"La politica futura" seminario organizzato dalla Fondazione Lelio e Lisli Basso e dalla Casa Editrice Laterza, in occasione dell'uscita del libro di Stefano Rodotà "Tecnopolitica. La democrazia e le nuove tecnologie della comunicazione" presso la Sala Conferenze della Fondazione Lelio e Lisli Basso in Via della Dogana Vecchia 5

Ho nota rapidamente resta giornata di lavoro seminariale
Che parte dal volume come sapete di e Stefano Rodotà appunto che techno politica la democrazia e le nuove tecnologie della comunicazione
Partecipano a questa giornata incontro seminariale
Personalità di spicco che operano in diversi campi e direi che non si fanno distinzioni qui fra chi è un esperto un intellettuale per così dire e chi opera direttamente è in politica o nell'azione
Di governo direi che
L'intento sarebbe quello di incrociare i diversi saperi e le diverse esperienze che appunto si distribuiscono oggi in diversi settori
Permettetemi poche battute introduttive in modo da da suggerire in maniera non rituale
Alcuni temi che vorremmo affrontare nella discussione di oggi intanto
Ho deciso di dare a questo incontro il titolo la politica futura perché il libero di Rodotà
Che è un libro
Di qualità straordinarie abbastanza raro nel panorama italiano
è un libro che si distacca da la media dei libri su questi temi proprio per il fatto di superare una serie di
Vecchie contrapposizioni
E di proiettarsi in una diminuzione nuova in una dimensione futura
Subito all'inizio del libro troviamo una frase
Estremamente impegnativa
Che destino della democrazia
Leggo questa frase iniziale del libro perché cita immediatamente l'orizzonte in cui l'analisi di Rodotà si inserisce
Qual è il destino della democrazia nel tempo in cui le tecnologie dell'informazione e della comunicazione che ridisegnano
I luoghi della politica battono con Fini
Negano gli stessi vincoli dello spazio e del tempo cancerosa oggetti antichi e creano soggettività nuove se questi sono gli effetti del cambiamento allora non è soltanto una particolare forma politica ad essere in gioco
E l'intera società che giorno dopo giorno si scopre continuamente mutata
E con essa cambiano dissenso diritti e linguaggi
I modi stessi della costruzione della personalità
Ora la tematica che viene così
Al punto impostata
Si pone immediatamente cioè sin dalle prime battute
In opposizione netta radicale
A quella che potremmo chiamare la resistenza inerziale
Di vecchi schemi vecchi schemi teorici e vecchi schemi ideologici
In particolare uno schema che rimane oggi ancora largamente influente anche nelle fasce più nobili della nostra discussione
Penso per esempio all'opera di un Norberto Bobbio l'opposizione tra democrazia rappresentativa e democrazia diretta
Prodotta dice che non possiamo più operare con questa antichissima
Perché appartiene a un'epoca che sta ormai alle nostre spalle
E questo perché perché devo crac sia rappresentativa
Fondata cioè sulla rappresentanza universale quindi sui Parlamenti democrazia diretta
Allora in realtà un denominatore comune
Ossia sono entrambe caratterizzate
Da una intermittenza della partecipazione da una partecipazione intermittente e allora
Il tema che vota introduce e quello del nesso molto stretto che abbiamo tra le tecnologie nuove e la dimensione che poi vedremo adesso meglio
Che lui definisce della techno politica e la il fenomeno della democrazia continua
Questa democrazia continua io la definirei almeno alla luce come dire della intero diciamo arco argomentativo del libro come
Il nuovo spazio non euclideo
Della politica futura
Noi continuiamo a ragionare con Geo Mutria punte Hoople idee tradizionali mentre qui abbiamo a che fare con uno spazio fatto di geometria non euclidea
Qui ovviamente non non sto a soffermarmi lo faranno agli amici e colleghi qui presenti
Sulla straordinaria ricchezza di riferimenti unica appunto internazionali
Che abbiamo nel cioè è un libro diciamo che ha riferimenti insoliti anche larga parte per
Un libro diciamo che abbia appunto al tema un approccio di tipo giuridico politico e sociologico ai temi del futuro in ogni caso
La tesi che sostiene tutti questi riferimenti inattesi forte e che
Noi abbiamo oggi da
Comprendere
Che ci collochiamo
In una fra in una fase
è segnata
Cito Rodotà dal senso di una fine dal senso di una fine mi ricorda questa
Beh l'espressione il libro di un mio collega amico Frank thermos
Grande storico delle idee e delle mentalità
Che anni fa pubblicò un libro in inglese poi tradotto anche in italiano con il titolo senso of è e link non della fine ma di una questo il punto fondamentale cioè noi non viviamo
Il senso della file in generale ma il senso di una fine determina
La Fenomenologia di questa fine determinata già la conosciamo
Le parole con cui la diciamo abitualmente sono note a tutti in video Caracci sia media Caracci sia
Marotta non si ferma a questa fenomenologia cioè non si ferma a questa fenomenologia
E al giudizio diciamo impresa diretta su questa fenomenologia
Se facesse questo farebbe un lavoro come dire sarebbe un lavoro abbastanza simile a quello che dagli anni Ottanta Val facendo
Un Giovanni Sartori e che e che nobilmente depositato nel nel recentissimo libero
Direi che rispetto alla tematica sartoriale ma qui introduco
Un elemento estremamente problematico che ovviamente sarà tema di discussione spero oggi
E con rispetto a queste come dire queste analisi critiche
Nei confronti della videocracy sia della media crea sia del potere dei media
Prodotta supera un modello classico che
Era riferito essenzialmente al tema alla lunga influenza la lunga diciamo durata
Del tema della pattizia tutta la Polito Lucia
Ufficiale in qualche modo anglo americana
E stata in maniera diretta o indiretta assegnata dagli anni sessanta in poi
Dal tema della patina
Tema introdotto negli anni sessanta con una particolare curvatura positiva per esempio da Maurice Jones
O anche da sì ma ormai trilli sette che tra l'altro anni fa è stato anche qui in fondazione a fare una conferenza e che ha riproposto tranquillamente questo tema cioè indifesa della tattica
Cioè l'idea cioè che la
Democrazia
Non può darsi se non con un coefficiente
Più o meno elevato di apatia e che in fondo la tattica
è un correlato inevitabile di ogni sistema democratico ha lanciato
Ora lotta si pone al di là di questo modello interpretativo influente della Partia
Ma si pone anche oltre
La tematica che è stata spesso introdotta come tematica innovativa
Dentro i dibattiti della sinistra storica cioè la tematica Schumpeter Rihanna della democrazia come tecnico
Quindi non possiamo più
A costarci al tema della democrazia con il modello interpretativo della Partia ma neanche con il modello interpretativo della democrazia come metodo come metodo di selezione
Delle licenze dirigente o della democrazia come tecnica
Tra parentesi
Tutti questi temi
Quello della pattizia
Quello della democrazia Schumpeter Liliana
Li ritroviamo significativamente in un fortunato libretto
Che risale a venticinque anni fa del mille novecentosettantadue di mosse sfinito dai sulla democrazia degli antichi e dei moderni che la terza riproposto di recente se noi sfogliamo il libretto di questo straordinario antichista che non era solo perché non è soltanto un antichista noi vediamo che le prime pagine sono proprio dedicate a una ricostruzione di questi filoni
Ma ancora una battuta su Schumpeter citando una conversazione che ho avuto giorni fa proprio con Paolo Sylos Labini
Dobbiamo considerare che quel celebre libero Schumpeter i a nove mila duecentoquarantadue Capitalismo socialismo e democrazia
Va oggi visto con occhi nuovi cioè alla luce di ciò che è accaduto
In mezzo secolo di storia
E dobbiamo dire in maniera chiara in maniera esplicita
Una cosa che molti intellettuali e molti pollici non dicono che molti che riprendono Schumpeter penso
All'uscio Colletti che dice la sinistra italiana è arrivata tardi a scoprire un attore come Schumpeter a parte il fatto che sempre il PCI tanto Sylos Labini Schumpeter era per l'ottanta per cento conservatore per il venti per cento reazionario
Il problema è che Schumpeter nel libro del quarantadue sbagliava completamente prognosi
E l'ha sbagliato esattamente nella stessa direzione in cui da sbagliata il marxismo cioè
Lui concepiva il processo di sviluppo capitalistico di mercato come un processo segnato da una crescente concentrazione
Oggi noi abbiamo dinanzi ai nostri occhi un processo che segue un cammino inverso cioè la globalizzazione
Non va di pari passo con la concentrazione va invece di pari passo con una struttura diffusiva
Del capitalismo
Quindi dove dobbiamo cercare di di comprendere il mondo che ci appunto che ci sta dinanzi
Proprio attraverso un rovesciamento
Della diagnosi e della prognosi
L'analoga la l'analisi che viene prospettata
Dal libro di Rodotà
Tende a
Per superare i modelli tradizionali
Anche su un altro versante
Si colloca cioè al di là delle annose dispute tra gli apocalittici gli integrati circa la funzione delle tecnologie e in particolare delle tecnologie
Della comunicazione
Non è né un tecnologico critico anche se
Come vedremo la proposta attende invece a ad accogliere la sfida delle tecnologie nuove come grande opportunità e la democrazia
Ma non è ovviamente neanche un Tecnofin Oboe
E non ritiene anche che il problema delle tecnologie sia riducibile al problema della relazione fra
La natura per così dire puramente tecnica strumentale
Di questi nuovi dispositivi
E la tendenziosi tale Lorusso
Del loro uso sociale e politico
Il problema credo tappone qui dentro è un problema diverso è il problema dei codici di performatività che sono radicati innerva attivo nelle nuove tecnologie
Questo collocarsi al di là della disputa tradizionale di apocalittici e integrati
Fassi che
Il libro
Posta sbarazzarsi
Con un unico colpo di spugna con un solo colpo di spugna
I due tematiche
Da un lato la tematica della fine della storia
Quella riproposta
Come è noto da Francis Fukuyama
Nel suo fortunatissimo libro
Fateci di Fukuyama
Come tutti sapete che la storia è finita perché il modello del
Della democrazia liberale
Intrecciata per sua intrinseca Essential con il capitalismo ormai sarebbe un fenomeno globale
E che di conseguenza come ha più senso in qualche modo interrogarsi sulle forme di conflitto
Della classica società industriale tra parentesi Fukuyama abbiamo un altro elemento che complica il quadro ma potremmo magari vederlo nel corso del dibattito Fukuyama dice in realtà oggi si apre una prospettiva diversa che la prospettiva della lotta per il riconoscimento dove la ripresa del tema hegeliano della lotta per il riconoscimento
Gioca un ruolo determinante cioè quelli nel attuale mondo globalizzato unificato cioè
Dalle tecnologie del mercato e della comunicazione non abbiamo più il conflitto industriale classico abbiamo abbiamo invece una lotta per il riconoscimento tra i diversi gruppi
Ma al tempo stesso il libro propone
Con lo stesso colpo di spugna
Sbarazzarsi
Di un'altra profezia
Che Rodotà chiamo appunto la profezia ai da hegeliana
Della tecnica come destino cioè come un destino dotato
Di una sua logica
L'irresistibile di irreversibile
Vi è una suggestiva citazione
Da mesi il
Direi che per
Dar conto di questa seconda profezia quella rete che Rihanna forse bisognerebbe ricorrere ha un'altra citazione da un'altra opera poco considerata di Melfi che un racconto Whitten giacché
Dove il mondo appare a meglio di il proprio
Appunto il mondo che segnato ormai da questa deriva
Dell'uniformazione tecnica appare a Melfi il come una fregata che si edifica se si è definitivamente lasciata alle spalle il suo apporto
E che navigano con ordini sigillati verso una meta sconosciuta
L'idea proprio della deriva senza fine della tecnica
Che fa crollare ogni prospettiva ogni filosofia della storia
Ogni finalità
E che da alla nostra struttura temporale l'idea ripeto della sterilità
Invece niente
Ora contro queste prospettive contro queste
Appunto diverse profezie
E solo però complici nel descrivere lo Stato delle cose Rodotà insiste
Nel libro
Sulla centralità del contesto istituzionale
Cogliere il nesso fra
Le nuove tecnologie multimediali
Egli dodici istituzionali
Significa
Porre l'accento su
Certi rischi
Che oggi la democrazia in Occidente corre
E questi rischi Perrotta sono chiari
Rischio di plebiscito rarissimo
E rischio di di populismo
Rugby Citaristi mo'e populismo sono per l'appunto
Lei minacce
Nuove non le minacce tradizionali cioè non l'autoritarismo tradizionale
Legato a forme di potenziamento classico della sovranità
Che non sono riproponibili se non in forme caricaturali
Che poi determinate forme caricaturali in qualche modo possano investire qua e là
Le vicende del ceto politico italiano non è che un corollario di quanto stiamo dicendo
Ma i veri rischi sono i visti i nuovi quelli che sono fortemente innervati nella
Fenomenologia di cui stiamo parlando
E allora il nuovo populismo
Esattamente quella forma di distorsione della democrazia
Che cresce che cresce all'interno
Della nuova struttura reticolare
Delle tecnologie della comunicazione
è il fenomeno che lo porta introduce citando un autore che aveva effettuato una prognosi calzante e che non appartiene alla sinistra Ortega in cassetta che parlava di iper Democrazia affittuari
Noi abbiamo a che fare
Con dei rischi che sono tutti interni
Alla dinamica del processo democratico appena entrato Umberto Coldagelli che ha studiato un autore che capostipite di queste prognosi cioè il tocco UIL che per l'appunto ha segnalato rischi che hanno strettamente a che fare non con autorità rischi che si collocano in antitesi alla democrazia ma con nuove forme di strumentalizzazione deformazione beh angolazione prospettica della logica democratica
E che potremmo chiamare iper democratica
Il populismo
E pericoloso don in quanto vale contro la democrazia mai ma in quanto enfatizza subdolamente un elemento che è presente all'interno della dinamica democratica e che per l'appunto iper democratico un elemento di tipo plebiscitario
Cioè tra virgolette di democrazia appunto dire
Quindi per avviarmi alla conclusione direi che il clou diciamo del libro di Rodotà
Consiste nel
Riconvertire
Tutta una serie di temi
E di argomenti che
Vengono solitamente addotti
Per
Corroborare
La tesi della crisi o della fine della democrazia
Tende a riconvertire questi temi questi argomenti proprio in occasione per un ripensamento e un rilancio della questione democratica
Penso per esempio al modo radicalmente opposto a Rodotà in cui un politologo francese
Jean Marie che vanno
A tematizzato la fine della democrazia
Facendo leva sulla fenomenologia simile a quella di Rodotà ma però appunto appunto curvando la nel senso della della fine della democrazia qui lotta dice qui non è finita la democrazia
è finita una de una particolare forma di democrazia
Noi viviamo l'esperienza del senso Montella sine Mtv una linea determinata e se perdiamo di vista che è una fine determinata quella con cui abbiamo a che fare non capiamo assolutamente nulla di
Ciò che accade dinanzi ai nostri occhi
Dobbiamo accettare accogliere secondo questa è diciamo la tesi per così dire prescrittiva del libro dobbiamo accogliere la sfida delle nuove tecnologie
Il modello di decisione avrete
Rappresenta potenzialmente
Una straordinaria opportunità
Sia per la decisione politica sia per esempio per il lavoro della pubblica amministrazione
Spero che arrivi a un certo punto il ministro Bassanini che che queste cose ho avuto modo di sperimentarne attraverso il suo lavoro pratico di governo ma
Un Sabino Cassese in Italia allungo insistito su una tematica di questo
Cioè sull'opportunità nuova le nuove opportunità che si danno per una riforma della pubblica amministrazione
Una volta che noi in qualche modo prendiamo atto della fine
Dei modelli centrati molti cioè e una volta che noi non vediamo in modo apocalittico l'avvento dissi stemmi senza vertice e senza accento
Tra parentesi la foto la minaccia populista sta proprio nel proporre una soluzione proprio a partire dalla perdita del vertice del centro il populismo non ripropone il centro e neanche il vertice
è una sorta di
Di appunto di meccanismo che si inserisce all'interno di questa dinamica dei costruttiva
Delle forme classiche della democrazia
Soltanto che avverte Rodotà non è la Rete come tale non è il dispositivo tecnologico come tali che può salvarci
Il punto fondamentale qui
La linea di demarcazione rispetto ad alcune come dire versioni
Appunto
Qualche modo euforiche
Delle nuove tecnologie la linea di demarcazione molto netta
Il dispositivo tecnologico in quanto tale non salva nessuno
Ci salva soltanto se noi riusciamo a governare queste nuove tecnologie con una iniziativa politica nuova
Una iniziativa politica che varrà diciamo riconsiderata e riassunta in grande cioè va non quindi una politica di piccolo appunto cabotaggio cioè
Non dobbiamo pensare che con la perdita del centro venga meno la grande politica la perdita del centro al contrario ripropone il problema della del governo politico dei processi tecnologici
E qui la prospettiva non solo teorica direi teorica ma non solo teorica di Rodotà si apre
A un tema che caro a molti delle persone qui presenti anche a questo tavolo tale da Alessandro Pizzorno Eligio Resta cioè la tematica del terzo modello di democrazia
Cioè l'idea di una democrazia deliberativa che
Vada oltre
La vecchia dicotomia tra democrazia rappresentativa e democrazia diretta
La democrazia deliberativa
Dovrebbe essere proprio quel processo che ci mette in grado di giungere a deliberazioni attraverso
Una valorizzazione
Delle forme di comunicazione
Ma per farla breve
Vengo un attivo ai corollari di queste città
Appunto di questa prescrizione
I corollari che mi paiono emergere dal libro di Rodotà
Non sono essenzialmente due ecco li pongo qui
Giusto per stimolare il ditale
Il primo corollario ruota intorno alla nozione di sfera pubblica o di spazio pubblico
Va da sé che questo spazio pubblico
Deve essere non euclideo per l'appunto per le ragioni dette
Ma difficile pensare di molto difficile pensare perché lui è abituato da due secoli a ragionare
Dentro la prospettiva
Dello spazio territoriale giacobino
E quindi
Dentro la forma rivoluzione dentro la cubatura rivoluzionaria che il Leviatano è venuto assumendo
Negli ultimi due secoli di storia
E che non può essere vista en passant si tratta di una grande storia d'una storia straordinaria
La curva rivoluzionaria che il giacobinismo ha impresso alle Wyatt hanno alla fine diciottesimo secolo e l'evento fondamentale dell'epoca moderna
Anziché l'evento all'interno del quale si è costituita la politiche Mancini partiva della modernità
Individuo Scattone che tagliati via i corpi intermedi
Dove nel nel suo sradicamento l'individuo si pone come soggetto di diritti rispetto allo Stato
Il soggetto di trasformazione quindi è soggetto di sovranità
Questo è una grande storia quindi non può essere detto en passant però oggi non possiamo più più operare
All'interno di questo punto territorio giacobino dobbiamo pensare a una sfera pubblica
Concettualmente e praticamente operativamente compresa al di fuori del modello statuale
Di fuori del modello contrattuale
E che cosa impone questa carri concettualizzazione
Che ripeto è praticamente
Influente anche che incide profondamente anche su una pratica sulle pratiche
Beh impone uno spostamento uno scompagina mento radicale dei confini tra pubblico e privato questo il nodo focale
Qui Rodotà dice qui il problema non è tanto di riscoprire il liberalismo dopo il crollo del comunismo come se si tratta si trattasse di ripristinare una idea dell'individuo privato in senso tradizionale
Non possiamo non vedere che in tutto questo processo
La soglia che regolava le relazioni tra pubblico e privato ossia scompaginate radicalmente i confini sono sfumati
E si sono sfumate se nella direzione
Di una doppia contingenza cioè non è soltanto il privato che ha invaso il pubblico ma anche il contrario e il pubblico che invade il privato cioè noi abbiamo l'irruzione di problemi pubblici nella sfera privata che fanno sì che delle cose che ho private non possono essere più considerate tali perché investono delle conseguenze
Straordinarie e pesanti anche dal punto di vista sociale e viceversa non possiamo più ritenere per esempio
Che
Una serie di libertà
Siano regolabili dalla sfera pubblica dalla sfera statuale dalla sfera istituzionale poi che l'ambito della privacy oggi e divenuto un uno dei nodi nevralgici del funzionamento delle nostre società e impone un allargamento dei diritti
Quindi noi abbiamo questa sorta di doppia contingenza
Dal pubblico verso il privato dal privato verso il pubblico se non teniamo conto di questo doppio binario se infatti ci siamo soltanto uno dei latticini
Non soltanto concettuali ci siamo male la questione
Ma operiamo anche in modo scellerato dal punto di vista sociale e politico
Cioè produciamo
Una forma della legislazione no che altera profondamente la dinamica dei diritti e delle libertà
Questo è il primo a corollario bene però un secondo che e altrettanto rilevante mi pare nell'ottica del libro Pirotta
Rodotà appartiene come chi vi parla
A quella schiera di di universalistico problematici e critici che salutano
Come fatto positivo
Il processo di globalizzazione non possiamo
Opporci al processo di globalizzazione
In maniera regressiva
Cioè facendo valere dei modelli regressivi
Che siano nostalgici Riley confronti dello Stato nazione e dei suoi dispositivi di sovranità
O che siano nostalgia di nei confronti dei
Dei poteri corporativi
O dei poteri locali
O dei localismi che sono poi tra l'altro l'altra faccia del processo di globalizzazione
E pur tuttavia però
Davanti al processo di globalizzazione qualunque forma di ingenuo progressismo
Va accuratamente evitata
La globalizzazione non è un processo che ti perse produca l'ibernazione
La globalizzazione è un processo che richiede un rilancio rosso tutt'
Su tutti i piani
Della politica
Quanto più esteso si fa il processo di globalizzazione tanto più la politica è chiamata ad assumersi
Delle responsabilità
Cioè il governo politico dei processi di globalizzazione oggi è tanto più attuale
Quanto più questo processo sembra appunto
Essere inclusivo ed estensivo
E qui naturalmente abbiamo i temi che soltanto accendo ma di conoscete meglio di me
Della cittadinanza Elettronica
Soprattutto della ridefinizione dei diritti
Ora
Una battuta finale e poi chiudo
Sulla questione dei diritti che e il tema
E il tema principe diciamo della riflessione e direi anzi
Della vita e dell'impegno di Stefano Rodotà
Cos'ha comportato per
La concezione del diritto anzi al plurale dei diritti
La figlia del territorio giacobino
Cosa comporta
Si è detto che comporta
Uno spazio politico nuovo
Ma questo spazio politico nuovo dentro questo spazio politico nuovo noi abbiamo
Un compito
Che e altrettanto difficile del compito di concepire una sfera pubblica
No attuale non necessariamente statuale e che il compito di
Concepire i diritti come
Una dimensione
Che
Non deriva integralmente
Dalla volontà politica questo il punto fondamentale
Cioè
Il diritto norme
Un prodotto della volontà del principe
Il diritto in altri termini e qui il punto fondamentale che segna forse l'aldilà rispetto tale alla tematica poi dopo mille che Norberto Bobbio è venuto in questi anni
Variamente riformulando però con una
Esemplare coerenza che a mio avviso e indicatore di una indubbia grandezza ma anche di una indubbio limite della sua impostazione
Il diritto non è soltanto diritto positivo
Quel punto fondi non possiamo più
Risolvere mi rendo conto che al cospetto di autorevoli giuristi
E sociologi dire questo può suonare provocatorio
Però
è una domanda
Il diritto
A papà
Il problema che che dobbiamo porci
E se e se possiamo ancora operare con la con la idea che tutto il diritto e non soltanto diritto positivo cioè il diritto posto dallo Stato
C'è posto dalla volontà politica
Lo dico in maniera molto più elementare
Se vi è un limite al potere
Questo limite al potere determinato dal diritto
Può inoltrarsi anche
Fino alla
Condizionare apporre cioè delle frontiere invalicabili anche per lo stesso potere legislativo
Cioè ci sono dei diritti che neanche un Parlamento all'unanimità può violare questo il punto fondamentale è questo il dato secondo la tradizione da cui noi tutti proveniamo
Destra sinistra centro centrosinistra centrodestra
Sopra sotto come volete vostri il diritto valido esso aggredito positivo cioè una volta che un Parlamento decida determinate cose quel diritto lire quella legge si fa il diritto è positivo quindi è valido problema che Rota pone e possiamo operare ancora con questo tipo di modello o vi è un diritto che pone frontiere limiti anche alla fine
Certo
Sì però i però poiché poiché glieli Neck parlava
Del diritto costituzionale come autolimitazione della sovranità statale e quindi il meccanismo era auto limitazione della sovranità statale
E questa autoreferenza che in qualche modo come si riscontra in altri termini problema che
Certo ma allora sì ma allora il punto che ponevo e se nel concepire in questo modo i diritti non dobbiamo cominciare a pensare
Ha un modo di concepire i diritti che vede in interazione molto stretta due tradizioni dell'Occidente non no ho soltanto una la tradizione continentale e quella che poi si è fatta valere nei paesi di common law e quella come fondamentale e cioè che il rapporto poniamo tra tradizione di civil law tra la tradizione dei dei paesi in cui il diritto e prodotto dalle istituzioni dallo Stato
E invece la tradizione appunto di common law dove il diritto è in qualche modo legato strettamente alla dinamica delle associazioni
Quindi la dinamica della società qui si pone un problema tocchi di fatto che di fatto i sistemi siano fra loro intercomunicanti è indubbio ma dal punto di vista della dell'idea della pratica dei diritti il conflitto si pone continuamente il compito si pone continuamente
Ma diciamo è un tema che evidentemente va va posto in discussione ma io credo che non sia un tema che possa essere risolto pragmaticamente richiede io ritengo una nuova appunto visione dei diritti
Oltre al tema dei diritti e concludo vi è in gioco una questione ulteriore che
Nel libro è impostata che la questione dell'identità
è anche questo un punto che i modelli classici non consideravano l'infusione
Cioè la questione identitaria
Pone il problema del rapporto fra queste nuove tecnologie reticolari
E le diverse forme di costituzione
Della soggettività
E quindi la questione che oggi si pone per la teoria democratica
E di accogliere la sfida della tecnica
Ma andando oltre la democrazia procedurale
E questo diciamo il campo di tensione da un lato
La tecnica è qualcosa le nuove tecnologie son qualcosa con cui non possiamo confrontarci per l'altro verso però una visione puramente procedurale della democrazia non è più sufficiente
Sì ma molti la pensano sì ma ma molti la pensano io son contento che si cominci già discutere ma esattamente diciamo Pitti che tanto il terreno che poi vengono fuori i problemi
