"Forum degli Economisti: il Mezzogiorno nel nuovo scenario competitivo economico" organizzato presso la Sala Giunta della Confindustria (Viale dell'Astronomia 30)

Pirlo naturalmente e quindi ci sentiamo sempre lo so però se poi ci dice che magari abbiamo ragione siamo pure contenti e quindi sarà con noi fino a quando è possibile lì in e mi farebbe piacere comunque cinesi se voi un tuo contributo
E la il pomeriggio organizzato con due relazioni introduttive tenute da Viesti e da bianche e con un panel di dibattito al quale parteciperanno i signori che voi avete qui sul cartoncino Brunetta Cafiero causino Antonio Di Palma Gianola Guerci Raffa
C'è spazio spero per un po'di dibattito o per qualche altro intervento abbiamo cercato di tenere una struttura comunque aperta
Ma ripeto il focus prevalentemente soprattutto sull'approfondimento di un tema che mi sta molto a cuore
Il tema è in buona sostanza in un Paese che ha finalmente riscoperto
Che c'è una grave questione occupazionale che coincide con grave ritardo del mezzogiorno
Si sente ancora a individuare una linea di azione che consenta di dare quell'impulso con l'accelerazione agli investimenti
Necessaria per dare una risposta più strutturale e di lungo periodo al tema dell'occupazione
E allora come Confindustria abbiamo da un po'di tempo a questa parte
Cercato di sviluppare un ragionamento sul quale oggi chiamiamo un confronto aperto franco e anche critico rappresentanti del mondo scientifico proprio per ragionare insieme sia opportuno o meno se finalmente si debba o meno parlare di posizionamento strategico del Mezzogiorno nel quadro la competizione internazionale
Dicendo in buona sostanza
Cosa occorre fare in questo Paese per recuperare una capacità di attrarre investimenti nazionali ed internazionali in misura maggiore il punto di partenza del nostro ragionamento è questo ci sono oggi oltre trecentocinquanta mila miliardi di investimenti esteri fatti in Europa da diverse parti del mondo
è solamente una piccola frazione di queste risorse arriva nel nostro Paese quasi niente arriva nel Mezzogiorno la Gran Bretagna l'anno scorso i vasi di Business International sono stati diffusi una decina di giorni fa
La Gran Bretagna l'anno scorso tratto credo oltre trenta mila miliardi di investimenti esteri
Confermandosi per oltre dieci anni in testa alla classifica di attrazione di investimenti produttivi trenta mila miliardi di dollari di investire trenta miliardi dagli investimenti esteri sono guarite cinquanta
Due cinquantacinque mila miliardi di lire di investimenti in fabbriche una intera manovra di finanziaria
E perché noi non riusciamo ad attrarre investimenti in misura più cospicua perché continuiamo a essere gli ultimi in ordine di capacità di promuovere investimenti si tratta semplicemente di dotarsi di qualche agenzia che promuova meglio in maniera più aggressiva il prodotto paese o il prodotto mezzogiorno o si tratta innanzitutto di creare un prodotto paese un prodotto mezzogiorno noi come Confindustria abbiamo indicato quattro punti fondamentali che riteniamo essere necessari
Come punti di confronto in un benchmark competitivo con gli altri sistemi con i quali competiamo e che sono in buona sostanza il tasso di criminalità e quindi i livelli di vivibilità del Mezzogiorno il gap infrastrutturale
Rigidità e costo del lavoro da un lato e politiche fiscali dall'altro lato
Voi tutti conoscete l'analisi che abbiamo fatto che portiamo avanti da tempo
Non la rivedrò quindi adesso
Però un fatto è certo occorre coniugare in questo momento in cui il dibattito la tensione politica e forte sul Mezzogiorno e sull'occupazione una maggiore consapevolezza su quelli che sono gli strumenti di un vero e proprio piano di azione perché entro due tre anni nel Mezzogiorno abbia sicuramente una capacità di produzione investimenti più forti
Per cui abbiamo il ministro Bersani la legge quattrocentottantotto è stata finalmente dopo molti anni di buio l'unico strumento di politica industriale che abbia ripreso a funzionare dare dei risultati importanti positivi
Abbiamo qualche preoccupazione sui finanziamenti futuri le risorse future per questa legge ma sicuramente una legge che è stata ben governata ben gestita che ha dato un elevato livello di gradimento nel sistema imprenditoriale abbiamo accanto a questo strumento tutta una serie di sperimentazioni patti territoriali contratti Daria prestito d'onore borse di lavoro e quant'altro
Ma se mettiamo in prospettiva i dati della disoccupazione da un lato oltre un milione seicento mila disoccupati
E i risultati attesi dagli strumenti di cui abbiamo parlato vediamo che presta assolutamente drammatico
Perché gli undici mila miliardi circa di quattrocentottantotto si prevede di anno cento mila posti di lavoro
Centotrenta
Come sanno fare centotrenta mila posti va benissimo già vuole segnare e i dodici patti territoriali approvati se quando partiranno
Dato questo sul quale nutriamo grande preoccupazione e grande come dire dispiacere se quando partiranno si attende che diano credo cinque sette mila posti di lavoro
E se e quando gli interventi al collegato alla Finanziaria sui quali abbiamo grandi dubbi
Produrranno questi quaranta cinquanta mila posti di lavoro di cui si parla noi stenderemo affare con tutta questa Massa come dire di interventi centocinquanta duecento mila posti di lavoro e ne restano nel frattempo un milione quattrocentocinquanta mila da affrontare quella dimensione il problema è molto grossa occorre avere la capacità di coordinare al tempo stesso piccoli passi ma anche i grandi disegni soprattutto azioni immediate per riposizionarci strategicamente
E il confronto che noi stimoliamo oggi è proprio quello di dire è arrivato il momento di fare per il prezzo giorno quello che in altri Paesi si fa da molto tempo
E cioè valutare in maniera come dire critica qual è il mix di fattori produttivi e competitivi sui quali puntare per attrarre investimenti e fare occupazione
è arrivato il momento finalmente di ragionare in termini di politica industriale in chiave più strategica rendendosi conto che se si aumenta il costo del lavoro non si può al tempo stesso pensare un'industrializzazione labour intensive
E se non c'è una strumento fiscale che prende un certo tipo di industria e non si può pensare con il Paese vada in quella direzione e che ci sono scelte di posizionamento competitivo il sistema produttivo va a fare in ragione delle compatibilità di quadro che il Paese decide di darsi ecco questo è il tema della riflessione sulla quale vorrei il vostro contributo
Nella in altri Paesi in altri sistemi riflessioni di questo tipo sono diventate parte strutturale
Ci sono testi importanti ormai che fanno parte di biblioteche storiche su queste questioni ci sono cattedre che discutono di questo cioè il il signor POR perché scritto magnifico libro sulla competitività delle nazioni credo una quindicina d'anni fa
Cioè il professor Coppi perché fa politiche di marketing industriale che adesso ragione di marketing competitivo dei sistemi Paese dei sottosistemi paese
Da noi si sente ancora ragionare di cose di questo dico in maniera strutturata e forse questo arriva il momento giusto per aprire questa riflessione noi pensiamo di sì ed è su questo che chiediamo adesso il vostro contributo
E il il vostro pensiero quindi apriamo questo forum parte Gianfranco Viesti con un intervento introduttivo al quale segue Patrizio Bianchi programmi di Bari
Voglio
Con organizzato pubblico ministero in aria
Piena partecipazione
Presente stasera dicono ricorda al di là
Grazie
Resta nel momento in cui
Platea
Guarda quarantotto
Al di là di qualsiasi
Aggirati tra ma tenta Lorenzo sia necessario devo dire confrontarsi verso il periodo su quello che può essere inventore tra l'altro per l'economia italiana
Come
Sarà laziale servizio nel senso che lavorerò molte delle risposte richiesti dalla NATO generalità aspettare ecco alcune affetti dal quale la situazione passa ad essere il più utile Terna
Alla
Che parte necessariamente ricordando in maniera telegrafica quelli che sono stati quello che è stato passato gli ultimi cinque anni nel Mezzogiorno
Cinque Mezzogiorno sono stati una cambiamento comunale fallimento radicale della collocazione economicamente
La politica complessiva del Paese politica economica complessiva tese al momento di svolta decisivo mimetizzazione può essere però
L'interessato volontario
Certo accanto ad arrivare
Banda larga come o complessivamente quarant'
Anni fa
E questo va bene naturalmente vista nazione con la minore capacità del bilancio pubblico i finanziari sperimentano può piacere o no ma questo è un mutamento strutturale del consenso di cui non si può più tenere conto immense reggeranno decolli
Testo attuali e soprattutto se ne andranno a casa dall'Europa il contesto macroeconomico in cui si colloca il ritorno papà che profondamente diverso da quello
Il contributo e i diversi settori
Alla crescita dell'economia meridionale e nell'ultimo io no illuminate Sempronio promessa all'evoluzione senza no riescono più a complessivo
Ma quattro complessivamente no no non può essere no ne vanno vanno gli ultimi cinque anni ci sono state trasformazioni strutturali pena massima è cambiata la nuova l'agricoltura meridionale cento cioè risulta la rivolta lavoro notevolissimo ma anche i dati sulla presenza del connazionale organico il telaio ci sembrano cose cosato concesso violenti senza siamo abitazione ancora illustrate nel mezzo soldi
Fa cambiano radicalmente volto del commercio l'iniziativa no a un quadro di regole e i comportamenti propone per affatto infine all'affare letteralmente Balotelli valido dieci pali banche quindi una va bene però importante nel quale Fabio piazzavano
Farà nordorientale riparo dal passato farà diverso da quello
Un altro elemento fondamentale qua attraversa compiuto diverso al suo interno
Cento al giorno no datoriali con l'accusa del Molise che ottimi risultati c'è il caso della Basilicata che casi importante
In controtendenza con una grave sofferenza soprattutto
Insulare diversificati la situazione economica ultimamente qua mentre fa presente
è una polka Calcutta occupazione anche secondo me senso nel cambiamento strutturale ne ha inferiori forte signora alcuna forma milionarie vola fa così rapina
Certo guardando
Arafat sarà meno conviene avere un quadro sempre costantemente poi ci sono indicatori ad esempio sulla forniture mille novecentonovantasei indicano una ripresa complessiva dell'economia meridionale quattro su meno ma ancora nomina drammaticamente vero informazioni una insisto ad esempio a segnare una un esame della situazione economica famigliare
Il Mezzogiorno degli ultimi anni ha subito un cambiamento strutturale
Di fronte a questa camionetta strani sanità torna non
Saprei farlo già scarsa la no no no tutta spontaneità o no
Al PSE
Tanto cascata sarà nasce scalpita
Torna passa qui da però scaturita ha venduto Italgas capitis otto sa da questo intervento
Ho pagato caccia Natale avendo efficacia ad esempio Astesani nazionali per Afghanistan e bilancia cita il sei recentissimamente ci consenta di vedere ci sono alcuni farlo ad un parente lontana che non funziona
Parallelamente la meccanica darà Antalya d'annata c'è una legge incentivazioni che è unanimemente riconosciuta dicono efficacia che la quattrocentottantotto la cui seconda annualità è andata a regime positivamente
Esso Cuesta
Analita conviene riflettere perché lampada centottantotto ha lasciato fuori dal finanziamento mente e ottocento a donarle collocazione periferica divina miliardi questa può essere letta naturalmente in negativo come incapaci prediletti rinato avvocati addetti
Questa può essere letta negativa come incapacità disaster signora può essere letto anche in positivo come fate ad Amanda rivestimenti carità tendenza già è unitaria Vacca strane
La pesca questa pena infinita saga e senta lo sapesse italiani italiano
Anni vastità italiani Canas basta interessa eravate le comunità locali all'autorganizzazione della politica
A Milano al educativa perché rimasti ottanta soltanto dodici sono arrivati alla popolazione ma di questi nessuno e ancora operativo quindi Tanna no problemi di efficienza nella operatività degli strumenti ecco
C'è infine è un classico problema che ricordare Antonio D'Amato è un problema molto tradizionale non certo disordine nel breve periodo mass che semper Area presente di competitività infrastrutturale del Mezzogiorno è bene ricordare che il mezzogiorno non è all'interno delle grandi reti transeuropee e anche questo è un elemento importante nel contesto
è occorre notare obiettivamente che lo sforzo di investimento pubblico nel Mezzogiorno negli ultimi cinque anni si è mantenuto su livelli piuttosto bassi
E che il tasso di crescita degli investimenti pubblici del metano è stato più basso della media nazionale allora anche qui un problema in discussione qualità e quantità dell'intervento di infrastrutturazione
Anche e soprattutto dell'intervento di infrastrutturazione fine
Se noi guardiamo gli investimenti in telecomunicazioni che sono uno degli elementi più importanti del quarto notiamo uno sforzo di investimento
Relativamente limitato nell'ambito del quadro nazionale
Infine
Politica economica significa anche politiche del lavoro
E quindi il dato di fatto ormai di questo scalino negativo di competitività anche qui siamo su uno dei punti di D'Amato determinato dalla questione sgravi
Anche qui forse l'elemento ambivalente se ne ragionava prima proprio con Antonio D'Amato questo scalino ha rappresentato un forte costo è un aumento
Per gli oneri per le imprese ma
A probabilmente determinato anche una risposta competitiva forte da parte del sistema produttivo meridionale perché una cura da cavallo come questa negativa avrebbe potuto determinare una selezione ancora più forte delle presenze
E quindi ancora una volta il giudizio del Mezzogiorno è complesso perché è un Mezzogiorno penalizzato oggettivamente da questa politica economica ma anche un Mezzogiorno che reagisce
E infine
Il tema del sommerso rimane uno dei temi centrali
Ci sono
Dei degli spunti interessanti nei contratti di emersione ma il sommerso non con non riesce a diventare uno dei temi più importanti della politica economica e quindi Mezzogiorno rimane terra di impresa e forti e competitive anche terra di urea
Imprenditorialità sommersa di difficile misurazione e di difficile valutazione
Infine la politica europea
Anche qui purtroppo escluse la Opel questa relazione così ambivalente ma anche questo è ambivalente
Abbiamo Ur dei livelli come a tutti noto bassissimi molto più bassi della Grecia di utilizzo dei fondi europei e abbiamo anche un fortissimo incremento del costo di questa abbiamo dei risultati finalmente distesa ma non riusciamo a capire veramente
L'efficacia di questi interventi sul territorio troppo abbiamo concentrato l'attenzione su quanto si spendeva non riusciamo a capire effettivamente quanto nel senso di Antonio D'Amato la spesa dei fondi europei stia vendendo il Mezzogiorno strutturalmente conteggi
La seconda parte di questa relazione
Cuore padre velocemente il punto della risposta competitiva del Mezzogiorno
Il Mezzogiorno sta fornendo a questi insieme di cambiamenti
Una risposta competitiva parziale sicuramente non siamo qui a dire che le cose funzionano bene
Ma molto interessante serve capire il Mezzogiorno che sta rispondendo bene perché probabilmente il Mezzogiorno sull'acqua sul quale conviene di più investire
La risposta competitiva più debole è quella
Intermedi nuovi investimenti esterni nel Mezzogiorno
Il quadro è a tutti noto nel Mezzogiorno sono operativi
Circa duecento un po'più di duecento stabilimenti industriali a partecipazione estera quindi un numero oggettivamente molto basso un numero oggettivamente molto basso e la cosa interessante concentrati soprattutto in Abruzzo in Campania
C'è un elemento di attività degli investimenti esteri da tenere presente piove sempre sul bagnato gli investimenti vanno dove ci sono altri investimenti
Ci sono stati alcuni casi registrati nel periodo recente è quello che voglio sottolineare con questo ultimo numero
E che c'è un problema di competitività localizzativa nel Mezzogiorno ma c'è al fondo naturalmente un problema di competitività localizzativa dell'intero Paese
Il quadro piacciono non è il quadro di un Mezzogiorno dove non vanno le multinazionali perché vanno nel centonovanta il quadro è un quadro di un intero Paese che meta di investimenti stranieri investimenti misura limita anche da questo punto di vista fra loro
Va notato che il quadro non è uniformemente nero ci sono Nuovi Investimenti
Che non vanno esaltati a compensare tutti quelli che non ci sono ma che vanno compresi perché se in alcuni casi il Mezzogiorno ha vinto probabilmente nella competizione localizzativa
E molto utile chiedersi perché questo è successo ci sono casi di nuovi investimenti e ci sono casi che non ci sono in questa tabella di una forte presenza straniera nel terziario meridionale
Che è una presenza importante anche dal punto di vista della qualità del tessuto produttivo
C'è un elemento della risposta competitiva del Mezzogiorno che non va trascurato e che l'esportazione di servizi e in particolare di turismo
Sia per il forte contenuto di attivazione occupazionale che questi hanno sia perché anche questa è una risposta competitiva anche sul mercato turistico si sta nella competizione internazionale qui abbiamo note più positive
Perché negli ultimi anni abbiamo un incremento rilevante di presenze turistiche non solo nelle piccole regioni del Mezzogiorno ma anche in Campania e in Sicilia
Le presenze turistiche
Che aumentano sono principalmente straniere
E naturalmente un fenomeno legato alla maggiore competitività di prezzo data dalla svalutazione
Ma il novantasei ci mostra che questo flusso si è consolidato quindi anche da questo punto di vista non possiamo dire che non vi sia una iniziale risposta
E dobbiamo notare ricorrendo atti notevoli
Messe di dati che la Svimez passa inutilmente ci fornisce ogni anno che questo sì Stasi recando un aumento della quota di mercato meridionale nel quadro del Mediterraneo ancora una volta un elemento di ambivalenza perché una quota è molto bassa
E il tasso di crescita per e significa
Ultimo punto e vado a concludere dell'obiezione ai tempi di questa relazione
è la risposta competitiva
Che il Mezzogiorno sta dando nella maniera più tradizionale
Ma forse più rilevante quantitativamente che la capacità delle sua impresa etica esportare sui mercati internazionali
L'effetto congiunto della svalutazione e del cambiamento profondo nella politica economica ci consegna un Mezzogiorno esportatore molto diverso dal passato
Nel quale non ci sono soltanto le
Province sedi di grandi impianti ad esportare ma il Mezzogiorno esportatore e composto anche da un tessuto di medie e piccole imprese sia capitale esterno sia a capitale locale
Cosa ancora più interessante non troviamo un Mezzogiorno esportatore ma troviamo diversi Mezzogiorno esportatori troviamo Mezzogiorno esportatore di piccola impresa
Che più Adriatico ma non soltanto che è molto salentino e troviamo Mezzogiorno esportatore di impresa esterna
E poi dobbiamo mezzogiorno non esportatore perché questo fenomeno è pressoché totalmente assente in Calabria e limitatissimo in Sicilia quindi abbiamo una risposta competitiva assai differenziate
E abbiamo una risposta competitiva sorprendente perché il Mezzogiorno degli ultimi anni anche questo è un elemento molto importante per la discussione sua attrarre nuovi investimenti
E il Mezzogiorno rurale più che il Mezzogiorno delle città che sta dando le risposte migliori questo fosse un fatto grave dottor D'Amato per l'attrazione di investimenti
Perché vi è un nella letteratura internazionale sugli investimenti esteri l'effetto città importante le multinazionali cercano i servizi
I servizi che le città possono offrire guardandoci alle spalle abbiamo invece una performances
Migliore del Mezzogiorno interno che però è difficilmente sede di imprese multinazionali è una performance maggior peggiore delle città anche da questo punto di vista naturalmente
La cronaca di questi mesi ci sta consegnando cambiamenti interessanti nelle città ma naturalmente non si sono non appaiono ancora essersi trasformati infatti economicamente rilevante
Nettissima
E la distinzione dei mezzogiorno
Da questo punto di vista si pongono di sono oggettivamente diverse le capacità competitive
Della produzione della Campania e della Puglia pur con tutti i loro problemi interni da quelle del resto del Mezzogiorno
Si pone un problema di leva antichissimo e questo è uno dei problemi che giustamente la politica economica si sta ponendo
Di diversificazione graduazione degli incentivi anche qui un'ennesima domanda per attirare capitali esteri servirà la stessa cosa a Napoli e in Calabria probabilmente no nel probabilmente saranno diversi gli investimenti esteri che possono andare a Napoli e diversi gli investimenti che possono andare in Calabria e ancora una volta questo fosse un fatto di debolezza ma forse anche un elemento di forza
L'offerta localizzativa del Mezzogiorno si presenta diversificato
Nel Mezzogiorno
Questa tabella piena di numeri che naturalmente ben pochi riusciranno a leggere vuole esprimere un semplice concetto e cioè che il Mezzogiorno degli ultimi quattro anni che sui mercati internazionali
E in misura largamente preponderante diverso dal Mezzogiorno precedente cioè quei numeri aggregati che noi leggiamo sempre sul Mezzogiorno
Stanno nascondendo delle trasformazioni profonde al suo interno
Sto il sentimento di crisi profonda via dell'apparato produttivo che alcuni altri hanno eh probabilmente vera mai la percezione di un Mezzogiorno che risponde e probabilmente altrettanto bene
Saltando un lucido
Questa tabella
Ci indica un grande mercato per la politica economica di questo Paese cioè ci indica il fatto che gli esportatori del Mezzogiorno sono diventati da dodici mila diciotto mila nel giro di tre anni
Abbiamo una grande quantità di impresa e che stanno sui mercati internazionali
Non sappiamo notiamo che il novantasei col cambio forte ce ne consegna cinquecento in più ma credo che nessuno possa dire quanti saranno fra due anni potrebbero ritornare ad essere dodici mila
Se il lodo forza competitiva era stata solo nel prezzo nel cambio potrebbero diventare di più potrebbero diventare più grandi
Anche da questo punto di vista la posizione competitiva nel Mezzogiorno per aperti
Infine la risposta
Competitiva nel Mezzogiorno è una risposta essenzialmente distrettuale per quanto riguarda le imprese locali e cioè tutte quelle imprese esportatrici le imprese meridionali che stanno sul mercato
Non si diffondono affatto omogeneamente sul territorio ma si concentrano fortemente anche questo ci dimostra che l'economia italiana è una
E che di i comportamenti meridionali non sono così sistematicamente drammaticamente diversi da quelli del centro nord
Anche nel Mezzogiorno si realizzano concentrazioni di impresa interessanti in alcuni casi straordinariamente competitive come le prime righe di queste caselle in altri casi
Nascenti anche da questo punto di vista
La capacità competitiva del Mezzogiorno appare più interessante di quella del passato
è anche qui siamo però alla fine
Questo anche questa è una tabella di cui non si leggono bene i numeri
E questa è una tabella che però ci dice
Un altro elemento interessante del quadro e cioè che il periodo della ristrutturazione della sofferenza della grande impresa che era arrivata nel Mezzogiorno e probabilmente finito una parte di quella grande impresa non c'è più
Ma la parte della grande impresa che è rimasta fa impresa nel Mezzogiorno in maniera molto competitiva
Non è soltanto non sono soltanto singole grandi in prese le esportazioni del Mezzogiorno da a dei settori a prevalente capitale esterno ci mostrano che produzioni meridionali di imprese del centro noto Esterne
