"Dopo lo Stato nazionale" org. dall'ISLE (Istituto Studi LEgislativi) (c/o la sede dell'ABI - Piazza del Gesu')

Abbiamo il vizio alla tavola rotonda che ha per titolo oggi dopo lo Stato nazionale
E più di uno due parole poi il presidente Piero civili introdurrà
Sono presenti a questo tavolo tondo onorevole Guido Bodrato seduttore Raniero voli Tremaglia e Giuliano Urbani
Il visto gli estimi Dini è assente ma certamente senza responsabilità nel senso che è appena tornato da un faticoso viaggio in Cina vi si trovano immersi in questa bagarre
Che in atto alla carriera quindi a impegno e di governo in Parlamento
Quindi si scusa non potrà intervento
Chi ha assistito al ricco dibattito di stamattina esclusione della sovranità ha sentito supporre anche in moto provocatorio intelligentemente provocatore tutta una serie di interrogativi di problemi si è parlato di sovranità relativa gli stati nazionali battere gli oggetti dopo lo Stato nazionale
Ci si è chiesti quali caratteristiche abbia perso stia perdendo lo Stato nazionale quali conservi
Si è constatato che certamente le deleghe maggiori sono state date in tema di difesa indusse digital connessa organismi sovranazionali atlantici e in economia certamente politiche economiche finanziarie comunque il disegno del percorso che dai trattati luogo del cinquantasette Maastricht Schengen disegnano una lunga strada e ma ci si è chiesti lungo questa strada oggi più che mai
Non sono state non solo le regole del mercato a prevalere addirittura comanda quattro cinque
Ci sono state anche forti preoccupazioni fondate preoccupazioni per non aver noi questo Paese aggiornato la nostra Costituzione in parallelo a questo polverosi
Dell'integrazione
Economiche non solo economica europee
E c'è chi ha detto che la Bicamerale ha finito per mettere un punto ad un corpo che deve crescere quindi con rischio di non farlo crescere
E quindi parecchi temi parecchi argomenti interrogativi alcuni anche abbastanza inquietante sono stati adombrati in una quadro internazionale che certamente
Ha subito modificazioni
Decisive che forse al quale non si è stati capace di adeguare i termini della nostra politica nazionale
Io lascerei la parola sempre più ci
Un intervento e poi dare la parola nell'ordine stesso della dell'invito
Con questa ipotesi di lavoro di interventi abbastanza così corpose certamente ma sintetici che consentano anche poi domande da parte del pubblico un secondo giro di interventi molto stretto
Grazie io non farò un intervento che non spetta a me parlo in questa tavola rotonda solo ringraziare parte istituto battelli illustri relatori differenti che l'amico negli anni
Pie
Funzione porta altissima di moderato verso il basso
Anch'io ricordo portanza nel dibattito di Sabani esternazioni così approfondite e anche problematiche così aperti tanti interrogativi e che però come avete sentito quelli che fra voi erano presenti stamani
è stata dimostrazione del titolo stesso del dibattito per l'erosione della sovranità qualche sia pure da punti di vista diverse a volte diversissimi contesta giuridici economici e cioè e anche e da da opinioni dire se
Si può si è potuto constatare come per tutti questo fenomeno è in pieno sviluppo pieno oggi noi nel pomeriggio anche se c'è un pomeriggio ancora una volta deboli difficile per fare convegni perché
Nessuno può prevedere che gli eventi politici ma generale questa città
Coincide mai poi una giornata molto calda nel parlamento per questo porta via evidentemente non solo parlamentare pensare giornalisti eccetera eccetera e e quindi lei Tibet fatalmente non con moltissimo e però soffro noi sosteniamo a ritenere sempre importanti dibattiti perché cresce solo uno scambio di idee
Da cui poi nascono altre idee
Fonte di meditazione e oltretutto perché noi li pubblichiamo negli atti e quindi diventano materia che dura nel tempo discussione stessa dei temi di quel gioco
Certamente questo pone e programmi il come avere nello scambio visivo di opinioni che è un fatto importantissimo a mio parere razzia poiché è sempre più difficile riunire la gente abituata sempre di più a una specie di collocarlo universale perché ognuno di noi con internet può parlare tutto il mondo bass sempre più da solo sempre più isolati sempre meno senza avviare
Ma siccome nel ricordo alla vecchia politica ricorda la vecchia politica sette un dialogo vivo e diretto fra persone tra uomini e qui sempre più invece contano
Su scritti o sui auspichiamo per questo perché noi per assistiamo a fare questi incontri aperti dei varchi nonostante tutte le difficoltà che troviamo e oggi
Questo dibattito dovrebbe avere una notevole importanza perché sulla base perché stavamo insieme detto e cioè parte questo fatto
Nello Stato nazionale che ha perso la sua funzione centrale direttiva nella politica internazionale il mille ovviamente lascia ma anche non ricongiunti fenomeni ormai viaggiate localizzazione e della frammentazione
Che paradossalmente che consegue
Il tentativo di studiare lavorare intorno alle vie di uscita questa crisi e certamente anche se non risponde a tutti i problemi che sono mondiale e non solo europei ma costruzione dell'Europa dopo lo sbarco nazionale un'altra parte noi europei addirittura essenziale è fondamentale ed è comunque una prima tappa
Una riorganizzazione del mondo
Che deve essere pensata alla luce
Nuova realtà sociali ed economica
E quindi io ancora una volta ringraziamo
Vittorio Emilia gettato a questo compito consigliere passa il microfono penso
Soltanto per dà la parola primo degli intervenuti in questo dibattito onorevole potrà
Grazie
Io ho avuto la fortuna di seguire il dibattito le relazioni sono svolte questa mattina e quindi cercherò nel mio breve intervento di tenere conto alcune delle osservazioni che sono state fatte
Perché ci permettono penso di dare una maggiore sistematicità alla nostra riflessione
Credo che in sintesi si possa dire che la l'osservazione di fondo sulla quale i relatori
In qualche modo questa mattina hanno concordato
Nel
Definire la transizione nella quale crediamo nella quale si colloca anche nostro tema dopo lo Stato nazionale come un passaggio una evoluzione
Certamente nomine Arena
Per quanto appare il reversibile dalla sovranità dello Stato al mercato sciopero
Anche se a mio parere giustamente uno dei primi interventi
Si è poi chiesto se quanto lungo questa linea di riflessione si parla il fine della politica non convenga mettere un punto interrogativo
A questa affermazione perché
E probabilmente un po'troppo facile risolvere le fasi mutamento profondo i momenti nei quali
Sono messo in discussione alcune delle categorie politiche alle quali c'eravamo abituati come esaurimento della esperienza politica mentre stiamo assistendo ad un cambiamento
Anche se ratifica
D'altra parte che questo punto interrogativo ci stia bene
A me sembra che lo comprendiamo se
Leggiamo l'articolo di fondo per ventiquattro ore di questa mattina
Che io cito soltanto a questo fine non per entrare nel merito dove ci si chiede fin dal titolo
Se non siamo in Europa se l'Europa non è incerta tra la politica e il mercato e cioè semplicemente porsi questo interrogativo significa
Che in ogni caso quello che noi consideriamo
Un processo irreversibile di erosione della sovranità cioè della politica e può apparire guardando da un altro punto di vista come un procedere incerto troppo incerto sulla strada di una definitiva accettazioni delle regole del mercato
A me pare che e questa evoluzione questa considerazioni sia fondata non vi è dubbio che tutti gli stati nazionali europee
Camminando lungo la strada che porta alla riunione europee hanno ho visto progressivamente ridursi la propria sovranità e credo che d'altra parte
Anche se formalmente avessero conservato quote maggiori di sovranità rispetto a quelle trasferite alla comunità europea la globalizzazione dei mercati avrebbe egualmente logorato il potere degli Stati nazionali almeno tutta una serie di loro tradizionali funzioni
E chiaro che lungo questo processo si afferma l'idea dello stato minimo
Che affida sempre più potere al mercato
