"Verso la nuova civiltà dell'informatica"
Civile
La signor però potentemente qua
Quest'anno dai duecentocinquanta microcomputer cinque nell'ottantacinque leggendo d'accordo nell'ottantanove la Repubblica federale tedesca passata centosessantadue mila di quest'anno ai duecentoventotto mila da ottantacinque novecentodieci mila dall'ottantanove Francia appassionata e centoventun mila ottantaquattro ai centottanta lire ottantacinque agli ottocentonovanta dell'ottantanove l'Italia passerà dall'ottantasei mila dell'ottantaquattro ai centoventisei mila ottantacinque ai cinquecentosettanta mila dell'ottantanove seguono poi tutti gli altri Paesi posizione meno pronunciata ma la tendenza alla crescita è uguale questo potrebbe essere un elemento che ci fa dire che c'è una spinta positiva diffondersi queste di questi strumenti di questi elementi importanti il progresso tecnologico relativo ma se vale il discorso che abbiamo fatto prima
E cioè che sempre meno computer da solo collocato nell'ufficio o nella scuola o un servizio pubblico basta a garantire il progresso ma che microcomputer personal computer
Ha bisogno erano dalla sua stessa capacità di di sviluppo di collegarsi corre di avere collegamenti a distanza di disporre di sistemi più complesse e più articolati ne consegue che sia la spinta alla diffusione dei micro computers non è accompagnata analoghi processi in tutti gli altri campi per arrivare questa visione globale anche questa corsa all'approvazione dei computer può rivelarsi non solo effimera
Ma addirittura pericolosa perché potremmo avere un insieme di attrezzature costosissime sotto utilizzate le o addirittura inutili rispetto al progresso che avviene in altri campi quindi è necessario muoversi è necessario muoversi non soltanto in un settore ma guardare al futuro con una capacità e un coraggio che ancora non si intravede secondo me e allora in zone non bisogna da questo punto di vista
Ritenere che Italia sia con tutte le sue difficoltà un Paese che non attiene carte da giocare in una delle opportunità raccoglie vorrei qui toccare soltanto due aspetti che fanno molto discutere
Nel nostro Paese evidente dai ragionamenti che ho fatto sin qui in maniera un po'schematica
Che si si guarda al contesto mondiale alla rapidità di trasformazioni dei mercati delle produzioni e delle realizzazioni complessive di questi sistemi emerge una emerge quasi meccanicamente
La necessità di grandi alleanze anche produttive
Direi che sotto questo profilo anche l'Europa che noi auguriamo sia più unita anche in questa sfida commetterebbe un errore se si chiudesse in una sorta di autarchia per cercare di rappresentare un terzo polo chiuso in se stesso rispetto agli Stati Uniti e rispetto al Giappone
Il contesto di questo mercato di questa prospettiva contesto mondiale e non è casuale che le stesse grandi multinazionali vanno alla ricerca di alleanze ed integrazioni dove la dimensione dei mercati lo scambio delle tecnologie la messa in comune delle risorse finanziarie quelle rimane dei cervelli e così via è una spinta e irreversibile e quindi non ceda
Da considerare come elemento negativo che anche l'Italia in questo contesto abbia assunto si sia messa in una logica e giusta quella di non esorcizzare moralistica mentre possibilità di intese a livello internazionale che se non altro testimoniano dal grado di sviluppo e della capacità della nostra industria ove sostenuta opportunamente di non farsi emarginare
Dalla situazione internazionale certamente
Chi opera come molti di voi in questo settore
Sa benissimo che se questa tendenza a trovare le alleanze
E giusta
Ad allargare i mercati ad essere presenti anche in altri paesi con i nostri prodotti a scambiarci tecnologie quindi a a allargare le nostre possibilità di intervento
Tutto questo è giusto deve avere però alle spalle
Come elemento di sicurezza una capacità di ripresa e di autonomia di sviluppo delle singole strutture nazionali e quindi per quanto riguarda il nostro Paese della politica nazionale
Anche le alleanze più giuste
Nella direzione che ho ricordato potremmo trasformarsi in un boomerang se esse fossero affidate soltanto all'intesa con le grandi multinazionali non avessero alle spalle invece una politica nazionale capace io combustione nel quadro di queste alleanze la nostra autonomia tecnica scientifica produttiva la nostra capacità manageriale quindi la volontà l'impegno di trust
Trasformare in positivo quello che potrebbe essere anche un fatale il rischio di subordinazione obiettori non ci muove Simona la direzione giusta
Ne dobbiamo farci
Offuscare la mente da alcuni risultati positivi certamente quando noi constatiamo per esempio che raccordo tra direi la stecca di IBM per la fabbrica automatica il nostro Paese dispone del cinquantun per cento e quindi la maggioranza in una non settore che è un settore di grande avanguardia possiamo dire dobbiamo dire che si tratta di un riconoscimento importante per la nostra industria quando vediamo che in questo quadro SG la SGS
E nelle condizioni di collocare di offrire cento miliardi l'anno dei componenti ci sullo stesso mercato americano diventa uno tutti gli elementi di fornitura del venti dell'industria americana di maggior riguardo in Europa dobbiamo dire che esistono delle cose indubbiamente positive
Lo stesso vale per l'accordo rivetti a clienti che può consentire questa impresa ricollocare duecentocinquanta milioni di dollari personal computer proprio gli americani ricavandone introiti di valutare scambi di tecnologie che sono certamente importanti ma qui siamo ancora all'aspetto più direttamente finanziario e commerciale per niente bisogna abita in modo di trasformare tutto questo in un elemento di forza enorme principio di una graduale strisciante subordinazione agli interessi in realtà sono certamente più corpose delle nostre e se questo è vero ne discende allora che da queste alleanze che sono indubbiamente importanti occorre che il nostro Paese
E poi l'Europa nel suo insieme abbiano la possibilità e la volontà di destinare maggiori risorse a questo settore soprattutto di destinare queste risorse sulla base i programmi chiari di lungo periodo e di significato strategico
Non basta qui evocare alcune cifre
Certo se noi pensiamo che in Italia il piano per le telecomunicazioni dello decennale dell'ottantacinque novantaquattro
Prevede investimenti attorno ai cento mila miliardi o se pensiamo che in questi dieci anni si prevedono venticinque mila miliardi soltanto per la telematica si deve dire che almeno come indicazione di cifre
E di volontà siamo in una direzione e apprezzabile
Ma noi sappiamo che non bastano le indicazioni e economica non basta l'ordine di grandezza finanziario
Per decidere soprattutto quando questo è fatto sulla carta senza sapere cosa avverrà nel futuro non bastano da soli a metterci in condizione di superare le difficoltà e di far vedere di utilizzare in positivo quella stessa politica delle alleanze che ho ricordato un momento fa allora qui anche per non togliere molto tempo
Alla relazione del professor Lombardini che farà il quadro molto più preciso dal punto di vista scientifico di tutti questi problemi direi che per quanto mi riguarda e per quanto riguarda il problema il Governo italiano ci sono tre punti sui quali a conseguenza di questa diagnosi che ho tentato di fare sono assolutamente ineludibili anzi rappresentano le condizioni necessarie per quel salto di qualità che noi dobbiamo compiere è sempre tra i protagonisti e non trarne comparse della nuova società postindustriale questi tre punti sono i seguenti
Il primo l'assoluta necessità di una chiarezza istituzionale operativa di tutto il settore proprio a fronte per la rilevanza dell'impegno finanziario che si preannuncia
Il secondo la continuità da produttività della spesa dal momento che ingenti risorse potrebbero essere anche sprecate se non sono ricondotte con equilibrio e con l'organicità allora aggiunge Vento degli obiettivi che una politica generale in questo campo l'Italia di Tanzi il terzo no non trascurare le condizioni di cooperazione internazionale
Dal momento che una visione puramente nazionale sarebbe miope
Nel momento in cui noi abbiamo di fronte strumenti potentissimi che per il loro funzionamento hanno bisogno appunto i collegamenti a a lunga distanza
Di compatibilità tra sistemi diversi e quindi una visione anche per quanto riguarda gli aspetti giuridici e normativi delle convenzioni internazionali aperti a questo cambiamento di situazione determina mi soffermerò brevemente su questi tre punti anche per ragione di tempo
Noi siamo occorre dirlo in termini anche autocritici diciamo abbastanza in ritardo nella nel risolvere con una sufficiente chiarezza tutti e tre questi elementi che sono o essenziali in indispensabili vorrei dire raggiungere un certo risultato abbiamo in qualche modo superato un ritardo che risale all'anteprima delibera del CIPE del ventiquattro marzo ottantadue quando nel giugno di quest'anno attraverso il CIPE abbiamo approvato un po'faticosamente un documento che ha sporcato se non altro la possibilità di realizzare le convenzioni condanna l'azienda di Stato per i telefoni comunità perché con con la Telespazio e quindi a scoccare operativamente uno settore che avrebbe avuto da risentire parecchio tempo tracce ulteriore di un immobilismo però bisogna dire che anche dal punto di vista del documento che è stato approvato dal CIPE con molto realismo per bloccare una situazione di stallo ci sono alcune idee forza molto importanti ma ci sono ancora
Molte incertezze e che devono essere risolte o meglio precisate
Se noi vogliamo andare perso
Quella chiarezza istituzionale operativa che è importante anche per chi deve investire per chi deve operare per lo stesso operatore pubblico che deve sottrarre risorse ad altri campi non meno importanti
E se è giusto immaginare
Che il uno dei punti destrutturati difficilmente modificabili come del resto avviene negli altri Paesi e quello che riguarda la gestione pubblica delle grandi reti anche perché la loro realizzazione solleva problemi finanziari anche i problemi politici di indubbia importanza
Non bisogna dimenticare che sul piano stesso vedere loro
Funzionamento noi siamo in presenza della nascita diciamo così fuori da una visione organica di molte reti che può provocheranno dei problemi quando arriveremo a definire normativamente
Il sistema nel suo insieme
Non vorrei che accadesse anche in questo campo quello che purtroppo è accaduto nel campo delle televisioni dove a furia di fascia crescere in modo selvaggio una realtà prima di normativa
E a furia di parlare in astratto di sistema misto abbiamo in realtà un sistema molto confuso molto aggrovigliato che attende da troppo tempo una normativa che più aspettiamo introdurla più sarà difficile da realizzarsi in questo in grande misura investe anche tutto il problema del sistema che non può che essere visto delle telecomunicazioni soprattutto per quanto riguarda perché c'è anche il punto abbastanza preciso ma che richiede ulteriori approfondimenti dall'affermazione che poi i terminali sentenza saranno raffrontati con un certo spirito di e liberalizzazioni
Vale a dire che per esempio tutto il sistema
Tutto il sistema dei servizi di valore aggiunto non potranno che essere il frutto di una di per la produzione di un libero mercato di una competitività
Consentire tutti quegli usi molteplici che l'applicazione delle reti verrà a determinarsi ma anche qui sia per la parte cosiddetta mista sia per la parte cosiddetta privata c'è bisogno di certezza di chiarezza normativa anche per consentire proprio ai soggetti privati di investire per tempo di scegliere una via che non sia veramente concorrenziale di arrivare a una razionale
Distribuzione di compiti nell'ambito di una programmazione estremamente seria
Quindi anche sotto questo profilo pur essendo un punto di partenza importante quello che la delibera del CIPE delle successive convenzioni bisogna procedere oltre per giungere a un maggior chiarimento e introdurre una normativa più chiara blu esplicita più precisa anche nella ribadire le prerogative insuperabili per potere pubblico e quelle affidata invece alla libera concorrenza mercato assistiamo è una sistema misto
Ma vi sono per concluderla su questo punto acché e due elementi che sollevano maggiore inquietudine cioè gli elementi che riguardano i due poli i due famosi politico mutazione
Il primo che è costata una certa fatica tradita alternate le tre leggi di rizzare questo primo elemento e secondo che è stato rinviato nel tempo
E collegato alla realizzazione della rete enorme rete integrata a larga banda
Che è uno degli obiettivi di grande importanza soprattutto nel collegamento internazionale e nella diffusione su tutto il territorio in condizioni di equilibrio dei servizi che noi andiamo realizzando
Se questo vi invidio fosse prolungato troppo nel tempo e se fosse soltanto un éscamotage
Per non affrontare il tema della rete numerica integrata larga banda che darebbe al nostro Paese la possibilità di affrontare con modernità la sfida del telecomunicazioni noi saremo in ritardo ritardo colpevole sul primo punto che va ricordato quello cioè della chiarezza istituzionale e operativo
Poi vi è il secondo punto quello della continuità della produttività della specie
Certo che le cifre che gli ho ricordato cifre che devono avere una verifica per investire tra l'ottantacinque novanta quattro in Italia quasi cento
è quasi cento mila cento mila mila miliardi di dollari il mila miliardi di lire è elemento molto molto importante
Se si pensa che le risorse del Paese non sono infinite
Mi si consentirà di dire a un convegno come questo
Che pur con tutta la d'importanza che noi dobbiamo dare a questo settore
La vita del paese è molto complessa ed esigenze non sono trascurabili nemmeno in altri campi che hanno bisogno di un intervento di trasformazione di investimento e delle risorse
E qui bisogna dire allora che
La discussione che si faranno il consiglio di amministrazione delle Poste e delle Telecomunicazioni tra non molto perché c'è stato un breve slittamento perché hanno per le telecomunicazioni è un'occasione molto importante
Perché non si tratta soltanto di fare del bene magnifiche tabelle di prevedere a a valore della lira ottantatré noi faremo delle spese meravigliose nei prossimi dieci anni ma si tratta di avere il piano con idee anche
Di flessibilità di equilibrio tra i vari interventi di unicità di gestione che presuppone che qui dal punto di vista non la creazione forse di un unico ente è gestione burocratizzato ma certo una maggiore
Capacità di sinergie e di coordinamento tra l'azienda di Stato per i telefoni perché avevo Telespazio da altri settori ancora ciò occorre avere del piano non soltanto una visione di proiezione finanziaria
Ho una visione organizzativa e operativa che ci consenta di vedere anno per anno come questa specie è ingente che noi sottraiamo alla comunità nazionale si traduca in effetti concreti e mi consentirete di dire su questo punto che certamente
Che certamente la cosa che non va trascurata assolutamente nell'ipotesi di un piano di questa portata
è un piacere ricordare che abbiamo già avuto parecchie riunioni al ministero tutte le poste delle comunicazioni col collega Carmen con i suoi collaboratori su questo punto va assicurato il massimo di collegamento per quanto riguarda la ricerca e lo sviluppo legato agli investimenti anche per quanto riguarda la formazione un ma alla formazione del personale
Gli anni Novanta cioè la metà del piano decennale noi saremmo in un momento cruciale cioè saremmo in un momento di prova assai importante grandi infrastrutture cominceranno a poter essere funzionale
Alcuni Sabelli anche nazionali potranno consentirci uno slancio del futuro più consistente di quanto facciamo adesso
Ma se noi procediamo con rapidità su questa strada
Cosa faremo se la ricerca non sarà andato avanti nella telemedicina avevate le scuola nell'uso della telematica in tutti i campi c'è non avremmo preparato il personale umano testi
Nato a utilizzare tutti questi strumenti dalla scuola al sistema sanitario alla vita dei servizi alla stessa organizzazione delle istituzioni e della pubblica amministrazione cioè occorre che nel pianto
Non si sottovaluti quello che è stato qui ricordato cioè il compito delle università le regioni dell'Est è sempre di dedicare al personale umano alla passo l'azione delle qualità del personale la creazione delle nuove professioni indispensabili per dare successa questa pianificazione tutte le risorse che sono indispensabili perché forse è più facile investire soldi per produrre determinati beni oppure investire soldi per importare i beni che non sappiamo produrre ma estremamente difficile investire soldi per preparare gli uomini che sappiano utilizzare questi prodotti stipendi una volta che fossero prodotti sia in campo nazionale che in campo internazionale quindi ecco che dell'elemento della formazione nel quadro del piano così ingente di spesa non può essere trascurato e per finire
L'ultima condizione quella della cooperazione internazionale anche qui regista
Tutti gli stati
In primo luogo quella opera quella Comunità di Stati che l'Europa ma anche nel rapporto con gli Stati Uniti non possono dimenticare che dobbiamo fare
Una profonda revisione di tutte le convenzioni internazionali che presiedono alla disciplina in questo campo
Sarebbe assurdo in un mondo dove tutto cambia dove i collegamenti sono così rapidi dove le possibilità tecniche di scambiarsi i servizi è così imponente
Dove dovessimo restare fermi a strozzature di ordine giuridico e normativo che limiti dopo blocchino in qualche modo il trasferimento come si dice transnazionale dei dati e delle possibilità nel sistema ter informatico bisogna essere sotto questo punto di vista
Molto corti scriveva proprio in questi ultimi mesi un europeista autorevole
Che non bisogna dimenticare anche delle esperienze positive fatte in passato
Immaginiamoci facevo un esempio piuttosto suggestivo anche se magari in apparenza pena banale ma teniamoci se nel secolo scorso i costruttori di ferrovie avessero immaginato di preparare del scartamenti per i loro terreni diversi da un Paese all'altro i treni si sarebbero fermati alle frontiere non ci sarebbe stato quel vantaggio che invece è già stato per l'armonizzazione non solo dello strumento di collegamento ma anche dalla compatibilità delle vetture che hanno consentito questa rivoluzione di allora sarebbe assurdo oggi immaginare che tutto questo sforzo che i vari Paesi industrializzati mando compiendo rimanesse poi fermo perché le attrezzature non sono compatibili perché le norme sono in arretrato perché la guerra tra l'Europa e gli Stati Uniti e Giappone si nasconde dietro a dei cavilli normativi giuridici impedendo con la libera circolazione di messaggi di dati di voci che sono indispensabili non solo per i Paesi industrializzati ma anche per i Paesi in via di sviluppo che non possono essere esclusi da questa corsa tecnologica verso il futuro
Qualcosa si muove in Europa
Ci vuole o forse di più le le societari prese le multinazionali a cercare di rendere compatibili i loro sistemi ma bisogna che gli Stati non siano secondi a questo punto e bisogna soprattutto non cadere anche
Qui nelle visioni limitate che si possono vero proprio alla fine di ottobre c'è stato un un interessante ma anche inquietante incontro sotto questo punto di vista tra il cancelliere Kohl il presidente Mitterrand
Hanno raggiunto un accordo molto importante per rendere compatibili tra di loro e sistemi radiomobile digitale impegnando impresa importantissime come la settantasette
Antonsson massima insieme a Fini ma io mi domando se questo lo sforzo di rendere compatibili sistemi diversi debba essere ora limitato a intese bilaterali nel quadro europeo
Dal momento che esiste invece un'Europa più grande dal momento che l'interesse di tutti i Paesi europei di procedere a uno sforzo complessivo in questa direzione quindi rivedere le convenzioni Niero d'Europa anche in questo campo abbattere le frontiere giuridiche innaturali tenerne conto zio perché il mezzo tecnico trovi un ambiente internazionale favorevole è un altro dei punti che deve trovare d'Italia imposizioni non inerte ma in posizioni di iniziativa signore e signori
Io sono giunto alla fine di questa mia forse lunga analisi dei problemi contorno anche francamente autocritico per quanto riguardano i ritardi che investono le responsabilità di governo delle responsabilità della politica ma vorrei poter concludere proprio richiamando questa mia responsabilità
Richiamando forse indirettamente questo convegno e l'opinione pubblica che lo segue a una questione che non è certamente laterale ma anche essenziale anche per risolvere tutti i problemi che ho ricordato
Cioè la questione delle conseguenze politiche di tutto quello che potremo fare nei prossimi dieci anni in Italia in Europa e nel mondo
Io non voglio cadere nella retorica
Della paura del Grande Fratello attraverso strumenti di questo genere
Ma non c'è dubbio che quando oggi si dice informatica telecomunicazioni telematiche ci dice qualcosa che è molto simile a un nuovo potere che appare sulla scena del mondo è appare all'interno degli stati e di fronte a un nuovo potere
Che anche possibilità di manipolazioni occorre una grande capacità di controllo una grande capacità di dominio un rafforzamento dei sistemi democratici per non cadere vittima di un'ondata tecnologica che potrebbe travolgere valori fondamentali
E anche qui occorre allora che le legislazioni cerchino il procedere rapidamente all'OPA svecchiamento
Non ci sono soltanto i problemi per dare certezza giuridica per l'ordinamento misto a cui alludevo precedentemente ma c'è anche il problema dell'accesso alle banche dati alle informazioni agli elementi che sono indispensabili per far crescere la coscienza comune c'è bisogno di tutelare una certa privacy di fronte al pericolo che lo strumento che noi abbiamo ricordato possa essere elemento di di manipolazione cioè c'è bisogno assoluto
Di creare condizioni istituzionali e organizzative e politiche culturali perché questo potenziale tecnologico e scientifico ci trasformi in allarmante crescita per la democrazia via e donne suo contrario cioè non del potere di pochi che surrettiziamente diventano più importanti deleghe stesse classi dirigenti investite dal rito mandato o da potere politico
E poi non bisogna dimenticare che nell'importanza politica di questa svolta che sta davanti a noi occorre anche avere la forza e la capacità di collegare tutto il Paese di avere il consenso necessario per o avere in certe dichiarazioni
Non bisogna cadere nell'illusione facilmente tecnocratica cento mila miliardi sono una somma consistente per i prossimi dieci anni
Essa non può non essere inserita in una programmazione nazionale che tenga conto di tutti gli altri fattori pur puntando decisamente su questo settore e in un quadro di riforme che sono essenziali per utilizzare questa possibilità ho detto altre volte non serve collocare tanti computer dalla scuola italiana se non cambia il modo di insegnare la capacità di utilizzare questi computer non basta introdurre elementi di informatizzazione di robotizzato nelle nostre impresa c'è non cambia l'organizzazione del lavoro il rispetto per diritti del lavoratore la trattativa con il sindacato anche su questo punto non serve moderni Zara pubblica amministrazione attraverso inserimento di sistemi computer iscritti e telematici dicendo noi vediamo Cavaliere professioni funzionalità della spesa pubblica amministrazione quindi occorre un grande piano nazionale
