"Da Sturzo a Internet, per far vincere l'Ulivo" convention nazionale dei Giovani Popolari

Non abbiamo i lavori del nostro Consiglio nazionale della Rossa convention nazionale riunite insieme ringraziamo per la loro presenza dello disponibilità
Gerardo Bianco il leader della coalizione di centrosinistra candidato alla presidenza del Consiglio Romano Prodi
Unico candidato del centrosinistra alla presidenza del Consiglio dei ministri
Ringraziamo anche
Ringraziamo anche se ci permettete
Questi trecento ragazzi venuti da tutt'Italia dodici ore di pullman non fatto
In Sicilia
In Sicilia
Il pullman dei siciliani è passato per ogni città con la scritta antimafia ragguagli ai giovani popolari in campagna elettorale
Tale romano darò Gerardo questa campagna elettorale con questi giovani con i tanti giovani non la vinciamo la parola Luca Giansanti segretario dei giovani popolari di Roma
Benvenuti benvenuti a tutti quanti dobbiamo innanzitutto ringraziare chiaramente tutti gli intervenuti i rappresentanti anche delle altre forze giovanili facenti parte dell'Ulivo
Credo che a credo opportuno comunque ricordare che all'incontro odierno
Viene affrontato da tutti noi carichi di attese ma anche di certezza il mio è un intervento sarà un intervento molto breve
Al quale però io cercherò di confermare qui una esortazione che tutti i giovani popolari credo possano fare propria quella di riportare il partito e anche la coalizione quindi l'Ulivo nella società tra la gente
Tra i lavoratori tra gli studenti tra le casalinghe tra i disoccupati
Troppo spesso abbiamo sentito dire in questi mesi che fare politica significa frequentare salotti club lobi i mondi esterni i poteri forti i locali alla pace
E a questo i giovani popolari rispondono no
Troppi frequentatori dei palazzi del potere in questi giorni sono a caccia di candidatura
E così capiterà che ci pioverà in testa
Su qualche collegio in qualche città un candidato che magari ne sanno molto di più i nostri avversari che non noi stessi dobbiamo recuperare l'immagine e la forza di un partito che sia veicolo delle esigenze delle istanze dei cittadini
Perché soltanto stando nella società e tra la gente è possibile cogliere queste esigenze queste istanze
Non fa parte della nostra cultura credere di poter capire quali sono attraverso i sondaggi confezionati da importanti agenzie
In questa ottica in un partito quindi che debba essere e debba rientrare ricominciare a comunicare con la gente con il cittadino non possiamo che dire no
A chi pretende di rifare il centro
Soltanto con una scatola
Di ministri
O profughi nostri e di altre sedicenti forze di centro
Il Progetto politico deve avere al suo interno nelle sue fondamenta valori e idee e non soltanto persone
E noi abbiamo dei valori che dobbiamo qui rivendicare che sono libertà democrazia giustizia
Anti consumismo scelta preferenziale per il più debole per i più povero
Democrazia economica dove si intende per questa capacità di tutti a partecipare al gioco economico e soprattutto rispetto a molti altri abbiamo una concezione del mercato che va inteso come fine
Anziché come mezzo e soprattutto un mercato che non sia
Una ideologia ma semplicemente una funzione economica
Per questo io credo che dobbiamo ringraziare Gerardo Bianco Romano Prodi e soprattutto Romano Prodi perché si è messo al servizio di una coalizione chiedendo cosa posso fare
Mentre qualcun altro sta chiedendo che cosa posso avere grazie
Grazie Luca
Grazie Luca
Fazzo la parola al segretario nazionale dei giovani popolari Francesco Russo
Caro Romano il caro Gerardo
Prende le ultime ore le ultime notti di questa defatigante rincorsa
A chiudere almeno questo è il nostro spirito insomma la squadra migliore
Per chiedere a questo Paese di governare
La legislatura che ci porterà al due mila
Non è stato non sono state ore non sono state noti tranquille o piacevoli
Il regalo
Speriamo di sì ma insomma sappiamo sappiamo quali sono i prezzi che si pagano in politica e regala dei facciamo all'entusiasmo che tutti noi oggi qui vi regaliamo
Perché i giovani popolari sono sono pronti volevano dirlo
Sono già saliti sul sul pullman che speriamo il ventuno aprile farà l'ultima tappa a Palazzo Chigi
Oggi diceva Mario c'è qui chiedi agiato anche tutta la notte chi ha voluto non mancare questo appuntamento ieri sera mi ha telefonato alle undici dal traghetto che passava lo stretto di Messina
Ecco io spero che veramente l'orgoglio che mio oggi
Di un movimento che negli ultimi mesi nell'ultimo anno ha saputo sopravvivere
Alle lotte con con interno e con Buttiglione e che oggi parte tanta parte significativa di questo partito e che io spero che il mio orgoglio l'orgoglio di tutti gli amici che come lavorano nel centro nazionale sia il vostro
Sia il vostro perché il desiderio di tanti giovani per lavorare per questa grande sfida che l'Ulivo e oggi la carta vincente per dire di no alla politica di plastica che dall'altra parte qualcuno vuole
Proporsi
Da Sturzo di internet per far vincere l'Ulivo nel lo slogan con il quale ci siamo ritrovati oggi quindi tanti veramente il grazie il mio prima che
Di di Romanelli Gerardo
Lo slogan Louis con cui siamo convocati anche provocatoriamente né oggi il distintivo di ciò che può essere di ciò che vuole essere il nostro impegno
In una campagna elettorale che ha veramente da dire tante cose determinanti sul futuro della politica del nostro Paese
Io inizio non so se Gerardo visto scappare col telefono
Prende non li farà piacere ma
è una nota
Personale io presentando chiedendo a un po'da ad amici
Qualche consiglio sul sul tema sul titolo a dare al nostro incontro di oggi ho fatto vedere il bozzetto della di questo manifesto a mio fratello che ha tredici anni
Legge il titolo da Sturzo di internet
Lo scruta
Un attimino e poi con faccia poco convinta mi fa ma cose Sturzo
Cose Sturzo non tiene Sturzo
Ecco questo per dire che la politica di oggi
E noi popolari tanto orgogliosi delle tradizioni che ci portano ed oggi essere in tanti ma e Gerardo può testimoniare che in ogni piazza in ogni teatro in cui un popolare oggi va a fare campagna c'è questa passione c'è questa presenza c'è questa vitalità di territorio
Cioè quello che si ricordava prima la politica fatta dalle persone dal radicamento sugli ideali non la politica calata dall'alto con una squadra e di governo che si fa bella di di qualche sondaggio ma dicevo
Ecco dicevo Sturzo purtroppo perché a tredici anni per chi ne ha quindici ma anche per diciottenni che votano per la prima volta quest'anno e che sono nati dopo levati mento e la morte di Aldo Moro
Ricordando cosa significa per noi questa figura ecco
Ecco non è
Non è perdente citare Sturzo insieme ad internet
Non è perdente perché siamo sicuri ed è una scommessa che non sappiamo non sappiamo di vincere già da oggi ma la speranza è tanta
La speranza è quella di riuscire a suscitare entusiasmo tra i nostri coetanei tanto lontani e tanto tanto allontanati dalla politica
Allontanati dalla politica che e diventato ormai uno show ininterrotto in televisione ma abbiamo il coraggio di dire Sturzo per dire che scegliamo una politica che sa fare
Come Sturzo
E aveva saputo rimboccarsi le maniche e partire nella sua realtà locale dalle concretezze delle risposte da dare alle attese della povera gente
Ma così noi oggi vogliamo fare una politica che sappia battersi contro la cultura della mafia contro la piaga dell'usura per dare risposte di convivenza alle difficoltà che nascono con gli extracomunitari nelle periferie abbandonate delle grandi città
Su queste noi giochiamo la nostra sfida con il voto giovane che altri vogliono a destra che ne sappiamo di poter recuperare
Lasciatemelo dire anche a Firenze un po'polemicamente con Walter Veltroni
Ricordavamo come la galleria dei nostri padri nobili la carne a tradizione cattolico democratica non abbia nulla da invidiare a quella delle tante tradizioni che così secondamento e si sono incontrate nell'Ulivo
Allora per noi dire Sturzo oggi significa dire che non abbiamo timore di riscoprire noi per primi vari far conoscere i grandi testimoni che hanno fatto grande la storia che non è oggi in qualche maniera vogliamo raccogliere e allora De Gasperi Dossetti la Pira Moro Zaccagnini Ruffilli
Ne siamo orgogliosi di essere gli eredi di chi la politica ha dato più che ha preso e di chi ha testimoniato di chi ha saputo testimoniare anche con la propria vita che il bene comune la città dell'uomo è un valore più grande dell'impegno per il proprio tornaconto
Sturzo ancora per dire un'ultima cosa
Per dire che noi crediamo che gli strumenti sono ancora strumento privilegiato della vita politica italiana
E in questo
O se la giornata ma non può non vorremmo esagerare in questo è lecito che essere ancora polemici i conti nonostante tutto pensa che basti apporre il proprio nome su una lista di partito per raccogliere consensi
Noi crediamo e di questa devo dire grazie anche a Gerardo Bianco
Che l'orgoglio di ritrovarci Partito popolare l'orgoglio di aver difeso anche nelle ultime settimane la nostra identità la chiarezza le nostre posizioni erosa tradizione nella battaglia per delle riforme istituzionali che altri incautamente forse avevano già confezionato senza di noi e come diciamo ne vogliamo dire
Che l'orgoglio di trovarsi in questo partito
Ed è grande e l'orgoglio quello che oggi testimoniamo nel voler tenere alta la bandiera di una scelta di un'identità che ripeto grazie a Gerardo Bianco anche tra i giovani delle nostre periferie abbiamo potuto con coraggio andare a testimoniare grazie ancora Gerardo per quei
Dicevo prima però che questa legislatura che potrebbe qualcuno dice che destinato a durare sei mesi speriamo veramente Dino per il nostro Paese sono a noi vogliamo governarla per quattro anni questa legislatura veloci cinque anni ai quattro anni sono quelli di quattro anni l'altro sesso quelle che ci dividono ci dividono dal due mila
Pesa
è una data che vuol dire qualcosa che a quei chiediamo di significare qualcosa per noi giovani
E la rata che si fa dire che internet è l'evocazione di qualcosa che sta arrivando di qualcosa in cui i giovani oggi si riconoscono perché sanno che c'è una potenzialità di un mondo diverso di di una società che è destinata a cambiare radicalmente
Almeno come giovani facciamo lo sforzo di affrontare l'idea che l'Europa sarà in a brevissimo tempo qualcosa di estremamente diverso
Che l'Emilia-Romagna ma tra vent'anni metà degli attuali abitanti
Ma che già oggi quattrocento milioni di giovani che hanno la nostra età ma che hanno una ben diversa condizione sociale premono sui confini dell'Europa
Che è sempre più benestante ma sempre meno giovane e che questi giovani ha mai diritto
Di sperare in un futuro quale quello che noi chiediamo per noi stessi
La nostra risposta non può essere rispetto a queste rispetta le grandi sfide del futuro che è quella di di don Milani ai che erano ai stacco ore ciò che succederà nel nostro Paese ciò che succederà nel mondo che ci sta attorno
Ne vogliamo vincere scommesse di un impegno che si appassioni e che ci coinvolga si interessa noi vogliamo contribuire ad affrontare i grandi problemi di questo Paese ma di questo pianeta che sta diventando sempre più piccolo
Ne vogliamo
Provare a dare risposte alla piaga della disoccupazione che colpisce il sessanta per cento dei dei giovani nostro Paese
Vogliamo
Anche nonostante le contraddizioni e la nostra politica estera dire che ci sta a cuore che è nostra la storia di tanti popoli che oggi faticano a trovare pace e giustizia vera
La storia di questi popoli e la nostra storia
E la storia
Dei periodi di quella difficile pacificazione che in Medioriente anche questa settimana avuto segnali tanto negativi e come vogliamo dire anche in testimoniate stimo Leanza di un affette dalla vicinanza al popolo di Israele che la loro e la nostra storia perché la loro pace la pace che farà grande d'Europa
E poi non
Concludo citando un grande prete che
E nel cuore di molti di noi e che soprattutto al Sud
Ha significato moltissimo
Don Tonino Bello vescovo di Molfetta descriveva l'impegno a tutti
Non tornino dicevo descriveva l'impegno di chi poveramente anche come noi prova ad offrire un servizio nel mondo del sociale della politica con l'esperienza di chi si muove tra il diluvio e l'arcobaleno
Tra lì dove l'arcobaleno dice anche oggi per noi il nostro essere sospesi
L'essere tra slanci e decisioni
Tra
