"Una prospettiva per le politiche dell'occupazione: il ruolo di Italia lavoro" convegno promosso dal CNEL nell'ambito del quale verra' presentato la societa' "Italia Lavoro" , societa' partecipata da ITAINVEST, creata per promuovere forme di lavoro innovative tenutosi presso presso il CNEL

Diamo inizio ai lavori voglio innanzitutto rivolgere a tutti voi
Partecipanti un saluto cordiale da parte la presidenza che nel in particolare saluto autorevoli
Relatori
Che sono qui presenti accanto a me la presidente di Italia lavoro dottoressa Matelda Grassi
E il sottosegretario Antonio Pizzinato che fra la seconda introduzione
Il sottosegretario Giorgio Macciotta sottosegretario al Bilancio del Tesoro che concluderà i lavori dovrebbe anzi dovrebbe partecipare anche il mini compatibilmente coi suoi impegni di governo il ministro
Del lavoro Tiziano Treu
Che nelle ben lieto di ospitare questo convegno dedicato alle nuove prospettive alle strumentazioni per le politiche attive del lavoro
Non solo ovviamente sembra una banalità per la sua stessa natura che nelle sede delle rappresentanze sociali e quindi qui il problema del lavoro e pane quotidiano
Come oggetto di discussione di riflessione di proposte ma anche perché
Avendo tra le missioni istitutive la competenza a monitorare gli andamenti del mercato del lavoro e dell'occupazione ogni anno noi siamo chiamati a produrre per conto del governo un rapporto annuale su queste materie
Il che nella proposto negli ultimi tempi negli ultimi due anni vari momenti di verifica e di dibattito sullo stato di attuazione
Di quello che viene chiamato l'accordo che San pacifico il patto del lavoro del ventiquattro settembre del novantasei e e non sempre lo debbo dire a malincuore le valutazioni sull'andamento della concretizzazione degli obiettivi e degli impegni sottoscritti comunque l'intesa sono state benevoli verso il governo d'altronde pur essendo istituzione il CNEL e la Casa delle rappresentanze sociali Pdp soggetti che si avevano sottoscritto e siamo impegnati quindi le forze sociali anche qui inserire che nell'avevano hanno avuto nel passato motivi per manifestare nel loro preoccupazioni per
Inadempienze o rallentamenti nella fase di applicazione di un accordo che invece proprio anche in questa sede era stato valutato positivamente con grande interesse oggi invece e per questo che siamo ben lieti di ospitare possiamo parlare con compiacimento di un fatto positivo
Almeno come ritiene infatti questo appuntamento
Oltre a essere occasione di dibattito di aggiornamento degli indirizzi delle strategie
Delle scelte in materia di politica attiva del lavoro è anche occasione
Di presentazione per così dire ufficiale un pubblica di Italia lavoro società partecipata diritta investe ex Gepi che è stata creata dal governo appositamente
Per operare e per favorire la concretizzazione la concretizzazione di una delle parti di quella parte di impegni più significativi voi aggiunge anche più delicati che sono previsti dall'accordo del fatto il lavoro dal ventiquattro settembre al novantasei
La missione principale di Italia lavoro io non voglio qui spiegare perché è giusto che lo faccia la presidente della società stessa
Ma voglio ricordare questo per fare un breve ragionamento in questo saluto faccio che svolgono mancano la missione principale consiste nel promuovere nell'accompagnare forme di lavoro innovativo attraverso tre fondamentali piste di lavoro con la creazione di occasioni di opportunità per le aree dell'esclusione dal mercato del lavoro
Preparare accompagnare vocazioni e disponibilità a misurarsi con l'attività di intraprese con l'assoggettamento alla parti di più soggetti a prestazioni chiamate o considerate atipiche
Terzo di fornire assistenza e consulenza nei confronti degli attori imprenditoriali delle dei loro interlocutori per la progettazione di piani di impresa
Questo devo dire è un fatto molto importante perché molto spesso nel passato anche all'interno delle forze sociali si è pensato magari involontariamente
Che fare politica attiva per il lavoro fosse sufficiente una normativa programmatica o uno stanziamento di risorse i sostegni finanziari pubblici quasi che l'output fazione
O la nascita di impresa potrebbe non essere suscitate per decreto
Fosse esso leggevo accordo sindacale non ha importanza
La decisione e l'impegno previsto dall'accordo del Patto del lavoro del ventiquattro settembre invece fa un salto in avanti da questo punto di vista perché accompagna le decisioni politiche le scelte e gli obiettivi con la definizione anzi vorrei dire con la istituzione come avvenuto poi successivamente con apposita delibera del governo di strumenti operativi concreti e precisi
Che siano capaci di suscitare attività e soprattutto stimolare vocazioni e disponibilità umane
A fare impresa e a misurarsi con l'attività di rischio questo mi sembra un aspetto molto importante che noi abbiamo avuto modo come che nel di per così dire
Suscitare con l'esperienza dei patti territoriali in particolare nel Mezzogiorno dove quando ci siamo messi a lavorare abbiamo scoperta l'inesistenza
L'assenza di una qualsiasi ma non per responsabilità di sin qui di una cultura del fare impresa e di una vocazione a misurarsi con imprese questo credo sia un fatto molto importante
Che insito e interno alla missione che è stata affidata a questa società
Io so bene che soprattutto nelle grandi sacche dell'emergenza
Disoccupazione in particolare nel Mezzogiorno questa attività può concorrere
Con contributo quantitativamente modesto almeno in partenza rispetto ai grandi bisogni
Però come pure cioè s'l'abbiamo letto l'abbiamo sentito anche nei dibattiti nostri interni c'è chi teme con queste attività l'allargamento dell'area passatemi il termine del precariato dovranno o stabilità del lavoro almeno così come ordinariamente consideriamo il lavoro
Io penso invece e tutto dipenderà dalla qualità dello sforzo di collaborazione fra più soggetti perché non possiamo scaricare poi tutto su Italia lavoro
E anche sulla bontà dei programmi finalizzati a progetti imprenditoriali veri
Il fatto che questa attività possa rappresentare una significativa azione di auto propulsione dello sviluppo locale
In direzione di settori di attività di rilevante interesse
E sostanzialmente settori che oggi sono scoperti o abbandonati invece da da un impegno imprenditoriale diffuso
Concludendo voglio dire che siccome vedo qui l'amico gonzi presidente di l'Unione delle comunità montane
Col quale collaboriamo molto per l'attività a lui affidato penso quante volte con lui ci siamo interrogati
Su quali attività economiche compatibili con l'ambiente il patrimonio naturale sono uno dei terreni sui quali tagliarono dovrà svolgerlo potessimo costruire un progetto di ripopolamento della montagna ecco oggi possiamo dire che su questo terreno ed è per questo che l'abbiamo anche invitato abbiamo degli strumenti validi sperimentazione
Per tentare di rispondere alla desertificazione del lavoro e vorrei dire anche imprenditoriale in molte aree del nostro Paese
Con
Questo breve saluto io darei subito inizio ai lavori verdi ai propri mi scuso e poi mi assenterò oggi ha detto la presidente Grassi i sottosegretari perché abbiamo un altro impegno qui
Nella sede accanto come che ne poi io ritornerò perché mi sembra un tema di grande attualità darei la parola subito Matelda Grassi presidente di Italia lavoro
Grazie
Devo far qualcosa
No chi pensatore nonché papà
Ringrazio intanto molto il CNEL in particolare Silvano Veronese della presentazione che l'introduzione che ha fatto a questi lavori perché ha già anticipato molti temi
Italia lavoro ha preso l'avvio concretamente da pochi mesi da novembre e
Con il compito di occuparsi nel campo delle politiche attive del lavoro
Esattamente delle cose delle questioni che il nostro padrone di casa ci ci ricordava a l'intuizione che nel Patto del lavoro delle settembre novantasei c'è stata di dedicare a questa materia questa finalizzazione un apposite società a è stato un'iniezione a mio giudizio significative felice e
Comuni in controtendenza rispetto alla a quello che nel frattempo maturava di operare un coordinamento tra le varie strutture esistenti cioè poteva sembrare quasi un controsenso da una parte si parlava di coordinare dall'altra si costituiva un nuovo soggetto
Ma l'intuizione dice perché questo soggetto lo si trova anche il compito di operare
In questo campo e per queste politiche per questa missione non come un un obiettivo marginale in un contesto di altre attività su qualche cosa c'era ma per tutti per tutti livello di politico a livello operativo
Questo settore degli politiche attive del lavoro poi tornerò un po'su questa terminologia
A era una parte di altre cose questo vale per il ministero del lavoro che mentre si occupava di questo era impegnato sulle pensioni sulle grandi controversie su tutta un'altra serie di grosse cose
Questo valeva per la gente che era poi
L'unica società che un po'era chiamata ad occuparsi di queste cose ma lo faceva marginalmente in maniera defilata rispetto a quello che considerava la la sua vera la sua vera missione questo valeva anche per le strutture
Che stavano sul territorio le agenzie per l'impiego chiamate a a a occuparsi di tantissime cose quindi in questo senso Italia lavoro è una società veramente molto diversa dalle altre
Esistono e
Ha avuto un compito che può sembrare anche ingrato di cercare di fare occupazione in quei settori che molto spesso o vengono
Considerate tacciati di assistenzialismo ancora oggi c'è chi dice non facciamo le cose serie voi fate questa parte Creek perché queste qui si perderà cucce assistenzialismo
Allora forse diciamo mi sembra che valga la pena di spendere due parole per vedere come si è arrivati a questo punto e non credo che sia fuori tema perché ci fa capire cosa oggi cosa oggi noi vogliamo fare
In tutti i paesi europei e quindi anche da noi
Si sviluppano politiche
Interventi nel nel campo del sostegno dello sviluppo di forme che aiutino l'occupazione e si parla appunto di politiche attive per il lavoro che sta questo termine attivo estasi litigare che possono esserci delle politiche passive
No
Che curioso questo delle politiche attive
Che cosa si discesa
Che dare la cassa integrazione sussidio di disoccupazione forse una politica passiva mentre la formazione per dire una politica attiva perché dovrebbe stimolare l'incontro sul mercato fra domanda e offerta
E in questo senso l'evoluzione che c'è stata dal novantacinque a oggi è stata è stata molto forte
Da una diffuso utilizzo della cassa integrazione guadagni straordinaria per come forma di sostegno del reddito si è passati a queste forme di lavori socialmente utili che erano un mezzo per dare un sussidio a chi accettava di essere occupato comunque in attività lavorativa
Più recentemente si sta facendo un grosso sforzo per far passare questa attività lavorativa finalizzata peraltro più a dare un sostegno al reddito che non a creare diciamo vera occupazione a progetti
Che è sempre di interesse collettivo abbiano però al loro interno proprio connotati di impresa non ricordava poco fa anche Silvano Veronese che ricorderà anche che
Ci siamo incontrati su questo nel momento in cui lui che ancora era nel sindacato e e io in quel momento ero sotto sottosegretaria al lavoro
L'evoluzione che quindi si sta sviluppando è un'evoluzione una molto significativa ed enorme cioè dove oggi a volte teniamo ci lamentiamo che questi lavori socialmente utili che hanno dal ha un numeri assai rilevanti siano una sorta di bomba no sulla quale siamo seduti come si dice però ricordiamoci che prima andavamo l'assegno disoccupazione l'assegno di cassa integrazione a casa
Cioè secondo me poi dobbiamo stare anche attenti diciamo a giudicare quello che è avvenuto l'esperienza che abbiamo fatto ci ha detto fra l'altro delle cose sono molto significative che ci consentono oggi di fare quel passo avanti che auspichiamo
C'è stata una forte capacità degli enti locali
Di produrre uno sforzo concentrato nel tempo in tempi brevissimi per dare delle risposte a esigenze che sentivano proprio esigenze di soddisfacimento di bisogni ed esigenze di trovare una forma di
Sollievo a una massa di di disagio occupazionale che arrivano sul territorio ce l'abbiamo sotto le loro prefetture sotto i loro sotto i loro comuni
La comprensione da parte degli enti locali più quindi il fatto di non aver subìto gol con rassegnazione questa situazione ma diventi ambito che questo poteva rappresentare un'opportunità
Un'opportunità per dare risposte a molti bisogni che si manifestano sul territorio che ancora non erano soddisfatti
La volontà a dei sempre da parte degli enti locali di assumere una ruolo determinato riprogrammazione di questo tipo di intervento
La generale disponibilità delle persone ad essere occupati nei lavori socialmente utili
Su questo punto c'è stata una risposta molto molto ampio molto elevati
Eravamo convinti che come si diceva allora si sarebbero pulite le liste si sarebbe fatto una grossa scrematura con una volta lo ricorderà anche veronese questo per non è stato vero questa pulitura è stata questa pulizia è stata molto molto modesto
Vuol dire che se la gente è andata a lavorare questi lavori per ottocento mila lire al mese il disagio c'era era vero non era vero che quando l'avessimo chiamati andare a lavorare sarebbero scappati avremmo visto tutti gli abusi
Qui in sostanza abbiamo potuto provare che c'è la possibilità di fare attività lavorative che io lo dicevo già qualche anno fa se non è il lavoro vero è comunque si avvicina e il passo non è da poco cioè si è portata la gente da una totale esclusione dal mondo del lavoro a un timido faccia comunque sia
La gente a lavorato è stata contatto con dei meccanismi che sono dei meccanismi del del lavoro
Questo vuol dire che va tutto bene e quindi non c'è niente da fare mi ammazzo questa strada no certamente no però questa è la prova che su quello che è stato fatto è possibile costruire qualche cosa
Vediamo quali sono le questioni che dobbiamo un pochino di mettere rimettere in ordine uno quell'urgenza quella fretta con la quale si è lavorato negli anni passati
Certo questo a se da una parte ci consente di dire che c'è stata una capacità di rispondere a quest'urgenza questa emergenza dall'altra ci fa comprendere che la qualità
Del prodotto spesso è stata spesso è stata una una qualità modesta
Le amministrazioni in quel momento non avevano diciamo molta esperienza si sono trovate a fronteggiare
Una massa d'urto molto significativa qui io ricordo che
Non è un attacco al governo c'ero io al governo in quel momento ma in maniera brusca si è detto basta alle proroghe continue di cassa integrazione
Però seguito in maniera brusca cioè erano Salt discesa in alla quindicesima reiterazione di un decreto legge adesso non ricordo più il numero ma un numero elevato a due a due cifre
Quelli che erano convinti che si sarebbe ritirata la cassa integrazione aggiornamento del tono basta non si fa più cassa integrazione entro sessanta giorni i lavori socialmente utili
Il sindacato fa detto per tutti
Cioè se il fatto di essere impegnati in lavori socialmente utili era il passaggio obbligato per avere il sussidio beh bisognava fare lo sforzo di farlo darla tutti questa possibilità
Quindi questo ovviamente è stato un po'stato affrettato non c'è l'esperienza spesso non c'era a conoscenza delle norme
Le stesse agenzie dell'impiego si sono trovate travolte da una serie di attività e gli adempimenti da fare
La Gepi era impegnata per la parte dei lavoratori che
Gli erano stati a suo tempo affidati e anche il governo l'ha chiamata supplire nell'emergenza dall'emergenza a fare programmi formativi
E molto probabile cioè quello confermo quello che si dice che la qualità ha un po'sofferto però comunque sia io sono convinta che è stato sempre qualcosa di meglio che non mandare l'assegno l'assegno a casa
Noi oggi dobbiamo fare uno sforzo per non lavorare così e in questo mi sembra che il governo stia dando un po'di ossigeno nel senso che
Mi sembra che le scadenze che avevamo in questi giorni comunque prendano
Non ho prendano un po'di tempo e che si possa arrivare alla fine dell'anno questo consente anche a noi di avere qualche mese a noi e agli altri che con non lavoreranno di avere qualche mese per fare ma pianificazione delle cose da fare un ordine di priorità
A meno appannato meno affannato per nel tempo passato
Certamente l'urgenza l'ansia l'emergenza non aiutano non aiutano una possibilità di fare un mestiere certamente certamente difficile
Oggi io credo che noi dobbiamo guardarci da qualche altro rischio
Uno che da quella assenza che esperienza di prima non si sia passati oggi allora il rischio di una paralisi da sovrapproduzione
Oggi siccome a suo tempo Sottani chiamati tutti oggi tutti progettano
Lavori di pubblica utilità comuni province e regioni comunità montane aziende sanitarie locali ecco allora qui dobbiamo tentare di fare un pochino di quadro e dobbiamo tentare di operare all'interno di una logica di sistema perché rischio ripeto io enorme sovrapproduzione invece di degli interventi di una grandissima dispersione
Evidentemente evidentemente c'è l'altro rischio dal quale guardarsi è un accenno che ha fatto anche Silvano Veronese e quello di non mitizzare i risultati
Perché come sarebbe stato sbagliato a suo tempo mitizzare i lavori socialmente utili
Io ripeto che secondo me non sono stati un'esperienza negativa oggi non dobbiamo mitizzare che perché siamo passati ai lavori di pubblica utilità abbia commesso quel bollo tondo questo significa che senz'altro faremo tutta quell'occupazione
Credo che non dovremmo mitizzare neanche il passaggio delle competenze tra Stato e regioni perché
Bisogna stare attenti a non fare il gioco del cerino cioè siccome qualcosa è comunque difficile beh adesso ne occuperanno le regioni stanno più vicine ai problemi riusciranno a fare tutto anzi credo che questo
O è per noi una non abbiamo molta attenzione a non sovraccaricare di attese anche noi
Nei confronti nei confronti delle regioni
