Interviste a margine dell'Assemblea nazionale della Compagnia delle Opere dal titolo "piu' Societa' meno Stato"

Radio radicale con l'onorevole
Buttiglione a questo incontro organizzato dalla Compagnia delle opere quindi al
All'Euro che riguarda il principio di sussidiarietà nella costituzione allora innanzitutto lei come giudica il fatto che il principio di sussidiarietà sia nella seconda parte della Costituzione
E con una costituzione che rimane immutata per quanto riguarda la prima parte però opportuno che ci sia questa modifica nella seconda parte
Sì certamente nella prima parte della Costituzione all'articolo due si parla della persona la quale si espande partecipando alla vita delle comunità e si afferma il primato della persona rispetto allo Stato implicitamente qui cioè la l'idea base del principio di sussidiarietà non si vede che questa debba essere poi sviluppato traendone conseguenze per l'organizzazione dello Stato nella seconda parte dalla Costituzione
Senta come mai nel nostro Paese
Il no profit e viene ridotto quasi esclusivamente al al terzo settore non c'è una mentalità per pensare in grande a questo a questo settore a che cosa è dovuto secondo lei questo alla struttura ancora profondamente fascista dello Stato italiano in cui nulla deve avvenire fuori dallo Stato in cui lo stato riassume in sé la totalità della comunità nazionale invece lo Stato è un momento organizzativo per la comunità nazionale che le altre che vengono prima dello Stato
Il primo di tutti è la persona umana occhio famiglia sono tutte le diverse forme di organizzazioni territoriali Comuni Regioni e anche non territoriali le associazioni enti e gruppi familiari chiese confessioni religiose tutt'
E quelli che si mettono assieme per svolgere funzione sociale lo Stato non era società non vedo che senso ha la funzione sociale purtroppo questa idea in Italia non ha sfondato perché prima fascismo ha pensato che lo sta
O forse tutto proprio avuto una forte cultura di finestra che con modalità diverso però poteva e doveva essere c'era chi principio di sussidiarietà
Vorrebbe imporre il centro sinistra nella nella nella nella Costituzione e per quale tipo di principio si batte lei
Il centrosinistra
Nell'articolo cinquantasei afferma una sussidiarietà in cui esiste un rapporto di sussidiarietà fra lo Stato Regioni le province di comuni quello che la Provincia la Regione può fare da sola lo Stato non deve fare
Invece
Ignora completamente tutto l'ambito della società d'ambito non territoriale della sussidiarietà le associazioni i gruppi
Un gruppo di cittadini vogliono fare una scuola esercitano una funzione pubblica
E un'attività rivolto al pubblico
è un'attività che risponde a un bisogno pubblico hanno il diritto di farlo lo Stato non deve FP di Roma deve aiutarci perché scusi derivano nessuno non ficcare il naso e anche tenuta porta venduto
Si poi l'altro un atto che anche nell'ambito in cui teoricamente si afferma il principio di sussidiarietà il rapporto fra Stato Regioni Province e Comuni
Poi dopo si finisce col col fare un elenco delle competenze dello Stato così ampio per Figo che non si capisce bene quali siano gli ambiti veri di autonomia che rimangono alle comunità territoriali minori quindi per un verso il principio affermato un po'tradito per una prova sono le mete fermato
Ecco senta il e il principio della divisione degli utili deve essere affermato anche nel nel non profit nelle nel terzo settore secondo lei
In che senso ha divisione del tra coloro che insomma la perché c'è una visione molto ridotta di di questo vero che il
Si danno dei compiti molto ridotti al al cosiddetto terzo settore ovvero che gli utili siano reinvestiti per altre iniziative comunque ecco che cosa che cosa auspica che cambi questa visione che ci accompagnato fino ad oggi
C'è la tendenza a pensare che il no prassi e un settore che non e sottoposto al principio di economicità e che quindi deve operare in condizioni che ignorano il principio di efficienza noi crediamo invece che una
Profit debba operare secondo principi di efficienza credevo che non profit depauperare su veri e propri mercati o quasi i mercati
E che quindi debba organizzarsi in modo da realizzare un utilizzo ottimale delle risorse e l'utilizzo ottimale delle risorse e testimoniato dalla capacità di produrre