Che sia accompagnato oltre alla destinazione delle risorse anche dalle riforme istituzionali organizzative e pratiche che consentono a questo strumento di raggiungere i suoi risultati
E come andare in questa direzione allora senza aprire un confronto strategico anche con le grandi forze sociali
Con i sindacati che purtroppo sottovalutato questo aspetto vedendo soltanto i pericoli dell'abitazione dell'occupazione e trascurando il fatto che anche in altri Paesi come negli Stati Uniti si è dimostrato che un'applicazione diffusa di questo sistema può portare anche all'aumento dell'occupazione e non sono la soluzione come nobilitare il mondo dei produttori pubblici e privati
Come fa ad avere un rapporto costruttivo anche con l'opposizione che può paralizzare il Parlamento i provvedimenti necessari cioè non guardando con grande apertura verso il futuro su temi di questo genere cioè occorre una presa di coscienza generale
Perché lo sviluppo delle telecomunicazioni non teme non interessa soltanto gli addetti ai lavori interessa il Paese nel suo insieme anzi direi i Paesi nel loro insieme l'Europa in primo piano capirete anche da questo
Perché quello che ho detto all'inizio c'è l'opportunità di questo convegno non è soltanto tecnica non è soltanto scientifica non è soltanto industriale
è un'opportunità anche politica attraverso di esso può interpellata entra classe dirigente potete problemi che il Governo il Parlamento le forze sociali e sindacali dovranno affrontare con grande coraggio
Perché errori e ritardi sarebbero fatali per tutto il Paese perché come ho detto prima futuro non era salvo assolutamente semplice per fronteggiarlo oppure molto con ciò molta fantasia e molto coerenza operativa su questo convegno interverrà anche i politici per quanto mi riguarda voglio assicurarvi che l'appello e accordo
Signor ministro signor presidente della Sipra signor vicepresidente della Fondazione Cini
Onorevole autorità signore e signori già quanto è stato così efficacemente e autorevolmente detto sulle prospettive la rivoluzione
Informatica
Basta confermare
La sensazione diffusa
Che ormai siamo entrati in una fase di transizione
Che è in pieno sviluppo una nuova più rilevante rivoluzione industriale
Che avrà profonde conseguenze sia sul sistema economico e sul sistema socio culturale
E che forse a mio avviso questo sarà un motivo su cui io avrò occasione di soffermarmi potrà anche aprire una nuova fase nella storia della civiltà del mondo
Vorrei iniziare la mia relazione
Con una considerazioni
Bisognerà attenere più economico tecnico che sono suggerite a qualche riflessione sulle altre rivoluzioni industriali
Sulla prima
Che trasformò radicalmente i modi di soddisfare quelli che un tempo così usava qualificare con i bisogni primari
E per la seconda rivoluzione industriale che ha come il suo momento centrale per non dire come suo simbolo l'automobile
Ebbene entrambe le rivoluzioni industriali
Ma dovuto questa caratteristica che solo recentemente è stata sufficientemente sottolineata
Di trasformare in un solo e in modo radicale tecniche produttive pensate alla comparsa della fabbrica la divisione del lavoro
Della prima rivoluzione industriale l'introduzione dalla macchina la sostituzione della macchina al lavoro della Seconda rivoluzione industriale ma hanno anche cambiato radicalmente di di poter invita e quindi in particolare le strutture del consumo ed è e significativo ricordare che entrambe le rivoluzioni industriali al suo il loro delinearsi hanno suscitato il timore di
Diritti una diffusa disoccupazione inevitabile disoccupazione guardate la reazione dell'UDC ricordate la fine del secolo la ripresa di alcuni temi in un contesto contesto marxista ditemi che ma accusa i socialisti due marxisti avevano affrontato già nei primi decenni del secolo il timore che non si realizzassero le condizioni per la valorizzazione del potenziale produttivo Rigoletto problema d'realizzo terzo operatore e tipo origine erano quanto mai giustificato perché basta per fare la prova del no immaginare per un momento di sopprimere dall'America l'industria dell'automobile tutte le industrie legate all'automobile
Per capire quanto fossero fondati i timori della Rosa Luxemburg di una processo destinato a ridurre drasticamente l'occupazione
Ma così non è avvenuto
Per quel quel procede e hanno trasformato radicalmente i mezzi di produzione hanno anche creato
Soprattutto la seconda rivoluzione industriale
L'automobile non è un mezzo di trasporto non è perfetto surrogato nella carrozza
Soddisfa parte divisioni che con la sua comparsa
Si sono manifestanti
E sono queste trasformazioni
Che hanno investito lo stesso sistema sociale
La struttura preoccupazioni vede i modi di vivere
L'organizzazione del territorio sono queste trasformazioni che hanno evitato l'altrimenti inevitabile conseguenza sui livelli di occupazione dalle trasformazioni selvagge
Ora è evidente che
Le prospettive della terza rivoluzione industriale non sono diverse
E se da questo punto di vista
Confermano e sottolineano le considerazioni che le altre rivoluzioni ci hanno suggerito presentando
Caratteristiche anzi
Soprattutto perché questa rivoluzione informatica presenta delle caratteristiche particolari rispetto ad altri evoluzione più ricorderò intervenendo
La prima caratteristica chieda rivoluzione telai informatica
Non è soltanto un evento
Lo ricordava già il visto
Granelli ma è un evento chi si inquadra in una rivoluzione più radicale che ha investito i metodi della ricerca scientifica
Che
è la conseguenza della comparsa di nuovi settori dalla teoria del dissi cibernetiche dalla stessa
Teoria dei sistemi
E come una rivoluzione era guardare
Come io meglio più avanti
Crea delle nuovi orientamenti delle nuove possibilità sia per la ricerca tecnica che la ricerca scientifica mi limito a un esempio
Cioè nel passato
Il materiale che interessava lo scienziato
è un materiale che veniva prodotto e ottenuto in laboratorio attraverso l'osservazione e questo ha condizionato tuttora epistemologia una metodologia scientifica il fatto che questo materiale dovesse essere prodotto in laboratorio problemi dalla verifica
E poi ci sono stati distesi all'analisi anche quel particolare materiale che veniva dalle rilevazioni statistiche era un rivolo di rilevazione difatti infatti non provocati dallo scienziato ma osserva Cinzia e quando si trattava di realizzare delle nuove tecnologie e poi si doveva sperimentale tecnologia creare un impianto pilota verifica
Ora tutto questo poneva dei limiti alla ricerca di miti fisici tecnici e limiti economici bene le nuove possibilità che questa rivoluzione scientifica e la l'avvento dell'informatica vanno delineando sposta questi lì giunge oggi è possibile eseguire delle sperimentazioni in termine tecnico si usa si parla simulazioni utilizzando modelli elaborati per interpretare pezzi di realtà aspetti della realtà è possibile produrre queste osservazioni non di laboratorio nel senso tradizionale del termine in una misura inimmaginabile solo qualche lustro fa quindi con possibilità per esempio tanto che fa presente di sperimentare il comportamento di sistemi situazioni disequilibrio che prima non potevano essere sperimentati analizzati al fine di individuare dell'uniformità
Voti di a stare attenti spiegazioni anche di carattere teorico che peraltro alcuni nuovi algoritmi matematici per lo studio di processi discontinui rendono possibile
E questo ha le conseguenze anche per quanto riguarda i processi decisionali pensate
A la ai processi di ottimizzazione c'è oggi a ottimizzare il modello di un aereo
è un problema diverso da quello che poteva essere vent'anni fa oggi si possono analizzare diverse alternative appunto col computer cosa che non era possibile quando da nascondersi alternative deve esser fatto alcuni sistemi tradizionali e in generale osservando teche modelli reali del da lei io che noi ci troviamo a riprendere entrambi i monumenti dei processi di ottimizzazione con le nuove tecniche con nuove prospettive sia quella della ottimizzazione
Del risultato sia quella dell'auto imitazione delle procedure con cui reagire ai diritti così come si vanno manifestando per assicurare la razionalità per la risulta questa è una prima caratteristica della rivoluzione informatica alla quale noi dovremmo ritornare più avanti per individuare anche alcune implicazioni che vanno al di là degli effetti immediati dell'informatica sul sistema economica e sociale
Vi è poi un secondo una seconda caratteristiche tecniche l'informatica interessa tutti sentono che la rivoluzione che non si concentra voglio anche la meccanica interessato una varietà di settori del ma in questo caso dire che tutti i settori sono potenzialmente interessanti non solo i settori produttivi in senso stretto ma i servizi le varie attività
Vedremo fra poco anche le attività che non sono attività pronti
Questa è la seconda importante caratteristiche potete
Superare la velocità del suono però questo comporta ulteriori costi e a un certo punto l'analisi costi-benefici ISEE oltre certi livelli non si va nel caso dell'informatica
Le e il progresso tecnologico anzi
Avrà se mai questa peculiarità di aumentare le potenzialità e le capacità
Non solo dalla microcomputer ma del sistema perché come giustamente ha più volte sottolineato il ministro Granelli dobbiamo pensare che questa rivoluzione non ha non va individuata in momenti tecnici particolare mi avessero visto in tutte le su due implicazioni come cambiamento proprio di sistemi organizzativi di sistemi tecnologici ora se mai la caratteristica sarà che e noi ci troviamo di fronte a possibilità di progresso tecnico che non solo aumento le potenzialità ma riducono il costo si dovrà addirittura il costo del nuovi sistemi dei nuovi sistemi che condusse perché sono più potenti dei vecchi sistemi questa è un'altra caratteristica portante che ha una serie di conseguenza io
Non potrò che essere per il tempo che mi è disponibile a essere
Procede per affermazioni apodittiche per Flash a nella relazione voi trovate questi temi trattati più diffusamente
La ultima caratteristica
Last but not least perché
Al differenza della meccanica la rivoluzione informatica
Interessa contemporaneamente
La sfera produttiva e diciamo la sfera culturale socioculturale dei consumi cioè ricordate l'automobile come è nata è nata così perché come sottoprodotto della meccanica che aveva altri obiettivi trasformare le tecnologie produttive
Si è montato questo giocattolo per ricchi perché così nacque l'automobile prodotta
Dalle varie industrie meccaniche poi ingegno di Ford scoprì che giocato per ricchi poteva diventare un bene di prima necessità si riorganizzò l'industria e e si è si è entrato così nella
E era del consumismo di cui appunto dicevo la automobile il simbolo nel momento centrale nel caso invece dell'informatica
La rivoluzione interessa immediatamente contemporaneamente sia la sfera Bella tecnologia in senso stretto sia la sfera socio culturale diciamo del consumo tra virgolette
Naturalmente esistono vedremo fra poco esistono ostacoli alla introduzione nell'una severa e l'introduzione dell'altra sera ostacoli in parte diversi ai quali dovremmo sui quali dovremmo soffermarci ma queste
La prospettiva che si va delineando del rivoluzione informale
Per le parlando della quale noi dovremmo distinguere la fase di transizione
Dalla fase intendevo dire de di regime cioè qual è la caratteristica del sistema
Economico e socioculturale sistema sociale in generale
Una volta che le possibilità
Che l'informatica viene delineando sono state recepite
Sono state assorbite le
Dal nuovo sistema
Pio dirò poche cose sulla FAO
Oggi gli orientamenti riconversione prestato essenziale rilevante
Ora il compito dello Stato si prospetta anche per questa rivoluzione dell'informale
E si prospetta proprio per le ragioni che diceva ricordava il ministro Granelli
Cioè per il fatto che occorre una strategia
Di medio lungo periodo
Non basta dire
Ricordava Granelli che occorre un grosso sforzo
Così contabilmente
Le cifre abbastanza corrisponderà questa convinzione non basta dire che occorre un grosso sforzo di investimenti
Bisogna creare le condizioni perché questi investimenti non restino sulla carta
Per le condizioni sono non solo quelle che ricordava Granelli la chiarezza del sistema istituzionale
Mansione una seria attività di programmazione ciò che questo tempo e parola
Evocando dall'esperienza del non molto felici del nostro Paese oggi
Questa parola fuori moda Maglio ritengo che opportunamente interpretata debba essere possa essere ancora un punto di riferimento nel vita
Cioè occorre una strategia di medio termine che mentre configura agli investimenti che possono e debbono realizzarsi
Perché questo settore che semmai settore molto
Che avrà nel futuro ruolo ben più importante di quello che i settori motoria la seconda rivoluzione industriale particolarmente l'automobile hanno avuto
Nella sviluppo anche anzi
Per l'Italia possiamo dire che il miracolo economico di cui abbiamo ancora fresca Mimmo
Non basta individuare questi programmi di investimento bisogna creare due altre condizioni e io in particolare sulla mi dovrò poi soffermare nella seconda parte della relazione
Bisogna creare la condizione della domanda di questi servizi
Di una domanda che non può essere assegnata questa volta alla le tecniche che ricordava già Schumpeter essere essenziali proprio per creare la domanda delle altre evoluzione industriale tecniche
Dalla pubblicità o le tecniche possono utilizzare l'operatore privato occorrono per le ragioni che dirò più avanti
Degli interventi molto più incisivi sul sistema culturale sul sistema sociale perché si creino queste condizioni di sviluppo della domanda ed evitare altrimenti i pericoli che già Granelli denuncia
Ma poi occorre una seconda condizione
Occorre una strategia di medio termine che posso giustificare all'opinione pubblica i politici alle parti sociali di ai sindacati in particolare un cambiamento di rotta dalla politica assistenzialistiche alla politica produttivistica
Occorre attraverso queste prospettive attraverso un piano che abbia il suo programma che abbia al suo uomo commento centrale il bilancio dinamico di medio termine dell'occupazione occorre dare certezza che dei nuovi possibilità di occupazione che andremo creando potranno venire
Da questi impieghi produttivi delle risorse che i granelli ricordava essere limitati
E che quindi noi possiamo risparmiare risorse
Ingenti risorse perché si tratta pare Luigi migliaia di miliardi che vengono sprechi e sprecati per mantenere strutture ormai inevitabilmente improduttivo bisogna che ci sia questa strategia
Perché se non c'è questa strategia
Le nostre buone intenzioni restano purtroppo come le buone intenzioni di cui lastricata
Anche la via per l'inferno
E nella seconda parte della mia relazione che cercherò di contenere non più di dieci minuti per non uscire troppo dal programma
Ai tempi cercherò di individuare alcune conseguenze
Anche per cogliere alcuni ostacoli alcune conseguenze che la rivoluzione informatica sul sistema economico sul sistema sociale
Innanzitutto conseguenze sul sistema organizzativo
Noi avremo due esigenze
In un certo senso contraddittorie ma la vita dall'uomo come la vite della società come la storia per il risultato del gioco di antagonismi di contraddizione
Da un lato l'informatica rende possibile
Il piccolo creerà spazio per il piccolo operato
Anzi ne potremmo immaginare come
Sbocco storico della rivoluzione è una struttura in cui ognuno può lavorare a casa
E il suo lavoro si inserisce in una in una strutture organizzate per cui possono essere ottenuti vari prodotti vari servizi
Avremo e abbiamo già in atto un processo di esternalizzazione dei servizi qualcosa di simile a quello che è avvenuto alla fine del secolo
A cavallo di due secoli negli Stati Uniti che spiega la successo verrà industria americana che è stata la standardizzazione dei prodotti intermedi prodotti da impresa è quella che gli Hong chiamava la divisione del lavoro tra impresa e non nell'impresa
Questo condussi accentuerà con informata l'informatizzazione e noi avremmo un'esternalizzazione dei servizi
Quindi da un lato abbiamo queste prospettive nuove che si cimentano per il lavoratore
Piccolo operatore d'altra parte abbiamo la scomparsa
Per le frontiere ricordava Granelli
Con una serie di problemi che forse aveva un modo quindi dibattere pensate
Alla scomparsa che verrà a un certo momento dalla molletta
Quando avremo la sola moneta elettronica pensate ai problemi che verranno lo scambio software che io elaboro che può essere attraverso queste linee internazionali può arrivare in Giappone può arrivare Jago anche nei Paesi del Terzo Mondo
Quindi avremo problemi di organizzazione commerciale di organizzazione a scala mondiale necessariamente a scala mondiale
Come conciliare questi avremo campo terra continua per inventive
Non solo nel software ma anche in certi elementi di hardware che possono essere creati dalla imprenditorialità personale che dovrà essere incoraggiata
Perché la le prospettive tecnologica dell'informatica dipendono da questa
Diffusa imprenditorialità che infatti anche quello che sta avvenendo negli Stati Uniti in Giappone compravano alla validità di questa affermazione come conciliare questo con i problemi di organizzazione per far fronte a concorrente
A livello internazionale quindi
Anche per questo si pone un problema un problema dello Stato problema dello Stato sia nel favorire queste forme di imprenditorialità sia di favorire forme di associazione sia in una economia chiaramente mista
Chiaramente perché devono essere risolti i problemi che Gianni visto che ne indicava e non confusamente mista in un'economia chiaramente mista però ci sia un impegno strategico dello Stato attraverso gli investimenti come d'altra parte viene negli altri paesi stato uniti
Lo sviluppo di questo settore è stato in parte il fallout di tutto una serie di spese che rispondeva alla strategia che speriamo non possano trasformarsi che comunque non certo noi ricopia Remo nel nostro Paese ma che può essere sostituita da un'altra strategia in grado di promuovere queste queste possibilità quindi effetti sul sistema organizzativo poi verranno trattati altri affetti presente Effetti sulla
Sulla struttura anche dell'occupazione pro mente avremo poche teste d'uovo e molti colletti bianchi anzi tutti diventeranno colletti bianchi con dei problemi che si presenteranno proprio per queste trasformazione avremo delle trasformazioni sul funzionamento del mercato già in altri Paesi si è parlato e si parla di mercato cibernetico io non credo al mercato ci permette per le ragioni che dirò meglio fra momento credo che il mercato resti nella sua funzione che io ritengo quell'essenziale anche se non entro solo da pochi economisti dice un pezzo in particolare è stata giustamente sottolineata che è quella di essere Arena
Dallo scontro di iniziative in prenditi i capelli confronto tra iniziative preventive per l'affermazione di nuove iniziative impediti
Quindi questa funzione resterà ma ciò non significa che una serie di informazioni che oggi dal mercato possano essere ottenute da questi nuovi sistemi informatici con delle conseguenze per quanto riguarda i sistemi di concorrenza
Per quanto riguarda le forme di mercato ecco mi limito ad accennare ad una pensate alla possibilità di conciliare
I vantaggi che erano considerati tipici della produzione di massa con una differenziazione del prodotto per cui domani e ognuno di noi potrà dire alla
L'industria teste dall'abbigliamento le sue caratteristiche a vere
Prodotto con i metodi della produzione di massa non con vecchio sistema artigianale l'abito che corrisponde a queste caratteristiche quindi avremo delle rivoluzioni profonde nella trasfusa nel sistema di mercati
E avremmo profonde trasformazioni
Nella possibilità nuove di consumo
Ecco questo è un tema
Che richiederà qualche attenzione
La legge citava ricordava già prima Granelli il pericolo a cui già in America e si sta pensando il pericolo di un grosso boom dall'informatica
E poi questo boom si arresta si arresta perché
Non si sviluppa e la le potenzialità di consumo era escono dagli ostacoli a una utilizzazione adeguata di queste possibilità anche nelle strutture produttive quindi bisogna
Allontanare questi ostacoli eliminare queste limitazioni quali sono questi ostacoli ma per quanto riguarda le in prese si è osservato già una certa diffusione della informatica però per le attività esecutive per l'attività di rilevazione la informatica poi estendersi nelle altre attività di simulazione acquisizioni di elementi modificare i processi decisive decisionali ma questo incontrerà quali lo Stato l'ostacolo maggiore alcune ricerche bella Censi Straw stanno dimostrando nelle strutture di potere perché si richiede una diverso alla struttura di tutte
Per quanto riguarda poi gli altri ostacoli quelli che invece riguardano posso limitare la valorizzazione di queste potenzialità per creare nuovi consumi e quindi rendere possibile anche questi sviluppi dell'occupazione che sono potenzialmente prospettati dalla rivoluzione informatica
E che bisogna arrivare a una dopo una nuova a una rivoluzione culturale
Anche per un'altra ragione su cui mi soffermo versante diffusamente nel la mia relazione
C'è una caratteristica della rivoluzione dell'informatica
E di Haumea
Tagliare
La produttività ritmi spaventosi cioè se essa potrà essere il pienamente valorizzata e quindi di rendere possibile attualmente
Non è una possibilità immediata perché occorre adeguare le strutture ma di rendere possibile in prospettiva una forte riduzione del tempo di lavoro
Arrivando in un certo senso a rovesciare il rapporto tra tempo di lavoro otium il tempo di non ottimo già il tempo di lavoro però ha rovesciato e verrà anche a porsi una tematica nuova cioè il pericolo di una alienazione da Orsini da tempo libero
Dice un collega che era appena tornato al Giappone che la collega la più impressionante vedere salii enormi con questi macchine
Questi computer concorde che aspettano fuori di gente che va lì e stavo ore ore al computer
Programmato dal computer perché il problema che si porrà sarà questo che è un problema drammatico
E se il computer si è l'uomo che programma il computer che parla e chiede al computer che utilizza e compiuta per risolve i suoi problemi per aumentare
La potenzialità voi incompiuta che ingabbia l'uomo
E questo avrà delle proprio un'importanza anche per rispondere ai dubbi
Che e il ministro Granelli a considerato nell'ultima parte della sua relazione ecco perché occorre una profonda rivoluzione culturale cioè occorre una rivoluzione culturale per cui
L'uomo diventi non solo
Di l'utilizzatore dalla macchina che a cui può passare manovalanza del ragionamento Marc Ribot ma deve diventare in grado di promuovere
Le modalità del ragionamento di controllare i risultati
Ed ecco perché come ricordavo all'inizio dalla mia relazione io ritengo che
L'informatica
Inizia e apre una nuova fase della civiltà umana cioè il millennio che si conclude
è stato il millennio dalla macchina
E l'uomo liberato dalla fatica fisica ha potuto utilizzare la sua testa per ragionare
E la logica e ragionamento
è diventato il momento centrale della civiltà insomma non per niente secolo anzi la né non è alla fine del secolo che si sta avvicinando ma cavallo di due secoli
Con l'affermazione della illuminismo anzi Cordero ottocento dell'Illuminismo
Ed N o positivismo questo se mai è stato il centro e il momento della degenerazioni in senso palmati sta di queste conquiste della civiltà umana
Ecco nel futuro
Il problema che si porrà e questo se è vero come io ritengo sia vero
