La situazione dei diritti umani a cinquant'anni dalla dichiarazione dell'Onu; La ratifica dello statuto del tribunale internazionale penale permanente contro i crimini di guerra; Il "caso Pinochet" e il "caso Ocalan"; Le polemiche sul progetto "Mose"; Le iniziative del comitato "Emma for President"

Emma Bonino o ancora un premio premiati a Venezia la stragrande San Giovanni Evangelista della della Regione Veneto in occasione delle celebrazioni del cinquant'anni della Dichiarazione dei diritti dell'uomo fra l'altro un un appuntamento quella dei cinquant'anni che te hai detto non facciamo se le operazioni ma diamoci da fare sì io però sostanzialmente almeno dall'osservatorio delle cose di cui mi occupo non c'è granché da celebra
Questo non vuol dire che parti del mondo abbiano fatto progressi straordinari l'Europa sicuramente negli ultimi quarant'anni rimane il fatto che guardando appena fuori invece la fotografia dice che le violazioni della Convenzione dei diritti umani o delle convenzioni umanitarie sono all'ordine del giorno senza reazione adeguata senza neanche indignazione senza neanche come se quindi credo che davvero ci sia poco da celebrare c'è da prendere atto che la strada è stata iniziata ma che è tutta in salita e che aspetta e che ha bisogno che tutti in qualche modo si impegnino insomma ecco la strada che sicuramente andata anche avanti
Con all'istituzione del Tribunale internazionale e in questi giorni veramente è venuto fuori a maggior ragione con il Cano casa Happiness e e con il caso cosa lande casi DiVersi però che hanno fatto commentare hanno fatto che
L'esigenza che ci fosse una giustizia internazionale sì credo che d'altra parte quello che abbiamo siamo nati praticando da anni insomma anche la globalizzazione non poteva essere solo di merci capitalia prodotti finanziari macché anche i diritti fondamentali non hanno barriere non hanno confini le violazioni non aspettano i passaporti o i visti per essere chiari e che quindi anche questo tipo di di di problematica non poté l'avere delle soluzioni nazionali a livello adeguato sono stati presi per pazzi visionari avanti indietro sopra e sotto rimane il fatto che oggi tutto l'imboccano questo tribunale peccato che ancora non c'è
E quindi per metterlo in atto serve trovare sessanta Paesi che ratificano e poi l'elezione dei giudici eccetera eccetera se si lascia tutto questo ai tempi tradizionali dell'burocrazie internazionali nel tre mila ancora stiamo aspettando credo invece che questo tipo di ragionevole follia sia possibile oltre che necessaria mi auguro che tra Alitalia è stata sa certamente un'antesignana di questa battaglia spero che il Parlamento italiano sia il primo ad esempio ratificare e che ne facciano iniziativa politica rispetto agli altri so che i capi di Stato e di governo a Vienna hanno fatto l'appello in questo senso hanno preso un impegno in questo senso questo però vuol dire che insomma senza la la l'impegno secondo me
Nel numero dei cittadini organizzati in vario modo tutto questo semplicemente non avverrà non avverrà nei tempi necessari costava un caso che effettivamente dopo giugno quindi dopo l'istituzione
Il tribunale la nascita dopo luglio effettivamente siano venuti fuori casi Pino seriosa Lanna c'è oppure non se ne sarebbe usanza arabe stato rispedito fuori senza parlare senza io non
Non credo sia così credo semplicemente che e è venuto fuori quello che è evidente che cioè su casi controversi che hanno anche impatto di ordine pubblico di altri tipi
Una giustizia internazionale quella che dà più garanzie sostanzialmente di non politicizzazione a nazi Nale o partitica che dir si voglia e quindi riporta la giustizia nell'alveo che su quella del diritto e non quello della politica che sono due
Fattori separati e credo che da questo punto di vista impegnavamo prego come non c'è pace senza giustizia Amnesty International serie di altre organizzazioni si stanno rivelando sempre più ragionevoli e
E non ha fatto visionaria Emma una battuta però non c'è la ce l'ha da ridire su Emma for president una campagna che è partita in Italia tante adesioni andò ma su cui non ho veramente commenti da fare grazie
Siamo ora Guarna Gianfranco Dell'Alba la rete euro deputato Emma Bonino ancora una volta premiata e comunque siamo alla celebrazione dei cinquant'anni dei diritti dell'uomo
Non celebrazioni in ma diamoci da fare sicuramente in questi giorni tra il caso Pinochet caso usa l'anno si è riparlato dei diritti umani si è parlato di una corte internazionali e di un tribunale internazionale ma credo che sia la più bella la più bella dimostrazione per la fondatezza di una battaglia che
