"Per una teoria generale della politica"

Trovare vada ed era mi ricordo solo indicano in occasione
Sono sua allora
Ecco per l'occasione allora
Oggi suo e in un certo senso maestra di cerimonia in questo che mi sembra di poterla definire il suo Giubileo non vorrei che in questa occasione dire altro salvo che ringraziare
Tutti coloro che hanno reso possibile al centro Farneti di organizzare hanno metti
Il dipartimento e studi politici dell'Università di Torino del quale professor Bobbio fa ancora aperti e la facoltà di Scienze politiche dell'Università di Torino dell'università di Torino del Consiglio regionale la Regione Piemonte della provincia di Torino della città di Torino il mio compito però oggi finisce qui lo riprenderò come interlocutore sabato do ora la parola al preside della facoltà di Scienze politiche professor Gian Mario Bravo che sarà il presidente della sessione di oggi pomeriggio
Dichiaro dichiaro aperti i lavori del convegno per una teoria generale della politica
In occasione del Papa cinquantennio
In occasione del cinquantennio di attività scientifica del collega professore Norberto boh
Il convegno ha luogo
Sotto il l'alto patronato del Presidente della Repubblica Sandro Pertini
Sono arrivati alla presidenza alcuni telegrammi il telegramma di Giuseppe monta lente presidente dell'Accademia dei Lincei
Il telegramma di dell'onorevole Nilde Iotti presidente la Camera il telegramma di Giuliano Vassalli presidente della Commissione giustizia del Senato il telegramma di crepe Galasso sottosegretario al Ministero dei beni culturali
Il senatore Spadolini
Inviato mi ha inviato una lunga lettera
Personale che mi ha pregato di leggere non potendo intervenire
Scrive il senatore Spadolini
L'omaggio che oggi nell'ateneo torinese l'antica e prestigiosa facoltà di Scienze politiche Gioele Solari lenti prende all'opera e alle battaglie civili di Norberto Bobbio e comune all'intera cultura democratica
Perché e l'omaggio all'uomo che ha vissuto i suoi settantacinque anni nella sua più complete costante fedeltà ai principi di quella di taglia simile di cui Bobbio è più di ogni altro cittadino esemplare
Principi di tolleranza nel complesso il secondo rapporto varie correnti ideali e politiche che animano la vita della Repubblica
Non meno che di moralità pubblica con quel senso dello Stato che costituisce un tutt'uno con la difesa della democrazia italiana da quelle inquietanti consorterie che gli Bobbio ha definito tout-court poteri invisibili
Proprio in questi anni che in modo drammatico hanno rischiato di condurre al tramonto al tramonto del potere visibile quello che si identifica con il sistema democratico
Nessuno dei grandi scrittori politici italiani di questa nostra tormentata stagione alla chiarezza essenziale vivo Esposito è magro e asciutto consequenziali e quasi martellante senza una punta di atti ma incline l'evasione retorica o alla deformazione celebrativa riunendo tanti anni fa per un editore parta una galleria di ritratti dei maestri che amici da Gioele Solari a Piero Calamandrei uno dei libri più belli meno conosciuti questo guerra i tagli si vive si era scusato nella prefazione se trattandosi in gran parte di discorsi che era rimasta qualche concessione alle funzioni dei sentimenti all'oratoria commemorativo
Giurista che conosce tutti i limiti del diritto storico senza nessuna indulgenza agli assoluti dello storicismo filosofo che non si chiude mai nella gabbia di un pensiero globale predeterminato né pari soprattutto grandissimo animatore statore di problemi sperimenta vista in una via che da Cattaneo ci porta Gobetti al suo e nostro convegno allievo di Gioele Solari lo stesso maestro di Gobetti educato allo stesso rigore critico allo stesso rifiuto motivato e dei filosofi arrivati una lista di consolato e credente nella sola religione del dubbio e della tolleranza il principio della tolleranza universale che a due corollari il rispetto della verità altrui e la rinuncia a credere di possedere la verità assolute
Rendendo omaggio a Bormio per i suoi settantacinque anni rendiamo omaggio anche quella Torino che fu un po'la capitale della nuova cultura democratica proiettato nel dopo fascismo fin dall'alba insanguinata vede della dittatura
La città dove la rivoluzione liberale riuscirà a sopravvivere di quasi un anno e mezzo al delitto Matteotti c'è forata bruciata mutilata interdetta ma operante fino all'otto novembre mille novecentoventicinque l'ultimo numero di rate in poche decine di esemplari oggi una rarità archeologica la città dove Luigi Salvatorelli protrarrà fino all'estremo limite la resistenza democratico-liberale nella direzione politica della stampa la città dove Francesco Ruffini l'ha vinto interromperà neanche per un attimo il suo magistero pro libertà proprietà religiose dell'ateneo quasi presago degli imminenti ammiccamenti concordata quella trovi crocevia di culture laboratorio singolari di esperienze politiche intellettuali cultura e politica direbbe ancora Bobbio la città dove l'esperienza critica del comunismo di Gramsci Gramsci diverrà oltre le chiusure della Terza Internazionale dove liberalismo alcuni già di Luigi Einaudi non si dissolverà nel trasformismo collaborazionista del partito dove il revisionismo di Giuseppe Saragat terrà vivo il filone socialista riformista la pianta appurati a una Torino inconfondibile anche il paesaggio culturale la città dove Carlo levi si accingerà catastrofiche il messaggio cristiano nella letteratura nell'arte e il Baretti resisterà per due anni dalla morte del suo fondatore prolungherà miti speranze del suo insorge Mentor senza però di quella Torino di Ginsborg Dinoi vinile ipotesi di quella Torino di Giove iniziali e poi universitario che si ritroveranno intorno alla cultura portavano a cena a casa di Giuly in auto Bobbio ha tracciato più volte la storia delle pagine bellissime del saggio sulla cultura torinese tra il mille novecentoventi e mille novecentocinquanta in qualche scorcio frammento britannici di da pochi mesi all'Italia civile al libro Italia civile si è aggiunto con la stessa andatura con la stessa discrezione con la stessa umiltà l'altro libro di profili i ritratti a tutto tondo con un titolo appena rotto da una vena di commozione maestri e compagni
Quali sono le caratteristiche comuni dei maestri e compagni di Bobbio primo sono tutti i protagonisti dell'Italia di minoranza dell'Italia della ragione leaders di grandi correnti ideali piuttosto che di forze politiche determina socialisti e politici liberali dissidenti repubblicani inclassificabile il meglio dell'esperienza del Partito d'Azione da cui proviene lo stesso Bo
I grandi filoni delle civiltà illuministica italiana illuminismo si chiamerà non a caso il fondo di apertura del foglio in barella la fede nella ragione la tolleranza sopra ogni altro valore il senso del colloquio del dialogo l'antologia delle varie culture mai come eclettismo sempre come sperimentazione
