"Il federalismo che vogliamo" convegno promosso dalla Confindustria presso il Palazzo Cittanova

Autorità signore e signori Buongiorno
Un grazie per per il partecipato a questo nostro convegno sul federalismo il presidente della Camera ridurre Luciano Violante atterrato da poco
Linate quindi sarà
Qui nel corso della mattinata comunque a fra poco poi lo saluteremo quando arriveranno diamo comunque inizio ai nostri lavori e vorrei invitare qui al parco per un saluto il sindaco di Cremona
Paolo Bodini
Cioè avrebbero
Del porgere a tutti voi lungo il più cordiale benvenuto desidero ringraziare l'Assolombarda e l'Associazione industriali di Cremona per avere scelto la nostra città quale sede di un convegno così importante è cruciale
Dal quale ne sono certo usciranno stimoli e proposte che raccoglieremo con grande interesse
A cinquant'anni dall'entrata in vigore della nostra carta costituzionale oggi ne possiamo individuare agevolmente valori e limiti
Profondi mutamenti ci sono prodotti in questi decenni nel nostro nel nostro come in tutti i Paesi a democrazia avanzata se così imposta la necessità di una profonda ridefinizione delle vigenti regole del gioco un'azione riformatrice per rimettere in sintonia Società e di istituzioni democratiche
C'è tutti concordiamo sulla necessità di un cambiamento il confronto si fa serrato sulla scelta del nuovo modello da adottare
Qualunque sia l'indirizzo e la modalità del rinnovamento istituzionale alcune parole chiave però non multano
Esse sono auto-governo autonomia istituzioni più flessibili più trasparenti più autosufficienti nel reperimento e nella gestione delle risorse più vicine al livello dei problemi da affrontare
Guardando le cose che uniscono credo di poter affermare che non vi sono più dubbi circa la necessità di abbandonare il modello di Stato fortemente centralista
Così come in tutti noi vi è la consapevolezza che il cambiamento passi attraverso l'estensione delle responsabilità e delle risorse degli attori regionali e locali
Sussidiarietà trasparenza e responsabilità queste sono le grandi direttrici di marcia sulle quali come sindaco e amministratore locale credo debbano procedere alle riforme
Per essere realmente più efficiente del vecchio centralismo la riarticolazione dei poteri e delle funzioni deve evitare i rischi della frammentarietà incontrollata e della sovrapposizione delle competenze
Occorre quindi che questa azione sia condotta attraverso una ragionata e non meccanica applicazione del principio di sussidiarietà
è evidente che il principio di sussidiarietà premia l'organizzazione dal basso
è un modo di combattere l'accentramento il centralismo e di conseguenza di promuovere l'autonomia e l'autogoverno
La Provincia non deve fare ciò che può fare il Comune la Regione non deve occuparsi di ciò che possono fare gli enti locali e lo Stato non deve fare ciò che può fare la Regione e così via
La prospettiva di un Harrier riorganizzazione dal basso e in generale un principio d'accettare con fiducia nell'Italia di oggi anche perché facilita un altro grande obiettivo
Che la costruzione di un rapporto più equilibrato tra Stato e cittadini
Dell'organizzazione dal basso consentì alla gente di essere maggiormente partecipe nella gestione della cosa pubblica
Non spettatore ma protagonista della vita amministrativa delle nostre città
Accanto al principio di sussidiarietà infatti io colloco un altro grande obiettivo da perseguire che la trasparenza amministrativa
La crisi di fiducia nelle istituzioni rende indispensabile l'adozione del principio di trasparenza della pubblica amministrazione
La crisi di rappresentanza che si traduce nel fenomeno ampiamente denunciato dello scarto tra classe politica e società civile dovrebbe indurre ad attribuire cittadini maggiore responsabilità ed un ruolo più centrale nella vita delle istituzioni
In questo ambito
Io pongo una necessità ormai non più rinviabile che la realizzazione di un serio e drastico programma di de legiferazione
Oggi in Italia le leggi sono più di centosessanta mila mentre in Francia in Germania sono meno di di di dieci mila qualunque riforma non può permettersi di portare con sé un fardello così pesante
L'ultimo punto che pongo alla vostra attenzione quale dalla responsabilità
Autonomia decisionale ed assunzione di responsabilità a livello locale si vanno imponendo come i paradigmi decisivi per realizzare un ulteriore tratto dei processi di sviluppo sociale ed economico del nostro Paese
Consapevole di questo fatto quindi questo dato di fatto il movimento dei sindaci italiani ha chiesto al Parlamento
Che agli enti locali vengono affidati strumenti che consentano agli amministratori di essere protagonisti i responsabili del destino delle nostre comunità locali
Già nella legge finanziaria di quest'anno noi chiediamo con forza che siano introdotti elementi decisivi decidere di federalismo fiscale e solidale
Nel guardiamo infatti al rafforzamento delle Autonomie locali in un'ottica che punta ad unire il Paese in una prospettiva europea solidaristica non a dividerlo e a frantumarla in tanti piccoli egoismi localistici
I Comuni quindi come luogo delle autonomie delle responsabilità per rappresentare uno dei motori di avanzamento della civiltà moderna
Recita devono essere il luogo da cui partire per ogni costruzione di un'architettura istituzionale federalistica
Dalle città e da loro auto-governo responsabile è possibile valorizzare anche gli altri livelli istituzionali per edificare un nuovo Stato
Esso dovrà possedere un livello di governo centrale più forte quanto capacità di programmazione formulazione e l'attuazione delle politiche attinenti alle funzioni di propria competenza
E dovrà avere un livello di governo locale capace di colmare la cresciuto è ormai insostenibile divario tra ciò che dovrebbe dare e ciò che da oggi l'azione pubblica
Solo a queste condizioni credo sia possibile dare vita a quella nuova stagione di sviluppo e di crescita sociale che il nostro Paese attende da molto tempo grazie vola
Ha ora la parola il presidente dell'Associazione industriali di Cremona Giandomenico Auricchio
Signor presidente della Camera dei deputati autorità signore e signori cari colleghi benvenuti a Cremona
Quando alcune settimane orsono il presidente di Federlombarda Presutti ci interpello chiedendoci di ospitare nella nostra città questo importante appuntamento accertammo con grande piacere ed entusiasmo con circa l'argomento trattato il federalismo
E l'importanza dei relatori presenti erano una realtà di provincia come la nostra una straordinaria occasione di partecipazione ai grandi processi decisionali che in queste settimane dovranno finalmente scuotere le fondamenta del nostro sistema istituzionale
Di questa scelta ringrazio Presutti e di colleghi amici delle altre associazioni lombarde
Questo convegno vuole essere un importante segnale di come le tredici mila imprese industriali per seicento mila occupati rappresentata dalle quattordici associazioni territoriali che compongono Confindustria Federlombarda
Siano determinate a far sentire la loro voce ed a fornire il loro contributo di idee e proposte in un momento di grande importanza per le sorti del nostro Paese
Questo è il prese la gran parte piccole e medie
Presente in tutti i settori produttivi da quelli più tradizionali ai più avanzati
Sono immenso patrimonio di uomini idee tecnologie capacità di stimolare lo sviluppo economico assicurare vero occupazione e progresso sociale
Il loro lavoro la capacità di presenza sui mercati mondiali la carica innovativa di cui sono portatrici sono state sono alla base del successo del sistema economico lombardo certamente uno dei più avanzati in Europa e nel mondo
Ci sembra quindi legittimo che questo variegato mondo imprenditoriale rivendichi con forza il proprio diritto ad essere ascoltato e compreso consapevole che la sua straordinaria capacità di competere sui mercati di tutto il mondo sarà messa sempre più a dura prova se non potrà contare su un sistema Paese efficiente
Moderno capace di supportare e non ostacolare il loro sviluppo
Gli imprenditori e le imprese lombarde si considerano a pieno titolo cittadini d'Italia ma anche dell'Europa e del mondo
Ed è con tale consapevolezza e volontà che pretendono di avere uno Stato meno invadente più rispettoso delle regole del mercato
Capace di esprimere regole chiare e non burocrazia paralizzante
Meno accentratore ma più rispettoso delle realtà e specificità locali in una parola uno stato più democratico e vicino ai cittadini
Per il mondo dell'impresa è una vera scelta federalista non è più procrastinabile
La stessa ricerca effettuata sul campo dal Centro ricerca documentazione Luigi Einaudi che qui oggi presentiamo basata su un gioco di Bilancio in cui gli industriali intervistati sono stati invitati a simulare la gestione di un Bilancio pubblica regionale
Fa emergere una visione federalista concreta non ideologica basata su una migliore gestione delle risorse a favore della spesa per investimenti a scapito della spesa corrente
Nella consapevolezza che non sono percorribili né accettabili antistoriche scelte secessioniste
Gli imprenditori lombardi da noi rappresentati sono però determinati e uniti nel dichiararsi a favore di uno Stato leggero e veramente federale
I questi giorni si sono conclusi i lavori della commissione bicamerale che fra l'altro ha licenziato il testo definitivo da sottoporre al giudizio del Parlamento del cosiddetto ordinamento federale della Repubblica possiamo già affermare che questo testo non ci soddisfa
Rappresenta un passo indietro sia rispetto alla Fulton Mattioli iniziale sia le aspettative del nostro mondo
Non siamo infatti in presenza di un vero federalismo ma di un maggiore forse più funzionale decentramento
Dai lavori di oggi emergeranno i motivi di questo dissenso accompagnato dalla nostra proposta di federalismo lassù riassunta nel manifesto degli imprenditori lombardi
Ci auguriamo che questo nostro contributo incoraggi il Parlamento ad una scelta più coraggiosa
Dove il federalismo ritrovi la centralità che merita e soprattutto si è individuato come il modo migliore per rispondere ai fermenti e alle aspettative dei cittadini stanchi di promesse mai mantenute
Per noi imprenditori la scelta federale non può comunque essere solo una formula istituzionale vuota frutto di una scelta basata su un compromesso ma priva di contenuti re reali
Per noi il federalismo deve essere la via maestra per affrontare e risolvere temi e problemi che da sempre sono di ostacolo non solo alla crescita e modernizzazione del nostro sistema Paese ma anche spesso alla nascita e crescita delle imprese
Il territorio cremonese è un tipico esempio di un'economia vitale ma frenate complessa da un lato dagli eccessi di una burocrazia ancora troppo soffocante e dall'altro dal disinteresse e dalla sottovalutazione delle nostre potenzialità
Basti pensare tra le altre cose al problema della carenza della Rete sia stradale che ferroviaria cui si è aggiunto il recentissimo declassamento di Linate
Che ci emargina di fatto dalla comunicazione con la realtà europea con la quale invece le nostre imprese devono e dovranno sempre più confrontarsi e competere
Delle nostre esigenze di idee in materia di infrastrutture burocrazia fisco e formazione parleranno con competenza i miei colleghi nella tavola rotonda che seguirà a me preme sottolineare come sarebbe per noi imprenditori inaccettabile essere un'altra volta delusi dà risposte confuse pasticciate
Che potrebbero innescare reazioni e comportamenti irrazionali certamente da noi non alimentati e non voluti
O meno augurandomi che questo nostro incontro contribuisca per l'autorevolezza dei relatori che ringrazio anche a nome vostro a fare chiarezza sull'argomento di quale federalismo vogliamo e soprattutto possa rappresentare un messaggio importante chi dovrà nei prossimi giorni compiere quelle scelte decisive per il cammino del nostro Paese in Europa e nel mondo
Un grazie sentito per la vostra partecipazione
Grazie presidente ora la parola al dottor Giuseppe Russo
Del centro di ricerca e documentazione Einaudi di Torino
Che presenterà la ricerca che ha dato origine a questo convegno le prospettive dell'autonomia e del federalismo fiscale in Lombardia attraverso una ricerca sull'impresa presso
Grazie dottor Bruni altri
E il centro Luigina Vittorino a dato una mano ha collaborato con Federlombarda per realizzare un sondaggio atipico cioè un sondaggio su un tema difficile come il federalismo e il bilancio pubblico
Il punto è che spesso si rischia con sondaggi di questo tipo di rimanere troppo sul qualitativo e noi volevamo viceversa avere qualche informazione un po'più di dettaglio quello che abbiamo proposto quindi un gioco di bilancio a una serie di imprenditori e capi d'impresa lombardi
Centocinque per la precisione hanno aderito a questo gioco in questo gioco di bilancio abbiamo diviso il il il confronto a con imprenditori in tre parti in una prima parte abbiamo reso eguali le informazioni cioè abbiamo presentato un conto economico regionale
Pro-capite quindi in modo facilmente comprensibile diviso per funzione
Che trovate nella ricerca e abbiamo chiesto all'imprenditore se queste cifre lo convincevano cioè si trovava a suo agio oppure lo sorprendeva no
E le sopra devono perché erano troppo basse o troppo alte
Poi gli abbiamo detto caro imprenditore tu immagina di avere a che fare con questo conto è poterlo modificare pertanto Giungi dove ti pare
Tenendo conto che però poi alla fine se il responsabile del saldo di bilancio e quindi se ai ecceduto nella spesa dovrai Tagliaro tassare se hai viceversa
Risparmiato troppo è e avrai un surplus dovrai destinarlo e quindi abbiamo proposto questo gioco in due parte in prima modificare le somme di di spesa pubblica e poi correggere
Eventualmente le somme fiscali e infine gli abbiamo chiesto al termine del gioco un po'di informazioni sul modello
Diciamo così di federalismo cioè che cosa vorrebbe includere che cosa vorrebbe escludere nelle Autonomie di o future istituzioni regionali
I risultati
Non posso diffondermi
Troppo ma la ricerca è stata consegnata e quindi per tutti potrete leggerla e vedere di quelli principali per me sono i seguenti
Dal punto di vista delle del della quota di intervistati che si è dichiarata sorpresa non abbiamo che una quota significativa cioè cinquantasei per cento si è sorpreso per l'entità della spesa pubblica corrente eccessiva e il sessantanove per cento è stato sorpreso dalla esiguità viceversa della spesa pubblica in conto capitale
E il quarantasei per cento sorpreso addirittura per l'entità complessiva del prelievo pubblico che significa che è una parte del prelievo è comunque invisibile anche a coloro che per consuetudine guardare i conti delle famiglie del della propria famiglia sicuramente e della propria impresa e che quindi dovrebbero avere una visione buona della della intimità complessiva del prelievo pochissimi sorpresi della entità del cosiddetto residuo fiscale cioè l'eccesso di ciò che viene prelevato e ciò che viene speso in Lombardia che ecco come tutti sanno
E positivo è positivo non solo in Lombardia ma in una serie di ragioni ma non solo in ma non in tutte le regioni del Nord come sapete positivo anche qui ci sono dei dati di che significa che i costi del sistema sono abbastanza noti
Del sistema nazionale
Che cosa messi di fronte al gioco che cosa è successo be'abbiamo avuto dei risultati che potremmo dire leggermente sorprendenti per noi c'abbiamo tre grandi tre soli tagli tre aree di tagli molto sostanziosi
La primaria di taglio quella nelle spese per l'amministrazione pubblica generale per il funzionamento dell'amministrazione
La seconda re d'Italia e la spesa previdenziale la terza area di tagli ma dire di limatura ecco la sanità perché il taglio complessivo è appena del due per cento nella previdenza sarebbe del diciotto per esempio
E quindi direi che la spesa sanitaria è quasi vinto accatasta
A fronte di questo non abbiamo una redistribuzione massiccia di imposta e che sono state prelevate mentre avviando aumenti di spese
Abbiamo aumenti di spese che dalla più notevole alla meno notevole sono nel settore trasporti che addirittura raddoppierebbero probabilmente più per le infrastrutture di trasporti che spese in conto di gestione vista la preferenza degli imprenditori per la spesa in conto capitale
Le azioni intanto economico sessanta per cento in più gli investimenti quaranta per cento in più le spese per la sicurezza e la giustizia anche ventiquattro per cento in più
E anche spese per l'area cosiddetta sociale quelle per le abitazioni che né bilancio pubblico sono prevalentemente abitazioni di edilizia popolare e sociale diventa sono sedici per cento in più per l'istruzione dodici per cento in più e azione nel campo sociale e otto per cento in più e questo è il motivo per cui alla fine tra tra tali da un lato ma maggiori spese dall'altro il risultato che trovano gli imprenditori non è una drammatico dimagrimento del bilancio ma appena una riduzione di duecentoquindici mila lire pro capite il due per cento del Budget quindi una piccolissima limatura
E a fronte di il dello sbilancio quel a fronte di questo noi abbiamo che il cinquantacinque per cento degli imprenditori chiuderebbe con un surplus e che per i due terzi destinare da riduzioni di imposte
Il diciotto per cento soltanto chiuderebbe con un deficit cioè spenderebbe di più di quello che già le autorità spendono e il ventisette per cento appare già avrebbe due informazioni su sul federalismo il due terzi sostengono che moda e e molto vantaggioso il ventisei per cento sostiene che moderatamente vantaggioso quindi c'è una uniformità di pareri favorevoli ma attenzione che insieme a questo si vedono dei pericoli cioè non è vero che non ci sono non ci sarebbero rischi e nell'ordine i tre rischi che emergono come possibili quello della difformità degli standard dei servizi tra le diverse regioni cioè leader comunque l'idea che gli standard dovrebbero essere assicurati è un'idea che c'è né tra gli imprenditori del campione
L'idea che può si corrono dei rischi di dimensioni inefficienti per determinati servizi attenzione che a stringere i bacini di utenza dei servizi si rischiano poi di avere delle inefficienze quindi attenzione a non avere autorità troppo piccole vicine al cittadino si ma sempre salvaguardando la regola dell'efficienza e infine grazie e e infine il terzo rischio che aumenti il divario Nord Sud quindi sembra che nella funzione di utilità degli imprenditori ci sia anche il fatto che il divario Nord Sud non si ampli d'altro canto se questi sono i rischi
I vantaggi che si vedono sono notevoli sono vantaggi essenzialmente di tipo a ideologico vantaggi di tipo pragmatico e nell'ordine il fatto che la spesa dovrebbe diventare più efficiente allorché attenzione ritagliare i confini delle future regioni autonomie regionali perché la dimensione dell'efficienza è sempre molto alta nella funzione di preferenza degli in delle preferenze degli imprenditori
Al secondo posto tra i vantaggi il fatto che le preferenze locali possono contare che in qualche in qualche modo quindi si avvicina a livello decisionale al cittadino o all'impresa utente
Il fatto che le politiche locali devono possono tenere conto del preferenze locali c'è un maggior vincolo tra l'elezione del rappresentante e i suoi risultati e la conoscibilità di questi risultati e quindi la relazione più stretta tra elettore ed eletto a questo punto abbiamo presentato un menu agli imprenditori di autonomia e concedibili ed i controlli viceversa da apporre e che cosa ha scelto l'imprenditore da da questo menu in campo fiscale per esempio
Sostiene che per che l'autonomia e di scelta delle aliquote fiscale debba essere concessa ma non l'autonomia nella scelta della base imponibile da imporre quindi che vi sia quindi un'autonomia fiscale limitata a come applicare ma non ha che cosa imporre eccome
Autonomia però nello scegliere il livello di di servizio e di standard di servizio
E e qui c'è una parziale contraddizione sul fatto che uno dei rischi sarebbe quello che il PD gli standard di servizi possono essere difformi da una parte all'altra quindi qualche modo si vuol autonomia ma si vuole salvaguardare un minimo di omogeneità anche su questo bisogna fare attenzione
