"Crisi, sinistra, Mezzogiorno" organizzato nell'ambito della II Festa Provinciale di Liberazione

Buonasera
Ringraziare tutti intervenuti il compagno Bassolino e compagno mattina
Compagno Lucio Magri
Consentitemi però salutare compagno Francesco
Con in un modo parte mia personale ancora più affettuoso
E compagno di Martina è stata anche docente quando io ero molto giù
Vorrei rivolgermi anzitutto Alboni preliminarmente a lui proseguendo una discussione che era appena iniziata
Quando il compagno Di Martino obiettivo voglio anzitutto una sinistra unità sui contenuti voglio anzitutto vedere questa sinistra sui contenuti
Proseguendo a Bobbio questo
Questa conversazione appena iniziato vorrei rivolgermi anzitutto a Luís per fare delle riflessioni insieme tutto quello che è successo
Ora il tema di Stasi che ci vede impegnati in questo confronto crisi
Sinistra nel giorno c'è tutto dentro
Vediamo di riflettere seriamente
La crisi anche a livello a livello internazionale e nazionale non è solo politica non e economica River internazionali punizioni ed è una crisi struttura non è una crisi congiunturale
Io sono stato colpito la settimana scorsa ancora oggi leggo sull'Unità
Io non riesco a non leggere Ermanno Gorrieri del movimento cristiano sociale
E la settimana scorsa Gorrini diceva esce Nord non possiamo avere a che fare con Rifondazione Comunista per le sue scelte concrete
Oggi leggo sull'Unità che Gorrieri insiste nel dire
Non capisco come si possa attendere una convergenza in temi di programmi da un soggetto come Rifondazione che per cultura e posizioni non pare riconducibile ad uno schieramento unitario di sinistra
Ora io credo che stia sempre valido il principio che ne dobbiamo sempre cercare ciò che ci unisce
E non ciò che ci divide e io con la umiltà
Che riesco di cui sono capace
Voglio rivolgermi al mio vecchio professore De Martino e poi di alcuni quesiti serenamente cerchiamo di vedere quali sono le scelte concrete che Rifondazione comunista ha fatto in questo anno e mezzo di percorso
Cerchiamo di riflettere
Se questo
Se partendo da queste scelte è possibile
Di costruire un dibattito i contenuti a sinistra
E io ricordo a me stesso alcune di queste scelte
Sorvolo
Sulla scelta
Che ci ha diviso per quanto concerneva le cosiddette riforme elettorali che purtroppo hanno preceduto un discorso e non hanno fatto seguito un discorso unitario e quindi sorvolo sulla quello che ci ha diviso per la proporzionale io non sono personalmente un pentito
Io tengo che la nostra battaglia è stata una battaglia democratica giusta
E mi auguro che anche da lo svolgimento di un cerchio di queste elezioni che aveva davanti si possa in futuro e fare una riflessione seria sulla battaglia democratica rifondazione comunista
Ma vediamo quali sono state le scelte concrete di Rifondazione su cui diciamo chiedere il contributo degli altri compagni detenuti
E sorvola anche sulla sommario sulla Bosnia ma io non posso nascondere professore che sono stato particolarmente colpito affatto che mentre noi di Rifondazione abbiamo votato contro Maastricht
Una buona parte della sinistra storica un suo ha votato a favore ma applaudito ora
Io ricordo perfettamente caduto il muro di Berlino
Sia Carli deceduto sia Martelli dissero chiaramente che bisognava eliminare gli elementi di socialismo reale ancora presente nel nostro Paese
Ebbene Maastricht ora è facile dire che fallite voglio dire fino a che punto è fallito non solamente degli obiettivi impossibili però al di là delle retoriche neoliberiste maschi in Italia ha significato un decreto legge chiamato
Che io ricordo che veniva dalla scuola di Lelio Basso è vero professore ecco un decreto legge che praticamente un decreto-legge Brix su cui fu chiesta la fiducia per cui da un giorno all'altro
E nel i lì ENI per un Bari Monopoli eccetera fino a lei prima beh tutti i sistemi di economia mista su cui nel bene e nel male ci ha letto il nostro Paese è stato messo è stato completamente diciamo messo in forse e quindici ha diviso la scelta concreta
Delle privatizzazioni nel momento in cui esse vengono varati in tutti i Paesi europei
Contestualmente simultaneamente in tutti i Paesi che hanno un deficit di bilancio eccola con la differenza che in Italia tra l'altro c'è un capitalismo senza il Kaká io credo che la scelta che c'era separato da una buona fetta della sinistra
Viene anche dal fatto che nel PDS
E da qualche anno
Ormai sono parecchi che si è detto che lo Stato dovrebbe gestire di meno
A termini apparendo io è stato un avallo indiretto a tutto il processo di privatizzazioni che poi è andata avanti tutta
Ieri io leggo con piacere su l'Unità che Angius dimostrava che segno di perplessità circa il processo di privatizzazione però devo anche constatare come sia da parte dossier esponenti socialisti sia da parte dei compagni e PDS come Visco Cavazzuti idea Lightning Turci
Beh insomma sulle privatizzazioni si va a gonfie vele a
Ma ha scritto che ci ha diviso all'altra spezzone alla sinistra significa anche disoccupazione per risanare i conti pubblici
Debbo ancora purtroppo richiamare ma solo per il sereno e riflessioni per dare contenuto in una politica di sinistra
Quella che è stata l'astensione del dei compagni PDS il voto favorevole dei compagni socialisti su un documento di programmazione economico finanziaria che è stato recentemente varato e da cui discende poi anche la legge finanziaria non posso prevedere quando saranno gli atteggiamenti degli altri compagni socialisti e pidiessini nei confronti di dei contenuti della Finanziaria
Posso anticipare quelle che sono le posizioni di Rifondazione non siamo certamente per i tagli indiscriminato dell'ASPI sa
Siamo perché la finanziaria intervenga per un rilancio produttivo e occupazionale e che quindi non abbia dei tagli ragionieristici
Siamo per la reindustrializzazione siamo perché siano adottate misure per tutte le zone depresse del Paese per le amicizie per Napoli in particolare
Cioè occorre coniugare di salvamento finanziario
E il rilancio produttivo e occupazionale
Per non rubare troppo tempo alla discussione
Io non so
Che cosa potrà uscire dai nuovi meccanismi elettorali conto di quali Rifondazione comunista vota
Se dovessero uscire dei dati
Che possono premiare esprimo un'opinione strettamente personale
Lega PDS e dieci
Io ritengo che l'Italia sarà non solamente più povera politicamente
Ma credo anche culturalmente
Qualcuno parla di un nuovo centrosinistra in funzione anti lega dopo
Io so solamente una cosa professore che nel sessanta
Il centro sinistra
Al di là del giudizio complessivo delle dato su quella grande parentesi storia del nostro Paese nasceva con la nazionalizzazione dell'energia elettrica
Un futuro centro sinistra se dovesse restare valida la scelta anche del PDS per quanto riguarda la massima per quanto riguarda tutti i condizionamenti DC derivano dal politica internazionale che è stata messa in cantiere compresa quella del Fondo monetario internazionale un futuro centrosinistra fosse in Italia sarebbe recate Rizzato da privatizzazioni a oltranza con tutto quel che ne so
In funzione di queste differenze che io non è infatti insomma
Io non è infatti su questa differenza
Perché ritengo valido quello che mi diceva adesso il professore compagno De Martino occorre riconoscere una sinistra né sui contenuti ora in funzione di queste differenze
E mi permetto di chiedere anche al compagno Bassolino
Se sono queste scelte di Rifondazione Comunista
Che io personalmente ritengo valide ad impedire al PDS di partecipare
Alla manifestazione del venticinque settembre scusatemi ho fatto più lunga di quello che volevo
Non vorremmo trattenere professore
Per molto tempo quindi mi sono rivolto prima mente allori e gradirei molto che compagno De Martino possono essere le sue riflessioni
Subito
Ah chiedo scusa
Secondo il programma e compagno De Martino installarvi richieste intervenire subito cioè precede l'introduzione ripetono Politano coordinatore regionale di rifondazione comunista
Sembra giusto
Che il compito di introdurre questo dibattito
Sia diciamo non solo per un dovere di ospitalità
Fatto
Dal partito da Rifondazione Comunista
A me brevemente l'ingrato compito rischiando anche dato il tema del del dibattito di apparire però mi aspetto in qualche caso anche schematico chiedo scusa in anticipo
La drammatica crisi economica sociale
Istituzionale che vive il nostro Paese
Pone alle forze della sinistra seri problemi di prospettiva
Se da un lato esistono rischi che da questa crisi
Sì posso uscire con sbocchi o deriva a destra
Dall'altro lato però si pone una possibilità alla sinistra
Di offrire un terreno per presentare lavorare ad un progetta di fuoriuscita dalla da sinistra dalla questa crisi insomma rischi e potenzialità sono sotto gli occhi di tutti
Oggi si misurano a sinistra si stanno misurando due opposizione e la stessa discussione su Napoli rispetto alla prospettiva di questa città di come la sinistra vale lezioni il ventuno novembre non è indifferente rispetto a queste due opzioni che si stanno confrontando da un lato quella di una convergenza centra al centro di un compromesso non solo transitorio mai una chiara alleanza organica
Tra una sinistra moderata e pezzi del potere politico ed economico meno corrotto su di un programma di semplice modernizzazione
Dall'altro lato un'opposizione che riguarda la costruzione di un fronte di opposizione per costruire l'alternativa di una sinistra che si pone il problema di ricostruire il nuovo blocco sociale
Ma dietro queste due opzioni alla base di queste diverse scelte che si confondono non c'è solo una diversità sul tipo di risposta da dare ma anche un giudizio diverso sulla natura della crisi stessa ogni ragionamento da qui che deve partitica guardiamo la vicenda Tangentopoli che ha dato certo un duro colpo al vecchio sistema di potere e attenzione a considerare definitivamente mo'definitivamente morto soprattutto qui a Napoli nel Mezzogiorno quel sistema di potere
Una vicenda che ci ha rilevato la vera natura della crisi morale e politica no non si tratta solo di degrado morale di un ceto politico dominante l'onesto abusivamente problema di onestà
Quello che emerge è una politica perché Tuatha in tutti gli anni Ottanta di commistione di rapporti di affari tra grande impresa settori della finanza e settori della politica
Non sono stati inquisiti qualche illustro sconosciuto o qualche disonesto ci sono dentro tutti i vertici dei partiti di governo cattivi capi del governo tutti i vertici non detti della piccola azienda
Costretta a pagare calata in Gemma de la grande impresa in italiana ed europea e i nomi sono quelli di fiato Olivetti Cogefac Cassetti e via dicendo sotto accusa insomma è un modo di governare un modo di produrre
Questi stessi anni ottanta che simbolicamente sono cominciati con la marcia dei quaranta mila capi della FIAT hanno segnato la sconfitta della sinistra del suo radicamento sociale e di lotta
Questa la vera natura della crisi politica non a caso è una crisi politica che si intreccia con una drammatica crisi economica e non soltanto per fattori congiunturali
Internazionali
Cotone e la vicenda Enichem e tuttavia ricordarci questo intreccio
Segno tangibile di un modo di di un determinato modo di intervenire nel Mezzogiorno di una mancata riconversione industriale ma non solo basta pensare alle fabbriche del napoletano allo smantellamento dell'apparato produttivo
