"I nuovi media tra il Palazzo e il villaggio globale" tavola rotonda organizzata nell'ambito della V Festa nazionale della Vela, promossa dalla Direzione nazionale del Ccd, sul tema "Il Polo, seconda generazione (il compito dei cattolici, il ruolo dei moderati)" Formia, 8-13 settembre presso Piazzale Vespucci

Ancora allora io proporrei di cominciare debbo una scusa una spiegazione al nostro pubblico noi siamo
Con un ritardo strabiliante che
Un po'chiude il ritardo medio con cui in Italia si fanno le leggi sulla televisione sulla telecomunicazione
Questo ritardo è legato a un ingorgo autostradale che ha costretto la maggior parte dei nostri ospiti
A
Non arrivare io comunque dalle notizie che abbiamo siccome i telefonini funzionano
Abbiamo
Notizia che nell'arco di dieci quindici minuti al massimo i nostri ospiti saranno cui io presento quelli che nel frattempo hanno raggiunto Formia il ministro della comunicazione l'onorevole Maccanico
Fedele Confalonieri presidente di Mediaset
Il dottor Colao anche direttore generale commettere
Accanto a me c'è Mario Landolfi che è responsabile dell'informazione di Alleanza nazionale
Raggiungerà poi Paolo Romani responsabile dell'informazione di Forza Italia siamo in attesa del presidente dell'autorità per le comunicazioni che le
Dell'amministratore delegato di Tim De Julio e del presidente della RAI Zaccaria
Naturalmente il dibattito di questa sera
Fa riferimento a
Un'infinità di argomentazioni tra le quali non sarà facile mettere ordine io vorrei provare a lanciare ai nostri ospiti
Tre provocazioni
Su tre aspetti della questione del sistema delle comunicazioni
E lasciando poi a ciascuno di loro di approfondire quella parte che è più legata alle loro esperienze e alle loro attività
Non abbiamo dato un titolo a questa tavola rotonda i nuovi media tra il palazzo il villaggio
Poiché siamo convinti che sistema dell'informazione e della comunicazione del nostro Paese si trova a cavallo un po'come la politica tra il vecchio e il nuovo tra un assetto legato alla dimensione nazionale e alle esperienze di cui tutti noi
Portiamo memoria
E nelle quali molti di noi sono immersi e la nuova frontiera della globalizzazione dei mercati della internazionalizzazione dell'abbattimento delle frontiere
Che ha già concorso significativamente a modificare i rapporti con
Milioni di
Telespettatori con milioni di clienti
E che è destinato nei prossimi anni a rivoluzionare ancora di più questo panorama e allora diciamo che noi abbiamo tre obiettivi davanti a noi
Il primo obiettivo è rendere il sistema delle imprese di comunicazione del nostro Paese
Più adeguate ad affrontare questo mercato internazionale che un mare in tempesta un mare che continua a ribollire
Di iniziative di alleanze
Che hanno dimensioni tali da rendere molto periferico il nostro Paese e da sottolineare la preoccupazione che anche la dirigenza politica credo debba nutrire per il futuro dell'azienda Italia e delle aziende italiane
E quindi la prima questione è come le aziende per un verso il sistema della comunicazione per un altro affrontano questa dimensione internazionale
La seconda questione è legata un po'più in modo un po'più prosaico alle infinite controversie anche politiche di casa nostra ed è la garanzia che noi dobbiamo cercare ed offrire di una informazione che sia il più possibile libera il più possibile dalla parte dei cittadini il più possibile svincolata da logiche di appartenenza politica che hanno contrassegnato
La storia del sistema dell'informazione nel nostro Paese
Che non sempre è stata una storia negativa che non va vista con l'animo di chi demonizza
Il rapporto con la politica ma che certamente va liberata di una serie di condizionamenti di pressione che oggi questo sistema non tollera più che oggi questo mercato non accetta più e che soprattutto è fuori dalla coscienza dei cittadini ma questo significa anche offrire ai cittadini una qualche garanzia
Di una informazione che non è ampia un timbro di governo che a mio giudizio lo dirò più tardi quando verrà Roberto Zaccaria il presidente della RAI
Segna ancora molto profondamente almeno la informazione del servizio pubblico
E la terza questione è quella di un nuovo assetto legislativo
E qui si inserisce una domanda che io voglio rivolgere specificamente al ministro Maccanico e che riguarda
La legislazione che noi abbiamo messo in cantiere
C'è una parte del Progetto del Governo che fermo al Senato per meglio dire viaggia
Con qualche lentezza sui binari del Senato e del destinato coi ad approdare alla Camera nel frattempo abbiamo visto cambiare radicalmente la legislazione di altri paesi
Ricordo che negli Stati Uniti
Due tre anni fa non di più
La legge telecommunications Act a abolito qualunque barriera tra televisione e telecomunicazioni noi siamo ancora legati alla fotografia
Che la legge Mammì scattò qualche anno fa
E che impediva come sola misura di innovazione
La possibilità di incroci tra televisione e carta stampata in tutto il resto del mondo l'incrocio si fa sempre più fitto
Io temo che noi da questo punto di vista siamo in qualche ritardo che dovremo sforzarci di recuperare poi c'è una domanda specifica che rivolgerò a Confalonieri per dargli la parola
Mi pare una domanda obbligata in un giorno come questo e cioè saluto Roberto Zaccaria presidente della RAI
E naturalmente la domanda che debbo fare a Confalonieri che immagino che qualche giornalista gli abbia già rivolto
Federico
S
Ho letto oggi sui giornali da qualche parte che rete quattro sarebbe pronta sulla rampa di lancio per essere venduta Romiti allora naturalmente gli devo chiedere se è vero e se è vero leader può anche chiedere
Chi l'ha detto a Giulietti se della detto lui o gliel'ha detto Romiti
Io
Darei per primo la parola a Colao il direttore generale di Omnitel
Proporrei di tenere per ultimi
I politici seri Landolfi raccordo anche per lasciare più spazio al dibattito tra gli operatori e quindi immagino se non arriva de Julio che parlino prima Colao
Poi Zaccaria Confalonieri e poi ministro Maccanico
Individuo
Può farlo sarda
Ma resto così ma no
Ma innanzitutto grazie
Io rappresento Omnitel qui quindi dei tre spunti che sono stati proposti colgo soprattutto il primo e un po'lateralmente al terzo in quanto ovviamente quello che a noi interessa di più segnano settori ad alta crescita eseguì un settore dove la tecnologia e dove il progresso tecnologico stanno determinando dei grandi cambiamenti la prima domanda è ovviamente la domanda chiave è il sistema del guanto toghe non poi il terzo punto forse
Che non
Toccherà poi ecco però poi il terzo punto sull'aspetto legislativa anche se ovviamente
Di nuovo per la mia competenza quindi come rappresentante di Omnitel in assenza di del signor De Julio parlo a nome degli operatori di telecomunicazione
Io sono senza positivo sulla risposta alla prima domanda è il sistema dei quattro il nuovo parlo del sistema di telecomunicazioni al sistema italiano pronto ed è all'altezza delle sfide che il mercato innanzitutto e poi l'evoluzione dell'industria ci chiederanno di dover affrontare
Il rudere stati fatti molti passi avanti e che
Una delle
Sicuramente uno dei grandi contributore questi passi avanti verso quel villaggio globale cui tutti i poteri sentiamo parlare è stato sicuramente evoluzione che il Palazzo come richiamato nel titolo di questo di questo dibattito ha generato recentemente l'apertura della concorrenza io credo abbia determinato in Italia la possibilità di a vere un industria quella delle telecomunicazioni mobili che oggi è all'avanguardia
L'industria del GSM in generale all'avanguardia luce seme europeo è all'avanguardia rispetto alle telecomunicazioni quella del delle degli esami italiana considerata oggi una delle più avanzate stati fatti grandi passi avanti di quadro normativo
Sono stati fatti soprattutto dei grandi sviluppi sodi poi resi possibili le grandi sviluppi con l'apertura della concorrenza
Direi che però è sono stati sono i grandi benefici
Che abbiamo che abbiamo visto in questo Paese è anzitutto l'apertura della concorrenza chiaramente
Ha determinato un grande calo dei prezzi ha determinato una diffusione della comunicazione individuale che la base del villaggio globale la possibilità degli individui di comunicare tra loro di scambiare dati scambiare informazioni nella maniera più efficiente e quindi il primo passo verso quel mondo in cui tutti ah saremo in grado attraverso un oggetto personale che chiamiamo telefonino perché e divertente khimar telefonia ma che è sempre meno un telefono
Di interfacciare col mondo ci sono però altri elementi di grande vantaggio che la liberalizzazione ha portato sicuramente benefici di tipo occupazionale
L'industria telecomunicazioni in Italia seppur liberalizzata non completamente non in tutti i suoi sentimenti ha creato molta occupazione creato solo Omnitel ha creato quattro mila quattro mila cinquecento anzi nuovi posti di lavoro direttamente in un settore di terziario avanzato dove professionalità nuove non erano disponibili in Italia
Abbiamo una un livello di innovazione che assolutamente unico io ho stima scorsa ero con quindici operatori europei ed asiatici ci siamo confrontati
L'Italia e all'avanguardia finalmente c'è un'industria italiana l'industria delle telecomunicazioni mobili in cui siamo visti e non parlo di noi ovviamente parlo Dinoi e anche del concorrente
Siamo visti come i leader quelli che hanno saputo sviluppare il mercato che hanno saputo fare le migliori innovazioni