Ma e con lei il partito radicale Non c'è pace senza giustizia hanno combattuto per tanti anni nelle Silenzio sembrando che fosse un utopia e che invece forse diventerà realtà questa Corte penale permanente questa Gius tizia penale internazionale che Corona e completa l'affermazione dei diritti umani comma sanzioni e con la possibilità quindi di essere di realizzare un'effettiva tutela di questi diritti rappresenta forse il miglior coronamento di questi cinquant'anni nei quali è vero che sono stati proclamati questi diritti ma è anche vero che ci sono state oltre duecentocinquanta guerre se questo e da questi casi più di Pino Scelsi forse che Dio Giovanna nel quale si parla un po'forse a sproposito sì posso aggiungere e si possa arrivare entro il due mila all'istituzione la corte sarà il più bel premio che a partire da Emma Bonino che lo riceve oggi dalla Regione Veneto che noi possiamo ricevere per questo impegno sui diritti umani
Ecco sicuramente però questi casi hanno fatto venire fuori nei fatti l'esigenza del tribunale internazionale a questo punto c'era darsi da fare perché dei vari Stati ratifichi no e e l'Italia in primis che tanto si è data da fare effettivamente anche
Il ministro Dini ha detto che la targa una campagna entro il due mila sì sì è che è l'obiettivo del resto le campane che abbiamo lanciato a New York nel mese di ottobre questa ratifiche c'è un nano l'abbiamo chiamata perché entro il trentuno dicembre del due mila almeno sessanta ratifiche con sei hanno alla corte di essere istituita la soddisfazione più bella di questi cerimonie del delle celebrazioni di questi giorni è stata proprio che da una parte il Governo italiano ma da altre anche altre personalità penso Robert badante perciò lo stesso Kofi Annan
Che si è espresso a Parigi stanno indicato la fine del due mila appunto come possibile data quindi anche questa che sembrava qualche settimana fa un utopia è già un impegno che almeno alcuni intendano prendere spero davvero che concentriamo i nostri sforzi e due anni possono essere un percorso difficile ma indubbiamente raggiungibile se vogliamo questo obiettivo andranno modificate le leggi interne andranno in alcuni Paesi modificate le costituzioni quindi la cosa non è Sam cioè ce la dobbiamo fare dobbiamo mettercela tutta dobbiamo dare all'umanità questo strumento del quale oggi sempre di più si sente il bisogno perché non solo finisca l'impunità a perché questa giustizia esercitata in nome dell'umanità che ha fatto sì che il Nord abbiano potuto dire che nessuno e in n anch'quando ha magari da capo di Stato chiede di violare diritti fondamentali questo ci pare una delle conquiste più belle che questa battaglia sul tribunale ha potuto realizza ecco
Gianfranco ma anche a te però un commento su questa campagna di mobilitazione che c'è in Italia per Emma Bonino sicuramente un riconoscimento che sta venendo da tante parti politiche anche diverse tra di loro per ad una persona come Emma
E anche per la sua storia neanche per la sosta dei radicali io penso che questo sia il dato più più bello di questa campagna che come si sa vede tante personalità convergere occupano meno indicare in Emma una candidatura per il Quirinale che possa e mettere un segno di di tipo diverso a quella spartizione o quella lo regola spartitoria che sembrerebbe regolare la successione di Scalfaro quindi da questo punto di vista almeno per quanto netta e lo penso io e come dici tu è un riconoscimento alla storia a una certa linearità a una certa coerenza un certo rigore a un certo a una certa visione della politica che penso sia non possa che riverbera un po'sotto di noi che crediamo che la politica sia ancora il luogo dove si svolgono battaglie ideali e non spartizioni o altri calcoli di diverso tempo grazie negazione che abbiamo eravamo dannati enfant carrellata
Sì allora con Giancarlo Galan presidente della Regione Veneto allora la Regione Veneto a premiata oggi Emma Bonino come commissario con europeo come impegno per i diritti d'l'uomo una premiazione importante anche perché cade poi nelle giornate dei dove si celebrano i cinquant'anni della degli anniversari dei diritti dell'uomo sì beh io credo che
Un problema di questo genere non potesse che andare a Emma Bonino quello che ha fatto nel passato ma soprattutto per quello che sta facendo oggi e anche me lo si lasci dire per il modo in cui lo sta facendo rendendo altamente carica di di tale attività di commissario italiano a Brussel per gli affari per via Farini relativi diritti umani è completa quindi ho dato con con grande orgoglio anche e che si colloca e che è una tappa di una percorso che la Regione del Veneto segue da tantissimo tempo a favore dei diritti umani a favore della pace nel mondo con me al corso di laurea apporti che finanzia con iniziative come queste che sono una celebrazione è un fatto un fatto significativo ma che non sono un far lo sporadico una celebrazione una tantum è qualcosa che si inserisce in un percorso nel quale siamo orgogliosi perché la civiltà di un popolo si misura secoli con lo sviluppo economico con lo sviluppo sociale ma si misura anche Mars la anche la capacità di assumere iniziative che abbiano alta valenza umanitaria sulla solidarietà sulla generosità sulla fine da in campo umanitario ecco di questo sono orgoglioso di poter dire che la Regione del Veneto è all'avanguardia almeno in Italia