Autonomia nella negoziazione dei contratti di lavoro del pubblico impiego in questo caso locale regionale autonomia nel potere di indebitarsi mica tanto e qui poi arriviamo alla questione di controlli nel senso che qui si dividono in due e cinquanta e cinquanta
Cinquanta lascerebbero l'autonomia di indebitarsi e cinquanta viceversa la negherà ebbero
Controlli pochissimi controlli centrali cioè pochissimi c'è controllo lì che hanno un rango gerarchico superiore
Viceversa molti controlli di tipo automatico costituzionale quindi maturerebbero dei controlli per esempio detti o detti
Nazionali sui bilanci pubblici regionali e cosa via
Quindi non potere divieto delle autorità nazionali sulle autorità locali e regionali controlli automatici nel senso che il settanta per cento vorrebbe inserire nelle negli statuti delle autorità locali il vincolo del pareggio di bilancio cinquantotto per cento vorrebbe un tetto alle imposte il quarantaquattro per cento vorrebbe fissare un limite costituzionale anche sul livello di spese
Infine
Per per chiudere abbiamo chiesto e l'abbiamo chiesto alla fine per evitare che questo influenzata se il resto del questionario
Quali Bottin termini scolastici pare Badu a tutta una serie di amministrazioni pubbliche non essenzialmente solo locali ma anche centrali che operano a livello locale
Noi qui in tutta la ricerca non abbiamo fatto una distinzione no abbiamo chiarito che tutti i conti si riferivano all'insieme degli operatori pubblici nazionali e locali che operavano sul territorio
Il e allora abbiamo avuto qui voti bruttini lo diciamo voti bruttini che si possono distinguere in tre fasce quelli che arrivano appena la sufficienza quelli che quasi la sfiorano e quelli viceversa che sono insufficiente tra i primi
Sono le camere di commercio e l'università la protezione civile servizi pubblici tipo comunale le public utilities
Camera onorevole dottor Luciano Violante
E al secondo al secondo alla seconda fascia ci sono nella seconda fascia entrano le amministrazioni provinciali e quella regionale le unità sociale sanitario locale i servizi ecologici
Gli uffici Iva glielo porti la formazione professionale nella terza fascia viceversa le ferrovie dello Stato gli uffici delle imposte dirette gli uffici del lavoro
I servizi e che riguardano le strade quelli giudiziari quelli tecnici urbanistici alle Poste
Con in definitiva che cosa si sente cosa mi sentirei di dire mi sentirei di dire che la fotografia scattata con questo metodo
Relativamente innovativo che permette di individuale di fare anche qualche conto e di aver messo alla prova in qualche modo in termini pratici il federalismo degli imprenditori
Quello che sente di trarre e che l'indicazione generale sembra essere quella di ridurre contenere il peso dello Stato ma non Dima Grillo eccessivamente
Re in cui riqualificare la spesa soprattutto laddove l'ha giudicata insufficiente
Avere un modello federalista adottare un modello federalista e che salvaguardi e sensibilmente il pragmatismo e l'efficienza e che comunque non è di tipo egoista e questo risulta dal fatto che pochissimi ridurrebbero il residuo fiscale
E tutto sommato un'indicazione che noi abbiamo sintetizzato nel non farsi da parte ma in qualche modo cercare di operare meglio
Io vi ringrazio
Passo la parola
Grazie dottor Russo ora la parola il dottor Benito Benedini presidente di Assolombarda che tratterà difficile tema federalismo e burocrazia
Prego
Grazie buongiorno
Ma per me non è un tema difficile visto che ho iniziato questa battaglia quattro anni fa come presidente di Federchimica e visto che tre quarti della Bassanini contengono materiale che abbiamo preparato in questi anni
E quindi oggi come Assolombarda voglio continuare non dico questa battaglia ma sicuramente continuare quest'opera che porti spero mi auguro dei risultati
Il Sole ventiquattro Ore lunedì scorso prima la sua pagina sulla pubblica amministrazione con questo titolo enti senza limiti
Uno apri
Uno cioè chiudi uno aprì due
Dal dicembre novantasei soppressi trentaquattro organismi contro cinquantuno istituiti nei provvedimenti del governo varate cinquecentodiciannove misure di complicazione contro duecentoquarantasette di semplificazione
E se occorrono altri numeri per sottolineare il pessimo stato di salute della nostra burocrazia da citare ne abbiamo parecchi visto che solo due mesi fa la Confindustria si è preso la briga di fare qualche conto
Duecentocinquanta milioni per esempio sono i contatti che ogni anno le imprese italiane devono effettuare con la pubblica amministrazione
Sei milioni controlli che dalla stessa pubblica amministrazione le imprese devono subire
Centonovantaquattro sono i giorni che ogni impresa mediamente perde per adempimenti burocratici
Nel loro insieme tanto quanto il lavoro di cento mila dipendenti
Ventitré mila miliardi circa l'uno per cento del PIL è il costo annuo di questi oneri per il sistema delle imprese
Finisco la citazione statistica con due numeri più piccoli
Prandelli imprenditori drammaticamente grandi
Se uno di noi vuole aprire un'impresa
Benché gli vada impiega diciotto mesi
Se non è tra i più fortunati anche sette anni
Questi sono dati reali
E aggiungo che oggi per aprire un'impresa abbiamo bisogno di contattare dice autorità diverse avere quattordici prescrizioni e molte volte le une contro le altre
Credo che basti questo per far capire che quando parliamo di federalismo non lo facciamo su basi ideologiche
Ma voglio aggiungere un'altra cosa quando guardiamo alla governabilità del nostro Paese e al modo per farlo funzionare vogliamo farlo oltre che con concretezza senza pregiudizi
Alla fine
Scegliere fra le diverse formule possibili non compete a noi
Noi imprenditori e non i cittadini abbiamo esercitato a tempo debito il nostro diritto di voto
Coloro che abbiamo chiamato a gestire la cosa pubblica devono assumersi la responsabilità di farlo nel modo più efficace proprio come un giorno noi ci assumiamo la responsabilità di condurre bene le nostre imprese
Il federalismo che vogliamo è proprio questo un federalismo con i piedi per terra
Il modo più efficace per metterci nelle condizioni di fare il nostro mestiere di programmare i nostri investimenti di produrre e vendere i nostri bei prodotti e nostri servizi
Di creare ricchezza e generale sviluppo e quindi attraverso lo sviluppo generare occupazione
Perché l'occupazione si genera soltanto con lo sviluppo industriale e non certamente con la riduzione dell'orario di lavoro per legge
Il federalismo che vogliamo è quello che deve portare a un sistema di regole chiare
A una definizione delle competenze e nelle delle responsabilità senza zone d'ombra
Ha un apparato burocratico che ci tratti come clienti come avviene in molti paesi europei e altri e non come nemici come avviene in Italia o ben che vada come qualcuno di cui è meglio non fidarsi
Più che nei principi e nelle dichiarazioni vogliamo un federalismo che si misurano i fatti
Mi rivolgo alla classe politica
A priori
Sul federalismo come su qualunque altra scelta di campo non siamo disposti a fare aperture di credito
A nessuno
Lo faremo a posteriori e che ci dimostrerà di aver saputo migliorare concretamente le modalità di governo della cosa pubblica
Al momento tra l'altro il nostro credito non sapremmo nemmeno a chi darlo
E perché cosa visto che mancano gli elementi da valutare
Certo mi dirà qualcuno c'è il lavoro che ha fatto la Bicamerale è vero c'è
E i testi prodotti dalla Commissione hanno prodotto alcuni punti significativi
E probabilmente l'esito raggiunto e forse l'unico risultato realistico che si poteva pensare di ottenere ma non è affatto esente da difetti e pertanto io non condivido il giudizio positivo di Presutti rilasciato ieri al ventiquattro ore
Perché
Primo perché risultato raggiunto è frutto di troppi compromessi secondo presente in più di un passaggio tracce evidenti di ambiguità
Terzo molto importante ha lasciato aperta la questione della riforma elettorale quarto ed è questo che voglio sottolineare ci vorrà ancora tempo prima di vedere i risultati gli effetti di questo lavoro
Un tempo molto più lungo di quello che fa girare il mercato un tempo molto più lungo di quello dei bisogni delle imprese
Ma nessuno pensi di fare di questi tempi lunghi la scusa per lasciare le cose come stanno
Alibi non ce ne sono mentre ci sono spazi nella legislazione ma anche a livello operativo organizzativo per interventi immediati che avrebbero effetti
Molto più brevi molto di più a tempo breve per esempio la prova della volontà dei politici
Che parlano di riforme ci piacerebbe vederla nell'attuazione concreta dei provvedimenti Bassanini e questo si può già fare
Così come anche a legislazione invariata si sono misure ad attivare subito per migliorare il funzionamento della macchina amministrativa
Cosa aspettiamo a dare il via per esempio a un'informatizzazione massicce diffusa delle pubbliche amministrazioni
Cosa aspettiamo a usare questo strumento come leva di cambiamento come grimaldello per scalzare una consuetudine di inefficienza e reinventare le nostre amministrazioni
Il federalismo pragmatico quello che piace a noi imprenditori
Passa per le leggi
Ma passa anche per una regola che non ha bisogno per essere valida dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
Che ciascuno faccia al meglio ciò di cui a le responsabilità
Intendiamoci
Adottare questa regola non è una tra le tante alternative
è una scelta obbligata
A meno che l'Italia non decida di denunciare l'obiettivo di una crescita strutturale della sua economia e del suo sistema sociale
A meno che il Paese non scelga di Lucera Priori a essere competitivo
Non parlo della competitività dell'impresa le imprese anche se non lo fanno volentieri hanno sempre la possibilità di andarsene altrove dove l'humus è più favorevole
Ed è quello che ne sta avvenendo
Parlo della competitività del contesto
In un mondo sempre più piccolo sempre più interconnesso sono le istituzioni
Le pubbliche amministrazioni e le burocrazie a essere in concorrenza con altre istituzioni con altre amministrazioni e con altre burocrazie
Dipende da loro quindi creare le condizioni perché il territorio diventi appetibile per chi già c'è e per il investitori stranieri
Dipende da loro creare le condizioni perché il territorio diventi capace di generare reddito e ricchezza
Condizioni reali quindi e non solo sulla carta ecco ogni giorno devono passare un esame gli operatori economici i mercati finanziari le opinioni pubbliche degli altri paesi e mastri ce lo insegna
I loro governi ci osservano ci valutano e se non li subiscono ci puniscono
Sappiamo per esperienza che nessuno di loro ha ragioni per essere tenero nei nostri confronti
Tanto più che vedono le nostre imprese fortunatamente per noi cogliere successi sui loro mercati per questo è necessario far presto per questo sulla questione delle riforme va subito sgombrato il campo dal grande a pastella mento che ancora c'è di temi di opportunità di protagonismi o aspiranti tali
Dobbiamo fare ordine mettere in fila le cose con coerenza con logica costruttiva dobbiamo tempi ficcare gli interventi costruire percorsi che portino un passo dopo l'altro
Ad avere delle istituzioni è una macchina pubblica capace di operare in modo efficace efficace nella nostra lingua ha un significato preciso efficace ciò che raggiunge il fine o produce l'effetto che si desidera
Efficaci da questo punto di vista non sono le nostre pubbliche amministrazioni centrali che utilizzano metà del loro tempo e del loro risorse per auto amministrarsi piuttosto che per svolgere attività a favore dell'utenza
Cito questo proposito rapporto CNEL sulla produttività della puntualizzazione del giugno novantasette
Efficace non è un intervento pubblico pervasivo e tentacolare l'impresa e l'hanno imparato sulla propria pelle che non conviene fare tutto ciò abbassa e quando esiste qualcuno in grado di fare le stesse cose meglio con più propri solitari con costi più bassi
La pubblica amministrazione deve decidersi a fare la stessa scelta
Si deve focalizzare solo sui compiti di diretta competenza sul core business lasciando al mercato quelle funzioni e quei servizi che essa può offrire a condizioni con risultati migliori
E deve darsi coraggio di operare in un solo modo tagliando la spesa per stimolare un impegno forte di riorganizzazione personalmente ristrutturazioni organizzative che abbia avuto successo con strategie diverse in situazioni di inefficienza come questa non io mai visti
Approfitto della sua presenza Presidente Formigoni
Per dirle come vorremmo che fosse noi imprenditori questo nostro territorio
La Regione Lombardia sta facendo parecchi sforzi li sta facendo sotto il profilo della riorganizzazione della dirigenza del personale sotto il profilo dell'informatizzazione
Sono sforzi encomiabili tanto più che i margini di manovra poteri limitati sommati ai vincoli della finanza regionale sono veramente stretti
è la testimonianza di un impegno condivisibile nei contenuti e nel metodo non è ancora il segno di condimenti concretamente realizzati
Credo Presidente Formigoni
Che sarà d'accordo con me tornare ad essere luogo di attrazione di investimenti rilanciare la nostra regione nella competizione tra le aree forti dell'Europa e del mondo è possibile ma solo passando per una riforma coraggiosa dell'amministrazione
Quello che dobbiamo fare è riuscire a proporre un'offerta di qualità
Non sarà difficile convincere gli altri se saremo noi i primi a far poter credere che qui c'è un ambiente davvero favorevole all'impresa e chi più di noi lombardi
Un ambiente che dà certezza di risposte certezza di tempi certezza di oneri certezza cioè di tutti quei riferimenti che servono alle imprese alla società per programmare e realizzare lo sviluppo
L'esatto contrario in pratica di quello che sta succedendo con l'Iraq dove l'incertezza che regna è sovrana
Ci sono voluti mesi perché qualcuno comunicasse le aliquote e non è stata esattamente una buona notizia come voi sapete rispettavamo massimo di oltre mezzo quando in altri Stati il massimo del due virgola cinque
E noi invece ci siamo trovati con il quattro virgola venticinque più un un per cento che dovrà essere Plicato su base regionali quindi non è certamente una buona notizia
Quando ancora ci quanto ancora ci vorrà per conoscere i meccanismi di gestione per calcolare quale sarà l'impatto sulle Simoni prese non è dato saperlo
L'Iraq si viene schiacciata come un'imposta regionale federale non credo mi corregga se sbaglio Presidente Formigoni che lei sarà felice di gestirlo
Per il federalismo in campo fiscale noi imprenditori abbiamo già espresso interesse sul piano della riflessione di ordine politico oggi Estonia gestionale così come non abbiamo nascosto
Le nostre perplessità sul come a livello tecnico c'è sempre il rischio che i buoni principi diventino cattive regole
Quello che vi propongo eterne vado a terminare
Oggi su questo tema una riflessione di Jean-Jacques Rousseau
E molto bella
Dice
Il peso fiscale non va tanto commisurato all'elevatezza dell'imposizione
Quanto piuttosto al tragitto che le somme prelevate devono compiere prima di tornare nelle mani di coloro dalle quali provengono
Quando questa circolazione veloce e ben organizzata non è tanto importante l'elevatezza delle aliquote il popolo è sempre ricco e la finanza in buono stato
Quando invece il prelievo non ritorna velocemente a beneficio del popolo allora la forza economica del popolo viene rapidamente esaurita perché esso si limita sempre e solo a dare
E da ciò consegue che quanto più aumenti al distacco del Governo dal popolo tanto più oneroso diventati il peso delle imposte
Noi imprenditori e concludo sentiamo una responsabilità forte verso il territorio nel quale lavoriamo e al quale apparteniamo se non fosse così credo che molti di noi avrebbero gettato la spugna e deciso di smettere di fare impresa
E questo spreco sto spirito il motivo per cui siamo qui oggi
Per esprimere con chiarezza le nostre idee per offrire il nostro impegno a chi lo contro le condivide e il nostro appoggio a chi saprà assumersi ed esercitare fino in fondo tutte le responsabilità di cui è portatore
Non cerchiamo interpreti del nostro disagio
Cerchiamo compagni di squadra e compagni di strada convinti come noi che il federalismo è un cammino concreto che porta facendo funzionare meglio il Paese verso il traguardo dello sviluppo grazie
Grazie dottor preventivi ora la parola il presidente della regione Lombardia onorevole dottor Roberto Formigoni che presenterà la posizione della regione Lombardia che ha fatto della questione federale uno dei punti centrali della sua azione
Grazie io voglio innanzitutto esprimere una profondo apprezzamento e anche un ringraziamento a Federlombarda per queste iniziative da quando il presidente Presutti me ne parlò qualche settimana fa rimasi molto positivamente impressionato perché capire allora nell'arte giornata di oggi mi sembra ne sia una conferma
Che questo non è un semplice convegno di studi quei seminari che occupano lo spazio di un mattino di una giornata
Fatti più per trovare qualche citazione sui giornali ma segna uno convincimento profondo e maturo dell'associazione degli imprenditori lombardi e questo mi sembra un fatto che debba essere segnalato
All'opinione pubblica al mondo politico
A chi oggi è seriamente preoccupato di arrivare anche per il nostro paese ad una profonda riforma del modo d'essere del nostro Stato
è importante è veramente importante che la spinta verso un federalismo serio autentico Forte venga anche da componenti della società e venga anche dal mondo produttivo e imprenditoriale per carità non che se ne potesse dubitare però
Prese di posizione come questa
Tra l'altro con una partecipazione che saluto come un altro elemento positivo di questa giornata testimonianza dell'interesse vostro di tutto il mondo che rappresentate dicevo prese di posizione come queste pesa teso nel dibattito politico e mi auguro che pesi no sulla strada dei risultati chi ancora devono essere ottenuti perché siamo nel bel mezzo della navigazione abbiamo lasciato almeno a parole alle nostre spalle
Il porto nel quale si era ancorata all'organizzazione dello Stato fissata dalla Costituzione del quarantotto
E tuttavia il punto d'arrivo il porto d'approdo è ancora lontano come già si è potuto notare da alcune affermazioni degli interventi che mi hanno preceduto
Io voglio anche direi che la lettura l'analisi del documento che voi presentate il Manifesto degli imprenditori lombardi sul federalismo
A rafforzato in me questo sentimento di profonda vicinanza nelle posizioni espresse in particolare per alcune affermazioni non usuali contenuta all'interno di questo manifesto dal quale vorrei prendere le mosse
Soprattutto laddove gli industriali lombardi
Segnalano
Le motivazioni profonde del loro atteggiamento favorevole nei confronti del federalismo e spiegano in poche frasi ma mi sembra decisamente chiare
Come questo federalismo non sia soltanto una novità dal punto di vista di vista organizzativo dell'organizzazione della pubblica amministrazione in Italia
Con il passaggio di alcuni poteri dallo Stato centrale alle realtà territoriali e in particolare alle regioni
Ma il federalismo sia un profondo mutamento
Anche nei rapporti e nei modi d'essere delle diverse componenti sociali
Della società civile
Del mondo del lavoro della produzione dell'impresa del mondo della cultura del mondo dell'università
E in effetti questo è uno dei punti meno messi in luce dal dibattito di oggi
Si parla spesso
Del protagonismo Duomo nuovo che deve essere dato agli enti territoriali in qualche modo singolare è che se io sottolinearle evidentemente la battaglia che la Regione
Pubblica capisca comprenda perché dall'opinione pubblica e del suo appoggio abbiamo bisogno e per ottenere l'appoggio convinto dell'opinione pubblico come fa capire
Che sedeva lirismo come lo intendiamo è la riscrittura delle rapporto del patto tra Stato e cittadini
Con uno spazio più ampio
Ai diritti di cittadinanza con un peso più ampio usiamo la parola con un potere maggiore
Dato alle componenti sociali a partire dall'individuo dalla persona una rivoluzione per insomma leghista
Il riconoscimento del primato
Della della società sullo stato della persona sull'organizzazione politica l'ampliamento degli spazi di iniziative degli spazi di libertà per le passò né per le famiglie
Per le associazioni per i movimenti liberi che si costituiscono tra persone famiglie e quindi perciò che persone famiglie associazioni fanno per il mondo del lavoro per il mondo dell'impresa secondo quel principio di sussidiarietà