Ci venivano a chiedere come gestiamo le nostre piattaforme di rete intelligente come abbiamo lanciato nuovi servizi interattivi con la clientela cioè esistere un'industria che grazie alla liberalizzazione grazie a tutta una serie di cose salvate degli ultimi anni è oggi vista come l'industria leader a a livello europeo e a livello anche mondiale
C'è un terzo beneficio importante che sicuramente quello cui dicevo della all'interno della creazione del posto lavora di attrazione di posti lavoro la creazione di occupazione anche indiretta
In tutte le zone del Paese
Noi abbiamo investito pesantemente per esempio nel Meridione abbiamo circa trentadue trentatré per cento e la nostra dei nostri colleghi che lavorano in Meridione ma soprattutto abbiamo creato benefici in tutta una serie di industrie collegate industrie che erano francamente in difficoltà
E che parlo per esempio della distribuzione al dettaglio parlo di quella piccola imprenditoria che nasce a fianco dei grandi colossi industrie il PC piccolo sorto era non so i servizi sussidiari alla gestione del cliente che favorite da questa grande apertura della concorrenza hanno cominciato attorno a noi a proliferare che noi alimentiamo ovviamente
Quindi abbiamo una bella industria per rispondere alla domanda ma introduttivo negli USA che è all'altezza delle sfide internazionali che è all'altezza io credo dei migliori concorrenti e forse in qualche caso cominciamo a essere forse noi i migliori che però per poter continuare ad essere così qui c'è il collegamento col terzo punto ha bisogno di poter continuare ad operare in un quadro normativo e regolatorio più chiaro
Sempre più chiaro noi abbiamo un bisogno formidabile di certezza per pianificare la nostra innovazione l'ampia via prima dell'occupazione dell'innovazione che ne creiamo per noi sono per esempio le frequenze
Allora è molto difficile capire come mai in Italia esistono operatore che ha molte più frequenze Dinoi ci si risponde ma anche molti più clienti ma poi anche un operatore che non ancora neanche un cliente anche quello ha già molte frequenze di noi
Ora questo chiaramente non permette di pianificare lo sviluppo non permette di chiarificare l'innovazione o permette di farlo assumendosi dei rischi che non sempre non tutte le aziende e noi siamo l'unico operatore completamente privato
Possono possono sostenere quindi questo è la prima condizione che diciamo qualifica la mia risposta positiva sì siamo competitivi sì siamo una Bellin giostre avevo bisogno però di essere di poter operare in un quadro più chiaro in un quadro soprattutto di regole certe fin dall'inizio si parla molto quarto operatore ben venga un quarto operatore però prima che arrivi un quarto operatore per favore decidiamo con quale regole la nostra materia prima le frequenze verranno
Date un'ultima considerazione
A oltre che le lei un'equa chiare ci vuole anche per andare verso il villaggio globale un quadro competitivo quadro molto piano su tutti i punti di vista
E uno nipoti vista che per esempio voglio citare chiaramente parlo pro domo mia ma parlo io anche per l'industria che rappresento qua
E per esempio la fiscalità
Noi abbiamo diffuso una visione di telefonia mobile come il vero strumento che gli individui e le aziende hanno per poter comunicare col mondo ci stiamo avviando verso questa visione di villaggio globale in cui tutti noi ovunque siamo possiamo accedere a banche dati chiamare gli amici lavorare
Però il fisco non ancora recepito il fatto che le reti fisse
Devono essere trattati la protesta fiscale esattamente come le reti mobili o meglio il contrario oggi una piccola media azienda italiana che vuole dotarsi di una rete privata virtuale mobile
A a una penalizzazione fiscale rispetta la stessa piccola aziende italiane che il Pd una rete fissa di nuovo questi sono vestigia del passato ma se il pensiamo ha una penetrazione della telefonia mobile
Già siamo leader in Europa ma se vogliamo continuare a essere leader dobbiamo avere il coraggio di rimuovere queste barriere di dare a tutti la garanzia che si si compete si si cerca tutti di competere per andare verso il villaggio globale dobbiamo farlo in un quadro di assoluta parità
Quindi per concludere io credo che abbiamo una buona situazione di partenza ci sono aziende io parlo per le due che dell'industria mobile ma ingenerare Netero comunicazioni sono le aziende molto sane molto innovative che non ha nulla da invidiare alle aziende straniere
Se il buon lavoro che il Palazzo come è stata chiamata fatto fino a oggi viene fatto ancor di più in futuro in maniera più a credo ancor più pressante sono abbastanza positivo sul sul sul fatto che potremmo creare continuare a creare occupazione continuare avere leadership continuare a essere leader anche dell'innovazione che poi è la migliore garanzia che
Questo ciclo non si ferma
No mai
Allora io fisserei un limite di tempo un po'rigoroso anche perché
Alle dieci c'è il concerto in realtà comincerà un po'dopo anche per consentire a noi di concludere questo dibattito ma non così tanto dopo da evitare che arrivino il fante no su soprattutto vedo che ci sono alcuni che sono seduti davanti al palco dovrebbe cantare Masini circa dalle otto quindi non vorrei che poi venissero Julia
Si arrabbia sono un po'con noi
Potrà ventuno
No allora con una piccola variazione di programma io do la parola adesso al ministro Maccanico
Fare io vorrei attenermi alle questioni che ha
Indicato l'amico Follini seguire quella traccia mi pare mi pare molto utile
Pretesto siamo in grado di rendere le le nostre imprese
Capaci di competere sul break articolo balli
Ecco il fatto che subito Vinante ed in questo periodo
I fatti dominanti io direi che sono due
Quello delle convergenza delle tecnologie convergenza di informatica telecomunicazioni
E multimedialità e la globalizzazione dei mercati
Questi fatti hanno creato una situazione assolutamente nuova nel campo del della comunicazione
Non per nulla io ricordava in altra occasione che quando al Gomorra negli Stati Uniti
Annunciato una politica del governo federale tenere le autostrade dell'informazione si è scatenata una corsa ai cosiddette Mercedes e acquisisce cioè poco a fusioni e acquisizioni
Che ha investito leso citati telecomunicazione elementi orchestrale facevano uno produzione cinematografica le le sole Illy network di Tele di televisione
Perché questa o fenomeno della convergenza fa cadere tutte le barriere fa cadere tutte le parti tutto s'Totti possono fare tutto l'ennesima nel campo della telecomunicazioni ora quando noia di fronte a questo fenomeno
Noi ci siamo trovati a dover fare un un buona nuova legge di sistema la duecentoquarantanove devo dire che per i questa questa legge è una delle cose migliori che sono state fatte in questa legislatura
Perché questa legge ha fondata innanzitutto
Sul principio della convergenza delle tecnologie tant'è vero che abbiamo fatto a un'autorità unica unità unica per le strutture
Le reti e unica per i servizi per i prodotti
Un secondo elemento noi nel momento in cui abbiamo liberalizzato nel campo delle telecomunicazioni
Nel momento in cui abbiamo assicurato il pluralismo se Conti principi della corte costituzionale ci siamo anche preoccupati di fare in modo che quei pochi soggetti
Di questo campo che potessero competere nel mercato globale non fossero penalizzate
Io mi sono opposto nel corso della discussione alla creazione di asimmetrie le cosiddette asimmetrie
Per quanto riguarda le le telecomunicazioni
Per una ragione molto semplice
Perché questo sarebbe stato eccessivamente punitivo per l'unica grossa impresa italiana che è ora e Telecom
Quando non c'era la College sita in quanto noi avendo quattro dorsali alternative
E era sicuro che questo avrebbe creato una situazione di concorrenza abbastanza abbastanza sufficiente
E così per quanto riguarda poi la televisione ne abbiamo trovato quella formula di una di una Rete che va della RAI che va che senza pubblicità è un'altra della e via sette che andrà di sul sul satellite quando l'autorità riconoscerà che esistono le condizioni di mercato delle condizioni in questo modo noi abbiamo fatto al tempo stesso abbiamo perseguito una finalità di di liberalizzazione e di e di salvaguardia del pluralismo ma non abbiamo penalizzato da impresa e io credo che questo sia dalla Chiavari per cui questo questa questa riforma e passata in Parlamento conta anche con l'astensione dell'opposizione cioè è una riforma che è stata concordate secondo delle cose meglio riusciti
Quindi a mio avviso si sono create le condizioni perché le imprese possano nostre Po poche impresa importi importi grande rilievo possano competere sul mercato globale cosa che noi ci auguri
Volevo poi dire per quanto riguarda
La liberazione diciamo del sistema televisivo delle ingerenze partitiche
Beh noi nella legge
Duecentoquarantanove abbiamo inserito come dicevo prima questa rete senza pubblicità della RAI
Certo il sistema televisivo complessivamente richiede l'approvazione del mille centotrentotto e qui è vincolante sul punto del DPR centotrentotto e la dovrebbe completare la riforma in realtà era nato insieme
Insieme alla prima parte al duecentoquarantanove cioè quando io vedo presenta in questo disegno di legge comprendeva anche mille centotrentotto
Progettarono stralcio sopra lo straccio per l'urgenza di creare l'autorità perché come voi ricorderete la creazione dell'autorità era indispensabile per poter procedere alla alla privatizzazione di Telecom
Ma i mille centotrentotto è fondamentale la gente vota un primo capitolo che riguarda le televisioni locali e questo non è una cosa secondaria
