1^ Conferenza Nazionale sulla formazione nel settore pubblico org. dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica c/o Centro Congressi Frentani dal 25 al 27 febbraio

Abbiamo una mattinata molto piena e io non sono un grande moderatore nel senso abitualmente non sono
Richiamare all'ordine gli oratori ma gli oratori sanno che devono parlare per un tempo definito che segnato anche sopra il podio e quindi spero nell'autoregolazione dei nostri relatore
Dovendo presiedere credo che non devo perder molto tempo per introdurre i lavori
Però credo che un minimo di riflessione
Su questo problema che andiamo a trattare vada compio
Aver compiuto da un punto di vista di generale evoluzione storica del settore
Le riforme in atto di intanto i decreti Bassanini creano certamente dei meccanismi di novità di discontinuità all'interno della realtà della pubblica
Ma proprio perché crediamo meccanismi di discontinuità credono anche un bisogno assolutamente originale di un po'di funzioni continuati la discontinuità essenziale nel mondo moderno essenziale nella variazione di Monti quali la pubblica amministrazione da tempo troppo in chiave arrestati legati nella tradizione
Però nel momento in cui ti fa discontinuità si capisce immediatamente che ad esempio c'è un problema di cultura
Del management della pubblica amministrazione c'è un problema di formazione
Cioè c'è un problema di evoluzione continuativa di progressione
Di questi due elementi
Che significa oggi cultura del management all'interno della pubblica
Significa una difficoltà assoluta di capire quali modelli organizzativi quali modelli manageriali
Si riescono ad affidare
Se pensiamo in fondo che per molto tempo non abbiamo pensato forse in maniera ingenua che nella pubblica amministrazione si potessero travasare esperienze di management azienda
Serve se pensiamo che per molto tempo abbiamo pensato che ci fosse una esigenza di definire contenuti dell'attività amministrativa non soltanto di potere nucleo attività amministrative
E ci ritroviamo oggi di fronte a una cultura di management anche del mondo industriale che su questi due punti non è che ampia grandi possibilità di insegnare
La cultura del management posso dirlo perché non è che abbiamo fatto una consulta del management che coordina
Piero contadini qui presente e contadini spesso ci ha sempre insegnato in questi ultimi mesi e anni
Che in fondo la cultura dell'imene altrimenti oggi è una cultura in crisi nel campo industriale perché diventa sempre più una cultura di governance è sempre meno una cultura di governante significa sempre più una logica di organizzazione di rispetto delle regole di gestione delle regole pensate soltanto alla riforma Draghi sulla sulle società e sempre meno government cioè sempre meno perseguimento di obiettivi
Ma se questo fosse vero aldilà dei discorsi sulle aziende abbiate le aziende lunga aziende corte significa che il meno agilmente diventa secchio di governance che di che di governante più di regole che di contenuti diventa molto più simile a un management burocratico tradizionale che almeno il jet che abbiamo conosciuto negli ultimi anni negli ultimi decenni di vita
Rischiamo che il il la coerenza e la convergenza fra management industriale in management burocratico avvenga ai livelli di mediocrità delle regole e non dei contenuti dell'azione dice
Significa che è un discorso di coltura complessi
Del momento manageriale va fatta allora stiamo facendo e cercheremo di farla a vantaggio di tutti e due i livelli sia al momento industriale sia al momento
Burocratico ma per dire come oggi una discontinuità di riforma impatta immediatamente su una riflessione continuista sulla cultura
Della gente che fa meno agilmente nel pubblico e nel privato
Così come del secondo Bonito impatta pure su l'aspetto continuista di una funzione un controllo costante della
Ogni volta da tre o quattro anni noi accrebbe abbiamo un gruppo in interistituzionale sulla misurazione ogni volta che sei sette volte l'anno riuniamo questi cinquecento che chiamiamo il popolo della misurazione a capire
A vedere insieme cosa significa misurare la propria azione misurare l'azione amministrativa mi rendo conto che questo rapporto di controllo
Sta si sta interiorizzate di controllo di misurazione di valutazione di quello che si fa IVA interiorizzare andò nella cultura degli alti burocrati molto più che nella logica dei controlli esterni
Si chiamino porte ragioneria o altro
Tanto meno autorità giudiziaria
C'è una voglia e una continuità di fare costante innovazione attraverso un controllo costante dei risultati della propria azione
E l'innovazione nel processo di continua formazione della classe dirigente la pubblica amministrazione non sta nella riaffermazione del valore dell'atto verrà valutato della norma della regola ma sta proprio in questa implicita foglia di corrispondere a qualche risultato e di poterlo misura
Ma vedete come questi due aspetti che io chiamo di necessario continuismo rispetto a una più che necessaria discontinuità delle riforme questi due aspetti hanno molto a che fare con il processo formativo processo formativo non è far ripassare di i dirigenti dello Stato degli enti locali a scuola
Non è neppure mandarli a workshop di vario tipo
Non è rimetterle in classe
Processo formativo è sostanzialmente un processo di formazione sul lavoro è un accompagnamento ai processi reali che l'imprenditore dirigente in qualche modo
Accompagnamento nel processo anche di riforma con la sua discontinuità accompagnamento nella ricerca
Di una cultura manageriale che non sia pura governance scura regola ma si è anche un po'Figo mentre di contenuto accompagnamento nella capacità di avuto controllare auto misura
Il tipo di lavoro s'al processo formativo è essenziale è un accompagnamento è un modo di fare accompagnamento
Naturalmente se nella misura in cui il processo formativo diventa formalizzato diventa meno accompagnatori
Processo formativo deve in qualche modo vivere pelle pelle con i processi di cambiamento
Questo molto spesso non lo sappiamo fare non abbiamo una cultura formativa che è di tipo Corso vale che è di tipo accademico molto spesso alcune volte anche nei settori o nei programmi nuovi magari pagati dalla comunità questo meccanismo di di regole formative rigide quasi corso guardi con addirittura meccanismi di rendicontazione rigidissimi rende difficilissimo fare questo collegamento questa osmosi fra accompagnamento dei processi e e formazione
Meno è
Tipo di problema che abbiamo di fronte è il tipo di utilizzo che possono fare dei tanti programmi progetti formativi che oggi sono finanziati e che hanno bisogno di un'anima unitaria non hanno bisogno di disperdersi
Per singoli gestori per carità
Conosco e e estimo tanti dei gestori dei progetti che hanno vinto le gare per i progetti formativi per il pasto ma se resto ognuno per la propria logica senza dimensione significato unitario sarebbe soltanto uno spreco io i quattrini di energie passerebbe come l'acqua fresca assurda
Corpaccione aveva pubblicamente
Allora e ho finito questo è a mio avviso la dimensione su cui si muove oggi questo nostro incontro una dimensione che accettando la sfida di discontinuità che Bassanini ci ha dato a tutti a tutti me compreso se vogliamo quando le sue i meccanismi e i suoi processi di Sorma accettando la discontinuità della riforma riafferma la responsabilità il dovere di queste due realtà il processo continua
La cultura manageriale la misurazione dell'azione amministrativa e quindi la strumentazione formativa questi aspetti perché questi filosofia unitaria con questa strumentazione votare un senso non di cura celebrazione di di star tutti insieme a ragionare su questo non ti curo convegno ma un senso di processuale convergenza di tutti a lavorare insieme sulla sfida più importa che ci sia oggi in Italia
Detto questo comincio il mio lavoro il moderatore e il due saluti
Graditissimi sono i due statuti di Francesco Rutelli di Piero Badaloni dare subito la parola a
Sì grazie Presidente sono lieto di darvi un benvenuto che è interessato
Ed un saluto con l'augurio di un lavoro proficuo
Vedo in questa sala rappresentanti di ciò che
Oggi una realtà interessata alle trasformazioni imponenti che stanno siano avvenute nella
Nel nostro assetto istituzionale
Ed organizzativo repubblicano
E credo che la punto di partenza che ha mosso ministro Bassanini il governo e ad assumere questa iniziativa cioè che non può esservi un'autentica trasformazione un'autentica riforma senza una motivazione con la partecipazione autentica dei suoi protagonisti sia punto sostanziale
Ciò orrenda utilissimo l'incontro di oggi quando si fanno dei cambiamenti ho sperimentato in questi quattro anni certamente diverso ciò che avviene in un'amministrazione locale
è più rivolta al servizio del cittadino nell'impatto diretto immediato ciò che avviene ogni nelle amministrazioni centrali
Che sono complessivamente al servizio dello Stato dalla macchina
Pubblica
Però di sicuro io ho sperimentato in questi quattro anni qualcosa che oggi ad una scala molto più grande e molto più impegnativa
Si sta misurando debbo dire con un clima caro ministro promettente
Insieme c'è la consapevolezza che l'innovazione si deve fare che è utile che è interesse di tutti i fatti
è una premessa
Fondamentale positiva
Quando sono diventato sindaco o più di quattro anni fa una le prime virgolette scoperte che ho fatto era che ad esempio le insegnanti degli asili nido
Nei
Sedici anni successivi alla assunzione della grandissima parte loro non avevano avuto neppure un'ora di aggiornamento professionale
E così andando avanti
Andando avanti per ciò che riguarda tante fondamentali funzioni della amministrazione civica
Non c'è dubbio che l'impegno gigantesco che riguarda trascorse dallo Stato
E non solo difficile ma affascinante nel mio saluto
Che e brevissimo però permettetemi di darvi un paio di punti di riferimento sul lavoro che stiamo cercando di fare in quella che è la più grande amministrazione locale
Italiana che coinvolge con le aziende
Di spettanza del Comune di Roma quasi sessanta mila persone quasi trenta mila dell'amministrazione comunale
Noi abbiamo un quadro formativo rilevante volto a sviluppare nei dipendenti consapevolezza e motivazione legate a questo grande cambiamento organizzativo
è vero quello che hanno dichiarato alcuni dirigenti di impresa è molto più difficile cambiare un'amministrazione comunale che cambiare un'impresa privata
Equivalente come dimensione come missioni
E come
Volume finanziario sviluppato
E molto più difficile per ragioni a tutti voi molto oppio per darvi un'idea del delle linee alle quali ci stiamo o vendo vi faccio soltanto l'elenco dei progetti di formazione che noi abbiamo realizzato nel novantasette che hanno coinvolto circa due mila dipendenti
Quelli che abbiamo in corso di realizzazione o di predisposizione per il novantotto novantasette l'abbiamo avuto Progetti legati specialmente alla normativa sulla gestione delle risorse umane la comunicazione interna la semplificazione del linguaggio amministrativo
Sul fronte Office questo ha coinvolto oltre cinquecento dipendenti che sono gli sportelli
Comunali pensato una riforme più importanti che abbiamo fatto e trattante che hanno faticato moltissimo quella che ha dato maggiore soddisfazione
Quella degli uffici delle relazioni con il pubblico che ha trovato la più straordinaria rispondenza tra gli addetti tra gli operatori
Ancora il
Formazione legata alle relazioni sindacali e un'altra è stata la più imponente quella legata appunto ai processi di innovazione della due quattro uno
Quest'anno abbiamo già in corso due importanti vaste iniziative di formazione legate dirigenti per quanto concerne la sicurezza nei luoghi di lavoro e la sicurezza
Nei cantieri
A Roma ce ne sono tanti mi mi scuso anche con voi ce ne saranno anche di più purtroppo nei prossimi due anni sono necessari e indiscutibilmente uno dei nostri grandi problemi sarà di contenere non solo i disagi nei confronti della dei cittadini ma anche avere una gestione il più possibile efficace dal punto di vista della sicurezza del lavoro
Altro tema molto importante riguarda il management dei beni culturali abbiamo duecentoventi
Dipendenti della sua intensa comunale che è investita di uno straordinario numero di progetti dei quali spesso sfugge proprio l'ammissione complessiva che la missione di produzione di ricchezza di lavoro nella prospettiva in cui sempre più i beni culturali
Dovranno essere nelle nostre città d'arte vettore di trasformazione non soltanto di conservazione
Ancora un corso riguarderà tutti i dirigenti con il nuovo sistema delle responsabilità
Il più importante dei corsi dal punto di vista quantitativo
Riguarda
L'organizzazione per processi e per gruppi di lavoro il team per il venti per operare in un'ottica di servizio interno di maggiore integrazione interfunzionale infine ne cito solo alcuni altri che contiamo di realizzare corso novantotto
La gestione delle risorse umane per la produzione di schede di valutazione condivise
L'acquisizione della lingua inglese per far fronte a in tutti i settori nei quali c'è una crescente domanda proveniente da cittadini
Stranieri
Che si rivolgono amministrazione
Comunale ed infine di nuovo ai responsabili del procedimento per la semplificazione reale del linguaggio amministrativo anche qui abbiamo nel tentativo di migliorare linguaggio amministrativo e messo molte grida che non hanno fosse al prodotto sufficiente
Implementazione reale abbiamo aggiunto forse con appelli o direttive per la semplificazione del linguaggio abbiamo prodotto maggiore complicazione no non pochi grazie
Concludo
Facendo gli auguri più sincero a questa riunione sapendo anche che noi caro ministro nelle nostre amministrazioni spesso dovremmo fare anche la formazione sulla consapevolezza di che cosa sia davvero la missione dei delle nostre amministrazioni di alcuni settori oggi a Roma c'è uno sciopero di vigili urbani che ha provocato alcune conseguenze visibili sul transito e la cosa singolare questa che i vigili urbani a Roma sono spaccati con una mela in due
Nel senso che metà vogliono fare i poliziotti e si lamentano con lamentazione comunale non gli dà manganelli le armi e non li fa intervenire in materia di ordine pubblico e l'altra metà quella che ha scioperato oggi
Protesta contro l'amministrazione perché noi li vorremmo trasformare i poliziotti cose peraltro non vogliamo fare assolutamente anche se intendiamo costituire delle unità territorialmente più determinate visibili
Nei quartieri soprattutto nei quartieri periferici rispondendo a delle domande dei bisogni che non sono strettamente di sicurezza ma appunto di presenza della legalità nel nostro territorio questo è un elemento significativo indiscutibilmente noi abbiamo bisogno di formazione ma qualche volta a monte la formazione occorre forse una formazione su qual è la missione vera di alcuni segmenti dell'amministrazione pubblica
E all'interno dell'abitazione pubblica si sono Bari fattori di confusione però penso questo processo riformatore così profondo che anche se la fase iniziale difficile porterà dei risultati importanti
Magari li rivedranno rivivranno i nostri successo dopo la lavoro la la la fatica che si è fatta ma è una cosa che ripeto come dicevo all'inizio non solo difficile ma affascinante vi sono certo
Che l'incontro di oggi
E di questi giorni sarà fruttuoso perché all'origine di questo c'è una volontà riformatrice questa sì condivisa e innovatrice questa sì
Consapevole organizzarla
è un compito che farà bene allo stato e a tutti coloro che nell'amministrazione pubblica lavorano o a coloro che dalla dall'esterno contribuiscono per migliorare gli assetti formativi nell'amministrazione pubblica
Buon lavoro a tutti voi
Grazie sindaco allora Presidente Regione Roma
Ma io vorrei dire innanzitutto che sono particolarmente sinceramente lieto di portare il saluto della regione Lazio a questa prima conferenza sulla formazione del pubblico impiego
Motivo
è chiaro si tratta di una iniziativa importante concepita come un momento di riflessione di proposta a tutto campo
Che sta a dimostrare come la portata dei cambiamenti che oggi interessano la pubblica amministrazione e le conseguenze che sempre più ne deriveranno per la vita civile
Siano di una tale misura che forse per la prima volta nessun settore del Paese può sentenze né scuse
E questo è confermato dal fatto che il dibattito generale dalle riforme approvate dal Parlamento a Costituzione invariata
Coinvolge ad un ritmo sempre più serrato l'impresa come la sanità i trasporti come la scuola il commercio l'ambiente i beni culturali
In ognuno di questi ambiti dopo anni di immobilismo la pubblica amministrazione si propone come interlocutrice privilegiata consapevole dei suoi limiti ma decisa a superarli per diventare agile e competitivo
Da qui la dimensione per così dire globale della conferenza che si apre oggi
Una dimensione che vuole privilegiare anche l'aspetto dell'immagine e restituire a tutto il Paese un'idea di pubblica amministrazione come servizio positivo e fondamentale per i cittadini
è un'interazione sacrosanta è un progetto che non può non essere condiviso
Tuttavia e decisivo che questa conferenza prevista dal protocollo d'intesa sottoscritto lo scorso anno con le parti sociali
Arrivi a formulare proposte credibili e percorribili da inserire nel piano triennale in modo che davvero da qui prenda l'avvio un percorso di cambiamento e di riforma
Credo infatti che nessuno sia disposto a correre il rischio che l'imponente processo di trasferimento di poteri dallo Stato alle regioni e agli enti locali si riduca
Ad una nuova semplice organizzazione di norme perché allora avremmo fallito la nostra missione
Quello che occorre invece lavorare per arrivare ad una nuova organizzazione di persone persone che possano gestire un servizio riqualificato per il quale c'è bisogno di immaginare una formazione specifica
In grado non solo di portare la nostra pubblica amministrazione allo stesso livello degli standard europei ma anche di renderla competitiva in una società in cui i servizi gestiti dallo Stato dalle telecomunicazioni ai trasporti
Devono fare i conti con una concorrenza agguerrita ed un mercato sempre più liberalizzato
Abbiamo sottolineato molte volte affrontando questi temi l'urgenza di passare da una cultura dell'atto ad una cultura del risultato
Ora che dalle parole e dai discorsi si è arrivati finalmente ai testi di legge regolamenti non possiamo non riconoscere che la formazione del pubblico impiego finora è stata molta ma sempre confusa il residuale
La formazione cioè non è mai stata concepita come un vero e proprio investimento in molti casi purtroppo la relativa spesa non dispone ancora di propri capitoli è nascosta nelle pieghe dei bilanci
Alla luce di questa situazione ritengo prioritario che la conferenza fornisca le risposte alle seguenti tre questioni vale a dire risorse strumenti finalità
è importante che lo Stato sia in grado di individuare l'insieme delle risorse disponibili naturalmente includendo fra queste anche i fondi comunitari
In modo da trovarsi nelle condizioni di poter programmare in maniera efficace la formazione del proprio personale
Sapendo che l'obiettivo finale deve essere quello di destinare l'uno per cento dell'intera spesa salariale alle politiche per la formazione ma il punto più spinoso è senz'altro quello che riguarda gli strumenti chi fa la formazione
Attualmente lo sappiamo la piazza è popolata da un certo numero di soggetti che vanno dalle scuole regionali alle università a società private alla Scuola superiore della pubblica amministrazione per quanto riguarda la formazione dei dirigenti
Soggetti quindi diversissimi fra loro che nulla o quasi nulla hanno in comune salvo il fatto di non ricevere alcuna certificazione della qualità
E l'estensione dell'attività del Formez a tutto il territorio nazionale se conto quanto secondo quanto prevede il cosiddetto Bassanini ter non so quanto possa considerarsi una soluzione definitiva questi problemi
Ecco perché diventa importante che la formazione nel pubblico impiego strutturata secondo un sistema a rete
Possa contare su uno strumento di gestione organizzato in una agenzia autonoma composta da esperti che ne certifichi la qualità e faccia anche da snodo con il sindacato sul modello dell'Aran o dell'Aipa
All'autorità politica che trova il momento di sintesi della conferenza Stato regioni città e nel dipartimento tra funzione pubblica spetta all'esercizio del potere di controllo e di indirizzo sull'agenzia solo con questi strumenti credo
Si può iniziare a progettare un percorso formativo che pretenda coerentemente di seguire quello normativo iniziato con la legge cinquantanove e oggi nel pieno della sua attuazione
Dobbiamo tener presente e vengo così al terzo punto le finalità del processo di formazione che tre milioni di dipendenti pubblici stanno per essere coinvolti in un processo di decentramento che anche se con effetti più dilazionati nel tempo rispetto a quanto previsto in un primo momento comporterà massicci spostamenti di organici
è quasi ovvio ricordare che il piano formativo che scaturirà dalla conferenza dovrà giocoforza a tener conto di quella che sarà la destinazione finale dei dipendenti in mobilità
Così come è quasi ovvio ricordare che senza la formazione la riorganizzazione della pubblica amministrazione in una struttura decentrata e più efficiente e destinata al fallimento
è ovvio ma forse non è del tutto inutile mentre quello che è evidente purtroppo è che a fronte di un'offerta di formazione che certo non manca anche se va qualificata
Molte pubbliche amministrazioni non mostrano la sensibilità che dovrebbero sul piano della domanda di formazione
Manca la radice un'analisi dei bisogni che parta dalla conoscenza profonda della missione dell'ente e si traduca in una richiesta specifica dei formatori
Da questo punto di vista un grosso incentivo potrà venire dalle innovazioni che sono previste nello schema di decreto legislativo approvato dal governo e che completano di fatto il processo di privatizzazione del rapporto di lavoro
Attribuendo ai dirigenti il potere di gestione e di organizzazione
è evidente che almeno sotto questo aspetto l'abbandono del diritto amministrativo con la commessa possibilità di agire al di fuori dei relativi atti semplifica e rende più efficiente l'azione complessiva dell'ente
Dello spoil system si è parlato molto e ancora si continua a parlare ma al di là della suggestione che può esercitare sull'opinione pubblica e anche su alcuni commentatori
Un'espressione che evoca l'efficientismo americano con tutto il carico di effetti negativi che comporta al di là di questo dicevo credo che in buona sostanza si sia trattato di una polemica esagerata
Lo schema di decreto legislativo e sicuramente da correggere in alcuni punti ma se non altro pone le basi perché la pubblica amministrazione possano misurarsi in una forma competitiva e moderna con quella che è la sua vocazione di fondo
Programmare e gestire servizi al cittadino attraverso indirizzi e direttive
E non sia detto per inciso tramite favori e clientele
Diamo benvenuto al ministro Ciampi
Mi avvio rapidamente alla conclusione trovo che sia opportuno è legittimo affiancare gli attori politici con personale scelto in grado cioè di collaborare in maniera efficace all'emanazione di quegli indirizzi che sono propri dell'attività politico amministrativa ma pretendere di riprodurre il rapporto fiduciario al di sotto di questa soglia oltre a tradire il principio costituzionale dell'imparzialità della pubblica amministrazione potrebbe creare danni e squilibri assai gravi
In conclusione vorrei ricordare che la nostra Regione è sicuramente la più colpita dal processo di decentramento deve per così dire fare i conti anche con una riorganizzazione interna delle funzioni amministrative regionali e locali
Proprio in queste settimane in applicazione di una legge regionale approvata a marzo dello scorso anno daremo seguito al decentramento di tutte quelle funzioni che non comportano anche trasferimento di risorse personali
Queste ultime evidentemente richiedono una riflessione più accurata una maggiore sforzo di coordinamento soprattutto alla luce di quanto disporranno i decreti legislativi di attuazione della cinquantanove
Ne deriva in ogni caso che le esigenze formative del personale delle amministrazioni che risiedono nel Lazio sono enormemente diverse e più stratificate di quelle che possono incontrarsi in altre regioni
E anche per questo motivo diventa fondamentale che il decentramento del personale venga concertato con i sindacati ad un tavolo unico in cui la pubblica amministrazione sia rappresentata a tutti i livelli di governo interessate
A Campo l'istituzione di una scuola regionale di formazione concepita all'interno di quelli che saranno i contenuti del piano triennale come scuola per amministratori e per personale interno le amministrazioni ciò potrebbe garantire che l'intero processo avvenga nella maniera più ordinata e più funzionale agli scopi per i quali è stato avviato senza ledere gli interessi delle persone
Che da soli meriterebbero seminari e convegni specializzati
E l'avvio questo di una serie di periodici appuntamenti
Grazio fin d'ora i relatori esprimo rammarico per i tempi contenuti assegnati a ciascuna sessione che andranno a comprimere anche il dibattito
Do atto del forte e serrato lavoro del dipartimento della funzione pubblica
Con una frase forse troppo sensibile
Al linguaggio promozionale
Formare
Per riformare le pubbliche amministrazioni
Così inizia
Il nostro dépliant
Nel sono d'accordo
Dell'azione intrapresa dal governo perché l'ingresso in Europa sia sorretto da livelli di coesione amministrativa
Progressivamente allineati a quelli degli altri Paesi dell'Europa
L'intero percorso della conferenza trova la sua traccia in questo obiettivo
Che muove dal riassetto autonomistico federalista del sistema dei poteri pubblici
Con radicali processi di riallocazione delle funzioni normative amministrative
A livello istituzionale prossimo al cittadino
Per rispondere alle attese del mondo imprenditoriale
E di tutti i lavoratori
Da qui poi l'analisi
Della domanda e dell'offerta di formazione
Anche con specifica attenzione a settori particolari sia pure DiVersi
Ma tutti significativi per rilievo dalla sanità al Mezzogiorno
Con la verifica della possibilità di sviluppo di feconde collaborazioni tra pubblico e privato
Obiettivo e impegno del Governo destinare alla formazione in un triennio l'uno per cento della massa salariale
Per conseguirli assecondarlo
Sarà creato un percorso unificato nell'ambito del bilancio pubblico
Su cui convogliare tutte le risorse di origine nazionale comunitaria
Nei nostri lavori specifica attenzione verrà dedicata al rafforzamento dei programmi strategici
Facendo leva su quelli mirati alla riqualificazione delle risorse umane dette all'arrivo gestione dei fondi strutturali e già in fase di attuazione
E a quelli in favore degli enti locali già finanziati al fine di conseguire l'accrescimento dei livelli qualitativi dell'offerta formativa e delle riorientamento affinamento a questo fine
Degli strumenti della contrattazione della managerialità dei meccanismi dalla formazione professionale di investimento e finanziamento delle azioni formative
Di scuole pubbliche potenziate rinnovate nell'apertura
Al mercato
Con l'obiettivo della qualità della certificazione della valutazione
Nelle nostre sessioni un contributo a nuove culture per la pubblica amministrazione in prospettiva europea e atteso poi dal mondo della ricerca e dell'università
E dall'intero sistema scolastico
Riprendendo e ampliando la riflessione sulla dimensione continentale globale
Dei processi anche per quanto attiene alla missione di una formazione
Di fronte all'informatizzazione che vuol fare tesoro degli arricchimenti che possono venire dagli scambi permanenti di informazione
E di realizzazione di esperienze
Tra pubblico e privato nella dimensione europea
E mondiale
Operazioni che troveranno la loro naturale sede di composizione di coordinamento
Nel piano straordinario pluriennale della formazione che si intende da cui far partire nei tempi più eccetera
Dobbiamo ne siamo consapevoli recuperare Tirreno
Lavorando sui piani della qualità e della quantità della formazione dei docenti e dei formatori
Delle metodologie dei casi didattici
Degli standard delle modalità di valutazione delle sedi didattiche delle loro valutazione
Con l'attenzione ai risultati
La Conferenza che vede presenze ampie di grande rilievo che ci confortano e ci stimolano
Offre al dibattito e agli approfondimenti una vasta documentazione su quanto si sta facendo nel settore pubblico
Alcuni dossier
Il primo rapporto annuale
Che cerca di soddisfare un impegno assunto nel protocollo
Un documento quest'ultimo che naturalmente andrà sviluppato e integrato
Molto resta da fare per riuscire a osservare il mondo della formazione in modo nitido è completo
Il rapporto apre una finestra
Una strada che andrà percorsa con strumenti appropriati
Altro documento di lavoro è quello degli standard di qualità
Frutto di un lavoro collettivo
Offrirà spunti al dibattito e dovrà sperabilmente condurre a proposte operative attuabili in tempi concreti
Completo questa schematica presentazione
Con qualche e considerazione di carattere personale
Nella consapevolezza che ci troviamo qui per incrementare fortemente nella qualità e nella quantità la formazione nel settore pubblico
Perché credo di fronte ai grandi cambiamenti voluti dal Parlamento e attuati dal governo
Credo e tutti noi avvertiamo l'assoluta necessità
In questa fase di profonde incisive riforme
Che toccano soprattutto gli uomini
Che la democrazia i valori democratici
Sì raggi Chino all'interno delle pubbliche amministrazioni
Contribuendo così a dare pieno significato
Al secondo comma dell'articolo uno della Costituzione
Il quale come ben sappiamo afferma che la sovranità appartiene al popolo il quale lei surf città nelle forme nei limiti previsti dalla Costituzione
A me
Antico
Formatore
Questo obiettivo appare capace di nobilitare la domanda
Perché è necessario fare formazione
Una formazione che faccia crescere i valori
E i contenuti di democrazia
All'interno delle pubbliche amministrazioni centrali regionali e locali
Oggi
La corretta e appropriata gestione delle risorse pubbliche è il punto che qualifica il patto tra eletti ed elettori
è il fondamento dell'obbligazione politica
Che garantisce la convivenza democratica
La situazione dei bilanci pubblici
Il livello raggiunto dalla pressione fiscale
Impongono l'utilizzo ottimale delle risorse scarse disponibili
Un impiego razionale e trasparente reso partecipe altrettanto chiaramente percepito il più possibile condiviso
Dai funzionari pubblici e dai cittadini
Sì a questo vincolo si aggiunge la scelta audace ma calcolata
Al tempo stesso voluta e imposta per seguita dal governo e dal Parlamento è già in progressiva attuazione
Di trasferire decentrare Poteri competenze e responsabilità Sempre più incisivi alle regioni e agli enti locali
Con l'affermarsi di una reale crescente autonomia impositiva dei rafforzati i soggetti
Si percepirà subito che la gestione dei servizi pubblici con i suoi costi e con i suoi risultati è obbligata a uscire da quella sfera di opacità di indeterminatezza nella quale distrutta finora
Per diventare oggetto di controllo accurato da parte degli utenti della pubblica opinione
Un nuovo scenario
All'interno del quale posto l'accento sulla valutazione dei programmi e sul controllo della loro attuazione
Nel concreto operare dei governi e delle amministrazioni
Con particolare peso dati e risultati attraverso la verifica da parte dell'elettorato tra quanto enunciato e quanto realizzato
Si pone allora subito la considerazione
Che cala sui nostri lavori
L'aspirazione d'orientamento che i programmi
Si traducano in obiettivi gestionali concreti e temporalmente definiti
Da realizzare attraverso corti professionali in grado di attuarli e di renderne conto
In grado di fornire al prestito
Nel mutare della rappresentanza politica stabilità soprattutto professionale alle istituzioni in termini di segno organizzativi e procedurali
Ma anche di valori partecipati e di stili condivise
Esigenze prospettive avvertite
Che richiedono appropriate risposte organizzative per dare pieno significato a leggi recenti a norme di prossima attuazione
Viene così in piena evidenza la funzione la responsabilità dei dirigenti pubblici e di tutti i pubblici dipendenti
Chiamati a tradurre tali funzioni e irresponsabilità in particolari flussi di azione
Naturalmente occorre tener conto della peculiarità del contesto nel quale si esibisce
Perché il management pubblico non è del tutto assimilabile a quello privato per la mancanza di un mercato col quale verificarsi
Di ambiti competitivi e per la complessa valutazione di parametri certi di misurabilità dell'azione amministrativa
Da qui l'esigenza di investire in ricerca e l'attenzione di questo nostro incontro di questo nostro seminario anche attraverso gruppi misti pubblici e privati
Accompagnando la professionalizzazione del management con avvertite diffusa attenzione ha un apprendimento costante per creare dall'interno impulsi verso il cambiamento
Organizzativo
Sono quelli appena delineati
Schematicamente accennati
Percorsi privilegiati per dare un concreto aiuto alla ricostruzione del contratto tra Stato e cittadini
Consapevoli che le riforme
In una fase di profonda trasformazione politica culturale e istituzionale
Diventano realmente tali solo se si può contare sulla partecipazione convinte leale degli operatori
Perché sono loro i protagonisti dal cambiamento
Coloro che possono far crescere l'autonomia e la responsabilità delle stesse amministrazioni lunedì l'altra irrinunciabili e intimamente collegato
Tenendo presente che amministrare è un comportamento ma al tempo stesso un valore comportamento del valore che si costruiscono come sintesi degli ordini della politica
Della capacità di risposta alle domande dei cittadini
Dei sistemi di selezione degli amministratori dell'organizzazione e naturalmente delle tecnologie
Amministrare un processo
Quasi un'arte di integrare tra loro sistemi diversi quelli della politica dell'organizzazione
Delle tecnologie dei cittadini e del loro potere di giudicare e sanzionare
Senza dimenticare e concludo
Che per il Parlamento e per il governo
E così deve essere per le pubbliche amministrazioni
La competitività del Paese
E la preoccupazione primaria per attirare e trattenere i capitali all'interno del territorio nazionale
Per accrescere l'occupazione
Per utilizzare tutte le tecnologie disponibili per avere le risorse capaci di assicurare ai cittadini servizi di qualità dei tempi più contenuti
L'attore
Primario
Per una crescita che sia insieme equilibrando assaggia che permetta di recuperare tutto il valore della risorsa uomo e l'essenzialità dello strumento tecnologico è la formazione ecco perché occorre fare formazione
All'interno del nuovo rapporto tra stato cittadino e del nuovo sentire democratico
Con una pubblica amministrazione che si trasforma che deve trasformarsi e che unendo legalità e razionalità si pone al servizio delle singole persone delle comunità
Per contribuire in prima fila ad abbattere le disfunzioni presenti
E a far conseguire livelli di razionalità elevati in relazione alle risorse disponibili nel rispetto delle norme che regolano le attività amministrative
L'insieme
Idee di propositi
Che intende preparare la funzionalità di un sistema di formazione articolato basato sia sul contributo di università e di centri specialistici gli apporti privati
Per facilitare il raccordo con specificità culturali e strutturali dei nostri sistemi economici amministrativi
Al cui interno del sistema le scuole superiori della pubblica amministrazione si presenti non rinnovate potenziati
Dotate di effettivo autonomia senza
Aperti al mercato
Con campi riservati nei limiti di una formazione intesa come risorsa di governo
Obiettivi possibili se la formazione e intesa come risorse
Come lei ed essenziale dello sviluppo e della nuova statualità
E perde quindi l'episodicità che spesso la fa apparire come superflua
Perché a volte la può far scambiare anche per confusa
Recupera la sua azione
Il suo mandato sociale
In una visione strategica non soltanto sul versante del trasferimento del sapere
E dell'agire professionale ma anche in quello dell'essere
Un cimento difficile
Avvincente
Per far crescere l'apporto di mondi diversi privati e pubblici centrali e locali
Che si incontrano si incrociano si alimentano tra loro
è mi pare di poter concludere così quanto dettato dal ministro Bassanini nella pagina del programma di questa prima conferenza che è poi la chiave del nostro lavoro
Grazie propri la parola al Presidente del Consiglio
Signor presidente
Cala ministro del tesoro caro ministro della funzione pubblica
Sottosegretario autorità tutti signore e signori
Io sono molto grato dell'invito a partecipare a questa prima Conferenza nazionale
Sulla formazione del settore pubblico
Considero infatti il tema della formazione assolutamente centrale in ogni processo di riforma
Che abbia alla ambizione di modificare innovare il funzionamento delle strutture dei meccanismi decisionali e operativi dell'apparato pubblico
Noi per troppo tempo siamo stati abituati a pensare
Che riforme significasse soprattutto scrivere nuove regole
E nuove leggi da pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale
Per troppo tempo abbiamo considerato il personale dell'amministrazione pubblica più comunque in con le con un costo che copre una risorsa del Paese
Per troppo tempo abbiamo pensato che l'amministrazione forse soltanto l'apparato burocratico da gestire secondo metodi logiche essenzialmente giuridico amministrativo il personale pubbliche soprattutto la dirigenza pubblica sono invece una struttura portante del paese e costituiscono l'elemento determinante come ormai scritte in ogni rapporto per garantire competitività e capacità di sviluppo all'intera comunità nazionale
E non vi riforma per quanto sofisticate possa prescindere dal coinvolgimento attivo degli apparati pubblici da alcuni anni del resto anche in Italia si è fermata la consapevolezza che riforma dell'amministrazione riformati nel modo di essere e di operare e di agire del personale pubblico sono spetti tra di loro connesse e in questo solco perché indennizzi e si è mossa anche l'azione del governo voi sapete che questo Governo ha posto al centro del suo programma insieme al risanamento e la finanza pubblica anche la trasformati
Poiché non è di grandi potenzialità
Notevolissime capita proprio ma è anche un Paese in cui il sistema decisionale amministrativo pubblico ha bisogno di innovazione e di riforme globale è un Paese che più di altri deve accelerare i processi di cambiamento per stare al passo coi tempi d'integrazione europea e della competizione i
Questi sono dunque le coordinate molto semplici come ci muoviamo
E questo è lo sforzo del governo sta compiendo sorretto dal consenso del Parlamento ma anche io credo dalla condivisione e dall'attesa
Le tappe di questo processo sono notte fin dalle prime settimane delizie mandata abbiamo che sta al Parlamento le deleghe necessarie
Però bravino amplissimo processo di riordino e di trasformazione
L'approvazione di qualche ormai ce l'ho tutte note come le deleghe Bassanini ha messo il governo in condizione sviluppare finalmente un disegno riformatore
L'attuazione di questo disegno è in corso e proseguirà senza soste e senza ripensamenti che non siano quelli legati all'inchiesta di accoglierle indicazioni
Che potranno aprire dal Parlamento dal sistema autonomie
Dal mondo delle degli operatori le forze sociali più impigliati per
E il nostro obiettivo è quello di cambiare in modo integrata Stati italiani
Non ci sia più ragione per
Queste deleghe per il Parlamento
Il non esercitarle
Prendiamo dal paramento un mandato abbiamo avuto uniti
Le dobbiamo e le vogliamo un po'
Come
E come adesso no stop
Con i conferimenti di funzione dallo Stato centrale sistema delle regioni dell'autonomia sterminò tutto sostituendo lo Stato centrale
Con uno stato ma forte federalismo amministrativo fondato sulla pluralità di scelte decisionali un sistema Italia capace di dare risposte di iniziate e quindi adeguate ai diversi bisogni diverse si e che si manifesta diverse fatte
La trasformazione degli apparati amministrativi che vogliamo realizzare non si limita però alla costruzione di uno Stato forte di federalismo
Come tutti voi sapete le leggi Bassanini hanno l'obiettivo ancora
Ambizioso e
Esso infatti consentono di procedere al riordino di tutti gli apparati centrali e periferici dello di organizzando la presidenza
Tanto bisogno e ministeri gli Enti le medie strutture centrali e periferiche nelle quali si articola un sistema amministrativo farraginoso e complesso come
Fino ad ora
I consente questo problema
Adesso non la possiamo fare
A questo duplice sforzo riformatore
Destinato a ridisegnare la mappa dei rapporti tra centro e periferie
A ridefinire in modo difforme con relativi dello Stato centrale si accompagna un altro
Quello che procede dagli occhi ridenti dello stesso segno così procedono a Maastricht già opera di semplificazione amministrativa
Togliere vincoli inutili rendere piacevole la vita dei cittadini delle imprese e migliorare la qualità
Quello che vogliamo
è che sempre di più l'amministrazione assuma come proprie missioni no solo il rispetto formale delle
Ma anche la capacità di raggiungere gli obiettivi che vi sono affidati e di soddisfare in modo efficace e tempestivo aspettative dei cittadini
Sono sempre
Vero è che
In sostanza con ristampe siamo impegnati a fare in questi anni molto semplicemente la riorganizzazione complessiva dei nostri apparati pubblici secondo una linea che intende proseguire nell'azione già intrapresa tempo dei governi Amato e Ciampi e che mette al centro delle forme di rapporto fra le diverse comunità territoriale da un lato e rapporto
Ma amministrazioni cittadine
Lo scopo finale era nei paesi sopra amministrati
Peraltro noi non stiamo soltanto cercando di colmare i nostri noi stiamo operando anche in questa prospettive di riforma delle amministrazioni pubbliche che sta carattere al termine risultati alterni difficoltà anche gli altri grandi paesi d'Europa
Continentale
Ovviamente gli
Per questo apprezzo moltissimo le iniziative del ministro Bassanini assunto insieme al suo collega spagnolo per dar vita a livello europeo a strutture permanenti di collegamento
