Assemblea Ordinaria del CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro): i problemi dell'occupazione nelle aree di crisi

Voluto assistere questa nostra Assemblea
Ordinaria cui discutiamo il parere che diamo alla commissione attività produttive della Camera sui problemi delle aree di crisi né dell'occupazione
Aprendo la seduta tocca a me come presidente pro tempore
Fare una piccola rievocazione come Morazzone del nostro segretario generale
Molti di voi erano già in chiesa quando sono stati i funerali di Nino Valentino
E quindi sentiranno cose che io in parte ho già detto ma credo che sia giusto ridirle qui
In fondo noi consiglieri di di questo Consiglio siamo stati molto contenti quando abbiamo trovato questa casa fatta tenuta bene organizzata bene gestita comunali cura quotidiana molto forte molto attenta
Che sapevamo tutti che Valentino era il nostro padrone di casa per molti versi sa colto sempre accolto tutti con grande cordialità con grande disponibilità
E il venire a mancare di Valentino dopo diciassette anni quasi che era segretario generale
Per chi come me lo conosceva da ancor più il tempo è stata aperti ad un amico ma per il consiglio è stata avvertita di un riferimento di un riferimento fondamentale il nostro consiglio prive naturalmente di un'organizzazione minuta essendo in pratica un consiglio fatto da centodieci persone organizzato in Commissione in gruppi di lavoro
In attività quest'anno prima abbiamo fatte centodieci centoventi in attività quasi quotidiane ha bisogno di una macchina di un'organizzazione di una in una casa accogliente funzionante questa è stata per tutti quanti noi lo ricorderemo quando scadrà il nostro mandato una casa accogliente a Valentino dobbiamo questi
In una sede istituzionale forse non si deve dire ma credo che gran parte delle cose che ho detto Sant'Eugenio l'altro giorno valgono anche per noi
Da una parte questi suoi ultimi mesi di silenzio di sofferenza silenziosa che ci hanno fatto tutti partecipi di un percorso umano che ormai aveva allontanato le luci per appaltata a se stessi
E che credo sia segno di una fede che forse molti non conoscevano ma che è stata forte sensibile e di grande comunicativa negli ultimi tempi
Ma quello che è importante come ho detto già che Valentino avesse Umbria un alto senso dell'istituzione un alto senso della familiarità dell'istituzione
Era uno che aveva vissuto solo nelle istituzioni
Ciascuno di noi ha fatto altro nella vita noi fare altro nella vita lui invece aveva distruggono le istituzioni prima alla Camera poi al Quirinale poi qua un intervallo anche la Presidenza del Consiglio
E aveva il senso dell'istituzione ce l'aveva in una maniera addirittura alcune volte sopra dimensionata assentiva la superiorità delle istituzioni
Per noi le istituzioni sono buoni in cui vivere ragionare decidere per lui invece era veramente la dimensione quasi astratta del valore dell'istituzione
Forse coloro con cui aveva lavorato alla segreteria generale alla Camera la segreteria generale
Della presidenza la Repubblica gli avevano dato questo senso prestigioso della dell'istituzione che pile del suo prestigio e lui il l'aveva l'aveva molto più di noi non aveva certamente molto più di me
Ma dell'istituzione di cui aveva anche una concezione critico famiglie lui ha familiarizzato l'istituzione tutto il suo lavoro universitario ad esempio tutto quello che ha scritto era di organizzazione si sarebbe detto di modo di porgere a persone non strettamente del mestiere argomenti problemi temi processi decisionali più complesse
E lui invece di sapeva rendere familiari così come sapeva rendere familiare anche una casa un'abitazione un palazzo
E quindi l'istituzione che diventa un'istituzione non astratta anche se prestigiosa è stato per lui il punto di riferimento della sua vita il punto di riferimento certamente di diciassette anni che ha passato
In questa sede ha chiamato e in cui chi sogna di dire per è stato anche Hamas è stato amato dai suoi collaboratori più diretti è stata da amato da tutto il personale è stato amato anche dai consiglieri stimato e con un rapporto che è sempre stato umanamente motori
è per questo che credo sia giusto che resti agli atti testi anche nel nel cuore del figlio che abbiamo stanno lì questa mattina la signora non ha ritenuto subire un'altra emozione ancora il figlio della famiglia il ricordo di tutti quanti noi
Su questo uomo che con tutti i suoi difetti non tutti i problemi ne abbiamo tutti però andato qualcosa ha chiesto consiglio e la data in forma tranquilla mah di prestigio istituzionale e di grande familiarità così
Detto questo io devo avviare era seduta di oggi la seduta di oggi come sapete è dedicata va al lavoro che abbiamo fatto lavoro ponderoso lavoro molto forte abbiamo fatto per la Commissione parlamentare sull'attività produttiva quella della Camera preceduta Maria netti
Che ci ha chiesto di riflettere sul problema delle aree di crisi e dell'occupazione nelle aree di crisi problema complesso problema difficile perché sapete che soltanto parlare di aree di crisi non si capisce se dobbiamo ragionare in termini di Regioni Province di macroregioni dico il sud e il nord odi distretti industriali o di piccoli distretti industriale
Già definizione di aria di crisi del resto una commissione parlamentare ci ha chiesto il parere proprio perché c'è anche un rapporto con mascella deficit per definire cosa intendiamo per aree di crisi è già un problema difficile
Se parliamo a vedere gli indicatori su cui lavorare per le aree di crisi il problema diventa ancora più complicato perché ripeto che ci siano dati capaci di darci conforto su questo problema di dove sta la crisi è come si configura lavoro quindi è stato molto particolare molto approfondito devo ringraziare due commissioni che ci sono
Applicate la Commissione seconda preso dal dottor Sacchi la commissione terza preceduta promette che e tutti gli altri consiglieri che hanno voluto partecipare a questo lavoro
Il la relazione sarà tenuta da professor Brunetta presidente di una delle due Commissioni cioè presidente della terza commissione quella più direttamente operante sul piano del lavoro come abbiamo chiesto di intervenire per per commentare queste questa relazione tre dei consiglieri che rappresentano i tre mondi di questo Consiglio parlerà per primo Spallanzani che presenta Confartigianato
E che rappresenta il terzo settore cioè il centro del nostro del nostro emiciclo parlerà poiché il dottor D'Antoni nome dei sindacati confederali e conclude il dottor Abete presidente di Confindustria
Quindi la nostra giornata la nostra ora ora che il Presidente della Repubblica
Cortesemente ci concede per capire insieme a nuovi problemi che abbiamo di fronte a questa lo svolgimento parla dapprima Brunetta questa Lanzani poi D'Antoni voi avete
Così il presidente vorrà dirci qualche cosa altrimenti lo mandiamo lo liberiamo
Per i suoi impegni ulteriori prima ha detto dar la parola Brunetta intanto regolari di avvicinarsi al tavolo
Io vorrei spiegare non certo ai consiglieri ma i nostri ospiti di oggi il il trenta la tendenza il percorso evolutivo per il CNEL ha fatto sta facendo in questi anni
Noi ci siamo trovati di fronte quattro anni fa quando siamo stati insediati
Signor Presidente siamo trovati di fronte a un articolo della Costituzione che nel novantanove che attribuisce Arganelli Poteri e doveri di consulenza consulenza al governo consulenza alle Camere consulenza alle regioni
Con una difficoltà fondamentale ci siamo trovati che la consulenza in pratica il governo il
Il Parlamento le le regioni in fondo rispetto al quarantasette quando fu scritto l'articolo la Costituzione la consulenza farci escono un po'ovunque c'è un mercato mentre una volta il parere tecnico su una legge poteva essere stato suo tra i rappresentanti delle forze sociali oggi un parere tecnico su una un programma di ministero un programma del Parlamento può essere dato da chiunque e questo figlio questa specie di fedeltà al dettato costituzionale aveva in qualche misura reso un po'inerte l'attività del Consiglio perché se non ci si chiede l'apparire non ci chiede il consiglio la consulenza come sia
E allora abbiamo tentato di ritornare a la consulenza ma con una strada un po'diversa più complessa
La legge dell'ottantasette resto Giugni viene in gran parte è stato ispiratore lo sa citava non soltanto una responsabilità di consulenza ma ci spingeva verso un'attività di servizi di grandi servizi
Però non abbiamo tentato di fare grandi certezze
Abbiamo messo insieme ai grandi servizi una certa capacità di fare nuova aggregazione sociale abbiamo tentato di fare anche composti convergenza delle parti sociali e poi abbiamo fatto anche consulenze abbiamo cioè cercato di rivitalizzare il cane e le forze sociali la presenza delle forze sociali nelle istituzioni su questi quattro binari
Il primo binario era quello della legge quello della legge si dice avevamo far dei grandi servizi a al servizio delle istituzioni delle forze sociali e abbiamo fatto la banca dati sul mercato del lavoro
L'archivio dei contratti l'archivio delle nomine degli enti delle forze sociali negli enti pubblici l'Osservatorio sulla
Criminalità economica e la posizione delle forze sociali la banca dati sulle nuove professioni abbiamo oggi una struttura di servizi di buon livello che sono disposizioni che fanno da osservatorio banca dati archivio sul fenomeni più importanti che interessano le forze sociali
Accanto a questo secondo sentiero noi abbiamo tentato di allargare la rappresentanza di questo istituto
Noi siamo centodieci centoundici con me
L'ESA presentiamo delle forze sociali consolidate Fortis però ci sono fasce sociali in Italia che non sono in qualche modo rappresentabili all'interno di questo Consiglio rappresentate lo abbiamo fatto quello che io ho un po'forse avventatamente chiamo il CNEL dei consigli intorno agli occhi mentre come grande tenda centrale al alcune consorterie consulte dei video
Dei lavoratori immigrati le consulte degli operatori in materia di immigrazione consulta degli operatori in campo sociale la Consulta dei Rutelli associazioni che si occupano dei diritti la Consulta dei delle forze sociali delle delle organizzazioni giovanili delle forze sociali tentare cioè di allieve anche una rappresentanza di secondo livello di seconda schiera che però in qualche modo aumentasse la possibilità di non aprire gruppi marginalizzati nella società ma che questa fosse anche la casa di altri gruppi sociali
Io ho sempre citato Tocqueville che diceva che nella nella democrazia e anche di decidere ma anche arte dell'associare noi tentiamo di fare questa arte della società
Terza strada che abbiamo seguito invece era quella di tentare convergenze delle forze sociali
Noi stiamo tentando virtù far ragionare le forze sociali
Su alcuni grandi problemi territoriali domani saremo a Reggio Calabria parlar Rizzuto del sud abbiamo fatto il nord est un mese fa con tutta un'Assemblea convention delle forze sociali abbiamo fatto anche al Nord Ovest a Sesto San Giovanni
Stiamo tentando di far lavorare insieme le forze sociali in alcuni casi addirittura per il Mezzogiorno avevamo tentato un patto sociale che poi si sta realizzando con patti territoriali più specifici fatto strumenti impatto su su Brindisi modalità avvenire delle cose concrete da decidere fare insieme convergente
In questo qua triplice sentiero
Ma fare servizi fare
Nuova rappresentanza o nuova associazione di rappresentanza a fare
Convergenza ecco e e e e Patto nuovo si inserisce il rilancio anche della consulenza con la consulenza non è soltanto aspettare che arrivi la richiesta di un paniere ma è il tentare di lavorare insieme a coloro che oggi hanno responsabilità nel campo del Governo e del Parlamento per approfondire determinati temi e allora noi abbiamo avuto ed abbiamo dei programmi speciali di lavoro comune quindi è una consulenza potremmo dire attive il lavoro comune con gran parte dei ministeri
Dello stato abbiamo avuto la pubblica istruzione con del bilancio porno abbiamo con i trasporti con gli affari sociali con la ricerca scientifica e tecnologica con il ministero delle Finanze con cui abbiamo fatto addirittura un osservatorio comune su problemi dell'amministrazione fiscale
Siamo dentro il meccanismo decisionale ministeriale ma con questo atteggiamento di programmi comuni di approfondimento che in modo a mio avviso a nostro avviso giusto per fare consulenze e fa piacere di dire che il rapporto di consulenza in questi termini con me il Parlamento è stato più ricco di quanto onestamente avremmo potuto pensare noi abbiamo avuto in pratica un quindici venti episodi di fare i ricordi lavoro in comune l'abbiamo avuto Sturla
Sulla
Normativa europea in termini industrie e di incentivi all'industria abbiamo avuto in termini parere sulla privatizzazione dell'impresa abbiamo avuto sulla sulla realtà del del fisco sulla la la politica fiscale a medio termine abbiamo avuto oggi sulle aree di crisi l'abbiamo avuto sulla sul sui consigli del sulla legge sulla su su sui giovani e l'abbiamo avuto sul quattro grandi sui quattro grandi decreti legislativi della legge nega
Dell'anno scorso abbiamo in pratica fra i quindici e i venti episodi di collaborazione Parlamento
Con questo noi sappiamo a ad aprile o maggio prossimo speriamo ci avviamo a chiudere una consiliatura che ma a nostro avviso credo anche di non sbagliare ha in qualche modo Levanto
Il che merita le secche di questa tesa ad evitare pareva che che magari qualche nessuna poi aveva tanta voglia di chiese per garantire invece una nostra se vogliamo autoreferenzialità un mostro nostra autonomia l'iniziativa ed riprese detto questo io darei subito la parola a Brunetta perché Brunetta spieghi come abbiamo lavorato su questo argomento eccome pensiamo di poter contribuire a me responsabilità del Parlamento in questo settore
Grazie presidente De Rita signor presidente signor ministro del lavoro e signori consiglieri quando si è chiamati a parlare di occupazione disoccupazione in una congiuntura negativa come l'attuale
E facile incomprensibile
Dividersi in pessimisti e ottimisti o moderatamente ottimista
A seconda delle sensibilità sociali e degli interessi che si rappresentano
Il CNEL la commissione dell'informazione che io rappresento in tutti questi mesi attentato analisi fredde di quanto è successo e sta ancora succedendo ed è in questa chiave che io svolgerò la mia relazione
Il nodo fondamentale per i Paesi industrializzati agli inizi degli anni novanta e la scelta tra l'adozione di politiche restrittive e il mantenimento dei ritmi di crescita l'Italia ovviamente risentito di questo quadro d'insieme chiudendo il mille novecentonovantadue con un modesto più zero nove per cento di crescita del prodotto interno lordo circa la metà della crescita degli anni buoni in cui il Paese cresceva attorno al due per cento
Per il nostro Paese le cause vanno fatte risalire alla caduta della produzione industriale e le politiche fiscali e dei redditi introdotte lo scopo di riacquistare competitività sui mercati internazionali
E di riequilibrare i conti pubblici anche in ragione dei nostri impegni Comastri
Nel mille novecentonovantadue il settore industriale nonostante i benefici indotti dal blocco sostanziale dei salari