Oppure essere giunto il principio per cui profitti devono essere investiti della medesima attività non devono essere distribuito ai soci
Ma la organizzazione interna del settore deve essere il più possibile improntato al principio di efficienza e questo è anche il suo vantaggio
In questo modo si ottiene che il denaro speso in questo settore si è speso più utilmente che si è speso nel settore statale proprio perché il vincolo dell'efficienza del settore trattare non si reca
L'importo settanta visto a chiamato a fare questa riforma del terzo settore a a un economista cattolico che lei ben conosce e che Zamagni
Otto come non dico come giudica il suo lavoro se lo conosci questo in questo particolare settore ma lei si affiderebbe Zamagni
Io ho stima di Zamagni anche se possono esserci alcune valutazioni diverse su alcune questioni ho l'impressione però che il problema non si è tecnico ma politico
Ogni tecnico opera all'interno di un quadro di compatibilità politiche che gli viene dato e il quadro di compatibilità politica che gli viene dato un quadro all'interno del quale nessun tecnico e anche il migliore riuscirebbe oppure qualcos'
Boh perché poi alla fine bisogna fare qualche cosa che abbia l'approvazione di Rifondazione Comunista di quella gran parte del PDS che profondamente statalista di tutta una cultura della finestra la quale a il culto dello Stato
In altre parole
Sì confrontano due principi
Uno e di il principio
Ci sono dei beni pubblici
Che noi vogliamo siano accessibili a tutti
Disfunzione della sanità altre cose vogliamo che siano accessibili a tutti e allora qui c'è la divisione qualcuno dice chi deve produrre lo scaturite per istituire granché quindi vanno prodotti con un moto di produzione socialista
Collettivistica sì concentrando su questo e cercano di fare in modo che aumenti è possibile la sfera di questi beni pubblici che lo Stato deve produrre e distribuire gratuitamente non invece diciamo i beni pubblici devono essere pagati dallo Stato ma possono essere prodotti da privati in che modo
Allocando spezzoni qualificati di reddito sta a ogni cittadino per esempio ogni cittadino a diritto per l'istruzione ad un buono scuola che spende per sull'istituzione che ritiene più Capaci più di sei miliardi di offrirli il miglior rapporto fra costi e benefici in questo modo noi otteniamo che tutti possono avere il bene pubblico ma anche che il bene pubblico venga prodotto non in condizioni socialiste
Ma in condizioni e libera concorrenza migliorando la qualità del prodotto riducendone i costi realizzando una migliore soddisfazione degli utenti di soli due principi per l'organizzazione
Del stop sociale che oggi si confrontano ecco questi principi vengono negati anche per la situazione di di radio radicale non so se lei è ha saputo gli ultimi sviluppi come stanno andando le cose alla radio radicale conta come privato a svolgere un servizio pubblico e cosa ne pensa che la questione che riguarda radio radicale che lei indirettamente ha richiamato
Io penso che il problema è quello del servizio pubblico televisivo
Il servizio pubblico televisivo come va concepito come un appalto dato ad un unico soggetto che poi si politicizzazione delle forze di governo
Tendendo altro un monopolio dell'informazione qualcun semi monopolio dell'informazione a favore del governo
Oppure se il Pubblico è una funzione
Che lo Stato potrebbe ospitare anche una pluralità di soggetti
Questo è il nodo dalla che noi dobbiamo risolvere per fare la riforma del sistema radiotelevisivo lei come servirebbe
Guardi io credo nella importanza della funzione di servizio pubblico credo però che il servizio pubblico non debba necessariamente essere dato in appalto dunque società
Andrebbero definite delle regole il servizio pubblico valide per tutti all'interno di queste regole non dovrebbe poter concorrere proponendo sfoggio del servizio pubblico
Senta lei oggi venendo qui gli ha incontrato tanti amici che che insomma hanno accompagnato l'inizio della sua non dico carriera politica perché è un termine brutto certe volte ad ad usarlo ma comunque con i quali ha iniziato a confrontarsi con con la società ho visto che s'è incontrato anche con Formigoni non vi siete salutati come pensa che lui gli amici che sono qui vedano questa sua iniziativa politica in favore di un centro alternativo
Credo che la vedano con favore credo che per i cattolici italiani il centro sia il luogo elettivo d'azione politica e che sia desiderio comune
