"Le relazioni industriali italiane in pratica" presso il teatro Arena del sole Via Indipendenza 44

Buongiorno
Diamo inizio ai lavori di questa sessione introduttiva
Nel congresso saluto tutti i partecipanti ringrazio anche a nome dell'associazione i relatori e a mia volta ringrazio gli organizzatori per averci invitato vi annuncio subito che professor Biagi il ministro Treu saranno tra noi tra pochi minuti
In tempo credo per procede a una con alla conclusione comunque di questa sessione direi che il fatto di avere un pubblico internazionale di esperti di osservatori di problemi relazioni industriali
Ci può essere di grande aiuto perché forse per una volta possiamo analizzare i temi di casa nostra con diciamo forse con un occhio che abbia meno pregiudizi che abbiano anche che dia luogo ad affermazioni
Diciamo così che essi abbandonino i toni accesi della propaganda
E che quindi alla fine sostanza anche contribuiscano ad un esame dico che sono i problemi sul tappeto oggi in Italia era il grande tema relazione industriale a esaminarli con un po'più di obiettività
Io credo che in questo affiderò
Io procedo lo stesso
Dicevo credo che possa essere utile affidare a questo dibattito una serie di punti di stimolo che che pregherei i relatori per quanto possibile poi di tenere presente nel corso dei loro interventi
Innanzitutto partirei da dal dibattito in corso quello più forte che caratterizza maggiormente momento attuale di discussione tra governo e parti sociali che è quello di una nuova
Definizione di patto sociale nella di una riedizione di un patto sociale visto anche il successo che ha avuto il patto sociale del novantatré che ha ha avuto una così importante rilevante parte nell'azione di risanamento del nostro Paese
è noto che governo il governo ha lanciato soprattutto un forte stimolo alle parti sociali a riprendere in mano
Con determinazione un'attività concertativa
Proponendo addirittura anche nel dettaglio un fortissimo scambio tra
Controllo degli Investimenti un'espansione degli Investimenti direi
A danno del profitto unitario ma non a danno del tu o del profitto globale che quindi un espansione gli investimenti che posso passare attraverso l'ampliamento la base produttiva e quindi l'incremento dei fatturati e quindi interamente Maggi di guadagna complessivi
Scambiata con una più massiccia dose di elementi di flessibilità che consentono di guidare con maggior razionalità questo è il senso la proposta governativa il mercato del lavoro italiano
Uno scambio su cui le parti sociali meritando si sono già espresse ma che comunque uno dei grandi oggetti di discussione in questa fase in cui le parti sociali stanno negoziando con il governo la messa a punto della legge di bilancio la legge finanziaria
E quindi anche della strategia di revisione dell'accordo del luglio novantatré che per l'appunto è venuto a maturazione
E a si può dire condotto a buon fine gli obiettivi per il quale era stato in tessuto cinque anni fa e che adesso ha bisogno di essere rivitalizzato
Patto sociale quindi nei contenuti abbiamo visto può o produrre uno scambio che alcuni potranno giudicare congruo altri meno o immagino alcuni possono evidenziare alcune accentuazioni altre alcune altre
Credo che però un patto sociale in Italia non possa prescindere anche da dal dover esaminare quello che è
Il patto fra generazioni direi perché al centro di uno scambio di patto sociale necessariamente cioè in gioco anche un l'intera visione del Welfare State nazionale laddove abbastanza evidente o per lo meno lo dicono io osservatori di diverse provenienze anche politiche di di appartenenza culturale
è abbastanza evidente che il sistema del welfare potrebbe essere ripreso in mano per essere rimodulato
Soprattutto considerando il fatto che l'azione redistributiva tra le generazioni e palesemente squilibrata
Dire ancora e questo è un altro punto che pregherei relatori poi di prendere in esame
L'elemento della concertazione che è una tematica che immagino così di stretta pertinenza degli esperti relazioni industriali
Non può essere dimenticata naturalmente un pilastro fondamentale del nostro sistema di relazioni industriali che non a caso quando è stato impiantato nel nel nel luglio del novantatré era stato definito come una vera e propria
Riforma costituzionale del del lavoro lo deve la definì così l'allora ministro del lavoro Gino Giugni
Una riforma costituzionale che però ahi noi poggia le basi solo su come posso della costituzione materiale della prassi negoziale che si è venuta creando in questi cinque anni tra le parti sociali ma non ancora un ancoraggio normativo
Così forte che la posso tenere al riparo dalle incursioni parlamentari proprio di recente le parti sociali che sono qui al tavolo hanno siglato con il governo un protocollo in cui molto solennemente si ribadisce la validità del sistema concertativo
Per alcune materie che siano di pertinenza propria diciamo così della sovranità delle parti sociali
Attraverso un sistema di consultazione più o meno obbligatorio scusate se semplifico ma insomma più o meno questo il concetto del protocollo potevo fare veloce
Mentre per le materie che siano di pertinenza si consultiva delle parti sociali ma che abbiano un impatto anche sulla spesa pubblica
è comunque stabilito un sistema di consultazione che abbia un valore meno vincolante ma in ogni caso abbiamo valore di consultazione preventiva di messa a punto del provento stesso
Bene questo è un modellino che conferma la prassi che si è venuta a Cameri ultimi cinque anni che però io temo non possa garantire le parti sociali dall'eventuale incursioni parlamentari e anche qui affida al dibattito una riflessione di queste ore
è di ieri la risoluzione del del con limitato politico di Rifondazione Comunista che come è noto il partito della maggioranza di governo che maggiormente osteggia insisteva nella concertazione in quanto avrebbe svolto un azione di supplenza
Della della politica che secondo alcuni è arrivata ad un termine bene al al secondo punto del documento votato ieri dal consiglio dal comitato politico Rifondazione c'è per l'appunto l'abolizione nel sistema concertativo evidentemente
C'è una quota consistente anche che ha un riverbero nella maggioranza di governo di personaggi la politica che non ama questo
Questo che è un mai un punto di riferimento la gestione delle relazioni industria della politica economica la politica dei redditi nazionale e anche su questo credo che occorra discutere
Nel momento in cui si pone mano all'accordo del novantatré poi è molto rilevante come ben comprendete
Stabilire quale debba essere la scansione più razionale tra i livelli di contrattazione altro oggetto
Di discussione tra le parti sociali tra le parti sociali e Governo per le sue implicazioni che può avere per l'appunto nella tenuta della coesione sociale
Oggi la corda novantatré prevede un sistema di contrattazione nazionale quadriennale suddiviso per bienni economici contenuti all'interno di un quadriennio di carattere normativo che quindi si acqua delle regole del gioco e non deve ma non delle erogazioni economiche
E prevede un a un sistema di contrattazione integrativa periferica aziendale decentrata che duri quattro anni
Con una forte caratterizzazione di elementi di retribuzione flessibile ancorati a parametri di redditività produttività qualità efficienza aziendale bene anche questa è un'esperienza che si può o valutare che si può considerare conclusa ecco compiuta utile per delle valutazioni che quantitative e soprattutto di efficacia
E su questo vorrei sentire cosa ne pensano le parti sociali
Tenendo conto che questo tipo di negoziato di cornice diciamo così di nuova ridefinizione delle regole del gioco ha un impatto molto evidente con la stagione che stiamo che si sia già aperta di fatto del rinnovo dei contratti nazionali dei metterete in lui data da dal contratto dei metalmeccanici che indubbiamente subisce un fortissimo condizionamento da questa ridefinizione delle regole del gioco potrebbe dar luogo in un caso diciamo così di non composizione pacifica del del del tre zero dello scontro fra interessi in gioco potrebbe dar luogo a una nuova stagione conflittuale
Che per il Paese potrebbe essere per l'appunto pericolosa
Un altro dei temi di indubbia rilevanza sempre ragionando su questo questa grande stagione di riforme delle relazioni industriale quello della rappresentanza
Teme la rappresentanza si lega a doppio filo con quello della contrattazione perché qua in Italia è in gioco la forte tematiche alle raccordo tra i patti stabiliti a livello centralizzato a livello nazionale e diciamo così Lella il coordinamento che senza e ne può avere a livello periferico aziendale necessariamente se le sigle sono diffusi forme differenze è difficile
Come posso ritenere a freno fenomeni free Riding salariale o anche di altro
E quindi questo è un punto importante anche perché in Italia in questo momento
è in discussione una normativa che già ha come dire ha suscitato un dibattito piuttosto vivace una nuova normativa che regola per l'appunto la rappresentanza presentati età delle parti sociali
Ed è proprio il punto cruciale di questa normativa è proprio il coordinamento tra soggetti negoziali centralizzate Soggetti negoziali periferici sul quale le parti sociali hanno come vedremo dei pareri differenti
Infine come non parlare
Dell'orario di lavoro che tanta parte ha avuto nel dibattito politico entra gli esperti di queste cose delega dei problemi del lavoro come non parlare delle tre delle trentacinque ore in questa stagione in verità di politica economica un po'tenuto diciamo dietro le quinte delle tematiche
Cruciali in in gioco in questi giorni nel nel nella dialettica tra governo e parti sociali ma solamente perché il Presidente del Consiglio ha detto che gli impegni verranno mantenuti e questo lo si considera un tema risolto
Con il provvedimento che è stato affidato al Parlamento durante al termine della discussione che si è avuta nel corso la finanziaria dell'anno scorso bene il Progetto del Governo comincia il cammino parlamentare proprio domani
Quindi io credo che vista la contingenza ridate e l'urgenza della tematica la rilevanza che ha poi per le cose dell'economia penso che non possiamo permetterci di non parlarne qui oggi
Infine un ultimo punto
E poi smetto
La flessibilità l'abbiamo detto che oggetto del grande scambio il patto sociale
Però si tratta di capire anche che che che cosa si intende per flessibilità a che livello vada esercitata se se in entrata sia in uscita e qui colgo uno spunto che è stato che è venuto oramai a maturazione nel dibattito di questi giorni sulla flessibilità in uscita
Per la prima volta in Italia se ne parla io credo al di là di un certo approccio che è stato all'inizio con toni esacerbati però credo che se ne stia parlando con il dovuto pragmatismo e soprattutto con un occhio
Molto attento a quello che per l'appunto c'è di buono nel diritto del lavoro italiano a quello che c'è di cattivo
Nella sua applicazione pratica quotidiana a a cura della magistratura del lavoro e non solo bene anche questo è un tema molto bollente
Indubbiamente andrà discusso
Non non vado oltre perché credo di aver già rubato abbastanza e passo subito la parola a al dottor Carlo Callieri vicepresidente della Confindustria
Seguiamo l'ordine dei lavori naturale
Io cercherò di avere il massimo rispetto per le gli interlocutori non italiani
Che magari possono avere difficoltà con le terre i nostri problemi
A cause specifiche ragioni specifiche tipiche tende la nostra storia
Indubbio che il nostro Paese attraverso una situazione abbastanza anomala non particolarmente anomala nel quadro internazionale di una transizione incompiuta
Transizione incompiuta
Da un sistema che era sistema politico politico istituzionale che era fortemente bloccato
Bloccata la presenza del più forte Partito comunista del mondo occidentale
Bloccato dalla presenza i confini di possibili rischi e minacce gravi
Su cui si era creata una situazione
Fortemente statica fortemente conservativa
In cui varie esperimenti e sperimentazioni di la ricerca del consenso di cooperazione consociativismo
Hanno creato ha creato fortissimi guasti
Questa simili situazioni
Con la caduta delle barriere
Con la caduta dei dei vincoli dei vincoli esterni ha cominciato a muoversi in modo tumultuose contraddittorio