E conseguente all'accordo del trentuno luglio
Sulla scala mobile ha subito il calo della domanda interna e l'innalzamento dei tassi di interesse
Per converso i prezzi hanno subito gli influssi positivi dell'azione moderatrice derivante tanto da componenti esogene Esterna al sistema quanto in terra ahimè la caduta della domanda le previsioni per il mille novecentonovantatré pertanto da un lato dissentono in negativo del clima di parziale sfiducia degli osservatori connesso alle incertezze relative alla ripresa del ciclo
E dall'altro non sono ancora in grado di internalizzare brutta parola più sono gli economisti i positivi effetti dell'omertà la competitività delle nostre esportazione il nostro Paese ha dovuto dunque rivedere al ribasso le previsioni del settembre scorso la crescita del prodotto interno lordo dovrebbe ora assestarsi tra lo zero due elogiava il cinque per cento anche se recentissime e autorevoli valutazioni portano o un maggiore ottimismo tale da ipotizzare una crescita del prodotto interno lordo simile a quella registrata sì nel mille novecentonovantadue che però avevamo visto essere modeste questo scenario caratterizzato da ombre e qualche luce si ripropone ovviamente anche per il nostro mercato del lavoro
Ma per capire cos'è successo nel mille novecentonovantadue e cosa stia succedendo in questa prima metà del novantatré occorre fare come nei buoni romanzi d'appendice un passo indietro
E andare cioè al decennio trascorso che ha visto dopo l'iniziale crisi dei primi anni ottanta una crescita costante di posti di lavoro
Il nostro Paese ha creato circa tre milioni di nuovi posti di lavoro negli anni ottanta e nel terziario
A distrutto eliminato un milione di posti di lavoro nel settore manifatturiero eliminato circa ottocento mila posti di lavoro in agricoltura per un saldo totale netto incrementale
Di circa un milione e duecento mila
Posti di lavoro in più in altri termini nella media del decennio il nostro Paese ha costruito centoventi mila posti di lavoro in più danno con una dinamica molto più ridotte nella prima parte del decennio e molto più forte nella seconda parte del decennio nonostante questo per ragioni soprattutto di carattere demografico negli anni ottanta si scontava sostanzialmente gli effetti del baby boom cioè della per l'innalzamento della natalità di vent'anni prima
Il tasso di disoccupazione ha continuato ad aumentare negli anni ottanta pure in presenza di una fortissima creazione di posti di lavoro questo per ragioni appunto demografiche erano di più quelli che volevano entrare della quantità di posti di lavoro aggiuntivi che il sistema riusciva a tre
Questa tendenza positiva e proseguita negli anni novanta e novantuno addirittura con più duecentocinquanta mila posti di lavoro in più all'anno tra il novanta novantuno se a questo dato positivo aggiungiamo la fine del cosiddetto bradipo che finisce alla fine degli anni ottanta inizia quello che gli economisti chiamano baby sboom vale a dire che le uscite dal dal lavoro e e cedono le entrate quelli che vogliono entrare arriviamo a riscontrare a fine novantuno
Un sensibile calo del tasso di disoccupazione media cioè i posti di lavoro che si creano in maniera aggiuntiva in relazione alla diminuita pressione sull'offerta portano a una buonissima andamento del tasso di disoccupazione buonissimo creativamente ovviamente si intende si arriva al dieci virgola nove per cento uno dei livelli più bassi
Degli ultimi degli ultimi dieci anni
Con un livello e questo è il dato più interessante mai raggiunto nel numero degli occupati e complessi a fine novantuno il nostro mercato del lavoro conta ventun milioni seicento mila posti di lavoro il livello massimo mai raggiunto
Nel nostro nel nostro Paese e una pressoché piena occupazione al centro nord ma una persistente disoccupazione strutturale al sud attorno al venti per cento
Questo è il punto da cui partire cioè il livello massimo il picco massimo raggiunto dall'occupazione italiana nel mille novecentonovantuno i primi due trimestre del novantadue debbano proseguire anche se con ritmi attenuati le positive tendenza del novantuno per una sorta di effetto inerziale sul mercato del lavoro
Mentre i dati sulla produzione industriale cominciano a farsi negativi così come sempre più negativi diventano gli indicatori della perdita di occupati nella grande industria attenzione perché la grande industria perde occupazione già dagli anni ottanta solamente che verso la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta questa distruzione di posti di lavoro nella grande industria si eccetera
Aumento altresì il ricorso agli ammortizzatori sociali già del mille novecento novantuno e come effetti sul novantadue quindi alcuni indicatori già dal novantuno vanno male
Mentre il mercato del lavoro l'occupazione per un effetto inerziale continua attenere tra il novantuno della prima parte del novanta
I risultati della rilevazione di ottobre del novantadue manifestano in pieno per il mercato del lavoro italiano l'inversione di tendenza già preannunciata dei dati di luglio comincia l'estate autunno nero per il nostro mercato del lavoro per la nostra per la nostra economia
Purtroppo le disgrazie non vengono mai sole il momento in cui si è verificata la svolta estate autunno ha coinciso con quello della crisi di aggiornamento del maggiore indicatore statistico italiano si cambiano le statistiche proprio ad ottobre
E è stato tuttavia possibile ricostruire non senza problemi e dubbi le serie per l'intero mille novecentonovantadue così per effettuare confronti col mille novecentonovantuno in poche parole il secondo semestre negativo del novantadue ha fatto perdere circa centocinquanta mila posti di lavoro
Portando il tasso di disoccupazione del dieci virgola nove quello ottimo del novantuno all'undici cinque della media del novanta
Alcuni segnali di miglioramento però ci giungono dalla rilevazione di gennaio cioè con l'inizio dell'anno nuovo abbiamo alcuni segnali di miglioramento
Il settore industriale rallenta la sua espulsione di manodopera e il terziario ritorna ad essere sinteticamente positivo nella produzione di nuovi posti di lavoro
Anche gli indici dell'occupazione nella grande industria mostrano primi sensibili miglioramenti nel senso che si attenua la percentuale di riduzione dal meno sette per cento di espulsione di occupati di gennaio si passa al meno sei per cento di marzo
Sempre dati negativi naturalmente ma la tendenza e perverso miglioramento così come i dati sulla produzione industriale pur continuando ad essere negativi si passa da un meno dieci spaventoso di gennaio a un meno tre otto di aprile
Le previsioni per il novantatré ovviamente risentano della pesante eredità del secondo semestre il semestre nero del mille novecento novantadue
Tuttavia se la rilevazione del mese di aprile e luglio sempre due rilevazioni saranno in linea con gli andamenti stagionali degli anni passati potremo ricominciare ad avere già a metà novantatré una ripresa nel la decurtazione cioè ritorneremo ad avere il segno più nella creazione di posti di lavoro
Si ricomincerà cioè a risalire la china e recuperare almeno in parte i posti di lavoro distrutti nell'autunno novantadue
Tuttavia in media il bilancio del novantatré rispetto al novantadue sarà comunque negativo
Meno duecento mila posti di lavoro in una visione ottimistica e meno trecento mila posti di lavoro in una visione pessimistico sentenzia
In altri termini la crisi a fine novantatré avrà distrutto nel biennio novantadue novantatré tra i trecento e quattrocento mila posti di lavoro
E avrà fatto aumentare il tasso di disoccupazione di due punti dal dieci e nove ottimale nel novantuno al dodici e nove tredici per cento di media fine novantatré per un totale di quattrocento cinquecento mila disoccupati in più nel biennio
Se questi dati poi giungiamo quelle degli ammortizzatori sociali
Cassa integrazione prepensionamenti mobilità ne deriva una grafica che Oricoli circa altri cento centocinquanta mila disoccupati quei paletti che per la nostra legge non sono disoccupati ma che di fatto non lavoro
Avete operanti a questi dati macroeconomici della crisi tuttavia occorre aggiungere alcune altre poche considerazioni per la prima volta dopo molti anni la disoccupazione ha toccato i lavoratori più protetti
I maschi adulti capo famiglia ha toccato cioè i padri mentre nel passato toccava soprattutto i figli
I padri delle regioni del Centro-Nord e ha colpito in modo differenziato le aree di tradizionale illustri trazione in modo differenziato quelle di nuova industrializzazione e quelle arretrate del Mezzogiorno
Con impatti ovviamente differenziati nei rispettivi mercati del lavoro
Nel centro nord nonostante la grave situazione il problema appare sostanzialmente di tipo congiunturale con alcune grandi eccezioni soprattutto per i grandi gruppi industriali ivi localizzati
E dico appare il problema di tipo congiunturale in quanto i locali i mercati del lavoro sono ben strutturati e offrono possibilità alternative cioè mercati sono forti e sembrano capaci di assorbire questa crisi industriale
Negare invece centromeridionali che solo negli ultimi anni hanno visto consolidarsi
Il consolidarsi di opportunità di lavoro nell'industria le difficoltà sono maggiori gli aggiustamenti più costosi voi termini capitale umano o in termini tenuta del tessuto produttivo
Erano le regioni in transizione delle donne stavano passando dal sud del sud alla alla struttura più industrie nelle aree più arretrate del Mezzogiorno infine la disoccupazione sta pesantemente intaccando
Anche il tessuto sociale per l'assenza di alternative anche informali erano state nel passato
La panacea in parte o il l'allarme che avevano consentito l'assorbimento quanto meno in termini di reddito della grave disoccupazione e per la drastica riduzione di interventi di tipo assistenziale mentre fasce ormai sempre più ampi di giovani rischiano di rimanere indistinte indipendente escluse dal mercato del lavoro
Tra l'altro di questa crisi emerge sempre di più la necessità di costruire un sistema di regole sociali di intervento pubblico che non si basano più sull'emergenza
Ma guardi no al lungo periodo
Tali regole dovranno attivare la presenza di organi pubblici funzionanti venti mercati del lavoro che da un lato favoriscono la connessione tra produttività redditività ed equa distribuzione del reddito e dall'altro ampliare la gamma dei soggetti idonea ad assumere i rischi soprattutto d'impresa in un'economia sempre meno protetta il tutto all'interno del processo di risanamento della finanza pubblica senza però sprecare le risorse umane tante situazioni
Grazie Brunetta Spallanzani vuole venire qui e alla
Presidente la Confartigianato al nome terzo gruppo io ringrazio Brunetta anche del fatto che ha recuperato due dei tre dei cinque modi che io avevo utilizzato spavaldo quindi
Apre Enrico
Le ricordo perché ne sono scordato prima e mi scuso che chiude dopo Spallanzani Antonio Abete chiude il ministro Giugni che età mia destra ma che era per scontato che parlassero
Spallanzani scuse signor Presidente della Repubblica presidente del rito signor ministro
Signori parlamentari
Se l'occupazione il problema generale di tutte le economie più avanzate con il quale si è chiamati oggi nei prossimi anni misurarsi
Spesso per la nostra società civile il nodo centrale più urgente da risolvere
Lo è perché il nostro Paese vive una pesante crisi economica ed occupazionale in un momento di profonda trasformazione del sistema politico
In questa situazione il rischio
Che non ci possano e debbano Den dobbiamo permetterci di corsi che siano messi in discussione i valori autentici della Società italiana quelli del lavoro dell'intrapresa della solidarietà dell'impegno civile e morale che sono alla base della nostra storia e del nostro progresso economico sociale e culturale
Per far ciò dobbiamo fare appello alle forze dall'impegno di tutte le componenti più vive della società
Per offrire ai giovani alle nuove generazioni occasione di lavoro e di crescita economica senza le quali ogni appello pur nobile sincero rischia di restare sterile vanno ma l'impegno deve fondarsi su alcune premesse fondamentali la prima delle quali e che i problemi dell'occupazione sono generali e trasversali a tutto il sistema economico
Sono dell'industria dell'artigianato del commercio ma anche della pubblica amministrazione dell'agricoltura del turismo e si vanno perciò affrontato in una visione complessiva e con un disegno generale
Nel quale siano ricompresi gli occupati che rischiano di perdere il posto le crisi settoriali e strutturali i disoccupati giovani e meno giovani in cerca di lavoro le aspettative e di diritti al lavoro delle giovani generazioni
Per questi motivi
L'artigianato e la piccola impresa hanno preferito non aggiungersi a quanti in questi mesi hanno citato l'emergenza occupazionale per sollecitare misure straordinarie e provvidenze statali secondo interessi settoriali parziali o peggio unicamente aziendalistico
è una logica di corto respiro che il Paese non può più permettersi perché brucia enormi risorse pubbliche favorisce sempre maggiori per aspettativa assistenzialistiche e non determina le condizioni per creare opportunità di lavoro ai giovani
A questi ultimi alloro diritto al lavoro noi tutti dobbiamo una risposta che non sia ancora una volta elusiva dilatorio precaria
Per far ciò bisogna recuperare le ragioni della solidarietà esplorando tutti assieme è stato imprenditori e sindacati
Nuove strade basate su una cultura dell'occupazione che non può essere assicurata per decreto ma essere costruita quotidianamente attraverso l'impegno di tutti coloro che operano nella nelle aziende negli esercizi nella pubblica amministrazione
è però necessario un quadro legislativo organico chiaro e coerente e ci affranchi finalmente dall'incessante produzione di vincoli e di rigidità e lungi dal tutelare l'occupazione ne penalizza e ne ostacola le prospettive di sviluppo
Mi riferisco all'assurdo assioma più dipendenti maggior reddito
Contenuto della minimum tax ed anche la legge centootto del mille novecentonovanta che ha ritenuto di estendere la tutela dei licenziamenti alle piccolissime imprese mutuando la dalla disciplina dell'industria
L'espulsione di centinaia di migliaia di lavoratori dalla grande industria avvenuto nel negli anni recenti e tuttora in corso fa giustizia di tali tutele può sembrare paradossale ma la liberazione da tali vincoli e pseudo garantismo è una delle premesse per recuperare il clima della collaborazione nelle piccole aziende salvaguardare realmente gli occupati e far crescere le opportunità di lavoro in un quadro siffatto assumono
Diversa valenza e spessore le politiche attive per il lavoro e le piccole imprese l'artigianato recavano da lungo tempo a cominciare dai contratti di orientamento per proseguire con i contratti a causa mista di formazione e lavoro con in primo luogo l'apprendista
Quest'ultimo strumento di avviamento al lavoro ha consentito di occupare nelle imprese artigiane oltre il sessanta per cento del totale nazionale degli apprendisti assolvendo ad un'importante funzione di inserimento formazione ed educazione al lavoro