Che il momento veramente umano non è il ragionamento analitico quello che appunto si potrà affidare la macchina
Ma è l'intuizione
Che il momento mamme quando io non dimostro dato venga individuato un problema matematico l'assoluta la sua soluzione da pongo
Il problema tematico addirittura passo dalla geometrico che videro le geometrie rimaniamo se è questa intuizione
Quella che potrà spostare gli stessi confini del ragionamento il momento veramente umana sei all'innovazione il momento vero anche al progresso economico è bene allora la rivoluzione cultura
Male deve essere tale per culla innovazione si riconosca come dimensioni in tutte le attività produttive e e umani ora questa è l'esigenza che si Prost
Detta ed è questa esigenza che conferma e ripropone tutti i problemi che erano già stati indicati dall'amico Granelli certo non basta individuare un'esigenza perché essa possa trovare soddisfazione
Proprio questo punto che il discorso invece di finire dovrebbe incominciare per andare oltre i temi di questo convegno
La ripresa del discorso a cui sono interessati studiosi di vari campi potrà però avvenire con maggiore facili ed efficace se si riusciranno ad analizzare le valve implicazioni della nuova rivoluzione a meglio interpretare le esigenze della nuova cultura a intravedere nuove strutture che si rendono possibili
A me nell'intendere i problemi che potranno opporsi nostro convegno ci auguriamo possa contribuire a questo risultato messo l'accento sui problemi specifici delle telecomunicazioni perché
Come già ricordava Granelli
E le telecomunicazioni diventeranno il momento decisivo dagli orizzonti di questa rivoluzione
Perché e attraverso
A le reti che potranno collegarsi e questi i computer ed è lo sviluppo di tutti i servizi che possono passare attraverso le reti dei processi di interazione che le reti possono rendere possibile che determineranno il contenuto anche tecnico di queste
Di questa rivoluzione
Quindi è giusto l'aver messo l'accento sui problemi specifiche telecomunicazioni perché questo ci potrà aiutare ricollegare i vari temi ha vinto
In breve come le innovazioni così varie che si vanno delineando siano destinate a confrontarsi ad integrarsi ad esaltarsi è vincente
Senta
Solo
Grazie all'ingresso del
Anche nel centro destra
Dal di telematicamente all'incidente e
Ornamenti
Sulla destra
Sì
No
No
Ora alla dottor Militello
Che invece ci dovrà
Parlare dei riflessi
Io sebbene stimolato da le relazioni che ho ascoltato soprattutto quelle di stamani per il loro carattere
Generale
Voglio mi sembra corretto farlo attenermi strettamente al tema che mi è stato affidato
E questo stesso tema svolgerlo
In termini assai asciutti a sei essenziali perché suo di parlare a un pubblico attento ed esperto con il quale per il lavoro che io svolgo però certamente altre occasioni per entrare in dettagli in traduzioni vorrei dire in termini di attualità dei temi
Che brevemente affronterò
Il dato da cui voglio partire
Una rapida sottolineatura in qualche modo via
Sulla natura del problema che stiamo affrontando più precisamente sulla natura dell'innovazione di cui stiamo parlando
L'innovazione come processo continuo
Modifiche prodotti e dei processi per ottenere maggiori livelli di produttività perché maggiore aderenze alla domanda del mercato come sappiamo è un elemento in qualche modo naturale normale
Dello sviluppo economico ed esso non pone grossomodo particolari problemi alle imprese inserendosi in maniera più o meno coerente nel preesistente assetto produttivo
Diverso invece il caso dell'innovazione come elemento di rottura introduzione dei prodotti radicalmente nuovi e o drastica riorganizzazione dell'apparato produttivo
In cui si pone per le aziende un problema di ridefinire uno schema di riferimento generale per la propria attività un paradigma produttivo assolutamente no
L'attuale fase di innovazione sembra collocarsi in questa seconda categoria di cambiamento
Le innovazioni tecnologiche
Diventano quindi un alimento fondamentale in un processo di riaggiustamento dei sistemi produttivi
E questa trasformazione come è stato sottolineato da molti degli oratori che mi hanno preceduto trova nel concetto di flessibilità
Il suo parametro fondamentale
Esiste ormai un'abbondante letteratura che analizza le cause endogena ed esogena all'impresa di questa tendenza dei sistemi produttivi verso l'obiettivo della flessibilità
Questa può essere vista sotto varie angolazioni la capacità di un determinato impianto di processare più di un tipo di prodotto
E di variare il mix di produzioni all'interno di tale gamma compra Civita e rapidità quella che viene chiamata flessibilità di mix
La possibilità di adattamenti dell'impianto a seguito di modifiche che intervengono durante il ciclo di vita di un prodotto
Tali adattamenti devono potersi ottenere sul piano tecnico ed economico con rifacimento di partiti imitate dell'impianto e sul piano gestionale senza tempi eccessivamente lunghi
Quella che viene chiamata flessibilità per restyling o flessibilità rispetto alla vita del prodotto
E infine la possibilità che l'introduzione di nuovi modelli in produzione non implichi la fine del ciclo di vita dell'impianto
Ma sia possibile un significativo riutilizzo dello stesso con il cambiamento di alcuni suoi elementi
Quella che viene chiamata chiamata flessibilità Orrin convertibilità per rinnovo del prodotto
Rispetto a quest'insieme di tematiche che poc'anzi analizzava anche professor Bontadini possiamo quindi considerando le nuove tecnologie introdurre un'ulteriore distinzione
Le nuove tecnologie possono essere viste sia come strumenti di lavoro sia come tecnologie nuovi strumenti di organizzazione del lavoro e della produzione
Dal primo punto di vista e se si pongono con un ulteriore sviluppo sia pure dotato di forti particolarità
Del tradizionale processo di sostituzione di là del lavoro vivo con le macchine
In questa ottica il problema principale che si pone non solo per noi movimento sindacale ma penso per l'insieme della società
E quello dei livelli di occupazione
E il problema della composizione della forza lavoro come tutti voi sapete
Il problema della disoccupazione tecnologica è un problema immenso
Drammatico in ogni angolo del mondo industrializzato mi sembra che l'insieme
Delle simulazioni fatte o dell'analisi delle esperienze realizzate o delle analisi variamente compiute dica che non c'è compensazione
Tra la quantità di posti di lavoro distrutti dalle nuove tecnologie e la quantità di posti di lavoro create coro nuove tecnologie quindi un problema drammatico dovunque e mi permetto di notare che particolarmente drammatiche occulto
Nel nostro Paese dove c'è qualche illusione nei mesi passati l'abbiamo vissuta
Io lo sottolineo qui soltanto con rigore dell'intelligenza senza nessuna polemica di parte
Dove c'è qui nel nostro Paese la tentazione di sfuggire Ainu di nuovi che pongono o queste fasi abbastanza rivoluzionaria di trasformazione tecnica
Per affidare una sfida tecnologica i bassi salari per mettere al centro del confronto dello scontro sociale temi come il costo del lavoro e non quelli dell'innovazione
E sono particolarmente poté nostro paese perché di fronte un problema drammatico come questo della disoccupazione tecnologica de il nostro Paese sfornito di qualunque strumento di gestione attiva dalla mobilitate gestione attiva del mercato del lavoro
Per non parlare del livello a cui sono organizzate le strutture formative nel nostro Paese siamo veramente in uno stato di arretratezza mentre anche nel nostro Paese si accelerano i processi di innovazione tecnologica
Ma è soprattutto come strumento di organizzazione del lavoro che l'informatica sviluppa il massimo delle potenzialità di trasformazione dei sistemi aziendali
Come strumento di gestione dei flussi informativi interni alle organizzazioni e tra una organizzazione all'ambiente esterno d'informatica interviene modifica
I meccanismi decisionali e di controllo
Permette di integrazione tra fasi diverse del processo produttivo facilita l'allocazione atti ottimale delle risorse in basta in base alla richiesta del mercato e alle diverse situazioni del sistema aziendale
Tutto ciò crea problemi nuovi e complessi per un sindacato che non voglia rinunziare al suo ruolo di controllo sulle politiche aziendali e di controllo sui processi produttivi
Voglio qui di seguito indicare alcuni dei problemi che il sindacato dovrà affrontare
Il primo la velocità dei mutamenti nelle strategie aziendali richiederà al sindacato di potere disporre di informazioni adeguate e tempestive sulle decisioni delle imprese
Rispetto a ciò e probabile quasi sicuro che l'attuale configurazione dei diritti di informazione così come sono stati finora regolati nella cosiddetta Prima parte dei contratti
Si rivelerà inadeguata e necessitante di aggiornamento
Due la specificità delle diverse applicazioni informatiche richiederà un tipo di contrattazione fortemente decentrata
D'altro lato gli attori della contrattazione aziendale dovranno disporre di un quadro di riferimento generale
Si pone così l'esigenza di accordi procedurali negoziati centralmente
Che stabiliscano un insieme di vincoli e di garanzie per le parti e che funzionino da premessa per la contrattazione articolata di merito
Riprendendo alcuni suggerimenti delle esperienze scandinave
Su questi due punti è in corso un importante confronto tra le confederazioni sindacali italiane Illiri
Che speriamo io mi auguro possa arrivare rapidamente ad una conclusione
Terzo punto l'innovazione tecnologica per essere gestita negozialmente richiede anche un adeguamento delle caratteristiche del soggetto contrattuale e sindacale mi riferisco delegato dal consiglio di fabbrica
Si pongono qui in particolare due problemi
Da una parte occorre poter contare su una presenza significativa di tecnici che svolgano il ruolo di collegamento tra la cultura tecnologica dell'impresa e l'insieme dei lavoratori
Dall'altro occorre creare all'interno dei consigli di fabbrica delle strutture permanenti di analisi documentazione elaborazione sul tema dell'innovazioni tecnologiche
Qualcosa del genere fu sperimentato all'inizio degli anni settanta con le Commissioni per l'ambiente
Queste indicazioni di carattere operativo nascono naturalmente da una premessa molto netta
L'informatizzazione delle organizzazioni produttive e un processo troppo importante per essere lasciato alla discrezionalità unilaterale di una parte sociale
Affinché esso possa sviluppare le sue potenzialità positive per l'insieme della società
Occorre che esso diventi l'oggetto di una negoziazione ampia ed efficace tra le parti sociali occorre cioè che intorno a questo processo cresca un livello di partecipazione il più esteso possibile
D'altra parte ciò non è un'esigenza
Solo di controllo sociale o sindacale la partecipazione degli utenti al processo di informatizzazione e secondo un numero crescente di tecnici ricercatori esperti
Un'esigenza intrinseca per un'utilizzazione efficace di questo strumento
La pretesa di potere trasferire alle macchine l'esperienza e la competenza dei lavoratori senza un loro coinvolgimento diretto
Oppure attraverso una partecipazione subalterna senza possibilità di influenzare le caratteristiche delle diverse applicazioni
Può diventare sempre di più il vincolo il tallone di Achille di un progetto d'innovazione tecnologica e di recupero dei ritardi sul piano economico
A questi criteri si ispira la riflessione sindacati italiano sugli effetti dell'introduzione delle nuove tecnologie nei rapporti di lavoro
Abbiamo evitato per dirle in estrema sintesi di assumere o una posizione di rifiuto o quella speculare di un adattamento subordinato
Volendo invece spendere
La nostra tradizione di grande forza progressista per chiedere per quanto ci riguarda direttamente tentare di sottoporre a contrattazione il necessario processo di innovazione
Questo comporta per il sindacato rivendicazioni da porre al livello della politica economica generale gli effetti dell'innovazione mutano a secondo del contesto economico ed istituzionale qui vengono introdotte politica recessiva o di sviluppo
Programmata o affidata senza regole alle pure forze di mercato in presenza di politiche attive del lavoro a partire da quelle sulla riduzione degli orari di lavoro o in presenza di superate misure assistenziali
E richieda sindacato anche un profondo ripensamento dei contenuti vendicativi a livello di impresa
Quanto quest'ultimi
Mi limito ad osservare che l'evoluzione e i cambiamenti riscontrabili nelle relazioni Thrale in prese ed al loro interno pongono hanno o i problemi assai complessi
La struttura industriale assume nuove caratteristiche nel rapporto di menzione specializzazione tecnologica
Da una parte diventa più centralizzato il governo del mercato per i sistemi prodotto in termini progettazione sistemistica gestione finanziaria rapporto col decentramento anche progettuale
Dall'altra
Avviene un decentramento della produzione e progettazione di micro componenti molti tipi di produzione anche meccaniche che fino a poco tempo fa erano organizzate con flussi abbastanza rigide sequenziali
Sono state sostituite da linee articolate in moduli da cui escono assieme mi funzionali ci si avvia cioè ad un diverso rapporto tra produzione fatta all'interno dell'impresa e quella decentrata
Questo senza volere prefigurare un modello unico di evoluzione dell'impresa
Mentre determina una crescita di peso nell'organizzazione aziendale di strumenti di governo delle strutture complesse cambia i rapporti tra tipi di impresa e al loro interno tra operai ed impiegati e più in generale tra addetti alla trasformazione del prodotto e addetti al controllo della produzione
Alla crescita delle professioni legate alla gestione dell'informazione capacità di lavorare sulle piglio tastiere
Corrisponde una diminuzione dei lavori manuali aumenta la richiesta di lavori basati sulla conoscenza del processo produttivo
Mentre diminuiscono i lavori basati sull'esperienza di singoli parte del processo produttivo
Aumento ha inoltre la mobilità della mansione nell'arco della vita lavorativa
Mentre diminuiscono e vengono gradualmente eliminate le mansioni di più basso livello sia di produzione che impiegatizia aumento né infine le funzione di supporto alla produzione
A queste dinamiche che cambiano modalità forme e contenuti del lavoro
Vanno rapportate le nuove rivendicazioni del sindacato ed in materia di intervento sull'organizzazione del lavoro
Ed in materia di nuova contrattazione della professionalità in modo queste l'obiettivo che mi scuso di dire in estrema sintesi
Di perseguire contro le vecchie norme gerarchiche una integrazione entra mansioni operative creative
Determinare forme varie di autogestione della prestazione lavorativa e su questa base sperimentare nuove forme di controllo sull'insieme del processo produttivo
In conclusione a proposito
Dell'ambivalenza di cui se largamente parlato stamani anche oggi pomeriggio connessa all'intruso delle nuove tecnologie
L'ambivalenza che qui è stata variamente discusso in termini di concentrazione ore distribuzione del potere in termini di strada aperta per l'affermazione del Grande Fratello o democrazia diffusa
Io a questo concetto sull'ambivalenza delle nuove tecnologie vorrei aggiungere queste il senso dalla breve comunicazione fatta un aspetto relativo proprio al lavoro
Nel senso che il lavoro può essere considerato o come rigidamente programmabile e comanda vive con le nuove tecnologie o può invece essere considerato Cominelli Bini eliminabile fattore creativo
Di cui va favorito in ogni modo alla possibilità di una partecipazione nell'organizzazione della produzione sulla base delle nuove tecnologie
Il sindacato sceglie naturalmente questa seconda concezione del lavoro e da ciò noi partiamo per affermare che il processo di innovazione può essere negoziabile nei tempi di applicazione
Nei campi di applicazione
Nei contenuti stessi delle nuove tecnologie tecnologie di processo di prodotto tecnologiche a bassa intensità di lavoro o a buona intensità di lavoro
E voglio sottolineare per concludere che quando noi affermiamo con il movimento sindacale di volere sottopporre a negoziazione le innovazioni tecnologiche noi non chiediamo qualcosa che si aggiunge ad una tradizionale
Maniera di fare sindacato nel nostro Paese ma proponiamo qualche cosa che cambiano gli stessi cambia noi come movimento sindacale per dirla in poche parole il senso del dialogo aperto colliri da circa un anno esattamente questo noi diciamo a tutte le aziende collegate all'IRI
Se voi siete disposte proprio in presenza dell'innovazione
A darci un'informazione preventiva
Sulle modifiche che internet apportare all'organizzazione del lavoro sulle modifiche che internet apportare in termini di innovazione
Se voi ci date queste informazioni preventive sull'informazione preventiva via Pretty al negoziato sentite l'opinione della forza lavoro
Noi in presenza di informazione preventive di negoziato siamo disposti a non ricorrere alle azioni di lotta al conflitto
Cioè la nostra volontà di partecipare per controllare il processo di innovazione e qualcosa che vuole mutare anche il modo di essere sindacato nel nostro Paese sta proprio al sistema delle imprese
Qui l'abbiamo soltanto accennato non voglio sviluppare alla politica economica dello Stato favorire questa volontà di partecipazione del mondo del lavoro
E del movimento sindacale
Oppure invece come qualche segno di questi ultimi tempi fatta tentare scoraggiarli sceglierà la via dello scontro
Tra l'IRI che si dichiara disposta a contrattare con noi queste nuove relazioni industriali è la FIAT che minacce licenziamenti sono due modelli diversi di favorire il processo di innovazione tecnologica permetterne certi effetti utili all'insieme dalla società o al contrario se prepararli uno lo scontro ritardare l'innovazione
Fare prevalere la lacerazioni
E inseguire ancora una volta un modello che alcuni chiamano scientifico ma si è già rivelato profondamente fallace il modello cioè di considerare il lavoro qualcosa
Di rigidamente programmabile qualcosa di irriducibile al numero a fattore tecnico dimenticandosi che lavoro
E materia viva e fattore ineliminabile del progresso della società
Ringrazio il dottor Militello per questo importante contributo che rivela non solo notevoli capacità di diagnosi di valutazione i problemi ma
La
Presidenza
In questa tematica anche del mondo sindacale particolarmente sensibile a questi problemi
E mi sembra opportuno sottolineare quello che emerge dalla contributo di Militello che se nella breve Periodo se mi è consentito interpretarlo con
Parole diverse che però non credo
Contrastino con alla sostantivo dell'intervento
Se nel breve periodo i problemi della flessibilità dell'adattabilità del sistema sono i problemi di preminenti nel lungo periodo il problema della partecipazione attiva
Del lavoratore non solo attraverso le organizzazioni ma anche nel suo rapporto con la struttura produttiva diventa il problema centrale ritorniamo sempre
Alla dilemma che si era ampiamente discusso stamane se la prospettiva di lungo periodo deve essere il computer che programma lavoratore uomo studioso o il lavoratore
Che programmi come cioè questa è l'alternativa
E quindi credo che questo rapporto sia particolarmente interessante anche perché ci ripropone sostanzialmente questo problema e questa alternativi
La parola è ora al dottor Giovanni Giovannini presidente Federazione italiana editori giornali
Quante leggi parlerà di un altro aspetto che strettamente collegata a queste trasformazioni che interessano il mondo del lavoro
Perché compagni un po'in tutte le attività della società moderna suo intervento su cute Ember davanti all'informatica cioè che cosa c'è di nuovo
Anche per quanto riguarda questo importante se parola dottor Giovanni
Grazie caro Presidente dell'incoraggiamento di cui un certo bisogno perché io sono non lo sono d'abitudine per temperamento possono insolitamente a disagio a prender la parola al termine di questa sessione
Che ha visto l'intervento concreto di due uomini di scienza e l'intervento ultimo che ha toccato un problema di uomini spesso sembra la cosa più importante in tutti i discorsi che si fanno
Mi chiedo se i caschi bene queste mi caschino bene queste mie poche parole oppure no
Salvo attribuire agli organizzatori del del programma di questa giornata qualche diabolico intento di fornire dopo l'attenzione un certo relax con un mio intervento non dico proprio la comica finale ma qualcosa di simile
D'altra parte l'intervento a questo congresso mio e a lungo mi sembra mi trova nella veste un po'di quelli che vanno a portare il saluto di un partito fratello al congresso di un altro partito per i molti uomini politici che ci sono alcuni vado a portare il saluto Delvecchio Guttenberg due mila al partito della telematica
E quindi ed è come il solo i veri e per nave un vecchio bianco per antico pelo oppure nuove sì vecchia del canuto e stanco eccetera eccetera raffigurare questo mondo è scomparsa
E devo dire che per me e per i molti che in questa sala mi conoscono e mi onorano della loro amicizia
Sarebbe abbastanza facile una captatio benevolentiae spostandomi rapidamente di ruolo
Parlando un po'meno come rappresentante nel settore dell'editoria Boutin boliviana
Tra quelle povero got me così che in caduto già in disgrazia rapidissimamente Ilie neanche scritto sbagliato perché il Gotha in Brasile con la n non come la M su questa faccenda qui il proprio segno di decadenza anticipata
Speriamo che sul video torni giusto quanto prima
Però voglio dire che ha Abbundo è un discorso abbastanza rapido il mio
è un discorso così di alcuni temi dico avrei potuto cercare di ricordare che attraverso alcuni alcune iniziative riviste che sono conosciute libri che sono abbastanza conosciuti convegni
E soprattutto magari con la carica di presidente dell'ANFoV sigla misteriosa ingenerano ma voi senza dubbio che sapete che alla Presidenza dell'Associazione Nazionale fra fornitore di informazione del video tempi
Ci siamo in pieno nella nel mondo della telematica io rifiuto questa captatio benevolentiae per arrivare
E non c'è are alcune serie di telegrammi quindi riporta via pochi minuti perché non vorrei far cadere l'attenzione drammatiche c'è stato per una dissertazione su qualcosa di collaterale
E rifiuto Rigola captatio benevolentiae penso che sia giusto che qui qualcuno porti sia pure tra gare graficamente qualche parola
Per il vecchio Guttenberg vecchia stampa scritta con alcuni enunciati il primo dei quali è molto semplice e dalla titolarità parlare
La distinzione tra stampa scritta e stampa chiamiamola Elettronica per il momento e un'estensione di al più ragion d'essere
Il sistema globale dei mass media si è già saldato e si è saldato il giorno in cui il calcolatore entrato nell'azienda giornalistica come in qualsiasi altra azienda nel fare i conti delle paghe degli stipendi sbagliando risega bici al principio
Ma insomma entrato per questo è diventato ora ha finito per assumere una veste di anima
E veramente cuore della produzione del giornale parlo del giornale qua c'è una qualche cosa oggi con la con la fotocomposizione
Per il sistema editoriale
E con la nuova fase che incomincia col passaggio in questo in questi mesi direi proprio dalla non in Italia ma ci siamo abbastanza vicini dalla il sistema imperiale a quello che si chiama il sistema integrata quale impaginazione diretta sul video bene anche la stampa classica e già nel mondo della Elettronica anche la stampa classe è un medium elettronico la differenza è che il supporto e cartacce