Dovendo affrontare
Grossissimi problemi economici e sociali derivanti do la spesa pubblica totalmente for contro fuori di controllo
Da un debito di proporzioni gigantesche
Debito
Appostato nei conti dello Stato senza avere a fronte un patrimonio di Investimenti perché purtroppo larga parte del debito era
Generato da esigenze di finanziamento di spesa corrente e la spesa in conto capitale cioè la spesa di ammodernamento del Paese
Avveniva con criteri diciamo discutibili con efficienza efficacia
Assolutamente bassa
Questa situazione
Che poi esplosa
In un insieme di fenomeni che
Sono andati dalla da una fortissima svalutazione della lira messa a rischio la stabilità economica e finanziaria
Tangentopoli messa a rischio messa a rischio messa in discussione ha rimesso in gioco di tutti gli equilibri politici
E delle sistemi di rappresentanza
Hanno trovato in momenti felici nelle disgrazie
Coerenza di comportamento da parte degli attori governo parti sociali
Che con il Patto tripartito prima del novantadue in e poi del novantatré
Hanno dato un grosso contributo attenere
Il sistema in recupero di equilibrio in
Orientamento di avanzamento
Cioè il
Patto di luglio no avuto sicuramente grandissimi meriti da questo punto di vista
E il sistema di concertazione allora definito che ha poi funzionato in modo alterna fasi alterne
Con il cambiamento dei perni
Del triangolo concertativo quindi con il cambiamento dei governi e con il cambiamento delle maggioranze di governo
Via via succedute sì
Ha tuttavia dato o un contributo stabilizzatore di notevolissima importanza
In modo
E con e con fasi alterne in cui di volta in volta
Si sono privilegiati taluni aspetti o taluni rapporti in modo opportunistico da parte dei diversi governi
Ma con una sostanziale tenuta di fondo del
Dell'identità dico obiettivi tensione verso gli obiettivi obiettivi che eran poi fondamentalmente
Puntate su un risanamento della finanza pubblica
Un contenimento dell'inflazione una riduzione dei tassi di interesse
Un rilancio dello sviluppo
I primi obiettivi sono stati ampiamente raggiunti i riferimenti europei
Che retrostante no al patto
Sono stati conseguiti
Lo sviluppo il rilancio dello sviluppo forse la parte più carente
Nei contenuti del patto di allora
Per cui ha sicuramente senso oggi
Partendo dal considerazione che la transizione del Paese M non si è conclusa una transizione lunga
Che l'orizzonte internazionale presenta una crescita di difficoltà che sono dovute fondamentalmente
Ha una carenza di sistemi di governo e di sistemi di regolazione che l'economia della finanza mondiale direi soprattutto della finanza mondiale
Che gli equilibri internazionali si formano e si formeranno sempre più attraverso
Il concorso razionale consapevole di blocchi di Paesi dell'Europa e uno Tei blocchi protagonisti di questa ricerca di equilibrio
Il
Come dicevo prima il problema i problemi del nostro del nostro Paese
Possono essere
Posso trovare un contributo importante nella prosecuzione di un sistema di concertazione che tenga conto di questa nuova importante realtà
Siamo in Europa
Ci siamo arrivati l'Europa deve esprimersi in pieno come entità e unità politica economica
Si deve esprimere in un contesto competitivo che è molto inserito le crisi finanziarie
Accrescono enormemente la competitività
Di importanti aree del mondo dal Faris all'America Latina
Quest'area del mondo non devono interrompere il loro processo di sviluppo di crescita del
Dei prodotti interni lordi
Perché questa vengo devono poter avere sbocchi di esportazione e ricercano sbocchi De Pol di esportazione sulla base della migliorata competitività sostanzialmente mercati in crescita
Mercati in crescita saranno e sono il Nord America e l'Europa
Pensare di opporre queste esigenze la creazione di nuove barriere del tutto irrealistico
E allora
L'Europa e l'Italia devono procedere con forza con determinazione
A recuperi di competitività miglioramento di competitività rilancio di sviluppo e riqualificazione del loro ruolo internazionale la divisione del lavoro in termini di crescita
Qualitativa
E non tanto o non soltanto di crescita quantitativa
In un Paese come il nostro in cui
Evidenti difficoltà di coesione
Discendono dal sistema di rappresentanza dal sistema istituzionale che
Sono
Larga parte obsoleti in larga parte
Non supportati da da crescita razionali
Anche se pirica
Un patto per lo sviluppo cioè un concorso responsabile delle forze sociali sicuramente assenso
Con che tipo di obiettivi l'obiettivo è sicuramente quello di ritenere l'Italia nel nel mainstream della globalizzazione
Nel maestri del rilancio competitivo nel mainstream della modernizzazione
Del sistema in generale delle infrastrutture e delle infrastrutture che fanno oggi competitive le economie in particolare
Quindi il patto sociale ha un senso
Il patto sociale non è vorrei dire
Uno scambio i patti sociali non sono letali sono convergenza verso obiettivi comuni in cui
Ognuna delle parti mette qualche cosa ricava comunque benefici
Dal stabilita dallo sviluppo dal controllo dalla capacità di controllo e di gestione di fenomeni di fenomeni complessi
In questo in particolare a me pare molto ingenuo
L'idea che possono debbano esserci degli scambi che sottrae al controllo dei profitti unitari
E flessibilità controllo dei profitti unitaria sviluppo crescita dei profitti globali e rilancio perché innanzitutto il tema del profit è un tema che viene regolato dalla competizione il quadro competitivo che si va delineando dice che saremo di fronte a profitti militari decrescenti così come saranno decrescenti prezzi unitari sui mercati
Perfetto la pressione competitiva
Le capacità produttiva del far East le capacità produttive dell'America Latina che non riusciranno collocarsi sul mercato interno
Recessivo in Giappone c'è recessione come sapete
Nel Faris c'è una capacità di contenimento e controllo del consumo interno che discende dal fatto che son paesi abituati alla frugalità
Dell'America Latina
Le variazioni domanda sono estremamente sensibili di fronte allargamento
Dei dei fatti macro economici e quindi son cresciute capacità produttive
Assolutamente adeguate da un punto di vista di qualità e di quantità di capacità di soddisfazione
Alle domande di beni le più le più complesse le più ampie ripeto la pressione competitiva che verrà da lì perché si scaricherà sul mercato europeo sul mercato
Statunitense
E che non troveranno
Compensazioni fluttuazione dei cambi porteranno a una discesa dei prezzi
Toni stabile contenimento dei profitti unitario
E allora assumere come obiettivo una conseguenza a me pare sbagliata così come a me pare sbagliato
Assumere come materia di scambio tema come quello della flessibilità ne parlerei da subito in termini molto brevi che un fattore fondamentale per accrescere il dinamismo dell'economia della società
Dinamismo di cui l'Italia ha bisogno di cui l'Europa ha bisogno assumerlo come possibile fattore di scambio sbaglia ancora una volta poche deve essere un obiettivo comune e non un un elemento da scambio
Flessibilità quale
Io non metterei
E non puntare l'attenzione su nessuno degli elementi di flessibilità e vorrei che venissero portati all'attenzione tutti
La flessibilità in entrata del mercato del lavoro
Del nostro Paese anche in Europa è nata una specie di ingegneria della flessibilità
Con la definizione di forme atipiche contratti atipici contratti a causa mista
L'attenzione è stata focalizzata su una definizione degli strumenti
Che hanno raggiunto nell'atto a livello di complessità e di difficoltà in termini possibili ricorso ho già detto qualche volta e lo dico senza alcuna ironia perché un Paese in cui è necessario
Creare per via di formazione esperti della flessibilità ci sono programmi questo nostro triste paese che sono orientati a questo quindi gli ingegneri la flessibilità del del della flessibilità in entrata nel mercato del lavoro è un Paese in cui evidentemente flessibilità non ce ne perché la flessibilità e anche semplicità anche trasparenza non ci avesse bisogno degli e Sperti dove laddove ci sono degli e Sperti ci sono delle complicazioni
La complicazione esattamente il contrario di ciò che la flessibilità dovrebbe offrire
In entrata
In nello svolgimento del rapporto di lavoro
Nel nell'uscita dal rapporto di lavoro
Anche qui noi non possiamo certamente dire che non ci sia
Flessibilità della gestione del rapporto di lavoro
Ma una flessibilità che anziché essere
Esclusivamente demandata alla responsabilità e le iniziative e le parti sociali
E in particolare a quelle più vicine problemi laddove Trovesi verificherò perché possano
Con
Gli strumenti contrattuali far fronte alle esigenze
E quindi abbiamo come dire una responsabilità piena esclusiva
Della della gestione
Dei rapporti di lavoro della flessibilità del rapporto di lavoro in costanza del rapporto
Ci troviamo di fronte a intromissioni indebite di leggi leggi che partono da principi generali discutibili o indiscutibile non
Non voglio qui affrontare il tema
E che cercano di imporre soluzione misure uguale per tutti ciò che esattamente il contrario di ciò che
La flessibilità richiede e ciò che è richiesto all'azienda dal contesto competitivo capacità di talmente con una misura uguale per tutti è la negazione la capacità di adattamento
E qui vale il caso del legge sull'orario di lavoro
A leggere l'orario di lavoro oltretutto
Per mitigare un po'Rolland mille come dire le opposizioni e parti sociali e il disegno di legge è stato devo dire intelligentemente formulato nel senso di far carico alle parti sociali della soluzione del problema
Ma il far carico alle parti sociali al sud della soluzione di un problema avendo già definito obiettiva e quantità eccome obbligare le parti sociali a considerare prioritario quel tema rispetto ad altri possibili temi che potrebbero interessarsi di più alle parti sociali stesse quindi una forzatura indebita
Al principio al principio dell'autonomia
Flessibilità in uscita
La flessibilità in uscita non può e non deve significare l'arbitrio tutto si sta flessibilità si legge
Se c'è chiarezza e trasparenza e semplicità di regole
Nessuno invoca quindi
Arbitrio
Simbolo che si richiede in particolare per le piccole e medie imprese che sono la realtà portante della nostra economia
Sistemi più semplici e meno allenatori
Da un punto di vista
Del processo decisionale del processo sanzionatorio eventuale del licenziamento ciò che oggi in Italia è tutto da dimostrare
è tutto da dimostrare perché il il le iniziative di licenziamento sono assunte per lo più da medio-grandi imprese
Che hanno attrezzature sufficienti da un punto di vista professionale da un punto di vista legale per affrontare le avventure
Poco esperite anche se questo sarebbe spesso necessario
Dalle piccole e medie imprese perché non hanno l'attrezzatura il terrore questo veramente da verificare ma è così hanno il terrore di affrontare via avventure che poi potrebbero portare il licenziato magari per gravi ragioni per giusta causa
Ma rientrare in azienda e rappresentare in qualche modo come dire pietra dello scandalo confermata nei rapporti all'interno della comunità di lavoro
Queste sono esigenze reali
Che vanno in qualche modo tutelate
Ma come dicevo prima
Lo scambio non è ipotizzabile deve essere ipotizzata l'assunzione di obiettivi comuni
Sì come obiettivi comuni
Sono definibili un rilancio della competitività una difesa
E magari entro certi limiti un miglioramento del potere reale di acquisto dei salari
Un
Una difesa evidentemente
Del posizionamento competitivo del nostro Paese nell'economia internazionale
Una riduzione un obiettivo di riduzione obiettivi riduzione del debito pubblico che non siano
Però in contrasto con le esigenze di rilancio degli investimenti soprattutto per le infrastrutture di modernizzazione
Se tutto questo porta poi un rilancio dello sviluppo dell'occupazione attraverso un'intensità intensificazione degli investimenti questa materia forte di concertazione
Che parte da obiettivi comuni che parte da regole
Attraverso le quali diversi protagonisti si assumono chiaramente le responsabilità questa responsabilità fanno fronte
Vale per le parti sociali che hanno come dire responsabilità contributori
Su molte materie hanno una responsabilità esclusiva perché ciò che attiene alla gestione dei rapporti contrattuali tale per il governo che ha responsabilità più che contributori anche se non decisoria di ultima istanza