Chi non è riuscito e cioè Bobbio ricorda che il giovane Ginzburg aveva progettato intorno agli anni Trenta una rivista intitolata la tavola rotonda oggi il termine screditato allora no secondo il nesso fra cultura e politica se il rifiuto del potere come tale lancio del buon governo un essenziale esigenza di moralità prima di ogni compromesso politico o partitico il richiamo costante un altra Italia come Italia paradigmatica da porre tutte le tentazioni autoctone o sanfedisti
Una coscienza dei valori liberali citiamo Bobbio in uomini che in politica non erano liberali ma democratici
Terzo e ultimo il senso di una storia perennemente incompiute
Il rifiuto di ogni forma totalizzante uscita di Salvemini dal marxismo riscritta benissimo in quelle pagine nessun ripiegamento sul sulle Città del sole sulla terra o sulle termine Utopia
La lezione di provarci e anche di Machiavelli essenziale in tutti questi uomini ma non senza una profonda incancellabile vibrazione di religiosità mazziniana e quanto diceva Colorni
Di tra virgolette all'azione ci spinge un senso del dovere un bisogno di non è per niente da rimproverarci
Quale forza attratto proprio da questo complesso di insegnamenti la forza di vivere intero senza illusioni il dramma del mondo moderno bella de legittimazione del potere tradizionale della difficoltà crescente del nuovo potere democratico a rispondere a tutte le istanze che salgono dal turbinio della società civile
Chi ha dimenticato il Po le pagine dedicate sotto questo profilo da Bobbio Gramsci
Ma una cosa e cioè per Bobbio come per il sud e nostro Cattaneo non c'è dignità dello Stato che possa contrapporsi alla libertà dell'individuo un detto diede e per lui immortale
Cioè e è libero è senza invidia firmato Giovanni Spadolini
Ringrazio tutte le autorità che sono presente
In particolare in primo luogo l'autorità accademica che ha consentito anche l'organizzazione di questo convegno in onore i botti della persona del rettore magnifico professor dal cavallo
Cui e prego di intervenire micidiale
Portare il saluto dell'università
Convegno
Detto
La sede dove vive neanche il piacere dire alcune parole
Il professor Bobbio forse non sarà d'accordo con me ma a mio avviso la recentissima carica cioè la nomina a senatore a vita
è venuto al momento giusto per mantenere uno nella vita pubblica che questo più di tutte e l'ha vinta di un professore
Che si è dedicato con i lunghi all'insegnamento alla discussione con i giovani dall'inizio alla fine dell'anno accademico da capo sempre più approfitta approfonditamente ricominciata
Detta oggi ore annualmente avverbio a nome di tutti i colleghi dell'ateneo torinese mio personale di alcuni Paesi per il settantacinquesimo compleanno che proprio oggi festeggia desidero ricordare quanto intenso sia stato il suo legame con la nostra università dove si è laureato in giurisprudenza nel trentuno e due anni dopo in Filosofia
I suoi primi lavori scientifici allora la lotta Barbara sale primario dell'istituto giuridico di Torino
Ma la sua carriera accademica inizio con una volta ben più frequentemente di ora succedeva all'università di Camerino dove ricoprì il suo primo incarico il cammino per tornare a Torino abbassò per Siena e tormentato dove si trova il milanista affitto mondiale il trenta marzo quarantotto
Professor Bobbio fu chiamato alla cattedra di Filosofia del Diritto è una facoltà da cui aveva preso le mosse da studente poco più i vent'anni prima dopo averlo messo in movimento accademici e che quelli scientifici lo portarono quasi dovunque in Europa nelle due Americhe in Asia euro soltanto più fra discipline tra facoltà
Il signor così anche la scienza politica del corso di laurea in Scienze Politiche quando la facoltà ancora non esisteva passo infine settantadue alla cattedra di filosofia politica della giovanissima ha facoltà di Scienze politiche della quale è stato anche presidente del triennio settantatré settantasei
Metto anche perché professor Baba Barbara poi dovrebbe lei dell'aula verrà dei premi riconoscimenti internazionali
Ma lo ricordo all'Atm perché in tal modo attraverso anche questi premi il professor parla illustrato l'università
Ma anche la stessa città di Torino e la sua regione hanno di cosa SD grazie
Per tale ragione e ancor più per gli scritti che ha dedicato la nostra vita culturale rimossa al di là del valore scientifico quanto lei vi sia radicale apprendo dal suo scritto recentissimo la premessa una bibliografia dei suoi scritti
Che tra i settori più importanti al quale ha dedicato alcuni versi scritti più appunti c'è Benedetto produce del quale a Napoli fui scelto in una stagione purtroppo remota ebree
Se la specializzazione se interessi scientifici ci separano almeno nel richiamo a uno dei grandi maestri della cultura italiana al cui confronto dagli scelto non sfigura ci possiamo sentire uniti
Grazie
Colgo l'occasione per consegnare alla professor Bobbio la medaglia del re sei Torino e la prima che sia un professore universitario tecnico l'Aventino non acconsentano a siccome tu segnalazione per risolvere allora tecnica
Studiano remissione di contro la strada
Nasce
Sono sette le autorità domani e degli enti locali sarei molto lieto e grato se potessero veniva questa presidenza per porgere un saluto inviterei in primo luogo il dottor bensì presidente del consiglio regionale prego
Autorità e dove professore
Singolare il sogno
Il mio compito oggi
Eppure riportare il saluto a nome del Consiglio regionale del Piemonte ad uno studioso diffamati internazionale il senatore professor Norberto Bobbio
Al di là del fatto che parola circostanza oggi il provino il Piemonte devono pur di momenti culturali più intensi e significativo di questa
Il tema del convegno per una Teoria generale della politica
è senza dubbio affascinante
E travalica la contingenza del momento per investire globalmente il complesso tortuoso rapporto tra un uomo e politica tra un uomo e società
Problema ed ideali ha agito e sono alla base di ogni Consigliere
Su queste problematiche
Inoltre quasi un cinquantennio
Il professor Bobbio
Ha svolto attente
Profonde e l'ultima riflessione
In particolare a analizzato il rapporto fra politica e cultura le collegante l'eventuale tra chi fa la politica di mestiere e chi fa l'intellettuale come lavoro
Il meglio possibile
Però il socialismo e democrazia e diversi altri quindi tutte attinenti al rapporto uomo o di
Rivisto valutazione deduzioni proprio la sua precisione dall'umidità docente universitario ancora presentate che rappresentano una precisa analisi sullo stato di salute dal nostro accetta nel suo complesso
Sono a tutti gli effetti
Per chiunque punti di riferimento per impostare ed avviare un'attenta valutazione del rapporto in uno di voi col prossimo
Questo perché oltre i proclami alla base della democrazia armi ma sempre come componente fondamentale il rapporto cittadino struttura democratica
Dalla studiosi i questi due elementi l'uno legato all'altro in modo inscindibile nasce la credibilità la concretezza la robustezza del dieci singolo sistema democratico
E una recente conferenza conferenza stampa Norberto Bobbio sul futuro della democrazia sì ho dichiarato non pessimista ma preoccupato