L'altro ieri la legna con la sua straordinaria battaglia ieri il plotone oggi l'Ilva di Taranto sono solo primi segnali di una radio per Rai a cui la sinistra deve parlare
Me lo vogliamo dire senza esitazione siamo stati e siamo con gli operai di Crotone non solo nelle giuste nelle loro giuste rivendicazione ma siamo stati e siamo anche Cuba ruolo radicalità nella lotta dobbiamo sapere
Che la manovra economico di Ciampi può alimentare anziché risolvere o dare qualche risposta positiva questa crisi infatti alla disoccupazione strutturale di lunga durata
Concentrata in particolar modo dal Mezzogiorno si aggiunge quella provocata dagli interventi del governo attraverso la deindustrializzazione ma anche attraverso l'operazione di privatizzazione che ha portato per esempio qui nella nostra realtà è che sarà uno delle una delle prime realtà pagare questa conseguenza apportata allo smembramento della SME per poter per medio per mettere la sua vendita sul mercato dei privati un'azienda integrata
Che aveva non solo voglia di un'azienda pubblica integrata carica non solo i bilanci in attivo ma che è stato il fiore all'occhiello
Della nostra del nostro sistema economico per non parlare della nuova finanziaria dice ambiti che ancora una volta preannuncia lacrime e sangue soprattutto per i soggetti più deboli in modo particolare per i pensionati
E allora è per questo che nel Mezzogiorno bisogna legare resistenza sociale e Progetto non solo difesa dei livelli occupazionali ma intrecciare con progetti di risanamento del territorio di qualificazione tecnologica di riconversione del
Riproduzioni
Delle produzione vuole dirla con una battuta
Ripartire dai bisogni sociali anziché dalle grandi opere pubbliche così come ci propone ancora una volta il Governo Ciampi attraverso per esempio l'istituzione dell'alta velocità
In continuità con quella politica degli anni ottanta e quella idea di sviluppo ecco perché riteniamo sbagliata una linea di convergenza al centro
Proprio la natura di questa crisi ci dice che
Questa linea sarebbe un grave errore perché il problema oggi e un nuovo modello di sviluppo chi come e che cosa produrre
Ed è tanto più vero in questa regione qui a Napoli dove un sistema di potere espressione di un blocco politico e sociale moderato il quale attraverso il partito della spesa pubblica ha determinato un modello di sviluppo distorto iniquo e colluso con i poteri criminali
E sono una consentito la valorizzazione delle risorse ha praticamente portato a termine un processo di deindustrializzazione
Alle Gitti nato una cultura dell'illegalità mettendo Napoli e la Campania il ginocchio e allora oggi non si tratta solo di costruire un cartello elettorale
Cosa importante e necessari che deve tra l'altro essere percepito nitidamente dalla gente sia per i contenuti programmatici sia per gli uomini come un elemento di rottura con il passato netto
Perché vorrei dire quella coalizione quel programma quei candidati devono non solo essere riconosciuti nitidamente come quelli che non hanno niente a che vedere con De Lorenzo Pomicino Gava e di Donata
Ma Didonato Manzi devono essere riconosciuti come coloro che in questi anni qualche volta anche in solitudine hanno combattuto contro De Lorenzo comici Rino Di Donato Gava e l'intero sistema di potere che ha messo in ginocchio questa città
E allora sapendo che questo non basta perché si tratta di costruire una unità che sia espressione di un nuovo blocco sociale il quale a partire da contenuti altri rappresenti Eddie voci e diamo voce a interessi
E a vecchi e nuovi soggetti conflittuali con questo sistema di potere e con questo modello di sviluppo gli allora deve essere chiaro
Quali scelte si mettono in campo su quali terreno chi si rappresenta questo deve essere chiaro anche nella battaglia elettorale a Napoli perché proprio in questo senso a Napoli si gioca una partita decisiva
Non solo per il futuro di questa città ma per il futuro del Mezzogiorno e vorrei dire per tutto il Paese
A Napoli ci sono le condizioni per sperimentare un laboratorio originare anche a sinistra
Dove ciò è possibile costruire una sinistra che sia fortemente caratterizzata come forza di rottura netta con il passato sistema di potere e che si presenti con la priorità della questione sociale
Questo è l'obiettivo su cui abbiamo e stiamo lavorando per le elezioni del ventuno novembre costruire uno schieramento che abbia dei contenuti programmatici e negli uomini queste due
Discriminanti sapendo che questa è la sfida che di fronte a tutta la sinistra napoletana
E di fronte vorrei dirlo a noi mai di fronte agli amici della Rete e di fronte ai compagni venti è di fronte a tutti quei socialisti che si rifanno a questa idealità
Ma che devono rompere con definitivamente con lo strumento
Del Partito Socialista Italiano di Craxi e del tutto Co
E questa è la sfida che è di fronte ai compagni del PDS e vorrei dire consentitemelo questa è la sfida anche di fronte accompagno Antonio Bassolino verso la cui candidatura abbiamo espresso un apprezzamento perché le sue caratteristiche possono corrispondere a questo schieramento è chiaro che rispetto alla coerenza di questa sfida a partire da dieci punti programmatici che abbiamo sottoposto alla città è che anche in questa festa
Siamo su questo sui contenuti programmatici siamo facendo una consultazione con la città è rispetto a questo che valuteremo e le nostre scelte nei confronti di tutti
E quindi necessario proprio qui a Napoli costruire un netto schieramento a sinistra per il bene e il futuro di questa città anche perché in questa città quando la sinistra ha scelto di fare altro ha pagato in termini di rappresentatività della sua base sociale
E di consociativismo con i poteri forti ecco perché allora diciamo alternativa
E non semplice alternanza perché vanno rimessi in discussione assetti di poteri e modello di sviluppo per fare ciò c'è bisogno di una capacità di elaborazione diversa
La nuova pratica sociale
Una
L'opposizione dell'alternativa un'unità della sinistra senza però nasconderci difficoltà e divisioni che pure sono profonde e che rimangono come quella che ha portato i compagni del Partito democratico della sinistra Anaao derive alla manifestazione del venticinque settembre indetta da un largo schieramento di forze politiche sociali sindacati confederali ed extra confederali che si preannuncerà
Come va grande manifestazione di lotta e di massa il venticinque settembre a Roma noi ci auguriamo che questo non accada più così come ci auguriamo che il venticinque settembre insieme a noi
Alla sinistra sociale e politica ci siano tanti e tanti compagni militanti del Partito Democratico della sinistra
No lo diciamo perché non dobbiamo nasconderci difficoltà
E divisioni altrimenti il rischio e di costruire una unità con una concezione neo frontista
E senza anche nasconderci problemi di velleità egemonica o una certa autosufficienza che in alcune forze della sinistra si può manifestare
Non è semplice né facile
Ne è scontato non so se ce la faremo ma so di certo che abbiamo il dovere morale
Prima ancora che politico di provarci non per noi ma per i più deboli per i lavoratori delle classi subalterne di questo Paese
La parola al professore compagno Francesco De Martino
Compagno
Bene anche se il Milan me che non sono pochi
Dovrebbero dissuadere Ermete alla partecipare a manifestazioni come la vostra
Tuttavia ne sento una
Convinzione intima una una spinta
Devo anche confessare
Che la conoscenza degli anni che ho mi viene malinconico non perché temo la vecchiaia e la morte
Perché quindi toglie la possibilità di partecipare come vorrei e con grande impegno
Alle lotte di questo periodo
Mi limito a pochi contributi
Sono il risultato di un'esperienza ma anche di una rimeditazione
Sui temi che interessano la sinistra
Un tempo
Quando giunse alla convinzione che il centrosinistra doveva essere superato
Viene una ragione di opportunità politica
Nel momento oggi le ragioni sono più profonde
Perché
Essendo convinto che siamo entrati Italia il mondo in generale
In una nuova epoca
Senta un'esigenza profonda
E gli strumenti politici
Le nostre teorie le stessi di alloggi
Tengono conto di questo fenomeno di carattere epocale
E proceda non
Alle revisioni necessarie
In modo da porre la sinistra nel suo insieme intendendo come tale un movimento di progresso
All'altezza dei tempi
Per dare le soluzioni necessarie
Come oggi sono richieste non quelle che avremmo potuto indicare
Nell'altro secolo anche all'inizio della Repubblica
Prendiamo per esempio
Una delle questioni più attuali
Quella del progresso tecnico
è stato immenso negli ultimi anni e proseguirà
Ma questa progresso tecnico
Che cammina senza guida
Senza un controllo democratico
Finisce
Con l'essere fonte di maggiore ricchezza
Per i proprietari delle imprese
Per molti lavoratori di disoccupazione
Perdita del posto incertezza per il futuro
Cioè il benessere che dovrebbe nascere per tutti da conquiste della scienza e della tecnica si risolve in vantaggio di Poppi
Adesso si aggiunge la teoria giusta in sé
E non c'è data dall'attuale presidente del Consiglio che è indispensabile rimettere in ordine i conti dello Stato Pechino potrebbe essere d'accordo
Quale bravo amministratore non può essere d'accordo
Oggi dice bisogna rimettere in ordine i conti dello Stato
Ma io vorrei che a questa esigenza se ne aggiungesse un'altra
Non la convinzione che messo in ordine i conti dello Stato poi automaticamente
Si ristabilisce lo sviluppo dell'economia che si risolvono i problemi ai quali ho accennato all'inizio
Perché si possono mettere in ordine i conti dello Stato io accentuare le disuguaglianze l'infelicità di una parte crescente della popolazione
Allora le questioni sono molto complesse
E io vedo le difficoltà per la sinistra
Di essere in grado
Di indicare scelte nuove differente dei da quelle tradizionali entro le quali finiamo con la girarci
In modo
Dal potere realizzare uno sviluppo adeguato alle esigenze e demografiche della popolazione italiana
Senza con questo
Incidere su quel tanto di opportunità positive che ci può derivare dalla partecipazione
Gli imprenditori privati a questo processo
Si tratta dunque di ripensare le nostre teorie socialiste dicevano apertamente io non sono tra quelli che pensano che il socialismo sia morto
Forme di socialismo storicamente determinato
Forse lo sono
Non il socialismo come ideale di una società più giusta in cui si sia realmente affermata la piena libertà dell'uomo e la sua piena emancipazione di ogni forma di assoggettamento in questo senso io ritengo che il socialismo non solo attuale ma anche necessario perché non so
Quale governo
Quale teoria politica che non si ispiri a quest'idea della preminenza nell'interesse generale della società sull'interesse particolare
Posso semplicemente pensare di affrontare il problema dell'inquinamento industriale
Che implica una serie di conseguenze a cominciare dall'uso dell'automobile che è diventato un mezzo talmente comune di puzzo
Difficilmente
La gente sarebbe disposta a farne a meno senza che questo sia il risultato di un'opera di convinzione ma anche di limitazione imposta dai poteri pubblici
E allora si pone questo problema io voglio dirla francamente
Finora ascolto
Soltanto da una parte
Parole molto chiare
Sui limiti del capitalismo e le sue ingiustizie
Purtroppo devo dire che questa voce una voce dal Pontefice
Pare che noi siamo nati per questo
Ci dimentichiamo di questa verità che emerge sempre di più chiaramente