Intermedi impostazione di politica economica
E allora il problema
Del valore degli impegni
è un problema che assume grande rilevanza soprattutto a fronte
Della circostanza che gli impegni sono stati ahimè più volte disattesi sotto la precedente esperienza concertativa
Che il peso
Di una componente della maggioranza che si dichiara come ha fatto ieri pregiudizialmente contrari alla concertazione perché ritiene che la concertazione sia una forma di appeasement in un mondo in cui invece deve rinascere il principio della contrapposizione il il principio del conflitto
A priori
In coincidenza M ma questo fa parte dell'ironia della storia
Con la destra
Neoliberista più spinta chiaro esattamente le stesse concezioni ecco
Se questo se questo è il il terreno su cui non spararsi
Ecco certamente abbiamo e corriamo qualche rischio
Io vorrei dire che non avere voglia personalmente a Natale D'Alfonso mi sembra di vivere un film di Claude le loro di
Correre dei rischi di scavalcamento come già è successo altre volte quindi
Il governo per favore se c'è batta un colpo nel senso che queste situazioni non sono non sono situazioni
Insopportabile e credo che sia in qualche modo anche nostro dovere riprenderà incassarlo
Perché altrimenti la situazione si sfilaccia ancora ancora di più
Gli altri temi che sono sul tappeto son tanti
Sergio Cofferati riprendendo alcune mie immagini pittoresca per la verità matrioska e purtroppo è vero il professor tutti contenuti uno dentro l'altro
Il nostro Paese una matrioska ha grandi problemi e poi concentrare il grosso dei suoi problemi nel sud
Come dire dal il concentrato del
De la quintessenza dei problemi italiani l'Europa grandi problemi in Italia è la quintessenza del problema europee forse la nostra posizione geografica in fondo Europa classiche tutto il peggio scoli verso il Sud non so perché mi viene quest'idea di una forza di attrazione andate io una forza di attrazione come un tempo è stata l'il passaggio dello sviluppo il passaggio dalla civiltà adesso ci sia una frase
Una fase invece in cui
Cala tutto verso verso questo nostro questo nostro imbuto però dicendo
è una matrioska
Sviluppo problemi intergenerazionali problemi redistribuzione tra le generazioni problema di equità qui io credo che si debba che riconosce che il sistema del welfare come protezione
Ha fallito il suo Scotti ha fallito il suo scopo più perché la protezione non promuove la protezione
Degrada degrado nel senso che a costi progressivamente crescenti
E genera
Immobilismo non lo scarso dinamismo nessuna spinta alla promozione
Un sistema di pura protezione un sistema sbagliato occorre tornare a quelle che erano come dire veline riformatrici del primo è il fatto che era un welfare di promozione poi se ne è persa ogni traccia e puntare sui fattori fondamentali la promozione che sono la creazione di
Pari opportunità facendo soprattutto leva sui fattori educativi
Formativi integrativi
Cioè tutto ciò che consente a chi parte in condizioni di svantaggio di rimettersi alla pari
Creando stimoli alla ricerca vi voglio rammento
Personale in termini di autorealizzazione in termini di autonomia in termini di affermazione sul lavoro se
Guardiamo alla struttura del nostro welfare vediamo che di tutto ciò non c'è nulla nulla
Non c'è
Nessun incentivo al miglioramento nessun incentivo all'iniziativa nessun incentivo all'autorealizzazione all'integrazione alla formazione educazione e così via
E questo è il grandissimo limite
Ed è la grande penalizzazione nei confronti dei giovani perché il giovane non ha bisogno di protezione ha bisogno di promozione
L'anziano
Deve essere messo in condizioni oggi lo poco però in progressione dev'essere messo in condizione di poter contare sulle sue capacità di accumulo e di creazione di previdenza Taylor meglio cioè fatta a misurare le sue esigenze
Siamo in una situazione di transizione molto difficile
E se il baricentro della nostra attenzione
Non è
Il futuro l'esigenza del futuro voi
Diamo alla società e diamo ai giovani che dovrebbero esser la parte più intraprendente e dinamica della nostra società
Ragioni di scoraggiamento ragioni di sedersi
Ragioni di non contribuire attivamente al progresso comune
Se guardiamo ai fenomeni che affliggono questo nostro Paese rispetto ad altri Paesi europeo del mondo la famiglia lunga la lunga permanenza del giovane del nucleo familiare
Sono delle chiare indicazioni che si è perso il senso
Del
Della promozione del del progresso individuale
Lo spirito di iniziativa
La ricerca la ricerca come dice la Costituzione
Americana il perseguimento la propria felicità questo e triste
Perché significa che il Paese rischia di non avere futuro rimettere in moto queste forze attraverso iniezione di flessibilità attraverso attenzione ai fattori
Strategici promozione di crescita è fondamentale
Sì è mancato si son mancate grandi occasioni
Bisognerebbe cogliere al più presto l'occasione per riaprire con forze serietà questo questo discorso
Penso che ci riguarda in termini più più stretti un sistema più razionale di contrattazione
La gestione dei rinnovi contrattuali il sistema prende le rappresentanze io mi limiterei a dire anche
In via di impostazione logica noi doppia una volta definiti e mi sembra esercizio molto facile di facile raggiungimento di consenso gli obiettivi comuni gli obiettivi del Paese in questa fase storica e in questa fase storica e non per sempre quindi con un sano esercizio di realismo gli obiettivi dei prossimi quattro anni
Occorra sto costruire per ciò che ci riguarda e delle nostre responsabilità strumenti coerenti per assicurare il raggiungimento di questi obiettivi
I strumenti coerenti sono sistema di regole il sistema di regole l'accordo di luglio ha dimostrato sufficiente coerenza raggiungere gli Obiettivi del ciclo precedente si tratta di valutare questi strumenti relazione ai nuovi più ampi e più stringenti obiettivi
Costruire un sistema contrattuale e coerente a quegli obiettivi
Non entrerei nella definizione dei quali deve essere un sistema coerente e questo è un esercizio più negoziale che non come dire intellettuale in questa fase sicuramente se valutiamo la storia vediamo che la storia dei quattro anni vediamo che il sistema dato risultati insieme positivi alcuni risultati distorsivi
Il primo risultato di sussidi perché la crescita del costo del lavoro è stata più alta il doppio della crescita retribuzioni reali
Allora qui si chiama in causa inevitabilmente comportamento di governo di Parlamento perché il costo del lavoro è il fattore fondamentale le retribuzioni lo sono a livello individuale e a livello macroeconomico per la definizione della domanda il costo è l'elemento fondamentale di competitività per le imprese
Se il costo è cresciuto in termini reali del quattro le retribuzioni sono cresciute l'ordine i termini reali del due c'è stato un due che ha preso un'altra strada e non è una strada che favorisce lo sviluppo e l'occupazione sfavorisce lo sviluppo e l'occupazione
Come si disse adesso e lo dissero i ministri del lavoro compreso il nostro qui presente
Il cuneo contributivo una tassa sull'occupazione abbattere il cuneo contributivo e fiscale era uno degli obiettivi sentendo l'abbiamo aumentata
Di due punti
Che non è poco
E anche qui c'è una conferma del fatto che è perfettamente inutile che le parti sociali si esercitò tra di loro in ottimizzazioni se poi c'è un terzo che ha responsabilità più ampie ed Edison demenza e allora la concertazione necessaria non come esercizio neo corporativo o come come come dire
Indebito appeasement tra parti che hanno interessi di seguono esercizio dovuto tra parti che almeno in parte hanno interessi convergenti quello tipico tipico
Quindi la prima anomalia è quella la seconda anomalia e che lo scenario che noi avevamo delineato degli strumenti gramo delineati eran coerenti con una tendenza all'arrivo alla riduzione dell'inflazione oggi siamo a una tendenza di azzeramento dell'inflazione
Con anche qui alcune importanti anomalie nel nostro Paese un'inflazione bassa Moni frazione doppia rispetto Paesi competitori di riferimento Germania Francia
Noi siamo all'uno e otto le altre sono zero otto zero nove
La tendenza e andare ancor più bassa la tendenza dei prezzi industriali perle ragioni che vi ho citato prima tende ad essere negativa andare sotto zero
E allora
Difesa e retribuzione reale diffrazione zero ripartizione la produttività creano come dire della esiguità dei delle quantità in gioco creano certamente dei problemi perché tutto il nostro Paese può permettere meno che perdere in competitività
Come sapete il mantenimento e la competitività è un problema non va assoluto ma relativo ecco la mia competitività di oggi misurata tra le mie posizioni sui mercati
La mia competitività domani sarà misurata dai differenziali di costo che possono essere invariati favorevoli o sfavorevoli rispetta la mia concorrenza quindi si gioca tutto sui differenziali
Come
Gestire le politiche contrattuali e le politiche di costo del lavoro in modo tale da
Cogliere insieme obiettivi in qualche modo porre frazioni feci nei confronti della domanda e
Di contenimento mantenimento della competitività dal punto di vista la dinamica dei costi grande problema
E allora la struttura contrattuale deve anche rispondere a queste esigenze
Perché non foto viaggiare come dire scollegata rispetto
Agli obiettivi
I rinnovi contrattuali
Non dovrebbero presentare grandi problemi se riusciremo a darci questa cornice
Di sistema di regole perché fino adesso loro nel bene e nel male la gestione di rinnovi contrattuali e anche in qualche caso con qualche aspro conflitto ricordo rinnovo biennale dei meccanici può alla fine si è risolta
Nell'alveo del del sistema contrattuale
Ma principi di coerenza richiedono che a un sistema contrattuale faccia fronte anche un sistema di rappresentanza coerente coerente
Allora se in ipotesi
Il sistema contrattuale definito dovesse contenere due livelli cosa ritengo come dire altamente probabile uso uso vero femminismo
No comprometterne troppo dovesse contenere due livelli
è uno dei due livelli ricavato per delega dal primo che rapporto c'è tra
Il delegante il delegato
La stessa cosa esattamente tra delegati alle legato
Perché se c'è una delega una delega di responsabilità di poteri deve esserci anche una possibilità di controllo
Questa possibilità di controllo deve poter essere esercitate
E devono esserci dei collegamenti di un qualche tipo non so quale m'interessa fino a un certo punto a me interessa la funzionalità del sistema tra questi livelli
E deve esserci come dire un è qui le GT nazione no una legittimazione preferenziale
Dell'uno rispetto all'altro non dei livelli ma dei rappresenta per essere per esser chiari
Questo è un tema assolutamente di nostro interesse è un tema peraltro
Definito dall'accordo di luglio se venisse ridefinito prescindendo dalle esigenze
Di equilibrio o del sistema contrattuale
Creerebbe uno spazio di incoerenza inaccettabile
La coerenza come ricordavo prima deve essere il filo rosso conduttore che porta costruire un sistema in cui definiti obiettivi comuni ci sono
Come dire strumenti coerenti perché questi obiettivi possono essere assicurati
Da comportamenti a quel punto coerenti delle parti governo e parti sociali
Come sempre in questo nostro Paese quando si tratta di assicurare coerenze
Si è obbligati a qualche contorsione ecco io mi auguro che le contorsioni Ossian tali da snaturare l'esigenza di coerenza
Prima coerenza in questa fase chiudo
Quella tra chi
Ritiene
La concertazione uno strumento ancora valido
Non valido per sempre non come dire un valore assoluto ma uno strumento che in quanto tale
è utile
Per comune riconoscimento in questa fase della
Questo problema risolto perché navigare continuerà a navigare nell'equivoco credo non giovi a nessuno grazie
Grazie perché le do il benvenuto al ministro il lavoro presso Tiziano Treu e al presente la inserì il professor Marco Biagi diciamo alla Giunta al tavolo
Abbiamo sforato abbondantemente i tempi ni questo chiedo scusa come relatore non ritenuto di non tagliare l'intervento del dottor Callieri anche perché è l'unico rappresentante dell'impresa e anche il sindacato sono tre quindici confido in una razionalizzazione dei tempi a cura dei prossimi relatori