E nel caso dell'Europa attraverso potremmo così definirla la mediazioni di quella che Guarino stamattina chiamato una organizzazioni affini limita
Cioè non in senso proprio un ordinamento federalista
Ma per il fatto che
Non si fa carico almeno fino ad oggi questo è un problema sul quale tornerò di altri obiettivi di altri interessi che non siano quelli legati all'economia di mercato
Per questa ragione si dovrebbe parlare di una organizzazione affini limitati
Ecco io credo che
Già queste considerazioni
Aprono tutta una serie di riflessioni di ordine politico
Perché in ogni caso dobbiamo riconoscere che
Questa
Evoluzione e risultata storicamente vincente cioè a questo modello
Guardano e da a questa un io chiedono di associarsi
Paesi che hanno avuto una storia e vicende dico tra virgolette molto più politiche cioè molto meno caratterizzate dal mercato molto più politica di quelle che negli ultimi cinquant'anni
Hanno avuto i paesi del Europa occidentali
Però credo che una prima considerazione va fatta
Questo discorso sulla unione europea
Non è ancora
Concluso cioè sappiamo che sono aperte delle discussioni molto vivaci
Sulla politica sociale europea sulla politica sulla armonizzazione fiscale
E credo che si debba notare come
Paradossalmente ma soltanto in apparenza
Coloro che sostengono la armonizzazione delle politiche fiscali delle politiche sociali europee
Possono apparire come i fautori di una comunità più politica cioè con maggiori responsabilità di governo dell'Europa rispetto a quelli che invece tendono a consolidare
A livello di semplice il mercato l'Unione europea per timore che attraverso il discorso sulle armonizzazioni in sostanza
Sì
Con solidi una
Idea di Europa di altro tipo cioè intendo dire che parlare di Europa significa poi confrontarsi con delle ipotizzi diverso non c'è un nuovo incarico undici europea
Il fatto che il libro bianco di Dell'Olio sia rimasto una proposta politica e non ci sia ancora concretizzata
L'Italia a dimostrare come in definitiva ci sono stati dei dibattiti continuano dei confronti molto impegnativi proprio sul natura di questo evoluzione di questo processo politico e quindi sulla rilevanza di quel punto interrogativo guardi prima mi sono riferito
Una seconda riflessione la seconda questioni che vorrei sollevare riguarda il problema dell'ampliamento o del consolidamento della comunità europea
Anche questa non è
Una questione da trascurare sfuma
Perché non c'è dubbio che per qualche aspetto e importante aveva continuato il dialogo con me i Paesi che intendono aderire alla Comunità economica europea
Ma credo che dobbiamo chiederci se questo continuo allargamento non giochi contro urne consolidamento della comunità
Cioè finisca
In pratica per giocare a favore della l'idea di un'Europa mercato
E contro l'idea di un'Europa politica
Uso non a caso la parola politica la parola mercato con mie parole tra di loro come dire in un rapporto dialettico
Cioè come punti di riferimento di due ipotesi che almeno in parte possono essere diverso
Mentre a me pare che più volte questa mattina si sia notato che se c'è un deficit
In questo processo di grande trasformazione il superamento degli Stati nazionali funzione Della Europa questo è un deficit di democrazia cioè di assunzione di responsabilità
Nei confronti della costruzione del Comunità europea
Un seconda serie di considerazioni sono
Almeno metà del mio intervento
Riguarda però un un altro approccio che era presente nel prima relazione del professor ferraioli
Ma che poiché ha finito per restare un poco in ombra
Penso che la crisi dello Stato nazionale sia dovuta in primo luogo sicuramente alla globalizzazione alla mondializzazione dei mercati alla caduta della importanza delle frontiere nazionali
Ma
A mio parere bisogna riflettere anche su un percorso più strettamente politico
Vorrei cioè dire che bisogna riflettere anche sul esaurirsi della spinta propulsiva Naccarato avuto questa formula de costituzionalismo
Perché verso la metà degli anni cinquanta quando anche nel nostro Paese maturano i tempi della carta costituzionale
Proprio dobbiamo notarlo in quello sforzo di storicizzazione del concetto di sovranità che mi sembra abbia caratterizzato un po'tutte le relazioni di questa mattina
Noi abbiamo registrato da fine del nazionalismo
E l'emergere
Noi qui continuiamo a chiamarlo dello Stato nazionale per le ragioni che prima abbiamo illustrato ma dello Stato democratico
E io credo che su questo convenga riflettere anche se in modo molto sintetico un po'di più perché sia fermo in quegli anni l'ideale di uno Stato democratico in una prospettiva federalista
Quindi parlo di federalismo europea potrei dire di europeismo cioè in una prospettiva di superamento delle condizioni che in qualche modo avevano
Provocato due guerre mondiali
Due guerre civili europee
Con tutta una serie di altre considerazioni sui diritti di cittadinanza e sui
Diritti dell'uomo che sono state fatte sulle quali per brevità non ritorno
E credo che si debba anche notare che a partire da quella situazione concreta quindi insisto sulla storicizzazione neanche della sovranità che si viene costruendo lo stato sociale che noi oggi chiamiamo modelli europeo però lo stato sociale
Fa riferimento ad una cultura economiche politica comune a tutti i Paesi europei
Ma non avviene nel contesto di rebus europea
Avviene nel contesto di Stati nazionali ed a mio parere una delle ragioni di crisi dallo Stato sociale del Guelfa nel quale noi parliamo
Sta anche nel fatto che è stato costruito a misura degli Stati nazionali e in qualche modo se quella sorte
Degli Stati nazionali cioè anche lo stato sociale in primo luogo è colpito dalla globalizzazione dell'economia dall'indebolimento dei governi nazionali dalla crisi fiscale degli Stati nazionali potremmo
Continuare
Io intendo soltanto indicare una traccia per un attimo ampia riflessione
Ora che cosa è accaduto qui secondo me è stata abbastanza acuta anche se certamente discutibile l'analisi di Guarino che noi abbiamo costruito lo stato sociale insieme all'Europa cioè sa si proponeva superamento della dimensione nazionale Stati compreso del nostro Stato
Però costruiamo uno Stato sociale ha dimensione nazionale
Quindi c'era evidentemente una contraddizione in qualche modo inevitabile
Che però viene poi maturare ad esplodere e finisce per
Caratterizzare la crisi che da questo punto di vista
Noi stiamo vivendo e che si incontra poi si cumula con quella
Provocata nel modo più evidente dalla globalizzazione dell'economia
Ora è chiaro che lo stato sociale fa emergere
L'intervento pubblico nell'economia nella società
Mentre la fase in cui viviamo come abbiamo prima ricordato una fase
Anche culturalmente egemonizzata da un
Forte ritorno del pensiero liberista
Quindi dall'affermarsi di di un'idea di Stato minimo
E credo che bisogna nel tenere conto di questo cambiamento di orizzonte che anche un cambiamento di orizzonte culturale non è soltanto un cambiamento di condizioni concrete ma è anche un cambiamento di orizzonte culturale di un modo di affrontare di riflettere sui problemi sociali ed economici alla società contemporanea
E questa linea che riflessioni non può non concludersi con il riconoscimento ecco dove
Si esaurisce la spinta propulsiva del costituzionalismo con riconoscimento che quando parliamo
Nei termini che abbiamo prima indicato ditteri dello Stato nazionale noi politicamente parliamo anche di crisi dello stato dei partiti e della democrazia dei partiti
E dell'emergere di un
Rapporto politico diverso e ancora tutto da approfondire
Il ruolo che intendono giocare direttamente nella società contemporanea quelle che si definiscono le corporazioni
Beh potremmo anche costruire un Parlamento maggioritario ma accadrà quello che accade in Francia quello che accade in questi giorni in Italia le corporazioni che non sono garantite dalla rappresentanza parlamentare mobilitano la piazza contro il Palazzo
E il palazzo anche quanto è occupato da un Governo del presidente tratta con la piazza quindi c'è un cambiamento profondo
Rispetto al quale
A mio parere è ingenuo chiudere gli occhi o considerarle questioni di cronaca mentre appartengono ad un cambiamento profondo