Condividiamo questa sua preoccupazione perché siamo convinti che la democrazia sia nonostante le sue bimbe debolezze il miglior sistema sociale e politico possibile
Non si può non si deve essere pessimisti si sia fiducia nell'uomo e del suo innato desiderio di libertà e di giustizia sociale
La preoccupazione giusta di Bobbio nasce dal fatto che la democrazia come ha detto lui stesso permette la crisi ma non l'ha tradita Albania
Sono convinto che da queste giornate di studio scatole vanno diverso che profondi motivi di riflessione è essenziale a mio avviso cioè essere consapevoli e convinti della validità del confronto del dibatto sereno serba appunto della democrazia stessa
Vorrei concludere questo mio saluto ringraziando tutti coloro i quali con il loro impegno hanno contribuito all'attuazione di questo appuntamento culturale di rilievo nazionale ed in particolare il professor Bobbio che con la sua che con le sue ricerche i suoi prestiti pensatore dato e da agosto a Torino e il Piemonte grazie
Prego l'avvocato milioni presidente della giunta regionale
Saluzzo
Carbonio
Ti voglio raccontare un fatto che non ti ho mai raccontato
Allora
Avremo aumentando
Ero fra i pochi ribelli che hanno con Duccio Galimberti Livio Bianco
Gli open talmente ero stato già un anno e mezzo circa forse due anni in questo edificio perché ero iscritto alla facoltà di legge
Ma nonostante fossimo qui durante il primo periodo bellico di grandi informazioni sui movimenti politici esistenti non ne avevamo
Nel momento in cui noi cominciamo a fare i ribelli i primi diverbio fu il Congo Galimberti delirio bianco valuteranno col primo rastrellamento di Val Grana e nelle lunghe notti delle parole dei programmi degli uomini fra quanti del Partito d'Azione e non del Partito d'Azione allora erano impegnati grandemente nelle città lontani magari dal nostro fronte ma di ciniglia la lotta democratica che per la prima volta sentito ritorno qua pensavo adesso sono passati esattamente quaranta
Sentito in quel momento Giorgio Agostini garante Carbone tutti quelli che avevano formato il tuo primo nucleo giovanile con i fratelli Rosselli dagli altri di giustizia libertà al quale tra l'altro io non appartenevo correndo qui proprio in questo Palazzo clandestinamente dato forma partito in un primo nucleo giovanile del partito socialista però ribelli si era allora non si guardava tanto parte
Prezzare condividere insegnamenti giudizi e valutazioni
E poi di non riuscire a tradurre nella realtà da un di non riuscire a mettere le gambe alle cose
Che spesso tutti diciamo contiguità
Per questo mi sento anche un po'si un pochino di fatto un esame di quanto da me stesso di fronte alla mia voce
Ovviamente oggi il Paese ha molto bisogno dell'Italia taglia la ragione poi un'opinione
Molte cose ne sentiamo molto la necessità
Penso colleghi
Tra gli enti locali noi rispondiamo alle
Enti locali dove spesso la ragione del buonsenso si dimostra sul piano generale una dimensione oppure a volte dimentica
Dall'aver innestato
Processo di moltiplicazione di enti dimensioni territoriali eccetera non sente in questi anni ha voluto dire
Mettere le gambe a una democrazia più reale e sostanziale
Come diceva il ma voluto di dove spesso anche reale Belleri possibile confusione di possibili
Conflitti di competenza per questo che l'Italia della ragione augurabile che sia trovi un maggior numero di adepti anche Sollima interno e dalle dalle varie forze politiche e che abbia senta lei sempre più spazi
Sono preoccupato ma non pessimista anch'io sul sulla nostra democrazia nel Paese anche se i miei amici sanno che sono risolto vedere la mezza bottiglia vuota di quanto hanno una
Sottolineare la mezza bottiglia
Credo che ormai la nostra sia una democrazia consolidata che comunque ha bisogno
I tanti Bobbio
Ha bisogno di riavere Norberto Bobbio certamente riconosciuto senatore a vita che continui la sua militanza la cultura politica italiana ma bisogna che al suo insegnamento mettere escono tanti e tanti altre altri poi
Nostra democrazia è vero che ha un tono certi problemi seri decisionismo
è una fase negativa di una decisione ma d'altronde questi anni abbiamo avuto facility Democratic cinismo che sono state confuse con fase di democrazia neanche vero che una democrazia del bisogno di attuale cessi di decisioni Valdivia rapiti perché una democrazia chiarire se sono a mediare una democrazia che ha come obiettivo elementi che possano sono attrarre consenso spesso e a discapito della decisione democrazia sana e forte sa anche decidere a tutti i livelli compresa quindi anche bello che rappresenta l'amministrazione provincia come ha bisogno piccolo accessi più rapidi informazione per legge ha bisogno di processi più chiari Emiliano leggi
Spesso anche più più comprensibile
Ma credo che dopo alcune difficoltà che abbiamo vissuto negli anni settanta la democrazia nel Paese abbia imboccato oggi questa strada e l'Italia la ragione negli anni ottanta ho l'impressione che sia più forte di quanto aveva qualche anno fa questo credo che dia fiducia a tutti caro professore via particolarmente una sentono di conforto a lei è è stato uno dei più giustamente sostenitore di questi tagli
Invito il sindaco di Torino dottor Novelli io a questo tavolo per l'ultimo saluto
Mi è grato ringraziare tutti coloro che hanno voluto portare presso il proprio personale
La maggior
Sono Bobbio e al convegno organizzato la curiosità di Torino
Al prefetto di Torino al procuratore capo al questore di Torino al vice comandante della Regione militare Nord Ovest all'avvocato avvocato generale dello Stato agli assessori della Regione del Comune della Provincia
E a tutti i colleghi e ricercatori insomma prese la parola
Dal due giugno ragioni
La mia soddisfazione per essere presente oggi il questa cerimonia
Anch'essi Norberto Bobbio
è una di quelle persone
Direi primo no fisicamente
Anzi impongono fisicamente certo rispetto di una certa soggezione innocente provato in tanti anni di conoscenze
Tutte le volte che l'incontro
La prima
Ragione di soddisfazione dice il sindaco
Che rivolge Antoniozzi
Il più sentito
Ringraziamento a nome della città
Per quanto venga fatto
E per quanto ora gli auguriamo tutto oppure continui a fare non sono cattolica in Piemonte maternità
Secondo motivo di soddisfazione molto personale
Io ho conosciuto Modugno trentacinque anni fa ragazzo
Quando
Posso dire sì
Ero un garzone diciamo compagnia
Le novità al centro del libro popolare Torino come ho avuto molti Franco Antonicelli
Siccome ricordo in quegli anni in quel decennio
Difficile da spero molto spesso dimentichiamo quelle sono stati gli anni cinquanta in queste città
Caro Bobbio non è soltanto
Colui che fischiava infatti Orzabal cartellino giallo
Mai rappresentato molti
Giovani soprattutto chi si erano affacciati sulla vita politica della città nel nostro Paese un preciso punto di riferimento
Una delle poche persone in questa città alle quali si potevo guardare
Con fiducia
E soprattutto con speranza
Ecco perché oggi
Anche a nome di coloro che non ci sono più