E che si deve affrontare perché c'erano sia pronta in termini politici lei soluzione che indicheremo saranno comunque dei palliativi
Magari mi si dirà che è stato
Rigurgito di vecchio massimalismo io credo che sia solo realismo politico
E non girare cioè
La tesi
E senza un controllo democratico il che non vuol dire una pianificazione di tipo statalista
Come era
Nel sistema poliziesco sovietico
Ma senza un controllo democratico
Sugli sviluppi della produzione
E sulla selezione
Dei ritrovati tecnici
Difficilmente noi arriveremo a risolvere i problemi a cominciare da quello meridionale che per noi il più grave il più drammatico e in quello meridionale Napoli eh l'espressione esasperata
La situazione meridionale
Salta tutto quello che riguarda il passato perché la critica sul passato è stata compiuta e compiuta ai fatti stare ai fatti quindi è inutile Daria ripetere quali sono stati gli errori del passato
Ma qual è la nostra proposta di oggi per il Mezzogiorno
A mio parere la nostra proposta è ancora al di qua
Nelle esigenze reali
Una proposta che suoni semplicemente bisogna riprendere il processo di industrializzazione
E si fermi lì
è una proposta astratta molte volte formulata
Non convertita in atti politici
Se vi è stato un intervento magari eccessivo
Dell'industria di Stato nel Mezzogiorno che sia avvenuto nella carenza dell'iniziativa privata
E degli investimenti di capitale privato non è avvenuto per capriccio
O perché
Si pensava di potere adoperare gli strumenti degli interventi statali per scopi di parte o di interesse politico
Allora come si converte in termini concreti
Verbale di Bagnoli ha ridotto quasi a zero
Quali sono concretamente non giova carta
Ma nella ordinamento dell'economia italiana in generale e nella politica dello Stato italiano
Gli investimenti capitali le idee IPA i piani per cominciare a realizzare attività che siano sostitutive di una impresa produttiva entrata in crisi non per colpa di nessuno ma perché questo è
Una conseguenza
Della caduta dell'acciaio sul mercato internazionale di questo discorso si può allargare a tutte le altre realtà
Questo implica necessariamente un mutamento di fondo
Nella concezione politica
Io non sono affatto contrario che alcune industrie vengano privatizzata e date ai privati
Sono contrari al principio in virtù del quale il privato è meglio dal pubblico privata medio del pubblico se il pubblico è corrotto e inefficiente ma se il Pubblico e onestamente incidente non è vero che il privato e Baggio perché
Del resto compagni
Il primo a spezzare una lancia la nazionalizzazione delle ferrovie in Italia
Non è stato un uomo della sinistra
è stato un uomo della destra storica spaventa il quale ha sostenuto a suo tempo forti polemiche contro coloro che continuavano a sostenere la
Opportunità di mantenere in vita la proprietà privata della delle ferrovie
E la sua tesi era tanto giusta e fino a quando le cose funzionano le ferrovie pubbliche andavano meglio di quelle private
Quindi non facciamo delle cose
Diciamo dei dei giudizi sommari affrettati in base a risultati negativi di cui possiamo poi indicare singolarmente le cause e responsabili di affetti e così via
Questo è un problema
Secondo me il maggiore
è un altro problema io voglio porre apertamente anche se può essere impopolare
Vi è un problema che tocca a lei Sissi organizzazioni sindacali e gli interessi dei lavoratori direttamente
I quali non si possono sentire estranei
A queste esigenze della solidarietà collettiva
Naturalmente conosco bene la risposta
Ma se io c'ho un salario che vi basta appena appena per vivere dato che a Napoli per esempio in una famiglia è già molto se uno lavora soltanto come faccio a ridurre questo salario
Se si pone il problema in quei termini
La la risposta è abbastanza ovvia
Ma il problema non si pone in quei termini che ci sono le retribuzioni e retribuzioni
Ci sono condizioni diverse l'una dall'altra
è la partecipazione ad un piano del lavoro del tipo che il vecchio di Vittorio il quale aveva una grande popolarità per integrare durava il linguaggio la povera gente dei lavoratori da cui proveniva
Fu il primo a proporre un Piano del lavoro negli anni cinquanta di fronte alle gravi difficoltà della situazione
C'è un problema di rapporto fra
Possibilità
Gli aumenti delle retribuzioni e possibilità reali dell'economia tenendo presente che abbiamo questo larghissimo settore i giovani
E non hanno mai lavorato che non sanno quale sarà la prospettiva
E la società italiana nel suo complesso quella ricca e quella che è appena prima stenta a vivere deve sentire il dovere
Di provvedere a questo perché è una società civile la quale abbandona milioni di giovani a un destino senza speranza questa non è una società possa avere il nostro consenso ove il nostro rispetto
Naturalmente io non sto a proporre una riduzione dei salari operai
Però
Sequestro si congiunge un contenimento un blocco che sia
Relativo alle condizioni della produzione a impegni non astratti ma concreti
Gli sviluppi dire inziative che permettano di assorbire la doccia cupo azione in particolare la disoccupazione giovanile ebbene noi dobbiamo avere il coraggio di sostenere questa tesi
E così potrei diffondermi sue altri argomenti e non lo faccio perché ho semplicemente voluto dare un esempio
Molto sommario
Dei temi che esistono
Voglio fare solo un accenno alle questioni dell'unità
Va be'immenso socialisti opera italiano allarga l'edizione delle divisioni
E nata da una scissione
Ne ha conosciute varia durante la sua esistenza
Mentre il fascismo stava per giungere al potere i socialisti i comunisti si dividevano i socialisti si erano già divisi a loro volta e pensavano illudendosi che divisi avrebbero poi potuto resistere alla marea fascista
Queste sono state responsabilità storiche che devo dire hanno solo
L'attenuante
Lire protagonisti di quegli errori hanno pagato coraggiosamente di persona con lunghi anni di carcere con il confino o con l'esilio la vittoria del progetto
Vogliamo continuare per questa strada compagni
In un'epoca nuova in cui le vecchie divisioni non hanno senso
Non c'è più un problema se si deve fare la rivoluzione di tipo leninista oppure si deve fare un riformismo blando non è questo il problema di oggi
Non ci possiamo dividere secondo le vecchie divisioni il lato più comico ma tragico ad un tempo nel periodo purtroppo devo definire senza entusiasmo craxiano
Sì sono riesumata e le polemiche di quaranta di cinquant'anni fa i fatti avvenuti nell'Unione Sovietica e momenti terribili diversi da quelli di oggi per fare la lotta politica oggi
E sostenere
La necessità nella divisione a sinistra follia autentiche folli però hanno avuto risultati pratici
Deleteri
Adesso abbiamo ancora una sinistra Iris
Io non sono d'accordo con tutte le cose di Rifondazione
Su alcune concordo su altri non concordo
Ma non mi riesce di comprendere
Come si possa pensare
Ad un riordinamento della sinistra e a un'aggregazione della sinistra
Anche in presenza d'una legge elettorale che sappiamo che la gag cominciando a torna esclusione discendano Rifondazione non deve esserci perché tra chi fa risponde l'azione non ci sto io questa è una cosa folle
Che non può essere accettato
Come dall'altro lato non accetterei nemmeno l'altra faccia di questa tesi
Cioè tutti socialisti fuori
Quelli che hanno responsabilità della gestione del vecchio partito
Quelli che hanno di meno o quelle che hanno addirittura avversato come ad esempio il compagno mattina che è presente
Come io stesse perché io Toronto c'è rivista e in altri tempi ha avuto dissensi e polemiche
Con i comunisti anche se sono state parente sì per la verità però le ho avute
Che trovi
Le cose hanno camminato
E allora cerchiamo di vedere
Con occhi sereni ma con la logica della ragione il tema di oggi si pone in modo interamente nuovo da come era nel passato perché le grandi ragioni che giustificarono in qualche modo le rotture di un tempo sono finite
Poi può darsi che non movimento riunito federato o collegata come si vuole del formule sono meno necessaria permangono delle differenze colte Emma di appoggio a un governo oppure no ci può essere una differenza
Ma questa giustifico una divisione
Questa è giustificato
Non solo la divisione ma la polemica
Io credo che non lo giustifichi perché in qualunque grande movimento
Se vi sono degli obiettivi comuni che guardano lontano
Si può anche avere diversità sulla pratica sulle scelte concrete di tutti i giorni
E quindi la mia partecipazione di Christa Sire più per esprimere questa
Penso che non chiama più un sogno umano una grande speranza realizzabile
E diventare uno una spinta in quel poco che posso
Perché anche da qui cominci un'opera in questo senso
Non posso comprendere per esempio che nella coesione della candidatura a sindaco di Napoli sì camici apporre una esclusione pregiudiziale che riguarda il compagno Bassolino
Se si dicesse il compagno Bassolino è uno dei responsabili
E la vecchia corruzione del potere che all'ambito il Partito comunista del PDS allora la capirei
Ma se si dice che Bassolino
Per il suo passato
E tra un po'uomo di partito segnata dal partito
Per potere attrarre dei voti allora non sono più d'accordo
Perché a mio parere sono proprio le sue caratteristiche
Quelle di una durezza si potrebbe persino dire eccessiva in certe lotte moralizzatrice che ci sono state condotte a Napoli condotte da noi in prima persona
No mediante articoli di giornali ma con impegni
Molto forti
Bene c'è una preclusione si dice da molti se c'è Bassolino non possiamo fare la corda
Vediamo se siamo d'accordo invece sullo schieramento sull'ampliamento della della coalizione sul contenuto sui programmi su quello che dobbiamo fare per Napoli impresa ardua più che di tutte le altre
Dopodiché non vedo per quale ragione
Si debba scegliere una persona diversa da un'altra anche se probabilmente persone degne anzi sicuramente ci sono nel PDS e anche altrove
Ma non vedo perché il fatto di essere l'espressione di un partito
Un'espressione qualificata debba costituire non un fatto di
Positivo ma addirittura un elemento discriminatorio
E quindi da questa data sono contento e questa sera almeno qui le cose abbiano un dimensione diversa e manifestino intenzioni diverse
Gli altri spero
Che non varare assumersi la responsabilità in un ambiente come quello napoletano di creare una ragione di rottura non per
Differenze che non si sono ancora riscontrate sulla sostanza di un programma per l'amministrazione comunale di Natoli ma sulla questione di come si designa o di chi designa un candidato
Davvero mi riesce
Incomprensibile
Se questo accade allora mi si permetta di dire accade perché
E l'operazione che non si può fare e la l'aggregazione ampia che crea dei problemi
Allora cerchiamo di ragionare pacatamente per comprendere quali sono i motivi che rendono difficile questa aggregazione più ampia
E comunque ammonendo
Ci si assume una ben grave responsabilità Sissi indebolisce
Un tentativo che secondo me è l'unico idoneo a forse a far risorgere la speranza a Napoli
Perché
Passaggio da uno modo di vita in cui una parte della popolazione
Viveva per mezzo della protezione delle clientele
Nell'economia illegale
In cui la camorra alla mano forte passa ad un sistema in cui
L'economia legale il nuovo potere pulito non sono in grado immediatamente o si teme che non siano in grado immediatamente di assicurare quelle fonti di vita che prima c'era e quindi la lo sfondo della