Il primo dei quali è Sergio Cofferati che il leader della CGIL quella parte
Dell'interesse sindacale ad una sottoscrizione io patto sociale orientato allo sviluppo è già stato detto più volte in queste settimane
Mi è facile rispondere alla domanda del del nostro moderatore
Io credo che sia utile
Ridefinire un sistema di regole un vero e proprio patto in grado di
Aiutare un paese come l'Italia
A risolvere alcune delle pendenze che sono rimasti in campo dopo l'ingresso nella moneta unica e l'accesso per quella via
Al sistema sovrannazionale che
Di Paesi partecipanti si sono impegnati a costruire
Non è ipotesi nuova nel mille novecentonovantatré come è stato ricordato noi firmammo un sistema di regole un vero e proprio patto che aveva come finalità prevalente il risanamento
Dell'economia italiana avevamo alle spalle una fase lunga di difficoltà che era sfociato nell'autunno dell'anno precedente addirittura nel rischio di una drammatica crisi finanziaria
Avevamo alle spalle anche il superamento traumatico di un modello di distribuzione
Della parte di ricchezza che viene assegnata la contrattazione
Precedentemente basato sugli affetti combinati di automatismi salariali e di livelli veri e propri di negoziazione
Dalla somma di queste conseguenze
Dagli strumenti passati delle condizioni che si erano determinate nell'economia italiana
Nacque l'impulso a realizzare un patto in grado
Questo era l'obiettivo ma l'obiettivo che poi si è ampiamente realizzato di favorire il processo di risanamento
Attraverso modalità il confronto tra le parti sociali
Orientate alla ricerca di obiettivi comuni
E della pratica della gestione della politica le reti
Come strumento fondamentale per a ridurre il debito far calare l'inflazione e anche introdurre meccanismi di redistribuzione della ricchezza più equi rispetto a quelli del periodo precedente
L'esperienza fatte dal mille novecentonovantatré al mille novecentonovantotto è stata un'esperienza positiva
Gran parte degli obiettivi che erano stati indicati all'epoca ci sono realizzati ci sono costruite le condizioni perché un'economia come quella italiana potesse cominciare a crescere
Non si è risolto in questo arco di tempo non breve il problema fondamentale
In un Paese come il nostro che è quello non forma non dissimile da quella di altri Paesi d'Europa e del mondo della quota di lavoro di occupazione da destinare ai cittadini soprattutto le giovani generazioni
Io credo che per questa ragione
Per l'utilità e per il funzionamento del patto che sottoscrivemmo all'epoca ossia utile
Riprodurre le condizioni e l'idea di un'intesa tre grandi soggetti governo e parti sociali per un nuovo patto rendendo esplicito e rafforzando l'obiettivo dello sviluppo e delle sue ricadute quantitative e qualitative sul piano dell'occupazione
L'ipotesi del patto sociale da rinnovare è stata avanzata dal ministro del Tesoro non intervista al nostro moderatore
Io credo sia come ho detto ipotesi da praticare
Penso anche che le indicazioni che erano state fornite dal ministro del Tesoro sono in verità e indicazioni di massima di quadro sia quelle che riguardavano gli investimenti così come quelle relativi alla flessibilità non sono traducibili nessun vincolo in nessuna ricaduta materiale ma dovrebbero credo rappresentare l'ambito l'orizzonte nel quale le imprese da un lato ed ogni azione sindacale dall'altro si muovono e definiscono i loro orientamenti
Un patto sociale in Italia con l'obiettivo dichiarato dello sviluppo e oggi ancor più importante perché siamo entrati in un sistema sovrannazionale
Definito dalla moneta unica poi seguirà l'Europa politica e spero anche l'Europa sociale e siamo tutti
Coinvolti negli effetti di un mercato globale
Condizioni di quadro nuove come questi presuppongono un salto visibile
Ma anche rapido nella ricerca di una capacità competitiva che riguarda l'Europa ma riguarda poi ogni singolo Paese e che non può essere basata che sulla qualità del prodotto per del modo di produrre evitando che la competizione tra i sistemi e tra le singole impresa invece precipiti semplicemente esclusivamente sulle dinamiche di costo ma perché è un sistema compete in virtù della sua qualità
Intrinseca delle condizioni di quattro generali che la favoriscono è importante secondo me che le parti sociali assumono obiettivi comuni definiscono quali sono
Le loro volontà e poi assumano comportamenti coerenti
Il patto sociale per questo a mio parere non poche fondarsi sulla riproposizione della politica dei redditi
Cioè sul meccanismo di redistribuzione equa della ricchezza che si produce in grado di ridurre progressivamente le disuguaglianze che si sono determinate
In ragione dei rapporti di forza ma anche delle condizioni oggettive diverso tra settore e settore nei tempi e negli anni precedenti
Un patto sociale deve avere questo cuore fondamentale ed in utilizzare una strumentazione ricca ed efficace
Per consentirne l'attuazione
Abbiamo sperimentato credo con vantaggio reciproco Noé l'impresa anche il sistema delle parti sociali e con il Governo una metodologia di confronto preventivo chiamata concertazione
Quella metodologia ha prodotto effetti positivi
Ha consentito una gestione di tutte le dinamiche macroeconomiche è stata resa possibile anche perché nel sistema contrattuale sono stati ugualmente introdotti criteri regole particolarmente efficaci il confronto preventivo non ha funzionato soltanto nel rapporto e la ricerca di obiettivi macro economici tra le grandi parti sociali ma ha funzionato anche nei rapporti micro
Dentro ogni singola impresa al momento del rinnovo di ciascun contratto nazionale l'aver discusso prima delle richieste avanzate dal sindacato in una condizione di neutralità ha ridotto enormemente il conflitto
E ha consentito che la redistribuzione della ricchezza venisse riportando il conflitto alla sua dimensione fisiologica quella che è naturale scontata
Tra rappresentanti di interessi diversi ma togliendo il carattere patologico che troppe volte le relazioni sociali avevano subito le soprattutto quelle contrattuali subito nei periodi precedenti
Io credo che sia giusto considerare la concertazione come uno strumento basato appunto
Sul confronto preventivo
Credo che sia del tutto ovvio che una libera scelta di strumentazione non abbia un ancoraggio normativo
Nell'ambito legislativo credo che l'utilizzo di questa strumentazione debba portare con più precisione rispetto a quanto successo in precedenza alla definizione dei singoli ruoli quelli delle parti sociali e delle competenze che le parti sociali hanno nell'esercizio della loro funzione e che ne fanno diverse dalla rappresentanza politica o dalla rappresentanza istituzionale
Diceva prima il nostro moderatore ma non temete incursioni parlamentare io trovo che questo termine sia foriero di qualche equivoco
Io ho il massimo rispetto della sovranità del Parlamento così come credo che le prerogative di un governo debbano essere esercitate dallo stesso senza condizionamenti improprie la parte delle parti sociali
Ritengo altresì che molte materie siano proprio del rapporto tra le parti sociali
Bisogna evitare che ci sia una sostituzione della rappresentanza sociale da parte della rappresentanza politica vorrei dire sommessamente che considero ugualmente pericoloso per l'uomo in tessuto democratico la riproposizione se mai qualcuno avesse questa intenzione
Non voglio fare processi a nessuno mi limito a giudicare un rischio strato della riproposizione di Patti neo corporativi nei quali le parti sociali condizionano livelli di rappresentanza generale che invece devono avere esplicitamente il massimo di autonomia possibile
Ovviamente una politica dei redditi si basa anche su strumenti in grado di renderla praticabile
Lo strumento fondamentale l'assetto contrattuale
Abbiamo ottenuto risultati che ricordavo prima sommariamente
In ragione del fatto che i livelli contrattuali sono stati definiti
Con precisione il numero e competenza
Io non vedo alternativa i due livelli è una distinzione di funzione tra i due livelli con l'assegnazione esplicita di una funzione importante a livello del contratto nazionale di riequilibratore nelle dinamiche macro
E di luogo nel quale si difende il potere d'acquisto delle retribuzioni dagli effetti dell'inflazione altro basta che sia io credo che il sindacato debba rendersi disponibile a considerare di nuovo esattamente i due livelli e la loro distinzione come fondamento per la prosecuzione e la riscrittura di un patto sociale
Noi abbiamo titolo per immaginare un incremento dei salari reali
Abbiamo titolo perché più di altri abbiamo partecipato al processo di risanamento dei conti dello Stato abbiamo titolo perché nel DNA di una relazione sindacale l'idea di migliorare le condizioni delle persone che era presente a partire da quelle retributive
Possiamo accedere ancora ad un'idea di coerenza nelle politiche salariali e nelle politiche rivendica attive distinguendo la funzione del primo livello dal secondo e assegnando al secondo livello la redistribuzione della produttività dove c'è nelle forme che la contrattazione può definire se dall'altra parte c'è uguale coerenza
Sul piano dei comportamenti
Indirizzate le politiche macro
Le tariffe
I prezzi e per quanto riguarda il governo le politiche fiscali
Se si congiungono questi elementi di coerenza si può ridare vita ad una politica dei redditi
Non è prefigurabile un sistema nel quale le coerenze riguardano solo alcuni e per altri invece vale la discrezionalità e la libertà noi possiamo per una fase ancora rinunciare
Ad un'ipotesi che pure come dicevo Stane comportamenti naturali dei sindacati in tutto il mondo che quella di agire sulle dinamiche salariali per incrementare salario reale destinato ai lavoratori possiamo rinunciarvi e mantenere le coerenze di prima e gli orientamenti di prima se c'è uguale disponibilità nei nostri interlocutori
Io credo che gli incontri approfondimenti delle prossime settimane serviranno a dire se tutto ciò è possibile
Ma guardate che l'assetto contrattuale e poi risolutivo anche dei problemi che riguardano la rappresentanza sociale
Abbiamo una serie di questioni che coinvolgono contestualmente impresa e lavoratori credo che sia utile per tutti assegnare efficace Argonne sa la contrattazione collettiva ma per poterlo fare bisogna avere uno strumento di riconoscimento della rappresentanza reciproca
E i problemi di coerenza tra i singoli livelli non esistono soltanto per il sindacato
Esistono anche per le associazioni imprenditoriali
Perché gli impegni che vengono assunti in ragione di una rappresentanza che deve essere fotografate riconosciuta in maniera inequivoca in un livello contrattuale devono essere poi rispettati nella ma per tutti
Non soltanto perché era presente lavoratori ma anche per i datori di lavoro
Io penso peraltro che una parte di questi problemi abbia una ragione di coerenza politica e non sia risolvibile attraverso nessun vincolo normativo
Mi limito però a far notare come
In verità l'assetto della rappresentanza sia sempre stato mutuato dagli assetti contrattuali e quel che si sta discutendo in Parlamento dal mio punto di vista è del tutto coerente con l'idea che io ho di assetto contrattuale al quale riferirlo
E qualsiasi critica opinione diversa del tutto legittima
Non può però limitarsi soltanto ad un aspetto del problema quello delle caratteristiche della rappresentanza deve anche spiegare per quale ragione un assetto non è coerente con un'ipotesi di struttura contrattuale
Diversamente non ci si comprende e quando non ci si comprende poi i dubbi sospetti come noto sono quasi scontati vorrei dire in qualche circostanza anche legittimo
Io penso altresì che nelle discussioni che ci dovranno per impegnare nell'arco dei prossimi
Nesi sarà importante dare attenzione ad alcuni dei temi che sono stati sollecitati qui
Ricordati dal nostro dal nostro moderato non voglio aggiungere
Molto a quanto a tanti dei presenti è noto ma trovo sinceramente fuorviante la disputa sulla flessibilità
Che venga condotta con gli argomenti di questi ultimi tempi
Il sistema contrattuale legislativi tagliano sistema ricchissimo di forme di strumenti di flessibilità sia in entrata che in uscita
Anzi
Il sistema italiano ha goduto più di ogni altro sistema europeo di vantaggi in uscita per l'impresa attraverso strumenti che i nostri interlocutori stranieri faranno fatica a comprendere ma che si chiamano prepensionamento