Quindi io non credo che vada mitizzato neanche
Quello che può fare tale lavoro quindi non lo farò io dico però che va tutto questo che
Stiamo dicendo emerge chiaro quale ruolo che Italia lavoro deve svolgere ed emerge anche ripeto che c'è stato una buona intuizione a costituire questa società che è coerente con tutto quello che noi abbiamo detto
Quindi Italia lavoro si candida
A e deputata quindi non è un'autocandidatura è propriamente musicale deputate si candida a fare a dare sostegno supporto assistenza
Alle pubbliche amministrazioni a al lavorare PRI quel passaggio dei lavoratori da una situazione di rassegnata tesa a una una fase di attiva partecipazione anche alla alla loro al loro futuro alla possibilità di inserimento nel mercato del lavoro ma si candida anche a un'altra cosa siamo assolutamente convinti consapevoli
Che non si potrà fare nulla diciamo sul mercato se non in termini economici
E quindi ci candidiamo a dare un supporto perché queste cose siano fatti in termini di equilibrio economico
E allora se questo è vero non si chiede il perché le imprese private non debbano essere attenti a questo processo ed interessante ad entrarne a far parte
Io non so se qui c'è una rappresentanza a dell'imprenditoria privata che pure tra gli ascoltatori che pure abbiamo abbiamo invitato però con il sistema dell'impresa e noi stiamo lavorando e io vedo una a
Attenzione è una curiosità tenta a quello che diceva
Perché se noi dobbiamo andare a scoprire a fare emergere dei mercati che ancora non sono perfettamente consolidati nel settore dei servizi diversi e servizi all'impresa
Che già hanno avuto un loro sviluppo neanche una loro crisi ma a servizi alle città servizi all'ambiente servizi alle persone se questo mercato potrà decollare
Non si vede perché ripeto ancora le imprese private non debbano essere interessata ad entrare nostro compito di smussare tutte quelle difficoltà nel rapporto con le pubbliche amministrazioni per fare quindi una progettazione che non sia una progettazione teorica che è fatta nei nostri uffici di Roma
Macché fatta tenendo conto di quelle che sono le programmazioni territoriali di quelli che sono le linee di indirizzo e gli sviluppi programmatici delle degli enti locali e quindi per dare il massimo vivo opportunità e probabilità di sviluppo agli interventi che andiamo a fare
E noi speriamo ripeto ancora una volta di avere con noi gli imprenditori privati il più presto possibile in questo processo
Se riusciamo ad avere di imprenditori privati fin dalla fase di ideazione di progettazione io credo che questo sarà
Un buon risultato
L'altro aspetto l'altro fronte è quello dei lavoratori
Devo dire che rispetto a questo abbiamo
Quasi quasi di più da fare
Perché ai lavoratori
Che sono esclusi dal mercato del lavoro perché ne sono stati espulsi o perché non sono mai riusciti ad entrare
Difficile andare a fare bei discorsi cioè il rischio che si pensi che si fanno dei bei discorsi quindi lo dobbiamo andarci con la bontà delle cose la serietà delle cose che stiamo facendo
E comunque per dare una formazione che sia una formazione assolutamente finalizzata eliminata a quelle uscite sbocchi occupazionali che andiamo a individuare in questo senso credo che il passaggio alla trasformazione l'evoluzione che dobbiamo far fare alle interventi formativi di prima maniera sia molto un passo molto importante e su questo intendiamo diciamo lavorare molto
I lavoratori dovranno assumere una diverso atteggiamento dovranno capire che il il futuro lavorativo o sarà fatto in maniera diversa a da quello del passato
Il posto fisso Di Pietro de subordinato avvia a sarà molto sarà molto difficile
Allora non intendiamo collaborare con tutti
Offriamo assistenza intendiamo collaborare con tutte le presenze che oggi stanno sul territorio senza sostituirci a nessuno e senza fare concorrenza concorrenza nessuno io chiudo qui perché il dettaglio di quello che potremo fare lo faremo nelle sedi tecniche non credo che sia questo questa la sede nella quale metterci a dire che tipo di assistenza quale concreta tipo di consulenza questo lo stiamo facendo neri numerosissimi incontri che in questi giorni stiamo facendo così pochi mesi in sostanza stiamo sono sì mediante rifacendo un enorme
Attività di promozione ma concludo diciamo riepilogando un po'quelli che mi sembrano i passaggi passaggi essenziali
C'è stata una forte evoluzione io credo che sia noi crediamo che sia positiva legge questa evoluzione vada incoraggia
La volontà e la capacità alla determinazione delle amministrazioni locali e anche di quelle centrali e comunque prova a il il trasferimento delle funzioni dal centro alla periferia può essere un un'opportunità l'opportunità racconta dobbiamo essere diciamo consapevoli del i problemi ulteriori che oggi
Le amministrazioni regionali avranno
è senz'altro ipotizzabile la nascita di un del mercato nel settore dei servizi di utilità collettiva
Questo mercato andrà stimolato dovrà essere però un mercato che avrà che dovrà avere capacità organizzativa e
Managerialità di natura privata e dovrà puntare all'obiettivo dell'equilibrio e
Italia lavoro si candida a dare strumenti a offrire offre strumenti di assistenza supporto collaborazione di qualsiasi tipo a per passare a forme di stabile occupazione
Ripeto ancora chiede che lavora in un'unica struttura
A che fa questo mestiere come unico proprio mestiere e qui che noi raggiungiamo le la nostra missione istituzionale che qui il peggio diamo la nostra credibilità noi non offriamo finanziamenti questo è un altro passaggio assolutamente significativa che dobbiamo ricordare
Tutte le altre strutture esistenti sono degli sportelli che
Vengono attivati per ottenere risorse finanziarie Italia lavoro non da risorse finanziarie potrà operare per ottenere le risorse finanziarie che gli altri avranno ma non non le diamo noi diamo soltanto supporto di natura reali
Nel mille novecentonovantotto sarà assolutamente determinante in questo senso il nostro anno questo l'anno nel quale dobbiamo raggiungere gli obiettivi
Questo è quello che ci chiede il governo questo se non riusciremo a fare delle cose entro questo anno vorrà dire che non saremo riusciti a raggiungere quell'obiettivo che nel l'accordo per il lavoro era stato uno era stato fissato ma non e se il mille novecentonovantotto l'anno cardine
E noi diciamo che siamo pronti da subito da le prossime settimane da lunedì da martedì siamo pronti a assumere un ruolo propositivo lo stiamo già facendo dico in tutti questi numerosi incontri ma siamo anche pronti a raccogliere tutte le stimolazioni tutto o i suggerimenti tutto la richiesta alcuni aiuto e collaborazione che verrà da alle autonomie locali e da chiunque intenderà a rivolgersi
E questa è stata la nostra prima uscita ufficiale
Noi abbiamo anche appese un po'questo momento perché dovevamo cercare di capire qual era la situazione
Oggi con un po'le prove questi rinvii ne parlerà certamente sottosegretario Pizzinato che il Governo sta andando con una sorta di mappatura che anche il Governo sta facendo delle situazioni esistenti ci sembra che era arrivato il momento di rendere più noto e più chiaro far conoscere a tutti quello che Italia lavoro oggi si appresta a fare grazie
Rendono interamente la parola in sostituzione del vice presidente della pittura nonostante sia presente qui per lui me lo permetterà il vicepresidente del CNEL capo seguiti dovremmo fare tutto uno scambio di di poltrone che diventa realmente complicato
Io passo ma deve deve approvare pene Pizzinato per le indicazioni prescritti
Anzi
Desidero innanzitutto
Ringraziare ritiene
Che ci ospita
Il vicepresidente Silvano Veronesi
Per l'introduzione
E gli stimoli che ci ha offerto
La presidente di Italia lavoro dottoressa Grassi
Ha delineato la prospettiva
E i compiti
Che
Sono affidate
A Italia lavoro
L'ha fatto in questo primo incontro pubblico
Rispetto a quelle considerazioni desidero rivolgere
Solo alcune integrazioni
Che riguardano le indicazioni del ministero del gol del lavoro del Governo
Circa le funzioni gli obiettivi di Italia lavoro collocando le nel contesto ci generali
Lo farò in modo sintetico per lasciare spazio al confronto
E dando anche alcuni elementi nel corso
L'intervento
Di valutazione di qual è lo stato attuale per quanto concerne i lavori socialmente utili
Noi riteniamo che il mille novecentonovantotto
Debba essere un anno di svolta
Dopo anni
Gli sforzi
Si è realizzato un risanamento che consente ormai è un dato pressoché certo nel prossimo maggio di essere fra i protagonisti dell'avvio dell'euro si tratta partendo da questi risultati
Di consolidare
E alla luce di questi risultati determinare
Anche una fase di sviluppo
Futuro per il Paese per l'economia del Paese
In questo senso la fase due del governo Prodi le con maggior forza affrontare i problemi
Dell'occupazione sulla base anche degli impegni che abbiamo assunto sottoscrivendo il protocollo
Con le organizzazioni
Sindacali e dell'impresa
Da settembre del novantasei
Pertanto a parte
Ormai tradotto in norme fatto salvo
La parte relativa ai cicli scolastici
In buona parte tradotto anche sul piano operativo
Dobbiamo completare una
In modo da utilizzare gli indici nuovi che siano anche
Di una frase
Più positiva di sviluppo al fine di dare risposta
A quello che è un vero e proprio dramma rappresentato dalla disoccupazione strutturale ti questa fase e quindi a rendere più impegnativo su questo fronte iniziativa e l'azione del Governo
In questo quadro
La tematica che affrontiamo oggi
Riguarda
Chi è
Una connessione molto stretta quel convegno che si sta tenendo in un'altra sala qui alcune
E gli impegni che abbiamo assunto nel vertice in Lussemburgo
Quando per la prima volta insieme dei paesi partecipanti hanno definito dei parametri da raggiungersi entro cinque anni all'interno della comunità anche per quanto concerne l'occupazione
E per essere più precisi
Gli impegni assunti e che entro il due mila e due
I diversi strati della comunità
Si sono dati come parametri per quanto concerne i problemi dell'occupazione
Di dare una risposta positiva
Introdotti cinesi per i giovani disoccupati entro sei mesi
Gli adulti che hanno perso un'occupazione
Si tratta di parametri
Anche se non hanno le caratteristiche i vincoli di quelli finanziari
Ma che chiedono un impegno ben più straordinario di quello che Sire
Realizzato in questi due anni che ci hanno consentito di rientrare nei parametri finanziari in questo senso
E per raggiungere quegli obiettivi
Lo strumento
Dei lavori socialmente utili
Dei lavori di pubblica utilità
Come quelli delle borse lavoro come quelli di piani inserimento professionale costituiscono un segmento seppur molto piccole parziale delle politiche attive del lavoro che si sono delineate nel confronto
Di Lussemburgo e che avranno un primo confronto mi capì
Issato alla fine del della comunità alla fine del corrente anno
In questo senso
Credo che
Ne discenda
Che il biennio novantotto novantanove
Diventi un biennio di sfida
Per questo segmento delle politiche del lavoro non a caso parlo di biennio in relazione alle terminazioni che abbiamo assunto dopo un confronto
Con gli assessori regionali al lavoro con i rappresentanti dei comuni e delle province
è un biennio di sfide
Per le politiche per questo segmento delle politiche del lavoro e per Italia lavoro
Perché il novantotto novantanove
Lo riteniamo un biennio scritta
Perché via rinnovazione conseguente alla realizzazione dell'Eur
Per quanto riguarda le politiche del lavoro sia amo
Alla sfida
Dice finalmente dopo cinquant'anni
Nel corso del novantotto renderlo definitivamente operativo dal primo gennaio novantanove il ripensamento di tutte le politiche dell'impiego con il trasferimento delle funzioni
Dal ministero del lavoro alle regioni alle Province ai territori
Siamo nell'anno
Che deve ridefinire
E accelerare il passaggio dei lavori socialmente utili da politiche assistenziali a un segmento delle politiche attive del lavoro attraverso i lavori di pubblica utilità
Dobbiamo definire sulla base dell'impegno assunto
Con le forze sociali definire le politiche la nuova fase delle politiche del lavoro nel Mezzogiorno compreso
L'agenzia
Per lo sviluppo
Che deve portare con sé innovazione favorire lo sviluppo quindi essere uno strumento leggero tecnico che coordina
Altri strumenti come Italia lavoro che l'agenzia che alla missione proprio di intervenire per quanto concerne
La collaborazione la promozione la realizzazione di
Progetti di lavori di pubblica utilità
La realizzazione di impresa
In questo senso
Italia lavoro come ricordava dottoressa Grassi
E figlia della direttiva del presidente del Consiglio Prodi del tredici maggio scorso
Che ha portato alla realizzazione
Superando la vecchia struttura dell'aggettivo ai tagli adesso e Alitalia
Lavoro
La direttiva ne indica le missioni
Lavori socialmente utili
Creazione di società miste e via via abbiamo modificato la normativa sino all'ultimo decreto legislativo che prevede non più solo società miste a prevalente capitale pubblico ma anche a prevalente capitale privato
Impresa non più solo come società mista ma anche come cooperativa anche come consorzio realizzazioni di lavori di pubblica utilità anche affidandolo sin dall'inizio a imprese privati nel contempo quindi promozione nelle diverse forme di imprese ed auto impiego
Se queste sono le missioni
E io le ho solo richiamate la dottoressa Grassi l'idea delineate
Come si colloca rispetto all'attuale realtà
Io credo che sia opportuno a questo riguardo dare guarderò complessivo alla data del trentuno dicembre del mille novecentonovantasette
Comunque
Il decreto lesivo legislativo come decreto legislativo quattrocentosessantotto del novantasette
Si è delineato le caratteristiche di questo strumento di politiche attive del lavoro che va a regime al primo gennaio due mila
E a una fase transitoria di un biennio novantotto novantanove per questo dicevo la sfida e di questo biennio
Il prossimo cinque marzo
La Conferenza Stato Regioni
Autonomie locali valuterà l'ipotesi di ripartizione di mille miliardi
Per il finanziamento da ripartire per le regioni per il mille novecentonovantotto
In questi giorni abbiamo già provveduto ad assegnare alle Regioni centocinquantatré miliardi quindi possono far fronte all'emergenza
Si tratta però
Di affrontare in modo programmatico
Sulla base della nuova normativa
Che ha chiuso un ciclo anche quello durato cinquant'anni poiché i primi le prime esperienze i lavori socialmente utili con i cantieri di lavoro sono del milioni centoquarantanove sapendo che si deve affrontare una realtà che ha queste caratteristiche
Mi scuso se
Forse sullo Ionio leggendo alcuni dati ma è opportuno
Sono circa nove mila e i progetti di lavori socialmente utili in atto fra interregionali dei ministeri i locali
Al trentuno di dicembre vi erano impegnati centoventi mila duecentotredici persone
Di questi
Novanta mila cinquecentonovantasette sono operai
Ventinove mila
Duecentonovantasette sono impiegati e trecentodiciannove sono quadre
Un altro elemento attorno al quale riflettere
Sessantacinque mila sono uomini cinquantaquattro mila sono donne ma di aver fatto la divisione fra operai impiegati dice che non vi è un elemento di sola assistenza
Governare la transizione significa aver presente anche questi ulteriori elementi
Se ottantasei mila hanno svolto almeno una sacca una settimana di lavoro con versamenti di contributi
Ben trentatré mila non hanno mai avuto nessun precedente lavorativo
Rischi rispetto ai lavori socialmente utili
Se si aggiunge coloro che hanno meno di quindici anni di contributi previdenziali e quindi un'attività regolare per quindici anni
Si sale a un totale di ottantuno mila
Quindi
Non siamo
Dottoressa Grassi alla condizione nel momento in cui ad agenti
Fu affidato l'intervento a fronte di processi di ristrutturazione siamo di fronte a un cambiamento molto profondo
Di quella che è la composizione dei soggetti impegnati
Che emerge anche da un altro dato
Che è quello relativo ancora agli aspetti previdenziali poetico due dati relativi all'età
Sono solo tre mila novecentododici
I lavoratori impegnati in lavori socialmente utili che abbiano una contribuzione previdenziale superiori trent'anni e che quindi possano per un verso utilizzare uno degli aspetti della normativa transitoria
Sono solo
Cinque mila settecento settantacinque quelli che hanno più di cinquantacinque anni di età e quindi possono utilizzare un'altra normativa di recupero di versamento volontario dei contributi previdenziale
In altre parole sono meno del sette per cento
Ma il dato che è opportuno del presente
E che di quelli che hanno
Dei contributi previdenziali versati a non meno di quarantanove anni settanta unite mentre quelli che non hanno nessun contributo versato sono trentatré mila quattrocentoquarantacinque quindi sono giovani parliamo di per i lavori socialmente utili non stiamo parlando dei cento mila delle borse lavoro e dei lavori di pubblica utilità
Quindi
Governare la transizione
Significa
Operare
Su più figlioli ma quello fondamentale e la trasformazione di tanta parte dei nove mila progetti in in
Fattispecie
Altre ma minoranze
Quelli che possono e stiamo studiando dei percorsi foro uscire da questa condizione
Attraverso il percorso un percorso previdenziale particolare
Altre stiamo verificando come a realizzarne la fuoruscita
Attraverso l'incentivazione all'assunzione da parte dell'impresa ho attraverso
L'autopromozione d'impresa autonoma
Quindi l'elemento decisivo di questi due anni di transizione eccome portare
Oltre cento mila
Giovanni in meno giovani
Sottolineo ancora andato
Che mi ha particolarmente colpito esaminando il nodo disaggregato questi dati e che vi sono una quota non indifferente
I lavoratori impegnati in lavori socialmente utili che hanno oltre cinquant'anni di età
E hanno in qualche caso meno di cinque anni di contributi previdenziali ma una quota che è superiore a quelle che ne hanno più di trenta che invece hanno meno di quindici anni di contributi e quindi anche lavorando fino ai sessantacinque anni di età non riescono a raggiungere nemmeno la contribuzione minima prevista dalle vecchie norme non dalle nuove in materia previdenziale