Questo è il futuro
E per questo intendo sostenere con sforzo ora con forza ogni iniziativa che mette in contatto i nostri apparati pubblici i nostri dirigenti nostri studiosi con i loro colleghi di
è uno spin e noi la dobbiamo
Non siamo estremamente interessati assolutamente impegnati nella costruzione di un più grande sistema Hamming
Capaci di offrire soddisfazioni ad esempio i cittadini dell'impresa in un contesto nel quale le ragioni della modernità e quelle della competizione mondiale si mescola insieme e disegnano nuove scenario
E poiché lo sviluppo di una cultura comune e di prassi abito di ricordi figlio sono a questo fine essenziali ogni forma di coinvolgimento le nostre strutture con le corrispondenti strutture europee deve essere visto col massimo anche per un motivo molto semplice cominciamo adesso a quest'struttura amministrativa ero per il Comune ce ne partecipa ma il gioco abbia un po'influenza e capacità di azione
Vi parteciperanno adesso in gioco lo fa poco
Più del tutto evidente che in questo specifico contesto assume un ruolo fondamentale la
E la introduco qui
Internazionale
A mio parere
Un obbligatorio esperienza le
Le lingue quello che ha trasformato
Alcune nostre
Forza K la NATO
Tipo di formazione della
Saranno un fatto comune per
Per
Quanto riguarda nostro paese riparte schema europeo l'obiettivo che vogliamo perseguire richiede apparato apparati amministrativi fortemente coinvolti molto motivato
Disposti a scommettere l'innovazione sul MOT mentre accettare
Ho detto che in un Paese moderno i funzionari pubblici non possono considera un vincolo onco voglio dire ora che nessun moderno apparato amministrativo può oggi operare Secondo moduli basate soltanto su accentramento da responsabilità sullo schema del comando e del vincolo dall'alto verso il basso sul principio uno contro legalità
Cesare flessibilità articolazione responsabilità delle decisioni capacità di adeguare per alle esigenze concrete
Tutto questo però attenzione non può essere risolto dal conferimento di funzioni soltanto al conferimento di funzioni dal centro comunità locale anzi in un certo senso è proprio lo stesso federalismo amministrativo che rende ancora più necessaria per gli apparati pubblici siano governate strutture in grado di saper guidare i processi piuttosto che limitarsi
Ora enorme finalizzate apporre obbliga
E le medesime qualità sono necessarie quando come accade oggi in Italia e agli altri Paesi europei si
Coinvolti in un processo di unificazione fra entità storiche statuale ed da questo punto di vista il processo di articolazione di amministrazione precedentemente unitaria
è quello di individuazione di nuove forme di accentramento di coordinamento fra amministrazioni precedentemente separati Marciano
Nelle moderne società complesse infatti anche i processi di accentramento non possono avvenire usando modo di di Carate gerarchico o otto ettari è necessario dice ricorrano forme di coordinamento integrazione di omologazione attraverso processi che se lo culturali
E non solo giuridico
Dotare il Paese di una misurazione pubblica capace di reggere questo duplice sfida tutta giocata fra il decentramento interno integrazione europea è l'obiettivo che noi abbiamo dato per far questo abbiamo bisogno di una dirigenza di altissima quale di una dirigenza che sia capace di progettare realizzare ma anche di dialogare con le altre grandi burocrazie
Di una dirigenza moderna motivata culturalmente impegnata dotato di strumenti professionali adeguati aperta innovazioni rispettoso dei vincoli che la realtà alla Nazioni impone ma anche geloso della sua specifica pro
Sappiamo che il nostro Paese non mancano le risorse umane
Nel corso la storia nazionale l'amministrazione italiana infatti saputo dare più volte prove di attaccamento al Paese e dimostrazione di capacità e di spirito di Sapri oggi non abbiamo bisogno di un nuovo sforzo di lealtà
La disponibilità da parte nostra e funzionale e dei nostri diritti il completamente la riforma del pubblico impiego con la piena estensione ai dirigenti e ai dipendenti pubblici delle regole del diritto del lavoro privato va
E lo stesso
Puntuale adempimento della delega ricevuta al Parlamento e infatti la premessa indispensabile più agevole la mobilità dei dirigenti più riconoscibile aperta professionale più rispettata e apprezzata la loro bravura
Anche la previsione del ricorso ad apporti esterni per l'esercizio di funzioni dirigenziali si colloca se de
Cure del corso professionale il terreno di non intendiamo affatto mortificata degli al contrario intendiamo creare occasione di interscambio di professionalità in vista sine die farà professionalità che si sono formati in modo diverso confronti ultimi salutare fra persone proveniente da itinerari professionali di
Noi stiamo vivendo questa stagione
Di grandi cambiamenti stiamo vivendo il passaggio delle forme nazionali Atalmi globali stiamo eventi passati da Stati nazionali a una nuova realtà
Intorno a noi cambiano
I mestieri tutte le professioni
Tutto possiamo pensare tra una per la pubblica amministrazione posso restare ferma è immobile ripiegata su se stessi ecco dunque il senso di queste giornate dedicato alle riflessioni sulla formazione
Che per quanto poco fin qui dentro a anche un altissimo
Politici
Per quanto mi riguarda non ho condotto
Che non sia possibile pensare la formazione senza pensare anche all'innovazione alla ricerca al confronto prescritti altri per al raccordo con l'attività dei privati all'attenta valutazione e vice dei cittadini anche per noi deve valere la consapevolezza che formazione significa anche capacità di realizzare un processo di coinvolgimento di partecipazione all'elaborazione delle scelte del servizio oggi è necessario re inventa il modo di governare di amministra perché come detto nel primo articolo dalla seconda sezione del copione performances
Andalusa h sprechi e inefficienze nei programmi mille no la fiducia del popolo e riducono la capacità del governo di andare incontro in modo adeguato ai bisogni pubblici d'Italia abbiamo quindi non solo in queste prime giornate di nel nostro futuro davanti a noi molto lavoro da con e io sono sicuro che con la determinazione che viene dalla certe e questa è la sola via che noi abbiamo davanti l'unica sulla vita
E sono sicuro che non c'è e vi ringrazio
Per la Colombo
Al Presidente del Consiglio storico intervento ministro Bassanini Ministro per la Funzione pubblica gli affari
Tre sfide caratterizzano
Questi anni questa fine di secolo
Esse impongono forti innovazioni ed una rapida radicale modernizzazione del nostro sistema amministrativo
Alle quali non può non ha rampogna accompagnarsi un altrettanto radicale innovazione e modernizzazione degli strumenti e dei programmi di formazione nel settore pubblico
Queste tre sfide sono per la verità davanti agli occhi di tutti
Anche cioè se c'è ancora
Era vero chi crede di poterle evitare chiudendo gli occhi e girando la testa all'indietro
C'è chi difende nicchie corporative rendite di posizione interessi consolidati
Chi è ancora legato
A schemi ideologici o dottrinali superate
Chi semplifica semplicemente rifiuta la statica e il rischio dell'innovazione
Il governo non intende farlo
Il Paese non potrebbe permettersi
La prima è la sfida della globalizzazione
Della globalizzazione dell'economia e della finanza dei traffici ma anche del mercato del lavoro delle problematiche ambientali degli scambi culturali anzi della contaminazione fra le culture
La sfida della competizione globale investe i sistemi istituzionali amministrativi
La competitività di un Paese e della sua economia delle sue imprese dipende anche dal suo sistema di amministrazioni pubblica
Producono vantaggi competitivi dico cose ottici
I sistemi istituzionali amministrativi più stabili più capace di dare certezze agli operatori economici e finanziari
E di assumere le decisioni necessarie in tempi Ratti
Producono vantaggi competitivi i sistemi che assicurano servizi pubblici di alta qualità
Che garantiscono la sicurezza dei cittadini e delle attività economiche
Che sanno adeguare rapidamente ed efficacemente il sistema delle infrastrutture
Al modificarsi delle esigenze economiche tecnologiche ambientali
Producono vantaggi competitivi sistemi che sanno assicurare una elevata qualità della vita
E dell'ecosistema
Che sanno assicurare sistemi formativi e scolastici moderni aggiornati
Che sanno assicurare un alto grado di coesione e di pace sociale
Tanto maggiore vantaggio competitivo quanto più l'efficienza e l'efficacia delle amministrazioni si accompagna a costi limitati
In termini di oneri fiscali e contributivi per le imprese
Di ridotto carico burocratico di ridotti vincoli legislativi non necessaria regole semplici e non intrusive procedure amministrative snelle carichi burocratici e fiscali leggeri favoriscono gli investimenti e le iniziative dei privati
Occorrono dunque istituzioni amministrazione leggere
Che producono direttamente beni e utilità pubbliche solo quando il mercato non è in grado di assicurare le in modo soddisfacente
Che rinunciano a gestire quando è sufficiente regolare
Ma che evitano anche di imporre regole invasive quando i diritti le libertà dei cittadini
E gli interessi generali possono essere tutelate con regole più semplici meno limitative delle iniziative le libertà individuali
Dunque che promuovono e liberano energie invece di mortifica
Che creano opportunità
Anziché imporre vincoli inadempimenti non necessari
Uno Stato più leggero che fa meno per farlo meglio non è uno stato meno efficaci
Nel tutelare gli interessi generali della collettività
Nel creare le condizioni per
Assicurare a tutti l'effettivo esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali
è uno Stato che riesce a farlo meglio e a costi complessivi minori
La seconda sfida e la sfida
Dell'innovazione tecnologica
Dei processi di innovazione che hanno dato luogo alla cosiddetta società dell'informazione
Lo sviluppo della telematica dell'Elettronica fornisce strumenti potenti fino a qualche anno fa del tutto imprevedibili
Per il lavoro delle pubbliche amministrazioni così come per i mercati la finanza l'impresa di attività dei cittadini
Ma lo sviluppo della telematica per elettronica accentua anche l'interdipendenza globale impone decisioni rapide
Il rapidi ed efficaci strumenti di implementazione delle decisione
Settant'anni fa la depressione economica americana provocò effetti sull'economia europea solo a molti mesi di distanza
Oggi una crisi finanziaria in Messico o nel Sud Est asiatico impone immediate contromisure anche in euro
La terza sfida
è la sfida della complessità
La crescente complessità delle società contemporanee
La complessità e la variazione delle domande sociali
Alle quali il sistema delle istituzioni pubbliche è chiamato a risponde
Questa complessità non può essere governata con gli strumenti e l'organizzazione amministrativa tradizionale con il tradizionale diritto amministrativo
La crisi del di Gaber mente delle organizzazioni centralizzate burocratiche anche questa radice
Il sovraccarico delle domande sociali diventa intollerabile quando esse crescono si diversificano e richiedono risposte sempre più rapidi
E do come interagire con nuovi soggetti molti dei quali al di fuori dei confini territoriali
E del giurisdizione delle autorità nazionali e perfino di quelle sovranazionale
Per rispondere in maniera adeguata alle nuove esigenze occorre quindi una forte ben modulata divisione del lavoro delle responsabilità dei poteri e dei compiti tra le istituzioni del sistema amministrativo
E così accanto alla cessione di sovranità all'Unione europea ed in parte ad altre organizzazioni sovranazionali
Si verifica uno stillicidio di cessione di frammenti di sovranità verso i governi regionali e locali
Tanto che occorrerebbe ripensare la stessa nozione giuridica di sovranità ormai ripartita in un reticolo istituzionale complesso e pluralista
Ma le nuove tecnologie della società dell'informazione peraltro consento il coordinamento il raccordo lo scambio di dati in tempo reale tra le diverse autorità di governo che articolano
Un sistema istituzionale pluralistico
Da Bruxelles fino all'ultimo comune di tanti
Rendono possibile forme di coordinamento fra istituzioni pari ordinate laddove un tempo si richiedeva la centralizzazione la verticalizzazione della decisione le nuove tecnologie dunque mentre forniscono strumenti efficaci per attrezzare le amministrazioni anche le amministrazioni locali a maggiori responsabilità per superare almeno in parte le difficoltà organizzative e di dotazione di professionalità
Che hanno in passato sconsigliato la costruzione di un sistema amministrativo pluralistico e decentrato nello stesso tempo consentono
In tempo reale ad ognuno ad ogni amministrazioni ad ogni centro di decisione
Di conoscere le compatibilità tra le proprie scelte ed è scelte compiute da altri centri di decisione senza bisogno di riportare in alto il momento della decisione e del coordinamento
Anche sotto questo profilo si giustifica la Scelta
Che prima il presidente del Consiglio ha argomentato verso la pluralità azione delle responsabilità la divisione del lavoro tra le amministrazioni l'applicazione del principio di sussidiarietà
Come regola fondamentale di organizzazione del sistema istituzionale amministrativa
In questo contesto si realizzano amministrazioni più vicini ai cittadini e alle imprese più adeguate a a
Più attente alla varietà e complessità dei sistemi economici territoriali più a Degas adeguati a dialogare
Colle in prese con le organizzazioni non profit con gli utenti dei servizi
Più in grado di utilizzare il contributo dei privati e del terzo settore per assicurare la fornitura i cittadini di beni e utilità
Ma la federalizzazione del nostro sistema non cancella l'amministrazione federale
In nessuno dei grandi Stati federali l'amministrazione federale deperisce fino quasi a scomparire come pensano in Italia alcune improvvisati Haiti del federalismo
In nessuno dei grandi Stati federali l'amministrazione federale gestisce a ben vedere meno del cinquanta per cento delle risorse pubbliche complessive è un dato spiace manda
Il punto è che il ruolo i compiti le modalità di operare
Delle amministrazioni statali non possono restare gli stessi
Al termine del processo di federalizzazione
Risulteranno radicalmente innovativa debbono risultare radicalmente rinnovati si richiedono competenze
Professionalità
Culture diverso
La capacità di coordinare
Di stabilire norme tecniche standard
Di
Elaborare i grandi indirizzi
Di dialogare con le istituzioni
Federate
Di fronte a queste tre sfide
Il nostro sistema amministrativo
Appare ancora il larga misura inadeguato
Talora perfino inconsapevole
Non mancano vorrei sottolinearlo con forza riprendendo quanto diceva prima il presidente del Consiglio non mancano isole di eccellenza non manca voglia di innovazione non mancano risorse e professionalità nelle pubbliche amministrazioni
Ma sono diffuse a pelle di leopardo e troppo spesso non trovano le condizioni per esprimersi
Occorre liberare queste energie valorizzare queste risorse generale generalizzare le innovazioni creare le condizioni perché si sviluppino le professionalità
Di cui il disegno di riforma vasto complesso impegnativo che il Governo ha avviato e anche da sua stretta connessione con i temi di questa conferenza
C'è chi giudica questo disegno di riforma troppo ardito è troppo ambizioso
Chi raccomanda gradualità e prudenza chi raccomanda tempi più lunghi
Ma noi non abbiamo tempo
Cari amici non abbiamo tre
L'entità l'handicap competitivo rispetto ai Paesi più moderni e avanzati e con questi noi dobbiamo misurarsi non con le economie emergenti del terzo e del quarto mondo
è troppo grande e rischia di condannare il nostro Paese all'emarginazione
Non si tratta tanto o soltanto di attuare
Un capitolo fondamentale
Del programma di questo governo del governo Prodi e di questa maggioranza
Si tratta di una responsabilità e di un compito ineludibile della nostra generazione nei confronti delle generazioni future
Un compito troppo a lungo e Lucio troppo a lungo rinvia
Come il risanamento della finanza pubblica
Dobbiamo ora affrontarlo tutto d'un colpo in tempi irragionevolmente tre
Come per il risanamento della finanza pubblica dobbiamo trasformare in realtà ciò che appare irrealistico utopistico in ragione
Per il risanamento della finanza pubblica
Ci siamo
Ci stiamo riuscendo
Per la riforma
Del nostro sistema amministrativo la partita e tutta da gioca
Ma la dobbiamo giocare fino in fondo perché l'arretratezza
Del nostro sistema della nostra macchina amministrativa e oggi uno degli ostacoli maggiori alla crescita civile ed economica del nostro paese
La possibilità di garantire questa crescita economica e civile di garantire davvero per tutti opportunità
E sicurezza nell'esercizio dei diritti fondamentali
Qualità della vita equilibrio ambientale
Coesione nazionale e valorizzazione delle diversità
Del pluralismo
Passano di qui
Passano attraverso questa riforme
Questa è la ragione per cui
Il governo sta perseguendo
E credo sia molto importante
Quanto poco fa ha detto qui il Presidente del Consiglio
Un disegno di radicale riforma
Questo disegno di radicale riforma
Investe tutti gli aspetti del nostro sistema amministrativo
Questa è la ragione per la quale questa radicale riforma deve accompagnarsi però altro cessi di riorganizzazione di riqualificazione del nostro sistema formativo
Così come a una radicale ha una forte accelerazione dei processi di informatizzazione del sistema delle pubbliche amministrazioni
La riforma voglio solo rapidamente ricordarlo e basata su sei
Principali
Pilastri su sei principali direttive
La prima è una riconsiderazione delle funzioni e dei compiti attribuiti al sistema delle amministrazioni pubbliche
Che condurrà ad una importante significativa ridefinizione di ciò che il pubblico deve fare
Con la dismissione di attività che non richiedono più una gestione pubblica dirette
E con la rinuncia ha poteri di intervento amministrativo laddove non sono più necessari e risultano troppo intrusivi spesso inutilmente intrusivi rispetto
Alle attività e alle iniziative dei cittadini dei privati dell'impresa
Sulla base di questo principio lo Stato si concentra sul suo core business sulle sue funzioni essenziali
Per svolgerà meglio i compiti essenziali che sono propri di uno stato moderno concentrando su di essi le risorse disponibile
Il secondo pilastro la seconda direttiva
Consiste in un'ampia devoluzione di poteri funzioni compiti amministrativi e normativi e corrispondenti risorse umane finanziarie e patrimoniali alle amministrazioni dislocate sul territorio
Applicando una griglia di principi e criteri di cui il principale è sicuramente quello di sussidiarietà
Il terzo i Castro
Un vasto processo di deregolazione
Deve GP creazione e semplificazione dei procedimenti amministrativa
Possiamo anche usare la formula del governo Blair
La better regulation
Sì abbiamo chiaro
Che innanzitutto occorre sostituire molte regole molte delle quali inutili e inutilmente intrusive nelle scelte dei cittadini
Con regole meno numerose più mirate
E di cui sia chiara la finalizzazione alla tutela di interessi generali i diritti e di libertà dei cittadini
La riforma tende a ridurre drasticamente e progressivamente il carico burocratico sui cittadini e sulle imprese
A migliorare ad accelerare l'attività delle amministrazioni
A semplificare il sistema delle responsabilità con l'obiettivo di renderle più trasparente
Anche questo aspetto della riforma
Consente di liberare energie e possibilità di azioni nel amministrazioni
Il quarto pilastro sta in una riorganizzazione complessiva della struttura del governo dei ministeri e delle altre amministrazioni centrali e periferie
Che si svolge principalmente attraverso l'attribuzione a ciascuna amministrazione
Del potere di auto riformarsi sulla base di una larga attribuzione di autonomia e anche nella scelta del modello organizzativo e gestionale
Superiamo un vecchio totem del sistema amministrativo italiano rappresentato da un modello organizzativo e gestionale piramidale burocratico di fronte al quale erano ammesse solo eccezione
Ed eccezioni per così dire di stretta interpretazione
Lo sostituiamo con una pluralità di azione dei modelli organizzativi e gestionali in relazione alle missioni proprie di ciascuna amministrazione
Finirà così quell'handicap che le pubbliche amministrazioni avevano e hanno tuttora nei confronti delle aziende private
Che sono invece pienamente libere di scegliere il proprio modello organizzativo gestionale in relazione alla propria specifica missione alle proprie esigenze
Nella riorganizzazione si introducono una griglia di principi fondamentali che restano devono essere garantiti i principi di delegificazione di flessibilità organizzativa
Di distinzione tra politica ed amministrazione che viene per la prima volta adeguatamente strumentata
Di razionalizzazione anche attraverso l'accorpamento delle amministrazioni e degli enti pubblici che svolgono compiti e funzioni sovrapposti o affini
E soprattutto
Di riorientamento dell'organizzazione innanzitutto delle regole sull'attività dell'amministrazione ai risultati quindi aziendalizzazione managerialità flessibilità organizzativa e gestionali
Quarto pilastro la riforma del sistema dei controlli che mira a rafforzare i controlli interni di gestione i sistemi di valutazione dei risultati
L'adozione di parametri metodologia indicatori che privilegia il mio l'efficienza e l'efficacia nelle pur dell'azione delle pubbliche amministrazioni
Infine il completamento della riforma del pubblico impiego
Con la piena estensione ai dirigenti e dipendenti pubblici delle regole del diritto del lavoro privato e con una forte valorizzazione dell'autonomia e la piena responsabilità del dirigenza
A questo processo si accompagnano
Due azioni decisive per il successo della riforma
Di informatizzazione la realizzazione della Rete unitaria dalla pubblica amministrazione e per l'appunto
Un
Forte
Ripensamento
E rilancio
Del sistema della formazione in un contesto che caratterizzato così fortemente da cambiamenti che riguardano tutte le amministrazioni
Diventa essenziale intervenire sul fattore umana
Del resto anche le nuove tecnologie richiedono personale in grado di utilizzare non solo di utilizzare banalmente computer e software
Ma di utilizzare le possibilità di reingegnerizzazione dei processi di riorganizzazione dell'amministrazione
Il cambiamento culturale
Che le nuove tecnologie consentono ed impongono
In questa prospettiva puntare decisamente sul ruolo della formazione diventa una scelta obbligata
Non semplicemente l'adempimento pure importante Dione impegno fondamentale del protocollo sul lavoro pubblico
Che poco meno di un anno fa e il Governo ha stipulato con le organizzazioni sindacali
è un punto del protocollo del lavoro pubblico ma è
Di più una condizione essenziale per il successo dell'opera di riforma
Nelle imprese interessate da ristrutturazioni si riqualifica il personale si cercano e si innestano nuove professionalità e si affida loro la responsabilità del Progetto di rinnovamento
Per quanto riguarda il sistema amministrativo italiano
L'operazione di ristrutturazione presenta certamente variabili più complesse ma deve seguire la stessa strada
Non possiamo renderci conto che al centro del processo di rinnovamento c'è lo sforzo per la formazione dei dirigenti e dei dipendenti
Per la loro riqualificazione professionale
Che riguarda culture comportamenti assetti organizzativi capacità manageriali
Sia che si tratti di intervenire sul modello organizzativo ad esempio unificando funzioni prima tenute separate
Sia che l'accento si apposto sui processi di lavoro ad esempio introducendo il lavoro pertinente
Sia infine che si vogliono modificare le seguente le sequenze procedurali in un'ottica di reingegnerizzazione dei processi
Non c'è dubbio che la rete riqualificazione del personale sia una condizione essenziale perché la la riforma possa dare i frutti spera
In molti casi il destino dei processi di riorganizzazione dipende strettamente dalla capacità di modificare gli atteggiamenti di base degli operatori
Ciò è certamente anche più vero nelle pubbliche amministrazioni dove quasi sempre si tratta di modificare alcuni principi chiave di funzionamento
Dall'orientamento alla norma all'orientamento al servizio del risultato
Per esempio il che è spesso impossibile senza la riqualificazione del personale in servizio e l'immissione di professionalità nuove
Questo è il senso
Del complesso lavoro che faremo insieme in questi tre giorni
Il sottosegretario di Solbiati già illustrato i vari complessi
I vari complessi elementi di questo lavoro che in tre giorni affronterà
Tutti i profili
Questo del resto era l'impegno che il governo si era preso col protocollo sul lavoro pubblico e che in questi giorni intende mantenere per costruire insieme
Un piano straordinario un programma straordinario di
Riforma
E di rilancio del sistema della formazione pubblica
Della formazione dei dipendenti pubblici
Perché le sinergie tra pubblico e privato saranno
Uno degli elementi decisivi del successo
Di questa operazione di rilancio della formazione
E per proseguire nella ricerca del innovazioni e delle risorse necessaria tra queste
Come ricordava il Presidente del Consiglio e ho finito
C'è anche
L'uso di risorse non solo finanziarie non solo finanziarie
Che derivano dal processo di integrazione europea
L'allineamento degli standard delle pubbliche amministrazioni dei paesi membri è un aspetto che è rimasto finora in seconda linea
Rispetto agli obiettivi di unione monetaria di coesione sociale
Ma ciò non di meno
Un elemento essenziale per favorire la coesione tra i Paesi dell'Unione
E per garantire la stessa
Equità
Delle condizioni competitive nei vari Paesi dell'Unione europea
Il sostegno ai processi di modernizzazione degli apparati pubblici e in quest'ambito i processi di formazione e riqualificazione
Dei dipendenti pubblici può perciò diventare un elemento strategico della politica di coesione dell'Unione
La prossima riforma degli obiettivi il nuovo Obiettivo tre dedicato alle risorse umane
Si presenta come un'occasione preziosa
Per sviluppare e rendere sistematiche di azioni a favore della modernizzazione della crescita delle pubbliche amministrazioni dell'Unione Europea quale fattore omogeneo e duraturo di sviluppo
Abbiamo registrato in questi ultimi mesi
Un interesse convergente
Di altri governi europei con i quali abbiamo preso contatto per procedere su questa strada
è un'iniziativa come ricordava
Presidente Prodi partita dal governo italiano e dal governo spagnolo
Ma che sta raccogliendo il consenso
Degli altri governi della Comunità europea rappresenterà un'altra carta che noi potremmo giocare
Nell'ambito del di questo impegnativo processo di riforma e di riorganizzazione della pubblica amministrazione e anche di Rick riqualificazione del personale delle amministrazioni
Io ringrazio tutti coloro che hanno voluto partecipare
Dando un contributo a questo lavoro molto impegnativo avremo tre giorni di lavoro intenso
Ringrazio il Presidente del Consiglio che ha voluto
Perito
E nella indicazione delli indirizzi fondamentali dell'azione del governo ribadendo la fermezza della decisione con il quale il Governo intende continuare a perseguire
Penso che tutto questo consenta di aprire i nostri lavori con un quadro di certezze che è importante per potere
Ricavare da questa conferenza
E sospetti
Conclusioni che siano utili al lavoro di tutti grazie
Grazie al ministro Bassanini questi introduzione netti spiegazione dei lavori
Con il presidente Prodi ricordavamo quando Giovanni di bottega facevamo degli incontri a Chernobyl venticinque anni ma e per chi parlava tanto s'accendevano lampioni da tutte le parti
Io qui non ho questa possibilità di accendere i lampioni quindi non riesco a tenere ieri gli interventi nei venti minuti mi affido la bontà del ministro Ciampi che già mi ha assicurato che ci starà dentro altrimenti non sarò costretto a non fare il verbale
Signor presidente del Consiglio signore e signori dopo lo scenario tracciato dal presidente Prodi
Dopo l'imputazione sistemica che il ministro Bassanini ha dato altro tema repressive quattro pilastri intendo utilizzare questa mia presenza con voi per
Condividere alcune riflessioni tratte dalla mi attività lavorativa che si possano applicare alla stagione di rinnovamento amministrativo istituzionale che stiamo attraversando
Non mi soffermerò su ciò che probabilmente molti di voi si aspettano in questo momento al ministro del Tesoro
Del bilancio cioè una rinnovato affermazione dall'importanza di entrare in Europa come sistema Paese
Non meno che come Monica
E della necessità di ammodernare l'amministrazione pubblica problema di fondo per l'avvenire dell'intero Paese
Organizzazione e formazione la dottore ora il ministro Bassanini sono due pilastri sui quali si fonda il buon funzionamento di ogni istituzione
Ma la formazione né l'essenza
E quando dico formazione intende in primo luogo la coscienza dei propri doveri la deontologia professionale l'interpretazione attiva che proprio compiti nell'amministrazione inclusione ma dato per acquisito questo Concetta fondamentale intende ora riferirmi alla formazione professionale nella realtà di oggi
Viviamo in una società dell'informazione nella quale la diffusione delle tecnologie dell'informazione Tatarstan trasformando il nostro modo di produrre di consumare di apprendere
La conoscenza sta diventando il fattore principale di produzione
Risorse umane costituiscono fattore di crescente importanza ai fini della produttività della qualità e della capacità di innovazione
A livello mondiale si sta realizzando un importante mercato di servizi dell'informazione le telecomunicazioni
Ripartizione di questo mercato è fra gli operatori internazionali dipenderà oltre che dagli sviluppi delle autostrade informatiche i vettori anche dall'informazioni inserite benissimo il contenuto
La posta in gioco economica culturale
Nel senso della garanzia della delle specificità culturali e del turismo elevata
L'Europa dispone di numerosi punti di forza
Elevato il livello medio distruzioni di tre cittadini ricchezza e varietà culturale solida tradizione scientifica risultati eccellenti raggiunti in alcuni segmenti tecnologici
Sistema europea presenta caratteristiche come l'iniziativa individuale e la creatività la capacità di relazione di comunicazione nel rispetto delle diversità la consapevole la consapevolezza delle responsabilità sociale
Le debolezze risiede non il ritardo tecnologico in settori chiave delle tecnologie dell'informazione nella inadeguatezza delle infrastrutture di telecomunicazione e nell'uso inefficiente diresse
L'Europa deve saper tener testa a predominio americano ampliando l'offerta di servizi di questo genere
Essendo nato a rifarlo grazie alle proprie risorse culturali scientifiche
Parallelamente alla diffusione delle tecnologie dell'informazione anche servizi nel settore dell'informazione e delle telecomunicazioni
Offrono ampie opportunità per la creazione di posti posti di lavoro specializzati
Con un considerevole effetto sulla competitività globale
Consentendo quindi di avviare un circolo virtuoso di crescita
Infatti quanto più si produce e soprattutto c'è stime la conoscenza tanto più è possibile migliorare la competitività
Per quanto più la competitività migliora tanto più si può produrre assimilare l'informazione in quanto si rendono disponibili a questo fine più tempo e più risorse
Di quindi un collegamento fra competitività Società dell'informazione Società dell'apprendimento
Un ostacolo importante alla diffusione della tecnologia dell'informazione delle informazioni stesse sta nella inadeguatezza in alcuni casi nell'obsolescenza dei sistemi europei di istruzione e di formazione
Che non sempre tengono il passo con il progresso della tecnologia e della scienza e dell'organizzazione
In un contesto economico contro in costante trasformazione
La formazione di base non è di norma più sufficiente a permettere agli individui di affrontare i continui cambiamenti nel tipo di lavoro o le necessarie mobilità fra le diverse occupazioni
La concezione europea di formazione e di apprendimento deve adattarsi alle nuove condizioni poste dalla concorrenza
Quella dell'aggiornamento non è un'esigenza limitata ai disoccupati o i giovani che entrano nel mercato del lavoro
La nostra società deve saper diventare Società dell'apprendimento una società in cui gli individui cerca ogni ottengono forme di apprendimento aperte attive a carattere permanente
Istruzione Mizzi iniziale costituisce solo una una componente del processo di accumulazione nel capitale umano processo che deve protrarsi per tutto l'arco della chimica
Per far fronte a questa sfida le stesse imprese debbono assumere le caratteristiche di centri per l'apprendimento
Non vi è dubbio che le maggiori esigenze di sviluppo delle capacità e delle conoscenze
Sì manifesto Ipercoop con più evidenza in quei settori dell'economia di mercato maggiormente inclini alle trasformazioni tecnologiche e aperte alla concorrenza internazionale
Moon economia sana non può essere basato solo su isole di eccellenza
Analisi economica l'esperienza mostro non è che le imprese gli individui s'intendono investire le qualificazione professionale si trovano a dover affrontare numerosi inefficienza del mercato
Ad esempio e molto scarsa l'informazione sull'evoluzione della domanda futura di capacità e di qualifiche
è difficile per le imprese determinare quali siano i livelli adeguati per i loro programmi di istruzione e di formazione
Ripresi usavano spesso a contendersi i lavoratori formati da altre imprese piuttosto che organizzare programmi di formazione otto
Ciò si verifica in particolare nelle piccole e medie imprese per le quali non sempre facile consentire al personale di seguire corsi di formazione
Per rimediare a tale carenza già esistano gruppi di imprese gravitanti sulla stessa area economica che cerca di coordinare i propri sforzi nel settore della formazione i governi debbono incentivare coordinare tali comportamenti coinvolgendo le parti sociali
Esempi di possibili azioni sono la collaborazione fra istituti distruzioni e in prese al fine di assicurare sia trasferimento delle tecnologie sia la formazione professionale d'alto livello
Pure
Da considerare sono gli accordi tra governo e parti sociali per finanziare specifici sforzi di formazione destinati in particolare disoccupati di lunga durata ai lavoratori Compass qualificazione professionale
A Luppi a rischio di esclusione permanente
L'Europa
Permane un legame troppo tempo fra produttori e utilizzatore di informazione
Questo deve essere rafforzato
Un possibile contributo all'incontro fra offerta e domanda di apprendimento potrebbe essere fornito creando centri di sviluppo delle conoscenze
Aventi la funzione di agevolare l'accesso all'aggiornamento professionale delle conoscenze questo una proposta che può consacrata al gruppo per la competitività europea che di occasioni di presiedere tre anni fa
Siffatti centri dovrebbero dovrebbero acquisire alle informazioni sugli sviluppi del mercato del lavoro
Studiare il loro impatto sulla struttura industriale occupazionale
I rapporti fra le varie occupazioni e l'evoluzione dei contenuti delle attività lavorative connesso
Si tratterebbe che svolge un duplice ruolo
Fornire informazioni sulle tecnologie e sulle opportunità di apprendimento disponibili
E chiarire le loro priorità e dà loro qualità
Adottare una strategia a livello europeo vota garantire la diffusione delle classifiche
Non c'è dubbio che in Italia stiamo attraversando un periodo particolare nella vita del nostro emissioni pubbliche
Il rinnovamento della pubblica amministrazione costituisce una delle priorità del governo accanto al risanamento finanziario e alla lotta alla disoccupazione
Se non tre aspetti fra di loro interconnessi che costituiscono condizione per stare in Europa
Il programma di rinnovamento e la pubblica amministrazione si è tradotto in una serie rilevante gli atti distruttivi e di progetti il ministro Bassanini vietato orrore notizie
Il successo della trasformazione
Implica un profondo rinnovamento delle risorse umane non soli immettendo nuove professioni unità ma anche e soprattutto può autorizzandolo il massimo il potenziale del capitale umano presente
In questo contesto e può essere utile fare riferimento a quello che stiamo realizzando al ministero del Tesoro del Bilancio
Dove con l'approvazione da parte del governo dei regolamenti di attuazione il processo di riorganizzazione e ormai pienamente si avvia
Il modello istituzionale che abbiamo prescelto è stato quello di creare quattro grande dipartimenti ciascuno dei quali è responsabile per un insieme di diamante di politiche di servizi e con una notevole autonomia nella gestione delle proprie risorse personale compreso
Una delle norme che definiscono le funzione dei dipartimenti e che ciascuno di essi responsabile per la Formez per la formazione cosiddetta specialistica
Mentre la formazione di carattere generale compete al dipartimento chi ha funzioni orizzontale
Non compete a me ma lì malgoverno nel suo insieme dire se il modello adottato in via venti Settembre sia valido generalmente e posti a costituire esempio per altri dicasteri
Ciò che voglio sottolineare e che la filosofia della trasformazione che si pone in esplicita continuità quella grande tradizione del ministero che mi è stato affidato e quelle di fornire ai vertici Profissional di responsabili la pienezza della disponibilità delle risorse per far fronte alle missioni dura sfida
L'attribuzione dipartimenti della formazione specialistica significa riconoscimento che non solo l'aggiornamento del personale ma anche l'attivazione dei processi di organizzazione di trasformazione delle modalità di lavoro
Per renderle più efficaci ed efficienti sono attribuiti alla responsabilità dei dipartimenti
Il governo dell'attività di formazione da questo punto di vista non può essere disgiunto da quella dei processi per così dire principali che quell'attività utilizzano e basta nettamente gestito e controllato per i vertici amministrativi
Tuttavia abbiamo anche ritenuto e se ci fossimo limitati a questa previsione avremmo perdevo buona parte delle potenzialità dimensionamento a lungo termine di loro l'importanza nel ministero è racchiuso capita Ramona imponente la cui valorizzazione non preciso dovere otto che un interesse dall'amministrazione
Occorre in uscita a sviluppare una politica del personale che non si limiti agli adempimenti burocratici perché sia capaci di valutare le potenzialità di impiegati funzionari dirigenti
Individuare per ciascuno di essi i punti di forza e di debolezza identificare le azioni di supporto che permettano di rafforzare i primi e superare secco
In questo ambito l'attribuzione al Dipartimento trasversale della formazione di carattere generale vuole indicare che una simile politica del personale necessaria
Che sabato ha centralizzato a livello del ministero per favorire lo scambio e la fecondazione delle esperienze
Per evitare i danni degli orti conclusi
Ma forse della storia dell'uomo come in questa svolta di secolo tutto le tensioni dello sviluppo e della cultura si stanno concentrando sui temi sui tempi e sui modi dell'apprendimento
E come se il tempo fosse troppo presto rispetto alle responsabilità di imparare e troppo lungo rispetto ai ritmi di obsolescenza delle conoscenze acquisite
In un mondo caratterizzato da un processo di innovazione tecnologica incessante dirompente
Chi ha prodotto una rivoluzione del modo di trasmettere conoscenze informazione Vieri rischio grave che la tecnica prevalga sui valori umani l'informazione sulle coscienza
Questo accade attorno mi sembra eccessivo non vi appaia solo l'effetto del fatto di chi vi parla si è formato sulla cultura umani umanistica
Non dobbiamo accettare passivamente gli automatismi dello sviluppo tecnologico e della mondializzazione dei mercati
Alla società dell'informazione bisogna saper far corrispondere la scelta della formazione al potere dello strumento tecnico occorre rispondere riconfermando il primato dei valori umani la capacità di distinguere strumenti e fin
Per non creare mostri umani o meglio SD disumani occorre mantenere robuste le radici gli errori fondamentali dell'uomo
Aver sempre presenti le finalità vere ultime del progresso di civiltà
Occorre essere capaci di coniugare la formazione di una coscienza critica è uno spirito creativo con l'acquisizione di una base solida scientifica e tecnologica
Con la conoscenza aggiornata nell'efficienza ed organizzazione e nelle tecnologie dell'informazione
Questo queste una sorta di carta delle capacità di base chi ogni cittadino europeo dovrà possedere per far fronte alle trasformazioni in atto
So che questo mio intervento non è stato un apporto sistemico ai posti di lavoro è stato occasione di spunti e di divagazioni
Nadia al fondo un legame un filo conduttore
La consapevolezza della complessità della molteplicità dei problemi in cui si ripartisce il tema unico del rinnovamento delle nostre istituzioni
Il convincimento interiore che al centro dell'uomo la sua formazione il suo modo d'essere
La capacità di ciascuno di sentire di interpretare dà dignità che dovute a noi stessi e agli altri in quanto si è parte di una società grazie
Grazie al ministro Ciampi anche per aver rispettato abbondantemente i tempi il programma prevede un venti minuti intervallo ve ne do soltanto quindici a mezzogiorno meno cinque e ci ritroviamo qui
E questa iniziativa avviene di fronte a uno scenario di cambiamento
Ci sono è in atto un processo di cambiamento di trasformazione del nostro Stato
Una trasformazione dell'assetto e dell'organizzazione dello Stato
Che noi ci auguriamo sia reale profonda
E per reale profonda intendo dire essenzialmente che non si aggiunga ma anche si sopprima
Si sopprimono uffici e procedure
Questo sarebbe davvero radicalmente innovativo e rivoluzionario nella storia e nella cultura del nostro Paese
E secondariamente che si spostino davvero risorse personale con le competenze
In ogni caso il fatto che ci misuriamo su questi temi di fronte a questi cambiamenti pone a chiunque sia nelle istituzioni
Un ruolo di interprete di partecipazione di responsabilità in questo processo di trasformazione avvia interprete della mutazione dei mutamenti nel corpo sociale partecipe né contributi alla nuova fase costituente il responsabile dell'attuazione di una trasformazione
Che non sarà né semplice né barelle