Reazione del popolo napoletano
Per me non è ancora chiaro perché io vedo davanti ai miei occhi migliaia di persone che hanno come problema immediata urgente non deve sapere ci sarà il sindaco di Napoli ma di sapere se domani potrà comprare il pane per i suoi pizzini
Perché questa è la realtà napoletana oppure di quello che ti dice se mio figlio non va a lavorare io temo che vivendi
Una con rito della camorra questi sono i discorsi che si ascoltano armato
Allora assumersi la responsabilità in una situazione così difficile
Di creare non ragioni di unità ma di urti di fratture senza che ci siano presupposti politici convincenti questo vi assicuro è proprio cosa
Non riesco a suo
Ed è principalmente per dire queste cose semplici sono venuto
E anche perché
Nonostante tutto
Erano stante il fatto che dopo la caduta del famoso Muro di Berlino in tutta l'Europa si è diffusa una zero la sfera non favorevole per il socialismo in generale anche quello più democratico
E più riformista
Tenendo conto di tutto
Penso che il nostro compito dei vecchi militanti
Ma dei giovani che credono ancora in questi due e di restare sulla breccia di resisti di batterci
Perché le situazioni non sono eterne e quelle reazioni alla caduta dell'Unione Sovietica non dureranno per sempre
E probabilmente ci sarà anche in quei Paesi
Poi spetta facendo troppo in fretta le riforme la conseguenza è stata che molta gente muore di fame e sappiamo tutti lo sapete le conseguenze
Inoltre respiri rivolgimenti
Non organizzati in modo razionale hanno provocatorio penso che passerà anche l'ondata antisocialista
L'esaltazione del liberismo e dell'individualismo che pare trionfante in questo momento e poi non sapevo quale trionfo
Il trionfo di un sistema il quale non è in grado di assicurare non solo in Italia ma in tutta l'Europa occidentale negli stessi Stati Uniti d'America almeno il lavoro per tutti
Allora riprendiamo fiducia in noi stessi perché
Le nostre idee non sono morte non sono superate dai tempi
Il socialismo non è infinito e forse in quelle grandi ispirazioni
Furono
Di altre epoche troveremo ancora le radici per resistere e andare innanzi in questo il mio augurio vorrei dire una specie di legato ai più giovani che mi permetto di lasciare nella domani convinto
Che supereremo questa fase e andremo avanti perché questo sta nella natura delle cose e nel corso dell'altro
Allora proseguiamo
Dando la parola al compagno Martina
Cari compagni credo che quando ha detto
L'annullamento
Care compagni e credo che quando ha detto Francesco De Martino semplifica moltissimo è mio compito
Io vorrei richiamare l'attenzione
Vorrei richiamare l'attenzione su due o tre punti che sono state sollevate prima da Marino e poi dalla polizia
Il primo problema
Le scadenze che abbiamo davanti
Abbiamo una scadenza elettorale a Napoli in altre città
Poi avremo una scadenza elettorale nazionale che io mi auguro arrivi la il più presto possibile perché credo che oramai fatta eccezione per alcune frange che resistono duramente nel tenere in piedi questo Parlamento beh di sicuro nel paese c'è una orientamento invece amplissimo credo quasi unanime tra
Riproporsi di nuova per rieleggere uno Parlamento ed è chiaro che dobbiamo prepararci a queste scadenze
Sapendo che cosa sta bollendo in pentola io sono unico uno che ha creduto nella battaglia referendaria
Anche se francamente mi aspettavo una legge diversa
La legge che è venuta fuori era una cattiva legge
Che secondo me apre delle prospettive conturbante
Perché mettendo insieme la il dibattito che c'è in questo momento
Questo dibattito che stabilisce esclusioni ideologiche dove tutti quanti convergono al centro dove tutti si preoccupano di recuperare un'aria che non si è capito bene esattamente che cos'hai neanche quant'è grande perché c'è uno sforzo disperato
Ad andare tutti verso questo cosiddetto centro mettendo insieme queste tendenze
Le pretese di esclusione alle quale faceva riferimento Marino che vengono anche da persone degnissime tu hai citato correre una persona sicuramente rispettabile ma oltre Corriere ci sono altri che fanno discorsi di questo tipo in più direzioni
Mettendo insieme tutto questo
Con il meccanismo elettorale che può consentire con grande facilità
La elezione di notabili locali e finanche di rappresentanti delle peggiori forse anche criminale del nostro Paese perché il meccanismo elettorale nominale così come è venuto fuori in collegi molto piccoli può riprodurre un meccanismo elettorale
Non dissimile da quello che l'Italia ha già vissuto all'inizio del secolo
è chiaro che ci dovrebbe portare a dire che ci troviamo di fronte ad una prospettiva francamente preoccupante che giustifica un dibattito come queste il tentativo che stiamo facendo è lo spirito che c'era nei gli interventi sia di Marino che soprattutto di Francesco De Martino
E allora a questo punto la sinistra credo che debba fare un grande sforzo di unificazione
E cercare in tutti i modi di superare gli elementi di divisione e di invece valorizzare gli elementi di unità che ci posso fare
è evidente che le diversità all'interno di questa per il ministero non è che si superano dalla sera alla mattina ci possono essere come diceva De Martina
Del unità sul piano strategiche sul tema dell'iniziativa più generale ci possono essere delle diversità sull'azione concreta del giorno per giorno
Ma è evidente che se c'è un'unità strategica anche le diversità sul piano concreto possono essere perlomeno attenuate ridotte
Mi sembra chiaro che siccome nel nostro dibattito facciamo riferimento particolare al Mezzogiorno nel Mezzogiorno le abbiamo dei punti sui quali dobbiamo ovviamente trovare il massimo dell'unità così
Il primo punto ecco dalla legalità non si tratta soltanto di riportare la legalità laddove è stata violate noi sappiamo come è stata violata
Ma di riportare la legalità in generale proprio nella nostra vita interna in prova un problema su questi temi Bassolino è tornato tante volte c'è un babà Provvedini DB vita sociale noi abbiamo una presenza di organizzazioni
Malavitose collegate anche con settori politici con settori imprenditoriale che rende il Mezzogiorno un'aria chiamiamola rischio in cui la gente comune la gente onesta vive quotidianamente una condizione
Di disagio e in cui anche la prospettiva di sviluppo diventa problematica se noi non riusciamo a fare fronte comune per vincere
Questo tipo di situazione negativo
Il secondo Bond evidentemente quella solidarietà oggi questa parola sembra quasi una bestemmia bisogna riproporla
E riproporla parole solidarietà non significa assolutamente riproporre la parola assistenzialismo anzi significa riproporlo un'equa redistribuzione del reddito e dalla ricchezza e quindi dei servizi che debbono essere a dei cittadini
Eliminando proprio per le ragioni di spreco quelle ragioni di assistenzialismo che sono state poi le ragioni che in qualche modo hanno diffuso fenomeni di legalità
Lo stesso problema dello Stato io credo che ciò dobbiamo porre forse come si è visto non gioca opposti a sufficienza perché ne abbiamo chiesto la valle dello Stato a molte volte non ci siamo posti il problema di come funzionava lo stato delle regole dello Stato stesso
Ma io credo che anche su queste esistono possibilità in maniera per poter lavorare
Su quanto stato ci debba essere che il dibattito che c'è in tutta Europa in questo momento
Evidentemente i discorsi sono aperti io personalmente ho sempre ritenuto che per esempio nel settore industriale se c'era un settore che non andava privatizzate era quello del perché al del settore agroalimentare
Perché questo è uno dei settori chiavi strategici dei prossimi anni molto di più di quanto non lo sia nessun altro settore perché c'è problema la fama del mondo c'è un problema della della della salute degli individui e se è un settore in cui ci sarà molta ricerca
è un settore in cui sarà molto innovazione dove ci sarà appunto l'organizzazione dalla filiera che va dalla agricoltura fino alla commercializzazione bene
Io credo che queste un gambo su quale abbiamo discusso ma c'è soprattutto l'altro problema fondamentale a quale Marino diciamo per ragioni di brevità non ha fatto riferimento ed era il problema dei servizi parliamo di servizi universali
E servizio universale oggi sono tanti non è solamente l'acqua l'elettricità è il tema di fondo cioè ai trasporti cioè sono tutti questi settori nei quali io credo che la SEC la presenza pubblica non può essere eliminato e allora rapidamente io credo che dobbiamo ragionare in questi termini qui a partire dal dalle amministrative andare a sperimentare delle occasioni di unità beve di questi spezzoni dalla sinistra
In tutta con le loro storie con la loro diversità
Io penso nella prospettiva ad una come dire ad un movimento di tipo laburista e mi riferisco proprio a quell'inglese per essere molto chiaro movimenti tipo laburista nel quale possono convivere diverse anime della sinistra anche in momenti di grande conflitto tra di loro ma con la capacità di capire anche le ragioni della radicalità dell'una e caso mai dalla moderazione dell'altro e con lo spirito di costruire sempre e comunque un punto unitario nella loro iniziativa
E allora recita divennero fondamentale in questa prospettiva la vicenda nata fuori ma la vicenda Napoli oggi è chiaro se la sinistra non avesse la capacità di stare tutta insieme
Se non cadono queste riserve queste discriminanti strane che vengono fuori da parte di alcuni di alcuni settori dello schieramento che in questo momento si sta confrontando a Napoli c'è un serissimo rischio
Che la città si possa trovare a dover fare niente di meno un ballottaggio tra la Mussolini o chi per lei e casomai qualche personaggio riciclato dalla vecchia guardia politica dalla città
Si parla di grandi intese che potrebbero mettere insieme un po'vicino di Donato Di Lorenzo e altri
è queste leggende non è che è è caduta nel ciclo sicuramente dalla considerazione l'opinione pubblica ma comunque rimane con una sua influenza potrebbe essere capaci allora
Voglio che noi siamo in una situazione che è anche di emergenza politica noi dobbiamo superare necessariamente le divisioni ecco allora che sulla stessa questa disputa sulla candidatura di Bassolino ma io francamente debbo dire sono stato uno che all'inizio ero io stesso detta Bassolino guardiamo anche ad altri nomi ma nel momento in cui è avvenuto il nome di Bassolino io guardo un dato preciso uno è un personaggio che ha una sua precisa identità politica e io francamente ho una grande diffidenza in questo momento dei signori che arriverà alla politica non avendo mai partecipate nessun tipo di battaglia nessun tipo di azione politica di nel giardino caso mai rimanendo tranquillamente a casa senza accorgersi di quello che accadeva nel Paese che improvvisamente assurgono a grandi ruoli beh io francamente preferisco le persone la cui storia si conosce è una storia di Bassolino è chiaro
Conosciamo le battaglie la vicenda Cirillo e chi l'ha sollevata la sollevata a luglio la vicenda terremoto è stato un Terron terreno di iniziative di battaglia molto forte
Ma io mi aggiungerei alcove tra i titoli di Bassolino anche il modo in cui ha affrontato il problema del risanamento dalla federazione napoletana del PDS
Francamente non credo che sia una cosa di poco conto