Da qui l'elemento di fondo e vado rapidamente a concludere come trasformare i lavori socialmente utili nei diversi settori
In lavoro stabile
In impresa
La sfida
E le esperienze che si sono realizzati in questi ultimi due anni stanno ad indicare che una parte consistente di questi lavoratori possono trovare uno occupazione stabile un lavoro stabile
Nella realizzazione di lavori di pubblica utilità
Lo dimostrano ad esempio le prime esperienze di consolidamento
In progetti che si sono trasformati in cooperative di produzione e lavoro di tipo sociale di servizio alla persona
Nel corso dell'ultimo anno
Sono quelle delle multiservizi
Nel campo dell'ambiente
Nel campo ad esempio del recupero della rottamazione
E quindi con un'opera il disinquinamento per quanto riguarda di elettrodomestici bianchi
Lo si può fare attraverso la realizzazione di attività molti impegni multiple
Nel campo dei beni culturali
Nel campo del settore
Della raccolta differenziata e della lavorazione dei rifiuti solidi urbani
In vari settori dell'attività agricola
Nell'attività dei parchi
Attualmente Italia lavoro
Voglio ricordarlo
A oltre cento unità fra dirigenti quadri e tecnici impegnati in questa direzione
Ha una presenza in otto regioni
è stata promotrice
Di una serie di società miste già in funzione
Ha elaborato tanti buona parte dei progetti di lavori socialmente utili
Ne ha elaborato quattrocentotrentotto dei lavori di pubblica utilità della misura straordinaria
Quindi ha un'esperienza che può consentire con la collaborazione il rapporto con le amministrazioni comunali provinciali regionali delle comunità
Con l'impresa private le aziende private
Di dar vita ad una stagione nell'ampia gamma delle attività di servizio
Alla persona all'ambiente
Al territorio
Che dia risposte sia i problemi occupazionali che alla domanda disservizi che via nel territorio
L'ipotesi formulata
Alla luce delle disponibilità finanziarie e della nuova normativa
E che in ogni regione si definisca un programma attraverso le Commissioni regionali dell'impiego prima che avvenga
Nella seconda metà del mille novecentonovantotto il trasferimento di anche di queste politiche assieme a quelli di impiego alle regioni
Un programma di transizione che copre novantotto novantanove in modo che porti alla fuoruscita
Attraverso società miste quindi lavoro stabile
Attraverso gli altri percorsi degli attuali centoventi mila impegnati nei lavori socialmente utili vi ringrazio per l'attenzione
E auguro buon lavoro restano stazionarie
Possiamo procedere al resto con la serie degli interventi rispetto al programma previsto darei la parola al dottor golosi Presidente dell'Uncem perché c'è un impegno inderogabile prego presidente grazie
Io ritengo che l'intervento che muove stamattina
I primi passi nei confronti che è un'organizzazione più complessiva dell'associazione degli enti locali sia di grandi interessa in modo particolare per le aree italiane della Monte
Noi abbiamo potuto constatare negli ultimi mesi negli ultimi anni due anni un caldo notevole di tenuta del territorio deve dare Montale velare rurali in genere
In quanto i servizi piano piano stanno scomparendo si stanno riducendo per capacità la rincorsa
E dall'altra parte diminuiscono anche le occasioni di lavoro
Si avvia così in una spirale che estremamente pericolosa per cui ad un certo punto molti territori possono andare incontro a pericoli di vere e proprie di certificazione
Questo danno di una desertificazione del territorio e ti territori per di più che hanno una ha rilevanza notevole nell'equilibrio complessivo del Paese
In quanto l'equilibrio di di un Paese non è soltanto quello che si riferisce all'economia occhi se riferisce il bilancio statale
O ai bilanci complessivi di carattere pubblico e privato ma è anche quello delle politiche territoriali del modo in cui un territorio resiste di cui qui ha utilizzato in cui ha presenziato adeguatamente dall'uomo
Ed allora un rapporto lavoro servizi territorio e quello che in modo particolare io vorrei mettere all'attenzione vostra e trovarne una
Credo faccia bene collega colleganza con quello che ci è stato proposto dalla Presidente
Di Italia lavoro nella sua relazione introduttiva
Italia lavora già collegato ad otto regioni io
Spero mi auguro che i collegamenti anche con le altre regioni non solo del territorio Obiettivo uno ma anche del centro nord dell'obiettivo cinque IP si possa realizzare in termini abbastanza facili e rapidi
E in questo territorio sia dell'Obiettivo uno che di quelle cinque mila presenza delle comunità montane certamente non ovunque ma in gran parte del territorio ha una capacità credo utile di raccordo pressoché dappertutto questo avverrà con molta facilità con le Province qui presidente panettoni credo da questo punto di vista sarà estremamente preciso però in molte zone ora corto anche diretto con le comunità montane potrà essere di grandissima utilità perché in molte zone le comunità montane sono già impegnate o nei patti territoriali o in molte altre iniziative comunque di sviluppo per intere zone non per singoli come
Questo mi sembra anche un altro ragionamento da porre alla vostra attenzione
Ormai invitato comunale soprattutto nelle zone montane rurali è un dato per certi tipi di intervento ormai poco significativo perché le politiche dello sviluppo sì sostanze su territori molto più ampi nella montagna intere vallate o addirittura in complessi di vallate che si orientano su un punto di fondo valle o di qua o di media valle particolarmente significativo ecco perché le comunità montane hanno imparato a fare pressoché ovunque questo mestiere di raccordo con quel economia che residuo che si può sviluppare ed ecco perché di iniziative d'Italia lavoro possono essere portate con molto facilita a quelli quali sono gli interventi è già stato detto servizi ti utilità collettiva certamente questi perché possono anche dare il via ad iniziative di cooperazione sociale che stanno crescendo notevolmente
In questa stessa sta in questa alla circa quattro mesi fa
Si è tenuto un convegno delle tre centrali cooperative delle quattro centrali cooperative per il problema del lavoro in montagna attraverso la cooperazione in generale emerso una notevole capacità della cooperazione di show scritto biliare il pubblico che si sta ritirando potuti intervenire al posto di un privato che molto spesso non è in grado ancora di decidere la capacità economica di certe iniziative
E questo soprattutto nelle attività che sono propri delle cooperative sociali oltre in quelle tradizionali
Del settore primario dopo della cooperazione nella trasformazione di prodotti agricoli i la montagna conosce il problema che ormai tocca un po'tutta la società contemporanea ma che in montani particolarmente significativo che quello degli anziani
Ebbene l'assistenza agli anziani ma anch'
Che iniziative relativamente alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali al rilancio dell'artigianato
Non solo quello tipico produttore di beni Marra il lancio dell'artigianato di servizio locale
Faccio una piccola correlazione se riuscirà a partire il progetto del Governo contenuto nell'articolo della Finanziaria è quello che passa sotto il nome di rottamazione delle abitazioni quinti metterà in movimento una serie di interventi sul patrimonio edilizio esistente che potranno in molte zone soprattutto nelle zone rurali e montane dove questo patrimonio ingente
E da molto spesso un valore anche notevole che va recuperato potrò mettere in movimento occasioni di lavoro per una quantità
Di dipende di possibili dipendenti di piccole impresa ma anche di rianimazione tirarti senato di servizio
Che potrebbe essere veramente l'occasione di un rilancio dell'occupazione dell'attività economica ai livelli certo
Non da garanti impresa a livello però che è necessario in queste zone
Perché in queste zone e noi abbiamo bisogno di far crescere ovunque un po'di economia è un po'di attività recuperando posti di lavoro che peraltro la grande industria non soltanto non fa crescere Martelli continuamente
Semmai a fare di minori
C'è poi tutto il settore del bosco
E Dio vorrei invitare ad una sempre maggiore attenzione per questo tema
Prima di tutto perché in Italia di posti
Ne abbiamo boschi che possono essere non soltanto finalizzati alla protezione dell'ambiente o finalizzati alla collegamento con il turismo specifico di alcune zone ma boschi che possono essere anche produttivi e quindi come tali produttivi anche di impresa edile e di lavoro che collega che sta alla base di questi tre purtuttavia un settore quasi completamente abbandonato a se stesso
Anzi direi totalmente abbandonato a se stesso
Non esistono in questo Paese politiche Perilli
La Confindustria si sta spendendo da diversi mesi a sollecitare l'intervento di tutti anche quello del governo sul tema del legno ma purtroppo non esiste una politica delle non c'è presso il ministero delle politiche agricole
Che
Su questo piano
Altri dati qualche finanziamento da ripartire poi sulle regioni in materia di forestazione non è mai riuscito a fare degli negli ultimi vent'anni non esiste neppure a livello di Ministero dell'industria
Perché
Non si nota da anni da estrema difficoltà di continuare a mantenere una situazione per cui d'Italia
è uno dei Paesi che lavorano maggiormente nel settore del legno ma quasi prevalga esclusivamente colleghe d'importazione
E ma Murdoch che i Paesi esterni si negano il prodotto
Grezzo e continuano a venderci sempre più alto lo percentuale dei semilavorati
A questo punto è chiaro che vi sono tutta una serie d'impresa in Italia e di opera in Italia che non sentono più la loro occasioni di continuare il lavoro in atto
Quindi su questo piano oltre un intervento di natura
Governativo parlamentare che da sempre auspichiamo che può essere di ieri certamente una grossa capacità
Di mettere insieme quelle squadre tipo cosiddetti lavoratori forestali per trasformarli in in prese che lavorano il bosco che operano nel bosco
Che operano anche in una prima trasformazione del legno per poterlo poi
Affidare a quelle in prese che ne hanno necessità e che eviterebbero di acquistarlo chi acquista all'arresto
La via è tutto una un'altra possibilità ulteriore che io vedo sempre il rapporto con il tema della montagna e delle aree rurali qui sono dei servizi che ormai non reggono più
Prendo ad esempio per tutti il servizio postale
Le porte ossia ritti erano
Dalle zone con scarsa popolazione lo sci trasporto
Io non so se le porte sono in grado di trasformare so che però imprese piccole imprese cooperative potrebbero assumere iniziative per
Gestire al posto delle Poste quelle che le Poste non riescono mai più a gestire perché tutto è organizzato in queste grandi aziende come cibo ufficio in centro a Roma dove sei sarà anche un ufficio in un paesi noti cinquecento dica
Ecco quindi seduti manca una capacità di evoluzione all'interno di questi di questi grandi enti oggi trasformati in aziende il la capacità di intervenire con iniziative di carattere locale molto che qua e là stanno nascendo sporadicamente episodicamente ma che possono essere incrementate potenziate che forniti di quel minimo di assistenza tecnica che consente poi di loro non soltanto di svilupparsi ma diventare anche dei punti di riferimento per imitazioni sul restante territorio
Ecco queste sono alcune alcune indicazioni che io mi permetto di dare
Invitando
Il la dirigenza di Italia lavoro a tenere anche conto oggi tutto una serie di iniziative che verranno avanti o che si produrranno come prodotto secondario diciamo così dell'attuazione dei decreti delle leggi Bassanini esempio soltanto non è soltanto quello che è già stato citato del decreto di trasferimento delle funzioni in materia di lavoro che tra ha già trasferita regioni trasferirà poi province in particolare
Le iniziative i poteri e le funzioni in materia di lavoro consentendo quindi di essere molto più operativi a livello periferico pari anche quello dell'articolo ventuno delle Bassanini battere dell'autonomia scolastica
Battere l'autonomia scolastica che è stato prezzi che questa decreto deve ancora uscire ed è stato preceduto in Emilia Romagna da un'intesa tra Regione ministero del lavoro ministero della pubblica istruzione
Vede per la prima volta la necessità di un raccordo tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro la necessità quindi di creare un percorso formativo
All'indomani della scuola media superiore Tarchi non va all'università ma per chi intende trasferire poi la propria attività da scolastica da formativa al mondo del lavoro in questo settore non esiste quasi più
E c'è invece la necessità di avere una capacità di formazione professionale prima e contemporaneamente di orientamento che è uno spazio notevole che va coperto
Senta iniziative come quelle di cui oggi stiamo parlando soprattutto in quelle aree
Ovviamente anche nelle città al di fuori delle città e ancora più importante dove Tiffi civilmente sia riescono in altro modo a creare che le iniziative di qualche di qualche rilievo
Vorrei concludere
Con una
Personale impegno
Questa iniziativa credo questo modo di porsi di Italia Lavoro come ci è stato descritto come si legge dei documenti
Deve essere portata all'estrema periferia
Se si vuole che in un qualche modo
Funzioni con quella rapporto che io ritengo ritengo importante lavoro servizi territorio a questo punto deve arrivare all'estrema periferia
Certo raccordare per esempio Italia lavoro con le Province Fazio sono un centinaio i proventi sono molto è molto facile contattarle c'è un'associazione nazionale che le può contattare in qualsiasi momento e che quindi si crea come elemento di grande supporto di rapporto ottima un po'più difficile contattare la periferia estrema del Paese nelle montagne
Se questo fosse possibile e se se questo fosse soprattutto utile
La mia unioni a disposizione per protocolli e per altre iniziative che Servono innanzi tutto alla diffusione
Della notizia e delle opportunità e successivamente anche per creare per creare vera
Mi auguro anche che essendo Italia lavoro passato attraverso la sede nel visto che il CNEL sta portando ormai a compimento la preparazione della seconda conferenza nazionale sulla montagna
Vi possono essere anche da parte di Italia lavoro una apporto alla fase preparatoria che consenta la presentazione di documenti validi proprio anche in tema di prepara non soltanto economica tutti
In via generale ma anche chi una carente possibilità di creazione di promozione di attività di lavoro
La disponibilità come ripeto e massima da parte mia da parte nonché l'interesse e mi auguro quindi che dall'avvenimento di oggi di possano essere dei rapporti che si vanno pian piano creando istituzionalizzando consentendo da un lato lo sviluppo dalla società e dall'altro lo sviluppo delle iniziative nelle aree di cui la nostra musica
Grazie presidente gonzi la onorevole Rosi Bindi Ministro alla Sanità si scusa di non essere qui presente ringrazia Italia lavoro e allora Italia lavoro successo pieno anche l'avvocato Enzo Bianco sindaco di Catania nella sua funzione anche di presidente dell'Anci l'associazione dei comuni ha inviato lungo affettuoso impegnati un messaggio a Italia lavoro che non leggo perché stiamo sprofondando quei tempi ma è molto interessata manifesta il suo primo impegno a stabilire forme di collaborazione sinergie con Italia lavoro vivendo in una zona che uno dei teatri della grande dramma meridionale della disoccupazione
Graziano quindi sindaco bianco onorevole Bindi per i messaggi diamo la do la parola Pietro Lucisano assessore al lavoro della Regione Lazio
Io credo siamo qui per diciamo insieme augurare Area lavoro una un'efficace percorso
Dopo aver già avuto incontri avere visto che le prospettive possono essere interessanti però il fatto di essere qui non c'è sì me
Da fare alcuni ragionamenti politici relativi al Complesso delle politiche attive del lavoro io partirei da riaffermare la chiara volontà
Delle regioni di procedere nell'assunzione dei compiti di governo che questa era stagione politica sembra attribuirci
Una volontà che però non può non nascondere le preoccupazioni per un atteggiamento non sempre lineare da parte del governo Governo sembra un padre premuroso
Preoccupato delle nostre capacità che dunque vuole provare fino a fondo
Le nostre capacità di assumere responsabilità prima di darci gli strumenti dei soldi insomma quei papà che dicono mi scusi sei sì responsabile ma poi i soldi te li do dopo che sei responsabile
E questi soldi invece sono indispensabili
E questi strumenti invece sono indispensabili per assumere da subito le responsabilità
Che ci competono per la Sumer le seriamente
Molti sono gli strumenti con i quali il governo interviene nel nostro territorio regionale
L'imprenditoria giovanile la Geppi che ho avuto modo di conoscere in questi due anni e mezzo di assessorato sotto tanti nomi diversi
Le risorse multiregionali del fondo sociale europeo tanto Ministero del lavoro si prende il venti per cento
Delle risorse poi li ridistribuisce
Con una logica
Non la nostra
La task force per l'impiego
Che debbo dire nel Lazio a aveva avuto una grande sfortuna di gestione nel senso che le situazioni laziali sono particolarmente sfortunata ecco io debbo dire che molti mi parlano dei risultati positivi di questi interventi di queste strutture governative
Io debbo dire che anche se i testimoni sono persone che stimo non ho avuto modo di conoscerli e verificarli direttamente in modo documentato sul mio tavolo di assessore regionale
Al lavoro
Siamo in una stagione di riforme di riforme importanti
Tutti in tutti i patti chiamano le regioni a grandi compiti di responsabilità
Però le contraddizioni ci sono vi racconto un fatto
Esilarante il mare l'articolo centotrentatré comma quattro
Dell'ultimo decreto del Governo relativo ai trasferimenti delle competenze
Cerchiara tutti che le Regioni hanno competenze di programmazione allora il governo pensa quale personale del ministero della pubblica istruzione possiamo trasferire alle Regioni perché serve citino in pieno il loro compiere programmazione e dopo avere pensato molto decide i bidelli