Né i rapporti tralascio città e le istituzioni quanto sia
Entrata in crisi la capacità di mediazione per le forze politiche dei partiti con sicuramente è entrato in crisi nell'arco di questi cinquant'anni che io penso che anche su questo probabilmente opportuno riflessione perché non è un
Una evoluzione estranea alla crisi dello Stato nazionale e ci porta a
A discutere appunto dei problemi che si pongono dopo questo stato a questo punto faccio oltre alle due osservazioni due domande retoriche perché non lo rivolgo a nessuno se non me la nostra riflessione che ho fatto prima qualche altra
Rapidissima osservazione a mo'di domande
Ci possiamo così come non vi è dubbio che la credo lo Stato nazionale
Secondo anche la mia interpretazioni dipende più dal mutamento dell'orizzonte Vasco internazionale che non da movimenti interni cioè più
La globalizzazione che non il leghismo che metta in crisi il Governo centrale
Leghismo può come dire e il calcio dell'arma rispetto al leone ferito ma ma non è un fenomeno che ha realmente mette in crisi gli Stati nazionali
E però possiamo chiederci se a livello del localismo dei governi locali o in questo senso del federalismo
Regionale e possibile recuperare quella quota di potere che i governi degli Stati nazionali hanno perso perfetto del è un rotta o del processo di globalizzazione
Io credo che bisogna porsi questa domanda perché a mio parere ci sono da questo punto di vista molti equivoci
Io credo che non sia possibile possibile recuperare buongoverno efficienza nell'amministrazione pubblica nelle spese pubbliche
Nella politica fiscale
Ma rispetto a ciò che lo Stato ha perso a favore del mercato
Io credo che attraverso il federalismo ci sia ben o dare ben poco
No non riesco davvero a comprendere cosa si si potrà fare parlo di di di uno dei tanti campi del quale si potrebbe fare una più puntuale politica dei distretti industriali
Delle infrastrutture a servizio delle imprese economiche ma
Queste cose
Hanno poco a che fare con i problemi veri che pone la globalizzazione
A meno che
Non si immagini di mettere in competizione le diverse isole dell'arcipelago europeo
Con una come dire politica militante
Questo Sensi ci sono state negli ultimi anni polemiche anche molto forti ad esempio per la Francia e l'Inghilterra
Le imprese che si trasferivano perché al di là della Manica c'era minore pressione fiscale il lavoro costava di meno e quindi c'era qualche convenienza a creare occupazione nella nord del Inghilterra piuttosto che nel nord della Francia
Però se noi ci opponiamo come obiettivo quello in una Europa
Che si proponga un politica fiscale una politica sociale armonizzate evidentemente
Non possiamo immaginare che e poi come dire si possano affrontare il problema garante drammatico problema della disoccupazione europea cercando di scaricarlo un po'più asciutto un po'più al nord del continente
La seconda domanda che credo ci possiamo porre
E le che in qualche modo si era posta Guarino sta mattino riguarda l'importanza del costruzione del mercato unico europeo
Io credo che dobbiamo fare questa riflessione non è la stessa cosa
Un mercato esposto alla competizione internazionale per il quaranta per cento del PIL come il mercato italiano
O d'un mercato esposto alla competizione internazionale per l'otto per cento del PIL corner mercato degli Stati Uniti non sto a confrontarla dimensione le qualità e il livello delle tecnologie il mercato europeo sarebbe esposto per il quindici per cento
Cioè sarebbe in ogni caso una realtà in grado di affrontare problemi posti
Dalla globalizzazione dell'economia Comuna solidità sicuramente maggiore quella che hanno le singole economie nazionali
E a me pare che allora voglio dire qui si recupera sovranità cioè a livello europeo si recupera sonorità nella politica economica perché ci sono margini d'iniziativa che altrimenti non ci sono e non solo nei programmi delle grandi infrastrutture ma anche nella capacità di competere del sistema produttivo
La terza osservazione che faccio è questa concludo
Quando diciamo un mercato a cosa esattamente pensiamo
Anche qui
Non possiamo ignorare che c'è un un dibattito che
Che di filosofia politica sta per intervenire
C'è chi pensa alla mano invisibile del mercato
L'ultra liberismo pensa che che così che nel mercato
Un economista come Fitoussi pensa invece che questa è un inganno che il mercato sono di poteva che manovrano il mercato
E che il problema per quanto sia difficile e politicamente di individuare i poteri che manovrano il mercato
Io credo che bisogna riflettere su questo diverso approccio
Perché
Praticamente nasconde poiché un diverso modo di di intendere questo la la storicizzazione della sovranità se riteniamo che il mercato sia la mano invisibile
E beh allora non c'è dubbio che dobbiamo riconoscere la crisi degli stati
Una crisi che continuerà dello Stato sarà sempre sempre più minimo
E al massimo potremmo chiedere allo Stato di garantire l'ordine pubblico la sicurezza delle persone rispetto della legalità
Ma niente di più
Se invece riteniamo che dello stato non sia una mano invisibile il il mercato ma ma possa essere anche il concreto operare di soggetti economici che ci sono anche se in molti casi non sottoposti alla sovranità dello Stato questo un problema politico
Decisione delle multinazionali per quello che riguarda i loro investimenti e così via allora è chiaro che il problemi che che dobbiamo affrontare sono più complessi ma in ogni caso di altra natura e allora in qualche misura certamente in ogni caso in una misura limitata di questo dobbiamo essere consapevoli perché la globalizzazione incide in modo profondissimo
Anche nei modelli di aggregazione politica ma in qualche misura la sovranità degli Stati può essere recuperato all'interno
Grazie onorevole folgorato che ha aggiunto altri utenti che avevano già
All'attenzione del dibattito passerei la parola onorevole Zampa
Grazie grazie presidente
La mia
è una posizione
Nettamente contrastante con quanto ha detto l'onorevole Borra
Non vi è crisi dello Stato nazionale
Noi guardiamo facendo un po'di politica estera quella che è la realtà gli altri possono essere un spicci
Ma cominciamo a guardare il massimo organismo internazionale le Nazioni Unite
E lo Stato nazionale
Addirittura vi sono cinque grandi potenze così chiamate ancora e ognuna ha il diritto di veto non sono stati nazionali in questi forse dopo cinquant'anni l'unico titolo che hanno della verità e che hanno vinto la guerra dopo cinquant'anni
Noi non siamo nemmeno nelle condizioni di poter fare la riforma dello voi sapete i tentativi italiani perché ciascuno Stato alla propria mantiene fortissima la propria identità e approfittando di una situazione pregressa addirittura impedisce
Che vi possano essere dibattiti senza la minaccia addirittura del diritto di
Va bene può essere certamente anche una provocazione ma se noi guardiamo l'Europa ci sta molto vicino
Attenzione noi abbiamo votato tutti gli strumenti europeisti cita trattato di Roma
Sì non lo so bene che abbiamo fatto delle grosse riserve su Maastricht
Abbiamo fatto perché è rimasto ibernato
Zoppo contanti protocolli con deroghe che voi sapete benissimo perché ciascuno stato ha chiesto qualcosa per sé
Ecco allora
Se noi guardiamo queste realtà noi vediamo che l'Europa si può costruire solo con il contributo degli Stati nazionali
Sì si parla di globalizzazione ma non è avvocato della globalizzazione dei mercati debba superare una situazione viale anche sotto l'aspetto dei parametri
Perché è vero che c'è il mercato incombe ma non è che possiamo fare l'Europa dei mercati
Che poi diventa anche un'Europa burocratica del mercantile
Occorre prima di tutto una strategia che la strategia politica perché ha una funzione da cuoco
All'Europa
E allora così procedendo in quello che è l'esame
Di una situazione di rapporti internazionali
Noi vediamo che l'Unione europea è un'unione di Stati
Non esiste sino a questo momento una decurtazione dei poteri tant'è vero