Che ha trovato diritto di cittadinanza anzi riconoscimento ufficiale forte
Dentro la nuova Costituzione europea dentro il trattato di Maastricht ma che in Italia benché molto citato non mi sembra ancora profondamente compreso compreso nella sua totalità
E sono d'accordo con voi
Che il dibattito in Bicamerale su questo punto per lo meno su questo punto sia stato profondamente deludente e la formulazione finale alla quale si è arrivata sia stata per lo meno ambigua
Aggiungo un'osservazione su questo punto io credo che oggi l'esigenza la necessità della rivoluzione federalista per quanto riguarda l'organizzazione del nostro Stato sia resa ancora più necessaria
Dal punto di vista dell'utilità che questa rivoluzione può portare su un altro punto che oggetto di profonda riflessione dibattito oggi e cioè la questione dell'welfare
Sì federalismo redistribuzione inteso come redistribuzione delle responsabilità e dei poteri e anche la via attraverso la quale uscire
Dalle secche di una organizzazione sociale che ha avuto importanti meriti per il passato ma che oggi in mostra fino in fondo la propria incapacità di rispondere alle domande di giustizia sociale e di equità e nello stesso tempo di essere compatibile con le dimensioni della spesa
Per un attimo una citazione l'unica che voglio fare
Sembra strano collegati al welfare ad un pensatore
Di un paio di secoli fa come tocco del ma acutamente
Questo pensatore indicava già cito testualmente da una sua opera diceva è facile prevedere che si avvicina al momento in cui compiti del potere pubblico aumenteranno di continuo
E i suoi stessi sforzi gli renderanno ogni giorno più vasti
Aggiunge Tocqueville e più adesso più lo Stato si metterà
Il potere pubblico lo Stato più esso si metterà al posto delle associazioni
Più i privati rinunciando all'idea di associarsi avendo bisogno che venga loro in aiuto
La costruzione del welfare non soltanto in Italia ma nell'intero Occidente è stata la costruzione di uno Stato che ha assunto su di sé tali e tanti compiti da giungere inevitabilmente al collasso
E oggi ci troviamo stretti nella tenaglia di
Smantellare lo Stato sociale o di affrontare una stesa
Insostenibile evidentemente inaccettabile
L'una possibile soluzione inaccettabile l'altra
Perché la moderna idea di democrazia e di giustizia sociale
Fa compito alla collettività
Di farsi carico di alcuni doveri di solidarietà che sono riconosciuti per tutti e d'altra parte la compatibilità con la spesa è un elemento della questione che nessuno può sottovalutare ecco io credo che la strada della riorganizzazione dello Stato della ridefinizione delle responsabilità personali e sociali sia l'unica strada concreta che abbiamo davanti il federalismo autenticamente inteso sia l'unica strada concreta
Per risolvere anche il problema della ridefinizione dello stato sociale senza provocarne lo smantellamento
In altri termini voglio sottolineare anche da questo punto di vista che il dibattito sul federalismo
è ormai diventato una questione che ha a che fare
Con ciò
Che costituisce l'oggetto del nostro lavoro tutti i giorni con ciò che mangiamo e con ciò che vediamo muta i rapporti del mangiare e del bere del lavorare quotidiano muta il carico delle responsabilità
E delle attribuzione
Ed è per questo che merita una una volta di più lo sottolineo che sia portato il più possibile all'interno della società e che organizzazioni come la vostra se ne facciano carico
Ma torniamo
Al tema o veniamo al al tema dell'oggi
Il dibattito che c'è stato in Bicamerale l'apertura del dibattito nelle Aule parlamentari mi sembra presidente Violante che sarà la Camera ha cominciato ad occuparsene con quattro cinque giorni di discussione affine novembre
Anche il mio giudizio è negativo per lo meno sulla parte relativa al federalismo negativo sul lavoro sugli esiti complessivi della Bicamerale il documento che è uscito è pregevole per diversi capitoli
Questo del federalismo che già costituiva la parte meno soddisfacente dalla prima bozza varata il trenta giugno scorso è stato corretto ma non si può passare da una delusione ad una soddisfazione semplicemente portando delle correzioni
Lo stesso relatore il senatore D'Onofrio
A definito la soluzione è uscita quella di un semi federalismo se il relatore spesso quindi il padre colui che firma la soluzione proposta definirla come la metà del federalismo noi tutti capiamo questo punto di vista non può che essere ottimista in realtà a me sembra che in meno di metà federalismo anzi meno della metà della metà del federalismo necessario sia quello previsto dal documento uscito dalla Bicamerale non soltanto perché la soluzione proposta per quanto riguarda il federalismo fiscale appare più una soluzione
Matematico salomonica si dice per lo meno il cinquanta per cento delle risorse fiscali devono rimanere all'interno del territorio ma depurate di tutte una serie di capitoli di entrata che finiscono col diminuire di molto la percentuale del fisco che rimane sul territorio ma perché l'elenco delle competenze dato allora Stato riconosciuto allo stato ancora troppo ampio e perché grava su tutto quella non chiarita ambiguità sul principio di soli di sussidiarietà che già citavo prima
In realtà
Il punto di vista che la Regione Lombardia
Ha cercato di portare avanti anche con iniziative
Così dischi sono state discusse in questo periodo ma che per lo meno segnalavano la nostra ferma determinazione di partecipare
Con una veste da protagonisti e di spingere il Parlamento ad assumere decisioni coraggiose Riccio la la posizione della Regione Lombardia
E più netta in questa direzione
Noi crediamo per esempio sul punto cruciale del federalismo fiscale che il principio di a riconoscere sia quello per cui tutte le risorse che si generano nel territorio nel territorio regionale rimangono sul territorio regionale
Tutte le risorse fiscali rimangono sul territorio regionale essendo riconosciuta alla Regione una facoltà impositiva salvo due capitoli
Quelli che attengono al contributo alle spese dello Stato centrale perché il nostro modello evidentemente non è il modello della rottura dell'unità nazionale
E quindi ci sono alcune competenze che rimangono allo stato centrale e per cui una parte delle risorse che sono i giornali territorio vanno destinate allo Stato centrale
Io salvo una seconda parte
Che è destinata ad un fondo di sul di solidarietà e di perequazione tra le diverse regioni del Paese perché anche da questo punto di vista non siamo affatto i sostenitori
Del ognuno si arrangi come meglio riesce ma riteniamo che il bene della coesione nazionale sia importante da salvaguardare sia per un punto di vista ideale
Il sentimento comune ci fa essere italiani assieme che europei e cittadini della propria regione la propria città sia anche da un punto di vista puramente del calcolo economico
In un'Europa Azzi in un mondo che viene caratterizzato sempre più da associazioni sovranazionali non soltanto l'Unione europea nel nostro continente ma i vari fenomeni dal dall'America del Nord
Con il Nafta l'America del Sud col col Mercosur alle al alla alle altre aree del globo segnalano
Come i diversi territori si vanno e le diverse nazioni diversi Paesi vanno Calizzano verso entità più vaste sarebbe quindi del tutto
Distruttivo per motori
Un autogol clamoroso quello di rompere l'unità anche economica del Paese per le nostre imprese parlo per le nostre imprese lombarde per le nostre imprese del Nord
Sarebbe diversa e ben peggiore la condizione di non poter utilizzare fino in fondo le potenzialità di un mercato interno di cinquantasette milioni di cittadini
E questo gli imprenditori lo conoscono molto bene
Dunque tornando al alla alla proposta della Regione Lombardia un federalismo fiscale che riconosca il principio per cui le risorse rimango nel territorio salvo le due quote destinate allo Stato e alla e alla solidarietà tra tra le Regioni
Un capitolo di competenze che viene definito
Che viene attribuito alle Regioni
E poi distribuito tra le Regioni e gli enti locali in particolare i comuni per sottrazione delle competenze che sono affidate allo Stato e allo Stato la nostra proposta è di affidare le quattro competenze classiche di un federalismo forte la politica estera la politica di difesa la moneta sia pure andiamo verso la moneta unica dell'Europa e il tema della della grande giustizia essendo tutte le altre competenze attribuite alle regioni
E infine il già ricordato principio di sussidiarietà per cui all'interno delle regioni avviene ma all'interno delle regioni la valorizzazione dei comuni e degli enti locali da questo punto di vista trovo che si sia sviluppato in qualche momento un o qualcuno abbia avuto abbia cercato di far sviluppare una contrapposizione tra Regioni e Comuni
Assai speciosa
In impensabile sarebbe a realizzare un federalismo centrato sulle città anche perché in Italia significherebbe scegliere alcune grandi grandissime metropoli
Molte meno delle dodici di cui si parla tradizionalmente e relegare nell'anonimato nella dispersione la straordinaria ricchezza delle migliaia di comuni che costituiscono il territorio italiano
In Europa non possiamo competere con la forza dei lender tedeschi per citare un solo esempio
Attraverso un federalismo di polverizzazione vero è invece che all'interno dell'organizzazione regionale si tratta di evitare il temuto il sorgere di centralismi regionali
Valorizzando la distribuzione delle competenze tra regioni stesse e comuni
Allora
Di fronte a questa situazione quali sono le strade concretamente che abbiamo davanti da percorrere la prima strada non può che essere quella della degli emendamenti da presentare da parte delle forze politiche dei singoli parlamentari
All'interno del dibattito alla Camera dei deputati al Senato da la Repubblica tenendo anche presente che la necessità di questi emendamenti è resa più forte ancora
Dalla sottolineatura
Che qualche commentatore ha già fatto
Che questo testo uscito dalla Bicamerale rischia fortemente ma i primi sondaggi danno conferma di questo di non ottenere una risultato positivo almeno nelle grandi regioni del Nord
E quindi si tratta di presentare a referendum confermativo
Della testo definitivo dalla seconda parte della Costituzione che sarà sottoposto a referendum popolare al termine dei lavori del parlamento un testo che possa essere sufficientemente garantito dall'avere un risultato positivo in tutte le regioni d'Italia
Capiamo bene quale sarebbe il pericolo fortissimo
Di un testo seconda parte Costituzione che forse ha rifiutato anche da una sola delle delle regioni la via dunque degli emendamenti in Parlamento nella speranza che non muove ma che deve essere alimentata da fatti concreti che le diverse forze politiche presentano presentino emendamenti che vadano in questa direzione e credo un contributo in questa direzione lo possono dare anche le diverse realtà territoriali presenti nel Paese le regioni sono ci sono già rese protagoniste di un'iniziativa dodici mesi orsono
Sette regioni italiane
Presentarono la proposta dei dodici referendum abrogativi nazionali la concepì mo'come la possibilità di chiamare il popolo elettore a concia sì sull'abolizione di alcune norme particolarmente centraliste
E scelte da noi come
Riforme emblematiche a Costituzione invariata
Che potessero segnalare il contributo forte questa era la nostra speranza della della gente del del consenso popolare in favore di una riforma federalista in realtà sappiamo tutti come è andato
La Corte costituzionale ha ritenuto di non appoggiare di non approvare un alto numero di questi referendum e si è tolta quindi la possibilità di andare a fare una consultazione non inutile non indifferente le grandi riforme non sempre bisogno del consenso popolare
Oggi alcune delle regioni l'idea l'ha lanciata la Lombardia mangia altre regioni e non tutto dello stesso colore politico si sono pronunciate in favore di questa idea
Le regioni stanno valutando la Lombardia sta valutando la possibilità di utilizzare un altro strumento questa volta quello del referendum consultivo regionale
Che noi lombardi è garantito da un articolo del nostro statuto su cui andare a sentire l'interesse della gente su una materia così generale come quella del federalismo stiamo studiando la formulazione concreta del quesito dei quesiti in realtà l'idea prevalente in noi e quella di presentare
La forma concreta del federalismo che vogliamo con le materie che sono attribuite allo Stato le materie sono attribuite alle Regioni
Con i fondamenti del federalismo fiscale con la descrizioni impositivo del principio di sussidiarietà e del principio di solidarietà
Lo concepiamo innanzitutto come un momento di incitamento forte
Al Parlamento per i suoi lavori ma anche come un momento di Presa di posizione da parte della società politica di fronte alla volontà espressa dai cittadini
Certo nello stesso momento dell'ultima parte che voglio tratteggiare noi dobbiamo evitare che da parte del Governo e da parte del Parlamento avvengano nuove decisioni che piuttosto che andare nella direzione del federalismo vadano navigazione centralismo presidente Benedini lei ha detto bene quando ha citato l'Iraq l'Implant nuova imposta che si fregia del titolo di regionale noi presidenti di Regione non è soltanto il presidente
Polista della Lombardia che pare ma ci sono i documenti unitari unanimi
Dei venti presidenti delle venti regioni italiane abbiamo ritenuto già soltanto questo oggi aggettivo regionale come una presa in giro del ciò ci si fa carico di una imposta di un'imposta che agli effetti negativi che lei presidente Benedini ha ben descritto
Di un'imposta che è gestita almeno per i primi anni
Ma si sa che in Italia nulla di nulla rischia di essere così definitivo come provvisorio ma comunque per i primi anni è gestita totalmente dallo Stato che ne fissa le modalità di riscossione le aliquote eccetera
E lì e lì si impone l'aggettivo regionale
Potevano chiamarlo addirittura federalista e la presi in giro sarebbe stata completa ma lo stesso a stiamo assistendo a prese di posizione che costituiscono una vera e propria marcia indietro sul tema dei trasporti locali
Dove si stanno togliendo competenze alle Regioni in particolare la Regione Lombardia che da due anni ha sviluppato
Un pieno di sviluppo delle infrastrutture trasportistiche si è vista fino adesso bloccata nei propri sforzi noi abbiamo presentato all'opinione pubblica e ai ministri dei lavori pubblici dei governi che si sono succeduti dal novantacinque ad oggi
Dei progetti totalmente autofinanziati
Di costruzione di nuove tratte autostradali all'interno della nostra regione duecentoventicinque chilometri di tratte autostradali
Oggetti di cui si parla da decenni in Regione Lombardia
Dalla dalla Pedemontana al al alla Condé intermedia al tema della della Strada Statale Paullese alla raddoppio della Milano Brescia
Tutti realizzati con il sistema del project financing che ha funzionato bene in alcuni casi in Europa
Tutti già finanziati perché un sistema di banche italiane e internazionali si è accollato in totale il costo della realizzazione di questo ciò che abbiamo chiesto al governo a mister lavori pubblici che si sono succeduti è soltanto di avere le concessioni
Perché è una legge dello Stato
Fissa ancora il potere dello stato di dire sì o no alla costruzione di un'autostrada
L'abbiamo chiesto un anticipo di quello che ci veniva promesso con la legge Bassanini e cioè che le auto e le autostrade infraregionali potessero diventare di competenza della Regione
Per lo meno le autostrade che si che si chiesti Caputo che percorrono territori tutti regionali potessero essere leccesi dei Parlamenti liberamente eletti all'interno delle regioni
Avevamo avuto anche la firma
Sotto un documento di uno di questi ministri dei lavori pubblici
L'allora Ministro Antonio Di Pietro ma a un anno e mezzo di distanza da quella firma che impegnava il governo a dare le le concessioni e l'estensione alle concessioni per la realizzazione questa autostrade ancora nulla è successo
E per questo vorrei dirlo al presidente Auricchio che sottolinea i timori che questa zone della Lombardia di essere tagliata fuori dalla rivoluzione su Malpensa e anche in questa direzione che noi vogliamo sviluppare un sistema di trasporti diverso comunque sul tema specifico
Della
Pelate muto marginalizzazione di Linate voglio dirle
Presidente Oricchio che noi vogliamo aprire un dibattito con Alitalia e con il ministero dei trasporti
Per avere una gradualità della dismissione di Linate e permettere che una zona così importante come la vostra non sia tagliata fuori ma siamo impegnati a
Realizzare nel più breve tempo possibile quel collocamenti stradali e ferroviari che permettano di utilizzare al meglio anche per questa zona della Lombardia oltre per le altre zone d'Italia
La nuova colossale infrastruttura di Malpensa due mila che resta un punto fondamentale per lo sviluppo del del trasporto aereo in Italia e nell'Europa e nell'Europa del sud
E allora io voglio concludere queste queste osservazioni dicendo che si tratta di portare avanti questo duplice impegno da una parte una riforma della Costituzione seria che sul punto del federalismo non accetti compromessi o mezzi compromessi ma cd al federalismo di cui abbiamo bisogno dall'altra parte un'attenzione costante
Perché siano evitati i nuovi fenomeni di accentramento del potere sono state citate leggi Bassanini hanno alcuni punti
Positivi le leggi Bassanini io non ho mai nascosto questo mio giudizio favorevole ma in altri commi in altri articoli si prevede l'attribuzione di poteri sostitutivi al Consiglio dei ministri in particolare al Presidente del Consiglio nei confronti delle regioni degli enti locali
Che sono altrettanti fenomeni di accentramento non di decentramento in men che meno di di federalismo c'è quindi questo movimento contraddittorio
Nella politica concreta dell'oggi ed una volta di più di fronte a questo quello che occorre una grande unità una grande solidarietà tra tutti coloro che invece credono nella necessità di questa riforma grazie amici di Federlombarda per esservi schierati con forza dalla parte di una riforma federalista del nostro Paese
Grazie presidente Formigoni dei contenuti che già sono stati parte accennati tratteranno ora in una tavola rotonda
I presidenti dell'Associazione industriale bresciana Gussalli Beretta
Dell'Unione industriale di Varese Paolo Lamberti
E in sostituzione del presidente dell'Unione industriali di richiamo che purtroppo ha avuto un inconveniente
Di salute stamattina il pasto residente dell'Unione industriali di Bergamo Mario Mazzoleni ne discuteranno
Con l'onorevole Michele Salvati il senatore Carlo Scognamiglio
E l'onorevole Giancarlo Pagliarini saranno moderati dal direttore del Sole ventiquattro Ore il dottore Ernesto Auci prego di prendere posto intanto facciamo lasci gli spostamenti logistici
Ecco qui ventinove materie Mascitelli sentiamo gli shampoo Metternich futuro squadre cambiano faccia un uso siamo siamo da qualche in qualche modo pezzi ripreciso non lo so
Politici imprenditori sfida
Taglierini
Buongiorno iniziamo allora questo confronto sulla i contenuti del federalismo ora
Bisogna dire
Che il federalismo è stato per un riordino una parola di moda anzi quasi solo di moda
E molti intendevano per federalismo cose tra loro assolutamente diverse
Riconciliabili
Per cui mi ricordo anche al giornale insomma qualche mese fa avevamo fatto un articolo per proporre di non parlare più avvampa di federalismo ma insomma di o di parlare di decentra mento in qualche caso o comunque di precisare bene che cosa si doveva intendere
Quando tutti usavano la stessa parola
Oggi mi sembra che dopo
Il la boxe diciamo uscita dalla Bicamerale si comincia ad a vere le idee un po'più chiare almeno per quel che riguarda la parola in sé
Le idee non sono ancora chiare o meglio ci sono delle idee diverse
Sui contenuti proprio del federalismo sul modo
Con cui dovrebbe funzionare questo nuovo sistema
Di decentramento di nuovo l'organizzazione dello Stato
Che sicuramente potrebbe se fatto bene così rispondere alle esigenze delle persone esigenze della produzione alle esigenze di un rinnovamento del Paese