Problemi e sconfitte tra voglia di futuro e lo scontro con situazioni che oggi non dicono
La voglia di costruire una società a misura di giovane
Questo però e l'impegno
A voler far vincere un'idea uno stile un progetto di politica
Un'idea di futuro che abbiamo voluto incarnare forse al di là della sua umiltà in Romano Prodi oggi
Nel vivere senza tirarsi indietro un tempo della politica che di di lupi ne ha vissuti molti negli ultimi anni
Tenendo lo sguardo ben piantato all'orizzonte
E pronti a cogliere per primi se ne saremo capaci le schiarite
Di un futuro che va inventato
Capaci di cogliere quei cambiamenti che stanno in internet come in tante altre cose che saremo chiamati a governare
E quei cambiamenti che diceva quelle prospettive nuove che non sarà un caso Romano anche nella Bibbia dopo il diluvio venivano annunciate da un ramoscello d'ulivo nel becco di una colomba
è come un sillogismo e se non ci chiudiamo che questa campagna elettorale sarà facile siamo pronti a dire la proprio nell'attenzione tra il diluvio e l'arcobaleno
Tra un già e non ancora tra il tanto di nuovo che c'è già nell'Ulivo ne siamo certi le contraddizioni che anche in questi giorni stiamo vivendo ma che siamo sicuri riusciremo a a compiere in maniera visibile chiara per per il Paese
Ne premettiamo di essere fedeli a questo progetto siamo promettiamo di esser fedeli alle nostre tradizioni
è la voglia di futuro a Sturzo è internet
Vogliamo come dicevo prima festeggiare il ventidue aprile e ti assicuriamo che mai sul pullman ci siamo ci siamo stati dall'inizio se qualcuno oggi ha qualche problema a starci i posti che rimangono vuoti diventiamo noi grazie
Carelli
Cari amici
Sei durate se durate per venti minuti mi tocca far come a Torino
Cari amici
Sono veramente contento di essere qui con voi
E vorrei prima di tutto a rassicurare rosso che non abbiamo fatto nostri insomma io ho una stranissima abitudine
Di andare a letto al punto giusto ER fermi al punto giusto
Non so come farò a fare le trattative sindacali infatti è un problema no che si chiudono alle quattro e tre quarti della mattina disorientano basta comincia alle prime appunto
L'elica si ricorda questa accoglienza
Perché dimostra un legame profondo che abbiamo sempre avuto un legame che va ben al di là le le alleanze politiche
Che va nello spirito delle convenzioni che va sostanzialmente in tutte le città azioni che ha fatto russo il suo discorso
Spericolate quando si citano istintivamente le stesse persone significa che ci si fa alla stessa radice
Agitato anche don Milani ha citato tutta una serie di sementi che forse voi dicono poco e che differenziano prova anziché differenze nulla differenze di età che c'è fra me e voi
Ma d'altra parte io sempre
Infine convissuto agevolmente con la mia età e quindi non mi crea questo un problema
E quanto citato don Milani
Lo ha citato in inglese loro chiesto
A Gerardo come si dice ai che era in italiano in anzi come si chiama i che illa chi gli non gli ho chiesto e m'ha detto amo e credo che se la traduzione
Molto serie molto importante
Cioè quella di avere una profonda affezione per il nostro Paese una profonda affezione per le istituzioni una profonda affezione per la gente ed è questo che ha sempre distinto i cristiani che facevano politica al di là della loro
Al di là della loro
E tra i casi sempre tra questi bei casi della vita ha citato Don bello russo non bello che ha lasciato nella carcassa lasciati in tutta la sua vita
Una profonda traccia di quello che significa l'equilibrio fra l'impegno personale e l'impegno sociale nella politica e l'amore ai che e devo dire che anche questo c'è una traccia profonda perché mi sono accorto e non lo sapevo prima
Che don Bellora di Tricase
Il paese della provincia di Lecce da cui abbiamo cominciato perché Narciso il viaggio in pullman abbiamo cominciato senza minimamente sapere che c'era dietro questa grande traccia di insegnamento e di appartenenza ed è su queste tracce che noi partiamo e ed è su queste tracce in cui voi scherzosamente avete messo il titolo di questa giornata da Sturzo a internet
Forse non riflettendo che c'è una grande verità
Internet con linguaggio libero
Internet è un linguaggio che implica impegno personale
Internet non è televisione
Se voi aveste messo nel titolo da Sturzo a media sette avreste fatto un grandissimo errore interpretazione
Al filologico
Perlomeno per i tre quarti internet che non riguardano il mercato pornografico direi che si inquadrano perfettamente
In quello che era l'insegnamento di Sturzo cioè una partecipazione attiva alti anomala una partecipazione internazionale una partecipazione non mediata
Un senso della necessità di andare per la propria strada e di mettere la propria personalità in internet
E devo dire che mi fa piacere questo riferimento perché internet accompagnato in modo crescente in modo impressionante mente efficace
La mia vita politica di questa
Non avete idea delle migliaia e migliaia di messaggi poi mi sono dovuto stanca smettere di leggere perché a un dato punto superavano aveva quantità temporale che poteva essere dedicata e chiedo scusa quindi a tutti coloro a cui non ho potuto rispondere perché non avendo potuto leggerlo potuto rispondere ma i messaggi che ho avuto in modo crescente soprattutto all'inizio di questo mese di febbraio in cui sembrava le valutazioni sulla politica italiana che io avevo votato fossero sbagliate e quindici orientarsi più verso un altro cammino non portato verso la coalizione e verso l'alternanza ma verso un ritorno a una politica di centro che non era la nostra e non era la mia politica
E vi devo dire
I messaggi ancora più numerosi arrivati quando ci si è accorti che questa era politica saggi ma non perché non volessimo o non volesse riforma istituzionale che saranno il fondamento e l'inizio del nostro operare
Nella nuova legislatura
Ma perché era chiaro che ne sarebbe avvenuto una sosta
In quello che noi vogliamo per l'Italia cioè un'alternanza di governo bipolarismo
Che è l'unico modo per fare della democrazia una democrazia politica un'alternanza chiara una forma di governo che si capisca
Una scelta finalmente di fronte agli elettori che sia chiara aperti tre questo che mi ha spinto alla costruzione dell'Ulivo
Mi ha spinto con sacrificio con coerenza
A non
Scendere in campo con una mia lista personale
Fino al per mesi e mesi quando tutti i sondaggi ci davano sette otto per cento
Non ho fatto questo perché non mi sembrava utile
La frammentazione non mi sembrava utile
Alla idea politica che aveva che abbiamo noi dobbiamo andare verso la ricomposizione delle forze riformiste metterle assieme laici e cattolici queste la nostra figlia possiamo avere interruzioni possiamo avere deviazioni ma il cammino deve essere in questa direzione
Giovani
Giovani popolari
I giovani popolare
Giovane popolare sono state per me un aiuto costante in quest'anno non c'è mai stato né un momento di incomprensione né un momento di abbandono quello che vi chiedo
Quello che vi chiedo
No applausi alla fine li notiamo limitiamo tutti alla fine faccia una bella conversazione perché ho proprio voglia di di di di parlare no quello che vi chiedo
In questa gara elettorale non solo un forte contributo di adesione quella che viene chiamata I propaganda di partecipazione di convinzione
Ma ancor più in questi giorni che ci si aprono dalle liste elettorali
Vi chiedo di aiutare l'Ulivo a essere quello che pensi sempre voluto cioè una forza formata dai partiti ma che va ben oltre i partiti stesso
Vi chiedo di aiutare che l'Ulivo sia una cosa nuova sia l'inizio della nuova stagione politica italiana è inutile che noi pensiamo che la nuova stagione posso iniziare con le di segregazione posso iniziare col personalismi posso iniziare con le divisioni avevamo tre problemi nel nostro Paese
Prima di poter pensare alla democrazie compiute un anno fa quando abbiamo cominciato questa battaglia i tre problemi erano lontani dalla soluzione pace mortale il problema così detto fascista che ancora lontana dalla soluzione
Perché Fini
A compiuto una revisione voi verbale profonda nel suo discorso ma non ha compiuto la revisione reale che è il cambiamento di un movimento politico
Alleanza Nazionale e non ha avuto alcuna scissione non ha perso nessuno dei suoi picchiatori non ha perso nessuno dei suoi urlatori e vi assicuro che hanno ancora la voce alta e investito
La questione
La questione quella che veniva chiamata la questione comunista avuto delle dei progressi dei cambiamenti enorme c'è stata la scissione di Rifondazione il PDS ha perso un terzo dei suoi aderenti
E in questo anno
A compiuto un'opera di amalgama uno Prodi conversioni uno pro diffusione del suo programma con quello dell'Ulivo che è stata di straordinaria portata noi stiamo veramente andando coi tempi e con i modi dovuti senza la fretta ma senza mai perdere l'orientamento verso un comune programma riformistico a servizio del nostro Paese
La terza questione era evidentemente è quella che più ci interessa che la questione cattolica
Queste le cattoliche che ha visto sempre per un lungo periodo storico nell'unità del cattolici un grande valore
Nel periodo dell'emergenza nel periodo del muro di Berlino nel periodo la guerra fredda il nostro paese è stato più volte salvato da due grandi elementi l'Europa unita e l'unità dei cattolici
Poi il quadro politico
è venuto diversificando sì è venuto buttandosi lutto articolandosi ed era chiaro che finite questa grande emergenza internazionale fosse dove dei cattolici una scelta coerente con la loro partecipazione politica con la loro convinzione con il loro credo politico perché come in ogni altro Paese europeo i cattolici diventassero fermenti fermento e lievito della collisione di destra odor coalizione
Riformiste
E questo è quello che sta avvenendo nel nostro Paese sta vedendo senza tensioni sta avvenendo con una serie rigide
Partecipazione presidente della Chiesa ma senza nessun problema di rottura nella serenità era un passaggio difficile non passa adesso poteva essere
Molto duro
Molto pericoloso anche per la saggezza
Vostra per la maturità che il mondo politico cattolico ha dimostrato questo passaggio che era fatale nei tempi della storia sta avvenendo ripeto nella saggezza nella tolleranza e nella fraternità e quindi noi stiamo avviandoci verso una stagione che oppure i cattolici a dare un contributo forte essere il lievito
Del raggruppamento riformista però dobbiamo portare e con questo vengo i contenuti alcuni nostri valori a questo raggruppamento con i nostri valori di cui ci siamo sempre nutriti e che portiamo avanti e che dobbiamo fare in modo che si dei valori e fine finalmente stiamo facendo in modo che siano i valori dell'intero Ulivo dell'intera coalizione
Primo il valore che ci distingue in modo formidabile col Polo di destra
Del internazionalismo che ha nell'Europa il suo fatto fondamentali ricordate di queste una distinzione dal polo di destra sempre più profonda sempre più radicata non perché questo ci faccia piacere ma perché il polo di destra sta per la prima volta introducendo nella storia italiana
Una natura antieuropeista una natura di nazionalismo che e contraria in moto totale
Al nostro animo se noi siamo gli gli uomini dell'internet delle Rasmus
Della grande circolazione internazionale degli scambi universitari degli scambi fra lavoratori dell'interrelazione fra i diplomi di della creazione di una nuova Europa non possiamo essere gli home della destra
La destra che richiama sempre totalmente valori
Culture valore culture diverse che noi stiamo portando avanti questo cammino in modo coerente il secondo punto è quello della rinascita dalla scuola
Scuola finora non è stata affrontata mai mai debbo dire dopo la legge della scuola media unica non c'è mai stata nessuna grande riforma della scuola
Perché la durata
Frammentare dei governi la mancanza di una filosofia comune
Certi dissidi fra scuola pubblica e scuola privata che noi abbiamo composto in una meravigliosa unità nell'Ulivo e questo è un altro fatto di grande importanza hanno impedito di affrontare i problemi della scuola
Adesso vedo che ammette la scuola
Come assoluta priorità del nostro programma
Una riforma della scuola totale sia quantitativa