E noi ci preoccupiamo molto nella costruzione del proprio vicino di letto ma i direttori si profila uno proprio perché esistono gli Stati esiste la Germania insiste la Francia esiste poi ne parleremo a parte la Gran Bretagna ma queste sono delle degli altari quando noi
Dobbiamo fare questi discorsi guardiamo per esempio l'allargamento della NATO
Chi sono gli Stati nazionali
Che hanno recuperato la loro identità dopo la caduta del muro e che ciascuno e ciascuno pone il proprio problema di allargamento
Così come del problema allargamento della NATO non abbiamo fatto discorsi di fondo con la Russia che ha la sua che hanno identità e il suo grande ruolo che la sua funzione che è necessaria che è indispensabile però noi facciamo una versione oppure facciamo tanta dialettica oppure facciamo tanta teoria ma queste sono le indennità
Che noi abbiamo
Io ricordo che eravamo a Mosca nel marzo presso del novantasette
Quando segretario di Stato americano venne in visita per trattare un documento
E quelle che erano le preoccupazioni della Russia ce ne erano preoccupazioni anche molto molto sentite molto venire il problema che la Russia riproponeva dopo tanti anni di un possibile accerchiamento io allora le garanzie che noi dovevamo fare in modo che la situazione del nucleare fosse posta in essere degli stati
E davano
Che volevano l'allargamento
E ma
Il ritorno in Europa e il ritorno naturale di questi Stati
Perché per loro natura sono Europa ecco che però abbiamo dovuto indicare lo Stato della comandi allo Stato per utili allo Stato dalla Polonia
Lo Stato cento ecco e per qualcuno non l'abbiamo fatto una cosa automatica e tutti quelli che erano del Patto di Varsavia passavano alla NATO ma singolarmente gli stati come tale la loro traduzione nella loro storia nello invece sita nella loro autonomia la loro indipendenza gli Stati nazionali e come si fa il sono inglesi anzi c'è un grande recupero sotto questo aspetto
E così
Noi ragionando sul piano del Mediterraneo ecco perché a poco a poco si capisce ma cosa che noi dobbiamo avere una strategia politica
Ma nessuno di voi può dire ancora
Che c'è la pesca
Che c'è questa politica estera comune dall'Europa non è vero noi lo vediamo tutti i giorni nei problemi internazionale dei problemi difficili internazionale
Solo però così mettendo a fuoco quello che il problema della costruzione dell'Europa è con voi abbiamo una prospettiva ma non di più per ora una prospettiva in questa prospettiva mi vogliamo una strategia sia per l'allagamento essersi e per i problemi del Mediterraneo ed ecco nel mille basta andare a vedere che cosa abbiamo fatto quali sono i trattate che cosa significato Barcellona del mi pare novembre del mille novecentonovantacinque la zona di libero scambio sono dei tentativi sono una spinta per far sì che poi i singoli Stati si possono ascoltare tutti gli accordi di associazione che abbiamo posto in essere che abbiamo ratificato nel Parlamento italiano le sensazioni alle Comunità europea dei singoli stati Tunisia la generica la lo Stato di Israele lo Stato palestinese anzi l'Autorità palestinese ecco e via dicendo sono tutte situazioni che noi stiamo cercando di potere indica e qualificare nel quadro di una prospettiva europea di aiuti perché poi ci sono dei problemi singoli singoli stati voi vedete cosa vuol dire la la Gerini allorquando più grande di quella che è una politica necessaria
Che noi dobbiamo fare
Tentare a tutti i costi la pace evitare i pericoli dalla guerra
Ma guardate che siamo in forte ritardo ogniqualvolta noi parliamo di obbligazioni europee
Pensate cosa vogliono dire ad esempio gli immigrati da dal Nord Africa pensate che cosa vuol dire questo squilibrio che cercava tra la sponda sud della sponda nord del Mediterraneo
La necessità perché non si fa la politica con l'espulsione no no no la politica si fa facendo in modo che vi sia dei grossi investimenti trentennali dove abbiamo detto europei del Nordafrica per dare lavoro a venti milioni di africani in Africa sì ma è situato diventano delle petizioni di principio perché noi abbiamo provato a Bucarest io ricordo l'ho presentata a nome della delegazione speriamo trovata per centoventisette Paesi una risoluzione di questo tipo e tutti ha detto benissimo per questo vuol dire che tu impedisce alla gente di del Nordafrica di fare l'operazione talvolta indispensabile per quanto riguarda la immigrazione in Europa perché vi terminato nel senso che trovano nella loro terra
E così si ferma anche il terrorismo l'estremismo e il fondamentalismo son tutte cose formidabile e però vedete
Non giù risultato perché non stiamo sul piano sul piano certi
Ecco dico questo perché se noi esaminiamo con con la dovuta attenzione guardate per esempio i vari passaggi anche internazionali Berlino
Il convegno di Pechino la Conferenza di Berlino del tre giugno mille novecentonovantasei quando la NATO capisce che deve essere maggiormente io l'ho pensata e qui in un tentativo di fare poi quella politica necessaria che la NATO fa
E ma
Lì noi siamo riusciti a individuare questi pilastri europee una funzione nuova dell'Europa siamo riusciti a far sì che la Francia ritornasse nell'ambito della delocalizzazione della NATO ma vedete sono sempre ecco Paesi singoli ci sono situazioni dagli Stati nazionali senza dei quali
Senza riguardo sarebbe
Non dico il caso da Mattia ma molta dispersione molta confusione incapacità per raggiungere risultati che noi vogliamo e noi vogliamo bene
E quello dell'inizio
Iniziativa centroeuropea vuol dire
Che l'Italia
A e trova una sua funzione del tutto particolare sono oggi quindici Paesi della zona balcanica cambia e lì nel questa organizzazione e in questa istituzione non c'è né la Gran Bretagna non c'è la Francia non c'è la Germania c'è sonorità
Che può effettivamente svolgeva una grande funzione trainante e determinante per avvicinare questi Paesi alla associazione con l'Unione europea
Vale poi la questione
Ecco io ovvero volevo fare non tanto una provocazione ma forse una provocazione ci sta anche sul piano del realismo tante degli otto e nove vedete come ci dibattiamo quando fu si continua a parlare ogni cinque minuti dei è uno quando si continua a parlare di Maastricht
Beh e dei parametri che incidono pesantemente sullo direzione ma pensate che tu ti uccidono di più le situazioni di carattere sociale ecco solo qualche giorno fa e così è portato il discorso
Sul piano è uno sociale e perché quando noi diamo di milioni di disoccupati che abbiamo è un parametro pesante così la Germania così l'Europa nel suo complesso diciotto venti milioni non si può dire Comastri noi realizziamo tutto no perché altrimenti noi facciamo una politica che poi viene dettata esclusivamente dalle banche centrali
E il respiro è diverso
Perché non possiamo ingannare nessuno per il bando ma abbiamo diciotto il fatto monetario ecco e poi compare questo questo parametro pesantissimo ovvero drammatico sociale che quello di questo di questa disoccupazione diciotto e venti milioni che fare io avevo per cui noi dobbiamo risolvere insieme tutto quello che riguarda una situazione una situazione del genere bene allora io concludo
Spero di essere stato abbastanza bene ma voglio concludere dicendo andando a vedere
Il risultato di una campagna politica eccezionale
E di una vittoria folgorante che quelle
Dice
Blair
Dice nel suo discorso mi curato
L'urlo cito perché
Effettivamente molto significativo
Quello che lui dice credo nella Gran Bretagna Grido del popolo britannico
Voglio tracciare per il nostro Paese una volta ambizioso che dovrà farci diventare la nazione modello del ventunesimo secolo
Il farlo del mondo
Invece dice anche molto bello il cerchio ciò comporterà la capacità di mettere a punto tutte le ricchezze è caratterizzata dalla creatività la solidarietà lanci di razzi
Vecchi qualora britannici ma con una fiducia nuova mai saremo i più grandi mai più saremo i più potenti ma possiamo essere i migliori il nostro Paese può essere il migliore in cui vive il migliore in cui allevare dei figli di migliore in cui condurre una vita piena i migliori un impegno invecchia e poi autore