Ci sono sulle modalità ecco del funzionamento di questo del federalismo così come uscito dalla Bicamerale dei dubbi molto forti dei dubbi sul piano della fiscale della politica industriale delle infrastrutture come si dice qui ma anche delle proprio del modo dei rapporti tra il centro e la periferia tra la definizione di quale centro per esempio
Mettere un po'tutto insieme
Il discorso del autonomia delle Regioni delle Province e dei Comuni quasi fossero tutti sullo stesso piano
Beh potrebbe dar luogo a confusione più che la semplificazione quella semplificazione che tutti auspicando che tutti ritengono necessaria
Così come c'è una critica un po'più in generale a tutto il risultato uscito dalla Bicamerale
Noi stessi abbiamo diciamo chiesto degli e Sperti abbiamo fatto subito dei commenti e veniva fuori che Ezio che la soluzione uscita dalla Bicamerale
Era certa una soluzione di compromesso entro certi limiti il compromesso è normale naturale auspicabile ma qui il compromesso forse si è spinto la molto in là tanto da far perdere in molte parti di questa bozza
Riforma della Costituzione la coerenza tra i vari aspetti di riforma per cui anche sulla forma di governo credo che ci siano dei problemi non piccoli
Così come non piccoli sono i problemi negli assetti parlamentari devo dire che pur avendo letto due tre volte non ho capito questo Senato che cosa dovrebbe fare
Ci sono poi che si intreccia in tutto questo dei problemi politici dove mi sembra che molte piccole formazioni politiche difendono
In questo momento fortemente una setto politico diciamo del elettorale che ne garantisca la sopravvivenza
Quindi direi che pur potendo giudicare in qualche modo positivo risultato che è uscito dalla Bicamerale ma positivo nel senso che la prima volta dopo tanti anni perché ricordo qui che si parla di riforma della Costituzione da almeno dieci anni se non vado errato forse di voglio ottantacinque quindi diciamo insomma dodici anni quindi è uscito qualche cosa e questo è già un risultato positivo ma mi sembra che molto il lavoro che c'è ancora da fare
E credo spetti proprio adesso al dibattito che si apre in aula
Sotto questo aspetto io credo che mi unisco ringraziamento che ha sentito anche prima per gli imprenditori lombardi che hanno organizzato questo importante convegno
Ora non vorrei che qualcuno potesse lamentarsi per prendere questo convegno come un'ingerenza degli imprenditori nella politica
Evidentemente sì
Molti ritengono che gli imprenditori
Non debbano confondono ecco il ruolo degli imprenditori svolgono nella società e anche nella politica
Ora che su questo credo che imprenditori qui presenti forse potrebbero darci un piccolo chiarimento
A uso ecco che il dibattito che in questo momento è in corso
Ora quindi la materia è molto vasta io cercherei di seguire in qualche modo un uno schema diciamo far parlare un imprenditore che quindi pone alle esigenze le questioni che nascono dal mondo della produzione e poi un un un politico diciamo che esprime le sue opinioni su quello che è stato fatto e quello che si dovrebbe fare quindi fa incrociare opposti pari
Inizierei quindi dalla dal dottor Gussalli Beretta che è presidente dell'Associazione industriali di di Brescia
E proprio per chiedere come gli imprenditori i suoi associati vedono la situazione attuale delle riforme istituzionali quali speranze affidano a queste riforme
Prego grazie Bertolacci
Vorrebbero a fare due brevi osservazioni in premessa alla riflessione sul tema che mi è stato affidato e cioè quello relativo al federalismo fiscale
La prima osservazione riguarda la linea anche da parecchio tempo come associazione industriali di Brescia
Abbiamo tenuto sulla necessità e sull'urgenza di un cambiamento profondo nelle regole di funzionamento delle nostre istituzioni
E quel quadro politico-costituzionale che regola la vita pubblica sia a livello locale che a livello nazionale
è una linea che nasce dall'esigenza avvertita anche e soprattutto all'interno dalla nostra categoria di dare una risposta adeguata alla massiccia domanda di modernizzazione
Di riforma di autonomia di anticentralisti può che in province come la nostra sia politicamente tradotta in una forte adesione al movimento di ispirazione leghista
Dico anche nella nostra categoria perché credo non vi sia ignorato il fatto che dei piccoli e medi imprenditori bresciani
Condividono le tesi di Bossi e non pochi anche quel estreme di una forma sessione da Roma
E quindi da tempo
Lui che ricopriamo incarichi di responsabilità alla guida dell'industria bresciana e che appunto per questo non possiamo guardare con benevolenza manifestazione di stampo se sezione mistico
Sollecitiamo le forze politiche più avvertite
Quelle scelte che sono loro che sole possono originare il dilagare della protesta anticentralistica e per così dire antiromana
Nasce in queste valutazioni
E dai comportamenti che nel che sono la logica conseguenza da convenzione che ci siamo fatti della necessità di un radicale rinnovamento dello Stato così come ha ha funzionato in questa situazione le nostre dibattiti all'interno dell'associazione abbiamo discusso spesso su posizioni diverse con cambiare ma siamo stati sempre in perfetta sintonia sul fatto che il cambiamento dovesse essere fatto e che dovesse essere radicale e profonda
Una rifondazione dello Stato più che una sua semplice riforma
Una rifondazione che facesse perno su alcuni punti chiave che si chiamino istituzioni più moderne europee
Più flessibile e meno burocratizzata più vicino ai problemi del territorio più efficiente nella loro soluzione alto soffice ferimento per la gestione delle risorse
Sì sì accaparramento
Ma dello Stato centrale Piotto governo agli Interni locali più federalismo nelle istituzioni
Quindi per avviare al tema di cui devo parlarti più autonomia finanziaria in sostanza più federalismo fiscale
Osservazioni sul federalismo fiscale previsto dal nuovo articolo sessantaquattro della Costituzione approvato dalla Bicamerale
Il nuovo articolo sessantaquattro della Costituzione approvato il ventuno ottobre scorso dalla commissione bicamerale mette sullo stesso piano le autonomie locali Comuni le Province e le Regioni prevedendo per loro autonomia finanziaria di entrata e di spesa
è il giusto riconoscimento del principio che in uno Stato federalista per l'ordinamento scelto dalla Bicamerale non sarebbe più opportuno parlare se invece del RIS il decentramento fiscale è un processo irreversibile
Allora il principio va bene mentre si tratta di capire se questo modello indicato è il più idoneo a rispondere alle reali esigenze e domande del Paese
In particolare a quel disagio particolarmente avvertito nelle regioni settentrionali dove è stridente il contrasto con il centralinista
Dove il sperequato per sperequato il rapporto tra risorse prelevate destinate allo Stato centrale e risorse trasferite Investimenti servizi pubblici e dallo Stato centrale
Il nuovo articolo proposto per la modifica alla Costituzione prevede anche una qualificazione delle risorse destinati a Comuni Province e Regioni che potranno disporre oltre alle entrate proprie
Di una quota non inferiore alla metà del gettito complessivo delle entrate tributarie per ovviare
Quota alla quale vanno sottratte le risorse destinate al servizio del debito pubblico quelle fronteggiare calamità naturali difesa e sicurezza del Paese quelle che alimenteranno un fondo perequativo e quelle destinate Angela sì interventi svolti a favore a favorire uno sviluppo economico e sociale librato sul territorio nazionale
A mio giudizio l'adesione del nuovo articolo della Costituzione malgrado l'indicazione della quota del getto
E ancora troppo generica
E credo continui rinvii alle leggi dello Stato prefigura un federalismo fiscale completo sembra che lo Stato paura delegare il compito in positivo alle Autonomie locale
Questo Federer visto comporta certamente maggiore responsabilizzazione per gli amministratori locali
Ma mi pare che non riesca ad esentare una serie di preoccupazioni
Si dice federalismo ma si legge segni centralismo fiscale
Solo con una legge dello Stato se si determinano cioè si determinano tributi ed entrate troppe degli enti locali
Solo con una legge dello Stato si determinano delle stesse l'esclusione dalla quota di gettito
Da destinare alle Autonomie locali e con una legge dello Stato si determinino quegli interventi volti a favorire uno sviluppo economico e sociale equilibrato sul territorio nazionale
Esclusi dalla portata definita questa audizione e quindi troppo generica e si può prestare anche a letture maliziose
Bisogna come siamo tenuti
Siamo all'emergenza della finanza pubblica
Esiste anche il timore che attraverso il mantello di questa dizione troppo generica si perpetuano i temi della finanza pubblica allegra da fare cadere indistintamente su tutta la nostra collettività
Non viene prevista la valorizzazione degli enti locali che sanno bene amministrare
Il fondo perequativo previsto risponde sicuramente ai fini dell'altro solidarietà e per non penalizzare delle regioni svantaggiate dal punto di vista sociale ed economico
Ma non deve diventare un alibi per trasferimenti compensativi indifferenziati
Questi finirebbero per essere ancora più pesanti di oggi sulle spalle delle regioni che attualmente più contribuiscono al prelievo tributari
Il federalismo deve essere l'occasione per riga per riequilibrare il rapporto et operare vere e non per aumentare gli scudi
Da una ricerca dalla Fondazione Agnelli sappiamo che solo quattro Regioni pagano più di quando che ricevono Lombardia Piemonte Emilia Romagna Veneto
Una ricerca di ventiquattro ore dal ventisette settembre novantasette rafforza questa indagine perché dimostra come le stesse regioni siano in coda alla classifica in base all'utilizzo dei fondi pubblici
Al netto degli interessi in rapporto agli abitanti
E il milione di lire
Al quartultimo posto Emilia Romagna quattro milioni e novecento mila di spesa pubblica per abitanti via via scende il Piemonte quattro milioni e otto e il Veneto con quattro milioni e mezzo
All'ultimo posto la nostra Regione Lombardia contrari e nove per abitante che all'opposto e aprono arriva al primo posto per il prelievo
Abitante
Sempre il Sole ventiquattro Ore ha calcolato che il gettito pro capite deriva sarà di un milione trecentoventicinque contro una media nazionale di ottocentosessantotto
Il federalismo deve contribuire a riequilibrare questo rapporto
In caso contrario alla presenterà con modesto solo una risposta inadeguata ad un problema serio un rapporto equilibrato nelle risorse tra dare e avere
Tra prelievo e servizi pubblici e che in molte regioni del Nord sta evidenziando segnale del disagio di preoccupazione sociale
La riscrittura dell'articolo sessantaquattro della Costituzione forme di collaborazione degli enti locali agli accertamenti dei tributi specie si tratta probabilmente di reintrodurre una cultura del giusto imponibile
Negli enti locali dove i vari uffici tributari erano stati smantellate dalla riforma degli anni settanta
A questo punto l'imprenditore ci auguriamo che alla burocrazia dall'amministrazione finanziaria e centrale non si aggiungono altra burocrazia
Questa volta nelle autonomie locali
Anche in questo caso una mancata indicazione dei rapporti tra centro e periferia corre il rischio di creare confusione di disorientare i contribuenti e di allungare a dismisura i tempi di pratiche dichiaranti
E di controllo
L'Iran
Imposta regionale attività produttive e federalismo fiscale
L'imposta regionale sulle attività produttive è stata presentata dal ministro delle Finanze Visco come un atto di semplificazione prenderà il posto di sette tributi diverso
E con un beneficio incentivo pagare meno tasse per le aziende sane finanziariamente e ben amministrata
Per il primo punto la seduta la semplificazione si può essere d'accordo
Sul resto invece è meglio sospendere il giudizio almeno fino a quando non sarà possibile comparare fino al minimo dettaglio i due sistemi quello attualmente in vigore è quello che il prenderà posto dal primo gennaio novantotto certo infine buono perché lira per la tua income tax si prefiggono lo scopo di far pagare meno tasse e l'azienda è sana più compiti e più capitalizzate più portati agli investimenti ma poi come imprenditore non riesco a capire se in concreto l'azienda pagherà più utilmente nelle aziende nelle aziende alla scelta degli investimenti non è improvvisata
Viene attentamente valutato dal punto di vista finanziario ma anche dal punto di vista dallo trattamento tributario
Ecco gli imprenditori a poco più di due mesi del nuovo hanno non riescono ancora a comprendere quale sarà il trattamento riservato agli investimenti che saranno realizzati nel novantotto
Come imprenditore sono anche preoccupato di un'altra conseguenza dall'Iran legato al fatto di cui includere il costo del lavoro nella fase imponibile dell'imposta regionale
Questa misura anziché favorire l'occupazione la vostra la vostra Caldarola
Paradossalmente ridurre il personale sostituirlo con servizi esterni si tradurrà in un risparmio d'imposta
è questo che voleva che gestirà l'altra il legislatore
Così pure intendeva favorire la delocalizzazione delle imprese italiane portando al destro parte dallo produzione mi sembra un effetti troppo devastante per essere coerente conseguenza non riforma per fatti ma se l'imprenditore non sono entusiasti anche le regioni che pure danno il nome a questo imposta e alle quali salate volto gettito ma non prima di tre anni
Non hanno molte ragioni per giovedì re anche stavolta infatti lo Stato si è comportato da perfetto centralinista determinando la stessa aliquota per tutto il territorio senza tenere in alcun uso conto le diverse condizioni socio economiche esistenti
Anche in questo caso previsto un fondo come meccanismo compensativo tra Regioni conforto con forte regioni Conte Polo vocazione economica tutto del prenderà atto al funzionamento di questa conversazione
Sarebbe auspicabile l'eliminazione dei criteri automatici di compensazione a piè di lista perché potrebbe portare a un nuovo politica assistenziale e la nuova occasione Peter responsabilizzazione della stessa appunto si tratta io ritengo individuare formano il giusto equilibrio tra il criterio della sua doveva dettare l'esistenza di un acceleratore di accelerare ulteriormente la pressione fiscale
Federalismo fiscale infrastrutture per l'economia a questo punto e concludo mi pare interessante vedere se e quale collegamenti si posso restituire tra il federalismo fiscale la disponibilità di infrastrutture per l'economia
Perché
Mi sembra chiaro che il processo del federalismo avvicina i due momenti delle entrate e delle spese per citare della vera e sul territorio
è un impegno che avvicina anche cittadino alle istituzioni e agli amministrati e agli amministratori
Per questi ultimi il federalismo diventa un impegnativo banco di prova non sono all'avvicinarsi delle elezioni ma lungo tutto il mandato da seduti
Le infrastrutture non sono al servizio dell'economia ma della Società di cui l'economia e componente fondamentale
Alla tradizionale immagine delle infrastrutture viabilità comunicazioni eccetera si deve accompagnare quella dei servizi pubblici il federalismo deve comportare come ho accennato nella mia premessa
Più efficienza della pubblica amministrazione anche il sistema delle autonomie locali
L'efficienza vuol dire risposte tempestive
Non dimentichiamo per restare nell'ambito degli enti locali che la durata netti e di un procedimento urbanistico di duecentosessantacinque giorni
Per gli appalti di opere pubbliche risale a trecentoventi giorni in materia ambientale la procedura comporta cinquecento se giorni tra i servizi pubblici dobbiamo includere anche le risposte dell'amministrazione tributaria
Voglio curarmi degli enti che gestiranno federalismo fiscale abbiano tempi di risposta ai criteri di gestione più efficiente l'attuale amministrazione finanziaria centralizzate
In caso contrario e il disagio che le nostre Province sta producendo per esempio l'intollerabile ritardo nei rimborsi dell'Iva aumenterebbe a dismisura pregiudicando fin dall'inizio del nuovo rapporto tra operatori economici e amministratori locali
E allora anche l'auspicata riforma del federalismo fiscale diventerebbe purtroppo un'espressione privo di senso
Grazie presidente
Ora devo pregare effettivamente non hanno visto che abbiamo iniziato con quasi tre quarti d'ora di ritardo nostra tavola rotonda io pregare tutti i relatori sette andare un po'al nocciolo delle questioni
Onorevole Pagliarini ora qui federalismo mi pare che voi eravate i massimi funziona con evade i massimi esperti poi per un po'l'avete accantonato mi pare che adesso sta state riprendendo a studiare il federalismo
Quando noi continuiamo in credo essere i massimi esperti federalismo e mi spiego subito perché
E dal novantadue che io giro va bene perché serve alla Lombardia Veneto Piemonte Cesa sebbene si sente benone perfetto
Distribuendo un volantino dove spiego cos'è il federalismo e con molta gioia ho visto che Formigoni ha ripreso in parte quello che noi dicevamo no
Presente dicevamo le tasse restano tutte dove vengono generate salvo quello che sta che si mette assieme per le spese generali dello Stato
E salvo quello che si mette in un piatto comune per le politiche di solidarietà di perequazione e compagnia bella
Il dibattito nostro interno era assente
Questi trasferimenti derivano fa decise dai membri dello stato federale di volta in volta oppure se ora una una un'imposta federale tutto qua adesso per fortuna
Spento
Una traccia
Nel testo della Bicamerale e purtroppo non se ne parla nel manifesto dell'imprenditore mi dispiace molto perché sarebbe importante
Nel terzo ad incamerare quello che lei ha commentato adesso è drammatico ci sarà sicuramente un grossissimo mento di pressione fiscale
Per il semplice motivo che questo testo prevede che il patrigno vanno ancora a Roma metà si ritiene a Roma metta verranno distribuiti indietro i trasferimenti dello Stato per otto a poter tolto qualcosa dopo aver tolto
Il pagamento degli interessi sul debito pubblico dopo aver tolto di interventi per favorire uno sviluppo economico equilibrato
Prima si sta Enza e dopo aver torto in fondo perequativo seconda assistenza quinte io ho già fatto i conti dopo il tetto questo non rimane più niente
Ed ecco che il comuni province regioni potranno tassare ecco l'autonomia non potranno fare nuove tasse
Quindi abbiamo le solite tasse non torno indietro niente però possiamo fare nuove tasse quindi questo è il punto sequestrato importante che anche l'imprenditore intervenissero non può però lei ha detto che eravamo di Esperti federalismo abbiamo smesso per me non è per niente noi continuiamo a parlare di Repubblica federale padana quindi Federico per noi la cosa più importante
Quanto abbiamo cominciato a parlare invece di secessione consensuale
I motivi sono stati due guarda semplicemente questo
Primo motivo quanto chi scontento il Documento di programmazione economico-finanziaria del novantacinque abbiamo toccato con mano che non solo in Italia non si farà mai un federalismo serio ma non si farà mai nemmeno un inizio di decentramento ne abbiamo la prova il tre giugno del novantacinque il governo Dini ha dato a Camera e Senato PDS dove non c'era non Prati federalismo
Decentramento anzi dal tre giugno al ventisette giugno discusso io possedute con tutti i membri del del Parlamento per inserire questa frase iniziare il processo di decentramento dello Stato in senso federale
Questo chiedevamo il ventisette giugno il Parlamento lo ha provato tettoria la sera abbiamo brindato
Il trenta settembre quindi ha consegnato a Camera e Senato la finanziaria dove era obbligato per richiesta del Parlamento di iniziare il processo di decentramento dello Stato in senso federale
Non c'era nemmeno una virgola notiamo proposto non più di venti emendamenti per iniziare il processo di decentramento Alleanza Nazionale ce li ha bruciati tutti in questo è stata coerente perché anche a giugno però bocciato la richiesta di decentramento forza Italia c'è chi ha bocciato i tutte in questo è stata coerente perché anche a giugno avrà fatto un punto di astensione che equivale al voto contrario
Il PDS la sinistra che a giugno dopo aver lottato per un mese aveva accettato la nostra inchiesta di iniziare il processo di decentramento ce li ha bruciati tutti quindi quanto fai lì sul concreto per esempio richieste errati eliminare