Voglio dire grazie a nome di tutti i democratici di tutti gli uomini liberi di tutti coloro che hanno creduto i valori della democrazia ma soprattutto di valorizzazione
Il confronto della tolleranza
Se mi consentite intelligente
A nome della città il Consiglio venti positivo la riproduzione dell'antico sigillo
Con quale dei predecessori del Settecento timbravano rete pizza
Sono certo che lo conserverà cronico ricade
Molti clienti capita tra le mani ricorderà
La tua Torino grazie
Ringrazio tutti coloro che hanno voluto portare loro saluto nell'ultimo il sindaco di Torino e ritengo conclusa questa formale iniziale
Diamo condividiamo subito che abbiamo i lavori della prima giornata di studi ricordo che i lavori si svolgono oggi i con tre relazioni domani avranno luogo nell'aula del Consiglio già domani sabato avranno luogo nell'aula del Consiglio regionali regionale di via ieri quindici oggi
Il tema centrale di classici sono tre i relatori prego di prendere posto
A questo tavolo Luigi Filippo Claudio Cesa Di Pietro rosso
Sali
In passato
Sì
Io che sono in relazione ad alcuni infatti abbiamo alle spiace vedere da dove c'è tanto più
Si ricorda è una relazione io semmai nell'armadio grazie al suo lavoro autonomo se non mi fanno cadere
Erano seduti Cisco perseguire
La prima relazione è quella di decisivo della Università di Torino su l'origine dello Stato moderno
Niente
Considero una coincidenza molto Fausta quelle esserlo
Il primo ad aprire questo convegno con la mia ridicola relazione per motivi che se noi esclusivamente cronologici non quelle cronologici della mia biografia ma quelli cronologici della come sono lieto
Per molte ragioni ma soprattutto per
Potere così testimoniare all'amico proprio ancora una volta un affetto che ormai durata quarantacinque anni del è una storia ormai che si perde nella notte dei tempi ma che rinverdisce continuamente
L'origine dello Stato moderno è stranamente l'origine di una parola prima che di una cosa
L'origine di una parola perché noi finché non abbiamo adottato il nome alle cose come fece Adamo del Paradiso terrestre non prendiamo coscienza del fatto che le cose esistono
C'è una lettera celeberrima di Machiavelli è una lettera il nove aprile mille cinquecentotredici in quei momenti di profondo scoraggiamento ma di invita tenacia nel mostrare il viso la fortuna come gli diceva dopo il crollo della sua esistenza dopo l'espulsione da quel posto che aveva tenuto contante la passione per dodici anni scrive a Francesco Vettori la fortuna ha fatto che non sapendo a ragionare e dell'Arte della Seta o dell'Arte della lana negli guadagni né di perdite gli conviene ragionare allo Stato e mi bisogna o votarmi votanti di stare che ho detto o ragionare di questo l'unica cosa che so dice Machiavelli
Lo stivale
Questo significa che la parola non soltanto è già entrata nell'uso per lo meno in una cerchia di addetti ai lavori come era luce come era Francesco Vettori in quel momento ambasciatore di Firenze Roma ma che la parola non l'aveva già assunto quelli complesso semantico che oggi noi le riconosciamo quando parliamo di Stato come qualche volta non per hegeliana primazia dello Stato ma per distinguerlo
Rising il termine da le altre significazione scriviamo Stato con la S maiuscola senza volere con questo introdurre la stato l'attrice questa parola assume questo significato in pochi decenni e si si distacca dal significato originario che è poi quello ancora oggi comunissimo nel nostro linguaggio corrente distacco come situazione come condizione l'oggetto è in buono stato io un mobile in stato di quiete e via di questo passo la parola cioè in origine si ride solo immobilità
Situazione appunto Stark ma trascolora progressivamente per diventare quella che noi adesso chiamiamo con un'altra parola che assomiglia è stato che ha seguito lo stesso itinerario semantico la parola posizione noi diciamo è un ragazzo di valore che si sta facendo una posizione
Per un fiorentino del Quattrocento questo significava farsi Stato sistemarsi
Costruire un'autonomia la prosperità una gruppo di di risorse che sostenessero la sua esistenza
Per tutto il corso
Farsi Stato quindi ha un significato strettamente privatistico
La attività per cui un uomo operoso magari nel mondo degli affari riesce ad affermarsi come noi a in altra maniera dice
Solo che a un certo punto questo farsi Stato privatamente quando riguarda personaggi Nigro Salvatore di potere crescente personaggi che concepiscono la posizione privata come necessariamente connessa a un certo potere politico non ancora giuridicamente qualificato
Ma in cui il privato o il pubblico vengono a mescolarsi
Assume quindi un significato anche politico non ancora non ancora istituzionale non ancora giuridico sarà un cammino progressivo lungo questo arco che tutto sommato potabile molto strana parola prima neutra
Che indica condizione poi diventa una precisa situazione economica poi la situazione economica si deve fatalmente e colorare direi irrobustire fondare sopra un potere anche politico è caratteristico
Dello stato in particolare dello Stato italiano del Cinquecento
La assoluta mancanza di distinzione fra la situazione private del sovrano del signore e la situazione globale della cosa i beni Allodi erariali e i beni fiscali non sono chiaramente distinti quello che mio mio forse per un diritto di proprietà ma anche il mio per un diritto di uso e qualche volta anche di abuso legato al potere che io sono in grado di esercitare il principe il signore attinge alle casse dello Stato diciamo ai proventi tributaria con assoluta larghezza indifferenza
Ho qui una Pontone potere porta naturalmente centinaio l'ambasciatore di Venezia Federico Badoer si reca a Urbino nel mille cinquecentoquarantasette per le esequie un'ambasciata straordinaria di omaggio per le esequie i Giulia Varano la consorte presunta da pochi giorni Guidobaldo secondo Della Rovere descriverà cerimonie quattro mila ducati
Sono ventotto chili d'oro puro oggi per avere un'idea diciamo ai tassi attuali per le candele inchieste sei mila ducati per pagare gli alloggi dei cinquecento invitati
E via di questo passo in quel pomeriggio il duca d'Urbino che va gran signore nobile e colto e anche un guerriero di notevole rilievo ma certamente aveva un piccolissimo è stato in quel pomeriggio sospese la metà delle entrate tributarie del suo stato in un anno
Quindi chiaramente una spesa completamente al di fuori delle sue possibilità di privato e non a caso noi vediamo questi signori che sono politicamente alla caccia di nuovi proventi di nuove così occupazioni di diritti o di attività altro
Pochi anni dopo un suddito di questo stesso duca cito questo fra anche qui fra i tanti per questa curiosa connessione che aveva una brillante posizione lo Stato