Il genere di paese che voglio molto semplice un Paese nel quale i nostri figli siano fieri e felici di crescere sentendosi bene non solo sul piano strettamente personale ma nel quadro della comunità per il circo non voglio che i nostri figli vivono in un paese nel quale alcuni di loro vanno a scuola affamato capaci di imparare perché i genitori non sono in grado di dare loro da mangiare nel quale quindi commercio della droga i cancelli delle scuole nel quale bandi di adolescente ce ne stanno agli angoli delle strade senza fare altro sputare per terra bestemmiare e dare fastidio ai passanti parliamo
Alla allo Stato nazionale
Invece questo governo questo il governo del patriottismo illuminato ancora una volta sottolinea più chiara la mia visione per la Gran Bretagna post imperiale aspiro a fare della Gran Bretagna un Paese centrale un Paese leader nel mondo dobbiamo utilizzare la forza della nostra storia curatrice dello Stato nazionale
Dobbiamo utilizzare la forza della nostra storia per edificare il nostro futuro con gli Stati Uniti i nostri amici alleati all'interno del comando delle Nazioni Unite nella e ancora
Con propria
Aiutateci a fare della Gran Bretagna un faro capace di far brillare la sua luce in tutto il mondo unitevi a noi per modernizzare il nostro Paese nella nuova Gran Bretagna c'è un posto per tutti c'è un ruolo per tutti credette in noi quanto noi chiediamo il voto dappertutto tipo la Gran Bretagna testa e cuore posso può essere invincibile e questa è la Gran Bretagna che vi offro e presto alla Gran Bretagna riuniti può essere nostre
Io non lo so cosa si possa obiettare magari ma questo affitto anzi ha stravinto
E dice queste cose lasciando stare il discorso della moneta
Perché c'è la sterlina e ha detto anche accertato invece per quanto riguarda un piano generale quella deroga sia sul piano sociale
Tema questo uno Stato importante per quanto riguarda le e questa sarebbe la crisi dello Stato nazionale
Ecco non mi pare mi pare che noi dobbiamo ragionare guardando queste questa necessità di ricostruire gli Stati nazionali che sono in crisi per poter riportare all'appuntamento straordinario dell'euro ma non per quella
Quella situazione esclusivamente della globalizzazione dei mercati o per quanto riguarda la nave ma per far sì che vi sia una strategia questa strategia politica la politica o come fatto prioritario in modo che allora sì attraverso con il consenso degli Stati nazionali possa sorgere una nuova che ha una sua funzione che ha un suo ruolo ecco una nuova certamente diversa da quella che può essere soltanto una un fatto così diritti che ovvia ecco un fumo lontano che ci appare questo mi pare è una dimostrazione vera calzante giusto e che poi che fa i conti con tutti gli altri non li abbiamo tante crisi ecco una delle crisi che si è superata certamente quella della vittoria conseguita da Blair che deve essere almeno per quanto mi riguarda un esempio molto importante verso il quale otto molto ammirazione così e solo così e il percorso che noi dobbiamo dobbiamo fare
All'Europa degli stati avevo valutazione all'Europa vera
Sempre inattese le paghiamo forse un po'troppo questi invece sono delle realtà che ci dicono come dobbiamo
Grazie onorevole Tremaglia neanche io parto anche perché è stato sentito il che all'ingresso in qualche modo in discussione il titolo stesso nella tavola rotonda dopo lo Stato nazionale specie con questo finale neo laburista oggi sì allora queste Leone no Blair Blair siamo vi sono d'odio mercoledì nove luglio sciolse nell'acido no con l'organismo conserverò soltanto da esce così incerto mise la parola al senatore Ranieri
Grazie io sono rammaricato seguito i lavori di questa mattina quindi terrei Rocco
Torino insomma
Sulla base delle delle degli interventi che mi hanno preceduto fiumi di questa sera
Per svolgere alcune considerazioni sul tema
Complesso voi
Cui possibili sarebbe stato giusto intervenire avendo ascoltato i lavori di questa
Ogni caso mi pare
La discussione intorno a
Limitazione della sovranità erosione della sovranità
Caratteri natura dello Stato nazionale oggi in presenza dei processi di
Globalizzazione di spostamenti di sovranità guardando all'esperienza europea
Della costruzione dell'unione europea
Ecco spingono a riflettere su
Dopo venti la discussione intorno all'identità costituzionale
Insomma pensando discussione di questa sera i comunisti di tutto un po'su questo punto che mi sembra poi consente di giungere al tema della la riflessione sullo stato nazionale gennaio funzione
C'è chi immagina che il profilo costituzionale dell'Unione
Lo immagina secondo il modello classico della statualità
Lo schema che ha caratterizzato rapporto tra sistema politico voi popolo nella fondazione dello Stato nazionale
C'è chi ritiene sul Pierantonio
Il punto scrive Andrea Manzella di devoluzione consorziale di tutti di sovranità all'Unione
E dunque ritiene che sia ormai impossibile un ulteriore arretramento degli Stati nazionali cioè che la costruzione dell'Europa si è aggiunta
Soglia oltre la quale non c'è più possibilità di
CCD arretrare di arretramento diciamo di Ict degli Stati nazionali e a questo si fa conclusioni giunge enti
E convinto che la cittadinanza
Come
Condizioni evidentemente dell'identità individuale cittadina
Sanno non sia praticabile dai presupposti dello Stato dello Stato nazionale
Nella nel quattro riflessioni nel quadro della costruzione del del dell'unione dell'unione europea io continua a pensare che il problema sia riflettendo su sulla Costituzione europea il rafforzamento della organizzazione europea così come storicamente si è formata mentre gli elementi costitutivi di questa costruzione
Che elementi costitutivi sono l'unione sopranazionale
Gli Stati nazionali e la cittadina
La combinazione tra equilibrata questi tre elementi
è la condizione per procedere nella
Costruzione euro
Non vi sono
Come è stato scritto conformazione definitiva una volta per tutte tra questi tre elementi c'è un dinamismo processuale
C'è tuttavia io sottolineerei molto questo aspetto l'elemento di Chicco essenzialità che lega questi elementi
Le menti che costituiscono aspetti necessari della costruzione della costruzione europea
Il problema è
Ed è questa la sfida per
Costituzionalismo europeo il problema e la ricerca della migliore composizione l'equilibrio tra tali
E lei
Sovranazionalità
Stato nazionale cittadini
Su
Su che basi avviene lo spostamento di sovranità su cosa si legittima
Quindi
Siccome su così avviene diciamo la riduzione l'arretramento dello dello Stato nazione ora il potere di comando dell'Unione europea deriva da un conferimento diciamo di di sovranità da parte degli stati degli Stati membri a un'entità sovranazionale
Che entità sovranazionale chi
Chi acquista vita propria autonoma
Allo stesso tempo diciamo c'è una
Acquista vita autonoma rispetto agli Stati allo stesso tempo c'è una modifica degli Stati nazionali con una il processo di integrazione comporta un mutamento di loro
Di loro caratteri
Io ritengo che la dimensione sovranazionale la prospettiva della dimensione sovranazionale
Sia una prospettiva obliqui tendere obbligata nel nel nella nella nostra epoca nel nostro tempo cioè il tema del governo sovranazionale equilibrata riduzione spostamento di zuccheri
Su questioni essenziali tutto il capitolo delle delle delle governo dell'economia
Della sicurezza
La dimensione sovranazionale in spostamento di potere l'idea di un governo sovranazionale che si è in grado di decidere di regolare materia di questa natura di questa portata mi pare che sia aspetti del nostro tempo difficile Pechino
Resistere contrastare una tendenza di questo tipo il problema di muovere in modo equilibrato convincente diciamo in questa direzione più che pensare alla diciamo
Ma ripiegamento su se stessi o nazionalismo ritrovato vitale che questa sia una strada che che non porterebbe
Dal una parte sarebbe anzi una strada per molti aspetti rovinosa insomma
Nel mondo che emerge dal crollo del bipolarismo il mondo multipolare difficile Complesso vero prima e quello tendere governo
Efficace affettive DTT precettive tutti i processi
Economici solo economici credo che del resto quello che è avvenuto in queste ultime settimane