Ma ricostruire una posizione chiara e forte di centro alternativa alla finestra perché il centro di tutto europea alternativo alla sinistra ma anche chiaramente spinta dalla destra con la quale si può collaborare pur obiettivi comuni ma che ha una storia una tradizione e una cultura che è diversa dalla nostra
Senta
Se Berlusconi avesse fatto questa proposta di riorganizzazione del centro del Polo
Lei ci ha ripensato qualcuno almeno una volta in più prima di avviare questa iniziativa con Cossiga nacque la proposta la sentivo un anno e mezzo fa allora Berlusconi non la vuole realizzare
O sarebbe anche stato disposto realizzarla ma in una forma che era inaccettabile una federazione soltanto del CDU con Forza Italia
Escludendo il CCT e creando di fatto le condizioni di un assorbimento del CDU dentro Forza Italia perché la Federazione troppo sbilanciata non si può reggere allora Casini mi accusava di volere quella soluzione che invece rifiutare oggi sanno quello che rimproverarono a me di votare e che invece non fece
E Formigoni dopo aver dato battaglia infedeltà del C più confluisce forse tra
Ultima domanda oggi sia nel Polo di chi è lì ci Monia politica
L'egemonia politica del Polo oggi è
In discussione perché per fare l'egemonia non bastano i numeri occorre un progetto politico Berlusconi ai numeri noi abbiamo il progetto se ci incontriamo tra creiamo l'egemonia del centro nel Polo forse
E con l'onorevole Gasparri a questa iniziativa della Compagnia delle opere ecco oggi si discuterà di questo principio di sussidiarietà voi per quale tipo di impostazione di questo principio ribatte Rete
In sede di revisione della Costituzione personalmente io sono d'accordo con i contenuti di questa Assemblea della coppia delle opere il principio di sussidiarietà va ampliato per lasciare più spazio soprattutto al privato sociale quindi sono per la modifica del testo uscito dalla Bicamerale mi auguro che si apre una breccia che in questo senso già nella fase della prima lettura Della votazione tra Camera dei deputati ecco sempre in questi anni come vi siete avvicinati alla Compagnia delle opere come come è cambiato il vostro rapporto da qualche anno a questa parte siamo derogato ci siamo conosciuti abbiamo visto in un territorio l'esperienza io personalmente operando principalmente a Roma ma non solo a Roma ho trovato verrà trovava molto o forse il mio collegio elettorale la zona di Tor Vergata che naturalmente una delle capitali del movimento che fa capo alla Compagnia delle opere
Poi diciamoci tutto questo reticolo di rapporti sul territorio di Regioni Comuni
Che noi amministriamo e che quindi devono dialogare necessariamente con chi opera nel concreto soprattutto il privato sociale sono la grande risorsa per il futuro ecco quanto importante questo provvedimento di riforma delle fondazioni e delle banche
In Parlamento e come mai ve la siete svignata in questi giorni prima di votare questo provvedimento non ce l'abbiamo segnato ne siamo molto arrabbiati per alcuni contenuti del provvedimento e quindi vi è stata un'opposizione si dice che l'opposizione non c'è
Del porno che spesso si è manifestata anche con la mancanza del numero legale protestare nei confronti di una maggioranza che non vuole aprirà le modifiche alla proposta attenuare i toni dirigisti ICI di questa riforma in senso statalista delle fondazioni vogliamo dare più autonomia e più spazio alle fondazioni che sono che sono strumento valido di maggiore coinvolgimento di risorse economiche e sociali la gestione dell'economia quindi abbiamo fatto composizione anche bloccato il prezzo legislativo io sto andando a votare adesso in modo grave e mi auguro che nel frattempo i colleghi del Po abbiamo seguito particolarmente favorevole Carlo Pace abbiano ottenuto come tre modifiche che abbiamo chiesto a questo provvedimento ecco a qualcuno dal mondo bancario ha detto le privatizzazioni nel settore bancario le hanno già fatte quasi tutte a che serve sto provvedimento Fondazione modelli sono se notevoli cospicue si tratta di capire come devono essere utilizzati in questo provvedimento ci sono Zampini di autori di troppo penetranti nel gestire le risorse residue che le fondazioni a a prescindere dal processo di privatizzazione delle banche senti c'è in atto una ecco utilizzazione del sistema bancario italiano secondo secondo il pugio dice cioè l'utilizzazione dell'Italia verso il sistema bancario si stavo mangiando tutto le banche soprattutto ecco secondo te il credito nel Mezzogiorno e nelle nelle mani di chi che del Mezzogiorno non c'è nel senso che il Mezzogiorno vengono raccolti risparmi che vengono dirottati altrove la storia del credito meridionale dalle banche siciliane al Banco di Napoli