In quanto proprietario di mulini che suo padre Fabro aveva costruito con congegni probabilmente ingegnosi Silvia descrivere dal duca che i mulini erano interessanti e che li avrebbe presi e la cosa sarebbe sarebbe suonata scandalosa anche per il il fragile diritto vigente ma è sovrano aveva una motivazione sì ma siccome da due generazioni tu vado per la mia acqua adesso facciamo pari la mia so che tu hai consumato era poi l'acqua del fossato delle mura viene messa in pareggio in questo bilancio un pochino ladro riesco i mulini da quel momento diventano del duca e questo prelato si vede costretto a ridurre fortemente il proprio cioè nuove di
Quando allora la parola Stato assume esiliato politico di di strutture di struttura che ancora sì centrata in questi anni in questi decenni sulla figura del principe ma in cui in qualche maniera comincia a differenziarsi
Dobbiamo scendere molto molto i mila alla fine del Cinquecento quando esce nel mille cinquecentottantanove il trattato della ragion di Stato nostro piemontese Giovanni voterò il quale scrive un un brano
In generale dice ho parlato delle virtù con le quali il principe si può fare amare e rispettare che sono le due risorse che a imprese per mantenere saldo il proprio prestigio
Le quali due cose sono i fondamenti di ogni governo vista lo Stato mai visto premette come puro potere politico e la figura del principe che lo possiede
Non in maniera indiscriminata in maniera totale senza remore e senza limiti come signore assoluto però deve già farsi amare rifiutare cioè dell'usare modi che gli acquisti non la benevolenza e modi che gli acquisti no prestigio l'imputazione cioè la gente deve sapere che lui insomma è un uomo così occhi e che ma amato e temuto al tempo stesso ma per vedere quanto siamo lontani parlo di concetto moderno di Stato
Gli accorgimenti essenziali del dovrebbero secondo questo illustre teorico il suo tempo esseri dei volti ad assicurare l'abbondanza la pace e la giustizia
Tutte cose che noi oggi auspichiamo ovviamente perché il popolo che senza paura di guerra straniero civile
Senza tema di essere assassinato in casa per violenza per frode a ICB necessaria a buon mercato cioè che cosa è la sicurezza fisica e di una certa abbondanza alimentare
Non può se non essere contento e di altro non sicura
Ma chiediamo le oggi un cittadino a cui forse ha detto tu hai da mangiare nessuno ti ammazza adesso il resto diciamo la politica le decisioni lo apprendo che tu non devi preoccuparti tu non conti e tu non ci sei tu sei praticamente soltanto una oggetto e non un soggetto di ieri
Ecco la storia dell'origine dello Stato moderno a vista in questi termini la progressiva Presa di coscienza che lo Stato come entità politica come creatura quindi che travalica le generazioni che è una sua autonomia geografica storica e culturale tradizionale è qualche cosa di diverso dal puro e semplice possesso di un
Non è una proprietà
Un altro degli autori che mi sono care Traiano Baccalini ricorda
Boccali descrive un Parnaso immaginario in cui convivono e si incontrano chiacchierano personaggi di tutte le epoche senza paura di anacronismo
Ebbene localini racconta che Machiavelli viene sorpreso da ridire arrestato portata davanti al principe gli si chiede come mai sia così così spregiudicato e cinico
Istruttore di malizie politiche egli si giustifica dicendo ma signori io non faccia altro che scrivere raccontare quello che i principi fanno della realtà
E allora Pollock saprà giusto il capo di questo stato lo manda assolto dicendo che chi semplicemente registrato come testimone ciò che altri fa non è colpevole
Ma la notte successiva viene di nuovo arrestato portato di nuovo davanti al tribunale condannato a morte perché dice l'autore venne sorpreso in una stalla ben tre carponi nel nella penombra
Adattava in bocca alle pecore
Per denti di lupo
Discorso può sembrare strana stava cioè cercando di mostrare al popolo come si comportano i principi e quindi di svegliarlo Tibaldi consapevolezza e quindi provocare di preparare la ribellione futura delle terre di queste pellicole che qui appunto abbiamo visto descritte come persone che di altro non sicuro che deve la merce
Questa ribellione delle pecore richiamo un'altra immagine a sua volta che è una delle più efficaci
Lo Stato moderno non nasce dalle rivendicazioni di giuristi pensosi che abbiano teorizzate diritti dell'uomo questi vengono ci sono sempre stati molto prima fin dall'antichità ma hanno avuto nella evoluzione storica reale un peso molto margine o perlomeno molto marginale del secolo di cui ci stiamo
La verità è invece proprio nasce dalla constatazione del rendimento economico del gregge un altro teorico tira la pecora poi Tosap l'autonomia e quindi ogni anno chiuderà lavarti cara agli Agnelli ma se tu incominci a spogliarla la pecora muore
Quando i turchi conquistata Cipro misurato sugli alberi da frutta una tassa superiore alla resa annuale dei frutteti i palloni ciprioti avrà una sola risposta sradicare uno gli alberi da frutto
Che non potevano pagare una tassa superiore allora
Ecco in un certo senso fare io subalterno avviso la radice dello Stato che si trasforma da dispotico capriccioso in dispotico amministrativo
In cui sovrano comincia a capire che bisogna gestire questa azienda che di continuo a considerare su ma deve gestirla con criteri economici deve gestirla in modo da renderla ridire per risulti sia pure a prezzi sia pure senza diritti civili sia pure taglieggiati da un sistema fiscale spesso il glorioso ma non può andare privati di un certo limite perché altrimenti lo Stato si ribella non ha bisogno di scendere il più
Nel Regno di Napoli niente stipati cioè la tassa che certamente colpiva ogni singolo citarli
Tutti quanti con un'unica casa per uguale per tutti data latifondisti o grandi feudatari fino al più umile dei popolani faceva sì che molta gente che faceva
Il nome il falegname chiude
Se abbandonasse gli arnesi si desse il vagabondaggio e quando veniva chiamato per pagare le tasse risponde io vivo nobilmente senza fare arte nessuna in quanto chi non faceva hamburger ovviamente esente dalle tasse
Come i grandi e potenti non avendo attività mercantili le attività quindi non erano tenuti al pagamento delle ecco poi Camera lirismo poi la l'interesse per l'economia pubblica lo studio di di che cosa viva il commercio l'industria di come si può mediare all'agricoltura sono tutti gli sforzi che dell'egoismo iniziale
Non trovavano spazio al principio non interessava migliorare la sperare coi ponti o via di questo passo ma nel momento in cui si accorge che non si può taglieggiati non si può in sostanza mettere a contribuzione massiccia
Un territorio se non nel popoloso se non le viene amministrato
Se è immune da banditi o o da o da da rapinatori se non contigui sopra il fiume più turbinoso e via di questo passo non vorrebbe non può essere messo questa è vino avviso la matrice della sorge di uno Stato che diventa piano piano lo stato di tutti poi ci sarà la partecipazione tonifica ci sarà cioè il concetto della libertà il concetto della divisione del potere o di parte del potere con quello che era stato prima il detentore assoluto e unico di questo potere ma in sostanza la strada è stata ora da qualche anno sta venendo in luce una testimonianza ingenti splendida del momento genetico di questa diversa concezione dello Stato fra il passaggio cioè dallo Stato come possesso allo Stato come organo politici ed è quel monumento della nostra Filologia anche di veder la fiducia internazionale perché si pubblica in italiano sono parecchi i collaboratori non italiani