Ci attendiamo che tali strumenti siano adeguatamente valorizzati sostenuti dal legislatore anche attraverso un ampliamento dei limiti di età per l'assunzione ed opportuni riconoscimenti sul piano fiscale
Il ventaglio delle nuove opportunità di lavoro va esteso a forme nuove di occupazione che assicurino livelli reddituali correlate a qualità e quantità di impegno lavorativo anche se parziale od occasionale
Non si tratta di rendere precaria ed instabile il rapporto di lavoro ma di dare organicità e certezza di diritto a tutte le potenziali occasioni di lavoro che il sistema delle imprese ed il mercato possono oggi offrire al di là di ogni ingegneria legislativa
O incentivo pubblico al fondo del problema occupazionale resta in ogni caso il recupero di un clima di serenità di fiducia e di solidarietà nella società civile
Non aiutano certo la causa dell'occupazione provvedimenti legislativi e spacciano per giustizia fiscale vere e proprie tasse sull'occupazione le scorciatoie in materia fiscale sono inammissibili ed odiose
In uno stato di diritto la giustizia fiscale si persegue attraverso l'adozione di regole semplici e chiaro controlli rigorosi trasparenza e correttezza di comportamenti lealtà e collaborazione tra cittadino ed amministrazione fiscale
Siamo tutti chiamati a ricreare questo clima di serenità e di solidarietà nel Paese senza il quale ogni aspirazione di progresso economico e di crescita occupazionale e destinata a restare una grande utopia
Grazie
Sergio D'Antoni
Mi Gino Strada fai
Il signor Presidente
Amici consiglieri il
Il tema di cui discutiamo è il tema
Una forza sociale
Che io qui rappresento
Le grandi confederazioni dei lavoratori
Pongono al centro non solo per la loro iniziativa ma cercano di
Porlo al centro dell'intera strategia del Paese
Io credo che al di là delle analisi al di là degli sforzi che il professore promette a Fazio
La questione che abbiamo davanti è seria
E le prospettive io che sono un ottimista per mia formazione cultura le prospettive non sono semplici
Quindi si tratta proprio di adottare di riuscire la lotta
Una strategia una politica che abbia al centro che abbia questa priorità su tutto
La priorità di creare lavoro di spingere
Tutti quanti a comportamenti virtuosi per offrire prospettive di lavoro
Non c'è dubbio che le grandi organizzazioni non c'è dubbio che i governi di un Paese
Se riescono a adottare comportamenti che abbiano questa priorità e non solo negli annunci verbali
Cosa che spesso avviene ma nei comportamenti nell'azione nelle scelte nella pratica cosa un poco più complicata i più difficile questo problema che è serio che è difficile e comunque questa è la mia impressione alla nostra porta
Ci vuole una grande assunzione di responsabilità
Quella che qualcuno chiamava l'etica rivoluzionaria l'assunzione dei responsabili
Sia sul versante delle questioni internazionali di cui qui non parliamo
è chiaro che se continuerà a una processione a livello internazionale se il problema nord sud del mondo continuerà ad essere uno scambio
I incapace di produrre sviluppo tutte le cose si complicheranno e anche i nostri sforzi migliore rischiano di a vere
Punti di riferimento in cento ma in ogni caso diamo
E speriamo con appunto un animo rivolto alla speranza che ci sia la ripresa internazionale che si trovi un nuovo equilibrio nord-sud
Del mondo tale da determinare una nuova fase complessiva dello sviluppo mandiamo sequestro ci sarà l'Italia deve essere pronta a Invitalia dentro l'Europa deve essere pro senza quell'assunzione di responsabilità non lo so
E allora io penso che è indispensabile a partire da ora a partire da queste giornate
Concludere questo accordo sulla politica dei redditi sul sostegno al sistema produttivo
Sul nuovo schema contrattuale su una nuova sul nuovo sistema di relazioni sindacali perché questo è un contributo decisivo verso la priorità del lavoro
Verso la priorità dell'occupazione accettiamo e io credo che questo sia per la prima volta avvenne avviene per la prima volta nel nostro Paese
Le parti accettano un modello in cui si possa mettere in moto un circolo virtuoso
E il circolo virtuoso stante i problemi di finanza pubblica che l'Italia e quello di tenere bassa l'inflazione con questo tenere bassi i tassi d'interesse
Con questo davvero è l'obiettivo del mantenimento del valore reale retribuzione delle pensioni ma lasciare un grandissimo spazio agli investimenti all'occupazione alla free press
Questo circolo virtuoso è l'unico che ci può salvare
è un circolo virtuoso che presuppone una adozione di politiche che io chiamo d'anticipo anche sul versante salariale
Che siano cioè tali
Da determinare questa non è una scelta semplice per noi spesso non viene valorizzata anche nelle nostre controparti che la ritengono quasi un fatto scontato invece sei di grande significato
Proprio perché si muove nella logica di una vera ripresa dello sviluppo e quindi non ha la priorità all'occupazione
E quindi in un sistema in cui è possibile sperare che la questione del debito pubblico si affronti tutto sul versante dalla riduzione dei tassi d'interesse io sono preoccupato quanto voi di una nuova manovra
Manovra che poi al secondo delle definizioni qualcuno chiama dolorosa meno dolorosa indolore ma la verità vera che se continuiamo a
Colpi di manovra noi rischiamo nel curare l'ammalato di dagli colpi mortali perché se decliniamo lo sviluppo diminuisce l'occupazione diminuiscono le entrate saremo in un circolo vizioso senza precedente dell'unica strada è l'altro
Non per sottrarsi dalle manovre cosa cui tutti aspirerei stima perché non esistano manovre indolore come qualcuno sostiene no perché qui e solo qui sta quel circolo virtuoso che io richiamavo se riusciamo a fare quello sale e nelle parti e nel governo questa possibilità e in queste giornate
Ci sono ostacoli sono tutti alla nostra portata tutte superabili se c'è questo spirito c'è questa assunzione di responsabilità
Se c'è questa svolta nella cultura dei nostri rapporti tra la cultura del del modo di costruire in Italia un sistema che a fondo inneschi
Quello che io chiamo il circolo virtuoso fatto questo basteranno non basterà perché noi avremo problemi da una parte strutturale e dalla parte dall'altra parte congiuntura
Avremo problemi strutturali perché avremo problemi di sostegno al sistema produttivo di rilancio per la questione alla procura formazione e la ricerca
Presidenza della Repubblica nelle scorse giornate ha fatto un grande appello a ridurre la spesa militare
Io sono molto d'accordo penserei che tutta quella seduzione andrebbe destinata alla spesa per la formazione perché il nuovo si gioca sulla testa il nuovo si gioca sul processi formativi e qui c'è una grande partita trascurata in questo Paese per anni è inutile ripeterlo siamo l'unico Paese che la scuola dell'obbligo e quattordici anni siamo l'unico Paese in cui si laureano pochissime persone
E qui sono tutti contenti perché continua a dire che la madre non serve a niente in genere sono laureati così loro stanno tranquille ma abbandonò nel Paese ad una condizione di prospettiva negativa
Rispetto a questo impostazione abbiamo problemi strutturali sull'impianto sul finanziamento
Sulla finanza
Di questo Paese non solo pubblica ma anche private l'indebitamento dei grandi gruppi preoccupante il rapporto tra essi e le banche una nuova capacità di introdurre nuovi soggetti istituzionali in tutto questo
Un grande tema ad aprire l'asilo pare può essere che il pm visti nel potrà dare anche un contributo sul ruolo delle banche sul ruolo e i fondi per dei fondi pensione sul ruolo complessivo di nuovi soggetti che debbono entrare in campo per rilanciare gli investimenti per dare una prospettiva di capitale di rischio senza del quale io temo appunto che alla fine non ci siano quelle condizione adeguate terzo resta e qui Brunetta ce lo ricorda la grande questione lega verrebbe la grande questione perché nonostante tutto quello che si può dire non c'è dubbio che noi comunque abbiamo rapporto tra arie in cui abbiamo il venti per cento di disoccupazione arie in cui nonostante la crisi abbiamo il cinque sei e il sette per cento
Quindi abbiamo una differenza netta che dobbiamo affrontare abbiamo superato l'intervento straordinario
Benissimo speriamo anche di superare le polemiche che l'hanno accompagnato ma il problema resta quale sistema di convenienze per favorire verrà affrontare questa questione io penso che ci siamo alla vigilia bisognerebbe trovare dei parametri oggettivi
Oggetti sulla base di invece di disoccupazione di reddito di qualità complessiva perché però tutto questo sia visibile si favorisca in termini molto
Adeguati e forti e questo sul versante diciamo dalla prospettiva sul versante dell'immediato e ho finito che mi sono Brema abbiamo tre grandi questioni
La ripresa della domanda pubblica non possiamo continuare così
In un periodo in cui avevamo problemi di recessione e di internazionale nazionale abbiamo sostanzialmente il blocco la domanda pubblica
La paura Tangentopoli
Paghiamo Tangentopoli due volte per la prima volta giusto
E la mandare in galera era seconda no
Se questo corrisponde ad un blocco complessivo
Dalla domanda pubblica che finisce per scaricarsi può e alla fine
Sull'occupazione con conseguenze gravissimo io penso che si possa fare tutto in trasparenza il massimo controllo anzi
Risparmiando penso che ci siano tutte le condizioni di clima in questo momento nel paese per fare un bilancio per quello che possiamo per quello che abbiamo di domanda pubblica nella massimo di garanzia però rilanciando come fanno gli altri paesi e cercano di fronteggiare una situazione di crisi secondo il problema al mercato del lavoro
Quando voglio dire chiaro Spallanzani né a quello che mi segue dopo
Il nostro problema non era l'abbiamo siamo disponibili a problemi di flessibilizzazione del mercato del lavoro se parliamo di occupazione aggiunti
Se qualcuno ha in testa
Che noi dobbiamo sostituire l'occupazione che abbiamo attualmente con un'occupazione precaria
Costo venti che la precarizzato beh allora non li aumenta noi saremo contro
Cioè non vi lamentate perché questo è una visione di un Paese che anziché progredire regredisce
E se invece parliamo di occupazione aggiuntiva trasparente chiara in cui appunto si rispetta non le prerogative e le tutele non c'entra
Civile e non si può rilanciare tentando invece di fare di questo Paese un Paese selvaggio
Perché a quel punto non avremmo le occupazioni in più avremmo molto di più una desertificazione e non possiamo passare lanciando facendo pagare le tasse poi spostiamo ma lo voglio qui mi fermo per non continuare
A fare polemiche io penso che c'è un grande tema che nel quell'assunzione di responsabilità deve corrispondere anche a questo argomento seriamente Sessa e occupazione aggiuntiva tutto questo è visibile in chiaro traspare ultima questione non basterà tutto questo
Ci vuole una grande politica per produrre l'orario di lavoro
Non basterà
Ad affrontare le grandi emergenze occupazionali io penso che nell'immediato si può fare ricorso molto di più in tutti i casi di emergenza occupazionale contratti di solidarietà il vero problema che oggi noi abbiamo è e il lavoro
Crea lavoro e se la gente per il rapporto con il lavoro anche se a tutele sociali come la cassa integrazione prima dopo perde il rapporto conta prima o dopo si avvia verso una fase di inconcludenza con conseguenze secondo me molto sì
Qui c'è un grande tema si possono usare le stesse risorse che noi spendiamo per la cassa integrazione per fare in modo che attraverso i contratti di solidarietà ridurre l'orario dedurre fra la distribuire diversamente il lavoro creare le condizioni attraverso il quale e speriamo Daccico pronti o meno persona posti
Questo impone a tutti uno sforzo è una prospettiva diversa ma l'orario deve tornare ad essere un punto decisivo se vogliamo distribuire il lavoro quel lavoro che avremo certo creando non ma anche distribuendo l'adeguata mente perché presidente ho concluso
La prima repubblica tra luci e ombre è stata fondata sul lavoro
Nessuno ci garantisce che la seconda lo sarà altrettanto solo noi
Noi sappiamo quanto il presidente sensibile ai temi dell'occupazione del lavoro faccio un grande appello
Nel mese di gennaio alle parti perché ci si rivolgesse ci si muovesse in questa direzione con lo stesso impegno la stessa tenacia tutto questo deve arrestare proprio per avere una seconda Repubblica rifondata
Sul lavoro in condizioni tali da essere certamente migliore più pulito e più seria ma profondamente più giusta perché distribuisce più lavoro grazie grazie tanto
Consigliere avrebbe
Vicepresidente
Rappresentante del sindacato
Controlla signor presidente
L'autorità colleghi consiglieri la riflessione sulla problema occupazionale vede ciascuno di noi attento alla rappresentanza degli interessi
Nella quale opera ma dei vedere soprattutto ciascuno di noi attento al problema come cittadino
Ecco perché io mi poco rispetto al problema dimensione non non competitiva e conflittuale
Sul piano terminologico mi sembra che il collega consigliere che mi ha preceduto ha cercato in qualche modo di
Rappresentare ma poco vedendolo sul piano della dimensione effettiva rispetta la quale noi abbiamo come imprenditori delle responsabilità di promozione delle responsabilità di essere attori di sviluppo e rispetto al quale però tutto il paese si deve impegnare con uguale coerenza
Il problema della disoccupazione in Italia è un problema congiunturale
Nelle aree del nord e strutturale nel Sud
Ma accanto a questi due fenomeni il primo che poi difficile può essere governato con gli ammortizzatori esistenti il secondo che si risolve soltanto con maggiore competizione maggiore mercato e maggiore formazione anche nel Mezzogiorno c'è un terzo problema
C'è la disoccupazione tendenziale dei prossimi due anni
Che sarà l'effetto inevitabile
Dei processi di Riondino della pubblica amministrazione Einaudi organizzazione delle imprese pubbliche se noi quindi vogliamo cogliere il vero problema nella dimensione storica che viviamo dobbiamo da un lato prendere atto dei numeri che ci ha dato il professor Brunetta
Che dice Cetto
Che abbiamo avuto nel novantadue e nel novantatré una riduzione di opportunità di lavoro in questo Paese ma che il trenta nei primi mesi del novantatré è stato meno negativo rispetto al novantadue e che probabilmente ci potrà essere
Una
Conferimento di questo fenomeno nei prossimi mesi
Ricordo in presenza di altri Paesi occidentali
Che invece hanno tassi purtroppo omogenei ai nostri e in tendenziale peggioramento
In modo più rilevante rispetto ai nostri noi oggi abbiamo con le statistiche ufficiali quelle a cui io faccio riferimento il nove e mezzo per cento di disoccupazione
Gli altri paesi industrializzati purtroppo hanno valori che sono superiori e crescono crescere di più rispetto questi quindi il nostro problema non è quello di inseguire la congiuntura
Che può essere superata né quello di pensare di risolvere da un giorno all'altro i problemi di struttura disoccupazione Hale nel Sud ma è soprattutto quello di dare risposte coerenti a questi due aspetti non sottovalutando il terzo aspetto
Cioè l'effetto della modernizzazione
L'effetto tra modernizzazione che attiene a una migliore procedurali competitività negli appalti pubblici