Sia quantitativa che qualitativa ricordatevi però ragazzi che la scuola che noi vogliamo è una scuola in cui la responsabilità dei docenti e gli studenti enorme non c'è scuola senza autonomia non c'è scuola senza diversità e allora ancora una volta dal centro dobbiamo aver la cornice ma il quadro devono scrivere le regioni lo devono scrivere le città e lo devono scrivere i singoli istituti scolastici autonomia è un bene di un'importanza enorme autonomia è un bene costoso l'autonomia
è un bene costosi in termini politici di con autonomia e anche l'unico strumento che può portare il risanamento delle finanze pubbliche perché solo dando il Budget due e dando i limiti finanziari
Alla periferia nel possiamo ottenerne
Il risanamento finanziario dello Stato
Le colate perché quando io parlo di autonomia della scuola quando parla di regionalismo ne parlo dalla scuola elementare anzi dall'asilo nido fino all'università
Ricordo che non concepisco più i concorsi universitari infatti a livello nazionale con un'unica classifica con quattrocento candidati per dieci posti in cui il problema del conflitto incompleta tensione
E il problema della carriera dei giovani che viene rinviata all'infinito senza che abbiano alcuna prospettiva
Viene drammaticamente Ranucci
Anche i concorsi universitari devono avere rete propagarsi sull'autonomia ma ricordatevi questo significa molto rischio significa maturità delle facoltà significa e significa come io dico scherzosamente che si non ha facoltà un gruppo di professori Polo chiamare segnare una mucca lo può fare
Ma poi a una mucca per collega e quindi questo è il problema che in con cui io concepisco l'autonomia
E quindi un'autonomia molto larga molto forte e di un'autonomia che ci impegna però ha un grande discorso di solidarietà con le parti più debole del Paese
Per quanto in toto la media e quindi la possibilità di colore contrarre rapporti col mondo dall'industria al mondo del lavoro formato da della pubblica amministrazione sta nell'impresa so benissimo che queste molto più possibile Lombardia che non in Sicilia sopperisce i problemi che comporta ma non possiamo più fare in modo che il treno
Vada alla velocità delle tavole più lento dovremmo aiutare il vagone più lento irrobustirsi a correre a velocità maggiore
E allora si inserisce ed è il nostro concetto di autonomia di federalismo il concetto di solidarietà ed il passaggio di risorse dalle regioni più ricche regioni più povere secondo il modello del nord Europa che tanto ci è caro
Ricordate di mia via terminare perché non voglio altro che richiamare alcuni concetti fondamentali che sono alla base della nostra politica sono la ragione per cui noi facciamo politica
Ricordatevi che noi abbiamo sempre un modello ispiratore
Partiamo dal mercato come Sturzo ci ha insegnato ma per noi il discorso della solidarietà non è un discorso astratto
è un discorso che si incarna in una tradizione un modello che vede nella grande Europa nella grande Europa del tradizioni cattoliche del trapezio di autonomia comunali delle tradizioni regionalisti che il suo perno fondamentale
Noi ci ispiriamo a questo modello
Il comma della grande Europa che significa una modello in cui lo stato sociale a una grandissima dignità
None
Un arresti tu noi non lo vogliamo abolirlo vogliamo migliorare lo vogliamo perfezionare vogliamo che soprattutto si concentra nei momenti di massimo i bisogni dell'uomo ma per noi lo Stato sociale e il bene
Massimo che va difeso nella nostra storia
Ricordatevi
E qui c'è una cultura di destra che ormai sta andando per la sua strada
Non so con quale senso delle conseguenze per il poi voglio vedere quando gli elettori si accorgono di queste ma quando io sento dire la salute va organizzata solo ed esclusivamente secondo il mercato la scuola solo esclusivamente secondo il mercato
Io voglio capire se quelli che lanciano questi slogan si rendono conto delle conseguenze di questo voglio capire
Quando una famiglia media avrà a suo carico un ammalato non autosufficiente
Se preferiranno questo tipo di slogan o se preferiranno invece la politica attuata dal governo Kohl e non vi parlo di un
è un pericoloso non vi parlo di un pericoloso sinistro
Che ha stabilito che in questi casi viterbese un intervento pubblico perché una famiglia viene That asciutta da ipotesi di questo genere e non è fatto solo per motivi di carità mai fatto perché per il motivo semplicissimo che se noi vogliamo costruire una nostra ricchezza per il futuro la dobbiamo costruire con l'apporto di tutto e quindi dobbiamo fare in modo che tutti nella società attraverso la scuola attraverso la protezione di momenti drammatici attraverso la scelta che funziona vengono messi in grado di dare il contributo allo sviluppo del Paese in cui si fa queste nostra magari di società non garantiamo a nessuno gli aveva al primo al traguardo garantiamo a tutti di Porter partecipare alla gara
Questo è il nostro questo è il nostro fu
Io vorrei
Vorrei pregare veramente che su questi fatti fondamentali
Walter
Io vorrei proprio pregarvi che su questi fatti fondamentali
Non vi deve essere alcuna incertezza chi non è d'accordo su questi punti chi non è d'accordo su questo schema che non l'accordo su questa visione del nostro Paese è meglio che vada dall'altra parte
è meglio che si prenda i propri bagagli e vada dall'altra parte
Perché noi non è vero
Ricordatevi non è vero che ormai la politica
Non aver più sapore alla politica trovi tutti gli schieramenti
Allo stesso modo la politica trovi contenuti identici a destra sinistra
I nostri contenuti sono profondamente diversi perché io vedo l'Italia di domani in cui come ho detto prima il contributo di tutti all'anno sviluppo del paese sia ritenute essenziali in cui nessuno
Venga escluso dalla nostra carovana noi non abbiamo questa possibilità non ci possiamo permettere questo lusso per noi la parola che ha richiamato il suo prima detta ai career
Come ha riferito lui o amo come ha tradotto Gerardo Bianchi in latino deve essere il nostro motto perché questo è il nostro modo di far politica
Questo non ci impedisce di essere estremamente duri estremamente severi estremamente coriacei
Di fronte a una destra che non ha minimamente assorbito lo spirito del rinnovamento del Paese questo non ci impedisce di ritenere alcuni passaggi indispensabile
Ricordati che in questo momento noi andiamo alla campagna elettorale non e qua e non giuste
Prendiamo la campagna elettorale
In cui la televisione Nesta facendo di tutti i colori a qualsiasi ora le trasmissioni fino a tarda sera a Italia uno hanno intervistato a Bologna alcune decine di persone
Chiedendo se ne conoscevano e nessuno mi conosceva vi assicura a Bologna mi conoscono anche i gatti semplicemente
Ricevente perché
Semplicemente perché
Ma non per miei meriti per il mio incomba Roma ecco e questo modo di far televisione e di uno squallore impressionante ebbene noi non abbiamo nessun problema di questo tipo presupporre il prestito è chiaro che l'annuncio che hanno rinunciato agli Sports
Non è una annuncio elettrizzante nel senso che loro sposto durano esattamente ventiquattro ore al giorno perché non
Vita
Di avere un orario un orario maggiore ecco di fronte a questo è chiaro che la nostra campagna elettorale diventa la campagna elettorale forti durissima pieno di contenuti ma diventa anche la campagna elettorale della convenzione e del porta a porta diventa la campagna elettorale fatta coi vecchi strumenti che sono gli strumenti la politica gli strumenti e la convinzione e gli strumenti dell'internet cioè del con l'occhio individuale del corrotto personalizzato in cui ognuno si espone con il proprio parere
Questi sono gli strumenti della libertà
Io quello che vi chiedo e di conservare fino in fondo la grande libertà che avete dimostrato in questo periodo esige arriva farla
Proprio buttarci addosso buttarla dosso a me in quanto Ulivo buttarla Dosso Gerardo e a tutti i dirigenti del del Partito Popolare buttarla Dosso tutti perché la libertà
La nostra ricchezza e la nostra responsabilità e quella che ci distingue dagli altri e quindi vi prego di conservare profondamente questo senso di libertà di indipendenza perché e di questo e non di conformismo
Di cui noi abbiamo bisogno per vincere la battaglia elettorale
Grazie
Romana verrà scaricato
Sa che non c'era l'Ulivo Salman
Frattini ha detto padre sono i popolari sono efficiente allora io avevo detto bah soli popolare non l'Ulivo rivalsa che l'unico che ci siamo posti
Grazie
Grazie a un anno il controcanto lo lasciamo al nostro presidente nazionale Mario Adinolfi
Cari amici
A Torino è accaduta una cosa molto spiacevole qualche giorno fa
Alleanza nazionale ha dimostrato non di essere fascista perché ne queste parole non le usano più però di non saper fare a meno come ha detto Romano nel suo intervento di provocatori o di picchiatori
Voi
Prova si preoccupa dice che quelli di Alleanza Nazionale hanno la voce alta non l'abbiamo rimossa ad oggi la voce alta sappiamo tenere anche noi in maniera molto convinta molto concreta non a voce alta prepotente una voce alta per dire
Le cose
Noi abbiamo a voce alta perché siamo convinti della battaglia che stiamo portando avanti siamo convinti della strada che deve portare il centrosinistra alla vittoria elettorale
Gianfranco Fini sembra una di quelle persone
Situazione specialmente quando è davanti ad una telecamera da abbiamo moltissime convinzioni moltissima passione oggi la nostra presenza qui sa di mostrarlo
Questo siamo stati in grado di mettere su in poco tempo con grande volontà con grande passione con il convincimento che questa battaglia elettorale e definitiva esiziale per la storia e per il senso stesso della presenza dei cattolici democratici in politica
Noi dobbiamo dimostrare in questa campagna elettorale che è un partito di ispirazione cristiana ha un senso oggi nella dimensione bipolare ha un senso la presenza chiara dei cattolici democratici
Il fatto che ci siano trecento giovani venuti da tutt'Italia oggi qui
A proclamarsi popolari a programmarsi cattolici democratici sa significare che il senso di questa presenza c'è perché c'è una generazione pronta a raccogliere il testimone di una storia
Di una tradizione senza essere per questo semplicemente incatenata Nostalgia
Noi non siamo nostalgici dei tempi che furono che fu uno tempi belli ma anche con qualche pecca che a noi non piaceva non piaceva neanche a loro noi siamo orgogliosi di una tradizione da portare nel Duemila da portare con orgoglio nel futuro con internet con i voti con le assemblee con tutti gli strumenti di cui siamo stati capaci di dotarci
In
In questo periodo
Siamo presenti
Sulla Rete siamo presenti
Per strada siamo presenti nelle assemblee questa è la nostra forza ci siamo chi scommetteva sul fatto che un'organizzazione giovanile del partito popolare non dovesse avere Sears consenso ha perso questa scommessa i giovani popolari ci sono e sono utili
No no utili
Sono utili
Non solo anzi non soltanto non semplicemente per chiedere posti per chiedere i collegi
Forse nel Partito popolare oggi siamo gli unici che hanno da questo punto ammainato le pretese chiedendo ovviamente un riconoscimento e credo sia abbastanza significativo calo Gerardo dico chiaramente ne vogliamo Francesco Russo candidato alle prossime elezioni politiche alla richiesta
Chiara e credo abbia
Nel senso
Ed è
Ed è un movimento che te lo chiede è un movimento che te lo chiede
Non è un gruppo di persone non è una lobby
Non è una storia non è un passato non è un ricordo non è Giorgio Benvenuto è una storia nuova stiamo cominciando una storia nuova con un gruppo di ragazzi che sta in tutt'Italia con dieci mila iscritti presenti
Davvero dappertutto in tutte le regioni italiane oggi qui dal Trentino alla Sicilia ci sono giovani che si riconoscono dietro la bandiera del partito popolare
Con forti convinzioni
Credendo che la strada su cui camminare
è in vista di ostacoli ma anche una strada che merita di essere percorsa
Con delle idee chiare con la nostra identità chiara i cattolici democratici in questa alleanza ci sono per farsi vedere per contare con un programma specifico con proprie
Richieste proprio iniziative che zone il lievito di questa alleanza
Il nostro coraggio dimostrato anche dal fatto che in queste settimane siamo stati fatti oggetto di un assalto di un vero e proprio assalto da una parte della stampa nazionale
Ci siamo accorti
Che la nostra voce fuori dal coro sul tema istituzionale ha dato fastidio a qualcuno
