L'intervista è stata registrata venerdì 1 febbraio 1985 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Fame Nel Mondo, Parlamento.
La registrazione audio ha una durata di 12 minuti.
Rubrica
Manifestazione ufficiale
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DC
Senatore D'Onofrio dell'
La democrazia cristiana dopo questo pareva e della Commissione affari costituzionali ecco regna un po'tecnicamente intanto che cosa posso cioè la già dal punto di vista tecnico regolamentare la cosa è molto semplice poiché il disegno di legge per interventi contro la fame nel mondo era stato assegnato in in gergo si dice in sede legislativa la Commissione esteri la quale quindi aveva il potere di approvare definitivamente la legge senza farla passare dall'Assemblea generale del senatore quando in questo caso do la Commissione affari costituzionali per la sua competenza o la Commissione bilancio per i problemi di copertura esprimono parere favorevole a condizione che venga cambiato qualcosa la conseguenza è la seguente o la Commissione affari esteri si adegua accetta la modifica
E in tal caso rimane in sede legislativa ma deve modificare la legge o se non accetta la modifica la legge deve essere portato in assemblea in aula si tenta conseguenza tecnica diciamo del parere traumi cerebrali costituzionale la Commissione affari costituzionali intervenuta sul questa ibrida figura
Il sottosegretario commissario e chiedendo praticamente e questo è il significato del parere a mio avviso di far chiarezza alla Commissione affari
Ecco politicamente il gruppo al Senato della democrazia cristiana quale strada intende percorrere
Io ho seguito non diciamo in modo approfondito questo aspetto quindi una opinione ufficiale ovviamente da può esprimere o direttamente il collega Mancino pure il responsabile di gruppo per questi problemi che Aliberti da questo punto di vista ritengo che io personalmente sono concorde con l'opinione della Commissione affari costituzionali perché l'idea di affidare dei poteri di gestione straordinari ad un sottosegretario previsto espressamente per legge anziché come normale al ministro il quale ovviamente da la la delega uno dei sottosegretari e dal punto di vista istituzionale una cosa importante nel nostro ordinamento tranne un caso singolari stimo dovuto agli eventi bellici i sottosegretari non hanno competenze previste per legge ma sono delle che tare di poteri ministeriali se ne cominciamo per intervenire contro la fame nel mondo dire che poteri sono il sottosegretario analogamente lo possiamo fare per ogni problema di coordinamento di emergenza e quindi alla figura costituzionale del ministro che viene a essere intaccata
No bellezza che il progetto originario prevedeva in più scusa in più in più aggiungerei che il sottosegretario non ha lo stesso rapporto di responsabilità politica con le Camere quindi sarebbe meno responsabili quanto sia il ministro fa lei sa che il progetto originario prevedeva o un commissario straordinario figura che esisteva al momento del licenziamento da parte della Commissione affari esteri della Camera al disegno di legge del Governo poi dopo una giornata intensa di accordi per i capigruppi della i capigruppo della maggioranza il capogruppo comunista si è arrivati a questa ibrida forma ecco lei non ritiene che un ritorno alla figura così come la prevista dal disegno originario Possa consentire al superamento di queste
Ma la figura del commissario straordinario o comunque di un alto commissario al di fuori della struttura ministeriale è già stata sperimentata in Italia molte oltre e quando poi sulla figura del commissario si è costruito un ministero ad hoc per sempre venuto per la sanità altre cose quindi dal punto di vista East alle la figura del commissario straordinario non è contrari al nostro ordinamento dal punto di vista di politica estera la mia opinione che sarebbe contraria alla unità di conduzione della politica estera perché mi sembra innegabile che un intervento serio consistente organico contro la fame nel mondo attiene a profili delicati di politica estera e finirebbe col poter creare una sorta di dualismo di politica estera che sarebbe dannoso per il Paese quindi come mia opinione ero contrario al commissario straordinario per ragioni politiche non istituzionali contrario sottosegretario commissario straordinario per ragioni costituzionali la soluzione per me ideale rimane quella dell'affidamento al ministero degli Esteri