E mobilità lunga c'è un uso della cassa integrazione straordinaria indirizzato al fuoriuscita delle persone che vi venivano coinvolte
Io non credo che si possa dire in alcun modo che il sistema italiano un sistema nel quale la flessibilità in entrata in uscita poca cosa Axa semmai andrebbe ricondotta qualche regola uniformata e dovrebbe avere qualche coerenza in più rispetto a quella che ha avuto peraltro quando si torna a parlare di flessibilità in uscita in verità si usano e un femminismo garbato per parlare
Implicitamente di licenziamenti individuali o collettivi io credo che questo tema
Sarebbe opportuno considerarlo indisponibile alla discussione tra le parti sociali anche perché tutto quanto si doveva fare a tal proposito è stato fatto in tempi passati sia sul piano legislativo che contrattuale
Ne vale l'argomento di chi sostiene che là dove è più facile licenziare
Ci sono più spazi per l'occupazione è argomento infondato lo dicono i diversi regimi in Europa
Che stanno a dimostrare come nessun Paese europeo in verità al di là delle normative che utilizza ad risolto il suo problema di occupazione per le generazioni future ma lo dimostra anche una realtà come quella italiana
Se è vero che alcune province italiane sono le Province maggior disoccupazione in tutta Europa ed è altrettanto vero che alcune province sono tra quelle a maggior disoccupazione in euro
A conferma che la strumentazione che regola i licenziamenti è del tutto irrilevante sugli andamenti economici e sulla loro traduzione in occasioni di lavoro il vero problema riguarda semmai la flessibilità nella Poro
Una parte consistente del sistema produttivo italiano penso all'attività industriale
Ma sta succedendo la stessa cosa in una parte rilevante dei servizi va incontro a processi di rigidità che sono dati proprio dall'uso smodato impropria la strumentazione che ricordavo prima
Che allontanato dalle aziende le persone a maggior professionalità e ha ridotto introducendo elementi di rigidità gli spazi per attività polifunzionali
Con processi legati a modelli organizzativi di rotazione tra le singole mansioni questa povertà professionale
Produce rigidità ed è uno degli elementi di sofferenza è la mancanza di un fattore di competitività
In una parte rilevante del sistema produttivo ma insisto anche dei servizi italiani varrebbe la pena di concentrarci su questo tema specifico invece di farsi affascinare da ipotesi che insisto non hanno mai avuto nessun fondamento economico
Degno degno di questo nome poi
Affronteremo con lo stesso spirito le questioni che riguardano il tempo di lavoro la sua distribuzione mi permettono solo osservazioni a questo proposito
Non dobbiamo certo temere
La sostituzione dell'attività contrattuale da normative di legge
E dobbiamo cercare sempre
Dovrebbe essere cosa scontata forse non ci dovrebbe nemmeno c'è bisogno di ricordarlo di utilizzare al meglio la strumentazione le nostre politiche rivendicativa per confermare l'autonomia su alcune materie
Però non si può ignorare il fatto che troppe volte da parte del sistema delle imprese italiane il tema dell'orario di lavoro sia stato considerato una sorta di tabù
Da non affrontare da non discutere e che addirittura ci sia una contrarietà all'introduzione di forme di flessibilità com'è capitato di recente non contratto importante come quello dei chimici che hanno dimostrato di essere utili per l'impresa per i lavoratori
O si riporta concretamente il tema alla sua dimensione fisiologica nella contrattazione collettiva o c'è poco da lamentarsi della supplenza in questo caso della supplenza via
E devo dire che ho trovato nei commenti anche più recenti da parte di molte imprese italiane
Alle questioni che riguardano direttamente o indirettamente l'orario
Il permanere di questa contrarietà ideologica io invece penso che la riduzione del tempo di lavoro sia cosa naturale e che sia importante non solo metterlo in equilibrio con le forme di flessibilità nella distribuzione che sempre sono stati individuati
Ma ricercare nella contrattazione anche le modalità per compensare i costi della riduzione di orario ma se questo non si fa
Si avrà ugualmente un sistema rigido e presumibilmente anche un'attenzione Esterna più alto di quello che sarebbe legittimo aspettarsi
L'ultima cosa che volevo dire riguarda l'Uefa
Non ho dubbi che sia necessario procedere sulla strada
Della trasformazione dello stato sociale ma lo abbiamo fatto in tempi recenti nel novantacinque quando affrontammo il capitolo previdenza e nel novantasette quando affrontammo l'insieme dei temi che riguardano lo stato sociale introducendo anche correzioni ulteriori al tema delle pensioni
Abbiam bisogno di passare da un sistema che aveva come fondamento il risarcimento ad un sistema in grado di promuovere vorrei dire che questo processo perché tale deve essere considerato non sarà breve
è un Paese che ignora l'esigenza di dare protezione ad una parte debole ed anziana e contrappone questa esigenza a quella altrettanto visibile
Delle certezze per i giovani che hanno bisogno di occupazione di lavoro e di realizzazione attraverso l'impiego della loro personalità è un paese che si condanna ad una rottura
A noi serve invece un patto generazionale
Che aiuti questo processo di trasformazione nel quale il risarcimento permarrà
Per un determinato periodo e sarà progressivamente sostituito dall'attività di promozione tutto quanto tende ad accentuare le differenze
Che vanno registrate perché esistono e non possono essere ignorate ma vanno registrate per ricondurre ad una logica unitaria e cercare di determinare orientamenti comuni tra le diverse fasce generazionali
E mio per chi non vede come in un paese dall'assetto dalla struttura dicono italiano siano presenti contestualmente
Problemi inediti soltanto qualche decennio fa che riguardano i giovani
Però problemi inediti che riguardano anche le persone anziane
In una società che invecchia
L'aumento dell'aspettativa di vita fenomeno disse di per sé positivo genera anche esplicitarsi di problemi inediti nuovi diversi rispetto al passato bisogna essere in grado di utilizzare meglio
Le risorse destinate alla spesa sociale ma di sapere che questo utilizzo migliore non può riguardare soltanto una parte della società a bisogna avere un fondamento unitario
Ecco perché insisto
Ben vengano tutte le sollecitazioni a considerare con attenzione i problemi dei giovani attenti a non contrapporre perché sarebbe davvero un errore grave le esigenze dei giovani a problemi non meno delicati che riguardano una parte della società che progressivamente invecchiato
Grazie Sergio Cofferati
La parola Sergio D'Antoni segretario generale della CISL
A anch'io ringrazio gli organizzatori per l'invito che
C'è mi hanno rivolto di partecipare a questa iniziativa anche per il tema che hanno scelto che io trovo che questo tema generale del congresso
Competitività e ingiustizia sociale sia il come sia il vero tema che ci accompagna già da qualche anno e che soprattutto ci riguarderà in maniera forte nei prossimi anni cioè come si riesce a tenere in conto la la diciamo la duplice esigenza di competere a livelli globali a livelli mondiali ed insieme di aprire quote giustizia sociale
Ben distribuita penso che sia la vera sfida per tutti sia la sfida delle istituzioni sia la sfida delle parti sociali sia la sfida dell'insieme di questi Paesi
Per ragioni come dire di tempo io semplificano molto il mio intervento avendo come rappresentante alla come illustra dato un esempio preciso di equilibrio dovendo avendo parlato lui per una quota corrispondente ai tre noi ben dovendo fare questo soccorso cercherò di di limitarne diciamo al questioni che secondo me sono decisiva per appunto competere con giustizia sociale si deve trovare un giusto equilibrio tra le istituzioni e le parti sociali
Soprattutto io credo che bisognerà a fare avanzare
Un processo di nuova responsabilità
E questo processo e nuova responsabilità deve essere un processo individuale
Ma deve essere anche un processo di responsabilità collettiva quindi solo grandi soggetti come le grandi organizzazioni sindacali le grandi organizzazioni di impresa possono fare questa sintesi tra la responsabilità individuale come conclude quella collettiva
E io penso in questo nuovo scenario che le istituzioni da sole anche le più forti anche le più solide non sono in grado di garantire questo doppio livello di responsabilità
Non ce la fanno quindi non c'è qui un principio di materia di rapporti nella mia convinzione se si vuole raggiungere la competizione con la giustizia sociale
Queste forze le tre forze istituzioni e parti sociali debbano stare in campo per forza
Altrimenti una come dire da sole le istituzioni e non riusciranno a trovare questo equilibrio a rischio
Di involuzioni democratiche come vediamo in questo dibattito che ci riguarda e che spesso appunto per
Non trovando soluzioni adeguate entrava competizione e la giustizia sociale finisce per trascendere in forme di limitazione democratica che per quel che mi riguarda mi preoccupa nota
Io sono molto impressionato di tutti i complimenti che in questa fase riceva la Cina come il grande Paese dalla stabilità sono veramente impressionato poi lascio il giudizio
A a quelli che ne debbano trarre conseguenze però questo mi mi colpisce volto perché significa che tutta la questione dei diritti umani tutta la questione della democrazia ebbe a rischio se noi dobbiamo pre-gara dalla mattina alla sera che ci sia la stabilità qualunque prezzo
E questo pone il problema in paesi di lunga tradizione democratica come i nostri di come rendere questa tradizione democratica forte adeguata protagonista in questo senso cogliendo sicuramente lo hanno detto prima quindi non lo ripeto ma cogliendo un aspetto diciamo
Particolare dalla nostra storia le parti sociali e le istituzioni in Italia hanno messo in moto un processo duplice
Duplice perché secondo me per avere competitività giustizia sociale ci vogliono due processi contemporanei un processo di concertazione sulle grandi scelte di politica economica e sociale è un processo di partecipazione
Nelle scelte riguardanti l'impresa l'ufficio gli assetti aziendali
I due processi debbano andare insieme per me non vanno mai separato
Perché c'è proprio un problema di competitività di qualità dei prodotti di resa
Della qualità del lavoro e per fare questo ci vogliono due processi uno sulle grandi questioni uno sulle decisioni
Che gli esperti chiamerebbero micro e che tanto micro non sono perché sono decisioni che riguardano proprio gli assetti effettivi dei processi produttivi
Insisto in Italia parte lo allontana però perché la cosa non è nata ieri cioè una ricostruzione esatta ci porterebbe a dire che questo dibattito in Italia c'era fortemente
Finalmente a partire dall'Olanda agli anni novantadue novantatré è stato possibile lanciare un modello di concertazione e di partecipazione
Che come qui si ricordava avuto alti e bassi ma che sicuramente un grande modello di relazioni ma è un grande modello di stabilità che è un grande modello che può offrire le condizioni per affrontare la competitività con la giustizia sociale
E per trarne le dovute conseguenze sul processo di responsabilità individuale e collettiva
Questa politica in Italia ha vinto
Purtroppo ha vinto su su una parte non ha vinto su un'altra parte il tema che abbiamo oggi e come farla vincere anche sull'altra parte
Resta politica ha vinto perché ha sconfitto l'inflazione
Ha dato un contributo decisivo
Alla Risanamento la finanza pubblica e soprattutto ha garantito sei anni di stabilità sociale
E di possiamo sarà la parola e di pace sociale fondamentale per affrontare queste due questi due nomi competitività
Giustizia sociale e questo è dovuto a questa come dire a questa politica quella che noi chiamiamo dall'accordo di luglio ma ma in sostanza è una politica di concertazione che ha aperto alcune fasi di partecipazione nei luoghi di lavoro
E che come dire può aprire ulteriori sviluppi nel quadro di questa ricerca dentro uno scenario che voi qui appunto affronterete in termini di studi più complessivi dentro uno scenario mondiale