E cioè il carteggio de Lorenzo il magnifico uscito nell'ottantuno il quarto volume continuerà naturalmente negli anni futuri è un opera di straordinario rigore scientifico di grande meticolosità e quindi che procede lentamente
Ebbene la lettura di per sé suggestiva di queste in queste lettere ci fa vivere nella mente di un uomo di eccezionale di colore l'intelletto
Nel rigo anche politico lungimiranza ci fa vivere in tra passo sotto il il lo svolgersi di questo concetto nel suo momento di passaggio dal privato al cioè per Lorenzo condiscendente della grande famiglia me dice che non ebbe mai e significativo Firenze cariche Lorenzo donne nuova repubblica fiorentina in modo assoluto come monarca ma di per sé non ebbe mai la minima investitura ha un ufficio anche modesto della gli bastava che in questi uffici fossero coperti tutti e a rotazione da bici su scambiando sempre cugini zii ieri padri figli in un in un cerchio di non più di quaranta famiglie che gli garantivano il controllo di tutti gli organismi e mo'Craxi lo Stato corpi cui la vecchia repubblica fiorentina si si regge
E questo passaggio al Governo di uno solo naturalmente anche i soliti benefici che sono stati perché ho Rizzati infinite volte comando unico la rapidità di decisione il fatto che le repubbliche sono lente a deliberare non smetterà mai d'accordo mentre il sovrano potrà avere anche una notte di tormenti ed i dubbi ma insomma al mattino può dire sì o no prendere una strada o l'altra
Questo è uno dei dei tanti vantaggi che sono stati teorizzati non prendono i sovrani quello che Machiavelli chiama
Il beneficio del tempo questa Repubblica che non decide mai che è posta di fronte alle risoluzioni coraggiose e addirittura all'impegno di sborsare quattrini il più doloroso di tutti per una repubblica mercantile prendono beneficio del tempo in un'epoca in cui una lettera da Firenze a Parigi impiega trenta giorni trenta la risposta fanno sessanta governa Firenze durava due mesi quindi tutto era estremamente lento un governo scriveva la lettera è un altro governo ricevendo la risposta quindi tutto era tristemente faticoso e prudente anche perché il benessere economico era ormai un ricordo che via via che gli orientali viva e quindi non c'erano più nemmeno i mezzi
Intervenire con una pura potenza finanziaria a a incidere sopra le sorti di un'Europa che ormai era in data agli scontri delle grandi potenze dei grandi eserciti ai grandi sforzi finanziari e militante
Ma nel passaggio anche delle vecchie lettere
A farsi un tipo diverso di Stato cioè verso le Signorie verso i ducati
C'è anche un altro principio che spesso sfugge all'Osservatore romano specializzato
E cioè che non è vero che i medici si signori dispone di Firenze spodestando la Repubblica spezzando negli organi democratici la democrazia fiorentina valeva e limitatissima mentre a Firenze
La più avanzata riforme democratiche fiorentina il punto più alto di partecipazione quello della cosiddetta Repubblica Saponaro Ian assegna diritto di voto politico a tre mila persone su cento mila abitanti quindi comunque non estremamente ristretto
Non solo ma in tutto il resto del dominio grandi città tra relativamente a gran parte del tempo sto Arezzo
Walter Pisa non hanno nessun diritto politico allora per il cittadino di una città periferia di una città del cosiddetto dominio fiorentino la viene un unico padrone è molto meglio che a permettermi e molto meglio rispondere a un unico sovrano che per sulla natura deve essere equanime deve trattare tutti allo stesso modo
Alla periferia non si guadagna in libertà la servitù continua cambia il padrone ma almeno sotto quel padrone vanno a cadere anche il coordinatore di ieri anche gli arroganti e prepotenti invadenti cittadini della città
Dopo un altro dei motivi che guidano quindi la trasformazione dei vecchi Stati
Ristretti al potere di porti e quindi con una fortissima componente economica basti pensare al modello di Venezia di nuovo che siamo una città dominante di cento cinquanta mila abitanti ma nel Consiglio Maggiore c'è l'assemblea più grande che la Repubblica a metà in piedi sono poco più di tre mila gli aventi diritti al voto tre mila discendenti da famiglie chiuse
Secondo il famoso libro quindi altra motivazione
Per vedere come l'evoluzione di questo questo mondo verso un potere che prima si centralizza ma dopo essersi centralizzato incominciare legalizza sia dovere stabilire norme di condotta regole di rapporti eguali per tutti a costituire magistrature appagamento funzionari invece dei propri favoriti dei propri parenti delle famiglie che hanno costituito queste oligarchie di potere legate da vincoli poi di matrimonio una specie di aristocrazia non nobile perché a Firenze autocrazia nasce molto Tarcento e un'altra dozzina di tipo mercantile
Ma in cui in sostanza l'ingiustizia la sperequazione l'essere tagliati fuori dal potere pesa in modo molto sensibili
Io ho ho portato con me è una scelta di di piccole citazioni di brani di questo carteggio perché costituisce io l'avviso una lettura stravolti prendiamo un biglietto un biglietto forse il più grande ma è scritto la mattina del ventisei aprile mille quattrocentosettantotto da Lorenzo ancora sanguinante rientrava nel suo palazzo a stento
Dopo che alla elevazione dell'ostia
Consacrata nel Duomo i congiurati hanno estratto i pugnali hanno ammazzato suo fratello unico fratello sugli scalini dell'altare e hanno ferito lui che è riuscito a zero a sfuggita in questo in quel momento tutto il suo Stato tutto ciò che ha costruito faticosamente la sua famiglia sul piano economico sul piano politico e gravemente pregiudica la congiura dei pazzi
Scrive all'unico sulla protetto cioè il duca di Milano l'alleato tra forze a mezzi che ha esercito pregandolo di interventi in questo punto m'è stato morto Giuliano mio fratello et sono in grandissimo pericolo che lo stato
Qual è questo stato unico non è in pericolo Firenze semmai Firenze sarebbero da FIAT sarebbero tornati a comandare i pazzi con un altro gruppo con sottile
Di famiglie potenti dallo stato suo è il suo sistema privato di potere economico politico siamo nella fase intermedia in cui appunto si sta passando dalla pura condizione patrimoniale a una condizione in cui l'accumulazione capitalistica potremmo dire è ormai dissociati dal potere politico che la difende
La favorisce la irrobustisce permette in sostanza di e allora continua però signori mia ora è il tempo che voi aiutiate il vostro osserva Lorenzo
Mandate quelle genti che potete con ogni celerità che sia ammise lo scudo e salute dello Stato
Due volte a questa parola che non è frequente nella lettera di Lorenzo ritorna proprio per quasi a ribadire di fronte a un signore assoluto potente sempre più fiorente è stato sarebbe crollato non molti anni più tardi per insipienza debolezze interne ma in quel momento eccetera lo Stato più autorevole più importante dell'Italia