Perché invece molta parte della della sinistra ritiene che il progresso sia a cogliere degli elementi democrazia procedurale nel momento in cui invece in Paesi come gli Stati Uniti esattamente la democrazia procedurale che viene revocata in questo chiedeva revocata in questione quindi determinate cose che per noi sono ovvie scontate in realtà non lo sono affatto perché per l'appunto il dibattito americano pone la questione diciamo che potremmo chiamare di democratizzare la democrazia
Uso l'espressione del mio collega amico Tony Giddens
è venuto il momento di democratizzare la democrazia cioè quindi di porre la questione di un superamento della visione puramente procedurale della democrazia
E questo significa
Riprendere sicuramente i principi classici dell'universalismo quelli quei principi cioè che la sinistra
Ha ereditato dall'Illuminismo
Ossia liberazione emancipazione e uguaglianza
Ma coniugando lì
Con altri principi
Che sono stati meno considerati
Dalla tradizione illuministica
E che sono legati a quell'organizzazione delle forme di vita che per esempio in un Paese come l'Italia e
Spesso è stata appannaggio per esempio di altre forse dei cattolici
E che sono i principi della protezione
Della solidarietà
Della conservazione della qualità della vita
Quando per esempio ufficioso come Jürgen Habermas
Pone la questione di un riequilibrio della tavola dei valori luministica
In cui quei principi che l'universalismo non possono fare a meno di relazionarsi
All'esperienza di forme di vita concreta beh so allora io credo che questo tema della solidarietà in qualche modo ripeto della protezione ripeto
Non necessariamente dell'innovazione come tale ma anche e soprattutto della conservazione difforme di qualità della vita e di conservazione attualmente anche di soglie irrinunciabili per i diritti appunto questi temi che solitamente sono appunto assunti da altre forze devono diventare appannaggio della sinistra
Cioè in altri termini la questione della tecnopoli Chicca si apre
Sul problema
Tutte dissenso di stili
E forme di vita diversificati e quindi
Si apre sul problema del rapporto che noi
Uso delle sospensioni
Non possiamo pensare a una politica come pura professionalità non soltanto nel senso della autoreferenza del ceto politico ma come pura professionalità nel senso della produzione di progetti
Senza di volta in volta a fare i conti con la
Riscontro esistenziale di questi progetti
E quindi con l'orizzonte dissenso di forme di vita concrete e diversificate
Io ho chiuso in mi scuso per per la lunghezza spero anzi mi pare di avere già messo sul tappeto dei temi scottanti che suscitano reazioni vivaci
Darei la parola
Sulla base di accordi presi a
Ma proprio a prendere la parola a Gianni Ferrara
Gianni comma cinque
è stato già detto da Giacomo Marramao voglio voglio
Voglio dirlo molto
Sì voglio dirle con molta convinzione
Questo dinosauro libri importanti
Proprio
Il mio libro sul quale poi bisogna Boli tornarci
Provando a fare questo guarda quel giorno dopo giorno come lei fino al più piccolo ricorrente come Clinton
Allora niente
Anche dicevo che
Questo libro importante a mio giudizio molto importante sul quale bisogna poi torna
E poi da Dell'Atti otto a mio giudizio perché in effetti l'impianto analitico mi pare
Veramente emendamento
Anche molto forte la capacità di analisi
E ed è anche un libro che impressione per la sua completezza io che faccio di mestiere
Il costituzionalista ho trovato una serie importante di stimoli
Preparava anche molte cose
Molte cose per
Devo dire anche francamente che poi il libro mi è piaciuto perché
Stefano Rodotà ha scritto un libro che mi sembra di poter definitive un libro di che
Insieme disperato di fronte a quello che accade al mondo
E insieme però tenace
Nel voler proporre qualche cosa che Possa consentire di non accettare l'esistente
Di non citare viste
Non so naturalmente a dire il teste luglio queste devono accettare
è il noi e luoghi stavolta l'ha fatto anche molto bene secondo me con molta
Con molto disperati determinazione disperati più
Io voleva trattando un tema anzi non è che d'altronde Biopolo duello ma sul posto
Due domande
Sono domande che attengono non certo
Alle analisi e alle proposte che lui fa in ordine a quello che lui chiama giustamente democrazia continua
Che è un termine decisamente polemico nei confronti della democrazia immediata questa enorme sciocchezza che laddove vige a questa parte ci ci penserà
è un un libro polemico nei confronti di questa concezione veramente
Veramente elementare brutale
E falsificando della democrazia
Dico non è che il faro lì a dire per quale ragione condivido tutte le condivido tutte le ipotesi che fa Stefano in ordine a un uso diverso delle tecnologie no
Io vuole affrontare proprio il tema di fondo e così acuta democrazia conti
Perché stavano là già vede in azione
Infatti la concepisce come capace già di permeabile nell'interstizi
E di avvolgere avvolgere volta a volta il potere incorporato
Nei mezzi che la tecnologia al posto del posizioni di chi li detiene
Telefono fin da principio dice pagate fate attenzione
Badate bene che in realtà queste forme
Queste forme sono quelle che attingono
Attingono i modelli propri modelli dalla produzione dal punto uno pagina undici
E quindi riconvertirli riconverte ci pone dei problemi no
Infatti lui Peppe entro la democrazia che più che diffondersi deve aggredire deve aggredire per riconvertire
Queste tecnologie alla propria ragione Caravaggio della democrazia
Devi insinuarsi insomma insieme quando si deve poi cercare di contaminare il sistema complessivo di fronte al quale ci troviamo
E articolando pezzo per pezzo le strategie di attacco per riconvertire a un'idea di democrazia questi insieme di questi insieme di pezzi
Il fronte al quale ci troviamo
Tutto questo va bene
Ma io comincio a domandarmi però riconvertire possibile
E possibile riconvertire senza ristrutturare senza andare oltre la riconversione e Stefano insiste molto
Sulla specificità
Sulla specificità dei mezzi
Sulla loro logica
Originari
E allora mi domando
Stefano cerchiamo di così di dirla così io penso a due soggetti
A due soggetti che
Lo soggetti dei quali tu parli e non parte c'è un soggetto che presenterà in mare
C'è un altro che invece immaginario
Ancora immaginare quello presente in manette
E quello di cui tu parli sistema dell'impresa
Estendere
E quello che si può chiamare il mercato i suoi attori
Il mercato e le situazioni prese l'unica istituzione vincente
Cioè quelle note in questa fine c'è questo
L'altro invece fatto soggetto
E l'altro soggetto e quello che non è ancora è emerso come tale che non di cui non si ha più traccia pone parliamo Mantova
Intanto sa mi pare chiaro che
Che prima ancora di affrontare questo tema lo dobbiamo porge la questione di conti quanto pensano
Nella loro irriducibilità
I modelli di produzione e di consumo per cui i mezzi tecnologici sono stati costruiti vengono usate
Prima questione
Santa Pau di Carate decisivo della forma delle modalità d'uso di questi
Tu naturalmente triglie dichiari
Contro
Il dominio dell'impresa e contro la logica totalizzante dell'uso di questi di questi mezzi
E ma tutto questo naturalmente
Tutto questo naturalmente che cosa sta a significare come tutto questo
Sì oppure come ostacolo
Al progettazioni intanto alla progettazione questa democrazia Conti
è possibile contrapporre alla dinamica delle imprese che detengono questi mezzi che li inventano e possibile contrapporre queste tecnologie così come sono fatte così confusa e utilizzate
Una rigida diffuso
Che possano rispondere a un'altra logica
è possibile farlo senza valutare fogliettino empirici poco alle la reazione
Che il sistema dei detentori di questo potere connesso avete ecologia può determinare
Fino a che punto quelle che tu consideri la necessaria retroazione del cittadino utente
Fino a che punto può lasciare indifferente senza retroazione detentore dei mezzi che la tecnologia le offerte libere
Insomma
Vorrei che il terapie voluto che avrei voluto
Leggere anche un altro libro di Rodotà a questo punto quello che potrebbe spiegarmi e spero che mi scriva che potrebbe spiegarmi qual è la legge specifica
Di movimento
Del capitale uso questa scusate un certo linguaggio centootto Concetta cultori del Duce a dire queste cose qual è legittimo qual è il movimento
Di queste il capitale incorporato
Nei nei mezzi il venti
Insomma ed è questa prima domanda
C'è una seconda una seconda domanda
E quelle che attiene all'altro soggetto
Più che Amato immaginario si può dire e mi correggo subito lo chiamo in realtà un col concetto concepibile ma non l'ha ancora concepito
Devo confessare neanche a questo punto che sono condizionate dal mio modo di vedere le cose
E non possono nemmeno insomma io credo che ogni forma di governo
Ritorni colpevoli grazie
E intanto è comprensibile ogni forma di governo in quanto si fa riferimento a soggetto storico
Che ha costruito questa forma di governo e questa forma di democrazia
Far West certamente la borghesia
Quando è diventato
Il governo rappresentativo censita reo a inventato uno Orba
Di governo alla quale forma di governo ha corrisposto a certe esigenze storiche che erano impressionante volume da questo piuttosto
Il movimento operaio ha contribuito in modo decisivo
E allora chiamiamo forma di governo dello stato sociale
Il momento operaio
Tu insieme insomma con il proprio operato con quelli che da ha contribuito oggi questo modello in crisi perché è in crisi istoriate della corte
E Stefano poi pone infatti la questione
O la questione in data la frantumazione delle sopra
Cioè la dissoluzione del soggetto portatore di un certo tipo di organizzazione sociopolitica
E quindi è la crisi di queste cose infatti perché si parla di fine di una democrazia perché è finito una democrazia quadratiche
Quando parla di questo oggetto non è che io abbia Nostalgia nel partito politico no
Ora uno studio potevo ma dalla funzione partito politico sì
Non sorge della funzione sì
E penso l'avrebbe che non sia Toys R inventare partito politico e no al partito politico ormai e si definitivamente dicevamo delegittimato secondo me
Presidente è legittima diminuendo ha mutuato dal soggetto Stato alcuni tratti alcuni caratteri contro i quali era sorto
è venuto meno il partito politico
Alla sua maggiore storica per cui nacque quindi non è il partito politico che mi che mi interessa no mi interessa sapere qual è
Il soggetto che può costruire la democrazia continua questo per dirla brutalmente
E forse costellati
Servono Parodi Cittadinanzattiva
Io sono rimasto un po'così collettivo è rimasto un po'
Boh preoccupato
Mi sono ricordato dell'origine
Della formula
Cittadinanza attiva mi sono ricordato Dl in
Di quella sua visione censito dall'Italia
Della democrazia e sono rimasto un po'turbato ma insomma proprio tra ben presto esistevano che era stato se la sta usando questa formula evidentemente sembra non è caduta ciò prego Serioli telefono subito detto
E e li Vigorelli dico
E questo depotenzia attiva anche nella tua ritraduzione la tua
Versione
Resta qualche cosa
Qualche cosa che
Non si colloca sostanzialmente su una base determinata non è torna la democrazia attiva può sicuramente esprimere una serie di interessi molti differenziati intere
Ma non mi pare che possa essere di per sé capace
Diffondersi non solo in quello che abbiamo chiamato interesse generale no ma solo interesse stabile capace qualche interesse di aggregare e di proporre questi
Questo è il
Una delle cose che eccetto molto
Presso preoccupato quello che
Quell'interrogativo discreta
Riferisce diavolo sopravvive
Qui costa un bel po'
Quel discorso di avere molto
Più che è venuto lungo perché insomma
Insomma quando tu
Con la questione ricostruiti di ricostruire un suo governo punto oggetto soprannome
Tu avverto l'esigenza forte
Sai benissimo Cittadinanzattiva non ce la fa
Questo è
Ma pensate a un soggetto che si pone come sovrano radiologo per la sovranità ho sempre avuto una profonda da quando ero bambino e millilitri leggevo
E gli ingenui classici della democrazia e del costituzionalismo io proprio voleva comprando la solita una cosa e non mantenuta
Ma che ripicche a fare che francamente non è che oggi io sia diventato sarebbe molto patetico sarebbe poi anche il mo'incredibili io sia diventato perse mi hanno no non per questo no
Non so di una rete segnano rinvenuto pateticamente davvero
Quella visione Bellanti sovranità libica
Sto dicendo
Sto dicendo che e proprio come forse
è una cosa seria ma una cosa assolutamente ipotizzata non c'entrava nulla serviva l'UE dall'altra cose per inventarsi questa norma salva
Sì e questo serviva insomma B perché essendo il normale penso procediamo peloso
Non se ne può più
Procedure conclude anche di combustibile Olga Orlova riesumando Nirone cinque minuti insomma va be gode questo il punto di fondo quale e che probabilmente sì il sovrano non è più ricostruite
Non è più ricostruibile perché è sovrano e la figure che le paghiamo appartenuta è una figura tipica di una certa epoca storica
Un'epoca storica che vedeva listati gli stati
Come scelto
Come certo capace di di di formarsi di ristrutturarsi ma vedeva gli Stati come soggetti come soggetti
Importanti e decisivi
Della della politica
Io non credo affatto che gli è stato schierato scomparire o no
Tanti sono sicuro che gli stati stanno convertendo l'orologio
E lo stanno riconvertendo in ragione di quelle che sono i fenomeni di vanno sotto il nome di modernizzazione
Sorge non è sicuro che gli stati stanno operando in questo modo delegando
Delegando quote del loro potere
A soggetti sovranazionali o
Al mercato direttamente
Ma soprattutto al soggetto internazionale perché voglio che queste quote non vengono non vengono in qualche modo anche inedite dalle domande della democrazia questo il punto questi mette in pista giorni solo no svolgo una funzione diversa
Svolgo una funzione ancillare nei confronti degli organi che hanno istituito fuori dal loro ambito sopra il loro ambito e
Ma
Non hanno però più quella funzione diciamo egemonica che hanno avuto e che hanno conservato fino ad otto giorni allora
Dipende no
Infatti infatti
Infatti mentre gli stati di cui abbiamo notizie solo in questa situazione abbiamo in realtà la formazione la formazione di una potenza che una potenza statuale ma anche a una valenza urta la statale
E che ha sostituito i due sovrani
Di questo Teaching ultimi cinquanta
Ai due sovrani a quelli che fece la costituzione di alta come io la chiamo
Cioè Urso e Stati Uniti eserciti di uno solo perché rimasto uno solo il quale e imposizione sicuramente decisiva e il decisioni ultima istanza insomma ecco
A questo punto il sovrano dove andiamo a prendere più
Io pure sono anche del parere che sovrane diserta
Sarebbe necessario ma come come chi alla forza
E la legittimazione necessarie per un certo tipo perché
Allora il problema qual è
Il problema è quello di usare o di creare o di pensare di progettare la forza che ha avuto la forza e la legittimazione che connessa alla sovranità da parte di chi si propone però
Di non esser più tardi
Una causa una sorta di clausola di dissolvenza
Che possano farsi che questa forza
Legittimante che abbiamo chiamato per da sempre sovranità
Questa forza legittimante possa dissolversi nel momento in cui ha realizzato il suo compito cioè il compito di frantumare la sovranità la stessa
E di frantumare il potere che la sovranità a insegna accorpato per distribuirlo nei diritti universali universali
Purché credibili e cioè non universali come finora le abbiamo potuto dei vivere verificare sono questi quando le palestre vogliono nel frattempo perfetto anche per telefono incontrandolo le faccio in pubblico e spero che siano domande
Meriterà una qualche risposta
Grazie a Gianni Ferrara darei la parola ad Alessandro Pizzorno
Filippo De Stefano Rodotà è molto bello
Pieno di cose interessanti da del quale io
Ho imparato molto cercato del pane molto
Non mi giungono i complimenti
Dico solo che per discuterlo Speroni in qualche altra occasione più intima perché ci sono moltissime cose
Molto belle
Io vorrei limitarmi ad un tema
Al tema delle tendenze
Distinguendo le tendenze in atto che Stefano descrive qua e là nel libro dalle le tendenze in atto nella la struttura temo che della democrazia Duck quelle che sarebbero intensificate
Dall'adozione di questi mezzi pieni di queste nuove tecnologie
Prima però di toccare questo
Tema vorrei precisare alcuni punti analitici che sono impliciti nel libro di
Prodotta
Ma che fosse hanno bisogno di essere precisati
Anche per la nota perché
Cercare un po'di età questo termine di democrazia che è un termine che ha moltissimi significati che molto spesso possessi
Può sembrare ecco qui le cose che non è molto chiaro cosa in realtà in che cosa in realtà consistano fermo restando che il concetto di democrazia in ordine al concetto molto interessante
E che la super il superamento della grossolana direi distinzione fra democrazia diretta e democrazia rappresentativa che è servita appunto agli inizi del all'inizio formazione nei regimi rappresentativi in Europa è servita in in America è servita
E così via al a a determinare alcune grosse distinzioni
Fermo restando che questa distinzione va superata e temo che e e esempio accettando invece l'interesse di questa formula di democrazia continua che mi sembra
Molto interessante
Proporrei però di vedere a anche che cosa ci può essere dietro acquisto termine di democrazia
Proprio proprio su proprio sviluppando alcuni punti di che Stefano ha sviluppato Stefano essenzialmente a tre apre scritte
Di desidera abilità delle trasformazioni la democrazia ebbene quando c'è più Patrizia più partecipazione
Ebbene quando c'è più efficacia nella soddisfazione dei di certi bisogni benessere servizi eccetera
Ed è bene quando c'è più ampia facoltà di scelta per l'individuo
Ora lasciamo da parte il secondo che mi sembra molto interessante anche il più concreto direi che accetterei tutto quello che dice
Stefano Rodotà sul per quanto riguarda l'importanza di queste nuove tecniche tecnologie per la fruizione diretta dei servizi per l'attivazione attraverso queste tecnologie di una popolazione nella organizzazione di servizi eccetera queste son cose molto importanti fosse al sono anche più importanti delle altre un certo senso non c'è molto
Non c'è molto dubbiosi sul sul sulla loro su questo siamo d'accordo
Le altre due cose sono sono un po'da vedere da vedere bene che cosa possono dire partecipazione in un certo senso appunto è una parola magica e quanto più ce n'è meglio è sembra che tutti noi soprattutto noi intellettuali
Pensiamo che sia ora però partecipazione può avvertire di diverse cose soprattutto può avere diversi tipi di cioè ti se le partecipazione come espressione come facoltà o capacità di espressione dei bisogni e dei propri interessi la facciamo rientrare nella nella nel problema dell'efficace lì non c'è più non cede
Dubbio che è interessante importante avere più partecipazione in modo da saper meglio
Quali sono i bisogni di una popolazione eccome in che modo poteri di soddisfare anche se appunto non è specificamente democratico questo aspetto può benissimo essere organizzata dove ci morto di taglio
Più più abile piante
A poi restano altri due possibili effetti della aumento di partecipazione uno riguarda l'uguaglianza di porcherie
Che viene a attuata attraverso il la partecipazione
Ed uno riguardante la
Possibilità di maggior socialità che viene attuata attraverso la partecipazione cioè la formazione nuovi soggetti collettivi ora tradizionalmente questi sono state le due funzioni che hanno avuto i partiti nella democrazia rappresentativa
E proprio
Realizzando all'interno di dei partiti quelle aree di di di uguaglianza che nella succede che nell'economia privata
Non potevano venire Rizzato è che i partiti hanno offerto un'alternativa di vita diciamo così nell'Ottocento soprattutto nel partito fine Ottocento rispetto alla rispetto al mondo del del privato
E l'altro anche quello della maggior socialità nel senso della formazione nuovi soggetti collettivi e quindi nuove identità che l'individuo in qualche modo poteva
Poteva formarsi attraverso l'appartenenza a queste a questi soggetti collettivi anche questo tradizionalmente è stato è stato una è stato offerto dai dai partiti è stata una delle funzioni che hanno avuto il partiti
Queste funzioni degli per le mie non sono affatto finiti e non sono affatto come si dice altro anzi sono in quasi tutti i paesi avanzati sono più forti di prima se per forza si intende
Maggiori vide maggiore di finanza disposizioni Maggio che funzioni di di nell'amministrazione dello Stato eccetera
Quello che invece i partiti hanno perso quasi dovunque
E che hanno conservato più a lungo in fondo in Paesi come l'Italia l'Austria eccetera ma che hanno perso adesso anche in Italia almeno da qualche decennio non da poco insomma almeno dagli anni sessanta settanta
E sono proprio queste due queste due funzioni che aveva appena descritto e cioè quella di offrire
Forme di uguaglianza
Attraverso la partecipazione e quindi forme di uguaglianza di potere cioè in qualche modo bilanciamento del disuguaglianza
Nella società civile
E forme di socialità cioè forme di identità
Che vengono ottenuta attraverso l'appartenenza ad essi questo questa forma la parte di socializzazione o quella che per esempio nel negli negli studi di neri e tazze e gli altri ed altri viene chiamato parchi condizionando il partito nel test sul terreno questo e per e perduto dappertutto cioè i partiti non si occupano più di queste neanche in posti come la Germania dove dove gli iscritti ai partiti sono aumentati notevolmente negli ultimi vent'anni
Dopo il sì di finanza i partiti sono molto più ricche di quelle che una volta dove il rapporto Stato partiti è molto più forte il part-time state ancora la la formula costituzionale
Il Paese anche lì i partiti hanno perso la loro funzione socializzante ora quello che in maniera molto interessante ci propone il libro di Rodotà proprio l'esistenza di forme alternative
Di formazione
Di partecipazione
Come alternative di formazioni nuovi soggetti attraverso appunto l'entrata indette per chiamarla per chiamarla così
Ora questo e una degli aspetti delle proposte più interessanti che se si attueranno saranno appunto quelle che
Quelle che questo tipo di nuova tecnologia potrebbe offrire
S'quindi
Per quanto riguarda la partecipazione parlare di più o meno partecipazione io appunto lo
Analizzerei dicendo
Parte ponendomi la domanda e proponendo la proponendo la ricerca su è vero o no che questo tipo di di per tecnologie queste questa costituzione di rapporti in Rete chiamiamoli così
Offre questa possibilità di formare nuovi soggetti collettivi
Che quello che è stata perduta attraverso la
Non so se ho tempo di racconta un episodio che riguardo con che che mi ha sorpreso che qualche un mese from a un anno fa ho avuto occasione di venire a conoscenza
Negli Stati Uniti un un mio amico cioè nel merito di signor studentessa
Quando che e tra l'altro fisico a Princeton al all'Institute adunanza stati di questa quindi dal top top top di tutta la di tutta la la la ricerca scientifica mondiale
Il quale ha avuto questa idea all'annunciato in internet in in Colli con rammarico alla posta elettronica
L'idea di raccogliere tutti quelli che si interessano sulla natura del mondo
Alla natura del mondo e dopo una serie di prove ha raccolto ha selezionato una trentina di di persona in campagna fisici perché appunto questo sembra che sia un loro problema che non che che clip che perché che è molto molto sentito da avendolo a che fare con un punto con tipi di tattiche nove non ci sogniamo neanche di botte capire quando Littell incontriamo e e stare già da un anno aveva questo gruppo
Che lavorava venticinque trenta persone e che aveva raccolto già un un un volume molto così di di stampati delle loro conversazioni
Ora questo tipo di costruzione di soggetti di soggetti filosofici disco poc'anzi
è una cosa molto frequente nel de questa qua e come possono esserci come come se questo è un caso filosofico che io son venuto a conoscere per tempo rapporti personali
Ma possono essere di tipo politico nulla vieta che appunto si formino che qui e questo effettivamente qualche cosa di nuovo che si che si prenderà naturalmente questo presente anche un'alternativa a quella famosa per ditta
Di capitale sociale di cui parla di cui parla PAC da mezzo e recenti libri che tutto appunto non si fanno più associazioni non si fanno più immediata no c'è questa alternativa e probabilmente ma e un interrogativo io appunto so quello che ho letto nel libro di Stefano come abilmente
La tecnologia in questo caso offre una un surrogato a quello che erano state altre forme di associazionismo dell'epoca di chiamiamo la classica nel senso che si quella che sta finendo
La secondo punto le secondo componente desiderabile della democrazia nelle nelle analisi di Stefano
E che sarebbe toccato da queste nuove tecnologie e la facoltà di scelta la facoltà di scelta dell'individuo e quindi la capacità per l'individuo di Fuggetta e uno sviluppo proprio individuale la capacità di organizzazione diciamo così dei propri fini personali
Che e anche se ha una delle componenti classiche dell'idea di
Democrazia se nel pigliamo Corelli il
Il Saggio sulla libertà di Mila e il Melli cede non si può assolutamente pensare che il regime rappresentativo e sia migliore degli altri perché più efficaci CEB più qualsiasi
Dispotismo illuminato è altrettanto efficace clientele che l'ambiente il un regime rappresentativo quello che il regime rappresentativo da da appunto partecipazione e offre e Offerta di sviluppo personale figlia del resto da un volto il concetto di di sviluppo personale dell'individuo questa è l'altra del del del primo partecipazione abbiamo parlato dell'altro
La facoltà di la facoltà di scelta e effettivamente intensificata rafforzata da questo tipo di tecnologia e anche l'altra cioè la capacità di organizzare le proprie scelte in una in un progetto di in un progetto di dire non può certo autonomo
Facilitato da questo qui o non invece uno e
Calato quando entra in questo tipo di possibilità proprio in una
Caos in una confusione di scelte tale che quel tipo di organizzazione che in fondo nella ditta del sempre nell'età classica in qualche modo
Almeno a un certo livello uno si poteva formare viene in questo modo viene qui minacciato prese l'altra interrogativo che mi sembra sia implicito nelle nelle analisi di Distefano mi sembra che in entrambi i casi Stefano dia una risposta tendenzialmente ottimistica ma sempre con molta cautela perché vede i tuoi concorrenti
Però appunto io direi che questi sono alcuni i due dei sentieri da percorrere ulteriormente per capire meglio che cosa certo ci sta aspettando vista aspettando per dirlo non credo che dentro molte delle di questi sviluppi della tecnologia