Che attiene a una presenza diversa delle azienda partecipazioni statali soprattutto nel Mezzogiorno
Che attiene alla conseguenza della competizione perché la competizione pone problemi di efficienza e di efficacia
Certo all'impresa ma tutti gli operatori economici e i cittadini non pensiamo che il problema della competitività sia un problema che riguarda soltanto l'impresa il problema della competitività pone dei lei
Esigenze di modernizzare le regole del mercato del lavoro
Pone delle esigenze di dare par condicio
A lavoratori occupati e all'avvocato che ancora non occupati soprattutto ai giovani
Pone problemi di equilibrio di equità che sono molto complesse che devono essere affrontati con uno spirito positivo superando vecchi schematismi
E allora
Noi dobbiamo essere consapevoli che il problema della disoccupazione nel novantaquattro novantacinque ce l'avremo
E lo potremo gestire soltanto se riusciremo a stare mondi con in una condizione di sviluppo ma quanto meno in una condizione di rilancio del nostro sistema produttivo economico e sociale
Per stare in una condizione di rilancio del nostro sistema
Economico e sociale dobbiamo certe introdurre nuove regole ma dobbiamo tenere comportamenti coerenti alle regole nuove che diciamo di volere introdurre e allora il primo obiettivo è quello di capire l'esperienza di questa degli effetti positivi del trentuno luglio mille novecentonovantadue l'unico modo serio per perseguire l'obiettivo minimo dico io perché l'obiettivo deve essere maggiore della mantenimento del salario reale dei lavoratori eh perseguire un basso tasso di inflazione
Con comportamenti coerenti e assunzioni di responsabilità da parte di ciascuno
L'esperienza di quest'anno
Deve essere valorizzata e deve essere verificata a contrarsi immaginiamo cosa sarebbe stato questo periodo travagliato per la nostra realtà se avessimo aggiunto problemi di alta inflazione problemi di disoccupazione ancora maggiori problemi di disorganicità nei processi di recupero di competitività del sistema produttivo
Allora è fondamentale per tutti quindi anche per le imprese capire l'importanza del Morrone ma è fondamentale avere comportamenti coerenti con le regole che dichiariamo di volere introdurre e allora in questa direzione
Noi da un lato dobbiamo auspicare che le politiche governative siano coerenti in questa direzione
Perché se ne avremo una stretta di fatto persistente sul piano della liquidità e del costo del denaro in un contesto di effetto lungo della recessione internazionale
E di problematiche sociali inevitabilmente presenti noi non potremo governare il processo di modernizzazione del nostro Paese
Dobbiamo quindi avere politiche coerenti da parte del governo dobbiamo però scegliere anche noi noi imprenditori
Ed è uno sceglie lo i rappresentanti dei lavoratori
Dove va a finire l'accumulazione dei prossimi due anni
Se l'accumulazione dei prossimi due anni va a e moderazione del capitale grande o piccolo che esso sia
Sì l'accumulazione dei prossimi due anni auspicata possibile da conquistare con fatica bar remunerazione del lavoro occupato
Oppure si
Questa capacità
Di accumulazione deve essere messa al servizio degli investimenti e dell'occupazione
Qui sul piano del prossimo biennio non c'è un'alternativa di equilibrio sulle parole o sugli schermi c'è una scelta chiara le risorse dove devono andare perché le risorse saranno limitate e non possono andare con efficacia a coprire tutti questi obiettivi
E allora era questo lo spirito con il quale io mi sono permesso nell'assemblea di Confindustria la quale è la ha voluto dedicare un messaggio di chiamare me stesso i miei colleghi imprenditori industriali tutti i colleghi imprenditori a dichiarare la disponibilità per grande e straordinario contratto sociale
Un contratto sociale in cui si scambino salari
Occupazione Investimenti tassi d'interesse e politiche di privatizzazione
Però il contratto sociale si qualifica per sociale non perché è fatto tra i soggetti sociali ma perché fatto per la società quindi perché ha contenuti che favoriscono lo sviluppo del contesto economico nel momento nato
E allora io vorrei concludere signor presidente questa riflessione per dirle noi siamo fiduciosi che si possa uscire da questo momento difficile siamo consapevoli che alcuni problemi hanno tempi lunghi di risposta
Però dobbiamo essere in grado di fare insieme regole moderne e comportamenti adeguati alla complessità della situazione
Se noi pensiamo di risolvere il problema soltanto con le regole in un momento in cui l'urgenza dei comportamenti richiama tutti a responsabilità nuove noi pensiamo una scelta che
Un'ora nostra coscienza ma non risolve i problemi di coloro che non hanno cooperazione
Ed è per questo che io sottolineo nuovamente e penso che il mondo dell'impresa che qui presenti si sente impegnato veramente in questa direzione a capire quale deve essere la priorità dei prossimi due anni
Non possiamo scegliere tra vere tassi alti di disoccupazione o rinunciare alla modernizzazione dobbiamo combattere la disoccupazione che dobbiamo fare la modernizzazione e dobbiamo accumulare destinare le risorse a questo obiettivo non non ci sono risorse per altri obiettivi se vogliamo essere coerenti con questo progetto io le confermo
Tutta l'attenzione nostra e qui il mondo dell'impresa presente io non sapevo che ero terzo ho scoperto alle nove di deriva e quindi non so se visto che il primo interlocutore al centro io sto a destra a sinistra so che sto però che cerca di stare da parte dello sviluppo comunque abbia da parte nostra la coerenza e questi comportamenti grazie grazie vede
Presto più noi sappiamo che sono mezzi che stiamo cercando faticosissima mentre rimettere a punto questo patto sociale sull'occupazione di medio periodo speriamo e la maturazione che sento nell'aria da parte di molte delle forze sociali qui presente ci permette di andare avanti
Le chiederei giugno di chiudere questa serie di interventi Giugni ritorna qui come il ministro in un'aula in cui è stato a lungo consigliere
Ritorna come ministro e come presidente di commissione che in qualche modo ma ha ridato spazio una riforma dell'ottantasette a alcune ma ritorna soprattutto come amico da sempre quindi diamo il benvenuto con molto calore
Signor Presidente della Repubblica signor presidente
Insomma
Poi ma se sempre questo problema non so perché creano questo diaframma fra l'oratore presidente conferita con questo strano simbolismo dalla bottiglia qualche volta dovrete spiegare
Allora dopo questo incipit vorremmo vorrei vorrei raccogliere immediatamente la sollecitazione che mi proviene dall'arbitro De vita
Io in quest'aula posseduto a lungo come come consigliere è stata la mia prima esperienza di vita istituzionale
Ma sarebbe solo di Prammatica ricordarla se non fosse che con questo ricordo che loro corto gioioso si associa un ricordo triste io entrai nel nel esattamente periodo in cui il nostro amico Nino Valentino era stato nominato segretario eccetera
I primi passi del nuovo nel iniziano dal mille novecento settantasei
In una certa misura di svolgemmo anche insieme nello spirito di una larga collaborazione che si fece anche i più intensa quando passato ad altri ruoli dovetti occuparmi con interesse anche entusiasmo della riforma di questo organo istituzioni
Io ho ascoltato con grande interesse la relazione del professor Brunetta vorrei subito immediatamente chiedergli la disponibilità della stessa non credo che la committenza ne abbia una esclusiva
Penso quindi che il governo possa essere beneficiario di questa illuminante analisi del problema che tormenta oggi nel nostro paese ma che tormenta realtà tutta l'Europa e vero spettro che si aggira per l'euro
Lo spettro della disoccupazione questo tremendo fattore di potenziale di destabilizzazione sia economica sia politica
E la responsabilità del governo de una responsabilità di primo ordine
Pur con grandi aspettative nei confronti della collaborazione delle parti sociali il Governo non può non assumersi una funzione di Primolo luoghi primo piano un ruolo centrale nel tentativo di affrontare un problema che sappiamo benissimo non si può risolvere con le grida non si può risolvere solo con le regole anche se le regole sono il presupposto necessario di ogni soluzione
Abbiamo indizi di qualche miglioramento che sono stati così limpidamente indicati dal relatore
Abbiamo più in generale del nostro Paese un'atmosfera di fiducia che si va diffondendo tra gli operatori economici che ci gratifica e che forse non si aspettava e il cui e chiede essa stessa costituisce molto probabilmente un esito di efficaci premesse che vennero poste ore quasi un anno
Da un incontro tra le parti sociali e il Governo che dischiusa e quello che può essere potrà essere se vorremo farlo essere il circolo virtuoso che ci potrà condurre come cedere approssimazione
A intravvedere risultati positivi della nostra Marzio
Il ministero del lavoro si sta adoperando attivamente in questo perito anzi è quasi esclusivamente concentrato
Nella ricerca di un una obiettivo ambizioso
L'accordo tra le parti sociali che viene a saldature completamente a di una costruzione graduale di intese che vengano intraprese già nel corso dell'anno passato
Che questo si chiami patto sociale o a grande accordato o strumento di concertazione sociale credo che abbia poca importanza il presidente avverte ha ricordato però che nella linea della sua organizzazione giace l'idea di un patto sociale il rappresentante delle organizzazioni dei lavoratori ha dato un'indicazione convergente vedremo sulla base dei risultati che saremo capaci di conseguire se l'intesa di cui non posso certo annunciare la prossima stipulazione va soltanto esprimere una generica aspettativa
Corrisponderà ogni al modello di un patto capace di dare il massimo impulso alla modernizzazione del Paese negli obiettivi di stabilità
Negli obiettivi di conservazione per quanto possibile e anche di sviluppo del potere di acquisto dei salari
Negli obiettivi soprattutto primari di lotta nei confronti della fenomeno tragico della disoccupazione
Tutto questo signori consiglieri è possibile
Non avremmo molti molti dei presenti riconosco per lunga esperienza anche sofferta insieme di vicende e di rapporti sindacali tra le parti sociali di collaborazione sul piano legislativo
E sul piano culturale
Credo che venti anni orsono ma forse anche dieci anni or sono non avremmo neanche potuto prevedere la possibilità che le parti sedessero intorno ad un tavolo e in una relazione di carattere triangolare si proponessero obiettivi di questo tipo
Se questo avviene oggi può darsi che i risultati non siano al non siano conseguenti ma certamente quello che sta avvenendo che le farti siedono intorno a questo tavolo e perché nel nostro Paese sta intervenendo un radicale cambiamento politico
Il quale a sua volta è frutto di un forte mutamento di aspettative e di una profonda trasformazione culturale
Noi non saremo in grado di proporre all'attenzione dell'opinione pubblica un complesso patto sociale
Come proposta se non ancora come realtà se non fossero intervenuti questi fattori i cambiamenti
E allora consentitemi soltanto di ricordare i capitoli sui quali ci stanno muovendo l'ordine di gerarchia degli sprechi
E a me sembra che fondamentale vi sia come elemento di novità il fatto che abbandonato ogni tipo di automatismo nella determinazione dei livelli salariali
La responsabilità della dinamica delle relazioni contrattuali viene tutto appoggiata sull'elemento e sul fattore volontarie le parti sociali attraverso la loro capacità e la loro forza negozia
E la seconda aspetto molto importante e che questa volontà negoziale questo elemento questo fattore propulsivo di tipo volontaristico è finalizzato non corre dietro sé stesso in un disordine di obiettivi ma è finalizzato nei confronti tre obiettivi quanto prima
Il primo è la lotta contro l'inflazione quindi la minimizzazione dei ritratti il secondo è la conservazione tendenziale insisto sottolineano sul tendenziale del salario reale cioè del potere di acquisto del del salario
Il terzo è la liberazione nell'ambito di questo processo di distribuzione di risorse e di quelle risorse che possono essere utilizzate per creare maggiore occupazione
Che poi l'obiettivo fondamentale ventotto che inquadra inquadra anche in termini proprio di dottori se vogliamo in senso dell'operazione che stiamo cercando di cose
Operazione che sarà vi è più agevolata se riusciremo anche a dettare a indicare nuove norme dirette a produrre più fluidità nel mercato
E se da parte del ministro del lavoro si riuscirà ad imprimere un impulso veramente innovativo efficace ed efficiente all'azione dell'Amministrazione nelle sue diramazioni più periferiche
Diretta a fare quanto è possibile per massimizzare anche con i mezzi che abbiamo e con le risorse che abbiamo il raggiungimento dell'obiettivo occuparsi d'è un programma complesso in cui si spiega e si può intuire anche la difficoltà della trattativa
Sulla quale deludendo probabilmente i gli osservatori della stampa che staranno aspettando una risposta bibite di carattere previsionale io non posso dire altro che stiamo operando a ritmo cenere gli obiettivi possono anche essere vicini ma l'unico sentimento che è consentito in questo caso e quello della speranza e speriamo diretta
Se il presidente vuole parlare noi saremmo molto grati di una parola questo dipende da dalle non vorrei forza abbiamo microfono
Credo che il vostro applauso
Sia significativo per una attenzione comune che c'è unito al nostro presidente della Repubblica io devo soltanto ringraziarlo personalmente grazie venuto qui a nome vostro di aver voluto dare un segnale di conforto istituzionale a questa istituzione a nome vostro signore assoluto segnalare la possibilità di un'ulteriore crescita della funzione del ruolo di questa istituzione e a nome di tutti non soltanto vostro ma del Paese
Devo ringraziarlo dell'attenzione che ha perso il problema che oggi abbiamo discusso e che certamente come ha detto lui strategico sui problemi
Del futuro prossimo di questa società grazie ancora presidente la seduta è sospesa per dieci minuti e poi ricominciamo il nostro o cosa fare e
Avvocato
Giuseppe
E questo
Inizierà Vernon questa cosa spiacevole mandato agente di nylon avrei voluto farmacologiche
Che si sono comunicazioni facciamo fai tu la
Chi la fa
Su questo dopo ma
Va bene allora
Verbale la volta precedente che non l'abbiamo fatto
Lungo dalle verbale ventuno venti maggio novantatré ore nove e trenta
Vedete venga dichiarata aperta la seduta invito il consigliere segretario a dare lettura del processo verbale della seduta precedente consigliere segretario dà lettura del processo verbale della seduta del sette maggio novantatré che viene approvato
Presidente verità intruso il punto uno all'ordine del giorno concernente comunicazioni del presidente a riguardo concordo ricorda che le Commissioni quarta e sesta nell'ambito dell'attività sui problemi dell'emigrazione
Stanno esaminando il tema del lavoro stagionale invita il Consigliere Martone presidente la stessa commissione ha riferito in merito