Nella nella nella situazione
Sud-Est asiatico
La crisi delle Borse
Ciriani come ci dicono quello che è avvenuto ci dice che in quella direzione
Una regolazione
Di materia così complesse Pina
Crisi processi distruttivi che
Ora
Mi pare diciamo che ritornando alla riflessione sull'Unione europea lo Stato nazionale nell'Unione Europea si configura c'è un
Circa
L'articolo Cento il Mulino di Manzella
Che specialmente ricostruisce questo
Stato nazionale si configura come datore di legittimità o regionali acume titolari perché il governo non conferiti all'Unione come titolare dell'esercizio in via sussidiaria di funzioni comunitaria questi i ruoli che resta spetta allo Stato nazionale sono tuttavia contraddistinti tutti da un elevatissimo grado di interdipendenza con il ruolo con il ruolo della riunione questo mi pare diciamo la sfiducia
La costruzione equilibrio delicatissimo
Nei libri in cui il ruolo dello Stato nazionale non ne del tutto assorbibile nel nell'Unione dimensione sovranazionale ma allo stesso tempo le funzioni che l'unione non possono essere rinazionalizzare
E quindi c'è un sistema di ripartizione di competenze e funzionale tra Stati membri ed Unione e qui lo Stato nazionale è chiamato a svolgere
Alcune funzioni e
La dimensione sovranazionale esercita propri Potì quindi su questioni
Questioni
Essenziale
Io penso che in questo quadro
Occorra anche riflettere su un tema è ritornato nella discussione italiana parte sollecitato dall'interrompere dall'insorgere del
Del del del del nichilismo nel nord
In parte da una riflessione intorno agli effetti che la globalizzazione può indurre nella
Di dimensioni territoriali loro potere
Il tema diciamo della dislocazione dei dei di potere a vantaggio dei governi territoriali regionali
Ora il punto è certe che l'Unione europea non può fare a meno di una rete di governi regionali locali
Tuttavia questa necessità non può saltare
L'azione
Numerosi interventi sulla materia insomma questa necessità di una Rete di governi regionali e locali non può saltare
La dimensione dello Stato nazionale cioè non può direttamente avere come riferimento solo ma dimensione sovranazionale
Del dell'unione
Io penso che livelli insomma su questo punto della dello Stato nazionale alla prova del cambiamento
Bisogna avere una riflessione equilibrata
Sarebbe secondo me sbagliato considerare intestino ineluttabile della della modernità romantici articolazione degli statistici
Prostitute sarebbe credo
Vivo per non venire i mutamenti profondi intervenuti nel nostro tempo il ruolo piene funzioni
Caratteri di tutti dello Stato dello Stato nazionale
Non è convincente forse la linea di alcuni
Che sostengono
Che noi siamo in presenza diciamo di una divaricazione del tipo di quella che si manifestò agli albori della formazione
Delle formazioni statali moderno cioè la divaricazione tra Stato nazione per cui lo Stato tipiche perché svuotato progressivamente gli ambiti e resterebbe la nazione come comunitari cultura di linguaggio di storia comune io penso che queste tesi vanno vanno verificate proprio perché penso che resti uno spazio ruolo per lo Stato nazionale tuttavia guai si non benissimo tutti i mutamenti l'inutilità da introdurre nel suo funzionamento in presenza di questa dimensione sovranazionale imposta da essa
L'imposta netta
Mi pare che tra l'altro gli Stati nazionali entrando nell'Unione Europea piano una scelta consapevole
Conferire poteri sulla base di
Due vincoli in sostanza cioè appare condizione con altri Stati e la
Una una conservazione di un'identità storica della propria nazione ma questo non come chiusura innanzi
Ai mutamenti
Intervenuti
Io inoltre penso che
Sarebbe opportuno riflettere
Punto
Fitto flessione insomma alpina che è ritornato molto spesso nelle nostre discussioni nel corso di questi mesi
Alla debolezza confermata anche dal
Lavoro compiuto per la revisione del Trattato di Maastricht
La debolezza di cui emergono evidenti segni anche nella previsione che si
Trattato di Amsterdam
Frutto di un lavoro degli anni che su alcuni aspetti stato del più convincente cioè per quanto riguarda la dimensione politica della riforma
Della
Cioè l'Unione Europea
E noi siamo in presenza adesso di uno sviluppo per quanto riguarda
La costruzione della della moneta unica che costituisce
Probabilmente il più massiccio trasferimento di sovranità
Dalla costituzione della comunità
Il rischio più insidiose che un tale trasferimento avvenga dagli Stati nazionali verso organi
Democraticamente politicamente irresponsabile
Questa è la contraddizione
Molto seria che illa che vive oggi l'Europa cioè di una costruzione monetaria senza un governo democratico e un po'
Con l'unione monetaria Comunità europea si Caravita un'aria monetaria d'un bene importante per quella del dollaro nell'economia mondiale ma mentre gli Stati Uniti possono dare sul Colle politico per affrontare le sfide
Del nostro tempo l'Europa si trova da questo punto di vista disarmante quindi questo militare
Non straordinario problema
Che ha innanzi al sì l'Europa giunta a questo punto
Senza considerare negli occhi
Il problema che si porrà all'archivio di negoziati per l'ampliamento allargamento dell'Europa quando in assenza di riforme di modifiche
Della
E le istituzioni europeo quindi con i rischi sarà sul blocco dei del della della capacità decisionale del
Dell'Europa
Questo è il punto su cui bisogna riflettere il punto su cui
Interviene poca politica Parlamento italiano ratificare
Via con la il trattato di Amsterdam in che modo avverrà questa ratifica verranno e la presa d'atto verrà invece dico indicando condizioni ma insomma
Quale quattro diciamo richieste gli sviluppi ulteriori della riforma politica dell'Unione costruire un giusto equilibrio
Democratico Torino tra
Banca centrale unione monetaria i poteri democratici questo non risolto della costruzione europea chi allora se non affrontato preliminare alle basi la prospettiva dell'Unione e quindi questi equilibrata costruzione nel corso della quale spostamenti di sovranità Stati nazionali dimensione sovranazionale sono avvenuti debbono avvenire ulteriormente ma problema politico e il problema non risolto diciamo nella costruzione
Grazie livido Parolo onorevole
Ma io vorrei limitarmi solo comportare la scelta del tema per l'indennizzo delle parlerete a favore dei due tempi
Mettendoli sotto forma di domande primo punto possiamo parlare di erosione della sovranità in generale le ipotesi secondo possiamo parlare di erosione della sovranità dello Stato nazione quindi giustificare dopo ecco lo Stato nazione e e anche qui la mia risposta è sì allora vorrei illustrare rapidamente induisti beh il sul primo me la cavo in gran gran fretta perché perché credo che il concetto stesso ecco di sovranità
Quindi autonomia di sovraordinazione diciamo questi due aspetti
Un ordinamento autonomo sovraordinato rispetto arresto
Il concetto stesso di esibizioni sovranità lo vediamo sottoposto a due
Come dire tiraggi
Per il punto ha una diffusione cosa voglio dire con questo che i sovrani aumentano nel nostro mondo i sovrani o
Erano pochi stanno aumentando
Lasciatemi così di di fermarmi qui Bobo un po'criptico ma credo che ci siamo capiti perché poi parliamo dello Stato nazione
Quindi
Le evidenze credo che diventino pari
Ma il concetto di sovranità non si diffondeva cioè aumentano i sovrani
Sia ammorbidisce cioè su internet vede i sovrani diventano meno sovrani cioè la durezza ecco della sovranità durezza normative diminuisce diminuisce perché perché si affievoliscono i due aspetti fondamentali della sovranità che sono la legittimazione cioè il consenso
Da una parte e dall'altra la
La la la forza sanzionatoria
Cioè
L'esercizio della sovranità glielo sanzionato si accompagna ha un numero di sanzioni decrescenti ecco sia come numero sia come
Intensità ma veniamo al va in tema di oggi di questa sera che non era e non c'è una sovranità in generale ma quella che riguarda quella particolare sovranità che riguardano stato nazionale
Perché io devo dire subito che se guardassimo ecco a questo signore lo Stato nazione