Produzioni localizzate nel Mezzogiorno sono competitive sui mercati internazionali tanto quanto le produzioni di altra
La conclusione di questo ragionamento ripercorre i punti nella maniera seguente
Tenderei a studi tornare su un punto di fondo e cioè che il Mezzogiorno di oggi dell'Europa di Maastricht non può essere come il mezzogiorno di ieri cioè il mezzogiorno di una diversa politica fiscale
Le condizioni di quadro sono cambiate non necessariamente porteranno miglioramenti ma importante a mio avviso tenere presente questo mutamento fondamentale di scenario
Il secondo punto è che qualsiasi ottimismo su quello che è successo nel passato e fuori luogo c'è stata una grande recessione con una forte caduta dell'occupazione
Ma questa caduta dell'occupazione ha portato anche trasformazioni nella struttura del Mezzogiorno oggi è diverso in misura rilevante ed è quello di appena pochi anni fa
Il terzo punto
E che si sommano diversi segnali positivi che ho messo in luce forse anche perché sono meno noti ma che la loro somma non è in grado di far fronte alle necessità di sviluppo del Mezzogiorno quindi il problema si continua a porsi ma è importante
Che il Mezzogiorno che risponde in positivo sia nei centri eticamente misurato anche per perché dallo studio nel Mezzogiorno che ha risposto possono venire degli utili suggerimenti per quello che ci chiedevano
La politica economica è in trasformazione a trasformazioni interessanti ma e complessivamente poco efficacia in questo momento e cioè l'impressione che sia e che la politica economica non riesca a sostenere questo sforzo di trasformazione in misura sufficiente
Rispetto alle necessità dello sviluppo
Il punto chiave con il quale concludo e che
La necessità
Di questa politica di sviluppo è ancora più forte perché Mezzogiorno non potrà mai più tornare indietro
E se diventerà competitivo sui mercati internazionali come chiede Antonio D'Amato sarà perché sarà cambiato rispetto al passato perché avrà più imprese straniere e più imprese locali competitive
Questo è una trasformazione che in piccola misura molto piccola misura più per le imprese locali che per quelle strane cominciata questa piccola misura insufficiente
Delle due l'una o questa trasformazione
Continuerà e ci consegna un Mezzogiorno competitivo in Europa oppure qualsiasi scenario negativo riaperto perché la caduta dei sostegni garantiti dal mezzogiorno del passato
Ci possono consegnare anche un mezzogiorno il profondo cambiamento negativo quello che abbiamo davanti a noi è uno scenario molto più aperto da quello del passato in cui credo
Ragionamenti come quello sulla competitività localizzativi del Mezzogiorno non sono un optional perché tanto i meridionali comunque hanno un lavoro e comunque hanno un sussidio ma sono punto primo nella politica economica perché i meridionali con una battuta o andando a lavorare per queste imprese multinazionali che Antonio D'Amato vuole o difficilmente potranno avere un lavoro
Grazie Gianfranco Viesti
Giudice abbia
Reazioni
Le parti da quel considerazioni
Che riguardavano il Paese nel suo insieme
Che riguardavano la fase specifica in cui ci troviamo discorso è urologo Europa
Quarantaquattro suona
No quando i telefonini suonano tutto comincia a ballare ed Europa che suona allora pura fa un ragionamento per tentare di capire tutto questo discorso Euro Europa in realtà che tipo di scenario ma anche che tipo di politica economica di fatto ci permette cioè quali sono i margini allora mi impressione
Rimediata per una riflessione attimino di respiro lungo
Io lo so che ci sono divergenze ci sono sempre degli ultimi se ci sono dei fatti che anche dal punto di vista sociale rendono non sostenibile un cambiamento economico anzi sono convinto che il più delle volte e parla insostenibilità sociale che rende il cambiamento economico così complicato
Ricordiamoci però che questo è un Paese che fanno i grandi cambiamenti un credo tutto sommato molto breve
Ed è un Paese anche che tutto sommato si trova doveva affrontare una fase di grande trasformazione istituzionale dei prossimi anni avendo delle diversità interni ancora molto accentuate
Ora
Ma sullo Ior questo offre il cui più allora parlo senza torniamo tecnologia più gli arretrati Armani
Spontaneo abbiamo spento segnale vorrei
A questo punto altrimenti cadiamo spegnete i telefonini altrimenti non le sa fare la manovra
L'Europa vi dicevo parlare di Europa che così complicato
E ora operata si trova oggi di fronte a noi in questa marea sempre continua di chiacchiera di chiacchiericcio
Del fatto che lei euro permetterà di ecco di fare la Spesal nel supermercato sotto casa meglio
Però io credo che tutto sommato il discorso che noi abbiamo di fronte che ci troviamo veramente ad una fase di fine epocali fine periodo
Non voglio parlare di secolo breve un secolo lungo però quello che abbiamo assistito che cui stiamo assistendo in questo ultimo pezzo di questo secolo è veramente che diciamo il Novecento arrivato in fondo
Novecento è stato un anno è stato un anno un secco no scusatemi è stato un secolo in cui noi ci siamo molto abituati a parlare di nazioni a parlare di paesi ci siamo molto combattuti per tentare di capire come far superare questa che è stato anche un momento fondamentale della nostra cultura
Le nostre istituzioni della nostra capacità politiche
Gli Stati nazionali sono serviti innanzitutto a ridare il senso di appartenenza collettiva e questo non è una cosa da poco
Sono stati anche il posto in cui lei categorie economiche hanno ritrovato il loro senso di identità collettiva è stato il porta il processo di pace anche delle decisioni importanti proprio di unificazione
Dopodiché il lo Stato nazionale è stato anche in un qualche modo superato dall'idea che questo non basta più
Ora
Questa ultima fase di secolo che cosa ci sta consegnando ci sta consegnando l'idea di una fase nuova
In cui almeno a livello europeo noi ci dovremmo trovare a fare i conti con la incapacità di utilizzare gran parte degli strumenti che lo Stato nazionale ce lo ha consegnato il tempo di una cosa non da poco pudiche innanzitutto una forte ripensamento del senso dello Stato
Non soltanto degli strumenti di politica economica usati dallo Stato nazionale ma anche nel senso dello Stato
Attenzione che questo è un punto non da poco perché in realtà tutta questa enfasi che noi abbiamo nei confronti dello sviluppo locale e devo dire che io ha giocato poi tanto tempo sono solo sul Po locale però anche l'idea delle paura locali
Cioè del locale come fatto chiuso come il locale come paura di una qualsiasi confronto
Non è più quello stato nazionali di fatto non è più sufficiente si è sempre in cerca di un luogo locale in cui ritrovarsi
Ora la mia impressione e che noi in un qualche modo stiamo affrontando questa fase che una fase in cui le vite armi di confronto su cui siamo cresciuti sono in discussione
E allora l'impressione che io ho fortissime
E che nella fase in cui ci troviamo noi avremo anche da fare con cose che sono comportamenti profondamente diverse quello che è venuto nel passato quando
Viesti dice attenzione che ha ragione sul Mezzogiorno dei prossimi anni
è sicuramente una cosa che è fortemente radicata nella nostra storia e fortemente radicate nel nostro pensiero fortemente radicata anche nelle nostre esperienze anche dolorose che abbiamo fatto ma attenzione che è una cosa diversa questo vale anche per il Paese
Questo vale per il Paese nel suo complesso
Vale per questo Benedetti servono testa tale per le valli di Comacchio vale sicuramente per il Mezzogiorno al punto che giustamente Viesti stima andava se c'è ancora il Mezzogiorno non ci sono i soggiorni se non ci sono cioè delle situazioni
Che hanno dei grani diversità tali da utilizzare queste diversità come elemento di ricchezza
Ora la mia impressione è che noi ci troviamo avere uno scenario in cui questo ragionamento europiù o meno debole e devo dire mi sembra ancora molto debole però tutto sommato ci consiglierà alcuni dati ci consentirà sicuramente l'obbligo di vincolare le monete
Anche se non arriviamo alla monetina con la faccia di un signore che non sappiamo neanche chi è sicuramente vengono vincolati cambi
Vincolando i cambi abbiamo visto la storia di questi anni Gian vincolare ovviamente le politiche fiscali e le politiche di bilancio
D'altra parte però ci consegna un'Europa che da una parte molto più grande
E dall'altra parte in un qualche modo e anche proprio tanto più grande quanto più vivente in un qualche modo fragile come luogo di identificazione effettivo
Ma l'Europa che se pesa però degli impegni onorata come le responsabilità nulla perché si è preso degli impegni scritti a esempio di ampliamento progressivo in forma diversa
Verso la prima fascia di Paesi dell'Est
Come scusate di Paesi dell'Europa centrale perché si chiamava così perché noi per anni ci siamo abituati a pensare che non esistesse l'Europa centrale cioè sono soltanto l'Occidente e l'Oriente la riscoperta l'ora dell'Europa centrale
Non dimenticate che il paese d'Europa centrale nuora Ido pro capite che metà del sud Europa abbiamo un problema di impegno nei confronti del Mediterraneo
Non dimenticatelo che l'accordo fatto a Barcellona impegna l'Europa a fare una zona franca una zona sì di libero scambio progressivamente più intensa sostanzialmente entro dieci anni è partita due anni fa
Qui noi siamo in una situazione che in un qualche modo per un verso riduce i margini di manovra
Pro
E questo se volete in un qualche modo è il paradosso
Del Washington Consensus applicato anche da noi tanto più tu stabilisci che non esistono politiche industriali che non esistono interventi regionali ma solo a politiche si fa macro liberalizzando e una volta che la liberalizzata siamo ricca siamo sparsamente Nuti
Però contemporaneamente aumentano le responsabilità responsabilità sono responsabilità di apertura in terra verso l'Europa di zone fortemente differenziate al loro interno
Però con una forte tendenza a polarizzare alcune attività pensata esempi servizi bancari e data parte forti responsabilità verso quell'area immediatamente attorno all'Europa che sono i Paesi dell'Est i Paesi del Mediterraneo
In questa situazione oltretutto noi però andiamo verso due dati aggiuntivi uno la riduzione della spesa pubblica ci porta però anche ci consegna una forte riduzione dello Stato così come l'abbiamo conosciuto in passato
La politica delle privatizzazioni pone sul mercato anzi aiuta a creare il mercato in molte attività di servizio che tradizionalmente europeisti di amministrazione pubblica o comunque gestite dall'istruzione pubblica
Dall'altra parte altrettanto chiaramente
Vi è un dato che andiamo verso l'astrazione non dico di inflazione zero comunque l'inflazione molto bassa
Queste due cose stanno cambiando ma alcune regole per cui per esempio nella nostra esperienza avevamo una storia per cui gli investimenti si facevano tradizionalmente indebito
O in debito personale che io mi facevo direttamente con la mia banca o tramite un finanziamento pubblico che Priebke veniva di fatto sostenuto da un debito pubblico
Questa è un'ipotesi che viene sempre meno e per contro invece quello che abbiamo visto in questi giorni risparmiatori sono esposte comprarsi delle azioni a comprarsi depressi impresa
Quindi attenzione questo anche questo momento complicato
So anch'io che è sempre difficile dire siamo in un momento difficile perché abbiamo già passato quelli prima
Però siamo in un momento di cambiamento sostanziale di regole Primo perché lo Stato centrale comunque le più centrale
Quindi lo Stato centrale non è più centrale inutile è inutile che ci immaginiamo che lo Stato centrale sia centrale
Una qualsiasi attività svolta al centro è un'attività che ha un obbligo fondamentale di raccordo con gli altri soggetti che degli altri paesi svolgono tesa funzione a un obbligo di presenza europea
Dall'altra parte lo Stato centrale ha comunque un obbligo di avere in mente delle capacità di rappresentanza politica e quindi di risposta esigenze effettive
Che sono a livello locale che sono i sindaci che sono le ragioni che non sono subordinati al di là di centrare perché l'allora rappresentanza politica e tale che fa sì che non sopporta indistinto e persona non sono delegati nella loro capacità politica
Quindi abbiamo era tutto a questo effetto di complessità c'è anche una complessità istituzionale ottima complessità economico
C'è una complessità istituzionale che porta a far sì come sempre più la politica
Sia una politica che deve partire da delle cose specifiche
Partire o da dei problemi specifici che troviamo sparsi su tutto il territorio
Neanche i più solo nazionale o sono un'area che si presenta come una targhetta di problemi
E la forma politica e sempre più quella non di un'autorità che decide ma di un patto di un accordo la fama di convergenza fra soggetti che porta una responsabilità diverse che devono concordare su un progetto su un fatto progettuale che comunque l'elemento che può e deve essere valutato questo non è un passaggio occorre perché ad esempio in materia di politica industriale gli economisti industriali hanno sempre avuto un po'di invidia per in moneta visti
Ma Caristi ragionavo come maniera semplice esiste lo Stato esiste la Banca d'Italia va be'anche Italia e quella che decide misuriamo gli effetti
No noi ci trovano situazione in cui non c'è un soggetto che decide e se anche noi volessimo portare uno strumento il cui compito è coordinare e semplificare le funzioni che diversi soggetti stanno svolgendo di promozione e sviluppo assistenza tecnica
Questo non può essere un soggetto centrale
Questo qua su un soggetto organizzato da qualche parte mettendo insieme delle capacità che hanno unica una capacità sussidiaria
Gli altri
Ma il potente iniziativa non può essere questo soggetto dev'esse dei sindaci diresse delle Regioni deve essere anche le amministrazioni nazionali emessi coloro che sono in grado di fare delle proposte
Quindi personalmente sono assolutamente convinto che di fronte ad un problema complesso non si può risponde semplicemente trovando una cosa che riduca drasticamente la complessità e metta sotto un comando centrale tutte le attese tutte le risposte dello sviluppo
Ma è semplicemente uno strumento che nelle aree uno assunzione
Di rimettersi a ideare a pensare a sostenere ma non per fare per aiutare quelli che poi porta
Niente sostiene
Un soggetto che stia assolutamente all'interno delle norme comunitarie
Un soggetto che in nessun caso sostituisca il mercato ma serva per creare il mercato dove mercato della molteplicità degli attori autonomi indipendenti fra di loro
Questo vale credo per tutte le aree vale per l'università tale per dei riprese vale per le amministrazioni pubbliche
Su questo credo che tutto sommato sia il momento di fare anche tutte le proposte tutte le riflessioni avanzare tutte le architetture possibili perché questo è un contributo comunque proprio a capire meglio che cos'è lo Stato a oggi
Però attenzione che anche la macchina dello Stato centrale sta cambiando usando centrale con questo definizione cauto
La resa dello Stato centrale sta cambiando necessariamente cardio
Perché noi dobbiamo avere dei soggetti che in un qualche modo loro a volte non sono più e necessariamente non sono in più i referenti utili quindi in qualche modo si stanno cominciando a sentire gli effetti o almeno ad avviare la fase
Di attuazione dei decreti Bassanini
Che comunque sono lo strumentario che serve per cominciare a cambiare le macchine perché se non si cambia con le macchine poi le macchine hanno le loro diverse storie che alla fine sono le macchine che dettano i tempi
Mente questo fa di straordinaria importanza e bisogna cambiare macchina
Bisogna fare esempi nel senso che non può esserci più una organizzazione amministrativa centrale per materie
Come nell'età napoleonica quando in qualche modo c'era un'amministrazione sovraordinata che partiva da Roma e arrivava in via Copparo centoquaranta dove abito io
Otto capitati voi e che ad ogni livello comunque aveva sempre qualcuno a cui spostare un grado di responsabilità diverse
Non è neanche immaginabile che esista una situazione in cui non si sa immaginare un progetto complesso perché la prima domanda è il re chi è
Il ministro vigilante
Sì ma induciamo la complessità di questo mondo a capire chi è il ministro vigilante risposta non è che il problema non è compresso e che questa Amministrazione così fatta in realtà abbiamo lo strumento per metterci mano e per rendere adeguato abitato il problema
Questo credo che sia importante perché il quadro che ci viene offerto è un quadro comunque cadere Firenze diverse
Il dato che presentava prima Viesti è un dato che in realtà guardate e molto meno meridionale di quanto sembri
Descrizione di una cosa che io trovo personalmente terribile
Tutta la storia dello sviluppo industriale del mondo è stata storie di città
è stata storie urbane
Sarà stata di grande città voi non potete vede i mestieri imposti piccoli
E con tutto l'amore spassionato che porta la mia giovinezza spesi a studiare i distretti industriali
Non c'è
Non c'è ci sono dei mestieri che non ci sono Giorgio
Galileo attacchi no non sono Galileo le diceva anche da una volta che quando ero piccolo
No il problema è questo ci sono delle cose che non ci sono non ci sono per mestiere bisogno per dimensione
Non si può a vere quello che porta le valigie in una stazione sostanzialmente cui si ferma un treno al giorno
Ora tutto questo
Che cosa porta a porta però un punto che attenzione che probabilmente anche il mondo cambia
Il mondo cambia premente si riescono a fare dimensioni minime efficienti non necessariamente con tutto attaccato
Quindi probabilmente c'è un problema di ricostruire una struttura urbana che non necessariamente siano le città che noi abbiamo adesso
Ma di questo non è un passaggio in otto come perché la cosa che dimostra Viesti e che lo sviluppo di stagione in questi ultimi anni è stato fuori dei grandi centri urbani
Ma perché anche lo sviluppo delle piccole e medie imprese nel nord Italia è stato fuori dei grandi centri urbani
Sassuolo non è un grande centro urbano ma è un testo di una struttura di un tessuto più una rete urbana che assolutamente sparse in un territorio e che può avere dei momenti di accumulo che non necessariamente si configurano con delle città che in molti casi sono diventati dei limiti allo sviluppo
Allora c'è sicuramente un livello locale solida di responsabilità locale non ci sarà mai nessun'agenzia centrale gruppo risolvere c'è quel problema di vivibilità che diceva lui prima su cui possiamo inventarci tutte gli interventi che vogliamo
Ma che vanno in responsabilità locali
C'è un problema di ricostruire il tessuto urbano che sia fortemente addensato che sia fortemente sparso
Che però in un qualche modo permette di far crescere una serie di servizi una serie di attività che visibilmente in gran parte delle nostre città
Grosse non ci sono poi perché non sono visibili perché non sono di qualità e proveniente non ci sono neanche in gran parte dei tessuti sparsi italiano
Questo non è una cosa da poco perché l'attenzione alle città o i tessuti urbani
è un punto importante perché gran parte anche l'utilizzo di tecnologie emergenti che va collegato alla città
Questo sono delle delle industrie nuove suoi mestieri nuovi
Come la gran parte dei mestieri nuovi di industria nuova e anche probabilmente legato ai servizi alle persone e in particolare alle popolazioni come le nostre che sono gran parte persone di una certa età ragionevolmente ricco
C'è una parte di industria nuova che è collegata alla qualità delle persone e la qualità della vita qualità della salute che in realtà sono strutture di impresa
Il vero problema è che molte volte non riconosciamo queste non organizzano queste Comindustria
Quei primi che c'è anche un problema di industria premente l'industria qualche può creare occupazione come sappiamo non può più essere quella che ne configuriamo solo come industria
Quando Adriano Olivetti andavo a Pozzuoli metà degli anni Cinquanta e per fare un'industria meccanica pensare di fare una stabilità due mila duecento dipendenti lo stesso volume di attività pur diverse oggi fa ragionevolmente con duecento
D'altra parte in quell'epoca la quantità di industria che stava dentro un ospedale era straordinariamente minori quella che oggi c'è pensate soltanto tutta la parte che le ostriche
Però è anche vero che su questo tutto sommato noi continuiamo a fare un'idea che premente non consiglia non tratta come nuove industrie tutto questo
Gran parte della vitalità del sistema delle piccole e medie industrie italiane non si è ancora lì focalizzato su un nuove industrie e su questo in un qualche modo c'è un problema
Perché è chiaro che noi possiamo inventarci tutto l'occupazione che vogliamo ma se noi non ritroviamo un motore di nuove industrie in ogni caso giochiamo sempre in difesa
L'ultima cosa che volevo dire queste
La mia impressione
E che anche quando metterò trattiamo tutte queste cose europee continuiamo a trattare queste cose europee come se fossero sempre separate sempre pezzi staccati
E sembra punto di vista sempre del adesso diamo l'ossessione di spendere i soldi comunitari
E quindi non c'è un problema di soldi su un paio di come spendere i soldi comunitari
Però attenzione che ancora una volta da qualche parte in cui si mettono insieme
Dei Progetti a livello locale a livello regionale livello più alto in cui si decompongono dei pezzi bisogna farlo
Bisogna farlo perché altrimenti noi non riusciamo non solo ad avere dei vantaggi dati di carattere finanziario ma non siamo neanche di costruire con le condizioni di vantaggio competitivo che sono la condizione necessaria da cui partire
Nuova industria vi sia chiaro che tutta la nuova industria sta dentro ai fondi del quinto programma quadro che sono esattamente non realizzati in fondi per industria legati alla qualità della vita individuale
Tutta l'area biomedicale
Qualità della vita collettiva tutta la parte di mobilità tutta la parte di ricadute comunicative
Noi abbiamo sempre difficoltà
Abbiamo sempre difficoltà a fare dei progetti che leghino la volontà locale intervenire su queste cose e la capacità di Progetto propri pensiero di ragionamento che lega questo
Al fatto che poi ci sono i fondi comunitari per i fondi strutturali i fondi del quinto programma quadro la capacità di fare degli interventi sulle città la capacità di immaginare in un qualche modo di fare nei le reti transeuropee
E allora quella che sta saltando fuori e che in un qualche modo se esistono funzione dello Stato ai diversi livelli quello sicuramente non può essere più quello di sostituirsi alle imprese
Da quello di creare le condizioni perché non solo nascono impresa non solo emergano le imprese esistenti ma perché non solo ci siano delle imprese high tech
Ma perché tutta la parte di vitalità forte del nostro sistema produttivo che oggettivamente è Noemi che un Tec si sposta in avanti
Il problema non è avere due imprese high tech in più
Il problema è che tutto il sistema riesca a spostarsi in avanti ed essere trainante rispetto rispetto al resto
Ora su tutto questo
Torna che si voglia o no quella cosa che prima diceva Antonio D'Amato e che tutti studio nel mondo che tutti sono nel mondo
Che vagamente non si chiama più Economic planning per l'intrusione più programmazione economica che ha minato lo come volete voi
Però una capacità di Harry prefigurare delle azioni collettive
Che in un qualche modo facciano vedere come possono essere ripensate le cose del mondo
Quella che si chiama ufficio s'da da qualche parte ci devono essere
Io ho l'impressione che noi in questo momento facciamo fatica ad avviare una specie non di questo Paese
Che all'interno di questo una visione del Mezzogiorno
Il problema fondamentale che tipo di Paese vogliamo che tipo di paesi di vivibilità vogliamo di questo Paese all'interno di questo che tipo di industria di rapporto urbano il rapporto produttivo dove spostiamo le nostre attività industriali insieme la concorrenza di prezzo e allora sia ben chiaro nel quadro macroeconomico che abbiamo non c'è spazio