Il segretario comunale cioè criminale dipende dal sindaco non riprende al ministero degli Interni un'altra richiesta era insegnanti vengono pagati dalla Regione no sono Prantoni concordi a Roma nella conferenza stato regioni però avvicini la gestione amministrativa alle regioni un'altra parte Magno che rotabile l'ente locale no Akuchakian bocciati tutti quindi abbia toccato con mano che che niente fa ma soprattutto abbiamo cambiato per un'altra considerazione che si sia realizzato è quello che sistemo io che chiede oggi Formigoni
Il giorno dopo faremo delle tensioni sociali drammatiche in questo Paese perché non parte dell'economia del Mezzogiorno capite se noi al Sud e diamo più responsabilità e li facciamo meno trasferimenti ti salta per aria prese quindi è fondamentale far partire l'economia del Mezzogiorno e tappi viene fuori la nostra proposta
E secessione consensuale
A fronte dell'attuale io accetto che ci dicevate che non capiamo bene le regole dell'economia ma non accetto che ci diciate che siamo i comunisti o che seminiamo lotte tra gli italiani perché finalizzato proprio a risolvere il problema di far partire l'economia del Mezzogiorno
Perché è evidente che se c'è una secessione consensuale la Padania entra in Europa il costo di un operaio
Tuttavia piuttosto che tutti incluso il forte ma trito di Parigi
Costeranno come tre o quattro tra i calabresi che pro per il momento rimangono fuori e questo vuol dire che a sud arriveranno investimenti o dicono capitali aumenta l'esportazione si combatte la malavita organizzata con grande gioia di tutti salvo ovviamente della mafia che ha bisogno che ci sia disoccupazione miseria nel sud del saldo ovviamente da parte di qualche imprenditore in tempo al tempo
Qualche politico meridionale che ha bisogno che condotto nel suo collegio trova il disoccupato che si genuflette che ribalterà meritori chi richiede la raccomandazione o altra o altro elemosina ecco
Potenza perché devi sul Corriere della Sera furani sulla Repubblica l'ambasciatore Sergio Romano sulla stampa un gruppo di lavoro della Bocconi hanno tetto Kers realizzato il nostro progetto
Doppia moneta chiamiamolo così per semplificare il concetto protetto prima Bossi avrebbe una statua in ogni città del Mezzogiorno perché avrebbe salvato Mezzogiorno ma avrebbe distrutto l'economia della Padania questo punto
Pittrici che non capiamo niente pittrici che siamo c'è una ma non venite eccepire per favore che siamo i comunisti o che so io il problema del Paese
E l'economia del sud che non parte
E non riusciamo sicuramente assaggiare risolvere questo problema facendo chiudere l'Ansaldo di Legnano perché si porta la produzione per l'assalto a Gioia del Colle in Puglia
Solamente perché Taide benefici fiscali che ci sono per uno due anni e dopo non ci sono più
Noi dobbiamo risolve il problema intanto con il mercato
Mi fai con il mercato se crei assolute una nazione con una moneta che riflette la sua per la situazione economica e quindi conosce moneta fortemente competitiva
I primi di aprile capitali Investimenti lavori e compagnia bella
Quindi perse quello che c'è alla casa nostra proposta e secondo me dovremmo far presto restò per questa proposta perché i conti dello Stato lo sapete non sono per niente risanati questo passaggio dal centosei per cento al tre per cento
Viene fuori essenzialmente da nuovi principi contabili concordati con Eurostat per esempio lo Stato italiano e metteteli zero coupon
L'Italtel ottanta lire fra giovani e Veneto cento si è concordato che la differenza dei libri delle contabilizzata al momento del rimborso
E poi dicono che son tenete l'interesse e lo so anche io no prende soldi no
Non non contrappeso il costo credo che sia uno dei meno il quale non solo le missionarie no no ma questo fatto lei cerca di capire tutto c'è petrolio per i pesciolini si sollevano calma ci son dentro le Ferrovie dello Stato c'è su un tetto il consolato spiega ora altri sono tutti dico solo che è un trucco ma soprattutto il risanamento del nostro orientamento considerazioni
Speriamo sullo stato approva una spesa di cento lire per il Comune di Cremona che poi viene mandata trenta non abbiamo risparmiato settanta abbiamo restituito assegni per settanta questi residui passivi a Roma sono chiamati l'attività dei residui passivi che ormai sono vicine duecento mila miliardi e salta tutto per aria qui bisogna fare in fretta per le cose serie le cose serie non si fanno perché qui si parrà il federalismo dimenticato una cosa fondamentale
Liberalismo poteva e tatto patto vuol dire che ci sono delitti versi che liberamente firmano il patto federale no chi sono i versi
Non sono identificati che libertà hanno questi riversi possono starci o possono starci no sei obbligato starci il matrimonio un patto non si sposa se vuole sono buoni non si sposa nel federalismo all'italiana alla romana pardon è invece tutte riposarti non puoi starci o non starci quanto abbiamo chiesto di inserire nella Costituzione il diritto di fare un referendum
Non è stato nemmeno bocciato nostro presidente Violante l'ha dichiarato inammissibile quindi non parliamo di federalismo per favore infatti chiudo subito l'ultima prova che vi dico
Nell'ultimo testo che vedo tende terrà bicamerale ci sono dei grandissimi cambiamenti per esempio il primo il titolo passata ordinamento della Repubblica a ordinamento federale della Repubblica grande cambiamento
Secondo cambiamento la città di Roma è la capitale della Repubblica notificato il Roma è la capitale della Repubblica voglio dire se io non prendiamoci in giro il federalismo è importante
Ma il federalismo presuppone la libertà prestarci potevano starci se tutto di questa libertà non è federalismo risultato pratico è il cosiddetto federalismo fiscale che lei ha giustamente commentato che sicuramente fa aumentare la pressione fiscale risultato pratico le imprese non investono
E se le imprese non investono come è stato detto da altri relatori noi crediamo tutto negozi noi dobbiamo tutti a vivere nelle caverne
Però saranno caverne con fori fiocchetto tricolore dell'Italia unita sarebbe meglio considerare che invece il nostro Stato ed Europa
è conveniente per tutti
Vantaggi per l'economia del Sud e per far partire l'economia del Sud è necessario portare il Sud oltre che ti aiuti di solidarietà per i consumi delle famiglie anche il maggior responsabilità e di una moneta più competitiva lo può fare solo firmando un patto di sentieri secessione consensuale
Grazie
Essi o letterari c'è anche lei propone per il Mezzogiorno sia una ricetta veramente superata e questo lo dimostra il fatto che stiamo cercando di fare un'unione monetaria in Europa c'è un'area di grande no dove ci mettiamo dentro dei diversi faccia una moneta unica quindi la ricetta diciamo disfare sviluppare una basata sulla svalutazione ha dimostrato e non importa in qualche modo poi
Abbiamo dovuto prendere atto anche come Paese in seno ha dimostrato che non non riesce non va avanti poi basta vedere poi in giro nel terzo mondo quello che è successo
Bene ora direi di sentire per gli imprenditori il dottor Mazzoleni che pasta presidenza diciamo industriale di Bergamo
Che dovrebbe centrare la sua attenzione sulle infrastrutture poi rispondere magari
Dottor Pagliarini
Una funzione propria medesima sul mio funziona c'hanno suggerito l'uso di questo cancro forno ma io invece raccoglierei direttore preliminarmente lo spunto di attualità che lei da buon giornalista
A in apertura proposto pigliando spuntò il fatto che gli imprenditori si interessano oggi di un tema che in qualche modo potrebbe apparire squisitamente politico
E ha fatto riferimento a rapporti tra impresa e politica o più esattamente tra associazioni industriali e politica con particolare ed è evidente riferimento a Confindustria ora in estrema sintesi a me pare che la linea di Confindustria che tra l'altre unanimemente condiviso interno dell'associazione sia di tutta chiarezza è riassumibile intere aggettivi
Confindustria è
Con tutta evidenza apartitica in quanto non si riconosce
Schieramento politico eh
Con tutta evidenza governativa in quanto non si interessa anni di supportare né di abbattere il governo è chiaramente non e non può
Non può essere a politica in quanto la politica fino a prova contraria e cosa che tutti ci riguarda e quindi non potremo sicuramente essere come dire imputati di invasioni di campo
Ciò detto l'approccio a un tema che appunto può apparire
Politico è da parte nostra non ideologico ma squisitamente pragmatico donde io ad esempio nel tratto un aspetto parziale come quello delle infrastrutture
E taluni riferimenti politici discendono però alle cose
Vado ripeto rapidamente al tema che in parte lego e me ne dispiaccio ma ho dovuto sostituire all'ultimo secondo il mio presidente ora tutti coloro che per lavoro per diporto hanno contatti con la Lombardia pagano per sette giorni la settimana e trecentosessantacinque giorni all'anno il prezzo della congestione
Congestione che frena la mobilità di persone e merci
Sono molti milioni di persone ben più dei residenti considerato che i livelli di apertura commerciale della Lombardia sono secondi in Europa solo a quelli della Regione parigina
La parte più attenta ai problemi dello sviluppo economico sa bene che oltre ai costi indotti da un traffico ormai prossimo alla paralisi
Vi è a rischio della caduta di competitività del sistema lombardo con la conseguente minaccia di deindustrializzazione che di regresso dalla qualità di vita
Rapportata alla popolazione la rete stradale la Lombardia nettamente inferiore alla media italiana e l'Italia non è certo il primo paese d'Europa il differenziale poi aumenta ulteriormente
Se il rapporto mette in gioco il tasso di motorizzazione e la densità di attività economiche
L'offerta relativa e meno della metà
E il confronto con le grandi aree d'Europa diventa addirittura improponibile
Sul versante del trasporto su ferro la situazione è ancora peggiore le minacce
Di conseguenza più preoccupanti entro i prossimi dieci anni in molte regioni d'Europa le merci non potranno più viaggiare su gomma com'è noto e in tutto il continente l'impatto ambientale delle strade sarà progressivamente messo in discussione già oggi ricordo tra parenti di alcuni comuni lombardi direi anche legittimamente proibiscono di attraversare i centri abitati ai mezzi pesanti
Con una densità di popolazione come quella che ha fatto ricca la Lombardia e le grandi regioni d'Europa il blocco del trasporto stradale è una realtà con cui si dovranno il giudizio fare necessariamente i conti
Ecco perché era inevitabile che quel gioco di bilancio del quale ci ha parlato in apertura il dottor Russo mettesse in evidenza l'assoluta priorità di un lancio degli investimenti di infrastrutture che secondo i colleghi imprenditori lombardi dovrebbero assorbire la gran parte di quei risparmi
Realizzabili attraverso un contenimento della spesa corrente ed alla gestione ordinaria era inevitabile voglio dire che il trasporto venisse denunciato come chiuso pesante ghepardi competitività con questa emergenza di progetti se ne sono fatti ovviamente moltissimi anche Federlombarda c'è più volte già citata nel proporre una rete regionale trasporti a misura delle industrie quasi sempre però su questi disegni si è arrivati a un consenso pressoché Genna unanime
Poche volte si è passati alla progettazione di massima raramente si è potuto dare avvio ai lavori quasi mai infine abbiamo visto completate le opere in tempi economicamente accettabili
L'ultimo disegno in ordine di tempo è contenuto in un protocollo d'intesa fra le province lombarde e riprende con i dovuti aggiustamenti quella rete che da molti anni gli imprenditori ritengono fondamentale
Fondata cioè su una forti integrazioni fra i periti paralleli mobilità su ferro e stradale con moderni notti di interscambio basata su quel policentrismo che la Regione Lombardia deve darsi se vuole evitare la paralisi in è intorno a Milano
Caratterizzato sul trading itinerari nord-sud uno ad Ovest due ad est di Milano e da tre itinerari trasversali ma stiamo entrando un po'nel tecnicismo e vado oltre
Permane infine la priorità per l'alta velocità che è fondamentale per il completamento della rete europea ed è essenziale per agganciare le l'Italia alla grande maglio europea
Vedremo finalmente ne ha parlato il presidente Formigoni il completamento di Malpensa due mila e quindi avremo quello scalo internazionale di cui la Lombardia non può fare a meno
Ma non si può tacere il rischio che possa rimanere incompleto se non lo supportiamo con una rete di accessibilità soprattutto ferroviaria adeguato al suo livello che se non ricostruiamo attorno una rete di city airport
Capite l'interesse per questi argomenti che gli industriali bergamaschi hanno industriali per i quali Malpensa e oggi pressoché inaccessibile
E l'aeroporto di Orio al Serio un'importante risorsa territoriale che rischia invece di essere emarginata
Il presidente Formigoni lo sa
Corriamo il rischio tangibile di non vedere mai un collegamento diretto infine un traforo verso l'Europa centrale infrastruttura che in altri Paesi sarebbe stata realizzata decente
Vengo rapidamente alle conclusioni alla domanda perché mai dobbiamo commenta Italia vere i non certo invidiabile primato di scarsi investimenti in infrastrutture si devono secondo me dare tre risposte
Prima di tutto le risorse che come l'indagine ha ben evidenziato sono troppo scarse
E solo un vero federalismo che permetta di concentrare gli investimenti da dove ogni Regione riscontra i suoi deficit più critici può consentire la Lombardia di mettere mano ai suoi deficit infrastruttura
Secondariamente ci deve dare un assetto stabile accerto al rapporto fra Stato e privati a nessuno può venire in mente che non competa al sistema pubblico la priorità dell'infrastruttura
Ma laddove il bilancio non lo consenta è indispensabile mobilitare le risorse private
Ora se per le autostrade il modello è consolidato e richiede solo probabilmente affinamenti che non possono prescindere da un prolungamento della durata delle concessioni per le ferrovie il percorso è tolta da inventare
Però è inevitabile che si debba immaginare quando necessario
Una separazione fra la proprietà della rete che la gestione del servizio che può essere largamente privatizzata
Penso soprattutto alle merci e penso alla gestione di tratte dedicate a particolari fasce di utenza
La terza risposta riguarda quello che a mio avviso e nella recente esperienza costituisce il più stretto limite alla realizzazione delle infrastrutture ovvero la questione dei poteri in questi giorni e alla firma il protocollo per il quadruplicamento della Milano Treviglio dopo diciotto anni diciotto anni perduti per l'opposizione di alcuni comuni
La Pedemontana è morta perché alcuni comuni locali non l'hanno voluta
C'è un comune di poche centinaia di abitanti che resiste all'alta velocità l'interporto di Lacchiarella non si potrà probabilmente più fare per gli stessi motivi
Quello di Montello sta tribolato mondo per ottenere assenso di alcune comunità locali
Secondo me è un federalismo efficace nel momento stesso in cui trasferisce funzioni sempre più
Agli enti più vicini ai cittadini e questo mi sembra un punto fondamentale deve anche individuare l'istituzione direttamente competente per ogni diverso funzione nell'esempio delle infrastrutture l'alta velocità deve rimanere competenza sovraregionale
Come la grande maglio autostradale la Regione deve essere invece a mio giudizio sovrana per tutte le connessioni della rete lombarda Province e Comuni per la Rete dell'accessibilità locale noi crediamo infine come strumento agli accordi di programma per progettare il territorio ma alla condizione che loro coordinamento sia gestito dall'ente territoriale cui compete la decisione per quel tipo di infrastrutture una condizione che legislatore sembra aver accettato ma la prassi non ancora fatto sua analogamente negli accordi di programma non deve essere possibile il diritto di veto ma le decisioni devono potere essere assunte a maggioranza nessuno deve a mio giudizio temere di perdere potere ma deve entrare nella logica di condividere le sue decisioni con le istituzioni che governano gli altri livelli territoriali
Se per quanto è davvero chiudo riguarda il reperimento delle risorse l'efficacia degli interventi il federalismo che vogliamo non può fare a meno della sussidiarietà
Così l'efficacia la tempestività degli interventi impone che il federalismo sì accompagni ad una chiara e inequivocabile definizione del potere grazie
Grazie presidente vede questo questo terzo punto proprio vorrei richiamarlo perché
Effettivamente c'è in tutt'Italia a livello centrale a livello locale una Forte incapacità decidere
E d'altra parte questo
Riporta un po'alle origini di tutto il processo di modifica istituzionale o costituzionale che non abbiamo cominciato ad avviare dal referendum per novantuno novantadue nei
Perché si diceva dobbiamo cercare aumentare i poteri le avanti il Governo aveva vere riequilibrare i poteri tra l'esecutivo e Parlamento
Si dice perché non vogliamo muovere verso un sistema bipolare non era una questione bipolare l'alternanza non è una questione estetica
è una questione che uno in meno l'altro perché si pensava che rafforzare i poteri dell'esecutivo aveva un sistema bipolare con l'alternanza potesse dare alla governo del paese una maggiore capacità di decisione
Quindi noi volevamo un sistema diciamo organizzato al centro in maniera più snella e più pronto a fare le decisioni e compensato o comunque equilibrato da un sistema se vogliamo federale dove le autonomie locali
Potevano in qualche modo autogestirsi quindi un centro più forte ma meno esteso è una periferia più autonoma
Il tutto e qui vengo alla senatore Scognamiglio
In cui particolare volevo chiedere la questione poi dell'economia il tutto inserito in una riduzione della presenza lo stato in qualsiasi forma esso si manifesti luogo centrale e locale
O comunale regionale o comunale nella gestione diretta delle colonie
Ora mi pare che questo qui disegno originario nel Complesso non esce con grande chiarezza
Perché il potere centrale
Non è stato rafforzato la sufficienza il bipolarismo non si sa se uscita vedremo la legge elettorale il federalismo stiamo vedendo che zoppica tutte le parti
L'economia c'era un tentativo di dire riduciamo sostanzialmente il ruolo del pubblico a cose che si dimostri che i privati non posso non sanno fare
E anche questo non è molto passato ecco non non è passato esattamente in una formulazione così netta è chiaro
Ora quindi
Per di o ci sono dei dubbi che questo processo abbia i necessari requisiti della chiarezza e semplicità che in una Costituzione scivola
Prego
Ma
Vengo subito al punto premettendo che però secondo me Pagliarini non ha tutti i torti qualche cosa aveva ragione quello che diceva anche se quando lui dice che è un vorrebbe veder partire l'economia meridionale dà la sensazione che mi piacerebbe vederlo a partire allontanarsi andare per l'alta Simone nella va be va fatto
Fate questo
Io non so
Metto se tu come me e come molti altri qui in sala presenti di sicuro sei un appassionato letture di quello scrittore fantasioso brillante frizzante che Umberto Eco
E quindi sì eletto come io ho appena fatto
Con interesse stimolo Conso compiacere l'ultimo libro che ha fatto che si chiama canta l'ornitorinco
è un libro che vale la pena di leggere da un sacco di concetti
A me ne ha dato uno che ricordo in questo momento
Ed è quello per esempio che parlando con un marziano si potrebbe benissimo sostenere
Che Cantet è uno strano animale col becco d'anatra le zampe
Riccio e la coda da Casto
Mentre ogni tu rincorreva un importante filosofo tedesco ma siamo avere nulla da ridire insomma ecco ecco io ho la sensazione che quando parliamo di federalismo non non ci capiamo bene perché il federalismo si sa cose lo hanno inventato dagli americani con la costituzione degli Stati Uniti
Lei con l'articolo due della Costituzione degli Stati Uniti dice molto pure ciascuno Stato mantiene la sua sovranità
Libertà e indipendenza e ogni potere giurisdizione e diritto che non sia
Da questa confederazione espressamente delegato agli Stati Uniti lunedì in Congresso questo inferiore
Allora se questo è federalismo
Quello di cui si parla nella
Bozza nel testo approvato dal Conseil bicamerale e altra cosa notching assolutamente nulla poco da dire riforma amministrativa dello Stato va benissimo nel settore e stiamo parlando di una proposta di riforma amministrativa dello Stato non disse Virno che un'altra cosa ornitorinco