E questo ci ha una logica attenzione perché già il papa re con il circo di San Pietro e poi l'opera avevano una programmazione capillare
Non abbiamo compiti di gestione
Le scuole stanno nel territorio avranno autonomia
Che i bidelli dipendano dai presìdi se non vogliamo dei presidi dai Comuni e delle Province che hanno responsabilità degli stima ma come possono venire in mente cose di questo genere
Nel frattempo però le risorse per la programmazione per l'attivazione del circuito scolastico quelle dell'incentivo rimangono rigorosamente al ministero della pubblica istruzione
Per cui noi dovremmo programmare cercando di convincere le scuole a fare ciò che è più utile per i bisogni del territorio avendo le scuole un canale di finanziamento delle loro attività
Ulteriori alternative che tutto altro
Ci vuole molta fantasia per riuscirci
E ancora vedete io presiedo
In supplenza al Governo la commissione regionale dell'impiego del Lazio
Sottolineo questo in questo momento quel sulla una struttura decentrata del ministero del lavoro che opera attraverso strutture che sono del ministero del lavoro
La subsp situazione complessiva di grande debolezza strutturale
Per un anno intero non sono riuscito ad avere certezza sulla consistenza del fondo abbiamo avuto diverse audizioni dell'INPS in quella sede non riuscivamo a sapere né quanti fossero i soldi
Ne quanti fossero
I lavoratori
Al tempo stesso sono stato chiamato ad assumere decisioni sotto la pressione di emergenze sociali che oggi vengono
Dette come decisioni della Regione Lazio perché l'Assessore presiedeva la Commissione regionale per l'impiego
Presto questi strumenti saranno regionali e potremo far meglio assumere medio nostre responsabilità di governo ma per rimanere alle vicende correnti
Ad esempio quelle dei lavori socialmente utili del Lazio ha lavorato nella direzione di creare le condizioni per lo svuotamento del bacino a questo anno concorso molte delle strutture delle persone presenti
Tant'è che al dodici febbraio abbiamo avuto progetti di lavori di pubblica utilità per sei mila e novecento lavoratori
Però credo che non ci sia bisogno di avere fatto studi scientifici per sapere che i cento miliardi
Che ci sono stati assegnati dal governo a fronte soltanto ad una prima tranche di sei mila novecento lavoratori per i quali sono stati presentati progetti di alle più poi chiaramente rivaluteremo né scarpe Remo una quota rilevante di tutti quelli inadeguati i soldi non bastano
E allora ci si dice
Intervenite con risorse regionali
Ora io debbo dare atto che il progetto di Italia Lavoro è un progetto interessante utile debbo dare atto all'onorevole Grassi di una volontà di cooperazione che credo ci consentirà un lavoro proficuo
Il sostegno agli enti locali nella fase di transizione
E lo spostamento delle politiche attive del lavoro
Dagli enti locali all'imprenditoria privata è un impatto imprescindibile
Esistono due necessità ha un tempo di elevare le competenze
Dei sindaci e degli assessori quali insieme alla Regione si sono improvvisati imprenditori per cercare di risolvere un problema di emergenza occupazionale ma non era il compito loro non avevano gli strumenti tecnici abbiam dovuto creare una rete di assistenza nella quale va dato atto anche al grande compito svolto dalle organizzazioni sindacali
Ma certo dovremo spostare l'asse e chiamare l'imprenditoria a intervenire nelle politiche attive del lavoro
Consentitemi una raccomandazione che rivolgono un sole Italia lavoro ma un po'tutti toh
Le sedici consesso di esperti che stanno aiutando il governo ad aiutarci
Esiste una produzione di idee di progetti che è pericolosa idee progetti che vengono proposti che sono suggestivi che creano aspettative
Che vengono impiantati implementati e che poi al momento di stringere
Ci vengono lasciati per poi sul territorio rimaniamo noi a rispondere ai lavoratori e ai sindaci e agli enti locali di situazioni che non vanno a chiusura
Ero io
Vi pregherei di avere poche di queste
Vi pregherei faccio un esempio di quelli progetti di lavori socialmente utili fatti dai ministeri e che nel Lazio assommano a circa tre mila persone che adesso in qualche modo stiamo discutendo se faranno parte del nostro Baggio attorno del nostro Budget non del nostro Baggio tra questa gente poteva trovato lavoro stabile in questa regione e come regione pensiamo di doverne rispondere lavoratori allora non possiamo accettare che queste cose decolli non senza un nostro
Consenso
La legge regionale per l'organizzazione dei servizi per l'impiego e le politiche attive del lavoro
Segnerà l'inizio di una stagione nuova che vedrà gli enti locali come protagonisti
E le regioni alla regia
Io credo che per questa stagione
Insieme al governo dovremo proprio prevedere le modalità di integrare nell'azione delle Regioni delle Province e dei Comuni le risorse umane e le risorse finanziarie non ci serve un'altra struttura di aiuto alla per questo io credo che il Progetto di Italia lavoro debba crescere nella direzione di decentrare sì e poi di territorializzare
E poi di diventare un elemento della nostra politica in modo integrato questo credo che sia nel programma e per questo sono contento di essere qui in questa prospettiva
Ad esempio la piena disponibilità al delle risorse del fondo sociale europeo
è ragionevole che il Governo si conservi in due il tre per cento il cinque per cento di queste risorse per progetti di rilevante interesse nazionale
Ma le altre risorse vanno o dirette a un unico tavolo che faccia alla regia
Di un percorso che è complesso e che dovrà comportare la fuoriuscita dei ad esempio nell'azione dei dodici mila o quindici mila non si esce sapere quanti sono ed è un problema del ministero del lavoro che poi saranno in
Lavoratori nei lavori socialmente utili ma che dovrà provvedere un percorso nuovo per l'occupazione che dovrà prevedere una modalità nuova per sapere chi è disoccupato e come si interviene in queste politica
Grazie assessore Lucisano alla parola Marcello Panettoni che è presidente dell'Unione delle Province italiane
Sì io a mia volta voglio
Partire con un ringraziamento a coloro che hanno promosso questo incontro odierno
Che normalmente si fa perché una una formulati Vittori ti educazione ringraziare chi ci consente di incontrarci ma io credo che al di là della occasionalità e della maniera ci sia per tutti noi una necessità io lo dico con molta sincerità come presidente di un'associazione di sviluppare un confronto che accolga una doppia o tripla sfida che il momento che viviamo oggi ci offre
La prima scrive il bisogno di lavoro che il nostro Paese conosce in alcune parti di esso in maniera ancora drammatica
Che è una ovvietà probabilmente macché
Chi come noi fa amministrazioni locali
E un direttamente o attraverso i colleghi a un contatto
Quotidiano con la società civile
Sa quanto sia angosciante oggi fare amministrazione io continuo a dire le cose non sono migliorate che negli ultimi tempi specialmente in certe aree del paese
Un amministratore pubblico
Consumo una parte cospicua del suo tempo per ricevere singole persone o associazioni che vengono a domandare lavoro
E quindi questa è la prima sfida
La seconda è
Come noi riusciamo a utilizzare questo strumento innovativo il quattro sei nove
Per intervenire in questo processo la terza C riguarda più direttamente come Province pr
La funzione che il decreto citiamo ad assolvere in questa in questa situazione
Poche cose perché io a mia volta sono venuto per un verso a testimoniare peraltro ad ascoltare
Le reazioni problemi così come ci vengono posti
Ma non c'è dubbio che
Se per un verso appunto il quattro sei nove ci pone come tema specifico la riforma del collocamento
L'apertura anche al settore privato di questa funzione è una fino ad oggi
Rigorosamente in mano pubblica
è pur vero che
Limitarci semplicemente a capire le tecnicalità anche significative e importanti di come si organizza a questo processo di trasferimento e di riorganizzazione e di apertura
Che il quattro sei nove delinea io credo che significherebbe stare un po'al di sotto dei problemi che invece la società civile ci offre
Perché tutto questo io lo considero nient'altro che
Una adattamento degli strumenti che abbiamo a disposizione come credo che sia nella consapevolezza di meno di voi rispetto ai problemi che invece sono la finalità nostro lavoro istituzionale poté la nostra attività imprenditoriale e cioè
Come contribuiamo a risolvere questo questa realtà di fatto
I cui dati cui appunto conoscete con questo paese nostro che pur in presenza di tassi di crescita complessivi che sono ragguardevoli continua a essere drammaticamente spezzato in due con un Nord crea le difficoltà di reperimento di manodopera italiana con tanta parte del centro e soprattutto del Sud
Che ha livelli di disoccupazione spaventosa soprattutto giovani e allora io credo che uno dei una delle cioè le iniziative qua fortemente utile
Ma io trovo che quando da qui da questa occasione noi dovremmo cominciare ad operare due soggetti fondamenta in dovremo allora a vivere
Come interlocutori il mondo dell'impresa il mondo del le organizzazioni sindacali cioè a dire le istituzioni
Come possono contribuire con la loro attività a far sì che a livello territoriali due soggetti fondamentali
Senza dei quali la nostra funzione corre il rischio di intervenire sulle sulla superficie sui fatti si significativi e importanti poi magari anche determinanti ma che da solo non mette da soli non sono in grado di mettere in moto un processo positivo e allora il mondo dell'impresa
E il mondo del lavoro organizzato come contribuiscono a creare piani di sviluppo occasioni di lavoro rispetta le quali poi l'attività che noi dobbiamo fare attività disservizi in maniera innovativa possa essere davvero utile
Perché ho sentito il sottosegretario Pizzinato al quale riconosco una grandissima attenzione lo dico con molta sincerità su tutti i temi che ha avuto anche trattato i lavori socialmente utili e cose del genere
E tutte questa partita qua però quello è come dire
è un modo per aggredire situazioni di estrema difficoltà ma non può essere la soluzione del problema che noi abbiamo di fronte
E il dato strutturale che lo dobbiamo dire quello dell'acre creazione del lavoro in questo nostro Paese e come noi in rapporto a questo organizziamo l'attività degli enti pubblici l'attività degli enti strumentali
Dalle agenzie rallenta Italia lavoro a tutti i soggetti e pubblici e privati che intervengono nel processo
Io ricordo
Qualche tempo fa vedo che poi il convegno di oggi lo chiede per l'appunto il sottosegretario Macciotta
Quando esaminando in sede di Conferenza Stato autonomie le procedure nativi Reanda stipula dei patti territoriali e contratti d'averlo citato in altra occasione ma non mi stanco di ripeterlo
Il sottosegretario disse che quello era uno strumento che poteva cambiare la qualità della programmazione del nostro Paese
Perché si poteva finalmente uscire
Da formulazioni vaghe e generiche per impegnare una serie di re di soggetti istituzionali e sociali intorno a progetti specifici di sviluppo
E noi come Provincia abbiamo seguito con grande attenzione attenzione questo processo di normazione legislativa alla quale il solitario Macciotta aveva partecipato per la funzione istituzionale che ha perché molto spesso la dimensione per aggredire questi problemi ha proprio quella che fa riferimento all'area territoriale che noi amministriamo
Perché non i contratti d'area e i patti territoriali lo sviluppo tranne rare eccezioni che sono normalmente Concetta nelle grandi aree urbane del Paese nelle quali il Comune capoluogo a e capacità strumentali e risorse umane talvolta anche relazioni capacità di progettazione tali da proporsi direttamente come soggetto molto più spesso nell'ottantacinque del territorio due per cento del territorio italiano
Inevitabilmente sono le Province che raccolgono le esigenze primarie che i comuni rappresentano o le comunità montane mi sono già una forma di aggregazione
Intercomunali sovracomunale
E li organizzano in un progetto io so che il CNEL su questo terreno è stato mo'molto disponibile
E ci ha dato una mano cioè ci ha fatto crescere anche dal punto di vista della capacità di amministrazione credo che sia stata un'intuizione giusta perché se questo strumento ha ragione Macciotta è uno degli strumenti più significativi che abbiamo a disposizione
Per abbonare progetti di sviluppo
Rispetto ai quali poi organizzare gli strumenti attuativi
L'attività di De Poli le cosiddette politiche attive del lavoro che sono poi i processi formativi posto scolastici o di aggiornamento per chi esce dal si spera provvisoriamente dal mondo del lavoro questa uno strumento che credo noi dobbiamo tutti saper utilizzare al meglio
E io mi rendo conto che è una sfida che gli amministratori provinciali a loro volta devono saper raccogliere cioè sempre più uscire essi stessi e le strutture amministrative delle Province da una dimensione
Se volete
Storicamente minore appartata quasi da agenzia tecnica si occupava di alcuni settori
Per essere capaci invece di leggere questa sfida di programmazione di progettazione e di
Essere in grado di avere contatti e confronti appunto con la società civile con il mondo dell'impresa con il mondo del lavoro con il mondo del organizzazioni
Ex
Che organiche che appunto operano in questi settori del formazione delle politiche attive per potere
Proporsi come soggetti politici istituzionali in grado di assecondare sviluppare e promuovere queste cose
Io sono ripartito dai patti territoriali e contratti d'area
Perché ritengo che siano il terreno sul quale poi concretamente calare l'attività
Specifica della quattro sei nove
Cioè a dire
Non sarà quelli i soli strumenti evidentemente perché non tutti il Paese a quelle necessità ma certamente sono due degli strumenti sui quali molto sviluppare il nostro lavoro
Spiega in ogni caso quand'anche non siamo nella condizione né la necessità di sviluppare PattiChiari che ha tenuto in un po'contratti Daria
Il rapporto con il sistema impresa e con il mondo del lavoro e in ogni caso preliminare è fondamentale perché le politiche attive siano gli strumenti operativi che si inseriscono
Compiutamente operativamente positivamente sui piani per l'occupazione
Per cui
Nelle zone dove c'è carenza di mano d'opera si facciano le politiche attive che intercetti no i bisogni ancora occupazionali si duali e io organizzano e pieno le qualificazioni necessario opportune poi sappiamo che ci sono alcuni settori del lavoro che ormai i nostri giovani non vogliono più fare e sappiamo che quello è un mercato che dovremo probabilmente riservare a lavoratori che vengono da altri Paesi ma intanto capire come appunto noi riusciamo a inserire le attivi le politiche attive processi formativi dentro
Dentro questa Rete di esigenze e di programmazione di sviluppo economico che noi
Dobbiamo fare
Anche perché se l'occupazione il nostro fine si è detto a livello di programmazione nazionale credo che si debba ribadire anche a livello di programmazione locale
Dal livello regionale come quadro di riferimento generali
A livello locale dobbiamo dare un contributo a individuare quali sono quei settori che in aggiunta a quella valvola di sfogo ostilità nei lavori socialmente utili possano organizzare momenti di occupazione più significativi cioè a bassa intensità di investimento per posto di lavoro creato perché è questo un altro dei modi per fare politiche attive del lavoro questo è un altro dei modi per far sì che ne facciamo appunto interventi di formazioni effettivamente finalizzati all'occupazione e non la formazione generale fece né
Quindi la sfida è il lavoro
Un secondo momento è come noi modifichiamo e adeguiamo
Le strutture pubbliche e apriamo gli spazi ai privati nelle politiche di Collocamento
Il terzo momento è come concretamente le politiche attive verranno svolte ora
Io non ho difficoltà a dire che accantona considerazioni largamente positivi atto del quattro sei nove come presidente dell'UPI delle province
No le difficoltà di riti che noi avremmo gradito e agiremo in ogni caso perché le Regioni in questa maniera si comportino nella lista nella legislazione regionale da emanare
Che non ci fosse la frattura tra il momento del collocamento è il momento delle politiche attive
Perché un ruolo istituzionale quale quello che io dico rappresento
Negli ultimi tempi se appunto esce dalla sua dimensione appartata vi quasi dicevo io stesso in qualche maniera provocatoriamente agenzia tecnica perché su tutto un settore che è quello della formazione e della pianificazione sta assumendo responsabilità ormai di notevole significato
Noi abbiamo responsabilità di concorre alla programmazione regionale la pianificazione regionale
Abbiamo la responsabilità di tutto l'ordinamento scolastico superiore in quanto organizzazione dei servizi ma per ciò stesso anche la programmazione delle serie
In quasi tutte le regioni abbiamo la responsabilità di organizzare i gesti e Iorga lo di organizzare programmare organizzare i corsi di formazione professionale sempre più spesso anche quelli che sono finanziati dai fondi europei
Cioè c'è tutto una funzione che non siamo ti ama
Con l'affidamento
Anche significativo alle Province di tutte le politiche attive del lavoro MOI in qualche misura abbiamo il timore che questa Agenzia ipotizzata dal quattro sei nove possa essere un'Agenzia pesante
Piuttosto che un'agenzia leggera di programmazione agile che affida poi ad altri l'operatività in questi settori
E talvolta che agisca quasi o che possano dire quasi a prescindere dai momenti del Collocamento bene però
Uno dei richiami io so che Lucisano in questo senso è largamente disponibile come assessore mi auguro che questa accada anche nella generalità delle regioni italiani che la legislazione regionale per un verso e la pratica amministrativa per l'altro