In questi anni Emma Bonino
Venuta anche avuto l'onore della cronaca per una campagna abbastanza particolare in Italia Bonino Emma for president mi un parlare della Bonino e anche un parlare anche di una storia radicale sicuramente che è inscindibile dalla personaggio buoni
E si ogni io persona porta con sé la sua storia era in ogni azione che fai tutto della sua storia ebbe come si si potrà che sbocchi potrà avere questa storia solo solo il tempo ce lo potrà dire da che parte io stia il quale augurio
Faccia i popoli poveri più che noto a tutti
Da Dakar Calanna in questi giorni ad Venezia di Venezia si è parlato per il progetto delle dighe per il Progetto te Mosè che è stato bocciato dalla dalla commissione via quella di la a de la valutazione dell'impatto ambientale polemica sono venute fuori polemiche anche da parte dell'ex ministro ai lavori
Bici costa veneta da parte sua come presidente della regione Veneto nei confronti particolar modo del ministro Ronchi
Ma mio gode distinguere due aspetti uno di merito io sono un sostenitore non tanto del MOSE sono i tecnici che mi devono dire se è valido o meno sono un sostenitore di un intervento radicale decisivo per eliminare il problema dell'acqua alta a Venezia delle acque alte eccezionali e i tecnici mi dicono che il sistema migliore il MOSE bene il movente menti mi dicano di detrattori qual è il sistema delle io vedo in Olanda hanno bloccato il mare in altre parti del mondo hanno hanno sconvolto il paesaggio è alto con risultati a volte buone ma a me questa sembra che sia un'opera che star sott'acqua non si vede interviene una decina di volte all'anno non costa moltissimo è assolutamente avanzata rispetto alle altre soluzioni adottate in Olanda o in giro per il mondo a me sembra di poter essere un sostenitore questa scena ma c'è un aspetto formale che mi preoccupa pochi più e chiamiamo io ci rende ridicoli di fronte al mondo si è discusso del progetto per venticinque anni sono investiti duecento miliardi si è detto che la scelta politica doveva seguire a un'indicazione dei tecnici
Ci sono scelti da parte di un governo di sinistra oltretutto i cinque maggiori esperti mondiali nessuno abbia contestati ora esce una commissione
Nominata dal ministro verde che ha la pretesa di bocciare di essere più esperta dei cinque esperti mondiali allora dico se sono buttati via i soldi dei cittadini ancora una volta oppure forse cioè quali
E cosa che non funziona che non funzionano meccanismo che oltretutto il ministro Ronchi vorrebbe che fosse definitivo ma si è mai visto una commissione tecnica che prevarica sul giudizio e un consiglio dei ministri
Sarebbe come se una commissione tecnica regionale imperversa impedisse alla Giunta che lettere ai cittadini una commissione tecnica nominata da magari un assessore magari da una parte del Consiglio impedisse di poter fare la Regione Polito questa è follia e arroganza del mi io sto Ronchi che con questa follia con questa arroganza blocca un sacco di attività nel Veneto non certo a favore non certo semplicemente per motivi ambientali perché l'impatto ambientale di questa portata commerciali cinque saggio aggiudicato bassissimo per questo chiesto che a pronunciarsi in via definitiva sia il consiglio dei ministri della Repubblica italiana preceduto da un parere del Comitatone del Comitato interministeriale per la salvaguardia di Venezia un parere non vincolante ma un parere comunque significativo che deve coinvolgere anche le forze politiche locali e gli esponenti le istituzioni come la Regione il Comune di Venezia presenti nel comitato questo peraltro è sancito dall'ultima riunione del
Comitato interministeriale alla quale era presente anche il signor compie che è stato sottoscritto lo sto dicendo
A questo tutto questo c'è anche un po'a l'esigenza in particolar modo la richiesta da parte a maggior ragione del Veneto di un federalismo e quindi anche di un nel di decisioni che a livello locale è ci ci possa essere un dialogo comunque con con lo Stato nazionale ma e devo dire che il dialogo con come certi ministri si è rivelato impossibile non so
