La situazione organizzativa dei Democratici di Sinistra; Le prospettive politiche dell'Ulivo; Le polemiche sull'incompatibilità tra incarichi nazionali e di parlamentare euroepo

Siamo a Pisa una seminario sulla riorganizzazione del partito dei Democratici di sinistra nostro microfono abbiamo il responsabile nazionale sull'argomento Franco Passuello senta il segretario nazionale Walter Veltroni ha detto che innanzitutto è necessario riorganizzare Channing rimettere in piedi la macchina organizzativa del partito compito appunto e il suo compito certo in questo momento è un compito che sembra difficile e delicato il partito è attraversato da fermenti scontri addirittura Macaluso parla di guerriglia di potere
Mi sembra un po'esagerato è sicuro sicuramente un compito delicato non tanto perché c'è da riorganizzare ma perché c'è da riformare pari del partito c'è da dare
Una forma organizzativa nuova un partito molto più aperto alla società più plurale più capace di raccogliere le istanze nuove che vengono dalla società delle sue trasformazioni
Però trovo in questi primi due mesi di lavoro trovato una grande consapevolezza dell'urgenza di questo cambiamento le sto facendo leva su questo per spingere in avanti questo processo
La difficoltà nasce dal fatto che questo partito deve tenere insieme le sue responsabilità importantissime di governo nazionale di governo circa due terzi della Rete delle autonomie regionali e locali invece questa capacità di rigenerare si è spesso rinnovarsi di aprirsi di saper parlare non solo gli esseri umani in alle persone agli iscritti agli elettori ma tutta quella grande reti di movimenti di associazioni perché sono cresciuti nella società che sono veri soggetti politici è che sono autonomi e della cui autonomia e preziosa ecco qual è la forma attraverso la quale il partito
Si riesce a la
Rapportare a queste Autonomie dalla Società io sto lavorando sostanzialmente su questo e proprio in questi giorni in queste ore sto mettendo a punto questo progetto e il seminario qui di di Pisa e molto importante per me perché non si tratta di teoria ma si tratta di riflessione a partire da esperienze già praticate di innovazione della nuova forma partito
Uno dei problemi il calo degli anche degli scritti perché sta avendo il Partito Democratico ministri c'è una richiesta da parte di alcuni settori del partito di una maggiore apertura del partito stesso lo stesso Macaluso affonda sempre parla di mancanza di dibattito interno
Allora debba aiutare sì il calo degli iscritti è grave ed è un brutto segnale
Naturalmente il partito perché al quale stiamo pensando non sarà solo partito delle sezioni territoriali sarà partito anche delle autonomie tematiche dei patti di programma non c'è dubbio che c'è stato in questi anni un deperire della democrazia eterna la gente non si scrive per due ragioni di fondo secondo me che non è ancora chiaro il profilo progettuale e programmatico del partito il partito è ancora lui stesso nel passaggio della transizione
Lunghissima che iniziata con la svolta della Bolognina
L'altra come io sto mettendo a punto una carta dei diritti e delle responsabilità non sono degli iscritti ma diciamo proprio dei dei cittadini che si rapportano al partito e questo sarà uno dei punti di forza del nuovo progetto
Non pensa che potrebbe aiutare anche cercare di eliminare la mancanza di contenuto politico prettamente politico che
Che hanno che non hanno anzi le le vicende della cronaca politica di questi giorni mi riferisco sia quelli della nazionale come la crisi di governo ma anche all'interno del partito riempie i fatti né di Bologna la la difficoltà di trovare un candidato alla carica di sindaco del mobile sinistri Cina sinceramente di contenuto politico avevano ben poco
Beh dobbiamo dire che il quadro politico è una fase molto delicata
è fallito la strategia che avevamo contribuito a mettere in campo riforma istituzionale
Democrazia realmente bipolare dell'alternanza basata su un sistema maggioritario per noi a doppio turno di collegio alla francese è chiaro che aver interrogabili in questa strategia è stata fatta saltare col fallimento dalla Bicamerale e noi ci troviamo a dover governare con questo Parlamento che ancora frutto di questa legge che è una legge in gran parte no ancora segnata dalla logica proporzionale non a caso abbiamo aderito alla al referendum è chiaro che