Perché non ci sono più le valutazioni non ci sono i gli sconti fiscali saranno sempre più difficili gli aggiustamenti inflattivi sono sempre difficili
Ho faticosamente dobbiamo andare verso una situazione diversa la situazione diversa sarà una situazione a macchie
Perché il mutamento strutturale non avviene tutti assieme avviene amache e la gestione anche sociale delle macchine è un fatto complicato
E imporrà anche prove di consenso
Imporrà anche i problemi di gestione con strumenti diversi
Inviare che hanno problemi diversi
E quindi non c'è dubbio che ci deve essere non uno spazio decentrato
Ma una capacità locale di Progetto
Così come d'altra parte ci deve sulla capacità di remi tutti gli strumenti più rapidi rapidamente utilizzato il possibile così come il processo di riforma delle macchine centralità affatto ma così come però va fatto anche un intervento fortissimo sui livelli regionali
Perché il rischio è che noi alla fine creiamo una macchina che ha ridato forza e legittimità
E devo dire anche in alcuni casi buona efficienza guarda edifica livello comunale
Possiamo vero
A livello nazionale che comunque riesce a riorganizzarsi almeno per pezzi
E rischiamo poi di avere quel livello territoriale che comunque porta responsabilità di questa funzione di platani almeno a livello su grandi aree che non ha né legittimazione politica adeguata
E d'altra parte non ha neanche strumentazione sufficiente
E quindi attese che questo un pericolo vero che abbiamo di fronte questo è un fatto perché è chiaro che la forte speranza che si possa fare una struttura centrale e so che tutto diventa un problema se volete liberatorio perché bisogna trovare dieci venti trenta persone vicino in questa opera nella classe dirigente
Stiamo parlando di un livello centrale che si è più piccolo però fatto di gente tutto sommato in grado di operare di un livello regionale in quelle funzioni di rimasto e territoriali tornino a essere momento di stabilità e non di stabilità dei livelli comunali che pure ama che riescono a muoversi di strumenti però di viareggio le relazioni per rendere effettivamente convergenti per Progetto
Beh è chiaro che questo è un grande progetto questo fa parte di una visione di questo paese c'è un pezzo di costruzione di classe dirigente non è ovvio che questa sia quello di prima
Non è neanche vero che possedesse semplicemente totalmente nuova perché non è non abbiamo abitato sulla luna in questi anni
L'attesa che qua c'è un passo cruciale
Tutto questo disegno si basa sulla qualità della gente
Tre cose più terribile che però ha scoperto che abbiamo allevato il coperchio della ex Unione Sovietica e che neanche gli ingegneri però di grande livello
Per tanti anni ha di fatto debilitato dal precetto della gente qua c'è un problema di qualità delle persone
C'è un problema se volete di scuola c'è un vorrei un problema di rapporti sindacali c'è un problema di rappresentante c'ho per lui quello che volete c'è un premio di qualità della gente
Io credo che questo sia il nostro problema principale dei prossimi anni questo è credo anche il mandato principale che dei soggetti che porta una responsabilità collettiva devono avere
In questa prima
In questa prima introduzione
Di essi ci ha detto in buona sostanza il Mezzogiorno non è del tutto morto
Ciò detto anzi che c'è un
Già detto anzi che c'è una fase importante
Di
Lettura di dati congiunturali che sta a significare che la cura di Cavallo ha lasciato comunque invito un tessuto produttivo modesto ma significativo
Che lascia quindi intravedere la necessità e la possibilità di costruire su questo che c'è per cambiare in positivo un trend che diversamente non ha una risposta di lungo periodo
Bianchi
Di contro
Cioè ha detto quali sono i livelli di responsabilità in uno scenario di competizione internazionale interagiscono
E credo che ci abbia lasciato con quello che a mio modo di vedere uno dei punti importanti di questo ragionamento di di oggi pomeriggio cioè quale
Sviluppo e quale futuro industriale
Noi stiamo cercando di costruire quale Italia avremo fra tre anni
Dal punto di vista industriale soprattutto quale mezzogiorno
Quale qualità di occupazione e di non studia avremmo
Nel sud fra tre anni
E questo credo che sia il punto importante sul quale vogliamo e dobbiamo ragionare e allora qui io vorrei che se i nostri
I nostri economisti ce lo consentono nei cui li abbiamo individuati tutti in ordine alfabetico mobile probabilmente se mi lasciata la facoltà cambia Marco Polo ordine degli interventi in modo tale da creare il dibattito con più stimolante io però partire subito da Brunetta
Pubblico dopo seduta positiva
Purtroppo abbiamo convocato
Chiude
Grazie soliti diversamente allora
Quanto tempo
Colloquio con il presidente dieci ma
Allora non so voi
Mamme ascoltando la relazione di richiesti
è venuta voglia di fare una volgare semplificazione
Lui è stato molto attento devo dire molto molto bravo molto attento molto efficace a mettere la sottolineatura sulla ambiguità sulla duplicità sulla
Ambivalenza della della situazione in atto però si capiva almeno io ho capito
Che da tutto quello che stava avvenendo erano più le luci quanto meno di dinamismo di diversità di rottura con il passato di cambio di regime mettiamolo come volete che le ombre
Per cui se ho capito bene anche la riapparse rispetto alla prima relazione
Ci dice beh insomma in cinque sei anni di assenza di politica le semplici con poi mi scuso in assenza di politiche in diminuzione di spesa pubblica in assenza di politica industriale in assenza di politica del lavoro
In assenza di grandi strategie
Beh stanno succedendo delle cose di grande interesse
Quasi quasi perché non continuare
O meglio lasciamo che vadano le cose così alla luce di quei grandi cambiamenti ma provo e di vincoli macro che ci ricordava Patrizio Bianchi che sono quelli che voi stanno determinando tutto il resto
Ora io ho capito uno questa
Io ho capito questo Ariel perse e la voglia di dire Roma per favore non facciamo guai perché nel passato propaganda politica economica tanta politica industriale tanta politica degli incentivi tanta politica del lavoro tanto intervento straordinario ha prodotto tanta spesa pubblica
Che fosse ha prodotto tanta cattiva occupazione
E tanta poca capacità di di sviluppo di auto propulsione con il collasso
Degli incentivi della politica industriale pratica del lavoro di quel tipo e condiviso meno di tanta spesa pubblica se le cose stanno cambiando così
O non facciamo niente oppure diamo una mano a togliere
E lasciamo forza come dire
Che l'intendenza segue lasciamo funzionale il mercato questa è una grande voglia che viene sentendo certi ragionamenti non è una grande voglia che viene solo sentendo i ragionamenti
Nella venerazione di via etere la venerazione di Bianchi ma anche una grande voglia culturale che c'è nel Paese non costò a ribadire sì focolai di questa voglia che viene che viene che viene dal Nord e così via
E io dico è una grande voglia è una grande semplificazione forse però non è la risposta anche perché poi il risultato potrebbe essere come dire non propriamente buono o non propriamente governabile
Allora
Mi sono preparato un piccolo ragionamento ed è questo
E parto sempre da questa considerazione di di oltre dell'amico Cafiero
Potrebbe pompa potrà controllare detiene quando in una notte
Mille ottocentosessantuno
Ci fu l'unificazione
Tra Piemonte ricco è ricco tendenzialmente europeo
Che la e e il sud e il Sud povero furono applicate
In una notte le regole del Nord al Sud
Semplifico molto quali le regole del nord e nord allora il nord europeizzare ante e di di di dico pure degli altri ero un Nord che sostanzialmente aveva
Dogane leggere tasse pesanti
Dogane leggere nel senso che doveva competere tasse pesanti nel senso che doveva redistribuire molto al proprio interno propria struttura propria tra il Sud aveva tutto l'opposto
Alla dogana e pesanti nel senso che la protegge sì e tasse leggere perché consentiva a tutti
Di in qualche maniera di sopravvivere di vivere dica e di galleggiare per usare un termine moderno in una sola notte
Furono applicate le regole del vincitore perché aveva perso fra applicate le regole del Nord al suo e risulta di questa come dire violenza coercitiva di tipo regolativo li stiamo ancora vivendo
Anche qui
Tentativo era quello di dire forziamo il Sud molto diverso rispetto delle regole e chiamiamo le dinamiche Odilo di sviluppo l'intendenza seguirà nel senso che ci sarà convergenza uso questo termine
La convergenza non c'è stata o se c'è stata
C'è stata non rispettando le regole
Allora mi mi chiedo e qui faccio tre brevi affermazione
Regole uguali
Che poi non vengono
Rispettate
Vedi il discorso del sommerso
Regole diverse di tipo istituzionale penso solo al mio mercato del lavoro delle gabbie salariali
Ho
Convergenza
Io sarei per un ragionamento
Che parta dalla riconoscimento delle diversità e la relazione di Viesti ne ha enunciate molte e per una convergenza
Come e chiamato le cose per il loro nome
E uso gli altri cinque minuti
Intanto non si può pensare di cambiare politico di cambiare regime ogni due-tre
Ci vuole come dire per attrarre gli investimenti e così via almeno
Una strategia di medio lungo periodo dieci prima cosa seconda cosa è credibilità
Il seconda cosa credibilità tira fai
Seconda cosa credibilità
E terza cosa alla Mao Tze Tung cento fiori c'è policy mix tante cose insieme dieci anni policy mix credibilità
Prendendo le quattro priorità di D'Amato
E cominciando a chiamare le cose con il loro nome ne parlavamo prima
Lotta alla criminalità
C'è grande convergenza sulla lotta alla criminalità tutti sono d'accordo lo perché merita
Nessuno però ha mai fatto un Piano di convergenza di lotta alla criminalità
Alla alla Giuliani
Ma esista tutta una serie di indicatori di divergenza
Nella nella nelle devianze del sud
Di tutti i tipi dalla criminalità alta undici ivi rapine fino agli abusivi edilizia e così via e ci sono
Indicatori di queste devianze molto chiari
Non c'è una risposta di politica economica di politica istituzionale
Mirata
A assorbire
In un arco di tempo credibile queste devianze
Perché non si fa un piano perché che lotta alla criminalità se non è una cosa di questo tipo di tipo credibile di tipo specifico di tipo puntuale è una
Mera petizione di principio
E basta e non si sostanze nulla cosa vuol dire questo vuol dire che
Continuano ad esserci ho seguito la cosa fino a poco tempo fa vacanze posti di lavoro vacanti
Che nel nella magistratura
Né i pubblici ministeri una magistratura giudicante la magistratura inquirente negli uffici e così via sono decenni che ci sono e la semplice ragione è che nessuno vuole andare al Sud se non quelli che sottrarci Livorno o la magistratura produce
Come dire i propri figli i figli del sud diventano magistrati o nessuno da altre parti i caselli sono poche sostanzialmente ci va
Vogliamo fare un piano di forti fortissimo incentivi per far sì che al Sud ci siano tutti i magistrati che ci vogliono e anche di più
E che siano possibilmente i magistrati migliori
Come fare semplicemente come fanno le università americani in mezzo al deserto che non che che vogliono avere dei punti di eccellenza come fanno
Pagano di più
O danno incentivi di carriera pagano di più delle Mighty
Che danno due volte tre volte quattro volte e lo stipendio delle mai ti e tu vai professore e star cioè se è una star vai per ragioni di soldi per risolvere i casi era di prestigio DDT e di quant'altro
Quattro cinque punti di eccellenza in nella università in mezzo al deserto poi la fine ti fanno decollare l'università in mezzo al deserto abbiamo la volontà di cambiare le nostre regole e ritorno al discorso delle regole tre nostre regole burocratiche
In magistratura ma può voler dire la stessa cosa prima estri elementari
Perché i maestri elementari o non ci sono o se ci sono non sono di buona qualità pur essendoci una realtà come dire di didattica e di insegnamento molto ma molto difficile più difficile che a Parma che a Modena o che a Piacenza
Allora perché non facciamo una selezione al contrario da questo punto di vista altrimenti la selezione al contrario come dicono gli economisti c'è magie baci ma ci vanno i peggiori se voi pensate a un discorso di questo genere che vale per la criminalità
Ma che vale per tutta la pubblica amministrazione prevale cioè per tutta la rete disservizi pubblici questo è un punto fondamentale una cosa di questo dramma è stata fatta
Ma anche stata fatta quando io comincia dell'altra cosa lo dico da tanto tempo comincia a dire stipendi differenziati
Ai professori ai magistrati e maestri ai prefetti ai questori così capito che non è possibile perché non è possibile
Questa è una precondizione per colmare un gap come dire enorme che è quello di efficienza il funzionamento del sì del sistema della Tocco due punti queste uno l'altro che mi sta molto a cuore quello flessibilità costo del lavoro e capitale umano
Allora la formazione professionale italiano funziona dappertutto se c'è un posto dove funziona ancor meno del dove non funziona questo è il suo
Da sempre c'è questa consapevolezza
Non si è fatto nulla perché non cominciare a un piano decennale vero
Vero
Cominciando per esempio a mandare a casa tutti i finti formatori professionali che ci sono nel Sud nei quali il tasso di analfabetismo è molto alto ci sono alti tassi di analfabetismo dei formatori professionali al sud
Perché queste cose non cominciare vive con pragmatismo
Mi pare siano al Sud i formatori professionali sino a circa venti mila sui sessanta mila che ci sono in tutta Italia
Ecco se non funzioni tutti Italia però e il resto dell'Italia può farne a meno perché nel nord est si può tranquillamente fare a meno che la formazione professionale al sud come per i magistrati come per il resto è è un po'più difficile altro punto anche la scuola non funziona sul o funziona meno bene che altre parti a partire dall'università li conosciamo tutti altra mia polemica mi sono preso insulti di tutti i tipi di professori con la valigia
Selezione al contrario
Il Sud che pure ha proprio bisogno di eccellenza a parte alcune grandi e gradevoli eccezioni
L'eccellenza se ne va Tarsu o non arrivati
O se per caso arriva se ne va il risultato è che bisogna Nefertiti incentivi strategie pragmatiche concrete di lungo periodo e credibili per dall'università in giù
Per per non parlare poi della dispersione scolastica dove tutti sappiamo che conosciamo i i dati eccetera ma piani progetti concreti per combattere dispersione scolastica non c'è
Ultimo punto mercato del lavoro
Lo sapete piccola chicca sto finendo i conti in questi giorni che le le borse di lavoro
Stanno ammazzando i contratti di formazione lavoro oggi cannibalismo cannibalismo di politica del lavoro nel senso che da gennaio in poi da quando c'è stato l'annuncio delle borse di lavoro che voi le sapete significano pagare un anno una persona da parte dell'industria che ripresa prende e non e non ci fa niente B le imprese che avevano intenzione di assorbire
Contratti di formazione lavoro neanche ho fatto neanche uno mi sembra ovvio di buonsenso di logica quindi i le politiche del lavoro che conosciamo si cannibalizzata l'una con l'altra quindi il l'ottimismo la la grande trionfalismo di di tre euro e compagni che cercano di fare qualcosa che si sono inventati le borse di lavoro
Il risultato è che sia esso spiazzato spostato una politica coi dati di forza lavoro che tra l'altro fu travolta poco prima anche prima al Sud la completamente ammazza per cui se si vanno a fare i conti i come dire gli avviamenti totali sono sempre rimasti gli stessi solamente che non sono più con contratti di formazione lavoro quelli giovanili di quel tipo ma solo con borse di lavoro con il risultato che almeno prima un po'di stipendi eccetera impegno da parte dell'impresa c'era adesso non c'è più niente perché paga l'INPS questo è risultato allora perché anche da questo punto di vista non fare una riflessione e dire ma è di questo che ha bisogno sud
Dal punto di vista delle lavoro e non per esempio di due-tre Cosentino è molto più semplice
Può il Sud applicare i contratti nazionali di lavoro
Ipocrisia non le applica
Il risultato che l'odiata di Cartier abbiamo che il Sud non applica i contratti i minimi
E c'è grande battaglia nominalistica sui minimi minimi non si toccano salvo che al sud quasi nessuno salvo pochi imprese pubbliche serie e tutti gli altri i minimi non li applica e si fanno i loro contratti
Il lavoro di fatto allora non sarebbe meglio prendere atto che il contratto nazionale di lavoro al Sud non si regge e svuotare il contratto nazionale di lavoro e sviluppare contrattazione decentrata contrattazione di un solo livello contrattazione decentrata punto primo
E fare più contrattazione non meno contrattazione se no risultato è che la risposta automatica sono legati ultimo punto
E nazione del sommerso
Ma voi pensate che che un con i contratti di emersione del sommerso con contratti triennali di emersione del sommerso si possa fare emergere realtà che hanno divari di costo del lavoro anche del cento per cento
Una versione triennale del sommerso Meldolesi sa meglio di me queste cose vuol dire aumentare proprio costo del lavoro di oltre trenta per cento all'anno
Quale quale struttura quale distretto regge un'emersione così rapida va be con quale eccome eccome se uno sub emergesse a una velocità tale dell'embolia non ce la fa muore io ho fatto questi calcoli per cui a questo punto tanto vale assieme all'abbandono del contratto nazionale di lavoro parlare ad esempio di e ne sia una ventennale perché non cominciare a fare questi ragionamenti con molta concretezza emersione ventennale vuol dire sostanzialmente fare una convergenza lenta c'è un'emersione lenta per evitare l'embolia
Finisco col dire le regole uguali hanno prodotto la realtà del Sud che noi abbiamo le regole uguali forzate hanno prodotto la fuga dalle regole
Regole diverse strutturalmente diverse a mio modo di vedere anche in ragione dell'Europa sono impraticabili nel senso che in un processo di convergenza strutturare regole diverse come dire per sempre è una linea impraticabile
La cosa migliore regole prendere atto della diversità della fotografia diversa e e
Avviare attraverso meccanismi anche di benchmarking ma con tempi sufficientemente lunghi processi di convergenza
In tutti i gangli ben individuati della natalità amato dalla criminalità infrastrutture sulle strutture si potrebbe dire esattamente la stessa cosa include criminalità infrastrutture mercato del lavoro capitale umano fisco
Proprio per aiutare ad emergere in tempi sufficientemente lunghi da non ammazzare per non ammazzare l'emergente
Ecco questo vuol dire però credibilità
Questo vuol dire politiche mixate tra di loro e tutte insieme sin croniche emotive concretezza e e Damato finito veramente solo così si attraggono gli investimenti
Perché gli investimenti vanno anche se poi un giorno non così tanti in Irlanda del Nord
Perché le condizioni relazionali le condizioni culturali le condizioni di capitale umano le condizioni ambientali
Sono ovviamente ricettive e molto positive ecco quindi meno analisi
E più concretezza politica economica che riconosca le diversità e che sul riconoscimento delle diversità costruisca coerenti credibili pazienti
Piani di convergenza su tutti i gangli che attualmente sono invece fortemente divergenti in aumento di divergenze grazie
Grazie Brunetta
Vorrei
Nel dare la parola alla al professor Guerci che ha molto scritto e parlato di posizionamento strategico di vantaggio competitivo
Il cui pensiero adesso mi piacerebbe davvero acquisire vorrei però sottolineare una piccola grande contraddizione che vive oggi il sistema industriale del Mezzogiorno
E credo che questo sia un fatto spesso sottovalutato perché voi facciamo tutti molta attenzione ai nuovi investimenti e nuovi soggetti dimenticandoci comunque
Che c'è una parte di imprese esistente nel Mezzogiorno che questa parte di imprese esistente nel Mezzogiorno di mercato una parte modesta che sta sopravvivendo ad una selezione darwiniana di dimensioni colossali
Che negli ultimi quattro anni si è beccata un aumento del costo del lavoro per solo effetto della per via degli sgravi contributivi di circa venticinque trenta per cento
Il che vuol dire aver perso in buona sostanza circa otto mila miliardi l'anno
Venticinque mila miliardi nel quadriennio di
Vantaggio competitivo sul costo del lavoro
E che la grande discrasia alla quale ne stiamo assistendo in buona sostanza è questa le imprese messe pagano tutti neri
Così come le imprese messe son tutte quelle che subiscono non solo la più grande forza di pressione sindacale perché il sindacato naturalmente va da chi c'è emerso si guarda bene andare dal sommerso per ovvie ragioni
Ma si trova subisse una contraddizione ancora più grossa avete mai pensato ad esempio all'impatto dell'avviamento obbligatorio sulle imprese messe nel Mezzogiorno rispetto al resto del Paese
E non abbiamo gli invalidi falsi che non ci sono al lordo quindi impatto dubbio abbiamo meno imprese emerse di quelle che ci sono al Nord e quindi doppio ancora l'altra volta perché naturalmente spingono tutti sui pochi che sono emersi cercano farla bene pubblico sommersi naturalmente
E quindi c'è una discrasia di diventa davvero molto forte allora la logica di fare un benchmark fra il gap competitivo del mezzogiorno e il resto del mondo che compete soprattutto il resto dei paesi europei che compete
Deve servirci da un lato per consentire di mantenere sul mercato quel poco di impresa di mercato che c'è e sulla quale bisogna costruire perché il dato positivo di quello che cedette Viesti dell'introduzione in buona sostanza è questo
Il Mezzogiorno è davvero una terra arida persa perduta c'è qualcosa sulla quale vale la pena di puntare e vale la pena di costruire c'è qualcosa sulla quale val la pena di costruire da un lato e dall'altro lato bisogna anche rendersi conto di quali sono il gap ai quali vogliamo fare riferimento e rispetto a chi vogliamo davvero colmabile il discorso del ghetto sul costo del lavoro sulla flessibilità vogliamo misurarci con la Polonia o con la Turchia vogliamo misurarci con la Gran Bretagna
O con la Scandinavia
O quale tipo e per attirare quale tipo di investimento per fare quale tipo di sviluppo industriale per comprendere su quali prodotti con quali tecnologie
Per motivare quali tipo di ricerche quale tipo di scuola o università ed è su questo che secondo me dobbiamo proprio
Quattro per
E ma non voleva starci troppo amici per far
Ieri una volta digerita
Ma io credo che se stiamo parlando
Come stiamo parlando oggi un malato
Dobbiamo
Imporre a noi stessi
Una diagnosi rigorosa e assolutamente
Si deve esserlo veritieri
Perché se ci raccontiamo delle varie
Allora il Sud
Rimarrai lì
Non so che cosa sono a mio figlio da grande credo ricorso all'ingegnere va magari fra misere economista viene qui al convegno a parlare
Nel Sud tra venti anni o di più
Allora
Ritratto credo ci si debba chiedere di quale e quanto lo sviluppo vogliamo parlare quando
Affrontiamo il tema del Mezzogiorno righe io ho sentito la relazione
Ottima di Viesti
Ma mi chiedo se
Questi dati chi abbiam visto che ho visto anche mercoledì azione che ho nella corsa presentata qualche tempo fa ad un convegno in quel racconto molta
Informazione statistica
Mi chiedo se questi dati sono davvero confortanti io faccio il professore universitario ma
Faccio il consulente industriale soprattutto è la prima cosa che faccio quando entri in un'azienda e guardare chi sono i concorrenti
E vedere se rispetto al concorrente miglioro operando quote di mercato migliorò o o perde o perdo vantaggio competitivo
Chi era comando interventi nell'uno e nell'altro caso ma più duri se perdo vantaggi competitivi allora se guardo il Mezzogiorno faccio un'operazione molto negativa sì mi compiaccio di risultati che ha ottenuto