A pranzo
Dunque allora da questo punto di vista
Io posso dire che insomma in matematica
I fenomeni possono essere misurati in tanti modi
Si può misurare la dimensione di un fenomeno si può misurare la tendenza i matematici anche gli economisti per la verità che hanno la derivata
Allora nel testo della Bicamerale la dimensione del fenomeno
Riforma amministrativa dello Stato in senso di decentramento è minima molto poco consiste la derivata cioè la versione uscita dall'ultima riunione della Bicamerale quattro novembre mille novecentonovantasette
Confrontata con il testo approvato nel giugno quest'anno la derivata la tendenza è negativa cioè il questo testo è peggiorativo
Ne do qualche esempio
Ma il testo che già era modesto dal punto di vista della funzione di decentramento dello Stato articolo cinquantasei
I due cinquantasei era scritto male perché diceva che le attività che non possono più utilmente essere svolte dallo Stato le funzioni dice che non possono essere tutte mente svolte dai privati sono attribuite a poco era scritto male perché non si doveva scrivere funzioni scrivere le attività perché le funzioni
Le soluzioni funzioni sono funzioni
Della nuova versione e una versione
Che sembra scritta il TAR ha
Da un ornitorinco si oppure la insomma
L'estensore della Costituzione sovietica del mille novecentotrentasei in un momento di particolare depressione
Perché dice nere Rispetto delle attività dei privati bar rispetto al PIL cosa vuol dire chi lo decide dispetto non è una cosa sola Ford come sipari nel rispetto della verità dei privati le funzioni sono attribuite
Quindi è fortemente peggiorativo
Articolo cinquantotto qui ci sono dei lapsus che Freud avrebbe illustrato magnificamente bene sono le funzioni che sono riservate allo Stato
Nella versione giugno si diceva
Che Allo stato fra le altre cose erano riservate le funzioni di ordine pubblico e della sicurezza personale
Versione novembre dice funzioni dell'ordine pubblico e della sicurezza appunto
A uno a un italiano di nuova risoluzione come penso di essere io questo cambiamento suscita un sospetto
Un conto è la sicurezza personale un conto è la sicurezza tout-court espresso Gori dalla polizia
Nonché quaestor cambiamento vuol dire che la polizia regionale
Come c'è negli Stati Uniti per esempio non è ammessa dalla Costituzione sarà pur sempre il sospetto comunque il sospetto che va sempre nella direzione dell'ornitorinco non pretattica
E ancora non si parla più della funzione che
Si era cercato di suggerire migliorando il testo della bicamerale di giugno di tutela dei principi dell'economia di mercato
è completamente scomparso questo riferimento
I si fa riferimento a
Allo Stato spettano imprescindibili
La tutela di imprescindibili interessi nazionali
Linguaggio
Caro a qualche costituente dell'epoca corporativa io penso
Ancora articolo sessantadue qui veniamo al tema
Più specifico che quello dell'imposta della quota dell'imposta erariale che viene asta assegnata alle regioni
è un peggioramento
Perché nel testo precedente
Non si parlava di questa compartecipazione
Regioni e Stato o enti locali starnuto al gettito delle si introduceva molto male il concetto della sussidiarietà
E non parlando di questa compartecipazione se ne poteva trarre perlomeno se io fossi stato giudice col costituzionale dopo questa nuove soluzioni avrei potuto sostenere forse senza farli ridere
Addosso sostenere che sulla base del testo che era stato varato lo Stato centrale
Poteva riscuotere imposte solo in funzione delle funzioni che effettivamente lui Stato centrale avesse svolto
E non in funzione di qualcos'altro avendo introdotto invece la partecipazione
Delle regioni all'imposta erariale sia anche introdotto il concetto che lo Stato il quote imposte anche per fungere del non svolge cioè non c'è più un diretto collegamento di cui c'era un'ombra un barlume nella precedente versione fra
Prestazioni vende locale o centrale e prelievo fiscale questo è stato ucciso dal contesto della partecipazione quindi si è fatto un passo decisamente indietro
Ci si chiederà ma perché allora
Tutte queste sviste come mai
Abbiamo scambiato un ornitorinco Pescante stiamo parlando di federalismo ma invece soltanto l'elezione amministrativa Paul perché la derivata di questa organizzazione
Amministrativa è negativa quindi peggiorativo del testo precedente
Risposta pregiudizio abbastanza semplici una classe politica
Eletta su base nazionale non può esprimere stanze federali nel senso di quel testo lì quello della costituzione federale americana
E infatti e solo la lega
Che non è una classe politica eletta su base nazionale ma su base locale che esprime sia pure in modo ampiamente criticabile mio giudizio che spedire utenti stanze federali marca svedese non lo fa e nullo ed no e così norme
Ultimo punto parla di dell'economia ma
Chiediamoci almeno perché
Dopo aver tentato un giudizio così severo forse sono stato eccessivamente severo sono sono stato
Mi dispiace
Ma io non ho mai creduto nello strumento della Bicamerale io sono uno dei pochi che ha votato contro che ha rifiutato il partecipare alla Bicamerale perché sostenevo che questo dovesse essere tema trattato dalla seduta un'assemblea costituente che vuol dire che sto che si votare oggi potrebbe di nuovo lo stesso modo contro questo strumento
Ci si può chiedere allora ma perché gli affetti queste cose a che cosa potrebbero servire dall'elezione dello Stato serve fondamentalmente a due
La risposta due problemi uno è un problema
Di carattere generale universale direi che la crisi dello Stato nazionale
Non è solo un problema italiano con la globalizzazione lo Stato nazionale perde potere
Con la informatizzazione e la cultura mento della popolazione lo Stato nazionale perde in credibilità
Il rapporto fiduciario che è la base del mandato
E cioè dello Stato liberale si cretina
I cittadini sentono più vicini a sé gli organi locali credo che chiunque di noi sempre più vicino al sei o più comune di quanto non senta il Parlamento e quindi la organizzazione dello Stato
In questa crisi di fiducia
Si esprime in tutto il mondo non è voleva soltanto italiana deve mutare perché lo Stato va poco le funzioni pubbliche vanno portate nel luogo dove più i cittadini sentono la loro partecipazione pena la decapitazione dello Stato pena la crisi definitiva dello Stato nazione l'altro doveva invece il problema italiano perché perché lo stato italiano è stato organizzato dai partiti
è stato organizzato dei partiti con un pluralità di livelli decisionali
Da noi Lombardia sono sette sarebbe divino citasse
I livelli di autorizzazione che si devono chiedere per costruire un magazzino in Sicilia sono per esempio dodici poi ci sono i compartimenti verticali concerti tra i ministri questa bizzarra costruita strana costruzione
Al tempo dei partiti perché funzionava funzionava perché questo impediva a qualsiasi amico centro dell'amministrazione di decidere da solo
Volo tale che
Soltanto una cosa concordata fra i partiti potesse funzionare questo è il sistema che è iniziato il sistema della corruzione in Italia
Così Italia nata fondamentalmente per questo motivo perché poi per poter far funzionare di questi livelli bisognava ricorrere alla segreteria del partito e le segreterie del partito si incaricavano di far funzionare tutta la filiera
Ora ridotta
Anzi ammette anche se non del tutto scomparsa la commozione questo sistema è rimasto in piedi e non funziona più
Ecco perché in Italia e più necessario
E non negli altri paesi introdurre il principio della sussidiarietà cioè e consiste nel fatto che quello che possono fare i cremonesi lo decidono i cremonesi senza bisogno di altri quello che non possono fare i cremonesi
Per esempio rapporto potenziamento dell'aeroporto di Linate
Considera la Regione
Oltre c'era lo Stato strapagato Stark
In Italia questo problema della sussidiarietà e particolarmente sentito perché noi ereditiamo una struttura decisionale dello Stato che particolarmente pesante
Paralizzante
Eh sì questo io mi ricordo per fare esempio che dopo il terremoto nel Mezzogiorno a Napoli e dintorni diciamo nell'ottanta allora ero Lai cominciai a sentire che si riuniva in un albergo cittadino l'Inter partito
I cocktail predilige non mise in un mai venuto in mente resi ed era un comitato appunto dei segretari cittadini e regionali se ben ricordo dei ma tutti i partiti
Si è facevano parte della maggioranza sia che faceva parte della minoranza per decidere poi come si faceva una ricostruzione
Più famoso l'Inter partito poiché hanno deciso non benissimo mi pare
Del dottor
Lamberti che il presidente industriale di Varese introduciamo il tema un po'della politica industriale della politica industriale
E del federalismo e politiche prego grazie
Parlando di politica industriale
Io penso che pigliando un attimino spunto da quello che diceva
Il Senato senatore Scognamiglio io penso che non si possono che essere d'accordo su questo tipo di analisi però l'osservazione spontanea che mi viene di fare è che le imprese hanno bisogno di sapere che canta è un filosofo e che l'ornitorinco ma mi fa quindi ma perché credo proprio per per dire che le imprese con una situazione di competizione globale che si trovano a dover affrontare hanno bisogno di avere
Una certezza che quelle che sono le leggi le istituzioni eccetera è un discorso che viene sempre fatto però ecco
Mi sembra che sia che sia probabilmente il caso di di richiamarlo proprio perché il nostro sistema industriale
E a mio avviso si trova a convivere proprio con una serie di problemi che appunto dipendono in alcuni casi da alcune caratteristiche tipiche del nostro Paese come un lo sviluppo due velocità una sua struttura burocratiche cedente e in altri casi ci troviamo di fronte a delle necessita di tipo contingente
Che devono essere messe a posto in tempi in tempi molto brevi per via dell'impegno degli impegni europei mi riferisco al risanamento della finanza pubblica ecco quindi tutto questo
Come tentavo di dire all'inizio del mio discorso è un contesto che è estremamente difficile per le nostre imprese e che quindi si trovano a dovere affrontare delle novità che sono indotte continuamente sistematicamente dall'esterno
Per cui una delle la prima una delle conseguenze più preoccupanti di questa situazione e che tutte le energie imprenditoriali e le risorse finanziarie delle delle imprese
Sono assorbite dalla quotidianità e poco o molto poco resta resta a disposizione per svolge delle attività che hanno a che fare con con la strategia d'impresa quindi con quanto attiene alla crescita e allo sviluppo
Quindi e senza esitare a alcuni dati relativi al a a questo discorso che riguardano la ricerca e sviluppo e i dati relativi appunto gli investimenti in ricerca e sviluppo che sono di gran lunga inferiore rispetto a quello dei nostri partners europei ed esteri
Per venire al discorso della politica industriale in un'ottica di tipo federale io penso
E che
Questo ripensamento non posso limitarsi ad un semplice trasferimento di competenze di funzioni dal centro dal centro alla periferia io penso che si tratti non soltanto di snellire gli aspetti amministrativi e burocratici ma di ridare la politica industriale un ruolo forte un ruolo forte di sostegno all'innovazione nel sistema produttivo e di modernizzazione dei sistemi territoriali
A questi due punti
Occorre aggiungere considerare che capitolo fondamentale
In una politica industriale rivolta e orientato all'innovazione e la politica scolastica e formativa sono strettamente strettamente collegate
Quindi cercherò di riassumere brevemente alcuni aspetti di politica industriale per poi parlare brevemente ancora antipolitica formativa
Ma io penso che
Dare definizione del potere industriale in un'ottica federale cioè con una maggiore autonomia e propositività dei poteri locali sia motivate sia motivata da più dal più esigenze
La prima è di favorire una dimensione territoriale delle politiche per le imprese al fine di creare localmente quelle condizioni più idonee al loro sviluppo
Quindi di promuovere una maggiore competizione fra le Regioni per attrarre capitali Investimenti stimolando una migliore progettualità più favorevoli opportunità di insediamento e più adeguate dotazioni di servizi e poi il concetto di carattere generale revisionare cittadini imprese e istituzioni facilitando la individuazione delle responsabilità politiche in altre parole si tratta a mio avviso di dare veramente
A questi ambiti territoriali dato che la competizione non non è più solo tra singole imprese ma tra sistemi territoriali avere questi territoriali competitivi con altri sistemi territoriali perché con la moneta unica e non potendo più fare svalutazioni competitive
Competitive saranno i sistemi territoriali che a trarranno essendo più organizzati più strutturati a trarranno o meno gli investimenti per cui dobbiamo porre grande attenzione a questo problema
Per tenere le le le nostre industrie creare Investimenti
E creare occupazione quindi
Da questo punto di vista poi mi sembra che sia e deve essere salvaguardato un forte potere centrale di governo macro economico è un indirizzo unitario di politica di politica industriale
C'ho fatto salvo all'autonomia locali deve essere trasferito tutto quanto non richieda di essere gestito direttamente dal potere centrale quindi tale processo peraltro non deve limitarsi a passare delle consegne quindi riproponendo in periferia le stesse strozzature burocratiche presente nell'amministrazione dello Stato
Ecco quindi il processo di trasferimento delle funzioni deve quindi accompagnarsi ad un processo di snellimento dell'apparato normativo
Si deve passare da un sistema di gestione burocratica di incentivi agevolazioni ad un sistema di aiuti di tipo automatico e forse ancor meglio ad un sistema in cui non ci sia più bisogno
Gli aiuti perché la pressione fiscale gli oneri contributivi e gli altri fratelli che compromettono la competitività delle imprese saranno ritornati a valori ragionevole
Quindi in ogni caso l'attuazione pratica del principio della sussidiarietà di cui si parlava prima
Richiede a mio avviso un approccio graduale distico in modo da assicurare che alla ridistribuzione delle competenze corrisponda un'effettiva capacità del potere locale di assumere nuove e maggiori responsabilità
Venendo al discorso invece della formazione che come dicevamo prima è strettamente legato alla politica industriale partite poi braccio anche un braccio operativo
Quand'anche regioni non è chiaro che hanno fatto delle grosse cosa eccezionale
Poi anche anche nella ricerca mi sembra leggendo si ha una una quindi a mio a a mio avviso la prima delle due leggi emanate dal danni che portano il nome del ministro Bassanini
Ecco la prima del greggio introduce a mio avviso una novità di rilievo anche per quanto anche per quanto riguarda il sistema formativo
In particolare l'articolo ventuno apre degli spazi di autonomia didattica finanziaria organizzativa
Che potranno diventare significativi ci saranno accompagnati da coerenti adeguati provvedimenti legislativi e regolamentare quindi questa norma può in effetti rappresentare una storica rottura del sistema centralistico burocrate burocratico che fino ad oggi ha governato la scuola quindi Primo punto è che l'autonomia è una condizione necessaria perché possa esprimere esprimersi federalismo quindi soltanto un'istituzione scolastica con un alto grado di autonomia
Può essere ricettiva rispetto alle peculiarità del territorio alle sue caratterizzazioni economiche sociali e culturali
Quindi scuole territorio devono avere tra di loro un rapporto di osmosi molto stretto e solo così ci possono valorizzare vicenda
Poi l'autonomia è una condizione necessaria ma non sufficiente infatti bisogna liberare la scuola da dall'impronta centralistica
Quindi per fare ciò non non basta a garantire una scuola aperta alle diverse insista formative espresse da dare dalle realtà locali e necessario
Quindi occorre che l'autonomia abbracci non solo quindi gli aspetti organizzativi e gestionali ma soprattutto quelli didattici
Io ricordo brevemente che la Lombardia ha una grandissima tradizione di scuole umanistiche e tecniche soste però orientate e fatte con un preciso riscontro l'economia reale
L'autonomia poi può sempre gruppo consentirà alle scuole di avvalerci integrarsi con il migliore forza del territorio aprire un colloquio con le forze esterne stringere un sistema di alleanze con gli enti locali con le forze sociali
E con i media
L'autonomia poi può essere anche miglior antidoto contro la burocrazia quindi la burocrazia inutile di ripeterlo implica sovente un deficit di responsabilità
Gli uomini non sono motivati
Quindi l'autonomia responsabili Chan responsabilizzando i soggetti può offrire nuove sfide a tutti gli operatori scolastici e rigenerata né le motivazioni
Sempre l'autonomia può inoltre innescare un tossico sistema di confronto e di emulazione
Tra istituti omologhi in modo tale da ampliare per le famiglie per gli studenti l'offerto e quindi gli elementi di scena
Ecco infine l'autonomia poco può conferire un nuovo nuove dimensioni all'ottavo
Siti apprendimento che sono personalizzati quindi e specularmente implica la necessità di valorizzare il ruolo del capo istituto capo istituto come educatore ma anche come gestore del posizionamento per usare un termine aziendale strategico dell'istituto che governa
Ecco quindi tutto questo è potenzialmente racchiuso nella legge Bassanini che ripeto non prefigura ancora un assetto federalista dell'istruzione scolastica ma semplicemente una sette improntato Occhiuto nomine quindi a minore a minore centralismo è chiaro che ci sono una serie di rischi connessi
E che non sto qui a ad elencare ma in ogni caso bisogna che questa questa diciamo Tononi accettati può in effetti di d'autonomia e non di decentramento e necessario una una riforma del ministero la pubblica istruzione e degli organi periferici
E poi è molto importante diciamo la qualità ricatti dei cattivi dei capi istituto
Ecco un'ultima considerazione prima di terminare il riguardante l'autonomia delle università che a mio avviso un termine molti apre un una questione molto importante l'università e per ragioni storiche un'istituzione autonoma liberale che ha come referente naturale la comunità scientifica più che l'ordinamento dello Stato
Di ricordo che a Milano su sei università quattro sono Libera Università a Castellanza sorge Università Cattaneo voluta dall'Unione illustra le province di Varese in altri capoluoghi della Lombardia ci sono università
Statali e che sono sorte grazie all'impulso soprattutto delle organizzazioni imprenditoriali quindi l'università è una risorsa preziosa per il territorio e tanto ed è tanto più preziosa quanto più sarà in grado di favorire la crescita culturale ed economica del territorio stesso
E facendo ciò quindi sarà sempre di più posta nelle condizioni è in grado di interagire
Senza limitazione complicazioni con le altre strutture del territorio quindi scuola centri di ricerca impresa quindi in estrema sintesi università vista scusatemi il termine sempre un po'aziendale ma vista come creazione di vantaggio competitivo per il territorio supporto all'impresa per crescere e svilupparsi e quindi grande interscambio di informazioni di attività
Ecco scusate ricordo brevemente che l'Istituto universitario Carlo Cattaneo che è stato diciamo lanciato grazie al fatto che
Che fanno fossero sto facendo multitouch ama mi sembra importante il concetto che è stato possibile questa questa costruzione di questo di questo istituto perché nel momento in cui è stato deciso di portarlo avanti tutto una serie di rigidità che avevano caratterizzato per molto tempo
L'ordinamento rissa del nostro Paese
Si sono allentate per cui è stato possibile portare avanti questa questa iniziativa ecco a questo proposito invece mi sembra giusto osservare
Che ci sono
C'è sull'attuale dibattito sull'autonomia delle dell'università ci sono diverse proposte sul tappeto
Che cedano perplessità sui reali margini di autonomia didattica e organizzativa lasciati al sistema al sistema universitario e i singoli atenei per non parlare poi deve università libere che
Di fronte ad orientamenti che tendono ad identificare delle regole di carattere generale si appresta libere che per le università private per università anche collocati specifici territori per cui questo a mio avviso è un è un atteggiamento che non può non preoccupare in modo particolare