Le televisioni locali sono destinate ad avere importanza devono essere riordinate perché non possiamo pensare di creare
Un un ordinamento volto all'autonomia di tipo federalistico allargando e poi e poi non pensare che questo non abbia una importanza anche sulla sul ma modo di comunicare sul modo nel e quindi veste un po'un secondo ponte è quella e la riforma della RAI la riforma della RAI che è prevista come una holding una holding composto di tante società operative una holding fatte perché non vogliamo la holding
Modello che anche i francesi si accenda sia che siano si avvicinano a
Ad adottare perché in questo modo noi creeremo anche la possibilità di presenza di capitano privato nel nella RAI
Io non parlo di privatizzazione ma presenza di capitali privati e più al presente capita per aver più o meno ci sarà ingerenza ingerenza partitico e politiche
Per quanto la legge seicento ed è andato poi a un altro capitolo che è quello degli affondi a mente i pubblicitari che capitolo che preoccupa il nostro amico Confalonieri però io su quella ripeto quello che ho detto in un'altra circostanza
Alla
Al dottor Dini che rappresentava il gruppo Mediaset che la formula che noi abbiamo che abbiamo presentato non è intoccabile del resto abbiamo abbiamo una guida e Sora direttiva comunitaria quindi se noi nella discussione parlamentare faremmo ci ispiri e temo alla direttiva comunitaria credo che anche questo timore
Sarei potrà essere superato
Il mio augurio perché noi mille centoventotto da possiamo fare al più presto approvarlo al più presto e possibilmente così comandate approvato il duecentoquarantanove cioè con una loro che varca collaborazione della maggioranza e dell'opposizione questo è il mio il mio auspicio
Voglio concludere dice su questo piano della delle telecomunicazioni Dellai information
Comune che esce Technology come dicono gli americani si gioca molto terreni nel nostro Paese perché queste sono tecnologie pervasive
Che cambiano il modo di produrre modo di distribuire lo stesso modo di nostro modo di vivere
I collegamenti internet i collegamenti venire sono qualche cosa che cambierà radicalmente la nostra vita e forse anche la nostra vita politica perché la partecipazione sarà diverso qui dobbiamo inguardabile questo avvenire con con coraggio sapendo che certamente questo significa cambiamenti fronde correre anche molti rischi molti rischi soprattutto di esclusione se non faremo un grande sforzo di alfabetizzazione informatica se loro non faremo un grande sforzo di formazione formazione in tutti i sensi non solo per i giovani ma anche per coloro che sono già nel ciclo produttivo e questo potrebbe risolvere quel problema aiutare a risolvere la flessibilità noi
Veramente
Riusciamo potrà possiamo creare deve le situazioni molto gravi
Ma questi problemi non riapriamo la classe politica credo che ce le abbiamo totem presente e io credo che possiamo concludere dicendo guardiamo avanti con coraggio
La globalizzazione dei mercati comporta che veramente si faccia presto
Che si non si sia a Carpi su vecchie su vecchie posizioni e anche su vecchie polemiche sono e questo faremo io ho l'impressione che anche queste questa legislatura in questo campo sarà veramente un fatto storico per il nostro Paese
Dandogli anche come partito siamo in un periodo in cui abbiamo qualche difficoltà con alcuni dei ministri del governo Prodi presenteremo la prossima settimana una mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro alle Finanze
Ma mi fa piacere dire al ministro Maccanico che il rapporto che si è stabilito con lui nel lavoro parlamentare di questi primi due anni di legislatura è stato un rapporto costruttivo ricordavo anch'io il voto di astensione con cui il Polo
Tutto accompagnato
L'approvazione mille ventuno della prima parte del provvedimento del governo io spero che questo spirito costruttivo possa dare buoni frutti anche nel nell'esame del mille centotrentotto e credo che sia positivo l'annuncio del ministro di non considerare la posizione del governo una posizione blindata che viene presentato al Parlamento
Nei termini che
Qualche volta ricorrono nel rapporto tra governo e Parlamento di prendere o lasciare io darei adesso la parola al dottor Confalonieri sperando che non sia troppo impegnato a vendere Rete quattro quindi chiedo a luglio una risposta
Se la sono venduta allora è liberissima ce ne può parlare
Per quattro andrà caso satelliti e come ha detto il ministro quando ci saranno le condizioni il mercato per le date mi domando come Giulietti sere sognato evidentemente perché nessuno di noi lo sa sarebbe beneficiasse le fonti come tutti i giornalisti devono dire quando danno la notizia comunque questa è veramente una cosa che non esiste
Per cui aspettiamo fede però col luogotenente ancora per un bel po'
Invece io volevo subito agganciarmi a quello che diceva il ministro sulla non intoccabilità di questo mille centotrentotto al prete
Perché il tema che ci ha dato il nostro moderatore come siamo preparati per il sistema internazionale per il nuovo e così via tutte cose dove tanti sparano magari anche
Novità paroloni grossi ma però alla fine bisogna fare i conti con quello che fa
Bene se passasse il mille centotrentotto così come non avremmo una peggioramento dei nostri conti pari al nostro ultimo quindi se uno vuole andare in Europa
Vuole affrontare il nuovo può ad affrontare le nuove tecnologie vuole competere con i colossi di cui ha parlato prima Maccanico dicendo ricordando Al Gore quando parlò delle information della un Old information bisogna guadagnare bene
Bisogna avere delle dimensioni ottimali bisogna essere in grado d'individuare anche delle strategie e quindi pregiudiziale a tutto è la dimensione e la capacità di far profitti senza queste nel noi né la RAI né chiunque altro faccia oltre telefonia o altro può competere sul mercato internazionale
Quindi
Diciamo al mi aggancio anch'io al al finale
Di chi mi sta vicino che ha detto regole chiare certezza del diritto copra vederla questa certezza di non essere sottoposti a docce scozzesi come siamo sempre stati sottoposti finora
Un referendum poi una un disegno di legge in un certo modo poi un altro ecco sapere che per un certo numero di anni
Le regole che governano il nostro settore sono quelle e che ti consentono di fare profitti profitti per fare investimenti allora se uno guarda il nostro settore cosa vede
Vedete
Una televisione che è il vecchio ma è anche il luogo parlo della televisione generalista che ha di fronte se ha un grande futuro una grande potenzialità di rinnovamento grazie alle nuove tecnologie
Vedete un nuovo che è difficilissimo che è costosissimo era attenti era televisione a pagamento mentre l'altra è la televisione gratis e poi in questo settore
Che ha di cui ha parlato anche il ministro che è quello della convergenza cioè un qualche cosa che oggi non si sa ancora bene che cosa sia perché oggi Protti anche per il jazz che il mostro rete del settore
Vuole portare il il PC in salotto o viceversa la televisione sul desk di lavoro per fare in modo che i due mezzi convergano però oggi non c'è ancora riuscito oggi compra in giro per il mondo
Società di contenuti Società anche televisive ma non ancora riuscito a far combaciare le due allora vediamo un po'la televisione generalista quasi al suo futuro un passato che diventa futuro
Dese
E avete visto naturalmente
Le notizie dell'ultima ora anche quelle molto popolari tipo Roberto che compra il Manchester United per mille ottocentocinquanta miliardi di dollari sono costi che mezza carica che è presidente della RAI e che a quattro mila cinquecento miliardi di bilancio noi che abbiamo mille miliardi meno possiamo permetterci ci sono dei settori che saranno
O sull'inizio per noi noi potremo fare
Lo specifico televisivo più classico quello dell'informazione e quello dei contenuti contenuti qui si apre un grande spazio per noi
Ecco la dimensione europea ecco il discorso di essere forti ecco il discorso di quello che stiamo facendo avrete anche le top qualche cosa sulle nostre i tentativi con Kircher che sono soci già nostri nostro capitale Colloredo con altri cioè creare una un settore che produca contenuti
Seriali televisivi per capirci tutti quanti il commissario Rex che è un prodotto europeo il tenente termiche son prodotti che sono alla portata di soggetti europei e che possono contrastare e già contrastano prima ante mente il prodotto americano questo è la nostra frontiera fare bene negli USA sfruttando al massimo le potenzialità che dal digitale perché si possono fare cose straordinarie
Tutti gli archivi nostri possono essere compattati oggi
Quello che è il servizio che fa un giornalista che ha bisogno di un qualcuno che l'accompagni fuori con la troupe eccetera eccetera un tovagliolo visto la CBS si si deve fare il servizio si richiamano dagli archivi perché si è fatto digitale tutto quello che riguarda Lucio Battisti per capirsi
E tu lo fai dal tuo desk
E naturalmente a questo vuol dire riduzione dei costi vuol dire freschezza di
Di risultati e così via allora questo quanto riguarda la vecchia televisione che però deve attrezzarsi per il nuovo quindi investendo alleanze e sfruttamento dalla tecnologia
La pay tv è quello che abbiamo sotto gli occhi tutti quanti costi straordinari non guadagna nessuno per capirci neanche Canal Plus che ha il privilegio di una riserva indiana se vogliamo perché può fare una programmazione e dove è unico
Fa molta fatica e poi i costi abbiamo visto tutti avete letto duecento miliardi all'anno che prendono Miva Juventus Napoli e Inter per dare l'esclusiva del loro partito ultimo la convergenza