Questo ha una dimensione del problema l'altra dimensione quella diciamo così che in questi anni in mancanza di una la riforma seria dell'organizzazione del partito della sua democrazia interno ed e della sua capacità di aprirci alla società le dinamiche dei gruppi dirigenti sono tutte concentrate troppo schiacciato sulla sul le funzioni di selezione dei candidati dei gruppi dirigenti locali degli assessori dei sindaci e in mancanza di un contrappeso forte quell'idea della dimensione associativa e sociale e di Società Civile del partito il rischio che queste dinamiche si inaspriscono
è una delle ragioni per cui facciamo la riforma
Senta
Una connotazione maggiore politico ideale del partito viene richiesta da molti anche se qualche punto bisognerebbe scegliere quale però certo e a questo punto è necessario è necessaria e tanto è vero che in queste stesse settima
Né in queste stesse ore Giorgio Ruffolo sta lavorando all'elaborazione del progetto due mi quel partito che appunto ridisegna il suo profilo progettuale e programmatico nell'alveo di di questa la nostra presenza nel nel Partito del socialismo europeo quindi con una forte caratura anche europea dall'altra io scommettendo appunto il progetto di riforma organizzativa del partito a marzo a fine marzo le questi due progetti coordinati fra di loro saranno al centro di un grande forum i cui risultati saranno consegnati alla base a un grande dibattito politico di base del partito in modo che nel congresso che si aprirà che avrà inizio nell'autunno del novantanove persici depredando e la sua assise nazionale nei primi mesi del due mila questo progetto sia diventa Pane spezzato e condiviso dalla base
Ecco le prospettive quali sono il da una parte un partito socialdemocratico riformista dall'alto un partito cosiddetto ulivista
Semplificando
Io non credo sia questa la dinamica perché si può dire tutto di Veltroni meno che non sia uno che che non sia un vero socio fondatore dell'Ulivo diciamo un partito che è lo slogan che ha lanciato Walter è questo una grande sinistra in un grande Ulivo quindi un partito che alla fierezza della sua identità della sua autonomia ma spende questa sua soggettività politica per la crescita di tutta la coalizione magari tutti avessero questa doppia attenzione la nostra percezione che in questa fase prevalgano un po'le ragioni della competizione su quelle delle ragioni che uniscono noi non cederemo a questa a questa tentazione e io penso che un partito rinnovato per i democratici di sinistra è un partito che per le stesse cose che ho detto partito più aperto più plurale più innervato nella società un partito più ulivista non meno
Ecco le chiediamo a questo proposito l'ultima riflessione riferimento era chiaramente alla anche approdi Di Pietro che alle europee si andava danno per conto proprio ecco i io lo scenario che qui ma anche lei
Mi scriveva tipo Hepworth anche uno scontento anche all'interno del partito sembra quella forgia e Occhetto vogliano prendere il treno Beppe prodiano ecco questo diventa sicuramente più problematico per voi appunto il treno Di Pietro Prodi
A parte che si adonti scusi se mi sia in termini elettorali che appunto di transfughi
Ma diciamo che per ora questa notizia che appaiono sui giornali poi solo bisognerà vedere qual è la verità
Però su questa vicenda io mi il punto di vista mio e questo come esigenza di riorganizzazione dell'area del centro molto frammentata che sta nel centro sinistra è un'esigenza vera perché soltanto una riorganizzazione di questo tipo accrescere la capacità di attrazione non tanto del del voto che attualmente al centrodestra ma pensiamo alla grande questione dell'astensionismo no
Però questa riorganizzazione non può avvenire arco al prezzo di distruggere quel grande valore simbolico che l'Ulivo ha avuto ed ha al di là delle sigle di partito è vero quello che anche noi diciamo che l'Ulivo non sarebbe esistito senza i partiti però è anche vero che il bar che l'Ulivo ha un grande e e