Per una settimana il Corriere della Sera ha sparato a palle incatenate sul Partito popolare resta è la risposta a questi signori trecento giovani un partito vero un partito coraggioso pronto a combattere una campagna elettorale
Anche su questi temi
Anche al su questi temi
Quando io ascolto nostri potenziali compagni di viaggio anzi
Personaggi che intenderebbero a vere
Una parte del nostro simbolo sulla quota proporzionale
Affermare che il loro obiettivo è portare avanti il progetto istituzionale del semipresidenzialismo alla francese io dico questa non è una condizione accettabile non possiamo essere in un'unica lista con persone che sulla questione istituzionale sono così chiaramente DiVersi danno qui il Partito Popolare deve difendere la propria identità e deve difendere questa sua proposta
La campagna elettorale
Per noi sarà su molti temi e sui temi di Governo del Paese
Ma è chiaro che in Parlamento i popolari devono avere il coraggio di portare avanti la loro posizione molto chiara molto netta
Sul cancellierato sulla proposta di premio di maggioranza alla coalizione vincente una proposta ragazzi che ci è costata sangue Roberto Ruffilli è morto su questo tipo di proposta dobbiamo assolutamente tenere alta la nostra bandiera questa è una delle nostre bandiere sarà la campagna elettorale e quindi per non una campagna elettorale contro Berlusconi ha vinto l'ultima campagna elettorale del ventisette marzo novantaquattro
Perché la sinistra ha fatto l'errore di demonizzare l'avversario abbiamo oggi uno scontro tra due programmi
Un programma che c'è è un programma che non c'è vincerà il programma che c'è che il programma del centrosinistra o dell'Ulivo di Romano Prodi ben scandita dalla presidenza del Consiglio dei ministri
Quindi nessuna demonizzazione
Molta convinzione molta passione per farsi e questa battaglia che non è più un sogno si tramuti in realtà noi siamo abbiamo il personale politico abbiamo la storia tradizione la capacità l'inventiva per il futuro per avere l'ambizione di governare questo Paese
Io sono convinto di una cosa
Le elezioni
Del ventuno aprile
Saranno vinte dall'Ulivo io sono convinto di questo andiamo le nostre città torniamo le nostre periferia ragazzi via Sicilia rivendere il vostro pullman riattaccato il manifesto antimafia e andiamo a fare questa campagna elettorale battiamo oggi perché il ventuno aprile insieme festeggeremo grazie
Riprendo i panni pacati del presidente dell'Assemblea richiamo a a intervenire Angelo argento segretario regionale della pace Walter questa è l'Italia certamente salutiamo Walter Veltroni c'è stato un caloroso applauso mi sembra alla Central
Sì
Visto che comunque siamo qui tra noi a Giorgetto se intanto vuole avvicinarsi alla tribuna io credo che il partito ha dato un'altra prova molto significativa di attenzione nei confronti dei giovani e l'ha fatto
Chiamando alla direzione del suo giornale il Giornale che tutti abbiamo qui
Un un giovane è un giovane popolare che ha un assolo dedizione un peso sicuramente ha maggiore nel nostro quindi chiedo a Francesco Saverio Garofani di venire a raggiungerci qui sul palco della presidenza grazie
Caraibici
Bene io sono il segretario regionale dei giovani popolari della Sicilia
Noi ieri siamo partiti da Palermo con un autobus abbiamo voluto in questo imitare il nostro leader Romano Prodi
E con questo autobus partendo a Palermo abbiamo attraversato l'intera Sicilia passando per il centro della Sicilia Enna poi Catania quinti Messina
E abbiamo voluto rappresentare nella nostra isola che forse unico caso in Italia voterà di fatto con il doppio turno perché avremo un turno il ventuno aprile di elezioni importantissimo e un altro per la siciliana ancora più importante il sedici giugno per elezione dell'Assemblea regionale siciliana
Ecco lei abbiamo voluto caricare di significato questo nostro viaggio qui a Roma e abbiamo intitolato con manifestazioni collaterali con giovani che c'hanno ascolto durante il nostro viaggio in Sicilia
Questa nostra manifestazione di un significato fondamentale i giovani popolari siciliani per porter Prodi dalla Sicilia a Roma
Contro la mafia per il lavoro sembrano questi slogan di privi di significato ma per me siciliani hanno una grande importanza come lo sono credo questi due valori fondamentali per tutti i giovani italiani ecco abbiamo trovato accoglienza abbiamo trovato solidarietà specialmente alla proposta che abbiamo fatto nostra di dall'associazione Libera raccogliendo firme perché i beni sequestrati alla mafia
Fossero devoluti dai Comuni alle organizzazioni giovanili per creare lì dove la mafia opera se al atto situazioni di solidarietà perché così possiamo soltanto in questo modo rubare giovani braccia alla mafia
E allora io mi riallaccio alla parte finale del discorso il nostro presidente del Consiglio delle Consiglio nazionale
Ma era di nostri quando diceva che la campagna elettorale prossima ventura sarà una battaglia elettorale per bene
Noi crediamo che
La nostra campagna elettorale debba essere anche contro anche contro e lo devo dire a chiare lettere
Perché se la destra due anni fa ha vinto poggia perché abbattuto il tema del contro i comunisti dal contro la sinistra ha vinto anche perché non ha detto nulla contro la mafia & mentre ce lo diremo noi diciamo no alla mafia
Però diciamo per due motivi
Però diciamo per due motivi
Non per fare facci la campagna elettorale no perché sappiamo sappiamo che ha due cosa vogliamo fare
Onorare la nostra storia la nostra coerenza la nostra chiarezza del nove che abbiamo sempre saputo fare nell'ordine i rapporti appunto che i nostri giovani amici
Chiarezza e coerenza che oggi dei valori ci vogliono rubare questi della destra vedete i manifesti Contini chiare coerenti per il presenzialismo chiare e coerenti non siamo stati noi lo siamo
Perché nella nostra battaglia contro la mafia Anna e vogliamo onorare intanto il ricordo di Piersanti Mattarella
Per è stato ucciso alla mafia perché la mafia voleva combattere e poi e poi
Non c'è futuro per noi giovani specialmente noi giovani disoccupati siciliani
Se ancora nulla non tagliamo i cordoni di questo rapporto meschino tra mafia e mondo del lavoro la questione morale è vera per tutti noi ma non solo per la Sicilia perché questo
La questione della su occupazione giovanile allegata a chi per ricatto del bisogno ne fa uno strumento per poter avere appunto i propri voti e portare poi sarete in Parlamento e questa vi erano soltanto in Sicilia ma in tutti Italia allora io chiudo
Io chiudo la mia il merito dopo il ventitreenne intervento con una cosa molto Sergio sono convinto che noi vinceremo vinceremo con Romano Prodi vinceremo con Gerardo Bianco Gerardo Bianco quando fu nominato l'anno scorso
Dal consiglio nazionale
Segretario bene io dico devo dirlo adesso oggi con qualche amico non non fumo molto contenti perché la Regione dobbiamo quello che forse vola pensavamo non dovesse essere il segretario di quel protocollare pensavamo che fossero sarebbe stato più opportuno
Un giovane una persona che potesse davvero dimostrare anche dal punto di vista l'esperienza la personalità il un taglio col passato bene oggi qui Cirri crediamo perché Gerry così è stato chiamato dai manifesti che ho visto oggi trenta Roma
è il nostro leader mai veramente possiamo vincere la battaglia insieme all'interno
Allora
Chiudo
Grazie
Chiudo
Chiudo dicendo questo noi siamo sicuri di vincere siamo sicuri di vincere diciamo con Romano Prodi con Giarda dare con Walter Veltroni che sembra sta attento ai nostri ai nostri valori a nostro modo appunto di fare politica ma possiamo vincere siamo e siamo sicuri di vincere perché se vince Romano Prodi se vinceva alta Veltroni vinciamo tutti noi giovani di reparti dopo l'addio all'Ulivo
Grazie Angelo che ha portato la testimonianza di coloro che sono venuti da più lontano da lontano sull'aiuti anche un pullman di Calabresi un puma di Lombardi di campanili abruzzesi una pugliesi emiliana Izzo abbiamo veramente
Stavolta dimostrato dall'entusiasmo che questa campagna elettorale ci ci suscita la parola a
I lucani lo so solo proprio ci sono tutti
Allora Walter Veltroni
Forse forse per molti di voi questa sarà la prima grande campagna elettorale
Quella che abbiamo fatto nel novanta quattro la consideriamo l'incidente diciamo precedenti
Sarà la prima grande campagna elettorale
Per chi ha passione politica per tutte le le ragazze e i ragazzi persone
Che hanno deciso di dedicare una parte consistente dalla propria esistenza l'impegno politico la campagna elettorale è una cosa assolutamente straordinaria
Lo è meno diciamo il momento che la formazione delle liste ma questo inevitabile che sia così
Ma lo è sicuramente il momento in cui comincia la campagna elettorale
E soprattutto comincia la campagna elettorale quando siamo molto a convenzione molta determinazione voglio dire molta sicurezza dei propri argomenti la campagna elettorale al momento in cui le idee i programmi le posizioni politiche beh incontrano la carne e il sangue dei problemi reali di un Paese
Noi non siamo una Accademia della Crusca
Non siamo un circolo di discussione politica un club
Che si riunisce ogni tanto per sistemare le cose del mondo noi siamo una coalizione che ha dentro di sé molto forte il segno il peso dei problemi reali del Paese
E dunque quello che è successo lunedì a Torino
Ci può sicuramente ci deve indignare per il comportamento della destra
Io citato l'altra sera dall'Annunziata siccome si parla tanto di fischi
Io ho citato quanto sia stato sinistro diciamo così in un altro momento
Il fatto che in un congresso di un partito allora il partito socialista
Una salva di fischi accolse l'ingresso del segretario del partito comunista italiano allora cioè di Enrico Berlinguer
E il segretario del PSI di quei tempi disse dalla tribù una io non ho fischiato solo perché non so fischia
Noi non fischiano anzi noi abbiamo interesse ad ascoltare le ragioni degli altri anche quelle di chi la pensa molto diversamente da noi pensiamo che accompagnare con qualche furbizia diciamo così lesa sperarci del clima sia un atto irresponsabile e in questo guardate il vero capo della destra italiana che non è diciamo la sua immagine televisiva ma il capo politico della destra italiana che è Gianfranco Fini
Non sta facendo altro che radicalizzare sul piano sociale tanto quanto ha radicalizzato sul piano politico
C'è un'esasperazione di tipo demagogico di tipo populista una sollecitazione di tipo peronista una prese in giro
Delle categorie sociali alle quali si parla perché le principali vittime dei fischi di Torino sono stati i commercianti Vittorino ai
I problemi i problemi che loro pongono come quelli che pongono altre categorie sono problemi reali c'è un disagio profondo c'è un
C'è un malessere che rischia di essere molto pericoloso se non entra l'interlocuzione politica ma io vi posso dire quello che noi in questa campagna elettorale non faremo
Noi non andremo a dire
Ai commercianti che hanno ragione in tutto e magari diremo ai commercianti come ha fatto Fini a Torino
Che la pubblica amministrazione quello che si fa con dieci persone si può fare con tre e poi magari andare quelli della pubblica amministrazione a dire esattamente il contrario
Questo lo può fare la destra che non è io credo che questo sia il grande tema di questa campagna elettorale non è credibile per governare non è credibile
Perché non ha le competenze
Non ha la cultura non ha il senso di responsabilità che è necessario per tenere insieme un Paese nel quale bisogna dare risposta alle legittime richieste dei commercianti ma al tempo stesso bisogna evitare di creare una condizione di governo peronista dell'economia
Che davvero ci porterebbe come nei Paesi del Sudamerica a cifre di inflazione a tre zeri e arrischia autoritari magari anche in quel caso condite da qualche soluzione plebiscitaria sul piano istituzionale
Dice a una linea di sfascio del Paese noi abbiamo una linea di unità del paese di ricostruzione del Paese di cambiamento e questa è la parola chiave della nostra campagna elettorale
Io ho letto sui giornali il tentativo di raccontare la destra come se forse come se fosse la forza dell'innovazione
E il centrosinistra come se fosse invece lo schieramento che come dire vuole conservare il il presente
Io voglio dirlo molto chiaramente e lo diciamo da oggi e sarà il tema di tutta la nostra campagna elettorale noi vogliamo fare un grande cambiamento nel nostro Paese