Con tutte le modifiche di efficienza di rapidità di intervento di trasparenza di amministrazione che siano da portare io posso giudicarmi parti mentre RAI grazie al primo il dipartimento braccio lo sviluppo è un è una è una è una ripartizione io posso dire che qualche anno fa cinque anni fa se non ricordo male il fu incaricato insieme ad altri esperti di di formantica di management ed altro proprio per poter dare una ostile al Dipartimento cooperazione per svolgere meglio delle funzioni che erano diventate enormi rispetto l'intervento iniziale qua da quando ho iniziato ad vita politica diretta ho cessato di pretendere di fare l'esperto neutro e quindi non sono più andato a questi gruppi di lavoro e non so quale sia stato il rendimento finale del del gruppo di lavoro medesimo e se il Dipartimento non ce la fa come dipartimento non riesco a capire com'potrebbe farci un'altra struttura se il problema di potenziamento delle strutture preposte alla lotta la fame nel mondo questo può avvenire anche all'interno dall'amministrazione delle neanche che l'autorità politica
Ordinata con ministro degli esteri che sia però responsabile dell'intervento straordinario che passa di smog solo rispondere al Parlamento ma aveva dignità di trattare con educato ma non c'è dubbio otto sei
Non può farlo non può far questo questo un punto delicatissimo questo è un punto da riga dice io mi auguro che siccome questo aspetto non dovrebbe rappresentare un ostacolo alla legge chiunque ne faccio una questione di conditio sine qua non questa del commissario sottosegretario di fatto sta con l'approvazione di una legge
E questo è contrario agli interessi non solo dei destinatari dell'intervento evidentemente parlo alle popolazioni interessante ma anche a quell'immagine di un'Italia più sensibile a questi problemi
E negli ultimi anni qui lo dico non perché parla radio radicale ma per la verità delle cose è soprattutto merito del partito radicale aver portato l'attenzione nazionale del generale del Paese grazie se ne
Senatore Paolo Bonifacio democratico cristiano che è stato presidente della corte costituzionale e chiediamo il sostegno di un esperto nell'interpretazione del
Il parere trasmesso dalla Commissione affari costituzionali alla Commissione affari esteri che riguarda il
Disegno di legge del Governo per l'intervento straordinario contro lo sterminio per fame nel mondo è stato un pare idee molto approfondito ed è il risultato di una discussione molto a PA che abita la convergenza su alcuni punti fondamentale crede ve l'unica cosa che la commissione abbia voluto escludere e la possibilità dell'affidamento di poteri commissariali ad un sottosegretario ad hoc per
La convessità suggeriti da riposi straordinari amministra richiesti le esercita bivi attraverso un sottosegretario ad hoc oppure altra soluzione compatibile con i principi generale
Ecco proprio per formulare una ipotesi senatore Bonifacio su questa altra percorribilità
Il disegno originale varato dalla Commissione operate approvato dalla Commissione affari esteri e portato all'esame dell'aula che poi ha voluto inserire dopo un accordo tra i Capigruppo io poté la maggioranza il capogruppo comunista questa formula
Per così dire ibrida istituzionalmente e costituzionalmente ma il disegno originale dicevo prevedeva la figura di un commissario straordinario inteso come un'autorità politica coordinata con il ministro degli Esteri che però avesse dignità e res poi sapidità sia per trattare con capi di Stato stranieri e quindi concordare l'intervento straordinario Italia sia per rispondere al Parlamento e al Paese del suo operato e corre ritiene quest'
Strada possesso del perché che il parete lasci spazio anche a una soluzione di commissario straordinario mi pare che non ci sia il dubbio
Però sembra in una disciplina che consente a Wim collegare questi poteri straordinari alle valutazioni politiche estere di Suni insiti in queste attività dello Stato italiano al di fuori dei confini la sua
