"Nuove istituzioni, nuova società, nuovi soggetti sociali...vecchi partiti? Vecchi sindacati?" presso il centro studi della Cisl

Sto nel quale è possibile tentare di capire fuori se possibile dalla ritualità e in realtà data
L'attualità livello degli interlocutori che mi vengono offerti questa mattina
E data la complessità dell'argomento che ci si trova ad affrontare direi che mai come oggi avrei voglia davvero che l'incontro si svolgesse all'insegna di un basso tasso di migliori qualità
Per cui un incontro all'insegna quanto meno del confronto aperto
Non dico spregiudicato perché non so cosa ormai la spregiudicatezza è diventata una ritualità anche quella aperti chiaro
Per provare a dichiarare a Noemi i problemi che abbiamo su alcuni temi quelli del sistema politico della sua e della transizione riconoscendone ammettendone se del caso
Anche anche i limiti cioè a me piacerebbe che stamattina vere io delle risposte a problemi che
Per la prima volta dopo tanti anni che studio questi argomenti non riesco a dare probabilmente ma spero non sia così perché risposte a questi problemi oggi davvero non ce ne sono neanche
Tra i miei illustri ed eminenti interlocutori che più che interlocutori sono attori
Allora faccio una premessa come si dice il Breve che in realtà voi
Coincide in qualche modo anche con con il quesito io non ho quesiti specifici da porre ai miei interlocutori quanto una una breve riflessione sul tema che viene posto quello della crisi o della transizione politica
E a proposito di questo argomento più che altro quello che ad apporre e una mia valutazione mio sospetto un mio timore circa l'impotenza oggi della politica
Cioè sul mutamento di natura di questa transizione politica nei sei anni
Che sono passati dal suo avvio cioè dal novantadue noi possiamo tranquillamente assumere come data
Ufficiale di questa transizione le elezioni del novantadue Tangentopoli di fatto la percezione della fine di un rapporto di consenso
Tra società civile e sistema politico che poi come sempre avviene in questi modi viene ben spiegato ottiche da qualsiasi modello logico evoluzionista
Dal modello delle catastrofi cioè molte cose reggono tirano avanti a un certo punto un filo si spezza e tutto quello che funzionava prima alla fine si scompone
Beh
La questione che io vorrei porre questa è cambiata la natura della transizione mai abbiamo chiamato questa fase
Partita nel novantadue subito transizione voi sapete che le parole sono importanti o ne parliamo di transizione noi parliamo per evocazione di un viaggio
E transitare il passare e partire da qualche punto per arrivare da qualche altra parte bene nel novantadue quando si è cominciato a parlare di transizione noi sapevamo perfettamente che avevamo lasciato alle spalle un'epoca
Un regime in senso tecnico cioè un insieme di regole e istituzioni attori
Che aveva una sua identità che aveva una sua logica però allo stesso tempo come dire abbandonava amo quel sistema quel regime con quasi direi sollievo
Gli analisti interni gli attori politici ma anche gli analisti internazionali parlavano allora della transizione come di una grande chance come di una grande risorsa come di una grande opportunità per questo Paese
Quello di uso appunto una formula diventata poi di moda di diventare tra virgolette finalmente normali
Io tutto sommato devo dire la verità nella anormalità italiana della prima Repubblica ci ho vissuto abbastanza bene non ho perso peso non ho perso il sonno perso solo i capelli però è evidente che dal punto di vista del sistema politico
L'anomalia c'era c'è stata e qual è la natura dell'anomalia alla quale si tentava o si pensava di dare risposta attraverso e durante nel corso della transizione dell'anomalia era quella di superare l'idea di un sistema bloccato
Di una democrazia in cui la politica svolgeva funzioni tra virgolette di socializzazione ma non tanto di governo
Della post impossibilità dell'alternanza
Di una democrazia statica di una democrazia che non si rinnovava che non ricambiava il suo ceto politico
Di una democrazia appunto asfittica la transizione il viaggio cominciato nel novantadue aveva questa come ipotesi di fondo che fosse possibile come dire cambiare approfittare della grande opportunità che avevamo avuto per ragioni interne e anche molto Esterne di vedere
Scomporsi
Un un regime senso tecnico no per costruirne uno di nuovo
E quindi adatte c'è un'idea della transizione molto positivista molto illuminista no c'è la transizione come Progetto noi Cipro gettiamo
Il nostro futuro il nostro modello noi
Noi progettiamo la possibilità di costruire un sistema nuovo diverso con delle regole diverso e con delle istituzioni diverse
E magari anche con degli attori DiVersi
Quali sono poi i percorsi che ci siamo dati sono sono tutte cose che sapete a me interessa metterle infida perché poi come al solito il problema della transizione che in settimana se se ti rassegna navigare a vista non capisci più cosa scrive su qual è successa dove sei partito ma non capisce niente più perché navighi capisci il navigare diventa il senso della transizione cosa fai navigo
Cosa troverò domani non lo so però cosa fa nativo
E allora diventiamo diverrà emo dei appunto so so che la vela va di moda oggi nel sito
Tra gli uomini politici italiani no quindi però diventa una professionalità rischiosa quella di dire cosa faccio navigo i porti meriteranno mi diranno gli altri noi non c'entriamo più ecco allora vediamo un po'qual era questo progetto che sperequato in modo illuminista aveva dei suoi riferimenti precisi no
Uno era quello di costruire una democrazia aperta fondata sull'alternanza attraverso cosa attraverso un rinnovamento dei degli attori politici ma quelli cioè non non si possono inventare per legge questo è un problema
No
Attraverso esercizi di ingegneria elettorale ma attraverso le leggi quindi una legge elettorale di tipo maggioritario che effettivamente permetta la definizione di maggioranze e minoranze maggioranze chiare certe stabile cioè una legge elettorale che permetta l'alternanza si diceva
E quindi una legge elettorale che permette alla gente di votare non soltanto per essere come nella proporzionale no cioè io voto per ribadire la mia identità
E poi posso votare anche per i pensionati posso portare anche per le casalinghe o la speranza di avere un posto
Una visibilità non voto per vincere voto per avere un governo preciso De Filippis
Quindi
Il problema secondo una una democrazia responsabile
E quindi anche una democrazia efficiente
E questo attraverso non solo una legge elettorale ma la riforma della forma di governo
Semipresidenzialismo presidenzialismo ciò che si vuole ci maggiori poteri alle sette dall'esecutivo
In terzo luogo una democrazia responsabile che rispetti rispecchi un'Italia fatta di molte Italia Unitalia
In cui le differenze non sono e non devono essere considerate un limite ma uno specifico
Averle considerate per molto tempo un limite un problema da rimuovere
Ha generato a noi questo equivoco che che tanti problemi ancora oggi ci crea cioè l'Italia è fatta di differenze la differenze in questo Paese culturali territoriali sono una risorsa su una ricchezza
Che però va governata quindi una democrazia delle Autonomie
Attraverso quella strana cosa che viene definita federalismo ma che in realtà significa nell'intenzione di chi c'ha lavorato attorno redistribuire i poteri dal centro alla periferia dando la possibilità ai contesti territoriali di sviluppare responsabilmente il loro ruolo
Alla fine e quindi anche riforma della pubblica amministrazione alla fine il problema che poi a agevolato questa catastrofe anche queste in senso tecnico no del della Prima Repubblica la soluzione del problema e la giustizia
Che ha dietro anche la soluzione del rapporto tra il potere il ritorno dalla politica al suo posto
All'acquisizione del suo spazio e dal suo posto significa non solo nel rapporto con la magistratura ma anche con l'economia con la società civile e via di questo passo
A io ci tengo a
Sottolineare questi aspetti perché poi in sede di bilancio noi dobbiamo dire
Dare delle risposte cioè oggi a sei anni di distanza
Dalla partenza in questa avventura in questo viaggio per la transizione ancora una terra promessa che ci è chiara definita e soprattutto se anche ci è chiara ci vede tutti assieme partecipi almeno
A a un minimo livello di tolleranza ci ci vede passeggeri della stessa nave
Oltretutto alla ce l'abbiamo una terra verso la quale vogliamo viaggiare siamo consapevoli e convinti che in qualche modo partecipiamo anche noi a orientare il corso di questa nave
Oppure no
Perché a sei anni di distanza la mia impressione è che noi ci si trovi di fronte a una fase in cui quando parliamo di transizione ultimo averne utilizzato anche questa formuletta cardinal Ruini nell'ultima settimana noi parliamo di un viaggio senza fine
Non sono esenti intermittenti
Ma senza alcun fine capite senza un Progetto senza un'idea
Un viaggio ripeto in cui l'importanza di chi guida la nave sta nella capacità di affrontare gli eventi di far fronte ai flutti di far fronte alle procede lei agli imprevisti ma non di guidare questa nave in una certa direzione
Cioè la transizione
Priva di una mappa una transizione priva di un obiettivo
Questo il mio problema parlavo a Parma sia di questo convegno alle alle piazze molto
Mi piacciono molto i libri avventure di viaggio io quando leggo Corrado illumino ma i viaggi di Corrado sono viaggi nella storia nella memoria la cultura sono viaggi nell'ignoto mano ignota in cui qualcuno c'è qualcuno che che sperimenta se stessi vuole andare in qualche parte
Si inerpica su sul fiume Congo Cuore di tenebra no no oppure nella linea d'ombra sacche all'infinito sacche vuoto sa che sperimenta terreni sondati ma ci prova
E no è questa il più da da da da da Cino Ricci non lo so da regata è una regata di di di diritti
Non lo so
La transizione oggi cos'è questa transizione a distanza di sei anni abbiamo ancora speranza abbiamo ancora chiarezza che si vada in qualche direzione e Scotland dalle domande retoriche torno un minimo di di di di definizione allora
Legge elettorale l'unico le uniche leggi elettorali su cui oggi fondiamo nostro sistema maggioritario vanno sono state in qualche modo composte attraverso i referendum o una Commissione bicamerale e me fatta in tempi emergenziali nel novantatré
Quindi su base mensile
I tentativi successivi di aggiustarla sappiamo bene a cosa non hanno portato
Sulla questione della forma di governo sappiamo tutti a che punto sia
Sulla questione del rapporto centro periferia e quindi della riforma cioè della democrazia responsabile dal punto di vista del delle autonomie locali abbiamo ottenuto un risultato a mio avviso rilevante cioè le le le leggi Bassanini che però non disegnano un Progetto hanno bisogno di un progetto di un contesto sicuramente la questione del federalismo oggi
Io l'ho l'ho paragonata qualche giorno fa al mostro di Loch Ness che c'è ogni tanto emerge
Quasi evocato dalle nostre paure ancestrali o da minacce improvvise proprio nei laghi del Nord fino all'improvviso si inabissa l'Attila visto
Ma come non è che anche in questo caso non è che ci voglia il federalismo tutti cari anche perché poi non si sa cosa sia spesso per come viene presentato
Il problema è presentarlo e occultarlo il problema è questa costante ricorrenza di improvvise apparizioni
è scomparsa
Cos'è allora la questione che io vorrei porre questi idea della Seconda Repubblica
Semmai incominciata perché finita la prima come una transizione che diventa sistema che diventa un dato
Nel senso che noi allo oggi ci troviamo ad avere un Paese che ha affrontato delle prove difficili io non per scelta non voglio parlare di cose che sono comunque importanti questo Paese se risanati parte avviato de de dei processi importanti e intatto in Europa però ha fatto tutto questo ma soprattutto di fronte ai ai progetti che si era dato muovendosi in una logica di
Transizione e di transizione non come passaggio da un posto all'altro da una realtà l'altra ma quasi come uno Stato un dato
La logica dell'adattamento negli aleggia mento
La logica del far fronte a quel che avviene
Non programmaticamente e ma dopo che è una serie di progetti e di ipotesi sono state volta a volta bruciate
Per più del
Ci sono delle ipotesi che sono state battute in questo periodo e che tutt'oggi vengono affrontate qua abbiamo alcuni interlocuzione ciascun interlocutore imminenti io ne approfitto anche per porre loro test questo problema visto che ne sono stati in parte i protagonisti non c'è una serie di scenari che sono stati disegnati ma mi pare che gli scenari soprattutto gli scenari più rilevanti più importanti siano stati volta a volta accantonati
Ce lo scenario principale con la grande riforma
Con la regia la r maiuscola disegnate definito suo tempo
Invece o fatti che può esser fatto coincidere con l'intrapresa di della Bicamerale quindi di D'Alema
Il fallimento della Bicamerale e anche il fallimento dell'idea del Grande Progetto in questa fase dell'impossibilità di arrivare a disegnare assieme assieme all'interno del sistema politico un Progetto coerente comune
C'è per conto
Un'idea è stata mi pare elaborata e anche esplicitato in più occasioni ad esempio da D'Antoni che è quella del del progetto che nasce dalla costruzione di soggetti e di soggetti che
Hanno il loro radicamento nel sociale
E quindi l'idea di ricostruire dei punti di riferimento nel caso avanzato da D'Antoni
Legati alle tradizioni storiche e culturali del Paese sociali quindi la tradizione cattolica nell'idea che di fatto il coltivare costruire soggetti Kultur socioculturali e forti
Possa contribuire a costruire poi Progetti o comunque scompaginare i progetti esistenti se se se questi siano stimo Steno eccessivamente dirigisti
C'è un altro scenario che ben interpretato da
Dal Sindaco avvocato Martinazzoli ma che coerente anche con la sua storia e che i come dire piede
In realtà gli sta stretta la definizione di sindaco persona ed è sindaco e il sindaco è innegabile no però suo contributo al dibattito politico in Italia non è tanto legato al movimento dei sindaci quanto alla sua presenza costante in un dibattito che ad esempio cito gli ultimi le ultime proposte vede lo ha visto protagonista nel riproporre l'idea di una costituente cioè quindi di una di porre la Costituzione il centro di fatto non solo del dibattito sociale politico in all'interno dell'attuale per la Parlamento ma all'interno dei cittadini c'è proprio come come volontà di cittadini a ricostruire fare della Costituzione quindi della transizione un processo che non viene delegato agli attori politici ma parte di fatto come momento di rottura con il passato coinvolgendo i cittadini stessi
E poi attraverso ad esempio la Fia cui referente è coerente anche con quest'idea però il fatto stesso del contributo ad esempio che venga dato oggi dai sindaci
Ci sta sottolineare come esistano oggi delle componenti che pensi pensano
All'interno di questa realtà della realtà nazionale è un progetto che si può fare partendo dalle responsabilità e dalle responsabilità locali in chiave nazionale
Gli scenari ripeto il Grande Progetto il progetto di rilancio del ruolo della società civile
Il il Progetto che nasce dal contributo dei soggetti locali e poi altri scenari meno rassicuranti ma oggi più realistici per lo scenario a mio avviso
Purtroppo difficilmente praticabile di contrapporre al Grande Progetto i piccoli progetti i piccoli passi attraverso gli strumenti di cui ci dotiamo ma noi stiamo vedendo che nel momento in cui mancano i consensi sul porto al quale arrivare anche i piccoli progetti diventano impossibile e poi lo scenario dell'adattamento
Lo scenario in cui la politica di fatto diventa un luogo nel quale discuti
Dibattito
Quasi nella consapevolezza che però impossibile disegnare davvero le ma perché le mappe non concederanno mai perché uno riceve mai a dire dove puoi arrivare
E alla fine l'ultimo scenario è quello per me inquietante ma oggi più realista quello della rassegnazione
La rassegnazione al fatto che in fondo questo Paese è un Paese che comunque tirerà avanti
E i progetti non senza dare non se n'è mai dati e i progetti emergono dall'esterno così come le leggi o i processi ai progressi Nenni nelle ipotesi che sono state lavorate fino adesso sono venute su via emergenziale e che quindi ci sia bisogno come è stato in questo caso per la spesa pubblica
Per il risanamento dei conti di una Maastricht anche in materia di forma di governo di una Maastricht in materia
Di giustizia di una Maastricht in materia e che esso anche il sistema elettorale