Devo esclusivamente guardare ai risultati buoni che ci sono stati tra guardando il che i differenziali che io se voglio raggiungere
I livelli di reddito e di occupazione dei paesi più avanzati se voglio riassorbire col ventisette per cento la media di disoccupazione
Se voglio inseguire i tassi di crescita dei Paesi che stanno andando molto forte
Perché Signori segni sud che è un paese un'area sotto sviluppata Bossi direbbe un paese su una nazione sotto sviluppata ma io non ho simpatia per per posizione e e se è così i tassi di crescita con i quali io devo compararli mi dispiace ma non sono quelli tedeschi
Sono quelli malesi sono quelli taiwanesi sono quelli dei Paesi
Che crescono perché altrimenti il getto è anzi aritmetica elementare Inca talmente
E allora se vedo così sono molto preoccupati perché aumenta il gap tra in un Sud e il Nord dell'Italia
Aumenta il dietro agli sul e i paesi più sviluppati aumenta il gap tra il sud e i Paesi che crescono veramente trattati in via di sviluppo
Quindi io credo che dato che sì grazie era alcune cose per il sud sono stati fatti
L'intervento sugli oneri sociali in qualche misura è stato fatto interventi fiscali sono stati fatti
Di cattedrali nel deserto l'abbiamo costruito una grande quantità e qualcuna confidiamo ancora farlo
Abbiamo sfatto strade che sono sono stati fatti tanti interventi
Anche se certamente le infrastrutture sono carenti io dico bisogna fare tutte quelle cose che tendono a riportare sulla dei livelli mediche europea
Ma temo che questo non basti alle scale un meccanismo di sviluppo nuovo cioè occorre allora i fattori in termini di sviluppo e di localizzazioni decisamente nuovi e più potenti di quelli sino abbiamo utilizzato
Allora in questa logica e il mio carissimo amico Patrizio lo ha detto apertamente anch'io scrivevo
è fondamentale che noi ci poniamo un discorso divisione di Progetto sul Mezzogiorno
Ma signori ma noi non abbiamo nessun project
Io credo di conoscere scusate miravano all'aria ma l'industria italiana ed europea e anche quella mondiale molto bene perché ci se non altro sì lo so proprio scemo difenderci dentro i giorni qualche cosa in tanti ma se mi dice
Se amico persa mi dicesse
Kimi
Quali sono i fattori rilocalizzazione nella soggiorno che cosa vorresti fare prima soggiorno qual è il tuo progetto industriale per i maggiori direi non lo so Non ho la più pallida idea no no materiali non ho bibliografia non ho nulla
Ti posso però dire una cosa nata
Io ho finito in questi giorni un grande studio fatto con la Società tic nella società di consulenza internazionale sulle settanta son settantadue migliori imprese italiane di medie dimensioni
Ho finalmente capito perché questo Paese vola come diceva Galvaligi calabrone non popolare ma vola io ho capito perché voi perché questo Paese ha delle risorse umane
In termini di forza lavoro tutta dagli imprenditori merger fin giù giù giù agli operai ha una forza lavoro che non c'è in nessun parte del mondo
I sa suo lesi ha citato
Amico Patrizio i sassoni si era fatto miracoli hanno fatto miracoli controllati soltanto da chi sorgano esazione del Paese
Perché a Sassuolo movimentano novemila camion al giorno e non hanno le strade e le chiedono da venticinque anni le strade sono venticinque anni ha visto una lettera della Graniti Fiandre al ministro dei trasporti di allora perché i castrati
Eppure questi sono leader mondiali
Esportano esportano macchine esportano tecnologia sono i fenomeni sono eccezionali
Ecco però vi dico
Che io ho dovuto inserire escludendo quattro aziende eccellenti
New inserite altre
Soltanto perché volevo rappresentare il Mezzogiorno
Una ottima è l'azienda dirama
Poi ce ne sono altre e alle quali non vi dico il nome perché se vi dico il nome scopriamo quelle che non meritavano di entrare
è però vi dico che l'industria che conta è localizzata nel centro no non c'è al Sud
Non c'è ho cercato aziende di contenuti tecnologici medie e medio-alte perché se no mi sarebbe stato facile trovare anche imprese e moda
Kiton è un leader mondiale dell'abbigliamento mi trovavo tanti ma dove chi cercava la tecnologia io al Sud ho trovato pienamente pochi aziende che meritassero di entrare ora era devo partire da questa realtà e mi devo chiedere perché non ci sono e perché non ci vanno
Insieme alla permettete vorrei provare non a demolire perché non si demolisce mai niente poi ci vuole una forza che io non ho per demolire qualcosa ma
Ad attaccare un po'col alcuni miti anche per anche magari in sede di Confindustria
Attenzione al discorso del costo del lavoro fatto male chiamate
La Motorola
A localizzare
Giorni l'impianto produttivo in Germania in Baviera
E lo riceva sono atti quindi dalla Motorola
Azienda privata familiare
Fa un panificio non padroni col col nome e cognome con Agnelli Benetton Company ventotto ventinove dollari all'ora il costo del lavoro in barriera ma si sa mandati cervello questi signori
Le risorse umane
Dal sistema di filiera dal livello dei fornitori dei sub fornitori e subfornitori
Ma tipo un altro esempio più visto
Il produttore europeo attualmente a più basso costo totale di un autunno
Basta andare a vedere il
Si chiama Paul sapiente
Il secondo si chiama Opel General Motors stanno tutte e due con impianti produttivi in Germania la gol è prodotta in giudizio ma con il costo del lavoro più alto del mondo non l'Italia dell'Italia del mondo
E come mai riescono a usare un avversario
Costa a prezzi di mercato numero di coccole cosa perché se no facciamo e si trentunesima constatare anche poco costa incredibilmente poco
Tutti sono stupiti e hanno rifatto i processi produttivi hanno rifatto Cisco produttori non c'è stato solo un Opel sarà volare
è venuta fuori una produzione estremamente efficiente e un uso della forza lavoro anche se ad alto costo molto flessibile estremamente flessibile
Quindi attenzione perché se noi non abbiamo il Progetto lama
Ti devo chiedere la conti abbiamo compete
Andiamo competere coi cinesi
Nata tu sai meglio di tutti il costo del lavoro in Cina per lavoro qualificate di uno all'anno
Un lavoro normale mezzo dollaro lavoro qualificate di zero punto trentatré
Abbiamo competere con loro costo del lavoro ma mica possiamo allora qual è il nostro target chi vogliamo attrarre chi vogliamo tenere in Italia
Abbiamo chiedercelo perché non possiamo abbattere il costo del lavoro nel Mezzogiorno o nel nostro Paese tanto ad andare a competere con Taiwan Colli prima nasce su tale già cresciuto con l'India o o con la Cina non è possibile
Quindi il costo del lavoro mi riferisco
La pubblica amministrazione
Tutte le cose che era ricco era nata citata nella sua bella relazione che io ho letto ho letto in aereo perché ce ne sono cinque ore io venire in aereo da Milano oggi son successe Bersani delle cose sono successe delle cose che non puoi America inutile racconta neanche però lo racconta che a Cempella e e adriatiche viene io sono stato alla dato che non glielo scrivo all'articolo a voi lo dico perché devo sfogato a qualcuno lo devo dire
Io ero sul punto ero sul pullman con altri gli otto passeggeri avevo il biglietto in avevo la la carta d'imbarco sale sul pullman ho aspettato dieci minuti arriva un funzionario che ci signorile che Sindoni dobbiamo parlare perché il pilota ha deciso di partire e vi ha lasciati qua
Va bene
Il dottor Cempella mi ha telefonato e non so quale parte del mondo a partire abbiamo esaminato la cosa la colpì della sedia
Secondo la versione
La colpa dalla rampa che non avvertì già
Ecco è un inedito mondiale credo non sia mai successo a voi lo volevo dire perché almeno adesso mi sono sfogato allora
In quattro ore violetto tutta questa questa cosa queste relazioni di Bellesi Lidia Macchi
Ma questi qui non sono prese requisiti dello sviluppo
Cioè io mi metto nei panni di un signore che sta a capo della che volete voi della Motorola piuttosto che non della Philips o di un altro o dell'eccidio della dai due milioni citarla perché lasciamo perdere o di un'altra azienda internazionale no no detto devo andare a fare un impianto nel mondo
Lo metto nel Mezzogiorno perché non c'è la criminalità
Ve la sentite di immaginare simuliamo un presidente la misfatto è legata dice vada dal Mezzogiorno un consiglieri ci perché era il dottor sì perché non c'è la criminalità sai li hanno vinto la criminalità
E qui la rimanente scusa ma e e perché in Germania se la criminalità
A Parigi in Francia la criminalità non c'è risultante del mondo a livello meridionale allora non è un fattore di lady localizzazione combattere la criminalità
è un prerequisito se non riusciamo a distinguere tra il pre requisiti e i fattori veri rilocalizzazione non capiremo mai nulla questo voglio solo dire
E allora io arrivo al miglior fattori locali
Io ho conosciuto
Io non c'entro devo subito dire che io un centro studi col suo Presidente a Napoli che ha molto apprezzato molto piccolino che si chiama che pubblica cose in doppia lingua inglese eccetera
E una delle piccole delle poche pochissime risorse umane ma le migliori risorse umane che io ho trovato traccia a Napoli sono personaggi favolosi
Ma mediamente i tessuti manca di risorse umane adatte allo sviluppo industriale e produttivo Contemporary
Lo sto leggendo che manca di risorse umane per dipingere per coltivare l'Ulivo per scrivere poesie sto dicendo che manca di risorse umane a dati allo sviluppo industriale contemporaneo che uno sviluppo duro è uno sviluppo severo
Il fattore il pre requisito più importanti di localizzazione nel Mezzogiorno signori miei
è che Lippi parlando più o meno italiano e quasi nessuno parla inglese
Ma chi è che va a localizzare l'impianto nel Sud con la cultura linguistica che c'è nel Sud
E un dirigente D'Alema Motorola manda al suo bambino a studiare in una scuola media in una scuola elementare con il livello di istruzione medio che c'è nel Mezzogiorno lo show di dire cose che ho molti di voi dispiacciono ma qui si blocca lo sviluppo del Mezzogiorno quindi affermano gli investimenti stranieri
Che non vengono neanche più a Milano attenzione
Perché non è che vengono non vanno al Sud e non vengono a Milano
Non vengono a Milano ma io questa mattina mi hanno impiegato un'ora per raggiungere lo porto divide i rinati da piazzale Baracca perché c'era lo sciopero dei vigili che peraltro non incideva tanto perché i vigili comunque non sono più sulle strade
Ma è possibile che io giro Parigi Londra medio di Milano è possibile che Mayor che abbia delle condizioni di accesso migliori di Milano
Il ministro Burlando dice chiede sempre investimenti e localizzazioni a Genova Maginot vera città più inaccessibile d Italia una delle più inaccessibili d'Europa perché c'è una congestione di traffico micidiale
E i fattori di localizzazione si riducono nelle decisioni che si prendono i consigli amministrazioni e dove non c'è una corporate governance particolarmente e democratica che prende poi l'amministratore delegato perché lo stemma appaltante vale sulla corporate governance
Io ho visto decisioni di venti trenta mila miliardi portate al consiglio d'amministrazione dalla mi sotto allegato
Che ha letto io faccio così se mi volete licenziare edito iniziate ed entra bene fai così
Quel signore lì che uno e se il Consiglio ventottenne solo sei o sette persone quando vanno a localizzarsi in un punto nell'altro guardano queste banali cose
A queste banali così che purtroppo nel Mezzogiorno non l'abbiamo quindi non dobbiamo pensare ai fattori di localizzazioni
In funzione di un progetto per su io sento continuamente dire le grandi risorse potenziali del Sud in materia turistica
Macchine turistiche
Ma il turismo e l'industria più difficile del mondo
Il turismo è una cosa dove il cliente e ricco sofisticato che sbatte cinque sette otto dieci milioni a Natale per andare alle Maldive per andare al Seicento
è un signore viziato dalla Valtur dal club Med da tutti questi signori chi gli offrono tutto
A nel mio paese in Alessandria dove io sono nato si diceva Alex morbidi cioè Europa pro uno che si lamenta di tutto il polista di oggi è uno che vuole tutto
Quindi dire facciamo il turismo nel Mezzogiorno a una roba di una difficoltà formidabile
Facciamo l'industria cominciano a industria che è più facile l'industria ci alle macchine tra le tecnologie cioè i consulenti il turismo direttore e il ritmo il turismo è una rapa difficilissima però io dico
Facciamo un serio progetto per il Sud
Bersani Trelew Prodi chi Visco io faccio una proposta io a un Progetto per il Mezzogiorno Bersani che ha un progetto per il Mezzogiorno
Certo io a un progetto per il Mezzogiorno
Mi impegno a tagliare venti giornate di lavoro gratis in un anno
Chiedo agli altri amici esperti consulenti da Gianfilippo Cuneo a Renato Brunetta Patrizio Bianchi e tutti di dare io ne do attenti perché sono l'iniziatore del di di questa idea gli altri ed io nulla
Ordinati e ci il Progetto ve lo facciamo avremo un punto di riferimento
Per dire che siamo una banda di di oggi non siamo stati capaci di tirar fuori un ragno dal buco ma proviamo a lavorare su un progetto serio perché altrimenti io mi rendo conto di avervi fatto perdere venticinque minuti grazie
Aspetta
Ma io ringrazio molto il professor Guerci
Penso di non essere d'accordo su tutte le provocazioni che ha fatto
Soprattutto su quella l'inglese dove davvero non sono d'accordo ma ce ne sono altre però
Però non è non è sì certo adesso dire okay
Però non è solamente per spirito masochistico che abbiamo chiesto Guerci di parlare di una ragazza a a perché perché io sapevo che nelle provocazioni di Guerci comunque
Alla fine emergeva un metodo e apprezziamo impegniamo subito sulla parola la disponibilità di queste venti giornate di lavoro
Lo so bene
E le vogliamo tutto e venti
Perché perché il metodo che stiamo cercando di costruire eccolo in buona sostanza di individuare un business plan vero
Per il Paese per il Mezzogiorno per comprendere sul serio quali sono i fattori di competitività sui quali puntare
Perché se è questo diventa il metodo con il quale le questioni si affrontano probabilmente c'è più coerenza nell'azione di governo e c'è soprattutto più coerenza nel medio-lungo periodo per indirizzare lo sviluppo su obiettivi più seri
Quindi ritorniamo nuovamente sul sul giro del del discorso adesso solo per controbilanciare insomma ci vuole Cafiero il riporto in mille modi sanno rispetto delle tradizioni meridionali alla luce di questa rivoluzione provocatoria
Ma io non so se contro primo bilancio però perché sia pure con il qualche moderazione volto moderazione condivido le preoccupazioni insorgono di del professor Guerci soprattutto considerando la prospettiva immediata di un aumento della competizione a livello mondiale a seguito anche della unione monetaria
E che è una competizione non so
Sul mercato dei prodotti ma anche sul mercato dei fattori di localizzazione
E quindi
Per tornare alla domanda di Damato
Il l'obiettivo è quello di attrarre investimenti produttivi del futuro o il Mezzogiorno sarà tra le aree che offrono fattori di localizzazione più convenienti
E allora
Potremo potremo essere soddisfatti oppure rischia di perdere anche quello che già per delocalizzazione in altre aree
Che offrono appunto maggiori convenienze e di fronte a questa
Drammatica e imminente alternativa io penso che la tempi dell'azione pubblica per creare queste convenienze dovrebbero ormai essere considerati non meno stringenti di quelli
Nei quali si è perseguito con successo diciamo il rispetto dei parametri di Maastricht per
Per
Per entrare nella moneta unica e i campi nei quali la competitività della localizzazione meridionale va perseguita sono credo non ci siano non ci sia nessun dissenso quelli indicati da D'Amato cioè ordine pubblico infrastrutture regolazione del mercato del lavoro incentivi finanziari e fiscali
Però detto questo io penso che sarebbe anche ingiusto non riconoscere quello che si è fatto negli ultimi tempi per una ripresa dell'azione pubblica io penso che dovremo riconoscerlo è è stato anche riconosciuto diciamo da chi ha parlato prima di me intanto il nuovo sistema di incentivi cura dalla quattro otto otto che meno generoso ma certamente più razionale di cura abolito nel mille novecentonovantadue
Si è dato impulso alla programmazione negoziata si è ripresa si era si registra un paio d'anni una ripresa dei bandi
Dei bandi dichiara per le opere pubbliche c'è stato il pacchetto Treu che ha aumentato la flessibilità del mercato del lavoro ci sono dotate anche di recente si adotteranno con il collegato alla Finanziaria nuove misure per l'occupazione
Sì ottenuto di recente dalla Commissione europea l'assenso a una proroga degli sgravi contributivi
I decreti Bassanini la riforma dal disciplina di bilancio tendono a responsabilizzare la dirigenza
Che è una condizione necessaria di efficienza amministrativa
E ci sono compiuti anche progressi innegabili nella lotta alle organizzazioni criminali
Però
Operato questo riconoscimento doveroso bisogna anche dire come è stato già detto da chi già preceduto che istituti di programmazione negoziata non sono ancora decollati
Ai bandi di gara per non sempre seguono gli appalti gli effetti di occupazione delle nuove norme sul mercato del lavoro sono ancora molto modesti
Il recupero degli sgravi contributivi da ogni caso è
Una misura temporanea e parziale
E soprattutto
La responsabilizzazione della della della dirigenza che
Iscritta nelle leggi
Non è ancora iscritta e io non so quando finirà coll'iscriversi nella concretezza dei comportamenti amministrativi delle dei procedimenti amministrativi
è stata debellati vecchi clan della mafia ma pare che emergano nuovi clan con regole interne che rendono questi clan almeno come dire permeabile all'azione per tre meno permeabile all'azione repressiva e comunque la microcriminalità diffusa
Mi pare che i continui ancora a turbare misura grave la convivenza civile
Sia dei cittadini dell'impresa
E quindi qualcosa c'è da fare sì doghe avente cominciamo dal problema degli incentivi che quello che forse pone meno problemi perché secondo me ci sarebbe semplice ci sarebbe semplicemente da modificare qualcosa nei criteri di delimitazione delle aree incentivabile perché dalle nostra rari Sirigu risulta che il i gli assetti di attivazione di investimenti di occupazione di questo sistema sono molto maggiori in quelle aree del Centro-Nord
Che pure hanno un'intensità vincite versione minore che don nel Mezzogiorno
E quindi lì qualcosa c'è da fare
Per quanto riguarda la flessibilizzazione del mercato del lavoro era promozione della occupazione
Io credo che
Occorre risolvere questo nudo della riduzione dell'orario di lavoro
La riduzione dell'orario di lavoro perché faccia aumentare o almeno non diminuire l'occupazione non dovrebbe accordò comportare un aggravio di costi
Che riduca la competitività delle imprese
Ciò potrebbero tenersi se la riduzione di orario e forse concordata con i Paesi concorrenti
Se fosse diluita nel tempo in modo da essere coperto dagli aumenti futuri di produttività
Se si accompagnasse a sgravi contributivi o a sconti salariali se alle imprese forse ha consentito di aumentare l'utilizzazione degli impianti attraverso più turni di lavoro e di contenere i costi unitari attraverso una gestione delle ore lavorative nel corso dell'anno per tener conto dell'andamento del degli ordini
Considerato tutto questo mi pare ovvio che solamente alla contrattazione articolata può essere affidata alla verifica di queste condizioni d'incompatibilità
Tra la riduzione di orario e la difesa della competitività dell'impresa non certo alla rigidità della legge
E non bisogna mai dimenticare che la riduzione dell'orario quand'anche ha degli effetti positivi di occupazioni via perché distribuisce lavoro disponibile
Tra un maggiore un maggior numero di teste e quindi a degli affetti dove il lavoro scene mondo dove lavora e non c'è
E quindi diciamo in un'economia di mercato profondamente dualistica anche se ho articolata all'interno di ciascuna delle due parte del dualismo
Il problema è quello
Di spostare risorse diciamo dall'aumento della protezione di coloro che sono degli occupati che sono già garantiti verso l'offerta di occasioni di lavoro regolare per i disoccupati e per i lavoratori irregolari
E questo è un capitolo ad affrontare in sede di riforma del
Che vi pare
Mi pare come si stanno configurando veloce
Non c'è molto da sperare che ci
Va soprattutto quelli punto dolente secondo me di una ripresa della politica volta a creare convenienze localizzative ad attrarre investimenti è quello delle infrastrutture il problema mi pare di più difficile
Soluzioni le ultime settimane sono state avanzato alcune proposte per un rafforzamento delle azioni di promozione degli investimenti
Produttivi del Mezzogiorno muro rafforzamento e mi sembrerebbe tanto più gente in quanto si profila una ripresa a scala nazionale e internazionale qui delle occasioni di sviluppo dell'economia nazionale
Che internazionale potrebbe offrire delle opportunità in questo senso io credo che
Io credo che non sia un caso o almeno spero che non sia un caso che queste proposte attengono contemporaneamente
Alla funzione di promozione degli investimenti anche esteri in Italia l'offerta di localizzazioni
Tipo nel Mezzogiorno di localizzazioni meridionali che ha la funzione di qualificazione della dell'attività di core della funzione di progettazione delle amministrazioni pubbliche
Io penso che
Sono convinto da tempo che il problema non è quello di aumentare gli stanziamenti per
Per gli interventi infrastrutturali ma quello di acquisire le condizioni perché questa utilizzazione delle risorse che sono già stanziate che sono già disponibili sia più efficace e tempestiva cominciare da quelle che sono assegnate
Sui fondi strutturali
Se lo dove la soluzione non può continuare a essere quello di riprogrammazione perché devi programmazioni che cosa sono sono lo spostamento
Di risorse da investimenti che originariamente da tipi di operativi di interventi che originariamente erano considerate rilevanti ai fini dello sviluppo strategicamente rilevanti
A investe a opere a interventi per cui è più facile la documentazione di spesa
E invece
Io
Questo significa perdere inefficace quello che si può guadagnare intempestività non tanto dalla spesa dalla documentazione di spesa si perde l'efficacia dell'intervento e questo credo che sia
Non sia quello di cui abbiamo bisogno
Quindi e sulla sugli ordinamenti istituzionali amministrativi ch'io credo che bisogna incidere profondamente
Anche qui io credo di Ciro di riconoscimenti da fare sono state le innovazioni introdotte rilevanti sul piano legislativo la privatizzazione dell'impiego pubblico responsabilizzazione della dirigenza semplificazione dei procedimenti decentramento amministrativo rafforzamento delle funzioni di coordinamento
E di controllo degli interventi alle aree depresse presso il ministero del Bilancio articolazione del bilancio dello Stato secondo l'articolazione delle responsabilità amministrative
Ma sì quando queste misurano saranno completate soprattutto attuate è probabile che le amministrazioni continueranno a non essere pienamente disponibili alla cooperazione e al coordinamento
E a non essere in grado di dotarsi autonomamente delle rilevazioni delle elaborazioni degli studi delle professionalità in assenza delle quali sono impossibili sia una corretta formulazione della domanda e una corretta valutazione dell'offerta di progetti sia un corretto controllo dalla loro attuazione dei loro risulta
Se così stanno le cose allora io credo che bisognerebbe liberarsi tre uno dei più diffusi
Isola fori per rissa con bancone secondo il quale qualunque nuova strumentazione che emanerà centri non può che essere una riesumazione della cassa o uno stratagemma per per evitare la liquidazione definitiva Desirée discutere invece concretamente senza pregiudizi e senza preclusioni