Consigliere Martoni lustra lo stato dei lavori sottolineando l'intenzione delle due Commissioni di costituire un apposito gruppo di lavoro che possano dinamiche pervenire alla formulazione di proposte per la disciplina del lavoro stagionale
Consigliere Brunetta sottolinea l'esigenza che i problemi occupazionali dei lavoratori immigrati vengano considerati all'interno dell'intero sistema del mercato del lavoro italiano
Consigliere Martone era concorda assicurando che il documento non appena predisposto sarà trasmesso per un Parini anche alla terza commissione
Niente De Rita passa quindi al punto due dell'ordine del giorno concernente la relazione sullo stato delle Autonomie locali e delle Regioni emergenze prospettive invito il consigliere Sarti presidente della quinta commissione a riferire in merito consigliere Seppi fortuna per relazioni sui problemi delle autonomie locali e delle Regioni soffermandosi sulle attività svolte dalla Commissione armi precedute sui programmi futuri
Presidente Rita intrusi eccedente il punto tre all'ordine del giorno concernente relazioni in progresso sull'indagine concernente la razionalizzazione della legislazione in materia fiscale dopo aver ricordato che l'indagine era stata affidata al CNEL nell'ottobre novantadue dall'allora ministro alle Finanze furia ringrazio il ministro Gallo per essere intervenuto ai lavori dell'Assemblea ed invito il consigliere Uckmar nella sua qualità di coordinatore della ricerca riferire sullo stato dei lavori consigliere occupare riassume le idee sulle quali si articola ricerca gli obiettivi che il CNEL si propone di conseguire si sofferma quindi sullo stato dell'indagine sottolineando che i lavori dovrebbero concludersi nel maggio del novantaquattro ministro Gallo esprime il proprio apprezzamento per l'iniziativa confermando l'interesse suo dicastero quegli obiettivi gradi circa si propone di conseguire e cioè la formulazione di alcune proposte per il riordino e la razionalizzazione del sistema normativo fiscale
Presidente verità ringrazia il ministro Carlo ribadendo la piena disponibilità del Consiglio costituire dei rapporti di collaborazione con il ministero delle Finanze passa quindi appunto quattro all'ordine del giorno
Concernente valutazioni sull'andamento della congiuntura economica italiana i limiti relatori consiglieri ci volete Veronesi a prendere la parola
Consiglieri ci volete veronese relatori lustro il documento predisposto nell'ambito del gruppo di lavoro
Presidente De Rica dichiaro aperta la discussione
Segue dibattito con interventi di consiglieri Brunetta occupa patriarca Marzano Gismondi i quali finiscono di approfondire taluni aspetti della materia ampliando l'ambito dell'indagine con particolare riferimento ai problemi da finanza del debito pubblico
Consigliere veronese replica gli intervenuti nel dibattito dichiarandosi disponibile ad integrare il documento secondo le indicazioni Cohiba
Presidente De Rica riassumendo andamento la discussione propone di dare mandato al gruppo di lavoro e alla prima Commissione di rielaborare il documento secondo l'irrilevanza del dibattito assemblea concorda presidente ritenga infine chiusa la seduta alle ore tredici grazie
Se non ci sono osservazioni diamo per scontato l'approvazione del verbale
Talora verbale approvato nel primo punto all'ordine del giorno comunicazioni del presidente
Tutte le comunicazioni relative alla composizione del consiglio ha dato le dimissioni perché accettato un altro incarico nel consiglio del turco beh
Procedure per la sostituzione sono in corso sono invece state completate né procedure per la nomina dei nuovi rappresentanti dell'idea dell'ENI nelle persone dei loro due attuali presidenti cioè torna fra noi il professor Prodi come presidente dell'IRI e viene invece per la prima volta fanno il dottor quinto inerme anche come presidente del bene quindi abbiamo queste tre sostituzioni
Le mie comunicazioni sono finite ma invece abbiamo due comunicazioni una relativa alla quarta Commissione che sta proseguendo l'esame dei problemi del dopo Maastricht
Predisposto un ulteriore documento su cui riferisce il consigliere Vanni anche se è in distribuzione credo che quel abbiate avuto tutti in carte Vanni alla parola
Ti sposti Saint presentai stabilmente va be'ma sono tornato al posto dei lavoratori costretti la sembra ricorderà che abbiamo presentato
Per Maastricht una serie di documenti ed abbiamo chiesto all'Assemblea di poter proseguire il nostro lavoro come commissione
La commissione ha proseguito il suo lavoro secondo lo schema presentato in Assemblea e vista l'urgenza ha deliberato sull'applicazione del principio di sussidiarietà
Del Trattato di Maastricht sull'allargamento di alcuni ad alcuni Paesi è questa dell'Unione europea e sul piano di azione per promuovere le crescita economica e la lotta alla disoccupazione
Il primo problema applicazione del principio di sussidiarietà
è un problema che occuperanno notevolmente ancora i governi la comunità e sul quale abbiamo voluto esprimere il nostro avviso dopo aver fatto anche un convegno qui al Carmela per quanto riguarda largamente al polo ad alcuni Paesi dell'Efta il nostro parere tiene conto della posizione assunta da tutte le forze sociali e possiamo dire di avere un parere unanime
Delle forze sociali intorno a questo problema per quanto riguarda il piano di azione per promuovere la crescita economica lotta vedo su cupa azione
Evidentemente ci riferiamo a quelle misure
Che dopo il vertice di Edimburgo dovranno essere discusso al vertice di Copenhagen e abbiamo ritenuto di dover mandare al governo italiano immediatamente il parere delle parti sociali bissa l'urgenza anche il vertice quindi presidente la commissione ha operato secondo il mandato che gli era stata affidata dall'Assemblea e quindi a operato in sede deliberante grazie
Grazie Vanni si sono osservazioni a questa comunicazione dei lavori in corso in pratica vedo appare a ritirarla il testo finale di osservazione proposta arriverà più tardi se non ci sono osservazioni Briamo li conforta la nostra benedizione alla quarta commissione per continuare a lavorare
Altra comunicazione invece quella relativa aveva documento della Quarta e della sesta Commissione sui problemi dell'immigrazione per lavoro stagionale riferisce Martone
Allora come avevamo già informato l'assemblea la volta precedente quarta e sesta Commissione affrontato il problema consultato organizzazioni del volontariato organizzazioni sindacali
E d'altra parte e i rappresentanti dell'amministrazione più direttamente interessati all'argomento
Il lavoro è stato ampio e la montagna ha partorito un topolino cioè si è preferito fare un documento estremamente sintetico nel quale ribadiamo le ragioni per le quali nell'interviene precisiamo che il problema dell'immigrazione va affrontato sul quadro generale coordinando le iniziative con la comunità europea riteniamo peraltro disco riferimento a problemi urgenti sono in discussione di poter formulare alcune osservazioni di osservazioni sono così articolate per quanto riguarda
Il problema urgente del lavoro stagionale
Esclusivamente di immigrati si è ritenuto di esprimere un orientamento tendenzialmente favorevole alla proposta che ha formulato il ministero degli Esteri con alcune ente in integrazioni
Cioè prevedere il diritto di precedenza per l'anno successivo
E la possibilità di utilizzare i contributi previdenziali versati
Per quanto riguarda poi l'anno in corso si è pensato di che possa essere introdotta una sanatoria per quanto riguarda il lavoro stagionale
Perché oltre a mente in vista l'anno prossimo ci dovrebbe esserci un sistema definitivo con determinazione di flussi per l'anno in corso sarebbe si vuole evitare il problema che i lavoratori già in Italia non possono te una regolarizzazione l'opposizione
Per quanto a questo fine abbiamo anche affrontato il problema più dedicato de la possibilità di regolarizzare i lavoratori che già si trovino in Italia quando il datore di lavoro sia consenziente o attraverso l'autocertificazione in relazionali basi in cui il datore di lavoro voglio appunto procedere alla regolarizzazione dei lavoratori si Espresso un giudizio positivo si è consapevoli del problema sollevato soprattutto al ministero degli interni ma non soltanto al ministero dell'interno che qualsiasi sanatoria può agire come incentivo a nuovi flussi di immigrazione
Si è precisato però che questo provvedimento dovrebbe essere accompagnato da previsione che effettivamente i provvedimenti di espulsione possono trovare attuazione egualmente la previsione di sanzioni sia perché assume lavoratori in posizione irregolare sia per gli organizza gli organizzatori dell'immigrazione
Per quanto riguarda invece il problema dell'autocertificazione se ritenute dove riconosce delle iniziative che sono in corso anche a livello comunitario quando abbiamo deciso non erano pervenute la quarta e la sesta Commissione si sono riunite il documento è stato pari credo inviato a tutti coloro che stanno affrontando il problema non sono pervenute osservazioni
Grazie grazie a Marcellino
Detta Alberti scuse
Non riesco no io non faccio parte della quarta nella sesta ma sono una firmataria dalla richiesta e skinhead intervenisse e ho partecipato alle riunioni che citava il presidente Martoni
Violò voglio ringraziare perché ha fatto come sempre è un ottimo
Notte in un lavoro ho letto il documento non ho mandato osservazione perché chiedeva le nostre aspettative direi solo che avendo dichiarato il ministro Contri che sta predisponendo un testo nei limiti del possibile inviarla al più presto e e se possibile come ho già detto in commissione se fosse possibile anche vere da parte presidenti delle commissioni anche un incontro con il ministro Contri per portare questa nostra opinione mi sembrerebbe importante grazie
Grazie avverte se siete tutti d'accordo allora accettiamo soltanto risorse
Mi mi scuso con Martone se non ho potuto partecipare alle ultime riunioni volevo solo sottoporgli se ci sia impossibile lui certamente la verità ce l'ha per farlo
Evitare di fare un'affermazione di questo genere cioè si riconosce un diritto alla regolarizzazione trovi subordinata solo alla riconoscimento Allam alle intenzioni del datore di lavoro di regolarizzare questo
Significa introdurre una discriminazione palese proprio tra i soggetti che ha il lavoro buono sarà avrà questo permesso che peraltro dovrebbe essere che temporaneo no
Questi le signore ecco bisognerebbe specificarlo
E e quello che non è il datore di lavoro buono sono d'accordo che l'autocertificazione non è accettabile
Però potresti trovare qualche forma che eviti questa palesi ingiustizia di condizionare la la regola la regola viabilità del lavoratore alle intenzione
Di chi duo ricorda di chi voglia riconoscere di sa ecco di ad di averlo assunto
Campagna
Questo è un problema reale ma credo che sia inevitabile questa contraddizione si può forse sistemare la cosa in questo modo lasciare il testo con scritto da morto da Vanni e aggiungere oltre alla dichiarazione davvero o altra
Condizione
E con Wall evitavo sagge perché noi abbiamo detto che ha sull'autocertificazione attendiamo una una regolamentazione più generale ora io mi rendo conto dalla del problema che assolve l'avviso però la cosa preminente e dare un contributo alla regolarizzazione sia pure temporanea per coloro che già sono qua Enzo queste punto
Ardone presidente io ho anche il concitato due o tre procedure che potessero dare la risposta al problema sollevato da Franco liso c'è però da fare una considerazione è un documento questo non è una proposta di legge sono soltanto osservazioni
Attualmente in sei coordinamento si metterà una frase senza indicare la procedura nella sua concreta articolazione perché il problema è questo ogni procedura richiede un certo periodo di tempo e quindi crea altre discussione è un punto anche qui di difficile equilibrio che si è raggiunto perciò il documento detto diventato estremamente sintetico forse in sede di coordinamento una frase che dia come adesso dice lascia Offagna un'indicazione nel senso di trovare un'alternativa nel caso del rifiuto intenzionale il datore di lavoro riconosce la posizione può esser trovato senza però specificare procedure anche perché è un compito questa volta del legislatore succede
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Io un un po'Momo un pungo a trovare soluzioni di equivalenza anche se se sono sempre difficili ma stabilirsi però teniamo conto anche di una cosa che noi abbiamo il dovere di fare due cose quello di regolarizzare alcune presenze di extracomunitari ma contemporaneamente anche regolarizzarli rispetto alla loro salario rispetta la loro condizione previdenziale
Ora quando quel lavoratore il datore di lavoro cattivo
Non gli fa la dichiarazione non c'è dubbio però che anche della concorrenza sul mercato del lavoro
Quindi questi problemi dobbiamo tenerli un po'insieme altrimenti noi che rischiamo grosso questo è uno dei problemi sui quali ci siamo intrattenuto Nommo ponga trovare qualche formula
Ecco però teniamo conto che dobbiamo anche tentare di far venir fuori il lavoro nero o doppiamente nero se voi volete
Dalla situazione in cui è in questo momento è sta diventando anche un modo di concorrenza e forse anche un modo di incentivare alcune pratiche discriminatorie nei confronti di siamo molto attenti a quello che che facciamo
Allora d'accordo mi sembra tutti quanti sull'idea di non drammatizzare non è un testo di legge un testo politico quindi l'indicazione di prospettive non di definizione di procedure più o meno di bollenti quindi io accetterei vive di approvare dare mandato a Martone panni di venerdì curare l'ultima stesura chiederà la Contri non richiedevano Alberti in un incontro comunque mandarne ufficialmente farlo circolare raccordo andrà avanti così bene ultima cosa che abbiamo da fare formalmente
Ultima cosa dobbiamo fare normalmente e dare approvazione definitiva armati arma materiale che mandiamo alla decima Commissione della Camera le attività produttive e di cui abbiamo discusso di fronte al presidente a Repubblica
Avete visto dal materiale sono cinque omonimi analisi c'è una relazione di sintesi però che spiega un po'tutto che in parte è stata anche me utilizzata nelle relazioni Brunetta di oggi c'è stata una
Un'ora di buona qualità di discussione però credo che formalmente prima rinviare io prima di inviare a il testo alla Camera ho bisogno di una di un voto dell'Assemblea perché questa sia materiale nostro così come avevo bisogno dove l'assemblea per benedire definitivamente lavoro che Vanni ha illustrato prima che a verbale mettiamo come da inviare già ufficialmente come Cosa Nostra
Per questo problema aree di crisi e problemi dell'occupazione la relazione di sintesi dirle poche voi avete fra le mani sarà illustrata brevemente la consigliere Sacchi perché è stata la seconda rata e
E hanno lavorato insieme quindi mentre prima fatta una parte formale ma facciamo fare a Sacchi compresi molto molto rapidità molto rapidamente per andare incontro alla richiesta la commissione De vita proprio dalla Camera abbiamo cercato di mettere insieme i dati il di Ugo aggiornati possibili la maggiore quantità ricorrendo anche a fondi a fonti normalmente non utilizzabili quindi oltre quelle del business dell'Istat anche quelle all'INPS
