"Giustizia sociale e legalità" incontro organizzato nell'ambito della Festa provinciale di "Liberazione" presso la Villa Comunale, in Viale Dhorn

Risolo
Sì
Carissime compagne
S perse
Grazie
Carissima e compagne
E cari compagni
L'appuntamento l'appuntamento di questa sera
Riveste un carattere nodale importantissimo all'Anteo all'interno di questa sesta
La se però vedi adesso ci hanno messo un po'di energia dentro quindi
Dicevamo che il dibattito di questa sera
All'interno della nostra festa assume un valore straordinario
Perché sui temi della giustizia sociale e della legalità
Si gioca il destino di Napoli
E se il destino di Napoli sarà quello che noi ci auguriamo è quello che noi possiamo già verificare oggi dopo quattro anni di esperienza
Sarà buono
C'è una concreta speranza per tutti e per l'intero meridione di conoscere una stagione vera e concreta di riscatto
Fino a quando non scoppiò la Seconda guerra mondiale
Il mondo appariva una Racco di diverse gradazioni di moralità e di costume non contrapposte ma messe l'una accanto all'altra un mondo come questo non imponeva affatto un mondo categorico come può sembrare ora Italo Calvino
Se nella citazione sostituiamo la seconda guerra mondiale con queste ultime di camorra appare giusto definire proporre scelte nette
Nel novembre del mille novecentonovantatré dopo anni in una competizione elettorale il consenso
è stato ottenuto non più sulla base di uno scambio
Fra un blocco di potere le sue rappresentanze politico istituzionali
C'è una quinta colonna all'interno di Rifondazione
Una più
Quinte colonne
La proposta è stata invece quella di adesione a un progetto di rinascita della città il gel idea già matura
Nella coscienza dei tanti
L'affermazione netta in termini politici nonché dei numeri elettorali ha evitato altresì condizionamenti delle maggioranze instabili delle vecchie amministrazioni di sinistra della giunta a Valencia
La coalizione ha battuto non solo la destra neofascista ma anche le forze del centro moderato rifondazione comunista è stata protagonista decisiva di questo risultato
Questa scelta che non ha avuto continuità alle elezioni regionali del novantacinque
Per una preconcetta preclusione nei confronti del nostro partito ha fatto sì che si intensifica as la lotta contro la corruzione e la criminalità il nuovo governo della città non ha più accettato all'illegalità quale componente stabile del compromesso sociale
Lo testimonia il fatto che proprio adesso a ridosso dalla campagna elettorale si propone alla città un intervento ispirato al principio della cosiddetta tolleranza zero
Efficace per circostanze di fatto e per la forte simbologia
L'importanza di questa iniziativa è fondata sia sul principio di un controllo più serrato dei percorsi urbani
Sia perché il suo impatto mediatico svolge azione pedagogica atta a far discutere di comportamenti e legalità
All'ossessione di un consenso malamente contrattato si oppone la forza di un bilancio che la rinnovazione di un progetto fase questa in cui tutti siamo impegnati nello stabilire i perfezionamenti e le condizioni della prosecuzione dell'opera di risanamento e di rilancio
Cosa ben diverso dall'affollamento di chiunque
Senza il vaglio di programmi e dei proponimenti operativi
Lotta alla disoccupazione giustizia sociale rafforzamento della mobilitazione contro la criminalità e le violenze sono i cardini della continuazione della svolta dal novantatré l'emergenza malavitosa ancora oggi una grande questione napoletana e di vasti territori meridionali
Per far sì che questo impegno non abbia la discontinuità del passato è necessario che con la massima efficacia operino le seguenti condizioni
Agire istituzionale corretto condivisione ampia dei valori della legalità
Convinzione morale dell'impegno analisi precisa della dinamica economica e delle ragioni dei conflitti fra le classi potenziamento dell'azione delle forze dell'ordine e della magistratura
Tutto ciò inoltre ha significato se vi è corrispondenza inappropriate politica del governo
Infine devono essere comprese ancor più a fondo le grandi differenze fra Napoli e il suo territorio metropolitano
In città si è concentrato il massimo sforzo di rinnovamento e si è potuto disporre di ottime qualità per il ricambio della classe dirigente così non sempre è avvenuto altrove
Anche là dove si stanno impegnando le migliori volontà energie passioni i risultati sono più incerti il doppio problema della disoccupazione della criminalità e tuttora un'ipoteca pesante
Ancora oggi nei comuni della cintura napoletana è difficile opporsi con efficacia ai potenti interessi che si sono consolidati nei tempi trascorsi basta pensare alle devastazioni dell'area nord delle conurbazioni costiere dell'Agro vesuviano nolano qui operano intere economie connotate da forte ambiguità operativa
Per loro l'agire nella legalità o nell'illegalità prescelta di mera convenienza avendo organizzazione operativa anfibia
La stessa regolazione normativa è stata usata spesso per sancire interessi altre si pensi a come sono stati formati tanti piani regolatori o al fatto che la metà dei comuni campani e privo di strumenti di pianificazione
La stessa legislazione regionale è ferma a quindici anni fa
L'azione permissivo od omissiva avuto forte natura che le minacce ma basti ricordare la duecentodiciannove o l'intervento per il bradisismo Puteolana
Altra anomalia tutta italiana il non aver ancora una vera legge sul regime dei suoli
Dopo il fallimento dell'iniziativa di riforma degli anni sessanta la mediazione postuma operata dalla beta Bucalossi è stata demolita dalle sentenze della Corte costituzionale
Se al Nord ciò ha significato speculazione l'aggravante per il Sud
Dato il controllo massiccio della malavita del territorio ha consentito a questa profitti e stravolgimenti dei rapporti sociali
La commissione bicamerale si è affrontato il tutto anche impropriamente il problema della giustizia ma non si è intervenuto in sede di discussione di principi sul tema aveva proprietà dei suoni
Della loro perequazione sociale sulla natura stessa del bene del suo intimo contenuto di interessi contrapposti individuali e collettivi
In un quadro non mutato se dovesse essere varato una nuova normativa probabilmente la Corte costituzionale ribadire per le sue sentenze
In un'opera di risanamento delle finanze statali gioverebbe molto avere nuove regole in special modo per gli espropri senza procedere in modo così categorico solo sul versante dello stato sociale
Ma anche su queste questioni la Commissione è intervenuta stabilendo questo sì l'inversione delle funzioni per l'organizzazione e la gestione dei servizi lasciando al settore pubblico un ruolo residuale essi sul diario rispetto ai privati via dietro questa decisione che speriamo sia ribaltata una conseguenza poco indagato
Tende a cambiare infatti la natura del rapporto del cittadino in attitudine di relazione sociale diminuendo il suo status a quello di cliente
Questo stato di cose al sud la condizione inversa a quello dello sviluppo
La futura Amministrazione cittadina dovrà farsi carico di una sua funzione metropolitana