Dell'opportunità e possibilità di porre in via transitoria in attesa che le amministrazioni diventino capaci al servizio delle amministrazioni regionali e delle amministrazioni locali un qualche strumento che ti aiuta a disporre di adeguata di di progetti adeguatamente formulati e a controllare l'attuazione i risultati
Naturalmente io aggiungo per responsabilizzare compiutamente le amministrazione occorrerebbe anche che le assegnazioni finanziarie europee anche nazionali
Che le amministrazioni si dimostrassero incapaci di utilizzare di spendere fuso non riprogramma
Ma revocate
E dunque soprattutto con riferimento all'esigenze di efficacia e di efficienza della c'è una pubblicazione pubbliche a mio avviso andrebbero anche e soprattutto dal mondo delle imprese discusse e valutate queste proposte recentissime che si vanno presentando di nuove società pubblica di promozione progettazione queste proposte dovranno anche a essere totalmente otto respinte ma perché
Valutate non rispondenti
All'obiettivo di attrarre promuovere investimenti produttivi nel Mezzogiorno perché ritenute tali da comportare uno spostamento di potere presenta centro e periferia tra scelto amministrativo eccetto tecnico incapaci e professionalità tecniche contraria agli interessi che hai Lotito Moni che sono oggi politicamente prevalenti
Ma
Il professor capire tocca un tema di attualità in questo dibattito
E cioè l'organizzazione delle agenzie
Un intervento centrale rispetto a chi invece prefigura un maggiore sviluppo dell'attività locale e questo tema che Maggi da un po'sia le pagine del dibattito politico sia poi le pagine di e i dibattiti di chi si occupa di sviluppo industriale del Mezzogiorno io però vorrei cogliere l'occasione per dire
Che negli ultimi tempi abbiamo assistito negli ultimi due-tre anni un grande fiorire di sperimentazioni allora e si sono create teorie che hanno la tendenza ad essere un po'lune esclusiva dell'altra rispetto a come fare lo sviluppo dell'occupazione del Sud allora c'è per esempio chi dice il partenariato sociale no verità i patti territoriali i contratti d'area
Lo sviluppo dal basso e l'unica ricetta per il futuro del del Mezzogiorno
C'è invece chi dice no occorre nuovamente un intervento forte da parte dello Stato c'è addirittura chi arriva a dire soli lavori socialmente utili ulivi sud con trecento mila posti di lavoro da creare il futuro dello come azione nel Mezzogiorno
Io penso noi pensiamo che le cose non siano affatto incompatibili anzi bisogna cercare di rendersi conto
Che stiamo assistendo a un rinnovato forte interesse da parte dei soggetti del Mezzogiorno
Perché contrariamente a quello che dice Guerci nella mia zigano di molte delle nostre aziende disponibili a trovare gente che parla quattro cinque sei sette lingue non ci sta mica dalle si parla quasi tutte le lingue che si possono parlare in un mercato ricco che funziona
Però quello che stiamo assistendo nel Sud che rappresenta un elemento forte di cambiamento e che c'è una grande voglia dei giovani di mettersi sul mercato di rischiare di sfuggire alla logica del posto fisso degli esteri invece sempre più anche imprenditori di se stessi
I patti territoriali noi ne abbiamo dodici sia provati molto centocinquanta istruiti con la forte partecipazione delle associazioni industriali e delle il come dire delle componenti sul territorio i patti territoriali sono la dimostrazione che c'è un grande rigore sul territorio
Ma se poi chi fa quelle iniziative deve comunque scontrarsi con le carenze di competitività di sistema
E anche lì non è sufficiente Adele voglia di intraprendere capacità di rischio forza di camminare con le proprie gambe se i quadri di compatibilità non sono rimessi in piedi
Allora non sono incompatibili anzi vanno insieme le logiche di coloro i quali vogliono recuperare
Come dire competitività e annullare il gap con i Paesi con i quali dobbiamo misurarci e colori quali invece dicono puntiamo anche sul locale
La vera questione e quale tipo di ruolo svolge il Governo nell'amministrazione rispetto a questo tipo di sviluppo noi pensiamo per essere molto semplici
Che la creazione di come dire agenzie o di infrastrutture anche votate al milione degli obiettivi di Fini rappresenta una tentazione quasi irrinunciabile per perseverare il male
E quindi guardiamo con grande sospetto e con grande preoccupazione tutte quelle forme di strutture ordini contro holding subholding eccetera
Che possano rappresentare comunque strumenti per mantenere o riproporre iniziative pubbliche sul Mezzogiorno non l'abbiamo fatto quarant'anni di fatica per affrancarci dell'assistenzialismo
L'impresa meridionale pagare un costo altissimo per uscire finalmente dall'assistenzialismo e l'ultima cosa che noi imprenditori del Sud o vogliamo ritornare in una logica di assistenza
C'è poi invece l'altra questione importante e di come si promuove lo sviluppo e l'investimento nel Mezzogiorno un'agenzia diciamo non semplice poche persone
Che vengono dal mercato possibilmente business to business gente che si sa si è saputa già misurarmi nel promuovere investimenti sul mercato
Quattro soldi perché non ce lo voglio di più ma attenzione prima dall'agenzia sul pacchetto
Perché oggi non abbia tendiamo a vedere se non abbiamo prima un pacchetto di come Nietzsche sperimentate se lo facciamo il benchmark e lo facciamo il piano di azione per recuperare le compatibilità e quindi dobbiamo essere capaci di misurare la politica dei piccoli passi quotidiani ma incisivi per incominciare a commuovere subito opportunità di sviluppo e dobbiamo nel frattempo e cominciare a lavorare
Nella logica di colmare il gap creare quelle competenze sulle quali poi si allora si va e si vende
Però il tema del rapporto fra partenariato locale
Sviluppo invece che nasce dalla recuperare un quadro di compatibilità livello generale il ruolo di un'amministrazione e a questo punto anche le responsabilità di quali ministeri
Chi coordina che cosa temo questo importantissimo
Discusso non più tardi di qualche ora fa
Chi gli ordinati e cose come ci si muove solo certamente i temi molto importanti però una cosa voglio dire per noi è chiarissima la grande preoccupazione di vedere umili sud
Un intervento dello Stato agenzia che si moltiplicano e per chi opera nel Mezzogiorno il più grande pericolo che abbiamo davanti
Perché Elli che noi abbiamo come dire sofferto per anni e abbiamo visto che l'intreccio fra politica ed economia aperto porte a infiltrazioni di tutti i tipi e quelle porte non possono più essere neanche come io quella ma io non vuole anche più essere impugnata
Il ministro Bersani
Però credo di dovere almeno anche se punto-punto scontrare con Monte versanti poi purtroppo una riunione visone che mi e mi allontani però quest'ultime collisione Damato somme inducono a qualche puntualizzazione
Allora intanto costituisce una premessa noi
Da questa riunione di oggi ma anche quello che ho avuto stamattina con con gli artigiani
Insomma l'impressione questo noi stiamo dando per acquisito nel senso comune del paese viene dato per acquisito un fatto che in realtà non è ancora acquisito ma bisogna prendere atto che ormai siamo oltre e cioè siamo in Europa c'è l'euro ci siamo tutti assieme c'è il Sud se no
Adesso stiamo guardando oltre
Si sente proprio miserevoli tirare avanti la palla di vedere come affrontiamo no situazione ritmo situazione eh come si garantiamo distanza in Europa livelli competitivi diciamo adeguate questo ci porta a alla nuova sfida che la modernizzazione del Paese le riforme molto di quelle che chiamiamo foto localizzativi circola Guerci sono in realtà dei prerequisiti
A noi mancano alcuni prerequisiti
Se guardiamo diciamo il livello superiore generale ci manca come sistema Paese stimato in particolare nel Mezzogiorno
Dobbiamo assolutamente rimonta
Se poi bisogno di un progetto specifico di una visione per quel che riguarda il Paese il Mezzogiorno anche questo sarebbe interessante diciamo potervi dire qualcosa a questo proposito io mi limito a dire
Prego di Bianchi che non è poi la cosa nuoce noi qua sappiamo benissimo qua abbia seduto misure sono gli italiani ma non abbia mai saputo bene cose l'Italia e quindi cosa mi sono queste è un no nostra antica questione c'è un progetto per il Paese leader per il Paese
è sempre stato un una questione molto complicate
E tuttavia io per esempio dico subito che appoggiare ogni ogni sforzo intenzione perché si possa aver diciamo così più chiaro quali sulle traiettorie di sviluppo credibili per una revoca del Mezzogiorno è un esercizio non banale un esercizio utile
E possiamo credere come darci una mano diciamo organizzano riflessione questo proposito
Però sappiamo tra precondizioni o condizioni però organizzativo di dico di competizione organizzativa sappiamo già abbastanza cose per potersi mettere a lavorare comunque senza timore di sbagliare su alcune di queste mentre riflettiamo
Come guarda più avanti
Io dico allora
Concretamente
Credo che noi effettivamente dobbiamo metterci a progettare adesso arrivata qui l'anno arrivate qui la notizia e che c'hanno sentito su questo proroga
Diciamo degli sgravi contributivi se pone la nuova formula
Noi dobbiamo immaginare nel medio periodo di avere un qualche possibile intreccio fra politica regionali localizzate il Mezzogiorno dico tutto il Mezzogiorno vediamo e questione di misuri sgravi contributivi o sgravi fiscali collegati alla alla vita l'impresa
Adesso abbiamo questo tempo
Sgravi contributivi bisogni che pensiamo a qualcosa io l'ho sempre vista agganciata un meccanismo di composizione fra trasferimenti erariali al a Regioni i diciamo i svantaggi non autosufficienza fiscale e manovra IRAP
Cioè solo questo secondo me o garantire di poter decidere con l'accordo di programma una volta realizzato autonomia
Un maggior autonomia fiscale regionale di decidere che a fronte di un riconoscimenti maggio trasferimenti sul bilancio regionale da parte centro possa esserci un accordo per tenere basso
Più basso le le gravi sull'impresa
Dobbiamo o questo altro ma insomma noi dobbiamo poter riflettere di un'incursione intreccio fra politica regionale ho pesato il mezzogiorno e politiche contributive e fiscali è una leva di cui avremo ancora bisogno siccome nel nel medio periodo
Secondo questione degli insetti
La il meccanismo quattro otto otto meccanismo l'ho già detto si dimostra efficiente
Fatti Miriam cosa quando i sappiamo quando un'infinità di una cosa sembra fatta la prussiana e perché nelle retrovie sono spesi circo equestre che si muove che poi ha un effetto perché voglio dire
Siamo poi sempre questo Paese cioè io ritengo credo che tutti riteniamo che se per esempio si è stato più importante
Mantenerla data diciotto novembre a Kuala che era per primo bando che nel mille miliardi in più o in meno perché deve succedere un fatto che renda credibile che si può fare le cose seriamente
Però io non dare io adesso lavoro perché sia sempre così però siamo sempre in mezzo voglio dire
Arrigo
Conto di di che sia possibile rifatta cosa però tensione non abbiamo una pubblica vessazione però è importantissimo che noi e poi vedremo quanti soldi come eccetera che teniamo o diciamo i meccanismi dice attivazione con un tasso di credibilità sufficiente
Questo è un po'
Quel modello può andare temi di efficienza sull'efficacia dobbiamo ancora vedere io continuo a dire
Sull'efficacia di ancora vedere su monitoreremo vedremo faremo già ci segnalano alcuni dei problemi se ci sono impiegati problemi li vediamo perché
Io continuo a dire qual è il pregio di quel meccanismo che si può staccare la spina senza degli esiti Santa quattro siamo ancora facendo adesso uno spacca il bando stacca la spina esatto affermo quel meccanismo che ecco quindi io m'aspetto dal dalle sessioni presenta il proprio una o un aiuto nel verificare l'efficace questo strumento
Credo anche che possiamo specializzare per pezzature più piccole dei meccanismi in automatico
No uno Tuxedo qualcuno che siano sul credito d'imposta e si attracco con questi due strumenti io credo che la questione sostengono Investimenti tempi servizio per noi possiamo ritenere salvo tutti gli aggiustamenti le modifiche però come Saturn esso la questione dal basso
è una grande intuizione se riusciamo fatta sperimentazione se tante tra incanalare la cosa diciamo al suo solo io ecco vogliamo segnalarci anche reciprocamente un poi il rischio che tolte le non diciamo sottolineando i presi racconti possono val la pena visto che è un po'più sull'operativo
è chiaro che una politica territoriale cent tratto sull'auto penso non territorio di per sé e si candida come elemento di sperimenta e no
Quando diventa un elemento di sistema che imbocca via via come si vede dalle collegato alla Finanziaria già interventi realtà che sono di sistema perché sgravi otto milioni per nuovo sull'esecuzione Chiappa tutelare l'avvocato dare tende a diciamo estendersi ha un'altra logica
Poi abbiamo che decidiamo bene se perché io su questo non sarei d'accordo perché a questo punto e me che dal basso noi rifacciamo tutta la pezzatura del mezzogiorno e poi li mandiamo davanti all'ufficio ministeriale infine c'è questo non è questa cosa quindi noi non dobbiamo andare verso questa strada
Bisogna forse recuperare Vieri modo più stringenti crampi caratteri anche di sperimentazione ricordi di quel di queste di queste strumentazioni
Bisogna forse riflettere riflettiamoci senza urgenza ma insomma guardiamo un po'a quel a un meccanismo che coniughi meglio l'intreccio territori impresa perché le tempistiche non sono le stesse cessione o fare un museo civico e ho davanti uno deve fare la fabbrica di di di calzature
Io e facciamo sia nel patto che tutte e due facciamo questa cosa Codecasa torta sei mesi per decidere il museo civico non c'era da da dieci anni può aspettare sette anni
Mi spiego e allora se facciamo crescere una cultura invece dove di un territorio che Souto organizza per essere ospitale per l'impresa
E cioè l'area artigianale attrezzati dal servizio per con Rifondazione si terze tra e quando abbiamo provato questo patto umidi bando quattrocentottantotto che i sei mesi di Tivoli se gli assegni c'è anche il il beneficio rese e noi cominciamo quindi a ragionare in questi termini cioè che l'impresa un altro
A un altro tempo e il territorio di organizzarli condizioni nel suo intento
Io credo che possiamo cominciare a pensare il petto d'uno domani mattina e perché no in però né guardando avanti a un intreccio degli strumenti che cominciamo a mettere in campo per le si tratta anche di coordinarne
Altra cosa voglio dire non rinunciamo alla rete del sistema dell'autonomia della regione comuni sul non so con chi l'ha deluso segreto utopia il suo assunto nell'anno non per l'esperienza regionale ma badate che che ha un po'che ha vissuto un po'queste cose non so prendiamola così essi verso prendiamola come si spendono le risorse comunitarie
Ci sono mille problemi
Ma il problema non è nella scarsezza di project né qui né las il problema è che se tu una banalità vuoi metterti infine la comunità
E prende rischi spendere per tempo sui conti Dammi solo sul sopra sì il problema è di un di avere la capacità di decisione sulle priorità
Cioè tu devi poter dire fa voglio far quella cosa lì la farei comunque
Uno due tre la Falcon la faccio infatti con i miei soldi posi come è di qualità Eric e rientra in quelle cose comunitari me la faccio pagare con questa fattura secondo e così via dicendo
Questo cioè se uno non ha un piano dei trasporti regionale mi fate dire come fa a decida dove sta un interporto
Allora noi non possiamo rinunciare questi strumenti poca Massimo come si fa io dico si creano dei meccanismi persuasive dissuasive i che chi cena
Voglio dire va e chi non c'era sta stecchetto sugli investimenti eccetera una o robe del genere perché non possiamo rigettarle rinunciare a una qualificazione delle reti decisionali e scale dei sistemi regionali e locali io credo che sia impossibile perché se no tutte le volte ce la farà capo il è vero risente del requisito della progettazione
Son convinto però se uno sa cosa vuole esattamente predispone anche la progettazione infine se uno lascia aperte tutte le opzioni e difficilmente poca navata Progetti utile per quando è l'ora di farsi finanziare quindi sa che questa cosa su finisco sulla struttura
Mezzogiorno eccetto ecco qui vorrei che fosse chiaro il concetto questo tema
Sì altri in realtà non
Diciamo coram populo ma insomma si aprì conquista amministrativo politico così ci alcun hanno fatto partendo da una considerazione dello stato attuale della strumentazione
La riflessione non partì dalla scarsità ma dalla pletora
Partita la sovrabbondanza dalla sovrapposizione dall'autoreferenzialità rischio di autoreferenzialità di strumenti di promozione che abbiamo da la non comunicazione da questo pattino abbiamo in questo momento una decina di strumenti che si occupa poi su questo il dibattito inserì via via il tema perché nel frattempo seguito da lire poi colatura
Io proporrei di tornare un attimino al concetto al concetto originario
Perché sappiamo tutti che ci vuole un principio di ragion sufficiente quando si discute di questi strumenti
Ciò ogni giorno bisogna dimostrare che c'hanno utilità sappiamo sappiamo questa cosa
Però ecco qui io la metto giù così va bene così va bene come siamo messi adesso
Se non va bene così e se vogliamo cercare di dare razionalità ed efficacia a quello che c'è
Che c'è dentro all'IRI e che a Fini comunque dichiaratamente pubblici che se fuori dall'irrigazione del verde Pucci dobbiamo decidere che tipo di strumentazione vogliamo dopo darsi che sia una strumentazione che aiuti
Quel quelle che sono necessarie ad avere quel gravi specializzazioni non sovrapposizione e di verifica dei ficcarsi le necessarie da qui anche il tema io per esempio sono sostenitore ma il dibattito tormente aperto
Io ritengo impossibile che se noi focalizziamo che delle dieci così sta facendo adesso ne servono tre
E devono essere in qualche modo collegate
E i bisogni garantirsi che uno non si sovrapponga all'altra ma dialoghi che ciascuno non si espanda suo piacimento che si renda conto e vendono conto dei mecha delle si caso preparazione
Che questa cosa si possa fare senza una qualche meccanismo leggero finché si vuole di ordine di collegamento perché l'alternativa è quella di affidabile strutture amministrative ministeriali la i l'interfaccia di di queste cose io io non ritengo questa cosa posso venire e dico anche visto questa discussione a chi tocchi non tocca il problema è non è tanto industria il problema è che ci sia la macchina bisogno che la guidi uno cioè non si può guidare in quattro poi a me non interessa solo Roma che si può guidare in quattro perché poi non ecco qua tutto tutto qua il ragionamento ultimissima cosa
Noi abbiamo un abbiamo una una questioncine se noi ha proposto dei fatti ecco valgono più dei dei fatti sicuri che dei dei delle ipotesi laghi
Noi avremo una certa ripresa trascinato annunciata cioè noi Bisoli che troviamo il modo che qualcosa è questa ripetute
Vada a incrociare un po'me sono bisogna che mentre risolviamo quadri grandi non ci troviamo fra sei mesi o un anno
In una situazione demo di demoralizzazione perché il per cui al nord devono rinunciare delle avere con messe e al sud non perché poi sta succedendo che a che cosa è successo allora
Ne discutevamo appunto che stamattina ecco io credo che noi dobbiamo
Si deve far costruire proprio aiutare dei meccanismi di reciprocità fra nord e sud
Che si può dire in una battuta cioè questo impone di sistema Paese possiamo aspettarci che e di fatto localizzati Simone nel mondo eccetera se nel sistema Paese non crescono delle connessioni un crederci degli italiani in questa in questa partita qua
Ma se un ma imprenditore del nord non non ne sicuro di poter avere alcun rapporto una cosa una località con il pretore del Mezzogiorno ma noi come facciamo sperare che che si muovono cose più grandi e qualora vogliamo vedere se in questi mesi le secondo visto che se anche stavolta uno spinta materiale a questa cosa ecco possiamo fare dei progetti di comunicazione
E sto parlando naturalmente di
Gli accordi industriali corpo Mazzari verificare su forniture possibili come eccetera eccetera che possono anche poi essere sostenuti da dove sono fatti in forma aggregata
Da contratti di programma per esempio che invece sa destinate grande imprese per possono commettere anche della reciprocità non su vogliamo lavorarci un po'assieme con lo fa l'associazione
E il governo che si ti può dare una mano ecco perché credo che sono in quest'anno qualcosa di questo genere dobbiamo riuscire a creare che mi pare ci siano anche diciamo delle condizioni strutturali questo posso venne
Ma io ringrazio molto il ministro Bersani e sono momenti piuttosto intensi del governo quindi la disponibilità e l'attenzione che ci ha dato dimostra l'interesse per le cose di cui stiamo parlando
Sul piano sul piano del del piano sul piano dell'intervento di breve periodo di cui abbiamo discusso questa mattina da qui a qualche giorno ci sarà una linea di azione di proposta da parte di Confindustria tornando rapidamente senza entrarci ma rapidamente sulla questione delle agenzie occorre solamente dire questo
In qualsiasi azienda in qualsiasi sì in qualsiasi disegni sentiti le strutture conseguono gli obiettivi quello che mi preoccupa che noi stiamo correndo il rischio di mettere ancora una volta le strutture prima degli obiettivi
E questo credo che sia il punto fondamentale strutture già gli obiettivi è il problema che ci sono strutture vecchie e gli obiettivi non sono ancora chiari per domani ed è questo credo il punto fondamentale sul quale stiamo cercando di aprire una riflessione
Ora che vogliamo tutti quanti un Mezzogiorno con meno occupazione Comeno disoccupazione più sviluppo non c'è dubbio
Ma quale occupazione e quale sviluppo e con quali strumenti bisogna molto ragionare si parla ecco vistosi impegnato dicendo si farà come vorrete Vellore diamo subito agli autobus il sospetto che l'Oriente noi vogliamo certamente no non accettano
Nonché il sospetto cosa o non solo gli altri
Eravate cioè Marco Causi
Cosa
Avvocato Rosa
Infine l'acquisto
Preoccupazione anche questo negli anni
Allora grazie
Consigliere D'Amato
Io credo che tutto quello che finora abbiamo sentito innanzitutto dimostra che c'è una nuova attenzione nei confronti dei problemi del Mezzogiorno il che non è e fra i vari detto anche se è già stato detto perché
In effetti questa nuova attenzione pur Mezzogiorno forse dipende anche dal diverso quattro
Non solo ma con l'economico ma anche istituzionale che abbiamo di fronte in questi mesi se pensiamo due-tre anni fa
E alle incertezze alla scarsa chiarezza le incertezze sulle prospettive strategiche che aveva il Paese che due giorni fa a tutti i cittadini prese in Italia
Affrontavano beh naturalmente oggi in un quadro di stabilizzazione di minore incertezza sulle prospettive strategiche ingresso nell'Unione economica e monetaria
è più facile tornare a ragionare dei problemi strutturali diciamo quindi come dire non va mancato il passaggio adesso dalla stabilizzazione all'affrontare problemi strutturali ma non va neanche dimenticato che possiamo oggi permetterci di nuovo di riflette sul bel problemi strutturali perché non siamo sull'orlo del baratro come io alcuni momenti in questi anni è capitato fossimo
Questo questa prospettiva strategica che adesso è più chiare meno incerta
Come molto giustamente hanno detto e Viesti e abbia bianche comporta per il Mezzogiorno molti rischi alcune opportunità ma anche molti rischi e e credo che nonostante vadano molto ringraziati Vieste bianchi per averci fornito un quadro che non è troppo problematico pro in fondo a ben guardare in filigrana entrambe le relazioni che ha prodotto questi lavori e i problemi sono tanti i rischi sono quindi è giusto che si ricomincia a discutere di politica è in fondo è giusto anche che si discuta di strumenti di attuazione di queste politiche
Io Polo concordo pienamente con l'amato non si può discutere di politiche da un lato di strumenti all'altro bisogna discutere insieme di politiche e di strumenti non di strumenti senza politiche né di politico senza storia