Oppure un ricorso costante a strumenti a modalità importanti ma in parte extraparlamentare la concertazione ad esempio
Questo è il problema che mi pongo se davvero ci si stia avviando a un percorso che da Repubblica delle emergenze
Ha un percorso in cui la transizione indica appunto il cuore di tenebra non come un'avventura nella quale esperimenti con speranza con volontà
Anche come una sfida con te stesso
Ma semplicemente come l'accettazione ci muoviamo nelle tenebre l'unica luce che possiamo utilizzare e la nostra e allora illuminano il nostro piccolo cammino ma Progetti processi comuni non ce ne sono
Non è pessimismo cosmico anche perché lo ribadisco secondo me questa una nave che non affonderà il problema è che
Una nave ha bisogno di una mappa può essere sbagliata non ci arriverai mai a quei porti ma ha bisogno di una mappa la nostra nave ce l'ha questa mappa
E questi soggetti rappresentati in questo tavolo in modo così eminente autorevole pensano di di poterla dare al di là del fatto che ce l'abbiano davvero loro
Questo è il problema epocale che io pongo in questa sede
No professor Diamanti ha posto questioni di grandissimo rilievo
Con la finezza e la competenza di uno studioso che
E tra quelli che io apprezzo di più
E devo dire che anche la
Riservatezza il rigore intellettuale
Per me costituiscono un dato del tutto
Straordinariamente positivo in un momento in cui noi abbiamo un'epoca caratterizzata insieme dall'eclettismo e per la disinvoltura intellettuale per cui può capitare che spesso con eguale foche guardare impeto si sostenga le stesse persone
Posizioni convincimenti del tutto differenti
Prosegue da tempo conosciuto oggi qui per la prima volta una devo riconoscere un Fido dei pezzi corre
I latini dicevano cave consequenziali induce guardi da coloro che sono conseguenti
E io sono d'accordo su questo ma a vuoto la sensazione che diciamo questo
Antica lezione noi l'abbiamo presa con un eccesso di disinvoltura Coppola diciamo cuir le conseguenze non vengono mai tra sento estrema volatilità
Io penso che il tema della transizione è ritornato e ritornerà ancora più drammaticamente di attualità
Nella vicenda politica italiana e io penso per esempio che
Vada a las letta bei
Anche richiamo che ha fatto il cardinale Ruini di ricette
Che è stato immediatamente piegato dentro come dire
La dialettica il cortile politico italiano come se si trattasse di dare un sostegno a questa quell'altra invece poneva una e nove grandissima questione
Che io mi sento di riassumere così
E cioè che noi siamo obiettivamente dentro una fase di transizione ma una transizione democratica non può rimanere allungo aperti
La democrazia non può rimanere appesa senza sapere dove a un certo punto approda
Ed è vero che noi non abbiamo di fronte il rischio di un crollo ma non c'è dubbio cedute che noi rischiamo il riproporsi nuovamente di un'attenzione molto forte
Try i sogni da Società italiana è la capacità di rispondere a questi bisogni del complesso del sistema politico e istituzionale
Rischiamo cioè che ancora una volta il sistema politico non diventi elemento di promozione di riforme ma un punto di handicap di difficoltà
Quando si ricominciano a riproporsi questa tensioni non è lecito sapere come e se saranno risolti
Io penso che noi dobbiamo dare un giudizio
Quindi l'impegno sua transizione è un impegno che oggi
Mi pare abbia dato risultati largamente insoddisfacente
Io non voglio qui adesso come dire mettere in mora il risultato anche positivi significativi che si sono tenuti lungi da me avevamo un Paese e che a un certo punto rischiava sì di andare riversato rimesso in corso
Siamo in una sede dove la propaganda può essere facilmente dicemmo considerata diciamo abbastanza note
Insiti nell'impegno salvezza largamente insoddisfacente
Io penso per esempio che l'illecito della Bicamerale
E lo dico anche sapendo che tra di noi e qui sul nei contenuti di merito di quel progetto ci sono e c'erano delle differenze
E l'esito della Bicamerale complica ulteriormente
La partita
Perché al di là di tutto e del fatto che poi si possa individuare più o meno facilmente un colpevole
Il dato più preoccupante di quel fallimento è un segnale più generale che viene cioè della in qual è il messaggio del fallimento della Bicamerale cederla incapacità del sistema politico di proporre Autori fu
Nel momento in cui c'è da autoriformarsi il sistema politico italiano non ce la fa non ce l'ha fatta per tanto tempo continua non faccia nemmeno ora
Lo scossone straordinario che c'è stato a cavallo degli anni ottanta e novanta
Rischia di non servire a nulla io
Se il professor Diamanti mi consente
Sposterei qualche anno prima
La perimetrazione diciamo sulla rottura sul taglio che c'è stato
Nel senso che vero che il punto più evidente incomincia a manifestarsi nel novantadue novantatré però il dato qual è se noi vogliamo comprendere come l'esplodere della vicenda giudiziaria diciamo la questione morale in Italia sia non è la causa principale ma a mio avviso una conseguenza di un dato un po'più politico
Allora dobbiamo anticipare quella rottura spostarla più verso l'ottantanove cioè nel senso che a mio avviso la questione giudiziaria esplode nel momento in cui ha di fronte soggetti politici in FIAT Chiti perché è venuta meno la missione politica di questo genere
Chi sentenzia Zippo travolti nella ragione diciamo c'è un un in FIAT Chimento di missione politica una difficoltà a ricollocarsi ovvero siamo
Quelli dei siti
Quegli affetti
Allora il rischio è invece una
Nuova vista
Di una tradizione di una censura
Di una divaricazione
Io sono molto preoccupato perché vedo un andare avanti un processo
In cui tutti i soggetti e gli attori della partita perché poi gli attori di questa partita sono attori molto complesso ma ha detto di politici gli attori sociali
Manifestano una per gradi consapevolezza della propria funzione generale
C'è un rinchiudersi in se stessi
Ad esempio
Guardate
A me no io non sono un tifoso diciamo dell'opposizione
Io ritengo il bipolarismo uno di quei gli approdi molto faticosi a cui stiamo tentando di giungere che assolutamente non va rimesso in discussione perché
Poi lo dobbiamo ragionare come questo bipolarismo debba essere fino in fondo compiuto ma non c'è dubbio che l'idea di un ritorno indietro che mette in discussione quell'approdo così fragile rischia di creare una
Cesura tra una parte importante dell'opinione pubblica sistema politico perché guardate con tante difficoltà ma ormai il popolo italiano ragiono in termini di pura
La cultura dell'alternanza in qualche modo e entrata dentro il senso comune degli italiani posso dire la mia opinione c'è una evidente contraddizione e più avanti dentro il senso comune degli elementi meno nel sistema politico c'è minore consapevolezza del sistema politico e di più dentro l'opinione pubblica
C'è un ritardo
C'è invita
E però vedete è chiaro quindi che insomma un convinto sostenitore del bipolarismo e alternanza dice dire non ha il problema come dire di per rischiare di essere confuso con un teorico dell'inciucio del compromissione però guardate non deve preoccupare quello che sta avvenendo nel centrodestra italiano
Che abbiamo preoccuparci della maggioranza sia che ha i suoi problemi dice e che ha i suoi problemi dobbiamo però però vede Sergio le due così tengono insieme
In uno schema bipolare di così tengono insieme
Perché è chiaro che nel momento in cui non abbiamo un ritrarsi dell'opposizione rispetto ad una partita riformatrice questo influisce anche sul centrosinistra
Abbassa la tensione fatto rendere meno forte il progetto e lo scenario dalla sensazione l'illusione a qualcuno di poter continuare a vivere
Bordeggiando bordeggiando dice andando un poco di costo in cosa
E guardate
Questo è un punto essenziale
Che porta comporta anche noi dice centrosinistra convince a ragionare con un po'più di progettualità di idea complessiva del domani guardato una società non si regge a lungo io
Vengo da una generazione che si è formata leggendo
Qualche libro e anche un po'diciamo insieme bello di inquietante uno di questi era nelle ombre del Domenghini cui Silingardi e tutte risente diciamo che una società non può reggersi nelle ombre del domani sono alla fine poi diciamo anche a non ci sarà quello che c'è stato sessant'anni fa male alle ombre domani può si sfarina tutto
Se posso dire limite di fondo che noi abbiamo è questo
Il centro sinistra l'ulivo non appare una coalizione coerentemente progettuali
Nata
Non trasmette questo
Una riduzione della politica
Soltanto tra virgolette a principi di puro pragmatismo qualcosa Mini qui non mi pare la soluzione più giusta
Per fare questo lo dobbiamo liberarci da una serie di questioni la prima questione guardate è vero che noi abbiamo fatto la moneta unica perché molto sollecitati da un vincolo esterno
Non siamo proprio tra di noi ma dobbiamo vincere
Non è brillantissimo un messaggio che dice che questo Paese
Si muove soltanto se sollecitato da un vincolo esterno però dobbiamo saperlo che questo messaggio incomincia a insinuarsi molto profondamente
Io non penso che ci sarà bisogno di una Maastricht sul terreno delle riforme istituzionali del sistema politico perché c'è già perché guardate che la moneta unica
Se non è conseguentemente
Seguita
Da un impegno sul terreno della completamente la transizione italiana in direzione dell'Europa
Diventerà uno straordinario problema
Da grande opportunità a grande problema
Io sono per continuare a sottolineare l'importanza della opportunità ma non c'è dubbio che noi non possiamo arrivare ad un sistema di moneta unica avendo un differenziale istituzionale democratico così ampio con gli altri Paesi europei nel termine proprio di funzionalità
Di compimento di maturazione di modernizzazione del sistema politico
Cioè noi dovremmo smetta di baloccarsi con il caso italiano
Casi italiani
Ci sta
Ma l'idea che tutte quante diciamo come dire le nostre debolezze notato anomalie siano in qualche modo un terreno di anticipazione non sta né in cielo né in terra
Ci siamo barocca di anche a sinistra quest'idea c'è il caso Italia l'idea che in qualche modo noi fossi un passo più avanti
Siamo
Qualche passo indietro dobbiamo lavorare per integrarci dentro diciamo questo sistema europeo che obiettivamente la moneta unica spinge perché ci sia di più l'integrazione sul terreno economico sociale istituzionale a livello europeo e l'Italia
Difficoltà su questo
E per fare questo noi dobbiamo di riprendere
Il tema del
Del riforme del riformismo
Sul terreno economico sociale sul terreno istituzionale le due cose si tengono strettamente insieme
Un sistema inefficiente dal punto di vista istituzionale produce anche ritardi sul terreno economico sociale
Questo non mi pare del tutto evidente
Da questo punto di vista io penso che
Noi dobbiamo intenderci che c'è bisogno di un progetto organico
L'idea che le riforme in Italia possono essere fatte soltanto attraverso strappi traumatici
Con qualcuno che può è chiamato a ricucire quello strappo mi pare una idea largamente insufficiente
Vedete io penso per esempio che il referendum in Italia abbiano su ruolo distacco
Ma sarei del tutto in sincero se dicessi che oggi abbiamo bisogno di un altro strappo poi vedremo come andrà a finire la questione del referendum sulla legge elettorale
Se sarà o meno ammesso dalla Corte ma non c'è dubbio guardate che oggi il problema non è quello di strappare
Il problema è quello di vedere se riusciamo a costruire qualcosa
Io penso che che è giusto e doveroso
Che oggi il centrosinistra si misuri con l'idea di una nuova legge elettorale già prima che la Corte si pronunci sull'ammissibilità o meno del referendum
Avverto
E l'esigenza che noi cominciamo a capire come questi passaggi non sono di piccolissimo cotto io adesso ritengo una legge che noi abbiamo avuto una legge discutibile
Discutibile
Io personalmente non auspico
Un ingresso a tappe forzate dentro un turno unico maggioritaria
Perché guardate ma dobbiamo saperlo che se si fa il maggioritario a turno unico cancellando la quota proporzionale
La legge attuale non sono indifferenti intervengono sul sistema politico
Torno unico senza quota proporzionale significa una spinta straordinaria
Verso
Nel caso più virtuoso labili partiti d'azione nel caso più virtuoso perché avere due partiti con due progetti politici definiti le consiglierei un patto virtuoso
Mercato meno virtuoso in coalizioni
Amplissime sul terreno politico e vaghissimo e sul terreno programmatico
Altro che l'Aprilia tutto questo
Quando in un collegio si vince per un voto sia un voto noi allora al costruisco la coalizione più ampia possibile anche se quell'accordo ampio comporta una vaghezza programmati
Noi siamo figli di questo novantasei novantotto è il figlio di questi è un miracolo Antonio che con questa battuta ampiezza programmatiche abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci siamo dati
è un gran è un mezzo grazie
Ceduto
Nel momento in cui si va verso ma dobbiamo saperlo sarà progressivamente così
Si allargherà questo tipo di di divaricazione perché il turno unico
Martinazzoli ha vissuto diciamo in Parlamento la frusta del potere di coalizione dentro il Parlamento
Partito socialista
Da cui declinato così l'idea di avere una forza non enorme ma che veniva utilizzata spregiudicatamente per garantire il massimo di potere di coalizione
Nel momento in cui va avanti idea del turno unico il potere di coalizione si sposta si è già spostato nella formazione delle liste del novantaquattro e novantasei dal Parlamento alla formazione del RIS
Il potere di coalizione funziona al momento in cui si fanno le liste
Ci sono forze che hanno vinto le elezioni indipendentemente dall'esito del voto perché hanno vinto perché hanno preso alcuni collegi
Che sono disinteressata all'esito del voto che le pratiche per l'alcuni collegi
Io ricordo posso qui non Speroni a un certo punto
Mentre facevamo le liste giornate tormentate complica Giarda punto uno si adotta una vasta se non vengo diciamo accontentato io faccio le liste Michele
Non dico il nome ma non è una personalità rilevantissima della vicenda politica questo però ha incominciato a contattare
Tutti quanti coloro che nei vari collegi
Pensano di poter essere caviale ed erano sconti
Beh sapete com'è finita
Che prima abbiamo fatto un po'la parte invece no non si discute questo metodo inaccettabile poi l'abbiamo chiamata abbiamo detto che voi
Che vuoi lui ci ha detto
Abbiamo contattato gli abbiamo dato
Perché se non avessimo fatto quell'avremmo perso le elezioni
E quindi la legge elettorale non è una cosa ininfluente
Ora io dico così insomma io penso che il centrosinistra debba sentire
La frusta dei problemi che ha di fronte
Perché il referendum e obiettivamente un punto che può portare se non affrontato con intelligenza al rompete le righe della coalizione di centro sinistra
A rompete le righe
Le ragioni diciamo sono note il giudice
Noi dobbiamo rimettere in campo quindi un progetto riformatore
La Costituzione
Io penso per esempio
Che l'idea che l'elezione diretta del capo dello Stato
Sia una questione che matura
Penso che non dobbiamo abbandonare la partita del federalismo
Io non vorrei che anche su questo terreno secondo le cose che so di amanti io condivido molto però non vorrei che anche su questo noi dessimo una cattiva prova di coerenza
Nel momento in cui la lega
E in difficoltà
Dimostra una maggiore capacità una minore capacità di rottura politica
Noi faremmo un gravissimo errore sia questa minore capacità di rottura politica facessimo Conte diciamo facessimo corrispondere un ritiro vanno sul profilo riformatore
Sarebbe anche questo un gravissimo errore
Federalismo
E l'innovazione del sistema politico dico qualcosa qui ho concluso
Io penso che
Noi dobbiamo ripensare
E l'idea stessa dei partiti
Vedete noi a un certo punto abbiamo fatto abbiamo corso un rischio grave
Nel momento in cui c'è stato l'emergere di un sentimento anti partito io uso il termine sentimento per i debiti qualcosa di molto profondo non una contrarietà un sentimento qualcosa insieme di razionale e di appassionati
Nel momento in cui si è affermato questo sentimento abbiamo scorto un grosso rischio in corso questo rischio quello di butta l'acqua sporca con il bambino
Cioè quello a un certo punto di non saper discernere la più fraterna
Lotta contro le degenerazioni della partitocrazia
Non saper discernere questo
Da una lotta general generica contro i partiti
Su questo anche la sinistra alle sue responsabilità
E l'idea che la società civile potesse arrivare a governare senza mediazioni è un'idea che aveva in sé un principio di furia
è chiaro che però tutto questo non deve portarci ad una difesa acritica di quello che sono stati e sono oggi partiti