Invece mi perché sa più da rapidamente vedere quali sono le tendenze già in atto nelle trasformazione del della della democrazia in che modo queste tendenze possono venire intensificate rafforzate molto rapidamente Stefano parla di spettacolarizzazione questo la cosa molto molto giusta la sappiamo c'è da molto tempo sulla spettacolarizzazione della politica non non non non fare dei per il pianista in fondo sappiamo quanto l'aspetti spettacolarizzazione la virtualizzazione sono
La la commistione di politica con trattenimento di cui parli come si chiama info in favore
L'infotainment eccetera sono sono a cose che in fondo sono esistite anche per Ima della democrazie prima dei regimi rappresentativi sono tipiche del della dello Stato soluto sono tipiche dei Beatles del del per regimi tradizionale naturalmente adesso vi facciamo con la televisione prima li facciamo con le recante cerimonia ma insomma la stella nana nella natura è la stessa
L'altro
Aspetto
Dipendenza e quella che io chiamerei di cui parla con altre parole che Stefano la la chiama e la persuasione Ettore discorsiva eppure istituzionale in fondo una cosa che non si abbastanza nottata nello sviluppo del mettersi a che il emerge che dei partiti politici
Ha implicato una completo cambiamento della natura delle cime rappresentativo e la regina rappresentativo aveva una sede che si chiama Parlamento e che aveva lo scopo di convincente
Attraverso la discussione persone arrivavano in Parlamento sappiamo che poi ci arrivavano naturalmente avendo ricevuto i soldi del del re d'Inghilterra o cose del genere ma teoricamente arrivavano lì e sì stavano lì andavano ed a sentire vedevano che cosa era meglio che cosa peggio scelte sceglievano
Ora quando quando incomincerà nasce i grandi partiti organizzati questo cade immediatamente perché per definizione uno va gialli con delle idee
E il cambiare viene chiamato tradimento viene chiamato ribaltone viene chiamato altre cose di di questo genere
E quindi che cosa è successa una realtà che il tipo di Conte chiamiamolo così il processo di conversione
Che nella che odia classica della della della legge rappresentativo
Era implicito avvenisse in Parlamento il processo di conversione de SIM sia implica che avvenga prima avviene nello scambio nello scambio dei cantieri propagandistica dei grandi soggetti politici quali convertono le persone
Le quali acquisiscono certi posizioni certe idee certe opinioni e in funzione quelle votano e poi chi viene portato va lì e e deve rappresentare pur non essendo cambiato l'idea che non ci sia mandato in realtà di fatto esista una forma di si è ristretta che stabilito una forma di mandato anche nel anche nel regime rappresentativo liberale
Ora questo questo fenomeno questo per
Questa una presenza di no
Di una di un momento persuasivo Play istituzionale viene rafforzato con le tendenze attuali
Che sono un ritorno alla vi sono un ritorno al mandato in un certo senso insomma intorno e democrazia cosiddette obietta che sono richiede sono forme di populismo noi lo sappiamo qua in Italia le cose succedono sempre un Gandhi
Sono consentono con grandi sbalzi e questa è una tendenza secondo medica di lungo periodo nella democrazia per esempio in America il mandato non è mai stato nella regime rappresentativo America non è mai stato abbandonato completamente i progetti mandata anche un concetto
Accettabile non è un'OPA con il mandato di da proprio questi livelli il discorso agli elettori di Bristol non è mai stato eccepito data dalla dalla democrazia americani
Il
E in Italia tutto un balzo adesso punto vogliamo una democrazia in cui ieri in cui il popolo scende al governo in cui appunto la conversione tutta già avvenuta prima è tutto già avvenuta prima che sia stata alle urne dopo non c'è più discussione da fare uno uno porta il proprio ora questa tendenza è qui come viene come viene
In in
Influenzata da questo da da questi sviluppi da questi sviluppi tecnologici
è probabile che questi sviluppi tecnologici possono portare un po'un tipo di scambio persuasivo
Con che continua ad essere tre istituzioni male macché in un in un certo senso può essere registrato istituzionalmente
In via alternative alla registrazione una tantum della e e a questo punto emerge appunto questo concetto di democrazia gol continua che effettivamente io trovo non è così utopistico come può sembrare se pieno questa i limiti di questa utopia continua sono limiti territoriali ben definiti
Per che il tipo di competenza con cui l'individuo partecipa a questo tipo di democrazia
A questo tipo scotch scusate di scambio
è un tipo di competenza chi ritenesse che che deve essere riferita cose che lui conosce nella sua vita quotidiana e queste intanto è già avviene perché esiste una forte scambio
Di
Opinioni competenze persino collaborazione con le con l'istituto con collettivo istituzione amministrative locali presenti negli Stati Uniti anche un po'dappertutto anche un po'anche un po'da noi insomma questa forza del localismo non è soltanto come era giusto come diceva Giacomo localismo e l'altra faccia del Global lirismo in un certo senso ma
Il globali sono una cosa molto meno avanzata di quanto noi pensiamo norme globale di una cosa che tocca sezione delle Cantico nomi e moderne
Hanno dal due al tre al quattro per cento della loro economia esposto al mercato internazionale non di più noi noi vediamo le cose che succedono appunto in
In in in Thailandia e poi tutto sul tutto strutto si cose ma queste sono sono anche se sono anche su cose che che
Che restano che che restano al di sopra del le leggiamo sui giornali ma in fondo nessuno di noi ne toccato no magari
Sì netto capo come poi è toccato a un temporale ma voglio dire non è non sono cose invece però il il tipo di competenza che ognuno di noi ha in realtà sta già sta già credo e su questo son d'accordo con Stefano sarà e questo sarà intensificato sta già trasmettendo si filtrando nella nella pratica amministrativa locale per cui il localismo è qualcosa di più è una tendenza più forte non è soltanto questo quello delle leghe ma è un è un è qualche cosa che è un po'dappertutto il il il si parlava appunto il territorio il territorio giacobino
Il torneo il territorio giacobino è effettivamente
è un territorio che che che viene minacciare che viene minaccia che viene il fatto che viene disintegrato non tanto dai global listini ma molto più viene disintegrato dei localismi delle e che in fondo è anche più giusto insomma è lì che si e liti qualcuno è competente delle cose che vengono fatto quindi queste sono le alcune delle cose che io volevo suggerirei come ulteriore sviluppo detto illo tempore
La frammentazione del soprano e anche su questo
Anche su questo punto è già stato detto qualche cosa da intervento che a me mi ha preceduto
La frammentazione sopra le più e e e vincente rispetto a qualsiasi tipo di tentativo di ricostituzione del
C'è una c'è una non non dopo il devo usare non dovrei fare queste citazioni di fronte ad giuristi ma insomma c'è un c'è un bellissimo ha detto medievale che diceva
Quod omnes tangente a pormi pus a Cometto ora che in fondo è è restato il tuo il principio costitutivo della quello che più che conta quello che noi dobbiamo interrogarci e chi siano questi questo omnes e l'omnes che cambia contiene un nome si è cambiata a un dato momento
L'appunto la congiura giacobina ha pensato che l'omnes fossero i partiti i cittadini di uno Stato in realtà le ombre gli omnes sono sempre riversi cambiano si riforma nel s'incrociano e si accavallano e ed ed è qui la grande compra la grande complicazione del appunto della politica moderna della rappresentanza satellite che essi eccetera
Che naturalmente il il tipo di democrazia rappresentativa attraverso elezioni periodiche ceda non può assolutamente cogliere non può assolutamente
Questa resta resterà certamente come grande fatto rituali distico di unità nazionale che va a che va continuato ma penso che mi sembra e su questo di essere d'accordo con Stefano
Il la tendenza esistenti già e lo sviluppo sarà probabilmente se intensificato
La frammentazione di questi di questi tutti nei confronti dei quali vi sarebbe bisogna essere responsabili continuerà e dobbiamo vivere con con quella
E ringrazio Alessandro Pizzorno allora chiederei chi vuole intervenire incominciamo in qualche modo a ma certo non delle iscrizioni
Se c'è
Prego
Gramazio Teofilo
Chi mi conosce mi conosce Como può e a perderebbe davanti a questi grandi signore della politica che cosa potrò dire ma nel settantasette o iscritto un libro che era la mia tesi di Antropologia
Kjaer Ras un con una carta geografica con le tribù dell'Amazzonia e un'altra carta geografica con le multinazionali già in quell'epoca aveva intuito
Che la tecnologia e dentro la natura quanto la criminalità e dentro della politica
Mi piacerebbe molto di che si parlarsi nel settantotto mi sono trovata colato Torchiarolo chi è un grande poeta pittore che parla della tecnologia
E della natura
Tutto quanto io parlo della Mitologia della natura e e parlo principalmente di questa mancanza di rispetto che prima ha provocato il genocidio degli indios
Dopo della foresta e adesso dei bambini ossia questa mancanza di rispetto di questo regimi che altro che democratico e il più grandi Ray vicini
E terribile regimi inchieste da al quali siamo sottoposti chiaro che noi del cosiddetto terzo quarto quinto mondo siamo molto più capaci di vedere i mali venti vedemmo a a occhi Nuti
A San Paolo del Brasile c'è una parte del Brasile estremamente tecnologiche lo sa benissimo Marramao i stilema Mensi sviluppata dove tutto quello che è in Pernetti tutto quello che è più sviluppato nella tecnologia
Va a gonfie Fella con Brasile che si sviluppa sopra un Brasile venti
Chi è contiene la più grandi parti della sua popolazione
Assolutamente sì sempre più miserabili serie potete immaginare che il popolo italiano no accesso oggi alla richiesta del Brasile perché i soldi e in dollaro poi immaginare che cosa è un poker un uomo del Brasile una povera persona del Brasile
Comprando a dollaro veramente innovando nessun'accesso i soldi nel sia sul i stiamo in una grandi tragedie dell'economia altro che politica scusate il parroco da poeta ma penso che avanti stimo Ignazio
Ringrazio Marsiglia
Devo dire che lei è danni che sta portando avanti una battaglia abbastanza straordinaria proprio a partire dall'esperienza brasiliana e chi conosce quella realtà sacche non drammatizza fattone infatti c'ha fatto le tragedie che si stanno consumando in quella parte importantissima proprio per il destino del pianeta quindi punto ringrazio ma se è per questo intervento
E si è iscritta a parlare Federico Coen
Scusate se ricordo degli appunti ma non essendo un oratore neanche un esperto di
Sì nuove tecnologie
Mi limito a porre alcune domande partendo però da una valutazione estremamente positiva di questo libro straordinario
Direi che è un libero
Molto e forse anche troppo ambizioso spezzò nel senso che va al di là insomma del del titolo la techno politica
E si estende a quella che potremmo chiamare la Tecnofin società cioè
All'impatto che le nuove teorie tecnologie della comunicazione hanno e sempre più avranno suina
Processi di socializzazione formazione culturale dei giovani rapporto produttore e consumatore e così via quindi è un libro che una vastità enorme
Di problemi che affronta ma qui mi pare che il discorso centrato sulla tecnopoli etiche cioè sul sul dilemma che Stefano Rota pone fa valenze positive e quelle negative delle nuove tecnologie della comunicazione sulla democrazia politica anche se appunto il il libro va bene al di là ora sappiamo tutti questo è ormai un luogo comune che le prime insidia
Alla democrazia politica sta nella simmetria tra
La globalizzazione del mercato e il fatto che la politica resta bene o male confinata
Entro confini statali o comunque
Di poco superiori a livello statale Europa sappiamo che è un soggetto ancora
Soltanto in fieri dal punto di vista almeno per la capacità di governo del mercato mondiale della cioè insomma il governo del mercato
Quindi diciamo a monte c'è questo problema non o di una politica che è insidiata da per questa a a simmetria ma il il discorso di dico Rota
Riguarda un aspetto specifico cioè come il flusso
Incontrollato e ininterrotto delle informazione prodotto delle nuove tecnologie
Incide sulla politica e quindi dilemma di una incidenza posposizione ideativa sempre ti amo certi valori di democrazia
E cioè da una parte che questo flusso apre la strada a una manipolazione continua che equivale a una disinformazione di massa non non la Società dell'informazione ma se si vuole usare questo termine la Società della deformazione
Che altera il confronto delle idee suscita suscita
Consensi artificiali
Manipolate caso che pubblicità del classico che non riconosce per
Far Berlusconi cioè queste valenza negativa di una di questo nuove tecnologie e dall'altra l'arricchimento possibile
L'arricchimento possibile
In quanto la democrazia si arricchisce Inc
Ma ponendosi la strada un permanente confronto interattivo da partiti istituzioni lettori dissociazione eccetera
Questi mi pare sono i termini essenziali del dilemma trattato sviluppato ora cui Rodotà da delle risposte io mi limito soltanto a porre due osservazioni
Prima di tutto credo che Rocco sgomberare il campo dalla illusione o ricorrente della democrazia diretta come alternativa alla democrazia rappresentativa io continuo cioè questi due termini perché mi sembra che questo sia ancora pallido questa concettualizzazione la società nella quale viviamo caratterizzate le società nelle quali viviamo sono caratterizzate
Per una complessità crescente non non
In fase di riduzione una complessità crescente che non sarà il flusso delle informazioni a modificare le scelte politiche richiedono più di prima
Mediazioni difficili che nemo Grazia non possono essere compiuta se non da soggetti organizzati dai partiti io credo che il ruolo dei partiti non sia un ruolo
Un ruolo che che viene meno anche se lei ragionarci deve evidentemente tener conto di queste
Confronto permanente con gli elettori con soggetti esterni al sistema dei partiti
Quindi naturalmente noi diamo per scontato che il partito politico non è più il portatore di verità di una volta il partito che insegnava alla ai cittadini che cosa dovessero fare ma è un colto soggetto
Che ai il compito di selezionare di mediare
Sulla base di un insieme di valori che ancora oggi valgono a distinguere la destra dalla sinistra insomma se vogliamo dare credito a un sistema tendenzialmente bipolare
Con le nuove tecnologie quindi non sostituiscono questa soggettività decisionale de dei partiti
Ma offrono
Possibilità di ascolto maggiore di un rapporto più diretto e continuo dei partiti rispetto la domanda politica Ale
Questo è un aspetto dall'alto
Consentono come poco fa accennava Pizzorno resto detto ampiamente nel libro
L'emergere di nuove aggregazioni di questa domanda politica diffusa e quindi di nuove soggettività esterne al sistema istituzionale che tuttavia vengono sollecitate a costituirsi passare diciamo da esigenze individuali esigenze
Di carattere associativo e quindi c'è questo Inter cambio fra un partito che ha
Che ha maggiori non sia di ascolto e soggettività nuove che emergono all'esterno del sistema dei partiti e delle istituzioni
Ecco
Quindi si allarga rapporto interlocutorio tra partiti istituzioni Società e e quindi viene fuori un'esigenza che i partiti devono porsi cioè i partiti democratici che vogliono fare un uso in positivo e non in
E opporsi ad un uso deformante delle nuove tecnologie devono aprirsi sempre più nelle loro strutture
All'apporto di queste soggettività est aggregate e non più soltanto individuali
Anche se non sono i partiti a generale ma punto proprio perché sono soggettività Esterne vanno acquisite in qualche modo anche nei processi decisionali
Ma questo non significa rinunciare
Alla propria funzione di di mediazione e di iniziative anche di direzione politica io non credo che che il ruolo dei partiti venga meno da questo punto di vista si tratta di interpretare e di gestire in termini di governo sollecitazioni meno meno intermittenti continue e anche meno diffuse perché trovano il modo di
Aggregarsi più di prima attraverso proprio le nuove tecnologie in soggettività
Più qualificate
Ecco le procedure abbreviate che potrebbero saltare questa mediazione i sondaggi
I sondaggi il referendum elettronici
E dico facciamo attenzione questi no non non sono fattori di democrazia diretta ma frantoio di manipolazione sostanzialmente sono voglio dire che i sondaggi debbano essere eliminati ma non è questa la strada strada è quella di un rapporto fra partiti istituzioni soggetti
Capace di
Esprime delle domande aggregate non non decisioni di elettroniche che si presentano che si presta per influenze emotive sostanzialmente insomma ecco io non credo insomma
Al sondaggio fermare teorico come fattore depositati di democrazia diretta ma piuttosto come fattore di manipolazione e questo posso essere un primo punto naturalmente che si si sottopone alla discussione
Ecco la seconda illusione che da sfatare è quella di poter condurre questa battaglia per una per far prevalere la valenza diciamo democratica delle nuove tecnologie rispetto alla valenza autoritaria populistica
La seconda illusione è che questa battaglia
Si possono condurre in termini repressivi in termini in termini di
Protezionistici ecco io credo che una battaglia di questo genere
Sconti il carattere di irresistibile di un certo tipo di di nuova comunicazione
E quindi va condotta in campo aperto non a colpi di divieti insomma certo oggi per porre dei limiti alla concentrazione di chi del potere mediatico in poche mani è un problema reale nessuna voglia
Negarlo però in linea generale non accennava anche ma nemmeno non possiamo essere tra quelli che vogliono porre dei freni porre delle dei vincoli e delle e dei divieti insomma il problema del del espansibilità delle delle delle nuove tecniche di comunicazione e bisogna condurre questa battaglia in campo aperto bisogna attrezzarsi come accennavo prima
Per collegarsi con questa domanda nuova aggregata meno diffuso almeno disgregata che
Ormai dalla
Dalle nuove tecnologie un accenno molto breve all'altra faccia del libro di tv dotare
E cioè alla in città quella che ho accetta chiamato la Tecno società che non è la politica non è tutto insomma la domanda che Stefano allora si pone il che è per la vita in qualche modo dal titolo che qui non è solo discussione ma il rapporto fra le nuove tecnologie con con nella vita quotidiana
Anche qui c'è un dilemma quali condizionamenti all'inverso quali nuove opportunità le le nuove tecnologie della comunicazione planetaria
Offrono consuma cittadino in quanto consuma nomi solo in quanto lui
Cittadino politicamente attivo ma anche come consumatore come lavoratore come
Produttore di fruitori di cultura di arte in quanto soggetto sessualmente attivo sappiamo bene che c'è tutta una influenza di questa nuove tecnologie della comunicazione così penetranti sulla vita quotidiana
E allora da questo punto di vista da questo punto di vista c'è appunto dilemma ancora una volta di come di come tradurre questa pervasività in un'influenza
Influenza che russo che non manipoli bah susciti energie nuove e nuove soggettività è un terreno sconfinato sul quale naturalmente
Non è il caso di approfondire in questa sede ma mi pare che questo nel campo valga invece proprio il ruolo delle istituzioni cioè istituzioni che in qualche modo siano poste a tutela operino a tutela di una tutela della della privacy di una tutela
Di determinate aree che vanno salvaguardate soprattutto nei confronti dell'influenza sui giovani
Ecco per mentre la valenza positiva di questa che ho chiamato techno società la valenza positiva dipende essenzialmente dalla capacità che noi abbiamo di valorizzare queste tecnologie in termini di arricchimento della spada individuale e sociale
Del
Del soggetto soprattutto del giovane quindi qui si pone con forza il problema della scuola problema di come nell'ambito della scuola queste nuove tecnologie sono utilizzato in modo non perverso in modo positivo qui niente nella scuola che bisogna immettere negli individui al momento giusto ieri gli anticorpi necessari per per neutralizzare le tossine prodotte da una certa tecnologia ossessiva e caotica
Ecco allora che proverà a scuola mi pare che soprattutto perché appartiene a un'aria di sinistra e una democratica è un problema S ancora più importante di prima
E questa secondo me pone io un problema politico di grande attualità problema cioè del primato della scuola pubblica che troppo spesso la sinistra
Viene messo fra parentesi che oggi invece diventa ancora più essenziale
Ringrazio Federico cova
Darei la parola sei d'accordo a Rossana Rossanda
Volevo avvertire che noi andremo avanti fino all'una e dieci circa
Massimo che un quarto poi faremo un break come se com'era
Appunto e il resto previsto riprenderemo il pomeriggio alle quindici e trenta quindi pregherei chi è interessato a intervenire la mattina fosse Giovanna Melandri com'è un pomeriggio orecchie interessate in carriere la mattina di farmelo sapere subito prego
Ma io vorrei dire pochissime cose perché il libero
Distefano
Che non libero
Affascinante
Ci dà una quadro che più chiaro non potrebbe essere credo al fatto attuale
Delle straordinarie possibilità della comunicazione
Il riferimento a un tema straordinariamente problematico come quello che è diventato la democrazia
Che cosa significa un atto democratico oggi quali territorio si colloca cioè di che cosa
Ha bisogno ai insomma
Per concludere qualche cosa su col quale stamattina siamo tutti incerti
Questa straordinaria possibilità di comunicazione ci porta verso un più di quel che intendevamo democrazia o no
Fino ad oggi la reazione che ne spesso abbiamo avuto è stata un po'quell'anche che va ripreso Kokand e siamo di fronte soprattutto un grosso sistema di manipolazione formazione l'opinione io ho tre cosa vuole dire semplicemente riprendendo ore
Dalla dei temi sollevati qui da da Pizzo
Per prima di tutto per la questione globalizzazione perché a me pare che inerente alla democrazia
Un atto politico
La ampiezza della possibilità di movimento
Sì democrazia significa che tu puoi decidere delle cose del mondo non della vita della morte ma deve dell'organizzazione delle cose del mondo per la società
Terrena
E uno del lei arriviamo a questa possibilità di conoscenza di quello che potresti decidere
Assieme alla percezione che i limiti di quello che poi decidere sono enormi più di quanto non avesse il territorio giacobino rispettoso proprio orizzonte
La globalizzazione
è vero che le impresa multinazionali la quantità quel quella che però la globalizzazione incombe su di noi come il idea di interregno nel quale tu non entrerai mai e che ti prese terzo
Insomma di fronte a una crisi finanziaria come quella che abbiamo insomma spalare che ne siamo fuori nessuno dei nomi presenti pensa di poter fare qualcosa
Neanche spazio e se avrà successo no no no e neanche che Lino Spanish Cuesta
Questa è la realtà è la verità cioè a
Ora nulla toglie alle banche centrali alla Federal Reserve sono in un cioè lui il limite della politica sembra dato più ancora che di linea della democrazia dà l'idea di meccanismi il concernenti i mercati chiamiamoli così che sono una cosa un po'vaghe molto personalizzato e più che mai sono sensibili soffro son contento San Conte rispetto ai quali la possibilità di muoversi e molto ristretta questo cambia un'idea di democrazia sulla quale diciamo la modernità pena
La seconda questione che i e che per il questo e qui terrieri nella perché va la tecnologia interviene anche nel rendere possibile questi straordinari movimenti dei quali noi non possiamo entrare
Perché qui i veri padroni delle tecnologie moderne sono quelli che si muovono sul terreno pure italici predette
La seconda questione e la e che il sentirsi diversi in un mondo o planetario
Comporta per agire per fare un atto politico conoscere
Allora qui siamo di fronte al paradosso che mai potevamo conoscere quanto adesso
Ci dovevamo spostare
E parlo parlo proprio di non poterne età molto avanzata
E e mai
Do mi chiamo così poco
Un mondo presentiamo incombente e complessa e di qui anche quella spinta ai localismi di cui si è perché localmente tu hai la sensazione che salvo alcune cose enormi che sono quelli di cui non entri più i limiti chi auto limiti in un terreno dove
Fai
Alcune poche cose che è un terreno terrificante perché non ti impedisce diventi evenienze altro ma non sono le cose di cui parlava marcette offrire di cui non non diciamo non si occupa nessuno stallo quando lessi altro diciamo quanto hai ragione e poi glielo ricomincia
Proprie cose quindi invece qui c'è un problema specifico
Del che cosa è la comunicazione fino a dove la comunicazione serve alla conoscenza
I titoli che dovrebbe servire al massimo la conoscenza comunicazione in pratica dei sistemi di cui Stefano parla noi abbiamo una parte che funzionò poco il meccanismo insomma che è quella che fornisce quelle che chiamiamo informazione
Questa parte funziona alla Luhmann per dire sono grande corporazione che ti escludono includono in una scarso contenuto informativo
Credo che tutti noi sappiamo che meno informazione non nel senso di messaggio ma del sapere come adesso dal sistema radiotelevisivo l'abbiamo avuta rapidamente tutti noi ci attacchiamo ama out
Replica qualche parabola per capire che cosa cavolo succede da qualche altra parte perché speri che la depressione ora sei Veneto giudicano quindi qui la questione che della una parola che porti usiamo ma Stefano si della proprietà dai di mezzi di io formazione e assolutamente decisiva perché
Crediamo di sapere se a Bobo Mopar dati da un'unica e molto escludente forma di comunicazione l'altra all'oplà lato opposto invece e internet
Dove il brusio è enorme
E dove in realtà
Si può usare questo strumento
Salvo e tanti passi che scrivono e Civitella Piccola posta del mondo no internet ai nervi scrivono le cose per i beni i l'uso reale di interne
Fatta per corpi già gregario
Allora le università
Hanno una grande vantaggio nel servire internet ha i medici ricercatori e ti occupi del teatro inglese della restaurazione e in fondo rapidamente puoi sapere fino strade c'è qualcuno si occupa allora in questo e ripropone
Internet la questione della formazione soggettività
Che una grossa parte della politica perché la politica ha omesso libertà idea del grande dell'ambiente in cui fa conoscere l'ambito in cui fa ma anche è qualche cosa di più che l'atomizzazione della comunicazione io non ho ben capito che cosa intendiate per mi piacerebbe questa democrazia continua e deliberanti ma mi domando se sia possibile immaginarla
Al di fuori di qualche cosa che sia più in qualche misura corporeo della comunicazione
Cioè se la formazione della soggettività si fa solo per parole
Messaggi mandati o ricevuti o se non si faccia anche in un vivere insieme cosa che ancora diciamo nel territorio giacobino in qualche misura le minoranze dense potevano fare intense dense che rifiuta di cui parla