Noi vogliamo fare delle grandi rivoluzioni di settore che però siano compatibili con un quadro di riforma generale vogliamo fare una riforma di una rivoluzione fiscale vogliamo fare una rivoluzione nel campo
Della pubblica amministrazione dello Stato vogliamo fare una rivoluzione nel settore della scuola vogliamo compiere dei rivolgimenti profondi della Società Italiana per metterla in condizione di essere ciò che questo Paese può essere
Un grande paese europeo che giunge alla sfida del nuovo millennio
Avendo affrontato e portato a soluzione i suoi più grandi problemi sociali ed economici
Il segno dell'Ulivo è il segno del cambiamento il segno che la destra e il segno dell'avventura queste la differenza che c'è oggi tra Fini e la coalizione indiretta
E poi guardate la campagna elettorale bella per un'altra ragione in campagna elettorale
Nel confronto nella nella lotta politica e la conquista del consenso in qualche misura si verifica anche l'intensità delle proprie passioni
Io sono diverse volte che invitato da Francesco vengo a iniziative del partito poi dei giovani popolari in altre occasioni mi è capitato di partecipare ad iniziative del partito popolare
E quello che mi piace di più credo che grande parte del merito vada a Gerry come ormai è stato ribattezzato
Il che mi fa anche pensare che
Buttiglione potrebbe fare la parte di Tondo in questa
Questa vicenda
Ma quello che mi è piaciuto di mi piace del
Del partito popolare in questo momento al tempo stesso l'orgoglio e l'apertura
Guardate che le due cose non vanno quasi mai insieme ci sono partiti che riscopro riscoprono l'orgoglio disse in contrapposizione con gli altri quasi una sorta di rinchiudersi in una cittadella mettendo fuori la bandiera per far vedere che si esiste
Ci sono altri partiti i quali scoprono l'orgoglio delle proprie ragioni in una apertura nei confronti di altre culture
E di una prospettiva politica gigantesca quale quella che abbiamo messo in campo in Italia facendo nascere una coalizione che tiene insieme il centro per la sinistra
Voi popolari avete fatto questa seconda scelta e credo che i risultati elettorali premieranno L'Ulivo ma sono certo che premieranno anche il coraggio del vostro partito del Partito popolare
Io
Io ragiono in termini di coalizione io l'ho detto anche al mio partito
In tempi non sospetti il ventidue aprile
Il primo dato che andrò a vedere non sarà il dato del mio partito quello per il quale ho ho speso e continuerò a spendere nel nel futuro tante energie tanta fatica
Non andrò a vedere se il PDS ha preso lo zero virgola sette euro il due per cento in più delle lezioni precedenti c'è un solo dato che mi interesserà il ventidue aprile e sarà a vedere se la coalizione dell'Ulivo ha sconfitto la destra potrà governare questo fa valere ventotto
Lo spirito di coalizione Pasquale
Domani o negli anni prossimi potranno nascere nuove forme la vita politica italiana se l'evoluzione del sistema italiano sarà verso uno schema bipolare lo spirito dalla coalizione è una cosa importante vorrei dire importante in primo luogo per voi
Per voi che siete liberi della storia delle generazioni precedenti
Per voi chiaramente dentro le ragioni di una divisione ideologica o di uno scontro politico asperrime o e che a noi fa assaporare tutta intera la bellezza del nostro incontro
Perché guardate che per generazioni che si sono confrontate nelle piazze nel Paese
Portatrici di idee e probabilmente anche di ragioni politiche differenti lo stare insieme e lo scoprire nello stare insieme come sta accadendo nelle convenzioni programmatica culmineranno
Quella grande che faremo il ventitré e ventiquattro a Milano che dal punto di vista del programma tra i popolari e la sinistra c'è una convergenza possibile che non è un minimo comun denominatore ma è un massimo comun denominatore tutto questo è un esperienza politiche vorrei dire intellettuale straordinarie per voi ancora più affascinante
Perché voi non avete dietro la storia dura e sanguinosa di tanti anni divisione ma voi siete liberi
Nel processo di formazione delle vostre idee e nell'orgoglio della vostra identità politica nel caso vostro
Nell'orgoglio di una straordinaria identità politica e culturale che io voglio dirlo in qualche misura a conferma del suo valore
Non è solamente vostra così come non lo è la cultura della sinistra Gramsci non è un riferimento solo per coloro che sono di sinistra così come non lo è il pensiero dei cattolici democratici che ha attraversato disse grande parte dalla cultura politica anche delle persone di sinistra io sono tra questi
Io sono tra quelli
Io sono tra quelli che hanno cominciato che hanno cominciato la loro esperienza politica mossi in primo luogo dalla suggestione
Dell'esperienza per esperienza politica e anche fino a un certo punto la mia vita all'esperienza di convincimenti altri
Che veniva dal patrimonio del cattolicesimo democratico ora siamo qui
Ora siamo qui insieme siamo qui a quarantotto quarantanove giorni dal momento in cui l'Italia deciderà cosa fare
L'Italia deciderà come arrivare in Europa
L'Italia deciderà come entrare nel nuovo mille mille Ennio e questo Paese ora è in condizione di poter scegliere liberamente
Può scegliere
Di fare quello che nessun altro Paese europeo ha fatto cioè scegliere la destra estremista radicale e sostanzialmente populista incarnata dal Polo di Gianfranco Fini
O può scendere il grande cambiamento di uno schieramento che ha però la cultura politica prevalente nell'Occidente e cioè la cultura democratica noi siamo questo schieramento
Possiamo avere grande fiducia
Ma dobbiamo anche sapere che si tratta di qualcosa di più di una battaglia elettorale in gioco c'è
Non solo chi è più bravo in televisione tra Berlusconi e Prodi
In gioco c'è una visione dell'Italia ci sono dei valori ci sono delle ragioni ideali non è un conflitto di religione non è una guerra e di oggi ideologica ma un conflitto di valori
Di concezione della solidarietà di concezione del rapporto con chi ha di meno di concezione del rapporto con chiare colore della pelle diverso dalla sua
Questi grandi valori e questi grandi ideali sono racchiusi nella partita che si giocherà il ventuno di aprile e io ho ragione di credere questa volta che abbiamo molti motivi molti argomenti
E molte ragioni per sperare e comunque per lavorare perché il ventuno aprile sia l'Ulivo a prevalere sia il centro sinistra governabilità
La parola al presidente dei giovani popolari europei Enrico Letta
Giovane ancora per poco perché vi posso annunciare
Poche a settembre svolgeremo in Slovenia il nostro congresso dei giovani popolari europei al quale evidentemente arriverò dimissionario sarà un congresso al quale io spero partecipi un gran numero di delegate del dei giovani popolari italiani perché credo che sia un elemento di continuità importante con una storia che abbiamo vissuto e che è stata significativa io voglio svolge soltanto due dei film due riflessioni non voglio rubare troppo tempo ma che mi sembra importante fare per situare
Anche la battaglia che il i giovani popolari stanno facendo con uno sforzo un impegno di rinnovamento generazionale del partito nel suo complesso e di impegno
Dei giovani del Partito popolare all'interno della coalizione dell'Ulivo per il successo della coalizione dell'Ulivo un anno fa esattamente un anno fa in queste ore in questi giorni andavamo a dormire dentro le sedi
Del partito a livello locale e a livello nazionale a Piazza del Gesù come tutte le province d'Italia per evitare che spese del partito venissero profanate
Oggi siamo qui dopo un anno di travagli un anno di grandi trasformazioni credo che questi travagli non siano terminati credo che oggi ci troviamo proprio al termine di tutto un processo Complesso a dover cercare un passaggio un passaggio difficile un pertugio molto difficile tra Scilla e Cariddi dove Scilla in questo caso è lo spirito del ventisette marzo
Che ha fatto vincere a Berlusconi le elezioni cioè lo spirito del tutto nuovo tutto finito tutti i partiti a casa si cambia nuove forme di far politica soltanto politica virtuale eccetera
E Caridi che invece è il ritorno all'indietro è il non capire o il far finta di non aver capito le ragioni per cui la Prima Repubblica è finita come è finita
Noi dobbiamo cercare un passaggio stretto tra Scilla e Cariddi dobbiamo cercare un passaggio che ci porti a trovare le ragioni della continuità di esperienze politiche quali quelle dei giovani
Quali quelle del Partito popolare per esempio ma non soltanto quelle
Continuità istituzionale con un filo che non si è interrotto soltanto perché Berlusconi ha vinto le elezioni ma con un filo
Di continuità istituzionale che mantiene intatte tutte le sue ragioni
Ma allo stesso tempo uno sguardo rivolto al futuro
Uno sguardo rivolto alla necessità che l'Italia sia governata da chi sia in grado di interpretare i mutamenti cambiamenti e tutte le necessità che ci porteranno a fare delle scelte gravi difficile nei prossimi anni
Che hanno bisogno anche di una classe dirigente nuova
Via mette sotto molto sono tra uno tra quelle acque pesato molto il titolo di questo di questa nostra manifestazione
E andavo a rivedere con un po'di curiosità alla luce del titolo che avevamo scelto
Alcune pagine di Sturzo e mi veniva mi avvenuta l'attenzione su un passaggio che mi è piaciuto molto
Voglio citarvi per poi svolgere una riflessione su questo sullo struzzo diceva con una certa amarezza perché le cose non andavano esattamente nel modo in cui lui voleva però diceva questo il pensiero la meditazione lo studio la prova del dolore e del sacrificio l'esempio del carattere la forza della convinzione
Valgono più di mille articoli di giornale lo diceva negli anni Venti
E mi faceva pensare quanto sia attuale una riflessione di questo genere oggi in cui non soltanto gli articoli dei giornali ma addirittura lo scorrere quotidiano delle agenzie detta i tempi della vita politica delle scelte della politica
Oggi in un momento nel quale invece siamo davanti a trasformazioni a scelte complesse e complicate che hanno bisogno di approfondimento di scelte riflettuto e di un tener conto di interdipendenza di connessioni e che sicuramente perdono dallo scorrere degli eventi minuto per minute dal fermarsi allo scorrere degli eventi minuto per minuto
Noi siamo e credo che questo debba essere il messaggio che esce da oggi per riaprire i luoghi della politica i tempi che abbiamo vissuto in questi mesi hanno avevano ristretto i luoghi della politica ad alcuni talkshow
Ad alcuni spazi sui giornali ad un confronto di posizionamento di giochi di sponda
Tutto spettacolarizzata o dall'aspetto della comunicazione che ci fa quasi sempre are lo scorrere della vicenda politica come un lungo e ininterrotto Maurizio Costanzo Show
Noi crediamo invece che la politica sia altrove crediamo che la politica debba usare quegli strumenti di comunicazione ma che la politica sia altrove
E la nostra il nostro impegno deve andare in questa direzione io sono uno tra quelli che ha creduto fortemente fin dall'inizio all'idea della collezione all'idea dell'Ulivo
Ma soprattutto su uno di quelli a cui è piaciuto moltissimo e si è divertito molto a fare questo nuovo gioco che tante volte non avevamo fatto nel passato il gioco del programma di governo il gioco del discutere insieme su quali sono le cose da fare se vinciamo le elezioni il gioco di discutere prima di confrontarci prima di decidere prima
Quali sono i punti irrinunciabili quali sono i punti sui quali è possibile rinunciare
Questo tipo di sforzo di attività che secondo me è stato molto molto importante anche per noi per darci la possibilità di ricconi ovviare la nostra capacità la nostra attenzione la nostra competenza anche con la necessità di dare risposte ai problemi che abbiamo davanti è stato un qualcosa di molto molto significativo
Io credo che su questo su questo sforzo noi dobbiamo giocare anche i prossimi passaggi che abbiamo davanti come Partito popolare e come partito colare in quanto pilastro della coalizione
Noi dobbiamo recuperare una frase forse vuota il senso del progetto lo dico perché invece secondo me è una frase che oggi ha un grande significato in un momento nel quale la politica
Passa rasa rispetto alla superficie delle cose dei problemi rispetto allo scorrere di eventi che sono determinati da altri mondi da altri settori della ditta