L'idea di un rilancio errore validi va di pari passo con una riforma dei partiti
Riforma per dare lui linfa vitale
Io penso che i partiti continua ad essere naturalmente in uno scenario mutato quello che Togliatti diceva sono i partiti sono una delle forme di organizzazione e la democrazia
Non più la sola nel nel inviatami dopo il secondo guerra abbiamo più soggetti anche soggetti autonomi però ecco l'idea del partito come una delle forme il senso di una democrazia o in questo teatro democratico soli partiti sindacati movimenti associazioni i gruppi di cittadini è una idea più ricca più articolata ma naturalmente l'idea che quella democrazia per essere consapevole si deve organizzare e si deve organizzare limpidamente
A me per esempio proclama
Quando da un lato si dice
Come ha detto per esempio
L'altra volta aggiungendo interviste corretta trota Marzotto dicendo va be'ma noi insomma dobbiamo ritornare l'idea che si votano le persone
Bisogna scegliere dice
Perché queste persone devono avere tra virgolette un'appartenenza
So che sta un grande equivoco
E che in qualche modo ripropone come moderne innovative
Lo moderno innovativo passaggi che questo Paese ha già visto
Una democrazia il limpida e forte sì c'è anche una chiarezza di mandato
Se si sa perché io scelgo e per quale progetto politico sceicco
L'altro aspetto
L'irrompere del cosiddetto partito dei sindaci che nessuno vuol fare
E però che di volta in volta ritorni a legge ora guardate io penso che dentro questo scenario di innovazione il sistema politico
I sindaci coloro che hanno un mandato diretto
Per il governo delle comunità montane siano dire locali delle comunità locali siano punto importanti
Di arricchimento della capacità insieme di conoscenze e di proposta di una coalizione politica io ho una preoccupazione a pensare per la l'idea di un partito dei sindaci che sia in qualche modo svincolato da qualunque scelta
Di collocazione strategica di progetto innovativo di prospettiva verso la quale andare
E che poi guardate
Io per esperienza personale ho visto
Che i partiti sono uniti
Tutti i partiti quando non scende
Poi quando si incomincia a scegliere anche i partiti incomincia ad essere attraversati da una dialettica
Per esempio non è vero che i sindaci appunto perché sindaci hanno un vincolo unitario più forte degli altri
Rappresentano delle comunità
E nel momento in cui per esempio durante la vicenda a leggi bicamerali si è trattato di passare dalle parole ai fatti per quanto riguarda le aree metropolitane abbiamo visto che anche la discussione dentro quel movimento è stata una discussione molto animata limite della divaricazione perché anche lì la soluzione più semplice non era quella di scegliere nella quella di allargare
Per cui può tutti quanti pensavano che la propria città potesse diventare area metropolitana
E si è visto dice come e su questi questi chiamati a governare l'attenzione
Infine ho concluso dentro questa partita dei soggetti
Noi dobbiamo pensare ad uno sviluppo delle coalizioni
Io penso per esempio e guardo con preoccupazione l'appuntamento elettorale europeo
Ho la sensazione dei diamanti che noi in Europa col prossimo appuntamento europeo noi avremo una singolare manifestazione della crisi del nostro sistema politico
Nel momento in cui l'Italia e dentro il progetto che evoca l'unità europea rischia di presentarsi alle elezioni europee con il massimo di frantumazione di sfarinamento del sistema politico
Il proporzionale puro spinge in questa direzione
Ma non c'è dubbio che noi e faremmo un errore se pensassimo soltanto che sia un problema dell'incentivo la legge elettorale e qui viene un problema perduri
Come strutturare una coalizione forte di centrosinistra che non può essere Biancaneve e i sette nani
Cioè io non mi convince l'idea di avere l'Ulivo con una forza i democratici sinistra degli anni intorno al venti per cento poiché gli erano il ventuno e ventidue ventitré io mi auguro qualcosa in più il diciannove non voglio dire questo poi abbiamo di Pietro i popolari di il Nord Est i sindaci quella non non è una cosa che alla fine si ritorce contro una coalizione
Per questo guardate io insisto sull'idea di una coalizione che si è strutturata noi abbiamo tentato con tutti i limiti di avere un processo di aggregazione di forze della sinistra riformista discutibile se diciamo pure uno di quelli che ci ha messo le mani su un aperto diciamo anche alle critiche più impietoso
Però guardate dentro quella progetto c'è un'idea che è quella della ricomposizione su grandi idee forza del sistema politico italiano non ne usciamo segnava sulla frantumazione varata il sistema politico italiano e animato da una tendenza fortissima al particolarismo la divisione pensavate voi che i cd udì Buttiglione potesse sci diciamo subire una ci sia non si pensa è una cosa impensabile pure sono scesi
Cioè siamo alla scissione dell'atomo allora la politica non regge la scissione della
Non recepisce allora insufficiente quel progetto di aggregazione a sinistra
Io penso che quell'idea possa essere rilanciata e penso che debba andare avanti un progetto di costituente moderata dentro il centrosinistra
Perché la coalizione e più forte se è così strutturata
E vedo le elezioni europee un tornante delicatissimo
Perché guardate poi quando si si sfarina si frantuma tutto può è difficile a riportarla base io penso a una coalizione che ha in testa
Un'idea progettuale ho pensato al tre soggetti forti non così
Prima ora secondo dato il bipolarismo spinge e poi la questione dell'unità sindacale
Poi Sergio diciamo più esperto di me su questo però è così
Dunque anche su questo
Anche questo è una frontiera dell'innovazione della modernizzazione
Della modernizzazione del sistema di relazioni noi dobbiamo spingere verso Dio
Diciamo solo che se il giurista d'un convinto sostenitore suo anche che ci sono state diciamo discussioni a volte anche delle incomprensioni avverto l'esigenza però di andare avanti su questa strada
E per recuperare diciamo una funzione dissolversi
I soggetti che abbiano una consistenza e un loro ruolo non giocando ognuno ammettere i piedi nel campo di rappresentanza dell'altro
Una coalizione molto articolata così come il centrosinistra oggi
Ha avuto nel suo rapporto con Rifondazione un punto di invasioni di campo perché non c'è dubbio che Rifondazione a un certo punto ha diciamo esce è stata presa dall'idea di poter fare diciamo tra virgolette un nuovo modello di sindacato di un sindacato con rappresentanza politica per cui diciamo la questione sociale aveva una capacità e la presenza più alta nel momento in cui era forse decisiva di una coalizione e questo non va bene
Non va bene per questo c'è bisogno una coalizione più forte più strutturata che abbia la capacità di conquista la maggioranza società italiana
Io penso anche che noi dobbiamo guardarci all'idea di un sindacato che svolga un ruolo di supplenza nella vicenda politica
Anche quello sarebbe un errore
Sarebbe una datarsi via diciamo dentro gli attuali limiti e non lavorare per scompaginare quindi limiti per portarmi un po'più avanti
E perché vedete io concludo su questo davvero io sono un convinto sostenitore della concertazione
E penso che la concertazione sia davvero luogo politicamente positivo che ha dato straordinarie possibilità all'Italia di raggiungere degli obiettivi
Io ho un'idea positiva della concertazione nel momento in cui diventa confronto i protagonisti mi trattoria tutto tutto
Ho una perplessità nel momento in cui si pensa che la concertazione
Significhi per la politica il ruolo di ratifica di un confronto e di un conflitto tra le parti sociali
La politica non può ridursi ad essere il luogo della ratifica di un confronto conflitto tra le parti sociali
Una politica un'altra ambizione
Ha un altro ruolo un'altra funzione se posso dire a un altro dovere poi se siamo all'altezza di farlo più o meno diciamo poi dobbiamo vedere
Allora ringrazio ringrazio l'onorevole Minniti mi mi permetto appunto questo punto di fare non vittima del Consiglio leggere piena
Il lo ringrazio per aver lo sto per aver dato una prima risposta quella che è poi la questione
Centrale che io opposto nel nella mia lunga introduzione
Lunga che però aveva un fuoco una domanda che io ribadisco ripropongo in questo caso giro all'avvocato sindaco Mino Martinazzoli ovviamente perché la posso sviluppare dirò fra un attimo in che termini c'è la questione se questa transizione oggi abbia un fine non dico una fine ma infine se cioè esista allo stesso tempo un'idea ne esistano anche dei soggetti e quindi anche delle logiche ma anche dei rapporti integrati tra soggetti che possano indicarci a tracciare una mappa di questa transizione la risposta sinceramente che viene dal dall'onorevole Minniti è questo proposito è posso dire
Dal mio punto di vista desolante cioè inquietante no desolante inquietante diciamola così cioè il Progetto che gli esprimermi ma abbastanza preciso coerente è un progetto i cui punti erano alla base della bicamerale e oltretutto è un progetto che ha come idea di fondo il fatto che vi però occorra alla base riformare i soggetti perché il problema di questo progetto che non è risolvibile attraverso gli attuali soggetti sotto questo profilo punto io
Prendo atto che quello che viene detto che dista di fatto si sta andando di fronte a riforme processi di riforma forzosi o preterintenzionale ricerche escono in modo molto diverso da come sono stati disegnati
O che si fermano per strada ma la cosa che mi preoccupa di più oggi è che lo stesso onorevole Minniti sottolinea che i soggetti e oggi ne sono protagonisti perché poi
Teniamo conto i DS sono
Il centro dal punto di vista dei rapporti di forza oggi
Della coalizione di maggioranza ripeto il soggetto principale di questo sistema politico lo stesso Ulivo appare da quello che ho sentito un soggetto politico tra virgolette preterintenzionale negato
Oggi da da un da da da un passato di alleanze elettorali ma non da un futuro di progetti comuni
Giusta sotto questo profilo la la sottolineatura circa l'importanza delle future scadenze comprese le elezioni europee dell'anno prossimo evidente che non fosse altro che per quello che lasciano come esiti le campagne elettorali in plausibile pensare a coalizioni che tengano dopo dopodiché dopo una stagione di conflitti magari in fase pre elettorale tra le componenti che ne fanno parte
A Mino Martinazzoli vorrei meno legato sotto questo profilo
A ruoli di rappresentanza oggi
Ma acutissimo non solo osservatore ma partecipe di questo dibattito a livello nazionale e io chiedo
Due cose
Precise anche perché o un interesse personale io leggo le non solo de de dei suoi interviste ma anche i suoi interventi su Liberal
Mi piace come dire la sua critica dall'interno di di questa democrazia stanca però non capisco vorrei dire capire sentimenti se mi aiuta a capire perché mi interessa davvero il suo disegno di democrazia c'è a quale democrazia pensa a quale modello e a quali soggetti per tornare
Al discorso che abbiamo fatto fino ad ora pensa cioè quando parla di costituente per non arrivare a una rappresentazione dell'attuale frammentato sistema di idee oltre che di appartenenze politiche
A quale modello pensa quali democrazia in mente quale futuro quale approdo per questa transizione
Vorrebbe
A
Io non so se Santo anzi chiusure che non sono in grado di dare risposte
Agli interrogativi dei diamanti
Per la verità ascoltando la sua introduzione sempre per
Più che per quanto aveva dichiarato per quello che era adombrato tiri
Gli avvertire un
Forte immediato consenso
In ordine al drammatica criticità e alla nostra condizione
Che dico subito non significa assolutamente indugio tu c'era
Ha un piede crepuscolare
Anzi mi sembra
Molto più Crespo scollata e l'atteggiamento di chi
Pur dichiarando le difficoltà tuttavia son spinta di dovere essere crede che siano agevolmente superabile
Al di fuori dell'accettazione di alcune prove che sono proprio
Assolutamente taglienti
Con queste premesse poi vengono invece il termine
Sui quali spero che i colleghi non evasivo anche se i conti assolutamente incompiuto
Se mi viene fatto oggi
Pensare alla politica la sua ambizione alla sua storia alle tradizioni culturali che la riguardano anche nel nostro Paese
Ma se la guardo sulla dimensione planetaria la mia conclusione è che oggi vediamo in tempo
In cui la politica per recuperare il suo ruolo deve acconciarsi a riconoscere la sua modesti
Io non ho dubbi sulla circostanza che
La modernità impone la scomoda conclusione a chi ha passione politica credano la politica
E sono donne e uomini
Coi quali condivido la stessa passione di riconoscere che probabilmente
Alcune questioni dirimenti esistenziale
Nella dimensione singolare plurale
Non avranno risposta tanto
C'è un dato più profondo ricchi Chrissie
E cioè perché quando ascoltiamo le parole di questo Pontefice
Avvertiamo che forse lui si parla di politica
E non lo fa nel senso che noi immaginiamo ci mancherebbe ma però sentiamo che lui
Perché lei non tanto c'è il disegno quanto
Divisione
Quindi credo che i grandi temi spirituali sui diritti civili
Culturale sono il terreno sul quale
La politica dovrà avventurarsi perché può fare tra l'altro fare le linee
Dalla sua specificità
Faccio un esempio elementare che mi sembra anche più semplice insomma la questione ambientale
Non scelgono è questione
Anche più complicate e difficili
Dalla nostra stessa antropologica
Io non ho dubbi che detta rudimentalmente dovremmo essere d'accordo sul fatto che la questione ambientale si pone così che gli uomini insomma vivranno oppure no a secondo di come dicono gli uomini di oggi
Ma la politica a che fare con il nome di oggi con il consenso degli uomini di oggi quindi la politica da sola
Non è assolutamente in grado di affrontare
Internet risolutivi questo grande esistenziale del problema
Che invece riguarda lo scarto che c'è lo dico per tutte le sì tutte le tradizioni tutte le culture tra il nostro modo di creditore il nostro modo di vivere
Il che non riguarda naturalmente la politica dire in altro modo las la difficoltà e la scomodità oggi esattamente questa
Che noi credo
Più o meno riluttanti perché le nostre tradizione parlo della mia quella del Minniti insomma i conti han dovuto pur farle con un'idea liberale da una democrazia
Però ci siamo arrivati siamo convinti
Che la politica non deve coinvolgersi nel risponda alle domande ultime però si dà il caso che oggi tra le domande ultime domande penultima c'è una relazione così intensa
Che nel momento stesso in cui giuria le magnifiche sorti
E progressive delle democrazie liberali tuttavia ne sentiamo una sorta di deficit un bel questa la condizione
Detto questo
Che cos'è il primo punto che mi pare
Almeno dal mio punto di vista è chiaro
Che in Italia in questo contesto storico-politico siamo di fronte a queste provocazioni di futuro
Ma abbiamo rispetto ad altre condizioni con la quale ci confrontiamo un carico di passato con il quale
Sono costretti a fare i conti di questo carico di passato
Vorrei dire facendo una seconda osservazione
Vedete sul
Ragione del della crisi della Prima Repubblica
Io sono volontaristica mente d'accordo commenta
Anch'io mi sforzo di credere che in verità
Tangentopoli altro non era che un corollario molto marginale di un qualcosa che prima prima che la più importante non
Le latteria di qualcuno peggio ancora la corruzione sistematica
Che perché non riconoscerlo ha riguardato sicuramente la decadenza dalla Prima Repubblica ma che
Erano i grandi cambiamenti epocali dalla circostanza
Che un mondo diviso in una contrapposizione ideologica senza remissione ognuno Europa fissato nel cinquantennio della guerra fredda e dunque in una democrazia italiana
Che doveva fare i conti con il partito
Comunista più grande
Dell'Occidente
Io lo dico senza piaggeria anche del partito più intelligente e velocità
Se penso all'idea togliattiana di inserire
La logica e la storia comunista all'interno della grande stornelli del rispetto agli anni insomma quando ci spiegava
Da De Santis a Croce a Gramsci da Togliatti
E non richiede alla via nazionale al socialismo
Certo anche perché su questo punto io credo che Togliatti non è mai stato reticente forse non l'abbiamo ascoltato poco anche la doppiezza dal partito comunista consisteva nel fatto
Che c'era il sogno della via Nazionale ma c'era poi il riferimento internazionale che la brusca quindi questo vi era anche il conflitto
Che io ho sempre guardato
Naturalmente
Come avversario ma anche con grande rispetto insomma se penso
A una figura come quella di Berlinguer che secondo me non è stato tanto grande