Io non credo alla Costituzione soggettività puramente politica sosta purifica puramente
Diciamo così virtuale puramente
Scorporata e penso che oggi stiamo vivendo queste che nel ritorno al localismo
C'è anche questo bisogno di non è per caso che localismo un po'barbari
Vuole così la carne e il sangue le cose vedersi ritrovarsi l'aggregarsi
E a volto infine localismo molto più in questo secondo me che nei risultati
Siamo politici reali che produce ma queste sono due imputazione fra le cose che mille che si potrà
Ho molto Rossana perché ha toccato due temi anche a me molto cari la critica della comunicazione per un fatto molto importante oggi
Oggi si parla molto di comunicazione come col tema agitativo rispetto alla ragione strumentale ma una critica della comunicazione secondo me a questo punto le necessarie per l'altro verso ringrazio anche gli avevano abbiamo dopo che abbiamo comunicato
O anche durante e magari anche durante le comunicazioni e poi per aver posto il problema delle forme di vita cioè che ecco che rapporto c'è tra tutto recita
Sorta di ipertrofia del comunicare dell'informazione e l'esperienza poi le forme di vita quindi
Bene darei la parola adesso di Eligio Resta
Se qua credo ci sarà dopo uno spazio almeno per un altro intervento se qualcuno interessato pregato di segnalarmelo forse Pietro Rescigno
Poi chiarire prima tu
Vuole il giornalista
Riprendo il discorso da da questa parola comunicazione che un po'come l'oggetto del della lettera rubata
Questo libro la la riporta in superficie in maniera in maniera visibile comunicare è strano ma nel suo etimo rigenerativa comunicare un compito comune un compito condiviso non è esattamente il contrario di quello che noi pensiamo con questa deformazione dei mezzi di comunicazione di massa e questo spiega perché comunichiamo di più mentre comunichiamo meno comunichiamo peggio mentre stiamo comunicando meglio il gioco è ambiguo de dentro questa ambiguità di fondo che io credo vada letto
Il dilemma che il libro di Stefano Ciccone
Un libro bello ed inquieto così penso di poterlo definire inquieto perché libero non nel senso banale di mai rassicurato o che non concede nulla le certezze inquieto perché ci fa vedere un attimo dopo che c'ha prodotto una analisi ed una descrizione come questo si possa ribaltare
C'è una pagina bellissima agli inizi in cui racconta lavorando su un testo inglese cosa sia oggi il problema della tecnopoli etica o quella in partenza
Orwell
No cioè
Certo
Ma il titolo è bellissimo e straordinari domande istintivamente ha creato
Con la solita perspex Tito by incongrui Telcel con questa prospettiva l'incongruità questo libro ci porta al centro di una di una dimensione inquieta che è una dimensione anacronistica
Ha detto bene Giacomo quando agli inizi apposto questo questo tema della dell'anacronismo ed è una anacronismo di tipo temporale ma anche un anacronismo di Tito spaziale
Ora questo anacronismo per cui Orwell il massimo del del la metafora del Grande Fratello che deve essere ricondotta al senso oggi della partecipazione democratica
Credo nodo centrale dell'intera
Dove c'è non soltanto il mediare la tecnica di governo ma c'è il problema di cui c'ha raccontato adesso Rossana Rossanda una sorta di dimensione della vita insopprimibile che ha a che fare con una perdita del corpo quanto più la comunicazione dovrebbe orientarsi rispetta rispetto al coro
Ed è inquieto perché ci fa vedere come la democrazia intermittente
Quella che si serve del tecnologia per fare per rendere la politica come una sorta di campagna elettorale continua possa essere anche e nello stesso momento una sorta di contratto sociale continuo
Guardiamo per esempio che cosa succede con le nostre città che sono tormentate
Da questa esplosione multiculturale l'unica ipotesi plausibile che nella nostra cultura è stata prodotta una sorta di contratto sociale di cittadinanza
E che cos'è questo contratto sociale Risi di cittadinanza se non una idea possibile ancora del tutto scorretto IVA ma che va coltivata di una sorta di contratto sociale continuo ridefinito ogni momento ridefinito senza una ossessione identitaria pensando Pizzorno
Nella politica assoluta questo l'aveva già scritto in maniera esemplare la democrazia continua è una democrazia
Che non si ferma mai a forme fisse stabiliti teologiche della identità
Si rimette costantemente in discussione ma ecco Stefano nel momento in cui si dice che può essere democrat che può essere campagna elettorale continua
Ribalta un attimo dopo il senso di questa proposizione dicessi però un momento può essere anche la via di una democrazia delle deliberativa
Può essere anche la via di una sorta di contratto sociale continuamente rimesso in discussione
Qual è la bellezza di questa inquietudine la bellezza di questa inquietudine
Forse nella frase usata da Giacomo questo scompaginare i confini questo non accontentarsi mai di stare da una parte contro l'altra scegliere la democrazia continua contro un'altra forma di democrazia ma è stare sul confine
E confida una parola bella forse la parola che ci indica una strada semantica del di questa fin e secolo
Confine una categoria centrale che ci sta scoppiando da tutti i punti di vista e che nello stesso tempo ci indica una una via possibile stare sul confino e un stare sul confine una metafora dello sguardo
In cui i campi visivi si allarga non possiamo vedere più nulla ma nello stesso tempo possiamo riconoscere limiti forti ai nostri meccanismi di potere
E quali sono questi confini che vengono revocati nelle loro certezze rassicuranti beh innanzitutto uno
Democrazia
La democrazia non è più soltanto Orwell e non è più soltanto Atene ma è una riproposizione forte degli ambiti di interferenza tra queste due
Tra questi due elementi e questo si porta dietro
Un'altra dimensione del confine rapporto fra sfera privata e sfera pubblica
Dove decidere e governare non è più soltanto una funzione da demandare ad una rappresentanza ma è una scelta da rimettere collettivamente a tutti
E anche una dimensione della intimità che viene riportata dentro il gioco il gioco della sfera della sfera pur
E questo si porta dietro due dimensioni forti nella teoria dei diritti e nella teoria dell'identità
Quei confini labili sono confini che portano il Grande Fratello a trasformarsi e guai a non rendersene conto
Lo fa benissimo nell'ultimo capitolo nell'ultima parte del libro Stefàno a trasformarsi in grande venditore
Promette la stessa cosa
Grande venditore non è soltanto l'occhio fu colti hanno non è soltanto il Panopticon mai qualche cosa di più raffinato che incide di più sul lo spezzettamento dei corpi e delle menti
E qualche cosa che decompone la figura identitaria dei singoli che entra nell'anima della vita delle persone per cui noi figuriamo come più volte Stefano ripetuto
A proposito
Bellissimo lo specchio di Stendhal
Quello specchio di Stendhal che su cui Stefano ha lavorato che è lo specchio posso lo specchio di Stendhal un saggio che ha scritto Stefano pubblicato in una nella rivista criteri detto private in cui racconta che i Stendhal ricrearsi dalle fatica dello scrivere spesso guardava con interesse studiava con interesse il Codice civile con la sua giorno geometria dei concetti
Sì leggeva
Lo stile del Codice questa identità unitaria in cui i soggetti potevano rispecchiarsi ecco questa decomposizione forte della o ormai lo specchio dell'identità è uno specchio ho rotto uno specchio che rifrangenti continuamente in maniera infedele
La forma la forma della della soggettività
Questo questo soggetto venditore non è più il Grande Fratello
Dal Grande Fratello in fondo ci si può difendere con un'abile diritto di resistenza ma dal grande Venditti venditore e molto molto più difficile
Qui la teoria dei diritti a a scoprire un'altra un'altra sfida da scommettere diversamente in maniera più agguerrite
Giacomo sanno chi sono avevano introdotto questo tema
Esistono ancora norme inderogabili di nella società moderna
è una domanda importante in un momento in cui la
Vera inderogabilità è diventata la derogabilità del tutto
Dove tutto è derogabile l'unica vera inderogabilità consiste infatti nel nel fatto di essere pronti ogni momento a ridiscutere le nostre
Posizione
Guardate che cos'è oggi il mercato politico il mercato politico e una continua De erogazione costante di quello che si era stabilito un attimo prima e in nome di che cosa della negoziazione
La forza della argomentazione ci dice estere del tutto in crisi quello che conta nel sistema politico e la negoziazione detto fra parentesi ho sentito ieri un'intervista al telegiornale in cui si fa l'elogio della negoziazione che cos'è la Costituzione se non un continuo sforzo di negoziazione
Già una affermazione descrittiva che poi debba diventare il paradigma della vita io francamente qualche dubbio ce l'ho
Se non altro bisogna pensare con preoccupazione al fatto che non c'è inderogabilità quando i diritti erano stati questa sfera di inderogabilità che doveva consentire al un limite forte ai meccanismi del potere e qui la domanda che ha fatto Gianni Ferrara mi sembra mi sembra rilevante ed è uno uno di quegli altri confini labili su cui Stefano ci porta con raffinatezze a
A discutere
Uno dei confine quello fra cittadinanza sovranità che viene che viene meno
Ma in che senso che cos'è questa sovranità di cui si parla Stefano non è più la sovranità centrale sacrificale del Leviatano che poteva
Sorvegliare e punire
E un altra sovranità la sovranità di cui il corpo ci suggerisce di riappropriarci perché fuori da una dimensione rappresentativa
La sovranità e la sovranità di ognuno su se stesse
E qui il punto bellissima la formula
Clausola di dissolvenza che ha usato Gianni Ferrara ma pensate un po'che cosa è questa sovranità che deve essere sottoposta ai meccanismi della techno politica in questo ci aiuterebbero
A produrre non ha clausola di dissolvenza una volta realizzato il processo di valorizzazione dovrebbero scomparire
Come due figure quella del rivoluzionario
Nel cast nel Catechismo del rivoluzionario rivoluzionario etnica Cioffi è colui che deve fare la rivoluzione e dopo suicidarsi perché altrimenti è costretto ad una sorta di retorica della vita quotidiana che lo impegna a trasformarsi in qualche altra cosa
E un'altra figura che quella del l'erotismo quindi sarà cercarlo Grassi che uno studioso
Di battaglie battaglie ci parla della sovranità come il culmine dell'erotismo dell'erotismo possiamo fare a meno quando ognuno se ne riappropriato
è questo il punto credo che sia una sfida lungo questi confini ci parla non di più o meno democrazia ma di una democrazia diversa grazie
Ok resta Pietro Rescigno
Grazie
Penso che
Che il miracolo Marramao Eligio Resta
Abbiano voluto la presenza di un civilista per
Sottolineare per ricordare che
L'autore di questo libro di cui si è già detto molto si è sottolineato il carattere di eccezionalità di singolarità nel panorama della nostra letteratura
Giuridico politica per sottolineare che l'autore e anche un civilista
Io
E adesso
Credo
Sono convinto oltre che l'ho sempre pensato e sperato che Stefano forse abbia motti di irritazione di malinconia quando si vede presentato in genere sulla scena politica con un costituzionalista no e che
No no
Anche come costituzionalista sono comunque le due vesti che vengono scelte a preferenza di quella del civilista che invece la sua antica e io che è la sua vera natura perché anche in questo libro traspare che vi è presente il civilista è un civilista attentissimo alle novità dell'esperienza il civilista che studiato i temi d'avanguardia
Ha studiato tecnologie diritti tra l'altro che forse il l'esperienza di studio
Perché più UE vicina di cui questo libro rappresenta sia pure spostandosi su un piano più largo è ancora più interessante rappresenta uno sviluppo una tappa ulteriore
Lo studioso verrà bioetica dei problemi giuridici impiccati neri una bioetica quindi un civilista
Questa la giustifica che un civilista che è rimasto invece chiuso nel suo mondo anche se
No quaranta
Quarant'anni fa a da civilista pensato che certi temi meritassero di essere studiati del giurista senza aggettivi
E in particolare il tema dell'individuo dei gruppi che è un tema che il libero Di Stefano sono techno con politica evoca nuovamente come tema sempre attuale e sempre destinato suscitare la curiosità e l'impegno del giurista ripeto del giurista senza aggettivi
Io mi ero segnato anch'io qualcosa oltre che nel leggere il libro soprattutto stamane poi nell'ascoltare lei
Reazioni che sono determinato reazioni
Che continueranno a essere registrate e che poi ci consentiranno credo io spero ascoltare anche i discorsi del pomeriggio la replica le spiegazioni e le risposte Di Stefano Rodotà
Volevo da giurista da giurista di questa particolare estrazione formazione riprendere questo tema della democrazia continua che sembra ma che ha già chiarito che in realtà non vi è una contrapposizione che sembra costituire un concetto che si sovrappone si sostituisce quasi cancella i due concetti tradizionali della democrazia rappresentativa
E della democrazia diretta almeno come forme storiche
Conosciute
In realtà il tema ecco della tecnologia al servizio dei fenomeni giuridici è un servizio che trascende la stessa politica se pensiamo alla tecnologia usata come mezzo per accelera
Civili certi casi anche certi fenomeni giuridici che sono poi le senza dell'esperienza giuridica pensiamo per esempio alla tecnologia
C'è del processo civile del processo penale o del processo arbitrale
A questi fatti nuovi che hanno sconvolto dell'idea del processo come
Mediato tra
Ti dà la vicenda giudiziaria
Che appunto un dato di constatazione importante perché modifica il modo di intendere
La logica la stessa dinamica processuale ecco questa distanza che si viene a creare tra coloro che disputano e chi decide non è priva di influenza sul modo stesso in cui
Io credo punto che il tema della tecnologia e del diritto un tema che vada
Ricordato
Come del resto non è estraneo al discorso di Stefano Rodotà anche perché invece voglia soffermare la sua attenzione sul tema del rapporto tra nuove tecnologie e politica fino a individuare lettere
Di una tecnico-politica eccetera il servizio di una
Politica che si avvale al cui servizio si pongono in della nuova tecnologia
E con la democrazia rappresentative la democrazia diretta
Appaiono
Così riassumibili
Riconducibili entrambe a
Questa forma di democrazia intermittente altro termine usato nel libero nel senso che nell'una e nell'altra ipotesi vi è una sorta di investitura
E negli intervalli tra i rinnovi di questa investitura in definitiva il soggetto che
Riceve questa delega di potere
E sostanzialmente un soggetto il quale si dovrà poi rendere conto del modo in cui il potere è stato esercitato ma un soggetto sostanzialmente libero
Di deciderà quale cioè un certo margine nel sistema di discrezionalità di valutazione
Dei fatti e di assunzione di decisioni viene lasciato questo che almeno storicamente in termini estremamente banalizzando utili forse ecco la storia del concetto di democrazia nelle due forme che spesso contrapponiamo della democrazia rappresentativa che poi è quella prima miliare più consueta alla nostra memoria al nostro studio della materia e della democrazia diretta
La democrazia rappresentativa
Concetto che deve al privatista
Definitiva le nozioni nidi base perché nasce come conferimento di un mandato che non è diverso dalla rappresentanza di tipo giuridico privatistico
Anche se
Non conosce tutti di strumenti tutte le modalità attraverso
Qualifica questa rappresentanza ora presentazione abbiamo questo distacco tara elettore ed eletto che conferisce a quest'ultimo per tutto il tempo in cui eserciterà il suo mandato una o libertà da sindacato se non da quello esercitato attraverso l'opinione pubblica attraverso i canali che sono cresciuti poi nel tempo e che si sono risolti poi nel
Nell'epoca a noi più vicine in mezzi di carattere tecnologico che hanno consentito una possibilità una esplicazione di critica e di giudizio
Che sono poi la premessa del discorso sulla tecnopoli Tica attuale oggi però abbiamo una forma di presenza una cura di presenza che si traduce almeno
Secondo curriculum
L'impressione è un giudizio di cui questo anche questo libro sono testimonianza in una capacità di partecipazione di presenza di dialogo
Tutte possibilità meno avvertiti o addirittura assenti nel vecchio sistema ecco il giudizio e siamo chiamati ad esprimere un giudizio di
Positività o meno di questi fatti nuovi io condivido
Con giudizio che abbiamo ascoltato fin dall'inizio che l'atteggiamento di Stefano sia un atteggiamento che non è né di Tecnofin Lia né di PEC lo fu Biglia parte dal ma rilevazione delle cose dei fatti
Forse tendenzialmente vi è un atteggiamento di apprezzamento ecco delle possibilità d'altra parte poiché si tratta di un sistema nel quale viviamo e che in larga misura irreversibile occorre che chi lo conosce lo pratica si ponga in una situazione che non è di rifiuto
Chi è meno però partecipe ecco di questi fenomeni e può o forse manifestare
Certe riserve certi dubbi certe perplessità e porsi certi interrogativi con ancor maggiore inquietudine di quello che serpeggia in tutto il libro cominciare a quell'interrogativo che voleva Gianni Ferrara relativamente alla possesso al controllo di questi mezzi tecnologici
Poiché questo ci avverte di una situazione di squilibrio di diseguaglianza o per lo meno ci induce a interrogarci circa il la posizione di domini Jorge possano assumere determinati soggetti soggetti esistenti in contrapposizione soggetti immaginari
Perché tutti gli altri soggetti che sono chiamati ai quali viene resa possibile una maggiore partecipazione ci possono invece apparire come soggetti così dispersi disseminati
Per i quali appunto questo carattere di immaginario di soggetto che
Vorremmo costruire piuttosto che rinveniamo concretamente alimenta
Il dubbio che mi è parso di cogliere e che anzi era abbastanza trasparente nelle parole di Gianni
In definitiva i vantaggi di questo sistema della techno politica sarebbero una maggiore ricchezza di informazioni
Attingibilità dai soggetti del processo politico soprattutto ai soggetti destinatari Boy delle decisioni dei soggetti su cui incide la sovranità sia pure questa sovranità che cerca nuove collocazioni nuove dimensioni che va ridisegnata dopo essere stata frammentata dopo aver trovato di luoghi sì Diversi inconsueti
Maggiore ricchezza d'informazione e
Al tempo stesso questa più attiva partecipazione
Attraverso sondaggi che consentono di ricostruire atteggiamenti U umori posizioni di questa dispersa
Così collettività
Attraverso la possibilità di instaurare una sorta di dialogo o un dialogo immediato ma questo è meno frequente o un dialogo che immediato attraverso appunto questi soggetti detentori del potere tecnologico Gary si fanno a voi a loro volta portatori che trasmettono o questi da così queste opinioni ai soggetti del processo decisionale politico
E quindi anche la possibilità di domande e di risposte
E
Anche questo è un aspetto diverso non attiene più a queste tecniche
Di comunicazione e anche la possibilità di un'attenzione richiamata su problemi un non coinvolti su un piano politico generale
Il significato dell'attenzione prestata alla dimensione localistica dei problemi che certamente era reso più agevole
Questo questo modo di guardare le cose questa attenzione prestata reso più agevole da questo coinvolgimento di un più vasto addirittura almeno in linea astratta della generalità dei soggetti ecco questo si risolve erano gli interrogativi
Interrogativi elementari che sono già emersi che è opportuno tuttavia rinnovare
Si risolve davvero in un allargamento della sovranità questa sovranità questo concetto del quale si può discutere
Nel quale soprattutto si può ricostruire il significato che storicamente assunto soprattutto nel pensiero di chi ne ha fatto il momento centrale focale
Della ricostruzione del sistema giuridico politico
Sia veramente un allargamento della sovranità anche al che nelle forme di democrazia che conoscevamo era invece un fenomeno circoscritto localizzato
Si creano nuovi soggetti collettivi perché anche di questo di Libero il colloquio di oggi si è fatto carico sono venuti meno
Nel libro si legge dichiaratamente il ruolo l'ammissione del partito politico del sindacato
Si ricostituiscono è possibile pensare attraverso questa presenza questi inserimento nella Rete questo questa possibilità
Di un'immediata comunicazione di opinioni di fatti di desideri di bisogni e con questo dialogo quel si instaura il possibile pensare alla creazione di nuovi soggetti collettivi
Ecco io
Personalmente esprimo molte molti dubbi ecco sul allarga sia sul sulla risposta positiva sia la prima domanda che veramente si crei una sovranità più larga sia all'altro interrogativo che si creino soggetti collettivi perché mi pare che questo incontrassi
Avvenga sempre nel segno della occasionalità della contingenza anche se può creare volta a volta l'aggregarsi di interessi e di volontà attorno a temi che nella vecchia concezione della democrazia e con l'idea di una cultura propria de la classe dominante che si esprimeva attraverso le élite depositari del potere
Ecco anche se si può pensare che probabilmente possano emergere venire in considerazione interessi che in in quei tempi e in quella concezione della democrazia risultavano invece emarginati ho sacrificato
Quindi occorre
A raccogliere registrare anche qualche elemento positivo di fronte però a due interrogativi che restano aperti
Due interrogativi rispetto ai quali mi pare Boy che nel libero del giurista
Del civilista in particolare
Trovano una prima importante risposta nella
Sottolineare non solo l'emergere di un nuovo concetto di cittadinanza cittadinanza elettroniche anzi di un concetto di cittadinanza che si allarga
Annotazioni che prescindono da quella rapporto con la comunità statale implicito nel concetto di cittadinanza
E quindi la semplice localizzazione del concetto di residenza il concetto di partecipazione ad una comunità anche indipendentemente dal vincolo di cittadinanza e soprattutto da quel tema dei diritti inderogabili e non è privo di significato senza ragione e non soltanto per continuità con la riflessione di Stefano Rodotà che questo libero
Indugi
Su questi diritti inderogabili e in particolare sulla protezione della privacy
Come momento importante che machete misura corregge compensa o completa un sistema che e fondato in primo luogo però su questo ricchezza su questo migliore più agevole l'accesso al
L'informazione grazie
Grazie a un volto Pietro Rescigno direi che è stata una mattinata molto intensa quindi ci possiamo consentire una pausa riprenderemo alle quindici e trenta volevo avvertire che saranno presenti in molti che che non erano presenti stamattina e ma che naturalmente e aperta la possibilità di intervenire per chiunque diciamo fosse interessato a farlo anche indipendentemente dal fatto che il suo nome compaiono meno sul cartoncino di invito bene grazie alle quindici e trenta in punto
Tra pomeridiana
Il dibattito molto per il sottile
Abbiamo avviato
Questa mattina con
Interventi di Federico cuore in Alessandro Pizzorno Pietro Rescigno Eligio Resta e Rossana Rossanda
Dare come primo intervento la parola
Son profferiva avrà perché tutti conoscevamo come sociologo come
Notevole esperto punto di questo ambito problema
Grazie farò delle delle osservazioni più confusa del solito perché non ero Camera si vada vedere non era erano preparato a essere un ascoltatore poi nel corso della discussione mi sono che ho sentito stamattina
Sono stato stimolato da tantissime da tantissime cose che ho sentito e allora alcune su alcune di queste vorrei provare
Ragionare un attimo una prima osservazione
Che potrebbe avere un qualche valore fare e quella del contesto in cui avviene l'immissione di queste novità tecnologica nel nostro nel nostro contesto politico
Un contesto un contesto che è segnato da delle tendenze
Diciamo verso un'accentuazione plebiscitaria all'interno della democrazia che non è necessariamente legata ai mezzi tecnici ma in cui ma è una tendenza che parte da più lontano e su cui si innesta si innestano queste novità tecniche in fondo già la riflessione di Weber segnalava in politica come professione l'esito la condanna a morte in fondo che l'industria Livata l'industrializzazione e le condizioni di una società sempre più ma significa tra la condanna a morte questo significava per la vecchia democrazia parlamentare nota a brillare l'emergere di una democrazia più centralistica in cui in cui il consenso il consenso di massa una politica preside una democrazia presidenzialista
E e questo processo sicuramente andato andato consolidandosi
C'è un'altra riflessione che va fatta e de una riflessione su una distinzione che è entrata nel gergo corrente della filosofia politica liberale
Di tipo di matrice americana soprattutto che la distinzione tra due livelli della politica e livello ordinario il livello costituzionale un giurista come Ackermann il anzi conduceva Luís questa distinzione che però e poi ripresa ampiamente ad altri autori come Frank qualche umana e altri ancora sostanzialmente l'idea di democrazia l'idea di democrazia
Che può essere adeguata alle società complesse deve essere una idea di democrazia che fa i conti con la complessità fa i conti con una serie di di condizioni che Franco anche manchiamo in hospice escandescenze le l'immensa estensione del corpo elettorale la maggiore specializzazione dei saperi la divisione la pluralità d'azione degli ambiti vitali eccetera
E in sostanza quelle cose che potremmo riassumere sotto il titolo la complessità sociale che fanno sì che la vecchia i vecchi reale
Che ogni ogni momento di normazione sia accompagnato dal consenso meno interessante sia una pretesa forse irreale e di qui l'idea che questa forma
Più forte di legittimazione debba essere riservata un solo ambito che è quello della legge fondamentale della Costituzione e per tutto il resto invece valga una legittimazione per conformità per conformità alla Costituzione
Allora
Venendo alla questione aderendo alla questione dell'impatto che questi nuovi mezzi possono avere e coniugando questa riflessione con la distinzione tra politica ordinaria e politica costituzionale possiamo avere secondo me forse che in tutte e due gli ambiti c'è una una grande rilevanza nell'ambito della politica ordinaria
Nell'ambito dalla politica ordinaria mi domando domando anche a Stefano Rodotà se in sostanza quel discrimine che tutti noi andiamo cercando tra un uso produttivo fecondo di questi mezzi e invece la loro possibile degenerazione
Plebiscitaria se la il discrimine tra queste due cose non corra lungo un asse che con Habermas con la sua definizione di sfera pubblica possiamo definire il discrimine tra una funzione di controllo è una funzione invece di gestione o più direttamente propositiva ma intendo propositiva in un senso più tecnico perché certamente si possono proporre delle cose