Noi dobbiamo ricco dare e fare in modo che la politica riesca a recuperare il senso della progettualità e dobbiamo essere noi i primi a credere in questo senso da progettualità sapendo che fatti Progetti se sono serie ampi non danno i risultati il giorno stesso in cui si comincia a lavorarci sopra ma danno i risultati
Più belli più importanti
A lungo termine credo che questo sia l'atteggiamento quale noi ci siamo mossi fino a oggi e questo è l'atteggiamento per il quale noi stiamo bene nell'Ulivo
Patteggiamento per il quale riusciamo nell'Ulivo è essere forse più influente rispetto a quanto la nostra rappresentanza ci porterebbe a esserlo e allora e su questo chiudo
Credo che il nostro impegno nostro sforzo debba essere quello anche attraverso l'attività dei giovani popolari di riconnettere generazioni di giovani che hanno dato tanto all'impegno politico e che sono in grado di dare tanto alla rinnovamento dal futuro del Partito popolare e dell'Ulivo noi crediamo di essere in grado di poter riconnettere tutti questi tutte queste risorse tutte queste esperienze sappiamo anche che tutto questo è molto difficile idoli la prova del dolore il senso del sacrificio di cui parlava Sturzo sono se me lo permettete quanto mai di attualità anche in questi giorni nei quali le difficoltà le difficoltà della complessa selezione della squadra delle squadre che l'Ulivo e il Partito Popolare presenteranno al Paese
Fa facilmente le tante vittime vittime che evidentemente
è più facile che sia sono così quelle più indifese rispetto alle difficoltà che abbiamo davanti io credo che dobbiamo andare avanti lo stesso anche se molti di noi in queste difficoltà cadranno Gandhara ma avanti lo stesso immaginando che l'importante è che il testimone arrivi in fondo che il testimone che passerà di tante mani non importa la mano che lo porterà fino in fondo
L'importante è che il testimone arrivi fino in fondo l'importante che ne siamo tutti consapevoli che l'essere parte di questo progetto
Al di là dell'essere in prima fila in seconda fila da di per sé senso a tutti sacrifici a tutte le difficoltà che il far politica la nostra età comporta credo che questo sia l'insegnamento che deve venire da questo inizio di campagna elettorale grazie
La parola va Antonio io andavo rally in prima però vorrei
Sì intanto è al proprio vorrei ringraziare i rappresentanti dei movimenti anziani e femminile sono da trovarci signore cassa Magnago e Soliani
Vorrei ringraziare il rappresentante generazionale nostro dell'ufficio di segreteria e Piazza del Gesù Lapo Pistelli che ha una storia dei giovani popolari il
Capogruppo alla parlamento europeo Pier Luigi Castagnetti il parlamentare europeo Giampaolo D'Andrea
Il segretario regionale del partito Giorgio Pasetto qui del Lazio l'ex delegato del movimento giovanile Renzo Lusetti è un ringraziamento particolare
Alla dirigente nazionale che ha insegnato a questo partito che cos'è internet a Rosi Bindi
Un ringraziamento anche ad alcuni ospiti e sono i rappresentanti di altri movimenti giovanili che vedo in sala alla nostra deliziosa pugliesi rappresentante dei giovani dell'Ulivo
Cunardo ringraziamento di cuore da collega a collega ai giornalisti del popolo che vedo presenti in massa del in questa nostra Assemblea quindi vuol dire che l'attenzione del giornale del partito ai nostri iniziative è veramente è molto grande
Detto questo passo la parola ad Antonio gli andavo rally prego interventi di massimo cinque minuti di tolgo la parola veramente Antonio conoscendo il poi il record perché alle tredici e venticinque parlerà Gerardo Bianco per pausa pranzo dopo l'intervento del segretario alle quattordici e quarantacinque ci ritroviamo per la
Il Consiglio nazionale grazie
Ringrazio Mario so che alcune volte sono biblico ecco perché mi sono scritto l'intervento
L'ha detto già Romano Prodi ma era molto in maniera molto esauriente
La scuola come d'altronde tutto il nostro Paese ad un bivio
Da un lato c'è la riforma l'integrazione europea l'autonomia la rivalutazione riassetto del globale del sistema formativo dall'altro c'è il baratro l'immobilismo l'isolamento la privatizzazione la mercanti trazione e della cultura e del mondo studentesco insomma da una parte c'è l'Ulivo e dall'altro c'è il Polo delle libertà cosiddette di recupero della risorsa scuola è una via d'uscita per molti problemi dell'Italia va imboccata senza indugi
Le scelte però vanno fatte oggi dei giovani popolari indichiamo tre priorità per la scuola che vogliamo sud ridefinizione del luogo del ruolo degli studenti nella logica dell'autonomia e istituzione del sistema pubblico integrato
Ma si deve porre innanzitutto la concezione che la scuola non è un mestiere istituzione paragonabile per metodo di gestione e di programmazione alle altre branche dello Stato
Nella scuola si ha a che fare con le risorse umane del paese e del loro futuro si decide tramite l'impostazione che proprio la scuola riesce a dare purtroppo ancora oggi emergono gravi disparità tra il nord e il sud dell'Italia in materia di partecipazione di riuscita scolastica i dati Censis sono chiari i giovani tra i quindici e i diciannove anni che non hanno conseguito la licenza della scuola dell'obbligo al Sud solo il tredici otto per cento al no quando facemmo ascoltiamo grazie
Piazze Mario
Della provincia di Palermo per ogni servizio igienico funzionante ci sono di media sessantasette virgola cinque studenti a Torino ventisette virgola cinque
Nell'anno scolastico novantaquattro novantacinque a Palermo si è ritirata dalla secondaria superiore il sette per cento degli iscritti a Milano il due virgola tre
E tale dato è ancor più grave se si pensa che al Nord una grande percentuale di ragazzi che abbandonò gli studi completare scelta perché a tappare atteso dal mondo del lavoro che da una scuola che non garantisce una formazione adeguata
Al Sud invece coloro che si ritirano anzitempo alla scuola finiscono ben presto direttamente o indirettamente del grande circolo del Jimi organizzato i problemi della formazione nel Meridione vanno risolte anzitutto con la programmazione ministeriale ad hoc in secondo luogo attraverso la sensibilizzazione degli enti locali e infine tramite l'utilizzo delle nuove risorse della telematica
Ma noi crediamo che una reale ai lanci passione della scuola del Sud contemporaneamente rilancio del settore nelle altre parti d'Italia possa avvenire solo attraverso l'affermazione del principio legislativo dell'autonomia finanziaria organizzativa didattica
Ciò non equivale ad abbandonare ciascun istituto se stesso bensì significa sciogliere i cento mila legacci che non consentono la scuola italiana di volare alto e permettere ad essa di essere più territoriale più vicina alle competenze di Comuni Province Regioni che meglio dello Stato centrale possono agire inserendo il mondo della formazione in una logica di programmazione di sviluppo
Non predichiamo il secessionismo di pane con i Bossi un leghismo al contrario sudista di Masaniello Mastella diciamo solo che ora di ridare vita alla scuola italiana le migliaia di ragazze e ragazzi che dentro di essa vivono soffrono e amano
Proprio per i ragazzi dobbiamo essere la novità della scuola del ventunesimo secolo un nuovo modo di essere protagonisti dev'essere affermato
Lo studente al centro deve essere la password della riforma del ruolo degli studenti va proposto con quattro parole chiave presenza proposta gestione e controllo
La presenza doveva essere quella degli organi collegiali che nel consiglio d'istituto va parificata numericamente quella degli insegnanti mentre del consiglio nazionale della pubblica istruzione va inserita ex novo
La proposta dovesse direttamente esprimibile dal comitato degli studenti al consiglio d'istituto come finora esclusiva prorogativa del collegio docenti e dovrà riguardare la didattica presso il pay il progetto dell'istituto e le attività extra curricolari
Pomeridiane che noi consideriamo il sale della vita scolastica la gestione dovrà essere proprio di quei momenti sportivi e culturali programma di al comitato degli studenti e finanziati da un apposito capitolo di bilancio riservato all'iscrizione del Comitato sul web su quella su quale chiediamo che la legge preveda lo stormo dell'UE del di fondi non inferiore all'un per cento del bilancio complessivo della scuola
Il controllo introduce il concetto di vigilanza sulla gestione complessiva degli istituti
Delle molte leggi non scritte che hanno governato fino ad oggi il mondo dell'istruzione la possibilità di muovere critiche con conseguenze tangibili dalla realtà dei fatti è stato esclusivo appannaggio della componente docenti ora è venuto il momento di riconoscerne studenti ruolo che ci spetta e oggi lo diciamo con forza la terza priorità che noi giovani popolari indichiamo è l'istituzione del servizio pubblico integrato secondo i modelli già utilizzati in larga parte d'Europa
Segnatamente chiediamo che vengano unite le forze statali e quelle non statali che diano sufficiente garanzie di democraticità di gestione
Di aderenza della programmazione didattica determinata sotto a determinati standard nazionali e di consistenza effettiva delle prove d'esame vedere ragazzi del nostro paese l'offerta formativa degna di tale nome spendibile in Europa
Per fare fare questo non significa privatizzare o dare i soldi pubblici alla scuola privata come semplicisticamente si dice in con qualche in qualche luogo fare questo significa dare più qualità la nostra scuola e non capiamo perché bisognerebbe rinunciare
La nostra proposta poi questo ci tengo a sottolinearlo non va nel senso di favorire tout-court la scuola cattolica
Noi siamo qui per la rivalutazione della cultura della cultura cristiana che per cinquant'anni è stata nel ghetto
Siamo per rivedere quella logica per cui in un testo di Filosofia solo quaranta pagine su Hegel sessanta su Marx e una facciata in mezzo a Susa Maritain siamo contrari invece la tutela del mondo cattolico come difesa di un particolare orticello di interessi
Non è facendo i crociati di campi di azione che era stato di pochi che si è cattolici democratici e infatti quelli che fanno questo tipo di politica solo il CCD e CDU ed infatti il CCD e il CDU non sono formazioni cattolico democratica e sono solo aggregazioni viario fasciste
A
La parola per un saluto a Raffaella pugliesi dei giovani dell'Ulivo Francesca Puglisi scuse rappresentante giovani e l'Ulivo
Io sarò Francesca di porta il saluto innanzitutto dei giovani dei comitati per l'Italia che vogliamo e Kharja amiche e cari amici volevo ringraziarvi innanzitutto volevo ringraziarvi perché già inizierà anche senza l'amore per Dio e per gli uomini la politica la schifezza da evitare io insieme a voi a scoperta davvero le ragioni per cui vale la pena essere politica
Quando abbiamo iniziato a lavorare insieme come i giovani per l'Ulivo poco più di un anno fa non ci siamo chiesti cosa l'Ulivo potesse fare per noi ma cosa noi potessimo fare per l'Ulivo
Lavorando insieme abbiamo capito qual è l'Ulivo che vogliamo
L'Ulivo che vogliamo è il luogo della partecipazione democratica alla vita del Paese
Non più coalizioni di segretari di quattordici partiti ma di singoli cittadini e movimenti che vogliono tornare a parlare e a discutere e ad essere politica
Noi giovani e per l'Ulivo siamo stati questo luogo durante questo anno di lavoro
La nostra generazione è la prima che ha un'unica certezza che sarà peggio dei propri genitori
Questo perché passati governi in nome del consenso hanno sempre fatto politiche di breve Periodo che dessero risultati immediati per poter essere rieletti con grave pregiudizio per le generazioni future
Non sani e i giovani che si sono allontanati dalla politica e voi lo dimostrate mai la politica che non parla più ai gioca
Il nostro leader politico che ha dato ascolto alle nostre proposte di giovani a Firenze e che ha messo al primo punto del suo programma di governo la formazione delle giova delle nuove generazioni che anche se non fa audience risponda alle nostre esigenze di futuro a questo punto però noi giovani vogliamo esserci vogliamo esserci con voi con con Jerry romano però agricole Rosi Bindi vogliamo essenze e chiediamo all'Ulivo di ripartire dai giovani per costruire l'Italia che vogliamo grazie
L'ultimo intervento dei giovani popolari è un breve saluto di Ferrari di Alessandro Ferrari dalla Liguria poi la parola per le conclusioni al segretario Gerardo Bianco
Cioè proprio nel brevissimo