Soltanto dal punto di vista delle relazioni internazionali sale in tutto aveva ragione a tremare e cioè relazioni internazionali oggi sono incomprensibili se non si tiene presente
Che i soggetti i protagonisti continuano a essere gli Stati nazione con il loro convenienze
Con i loro egoismi colloquio Pia anche quando come dire l'organizzazione internazionale del commercio a tre a promuove convegni i soggetti che aprono le organizzazione quella sede
Ma i soggetti sono gli stati nazione
Che decidono di conviene e aprono altrimenti non avrebbe non avrebbero è infatti quando possono non aprono e chiudono
è una storia come tormentatissima di avanti intendiamo riprendere da questo punto di vista e dov'è che io eccesso di dar ragione Annaviva Tremaglia e perché non mi metto più nell'ottica delle relazioni internazionali esclusive
Ho sia preferite anche nell'ottica delle relazioni internazionali
Ma
Indetto nell'ottica di ci guarda
Come dire con la dimensione storica il mutamento di questi protagonisti cioè credo ancora che siano protagonisti delle relazioni internazionali gli Stati-nazione
Ma se poi vado a guardare
Che cosa succede di questi protagonisti e devo concludere che sono protagonisti che si si indeboliscono giorno per giorno
Si indeboliscono come dire prefetti esterni e per effetti interni
E si permette che usando una metafora vengono indeboliti dall'alto e dal basso
Sono abbiamo tempo per entrare in tutti i dettagli ma consideriamo l'aspetto dall'alto e dal basso
E questi protagonisti cominciano a trovare limiti alla loro azione
Nei regimi regionali d'Europa è una di queste indubbiamente
Ma soprattutto cominciano a conoscere i propri limiti proprio paradossalmente nella globalizzazione
La globalizzazione non è che permette a tutti le stesse cose globalizzazione è un qualche cosa che permette oggi di più alcune cose e né per consente ibrido madre replicano a forma di fare i duetti limitazione
Alla sovranità vecchietto in senso ampio non in senso stretto
Sì però andiamo da entrambi i regimi regionali facciamo proprio l'esempio di casa nostra l'Europa
Quel tanto o quel poco di moneta unica che riusciremo a creare questo è chiaro che si tratta di un conferimento di sovranità l'erosione è evidentissima
Poi quanti saranno gli Stati di Rossini e di quanto sarà numerosi è una partita tutta da vedere ora con la conosciamo
Confesso che qui tra l'altro questa forma di erosione non mi fa paura adesso Ranieri diceva
Pronunciava parole in qualche misura preoccupate a proposito di che cosa di questo fenomeno per cui aria geopolitica come l'Europa possono nascere delle autorità europee non legittimate democraticamente
Quindi in qualche misura fra virgolette meno responsabili di quanto non potevano esserlo degli Stati democratici gli Stati nazionali di derivazione democratica
Beh dipenderà quale autorità rischia di qualità stiamo parlando perché se parlassimo soltanto come
Per adesso vediamo parlare prevalentemente
Della prospettiva di una Banca centrale europea qui non avrei nessun problema io perché
Perché la legittimazione democratica non consiste nella proiezione ma nella come dire del conferimento di una finzione che corrisponde alle aspettative democratiche cioè sì alla banca centrale di diciamo per favore stai dissi custoditi garante della stabilità monetaria in Europa e non c'è bisogno non c'è nessun bisogno di leggerla democraticamente
Questa è la le aspettative la domanda del del Demos europeo di tutti i paesi europei e quindi noi da questo punto di vista non leggeremo un governante ecco l'equivoco
Ma nomineremo un garante
E in qualche misura un guardiano
Se corrisponde ad aspetti di democratiche benissimo c'è c'è invece diventa un governante discorso diverso se non erro anche le centrali rifacciamo fa la politica economica va be allora stato diamo tutto naturalmente
Ma ripeto si allargano della stabilità modelli a quello della Bundesbank va benissimo
Se potendo diventa quello in ordine a un colbertismo allora e a tragedia allora sì che la non legittimazione democratica diventa una preoccupazione
Scusate per questa parentesi forse troppo lunga ma era un modo per illustrare quello che i intendevo dire
Quindi perché possiamo parlare legittimamente di illusione della sovranità degli Stati nazionali perché vediamo come dire moltiplicato passi
Lei pone URSS sopra gli Stati nazionali ci sono i regimi ci sono gli accordi internazionali ci sono le organizzazioni regionali ci sono le organizzazioni addirittura sopra nazionali
Per carità sono sin più o meno meno probante perché si opponga ideazioni poco sopra nazionali ma per quel poco che non sono sono un esempio
Ma soprattutto si moltiplicano le poleis sotto gli Stati nazionali dei gli Stati nazionali qui non è soltanto questione di secessionisti che tutti i grandi occhi quasi tutti in qualche misura hanno e e c'è molto di più
Cosa c'è di più
Ci sono come dire esigenze di autogoverno
Che li vediamo che vediamo non solo a livello territoriale dentro gli Stati nazionali bene vediamo anche a livello funzionale dentro gli Stati ci sono domande di alto come
Da dove nasce questo fenomeno ecco forse è il caso di chiedersi quali siano le radici le fonti di questa esplosione dei soprani
De l'aumento dei sovrani fra virgolette naturalmente
E quindi il vero come dire motore ecco della illusione degli Stati nazionali particolari
Io credo che noi dobbiamo considerare tre cause storiche che poi interagiscono molto
Mille importante provare a essere d'accordo sulle cause perché poi li vedi nascono dalla condivisione
Delle cause condivisione della diagnosi altrimenti porta sui rimedi è chiaro che c'è la torre di Babele
Beh la prima casa e di carattere come dire sociale lo socioculturale
Non è nuova ma sta crescendo e quindi si sente sempre di più
Io non riesco che a chiamarla con l'espressione perché perché gli studiosi hanno utilizzato in questi anni anche se una brutta espressione perché rende poco l'idea e
In quel fenomeno che va sotto il nome di mobilitazione sociale
Cioè
Gente che
Persone che
Delegano malvolentieri e e vogliono esercitare in prima persona i propri diritti i propri poteri e che quindi Ruotolo la sovranità del delegato comunque del sovrano accetta a vario titolo in base a vari principi
G di legittimazione
Negli Stati Uniti sta diffondendosi ho visto letteratura più recente una un'espressione gergale
Ma che rende bene l'idea e il così detto mi Tourism
No anch'io anche io anche io a cui che io voglio farlo anche io voglio dire la mia anche io voglio portare il mio contributo anche io partecipò anche il mio controllo anche io prenderli rende più l'idea che la mobilitazione sociale anche se il fenomeno naturalmente
E e quello che come dire conosciamo da parecchi decenni in Occidente sta crescendo sempre più
Il secondo fenomeno de per il quale siamo appena appena indirizzi è quello della globalizzazione
Attenzione che non vuol dire soltanto ampliamento dei mercati
Globalizzazione
Il proprio motore ce l'hai un'altra corsa
Nel telecomunicazioni
Il mondo interconnesso che sta sorgendo siamo proprio agli inizi inizi inizi
E che cosa non saranno satelliti e interne il moderno fra vent'anni inimmaginabile cacciati oggi siamo incredibilmente poco interconnessi però siamo all'inizio di questo processo quelli alla globalizzazione
Con con ciascuno di noi che in condizioni teoricamente di parlare interagire con più che altro al mondo chiunque altro basta solo dirlo per capire la portata della rivoluzione
La globalizzazione dichiaro Erode gli Stati nazione come potrebbe non era Hölderlin come potrebbe non ero
Si può fare a meno per troppe cose e crescenti dello Stato nazione
Terzo fenomeno
E quello che potremmo chiamare potremo chiamare la crisi dello statalismo perché lo Stato nazione poi in primo luogo è stato naturalmente
E e lo Stato francese
E lo statalismo tangentisti o meglio è quella forma di degenerazione dello Stato e dello statalismo che anche qui interni col termine anglosassone se chiamate il big esteri lo Stato troppo grande
Lo Stato che fa troppe cose lo Stato mette il naso in troppe cose beh la crisi dello statalismo è in primo luogo fiscale non possiamo nasconderci naturalmente