E del ministero del lavoro e siamo arrivati alla elaborazione del documento è delle mappe che sono molto chiare molto indicative che danno proprio anche una idea
Importante di quale classica sia la situazione delle varie Province italiani
Una lavoro che è stato fatto credo con una forte abnegazione anche da parte degli uffici è un lavoro che è stato fatto tutto all'interno e credo che sia un po'la prima volta che
Si sia riusciti integrando una quantità di informazioni statistiche a costruire queste mappe altri lavori sono state fatte recentemente anche Confindustria a presentato una valutazione delle situazioni relative delle e varie Province
Non sto ad illustrare i dati ecco quello che viene fuori confrontando le nostra elaborazione con quelle la comunità né europea di Eurostat una cosa che si può dire così vidi primo
Prima approssimazione che penso che nessun problema europeo abbia una diversità di situazione qualunque siano gli indicatori che si considerano uguale quelle italiane anche i Paesi che hanno tassi di disoccupazione più forti dei nostri vede Spagna Portogallo e Grecia
Hanno però al loro interno distanze inferiori rispetto alle nostre materiale informativo a una prima presentazione che insieme alla consigliere promette abbiamo fatto alla commissione alla Camera credo che fornisca proprio terra alle valutazioni che il Parlamento italiano deve fare
Soprattutto con i nuovi criteri per fissare agli orientamenti del cosiddetto Obiettivo due riguarda le aree in crisi e materiale che credo per la fonte da cui proviene quindi non
Come dire
Rappresentanti parziale di parte sociale ma perché viene dal flirt
Materiale di grande rilievo proprio ai fini cui c'era stato richiesto quindi io chiederei se non ci sono osservazioni di approvare formalmente questo documento
Che è già stato approvato dalla seconda fare un'operazione congiunta grazie sono osservazioni da monito
Mi riferisco alla pagina undici al
Primo trattino all'inizio della pagina
Sì della della sintesi
Dove sì richiama la come capisaldi del sistema
Delle politiche degli ammortizzatori sociali selettive e non meramente assistenzialistiche e limitata nel tempo
Propongo una Giunta di principio che ha
Stando alla relazione di sintesi della mia relazione
Mentre si sta parlando della relazione di sintesi fosse stata di confusione sull'indagine conoscitiva sul tema delle aree in ritardo di sviluppo indette industriale ci sono due punto a formazioni di sintesi
C'è una riedizione di sintesi che è quella che ho pronunciato davanti al presidente l'interesse di sintesi del materiale sulle aree di crisi è questa seconda e questa seconda e l'ho avuto stamattina chiedo scusa lombarda Omnia possono all'epoca nostra psiche userà potrà comunque quel concetto di e anche in questo documento no no no non è in quel documento questo esodo ho capito quindi non
Sono mortificato no assicura scusa noi siamo noi siamo noi che distribuiamo quindi siamo noi che facciamo confuse ci sono osservazioni sono lo diamo per approvato e allora passiamo subito a darla assemblea aperta per la presentazione del Rapporto sul mercato del lavoro che la Fondazione Brodolini fa con il patrocinio del club
C'è della gente Ila che faccia faremo entrare a questo punto e continuiamo a Fini di corsa io devo chiedervi scusa dopo due o tre minuti lascerò la presidenza
Abbia inchini perché io un appuntamento fuori ma adesso se chiediamo loro di entrare chi parla
E comincia a parlare con quest'area allora intanto mentre entrano gli altri Brunetta richiama i i momenti i precedenti storici e le motivazioni di questa iniziativa e poi il dottor pronti farà la relazione
Grazie presidente sono ricordare all'assemblea per il
Predispone un rapporto sull'occupazione
Quanto di più completo sì faccia nel nostro Paese su questi su questi temi il mercato del lavoro esiste dello stesso rapporto una versione in lingua inglese che quindi serve
Per il quadro internazionale per la conoscenza a livello internazionale delle nostre vicende sul mercato del lavoro da alcuni anni la Fondazione Brodolini fornisce questo
Questo materiale fornisce la propria collaborazione informa ovviamente gratuita alla nel e grazie al nel noi possiamo presentare ormai da tre anni il rapporto sull'occupazione proprio in sede di di Assemblea
Si tratta di un lavoro non tanto legato alla situazione congiunturale quanto legato alla ai dati ricami caratteri strutturali del mercato del lavoro italiano
E alla valutazione delle politiche del lavoro che via via vengono implementate nell'arco degli anni degli anni precedenti quindi si tratta di un lavoro strutturato denso
Di grande capacità informativa per gli operatori per i policy makers e penso che sia di utilità per tutti gli operatori del mercato lavora nel nostro Paese e penso anche per le parti sociali io darei la parola
Allora mentre Tronti viene qui e arriva al tavolo per fare la relazione
Io devo soltanto come presidente ospite forse non del tutto cortese scusarmi con i nostri ospiti dovevamo da chiudere un'assemblea formata perché voi
In pratica non è abbiamo più tante prima della fine dell'anno
In anni di luglio e quindi abbiamo dovuto spostare di venti minuti anche perché il presidente l'andar via alle undici andato via le undici e mezzo quindi e mi scuso sede dovuto aspettare non fa parte della nostra cortesia di solito questa volta abbiamo fatto questa piccola scortesia poi ospiti scusate c'è ancora Trompia va però
Molte grazie presidente
Certo oggi è una giornata molto densa
Comunque un dato che mi sembra assolutamente rilevante per il nostro lavoro anche se purtroppo ha dei risvolti poco simpatici l'importanza che sta assumendo il problema dell'occupazione all'interno del nostro paese
Naturalmente un'importanza che conforta lo sforzo che la Fondazione Brodolini grazie al ministero del lavoro confine ormai
Da cinque anni per questo per
Affrontare questi problemi da un punto di vista dell'analisi scientifica
Arricchire la cultura della dei policy maker
Italiani su questi problemi dell'occupazione della disoccupazione del lavoro
E fornire degli elementi informativi che valutativi per quanto riguarda gli strumenti che caratterizzano il panorama delle politica
Per il lavoro in Italia per la regolazione del mercato del lavoro per la formazione
In questo senso il rapporto della Fondazione Brodolini si colloca
Insieme ad altri rapporti che approfondiscono aspetti diversi ma pure di grande rilevanza per la regolazione del mercato del lavoro
Pensiamo al rapporto dell'Isfol sulla formazione professionale pensiamo al rapporto dell'ASAP sulle retribuzioni pensiamo al rapporto del censo se
Sulle relazioni sindacali forse non non verrà più fatto se o comunque non verrà più fatto secondo la formula precedente
Ma
Sono serviti se non altro a ad arricchire gli strumenti degli strumenti concettuali e strumenti teorici gli strumenti statistici strumenti informativi nelle mani delle persone
Che nel mercato del lavoro hanno operato a tutto a tutti i livelli nelle impresa nello Stato
Nel né i sindacati eccetera
Naturalmente il rapporto della Fondazione Brodolini non
Comporta
Una valutazione di carattere strettamente congiunturale
Se voi avete nelle mani
La il volume
Oppure se avete anche la sintesi che è stata distribuita
Voi vi potrete rendere conto che la base informativa è costituita dalla chiusura del novantuno e dalla comprendo al completamento del novantadue
Mentre invece tutte le analisi che si riferisce fino agli ultimi giorni fino all'aprile del novantatré è contenuta nella introduzione diciamo costituisce
Una sorta di aggiornamento ed analisi
Di più stretta caratterizzazione congiunturale
Il rapporto però non ha una vocazione strutto sta strettamente congiunturale proprio per le sue caratteristiche costituisce piuttosto un momento di riflessione su tematiche di medio periodo dal mercato del lavoro
E da questo punto di vista
Offre una sorta di complementarità
Alla alle valutazioni che sono state espresse anche stamattina
Sull'andamento della congiuntura occupazionale in Italia sappiamo molto bene che l'Italia è afflitta da un problema di disoccupazione strutturale molto antico si ricordano addirittura gli studi
De la Vera Lutz subito dopo
La guerra sul problema della disoccupazione strutturale in Italia
E naturalmente oggi
Il problema della disoccupazione strutturale coincide in grossa parte con il problema della questione meridionale costituisce nuovi termini della questione meridionale
Nella congiuntura attuale ci troviamo purtroppo ad avere sommati i due aspetti abbiamo una disoccupazione strutturale che rimane quella che è e che si presenta con delle caratteristiche forse nuove e lo vedremo analizzando il rapporto però sicuramente permane in Italia permane si presenta e a questa si somma una disoccupazione di carattere congiunturale legata al ciclo economico interno e internazionale
E
A questo punto i problemi si complicano perché chi deve gestire intervento sul mercato del lavoro si trova a dovere operare su orizzonti temporali DiVersi con strategie diverse con strumenti diversi che devono riuscire a rispondere tanto alle esigenze della emergenza occupazione
Tanto alle esigenze della disoccupazione strutturale e della carenza di domanda di lavoro
Il problema occupazionale di medio periodo sì presente con alcuni tratti caratteristici
Il il tratto forse più importante che si presenta ormai da più di dieci anni è il tratto della perdita di posti di lavoro nell'industria questa
Questo problema
Viene considerato un problema di grande rilevanza economica per il futuro del sistema economico italiano e viene considerato come un problema di rapporto tra il settore esposto e il settore non esposto alla concorrenza internazionale
Le difficoltà in cui si è trovato ad operare
Ormai da da anni il settore esposto alla concorrenza internazionale né relativamente a le condizioni in cui ha operato il settore protetto che corrisponde in buona parte ai servizi
Hanno operato una situazione in cui gli incrementi di produttività realizzati dal settore industriale sono andati a finanziare
Attraverso un gioco di prezzi relativi fortemente squilibrato
Incrementi salariali incrementi di profitto incrementi occupazionali nel settore finanziario
Naturalmente questo questa analisi che noi abbiamo
Ormai sviluppata in Italia attraverso diversi studi ricordo qui gli studi di Milano è scandito agli studi di Bari Visco
Oltre agli studi sviluppate nell'ambito dalla Fondazione Brodolini
Comportano un problema di controllo dei di questi flussi redistributivi il problema della terziarizzazione dell'economia è sicuramente un problema importante senza un terziario
Sviluppato senza un terziario forte la stessa industria non può cresce in misura sufficiente se però questa forza e eccessiva si corre il rischio di azzoppare il cavallo su cui si sta camminando e questo comporta problemi per tutti propriamente esistono poi problemi di transizione problemi di trasformazione del modello economico che sono collegati a questi fenomeni di deindustrializzazione ma non sono soltanto i fenomeni della de industrializzazione
Sono i fenomeni della
Transizione verso un sistema economico più informato anzitutto in cui la rivoluzione informatica cosiddetta gioca un ruolo essenziale ma poi anche più trasparente più trasparente più chiaro abbiamo la cosiddetta rivoluzione
Istituzionale comunque questi aspetti diciamo di una democrazia che pretende di essere più
Nettamente presente
All'interno è rappresentata all'interno delle procedure
Di decisione e di rappresentanza
E naturalmente la transizione verso modelli nuovi comporta sempre delle degli aspetti gli effetti di smaltimento di incapacità da parte degli agenti
Economici o per mancanza di informazione o addirittura per sovrabbondanza di informazioni non coerenti
Dicevo in momenti di incertezza nell'assumere decisioni corrette e questi momenti di incertezza possono comportare effetti di carattere economico ed occupazionale un altro aspetto importantissimo dispongo nel medio periodo e l'evoluzione della demografia nel nostro Paese
Come tutti sanno la demografia presenta una fortissima differenziazione a livello geografico nel nostro Paese noi abbiamo un centro nord che in sostanziale stagnazione dal punto di vista demografico mentre abbiamo un mezzogiorno che pur presentando livelli di disoccupazione
Molto elevati soprattutto per la componente femminile però continua ad avere una dinamica
Demografica fortemente positiva per cui diciamo piove sul bagnato abbiamo la necessità di trovare più lavoro là dove queste possibilità sono strutturalmente più debole
Nel rapporto oltre a trovare queste analisi di impostazione e di valutazione di medio periodo del problema occupazione in Italia troviamo delle previsioni previsioni per quanto riguarda l'occupazione previsioni per quanto riguarda previsioni analisi per quanto riguarda la disoccupazione
Cominciamo da questo secondo aspetto la disoccupazione in Italia si caratterizza anzitutto come disoccupazione di lunga durata
Il problema grosso e quello dei disoccupati che non riescono a trovare lavoro entro un tempo ragionevole
Naturalmente questo problema a una sua motivazione di carattere economico
E questa motivazione di carattere economico attraverso le analisi statistiche che sono state condotte all'interno del rapporto si evidenzia in due direzioni diverso da un lato il disoccupato di lunga durata rimane tale
Perché manca soprattutto di esperienza lavorativa e questo fattore la mancanza di esperienza lavorativa nel cioè si si riferisce alla condizione delle persone in cerca di prima occupazione
Prevale sia sulle altre caratterizzazioni come il sesso o il titolo di studio o persino la stessa età
Non è vero dire che le imprese tendono a non assumere i giovani perché la discriminazione non avviene tanto sull'età quanto sul fatto se questi giovani abbiano o no una precedente esperienza lavorativa
E da questo punto di vista emerge chiaramente la necessità e l'importanza di strumenti come i contratti di formazione lavoro che si sono dimostrati uno dei pochi strumenti effettivamente capace di trovare posti creare posti di lavoro che hanno lo scopo di abbattere questa barriera della mancanza d'esperienza lavorativa che agevolando in una certa misura l'assunzione da parte dell'impresa e la creazione di esperienza lavorativa
Riducono fortemente le difficoltà che i giovani hanno trovare lavoro non solo in quelle stesse imprese ma anche eventualmente in altra impresa
Un secondo aspetto è quello che viene segnalato dalla letteratura
Di economia del lavoro che segnala la distruzione
Di capitale umano che avviene attraverso la disoccupazione di lunga durata un disoccupato precedentemente occupato che rimanga disoccupato per un anno
Si calcola che perda all'incirca il cinque per cento del suo valore dal punto di vista della produttività per cui indipendentemente dalla sua qualifica indipendentemente
Dalla
Alla sua età Odasso titolo di studio
Più rimane lontano dal lavoro e più si svaluta più il suo capitale umano diviene obsoleto e vedremo che questo problema il problema dell'obsolescenza del capitale umano è il problema centrale dell'occupazione nel medio periodo ed è quello verso il quale dovremo muoverci più rapidamente