Avere chiaro di quanto maggiori siano le difficoltà rispetto a Napoli di essere sindaco di una delle città della provincia
Molte comunità sono divenute il luogo di allocazione di problemi enormi e tante volte non vi è la forza d'urto necessarie a ribaltare questi equilibri pericolose
D'altro canto dalla Regione non arrivano quei segnali che i tempi reclamano salvo con la crisi la riproposizione di vecchie logiche
Basti ricordare la disparità di intervento in tema urbanistico
In città invece si è proceduto alla stesura di varianti organiche in Campania in tema di edilizia territorio siamo fermi sostanzialmente al mille novecentottantadue
Altrettanto grave la situazione occupazionale il quadro che si presenta e quello dell'inserimento della nostra area all'interno della mondializzazione dell'economia con varianti peggiorativo
Porzioni consistenti dal nostro sistema produttivo sono al limite di situazioni terzomondista
La disoccupazione di massa e spesso compensata da un altrettanto estesa occupazione illegale di massa
Le caratteristiche qualitative della componente sociale in occupata non sono buone
Si va sempre più estendendo un profilo professionale generico la mancanza della sperimentazione concreta di lavoro impoverisce le esperienze rendendo meno contrattuale le condizioni dell'offerta
Tanto più povero il contenuto di qualificazione tanto più concreto diviene il reclutamento in settori di mera esecuzione di attività illegale
Quali terminali o di economia nera
In una tale situazione convivono due impostazioni economiche Luna fordista
Di stampo prevalentemente criminale con centri di direzione distinti da quelli di esecuzione e l'altra legale o nero grigia all'impostazione globalizzata
A Napoli e provincia può calcolarsi in almeno venti mila miliardi annue il fatturato di economia illecita o illegale
Mentre negli ultimi vent'anni è verosimile che vi sia stata un'accumulazione da parte dei clan della camorra di circa cento mila miliardi di lire
Da questi numeri sommati per la considerazione che l'intera popolazione provinciale
Ha un'aria di disagio del trenta per cento ne discende l'alto grado di pericolosità della comunanza fra potenzialità criminale bisogni e inadeguatezza del ruolo pubblico
è necessario l'aumento della ricchezza economica e sociale e la sua equa distribuzione è urgente ridare dignità agli interessi degli strati sociali popolari riorganizzare un forte movimento di classe
La nostra iniziativa come testimoniato dalla manifestazione del novembre novantasei a Napoli intende rappresentare le istanze antagoniste di quelle centinaia di migliaia di cittadini privi della possibilità di lavoro e di quei diritti insiti alla dignità della loro vita
Del problema serissimo della difficoltà a poter esprimere pienamente la mobilitazione democratica di massa in un quadro di immigrati militarizzazione spinta del territorio
Di diminuita capacità di rappresentanza politica dei diritti legittimi e con i sempre incombenti rischi di infiltrazione
Non si può non riflettere su una possibile deriva autoritaria dell'azione dello Stato
Se insieme alla repressione delle devianze non riprendono efficacemente penso le iniziative di tutte le istituzioni e delle parti che lo compongono
Sarebbe uno sforzo vano concentrare mille uomini a Pazzini o nei tanti punti di crisi se non si dà risposta ai bisogni drammatici delle periferie
Priva di funzioni dagli spazi incolmabili della casa della sanità del lavoro della sicurezza
è sospetta francamente l'indifferenza con cui alcune classi e più segnatamente alcuni gruppi abbiano dato consenso alle vecchie logiche di potere così come oggi reclamano il metro ripristino dell'ordine pubblico
La presenza dell'esercito il favore verso soluzioni sempre più spinte di deleghe e di costituzione di sequel poteri per compatte per combattere i fenomeni di violenza
Non va dimenticato che la crescita abnorme della criminalità è stata anche una scelta di concentrazione di potere
Di formazione degli oligopoli di pressione di impresa di precostituzione con la circolazione illecita
Di beni
Finanza disservizi di zone franche in cui lavoro nero evasione fiscale e contributiva flessibilità della manodopera e limitazioni della libera manifestazione dell'organizzazione sindacale hanno consentito l'accumulo di vertiginosi ricchezza
La diffusione la penetrazione della pratica del mille scelta tante volte ha travolto le barriere etiche del rigore dei comportamenti
E ha elaborato istanze di giustificazionismo risolte anche in un complesso di valori che ha creato le ragioni di un compromesso sociale su queste basi sancito la storia recente le Commissioni affari politiche la proliferazione dei centootto l'anno sono stati per lungo tempo la chiave descrittiva della nostra realtà
Vi è però oggi la nuova amministrazione comunale che non ha accettato più questi presupposti quale ragione regola della sua attività di governo
E questa una straordinaria novità
Cioè è importante perché consente di produrre un progetto avanzato di trasformazione ricostruisce una salda ossatura morale per le relazioni fra gli uomini permette inoltre il re insediamento dell'azione politica quale motore importantissimo della vita sociale
Proprio questa peculiare qualità dell'amministrazione in carica in parte spiega la violenta recrudescenza criminale
La Red infranto l'ipocrita compromesso istituzionale
Significa aver tolto protezione politica a quella parte sociale composto da gruppi deviati
Questa circostanza aumento temporaneamente invece che far diminuire la frequenza degli episodi delittuosi tale che questi tendono ad assumere per propria necessità maggiore visibilità
Ciò spiega anche se solo in parte il codice operativo
Spregiudicato dei gruppi camorristici quasi che se ne legga un'intenzione intimidatoria e terrorista
Non va tralasciato inoltre che la efficace attività della magistratura
Ben diverso dalla magistratura che ereditato il dottore Cordova all'inizio del suo mandato
E l'efficacia dell'azione delle forze dell'ordine scompagina andò con gli arresti
I clan storici hanno infranto quel paradossale monopolio della violenza che questi assicura
La ricerca delle ragioni di questa rinnovata escalation criminale ha quindi oggi valore strategico poiché è impensabile attribuire ad una sorta di Shaka follia il fenomeno è utile esaminarle quanto più compiutamente possibile le cause necessaria la valutazione di tutte le componenti che agiscono perché esiste nella stessa società ufficiale una tensione che risultante di forze definizioni contrapposte
Tensione che dal luogo all'insorgere della criminalità così come dal luogo all'insorgere di comportamenti conformi Ruggero economie sporche
Molte comunità
Sono modellate vuoi su comportamenti criminali vuoi su quelli non criminali e in questo senso il loro tasso di criminalità espressione dell'organizzazione differenziale dei gruppi che la costituiscono se questa analisi è giusta si deve intervenire per colmare le differenze e necessarie tra creare economia buona in grado di contenere quella sporca
Ricordare altresì che la radice che connota l'Europa è quella dello stato sociale di diritto