è la nuova frontiera sulla quale dobbiamo essere tutti quanti preparati e qui apro una parentesi sarebbe stato bene che le famose piattaforme unite
Adesso lo voto alla fine qui ho visto del luglio quanto ci abbiamo lavorato insieme
Poi dopo non se n'è fatto più nulla o forse più per per colpa un po'dei francesi di tele più che hanno giocato forse a fare anche un pochino i furbi
Perché per arrivare a una sofisticazione un utilizzo di mezzi come quello che occorre per capirsi tutti quanti con un linguaggio semplice internet può essere un'occasione straordinaria tutti quanti possiamo fare possiamo farlo diventare un prodotto però basilare deve essere dove sono i quattrini gli americani dicono vuoi guardo Manis andare dove al danaro oggi non c'è presenta un bravo editore Grauso oggi
Famoso agli onori delle cronache per altri motivi ma aveva cominciato con internet ma aveva anticipato troppo i tempi
E quindi non c'era danaro negli Stati Uniti stessi sei mesi fa io ero stato internet faceva mille duecento miliardi che sono poco per quel mercato tanto per un mercato come no
Ecco cercare insieme io credo qui per farla breve perché ci ha dato cinque minuti tra il cinque dieci minuti di tempo non voglio togliere spazio agli atti però un sistema paese i soggetti più avanti che si unissero per lo studio di è per noi lanciare una piattaforma insieme
Questo vuol dire non soltanto fare le partite di calcio ma vuol dire tutti quei servizi a valore aggiunto che possono volere
Sono infiniti vuol dire fare una pubblicità mirata uno se si aggancia su internet poi dello spot su Canale cinque per capirci ma poi vede che cosa è la sofisticazione dell'agenzia di viaggi piuttosto che la descrizione dall'automobile o altro
E così via non banking il lavoro tanti prodotti e e questo qualche cosa che è già in via di fattibilità
E negli Stati Uniti soprattutto ma che potrebbe diventare anche qui in qualche anno
Però con un grande sforzo comune di tecnologia di capacità di contenuti per con domani lo stesso film su internet uno potrà prevedere dei film mirati suo fin quando vuole eccetera eccetera la famosa televisione interattiva l'ultima parola non è che con questo si farebbe si creerebbe un mostro monopolistico perché poi ognuno avrebbe la sua cura del cliente
Presidente è di Tizio Caio Sempronio perché si renderebbero i contenuti ci sarebbe un'unicità quindi tecnologica chiamiamo che potrebbe essere secondo me è consentita anche dalle autorità europee mi fermo qui perché sono prendiamo pure il grazie
Io do la parola adesso Roberto Zaccaria siccome siamo così amici che qualche volta realizziamo la nostra amicizia divergente o
Ti ripeto quello che ho detto prima che venisse qui io non credo che ci sia oggi nella televisione e nella televisione pubblica in modo particolare
Quel grado di interferenza di presenza di sovrapposizione dei partiti che in maniera un po'leggendaria diciamo entrata nella nell'immaginario collettivo in molte delle ricostruzioni storiche
Della Rai di questi anni credo però che ci sia una tendenza ad inforcare gli occhiali rosa
E a rappresentare fatti ed eventi di cronaca con una sorta di pregiudizio favorevole molte volte alle posizioni del governo io
Se vedo la rappresentazione delle diverse posizioni politiche così come la fanno i telegiornali debbo registrare che c'è
Una graduale tendenza ad equilibrare le posizioni quando invece entriamo nel campo
Diciamo di quella che è un'informazione di tipo più istituzionale
Mi sembra di cogliere l'eco di una voce
Più favorevole al governo che all'opposizione nella rappresentazione del contesto più che della singola notizia
Questa è la obiezione che tante volte ci è capitato di fare in questi anni alla RAI mi sembra che il presidente della RAI sia il destinatario più naturale di questo obiezione anche se
Di do atto di avere concorso in questi mesi a cercare di correggere una rotta che io vedo molto pronunciato a forse lui vede in maniera un po'diversa da me
Dunque insomma adesso devo un po'decidere se se rispondo devo rispondere al tenente al padrone di casa
Poco
O se tocco il discorso che hanno toccato gli altri che riguarda
Il processo diciamo che abbiamo di fronte verso l'internazionalizzazione che ne e perché se parlo di questa seconda cosa sembra che io voglia evadere dal dal dalla tua domanda
E non è facile parlare contemporaneamente dei due problemi in sei Minotti ecco allora io dirò una cosa che
Noia adesso siamo in una fase un po'particolare cioè è
Si dice sempre no Vandoni incomincia un dibattito cioè siamo in una fase di trasformazione di passaggio di grandi cambiamenti
Ti posso dire che
Questo forse non era vero per il passato oggi è molto vero cioè io concordo con quello che hanno detto quelli prima di me
Che oggettivamente noi viviamo un'epoca nella quale abbiamo la sensazione che se perdiamo qualche treno arriviamo in ritardo per per sempre su certi appuntamenti
Questo tema che va sotto questa parola difficile questa piattaforma digitale che poi in realtà quasi nessuno sa cos'è cioè nel senso abbiamo fatto fatica anche un po'noi a capirlo altra perché sembra una specie di quelle cose dei film di fantascienza in mezzo c'è dice il cielo quelle quelle quelle ecco sì Star Trek quelle cose le in realtà è una specie di biglietto d'ingresso in una nuova fase della gara a quale se uno c'è avrà la possibilità di esserci sul serio e se non c'è rischia di avere imboccato una sorta di binario morto magari un binario morto che dura ancora dieci anni ma insomma ecco
Dico questo perché e questo mi serve per poi arrivare alla seconda parte ma rapidamente dare la risposta
Il paradosso di fronte al quale siamo di fronte allo forse ero un po'ma lo faccio perché
Insomma le persone che ciascuno possano vedere se
Si afferra la chiave di lettura del problema
In tre battute noi all'inizio avevamo la televisione cioè per intenderci Mike Bongiorno e lascia raddoppia cioè che tutti vedevamo insieme e il giorno dopo si commentava cos'hai visto alla televisione ecco era una cosa anche piuttosto Bellina perché sotto sommato sì socializzava oggi un po'su questo succede
Con le partite della pay tv la domenica sera perché uno otto sommato i sì perché mi faccio l'abbonamento pagato abbonamento c'era il mio amico vado a vedere Daloui e si deve a parete insieme ecco
Qui c'era la televisione però quella fase finita siamo passati alla fase in cui non si usa più la televisione ma si dice
Le televisioni cioè secondo me è vietato oggi dire la televisione un po'nel linguaggio c'è ancora questa abitudine però devo dire che due cose ci fanno capire che non c'è più la televisione perduto
Nel nostro Paese insomma c'è la televisione privata l'attenzione pubblica che evidentemente sono due momenti Diversity Offerta qualcuno polizze che sono uguali erano uguali io credo che sia stata una bella sfida e l'abbiamo fatto
Delle televisioni in Italia
Oggettivamente che sono insomma tra le migliori che ci sono in circolazione ecco poi naturalmente si può discutere ma io non credo che dovremmo riconoscere questo dato che ci riconoscono tutti all'estero
E per far questo abbiamo speso anche forse di più di quello che hanno speso altri Paesi però insomma le televisioni sono perché in realtà il giorno dopo nessuno ha visto
Cioè lo stesso programma qualche volta sui programmi RAI ci sono maggiori persone che vedono però oggettivamente sarebbe ridicolo fermarsi a queste gare così tutte tutte provinciali tutte provinciale sì abbiamo qualche spicciolo in più però abbiamo anche otto sommato una serie di obblighi in più quindi direi che tutto sommato ecco il punto è che ci sono le televisioni e la gente a una sensazione di di avere una sorta di ebbrezza perché tutto sommato paga poco il canone paga niente televisione privata almeno apparentemente non sa paga poco al progetto e già tanta Offerta tanto ha offerto
Ecco il paradosso del della situazione futura
E che questa grande sfida questi Investimenti straordinari che chiama in campo la televisione del futuro
E insomma l'arrivo di Murdoch tanto che visto che è un elemento già questo grandissimo imprenditore chiare i bilanci che sono dieci volte i nostri voi singolarmente se ne parla come alleato della televisione privata detergere pubblica e allora uno dice ma come non sarà mica che con questi grandi mezzi questi arrivano e prendono tutto cioè quindi allora parla paradossalmente noi andiamo verso una situazione in cui abbiamo di più
Ma rischiamo poi di avere qualche grande soggetto che controlla tutto quindi noi vediamo tante cose però il rischio è che possiamo vedere le stesse cose magari somministrate attraverso canali diversi
E guardate che un altro elemento preoccupante lo dico preoccupante perché per il pubblico
E e chiaro che ma mano che costa di più il diritto si tende ad acquistarlo in pay tv per in televisione in codice cioè nel senso di televisione criptata e quindi lo può vedere solo chi paga un abbonamento perché è chiaro che se io spendo tanto
Per comprare qualcosa lo voglio dare in esclusiva voglio rifare ci sono voluti e quindi non ve lo do più gratis ma ve lo do appagamento
Ecco il grande paradosso diciamo da televisione di domani
Cioè che il pubblico che prima vedeva tutto gratis è una bella televisione sovrabbondante rischia di dover pagare anche tanto e quindi di vedere tutto sommato un po'meno un po'meno
E e questo sarebbe un paradosso forte