Personale valutazione lei pensa che è una non sta del genere sia politicamente percorribile cioè ritornare al disegno originario presentato dal ministro Andreotti in Consiglio dei ministri approvato può esser trasmesso
Ma
Se si trovano il canale di collegamento con quelle valutazioni di politica estera e quale io parlavo probabilmente una soluzione si può trovare con largo consenso per passare senatore Bonifacio un altro argomento che l'ha vista
Impegnata questa mattina nei lavori a Palazzo Madama il
Decreto sul
La emittenza pubblica e sulla radiotelevisione perché costa anche di una parte che riguarda la RAI questa mattina riunione di Commissione affari costituzionali su questo tema e breve seduta in aula ecco quindi io la pregherei di dare agli ascoltatori di radio radicale senatore innanzitutto un primo momento informativo e un successivo momento di valutazione politica
Ma questa è la prima commissione si è riunito e per elaborare una proposta per Laura solo sul punto preliminare una valutazione dell'esistenza o meno dei presupposti del decreto legge
Laura non è il numero legale di convocata provano ora dovrà occuparsi appunto di questa questione preliminare se sarà il numero legale servirà dissi su questa proposta la compiva come se noi da comparire nel merito del Roy diventava ottava Commissione che però Borra poi la proposta di merito per Laura queste lo stato delle cose sull'insieme io manifesto la profonda amarezza per il fatto che queste procedure relative alla conversione del decreto legge
Oramai testo allarme Lassissi sulla
Sull'effettività delle istituzioni non è certo buona cosa che
Il sistema si avvale avere così importante il Senato aveva decidere in due giorni la ringrazio signor
Il senatore Fabio Fabbri del partito socialista e anche il presidente dell'gruppo parlamentare al Senato questa mattina senatore Fabbri ed è intervenuto con un comunicato che ha reso pubblico
Sul
Il problema della lotta lo sterminio per fame e sul parere della Commissione affari costituzionali che è stato trasmesso alla Commissione affari esteri che riguardava l'ibrida figura del commissario straordinario sottosegretari
Ecco ci vuole dire un po'quali sono i punti sui quali lei è intervenuto stamattina ma io ho voluto fare un chiarimento ci sono state delle interpretazioni interessate del parere della Commissione affari costituzionali
Che tendono a a sostenere che con questo parere si preclude l'affidamento ad un alto commissario del compito di organizzare l'intervento straordinario italiano contro la fame non è così il parere non esclude affatto
La istituzione dell'alto commissario indica soltanto la necessità di una scelta fra sottosegretario e commissario cioè se vogliamo censure o distrugge la figura ibrida Mirko cervo la commistione fra le due figure e allora se si tiene presente lo spirito della legge e la sua finalità l'esigenza di creare una struttura del tutto nuova ed eccezionale l'avvio obbligate quella dell'istituzione dell'alto commissario il sottosegretario c'è già e ha prodotto i residui passi i o anche chiarito che dalla normativa dovrà risultare estremamente chiaro che l'attività dell'alto commissario dovrà svilupparsi nell'ambito del ministero degli Esteri in modo tale che il ministro degli Esteri possa garantire il necessario coordinamento fra l'azione del dipartimento per la cooperazione che esiste già e l'azione della nuova struttura destinata peraltro ad essere in futuro riassorbite quando saranno venute nel le ragioni che hanno dato luogo alla creazione dell'emergenza dell'intervento straordinario proprio così proprio così ci sono state anche al Senato anche in commissione a fare il tifo ali alcune resistenze sono affiorate anche all'interno de la maggioranza come capogruppo dei senatori socialisti dico che vogliamo operare per un chiarimento anche con un la fermezza dovuto per superare queste resistente certamente non sarà possibile le mascherare queste avversioni al provvedimento con espedienti procedurali chi non vuole questa legge dovrà uscire allo scoperta ma noi siamo fiduciosi che il Senato ancora una volta di molti tra equilibrio e saggezza e approverà nel tempo più breve possibile il provvedimento contro lo sterminio per fame la ringrazio il senatore
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