Lo vuole subito aggiungere che ha un capo supporto cartaceo sia Jesse arrivati egualmente attraverso attraverso il video è chiaro che nel mio ufficio cioè il televideo per soddisfazione di mio amico Massimo Rendina
E che io guardo ovviamente con molto interesse certamente ho pigiato aggeggino c'è una piccola stampa antina malori traduce in carta stampata in supporto cartaceo
Questo per arrivare a dire attraverso rapidissima mi sono faccio una conferenza non siete qui per questo come veramente lutto un un Central nel villaggio globale dell'informazione stia radio irrealizzabile sia una velocità incredibile
Punti solo cenno su un altro milione di cui non si parla mai e che il libero
Il libro sta dedicando sta trasformandosi per una percentuale sempre più sensibile
Si sta realizzando non il supporto cartaceo con il supporto elettronico in città floppy disk
Una grossa casa americana va be'groviglio che da sole più grosse tutte le case editrici italiane e già al venti per cento della sua produzione non più su supporto cartaceo ma info
E a un programma quinquennale di arrivare al quaranta per cento in Italia qualche editore
Sta cercando di vedere uno stiamo investigare qui i motivi delle chiede anche di questo ritardo a cui si sta vedendo affrettato principale è presto detto in America giorni questo mito dodici milioni di calcolatori
In Italia non so quanti ce ne siano ce ne saranno aggiunti nelle case per quanto aumentate
E quindi la produzione e di questo tipo ma voglio dire voglio fermarmi a questo concetto che spero di avere reso
E cioè tra mondo classico
E il mondo nuovo c'è un insieme il problema in questo villaggio globale di informazione
E che ogni segmento ripensi la sua funzione per i molti giornalisti che sono veri la carta stampata non eccetto destinato a sparire nel momento della meditazione della riflessione del perché delle conseguenze eccetera eccetera eccetera
Detto tutto questo deve ripensare il suo ruolo se un suo ruolo dovrà vorrà e sicuramente riuscirà a difendere
Però
è la prima volta che Dio qui occorre anche da parte degli stessi operatori nel mondo dell'informazione e della vecchia informazione maggiore cultura maggiore attenzione a quello che sta succedendo
Se è vero come è vero se sconfina un po'ne chiedo scusa ma veramente vado per telegrammi che stiamo assistendo a qualche cosa come non è mai esistito nella storia dell'uomo perché questa mattina il l'illustre oratore inglese saldava nel suo linguaggio storico la sua visione storie che gli ultimi due gentaglia
La saldando l'attuale con la rivoluzione industriale tutte le metodologie storie che possono essere impiegate possiamo benissimo partire dalla macchina a vapore da Gian salvate mille settecentosessanta o giù di lì
In realtà mi sembra che ci sia uno stacco tra il periodo dalla rivoluzione sta industriale periodo
Di seguito alla rivoluzione totale dell'avvento dell'Elettronica dell'informatica dell'informazione con il calcolatore della telematica dell'incontro tra l'informatica le telecomunicazioni e mi sembra che un dato rilevante sia l'acceleramento
E a questo punto quelli che io chiamo i tre Stati del razzo l'incontro tra il calcolatore la televisione e il telefono di cui non si parla mai
Fratelli chiamiamola cavo telefono che volete sono il tre Stati del razzo che fanno sì
Che a distanza un decennio quello che sarà ecco il mondo sarà diverso sarà sicuramente diverso nel modo di informare stamattina non è piaciuto sentito delle dissertazioni sulla parola informale
Ettore tutte le osservazioni perché di più non è solo informare e il modo di comunicare tra uomini e modo di comunicare tra uomini significa un modo di vivere tra uomini
è qui che voi significa che non è più un discorso per addetti ai lavori per noi che siamo riuniti qui di vecchia o di nuova metodo di comunicazione riguarda tutti quanti e allora questo per farla breve perché ho promesso alcuni telegrammi ma qualcuno devo pur dare e mi avvio alla fine
Se così è ed è così
Perché sentire questi discorsi ecco discorso e non è più di dire se questo avviene sei così io penso che chi che sia oggi tranne alcuni imbecilli
Tutti sono convinti o ignoranti l'ignoranza il vero nemico che è in corso non un'evoluzione duecento anni dalla rivoluzione industriale
Ma forse una rivoluzione ma con un acceleramento tale che a me piace ho fatto mio su una mia rivista il termine che ha inventato credo è montata pregato per primo perché ve ne sappia da dall'ex rettore del Politecnico la mutazione è in corso una mutazione
Perché se si va in tutti i campi dello scibile umano
Si ritrova che qualcosa sta cambiando come non è mai cambiato ed una velocità con la quale non si è mai assistito nella storia dell'uomo e sempre Motus in fine venuto sempre più accelerata
Se così è intorno l'ultimo concetto è quello dalla responsabili ed è una responsabilità dice dunque a leadership
E qui andiamo al mondo degli scienziati italiani che sono pochi ma sono buoni e sono tra i più valenti del mondo che molte volte ce li invidia Ciriaco ma ovviamente gli scienziati parlano tra gli scienziati
Al mondo dei produttori dove sì certo chiaro che i grandi leaders di industria pubblica o privata italiana sanno che cosa fanno e sanno come battersi
Si comincia a diventare più seria per me la critica
Parlando del mondo della cultura che troppo facilmente ignora questi lavori gioca su altre cose su questo gli stessi giornali lo stesso giornalismo scritto parlato non non è alla non è all'altezza
Della segnalazione dalla spiegazione dell'illustrazione di quello che sta succedendo e naturalmente la mia polemica e costante e chiedo scusa a chi l'ha già sentito
E mi dispiace che non ci sia qui l'amico ministro della Ricerca scientifica che è una rara eccezione è una rara abissi di diligenza e di serietà e di attenzione questi problemi l'impreparazione della classe politica italiana
Che veramente raggiunge dei problemi de dei limiti che a mio avviso sono intollerabili invece che spiegarmi in assoluto
Andrò a un sistema molto facile che raffronto para veniamo all'Italia ma non sembra che questa mattina si è sentito
Alla sfida la quinta generazione lei CIPE B biologico che cosa vogliamo Giappone America agli albanesi come è noto da un paese come noi la Francia molto simile a noi
Alcuni problemi di sedurre Gia di altre
Ma il problema del della mutazione informatica è un problema dal Consiglio dei ministri
è un problema che il conservatore Giscard estendo il socialista Mitterrand ha sempre portato al Consiglio dei ministri e che dal primo ministro Moro o a all'attuale il giovane Fabius rimane al centro delle attenzioni
E rimane accetta l'attenzione Presidente a Repubblica che altre funzioni nella struttura voglio dire tutti i vertici della vicina Repubblica col quale confiniamo
Sanno e questo è il problema della cultura
Sanno che si tratta di giocare i destini ma del Paese borse bare un po'rettori parliamo dei nostri figlioli dei nostri ragazzi
Ai quali
Urge assicurare anche in questo Paese un destino proprio per quell'allargamento mondiale i cui si parlava prima
E che non vuole cittadini di serie Dio dice Ricci in questo universo mondiale in questo viaggio globale ma vuole anche i nostri figli o all'alla pari con quelli degli altri per dirla nella maniera più semplice
Posso parlare della Francia posso parla dalla Germania che si sta preparando al termine di questo mese ad una costituente dell'informatica a Berlino che vogliono fare nel vecchio palazzo del Reichstag
Al sull'alla frontiera vicino al muro va a simboleggiare il nuovo mondo che sta sorgendo di unità e non di divisione e che sarà aperta dal Presidente della Repubblica e preparato dall'omologo di Luigi Granelli al quale parteciperanno duecento tra il cinquanta per Bitossi
Uomini interessati alla battaglia per la conoscenza dell'informatica non possono essere solo gli scienziati non posso essere solo industriale o solo politico soli ma tutte insieme
E allora quando stamattina alla incolta
Molto la Martignana mente ma ho ancora mica mente
Ci ammoniva sui pericoli futuri dell'occhio orde di quello che possa succedere per l'uomo per risolvere francamente veniva in me e penso non sarebbe in un certo senso da una parte di invidia
E l'araba dell'insofferenza
Perché qui non possiamo metterci a dire su quali saranno le compere che le conseguenze dell'avvento della ruota perché la ruota non ce l'abbiamo e qui tutto il nostro movente voi che siete i quadri e sette le élite di questo settore
Il primo IMI impulso che do il primo impegno che deve essere assunto e quella di portare l'Italia all'altezza degli altri Paesi progrediti a me sembra e per quanto riguarda il mio campicello e torno al mio campicello e ho finito non ci può essere né progresso di scienza né progresso di industria nei attenzione di politici né niente se non c'è cultura e se non c'è conoscenza
E qui ci sarebbe un piccolo discorso da fare su una dei settori più carenti in questo Paese che il settore della scuola
Ora nessuno ha la mania dei dieci sette degli aggeggi personalmente se saltano le valvole a casa mia e mia moglie che va a ripararle non non c'è nessun entusiasmo per questo tipo di gol
Però non si può fare non si può attendere
Guardate che stamattina è stata affiorati riprenderei dal sociologo e di stamattina
Il tema della distinzione tra chissà e chi non sa è un tema che che Toaff le che era recentemente a Milano Alaba la base del suo terzo Schott e della sua terza ondata eccetera
Mette delle sue meditazione
Se non per caso non si vada ricreando una certa carta tra chi sa e chi non sa di informatica
In un libricino che ha avuto qualche fa il favore
E esce dalla sede Censi Richie abbiamo cercato sulle sulle orme Dini sale maestra di Marlowe anch'stemperando allo nel giusto di vedere qual è il rapporto tra innovazione tecnologica e strutture associate
E siamo andati a ricercarlo perché piaccia o non piaccia sessantotto non sessantotto l'Historia non tanto non tutto ma un po'magistrati vita è pur sempre e stiamo avete dati a vedere i sacerdoti sum RC
All'invenzione prima della scrittura col segno cuneiforme del chiodo sull'argilla unico unico unico Mitchum disponibile tendevano a chiudersi tra loro e a rendere sempre più difficile il discorso dei detentori del della scrittura di allora dalla comunicazione di allora perché era segno di potere
Non forse si chiede toccare tanti anni quel tanti ha detto è un bel tema ci starei creando una casa e attenzione con questa difficoltà perché questi son discorsi da da quaranta e cinquantenni ma tutti voi sapete sede dei figlioli aveva avete dei nipotini con quanta maggiore facilità sono su questi oggetti
Era l'attenzione di una cosa nel nell'assoluto abbandono e disinteresse dalla scuola italiana per questo gadget gadgettistica essenziale per il futuro però del Paese delle generazioni
Si possono creare C trentadue distinzione
Tra il bambino che al papà o il nonno che gli ha regalato a modo sessantaquattro per Natale l'altro che non lo vedrà e mi limito a sua perché le strutture politiche non gli danno gli elementi essenziali per affrontare il nuovo mondo bravo con un brand più volte sia questo sono alcune considerazioni rispondi che eravate ma voglio dire questo che mi sembra che
Ci siamo chiesti perché io e molti altri perché siamo qui
A me sembra che questa iniziativa della SIP sia da elogiare perché ha permesso a molti a tutti noi di riflettere porta portare qualche verbo fuori e per tornare al mio tema costante fatto opera di cultura e quindi di rimbalzo il rimbalzo con altri appuntamenti io sono imminenti
Cerchiamo di portare avanti questo questo tipo divergono non stiamo a piangere o ai malinconici eccetto bisogna vedere il problema dell'uomo al programma è da vedere subito
Devo dire che quando si affrontano in realtà le cose sono poi meno drammatiche nel mio oggetto ore abbiamo gestito l'innovazione tecnologica francamente ottagono grosso segno di maturità da parte dei sindacati tre anni addietro che hanno rimesso in movimento il settore e oggi del giornale al quale sono sentimentalmente legato John centoventi di video terminali e francamente non è successo
Nulla di drammatico Anzio gettando poi viene l'interessamento e la richiesta dello splendido terminale come sono stato stretto sono soci al singolo
Quindi voglio dire questi sono problemi grossi ma per il resto sul progresso della tecnologia sia la le innovazione tecnologia creare mutazione sociale o mutazione sociale provocherà richiesta sociale a creare innovazione tengono alle lasciamole agli studiosi di storia di studio Risolo gelosie
A mio modesto avviso non cede dentro già sbagliarsi con Cognigni Dada Ballo Excelsior con Vincenzo Monti le magnifiche sorti e progressive nemmeno però dai malinconici temendo quello che succede
Ombre stravaganti di di grande qualità l'uomo ha sempre ha sempre controllato nella sua storia la lezione dei millenni è una lezione di ottimismo chiuderà con questo piccolo episodio a metà del tempo che ci separa dall'ultima grande svolta
E stata cinquecento addietro non l'invenzione d'arma da fuoco non la scoperta dall'America ma l'invenzione dei caratteri mobili ad opera di Giovanni Gutenberg a Magonza
Molto più importante codicillo unico senza l'invenzione della stampa la riforma protestante forse non avrebbe vinto certo si sarebbe tesi sviluppata con moltissima lentezza in più cioè voglio dire verso la fine del Seicento quando la produzione di libri
In tutta l'Europa civile da allora libri Wüttenberg piani ovviamente sarà stata quella pari tutta quella di un anno in tutta Europa quella di un giorno di un editore nostro normale o media
Per un personaggio che diceva mi io prevedo che siamo alla catastrofe
Lei non si va più avanti con questo orribile massa di informazioni comunicazione libre che ci si precipitano addosso sta tornando il regno della barbare bene regno dalla barbarie non è venuto pure quel personaggio si chiamava Leibniz
E non a caso forse nella storia del calcolatore cella etnici forte vita talmente fastidio tutta quella cartaccia che lo ha mosso a creare a breve distanza da Pascal dei primi i primi dei primi rudimentale macchine numeriche
Io ringrazio di avermi ascoltato e scusate la divagazione
Vi ringrazio il dottor Giovannini per il suo apporto quindi avremo anche il libro elettronico
Ma spero che il libro elettronico sia uno strumento per diffondere la cultura l'esigenza che giustamente sottolineava Giovannini non solo un'esigenza
E ittico ma sociale ma anche un esigenza economica perché dal nostro livello culturale dipenderà anche la nostra posizione nel sistema economico internazionale quando parlava Giovannini mi ricordavo di un'osservazione che faceva le sue lezioni professor John Neff che io ebbi professore
Di storia economica all'Università di Chicago quando osservava che cosa in fondo è avvenuto con la rivoluzione industriale quando si è reso possibile a tutti allora si parlava eravamo ancora soltanto ai Cassette
Quando è sempre positivo i dischi è possibile a tutti sentirsi una sinfonia di Beethoven mentre una volta cento anni prima bisognava andare
Organizzare in tempo la visita del teatro dove la Sinfonia veniva eseguita bene e io mi auguro che il libro elettronico non abbia a eliminare l'altro libro cioè quel libro della meditazione che invece un po'possano realizzarsi in modo da rendere possibile questo e da conciliare quindi una diffusione dell'informazione con l'autonomia del pensiero che rimane sempre il punto di riferimento
Prima di chiedere al Ministro dei grandi chiudere questa seduta vorrei invitare il senatore o Pizzi
Vice presidente la commissione indusse il Senato a portare un suo contributo sui temi che noi stiamo discutendo un breve contributo poi chiederò alla diviso dei grandi volerci concede il piacere di un suo intervento a chiusura di questa sedute
Agli interventi poi su questi argomenti avverranno insieme agli interventi sulla i temi che saranno trattati doppi il break
Senatore Uffizi
Signor ministro
Autorità
Signor presidente del convegno
Signori della presidenza
Signori relatori signore e signori
Ho l'onore di portare
Al convegno organizzato al convegno internazionale
Organizzato dalla SIP
Il saluto del presidente
E dell'intera Commissione
Industria commercio e artigianato
Della repubblica italiana
Il presidente senatore Rebecchini ed il collega Vicepresidente senatore Felicetti
Assieme ad altri otto colleghi
Rappresentanti di tutte le formazioni politiche
Sono attualmente per un viaggio di studio in Giappone
Proprio per affrontare anche
Argomenti di cui abbiamo sentito parlare oggi
Si dice che gli uomini e soprattutto gli uomini politici
Ricorrono raramente è una parola molto semplice molto breve
Ed è la parola grazie
Grazie per aver organizzato questo convegno
Grazie per le magnifiche relazioni ad altissimo livello
Che abbiamo avuto il piacere di ascoltare
Grazie per la puntualità con cui avete aperto i lavori
E con cui li state svolgendo
Non avete potuto prevedere la giornata non dissolve ma per chi ha Nemo e cuore puro il Sora glielo avete fatto trovare qua dentro
Con le relazioni ripeto ancora una volta ad altissimo livello
Per cui ritorneremo al nostro lavoro e al nostro dovere un po'rasserenati
Sono mesi in cui
Chi opera in questo Paese
Operativamente non soltanto con il pensiero ma anche accompagnando il pensiero all'azione
Rivolge ad alzare gli occhi al cielo e dice
Signore perdona loro che non sanno quel che dicono e quel che fanno
Ed il laico dice con Salvemini
Fa quel che devi accada quel che può
Noi sappiamo che i problemi di questo Paese sono grossi viola
Noi vorremmo che iniziative con
Che l'uomo ha recuperato per gli altri uomini a dispetto di tutto
Vorremmo che iniziative come queste le faceste in tutti i capoluoghi di provincia magari in forma più modesta forse come scenari meno apparente ma io credo che il modo di crescere il modo con cui moltissimi di voi hanno detto c'è bisogno di far cultura cultura fiscale cultura letteraria
Cultura di informatica
Cultura economica
Ecco io credo che sono tutte cose che si possono fare con calma
E c'è da domandarsi come abbiamo passato tutti quanti insieme domandiamoci come abbiamo passato a questi trent'anni siamo l'abbiamo non l'abbiamo fatta alla cultura se abbiamo non abbiamo cercato di portare disperatamente avanti tentativi di far crescere complessivamente la società civile in cui viviamo che non dimentichiamoci
Uomini certamente più autorevoli di chi vi sta parlando in questo momento hanno dovuto riconoscere che in questi trent'anni sono stati compiuti progressi
Che nel mille anni passati non non lo erano stati
O questo Paese disco priva
Con nuovi riscoprire
Il senso del dovere o per questo Paese non ci sarà avvenire
E io credo ed ho già finito così credo di non aver portato via troppo tempo
Perché sono che le luci della ribalta devono illuminare voi oggi
E di vostri collaboratori
Che hanno contribuito alla riuscita di questo convegno
Io vorrei soltanto ricordare a me stesso
Che non è un modo ipocrita
Per cercare di dire meditate su questo che vi sto dicendo
Perché ogni uomo nel suo piccolo cerca di contribuire al miglioramento di se stessi e degli altri potrà riuscirci io potranno riuscirci
Ma io credo che chi vuole essere protagonista del futuro
Deve ricordare il passato
Perché probabilmente io oggi è passato in quel momento era un futuro
Non dimentichiamoci alle queste cose
Perché ognuno vive la sua stagione ognuno vive il tempo che gli è dato di vivere
E ognuno abbia Rispetto
Tolleranza
Sforzo continuo di confronto
Non soltanto in queste Aule magnifiche in questa sala magnifica
Ma anche dove alle volte gli utili i fischi
Sì
Che qualche momento di angoscia e di dubbio ci sia
Ma poi crediamo e troviamo tutti laici e cattolici la forza di andare avanti
E la troviamo ricordando
Che la speranza non può essere soltanto parola che può usare il signor Presidente della Repubblica o il Sommo Pontefice
La speranza è una parola che possiamo usare anche noi
Che viviamo con fatica con umiltà con modestia
Tutti coloro che ogni giorno a dispetto di tutti
In questo Paese dove si dice che soltanto oramai un terzo di persone lavora
Tutti coloro che alla mattina alle cinque alle sei alle sette
Senza andare a domandarsi
Chi ha avuto la fortuna di poter essere a mezz'ora di lavoro e chi invece a due ore
Si recano al loro lavoro compiono il loro dovere
Non dimentichi degli uomini del passato che hanno fatto di questo Paese la settima potenza industriale senza materie prime senza niente
Soltanto con la buona volontà con l'impegno concorde di tutti ma cosa dobbiamo ogni volta uscire da una guerra perduta non voluta è perduta per ritrovare il senso dell'unità in questo Paese per le cose che ci devono comunale ma cosa dobbiamo aspettare
Dobbiamo aspettare i terremoti che fanno che fanno nel momento della disgrazia vedere che questo è un popolo magnifico generoso ma perché soltanto nei momenti del dolore ci riconosciamo tutti fratelli perché perché non lo apprendiamo ogni giorno
E io credo
Che i convegni come questi
Meriti da un grande rispetto
E mi auguro che la stampa via grande risalto
E mi auguro che voi possiate
Con molta semplicità raccogliere il mio suggerimento
Fate né tanti né
Magari nelle città dove il rumore oramai sono Verrecchia i luoghi di meditazione di studio
Qualcheduno diceva che oramai ci avviamo verso un'epoca in cui tutti tutti dovranno continuamente studiare non quelli che sono emarginati da un processo di lavorazione per acquisire nuove professionalità ma tutti tutti dovremo continuamente studiare
E allora se voi ci darete
Se voi darebbe a questo popolo così meraviglioso queste occasioni io credo che voi avrete assolto e ci avrà il piano aiutato a risolvere il dovere che sentiamo verso noi stessi verso gli altri grazie
Ringrazio il segreto Uffizi vespri vinto a una con lo sforzo concorde di fronte questi gravi problemi e chiederei alla ministro Degan ricorrere
Onorarci del col suo intervento su questi temi che lo investono anche dire
Dopodiché faremo un Breve Breaker
Grazie signor presidente per consentirne sia pure in questa mia breve presenza pomeridiana del questa prima giornata del vostro incontro Del Piero fare alcune riflessioni
Brevi
Vorrei dire che sono almeno tre le ragioni che giustificano questa mia presenti
Come ministro della Sanità
Avendo consapevolezza che l'informatica è una dimensione ormai essenziali nell'evoluzione futura della tutela della salute pubblica
Sia sul campo diagnostico cioè sul piano curativo
Sia su quello prevenzione Ale la utilizzazione delle strumenti informatici
Hanno conseguito il possono conseguire ancor di più per il futuro traguardi allo stato dei fatti perfino ancora impensabili
Questo è un dato regia ma è certamente una possibilità
Ulteriori io mi auguro che in questo incontro che non ha toccato mi pare non intendo a toccare il maniaco specifiche a questo aspetto
E da questo incontro nasca peraltro il desiderio di approfondire questo aspetto
Che è forse non del tutto noto
Perché per fortuna la maggioranza della gente ancora
Di dover essere oggetto di attenzione di questo tipo
Qualche volta tenta di rifugi enzima comunque per la gran parte del rioni ancora non Beha per fortuna nostra però la attenzione non può non essere porta non mi riferisco quindi solo la telemedicina per le
Realizzato un interessante convegno cui ho partecipato qualche tempo fa
Ma proprio alla relazione fra metodi curativi diverso tipo per diagnostici
Prepensionati che possono utilizzare largamente i mezzi informati
Dando una componente a quella straordinaria evoluzione che consente oggi più di ieri
è un concetto che amo ripetere di trattenere in questo mondo centinaia di migliaia di persone che altrimenti non potrebbero godere di cure di per sé conclusivi ci sono molte malattie mo'possono comunque fortunata trattamento a far ma etico con opportuno trattamento