Pochi giorni dopo al Gonfaloniere ad Arezzo in quella serie di lettere tumultuose che Lorenzo scrive per cercare di assicurare almeno alla sua obbedienza alcuni caposaldi
Di un dominio che si sta in qualche modo scardinando sfaldando dice per la grazia di io oltre al caso atroci il simbolo e la morte del mio io sventurato fratello non è seguito altro e siamo Pillon Stato sicurissimo
Quale Stato nello Stato
E lo stato Lorenzo è lo Stato di un gruppo di potere
Di queste citazioni certamente se ne potrebbero fare bevevo gli ho portato più specie di fascicoli non vi voglio tediare aveva
Addirittura fa prigioniero un cardinale che dovrebbe partire lo tiene come ostaggio in questi giorni drammatici
Io userò quella diligenza che mi sarà possibile e poiché la fortuna ne ha dato sì cattivo occasione da un mancano di pigliare
Conosco bene e per la natura di tutti quelli che ho e per le particolari condizioni di quelli che mi hanno offeso che bisogna molto aprire gli occhi ed unirsi fidare solamente dell'innocenza che se bastasse essere innocente non sarebbe occorso il caso nuovamente
Occorso
Il addirittura si coinvolge la protezione divina in questo in questo gioco di puro potere e di sopraffazione
Si vanta della propria innocenza
Se fossimo serviti solamente di dimostrazioni con qualche poco di affetto sarebbe assai favorevole perché gli avversari credano che noi non siamo uniti a difenderci su questo
Sono cambiate cioè se noi ci mostriamo disuniti allora loro i supervisori ma
Implicitamente se noi dei seguaci stanno stretti intorno vinceremo noi come e versetti
Poi
Si può comprendere che questi nostri avversari non lasciano ad fare se non quello che non posso giacciono le bici disposti a tutto
Capaci di ogni gesto il più il più disumana non fanno soltanto quello che non posso non hanno nessun altro
Ritengo prego aroma conoscere l'umore di costi e danno buone parole per addormentare chi sonnifero mai ho sentito usata la parola sogni Ferrara Kantor mi chiare si appisola che non è chi non residenti bisogna che contesta signoria scrive a Venezia si muova o che noi siamo chiari che non può o non fuori
Come se presentasse una tratta questo suo alleato per indurlo ma io non credo di avere abbastanza tempo per condurre a a leggere tutti i brani che ho voluto così trascrivere da queste pagine straordinarie delle quali si vide passaggio per passaggio lettera dopo lettera
Questo
Scorre e di un concerto diventato fondamentale per la nostra cultura contemporaneo dalla puro significato grammaticale estrinseco di condizione al significato
Di posizione economico politica è finalmente visti dissociato separato completamente dal possesso da cui quindi che ne trae ingenti benefici
Diventa il simbolo dalla struttura della società struttura giuridica organizzata
Della società
Viene arricchito questa presa di coscienza che Lorenzo è inconsce gli usa le parole così come vengono adoperati nel suo linguaggio
Non è certo il linguaggio di un professore o di un giurista il linguaggio io l'uomo che vive nel mondo come comma tutte le durezze con tutti i contraccolpi per
E allora la parola vide la parola viene plasmata giorno dopo giorno in un contesto in cui il suo spostarsi semantico il suo
Questo fosse un cursore che si sposta da un estremo all'altro della gamma dei possibili significati viene colto qui in queste pagine del suo significato genuino originale
è stato detto da qualcuno che
La democrazia la partecipazione sono stati frutto di lotte politiche c'è certo sarebbe ingeneroso e ingiusto dimenticare tutti coloro che si sono battuti ma veniamo a periodi più vicini a noi dopo prese di coscienza che in quest'epoca non sono ancora matura però è possibile vedere come questo passaggio
Del rapporto di puro possesso pittura dipendenza fisica quasi come una proprietà privata che il suddito nelle mani del sovrano ha un rapporto diverso che diventa bilaterale che impone dei limiti che consiglia prudenza che costituisce lentamente un nucleo di diritti via via inviolabili
Da parte di coloro che subalterno ha una sua storia che non è una storia né filosofica de etica né religiosa a essenzialmente una sua storia Barak
Una storia che nasce dalla forza delle cose
Cioè
Il puro dominio di sfruttamento si rivela improduttivo
La ribellione non è necessariamente l'insurrezione armata c'è un tipo di ribellione passiva cui subito rifugge sintetica non partecipa non coltiva più il campo si va al ballottaggio
Si rifiuti quando le condizioni di vita diventano proibitive l'uomo solo un uomo invero il soggetto il portatore di non diritti trovo ugualmente il modo di affermare nella sua debolezza il suo significato di massa di gruppo dice la gente la gente quando non risponde più alle imposizioni troppo esosi del potere ha una forza che finisce per travolgere anche il potere c'è questa resistenza passiva questo allontana l'utero aveva detto non ti puoi debellare alla
Al sovrano perché il sovrano è il mandato da Dio il famoso passo della lettera ai romani interpretato in maniera cattura rigida quasi Astra
Se proprio il sovrano chi perseguita chi rapisce la moglie ti prende il venti violenta le figlie dette quelle poche Rove che che rimangono su un carretto e fatte nello Utah cita persino verso Bazo verso di Virgilio fugge coltello esterni
Se il team paese dove sei diventato un feroce tu alla chetichella
Allontanato
Ai calvinisti avevano risposto sovrano che si comporta così dimostra in modo palmare di essere un'incarnazione del demonio e quindi l'unica risposta giusta è pugnalata
Pugnala come come fecero più due vero Antonella proprio in quel Paese pochi decenni pietà
Ecco allora che questo passaggi di questo di questa parola così così sfuggente così elastica così ambigua
In questi tre suoi significati fondamentali vivendo in questo periodo in questi decenni diciamo nella seconda metà del quattrocento della coscienza politica la riflessione politica italiana il suo momento assolutamente crea l'essersi fermati finora si è parlato soprattutto di Machiavelli e Guicciardini a due generazioni più tarde non aveva ancora consentito adeguatamente piccola ogni anno nel suo momento squisitamente genetico nel momento in cui termini prima neutro banale trascolora sì tecnici sa si fissa in un significato che diventa pubblico non più privato che diventa significa
In cui poi infinita letteratura in tutti i secoli seguente tanti nostri si dedicherà per approfondire per definire i diritti limiti eccetera
Ma all'origine proprio nel nel carteggio Di Lorenzo in cui questo questo questo trapasso è così vivo da vederlo in fieri la parola Stato delle lettere di Lorenzo il Magnifico è adoperata in tutti e tre significati in caso credo forse unico in tutti e tre i silicati e contro seguire degli anni tende a spingere sempre più sul significato pubblico
Giusto pubblicistico quasi rispetto al puro significato
Banale compensi insomma quotidiano di situazione