Polemizzare con una riflessione che concludeva una delle tesi del primo congresso regionale dei giovani popolari della Liguria che si è svolto qualche settimana fa di cui ovviamente porto il saluto di cattolicesimo democratico avuto nella creazione dell'Italia moderna un Polo insostituibile questa è stata la grande intuizione di don Sturzo che ha provocato in Italia un'esperienza che non esiste negli altri paesi
Don Sturzo afferma che nei valori cristiani ci sono un'intuizione una fa forza una capacità di lettura che tradotto in modo laico e aconfessionale senza collateralismo possono guidare tutti credenti e non credenti ad essere amici ricordiamoci il convegno di Palermo ricostruita gli ha come un Paese moderno
Questo vuole essere un chiaro richiamo alla centralità dei valori alla loro fondamentali età ieri come oggi attestiamo gare che ruolo del nostro partito chiare oggi nel panorama politico a testimoniare l'impegno di coerenza di chiarezza che ognuno di noi deve assumersi in questo momento elettorale
Per comunicare al cittadino elettore moderato contenuti veri reali aderente alle esigenze ai bisogni della società civile tutta di cui noi ci dobbiamo sentire punk The integrante e attiva
Da Sturzo a internet il il titolo della nostra convention quindi dalla sintesi dei valori del cattolicesimo democratico all'informatizzazione del quotidiano alla Società dell'immagine dei numeri allo si città in cui il file rischia di presentarsi un po'come essenza questo titolo però non deve rimanere uno dei tanti slogan da campagna elettorale dell'così per lo stimolo l'ispirazione che ci permettano di trasmettere agli altri il nostro gusto per la politica e nel senso che noi diamo al nostro impegno
Dobbiamo avere la capacità e l'entusiasmo come giovani di comunicare chi siamo che cosa vogliamo con forza e determinazione per bucare questa confusione questa incertezza
Questa poca fiducia nella politica in parte peraltro giustificata in questo cittadino che si trova sempre più lontano da rapportarsi con il partito e con la politica come valore è finita forse un'epoca storica oggi un'epoca storica e culturale quella che possiamo identificare con don Camillo e Peppone sono caduti molti muri con loro parte delle motivazioni che facevano forte il nostro essere centro oggi però il nostro ruolo non è affatto venuto meno no in un sistema bipolare noi siamo e dobbiamo crederci se vogliamo comunicare all'esterno la garanzia di un equilibrio della moderazione della risposta alle istanze di chi non vuole le estreme
E allora ecco il garante di questo impegno Romano Prodi il leader e che noi abbiamo voluto in cui noi crediamo e attorno al quale questa coalizione può veramente riequilibrare sì al centro e vincere
Il centro non è un lusso Holon luogo geopolitico che tutti vogliono rappresentare che tutti rivendicano come il proprio patrimonio il centro non è un'entità astratta
Tanto meno una garanzia per N collegi dovuti mi pare che l'ultime richieste qualcuno sei trentacinque
è un modo di fare politica uno stile che si esplica nei valori di riferimento nei programmi che coerentemente si vogliono realizzare
Il centro siamo noi per la visione che abbiamo della famiglia della scuola per quello che pensiamo della droga per il nostro concetto di Stato e di riforme istituzionali per quello che intendiamo per federalismo fiscale e amministrativo
Il centro siamo noi come giovani popolari
Impegnati su tutto il territorio nazionale presenti e attivi a contatto diretto con la realtà del quotidiano giovanile problemi dell'occupazione della scuola che diamo continua dimostrazione di credere profondamente nella politica delle piccole cose vere del rapporto diretto con la gente
La gente la gente siamo noi
Siamo noi quei cittadini che chiedono trasparenza serietà progetti a lungo termine con obiettivi chiari siamo noi che oggigiorno feriale da tutta Italia ci siamo voluti incontrare perché dalle a voi onorevole bianco Gerry Veltroni Prodi un impegno un'assunzione di responsabilità che nei prossimi quattro anni da oggi al due mila
Se vinceremo e il nostro impegno in questo senso è evidente dalla nostra presenza possiate costruire un po'del nostro futuro grazie
Visto
Che lo abbiamo ripetuto più volte la parola a Gerry White
Care amiche
Cari amici
Io devo innanzitutto esprimere
Una grandissima
Gratitudine a Francesco Russo
Alla direzione del movimento giovanile a tutti quanti voi per questa iniziativa che nuova sia nelle sue modalità sia nella sua ispirazione
Devo dire che quando passando sulle strade di Roma io non lo sapevo visto il manifesto da Sturzo a internet sono rimasto complesso sorpreso perché l'argomento
Messo così mia praticamente fatto pensare quando le cose sono realizzate per far pensare vuol dire che hanno già colpito immediatamente l'altro centro al centro non politico al centro dalla testa che molti non hanno sia ben chiaro invece che voi avete dimostrato largamente riavere
E ho pensato di coda sul cioè internet mi sono dato una spiegazione un'interpretazione mediatico visto Carlo Francesco che c'era molta intelligenza cioè radici pensiero cultura politica orientamento e informazione nel senso più ampio e direi anche se ero della parola diciamo pure radici e modernità radici
E il futuro così come è adesso chiedeva afferrare che chiede a noi di costruire il futuro io invece chiedo a voi di costruire il vostro futuro questa è quello che io penso debba essere fatto e ringrazio lo dico con molta franchezza direi senza toni sentimentali che non sono mai quelli giusti e utili ma dico ringrazio argento
Che per dir così mi ha a posteriori riconosciuto io mentre lui parlava mi sono ricordato che me la sua terra c'è uno straordinario mosaico dove ci sono dei cavalli
Da corsa straordinari cavalli dove c'è una scritta che dice tutto vinte o non vinca io ti amerò lo stesso sono scritti in greco ero io penso che mi ha Merritt e soprattutto se vinciamo
Spero anche
Però anche che al di là del successa ecco vi ringrazio per questo apprezzamento però io tengo presente sempre una cosa vero e scusate mi ero se e faccio riferimento a mio vecchio amori un po'messi da parte
C'è un celebre anzi sono alcuni celebri versi di Horacio
Che Sempre in tema di cavalleria che in politica oggi manca ma che comunque è vero noi speriamo sempre di recuperare io se volete ve li dico in latino ma insomma di traduco subito immediatamente in italiano
Dove e Orazio poeta dice al guidatore dice stai attento però a non far sì che il cavallo stanco irriso porta poi le sue gambe alla metà ed è meglio che e tu scioglie prima il cavallo prima che diventi così vecchio da non poter più corre ecco io questo lo tengo presente quindi vorrei che tutti quanti noi capissimo una cosa che è condensata in un'affermazione che ho faccio io l'avvenire ci sono dietro alle spalle mentre invece Adinolfi che c'era davanti al carro Ramirez davanti assi come rappresentativo di tutto quanto il movimento lo dico perché io credo che dobbiamo insieme organizzare un partito che raccolga appunto Sturzo la tradizione e la cultura ma che si rinnovi
Che cambi perché noi dobbiamo anche riuscire a modificare mentalità costumi abitudini e questo lo si può fare anche con una forte direi e presenza di giovani all'interno delle responsabilità politiche cosa che sta in gran parte a memento
Ha dei nostri ha chiesto emblematicamente la presenza di russo nelle liste io spero e penso che questo si possa realizzare con l'apporto di di a mio dici che devono capire quanto importante sia la presenza dei giovani e delle donne all'interno delle liste anche questo era
Che questa è la scommessa per il futuro così noi possiamo per dire cambiare
E dobbiamo cambiare però avendo chiari alcuni punti di riferimento
Io avviando il Consiglio nazionale con una specie di come dire spontanea riflessione fatta dal tavolo uscì di cui in parte mi sono pentito ma proprio perché mi sono pentito la ripeto ho detto che certi ambienti ero così ecco mi ero rito ATO un po'come quando la politica veniva discussa in termini di ruoli posti di funzioni eccetera
Purtroppo rischia e si rischia che questa famosa Seconda Repubblica
Alla quale Sinni aspira dicendo che noi saremmo il vecchio russi invece inauguri al mi all'insegna di questo metodo di questa modalità ed quindi credo che qualche attenzione la dobbiamo porre però io mi sono come dire a corto di una cosa continuamente direi lavorando in questo periodo
Che cosa sta significando in Italia la perdita non dalla partitocrazia che era
Va detto generazione è una deviazione dalle grandi linee su cui bisognava seguire ma che cosa significa sempre più l'disosso amento della politica attraverso la personalizzazione della politica
In sostanza
Si crea anche involontariamente indipendentemente dai leader
Indipendentemente dalle persone che giocano poi un ruolo politico positivo si crea una sorta di supermercato della polizia con conseguenze che sono nefaste e che determinano ancor più l'abbassamento di quell'attenzione alla politica nella sua vera autentica dimensione che è sempre ricerca delle soluzioni come si dice del bene comune
Delle regole che devono organizzare una società delle istituzioni che devono articolare i corpi intermedi che devono articolare la presenza della persona umana degli individui all'interno delle comunità
La politica che deve servire a individuare le risposte in termini anche di orientamenti di teoria sociale di teorie economiche la politica che trova insieme attraverso una ricerca costante
Attraverso lo sforzo collettivo che i partiti possono dare orientamenti e scelte sulle quali poi chiedere la divisione dei cittadini tutto questo si rischia ecco tutto questo rischia di essere perduto non è pensabile che ne possiamo costruire una vera democrazia una democrazia come noi riteniamo intrisa di valori popolare colla idea che ci possono essere persone che partoriscono soluzioni piene capaci di rispondere ai bisogni della gente soltanto perché sono persone capaci o abili o pure sono persone e come dire in grado di esercitare anche abilmente il potere non è così che si affrontano i problemi voi immaginate soltanto qualcuno la sollevato come tema centrale noi riteniamo che debba essere tema centrale lo ha detto anche Prodi ha ribadito
Anche Veltroni
Il problema del lavoro la questione del lavoro la questione del lavoro io lo dico solo en passant ne ho parlato piuttosto a lungo per la verità un po'sorprendendo credo anche i colleghi nell'ultimo Consiglio nazionale che abbiamo fatto l'altro giorno il problema della oro non è un problema che può essere affrontato senza un ripensamento della stessa economia del nostro tempo non è un problema che naturalmente e va visto sotto il profilo accademico ma vanno individuate lei raggiunti i modi le questioni perché qui lo dico en passant ma per intenderci spero che voi come dire mi lasciate passare la semplificazione noi siamo passati dall'epoca industriale e anche dall'epoca cosiddetta del terziario che era abbassata e che fondava il lavoro fondamentalmente sul problema del lavoro dipendente in una fase nella quale si entra con una impostazione completamente diversa del lavoro che il problema appunto delle attività di lavoro che devono essere moltiplicati da su scelta esternamente creative articolato tutto questo richiede anche un ripensamento delle modalità professionali delle concezioni
Che devono essere portate avanti delle risposte che devono essere i ruoli fra quello che l'intervento equilibratore di sviluppo dello stato e le questioni che devono essere affrontate in termini di organizzazione della società è su questo che secondo me dobbiamo riflettere e io devo dire che uno dei pregi maggiori che indubbiamente Prodi e la sua équipe apportate proprio che su questi temi come su altre questioni fondamentali come quelle del non profit proprio Stefano Zamagni con grandi intelligenza sta avviando un accordo una riflessione che noi pensiamo di poter sviluppare ancora tra qualche giorno ricordando Vanoni a Sondrio perché riteniamo che ecco dove stava se mi permettete anche la differenza fra noi e gli altri
Gli altri danno risposte demagogiche facendo intendere che le questioni sono semplici noi invece per il fatto stesso che comprendiamo la complessità della situazione non diamo risposte facili proprio per questo dobbiamo riuscire a far capire agli altri che siamo liberi credibili perché gli altri nella semplificazione portano la mistificazione nelle presentare alla gente cittadini che c'è complessità che non possono affrontare i problemi un'aria diversa