E allora da questo punto di vista è una persona ben identificata ben nota in termini di storia personale intermedio lotte politiche credo su questa persona si possa fare unità e si possa realizzare il massimo di convergenza delle forze che sono presenti siccome presente in a nello schieramento di sinistra a Napoli ho vista anche dalla tipo di ostilità di alcuni dei compagni io sono uno abbia le mie battaglie nel partito socialista le ha fatte le ha fatte solitariamente pagando anche dei prezzi le ho fatto e ne sono orgoglioso di aver versato
Non credo che fosse più o meno intelligente credo d'aver capito in alcuni momenti che c'eravamo messi su di una strada che è una strada assolutamente negativo
E credo di essere stato uno dei primi a sollevare credo un problema che non è sempre facile lombardi negare la propria appartenenza e attaccare determinate persone che secondo me e che poi i fatti hanno dimostrato tra divano le idee le bandiere sotto i quali scatta
Queste battaglie sono state compiute in epoca non sospetta non è che c'è stato una illuminazione sulla strada di Damasco l'altro giorno
è chiaro che uno e anche portatore di quello che ha fatto è chiaro che avendo fatto questo tipo di battaglie oggi mi sento perfettamente legittimato vi sono evitando preso la scelta di uscire dal partito socialista perché non potevo rimanere all'interno di un'organizzazione che negava i suoi valori fondanti
Ma oggi intendo contribuire con altri compagni guardando attentamente e anche al tipo di persone che dovremo mettere in campo perché so benissimo che questo partito è stato profondamente inquinate quindi necessariamente dobbiamo farle selezione
Ma di lavorare per portare appunto a Napoli alla vittoria di questo schieramento di sinistra non la considero solamente un'iniziativa per il ventuno novembre io penso che il ventuno novembre deve essere il primo passo
Per andare oltre e per far partire da Napoli un messaggio preciso all'intero mezzo e Mezzogiorno e se possibile all'intero paese grazie
Allora
Padova parola compagno Bassolino
Io ringrazio molto i compagni di Rino
Rifondazione che
Ci danno questa occasione
Di discussione
Sulle più importanti questioni che sono di fronte noi in questo momento
A Napoli nel Mezzogiorno nel Paese
E credo che siamo tutti consapevoli di essere in una delicata fase di passaggio
Il cui esito è ancora del tutto incerto
E che di fronte a noi abbiamo sei sette mesi che decideranno molto dell'avvenire di Napoli e del Paese i prossimi sei sette mesi
Prima con il ventuno novembre con le elezioni
Che abbiamo a Napoli
E poi
Lottando e combattendo per ottenere questo risultato
Per quelle elezioni generali e politiche anticipate che noi dobbiamo fare in modo avvengono nel tempo più breve che è possibile
Anche perché ogni mese in più che passa questa è la convinzione Emilia
Sì da tempo
Alle forze del Regio sistema di potere di cercare di ristrutturarsi
E una certa aria di restaurazione noi incominciamo fortemente ad avvertirla
Perciò noi dobbiamo spingere perché dopo il voto napoletano di Palermo di Genova
Al massimo entro alcuni mesi si vada de elezioni generale e nei prossimi sei sette mesi dunque si decideranno tante cose
E noi dobbiamo andare io penso a questo appuntamento con intelligenza
Sapendo che il voto amministrativo il venti giugno
Ci ha dato alcuni elementi di di grande interesse sui quali riflettere
Secondo me soprattutto un elemento che è questo
Molti osservatori avevano annunciato ed profetizzato
Che ormai ci sarebbe stata ineluttabilmente una Italia divisa rigidamente in tre parti
Il nord alla lega
Il centro Italia alla sinistra
E un mezzogiorno eternamente democristiano
Dice sì
PSI pentapartito
Il voto del venti giugno invece è stato secondo me di straordinario interessa
Perché ci ha mostrato un'Italia più mobile più dinamica politicamente più interessante e più ricca
C'era ha detto il voto della grande cintura napoletano
Dove la dicci
Che aveva in molte città maggioranza che superavano il cinquanta per cento dei voti
Spesso non è riuscita ad entrare neanche in ballottaggio
La DC a Torre del Greco a Gragnano a Piano di Sorrento cioè le città tradizionali di Cirillo cava Raffaele Russo
E ce l'ha detto il voto di tutto un'altra parte del Mezzogiorno peggio io ritengo il venti giugno di enorme interessa mi permetto di aggiungere di sottolineare per ora perché io considero il voto del venti giugno a Napoli e nel Mezzogiorno
Un voto ancora fragile ed esposto e spetta a noi consolidarlo
Dagli più forza e prospettiva però già di enorme rilievo il fatto che diffondendo i non c'è più
Il Mezzogiorno internamente democristiano e badiamo
Non era scontato
Perché anzi storicamente ogniqualvolta il Paese si spacca
E il Nord circa una sua strada anche un poco egoistica la lega in questi ultimi tempi storicamente il Mezzogiorno ha sempre teso quando il Nord si separava
A rifugiarsi sotto l'ombrello protettivo democristiano
Invece
Il fatto e perciò politicamente di enorme interessa
Noi abbiamo avuto a Napoli nella cinture nel Mezzogiorno
Uno spostamento in direzione di progresso e di sinistra
Non è poco
è esposto è fragile ma è un fatto nuovo
Sembrava impossibile
Fino a sei mesi fa
Sembrava impossibile per dircelo pure schiettezza fino a sei mesi fa Napoli
Che i padroni di Napoli
Si sa io sono abituato a parlare con le schiettezza
I padroni di Napoli
Perché questo è l'anno Pomicino
Gava
De Lorenzo Di Donato Scotty
Sembrava impossibile che i padroni di Napoli potessero
Anime e corpi
E cadere in qualche modo nella polvere
E noi dobbiamo riflettere politicamente dovremo invitare i cittadini napoletani politicamente a riflettere si dice io sono in gran parte d'accordo
Merito in primo luogo dei giudici
E io penso che noi abbiamo fatto bene a sostenere l'azione della magistratura napoletana
E di altre parti del Paese
Però riflettendo vorrei chiedere a me stesso e a tutti quanti voi
Però
Perché è successo soltanto negli ultimi mesi
Diciamo anche merito nell'ultimo anno e mezzo quello che è successo
Perché non è successo prima
I giudici onesti e coraggiosi c'erano anche prima a Napoli a Milano altrove e io mi permetto di aggiungere e i corrotti c'erano anche prima
Non è che Franco De Lorenzo
Ha rubato soubrette i bambini malati di AIDS di cancro negli ultimi sei mesi
Rubava anche uno due tre quattro cinque anni fa
Non è che Pomicino apprese solo tangenti mazzette
Su uomini opera pubblica che si sia fatta a Napoli dico suo ogni opera pubblica per il partito e per sé soltanto negli ultimi sei mesi
Perché
Quando io dico scoperchiare la pentola la pendola napoletana non si è scoperchiata due tre quattro anni fa
Il così a Milano
Mi permetto ancora di aggiungere
Sì arresto negli ultimi mesi
I principali esponenti capi di camorra e mafia io dico bene
Si arrestano dove
Totò Riina
Vicino a casa sua a Palermo non in Venezuela
E a Napoli si arresta Carmine Alfieri
L'ultimo più importante boss camorrista
A Poggiomarino
A casa sua nella sua villa bunker domicilio ufficiale dove viveva normalmente e com'era noto al governo
Ai ministri degli Interni ER più semplice poliziotto il carabiniere che era a Poggiomarino
Perché ora e non due tre anni fa
Secondo me
Per una ragione che vale al di là del merito che hanno avuto i danno i giudici
Perché cominciato a cambiare in Italia il clima politico i civili
Perché sono successi i grandi fatti
Perché cambiata la collocazione internazionale dell'Italia
Perché in un mondo è cambiato
E perché in Italia
Cinque aprile dell'anno scorso
Prime rotture
Si è creato un clima politico incivile dentro il quale i giudici hanno potuto fare ciò che prima non potevano fare
E non su questo dobbiamo spingere alla
Perché oltre all'azione dei giudici
Vada avanti il cambiamento politico civile
Ci sia sempre di più l'intervento dei lavoratori dei cittadini
E perciò adesso io considero
Determinante l'appuntamento di Napoli di Palermo di Taranto lo dico schiettamente
Il venti giugno è stato molto importante
Ma se Napoli restasse nelle Venezie mani di questi anni
Anche quell'uomo mezzo giorno del venti giugno sarebbe come un corpo senza testa
Ma se dopo ciò che è successo da Torre del Greco a a Gragnano a tante altre città
Il ventuno di novembre
Cambieranno anche Palermo Taranto e soprattutto la capitale del Mezzogiorno questo inciderà sulle prospettive politiche generali del Paese
Lo sanno gli avversari della sinistra
La partita enorme per Napoli e per il Paese chi si gioca a Napoli e noi dobbiamo stare attenti
Perché è andata bene il venti giorni siamo in battaglia ma questo avviene in una situazione economica e sociale pesantissima
Io sono stato qualche sera fa de Ercolano
Dovevo fare un'assemblea degli iscritti al PDS
Ho dovuto fare l'ho fatta con piacere un'altra Assemblea
Di operai cassintegrati lavoratori della duecentoventitré liste di mobilità
Occupanti dicastero
Povera gente disperati di Ercolano
Che hanno voluto e imposto giustamente discute sulle loro posto
E ho nella mia band
L'intervento di un edile disoccupato di Ercolano
Che mi ha detto
Sono disoccupato
Da otto mesi
Non prendo una lira
Io mia moglie disoccupata i cinque figli
E viviamo in una stanza una stanza di quattro metri quadrati
Ai colà
Io sono migliaia e migliaia i cittadini da Ercolano a Napoli
Era Napoli povera che è aumentata negli ultimi mesi
Perché un conto è la crisi
Che è accaduta su Milano e Torino e un altro conto è la crisi degli ultimi mesi sulla fragilità strutturale che abbiamo a Napoli qui quei colpi hanno assunto tutt'altro sapore
E la povertà la miseria che sembrava sconosciuta dopo i tanti soldi arrivati negli anni ottanta ritorno fuori abitava
E c'è perfino disperazione sociale
E noi dobbiamo stare attenti lo ricordo anche ad alcuni amici di Mario Segni
Dobbiamo stare attenti
A che quelle edile disoccupato di Ercolano
Non incominci a pensare
Se non sapremo dare risposte il fin da ora non solo dopo le elezioni Di Martino ha pienamente ragione
Che posso cominciare a pensare
E sarebbe terribile per tutti noi per la democrazia italiana
Era meglio prima
C'erano i ladri corrotti
Ma almeno io in quella stanza dove in sei stiamo in quattro metri quadri portavo qualche cosa da mangiare alla fine di ogni mese
E le vecchie forze del sistema di potere questo lo sa
E cercheranno anche di soffiare sul fuoco di proteste sociali
Per portare avanti il rimpianto del passato
Non dobbiamo muoverci con intelligenza
Saper parlare a tanta gente rappresentare modernamente i bisogni saper dare risposte adeguate all'Italia di oggi del mille novecentonovantatré
E dobbiamo da Napoli
Lanciare secondo me anche una grande sfida a Milano
Il ventuno novembre io vuote importantissimo per noi decidiamo della nostra città e segni mi sia consentito di dirlo di Napoli non sa nulla
Parla da Roma ogni giorno
Conosce l'assassino maga nostra città sa poco
Cosa pensa però i lavoratori cittadini mi permetto di aggiungere cosa pensa anche la borghesia napoletana
Anche settori di borghesia benestante che però oggi è schifata da tanti politici parli New che si sono arricchiti e sono diventati miliardari in questi anni
E non dobbiamo saper guardare a tutta Napoli chi vuole cambiare
Unire tutte le forze onesta
Portare avanti una grande alleanza riformatrice
E da Napoli lanciare anche una sfida a Milano io penso questo
Se sapremo essere uniti e intelligente
Che come Milano
è stata la risposta leghista alla crisi del Paese
Non è la lega che ha inventato la questione settentrionale in questi anni in questi mesi
E il Nord che ha inventato la legge
Sono i piccoli e medi imprenditori del Nord