E poi io vorrei discutere di strumenti non di soggetti attuatori su due cose diverse
Che lo strumento è un'entità metodologica che deve delle caratteristiche desiderabili poi come quelle caratteristiche desiderabili sì come dire configurava l'iter di un soggetto porre un problema pratico operativo alla fase finale discussione se ce l'ho già benissimo uso se non ce l'ho ne metto su un uomo
Ma a me interessa discutere di strumenti non vi soggetti attuatori interessa delineare quali sono diciamo così le caratteristiche desiderabili
Dei nuovi strumenti se ne abbiamo bisogno per le nuove politiche di sviluppo del Mezzogiorno dopodiché andrò a cercare con i soli soggetti attuatori che mi diciamo come che aderiscono a questa figure di al tipico dello strumento e ovviamente se li ho già vi faccio nuoto
Oppure se posso integrando qualcosa che ho già oppure li facciamo allora secondo me innanzitutto e desiderabile che gli strumenti di attuazione siano flessibili flessibile avviso organizzativo perché qui si parla si è parlato si parla molto di flessibilità dei sistemi del mercato del lavoro eccetera qui parliamo di organizzazioni che devono avere una forte flessibilità nel senso che nell'attuazione delle politiche di sviluppo anche proprio in base a quella che è la nostra esperienza la flessibilità della risposta rispetto agli eventi concerti fa premio su tutto ha ragione Bersani
Dire
Come la scelta del Progetto la scelta
E però poi come non abbiamo tante sprezzo di questo in Italia ne prendiamo queste queste liste di Progetti presento per gli interventi infrastrutturali le approviamo le scegliamo poi magari progetti non sono cantierabili non ce la progettazione esecutiva si scopre bisogna fare l'esproprio si perdono anni no beh allora io ho bisogno che di fronte all'incertezza che coglievo componente organicamente collegata alla complessità del mondo in cui viviamo e probabilmente crescente del tempo di fronte a queste incertezze io ho degli strumenti la cui flessibilità di risposta immediata questo mi fa premio su tutto banalmente devo avere un ciclo di programmazione o chiudi progettazione tale che se un progetto non funziona non deve essere un dramma lo sostituiscono aprendo un altro
Non devo avere tanti progetti potenziale va e non deve essere un dramma per nessuno se un progetto tanto tutto non funziona viene cambiato non deve essere un fatto politico
Ma la politica deve fare un passo indietro rispetto alla esigenza di un ciclo di programmazione che sia flessibile diciamo efficace dal punto di vista la sua attuazione
E non ci deve essere anche la guerra delle competenze perché uno soggetto locale piuttosto che un soggetto imprenditoriale più sono soggetto centrale in grado di come dire proporre più efficacemente progetti che funzionò ben venga spogliatoi sull'anche un po'di concorrenza fra i soggetti e correre superando l'idea come di una programmazione ingessata che non sia plessi
Oggi secondo e desiderabile che i nuovi strumenti di attuazione
Diciamo
Molti dicono siano esterni allo Stato in forma di agenzia di S.p.A. pubblica
Questo in generale questo sia parla pensando lo Stato sia pensando agli Enti locali è una caratteristica desiderabile quando è necessario garantire quella flessibilità di cui dicevamo prima affronta di specifiche missioni pubbliche non può essere garantito alla pubblica amministrazione questo va bene però io non vorrei che ci dimenticassimo
Che ne dobbiamo coinvolgere in questo processo anche le strutture la pubblica amministrazione era in controluce Rocco le cose che diceva ci vuole molto giustamente bianche non le voglio ripetere voglio fare emergere perché Bianchi ha fatto una relazione molto complessa e quindi oppure passavano più in filigrana
Diciamo noi abbiamo certamente bisogno degli strumenti
Del del braccio armato per le emissioni pubbliche però abbiamo anche bisogno di una grande come di un grande miglioramento della capacità attuativa di Soccer resta in carico la pubblica amministrazione a tutti i livelli Stato ministeri Regioni ed enti locali
Io non credo che le politiche di sviluppo possono mai essere del tutto esternalizzate dal dal soggetto pubblico
Ma soprattutto quando sono politiche che entrano è il nelle proprie quelle diciamo il le i fattori locali beffa i fattori localizzazioni ci sono delle insomma le condizioni di servizio di base quindi di infrastruttura civile di base delle nostre aree del Mezzogiorno la città del Mezzogiorno è lei
Condizioni di infrastrutturazione civile di base non sta nell'uso ampiamente dipendenti a servizi pubblici di base istruzione appunto
Igiene pubblica sicurezza
Illuminazione e quindi diciamo non possiamo pensare che è soltanto come dire esternalizzando del fumo cioè cioè per un problema di miglioramento agendo su tutte quante le
Ecco Eva la tastiera gli strumenti disponibili miglioramento della capacità della pubblica amministrazione locale centrale di perseguire una maggiore efficienza dell'offerta di servizi ai cittadini e alle imprese quindi diciamo ricordiamoci del direttivo l'esperienza personale su questo
Che Bersani conosce bene pressati andato via ma ve la dico
Circa un anno fa noi abbiamo grazie al lavoro congiunto dell'ufficio presso cui ho lavoro nell'ufficio del vice presidente del Consiglio del ministro
Bersani salvato è rilanciato un piccolo pezzo di un programma comunitario che la misura per il turismo culturale quindi per la introduzione di ma servizi per il turismo di di servizi di accoglienza e di fruibilità all'interno degli istituti culturali aperti al pubblico il Mezzogiorno quindi musei aree archeologiche eccetera qui la misura che va a beneficio dei beni culturali ma sono soldi del turismo quindi di competenza
Del ministro Bersani e l'abbiamo rilanciata
Con una miglior funzionamento delle tenniste
A certamente abbiamo come tutte le misure comunitarie hanno un'assistenza tecnica alla monitoraggio e alla predisposizione della documentazione per Bruxelles e per la rendicontazione eccetera però poi alla fine noi siamo riusciti a nell'arco di un anno
Mandare in cantiere quasi sessanta Progetti questa misura verrà raddoppiata nella nei prossimi mesi abbiamo già appaltato tutti i primi quaranta progetti
Che coinvolgono tutti i musei aree archeologiche del Mezzogiorno e Italia con un facendo un buon lavoro dentro un ministero che non eccelle non è noto per il suo dinamismo organizzativo c'è dentro il ministero
Per i beni culturali tramite la organizzazione di un gruppo interno di assistenza tecnica che ha lavorato con tutte le Soprintendenze territoriali per Kusturica oggetti
Poi a loro volta le soprintendenze quando vanno a fare i progetti esecutivi a fare i servizi so il catalogo il sì di Roma la predisposizione e la vista guidata eccetera fanno bandi e si rivolgono al mercato
E quindi entra diciamola giusta di creare un mercato qui delle imprese che offrono il servizio
Quindi diciamo io non pulire modello agenzia va bene quando è necessario l'altro modello è che la mi faccia pubblica funzioni bene
Sia trasparente metta in moto risorse le mette in modo serio sia in grado di fare bene familiare crei i mercati affronti questi mercati le imprese diciamo crescano
Quarto aspetto desiderabile anche le imprese devono crescere perché certo la pubblica amministrazione in Italia e in particolare a mezzogiorno al Grande
Colpe e difetti ma anche le imprese hanno un problema di crescita per lo sfruttamento dei nuovi mercati
Ecco nel caso del turismo culturale per esempio si è rimasti molto stupiti che in molti casi diciamo non si sia realizzata intorno a queste a questi bandi di gara della sua presenza a mezzogiorno una proprio quando è uscito adesso in questi giorni si sta decidendo il bando di gara per l'assegnazione dei servizi aggiuntivi degli Uffizi ed è una partita nazionale sta sui giornali o delle più per e invece con l'analogo anche per l'altare in avanti come Taranto come Napoli non c'è stato quindi cioè ancora lì da creare un mercato da rendono più spesso e forse anche da Tafuri stelle impresse da come dire
Da fare un buon partenariato in volo da strizzata specializzare alcune imprese locali per questo tipo di mercati anche in partenariato con un partner esterne
Ma ed è desiderabile infine a questa la quinta caratteristica chiederemo di strumenti che ci siano più soggetti in grado di fare le stesse cose di fornire gli stessi servizi e di contribuire alle stesse missione ci vuole quindi sono è concorrenza no nelle stesse missioni e non esclusività
Questo mi pare a assolutamente necessario nella divisione di competenze fra i diversi livelli centrale regionale locale ma anche fra i diversi soggetti faccio vi faccio solo un caso un esempio piove più sul turismo culturale ma il finanziamento delle infrastrutture dice bene capirlo
L'abbiamo un grande problema di progettazione ed entrano somministrazioni pubbliche soprattutto quelle meridionali
Quindi me va benissimo pensare come fondo è sempre stato in passato che esistono delle agenzie che come Missoni pubblicando l'aiuto la progettazione però non mi basta
Non basta non mi abbandono non basta a risolvere il problema io vorrei tra poco poco vedere queste capacità tecniche di progettazione sale per esempio delle banche
Dentro ma che dobbiamo imparare a pensare che gli ingegneri non stanno solo dello Stato in genere l'ingegnere che non sta nelle banche piloti lo fai potestas delle infrastrutture come si fa Prodi
Se tutte le banche che è stato il project finance delle culture hanno dentro in giorni e ovviamente che il divario
Le assicurazioni dell'ingegnere perché se io iniziò ad assicurarmi sui tempi di esecuzione dei lavori
Le assicuro l'assicurazione che assicura il progetto d'avere dentro gli ingegneri in grado di valutarle piglio devo creare una se non devo solo creare diciamo così le agenzia di assistenza tecnica devo creare una know how diffuso
Ad esempio sul ciclo delle infrastrutture che uno dei cicli più difficile con cui facevo più arretrate del Mezzogiorno umlaut diffuso come la distribuzione equilibrata dei poteri delle forza di mercato perché questo poi ci garantisce anche il pluralismo e l'istituzione
E devo pensare che l'assistenza tecnica alla progettazione la fanno anche le banche che dovranno poi consigliare gli proposi io mi sono esce e ma come dire
Se finanziarono una quota di due liste di quelle postumo lo o le assicurazioni che al solito devono
Consigliare decidere se il loro consiglio d'amministrazione devono assicurare un certo Progetto
A e quindi diciamo o o come dire
Arrivati alla fine di questa elencazione di De di di aspetti desiderabili questi strumenti rimaniamo Polo un po'a bocca asciutta c'è il mio intervento mi fa quasi rimanere a bocca asciutta che nono come non si parla di politica uno solo cose poi finisco chiudo
Sulle politiche lasciatemela dire
Che
è già stato detto molto prima di me io in particolare sono a assolutamente d'accordo con la grande sottolineatura che mi da molti è stata fatta sulla priorità delle aree urbane cioè una
C'è un modo sulla rubare metropolitano il Mezzogiorno stato certamente sulle grandi aree metropolitane ma anche sul sistema urbano di dimensioni piccole medie e quindi diciamo e lì quello è un modo tra l'altro non a caso molto legato alla capacità di riattivare un ciclo di investimenti infrastrutturali con marcato saranno e quindi competitivo nel senso che poco prima dicevo e di andare su modelli di gestione industriale di questi servizi a rete che come dire
Che poi siano anche in grado di ad esempio ripagarsi la manutenzione di fornire diciamo ecco quindi diciamo aree urbane infrastrutture servizi a rete nuove gestioni mi sembra un come con tre cruciale però al tempo stesso
Allora
Mi sembra che altre due cose dobbiamo riconosciuta io la cito soltanto come dire la l'abbandono che sicuramente anche in vista della ridefinizione dei parametri di dei nuovi delle nuove politiche strutturali c'è qualcosa anche sull'occupazione
Forse sarà transizionale come diceva bianco proprio non possiamo dimenticarci che assenso avere interventi di sostegno anche solo a fronte di un disagio occupazionale sul assume quindi sono fra transizionale ma ci deve essere e secondo c'è il problema il tema della dell'addensamento produttivo a livello locale con tutto il Mezzogiorno quale omaggio non macchia e io credo che questa questione del localismo dello sviluppo locale cosa dobbiamo affrontando sul serio non è una questione di litigio
O di
O come dire di posizioni come dire che a priori no
Rivendicano una tradizione teorico poi un altro la questione del localismo nel Mezzogiorno la questione serissime fondamentale perché è vero che si va verso la situazione a macchia di leopardo N e nelle cose in tutt'Europa è così
Perché c'è un effetto di concentrazione locale delle produzioni nel dentro il mercato europeo e quindi una citava aveva che quelli che invece e quindi la questione del localismo va preso sul serio e ma diciamo da questo punto di vista va secondo me indagato un po'meglio questo fenomeno
Il fenomeno della quello della della nascita dei degli agglomerati degli addensamenti produttivi chiamate dei quasi ristretti nel Mezzogiorno io capisco cosa diceva Bianchi Bianchi diceva guardate certo noi abbiamo in tutto una prima fase di nascita e di crescita dei cosiddetti distretti essenzialmente un come dire un vantaggio competitivo passò sul costo solo sul costo sulla flessibilità organizzativa
Sulla diciamo sul posizionamento in certi livelli di subfornitura naturalmente primo sopra per il futuro diceva bianche di creare altri tipi di vantaggi competitivi del mezzogiorno e però vanno possiamo anche dimenticarci quelli che già ci sono e
Quasi distretti che già ci sono chiamiamole così furono e quindi quello rimesso l'importante vanno studiati Vallosa debbano secondo me intrecciati meglio anche con le politiche quest'ultimo punto che dico sta per uscire un rapporto Cerro Svimez
Sulle politiche industriali del Mezzogiorno in particolare un'arma l'elaborazione conto di questo rapporto avuto il piacere poterlo fare io che abbiamo
Con la barca sul sulle metodologie statistiche esistenti individuato livello comunale questi agglomerati questa deferenti produttività metodi di piccola impresa e quindi giochini quasi ristretti al Mezzogiorno ce ne sono
Nel novantuno sessantacinque ce ne sono
Scusate sessantatré centosessantatré
E diciamo sono cresciuti in assoluto più cari al nord non esauriscono certamente la base industriale del Mezzogiorno perché contengono entrano soltanto un terzo della base non sarebbe duplice
I due terzi della il i restanti due terzi stanno fuori hanno probabilmente bisogno di altre politiche
E però è interessante prendere questi queste aree di addensamento produttivo se proprio non vogliamo chiamarli ristretti e incrociarle con i patti territoriali incrociarli coglierlo prati ben curati con le politiche pubbliche e vi posso garantire che lo Stato molto interessante perché questo incrocio è molto casuale
Per esempio soltanto ventiquattro
Patti territoriali degli ottanta presentati sono localizzati i rari di addestramento produttivo Sorrentino applicazione che ne abbiamo dal Mezzogiorno trentanove fa ripete quasi distretti causando espresso una domanda di patto e viceversa abbiamo cinquantacinque domande di patto che non hanno dietro un distretto o un quadrimestre e questo forse ci dà qualche criterio di priorità su come scegliere i patti ad esempio oppure su come all'interno dei distretti tornando ancora patti fare un'azione per l'Autore conosci mento
L'organizzazione imprenditoriale per il partenariato sociale quindi diciamo è qui chiudo
La diciamo io ho il punto di bianchi lo capisco così perché se non fosse così non capirei più perché è chiaro che diciamo se noi guardiamo questa questa fase di sviluppo locale nelle aree in cui si sta rientrando a mezzogiorno è chiaro che esserci assomiglia molto ad alcune fasi che venti venticinque anni fa sono stati in altre aree pari ah quindi nei sottoscala no o basate sui costi
Diciamo non certamente Floris non non certamente resource bene
Ed è chiaro che la Prost come la strategia primo giorno di passare da quello all'altro ma non non possiamo per poter fare questa regia abbandonare quello che c'è anzi probabilmente c'è un problema di concentrazione degli sforzi soprattutto di quelle delle infortunati base
Ripeto con soltanto quelle con riduzione quelle generale paghi standard civili di vita a favore delle aree dove c'è un po'più di concentrazione di industrie ti abbrutire e quindi probabilmente un po'più di addensamenti operazione un po'meno crisi demografica e quindi un po'più anche di
Giovani fabbisogni territoriali specifici all'intervallo soggiorno
Grazie
Maurizio Di Palma
Grazie presidente debbo dire che sono fortunato perché ma non parlo subito dopo Querci perché effettivamente
Cose che ci ha detto Querci c'avrebbero invitato ad alzarsi e dire per il Mezzogiorno non c'è più nel nulla da fare passiamo ad altro problema
Io invece vado in queste mi ha già serata dicendo ho cambiato molte volte sentendo i vari interventi quello che avrei voluto dire però
Vorrei fare qualche considerazione di carattere molto generale
Il primo diciamo io non mi interesso tanto di politica industriale quanto di politica regionale quindi vorrei fa riferimento prevalentemente a un approccio di politica regionale
Noi con il novantadue
Con la chiusura dell'intervento straordinario di fatto abbiamo chiuso ogni strumento di politica regionale nel senso tradizionale del termine e si dette una risposta a quel momento
Interessante diciamo il problema dell'ordinary trazione dell'intervento era un anno intero una qualcosa di significativo
L'azione congiunta con la politica regionale comunitaria era un aspetto altrettanto significativo il rinnovamento della quattrocentottantotto ovvero dell'incentivazione industriale era un fatto positivo
E c'era i due aspetti che
Chiedevano diciamo una risposta e un qualche cosa di significativo
Che
Riguardavano da una parte l'infrastrutturazione del territorio
Noi allora eravamo tra i paesi con minore grado di infrastrutturazione quindi con minore capacità di concorrenzialità per il sistema dell'impresa e proprio per l'inefficienza del sistema Italia
E dall'altra parte la scommessa del decentramento e del ruolo delle strutture territoriali
E che cose abbiamo oggi dopo cinque anni da quel tipo di politiche e di iniziative la cosa che è andata forse più avanti è il discorso dello sviluppo locale
Cioè il superamento della logica centralistica dell'intervento con una logica che centrava sulla soggetto alita locale e quindi sulla capacità dal basso di creare iniziative di sviluppo
Io non sono così positivo come
De Rita ultimamente dava in termini di questi patti territoriali perché perché il problema ovviamente è un problema ancora più complesso rispetto a quello della struttura dell'agenzia centralistica perché perché questo complesso di azioni che prevedono il rispetto di principi quali
La sussidiarietà cioè il rispetto delle strutture che a livello locale sono maggiormente in grado di rispondere alle esigenze del territorio
Il problema della integrazione della complementarietà del cofinanziamento dell'integrazione istituzionale quindi del partenariato tutto sommato
Sono tutti strumenti fortemente innovativi della nostra esperienza bene ha fatto a mio avviso il governo di cercare almeno di deliberare su queste procedure di contrattazione programmata però se noi dobbiamo guardare qual è la situazione si è vero dodici patti li abbiamo approvati novanta cento ne potremmo approvare però di fatto le gambe su cui è appoggiato tutta questa iniziativa da una parte c'è questa struttura locale della a le amministrazioni e alcuni casi queste hanno risposto così hanno risposto le forze sociali in taluni casi la piccola e media impresa ha risposto anche a questo tipo di iniziativa ma certamente molto manca
Il sistema dell'impresa delle banche non ha certamente funzionato non c'è nessun aggancio tra i patti territoriali e il sistema di finanziamento degli stessi ancora non ha funzionato e in particolare la Regione tutto l'intervento ordinario
Ora dico come si può partire con dei patti territoriali senza che una Regione abbia definito un programma di azione
Dicevo che in questi anni per esempio non abbiamo poggiato molto su questi programmi comunitari e oggi non a caso i programmi comunitari si cerca di sposare i patti territoriali come misura per poter accedere meglio a queste risorse
Diceva prima il ministro Bersani noi sostituiamo la programmazione di quella dei PAC delle dei programmi comunitari con una programmazione che nasce precedentemente alla formulazione dei programmi in modo da poter tirare le risorse però questo che cosa presuppone presuppone che non si faccia una programmazione del tipo di quella che si è fatta nel passato in termini di programmi comunitari ovvero esistono le risorse nasce il programma Maria Teresa Salvemini sa qualche cosa che allora nel mille novecentonovantatré novantaquattro era responsabile
Con il ministro Spaventa di questa politica prima con Andreatta voi lo spaventa e mi ricordo che il programma per l'utilizzo dei ventisette mila miliardi e quindi del programma nel quadro comunitario sostegno nacque in occasione della risorsa nonché non è che ci fosse un programma di sviluppo del Mezzogiorno dal quale partire
E nel quale inserire diciamo le iniziative che avrebbero potuto essere finanziate con le risorse comunitarie no nascevano in quel momento
Come nasce oggi c'è un programma in iniziativa comunitaria dell'Interreg fra regioni oppure delle piccole e medie imprese e sempre casualmente ovvero legate alle risorse disponibili nasce il programma
Come possiamo lamentarci che poi le risorse non vengano tirate e non vengano utilizzate
Cioè la programmazione non è un
Come posso dire
Un processo
Continuativo dell'azione di queste amministrazioni e quindi è chiaro che tutto ciò che riguarda i ritardi sono connessi a questa possibilità a questa incapacità di programmare ex ante le azioni che avrebbero potuto essere realizzate con le risorse comunitarie allora
Ritornando a quel discorso che dicevamo delle azioni che si sono sviluppati che quelle che si dovranno sviluppare nel futuro
Io credo che
I patti territoriali diciamo tutto ciò che noi stiamo immettendo nell'ambito della politica regionale
Non posso non può essere considerato a sé stante cioè nella relazione Amato che Querci ci ha messo quattro ore a leggere in aereo beh c'è una indicazione che nel prossimo periodo per fare entrare l'Italia con il Mezzogiorno Europa bisognerebbe creare ottocento mila un milione di posti di lavoro
Questo i numeri ritornano spesso diciamo in questa iniziativa però vorrei dire che ottocento mila un milione di posti di lavoro se noi facciamo riferimento a quello che sta accadendo con i patti territoriali o a quello che è stato che è successo con la quattrocentottantotto
Ma vediamo che con queste iniziative non è da una parte abbiamo creato circa sette mila posti di lavoro con dodici patti territoriali e circa settecento miliardi se mille realizzassimo tutti e cento
Forse spenderemo ottanta mila miliardi faremo ottanta mila posti di lavoro e dall'altra parte con l'incentivazione industriale da quattro ottantotto
Abbiamo fatto circa quindici mila posti di lavoro
E abbiamo
Nemmeno forse quindici mila posti di lavoro
Po'di cioè centocinque
Aspetta c'era una circolazione
Noi ci avevano tabellina che era quella delle ministero dell'industria
Da quella estrapolando ci può riguardare però era un ordine di grandezza certamente
Non sufficiente ecco si tratta di circa i nuovi posti di lavoro sono quarantasette mila con quelli del novantasette altrettanto saranno cento centocinquanta mila posti di lavoro in tutta Italia allora questo discorso