Valore aggiunto che ha ridato speranza in una politica che non sia più soltanto quello che vediamo in questa ancora in queste settimane
Quindi
C'è un equilibrio molto delicato che va preservato
Se un conto è porre la questione della riorganizzazione dell'area del centro come risorsa per una crescita del centro sinistra è un conto e porla insieme ad una competizione diciamo così sulla leadership della Condé la coalizione ad oggi Romano Prodi nonostante le vicende che non abbiamo certo voluto nuovi della crisi d'autunno è il leader dell'Ulivo quindi luci ad aprire una competizione su questo certo che se Romano Prodi di cui sono amico personale da diversi anni romane interpreta questo come una risorsa per marcare un vantaggio di parte beh questo è inaccettabile e alla fine sarà un danno per tutti al di là degli esiti elettorali di una competizione che non è quella giusta
Perché la competizione vera sarà quella che poi si faranno i collegi maggioritari che usciranno dalla vittoria del referendum e dall'eventuale leggi che riusciremo a fare ed è lui che bisognerà guardare con attenzione allora il bene superiore e l'unità del centrosinistra e dell'Ulivo e delle sue singole componenti quindi diciamo che è un passaggio delicato io che conosco Romano D'Adamo Palma ma da alcuni anni spero che alla fine il senso della politico generale prevale ecco
Chiede il senatore Salvi pro diceva s'Prodi dovesse continuare in questo suo progetto B
Salta la sua leadership è saltata la candidatura a presidente per la Commissione europea ma io diciamo sopra ecco è oggettivamente vero per le cose che ho detto anche perché come come voi sapete la candidatura di Romano a
V Commissione europea è candidatura che deve passare attraverso il gradimento delle della famiglia socialista del del del Parlamento europeo che ha una grande stima per Romano in quanto simbolo dell'unità del centrosinistra italiano
Se alla mano finisce col smarcarsi da qui ad allora come uomo di parte è chiaro che
Questo sarebbe un grave peccato non sono per Romano che farebbe benissimo questa questa funzione che sarebbe perfettamente compatibile con quella del leader dell'Ulivo ma sarebbe grave per l'Italia perché noi l'unica candidatura con la quale possiamo aspirare quella di Romano Prodi
Senta proprio in ultima analisi nel treno di Prodi di Di Pietro ci sono anche moltissimi pesci piuttosto beffa mossi qual è il suo parere su quanto proposto dalla commissaria Emma Bonino
Di impedire appunto la eleggibilità oppure renderla incompatibile incompatibile la carica di sindaco di parlamentare europeo per potrebbe essere anche per voi un aiuto permettevano dire un bastone fa le ruote del treno
Ma non è qui tanto questo noi quando ancora questa questione delle cento città non era emersa ci siamo presentati al confronto sulla riforma della legge elettorale ponendolo noi questa questione problema anche drink dell'incompatibilità tra mandato parlamentare nazionale Mazzarri un atto parlamentare europeo
Questa ed altre questioni abbiamo trovato una difficoltà quasi insormontabile alla nostra linea in tempi non sospetti quindi non solo in termini strumentali rispetto alle ipotesi che sono qui che poi tra l'altro sono tutti amici anche personali che conosco sono stato getta che abbiamo contribuito tutti ad eleggere
Chi è che le impedisce
La impedisce chili
Altre logiche chi bada essenzialmente chi non la vuole proprio toccare la legge no perché perché come la condizione attuale con lo zero sei devoto si prende uno si prende il suo seggio questa proporzionale pura
Abbiamo cercato di introdurre qualche correttivo di e anche di impedire quello che drammaticamente sta accadendo qui che la elezione del plenum del Parlamento europeo che avviene dopo l'introduzione della moneta unica sia tutta spesa per per l'Egitto sgomitare dentro il sistema del dentro una logica
Rimane questo per noi qualifiche Remo in senso strettamente fortemente europea la nostra campagna elettorale bene la ringraziamo
No Franco Passuello responsabile organizzativo dei Democratici di sinistra da Pisa a Carlo Val di sale scia radio radicale