Oggi è il momento di scelte importanti si devono affrontare programmi per il piano straordinario di lavoro si decide sulla natura del futuro Stato sociale
Di contro si tende a dimostrare come innovative regole che invece codificano situazioni di fatto spesso illegali e inaccettabili
Dopo un po'ciò non basterà più si chiederà di più
In molte di queste richieste è evidente la pressione di gruppi economici ben organizzati in politica e nei media che fanno affari sempre in qualunque condizione
Basti pensare ai processi di delocalizzazione della grande industria dove spesso si trasferisce il voto il impresentabile del white collar crime il crimine dei colletti bianchi
Il pensiero va ai grandi reati valutari alla vicenda Imi-Sir di Previti all'ENI in quante inchieste delle Procure compaiono i nomi più famosi dell'imprenditoria
Quante industrie dal volto pulito hanno scaricato Bellini nelle nostre terre nelle discariche della camorra
Dall'espansione senza limiti e del debito pubblico hanno usufruito più loro degli operai di Pomigliano i disoccupati delle liste i giovani in cerca di lavoro o i pensionati
Lavorare tutti e lavorare meno oltre alla giustizia sociale segnale più forte del ripristino della legalità e dei diritti materiali e immateriali
Dei diritti della dura e concreta vita quotidiana dell'anima stessa del vivere
Infine care compagne e compagni e doveroso ricordare le vittime e le vittime innocenti della violenza farlo però
Senza che come spesso accade si copre con un applauso le loro grida
Queste vanno conservate con rispetto
Poiché testimoniano l'estrema difesa contro la morte
L'ultima irreversibile affermazione di ciò che scompare con la vittima l'unicità l'omaggio che va reso eliminazione l'eliminazione di quel surplus di accettazione che tanto spesso abbiamo avuto l'impegno da parte delle forze sane della Società della cultura della chiesa del volontariato dei sindacati e della politica nella costruzione del nesso fra chi non c'è più per il futuro
Farlo con volontà afferma rafforzata però dalla tenerezza dal pietà dalla pietà del ricordo di quanto male abbia fatto l'atto dell'essere uccisi o vivi dell'essere offesi
Bisogna dire basta a chi ogni giorno si esercita a morire agli atti grazie
Care compagne io stremato passo la parola
Al dottore Giuseppe Giuseppe Di Lello magistrale
Quanto già detto dal compagno Armando
Mi toglie
Abbastanza argomenti per non ripetere le stesse cose vado un po'molto schematicamente
Certo è vero il problema della giustizia sociale della legalità è il problema vero di uno Stato democratico moderno
Anche perché in questa Italia
Almeno fino alla fine del novantaquattro per metà degli anni novanta
E stata unitaria fondata sul sistema della illegalità diffusa
Una illegalità diffusa che era poi la radice dal consenso sociale del consenso politico dal consenso elettorale e radice anche di grandi occupa accumulazioni chiede di denaro lecito intenti
Questo sistema al suo interno ha avuto come componente strutturale
Le varie mafie del nostro Mezzogiorno
Mafie che si sono inserite
In questo sviluppo
Non come fattore di arretratezza ma proprio come fattore di modernità si sono modernizzate Mammano che lo Stato si modernizza e all'interno di questo Stato appunto queste mafie hanno svolto un ruolo positivo
Tra virgolette stabilizzante
Hanno cioè il fatto da pilastro uno dei pilastri
A questo
Modello di blocco moderato
Un moderatismo
Che doveva
Essere la cornice all'interno del quale poi venivano tutelati gli interessi forti
E quindi stragi
E quindi omicidi omicidi specialmente in Sicilia di tanti uomini dello Stato
Sempre in funzione di un
Ma il ferimento di quello studi quel equilibrio di quello modello di riferimento Esterno istituzionale politico che non doveva molto modificarsi perché proprio al suo interno ci potevano fare gli affari
E poteva crescere ed espandersi
Una classe politica se noi facessimo
Un piccolo gioco
E vedessimo per esempio negli ultimi anni
Negli anni ottanta in poi
Come man mano specialmente le province nelle regioni meridionali si siano sviluppati
I partiti il consenso politico dei partiti dal Caf del cosiddetto Caf e si siano sviluppate nelle stesse zone
Le aree delle grida organizzato per della organizzata vediamo come queste espansioni sono andate di pari passo perché erano tutti e due espansioni che obbedivano allo stesso dicendo
Così che abbiamo avuto all'interno di partiti politici correnti
Dove non si sapeva
Quando finiva la mafia e la famiglia mafiosa con la famiglia camorrista e quando cominciava la famiglia appunto dalla corrente politica
Abbiamo avuto quindi un sistema di illegalità che però è stato anche alimentato ovviamente dallo Stato e quindi un sistema di legalità fiscale un sistema di legalità edilizia condoni
Ad ogni Finanziaria un un quindi ad ogni Finanziaria un condono fiscale ogni due anni il condono edilizio una illegalità diffusa che era il cemento di questa di questa appunto di questa crescita
Del consenso politico
Però all'interno di questo di questo quadro non è che la grande impresa quella cosiddetta pulizia i grandi gruppi industriali del Nord
Quelli che avevano i giornali
La televisione gli uomini di governo i miliardi non è che si sono comportati Boy diversamente dai cittadini illegale
Anzi nel Meridione
I grandi gruppi economici della Fia della Fininvest
La Lodigiani e tutta la Grassetto basta vedere le inchieste i processi degli ultimi tempi non hanno mai voluto salutare la intermediazione mafiosa sono noti qua a fare gli affari con la mafia
Li hanno fatti insieme e insieme hanno prosperato quindi anche questa idea dell'industria pulita della della finanza pulita è una idea da ripensare fino in fondo
Ebbene all'interno di questo quadro
Un ruolo avuto anche la magistratura
Perché la magistratura non è fatta di persone che vivono sotto campane di vetro
Sono persone
Della nostra stazione sociale
Persone che dagli anni i primi anni i primi quattro decenni
Di questa Repubblica
Non hanno fatto che altro che
Fare i guardiani di questo stato di questa illegalità la magistratura nel suo complesso
Ha avuto un ruolo di guardiana del negozio illegalità
Solo con Caronte con con il tempo con la crescita sociale della società civile
Solo con la immissione nei ranghi dalla magistratura
Di giovani che provenivano da altre esperienze avevano altre opzioni ideologiche si è potuto rompere questo si è potuto rompere questo
Connubio
Secondo rompere cioè un ruolo dalla magistratura
Vi ancella di un potere che andava preservato con insabbiamenti con assoluzioni con finti processi e da
E allora bisogna ricordarlo per esempio
Cos'è stata la magistratura nato qui c'è stato proprio il lo signor teorema del connubio
Dopo il terremoto abbiamo visto li abbiamo visti tutti sono diventati collaudatori controllori e controllati
Hanno fatto i soldi insieme ai camorristi
Sono stati cioè uno dei pilastri
A Napoli della illegalità di questo di questa città ma anche a Palermo
Ma con la rottura
Degli anni Ottanta specialmente c'è stata una classe di magistrati
Che ha imposto finalmente il suo ruolo di terzietà ha riscoperto il suo ruolo di protezione degli interessi deboli ma anche di salvaguardia delle garanzie di tutti i cittadini