Medico o chirurgico
Vedere concluso il loro ciclo ci sono moltissime malattie ormai riceve
Col tempo può darsi insito il metodo curativo ma che non
Hanno ancora conseguito questo traguardo
Ma attraverso
Buon sistema Provenza Nale Morse tema diagnostico
E anche un buon sistema curativo basti pensare
Cura non creare consente
Di trattenere in questo mondo
E non semplicemente come trattenerli invita a trattenerli in una vita attiva utile per sette le proprie famiglie per la società
Fece questo versante che è di grandissimo
Che fa sì che nell'ambito dei servizi sanitari la componente
Tecnica
Non medica sia una componente crescente alla quale possono abbiamo prestato molta attenzione se è vero come è vero che in Italia abbiamo troppi medici e troppo pochi paramedici dove la parola paramedico non vuole intendere qualcosa di subordinato
Al medico di qualcosa che qualcuno che collabora con il medico per
In maniera interdisciplinare consigliere risultato ripeto di guarire o anche solo ma è un risultato comunque grande quando tocca anni perfino a decenni di mantenere trattenere in questa vita nostri concittadini la seconda ragione
Che avendo
Responsabilità in questa
Fase della mia esperienza politica
Di essere a capo del ministero
Nonché guide ma che ha ha un potere di indirizzo e di coordinamento nei confronti del servizio sanitario nazionale che come a tutti noto
Costituzionalmente un sistema largamente decentrato
Che fa capo da una parte le regioni dall'altri comuni
Attraverso delle strutture
Ancora informi sul piano istituzionale che mi auguro di poter progressivamente formare in maniera più limpide sul piano istituzionale cioè le unità sanitarie locali
Può fare
Un passo in avanti un salto come si suol dire retoricamente di qualità
Sì sappia utilizzare al massimo i sistemi informatici
Già poter avere conoscenza precisa dei fenomeni epidemiologici
Ma anche semplicemente dell'organizzazione del servizio sanitario
Delle modalità con cui il servizio sanitario nazionale risponde alla domanda di salute del Paese
E già un grande passo in avanti
Lo stiamo stiamo tentando di farlo a livello centrale
Nella legge finanziaria nel lungo braccio di ferro che con contraddistingue sempre i ministri dell'arcipelago ministro del tesoro
Abbiamo anche immaginato di accantonare alcune miliardi per sollecitare le unità sanitarie locali dotarsi di sistemi informatizzazione
Che consenta loro di non solo di organizzarsi sul piano nella organizzazione del personale
Eccola certamente rilevante ed importante ma soprattutto sul piano del controllo della salute pubblica e il servizio sanitario nazionale l'unico servizio di questo Paese
Che istituzionalmente è preposto a controllare la salute e quindi deve conoscere in qualche modo lo stato di salute di tutti gli abitanti di questo Paese sia di cittadinanza italiana sia di sì è qui residenti ma di cittadinanza non italiana
E quindi uno sforzo in questa direzione certamente uno sforzo importanti decisivo per salvaguardare quelle
Finalità che nella legge di riforma sono stati indicati ma indicate non come un risultato acquisito ma come un traguardo da conseguire progressivamente
E poi che l'evoluzione scientifica ripeto in questo campo è del tutto straordinaria
E non credo per le conoscenze che ho che esista paese al mondo in grado di adeguare l'offerta di salute alla domanda di salute che naturalmente e giustamente si attesta sul
Sulle ultime conquiste della della scienza medica
Così può non essere ignari tre settori né detto in molti altri settori compreso quello delle sì perché la domanda
L'offerta debba adeguarsi alla domanda che la domandarsi attesti ineluttabilmente sull'ultimo grido della scienza delle delle comunicazioni nel campo sanitario e così che la gente giustamente tiene alla propria salute in maniera del tutto previdente
E quindi vi è una domanda di eccezionali proporzioni
Che fa anche capire il dissapore che viene non solo in Italia ma in tutti i Paesi del mondo fra l'offerta di salute organizzata dal potere pubblico dalla comunità in genere e la Dom e la domanda di salute molto più grande
Della della cittadinanza
E allora si tratta di programmare il tutto di organizzare il tutto anche per consentire una digestione lasciatemi passare questo termine non fosse del tutto adeguato
Certamente non raffinato la digestione delle di questa grande evoluzione scientifica nel campo medico da parte di una società che se si dovesse e già accade se si dovesse se non dovesse essere ragionando ragionevolmente razionalmente
Ordinata potrebbe anche avere perfino dal punto di vista sanitario conseguenze disastrose del resto
Le malattie di natura iatrogena cioè che nascono da uso non corretto di farmaci di strumenti diagnostici anche gli stessi metodi curativi è un fenomeno che ormai tipico delle società avanzate ivi compresa quella quelle italiane
Quindi spazi ce ne sono spazi né debbono essere sollecitati possono essere anche conquistati
Migliorare l'efficienza del sistema e quindi liberare per quanto possibile le risorse al fine di poter utilizzare al massimo grado massimo grado a favore di cittadini che si trova in maggiore stato di difficoltà
Le acquisizioni più recenti della scienza della scienza nel medica
Della scienza medica da terza ragione che sono cittadino veneziano e voglio quindi ringraziare la SIP per aver immaginato ritenere realizzato questo incontro qui alla Fondazione Giorgio Cini ma non solo per realizzato incontro qui Venezia ma ritenendo da cittadina veneziana
Che se è vero che
Venezia resta resterà sempre una grande città che attrae turismo attrae l'attenzione e assicura i convegni già di per sé successe qualcosa quanto meno di frequente semplice fatto di realizzarsi in questa città unica al mondo
A Venezia deve essere anche può essere una città viva e credo che l'informatica proprio perché
Da modo di rispettare più di qualsiasi altro tipo di struttura produttiva organizzativa
Del passato di rispettare il clima la la sostanza stessa del
Del
E il modo di essere di una città che desideriamo mantenere
Così come ci è stata consegnata ma desideriamo che sia ripeto anche viva che non sia un museo credo di poter anche dire che allora l'informatica apprezza questa dimensione vitale moderna di Venezia un campo che precedentemente non c'era
E perché so che nel sito probabilmente realizzerà proprio qui a Venezia il primo
Primo esperimento diciamo la prima applicazione della di un
Progresso
Coinvolga tutto un ambiente abitato
Rispetto al suo modo di dare servizio io vorrei anche dire adesso integralmente in cui la ringrazio al sollecito a proseguire su questa strada e sentire che Venezia può essere non sono occasione
Di incontri di incontri episodici ma veramente un punto di incontro permanente fra la sua fa delle funzioni informatiche che la Seat applica e la possibilità di dare questa città ripete una dimensione vitale e la faccia essere non solo bella da vedere ma anche moderna e quindi capace di una vita attuale
Ringrazio il ministro vegan e allora avremmo un break perché pregherei di limitare
Nell'ambito di dieci minuti per non compromettere poi gli sviluppi essendo già un po'fuori programma
Rottura dell'insediamenti già il modo secondo cui le attività e la popolazione si distribuiscono sul territorio
Ebbene questa tesi un primo accenno
Di conferma di questa tesi
La troviamo con la rivoluzione neolitica dieci mila anni fa
Come l'agricoltura con la coltivazione della per
La popolazione che era nomade
Si stanzia
E la struttura della distribuzione della popolazione è una struttura diffusa la popolazione è tendenzialmente dispersa sul territorio per minimizzare i viaggi di lavoro
E i nuclei quelli che saranno i nuclei urbani
Svolgono funzioni di comando dell'amministrazione del Saccà e le posizioni politiche di organizzazione del sistema distribuito sul territorio
La seconda grande rivoluzione quella di duecento anni fa come è stata ricordata
La rivoluzione industriale
Fa nascere la grande correlazione
Che caratterizza questi due secoli
La correlazione industrializzazione e urbanizzazione
L'industria prova nella città
Un quadro elettivo di fattori di localizzazione
Si localizza in città
E verso la città si dirigono masse imponenti di popolazione
Questa
Correlazione
Faceva esclamare Alloi però avvenga alla metà degli anni Sessanta
Che il mondo sarebbe stato destinato a diventare un mondo di città
Facendo prevedere
Che ad esempio l'intera popolazione degli Stati Uniti d'America si sarebbe raccolto in quattro gigantesche nebulose urbana
Anche in Italia si favoleggiava di nebulose urbana la nebulosa Torino-Milano
Bene pochi anni dopo
Questa previsione
La grande correlazione entra in crisi
Si iniziano processi
Di rigetto della grande struttura dello stabilimento
Vanno in crisi le economie di scala tecnico produttive
Non certamente quella di imprese ma quella tecnico prodotti
E vanno in crisi le grandi città
Si producono io rigetti delle due macrostrutture che si erano corrisposto
Il grande stabilimento che concentrava con un'organizzazione del lavoro come ci è stata ricordata ancora oggi pomeriggio
Basata sulla parcella Rizzo azione del lavoro sull'organizzazione per gli olistica del lavoro che abbassava drasticamente il costo lanciava la produttività e l'altra grande struttura la città
Che doveva servire come il luogo come modo di essere spaziale della società industriale
Come luogo così ci diceva
La Sociologia urbana così ci diceva l'economia urbana in cui la popola le popolazioni
Concentrandosi entrando in interazione stretta fra di loro di smettevano usi e costumi tradizionali ed entravano nella modernità
Questa
Crisi
Si manifesta per demotivazione
La contestazione operaia
Che si salda soprattutto nel nostro Paese
Alla fine degli anni sessanta con la contestazione studentesca prova nella contestazione sempre studentesca il vessillo la bandiera per esprimersi
è un modo è l'affiorare
Del rigetto del modo di lavorare
Nel grande stabilimento che genera alienazione
Ed è il rigetto del modo di abitare nelle grandi città
Che Gennaro hanno a loro volta alienazione
è il rifiuto di lavorare di abitare
Nei centri degradati delle grandi città
Ed è il rifiuto
Di abitare
Lei nelle periferie senza volto umano senza volto socio sociale
Bene
Da questo rigetto
Sì da terra minano alcuni processi
Di trasformazione socio economica insediativa che caratterizzano disse tutti gli anni settanta
Distinguerei infatti in questo periodo che ci porta dalla inizio degli anni settanta ad oggi
In due distinte in due distinti momenti
Fino alla fine degli anni Settanta
E chiamerò Periodo di trasformazione di galleggiamento di modo secondo cui la società e l'economia reagisse
Alla crisi
Per chiamare più propriamente il periodo
Che inizia con gli anni Ottanta
Come periodo di inizio di una nuova epoca
Di quella che stamattina è stata chiamata la civiltà dell'informazione il passaggio dalla società industriale che aveva come sua struttura dell'insediamento la città industriale la città centrale
è un'epoca in cui la struttura degli insediamenti ha caratteristiche diverse la mia tesi
è che prima che le tecnologie informatiche consentissero un modo diverso di abitare
Lo svolgimento lo sviluppo l'innalzamento socioculturale delle popolazioni aveva già buttato
Il modo di lavorare aveva già costretto la modificazione del modo di lavorare nella nel grande stabilimento Tello Rizzato ed è la grande città dice umanizza
Ebbene queste trasformazioni
Possono essere sinteticamente colto colte lungo le seguenti direttivo il grande stabilimento
Per acquisire
Di nuovo capacità di controllo
Sulla mano d'opera capacità di governo della mano d'opera
Sì deve applica Lizza attribuendo all'e sterno intere fase del processo lavorativo
E tende a riorganizzarsi con nove organizzazione che si rivelerà poi un palliativo le isole di montaggio
Tende a De verticalizzare assi e Pio rissa l'imprenditoria minore lungo otto anche qui tre direzioni
La funzione di complementarietà che viene accresciuta nei confronti de la grande impresa
L'arrivo reindustrializzazione dei di seppi artigianali
E
L'avanzamento lungo orizzonti di innovazione tecnico produttiva
La caratteristica
Dei nuovi della nuova imprenditorialità di quella che è stata anche chiamata un'imprenditorialità popolare soprattutto nella forma della
Nella modalità della reindustrializzazione dei ceti tradizionali obbedisce a fattori di localizzazione che non sono più fattori di localizzazione urbana
Ma sono fattori di localizzazione decentrato
La nuova industria
La nuova imprenditoria
Insegue il fattore principale di localizzazione industriale
è la ricerca del governo della manodopera e il governo della manodopera viene trovato in contesti che sono fuori dalla città in contesti devo urbanizzati e perciò tema citycar
In cui cioè vi sia una cintura di sicurezza sociale
Che non sia rappresentata soltanto più dalle impresa ma diciamo così da una molteplicità di occasioni di vita e di lavoro che sono offerti da un tratto da un tessuto che non è soltanto più il tessuto industriale
Il secondo grande processo
è il processo di de urbanizzazione
La popolazione abbandona le città
Per dare un riferimento negli anni settanta la popolazione di New York perde ottocentocinquanta mila abitanti
La popolazione della Grande Londra ne perde settecentocinquanta mila
In Italia non c'è città al di sopra dei duecento mila abitanti dell'Italia settentrionale e centrale il problema del Mezzogiorno è diverso c'è una distanza temporale di circa cinque anni nei processi che non perda popolazione
Perdono il sei per cento di popolazioni le metropoli
E vengono
Tornano ad essere ad abitare abitati i piccoli centri che erano stati abbandonati vent'anni prima dal gran con grande esodo verso la città col grande inurbamento
Il terzo processo
Che probabilmente sta a fondamento sia della demotivazione del rifiuto del rigetto del grande del lavoro nel grande stabilimento sia del grande urbanesimo è un processo che io chiamerei di idee massificazione cioè di differenziazione sociale di crescita socio culturale della popolazione
Che chiede di impegnarsi di vivere in contesti in cui sia possibile in qualche modo
Ritrovare le radici
In cui sia possibile vivere secondo in diritti dissenso di appartenenza quello che Dahrendorf Llama ritrovare il mondo dei dei legamenti
Questo processo della vide massificazione si rivela opposto ai processi che si credevano di leggere alla metà degli anni Settanta
Quando
La popolazione sembrava essa raccoglie assegni dietro le bandiere dell'io collettivo
Il processo si rivela nel successivo quinquennio come avente il carattere diametralmente opposte
Il quarto processo è quella della propria difformità dei lavori
Cioè
Non più lavori specializzate fortemente spinto specializzati ma io mediti della famiglia che tendono a reggersi su una su boccaloni di reddito che provengono da segmenti da settori diversi
Ma i flussi dello stato assistenziale dalle pensioni dai mille lavori dal doppio dal terzo lavoro e anche dal lavoro sotterranee
Ebbene questi
Quattro sì in quel processo possono essere raccolti in termini sistematici cioè ci si può porre la domanda se non vadano tutti nella stessa direzione
Cioè in una direzione che ha con interpretazione fondamentale il processo di Bema significazione figlio dall'innalzamento socioculturale
Raccoglierò questa indicazione in chiusura di questo mio interventi
La seconda osservazione per raccogliere in unità questi processi è la seguente
Se nella seconda metà degli anni Settanta non si sia tentato un nuovo percorso dello sviluppo
Uno sviluppo che non è più centrato sulle industrie in particolare sulla grande industria
Ma è uno sviluppo dei contesti locali nella forma dell'Inter settorialità
Che rischi era in battaglia risolse non soltanto risorse economiche che sembravano marginalizzate nel vecchio modello di sviluppo ma anche a risorse socioculturale il mondo della tradizione
Se non sia un modo di coniugare
Insieme tradizione modernizzazione cioè quei due termini quei due percorsi che sembravano Mutual mente escludente
Ebbene è su queste trasformazioni
Modalità di sviluppo
Intersettoriale
Dei contesti locali
De massificazione
Devo urbanizzazione
Deve capitalizzare zione dell'impresa proteiforme ITA dei lavori
Che sia come interni di
Ampi
Intorno con gli inizi degli anni ottanta che si introduce la tecnologia microelettronica nel modo di produrre
Nel modo di lavorare
Nel modo di vivere e nel modo di abitare
La mia tesi è questa
Che l'introduzione delle
Tecnologia microelettronica
E della tecnologia informatica
Va nella direzione delle trasformazioni che erano già in atto negli anni settanta
Esalterà
Queste trasformazioni
Ma non costituisse
Un impatto durò con la direzione del movimento della società sia nei suoi processi produttivi che nei suoi processi insediativi che nei suoi processi socio culturale
Ebbene sotto il profilo insediativo che il profilo che mi interessa di più
Che cosa significa
La rivoluzione informa
La RAI rivoluzione informatica consente disse parare
Il concetto di modello di vita urbana
è costituito dalla molteplicità di occasioni di vita e di lavoro che storicamente si sono offerte nella società industriale nella città industriale cioè si sono realizzate attraverso l'interazione
Stretta fra elementi produttivi ed elementi sociali che abitavano in condizione di contiguità fisica
Ebbene il modello di vita urbano diventa vivibile
In contesti che sotto il profilo urbanistico e territoriali urbani non so perché viene sostituita alla prossimità fisica quell'appunto dovuta lo stretto
Legami spaziale quali elementi di un sistema una prossimità funzionale la prossimità dell'informa che vinse la frizione dello spazio
E qui che verrebbe voglia di si sarebbe indotti
A svolgerlo una riflessione ancora più profonda
Cioè la riflessione che ci dice
Che probabilmente la rivoluzione che stiamo vivendo
è una rivoluzione nella storia dell'umanità
Che ha la stessa importanza della scoperta della ruota nella storia dell'umanità ha scoperto della ruota ha contribuito a liberare Luongo
Da una dei dei delle sue limitazioni che è la limitazione dello spazio ha consentito di vincere in qualche modo la finzione dello spazio
C'è da chiedersi se la rivoluzione dell'informazione non consenta il passo definitivo cioè
Una vittoria il significato di la vittoria assai più ampia
Sulla finzione dello spazio cioè sulla delle due dei due più grandi vincoli secondo cui vive l'uomo lo spazio e il ben
Ebbene
Il modello di vita urbana
Diventa vivibile in contesti che sotto il profilo territoriale urbanistico spaziale non sono urbani
E ciò consente di
Atterrare un altro mondo cioè un altro complesso di opportunità che la società industriale obbligando costringendo all'urbanesimo
Aveva obliterato aveva cancellato
Ed è il mondo d'opportunità costituito dal mondo della natura
E dal mondo delle tradizioni
Ossia
Il vivere informa dispersa sul territorio
E probabilmente il lavorare
Senza
La connessione stretta tra luogo di lavoro senza la connessione separata no al luogo di lavoro e luogo di abitazione
Consente di superare delle costrizioni che l'umanità ha avuto
Come la rivoluzione industriale
La rivoluzione industriale
Ha obbligato come ricordava in Montanaro
A operare la Grande separazione case lavoro
Che alle fondamento dell'evoluzione sì di due entità che avevano generato integrazione sociale nel mondo della civiltà tradizionale cioè la famiglia allargata
E la comunità di vicinato
Aveva costretto all'urbanesimo quindi a separare l'uomo
Dalle sue radici gettandolo come si diceva in quei oggi vuole di trasformazione sociale che erano le città questi crogiuolo alla fine degli anni sessanta si sono rivelate
Realtà
Che generavano non la trasformazione sociale ma un insieme
Di gruppi sociali segregati che in condizione
Di costrizione vivevano nella realtà urbana generando il fenomeno che risma richiama della folla solitaria cioè vivere in molti ma vivere solitari tra la folla
Ebbene questa costrizione
Può essere vinta
è evidente
Perché in questa direzione prima che le tecnologie
Lo consentissero
La società siviera con grave fatica con processi duri
Con quei processi che vanno anche sotto il nome di rivoluzione mancata che si collocano nella seconda metà degli anni Sessanta nella prima metà degli anni sessanta e settanta la società si era già incanalare
Prima
Che le nuove tecnologie
Consentissero un assetto diverso per questa società
Un assetto di distribuzione spaziale sparsa della popolazione
La popolazione per innalzamento socioculturale pagando dei prezzi cari si era già indirizzata verso questo nodo di essere verso questo modo di lavorare verso questo modo di abitare
Viviamo vivremo lattine della città industriale la città assumerà un volto diverso dovrà tornare ad essere il luogo delle funzioni centrali e di comando per una società che vibra informa disperso sul perito il mio secondo la modalità dello sviluppo intersettoriale dei contesti locali la città dovrà attrezzarsi ad essere il centro bis nodo di scambio un centro rende dal resto del mondo
Verso in contesti locali e dai contesti locali verso il resto del mondo
Ossia doveva essere il centro di snodo
Che impedisse
Che il insieme a leggere delle nella storia delle condizioni
Di vita del locale caban del localismo
Ma consenta all'umanità di valersi della tradizione da coniugare feconda mente tradizione e modernizzazione senza essere schiacciato ricacciato nel mondo della tradizione
Io credo
Che dal punto di vista
Della riflessione su informatica e struttura dell'insediamento
La prospettiva
Debba essere più sul versante al collo collocata più sul versante dell'ottimismo che sul versante del pessimismo
Di cui ho sentito questa mattina e ciò per due ragioni fondamentali
La prima
è che
Da questo punto di vista le tecnologie informatiche
Vanno nella direzione secondo cui già la società si è mossa se le mie analisi sono
Corrette
La seconda
Osservazione
è che
La società
Che torna fruire dalla natura che può tornare a pulire dalla natura poter dare anche attivo affluita fu dire della tradizione dunque a stabilire dei legamenti che Conte Riscone o cultura
Che comperi escono cultura una cultura che viene da lontano una cultura che viene dal passato senza che questo in
Chiodi lunghi l'umanità nel passato senza che la tradizione sia bloccante dei processi di modernizzazione è certo
Nasceranno il problemi della seconda generazione ma non è certamente per paura dei processi dei processi dalla seconda generazione che deve impedirci di affrontare il cammino che ci ha aperto come come un insieme di opportunità che si è aperto dalla civiltà informatica in cui ormai ci siamo largamente introdotti
Grazie efficace analisi sì e delle tendenze in atto sia dell'impatto che avrà l'informatica
E che ci consente di riprendere alcuni dei temi di questa mattina
Di riprendere in chiave ottimistica nel senso che quello che sta avvenendo
Fa presumere che questa profondo cambiamento anche nel sistema socio culturale sia possibile almeno in alcune aspetti alcune dimensioni esso già in atto
Il secondo l'intervento
Il riguarda l'effetto delle nuove tecnologie delle professioni emergenti sull'evoluzione delle relazioni industriali quindi altro aspetto molto importante l'influenza dell'informatica sul sistema socio culturale sarà svolto dal dottor
Walter Galbusera segretario confederale della UIL
Ma il nel momento io intendo
Opporre alla vostra riflessione riguarda
La ragione
Del ritardo del movimento sindacale giacché mi sembra che da un punto di vista politico l'elemento più rilevante che emerge da a un'analisi della situazione