Rischia di vedere un po'meno e rischia che grandi avvenimenti anch'grande ed elementi interesse generale proprio perché per comprarli bisogna spendere tanti soldi da parte di chi li compra vengano dati soltanto per alcuni questo è il grosso problema so benissimo che voi vi diranno no chiome entro le autostrade o mentono tuttora sei categorie il vero problema è che per affacciarsi a questo scenario bisognerà pagare e ci saranno delle cose che non vedremo più
Ci saranno anche degli eventi importanti cioè ma io so il campionato di calcio adesso lo dico per per alcuni per cui magari magari a qualcuno interessa Sanremo anziché capita di calcio e magari non si vedrà più in chiaro ma si vede solo in pay tv o Sanremo magari non si vedrà più in chiaro
Oppure altri avvenimenti
E giusto questo allora io credo di no
Credo che ci siano certi eventi che la gente continua ad avere il diritto di vedere perché sono eventi che hanno un valore spettacolare sociale
Le finali della Coppa del mondo se non fossero in chiaro sarebbe un bel problema vedere ecco allora quindi io credo che noi dobbiamo fare prima tutto questo fare in modo che il progresso non ci tolga qualche cosa
Fare in modo che il progresso non ci dia la sensazione di vedere tante cose invece vederne una soltanto perché il padrone di tutto è un soggetto che ha dieci volte le nostre risorse
E allora due cose sono importanti norme anti concentrazione serie
Come in realtà sono state introdotte dalla duecentoquarantanove e poi si è importante
A vere una televisione
Pubblica che uno paga in anticipo ed alla quale chiede un certo contenuto diventa
La televisione se è pubblica deve rispondere a certi a certi obblighi certo con la velocità maggiore dello sviluppo perché è chiaro che forse certi diciamo certi limiti di un tempo non saranno più possibili
Ecco io credo che allora il problema sia quello che non si possa più bilanciare soltanto come un tempo si faceva perché
Il discorso relativo alla televisione pubblica
Sulla base del del bilancino dato ai singoli partiti credo che Marco quando dice sì all'inizio vogliamo capire quali sono le regole non si riferisse al bilancino ma si riferisse al dato complessivo del resto la televisione che rappresenta realmente
Ecco io credo che noi non dobbiamo tanto dire in astratto cosa vogliamo perché in fondo la gente Isabella strato maliziosa esatto
Noi da quando siamo qua abbiamo fatto una cosa abbiamo fatto in modo che la scelta degli uomini perché noi non facciamo i programmi cioè noi siamo quelli che scelgono quelli che fanno i programmi
Ecco noi in questa scelta abbiamo pensato abbiamo creduto e credo che gli atti ciò dimostra di scegliere una squadra di persone che fanno i programmi
Che è una squadra articolata cioè non è Scelta soltanto in una in un in un ambiente non è società soltanto in una realtà io credo che i fatti lo dimostrano al dimostrato anche i commenti dopo che ne aveva fatto le nomine
Cioè sono stati scelti uomini che rappresentano un po'tutti ma non perché al colloquio a priori ma perché nei fatti questo si è verificato e questo è il primo elemento che io credo sia una garanzia cioè noi consideriamo la RAI con un qualcosa che non è di una parte politica ecco la seconda cosa e questo dicevo non è un'intenzione ma è un fatto la seconda cosa è che ci vogliono dei parametri anche diciamo nel nella nell'informazione ecco io credo che la regolazione attivamente sto momento è un po'somigliante a quella che attuano da molti anni francesi la regola dei tre terzi dei tre terzi
Cosa vuol dire un terzo alla maggioranza un terzo all'opposizione un terzo al Governo questo di fatto è quello che si realizza poi naturalmente è chiaro che questo criterio è certo uno può dire ma come allora si somma il governo più la maggioranza si fa sessanta se stessi sessantacinque e gli altri hanno solo per però questo è inevitabile questo sì non è un criterio che in Francia vale sia quando comanda in gol una realtà quando comando un'altra ma non c'è uno schieramento all'altro
è chiaro che chi governa
Ha bisogno di spazio maggiore però voglio dire questo è un criterio che poi deve essere ponderata col fatto che in un certo periodo ci sono delle notizie un certo tipo dell'altro tanto per fare un esempio non so quanto sia calzante ma insomma lo è stato nei mesi scorsi
Se ne faccio due così poi chiudo su questi cioè se nella maggioranza
Bertinotti litigare con un'altra parte dello schieramento si parla molto di questo conflitto
E di conseguenza se si guardano i dati sembra che si parli di più della maggioranza ma si parla cioè conviene alla maggioranza che si parli di più in questi termini forse no
Dall'altra parte se si forma uno schieramento intorno al presidente Cossiga che si chiama UDR che evidentemente determina delle tensioni in un'altra parte si parla di più di quella parte
Ma evidentemente conviene che si parli della parte forse no quelle sono le notizie allora questi sono i criteri bisogna in qualche modo avere un un termometro di carattere generale
E bisogna poi naturalmente tener conto dei fatti ecco questo è il nostro criterio però dicevo questo va calibrato in una società che cambia
Per me il punto fondamentale e che la gente continua vedere la televisione naturalmente abbia la garanzia che per vedere qualcosa non debba praticamente soltanto pagare
Non vorrei che questa fase di rapporti così idilliaco si nel Polo ci costasse troppa visibilità televisiva ma insomma
Umberto De Julio amministratore delegato di Tim ed è stato prima direttore generale di Tele come forse è la persona giusta per
Guidare cime l'arcano della piattaforma digitale e dei rapporti tra la televisione il sistema delle telecomunicazioni
Grazie grazie grazie Sassu
Io
Io ringrazio Marco
Ringrazio Marco Follini
Però essendo esso l'amministratore delegato di temi e piuttosto che parlare di rapporti tra televisione telecomunicazione piattaforma digitale ne hanno parlato Confalonieri Zaccaria
Io ecco preferisco qua un po'di più magari di internet di telefonini così vediamo un po'l'altra
L'altro versante di questa di questa convergenze
Io ero una dieci giorni fa negli Stati Uniti
Verifichiamo ancora una volta una cosa lo sviluppo delle telecomunicazioni
Nel mondo sta seguendo due grandi due grandi direttrici o grandi percorsi negli Stati Uniti
E internet quello che guida tutto pensate che il quaranta per cento delle famiglie
Negli Stati Uniti usa internet cerca capacità sempre più grandi usa internet
Collegandosi con i saltelli rigore reti terrestri e così via
In Europa il grande motore di sviluppo delle telecomunicazioni sono i telefonini
Chiunque va negli Stati Uniti si accorge che il cellulare il telefonino non è usato come come da noi i loro ci guardano ancora come così delle persone strane che parliamo tanto con il telefonino in Italia una persona su tre ha il telefonino
In Italia siamo leader poi in Europa per il telefonino è e in America
Guardano con grande interesse a tutto questo è una volta tanto cercano di capire che cosa sta succedendo e in che maniera possono copiare quello che le hanno viste succedere guardiamo a loro per per internet e loro guardano a noi per il cellulare per per il mobile
è una grande opportunità perché non è mai credo successo nel mondo della tecnologia non è mai gran Successo
Nel mondo delle nuove cose che l'Europa fosse arrivasse prima degli Stati Uniti e che addirittura l'Italia fosse all'avanguardia in in Europa
è una grande opportunità da cogliere è una grande opportunità non solo per ciascuno di noi che utilizzare questi servizi
E che oggi non si usa più esclusivamente per parlare o per telefonare ma le usa per dieci mila altre cose scambiarsi messaggi verificare può verificare il proprio conto in banca può giocare
Ma è una grande opportunità anche di sviluppo è una grande opportunità di occupazione per il per il futuro dicevo prima che in Italia oggi ci sono diciassette milioni di cellulari se noi facciamo la somma di quello che ha oggi Tim e di quello che oggi Omnitel proprio ITT dati dichiarati tra ieri e l'altro ieri portano a diciassette milioni di cellulari una persona su tre eppure siamo lontanissimi deve essere arrivati alla suturazione c'è strada perché c'è spazio per crescere ancora tantissimo nei prossimi due tre anni tranquillamente si può raddoppiare questo questo numero
Con grande opportunità che si aprono per le imprese per gli operatori che ci sono adesso Tim e Omnitel per quelli che stanno entrando Wind e sta entrando
Ma non solo per questi ma per tutto un indotto che lavora intorno a questo e che crea sviluppo che crea occupazione
Pensiamo a tutte le attività tutto i negozi diretti e vendono oggi i telefonini e che domani possono vendere internet domani possono vendere nuovi nuovi servizi
Un lato quindi positivo della globalizzazione un lato positivo del sviluppo di questi nuovi di questi nuovi mezzi una volta tanto per il nostro Paese
Un'opportunità di crescita magari in anticipo rispetto agli altri che cosa bisogna fare perché questo poi si verifichi effettivamente cosa significa globalizzazione
C'è una cosa che devono fare le imprese le imprese devono essere globali
Essere globali significa andare all'estero
Andare a sviluppare anche fuori dal nostro dal nostro Paese
Le esperienze e le esperienze di successo che hanno già realizzato nel nostro nel nostro Paese si io prendo il caso di Tim dicevo prima noi abbiamo dodici milioni e mezzo di clienti in Italia abbiamo però anche più di quattro milioni di clienti all'estero le società
Nelle quali Tim partecipa hanno gioco quattro di quattro milioni di clienti in Europa ci diano in Grecia ce li hanno in Francia ce li hanno in America latina in Brasile in Cile
è una grande opportunità di sviluppo portare all'estero la propria la propria esperienza