Eviti questa spaccatura tra due momenti del collocamento delle politiche attive organizzati perché se questo saranno gli avremo sicuramente risultati più positivi l'ultima considerazione che voglio fare per non allungarmi troppo
E la consapevolezza di come in quanto Province io lo dico con molta franchezza
Noi arriviamo a quest'appuntamento con una a mio avviso del tutto corretta individuazione istituzionale e sociale
Con una capacità immediata di intervento e di governo del settore che è in realtà tutta da inventare
Cioè a dire non è che si affidano le strutture del collegamento alle Province perché hanno già dimostrato nel passato una qualche presenza una qualche punti e non è questa la ragione
La ragione è perché il legislatore ripeto credo opportunamente ha individuato come queste materie possano essere utilmente svolte nell'ambito sociale e territoriale che ha governato dalle Province
è una funzione la cui gestire noi dobbiamo imparare rapidamente organizza
E allora una parte di quelle politiche attive del lavoro probabilmente o di processi di formazione va intanto rivolta anche
Nella all'attuale struttura amministrativa che le Province stesse hanno a disposizione ma soprattutto chiamando una pluralità di soggetti a contribuire a chi questa funzione possono essere svolta almeno e in questo senso il richiamo che anche prima di me così faceva a Italia lavoro in primo luogo e tesa quali siamo oggi ospiti ma ad altre settori del mondo privato antichi agiscono a questo riguardo
è un invito quanto mai opportuno di è un segnale di disponibilità cioè io credo che le province possano e dovranno essere grati a tutti coloro soggetti pubblici appunto portatori di interessi generali o anche semplicemente di iniziative imprenditoriali che vogliano contribuire a rapidamente consentirci di svolgere al meglio questa funzione
Nell'innovazione specifica del come si sviluppo la funzione del Collocamento
Ma anche e soprattutto nella funzione orizzontali di riorganizzazione di tutta la catena formativa
E ricollocamento dal momento della programmazione dello sviluppo economico economico qui faccio riferimento all'inizio ai momenti di organizzazione delle politiche formative e per quanto ci si era dati per quanto sarà possibile sulla base degli originali sulle politiche attive del lavoro stesso e infine per quanto riguarda la parte conclusiva del collocamento
Quello che questa sia la sfida che riguarda tutti noi e alla quali e con grande senso di responsabilità con grande consapevolezza del c'erano meno che dobbiamo noi stessi esplorare per potere essere all'altezza della funzione cui la legge ci chiama
Noi riteniamo di dover sviluppare appunto per assolvere a questa funzione rispetto ai temi dell'occupazione del lavoro ti ringrazio
Grazie presidente Panattoni ora la parola Sergio Ammannati presidente della commissione Politiche del lavoro perché
Grazie veronese
Credo che le mie parole portando via poco tempo si siamo in in marcia
In tabella e penso sottosegretario riuscirà nel l'orario previsto a fare le conclusioni e operò a proporre approfitta dell'occasione per avanzare anche qualche piccola riflessione rispetto a quanto stiamo ascoltando settembre verificando nelle varie occasioni che lo stesso CNEL devo dire crea come monitoraggio ma anche come verifica e intendo verifica anche in termini politici
De cosa sta passando tra agli impegni assunti con i grandi accordi richiamati non ultimo che nel settembre del novantasei quello che le parti sociali in qualche modo riescono a svolgere quello che sia in grado di fare sia in grado di mettere in moto a livello di istituzioni decentrate e quello che il legislatore in qualche maniera attuari spetta al Papa
Alla siamo diventati i carabinieri vede la politica non è questo il punto ma certamente siamo molto attenti a due dati siccome il più bel la fede delle parti sociali
Siamo attenti a dei dati fondamentali o uno è quello che vi chiamato da più parti che è quello dell'occupazione
Due è quello se il metodo concertativo paga con un paio
La questione dell'occupazione in questa sede vi è anche un documento ufficiale
Il Consiglio nazionale economia e del lavoro e quindi quale nell'Assemblea del Consiglio quindi non il Ammannati considera il suo Complesso
Ne può essere conferma anche il presidente veronese espresse perplessità
Sulla questione dei lavori socialmente utili
Perché perché per nostro avviso e e tu questa questa questa perplessità è questa paure ancora tutta da cancellare
E che si passasse da una situazione cosiddetta di politiche passive
A una situazione che in con terminologia riversa in qualche modo riproponeva
Una politica non attiva la vogliamo chiamare così
Poi dai lavori socialmente utili siamo passati ai lavori di pubblica utilità
Io se credo che se ci fosse uno straniero in sala avrebbe qualche difficoltà
HP
Ma
Tuttavia io che in qualche modo per altri versi per altra impegno anche personale segue la questione anche al di fuori della sede del CNEL capisco che ci può essere già una come posso dire uno stato più avanzato tra lavori socialmente utile a voli di pubblica utilità
Questi lavori pubblicati evitare molti di voi l'hanno detto ci sono stati dati secondo me molto interessanti portati anche dallo stesso sottosegretario Pizzinato
Sono
Qualche migliaio i progetti che vengono presentati moltissimi c'è la proliferazione delle idee Lucisano diceva non mi portate troppi de
Perché altrimenti noi ci soffochiamo di idee di iniziative Fini ci soffochiamo
Qualcuno potrebbe dire anche di parole ma e poi ma anche a la concretizzazione dei progetti intatto
Finale rispetto al quale poi tutti dobbiamo rispondere è sempre quell'occupazione
Perché se tra due anni siamo ancora a discutere se invece dei lavori socialmente utili o lavori di pubblica utilità o di pubblico gradimento vedremo cosa troveremo e cioè però dato occupazionale rimane quello che e quegli ottantuno mila di cui parlava Pizzinato che sono quelli che si entra più occupazione cerca nacque la prima occupazione B qualcosa a tutti
Soprattutto la mia impressione dall'osservatorio nel quale mi trovo temporalmente quello del presidente la commissione Politiche del lavoro è che era ovvio del resto aspettarselo
Viene un io dico lo scontro tra registi lo dico con parole mie
Per cui lo stata decentrato alle Regioni le regioni alle province le Province e Comuni
Ma il disegno non non non si riesce ad afferrarlo il disegno di coordinamento generale si riesce ad afferrare molto di più
Lo scontro che si crea tra i ruoli e poteri
E allora
Come posso dire si apre una mediazione tra registi
Una mediazione tra Poteri ma non si riesce mai a capire se questa mediazione funzionale a o è funzionale pena
Allora questa cosa noi credevamo
Se ci ci fosse il presidente del tema cervice presidente voglio dire
Nonché avevamo scoperto come si suol dire l'America ma abbiamo scoperto una ricetta che ci sembrava interessante
E in qualche modo nella linea italiana allo sviluppo che è quella della concertazione
La linea italiana lo sviluppo e per la testata della politica dei redditi non sta ma nati ricordarla battaglia battute politica dei redditi politica di concertativa ognuno si prende le proprie responsabilità e ognuno per l'accusa una quota parte ne risponde
Bene il modo era di tradurre la grande politica concertativa nazionale in una politica concertativa anche dal basso
E guarda caso i patti territoriali sembravano la ricetta giusta
Sembrava la ricetta giusta perché erano quelle in cui si stabiliva
Punto primo l'occupazione
Punto secondo lo sviluppo possibile punto terzo i vari soggetti lo diceva ora panettoni l'ottantacinque per cento del territorio italiano è coperta alle Province perché sono pochi Comuni chiara comunque a questo il distinguo
Il distinguo era che tutti i vari soggetti erano chiamati in causa sottoscrivevano compatto
E noi eravamo il canale come posso dire naturale che accompagnava questo processo non entrava nel merito della questione dei ruoli nella questione dei poteri intendo i soldi
Ma accompagnava questo precetto per questo processo sembrava partito molto bene ha avuto uno sviluppo molto lento
Molto
Allora chiedo punto sono uscite dei contratti d'area non si capiva più bene se era una nuova necessità o se era un qualche cosa che andava in rotta di collisione con qualcosa che invece era stato inventato prima
Se era uno scontro di poteri Orsiera invece una Giunta di strumenti
Tra
Il dato certo però che abbiamo c'è stato riportato l'altro giorno all'assemblea del Consiglio quindi prendetelo con le molle nel senso che io ve lo riporto come l'ho sentito in questa sede dei primi venti patti territoriali che sono stati approvati
Mi pare che i primi nove non sono passati attraverso la procedura concertativa
E mi pare di ricordare benissimo che in questa sala è stato detto si senta che dall'accento chiuso in Toscana quindi voglio dire i toscani non me ne vorrà nemmeno i laziali ma nei primi nove
C'è la Toscana e Paci anche Lazio e poi dopo nei primi undici approvati c'erano due del Meridione B qualcosa
Nella mia testa dice che c'è qualcosa che non gira
E ripeto io sono toscano
C'è qualcosa che mi lascia in qualche maniera per allora questa questione
Cosa apre di riflessione che non effettivamente come come abbiamo il diritto dovere
Di seguire con grande attenzione anche coraggio tutto lo sviluppo tra la legislazione i grandi accordi che costano costano molto costano al governo costa nei partiti costano al sindacato
E poi l'elegante non capisca che fare una politica dei redditi per il sindacato qui ci sono sindacalisti voglio dire poi separano diranno meglio loro costato un muro
E non può non ha vere il risultato adeguato
Questo vuol dire che non è non molleremo la presa su questo io ho messo su un Osservatorio di monitoraggio su queste questioni eh lo so che gli osservatori di monitoraggio moriremo
Ma se questo serve a dare questo monitoraggio significa anche iniziative nei quali le parti sociali e le politiche vengono chiamate qui
E ci dicono effettivamente non a parole ma a numeri a fatti cosa si sta effettivamente operando rispetta i grandi accordi ai grandi impegni presi io credo che facciamo un'opera meritoria
Italia lavoro per me è una cosa meritoria nel senso che sembra essere uno strumento uno degli strumenti che in qualche modo può aiutare a passare dalle parole ai fatti a dimostrare quello che la discussione oggi oggi oggi oggi intendo stamani mattina è intende ieri qui si limita mettendo in discussione la questione privato pubblico se tutto quello che è pubblica è tutto da buttare tutto quello che si deve fare dev'essere fatto soltanto dal privato è una scontro politico di fondo
Bene su questo noi tutti i soggetti che sono direttamente in ruolo implicati devono dimostrare che si può effettivamente fare sviluppo si può fare lo dico con parole mie Europa anche non abbandonando un metodo che è il nostro e non passando tutta la questione dalla alla e in questo credo che saremo voglio dire molto attente io spero che Italia e lavoro ritorni in questa sede
Tra i tempo ma sedette in quel benedetto biennio ricordato più volte
E ci possa portare numeri dati e risultati che ci confortano sulla buona opera svolta da questo strumento e da tutti gli altri strumenti messi in campo grazie
Grazie Sergio abbiamo la disposizione del tempo prima delle conclusioni del sottosegretario Macciotta qualche contributo avrei già
Collegamenti vitto segretario regionale del PCI del Lazio
Sì
Io credo per natura sono una persona ottimista e quindi premi cerco di prendere sembra il buono nel situazione in cui mi trovo
Nella questione la circostanza di oggi
E al momento in cui sto parlando prendo atto che il convegno attrezzato per la presentazione di Italia lavoro vede ecco va be ritiro perché sta rientrando la presidente e quindi mi fa piacere perché finora c'è stato una notevole assenza da parte di chi ha preparato e attrezzato
Il convegno di oggi
Nel merito io vorrei dire alla presidente Grasso che i lavori socialmente utili
Non sono stati pensati attuate per erogare dei contributi
Dei sussidi ma esattamente all'opposto
E qui
Cioè il presente pure Cacopardo i col quale abbiamo
Negli anni passati lungamente duellante nella sede del ministero del lavoro
I lavori socialmente utili nascono per cercare di evitare la diceria attraverso la quale si affermava che chi era in cassa integrazione guadagni perché all'epoca non c'era ancora
La indennità di mobilità c'era la disoccupazione speciale
Per sottrarre questa gente questi lavoratori al lavoro nero si pensò di fare i lavori socialmente utili quindi attraverso questo strumento
Si tendeva ad utilizzare manodopera espulsa dai processi produttivi e che godeva di un trattamento salariale
Quindi non è il lavoro socialmente utile pensato per erogare un sussidio purtroppo vero proprio in un alcune parti significativi del Governo anche Dio da allora e anche oggi
Attraverso l'utilizzo dei lavori socialmente utili lo si è allargato
Ai disoccupati
Di lungo periodo è lì che si è fatta demagogia perché in uno strumento pensato per sottrarre quote di lavoro nero al mercato e quindi cercare di non contribuire a distorcere il mercato della concorrenza lo si è utilizzato anche per aprirlo App nuove possibilità occupazionale e questa tendenza e che se è condivisibile specialmente in un sindacalista come fine
è profondamente sbagliata nel mezzo visiva utilizzare perché questa tendenza permane ancora
Nella decreto legislativo c'è ancora qualche cosa di questo genere allora se noi è il noi inteso Parlamento governo che nell'istituzione Italia lavoro e poi anche le parti sociali
Se vogliamo tenere fede a questi impegni be'allora purtroppo le entrate degli centoventi mila lavoratori a cui accennava il Sottosegretario Pizzinato ma dobbiamo sbarrare
Non è pensabile che centoventi possono diventare centotrenta centoquaranta
E dall'altro
Parlare di volere svuotare ICE la Salvato dei centoventi mila questi centoventi mila lavoratori sono oggi una bomba ad orologeria di cui il timer e già è stato innescato
Il sindacato oggi è diventato la controparte di questi centoventi mila lavoratori
Ed è una cosa per la quale noi non reggere ma molto è chiaro che io sindacalista
Non posso accettare di diventare la controparte del lavoratore impegnata nei progetti gli LSU io sono alla testa delle loro esigenze
Le tento di portarla al raziocinio intento di contribuire come diceva l'assessore Lucisano nel Lazio
A far sì che una larga parte o come obiettivo anche tutti passi una un lavoro stabile eh realmente redditivo
Ma se nel mentre facciamo queste cose il serbatoio continua ad aprirsi queste una fatica improba non riusciremo a risolverlo
Quindi Italia lavoro che io ho salutata fin dall'inizio con profondo piacere
Deve però recuperare
Siamo già enormemente i ritardi tutta la normativa attrezzata per realizzare le società miste le cooperative eccetera sono bombardati da procedure complicate farraginose noi a Roma
Siamo stati i primi in Italia a realizzare una società multiservizi
Quattro anni fa quando la normativa nazionale non esisteva ancora tant'è che quella società esiste perché alla fine a uno dei tanti ricorsi fatti
Presso il comitato spesso commissari di governo alla fine nel nel Silenzio assenza la cosa è passata
Ma non è ancora perfette dal punto di vista normativo perché all'epoca non c'era la normativa che consentisse alla nascita delle società multiservizi eppure il sindacato a Roma
Primo in Italia si è messo alla testa di queste iniziative c'è riuscito
E quella iniziativa vedeva seicentocinquanta lavoratori Gepi
Utilizzate in un progetto di lavori socialmente utili nella pulizia delle scuole di Roma
Oggi in quella multiservizi ci sono mille cento lavoratori stiamo lavorando per fare in modo che il contenuto professionale si è lei
Cercando di passare a non di non restare solo
La semplice pulizia delle scuola ma cercando di passare anche a alla manutenzione nel senso più ampio della parola
Ma rispetta questa goccia
Nel mare la tempistica e la capacità di trasformare e realizzare le società miste i tempi sono troppo lunghi i lavoratori impegnati nei progetti nell'azione abbiamo quindici mila ormai in testa hanno una sola cosa quella di essere ed è diventare dipendenti pubblici perché dicono ieri sera abbiamo fatto l'assemblea con i lavoratori
Impegnata nella progetto del ministero dei beni culturali anch'esso di provenienza generi mille novecento persone
Lei quale dicono dopo sette anni di lavori socialmente utili
Abbiamo dimostrato di fare un lavoro utile perché ci sono tutti giudizi favorevole dal direttore generale al caporeparto e al diretto superiore per tante noi rivendichiamo
L'assunzione al ministero dei beni culturali
E potrei andare avanti citando altre decine di esempi
Per tutti i quindici mila lavoratori che sono impegnate nel Lazio
Sui progetti e qui mi dispiace che Pizzinato è andato via
O per lo meno non è presente più ai nostri lavori
Noi nell'anzi abbiamo tre mila lavoratori impegnata nei progetti nazionale ed ecco arrivare sono capaci di farle arrivare primo lo dicevo alla Presidente adesso l'ho detto al sotto quindi mi riconosco una capacità di attrazione notevole insomma quindi grazie
E dicevo sottosegretario
Nelle mille difficoltà di davanti alle quale noi ci muoviamo perché i tempi di realizzazione delle società miste sono molto lunghi
Perché oggi il sindacato stadi è diventata ormai la controparte del lavoratore i beni culturali sono sette anni che mille novecento persone tra il Lazio e la Campania sono impegnate in progetto di guardi lavori socialmente utili ancora ieri sera prima di vederci al convegno di Botteghe Oscure
Siamo diventati la loro controparte perché dicono che dopo Salt sette anni è giusto che diventano dipendenti pubblici e allora e stavo passando all'esempio dei tre mila lavoratori impegnati nei progetti nazionali
Che la legge trasferisce alle Regioni
Bene mi puoi dire per cortesia come faremo al momento in cui i trecento lavoratori impegnate nel progetto di Alessio del ministero del lavoro e per non parlare quello di Grazia e Giustizia
Della pubblica istruzione degli altri B i lavoratori impegnata nel progetto di lavoro socialmente utile del ministero del lavoro