Dietro un paravento di carta
Non c'è solo la crisi dello stato sociale che non gliela facciamo a pagarlo e ancora meno gliela faremo pagare oggi stiamo parlando di un aspetto quasi marginale della crisi dello Stato fiscale e cioè la crisi del quel presidente
Non considerando il debito sommerso voi considerate che tutti i debiti
Pensionistici dei nostri Paesi vanno moltiplicati per due noi stiamo accapigliando ci selvaggiamente per risolvere il cinquanta per cento del problema l'altro cinquanta per cento lo stiamo devolvendo graziosamente a chi ci governerà fra dieci anni
Ma ignorando completamente l'incidenza di tutto questo
Ma questo italiani francesi e tedeschi americani giapponesi non soltanto voglio dire no
La crisi dello Stato la crisi fiscale dello Stato e vecchio statalismo evidentissima
Ma la crisi morale
Nell'assoluta indifferenza nel nostro Paese è uscito dal Fondo monetario internazionale
Circa un mese fa un rapporto su la diffusione della corruzione nel mondo che sempre correlata in modo impressionante
Al prevalere del lo stato troppo grande dello statalismo eccessivo è correlata in un modo impressionante supera le divisioni culturali i livelli di sviluppo economico tutto
Più statalismo più corruzione quindi capite la crisi morale dello stato troppo grande lo statalismo eccessivo
Queste sono le tre case ecco del del perché si sta erodendo lo Stato nazione
E e in crisi lo statalismo
C'è una domanda crescente di mobilitazione sociale la globalizzazione del mondo interconnesso lo ci passa dentro come dire superandolo ora per ora e pretendiamo che non sia in crisi ma certo è in crisi
Ecco io il mio contributo
All'indomani del dirle vorrei fermarlo prima anche perché ovviamente verrebbe voglia di parlare dei rimedi apriremo una nuova tavola rotonda è un nuovo convegno sugli elementi ma col permesso del presidente aggiungere pochissime parole però su un accenno che mi sembra sia alto fatto al nostro moderatore o da presidente del Cds non ricordo
Un accenno all'attività della Commissione bicamerale forze è venuto dal nostro moderato
Io credo che nei prossimi
Mesi usa una battuta
Sulla Bicamerale si scaricheranno tutte le nefandezze peggiori che nel nostro Paese si possono come dire assommare
Campo politico economico le le daremo tutte sul Col metteremo tutte sul conto da Bicamerale non è escluso che avvenga questo
Ma vorrei dire che rispetto alla ricerca di dirimenti contro lo statalismo dilagante
Nella Commissione bicamerale c'erano
So
Delle come dire delle medicine ad esempio per quello che riguarda l'organizzazione della pubblica amministrazione
Che dello statalismo dilagante nel nostro Paese è almeno a quota forse non è tutto certo
Parecchio ecco che credo che si potessero sopravvivere ecco nelle prossime settimane prossime sì non sarebbe male perché perché sarebbero deboli rimedi
L'elenco per quanto riferisca ai contenuti di due soli articoli l'articolo centosei articolo centosette del Testo che viene consegnato le camere in questi giorni dico per quanto le cose contenuti ivi presenti siano tanti io mi limito altri sì primo
La previsione che le pubbliche amministrazioni agiscano come norma in base al diritto privato e non al diritto pubblico
Naturalmente poi a quella branca del diritto pubblico cagliaritano distrattivo che è una cosa che fa comprendere ma che segna una svolta cosiddette contro una mezza rivoluzione
Secondo che Piero ogni procedimento sia sempre individuabili nei soprattutto individuato un responsabile
In maniera tale che quando poi bisogna fare tutte le cose che bisogna fare in materia di
Interventi contro l'inerzia e compagnia bella come dire
Ci sia un qualcuno che funziona da o che può far funzionare
Da come supervisore permanente e irresponsabile
Del procedimento spesso
Ultimo punto
Che promozioni di retribuzioni siano legate in primo luogo al merito e alla produttività individuali
E non appartengano alle norme di carattere
A quella quelli atto disposizioni di carattere generalissimo per cui todos caballeros non si capisce mai quali sono i migliori quali sono i peggiori chi ha fatto il proprio dovere e chi non l'ha fatto
Ecco
Rispetto al discorso
Enorme abbiamo fatto prima gli esempi sono piccoli piccoli che riguardano alcuni dei criteri organizzativi
Della nostra macchina pubblica ma che essendo ripeto buona parte del nostro stato troppo grande rappresentano anche un esempio
Dei rimedi o nella direzione giusta all'interno dalla quale cercare dei media vi ringrazio
Tracciato
Anche per quest'ultima parte
Offre nuovi spunti discussione tutt'altro in questo tavolo tondo almeno si conclude con intervento del professor Guglielmo Negri ma certamente a nuovi orizzonti dalla discussione
Presidente grazie e io mi limiterò brevissimi osservazioni perché i relatori che mi hanno preceduto hanno ampiamente
Trattato quasi gli argomenti
Anch'io ho letto il suggestivo articolo di Manzella su bulino però vedo il problema da un'angolazione diversa da quella di Manzella la mia impressione
Modeste impressione
E che noi siamo in presenza da alcuni anni di un processo di deperimento sia dello Stato sovrannazionale sia degli Stati membri che processo curiosissimo
Paradossale
Mentre la compagine europea sia allarga e quindi il progetto strategico europeo va avanti non va avanti l'unificazione politica
E davanti l'unificazione di mercato
Con tutta una serie di letti i paradossi
Che prima o poi si faranno sentire e che comunque in questo momento producono proprio come sempre avviene con gli affetti i paradossi una situazione di deperimento sia dello Stato nazionale sia dello Stato
Sovrannazionale
C'eravamo accorti in questa situazione già nel mille novecentonovantasei durante il governo Dini
E avevamo spinto molto il ministro degli esteri e sulla strada di una proposta di revisione italiana ma naturalmente appoggiate dai tedeschi che portasse ad un rinvigorimento delle istituzioni comunitarie
Nel senso può proprio voluto da Spinelli e c'era stata un'interessante momento gli incontri Agnelli Kinkel che avevano portato a una serie di proposte che erano proposte era una piattaforma estremamente interessante
Non è che in passato molto tempo d'acquisto e la conferenza e i risultati di Amsterdam non è che
Abbiano aperto strade nuove siamo ancora qui
Siamo a una situazione di guardo
E che non so Perilli conseguenze che porta sul piano della vita degli Stati nazionali sono conseguenze estremamente preoccupanti come giustamente lei ha sottolineato il fatto per esempio che il piano di lavori pubblici straordinari proposto dal dello
Non sia stato approvato sia andata male
Ma è un fatto di una gravità eccezionale
In presenza della disoccupazione che all'area europea e che evidentemente poi si ripercuote sugli equilibri degli Stati nazionali in maniera assoluta
A due a due
è stato quali
Che poi a sua volta hanno risolto né in
Sì sì
Signor distrazione cosmica che non vi
Tipologie
Il l'lo fenomeno che abbiamo alle nostre spalle
Puntuale confederale quindi tredici colonie successiva ne
Ho intenzione di
Con una
Che
Imporsi
Le riflessioni che
Volevo fare
Mentre comportano secondo che
In una sottrazione di
La
E soldi
Punto uno è fattore di rinvigorimento dei
Nel due
Delle
Se voi
Anche
A loro volta gli
Il giovedì
Di
Nei
Il peso della California
Dal peso della
Il peso politico
E
Del Massachusetts
Con i tre
Ma questi doveri che si vede vento in cui sottrazione fra
Ogni consolidate tuba
Quadro politique
Gli aggressori di
E solidi
Nazionale grazie
Quella
Il quale se posso dirlo per somme
Problematico problematiche a me
A riproposto
Fondo di queste euro
Economico
Sulla struttura politica
Per cui
Mentre per molta parte storia comune
In questo secolo verranno
L'abitazione
Non so se ci siano
Dico dunque
Tomba ci è stato
Un tour politica particolare
L'unico
Di addetti ai lavori
Allora
Certo così
Certamente come in questi casi
Riproporre
Mi che qui sono stati
Molto civili
La diversità delle
Quello che
Ma che questo
Stiamo facendo
è uno sforzo che do
A ai che la
Sull'occupazione su
Più incisiva è compito