Habermas
Quando parla di sfera pubblica parla del fatto che una democrazia anche nelle società complesse per funzionare ha bisogno di essere immersa in un habitat che le è congeniale quello che già Montesquieu chiamava virtù che poi altre hanno chiamato in un altro modo nella sua ultima versione
E diventato una sfera pubblica c'è un un non un'opinione pubblica atomizzata ma un un ambito di discussione che e forma l'ambiente all'interno del quale le decisioni prese dai decisori deputati nei loro luoghi istituzionali avvengono
In questa sua riflessione Habermas traccia il confine tra populismo e e non populismo nel fatto che nessuno o più pretendere che questa che queste opinioni e questa formazione di volontà comune che avviene nel nei processi informale della sfera pubblica abbia poi abbia una valenza
Propositiva nel senso di governare di prendere le decisioni decisioni rimangono appannaggio dei luoghi istituzionali a questo deputati la funzione semplicemente una funzione di controllo
Di pressione e una funzione di agenda sette
Cioè di colmare quei vuoti di cui gli attori istituzionali non si rendono conto
In questo quadro a in questo quadro i mezzi i mezzi di comunicazione di tipo nuovo possono essere una risorsa fondava tale perché sono un veicolo più agile di comunicazione di nuovi bisogni per esempio di nuove dimensioni nuove dimensioni nuove dimensioni della violenza
Che si collegano a nuove sensibilità pensiamo al fatto semplicemente di sex Raspanti delle molestie sessuali oppure della violenza coniugale temi questi che erano fuori dell'agenda politica del tutto lo stesso tema della privacy era fuori dall'agenda nell'agenda politica e in questo la questi mezzi sicuramente possono avere possono avere un'influenza un'influenza nel segnalare nel consolidare
La pregnanza politica di certe cose che altrimenti rischiano di essere chiuse nel privato in questo senso è vero che la soggettività politica che si coagula che ne so nelle nei forum nelle discussioni virtuali che si hanno su su su internet in India in in in in gruppi di discussione in conferenze in conferenze virtuali è una soggettività che non conosce le forme di aggregazioni della soggettività politica classica non ci sono riunioni non ci sono manifestazioni non c'è nulla di tutto questo è vero che è un rapporto del singolo
Però è anche vero che è anche vero che questo può essere una una risorsa per temi politici che meno si prestano a quella forma più collaudata più antica più tradizionale di soggettività
Politica
Hard nell'ambito della politica costituzionale
Che è l'unico momento in questa riflessione liberale sulla democrazia e che rimane sottratto alla dinamica della politica degli interessi
A livello della politica costituzionale
Possono questi mezzi giocare un qualche ruolo qui una riflessione che io ho trovato interessante di cui si discuteva informalmente
Questa mattina una posizione come quella di Ackermann nel in un libro che sta per uscire
Che si chiama Transformation sede il il seguito di una ricerca che Ackermann ha iniziato nel mille novecentonovanta con il volume Guida tipo Foundations
Ackermann è un volume storico di impianto storico in cui ricostruisce tre passaggi della storia costituzionale americana la Fondazione la ricostruzione in gli emendamenti costituzionali della ricostruzione dopo la guerra civile e il New deal
La novità degli ultimi due passaggi e cioè l'emendamento che porta all'eguaglianza di tutti i cittadini davanti la legge indipendentemente dalla razza negli anni della ricostruzione poi emendata ecco il mio di la novità di questi nuovi passaggi costituzionali e l'emergere di un nuovo attore costituzionale non scritto nella Costituzione la presidenza
La presidenza il potere esecutivo la presidenza
E qui c'è
Il punto cruciale del rapporto tra Democrazia e populismo tra democrazia plebiscitaria e non plebiscitaria perché il punto è che la presidenza americana e non solo la magistratura suprema ma una magistratura in cui sopravvive il mandato non si elegge un presidente come si legge un parlamentare si elegge un presidente per fargli fare qualcosa
Si elegge un presidente piuttosto che il suo antagonista dandogli dandogli un mandato e se ci muoveremo in questa direzione anche in Italia anche noi avremo sicuramente questo aspetto della politica quindi non stava scritto nella Costituzione però i mutamenti costituzionali che sono legati all'abolizione della schiavitù da un lato e al new deal sono iniziati sono stati iniziati messi in moto da presidenti che hanno rivendicato un mandato popolare a farlo contro altri attori istituzionali e di invece ispirazione più conservatrice nel caso nel caso dell'abolizione della schiavitù il Parlamento e il Congresso americano nel caso di la Corte suprema
E
Il caso di Roosevelt emblematico in questo senso
Roosevelt vince l'elezioni del trentadue con un mandato generico a fare qualcosa di straordinario per bloccare gli effetti della grande crisi e esce fuori con una legislazione di grande impatto con la cosiddetta è una era a lei che era una specie di concertazione ma e una serie poi di altri di altri atti legislativi che che riguardavano il salario minimo alla regolazione della delle condizioni per il licenziamento eccetera eccetera monta un'opposizione della Corte Suprema
In base al principio che interpretava la Costituzione alla luce fondamentalmente dei criteri del del capitalismo laissez faire
Roosevelt si trova di fronte una impossibilità di fatto di implementare il suo il suo programma
E porta il confronto politico al punto al punto più più alto nel trentasei quando chiede un nuovo mandato viene rieletto con un con una con una percentuale ancora più alta
E ancora nonostante e questo mandare questa investitura non riesce a superare l'opposizione dei giudici costituzionali a questo punto chiede al congresso di votargli una legge che come si diceva il nella nella terminologia del tempo gli permetta di impacchettare la torta c'è di di parte come di aggiungere nuovi giudici costituzionali maniere da modificare la maggioranza la maggioranza della della Corte Suprema la sua stessa maggioranza
Parlamentare resiste a questa soluzione del presidente dicendogli se vuoi fare questi cambiamenti devi invece andare lungo la linea più normale più tradizionale dell'emendamento costituzionale studiamo un testo di emendamento costituzionale che sancisca quello che il New deal vuole fare e andiamo per questa via
Il tradizionale Roosevelt in sostanza da politico guarda la situazione dice non c'è il tempo per farlo
Non è questa non è questa la strada
E
All'inizio del suo secondo mandato di nuovo si rivolge al suo elettorato
Chiedendo Soup chiedendo appoggio fondamentalmente contro la resistenza alla Corte Suprema lì avviene il mutamento da quel momento la corte la Corte suprema per lo spostamento di due membri che stavano in posizione centrale appoggia cambia idea sostanzialmente molto si è scritto sulle motivazioni per cui questi giudice alcuni di questi giudici hanno cambiato posizione cambia idea e da quel momento inizia il new deal come noi lo conosciamo
Il caso di Reagan e il caso di un presidente che di nuovo rivendica un mandato popolare a chiudere l'episodio del new deal
Ad azzerarlo ma si dimostra un mandato inedite inconsistente alla fine e questa è storia è storia dei nostri giorni ma in questo quadro qui
In cui la politica costituzionale e diventata fondamentalmente la politica della nomina dei giudici dei corpi di Corte suprema e e una politica di mobilitazione popolare qual è il confine tra le birre plebiscito per l'isterismo populismo e e concezione democratica la risposta di Ackermann è che la differenza tra però nell'uso del sta nella qualità non solo dei processi dell'articolazione e la società civile che sta dietro ma nell'ampio mobilitazione di questa società civile intanto il fattore tempo
Ogni mutamento costituzionale democratico e un mutamento che matura nel corso di anni e non di mezzi
E e coinvolge una larga parte del corpo sociale attraverso la formazione di associazioni pro o contro il cambiamento che sono rese possibili dall'estensione temporale del processo
E quindi coinvolgendo alla fine un po'tutti i cittadini l'esperienza italiana non abbiamo queste cose però un esempio che ci tocca da vicino e l'esempio del referendum sul divorzio in cui io penso che veramente nemmeno centosettantatré
Non ci fosse stata la famiglia in cui e in cui in qualche modo non si fosse almeno fatto una battuta a tavola
Sugli affetti dell'introduzione del divorzio sull'effettiva introduzione del divorzio
Allora se questo ragionamento tiene qui secondo me c'è un terreno per diciamo c'è un'opportunità che viene offerta dall'introduzione di questi media non soltanto a livello normale della politica ordinaria segnalare cose che non vanno suggerire nuovi temi su cui gli attori istituzionalmente deputati dovrebbero pronunciarsi ma anche su questi cambiamenti di più ampia portata su questi cambiamenti di di più ampia portata
Oltre a questo altre caratteristiche su cui varrebbe per la pena riflettere ma non lecito soltanto perché sono state già riprese questa mattina e un altro potenziale e il la l'allargamento della cerchia del che gli interessati alla politica dei partecipanti alla politiche al di là dell'ambito puramente professionale
E ancora un altro aspetto e quello del favorire a mio avviso all'interno dei pubblici che partecipano alla a questa a queste comunità virtuali un certo processo di rimescolamento delle cerchie dei gruppi e del opinioni
A me capita
Nell'ambito la mano esiste una una un provider di internet che si chiama Agorà
Atti di cui io mi servo per la posta elettronica normalmente c'è anche del da c'ha anche delle conferenze in cui si discute di politica e e spesso capita di andare a curiosare in quelle degli altri io vado spesso nella Conferenza centrodestra specialmente dei giorni della crisi di governo per vedere che si dice
Dall'altra parte della possibile caduta del Governo e ce li quali argomentazioni quali cose eccetera eccetera e più facile visitare un sito dell'opinione contraria che non una sede di partito che non che non una manifestazione una riunione un'altra un'altra forma di attività credo che sì anche nelle possibilità di questi mezzi di permettere una circolazione delle opinioni al di là dei dice che che siano già cristallizzate
Mi sembra che verrebbe abbia toccato operare abbia toccato un punto molto cruciale anche chiedere sto avrei voluto toccare anche nel commento alla all'IPO di rotta cioè quasi tutto quello che dice Rodotà riguarda proprio la sfera pubblica nel senso chiamiamo l'aver marziano quello che dico
Ora il punto è questo Habermas né H ma che non ho letto maggio del quale sul quale mi sono informato molto sentirlo
L'ho sentito parlare né de mi mi sono informato nel né l'uno né l'altro spiegano quali sono le le le le fonti del potere della FIAT della sfera pubblica cioè perché mai la sfera pubblica dovrebbe avere effetti
Cioè io credo che la sfera pubblica ciò che avviene a sfera pubblica non tanto una volontà condivisa da che per definizione è è una volontà che viene fuori dalla sfera pubblica ma vengono fuori tutta una serie di di di
Giudizi
Ora perché questi giudizi importano sono giudizi che non hanno nell'ipotesi qualche volta hanno ma supponiamo nell'ipotesi questi giudizi non hanno effetti elettorali
Quindi la sfera pubblica va presa come tale indipendentemente cioè poco potenziali che in genere non ci sono effetti elettorali che impone la stele egemonia gramsciana non è molto diverso ne sente attuale eccetera perché mai hanno effetto
Ora il perché mai hanno affetto
Secondo messi sì a questa domanda si risponde cento hanno effetto perché il protagonista politica ci tengono ad avere un determinato giudizio un determinato riconoscimento da parte di coloro che che sono attivi nella sfera pubblica
Ma e questo è il mio punto essi la sfera pubblica e il famoso discorso sul fatto del libro di storia un certo momento il presidente gli Stati Uniti non ha più nessun altro interesse canto quello di avere un capitolo nel nel nel nella stube in un libro di storia ma nel momento in cui questa sfera pubblica diventa più anonima
Più
Priva di volto meno identificabile da dalla parte da parte del pool degli del della della classe politica stessa
Questo tipo dal mondo al momento in cui libri di storia di ventuno mille non meno continua e mina metafore
Non sarebbe probabile che questi effetti della sfera pubblica siano effetti che vengono a cadere o che vengono a indebolirsi fortemente e che quindi c'è un allargamento della sfera pubblica grazie a questo tipo di tecnologie ma c'è anche una loro caduta di affetto
Queste la il quesito porre grazie venne ringrazio sia Alessandro Ferraro Hoecke Pizzorno do la parola una che dispera pubbliche comunicazione informazione essere intende cioè Giovanna Melandri
Ma io
Ho trovato nel libro di Stefano
Moltissimi spunti
E anche molte
Molte sollecitazioni provo a
Diciamo ridurre a quattro questioni
La mia riflessione
Innanzitutto a me sembra che questo libro ha un grande pregio è stato già detto questa mattina
E cioè
Ha il pregio di muoversi innanzitutto il pregio di superare vive Dio quella contrapposizione anche quella
Opposizione diciamo tra apocalittici e integrati tra o quelli anni
E a te e ateniesi che insomma che ha costituito anche in questo Paese per molto tempo un po'le polarità dalla discussione attorno a queste a queste nuove tecnologie all'impatto di queste tecnologie sul sul sistema politico sistema sociale
E questo o libro sta assumendo finale
In questo crinale confine limite ci sono alcuni aspetti che voglio voglio evidenziare
E anche alcuni interrogativi che che voglio riproporre a Stefano a me sembra che nel suo libro
Si passa un poco continuamente diciamo dalla da un'analisi degli Effetti politici sociali e culturali della diciamo del dell'ultima fase del di un sistema
Di comunicazione di massa appunto di un sistema di comunicazione incentrato sui media tipici dell'era della comunicazione di massa i cui diciamo i cui ultimi sussulti stanno proprio nelle forme degenerate della video Croazia
Insomma l'interpretazione
Prosperò
Il colpo di Stato mediatico di Viriglio eccetera
La riflessione è appunto al limite al diciamo nella transizione tra questo sistema di comunicazione e le nuove opportunità
Della del della rivoluzione digitale diciamo rivoluzione elettronica
O senza abbracciare nessuna Mitologia dei bit diciamo ma però io credo che il quesito su come
Forme di comunicazione diciamo
Radicalmente diverse
Si integrano
Non si non si non si annullano credo che altra riflessione che che che che
Presente nel nel libro è proprio questo cioè il nessun media annulla un altro miglia
Ma come si integrano questi due queste due forme di comunicazione
è rimane basta dal mio punto di vista il un punto ancora Pertol soprattutto in relazione a ciò che
I mezzi di comunicazione di massa soprattutto appunto con il predominio della televisione generalista e della video Croazia diciamo così hanno prodotto in termini di forme organizzate della della politica cioè la televisione generalista
E la comunicazione di massa cristallizzato
Un suo uso specchio diciamo non so se la relazione univoca realtà puramente biunivoca diciamo
Una piramide nella partecipazione politica e nella militanza con al vertice la personalizzazione della leadership
E sotto diciamo gli organi dirigenti la militanza diffusa del volontariato sociale eccetera cioè come se in fondo
La crisi dei partiti la crisi della forma organizzata dei partiti in questo senso è la crisi l'entrata in crisi
Della di questo sistema dei diciamo di della natura di quel sistema dei media sono
Il rispecchiamento uno dell'altro ora da una parte come è stato detto l'epoca delle reti offre consente di riprogettare questa mappa anche delle gerarchi e la mappa dei saperi dei luoghi
E quindi anche della partecipazione politica cioè si si offre si crea un nuovo spazio per un Progetto
Che senza velleitarismo questo lo voglio proprio dire non nasce l'obiettivo di sostituire radicalmente questo modello a quell'altro ma sicuramente di integrarlo e di sfruttare anche le contraddizioni che sono oggi palesi diciamo e anche i limiti
E quindi riqualificando il ruolo per esempio del dei partiti politici sempre più come sedi di intelligenze collettive associati
Ecco però siamo siamo al confine siamo al finale siamo in nella transizione e l'interrogativo che che io mi pongo e che piacerebbe insomma riproporrà Stefano è e questo cioè come diciamo due modelli si
Sì
Sì integrano essi arricchiscono d'altra parte io credo che la sinistra oggi sia qui non parlo genericamente della politica proprio della sinistra sia alle prese con la crisi
Delle
Tre più grosse conquista di questo secolo conquiste
La diciamo la struttura del dello stato sociale del patto sociale
Fondativo delle
Del
Del fatto insomma social democratico
La crisi dei partiti di massa e la crisi dei mezzi di comunità del sistema del della comunicazione di massa sono tre tre limiti tre tre incrinature che si appunto rispecchiano a vicenda
La seconda riflessione che volevo fare che
Per quanto riguarda
La la funzione e il ruolo dei partiti che sono sicuramente in qualche modo messi in discussione anche interrogativi molto radicalmente dall'avvento di questi nuovi mezzi
Perfino
Al punto di potersi un giorno chiedere se ha ancora senso immaginare dei mediatori sociali organizzati fuori dal sistema diciamo così delle reti io penso che non è per un riflesso di autoconservazione glielo dico ma penso che la funzione della mediazione sociale rimane
Rimane fortissima rimane sicuramente cambia
E le forme dell'autorganizzazione
Sulla sulla Rete
è come posso dire da un lato
Sono da un lato modalità di organizzazione a cui
Partiti sindacati associazioni devono guardare
Dall'altro non non esauriscono non esauriranno
La funzione di mediazione sociale però io penso che sia assai utile
A vere più rette diciamo nella sinistra e più sinistra e la Rete dico in maniera anche un po'
Per motivi per due motivi prima che la comunità
Degli utenti di internet oggi è una comunità pervaso da culture molto diverso eppure anche controverse talvolta anche molto elitarie
Ma anche libertarie anche liberiste anche portatrici di una concezione della cittadinanza e della e dell'evoluzione dei diritti positivi
Con cui io credo la sinistra deve fare i conti
Così come
Credo che
Visti ancora nella Rete egemone diciamo una cultura autoreferenziale
Per questo dico che a far bene alla salute anche alla Rete una
Diciamo una
In contatto una relazione con
Con la cultura politica della sinistra delle finissero per fa voglio
Insomma le forme e gli episodi più significativi
Dia autorganizzazione di lobby democratica diciamo che si sono autorganizzarsi nella Rete fino ad oggi
Sono probabilmente quelle legate e collegate alla alla opposizione alla contestazione al differenziale Stati Uniti quindi o uno di quei temi su cui c'è però un elemento molto forte di autoreferenzialità diciamo del del
Dei frequentatori della Rete devo dire che in Italia può la recente crisi politica lo diceva
Se c'era già prima è stata forse il primo banco di prova il primo banco di prova
Di una di forme di autorganizzazione
Nella nella Rete
Io sono rimasta molto colpita da questo non era semplicemente il dato quantitativo perché questo pozze messo in relazione al al popolo dei fax al popolo dei
Dei cittadini che telefonavano le sedi di partito ai giornali eccetera probabilmente ovviamente interni percettivi un fenomeno ancora
Più più limitato ma la la
All'apertura di
Gruppi di di conversazioni
Conferenze di
Tematiche di Forum sulla crisi è stato un segnale tra l'altro di una di una cultura politica
Del del
Del popolo della Rete assai elevata assai elevata davvero vorrei quasi dire il il bacino della classe dirigente ecco lo dico perfino forzando ma questo mi ha mi ha molto colpito
Un altro punto
Che
Che volevo sottolineare perché credo che semplicemente sia una una
Come posso dire un un tema su cui ancora
C'è una spesso una lettura semplicistica in questo Paese
è quanto la rivoluzione Elettronica quanto questi nuovi i i media abbiano e stiano influendo e condizionando molto profondamente il mercato del lavoro
Bene la fase attuale del mercato del lavoro è sicuramente caratterizzata dall'espansione di quella che si chiama il lavoro autonomo di seconda generazione ma anche l'analisi sociale di questa di queste forme di un nuovo lavoro
Ma
Spesso
Vi dico diciamo tre rapporti di mercato e rapporti gerarchici
Cioè non c'è solo la crescita quantitativa del lavoro autonomo collegato alla diffusione di queste diciamo del delle tecnologie elettroniche c'è l'aumento di una componente relazionale anche nel lavoro dipendente
Nel lavoro subordinato
Al quale si chiede sempre di più di lavorare comunicando di lavorare cooperando
Modificando davvero in maniera profonda il il mercato del lavoro e la firma e anche la figura diciamo del lavoratore
Dipendente
La l'eliminazione sempre più rapida di di quadri gerarchici intermedi nella organizzazione del lavoro dipendente
L'affermarsi di ruoli che rispondono da un lato da un lato alla gerarchia di impresa ma anche alla necessità di intrattenere rapporti e relazioni forti con comunità professionali organizzate
Ecco io credo che un'analisi mi piacerebbe diciamo sapere Cass conoscere un anche da da Stefano il
Quale possono essere delle
Come dire percorsi di approfondimento su questo
Si ferma spesso un po'troppo rapidamente sull'affermazione della crescita del lavoro autonomo di seconda generazione dello Space pensione del lavoro autonomo collegato all'economia dei servizi è troppo poco sulle nuove forme del lavorare cooperando
Ecco questo mi sembra un altro grande tema che
Tre insomma in qualche modo collegato le riflessioni l'ultima l'ultima riflessione che volevo fare riguarda sempre stando su quel crinale su quella su quella transizione tra vecchi modelli della comunicazione nuove forme della comunicazione
Il sistema televisivo
In un
Brano un pezzo del libro si dice che
Le nuove tecnologie cioè si anzi si insinua diciamo così un dubbio
Sul fatto che l'avvento delle nuove tecnologie digitali e quindi della nuova televisione un'offerta matematica insomma che in qualche modo
Arricchisce il panorama televisivo si somma alla vecchia televisione generalista oggi in prospettiva chissà almeno per una certa quota che una certa parte sostituirà quella quell'offerta
Ha sicuramente il vantaggio di costituire un offerta personalizzata non indifferenziata non indistinta
A e questa è la interrogativo che
Crosta insinua
Anche lo svantaggio però di ridurre i processi di identificazione collettiva cioè ma da una parte sono una risposta
Avanzata diciamo e e positiva ai rischi di omologazione di omogeneizzazione dall'altra parte però contengono in sé anche una un rischio legato alla frattura e alla rottura di quei processi di identificazione collettiva che tanto oggi sono incardinati centrati sulla televisione sull'Offerta e sul sul diciamo sul linguaggio della televisione generalista
E a me sembra questo un tema molto importante
Perché sono processi non lineari
Tra l'altro di grande attualità in Italia è di ieri la
La la chiusura diciamo l'anzi la il primo
Passo nella direzione di un accordo tra le parti per per la televisione digitale in Italia
Per la difesa piattaforma digitale proprio ieri le parti hanno siglato l'accordo per questo patto della sviluppo delle frisone digitale
Io penso che un Paese come il nostro non posta che beneficiare diciamo in questa fase di una offerta televisiva
Che se no se non altro incrina un mondo un un monopolio in incrina il monopolio di un genere
Che è quello che il genere gratis generalista
Che incrina un'offerta massiccia
Eccessiva
Che si assomiglia e che indistinta al di là del grosso natura pubblica o privata
Mi pongo l'interrogativo è e loro in giro l'autore del libro
Quanto diciamo il rischio di coesione sociale anche di rottura del diffondere della coesione sociale legata alle forme di identificazione collettiva come dire si appaiono di far lungo la strada di una articolazione e differenziazione dell'offerta televisiva
Anche nel nostro Paese
Vi ringrazio molto Giovanna per la puntualità con la con la quale ha declinato i problemi del crinale della della fase di transizione
E soprattutto per questo tema
Della cooperazione che tra l'altro è un tema cruciale Liszt Simo se noi andiamo a vedere a comparare il mercato occidentale con altri tipi di mercato altro dove l'elemento cooperativo giocò un ruolo
Determinante e mi pare può essere
Un tema decisivo quello finale quella proprio dei rischi diciamo de di una deflazione dei processi di identificazione collettiva in questo emerge appunto di una nuovo orizzontalità relazionalità nelle forme di lavoro
So che ligio resta vuole fare una grossa in margine Poggio un intervento di Cammarota che significa parlare da brevissima sullo terzo punto della dell'intervento di Giovanna Melandri rapporto fra tecnologia informatica mercato del lavoro ci sono dei dati su cui bisogna bisogna riflettere
Una si tratta di una ricerca grossa che riguarda il cosiddetto ai tecnici ad alta tecnologia al mercato della del commercio informatico ad alta tecnologia
Risulta che c'è una occupazione non sempre registrabile perché tecnologie informatiche saltano le sovranità nazionali
Pare che ci sia un aumento del lavoro intellettuale pari al dieci per cento della della occupazione che ormai si dedica a queste a questi lavori ad alta tecnologia informatica
Questi lavori sono giustamente sottolinearli
A altissima partecipazione a basso tasso di subordinazione
Ma hanno un problema gravissimo sono descrivesse cioè senza scrivania sono bordelais cioè senza corpo
Del soprattutto hanno una sorta di iniquità temporale dentro danno grandi gratificazioni mettono in rette ad alto livello di
Integrazione ma dopo due anni sono desueti
Il che significa che c'è una formazione su cui si investe moltissimo ma che diventa una scoria da buttar via dopo due anni tutto questo avviene mentre noi in Italia discutiamo su quale sia il tempo della vita è il tempo per la pensione tempo nella vita lavorativa il tempo per la pensione
La rotta vuole venire per suo intervento
Dunque il il mio intervento la mia domanda saranno ovviamente molto più semplici e molto più così più brevi rispetto agli altri
Dunque in generale questo fenomeno della globalizzazione di fronte al quale ci troviamo è collegato a alla diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione e di informazione
Come appunto il balletto questa mattina
Questi nuovi mezzi hanno portato a tutta una serie di effetti notevoli sia da un punto di vista politico economico che sociale