Ma è importante essere anche un'azienda globale non solo per prendere queste opportunità di sviluppo all'estero per a crescere all'essere proprio mercato per fare fatturato all'estero
Ma per avere una gru una visione globale del business e non si può più guardare semplicemente a quello che succede nel nostro Paese per crescere bisogna avere un'esperienza globale questo il ruolo delle imprese
C'è un ruolo però che spetta al governo che spetta alle autorità alle autorità in senso la traduzione italiana di Authority
Ma lo Barizza azione significa che si compete tutti quanti assieme tutti quanti con le stesse armi allora bisogna che le condizioni
Che ci sono nel nostro Paese in Italia il siano esattamente le condizioni che si trovano in Francia che si trovano in Germania in Spagna che si trovano negli Stati Uniti
E cosa significa il costo del lavoro che significa la flessibilità del lavoro cosa significa la fine la fiscalità
Le significa le regole con cui si comprende beh allora dobbiamo poter realizzare visto che
Competiamo in Italia con gli altri vogliamo competere con gli altri fuori
Dobbiamo poter giocare tutti i guanti con le stesse con le stesse regole questo è il grande compito che spetta alle forze politiche al governo di realizzare che spetta alle Authority di implementare io concludo questo breve intervento dicendo quindi che
A mio avviso c'è una grande opportunità nel nostro nel nostro settore una volta tanto c'è spazio per crescere tanto spazio per crescere e questo spazio e nelle nostre nelle nostre mani
Le imprese che operano in questi siti in questo settore in Italia stanno facendo a me pare un ottimo un ottimo lavoro
Anche il Governo ha fatto nel settore telecomunicazioni nell'ultimo anno anno e mezzo
Tanti passi avanti è un grande un grande lavoro ci aspettiamo che questo continui e visto che ho qua il ministro Maccanico non non c'è ancora il il professor Cheli
Due cose ci aspettiamo
Per il mondo del mobile che siano sempre disponibili più frequenze che ci diano
Tutte le frequenze che si possono che si possono dare per far sviluppare veramente il servizio per far parlare meglio tutti e per creare sviluppo e occupazione e che ci diano la strada per andare poi ancora più velocemente in avanti
Ci sono tanti nuovi sistemi e tante nuove tecnologie che si possono sviluppare e ci aspettiamo dal governo dall'Authority una grossa spinta per poter mantenere questo primato è questa leadership che siamo stati capaci fino a riconquistare grazie
Io saluto l'amico Mario Baccini che aveva promesso di presiedere questa tavola rotonda si è lasciato prendere anche lui nell'ingorgo
Dò la parola adesso a Mario Landolfi responsabile dell'informazione di Alleanza Nazionale
Io mi chiedo
Quale sia e quale possa essere il ruolo della politica rispetto a uno scenario
è stato qui delineato
Anche perché ne dobbiamo tenere presente una un aspetto molto importante dei non ci troviamo più di fronte alla rivoluzione nelle comunicazioni dell'informazione che si è avuto negli anni ottanta
Negli anni ottanta l'innovazione è andato al traino
Della televisione commerciale
Sono state le impresa di aziende che hanno investito di più nella pubblicità
E la politica ha risposto attraverso la legge Mammì
Ha perso la legge
Al duecentoventitré del novanta che nota come legge Mammì oggi noi ci troviamo di fronte ad una rivoluzione diverso ad una rivoluzione che è dettata dall'innovazione tecnologica
Professor Cheli
Dicevo né ci troviamo di fronte ad una rivoluzione che dettato dall'innovazione tecnologica e che comporta dei problemi a carico della politica
Come può rispondere alla politica rispetto alla convergenza tecnologica rispetto ad internet
Rispetto al telefono collegato al computer che a sua volta diventa televisore
Noi possiamo rispondere come politica attraverso una nuova stagione dei diritti riformulando i diritti che oggi conosciamo
Questo mi sembra un aspetto molto importante nella storia è stato sempre così anche quando c'è stata la rivoluzione industriale cessato all'inizio
Una acritica accettazione addirittura fideistica nel progresso però voi ma mano negli anni sono state i varate alcune leggi
Sono stati sanciti alcuni principi alcuni diritti importanti diritto a non essere sfruttato il diritto del minore a studiare non a lavorare
L'orario di lavoro sono questi i diritti che sono nati sono eredi diretti della rivoluzione industriale oggi noi ci troviamo di fronte ad un'altra rivoluzione del genere quindi dobbiamo rispondere attraverso una nuova stagione di diritto
Che vedete rispetto all'informazione ne conosciamo
Il detto ad informare il diritto di cronaca il diritto del giornalista a parlare
E lo abbiamo sancito dalla Costituzione l'articolo ventuno qua abbiamo articolo quarantuno che parla della libertà dell'iniziativa economica ma non abbiamo il diritto sociale ad essere informati
E questo è un aspetto molto importante proprio perché le nuove tecnologie rischiano di creare mostri
Noi abbiamo come politici il dovere di assicurare i cittadini il diritto di essere informati abbiamo il dovere di creare quelle condizioni di contesto che consentono alle imprese italiane di poter diventare globali come diceva il dottor De Julio
Questo è verissimo io
Chiedo scusa se ci lo me stesso ma quando c'è stato il dibattito alla Camera proprio per l'approvazione della della legge sull'Authority
Io aumentava il fatto che il dibattito in Italia sull'informazione sulla televisione fosse estremamente provinciale
Perché tutto si risolveva nel dilemma se togliere o meno la televisione a Berlusconi se mandare fede nello spazio
Tutto questo ha creato delle scompensi nel nostro Paese e avvelenato un clima noi rischiamo oggi di trovarci in un'arena di giganti perché questo si sta delineando oggi a livello planetario Colle acquisizione con le fusioni con le alleanze ci troviamo in questa arena di giganti con i bicipiti di un neonato
E questo non va a detrimento di Mediaset non va a detrimento della RAI ma va a detrimento della mondo dell'informazione della comunicazione italiana dell'impresa italiana della cultura italiana loro hanno voi
Abbiamo questo duplice compito quello di creare le condizioni
Legislative che consentono alle nostre imprese di diventare grande di potersi espandere e abbiamo il dovere di tutelare i cittadini credo che vedete quello che sta capitando
è pericoloso
Perché se è vero come è vero che i diritti sportivi
Vanno in qualche modo della Davis della direzione della della esclusione per cui larghissime fette di cittadini potrebbero non vedere più
Partire dalla nazionale potrebbero non vedere più il Festival di Sanremo è sicuramente un vulnus che si crea
Nella della società civile si crea fra i contribuenti
Allora cominciamo a fare questa rivoluzione dei diritti
Innanzitutto cominciamo hanno anche amare più che guarda il televisore come l'utente consumatore diamogli un ruolo più attivo chiamiamolo cittadino contribuente perché paga un canone
Ed è comunque una persona che ragiona con la propria testa e non ha bisogno di essere diciamo così estradato dalla televisione
Diamo noi diamo il senso vero della interattività
Ma lei
Dobbiamo rendere il diritto ad essere informati un diritto di cittadinanza
Così come è un diritto alla salute il diritto al lavoro il diritto all'istruzione questo è il compito che noi abbiamo io concludo Marco
Solamente un accenno quando diceva il presidente Zaccaria
Perché nato domanda aveva nel mi trovo molto interessato a proposito della obiettività del servizio pubblico presente Zaccaria ha citato un principio che forse in Francia
Sarà più concreto di quanto non lo sia in Italia quello dei tre terzi un terzo alla maggioranza un terzo posizione è un terzo al Governo
Io temo che quando Bertinotti fa l'opposizione il servizio pubblico esaurisca tutto nel dare un terzo alla maggioranza un terzo Bertinotti è un terzo al Governo
è tutto questo vi sembra che sia poco pluralista e si è sicuramente molto faziosa del servizio pubblico
Io dati dati i tempi rinuncio ad intervenire io dichiaro fin d'ora che mi riconosco metà nelle cose che ha detto Landolfi e metà delle cose che dirà adesso Paolo Romani
E perché le immagino responsabile dell'informazione di Forza Italia
La lunga consuetudine politica vedo che paga mi pare che il concerto incomba
Per cui andrò per punti velocissimi per fare un ragionamento concreto sul sistema dei media
Fra il palazzo il villaggio globale come dice questo convegno innanzitutto mi pare di poter sottolineare è stato evocato da più parti che siamo di fronte a una grande processo di innovazione tecnologica che si chiama si definisce la famosa rivoluzione digitale che in buona sostanza parlando chiaramente significa da un lato che il flusso di informazioni tradizionali immagini sonore vengono trasformati in un flusso di numeri cioè numerici digitali e dall'altro vuol dire che le grandi reti di infrastrutture tradizionali si trasformano anche esse per la rivoluzione che ha digitale in una grande capacità di flusso di informazioni
Questo vuol dire che le aziende di telecomunicazione le aziende di comunicazione televisiva che tradizionalmente sono sempre state separate e sono sempre state vissute come dono di separati e tendono a convergere di qui
La famosa convergenza digitale la concausa convergenza multimediale di cui si parla spesso sui grandi medie questo significa poi come risultato di mercato che bisogna affrontare il mercato della globalizzazione in termini più completi questo significa che non è più possibile