E anche tanti lavoratori nostri meridionali emigrati a Milano
Che è in rivolta anche contro il Mezzogiorno democristiano si sono inventati un loro strumento sbagliato egoista ma un loro strumento per cercare di rompere un sistema ma come Milano è stata la risposta regista alla crisi del Paese
Noi dobbiamo avere l'ambizione il compito è difficilissimo
Di fare in modo che Napoli possa rappresentare l'altra risposta una risposta democratica
Di sinistra progressista alla crisi italiano
Tanto la lega vuole dividere tanto da Napoli dobbiamo volere Reeve umile il Paese
Sapere parlare anche al Nord alle forze migliori che stanno lì
Io vorrei essere schietto dico brevi altre cose su una questione ci sono molti che si domandano in questo momento a Napoli anche intellettuali
Ma c'è una ragione per non abbandonare Napoli
Io mi permetto di aggiungere un'altra cosa
E c'è anche una ragione
Per qualcuno per ritornare a impegnarsi fortemente nella sua città
Come ho ritenuto doveroso fare io in questi mesi
Io penso che questa Regione ci siano che la ragione sia soprattutto una che Napoli oggi è ad un bivio
Napoli e come dopo la guerra
Napoli vive il suo terzo dopoguerra
E in questi anni Napoli è stata distrutta non dalle bombe
Delle vecchie guerre
Mai stata distrutta da un sistema di potere
Corrotto
Che moralmente e politicamente
Ha cercato di affossare la città
E io credo che noi dobbiamo porre dovremo porre
Una domanda inquietante ma alla quale non si può sfuggire
Tanti cittadini e ai rappresentanti gli altri partiti che la domanda è questa
Negli ultimi anni un ceto politico
Dieci persone
Quelli che ho nominato prima
Hanno raggiunto a Roma
I vertici del potere
Come non era mai successo in cinquant'anni di storia repubblicana
Il potere ha avuto dalla DC Dorotea e veneta negli anni Sessanta fa sorridere
Rispetto al potere di Di Donato Gava Pomicino De Lorenzo Scotty gi uomini napoletana
Non c'è confronto
E questo potere è stato raggiunto
Anche molto grazie ai sessanta mila miliardi della ricostruzione
All'intervento straordinario alla spesa pubblica
E per una parte di loro certamente ai rapporti con la camorra
Contemporaneamente
Mentre c'era l'ascesa di questo gruppo
Di persone di questo ceto politico
La camorra a Napoli si trasforma
E diventava una forza enorme altro che il vecchio contrabbando di sigarette
Racchetta tangenti ricostruzione droga e diventava un potere immenso domanda
C'è un nesso tra l'ascesa di un ceto politico
E l'ascesa di gruppi camorristici
Risposta questo nesso c'è idee fortissimo
Quegli uomini non avrebbero mai raggiunto quel potere
Senza quella ricostruzione a quella spesa pubblica e i collegamenti con la camorra
E io mi permetto di aggiungere
E i gruppi camorristici
Non sarebbero mai diventati così forti senza vere anni Napoli e a Roma il collegamento con uno dei loro grandi capi cioè il senatore Antonio dato
Noi con chiarezza al Napoli
Che dobbiamo andare in campagna elettorale
Sapendo che qualcosa è cambiato ma secondo me è ancora troppo poco
Invitando i giudici ad andare avanti
E chiedendo ai cittadini di fare a questo punto la loro parte
A Napoli si è votato per le comunali appena un anno fa
E questi uomini presero centinaia di migliaia di voti
Noi dobbiamo con calma dire che adesso il ventuno novembre nessun cittadino napoletano può più dire
Io non sapevo non potevo immaginare che De Lorenzo miliardario di nascita come dici valori potesse rubare anche loro
Nessun cittadino napoletano potrà più dire non potevo immaginare che giungessero a tanto a quei rapporti organici con politica e Camus
E noi dovremo saper fare un dialogo
Con tanta gente a Napoli io dico
Anche con gente che è stata dentro il voto di scambio
E alla quale noi dobbiamo saper offrire la prospettiva di un'alternativa di un'altra Napoli di un diverso modo di concepire il fare politica e pubblica amministrazione andare
A Napoli ci vuole una rottura
Perciò bisogna stare attenti al trasformismo io la cosa che temo di più
E che sotto mentite spoglie
Ci sia all'ombra del vecchio potere
Vedremo cosa farà la DC annata
Ma per chi parla dell'importanza del centro
Io vorrei osservare che la DC
In una contraddizione evidente
Se davvero rinnoverà le sue faccende si troverà la lista trasversale degli inquisiti
E se non rinnoverà abbastanza o molto le sue facce
Dietro i simboli della DC e di altri partiti della maggioranza uscente
Vi sarà l'ombra potente di Pomicino che ancora ieri sera ha riunito tanti di sui a Napoli
E di altri grandi inquisiti che si muovono in queste ore in questi giorni
E la cui ombra noi avvertiamo pesantemente nella vita napoletana di questi ultimi giorni
Una rottura occorre perciò io trovo assurda
La discriminazione ideologici
Francesco Di Martino lo ha già detto
è una discriminazione che noi io
Non potrei mai accettare
Perché è assurdo Anna
Di una città nella quale bisogna creare
Una nuova e grande unità di tutti quelli che vogliono il cambiamento
Porre la discriminazione verso Rifondazione
Magari in altre città adesso l'avete
Assurdo anche perché mi permetto di aggiungere questa in realtà è una discriminazione verso un pezzo di città
Discriminare ideologicamente per il principio Rifondazione
Rifiutarsi di sedersi a un tavolo per discutere di contenuti e di programma
Significa decidere in partenza di discriminare pezzi di classe operaia di mondo del lavoro di povera gente questo sì
Questo non è accettabile
Come io non accetterei mai
Un'analoga preclusione ideologica verso forze nuove che ci sia il tono di organizzarsi
E sui programmi contenuti che abbiamo cercato di spingere di discutere
E posso dirlo pubblicamente
A forza di nuovo che circoli organizzasse abbiamo anche detto
Vi sono altri nomi
Ma se c'è un accordo su un programma nessuno schieramento
E sia fiducia nella democrazia
Se ci sono più candidati
Si vada ad una grande consultazione tra i cittadini napoletani
Si vada primarie serie in tutti i quartieri
Con un comitato di garanti di saggi io ognuno si mette a rischio
Io sono pronto a fare
E pronto a ritirarmi
Sì da una consultazione di cittadini viene fuori l'indicazione di un candidato di uno schieramento di progresso e di sinistra Katie più può consentirci di vincere perché questo deve interessarci allora
Quello che non è accettabile
Quello che non è accettabile
Sono le discriminazioni pregiudiziali
E non vuole sentire il polso della gente io non dico mai neanche i sondaggi finora fatti Repubblica gli industriale gli avvocati la Rete lasciamoli stare
C'è accordo sul programma anche con Alleanza democratica non c'è discriminazione vogliamo fare un grande schieramento vi sono tre quattro nomi
Facciamo deciderà cittadini
Vorrei dire perfino di più
Vogliamo far decidere lo dico qualche intellettuale che teme le due città spaccata
Vogliamo addirittura
Sentire di più il parere di certe zone della città anche di ceto medio sentiamo la città
Ma ognuno pronta ad ascoltare con un po'di umiltà di modestia
Noi tutti con umiltà e modestia a sentire la gente
E a portare avanti una grande battaglia
Chi è di riavere secondo me come protagoniste essenziale il mondo del lavoro
E deve unire tutte le persone oneste dei ceti sociali i più diverso
Io
Penso che noi questa battaglia difficile ardua
Possiamo affronta
E penso che debba esserci l'impegno la passione e l'intelligenza di tutti quanti noi
Con una sola discriminante
Non ideologica
Ma morale
Noi dobbiamo
Rappresentare coalizione di progresso e di sinistra
Un'altra nato
Ci vorrà una squadra
Otto assessori
E poi secondo me quaranta cinquanta persone a Napoli di rappresentino le forze migliori della città
Di fronte alle quali
Ogni napoletano posso dire non hanno avuto nulla a che fare con De Lorenzo di Pomicino e anzi li hanno combattuti e contrastato
Che possono rappresentare una rottura e una speranza
E possono rappresentare la questione morale e la questione sociale
E quaranta cinquanta persone una coalizione partiti è forte organizzata capaci soprattutto di operare il risveglio civile dei napoletani
Solo così potremo farcela senza di questo da solo nessuno potrà fare nulla
Un candidato sindaco una squadra non ce la faranno
Senza l'intervento di lavoratori di cittadini senza il risveglio civile dei napoletani Sissa primo farlo possiamo farcela io vorrei aggiungere
Mi sembra doveroso farlo un'ultima cosa ringrazio molto
Francesco Di Martino
Gli altri compagni che hanno già parlato ma
Dei Martino in particolare per quello che per me
Rappresenta per la mia esperienza per la mia storia
Sento il dovere di dire un'ultima cosa
Ci sono state osservazioni critiche attacchi in questi giorni
A volte al di là di ogni misura e di ogni limite
Io vorrei dire soltanto una cosa
Io non mi nascondo
Io so bene
E lo dico io
Che sono stato a Napoli un uomo di parte
E lo sottolineo di parte più che di partito diventata
E non mi pento affatto
E non mi vergogno affatto
Di essere stato uomo di pace
Non mi pento di aver perseguitato ogni giorno Pomicino
Quando era grande il codazzo al Napoli attorno a loro
E quando dietro di lui accanto Luís
C'erano anche vari che cercano di riciclarsi
E di inventarsi nuovi e vergini
Non mi pento affatto di essere stato un uomo di parte
Nel senso dalla parte degli operai dei lavoratori della povera gente e degli ultimi della città e della società
Sono abituato a parlare con schiettezza e perciò posso dire però
Che proprio perché sono stato uno di parte
Io so che in questo momento sia il dovere io ho il dovere se andremo avanti
Di essere uomo dell'unità
Di tutte le forze di sinistra e di progresso e un uomo della ricostruzione
E un uomo dei cittadini onesti a disposizione della città molto più che di un partito è molto più anche di una coalizione io questo intendo fare cercherò di fare
Un tutte le forze che si uniranno a disposizione della città e se noi sapeva unire le forze migliori sarà molto difficile
Ma possiamo farcela e possiamo riuscire a portare avanti come Di Martino ha detto anche questa sera un messaggio di speranza
Grazie
Allora abbiamo le conclusioni
Aveva per le conclusioni del nostro incontro
La parola al compagno Lucio Magri presidente del nostro gruppo parlamentare alla Camera
Voi sapete voi sapete credo cari compagni
Da tempo
Io sono assai sensibile convinto della necessità di affrontare
Anche al di là dell'immediatezza politica
Alcune delle grandi questioni di fondo
Di analisi in prospettiva
Che qui stasera il compagno De Martino per decenni ha proposto sono infatti sempre più convinto
Che per unire la sinistra anzi solo per ridare alla parola sinistra
Un senso chiaro e convincente
Occorra un grande lavoro
Di riflessione teorica di sperimentazione sociale
Di invenzione organizzative
Tuttavia avendo qui pochi minuti
Per parlare
E trovandoci di fronte alla situazione che c'è
Scelgo
Di concentrare il mio intervento
Su questioni stringenti
Su scelte immediate ma sulle quali si gioca anche il tutto una prospettiva
Di mettere insomma se mi riesce con franchezza un po'i piedi nel piatto
L'hanno detto anche altri
Fra due mesi a Napoli si vota
E si voterà anche in tante grandi e piccole città italiane
E questo sarà in qualche modo
La premessa è la vigilia
Di una scadenza ancora più decisiva
Quella
Delle nuove elezioni politiche generali anche se voglio ricordarlo voglio dirlo perché vengo da un dibattito alla Camera
Non è affatto detto
Che le forze della vecchia nomenclatura o addirittura lo stesso presidente del Consiglio non cerchino nei prossimi mesi di tirarla in lungo