Sindacale ma in e dalle riflessioni
Di materie diverse ma in qualche modo limitrofe al mondo al mondo sindacale che sono state fatte qua è che in verità
Uno dei fattori che hanno provocato la doversi ed esplodere di una crisi evidente dell'movimento sindacale è proprio questo fatto il fattore e
Che possiamo chiamare la terza rivoluzione industriale se vogliamo cioè l'emergere con forza
Il carattere dominante deriva momento dell'informazione che ha che si avvia ormai largamente a superare il momento della manifattura il movimento sindacale
Si trova ad operare con strumenti tradizionali
Che non debbano essere accantonati ma debbono essere affiancati da altri strumenti
Poche parole voglio sostenere la tesi
Che
Il la sfida che viene posta al movimento sindacale
Dall'attuale evoluzione sempre più veloce
E dei mezzi di comunicazione e delle loro applicazioni al mondo della della della produzione al mondo tradizionale di cui il sindacato e è stato per rissa uno degli interpreti sociali più più significativi tipo per il fatto che noi ci muoviamo con analisi con strumenti vecchi e non adottiamo strumenti nuovi il che non vuol dire strumenti di subordinazione momenti di subordinazione ma strumenti nuovi di potere proprio di intervento
Di tipo positivo di tipo partecipativo che debbono affiancare le forme tradizionali di lotta che non possono essere come si suol dire buttata alle ortiche
Ma debbano essere resi più efficaci più penetranti da strumenti più adeguati
Non c'è dubbio che
La natura del sindacato è stata intaccata
Da questo nuovo processo di trasformazione la società da un punto di vista delle professioni
Da un punto di vista della qualità del lavoro da un punto di vista della ridistribuzione del lavoro dell'occupazione da un punto di vista delle relazioni industriali si in materia
E il sindacato
Sia stato
Particolarmente grave
Nella definizione di politiche rivendicativa e organizzative volte a riconoscere queste nuove realtà
C'è un movimento dei quadri che spesso è entrato in polemica col movimento sindacale
E che esprime
Un'esigenza che
Di un gruppo di lavoratori
Che si colloca ad un livello
Medio alto ma i processi produttivi
Ma ci sono anche interessi
A livelli intermedi
Di categorie operaie tradizionali
Professionali
Che sono stati dimenticati sono stati come dire sacrificati rispetto ad una concezione una politica che premiava
Una
Iniziativa del sindacato Diretta nei confronti di quello che è stato definito l'operaio massa
Le politiche retributive del sindacato improntate a dei criteri di egualitarismo salariale
Unite ha dei meccanismi di automatismo particolarmente efficaci
Hanno generato un fenomeno di tipo retributivo
Tale da provocare un rigetto largamente diffuso non solo nei livelli medio alti ma anche nei livelli medi anche nidi per gli operai professionali
Tali da provocare una vera crisi organizzativa e di identità del movimento sindacale
Nel momento in cui i parametri retributivi contrattati
In molte categorie industriali raggiungono un rapporto cento centotrentacinque centoquaranta
Ovvero tra livello inferiore quello del manovale
E il livello superiore quello dell'impiegato delle prime categorie la differenza è solamente del trentacinque per cento si genera un fenomeno naturale di dissociazione di delegittimazione
Di distacco da parte del sindacato di fasce consistenti
Di fascino importanti proprio perché vengono ad assumere quelle funzioni
Che noi riconosciamo le nostre analisi sempre più determinanti rispetto all'evoluzione i processi produttivi rispetto alla a all'acquisizione poi di quegli orientamenti che sono determinanti per assumere le decisioni a livello d'impresa nella società
E quindi non dobbiamo meravigliarci
Se si innesta in questo processo degenerativo
Che ha trovato devo dire anche inconsapevoli paradossali forse non molto ma comunque storicamente l'accordo del mille novecentosettantacinque sul valore unico del punto di scala mobile
Che è la ragione vera dell'appiattimento e quindi anche dei distacco di una parte rilevante
Di lavoratori dalle politiche di regredire del sindacato un accordo sottoscritto dalla Confindustria con la presidenza di Agnelli
E quell'accordo che ha generato tutti quei fenomeni degenerativi e profondamente distorcente che ha nominato la stessa rappresentatività del sindacato
E che hanno quindi posto in evidenza sempre di più
Proprio col diffondersi delle nuove tecnologie e quindi le nuove professionalità e quindi le nuove responsabilità e quindi dell'esigenza di una riconoscimento di mercato più diretto più immediato più significativo hanno generato questa fase
Di scollamento e di indebolimento oggettivo del movimento sindacale
Ma in il
Limiti
Di questi anni
Di azioni sindacali rivisti oggi alla luce vive di queste analisi sono particolarmente significative anche per quanto concerne
Lo stesso aspetto organizzativo
Soprattutto nel nel settore industriale
Le strutture di base del movimento sindacale
Sono strutture rappresentative principalmente delle forze operaie di medio basso livello principalmente
Delle forze che possiamo definire sempre con la solita terminologia l'operaio massa sono sempre meno sembrava presentati
Coloro che invece sono espressione o delle forze operaie professionali o dei livelli dei quadri e dei tecnici e questa è la conferma
Di un ripiegamento del movimento sindacale verso una forma di rappresentanza che sempre più circoscritta
Gruppi certo importanti certo rilevanti nella nella struttura sociale
Sempre meno come dire capaci di incidere e di influire nei veri processi reali del potere
Questo significato
L'indebolimento notevole di quello che era il
Lo spirito del movimento sindacale degli anni sessanta settanta cioè non solo la volontari rivendicare condizioni di veto induttive condizione di lavoro migliori ma anche di incidere nei processi determinanti della società di essere cioè un soggetto politico protagonista e non un semplice comprimario
Presente in qualche occasione ma sostanzialmente privo di poteri per incidere nella realtà
Ed è questo alla luce delle considerazione che abbiamo fatto oggi che a mio parere emerge con particolare nitidezza
Nel momento in cui cioè i processi
Produttivi accelerati dal fenomeno informatico sono sempre più rapidi sempre più veloci sempre più sconvolgenti si assiste ad un processo ancora lento ancora troppo lento che si Female semplici analisi da parte del movimento sindacale che però non si introduce nella misura dovuta in politiche lui vendicative salariali e in politiche organizzative tali da poteva ricco di comperare questa forma di rappresentanza complessiva che la condizione indispensabile
Per poter determinare a livello politico nella nella società
Ma non solo noi possiamo fare questa considerazione possiamo anche
Andare più in là e cioè esaminare indicare anche le conseguenze sulla qualità delle strutture produttive osservando le conseguenze che hanno prodotto su un sindacato per esempio una delle osservazioni che mi più più semplici che mi è stato di fare è quella che il processo di informatizzazione a come dire
Prodotto un fenomeno di ridimensionamento occupazionale della singola impresa
è un fenomeno quello dell'informatica che incoraggia il prodursi di una miriade di di impresa o comunque favorisce certamente una forma di imprenditori anche individuali e non è un caso che se noi osserviamo
Il processo
Del divenire e dell'occupazione nell'in questo decennio il osserviamo che il fenomeno principale più rilevante meno conosciute nemmeno l'otto e quello dello sviluppo
Praticamente costante un po'dovunque dell'impresa individuale
Questo ha prodotto anche qui una serie di
Di ulteriori difficoltà al sindacato abituato com'era ad essere presente e forte laddove il numero dei dipendenti era consistente
E quindi ha prodotto la necessità Pino mento non ancora soddisfatta di darci strumenti d'intervento anche a livello di un tessuto produttivo molto più diffuso articolato
Che non fosse quello delle grandi fabbriche
Di più ancora
La l'impatto tecnologico a provocato un
Calo di occupazione nell'immediato
E questo ci ha portato una serie di conseguenze
Di varia natura da una parte ci ha indotto ci indurrà a discutere sulla il valore delle nuove tecnologie sui rischi sui pericoli sull'opportunità sui limiti giacché è evidente ormai che le nuove tecnologie non saranno in grado di dare il se direttamente quell'occupazione che tolgono
Certamente possiamo presumere che una diffusione di tecnologie posso ha comunque costituire il presupposto attraverso il quale si creano altre opportunità di lavoro
Ma si affaccia con grande forza e con maggiore prepotenza la questione dell'orario
Questo è l'orario che viene posta in taluni in talune realtà in termini che a nostro parere sono talvolta e eccessivamente semplicistica
Ci pare una una linea avvincente seducente
E ma inadeguata
Prove semplicemente e puramente una questione di riduzione di orario generalizzato di fronte alla diffusione delle nuove tecnologie si tratta invece di andare ad una contrattazione complessiva
E a unire quei tutte quegli interessi che si possono ritrovare in una politica complessiva che associano ad una diversa distribuzione gli orari una maggiore utilizzazione degli impianti e una maggiore diffusione e disponibilità degli stessi servizi pubblici ma
Se noi vogliamo
Fare un passo in avanti nella
Ricerca di delle ragioni di crisi e degli strumenti per superare la crisi del movimento sindacale di fronte a questo in questo caso sì che a questo grande fratello almeno per noi in questo momento e credo che dobbiamo aggiungere
Quella quell'aria di discussione in cui si affronti come si affrontano le tematiche e delle relazioni industriali nel senso delle decisioni di
D'impresa
Non c'è dubbio che
L'avvento dell'elettronica
Se per alcuni aspetti può avere
Può dare maggiore elasticità
Maggiore flessibilità maggiore gratifiche d'applicazione però altri aspetti a abbattuto drammaticamente la capacità decisionale non c'è dubbio che le scelte decisionali per esempio le politiche di investimento sono sottratte sempre più alle singole realtà alle singole unità produttive per esempio e ben difficile pensare che in in un grande gruppo vi sia uno stabilimento un'impresa una una un'impresa che fa parte in grado di poter affrontare una questione di investimento cinica abbastanza significativo
C'è un processo di centralizzazione che
è il prodotto anche del del della diffusione di forma
Ora questo processo di centralizzazione quindi di sottrazione anche di margini di di contrattazione di potere ai livelli inferiori
Ulteriormente indebolito la posizione del sindacato
Nel senso che essendo il movimento sindacale particolarmente forte nel momento in cui diveniva forte nei luoghi di lavoro nelle fabbriche laddove cioè dov'era presente nel momento in cui si sottraggono
In termini reali i poteri poteri decisionali c'è un in un indebolimento complessivo della struttura
E c'è anche una sorta di come dire di annacquamento anche delle forme di lotta tradizionale nel senso che ormai non basta più il ricorso le forme di lotta tradizionali altro insomma il conflitto allo sciopero per decidere su alcune questioni che appartengono a Spino più complessiva degli investimenti mentre negli anni negli anni sessanta settanta probabilmente con
Una una notevole grado di illusione
Una delle linee portanti e devo dire anche chi aveva un grande valore da un punto di vista anche del rinnovamento interno del sindacato la politica dalla contrattazione gli investimenti e l'ascesa si va articolata a livello di impresa
Oggi è evidente e palese che questo tipo di impostazione questo tipo di linea non regge più mondana ebbe alcun risultato
Ma allora se la linea tradizionale la linea del conflitto come momento privilegiato non dai risultati che e noi ci attendiamo
In un momento in cui i processi subiscono delirante difetti di trasformazione e di centralizzazione qual è la strada per surrogare a questo potere che viene a mancare il movimento sindacale atteso il fatto che noi non siamo per il movimento sindacale
Che per per cambiare per adeguarsi diviene subordinato voi siamo per un momento sindacale che mantiene e allarga i suoi poteri ma come attraverso il processo di istituzionalizzazione e di alcuni segni di iniziative di confronto le sindaca
Attraverso la scoperta o la riscoperta o l'affermazione o la creazione di momenti codecisione anni di momenti partecipativi di momenti propositivi
Io qui non posso che sottolineare con con piacere
Il fatto che sia stato aperto da parecchio tempo da un anno circa il confronto con liriche su una materia quella che possiamo chiamare in termini sfumati della partecipazione e della codecisione e che si sia quasi giunti ad una soluzione non dico che risolverà tutti i problemi ma che segnerà una svolta nelle relazioni industriali
Si tratta di stabilire riaffermare delle sedi in cui si recupera
Il potere della informazione è questa la svolta che il sindacato deve ricercare
Nel momento in cui è stato sconfitto battuto dalla informazione dalla diffusione dalla penetrazione di un meccanismo di informazione che non è riuscito a controllare
Ed è su questo terreno che deve riuscire a recuperare il sindacato cioè che non si istituzionalizza perché vuole mettersi la giacca blu e vuole sedere sia i tavoli dei consigli di amministrazione ma il sindacato chi valida costituzionale perché ricerca momenti di informazione che momenti di potere
Momenti di conoscenza momenti che permettono poi di acquisire le decisioni fondamentali e di non affidarsi semplicemente al momento del conflitto tradizionale e in questo senso la proposta che si realizza si validando colliri quella cioè di istituire dei momenti paralleli che precedono le decisioni dell'impresa
E che danno al sindacato il diritto di essere informato preventivamente sulle decisioni più importanti dell'impresa che riguardano gli investimenti riguardano la rivelazione del lavoro
E danno al sindacato il diritto di dare parere obbligatorio ma non vincolante su queste materie
Costituiscono una svolta una svolta importante che naturalmente ha i suoi limiti non sto qui a dilungarmi in materia
Ma segna un momento diverso un salto di qualità il passaggio da una concezione del sindacato inteso principalmente come momento di conflitto
Contrattazione conflitto ad un sindacato inteso sì come contrazioni conflitto ma anche come partecipazione confronto e proposto da questo punto di vista però voglio ulteriormente sottolineare che su questa tematica la tematica cioè di una diritto di informazione
Formale
Reale
Ma non vincolante
Apro una parentesi non abbiamo mai pensato ad un sindacato
Che pone un diritto di veto alle decisioni dell'impresa
Noi rivendichiamo il diritto all'informazione e ha poi a farne un uso adeguato
Certo sappiamo riconosciamo l'imprenditore il diritto ad agire in quanto tale e quindi non c'è nessuna funzione come dire distorcente disco elegante che immobilizza la decisione di impresa cioè una visione dei ruoli che rispetta le reciproche funzioni su questo terreno su questo terreno
Mentre Conviri abbiamo realizzato
Come era stato regolato anche prima importanti risultati che contiamo di di portare a buon fine in questi giorni un altro fatto importante si è realizzato il molto significativo nel nostro Paese e a livello istituzionale
Il CREL e poi qui abbiamo chi può tipo in materia testimoniare meglio di me
Ha votato a larga maggioranza un documento propositivo nei confronti del governo che indica al governo la necessità di dare i Litta
Ma strutture di partecipazioni nelle imprese nelle imprese più grandi le imprese con più di cinquecento dipendenti ma e e in quella sede che si avvia il processo di partecipazione che dicevo offre al governo
Chiede al governo lui realizzare uno strumento legislativo che garantisca il diritto di partecipazione e di informazione preventivo è obbligatorio per i sindacati per i lavoratori in queste grandi imprese attraverso lo strumento di legge questo ordine del giorno è stato votato a grande maggioranza da tutti fuorché da due organizzazioni imprenditoriali
La Confindustria e la Confagricoltura ecco qua un elemento stridente
Che io voglio sottolineare e con con con molta forza
Perché dimostra che nonostante egli aperture nonostante le parole di buona volontà che sono venute che abbiamo apprezzato dal nuovo gruppo dirigente della Confindustria il suo comportamento poi non sulle questioni sulle quali si può anche capire un atteggiamento prudente un atteggiamento di preoccupazione di chiusura ma sulle questioni che riguardano nuovi rapporti nuovi momenti di partecipazione che portano il confronto verso una sede diverso da quella tradizionale del conflitto verso una sede partecipativa ecco l'atteggiamento da Confindustria Confagricoltura è un atteggiamento di chiusura e di netto rifiuto ecco
Io credo che sia questo il tema che noi abbiamo davanti nei prossimi anni un tema che ci deve permettere di superare anche noi come
Come le altre forze della società
Questa situazione di crisi che ci ha colpito e ci ha colpito gravemente ed è un uno sforzo con la nostro che noi facciamo nella consapevolezza che attraverso una società
Che ha più regole che ha più norme che ha più regole del gioco sia possibile anche per il sindacato uno ruolo diverso partecipativo contributivo utile al progresso della società
Ringrazio il dettaglio Galbusera dei questo
Di intervento particolarmente rilevante e significativo
Che mostra come ci sia chiara consapevolezza nel nostro mondo sindacale Vella impatto che l'informatica avrà sui problemi delle relazioni industriali
Come si affrontino questi problemi
Non solo con piena consapevolezza ma con efficace e con senso di responsabilità che vogliamo sperare sia poi condiviso da tutte le forze sociali e possa facilitare il periodo di transizione
La parola ora alla segretario generale del consiglio nazionale come il lavoro il dottor Nino Valentino
Che non ha solo un'esperienza come segretario era generale così alzare cambiare lavoro ma alle sue molteplici esperienze lo rendono particolarmente qualificato
A dirci qualcosa sulle nuove tecnologie per la riforma della pubblica amministrazione parola grazie presidente mi scuso data che l'ora tarda sarò s'molto breve anche se il tema e di grande rilevanza
E aggiungo che volerò molto basso e non volerò alto come e giustamente ha volato il
Convegno
Mi consentirete di leggervi alcune cose la patente di guida
è il documento che attesta l'idoneità del titolare a guidare il veicolo
Non vi non vi smarrite
Essa viene ancora ritenuto un atto discrezionale della pubblica amministrazione mentre in molti altri paesi europei e considerato solo un provvedimento tecnico abilitativo
Il sovrapporsi per lo stesso documento di accertamenti medici preliminari
Di accertamenti sull'assenza di motivi ostativi al rilascio riguardanti l'ordine pubblico e la moralità
E di accertamenti sull'Italietta e tecnica produce un iter lungo e costoso
Le autorità interessati a tale iter sono il ministero dei trasporti e le prefetture
Mentre le procedure sono nella prima fase il manuale
Sottolineo manuali
Controllo documenti registrazione domande rilasciò foglio rosa
Prenotazioni esami controllo statino ed esami successivamente un elaboratore o magia del ministero dei Trasporti provvede al controllo delle cause ostative al rilascio stampa le patenti
E le rinvia con i certificate alle prefetture per il rilascio definitivo compilazione e firma del prefetto
Tali procedure comportano tempi di rilascio varianti
Tra i quattro mesi ed oltre un anno mentre in caso di smarrimento o furto di patente appartenente a persona non nata nel comune di rilascio si è si aggiungono anche i due anni
Non sono delle cose che ho scritto io
Sono niente di meno che un nuovo euro niente di meno che uno dei tanti esempi della commissione Giannini la Schena Nigro e Cassese che hanno lavorato sulla riforma dell'amministrazione pubblica
Che cosa vi dice subito questo esempio scusate lungo ma molto istruttivo
Mi dice subito che una visione semplicistica dell'inserimento delle nuove tecnologie dell'amministrazione rischia di far fallire in partenza qualunque disegno
Vi è innanzitutto da affrontare il problema delle competenze diffuse e a volte diciamolo pure inviolabili
E una più precisa definizione dell'atto normativo come il caso la patente per cioè l'atto amministrativo perché se l'atto è la patente la patente viene declassata chiaramente
Ad adempimento tecnico chiaramente la competenza è unitaria e possibilmente più facile e possibilmente più facile e la sua informatizzazione
Questo era una una prima considerazione sottopongo la vostra attenzione la seconda e invece di altro tipo
C'è
Nel mondo produttivo e dal mio osservatorio vi vi assicuro che questo è e molto e del resto purché sia del mondo la produzione lo sapete meglio di me una visione un vizio d'immagine che rende veramente asfittica la visione della pubblica amministrazione
D'accordo c'è la storia dei Cappuccini c'è la storia della degli orari c'è la storia
Che sembra quasi che lo Stato pubblica amministrazione sia in definitiva quel gruppo o quella Massa di di impiegati che nei palazzi umbertini di via venti Settembre vanno a prendere il cappuccino non osservano l'orario di lavoro
Io vi prego di ritenere che questa visione
Che polemica e un ulteriore motivo di di demotivazione di frustrazione e soprattutto non serve a fare in modo che la pubblica amministrazione
Sotto questo profilo faccia qualcosa lo dico veramente spassionatamente proprio perché sono un critico molto severo di queste cose
Ora
La pubblica amministrazione è veramente in coma irreversibile questo ammalato gravissimo che realmente e incapace di recepire la sfida tecnologica
Innanzitutto incominciamo a dire che non è vero che tutta la pubblica amministrazione sia così
Ecco io vorrei fare due soli esempi
Che cosa è stata la conquista nel campo dell'informatica giuridica e l'accento della Cassazione è un esempio di che cosa sul è stato capace di fare un'amministrazione pubblica il campo all'informatica giuridica al primo posto in Europa
E quella d'amministrazione finanziaria l'anagrafe tributaria è stata soltanto di fatta iniziata a fare
Dalla Sogemi ministero delle finanze nel mille novecentottanta
Ebbene sono anche espressione di due modalità normativamente applicativamente diverso della gestione informatica della pubblica amministrazione
Vorrei fargli osservare che anche laddove la pubblica amministrazione ha camminato non è detto che abbia potuto camminare bene quel muro delle competenze inviolabile ecco io mi faccio degli esempi per dire
Che accetto la polemica su questo terreni un esempio
Solo a gennaio probabilmente avverrà il miracolo del collegamento della banca dati della Camera e di quella del Senato
Sarà questo un effetto distorsivo del bicameralismo perfetto certo è che finora questo collegamento non c'è stata
E solo di pochi mesi fa secondo esempio
Che l'anagrafe tributaria potuto occuparsi anche del catasto e a me pare di ricordare che il catasto è una delle direzioni generali del ministero delle finanze
Non sto qui a rifare la storia di quelle polemiche ma è un fatto significativo
Solo ora è il terzo esempio sembra che qualche direzione generale del personale
E degli Affari riservati dei ministri del dei ministeri riesca a dialogare con l'altra direzione generale perché probabilmente si è accorto che è possibile applicare lo stesso pacchetto informati
Ecco questi esempi ci dicono che la consapevolezza di che cosa può produrre l'informatica e in genere le nuove tecnologie all'interno dalla pubblica amministrazione