Per una realtà come quella lombarda dove per ragioni socio economiche dobbiamo invece auspicare che possono stringere sempre di più i rapporti tra l'università e le imprese e dove la presenza di università libere e sicuramente numericamente molto maggiore rispetto alta ad altre ad altre regioni grazie
Questo caso c'è anche la corporazione dei professori che è molto professori universitari che non è né centralista dipende dai biglietti da dove viene difesa meglio ora il CIPE il sedime ecco del professor Salvati che il trenta luglio nove aveva pubblicato un suo ampio articolo proprio sul deve volevamo Rin postare il federalismo che stava così uscendo dalla Bicamerale
Avevamo dato un po'i compiti sarebbe interessante adesso qui ripercorrono tutto ma non non c'era assolutamente ha votato un po'i compiti delle vacanze a parlamentari l'opinione pubblica
Ora le chiedo solo
Quello che poi è uscito corrisponde anche in parte quanta parte corrisponde agli auspici
Che quindi lei
Ampiamente Asso illustrato
Ma guardi quel che è uscito
E già così miracoloso che sia uscito il fatto stesso che sia uscito
Già una cosa così importante già stata così sottolineata non soltanto per l'aspetto diciamo dal federalismo e quindi per la riforma dello Stato
Ma anche per gli altri aspetti che la Bicamerale gli altri pezzi di riforma che la Bicamerale si era assunta che un giudizio positivo fatato anche per questo forse molto per questo dal punto di vista invece del passaggio del testo io scrivevo quell'articolo dopo il primo testo saprà dopo la fase di giugno
E inattesa che ricomincia sui lavori della seconda fase di valutazione degli emendamenti e quindi di riscrittura del testo per consegnarlo all'Arma
Direi che dopo d'allora e per quanto riguarda il nostro segmento specifico quello del federalismo abbia valutazione non è così negativa come quella di Scognamiglio qualcosa si è fatto e per esempio insistere sul fatto che i poteri del Senato la stesso diciamo disegno
Del Senato dal punto di vista del il potere che ben legislativi che vengono consegnati al centro del sistema alle autorità locali alle Autonomie locali per questo è sicuramente andate nella direzione giusta
Dal punto di vista di attivisti invece di tutti i problemi che mi ponevo direi che la soluzione che c'è stata positiva nei limiti che ho detto a mio modo di vedere è ancora insoddisfacente
E ancora bisognosa di forti miglioramenti che spero possono venire nell'esame delle Aule ed eque Südwest io plaudo all'iniziativa degli imprenditori quinto i fanno benissimo a occuparsi di queste cose
Questo non è fare politica nel senso spicciolo
Queste realtà ascolti un compito istituzionale un compito di alta consulenza un compito di intervento che le forze sociali devono assumersi fanno per i creditori fa bene il sindacato fa bene qualsiasi diciamo membro della società civile specie si organizzato Quinto vi sono stati molto meritevoli in questo io vi ricordo semplicemente quanto avete fatto al partire da Parma in poi tutti i vari convegni Capri giovani imprenditori per quanto riguarda la riforma della forma di governo uno dei pezzi che vogliamo affrontare il perito nel suo statuto delle forze che si sono mosse in questa direzione e hanno dato un contributo fondamentale se intendono se vogliono dare sul federalismo
Beh questo il momento per battere il colpo e i tempi sono molto stretti perché la discussione parlamentare quotate procede già nei suoi nel suo quadro generale adesso no a novembre ma qui si sposteranno semplicemente siti disegneranno
Le cose saranno poi articolo per articolo andrà nel corso dell'anno che se qui c'è una presenza delle forze sociali per far vedere le lacune che esistono ancora nella disciplina che non abbia andato bene questa importantissima
Ora direi che si è però vogliono far questo devono uscire da diciamo da dichiarazioni totalmente condivisibili
Ma proprio per il fatto di essere totalmente condivisibili poco incisive somme siccome sono quelle del testo che voi ci avete presentato
Io sono come possibile ogni sia d'accordo con affermazioni di questo genere gli industriali lombardi sono favorevole al federalismo inteso come uno Stato più leggero e vicino ai cittadini la realtà locale stato fondato sull'autonomia e la responsabilità
Sono favorevole al federalismo perché responsabilizza gli amministratori avvicinando lì eccetera eccetera
Sono questioni simili dichiarazioni di questo genere
Beh al momento il momento è quello di fare i diritti del delle dichiarazioni assai più incisive per esempio
Voi sembrate David per scontato in molti dei vostri interventi
Che passando a una forma non diciamo federalistica forma più fortemente autonomistica e decentrata delle responsabilità
Pubbliche
Venga anche automatica Molmenti risolto in qualche modo molto facilitato il problema dell'efficienza dell'efficacia della semplicità della snellezza della pubblica amministrazione
Allora voi dovete rendervi conto io credo che non c'è nessuna correlazione necessario tra organizzazione decentrata dei poteri dello Stato fu quasi federalistica
E efficacia efficienza snellezza della pubblica amministrazione
Non abbiamo delle pubbliche amministrazioni efficientissimi che lavorano per la soddisfazione del cittadino e contro le quali non si alza nessuna voce
Come in Francia e nel Regno Unito in altri Paesi che sono paesi accentrati insiste
Quelli sono amministrazioni molto centrate ma molto efficienti
E abbiamo invece bisogno di paesi comma assoluto d'diciamo organizzati in maniera tipicamente federale
Che sono stati straordinaria di cui l'amministrazione sta veramente inefficiente ceduti di parte del Messico e Brasile voglio dire ma la stessa amministrazione tedesca dal punto di vista della soddisfazione dei suoi utenti e delle imprese
Sollecita più Riserve di quanto solleciti a volte l'amministrazione francese cioè l'equazione federalismo efficienza amministrativa non è affatto cioè l'efficienza amministrativa bisogna volerlo
Perché ci possono essere degli stati
No molto decentrate lo chiamavo federalisti per non diciamo vestirci delle piume del pavone ma che sono inefficienti
Queste cose bisogna sapere allora bisogna entrare nel merito e se uno fa entrare nel merito di queste cose qui uno comincia a vedere che come noi abbiamo impostato il problema
No nel corso delle nostre riunioni nell'ambito della bicamerale le premesse per una pubblica amministrazione più inefficiente
E non meno efficiente ci sono
Ci sono siamo a rischio perché quando noi iniziamo
Guardate talmente semplice quando noi partiamo dove l'ultimo testo
Crede davvero da qualche parte ecco
Il no diciamo ordinamento federale della Repubblica avere queste sono le penne del pavone
Secondo Odero retorica si
Ovvero già qualcosa voglio dire che è una dichiarazione d'intenti che è importante non non non lo sottoculture
Poi diciamo invece della della cosa che tu c'hai detto
No dalla Costituzione americana
Non è un riferimento attuabile quell'Europa che Stati indipendenti che si vive uno stato centrale eccetera però porremo il problema lì si risolve con estrema chiarezza
Quali sono i soggetti del patto federale sono i vecchi Stati che rinunciano parte dei loro poteri
La prima il primo articolo per la parte della costruzione che ha a che fare col federalismo doveva indicare con grande chiarezza quali sono i soggetti che stabiliscono il nuovo patto federale
Cioè quali sono soggetti diciamo del federalismo e recita
Dice non mi piace tondi piazza terminare ciò che dicono i giuristi
La Repubblica e costituita dice coordinamento fra Repubblica è costituita dai Comuni dalle Province e dalle regioni dello Stato
Tutti questi sono diciamo elementi costitutivi io contraenti di un patto federale
Quello che non è soltanto qui questa non è una stilista no in realtà in tutti gli articoli ricorre in continuazione la parificazione quasi ossessiva e costante
Di tutti i livelli del decentramento amministrativo attuale
Allora una cosa di questo di questo dico che anche nell'articolo attualmente sessantadue ex sessantaquattro che l'articolo sul federalismo fiscale
E che se ha un senso letto al diciamo secondo un riparto di risorse regionali ma se il riparto del serrato Rivalta per Comuni e Province eccetera
No una perequazione di questo genere non ha nessun senso io ve lo garantisco sono sono d'accordo con le critiche che sono state fatte ci posso anche gravi in dettaglio adesso se voi volete
Allora da qui su questo punto bisogna entrare siete d'accordo su questo fatto tenete presente che a questo a questa diciamo disposizione
O a questo modo di organizzare il federalismo e decentramento si è arrivati non per caso
Non per cattiveria e neanche per diciamo
Prevalenza di una parte politica su un'altra
Perché in queste condizioni c'erano in diciamo su questo tema c'erano conti non ci sono preclusioni politico partitiche riserva condizioni trasversalismo totale cioè c'erano forse federalisti che l'impianto regionalisti come il PDS CEO di Forza Italia
C'è una ripopolare anziano massicciamente rappresentate di popolarità Leo purtroppo non ha partecipato
Ai nostri lavori cedono il moltissimo non c'ero non attualmente in Alleanza nazionale ma per definizione rientranza nazionale statalista ma proprio per definizione ideologico del partito
Quindi io mando a responsabilità su nessuno
Però in questa condizione di trasversalismo il peso maggiore ciò che ha determinato questa particolare soluzione è stata l'influenza massiccia costante sempre presente
Dei livelli istituzionali del decentramento amministrativo attuali sui costituenti
La in una situazione in cui in realtà
No all'interno dei grandi gruppi politici non era maturata una visione forte e ben definita di federalismo
E io sono uguali quello che ritengo il problema nonostante la sua gravità carta solista sarà unica non fosse maturo per una prima riflessione costituente ma questo lo dico sommessamente lo metto tra parentesi in questa condizione
Siamo le pressioni degli enti locali sono state formidabili su tutti i partiti e imprese le quali sono stati sono semplicissimi
I comuni molto semplicemente non vuole farsi mettere i piedi addosso
Dal regioni considerate centralismo regionale ancor più esiziale che non il centrismo locale e vogliono mantenere un canale diretto e continuo Comuni Province con lo Stato
No bypassando come si dice adesso cioè scavalcando la Regione ma se si fa così non si fa federalismo
Federalismo nasce anche nella forma in cui lo lo vogliamo ricreare perché da noi il federalismo non è una frattura autonoma c'è semmai una domanda di secessione di distacco da parte di un territorio limitato del nord Italia
Ma non c'è un federalismo regionale vero e forte non c'è una domanda di autonomia delle Marche invece dell'Umbria fortissimi questo genere bisogna che volevo creare
Ma lo crei naturalmente se tu riesci a creare un ceto politico locale
Di quale sia rappresentanza degli interessi diciamo della Regione per queste la dimensione minimalista fin troppo piccola della regione orgoglioso di rappresentare lo che non vuole diciamo scambiare il suo posto di consigliere regionale per un posti deputato e andare a Roma
Che veda la sua missione nella difesa di questi interessi territoriali
Ma badate bene no l'interesse del Comune della Provincia o della Regione ma ritrasse di quel territorio che si sentono umbri che sentono lombardi che si sentono pugliesi il federalismo nasce se si crea un ceto politico orgoglioso che vuole diciamo difendere che ma che ha una una qualche forma di nazionalismo locale
E supera quindi
Le
Diciamo le beghe amministrative CRAI Comuni le Province e le comunità montane i circondari del proprio territorio
Risolve livello che giornale cioè si identifica con la sua classe politica regionale e la il riparto delle funzioni tra Comuni e Province
E altri enti così di una questione di secondo ordine una questione di riparto ordinamentale a cui provvedere
Questo era il minimo di se vogliamo far funzionare un po'di federalismo un po'di febbre o creiamo questo ceto politico regionale orgoglioso di rappresentare la Regione
E voglioso di andare a Roma a combattere a contrastare no eventuali do a ripartire le risorse con altre regioni ma anche a difendere tenacemente no i suoi diritti e i suoi interessi o facciamo questa operazione politica
Badate politica di creazione di ceto dirigente regionali oppure diventa una modestissima operazione testo operazioni di ridisegno amministrativo e anche un po'confuso perché
A questo punto tutti sembravano aver titolo a esserne soggetti che un patto federale qui diventa un per un vero pasticcio
Naturalmente poi le questioni si risolvono non sono pasticci così gravi eccetera
Però se voi volete aiutare
Adesso nella discussione voi siamo come forze politiche che cosa lo dico a tutti dovete mettere i piedi nel piatto cioè lette al ognuno per i legami che ha conti prova i partiti politici a cui come cittadino per esempio dalla propria dell'età insomma
Che si dica che questa cosa qui non funziona esattamente come si dica qualcosa che non funziona e non funziona il tipo di rappresentanza degli interessi locali nel centro del sistema politico nazionale cioè in un sistema non funzione di Senato delle garanzie
E delle autonomie territoriali e già molto meglio del precedente la famosa cameretta
Ma probabilmente dà luogo a un processo legislativo complicatissimo barocco
A una definizione una distinzione di senatori tra serie A e serie B che probabilmente se risulterà esiziale al funzionamento di questo organismo probabilmente possibilmente non lo so può darsi di no e già meglio
Ma queste sono poi concreti nei confronti dei quali diciamo se volete aiutare dovesse scontra
Per esercire ritenere che volete fede insomma ci venite a fare una cosa al popolo che avete fatto apprezzabilissima
Ma è una cosa da anime belle
Allora voi non siete anime belle come lo siamo noi politici sono persone abituati per definizione a gestire conflitti
Perché diciamo fare impresa e fare politica è fare ecco gestire e risolvere conflitti
Allora entrate diciamo nel merito di queste questioni e dateci concretamente una mano
Dateci provvedere trovavano sia su questi voli di architettura che opera menzionati sui propri pure di filosofia di fondo
Cioè che visione avete voi in mente per esempio il federalismo è
Ridurre la frase ma sempre meravigliato a me e come mai il mio partito politico il PDS
Forse così federalista perché io l'ho sempre pensato forse sbaglia
Che
Il federalismo
Ti perse fosse una soluzione
Più
Anti egualitaria per i più antidemocratica di una seduzione di Stato nazionale
Anzi democratica per definizione perché ha quasi sempre una seconda camera c.t. partecipi non come singolo cittadino non come lettore non una persona un voto
Ma partecipi con la comunità regionale quindi praticamente tu hai due senatori eletti che so io dagli one share
Che a ottocento mila persone due sedie troverete la California che ne ha quarantotto milioni d'accordo quindi meno democratico e me le qualità
Cioè il noi a cui fare si fa riferimento è più ristretto qui la solidarietà insomma la severità nazionali su base totale
è una solidarietà stiracchiato un po'come quella che ha o comunque come quelle che ha illustrato Pagliarini priva di sostanza
Cioè io per il bene vostro vi consiglio di andare del piede o comunque capisci può risultare una solidarietà un po'pelosa messa così ma spontaneamente avviene così
Cioè è vero è una cosa in cui ci sono pesanti contrasti
E quindi occorre un equilibrio delicato tra ciò che noi teniamo comune al centro dello stato e che vogliamo dare come diritto sociale uniforme manifestazione della cittadinanza dell'essere italiani no e quello che invece noi diamo a soluzioni locali che possono esser specifico diciamo la salita delle su quale per tutte perché un diritto
D'accordo la previdenza e l'assistenza delle sue più possibili uniformi tutte le regioni per sono diritti di cittadinanza te li diamo in quanto italiano no perché crediamo l'Italia
E perché sapete crediamo che lo Stato nazione per quanto in crisi come tu dicevi Carlo
Veramente in crisi
No rimane ancora il luogo della solidarietà fondamentale anche la futura Europa vanta sopra cosa credete che in Europa diciamo le con un bilancio così irrisorio la previdenza allo stato sociale lo faranno gli europei cioè sostanzialmente i tedeschi pagheranno per i greci o pagheranno per i portoghesi
L'acqua saranno sempre i greci a pagare per i greci portoghesi per i portoghesi saranno coloro che si sentono fratelli che si sentono parte di un'unica cittadinanza
E allora il rischio veramente forte no è un questo delicato gioco fra uniformità e variazione
No che esiste nel diciamo nel disegno federale come lo risolve
Come si risolvono così questo gene c'è stato c'è una soluzione in questa che è fortemente per la cittadinanza nazionale
Cioè l'insieme di ruoli che vengono date il fatto che non siano i soliti quattro ruoli moneta difesa giustizia eccetera
Quelli minimi dello Stato liberale ma siano tanti altri è perché si considera che seguono dalla cittadinanza italiana dall'essere italiani dei diritti per quanto riguarda il welfare dei diritti per quanto vada distruzione e per quali che le si tengono in mano avete un'idea diversa perché se non volete così se voi dato soltanto quelle quattro funzioni minime
Difesa eccetera eccetera per il resto ognuno fa per sé si riorganizzi Uefa che vuole vedi lombarde stanno benissimo no diciamo i calabresi come si dice il linguaggio tecnico ciccia
Si dice così come
Con fanno quel che vogliono questo è il problema
Allora allora come risolvete una questione di questo genere
No e come si risolve il problema insomma Cornelia posto Pagliarini
Quel Mezzogiorno non avevo mai un vero federalismo no se venga percepito dal grosso del paese che una soluzione come questa avvantaggia le comunità ricche e svantaggi a quell'epoca
Se avverrà così dicesse il federalismo non va inteso anche come una straordinaria risorsa per il Sud
Perché attraverso l'autonomia
No il Sud sarà in grado avete ragione
Questo argomento che li appassiona e che mi hai occupata io dovrei smettere se ne ravvede se non se non avverrà se non se non si percepirà che è un'arma per il sud per il suo sviluppo
Perché si possono rimboccare le maniche no perché smettano di dire Piove governo ladro o cose di questo genere no perché costretti a dei Budget rigorosi scatti un meccanismo di orgoglio se non avverrà così
E se il Sud non lo percepirà così guardate non si farà nessun federalisti
E allora siccome adesso c'è la discussione io vi prego di intervenire massicciamente
Ma non come anime belle che siete come siamo tutti ma come persone fra consapevole dei conflitti dalla durezza della politica e dell'impresa ringrazio molto
Grazie all'onorevole salvati San con molta passione
Signor quarto problema io credo adesso Pelé per quel che riguarda per esempio le pensioni forse se come professore professor Salvati sa meglio di me ma è auspicabile che quelli del sud diciamo trovino un posto di lavoro stabile perché devo pagare poi le pensioni a quei del Nord
Visto il futuro degli andamenti democratica demografici quindi anche questo bar pasticceria oppure Venezia Avellino geniali quindi diciamo Pagliarini deve scegliere tra il nigeriano va bene io restituisco credo che bisognerà continuare quindi il rapidamente la discussione su questi problemi le proposte anche da parte degli imprenditori
Restituisco il tavolo alla presidente Presutti per la sua relazione
Siamo alla fine
Di questo convegno
Io vorrei ringraziare tutti gli amici
Che hanno partecipato a questo dibattito
Se avete visto sentito da tavola rotonda le anime belle come le chiamava il professor soldati
Sono anche quelle anime che cercano di esprimere il problemi ai bisogni re anali
Celebrando parliamo di federalismo che abbiamo voluto inserire nel manifesto lo guardava buddista pragmatico
Quindi mi ha voluto fare in questa tavola rotonda un po'un'elencazione dei problemi che noi vediamo e del perché riteniamo che una soluzione federale
Da dove non del federalismo intendiamo
Due valori perché il costituzione
Fatta di valori
Io riesco con difficoltà ma seguirne
Gli elementi come fosse una legge unitaria è una legge ordinaria ma è fatta di valori e allora noi valori qui crediamo sono i valori dell'autonomia della responsabilità
E della sussidiarietà