Nella storia interna nostra non si poté scrivere oggi per l'Inter con un post comunista Berlinguer era un comunista
Ho sempre straordinariamente apprezzato il coraggio l'ostinazione
Del suo lavoro all'interno dell'Internazionale comunista
L'idea che c'era la possibilità di una coniugazione tra comunismo e democrazia era un'idea forte e sincero
In quella classe dirigente
Però io temo Minniti che le cose non sono andate così
Se fosse vero quello che diciamo
Ebbene la crisi si sarebbe rivelato nel mille novecentottantanove cioè no
La verità e mi e mi dispiace di riconoscerlo
Che questa non è una transizione
Che vede la crisi di un passato il progetto di un futuro questo ve un crollo
Se guardo le categorie parecchi anni
Da dove viene descritta la ragione molteplice la crisi di un'élite di una classe dirigente io ritrovo
Tutte quelle regole dentro la decadenza democristiani
E questo è un punto di partenza è un posto gradevole perché se si è trattato non di una liberazione ma di un crollo nulla coso non vanno
Qualche volta mi è capitato di dire
Che la Seconda Repubblica e la Prima Repubblica senza la democrazia cristiana
L'ho detto anche in un recente incontro con D'Alema lo immaginando che lui fosse lì dentro un'idea di rimpianto mi ha consolato dicendomi ma ci sono ancora tanti democristiani ma la cosa non mi interessa
Non era un rimpianto da perseguire ed era un fretta constatazione
Che mi faceva niente devi andare ad un tempo più lontano che tu ricordi sicuramente quando una dalle vostre parole d'ordine di quel partito comunista vero
L'esigenza di creare ricevette una alternativa al sistema di potere democristiana
Queste foto Proto
Vi era un democristiano così eccentrico che assicurava di essere molto interessato
A creare un'alternativa al sistema di potere democristiano purché si riconoscesse in quel sistema di potere
Ci dà dentro il potere democristiano dei suoi alleati della sua opposizione
E che quello che ascoltavo vedevo in giro mi sembrava piuttosto l'idea non distrutta nomadi e irretita fino al sistema di poter
In qualche modo mi pare che la condizione ancora questa è una lettura del del passato
A destra e a sinistra assolutamente strabiliante
Prevedendo appunto fortemente citava libero
Un'occasione
Nanni versargli o del diciotto aprile mille capitato descrive la
Forse conveniva che fosse il Governo
A gestire quell'anniversario
Quanto meno avrebbe avuto
L'utilitaria di convincere un vicepresidente del Consiglio che in questo Paese in questo cinquantenne qualcosa senza di lui qualcosa prima di lui ma poi è stato fatto
Perché
Come si alzano si spiegano anche le difficoltà che hanno sono il sovraccarico di passato tutto quello che fanno è straordinariamente poco questo strumento è convincente badate bene che io parlo
Dall'interno di una certa prospettiva dalla convinzione e questa è la prospettiva
C'è uno che dice che questo governo
Il meglio italiani potevano scegliere se questo posizione il peggio che potevano temere quindi renziana che hanno sofferto però
Ho difficoltà credere che sviluppiamo questa condizione
Se la pretesa invece quella
Di non avere un giudizio critico
Io vivo male non cittadino in un Paese nel quale il Presidente del Consiglio mi assicura dalla mattina alla sera che non ci sono problemi ma proprio non c'è nessun problema
E naturalmente Capodanno professore mi spiega e invece ci sono tutti i problemi nessuna soluzione se questo è lo stile del bipolarismo temo che bipolarismo non c'è ed è questo un altro punto che mi pare importante sul quale pure
Minniti ha detto qualcosa
Che inutilmente intenzioni condivido ma che vorrei rivalutare ancora una volta criticamente io non parlo mi impone di non mi interessa il bipolarismo e credo
Quasi non la forma
Di quello che chiamerei più volentieri un modello di democrazia dall'altra
E quando Diamante mi chiede quale potrebbe essere una Prodi un'altra isola che non c'è un bradisismo o un borseggiare
Senza rotta senza bussola io dico
Nell'ambito limitato piacevole inizio riguardo la politica bene la politica se riesce in Italia costruire le condizioni e gli stili le culture i comportamenti
Di una democrazia dell'alternanza questo è il guadagno che può fare una democrazia che abbiamo descritto per prima con una lectio limitato nove sia difficile una democrazia senza alterna
Però vedete
C'è questo bipolarismo stiamo lavorando per rendono esauriente
Ancora una volta mi si spiega che c'è però manca manca manca una legge elettorale che va a secco bene non è uno scherzo da poco
Bisogna farlo
D'accordissimo con me nel più
Sul fatto che non certamente sarebbe utile per questo Paese per questa conquista modello di alternanza
Un sistema maggioritario non solo turno
Ma sarebbe utilissimo un sistema maggioritario a doppio turno che lo so bene la poltrona più diverse ma non a farlo apposta la pulsione contrastate per l'India cadavere da tutti gli altri che compongono vive
Io e questa è una tante ragioni per le quali
Per le quali responsabilità del partito dove guadagnò una tessera stringono fastidio fra non ragiona non lo trovo io dico
Che questo aggrapparsi alla la rete di protezione del venticinque per cento i proporzionale
Badate bene lo dico con tanto amore per questo partito qui qualche qualche gesto neppure fatto partano inventarlo partono inventarlo
Perché sono convinto che
Se la classe dirigente di questo partito ritiene che la sua salvezza e questa si consegna ad una sopravvivenza purché sia e denuncia
La sua fiducia in un destino in un compito che pure invece secondo me per tante ragioni
Poi mi spiegano appunto lo ricordava Mennitti qui perché queste cose le ha dette prima che manca una sufficiente coesione progettuale culturale di prospettiva
E poi mi rifaccio all'incontro precedente con D'Alema
Che aggiunge una cosa che non è stata detta qui è vero
Che manca
Ed è una mancanza fondamentale un reciproco riconoscimento
Tali competitore
Tale cioè che per esempio sulla politica internazionale cioè Trento by partisan tale cioè
Che la menzogna propagandistica non è l'oggetto dello scontro come invece quotidianamente nel sistema Italia ma invece una competizione concorrenziale pesa sulle cose sulle proposte e sui progetti sulle tecniche
Quindi mi pare che la condizione queste ed è una domanda che torna a farne
E che sia ora Danton e ne abbiamo parlato spesso non lo so ma che
Della quale partecipo anch'io in termini di esigenze
Non è che per caso nel novantaquattro
Questi due schieramenti sono netti con molta casualità o meglio solo per l'idea che si poteva vincere che non si doveva perdere
Abbiamo il vantaggio da questa parte perché non ricordarlo
Che in verità
La posizione della sinistra del novantaquattro non è più quello del novantasei
Perché ne ha seicento Sinestro
Che a dire una revisione e una correzione forte e potenzialmente molto ricca
Al novantaquattro le col fratello sono andati a letto
Qualche volta che Occhetto dice
Non è mica vero io volevo fare la macchina da guerra
Solo Dio Martinazzoli sa quanto gli ho fatto per fare il centrosinistra non assetti io sto a quello che stamattina sono dire che non ha fatto proprio niente questa
Però
Però ripeto
Badate non valori
Ieri anche difficile fare qualcosa
Perché è la mia opinione in quel momento era che a noi
Tocca assenti alimentare da mia moglie per cento
Una parola che oggi viene straordinariamente travisate
Non ho mai pensato che il centro forse un'equidistanza sulla mappa
Degli schieramenti
Basta leggere qualche riga di Sturzo per sapere di che si tratta
Allo stesso modo quando mi è capitato di parlare di moderazione non ne ho mai parlato come se ne parla oggi
Quando tutti quanti vanno in giro a cercare i moderati dove i moderati non ci sono
Perché si dà il caso che la moderazione in natura non esiste
Confondono forse maturazione moderatismo
Ma io ricordo che qualcuno ha scritto che la moderazione sta al moderatismo come la castità strana impotenza ora
La moderazione in senso buono
è una parola di valore secondo me no è una politica che Mosè era
Lo scontro il conflitto d'interessi individuali o di gruppo
In questo senso dico una parola
Moderazione come parola come Dida antagonistica la parola dall'ideologia della
Dalla scommessa radicale totale mi sembrerebbe questo tra l'altro il guadagno gli un tempo post-ideologico
Secondo passaggio e questo è il più importante poi
Poi concludo forse
Io credo che la verità che la nostra cultura di partito
Le nostre consuetudini di classe dirigente
Le condizioni del Paese così come l'abbiamo governato
Ci rendono estremamente difficile
Inventare questo tempo nuove democrazie in Italia
Che si in questo senso non essere molto diverso dal passato
Nessuno di noi credo di chi guarda il lettore gli analisti testimone iscritto
Di democrazia
Nessuno dubita che sia pure una forma molto schematica voce motivi
Che nei cinquantenne che dalla Prima Repubblica la funzione dei partiti stette la funzione come Cindy come scrivono i politologi integrativa
In una società di sabbia come quello città
Dal secondo dopoguerra
Nel secondo dopoguerra
Inoltre ha definito ideologicamente
Tagliate i partiti hanno avuto questa funzione di integrazione quando dicevamo il popolo comunista del popolo che stiano bene
De Gennaro forse qualcosa che la sgradevole ai turisti della democrazia ma con la differenza
C'è stato questa capacità di integrazione
E in questo senso uno straordinario merito storico parliamoci chiaro in un Paese nel quale
Il rapporto con la democrazia era un rapporto tutt'altro che
Seregno
Io considero per esempio di grande merito ma non penso che strani De Gasperi è stato quello di una conciliazione
Delle
Per la borghesia delle masse cattoliche con le regole della democrazia e se ho un rimpianto semmai a questo fino perché mi pare di capire
Che il lungo ceto medio che si è sostituito alla tradizionale borghesia italiana senza con la capacità interpretativa rischia di nuovo di essere revocato all'antipolitica questa è la crisi attuale del partito
Le parole d'ordine pazzesche di Berlusconi non sono i suoi pensieri private sono pensieri che cominciano a permeare larga parte di questo lungo il ceto medio che voi sapete bene voi del sindacato non si ferma ormai più a certe categorie economiche ma riguarda per esempio anche quando gli amanti e ci spiega
Quali sono le percentuali di simpatia
Nessuna Leo altro canto che vengono per esempio non dai metalmeccanici dalla firma dalla FIOM dobbiamo pur capire che questa funzione integrativa dei partiti dei sindacati delle grandi agenzie educative della democrazia italiana
è una funzione che si è andata esaurendo e crea un grande un grande vuoto
Naturalmente qual è stato il costo di questa funzione integrativa che alle istituzioni è stato invece assegnato un compito aggregati
Le istituzioni sono state il luogo del compromesso
E quindi istituzione debole e quindi tutti quei dati salienti di crisi
E a livello superficiale sono quelli che emergono di più e che hanno detto di più bisogna fare una riforma delle istituzioni di governo deve governare eccetera eccetera
Ma se le cose stanno così io non credo Minniti
Che si è stretta da parte di tutti intendiamoci non ci sono irresponsabilità particolari una buona scelta quella di credere
Che questa immane radicale riforma potesse essere fatta con strumenti normali con le Commissioni bicamerali o con gli articoli centotrenta
Io sono abbastanza costernato quando vedo amici popolare il quale mi hanno spiegato nove anni fa
Che non si poteva formano in termini radicali della nostra Costituzione perché Dossetti diceva di no
E che poi Dossetti non hanno più letto ci sono acconciati con grande disinvoltura
Ad assecondare una scelta di elezione diretta del Presidente non le pubblica accaduta Prete intenzionalmente solo perché cinque cotti i ministri della lega avevano fatto irruzione nel cantiere della bicamerale
Il quale poi hanno ritrattato
E quindi io sono stupefatto nel sentire ancora adesso D'Alema ed altri che mi spiegò allora forse riusciamo a pigliare per i capelli
L'elezione diretta del presidente nel pubblico come se questo fosse il problema
Non crediate che
Come dire l'assuefazione entusiastica l'elezione diretta dei sindaci sarebbe da parlare anche di questo dei rischi
Dei portatili Zare questa scelta abbia convinto gli italiani che questo è davvero il problema
Agli italiani non me ne frega niente di partecipare non sono Déco Bertiniani le interessa di capire come la loro vita privata e collettiva
Riesce più agevole
Chiudo interpretata più se volete educato ed orientata da istituzioni le quali abbiano la capacità di incidere sul loro pensieri naturalmente oggi garantirli servizi dei quali hanno diritto eccetera eccetera
Quando penso invece quando vedo questa è una scelta che ancora su questo punto
Mi viene in mente quello che leggeva Giolitti
Quando sarà delle presentò alla fine dell'ottocento il primo disegno di legge sul divorzio
Giolitti che il suo ministro degli Interni commentarla
Poi
Questa cosa qui non interessa a nessuno se non a due persone Zanardelli al Papa che per di più sono scatti
Cioè voglio dire
Il problema della Bicamerale non ne il fallimento l'anticamera se il prodotto della Bicamerale
E può darsi che io e il francese ma vi assicuro
Ebbene che sia andata così
Il federalismo che è stato stampigliato con un timbro lì sotto
è quello che chiede a diamante c'è la parola superstiziosa che che non dà traccia dei di un'idea di ricostruzione dello Stato perché poi la politica è questo
Per capire come si fa Ali connettere
La potenza sociale l'ordine dello Stato io non credo che ci sia altro problema che riguarda l'in sé della politica dico dal punto vista politico governante
No naturalmente dalla politica e toccante
Adesso ce l'hanno una procedura federalista bene vai a leggere è sparita persino una riga
Che era secondo me decisiva al costo del vigente in cui si dice che lo Stato non inventa gli enti locali riconosce
Le autonomie locali lo Stato beh riconosce
Perché bel costituente aveva letto top secret
E si ricorda che Tocqueville aveva scritto che i troni li hanno allevati gli uomini ma che i comuni li ha creati Dio
E voleva dire in questo modo il legamento originale che cede tra ciascuno di noi la terra sulla quale è nato quella dentro la quale ricorrono ai suoi cari quella sulla quale attivamente camminato incontrando l'altro riconoscendo così la sua libertà e quella dell'altro
C'è una libertà
Così ricca
Questo ancora una volta va detto sull'orizzonte cattolico che non ne ha bisogno
Di coniugarsi con un'altra cosa che si chiama equità solidarietà giusto
Da crea essa stessa la grande lezione Sturzio nella lezione di libertà
Una libertà più moderna della libertà dei liberali
Non per caso aveva scelto il motto di Berta sventato in manette frequenta il latino vendesi
Capisce bene quanto di più c'è
Se non mi avessero imparato dalle magliette che implementazione c'è nella formula latina rispetto a quella italiana
Ed aveva scelto un simbolo che malamente dei critici avevano equivocato immaginando che volessimo coinvolge per la croce
Dalla parzialità da politiche si trattava semplicemente del Gonfalone che sventolava sul corrotto dei comuni lombardi contro il Barbarossa
E non in direzione di una libertà solidale
L'università di popolo libertà comunità
C'è una traccia di questo sentimento di questa radice profonda dei tentativi dalla Bicamerale nessuno
Ed allora ecco la domanda
Non potete dire perché poi
La Bicamerale fallita insomma non sopportiamo rendendo più garbato ma
A me pare che è stata archiviata con un po'di disinvoltura questa dizione
Il fallimento la Bicamerale è il fallimento del progetto data notizia
è su questo che bisogna tornare a riflettere
Se non c'è e cosa state facendo cosa stiamo facendo per non reggono l'imperitura ci mancherebbe
Beh
Se leggo bene in molti sul chiusura stare lontano magari si equivoca
Sì teli trepidanti a capire se potete regalare
Una inverosimile commissione su Tangentopoli
Perché mi sembra che su questo filiforme terreno potete recuperare un minimo di rapporto che pure ci vuole per scrivere regole tutti con l'opposizione
Io credo che su quel terreno perché non si costruisce proprio un bel niente
Ed allora perché rifiutare di tornare a riflettere sul tema dell'assemblea
La questione che pongo io non è una questione di strumento
Quando è stata detta all'inizio avete spiegato
Che bisognava fare in fretta con le metto una costituenda assente
Adesso sento dire da Marini Massei forse avevi ragione all'ONU però adesso
Ma insomma quando l'Assemblea costituente non è lo strumento
E il pathos che contiene