Esisti Edison energie preziose nella pubblica amministrazione che non vanno disperse perché si dice noi vogliamo attraverso le le nuove tecnologie dare all'amministrazione pubblica produttività
In qualità puntualità
Attenzione trasparenza oggettività l'ha detto
Un autorevole informatico al convegno dell'ai capi alcuni giorni fa ben se non è frutto di feticismo una visione di questo tipo io condivido
Che veramente l'inserimento delle nuove tecnologie nell'ambito dell'amministrazione pubblica può portare produttività e trasparenza il che significa eliminazione o riduzione di certi margini di discrezionalità che vanno tutti valutati in quanto tali comunque imbriglia menti che condizionino la pubblica amministrazione e gli uomini che in essi operano e la vischiosità complessiva della pubblica amministrazione nei confronti del divulgazione
A mio giudizio e ne cito alcuni esempi attengono ai seguenti fattori negativi
Il sovrapporsi delle norme
E nella ai la loro non chiarezza
Le già ricordate pare Atm le competenze i vincoli dei controlli
L'inidoneità e l'insufficienza dei mezzi disponibili il tipo di cultura e di ordinamento del personale ivi compresa la diligenza
Allora ci sono margini per far qualcosa a mio giudizio vi sono alcuni margini ovviamente fare al decennio e prima un argine diciamo è un po'il trend vale siamo si è costituito finalmente questo dipartimento della funzione pubblica con funzione di coordinamento bisogna chiarire i compiti del Provveditorato della funzione pubblica
Un pacchetto di novità di di proposte di innovazione in termini di razionalizzazione delle norme di nuovi controlli delle idee delegificazione sono finalmente approdato in Parlamento
Vi è quindi una movimentazione sotto il profilo di questa che il rinnovamento normativo senza del quale la sfida tecnologica rischia di non essere accolta o per lo meno di essere di quel tipo che le sente indicato all'inizio vita il secondo
E secondo e l'una fiducia che a mio giudizio si può avvenire ora come ora almeno una fiducia parziale da verificare nella pubblica amministrazione come capaci di recepire questa sfida informatica
Professor Alfonso Quaranta al convegno dell'AIGA giorni fa diceva che la mentalità attuale prevalente nella pubblica amministrazione appare irrecuperabile
E che dobbiamo attendere le nuove generazioni dei pubblici dipendenti per avere certezza nell'accettazione della sfida tecnologica dalla pubblica amministrazione e quindi diceva al concreto inventariale sistemi lo razionalizziamo il più possibile utilizziamo le strutture in ferma informatiche che attualmente per vostra notizie anche mia notizia sono utilizzata al venticinque per cento pensa ad un'azienda che utilizza le strutture al venticinque per cento e poi provvedere a una seria programmazione io so che questa è una valutazione che il professor quaranta fatto in termini soltanto polemici
Però la verità è che bisogna reagire
A un carica di pessimismo ed avere un po'di ottimismo
Io punto sui futuri dirigenti fu punto sul sui futuri impiegati che devono essere preparati alla cultura delle nuove tecnologie
Ma anche per vostra informazione teniamo conto che attualmente noi abbiamo o una struttura un investimento
Di mezzi informatici nell'abile la pubblica amministrazione intesa nel senso abbastanza vasto che supera che si avvicina ai seicento miliardi l'ultima fatica del provveditore sì gravi è stata quella di darci questo dato complessivo dell'automazione dell'amministrazione dello Stato
E Sabino Cassese osservava sì queste la statistica ufficiale ed è fatta molto bene ma c'è una statistica sommersa
Che riguardano la distrutta di civilizzazione o la non utilizzazione di questi devo dire che sicari onestamente lo ammette in premessa allora
Che cosa bisogna fare
Mi consenta l'amico Galbusera di condividere alcune sue osservazioni e dire in premessa a mio giudizio bisognerebbe che vi fosse anche e qui io l'ho considerato un inciso una diversa consapevolezza del sindacato nel pubblico impiego
Io cito solo che per esempio si dovrebbe spingere verso il rinnovamento normativo che implichi la scelta tecnologica nuovi tipi di rivendicazione contribuendo ad esempio a far definire profili professionali nuovi a far programmare corsi di aggiornamento per tutti i dipendenti
A puntare a una dirigenza ben pagate altamente professionalizzate scusa altamente professionalizzata e ben pagata
A creare se alle ricompense serie compensi incentivanti a ristrutturare lo status dell'apparato amministrativo sono cose grandi cose piccole ma è un'idea per i sindacati che operano nel pubblico impiego
E per il Parlamento per il governo
In poche parole io
Non è che voglio dire al governo deve cominciare a fare il Parlamento deve cominciare a fare delle leggi più comprensibili
Perché se queste siano informatizzare deve fare più comprensibile che il cittadino le vostre rispettare
Effettivamente abbiamo e io la mia esperienza parlamentare mi dice quando incomprensibilità dovuta l'affanno del legiferare esiste qui abbiamo dei rappresentanti parlamentari che queste cose possono ben testimoniare
Comunque a livello del Parlamento del governo a mio giudizio vi sono delle precise responsabilità diciamo al livello del potere politico
Una sensibilizzazione alla scelta tecnologica dicevo di tutti gli apparati delle pubbliche amministrazioni
Un programma operativo di informatizzazione diffusa
Tra poco tutta uni un minuto di Lodi che cosa intendo un impulso ai grandi progetti delle informatici sostenendo quelli già in corso incentivanti quelli in via di elaborazione non ancora elaborati
Un preciso coordinamento normativo ed organizzativo per l'acquisizione delle nuove terme tecnologie
Con leggi e disposizioni idonei peraltro che sono in via di elaborazione sia pur tra contrasti tra quelle famose competenze e con precise imputazione di responsabilità
Cioè in sostanza la riforma della pubblica amministrazione va delineata collegata alle nuove tecnologie quindi procedere in simmetria non si possono fare queste cose in modo disarticolato bisogna pensare in termini tecnologicamente avanzati la riforma e l'amministrazione è poi disporre stanziamenti mirati come diceva il ministro della Sanità che aveva spuntato perse qualcosa ecco io direi che dovrebbe essere spuntato a livello di governo come diceva Giovanni una una complessiva un complessivo un complesso di finanziamenti mirati mi avvio alla conclusione volevo soltanto chiarire che per la mia esperienza in un gruppo di lavoro di informatizzazione Linus una struttura abbastanza delicato importante quale quella dei beni culturali
Io ho sostenuto la tesi che secondo me l'informatizzazione diffusa oggi e quella più accessibile quella più logica e in quel famoso bilancio dissi che operi per vostra notizia ecco ho trovato la cifra succedendo cinquecentoventisette miliardi che sono stati spesi per strutture informatiche della pubblica amministrazione nel mille novecentottantatré solo il nove virgola otto per cento è andata il microprocessore di questo quasi l'otto soltanto nelle poste e telecomunicazioni l'un per mille per Office Houghton
E io dico che al secondo me
Va invertita la rotta sia perché ne siamo obbligati sia perché una delle strade accessibili e psicologicamente accettabile e quella indotta dall'uso del personal computer
Ecco qui le workstation di cui si è parlato che si sono state illustrate e che su cui mi pare che anche la Seat per Italtel si stanno cimentando con una integrazione intelligente ricorda computer
N ventiquattro riletti e personal computer IBM quindi con una fusione molto interessante che ho visto lo SMAU
Ecco forse la workstation può essere uno strumento di avvicinamento perché è un cocktail interessantissimo perché c'è un computer una macchina da scrivere elettronica e come a fare avvicinare l'impiegato pubblico all'uso dei videogames insomma signori
Io non voglio buttarla in gioco ma se vogliamo fare in modo che la pubblica amministrazione funzione dobbiamo essere semplici nel fare acquisire a chi oggi e in una struttura vecchia antica gestita e polverosa
Perché si avvicini a tutto questo ricordatevi che cosa ho detto dell'azione sindacale di rivendicazione quello che vi ho detto come direttiva di governo quello che vi dico come per psicologicamente opportuno da parte del signor poiché il mio tempo è concluso vorrei dire soltanto una fare un'ultima considerazione la conclusione
Anche qui signori siamo in sede di struttura dell'offerta e mi sia consentito proprio perché sa la sensibilità di chi conduce la Cité e senza riferimento alla SIP riguarda tutta l'ha offerto a tutti i produttori che non bisogna considerare la pubblica amministrazione un'utenza qualunque
La stessa offerta di servizi e di prodotti a valore aggiunto ad essi collegate sia fatta viene fatta spesso con metodi di tipo tradizionale o affidandosi alle sole suggestive immagini della pubblicità commerciale
C'è bisogno signori di una spiegazione semplificata seguirlo potrebbe consentire o umile disponibile da condurre nei confronti dei fruitori pubblici
Spessi lasciati allo sbando non riguarda tanto la zip ma lo dico in generale con spiegazioni frettolosa approssimative privi di conoscenze sulle potenzialità intermedia modernamente a contatto con questi nuovi mezzi che sono stati piazzati e venduti
E poi la manutenzione e poi l'istruzione sì lascia si lascia si lascia a che cosa non lo so in sostanza vi sono due visioni uno si vuol fare la rivoluzione dal domina con i fucili dell'ottantanove
E dall'altro invece vi è una visione in talune strutture della prova produzione ma ancora una visione di popoli realistico che non va accettata aveva rifiutato lo dobbiamo aiutare concludo
La pubblica amministrazione esprimere in sé energie vitali aiutare quelle che ci sono perché è giusto quello che diceva Benzoni davanti alla Commissione
All'ottava Commissione ma alcuni mesi fa dice io d'informatica e telematica viaggiavano su binari diversi oggi Progetto noi producono insieme per il decollo dei servizi telematici Elsa non c'è nulla da eccepire
Dico solo che essendo di tipo produttivistica questa valutazione io ci aggiungo quella sociologica di verità che questa rivoluzione tecnologica apre nuove frontiere alla stessa conoscenza dello stesso civiltà per concludere insomma signori bisogna partire dal semplice aveva consapevolezza dare un esempio un esempio di responsabilità un esempio di consapevolezza che deve partire diciamocelo da Rory deve partire dall'alto
Ringrazio il dottor Valentino per il suo importante contributo che aiuta a capire anche quali ostacoli e come affrontarli perché la pubblica amministrazione acquisti l'efficienza che l'informatica rende possibile con anche un significativo cambiamento nelle possibilità di rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini
E l'ultimo per l'intervento di grande rilievo perché ritorniamo ai grossi problemi
Della impatto della pubbliche del informatica sul sistema socio culturale con cui abbiamo iniziato questa sezione
Gli ultimi Deventer presso nei Crotti dell'Università di Genova sull'intelligenza artificiale tra culture civiltà sono poi previsti due interventi che penso resteranno contenuti nel tempo per cui sia pure con un certo ritardo possiamo programmare i terminali nostri lavori previsti per questo pomeriggio persone grazie
La ringrazio Rossi per innanzitutto per cortese invito il porto anche il saluto del professore Achille Ardigò presidente dell'Associazione italiani Sociologia attualmente impegnato e appassionato assieme a me e ad altri colleghi
Attorno ai temi dell'intelligenza artificiale in un commissione anzi in un gruppo di lavoro che proprio il ministro Granelli a recentissimamente costituito per lo studio della rapporto fra intelligenza artificiale che Società italiana quindi chi oggi parlato nella sessione precedente di necessità che anche in Italia ci si muove in questo senso di ampia
Valutazione che eventualmente progettazione su questi temi e sappia che ci si sta muovendo appunto in questo senso
Ora il gruppo che io personalmente presso l'Università di Genova dirigo si occupa per la verità di un problema
Scientifico sul quale spero di occuparvi per qualche minuto in modo sintetico ma non del tutto noioso che appartiene ad una tradizione un po'diversa dalla tradizione classica dei sociologi che si occupano di come dice del resto
Tutta una serie di titoli di volumi di di interventi in congressi che si occupa tradizionalmente dicevo di studiare le conseguenze o gli impatti sociali o culturali delle nuove tecnologie
Il nostro gruppo si occupa particolarmente delle tre emesse culturali di una nuova tecnologia in questo caso dell'informatica e in particolare dell'intelligenza artificiale
Cosa intendiamo dire intendiamo dire che nessuna previsione la parola futuro approvare quella rivoluzione
Stanno ad indicare grandi entusiasmi a volte grandi Paure ma comunque hanno a che fare con qualcosa che non è ancora in atto o non si è ancora definitivamente
Reso maturo nelle sue conseguenze che le previsioni e le i fenomeni dinamici le mutazioni come è stato anche detto
Provengono sempre da qualche base culturale precisa provengono da qualche Filosofia provengono da qualche ambiente provengono da qualche tradizione culturale e scientifica o tecnologica
Ed informatica per cominciare da queste non sfugge alla regola informatica proviene dalla teoria delle comunicazioni proviene dalla teoria del calcolo automatico proviene dalla teoria
Dell'informazione in quanto tale proviene dei tentativi che attorno agli anni quaranta sono stati fatti negli Stati Uniti anche in Europa su sulla base di teoria appunto di premesse culturali di idee di fantasie di grandi uomini come Lina era scendono in come e Turi
E altri e il primo calcolatore non era affatto rivoluzionario nel senso che oggi intendiamo era un come sappiamo tutti oramai una macchina immensa che funzionava con dispositivi elettromeccanici che nulla avevano a che fare con i chip fantastici di oggi
E se c'è un aspetto rivoluzionario all'aggettivo non mi piace molto per la verità sarei più per una evoluzione di questo Fed settore che non per una rivoluzione sindaci semmai proprio dal fatto che quantitativamente oggi noi possiamo possedere di far circolare una massa di bitte imponente cioè di unità d'informazione imponente rispetto al passato si può addirittura sostenere che viviamo una sorta di detta filosofi of life una specie di filosofia di vita del fondata sui dati
Sui dati che circolano avanti indietro
Ora le premesse culturali dall'informatica sono estremamente chiare
E ha ragione il professore collega amico pietra già che quando parla della coerenza tra il processo di come si usa dire informatizzazione in atto e la evoluzione che già la società e la cultura in parte
Stavano proponendo all'osservatore sociologico
è vero perché l'informazione il inteso in senso scientifico stretto come insieme di Vito anche il commento semi di messaggi cioè in senso più lato è fondamento di qualsiasi diciamo gestione più che amministrazione
Ricordo che un americano Cunningham già valutato che nell'Unione Sovietica che di gestione e di amministrazione se ne intende
In un anno circolano parliamo degli anni sessanta qualcosa come dieci miliardi di indicatori e tutti evidentemente sono messaggi insiemi di bit informazione
Il calcolatore quindi giunge nel pieno e nella pienezza dei tempi come si usa dire c'è bisogno di elaborare informazione parallelamente un gruppo di scienziati ad orientamento prevalentemente pragmatico di cultura anglosassone
Inventa uno strumento che riesce a rendere facile programmando la la elaborazione di questi dati numerici e poi anche non numerici il calcolatore l'informatica attecchiscono matti Kiska no soltanto per il momento come sappiamo in grandi aziende negli eserciti in grandi industrie nelle grandi amministrazioni pubbliche
Poi il nostro Faggin inventa il microprocessore all'Inter Corporation circa una decina un argomento prima di anni fa e oggi abbiamo il fenomeno della micro informatica che non è più però micro nella sua potenza e micro in quanto a dimensioni estremamente potente addirittura in certi casi molto più potente dei calcolatori di vent'anni fa nelle sue prestazioni
Quindi l'informatizzazione è già sicuramente in atto
Secondo me non ha nulla di rivoluzionario proprio per il fatto che di informazione o meglio di elaboratori d'informazione avevamo bisogno e viene quindi l'informatica rispondere ad un bisogno reale ed effettivo
Se non ci fosse stata l'avremmo dovuto inventare che l'abbiamo fatto
Io stesso come sociologo mio sono occupato fino a settantacinque di fenomeni di cultura della tecnologia poi mi sono occupato di calcolatori come utente
Per elaborare appunto dati più l'aspetto possibile il meglio possibile mi sono poi occupato del calcolatore come oggetto in sé e ha cominciato a studiarlo vada curioso
E alla fine versi settantotto settantanove ho deciso che gli anni successivi da tre dedicati allo studio sociologico dell'informatica da Sociologia si divide in molte molte aree una di queste la sociologia della scienza e della tecnologia in questo ambito c'era spazio per una ricerca di questo tipo
Molto brevemente
Quello che nel giro di due o tre anni con visite in California all'estero in Europa comunque siamo riusciti a mettere a punto è una chiara situazione
Di coerenza lo ripeto perché sia chiaro fra la società industriale non affatto postindustriale e l'informatica
Informatica e l'ultimo prodotto coerente con la società industriale
Informazione paggio in queste ultime fasi dello sviluppo della società industriale sulla Energia sappiamo che viene argine formazione sono concetti in qualche modo opposti perché la complessità che andiamo scoprendo nei sistemi sociali avanzati e tale per cui senza elaboratore di informazione senza riferimenti a banche o a base di dati senza strumenti che siano in qualche modo adeguati alla complessità di cui dicevo noi non potremmo agirei gestire questi sistemi
Ma non siamo affatto ancora con informatica passati in alcuna
In alcuni senza
Ostrica
Anche la nomina in frac Torella fabbrica l'azienda senza la presenza umana è pur sempre la fabbrica siamo sempre in un settore industriale un apparato industriale che oltretutto ci accompagnerà dirò per secoli non è questo il punto centrale
Di quella che si sta chiamando la rivoluzione informatica c'è un altro aspetto
Del possiamo riconoscere che indubbiamente esistono informatica di primo livello quello di cui appunto i sistemi sociali occidentali arrivano e orientare aveva bisogno quella mai diffuso a quella che è affidata a specialisti di routine
Cioè l'informatica di secondo livello più sofisticata più spettacolare più rara più costosa che si occupa di elaborare dati in ambiti molto specifici e quindi poco standardizzati pensiamo ai lanci spaziali o alla ricerca petrolifera alla ricerca scientifica in certi ambiti e via discorrendo mi riferisco in sostanza tutta la tradizione della simulazione tramite calcolatori ma esiste
E non è mai stato citato credo oggi queste interessantissimo intervento inesistente manipolo si può dire di persone si calcola che non siano dicono loro stessi più di due o tre mila nel mondo
Esiste un fenomeno che si chiama artifizio l'Intelligence intelligenza artificiale che è tutta un'altra cosa
E mentre stiamo godendo o soffrendo comunque accorgendoci tutti che l'informatica si sta espandendo ISPA pervadente la nostra vita privata pubblica professionale di tempo libero e via discorrendo intelligenza artificiale il vecchio sogno almeno di vent'anni lui spesso accompagna però a suo modo la nascita dei primi calcolatori di seconda o terza denaro di secondo piano d'azione l'intelligenza artificiale sta maturando in termini talmente interessanti mi limiterò a dire da rendere del tutto improbabili o comunque vacillanti poco affidabili le previsioni che si possono fare solo sulla base dello sviluppo della prima cioè dell'informatica
Già queste parte quindici vent'anni fa si sono rivelate assolutamente inaffidabile vi ricordo che John dei bond riportava
La previsione americana di trent'anni fa quando si prevedeva che il dodici non più di una dottrina diceva dei grandi centri di calcolo avrebbero soddisfatto da allora al Duemila tutt'l'esigenza di calcolo numerico numerico degli Stati Uniti
Nel mille novecento settantanove negli Stati Uniti erano installate centonovantadue mila sì più cioè unità centrale di Carcano oggi immaginiamoci dove sia quelli microfono compiuto ripersa eccetera
Il mondo dell'intelligenza artificiale più per nostro conto è un oggetto di studio empirico cioè noi andiamo intervistarmi le loro condoglianze da sociologi a porre loro domande di vario tipo per vedere appunto da che premesse nasce questa questo terzo livello dell'informatica se così vogliamo chiamarla questa intelligenza artificiale
è gente estremamente strenna mai da loro proverrà probabilmente qualcosa di nuovo in futuro c'è chi dice
Che nel campo militare
Queste cose si conoscono ancora meglio e che Segni militari e lo faranno gli americani lo fa molto spesso al tasso di velo delle loro conoscenza anche solo del sette otto dieci per cento in campo l'intelligenza artificiale probabilmente la stessa intelligenza artificiale civile avrebbe dei dei vantaggi notevolissimi nell'ambito delle sue ricerche ricerche Fund
Che gli uomini sono
Che differenze culturali presentano rispetto a quel manipolo di due o tre mila persone che trenta o quaranta anni fa hanno poi dato il via all'informatica
Queste persone sono della provenienza più diversa ma soprattutto sono matematici logici psicologico
Computer scientist quindi anche veri e propri informatici persone perché pensano di poter far fare al calcolatore o comunque all'informatica un salto che nessun informatico ha mai pensato di poter riportare
Girate la come volete ma l'informatica è comunque quella disciplina non si sa bene se dallo Statuto positivo normativo tecnica o cento
Ma comunque è quella disciplina che anche un vocabolario italiano di vent'anni fa già definitiva elaborazione razionale e possibilmente automatica della informazione quindi ciò che circola
Nella società tramite i calcolatori li ha voluti e tutto ciò che ha a che fare con il calcolatore Ibarretxe l'informatica è informazione
Noi sappiamo dalla tradizione civile della civiltà occidentale della nostra resistenza perché tutti noi oggi parliamo di rivoluzione di informatica di meraviglie che stanno per venire di collegamenti
Affascinante di workstation che liberano tutti noi dal mille fatiche cerebrali dire in questo momento ma abbiamo avuto anche molti scettici lignea cominciare sin dei piccoli primi calcolatori calcolatrici tascabili quindi vediamo tutti noi da contraddizioni di civiltà di questo tipo nella nostra civiltà informazione
Ha un significato estremamente ambiguo ha un significato preciso in termini tecnici in quanto corrisponde ad una quantità di Bitto e in termini più allargato invia un messaggio un insieme di
Momenti fondamentali di messaggio codificati tali trasferiti da un punto ad un altro sortiscono un'azione aiuto in una decisione danno appunto come si dice una informazione
Va tutta la nostra civiltà insisto nel dire la nostra civiltà perché la nostra europei non a caso il progetto europeo si chiama esprit in questo caso in questo campo tutta la nostra civiltà non ha mai avuto a che fare con il concetto di informazione
Mentre si è intestardito atomici lordo qui più patetici o più geniali che hanno avuto più o meno successo e anche a volte con i sociologi con gli studiosi con tutta la cultura
Europea noi non abbiamo avuto mai a che fare con informazione Abruzzo abbiamo avuto sempre a che fare con un grande tema che porta il nome di conoscenza