Sussidiarietà che comincia dal privato e dalla iniziativa autonoma dei cittadini
Questo non c'è nel nuovo testo diceva giustamente il senatore Scognamiglio
Riportato
Un'indicazione nel rispetto ma così significa rispetto
Noi la sussidiarietà la vediamo
Partendo dalla libera iniziativa dei cittadini e di quella fantastica
E opportunità che c'è nelle altre democrazie liberali europei e non che quella della imprenditorialità sociale terzo settore così chiamato che da noi proprio perché l'invadenza dello Stato
è stata tale che ha praticamente escluso
Questo grande meccanismo che in settori quali la salute pare la qualità della vita
Quali
La distruzione
Quattro può essere importante allora vediamo lo stato leggero quando intendiamo prestati così intendiamo ex prestato leggero intendiamo lo Stato che non divisi al gestore o lo sia il meno possibile
Ma che si preoccupi immediatamente ai programmare pianificare e gestire le comunità
Certo
Federalismo non non non è chiaro noi non non siamo affatto soddisfatti del di quello che è uscito fuori nel nella bozza che è stata data dalla Bicamerale al Parlamento
Però
Noi riteniamo che quanto meno e qui sta il mio giudizio positivo e che un documento è uscito sul quale si potrà influire si potrà dibattere
Ma come dicevo bisogna dibatterlo in termini di valori
Perché una costituzione non è altro che un insieme di valore
Poi ci saranno le leggi che trasformeranno questi valori in comportamenti e procedimento sarà naturalmente graduato
Però dobbiamo poter cominciare e dobbiamo fare di tutto per rafforzare questi valori autonomia responsabilità sussidiarietà
E quindi premio
Alla libera iniziative anche essa autonoma ma anche essa responsabile
Ecco e questa la visione che abbiamo voluto portare portando anche i problemi nella loro loro
Realtà in modo da poter fare capire quale
Il pensiero
Perché anche di questo si tratta
Che non ci si capisce
L'impressione che tra politico e e società civile ci sia una una specie di frattura
Il problema è che noi abbiamo sono problemi concreti sono problemi che derivano dal fatto che ogni giorno noi ci troviamo di fronte a una serie di problematiche
Che piovono in con rapidità enorme diceva giustamente Lamberti siamo in un mercato globale in un mondo globale belle le minacce le le opportunità ci arrivano da qualunque parte del mondo in qualunque momento
Quindi la necessità di dovere essere veloci e reattivi
E tutto questo comporta che il contesto nel quale operiamo e in particolare contesto territoriale legislativo sia adatto a questo lavoro quindi noi ci battiamo ci batteremo per questi lavori per questi valori vogliamo che questo procedimento vada avanti ora la bicamerale ha passato il documento approvato al parlamento ecco noi riteniamo che il Parlamento riprenda quello spirito costituente
Che come dicevo è fatto di valori e che quindi senza ambiguità
Soprattutto senza ambiguità perché una Costituzione ambigue non regge la realtà
Del della vita quotidiana sì sì sì sì sì rompe non non non non riesce a reggere l'urto del dell'operatività
Del paese e che quindi che questi valori siano valori difesi che siano valori non ambigui perché non ci può essere ambiguità sui valori e con questo messaggio che volevo concludere questo
Del convegno chiedendo poi a chi dovrà dirigere i lavori del Parlamento
Su questo argomento anche di voler chiudere questo nostro incontro grazie
Come voi potete d'intendere io non non lo non posso entrare nel merito delle soluzioni che commissioni di Camera lottato perché tra quindici giorni dopo dirigere il dibattito in aula
Devo dire che
Dalla discussione di oggi innanzitutto emerge una questione che riguarda
Il ceto degli industriali in Italia che sempre più si configura come classe dirigente del nostro Paese anche le interviene su su questi temi in questo modo
Mi pare segna una linea che ormai da alcuni anni va avanti cioè con un ceto che esce da qui il confine comincia a porsi problemi
Di carattere generale e questo è un punto molto la cosa diceva occidentale inizio poneva lei questo problema
Io sono tutto raccordo con le cose che ci ha salvati
E il tiro e più più soggetti possibile
Perché ora stia siamo nel momento della decisione
La Commissione e la sede della mediazione in genere l'aula la sede della della decisione
E nel momento della decisione nessuno si tira indietro il suo ognuno faccia pesare quelle che sono le proprie ragioni quella politica spetta a mediare risolvere però che i soggetti che che nella società sono forti lo siano anche in questa fase
Mi pare che messo con chiarezza dalla discussione di oggi che federalismo non è una soluzione e la condizione dentro le quali poi si trovano le soluzioni
E quindi
Va visto come la creazione dell'ambiente istituzionale dentro il quale poi le singole soluzioni vanno loro volta trovate
Giustamente per ci si faceva riferimento al problema che uno dei più delicati dal punto di vista della conduzione politica di questo tema del rapporto tra regioni e città tra Regione e Comuni pare cara questo preservato in parte con me che segnalava la questione delicata per due ragioni una è quella che indicava il professor Scognamiglio e cioè noi siamo un Paese in cui le città hanno un peso enorme nella storia italiana
Il scusate le regioni esistono da settanta
Lo Stato unitario sistemi ottocentosessanta i comuni esistono dal mille cento cresce poco fa scienza vogliamoci attore in questa città che cosa vuol dire
E se il Comune in Italia che non cos'è tutto diversa dal però deve essere comune anche in Francia essere comune in Germania in Inghilterra i comuni hanno un loro peso storia non risolveremo questo dualismo quando riusciremo a garantire ai comuni un'identità dentro cui sistema regionale
Ma altrimenti il timore che nei comuni e il federalismo la siciliana
Che qualcuno ha recentemente auspicato non so bene con quanta conoscenza del problema
Perché non c'è sta sistema più centralista che moto Bush preso Stato nazionale del sistema regionale siciliano tant'è che le Province che erano previste come aggregazione di comuni sono diventate nella pratica in realtà Province regionali cioè articolazioni regionali del potere centrale la Regione
Ecco allora c'è questa preoccupazione perché molto spesso le Regioni nell'esperienze la breve esperienza italiana si sono comportate nei confronti dei comuni come lo Stato centrale se comporta dei confronti e regioni
C'è stato c'è un ospedale il mento le centralismo via via adesso se pittura periferia con lo stesso modello in testa che comanda Tisci centralizzate potere
Non chi lo decentra
Allora c'è questa preoccupazione credo e non riusciremo a superare questo dualismo nel momento in cui saremo riusciti a garantire in base al principio di sussidiarietà che l'altro elemento importante
Il massimo di poteri possibili al Comune come soggetto più vicino
Al cittadino che destinatario quel quel potere pubblico ed è colui che deve risolve i suoi problemi nel rapporto col potere pubblico
Peraltro con emergeva anche dell'intervento che ha fatto Lamberti il federalismo è una necessità nel momento in cui
Con la moneta unica europea la competitività non si potrà più sviluppare sul piano monetario ma si svilupperà sulla capacità di assistenza pubblica all'impresa e di velocità della decisione politica
E di rapidità delle relazioni tra potere pubblico potere privato
E quel federalismo in quanto sottrae ad un centro unico
Tutti quanti potevi incisione e disposta sulla periferia in questo senso una condizioni migliori di competitività di quanto non possa essere un sistema centrale perché vera l'osservazione che si faceva sulla sulla Francia che ci possiamo avere anche sistemi centralisti molto abbastanza efficienti gli anche per una cosa però
Che deve cambiare la cultura del rapporto del pubblico nei confronti del privato cioè qui non è tanto un problema di centralismo quello che aiuta la Francia funzionare e la cultura del pubblico come la cultura repubblicana del pubblico come servizio per il privato
Laddove il pubblico si si concepisce stesso con come contrapposto dice la concezione monarchica del pubblico in più repubblicana come contrapposto al privato evidente capi abbiamo al privato come fastidioso accidente nella vita del pubblico evidentemente qualche punto
Il pubblico diventa
Un erogatore di di disservizi non di servizi e da questo punto di vista di voler dobbiamo stare attenti anche ad una delicatezza
Ad un problema che ci può porre federalismo de quello della moltiplicazione delle leggi molti hanno segnato il parere Alicata segnalava e altri segnalavano il problema della riduzione del regime lo stiamo affrontando adesso soprattutto libero di Camera dei deputati
Io spero di poter fare a fine dicembre il saldo leggi abrogate leggi approvate in quest'anno che problema apre abbastanza interessante capire quante ne sono state abrogate non solo quelle che sono state approvate delle quali poi per capire che effetto ha avuto
Noi abbiamo un sistema di questo genere tredici mila leggi nazionali trentasette mila leggi regionali
La Germania la tanto decantata Germania assetti mila leggi nazionali ma cinquanta mila leggi dei lender
Con dei problemi notevolissimi tanto che con l'ha fatto con la Commissione sullo stato ostello che una commissione del del governativa che tende a cercare leggeri al massimo possibile Peleggi
La stessa Francia che pure un sistema che funziona a dieci mila leggi nazionali ma cinquanta mila Ortona sta applicazione cioè sono atti amministrativi senza dei quali la legge non può essere applicabile
E stato prego della francese a dopo il precedente governo a varare una ricerca sulla sotto una propaggine allora cioè sull'insostenibile peso della legge che per loro e comincia a essere devo dirvi questo problema della quantità e della qualità delle leggi che noi sentiamo particolarmente
Forte e un problema di tutta l'Europa
A me è stato affidato l'incarico nella Conferenza dei presidenti dei Parlamenti europei di coordinare un gruppo di lavoro sulla semplificazione legislativa
A livello europeo e a livello di singoli stati e sul miglioramento della qualità e hanno immediatamente diritto questo gruppo di lavoro i tedeschi con la sigla sul presidente del Bundestag Fabius
Il presidente spagnolo trillo il belga e il presidente del Parlamento europeo ci stiamo lavorando
Un lavoro molto difficile per tanti motivi
Ma il problema della omogeneità tra l'altro dei trattamenti legislativi delle stesse situazione improprio ormai essenziale perché altrimenti anche lì rischiamo di avere un deficit di competitività per quei Paesi che hanno legislazioni meno chiare o più o più oppressive
Il un tema che è stato posto mi pare sì da oggi proprio nell'introduzione è stato quello del problema delle decisioni precisione posti l'incapacità di decidere
Io mi sono permesso di usare una formulazione che quella della democrazia decidente
Passare democrazia rappresentativa democrazia decidente non per negare rappresentanza ma perché insomma
Qui abbiamo scontato un eccesso di rappresentanza determinato dal fatto che i poteri di decisione è stato tenuto per tutto a Pian nelle mani dei partiti politici non è mai delle seduzioni questo il motivo perché per cui l'istituzione dovrà presentare i partiti e decidere motivo per cui abbiamo ancora dei regolamenti parlamentari
Che non sempre sono all'altezza della necessità
Delle decisione che oggi abbiamo però io vorrei fissare ma molto brevemente un concetto di questo tipo guardate che due per due Paesi sconfitti dalla seconda Europei sconfitti e la seconda guerra mondiale Germania e Italia
Ci sono riserve pratiche Lazzi e partiti politici cioè stiamo attenti a questa questioni pativa guardata con molta attenzione perché in una certa parte del mondo della teoria alcun culturale c'è come dire un rifiuto del partito
Io sto misurando in questo periodo per lavoro che faccio adesso tutto quello che può comportare per un sistema politico avete le regole
No ma non ha vere partiti politici in grado di battersi per valori
Questo è un punto essenziale perché le
Prego regole senza valori sono tredici chi cioè senza come dire una capacità di stadi e programmi strategie e indirizzi priorità queste cose le regole interne Damocle danno quelli che sono depositari e soggetti che elaborano valori e tra questi partiti io penso sulla base kermesse senza politica che sono i punti essenziali che poi i partiti non devono mettere le mani e come nelle istituzioni devono limitarsi starà alle soglie raccordare società istituzioni perché questa è la funzione a ascoltare la società e trasmette tutto queste funzione che va ricostruita ma e Germania e Francia devono Germania Italia devono io credo proprio al fatto che si è stati stati ripartiti per molti anni e si è riusciti poi a ricorrere a riconquistare i per un posto di primo ordine sulla scena mondiale non solo sulla scena europea
Poi i partiti hanno fatto tutto quello che hanno fatto di sbagliato che sapevano benissimo ora sono in notevole calo ma stiamo attenti che c'è una esigenza di ricostruire un'idea di partito
Moderna non occupante non vessatoria non non coltiva così come segnalava Scognamiglio ma c'è questo problema perché altrimenti queste regole Riscone del venerdì punti d'imputazione dei valori ai quali devono e se devono ispirarsi
Altra questione
Rapidissimamente
Il professor Scognamiglio ha fatto riferimento l'articolo due della Costituzione americana
Però se mi permette non è quello il modello Pechino istruiamo improvviso su un versante diverso
Non dobbiamo stiamo il versante rovesciato e quello scriva con il nostro quello belga io spero spero che sia quello sì con quello vero
Cioè il nostro federalismo come si passa cioè da uno Stato accentrato uno Stato federale non come si costruisce uno Stato federale di un'altra Italia Stati quello problema che lo stato di Tor sotto un certo modo abbastanza bene
Il problema nostro è tutto diverso
Il problema nostro perciò e difficile farlo perché lo Stato centrale sceneggia e ceno cultura centralista ci tante cose dentro
E come Passirano Stato centrale a uno Stato federale come redistribuisce il potere di risorse così io tutto questo
Rende complicata la cosa e come il modello a cui credo che sarebbe utile pensare appunto il modello studiato per quanto riguarda che modello che funziona di Stato federale costruito dalla
Sulla base provenienza da uno stato di carattere centralista
Come ma ecco da questo punto di vista io credo che dovremmo prendere
Un
Un elemento di certezza in ordine al federalismo fiscale
Perché quando si costruisce uno Stato federale dello Stato centrale la leva fiscale rischia che essere come la leva del conflitto perché lo Stato attende attenere
Per tanti motivi anche perché chi costruisce questo stato e colui che delibera sulla spesa nazionale cioè il parla più parlamentare e parlamentari naturalmente tende attiene proprie mani la leva di questa specie se non c'è dubbio la quantità alla qualità eccetera
Nell'articolo centosei della in presenza della costituzione tedesca e sta sono stabilite le quote di ripartizione del tutto essere imposte principali tra comuni lender è stato
Ecco io credo che riflettere sulla necessità di una fissazione di questo genere sarebbe anche per i Comuni una garanzia i Germani meccanismo e così per l'IRPEF c'è il quarantadue per cento al bond giallo dallo Stato il quarantadue cinque per cento sua tra Bondi quarantadue cinque per cento e lender e quindici per cento e comuni
La ritenuta alla fonte sugli interessi e quarantaquattro per cento album quarantaquattro per cento e lender dodici per cento e comuni
Mentre poste sui vede capitare imposta sulla società sono cinquanta e cinquanta lender Bond mentre viva il sessantacinque per cento allo stato e il trentacinque per cento
Ai lender cioè una formulazione tale che assicuri già in costituzione la ripartizione di queste risorse dello che tranquillizzerebbe
Cioè riterrebbe sul punto di sottoporre mentre per quanto riguarda l'Iva se non ricordo male sì
Per vive alla ripartizione negoziabile ogni due anni
Però sottrarre l'attribuzione di queste risorse alla come dire ad una braccio di ferro che si fa legislatura per anno per anno legge finanziaria degli finanziarlo registra a seconda di chi vince o chi perde le elezioni se la Regione forte
A seconda qual è la regione di provenienza del Presidente del Consiglio dei ministri del Tesoro scusate la volgarità di questo tipo via Cenni e tutto questo io credo che renderebbe assolutamente sta sarebbe un federalismo instabile
Bisogna inserire dentro questo federalismo degli elementi di stabilità e quei che qui marittimi credo che sia per quello è stato accennato
Quello del fisco a me pare che fare un atto di coraggio cioè andare a fissare con decisione le quote di ripartizione in modo che i Comuni Regioni e Stato siano tranquilli su quello che gli spetta credo che sarebbe una una scelta
Una scelta intelligente
Queste sono le cose sulle quali mi premeva trattenermi c'è un punto soltanto scuole voglio soffermarmi e finisco e questo noi stiamo in parlamento della camera cercando di valorizzare molto il momento della decisione che momento dalla qualità del registro i due indirizzi di fondo che stiamo seguendo
Per la qualità delle leggi abbiamo istituito con la riforma un comitato tecnico al quale si può rivolgere una minoranza per chiedere la verifica anche del raccordo tra la singola legge
Ed ordinamento generale chi non dei problemi più gravi che l'imprenditore oggi sapere bene quale legge applicabile genera oggi una tassa aggiuntiva che il costo per l'applicazione della legge
Perché non è detto che il consulente che voi imprenditori atterra qui voi imprenditori di rivolgete per chiedere quale norma applicabile
Esprimo un parere che sia condiviso l'affetto per il luogo che la decisione Pietro luogo sia condivisa quello al tribunale e così via tutto questo provocò un costo
Io credo aggiuntivo rispetto ai costi di produzione che altri paesi non hanno e che ne abbiamo decisamente ridurre azzerare credo che sia difficile ma certamente
Fra meno deleterio ma certamente ridurre stiamo lavorando appunto per andare in questa direzione per la semplificazione legislativa
E stiamo anche operando in in un altro modo il la Camera assente il bisogno di un rapporto più costruttivo col ceto imprenditoriale
Abbiamo proposto alla presidente Fossa e al dottor Guidi
Un di studiare insieme un rapporto migliore e abbiamo discusso a proposito delle formule per ridurre la quantità delle leggi e migliorare la qualità loro c'hanno segnalato tutto ne sei settori sui quali intervenire e si sta lavorando
Ma soprattutto abbiamo bisogno anche che voi imprenditori conosciate meglio il Parlamento
Ho l'impressione che la conoscenza del politico che all'imprenditore e e viceversa e una polo
La prima è questa da metà novembre partiranno distese per imprenditori presso la Camera di imputati e li facciamo già per le scuole superiori ma solamente se noi tipo diverso c'è una giornata più noi
Vedete come lavoriamo parlate con quelli troppo un singolo settore guardate come funzionano se servizi diteci quali sono le vostre osservazioni su come funzionano
Come funziona la carne deputati non vi diremo poi perché fosse un certo modo acquisiremo dell'informazione cercheremo di migliorare il nostro lavoro credo che sia un modo utile per lavorare secondo meccanismo di ritorno chiediamo che le territoriali chiediamo degli incontri a de punta
Atti alle commissioni
Cioè non a singoli imputati conti necessariamente deputato locale cioè la commissione industria che tipo di politica stata c'dopo in questo settore e allora vengono qui è una delegazione sono e discutere in questo tipo di cose la commissione agricoltura che tipo di politica sta facendo questo per uscire
Da un rapporto che il conflitto a
Alle eccessivamente conflittuale così permetterci sia eccessivamente amicale basato sullo scambio reciproco di favori non credo che così andiamo molto avanti verso la modernizzazione del nostro Paese
Invece costruendo rapporti limpidi trasparenti basate sulla reciproca responsabilità e anche sulla chiarezza e la trasparenza io credo che questo rapporto non potrà che giovare al nostro Paese qui c'è un
Siamo arrivati alla conclusione del convegno ringrazio ancora presidente
L'arresto è stato con
E tutti quanti
Vedersi con l'invito ad essere classe dirigente
Nel quotidiana la vita quotidiana di spingere sempre avanti i nostri lavori grazie