E in cui
Si colgono s'alcuni aspetti emergenti
Una diversa ripartizione di competenze tra i soggetti istituzionali
Che dirvi che discende dalle riforme amministrative già operanti o in itinere
La trasformazione istituzionale
Che sarà legata all'evoluzione in senso federale del nostro Stato le trasformazioni indotte dal processo di integrazione europea troppo spesso sottovalutati ma che invece sono profondamente vento devono essere profondamente dentro le nostre scelte
E io credo allora che anche chi lavora nella pubblica amministrazione deve essere reso consapevole e partecipe
Di ciò che sta avvenendo
Della direzione in cui noi vogliamo andare
C'è un'altra considerazione che secondo me dobbiamo tener presente non di poco rilievo nel mentre ci misuriamo
Con i cambiamenti dello stato e quello che ne discende e l'impegno rilevante che deve avere
La formazione la Pubblica
Vogliamo cioè sapere che gran parte del processo che stiamo vivendo avviene con grande ritardo rispetto allo stesso dettato costituzionale
Ma soprattutto alle mutazioni intervenute nella società
Naturalmente questo non è addebitabile dà un giudizio positivo dell'impegno forte che il Governo sta svolgendo un certo addebitabile non credo che dire presto sì a compiere un atto di difesa d'ufficio non è addebitabile ovviamente al Governo
In carica ma eccetto che c'è questo ritardo
E altrettanto scelto per me che dopo una fase in cui le istituzioni hanno saputo in qualche modo corrispondere a mutamenti della società
Pensiamo per tutti e processi di trasformazione servizi sociali e scolastici
Negli anni nella seconda metà degli anni Settanta
Nell'ultimo decennio soprattutto si è sempre più registrata una sfasatura tra i cambiamenti a livello sociale e mutamenti nella pubblica amministrazione
Su cui secondo me aggravato il forte vincolo dell'organizzazione centralistica dello stato e l'insieme
Della inefficienza che anche questo ha provocato
La sfasatura creato una domanda insoddisfatta nei cittadini
Costretti a subire i costi delle inefficienze
E ha generato stati d'animo di sfiducia tendenze conflittuali fino a spinte separatiste che non vanno certamente sopravvalutate ma non va neanche tenute come dire tra gli addetti ai lavori se ne discute quando affrontiamo dei problemi
E del federalismo
Perché riguardano pezzi importante già del nostro Paese
Io credo che per comprendere questo passaggio e misurare il compito che ci attende
Possa essere utile ricordare le mutazioni che sono intervenute nel mondo dell'impresa tra gli anni cinquanta il nostro tempo l'uso come paragone modo schematico voce presidente Fossa non so se sarà del tutto d'accordo ma insomma mi serve per anche forzando per sviluppare questo disco
Vicini al cliente nella forniture nel servizio
è stata questa la sfida e al tempo stesso il fattore di successo dell'impresa
Sollecitata dalle con la dall'evoluzione di un consumatore utente che liberato si dei bisogni di elementare sopravvivenza ha resa più sofisticata la propria domanda di beni e di servizi
Corrispondere a questo criterio ha comportato una radicale trasformazione nelle organizzazioni e nelle culture dell'azienda
Con il passaggio dall'organizzazione guidata dal prodotto obiettivo vendere al meglio quello che produciamo
All'organizzazione guidata dal mercato obiettivo comprendere anticipare orientare la domanda di prodotto e soddisfarla come a questa problematica la pubblica amministrazione invece ha risposto riproponendo al lungo modelli atteggiamenti mutuati dalle concezioni post unitaria
Successivamente consolidate nel periodo fascista periodi dominati fino all'ossessione dall'esigenza di rappresentazione non dell'unità del Paese dell'unità della comunità paese ma dello Stato centralistico dello Stato nazione una concezione in cui gli aspetti formali allora non potevano che prevalere sugli aspetti di servizio e nel tempo si di parifica Ava come sede di parifica divaricato sempre più
Il rapporto tra pubblica amministrazione e società
Tuttavia nel momento in cui si sono percepite le nove stanze se cercata una risposta positiva c'è stata difficoltà elaborare dei modelli alternativi
Il più delle volte sono rimasti confinati nelle espressioni verbali è stato detto già prima managerialità efficienza efficacia criteri aziendali eccetera
Il processo di riorganizzazione dello Stato impone invece di dare concretezza a queste espressioni in tempi sufficientemente Brad Pitt
Perché nel corpo sociale stanno operando come dirò tra un momento altri potenti fattori di trasformazione rischiamo di accumulare nuovi ritardi
Allora bisogna abbandonare subito il formalismo degli atti anziché la logica dei fatti dei risultati concreti bisogna introdurre il principio della effettività dell'azione amministrativa
Bisogna superare il divario di conoscenza e di rapporti con l'unione europea non è possibile più e dirigenti delle Regioni e dei Comuni sappiano muoversi nei meandri dei nostri ministeri
Ma questo pare spesso anche per i dirigenti dei ministeri e non sappiano muoversi in quelli che sono vasche ormai necessarie del nostro lavoro quotidiano che sono
E se i i commissari di divisioni le divisioni le direzioni generali dell'unione europea
C'è un problema delle lingue eccetto ma non solo questo
C'è un problema della mobilità che in Italia è stata spesso non solo non praticata ma sentita come un elemento di demonizzazione c'è il problema fondamentale appunto di sentire che poi avere alcuni un vantaggio perché se la formazione si pensa di farla senza ricaduta nell'organizzazione del lavoro nella selezione e nella promozione facciamo pura poesia del proprio curriculum e che è importante quello della pratica della conoscenza dei momenti europee
Ci sono stati est è vero esistono anche aree diretti di eccellenza della pubblica amministrazione ovunque
Ovunque al centro nelle regioni negli enti locali io parlo dell'esperienza di un della mia regione in questo caso quando ci sono state aree di eccellenza quando si verificano a momenti di eccellenza che poi non riguardano sempre gli East nella nostra esperienza questo avviene quando si è usciti dall'ordinario delle procedure quotidiane non per scelta ma per necessità e ci si è misurati con impegni nuovi e con procedure nuove per esempio nella concertazione
Con le categorie sociali
Per esempio nei patti territoriali per esempio negli accordi di programma dilatando al massimo quell'articolo ventisette della legge centoquarantadue sugli accordi di programma cioè quando si sono riusciti secondo me a introdurre quei casi che si diceva cioè della effettività dell'azione amministrativa di un apporto di vetro mi privata da se questo è vero questo deve diventare una finalità guida
Di quello che ci proponiamo di fare e ci proponiamo di fare
Con la formazione anche con la riorganizzazione della Pubblica ministero dicevo che altri potenti fattori sono già in atto della trasformazione
Un fattore di accelerazione decisivo rappresentato dalla diffusione a livello individuale dei benefici dell'innovazione tecnologica
C'è un dato su cui dobbiamo riflettere il venticinque per cento dei cittadini nordamericani a un indirizzo di posta elettronica è quasi quaranta per cento ha familiarità opera in Rete
I processi di assimilazione culturale fortemente orientati tra l'altro dall'espansione rapidissima del mercato della multimedialità e quello che vogliamo introdurre nel sistema dell'istruzione nel nostro Paese fa presumere
Che tra non molti anni dati analoghi possono caratterizzare anche il nostro paese questo fatto rappresenta un'opportunità per l'amministrazione pubblica ma anche diciamolo così il re è nudo rappresenta anche un rischio forte se non sappiamo corrisponde
Perché stare in Rete significa garantire migliori servizi comunicare meglio rendere amichevole la pubblica amministrazione
La potenzialità positiva stimolata da alcuni fattori operare in Rete consente al cittadino una rapida comparazione tra le offerte di servizio e abito a operare in tempo reale l'utente che opera in Rete matura rapidamente perciò
A livello più alto la sua domanda di servizio
Stare in Rete significa esporsi nel bene o nel male offrire in rete una qualità scadente di servizio rende palese a tutti la bassa qualità di quella amministrazione
Il rapporto diretto che si stava con il cittadino seppure mediato dalla tecnologia fa evolvere il grado di coscienza e di partecipazione civile
E novazione tecnologiche sono uno strumento di modernizzazione della pubblica amministrazione ma la chiamano anche operare con più elevati livelli di efficienza e di prestazioni in un più diretto e trasparente rapporto con i cittadini
E lo stesso avviene quando affrontiamo i problemi dell'economia della sua globalizzazione le questioni qui molto belle che condivido che ha detto poco fa il ministro Ciampi
In questa nuova dimensione in cui occorre saper guardare ai cittadini utenti da un lato e al governo di sistemi complessi dall'altro il sistema locale diviene il focus di intervento strategico nel senso che richiede un rapporto collaborativo dei poteri pubblici che integra il principio della sussidiarietà
A questa logica non sfugge nessun ente e in questa logica dovranno ripensarsi anche le stesse regioni sistema locale come rete di soggetti nella quale la stessa istituzione regionale riversa i propri poteri legislativo e di programmazione per concorrere non con una come dire competizione da cui ci si sente estraneo peggio ma per concorrere amplificare il potere di rappresentanza del sistema locale e la sua capacità di espressione culturale economica amministrativo
Una nuova regione che guida il processo di ammodernamento rendendo disponibili le proprie risorse le proprie capacità le proprie funzioni
Questo è un punto importante secondo me del processo di riforma in senso federalista che vogliamo avviare superamento del centralismo non è solo decentramento spostamento di funzioni e poteri ma cambiamento del modo di spesse lenti operare della pubblica amministrazione anche a livello regionale e locale
è instaurare un nuovo rapporto tra istituzioni e società civile
Molti compiti vanno liberati non possono essere trattenuti dalle istituzioni non solo da quelle centrali ma neppure a quelle regionali o locali molti lacci e lacciuoli vanno soppressi la logica va ribaltata non solo servizio certo
La pubblica amministrazione non deve essere autoreferenziale deve essere un servizio ma non basta non solo servizio ma efficacia effettività di questo servizio patimenti è una vocazione che non raggiunge i destinatari
E quindi nel decentramento non c'è soltanto il concetto di sussidiarietà di livello più vicino al cittadino ma deve esserci anche quello di fornire prodotti con alto livello di efficacia
E gli altri elementi fondamentali ma sono stati richiamati su questo governo sta operando con efficacia dal ministro Bassanini la flessibilità organizzativa la semplificazione il portato di queste innovazioni si presenta dirompente sia rispetto all'attuale delle ordinamento professionale sia rispetto al ruolo della dirigenza pubblica
Anche in presenza del decreto legislativo ventinove del novantatré occorre perciò una maggiore attenzione sul gatto esistente tra professionalità necessarie per far fronte alle nuove culture dell'amministrare professionalità esistente
Le nuove professionalità si configurano non solo nei termini delle competenze giuridiche o specialistiche di altra natura che pur sempre devono essere possedute ma anche e soprattutto per i comportamenti organizzativi richieste
Per la disponibilità a impegnarsi nella ricerca delle soluzioni più efficaci per la consapevolezza d'ogni ditte ad ogni livello può riassumere le proprie responsabilità di ruolo per come si deve saper cogliere rispondere ad esigenze della proprio tempo
è l'importante nodo della logica di risultato che deve imporsi nella pubblica amministrazione rispetto alla logica formalistica
L'operare per conseguire degli obiettivi di azione Esterni l'effettività lo ripeto dell'azione amministrativa e non per alimentare procedure puramente autoreferenziali
Sono queste le finalità che unitariamente vogliamo dare alla pubblica amministrazione perché se da questa conferenza usciamo già con una scelta e queste sono le finalità che l'Italia vuol dare al sistema della pubblica amministrazione abbiamo fatto un notevole un buon passo avanti
Ma non basta dicevo prima se queste sono le finalità della formazione questo corregge se queste finalità diventano anche il metro di valutazione
Per la selezione e per gli avanzamenti
Per la gestione stessa dei premi di produttività non si può più essere non ci siamo più come Tosca
Ma con fatica ma non si può più essere alla logica dei Ragazzi della via pal romanzo giovani
Cioè in cui lo sciagurato che non vi è un premiato a livello di suicidio perché tutti gli altri nove mila novecentonovantanove un qualche premio lo hanno avuto quindi pagina
Nuovamente su quei
In questa allora io vedo la necessità di aggiornamenti non episodici
Di puntare sa sulle forze che nella pubblica amministrazione ci sono
E di formare così quelle che nella pubblica amministrazione vorranno
Entrare con le metterà vedove minuti che sto concludendo quindi salto il voglio porre due problemi né ci sono dicevo Presidente con assoluto rigore mite
Io vedo
Due problemi immediati detto come dobbiamo dare più attenzione alla formazione e come dobbiamo costruire per esempio nelle regioni una formazione che faccia dei dirigenti capaci di programmare di indirizzare di controllare
Perché questa sarà la Regione che vogliamo costruire dato che la scelta della a titolarità di funzioni amministrative prevalenti sarà degli enti locali eccetera eccetera io vedo due problemi su cui concentrarci a breve
Rileva il primo
è prevedibile che l'immissione nel sistema degli enti locali del personale che seguendo le funzioni sarà trasferito dallo Stato
Inevitabilmente aumenterà le criticità relative alle diverse culture dei contesti di provenienza alle conseguenti difficoltà di comunicazione alla necessità di riposizionarsi sui nuovi obiettivi
Vediamoci questo va fatto lo dicevo prima
Però ci siamo non io ma sono ci siamo già passati storicamente io non sto ora dando un giudizio storico è un giudizio di percezione è possibile che nel passato le regioni che hanno costruito una pubblica amministrazione migliore delle attese
E lo dico in senso relativo siano state quelle che hanno avuto trasmissione di dirigenti più dal livello locale che a livello di trasferimenti dallo Stato non lo so lo pongo come interrogativo
Ma se questo è e anche se questo non è nei prossimi mesi noi dobbiamo formare insieme i dirigenti che dallo Stato e dai ministeri dovranno venire nelle regioni e degli enti locali questo è il problema più grande altrimenti non si
Va si vani che Fichera quello che stiamo facendo è un problema
Insomma di motivazione di Stato se di identità e anche di percezione dove si vuole andare secondo punto è quello della dirigenza perché è fondamentale il ruolo della dirigenza i dirigenti devono essere responsabili
Nell'organizzare e nella gestione delle delle competenze
Ci deve essere la verifica dei risultati ci deve essere l'aggiornamento costante ma la dirigenza deve realizzare processi di cambiamento
E quindi bisogna potenziare la professionalità e la capacità nel dieci
Vengo all'ultima considerazione l'ultima questione che volevo porre
Se queste
Devo dire o ci sono dati che hanno che ha fatto il gruppo di lavoro che per esempio negli interni e di investimento
Di sui sulla managerialità
E rispetto alla media nazionale di giornate formazione uomo erogate l'impegno delle Regioni per la formazione ma c'è manageriale quasi il doppio
E c'è anche una costante netta tendenza all'incremento si passa dall'uno virgola due giornate uomo del novantatré alle due e cinque del novantasei
Ma detto questo l'ultima considerazione che volevo fare davvero l'ultima perché ho finito il tempo è questa
Se le finalità sono quelle che ho detto comunque stabiliamo finalità comuni come è stato indicato stamani dobbiamo poi fare altre due scelte quella degli strumenti e quelle delle risorse
Gli strumenti e non credo io non so se possa esserci un unico strumento a livello nazionale sinceramente non credo
Penso che a livello nazionale ci debba essere questo sì un unico elemento di valutazione di certificazione del risultato della formazione del la la valutazione e la validità di quella formazione
E che si debbano aggregare aree che si debba costruire e creare rapporti anche perché tra i dirigenti possono venire anche chi proviene dal dal privato dagli enti locali dalle regioni quindi creare queste sinergie interrelazione infine
La questione delle risorse
Vi è un punto rilevante perché
Si sta investendo ancora poco sulla formazione
Siamo al di sotto ancora anche come Regione di quell'uno per cento del monte retributivo che suggerisce la direttiva quattordici del novantacinque comunque è giusto è giusto che sia così non c'è soltanto un tema di non
Precisa attenzione oggi sottovalutazione può darsi nel passato certamente questo non credo questo sia problematico
C'è un problema anche di come si formano i bilanci delle ristrettezze delle risorse in ogni caso io credo che bisogna fare squadra anche su questi
Bisogna fare squadra anche su questo
Anche su come si fa la formazione su come si mette in circuito esperienze su come si dà un'unica valutazione si esprimono unica validità su come si attivano
Le risorse che ci sono quelle delle varie istituzioni e anche quelle europee quelle comunitarie che spendiamo in questo campo davvero poco e non bene
Fare squadra
Allora l'accordo tra governo regioni province comuni e comunità montane che accomuna bugie
Iniziative di formazione pubblica per lo sviluppo decentramento coesione e innovazione nelle pubbliche amministrazioni che è stato raggiunto l'otto gennaio di questo anno
Convoglia sul complesso degli enti locali risorse consistenti per oltre quattrocento miliardi da finalizzare alla formazione di pubblici dipendenti
è un ottimo esempio di come le sinergie nel sistema possono produrre risultati positivi
Ecco perché io dico che
Questo problema delle risorse somma può possiamo muoverci e dunque questa conferenza può essere davvero un nuovo e soprattutto un buon inizio grazie
Ringraziamo il prete tipi e abbiamo subito la parola
Sindaco di carta
Grazie
L'integrità
Io vorrei invece partire da una considerazione
Autocritica
Ho la sensazione che in questi primi quattro anni di esperienza amministrativa legata è seguita la riforma
Che ha introdotto nel sistema Italia l'elezione diretta dei sindaci
Il tema della formazione non abbia avuto da parte degli amministratori locali adeguata
C'è stata una prima fase in cui i sindaci hanno pensato di governare il cambiamento necessario stazione
Introducendo dimessa una specie di by pass
E cioè chiamando alcune intelligenze anche di grande prestigio di grande livello dall'estero
Illudendosi che in questo modo si poteva corto circuito
Da inefficienze naturalmente dopo qualche mese ci siamo resi conto che stavo andando a sbattere contro un muro
è seguita una seconda fase questa molto seria molto attenta
Una recentissima
E attenta
Analisi del rapporto tra citare formazione è stata fatta dal Formez poi il coordinamento dottor Pennella una rappresentata credo nei prossimi giorni
Esce fuori un dato che dato che la
Da parte delle dei sindaci dei comuni capoluogo di provincia
è stata giudicata come prioritaria in quest'ambito
La questione relativa alla riorganizzazione della macchina in
Su questo tema in nella stragrande maggioranza delle città italiane nel corso di questi anni sono stati posti in essere stato mente con risultati anche molto diversi sufficienti elementi di attenzione e di riforma
Viceversa l'argomento relativo alla formazione soltanto negli ultimi
Negli ultimissimi anni segnatamente nel novantasette e nell'inizio di novantotto dà qualche segnale di attenzione finalmente adeguata
Del resto non poteva che essere così se voi considerate il fatto che mediamente nelle amministrazioni dei comuni capoluogo di provincia
Nel nostro Paese tra il novantatré e il novantasette registriamo una riduzione del numero di dipendenti delle amministrazioni comunali rilevantissimo
La stima che le facciamo è intorno al quindici per
Tra il novantatré novantasette in un quadriennio e amministrazioni comunali hanno erogato probabilmente gli stessi servizi con uno standard qualitativo nettamente mediamente migliorato con il quindici per cento di risorsa uomo in meno
In alcune città
Conosco la mia direttamente
Dove la perché si partiva da una condizione
Mediamente peggiore delle altre siamo addirittura a oltre il venticinque per cento di risorse umane invece
Naturalmente a questo punto è evidente che anche per questo
Ma non solo per questo la risorsa formazione diventa un argomento di grandissimo rilievo di grande importanza
Come era la formazione nella pubblica amministrazione con particolare riferimento ai quadri locali prima
Sinteticamente
Io credo che si possa definire innanzitutto estremamente eterogenea
Questo lo diceva anche il ministro Bassanini mi pare nella sua relazione
Anche il presidente Prodi una caratterizzazione
Marcata di grandi differenze sia
Quantitativa che qualitativa
Direi un altro elemento fortemente legato ad altre regioni da era quella della occasionalità
C'è una formazione legata al fatto che magari c'era un sindaco un assessore oppure una qualche congiuntura opportunità e allora partiva un processo di formazione al di fuori di un quadro interessante sempre in questa ricerca del Formez esce fuori il dato che
Sono abbastanza pochi rispetto al Complesso
I comuni che hanno costituito al proprio interno un vero e proprio nucleo di programmazione della formazione è una formazione dovete non programmata rischia di essere molto meno proficua di quanto in realtà non sia
L'altro elemento
Qui non ho dati ma insomma
è una sensazione molto marcata e che la formazione nelle pubbliche amministrazioni locali fosse prevalentemente orientata verso quella che si chiama la formazione tecnica
E cioè il miglioramento
Della e l'approfondimento della conoscenza tecnica e quindi la formazione giuridica per esempio o economico finanziaria e assai poco legata a quella formazione di cultura gestionale che invece un fattore decisivo ed è probabilmente la cosa di cui la pubblica amministrazione anche quella locale aveva certamente maggiore bisogna taccio per carità di patria sul fatto che la formazione anche nella pubblica amministrazione spesso era fortemente vocata a fattori di clientelismo
Se non addirittura di corruzione
E cioè dico chiaramente che per molti anni la formazione anche nella pubblica istruzione ma non solo per la verità
Ha risposto ad altri criteri che era quella di prevalentemente di garantire uno stipendio qualche quadro
Gli enti di formazione che appartengono alla logica corrente peggiore del sistema Italia persino peggiore di quella strettamente legata
A una
Non funzionalità del sistema dei partiti
Se questa è la condizione io credo che occorre innanzitutto dire
Di che cosa abbiamo bisogno in questa fase
E perché abbiamo bisogno
Di una formazione adeguata non è soltanto dato numerico
Grazie anche soltanto alle due leggi Bassanini e in particolare alla alla legge
E ai decreti legislativi che si stanno emanando
L'ente locale il comune la Provincia e la Regione stanno vedendo radicalmente trasformato il proprio ruolo
Naturalmente per quanto riguarda la Regione questo sarà accentuato dal disegno di riforma costituzionale
Per assolvere a questa nuova competenza dell'ente locale
Tu hai detto sempre chiaramente non possiamo fare
Trasferire queste funzioni agli enti locali e se poi non vengono trasferite le risorse necessarie ma abbiamo bisogno anche di formazione per essere in grado di lanciare per di raccogliere questa sfida e per essere soprattutto in grado di fare in modo che il trasferimento della funzione del livello centrale a livello
Locale
Determina un cambiamento di qualità
Perché poi
Mi riferisco al sistema produttivo sia le imprese
Anziché avere un pessimo interlocutore a livello centrale le hanno uno pessimo a livello locale non ti pago non gli cambia niente risparmieranno i soldi di qualche viaggio ma insomma
Non muti non non indispensabile ma insomma di questo francamente si tratta
Allora abbiamo bisogno perché a per raccogliere la sfida delle nuove competenze che vengono trasferite e per determinare che questo cambiamento sia un cambiamento di cultura
Come dobbiamo fare formazione
Innanzitutto io credo che bisogna fare più formazione
Nel mille novecentonovantasei
Fatta cento
La spesa dei comuni capoluogo di provincia per
Il personale
La quota destinata a capitolo formazione era lo zero venticinque per cento
Io non so che cosa succede nel sistema imprenditoriale lo zero venticinque per cento della
Della del costo del personale
Nel mille novecentonovantasette
C'è un si registra per quanto riguarda il comparto comuni un certo incremento modesto ma significativo siamo passati dallo zero venticinque
Allo zero trenta per cento
Ma ciò che più interessante è che si registra una vera e propria impennata
Di sospese destinate alla formazione
Nei Comuni del Sud che erano buoni ultimi nel mille novecentonovantaquattro novantacinque
E che nel novantasette
Vanno addirittura Aldo zero trentanove
Percento ciò vuol dire che proprio nelle realtà in cui il fattore formazione un fatto decisivo per lo sviluppo stiamo registrando
Una impennata di interesse che naturalmente un fatto positivo ahimè non sempre i comuni del Sud riescono poi a spendere le somme che destinano
Alla risorsa trasferimento però c'è certamente un risveglio di sensibilità e di interessi
La seconda cosa che dobbiamo determinare naturalmente ovviamente se la sfida è quella delle nuove competenze dobbiamo orientare la formazione verso le nuove funzioni dei Comuni già di fatto assolti
I comuni sono diventati questa fase piaccia o non piaccia anche se non è scritto da nessuna legge soggetti di promozione dello sviluppo locale
Nella mia
Esperienza amministrativa non trova naturalmente all'interno della macchina burocratica nessuna sensibilità o interesse verso queste tematiche
E ho quindi necessita di naturalmente di trovare con lo strumento della formazione uno strumento che mi costa mi consenta di di svolgerlo pensate cosa vuol dire in un comune affrontare la sfida del patto territoriale in modo serio e non soltanto con quello svolgano con cui Granta intanto si parla di di patto territoriale significato ed avere forme formazione insorti nell'amministrazione di una grande città del sud
Ma è indispensabile avere una task force sull'occupazione che gestisca anche il dramma della delle aziende che vanno in crisi quell'impatto che viene naturalmente richiesto sul territorio al sindaco rispetta tutto questo
Rispetto a queste nuove competenze che di fatto i Comuni già hanno occorre dotarsi di attrezzarsi in modo in modo adeguato e naturalmente la cosa più importante
La cosa di cui avvertiamo la maggiore necessità è la necessità di fare in modo che la formazione sia orientata alla cultura del risultato anziché un'occasione di mera accrescimento di competenze tecniche questa la vera grande sfida che che risponde alla sfida all'esigenza di trasformare sempre di più i comuni in una sorta di azienda cui sono lautamente affidate alcune competenze che vanno gestite con efficacia e con efficienza
Credo ancora che la formazione e concordo largamente con quello che Vannino Chiti diceva
Debba in qualche misura
Essere
Orientata a nascere
Dal basso
Non ho nessuna non avverto nessuna necessità di un'unica struttura centrale che naturalmente abbia capacità gestionali ci vuole un'articolazione sul territorio
Naturalmente occorre viceversa utilizzare bene e strutture che già ci sono
Voglio riferirmi in particolar forme che certamente oggi nel panorama pubblico per quanto vocata prevalentemente verso il sud ma non necessariamente verso il Sud la principale struttura pubblica che opera in quest'ambito
E che naturalmente può svolgere nuove funzioni
In diretto collegamento con le amministrazioni comunali e forse anche con quelle regionali ritengo che sia indispensabile andare verso un discorso di sinergia
Sia con l'università
Maggiore sinergia con università
E maggiore sinergia con il privato ecco io credo che bisogna fare delle alleanze
Con prodotti offerti attivato totalmente di alto contenuto qualitativo e non naturalmente ecologica di mera speculazione come talvolta in me anche in quest'ambito abbiamo registrato per responsabilità e connivenze diverso
Quindi nessuno immagini di creare nuove strutture nuove agenzie pubbliche ce n'è già troppe e qualcuna francamente se ne potrebbe fare a meno di riferimento al Mezzogiorno è puramente
Occasionale per quanto riguarda viceversa il discorso della sinergia una sinergia opportuna utile
Infine poiché il ministro Bassanini e il Governo in generale frequentemente
Registra per le proprie iniziative motivi di dissenso
Io ho potuto verificare peraltro come talvolta questo dissenso è inversamente proporzionale
All'attenzione al consenso presso i cittadini
Ho visto che più frequenti sono gli attacchi di apparati corporativi che difendono prese
Vecchie logiche e maggiore il consenso presso i cittadini voglio una volta tanto esprimere un plauso al Governo per avere promosso questa iniziativa opportuna tempestiva utile
E soprattutto per il taglio che è stato dato un taglio che auspico fortemente operativo buon lavoro
Grazie a Enzo Bianco e addirittura Carlo più che nei tempi la parola Giorgio Fossa presidente di Confindustria
Grazie signor presidente
Ringrazio
Il ministro
Questa iniziativa di oggi
Mio compito particolarmente difficile perché da una parte sull'attentato e non mi
Farò un intervento abbastanza stringato varato non so quanto tirarla per le lunghe
Manca l'ultimo oratore ma per
Un'abitudine ognuno ha le sue abitudini
Ma io prima di iniziare vorrei ricordarvi che entrano poco nel tema della formazione specifico perché il tema donazione trasversale nel momento in cui il Paese migliore nel momento in cui il Paese come ci hanno ricordato l'intervento di stamattina diventa più competitivo
Necessariamente bisogno di incrementare la sua formazione
E poi entrerò poco ripeto nel dettaglio anche perché oggi pomeriggio ci sarà una tavola rotonda vi parteciperà il mio vice presidente che anche importante deve che appunto sul sul problema della formazione però vorrei iniziare ricordando da molti anni in questo Paese si è sempre sentito mugugnare contro la pubblica amministrazione
Noi siamo tutti colpevoli di questo fatto
Noi imprenditori noi cittadini perché per troppi anni abbiamo considerato la pubblica amministrazione la lunghezza di inefficienza e inefficacia della pubblica amministrazione come una disgrazia che è stato comunque comunque sopportare per cui non abbiamo inciso nella maniera opportuna per cambiare questa situazione
Ci siamo voi pianoforti che il peso della pubblica amministrazione o della burocrazia stava diventando insopportabile e avrebbe gravato eccessivamente sul sistema economico del Paese
E qui che forse lei prese prima di altri hanno su un atto la sveglia al paese se mi consentite il termine e spinte soprattutto dalla forte competenza competizione internazionale dalla globalizzazione dall'assoluta necessità di rimanere legati alla crescita degli altri paesi e per cui ha ricominciato a pretendere che la pubblica amministrazione diventasse più efficiente
Dobbiamo anche ricordare che è semplice capire quale differenza c'è tra noi e gli altri Paesi proprio su questo punto
Anche se non è tutto oro quello che cosa e non facciamoci italiano
Però ci sono venti sono i dati che purtroppo ci inchiodano alle nostre responsabilità con l'abbiamo dico nostre specialità nostre paese non di questo o di quel governo di Puerto di quell'associazione
I tre numeri
Si riferiscono appunto al differenziale di efficienza tra la pubblica amministrazione e tra settore pubblico e settore privato una statistica OCSE su quarantasei Paesi dice che l'Italia è al quinto sesto posto per quanto riguarda il mondo della produzione cioè per le attività produttive che riguardano particolarmente l'impresa
E al ventottesimo posto amore la competitività generale di sistema e al quarantaseiesimo l'ultimo posto per inefficienza della pubblica amministrazione
E dobbiamo ricordare che questo dato è particolarmente grave anche perché è fortemente legato all'inflazione burocratico amministrativa che non è meno pericolosa dell'inflazione monetaria
In Italia sappiamo tutti ce l'hanno detto in molti c'era un detto molti politici ce l'hanno detto molti ministri che sono in vigore decine di migliaia di leggi contro le poche migliaia dei paesi più forti d'Europa
Ma momento di cambiata stamattina nelle parole di Franco Bassanini
Ho visto ho notato momenti di fiducia e momenti anche se mi consente di depressione di paura di preoccupazione io dico che gli ultimi ministri della funzione pubblica tutti a mio giudizio negli ultimi tre o quattro Governi hanno portato qualche cosa il vantaggio di Bassanini così al mio amico bersagliati finalmente faccio qualche elogio anche al governo
E quello che comunque sia non sappiamo ancora se vedremo risultato non so se lui Orchard altre Dupuis
Fatti anzi ha detto è ancora tutto da fare
Ma il ruolo importante la consegna è quello che a mio giudizio c'ha portato al punto di non ritorno ormai non possiamo più tornare indietro ormai è nel sistema dell'impresa e nella gente nell'opinione pubblica in generale questa voglia di cambiamento chi Sissi frenerà questo cambiamento sarà dovrà inevitabilmente a rispondere al Paese
Il Paese ormai vuole questo cambiamento e questo è il grande merito del del ministro a mio giudizio che questo perlomeno abbiamo Tim d'altronde non possiamo andare avanti con una burocrazia che grava per decine di migliaia di miliardi all'anno sul mondo dell'impresa
Da un'indagine svolta dal nostro centro studi qualche tempo fa ma confermata da un'altra indagine recentissima dell'Istat unione Unioncamere assieme la tassa occulta che paga il sistema delle imprese per l'inefficienza della burocrazia ammonta a circa ventitré mila miliardi che sono circa l'uno virgola due per cento del PD
Immaginate quanto il sistema delle imprese può fare sotto tutti i punti di vista a partire da uno dei problemi che abbiamo sempre sul tavolo è quello dell'occupazione se fosse slegato da certi vincoli se potesse veramente utilizzare per generale sviluppo questi ventitré mila ventitré mila miliardi
In queste enormi cifre anche la risposta a un nostro sondaggio sondaggio che la piccola impresa di Confindustria ha fatto presso cinque mila aziende e che ha presentato un anno fa circa a Brescia
L'abbiamo fatto un'indagine sui fattori o sui problemi che ostacolano il fare impresa
L'ottantaquattro per cento degli intervistati cinque mila imprenditori hanno appunto indicato i problemi della burocrazia come un vincolo forte al fare impresa
Più forte del costo del denaro più pormi targate polemiche ci sono che sono importanti Marco abbia c'è questa necessità di slegare la potenzialità di questo Paese
Ma sappiamo anche che senza una sferzata di modernizzazione della pubblica amministrazione le imprese e tutto il Paese continueranno a subire pesanti svantaggi competitivi nei confronti dei partner stranieri e continueranno a recuperare quando riusciranno affinché riusciranno solo dopo aver danzato da lungo tempo sul baratro e questo non possiamo più fare perché il signor Libardo dispongo certe situazioni che fino ad oggi bene o male abbiamo potuto costruire nel momento in cui entriamo un luogo non ci saranno non ci saranno più concesso la pubblica amministrazione e l'abbiamo detto lo diciamo da troppo tempo ma questa volta deve essere veramente la volta decisiva la volta definitiva deve trasformarsi da ostacolo ad agente di competitività
Questo sarà possibile solo a nostro giudizio c'è la pubblica amministrazione sarà sottoposta ad una rivoluzione di efficienza che sistema produttivo ha utilizzato ha utilizzato questo sistema questa rivoluzione di efficienza negli ultimi quindici anni dall'inizio degli anni ottanta dal farsi che oggi nonostante tutte le problematiche che questo Paese ha bene o male le nostre imprese con grande difficoltà riescono ancora ad essere presenti sui mercati sui mercati internazionali
La semplificazione legislativa e amministrativa
Sappiamo quindi che è un passaggio fondamentale su questa materia Confindustria si è impegnata si è impegnata molto a tal punto che io ho dedicato o un uno dei dei miei
Componenti della squadra di presidenza
Ho dato lui la delega del problema della semplificazione della riforma della pubblica amministrazione del nostro rapporto con la pubblica amministrazione ma Confindustria ripeto sia impegnate consegnava ad impiegarsi ad impegnarsi con l'obiettivo di far crescere nella società civile la cultura dell'efficienza e della buona amministrazione
E anche per questo che abbiano contribuito e condiviso l'appuntamento l'iniziativa di questo stato di questo signor Martina e con spirito costruttivo
Sottolineo che importanti passi si stanno comunque incominciando a vedere
Si sono le leggi Bassanini ci sono i relativi decreti e dopo anni di inerzia e di incertezza della pubblica amministrazione ha finalmente l'occasione di fare un saldo di modernizzazione
Bassanini ci ha ricordato nel suo intervento la sfida della globalizzazione la sfida dell'informazione tecnologica la sfida della complessità le sue tre grandi sfide
Io dico che questo Paese tutto per merito di tutto il contributo di tutti ha vinto probabilmente una grande sfida che quella di riuscire ad entrare con i primi in Europa
Adesso molti di noi anche sottoscritto ogni tanto dice il problema restare in euro ma per restare in Europa bisogna vincere la sfida delle sfide che la sfida della modernizzazione del Paese
E sicuramente la sfida della modernizzazione del Paese passa anche per la riforma della pubblica della pubblica amministrazioni
Ma perché la riforma questa riforma possa produrre gli effetti voluti dobbiamo ricordarci che senza delegificazione e semplificazione non si potrebbe essere riforme della pubblica amministrazione
Senza riforma della pubblica amministrazione non si potrebbe essere trasferimento di competenze senza un forte trasferimento di sede di servizi ai privati
Secondo il principio di sussidiarietà non si coglie avrebbero gli obiettivi di efficienza ed economicità
Il principio di sussidiarietà sarà tanto più valorizzato quanto più completo sarà trasferimento dal pubblico al privato dei servizi collettivi che l'impresa e in grado di offrire a minori costi e a maggio
Una macchina nei giardini il Paese
Sembrava saperlo la commissione bicamerale poi è bastata la pausa estiva da fare un passo indietro grave
C'è la possibilità di aggiustare anche il tiro su questo problema anche a livello di bicamerale spero che ci sia non solo la volontà ma veramente la decisione di fare perché è vero che bisogna demandare e vero che bisogna far sì che tutto nasca o il più possibile dalla periferia e quant'altro pratiche vero bisogna anche avere il coraggio qualche volta di prendere delle decisioni e poi se possibile non modificando quando necessario modificarlo ma difende ma modificando nel senso della direzione dell'interesse del risparmio e della della volontà del del paese
L'altro grande problema rimane il problema dei tempi di attuazione
Che rimane a mio giudizio la primaria preoccupazione che abbia infatti la riforma deve essere sicuramente graduale ma deve essere sicuramente racchiude e non sono in contrapposizione
La gradualità e la rapidità ma perché questo avvenga dovremo soprattutto superare tutte le resistenze burocratiche ancora presenti nel Paese e purtroppo sono sono ancora molti
Abbiamo un esempio sotto gli occhi di tutti
Il decreto per la firma elettronica degli atti è stato approvato da più di tre mesi non è ancora apparso sulla gazzetta ufficiale a causa di rilievi formali
Io ritengo che questo sia un problema veramente grave perché se tutti quello che porteranno avanti
Avrà bisogno di tre o quattro mesi per Vieri formali forse nemmeno i figli dei miei figli riusciranno a vedere una vera riforma della pubblica amministrazione
La riforma che abbiamo davanti dovrà essere comunque una riforma profonda è una riforma così
Profonda da coinvolge le compressi assetti organizzativi e una molteplicità dei soggetti e competenze esige una nuova cultura e un intenso processo formativo dalla propalazione di figure
Professionali sempre più complete
Ed evolutivo
Il nuovo scenario competitivo caratterizzato la globalizzazione dalla rivoluzione digitale
Lo ha costretto le imprese ad affrontare il problema del riorientamento delle proprie risorse umane siamo passati da una concezione del lavoro fordista e taylorista in cui lavoratore
Era strettamente legato alle procedure e completamente slegato dal risultato finale complessivo a una cultura del risultato e dal servizio ai clienti in cui lavoratore assume una responsabilità che va al di là della mera osservanza di procedura
Nella pubblica amministrazione la formazione e la strada per far acquisire a quanti vi operano le competenze tecniche dei procedimenti
La capacità di valutare l'efficienza ed efficacia l'affidabilità e la validità economica
E reddituale delle iniziative intraprese come nelle attività economiche anche nella pubblica amministrazione deve entrare la cultura della qualità dobbiamo migliorare le prestazioni in un'ottica di servizio agli utenti che sono i cittadini e le imprese
Le imprese sono infatti il maggior utente e principale interlocutore della pubblica amministrazione
Possono fornire il loro patrimonio di cultura della formazione fortemente orientata allarma le generalità e all'innovazione e quindi al risultato
In questa fase molta attenzione va posta a livello locale in particolar modo per individuare le priorità per la progettazione degli interventi di formazione e di assistenza tecnica nei processi di sviluppo locale
Bisogna rispondere puntualmente alla domanda di assistenza tecnica delle amministrazioni locali
Dobbiamo promuovere progetti di semplificazione delle procedure e degli investimenti di diffusione delle conoscenze di formazione e di ristrutturazione organizzativa
Su questi temi Confindustria propone di aprire una nuova e più intensa stagione di collaborazione tra impresa e pubblica amministrazione
Attraverso un intesa ancora più forte con il dipartimento da funzione pubblica e che un organizzazioni rappresentative dell'amministrazione locale