E allora dobbiamo discutere e decidere
Come noi tutti ciascuno per la sua parte
Pensa di andare a queste prove e che cosa proporre al Paese
Non metto bocca
Direttamente sulle elezioni di Napoli
Abbiamo già detto anche a livello nazionale l'ha fatto il compagno Cossutta
La seria disponibilità di Rifondazione Comunista a un'ipotesi che unisca qui
La sinistra e anche al candidato che in campo potrei forse aggiungere solo
Che mi pare arrivato il momento sui programmi di misurarsi e stringere e di smetterla con una melina che rischia di farci arrivare alle elezioni in ordine sparso e senza più
Convinzione adeguata
Ciò che invece voglio dire e qualcosa
Sull'intenzione sulla prospettiva politica e sul significato nazionale
Che anche questa prova viene ad assumere
Il punto di partenza badate
Di cui forse non siamo ancora pienamente consapevoli sta nel fatto che ci troviamo di fronte a una precipitazione drammatica della crisi italiana
Anzitutto una crisi politica istituzionale
Che non è solo crisi di una maggioranza o di un governo
Ma ormai è il crollo è il collasso di un intero sistema politico organizzato intorno a grandi partiti di massa
Il Partito Socialista Italiano e non me ne compiaccio ma in sostanza non esiste come un partito coeso e rilevante pressoché più e con ciò rischia anche di cancellarsi una storia e una tradizione che non lo meritavano
La Democrazia Cristiana regge di più
Soprattutto perché ha un grosso retroterra cattolico
Ma è ormai alla vigilia di quasi un dimezzamento elettorale ed è percorsa da spinte di scissione che non riguardano alcuni uomini
Ma il Nord rispetto al Sud il cattolicesimo sociale
Il neo conservatorismo clientelare
Dei partiti laici non è nel caso neppure di parlare perché sono a un tale collasso che discutono quasi solo di come sciogliersi senza sapere neppure dove confluire
E non è solo una crisi che riguarda i vertici di gruppi dirigenti
Ma sta diventando un collasso di tutto un tessuto
Organizzativo e politico dal quale nasce grande allarme per questo una sorta di rifiuto che va oltre il vecchio regime
E finisce per coinvolgere l'idea stessa della democrazia partecipata del partito di massa
Fa affiorare nuovamente
Una torbida spinte qualunquista e autoritaria nel Paese
Ma ancora più importante il fatto che questa crisi politica così grave
Si aggiunge si intreccia
Con una crisi economica che non è solo il risultato di Tangentopoli
La manovra del governo Amato che pure ha prodotto un massacro sociale
Che ha tagliato il salario reale che ha tagliato strutturalmente pensioni e sanità
Non solo non è riuscita a tamponare la crisi finanziaria dello Stato
Ma restringendo
Il consumo interno
E sommandosi alla recessione internazionale
Ha fatto esplodere la più grande recessione produttiva del dopoguerra seicento mila posti di lavoro al Sud e non solo al Sud sono stati perduti la cassa integrazione interi settori che chiudono
E tutte queste cose crisi politica crisi economica sommandosi insieme stanno producendo per la prima volta dopo cento anni
Una cosa non meno allarmante una crisi dell'unità nazionale
Dopo avere sfruttato per decenni e decenni il Mezzogiorno
E dopo aver sovvenzionato il Mezzogiorno per ottenerne col clientelismo e l'assistenzialismo i voti
Le grandi classi dominanti grandi interessi del Nord si propongono ormai
Una linea di separazione o almeno di degrado e di abbandono del Mezzogiorno se stesso e cosa può succedere nel Mezzogiorno Bassolino via accennato
Sì a questa crisi dell'unità nazionale e a questa offensiva leghista
Il Mezzogiorno viene abbandonato se stesso e non trova prospettive se non il proliferare i come avvenuto in Jugoslavia anche qui
Di un qualunquismo risorse protestatari giù ma qui allora conforme più esplicitamente violente
E reazionarie
Se non diamo risposta protoni allettante dicono tonica possono succedere a sinistra
Avremmo tante Reggio Calabria come quella del settantadue è un mezzogiorno che anziché andare sulla strada della riserva democratica diventerà il protagonista
Di una svolta a destra queste e allora la situazione che abbiamo di fronte
Sento parlare da molti sciocchi di rivoluzione democratica ormai prorompente è in atto non è così
Questa crisi certo che crisi anche dei partiti e delle classi dominanti offre una grande occasione alla sinistra ma in essa come avvenuto tante volte in questo secolo terribile
Sentiamo crescere anche la possibilità e la minaccia di sbocchi apertamente reazionarie detersivi
E allora il problema nostro
è un problema di straordinaria portata cosa proponiamo come sbocco a questa crisi quali schieramenti quali programmi quali azioni concrete
Bene devo dire e su questo Bassolino confesso è stato un po'reticente
Che noi ci troviamo di fronte di accennare invece Napolitano
A due ipotesi
A due prospettive diverse
Per la sinistra di fronte a questa crisi
E Bassolino sa bene che anche nel dibattito così oppure
Un po'confuso Maspero che è in atto a Napoli
Queste due prospettive si misurano
Luna diceva Napolitano e quella della cosiddetta convergenza al centro democristiani e socialisti sono allo sbando cerchiamo noi di sinistra
Di assumere direttamente rapidamente la rappresentanza di questo centro moderato
Con una politica di pura moralizzazione e modernizzazione abbassando il tiro delle nostre ambizioni trasformate Ricci
Non è una proposta nuova queste Stadthalle senza prima ancora della questione morale
Dell'errore di Craxi negli anni ottanta ma questo è stato anche un tema ricorrente nel dibattito del vecchio Pci il governo degli onesti l'alleanza dei produttori e via dicendo
Ora io voglio dire chiaramente
Che non per ragioni ideologiche astratte ma per un'analisi concreta della situazione italiana noi consideriamo questa linea
Che oggi emerge badate in forma nuova perché ciò che si propone non è più neanche solo un compromesso transitorio ciò che viene avanti legge dei grandi giornali della borghesia in questo momento
è la proposta di una vera e propria coalizione elettorale che includa pezzi consistente del fronte moderato ma di più la prospettiva
Di quello che si chiama il partito democratico americano
Beh dicevo noi consideriamo queste una prosa una sciagurata illusione e su questo almeno un confronto
Non dico
Una scelta uguale per tutti ma un confronto ci deve essere
Perché la consideriamo una sciagurata illusione per due ragioni innanzitutto perché bisogna guardare in realtà che cos'è questo benedetto centro
Certo ha ragione Bassolino che questa crisi libera anche forze democratiche intermedie medicei piccoli imprenditori e via via ma quando andiamo a vederlo realmente questo centro ci accorgiamo anzitutto che esso non è una terra di nessuno con qui stabilì a poco prezzo
Ma è pressi & Yuto fortemente dai centri di potere interessi forti
Grande industria cento informativi
Poteri internazionali che la crisi attacca ma che proprio perciò diventano ancora più
Su certi terreni intransigenti aggressivi manette riflettuto un momento sul significato
Di quella di quella presa di posizione mai ce n'era stata una così della grande stampa in ed è la grande finanzia del Nord rispetto a Crotone
La presa di distanza perfino dal moderato e deludente tentativo di mediazione governativa
Una posizione che ha portato tutta la classe dominante a solidarizzare con la posizione di fondo della Lega ma c'è di più
Dietro a questi poteri o forti in questa forma husaria di centro non dico che c'è solo ma c'è oggi in prevalenza anche una serie di umori e di interessi che si sono costruiti nell'offensiva conservatrice di culture costruite nell'offensiva conservatrice degli anni ottanta e allora certo
C'è il problema di come disaggregare con la lotta con l'offensiva culturale
Questo insieme coacervo di forze ma se ci illudiamo di rappresentarle subito e a breve prezzo ecco optando un pezzo o addirittura accettando la direzione di una parte della loro classe dirigente
Be'allora la conseguenza diretta pesante sul terreno dei comportamenti e dei programmi
Se voglio conquistare a troppo facile prezzo
L'adesione disegni l'avallo di la Malfa il sostegno di Del Turco il sostegno di Scalfari ecco allora devo votare il governo c'è se fa la stessa politica di Amato devo dire che Clinton ha un grande presidente anche quando bombarda per ragioni umanitarie la Somalia
Devo dire di sì all'accordo del tre
Del tre luglio senza prendere le distanze
E la conseguenza badate bene la conseguenza di questo
Può essere uno sradicamento della sinistra dalla sua base sociale effettiva di massa uno spazio lasciato aperto all'iniziativa delle nuove forze reazionarie ma c'è di più
Lo dicevano già altri Fia cenava del mattino e Mark De Martino si ricorda l'esperienza del centrosinistra
Io non prendo posizioni
Schema attiche o liquidatori ematico
Il centrosinistra per lo meno pagando dei prezzi sociali e soprattutto il prezzo della rottura della sinistra
Ma intervenire in una situazione in cui il reddito cresceva l'occupazione cresceva un qualche spazio di misure moderatamente re distributrice o per fare lo Statuto dei lavoratori o per nazionalizzare l'energia elettrica c'era ma la crisi attuale di che natura diversa pone in modo stringente il problema di chi paga e il problema di come si riorganizza l'economia non dico allora nei prossimi anni reazione o rivoluzione ma dico che
Delle riforme oggi non possono essere che riforme molto organiche serie e profonde strutturali e hanno bisogno di un conflitto con interessi finora
Dominante
Ecco è sulla base allora di queste considerazioni di fatto niente di massimaliste
Che noi arriviamo alla conclusione che non è possibile costruire una seria
Svolta
Una soluzione alla crisi di questo Paese
Se non ci si ricollega anzitutto in modo visibile
Ha un'opposizione sociale ha degli interessi drammatici dei lavoratori e se non richiesti riconquista un'autonomia politico culturale della sinistra
Non mi spaventa nessun apertura ad altri strati oscillanti
Ma il soggetto il protagonista la forza motrice di ogni politica di apertura deve essere un ritrovamento di combattività sociale e di identità culturale della sinistra
Ecco perché parliamo ancora di opposizione per un'alternativa reale
Ma no per principio perché se non si riparte di qui da creare dei nuovi rapporti di forza non ci sarà un governo alternativo
E su questo io ho delle perplessità
Su qualche considerazione di Bassolino perché io non credo che basti oggi
Per fronteggiare la crisi del Paese mettere al centro in modo quasi esclusivo la discriminante tra onesti e disonesti perché il fondo di questa disonestà è stata anche aveva età
Una radice
Sociale economica
Uno scontro di classi e tra le classi
Ma dico con altrettanta franchezza cari compagni e questo è un tema del nostro dibattito interno e congressuale
Beh anche questa nostra proposta politica che parte dall'unità della sinistra dall'opposizione sociale e via dicendo beh si trova oggi di fronte a dei problemi nuovi per il precipitare della crisi
è relativamente facile fare l'opposizione quando sai gli atti più buoni e quando c'è un quadro democratico stabile in cui esercitare questa opposizione
è più difficile quando il vecchio regime crolla e quando c'è una minaccia alle stesse regole fondamentali della democrazia
è relativamente facile opporsi ottenere dei risultati quando l'economia malgrado tutto si espande e devi intervenire per redistribuire il reddito ma quando ci sono milioni di disoccupati o le fabbriche chiudono