Per quanto riguarda le previsioni occupazionali il rapporto né approntati due tipi sono presenti nella comunicato stampa che è stato distribuito
E la prima è quella che viene condotta tradizionalmente dal rapporto attraverso
La metodologia degli scenari stock e flussi dell'occupazione
Che si fonda sostanzialmente sull'analisi dell'impatto della struttura demografica sul mercato del lavoro
Queste tabelle molto complicate che voi vedete la tabella tre
Sono elaborate con riferimento a quattro diversi scenari occupazionali riguardano semplicemente
La domanda aggiuntiva la domanda sostitutiva
E il risultato occupazionale totale
Sono suddivise per maschi femmine e totale e riguardano il centro nord il Mezzogiorno
E il totale del Paese
Gli scenari costruiti dicevo sono quattro
Il primo scenario prevede una sostanziale stagnazione dei livelli occupazionali
Il secondo una crescita occupazionale moderata dello zero virgola quattro per cento all'anno inferiore a quella che si è verificata nell'ultimo decennio il terzo una crescita occupazionale dello zero virgola otto per cento che più o meno identica a quella che si è verificato negli ultimi vent'anni i media e il quarto una crescita occupazionale assolutamente oggi
Non immediatamente visibile dell'uno e due per cento all'anno
Ora i risultati di queste analisi condotte con dati che sono i più attendibili perché le previsioni occupazionali fondate sugli aspetti demografici sono quelle più attendibili perché si fondano sulla certezza che sia a distanza di
Quattordici anni della consistenza delle corti che entrano nel mercato del lavoro
Ecco questi queste previsioni fanno vedere per i maschi
Una disoccupazione che sarà
Crescente un tasso disoccupazione che sarà crescente
Anche
Con uno occupazione che sarà costante con una occupazione che rimarrà allo zero o addirittura che crescerà dello zero virgola quattro per cento
Perché il tasso di disoccupazione maschile nel Paese diminuisca è necessario che l'occupazione complessiva cresca almeno dello zero otto per cento alla
E questo naturalmente non è un dato molto favorevole perché mi sappiamo che in questo momento le prospettive occupazionali non sono sono un po'più rose che non qualche mese fa ma non sono certo di questo universo
Per la componente femminile la problematica della disoccupazione è ancora più grave perché il tasso di disoccupazione femminile si presenta in crescita comunque
In tutti e quattro gli scenari si è che non abbiamo una crescita nulla o che abbiamo una crescita dell'uno due per cento all'anno noi avremo negli anni a venire qui consideriamo quelli fino al novantasette avremo comunque una disoccupazione femminile
In crescita
Queste previsioni sono state
Specifica e meglio articolate con un esercizio diverso di previsioni che è stato effettuato nel rapporto con una disaggregazione regionale e i risultati sono anche presentati in tabella
Nel comunicato stampa
Sono musei Moreno
Così nella passeggiata aleatoria
La passeggiata
Aleatoria è una tecnica di previsione statistica che prevede degli affetti
Casuali dei disturbi casuali su un trend che esiste e che presente all'interno di una seria storia
Per cui prevede la presenza di disturbi casuale che possono essere legati ad Effetti
Diciamo estranea a quello che è il corpo della tendenza che si registra in un determinato aggregati
Noi abbiamo queste previsioni elaborate separatamente per la componente femminile e per la componente maschile
E noi crediamo che in entrambi i casi si tratta di previsioni di crescita ma di crescita molto poco
Sviluppato abbiamo previsioni trimestrali che arrivano fino al terzo trimestre del novantaquattro
E noi vediamo che
Sostanzialmente se ci sarà crescita questa crescita sarà
Di entità modesta certamente non in grado di a risolvere nel breve periodo
I problemi occupazionali dei giovani del nostro Paese
Altri aspetti che vengono affrontati nel rapporto sono gli aspetti legati al costo del lavoro tradizionalmente gli aspetti legati al costo del lavoro fanno notare
Quei fenomeni di contrapposizione tra settori esposti alla concorrenza internazionale settori protetti di cui parlavamo prima
E collegata mente a questa in ma in modo collegato con questa annotazione
Vi è uno studio approfondito condotto
A livello territoriale e settoriale della relazione tra occupazione
Sarà questo naturalmente è un tema quanto mai
Continuo è un basso continuo che accompagna tutta la riflessione teorica sul mercato del lavoro se cioè esista un trade-off tra salari occupazione se riducendo i salari si riesca a ottenere una maggiore occupazione o se non avvenga invece il contrario
I dati che noi presentiamo sono dati elaborate dal professor Contini che purtroppo non è qui in questo momento
Ma che ci segnalano che un qualche trade-off in Italia esiste che effettivamente almeno in una parte dell'economia se non in tutta esiste una possibilità che a salari che crescono meno rapidamente
Si affianchi un'occupazione che cresce un po'più rapidamente
E questo naturalmente
Si inserisce in una valutazione degli stessi accordi
Del trentuno luglio dell'anno scorso
Accordi che hanno segnato l'interruzione di uno strumento di crescita salariale quale quello della scala mobile
La valutazione di questi aspetto è una valutazione ancora molto molto preliminare perché la portata di aspetto di modifiche istituzionale di questo genere peraltro non ancora terminate fin quando la trattativa sul costo del lavoro non andrà a termine noi non sappiamo veramente che verso quale struttura di relazioni sindacali ci stiamo muovendo però porta a dire che probabilmente la scelta di arrestare la dinamica salariale sotto il profilo dell'occupazione
è stata una scelta saggia potrebbe essere stata una scelta saggio naturalmente abbiamo avuto perdita occupazionale l'anno scorso
Il salario reale non ha tenuto nonostante l'impegno del governo c'è stata una lieve valutazione del potere d'acquisto dei salari dei salari non soltanto per la dinamica dei salari stessi ma anche per l'aumento dalla persona fiscale
Forse se
La manovra del governo fosse riuscita a mantenere il potere d'acquisto dei salari costante e non cede
Si sarebbe perso qualche posto di lavoro in meno però a lungo andare si pensa si ritiene almeno sulla base delle analisi che noi presentiamo che una qualche forma di scambio tra salari e occupazione in Italia esista
La il rapporto prosegue con la
Analisi
Delle recenti trasformazioni nel panorama delle politiche del lavoro viene analizzata
In particolare la due due-tre corrisponde diciamo alla al più forte strumento di modifica delle politiche del lavoro e di riforma delle politiche del lavoro
Che abbiamo varato recentemente un'analisi dettagliata di tutte le proposte di riforma
Di tutti i vari tasselli del mosaico che sia andato componendo sotto il governo Amato per riformare il mercato del lavoro renderlo più flessibile a rispondere all'emergenza occupazione e presentata
Nell'introduzione
E naturalmente
Le osservazioni sull'evoluzione della contrattazione sono osservazioni che quest'anno necessariamente sono abbastanza limitate in conseguenza del fatto che l'accordo a congelato la contrattazione
Una bella analisi viene condotta ancora sui sistemi di formazione professionale analisi che
Si rivela sempre più importante se l'Italia ha privilegiato sotto l'onda anche di pressioni di carattere politico per l'acquisizione di consenso l'intervento sul mercato del lavoro attraverso strumenti di carattere finanziario
Si è però ben visto che l'intervento soltanto finanziario non opera le trasformazioni che sono necessarie per poter garantire
I posti di lavoro per poter garantire la remunerazione dei lavoratori
Oggi la possibilità di assicurare ai lavoratori italiani la possibilità di garantire il proprio standard di vita e il proprio lavoro è affidata sempre più evidentemente alla capacità che ha il sistema di garantire il capitale umano dei lavoratori stessi e cioè la loro capacità di lavorare di lavorare produttivamente in un'economia che cresce che si trasforma in continuazione che compete a livello globale che ha affronta la sfida della qualità totale
Ecco per potere rispondere a questa necessità distribuire denaro non basta non è sufficiente probabilmente non è neanche utile così come è stato fatto fino adesso per cui il problema della riforma della formazione Prodi il sistema della formazione professionale di una sua maggiore efficienza una sua maggiore efficacia di una sua maggiore concertazione
Con le impresa e con il sistema del Collocamento acquista una rilevanza enorme è in questa direzione acquista una rilevanza enorme il coordinamento delle politiche del lavoro che può essere effettuato
Dalle agenzie del lavoro e dagli altri strumenti che intervengono a livello territoriale
L'ultimo capitolo del rapporto è dedicato alle trasformazioni strutturali del mercato del lavoro in Italia
è un capitolo che cambia ogni anno e la parte variabile del rapporto mentre tutto sommato le altre parti sono standard
E quest'anno abbiamo pensato di dedicarlo alle trasformazioni strutturali che ha registrato il mercato del lavoro italiano negli ultimi
Dieci o venti anni
E le cose a cui abbiamo pensato sono questi anzitutto come è cambiato
Il contenuto formativo dei lavoratori italiani per cui abbiamo messo al primo posto l'analisi della trasformazione dell'occupazione per titoli di studio
E questo ci ha consentito di vedere come sia cresciuta l'occupazione
Per i titoli più alti e come l'ipotesi che pure è stata sostenuta anche autorevolmente di una sorta di curva dovute le qualifiche per cui sarebbe più facile trovare lavoro per le persone molto qualificate o per le persone senza alcuna qualificazione
Risulti dai dati totalmente infondata almeno dagli altri lungo periodo perché in realtà
Trova più lavoro chi più studia e questo legame un legame forte che si manifesta in modo evidente in tutti i settori e che va recepito anche
A livello istituzionale la seconda trasformazione seconda così diciamo perché meno generale però non certo meno importante
E quella della composizione per sesso
O per genere scusate
Della occupazione e cioè la cosiddetta femminilizzazione del mercato del lavoro in Italia questo fenomeno è un fenomeno importantissimo è un fenomeno che ha visto negli ultimi quindici anni pressoché la totalità delle nuove occasioni di lavoro generate dal sistema offerto ricoperte da donne
è un fenomeno che richiede una profondissima revisione
Della concetto stesso dell'economia delle sue caratteristiche delle analisi tradizionali fatte su segmento primario secondo segmento secondario del mercato del lavoro
Degli stessi strumenti di politica del lavoro di intervento
Perché naturalmente la componente femminile ha una caratterizzazione sul mercato del lavoro che è diversa da quella maschile questa diversità va rispettata e non va soltanto rispettare una va riconosciuta con
Strumenti di carattere legislativo particolare
Ancora un terzo elemento di profonda trasformazione strutturale del nostro mercato del lavoro che abbiamo analizzato è l'emergenza straordinaria del settore cosiddetto non profit
Nel nostro nella nostra economia una quota continuamente crescente di persone le stime più
Ottimistiche arrivano a a a quotarla in quattro milioni di persone all'anno si occupano nel nostro paese con tempi diversi e con profondità con intensità diversa di attività di carattere volontaria
Ecco questa è una
Immagine del nostro mercato del lavoro che fino ad oggi c'era sfuggito del tutto ma che invece interviene pesantemente perché ci mostra che l'Italia non è soltanto un paese in cui le persone che non lavorano si limitano a lamentarsi oppure a studiare ma è un Paese in cui le persone che non lavorano possono dedicarsi
Contemporaneamente e non solo quelle che non lavorano anche quelle che lavorano oltre il lavoro ad attività di alto contenuto il valore sociale e civile ecco e si tratta naturalmente di introdurre anche negli schemi teorici oltre alle consuete ipotesi su comportamento auto interessato anche ipotesi sulla cosiddetta
Economia
Dell'altruismo o economia della solidarietà e bisogna capire come questo va a impattare all'interno del sistema economico all'interno dei problemi di
Crisi dello stato sociale del nostro Paese e di trasformazione
Un'ultima analisi di carattere strutturale che è contenuta nel rapporto e quella tradizionale abbastanza però diciamo rivista in termini
Di lungo periodo della creazione e District distruzione di posti di lavoro che ci
Porta al problema del rapporto tra piccola
Nell'impresa di grande impresa soprattutto nel settore industriale noi vediamo che la la vitalità nel nostro Paese la vitalità occupazionale garantita da un
Turnover di creazione e distruzione di posti di lavoro che avviene soprattutto a livello della piccola e media impresa mentre la grande impresa subisce un continuo
Salasso una continua perdita di rilevanza occupazionale che ne trasforma i caratteri in modo abbastanza profondo il problema anche qui è che probabilmente sotto il profilo degli strumenti di
Ammortizzazione sociale di protezione dei lavoratori ancora il pendolo della bilancia e troppo squilibrato in favore della grande pesa per quanto modifiche sono state fatte anche modifiche profonde ma vedremo sino a che punto lo strumentario che abbiamo in mano potrà rispondere anche ai problemi della ristrutturazione della piccola e media impresa e fino a che punto non sarà necessario aggiornare questo strumentale
Ecco questi sono i temi che vengono affrontati dal rapporto sulle prospettive occupazionali altro che non direbbe che è già stato ampiamente affrontato nell'assemblea di stamattina
Io lascerei aperto il dibattito se ci sono domande su aspetti particolari molti dei ricercatori che hanno partecipato alla stesura di questo rapporto sono presenti per cui attualmente
Si può richiedere direttamente a loro di offrire delle chiarificazione sui diversi aspetti
Diamo pronti in effetti c'è molta sintonia fra il vostro lavoro anche lavoro svolgiamo all'interno del
Forse presentarli in questa Assemblea per fare questo lavoro già fatto usufruire di una particolare partecipazione perché dopo l'incontro con il Presidente della Repubblica vengono quelli quelle reazioni che sono chi chiede la parola
Prego
Io prima do scusa perché no no no voci oggi non ho particolarmente voci volevo fare soltanto una osservazione che mi sembra inerente
Io mi sono occupato sempre di problemi di formazione professionale e quindi sono portato a cantare grande rilievo alla ai problemi della formazione devo dire però che considerando anche tutta l'evoluzione che in questi ultimi anni c'è stato a proposito della finalità della formazione professionale
In relazione o meno in relazione diretta
Alla occupazione
Cioè come una volta si considerava anche il rapporto diretto la formazione per l'occupazione al posto di lavoro
E come sia stato invece negli ultimi anni rivalutato tutto un concetto di professionalità e di formazione professionale di base
Come fatto di partenza ma non diretto data soprattutto l'evoluzione continua nell'ambito delle occupazioni
Ecco volevo fare forse questo potrà meravigliare un richiamo alla attenzione hanno un sottolineare hanno non sottolineare hanno un aspettare