è una storia di fallimenti tra DC e ora pesante eredità della Prima Repubblica che va affrontata e risolta ultima domanda oggi è la volta buona per questo provvedimento secondo te tre fondazioni sì sì c'è il voto finale tra poco da sette a vedere spero che il testo sia stato modificato
Tu Formigoni presidente della Regione Lombardia qui a questo convegno che la compagnia delle
Delle opere
Pochi rappresentanti del centro sinistra in massa quelli delle delle opposizioni per difendere innanzitutto
Che cos'è quali crediti per il no profit per difendere la libertà del singolo uomo della singola persona di organizzarsi i movimenti in associazioni e di creare è liberamente ripeti di società senza dover sottostare alla tirannia di uno Stato che pretenda di fare tutto luglio oggi alla Camera si vota la formulazione del principio di sussidiarietà
è una formulazione quella proposta incomprensibile nella forma ma tirannica nella sostanza per cui tutto compete allo Stato ognuno deve essere fatto al di fuori dello Stato salvo quello che lo Stato graziosamente concede e invece credo che ogni principio liberale cristiano democratico riconosca debba riconoscere il primato della persona sullo stato informato dell'iniziativa del singolo rispetto ad ogni iniziativa fatta calare dall'alto in concreto la Compagnia delle opere è una organizzazione migliaia decine di migliaia di persone piccola impresa soprattutto nel campo non profit manca nel campo economico del lavoro
Che aut aut organizzano liberamente dal basso la mia presenza qui sta a significare il grande simpatia grande appoggio a tutti coloro che da uomini liberi Cimoli questa diversa ecco che limiti hanno incontrato le le compagnie le
Le aziende che operano nel no non profit nel nel cosiddetto
Terzo settore innanzitutto lei ritiene che questa denominazione terzo settore sia limitati a ma si può comunque accettare ma credo che i limiti che hanno incontrato e quello di essere costantemente marginalizzate tollerata e più che aiutato a realizzarsi per me sussidiarietà significa appunto un compito dello Stato di sussidiarie di dare una mano innanzitutto in termini di normativa manchi tutti i termini anche economici aiutare costoro a realizzarli poco ai fini che sono socialmente utile lo Stato risparmierà fondi nell'aiutare queste iniziative garantirà più libertà e più vivacità alla società civile cioè sì un'ultima considerazione Buttiglione pian ne ho discusso con Buttiglione lei mi ha detto che molti aspetti tutti gli amici della Compagnia delle opere sono con lui in questa sua battaglia politica perché rare riceve una risposta su che Buttiglione è sempre stato convinto che tutti fossero con lui poi si ritrova a dividere i parchi in due ad avere sempre meno gente con Sacchi sa forse è la staffetta dalla filosofia che impedisce Rocco di contare fino a quattro arriva fino al prete convinto che lì sì al mondo intero ma dopo quattro non saprebbe Ambra
Ina nel mondo all'onorevole Tremonti a questa iniziativa della Compagnia delle opere lei è quale diritto dalla Compagnia delle opere però da difendere questo oggi no io salve noto a esporre alcune idee che mi sembrano conformi alle loro ma sono le mie quindi facciamo l'avvocato dei loro diritti sanno difende essere da soli sanno molto bravi in questi certo in questa paese difendere i diritti è una cosa sempre benefici senta lei per quale tipo di principio di sussidiarietà si si batte oggi per modificare la Costituzione lei ha una concezione molto ristretta dei compiti dello Stato oggi ha enumerato le sue cinque regole di cui che occupare lo lo Stato quale principio pensa che dovrebbe prevalere allora sussidiarietà è una parola un po'difficile da spiegare io stesso confesso ci ha messo un po'di tempo capirla