Il rispetta gli ottocento mila posti di lavoro se non dovessimo estrapolare queste cifre capiamo perfettamente che la dimensione del fabbisogno finanziario è tale che e l'obiettivo della realizzazione di un numero di posti di lavoro adeguato per poter superare le tensioni del mercato del lavoro e pressoché impossibile non in treno cinque anni ma è un per qualche cosa
Di medio lungo periodo in questo ha ragione Brunetta non possiamo pensare in breve al breve per poter risolvere questo problema
Però per poter risolvere questo
Proprio perché siamo ancora staremo nei prossimi anni in una politica di finanza pubblica restrittiva non possiamo certamente contare su molte risorse per questo tipo di interventi che diceva
E molte volte c'è la fuga in avanti diceva pure Cousin inventiamo il project financing
Ma è vero che questo tipo di project financing realizzato per le regioni del Mezzogiorno possa sostituire l'investimento pubblico per realizzare le infrastrutture che servono all'impresa e alla popolazione io credo che sia da dimenticare questo tipo di intervento
Quel poco che abbiamo fatto di project financing nel passato nel Mezzogiorno è stato finanziato per il settanta ottanta per cento a carico del settore pubblico così le acque così l'infrastruttura
Dello Slam della dei metanodotti e quindi anche nel futuro questo tipo d'iniziativa che forse nel centro nord può rispondere nel Mezzogiorno a una certa difficoltà
E anche in questo caso io credo che bisognerebbe dirlo con franchezza che anche tutti i risultati nel passato non certamente esaltanti della Cassa del Mezzogiorno e dell'intervento straordinario vanno messi in relazione con risorse che sono sempre state scarse
Per l'investimento migliore non è vero che abbiamo dato risorse aggiuntive
Se noi prendiamo i calcoli che hanno fatto gli amici dell'astinenza di quello che ha fatto la Germania nei quattro anni dalla unificazione della Germania noi abbiamo in Germania in quattro anni hanno fatto quello che noi abbiamo fatto in quarant'anni
Per risolvere i problemi di Berlino nel bilancio del Germania per un anno ci sono undici mila miliardi miliardi noi Rho a Roma abbiamo i tre mila cinquecento miliardi del Giubileo da spendere in tre quattr'anni quindi capiamo che l'ordine di grandezza di queste dimensioni dei fabbisogni e tale che deviava cercare di capire come possano essere finanziati
Cioè quell'attrattività per l'impresa e che chiede
Amato per le regioni del Mezzogiorno e che si basa sulla criminalità egli certe cose si potranno fare sicura senza dubbio migliorare
E si basa sul mercato del lavoro e in qualche maniera qualche cosa si può fare ma è il terza gamba che funziona male l'infrastrutturazione del territorio noi siamo ancora a livelli del cinquanta sessanta per cento di quello che c'è nel Centro-Nord
Allora a questo punto bisogna capire
Quali potranno essere le risorse che anche nei prossimi anni noi potremo destinare a questa politica di infrastrutturazione del territorio
Che è richiamata dal piano dello Carrie chiamata dai documenti comunitari ma che ancora in Italia stenta ad essere avviata perché le risorse ancora non le abbiamo ritrovate allora
Credo che la Cassa depositi e prestiti dell'amica Salvemini
Credo che possa giocare un ruolo di questo tipo però accanto a questo bisogna scommettere su quel problema della tariffazione per poter cercare di coprire almeno parzialmente la copertura dei fabbisogni finanziari perché se no altrimenti questo tipo d'iniziativa non potrà essere realizzata io studiavo la recentemente questo problema delle acque
Dove il fabbisogno di investimenti stimato per legge nel Mezzogiorno stima la Commissione nemmeno non s'innamori nel quinto nel rapporto nel quinto rapporto variazione periodica della coesione
Stima in circa cinquanta mila miliardi per il Mezzogiorno
Allora voi dovete capire che lei nostro fatturato del sistema idrico e quattro mila duecento miliardi
Allora
Cerchiamo di capire come quelle con quattro mila duecento miliardi potremo trovare le capacità per intervenire nel settore delle acque
E realizzare qualche cosa come cinque mila sei mila sette mila miliardi l'anno
Per poter portare a un livello di qualità della vita civile nelle regioni del mezzogiorno e quindi dare l'acqua l'industria per quanto potrà servire significare allora questo tipo di intervento richiede il raddoppio della tariffa l'efficienza dell'impresa il coinvolgimento dei privati allora tutto questo
Passa a mio avviso da a parte sulla programmazione che credo che c'ha ragione la Salvemini che dice forse la scala più corretta è quella regionale
E io credo che sulle regioni bisogna giocare però lì e abbiamo proprio forse le inefficienze maggiori allora è chiaro che come negli anni Cinquanta
Abbiamo ritenuto opportuno per superare la frammentarietà e la frammentazione del sistema pubblico
E intervenendo attraverso un sistema di agenzie in nazionali in quel caso probabilmente anche a livello regionale delle strutture di accompagnamento ANCI efficaci le poter cercare di dare programmi oggetti e implementazione dei progetti in termini economici efficienti potrebbe essere una linea da avallare e non forse quella delle agenzie centrali che probabilmente hanno fatto il loro tempo grazie
Grazie professor Di Palma abbiamo Adriano Giannola
Già Obama
Ma
Diciamo che i temi e il tema è stato
Di subisce razzo per mille articolazioni per cui anch'io ho la tentazione
In qualche modo il rischio di disperde me in molte considerazioni a commento
Come dire a valutazione problematica delle proposte e delle valutazioni fatte
Cercherò
Quindi di essere un molto schematico invece di concentrarmi
Su alcuni aspetti secondo me
Strategici
Professor Guerci c'ha detto
Con molta franchezza e anche con anche diciamo con argomentazioni molto concrete al di là dell'ironia
Della suo scetticismo sulla attuale
Capacità di attrazione dal punto di vista degli aspetti localizzativi in qualche misura ci ha anche detto che questo è un problema
Veramente di lunga e di estrema complessità da affrontare
C'è stato anche ricordato appunto di una sorta di articolazione molto complessa dell'attuale e anche molto confusa dell'attuale panorama di strumenti di intervento strategie in campo
Dal punto partenariato sociale ai lavori socialmente utili allo sviluppo
Diciamo dal basso così come questo non rammento di novità allo sviluppo a un ritorno all'idea di una essenziale componente dello sviluppo dall'esterno attirato dalla realtà locale però che sappia interpretare un suo ruolo di attrazione
Io penso che su questo sono molto laico nel senso che non riesco a
Effettivamente a trovare
E a sposare una gli aspetti come anche altri hanno detto ci sono
Problemi di coordinamento e di rapporti tra queste
Che non sono non debbono essere ipotesi alternative
Quello che vorrei mettere in evidenza secondo me è un'esigenza che in parte è stata accolta
Ma su quale forse sarebbe opportuno approfondire è stata dura credo molto sommariamente
La riflessione e cioè che al di là delle varie strategie c'è un problema fondamentale quale varie strategie dovrebbero concorre cioè quella di
Una costruzione o una ricostruzione dei mercati soprattutto per quello che riguarda il merito dei mercati dei fattori produttivi intendo lavoro diciamo il capitale
Che in questo momento
Estremamente importante in quanto i mercati non funzionano nel Mezzogiorno
E trovo molto curiosa però in questo senso dico
è l'asso tale assenza gratuito nelle nelle nelle quattro
Priorità
Sulle quali concordo
Sul quale poi diciamo nel merito si possono avere valutazioni diverse Petronio tra un'assenza grave e da questo punto di vista per esempio non so nulla si dice sul fatto che nel Mezzogiorno non esiste un mercato del credito attualmente operanti
E ora non per essere Schumpeter riarmo ma senza il credito io credo che non si fa neanche l'impresa e non si fa lo sviluppo soprattutto le imprese locali cioè lo vediamo
Sarebbe interessante da questo punto di vista confrontarsi con il Nord Est li vedremo che la banca locale ha determinato molto dell'industria locale
Su questo però tornerò poi se ce la faccio in conclusione perché è un problema
A mio avviso importante
Mentre trovo
In questo molto interessante le le posizioni per esempio della relazione D'Amato sul mercato del lavoro mi trovo molto più diciamo
Problematico rispetto a quello che invece non emerge poi nel dibattito corrente del flessibilità e della riduzione del costo del lavoro come una priorità strategica
Intesa in un certo senso evidentemente è una cosa strategica ora io vorrei a questo punto
Sollevare c'è una riflessione non provo una riflessione che mi viene anche dal sollecitata un po'dalla relazione introduttiva assoluto di di Vieste
Cioè indubbiamente il mezzogiorno esce in questo c'è una svolta
Credo involontaria ora comunque molto rilevante all'inizio degli anni Novanta
Che ci consegna oggi una certa struttura produttiva e quindi su questi e porre molta attenzione oggi emergono esiste una struttura produttiva esiste con intendo emerso cioè
Esplicitamente operante sul mercato che ha a tappe forzate si è confrontato con il mercato che ha avuto una selezione estremamente pesante
E che a mio avviso io questo tra l'altro una curiosità c'è tempo del dibattito resteranno fecero pure tu porre
Il
Appunto alla responsabile Confindustria né del giorno a Madison mi sembra di capire che per certi versi questa struttura produttiva tende a mandare un messaggio di emergenza
Non solo di potenzialità di esigenze di un nuovo tipo di sviluppo di
Intervento ma anche una né diciamo un'esigenza di sopravvivenza al di fronte a seguito alle prospettive prospettive dell'integrazione europea dell'unione monetaria
Prospettive della difficoltà sempre maggiore di giocare sul
Gravi contributivi e così via
Allora io rispetto a questi temi
Vorrei sollevare
Una riflessione e una sul problema costo del lavoro
Perché io penso che se l'obiettivo fondamentale sia dell'attrazione di capitali dall'estero sia della capacità di intervento sull'esistente
Che poi è il punto su cui fare leva anche per attrarre dall'esterno l'iniziativa
Deve essere come penso che mi mi sembra molto chiaramente scuole esplicita
Dottor D'Amato il rilancio di un processo di accumulazione cavalli di investimento che rimette in moto
è una macchina produttiva che ora diciamo gira regimi relativamente bassi tanto povero Chedidi vari aumentano
E allora occorre qui e fare delle scelte strategiche
E queste scelte strategiche per prima cosa le dobbiamo fare rispetto all'esistente perché la scelta strategica quale può essere
Molto per certi versi di successo nell'attrarre dall'esterno ma contemporaneamente mettere fuori mercato quello che esiste allora occorre trovare un punto di equilibrio per trovare per diciamo mandare un
Un messaggio e anche una riflessione su cosa intendiamo per questo tipo di
Per soddisfare questo tipo di esigenza
Ora io credo che da questo punto di vista una prima riflessione appunto è sul mercato su uno dei mercati dei fattori quello del lavoro qui la riflessione di Brunetta l'ho trovata stimolante provocatoria ma continuamente contraddittoria perché lui spiace siepi contemporaneamente sostiene che occorre per esempio aumentare
Le retribuzioni degli insegnanti dei magistrati delle cose ad hoc e contemporaneamente diciamo liberalizzare o prendere atto e quindi eliminare i minimi contrattuali cetaceo e così via
Questo nel momento in cui può non sappiano che leggo nell'industria meridionale se c'è un problema è un problema per esempio di management di qualificazione e porrebbe quindi un problema caso mai al contrario di attrazione anche qui di un capitale umano che è particolarmente importante per l'impresa del Mezzogiorno
Allora io voglio provare a dire a a capire qual è l'effetto Promazina promozionale di
Puntare ad adeguati differenziali salariali
E sulla gente andarci anche su che cosa debba intendersi per adeguarsi a mio avviso questa
Strategia
Io la vedo come probabilmente importante necessaria se siamo in una fase diciamo così di relativa emergenza
Per poter
Mettere in campo
Una strategia complementare e quindi in questo c'è un problema di moratoria Cordon tra le parti sociali
Che deve invece puntare tutt'altra cosa e cioè all'aumento della produttività l'aumento della capacità di penetrazione sui mercati
E il quale uno degli elementi in questo momento per garantire la tenuta su questi mercati questo nel proprio la chiamiamo dalla moderazione o gli adeguati differenza storia e cerco qui di venire ad alcune indicazioni che gettano un po'delle ombre sulle
Implicito ottimismo che diciamo alcuni hanno detto hanno a
Ma correlato all'analisi richieste
E ce ne andiamo a vedere le impresa cioè caliamo la nostra analisi dai dati chiamiamoli macro economici a dati un po'più sofisticati a livello microeconomico d'impresa per quello che è possibile fare e oggi è possibile andare molto
A un analisi diciamo microstrutturale dico ripeto dell'esistente delle emerso che quindi rappresenta il meglio sostanzialmente sopra tutto se guardiamo a campioni chiusi cioè per imprese che sopravvivono almeno sei o sette anni ed è possibile ormai considerarli questi aspetti
Penso alle centrali bilance campioni Mediocredito natante allora l'Unioncamere e così via che cosa vediamo vediamo che negli anni Novanta
Le performances l'impresa meridionale sono
Da un lato
Interessante tenute e poi vedremo
Con quale strumento ma dall'altro di tendenziale flessione per tutto quello che riguarda la gestione industriale cioè la parte più immediatamente collegato al mercato
è in flessione l'occupazione è in flessione la dimensione media di quest'impresa è là dove nei distretti industriali o dimensione media cresce nel Mezzogiorno diminuisce
è in flessione del fatturato estratto è stagnante dal novanta al novantaquattro nonostante la ripresa delle esportazioni anzi la novità dell'esportazione del giorno ha ora anche questo elemento va è io vieni qui parlo di tendenze di sistema evidentemente di microstrutture ma di perché portano poi una valutazione del sistema sentiamo andare un po'analizzare più a fondo questi dati non vediamo anche che è diverso il comportamento dell'impresa e del fatturato quindi andando per classi d'impresa e per addetti del settore a seconda che dovendosi imprese più innovative per certi versi hanno ovviamente mente una propensione all'export e alla competizione su un certo tipo di mercato che sono quelli dove è più forte la competizione e dove meno conta la competizione di prezzo
Là dove impresa e dove tutto giocato sulla confezione di prezzo nonostante che asportano perdono fatturato perdono occupazione quindi presumo che perdono quote di mercato nazionale e questo deve darci molta cautela nel giudicare diciamo a criticamente questo ha ripreso l'esportazione del Mezzogiorno perché è una ripresa che potrebbe essere un segno di linea di minor resistenza perché con la sua reputazione che c'è stata si perde il mercato in Italia e si riesce a recuperare altrove indubbiamente è un segno di vitalità di reazione e questo è già un un segno importante ma non è un segno di specializzazione e di ingresso sui mercati con tutti i crismi che questo comporta
Per quel riguarda il costo del lavoro se guardiamo alle impresa ripeto per classi per dimensione per unità
E vediamo che cosa lavoro delle molte mediamente
Passato addirittura è caduto in percentuale di quello che il corse lavoro medio che era detto nel nel Centro-Nord passa dall'ottantadue all'ottantotto due per centottantanove
Al settantotto per cento del novantaquattro questo non voteranno sono aumentati i costi cioè se anche del trenta per cento dei però il Centro Nord aumentano ancor più velocemente
E se proviamo a vedere la produttività evidentemente vediamo che il ritmo nonostante questa caduta relativa alla causa relativa positività stata ancor più forte e addirittura troviamo i costi e loro per unità di prodotto
In molte unità in molti settori classi di ampiezza impresa del Mezzogiorno supera quella media del centro nord
Questo a prescindere che se noi ci fermiamo novantaquattro queste Giampiero poi comincia l'effetto più due diciamo drastico del fiscalizzazione degli oneri sociali da qui allora l'amica mia
Io capisco che c'è un problema di emergenza se questi dati hanno un qualche significato
Il clima di emergenza e soprattutto in questo momento garantire a una realtà che ha resistito a un drastico mutamento ambientale e che
Garantire una periodo di transizione
Significativo e allora qui io capisco la moratoria sul costo del lavoro ma allora deve essere chiaramente impostata
E in qualche modo far parte di una strategia che non può essere vista come la strategia di sviluppo è questo secondo me pensare che è una strategia di sviluppo possa anche parzialmente fondarsi su qui il differenziale di costo lavoro come elemento competitivo per mantenere le quote di mercato e attrarre addirittura dall'esterno implica entrare in quel discorso di quale specializzazione quali Gatto vogliamo diciamo o con quali vogliamo confrontarci che mi sembra ritornato su da questo punto di vista io credo di concordare con il suo pensiero se ne vogliamo pensare specializzazioni relativamente rilevanti vuol dire che alla fine non si come adesso non mi ricordo chi fossero sempre querceti c'era la Volkswagen produce al costi minimi parente dei salari ma più elevati una certa queste è un modello un po'particolare ma
L'altro elemento interessante quando guardiamo questi più imprese che proprio l'impresa è per così dire del sonno più collegate vicino al sommerso anni differenziali salariali del quaranta per cento del costo del lavoro e ciononostante hanno un costo del lavoro per unità di prodotto più elevata di quello del resto del Paese allora
La domanda è quanto è il differenziale necessario
Per proseguire questa come strategia di sviluppo è un differenziale che ci portano a confrontarci con l'Albania con la Romania via che a mio avviso impraticabile ovviamente qui semplificato
E anche a fronte di questo c'è poi la progressiva prospettiva di accentuazione della competizione della globalizzazione come suol dirsi ma basterebbe dire dell'unione monetaria
E ai e poi c'è una valutazione sulla gli effetti della politica di fiscalizzazione che c'è stata dal settantasei al novantadue a novantaquattro
Allora più ripeto più che vedere questo bisogno di ripristino gli Equi adeguate differenziali
Penso che occorrerebbe iniziare a dire
Su un problema di questo tipo che pone un problema di emergenza almeno per una quota rilevante dell'attuale realtà industriale del Mezzogiorno occorre aprire un discorso serio a livello complessivo
E probabilmente arrivare a un anche a un'ipotesi di moratoria se non sbaglio è un po'una proposta della Svimez in qualche misura che dice non non pensiamo alla dinamica del salario la blocchiamo
Gli aumenti di produttività non diventano maggiore salario sì ma cosa devono diventare devono diventare a aumenti di investimento e aumenti ulteriori propositiva per poter poi passare oltre alla base la moratoria
E questo a prescindere un po'dal problema posto dalla fiscalizzazione degli oneri sociali che in parte viene congelato dalla
In questa fase più benevolente atteggiamento della comunità
Ma è un atteggiamento benevolente che non dura pro tempore quindi questo pollice
Allora di fronte a queste io mi chiedo pesci nella moda tutti dibattito se i minimi contrattuali sono un tabù non so un tabù non riesco a vedere la grande rilevanza di questa cosa perché il minimo può essere un minimo ne sappiamo che oggi il salario del minimo contrattuale
In certe aree una percentuale molto
Diciamo minimo sul sarà di certe aree molto
Ricreativo e molto piccolo
Realisticamente dovremo pensare per rilanciare o per rendere attrattivo in modo particolare per esempio
La delocalizzazione che è l'altro grande argomento del differenziale salariale attiriamo dall'esterno da dove
Dal centro nord e in prima istanza l'intenso riattiviamo una cosa che io mi auguro che si possano attivare
Negli anni Ottanta nessuno se la comprava mi fa molto piacere che ci sia una esigenza strategica di come diceva anche Bersani di ritrovare un rapporto nord-sud questo credo che sia importanti
E però stiamo attenti cosa vuol dire ridurre competitiva mentre in essa insomma dire che segnava farci mi scuso per il tecnicismo un po'di Stine sull'elasticità di sostituzione è oppure di sviluppo in base voglio difetti cosiddetti di scala eccetera eccetera con cui abbiamo in parte dibattuto tempio con fine e così via Belli effetti sono molto di i dati del Mezzogiorno del dieci per cento di riduzione del salario può portare all'uno virgola qualcosa di aumento di occupazione facendo la somma rivali si cita supponendo che il reddito
Locale non cada cosa che non è vero perché cade quando il questionario su argomentazioni a questo proposito mi sembrava molto pertinente
Ma detto questo che cosa provochiamo nel Nord teniamo conto che la Sicilia da questo punto di vista il Nord è molto più elevata che nel Mezzogiorno qui non stiamo facendo una competizione se non a intensi ama un'espansione diciamo nazionale molto rilevante cosa
Che in quadro di cambio fisso rigido ogni sarei un po'attento a pensarci anche a una competizione e quindi a diciamo così un trasferimento di occupazione al Sud dal nord al sud
Va benissimo non mi sembra però che sia una cosa molto praticabile a livello politico esplicitare una linea che porta di fatto a questa cosa se io attivo una variabile allora diciamo un differenziale competitivo effettivamente non sto facendo aumentare l'occupazione complessiva Astorre distribuendo l'occupazione complessiva
Evito di fare come dire valutazioni particolare su questa cosa credo che sia una linea praticabile con molta difficoltà
Per renderla praticabile o correlare occorrerebbe che allora a parità costituita questa a parità di differenziale ci sia una caduta generalizzata
Del costo del lavoro in tutto il Paese alla questa pone una a mio avviso problemi e quindi occorre avere chiaro invece il significato di queste cose
E questo ha un effetto passionale positivo si nella misura in cui tutto il Paese ne approfitta in termini di aumento più che proporzionale capace anche di finanziare la redistribuzione del preoccupazione dal Nord al Sud senza intaccare l'occupazione nord cosa che è abbastanza complicata che a mio avviso molto problematica ora la mia impressione tutto questo niente scusandomi del rozzezza dell'argomentazione che è una mia vecchia
In così convinzione da vecchio keynesiano che i problemi della disoccupazione non si risolvono pensando solo al mercato del lavoro prevalentemente al mercato e questo è un vecchio vizio di tutti gli economisti compreso un evidentemente che la prima cosa che pensiamo
Se c'è disoccupazione c'è un problema nel mercato del lavoro
In realtà i problemi sono molto più complesse a parte diciamo quelli infrastrutturali eccetera eccetera
E soprattutto un mercato del lavoro razionato come quello del Mezzogiorno cioè dove proprio i posti disponibili sono un infinitesimo della domanda esistente cedo l'Offerta nel senso tecnico dell'offerta esistente di lavoro
è un mercato che per tutte le regole che vi daremo sarà sempre inefficiente
Quindi ben vengano tutte le forme di flessibilità tutta la riforma istituzionale nel caso lavoro ma non ci illudiamo che questo rende il mercato funzionante
Sarebbe una grande illusione perché è un mercato razionato per definizione non può essere dicendo casolare un criterio amministrativo dare questi posti
Non sappiamo cosa vuol dire questo il clientelismo nella pubblica amministrazione o diciamo altre cose allora il problema è di rilanciare gli investimenti
E contemporaneamente gestire una realtà di un mercato razionato con disoccupazione di massa quindi qui c'è il difficile scomodo sgradevole ma necessario
Bisogno di riflettere sul rapporto tra Stato sociale e sviluppo industriale