Perché non ha vinto sull'altra parte sulla parte dello sviluppo e del lavoro della distribuzione per due condizioni uno è stata detta sono state accennate entrambe perché noi abbiamo avuto come dire e sul tema dello sviluppo del lavoro il terzo soggetto governo è fondamentale anche sull'altro inflazione però l'altro
Il nostro contributo era più diretto perché le dinamiche che abbiamo controllato prezzi salari erano più diretti al governo toccava solo il controllo e tariffe quindi era più facile tutto questo
Quando si va in campo rispetto al problema di sviluppo e di lavoro la cosa si complica se non c'è il terzo soggetto fortemente impegnato sugli stessi temi
Purtroppo l'abbia avuto una fase in cui fino al mille novecentonovantasei quindi i primi quattro anni
I governi che si sono succeduti sono stati i governi tanto vari tanto diverso l'uno all'altro che ogni volta bisognava ricominciare da capo quindi tutto questo era complicato abbia avuto quattro di quattro governi in quattro anni diversi
Quando è arrivato un governo stabile che tutti abbiamo salutato con soddisfazione purtroppo le condizioni di questo Governo attuale e dalla sua maggioranza sono condizioni contraddittorie rispetto a questa politica
Quindi si sono avuti degli alti e bassi perché non si è sposata questa politica dalla concertazione come essa merita
La si è un poco vissuta altalenante
Mattina va bene al pomeriggio non va bene cioè tutto questo non ha acconsentito che qui non si tratta di come dire la la questione che veniva riferita dell'orario e non si tratta di
Donna accettare una legge di sostegno sull'orario anzi noi nel novantasei facemmo un accordo tripartito governo parti sociali su una legge per l'orario
Di aiuto alla riduzione attraverso quel meccanismo
Rocard diciamo il meccanismo che fu approvato dal Parlamento europeo ma Crespo di Conte decontribuzione per fascia che aiutava l'orario
Improvvisamente ci siamo ritrovati con una nuova impostazione lacerante di quello che le parti avevano concordato questo è il punto
E questo logicamente ha determinato una condizione totalmente nuova che ha finito per a privare appunto solo per fare questo esempio per privare
Il passaggio decisivo per quel che riguarda il risultato anche sulla questione dello sviluppo e del lavoro
E la seconda ragione è stata accennata ma probabilmente non fino in fondo non si colgono tutte le conseguenze e che noi abbiamo un Paese duale
Per fare una politica di sviluppo del lavoro nel nostro Paese non si può continuare ad affrontare questa condizione come fossimo un solo Paese
Abbiamo una situazione profondamente differenziata tra nord e sud
è una situazione oggi al nord e spesso non si trovano disoccupati
Quindi che abbia un problema di come si coprono e al sud abbiamo montagna disoccupati entrarne a mettere in moto un nuovo processo migratorio abbiamo un problema grandissimo
Di l'equilibrio quindi questa politica concertativa dovrebbe avere dentro di sé anche gli elementi dell'equilibrio di convenienza di attrazione di investimenti
Che il punto di maggiore sofferenza come ben sappiamo sono queste le due cose che non hanno fatto produrre
Sul piano dello sviluppo e della e della lavoro il il come dire i risultati che legati invece alla questione dei redditi alla questione la lotta all'inflazione alla questione del risanamento noi abbiamo fatto
Per questa ragione oggi nel momento in cui ci poniamo il tema di un rilancio
Di questa politica noi abbiamo bisogno sostanzialmente dei tre cose
Noi abbiamo bisogno di confermare questo impianto nella sua
Ma è la sua forza
Di arricchirlo di contenuti che tengano conto di questa realtà
Questo significa affrontare le due questioni che noi abbiamo
Una questione che la questione del cuneo fiscale para fiscale
E quindi di liberare risorse
Dal momento che il nostro sforzo per risanamento europeo ha fatto aumentare la pressione
Fiscale al danno alla componente lavoro si parla sempre della pressione fiscale al danno all'impresa non si parla molto abbastanza dalla pressione fiscale al danno la componente lavoro
Monti è passato come dire si è
Avuto Fo un momento di grande attenzione perché ha posto questa questione giovani anziani Malù in quel giorno ne pose un'altra di cui ciascun non non c'è traccia
Disse illa tasse le tasse sul lavoro sono arrivata cinquantun per cento che una enorme
E si sono spostate in questi dieci anni dal capitale al lavoro
Questo finisce per essere un elemento di di turbativa complessiva perché a quel punto come dire deprime la domanda quindi alla fine deprime consola quindi alla fine del prima il ciclo produttivo nella sua interezza e c'è un problema di Cuneo forte
Perché noi con questo sistema di concertazione abbiamo tenuto il valore reale delle retribuzioni l'Orte
Cioè prima del fisco non le abbiamo tenute dopo del fisco perché in termini netti come si dice in sindacalese abbiamo avuto una perdita di valore reale delle retribuzioni perché per questo mai qui c'è un problema di equilibri che è un punto formidabile cioè perché il cuneo fiscale per adescare riguardare impresa quanto il lavoro e bisogna riequilibrare bisogna avviare un piano pluriennale di riequilibrio cosa urgente
Come nel frattempo in Italia non ho il tempo però in Italia sono aumentati enormemente le figure cosiddette atipiche e non sono aumentate soltanto perché sono più flessibili rispetto al lavoro dipendente
Sono aumentate perché sono molto molto meno onerose costano volto dipendono sia in termini fiscali che contributivi e quindi si è creato un coniglio spaventoso Thrale figure da lavoro dipendente di cosiddetto lavoro atipico
In maniera a mio giudizio preoccupante per quel che mi riguarda un po'il futuro
Di queste figure quindi c'è un problema complessivo di un mercato del lavoro che si è frantumato e che va ricomposto nella sua ma nel suo annidamento diciamo con una politica di riforma che sia come dire a pluriennale che abbia queste caratteristiche la seconda questione è quella del favore per le aree svantaggiate come
Come avviamo questo riequilibrio di coesione sociale attraverso una politica di vantaggi di vantaggi perché non c'è niente da fare o si fa una politica al di vero vantaggio fiscale per adescare c'è oppure difficilmente noi otterremo questo risultato
E continueremo ad avere questo squilibrio fortissimo che ci pone problemi enorme io trovo che il dibattito in Italia su questo
E veramente provinciale perché continuiamo a fare questo dibattito lo sugli Stati Uniti e l'Inghilterra
Quei modelli rendono di più in termini occupazione il nostro modello rende di meno mio con tutto il rispetto le provincia che sono al due e mezzo al tre per cento disoccupazione non hanno nulla da imparare anzi semmai gli Stati Uniti all'Inghilterra dovrebbero copiarli che sono al doppio di disoccupazione siamo qui in una regione che grazie a Dio a questo questa condizione quindi è il problema che noi abbiamo è è invece ragione in cui abbiamo il venticinque trenta per cento questo è il modo come avviene tutto questo mai ma è difficile fare un dibattito che abbia queste caratteristiche e io penso che la politica di concertazione dovrebbe
Dare un contributo decisivo in questa direzione
Per farlo deve essere flessibile qui si flessibile
La politica di concertazione quindi deve allargare i suoi spazi deve coinvolgere le le istituzioni locali comuni province e regioni che sono state fuori
Da questo ambito e che invece sono determinanti per le politiche di sviluppo per le politiche di assetto e contemporaneamente deve portare ad un sistema contrattuale che nella conferma e due livelli che come si vede come dire hanno ben reso in questa in questi anni della Ravera però l'occhio a guardare l'evoluzione ed evoluzioni oggi che quella di rendere più flessibile questo sistema e come lo si rende flessibile Sela quella che chiamiamo contrattazione a livello decentrato diventa via via il livello fondamentale
Cioè quello che su cui avviene questa discussione per i e per uno come me che pensa che un modello partecipativo è fondamentale una via di partecipazione è sicuramente quella di a vere un secondo livello estesa
Oggi su quindici milioni di lavoratori dipendenti soltanto il venti per cento fanno il secondo viene
Quindi il problema è come facciamo diventare questo secondo livello un livello ampio
E una volta che lo diventa aziendale decentrato per Littoriale e esso assumerà per forza di cose su produttività redditività
Perché se librai importanza fondamentale perché se l'inflazione sarà come noi riteniamo base cioè basso
Vi vicina allo zero a livello nazionale avrei poco da distribuire quindi la vera distribuzione avverranno secondo livello ma questo a distribuzione potrà avvenire se esso è praticata se esso è fruito
Altrimenti diventa un dibattito molto strana
Quindi il vero tema che noi abbiamo e come spingere questo secondo livello e l'abbiamo sia nell'industria perché oggi abbiamo parlato vendute ma abbiamo complessivamente nel sistema
Pensate per un attimo a tutta la questione del Pubblico impiego all'asta pubblica amministrazione
Pensate per un attimo a che significa l'autonomia scolastica che significa leale autonomia delle aziende ospedaliere che significa complessivamente la viari in termini di servizi un processo che leghi quote di salario a redditività produttività
E chi avvia una vera flessibilità su un terreno fondamentale che punti al merito che quindi punti a sviluppare assenti che altrimenti restano bloccati anche i Rosati non in grado di esprimere le potenzialità che hanno
Quindi in questo senso io penso che sia importantissimo spingere i in questa direzione sia importantissimo trovare
Un sistema di riequilibrio che sia tale da garantire appunto un passaggio legato a quest'ora la partecipazione
Altro tema di cui
C'è poca traccia ma come si fa ad affrontare competitività e giustizia sociale se i luoghi in cui si prendono le decisioni rimangono gli stessi e se gli assetti rimangono sempre quelli gerarchici almeno scherziamo
Se in orari non cambiano sei luoghi non diventa no il punto d'incontro è e se quindi appunto noi dobbiamo redistribuire porci tutti insieme il tema della redditività e della
E dalla giustizia sociale abbiamo bisogno di avere asset in cui
Partecipiamo le decisioni
Con decidiamo non c'è niente da fare sequestro nello scenario perché se vogliamo avere una scenario che abbia quelle caratteristiche e non essere consequenziali noi ci fermiamo sulla soglia non facciamo il passo in avanti dobbiamo fare il passo in avanti
In questo senso tutta la problematica del lavoratore azionista tutta la problematica del del del di relazioni sindacali partecipate diventa centralissimo centralissimo
Purtroppo questa problematica
A destra e come dire vissuta malamente a sinistra è compromesso ENEL non fa passi avanti
E io dico che basterebbe guardava letali
E guardare la categoria più corporativa del mondo i piloti che sono diventate la corporatura la categoria più collaborativa del mondo è un motivo ci sarà stata perché partecipa al capitale di rischio e quindi partecipano alla distribuzione se l'azienda va be
Perché vale per i piloti e non vale possiamo cominciare cioè non faccio l'elenco però questo di rientra dire in un patto di di di concertazione in un in un rinnovato patto di partecipazione non rinnovato patto che si muova sulla base delle indicazioni
Precisa ora vedremo vedremo se
Come dire nelle prossime giornate questo sarà possibile
Fare avanzare questo modello
Perché il medico perno per bocca di Ciampi ha fatto questa proposta che Orioli all'inizio qui ha ricordato ma per bocca di una componente la sua maggioranza dice che non funziona delle due l'una o c'è quella proposta in camper faremo raccordo nuovo di concertazione
O non c'è quella proposta in campo e allora ci devono spiegare perché l'hanno fatta perché il problema è tutto qui non si può essere a secondo appunto delle circostanze dei luoghi degli assetti non non si può avanzare questo deve e poi finisco
Deve corrispondere ad un assetto di rappresentanza io penso proprio di sì
Io penso proprio di sì e mi ero fatto l'intesa anche qui su cui per Rispetto io penso delle prerogative parlamentari però non si può non si può non tener conto
Non è un atto un'intesa legislativa per il Pubblico impiego col Governo che sta funzionando e io penso che sia interesse di tutti fare in modo che quell'intesa venga riproposta per tutti i settori