Ma non si devono essere gelosi se il presidente di Confindustria
E alcuni suoi colleghi incontrano oggi i sindaci domani i presidenti delle Regioni dopodomani importante funzionari del ministero
Non ci devono essere vincoli non ci devono essere appunto queste se così è perché noi lo facciamo sicuramente nell'interesse dell'in paese ma credo che nell'interesse dell'impresa e dei nostri lavoratori sia poi l'interesse l'interesse del Paese
E lo facciamo contribuire concretamente a liberare le grandi potenzialità e comunque questo Paese ha
Allora
Il programma prevedeva come ultimo oratore dottor Sergio D'Antoni segretario generale della CISL dottor D'Antoni venendo dall'Aurelia sembra in qualche modo ingorghi nato nel mercoledì santo delle udienza papale
Poi nei lavori per il Giubileo mancano mai
Allora vi dovete contentare di una mia chiusura molto rapide molto prevede la mattina
Il D'Antoni parleranno il pomeriggio freddo deciderà poi lui insieme a alla segreteria del convegno come intervenire
Io credo che oggi abbiamo fatto un ottimo lavoro l'Inter inizio principi richiesta conferenza non poteva essere di maggior rilievo di maggior livello da una parte abbiamo avuto le motivazioni profonde che portano il ministero Funzione pubblica bene a persone del ministro del sottosegretario a averne voluto questa conferenza di aver voluto un forte impegno sul processo formativo d'altra parte abbiamo avuto le la realtà differenziate dalla Confindustria la Regione dal ministero del Bilancio ha in comune di come in fondo ciascuno di noi interpreta il modo di fare formazione
Mi permetterete non per gigione regnanti di presidente non tutti sanno che non sono un gigione
Che in fondo si potrebbe pensare a questo discorso sullo Stato e sulla formazione con un semplice gesto da Monaco Zenga
Cioè pugno chiuso e mano avverte
Lo stato finora è stato pugno in più è stato stato soggetto è stato stato centrale è stato stato burocratico è stato stato di controllo è stato stato tipo ti perché no oggi si avvia ad essere uno Stato a mano non soltanto perché a una capacità di decentrare anzi di avere responsabilità nei comuni di una responsabilità nelle regioni di responsabilità nelle diverse componenti territoriali
Credo fino addirittura anche accordi di programma i patti territoriali e i contratti da ma perché aprendo la mano aprendo cioè valorizzando i terminali verso lo spazio esterno in fondo valorizzare anche dunque fatti fondamentale e primo è che passata stato soggetto da Stato funzione viene giudicato non per come esso è ma per commesso verrà per quello che fa per le funzioni che eserciti
E questo è un passaggio si direbbe poca è un passaggio storico
Uno Stato nato come è stato soggetto addirittura prima lo Stato voi la nazione quindi la nazione creata dal soggetto Stato in questo periodo sta diventando ragione Fossa per merito di due tre
I ministri della Funzione pubblica degli ultimi anni anche per lo sta diventando faticosamente è stato funzione
Uno Stato che esercita funzioni che s'Dust da funzioni ad altre che esercita la sua funzione anche attraverso altri enti della Repubblica a cui vengono affidati compiti di e gestione del territorio e delle funzioni Rocca
Quindi un passaggio da Stato soggetto Stato funzioni che corrisponde a questa esigenza di aprirlo a mano e andare verso lo spazio esterno
Il secondo fenomeno che
E e coinvolto in questa apertura rimane non è il fatto che una volta che fa le funzioni e sei teso verso lo spazio esterno c'è il problema che di chi si occupa di aziende chiama custom ingresso etti rapporto con la cliente di rapporto con la gente che convergendo con la gente che usano la pubblica amministrazione
Il cast in diventa fondamentale che non è soltanto comunicazione pubblicità salone conta o altre cose di questo genere proprio un modo di essere del funzionario modo di Aster dell'impiegato
Orientato al custom ingiuria intanto al rapporto con la clientela e in qualche modo gestore di una funzione allora se noi pensiamo solo queste due cose che nella discussione di oggi erano sottese alcune volte sono anche trapelate
Penso soltanto alla relazione
Di di Fosso di Chiti beh noi dobbiamo dire cominciamo con un passaggio diciamo così di cultura amministrativa e di cultura di politica dalla pubblica amministrazione probabilmente superiore a quella che ci saremmo attesi tre ore fa quando abbiamo cominciato anche qui vale il processo la Conferenza sulla pubblica amministrazione non è un evento almeno noi siamo convinti che non lo sia che non vuole essere egli attivo di un processo di un processo di di trasformazione del processo della funzione formativa all'interno di una più larga trasformazione della funzione della pubblica amministrazione grazie a tutti epoca
Se ci se prendiamo posto possiamo iniziare
Bene e allora possiamo iniziare
Vi dò qualche informazione
Circa modificazioni del programma che nel frattempo sono intervenute in particolare il ministro Rosi Bindi è impegnata in attività parlamentare probabilmente ci raggiungerà in un secondo momento
E questo significa che inizieremo con la relazione del sottosegretario Sales sulla formazione del Mezzogiorno d'Italia prima di dare inizio a questi lavori mi consentirete qualche battuta di riflessione
Salvo
Riprendere questi argomenti per una sintesi conclusiva al termine della giornata
Ma intanto
Si sa relativamente poco e il contributo che viene dato oggi con questo documento con questa documentazione importante su che cosa si muova in termini di formazione all'interno delle pubbliche amministrazioni
Lo stesso istituto che presiedo ha dedicato qualche anno fa una tensione nell'ambito di una indagine comparativa europea
Alla formazione continua presso le imprese ma invece ancora non ha dato uguale attenzione non ha riservato uguale attenzione alla formazione nell'ambito della pubblica amministrazione
E di questo mi faccio carico per il futuro probabilmente miglioreranno le situazioni informative anche a valle di quanto si dirà in quest'occasione e tuttavia se consideriamo questo quadro comparativo internazionale della formazione che si svolge nell'impresa è troviamo che per la particolarità del nostro sistema produttivo che è fortemente così concentrato su dimensioni di impresa medio piccole la formazione è una formazione
Carenti anche sul versante delle imprese
Tempesta imprese su quattro fanno formazione di quelle al di là di una certa soglia dimensionale diciamo pure al di là dei dieci addetti
Tre imprese su quattro fanno formazione in Germania in Danimarca in Regno Unito Irlanda ma sono soltanto due su tre in Francia e Lussemburgo Olanda e Belgio ma sono soltanto una su tre
Il trentatré per cento considerando anche la formazione e lavoro in Italia in Spagna in Portogallo in Grecia
Come vedete è l'attenzione alla formazione e un'attenzione non Forte non importante
Molte altre informazioni
Abbiamo sul versante dell'impresa le tendenze in atto qualcuna delle quali forse deve farci riflettere anche sugli orientamenti da assumere all'interno dello specifico della formazione della pubblica amministrazione le amministrazioni pubbliche
Ad esempio sempre più viene enfatizzata la formazione che si fa sul lavoro
In cui c'è un'attività di formazione assistenza rispetto ai soggetti ai lavoratori informazione
Naturalmente la formazione sbilanciata nel settore privato a favore di certi settori che sono in generale quelli più avanzati e questa sarà una condanna anche per le pubbliche amministrazioni
Dove certamente la esigenza di formazione sarà più avvertita nei settori di frontiera
Negli nel nei settori in cui l'innovazione di processo produttivo l'innovazione di prodotto e di servizio saranno più spinti
Io credo che ragionando su domanda e offerta di formazione
Nell'ambito pubblico alcuni nodi alcuni crocevia fondamentali debbano essere dibattuti debbano essere considerati e tentata qualche risposta
Un primo crocevia la docenza
La docenza non può essere una docenza avulsa da un contesto dal contesto organizzativo e culturale nelle su questo bisogna pre processo Tare una messa coerenza molto più forte che non sia avvenuto nel passato
La docenza come espressione l'attività di formazione come espressione Massi ficcata come espressione generalizzata a presumibilmente fatto il suo tempo un altro elemento un altro aspetto che secondo me merita una riflessione attenta
Dall'esame della documentazione che ci è stata presentata emerge con grande chiarezza che la funzione formazione non appresi di stabilire o non appresi di consistenti all'interno delle pubbliche amministrazioni
I presidi consistenti e stabili sono un'eccezione e non la regola invece in questo settore la progettazione è fondamentale
E il ruolo del nucleo stabile
A diva adibito alla funzione docenza all'interno delle amministrazioni è proprio quello di essere snodo fra i soggetti di formazione che si pescano le si catturano anche all'esterno degli enti e le necessità di formazione all'interno
Attività di coaching attività appunto di connessione Frau pensi interna e docenza Esterna
Interpretazione comunicazione organizzativa
Della intervento di di all'intervento formativo
Consapevolezza e mediatore di consapevolezza della connessione stretta che c'è fra formazione Organizzazione qui c'è un ruolo importantissimo da scoprire da definire da individuare per i presidi che sovrintendono alla funzione formazione all'interno delle pubbliche amministrazioni questo è un nodo da affrontare e possibilmente per il quale prospettare soluzione
L'utenza
La esperienza che odia il mio ente ma una convinzione radicata e che i soggetti da formare debbono capire
Fino in fondo
Che quello che fanno informazione è un investimento per definire migliorare la propria identità professionale
Se non c'è questa molla che è una molla anche soggettiva l'intervento di formazione un intervento destinato a sortire molto minori affetti che non se invece questo aspetto è un aspetto prese
La tendenza che avvertiamo per la formazione delle in prese ma per la formazione dello specifico degli enti di ricerca al quale anche l'Istat appartiene e che
Sì debba transitare da una prevalenza di addestramento monotematico a un investimento in professionalità di tipo interdisciplinare questo per noi è normale
Chi fa parte di un team di ricerca ne fa parte anche come gestore di risorse in in senso proprio e quindi il tra il transitare da approcci monotematici approcci interdisciplinari è una valenza non ineluttabile
è importante investire in atti di comunicazione organizzativa
L'esperienza pass esperienze progetto basse sotto questo punto di vista eh Oriente ebbero rientrata è molto pertinente
è un messaggio di formazione ma anche di svolta organizzativa
E questo è rilevante
Il terzo aspetto dopo quelli della utenza sul quale mi sono soffermato appena e quello del dei professionisti della formazione siano essi esterni o interni è il nodo il crocevia della qualità
L'investimento
Che pure
Sì
Prevede di accentuare di aumentare è una condizione necessaria se non altro per testimoniare l'interesse ma non è una condizione sufficiente
L'aspetto della qualità l'aspetto della progettazione congiunta
L'aspetto della valutazione come strumento di crescita della de la qualità
L'aspetto della misurabilità in termini di qualità percepita debbono accompagnare questo il Budget di formazione l'incremento del Budget di formazione come testimonianza della consapevolezza dell'impegno dell'amministrazione
Modalità didattiche l'ultimo nodo di questo incontro fra domanda e offerta di formazione
Credo che abbiano fatto il loro tempo le fissità da una le rigidità e che modalità delle sperimentiamo e ne sperimentiamo con successo
Di training on the job di coaching di formazione intervento siano le modalità verso le quali
Riteniamo che si debba transitare riteniamo che ci si debba orientare
Dalla didattica quindi all'esperienza coniugata con la didattica
Uno strumento ulteriore in questa direzione di modalità didattica che crea forti fertilizzazione incrociate e lo strumento degli stadi
Noi sperimentiamo sia in termini attivi sia in termini passivi debbo dire con grande Giovanni
Ecco a me sembra che questa sessione della Conferenza
Questi quattro snodi questi quattro crocevia dell'incontro fra domanda offerta non posso deluderli e che ci si debba soffermare
Vedremo che cosa ci diranno i relatori a cominciare dal Sottosegretario Sales vedremo cosa ci dirà la tavola rotonda e tenteremo poi alla fine di trarre qualche conclusione
Prima di
Parlare più specificamente del tema formazione Mezzogiorno vorrei prima parlare
Non si sente
Ore prima parlare di di mezzogiorno
Si sente
Ore prima a partire da un quadro d'insieme del Mezzogiorno d'oggi
Rispondendo innanzitutto a questa domanda come mai tutte le previsioni su una catastrofe del Mezzogiorno non si sono dimostrate vere
Sia dal punto di vista politico culturale sia dal punto di vista economico
Quando scoppiata Tangentopoli e quando è finito l'intervento straordinario cose concomitanti tutte le previsioni che gli studiosi gli opinionisti avevano fatto erano queste nel mezzo il Mezzogiorno sarà la Vandea del nostro Paese sarà il punto dove il rinnovamento della classe politica dirigente non avverrà
E sarà l'ultimo avamposto dalla vecchia classe dirigente questa la previsione che si faceva dal punto di vista economico si diceva che il Mezzogiorno dopo la fine dall'intervento straordinario sarebbe esploso
Queste due previsioni largamente condivise da la maggior parte dei giornali italiani non si sono verificate
Il Mezzogiorno non è esploso
Sono esplosi alcuni meccanismi che avevano cercato di dare risposta ai disagi sociali alcuni meccanismi alcuni ammortizzatori sociali
Il Mezzogiorno e proiettato impositivo in questo momento alla ricerca di nuove strade di sviluppo
Il Mezzogiorno ha cambiato la sua classe dirigente in maniera più veloce veloce più rapida più radicale delle altre parti del Paese e ci voleva più coraggio e più forza in alcune parti del centro nord passare dai vecchi partiti ai nuovi non comportava anche qualche ripercussione di ordine economico
Ho qualche lacerazione dei propri interessi di vita
Cambiare classe dirigente del Mezzogiorno vuol dire mettere in discussione punti di riferimento che avevano a che fare anche con la propria vita con la le proprie aspettative la propria uscite economiche sociali
C'è voluto più coraggio nel Mezzogiorno a cambiare classe dirigente di quanto sia occorso nel centro nord ma questo
Viene sottovalutato
E invece io ritengo che è nel Mezzogiorno che si è verificato il tentativo più appassionante più
Nel più carico di significati di ricambio di classe dirigente avvenuto nel nostro Paese negli ultimi anni
E dunque bisogna guardare da un'altra angolazione mezzogiorno
Noi continuiamo a guardare al Mezzogiorno e forse qualche volta abbiamo responsabilità anche noi dal Governo come il luogo dei quali e della disperazione non è così
Il Mezzogiorno non può essere percepito come il luogo della disperazione del nostro Paese il luogo dove ci sono più problemi ma dove ci sono anche straordinarie novità intervenute
A ridosso della fine dell'intervento straordinario e dopo diciamo
Ciò che nel nostro Paese ha rappresentato Tangentopoli al crollo dell'intera classe dice
Ecco
Quindi converrebbe nel Mezzogiorno per un attimo guardare più ai fattori culturali politici istituzionali e che alle stesse condizioni con
Perché per una volta dobbiamo consentirci il lusso di guardare da quest'altro prospetti se oggi noi leggessimo il Mezzogiorno dal punto di vista economico noi non capiremo niente di quanto sta avvenendo sul piano del rinnovamento culturale politico istituzionale
Anzi si potrebbe quasi dire che il Mezzogiorno economico
E più indietro del Mezzogiorno culturale politico istituzionale
E naturalmente non aggiungo niente di nuovo nel dire che il risanamento del Paese è costato di più al Mezzogiorno che in qualsiasi altra parte del paese
E se dovessimo analizzare i due meccanismi con cui è avvenuto il risanamento del Paese per semplificare aumento delle tasse riduzione della spesa pubblica le due parti del Paese più interessata a questi due fenomeni hanno reagito con diverso impatto
Con una mezza rivolta nel centro nord con fortissima compostezza del Mezzogiorno
Il Mezzogiorno ha avuto una drastica riduzione della spesa pubblica da cui dipendevano molte delle proprie attività eppure non è esploso
Eppure si è adattato c'è stata una straordinaria forma di Atac di adattamento in questa fase non eviterebbe
Ecco allora possiamo per un attimo a capire che cosa sta avvenendo
Secondo me sì viene sottovalutato nel Mezzogiorno questo aspetto che si è passati nel corso degli ultimi anni dal familismo al senso civico cioè che cosa sta occupando la scena del mezzogiorno è un fatto di trasformazione culturale straordinaria
Io non sostengo affatto che bisogna rintracciare nel senso civico nell'assenza nella presenza il fattore determinante dello sviluppo economico di una realtà
Altri ci hanno provato e mi hanno fatto quasi un dato antropologi
è indubbio
Che nel Periodo di maggiore difficoltà economica
Il Mezzogiorno ha reagito con uno scatto e una straordinaria legge elettorale una straordinaria riforma quale l'elezione diretta dei sindaci ha fatto incontrare per la prima volta ciò che si muoveva sotto la scorza assistenziale del Mezzogiorno
L'ha fatto incontrare con qualcosa che l'ha portata accanto alla porta Things
Posso dire che l'elezione diretta del dei sindaci e l'elemento fondamentale della storia del Mezzogiorno negli anni novanta che ha fatto venire sulla scena un bisogno di buona amministrazione
Un bisogno di un giudizio su chi amministra non in rapporto alle clientele non ritorni apporto all'erogazione della spesa nel rapporto al miglioramento nella vita collettiva
Dalle mie parti mai i partiti di governo avevano superato il sessantacinque per cento i due più grandi partiti di governo eppure in quel sessantacinque per cento c'era di tutto
C'erano clientele c'era rapporti con volte con la malavita
Ci sono sindaci del Mezzogiorno che hanno superato il settanta per cento senza clientele senza rapporti con la malavita senza imbrogli con un rapporto e con una ricerca del consenso che profondamente diversa rispetto al passato
Nel Mezzogiorno il consenso in questo momento lo si diceva esse si amministra bene se si rispettano i tempi se si migliorano i servizi se migliora la qualità della vita per i cittadini da loro col nella loro collegialità
Sembra una cosa ovvia ma è una rivoluzione nel Mezzogiorno
Il consenso lo si acquista migliorando la vita degli altri e migliorando la vita collettiva nel Mezzogiorno fino alla all'inizio degli anni novanta il consenso non si decideva se si migliorava la propria vita economica personale
Nel Mezzogiorno si accettava la miseria collettiva la povertà collettiva in cambio di una ricchezza individuale che veniva garantita dal trasferimento di risorse di cui gli uomini politici
Ma cioè esistevano rapporti verticali del sistema politico rapporti verticali vedevano all'ultimo posto come enti di trasferimento i commi
Ecco questo è un dato che secondo me dovrebbe meriterebbe ancora grandissima attenzione
Prima come si diceva il consenso come era possibile nel Mezzogiorno cioè che ad altissimi consensi corrispondeva una bassissima legittimazione della classe politica di governo
Nel Mezzogiorno non ci sono stati avvenimenti collettivi che hanno forgiato idee comuni o valori condivisi nei parchi
Non c'è stata la resistenza non c'è stata la lotta di liberazione
Gli unici fatti collettivi nel Mezzogiorno sono state le lotte contadine percentili dell'inizio degli anni Cinquanta e forse l'ultimo grande avvenimento collettivo il movimento antimafia
Della fine degli anni ottanta grandi fatti collettivi che hanno caratterizzato i partiti non ci sono stati nel
I partiti erano coloro che di uscivano a migliorare la tua vita individuati e quindi c'era un rapporto personale sfumavano tutte le differenze nel Mezzogiorno e c'era un unico partito il partito unico della spesa pubblica che era fatto in tante correnti a seconda del settore
Che controllava e ciascuno si riportava ai partiti in rapporto a questo
Noi abbiamo avuto grandissimi consensi è bassissima legittimazione abbiamo avuto grandissimi consensi e un bassissimo livello di efficienza degli enti locali
Questo controllo politico cioè quando la politica ha dovuto in qualche modo sostituirsi ai fattori di mercato e quindi a controllare completamente l'economia tutto ciò comportava anche dei disvalori all'interno della pubblica amministrazione
Cioè la pubblica amministrazione non veniva assolutamente giudicata il rapporto diciamo all'organizzazione dei servizi della vita collettiva delle persone
Mancava l'acqua mancavano i vigili alle strati nelle scuole si lavorava in un certo modo spesso non si pagavano le tasse e quindi mancanza di tasse e assenza di servizi era tutto un sarebbe interessante verificare che i nuovi sindaci hanno vinto aumentando le tasse e hanno vinto aumentando la parte di introito da parte dei Comuni fatta impronte non trascritti
E hanno dimostrato che pagando le tasse si può migliorare la vita di tutti nessuno paga le tasse con la felicità
Ma il Mezzogiorno ha cominciato a pagare le tasse soltanto negli anni ottanta e di più alla fine degli anni ottanta
E progressivamente all'inizio degli anni Novanta e quindi c'è stato una maggiore attenzione alla qualità dei servizi che prima non venivano considerati in rapporto al fatto che non c'era nessun patto di cittadinanza tasse se
Quando un comune un sindaco deve amministrare cercando di procurare solo occasioni di lavoro o soltanto occasioni di spesa pubblica
Non è importante la qualità dei servizi cioè se funziona male l'ufficio tecnico del Comune
Il sindaco ricorre ad una convenzione esterna
E quindi far lavorare delle persone se è un'insegnante non si presenta scura per una settimana dal lavoro ai precari che casomai senza quella quel suo comportamento non potrebbero lavorare
Se sì tocca l'abusivismo e se diciamo l'edilizia e l'unico elemento fondamentale nell'economia di una realtà non lavorano una serie di persone cioè il valore dell'efficienza in una fase la vita del Mezzogiorno era contro l'interesse di un modo di far politica e contro quella possibilità reale di fare con il guardate che corto circuito si era creato
Nel Mezzogiorno
Eppure il maggio giorno nei momenti in cui era chiamato ad una verifica diciamo dei suoi valori collettivi abbia agito quasi in maniera uniforme al Centro-Nord
La differenza era profonda tra elezioni politiche e referendum nei referendum in cui tutto sommato si chiedevano diciamo sì si dava si toccava il polso della situazione civile del nostro Paese o dei valori in cui si riconosce una parte la cittadinanza tutto sommato erano più vicini referendum i risultati nord sud
La scuola di massa nel Mezzogiorno aveva portato a valori comuni anche la società dei consumi tra nord e sud a unificato è difficile distinguere un meridionale la come si veste da come da da dai dai dallo stile di vita dalle cose che gli piacciono la differenza profonda è è festa nell'economia che nel Nord era regolata dal mercato dalle imprese di mercato e nel Sud dalla politica e spesso dei con
Ecco in questo momento noi ci troviamo in una situazione nella quale il senso civico sembra dominare le scelte dei cittadini meridionali non necessariamente un comportamento cinico ma il bisogno di comportamenti civili più moderni
A cui non corrisponde ancora tranne la classe politica che fa investimento su questo non corrisponde ancora una burocrazia abituato a ciò in questo momento il Mezzogiorno dopoché ha rotto d'unifica la identificazione centralismo meridionalismo perché dal Mezzogiorno è venuto un grande stimolo diciamo al decentramento all'autogoverno dopo che il Mezzogiorno ci auguriamo definitivamente rompa l'identificazione statalismo
E meridionalismo il Mezzogiorno di avere un per l'identificazione cattiva burocrazia e sue condizioni
Cioè questo è l'elemento fondamentale
Noi abbiamo ancora di comportamenti che non sono non sono assolutamente consoni a quanto le novità e l'esigenza di cittadini stanno ponendo siamo ad una disparità totale
E il passaggio dal politico di un tempo a quello di oggi sta portando che un certo tipo di potere che prima si identificavano il livello politico sta via via passando nel livello amministrativo
Che prova a gestire fette di potere alla stessa maniera
Io credo che da questo punto di vista se vogliamo accompagnare con forza con risolutezza le novità del Mezzogiorno dobbiamo prendere di petto questa questione
E poi Kim il mandato di un amministratore non supera gli otto anni
C'è un tempo entro cui insomma non si può sopperire soltanto con la volontà bisogna sopperire con le riforme bisogna sopperire con comportamenti
In definitiva mi avvio a chiudere che cosa voglio dire che il Mezzogiorno
Sì nel Mezzogiorno si sono dimostrati fatti culturali
Di organizzazione del territorio il funzionamento dei servizi di funzionamento e la burocrazia un elemento più importante più importante e più importante degli incentivi degli sgravi fiscali tutto il resto
Il Mezzogiorno d'oggi deve dare la stessa importanza ad attrarre investimenti attraverso la leva fiscale attraverso gli incentivi e deve dare la stessa importanza la cura del territorio
Alla cura dei comuni al funzionamento dei comuni al funzionamento della pubblica amministrazione
Se nel Mezzogiorno non si mette in linea le esigenze dei cittadini in questo momento la classe dirigente politica con quella burocratica ma non ce la faremo nei prossimi mesi dei prossimi anni a reggere una sfida così anzi
Dobbiamo farlo al più presto
Sapendo che il campo proprio della formazione è un campo del tradizionale mezzogiorno
Il Mezzogiorno spende moltissimo informazione ma la qualità e bassissimo
Anzi a volte si ha l'impressione soprattutto la formazione professionale in genere che sia occasione di lavoro per milioni di persone piuttosto che di formazione per coloro che debbono entrare nel mondo del lavoro
Sembra rispondere più a una a una precedente impostazione che ha domande
Quindi secondo me uno degli obiettivi a rompere questo
Perché secondo me bisogna fare in modo che l'approccio al Fondo sociale europeo quindi a finanziamenti europei da questo punto di vista sia molto più radicale rispetto al passato noi dobbiamo mettere a disposizione queste risorse degli obiettivi strategici del nostro Paese
Noi non abbiamo nessuna non solo sul fondo sociale per la verità ma anche sul sul sesso sul se operano abbiamo spesso nessun rapporto tra le scelte nazionali i fondi europei
Il fondo sociale deve sempre di più rispondere alle strategie di sviluppo che noi ci diamo e alle strategie di formazione che nel CDA
Per esempio per citare
Qualche dato tra fondo sociale prestito d'onore tra fondo sociale borse lavoro la fonte sociale riduzione dell'orario di lavoro tra fondo sociale e politica di sviluppo locale non c'è nessun rapporto si l'abbiamo cominciato a fare ci sono c'è qualche buon esempio l'esempio
Del programma tappa del Formez è straordinaria così come è stato straordinario il programma rifanno del Formez che per la prima volta ha cercato di intaccare questo nodo
Come si accede alla pubblica amministrazione con quale qualità
E naturalmente ci sono stati dei problemi ce ne sono ancora ma quella è un'eccezione straordinaria portare la pubblica amministrazione meridionale centinaia e centinaia di persone che abbiano questa concezione del tutto nuova della pubblica amministrazione meridionale è fondamentale e decisivo
Io credo che dovremmo sempre più utilizzare fondi comunitari per questo Pitti
Mi permetto di dire che anche le politiche pubbliche debbono dare questo
Tutta la polemica che c'è stata anche tra di noi in questi giorni e anche perché e insomma il peso del Mezzogiorno dal basso il peso dei sindaci è una realtà di cui tutti i nomi anche se abbiamo idee diverse dobbiamo prendere atto cioè lì c'è uno è uno snodo fondamentale delle prossime politiche di sviluppo
Il Sud deve ricominciare dalle città dai suoi cittadini
E dallo sviluppo dal basso deve ricominciare da lì deve di tessere una tela di rapporti deve avere realtà più coese tra di loro devi fare in modo che possano fare squadra le sue energie migliori
E da questo punto di vista l'attenzione deve tornare su questo non
Oggi abbiamo una giudica avvilita di chi amministra i comuni che non è mai avvenuto nel passato perché non ci può essere altrettanto giudica avvilita della pubblica amministrazione meridionale qual è il parametro
Io non so se dico cose astratte utopiche
Perché mai alcuni dirigenti dei servizi diciamo dove è immediato il rapporto con la cittadinanza non debbono misurare scatti di carriera a seconda del giudizio del cittadino cioè io pago la tassa della nettezza urbana sono contento del servizio di nettezza urbana
Io pago
Pago determinate tasse c'è la cartella posso poterlo dire sulla cartella che sono soddisfatto non sono soddisfatto il dirigente di quel settore se c'è una maggioranza di cittadini che non è soddisfatto non può avere diciamo dei passaggi automatici di carriera o dei di cioè e giudicabile una cosa di questo tipo se possiamo cominciare a mettere un rapporto di questo dico perché c'è una sproporzione tra il fatto che un sindaco
E giudicato direttamente dai cittadini e il suo potere la sua possibilità
Certo oggi alcuni sindaci riescono con convenzioni a dotarsi di personale
Diciamo di cui hanno maggiore fiducia e credo che a quel punto di vista di poter immettere cose nuove però credo che ci debba essere in qualche modo in giudizio di questo tipo io lo considero questo un problema aperto
E termino la giudicabili ITA della politica nel Mezzogiorno e diventata finalmente visibile dal punto di vista del miglioramento dei servizi e la qualità della tant'è un grande fatto a questo non corrisponde ancora una giudica verità
Della pubblica amministrazione rispetto a questo Obiettivo credo che questo è uno dei nodi principali questa fase della vita del mezzo
Grazie molte all'onorevole Sales del questa riflessione di ampio respiro
Non potevano collegare l'esigenza di formazione con l'evoluzione in atto nel Paese e in particolare nello specifico del Mezzogiorno
La valutabilità
Oltre che la gente giudica di vita valutabilità elemento fondamentale di una strategia di formazione
Credo che a questo punto possiamo fare illustrare il rapporto predisposto da tre organizzazioni
Quattro organizzazioni
E che viene presentato da Arcuri prenderle Pieraccioni secondo il programma
è prevista circa un'ora per la vostra esposizione e quindi vi dividete venti minuti a testa se quegli ad intervenire tutti e tre
Arcuri
Non il rapporto è stato curato dal dipartimento della funzione pubblica e tenta per la prima volta di offrire un Panorama completa ed esauriente
Di
Le iniziative di formazione realizzate nell'ambito della pubblica amministrazione
Come e probabilmente avete già visto dal rapporto perché è stato distribuito il rapporto si compone di quattro parchi una prima parte curato direttamente dal dipartimento della funzione pubblica che fa il punto del programma passa
Una seconda parte che quella che illustrerò io curata dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione con il contributo anche delle altre amministrazioni dello Stato
Che cerca di fare il punto del le attività le risorse le attività e i costi sostenuti dalle comparto ministeri ed enti pubblici non economici
C'è poi una parte curata dal formazione che fa il punto della situazione delle attività
Realizzate dal gli enti locali un'ultima parte curata dall'Istituto Tagliacarne che dà conto dell'attività per il sistema camerale
Diciamo una grossa senta segno di novità è proprio costi costituito dal tentativo di comporre finalmente un quadro unitario chiaro del del sistema formativo nelle pubbliche amministrazioni
Chiaramente in tutte queste parti essendo un tentativo nuovo
Scontano un po'del metodologie di ricerca di analisi utilizzate che non sempre sono indignati
Cioè ben che in tutte le parti insistenti di dar conto degli stessi fenomeni risplendi Sorze utilizzate le attività realizzate i costi sostenuti poi alla fine in parte le metodologie non coincidono i criteri non sono esattamente gli stessi per cui da qui ci sono una serie di difformità o in i dati che verranno presentati la difformità è ravvisabile anche nel nell'esposizione che facciamo l'abbiamo organizzata e predisposta anche in in modi leggermente diverso siccome potrete vedere
Allora la
La parte relativa al la formazione l'annessione centrali dello Stato riguarda gli anni mille novecentonovantasei mille novecentonovantasette
Già chiaro da da questo fatto questo impegno a portare qui nella a questa conferenza i dati di conclusivi relativi l'anno novantasette
Ci ha costretto in qualche modo uno a fare una una corsa molto veloce e quindi da questo derivano anche alcuni limiti dell'indagine stessa nel senso che alcuni dati non sono non sono completi per cui abbiamo dovuto procedere per quei pochi dati mancanti a effettuare delle stime
E questo al fine di fornire comunque un in questo che è un lavoro in progress
Fornire comunque una panoramica complessiva un quadro di riferimento affidabile e abbastanza completo del fenomeno che stiamo analizzando
Allora a chi qual è la partita del rapporto cioè quali sono i soggetti sui quali abbiamo compiuto il nostro studio innanzitutto la Presidenza del Consiglio dei ministri e in questa categoria abbiamo compreso
Tutte quelle istituzioni che in qualche modo sono legate alla presidenza ovvero oltre all'ufficio della presidenza anche la Corte dei conti il Consiglio di Stato l'avvocatura generale dello Stato
Poi il nella gli enti pubblici non economici i ministeri e la scuola superiore la scuola superiore l'abbiamo considerata parte dalla presidenza pro per le caratteristiche particolari che la connotano nel senso che la scuola superiore
Realizza attività di formazione non tanto per il proprio personale quanto per il personale dirigenziale direttivo di tutte le pubbliche amministrazioni quindi comparto ministeri ed enti pubblici
Il rapporto dicevo è un rapporto in progress
Che ha dei limiti limiti principali sono l'incompletezza dei dati veramente molto marginale nel senso che alcune amministrazioni non sono riusciti a dare un dato presenta una ripartizione tra uomini e donne dei partecipanti alto in un sondaggio ci da dare un dato tipo il costo delle missioni ma nel complesso i dati sono
Quasi completi per cui le stime sono state veramente ridotta al minimo
L'altro problema accennavano difformità dei dati questo problema si ricollega a alcune cause ben precise uno la profonda difformità delle amministrazioni e l'altra costituito dall'assenza di un sistema informativo unico per le amministrazioni
Da questi due problemi derivano i limiti del dell'indagine che abbiamo realizzato
Non avendo a disposizione un sistema informativo unico ne deriva che i dati che vengono raccolti dalle amministrazioni spesso sono tra loro differenti e al momento di raccogliere dati spiega siano grossi problemi di uniformità
Il primo dato che abbiamo analizzato e quello relativo alle strutture per la formazione la scuola superiore innanzitutto la scuola che forma dirigenti e funzionari civili di tutte le amministrazioni centrali dello Stato
Oltre alla scuola superiore ci sono altri cinque ministeri che hanno al loro interno una scuola o almeno una scuola ministero degli affari esteri la difesa di finanze grazie giustizia che al proprio interno a un sistema abbastanza complessa l'articolato di scuole ed il ministero dell'Interno
Altre amministrazioni hanno uffici che provvedono alla formazione del personale in realtà alcune di queste altre amministrazioni hanno al loro interno
Scuole anche se non sono poi formalmente
Consolidate riconosciute come quelle dei cinque ministeri che dicevo prima
Le risorse utilizzate innanzitutto il personale la domanda era quante persone lavorano nel sistema formativo
Complessivamente nel settore
Ministeri ed enti pubblici lavorano circa mille dipendenti di cui duecentoventicinque
Presso la Presidenza del Consiglio nel è chiaro che in questo in questo settore pesa moltissimo la scuola superiore con i suoi duecentotredici dipendenti
Cinquecentoquarantadue lavorano presso i ministeri e anche in questo caso pesano molto
I dipendenti delle scuole delle cinque amministrazioni che avevamo visto prima e centonovantaquattro persone lavorano presso gli enti pubblici di cui più della metà soltanto presso l'INPS
Ancora sul personale
Importante considerare che la componente più numerosa
Tra il comparto Ministeri del comparto enti si differenzia notevolmente
Nel senso che nel nella presidenza dei ministeri il corpo più numeroso di persone
Impegnate nativa di formazione costituito da impiegati diciamo quindi dal sesto livello in giù mentre invece nel negli enti sono soprattutto funzionari i le persone che lavorano nel settore formativo
L'altro risorsa considerato ovviamente quella relativa ai finanziamenti
In questo caso abbiamo rilevato che nel mille novecentonovantasei ammontavano ottantadue miliardi e mezzo circa nel novantasette ottantacinque miliardi virgola due di cui
Quattro virgola sei e quattro virgola nove la presidenza con un incremento tra il novantasei e il novantasette del sei virgola sette per cento
Il trentotto virgola otto al quarantatré virgola tre presso i ministeri quindi con un incremento nei due anni considerati dell'undici virgola sei per cento e invece con un decremento del cinque virgola uno presso gli enti pubblici
Le attività realizzate abbiamo considerato prevalentemente i i corsi
La presidenza ha realizzato nel novantasei due mila e trecento corsi circa e tre mila seicento nel novantasette
I ministeri centoventotto mila centoquarantacinque mila gli enti pubblici centotré mila e centoquarantanove mila
Ora nel i dati relativi alla presidenza non abbiamo tenuto conto delle attività come in uno dei corsi organizzati dalla Scuola superiore
Perché in questo tipo di rilevazione abbiamo
Considerato i corsi realizzati dalle singole amministrazioni anche presso istituzioni esterne alla mi stazione stessa sia che fossero pubbliche o private
Questo per avere una dimensione di il numero di persone
Poi formato all'interno dell'amministrazione in rapporto al numero di bit pendenti non è in questo caso le attività realizzate dalla scuola superiore le ritrovate distribuite tra le attività svolte dai singoli ministeri o dai singoli enti presso istituzioni pubbliche
Il numero di corsi
La presidenza a Rezzato sessantun corse nel novantasei settantaquattro nel novantasette i ministeri due mila e quarantadue due mila trecentotrentasei gli Enti pubblici
Quasi quattro mila nel novantasei e tre mila nel novantasette
Quindi mentre nella presidenza che abbiamo trattato assieme al nel e nei ministeri tra i due anni considerati sia un aumento del numero dei corsi realizzati nel comparto Enti pubblici invece sia una sostanziale diminuzione
La durata media dei corsi
Allora
Quello il dato interessante che si va verso una tendenza all'omologazione nella durata dei corsi infatti da una differenza abbastanza sostanziale
Che divideva i tre comparti che abbiamo consigliato presidenza ministeri ed enti nel novantasei
Dove il dato oscillava dalle ventisei ore
Media degli enti pubblici alle sessantatré ore dei ministeri siamo passati a una situazione invece molto più vicina
Diciamo che oscilla intorno alle cinquantacinque ore di media complessiva
Le ore di formazione erogate
Per il numero di ore mentre da ho visto che il numero di corsi del degli enti
Sono diminuiti non è Dini per l'attività che anzi complessivamente cresciuta in particolare
Da come emerge da da questo grafico
Si vede come il emerga in modo particolare l'attività realizzato dall'INPS
Che da solo svolge in termini di numero di ore di formazione erogate il trentacinque per cento delle ore totali realizzate dal comparto ministeri ed enti pubblici eccome accanto all'INPS emerga il ruolo delle scuole delle pubbliche amministrazioni
Per quanto riguarda la tipologia dei corsi ma dato che la maggioranza dei corsi sono relativi alla
Informazione sulle nuove norme generali e di settore ai mutamenti organizzativi interni e all'informatica
Nel novantasette rispetto al novantasei is sia questa tendenza sono diminuiti i corsi sulle nuove norme che son mutamenti organizzativi mentre sono aumentati i corsi sull'informatica e sui corsi specialistici ovvero su quei corsi che sono legati alle attività delle singole amministrazioni
è interessante notare la distribuzione dei corsi anche per l'ente erogatore nell'anno novantasette
Emerge che i ministeri hanno realizzato più attività Interna quindi corsi interni svolti con per lo più con propri docenti gli enti invece hanno svolto più iniziative presso rivolgendo sia istituzioni private mentre la presidenza sì affidata più accorsi realizzati dalle strutture pubbliche in particolare la scuola superiore che la pubblica amministrazione
Per quanto riguarda i partecipanti ai corsi si può notare una diversa tendenza tra ministri ministeri
Nel comparto Ministeri abbiamo registrato tra il novantasei e il novantasette una riduzione del numero dei partecipanti ed il comparto enti pubblici dove invece si è registrato un aumento dei partecipanti
Il numero di partecipanti nei ministeri oscilla comunque intorno alle trentanove mila nel novantasette
Siano imprese che novantasette negli enti pubblici passa dalle circa trentatré mila alle trentasette mila
Il tasso di coinvolgimento nell'attività formativa cioè il numero di partecipanti rispetto al numero dei dipendenti per le amministrazioni
Il novantasei evidenzia
Una
Maggiore età coinvolgimento un notevole maggior coinvolgimento nel comparto degli enti pubblici rispetto a quello dei ministeri
Questo vale in tutte le qualifiche funzionali ma in particolare per la dirigenza
I dirigenti del i dirigenti degli enti pubblici in media partecipano a più di un corso a persona un corso e sessanta circa mentre i dirigenti del comparto Ministeri partecipano Arciero quaranta corsi aperti
Il tasso di coinvolgimento nel novantasette presenta
Ugualmente un coinvolgimento maggiore da parte del i dipendenti degli enti
Anche se la differenza con il comparto Ministeri si riduce sensibilmente
Questo soprattutto come si può vedere dal grafico per quanto riguarda la formazione per la dirigenza
La distinzione per tipologia dei corsi e per genere