è l'idea di convocare un popolo ora partecipare non come mi spiegano il salumiere che varrà la pena non mi interessa niente sono anche d'accordo forse con un po'più in produzione
Sulla rivendicazione giusta che Minniti ha proposto in questa mattina
Della Inter
Prime non tengono cominciato all'inizio
Della transizione e un esito di grande scetticismo di lontananza di disaffezione
Decaduto di speranza
Io vedo un tempo così non appunto il timore gli sfracelli di minacce non questa entropia questo questo essiccati assenti una disponibilità questo però
Riguardo alle sorti del Paese cinquant'
E questo spiega perché questa non volontà di assumere la provocazione spiega perché anche
Io sono il primo a dire cento ci vanno i piccoli passi ma se non so dove vado anche i passi più brevi mi conducono spesso
C'è una riga del del le diarie di Kirch ecco per un dialogo detto tra un viandante un contadino il viandante che dal contadino vado bene per Londra
Ecco lei risponde sì se si volta perché lei sta venendo da lontano
Procedere
In un buio
Rischia
Naturalmente qualche aumento di difficoltà
Gli aumenti di cosa che avete sulla giustizia
Io non so forse può il dogma lo dirai tu per mia curiosità ma se leggo i giornali stamattina io non riesco a decifrare fino in fondo
Il senso
Di questa tensione tra governo maggioranza dell'Ulivo
Se al secondo la mia inclinazione al sospetto
Beh mi pare di capire ancora una volta che lui non c'entra niente la giustizia senza ancora la politica politicante la maggioranza vede che la proposta dal governo
Peraltro per tanti aspetti connessi trenta ricette
Però eliminando la possibilità di costruire la commissione su Tangentopoli
E siccome avete immaginato che la cosa se Tangentopoli è l'ultimatum dell'ultimo ponte sul fiume quelli per riparlare con questi qui non lo so moderati che si ha in mente per zone totalmente sballata allora mi limiterò a dire
Sì posso dare un consiglio
Che varrebbe la pena di suggerire al ministro la giustizia che parlare oggi di amministri questo Paese ventitré reati comuni e non aver capito niente della sensibilità diffusa oggi le nostre comunità
Dicono un senso di insicurezza e di timore
Se non vi rendete conto che quando spiega
Che tanto sono tutti i reati da caterpillar perché andranno depenalizzati ho letto un disegno di legge probabilmente arriverà in porto in cui si spiega che il reato di furto
Non viene più punito d'ufficio ma è querela riparto per gli italiani sanno che non il reato di furto ma i furti non sono più punibilità
Ma apprendere che lo Stato italiano ritiene che il valore alla proprietà privata delle intimità dell'omicidio è un valore così se valorizzato che lo Stato lo considero un reato bagatellare badate la notizia che rende gli italiani molto inquieti
Il problema è che avete sul terreno la giustizia ma qui ragionando ancora ripeto in termini molto è semplicemente questo
E incredibile che oggi in Italia la questione se
Un sita a disposizione la politica vs qualche centinaio di magistrati ma è possibile che le cose stiano così
Questo non è il problema giusti
La politica
Quei gesti che dovrà fare
Deve anzitutto chiarire ai magistrati italiani che la giustizia è un valore negoziabile sono dalla politica
Che i magistrati non hanno a che fare con la loro giusto in che gli italiani non vogliono la giustizia dei giudici vogliono alla giustizia dello Stato
Mi rendo conto che la purezza di Montesquieu è difficilmente realizzabile sindaco realtà complessa come la nostra basta leggere la legislazione ma occorre sapere che c'era marito italiana per un suo dato storico per quel che è accaduto ritiene che il suo ruolo diventa una funzione per di più funzione politica allora deve essere avvertita che una funzione politica deve corrispondere una legittimazione politica c'è poco da fare mila provocatoria di Bossi
E vi piaccia o no per maccheroni perizia riprovazione di otto
Se andiamo avanti così allora bisogna andare adesso il giudice eletti
C'è qualche possibilità di impedire questo che secondo me sarebbe per la verità una deriva molto rischioso
Ma insomma Minniti la separazione delle carriere niente più che un corollario dovuto al processo accusatorio che abbiamo fatto nel mille novecentottanta
Piaccia o non piaccia al signor Borriello
Piaccia o non piaccia al senatore Di Pietro
Cioè alcuni gesti la politica li deve fare anche sapendo che lei in crociera perché se no il rischio è che sapete spiacenti addio all'inizio i suoi risponderete questo cento Saviano solitudine posto dalla politica dicono i confronti di queste questioni riguarda appunto il tema della giustizia ultima considerazione
Perché sennò poi sembra che situazione solo far prediche io credo che sia ancora il tempo dell'Assemblea costituente e tanto più lo credo immaginando che una tradizione al quale appartengono abbia ancora un compito oggi mondo politico cattolico voi lo capite dove dette bene
E diviso al punto che ragione Minniti così tipiche il suo superiore anche
La problematica imprese dalla scissione dell'atomo
Perché il bipolarismo è scomodo per questa tradizione perché non riconosce
E quindi il rende difficile equazione che la tradizione consapevole di sera in questo momento è di capire come fa
Esercitare il suo compito non a pretendere arrivi in giro a rivendicare chissà che dentro uno schema dentro un modello di alternanza questo è un grande problema
Io non solo risolvere ma che c'è
E che non vende sul modo confuso appunto con l'idea che si deve tornare indietro proporzionale perché tornare indietro sarebbe davvero impossibile da un lato e sarebbe il rifiuto di un alto guadagno dall'altro ma se le cose stanno così
E in questo senso le idee disse Joseph Blatter cattivante insomma io sono ovunque
E ha sempre rifiutato anche se so che non era vero fino in fondo di ammettere
Che i voti che andarono case cristiane fossero su tutto comma dell'unità politica dei cattolici
Ho sempre immaginato che i cattolici e non sono amputato De Gasperi intorno al progetto nei
Che sia vero che poi c'erano le magone Pellegrino è vero
Ma non è stato questo
Allora che si sostituisca
All'idea del dogma dell'unità dei cattolici in politica l'idea del dogma dell'ATC unità dei cattolici in politica perché perché nel tempo Postiglione
Perché devono spiegarmi che a questo punto siamo liberati dal comunismo e quindi i cattolici sociali vado sedette cattolici liberali Ernest macchinone
Ma del fatto che i cattolici che vanno extra con un grande rischio
Noi siamo stati esenti che bene o male perché aveva dentro
Ha sempre combattuto l'idea dello Stato vetri all'ostaggio tutto
Abbiamo sempre pensato che la persona società vengono prima dallo star che lo Stato non contiene tutta la vita tutto una regola tutto il sentimento la società ha bisogno di Stato se lo Stato è capace di fare ordinamenti con le sue regole e istituzioni di interpretare dal di dentro le attitudini questo il nostro autonomismo altro che federalismo
Non si tratta di riassettare equilibri di potere gerarchia dalla Piramide portarla più fu più giù io penso che probabilmente una esplosione culturale interessante professore quella di chiedere che si può oggi dalla modernità costruire uno scatto
Che appunto metto a frutto una ricchezza diversità immaginando un sistema di autonomia e paritarie e di grandi capacità di negoziazione sui confini di quest'auto la legge Bassanini va bene ma guardate che la cinquantanove non fa bene guardate il lavorio che sta succedendo nel facile ragionare tutta a me non interessano niente
Legge sui trasporto in quinta dicono che la Regione ha sentito la Provincia che la Provenza sentito i Comuni io da sindaco non voglio essere sentito
Voglio sapere chi ha la responsabilità di cosa
Voglio che si promessi una storia che è stata dettata anche dalle contingenze politiche
Per la quale i Comuni sono sempre stati sentiti proporre lui decentramento come subalternità come supplenza
Lo sapete che
Quei famosi uffici del lavoro
Volete liberalizzare procede di pari gli affitti i comuni i comuni pagano gli affitti degli uffici del lavoro
Vi do l'altra notizia che pure interessante in quanto Menichelli partito dei sindaci io non appartengo essendosi lo ritengo una è fluorescenza tutta dentro il sistema automatico tutti alla politica
Considero solo che ci sono Sindaci in Italia per il semplice fatto che abbiamo approvato la legge Basaglia sennò uno che volesse fare oggi il sindaco sarebbe in maniche
Qui questa è la condizione da quando lavoriamo
Dovendo fare approvare un piano naturalmente città ho scoperto recentemente apposta collocarsi
Ho scoperto recentemente che la giurisprudenza più compatta oggi nel consiglio in pista
Interpretando un amico
Spiega che non può approvare
Un piano regolatore un consigliere che abbia l'ultimo o il suo parente o da film fino al quarto grado non una ma un appartamento in quel comune tant'è vero che gli avvocati ci spiegano che la loro bisogna trovare il modo di dividere in dieci variante che poi addizionando la saranno un piano regolatore qualcun altro ci spiega che dobbiamo far finta di gemellaggio in un potere sostitutivo lo faccio lo sconosciuto burocrate del giornale
E dopodiché io credo di non serve agli enti locali ai quali stanno discutendo siete avendo la precedenza lance qualcuno la presidenza Lupi lo deve fare qualcun'altro dei come un porco cane ma insomma stiamo vivendo questa congiuntura eccoli qui
Questa esigenza di recuperare siamo capaci non ripeto quello no pretendere ma quello possiamo ancora stare a questo Paese
Io credo che il tempo post-ideologico colpirle
Che non si dichiarano più i valori gli uni contro gli altri
Ma si cerca di capire come stanno assieme in una faticosa coerenza di farlo che spesso si dispongono in termini deflagrante e contraddittorio
Ed allora la mia opinione
Ridotto di monete
Lasciamo stare poi consigli sindacato politico ci volete voi
Lasciamo stare gli equivoci che circondano questi ancora così difficili tentativi di ricostruzione in termini esaurienti veritieri di un modello di democrazia alternanza c'è il tentativo di evocare
A costruire una forza una inerzia ad impedire una insignificanza
Questa tradizione quelli che la vogliono continuare sia un'idea non scadente non distruttiva
Di quella di quell'approdo di democrazia in alternanza che ripeto
Non non non esito a definire come l'approdo
Modesto se volete ma di questa transizione
Che se va avanti così marcisce e questo proprio non raggiunge
Ringrazio ovviamente Mino Martinazzoli che però e questo è ovviamente un ulteriore apprezzamento il suo contributo
Come dire non ma non solo non ha sciolto i quesiti che gli ponevo ma ha probabilmente consolidato quella che la mia idea di questa come una fase
Come di una fase di transizione senza Progetto addirittura Martinazzoli ha parlato di questa non tanto come una fase di transizione ma come di un'epoca concluso un crollo
E quindi una transizione come Stato
E in in senso ambivalente è stato come assetto e anche come Stato uno stato di transizione perenne o permanente
Allo stesso tempo Martinazzoli sottolinea
Tra le altre cose non sono ovviamente che ripetere però un problema che mi pare mi pare fondamentale cioè può uno stato sopravvivere in transizione
Senza fine in una fase di transizione senza fine presto lo riprendeva
Anche Minniti in precedenza la risposta è no o meglio non crolla ma succeda quanto noi stiamo già osservando in questa fase cioè questo processo di rassegnazione di disincanto complessivo e collettivo di cui alcune misure l'abbiamo già vista ultime elezione le ultime scadenze elettorali a livello amministrativo cioè zone che erano notoriamente e tradizionalmente caratterizzate da una comunicazione elettorale collettiva come quelle ad esempio del l'ex zone bianche in cui va a votare una persona su tre
Come dire e la fase in cui neanche più nella fiducia nella sfiducia c'è fiducia capite neanche più il voto alla lega riesce a trarre coloro che guardano con diffidenza a questo cammino questo percorso adesso appunto prima di dare la parola Sergio D'Antoni però volevo un attimo mettere i piedi nello sul piatto insomma giacché abbiamo avuto altre boh altre volte l'occasione modo di dialogare a distanza
E io come come è noto serva a mia volta con con attenzione
Al al percorso che D'Antoni sta facendo da nel corso de la transizione appunto tra sindacato e politica quindi quesiti del Milan osservazioni iniziali servano proprio introdurre in qualche modo un argomento che certamente lui avrebbe egualmente affrontato
La pongo in questi termini lasciatemi due minuti cioè oggi tutti qui avete mi colleghi illustri hanno posto il problema della transizione e del cambiamento come un problema che consentito parla poco di regole e molto di attori c'è un problema di attori ormai alle regole
Ci si approdati si è girato attorno certamente le regole provocano al cambiamento del modello degli attori e degli orientamenti degli attori politici però a questo punto individuate le regole sono gli attori che mancano gli attori che di fatto non vogliono cambiare gli attori che non seguono questi obiettivi gli attori che non si riconoscono reciprocamente
E ovviamente una democrazia senza attori non è una democrazia che nessuna rappresentazione senza attori Oppo produrre dei risultati accettabile oppure con degli attori inconsapevoli
Ecco gli attori della democrazia questo è un tema interessante importante perché cambiare democrazia o sistema
Ha significato cambiare attori
Noi l'unica l'unica sigla guardate che è sopravvissuta dopo il novantadue novantatré l'unica tra virgolette siglata la Prima Repubblica non lì dove sono con lo stessa definizione
I Verdi e la linea figurante
Tutti gli altri hanno cambiato almeno denominazione oppure sono emersi ex novo
Allo stesso tempo noi sappiamo che i partiti oggi non sono più
Come nel passato
Anche e sono cambiati profondamente in seguito a quei che la crisi dal data poi è un problema
Che un altro problema però che la crisi della stima Repubblica ha messo in luce cioè i i i partiti sono cambiati il problema è che si parla di partiti leggeri come modello ma per ora l'unico elemento di leggerezza che noi avvertiamo e dato dall'assenza di base sociale cioè sono leggeri socialmente perché han perso iscritti organizzazione presenza sul territorio
Ma sono percepiti come notevolmente pesanti dal punto di vista invece della presenza e della forza e anche con una pesantezza che non è visto che non c'è più neanche l'onere della prova neppure proporzionata al peso sociale
Sotto questo profilo è evidente che in questo decennio tra gli attori di questa transizione un ruolo centrale l'assunto sindacato
Un ruolo centrale a livello politico io di questo mi occupo non non voglio in questa sede interaziendale sull'altra questione non non spetta a me non ne sarei capace però è è chiaro che il rapporto tra sindacato e politica è diventato un rapporto importante
E una specie di miracolo e perché in realtà il sindacato RAI arrivato faticosamente alla alla soglia della Prima Repubblica con crisi interne stanchezza e problemi di identità di strategia in realtà il sindacato questo ma se dibattito posso anche permettermi di di parlare chiaramente un miracolato
Della seconda Repubblica della transizione cioè nel senso che diventa e e diventa è un miracolo vedere come il sindacato torna ad acquisire un ruolo centrale a livello sociale e a livello politico individuo tre fattori che portano a questa centralità del sindacato
Uno è determinato dal fatto che nella crisi tutti gli altri attori
La persistenza di un attore che effettivamente c'è
A delle persone vere
Che lavorano ha delle ha una struttura vera che opera sul territorio dei problemi veri con cui si misura ben fa una differenza mica mica da poco
Oltretutto in rapporto a soggetti deboli come oggi sto e incerti come sono i partiti
Due B ovviamente il problema dell'Europa e dell'euro
Una fase di transizione e di soggetti politici incerti la politica si affida altri tavoli per affrontare i suoi problemi per cui la concertazione diventa un luogo fondamentale
è un luogo scusate extraparlamentare
C'è un terzo aspetto e della vittoria del per prima la vittoria di Berlusconi che mette in luce la mo'la capacità quello che ho detto prima trent'un soggetto visibile capace di muoversi socialmente di fare opposizione di avere persone vere
Che porta in piazza
E non soltanto un Teletu plico
In individuato in termini di indici di gradimento di sondaggio
Poi l'Ulivo
Tra virgolette governo amico
E qui nascono i problemi questi tre aspetti costituiscono altrettanto Problemi che sindacato oggi deve affrontare perché perché il sindacato
Oggi affronta un problema di rapporto con la politica che è ambiguo