Faccio un passaggio sul bilancio della centotrentotto di cui ho parlato mi sto Maccanico non è più possibile immaginare solo limiti alle aziende ma bisogna creare i poi sviluppo io non so se si arriverà a fare in modo che le aziende italiane
Di telecomunicazioni comunicazione possono comparare a mille ottocento miliardi il Manchester United mi auguro di no
Ma comunque è ovvio ormai mi sembra che sia finito il periodo riguarda Sante mi sembra che sia possibile finalmente immaginare uno sviluppo del mercato
Molti mediale in nome della rivoluzione digitale che ho immaginato prima per creare i poli di sviluppo e questo è un bene un patrimonio nostro Paese che dobbiamo solamente a salvaguardare questo per la prima parte del mille centoventotto
Però c'è un altro pezzo nel mille trentotto che la funzione della RAI
E sulla RAI il dibattito è aperto da anni ormai innanzitutto c'è un problema di fondo c'è una sovrapposizione evidente quanto meno colto nell'aspettativa degli spettatori che non ci sia una sostanziale non ci sia stato una sostanza differenza fra chi ha fatto televisione commerciale
E chi fa servizio pubblico
Questo perché si è sempre attivato un meccanismo di concorrenza di mercato con la variante con l'anomalia del canone
Ora il presidente Zaccaria mi pare che abbia e noi siamo in speranzosa attesa mi abbia mi pare che abbia creato un meccanismo di Progetto che riporti il servizio pubblico a fare il mestiere di servizio pubblico
Passaggio sui tre terzi oppure presidente non condivido questa affermazione nel senso che i tre terzi maggioranza opposizione e governo avrebbero senso se il terzo dedicato al governo forse solo di comunicazioni istituzionali
Ma quando il governo propone un progetto di legge mi sembra ragionevole immaginare che all'opposizione sia consentito di contestare contraddire il progetto del governo allora il governo deve oggettivamente avere un suo spazio diciamo istituzionale sul servizio pubblico in modo che possa spiegare e far capire che cosa sta facendo
Non è obbligatorio e non mi sembra che debba essere obbligatorio che sia l'unico interlocutore televisivo che si è padrone del teleschermo e che Cipro Pini le cose che sta propugnando soprattutto questo governo per cui farai un po'di attenzione sulla definizione sui dei tre terzi perché rischiamo poi di impattare in altri meccanismi il vecchio consiglio d'amministrazione presidente cade su un episodio increscioso
Che fu il festeggiamento della ricompattamento della maggioranza intorno a Prodi passando dai cantieri dove si stampavano bottiglie di champagne alle dono dell'Ulivo che passavano per Roma e dove tuttora creato per la manifestazione finale
Derby di Bertinotti di Rifondazione Comunista che veniva e tornava in maggioranza
Ecco quel meccanismo di servizio pubblico io immagino che voi l'abbiate abolito non so se i termini quantitativi numerici che proponente oggi azione in linea con le funzioni reale di servizio pubblico
Può tuttavia equatore al mille centoventotto in questo progetto di legge il ministro
Il governo e probabilmente anche il Parlamento ha rinunciato sostanzialmente alla propria capacità di Progetto ha delegato sostanzialmente l'organo di autogoverno la capacità di auto progettarsi di autoriformarsi
Può darsi che sia una strada
Può darsi che questo sia l'unico modo per consentire alla RAI di uscire dalla palude nella quale si è incagliata per le gestioni precedenti può darsi che il legislatore non sia oggi nelle condizioni di definire le regole ma a mio avviso legislature dovrebbe definire le regole
Mi sembra francamente anomalo che sia dedicato e sia privilegiato solamente sulla mente l'organo di autogoverno conservi stazione come Progetto di autoriforma purtuttavia purtuttavia sì questo delle sul dibattito quanto meno che ci siano regole chiare sulle quali noi vogliamo andare a inventare il prossimo un ultimo accenno su sorvolo sulla piattaforma digitale su altri processi
E ritorno al concedo delimita concluso Marco
Si è fatto un dibattito lungo
Pesante
Fra
Nella precedente legislatura e in questa legislatura nella definizione dei limiti
Si è fatto poco dibattito sullo sviluppo delle aziende che si sono nel mercato questo è un dato di fatto oggi finalmente forse grazie alla rivoluzione all'evoluzione all'innovazione questo dibattito è superato purtuttavia il vicepresidente Veltroni
Ancora una volta sul tema ad esempio della fiction del cinema vorrebbe introdurre di nuovo dei limiti ora siamo di nuovo
A un meccanismo di definizione di limiti rispetto a un prodotto quello italiano che invece dovrebbe avere la borsa di andare sui mercati internazionali
Siamo ancora qua inventare delle regole di compressione invece di trovare dei motivi di sviluppo e di innovazione e di esportazione di un patrimonio che se è vero esiste nel campo televisivo sicuramente esiste anche le campo cinematografico
Zaccaria mi ha chiesto a nome dei due terzi momento per sé
No io volevo solo dire una cosa che io ho citato questa regola dei tre terzi che eccitato la Francia per dire che viene applicata anche in altri paesi e quindi a un certo senso probabilmente naturalmente secondo me è importante che ci siano regole certe in questo campo c'è nel senso che uno sappia che quelle sono le regole
Siccome non sappiamo che le maggioranze le e le opposizioni saranno sempre le stesse i governi quindi sempre gli stessi con le regole certe uno a la tranquillità che poi quando cambia la maggioranza naturalmente il momento governo si sposta da una parte all'altra come interpretarlo sei istituzionale oppure diciamo in modo diverso dipende secondo me dal dalla realtà che sono dappertutto ora io volevo dare queste certezze perché sono convinto che nella democrazia contano solo da queste cose allora uno sa che è all'opposizione e quando va in maggioranza avrà quello spazio maggiore
Io sono disposto ad applicarlo certo ho la sensazione che quando cambia la maggioranza qualcuno non voterà a vedere se lo applico io magari la farà applicare a qualcun altro
Non vorrei che nel frattempo Tucci convincesse
L'ultimo ospite di questa sera il professor Cheli che presidente dell'Authority
Di istituzione recente che è sicuramente il centro nevralgico del regolamentazione del sistema
Io gli do la parola e nel dargliela desidero anche formula lì
Un augurio per un lavoro che in gran parte del nuovo è in gran parte da inventare ed è già oggetto di attese di considerazione da parte di tutti gli operatori del settore
Tutto chiedo scusa questo fortissimo ritardo sono arrivato fuori tempo massimo
Certamente ho qualche difficoltà a inserirmi in un dibattito che già nel secondo round perciò vorrei solo limitarmi a qualche velocissima osservazione che possa portare l'attenzione anche sia pure indirettamente sul lavoro che abbiamo cominciato con questa nuovo organismo l'autorità per le comunicazioni ma prima di tutto io vorrei richiamare il testo di una risoluzione del Parlamento europeo che viene venuta sotto gli occhi proprio in questi giorni
Per il sedici giugno di quest'anno perciò di due mesi fa molto recente che intitolata
Risoluzione sull'atrocità dell'informazione la gestione di internet e la democrazia mi sembra che siano i temi che si dovevano che si devono trattare
In questa tavola rotonda ora in questa risoluzione che abbastanza complessa ci sono due passaggi interessanti
Il Parlamento europeo dopo avere ricordato che la mondializzazione di internet rende necessario un quadro normativo internazionale quadro normativo internazionale fondato su una concorrenza leale
E dopo avere ricordato la necessità di evitare contenuti uniformi allo scopo di rispettare e difendere le diversità culturali e linguistiche dei popoli d'Europa
Esprime una serie di richieste al Parlamento e alla all'Unione europea gli Stati componenti dell'Unione Europea
La richiesta fondamentale di affermare la loro che gli stati membri a Foer meno la loro volontà politica di costruire una società europea
Dell'informazione favorendo lo sviluppo delle nuove tecnologie dei nuovi servizi di comunicazione al servizio sia dei privati sia dell'impresa
E si aggiunge un invito sempre agli stati membri antro Turrini loro sistemi di istruzione
E di formazione una pedagogia civica
In grado di sviluppare la capacità di analisi critica del cittadino rispetto alla sovrabbondanza dell'informazione veicolati dagli strumenti da Società dell'informazione la risoluzione a molti altri passaggi ma io mi sono limitato a richiamare questi perché mi sembra che in con una rapidissima sintesi facciano emergere quelli che sono i temi chiave che ci troviamo ad affrontare oggi rispetto alle prospettive di questa Società dell'informazione verso cui ci stiamo avviando qui c'è una constatazione di fatto perché credo sarà stata fatta nel corso dalla tavola rotonda da cui si deve muovere che nel corso degli ultimi direi quattro cinque anni
Il mondo della comunicazione a livello mondiale europeo e nazionale si è completamente trasformata
E i prossimi quattro-cinque anni alle soglie di avvio del nuovo secolo queste trasformazioni saranno ancora più accelerate e più profonde
Il futuro Losi parlano ti Società dell'informazione come di terza ondata il terzo passaggio della storia del mondo il primo è stato il FEOGA le dal feudalesimo all'età moderna il secondo dalla Società agricola Società industriale il terzo è quello verso cui ci stiamo avviando un passaggio che modificherà radicalmente rapporti economici rapporti sociali rapporti politici
E probabilmente le previsioni che si fanno la stessa Antropologia