Relativo al novantasette mostra come partecipano i corsi ancora in maggioranza uomini il cinquantacinque per cento dei partecipanti ai corsi sono uomini
Questa distinzione si può vedere più marcata per quanto riguarda la formazione per la dirigenza e la formazione per le materie più specialistiche mentre invece per i corsi di informatica e corsi di lingue
Leggermente superiore il la partecipazione del delle donne
Le spese per la formazione
Allora i componenti le componenti
Analizzate
In questa parte del lavoro riguardano le spese per la docenza mentre le spese per la docenza fanno riferimento ai corsi svolti all'interno delle amministrazioni
Fanno riferimento ancora le spese percorsi svolti presso strutture private quinti in questo caso si tratta soprattutto di spesa d'iscrizione per la partecipazione a corsi e per la prima volta e per la prima volta vengono presi in considerazione anche il trattamento di missione
Non sono invece inclusa in questa parte tutte quelle che sono le spese per la gestione delle strutture
Le spese per il personale
Il materiale di docenza
Le spese totali
Negli anni novantasei novantasette mostrano che nei ministeri la spesa è calata di circa il dodici per cento mentre è rimasta costante sia nel comparto presidenza sia negli enti pubblici non economici
La composizione della spesa
Mostra un il ventotto per cento nel comparto Ministeri è stato speso per la docenza quindi per l'organizzazione di corsi interni
Il venticinque per cento per l'iscrizione presso privati
E quarantasette per cento circa per le missioni
La composizione del comparto enti
Come si può vedere leggermente diverso al quarantadue per cento ha speso per la docenza interna
Il tredici per cento per l'iscrizione presso privati
Il quarantacinque per cento per le missioni come si può vedere in ogni caso in entrambi i comparti il costo per le missioni rappresenta quasi il cinquanta per cento della spesa complessiva
Dovrebbe concludere
Sì sì un minuto e ho finito
La spesa media oraria varia tra le centosessanta mila e le cinquecento mila lire nel novantasette si è verificata una riduzione dei costi
In termini di il rapporto si esprime saputo in termini di
E quantità
Presso alcuni ministeri va segnalato però che si svolgono corsi di formazione che pur avendo un livello qualitativo molto alto sono realizzati con costi limitati poiché si fa ricorso a docenti interni che spesso non vengono retribuiti appartengono a questa categoria
I corsi tenuti presente questo diplomatico e che hanno costi molto più bassi della media ma che pure rappresentano un
Un significativo esempio di qualità delle iniziative realizzate
Il rapporto costi monte salari presenta questa tipo di annotazione mitologica né ministeri il monte salari è stato calcolato al netto delle imposte
Negli enti invece stato calcolato al lordo delle imposte
Questo rapporto che credo sia il uno dei dati più importanti e con questo concludo il il mio intervento
Si può vedere come nel novantasei comparto ministeri abbia raggiunto lo zero virgola quattro per cento del rapporto costi monte salari
E come nel novantasette questo rapporto sia diminuito al circa lo zero virgola tre
Negli enti due rapporto è molto più alto negli anni si è mantenuto costante ed è intorno allo zero virgola ottantadue ottantatré
Tra i clienti ci sono molti enti che superano quel rapporto indicato come traguardo dell'un per cento ma la maggior parte sono molto vicini comunque a quella linea
Non così invece nel comparto Ministeri
Io con questo ho concluso grazie bene
Grazie molte dovrà sia per ordine alfabetico sia credo del contenuto
Giuseppe Pennella
Grazie presidente Giuliani nel concordare con lei c'era ai tempi di che o disponibili perché era stato programmato intorno a venti minuti posso confermarlo
Prevedibile divenuti grazie
In realtà diciamo Program preceduto insidiate secondi Presidente
La prima cosa che volevo dire che mi sembra diciamo necessarie ringraziare il presidente dell'Anci che forse ribadire per citare ricerca del Formez mi ha dato una responsabilità che non è la mia ricerca ovviamente queste ricerche
Ci sembra giusto c'è un sottolineare come questa ricerca stessa ricordiamo Teresa De Magistris forza e da un insieme di colleghi che sono citati nelle programma in effetti la ricerca se si può dire si può sostenere insomma è stata voluta fortemente da Forbes il suo presidente e io il ragionamento che fa Rollo come dirlo fermerò tutte le questioni una riflessione sul contesto i quindici punti in cui il rapporto giunge e terzo se ce la facciamo la verifica dei risultati un po'invertito perché così come dire
Chi mi ascolta condizionare anche i risultati da quello che il quadro di riferimento generale
La prima versione stamattina voglio qui citarmi è stato ieri sera ha dato un bel lavoro di Bruno dente Riolo accennato stamattina incontrando sulla riforma sistema formativo centrali io mi chiamo in causa perché mi sembra che i quesiti
Che lui ponga nel suo lavoro siano quesiti forte intelligente cercherò in qualche modo di sostenerli sul piano anche dei dati delle questioni che sono emerso dal rapporto le quattro questioni che mi sembra principali Bruno dente rileva nel suo rapporti ancora non pubblicizzato mi riferisco soltanto lo dico è questione non di contenuto il governo dei processi
L'efficacia degli interventi la presenza o meno del general contractor la sussidiarietà verticale ed orizzontale su questi cinque siti cercherò di rispondere in base al ragionamento che fa rotta di qui a qualche
Io performance non intende fare debbo dire disamina approfondita in questa fase stiamo facendo dei fotogrammi delle fotografie dello studio hanno effettuato abbiamo pulire una base informativa che va da cinquanta mila settanta mila unità
Debbo ringraziare qui come mi sembra doveroso tutti i Comuni le Province che ci hanno collaborato il novantuno per cento dei comuni capoluogo ci ha fornito questa base informativa all'ottanta per cento
Delle Province e il trenta per cento delle scuole che opera nel campo formativo tali stimabile a un valore intorno al novanta per cento del mercato
Stiamo anche riordinando l'informazione che stiamo ricevendo su questi stesso sistema informativo dalle scuole straniere
Penso diciamo che bene ha fatto il dipartimento anche accelerare questa fase diciamo di conoscenza perché ho l'impressione che programmi di riforma senza guardare la realtà e i dati da questioni quantitative e qualitative possono subire qualche problema interpreta io ritengo che forse avendo quanto aveva che hanno in meno qua c'è il professor De Rienzo ma lavorato alla ricerca Giannini in qualche modo anche promossa
Presso Giuliani questo nostro lavoro si configuri come una evoluzione anche dal punto di vista proprio del nostro più specifico settore d'intervento sul filone a suo tempo promossa formazione certezze allora
Mi dedicare un minuto e mezzo sul contesto perché mi sembrava un modo c'è necessario come dire anche mettere il dito sul sul quale come debbo dire la riflessione nostra sul soggetto fotografato sennò o di nostro ragionamento potrebbe essere a Cefalù tutto dati senza valutare il contesto di riferimento è stato richiamava stamattina Bassanini uno Bassanini due anche Bassanini Tre quasi come se fossero ormai dei principi e degli imperatori e su questi temi penso che anche forse ha beneficiato delle soluzioni impreviste ieri sul bus mentre
La mia opinione è che il nostro sistema amministrativo risente di una mancata chiarificazione tra due chiamo sillogismi quello che Giuliano Amato chiama il complesso del tiranno e nel contempo quello che gli economisti chiamano il dilemma del prigioniero mi spiego
Io ho l'impressione che il nostro sistema amministrativo sia un po'pendolare
Ovvero non ancora chiarito qual è il rapporto equilibrato che deve esistere tra sistema politico sistema amministrativo in questo senso risente del complesso del tiranno
E nello stesso tempo c'è una un processo di auto centralizzazione del sistema decisionale fino ad oggi per cui il prigioniero tra virgolette il sistema locale è stato schiacciato in un modello rifiutato formalmente ma vissuto poi realmente la frase
Che non mi appartiene ma che nota come Roma padrona in qualche modo e significativa di questo ragione
Canzoni se definisce lo stato dare uno Stato prevalentemente amministrativo è il nostro stato sicuramente e pregno di imperatività e di autotutela
Ma se diciamo rispetto a questo quadro generale facciamolo caliamo del nostro nostra matrice nazionale che ha una matrice molto collegata a uno stampo come si colbertista Sormano mercanti vista interventista francese
Io penso che questo stato ancora
Sentiremo anche il nostro rapporto più effettivo sembrano stato ancora senza teste e con gambe molto farci
A me pare che
Poi cercherò di verificarlo nella circostanza che una bellissima espressione di un un professore che si occupa di diritto amministrativo che recentemente ha definito il nostro la nostra amministrazione tra l'islamico e il bizantino che incorpora procedure allo stesso tempo Bilica Tory raccomanda Tory e permissive riproposte vietate sia il sintomo di una
Non chiarificazione di un processo e dal nostro soggetto che abbiamo cercato di studi lo stesso ragionamento che faceva stamattina sottosegretario Zotti
Tra formazione la burocrazia e affermarsi dalla democrazia
E a mio parere è sintomo di questo ragione veniamo al merito delle fotografie cosiddetti fotografie uno in sintesi sia dimostrato che il mito dell'uno per cento è ancora un mito il risotto sia sul piano quantitativo che qualitativo
Secondo
Che esiste l'avvio di un mercato alimentato dalla domanda ancora in embrioni a volte confuso e a volte contraddittorie
Terzo che questo mercato in questo mercato ancora nella sua fase fondativa
Che si sono due elementi caratterizzanti vivide bidirezionali
Una
In impresa vocazioni specialistiche e invece impresse che allo stesso tempo sono generaliste
Stranamente convivono bene tutti e due
Quindi mercato cerca ancora la sua identità nei ruoli dei soggetti e a mio parere tre sulle questioni di questo processo formativo che sono oggetto possono è soggetto nostra approfondimenti uno in che modo si promuove si sostiene la domanda
Due
Come si orienta con grande attenzione a non eccede l'offerta terzo quali sono gli indirizzi per una regolazione del mercato Quarto punto
Non esistono condizioni dominanza di prevaricazione su questo
Non sono molto d'accordo le cose che dice Bruno dente perché il mercato si presenta ancora in nuce esistono ancora sicuramente chance per tutti
Il mercato sicuramente a mio parere non va regolamentato Marra
Formulato con una programmazione indicativa non vincola Sesto punto
Esisteva un dualismo territoriale sicuramente nord-sud di Offerta di domanda di costi di qualità e di rendimento settimo punto
Esisteva esigenza di fornire soluzioni verso quel principio che anche Bruno dentro detto più volte che lo citerò chiamati sussidiarietà verticale ed orizzontale ma sicuramente esistono processi ed esigenti integrative di perequazione riequilibra
Ottavo punto in qualche modo convivono si sente l'esigenza di una coesione amministrative che riequilibri processo i decentramento in atto appunti vista amministrativo ed esiste altresì una grande opportunità delle sezioni locali verso lo sviluppo locale su questo intervento anche l'onorevole Sales
Non ho punto esiste una grande potenzialità nell'uso strategico delle risorse umane ma mio padre era ancora l'alta disattenzione del sistema politico e mi sembra che su questo punto anche bianco stamattina ha fatto ride osservazioni non rituali ma effettiva decimo punto
Si nota una pendenza di inversione proveniente dal Sud
Inversione dei non registriamo solo Noli sul piano la spesa dedicata alla formazione ma l'indicatore del perseguimento del trentotto per cento dalla spesa pur con qualche artificio contabile dei fondi strutturali dimostrato che il sistema amministrativo meridionale non è poi tanto distante da quello centonove anzi su questo punto mi sembra qualche resistenza inclusi lì dentro non c'entrano
Ultima questione un po'come dire un po'teorica è un po'operativa non siamo abituati a pensare alla spesa
Per formazione ma spese per consumi
Ma mi domando
Non è una spesa che ha anche dei risvolti in investimenti in capitale umano
E le amministrazioni si possono sottrarre a suo acquisito di investire soltanto informazione pensando quale rendimento sui servizi o c'è qualcosa in più
C'è anche forse abbiamo bisogno di pensare anche alla soggetto a vita
E alla necessità che questa soggetto vi davate accurata diventata sostenuta perché senza grandi programmi senza grandi investimenti sul fattore umano mi pareva
I risultati non potranno essere cioè presidente malgrado
Per
Allora chiedo al mio collega di aiutarmi minuto nei limiti in cui io penso che stava però il punto tre quindi per i sette minuti perché io pensavo di avere ancor di più quindi regolati
Allora leggero questo penso che per la verità è stato scritto dai colleghi quindi in parte forse non lo leggerò bene insomma
L'indagine si presenta come un'indagine descrittiva volta determinare principalmente gli aspetti quantitativi impartì qualitativi della formazione dell'amministrazioni comunali due città capoluogo di provincia ed alle sezioni provinciali
è stato già detto il mio collega piani a destra che è stata raggiunta è stata effettuata in tempi strettissimi e io ho detto bene ha fatto il dibattimento spinge in questa direzione perché anche se i i progressi del nostro lavoro e ancora esplorativo sicuramente abbiamo oggi una base di discussione più forte e più ponderato
Io salto le questioni sul procedimento e passò ai tassi di risposta
Ho citato prima che Danny il novanta per cento dei comuni cioè più di cento comuni italiani
Nello spazio di due mesi ha risposto al questionario che prevedeva più di cento domande per ciascun questione
E l'ottanta per cento le province naturalmente ci sono state delle divaricazioni su queste risposte hanno risposto e più quelle del centro Pelé dal nord rispetto a quello del centro e del sud
Gli aspetti strutturare sistema formativo
Si rileva l'esistenza di una funzione della formazione che si occupi di raccogliere valutare scritte sistematizzare l'esigenza informativa dell'intera organizzazione può risultare in indicativa dell'attenzione rivolta attiene all'incirca la metà dell'amministrazione comunale e provinciale restituito un ufficio preposto alla formazione
Anche se i comuni circa ci siamo esposto più con difficoltà al sud questo tema esistente e sicuramente per quanto riguarda il sud c'è da rilevare che
L'avvalersi la Costituzione questi uffici è avvenuto prevalentemente non con personale interno ma con consulenti esterni
L'obiettivo della formazione degli obiettivi sono stati classificati in Obiettivo ottima la promozione dello sviluppo
Dell'organizzazione all'aggiornamento e all'addestramento
Indicato come prioritario dell'amministrazioni comunali e lo sviluppo dell'organizzazione anche se non c'è una grande differenza rispetto agli obiettivi in termini di preferenza accordata delle vessazioni di contro per le Province
L'attenzione principale in quasi la metà dell'amministrazione rivolta all'aggiornamento segno di esigenze più specifiche e forse più contingenti rispetto ai comuni
In merito alla valutazione della formazione io ritengo che sia un fatto positivo che Danny quaranta per cento le amministrazioni effettuano un processo di valutazione
Si presenti il lucido c'è scritto qua sui Comuni ma anche quello sulle province non è molto diverso
Ma fra quelle che effettuano lo strumento valutativo più diffuso e questionario di fine corso che dà un'idea di gradimento dell'apprendimento il corso piuttosto che dell'efficacia dello stesso in termini di effetti reali sull'organizzazione
Il secondo punto
Velocemente perché alcuni dati anche stamattina sono stati citati dal presidente Bianco
Cito che per i Comuni lo stanziamento raggiunge appena lo zero tre per cento nel novantasette
Ma le percentuali impegnate scendono fortemente tra novantasei e novantasette lo zero ventuno per cento comunque
In termini di importo impegnato per dipendente l'ammontare per il mille novecentonovantasette cresce leggermente centoventi mila lire a dipendenti siamo sempre cifre molto basse è motivo di credere che comunque siamo in una fase cresce volendo fare un confronto fra aree geografiche importi impegnati sia nel mille novecentonovantasei che nel mille novecentonovantasette risultano fortemente disomogenei tra nord centro e sud
Con un suo come fanalino di coda nonostante perlomeno in termini stanziamento nel novantasette
Come più volte è stato già detto ha fatto registrare un balzo in avanti segno forse erano attenzione alla formazione ma evidentemente difficoltà non hanno consentito nemmeno di raggiungere in termini di impegno la quota dell'anno precedente
Le Province media stanziano
Intorno allo zero quattro per cento delle spese del personale e impegno lo zero tre
Quota un po'più alta dei comuni sia rispetto alla spesa per il personale ma anche rispetto spesa media per dipendente
La dinamica tra le aree geografiche mostra un'impennata dei province del Centro sia in termini percentuali che Meli
Informazioni sui produttori cessi no questo l'assalto Masters perché nel dalla documentazione signor Presidente mi taglia e preferisco parlare sull'ultimo punto le esigenze espresse dalle amministrazioni
Più della metà dell'amministrazione comunale provinciale hanno dichiarato di aver stanziato per il mille novecentonovantotto un ammontare finanziario superiore rispetto al precedente
Segno che per una parte di questa Amministrazione il tenente crescente perlomeno interni stanziamento sta continua rispetto ai bisogni formativi divisi per qualifiche si può dire che sono le qualifiche intermedie quinte seste quelli più alti e quelle più attestazioni ottava Devero maggiore bisogno informazioni rispetto al complesso
Del personale infine esaminante i bisogni espressi per qualifica e aree tematiche si può dire che i risultati sono in linea con ciò che si attendeva
Ovvero sia per i Comuni che per le Province non c'è una grossa differenza azioni di esigenze i dieci dirigenti di non ancora in
Destinare
Imparare a operare da manager e a gestire il personale e nei comuni c'è ancora una forte richiesta di formazione finalizzata al controllo di gestione
Le qualifiche più alte non dirigenziale richiedono ancora corsi in controllo di gestione il organizzazione del personale
Nelle province
I livelli sette mila ettari delle quali
Sito nel in queste qualifiche sembra esserci una forte richiesta di formazione in materia di sicurezza sul lavoro
L'informatizzazione degli interventi sulla sicurezza sul lavoro sono richiesti fortemente per gli altri Consigli
Queste esigenze formative non sembrasse differenti intenti di rilevanza percentuale
Nelle aree geografiche tutto sommato queste esigenze sembrano confermare le tendenze emerse negli ultimi anni
E la partecipazione di interventi formativi seguito Repubblica mi sazio nel biennio precedente possiamo dire che tale conferma dei contenuti richiesti ci può indurre a pensare che la strada verso l'innovazione delle PA e ancora complesse dell'Umbria dal per come rispetto ad alcune questioni di merito
Si dovranno ancora esaminare altri punti non trattati in questo primo elaborazione in particolare vogliamo esaminare come possibili quali sono le modalità i affidamento dei corsi
Esaminare quali sono i criteri di scelta delle scuole le caratteristiche dei partecipanti e così via in modo da avvicinare questo un primo
Studio ad una successiva descrizione sia quantitativa e qualitativa del fenomeno coperture i conti commenti di merito che consentono anche di di orientare meglio sia alle politiche della formazione per il nostro futuro ma anche rispetto al nostro istituto al Formez le conseguenze potrebbero essere di grande utilità grazie
E allora ora lucide ragione
No
Però di non proiettare grafici ho fatto distribuire mazzi di Lucini
Cercherò di non dare i dati
Ma
Io parlo diciamo per quanto riguarda la formazione di un sistema di enti pubblici
Ho singolare se vogliamo che sono le camere di commercio io credo comunque fatemi dire qualcosa sul rapporto io credo che sia stato comunque uno sforzo utile interessa ancorché chiaramente siamo di fronte a un prodotto lontano dall'essere finito un prodotto finito abbiamo cominciato a fare un rapporto che un tentativo di diciamo valutare la dimensione dell'offerta di formazione
Ancorché io credo che questa che questo rapporto soffra di alcuni aspetti negativi
Una mancanza di uniformità metodologica
Una sottovalutazione della spesa io non credo affatto che la spesa che che in una tabella viene viene diciamo quantificata complessivamente in centoquindici miliardi sia di questo livello credo che sia nettamente superiore
Si tratta soltanto in molti casi di una spesa dirette in una spesa di strutture e poi in fondo mancano determinati rapporti che dovrebbero essere fatti in relazione alla alla volume delle forze lavoro messe in campo alla qualità di queste forze così
Comunque io credo che sia un inizio che certamente da perfezionare interessante che che gioca sul versante dell'offerta quindi sostanzialmente la verifica dell'offerta
Ma anche alla verifica della Roma ma la verifica della domanda io credo che in questo momento sarebbe estremamente difficile perché siamo in un momento di trasformazione di profonda trasformazione istituzionale ed essendo in un momento di profonda trasformazione istituzionale credo che diciamo dovremmo in continuamente aggiornare questo tipo di ricognizione se questi porremmo non è facile certamente da fare la l'offerta è molto più facile da diciamo usando un termine un po'abusato monitorare piuttosto che monitora la domanda
E certamente comunque la domanda è un po'la domanda se vogliamo se mi consentite singolare
Perché
Non è un altro monitoraggio per la domanda che potremmo trovare in campo di nel campo dell'impresa questo monitoraggio tra domanda una verifica per la domanda
Con il ferimento a ruoli e obiettivi praticamente a ruoli ad obiettivi perché la pubblica amministrazione o i vari soggetti la pubblica amministrazione
In parte stanno cambiando in parte stanno cambiando
Ecco e quindi anche perché in fondo dobbiamo dire di no formazione non è come qualcuno dice è comunque bene fare formazione la formazione può essere
Qualcuno
Non può essere certamente un una medicina chi che può far male sì praticamente non è collegata non è collegata con un discorso di modificazione organizzativa di di diciamo cambiamenti di funzioni da parte dei soggetti pubblici io posso parlare con fortuna info qualche modo d'un'esperienza fatta perché formali c'erano tanti progetti di legge
Tante linee comunque abbastanza omogenei che intravedevano la trasformazione di questi insieme di enti pubblici che erano le camere di commercio sostanzialmente da parecchi anni
Si diceva che questo questo sistema di Enti pubblici doveva cambiare funzione da una funzione prevalentemente e burocratico certificati IVA ha una funzione latu sensu chiamiamo promozionale
Tutto questa ha consentito di vivere una stagione che abbiamo chiamato di autoriforma la stagione dell'autoriforma ha consentito di mettere in campo formazione per gli obiettivi dell'autoriforma
Che poi in fondo nel novantatré è venuta fuori con la legge cinquecentottanta che in parte adesso viene poi sostanzialmente modificato attraverso decreti Bassanini
Ecco
Questo discorso quindi si è potuto mettere in campo con la costituzione di un di un centro un soggetto che l'istituto con l'onore di presiedere che praticamente sovrintende alla formazione continua continua diciamo per questi perché pelle porsi lavoro che operano nel sistema camerale
è sostanzialmente le Camere sono impaccio non cambiate anche profondamente cambiate le camere di commercio degli ultimi anni per intervento di due aspetti due fattori sono profondamente modificato
Un primo fattore e la costruzione di una relitti informatica chiede venga tutte le gambe e il commercio
Questo è un fattore importantissimo che ha portato sostanzialmente una serie di autonomia adesso
Solo diciamo autonomia o tende a diventare sempre più autonomia e locali che sono legate in un in un array in un sistema a rete
E questo è un punto ma l'altro punto è stato il grande lavoro fatto sulle sul fattore umano sui fattori qua che forse ancora più importante del discorso della dell'interconnessione della rete informa
E su questo abbiamo lavorato diciamo con una una un diciamo chiaramente con un obiettivo che era l'obiettivo di
Da una parte da una parte esaltare l'efficienza dei servizi certificati ivi che comunque sono importanti
La rete informatica ha certamente valorizzato i servizi a diciamo al riso molto più funzionale servizi certificati ma non è solo questo acqua ha preso la possibilità di un valore aggiunto da rare
A questa a diciamo alla al nel tentare la RAI grazie ai servizi certificati
Lo sa bene l'amico Giuliani quale praticamente sa Comi uno degli elementi importanti della costruzione del progetto Asia è è partire dal registro delle imprese tenuto in maniera informatica dal sistema delle Camere di commercio
E quindi diciamo c'è stato una un intervento di formazione forte per per diciamo migliorare l'efficienza e largamente Michetti è largamente migliorato del dei servizi diciamo amministrativi certificati
C'è stato poi l'intervento forte quindi saltare le iniziative promozionali Tindaro discrezionali quale erano secondo la vecchia normativa sono diventate priorità quindi evidentemente il problema della della promozione è un problema che diciamo è è dice essenziale nell'azione di formazione che si fa nella formazione continua del sistema camerale
Noi portiamo un dato solo questo voglio citare un dato di circa tre miliardi ma non è questo il dato che ci interessa perché in fondo ho detto un dato fortemente sottovalutato non tiene conto della formazione che non viene svolta dalla scuola di formazione permanente
Non tiene conto tiene conto soltanto in certe spese dirette non tiene conto delle spese di struttura
Voi
Vi devo dire che sostanzialmente nella nella formazione continua noi abbiamo interessiamo circa ogni anno il venticinque per cento del personale delle Camere perché il personale di Camera di Commercio è info
Per poco praticamente solo otto mila otto mila persone
E quindi interessiamo una parte rilevante
Gestiamo credo ante litteram tra i primi del settore dalla pubblica amministrazione la modalità del corso-concorso del corso-concorso
E abbiamo svolto numerosi corsi concorsi che hanno interessato mille e duecento persone
La formazione continua del personale camerale come dimostra grafico Tecce che vi è stato distribuito
Vede giornate di formazione uomo passando da tre mila poco più di tre mila novantaquattro a più di cinque mila nel novantasette
C'è quindi una forte espansione di questa formazione anche perché perché sono venuti sono venuti diciamo in prima linea alcuni problemi molto importante
La costituzione del registro delle imprese registra l'impresa era uno è un elemento diciamo forse costitutivo dalla Camera di Commercio intorno al registro l'impresa è stata la Camera di Commercio
Che non è vecchio registro ditte cosa molto diverso e molto più importante al punto che si pensa e si sta studiando in sede europea di esportare questa esperienza per ricreare il registro delle imprese europee
Cioè la Costituzione registro delle imprese
C'è stato lo dico qui perché è presente Giuliani c'è stato anche l'assunzione di un ruolo profondamente diverso da parte dei camerini commercio nel sistema statistico nazionale prima erano ospitanti degli uffici provinciali di statistica poi sono diventati soggetti piazzista e diventando soggetti del SISTAN lo sono credo
Questo potrà essere confermato a pieno titolo e fortemente attimi perché stanno partecipando largamente alla realizzazione di un censimento intermedio e parteciperanno alla realizzazione del censimento del due mila
Abbiamo quindi sostanze e e quindi abbiamo comunque cercato di un operare su quelli che erano delle delle funzioni la funzione promozionale la funzione promozionale e certamente estremamente importante ed abbiamo con la formazione con una formazione fortemente operato per diciamo incentivare la capacità se mi consentite che vuoi chiamare di project finance scrive delle camere di commercio
Project financing con riferimento all'intervento sulle infrastrutture in collegamento con soggetti privati
E vorrei chiamare anche project financing e la capacità di fruire di fondi europei diciamo per realizzare delle delle importanti iniziative di promozione
Tutto questo chiaramente l'abbiamo cercato di trasferirlo attraverso la nostra formazione avendo voi fatto l'esperienza diretta nella capacità di progettare progetti di di e sviluppo di tipo europeo
Ecco non vorrei dire molte altre cose dico soltanto che affinerebbe questa nostra ricerca
C'è un'altra l'altra tabella diciamo degli Sly sfide ho distribuito nelle fotocopie
Dori fa vedere chiaramente che l'offerta formativa che noi quindi noi proponiamo per il novantotto
Gioca soprattutto sull'area organizzazione metodi quindi dobbiamo dobbiamo i diciamo accelerare sui processi di riorganizzazione delle camere di commercio e gioca sull'area promozionale
Di fatti
Sessantanove dei seminari che vengono proposti e che sono diciamo la stragrande maggioranza vanno su queste aree su queste aree su queste funzioni
Abbiamo in corso un processo
Di rinnovamento della rinnovamento attraverso la legge di riforma delle Camere degli amministratori delle camere di commercio e stiamo muovendoci con offerta di formazione per gli amministratori delle camere di commercio
Che credo sia particolarmente utile sia per i nuovi amministratori sia per i vecchi amministratori in questo momento che devono continuare a gestire diciamo secondo modalità secondo diciamo funzioni ruoli che spesso rendono modificati in responsabilità anche che sono state modifica
Quindi noi riteniamo noi naturalmente immaginiamo e siccome siamo l'istituto razzisti e dice
Però stiamo espandendo in tutte le maniere la formazione decentrata stiamo giocando diciamo molto multimedialità stiamo giocando multimedialità e siamo comunque convinti che l'offerta formativa deve immaginare luoghi certamente più accentrato sotto il profilo della progettazione della popolazione del nuova auto e deve avere anche di di multimedialità di riavere certamente luoghi più decentrati dal punto di vista dalla gestione verrà gestito
Passiamo ci violazioni ed ora è il turno di Sergio D'Antoni segretario generale per la sinistra
No io chiedo scusa per
Contrattempo di questa mattina
Perché non mi ha consentito di essere presente tra l'altro
Così ho lasciato più spazio alla mia controparte ma a quanto pare non ha gradito mai fare un favore la controparte
Tenevo invece ad essere presente perché questa iniziativa per un'iniziativa
Particolarmente significativa per noi particolarmente importante noi l'abbiamo voluta l'abbiamo chiesta l'abbiamo inseguita
è il frutto di un confronto con il governo in particolare col ministro Bassanini che ci ha portato ad un cosiddetto protocollo sulla diciamo sul rilancio mettiamola così della della delle strutture pubbliche nel nostro Paese della funzione pubblica dell'operatore pubblico stante un clima perché a noi non piace
Un clima di caccia alle streghe di
Colpevolizzazione diffusa di mancanza di respiro se si vuole cambiare una struttura bisogna credere in quella struttura
Quindi più o la ci si crede più classica
Io penso che questo sia un un elemento decisivo noi siamo convinti che le potenzialità ci sono che siamo convinti che le grandi sfide che attendono il Paese
E di cui tutti parliamo all'Europa
Lo sviluppo il riequilibrio sociale la coesione sociale di questo Paese hanno bisogno
Di una struttura pubblica funzionante ed efficiente fortemente professionalizzata fortemente motivata tutto questo presuppone un grande cambiamento
Un cambiamento per assecondare il cambiamento che comunque c'è nelle nostre società per condizionarlo per guidarlo per evitare che ci travolge
Un cambiamento che è facile
Proclamare che è molto più difficile pratica
In Italia
Siamo tutti bravi diciamo siamo sono tutti bravi a parlare dei cambiamenti degli altri
Quando si parla del proprio sono meno bravi
La vicenda delle pensioni è indicativa tutti hanno parlato per anni per mesi dalla riforma delle pensioni
E tutti hanno spiegato agli altri come si faceva la riforma Piccolo particolare che ognuno era convinto che si trattasse la pensione dall'altro
E tutte le volte che riguardava la sua diceva io che c'entro
Come principio fondamentale
Odette altri per me il problema vero per i soggetti individuali e collettivi è sapersi assumere le responsabilità
Cioè saper portare le buone e le cattive notizie sa per determinare nel cambiamento la possibilità di una via vera per il vivace
Ho detto in altre parole confuse dimostrato dalla riforma lo stato sociale tutti bravi ad individuare quelli cui deve importare di più tutti meno bravi ad individuare quelli cui deve portare di me
E soprattutto individuare che gli porta la notizia a quelli veri che è la vera grande questione noi abbiamo imparato in questi anni che bisogna portare anche la notizia
E a nostro giudizio la notizia da portare in strutture pubbliche ad aver lanciato e sono sostanzialmente una capacità riformatrice che abbia alcuni principi più qui cito perché tratto esclusivamente del tema di oggi la separazione netta tra responsabilità dalla politica responsabilità dalla gestione
Cambiamento di procedura con l'avvicinamento delle strutture al territorio una piena contrattualizzazione del rapporto di lavoro
Con la piena piena quella che chiamiamo la cosiddetta privatizzazione dello stesso rapporto per un rilancio effettivo di un'organizzazione del lavoro che sia destinata a dare servizi e non invece a da assolvere se stessa
Su questi tre grandi cardini si è avviato un processo vero di riforma siamo ancora all'inizio di questo processo ha bisogno di essere assecondato di avere persone motivate per essere motivate bisogna
Sapere di che si tratta per sapere che si tratta bisogna studia per studiare bisogna informarsi la formazione valore ormai lo diciamo tutti assolutamente strategico
Viviamo in un Paese in cui purtroppo in ritardo
Su questo tema in generale
E forte
Io sono tra quelli che sostengono che l'Italia non è questo questa cosa che si descrive l'Italia ha tante potenzialità tante cose che funzionano non è vero questo questo parlarsi addosso sempre negativamente che un vizio degli italiani
Proprio vizio sono stato un recente convegno internazionale c'erano tutti per sentir parlar bene dell'Italia bisognava aspettare che parla sono stranieri se no non c'era speranza
L'Italia invece a tante caratteristiche né alcune di ritardo una sicuramente è quello l'assetto formanti
Complessivamente intesa
Quello generale quello alla formazione continua quello come dire complessivo di una del di dell'insieme del patrimonio formativo ora qui
Sarebbe lungo qui responsabilità tutti individuiamo le cose che bisogna fare purtroppo da quello dal dall'individuare cosa bisogna fare allora mettere in Matica un processo c'è c'è una bella differenza
C'è un deficit di partenza in Italia si studia poco al Nord perché si va a lavorare a quindici sedici anni ancora oggi
Checché ne dicano se stia poco al sodo perché tanto essere diplomati o laureati per restare disoccupati e la stessa cosa questo determina un clima complessivo
Su cui bisognerebbe sapere come con quale forza perché poi la formazione permanente direttamente conseguente di questo asse
Di come ci si arriva
Di come la si pratica
E in particolare di quale tipo coi di iniziativa specifica bisogna mettere in campo perché la formazione permanente in questo caso la formazione del pubblico dipendente delle sue caratteristiche diventi decisivo per il suo percorso professionale di efficienza di miglioramento per il suo stato
Per il suo prestigio per la sua qualità nella società
Io penso che questo dovrebbe come dire sostanzialmente ritrovarci tutti insieme il problema è passare da questa impostazione ad una capacità vera di cambiare ci sono a mio giudizio c'è bisogno di tre cose
Semplice però appunto vedremo di farlo perché sono complicate nel fatto
La prima questione da risorse
è una questione stamattina mi dicono che il ministro Ciampi ha fatto un bellissimo discorso molto bello umanistico di prospettiva bellissima
E noi siamo contenti lo saremmo stati ancora di più se avesse aggiunto qualche lira
Così la faccia completo
Perché se no poi diventa più complicato
Noi pensiamo che bisogna almeno decidere di investire
Non per cento la massa salariale hanno
Il che significa tradotto in lire due mila miliardi di lire all'anno per tutto l'insieme delle strutture pubblica nel nostro Paese noi pensiamo che questa sia la base minima
Come la si raggiungesse la sua si raggiunge con finanza autonoma con risparmi con fondi europei correlarsi ragion c'è un problema tecnico il problema è decidere politicamente e poi fare
Che si spende per la formazione delle strutture pubbliche l'un per cento va la massa salariale
Ed ogni ente ogni istituto ogni Comune di provincia all'obbligo di iscrivere in bilancio l'un per cento dalla massa salariale per formazione perché se non è così noi abbiamo sicuramente oggi una cosa importantissima una grande e bella discussione che comunque è meglio farla che non farla ma non diamo un segnale vero di svolta di cambiamento di asset ora il novantotto Sara novantotto complicata
Perché difficilmente recupereremo a me basterebbe che nel novantotto si avvii questo processo però nel novantanove sia autenticamente l'un per cento
Novantotto ormai come diritto a Bilancio facce però ecco possiamo ancora avere questa questa questo tipo di
Ora siccome noi non possiamo scambiare masse salariali e contrattuali perché lei siamo ormai arrivati qui dove troviamo fuori o non c'è niente da fare perché quando dobbiamo rinnovare il contratto nel novantotto con lo zero quattro
Con tutto lo sforzo che la possiamo fare è impossibile ci rendiamo conto quindi o si decide che queste sono risorse aggiuntive frutto di questo impianto ed è il valore strategico
Come oggi qui hanno detto il presidente del Consiglio il ministro del Tesoro tutti quelli che parliamo lo si decida lo si pratica oppure
Rischiamo poi di fare di avere una diseguaglianza tra gli annunci che facciamo e i risultati che otteniamo il che come dire dobbiamo cercare di impedirlo
La seconda questione che abbiamo è la questione di chi organizza la domanda
Cioè io penso che questo credo che ci dovremmo trovare tutti d'accordo ma poi bisogna farlo la domanda formativa la organizzano le strutture pubbliche la organizzava le amministrazioni
La organizzano a coloro che usufruiscono non possiamo rischiare di nuovo la vicenda dell'informatica
La domanda e l'informatica per le strutture pubbliche l'hanno organizzata le aziende informatiche il risultato è stato un risultato discutibile
Perché non c'è niente da fare cioè se io non cambio come dire non nasce da dentro io debbo sapere quali professionalità nuove quale tipo di rapporto che tipo di professionalità e di testo bisogno rispetto all'organizzazione lavoro e da lì che nasce non dal Bacchi dal pacchetto Este
E questo è una responsabilità dalle assetti dirigenziali di tutti noi perché c'è una responsabilità anche sindacale
A quel punto una volta non ha domande definita
Qui si può intervenire
Un assetto formativo pubblico e privato perché a quel punto se io ti dò esattamente quello che mi serve come mi serve poi chi lo deve fare e chi fa la migliore offerto
Come si è fatta come si direbbe in bella il migliore regole come ci spiegano i grandi teorici pecca ma se noi capovolgiamo quest'assetto il risultato è che faremo quello che vogliono altri non quello che serve
E noi dobbiamo fare invece come è giusto e come la mettiamo tutti quello che serve e se dobbiamo fare quello che serve dobbiamo appunto impegnarci probabilmente
Come dire probabilmente avviare una fase di di formazione dei formatori cioè di coloro che dovranno realizzava domande
Perché se no questo questo tipo di fattura rischia di determinavano i sappiamo che nel pubblico sull'esperienza interessanti
Che è che è come dire che spesso godono assolutamente di questo come si criminalizza tutto il pubblico impiego sprovvisto affermazione del ponte che questo non è vero
Io sono convinto che ci sono strutture a partire dalla scuola superiore pubblica
Amministrazione a a finire ad altre esperienze che sono esperienze importanti vanno rilanciate riorganizzate additati come dire con spinta perché anche lì ci sono professionalità ci sono capacità fa fare questa questo sempre questa cosa che non c'è mai niente che tutto comincia da zero è una grande sciocchezza
Bisogna cominciare dall'esperienza quando sono positive valutarla e potenziato come io credo che sia importante
Ed è la terza questione decidersi su
Quelli che chiamiamo agenzia può è la parola di moda ma possiamo chiamare il nucleo di valutazione
Che ormai nella struttura pubblica ci servono per tutti
E in particolare ci servono per l'assetto formanti
Nucleo di valutazione l'agenzia di valutazione e quella che può valutare
Come dire l'entrata di chi fa formazione e può dargli la la la la l'elemento di garanzia e di effettiva capacità no può e deve valutare l'uscita cioè deve valutare il prodotto da e valutare che successe
Valutare che tutto questo una ricaduta molto preciso sugli assetti contrattuali
E da una ricaduta molto precisa in questo rapporto tra percorsi professionali percorsi forma
Che sono decisi sia nell'entrata
Sia nel prossimi
Partendo dal fatto che come dire la gran parte ci si è convinti che bastava
Che è una delle cose qualunque cosa noi facciamo siamo portati alle c'era continuamente ad aggiornarci continuamente a a fare tutto questo chissà perché
Nelle strutture pubbliche se tu fai vince un concorso è finita sei lì poi gli aspetti e noi dobbiamo faticare tantissimo per poi spiegare che c'è un rapporto tra questi il merito e anzianità il tipo di rapporto che non si può proseguire su un modello che ha un modello che non funziona
Che non dà motivazione che scarica io lo so che è il più oggettivo di tutti anzianità c'è una cosa più oggettiva eccetto che a tutti gli atti
Ci mancherebbe acciaio ogni tanto dice guarda che li protegga chi perché vorrebbero inferto figurati
è sicura passa il tempo passa per tutti non c'è problema già cosiddetti senza è nessuno può fare particolarità nessuno può fare arte però è l'elemento più