Credo che la cosa giusta da dire federalismo federalismo significa in latino sei tu sei il patto l'accordo federalismo è la formula politica che si basa sulla patto sull'accordo libero tra i comuni tra di loro fra i Comuni e le Regioni tra le Regioni e lo Stato in verticale in orizzontale tra i cittadini vuol dire spazio per il privato per il mercato per ai volontariato per le mutuare per tutte queste intentare intermedie tra il pubblico e il privato che funzionano molto bene federalismo libertà sono le due parole chiave del futuro politico sono l'essenza dell'Europa federalismo libertà Dachau per quanto riguarda la vicenda di di radio radicale lei pensa che si stia cercando di colpire una voce libera nel nostro Paese con quello che sta cercando di fare la RAI complice il ministro delle Poste Maccanico lei ovunque ti giri trovi una regola in più una tassa in più e più regole più tasse vuol dire
Io ho stato meno libertà Tatone ottima considerazione lei oggi voterà questo provvedimento sulle fondazioni bancarie
No oggi noi adesso andiamo a votare soprattutto al testo della bicamerale sulla cosiddetta sussidiarietà il testo che ci propongono fa schifo e quindi andò a votare contro a quella
Radicali sindaco di Catania Enzo Bianco presidente del dell'Anci allora lei oggi da qui a rilanciato un'iniziativa per il federalismo dal venticinque di questo mese avete paura di arrivare di ritardo rispetto ai tempi di lavoro del del Parlamento sulla Costituzione abbiamo un'altra paura che questi signori del palazzo a Furio discutere tra di loro dimentichino quali sono i problemi veri che il Paese si sente in particolare sui temi del federalismo abbiamo la sensazione che si è iniziato un lungo percorso di mediazioni tra forze politiche al termine del quale noi di federalismo primo soltanto la parola federale come veniva detto qui e attenzione lo avevo detto chiaramente che se questo sarà fatto in questo modo forse la distinzione presidenti di Regione di centrodestra sindaci di centrosinistra del Nord il sunto di grandi città
E di piccoli comuni sono pronti a mettersi alla testa di un movimento che dicano a un'eventuale riforma della Costituzione che non sia soddisfacente sotto il profilo federali
Cevoli sussidiarietà penalizza i Comuni no privo di solide esalta i comuni si è realizzato effettivamente se invece ci mettiamo soltanto nono di sussidiarietà ma certo sono opposte naturalmente rischiamo di essere oppressi non solo dallo Stato ma anche della regione si aspettava di più da a tratta al Parlamento ma anche dal dal dal Governo che non sta facendo le riforme che comunque dovrebbe venire incontro anche alcune vostre richieste
Ma siamo dalla per quanto riguarda il Parlamento non ci aspettano sicuramente di più speriamo però che ci sia il tempo per un colpo tale ecco che ci sia un po'di fantasia di creatività e in questo caso la tua vita non siamo pronti ad accompagnare questo processo se viceversa
Continuo che è stata spera dirige
Del palazzo oggi naturalmente non gli avremmo le finestre e porte cosette io ascoltavo prima lei diceva accusava Prodi di non di non conoscere davvero i problemi del Sud ovvero divenire più spesso nel nel Meridione che cosa allude lei no io voglio riconoscere a questo governo di avere portato a casa un risultato straordinario per tutto il Paese ma anche per il Sud
Se non lo fossimo stati in Europa oggi discuteremo di altro di unitaria retrocesse in serie B ecco adesso che questo obiettivo è sostanzialmente raggiunto noi chiediamo anche noi anche noi del ciecamente lo chiediamo già da qualche tempo più attenzione al dramma del Mezzogiorno che quel dramma dell'occupazione sotto il profilo civile sudista facendo grandissimi passi avanti devo dire però francamente che se non ci sarà una risposta adeguata in termini della politica per il Sud esalti le capacità che oggi nel Sud ci sono rischiamo veramente che su diventi una polveriera lei crede la politica del PDS nei confronti del del del Mezzogiorno e questa è la mia per il rilancio all'occupazione l'ho capito qual è la politica del PDS perché ne sento almeno quattro cinque all'interno del PDS credo che il mezzogiorno l'adesione di strutture né di decisioni centralistiche adottate a Roma sud dove deve essere fatto l'investimento si a Catania Palermo o a Napoli
Crediamo lo sviluppo dal basso e astro sistemi automatici di incentivazione fiscale che favoriscono lo stesso importanza questo governo favorisce la alla libera iniziativa
La libertà