C'è stato chi e mi riferisco per esempio Walter ombre in un un libro molto bello della intitolato non mi ricordo la secondo rarità o qualcosa del genere
Parla appunto di una seconda oralità cioè della nascita anzi o meglio della riproposizione delle riorientamento addirittura del sensorio
Verso forme utilizzare appunto in precedenza rispetto a quello appunto della tradizione scritta cioè della cultura scritta che prevalsa fino alla rivoluzione dei media elettrici ed elettronici a partire dalla fine dell'Ottocento
Tanto per fare un esempio quando utilizziamo l'IMEI noi comunichiamo utilizzando più gli schemi tipici dell'oralità che non gli schemi tipici della cultura scritta a questo punto quindi volendo per essere pignoli aprendo quindi una prende signora subito chiusa ci si può chiedere se a livello di significati ciò che comunichiamo con la forma dell'oralità possa essere paragonato con un rapporto di sinonimia acciocché comunichiamo tramite la forma dalla scrittura
Beh seguendo alcune indicazioni per esempio ciò che sul sito CDC nel corso di investire generale sembrerebbe di no
In quanto non possiamo fare punto una corrispondenza non possiamo che fare una corrispondenza di univoca tra ogni forma del comunicare
E ogni forma del comunicato nel senso significa azionare
Va be'a parte questo uno degli interrogativi ma che il professor dotarsi drone appunto nel libro
Forse l'interrogativo principale è il seguente diffonde di fronte a tutte queste trasformazioni ci avviamo verso una società della sorveglianza o della maggiore libertà
Allora questo tema può essere questa questa domanda può essere in un certo modo riproposta riformulata cercando di cogliere quello che eventualmente l'impatto culturale dei nuovi mezzi dei nuovi mezzi della comunicazione
Un economista Menace giapponese clinici che mi sia mai qualche anno fa
Scritto un libro intitolato di ente of the nasce un State
In cui tra le altre cose discute appunto della storia sociale il Giappone dicendo ad un certo punto che la generazione odierna da lui denominata la
Generazione Nintendo
Molto più simile rispetto appunto alle generazioni coerente di altri stati che non rispetto alle generazioni precedenti dello stesso Giappone
Quindi si paventa vino evidentemente il rischio di omologazione connesso ovviamente a un nuovo tipo di socializzazione cui rispetto nuovi media noi dovremmo essere abituati o meglio la generazione futura alla mia
E quindi questo bar renderebbe la società della sorveglianza in effetti c'è però d'altro lato chi la vede molto diversamente stamattina è stato citato per esempio Fukuyama Latini nella storia ultimo uomo
Come sappiamo questo odore partendo dall'assunto la fine della guerra fredda ritiene che il termine delle contrapposizioni tra modelli pulivano amico sociali appunto contrapposti importi evidentemente la fine della storia
C'è stato chi mi riferisco Adanti intorno un famoso articolo plesso Civilization
Ritiene invece che proprio alla fine alla Guerra fredda porti a riemergere di vecchie contrapposizioni su basi etniche o razziali
E quindi in questo senso si avrebbe l'esaltazione della diversità quindi come lo chiama ci sono dei panorami contrapposti c'è chi può mai paventano omologazione totale della società c'è chi anti intorno e parente invece la diversificazione
Sulla base di queste riflessioni evidentemente possiamo ripensare appunto all'interrogativo posto
Tra le se non ricordo male proprio nelle prime pagine del libro dall'odore societaria sorveglianza o società della libertà a proposito delle minoranze etniche infatti alle pagine centotrentasette centotrentotto del delibera del professor Rodotà
Si dice appunto l'esclusione degli interessi che non raggiungono una determinata massa critica nel senso di economicamente rilevante
Che possono riguardare beni e servizi decisivi per la formazione della personalità della partecipazione politica con il sacrificio delle minoranze portatrici di quegli interessi
La tutela delle diversità diventa quindi effettiva solo se rientra nel cerchio magico della compatibilità di mercato
Nasce così un altro per certi versi inedito problema di tutela delle minoranze
E questo è un primo aspetto della faccenda che deve molto interessante
Collegato appunto questo a questo primo ASP
Voi scaturirà una domanda penso abbastanza abbastanza semplice
Sappiamo che ci troviamo una società ad alto contenuto era alta circolazione d'informazione
L'informazione è fondamentale per così dire e la linfa che permette agli stessi sistemi economici di funzionare
Uno degli esponenti la scuola ossia campi von Hayek nei nuovi studi di filosofia nella mia politiche storia delle se non sbaglio dall'ordine
Nella sezione dedicata agli studi economia afferma appunto che il mercato
Si pone come un insieme all'interno del quale sono contenute quelle tutte quelle informazioni necessarie che mercato stesso giù il mercato stesso giunga al al massimo di efficienza in un certo modo
E come sappiamo queste teorie nell'ambito della scuola osteria campi le ritroviamo appunto da mise Hess fino da altri odori come chi fine
Ecco a questo punto noi potremmo immaginare un esempio del genere
Pagina o che io compri un telefono via internet e che ci sia la tra virgolette convenzione che per acquistare un telefono via internet io debba dichiarare il mio reddito
Dichiaro di guadagnare un milione al mese ora sulla base di questa informazione che odi lasciato nella Rete e che può essere utilizzato dal mercato è possibile che un imprenditore x che si trovi in un'altra parte del mondo se mai
Riesca a capire che io sono un suo diciamo acquirente potenziale in questo modo il mercato giungere dal massimo di efficienza però
Rimarrebbe scoperto il diritto alla privacy perché io posso non vuole far sapere alla Rete
E a chi dinamica tra virgolette che io guadagno un milione al mese a questo punto si pone quindi un dilemma penso
Abbastanza
Abbastanza importante cioè efficienza del mercato oppure mantenimento di quelli che abbiamo detto sì stamattina con una certa insomma approssimazione essere diritti naturali
E i diritti naturali sono fondamentali in quanto a partire dal primo successivo al mille cinquecentodiciassette l'epoca la data di pubblicazione del Principe di Machiavelli
Sono stati indirizzati a tutta la tradizione da tutta una certa tradizione politica penso per esempio a Trezzo e liberale
Penso per esempio all'Hockey in particolare
Che utilizzava appunto questi diritti naturali
Dell'uomo provo per limitare lo Stato assoluto
Tra l'altro esiste un esistono immagino vari
Riconoscimenti a livello vale varie varie affermazioni provo a livello costituzionale di carta costituzionale che ci fanno pensare effettivamente all'importanza alla inderogabilità il caso di dire dei diritti naturali cioè l'articolo due l'articolo trenta della Costituzione
Via dicendo a questo punto
C'è la domanda
Che rapporto esiste in sostanza tra la globalizzazione
In sella tutela della privacy nel senso che rapporto c'è e lo Stato in sostanza che dovrebbe preservare il diritto alla privacy forse il diritto alla privacy ecco viene messo in forse perché non c'è più uno Stato che riesca a preservarlo
Cioè se e plausibile e dico se plausibile l'idea di che iniziò mai
E plausibile dire che il diritto alla privacy e messo in forse perché nel mondo globalizzato grazie o a causa questo non lo saprei dire dei nuovi mezzi di volersi informazione lo Stato non riesce più a preservarli
Cioè siamo condannati a vedere in base alla nuova la nostra privacy a causa appunto della ormai inarrestabile dell'dell'ormai inarrestabile
Diciamo un progresso di questi nuovi mezzi di comunicazione e informazione oppure esiste una soluzione e se esiste questa soluzione
E all'interno appunto dello Stato o fuori dello Stato quindi in conclusione e in estrema sintesi possiamo rimanere al di qua
Appunto dell'organizzazione politico o sociale statuale o dobbiamo andare al dia per risolvere appunto questi problemi della privacy
Grosse Libero Bovio ormai
Poi appunti interverrà Andrea Manzella
Io dico poche cose perché è stato già detto prego somme sono state già dette moltissime
Compresi gli elogi del libro sono sui quali di conseguenza non torno
Vorrei fare solo tre osservazioni
La prima è che naturalmente il messaggio più generale che viene questo libro di Stefano e che la parola democrazia
Non è più declinabile a prescindere
Dalle tecnologie della comunicazione
E tuttavia queste in declino abilità del termine democrazia al di fuori del conflitto o comunque della ridefinizione dei rapporti tra tetto tra tecnica e politica
Sfugge completamente all'agenda politica corrente
In Italia io sono
è rimasta molto colpita seguendo i lavori della Bicamerale per esempio è l'esempio più immediato che può sopportare
Non tanto del fatto che cioè non solo del fatto che
Nell'agenda di riscrittura della Costituzione
Questo tema dell'informazione e della comunicazione non è mai entrata ma non è mai entrato
Mentre purtuttavia questa riscrittura della Costituzione pativa integralmente e interamente la subalternità della politica
Ai mass media
Che se coi rivedete le tappe della sto bicamerale diciamocelo stare due o tre snodi di questa vicenda interamente gestiti diciamo dalla televisione
Nella loro nel loro andamento basta che per esempio la bozza D'Onofrio sul federalismo è stata lanciata in televisione niente affatto
In commissione quindi c'è stato questo doppio deficit diciamo di subire interamente la scena mediatica
Mentre d'altra parte non la si pensava non si riuscirà minimamente pensare naturalmente io quei penso che questo non entra nel giudizio ufficiali politici sul sugli esiti della Bicamerale non entra nel giudizio che possiamo darle noi deve entrare come questo secondo me e già in sé un limite di questa riforma cioè un segno anacronistico diciamo della riforma
Si discute sempre se questa riforma innova troppo troppo poco il problema dove innova
Oltretutto cioè paradossalmente poi non innova proprio nei settori in cui invece probabilmente un pensiero innovativo era abbastanza importante produrla
Questa è una prima banale osservazione la seconda osservazione ha a che fare con quello che diceva prima Giovanna Melandri
Cioè che uno dei pregi di questo libro Ceretti molti è quello di delineare una posizione terza diciamo rispetto alla contrapposizione tra apocalittici e in tre integrati adesso io non torno sul tema di fondo del libro di cui molto si è discusso anche stamattina cioè sull'idea appunto di una democrazia continua
Che non è e la democrazia diretta e non nel la democrazia rappresentativa voglio prendere anch'io come Giovanna questa questione della posizione persa da un altro punto di vista cioè dal punto di vista che il passo avanti del libro di linea
Rispetto al fatto che esistono già si sono già viste manifestarsi due strategie del rapporto tra politica e tecnologie della comunicazione siamo già alla seconda strategia c'è un passaggio dalla strategia passivi Zante la chiamo così del trittico infernale mi pare che tu lo chiami Stefano
Ah ecco sì
Infatti una citazione di lei gli trittico infernale tv sondaggi elezioni
Che è diciamo il trittico che porta appunto al controllo quegli amara passivi inserzione alla al controllo dell'opinione pubblica eccetera da una parte e dall'altra parte invece la nuova strategia dell'ente più nuove tecnologie della comunicazione
Che può portare invece questa democrazia continua il discorsiva fatta di mobilitazione di soggetti partecipazione ricostruzione del del nostro scrive Stefano attraverso appunto queste un buon uso di queste nuove tecnologie
Ora
Io penso che questa
Il fatto che noi siamo appunto su questo crinale
All'interno del rapporto tra politica e tecnologie la comunicazione un fatto denso di conseguenze anche sul piano del pensiero perché per l'appunto troppo spesso invece siamo rimasti specialmente a sinistra dentro una strategia dentro una visione demonizzando e delle nuove tecnologie
E quindi completamente interni diciamo al paradigma della passività azione mentre
Per l'appunto questo è stato già molto detto
C'è un altro mondo di affrontare il discorso e c'è io aggiungo un conflitto ormai in atto io penso tra appunto il trittico infernale e queste nuove forme di democrazia
Mediatica più orizzontali il conflitto è già in atto basta pensare alla storia di internet che tutto una serie di conflitto rispetto no alla al modello verticale della comunicazione e della rappresentanza politica
Quindi in una situazione conflittuale secondo me
Noi stiamo già molto meglio che in una situazione in cui invece il paradigma della comunicazione mass mediale
Verticale gestita dall'alto on si mangiavano rappresentava la sfera pubblica in maniera onnivora
Su questo molte cose le ha già dette Giovanna sugli esiti che questo stare sul crinale può comportare
Io non sono poi così ottimista nel senso che penso che in questo conflitto poi ci son delle c'è chi vince e c'è chi perde non credo che si possano semplicemente sommare
Le forme vecchie con le nuove e credo che anche
Che anche si decidano a un certo punto
Delle vittorie e delle sconfitte tra paradigma politico attuale riguarda la comunicazione cioè non credo che si possa andare per sommatoria per esempio appunto non penso Giovanna proprio perché sto parlando dopo dite che la questione nelle diamo tutto questa la cultura e la sinistra europea sia automatico molto probabilmente invece noi ci troveremo a dover scegliere tra alcune forme della comunicazione politica del passato e altre
Del presente e del futuro non è che tutto si sommi tutti in tutti i modi vengo invece al terzo punto
Terzo punto che quello che a me interessa di più Stefano del resto lo sa perché non è la prima volta che
Ci troviamo a discuterne
Ed è un punto che mi riporta all'intervento di Rossana di stamattina e mi pare che invece non sia stato ripreso da questo punto di vista
C'è diciamo un esito del libro di Stefano che io non mi sento di condividere
Ed è un esito in qualche modo
Che esagera in ottimismo ma dove secondo me esagerano intimismo io non credo tanto che esagero intimismo
Nello spingerci appunto a pensare a questa transizione come ad una transizione densa di possibilità oltre che di drammi per la democrazia e io su questo sono d'accordo penso che sia giusto e cioè dove l'ottimismo non mi trova convinta non non mi convince su un punto diciamo più radicale più concettuale
Che che io non condivido questo appunto ottimismo comunicativo e questa impostazione che per altri versi invece è stata qui molto
Appoggiata diciamo questa impostazione adesso la dico lato sensu Habermas si hanno io su questo non non mi trovo d'accordo per ragioni che adesso dico io penso che ci sia una deriva una tendenza molto forte ormai soprattutto nella cosiddetta ideologia californiana cioè proprio là dove e non a caso laddove l'uso di internet è stato più forte nato sin sviluppate eccetera
Chi è in modo abbastanza automatico sostituisce alla politica la comunicazione come se la comunicazione potesse arrivare dove la politica non arriva più certa politica avuto dei limiti
Non è riuscita a risolvere i problemi
Della fine di questo secolo il paradigma nel moderno se impantanato la rappresentanza non basta più
La tensione tra blocca deve globale locale non si riesce a gestirla con le forme statuali nazionali
E l'attenzione tra comunitario in internazionale men che meno
Su queste cose invece la comunicazione arriva
Boh io non sono convinta che sia così semplice certamente c'è diciamo un vantaggio della comunicazione sulla politica per come l'abbiamo conosciuto fin qui la politica
Io credo che questo sia vero e proprio per questo condivido l'invito che Stefano fa a usare in modo democratico e per la sfida democratica
Le nuove tecnologie della comunicazione penso che nell'uso delle tecnologie orizzontali della comunicazione ci siano appunto elementi libertari
Molto forti Chi Minh hanno giustamente i lati autoritari dello statuto del politico moderno tuttavia io non credo che la comunicazione arrivi
Sempre dove la politica non arriva anzi io penso che la comunicazione e la politica il paradigma della comunicazione e il paradigma della politica condividono alcune radici
Che ne delineano un comune destino di crisi
La prima radice che condividono secondo me e la radice della De corpore Itza azione
Ed è su questo che vorrei fermarmi un attimo e anche la cosa a cui accennava stamattina Rossana
Io credo che questa radice De corpore Ytzhak sezione sia stata assolutamente consustanziale al paradigma politico occidentale fin dalle origini su questo
Non mi fermo è una materia molto sviluppata nel pensiero della differenza sessuale come sapete
La donna stanza per scontata diciamo la deriva per cui progressivamente il politico si costruito come astrazione dei corpi
Non mi interessa adesso ricostruirla qui non avrei il tempo non è questo il luogo è stata una vicenda naturalmente molto complessa che proprio adesso se volete raggiunge il suo apice che certo
è un apice legato alla crisi delle forme politiche della politica di massa dove invece i corpi ancora contavano si contavano e premevano diciamo sulla sfera pubblica
Io credo che non a caso la comunicazione intervenga nella sfera pubblica in modo così potente quando questa De corpore iniziazione da parte della politica già andata molto avanti
E questo è il punto non la interrompe non la interrompe perché appunto qui molte avete parlato di Habermas io mi permetto di portare qui dentro anche Baudrillard Derrida eccetera pensatori a cui questa deriva della De corpore iniziazione che insita nel mai perché non c'era comunicazione è molto presente anche con una dose di allarme piuttosto
Piuttosto alto
Anche qui bisogna andarci piano quindi non è che io pensi che dalla comunicazione tramite questionari tecnologia il corpo sia completamente assente questo secondo me sarebbe sbagliato dire non è neanche vero che nella Rete il corpo non c'è
Io credo che ci sia però un corpo diverso
Poi corpo come sappiamo una parola a spettro semantico molto ampio insomma quindi bisogna sempre metterlo tra virgolette certamente per esempio un corpo che vede molto in cui il senso della vista è molto sviluppato ma il senso del tatto per esempio non lo è il corpo
La cui percezione appunto in moto affidata alla vista così come alle fibre ottiche affidata gran parte della
Capacità comunicativa delle tecnologie
Diciamo è tutto un gioco tra ottiche del corpo umano fibre ottiche certe e in cui però il tatto il contatto è consentitemi il volo un po'pindarico la contingenza vanno un po'a ramengo
E vengono rimosse tra l'altro di questo io non ho non sono una grande frequentatrice di internet
Però per quel poco che la frequento per quel molto che mi raccontano
Di questa presenza assenza del corpo la Rete i piena perché poi non a caso le tra le comunità di discussione più vivaci sono state non per caso quelle sull'identità di genere quelle sulle sull'omosessualità all'eterosessualità la pornografia cioè c'è un continuo alludere al corpo in assenza del corpo quindi è evidente che lì la corporeità fa problema ora è mia convinzione che la corporeità in realtà faccia problema sulla scena della crisi della politica di questa fine di secolo perché e lì
Che secondo me alla fine della storia la politica alla fine della storia lo dico gergalmente senza alcun riferimento fu curiamo
Cioè alla fine alla fine insomma la politica mostra la corda
E quindi io penso che da questo punto di vista ci sia invece una preoccupante continuità tra paradigma del politico
E paradigma della comunicazione altro che sostituzione diciamo della comunicazione alla politiche
C'è una preoccupante deriva di continuità su questa grande questione che è quella della rimozione completa o meno completa della corporeità
Sulle cui conseguenze sui meccanismi della decisione politica adesso io non entro perché senno parlerei
Per troppo tempo
Ma insomma io sono tra quelle sopra tutto quelle che di questa deriva di rarefazione
Della sfera pubblica rispetto ai corpi e come ripeto al tatto al contatto e alla contingenza esce alle relazioni reali che non è detto Giovanna che coincidano con il carattere cooperativo del lavoro per esempio diceva mi pare anche Liggio poco fa che spesso ci sono forme cooperative che tuttavia non veicolando relazioni e contatti reati
Allora io penso che di questo bisogna abbastanza preoccuparsi che questo sì alcun sono comunque bisogna pensare questa contraddizione
Questa la radice riporta diciamo a una comunanza tra rappresentanze rappresentazione che noi sappiamo bene che esiste alla alle radici del politico moderno per l'appunto ma a me sembra che torni in questo momento la vicinanza punte e la comunità di destino tra rappresentanze rappresentazione mi pare che torni in questa
Complicata contiguità tra politica e comunicazione
E in avanti mi pare che per l'appunto bada pensato che cose una sfera pubblica rarefatta De corpore Zatta
In cui diciamo la comunicazione non fa che confermare un'antica vocazione del politico che è quella appunto di rimuovere
Di rimuovere la corporeità e la contingenza sostituendo al mito della perfetta rappresentanza il mito della perfetta trasparenza e visibilità ora nell'un caso e nell'altro quello che voleva di mezzo dell'opacità sociale siccome noi in son molti di noi vengono da una tradizione in cui voi
Pensare l'opacità sociale significa pensare anche il lato più determinante
Della pulsionalità che che non è riducibile alla razionalità politica io credo che questo sia un problema molto serio che questa questa situazione attuale diciamo ci consegna
Ratio molto Ida Dominijanni se non altro per avere proprio individuato un tema enorme che
Appunto che potrei sintetizzare nella questione del rapporto tra comunicazione potere cioè
Il problema del potere come come si inserisce all'interno dei flussi di comunicazione effettivamente questo un tema che la problematica Habermas si hanno un po'o lascia sullo sfondo
Perché il problema dei limiti della comunicazione Habermas come anche in appello in altri e sostanzialmente un problema delle forme di in trasparenza nella comunicazione quindi la questione anche il tema della contingenza è molto importante e mi pare anche
La provocazione finale sul virtuale che io tradurrei nel seguente interrogativo
Oggi si parla molto del virtuale nel senso della realizzazione del virtuale
La questione la realizzazione del virtuale e Ono un ostacolo
Alla virtualizzazione del reale cioè c'è questa ossessione della virtualità che deve essere realizzata in qualche modo può alla fine impedisce eri virtuali Sarin reale cioè di ampliare l'orizzonte dei possibili all'interno della realtà e di conseguenza diciamo determina una sindrome del processo democratico ma comunque sono problemi enormi appunto
Non posso fare altro che ringraziare Italia averli posti la parola Andrea Manzella
Inarrivabile
Sì la spossatezza intrinseca e poi il fatto di aver preso parte alla prima parte di quest'
Seminario mi mi spingono solo attere
Osservazioni assai bevi
La prima
Ecco oltre ai l'occasione
Da un
Frase di Distefano libero di sterili e sano
Ecco la politica segue ed è condizionata dei tempi della discussione
Ecco da questa e questa frase me venuto fuori una una una contro riflessione
E che probabilmente
E la televisione
Che seguite empi della gente
Per molti direi c'è eccoli
Il problema dell'ordine del giorno e dell'Ordine della notte
Ebbe è stata un tema centrale della riflessione
Degli uomini dagli ordini monastici Siino
E allora io mi chiedo se e
La neutralità delle nuove tecnologie non significa non si spuntini
Al momento in cui queste nuove tecnologie esprima una sorta di funzionalismo sociale
Cioè sono più funzionali a cui lo che e sono i bisogni del dell'agente abitudini
Di mondi di di vivere che norma di quanto non non riesca affare una politica una politica deperita ecco ad un certo punto parli del scansione sociale del tempo che questa scansione
Sociale del tempo probabilmente l'ha persa la politica e invece è presente in certi certi strumenti di
Di di di comunicazione
O incerta avrebbero ricordo quelli di Brescia
Di
Enrico il sociologo francese sui quello che sociologo della pubblica amministrazione
Il il nome famosissimo per il
La società e ne
Sì
Sì sì informatizzazione si si si esce fece benché che che che ero libero sul sull'organizzazione dello esempi dell'UE si risulterebbe mediterranei ecco la la filosofia del Club Med eviterebbe sulla flessibilità e regole che era una forma di
Insomma di introdurre questo questo questo questo tema e cioè mi chiedo se la famosa prima prima serate seconda serata corrispondano poi a modi di essere della getta il rombo di di essere della televisione e allora questo è
E riflessione
E che poi
Che poi i questa questo che ho chiamato vi diciamo funzionalismo sociale oppure funzionalismo alla scansione sociale del lavoro
E e si traduce anche in una forma di unione del tempo lavoro di di di di unione globale del tempo e lavoro con una comunione dei santi ecco la comunione dei santi ci dicono che mentre noi ci dedichiamo ai piaceri grazie a Dio c'è qualcuno che che recupera che riequilibra la moralità complessiva dal mondo perché c'è qualcuno che sta pregando in un monastero in un in un tempio buddista eccetera ecco mentre nuovi termini dormiamo Hong Kong lavoro
Pongo e allora ecco questo questione lavora troppo è incerta volta lavora male lavora lavorava però insomma c'è un recupero di
Di come dire del del anche del tempo che noi impieghiamo non non lavorando c'è
Un recupero che
Si traduce in in forma nuovo il fax il computer il registratore e civile quello che succede mentre noi facciamo facciamo altro ecco e allora e queste diatribe
La prima riflessione se questo tipo di
Di tecnologie non se ho ben non correva dietro al tempo lo corre dietro la scelta in misura maggiore
E più tutto sommato più propria di quello che non riesca più a fare la politica
La seconda riflessione e e i qui si sta diceva dice Stefano Rodotà
Ma il fondo dopo il giudizio lo dobbiamo dare sulle singole coniugi
Non possiamo fare un discorso generale discorso eccetera
Ecco io su questo c'ho qualche
Qualche dubbio
Qualche dubbio cioè se non si riesca proprio a fare un discorso generale per lo meno in procedendo per l'opening procede
Che e il queste Technology queste questo nuovo tipo di comunicazione politica
Non abbia il non debba comunque ricondursi per essere valutata
Nella struttura perenne del del discorso pubblico che la struttura del contraddittorio
Cioè una tecnologia o una serie di ecologia e può essere valutato positivamente o negativamente a seconda che concorra ad un discorso pubblico che introiti
Il la la Garanzia ecco che avevamo cosicché il pregio di questo su a me a me appropriatissimo la garanzia del del contraddittorio che poi è quello che essi che si chiude che riferisce che recupera il concetto molto bello finale vivi Distefano sulla cittadinanza beh la cittadinanza
Nel nell'accezione più con completa di ultima che
Che tutti quanti noi diamo