Di demotivante del mondo
Perché non innesca nulla non no non partecipa il nulla quindi abbiamo una grande sfida
Convincerci che su questo terreno bisogna costruire un assetto contrattuale è un assetto di organizzazione
è un assetto di capacità organizzativa è un assetto che produca una come dire ha voglia di governo tutto questo si fase appunto i soggetti individuali e collettive entrano in quel clima
Ora noi abbiamo cambiato tante cose possiamo cambiare
Questi assetti pubblici possiamo cambiare tutto questo possiamo avviare veramente una grande nuova fase nel funzionamento nella valorizzazione del dipendente pubblico nella sua concezione di studio altrimenti ce la prendiamo ci arrendiamo ad un Paese che a quel punto
Sì trasformerebbero un paese per casa che la mia grande preoccupazione la nuova alleanza non si fa più
Non si fa più la nuova eguaglianza solo sulla vecchia
La nuova eguaglianza si fa sull'essere e l'annuale uguaglianza sfarzoso appesi
Nel mondo nuovo globalizzato nel mondo cosiddetti o alla comunicazione si fa sul sapere
E il sapere ad oggi normalmente si trasferisce per casta da padre in figlio
E questo è uno dei veri motivi per cui l'eguaglianza e a rischio continuamente a rischio non voglio cambi al tema perché lo stesso tema
Io sono sempre impressionato di questo tipo di trasferimento di meccanismi che non valorizzandole assetti formativi non spezza la catena della del trasferimento
Cioè vedete voi nove su dieci dei figli e gli imprenditori fanno gli imprenditori
Si riescono a capo e si fanno chiamare giovani imprenditori
Nove su dieci dei figli agli operai fanno gli operai siccome non se ne starà capre non richiamo al giovane operare una
Se voi riflettete nove su dieci figli dei medici nove su dieci figli di avvocati cioè se voi fate quel ora io io sempre io ho vissuto diciamo in una fase della vita
Come dire da da Johnson giovanissimo no qualche qualche anno fa in cui invece come la pressione familiare era una pressione formidabile Acerbis diceva storia storia perché questo cambierà la tua vita cambierà è stato s'la famiglia e provenienza vi è una famiglia contadina e cioè tutorie diventare per forza o medico ingegnere o avvocato Franzo nuovamente
Poi mia madre se l'è trovato sindacalista in questione perché però non
E come il nel suo schema poi quando la televisione ha fatto la differenza quindi
Sì è recuperato tutto però fino a quel momento si chiedeva come lo status non aveva funzionato eppure c'era questa pressione formidabile questa pressione accenti
Cioè o invece noi abbiamo una situazione che tende a demotivare dallo studio che tende a non impegnare perché tanto ti do tutto ti trasferisco frutto titoli e questa era questa e questo vale per chi lavora perché il lavoro per provare vale complessivamente per le ragioni vere che portano allo studio
Tutto questo si fa e ho concluso se c'è
Una prospettiva un quadro di fiducia
Io penso che il governo ha un problema forte in questi giorni
E il problema forte che avendo raggiunto l'obiettivo principale del suo essere governo cioè l'Europa ora deve trovare la sua nuova condizione che lo faccia proseguire sono problemi al governo norma sopra il problema dei nostri perché se decadono
Per me è una questione fondamentale è una grande rapporto di fiducia per la coesione sociale di questo Paese per le sue distanze in questo momento sembra non esserci l'anima che ispira tutto questo perché sembra non esserci la fiducia che scrive Cucuzza noi dobbiamo essere agenti di fiducia non si può investire su se stessi per studiare o per lavorare senza avere fiducia e nel futuro
E invece abbiamo un quadro di riferimento esterno che è fatto di tanti di tanti che si sono più attrezzati a farci vedere in negativo a prepararci al peggio con una forma ama sofistica
Ieri Tatone dista pazzo da dal proprio da da da da impazzì
Cioè negli ultimi tempi abbiamo accumulato una quantità di gente che ci fanno le cose gli scenari più apocalittici
Cento perché che che poi è giusto affrontare il problema quindi è giusto sapere viene esclusa ma quando che rimettono tutti insieme cioè io ho messo un po'a tutte queste cose insieme ti accorgi che francamente non ci vuole lo stomaco perché ti dicono lavorerà e della settant'anni
E non è detto che poi ti pagheranno la pensione
E tu dici forse meglio lavorare prenotata così assicura corrisponde e non c'è problema o arriva l'altro e ti dice nella tua vita cambierà e lavoro almeno dieci volte
Che già è dura eh però è difficilissimo trovare altri
TG RAI come farai a trovare gli altri nove perché questa è una cosa c'è sempre il completamento di tutto quaestor
C'è il completamento di tutto questo con bottoni in queste affermazioni terribili che ho letto gli studiosi di quelle di quelle formidabili cioè proprio di quelle che si spostano come dirà trenta mila dollari tanto per fare un idea che portano i lucidi cioè di quelle cose micidiali ecco che dicono comunque i figli staranno peggio dei pasti a Nesta cosa vediamo determina proprio una una di quelle condizioni poi fanno le statistiche sui giovani dicono che sono sfiduciati e li vorrebbero porre fiduciosi dopo aver detto che stanno peggio da loro pare cioè che è il massimo che Massimo allora io io dico nella via modestia di ruolo di sindacalista come penso chiunque operatore alla formazione chiunque operatore pubblico chiunque a responsabilità non si può nascondere i problemi guai a noi
Però vivaddio dirà costantemente guarda ci si può costruire questo nuovo si può mettere in pista un'azione per cambiare la pubblica amministrazione per cambiare
Con un assetto formativo per determinare questa nuova sì perché se Tullo dai come spinta lo dai
Come determinazione se gli dai una prospettiva di motivazione direi anche una prospettiva di fiducia sedi la prospettiva di fiducia di là è una prospettiva che quella cosa si può realizzare
E allora ecco e qui è qui cioè come dire in questa piccolo segreto che mette insieme un modello una capacità un intervento anche un rischio ma anche un pizzico forte di fiducia grazie
Grazie molte da Sergio D'Antoni questo intervento così appassionato noi siamo sostanzialmente rispettosi dei tempi
Quindi io inviterei il dottor Fontana
A venire a presiedere qui la tavola rotonda che segue e poi pregherei tutti coloro che vogliano intervenire nel dibattito di prenotarsi e di metterli in fondo al tavolo della presidenza la loro prenotazione così che se ci sarà tempo si svilupperà il dibattito secondo l'ordine di prenotazione
Possiamo cominciare
Allora scusate iniziamo la tavola rotonda su fabbisogni di formazione offerte formative e opportunità di collaborazione tra pubblico e privato
Le individuazioni o la definizione dei fabbisogni formativi nella nella pubblica amministrazione non può prescindere dalla dalla lettura degli scenari di cambiamento che si stanno concretizzando
La sequenza di riforme che ha caratterizzato che ha coinvolto la pubblica amministrazione dal dall'inizio di questo decennio a cambiato radicalmente il il sistema organizzativo
Pubblico e lo ha cambiato nei modelli istituzionali lo ha cambiato nelle strutture
Lo ha cambiato nei meccanismi di gestione e nella disciplina dei rapporti di lavoro
è venuto quindi configurandosi un disegno gradualmente un disegno
Innovativo con una forte carica di di innovazioni dispetto
Ad un tessuto organizzativo esistente per certi aspetti debole nelle strutture debole nelle professionalità gestionale rigido nei comportamenti
E quindi qualche volta debole nelle capacità di adattamento essi e di cambiamento
Se noi pensiamo alle innovazioni gestionali che sono state
Introdotte da progressivamente dal dalle riforme cito soltanto alcune delle de degli istituti dei dei delle innovazioni
La riforma della dirigenza di introduzione del controllo economico dalla gestione
E in generale il controllo della trasformazione istituzionale nelle nelle dimensioni della dell'efficacia della del dell'efficienza e dell'equità
L'adozione di meccanismi di attenzioni alle esigenze degli utenti come le carte dei servizi le le carte delle del cittadino
La privatizzazione dei rapporti di lavoro
E la ristrutturazione anche del del sistema retributivo del sistema di incentivazione con il recupero di elementi di flessibilità rispetto ai risultati attesi
Ma anche l'esigenza ma anche l'esigenza di ripensare profondamente i processi operativi su nuove basi implicita nei nuovi criteri di organizzazione ma anche per effetto
Della estesa informatizzazione
Non c'è dubbio che questi interventi produrranno stanno producendo un profondo e differenziato cambiamento nei bisogni di professionalità
Ai quali il il sistema formativo l'offerta formativa deve dare deve dare delle risposte
La formazione o meglio l'adeguatezza dell'esito delle professionalità
è una delle condizioni di partenza forse la più critica dei processi
E i processi di cambiamento che determina i percorsi dei processi di cambiamento e e la sua efficacia
Processi di cambiamento che sono che sono di particolare
Criticità perché spesso irreversibili per la loro profondità e per la loro per la loro ampiezza
Se questo è la lo scenario di cambiamento delle nel contesto organizzativo
Le risposte che devi dare il sistema il sistema formativo deve tener conto di un'altra caratteristica
E cioè che queste innovazioni
Non hanno un effetto Mugen uniforme
Su tutto il complesso della pubblica amministrazione ma hanno effetti differenziati
Come differenziati sono gli orientamenti e le focalizzazione dei dirigenti nei diversi comparti
Che sempre più saranno focalizzati sulle specificità dei prodotti delle singole amministrazioni
Non avremo quindi gli stessi cambiamenti le stesse profondità di cambiamento nei nelle compresso della del sistema della pubblica amministrazione così come non avremo un orientamento della dirigenza uniforme in tutta la pubblica amministrazione così come non avremmo per le esigenze di professionalità
Uniforme su tutto il sistema organizzativo pubblico bensì è differenziate nei diversi comparti relazionale risposte che devono essere dati ai bisogni delle delle comunità
E allora quale risposta
Per la prima risposta possiamo dire che di fronte a questo tasso di cambiamento non è più sufficiente la l'apprendimento l'apprendimento on the job per cioè imparare per ciò che si sta che si sta facendo
Sia l'apprendimento dall'esperienza individuale sia quello organizzativa
Così come forse non è sufficiente
Lo ricordava prima Giuliani il mero trasferimento di competenze
Di competenza del sapere individuale del singolo formatori o della singola struttura formativa magari accumulate in esperienze precedenti in ambiti
Completamente diversi da quelli tipici della della pubblica amministrazione
Occorre invece o meglio occorre anche
Una ricerca focalizzata
E una intensa attività di progettazione che sappia generare nuove conoscenze
Che sia in grado anche di fare emergere di recuperare i legami le connessioni che si possono formare che esistono che possono emergere tra il vissuto esperienziale dei singoli operatori
E i processi di apprendimento sottostante gli interventi formativi
Occorre anche assicurare la continuità dei luoghi o dei diversi momenti della formazione sia la formazione sul posto di lavoro
Sia la formazione esterna Al posto tuo al posto di lavoro
Sia essa di aura ho fatta attraverso altre modalità come possono essere i laboratori organizzati da ciò deriva quindi l'esigenza di sviluppare uno sforzo formativo intenso nell'ambito di un disegno di di formazione continua esteso nel sistema organizzativo pubblico aperto ai contributi di altri settori
Mirato nella sua articolazione quindi diversamente configurato nei nelle diverse amministrazioni pubbliche pianificato nelle sue finalità
Su un adeguato orizzonte temporale innovativo nei contenuti delle metodologie didattiche e nelle tecnologie ma anche monitorato nella sua qualità e nell'efficacia rispetto agli obiettivi Assumma
Noi dobbiamo approfondire
In particolare quali fabbisogni formativi si stanno delineando si possono delineare che credo questa sia il problema più critico dell'impianto formativo delle organizzazioni complesse in particolare della pubblica amministrazione
Come orientare la qualificate variegata offerta formativa per quanto limitata esistente nel nel nostro Paese e quali opportunità si possono attivare tra le strutture pubbliche e le strutture private
Abbiamo poco tempo a disposizione rispetto al al numero dei relatori quindi probabilmente dobbiamo contenere gli interventi entro dieci minuti per consentire boy del nelle repliche flash
Io comincerei una proposta
Magari per seguire una sequenza logica con i relatori che vogliono focalizzare
Di fabbisogno il problema dei fabbisogni formativi e poi proseguire con gli interventi che si occupano più specificatamente della la offerta formativa delle opportunità di collaborazione pubblico privato ovviamente ognuno può estendere le proprie considerazioni su tutti gli aspetti dell'argomento oggetto della della tavola rotonda credo che il professor Denti
Voglio partire con la focalizzazione dei fabbisogni formativi
Ringrazio io credo che mi guadagni arredare conoscenza di tutti i partecipanti
Se poi se facessi una promessa che purtroppo non sono in grado di mantenere vale a dire quella che non Magnenzio nero mai la parola formazione nel corso dell'intero mio intervento alla fine può siamo ancora primo giorno ma alla fine dei tre giorni probabilmente la prova sarà stata ripetuta alcuni milioni di volte
Purtroppo ovviamente non posso mantenerla dal momento che il tema che mi è stato assegnato è quello della domanda di formazione ma allora c'è userà una prateria di seconda esperti e cioè cercherò non tanto di parlare della domanda di formazione ma quanto dei bisogni di formazioni differenti che astrattamente possano essere considerate importanti in questo momento di rinnovamento della pubblica amministrazione
Detto in altre parole io credo che per quanto siamo tutti d'accordo che la formazione è una delle principali forse una delle poche leve strategiche che possono essere utilizzate per una trasformazione
Il dibattito mi pare viziato da un po'di genericità sia ferme si ribadisce che la formazione importantissima essenziale ma ci si ferma qui
Senza mai specificare bene le priorità gli obiettivi da raggiungere a breve medio e lungo termine il modo di misurare se ci sono stati raggiunti
Proprio sulla base di questa convinzione cercherò di individuare in modo preciso e quindi necessariamente schematico e anche rozzo
Alcuni bisogni concreti ai quali è possibile rispondere attraverso la formazione la domanda è molto semplice a che cosa serve a che cosa può servire a che cosa deve servire la formazione o meglio le informazioni nel per del nel settore pubblico e quali tra le utilità concrete che si possono raggiungere
Appare oggi prioritari
Lo secche ma quindi è uno schema di segmentazione del problema
E che vi propongo e di propongo cinque diverse utilità che elencherò in ordine di importanza
Il primo obiettivo possibile ma sulla base delle della relazione che è stata delle relazioni che sono state fatte subito prima di questa tavola rotonda sembra anche il principale obiettivo in termini perlomeno quantitativi è l'aggiornamento del personale
Aggiornamento le nuove leggi e nuovi strumenti informatici eccetera eccetera una quota molto alta dell'investimento
Coperta da questo tipo di finalità ma siamo credo tutti d'accordo su questo non c'ha bisogno di spendere molte parole che probabilmente dal punto di vista strategico è l'obiettivo meno importante
Ed è meno importante per vari motivi prima di tutto perché sono le leggi che devono diventare più friendly enti ad essere meno bisogno di formare la gente a leggerle cioè più bisogno di formare le leggi meglio e secondo perché probabilmente più importante formare la gente a formarsi io non so quanti di noi usano strumenti informatici credo tutti non so quanti di noi abbiano seguito corsi di formazione credo molto pochi
Ci deve essere pure un motivo per cui noi usiamo corsi info strumenti informatici senza avere seguito corsi di formazione il problema è che la tecnologia di quelle cose evoluto in una certa direzione hanno di questo non mi trattengo la l'obiettivo di aggiornamento è tra tutti gli obiettivi possibili certamente quello del minore valenza strappi
Secondo obiettivo possibile della formazione come vedete sono molto breve schematico e utilizzare la formazione ai fini della selezione del personale tra la cosiddetta formazione per l'accesso in corso concorso ma anche l'esperienza del a della scuola superiore quello antico era Quadri e quello moderno dirigenti ma anche l'esperienza del riparo usano questo tipo di
Hanno questo tipo di utili
Come forse qualcuno di voi sanno perché l'ho scritto in più occasione io sono abbastanza scettico sulla possibilità di rinnovare la pubblica amministrazione italiana per questa strada
I motivi sono sostanzialmente il fatto
Che le pubbliche amministrazioni stanno attraversando una fase di radicale cambiamento con esiti difficilmente prevedibili
Che esse sono molto differenziate tra loro e che comunque si va verso un progressivo avvicinamento della pubblica amministrazione non solo in Italia con il mondo privato
Da questo punto di vista disegnare percorsi formativi che debbano essere validi a lungo termine comuni a più amministrazioni
E separati da quelli in uso al settore privato appare oggettivamente a me pare una cosa molto complessa tuttavia posso capire e capisco che a questa utilità sia attribuisco un valore simbolico rilevante
Fare come Elena e anche un programma di ricerca di eccellenza che e si tratta quindi di un messaggio positivo però di una cosa sono comunque sicuro e cioè che se questa è una utilità che concretamente si vuole perseguire
Occorre innanzitutto assicurarsi che i candidati che entrano in questo programma vengono da un percorso formativo adeguato
Nell'ambito della formazione per l'accesso occorre superare la separatezza tra i corsi concorsi e la formazione scolastica universitaria precedente occorre cioè riuscire a riqualificare il sistema formativo ordinario
Attraverso l'introduzione specializzazioni e master perfezionamenti che siano esplicitamente finalizzati ad alimentare questi percorsi
Tra l'altro questa è proprio una delle lezioni che ci venne dall'esperienza francese che si vorrebbe imitarlo
Anche su questo mi fermo subito perché la terza utilità il terzo obiettivo che voglio proporvi e che ci si può riproporre di raggiungere attraverso la formazione è di grande importanza e viene molto spesso ignora o meglio viene detta materia detto in termini molto generici
Intendo riferirmi all'uso della formazione per la valorizzazione del capitale umano insiste
Qualunque organizzazione ha un interesse specifico a consentire alle donne e agli uomini che la compongono di sfruttare appieno il potenziale che posseggono qualunque grande organizzazione
Trova conveniente investire in questa direzione per evitare costi aggiuntivi derivanti a doversi procurare sul mercato tutte le professionalità delle quali ha bisogno per raggiungere l'obiettivo della valorizzazione del potenziale esistente incenerimento argomentazione vengono analizzati
Sia sul lavoro ti attraverso una serie di strumenti differenziati per misurarne il potenziale di sviluppo individuare i punti di forza e di debolezza disegnare un percorso possibile di carriere individuali le azioni necessarie al pieno dispiegamento delle capacità posseduta
Ovviamente uno dei principali strumenti non l'unico uno strumento di essenziale importanza e costruito da costituito dalla leva formativa
Il problema è che nella pubblica amministrazione manca tutta la fase precedente di analisi
Non che la costruzione di percorsi individuali di crescita in i individuale di carriera di crescita professionale e di carriera
Io credo che sia di primaria importanza riuscire ad attivare meccanismi anche formalizzati di analisi del potenziale delle risorse umane e sono sicuro che si così io verrà allora emergeranno le domande di formazione in grande quantità e di grande qualità credo anche ma lo diranno gli altri partecipanti a questa tavola rotonda che essenzialmente il
L'Offerta formativa ci sia e che know how necessario ci sia occorre invece riuscirà attivare la funzione organizzativa di in Terna alla pubblica amministrazione
Il quarto insieme di obiettivi e riguarda i processi di riorganizzazione non solo in Italia si ritiene profondamente il necessario innovare parliamo di Thatcher passiamo parliamo del della National Performance Review di Clinton eccetera
In estrema sintesi gli studi internazionali hanno mostrato che per il rinnovare le pubbliche amministrazioni occorrono tre cose prima di tutto un modello istituzionale come è stato a suo tempo il modello e ministeriale
Il programma né Steps in Gran Bretagna costituisce un simile modello tra attuale compiutamente la delega del cui a capo secondo Della Bassanini uno occorrerà crearne uno
Secondo un modello di me ne spende cambiamento che si è in grado di declinare trasformazioni sostanziali del contenuto delle politiche le liberalizzazioni
Le modalità di erogazione di servizi per esempio l'outsourcing con la privatizzazione
La trasformazione dei modelli organizzativi delle procedure operative dei processi e degli strumenti operativi e delle tecnologie facendo ovviamente i conti con i vincoli interni ed esterni e le opportunità fornite dal potenzialità di sviluppo del capitale umano
Quando facciamo riferimento alla National proforma serio di Al Gore è esattamente questo è esattamente l'idea di un modello di Ménez vende cambiamento che declini tutte queste cose insieme e questa è la seconda cosa di cui abbiamo bisogno la terza cosa di cui abbiamo bisogno
Un insieme di soggetti che siano in grado di agire da facilitatore di processo e cioè di disegnare il percorso attraverso cui nelle singole situazioni cambiamento diviene possibile nel settore privato ciò ingenera assicurato dal ricorso alle società di consulenza
Finisco subito forma pagine
Ma probabilmente oggi in Italia nel settore pubblico occorre riuscire a riqualificare fortemente sia la domanda che l'offerta di consulenti ovviamente nell'ambito degli strumenti delle politiche dell'organizzazione la formazione costituisce la Resources essenziale e tuttavia non bisogna confondere Fini e strumenti
Molte riorganizzazioni sono fallite per mancanza di formazione nessuna riorganizzazione è avvenuta solo attraverso la formazione se questo è vero non ha senso separare la progettazione della riorganizzazione necessaria dalla progettazione della formazione ultima e più importante funzione della formazione io credo che oggi
I processi di riorganizzazione hanno il valore proprio perché hanno il valore strategico più volte richiamato occorre che essi siano promossi compresi e perseguiti direttamente ai vertici dell'amministrazione
Poiché essi sono legati non solo e non tanto ad assicurare un miglior funzionamento dello Stato mondi verso un ruolo dello Stato alla Società cominciano ricordi Rizzato stamattina il Presidente del Consiglio e ministro c'è anche il ministro Bassanini occorre che siano i vertici politici appunto Thatcher Clinton Gore per fare un esempio ad assumere in piena persona il ruolo di impulso di Spino per tutti questi motivi il tipo di formazione che forse più urgente strategiche l'alta formazione quella forni riferita ai vertici amministrativi per migliorare la loro comprensione delle tendenze di trasformazione economica e sociale
Degli orientamenti politici in senso alto del rapporto tra pubblico e privato delle implicazioni che per le politiche pubbliche italiane prima ancora che per la funzionalità degli uffici burocratici hanno affrettato in euro
Ovviamente questa formazione non si svolge in aula e tanto meno con frequenza a corsi e lezioni
Essa deve aiutare colore cui spacca la massima responsabilità nella trasformazione dello Stato a formulare correttamente i problemi comprendere le opportunità sostenere i processi di trasformazione anche nell'esercizio dei loro compiti quotidiani
E un supporto che mi pare sia estremamente sentito come necessario da coloro a cui spetta questa responsabilità
Ma che però oggi non ha mi pare un'offerta adeguata
Io credo che se noi con analizziamo con attenzione i pezzi di amministrazione pubblica italiana che funzionano vedremo che i vertici di essa c'è stato c'è qualcuno che ha potuto averi in forma indiretta in forma diretta e continua ad avere attraverso un rapporto con la società questo tipo di formazione e possibile organizzare un attacco adeguata di questo tipo di formazione io credo di sì soprattutto sesso legata alla ricerca scientifica la documentazione di quanto avviene nell'impresa nelle altre amministrazioni italiane e straniere
Su questo punto che non ha bisogno di grandi investimenti o di grandi strutture io credo che bisognerebbe cominciare a lavorare sin da oggi
Due sottolineature
Gli obiettivi della della formazione ovvero i diversi fabbisogni formativi la formazione per sostenere il processo di cambiamento la formazione per sostenere lo sviluppo delle professionalità nella formazione d'ingresso
Forse possiamo aggiungere anche sotto detti ora sotto funzione la formazione chi aiuterà ad apprendere dalle norme patrimonio di conoscenze disseminate nelle ultime organizzative del del sistema pubblica amministrazione come di qualunque altra
Qualunque altra organizzazione complessa mi sembra di aver colto un altro un altro dato sottolineato già nella dei precedenti interventi cioè piene di una separazione tra fabbisogni e Offerta disservizio analisi dei fabbisogni offertagli servizi
E l'altra l'altro accenno che c'è una
Così una negazione della o una crisi io della della tradizionale formazione viale o della tradizionale funzione della però docenza
Personaggio Borgonovi presidente della scuola
Grazie presidente io ho interpretato la funzione di questa conferenza come la cinghia di trasmissione tra la verifica della volontà politica di porre la formazione al centro della questione del rinnovamento della pubblica amministrazione ne abbiamo avuto conferma questa mattina
Con le dichiarazioni del presidente del Consiglio del ministro Bassanini e anche del ministro Ciampi e quindi questo è acquisito che la formazione e al centro dell'attenzione
Dell'alta dell'alta dirigenza di di questo Paese il problema è che in Italia abbiamo diciamo di solito un punto di debolezza che la trasmissione ai comportamenti reali comportamenti quotidiani a quello che si farà che si è fatto ieri che si è fatto nei passati anni sulla formazione perché non partiamo mai da zero ma oggi non siamo all'anno zero della formazione neanche nella pubblica amministrazione
Quello che abbiamo fatto negli ultimi cinque anni per migliorare per proiettarlo nei prossimi cinque anni dove vorremmo rendere più produttiva la la formazione della pubblica mentre e se ho ben interpretato la funzione di questa conferenza quindi che ci dovrebbe proiettare come ha detto il sottosegretario zoppia
Momenti di verifica più puntuale sui contenuti sui metodi e sui soggetti che fanno formazione
Nel gancio ad una osservazione che ha fatto il ministro Ciampi dicendo ah beh agganciamo ce la cultura e la prima cosa primo aspetto di cultura che è importante la verifica della storia
Allora vorrei che nella formazione sulla pubblica amministrazione non si ripetessero due errori o due punti di debolezza
Che si sono manifestati nella storia della management education di questo Paese due errori di cui abbiamo discusso ieri presentando il libro sulla storia della media education in Italia i due nomi sono precisamente queste
Primo evitare di pensare che la formazione sia semplicemente un problema di importazione di modelli di soluzioni di o comunque di schermi formativi
Da altri mondi allora negli anni sessanta settanta a metà degli anni ottanta da mesi e giù che esce in Italia per l'impresa è stata debole non è stata compresa dall'impresa perché si dice perché sì
Limita o prevalentemente era concentrata sull'importazione dei modelli del bene insieme delle grandi impresa manifatturiera degli Stati Uniti e del mondo anglosassone poi è diventata la importazione dei moderni delle grandi imprese transnazionali
E poi si è scoperto solo negli ultimi dieci anni che il tessuto economico italiano lo si sapeva anche prima quando si era scoperto a livello di formazione che è fatto di piccole e medie imprese di imprese familiari di network di piccola impresa ecologici e si è detto adesso dobbiamo costruire non costruire dobbiamo teorizzare e dobbiamo riflettere sul modello economico italiano e dobbiamo riflettere sul tipo di bisogno
Per questo diciamo per questo tipo di sistema economico allora non vorrei che si ripetesse lo stesso errore che questo punto importiamo dal mondo del privato tout-court qual è la formazione perché se è una cosa è vera c'è una cosa è certa e questo che i principi i criteri
I i metodi generali di di me nel cemento sono comuni sono trasversali sono Generali sono generalisti
Però è altrettanto vero che la coniugazione dei principi dei criteri e dei metodi generali deve tener conto di contesti istituzionali di regole di funzionamento precise
E mentre nella propria nella privato c'è la proprietà che è l'istituto che determina la legittimazione del potere tutta una serie di comportamenti organizzativi nel pubblico ci sono altre fonti di legittimazione comunque allora
L'adattamento va fatto questo vuol dire che don cerchiamo di non ripetere l'errore quindi vuol dire
Aperti a gli schemi di riferimento generale Conde de con indicazioni specifiche secondo errore e quello di evitare il corto circuito della cultura la cultura che generano a se stessa la cultura che si auto genera attraverso formazione fatta da chi sostanzialmente ha creato la cultura precedente quello che deve essere superata quella che deve essere superata ma non perché non è buona superata semplicemente perché sistemi sociali crea le condizioni per superare se stessi
Quindi non c'è bisogno di fare troppe analisi sui guai sui limiti della burocrazia e della pubblica amministrazione di cioè piano definizione che i sistemi sociali crea le condizioni per superare se stesso e quindi a questo punto diamo per scontato che questa cultura deve essere superate e quindi per essere superata deve esservi brigata dall'esterno acquisita la collaborazione pubblico-privati
Questo cosa vuol dire in termini diciamo in termini operativi temi operativi vuol dire a mio parere diciamo pochissime cose
La prima cosa che dobbiamo attivare potenziare se vogliamo fare formazione potenziare la capacità di leggere i bisogni non come CD prefiguriamo noi ma di reggere i bisogni stando nella realtà e cercando di capire
Cosa la gente che ogni giorno deve stare allo sportello o magari non deve aggiustare allo sportello perché nel abbiamo inventato modelli organizzativi per mandare certificato caso magari per eliminare il certificato nell'ambito dell'autocertificazione
O perché o le persone che devono stare nei servizi sociali o nei servizi di tutela del territorio quelle persone
Quali problemi incontro tutti i giorni con quali strumenti possono adesso
Seconda cosa molto semplice che dobbiamo imparare e che mentre sono trasferibili tout-court le tecniche non sono trasferibili tout-court
I saperi
Le conoscenze cioè le tecniche si trasferiscono le conoscenze si sviluppano sintetico ridono sì consolidano
Si fanno proprie allora a questo punto di vista la formazione la pubblica amministrazione dovrebbe aiutare il sistema ad affermare il modello quando si parla di modello aziendale
Significa un pezzo della cultura nuova che è fatta Pistorio che è fatta di tradizioni che è fatta di istituzione della cultura delle istituzioni ma che oggi che ha fatto e di tecnologia
Ma oggi è fatta anche la cultura moderna anche fatta di capacità di organizzare capacità di organizzare risorse limitate per dare risposte divisione quindi bisogna fermare non il merito come sistema di tecniche richiama come pezzo della cultura moderna componente la cultura moderna che ha queste caratteristiche primo è conforme con un processo di decentramento perché il modello aziendale significa che la pubblica amministrazione non ha un ruolo unitario
Né di tipo ideologico né di tipo ne adotti una lista perché oggi si corre il rischio di avere il centralismo devono mio razionalista di chi non vuole che nessuno pubblica amministrazione sia inefficiente
No
è caduto il tempo de centralismo anche di tipo nazionale e il modello aziendale dice i sistemi economici son fatti di tante unità che sono dotate di autonomia eccetera
Secondo il modello di andare dice che bisogna essere in grado di guardare dentro la scatola nera quello che gli economisti chiamano al modello della scatola
Forse dobbiamo fare queste cose vado velocissimo verso la conclusione
Abbiamo io come presidente Asfor posso dichiarare questo Primo bisogna valorizzare quelle che sono le esperienze all'interno della pubblica amministrazione però bisogna valorizzare le istituzioni che si sono dedicate a fare formazione e che sono depositarie
Di quello che il sapere anche con tutti gli errori perché anche gli errori fanno parte del sapere
Non solo le cose giuste quindi anche gli errori del passato le istituzioni che sono depositari del sapere per quanto riguarda la pubblica amministrazione colloqui dobbiamo essere molto chiare le vogliamo un sistema formativo fatto di dipendenti e dirigenti
Di individui bravi di individui che sanno tutto sulla formazione sui processi apprendimento un sistema fatto di individui
Che rafforzano delle istituzioni che danno continuità al processo formativo e che diventano interlocutori di altre istituzioni quelle pubbliche che sono in un processo di cambiamento
Io non ho dubbi
Mio la mia impostazione che ha sporto come ha associazione che si è data carico per venticinque anni di rendere forte ed istituzioni a posso giocare un ruolo mettendo a disposizione del sistema pubblico ed un sistema di offerta
Un sistema di offerta che si costituisce è questo il secondo punto non interni di competizione
Concorrenziale tout-court
Ma come si diceva ieri nella presentazione del libro sulla base di un cresce anche attiva quel modello di collaborazione competitiva cooperazione competitiva per i sistemi informativi forti di altri paesi
A sono stati sistemi sono fondati su questo fatto
Istituzioni che sono in grado di competere tra di loro ma che collaborano anche per le specifiche competenze e in questo senso si possono trovare tutte le collaborazioni con quell'esperienza anche qui bella brutta contanti cose che non vanno e tante che vanno comunque è un'esperienza il tutto quello sistema di formazione è stato presentato anche precedentemente nel rapporto quindi tutto quel sistema formativo che bene o male la pubblica amministrazione
Ha sviluppato le scuole della pubblica istruzione che a mio parere hanno avuto Grosso
Diciamo un grosso punto di debolezza che per troppo tempo sono state un po'troppo autoreferenziale all'interno del circuito di auto generazione della cultura di autocertificazione però hanno sviluppato alcune copre visitata di mettere in contatto le due cose
E in questo senso io posso presentare una brevissima esperienza da piccolo esperienza che io ho fatto all'interno della Bocconi dove sia a diciamo si è affrontato il problema delle nuove culture appena partendo rivolgendoci ai dirigenti da un lato e dall'altro cercando di investire sui giovani
Perché la società Sviluppo una nuova cultura della pubblica amministrazione se da giovani sì se i giovani sono messe a contatto con questa nuova realtà quindi abbiamo sviluppato un corso di laurea che proprio rivolto alle alle amministrazioni pubbliche
E alle istituzioni internazionali
Non per dire che vivesse una cultura separata
Perché deve essere quella grande cultura all'interno della poco arriviamo quel modello di c.t. quel pezzo di cultura
Importante non grande conteggio di cultura che è legato al modello economico di gestione aziendale che poi trova varie coniugazioni e una di queste coniugazione che di vedere come opera all'interno delle istituzioni pubbliche
Per questo modo agendo a tenaglia forse riusciremo ad attivare quello che diceva anche dente di collegare il processo di la formazione i processi di cambiamento vi ringrazio
Allora gli errori della formazione prima di tutto il evitare il mero trasferimento di metodologie e di tecniche ma prima di tutto contestualizzarlo
E questo vale in modo particolare
I saperi
Che vanno invece
Riprodotti creando nuove conoscenze che vanno interiorizzate
Altro altro velivolo è il corto circuito della cultura cioè la formazione di una sorta di autoreferenzialità della formazione che resta il mio riformatori
E non riescono più le strutture formative non riescono più a percepire i reali fabbisogni mutevoli nelle nel tempo
Il dottor Carlo Callieri vicepresidente di Confindustria presidente sistemi formativi pubblico
Io devo fare qualche
Breve indicazione di scenario su cui questi problemi vanno collocati lo scenario scenario di grandissimo cambiamento
Questa mattina il neo presidente ha detto siamo arrivati a un punto di svolta al punto di non ritorno sicuramente siamo distanti dal punto di arrivo e però il cambiamento che si è innescato un cambiamento potente
Giustificato necessitato dalla cambiamenti di scenario che banalmente potremmo definire evoluzione verso grandi complessità passiamo da società
Come dire che hanno e avevano obiettivi semplici alla società che hanno obiettivi estremamente complessi sono integrate interrelate con sistemi di globalizzazione
E la complessità non può essere affrontata con le logiche con le regole con le quali venivano affrontate situazioni molto più semplici
L'adeguamento dovremmo dire che tardivo perché la realtà largamente sopravanzato le nostre capacità di risposta a livello delle comunità organizza delle risposte che la pubblica amministrazione grazie ai diversi livelli è chiamata a dare è un cambiamento che le imprese hanno già vissuto
Alcune l'hanno affrontato bene sono rimaste esistono e son competitive alternato affrontato male sono scomparsi
Realtà
Sono sono cresciute in tutte queste situazioni
La leva della formazione sicuramente ha giocato ha giocato in modo importante
Sia in termini espliciti Center dici
Ma che cosa riguarda più direttamente il mondo della pubblica amministrazione credo valga la pena di dirlo in termini molto semplici e molto sintetici si passa si tratta di passare da una cultura della conformità a una cultura dei Fini
Che roba semplice un piccolo slogan che però presuppone una ricurva rifiuti rivoluzione è un fatto di cultura in una società semplice regole semplici rispettate garantivano il raggiungimento di fini
E via via che la società è diventata più complessa e sistema di regole cresciuto come una cipolla e non ha sempre garantito qualifiche non garantisce più il raggiungimento di fini
Perché la semplice conformità alle regole don assicura necessariamente coerenze in la stratificazione del sistema di regole la nostra iper legislazione l'inquinamento da legislazione
Perché il nostro paese ha conosciuto rendono come dire e del tutto casuale il raggiungimento dei fini e per i quali ai diversi livelli
Vengono gestite risorse vengono assolte responsabili
Il processo in corso tende a riconciliare da una parte la tensione verso i fini dall'altra le responsabilità di raggiungimento dei fini record principi semplici che tendono a dire portiamo la soluzione dei problemi il più possibile vicino laddove il problema sorgono
Tendiamo a trovare soluzioni il meno possibile universalistiche e perché i problemi sono fortemente differenziati e e richiedono soluzioni differenziato
Con sistemi di regole semplici che assicurino principi di responsabilità di trasparenza
E di coerenza affini questo è un cambiamento culturale innanzitutto
I cambiamenti culturali devono essere aiuta attraverso la diffusione di valori la diffusione dei valori da diffusione di cultura e attività etica della formazione deve investire tutti dal top management la pubblica amministrazione fino a coloro che entreranno della pubblica amministrazione con come dire posizioni iniziali
E non può riguardare soltanto alcuni
Deve riguardare il top deve riguardare i nuovi deve riguardare invito il bene cimento che normalmente nei processi di cambiamento la grande zavorra e la grande crosta impermeabile e che tende ad opporsi tra vertici innovatori e giovani pronti a rispondere sistema di conservazione di autoreferenzialità questa è l'esperienza che l'aver affrontato processi di cambiamento in grandi imprese porta a dire
Assolutamente necessario favorire la continua contaminazione culturale
La purezza culturale generale come i masi chiusi l'imbecillità e i corsi occorre avere il coraggio di contaminato le diverse culture e di generare scambi fecondi di esperienza
Essendo tutti convinti che nessuno ha soluzioni pronte per tutto perché non esistono come dire metodi di tipo universalistico ma sicuramente un metodo che parte dall'analisi del problema e dall'analisi dei bisogni e retroagisce in termini di capacità di risposta è un metodo universitari che si può applicare a qualsiasi e tipo di problema
Ci sono competenze che possono essere estrapolabili atto di competenze che sono altamente specifiche di ciascun settore ma anche qui una approccio metodologico ricorre il loro uso porterà a scoprire che non c'è bisogno di inventarsi un filo per tagliare il burro e che molte cose sono estrapolabili interni metodologici appunto dal settore assetto apertura
Ricchezza
Possibilità di
Avere risposte adeguate in in ogni senso
Noi abbiamo come Confindustria fatto delle esperienze molto interessanti limitate ma molto interesse di formazione i dirigenti
Della pubblica amministrazione nell'ambito della prima convenzione crea mostri siglato con il ministro Frattini abbiamo riscontrato da una parte un estremo
Interessa è un estremo bisogno di giovani dirigenti
Allo scambio di esperienze
Alla
Focalizzazione dei loro problemi alla ricerca delle chiavi di soluzioni perché spesso erano nelle loro mani e non sapevano di averle spesso erano in mani altrui e una delle
Dei fallout più importanti di attività di formazione ben gestite e che si portano per questa attività porta ad individuare le chiavi per per esempio provvedere a riallocare responsabilità provvedere a riallocare risorse