Che determinato da reciproci sconfinamenti
E che legittima secondo me molti rischi cioè a avanza una serie di rischi
Ne cito soltanto un paio d'ore evidente che una legittimazione fondata sui processi di tipo eminentemente concertativo
Porta con sé una serie di conseguenze evidenti no cioè si rischia di essere politicamente sempre più centrali anche se socialmente nell'ambito del lavoro non lo sia altrettanto
Si rischia anche dal punto di vista sociale di diventare dei tappi
Io non vorrei fossero equivocate alcune critiche io faccio a volte negli articoli che scrivo cioè io considero la concertazione sindacale
Un limite è un rischio nel momento in cui senza negare la centralità dei dei dei problemi che pongono pongono questi problemi come unici e centrali una fase in cui in una in la società non è più soltanto laburista molti altri problemi molte altre domande e esprima del di sotto al proprio interno molte altre tensioni
Che vengono dall'esterno del lavoro dare di sé di occupazione non occupazione
E la soggetti come i giovani che oggi sono semplicemente tra virgolette invisibilità ragioni quantitative numeriche perché son tutti tutte dentro quest'area
Qua chiuso secondo aspetto il problema del rapporto con la politica è evidente che diventa un problema per il sindacato
Una politica che non funziona impone il sindacato o spinge sindacato ai quali menta nel sindacato la spinta occupare spazi tra virgolette non suoi ma qualcuno lo dovrà pur fa
In terzo luogo rapporto tra virgolette privilegiato con il governo di centro sinistra o comunque col governo amico per pone problemi in prospettiva è chiaro che un sindacato in sistema il sistema maggioritario deve porsi
Dei problemi diversi da quando qualunque governo ci fosse l'ha sempre vinto perché aveva i suoi riferimenti maggioranza e l'opposizione
Però un governo che dice un sindacato che ha un rapporto privilegiato con un determinato soggetto o area politica avara il problema di quanto questa area politica non sarà più al Governo
Però il problema della pluralità della molteplicità delle culture interna questo stesso governo
Tutte questioni notte ed evidenti però io la mia provocazione la vorrei fare direttamente Sergio D'Antoni che di questi problemi è stato sicuramente
Questi in questa fase di transizione
L'interprete
Direi sicuramente più provocatorio e comunque sicuramente più innovative questo glielo riconosco proprio anche scritto
Pur avendo io rispetto alcune di queste questioni la mia posizione critica Vendola sempre espresso allora preciso qual è il problema su cui piacerebbe avere
Approfitto di questa occasione una risposta esplicita uno sinceramente in questa fase di crisi dei partiti
E della politica se vedo oggi proprio per il modo in cui si sta muovendo una formazione un soggetto politico rilevante
E la CISL di Sergio D'Antoni
Tenete conto che qua cito
Bernard ma ne filosofo politico francese acutissimo
Degli parla della ed il passaggio dal governo dei partiti e la democrazia del pubblico o dell'opinione in cui i partiti sono sostituiti da organizzazione tra virgolette di consenso personalizzate
E in cui il legame diventa un legame di fiducia
Tre soggetta ai cittadini e soggetto
E un'ipotesi neanche tanto lontana però se si vuole neanche realistica accerto che in un quadro come quello italiano la CISL di Sergio D'Antoni
Tende ad essere un soggetto che al di là del suo mestiere di sindacato opera attivamente sul terreno della politica
Interviene sul problema delle delle riforme interviene direttamente sul rapporto tra società e politica faccio riferimento al seminario di di di due mesi fa cui non ho potuto partecipare cui avrei voluto partecipare ma che sicuramente interessante proprio per queste le ragioni in qualche modo le illustra la poc'anzi Martinazzoli cioè si configura una presenza nella nel terreno della politica delle culture politiche delle tradizioni politiche riorganizzate
Ma questo lo fa la CISL
La questo lo fa la CISL e lo faccio il mercato c'è questa una proposta un progetto fatto dal sindacato oltretutto tenete conto che Alessandro Pizzorno
Non acutissimo importantissimo sociologo e non solo italiano e non solo lui
Poi sottolinea come oggi a Terno atto a a accanto alla sfera della rappresentanza nella politica non solo in Italia in Occidente
C'è un'altra sfera
Fondamentale che quella la sfera pubblica sfera pubblica come oggetto la credibilità ha come oggetto la reputazione ha come oggetto la fiducia passava pubblica gestita dai mass media
Noi abbiamo queste diverse arene non necessariamente tutte democratiche nel senso che la legittimazione spesso si gioca di più ad esempio sulla sfera pubblica che nella sfera della rappresentanza ebbene il sindacato in Italia
La CISL di Sergio D'Antoni è sicuramente un soggetto politico visibile attraverso il suo leader che interviene nel dibattito politico collettivo
E così
E così e chiedo
E possibile essa è questo il sindacato
E soprattutto e possibile partecipare come sindacato a progettare il futuro di questo Paese la transizione e fare il sindacato
Sì rispondiamo subito si poi continueremo check sì diamo l'idea
Se è possibile o no però siccome qui gli argomenti posti sono impegnativi e poi le cose che abbiamo ascoltato sia la magnifica Martinazzoli sono
Di grande
Profondità io cercherò di di stare dentro l'insieme di questo ragionamento pur soffermandomi in particolare sul
Questioni che ci ha posto Diamanti che trovo appunto di grande interesse prima questione Diamanti ha detto all'inizio quando ho parlato all'inizio ha fatto ha usato queste espressioni impotenza della politica
Penso che Milan riferisse alla vicende italiane ma una riflessione attenta su quello che sta succedendo complessivamente nel mondo ci porta a dire che la questione della politica dalla sua potenza o della sua capacità di orientamento di sintesi di governo eccetera è in discussione un po'dovunque
Cioè la contraddizione il paradosso se si vuole entro cui siamo immersi è che queste società queste società globalizzata in questa società piene di contraddizioni piene di differenze piene di
Di di come di contrasti interessa eccetera che avrebbero bisogno del massimo dalla politica
Trovano nella politica un interlocutore abbastanza debole non in grado di fornire la risposta alla sfida che viene dalla società
E questo è un problema un problema di tutti è un problema che stiamo come si vede
Le cui conseguenze poi paghiamo complessivamente è su cui io penso che una riflessione più attenta più forte
Sulla politica i suoi scopi il suo rapporto con i suoi compiti è una questione che si pone l'Inter generale
E si pone dal momento in cui
Proprio queste condizioni globalizzate vorrebbero il massimo dalla politica alta quella con la P maiuscola e ottengono in cambio situazioni invece di difficoltà e di debolezza
Sia sul versante della del così detto ma qui non è parliamo governo mondiale perché prima o dopo bisognerà anche capire che se sender nazionalizzare l'economia non si capisce perché
Gli stati debbano e possano affrontare questo tema solo in via Nazionale cioè è chiaro che si crea una divaricazione che se paga
Si paga con la disagio si paga con l'instabilità si paga con così scarica in generale sui depurarla qui aprile un capitolo secondo perché
Queste nuove frontiere hanno bisogno dalla politica che abbiamo conosciuto o di un'altra politica
Tesi che mi interesserebbe nonché quest'oggi ma che in altre occasioni di di approfondire di discutere di riflettere
E noi siamo cresciuti su uno schema di istituzioni società Stato
Partiti sindacati questo schema è letteralmente travolto dal da quello che sta avvenendo quindi il problema è è sufficiente
Tutto questo è dentro la la crisi del del delle culture tradizionali
Cioè e dentro il fatto che il liberismo non ce la fa
Come si vede da ogni da ogni vicenda questa che sembrava una scoperta negli anni ottanta come la risposta al mondo che che cambiava ha dimostrato tutta la sua
Impotenza non solo perché crea diseguaglianze il che per una parte dei cittadini può essere anche come dire accettato no no perché non risolve manco a quelli cioè alle diseguaglianze che crea risolve i problemi e le aspettative le certezze le sicurezze cioè
C'è una questione vera valgono come dire delle gli errori negato il fatto al Fondo monetario internazionale che si comporta
Sulla base di una linea liberista sono spaventoso in qualunque qualunque consesso per molto meno di quello che hanno fatto le avrebbero sbattuti via qui ci hanno detto che la Corea del Sud fino all'altro ieri era al modello da inseguire che quello era la nuova frontiera tutti dovevamo aggiornarci tutti allora
E stiamo vedendo come dire poco come sta finendo diciamo dovendo la poi in parte pagare anche noi
Ho ovvio via esso questua la risposta tradizionale a questo liberismo che è stato tradizionalmente la sua Como Croazia la come dire il ruolo dello Stato e
Come dire la risposta
No non è la risposta perché non
Non è in grado non ce la fa non
Non non è non non riesce dando troppa e importanza del ruolo lo Stato ad essere all'altezza di questi cambiamenti
Quindi si pone una questione di grande delicatezza qual è il vero rapporto nuovo tra istituzioni e società
Se si vuole dare una risposta che qualcuno chiama di libri di liberalismo personalistica
Cioè di come si mettono insieme culture o che qui qui Martinazzoli splendidamente
Ha chiamato libertà e poi c'ha aggiunto l'aggettivo solidale
Come l'elemento e che altri chiamano appunto di liberalismo volta personalistico cioè laddove quella cosa che diceva la libertà solidale diventa il modo di affidare al mercato regole ma di passare da una situazione diciamo di individuo di farlo diventare persona di farlo diventare persona che sta in una comunità e quindi di farlo diventare società civile che si organizza
E questo il pur non è detto che sia come cioè per me è questo
Io non ho questa visione lo dico ai miei due interlocutori che stimo tanto questa visione come detto un poco pesante che uscita dal dalle loro espressioni perché invece l'Italia per un paradosso la storia si trova nella condizione migliore
Se sapesse come dire
Almeno questa è la mia c'è un po'di presunzione come evidente perché se no non si potrebbe dire
Se sapesse una capire il senso vero delle novità che ci sono in questa nuova partita e se utilizzasse la parte positiva della sua storia
Perché questi cinquant'anni come ha detto il pinguino in questi cinquant'anni ci sono tante tante storture da ma c'è un patrimonio se lo sapesse utilizzare fino in fondo probabilmente alla luce di queste nuove sfide in grado di essere quella più di dare il maggior contributo rispetto a quello che sta bene
Perché
Prima questione nel nuova setta ci vogliono istituzioni no appesantite non lei leadership tradizionali forti pesanti eccetera non so sufficienti se no si traducono informa autorità
Io francamente lo dico qui a Minniti che lo vedo rilancia io questa cioè
Francamente questa cosa che dobbiamo eleggere questo presidente della Repubblica e poi preoccupati non gli dobbiamo dare i poteri perché giustamente io dico calma ma ma chi ce lo fa fare ma a chi interessa e cittadino
Alla stabilità ma non è da lì che nasce la stabilità
Cioè qui il rischio che si corre in società così complicate così frammentate in quella borghesia che qui veniva citata che ci può avere tentazioni autoritarie che se noi chiediamo pure gli strumenti delle vie
Il rischio c'è c'è tutto quel Dio proprio questa l'altra sera ha partecipato a un dibattito spaventoso e perché da cosa usciva quel dibattito poi parte andato in televisione
E Sheva il fatto che per fortuna che c'è la Cina
C'è usciva il fatto che meno male in questa crisi questo rapporto eccetera che c'è la Cina che stavo leggendo e siccome sta reggendo può evitare di non solo paranoia Anna siccome non lo svaluta questa è una conseguenza immediata sul Giappone e quindi possiamo sperare che si ritrova le collega se no se noi riscritta stiamo scherzando
Cioè la Cina ottiene questo processo con uno dei sistemi più autoritari che sono mai esistiti è che esistono sulla faccia la terra
Certo mettendo dentro tutti i suoi oppositori tutto ti e facendo lavorare ai lavori forzati i Totti i prigionieri i quattro lotti noi compriamo nei nostri supermercati e non col sesso libero e democratico io ho sentito certa che già meno male che c'è la Cina bene o male
Calma
Perché se ne stiano questo processo veramente in una società che cambia in quella maniera i rischi sono fuori allora se è così perché scandalizzarsi che le nostre istituzioni sono decolli
A fronte di una società forte
Dove stava scale
Cioè
Per me la Bicamerale fallita per due ragioni la prima ragione è che non come dire le cose di cui trattava non interessavano la gente e quindi quando le cose di cui trattano interessa la gente alla fine è tutto un problema di Cetto la prima dopo o il proprio interesse nel ceppo non funziona
La seconda è che siccome è un problema di Celentano
E chiaro che o i ceti quando discutono sono pari o non funziona
In questo caso il pari che significa come ci hanno insegnato
Che
E ha detto anche Sartori lucidamente
Che
Se la forza che debbano fare quelle riforme sono accumulati sul processo riformatore non c'è niente da fare vengono estrapolate da un processo di governa perché sanno non funziona
Distinguere due piani un piano per il governo maggioranza produzione un piano per le foto è una cosa che non funziona perché io non posso litigare la mattina come si litiga tra maggioranza e opposizione il pomeriggio trovare l'intesa che al dunque non altro
Basta niente
Poi c'è l'equivoco in più dalla giustizia dal fatto che serve a uno dei leader e quindi questo detti come dire aggiunge equivoco all'equivoco ma io mi chiedo l'agenda di questa riforma e quello che serve a questo Paese
L'elezione diretta o non diretta dal presentare pubblica il questo fantomatico federalismo questo processo dalla dalla giustizia o le cose vere sono altre come qui è stato detto
Una legge elettorale che favorisca l'alternanza
Un processo riformatore che metta il territorio al centro delle sue iniziative c'è bisogno
Perché perché le le mie priorità su questo tipo di indicazioni sono altre le mie priorità sono rapporto istituzione Società negli stati stupendo qualcuno in questo momento
Nuovo rapporto capitale e lavoro perché queste sono le cose se vuole competere nel mondo globalizzato
Processi e funzioni
Tra lo stato tradizionale e il ruolo dei corpi intermedi e di quella che viene chiamata economia civile
Quarto favorire questa più filosofico un processo di responsabilizzazione individua e collettivi questi sono per me era in le priorità oggi si può fare corona come dire assemblea costituente per cui mettiamo tutto dentro troviamo il loro rapporto istituzioni società probabilmente o si può anche evitare di fare questa promesse quelle registrate fallimento perché io francamente Anna così interessa
Una stabile democrazia dell'alternanza
Questo interessa una stabile democrazia
Che formi come in alternanza in grado di governare queste
Queste società complessa chiunque
Queste istituzioni saranno legge rende più facile favorire un processo di autorganizzazione alla società che io trovo essere quello vincente se il vero che la risposta liberismo e la risposta sull'altro grazie non sono più adeguati
Da qui nasce la riflessione qui rispondo chiama
Da qui nasce la riflessione del
Che noi abbiamo avanzato in questi anni e che continuiamo a sviluppare e la riflessione
Siccome noi abbiamo ereditato
Dalla Prima Repubblica per usare questa espressione
Cioè puntare direttamente alla terza quella che io in testa non questa la cui transazione non finirà mai io dico facciamola finire se fondiamo altezza repubblicana
Il
Queste istituzioni deboli della tradizione italiana ci hanno consegnato
Un movimento
Nella società è un associazionismo organizzato che non ha nessun altro Paese al mondo
Che se non lo sapessimo valorizzare adeguatamente noi risolveremo non tutti i problemi risolveremo la gran parte dei problemi che abbiamo davanti
In una logica in cui certo le istituzioni hanno grandi responsabilità il primato
Le sedi parlamentari ma ci mancherebbe altro ma in cui illa corresponsabilità nella gestione dei grandi soggetti sociali fa consenso
Per fare innovazione oggi senza consenso innovazione non se ne fa se non c'è la Cina
Per fare innovazione ci vuole il consenso se no c'è l'autoritarismo non ci riesce nessuno nessuno nessuno
L'esempio che ne possiamo portare che è quello più clamoroso degli ultimi sei anni sono la pensione
Giacché solo l'esempio più