Ecco questo è un cammino di liberazione
Che si è potuto avere
E si è potuto sviluppare solo perché anche nella società civile poi c'è stato un altro cammino di liberazione parallelo che è stato quello dirlo in parole molto semplici
Della grande crescita delle amministrazioni democratiche
Nel Mezzogiorno noi abbiamo avuto grandi aree liberate
Napoli Palermo Messina Catania Reggio Calabria
Finalmente uno dei tasselli della illegalità è saltato
Cioè lo diceva anche Armando in questi in queste zone continuano i delitti continua ad imperversare la mala vita però questo primo atto di liberazione è stato compiuto e non si può tornare indietro
Da un lato quindi magistrati che finalmente hanno riscoperto il loro ruolo di garanzia
Dall'altro i sindaci che hanno riscoperto il ruolo di legalità dell'ente locale
Ebbene contro questi due gruppi oggi si sta sviluppando una battaglia molto pesante
Basterebbe pensare agli attacchi criminali contro i sindaci
Specialmente nel palermitano
E basterebbe pensare agli attacchi che oggi muovono si muovono contro la magistratura
E non attacchi ovviamente armati
Come quelli che furono mossi nel novantadue
Ma attacchi alla istituzione all'impianto costituzionale della loro indipendenza e della loro agibilità giudiziaria
Certo è un po'triste
Pensare per esempio che per la Bicamerale
Per
La Commissione
Per la Commissione per le garanzie
Dicevo
Però intorno
Parlo ma non si sente
Pronto
Io
Sono volenteroso ma
Dicevo questi attacchi alla non alla ai magistrati fisici ma all'impianto istituzionale e costituzionale della loro indipendenza e certo dicevo
Non me ne vorrà il PDS bonum l'Ulivo
Tutti e due dicevo
Non me ne sono non se ne ha voglia
Mi è sembrato molto strano
Che l'Ulivo
A presiedere la commissione dalla Bicamerale per le garanzie abbia scelto uno come Marco Boato
Che ha una sua idea strana
Degli assetti istituzionali dalla magistratura
E che ultimamente
Ha mosso anche un grosso attacco per la riforma del centonovantadue del Codice di procedura penale
Noi concludo per dare spazio anche agli altri quindi dobbiamo renderci conto che
Per tentare di arginare un domani di battere questa criminalità organizzata per non tentare di avere anche in Italia uno stato normale
Dobbiamo aiutare a difendere queste isole di liberazione evitare ad espandere
Difendere gli enti locali
La democrazia
La riconquistata legalità di questi enti ma difendere nel contempo l'agibilità giudiziaria di questo Paese
Perché non dimentichiamoci
Non dimentichiamo
Che tutto ciò che è stato in questo Paese
Lo ripeto lo si è dovuto anche non solo ma anche al fatto
Che c'è stata una magistratura che in un primo periodo dalla storia repubblicana è stata parte del sistema di potere
E in un secondo periodo
E stato l'avversario
Da combattere
Da fermare ecco cioè noi
Riuscissimo a capire
Che per esempio il processo Andreotti
è un processo all'archeologia
Ma che dobbiamo difendere
Poi giù
Pronto
C'è qualcosa che non
Dunque
Dicevo
E concludo dobbiamo capire se vogliamo veramente
Se vogliamo che questo Paese Candy veramente storia dobbiamo pensare
Che il vero processo non è quello di Andreotti che un processo all'archeologia
I veri processi sono quelli che verranno
Poiché danno i giudici se le accuse sono fondate o meno ma noi come democratici dobbiamo garantire l'agibilità giudiziaria di questo Paese
Se
Riusciamo a coniugare queste due isole di libertà
Possiamo sperare nel futuro ma se noi crediamo che una delle due possa fare a meno dello IARD dell'altra allora ricca ricorderemo con Nostalgia questo periodo come un periodo delle speranze deluse
Io credo che da dibattiti come questo in città come questa e come questa Napoli debba anche partire un grande appello
A difendere queste amministrazioni democratiche ma difendere anche questi magistrati che vogliono fare i magistrati grazie
La parola al sindaco di Napoli compagno Antonio Bassolino
Ma io sono d'accordo con
Molte considerazioni fatte da Armani adesso da Di Lello
I
Discutendo su questo tema grandissimo
Giustizia sociale legalità
Vorrei giungere qualche considerazione
La prima ne hanno già parlato di Lello ed Armano
Il mondo dal quale veniamo
E nel quale ancora in parte siamo
Un mondo soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia
Di grande e profonda illegalità
E per tutto un Periodo
Soprattutto gli anni Ottanta agli inizi degli anni Novanta
Un mondo che è stato connesso spesso in modo organico
Anche con la grande criminalità organizzata
Discutemmo allora in quegli anni
Continuiamo discutere oggi io penso che noi dobbiamo ben intendere di che cosa si è trattato
La criminalità organizzata le mafie le camorre
Non sono il frutto
Di un sottosviluppo
Non sono
Il segno che l'espressione di una vecchia povertà e in miseria del Mezzogiorno
Mafia e camorra sono cresciute
E hanno avuto un vero e proprio salto di qualità
Soprattutto negli anni Ottanta
Esattamente all'opposto
In rapporto Anne nuovi fattori di sviluppo distorto che abbiamo avuto nel nostro Mezzogiorno d'Italia
La storia conta e per stare qui vicino a casa nostra la camorra ha avuto il suo salotto
Grazie agli imbrogli diffusi sui premi comunitari pomodoro ed altro a metà degli anni Settanta
Il grande spartiacque del terremoto e della ricostruzione
Che portò con sé
Una corruzione molto grande e diffusa
E grazie
Ad uno sviluppo soprattutto fondato su una spesa pubblica pilotata dall'alto
E spesa pubblica
Pilota dall'alto che però produsse un certo punto
Un circolo vizioso integrato
E il circolo vizioso integrato secondo me era questo
Da Napoli dal Mezzogiorno nascevano e partivano verso Roma
Domande di grandi finanziamenti
A Roma decide
Erano però in gran parte gli stessi che da qui facevano nascere partire le domande di grandi finanziamenti pubblici
A Roma decidevano gli stessi qui tornavano i arrivavano i finanziamenti e gli stessi che partivano decidevano gestivano e il circolo vizioso si chiudeva
Quello che io ho chiamato molti anni fa
Anche il partito unico della spesa pubblica
Che essi con Centrosim partiti di governo
Ma ebbe anche vari addentellati in un più largo mondo politico
Questa illegalità è stata molto ampia
Ed è stata intaccata
Dalla magistratura
E da una rivolta popolare
Molti anni dopo rispetto a quando essa si manifestò
E qui io penso che noi dobbiamo
Aggiornare bene sul perché
Io sono molto d'accordo con l'osservazione che dire l'ha fatto
Questa materia è stata intaccata molti anni dopo anche grazie al fatto che è arrivata una nuova generazione la magistratura
Io però aggiungo anche un altro elemento
Le grandi inchieste sono partite
Anche quando è cambiata la situazione internazionale
Nuovi magistrati
Però
Che Lina
Abbi tasselli dove è stato preso
Holding vicino
Era noto già quindici anni fa
Che Carmine Alfieri
Abitasse attorno al Nola lì dove è stato preso lo si sapeva tantissimo tempo fa
Che Sandokan stelle attorno a Casal di Principe ancora oggi lo sappiamo da vent'anni
Da quando cominciò la sua grande ascesa
Allora perché non succedeva prima
Quello che finalmente con grande ritardo è successo