è facile dire a qualcuno tu sei responsabile dei risultati quando il sistema di regole da parte l'allocazione delle risorse dall'altra lo rende totalmente responsabile Lorenzo tanto responsabile di conformità oppure responsabile dilazione perché ci non ha margini gestione e di discrezionalità di gestione
Questi corsi avvenuto da questi corsi perché è venuto un fallout di conoscenze che riteniamo sia stato di grandissimo interesse e che abbiamo trasmesso a chi aveva la responsabilità di provvedere e in parte sono state anche come dire ragioni per affrontare in modo diverso i problemi attraverso l'innovazione e l'innovazione
Legislativa alla base dei decreti delegati
Pensiamo che questo rapporto di collaborazione Possa debba crescere con utilità reciproca
Siamo come dire in breve avanzata discussione di convenzioni con la funzione pubblica con la conferenza dei rettori
Con lanci e con l'associazione coordinamento delle regioni d'associazione province italiane per definire come dire uno standard
Intesa in base alla quale opera
Siamo convitti per l'esperienza che abbia fatto nel nel mondo delle imprese perché il cambiamento
Si realizza non soltanto attraverso un cambiamento di norme ma attraverso il cambiamento di cultura di comportarmi incidere su cultura e comportamenti
Il compito primo della formazione dove tanto un problema di diffusione di tecniche è un problema di cambiamento culturale che va affrontato affrontato fino in fondo con grande fiducia perché si è visto che laddove lo si affronta con decisione ebbene si hanno dei risultati straordinari
Della sostanza le grandi macchine
Quando trovano motivazione trovano sostegno in una formazione adeguata mettono in moto dei volani di energia perché poi sprigionano
Una capacità di soluzione dei problemi assolutamente e ciò che è avvenuto in larga parte del Paese
E ciò che a nostro giudizio può deve avvenire in questo importantissimo comparto che quello che condiziona sempre di più la posizione competitiva del Paese
Nell'economia globale globalizzata e deve venire in fretta
Non abbiamo più da piazzale
Allora crea espunti molto molto interessante
Timori guarda
Riguarda il tipo di cambiamento tipo di cambiamento che riassume un po'tutti gli altri
Le organizzazioni si evolvono verso forme di maggiore se complessità questo significa che non bastano più le leghe elementi le tecniche di semplificazione della complessità ma sono necessari nuovi schemi concettuali
Nuove capacità concettuali per
Dominare più che per semplificare la complessità
L'alcol punto la
L'incidenza su ostico e sui sui lavori pure sui comportamenti comportamenti solai riflesso della la professionalità della motivazione
Ma anche degli orientamenti di fondo cioè dei nuovi valori
Questi sono le tre leve sulle quali
Forse dobbiamo agire per
Cambiare da dentro
Le organizzazioni complesse e quindi dare attuazione ai disegni che tali sono
Quelli contenuti nei provvedimenti
Recitativi
Ed il bene anche la abbiamo sentito la
Qualche esperienza molto significativa tra collaborazione Pubblico e privato il professor Rodolfo ricrescono al Politecnico di Torino
Sicché
Io partirei da una riflessione
Coinvolge anche
La necessità di cambiamento nella formazione
Cioè certamente quello che è emerso con grande chiarezza che la pressione al cambiamento che abbiamo oggi sulla pubblica amministrazione e che peraltro un riflesso del cambiamento che vive tutta la società nel suo complesso
Mette in evidenza che è necessario in primis operare un cambiamento di tipo culturale che significa proprio la modifica dei valori e degli atteggiamenti che del Terminillo i comportamenti di stili di lavoro dell'apparato pubblico
E poiché questo cambiamento culturale
Necessariamente
Pone l'accento sulla formazione
Diventa estremamente rilevante capire se noi siamo anche culturalmente attrezzati all'interno del mondo della formazione per dare un aiuto reale alla al processo di cambiamento all'interno dalla Società dal Pubblico ministero
Allora il fatto che la formazione si sia trovato in questi ultimi dieci quindici anni no sta
Messa alla ribalta come
Una delle leve del processo di sviluppo una delle leve forte del processo di sviluppo e quindi caricata di nuove responsabilità
Pone però la necessità a di sottolineare alcune cautele
Innanzitutto la formazione a due grandi difetti e difficile esserle contrari ed è relativamente facile e poco costosa da realizzare in sintesi la formazione si presta anche a diventare un alibi per dimostrare che si è fatto qualche cosa senza che in realtà si è cambiato sulla no e questo io penso sia un problema che debba essere analizzato con attenzione
Cioè l'impressione è che
A al di là al di là dell'attenzione posta a a individuare nella formazione uno strumento forte di cambiamento non ci sia questa piena consapevolezza degli operatori pubblici a tutti i livelli della straordinaria complessa quale scambiare complessità abbia la sfida del cambiamento no
Con la conseguenza di affrontare questa sfida con l'approvazione preti che sembrano inadeguati alla dimensione del problema
Io ritengo che l'esperienza dei segni che la formazione e l'investimento a ritorno eccezionalmente alto due condizione che rappresenti parte di un disegno quindi l'integrazione della formazione del disegno
Laddove esiste un progetto organizzativo la formazione è musiche indispensabile
Nel senso che senza la formazione nulla del nuovo che si vuole introdurre riesce ad attecchire in modo profondo o e non soltanto epidermico formale ma dove al contrario un progetto organizzativo non resisto e confuso
Allora la formazione non solo non darà frutto ma peggio rischierà di creare attese che andranno deluse commentando la demotivazione e la confusione organizzativa d'altronde dico qualcosa di simile i loro interventi nella Paolo contro
Ora io credo che problema c'è tanto più rilevante per i concorsi per due motivi che caratterizzano la pubblica dichiarazione del nostro Paese da un lato la straordinaria complessità dell'impianto organizzativo dei nostri enti maturato attraverso percorsi le quali la logica la prospettiva di lungo periodo sono spara per ripetutamente sacrificate ai divieti di mediazione la ricerca del consenso alla priorità assegnata alla soluzione delle contingenze di breve momento
Dall'altro una certa insensibilità se vogliamo una certa incultura che caratterizza il nostro Paese dal punto di vista organizzativo
E in un contesto come Puerto si può ben capire come l'attività di formazione può esercitare un nei riguardi impatto solo in presenza di un disegno organizzativo chiaro e trasparente rispetto al quale ogni dipendente può ritrovare nel quotidiano con ferme ed esempi dell'effettiva volontà di realizzazione
Il secondo principio da rispettare e la qualità
è inutile promuovere tanta formazione se non sia la capacità controllarne nella qualità
E le dovute all'aspetto che io ritengo importante per analizzare cosa si può fare la pubblica amministrazione ed è illa rapporto con le culture specialistiche forte come si pongono le strutture specialistiche forti all'interno delle nostre grido azioni perdendo per questo giuristi economisti
Contabili ingegnere architetti pedagoghi medici sociologi informatici eccetera
Ha allora queste culture forti spesso finiscono per creare niente delle vere e proprie parrocchie professionali che incontrano grandi difficoltà nel trovare linguaggi comuni ed effettiva collaborazione
Questo significa che uno dei lavori si dovrebbe fare è quello di De specializzare l'individuo Colantonio bagaglio di conoscenze sensibilità torno qui inteso di organizzazione dicono niente Psicologia
La cui condivisione anche lessicale è indispensabile per creare dei nostri enti la comune piattaforma informativa e culturale che rappresenta una condizione indispensabile attuare con speranza di successo la sfida del cambiamento
Ora gli scenari della formazione a sostegno del processo di modernizzazione della pubblica amministrazione sono caratterizzati da alcune peculiarità estremamente rilevanti anzitutto le dimensioni qualsiasi progetto formativo coinvolge numeri molte ampli
Poi i mobili una diffusione sul territorio
Però
Deve confrontarsi con i tempi
Perché è inutile pensare che un progetto formativo favorisca illa abbia urla risultato positivo nel processo di trasformazione se i tempi di implementazione del progetto formativo sono troppo lunghi
Significa che buona parte della potenzialità positiva che il processo di cambiamento in è stato provvedimenti legislativi può valere viene di fatto vanificato o nei comportamenti delle resistenze presente dell'esistenza del dipendente da cui si poteva procedere per il ferimento
E capitato non avrei altre tipologie da ambiti fortissimo no
Pone un problema serio di accreditamento e manutenzione degli stilisti e delle competenze
Allora tu lo veda significare che l'approccio classico della formazione comò il sostanziale sviluppo della parte centrale del progetto formativo in aula iniziare
Per i contenuti e poi con la progettazione e la realizzazione
Da parte delle singole istituzioni iniziative è insufficiente rispetto alle dimensioni rispetto alla diffusione sul territorio
Però rispetto a e i problemi di tempestività problemi dei tempi no
Oggi le nuove tecnologie permettono di riconsiderare queste tematiche sotto una nuova filosofia solo in altri termini considerati gli scenari che pur mantenendo quanto e più rilevante nella formazione tradizionale no il rapporto faccia a faccia a lo stimolo alla formazione del soggetto permetta Traverso ricorso delle mutazioni a distanza sulla base delle più efficienti tecnologie diffusive permetta di rendere efficaci gli interventi in termini di dimensioni in termini di qualità intende diffusione sul territorio
Allora lo abbiamo maturato proprio i termini collaborazione pubblico-privato attraverso contratto nel Polo alcune esperienze le stiamo maturando adesso che riteniamo estremamente elevati
Perché riteniamo sicuramente rilevante
Proporre proporre la formazione prevede per come per competenza subito fatta in questo momento
Con la Confindustria deteniamo certamente rilevante proporre un mix formativo o
Appoggiato parzialmente sulle nuove tecnologie parzialmente
Sulla formazione tradizionale che in sostanza sposta il momento della formazione Villari balle dai dei saperi codificati che possono benissimo ed essere trasmessi
Possono benissimo essere gestiti interni nuove tecnologie a al momento invece dello stimola l'apprendimento della verifica dall'articolista del soggetto che posso che diventano un momento estremamente ballo Rizzante
Del del rapporto d'Aula
E penso che questo possa essere un nuovo elemento di riflessione rispetto a quelli che sono gli scenari proponibili
E che a mio avviso offrono offrono una prospettiva di efficienza edificata in questo campo che può essere assolutamente rilevante
Allora lo scollamento tra il tra la
La definizione dei fabbisogni formativi all'erogazione dei servizi di formazione
Crea quelle patologie
Le quali siamo siamo abituati a sentire parlare da decenni la formazione come stesa la formazione apparente la formazione come alibi e così via
Il rimedio è quello di ricondurle delle disegno di cambiamento di le condizioni o progettazione formativa che consente di facilmente implementarlo di facilmente realizzabile
L'altro aspetto è quello della della presenza delle culture forti come come realizzare la formazione V come coinvolgere la formazione
Le
E le culture specialistiche forti all'interno delle organizzazioni complesse rispecializzazione sembra la parola magica ecco qui forse va un po'chiarito specializzazione non significa annacquare la le specializzazioni o le competenze specialistiche ma probabilmente significa inserirle uno zoccolo di di capacità gestionali che facilitano Polla l'integrazione con il resto del tessuto organizzativo fermo restando che a qualunque livello capacità specialistiche le competenze territoriali sono anzi la spina dorsale per moderno di di professionalità questo vale per i medici vale per i tipici per chiunque
Svolga anche un'attività direzionale ma che è un contenuto specialistico molto forte
Il problema delle tecnologie
E le tecnologie formative a distanza è una risposta che sta emergendo soprattutto per superare i limiti non soltanto della dimensione ma anche i limiti territoriali e mi sembra esperienze del progetto nel pubblico spiegazione sotto questo profilo molto interessanti
Posso Guglielmo Negri
Amministrativi ad avere avuto un'esperienza manageriale
Con un grande industriale italiano come Adriano Olivetti e poi una esperienza amministrativa che si conclude con questa
Mia partecipazione a questa tavola rotonda per quanto riguarda la Scuola superiore della pubblica amministrazione quindi io ho vissuto un'esperienza di innovazione all'interno di un grande modello come strada all'azienda Olivetti negli anni cinquanta e sessanta e poi io ho vissuto dentro la Camera dei deputati il la formazione di una grande classe dirigente amministrativa
Che ha dimostrato in momenti di forte crisi dello Stato DS in grado di reggere sia alla Camera che al Senato e che per esempio nel governo Dini ha dato ben cinque Sottosegretario di Stato
Quasi come con un modello Enna
Non c'è dubbio che c'è una profonda diversità tra pubblico e privato che si attenua per quello che riguarda l'adozione di moduli organizzativi eccetera Marche rimane fondamentale
Rimane fondamentale perché vi sono alcuni pilastri di natura costituzionale che distinguano il pubblico dal privato il primo pilastro è l'imparzialità dell'amministrazione l'amministrazione dice la Costituzione agisce nell'interesse della nazione il secondo pilastro e il pubblico concorso
Non si entra nell'amministrazione altro che con un pubblico concorso questo è il risultato della Rivoluzione francese
E per quanto concerne il nostro paese è stato uno strumento di promozione sociale eccezionale
E credo che rimanga ancora il pubblico concorso
Uno dei pilastri di uno Stato democratico
Se noi ci volgiamo presenti a vedere l'Inghilterra del primo Novecento
E vediamo che la pubblica amministrazione procedeva altissimo reclutamento birre cooptazione
Era un sistema anche quello era un sistema che interessava soprattutto i ceti alti
Era il sistema che vendeva la amministrazione britannica un'amministrazione di prim'ordine ma oligarchi
Naturalmente addentellato a questi due principi costituzionali c'è il principio dell'Addio monti deontologia professionale
Gli amministratori la pubblica amministrazione sono al servizio della nazione non sono al servizio delle maggioranze politiche
Non essendo al servizio delle maggioranze politiche in Italia c'è la separazione tra politica e amministrazione su questo abbiamo avuto negli anni fine anni Settanta primi anni ottanta una delle più grandi diritto grandi dibattiti nel nostro Paese
A ricordo anche di grandi dibattiti del immediato post Risorgimento
Minghetti
Per Totti
Il secondo grande dibattito che fu promosso da Ugo la Malfa quando la mappa
Prese l'iniziativa di una grande inchiesta parlamentare sui rapporti tra amministrazione e classe politica dirigente
Inchiesta parlamentare che non andò avanti per varie ragioni ma che costituisce uno dei punti di svolta di questa situazione anche eredi patologica italiano
Siamo arrivati al punto d'approdo che sembrava indiscutibile
Che la classe politica e la maggioranza fissa
L'indirizzo politico che del resto è come è stato dalla vittoria alle elezioni
Ma la dirigenza alla gestione e alla responsabilità dalla gestione gestione che non può che avvenire nell'interesse pubblico e nell'interesse della nazione
Da questo sono stati estrapolati anche recentemente dal ministro
Della funzione pubblica
Per esempio la proposta che poi è stata anche in campo addirittura canonizzata ma che attualmente in discussione
Che gli alti gradi dell'amministrazione possano essere confermati all'inizio di una di ogni legislatura
A me sembra che questo possa essere fatto esclusivamente per quelli che Costantino Mortati
Denomina
Portatori di indirizzo politico minore cioè per gli organi di indirizzo politico minore che sono il segretario generale del ministero degli esteri il segretario generale della difesa il segretario generale del ministero delle finanze
E mi fermerei e il segretario generale alla presidenza del Consiglio che è già regolato così dalla legge quattrocento sulla Presidenza del Consiglio ma mi fermerei a questo punto non penserei assolutamente ad una conferma del governatore della Banca d'Italia che è organo di garanzia della nazione per quanto riguarda la salvezza del risparmio non lo farei per il ragioniere generale dello Stato che è un altro organo di garanzia
Non lo farei per la dirigenza dello stato che non si può dividere in amici della maggioranza endemici della maggioranza
Questo è molto importante nel momento in cui noi andiamo a fissare i percorsi della formazione del personale
Se noi accettiamo il pilastro della imparzialità dell'amministrazione
Se noi accettiamo il pilastro costituzionale del concorso pubblico noi non possiamo assolutamente altro che rivendicare allo Stato la formazione dei propri funzionari
Quindi non c'è dubbio che questa formazione deve avvenire
In quello che saranno i percorsi che verranno stabiliti in questo il governo ha la più ampia libertà schiscetta ma tenendo presente soprattutto che per quanto riguarda la formazione del personale pubblico che al servizio nell'interesse della nazione
Questo è un tipico argomento di bipartisan pochissimo
Di politica in cui la maggioranza deve avvenire anche il consenso dell'opposizione
L'amministrazione
Lui che è molto delicata
La nostra amministrazione ha detto giustamente stamattina il ministro Bassanini e a macchia di leopardo cioè zone di eccellenza e zone invece di depressione
Molto dipende da la esempio che danno i ministri io mi sono occupato molto a fondo della patologia l'amministrazione perché l'ho vista anche dal giudice amministrativo per dieci aprile quattordici anni
L'Amministrazione soffre nel momento in cui il ministro nonne da la prova della propria fiducia nell'amministrazione
Quando il ministro non presiede il consiglio d'amministrazione ma lo fa presiede dei sottosegretari
Quando il ministro non usa il consiglio d'amministrazione come l'organo programmatore e l'organo correttore dell'attività dei ministri
Sono questi i punti fondamentali di ricostruzione del tessuto amministrativo italiano
La depressione che oggi la l'amministrazione italiana è una depressione di paura del futuro dettata dalla paura del futuro che viene ingigantito
Non c'abbiamo niente da date in merito al futuro il futuro sarà uno indenne fenomeno di continua adeguamento della nostra condizione esistenziale
Io sono passato dalla dall'amministrazione che andava ancora con gli schermi dell'Ottocento cartolari eccetera come diceva il mio maestro Giannini ad un'amministrazione che usa adesso il telelavoro o addirittura tutti gli strumenti di cui ci son stati basta parlando di cui hanno parlato oggi e di cui noi pensiamo che la il settore privato già e ampiamente a né ampiamente a disposizione in questo noi i moduli del settore privato possono essere estremamente interessanti anche per la pubblica
Mandiamo non ci sono cari amici dei complessi d'inferiorità
Anche la campagna più terribile che è stata fatta contro la Corte dei conti e i criteri con cui la Corte dei conti richiede controlla la gestione vi dirò che leggendo la stampa italiana ed estere alcuni tra i quattro cinque più grossi scandali e in materia di industria privata che si sono svolti nel mondo le società di certificazione privata avevano fatto fiasco quindi non è solo la Corte dei conti italiani che non è adeguata alle tecniche di otite e di certificazione anche il settore privato in molte occasioni ha fatto fiasco e ha fatto un fiasco enorme
Grazie
Allora professor negli
Ci ha richiamato
Sulle
Sull'esistenza delle peculiarità della della pubblica che la pubblica amministrazione che sono rilevanti anche per le politiche della della formazione in particolare il sugo sull'imparzialità sul gli accessi per pubblico concorso
Sulla deontologia professionale sulla separazione tra indirizzo politico-strategico nella direzione
E la direzione gestionale
Questo pone rende il ruolo del dirigente
Sotto certi profili diverso dalle dirigenti privando perché non basta più coniugare le l'efficienza la economicità con l'attenzione al mercato con l'efficacia rispetto rispetto ai bisogni degli utenti abbia coniugare anche l'imparzialità l'equità
E molto spesso questo va fatto in un mix se
Che sia in qualche modo
Non che massimizzino inutilità ma che sia socialmente accettabile
E poi ci ha ricordato forse che anche il settore privato
Sbaglia
Il dottor Stefano Patriarca presidente Ford
Ma io vorrei
Nel fare l'intervento tornare tentare appunto di
Bentornati ad ispirarmi un po'le motivazioni che hanno portato il Governo ha
Convocare questa conferenza nazionale sulla formazione del settore pubblico
E che sono state spedita di questa mattina dal ministro Bassanini
Questa conferenza a mio avviso
Che appunto non è un
Convegno un seminario ma
Scelta politica che il governo ha fatto di porre al centro di una riflessione anche di proposta di riassetto del settore
La questione della formazione traendo vada quel protocollo sulla valorizzazione del lavoro pubblico che è stata appunto si in grado l'anno passato
Io vorrei innanzitutto sottolineare appunto il rilievo di questa scelta anche perché
Questa scelta su come si è configurata dovrebbe anche
Esserci utile ha capito a che cosa dovrebbe portare qua questa conferenza
Una scelta appunto di mettere al centro la questione formativa non è nata
In relazione a un astratto principio o una stretta necessità
Di porre mano genericamente necessità della formazione ragionamento nelle pubbliche amministrazioni
Nasce dentro due questioni fondamentali
E cioè che siamo in presenza di una
Di una modifica profonda
Delle stesse modalità di esistenza del settore pubblico italiano della pubblica amministrazione ma non solo degli assetti istituzionali
Costituzionali
Per cui io un po'di certezze in meno rispetto al professor Negri del fatto che come dire il
Il futuro non sui serbi non riservi dei
Dei grandi
Cambiamenti anche vere necessità di
Come rivedere alcuni schemi di riferimento del passato
Noi oggi viviamo un'articolazione importante anche degli stessi poteri istituzionali il decentramento
E la riorganizzazione amministrativa che oggi propongono i provvedimenti governativi quindi leggi Bassanini
Non sono un aggiustamento al margine della pubblica amministrazione italiana
Sono una modifica strutturale
Introducono elementi di cambiamento radicale e questi cambiamenti radicali se non fanno i conti con il fatto che un cambiamento e la pubblica amministrazione è sostanzialmente oltre che un cambiamento di norme
Gli assetti legislativi un grande cambiamento nella gestione delle risorse umane e cioè se non pongono al centro oltre alla questione delle normative degli assetti degli equilibri istituzionali la questione degli strumenti di intervento per realizzare quel cambiamento
Sono destinati al fallimento
Questa è la questione
Centrale e allora come dire mi pare molto
Opportuna una conferenza nazionale sulla formazione che rifletta anche sui cassetti sugli strumenti sulle modalità in di intervento perché in qualche modo indichi una prospettiva anche di riassetto di riforma
Del settore
Si fa solo con le leggi no
Si va anche con le Regioni provvedimenti normativi
E io qui voglio dire subito che i due punti di riferimento posti al centro di questa tavola rotonda e cioè
Il sistema pubblico il sistema privato
Secondo me occorre essere consapevoli che tutti e due questi elementi sono devono essere oggetto di anch'essi di una profonda trasformazione
Cioè se ne pensiamo che Lardini innovazione della pubblica amministrazione possa essere gestita con gli strumenti o con le strutture
Che governavano d'accordo un processo ordinario di gestione
Delle
Degli interventi formativi e di gestione delle risorse umane le pubbliche amministrazioni lo penso
Incorreremmo in un grave errore
Sono d'accordo col professor mente quando diceva
Attenzione occorre
Mirare gli oggetti e occorre legare l'intervento sulla formazione all'intervento all'innovazione organizzativa e quindi scegliere il problema non è solamente scoprire che c'abbiamo bisogno di aggiornamento forse in prospettiva sempre meno di aggiornamento
Ma è
Struttura e un sistema che essi che realizzi l'innovazione o altrimenti la formazione solamente la formazione a sé stante potrebbe essere non solo inutile ma anche dannoso
Perché di over dose formativa si può morire
Se non c'è un intervento appunto di innovazione organizzativa adeguata guardate che cosa sta succedendo nel settore privato della formazione della formazione professionale
In alcuni settori non siamo proprio in presenza di interventi di overdose formativa
Gli strumenti di gestione della riorganizzazione del mercato del lavoro i lavoratori in mobilità oggi sono contesi tra i vari soggetti che fanno formazione per essere come dire introdotti meccanismi formativi ma in realtà il legame che c'è fra quegli itinerari formativi gli effetti sul mercato del lavoro sulle professionalità gli effetti concreti di riorganizzazione del mercato del lavoro spesso
Come dire sono molto distanti
E allora qui il Problema essere consapevoli occorre appunto legare gli interventi formativi l'intervento di innovazione che che abbiamo di fronte
Che si chiamino azione organizzativa modifica dei rapporti di lavoro
Che non è solamente la modifica appunto normativa della contrattualizzazione del lavoro pubblico ma è anche una modifica dei comportamenti e delle culture
E è anche una innovazione tipo
Come dire istituzionale sulle competenze
Il problema è che
Il decentramento delle competenze
Esso serve solamente a portare più vicino al cittadino
Come dire i soggetti che offrono i servizi pubblici oppure deve anche servire a modificare la qualità dei pass di offerta di questi servizi
E quindi non è possibile pensare a un sistema di trasferimento delle competenze se non modifica anche se esso non modifica anche le modalità di azione delle pubbliche amministrazioni e allora ci serve una formazione non qualsiasi
Ci servono soggetti pubblici e privati probabilmente diversi da quelli che ho ci sono sul tappeto
E ci serve una formazione che sia finalizzata grandi obiettivi
Ha grandi obiettivi di modifica senza appunto pensare che possiamo riproporre una sorta di pianificazione centralizzata dei processi
Formativi
Ma facendo alcune scelte di fondo io non penso che questa conferenza sia l'anno zero della
Formazione nel settore pubblico attualmente
Probabilmente siamo non non molto avanti d'accordo
Però delle cose importanti Frisone io
Noi abbiamo fatto una scelta appunto come come formazione di lavorare su alcune grandi questioni dentro appunto
Le indicazioni e le scelte che il dipartimento Funzione pubblica ha fatto vediamo che cosa c'è sul terreno e analizziamo la qualità dei progetti anche qui un inciso attenzione al mito quantitativo dell'uno per cento
Il problema
Quanto si spende ma anche come e che qualità
La spesa informazioni perché mentre per i fondi comunitari come dire
Anche stessi se si spende
Il trentotto per cento d'accordo e comunque anche al di là della qualità comunque c'è un effetto keynesiano come dire sull'economia non vale questo per quanto riguarda la formazione antinfettiva formazioni cattivo di cattiva ritualità si fa un danno
E se la formazione non non
Non seguono dei processi di cambiamento dell'organizzazione del lavoro
E un'identificazione del lavoratore in questi processi di cambiamento si induce frustrazione e allora il problema è collegare questi venti dicevo le scelte che sono state fatte io penso che siano
Importante
Qui non sono stati ancora fidati ma noi siamo in presenza di interventi che anche quantitativamente finanziariamente considerati non sono indifferenti
Negli ultimi due anni abbiamo assistito a un processo di velocizzazione di alcuni grandi progetti di intervento per la prima volta si utilizzano le forme di i fondi comunitari a supporto dei processi formativi ed è importante la scelta di un governo vuole fare consentiranno stamattina da Bassanini di introdurre elemento fondi comunitari come elemento strutturale di finanziamento la formazione al settore pubblico per cui rompendo notte tutto
Una volta per tutte questi dea che coesione delle economie in Europa è solamente coesione dell'impresa e non è anche questione delle amministrazioni del sociale
è partito il progetto passa
Duecentoventi miliardi se non sbaglio quei cento cinquanta circa nei prossimi tre anni
C'è stata per la prima volta una decisione del CIPE
Che stanzia duecento quaranta miliardi circa per progetti di supporto non qualsiasi alle amministrazioni a progetti
Di supporto al
Capacità dell'amministrazione di gestire lo sviluppo locale
Di gestire le innovazioni della pubblica amministrazione
E c'è in atto per quanto riguarda noi stiamo appurando appunto la progettazione di questa parte ma cenato anche il proprio progetto un programma che da anni va avanti di corso concorso
Io ho sentito scetticismo prima di Ipazia effettivi ridente sulle questioni
Corso concorso io non so appunto se il futuro superamento curvo il la riproposizione di quello al centro
Tutte le politiche degli accessi anche se a mio avviso a mio personale parere insomma la scelta che ha fatto il protocollo sul sul lavoro pubblico è chiara anche in questo senso
Si tende sempre di più a utilizzare tutti gli strumenti del mercato della gestione del mercato del lavoro anche nel settore pubblico si parla anche di lavoro interinale di contratti di formazione lavoro ed è bene che sia così
Però al corso concorso io penso che oggi rappresenti una delle modalità più innovative anche più importante
Il fatto che ci siano oggi appunto delle modalità di accesso e speriamo presto di progressione di carriera generalizzate legati lordo a percorsi formativi che non sono che non devono essere quindi solamente la scusate tassativi
Qualifica ma invece l'opportunità di una crescita professionale
Quale regolazione chiuso fra pubblico e privato
è quindi dicevo l'insieme di questi provvedimenti definiscono una quantità di risorse finanziarie nel
Su che si sono sbloccate nel novantasette che sta ad occhio e croce punto attorno ai cinque seicento miliardi per la prima volta si vede si c'è un intervento di dei fondi comunitari
Si tratta di strutturare però il settore qui
Una questione cardine
Il rapporto fra pubblico e privato si costruisce su un settore più strutturato che non significa regolamentato irriti inventato ma significa più regolata
E allora qui le questioni della certificazione
Beh la valutazione
E la qualità
Non possono non vedere un soggetto regolatore che intervenga su questo mercato
Che sia un soggetto pubblico autorevole che richiesti ad essere in grado appunto di governare questo processo e che introduca innovazione che favorisca l'innovazione formativa e che favorisca questo legame fra formazione e innovazione organizzativa
Io questa idea che si può comprare sul mercato qualsiasi formazione non la condivido perché il mercato attualmente esso stesso è conformato il mercato guarda del pubblico o privato che sia
è conformato insomma sulle vecchie strutture sulla vecchia pubblica amministrazione per dare le risposte alle domande che attualmente si vanno a ma
Le domande devono cambiare
E per cambiare ci vogliono all'interno delle pubbliche amministrazioni della capacità di governo della domanda in maniera diversa allora se non cresce nelle amministrazioni una capacità di definire i fabbisogni strutturare la domanda governarli
Scegliere gli interlocutori anche prima e poi verificare
Beh guardate noi riproporremo nel settore pubblico quello che è successo nel settore privato della formazione professionale
Spesso un'autoreferenzialità dei soggetti che fanno offerta una prevalenza dell'offerta sulla domanda
E succederà appunto speriamo di no quello che è successo nel settore
Della formazione professionale che dà forma se avesse servirà più i soggetti che l'hanno erogata che ai soggetti che l'hanno subì
Quindi il problema è appunto riuscire a
A mettere un sistema pubblico privato certamente misto
Certamente nel quale il pubblico deve sempre più essere in grado più che di gestire gli erogare di verificare valutare programmare progettare certificare e innovare questo sia il ruolo rilevante
Da questo punto di vista appunto il problema che attualmente si è soggetti pubblici che
Privati oggi sul mercato probabilmente sono essi stessi soggetti a una transizione buona evoluzione sia in termini di strumenti che distrutto
Allora anche qui due notazione forse finalmente abbiamo sentito qualche considerazione sulle rapporto fra le strutture pubbliche e strutture private
Direi che siamo abbastanza tranquilli concordiamo istituì super Dorset
Potremmo vivere un po'perché guardando i dati contenuti nel rapporto
Presentato questo pomeriggio credo che questo rischio almeno per il momento non lo vogliamo
Corriamo magari alti rischi cioè quello di
Quello di produrre servizi formazione non finalizzata ha grandi obiettivi o servizi di formazione non con una scarsa attenzione alla qualità
Importante il richiamo alla certificazione
Ed alla qualità
Io personalmente ho qualche perplessità invece su
La regolazione di questo rapporto da una struttura che faccia da regolatore nel mercato della della formazione come in altri settori la domanda pubblica è una domanda che ha messo in moto che ha messo in moto
Un processo di sviluppo
Questo dovrebbe avvenire anche per le strutture formative che dovrebbero essere aperte a riqualificarsi
Però l'istituzione del soggetto regolatore che regola sia coperta che la domanda
Mi sembra un po'
Mi sembra un po'almeno per
Per chi lavora come me nelle università che sin troppo
Una cerniera di cui forse non si sente la francesi
è rimasto sono rimasti che alcuni interventi
Il dottor Roma
Giuseppe Roma direttore del Censis
Conto direttamente
Basta citare Dante
Lo stimo
Allora io chiedo interventi però non vorrei passare Bernina gramo come ha detto D'Antoni ritornando a fare spigolature quello che c'è rimasto da dire su questo tema ma volevo concentrarmi anche dell'ultimo intervento di patriarca che cui mi vorrei direttamente riagganciare vorrei sostanzialmente affrontare tre questioni
La prima questione è la seguente noi stiamo vivendo io credo un momento molto positivo che dobbiamo assolutamente dircelo Fornezza stesso diciamolo francamente si è rivitalizzato altre strutture l'ISFOL si è rivitalizzato abbiamo vi stiamo vivendo due anni
In cui la vitalità passa attraverso grandi progetti o passa anche attraverso alcune azioni mirate
Cioè tutto sommato la frammentazione per le iniziative sta dando dei risultati
Io credo quando ci incontriamo ci poniamo quindi la la questione di soprattutto nell'ambito di un rapporto fra la la lite amministra delle amministrazioni pubbliche e il mondo della formazione dire interno esterno le amministrazioni non ci dobbiamo prima di tutto a porre il problema se non sia necessario un momento di riordino e la creazione di standard adesso non voglio dire
Standard nel senso standard puramente quantitativi e ne voglio dire un riordino organizzativo l'Authority per la formazione o della regolazione probabilmente non ha senso
Però un riordino delle strategie e un possibile standard questo sì
Perché nonostante questa vitalità del sistema noi dobbiamo mettere un po'd'ordine anche le nostre idee
Perché abbiamo Parodi fabbisogni ma dove sta l'analisi dei fabbisogni formativi delle pubbliche amministrazioni che non sono solo i ministeri anzi saranno sempre meno ministeri
Ma chiunque gira l'Italia vede le le regioni funzionari migliori nelle regioni italiane che non ce la fanno a reggere
Il vendicatore come lo chiamano il Bassanini uno due tre eccetera
Non ce la fanno perché la quantità quello che diceva dell'arte acquisti Sisti momento formativo diventa vitale nel momento in cui l'organizzazione pubblica sta sta cambiando allora tu c'hai già unica passato poi c'è anche un'innovazione futura e noi tutto questo lo stiamo facendo grazie a una grande vitalità delle strutture diciamo così di governo
Progetto apparsa eccetera eccetera allora non sarà il caso questo è il mio primo punto di procedere a un riordino uno standard nel senso di strategico non organizzativo non è il Formez due per Sampras eccetera pare che col due non porti bene ma
Un riordino di strategie che mettano su un filo unico il fabbisogno i programmi e la valutazione sparliamo talmente tanto di valutazione non ce l'abbiamo
Ha avuto al Censis Allulli sempre di questo tema ancora porta al problema della valutazione fondamentale per una ragione banale vi dico questo è una regione comunicativa noi non possiamo continuare a dire abbiamo speso queste abbiamo speso questa senza sapere poi che l'effetto di quella spesa è stato alcuni funzionari contenti della formazione alcune amministrazione che hanno migliorato le loro performances e qualcuno lo deve dire
La valutazione o comunque la certificazione non è un fatto puramente forma sappiamo bene valutazioni comunitaria insomma sono quelle che sono no qui c'è bisogno di fare una strategia di riordino che riguardi
Qualcuno ma non è detto che sia uno né detto che sia pubblico in questo senso io dico pubblico-privato che però mette insieme questi tre elementi
Ed i fabbisogni ma ne sappiamo nulla certo che scelta tanto la pubblica amministrazione c'è tanto da fare però non è vero perché una cosa è
Ed è il mio secondo punto e una cosa è la despecializzazione come contenuto formativo a cui io credo moltissimo un'altra cosa è il gene di cinismo dei programmi che siccome c'è dentro europee c'è un c'è una buona idea una si dava
Fino qui è stato una mamma però io credo che si vada via conferenza per non continuare in questo modo
Despecializzazione come metodo formativo e lo lo diciamo tutti io non sono esperto a formazione peraltro ma è evidente che così noi dobbiamo creare nelle amministrazioni più autonomia
Più capacità autonoma dei dipendenti pubblici e più direzionalità più qualcuno che regga la dimensione diciamo di vertice ma non il direttore generale chi fatta la punta da locomotiva all'organizzazione interna
Questa vuol dire una formazione che anche una sua despecializzazione
E sappiamo bene che i cambiamenti sono così rapidi che è molto più importante saper imparare qualcosa che non aver imparato quella particolare cosa purtroppo ne abbiamo il mondo del della domanda formativa privata
Che addirittura
Per
Quasi metà della domanda di formazione privata nell'impresa invece la formazione per quel particolare lavoro quasi cinquantun per cento dice
Prendo chiunque anche se non è formato me lo formò io ma che cosa non lo formulo formo a saper utilizzare quel determinato macchinario quella determinata processo produttivo
Come faremo a fare la flessibilità del lavoro dice a D'Antoni dieci lavori in una vita se la persona che magari tra vent'anni dentro una fabbrica sa fare soltanto una mansione
E la stessa cosa io credo che la possiamo dire per le pubbliche amministrazioni ma questo non vuol dire
Ventisei vi si è stancata invito si fosse possibile se qualcuno invece però intenda dire
Che la despecializzazione vuol dire che non esistano delle specificità all'interno della pubblica amministrazione già fra centro e periferie banale no ma delle speci specifica direi sostanziale in cui incontro fra pubblico e privato non è solo un incontro di committente cliente allora rinviamo il più possibile trasparente dell'outsourcing facciamo in modo che cambiano le strutture ma io credo che quando parliamo di pubblico e privato dobbiamo anche capire che ci sono delle culture diciamo di tipo privatistico
O di tipo non pubblico
Che possono essere si diceva prima contaminarsi e contaminare la pubblica amministrazione faccio tre esempi molto semplici
Evidente che noi abbiamo la necessità di una formazione direi di fronte schede
Che
Portato perché non ci siamo scordati che non c'è solo
Decentramento amministrativo qui c'è anche un città un cittadino che come da consumatore vuole qualcosa in più dal sistema della distributivo e dei prodotti vuole anche qualcosa di diverso dall'amministrazione
E quindi
La dimensione non soltanto dell'est dodici leggi che abbiamo fatto per riaprire alla trasparenza l'amministrazione per servire i cittadini eccetera eccetera lasciamo perdere legge apice un cittadino diceva Sales oggi
Che poi vota anche sulla base di quello che ti dai sto panico Pilar nel posto di lavoro nella pensione di invalidità
Finalmente vuole
Ma un uno stato in Cinecittà un un settore pubblico che funzioni
Ma allora per fare questo ci vuole una formazione dei servizi di relazione vicinato con l'utenza che sono i cittadini le persone e le imprese
Ma non trovate che dici sia una possibile contaminazione fra una cultura privatistica del cast
Fra una cultura cioè in cui il Citizen che ci può trovar qualcosa di utile da darà customer satisfaction vestire
Certo digitale c'è poco non possiamo trasferire cultura aziendale i privati talvolta fanno peggio del pubblico tutto giusto
Però sta di fatto che noi dobbiamo avere personale di contatto che ha una sua specificità e importanza nel rapporto fra pubblica amministrazione centrale e periferiche cittadino
Ed è un filone molto particolare che non possiamo in cui ripeto ci può essere contaminazione pubblico-privata è una specie specifica formativa
Che è diverso dal secondo tipo ma esso lo dico rapidamente tutto quello che invece una formazione per l'operatività di detti retta assalita disservizi
La gestione diretta di di veri e propri servizi che sono come come tutto sommato l'hard discount o in franchising se volete beh lì non c'è una cultura di tipo organizzativa ma direi che il sistema produttivo in generale che può essere introdotta ma certamente non sto dicendo che adesso dobbiamo fare gli ospedali azienda sono delle delle boutade che non si dica non si dovrebbe neanche ricorda però
Io trovo che l'azienda sanitaria locale resa autonoma e resa impresa con una con delle regole che sono certamente nell'ambito pubblico ma che hanno una
Affinità con quello che noi chiamiamo lei autonomia funzionale cioè di chi non solo
E il responsabile in quanto pubblico una responsabile in quanto deve erogare una servizio una funzione allora evidentemente questo tipo di di logica certamente per dire su su sull'analisi dei costi noi
I sistemi stanno impazzendo
Sull'analisi dei costi per esempio su Syfy finisco rapidamente