C'è qui il salto culturale tra quella che io dico a essere la destra e la concezione democratica della politica che così si recupera anche la politica voi dovete R diciamo così farvi portatori dell'ha difficoltà della politica chi semplifica chi come dire riduce a slogan chi importa come soluzione uno spot e non una complessa valutazione che c'è
Tu deve essere semplificata io vi dico che prima di arrivare ad internet caro Francesco bisogna che noi consideriamo prima Sturzo c'è dobbiamo prima essere per dir così Schultze anni per poi arrivare a Inter
Netta ecco una delle mie che devono essere seguite e questo significa anche fare alcune scelte fondamentali importanti re non possiamo immaginare di seguire come dire per esempio sul piano della scuola le linee del Fai risulta vedete le grandi competizioni del domani si giocheranno sui sistemi scolastici le grandi questioni del domani la grande competizione domani si giocherà sul sistema educativo quello dicono tutti futurologo ci il paese o i sistemi di paese che avranno il miglior sistema educativo sono quelli che vinceranno la competizione nella sfida mondiale se noi non rendiamo ecco non ci rendiamo conto di questo e non la prendiamo queste modalità di far politica noi rischiamo di essere praticamente vicini a quelli che imposto no in termini puramente demagogici la questione voglio dire anche un'altra cosa importante
Io credo che la questione fondamentale rimane anche la problematica della coesione sociale
La coesione sociale significa se vogliamo recuperare la riscoperta di valori qui c'è poi il timbro specifico
E lo dico sempre per non togliere tempo in modo sintetico noi dobbiamo restituire alla democrazia il sentimento spirituale della democrazia che era basato sul principio appunto dalla persona e quindi della libertà della persona
Se non ricopriamo alla democrazia questo senso sostanziale che le democrazie reggono soltanto su basi etiche su grandi lavori su grandi principi le democrazie prima o poi finiscono per piegarsi per affidarsi direi alle soluzioni sì decisioni stili che dell'uomo di turno della persona che si mostra come uomo della provvidenza e anche qui era grande differenza che esiste fra la nostra visione democratica e la visione da
La destra il recupero dei valori come elementi fondanti della democrazia il che significa appunto riprendere in pieno con grande forza e con grande energia
Il discorso sul ruolo della famiglia all'interno dalla società sul ruolo appunto dell'euro degli uomini e delle donne all'interno si evita il problema della dignità il problema anche di una società che si esprime in pienezza
E io voglio dire qui ad Adinolfi che può aver come dire immaginato che noi potessimo abbandonare un discorso che abbiamo fatto sul problema delle istituzioni vedi la questione del cancellierato e la questione delle istituzioni abbiamo distribuito anche un libretto in cui sono raccolte le nostre ragioni noi non la non la vediamo soltanto
Come un problema che va considerato sotto il profilo della mera come si dice ingegnerie istituzionale per noi il problema del cancellierato e del parlamentarismo non è una questione di eleganza dell'architettura costituzionale c'è dietro una concezione di carattere politico sembra in Breve noi sappiamo perché questa è la dimostrazione
Che laddove il potere viene per dir così organizzato per andare in poche mani per andare in cosiddetti gruppi decisionali inevitabilmente si riduce il valore il ruolo la funzione di quelli che nella dottrina sociale della Chiesa si chiamano i corpi intermedi che sono i sindacati che sono le organizzazione del Po tagliato che sono le persone che si associano insieme vogliono contare che sono i partiti che sono praticamente i modi attraverso i quali la società autorganizzarsi stessa per poi consentire per dir così la leggerezza della politica come comando queste pugni
Quello che non si capisce che dietro la nostra scelta c'è una visione precisa di come organizzare la democrazia
è una visione che puntano rispetto del pluralismo e alla conduzione del pluralismo ad unità attraverso bellicosi vie naturali non attraverso forme di compressione è la via cristiana all'esercizio del potere che cerca di alleggerire il potere e che si congiungeva questo punto di vista con le grandi correnti illuministiche che hanno scoperto anche per noi il valore delle regole ma che non hanno mai capito a sufficienza che le regole per poter essere esercitato il mo'rispettoso hanno bisogno di avere una società autonoma una società in grado di autorganizzarsi una società in cui a partire dalla famiglia presso i gruppi sociali e via di seguito cioè si crea l'autonomia anche perché quello che non si intende da parte di un certo che sia la complessità è tale che tu la risposta politica la puoi fare in due modi ora dai organizzando autonome della società e quindi di quanto il federalismo l'autonomia degli enti locali eccetera eccetera qui non parlo
Oppure per ridurre praticamente a sottomissione perché quelli questo si trattò o a unità la società deve esercitare i cosiddetti poteri forti e questa è la Gran la divisione fra la concezione per dir così democratica e popolare la devi la concezione della destra che affida invece all'esercizio del comando la riduzione ad unità della società
Chiudo c'è commenta ed io sono lieto io sono lieto che Veltroni lo abbia interpretato noi anche qui era lei ritengo di Sturzo e dire gas
Eredi distruzioni e aspra è un'eredità guardate che non ci può essere contestata basta solo per dir così rispetto ad altri che hanno questo lo stile
Questi due
Grandi personaggi hanno insediato sempre
Che bisogna come dire rispettare le regole di democrazia interno perché se si vuole che la democrazia venga proiettata all'esterno bis ogni a regolare all'interno la propria democrazia chi è andato via ha cominciato il suo primo peccato non rispettando la democrazia interna
Non ci può essere benedizione di nessuno che possa sorgere da questo perché ognuno di noi può e ai peccati originali che si trascina dietro perché non ci sono soluzioni però volevo dire sono lieto che Veltroni abbia bene interpretato persona amabilissima con grande sensibilità democratica
Abbia bene interpretato il nostro stile che poi si condensa in una regola di che perfino elementare noi non vogliamo imporre nulla a nessuno vogliamo discutere
Ma non possono gli altri pretendere come fa il Corriere la sera che noi rinneghiamo se stessi nostri
Di qui la lo lo dissi nessuna nessuna come di nessun paradosso e noi non siamo degli ossessionati di una sola idea siamo
Come qualcuno che ritiene di fare la storia del Paese in modo referendario dire che sotto certi aspetti i referendari Isma'così concepito referendari Isma'
Sostanzialmente perché aiuta la cultura plebiscitaria quindi non so come poi si possono come dire in panca are a espressioni lo sa bene quale sistema democratico comunque le cose convivono sembra non vogliamo imporre nulla nessuno può diamo discutere e noi riteniamo che le nostre ragioni nella prossimo Parlamento saranno così forti da far porre forse avere qualche ripensamento qui Dinoi non rinunciamo a nulla ma non impediamo nulla anzi favoriamo diciamo tutti i processi che sono sempre complessi di composizione
E pensiamo di farlo e qui qualcuno l'ha detto mi pare fare altro in modo preciso direi che al di là delle scelte e nel metodo e nel modo di concepire le cose che sta la cultura di cinque non un in un in forme mo'ognuno direi tipo di di moderatismo quindi una forme concezione sociologica che era la concezione di qualche filosofo che mi viene un'altra frase latina in mente che dice che non c'è niente se volete ve la dico in latino che non c'è niente di tanto perverso che non sia stato detto da qualche filosofo ed era Cicerone che faceva questa affermazione bene
Voglio dire l'idea cioè che noi dovremmo essere di centro perché rincorriamo i ceti medi poniamo i commercianti di giorno non paghiamo le tasse noi diciamo moderati e di centro perché rincorriamo chi diciamo propone soluzioni questo germe
Cultura nostrano cultura completamente diverso è appunto la moderazione che c'è e deve esserci una politica il timbro della democraticità e appunto in questa disponibilità sembra confronto ma anche che qui deve essere ben chiaro nella intransigenza di alcune idee di alcuni pc principe su questo ne possiamo costruire come abbiamo costruito questo rapporto lo e vedete se facessimo il bilancio rispetto a chi pensa che noi siamo andati a sinistra o come dire volgarmente dire che io direi sotto certi aspetti la dimostrazione per cui personalmente ha una storia quella sapete di moderato io mi sono opposto nel settantotto settantanove all'accordo con i comuni sì questo è una storia che voi conoscete e credo di avere ancora oggi vuole la Giunta oggi se io praticamente mi muovo in una certa direzione perché penso come è stato detto molto bene da approdi ci sono stati cambiamenti radicali
E dire che sotto certi aspetti gli altri hanno rinunziato al fascismo ma io mi permetto di fare questa affermazione che hanno Rino fiato anche di nobile per oggi diventare qualcosa come dire di increscioso perché sono peggiorati invece di migliorare
L'hanno buttato ideale
Adesso c'è come dire l'utilizzazione mediocre c'è l'utilizzazione così puramente strumentale quando per esempio Berlusconi per cercare come dire dirà che ci appare voti di di stupire il suo ceto medio quello ch'e pensa di seguirlo dice i comunisti ripete però non la solita frase perché deve demonizzare ecco anche qui c'è un punto noi ragioniamo di politica loro quando fanno politica demonizza sono usano la scomunica anche queste è una classica arma della destra che demonizza e non sa capire la destra e ottusa di per sé
Noi
Quindi gli altri siano dove stanno noi a questo punto però riteniamo che dobbiamo rafforzare la cultura di centro e qui io penso
Che la nostra linea
Che punta puntava punta io non lo so se come dire la cosa non non andrà in porto a trova era un incontro anche con Dini il cui governo l'abbiamo apprezzata abbiamo apprezzato anche la sua discesa in campo non so se si realizzerà
Comunque in ogni caso rispetteremo le decisioni sono valutazioni diverse si ritiene che si può entrare in contatto con certi ceti più andando da soli che insieme io queste cose le lascio la valutazione rimane la nostra offerta da andare
Insieme però io credo che a questo punto un uomo come Romano Prodi un cattolico democratico da parte nostra cultura leader di tutto l'Ulivo in qualche maniera non possa rimanere insensibile
Al nostro richiamo che viene dalla nostra cultura e che quindi in qualche maniera deve sentirsi molto vicino a questa cultura di centro di cui peraltro lui espressione per cui è stato scelte anche con questo
Direi tipo di accordato le pensiamo che possiamo andare alle elezioni per vincerlo e ripeto qui cari amici care amiche
Per vincere soprattutto con il vostro contributo
Perché io credo che portare dentro accanto a noi che stiamo coltivando la pianta
Forse perché come dire coltivatori diretti più esperti per certe cose ha poi sapete che per tirare
Per andare avanti per far crescere la pianta dell'Ulivo che l'ente nella sua crescita per potere poi anche come ha detto noi lavora lei ad detto lavoravamo per l'Ulivo non revoche potesse fare per noi io spero che penalità l'Ulivo qualche cosa per me lo posso fare portarci l'olio il ventuno di
Per dire grazie ancora Gerardo ma ramo un debito da qualche mese con lui era un debito
Di stima e di affetto anche di attenzione perché posso testimoniare che le cose che dice sui giovani non le dice soltanto davanti a noi
Ah io spero veramente che questo sia il nostro primo modo di dire grazie e di ripagare questo debito ti assicuriamo che in campagna elettorale ci saranno altri altri modi per dire che i giovani popolari ci sono di chiediamo un favore noi abbiamo sposta da questo incontro che pensavo di fare l'otto marzo perché ci han detto che l'otto marzo andava lasciato le donne e quindi non ci siamo permessi ATI chiediamo ne vogliamo festeggiare lo stesso le donne magari consonanti si voti chiediamo di fare omaggio attraverso Francesca atto telone Ulivo a tutte le donne del Paese grazie ancora
Consiglio nazionale alle quattordici e quarantacinque