Questo governo ha tantissimi meriti in molti campi che gli vanno riconosciute sarebbe ingiusto non riconoscere ma anche molti limiti da altri campi ed è giusto che lo testimoniano senta lei si è accodata questa pattuglia referendario non è un termine lo dico in termini
E negativi crediti
La battaglia referendaria che sta rilanciando e segni sia positiva il rilancio del doppio turno possa essere un un rilancio per la partitocrazia lo io per la verità non preso posizione sulla materia referendaria elettorale mentre offeso posizione sulla materia referendaria promossa dai radicali tutte le tecnologie che possono consentire un più facile accesso
Ai privati delle
E quindi come dire insomma sulla posizione e verifica elettorale essendo oggi presidente dell'ANCI non ho titolo di prendere una posizione
Cane con Mauro Miccio ex membro del CdA della RAI oggi presidente della Federazione per le relazioni pubbliche italiane per parlare del di questo convegno della compagnia delle delle opere ecco lei pensa che in questo in questo momento il Governo italiano mette in secondo piano il problema della libertà di iniziativa del del no profit del terzo settore in altri in altre parole come nota che ha delle strade per nuove iniziative private in favore del del no profit
Mi
Pare che in questo momento sia in discussione in Parlamento una legge che può essere riguarda proprio la sussidiarietà dell'attività di volontariato rispetto a quelle che sono le funzioni di servizio pubblico presenti naturalmente storicamente nello stato questa legge dicevo è un banco di prova molto significativo per vedere quali sono le reali intenzioni del governo a livello di dichiarazioni sembra che questa disponibilità questa tensione ci sia il testo di legge così come presentata a mio avviso alcune partita emendare oggi stesso qui era presente onorevole Guarino che mi pare abbia preso l'impegno di presentare alcuni emendamenti che sono gli andamenti di principi generali di libertà
Impresa prima ancora che di libertà di pensiero visto che parlandosi Tino profittare due cose secondo me sono abbastanza dici
Vedremo che cosa succederà credo che sia una una delle grandi occasioni di modernizzare lo Stato italiano visto che alcuni provvedimenti presi anche recentemente dal governo vanno
Almeno nelle in tensioni verso una più ampia libertà di commercio di organizzazione pensiamo alla legge quadro che sarà presentata sugli ordini professionali penso alla legge quadro che consentirà di identificare Meglio certificare le attività non riconosciute sono presente nel settore della comunicazione della quale io appartengo nel quale io sono professionalmente impegnato credo che possano essere segnali tutti il no profit con no for profit come meglio è definito nel negli Stati Uniti allora sono ed è un altro elemento pieno solo di fa come dicevo poc'anzi una grande opportunità sociale che va un po'può essere trascurata tra mi sembra che sia un qualifica
Possa dare una patente effettivamente di volontario dunque l'inserzione rispetto dichiarazioni sono certo non possono essere sufficienti tali impressione che comunque il governo Prodi abbia bisogno o almeno anche il Parlamento nella
La sua maggioranza abbiano bisogno di una spinta per cercare di migliorare la visione e delle cose il principio per sostenere il principio della sussidiarietà è uno di questi
Aspetti e in discussione anche un altro provvedimenti importanti questi giorni che quello sulle fondazioni bancarie ecco l'impressione è quella
Perché ci voglia una spinta dall'esterno per sia per la maggioranza che per il governo ne condivide questa impressione che c'è
Ma io sono di quelle persone che non ritengono che per potere affermare un diritto si debba per forza scendere in piazza oppure fare manifestazioni popolari per far vedere che mille persone riunite rappresentano magari i milioni e milioni di persone che è già fanno operano in quel senso cosa ancora più chiaro non mi sembra che lo stile tra virgolette sindacale che in qualche situazione viene utilizzato o pro governo o contro il governo per poter ottenere determinati interventi sia uno stile che debba è sarebbe il seguito qui si tratta di ragionare si tratta di dispiegare su quello si tratta di riconoscere l'evidenza dei fatti in Italia ci sono
Più utili dieci milioni di persone svolgono