Non succedeva prima perché non c'erano ancora tanti magistrati giovani che hanno
Rotto vecchi rapporti
Ma anche perché prima anche chi voleva indagare colpire non poteva fare
Perché l'Italia era dentro un grande condizionamento internazionale
Il crollo del muro di Berlino
Il mutamento del mondo
E il diverso rapporto tra l'Italia e il contesto internazionale
Che ha consentito a tanti magistrati
Di cominciare a fare ciò che anche se volevano non potevano fare
Perciò si comincia agli inizi degli anni Novanta
E si comincia agli inizi degli anni Novanta fare tante cose che potevano esser fatte prima
E a fare tante cose che andranno avanti ancora
Perché c'è ancora tanto da squadernare da tirar fuori e noi dobbiamo sapere
Che a Napoli a Roma a Milano
Tante cose di quegli anni continueranno ad accompagnarci nei prossimi anni io rimango sempre sorpreso della sorpresa
Rimango sempre sorpreso di come ci si sorprenda su quello che sta venendo fuori a Roma
Io considero dico tutto naturale quel livello di corruzione anche dentro la magistratura perché noi dobbiamo chiederci
Ma come è possibile
Che a Napoli in Campania
Si poteva raggiungere quel livello di corruzione
Se non c'erano non solo connivenza
Ma se non c'erano protagonisti mi di corruzione dentro lo Stato
In suoi livelli altissimi dentro il ministero degli Interni perché ci meravigliamo che Alfieri stava lì quando uno dei campi della camorra napoletana
L'ho detto in anni insospettabili ed a fare il Ministro degli interno e come potevano muoversi tanti magistrati anche se volete
E come possiamo sorprenderci se si giungeva tanto è perché la corruzione abitava anch'
Viene fuori a Roma
Ma nessuno di noi potrà sorprendersi se verrà fuori anche in altre procure d'Italia
Quello era il livello di corruzione
Era che si potesse giungere a quel sistema
Se non c'erano dei frutti amari nella politica italiana dentro lo Stato dentro la magistratura dentro alle forze dell'ordine poi ogni tanto emerge in piena
E questi frutti continueranno ad accompagnarci
Perché no secondo me di fronte noi è un grandissimo tema
E io considero fondamentale che la sinistra italiana
Così come si sta discutendo questa sera
Sappia fare fino in fondo
La sua battaglia per la legalità
Sappia unire questa battaglia al grandissimo tema della giustizia sociale
Ma senza
Mai più sacrificare
I temi della legalità su altari sbagliati
C'è qualcosa che riguarda anche noi la nostra storia
E Lori che noi non possiamo e non dobbiamo più ripetere
Proprio per spezzare il meccanismo dentro il quale poi nuota soprattutto
La grande criminalità facciamo qualche esempio concreto che ci riguarda nel Mezzogiorno d'Italia
L'abusivismo edilizio dire lo lo ha detto
L'evasione fiscale
I condoni
L'abusivismo edilizio i condoni
E lo Stato che ogni due tre anni dice
Puoi fare l'abusivismo
Tanto lo sai
Titti arriverà il controllo
E dunque
Poi continuare a fare quello che le vecchie classi dirigenti e dominanti italiane
Hanno fatto per tanti anni verso il Mezzogiorno d'Italia lo scambio perverso e assurdo
E lo scambio è stato questo per trenta quaranta cinquant'anni
Noi che comandiamo a Roma
A voi meridionali noi riteniamo gli stessi servizi gli stessi diritti chiamo in un plinto sana in altre regioni del Nord
Però in cambio
Viviamo una cosa particolarissima vi diamo la possibilità di aprire le mani completamente libere sulla vostra più grandi risorse il territorio Hilti consentiamo di distruggerla
Questa risorse ci vediamo dopo tutte tu agli occhi
E vi lasciamo le mani libere pertanti abusivismi e tante illegalità che noi dall'alto tolleriamo e perfino incentiviamo e facciamo nasce
Perché non mettiamo mai il punto
Io penso che per la sinistra italiana questo sia stato e sia un grandissimo tema
E questa battaglia
Per la legalità noi dobbiamo saperla condurre fino in fondo
Facendo l'arrivare alla luce di grandi obiettivi e battaglie di giustizia sociale
Qui vorrei fare un'altra osservazione che ci riguarda da vicino
Io sono d'accordo con le cose che armano e Di Lello hanno detto
Io qui penso che noi dobbiamo
Avete una grande intelligenza della distinzione io faccio il sindaco
Qui siamo tutte persone impegnate impolitico ognuno fa il suo mestiere
E noi abbiamo il dovere di avere l'intelligenza della distinzione che cosa significa
Significa che a Napoli
Bisogna evitare i due errori
Il primo errore da evitare
E quello di continuare a tollerare
Tanti fenomeni anche diffusi
Di mancanza di rispetto delle regole e della legalità
L'altro errore che sarebbe politicamente grave
Sarebbe l'errore donchisciottesco
Di pensare in una situazione come quella napoletana e meridionale nella quale l'illegalità alle assenze di legalità sono tante di poterle affrontare e risolvere tutte assieme
Questa è l'intelligenza
Della gradualità dell'intervento
E l'intelligenza né il sapere
Che c'è illegalità
E anche dell'incoerenza
Che nascono da bisogni sociali forti
Anche ad aree di disperazione sociale
E noi
Abbiamo il dovere di saperlo ed intervenire
E dobbiamo in ogni modo e con ogni mezzo
Cercare di salvare di spostare di riconvertire
Tanti ragazzi napoletani che per bisogno sociale possono entrare ad un certo punto della loro vita dentro l'area della illegalità noi abbiamo questo povere sociale e civile sì la la democrazia italiana
Gli abbiamo il dovere di una grande opera di prevenzione che nasca dalle scuole nei quartieri che si è fatto di cento azioni ogni giorno
E al tempo stesso abbiamo il dovere di sapere che non tutta l'illegalità e non tutta la criminalità nascono dal bisogno sociale e dalla disperazione
Che una parte dell'illegalità e una parte della criminalità organizzata nascono da una gerarchia rovesciata di valori
Nascono dalla volontà di arricchirsi e di far soldi in ogni mezzo in ogni modo anche sparando e uccidendo Illy ci vuole
Io uso la parola Licci vuole l'array pressione e pugno fermo dello Stato
Proprio o se vogliamo essere seri nella prevenzione
E nelle salvare nello spostare tanti ragazzi guai a mettere tutti quanti assieme
In un tutto indistinto questa è l'intelligenza della distinzione
Qualche esempio possiamo farlo nella nostra realtà
è stato sacrosanto cacciare un gruppo di camorristi dalle case di pazzi
E doveroso da parte nostra mettere in quelle case
Persone bisognose
E dobbiamo continuare su questa strada
E noi siamo in condizioni abbiamo già cominciato nei giorni scorsi
Di poter assegnare a Napoli i prossimi giorni ancora
Parte del mille cinquecento case rispettando il bando pubblico
E il bisogno sociale e civile
Dando priorità agli sfrattati gli atti a meno Reddito acchiappi uffici e per farlo dobbiamo impedire in ogni modo
Anche con polizia e carabinieri le occupazioni abusive magari fatte dai camorristi sotto il falso Epifani verrà
Lotta farsa bisogno sociale
Daremo la casa dei prossimi giorni artista nidi piani una delle situazioni più vergognose che Napoli si trascina da anni e danni
E avremo la necessità contemporaneamente di abbattere IP piani simbolo di vergogna
O almeno nell'immediato si non riusciamo ad abbatterli contemporaneamente di impedire che vengano occupati abusivamente da tanti ambienti di una città come la nostra così è per la battaglia