E non non vedo qui tra e se l'abbiamo accettata tutti per quel che riguarda un una parte del mondo del lavoro dobbiamo accettarla per tutto se il Parlamento va oltre e pone un problema delicato
Perché va oltre e nell'attuale testo pone un problema delicato
E il problema delicato è che lei avesse un sono titolari dalla contrattazione con l'assistenza delle organizzazioni firmatarie dei contratti
E questo non va bene
Perché le RSU e le organizzazioni firmatarie di contratti sono titolari dalla contrattazione di secondo livello no con
Perché altrimenti si si crea uno spostamento
Di di competenze che possono creare problemi in un sistema che deve avanza quindi va benissimo
Cioè va benissimo nella mia cultura la legge nelle relazioni tra le parti sociali non ci vorrebbe mai però accettano per ragioni di
Di come dire complessive unitarie un intervento legislativo ma rispettoso delle prerogative
Delle parti non mai invasivo di queste prerogative io lo dico qui a studiosi
Di nella gran parte del diritto del lavoro benissimo una delle
Diciamo dell'impostazione di cui sono stato sembra orgoglioso in Italia sto proprio questo che le leggi non hanno mai preceduto magari preceduto le elaborazioni
E gli avvenimenti nel rapporto fra le parti sociali sono state sempre successive di aiuto di estensione
Ma non le hanno mai preceduta e questa è stata una caratteristica
Del diritto del lavoro italiano che io ho sempre difeso perché a me pare che questa sia una le caratteristiche di maggiore democrazia e di maggiore insieme tutela ma tutela flessibile io non vorrei che questa caratteristica in Italia si pensa
Io non vorrei che dentro questo processo noi perdiamo una del dell'impostazione più gloriose posso usare questa parola del diritto del lavoro italiano cioè quella di lo statuto e lavoratori per fare l'esempio più forte fu uno statuto di allargamento a tutti i lavoratori e di quanto già IVA
In alcuni assetti contrattuali in alcuni assetti di rapporto tra le parti era avvenuto e quindi poi a quel punto ha determinato questa lotta
E io penso che questo sia un un elemento ha una caratterizzazione che non va smarrita perché in tutto questo nostro dibattito noi dobbiamo appunto avere sempre attenzione stare attenti alle leggi stare attenti alla legge
Quando ci riguardano
Perché spesso sono leggi avvelenato
Cioè come dicevano quelli io temo i danni anche quando portano i doni
E temo fax
L'energia che quando sembrava che portano doni alla fine in questo senso ho una concezione in cui la legge ci deve essere ma deve essere sempre il risultato di una concezione di sostegno di aiuto di allargamento di quanto è avvenuto
Negli assetti contrattuali e di quanto è avvenuto nella come dire fonte principale che voleva rimanere
Il la la fonte delle parti la contrattazione alla concertazione la partecipazione infine siccome è stato citato lo cito anch'io tutta questa questione bei dei giovani la bulla Botto sulla simpatia ragionare degli anziani ed abbiamo problemi seri impegnativi qui non c'è il tempo però
Dal momento che parlo all'Assemblea appunto di studiosi io pongo una questione diciamo che prego come prima di tutte le valutazioni politiche di merito eccetera non avete l'impressione che oggi diamo troppo segnale di fiducia di negatività sul futuro e questo crea un problema enorme tra le generazioni
Perché bisogna spiegare che i figli debbono stare peggio dei padri e questa è una cosa sinceramente che non capisco e dalla mattina alla sera invece c'è un tanto a un continuo che i figli staranno peggio dei padri ma dove è scritto
La nostra generazione che stava peggio di questi di orari peggio riceveva dalla mattina alla sera segnali in cui gli si diceva impegna chi studia lavora vedrai che cambierà e la tua condizione sociale ed economica impegnati perché bisogna dirgli sempre invece che
Che tu avrai uno scenario apocalittico
Creando questa specie di competizione stare anche le cose positive vengono presentate negativamente se hai un allontanamento dalla vita media e le persone campano di più questa cosa non è un fatto positivo per tutti e per i giovani e gli anziani perché Totti cambieranno di più
E invece viene presentata si corre questo gravissima sciagura che campano dei più mediano che dobbiamo fare solo gli altri ma che ragionamento è al contrario
Cioè che questa visione delle del meccanismo alla come dire in cui io ti prese no io che presentai un problema come dire positivo perché si si vive di più se si va avanti benissimo questo come riequilibra
Ecco i veri temi non tra di scontro tra le generazioni ma diffido Nuccia tra le generazioni
Perché questo può determinare
Un elemento
Guai qualche speranza per stare meglio ma nel frattempo stai peggio perché tuo padre deve soffrire che è una concezione sadica del rapporto non c'entra nulla il merito è proprio la concezione sa di tanti studio mi rivolgo a voi perché avete una funzione fondamentale io trovo questo dibattito fuorviato allucinante
Beh non deve cancellare i problemi però deve dire effettivamente deve presentare alcuna funzione di crescita positivo già ne abbiamo troppe ne succedono di tutti comma perché dobbiamo presa da costantemente questa cosa costantemente cioè proprio sul elemento lì tutti questi studiosi preferisco veramente che gli dicono cambierete lavoro alla vostra vita almeno dieci ma The ognuno già si preoccupa che già vede questa eco però c'è sempre una cantoria di Ricci in ogni caso è difficilissimo trovare il primo lavoro
E ti chiede come farà trovare gli altri nove perché questo diventa poi il tuo e poi non ti deve scoraggiare attivamente se non sei e c'è un atto ma e io dico che sarebbe più forte avere una capacità di spinta
Di positivo non per cancellare i problemi a presentarli per quello che sono problemi alla nostra portata seri sappiamo affrontare se siamo in grado di dargli come è possibile una soluzione coerente grazie grazie D'Antoni
Ora ci sono problemi enormi di tre anni di tempo mi rendo conto tiranni Simone il ministro avrebbe un impegno successivo ma ho negoziato con il segretario della UIL Pietro Larizza un breve intervento per i comunque vuole lasciare uno stimolo di cui il ministro dovrà poi farsi carico a lui la parola
Sì anche perché come dopotutto che l'avesse detto sulla concertazione sulla situazione opzionale diventa difficile
Se non per il gusto di parlare a lungo
Discutere di questo tema io mi limito a fare alcuna osservazione
Ho preferito parlare poco prima di tre euro anziché a lungo dopo tre io per una ragione molto semplice
E domani mattina ce l'incontro di maggioranza
Non ci aveva un piccolo quesito
Un pezzo dalla maggioranza Rifondazione Comunista apposto credo al secondo punto
Del proprio materiale negoziale con il governo la versione della e revoco sospensione di fatto della modello concertativo del modello e della pratica
Concertativa
E quindi ci abbiano un piccolo grande problema
è quello che riguarda il comportamento del governo cioè qual è la scelta che farà se questa
Esigenza che pone le condizioni non è una finzione una finzione negoziale
Se una cosa vera e in materia negoziale vera non ci può essere come si diceva una volta un po'più in cinta
Un polista interessa o o c'è o non c'è insomma non non siamo quelle cose che si aggirano con i sostituti quelle materie che si possono aggirare con i sotterfugi
E quindi ci abbiamo un piccolo-grande problema anzi il governo prima di tutto ma c'abbiamo
Assieme al Governo tutte quante non tra l'altro governo che dovremmo vedere
Anche noi a brevissima scadenza
Che di questa natura
Cioè riguarda il modello di relazione sociale che abbiamo costruito e rispetto al quale ci troviamo tutti a parlare oggi degli stessi temi che questo modello di formazione delle volontà che non toglie l'autonomia alle parti ma che consente di convergere su obiettivi nel momento in cui ciascuno per la parte di sua competenza
Diviene di poterle di doverlo fare in quanto si riconosce con quelli obiettiva
Ecco questo modello
A quel che si legge uno dei ben punti passaggio bene risolve il rapporto di continuità
Di collaborazione tra l'Ulivo
E Rifondazione Comunista ora persone un problema piccolo né e una divagazione rispetto al tema che stiamo qui trattando
Perché tra l'altro ci troviamo nella corretta analisi a meno che non sembra voglia mi sapere se stiamo parlando di questioni che riguardano pesto governo la sua continuità di azione stiamo parlando di un tema che l'argomento principale di una possibile crisi
Ed allora
Io voglio dire con grande chiarezza
Poche questione
E pare una precisazione
Cioè
La CGIL non dico Sergio Cofferati che m'per motivi che mi sono sconosciuti non solo la CGIL anche ma una parte la sinistra politica quando parla della concertazione Italia inizia sempre dal novantatré i motivi mi sfuggono la verità storiche politiche dice che bisogna inizia dal novantadue
E il novantadue l'anno di nascita del modello che ha generato tanti consensi e tanti conflitti del nostro Paese anch'
Le cose di cui si parla che sono state perfezionate Cocciante sono datate solo mille novecentonovantadue non mille novecentonovantadue e mille novecentonovantatré
Per arrivare
Ad un punto che economico che sociale e politico per me molto chiaro
Ognuno per avere ragione usa tutti i termini gli anziani Contri Giovanni i ricchi contro i poveri eccetera eccetera eccetera eccetera
E nella polemica abbiamo ascoltato di tutte in questo tutto per la verità si è distinta anche qualche esponente di Confindustria
Io credo che la verità sia molto semplice essa sotto gli occhi di tutti noi abbiamo un interesse concreto
Per quello che rappresentiamo
Di trovare soluzione
Mondo dell'impresa
Mondo del lavoro e rappresentanza di governo considerate pare atti di carità serata di interessi
Nella pace del nostro paese in cui per parecchi anni passate per parecchi anni a venire c'è poco da distribuire
Delle due l'una Orsi Ba uno scontro non di classe
Il più duro scontro di interessi
Per sapere chi si appropria di quel poco che c'è col rischio danneggiarlo sviluppo oppure si crea una condizione una sede nella quale in rappresentanza rispettivi interessi si trova
La soluzione
Noi stiamo gestendo questa prima parte dalla concertazione cioè coi soldi e la contemplazione di interessi che erano e restano diversi perché rappresentiamo soggetti diversi
Il modello ancora siamo lontani dal definirlo
Ancora non abbiamo definito i termini dalla partecipazione
Non abbiamo nemmeno individuato formule possibile dico decisione stiamo operando a livello centrale
Statale
In una situazione in un'organizzazione economica e sociale che organizzato nel territorio mediante l'istituzione delle Regioni
Quindi si contesta questo modello
Quando è ancora nella prima fase di attuazione che per necessità stiamo concentrando suo termine di politica economica
E allora i temi
Che qui sono stati trattati Serge sei giorni hanno Serge Sergio Callieri hanno
Sono tutte questioni corrette ma sono tutte le signore che dal mio punto di vista devono essere viste in una prospettiva Magare non secolare a breve termine che risponde efficacemente ai tanti quesiti che si pongono che cosa vuol dire concertazione
A chi ad esempio alzato frontiere ideologiche sulla concertazione sono scelte loro che io non condivido
Come Rifondazione comunista e anche alte anche se non lo dicono io minimi la pasta domanda
Questo con modello era stato richiesto è creato immaginato in una parte del sindacato
La politica ed erede era stata creata immaginata in una forza politica precisa che si chiamava Partito Repubblicano
Nel mille novecentonovantadue un poco nel novantuno novantadue dentata materia di Stato
Di contrattazione con gli organi lo Stato il Governo
Per uno stato di necessità che riguardava la possibile bancarotta dell'Italia
Quindi partendo da uno stato di necessità governo Amato perché lì è nata
Abbiamo sviluppato una teorie economiche un modello sociale
Che si sta sviluppando in Italia impormi originali
Che non hanno come si suol dire hanno solo punti di riferimento con i paesi del centro nord Europa che l'hanno sperimentata prima di noi e l'hanno addirittura lì codificata per legge
Noi ci stiamo muovendo in una forma empiriche si sta sviluppando ma ancora incompleta e già incompleta
Si lega la sopravvivenza del governo all'atto di morte
Di questa formula di contemperare interessi diversi che ha continuato che ha impedito la bancarotta dell'azienda Italia