Chi è che li farà quei lavoratori una proposta o un Progetto opere che nascano le cooperative o nasce la Società mista o nasce una società multiservizi
Chi è che io non sono il ministero del lavoro nella delega che dalla Regione Lazio o il Progetto lo fa la Regione Lazio oppure alla fine la cosa come tutte le altre questioni si scaricano sulle spalle del sindacato
Insieme al quale con l'assessore
Alla Regione insieme diventiamo non so più che cosa all'interno della Commissione regionale per l'impiego per cercare di dare una soluzione
Cito questi esempi e non per sminuire la se vostra sensibilità la vostra esperienza il vostro impegno cito questo esempio per dimostrare come dalle teorizzazioni alla soluzione pratica dei problemi ce ne corre nello spazio
Noi abbiamo necessità di fare in modo che non da domani ma da ieri le società miste diventino una realtà nel Lazio ne abbiamo già numerose
Anche sotto forma di consorzi nel comune di Priverno con altri Comuni
Ha dato vita a un consorzio di Comuni impervia occupazione stabile nella gamma più ho apprezzato quelle dell'assistenza domiciliare
E e quindi questo è uno dei pochi esempi ma gli altri fanno fatica quindi Italia lavoro può essere d'aiuto ma Italia lavoro deve anche risolvere il Perù la fine che vuole far fare alla Società protiro perché nel Lazio
Anni fa siamo riusciti piccolo e lo dico caro veronese
Prodi ha una società sarebbe un braccio operativo della Gepi di allora e oggi gli Italia lavoro braccio operativo regionale
Una società nata con una legge regionale il cui capitale è diviso tra Geppi e Regione Lazio quindi il massimo
Della concretizzazione pratiche delle nostre teorizzazione dallo oggi Prodi o non si sa che deve fare ma è chiaro che rispetta i problemi pratici
Quelle professionalità acquisite devono essere tutte quante non solo salvaguardare ma valorizzate accresciuti all'interno di Italia lavoro presidente io spero che lei dopo mi dia una risposta operativa perché io sto dando un contributo critico ma sempre costruttivi al circo sempre di non essere distruttivo io parlo per esperienza diretta
Io temo una sola cosa che rispetto ai mille sacrifici che nel Lazio stiamo facendo per trasformare l'occupazione temporanea inoccupazione stabile alla fine rispetto ai tempi lunghi
Di realizzazione gli unici che finiscono per essere la controparte avere di questi lavoratori e CGIL CISL e UIL e noi non ci staremo acquisti
Perché se passerà pochissimo altro tempo continuando a dire
Le cose si faranno e qua e non si sa come si faranno e chiare che quelle una bomba ad orologeria la cui esplosione ebbe è la richiesta
Di occupazione stabile e guardate che c'è ormai una parola d'ordine
Che va da componenti della maggioranza parlamentare e di governo all'opposizione
Va da Rifondazione comunista ad Alleanza Nazionale
è una parola d'ordine che passa che sta dentro alle assemblee dei quindici mila lavoratori del Lazio i quali dopo la campagna e la Puglia
Sono la terza regione di tale per il maggior numero di lavoratori impegnati
E i dati che citava il sottosegretario che riguardano lavoratori disoccupati che non hanno non meno di cinque mila e cinque anni di contributi quelli e non l'ha voluto il sindacato
Perché all'inizio dicevo e lo ripeto perché era la c'era qualche assenza
Quando sono partiti i lavori socialmente uno sono partite per impiegare lavoratori in cassa integrazione e poi anche
Lavoratori in mobilità
E poi successivamente sono stati aperti ai disoccupati di lungo periodo e poi si è detto e si è scritto nella legge che occorreva dopo dodici mesi in occasione di proroghe o di rinnovo bisognava farli tornare
Con altri disoccupati iscritti all'ufficio di collocamento quindi confondendo uno strumenti politica del lavoro temporaneo strettamente traguardato con problemi di strumentazione di tutt'altro genere che sono quelle della politica verso i problemi della disoccupazione per trasformarle in occupazione quindi sono due cose rispetto alle quali la confusione fatta per il passare e i guasti prodotti stanno lì
Stanno lì quindi se non sarei se non ci saranno azioni rapiti concrete e immediate
Intanto di erogazione di risorse sufficienti perché nel Lazio per i quindici mila lavoratori centodue miliardi sono largamente insufficienti
Noi abbiamo fissato la data del dodici febbraio come data per alla presentazione dei progetti di lavori di pubblica utilità
Strumenti per trasformare i lavori socialmente utili
E sono state presentate ce lo diceva il viceré Crescenzi in via Bottego scuri centotrentasei per sei mila lavoratori lì dentro
Certamente a metà se non di più sono dalle mere trasformazioni incartarci del lavoro socialmente utile il lavoro di pubblica utilità
Però su quei pezzi di carta caro sottosegretario c'è la validazione di un'agenzia specializzata
Le nostre
Agenzie devono fare il loro lavoro bene se è un progetto non ha dentro
I contenuti di un vero piano economico e finanziario l'ok lì sopra non ce lo devono mettere perché se no alla fine
Quel senso di chiamiamolo generosità Oddi
Parametri larghi si trasferisce sulle spalle della commissione regionale per l'impiego dentro alla quale poi CGIL CISL e UIL devono fare i censori di quel progetto e non è giusto
Le agenzie
Devono svolgere il loro lavoro con la serietà competenza e professionalità
Però dicevo dei sei mila lavoratori magari due tre mila sia non staranno dentro a progetti validi è il Lazio avrà dato il suo contributo per trasformare du mila ma anche mille dei quindici mila in occupazione stabile presso non gli altri tredici mila e quattordici mila
Per il quale che facciamo davanti alla scarsità di risorse alla scadenza dei dodici mesi le mandiamo a casa
Perché siccome il Comune o la Provincia o comunque l'ente intermedio non are presentato un progetto di alle più valido la CRI io lo ha bocciato sono trascorsi i dodici mesi del progetto di lavoro socialmente utile quindi quei lavoratori vanno a casa ma queste dovrebbe essere lo svolgimento dei fatti che stanno dentro alla legge e dentro alle delibere
Ma chi vogliamo illudere
Chi vogliamo illudere
Poi non verranno solo i due mila ai tre mila napoletani a quel punto verranno i cento mila lavoratori sotto al ministero del lavoro o sotto alla presidenza del Consiglio o sotto Italia lavoro o sotto la tasca forzo della Presidenza del Consiglio andranno dappertutto e poi sotto la pressione del bisogno il Governo deciderà all'ennesima proroga noi non ci stiamo
Noi vogliamo contribuire a dare soluzione valide dal punto di vista economico e produttivo
Noi alla politica della concertazione e alla politica dei redditi e alla
Privatizzazione di quote dei servizi pubblici verso il prima ci crediamo però ci crediamo restando con i piedi per terra
Non facciamo demagogia rifugia moda gli schematismi affrontiamo ora per ora giornalmente questi problemi Dendera questo passaggi il Governo Italia lavoro dovete essere consapevole della delicatezza
E della pericolosità della mano della materia che stiamo maneggiando sono centoventi mila lavoratori che compongono una bomba a orologeria che esploderà e quando esplode poi arriverà il provvedimento tampone che sarà l'esatto contrario delle cose che ci siamo detti
Inizio
Ha mentito fuori ci sarà una breve replica del Sottosegretario per lo più come ha chiesto la parola il dottor Carlo Borgomeo presidente di i Società per l'imprenditoria
Sì io raccomando
Siccome ci sono poi altri due iscritti a parlare di le raccomando a tutti di possibilmente contenersi perché poi dobbiamo dare la parola per le conclusioni al sottosegretario Macciotta ma credo che l'intervento di Venditti richieda una brevissima nel PdL presidente originario tirato per i capelli
Prego ogni giorno c'è scritto grazie come né auto scritti andati montante montante
Grazie solo pochi minuti ma l'occasione è importantissima per uno dei temi più importante per certi se anche gravi diciamo sulla politica dello dell'occupazione delle politiche attive del governo mette in atto
Naturalmente intervengo su una delle cose che sono state dette cioè che uno dei possibili percorsi di è stata usato una parola un po'brutta ma assolutamente necessarie per la fuoriuscita quella del promozione di forme di auto in pieno di micro impresa e di piccole imprese
Vorrei quindi per due o tre osservazioni
Dicendo in premessa che sono totalmente d'accordo con il tono della del reintroduzione della Grassi del nell'onorevole Pizzinato che danno un un uno spaccato molto realistico
La complessità
Del problema e della complessità della risposta necessaria io penso che bisogna Sui lavori socialmente utili e su quelli di pubblica utilità sopravvenuti anch'io penso in modo infausto ma insomma adesso ci sono quindi devo dire che
Dire che c'è un grande diciamo un grande gioco psicologico aveva battuto e cioè questi lavoratori impegnati in questi progetti sono sottoposti a ufficiali
Prediche sulla loro precarietà
E quindi teoricamente dovrebbero essere disposti a cercare altre soluzioni diverse dalla loro solamente ora
Però la prassi e la storia consolidate come ricordava Menditto un attimo fa era prassi che li spinge ad attendere
Siamo alla nel momento in cui a suon di proteste di lotte sia terawattora
Che è un grande danno come sappiamo dal punto di vista del bilancio dello Stato eccetera ma soprattutto un danno perché corporativi chissà va battaglie per il lavoro perché introduce del distorsioni pesantissime sul mercato del lavoro
Allora perché faccio questa riflessione perché secondo me bisogna nonostante il simpatico e legittime inviti di Lucisano a non pensare troppo invece dico che bisogna pensare moltissimo perché la strumentazione che abbiamo a disposizione è insufficiente
Non crede Pizzinato ce l'avete con grande chiarezza che le fuoriuscite Delle Chiaie o anzianità sono insufficienti sono poche sette per cento le società miste potranno dovranno dare delle risposte ma soprattutto se vengono mitizzare vengono indicate come unica uscita non riuscirono a dare tutte le risposte lo sappiamo bene ci vogliono altre ci voglia ci voglio molte altre cose
E bisogna fare una politica il termine sembrerà provocatoria bisogna fare la politica di promozione e di marketing per i suoi lavoratori socialmente utili
Bisogna riempirli di proposta bisogna riempire l'ipotesi perché altrimenti se il pallino il cerino resta tempi ma dall'ente locale eccetera eccetera inconsapevolmente si accentua
Questa propensione negativa ad aspettare che ci pensino altri con proroghe
Io penso che venti lavori sulla mente UDC sono come insegna l'esperienza napoletana organizzazioni assolutamente professionale per organizzare questo tipo di rapporto Menditto teneva che possono essere importate dalla Napoli otto succederà sicuramente
Però ci sta anche un sacco di gente scusato la semplificazione perbene sono un sacco di giovani ai quali fece possessi da un prosegua prospettive interessanti
Gli si offre anche la possibilità di essere sottratti a un giudizio sociale di assistiti e credo che su questo bisogna molti
Due osservazioni di merito
Quando stava già lavorando naturalmente con Italia lavoro arriveremo immagino un protocollo organico per scambiare le esperienze ma anche per mettere a disposizione quel poco di Nova che abbiamo per la promozione d'impresa c'è un punto chiaro bisogna fare mediazione tra cultura della garanzia e cultura della impresa sono paga antitetici
Ce ne dobbiamo spiegare
A persone che inseguono la garanzia che la garanzia sbagliate perché bisogna mettersi in proprio e rischiare di fallire da grandi perché se no non sono impresa per fare questo grandi prediche e non lo dico Baran paralizzando grandi operazioni promozionali che sono fatte anche tecnicamente sperimentare la promozione un comizio promozione una serie di misure che mettono in grave la gente diciamo di sparare propensione imprenditoriale però c'è anche una questione di meccanismi essere brutale se è uno che dovesse presentare un po'una domanda per il prestito d'onore sa che presentando la domanda deve rinunciare al contratto di usare meglio trovare sete nessuno
Nessuno su quarantuno mila domande arrivate del pezzo ci sono tre i lavori socialmente utili
Naturalmente allora bisogna incrociare il meccanismo look lo stesso della quarantaquattro non è che se gli dai fa la domanda e progetta approvato lo prendi Pisoni io sono per realisticamente incrociare le provvidenze e quindi uno che c'è travestito che vinte diciamo che venisse approvata il il prestito d'onore
Benissimo vi si lascia per l'intero anno perché ne dobbiamo far vedere che facciamo una battaglia proibitiva e quindi dobbiamo incrociare
Quindi forse ci vuole qualche manutenzione legislativo quanto meno amministrativa sul tema e io penso che sia importante altrimenti la battaglia è persa
E la battaglia persa e e sbagliata essa versa non solo perché non butta risultati ma perché rende ridicolo ogni proposta va il ponte di fare proposte credibili e rompere il fronte che altrimenti è compattato sul materiale anzi la conferma allora c'è un precedente legislative interessante che non è stata ancora attuato ma che spero venga attuata di una legge regionale siciliana che era stata fatta degli articolisti
Che dava agli articolisti siciliane la possibilità di fare domande per la legge regionale per impedire a gioire per la quarantaquattro conservando per un certo periodo di tempo questo aiuto diciamo al soggetto che sì mette dentro
Naturalmente si possono raggiungere piccoli obiettivi vorrei chiarire subito che se vinta l'intera l'intero volume di fuoco della quarantaquattro aveva due tre sei per la parte della che ci compete depressi odore nel novantotto fossi interamente capace di assorbire solo lavoratori
Socialmente utile Progetti cosa assolutamente fonda l'impossibile si tratterebbe di nove mila terzo quindi anche questo è un pezzettino post non di nove mila di qualche migliaia può essere una risposta fa secondo osservazione questa che volevo fare e concludo rapidamente
C'è una grande opportunità che io vedo e che l'attuale strumentazione legislativa non consente una grande opportunità ancora una volta abbiamo tutti addetti a lavori quasi grande non di risolutiva non c'è non c'è niente di risolutivo su questa bomba ad orologeria
Però
Il meccanismo deve essere quello che si dice non aspettate la proroga lo dice non per un appello etico ma lo dice Bettini dice che sette ce l'hanno fatta Agra il grande problema nostro è che dal Sottosegretario al Governo a alla alla Grassi
Al sindacato quando parlava questi dice non è vero che non si può far niente che isola sei società viste quattro scene che hanno fatto da cooperative dei beni culturali Cingoli a fare una valutazione però insomma ma si vede la emulazione
Prende possibile percorso di moltiplicazione di questi qual è il punto sul quale io penserei che sarebbe assai importante fare una riflessione e arrivare a qualche intervento legislativo
Qui ci manca delle volte sarà successo chiedo scusa se una riflessione un po'disordinata però è la percezione che offra molte volte ci sono certamente dei business potenziali dico bis mistero attività varie Vitis potenziali di dimensione interessante
Che potrebbero riguardare i profili sì il settore della manutenzione
Dell'ambiente vi assicuro io vorrei cultura gli quando là davanti e Giorgio nessuna diciamo entusiasmo di cultura antica insomma non sull'ambientalismo però vi dico che cha fate Avatar non solo innamorato del tema però ci sono i visi Sideri
Va bene sull'ambiente sulla manutenzione urbana di di infrastrutture eccetera eccetera
Ci sono cose molto interessati dagli hutu penso ci sono dei
Dei know-how interessanti che assenso mettere in campo solo in dimensioni grandi
Allora qua c'abbiamo la forza lavoro equipaggi manca ha fatto c'abbiamo dei nuovamente interessante
Ci sono un po'di risorse cova sorriso sopra su cosa è forte si skate cosa manca manca un meccanismo
Perché
Io ho fatto delle verifiche di campo con alcuni gruppi industriali molto interessante del Nord
Non gli possiamo chiedere di assumere seicento verso noi lo possiamo dire
Non li possiamo dopo siamo dentro l'occasione di far fare un po'di cooperative senza che ci sia un rapporto con questa anzi
Allora ci vorrebbe un rapporto che come dire garantisce sulla effettiva operatività sul fatto che conquista dei mercati sul fatto che qualcuno gli insegna come si fa la porta cibo però possiamo certamente chiedere a un'impresa di assumere seicento persone
Allora e possibili cominciamo a ragionare su qualche meccanismo alternativo evoco il tema del franchising
In cui si sia un rapporto tra uno che evita il know how che tiene in mano la rete ma che non è terrorizzato dal fatto che si carica a bordo sei settecento persone
Perché non non troviamo nessuno
Quando la Grassi dice parliamo con l'impresa privata è chiaro che parliamo invece il più piccolo e sulla sua l'ardire
Gargano ripetitore divise dicendo che quale che sia l'Incedit dimensioni assolutamente improbabili e peraltro sono dimensioni che invece dal versante della offerta di lavoro che c'abbiamo un anno solo di leggere necessariamente passava davanti al sei ST soltanto
Allora
Probabilmente dovrebbe studiare qualche meccanismo che perciò avevo fatto una promessa della necessaria mediazione tra cultura della garanzia e cultura di impresa commettendo che fa mediazione e Chengdu questi qui di dai massive di mettersi in proprio ma tuttavia con un network che gli sta alle spalle e che non può essere garante non può essere rappresentato dall'assunzione del cibo
Il franchising io lo so perché molte operazioni sono state presentate per la quarantaquattro il franchising non è finanziabile
Con la quarantaquattro
Una rete di Penone finanziabile perché viene meno autonomia imprenditore eccetera ci sarebbe bisogno di un intervento tra l'altro poco costoso
Perché l'investimento e l'operazione di franchising bassissimo e si tratta di sostenere un po'le spese di esercizio la fase di start up proprio di Messina sarebbe assoluta però probabilmente questo è un tema sul quale riflettere perché qui nel giro di qualche mese di qualche anno io capisco l'urgenza rivendicata però bisogna pure fare cose che questi possano presentare come ben fatte