Legalità giustizia
Che abbiamo ha avviato anche su un tema che io lo so a Napoli è delicatissima
E che io prima ancora che ai vigili urbani alla polizia e carabinieri
Affido i giovani stessi
Perché una cosa mia e chiare in Italia e soprattutto in una città come Napoli
Senza la collaborazione il protagonismo dei giovani noi non andiamo da nessuna parte
Non ce la faremmo mai a Napoli
Non dico a vincere la battaglia dei motori
Ma danzare in modo sostanzioso la quota di ragazzi che si mettono il casco
Che non vanno in due sul motorino
Che non si mettono i bambini davanti indietro e sulla spalla
Che non salgono sui marciapiedi impedendo alle mamme ai bambini di passeggiare non ce la facciamo mai neppure con cinquanta mila vigili e poliziotti se non abbiamo il concorso e la convinzione della cattiva in cielo
Questua poi quello che divide un'amministrazione di sinistra è un'amministrazione di destra
Ricercare il consenso la convinzione con ostinazione poco alla volta giorno dopo giorno ma o Istat è la strada
Portare la città quante più persone è possibile
In questa crescita di civiltà perciò ci tengo a dirlo qui anche questa sera perciò io mi auguro che sabato prossimo
Sabato ventisette
Ci possa essere qui a Napoli in città la più grande manifestazione di bambini mai fatta in Italia
A cento giorni dall'assassinio di Silvia Ruotolo noi vogliamo e dobbiamo mettere in piazza anzi in cento piazze napoletane tutte le scuole di ogni ordine e grado
Dai bambini delle elementari alle scuole superiori e agli universitari
Farla in modo giusto
Farla facendo intenda
Perché noi siamo Napoli quando dicono intendo loro i bambini i ragazzi giovani loro sono Napoli la Napoli che vuole costruirsi un futuro
Andare sabato prossimo ad un grandissimo appuntamento e anche a una battaglia ideale culturale dentro la società consapevole poi io e l'ultima cosa che voglio dire
Che naturalmente legalità e giustizia sociale
Significa molto lavoro occupazione e una giusta riforma del Welfare
E rinvia augurio di cuore
Perché si possa raggiungere
Lavorando con pazienza tutti senza nervosismo
Che si possa raggiungere nei prossimi giorni un serio accordo dentro la maggioranza
Un serio accordo sul lavoro
Che porti ad una piena Pino appunto per il lavoro nel Mezzogiorno
I ad una riforma del Welfare
In grado di tener conto di bisogni sociali fondamentali
E di aiutare
La crescita del lavoro per le nuove generazioni noi abbiamo bisogno
Che l'esperienza in corso del governo continui e continui sulla linea di rinnovamento ed intanto sempre più rilievo ai grandi temi del lavoro e della occupazione
Lavoriamo con pazienza discutiamo
Però io considero fondamentale proprio per i lavoratori e per le forze più deboli che si possa fare un passo in avanti che consenta meglio anche noi
Che lavoriamo in mezzo a tante difficoltà
Di portare avanti nei prossimi mesi nei prossimi anni la nostra azione sociale e politica di crescita civile di una grande città come Napoli
Siamo bellissimo intervento il sindaco ordina
Bassolino diamo la parola all'onorevole Francesco Forgione responsabile nazionale del Partito della Rifondazione Comunista per la lotta contro la criminalità
Ma io
Avrei invitato questo dibattito avrei fatto ascoltare l'intervento del sindaco le cose che abbiamo dette a chi in questo momento si sta cimentando nel dibattito su garantismo le riforme della giustizia
Perché mi pare che in questo momento nel Mezzogiorno in Italia siamo davvero a un bivio siamo a un bivio
Perché l'esperienza del governo di centrosinistra creato attese grandi non solo sul terreno sociale ma anche sul terreno della democrazia e della possibilità di sviluppo e di insediamento dire insediamento di un processo democratico soprattutto nel Mezzogiorno
E io mi rendo conto che la discussione sulla giustizia sulla legalità in questo momento soffre innanzitutto di questo vizio di essere astratta dalla realtà
Di una realtà che non è solo la realtà della Sicilia della Calabria della Campania di città complesse come Napoli come Palermo o penso anche alla Puglia ma anche una realtà che ha molto a che fare
Corno la tenuta democratica complessiva dell'intero Paese
E io qui sono rincuorato perché sento le parole
Di Bassolino sentono che c'è una tenuto un consenso sociale anche su scelte difficili come quelle che puntano ad affermare nelle piccole cose processi di legalità e comportamenti di legalità
Però vedete per chi come me vive in Sicilia
E si trova praticamente ogni due giorni ad esprimere solidarietà
Ad un sindaco che subisce un'intimidazione ad un amministratore che subisce un attentato ad un sindacalista al quale gli mostrano la testa del cane gliela mettono sulla porta
E chi si trova come avantieri abbiamo fatto con Tano Grasso ad Alcamo
Dove l'ultima vittima del racket si è suicidata e ai suoi funerali non c'era un rappresentante delle istituzioni allora capisco che davvero siamo di fronte ad un bivio ad una scelta difficile è che questo governo le forze della sinistra anche nel dibattito aperto sui temi della giustizia della legalità della legislazione antimafia devono cominciare a mettere seriamente i piedi per terra
Io credo che noi abbiamo il dovere da importante che lo facciamo più a Napoli abbiamo iniziato anche noi a giugno con con un altro nostro convegno ma abbiamo il dovere di richiamare anche le forze politiche nazionali su quello che sta avvenendo seriamente
Nel Mezzogiorno
Il lo diceva la magistratura e i sindaci le amministrazioni progressiste sono come dire due avamposti fondamentali in questo momento per ricostruire una battaglia di massa io sono convinto lo diceva bene Bassolino con il suo ragionamento Noè la battaglia contro le mafie contro le camorre non la vinciamo nelle aule dei tribunali
Non la vinciamo ricostruendo una fiducia nelle istituzioni e nello stato la costruiamo Ritter sento nel Mezzogiorno e dal Mezzogiorno alla trama democratiche la trama sociale
Con una scissione di queste di questi due aspetti noi noi non ce la faremo
E però e però i segnali non sono non sono positivi sono sono difficili
Io vedo che anche a sinistra c'è una caduta della tensione politica e dell'azione di contrasto e quando dico questo non dico che dobbiamo rinunciare a questo bisogno di riaffermare il nostro primato nell'azione contro la lotta alla mafia
Dico che però abbiamo consentito agli altri di imporre un terreno di confronto che non è quello nostro
Noi riusciamo in questi mesi e lo vediamo in questi giorni da una campagna straordinaria con mezzi potenti
Contro la legislazione antimafia contro gli strumenti che ci siamo dati tutti assieme magari anche con limiti emergenziali
Di contrasto alla lotta alla lotta alla mafia
E noi non possiamo arretrare su questo io vorrei dirlo
Anche al presidente della commissione antimafia Del Turco io non credo che lui è stato eletto da uno schieramento di centro sinistra dell'Ulivo
Presidente della Commissione parlamentare antimafia per sferrare da quella postazione i principali attacchi alla magistratura e alla legislazione antimafia