Fortissimamente da una riforma della formazione professionale un incremento dell'occupazione perché questa non è la sua funzione probabilmente non ha quel non arriva qui sotto
Il problema di una valorizzazione delle capacità professionali secondo me sta piuttosto nella capacità della crescita generale fondamentale della persona
Che dipende soprattutto dal fatto di una maggiore scolarità
E da una diversa qualità di questa scolarità
Cioè in altri termini dipende fonte mi fortemente dalla capacità della costruzione della persona
Dalla sua capacità di adattamento dalla sua capacità critica per la sua capacità di invenzione delle possibilità e quindi di una più facile acquisizione delle professionalità
E credo quindi che dovremmo sottolineare sempre molto questo aspetto che è quello che condiziona la reale possibilità della formazione professionale di poi operare come come leva
Ma senza questo la una qualsiasi riforma della sola formazione professionale probabilmente e produce più l'illusione che che non altro ecco volevo osservare questo che non è un deprezzamento della formazione professionale
Ma è un riconoscere le condizioni nelle quali la formazione professionale può essere effettivamente efficaci
Grazie consigliere risponde ci sono altri
Cioè la sa Nicola e prende la parola
Professor pronti corre qualche considerazione
Ah sì vorrei dire due cose prima vorrei rispondere al consigliere Crispolti cioè risponde insomma diciamo raccogliere
La palla che bilancia anche se non penso che noi siamo in grado di rispondere naturalmente il problema della qualità la formazione professionale è un problema molto complesso
Problema molto compresso certamente parlare di formazione professionale tout-court no non serve quasi a nulla ecco non è il la soluzione non è nella
Offrire una massa indiscriminata di strumenti o di opportunità di formazione professionale che si rivolse risolva molto problema è un altro è offrire strumenti mirati strumenti che effettivamente abbiano
La capacità di offrire un possibilità di riscontro al lavoratore sul mercato del lavoro io qui però voglio limitarmi a questo cioè non voglio andare in un altro tema che quello della formazione dei valori della persona che attiene più al segmento scolastico che non a quello della formazione la formazione non a questo scopo
O diciamo che ha limitatamente a questo scopo e a più invece una caratterizzazione di tipo tecnico di tipo strettamente professionale
Da questo punto di vista il ministero del lavoro e io qui ne parlo a ragion veduta perché mi sono occupato io stesso insieme agli amici del Census di questo aspetto per il ministero del lavoro
Il ministero del lavoro dicevo ha varato da alcuni anni è un un intenso programma di
Ricerca sulla valutazione
Degli interventi e di formazione professionale valutazione di qualità
Qualità che è riferita sia gli aspetti didattici sia gli aspetti economici tra i quali quelli occupazionali ovviamente sia gli aspetti finanziari cioè l'efficienza del costo di queste sia infine agli aspetti organizzativi cioè la qualità di chi organizza
Diciamo con quali insegnanti con quali risultati ex e naturalmente questo questa iniziativa del ministero che purtroppo non non trova poi una rispondenza così diffusa all'interno delle strutture regionali di formazione però io penso si muova nella direzione che lei segnalata
Il secondo punto è che
Mi sono ho trascurato di dire che il rapporto
Quest'anno ha in più un'appendice statistica
Di buona rilevanza e non voglio dire di grande rilevanza perché mi sentirei di lo darmi da solo però di buona rilevanza e che presente Adam sotto un profilo più qualitativo che non quantitativo
L'Offerta di informazione statistica che proviene all'interno dello stesso ministero del lavoro e che non è sufficientemente conosciuta
Comporta dei problemi
Non indifferente perché il ministero ha difficoltà
A promuovere una
Una massa di rilevazione sufficientemente ampia che corrisponda bene ai compiti che era però comunque è consistente ed è relativamente poco conosciuta e poco utilizzata e in secondo luogo presenta
Il rapporto un'analisi sempre di carattere qualitativo sulla la riforma dell'indagine trimestrale delle forze di lavoro dell'Istat
Indagine che come è ampiamente noto rappresenta il cardine delle rilevazioni sul mercato del lavoro in Italia
Prego gelata Sabino
No io un
Chiuso perché stavo entrando massima fisse il suo nome Calza Bini l'università di Roma
Mi scuso perché stavo entrando ma volevo tornare su una cosa che mi sembrava stesse dicendo prima Tronchetti che a proposito dei su occupazione e lunga durata
Ecco mi sembrava il discorso centrato molto sulla questione della minore professionalità di chi e entra nei percorsi di disoccupazione di lunga durata ecco credo che questo sia un problema senza dubbio per alcune quote di di offerta di lavoro e che lo sia a nella primo periodo o di e disoccupazione non è mi sembra ha invece vero per altre quote di offerta di lavoro su due piani uno o è quello che si verifica anche in altre anche a livello internazionale in altri Paesi e e che le difficoltà a volte di inserimento sociale che e una serie di quote di popolazione anche se e diciamo quantitativamente e tutte da stimare però che trovano come forme di difficoltà a diciamo le le più semplici possono essere quelle dell'handicap Palma
Molte sono anche quelle di particolari aggravi i familiari cioè per esempio o assistenza di di persone malate in famiglia o cose di questo genere e che sono spesso le ragioni che portano poi i disoccupati verso la disoccupazione di lunga durata
L'altro aspetto invece più tipicamente italiano e che mi sembra vada appunto Ovo valutato in modo diverso da dalle caratteristiche della persona
Sono quelle invece della caratterizzazione della disoccupazione italiana come disoccupazione prevalentemente meridionale femminile e giovanile ecco qui credo che le ragioni non siano di professionalità delle persone o di qualità
Ma sono o di qualificazione a livello is distruzione cioè purtroppo nonostante il nostro sistema scolastico sia un sistema unificata e via dicendo noi sappiamo che risponde come tante altre cose della pubblica amministrazione in modo differente tra il nord e il sud e quindi questo è un primo punto ma l'altro punto è quello invece che riguarda problemi di sviluppo cioè laddove e si concentra una scarsa a domanda di lavoro o e soprattutto uno scarso mix di domanda di lavoro
O sì verificano o ho forme che escludono non IP i meno qualificati con un capitale umano più bassa eccetera c'era ma escludono in realtà masse
Anche di personale qualificato e fare quindi sotto questo profilo la disoccupazione ma affrontare in altro modo
Prego
Grazie anche a una veloci con onesta di Chieti
Volevo fare qualche di conservazione riguardante il problema delle previsioni
Che l'argomento credo che sia abbastanza a cuore su tutto in termini di amministratori pubblici
Che deve in qualche modo sapere che cosa fare vere come dire il tempo che viene e quindi in materia di opere di prove occupazionali rientrano nella previsione ha un problema che sei così che si caratterizza in forma diversa da quella della previsione meteorologica o delle prigioni fenomenico diretti naturali
In quanto meccanismi che sono già attivati si scaricherà per dire
Nel tempo in modo variabile secondo devi diciamo di delle modalità con cui questi né che vi operano
E quindi quando si parla di peso in Libano va tenuto conto di questo fatto che quello che Atene oggi è il frutto di quello che è venuto ieri o forse l'altro ieri o forse qualche giorno fa sono dire qualche mese fa
E quello che avverrà domani e quello che sta già attiva essendo in atti di nazioni che in questo momento
Ora le mitologie di previsione hanno purtroppo questo problema
O sono basate su analisi di dati e quindi sono ingessato e dal programma segretati da quelli che sono disponibili oppure sono legate a valutazioni di competenza di del Maggi di intuito di di persone esperte che hanno in qualche modo a marzo presente o se ci sono in questo momento su sei attivati fine investimenti dell'ordine di cento mila miliardi mettiamo in questo modo
Il giro di questi ultimi due mesi io mi debba attendere qualche cosa di diverso fra qualche tempo
Problema che non soffra quanto tempo
Questo è il vincolo grosso che sia in questo tipo di fenomeni perché non so come pesi cento mila miliardi
Se sono stati attivati naturalmente opereranno e si distribuiranno sul mercato del lavoro
Ora questo dunque sia mafiosi questo divario temporale questo la temporale e quello che porta incertezza che nel modo di fare previsioni
Nel senso che se difficoltà a valutare che cosa adesso che sta facendo o si sta mettendo in cantiere in settori che non sono tutti quanti ma non l'unico decisore
E che quindi possono in qualche modo scaricarsi in un tempo o simultaneamente continuity orditura S uno contro l'altro
Per un motivo che quello che è un effetto benefico per l'uno di fatto un effetto negativo che un altro e così via
Ecco questo che fa capire qual è la difficoltà di fare previsioni che abbiano un certo significato che non siano solamente una Simone esercizio su sulle serie storiche ma che tengono conto di fenomeni positivi Micheli fisici dell'occupazione
Cosa che li vedono spesso non si può sapere come di uno che gioca in imprese come investe in questo momento Cumani investite come stanno investendo o come sempre gli effetti di dell'operazioni in Borsa in questo metteranno effetti fra sei mesi
Ecco se presepi listino FIAT cadesse mettiamo nessun caso del cinquanta per cento che cosa succederebbe dei non so quante migliaia di lavoratori che stanno a Mirafiori Benelli tutta discutere naturalmente
Ecco queste sono questioni che andrebbero messe collocata all'interno di un analisi di tipo molto vasto
Che non può essere fatta facilmente perché per me erano a conoscenza o meglio un'informazione talmente ben distribuita su tutti i grandi operatori che hanno significato per per quanto riguarda l'occupazione
E questo può essere un tipo di problematica non ma non da sottovalutare
Perché purtroppo non è facilmente rilevabile queste informazioni
Ecco mi sembra opportuna che sottrae questo aspetto che è un aspetto di non conoscenza non mancanza di informazione effettiva dei meccanismi che teme lo questione nel tempo
E che al di là della conoscenza tipica che sono i glieli azionista troppo Ministero lavoro o altri direzioni possibili
Ecco quindi
Ci sono altri interventi pronti corrispondere
Prego
Io volevo
Concordare sostanzialmente con le note che sono state sollevate dal professor Calza Bini
Che naturalmente sono non solo apparentemente difforme da le nostre analisi non abbiamo fatto naturalmente delle analisi di carattere statistico
Per cui su grandi aggregati
Ne abbiamo fatte anche con riferimento alla componente si di genere alla componente territoriale non non c'è dubbio
Da un punto di vista del problema della disoccupazione di lunga durata di particolari
Gruppi di persone va detto che negli ultimi anni e credo che tu concordano è pienamente con questa con questa visione
La disoccupazione questi fenomeni su cupa azione si sono moltiplicati si sono sempre più specializzati in tipologie diverse noi abbiamo una una serie di tipologie di disoccupati di di lunga durata
Sempre più ramificata e ampia rispetto alla quale l'intervento diciamo generalizzato l'intervento di carattere universalistico
Perde di rilevanza nel modo quasi più totale cioè noi avremmo bisogno di strutture di ricollocamento di collocamento attivo capace di gestire politiche attive del lavoro e non soltanto di registrare
A livello notarile l'incontro già avvenuto da qualche altra parte
Ma chi riuscissero a seguire queste persone arrivano addirittura personale o quasi personale insomma o di piccoli gruppi ecco e questo richiede naturalmente una visione totalmente diverso
Per quanto riguarda la disoccupazione meridionale noi abbiamo naturalmente un grosso fenomeno di disoccupazione di attesa
Ecco abbiamo un grosso fenomeni disoccupazione di attesa
Che in parte secondo me non esclusivamente perché in parte fa riferimento a modelli culturali obsoleti però in parte e dovuto al fatto che ancora oggi la fonte principale di occupazione stabile
Del mezzogiorno e il pubblico impiego Pubblico impiego e quello che offre sempre meno possibilità di lavoro per i giovani
In considerazione dello stato della finanza pubblica
E anche dei risultati e la stessa azione pubblica e naturalmente questo vuol dire che all'ingresso della all'entrata del palazzo ci sono code sempre più lunghe sempre più lunga e sempre meno la probabilità di trovare questo lavoro cade
Diventa irrisoria per la maggioranza dei giovani e questo genera fenomeni disoccupazione di lunga durata però altra e la posizione di chi tutto sommato può permetterselo
Entro certi limiti diciamo attraverso il reddito familiare è alta e la la posizione di chi invece si trova a diciamo in una situazione di forte svantaggio anche economico e culturale e che non riesce a entrare nel mercato del lavoro
Se non a livelli marginali perché non ha altre possibilità effettivamente
Per quanto riguarda quello che ha detto il professor della cinque
Io penso che ognuno di noi sa
Quante quali sono le interferenze che intervengono i fatti sino a rendere o addirittura e previsioni esercizi spesso inutili ecco spesso inutili
Però sappiamo anche che noi riusciamo a prendere decisioni oggi soltanto se abbiamo una qualche idea
Il quello che succederà domani per quanto questa idea di quello che succederà domani può non essere accurata o può non essere precisa insomma per cui per quanto le le previsioni generalmente sposta si dimostrano quasi tutte false
Dobbiamo tuttavia continuare a farle dobbiamo tuttavia continuare a farle e farne sempre più raffinate sempre di migliori perché questo ci aiuta apprendere delle nostre decisioni che poi magari modificano il contesto stesso in cui è stata fatta la previsione
Sì e no vi ringraziamo non c'è dubbio sono totalmente d'accordo sia sull'osservazione che faceva
Il professore circa la
La imprevedibilità certe tuttavia diciamo come nero come fatto sociale siamo molto interessati a che certi andiamo a leggere questi fenomeni con sempre maggiore attenzione probabilmente anche come una serie di istantanee ravvicinata nel tempo
Perché questo ci consente di vedere come influiscono i comportamenti dei vari soggetti io sono P uno che difende la imprevedibilità pensateci riuscissimo prevedere tutto sarebbe assoluto disastro l'arresto ringraziamo molto Buonasorte dare la parola al Tesoro per ringraziare per ringraziare tutti i collaboratori del rapporto che come al solito sono stati particolarmente generosi nel prestare la loro attenzione nel seguire lo sviluppo di questo prodotto sin dall'inizio con riunioni abbastanza defatiganti eccetera nel ringraziare la relazione del rapporto che si è fatto carico di mettere insieme tutti i materiali
Di questo malloppone che questa venuto un po'meno ma all'opposto ma è sempre tanto ma all'opposto e poi nel ringraziare il ministro del lavoro non c'è lo ringrazio così che ci consente o ci ha consentito fino ad oggi di continuare in questa avventura intellettuale speriamo che ce l'ho consenta ancora non ne siamo sicuri ma speriamo che così sia