Be'allora per fare opposizione hai bisogno anche di proporre
Una politica economica alternativa credibile e convincente
E allora se vogliamo portare avanti una battaglia per un per un'alternativa effettiva dobbiamo noi
Sinistra più radicale più antagonista farci carico del problema di dare più trasparenza e concretezza alla proposta che sia pure attraverso una fase
Dura di lotte dobbiamo portare avanti e allora qui si pone il problema che è stato al centro della discussione di stasera anzitutto quello de L'Unità della sinistra
Giorno e Marino ha ragione hanno ragione altri compagni a dire
Che se guardassimo le cose così come stanno la speranza di unire anche minimamente la sinistra
Sarebbe quasi infondata ma non solo per vecchie contrapposizioni ma per scelte recenti e attuali
Ma le cose cambiano già un po'osé vediamo perché è necessario un minimo di unità della sinistra e qui voglio essere più brutale ed esplicito noi fra qualche mese andiamo alle elezioni politiche con una nuova legge elettorale questa legge elettorale non solo non ci piace ma l'abbiamo combattuta
E non perché ho uno o due turni ma perché è una legge elettorale maggioritaria uninominale non solo penalizza la democrazia e le minoranze ma non risolve neppure più
Neppure il problema della governabilità anzi in questa situazione in questo Paese rischia di moltiplicare spinte centrifughe e localistica
Ma resta di fatto che questa legge elettorale malgrado noi c'è
Di più è una legge elettorale
Che nel bene e nel male
Impone delle scelte non è come quella del dei comuni dove c'è un secondo turno in cui sia pure confluendo al centro tu puoi recuperare un po'tutto l'elettorato
è una legge elettorale a un turno nella quale riflettete su questo
Anche con una maggioranza relativa del venticinque o trenta per cento si prende tutto e gli altri niente
Questo vuol dire che la Sea se la sinistra trovo un minimo di intesa
Può avere un successo significativo
Ma se andiamo in ordine sparso lo sappiamo già il prossimo Parlamento vedrà tutto il Nord rappresentato dalla lega
E il sud dominato di nuovo o dal Movimento sociale o più probabilmente dalla nomenklatura riciclata
E non è un problema elettorale in una crisi di questo genere un Parlamento dominato da una maggioranza reazionaria ci espone a dei poli Coli sociali e istituzionali di enorme
Pericolosità
Ecco la ragione per cui bisogna affrontare per tempo e creare un sentimento una consapevolezza della gente
Io non sono neppure
Io non sono anzi sono stato uno dei primi critici nessuno ricorderà dei limiti e degli errori e anche delle esperienze frontisti e
Ma oggi mi irrita un po'questo uso spregiativo del termine
Perché il Fronte popolare del quarantotto è stato un errore è una sconfitta ma il Fronte popolare del trentasei io l'unità della sinistra nella Resistenza è stata la ragione prima come ci ha insegnato Togliatti di una difesa prima
E di un'offensiva
Dopo per fare l'unità occorre non scherziamo perché se no ci togliamo a vicenda
Occorre un rispetto reciproco e anche la convergenza tra forze che sono saranno resteranno diverso
E tuttavia voglio dire con grande chiarezza
Perché così siamo chiari tra noi e con gli altri
Voglio dire con grande chiarezza
E per noi non è pensabile possibile accettabile un'intesa
Elettorale che non avvenga su contenuti illimitati ma significativi e certi ha un'unità elettorale fatta solo per salvare un po'di seggi parlamentari all'ultimo momento Rifondazione Comunista non è disponibile pagheremo il prezzo della maggioritaria in questo caso ma sapendo che un prezzo per tutti
Per non essere lasciati mi due minuti per finire per non essere generico quando dico di contenuti mi riferirò ha un solo esempio che però è di gran lunga a mio parere e in particolare nel Mezzogiorno decisivo
La questione della politica economico sociale
Eccetto solleva il della delicata questione del rapporto con l'attuale governo
E sa due aspetti su entrambi i quali dobbiamo fare non dico scelte univoche
Ma certo costruire un minimo di convergenza
Il primo problema è quello di una lotta per la redistribuzione del reddito e dunque sul salario sul diritto di contrattazione sulla questione della sanità sulla questione delle pensioni
Su questo non possiamo aggirare le cose
Non è vero che il reddito si redistribuisce tra le classi solo quando cresce
è vero il contrario proprio quando il reddito si contrae diventa più importante la sua redistribuzione attraverso la lotta politica e sociale
Perché se non c'è questo il reddito sir redistribuisce ma si redistribuisce alla rovescia ed è questo che sta capitando in questo anno
Taglio del salario reale taglio delle pensioni taglio della sanità taglio della spesa degli enti locali
E allora su questo occorre un minimo di chiarezza e soprattutto una linearità di comportamento
La manifestazione del venticinque settembre non è una RAI manifestazione di Rifondazione Comunista
è una manifestazione unitaria di popolo che vuole dire a questo governo che quella strada è sbarrata per costruire una prospettiva al Paese all'economia e non solo alla povera gente occorre porre fine a una politica che veda una soluzione solo
Nella restrizione del consumo interno e nel sacrificio delle masse popolari
Ma più importante soprattutto cui è la discriminante che dobbiamo riuscire a stabilire sulla questione più drammatica e quella della disoccupazione
Quei cari compagni non è solo un problema di recessione
La disoccupazione sta diventando l'emergenza anche nei Paesi che non passano una particolare crisi della finanza pubblica
Ho una fase recessiva
Come ha e e si concentra poi nel nelle zone più deboli e nel Mezzogiorno e diventa non solo emarginazione
Drammaticamente economica il pane la casa ma diventa anche vergine azione permanente per un'intera nuova generazione
E si traduce poi in fenomeni di disgregazione sociale o di abbrutimento crimine criminale questo è il problema la dimensione del problema con cui fare i conti
E allora
Quali sono le cause di questo fatto eccome vanno affrontate qui la svolta non possiamo da Cerci la necessità di una svolta radicale che consiste anzitutto nel prendere atto di questo
Il mercato
Tanto più le privatizzazioni i meccanismi delle scelte indica imprenditoriali individuali e di medio periodo
Non sono in grado di mettere in atto un processo di allargamento della base produttiva nel Mezzogiorno non si stanno tagliando solo i posti assistiti
Si sta chiudendo e liquidando tutta la struttura produttiva che offriva un retroterra e una base possibile
A una ripresa di una vera produzione
Ma non solo
La verità amara
E terribile anche appassionante oggi sta nel fatto che l'industria anche se si riuscisse a rilanciarla
E anche con la migliore delle politiche di programmazione non è più in grado De Martino all'inizio vi accennava dato l'intensità dello sviluppo tecnologico di offrire nuovi posti di lavoro nella dimensione necessaria se si vuole affrontare veramente il tema dell'occupazione ecco che occorre mobilitare gigantesche risorse finanziarie
E occorre mobilitare le
Per rivolgerle dopo quali sono le grandi occasioni di lavoro sono nelle domande inevase che esistono in questa società che ne caratterizzano le nuove povertà e ci sono domande anzitutto di grandi bisogni collettivi e caratterizzano in particolare la povertà meridionale
Sono domande di riconversione del territorio di riconversione ecologica sono sono domande
Di servizi sociali di risanamento dei centri storici fa di fatiscenti
Questi studi ma prendete un esempio concreto e finisco ma prendete la questione della scuola del pubblico impiego che diventerà nel Mezzogiorno drammatico nei prossimi anni
Beh certo se guardiamo il rapporto tra insegnanti e studenti
è particolarmente basse in Italia beh allora diventa necessario come dice Ciampi tagliare cinquanta o sessanta mirata
Ma se partiamo dal fatto che l'Italia il solo Paese avanzato dove non c'è ancora la scuola
Dopo dico fino a sedici anni ma soprattutto se riflettiamo sul fatto che nella società moderna
La prima cosa è che la scuola diventi educazione permanente le tecnologie hanno bisogno di continue nuovi apprendimenti ma la cultura personale ha bisogno di un processo incessante di sviluppo dello spirito critico
Se la gente ma perché la gente almeno un pochino più
Benestante si deve comperare la macchina una volta ogni tre o quattro anni
Ma a scuola ci deve andare solo fa a quindici a sedici e per il resto della vita deve guardare vincoli orrendo c'è solo la televisione senza avere gli strumenti e i mobili di diventare dei soggetti attivi o di costruire una capacità di scambio umano
Significativo ma se si fa questo bene allora altro che non solo insegnanti ma strutture ma nuove forme di organizzazione nuove forme di lavoro
Diventano possibile
Ecco cari compagni
Quello che volevo dire ho fatto solo questo esempio volevo farne un altro sulla questione morale ma non ho tempo sono stato già troppo lungo questo tempio era per dire
Una linea di alternativa di unità di sinistra di ripresa di una combattività di massa
Non è
Di ghettizzazione
Di minoranze che parlano solo del futuro oggi ci sono bisogni contraddizioni sociali anche contraddizioni politiche pensiamo ad esempio quello che succede nel mondo cattolico
Per creare una vasta maggioranza di popolo a sostegno di una linea di trasformazione reale
Ma perché questo avvenga occorre che dopo anni di sbarre di mento di subalternità di omologazione e la sinistra con tutte le sue diversità decida però di battere di nuovo un colpo di dire che cosa è di far vedere che ha
Delle prospettive degli ideali delle occasioni di lotta delle iniziative programmatiche da proporre al Paese anche in questa città io credo
Quella gente smarrita incerta di cui Compaq parlavano i compagni
Può rimotivare sì solo se rinviamo anzitutto al popolo ai più disperati la convinzione
La speranza la certezza che c'è qualcuno che li rappresenti e c'è una via collettiva e non individuale e clientelare per cambiare la vita
Per rimandare al potere persone più oneste più oneste ma anche per trasformare nel profondo questa società che sempre meno ci piace
Gli altri compagni consentitemi di ringraziare nuovamente gli intervenuti grazie anche a tutti quanti voi per l'attenzione che avete dimostrato prima del concerto vorrei pregare il compagno Alessandro bene per pochi minuti per una comunicazione importante il compagno è bello pochi minuti
Ma Luigi
Ai compagni un annuncio di una manifestazione antifascista che ci sarà
Dopodomani giovedì a piazza Medaglie d'Oro
Questa piazza dedicato appunto alle Medaglie d'Oro a Napoli medaglia d'oro della Resistenza sarà il punto di partenza di un corteo organizzato Fronte della gioventù
Che partirà dopodomani giovedì alle quattro collettivi studenteschi Officina novantanove associazione internazionale e alcuni circoli di Rifondazione
Hanno deciso di organizzare un presidio antifascista ricomincerà a mezzogiorno e durerà perlomeno fino alle quattro dopodomani giovedì a piazza Medaglie d'Oro
Invitiamo i compagni a intervenire numerosi e in quell'occasione a progettare anche insieme un'iniziativa propositiva per ricordare noi in modo diverso aldilà delle celebrazioni ufficiali le quattro giornate di Napoli che segnò l'inizio della Resistenza quindi invitiamo i compagni a partecipare e a dimostrare che l'antifascismo e la Resistenza sono ancora dei valori rispetto ai quali enormi masse di persone sono disposte a mobilitarsi