E lo dico e lo dico perché abbiamo il dovere noi oggi di capire per le cose che diceva Bassolino perché qui non abbiamo avuto una lotta tra Stato e anti-Stato
Ma in intere aree del Mezzogiorno ci siamo trovati di fronte ad uno stato che si è presentato nei suoi interessi comica e con i suoi uomini sotto la forma di uno Stato mafioso altro che state anti-Stato c'è stato un processo di costruzione
Delle classi dirigenti di questo Paese
Rispetto al quale io vedo oggi segnali di arretramento e di ricostruzione di un nuovo equilibrio politico
E allora noi siamo davvero siamo davvero siamo davvero di fronte a un bivio
E qui
Guardate quando io ieri sono stata Catania a fare un dibattito con le associazioni antiracket e il questore diceva
Come dato positivo che quest'anno c'è un'inversione di tendenza che rispetto ai novantasette omicidi dall'anno scorso ad oggi ce ne solo diciassette in meno
Beh possiamo consolarci di questi dati e quando a sinistra anche la parola chiave per il Mezzogiorno per la prossima fase politica per la costruzione di un nuovo modello di sviluppo diventa la normalità
Ci interroghiamo sui tratti di questa normalità qui nel Mezzogiorno e di come ormai la presenza delle organiche delle grandi organizzazioni criminali
Lo dicevamo tutti e l'abbiamo detto è un fattore di questa modernità capitalistica come storicamente si è determinata nel corso degli anni ottanta in poi e allora lo dico a Bassolino culturale
Per anni abbiamo condotto una battaglia assieme
Quando per anni noi abbiamo detto che dentro un modello di sviluppo fatto di grandi opere di spesa pubblica c'era tutto sommato il proto di coltura delle grandi organizzazioni criminali e mafiose ed oggi
Con il governo dell'Ulivo io mi ritrovo a dover combattere una battaglia contro la quale per anni ci siamo cimentati e cioè una battaglia che anche simbolicamente evidenzia che non si vuole invertire
Un modello di sviluppo che è quello fatto di flussi di denaro pubblico e di opere pubblica con una gestione centralizzata
E mi trovo di nuovo patto per costruire un movimento contro il ponte sullo stretto di Messina beh vuol dire che qualcosa non ha funzionato che anche noi non ci interroghiamo seriamente su come ricostruire un'altra idea di modello economica e sociale
Per sottrarre brodo di coltura le organizzazioni mafiose
è sempre penso che assieme a questo modello che se che mi si ripropone mi ritrovo una serie di misure di smantellamento e di deregolamentazione del mercato del lavoro
Di flessibilità e di precarizzazione di tutte le forme di tutela e di garanzia sociale
E cioè anche di forme di controllo della legalità sui processi economici e sociali e se mi ritrovo una legge sugli appalti e il sindaco lo sapranno saprà bene
Che tutto sommato come dire allarga le maglie del controllo e dei meccanismi di trasparenza sulla gestione degli appalti
E a fronte di questo poi leggo i dati che mi fornisce la CGIL che mi dice che oltre il sessanta per cento degli appalti nel Mezzogiorno ritornano sotto il controllo delle organizzazioni
Criminali e assieme leggo i dati sul racket e sull'usura che manifestare un controllo completo delle attività economiche commerciali in alcune aree da parte delle grandi organizzazioni criminali a fronte di un crollo delle denunce nell'ultimo anno
E anche a Napoli abbiamo dei dati straordinari cioè meno di cento denunce per le racchette e per estorsione che non vuol dire che il fenomeno è scomparso vuol dire che la gente comincia a non avere più fiducia nello Stato comincia a non trovare più il coraggio dentro un meccanismo che non lo garantisce lo tutela ma voi sapete che il fondo antiracket dello Stato è pari a centosessanta miliardi
E dal novanta ad oggi sono stati spesi soltanto sette miliardi compreso i fondi di gestione degli uffici
Vuol dire che questa legge non è stata utilizzata e che i commercianti piccoli imprenditori si trovano a vivere nella loro solitudine anche una situazione drammatica
E allora noi dobbiamo cominciare a ragionare su come rendiamo consapevole a livello di massa che la lotta alle mafie i processi di liberazione dalle mafie sono più utili della mafia
Che se noi riusciamo a far capire a rendere consapevole il piccolo artigiano che paga il pizzo che trovare il coraggio di denunciare di sostenere le istituzioni
E più utile che pagare il pizzo che quel pezzo non è la garanzia che la propria attività possa essere redditizia e se facciamo questo io credo che non solo costruiamo comportamenti
Antimafiosi e cominciamo a costruire anche pezzi di libertà collettiva ma credo che aiutiamo le istituzioni come dire a portare su più fronti la lotta la lotta la lotta alla mafia il grande tema io credo che sono i settanta mila miliardi qui in in Campania Napoli venti mila miliardi i settanta mila miliardi di fatturato criminale che ogni anno rientrano nell'economia legale cioè dobbiamo cominciare a ragionare
Su come
L'economia legale premiata fortemente in questo Paese anche attraverso tutti i meccanismi di tutela ed è garanzia tutti dalle classi dirigenti dalla presenza delle organizzazioni criminali io non so come andrà a finire
Il processo Dell'Utri
Ma di sicuro quel processo è molto più importante del processo Andreotti
Perché lì dentro ci sta la messa a nudo di un meccanismo che dimostra leggendo le carte che dimostra come nella crescita impetuosa di un impero finanziario quello della Fininvest in tutti gli anni Ottanta c'è stata una grande massa di capitale di ricchezze mafiose
E allora anche qui aver accettato un terreno quello della riforma della giustizia
Un terreno che non era il nostro siamo partiti vorrei ricordarlo dalla messa in discussione dell'obbligatorietà dell'azione penale siamo partiti dalla separazione delle carriere siamo partiti da due Consigli superiori della magistratura mediazione su mediazione siamo arrivati all'ultima bozza Boato
Che su questo diciamo i punti più scabrosi il demanda al Parlamento
Ma per accettato un confronto di riscrivere anche la Costituzione e la riforma della giustizia
Non lo con una destra pulita ma con un partito impresa che oggi si dimostra una vera e propria banda Bassotti è stato no un terreno di arretramento complessivo per la sinistra in questo periodo
Per rispetto a questo Caro rispetto a questo io credo che noi dobbiamo fare un ragionamento ritrovare assieme le forze della sinistra le coordinate non per ricostruire un primato della politica che non ce lo darà nessuna Procura
O saremo noi in grado di ricostruire un movimento di massa
Che della legalità faccia uno dei terreni veri dalla costruzione di un'alternativa o se no nessuna Procura cd affermerà la legalità
Né quella di Napoli né quella di Palermo né quella di Milano ma possiamo cominciare a bocce ferme a discutere seriamente di che tipo di riforma della giustizia bisogno questo Paese
Io vorrei dirlo anche qui
I pentiti
I cosiddetti pentiti per noi non sono come dire il verbo
Ma noi non possiamo partire discutendo della riforma dell'Istituto dei collaboratori di giustizia dal fatto che collaboratori sono molti io non sono d'accordo con questa impostazione data dal ministro degli interni io spero che ci siano più collaboratori di giustizia