Lo addirittura contrastato è il caso io non ho paura ad indicare il nome ma ministri più centralisti sono indiscutibilmente rivelati Visco la Bindi e soprattutto a Ronchi è una concessione assolutamente centralista si pensi solo da quello che è riuscito a realizzare al con un Lampard ovvero
O le agenzie regionali per l'ambiente che dovevano essere regionali veramente è riuscito costituire un Ampa che invece di essere ai corpi
Amento semplicemente l'associazione delle associazioni regionali e diventata invece la situazione è che le coordinate dirige la quale vorrebbe avere perfino una sua sede a Venezia ma siamo alla follia si moltiplicano agli enti
E poi si lascia perché pur poi sulla decisione finale sia opera di un mini
Pace questa ridicola situazioni di contrasto all'interno del governo iniziata prima con lo destinato a proseguire oggi con Mickey e lì che francamente credo che sia un una una cosa penosa che noi mostriamo al mondo talmente resa accerto interessa che gli organi locali comune di comunitaria non c'è solo perché se c'è anche chi oggi ha ceduto alla Rotonda lagunare e la Regione la provincia le università siano interpellata in quello che è la base di un federalismo almeno l'inizio
A me interessa però soprattutto che si abbia una volta tanto in Italia il coraggio di prendere una decisione
Bene se non è che sia dei veneziani o dei veneti e non è neanche vede vede gli italiani perché se è una cosa del mondo mondiale
Su cui il governo italiano ha una grande responsabilità quella di decidere in realtà si sta facendo di tutto per giusta facce da trent'anni una politica imbelle incapace di decisioni per rinviare semper in viale arricchendo soltanto una categoria di persone consulente duecento e passa miliardi spesi venticinque anni e forse qualcun altro per convincere qualcuno che forse prima o poi sarà bene fare una decisione grazie
Ringraziare crediamo che eravamo panna Giancarlo Galan presidente della Regione Veneto Zamora con Emilia messe che è presidente del comitato radiotelevisivo della Regione Veneto è nonché più noto soprattutto per gli ascoltatori della RAI e come compagni militante radicale allora però qui stamattina Scuola Grande San Giovanni Evangelista sedata il coordinatore della tavola che poi ha consegnato a tema pro Bonino un premio proprio della Regione Veneto questo dipende dal fatto che io sono stato assessore
E consigliere regionale qui e il mio impegno sul problema del non violenza e dei diritti umani allora come dire ha una storia ecco quindi quando hanno deciso di assegnare il premio mi hanno consultato mi hanno voluto nella
Giuria e naturalmente io proposto Emma che è passata e poi li hanno voluto che coordinasse la tavola quindi è un riconoscimento alla mia militanza nell'istituzione regionale Veneto bianche poi perché
Cioè
Sanno che sono radicale che sanno quali sono le mie battaglie che faccio ancora adesso che sono che lavoro con non c'è quasi la giustizia come sono doti che in equity hanno voluto in qualche misura segnale questo impegno a fianco A.M. che è stata una cosa che io gradito moltissimo che
Io spero sia foriera di ulteriori iniziative perché per esempio
Noi la Regione Veneto è associo e socio dell'associazione Nessuno tocchi Caino così come il Comune di Padova così comune casi comuni di del Veneto quindi queste che sono state costruite negli anni passati questa manifestazione funzionale anche alla crescita di queste associazioni della zona per cui al di là del premio a Emma meritatissimo alla quale ha fatto un discorso estremamente bello questa mattina ci sono questi aspetti collaterale che io non sottovaluterei che consentano in qualche misura di mantenere alto la cosa radicale in queste
Situazione perché chiediamo con un commento anche proprio da vecchio militante del Partito radicale in questi giorni si riparla di Emma Bonino e se ne parla non soltanto per il suo ruolo di commissario europeo e di paladina dei diritti umani ma anche come un probabile come
Nuovo presidente della Repubblica sicuramente se ne riparla anche valutando la storia di Emma Bonino come radicali io come radicale sono orgoglioso di questo tipo di segnalazione come militante dico che se devo fare per realizzare questi posti quindi mi pare che sia una delle la figura più significativa la quale si può affidare il momento così difficile che il trapasso della democrazia del nostro Paese da un sistema bloccata un libro
Che ci sia una figura come la Bonino che garantirebbe tutti da questo punto di vista aggredire per tutti quindi ripeto sono orgoglioso come radicale
Come militanti dico che cosa dobbiamo fare per portarla al Quirinale grazie ringraziare crediamo che eravamo con Emilia avesse
E da Venezia Dana pareti per radio radicale