Perché l'aumento dell'informazione l'aumento della comunicazione l'aumento della conoscenza cambierà la struttura del sistema mentale dell'uomo
Cambierà perciò i comportamenti individuali cambierà i comportamenti collettivi queste sono le dimensioni
Del problema che oggi le nuove tecnologie ci pongono e da dove nasce tutta questa rivoluzione che si sta avvicinando a passi rapidissimi sentito ora l'ultimo intervento
E la rivoluzione digitale il passaggio dall'analogico al digitale
Che ha moltiplicato i mezzi di comunicazione le metodologie della comunicazione e che ha fatto superare il limite tradizionale della penuria di risorse nella comunicazione la penuria
La penuria la penuria delle frequenze ecco tutto qui sotto questa rivoluzione digitale produce due effetti fondamentali uno lo sentivo ricordare un altro forse è stato ricordato il primo è l'effetto della multimedialità o della convergenza
Mezzi tradizionalmente separati per comunicare la voce le immagine e i dati tendono a confluire sulla stessa rete
Allora convergenza tra i tre strumenti storici della comunicazione telefono video e e comprende
Oggi si discute sul piano dalla politica industriale quale sarà il mezzo vincente
Alla fine chi vincerà questa battaglia della convergenza sarà la vittoria del computer del video o del telefono questo non lo possiamo dire dipende dalle strategie industriali dei vari Paesi ma eccetto che nel nostro futuro
Il tema della convergenza che le istituzioni europee hanno colto in pieno il suo libro verde dello scorso anno che registra questo tema sarà il tema su cui ci dovremo assestare
La seconda conseguenza la rivoluzione digitale e invece l'interattività
Noi siamo abituati finora un sistema di mass media dove c'è un centro di emittente e una massa indistinta di recettori che ricevono passivamente per questo si parla di mass media la comunicazione verso la massa ecco oggi gli analisti del futuro dicono che siamo alle soglie
Della fine del sistema dei mass media il sistema dei mass media come sistema di ricezione passiva dei messaggi
Sì Papi Andover sul sistema interattivo in cui chi comunica chi riceve sono tra loro Inés contatto questo è un altro aspetto
Della rivoluzione digitale dal sistema dei mass media recezione passiva dei messaggi si passa un sistema interattivo
Per cui il recettore trasmettitore sono continuamente i collegamenti questa è una rivoluzione straordinaria perché cambia di stili e il mento di di vita
Si parla di telelavoro si parla di telemedicina si parla di commercio elettronico si parla di tele benché tutto qui sotto sono cose che si possono fare si potranno fare nei prossimi anni anche molto presto
Dalla propria abitazione con questo paradosso che più si allarga pensiamo a internet il campo dell'informazione della conoscenza più tutto questo si gestisce dalle mura domestiche
C'è un allargamento della sfera mentale della conoscenza è una restrizione
Dentro lo spazio della propria casa quali saranno i riflessi politici di questo probabilmente ci sarà una caduta progressiva dei mediatori sociali tradizionali
Probabilmente ci sarà quello che alcuni hanno qualificato alla democrazia elettronica cioè una connessione più diretta tra governanti e governati pensiamo a rilievo dei sondaggi
Di massa
Oggi cento anche sul piano dei rapporti politici siamo alle soglie di una profonda modificazione che queste tecnologie stanno introducendo e allora se lo sconvolgimento e così profondo nei rapporti sociali rapporti economici la globalizzazione dell'economia nasce dallo sviluppo delle comunicazioni e alla fine nei rapporti politici qui ci sono dei problemi chiave che vanno affrontati proprio sul terreno dell'analisi politica rapidamente io ne vedo tre fondamentalmente il primo tema è quello della regolazione
Questo che sta accadendo non può essere abbandonato al caso regolare significa creare una correttezza nella coccole il segno che guida questo sviluppo e la concorrenza la liberalizzazione
La l'uso delle risorse da parte dei privati la restrizione dell'intervento dello Stato tutto questo deve essere però condotto sotto il segno di regole precise i mercati devono essere mercati non solo trasparenti mercati regolati
E con gli Stati
Si sono avvicinati a questo nuovo problema della regolazione che non si pone più in termini tradizionali come avveniva cinquant'anni fa ho subito nel dopoguerra
Affiancando a alle autorità politiche tradizionali Parlamento governo delle autorità che si chiamano amministrative indipendenti cioè autorità che hanno il compito di porre le regole del mercato
Difficile dare insomma rispetto di queste regole di risolvere le controversie tra utenti e in prese che gestiscono questo mercato in tutti i Paesi e sviluppati in particolare in tutti i paesi europei sono state istituite queste Autorità in tutta la sfera dei servizi pubblici anche nel sistema delle comunicazioni quello che caratterizza l'esperienza italiana e qui io devo dare atto al ministro Maccanico
Perché la legge che noi stiamo gestendo porta il suo nome la duecentoquarantanove e che l'Italia nella realizzazione di questa esigenza di nuovo metodo regolativo del mercato delle comunicazioni ha fatto una scelta tutta proiettata in avanti che ha scavalcato la linea degli altri Paesi europei degli altri Paesi del mondo
Mentre in tutti i Paesi europei
Si segue la strada di tua autorità uno per regolare le telecomunicazioni uno per regolare la televisione perché si considerano mondi distinti
In Italia si è fatta la scelta di anticipare la convergenza
Poiché il sistema è orientato verso la convergenza l'autorità di regolazione deve anticipare nelle norme la convergenza
Ecco che allora in Italia se istituito un'autorità che attraverso l'anticipazione della convergenza regola
Molte cose forse troppe per cominciare però è questo il bello della scommessa regolate le comunicazioni radio televisione editoria alcuni aspetti di informatica e mercato pubblicitario
Ecco un'autorità di regolazione di questo tipo nuovo
Non esiste ancora in nessuna parte del mondo in Europa i modelli più vicini sono quello finlandese e quello svizzero che però uniscono solo radio televisione telecomunicazioni non editoria nel resto del mondo l'esperimento l'esperienza cui si fa sempre riferimento L FCC americana e l'esperienza delle consiglio radio televisivo della radio televisioni e telecomunicazioni canadese anzi modello canadese credo ministro e quello che più fu seguito in sede di lavorazione perciò l'Italia si trova oggi con tra le mani uno strumento normativo di eccezionale modernità di grande complessità che consente di affrontare questa sfida
Della convergenza diciamo con i su una linea che forse per certi aspetti più rischiosa ma certamente più avanzata e anticipata rispetto a quella degli altri paesi questo è il primo diciamo la la prima risposta alle sfide della convergenza e alle sfide
Della società dell'informazione il secondo problema di fondo che secondo me la porti con la politica si deve dare immediatamente cariche quello che affiora dalle righe di questa risoluzione parlamentare l'alfabetizzazione sui mezzi di comunicazione
I mezzi le nuove tecnologie sono un modo per arricchire la conoscenza dell'uomo per arricchire l'informazione per aumentare le occasioni di intrattenimento di informazione e di conoscenza
Poi che le nuove tecnologie comportano delle complessità
Conoscenza ad esempio ioduro fatica entrare dentro linguaggio di internet e mentre vedo che
I miei figli sono assolutamente considera una cosa normale ecco che c'è il rischio che la trasformazione tecnologica così veloce crei nuove emarginazioni c'è una griglia distintiva troppo netta tra chissà usare i mezzi e chi non sa usare questi me questo porterebbe a come si dice a nuove povertà no immaginazione ecco allora l'esigenza di collegare questa trasformazione al mondo dalla formazione al mondo della scuola terzo punto questi processi di globalizzazione e di mondializzazione non devono travolgere le culture nazionali e le culture locali altro punto che affiora
Che affiora nella risoluzione del Parlamento europeo come fare questo non bastano a difesa passiva il processi hanno una dimensione tale che la difesa va occorre coordinare
Le politiche industriali politiche de dette l'arte del dei mezzi con le politiche o culturali cioè con le politiche dei contenuti questo a livello nazionale prima di tutto ma a livello nazionale non basta più
L'Italia ha scelto lo spazio europeo anche per questo e la linea che dovrà impegnare i governi fortemente e la politica nei prossimi anni è proprio questa
Costretta correlazione tra politica industriale politica culturale nel nel livello dello spazio europeo ma il problema di fondo
Perché lo sviluppo di queste tecnologie non finisca nel binario pessimistico cioè c'è un'analisi di queste tecnologie che porta a dire
Che la multimedialità è un inganno
La multimedialità un inganno significa la multimedialità crea le nuove povertà creare nuove emarginazioni crea i forti oligopoli di non aumenterà al tasso di democrazia ma lo ecco io credo che il l'analisi pessimistica
Non sia sbagliata che le nuove tecnologie come tutte le conquiste tecniche dalla storia vanno viste in un'ottica ottimistica in un'ottica luministica naturalmente devono essere gestite correttamente gestire correttamente significa attraverso una giusta analisi politica affrontare il tema pregiudiziale a tutti che proprio il tema delle regole certe delle regole trasparenti
Io ringrazio gli ospiti chiedo scusa agli appassionati di musica ma il concerto come potete sentire sta per cominciare e quindi saluto tutti
E un arrivederci a presto