Non è tanto relazione con un ordinamento giuridico ma relazione con gli altri all'interno di una relazione col potere ma con la relazione
Con gli altri che parteciperò di una stessa sfera la stessa sfera giuridico o meglio sul la stessa sfera istituzionale e questa è la seconda osservazione Laterza ed ultima osservazione e qui si sta io ludico che il libero di Stefano sì un libero
Che esprime ottimismo anzi è un libro di vita
Straordinaria puro problematicità e e quindi anche di una straordinaria gara gravità nel senso di gravi tassa
Sui sulle questioni sui problemi che che pone ecco però
Come dire a me è parso per pace se non non non sono tanto sicuro che a un certo punto cc a curarsi un viagra modulo riconoscimento di onnipotenza di questo in queste tecnologia di questi di questi mezzi nuovi del comunicazione politica ecco io ho penso e insorse
Se mi sbaglio che forse e i
Noi possiamo individuare in questo o un punto di contraddizione di punti
Rispetto a tutta la panoplia delle tecnologie anche più sofisticate di comunicazione politica e e questo punto dicono tradizione è il project
Che cioè anzi il tre Progetto cioè la scelta del futuro da programmare perché poi riescono se gli dai l'input venti riescono a fare la programmazione però è l'incontro cioè dei ridare
Il il Progetti e quello che noi chiamiamo
Nel veramente il progetta e quindi al vero nessuna tecnologia fu coi unitario
Sosteneva in tempi non sospetti
Condividiamo alcuni lavori concerne cifre la creatività della fotocopia l'assemblaggio di fotocopie
Creativo il momento in cui Recuperi opere di un artista disperso in vari musei del mondo rivetti assieme e all'improvviso scopri delle cose che la singola opera dispersa dei vari musei donde non tira
Quindi in questo sono abbastanza cioè due che sono un una cosa quindi la creatività del del della
Fa fotocopia come rivelatrice di vivi conseguenze impensate di assimilazioni ecco ma
Non è no no lei non è il Progetto ecco progetta e il progetto è il vero punto della politica poco fa
C'era l'intervento chiamava la Bicamerale contro la Bicamerale dove fragorosamente cade
Soprattutto in certe cose una forma di governo federalismo e Aden perché non c'è il project cioè il progetto viene c'è l'assemblaggio raffreddati un supermarket e che il carrettino prendono aveva ecco dove da
Sì sempre Carlesi reverenza per pochi gruppo che era un po'di ecco
E allora e allora e questo direi e questo del Progetto il punto
In cui la politica come forma più alta dell'impegno intellettuale ma anche la politica come rappresentanza e quindi come come responsabilità prende prende la sua rivincita
Su qualsiasi su qualsiasi mezzo di i di di di comunicazione
Ecco io credo che
Che questo sia sia e poco quello che
Se vogliamo uscire chiamare un grande dopo aver evocato alcuni commenti non altissimi dei nostri ma e cioè che Benedetto Croce chiamava bene il Sorba
Dice ogni tanto mi capita con persone che dicono io ce l'ho in testa tante belle cose bar non riesco ad esprimermi lui diceva queste qui in effetti non hanno in testa niente
Perché non hanno superato il ponte dell'acino dell'Espresso il ponte la sua espressione in politica i pazienti comunicazione politica il project grazie
Per avere posto questa questione delle basi sociali della della televisione
Diciamo come come battuta si potrebbe dire che è vero che la tv si adeguò una domanda preesistente
C'è da chiedersi se in una certa misura l'Offerta non crei altra domanda
E qui non riuscirà a sua volta sulla domanda cioè la televisione in qualche modo poi come offerta rito plasma anche il tempo di vita quotidiana
Si è iscritto a parlare Carlo Donolo
Perché
Per amore del contraddittorio e della tentativo disperato che stiamo facendo di comunque ricostruire la sfera pubblica
Vorrei contraddire Manzella Jun punto una sferetta pubblica
Ritrattistica
Sì ma la stella pubbliche fatta di sfere il come poi il Progetto la politica mi sembra che la sebbene il libro diciamo di Rodotà
Dei vini una situazione intermedia perché il campo in cui possiamo fare qualche cosa non possiamo essere apocalittici e integrati perché in quel caso non potremo fare nulla se vogliamo fare qualcosa abbiamo un terreno intervenite l'intermedio
Della fattibilità ragionevole
è però qualcosa di ansiogeno perché se prendo sul serio quello che lui ci dice e le tipologie dalla comunicazione e più in generale tutte le tecnologie sono fattori enormemente condizionanti cioè è la tecnologia il project
La scienza e la tecnica moderna sono loro il Progetto e hanno l'ambizione di sostituire il più possibile il Progetto che una volta che eravamo politico sì potevo fare moltissime sedi che qui adesso trascuro ma pone ci ritorno un attimo quando arrivo al cuore del problema che pone Stefano che questo non sarà le tecnologie dalla comunicazione siano buoni o cattive ci facciano bene o ci facciano male su queste opportuno che lavorino forse i letterati saggisti il futuro Hall non so chi ma è abbastanza indifferente se noi però prendiamo sul serio il fatto che abbiamo un terreno su cui è possibile fare qualche cosa la domanda
Qui non è ottimo non uno certamente non pecca di ottimismo in questa lotta come possiamo regolare questa questa materia
E lui è sembrato giurista
Civilista esportatore rare del diritto pubblico e poi scaduto a politologo del mai poiché i recuperi a muro come socio non ti preoccupare
E avrà pone veramente dei di lei riferibili cioè nel senso che l'aspetto mentre nella descrizione dei processi eh come dire possibilista nel senso io ci maniacale no cioè diciannove ce la possiamo cavare quando vado a discutere
Come possiamo governare
E regolare può in definitiva questi processi diventa assai più problematico perché regoliamo collegi con nove ma c'è la crisi del diritto ce la chiedano normatività cioè da questo c'è da decenni oltretutto prima ancora che arrivassero questa tecnologia il diritto non ce la fa la legge non ce la fa
Allora forse un diritto di tipo nuovo un diritto per principio un diritto riaperto più flessibile magari più affidato l'attività giurisprudenziale già ma lì ci sono problemi di tempi sono i problemi di coerenze
Quando avremo queste rispose quando avremo queste soluzioni qui mi riferisco anche alle altre cose ovviamente che sono molto complementari ma che solo il presupposto per questo libro cioè tecnologie di riti prevalere bicchiere Biotecnologia eccetera no
Che sono ancora matti materia ancora più scottante per certi aspetti allora diritto norma forse no forse neppure un diritto di seconda e terza generazione diciamo diciamo la pagherebbe è scattato il mio appello qualcosa tanto diritto mite forse ce la potrebbe fare chissà forse sì
Perché flessibile perché perché Complesso
Però c'è il grosso problema delle risorse cognitive che sarebbe necessario per un governo di quel genere i tempi non corrisponde ai tempi della tecnologia non solo i tempi della politica non sui tempi dell'amministrazione non sono i tempi
Della produzione normativa neppure tanto meno dell'attività giurisprudenziale quindi come potranno queste cose
Il combinarsi in qualche misura allora forse un diritto per principi uno degli statuti di magari a carattere molto generale che pongono dei paletti che indicano degli eletti
Però va a finire dovremmo dire da operarsi a all'etica forza dei valori non so che però non sono condivisi
Non sono nemmeno più oggetti di discussione fosse nella gran parte della diversità delle situazioni Repubblica che abbiamo di fatto e quindi laddove ma dovrebbero avvenire fuori
E può pure magari una soluzione istituzionale Nuova Como che sta marciando
Dell'autorità neutre delle figure del terzo
Gratuita amministrativi dipendenti di la cui popolazione va per così dire dilagando a sua volte richiedeva a sua volta un secondo livello di governabilità della pluralità dell'autorità terze che Governolo singole materie
Però anche con anche in questo ipotesi ricadiamo
Nel paradosso del fatto che comunque non c'è congruenza diciamo tra la le risorse della governance e Milan la mattina che varca andrebbe governata quindi sotto questo profilo la questione molto più drammatica che sotto la semplice descrizione delle tendenze possibili diciamo no
E qui vengono a a a un al paradosso più interno cioè che per esempio perseguendo il tentativo di governare queste materie vera con l'autorità perse cosa stiamo facendo
Vedo che Gianni Ferrara fa così con la testa voli diretti perché che affidiamo democraticamente per legge debbo democraticamente deliberata corpi non democratici governo di alcune materia cioè diciamo loro vogliamo dire perché farà parola sembra doloroso a dire tecnocrazia
Il posto però Stefano che già ce l'ha con quei problemi dell'attualità già abbastanza aveva a che fare de non lo vogliamo certo qualificare come te che no casomai come sociologo ancorché perché Norte sotto un sociologo nell'agire chiedevano però prendiamo il caso dell'Antitrust
è invece nel caso dell'Antitrust che è un caso più trasparente più macro che cosa vediamo
D'autorità stabilita per legge addirittura dalla comunità e sciupata giù a scendere opere basate di Erika non solo quelli stabiliti dalla legge ma quindi stabilite dai dottrine economiche vincenti
Che accettiamo per carità perché prenotiamo contestato il mercato era diciamo le accettiamo ma sono dottrine scientifico o per lo meno Smith etici le virgolette che volete ma solo delle teorie scientifiche che dicono che le cose se vanno in quel modo vanno meglio che se vanno in un altro modo
D'atto questo alla base scientifica vede accadrà come dire in qualche modo discussa in
Altra sede ma certamente l'Authority antitrust da assumere per vari da alcuno possibili diciamo alcune al assiomi sono così della scienza economica li trasforma in direttive di le carattere strategico che se il contenuto tecnocratico di questo tipo di di procedimento è abbastanza elevato cioè per fortuna nel caso noto queste cose ci arrivano i momenti in cui secondo il mercato come non mai visto ci fa pure comodo forse ci sono sparse Gionfalo vedere qualche volta no
Però voglio dire il problema è il dubbio rimane cioè
Quindi addirittura all'interno dei tentativi di soluzione di governo di questi processi cioè di governare ad ecologia
Necessariamente siamo costretti a replicare un elemento che musichette colorati loro tacciono chiediamo in un altro modo
Affidiamo la nostra sicurezza delle centrali atomiche ad un'autorità necessariamente tecnica perché su quella mattina nessuno legislatore non può dire niente se lo stabilire come dire i quadri generali quindi in tutti i campi della vita la cresta dell'acetone Teqja comporta che noi affidiamo a ordini professionali in definitiva il governo di certe materia
Certo
Ma di da dal la preside Incisione democratica perché è una legge è una legge credo che che c'è una che ce lo PG produce questa soluzione però l'operare di questi enti di questi colpi di questi ordini non è ispirato da regole democratiche bensì da regole tecnico scientifica quindi problema si riproduce un altro diventa
Chi
Le banche ce l'ho voluto citare perché ebbe pazzesco addirittura via rilettura no quello coi riguarda tutti per così dire siamo tutti dei qui la domanda ma possibile che non ecco qui veramente riserve lavorare nel senso di capire se praticamente nessuna di queste possibili ipotesi funzione nel senso che la legge non basta l'etica non basta i comitati etici non bastano qui le autorità terza e non basta
Però ecco la popolazione di queste risorse nel suo insieme può produrre questo la domanda ovviamente
Può produrre qualche risultato di governance esteso che dici tu Pica altrimenti se non fosse vero neppure questo allora di nuovo gli apocalittici effettivamente potrebbero avere qualche ragione ovverosia di tempo valori chiudo
Il la la virulenza della sete la vecchia moderne tale che non può essere assolutamente sottovalutato
Stupito quando di Bivio di Bioggio di tecnologie di di un campo pazzesco da questo punto di vista no chi li ferma acquisti nel sesto non chi li ferma non chi ferma con lei sulla croce di Roma chi regolerà gli usi sociali profilo gli impatti sociali di queste cose
Anche perché noi sfera pubblica e non c'è su questo terreno non c'è proprio
Vorremmo sapere da dove vengono e dove andiamo perché appunto la sera pubblicherà la cui una domanda
Vogliamo fare queste cose o queste altre cose questo scarto tra norme fatto vogliamo governare in questo senso in questa questa è la sfera pubblica se su queste materie non si crea la sfera pubblica siamo abbandonati di nuovo alcuni preti ad armi
Della tecnica e della scienza quello c'è un curabili corto circuito e allora
Sfugge per la tangente e diciamo dico le prospettive ottimistiche di di di se vogliono solo ottimisti in questo senso ma la drammatizzazione che c'è sotto un libro di Di Stefano piuttosto direi avrebbe tutoraggio dei DS
Grazie molto Carlos per avere posto il problema
Che Bobbio che aveva posto in altre diciamo in un contesto un po'diverso quel quello per quello degli e Sperti nuova ma che forse diciamo si può meglio mossi potrebbe meglio forse definire il problema del governo dei custodi la questione del governo dei custodi Robert dal ha ripreso questa espressione platonica del governo dei custodi per fare andare avanti le cose noi abbiamo bisogno di delegare a degli e Sperti professionali dei compiti che sono per definizione sottratte al processo democratico
Il problema scusate la postilla ma è molto diciamo rapida ascensione tecnica in genere noi filosofi le mettiamo insieme
E
Strano che lo faccia un bocciolo ancorché spesso che io ho la sensazione che riuscì la scienza e qualcosa di molto meno compatto monopolistico di quanto non sia la tecnica o cioè quelli che tu chiami i vincoli appunto scientifico tecnici in realtà sono molto più vincoli tecnici Cecchi hanno diciamo a che fare con chi detiene diciamo la il potere di applicare il Poldi terminate cose
Mentre invece la scienza in quanto tale oggi ha visto diciamo diciamo profondamente scompaginato e destrutturata una sua idea come dire di perentorietà Classic
Nei paradigmi scientifici oggi si discute moltissimo a proposito di comunicazione ci sono flussi comunicativi e conflitti all'interno dei paradigmi molto molto forti poi quando si va all'applicazione il discorso effettivamente
E molto diciamo diverso e ci sono le rigidità che riguardano certe scelte tecnologiche per l'appunto però io non direi che che scienza e tecnica sono quelle che una certa filosofia di stampo ai De Pieri hanno oggi ci vien dicendo e non sono d'accordo con alcuni miei colleghi filosofiche dicono che che noi viviamo sotto una democrazia che interamente governata dall'imperativo tecnologico senza altri attributi ecco io credo che le cose stiano in maniera molto molto molto più complessa e di conseguenza di hanno molto più spazio
Proprio alla politica riguardo o comunque qui mi fermo chiedo chi è interessato a intervenire visto che non ci sono altri previsti in qualche modo ma sarei tentato di dare la parola Laura Betti Chelli Confucio farà Laura
Senta
Allora chi chiede di intervenire
Anche di reintervenire ecco tra quelli che hanno già parlato se qualcuno ha ha desiderio di fare delle puntualizzazioni può farlo senza problemi anche se un giurista insomma ecco
Anche se un giurista può far evolvere
Gianni dai Francia
E no appaia scusa riprendi la parola
Sì certo quello sì va bene
Va bene
Allora Stefano mi pare mi pare inevitabile
Io sarei molto tentato di fare quello che dice Gianni vi sono presso dunque no giusto mi sono preso una razione consistente gli alloggi che fanno sempre bene
Un sacco di appunti a questo punto
Direi me ne vado ci penso un po'e ci rivediamo tra qualche mese non tra un paio di giorni perché devo dire sinceramente che chi ha messo in evidenza la problematicità del libro poi in realtà accorta o quello che era un po'il progetto programma l'intenzione di chi l'ha scritto e io faccio un po'di fatica ad andare oltre quello che ho scritto se non aggiungere problema a problema perché su una serie di questioni e ve lo dico subito mi pare che la discussione di oggi abbia accentuato questi aspetti problema
Però provo a seguire più o meno disordinatamente quello che è stato detto qui è stato posto con molta nettezza da Gianni Ferrara nel mondo lui solo questo problema poi del soggetto in questa fase voi i quale che sia il punto di vista da cui si muove il governo di questa realtà
L'input come ricordava Andrea Manzella cioè il Progetto qual è il soggetto di tutto questo
Se è vero come sembra che adesso al di là di quelli che sono stati io possono essere gli effetti di queste tecnologie dell'informazione e della comunicazione in fatto di destrutturazione frammentazione
Era già
Presente be'inconsistente prima che questo problema legato alle tecnologie della comunicazione fosse il posto nel modo massiccio in cui è avvenuto nell'ultima fase e allora
Io non lo so come quest'sinceramente
Se lo vende essi non staremmo probabilmente qua a discutere o staremmo qui a discutere in una maniera molto diverso
La questione
Del soggetto
E legato a molti fattori
E a mo'alla risposta a molte domande cioè in primo luogo
Qual è il ruolo della mediazione questo è un punto essenziale perché tutto ciò che abbiamo di fronte è rappresentato più o meno ingenuamente
Di queste tecnologie allude a una caduta delle mediazioni che abbiamo conosciuto quando si dice la televisione sceglie i candidati la televisione e legge i politici è chiaro che si fa un'operazione che ha molto i valori semantici e simbolici
Ma si individua poi il luogo della mediazione politica in un modo molto curioso perché questa volta una tecnica quella o una tecnica una tecnica una particolare forma tecnica che incorpora la virtù della mediazione o della decisione col e poi quali sono i soggetti
I soggetti sono i gestori
Questa è una la versione più facile
La questione diventa allora quella di del proprietario del mezzo
è infatti uno dei fenomeni che poi andrebbero analizzati in maniera molto più approfondita di quanto non abbia fatto posso fare io è quello di questa a simmetria
Crescente che noi verifichiamo Pera la indefinita possibilità o almeno si presumo si descrive come tale articolarsi delle domande
è invece la riduzione dell'offerta ma non nel senso che l'offerta sono lì l'offerta diminuisce che sono sempre meno i soggetti in grado di offrire allora questo tiene colla
Nozioni dirette
Con l'idea libertaria anarchica di internet e questo è un problema perché nel momento in cui
E questo è un altro dei passaggi per cercare di vedere questa questione del soggetta nel momento in cui oggi si dice attenzione questa libertà anarchica sulle reti è perlomeno affiancata non voglio dire sfidata dalle esigenze di mercato
La Rete si prospetta oggi come il più allettante o il più interessante strumento per chi vuole vendere produrre servizi raggiungere utenti e consumatori gli attuali o potenziali stimolare di sogni
E allora qui siamo a un altro punto
Chi è allora il protagonista ancora una domanda di Gianni stamattina
L'unico soggetto è l'impresa questo è un problema
Io su questo punto
Devo dire che penso di aver perfino troppo spinto su questo pedale
Perché quando in un
Un so
Un titolo che mi colpì a suo tempo poi ognuno di noi si porta queste cose dietro un titolo del New York Times che ripeto Grande Fratello se arriverà non vestirà lei l'uniforme del poliziotto ma l'ambito dell'uomo d'affari
E poi io questo me lo porto dietro intitolò un capitolo alla Società della classificazione mentre ancora in molti libri idea di sorveglianza per esempio il libro di temi di Lion
Tradotto anche in italiano e tutto presso da questa logica della sorveglianza secondo me è la logica della sorveglianza e in è un altro dei paradigmi inadeguati perché oggi la sorveglianza nona la finalità del panno dico io ti vedo e controllo i comportamenti la sorveglianza una funzione straordinaria
Di capitalizzare conoscenze per stimolare comportamenti
Se volete anche questa è una forma di controllo ma il panottico nasce nella logica di controllo della devianza quindi per impedire determinati comportamenti qui siamo invece di fronte alla necessità distinguono aree per esigenze di mercato comportamenti ripetitivi questo è uno dei problemi
Io ho l'impressione che colpito da questo fatto o invece un po'trascurato l'aspetto sorveglianza l'aspetto sorveglianza rimane molto forte nelle nostre organizzazioni sociali è rimette in campo un soggetto che noi forse nella discussione anche di oggi abbiamo con troppa rapidità ritenuto se non fuorigioco messo ai margini di questo gioco
E cioè l'organizzazione tradizionale del potere
Perché io ho l'impressione questo è un problema che queste tecnologie che hanno sfidato l'organizzazione tradizionale del potere pubblico voi se andiamo ad analizzare gli usi concreti che di queste tecnologie sì son fatti fino a questo momento
E gli usi che ha di questi problemi tecnologie sì propongono in questo momento e farò subito due esempi vediamo che sicuramente l'impresa agente del mercato ha visto crescere il suo ruolo in modo tanto forte da insidiare appunto il luogo della libertà anarchica per definizione
Cioè internet ma non si trova unico protagonista in questa vicenda
E in questa vincite in Europa in questo momento ci sono due fatti molto rilevante da una parte la creazione del primo spazio strutturato e sovranazionale di tutela della alla domanda chi ce la fanno gli Stati nazionali
A tutelare la privacy la risposta è no ma non è una risposta dello studioso è una risposta dell'Unione Europea che sta facendo piovere sugli stati d'insieme di direttive
Estremamente puntuali per ciò che riguarda io non un espressione privacy vale e non vale cioè le modalità di raccolta e circolazione delle informazioni personali
Con una conseguenza politica rilevante io ho anche rileva esso segnalata
Individuando una sorta di paradosso l'Europa non è la Price la patria di questo concetto
E addirittura intraducibile la parola non è nemmeno l'Inghilterra dove infatti si pronuncia privarsi e non privacy
E quindi questo è un fatto assolutamente nuovo e quando questo arriva in Europa
Cambia molte delle sue caratteristiche entra nella logica universalista eh molto giù l'indice Istat degli europei e esige immediatamente
Il suo braccio secolare le sue istituzioni che negli Stati Uniti sono stati sicuramente le corti ma corti con una singolare dialettica con la società
Non a caso questo non è mai stato definito almeno come è stato definito per lunga fase negli Stati Uniti come un diritto autonoma ma come un diritto in penombra cioè la privacy era al c'era perché c'era l'ombra lunga gli altri diritti che era il diritto di manifestare il proprio pensiero il diritto dello Stato di non entrare il dovere dello Stato
Di non entrare in alcune gare tutto questo poi si traduceva nella RAI sicché certamente ancora oggi per questo motivo nella società americana mantiene una straordinaria ampiezza se noi pensiamo dalla vecchia discussione sulla Bortot sentenza Roe versus Wade a tante componenti
Ha una componente fondamentale ecco la privacy della donna non si entra in questa fino a una serie di decisioni privatissime suicidio assistito costruite anche anni non solo che qui giocano molto altri datori con questo concetto cosa che non c'è ancora nel continente europeo dove però ecco il punto paradossale
La disciplina di tipo giuridico e dove si innesta sul contesto universalista del diritti dell'uomo tradizionali
Fa parte a questo punto forte dei diritti fondamentali della persona
Che ottengono un riconoscimento è una tutela pubblica questo
Con quali FI Cicchetti adesso paradossalmente l'Europa offre a questa pannocchia di interessi una tutela molto più forte di quella che sia dal punto di vista istituzionale negli Stati Uniti e poi lì ci siano meccanismi sociali culture molto più legata a tutto questo e quindi probabilmente effettività maggiore è una verità basse oggi io mi pongo il problema
Indicato dalla diretta da la direttiva del novantacinque in questa materia che per trasferire scusate se scendo su una tecnicalità di giurista ma ci capiamo meglio
Qui si dice che i dati possono essere i dati personali possono essere trasferiti fuori dei Paesi dell'Unione europea solo se nel Paese di destinazione esiste una protezione adeguata la parola adeguata
Una delle croci e delizie
Dei giuristi poi non le sanno e nell'articolo cinquantasei del Progetto
Di costituzione mettono questa parola innescando i possibili conflitti più incredibili quando poi ci saranno si dirà oddio oddio e lo sapevate
Però va bene la parola alla tutela adeguata ora tutela adeguata
Un una battagliera signora che si occupa negli Stati Uniti di dati sulla salute andata la tribuna
Di un grande congresso internazionale
A Montreal e ha detto europei non mandate neanche un dato sulla salute negli Stati Uniti perché entra immediatamente nel circuito del società farmaceutico compagnie d'assicurazione venditori di qualsiasi cosa sarei distrutti
Allora voi vedete qual è il paradosso in questa materia per cui il nel in un settore tutto inondato dalle tecnologie viene fuori prepotentemente una forma di regolazione pubblica non è una regolazione statuale questa volta ma è un
Forma di regolazione pubblica affidata a strumenti che sono vedremo poi come sia
Quindi
Quello che io dico facendo un già uno correggendo un po'anche uno degli assi di questa lavoro che ho fatto e che secondo me
Il problema del pubblico ce lo dobbiamo porre con
Maggiore attenzione
E allora
Tornando perché ho fatto questo giro non per illudere ma per tornare alla questione del soggetto
E però qui poi vengono le cose che sono state dette stamattina o che sono state ripetute ancora poco fa ma non è curioso che queste decisioni che gli stati magari non prendono non vogliono prendere caso italiano tipico
Ci arrivano poi da un luogo l'Unione europea che non è proprio un modello di democrazia il discorso della deficit di democrazia in sede europea
Ormai un luogo comune del nostro dibattito per cui sta nascerebbe un curioso corto circuito per cui i corpi tecnici
Come dire sfidanti dalle tecnologie producono quel tipo di risposta politica che i corpi politici tradizionali parlamenti per esempio nel caso italiano non riesco a produrre allora
Questo è veramente una questione molto complicata da analizzare le dico sinceramente però è quello che sta accadendo e un po'si mette in parallelo con la questione che ci poneva e de una grande questione poco fa Carlo Donolo
E poi in Italia assume sempre caratteri inflattivi e perfino un po'caricaturale quello delle autorità amministrative indipendenti che poi in definitiva è la creazione come tu hai ricordato attraverso una procedura formalmente democratica di corpi che hanno una leggi anche si cerca una legittimazione democratica forte
Per esempio l'elezione parlamentare che nella tradizione già la mia va be entrambe io son attaccata al mi poi si dice però no ma adesso per esempio otto su nove in questa autorità per le telecomunicazioni sono