Leggi Riva che mesi potrebbe fare tre o quattro operazioni che hanno senza che danno anche all'opinione pubblica perché penso che sia diciamo sulla pelle sulla pelle di noi tutti questo giudizio che ormai fa equivalere i lavori Urbino diranno dove all'assistenzialismo più di penso sarebbe interessante anche dare dei segnali di possibile evoluzione positiva grazie
Grazie Borgomeo
Voglio comunicare i presenti che al termine di questo convegno Italia lavoro diretta di offrire un buffet nella sala qui di fronte alla Sala gialla
L'avvocato Prosperetti
Ma io più che come avvocato vorrei parlare come professore perché
Sano routinaria di diritto alla sicurezza sociale a Tor Vergata e quindi faccio il corso su questi
Su questi problemi
Son molto d'accordo con quello che diceva adesso no
Dottor Borgomeo
E credo che alla base di tutto ci sia un problema irrisolto politicamente
Sia più sul versante appunto di un training per l'occupazione ossia invece una qualche forma per garantire un reddito vorrebbe ITO minimo
Un reddito minimo in qualche maniera selezionato si è parlato anche della Genesi
Di dell'istituto Amato per stanare i di cassa i cassa integrati dal dal dal lavoro dal lavoro nero però diciamo le motivazioni contingenti in fondo
Ci sono sempre in qualsiasi anche grosso discorso il grosso problema
Quello che e io ritengo che questo discorso nello dobbiamo saldare con uno sviluppo della società e dell'attività industriale dell'occupazione tra che non è quello tradizionale che ricaviamo da un modello corporativo in cui chi lavora cioè l'articolo trentasei la Costituzione ci al salario garantito pace alla pensione eccetera dobbiamo pensare che anche il il contesto generale si evolve e che forse andremo a verso forme di mix di lavoro assistenza perché altrimenti tutte le industrie manifatturiere eccetera andranno o in Marocco romani anagrafe quindi se il futuro è in una situazione diversa da quella che noi prospettiamo quindi anche questi
Queste forme di lavoro precario non dobbiamo per forza pensare che debbano avere degli sbocchi in senso di favorire l'occupazione di tipo tradizionale
Per cui il prego allora la Francia ha fatto questi lavori socialmente utili inventando perché trecentocinquanta mila posti su su settori assolutamente nuovi do inventando il bisogno perché concerto una volta che si è inventato
Il bisogno poi questo potrà in un futuro assetto creare mercato mercato pieno mezzo mercato ma in qualche modo troverà sarà un sistema per impiegare utilmente delle persone mi viene in mente che oggi ci sono non so gli arsenali militari che vengono mantenuti in piedi perché danno occupazione terra che tutti sanno che non serve a niente perché non si trasformano in scuole d'artigianato in e cioè c'è tutto un sistema vecchio che ha bisogno e può essere utilizzato proprio come inquadramento di persone come quadri come ruoli eccetera
Per creare un sistema che dia davvero lavora tutti ora ha mi ha stupito quello che diceva Lucisano che ci sono troppe idee io temevo che ce ne fossero pochi
Perché io poi non non so se i fondi sono utilizzati sono utilizzati appieno
Insomma il problema è di cominciare a costruire una sorta di diritto del cittadino ad a vere oltre al futuro reddito minimo un'occupazione collegata sganciando totalmente questo problema da questa da come diciamo inviti da questo a aspettativa dell'occupazione stabili ma ne dobbiamo affrontare il problema pensando che anche l'assetto del lavoro cosiddetto stabile non sarà più quello come noi lo lo pensiamo che gli scivola menti sulla pensione c'era ma probabilmente pensa e non ci saranno più un domani perché le tante diventerà un fatto privato nessuno ognuno lavorerà affinché può quindi tutto va a ripensato in una logica in una logica evolutiva ecco o o forse per fare questo questo un salto avanti perché proprio in questa questa materia diciamo così anticipatrice
Del nuovo e davvero presente ho pensato ai lavori di pubblica utilità in questa maniera così un pochino gretta pensando ecco che in un anno paglia dei dall'occupazione eccetera forze finisce teste Revy per rendere sterile invece quella ammesse di di di proposte che crea invece al contrario quell'humus diffuso sul quale poi si costruiva quello che sembra costruita secondo l'evoluzione complessiva del sistema dalla Società grazie
Grazie avvocato Prosperetti
Non abbiamo l'ultimo intervento capito bene tutto molta
Poi a breve penso Tacito il posto il direttore generale che copre cercherò di essere molto breve Presidente del sei
Qua c'era un interlocutore molto autorevole che il Governo e questa iniziativa cade in un momento abbastanza interessante sul riordino degli enti quindi non solo di tale lavoro
Allora la domanda
E il singolare che non sia presente in forma diciamo ufficiale l'azionista di Italia lavoro in un momento in cui io ritengo non solo sinergie collaborazione ci impongono
Ma si devono proprio perché e nel dibattito parlamentare un'esigenza di meglio coordinare ed io Preite parlo di quando coordinatore sindacale del gruppo Italgas
Quindi credo che si ponga un chiarimento
Una collaborazione
Se contro
Il dibattito pubblico privato
E in realtà quello che noi chiamiamo un rigore rilevanza sociale
Lo assoluzione emessa corresponsabilità
Nell'economicità e nella solidarietà
è vero che non è gettando una politica attiva o socialmente del lavoro purtroppo se sono veri i dati che il Governo ci va
C'è una politica negativa dell'amore
Perché abbiamo privilegiato ma quasi a una uno del Governo per l'Europa
Adesso dobbiamo riprendere con serietà con forza per cui la prossima inaugurazione De Vezze alla costruzione di una Italia lavoro ma bizantine produttive
Cioè che producono Reggio occupazione tramite investimenti che non siano solo o soltanto finanziari
Visto che c'è il governo vado per osservazione per flash perché mi rendo conto che è difficile creare una fabbrica consentendo dipendenti
Ma sicuramente molto più facile dare al proprietario della fabbrica giungendo dipendente una sostanza con una sostanziosa erogazione o vediamo che al ritorno ci saranno poi visto che c'è il governo io credo che il sia e da valutare attentamente se
Non sul piano della lite liceità o della legittimità
Vedere un fatto grave
Ma sul piano dell'opportunità di un Paese che cerca di sviluppo che deve dare risposte per lo sviluppo per il lavoro
Se consentito
L'utilizzo di risorse pubbliche per destinazione interruttore Taddei risorse dipende depredate
Probabilmente finanziarie speculative
L'ultima osservazione
E il Sottosegretario pensionato il accennato all'agenzia pare che ci sia qualche chiarimento anche dopo l'incontro di ieri del PDS
Anche se non per un giorno sciolti in questo auspichiamo anche noi come organizzazione sindacale come Ida in testa
Una indicazione un indirizzo chiaro dal Parlamento dalle Commissione competente e poi se ne traggono le conclusioni
Credo che si è fermato il Sottosegretario a identificare la struttura snella che coordini e che sia tecnica
Il vero problema da vogliamo capirlo
Ti gestisce no non come persona
Tipici dall'agenzia e se l'agenzia debba dare necessariamente o questo compito Indirizzo legato all'investimento produttivo ai che indica a sua volta sono coordinati dall'agenzia però rimane il fatto che sono tre i fattori per lo sviluppo termino veronese de
Denaro penso
Sapendo che il denaro può produrre subito altro denaro
Ma sapendo anche che il denaro tende a essere utilizzato insomma appunto quello pubblico pay creare sviluppo occupazione e reddito investment capovolta voi creano Angarano oggi il sottosegretario Macciotta lo sappiamo non solo i vari rimasto altro dare lavoro
C'è molta liquidità
Leghisti doc giudica che è immobilizzata adesso invece di insistere su un problema bancario disponiamo ci gli Stati non già mannaggia
Una volta per tutte seriamente per essere competitive a rimanere in Europa
Che uso ne facciamo del denaro della finanza notte la Guardia di Finanza ma del denaro dei cittadini dei contribuenti queste ma durante un faccia a Italia lavoro e al governo
Ma è un impegno perché pagava ora non nasce oggi
Proseguo un'attività fatta anche malamente dai dai investe speriamo che sia caratterizzata questa attività in Italia lavoro con l'autonomia corresponsabilità e che un giorno possiamo per festeggiare non più l'esigenza di lavori socialmente utili indiavolati arriveremo un giorno in cui è un sogno ma tutti sogniamo guai se lo facessimo mi auguro proprio che faccia per compagnia quello dobbiamo per celebrare o parlare di lavori socialmente utile o quant'altro grazie per l'Abruzzo
Ma innanzitutto a me sembra però Chimenti
Grosse che non ho non è che avevo solo il governo nella qualità di organo di indirizzo di controllo di vigilanza e di promozione delle politiche vivo anche proprio fisicamente innanzi non l'azionista di riferimento l'attivista esclusivo che al cento per cento
La proprietà comunque questa
Non voglio fare l'avvocato difensore
Di di onorevole Macciotta Pizzinato una breve replica prima di incassare per le conclusioni del sottosegretario Macciotta
Non intendo che è molto si direbbe sì se promozione per fatto personale Stato
Sono brevissime considerazioni perché le conclusioni del Fatah
Onorevole Macciotta
Che anche del ministero titolare del cento per cento delle azioni quindi
Nella duplice funzione di essere il ministero del Bilancio
Inteso e Tesoro e contemporaneamente anche azionista di riferimento
Io credo che nelle considerazioni che ho qui sentito
Vi è un presupposto
Che non mi sento di condividere
Che l'inverso di quello che faceva Borgomeo
Ampio studio Banca d'Italia
In questa epocale per la prima volta nei Paesi sviluppati la disoccupazione non è un dato flessionale ma è un dato strutturale
E se la società si ritira erano soggetti della società o se tenta di attuare delle politiche
Di carattere generale
A partire dalla mondializzazione dall'Euro eccetera e nel contempo anche politiche attive del lavoro
Questo è il punto
Quest'oggi io mi sono limitato a parlare del piccolissimo seguimento delle politiche attive del lavoro che vogliamo trasformare
Ora i due milioni e ottocento mila disoccupati che ci sono in Italia
I due e i diciotto milioni dell'Europa i trentadue dell'OCSE è un problema del Governo italiano dei governi europei dei governi dei Paesi dell'OCSE o è un problema dell'insieme di queste società
Ho
La percezione in particolare
Che
Incerte forse sia solo un problema di coloro che hanno e e l'hanno e la loro funzione la responsabilità di governo poco
E che invece mi si passi la franchezza
Le parti sociali abbiano semplicemente il problema in qualche caso di sperare solo lo spicchio che proviene dalle forze lavoro a tempo indeterminato
O meglio delle forze lavoro
Che avevano un'occupazione a tempo indeterminato nella grande azienda dove vi sono degli ammortizzatori sociali che le garantivano
Perché oggi e quindi dove vi è la fonte della loro legittimazione rappresentanza
Che sono la media grande impresa
Perché oggi la maggioranza dei lavoratori italiani sta in aziende con meno di quindici dipendenti in cui l'unica tutela e l'unico ammortizzatore che hanno ed è uno dei motivi delle forti tensioni sociali a parere del sottoscritto
Non viene sulla tutela che quella che abbiamo conquistato con tante battaglie minoranze anche all'interno del sindacato perché non sono molti gli iscritti fra i disoccupati al sindacato mi riferisco a mia precedente attività sono sei mesi di indennità di disoccupazione finalmente non più ottocento lire ma il trenta per cento
Sottolineo questo perché diversamente la Niña e il dramma di due milioni ottocento mila disoccupati non i duecentocinquanta mila e me ne assumo anche personalmente tutta la responsabilità
Per aver fatto una battaglia politica per intero il governo che nel corso del mille novecento novantotto avranno
Una prima esperienza di lavoro nella loro vita
Sia pure
Informe come sono le borse lavoro come sono i piccoli come sono gli stessi come sono i progetti lavori pubblica utilità lavori socialmente utili se consideriamo che solo questa sia la mia vuol dire che allora il dramma dei due milioni ottocento mila non viene considerato dalle forze sociali sarebbe preoccupante
Anche perché abbiamo fatto un passaggio
Dai quattrocento
Novantacinque miliardi del mille novecentonovantacinque
Tocca a coprirmi corregga se dico bestemmie
Quest'anno fra piano straordinario lavori socialmente utili pipe eccetera siamo due mila cinquecento miliardi
Questo è lo spicchio però limitato
Che tenta con le misure straordinarie ma non è questa la soluzione
Non dobbiamo trasformare i tentativi di soluzione gli approcci come un fatto che solo per quelli già pensa
Perché dobbiamo allora dire che tutti quelli delle piccole aziende che vengono e la mortalità e dell'ordine mortalità e natalità e del trenta quaranta per cento eccetera ogni volta che hanno devono avere la garanzia per sempre
Scusate se questa regressione ma credo che sia una condizione
Qual è la strada all'uscita
Fatta questa premessa però
Io considero importante di questa sia un'esigenza non solo di qualcuno reale responsabilità all'interno del governo nelle amministrazioni di occuparsene o solo per gli uomini della Chiesa
E con Fossati pongono questa questione a partire appare
Come rispondere
Noi oggi qui proponiamo un percorso
Che ha fatto un cambiamento ripensando e attraverso Italia lavoro e attraverso la sollecitazione delle diverse energie portare almeno una parte uno sbocco
A chi vi parla non sfugge
Che se la provincia di Napoli
Il progetto di lavori socialmente utili
Che attualmente riguarda novecento persone
Diventa un'impresa passo dalle venti ore di lavoro e passava le quaranta e quindi per raccogliere quei rifiuti
Solidi urbani e per lavorare impastano metà delle persone che attualmente sono impegnate però è chiaro che ho fatto un passaggio che aiuta la pubblica amministrazione a dare una risposta al problema dei rifiuti e dall'altra o un rapporto di lavoro stabile devo pensare peraltro a metà
Ma è un percorso che risponde a esigenze vere della società
E rispondo nel contempo la trasformazione questo è l'approccio
Quindi il sottoscritto si assume tutta la responsabilità di aver creato la mina
Che però è piccola cosa non sono mai stato immani dinamitardo in vita mia neanche nei momenti in cui anzi
E allora c'era qualcuno voleva faccia siamo contro
In fase acute ma la mina vera sono i due milioni ottocento mila
Siccome volevo solo dare una risposta mi fermo qui
E che ognuno di noi deve fare la sua parte e chiaro che chi governa la responsabilità maggiore
I soggetti che indica come missione di costruire risposte assieme al Governo hanno responsabilità in questo caso Italia lavoro con l'apporto di tutti
Ma senza la politica più generale qui di fianco
è evidente che il dramma vero
Di questi epoca delle società sviluppate che si chiama disoccupazione strutturale non si è risolto
Li ringrazio per l'assenza di un piano ogni
Metto in perfetto orario con la con il calendario la prese la parola per le conclusioni onorevole Giorgio Macciotta sottosegretario al ministero del Bilancio e del Tesoro battuta anch'io vorrei
Fare due considerazioni di preliminari la prima inevitabili toglie il cappello di sottosegretario al Tesoro e al Bilancio e diretti sto qui con me
Segretario del CIPE cioè l'organismo al quale il Governo ha assegnato il ruolo di coordinamento delle funzioni che lo stato riserva a se stesse
Perché questo è credo la funzione fondamentale mi vorrei candidare a fare il del fornitore del tavolo intorno al quale le diverse amministrazioni
Si mettono a discutere e a lavorare per affrontare questa sfida epocale di cui da ultimo parlava prima si dà atto consentiti anche qui di dare tre esempi
Ottava
è stata progettata non all'inizio dell'industrializzazione è stata progettata negli anni Settanta doveva produrre quarantacinque mila tonnellate di fibre contro i mille duecento addetti
Oggi produce settecento con settecento addetti centotrentacinque mila tonnellate
Se i lavoratori di Ottava non avessero retto la sfida ora con coraggio di questa riduzione drammatica dell'occupazione trattano sarebbe chiusa non avrebbe retto la concorrenza internazionale
Secondo quando all'inizio degli anni ottanta si discuteva della legge dell'editoria si discuteva di uno strano piccolo quotidiano che aveva eliminato i poligrafici
Dall'ottanta ad oggi la categoria dei poligrafici che esiste all'ottanta è sparita
Non esiste più perché non esiste più la Linotype
Terzo esempio le banche quante posizioni dietro la in poi lo sportello ha eliminato l'introduzione di una cosa che non è l'innovazione tecnologica più sfrenata come il bancomat
Sono ridotte le operazioni di cambio di valuta lo sportello del settantacinque per cento
Per dire il livello epocale di trasformazioni io credo che se guardiamo un po'indietro nel tempo probabilmente una dimensione di così rapida e evoluzione dal punto di vista delle occasioni di lavoro
La troviamo soltanto quando ampi alle tracciate centri ottocento sì aprì la rivoluzione giusta
E allora fu drammatico perché non c'erano gli strumenti
Per governare questi flussi biblici da un lavoro un altro adesso dobbiamo darci gli anche perché il livello di consenso sociale di coesione sociale che abbiamo raggiunto non ci consente di lavorare diversamente nelle società industrializzate
E insieme dobbiamo sopportare dobbiamo saperlo influssi che vengono da quei Paesi che stanno affrontando quello che mi abbia affrontato nel Settecento
E lo stanno affrontando avendo in più
Lo straordinario vantaggio della sanità che si può trasformare in una tragedia perché la solita salvo che non si prendono certe parole d'ordine un po'forse dato dei verdi americani ricevono mandiamo più
I le medicine del terzo mondo così RR instauriamo i processi naturali la salita farà progressi