Di questo stiamo parlando del modello italiano
Un modello che non ha ancora completato il suo sviluppo teorico e che non ha ancora trovato la sua applicazione pratica completa
Ed allora ci troviamo di fronte a questo paradosso
Ora
Se i propositi politici sono serie se posso usare la politica per scherzare non parlo più paradosso è questa
Se
Prodi
Dipende il modello concertativo che lui stesso ha dichiarato in Parlamento essere la stella polare della sua azione di politica economica
C'è la crisi con una parte alla sua maggioranza
Se per evitare la crisi con una parte della sua maggioranza revoca o congela
La concertazione in atto si rischia una crisi reale
Dell'equilibrio economico del Paese perché siccome non bastano le parole per generale il disarmo per di più unilaterale delle due l'una o c'è una regolazione consensuale dei conflitti Olcese lo scontro
Di interessi
Se le parole hanno un senso se le cose che ebbe la stagione italiana dalla concertazione arriva dal punto consentire
Della verifica cruciale perché riguarda la stessa esistenza del Governo
Il governo deve scegliere se è vero quello che dice Rifondazione
Per continuare la sua azione col rischio di perdere un peso la sua maggioranza
O di navigare mantenendo la sua maggioranza e revocando il modello che ha consentito finora birre di contemperare concettualmente i conflitti tra parte diversi che quei tali Herne tali restiamo tra sindacati e imprese
Da qui ai primi giorni di ottobre noi ci troveremo in presenza di questa situazione che riguarda o l'istituzione governi la sua continuità
Ho il modello che ha prima consentito supera la bancarotta nel novantadue e che ci ha portato ora
Ad un risanamento
E non voglio attribuire merita Dondi serramento che consente di intravedere la possibilità di una diversa distribuzione dei redditi che superi la semplice tardiva tutela dei salari
Bene quale miglior provocazione miglior dilemma da riproporre all'intervento del ministro del lavoro Tiziano Treu
Grazie ma io farò poche osservazioni cominciando con una che a che fare con la natura di questi questa riunione questa è come in tutti i casi in cui si fanno congressi internazionali delle relazioni industriali è un momento che precede immediatamente l'assemblea generale in cui il Paese ospitante
Discute quindi presente anche all'attenzione dei degli altri esperienze significative del proprio sistema e quindi noi abbiamo scelto questo tema che mi pare molto appropriato
Molta che sarà di grande attualità anche politica in questi giorni
Devo dire anche che si si sarà notato credo sicuramente che il
Il tema generale del congresso è molto ha dato i con congeniale discorsi che abbiamo sentito anche stamattina perché si sta dicendo qui c'è un problema di competitività globale però c'è anche un problema di conciliare la competitività globale con la equità alla giustizia sociale questo sottotitolo si fa attraverso la interplay abbiamo e ricordo che abbiamo discusso a lungo un paio d'anni fa quando il trovavo questo titolo come dovevamo esprimere a un
A una
Assemblea internazionale questo concetto insomma l'interazione tra le parti sociali e le istituzioni pubbliche
Traduzione in italiano concertazione ma insomma varianti anche di altro genere ecco mi pare quindi che questo sia molto significativo quel dibattito di oggi che ha rappresentato bene le convergenze e anche con i problemi che alla concertazione militari
Ancora una uno premessa brevissima di carattere generale noi questo problema questo anche il metodo della concertazione adesso lo presentiamo nella versione italica ma proprio in nel dibattito di questi giorni
E notiamo che questo metodo a un revival c'è sicuramente in molti paesi d'Europa
E negli ultimi anni una diffusione dei con forme diverse del metodo concertativo cioè dei della interazione tra le parti sociali governo per affrontare problemi di stabilità
Di stabilizzazione economica prevalentemente come è stato in Italia fino adesso ma anche di sviluppo quindi il lupo è di ricerca di strumenti per l'occupazione questo è molto molto significativo del modello europeo
Però è anche vero che questo modello europeo se posso fare un morboso ovazione anche per rincuorati dalle difficoltà
E meno isolato forse adesso di quanto non fosse con qualche hanno fare anche se i problemi restano tutti cioè è più e guardato con più interesse
è anche da oltre Atlantico che pure
L'America del Nord non ha queste tradizioni America del sud si ma insomma è guardato con più interesse perché si scopre insomma che un mondo globale del regolatore affidato ai mercati non è proprio una via
Equilibrata né allo sviluppo né alla giustizia sociale quindi somma è ampio direi questo un dibattito molto molto attuale più anche se guardate negli negli incontri politici oltre che scientifica internazionale
Venendo all'Italia e qui io non voglio entrare più di tanto nel particolare sia per l'ora sia per che poi
Avete già sentito molte
Indicazioni intanto mi pare molte con convergenti
Io credo che gli ospiti i nomi italiani avranno notato che c'è un una convinzione un protagonismo delle parti sociali qui che assolutamente non è usuale nel nelle
Nei dibattiti altri paesi
Come dire c'è proprio una
Anche un orgoglio di questa capacità di proposte c'è come se mai appunto un pressing e cioè decisamente un pressing sul governo che sembra in questa pratica concertativa un po'l'anello più esitante o comunque somma viene sollecitato a darsi da fare
Di più
E c'è anche al di là delle differenze adesso una comune riconoscimento dei meriti che ha avuto questo metodo concertativo nell'Italia degli anni Novanta partire una ritualità dal novantadue in effetti per una politica di di risanamento e ha equilibrato anche dal punto di vista sociale che ciascun ci ha portati in Europa insomma è stata decisiva per per l'Italia beh ecco un mio commento che posso fare a questo è che con tutti gli alti e bassi che ci sono stati che qualcuno anche tenuto molto grave come caduta come ha detto Callieri il governo dà una valutazione positiva lata tipicamente a più riprese di questo percorso passato e ritiene di che questo percorso debba continuare cioè che il metodo concertativo sia più che mai necessario ora che si deve aggiungere al risanamento la stabilizzazione economica anche una politica economica verso lo sviluppo
Questo è stato detto più volte con l'evocazione del patto sociale ma anche come concrete
Iniziative dato che che Larizza l'ha chiesto specificamente non c'è dubbio che noi abbiamo una è un problema politico all'interno della maggioranza che sostiene attualmente il governo
Non è da oggi sul punto specifico della concertazione
Ci sono state anzi molto anche qui dal punto di vista insomma della politica generale su c'è u e abbastanza significativo una parte politica che si ispira posizioni di di sinistra se volete di estrema sinistra che esplicitamente
Di riprende come bersaglio da battere il metodo della concertazione bene il Governo avrebbe dimostrato dimostra
Di crederci e pochi giorni fa come i nostri interlocutori sanno noi abbiamo
Concluso via provvisoria A uno prima parte della
Discussione e precisando le regole della concertazione
Mi pare in modo rigoroso anche qui si è detto stabilendo bene la responsabilità del governo e rapporti con con il Parlamento impegnando il governo alla coerenza dei confronti di problemi come questi di fronte a chi si ama le parti sociali io qui non ho che da confermare per quanto mi riguarda ma non ho motivo di ritenere che sia così che sia diversamente da da parte dell'intero governo questa linea d'azione che è stata appunto anche messo era stata anche pro precisata in documento scritto in del resto poi l'indomani
Domani ci sarà una verifica di maggioranza che
Sì non c'è difficile ma su questo punto il governo non ha nessuna intenzioni di smentire i patti che ha appena sottoscritto il peccato che poi subito dopo noi avremo una con le parti sociali una
Ancora un'altra verifica precedono state parecchie negli ultimi giorni qui i percorsi che avete sentito ricco Cordaro e sono più di uno e sono convergenti perché noi abbiamo appunto una definizione delle del metodo concertativo che è stata raggiunta mi pare in modo soddisfacente abbiamo da dare contenuti
A un patto di sviluppo cosa che stiamo facendo in questo caso è una responsabilità importante del governo nella sessione di bilancio intenzione di e affiancare alla legge finanziaria una serie di misure positive di sostegno
Alla allo sviluppo all'occupazione toccando diversi dei punti che sono stati qui ricordati la riduzione dei costi indiretti del lavoro che certamente un punto che pesa molto sull'occupazione in particolare
Il sostegno alla creazione di impresa nel Mezzogiorno quindi questi sono i contributi che il Governo sta approntando
Per dare contenuti
Al patto di sviluppo nel poi venerdì queste quindi fra pochi giorni
Queste intenzioni del governo saranno poi precisate nell'approvazione da parte del Consiglio dei ministri della sia della legge finanziaria sia di queste misure di accompagnamento
E poi c'è il percorso di definizione delle regole che riguardano il sistema contrattuale di rappresentanza che di cui qui avete sentito parlare questo debba molto significativo direi che il caso italiano da questo punto di vista è un caso molto complesso anche dal punto di vista istituzionale perché c'è punto c'è un metro di concia Zone definito che riecheggia ma con cambiamenti la costituzione europea cioè un patto di sviluppo che a sta ricercando contenuti concreti e c'è una regolazione dei
Delle della contrattazione di un sistema contrattuale su più livelli piuttosto complesso ma anche qui avete sentito confermare bene tutte queste
Queste linee di azione solo convergenti noi ci auguriamo che convergano rapidamente cioè che si concluda l'iter sia di definizione delle regole sulla contrattazione sul sistema contrattuale sia la il
Patto di utili Lupo la che le misure di sostegno all'occupazione che diano contenuto a questa politica sia dei redditi sia appunto dello sviluppo i tempi sono stretti
Più presto convergono mail meglio è ovviamente con qualche incognita politica che è stata qui ricorda
Vorrei solamente non volendo appunto andare poi nei particolari come ho detto vorrei solo ricordare ancora che questa momento importante dell'Italia che sta cercando appunto di
Con la concorso delle parti sociali di un governo di
Ridefinire regole all'altezza del nuovo momento del e anche dell'Europa e appunto prendere misure vere per sostegno alla crescita e questa sotto questo sforzo che stiamo facendo in Italia in questo momento non è non può essere visto sta senza gravi le connessioni che ha col col contesto anzitutto europea noi siamo in una congiuntura mondiale molto turbolenta preoccupante
Con influssi esterni esogeni che stanno mettendo in pericolo anche le previsioni di di crescita fatte da da diversi Paesi beh credo che la
Anche qui come in altri campi Filippine discuteremo anche di questo congresso la dimensione continentale in questo caso la dimensione europea sia fondamentale
E la metodo della concertazione può rivelarsi a livello anche sovranazionale quindi in questo caso europeo un antidoto
A politiche
Troppo prudenti a politiche deflazione mistiche inutili in questo momento abbiamo bisogno che e non solo l'Italia ma anche l'Europa
Consideri una strada di politica di sostegno allo sviluppo per contrastare appunto un quadro internazionale molto a preoccupante
Quindi io concludo focus così molto semplicemente queste osservazioni ringraziando modo non formale i nostri interlocutori e nostro moderatore
Il congresso internazionale oggi pomeriggio avrà una seduta plenaria e che comincerà ad affrontare tra l'altro il primo tema della della nostra discussione è il primo tema generale e proprio come applicare il metodo della concertazione alle Problemi fondamentali che sono quelli dell'occupazione
Che sono
Non ugualmente preoccupanti per tutti perché ci sono aree diverse ma sono comunque uno dei punti difficile delle anche nel ruolo delle relazioni industriali e uno però dei test più
Importanti
Che dobbiamo passare per dimostrare che anche la nostra disciplina l'azione di governo delle parti sociali sono in grado veramente di conciliare competizione competitività e giustizia sociale grazie a tutti arrivederci al pomeriggio
Grazie