è quello che si diceva è stato anche accennato questa è un tema che rimane importante e che non viene praticamente non si sa ritorno all'impresa meridionale come viene fuori dall'analisi micro economica astratta che vogliate mentre lo vedrai che emerge da questa realtà
Selezionata darwiniana mente come suo dire è un'impresa che apparì efficienza del suo omologo del Centro-Nord quando per efficienza intendiamo un'efficienza economica cioè la capacità di minimizzare i costi
Per certi prezzi dati dei fattori e quindi sostanzialmente per capacità dell'imprenditore di saper gestire sopore se guardiamo ad altri aspetti
Ciò non toglie che ho sempre io sia molto meno produttiva da cosa dipende dipendere proprio dal dalla struttura ambientale dal fatto che queste imprese sono relativamente più piccole crescono molto di meno hanno quindi quo costi medi relativamente più elevati delle delle competitive
Delle con dei competitori del Centro-Nord
E quindi stanno molto meno
Agevolmente sul mercato
E quale allora se dovevamo andare a vedere
Un aspetto che una sperma che nel viso ecco cruciale
Che vincola questa capacità di crescita civile da una parte quello in cui si parlava c'è un problema ambientale tutti noto imprese sono più verticalmente integrati lo stiamo ripetere tutte queste cose
Dall'altra c'è un problema
Che è stato accentuati in modo drastico molto forte proprio negli anni novanta e cioè prima che con le imprese che sono sopravvissute sono sopravvissute perché sono riusciti a salvarsi dal rapporto con il sistema creditizio e finanziario guai gestire in modo Forte questo rapporto hanno se ne va a vedere
Performances di queste pretese impresa hanno ridotto il loro indebitamento si sono per così dire riequilibrata e finanziariamente ma contemporaneamente hanno mostrato un peggioramento delle loro performances industriali e questo dobbiamo dirlo
Quindi c'è poco ottimismo su quello che c'è ma non perché c'è un'incapacità perché la via di salvezza è stata questa
Un percorso estremamente complicato di cui noi dobbiamo tener conto
E perché c'è questo elemento questo voleva oggi non è tanto il finanziamento degli investimenti che salgono della liquidità della gestione corrente della capacità di di in coro che in qualche misura contenere il rapporto con un sistema creditizio che a sua volta e messo in crisi dalla crisi dell'impresa e quindi adesso non vogliamo io non voglio entrare sulla causa sull'effetto su questo qui c'è un elemento di reciprocità
E qui la polemica con le banche eccetera eccetera sul con l'alto costo del lavoro sulla loro inefficienza non è quello su cui io voglio mettere l'accento
Ma voglio né traccia su un dato oggettivo che oggi come oggi il sistema di credito nel Mezzogiorno ma comprese le banche del Centro-Nord che operano nel Mezzogiorno non può non è fisiologicamente pronto adatto a rilanciare gli investimenti delle imprese del Mezzogiorno
E senza questo sistema di credito pronto adatto a monitorare a selezionare a sostenere accompagnare soprattutto le imprese locali
E tutti i discorsi che facciamo sui patti dare eccetera eccetera possono essere molto qualificati così come tutti i discorsi che facciamo sulla capacità di attrarre iniziative anche la scienza no possono essere molto qualificati
Quindi io in questo vedo
Un elemento mancante che va posto al centro della riflessione e cioè come intervenire sull'altro mercato dei fattori quello dei capitali per intenderci
E nel costo del credito senza demonizzare gli attori ma capendo qual è l'intreccio il circolo vizioso che sta portando a fondo da un lato l'impresa dall'altro le banche e ripeto anche l'operatività delle banche del Centro-Nord è molto problematica nella misura in cui diciamo hanno a che fare con un certo ambiente subiscono esse stesse questo tipo di cose per cui per loro è facile sottrarsi a certi condizionamenti
Nella misura in cui il retroterra su cui fanno riferimento non è certo il Mezzogiorno allora possono ridurre usare al contrario
La materia prima diciamo
Finanziaria per poter prove sviluppare un'attività allora pervenire all'ultima accento alla vicino che diceva al quale ci invitava Patrizio Bianchi Errani è molto limitata
Occorre certamente pensare un avviso anche delle due alternative per quello che riguarda il costo del lavoro nel mentre definisce un progetto di moratoria
E di accordo
Sul consolidamento e quindi la prospettiva di sviluppo dell'esistente per mettere in piedi un progetto di rilancio degli investimenti
Contemporaneamente Guidi questa
Questa al processo di crescita e in questo intervenga anche allora sul versante
Creditizio e finanziario
Orientando la cosa
A quello che l'elemento centrale tutti riconoscono che però nei fatti poi è quello che vedo più sguarnito cioè quali sono le strategie e le politiche che privilegiano è addirittura condizionano
L'intervento allo sviluppo della produttività azienda perché questo è un elemento poi brucia provvediamo ripreso efficienti
Hanno problemi di
Capacità di crescita questo stesso problema a parte loro quindi pur essendo efficiente le pone in uno svantaggio competitivo rilevante lei pone a essere molto meno propenso l'innovazione molto meno capaci aver possibilità di innovazione e quindi di recupero in termini di costi e quindi poi di mantenimento dei mercati
Qui questo è un problema avviso centrale quanto tutti gli strumenti e io qui anch'io trovo che l'effervescenza locale che si è manifestata risposta ai partiti vari patti
Contratti d'area e patti militari lo stesso verso il patto europeo per l'occupazione tutte queste cose qui
Hanno un difetto il difetto di non avere un obiettivo a mio avviso comunque ci devono essere delle priorità che dovrebbero essere per così dire discriminanti per selezionare i particolari ora no a me sembra che ci sia una effervescenza molto Genet in generale e genericamente orientata che per esempio perde delle occasioni la cosa che ci diceva causerà estremamente interessante laddove c'era densamente industriali per e quindi un potenziale diciamo distretto curiosamente molto spesso non c'è assolutamente esige non esigenze non cerca non si affaccerà cosa del patto Daria
E questo è preoccupante perché invece una delle esigenze ci dovrebbe essere invece che questi strumenti vengono utilizzati per strutturare i sistemi di impresa e perché in questo momento questo è un modo di dare una risposta
Alle esigenze di sopravvivenza prima e di sviluppo realtà locale
Solo così io penso che poi la realtà locale diventa attrattiva perché solo così poi ci condiziona la criminalità eccetera eccetera su questo
Se da un grande riflessione da fare qual è la causa qual è l'effetto né se facciamo le correlazioni noi vediamo che un certo tipo di effetti perversi
Nascono e si sviluppano con un certo tipo di perdita di capacità di sviluppo dei settori produttivi chili a mio avviso se non si innesca da lì il processo di recupero anche pagando molto di più i magistrati io credo che bene controllo di certi fenomeni sia
Problematico se non illusoria grazie
Ringrazio il professor ora vorrei vorrei dire a commento di alcune delle
Delle considerazioni
Che questa iniziativa che noi oggi abbiamo iniziato non è destinata a rimanere
Isolata nel senso che noi abbiamo in programma oltre
Oltre questa iniziativa specifica sulla strategia di politica industriale
A breve altri forum di approfondimento
E uno dei prossimi sarà proprio sul lavoro sommerso e sulle politiche del lavoro e della flessibilità
Ora io non voglio entrare nello specifico della questione anche perché si agita la mia destra
Uno dei nostri interlocutori l'amico Herold idee il sindacato godevano nel sentire le proposte della Motorola
A quaranta dollari o quaranta anarchico come sia e non vorrei che l'UE avesse preso le provocazioni di Querci come concessioni che noi intendiamo fare però in realtà
Per evitare per evitare che al prossimo seminario di approfondimento al quale poi avremo gli amici del sindacato vicino a noi per poterci caldamente scambiare opinioni a stretto giro
E quindi quello sarà poi il momento giusto di fare approfondimento però da qui ad allora io vorrei fare un attimo di chiarezza e di riflessione perché non vorrei che uscissimo con qualche idea come dire confusa rispetto le posizioni di Confindustria sulle politiche del lavoro
La prospettiva alla quale noi dobbiamo porci
E quella
Di dire io opero
Guerci non so cosa citavi continua a dire sono il presidente del consiglio amministrazione la Park Avenue a New York che devo decidere dove andare investire Europa
E vado a vedere quali sono i vantaggi di localizzazione comparati per vari paesi atteso che il mercato di riferimento è quello europee
E quindi vado in sedermi là dove uno faccio l'ordine di unità come loro come consigliere io da imprenditore uno là dove sono più vicino ai mercati
Di approvvigionamento di sbocco proprio nell'ordine delle cose
Due dove ho una politica fiscale
Più vantaggiosa perché un costo operativo che ogni anno pago il pallino
Tre dove ha una flessibilità
E quattro un costo del lavoro
Competitivo
E li mettono in questo ordine flessibilità e poi costo dello loro competitivo e quinto la criminalità non la considero affatto così come dovrebbe essere parte strutturale di un sistema che compete
Il credito decreto non abbiamo parlato perché merita un approfondimento specifico perché altro capitolo importante
Però sulla questione del costo del lavoro della flessibilità e del gap nel cui dobbiamo un attimo renderci conto di che questo aspetto va letto insieme all'altra grande questione del tutto ignorata nelle politiche di governo nelle politiche di ragionamento fra le parti sociali
Nelle politiche di questo che si è quella dell'emersione del sommerso
Quando diciamo che ci sono un milione seicento mila disoccupati il Mezzogiorno in realtà diciamo che ci sono una quantità enorme di sottoccupati all'interno di un sistema che sfugge a ogni forma di regola e che sfugge a ogni forma di tutela del lavoratore ogni forma di tutela della concorrenza e che soprattutto Nesta ed è questo quello che rende emergenza
L'essere imprenditori emersi nel Mezzogiorno innesto fattore di disgregazione della convivenza civile talmente pericoloso
Per cui di fatto noi assistiamo quotidianamente a un terreno che si rompe ogni giorno sotto i nostri piedi
Allora il differenziale di costo del lavoro al quale dobbiamo fare riferimento naturalmente deve essere la risultante del tipo di strategia di posizionamento strategico che ne vogliamo aprire quali prodotti fare come andare a cento se potessimo fare sempre high tech nel Mezzogiorno potremmo sicuramente affrontare i quaranta marchio i quaranta dollari al loro collo che sia ma e questo praticabili da qui a cinque anni questa la strategia che non vogliamo porci
Noi molto più candidamente abbiamo detto non vogliamo paragonarci all'Albania
O la Turchia o la Jugoslavia sono peraltro solamente Ventimiglia tenuti parliamo c'è la Gran Bretagna
Paragoniamo ci al Paese che più di tutti e vivere l'attrazione di investimenti nello e il sottoscritto perché io poi faccio presente sul su Catania che quella che conosco meglio operando all'ombra paga dodici mila sterline l'anno
Un lavoratore che per uguale livello professionale posta a Napoli quarantacinque milioni e che costava tre anni fa trentacinque milioni e che cosa per uguale livello professionale la nostra fabbrica di Norimberga
Cinquanta mila ma di l'anno
Questa è la situazione
E quindi il gap fra noi e l'Inghilterra al costo della stella di oggi drammatico con la differenza
Che con i soldi che prende a Napoli quel lavoratore che unico reddito di una famiglia numerosa non canta
Là dove in Inghilterra per quei soldi prende il venti per cento in più di salario netto reale in tasca
Noi qui abbiamo pressioni di vendicative perché siamo pochi emersi sui quali si scaricano tutti i disagi e le tensioni di un sistema che non trova altre alternative sbocchi mentre lì non ci sono pressioni vendicative come non ci sono in Germania
E quindi dobbiamo stare attenti quando facciamo la confronto dei salari e questo confronto ha fatto tenendo conto di quali obiettivi con i viola vogliamo portare a casa allora noi siamo contrari alla logica delle gabbie salariali perché deprimono
In senso immediato il potere di acquisto in livelli di consumi e soprattutto il livello di reddito familiare
Però e ovvio e su questo poi dovremo ragionare al più presto anche con il sindacato in confronto non politico non ideologico ma soprattutto concreto di per capire le cose che si devono fare concretamente è ovvio che noi dobbiamo ragionare di più flessibilità di capacità di creare più redditizi per famiglia perché questa è la grande partita del Mezzogiorno abbiamo e dobbiamo soprattutto tenere conto che la partita non è quella di quanto reddito ai lavoratori ma di quanto costa quel reddito ora qui è stato commesso sul tavolo dello stato sociale una delle più grandi porcate possibili che ne potessimo fare
Perché tutti
Hanno evitato di ragionare in termini di definizione di stato sociale della componente costo improprio che il sistema produttivo vaga per finanziare la spesa sociale
E tutti
Nel sindacato tutti nel governo qualcheduno anche a casa nostra ritiene che la questione si possa risolvere in maniera molto semplice continuiamo a chiedere sgravi o continuava a chiedere deroghe alla normativa comunitaria perché la questione altrimenti noi non lo sappiamo affrontare
E la politica che la comunità sta intraprendendo in maniera molto semplice quella di dire son fatti vostri ove allora lamentati in maniera tale da destrutturare i livelli di costo del lavoro e lo dicono anche i salari
Oppure non voi da qui deroghe non è né più allora noi oggi abbiamo ottenuto e confino se su questo fatto molto in termini di come dire verifica giurisprudenziale politica lobbistica con la Comunità europea e poi devo dire che il Tesoro Bilancio ha lavorato bene Sales ciampiano fatto molto in da dal loro punto di vista l'abbiamo s'mitizzato la favola che Van Miert
Impedisse e la comunità impedisse gli sgravi contributivi abbiamo ottenuto una proroga e pro tempore ma quella parola non serviva più rinomate
E se noi non abbiamo la capacità di affrontare da oggi quello che succederà nel Duemila attenzione no il Mezzogiorno lo chiudiamo sotto la bella pietra tombale
Perché una cosa è vera ha detto bene Giannola
Le imprese che sono rimaste sono imprese
Che sono alti state capace di attraversare una selezione darwiniana
Sono quelli che stanno qua dentro sono quelli che erano qui dentro che magari adesso sono andati via ma sono pochissimi
Non sono certamente in grado di continuare ad affrontare incrementi di costo di sistema dell'entità che non abbiamo affrontato perché la cifra in un mercato che continua ad avere prezzi calanti
Inflazione zero
Cambi fissi nessuna possibilità di speculazioni competitive su cambi sui livelli di competitività e costi crescenti ma ci siamo beccati quasi venticinque mila miliardi in tre anni di aumento del costo del lavoro
E se non avessimo avuto questi due mila miliardi oggi sarebbero stati trenta mila
E i conti sono semplici
Sono dieci mila miliardi in più il sistema produttivo paga ogni anno con un costo del lavoro
Da questa questione che non può essere adesso evidentemente risolto in questo tema in questo momento però è la grande questione una delle grandi questioni
Di politica industriale sulle quali per ragionare perché la scelta sarà conseguente che tipo di occupazione vorremmo dare al Mezzogiorno in ragione di quale costo del lavoro daremo al Mezzogiorno è tutto lì
è semplicissimo
Vogliamo fare l'hi-tech allora dobbiamo sapere che re prevedibilmente ragionevolmente se vogliamo fare l'hi-tech avremo dieci mila posti di lavoro in cinque anni e basta e allora apprezziamo il costo del lavoro correntemente vogliamo invece risponde ai bisogni occupazionali e vogliamo aumentare il numero di ratifiche famiglie e allora viene la politica la flessibilità del lavoro coerente
Ed è questo credo uno dei temi importanti sui quali si farà strategico
Professore la
Prova di questo parliamo assecondato
A
Allora vedo che siamo il ritardo di un'ora e qualche minuto sulla tabella di marcia e quindi credo che è opportuno ridurre al massimo anzi faccio questa proposta se
Poi o le leggo dei partecipanti gli invidio l'intervento per iscritto così pubblichiamo ecco quindi non ci sono problemi allora riduco al massimo ho messo quel simbolo perché l'intervento a questo punto lo riduco ad una sola questione molto semplice
Noi in queste settimane proprio come Odisseo il centro sulla innovazione tecnologica e sull'organizzazione stiamo portando avanti da due anni un ciclo di seminari il cui titolo era innovazione e occupazione il ruolo dei l'impresa delle risorse umane e del sistema Paese alloro una prima riflessione proprio di tipo generale che probabilmente in questa fase ogni parte chiamata a fare una riflessione a partire dal proprio specifico vale a dire
Probabilmente dei risultati positivi si possono ottenere solo se
Tutti questi protagonisti scendono in campo
Questo è un grafico che non si vede bene ma non importa e in inglese perché l'ho utilizzato la settimana scorsa in Germania e in precedenza negli Stati Uniti
Proprio all'associazione degli industriali perché facevano questa domanda
Per quanto riguarda l'Italia che è molto interessante dal punto di vista diciamo dell'economia delle piccole imprese soprattutto quali sono come dire gli elementi che possono condizionare lo sviluppo di queste imprese lo schema e molto semplice dice questo
Fondamentalmente sulla base di duecento impresa che teniamo sotto osservazione in tutto il Paese quindi in tutta Italia
Alcune del Mezzogiorno emerge un dato che è omogenea
E cioè le impresa che riescono a sopravvivere e aderire Successo necessitano di tre tipi di supporto un supporto di tipo struttura cioè degli incentivi struttura un supporto che potenzia
Le risorse umane interno all'impresa quindi significa fondamentalmente il sistema formativo e universitario
Un terzo elemento il sistema di Rete
Intesa come vite anche l'ambiente esterno se diciamo questi dati che sono di tipo empirico che poi noi abbiamo preso sessanta variabili misuriamo
Dalla formazione professionale per finire
Diciamo alla qualità dell'insediamento della città in cui c'è la cosa che emerge con nettezza e che non si può
Cercare di mantenere la situazione attuale e di rilanciare lo sviluppo senza aggredì contemporaneamente questi tre elementi in questo senso allora e l'iniziativa di questa sera è molto positiva perché un secondo terzo parte nel il Governo c'era stasera oppure il sistema universitario il sistema dell'impresa riflette su questa necessità cioè quale mix tra queste tre componenti per potere ottenere dei risultati per esempio non è possibile
Intervenire sul sistema formativo se non c'è una sinergia di intervento tra il Ministero della ricerca il ministero dell'industria e gli altri ministri
Quindi io voglio suggerire cosa che già ha detto D'Amato in precedenza in un passaggio c'è la necessità che il governo che secondo me sta ottenendo anche dei risultati estremamente positivo cioè se prendiamo il punto di partenza di alcuni anni fa si è innescata una probabile controtendenza
Io questo l'ho notato in tutti gli studiosi stranieri che stanno studiando il caso Italia quindi noi non possiamo come dire sottovalutare il fatto che ormai un po'in tutto il mondo anche i rappresentanti delle industriali hanno colto questa possibilità bisogna partire da questa possibilità per innescare alcuni elementi di politica delle impresa industriale
Del governo
Che consentano di innescare questo processo per chiudere a loro le diverse velocità e le diverse modalità di sviluppo si devono innescare sul preesistente personalmente devo dire
Che sembra da questi dati emerge che nel Mezzogiorno se andiamo a considerare le quattro componenti di un'impresa diciamo la componente organizzativa la componente professionale cioè le risorse umane
La componente delle macchine e diciamo la componente informativa
In effetti nel Mezzogiorno l'apparato produttivo che è rimasto non presente caratteristiche dissimili
Dal resto del Paese non solo ma in termini di capacità di rischio e di capacità di rischio rispetto all'innovazione
Nella imprenditoria meridionale noi abbiamo notato come dire delle capacità lievemente superiori a quelle del resto del Paese e questo conferma quello che diceva D'Amato e che c'è un potenziale non solo di giovani ma lo stesso potenziali interno all'impresa
Presenta delle caratteristiche che ci fanno dire che non tutto è perso che non si deve fare solo una politica di mantenimento ma si può fare una politica di sviluppo naturalmente
Questo implica che per esempio il sistema universitario deve cambiare non può essere un sistema universitario che va dietro diciamo al sistema formativo produttivo ma deve essere invece un elemento di sviluppo
Quindi da una parte deve essere snellito dall'altro deve essere potenziato dall'altro si deve collegare maggiormente pre Sempio con l'apparato produttivo del Paese
E quindi non deve più svolgere solo un compito di ricerca di frontiera che pure va fatto
Nel Mezzogiorno ma contemporaneamente svolge da una parte ricerca di frontiera ma dall'altra una formazione che rispetta queste medio-bassa e cioè che risponda a quelle che sono le esigenze che possono essere anche transito quindi io sulla questione finale costo del lavoro flessibilità io credo che Lang grossa il grosso risultato che si è tenuto in questi anni e che da una parte il sindacato dall'altra diciamo la Confindustria dall'altro il sistema di chi scriveva rifletteva
Faceva ricerca su queste cose son diventate tutte e tre più flessibile
Cioè oggi una maggiore disponibilità del sindacato c'è una maggiore disponibilità della Confindustria c'è una maggiore disponibilità del dei ricercatori perché perché è cambiato
Il peso
Delle nelle in prese delle macchine rispetto alle altre componenti è nettamente diminuito tutti noi lo viviamo e ci rendiamo conto che è necessario attrezzarsi per gestire per gestire io credo che anche il sindacato oggi in tutte le sue componenti
è consapevole di questo naturalmente e difficile gestire questa che è un'intuizione in alcuni è una consapevolezza comunque è un dato comunque è un dato su cui ci si deve ci si deve misurare allora più mercato più società civile come si diceva nell'introduzione secondo me non è non non sono in contraddizione non sono in contraddizione nel senso che necessariamente se non si riesce a mettere insieme questi diversi partner
Nel Mezzogiorno difficilmente come dire si creano quelle condizioni per attrarre gli investimenti dall'estero però c'è un elemento che non va sottovalutato
In quasi tutti i Paesi ormai ritengono che l'Italia sta qui se delle caratteristiche alpino tendenziale ripeti io l'ho notato negli Stati Uniti è ma da Francoforte a Mannheim dappertutto delle caratteristiche che dicono a b avete preso una via non parlo solo di fondamentali della della macro economica parlo anche dei comportamenti
Sia del sistema delle imprese sia come dire delle delle leggi che stiamo avendo perché la Bersani e ha una capacità di aggredire sia sia gli elementi operativi quotidiani ma delinea un quadro che non è chiaro
Non è chiaro questo quadro ma delinea un inizio di quadro mentre produce dei risultati operativi e questo è un fatto nuovo in questo paese nel senso che ti consente di mettere in si e mi chi vuole partecipare al cambiamento con le sue potenzialità delle sue capacità dall'altro incomincia a delineare un quadro che naturalmente può essere modificato in futuro sugli altri elementi darò per iscritto il mio intervento grazie dalla
Va bene
Quindi scusate scusate
Qui
Sofferto più di tutti la selezione
Però noi pubblicheremo il come dire la sbobinatura integrale di questo di questo pomeriggio e quindi acquisiremo quel punto interezza di quel testo io vi ringrazio molto solo molto contento dalla vostra partecipazione mi auguro di avervi ancora nelle prossime riunioni che faremo discutendo di queste cose grazie mille