Dappertutto e questo è un problema tra macchinario se dovessi scegliere tra quanto dicevano Borgomeo Prosperetti e quanto diceva Lucisano non avrei dubbi sceglierei quello che dicevano Borgomeo Prosperi
Bisogna avere fantasia perché affrontare e più ne abbiamo e meglio è insomma non affrontare con le con poche regolette d'arte
Questa sfida è
Vuol dire che siamo già sconfitti torniamo a cena a casa e aspettiamo ci caschi sopra una tegola
Lo dico partendo in primo luogo da una autocritica dell'armamentario dentro il quale io con la mia cultura ero piantato in famiglia io la mia cultura
Abbiamo due ricette
Per affrontare il problema dell'occupazione se si trattava di produzione la ricetta era la grande fabbrica e la piccola fabbrica come transizione dalla piccola e grande
Se si tratta di servizi sociali era la pubblica amministrazione
Queste due ricette sono entrambe saltate Ferrari
Sono saltate per aria perché il sistema di produzione CIO organizzato in un altro modo perché la tecnologia si è organizzata in un altro modo e perché abbiamo scoperto perché ognuno di noi e di è magari da un certo punto dal bancone in una funzione Napoli dall'altra parte
Utente di tanti altri banconi abbiamo scoperto Kobe la burocrazia oltre un certo livello di espansione si trasforma il donne in un servizio per un disservizio
E in una
Privazione di servizi e queste due ricette non funzionano più e se non funzionano più si tratta di andare
In un'altra direzione e io credo che noi con strutture tipo Italia lavoro dobbiamo far fronte non congiunturalmente ma forse appunto strutturalmente a questo problema di formazione
Per un per nuovi lavori
Io penso che
La prima cosa che dobbiamo fare reintrodurre un'etica del lavoro e da questo punto di vista l'osservazione che faceva all'inizio
L'avvocato Grassi secondo la quale il passaggio dalla cassa integrazione guadagni ai lavori socialmente utili e una un fatto straordinario poi i lavori socialmente utili avevano tanti contenuti imprenditoriali
Tutti quelli necessari probabilmente no sicuramente no ma è comunque un fatto straordinario l'esser passati da tenere la gente senza far nulla per anni a farli comunque misurare con un lavoro e con un impegno reintroduce l'etica del lavoro io mi non mi ero dimentico mai di uno lavoratore che quando facevo un altro lavoro
Messo in cassa integrazione e mi disse
Io ho sempre insegnato amici figli che il lavorare è un diritto ma anche un dovere cosa dico a mia figlia adesso
Che tutti i giorni sto a casa e mi prendo lo stipendio senza lavorare e non mi dimentico che in un piccolo paese dalla Sardegna
Lei marginazione sociale derivante dalla
Dalla cassa integrazione guadagni da un lavoro da un reddito senza lavoro ha prodotto fenomeni di alcolismo di dimensioni non usuali
Allora
In questo quadro io credo
Dove dobbiamo proporci
Di valorizzare gli strumenti che abbiamo e di crearne di nuovi anche perché non necessariamente armamentario che abbiamo messo in piedi e sufficiente
E
Facile uno fase due non per
Per riprendere i classici ma come è stato detto nessuna epoca si pone se non per i problemi che può risolvere se oggi ci possiamo ripeto pretermettere di affrontare i problemi di di questo genere anche perché abbiamo affrontato e risolto qualche problema di eccessiva rigidità del bilancio
Il bilancio pubblico italiano è un bilancio che non ha una spesa al netto degli interessi fuori controllo
E fuori controllo almeno pure di controllo interno lo era
Adesso un po'meno adesso è più controllabile la spesa per interessi noi abbiamo una spesa pubblica al netto degli interessi inferiore a quella media europea è inferiore a quella degli di altri dieci Paesi della Comunità
Abbiamo una spesa per interessi che ci colloca al poco invidiabile secondo posto in Europa pari esattamente al doppio di quella degli altri Paesi europei
Questo era il punto di rigidità del bilancio di fronte al quale sia il rompeva ogni possibilità di finanziare politiche attive
E questo era tanto più grave cioè quelle politiche attive non era un momento congiunturale ma era un momento diventano momento struttura oggi
Questo lavoro è possibile questo lavoro comincia a essere già diciamo non dico raggiunto ma visibile all'orizzonte io voglio permettetemi di citare i due dati perché in un anno nel quale si dice che l'unica regola che ha dominato è stata quella del monetari sui controllato
Sono stati spesi
Fondi europei spesi vuol dire pagamenti al sistema dell'impresa perché dall'Europa i quattrini arrivano quando si danno al sistema delle imprese quando sono fatture presentate a a saldo
Abbiamo speso ottomila trecentocinquantaquattro miliardi ai dati di consuntivo della tesoreria nel mille novecentonovantasei ne avevamo speso Duemila seicentotrentasette
Gli otto mila trecentocinquantaquattro può su miliardi europei corrispondono a circa altrettanti fondi italiani
Quindi in un anno di rigorismo monetario incontrollato si è tripli più che triplicata l'erogazione al sistema dell'intreccio di questi diciassette mila miliardi circa tre mila e otto solo della quattro otto otto la legge
Di incentivo all'Inter all'industria
Noi abbiamo
Naturalmente qui qualche altra risorsa si è speso programmi non cofinanziate quindi le risorse cominciano ad esserci e insieme
Per quanto in modo ancora inadeguato sono calati i tassi bancari si è stabilizzata l'inflazione si sono stabilizzati cambi cioè si sono dati orizzonti
Più tranquilli al sistema dell'Imperia perché se io invito uno a mettersi in proprio a passare dalla garanzia assoluta un minimo di rischio B eresse però un rischio controllabile
La FIAT si può permettere di correre ricchi perché può permettersi di indebitarsi marchi e quindi i rischi gli ammortizzerà un altro modo sì al piccolo imprenditore che si rivolge alla IG del dottor Borgomeo
Al giovane
Che vuol fare nuova impresa beh insomma è difficile proporgli un piano finanziario di indebitamento il marchio esordio si può anche proporre ma insomma non è semplicissimo e quindi questi elementi di stabilità generale del sistema c'è ci hanno consentono di lavorare
Un po'meglio
Abbiamo anche messo in piedi in questo anno di una serie di strumenti italiana Paolo è uno di questi strumenti cioè abbiamo colto l'esigenza di distinguere tra una società di
Mirata allo sviluppo come dire natalità invece è una società più mirata alle politiche attive del lavoro quindi più specializzata Italia lavoro
Abbiamo anche messo a regime gli strumenti dalla procace negoziata io non ho nessunissima intenzione di continuare una polemica che non ha non è stata aperta dal ministero del Bilancio e che non in vista del bilancio non ha nessun interesse a continuare
Però vorrei rassicurare il dottor Ammannati
Che
Le cose che ha sentito nell'assemblea del CNEL son infondate
In parte io mi rammarico che lo siano e in parte
Io
Sono lieto che lo sia
Sono infondate le notizie secondo le quali sarebbero andati alle banche venti patti
Territoriale e io mi rammarico che siano infondate perché avrei auspicato che fossimo andati alle banche quaranta patti territoriali
I versetti
Dei dei venti patti che garantivano di essere pronti solo che noi avessimo aperto la strada ad andare
Alle banche non uno ad oggi
Ancora fatto domanda
Io ne desumo che forse quei denti Patti dicevano di essere pronti come Fantasia ma non avevano neanche un progetto esecutivo e non c'era neanche
Ente locale che avesse assunto impegno veri e quindi ad oggi avendo il primo dicembre chiuso legare
E il quattordici gennaio mandato la lettera
Ha il venti soggetti che ci avevano detto quand'è che ci applica la strada ad oggi non uno di questi soggetti che entro novanta giorni dall'invio delle carte avrà diritto all'istruttoria ha mandato le carte
La seconda cosa che vorrei garantire al dottor Ammannati e che qualora si presentassero come io auspico che si presentino molti patti
Si troveranno di fronte a una clausola di sbarramento che il CIPE si accinge ad introdurre nella giornata del ventisei qualora naturalmente venga approvata dai ministri secondo la quale le risorse andranno ripartite secondo le regole tradizionali di ripartizione dei fondi CIPE ottanta per cento dei territori dell'Obiettivo uno al venti per cento i territori dell'obiettivo gli altri obiettivi
Ma questo è del tutto naturale ma l'aver messo in piedi un meccanismo che stimola
La utilizzazione del patto territoriale come lo strumento ordinario della programmazione sul territorio sub regionale
Mi pare non ci debba far rammaricare per il fatto che anche in aree del Centro-Nord si presentano infatti perché è una condizione essenziale della riorganizzazione del nostro tessuto
Istituzionale le cose che ci diceva il dottor gonzi per esempio in termini di fornitura di servizi ma la provincia di Cuneo che è fatta da ben tra i cento mila abitanti per trecento comuni e che al netto di quattro cinque comuni che superano i venti mila abitanti
Quindi ha un pulviscolo di comuni al disc largamente al di sotto dei mille come può pensare di Reggie un reticolo di servizi dalla scuola le Poste
Senza un'organizzazione
Su dimensioni comprensoriali in quell'area di comunità montane io credo che il patto territoriale sia lo strumento che è stato giustamente pensato e che adesso non bisogna demonizzare per riorganizzare il tessuto territoriale in questo questo per votare
Questo sistema è oggi a regime noi abbiamo un meccanismo automatico del quale non il ministero del tesoro del bilancio non il CIPE ma gli istituti di credito
Sono gli interlocutori
Del Baiutti delle dei patti territoriali con le procedure automatizzate dell'accento della quattro otto otto e naturalmente io credo che questo meccanismo richieda uni una mediazione politica la mediazione politica è quella di ripartire le risorse non sarei ripartiremo secondo procedure trasparenti come sempre abbiamo fatto
La seconda
è questione abbiamo dato certezza sui tempi
Anche qui io voglio dire né e questa è stata una querelle molto lunga tra il ministero del Bilancio il ministero cugino sino a qualche settimana fa
Perché una il il CIPE il ministro del Bilancio portavano la decisione una serie di pratiche e poi c'è il problema dei finanziamenti via mutui abbiamo soppresso i mutui da sempre abbiamo letto d'ora in avanti la risorsa a bilancio contempli e scansione certa del del delli dei tempi pluriennali e ogni ogni soggetto destinatario di risorse dal ministero del lavoro al ministero dell'agricoltura dell'industria dalle società che riceveranno le risorse sapranno essendo questo essendoci una nuova procedura di contabilizzazione quanto hanno quando lo avranno ma sin dal primo anno potranno impegnare l'intero ammontare delle risorse in una programmazione pluriennale anche dei flussi finanziari
Con la Finanziaria del mille novecento novantotto questo sistema è a regime noi ci accingiamo a portare al CIPE del ventisei una tabella
Nella quale ripartiamo tutte le tutti i finanziari cinquantasei mila miliardi di finanziamenti sin qui erogati dal CIPE in un orizzonte
Che in quattro anni garantisce l'erogazione totale anche con una corrispondenza di competenza e tasso
Terza innovazione istituzionale importante che però è molto importante alla in funzione del lavoro
Di una Jeep di una società come edita investe che non può lavorare filosoficamente ma deve lavorare valicando Tripoli sui territori dove c'era in concreto
Che il bilancio
Va in pensione tendenzialmente regionalizzato
Dice infatti la legge novantaquattro del riforma del bilancio dello Stato il bilancio non solo deve essere aggregato per voci significative i lavoro di aggregazione delle sue ancora fatto quello che abbiamo compiuto nel novantotto è un lavoro di prima approssimazione è stato una prima semplificazione il passaggio da sei mila capitoli a poco più di mille unità
Ma adesso dovremo
Ulteriormente aggregare ma insieme dovremo dentro le varie unità previsionali di base disaggregare
E per fare un solo esempio se io scrivo
Un'unità previsionale di base destinata a finanziare gli interventi sul territorio di difesa del suolo io avrò per un certo verso poniamo su mille miliardi ne avrò ottocento che solo la prosecuzione di interventi già decisi e già la regionalizzazione di questi interventi mi consentirà di avere l'orizzonte lì dove da anni i flussi finanziari e forse quando si vedranno queste cose
Forsennati razzisti come il senatore Bossi potranno avere qualche sorpresa dove sono allocati influssi della finanza pubblica
E dall'altra ripresenterà una cifra libera
Della quale programmaticamente dovrò indicare la destinazione regionalizzata
E date nelle regioni di fronte a questo modello organizzativo ci hanno chiesto una legge di riforma che adegui i bilanci regionali
Al bilancio nazionale ma cosa vuol dire questo che le Regioni dovranno s'iscrivere anche loro i loro bilanci e la regionalizzazione dei bilanci regionali vuol dire
Diciamo la brutalmente la dimensione patti territoriali perché il sub bacini peggiora allora
Io credo che sia crea in effetti sul piano istituzionale un reticolo
In cui molte cose si tengono anche per vedendo da varie parti quando è stata pensata la programmazione negoziata forse non si pensava che potesse avere un un rimbalzo sul bilancio dello Stato
E o sul bilancio delle regioni e adesso c'è qualche regione la regione Abruzzo la regione Sardegna che pensa già a prescindere dalla legge di riorganizzare i suoi bilanci
Su vaccini subregionali
Anche se talvolta non richiama patti territoriali richiama come la Regione Sardegna piani integrati d'aria ma al di là del nome la sostanza rimane quello
E con questo quadro gli ho credo
C'è lo spazio che può svolgere vitalità lo spazio e
Il sì Italia lavoro Italia lavoro lo spazio che coinvolge l'Italia lavoro non ha spazio anche qui io vorrei valorizzare una cosa che ha detto la dottoressa Grassi e che non è stata ripresa il fatto di non essere una Cascetta ma uno sportello di non avere risorse va di veicolare idee proposte e progetti
E
Una non è una una diminuzione è una ricchezza per tritare arabo italiane lavoro può lavorare sul ventaglio delle leggi esistenti puoi indicare una non il proprio fondo di dotazione come unico strumentario Chieppa ha bisogno anche di un fondo di dotazione deve avere gli strumenti per farli quel vivo di radicamento territoriale senza il quale non dà una risposta puntuale non si può pensare che la gente venga da Catanzaro a Roma tutti i giorni per avere l'assistenza occorrerà probabilmente un minimo di struttura efficiente sul territorio
Ma poi la forza di questa società e c'è luce suo capitale sociale per finanziare masse indica il ventaglio della strumentazione sulle quali queste società stanno sul mercato
Perché questo non è solo un modo per avere più risorse ma anche un modo per convincere gli imprenditori che devono collaborare a questo lavoro
Perché e il l'unica garanzia e si esce dall'assistenza si esce dalla distorsione sul mercato ed è anche l'unica garanzia che se loro collaborano prima o poi possono diventare stando sul mercato
I titolari finali dell'intervento perché ITA indetto ha successo cioè un momento ritardi Italia lavoro chiedo scusa ha successo se uno un momento transitorio di partecipazione c'è uno c'è un momento del quale
La promozione e promozione se poi si incendia a camminare con le proprie gambe e qui io non mi preoccuperei francamente
Nel fatto che ci sia gente che entra in più anzi più lui visitiamo i meccanismi di uscita
Più Italia lavoro può diventare un contenitore una camera di compensazione una vasca di di decantazione diceva prima la dottoressa Grassi attraverso la quale si può entrare si impara perché questo
Fare impresa non è nella cultura tradizionale la cultura tradizionale quella di dire
Mi trovo lavoro garantito il diciotto i miti indie magari chimico mandava in famiglia soluto lo stipendio cui il resto viene dopo ecco io penso quindi che ci siano
Una da serie notevole gli spazi di funzioni e
Bene provo in questo in questa sede mi è venuto in mente che forse una
Occasione potrebbe essere anche quella dell'intesa istituzionale tra Stato e Regione che noi stiamo stringendo abbiamo tavoli aperti con cinque sei regioni ma abbiamo molte sollecitazioni ad aprirne degli altri
Noi potremo in ognuno di questi
Di queste intese avere un capitolo destinato alle politiche attive del lavoro un capitolo in cui ci sono c'è naturalmente l'inventario delle il delle cose aperte
Ma c'è anche
Una piccola dotazione di risorse che indica subito la concretezza del piano possibile se su questo terreno CCC impegna io credo queste cose volevo dire naturalmente dal dal punto di vista del nostro ministero ma anche dal punto di vista più generale del CIPE è evidente che ci sarà il massimo di impegno perché questa iniziativa decolli con secondo i programmi che qui l'avvocato Grazia e sprona esposto e che solo naturalmente da noi pienamente condivisi
Segretario Macciotta
Scusatemi volevo
Assicura la ringrazio decifrazione
Poi
Collega Manna ha riferito di un intervento di un consigliere che ovviamente non impegna loro la l'organismo e tanto meno d'Assemblea Consiliare
Però qui questo consigliere che rappresenta una grande organizzazione che è un suo interlocutore nell'attività extra
Diciamo consiglia
E ha fatto solo riferimento di un confronto avvenuto con con il suo collega Sales
Disse
Nel corso del quale sono stati illustrati l'avanzamento lavoro lavori di denti patita riconoscerà certamente questa tabella
Ovviamente
Questa i informazione per così dire poteva relativamente interessare
è stata utilizzata dall'intervento nel dibattito assembleare
Per sviluppare un suo ragionamento ovviamente non è un giudizio ne rappresenta una valutazione formale del del consiglio io invece prendo atto delle sue assicurazioni che forse spiegano
In maniera un po'diversa il significato di questa tabella che da un punto di vista tecnico però è la fotografia di Ammannati cioè ai primi posti
Di un avanzamento lavori comunque nel ho letto appunto di che si tratta nei termini in cui lei l'ha spiegato non è fine il finanziamento
Ci sono Province prevalentemente del centro pochissime dal Mezzogiorno ma comunque questo è un discorso che riguarda dopo grazie