Più vero che riguardando un asse centrale lo stato sociale in rapporto giovani anziani ma veramente qualcuno pensa in questo Paese
Che si possa e c'è un'istituzione una sola qualunque voi valete al Parlamento qualunque amore che può fare una riforma delle pensioni in questo Paese ma laddove Emiliano
Senza il consenso del
Dei corpi intermedi cioè di coloro che organizzare che producono quel consenso ma neanche per idea cioè proprio una cosa fuori dal dai condizioni normali ma noi qui del diamante ci ha ricordato il novantaquattro mamma non scordiamo al cielo e in quella manifestazione c'erano un sacco di gente che avevano votato per Berlusconi
Avevano votato per il Polo e quant'è venivano li essergli chiedeva Nova perché c'ha votato per Berlusconi gli rispondeva perché non sapevo che mi avrebbe fatto queste cose e cioè perché in sostanza sono un col Lione così gli rispondeva
Ce l'abbiamo nelle manifestazioni di scritte che si leggono
Quindi dov'è stata la questione dov'è il problema un autoritarismo se tu vuoi fare innovazione questa società ha bisogno di tante novazione senza consenso innovazione non se ne fa
E seguenti consenso orrendi protagonisti i soggetti sociali guai non è un problema italiano a Francia la la la Germania l'Inghilterra cioè ha goduto l'Inghilterra di un poco rinnova di un poco di una innovazione consistente perché l'ha fatto negli anni ottanta con la Thatcher
In un clima assolutamente diverso e perché lì gli errori dalla sinistra da cui Blair giustamente si è allontanato in maniera formidabile del sindacato
Sono stati così clamorose che glieli hanno fatti fare perché era un sindacato così massimalista così barricadero
Che ho per terra Toro
Erano peggio del Bertinotti per dargli
Quei per forza erano spazzati via pensato ad un sindacato gestito a Bertinotti ma per favore vengono diciotto volte l'estraneità
E lo stesso nemici
Se no e riportiamo la questione diciamo nei nei termini in cui essa è non c'è alternativa all'individua un sistema che oggi punti in maniera formidabile
Certo a istituzioni con la democrazia dall'altra
Faccio una piccola parentesi poi torno ai ministeri diciamo può in questa fase io non mi posso molto occupare di politica perché se no
Cioè già ottanta dietrologia pediatri noi agenzie ma nostra era abbastanza una lista che descrive tutto sei finito cioè venti per i prossimi vent'anni
Grazie sento gli spiegherà che non Semerari ma non ci verranno lo stesso perché tutto quello che sto facendo è perché ciò che stava bene
Eh sì
Quindi ma come dire la questione che qui ha detto Minniti
Che ha democrazia l'alternanza si garantisce con delle regole sicuramente dell'Est ma si garantisce con
Con schieramenti come dire omogenei cioè in grado di governare
E la questione vira e che questi schieramenti sonanti disomogenei e troppo squilibrati nelle loro estremi
Sia a destra che a sinistra
E questo impedisce poi tutto il resto
Questo impedisce tuttora sulla questione economica e sociale non è parliamo
Anche sulle altre questioni ed è qui appunto le parole che ha detto Martinazzoli sulla giustizia io penso qui siamo veramente al proverbio cinese incredibile cioè quello che diceva si ode tanto rumore per le scale
Non si vede mai nessuno scende
E siamo qui cioè tuttora discussione non finisce mai non si capisce mai da dove comincia dove finisce
E che però è lì è sempre lì che appassiona cioè il problema giustizia ci sono in questo Paese a partire da quella civile che quella che interessa le persone a partire a partire da quel puntamento di come abbiano al reclutamento e la carriera dei magistrati cosa che non trovo mai discussa e l'unica carriera che si fa solo per anzianità perché questo garantisce l'autonomia cosa c'entra
Sarà possono stabilire loro la minor Ravarotto grazie ma cosa c'entra che parto proprio completamente cosa c'entra uno bravo non meno brava non esiste e l'unica l'unica insieme a quella
Quasi le professoresse d'anima siamo
Lì c'è almeno un minimo due film perché voi vanno in magistratura scalino
Ci sono almeno due filtri a stiamo attenti che poi questo non è causò solo le grandi irregolarità cioè c'è problema proprio pratico ormai ci chiedono meritocrazia comunque abitazione da ieri in maniera formidabile anche se devi fare come dire delle operazioni semplici e su una cosa delicatissima gara libertà delle persone fangosa venticinque e Fini
Che io penso che di questo sarei curioso c'è bisogno di grande riforme costituzionali Cermes bagnanti sì di entrare nel merito di discutere con loro è perché stava dovrebbero organizzare a loro non poteri esterni loro
E
Evidentemente tutto questo no perché guai cioè la donna
Tu entri ce lo stipendio perquisirli dato percepita solo anzianità anche il massimo dalla vita come noi abbiamo sperimentato nel corso di tanti anni di sindacalismo e quando abbiamo tolto l'anzianità ai lavoratori si sono sempre turbati per non usare espressioni più dure perché ognuno nuove la garanzia dice ma questo è un criterio oggettivo e viva dio eccetto l'aggettivo
Ma è devastante
A questo piccolo particolare di oggettiva una devastante allora tornando come dire ai nostri temi seri gli schieramenti sono squilibrati
Cioè c'è un problema quindi politica
Non di regole non deve farne perché comunque resteranno squilibrate anche se facessimo alla grande riforme se non si avanza una linea di politica di consenso di Progetto di raggruppamento
Il problema vero che sta porre l'Ulivo non è il problema se come dire delle forme Stefano Lanza il problema vero è che l'Ulivo ha centrato l'obiettivo Leo e non centrato due obiettivi fondamentali l'occupazione è la formazione su queste due cose a finora bucato
Da ha prodotto una cosa che è uguale allo zero è un problema deve chiedersi perché e deve decidere di stabilire come si fa a cambiare perché non basta dire diminuisce l'occupazione va tutto bene diminuisce il prodotto interno lordo va tutto bene diminuiscono le occasioni ma tutto beh non funzione
E e che questa è la
Non si può affrontare un tema come la formazione e partì dall'obbligo e dirà che ci vuole la obbliga a diciott'anni per arrivare a sedici per concludere con una come dire mediazione a quindici che se dura un altro poco in Parlamento abbiamo non è quattordici mai tredici
Per un solo problema perché non si vuole riconoscere che la formazione professionale deve integrarsi in questo progetta la formazione professionale in età la panne sale sia e allora che c'è e siccome questo non si vuole fare si inventa nei quindici anni che non si capisce a che serviranno perché se io non ho nessun ciclo di studio di due tre anni quest'anno in più dove Stoker Facchin si capisce cioè
Che sia in grado di corresponsabilizzare proprio per governare con il consenso se no non sia per fare innovazione
Insisto perché il tema vero
Che noi siamo contro portate all'innovazione continua
Qui per ragioni di tempo lo facciamo l'elenco ma siamo portati all'innovazione continua continua non è una ogni giorno e per farlo non esiste istituzione che si confrontano con la società io penso che sia la questione decisiva per garantire l'Italia lo può fare perché alle condizioni di partenza per
E per me si chiama concertazione partecipazione al nuovo rapporto di capitale e lavoro tema che non trovo da nessuna parte
E che invece sarebbe il caso di fare entrare non so se riforma costituzionale se riforma Poli non lo so quello che so è che se non aumentano le occasioni di codecisione nel l'apporto capitale lavoro sia pubblico che privato sia nelle istituzioni pubbliche essa noi non facciamo miglioramenti sul versante vero
Dell'innovazione quindi non siamo in grado poi di commettere con gli altri Paesi con l'Europa col motto questo è il e bastato farlo in termini sperimentare in Alitalia e abbiamo scoperto che l'Alitalia dando il venti per cento la stazione dipendenti cancellato il conflitto dei piloti che era al suo piede la sua paura piedi avviato il risanamento vero oggi compete nel mondo soltanto da preoccupare le altre compagnie che non ci vogliono fare aprire Malpensa perché due anni fa gliel'avrebbero fatta aprire quando un italiano quando l'Alitalia non ci e oggi non glielo vogliono fare aprile perché perché c'è perché è competente ecco che cosa è successo è successo questo miracolo ma il miracolo è dovuto a questa a questo tipo di indicazione si può fare un dibattito più forti
Si può assistere con Telecom privatizzata governata con lo zero sei per chi chiama da fuori Europa
E se poi chiamato a Torino arriverà anche più facile
E non pensare che lì c'è il due e mezzo per cento di azioni dei lavoratori che non hanno nessuna
Nessuno sbocco allora io penso che questi sarebbero temi importantissimi
Per questo vedo la concertazione come protagonismo e la partecipazione che l'accompagna in questo mi aspetterei da questo governo da questa maggioranza di centrosinistra un vero dibattito
Ma vero autentico perché questo riguarda come dire il nostro futuro la nostra innovazione la capacità di stare e questo riguarda poi le questioni aperte Diamante tu hai parlato dei dei giovani invisibili qui c'è il problema di mezzo paese invisibili
Qui c'è un problema del dalla questione nord-sud tenuta lì
Cioè tenute a lì come un elemento che è la vera questione a mio giudizio altro che giovani anziani non c'entra nulla
I giovani a quindici anni al Nord vanno a lavorare cioè al nord in molte zone a sedici anni e mezzo di dovremmo trovare la maniera di non farci andare al contrario
Problema no è il vero problema giovani anziane il problema nord-sud
E il problema cioè di di di di un Paese che al di là ossia un boss che è un Paese che se non si unificano i suoi valori innovando e quindi facendo flessibilità e qui va beh qui quindi facendo tutto quello che deve fare non può raggiungere i tre grandi obiettivi e non è non è su qualche da fare e assumendo responsabilità sulla in questo senso la nostra riflessione andata più avanti
Noi abbiamo pensato che di fronte a questi grandi cambiamenti se la società vuole diventare protagonista delle organizza
E abbiamo fatto due proposte e due mila otto
Tanto che in un dibattito al Napoli Martinazzoli come dire a
Non tanto che erano due proposte probabilmente tenute insieme troppo ambizioso cioè di livello perché di fronte a tutto questo la cosa abbiamo detto da un lato non c'è dubbio
Che bisogna per fare una politica di concertazione di partecipazione una democrazia dell'alternanza ci vuole un sindacato nuovo volto Dario perché questa è l'unica condizione che tende a rappresentare tutti perché altrimenti nascono le tentazioni sindacati di schieramento e questo sarebbe un disastro
Questo non l'abbiamo fatto nel novantatré vorrei che non per rivendicare che non servono a nulla grave fatto nel novantatré l'abbiamo ribadito nel novantasette nei nostri due congressi te come elemento di grande innovazione di grande innovazione perché fare un progetto di questa natura significa autenticamente mettere in discussione asseriti gruppi dirigenti cioè cose vere cioè non cose per scherzo diciamo cose autentiche è come come dire in cui purtroppo abbiamo avuto una risposta deludente
Cioè non in grado non all'altezza di questa sfida perché ci si è risposto sì ma prima vengono le regole si faccia una legge sulla rappresentanza e poi noi discuteremo ora a mio giudizio in quel dibattito questo è un errore noi la subiamo con la legge ormai abbiamo detto sì sì tanti ma è un errore da sinistra quella legge per un errore clamoroso
Perché sia intestardite a su questa vicenda nel momento in cui devi creare una condizione un asset concertativo di flessibilità contrattuali in grado di fare innovazione
E chiaro che se tu fai una legge in cui istante arriva igienici le rappresentanze che vengono eletti da tutti iscritti e non iscritti un conto è che li fai come iniziativa autonoma del sindacato che far rientrare dentro un volta che alla fine come diretto come diritto quaestor rischiano di indebolire l'associazionismo colpa incredibile non si capisce chi sei
Secondo rischia di dare in una sede impropria un potere in cui poi trovare innovazione col consenso sarà più difficile
Dette questa cosa ti accusano di essa antidemocratico di non volere Luotto del lavoratore con tre cose più demagogica del no
Che è chiaro che se tu diciamo a questi ma natalizio al PPI qui meno statica usato bellissima e cosa che io ieri in un'intervista al Corriere bellissime cose luglio è chiamato appunto libertà ma io direi estorsore Moro insieme ma tutta la questione dall'autonomia dei corpi interventi di questo grande patrimonio che l'Italia ha messo in moto ma ma doverti cioè che può esservi patto voti a noi i i cristiani socialmente impegnati ma è servito
Alla alla come dire al ai comunisti prima la sinistra oggi di organizzarsi dimettersi perché perché era un grande patrimonio
è un grande patrimonio ma che interessa CEA ah non svilupparla il problema è no stati cioè non rendono statico conservativa ma il problema è svilupparlo puntare più sull'innovazione no invece qui c'è una specie di sindrome
Allora è chiaro che se i tu fai una proposta sull'intera e ti restò prevale c'è l'abbiamo detto noi siamo contrari a qualunque intervento legislativo se proprio volete farla come condizione per l'unità allora se non si faccia più Stella possibile che punti alla rappresentatività e speriamo avevo si finisca perché non ci garantisce nessuno che così finisce perché lì siamo dentro un percorso chi lo sa
Io lo dico con con con con con estrema come dire
Certezza e anche con estrema però preoccupazione da questo punto di vista perché c'è insiste un patrimonio non c'è
E se questo non è l'abbiamo legato questa proposta l'altra proposta
Quella che abbiamo chiamato Forum Sociale perché abbiamo chiamato Forbes secco si se l'analisi è quella ebbe tu questa società mettere insieme questo associazionismo nel mettere insieme su interessi e valori
Partendo a che cosa per noi da quelli cristianamente ispirate
E allargando andando avanti un Progetto di unità sindacale all'insieme del mondo dalla società ma perché questa è la condizione che ricrea il senso e la politica può i partiti debbano cambiare e ci debbano essere io sono convinto conti si confrontano continente reagiscono
Con i singoli cittadini singoli cittadini gli porteranno ognuno ognuno lì porterà un caso va a risolvere il vero problema
E di è di trovare appunto un rapporto travaso gettare istituzioni partitica debbono garantire lo sbocco democratico e le grandi associazioni che debbono garantire questa capacità di rinnovazione qualcosa
E per farlo debbono essere protagonisti
E se lo sono allora per mera transazione è un passaggio che porti alla Terza Repubblica che affronta le novità vere del mondo in maniera va bene dentro un progetto europeo questo mi pare assolutamente in cui i problemi rischiano di aumentare perché come gli all'Europa è sicuramente la nostra dimensione ma questa innovazione ci verrà che non avremo Massetti di nuovo perno e avremo tante maschi necessariamente perché la vera Europa comincerà la moneta non potrà bastare da sola si accorgeranno subito che bisognerà fare una politica fiscale europea che bisognerà fare una politica della sicurezza sociale europea che bisognerà fare come dire una politica complessiva di tutta europea quindi a quel punto l'innovazione arriverà e se tu non sei pronto gonne Soggetti funzionanti il rischio è che avrà i contraccolpi avrai conto come si vede anche in altri paesi
Qui tutto queste cioè come dire dal non c'è tutto questo e allora se non c'è io penso che noi e qui concludo noi abbiamo la nostra necessità formidabile di mettere in campo un'iniziativa mi fa piacere alle parole che ha usato diamanti nostro vanto iniziativa che sia in grado di misurarsi
Non perché ne sappiamo fino agli altri ma perché pensiamo di avere questo patrimonio di poter utilizzare per il futuro di proporlo agli atti
E quando di fronte a situazioni come quelle che si sono create con queste come dire con questa scarsezza dei risultati sul versante del lavoro sul versante della del dalla formazione due delle questioni fondamentali e sui rischi che correva la concertazione per la incertezza la maggioranza
Perché una parte la maggioranza non credo in questo modello noi abbiamo posto la questione di una mobilitazione generale
E l'abbiamo posto perché non si può affrontare tutto questo senza avere un protagonismo forte che quando non funziona deve essere ripristinata attraverso le forme democratiche che sono appunto
Le iniziative democratiche manifestazioni scioperi generali perché questo rientra nella allora da qui si è scatenato mezzo mondo mezzo
Vuole fare un nuovo partito
Non lo sciopero generale ora io condivido le cose che hanno detto benedette Martinazzoli parti ce ne sono troppi