Sono pure essi di deliberazione parlamentare e allora a questa però questa legittimazione formalmente forte poi alla fine produce quel risultato di pura come dire gestione professionale di queste e non a caso ciò
Di nuovo
Queste leggi sono piene di riferimenti alle capacità professionali dei soggetti che devono essere investiti
Che perché ci anzi va benissimo tutto questo però eh
I la esplicita dichiarazione che ci si allontanerebbe dalla sfera della politica tradizionale fino a un certo punto si diceva
Per queste funzioni di garanzia il riferimento nelle leggi o nelle prassi era un magistrato
Perché si riteneva che quello fosse il potere neutro per definizione e quindi da lì potevano essere estratti i soggetti della garanzia
Da un certo momento in poi non è stato così per molte ragioni adesso sono i corpi tecnici che non dico si prendono delle rivincite si associano
Alla dimensione della tecnica è trovano e lo lo spazio politico allora
E qui cioè come dire una compresenza un conflitto una concorrenza tra una serie di soggetti ma russo l'espressione
Con un valore molto più debole quello soggetto storico
Ci sono soggettista attuali tradizionali ci sono nuovi soggetti sovranazionali c'è l'impresa ci sono i corpi tecnici nessuno di questi soggetti però è in grado di sostenere quella ipotesi generale dalla quale stamattina parlava Gianni Ferrara dicendo benissimo si vuol dare una curvatura democratica alla
Al alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione chi lo fa questo il problema nessuno di questi soggetti che io nominata in grado fra anzi ciascuno di questi soggetti produce un campo di tensione
Questo è del tutto evidente
E il campo di tensione può essere fortemente riduttivo poi della democrazia al di là dell'usò che si fa di queste tecnologie perché ciascuno tende a impadronirsi
Proprio perché c'è un conflitto in atto di un pezzo di queste tecnologie per poterlo gestire al di là e al riparo delle forme concorrenziali e degli altri soggetti
Impresa non vuole per nulla tra i piedi la regolazione pubblica il corpo tecnico una volta ottenuta la legittimazione per carità del perché il Parlamento non ci metta più bocca anzi questa sarebbe un delitto di lesa autonomia e indipendenza e così
E come vedete io complicò molto le cose e prima di non dico fare un passo avanti da fare un altro passo
Che cosa metto in evidenza che c'è un altro elemento senza dubbio queste tecnologie hanno
Alcune virtù non lo so hanno alcune attitudini a rafforzare la possibilità di scelte individuale qualcuno le nuove Apologia per esempio sulla scelta del consumatore finalmente attraverso internet il consumatore diventa assolveranno
Perché la sovranità del consumatore un altro dei tanti modi in cui il termine sovranità viene declinato
Però certamente la possibilità dell'ampliamento delle spie del campo delle scelte sia pure entro un contesto adatto talmente non c'è dubbio
Tant'è che in politica queste tecnologie rafforzano una delle forme dell'agire politico su cui più si è insistito nella fase recente cioè la cosiddetta politica pernicioso o per obiettivi perché queste sono delle tecnologie che favoriscono molto
Il raggrupparsi di soggetti altrimenti sparsi e deboli per perseguire un determinato obiettivo hanno una possibilità di un'organizzazione molto leggera quindi poco costosa in termini di impegno e tale da poter essere poi lasciata cadere per ecco e quindi questo tipo di politica e fortemente incentivato
Nasce su questo ciò che è stato e chiamati lobbismo democratico
Prima il il lobbismo
Adesso faccio riferimento ovviamente al Congresso degli Stati Uniti
Era appannaggio soltanto delle grandi impresso dei grandi gruppi di interesse oggi alla portata quasi di tutti e questo si misura tra l'altro in un modo curioso noi diremmo e poi nella realtà che la legge finanziaria usiamo questo termine italiano
Degli Stati Uniti è oggi molto più preda di erogazioni a pioggia perché è cresciuto ci sono anche questi effetti è cresciuta la premessa di una molteplicità di gruppi di pressione che prima di queste tecnologie erano inesistenti innaturale però oggi ci sono professionisti che sono in grado di mobilitare
Nel giro di poche ore una pioggia di messaggi sulle calze su nelle cassette di posta elettronica e caselle di posta elettronica
O nei siti internet della presidenza degli Stati Uniti
Delle
Del congresso in quanto tale o di singoli rappresentanti al senatore con un'intensità impensabile e ci questi professionisti e si fanno pagare per conta io ti garantisco che domani io
Ti inondò tante attivando tanti messaggi INAIL ma tutti personalizzati tutti con nome e cognome
Tutti che arrivano da un'area differenziata degli Stati Uniti che dal aree differenziate dagli Stati Uniti
Che ti fanno vedere che c'è un fenomeno raro
Ramificato eh
E in e radicali
E quindi certamente questo porta a un rafforzamento
è una molteplice moltiplicazione di soggetti ma anche a una frammentazione
Tant'è che quando una stamattina lo ricordava Giacomo l'uso del termine iper democrazia ma il termine iper democrazia è stato usati in una sede tutt'altro che accademica cioè era sulla copertina
Miniussi Boetti pochi mesi fa all'interno c'era
Uno dei tanti servizi
Questo giornalista scrive io ho fatto un bel giro su tutti i siti che
Sono in qualche modo riconducibili alla sfera pubblica ne ho trovato i più vari nessuno che avesse come titolo interesse generale questo è un modo un po'approssimativo di descrivere la situazione ma è un altro dato
Cioè non c'è
In queste tecnologie un naturale carattere unificante
Questo è un altro
Per cui poi si le tecnologie possono possono anche prendere il sopravvento dal punto di vista del
Dei
Del di una serie di effetti sociali che possono produrre però il carattere unificante
Richiede qualcosa di più stamattina Pietro Rescigno diceva in realtà non si possono produrre identità forti o soggetti permanenti perché gli incontri avvengono all'insegna della contingenza effettivamente molto avviene all'insegna della contingenza
In questa direzione
E allora
Vediamo un altro passaggio io usato
Questa espressione democrazia continua la frase mi era piaciuta lo usati in un contesto molto diverso perché io la uso da tanto tempo questo discorso il contratto sociale collettivo e via dicendo
In altri contesti viene usati in modo diverso io l'ho usato per dire sostanzialmente una cosa e cioè che
C'è una presenza col una sua continuità
E di
Fatti che coinvolgono i cittadini questo è un modo molto generico io faccio anche un tentativo di elencazione dicendo alla democrazia continua è già tra noi per questo questo e quest'altro
Secondo me però quello che andava forse ha approfondito o meglio dichiarato perché questo è detto nel libro ma non è secondo me dichiarato sufficiente
E che la democrazia continua è anche un'altra cosa
Non è solo la possibilità di accedere in ogni momento a qualsiasi tipo di informazione non è la possibilità di fare in qualsiasi momento un sondaggio
Ma è la possibilità di distendere la presenza l'attenzione e l'interesse dei cittadini Attilio di qualsiasi cittadino su qualsiasi momento del processo verbale
Questo è un punto perché in realtà il ciò anche poi differenziata o differenzia questo modo d'essere tra quelli precedenti era non solo come io vi dico che quelle erano forme di democrazia in
Intermittente ma erano forme di democrazia in cui il procedimento democratico era poi tutto concentrato su un momento di decisione fosse poi la decisione la scelta del rappresentante o il voto in un referendum era tutto concentrato lì
Mentre invece ciò che caratterizza questa tecnologia e che tutto sommato è stato detto non ricordo chi molto bene
Da chi sta molto bene stamattina
Che tutto sommato questo momento potrebbe anche essere lasciata al decisore tradizionale senza che questo crei scompensi molto forti a condizione però
Che forme di intervento controllo partecipazione progettazione informazione tutto quello che volete dire abbia effettivamente
Una sua capacità di incidere su tutta la fase precedente del processo democratico questo è un punto essenziale
E secondo me questa è un'altra questione rilevante per andare a guardare questo problema del sorge
Allora e io la risposta non certo sinceramente
Quello che io dico
Appunto questo
Noi siamo di fronte a una serie di processi contraddittori alcuni continuano a avere degli effetti di scomposizione alti ad avere effetto di conflitto
Nello stesso punto però nello stesso momento però si individuano alcuni punti di differimento in relazione ai quali poi
Possibile
E possibile so sono possibili forme di azione collettiva allora la domanda che poi porta qui alla questione che è stata posta anche con molta intensità comunicazione Ippoliti
Questo non è mica una piccola questione
E perché
Qui
Ci sono questioni molto complicato
L'effetto di sostituzione della comunicazione alla politica
E questo è
Qui è una questione che non
Cioè non è che quando si fa in riferimento così intenso ai processi comunicativi
Almeno consiglio apre l'ha detto
Si vuole entrare in una dimensione sostitutiva della politica
Quello che io credo è che al di là di quello che
La politica è sempre stata come comunicazione lui rituali zero azione simbolo adesso proprio perché i processi di comunicazione sono
Diventati così intensi non perché prima non ci fossero
Ma hanno una forza coinvolgente che a nessuno può ridurre a paradigmi precede adesso io anche qui credo che un'altra delle attitudini rassicuranti che vengono adottate dire ma queste cose le abbiamo sempre conosciuta in queste discussioni ci sono state quando stati introdotti il telefono e il
Non è così perché se voi andate a guardare qui il carattere non globale ma totale di queste in tecnologia vendette immediatamente che non è possibile
Perché sono tante le aree interessate non mediatamente certe la ferrovia interessa tutta una serie di aree ma il suo impatto immediato riguarda una certa infrastruttura molto specifica
Queste sono invece tecnologie che nei vari settori si riproducono con logiche poi anche di Tex
Tra loro però li toccano tutti contemporaneamente all'osso uno straordinario effetto discussi questo è quello che mi mi fa dire qui non è un problema di guardare certo che ci sono i tentativi di lui dire la comunicazione sostituisce politica ecco il libro Democracy virtuale Di Leo share e tutto giocato in questa
Io credo invece che quello che interessa nuovi è il fatto che questo impone che cosa una riflessione
Sulle modalità della politica questo è il punto se non partiamo da quella premessa evidentemente tante delle osservazioni che sono state fatte qui sono sacrosante
Ma sono le modalità della politica le modalità dell'identificazione alle modalità di creazione
Di soggetti collettivi i processi di identificazione collettiva è stato ricordato questo problema che poi non pongo io perché questa è una discussione che continuano a porre alcuni paletti particolare Dominique Bolton ancora
In un libro che recentissimo attenzione all'abbandono della tv generalista che alla tv generalista era quello che aveva la funzione di offrire a tutti l'argomento di discussione la mattina dopo ecco tutti parlavano dello stesso programma televisivo
Nel momento in cui ci sono cinquecento canali disponibili ciascuno come il giorno prima ha parlato soltanto con i suoi simili la mattina dopo non potrà parlare con nessuno io non sono così convinto di questa il tipo di critica però questo pone un problema politico reale e cioè quali sono gli effetti sui processi di queste tecnologie sui processi di costruzione di soggetti e di identificazione collettiva questo e il punto che e allora
Oggi la questione secondo me è
Noi non siamo in grado di identificare quel al posto del soggetto cioè di sostituire al soggetto immaginario il soggetto ma non perché ci muoviamo nella sfera della virtualità ma perché questo soggetto io
Non lo vedo vedo in questo momento una serie di processi che hanno sconvolto l'identità che hanno cancellato quasi tutta le forme tradizionali di mediazione sociale
Forse si tratterebbe in questo momento ma lo dico con molta prudenza forse di fare una riflessione sul sindacato che non solo in Italia ha dato qualche segno di vitalità
Alcune cose alcune cose che sono successe negli Stati Uniti nei mesi passati tutti vedo molto scettico però è l'unico elemento è l'unico elemento che rispetto a un certo giudizio va in controtendenza perché perché qui forse la presenza del soggetto che comunque invece eccetera e l'impresa il peccato sta inducendo alcune inevitabili reazioni difensive e fino a che altro non si troverà il sindacato il suo oggetto di questo tipo di difesa
Forse questo è un problema io lo metto proprio con molta prudenza di nuovo con un tanto di di anche di riflessione critica perché invece scrivendo io notavo un giudizio
Di come dire di perdita di capacità di mediazione anche per il sindacato come davo tesi il partito e allora la questione e come ci si muove su questi terreni e allora noi abbiamo parlato molto delle questioni del plebiscitaria Isma'e del pop
E naturalmente se noi vediamo questo tecnologia come gli strumenti per prendere macro decisioni questo rischio è molto forte
Allora io terrei d'occhio un fenomeno che curiosamente in Italia almeno per ciò che riguarda l'area europea molto più avanzato che altro è che sono le sperimentazioni a livello locale
Ora la sperimentazione a livello locale risponde certamente a quella spinta Logan localistica di cui abbiamo parlato stamattina sulla quale non torno sono state dette molte cose importanti
Quello che io qui vorrei dire in modo molto semplice che per dire poi due cose e che finire e quei
La dimensione locale a come dire qualche anticorpo in più nei confronti del populismo e soprattutto del plebiscitario Isma'
Che sono processi governativi da molte cose ma sicuramente anche da un basso grado
Di informazione critica nel senso che fanno appello a sentimenti molto più elementari è scontano necessariamente anche un deficit informazioni o programmarlo
Mentre invece la dimensione locale
Come dire incorpora già un suo sapere faccio un esempio banale che è quello che faccio pure sul nel libro ma che esempio molto diffuso
Se si fa un referendum sul percorso di una linea tranviaria cose la metropolitana
Io non voto in base a una suggestione ideologica non voto in base a un'emozione volto in base a un calcolo egoistico che però io faccio in base a una informazione
Io so qual è lusso che può che farei di quella rete di metropoli quella linea di metropolitana di quella linea tramviaria e quindi voto e al uso uno usando quel tipo di informazioni di cui dispongo
Nello stesso tempo nella dimensione locale sia pure nella dimensione dei grandi agglomerati urbani la possibilità del COMU pronto tra il portato tra i soggetti portatori di informazione molto più forte di quello che avviene a livello nazionale
Almeno fino a questo momento dove in realtà poi il nel caso dei referendum per esempio
I portavoce
Sono sempre quelli limitati che solo contenuti
Nell'ora nello schermo televisive nella programmazione televisiva quindi io credo allora sempre io ho usato per espediente un po'retorico un po'perché ci credo questa storia del soggetto
Dobbiamo non per Nostalgia di quello che si diceva la democrazia si costruisce dal basso
Ma proprio perché queste tecnologie hanno anche e fortemente questo tipo di valenza e guardate che questo uso l'impresa è molto attenta nell'usare questo termine queste tecnologie in questo modo
La dimensione locale l'esperienza per esempio delle reti civiche in Italia
Offre sia la possibilità di sperimentazione che è molto importante
Sia la possibilità di sperimentazioni diversificate sia la possibilità appunto di evitare il rischio della risposta legata al alla motivazione puramente ideologica anche se non mi io non credo che questo debba essere espressioni adoperate solo in termini negativi o comunque diciamo di tipo emotivo quindi ci sono questi elementi per dire
Ma poi torniamo alla domanda e va bene noi costituiamo tutta una serie di collettività locali molto forte
Polo piano tra di loro
Hanno interessi comuni creano invece nuove occasioni di conflitto e quindi quel famoso soggetto che può governare sorge questo soggetto storico che può portare le nel porto della democrazia queste tecnologie non c'è è qui io io introduco però il mio e elemento non dico di dissenso ma di perplessità
E al e qui la domanda che io faccio e cioè ma se possibile
Creare condizioni di democrazia magari precaria
Magari destinata a deperire dopo che il gruppo che si è costituito in Rete raggiunge o non raggiunge il suo obiettivo e quindi si dissolve
Nella Rete civica che funziona bene nella città x o nella città y
Beh noi non ci troviamo di fronte a un dato abbastanza nuovo e che obbliga a qualche riflessione ulteriore per cui Indre alta c'è stata come dire una contaminazione di democrazia molto forte che se riesce a toccare una molteplicità di punti
Rende ecco perché son d'accordo nel dire ma poi il decisore finale può ancora essere collocato nel luogo tradizionale ma questa decisione finale per forza di cose destinata non solo a fare i conti ma è essere in qualche modo il prodotto finale se così posso dire di questa infezione democratica
Adesso questo è nient'altro che un una possibile ipotesi se volete anche un'ipotesi che nasce da una valutazione pessimistica attenzione i io non vedo oggi come oggi la borghesia il movimento operaio è quindi che volete faccio di necessità virtù la Rete la di l'organizzazione lenticolare della società e quello che abbiamo di fronte e vediamo se produce questo Effetto questo è quello che io
Posso dire naturalmente quando poi giustamente sono stati fatti riferimenti faro faccio giorni ovvie
E alla progettazione istituzionale che si fa in questo commenta e beh zero rispetto a tutto questo ogni tanto qualcuno
Città a ma che bel discorso ha fatto Clinton sulla società della comunicazione che abbia il discorso affatto Bleu terrà il discorso fatto il sospetto tutte cose anche abbastanza bene in modo diverso ma dietro c'è un lavoro un lavoro di strutture pubbliche e di dibattito di coinvolgimento cosa che qui non c'è assolutamente tant'è che poi quando si vanno a tirare le fila e non si fa nel bel discorso Nesti tiene conto nella innovazione istituzionale di questo ad a ma noi oggi abbiamo usato mille volte questa espressione che viene da un libro brutto con titolo bello la fine del territorio giacobino la ma la nuova dive nel momento in cui si dice che stiamo ridisegnando il poter territoriali quale sia il territorio implicato da tutto questo nessuno se l'è posto sì che poi noi andremo dietro maga le regioni le macroregioni e via dicendo e tutto questo non avrà nessun riscontro con la realtà perché già oggi ci sono forme di governo del territorio legate a queste tecnologie che se quel le
Se quel tipo di decentramento di poteri andrà avanti con quella logica entra assolutamente in conflitto con il modo in cui queste tecnologie stanno definendo e Carlo non lo sa benissimo gli spazi dell'azione al stretti è vero non è vero che questi sono da e allora e questo è il territorio con cui si deve fare il ponte poi certo è vero quando si dice e qui ci sono i problemi dell'astrazione Della themata Letteria Lizza azione nella corporeità che scompare vero che qui c'è una continuità con l'astrazione tipica della politica moderna ma si usano espressioni le persone ormai il suo uno astrazioni nel Cibber spazio questo si dice è un'espressione corrente nella discussione tutto questo è vero ma poi c'è anche il rispetto però al discorso corrente della de localizzazione e c'è invece qualcosa che non è soltanto da considerare nell'area
Dell'astrazione da vedere con sospetto ma c'è in realtà
La costruzione
Sapete c'è sempre stata una astrazione è vero che gli imperi erano costruiti dare alta fissi che è molto ben
Individuabili c'era nei territori colori sull'atlante e io mi ricordavo non mi ricordo qual era il rosso era l'impero inglese rosso l'impero inglese ecco verde per italiano e così via
Indaco la Francia ecco allora Emma c'era appunto c'era un impiego di astrazione molto forte poi in tutto questi se noi andiamo a confrontare
La costruzione di questi territori che poi hanno i loro referenti reali altro che ce l'hanno talora questo mi sembra un altro dato che noi dobbiamo tener presente
Io ore mi fermerei qui perché se no adesso dovrei ripercorrere tutto quello che è stato detto nella discussione
Le cose sono tantissime forse un punto
Un punto in cui le varie cose finiscono con
Confluire
Le questioni sono due
Una quella se gli omnes che citava Sandro Pizzorno stamattina cambiano continuamente
Come si costruiscono le identità questo è un problema vero
E la seconda
E che quindi poi tutto questo richiede procedure che non sono quelle di voto nazionale che tu citavi stamattina pur dicendo che per tante ragioni poi anche bene che dicono la seconda
Che poi ovviamente capisco meglio perché sono più sul mio terreno e quello che citava alla fine Carlo Donolo
Le varie forme di regolazione io come dico che per ciò che riguarda i soggetti delle tecnologie
Non voglio dire sono tanti quanti sono i luoghi di governo che è possibile identificare anche qui direi però che quello che tu ma tu hai fatto un elenco molto puntuali
Dicendo opponendo la domanda ma l'insieme di tutto questo può produrre Governance io credo che questo è il problema e in questo momento che forse è necessario noi avevamo delle regole che ci dice
Questo è il campo occupato dal diritto questo il campo occupato dall'etica queste il campo occupato dalle regole corporative e via dicendo noi l'abbiamo vissuto e costruito come un insieme di territori separa adesso il problema anche qui quello di coesistenza in questi territori tecniche diverse per esempio alla questione
Del della tutela adeguata per trasferire in un altro Paese il dati avendo una certa garanzia come si risponde se lo Stato o di destinazione dice io una regola su questa materia non la faccio nuova farò mai perché io ritengo che il miglior regolatore sia il mercato punto e basta è quello che dicono
Adesso la cosa è molto più sfumata la ma che dicono gli Stati Uniti
Io posso fare delle regolazioni di settore ma toglietevi dalla testa che io uso il modello europeo per tutelare le le informazioni personali
Toglietevelo dalla testa e allora che cosa si dice vediamo se serve il modello del contratto
Se io devo stare trasferire dei dati al e a chi li trasferisco reca le trasferisco genericamente negli Stati Uniti i trasferisco a una certa impresa che ha deciso di impiantare lì una sola cosa o la trasferisco perché questo signore deve farsi curare negli Stati Uniti e chiede che vengano trasmessi dati dal suo medico di fiducia
O dall'Unità sanitaria locale e vengano trasferiti lì perché possa essere meglio curato negli ospedali degli Stati Uniti allora io che cosa ha faccio riferimento posso fare riferimento per esempio all'esistenza di un complesso di regole di settore magari di estrazione
Deontologica però molto forti assistita da sanzioni oppure allo strumento del contratto io uso lo strumento contrattuale
Il problema e noi in passato io lo sto dicendo se sono buone le soluzioni in passato lo ritenevamo che in queste strade fossero alternative o c'era il contratto o c'era la legge o c'era la regola antologica adesso noi veniamo una forte contaminazione il tentativo di rendere compresenti queste barriere se noi leggiamo le direttive europee tanto per fare un esempio concreto noi vediamo che c'è un insieme di regole quelle tradizionali la legge tradizionale così come l'abbiamo conosciuta anche con fattispecie molta amanti
Poi ci sono principi
Ci sono principi ci sono poi i tempi valorizzazioni dei codici deontologici però anche qui in maniera molto diversa il Codice deontologico era tradizionalmente concepito come la regola interna di una categoria e non era data ai da coloro i quali facciano parte della corporazione e si limita a questi soggetti adesso per esempio
La legge italiana sulla privacy parlantina impropriamente legge italiana sulla prego dice
I giornalisti devono fare un codice deontologico lasciamo perdere tante
Ma in realtà questo non è un codice che si applica ai giornalisti
è un codice è una regola per tutto ciò che passa
Nel sistema della comunicazione e si chiama informazione personale quale che sia il sogno Cento che in mette in questo circuito il dato allora il codice deontologico è una cosa completamente diverso nell'autoregolazione corporativa e legata al il comportamento del soggetto che fa è una regola è una regola di settore una regola di settore
Se io avessi voglia di fare le fra direi che qui nascono degli ordinamenti di settore ecco ordinamenti si Toni Ali e la riflessione qui di nuovo noi abbiamo forse qualche strumento più ricco di altri perché abbiamo da un bel po'di tempo dietro le spalle alla riflessione di Santi Romano che non è mica piccolo strumento tante tradotto in Francia a pochi anni fa sentire Omar allora
E Ali adesso senza entrare in tutte le e indicazioni che i
Tutte persuasive che citava Carlo io credo che questo insieme e questo su questo si deve lavorare per poi detto così sembra facile incomplete difficilissimo eh difficilissimo e io lo sperimento tutti i giorni vi devo dire avendo una legge di fronte da maneggiare in cui ci sono i principi già questi principi e ti dicono
Non tutti sono d'accordo ho finito e non tutti sono d'accordo io dico questa non è una legge sulla riservatezza oltre uno sulla privacy questo è uno degli oggetti della legge perché l'articolo uno dice
Tutela dei diritti e delle libertà fondamentali delle persone tra i tale e quale la riservatezza dell'identità quindi c'è una specificazione brava al di fuori quali sono quali sono e grosso problema quando poi diciamo legislazione per principi formula che li adoperò da una vita so benissimo quanti problemi fra nasce poi ci sono fattispecie analitica poi ci sono
Valorizzazioni
Molto esplicite anche se non visibili a prima vista di prassi contrattuali assolutamente Gandossi gioca tutto in chiave di consenso
E si dice questo si può fare se c'è il consenso dell'interessato e
Qui siamo sul terreno negoziale poi cui si può discutere ci sono procedimenti out amministrativi ci sono provvedimenti giurisdizionali ci sono i codici deontologici cioè c'è un tende nel quale queste diverse forme di regolazione convivono e ci sono perfino enti di una come dire sovraccarico etico che insiste su tutto questo non c'è dubbio
E allora
Chi regola gli usi sociali domanda dicano è questa moltiplicità io uso il termine preferisco usare il termine giuridico questa molteplicità di fonti
Perché francamente qui parlare di soggetti impone enormi problemi allora uso il temi trincerano dietro il termine giuridico delle fonti
E e se poi da questo nascevano una sfera pubblica di quello che nel modo che piace a noi francamente non lo so
La ringrazio dove
Va bene togliamo
Così