Volontariamente attività interesse pubblico non svolgono secondo principio che prima di tutto quello della gratuità intesa non non costo padella gratuita nel senza mettono come capacità come partecipazione come ho voglia di lasciare arginato il proprio lavoro delle propria professione un segno positivo nella società e tutte queste persone credo che rappresentino molto più utili un corteo organizzato una possibile risposta a queste eventuali esigenze di repressione est Terna a cui lei faceva riferimento
Peraltro credo che servizio le funzioni dei media possano abbondantemente recuperare in questo semplicemente come è stato fatto e come recentemente ho visto fare anche da grossi indios magazzini un una
A sia pur limitata la riconoscibilità
Anche un parziale sgomento di questo mondo meraviglioso e spesso sommerso dandogli quella visibilità che consente a una persona di buon senso di capire che sono problemi che interessano una parte del Paese che hanno ricadute per tutto il Paese e che e dovrebbero essere prioritari rispetto a tante situazioni come ad esempio la legge sulle trentacinque ore che a mio avviso non servirà a nulla nello specifico dell'occupazione ma occuperà a tempo e spazio che invece sarebbe meglio proficuamente utilizzato parlando risolvendo situazioni di questo genere
Lei è stato membro del CdA della RAI non so se sei contro dalla situazione che riguarda radio radicale ma qual è la sua impressione alla luce delle delle delle posizioni e di alcune scelte frettolose che sono state prese
Dalla Rai dal ministro in quest'ultimo periodo l'impressione che si sia fatto di tutto per cercare di
Di penalizzare
Radio radicale o comunque un privato che volesse fare una una un servizio di pubblica utilità un po'lo stesso che che vorrebbero fare quelli che si battono qui oggi per il no profit ma io ho avuto modo di dire
Tra l'altro un convegno con Roberto Zaccaria Firenze ad una collega di radio radicale lo che sto dicendo ora lei primo l'accelerazione è stata tra virgolette determinata dalla a una necessità di applicazioni di accordi e di impegni presi con il Governo e dal governo relativamente a questa vicenda radio radicale quindi del canale RAI parlamentare quindi il momento chiamiamolo di evidenziazione del problema è nato direi più per una macchina che era partito in un certo modo più per una valutazione serena degli di quello che stava succedendo
Secondo io sono ovviamente più che favorevole a tutto quello che serva a rendere realmente utilizzabile servizio perché pur avendo con la RAI un rapporto solo di affetto ma anche di considerazione professionale ai vertici lavora io non ho mai sostenuto neanche quando era consigliere che un attività di pubblica utilità debba essere svolta tra una società di servizio pubblico
Perché a mio avviso una radio televisione locale in un momento specifico per esempio pensiamo largamente a lavorare a un evento che riguarda aree geografiche determinate può essere assolutamente di servizio pubblico quel caso ancora forse il termine più per esempio di una struttura ampia come la RAI che ha necessità impieghi modalità anche più complesse da mettere voi
Del successo per Radio Subasio presenterà momento in cui c'è stato del terremoto
In Umbria e Marche successo con la radio questo caso RadioRai quando ci fu il terremoto in Irpinia molti anni fa
Quindi quello che si deve fare cominciare a distinguere quali sono le funzioni che vanno esercitate e soprattutto i costi di questa edizione
è evidente che se come qualcuno aveva fermato nel momento in cui c'è stata questa dichiarazione d'intenti
Che la nostra vantaggio era che RAI non aveva costi aggiuntivi sulla realizzazione di questo canale
Questo ovviamente rispetto a un sistema Paese può essere un elemento di valutazione
Se però i costi sono indotti non quantizzabili apparentemente non quantizzabili possiamo facilmente la verificabilità se le persone le ore di lavoro alle ore macchine alle ore vuote eccetera o più all'acquisto di mezzi lo spazio che viene occupato per si è tutto per le cose sono facilmente quantizzabili si può avere una valutazione di costi benefici molto chiara dove non c'è discussione dove tutte le parole cadono di fronte alla valutazione concreta dei costi
Il terzo elemento riguarda la valorizzazione di un lavoro di molti anni radio radicale ha fatto ha fatto con grande libertà per tutti l'ha fatto con grande professionalità
Per primo io