La terza questione e ultima dico la dimensione più organizzativa procedurale tutto quello che potrebbe derivare dalla pubblica amministrazione dalla multimedialità e cioè dalla dimensione delle reti informative insomma noi oggi abbiamo sentito nessuno parlare pure sono quasi l'ultimo di firma digitale della necessità che le pubbliche amministrazioni possono operare
Le loro procedure non con le procedure che si ricorda il professor Negri e che fino adesso sono stati invocare l'amministrazione del camminatore del mondo non del motociclista della lettera ma insomma di procedure che danno l'effige
Sì finisco subito allora se potete sul se diciamo la specializzazione ci deve essere io ritengo che la formazione
Che noi dobbiamo immaginare di una strategia riordinata e una formazione che non ha nulla a che vedere con la formazione
Tradizionalmente fatta fino ad oggi forse anche delle scuole forse anche per questo ci vuole l'outsourcing l'apporto dell'esperto
Potrei parliamo di privati in questo settore io direi che forse i meno adatti sono i consulenti fra il mondo della consulenza di alta di alto di alto profilo che spesso trasferisco come diceva Borgonovi edilizio
Delle cose
Dall'estero o da altri settori Maria troppo meccanica
Abbiamo l'università diamo le scuole di formazione abbiamo i centri di ricerca abbiamo gli enti anche pubblici esterni all'amministrazione attiva abbiamo le scuole della pubblica amministrazione
Allora tutto questo però o è un affiancamento del processo cioè si esce dico chiaramente si esce dalle altre
Si esce grandemente l'alleato
Si fa una formazione che formazione ricerca che anche formazione accompagnamento quindi la complessità di cui hanno parlato in molti si coinvolge molto direttamente
Il le il funzionario pubblico si inventano strumenti noi pensiamo alle agenzie e agli enti strumentali che il Bassanini ci dice bisogna fare le regioni ma questo non possono essere strumentali pubblico-privato
Per realizzare i programmi formativi o altre cose non possiamo pensare a far uscire dall'amministrazione
Per sei mesi un funzionario delle mandarlo intento la struttura non eccessivamente non è necessariamente alla figlia tra le altre cose allora io dico che credo che questa prima conferenza ci consegna anche questo messa
La pubblica amministrazione si deve aprire a una contaminazione esterna ma tutti coloro i quali fino a oggi hanno fatto formazione per la pubblica amministrazione
Devono anch'essi essere contaminati da questa ventata nuova che quando diventa strategia e diventa ordinata processo
Regolato ma nello stesso tempo continua io credo darà i frutti che sono l'unico feedback come il passa parola che la cosa è andata bene che potrà
Non solo motivare ma potrà fare dei cambiamenti di parlava Bruno dente brindare all'inizio per cambiamenti senza i quali formazione effettivamente può diventare una parola vuota grazie
Non dottor Tomassini
Il risponde
Ponte
Però sarò brevissimo anche perché grazie
Non ho preparato qualcosa in specifico dato che sostituisco dirlo al professor Colasanto corre sempre si dente dell'ISFOL che si è ammalato
Improvvisamente
Quindi faccio alcune brevissime osservazioni riprendendo anche a dei temi già immersi
Del dibattito non necessariamente come la voce dell'Isfol come sarebbe stato il presidente ma forse anche volendo Mida
Di esperienza che ho fatto al di fuori del listone che riguardano per esempio il Progetto c'è il programma Cento progetti al servizio dei cittadini
Che a mio avviso a grosse valenza su cui banche chi si occupa di formazione dovrebbe riflettere
O viceversa un'esperienza molto recente di un piccolo istituto regionale di formazione che sta nascendo molto faticosamente nella Regione Lazio e che offre uno spaccato di quelli che sono del delle necessità dei del dei veramente grossi problemi che o incontra questa funzione alla formazione quando poi diventa qualcosa di distante da a questo modello centralistico che bene o male
Al continuamente che già alto nel dibattito salvo forse nelle nelle ultime battute dove mi sembra patriarca Roma
Hanno si sono resi conto
Non c'è solo lo lo Stato ci sono anche le amministrazioni locali che sono pubblico e che hanno delle esigenze molto specifiche ecco allora da da alcune riflessioni che anche come ricercatore faccio seguendo per esempio esperienze tipo
Notional performances Street view Won tetto di cui ha parlato il presidente all'inizio
Mi sembra che la formazione nel pubblico assenso solo se si si correla a progetti di cambiamento
Direi proprio non l'innovazione organizzativa in generale e nemmeno i fabbisogni che mi sembra una terminologia
Tutto sommato da superare parlerà invece proprio di progetti di cambiamento che sono progetti necessariamente l'occhiali puntuali legati a a delle volontà politiche anche micro laddove emergono e che tenta no spesso con grandissime difficoltà ma spesso anche riuscendoci di tradurre qualche orientamento complessivo in i risultati completi concreti
Noi abbiamo di fronte qui sono state continuamente evocate le leggi Bassanini e così via ma mi sembra che non ci sia stata tutto sommato abbastanza consapevolezza di che cosa significa poi applicare
Questo tipo di grossa trasformazione
Normativa a livello di non so segretari comunali o di funzionamento di comunità montane qui si stanno veramente spostandolo delle montagne
E si dice ah bisogna fare la formazione per spazzare le montagne però poi il giunto che lega lo spostamento dalla montagna a Effetto concreto mi pare che non sia ancora sufficientemente
Considerato cioè c'è da riflettere su una zona intermedia insomma tra i grandi principi le trasformazioni necessarie
E le realizzazioni che si dice Bezzi viene presidiata dalla formazione
O nel migliore dei casi si dice beh viene presidiata dalla valutazione della formazione vediamo che effettua ma e qualcosa e molto di più non è soltanto fare la formazione come fare cosa valutazione della formazione e vedere come delle azioni
Che appunto si mettono sotto il questo termine
Concordo con Bruno dente da superare di formazione come quel delle azioni di intervento di sviluppo di intervento formativo e così via poi al no qualche tipo di Presa in delle realtà locali trovano dei clienti
Sì innesta no in progetti di cambiamento per questo o
Vorrei
Brevissimamente nel sottolineare l'importanza di una formazione che continuamente rimette in in discussione se stessa che non si presenta come un'istituzione
Dotata di regole strumenti e così via
Immutabili ma una invece formazione che si contamina con tecniche approcci che sono anche molto diversi da quelli bene o male mutuati
Dal mondo della scuola dell'università e che al suo interno delle risorse di ricerca cioè fare ricerca sulla formazione
è molto importante non perché dobbiamo copiare i modelli americani quindi raccolgo agli stimoli di Borgonovi no
Bisogna evitare quel tipo di errori ma bisogna lavorare su di di poterli americani tedeschi francesi e quant'altri per cercare di di tirarne fuori qualche cosa che finalmente sposti la formazione fuori dalle Aule oppure perché poi il momento dell'aula è comunque indispensabile riesca a vivacizzare le aule a starà a prendere nelle Aule ci sono delle degli studi
Di psicologi americani che mostrano che soltanto nel nel migliore dei casi considerando le formazioni fatte meglio
Soltanto il venticinque trenta per cento dei contenuti che si pretende di passare attraverso la formazione poiché realmente vengono appresi noi ci dobbiamo rendere conto di questo quando si continua a parlare in anche in consessi di questo genere di formazione e non sia forse presente come qualcuno hanno gli occhi l'immagine di aule con gente distrutta stanca
Che hanno non può sopportare più di tanto delle lezioni perché hanno a quaranta cinquanta e più anni hanno una carriera alle spalle
Hanno degli uffici da mandare avanti e così via quindi una formazione che cerca di contaminarsi con altre tecniche che sono tecniche di sviluppo organizzativo di facilitazione dell'apprendimento organizzativo di comunicazione
E direi che una formazione che va in cerchia essenzialmente di che rientri di progetti a cui a cui agganciarsi e che da servire concludo indicando brevissimamente quattro livelli di intervento che mi sembrano particolarmente rilevanti e che bisognerebbe considerare tutti i guanti contemporaneamente allorquando si parla di innovazione della formazione che un livello della informazione cioè la formazione informazione molto semplice per esempio far capire nei piccoli comuni che cosa sono le leggi Bassanini e che conseguenze hanno sul funzionamento delle strutture e sulla sul sulla sul sul sul Comune funzionamento delle delle procedure
Un secondo livello che è quello della formazione vera e propria
Che però allora anche se fatta in aula deve rivalersi di tecniche che consentano di valorizzare l'esperienza e le capacità la condivisione di obiettivi e così via
Un terzo livello che è quello della formazione intervento ossia una formazione che va sul campo che si lega direttamente
A progetti di cambiamento e che lei nel setting per cui l'innovazione organizzativa
Diventi qualche cosa di praticato e non diventi soltanto una astratta conseguenza
Di una innovazione normativa
Un quarto livello infine la diffusione ossia rendersi conto che ci sono tante esperienze
Di funzionamento di routine da beni Novate direi in diversi contesti
Anche diffondere queste queste esperienze dare voce a chi le ha fatte e creare delle reti tra gli innovatori e tra gli innovatori tra chi ha bisogno di innovazione
è fare formazione
Per questo evidentemente ci vogliono strategie ci vogliono risorse ci vogliono risorse di personale quindi si aprirebbe il discorso
Della formazione dei formatori che faremmo un'altra volta e che diventa forse uno dei terreni fondamentali in cui realizzare quell'la raccordo tra pubblico e privato che Progetto di questo incontro grazie
Non abbiamo consumato quasi tutto il tempo a disposizione cioè solo
Qualche minuto ciascuno una replica pesce chi lavora
Cominciamo prova
Io direi fare io una sottolineatura unica sottolineatura va bene tutto la formazione più in aulo fuori aula dobbiamo modificare dobbiamo ma discutibile ascolto
Però la cosa fondamentale che qualcuno faccia e che qualcuno faccia in modo critico che qualcuno faccia in modo critico con se stesso ma anche critico con le culture dominanti
Cioè
Sulla formazione e credo che questo sia fondamentale e soprattutto vorrei riconfermare il discorso della formazione fatte due dive di persone perché poi la formazione sviluppo di competenze di persone fatta tramite persone quindi dove si riporta la persona al centro del processo amministrativo
Nel caso specifico e fatta di persone che però a un certo punto fanno parte di qualcosa non so se sono scuole di formazione tradizionali si sono università che cambiano sa qualcosa ma qualcosa che rappresento un accumulo
Del sapere
Chiamiamo le istituzioni formative chiamo network formativi chiamiamole tutti sapere sarà internet dove ci vanno tutti sapere come facciamo un dibattito però poi qualcheduno i saperi ce li mette bisogna anche vedere come centimetri dice niente
Non vorrei che poi ci fosse qualcuno che ci mette noi sapere ma violato officine già creiamo questo tipo di discorso loro in questa prospettiva e qui chiudo veramente eccolo in questa prospettiva dobbiamo anche poi dare dei giudizi di merito sull'esperienza oggi è già il soul e il sud abbiamo sentito dire da sottosegretario sale schiera dei Dogi sviluppo negli ultimi anni di no di notevole cambio dell'ispettore via sono d'accordissimo nel sud c'è l'isola di formazione allora abbiamo un'esperienza io personalmente come a scomporre come ascolta ho gestito con l'ho trovato il processo al furgone schiera potenziamo delle strutture nessuno non so se sono le stesse
Io sono riconoscente al Formez che ha diciamo a consentito comunque di portare avanti il suo progetto Barroso se se la stessa cosa ossessiona cose diverse
E però potenziamo delle istituzioni dove il sapere si accumula e dove si accumula un sapere ripeto critico critico con se stesso però anche critico nei confronti delle culture dominanti grazie
Ma proprio telegrafico
Io credo che la maggioranza della gente che c'è qui intorno siano gente che si occupa professionalmente di formazione e inviterei a a fare la seguente riflessione immaginate di essere il capo di un dipartimento ministeriale o il capo di un'agenzia
Che è stata fortemente modificata dalle deleghe alle regioni e che lo farà nel corso del corpo pure cui si è modificata in qualche modo la missione
E provate apporvi le seguenti domande
Io devo rivoltare questo posto come un guanto non ho più vincoli di nessuna sorta q come faccio a sapere ciò che devo volere
Come faccio a realizzarlo
E Dick e strumenti ho bisogno per riuscire a realizzarlo se riuscite a rispondere a questa domanda credo che il dibattito sulla formazione serve a qualche cosa se no ho la netta sensazione che è totalmente autoreferenziale
Se non si riesce a rispondere alla domanda che cosa serve alla direttore generale Rizzo che si è visto a cui gli si dice la tua vecchia visione non c'è più ce n'è una nuova che non è neanche molto chiara Facci delle proposte e se non riempie se non riuscite a rispondere a che cosa serve la formazione all'Ulivo
Sul percorso di trasformazione e sui modi di procurarsi le risorse per fare quella trasformazione o una gran paura che stiamo parlando un po'vuoto può incerto
C'è la formazione scolastica ce l'ho l'accumulazione del sapere se l'università ci sono tutte queste cose qui che naturalmente sono tutte cose legittime che è giusto che ci siano che per fortuna che ci sono però io credo che quelli quello che dicevo prima e ciò che caratterizza la specificità di questo momento non in Italia in tutto il mondo
L'altro è una ragionamento che c'è sempre stato ci sarà e che va bene ecco se non si riesce a ritrovare questo tipo di correlazione ho la sensazione che stiamo facendo un lavoro un po'a vuoto
Replica solamente per una dimenticanza
Io sulla questione della necessità di una regolazione c'è un punto diversa impostazione ma io penso che ad esempio
Quando parliamo di politiche per il Mezzogiorno
Una regolazione buona di politiche diverse può essere appunto quella che sceglie non di fare un'ennesima operazione di surroga degli strumenti
Ma quella civili fare appunto l'operazione che doveva essere fatto quando è stato deciso di sciogliere l'intervento straordinario e cioè di far funzionare bene l'ordinario per far funzionare bene ordinario abbiamo bisogno come dire di una straordinaria intervento di sostegno di trasferimento di competenze di know how di capacità di riorganizzazione di strumentazione
Allora in questo senso c'è la necessità appunto di definire strumenti che come dire siano all'interno di una gestione appunto di regolazione di
Del mercato in modo tale da ecco consentire alle amministrazioni
Di crescere di dotarsi e di esprimere una domanda formativa appunto e anche poi una domanda tutti i livelli insomma adeguare a questo il punto oggi non è così c'è una discrasia fra domanda offerta e quindi un intervento pubblico oggi si giustifica proprio per per costruire un mercato nei quali i due interlocutori siano in qualche modo alla pagina
Ecco io su questo aspetto avevo fatto io un intervento presso cui sono un po'chiarite le
Vede però rimane una preoccupazione cioè tutto il dibattito è in qualche modo ruotato attorno all'esigenza di avvicinare il più possibile l'Offerta alla domanda di avvicinare il più possibile l'analisi dei fabbisogni all'erogazione dei servizi
E di è di evitare che ci sia
Un assetto organizzativo e ha che allontani Occhipinti dei che critiche non integri e la l'offerta di servizi che gran parte parte di questa offerta di servizi certificata aderisce alla all'asporto dispetto invece ad una domanda che ha molto articolata periferia peculiare e questo era un po'la la preoccupazione fermorestando che invece è importante che ci sia un analisi dei fabbisogni del sia progettata evidenziate costituisca anche la base per le attività di di standardizzazione anche di Scelta e certificazione delle delle singole offerte
Strutture formative
E dobbiamo chiudere la tavola alla tavola rotonda la parola al dottor dai
Che recupera forse l'intervento ministro ben io venuto precettato dal ministro Bindi che poteva essere presente
Mi limiterò a dire giusto due parole soltanto sono così da tutto tutto che allora che se fa e io sono in diretta gente del dipartimento che nell'ambito del servizio di violazione del ministero si interessa di formazione professionale e di risorse umane quinto in sostanza tutta la problematica
Che oggi è stato trattato e mi interessa direttamente o indirettamente
La cosa che mi ha meravigliato onestamente e che da del perito pomeridiano ovviamente non ho sentito citare in Pia particolare
E lei pro il problema formativo del servizio sanitario nazionale i service leader nazionale eri l'unico l'unica struttura diciamo complessa che in questo momento eroga mille miliardi circa destinato alla formazione
Perché a noi abbiamo a livello contrattuale un quattrocento e quattrocento e dispari miliardo destinato alla formazione del personale
Ne abbiamo settantacinque per la formazione per i primi specifica del del medico generale ne abbiamo quattrocento circa
E quello che è la formazione specialistica che fa carico al servizio del sanitari nazionali in quanto e formazione professionale
Quindi a noi il problema della formazione in quanto tale al di là adesso dopo discettare per formazione di base formazione specialistiche eccetera e un problema anche per noi direi che è essenziale e vitale e l'elemento strategico di quello che
La il futuro del servizio sanitario nazionale
Le risorse umane sono fondamentali perché questo discrimine il momento il contatto dell'utente col servizio costituiscono quello che è il e la rappresentazione della qualità del servizio l'utente come sì approcci alcol l'assistito in Italia idea di quello che la qualità al di là della capacità professionali che indubbio che quelle il presupposto e Sir quello che servì in sostanza è la
E giusto questa la la capacità di di colloquiare anche quello colossali
Dopo un altro un altro degli aspetti che è stato rilevato un po'da tutti
E che le risorse umane quindi la forma Giorgio sono agente essenziali in un momento in trasformazione del sistema egli servizio sanitario nazionale e uno dei sistemi che in più profonde trasformazioni
Sia perché deriva i riflessi di altri riforme di carattere generale tipo la riforma Bassanini la legge ventinove tutto il resto
Sia per il fatto perché il sistema aziendale ha sconvolto gli equilibri ha sconvolto veramente un modo di vivere di operare è cambiata la richiede la richiesta sanitaria della popolazione le risorse finanziarie si sono sono diminuite le risorse logistiche e strutturali sono in continuo superamento perché cervice sta una rincorsa continua
Gli stand perché i servizi che i servizi a livello anche di formazione di preparazione professionale nello stesso tempo di i prestazioni deve dare sono indubbiamente stante si va sempre di più per per gli stand europei quinti in sostanza noi facciamo questo tipo di rincorsa
La domanda di salute comporta una diversa
Quali domanda di qualità dei servizi una diversa quantità dei servizi
Oltre in quanto le patologie sono cambiati sia per fattori ambientali inquinamento i ambienti di lavoro sia per fattori socio demografici tutti abbiamo visti gli stili di vita
Istituita lamentazioni invecchiamento alla popolazione l'immigrazione il provvedimento è stato approvato
Quindi il problema della scarsezza di risorse comporta un contenimento della spesa pubblica una maggiore responsabilità della classe dirigente gestionale del servizio
Quindi virgola il fatto di dalla formazione per gestire e governare questo sistema e per noi essenziale
Non a caso gli interventi che mettere formativa sono strategicamente in quelli più rivoluzionari nel settore sono provengono dalla sanità
Il primo è sono i corsi di formazione manageriale destinata a cento mila persone quindi sono cento mila dirigenti sanitari medici veterinari farmacisti eccetera eccetera
Sono corsi di formazione che costituiscono un requisito per poterne fare una progressione di carriera non sono un eventuale che alla fine può esservi re o non può servire come un primus necessario per poter accedere a secondo delle dirigenze
Abbiamo un altro un'altra Pseudo rivoluzione ma che per l'Italia indubbiamente e e la la prima esperienza che si fa cioè a dire quello di dare un minimo di
Serietà non dico altro a quelle che sono i costi con creste seminari
Che costituivano un profondo indubbiamente nonno secondario nella valutazione dei curricula professionali del personale del servizio sanitario nazionale
è stato previsto che questi corsi e congressi e seminari finalizzata alla alla formazione permanente abbiano una valutazione e unno e l'attribuzione di crediti formativi che sono valutati nel momento in cui il medico dopo si presenta a livello di concorso a livello di eccesso secondo livello dirigenziale e questa è una riforma epocale
Perché chi ha esperienza di convegni e congressi e seminari sa bene che
Non dico una minima parte ma i Dico una gran parte e il diciamo all'altezza e da formazione ma una buona parte dicendo ha soltanto il nome di corso di formazione o di aggiornamenti eccetera quindi nella sanità e presente in questa fase di di trasformazione del sistema generale e dei presente con queste due grosse novità dure grosse novità che bisognerà gestire ovviamente stiamo facendo i provvedimenti attuativi bisognerà gestire vinti anche se vogliamo con le strutture private dato che l'oggetto del discorso di oggi era quello perché ne abbiamo previsto che la formazione manageriale sia interesse pubblico sia appannaggio della struttura pubblica sia gestita dal pubblico e non delegata nessuno e la formazione della dirigenza che condiziona l'avvenire dell'azienda sanitaria
Quindi è un interesse pubblico direi preminente ma questo non significa che re stabilite le regole del gioco
Anche le strutture private e altre strutture pubbliche che non siano quelle del servizio internazionale possono concorrere alla formazione ci mancherebbe pure sarebbe un fatto in culturale sarebbe una dispersione di risorse ignorare quello che c'è stata e il
Nel passato e quello ancora attualmente con
Quindi direi dieci a dire noi abbiamo previsto la un organo centrale non a caso presieduta dal ministro è composto di si chiamo una commissione scientifica
Che dovrà da stabilire criteri per l'accreditamento delle strutture delle degli organismi di formazione
Quindi andiamo verso questo tipo di anche una prima se vogliamo un primo tentativo di accreditamento
Delle Società scientifiche che fanno formazione un primo tentativo di accreditamento di tutte le manifestazioni che nel tempo si succede no a finalizzate alla formazione del personale
Quindi queste se non grosse novità io direi dopo si può parlare di formazione permanente anche del restante persona non soltanto dalla dirigenza sennò diventa troppo riduttivo
Ma per l'altro personale e sono in cantiere oltre la revisione tutti i profili professionali che voi tutti conoscete quelle anche formazione di base
Abbiamo anche la formazione complementare successiva che interessa tutte le categorie non mediche le interessa nel senso cioè dire che le ulteriori livelli di specializzazione rispetta la formazione di base
E stiamo io su questo adottando i provvedimenti quindi è un processo globale che investe tutti persone del servizio liberazione
Quindi la sanità e presente forse direi a a a pieno titolo in in questo momento in questo tavolo se veniva il ministro ovviamente aveva possibilità di esplicitare anche quelle che erano gli indirizzi politici nel senso che c'è in in corso una per lega al Governo al ministero scriveva comunque al Governo in generale
Per rivedere fra l'altro anche questa spetti dico per cercare di omogeneizzato
Quindi direi che la formazione per noi ripeto è un aspetto strategico
In mi disse diciamo non rinunciabile
Da parte del servizio sanitario nazionale inteso come livello centrale e livello periferico
I regioni e ma a livello periferico anche aziendale perché come si diceva adesso i punti sono fenomeni che non si possono governare con un dirigismo centri centrali istigò ministeriale ma a maggior ragione non si possono neanche a governare con un dirigismo regionale tant'è che la nostra proposta Nadio priest che sia ad organizzare sia la la l'azienda a gestire i corsi di formazione sino di aziende e non sia la Regione in se stesso la Regione alla responsabilità globale ma la gestione del momento formativo e grazie grazie
Dunque abbiamo cinque richieste di intervento
Su le sessioni della giornata
Pregherei Sergio Crescimanno direttore personale e organizzazione della Regione Piemonte
Non c'è più
Ha rinunciato
Professor Roberto Confalonieri segretario generale confederato
Ah c'era allora
Fare
Vorrei pregare il relatore di contenere gli interventi massimo dieci minuti e meglio Serie cinque sei sette minuti per arrivare ora con i pupi
Senza dubbio il mio intervento si collega con quello di stamattina del presidente Vannino Chiti della Regione Toscana e che quindi coordinatore della conferenza dei presidenti delle regioni ed in particolare il mio compito è quello di illustrare il rapporto sulla formazione che è stato messo a punto dalle dalle regioni
Molto velocemente proprio per economizzare nel tempo attraverso alcune slide che non vogliono certo essere esaustive il rapporto comunque quella libro azzurro
Non è un libro bianco neppure un libro nero nel libro azzurro speranza propositivo io oggi purtroppo sentito tante verità assolute
Dico che probabilmente ma molto umilmente bisogna sempre e porsi in in via propositiva
Il nostro simbolo è quello del punto interrogativo della ricerca in sinergia delle verità assolute che penso nessuno possa avere la presunzione di avere noi abbiamo iniziato il nostro lavoro attraverso una disamina una conoscenza di quella che è la realtà della formazione nelle nelle regioni attraverso un questionario in un universo formato dalle venti Regioni e delle due province autonome
Attraverso e questo il fatto fondamentale forse la Ria l'istituzione di una di una Consulta tra le Regioni che prima non esisteva quindi di un tavolo di comunicazione
Di trasmissione di conoscenze di trasmissioni di no caro di operatività in in sinergia
Abbiamo monitorato le nostre realtà abbiamo individuato prima il livello politico di riferimento
E in pratica dove si collocava la formazione professionale nelle nostre realtà facendo riferimento alle deleghe attribuite per il quattordici per cento tre realtà in tutto la formazioni professionali era inserita nella delega che il presidente aveva mantenuto se stessa a se stesso
Per l'ottantasei per cento degli ulteriori casi invece era una delega assessorile
Una delega che ventidue realtà per tutte le realtà e inserita nella più vasta area del personale per diciannove a realtà e ha è accorpata all'organizzazione per dodici realtà d'informatica
E questo è un dato di di indubbia rilevanza si è parlato oggi molto spesso di leve strategiche ma vediamo come sia ricondotta molto spesso ad un unico polo di responsabilità
Ben tre leve strategiche l'organizzazione e la formazione i sistemi informativi ed informatica nella nostra regione alla mia direzione sono assegnate queste tre le competenze in queste tre leve strategiche
E nella slide successiva abbiano e cercato di capire come veniva gestita la formazione nel contesto organizzativo non abbiamo strutture di primo livello dirigenziali che gestiscono direttamente la formazione nazionale quindi non ci sono direzioni
Ma abbiamo al quaranta virgola nove per cento
Una struttura di secondo livello dirigenziale
E alla quale assegnate in via principale la funzione della formazione abbiamo poi la formazione che viene gestita al livello di struttura dirigenziale di terzo livello
Funzionaria nel
In pratica se prendiamo in considerazione l'accorpamento delle strutture dirigenziali ha richiamato una rappresentatività di formazione gestita da strutture dirigenziali pari al sessantatré virgola sei per cento
Se prendiamo in considerazione invece le strutture di terzo livello
Queste incidono per il cinquantanove virgola uno per cento
Per quanto concerne le disponibilità di bilancio su un'analisi rio riferita ad un trend che va dal novantatré al novantasei e prendendo in considerazione lo stanziamento complessivo per la formazione del personale
Questa risulta come si vede nella slide è inferiore all'un per cento del Monte retributivo abbiamo sicuramente un trend di crescita costante e una netta tendenza all'incremento si parte sì sì dallo zero virgola venticinque di incidenza della spesa delle formazione sulla spesa
Complessiva del personale allo zero virgola trentotto del mille novecentonovantasei
Abbiamo nella slide successiva un un'esplosione in in realtà questa media nasce da una situazione molto disomogenea tra le Regioni
Il nostro rapporto non vuole certo essere una graduatoria di merito
Buone vuole solo e sarà una rappresentazione sintetica di dati reali in particolare sette Regioni superano la soglia dell'otto per cento e in particolare tra queste ventidue superano la soglia dell'unione dell'un per cento con riferimento invece alla formazione programmata e alla formazione erogata sempre facendo riferimento agli anni al nel novantatré novantasei abbiamo preso in considerazione per la formazione programmata le giornate aula giornate aule mediamente riferite a un'utenza pari a venti unità
E vediamo come ci sia un un trend in crescita dal novantatré al mille duecentonovantasei fatto cento
Il valore di giornate Aule al mille duecentonovantasei nel mille nove duecentonovantatré l'incidenza del valore assoluto era pari al cinquantacinque virgola nove per cento
Se notate c'è un dato anomalo nel mille duecentonovantacinque c'è la piccola flessione
E evidentemente in corrispondenza delle scadenze elettorali in parecchie regioni che hanno determinato una flessione anche della programmazione per la formazione erogata abbiamo dei dati analoghe
E in pratica nella stessa slide abbiamo prendendo in considerazione le giornate di formazione uomo
In valore assoluto è un valore medio per anno fra tutte le regioni e le province autonome rapportate al numero dei dipendenti complessivamente in forza alle regioni
Si passa da uno zero virgola otto di giorni annui per di formazione per dipendente ad un valore nel novantasei di uno virgola di uno virgola tre
Dobbiamo per più
A se va bene senta allora io interrompo pure perché tanto c'è il il rapporto che penso possa essere molto molto esaustivo quindi varchi
Voglia leggerlo volevo solo illustrare una slide e l'ultima se me lo consente
Cioè la Regione e le altre pubbliche amministrazioni abbiamo tra le altre domande richiesto alle Regioni serve ritenevano utile il tavolo permanente la Consulta
E in pratica diciassette realtà hanno espresso una valutazione estremamente positiva pari al settantasette virgola tre per cento
E addirittura al cinquanta per cento undici realtà c'hanno espresso la la necessità di un tavolo di consultazione livello regionale permanente tra Regione-Enti locali e addirittura il ventidue virgola sette per cento pari a cinque unità
La necessità di consultazioni o perlomeno l'opportunità di consultazione a livello europeo
La ringrazio
Palmieri
Perché il primo terminiamo per esaurimento fisico Esaro brevissimo
Più sono segretario generale del dell'organizzazione dei dirigenti pubblici avrei voluto volentieri che fosse presente fosse stato presente professor Negri il problema della formazione della dirigenza
Ho sentito questa nota dolente mosso da alcuni e ma non può la dirigenza la dirigenza generale essere mobile spoil system e quant'altro quindi AN processi formativi
è una cosa buffa la dirigenza generale mi scuso su questa nota introduttiva e tutta dirigenza di nomina politica per legge e nominata dal Consiglio dei ministri e abbiamo fatto un'indagine allora ero ancora parlamentare quindi secoli fa come il sulla miglioramento della classe politica c'era il miglioramento della dirigenza e quando incominciato il decadimento culturale e morale della classe politica e c'è stato il decadimento culturale morale della classe dirigente
C'è una totale sintonia addirittura dicevo adesso in una osservazione riservate che quando abbiamo fatto alcuni indagini era ancora il problema delle carceri d'oro la corruzione un ministro non poteva rubare da sole quindi si nominava il dirigente generale con cui poteva far le cose che riteneva di poter fare il e così è stato culturalmente sostanzialmente ora oggi lo dico io che sono segretario generalità dirigente che si pensi a una dirigenza inamovibile come garanzie del cittadino è un discorso un poco strano
Certo ci son diversi tipi di dirigenza cioè la dirigenza di base una dirigenza PETA
La dirigenza apicale non è vero che è stata prevaricato dal potere politico
Anche i dati di fatto per capire il perché di una solo osservazione formativa che farò la dirigenza è sempre stata in una corsa di servilismo verso il potere politico più di quanto il potere politico abbia cercato di strumentalizzare la dirigenza
Si potrebbe dire con uno slogan una partita cattiva più libidine di servilismo che prevaricazione da parte del potere politico
Poi c'erano eccezioni fatti morali di grande valore di grande qualità ma la gran parte è stato per il continuato cioè nel senso perché ci sono oltre quattrocento dirigenti generali dello Stato perché ogni ministro che arrivavano gli andava bene quelli precedentemente consiglio dei ministri di cambiare ora oggi se una mutazione del sistema ci sono nuove tecnologie c'è un bisogno di formazione credo che uno stimolo immenso al sistema formativo sia l'instabilità del posto di lavoro
E l'eccellenza lo stimolo vedo che domani verrà Parisi quindi al due o tre esempi solo si pongono come gente che valendo molti se ha potuto imporre il proprio trattamento economico voglio tante risorse economiche
E voglio con lo stato giuridico indipendentemente dall'essere in sintonia o meno col potere politico
Mi scuso di queste risorse la somma ma sembra andasse fatto senatrici non si fece capire gli interventi di Cassese l'intervento di Negri prima quasi che venissimo fuori dal mondo delle nuvole no
La dirigenza per essere tale deve essere mobile a tempo valutabile licenziarli pagata molto bene pagata molto bene e processo formativo uno degli elementi che possa indicare quanto in quanto tale e ripeto resto mi sembra assente ma se saltato questo disco fatto questo passaggio evidentemente che sono due gli elementi informativi su cui puntare
La adeguamento alla mutazione del sistema la mutazione forte del sistema in genere trova resistenze da chi deve fare uno sforzo culturale permutare
La mutazione forte del sistema in le situazioni di crisi e l'unico modo moto momento di prova di sperimentazione se si può risponde diversamente bisonte cittadino e l'altro è la mobilità non è assolutamente vero un un discorso che viene fatto frequentemente che la direzione che la dirigenza più ai cinta ma lei più è sovraordinata più è il maggior livello ma neanche per idea la dirigenza centrale le degenze prove periferiche hanno bisogno di diversi formazione diverse rapporti col cittadino
Io penso avendo fatto il direttore generale essendo stato direttore generale dello Stato ed essendo stato dirigente regionale che ad esempio mille di dirigenti generali della sala dei direttori della sanità a livello periferico hanno più incombente più capacità più bilancio dei direttori generali del ministero e la sanità
E quindi sarebbe giusto e fossero molto più pagate certo non sovraordinati allora il potere centrale anche come formativa dessert forma di consulenza non di subordinazione
Mi stupisce né il tempo né Lampard né di settori sugli atti a tutela dell'ambiente che si pensa a un dirigenza formata centralmente più preparate più colta rispetto una dirigente periferiche che deve essere sotto ordinata sotto gestito eccetera e in più c'è un concetto di dirigismo cessa di destra o di sinistra indifferente è buffo che il ministro che resiste di più il decentramento il ministro dell'ambiente di provenienza rivoluzionari
I ministri e cioè il centralismo è una forma di non culture della responsabilità della formazione della dirigenza complessi responsabilizza e si va verso la risposta ai bisogni del cittadino vicino ai bisogni dove si formano e più forse sì a meno che i propri problemi di tutela generale
Ma molto di più momenti di libertà dove si può sbagliare terminò dicendo
Mettiamo informatiche state dette cose interessantissime sarebbe piaciuto sottolinea sulle nuove tecnologie la comunicazione la gestione delle risorse umane la valutazioni le risorse
Finanziari del controllo di gestione ma perché no daccapo una formazione valoriali etica perché l'Inghilterra civil servant abituarsi a ripetere una funzione pubblica meno arrogante meno quanto il potere politico dice adesso mai eletto o potere quindi gestisco e diventava una forma di potere rispetto ai cittadini
Ma quanti burocratico alti burocrati perché nominati dal potere politico avendo quindi contribuito al consenso non usavano e non usano la stessa arroganza nei confronti del cittadino che ha calchi al potere quindi il primo momento formativo un fu non è partitico di queste cose e verità è un momento e Chicco che non vuol dire religioso civile
Civile
La carenza che io presento manca totalmente il discorso del momento etico valoriale
Da risposte bisonte cittadino tramite una pubblica amministrazione che anziché essere detentrice di un potere ti distribuisco latitanti distribuisco la scuola più ai servizi
Rispondo ciò che tu hai bisogno questo è il primo punto quelle tecnologie son tutte esatte sono tutte correttive fatto parte da scuola di della Bocconi Bocconi dove insegnato sino all'ottantanove ho finito professor Fontana ho finito dicendo che lì è il momento nodale se poi uno si auto formale del perché anche la anche la gestione formazione potere sia scelgo le per farlo formare non Lugli applicano la carriera lui e non l'altro
Allora l'autoformazione se utilizzata dall'amministrazione deve essere anche un riconoscimento economico e giuridico per poter fatto cento aria
Io terminare qui dicendo che a questo punto c'è la possibilità nella mutazione della storia Nadia De delle vicende le Bassanini uno due tre e si eccetera c'è la possibilità di camminare se il processo formativo diventa tale con tutte le strumentazioni che abbiamo sentito ma con una forte spinta etica per ritornare ad altri valori molari la nostra mista azione aveva e perché non lo dico io da segretario generale della dirigenza spesso decade spesso decade e questo è uno dei drammi del processo civile del nostro Paese
Proprio sul Carlo no no no
No c'è sempre meno
Allora il professor Michelangelo Tagliaferri sì
Due minuti soli io voglio
Noi ci occupiamo io mi occupo prevalentemente di comunicazione per l'ente pubblico
E sono quattro anni cinque che lavoriamo nel settore della comunicazione sia interne che esterne
E quindi sarò soltanto alcuni mette in un minuto tre avvertenze
Credo che debba tenete presente che opera nel già con la formazione la prima per avvertenza il macigno della ventinove che diventa la Bassanini
Non è vero che così è così è così scontato sinistra comunicazione simbolica la gestione del potere che questa divisione della responsabilità
Sarà assorbita così facilmente
Dalle strutture pubbliche e amministrativi
Noi stiamo lavorando contemporaneamente su tre grandi regioni italiche dell'Italia del nord Italia da un lato lavorato su altri livelli anche comunali a SL possiamo dire
Che destituito da fondamento che la divisione tra politica amministratore si
Il secondo è destituita da fondamento che ogni modificazione abusivismo simbolico debba partire dall'alto
Cedeva a partire dalla situazione dirigenziale
Che comunque a una condizione di privilegio in relazione alla scelta determinazione degli obiettivi
Ma che si sottovaluta tutta la filiera di lavoro quale che essa sia a partire dal Front Line e non soltanto in termini di addestramento ogni operazione di mutamento
Nella rapporto con il cittadino può essere destinata a fallire
Il terzo è la non sottovalutazione dell'assunzione del rischio all'interno dell'amministrazione
Cioè a dire il rischio di altri che diventa rischio definitivo per coloro che sono nel processo amministrativo che vengono tutelati dal diritto privato e sono riferiti al diritto privato e non più al diritto amministrativa
Questo portare all'interno dell'amministrazione una situazione di rischio e quindi di forte contenuto simbolico oltre che operativo non può essere sottovalutato questo vuol dire che tutti gli operatori
Devono assumere una capacità non solo professionale di assunzione di e vengo all'ultimo punto che secondo me il punto ancora più critico che è l'attenzione che dobbiamo fare al cambiamento di codici fintanto che noi siamo all'interno dell'amministrazione che traduce il bisogno in diritto e il diritto in servizio erogato per diritto
Noi siamo all'interno di un gioco che un gioco dove il codice può mantenere tranquillamente uno stato d'imperio con tutti i limiti di discrezionalità
Ma se questo non avviene più dal punto di vista della forma ma nella sostanza rimane ancora esercizio di servizio diritto bisogno
Nell'avviso di modificare il codice comunicativo di tutti gli enti a partire da quelli del la centralizzazione dello Stato
Anche il sito eccetera
Perché devono diventare enti che trasformano un potere centrale burocratico amministrativo di tipo militare anche se non sono militari
In enti che devono curare per gli attori le possibilità perché gli attori facciano cose e questo significa modificare sostanzialmente tutto il sistema di codice
E di codici proprio comunicativo questo volevo dire perché nella giornata di oggi ho sentito tante cose molto interessanti ma alcune di queste non hanno sottolineato in termini secondo me altrettanto importanti la difficoltà di comunicazione ed informazione che oggi il settore rischia di trovare e che soltanto con uno sforzo complessivo di valutazione complessiva e consensuale della semantica una semantica che si deve trovare a partire da questo settore e non dagli altri settori
Io credo che non posso avere grande possibilità di successo ringrazia
Bene allora ringrazio irriducibili che hanno avuto la la la pazienza di di resistere fino a quest'ora
Chiudiamo la giornata nera