Io spero che il fenomeno della collaborazione diventi un fenomeno di massa perché non siamo di fronte ad una normale criminalità organizzata ci troviamo di fronte ad organizzazioni criminali che dell'omertà fanno il loro punto di forza
E allora non c'è dubbio che noi dobbiamo modificare la legge sui collaboratori di giustizia separare la gestione dei collaboratori
Da chi indaga prevedere anche un periodo di carcere perché senza questore non avremo consenso sociale quando io leggo che il boss Paolo Anselmo Peppino Di Lello
Conosce bene che tipo di soggetto è affatto settanta omicidi
E praticamente dopo tre anni ritorna libero io credo che indifendibile questa scelta noi non difendiamo la legislazione antimafia senza consenso sociale
E però vorrei dire anche qui quando hanno assassinato lo zio del collaboratore che ha parlato dell'omicidio di Silvia Ruotolo non c'è stata una sola voce
Dei garantisti italiani che si è levata per dire esprimere una solidarietà verso quell'uomo che è stato assassinato proprio qui al fine di agosto
Nessuno più dice che spesso la collaborazione di giustizia viene pagata con l'assassinio di familiari di parenti
Di fratelli cioè che ancora la mafia esercita una grande potenza Enti predatrice le mafie le camorre e noi su questo allora dobbiamo capire
Che tipo di modifica fare alla legislazione antimafia per non arretrare dobbiamo capire che strumenti di controllo anche democratico dal Parlamento possiamo affermare sulla legislazione antimafia ma senza arretrare
Quando io vedo questo accanimento contro il quarantuno bis
Contro il concorso esterno in associazione mafiosa ma
Bassolino lo diceva abbiamo avuto ministro degli interni che era il capo della camorra ma come lo avremmo perseguito nel quel ministro degli Interni senza un reato che si chiama concorso esterno in associazione mafiosa
E cioè quello strumento che ci consente di aggredire quella zona grigia
Fatta di collusioni di complicità
Di interessi che hanno tenuto assieme un mondo economico apparati deviati dello Stato il mondo politico io non penso che Andreotti ha bruciato l'immagine tale e si è pulisci tutto il titolo e sono convinto di questo ma sono sicuro che Andreotti sapeva chi era il suo tessuto connettivo politico in quella regione
E sono sicuro che sapeva bene che gli dava quella forza elettorale e quel consenso sociale e c'era uno scambio contrattato riconosciuto tra questa zona di frontiera con le organizzazioni criminali
E il suo ruolo di leader politico è il suo ruolo di leader politico nazionali allora
Su questo noi dobbiamo continuare ad interrogarci tutto lo scandalo
Perché alcuni collaboratori hanno parlato del tenente Canale avete letto in questi giorni questo tenente dei carabinieri ma pensiamo da zero che in Sicilia o in Campari appunto dove sta Sandokan non lo si sa da vent'anni
Dove stava Totò Riina lo si sapeva da vent'anni probabilmente si sa anche dove sta Bernardo Provenzano ma pensate davvero che è l'unico
Poliziotto corrotto di questo Paese fosse Bruno Contrada o che c'era invece una rete più ampia di protezioni di collusioni
Che questo nuovo governo deve cominciare a mettere a nudo e allora qui alcune domande perché dico siamo a un bivio ma è ancora possibile dopo quarant'anni da Portella delle Ginestre
E dopo aver ormai chiaro che lo stragismo è stato utilizzato
Sia per motivi ideologici e per ragioni internazionali sia per tenere processi di stabilizzazione moderata che il governo dell'Ulivo ancora non abbia abolito il segreto di Stato sulle stragi in questo Paese
E allora questi interrogativi
Questi interrogativi dove dobbiamo cominciare apporre e a porci non è possibile che ci facciamo fischiare nel momento in cui andiamo a commemorare le vittime della strage della strage di Bologna non è possibile siamo noi
Diciamo quelle classi dirigenti che dovrebbero chiudere definitivamente con i processi di avversione dall'alto del time questo Paese ha vissuto in questi quarant'anni allora per chiudere anch'io io credo che abbiamo ora un nuovo compito in questa fase le forze politiche le forze sociali e anche le istituzioni cominciare a colpire il cuore vero degli interessi delle grandi organizzazioni criminali i capitali e le ricchezze finché noi non cominciamo a colpire lì
Noi non la vinciamo questa battaglia simbolicamente
Molto più di cento arresti conta sottrarre al posso Alfieri per citare uno il suo palazzo
E farci dentro un asilo e una biblioteca lei noi chiediamo anche simbolicamente la forza e il radicamento sociale la capacità di presa sociale delle parti
E allora e allora va modificata subito questa sì questa sì la legge la legge Di Lello peraltro sulla confisca dei beni mafiosi non è possibile che in questo Paese soltanto il cinque per cento dei beni sequestrati alle mafie venga confiscato dallo state riconsegnate agli Enti locali il resto è una ricchezza grande per i sindaci per l'amministrazioni perdere gli enti locali democratici riappropriarsi dei beni e dei capitali della mafia ma quella è una legge patrimoni a vista
E la vecchia legge
Che parte dalla legge la torre noi dobbiamo intervenire anche sulle ricchezze finanziarie oggi le mafie con un fax si spostano migliaia di miliardi da un lato all'altro del continente
Dobbiamo cominciare a intervenire a questo livello e assieme ricostruire un protagonismo è una battaglia di massa senza del quale senza la quale io non credo che noi ce la facciamo per questo bisogna riunire il binomio secondo noi
Io la dico così in pubblico
Forzando anche la nostra cultura di Rifondazione Comunista e dovremo avere la forza i gruppi dirigenti meridionali di far capire a Bertinotti e a Cossutta al gruppo dirigente che al sud tu la battaglia per la legalità
La battaglia contro la mafia e per la liberazione di questi territori è importante quanto la battaglia per la difesa delle pensioni
Se non capiamo questo noi non riusciremo a costruire una identità alternativa anche
Non riusciremo a costruire un nostro processo di rifondazione politica culturale nel Mezzogiorno e qui c'è un limite a della sinistra come dire la battaglia democratica per la legalità delegata alle procure la battaglia sociale
Protagonisti in prima persona noi il partito il movimento no nel Sud questa battaglia la vinciamo oggi se assieme difendiamo l'autonomia e l'indipendenza della magistratura
Difendiamo le postazioni fondamentali dei sindaci e degli amministratori progressisti esser ricostruiamo sul binomio lotte sociali e lotta alla mafia un nuovo percorso di iniziativa
Sociale di massa e di alternativa io credo che questa è la condizione per chiudere davvero
E per questo siamo a un bivio perché questa esperienza di governo di centrosinistra anche su questo deve dare risposta questa è la condizione per chiudere definitivamente la pagina del suo pessimismo delle classi dirigenti di questo Paese
Compagni contrari mi ricordo la via il grande appuntamento i venti del ventisette prossimi appuntamento di grande impegno per la città
Ringraziamo quindi del loro intervento il dottore Di Lello l'onorevole Francesco Forgione Antonio Bassolino sindaco che Ida
Grazie
No