Quando ero Consigliere primo ho evitato che ci fosse questo problema perché si era posto anche quando eravamo consiglieri una richiesta specifica della Camera di avere un canale del parlamentare per questa cosa nonostante ci fosse
Con i due presidenti massimo di figlie di rapporti niente perché ce lo ha nominato
Personalmente ma non solo io evitiamo assolutamente che entrare nel tema
Specifico perché ritenevamo che radio radicale rappresentasse all'epoca ancora una funzione insostituibile
Se non con grossi problemi organizzativi Ferrara
Ma indipendentemente dalle valutazioni che ho già esplicitato precedentemente penso che forse varrebbe la pena individuare comunque alcune funzioni che la RAI proprio per la sua organizzazione per la sua struttura per la sua complessità organizzativa non potrà mai svolgere con la stessa agilità capacità di presenza e duttilità che radio radicale nel tempo acquistato tutta la lei l'ha mai ascoltato questo canale parlamentare
Io personalmente non l'ho mai acquistato Rachel non l'ho mai ascoltato recentemente come invece sentivo quand'ero consigliere quello di radio radicale perché mi dava la possibilità di ascoltare le Commissioni parlamentari dove c'erano argomenti di nostro Inter essa
Ma questo dipende dal fatto che questi canali non sono canali di comunicazione ma sono canali informativi dove l'unico elemento diciamo di valutazione forte è lo spazio che viene dato ad arco a temi che riguardano la persona che si sintonizza
Quindi sono comunque segmenti di informazione sono strumenti di comunicazione in cui io non credo mai che ci sia qualche tra virgolette pazzo simpatico spettatore che non sapendo che fare si accende e si sintonizza su questo tema se non quando sacche si parla di un argomento di suo interesse a questo però presuppone un'informazione
E questa sì a trecentosessanta gradi che dica orari e temi che vengono trattati perché allora può darsi che qualcuno in quel momento si sintonizza era l'altro aspetto che un organo che in qualche misura gli finirei un house Organ nel senso che è qualche cosa che viene ascoltata riascoltata soprattutto dagli addetti ai lavori e sono i primi fruitori di questo servizio
Se non altro per sapere quando si vota quando non si vota per fare un esempio banale che è anche determinato qualche imbarazzo quando se ne discusse ed è secondo me è uno strumento che può crescere se fa un passo in avanti cioè se invece di mio grazie cosa già fondamentale importantissima a ripetere tout-court quello che viene detto
Si possa creare la possibilità di
Avere degli approfondimenti finali o iniziali Conz entra a un cittadino qualunque quindi non addetti ai lavori di capire gli antefatti e di capire quindi meglio il tema che poi
Scusi terminato momento ritratti delle commissioni Parlamento senta lei prima ha parlato di una macchina che si era messa in moto per quanto riguardava
Il canale parlamentare della RAI però
Quindi le macchine che si sono mosse sono state diverse c'è stato uno scontro all'incrocio nel senso che il governo aveva detto in un primo tempo una col
La Rai poi ne ha fatta un'altra poi addirittura intervenuta l'Antitrust ricordando che esistono anche delle regole di
Concorrenza ecco in questo in questa situazione un po'paradossale alla fine chi ci ha rimesso è stato radio radicale che è stato l'anello più debole di tutto questo di questo gioco lo scoordinato
Guardi per poter dare un parere pochino motivato dovrei conoscere gli impegni presi dal governo con radio radicale che mi sembravano essere quelli comunque il mantenimento per alcune funzioni
Contemporaneamente però è stato invitato disposizioni era già negli accordi complessivi alla RAI di muoversi in una certa direzione
Qual è stato il blackout c'è stato perché al momento in cui oltre agli impegni che la RAI che sono stati fortemente richiesti di attuazione evidentemente il blocco è stato dalla parte che riguardava quello che si doveva fare per radio radicale forse basterebbe ripristinare quegli impegni che evidentemente radio radicale conosce meglio di me perché io non ero presente ai alle trattative con il governo e dato che c'è stato questo intervento errante basta c'è anche l'occasione per poter ridiscutere il tema ritornando probabilmente alle motivazioni e spero anche le soluzioni che erano state proposte al governo nel momento in cui si era trovato un accordo dalle parti