Allora l'antitesi fra informazione e conoscenza radicale
Noi nel campo dell'intelligenza artificiale assistiamo ad una suddivisione di campi entro il il la quale ed è uno che porta un nome estremamente delicato in questo senso novizi ingenuamente ingegneria della conoscenza conosciamo tutti e non sappiamo bene se collocarlo magari nel campo informatico in quello dell'Artificial Intelligence che
Mi lavorazioni più sofisticate complete nelle grandi come le piccole distrazioni hanno bisogno di basi di conoscenza alcuni scrivono a base di conoscenza da noleggia e non sappiamo in inglese non è né plurale nel singolare
Mentre noi conosciamo la profonda differenza che c'è tra il concetto di conoscenza il concetto di conoscenze le conoscenze sono sicuramente insieme di informazioni non abbiam bisogno di conoscenze nel senso informazione male tutti i giorni ma la conoscenza come il conoscere l'atto del conoscere è tutt'altra cosa
Una detta non filosofia Laila circa la filosofia di vita di circolazione di dati nei dati sono sicuramente se non fossero i gatti esperienziali sensibili cantori poteva con sono dati di informazione non hanno nulla a che fare non non non ci vanno conoscenza
Quando ha una tradizione anglosassone ci dice nel giornalismo qua la notizia Qualcomm mento lì c'è tutta la civiltà europea quindi il messaggio l'informazione qui la conoscenza cioè il giudizio
Cioè il giudizio ora decretati dizionari
Alle porte perché attraverso le nuove conquiste tecniche a sua volta le sue conquiste che vanno dagli ex nazisti sistemi esperti di vari domini capace di due pretendono loro per lo meno abili aiutarci a prendere decisioni in vari campi dalla medicina la fisica eccetera che vanno alla comprensione del linguaggio naturale che vanno alla robotica intelligente e via discorrendo
L'intelligenza periziare dicevo arriverà anche sul piano dei piccoli calcolatori arriverà sul piano dei personal computer nelle workstation e quindi sicuramente anche i media delle ditte di comunicazione di questi chi si attendono contribuiranno a sviluppare il fenomeno ma siamo di fronte a un fenomeno del tutto nuovo in quanto mentre profilo sociologico culturale su cui si reggeva i si regge l'informatica sicuramente compatibile non presenta alcun che di rivoluzionario rispetto alla nostra tradizione europea perché a che fare con esigenze funzionali di informazioni
Quello dell'intelligenza artificiale che è alle porte e di alcune propaggini le più alte del informatica di alto livello pretendono di avere a che fare con la conoscente ora una conoscente inteso in senso pragmatico alla alla giapponese da un lato all'americano dall'altro può essere ancora una volta accettato possiamo assimilare anche quello ma stiamo attenti perché Sempervivum sollevare nessun fantasma di atrofizzazione di capacità intuitive operativi dal dell'uomo potremmo assistere ad una décalage ad una sorta di come dire scomparsa apparente
Di quelle capacità al umane che non siano direttamente immediatamente formalizzati così come l'intelligenza artificiale che poi alla fine informatica di altissimo livello ha bisogno di poter disporre i suoi sistemi quindi pessimismo no ottimismo nemmeno molta attesa io direi molto prudente nel fare previsioni perché la distinzione fra informazione e conoscenza che poi li nella descrizione frammento intelletto
La mente la sede della memoria per le percezioni l'intelletto la sede dell'intuizione del ragionamento vero
è una differenza la dicotomia che ci accompagnano sale da tempo basti pensare alle due culture
Sì penso da parte da parte di molti riforma si pensava che informatica potesse aiutare
Colmare questa lacuna questa distanza fra le due culture fra queste di dicotomie l'intelligenza artificiale se avrà successo potrebbe non solo non fare questo ma evitare addirittura acquisito da più il problema e cioè una volta la macchina pensante come è stato forse un po'rischiosa ma interdetto
Sì forse incaricasse di formalizzare i ragionamenti non risolve di dimenticare tutto ciò che nell'uomo non formalizzabile ciò tutto ciò perderebbe di prestigio di reputazione una nostra cultura come dicono alla fine della relazione scritta
Ha bisogno di ricordarsi che prima di tutto civiltà la cultura una cosa una civiltà è un'altra certamente non è una civiltà dell'informazione nella civiltà
Una civiltà della conoscenza Bra
Ringraziamo il professor meglio e
Ha ripreso
Brillantemente alcuni temi
Abbiamo affrontata
E stamane anch'io voglio precisare che
Penso anche il professor Cotta cioè la le discontinuità che noi abbiamo prospettato
Cioè i problemi nuovi che si pongono cher sistema salto culturale ma proprio ma quello che sono le prospettive i temi della civiltà una copia in relazione questo secondo sviluppo deriva intelligenza artificiale in relazione a questo sviluppo che rappresenta lo sbocco della rivoluzione ad informarci quindi ringrazio per avere sottolineato e di avere sviluppato questi
Temi di il grande momento che appunto la rivoluzione informatica va a sollevando Dio trenta per venti che vorrei potessero svolgersi
Senza mettere troppi in crisi il nostro orale quindi pregherei di esseri più concisa possibili sono ed è il presidente Vittorio Novelli dell'avvocato Terranova e dell'onorevole Bernardini
Chiedere chiamerei svolge il suo intervento il presidente Vittorio Novelli presidente di sezione della Corte di Cassazione che può essere credo ogni non sono un esperto ma in testimoniata anche la Corte di Cassazione lui al direttore del Centro elettronico è colpita frazione credo sia stato una dei primi grandi operatori che ha prodotto forma non ringrazio per la sua Branduardi può nascondere quindi direi che sono diciotto vent'anni nemmeno come l'informatica quindi sono certamente dai batteri della pubblica amministrazione presago ed informali ed il gruppo pochissimi di tutti naturalmente per quanto è stato detto però sovvenuto con piacere questo congresso non
Per dare testimonianza lì due considerazioni alla SIP che elemento decisivo che per insuccesso dei questa banca telematica della pubblica amministrazione che dirigo che come sapete a il dj a mille terminali prevede migliaia di terminali con un tasso dagli bit cinquecento terminali l'anno abbiamo programmato in questo senso di collegamento s'ma probabilmente una previsione
Il foglietto visto come vanno le cose noi incassiamo lo Stato incassa per l'informatica abbiamo già incassati i primi miliardi dai privati e il che dimostra che l'informatica non è sempre e solo una spedizione del sembra sono queste perché certamente un'esigenza quella della conoscenza delle norme regolamentari ho letto uno studio non dei paesi diamo umanistici quindi latini che queste Larrabee il diritto incredibile a dirsi finita lei con la tecnica ritorna all'epoca del diritto e in effetti da quello che vediamo e dei collegamenti che facciamo a gente che operatore del diritto non ne a società che operatori il diritto e non sono dobbiamo dire che questa fame e sete di giustizia evangelica siccità nuovamente riprese andante riprese Nanda nell'epoca attuale in questo quadro e chiaramente la funzione della trasmissione dati e delle tele comunicazione essenziale essenziale perché a noi già abbiamo una rete dedicata abbiam utilizziamo la Rete commutata aspettiamo che succede colare edita PAC di e siamo in attesa di perfezionamenti comunque
C'è innanzitutto un elogio per come la Sipra presi in considerazione questa nostra esperienza perché credo che sia le esperienze delle Matica più avanzata e non soltanto in Italia
E a con la divisione di grandi utenti dando Shiller sulle attenzione che pensiamo di meritare ci dà una mano in tutto questo ma c'è anche una un invito e nello scrivere questo che vorrei sottolineare perché riguarda un po'la i rapporti tra sì per pubblica amministrazione in generale perché è un rapporto molto delicato in quanto l'Abu ricami distrazione a un con la il compito e il dovere di valutare le sue strutture per casa della SIP noi agiamo in una situazione di monopolio è una situazione a quei noi diamo diciamo la dico noi per dire la pubblica amministrazione in generale noi poi in particolare che una una delle tante esperienze da Pubblica amministrazione che naturalmente mi richiede che il le progettazioni le spezie non hanno praticamente un controllo perché noi riteniamo che la si perdesse di vista no con una controparte no con una società di hardware ma deve essere visto quale ente V dico con un monopolio pubblico come il braccio tecnico di questo settore nelle realizzazione della pubblica amministrazione ecco la filosofia su cui occorrerebbe forse ancora maggiore chiarezza ma certamente è un elemento di e premi importanza e che io riteneva che in un congresso di questo genere ed è bene sottolineare ecco quale è stata il il motivo di questa mia presenza graditissima e ringrazia per tutti grazie grazie
Grazie presidente Novelli la cresta importante testimonianza la parola avvocato Terranova
L'avvocato Terranova avvocato generale dello straordinario
Sono stato avvocato dello Stato presidente la mia nelle molteplici attività pregresse sia come avvocato dello Stato sia perché sono stato docente alla Scuola superiore dalla pubblica amministrazione informale dica gli consentono di tenerle presente rispetto all'attuale mia qualità perché mi occupo di un istituto di credito a questo riguardo quello che l'amico Novelli ha detto in via generale nei riguardi della siepe dico che
Senta sia né per quanto riguarda tutta la rete di trasmissione e in modo particolare per l'istituto di credito tant'è vero che in un piccolo istituto di credito quindi non esisteva un sistema auto ma il dato che si sta adesso avviando noi io devo ringraziare pubblicamente la SIP per aver veramente dato un'accelerazione e quello che un sistema informativo in via telematica la il flash che praticamente presidente intendo dire questo non abbiamo parlato di informatica alle OPA termine che dal mille novecentosettanta Cusani francese sappiamo tutto che è stato coniato la e abbiamo parlato oggi di telematica e io mi riferisco in modo particolare alle considerazioni che l'amico Valentino ha detto in materia di pubblica amministrazione
Io ho curato per trentacinque anni
C'è in effetti le considerazioni di Valentino vanno messi in chiave con quello che il modo l'origine che nell'ambito della pubblica amministrazione ha avuto l'informatica avuto quello che all'inizio si diceva la meccanizzazione che poi successivamente avuto alla e espressioni di informatica e oggi si dice di automazione che credo che sia il termine omnicomprensivo informatica nasce nell'ambito la pubblica amministrazione in maniera episodica cioè nasce in maniera episodica sempre per le due forze
Una forza esterna che la forza commerciale la forza interna che sono coloro i quali avevano in quel momento e mi riferisco a vent'anni fa pro esso avevano immaginato che potesse veramente determinarsi una trasformazione si parla di riforma dell'amministrazione
Oggi si è cambiato anche il ministro e si parla di funzione pubblica
Ma è evidentemente una trasformazione che deve essere fatta dal dentro della pubblica amministrazione per l'unico strumento che consente di fare questo e proprio la struttura informatica e telematica se noi andiamo a verificare che cosa in sede parlamentare è stato fatto per quanto riguarda la pubblica amministrazione diceva
Che nel mille novecentosettantaquattro appare la prima iniziativa legislativa proposta di legge alla Camera
Trentadue settanta iniziative l'onorevole De Leo sul trattamento automatico dell'informazione alla pubblica amministrazione da quel momento e non ha avuto più seguito dobbiamo passare all'ottava e poi alla nona per avere una reiterazione di una proposta di legge sempre quindi è di iniziativa parlamentare non vi è stato un disegno di legge d'iniziativa governativa cioè nell'ordinamento l'apparato non si è preso a carico di quello che era invece un'esigenza insopprimibile man tre continuava il Parlamento mi riferisco alla legge trecentododici e dall'ottanta che ha realizzato una trasformazione quante ai livelli dei dipendenti pubblici c'è un cambiamento di numeri ma è rimasto allo stesso modo l'esempio iniziale di Valentino sulla patente significativi
Ma al di là di questo non vi è stata nessuna modificazione questo che significa significa che l'amministrazione cioè il governo lo Stato ecco l'iniziativa la parte finale di Valentino deve prendersi carico e il Parlamento deve prendersi carico il presidente della commissione Trasporti di oggi abbiamo il piacere di avere qui ci ha detto che stanno iniziando un'indagine conoscitiva certa l'indagine conoscitiva va fatta come è stata fatta un'indagine conoscitiva sull'esistenza
Degli elaboratori elettronici nell'ambra pubblica amministrazione c'è da parte proprio dal viale Porta
Il quale proprietario di un anno fa e qui va dato merito a questa istituzione non ha fatto altro che supplenza
Rispetta quello che invece era un'attività proprie specifica dalla Presidenza del Consiglio cui spetta per l'articolo novantacinque l'indirizzario e di dare l'indirizzo di mantenere l'indirizzo politico amministrativo ha fatto supplenze perché utilizzando come avviene sempre nelle sue Torre italiani amministrative utilizzando una norma che consente di valutare se si deve prendere una macchina da scrivere o non e quindi portando addirittura quello che è un sistema informativo integrato professore una cosa completamente diverso e andata attraverso facendosi aiutare commissioni gli esperti a dare il parere su questo cioè facendo supplenze
Ora questo punta c'è un richiamo all'articolo novantacinque c'è un richiamo ai principi costituzionali c'è un principio cioè di organizzato attraverso le strutture in forma professore il tempo è così limitato per cui mi devo fermare ma io auguro buste grazie
Grazie pacato Terranova il suo contributo
Ai temi già trattati da dottor Valentino la parola onorevole Guido Bernardi
Sarò telegrafico anche io presidente ma
Favorevole intervenire domani soprattutto per ascoltare la tavola rotonda sul rapporto dei politici e questo difficile mondo tra informatica ma purtroppo abbiamo il decreto legge del governo sulle emittenti private da votare quindi come componente la commissione Trasporti debba andar via spero che possa rimanere il collega Picano ma io volevo provocare se questo non allunga il dibattito una risposta va Galbusera
Perché però afferrato in pieno la lucidità della sua diagnosi della crisi di un sindacato del sindacato italiano
Dei suoi ritardi
Mi lascia perplessa la seconda parte del suo intervento
Vede Galbusera se volessi di una base scherzosa direi che per le sulla Normandia ortografia e punteggiata da quegli interrogativi la vostra conosce solo punti esclamativi
Noi navighiamo nel dubbio io politico come legislatore e accetto la critica anche di Giovannini sulla nostra incultura
Non mi addentro in questo in questa nuova città in questa nuova dimensione con così condizionata dalla civiltà informatica
Di cui detta già che ci ha dato una lucidissima diagnosi oltre agli altri
E ci avviamo in questa dimensione diversa nel dubbio
Lei ha detto che avvolge la prima che il sindacato ha sbagliato impostando una politica eguale internistica eccetera
Nella seconda parte del suo intervento aveva parlato di un salto di qualità
Però ha parlato di diritti all'informazione
La parola dovevi non l'ho sentito
Io non sono confindustriale non sono Confagricoltori oggi confesso Naviglio disinformazione solo oggi ho saputo che nel CNEL nel CNEL
è stato emesso questo voto a larghissima maggioranza
La domanda che mi son poste testa quali sono le regole del gioco di questo diritto all'informazione cioè l'esatto esatto ma voi parlate di
Codecisione non di cogestione
La responsabilità dell'azienda nel momento in cui lo ha detto Militello prima lo spostamento di manodopera crea certamente dei traumi sociali
La responsabilità del decidere
Viene parte almeno condivisa assecondata da voi ovvi riservato il diritto
Di dire sì o no degli investimenti di carattere rivoluzionario subendo poi tutta la pressione della piazza che vuole mantenere i cosiddetti livelli occupazionali
Cioè
Abbracciando quel circolo vizioso che gli impedisce gli investimenti
Alla sia al pubblico che al privato investimenti produttivi nel di nuovo mantenendo le spese correnti le spese assistenziali tutto ciò che sta definendo in questo momento allo stato assistenziale italiano
O anche voi avete il coraggio ed io me lo auguro perché e qui non c'è nessuna polemica i più interessati ad avere un sindacato forte non in crisi siamo nudi
La frammentazione sindacale rende di estremamente difficile la logica de di una società industriale che ha bisogno di pochi interlocutori ma autorevoli naturalmente sempre nel rispetto più assoluto della regola democratica
E questa domanda la faccio perché mi dite che da un anno voi state discutendo con libri
Ecco io non fui tra coloro che risultarono quando si scelse la via della incompatibilità tra sindacato e politica
Perché ritenevo come ritengo tuttora che l'Aula di Montecitorio e di Palazzo Madama dovrebbe essere la stanza in cui si incontrano diverse istanze del sindacalista e dell'imprenditore di ogni altro ceto sociale perché a norma di Costituzione
Noi rappresentiamo tutti
Non fui tra coloro che violano quando fu fatto il distacco delle aziende private dalle aziende e gruppi
Perché la logica dell'industria sia pure in uno stato avanzato socialmente avanzato la logica dell'economia mi pare l'unica nell'azienda pubblica nell'azienda privata
Non deve essere assistenziale Luna produttivistica l'altra perché a mio avviso la la differenza soltanto nella ripartizione della ricchezza ma la ricchezza deve esser prodotto dall'azienda
Ecco anche allora però mi pare di ricordare che la il distacco tra le aziende sindacale aziende IRI le aziende pubbliche e le aziende private fu nella Filosofia della vettura di un certo equilibrio economico più facile del mondo dell'azienda pubblica perché soggetto al potere politico a sua volta soggetto ad un elettorato che esigeva che voleva eccetera molte volte al di là dell'esigibilità in un'economia che andava impoverendo sì
Dietro al quale poi io con l'azienda pubblica si pervenga trascinata automaticamente per forza necessaria anche l'azienda privata dal ecco io queste domande Pubblico proprio perché altrimenti e non siamo fuori tema credo che ho finito Presidente perché altrimenti questi rimangono veramente dei convegni culturali ma perché si producano effetti politici seri
Perché i presidenti del Consiglio il Presidente della Repubblica come diceva Giovanni possono veramente mettere anche questo questo settore annullarla ottica prioritaria la relazione occorre restituire una razionalità al sistema economico
Razionalità che si può recuperare soltanto restituendo ai vari soggetti del colloquio politico sindacale e sociale qualunque settore o comunque parte politica e sui coprono la razionalità e la coerenza che la logica dovrebbe imporre e questo è un augurio sincero che faccio Galbusera non è una polemica con il sindacato vivendo giornalmente nella nella nostra zona laziale la crisi nelle crisi di indù storie in cui errori degli imprenditori ci sono assommati ad errori del sindacato per aumentare per fare esplodere le difficoltà congiunturali di un mercato difficile
Vivendo tutti i giorni questo sento la necessità proprio che ognuno di noi gli acquisti questo suo ruolo questa sua coerenza per guidare il nuovo che c'è nella nostra patria grazie
Galbusera voleva una breve risposta ad alta la
Tema
Bellissima io ho concluso richiamando l'esigenza di definire regole del gioco questo significa avevo dei dei diritti avere anche dei doveri non c'è dubbio forse c'è stato così una
Troppo veloce confusione su questo punto
Quando non richiamato l'esigenza di livelli istituzionali e quindi norme
Va implicitamente richiamato l'idea delle sanzioni
Poiché non esiste una norma se non esiste una sanzione è un tema questo che noi dovremo affrontare
Voglio dire però che l'abbiamo già affrontato con
Primi significativi risultati in materia di norme di regolamentazione dell'esercizio del diritto di sciopero nel settore dei trasporti
Non si tratta di una forma di intervento legislativo
Siamo ancora ad un livello come dire di sanzioni morali ma il tema
Della
Normale
Beh dell'effetto che provoca il mancato rispetto della norma su alcune questioni fondamentali è al centro del nostro interesse
Lo stesso discorso vale per le relazioni industriali che è stato giustamente sollevato anche se devo dire è un argomento che rimane ancora
In una fase di approfondimento ma non vi è dubbio che il tema delle sanzioni per i comportamenti inadempienti laddove si definiscono nome di comportamenti comuni è una questione centrale
Per l'ultima questione però la più dura più significativa che mi che che mi è stata posta merita una risposta seppur rapida codecisione cogestione ma io potrei rispondere molto
Semplicemente
Pirano autorganizzazione a tra i suoi retroterra culturali
L'esperienza di cogestione
Voglio però ricordare questo non è un mistero che tra i più quindi di oppositori della cogestione
Non solo direi praticamente tutti i dirigenti sindacali democristiani quindi è un tema che e ha una sua dignità di di dibattito ma che deve essere posto in termini molto espliciti all'interno di quelle realtà che poi determinano l'acquisizione di un orientamento una altro all'interno del movimento sindacale la codecisione è il Tirreno che ha consentito di ritrovare un margine di unità consistente che ha coinvolto le tramite azioni sindacali significa codecisione semplicemente di do di acquisire notizie informazioni poteri e da utilizzare a discrezione evidentemente no significa un processo di conoscenza di coinvolgimento ed è su già di responsabilità naturalmente e però viene esercitato nell'ambito di una dialettica tra sindacato impresa che rimane pur tuttavia uno degli elementi fondamentali della società moderna
Mi pare che il concetto di conflitto di interessi in quanto tale non sia stato accantonato nei nostri dibattiti ma rimanga purtuttavia uno dei carri dei fondamenti proprio di sviluppo della società democratica disponibile esatto richiamato
Il consiglio nazionale col mio lavoro mezzo minuto una breve precisazione parte dottor Valente l'ultima Assemblea nell'ultima assemblea il che nella approvato questa commissione che dovrebbe è questa proposta di istituzione nelle aziende con più di cinquecento dipendenti di una commissione perché potrebbe essere qualificata per le informazioni
E null'altro che la linea del profilo basso della consultazione sindacale
Io non entro nel merito delle opposizioni vorrei solo rilevare che questa Commissione si inserisce questa proposta di istituzione di commissione si inserisce in quel livello l'esigenza di informazione comune al vari Paesi tra cui per ultimo la Francia che dovrà passare all'esame del Parlamento e che rappresenta un tentativo di vispo Vita del sindacato a trovare una sede istituzionale di confronto nell'ambito delle aziende sede istituzionale oggi inesistente
Quindi sotto questo profilo la proposta per quanto possa essere conflittuale è una proposta che ha il suo lato positivo del resto c'erano proposte di legge in parlamento e il Parlamento do va su questo argomento legiferare è un tentativo di stimolare l'attenzione del Parlamento ha un problema per il per il quale le categorie produttive e i sindacati sembrano oggi disponibili
Ringrazia e con queste chiusa la nostra giornata
Ci rendemmo anomalo perché
Alla sera Zeman qual è la vera
Nel