Il problema di semplificare quelli che ci soffoca altro per far una e guarda caso mi hanno detto che volevano altro partito a quelli che stanno facendo un nuovo partito per il resto è il massimo
Cioè che in genere come dire corrisponde
O altri accalorava la crisi di governo
No voglio l'esatto contrario
Voglio che questo governo funzioni che queste come dire che questa capacità delle delle degli impegni da politica che ha preso le porti avanti
Perché se no è inutile fare questo ragionamento sulla stabilità stabilità stabilità che è un valore cui tutti noi ci riconosciamo ma una stabilità che non opera che non funziona che non fa scelte non si chiama stabilita
Si chiama galleggiamento vado avanti non scelgo mai
Col risultato di non ottenere risultati sul versante più significativo dall'innovazione del lavoro dello sviluppo
E allora stabilità e dinamismo e capacità di decidere e il rapporto tra questa è la capacità di essere corrispondente alle aspettative inseriti
Se c'è uno che sta lavorando lo dico paradossalmente per uscivo e per questa coalizione sono io ancora una volta perché se non si scuote
Prima ci penseranno gli elettori poi
E se non si capisce questo lo si vive esattamente al contrario si fa un grande errore erano e se essi aperto questo dibattito strano sull'autonomia molto strano molto strano
Anche con le altre organizzazioni non si è aperto perché io penso che sia importante discutere
Di autonomia discutere dei ruoli discutere del rapporto col quadro politico perché non abbiamo nulla proprio niente niente da
è troppo facile fare la battuta vecchia troppo facile ma non è questo il nota bene no e troppo facile sindacalisti democristiana ricordare a tutti che se avessimo fatto i ragionamenti non questi May
Dei ragionamenti che abbiamo sentito in queste settimane noi non avremmo mai fatto nella storia italiana mai uno sciopero generale ma
Se avessimo come di raccolto questa metà delle cose che stanno dicendo
Allora se le cose stanno diversamente io
Che sia importante a vere e veramente finisco avere un terreno
Un terreno autentico Haute
Di misurazione del nuovo del nuovo rapporto istruzione Società del nuovo rapporto capitale e lavoro del nuovo rapporto e tutto questo deve pescare nello sviluppo la sintesi di questo Paese per vincere stessi
E quindi in questo senso il dibattito sulla transizione sulla sul sulle riforme sul tipo di rapporto tra queste la politica la vorrei Rip tirata sul versante autentico e in questo i cattolici sociali democratici hanno due compiti uno quello che gli ha segnato Menniti
Di riorganizzarsi mettersi insieme per fare la fatica
L'altro è quello di cercare nella maniera più adeguata come qui assetto Martinazzoli non trovò parole migliori che non c'è sicuramente il dogma dell'unità ma non c'è neanche il dogma dell'audizione disse ciascuno di noi ha idee volontà forza e anche un poco di grinta ed emette in campo queste cose io sono convinto che la partita è veramente aperta
E si può ripristinare un percorso che ci possa portare a traguardi importantissime cioè in questo veramente siccome è stato l'anniversario dalla morte questa bellissima parte di Madre Teresa di Calcutta bisognerebbe sempre mettessero in testa le dice la vita è un'avventura ossalato ecco se poco tutti tutti usassimo un po'di più io sono convinto che i risultati che otterremo un po'di più grazie
Grazie a Sergio D'Antoni emanare
Non ha glissato sulla questione che gli ho posto
Anche se come dire alla fine del suo intervento mi verrebbe di nuovo da chiedere cioè se intanto il sei visto che sul discorso davvero da leader di un soggetto politico
Ecco rifarei di nuovo la domanda da cui siamo partiti da Venezia territoriali mi limito appunto no no mi limito a una sola nota solo pro domo mea io credo all'importante invece ma su solo solo a margine lo ribadisco che la questione giovanile ovviamente so che per questo Paese la questione storica la farà ora e la frattura Nord Sud però
Prendo spunto dalla parola chiave dell'intervento di D'Antoni innovazione
L'innovazione non può non essere legata anche non dico non solo ma anche un fatto biologico e democratica demografico una società vecchia che fra quindici anni allora
Una prevalenza di persone sopra i trentacinque anni rispetto alle persone sotto i trentacinque anni non può innovare
Altrimenti daremmo ed è opera molta paura che in futuro possa aver ragione quello che il corrispondente italiano The Washington post ha detto qualche tempo fa cioè che non lo risolveremo il problema dalla nostra identità nazionale
Tutto presto di questo passo perché non avremmo più italiani comunque c'ho detto guardate che siamo il Paese sapendo utile che ci ripetiamo tutte le le questioni a me la questione giovanile interessa tanto in quanto lo specchio di una società che si interroga
Una società che non sinti una società eternamente giovane fatta di quarantenni come me che sono diventati
Tardi adulti e che non si rassegnano invecchiare
Una società in cui i giovani di fatto ricerche non li trovi oppure quando si esprimono si esprimono tra virgolette a tre su etichette e stima che vengono attribuiti tra tra gli adulti una società che non si innova e una parte è una società che ha paura di se stessi
Chiudo questa piccola parentesi oltre è molto siamo molto antico il cocco col tempo mi pare almeno a mio avviso io preso mezzo block notes di di appunti di cui faro tesoro credo che anche voi nonostante l'orario nonostante la lunghezza del dibattito non vi siete annoiati infatti non ho visto segni di cedimento chiaramente non trova faro ad un secondo giro perché altrimenti segni di cedimento sarebbero peggio dico è lì che ha evocato Martinazzoli per la per la transizione un crollo invece l'unica cosa che per dovere devo anche chiedere agli intervenuti al dibattito e se dopo essersi sentiti reciprocamente abbiano qualcosa da aggiungere o da precisare in modo neanche sintetico ma telegrafico
Minniti qua
Da solo tutte sottolinea temeva che ponevo
Spenta io
Potrà fare
Da solo per
Per revocare quella formula che mi pare utilizzabile sia pure nella sua la mentalità cioè il corto del cinquantenne è stato compito aggregativo dalle istituzioni compiti integrativo del partito in una grande tensione sociale
Lo schema andrebbe rovesciato ecco non è solo dato estetico comprare ha un significato anche con riferimento all'ambiente che ancora ci richiamava da ultimo gli amanti io credo anch'io
D'Antone che dovranno essere ora figurando in termini quasi patologici il modello cioè
Con la differenza però che il terzo escluso il rischio di essere molto concentrato nel nome generazione di una geografia del Paese questo è un dato che credo alla lunga non può non comportare elemento di frattura ingovernabile perché perché mi interessava il tunnel questo ma per dire ad Antonio
Che se le istituzioni nel modello tra riforma deve riassumere o assume luogo integrativo abbiamo riso all'istituzione garantiscono al cittadino
Efficace ed imparzialità
Questo comporta tra l'altro una riforma forte ma la pubblica amministrazione e siccome non voglio essere accomodante anticorpi né amici sindacalisti razzisti trecentosei
Che l'esperienza ministeriale esperienza comune infortunati perché avete
Una straordinaria purtroppo negativa responsabilità sugli per nulla compiuti riforma dalla pubblica amministrazione
Un pubblico amministratore oggi sta bene che tutte le barche sono raccontate dall'applicazione sull'al contratto Pubblico impiego eccetera sono bande
Sono balle perché oggi pubblici dipendenti hanno ancora tutti i vantaggi della garanzia al Pubblico impiego con in più noi se vuole che inventiamo biglietti esistenti per dare il premio incentivante e così via su questo terreno dire ad Antonio
Siccome le sfide importante anche se stessa e che probabilmente un'assoluzione piena va in questura sarebbe interessante compito invece aggregativo dei partiti delle grandi agenzie sociali e questo è quello che ci diceva pertanto né su quanto tutti d'accordo
Perché dico questo importante
Perché altrimenti questo il tema che almeno per noi decisivo
Dell'autonomia e della sussidiarietà intese non come noi geometri istituzionale ma con un raccordo intenso tanto nomina sociale e regola istituzionale non non regge ancora
Se chi decide quale tipologia di ambulanti come dire massacrata la mia città è il Parlamento a Roma
E potrei infinitamente fare un esempio di questo tipo è chiaro che la collocazione del volontariato dalla spontaneità sociale dell'assunzione di responsabilità della organizzazione autonoma degli strumenti delle risorse non non ha più aspiranti perché già bloccato da una mappa di regole l'imposizione di limiti ridiventi che non consente appunto il credibile già impermeabile
Da parte dell'Energia sociale la nettezza la inevitabile però registrato dal vivo ecco su questo volevo quindi c'è un forte raccordo
Cioè il tema dell'attore politico secondo me è il tema della riforma istituzionale qualche volta ho sentito dire nel momento in di Stasi qualcuno gemella ma insomma non non sto non si mangiano le riforme c'è anche la disoccupazione Bale non comprendere che c'è una connessione a forte fra con noi siamo andati in Europa purtroppo con una forte politica centralizzate dirigista
Direi che in una maniera vecchia non scommettendo sulla novità sulla innovazione istituzionale questo tema credo ancora tutto davanti a noi
C'è il dubbio non vuol dire qualcosa Notarnicola minore aveva no no io dico qui io sono molto d'accordo con
L'ultima sottolineatura di Martinazzoli poi naturalmente su altre cose è chiaro che la pensiamo diversamente
D'altro canto il bello della politiche che varia a volte troppo varie anche all'interno delle stesse alleanze però su questo punto io ne sono molto convinto
E cioè l'idea di che questo occasione diciamo è questo imperativo delle riforme ritornerà come un handicap nella vicenda politica del nostro Paese io penso che sia una cosa alla quale dobbiamo guardare con una certa preoccupazione perché l'interscambio e l'interazione tra i due livelli è fortissimo ma non c'è dubbio che noi abbiamo vedi il punto qual è che noi abbiamo realizzato rispetto a tre punti che dicevi tu Sergio Europa lavoro e formazione abbiamo raggiunto il primo e gli altri due fatichiamo a raggiungerli e perché sul primo si è concentrato una forte azione
Dirigistica di centralizzazione e probabilmente l'azione di risanamento e l'obiettivo del risanamento può essere governare dirigistica mi sugli altri due obiettivi lavoro e formazione una politica dirigistica incomincia a dimostrare come si voi così mostra come insufficiente
Sia perché c'è meno centralità e meno capacità di centrali insomma perché da solo anche una politica fortemente centralizzata non raggiungerebbe la capacità di mobilitare molto più profondamente settori sociali in questa azione che di effettiva innovazione perché vedi il punto delicato che dobbiamo dimostrare coi couscous non abbiamo dimostrato che le politiche di concertazione
Funzionò sul terreno del risanamento
Non abbiamo ancora dimostrato che le politiche di concertazione sono capaci di produrre riformismi innovazione sugli altri campi questo il punto c'è la concertazione ha funzionato sull'idea che è possibile trovare consenso per ridefinire diciamo come dire un principio tra virgolette negativo
Sull'idea che la concertazione sia un veicolo di innovazione su questo dobbiamo misurarci tutti quanti fino in fondo e questa è la file che abbiamo di fronte io non sono per cancellare innova la concertazione io che la concertazione e sottoposta a una nuova prova
Come produce innovazione e non soltanto diciamo consenso sociale rispetto a una redistribuzione diciamo delle responsabilità e dei pesi sociali
No io dico sempre due cose veloci la pena ecco è stata riferita questo non a caso ho fatto l'esempio della d'Italia cioè io sono convinto
Che
La concertazione può garantire innovazione sei tre soggetti che la assumono ne fanno di questo l'asse strategico dalla loro politica
Se un giorno asse strategico è l'indomani l'abbandoni è chiaro che non funzioni
Cioè
Inutile fare ad esempio sembra banale ma è vero cioè se tu la mattina parla di concertazione il pomeriggio discute in un disegno di legge sulle trentacinque ore è inutile è inutile cioè non è che ti puoi ieri
Perché perché non avanza stai decidendo con un colpo dirigistico scavalcando le parti sociali sulla materia che dovrebbe restare a delle parti sociali cioè proprio è questa e il il punto è come dire a decidersi che questa è la politica a quel punto sfidarsi ma Setola decide e poi la rimette in discussione continuamente non funziona non dà l'idea seconda questione non lo dico almeno io vorrei
Che gli sforzi che noi abbiamo fatto sulla cambiamento delle strutture pubbliche e del ruolo dei pubblici dipendenti io sfido chiunque chiunque nel nell'averli fatti cioè nella Verdi sostenuta chiaro che questo è un processo
è una consapevolezza
Non è un elemento di
E riguarda anche come dire l'avanzamento di una cultura io sono sostenitore di come dire elementi che accrescano le occasioni le possibilità il tipo di rapporto ma noi abbiamo sfidato il nostro consenso per determinare questo tipo di cambiamenti senza remore
Ora questo ancora non sia sufficienti non ho dubbi ma che siamo sulla strada
Come dire giusta per cercare di fare in modo che questo elemento come deposta contribuirà a dare risultati non ce altrettanto davvero dubbi ultima questione io vorrei che la questione giovanile è fortemente presente io ho detto che si intreccia
Con la questione meridionale cioè perché sono due facce della stessa medaglia
Perché la gran parte appunto dei giovani disoccupati sono e non solo tra Veltroni è non è solo occupazione perfetto no questo è un problema però è un problema poi c'è un problema complessivo i valori c'è un problema complessivo di di assetti c'è un problema complessivo di il rapporto tra le generazioni io mi preoccupo
Quando questo tema è posto come è stato posto in questo dibattito strano tra una generazione contro l'altra questo mi preoccupa tantissimo
Perché perché come dire se noi vogliamo come rompere questo problema delle generazioni noi dobbiamo ripristinare le condizioni appunto di un rapporto di un patto di una solidarietà tra le generazioni e mi preoccupa tanto quando invece
E c'è una carta formidabile che in Italia non viene spezza che era questione del sapere
Io come si possa stare tranquilli
Come noi stiamo sulla distribuzione del sapere così squilibrata e così profondamente ingiusta come quella che c'è nel nostro paese questo io lo trovo la vera questione del nuovo rapporto perché noi in Italia si studia poco è male
Pochi laureati pochi diplomati
E tutto questua una corrispondenza continua nel trasferimento del sapere per ceti per classi per classe
No io sono nato dirigente sindacale nel sessantotto vigente come studentesco sindacale politico
Che mi sono poi trascinato tutta la vita come smentisce diamanti e come su questa base su questa base cioè sulla base del fatto
Che a mio giudizio allora è ancora più oggi c'è un problema discriminazione del sapere spaventosa e come non ci si ponga questo tema formidabile che è crollato alle famiglie
Perché nella mia famiglia come dire la questione per per me e per mia madre era fondamentale che che i figli studiassero che si lavorerà solo a prezzo di qualunque di qualunque cosa ribatte il suo trauma cosa che non c'era la famiglia attuali non esiste non parliamo al nord dove appunto si va a lavorare subito porta a casa un milione e mezzo ma anche alle famiglie dove al sud c'è cioè si è perso questo valore che va ripristinato interamente perché perché l'idea di una famiglia povera o comunque di condizioni era che i figli studiando come dire cambiassero lo stato sociale nello status dalla propria condizione
Il trauma chi sogna famiglia c'è stata quando mia madre apprese che facevo il sindacalista fu spaventoso
Tanto che quando gli chiedevano ma i suoi figli cosa fanno lei rispondeva o uno quello come a un fratello più grande fa il medico quindi era tranquilli c'è l'altro
Castro diceva naso si so che ogni tanto frequente al sindacato cioè aveva questa poi è arrivata la televisione
Come dire il fatto che quando gli chiedono oggi cosa fanno i suoi figli Alice uno a quello la televisione c'è l'altro forse ogni tanto fa il medico grazie
Grazie a tutti una buona notizia non ci sarà un terzo giro era
Ampliare i nostri interlocutori ci hanno arricchito moltissimo ringraziamo
Disponibilità saluta gli amici di Brescia Borio usanza edera piegati dalla città toscana che sono stati con noi grazie a tutti