Il la la storia delle parole induce sempre a riflessione
In questo caso il farsi di un concetto politico giuridico così importante merita certamente una riflessione molto il potere ha sempre cercato di plasmare la realtà secondo i propri interessi Fini
Ha sempre cercato di accantonare mettere in secondo piano gli interessi privati addirittura colorando lì spesso di una nota d'infamia come se l'interesse privato forse sempre una cosa appieno cioè non è una cosa bella quando è interesse privato in atti d'ufficio ma che il privato che il privato abbiamo assunto i suoi sentimenti sui bisogni una sua sfera familiare di affetti il desiderio di vivere meglio di far vivere meglio i propri cari questo appartiene Alma radice profonda dell'uomo fino a quando non diventeremo oppure i consumatori pillole
Il settore agricolo in odore dello
E allora è molto importante vedere la reazione dei gruppi umani di fronte alle progressive imposizioni di alcuni ceti o nuclei dominanti che cercano di piegare agli o al proprio commodore tornaconto ma anche senza arrivare a questo livello così meschino anche semplicemente perché sono i propri figli figli magari di pura potenza finiti prestigio fili esteriorità opere opere Titanic non so le piramidi d'Egitto per esempio
Fondo ciclici colgono tuttora di stupore ma non hanno certo cambiato per nulla la storia ecco che allora in riflette su questa capacità della gente
Voglio dire popolo che può avere una intonazione populista della gente comune di coloro che si alza al mattino con preoccupazione che lavoro faticano chiamano che soffrono le infinite contrarietà di cui la nostra vita quotidiana
Attraversata qualche volta anche a
Tagliata deve di pagare molto suggestivo vedere come anche il pericolo di assolutismo di violenza di dominio delle armi di sopraffazione esista una forza degli uomini che finisce per essere vincenti
C'è la resistenza passiva c'è il rifiuto i ciprioti pensionati che hanno gli alberi sono un segno della degenerazione di una società in cui il potere vuole essere strafottente
Non non si ricorda più di essere il centro di guida della vita pubblica e preferendo invece di essere un centro di servitù gli asservimento meglio per indirizzare l'intero tessuto dalla società verso scopi e possono essere anche scoprì di pura esteriorità scopi di puro prestigio di esibizionismo o anche di sopraffazione e di altri Ricci in questo senso la storia i di questo termine è una storia fortemente Eastwood
Lo Stato moderno nasce il cerchio delle aberrazioni giuridiche da rivendicazioni filosofiche che piano piano maturano e permeano se la coscienza popolare
Ma esiste questo imputato fattura puramente se vogliamo anche meccanicistico all'origine di tutto quanto in cui a un certo punto il disegno di pochi se non trova rispondenza
Consenso in una partecipazione diventa sterile
Non produce lo Stato moderno proprio come
Società di molti
In origine con ruoli fortemente sperequati ma in cui tutti hanno una qualche partecipazione nasce per l'appunto da questa istanza è un'istanza di volumi di un'istanza che sale dal basso che pone vincoli pregressi
Di disobbedienza di passività ma che a un certo punto si impone con la forza della giustizia contro le ambizioni contro le bramosi che straripanti contro tutti gli sforzi intesi per il beneficio ho l'orgoglio di pochi a asservire gli uomini ci
Lui tutti qua
Grazie nella sua relazione produttiva e siamo sicuramente antichi incontro programmare i lavori parliamo dieci minuti intervallo cinque dieci
Sulle poltrone delle gradinate alle nostre spalle intendo riservata velocemente insomma
Dall'
Avvocato forme
Simon Wiesenthal riprendiamo di lavoro
Con la relazione Claudio Cesa della Scuola Normale Superiore lui gli ombrelli
Fare regali è accaduto ciò che è accaduto
Non soltanto di azione interpretato nei modi più diversi è corretto anzi riformato nelle più varie direzioni
Ma anche di essere assunto ora come campione ed ora come capro espiatorio delle fortune delle sfortune di un'epoca che va dalla rivoluzione francese ai nostri giorni
C'è chi penso a certi liberaldemocratici tedeschi francesi e italiani l'ho considerato il teorico del definitivo non danneggiarsi dai dati istituzionali e quindi della libertà e chi lo ha dichiarato remote ispiratore di quei movimenti politici che hanno voluto sfruttare la mondializzazione e l'inserimento dell'uomo nella storia per porre sopra l'uomo un Leviatano e indifferente rischiano di Stato al popolo o addirittura partito che lo tira regia e lo manipola col pretesto di condurre alla realizzazione per la sua più autentica e senza e tra queste due estreme c'è tutta una gamma di valutazioni sulle quali è inutile soffermarsi tanto più che sappiano come la diffusione di pratiche un pensatore sia spesso in relazione inversa alla comprensione corretta di ciò che egli ha effettivamente detto
Ma già questa larga diffusione di concerti e di Prandelli di sistema di immagini potenti che di formulette
Cui hanno contribuito un liberale conservatore come Benedetto Croce e nazional bolscevico come Ernest inibisce
I fratelli spaventa con loro Piquet pura Giovanni Gentile e il capofila degli eclettici dritto accuse professore d'avere scritto come Carlos e Herman l'arroganza Haring e professori inglesi del secolo scorso e del nostro e persino quei curiosi rappresentanti negli Stati Uniti del gruppo di Saint Louis che si sforzano di interpretare la guerra civile americana con i momenti della filosofia hegeliana della storia
Questo diffusione dicevo pone un problema che si può formulare nei termini seguenti che rapporto c'è tra la filosofia politica di piega e coloro che non importa in che modo o in che misura se ne sono ispirati
Non credo ci siano dubbi sul fatto che nega avesse destinato il suo insegnamento
Alla Gioventù universitaria nella quale egli vedeva il nucleo della classe dirigente come gliela intendeva composta da funzionari ed amministratori che proprio grazie di questa loro esperienza avrebbero potuto essere anche i politici
Nei confronti dell'aristocrazia come nei confronti dei canestri patriziato cittadino che gli aveva praticato Averna come Norimberga e gli elettori sempre una radicata ostilità
Permette questo sfondo sociologico e il fatto che gli atti ha tessuto l'elogio del ceto medio invito distante di sostenere che gli sia stato il filosofo della borghesia e dello stato borghese
Bobbio ha più volte ribadito che ammesso abbia senso parlare di una filosofia politica della borghesia questa filosofia sarebbe quella utilitarista e liberista da Benjamin Constant Bentham sino al mille e appare e come dimenticare Torino Luigi Einaudi
Orbene gli scrittori politici che si sono ora nominati hanno posto una connessione strettissima tra la libertà politica dell'individuo e la libera iniziativa economica
E non hanno mai permesso una tutela etica esercitata sugli uomini dalla società o dallo Stato
Si deve aggiungere che tutto il costituzionalismo dell'Ottocento e del primo Novecento ha insistito sulla separazione dei poteri
Ed ha accompagnato con le sue teorizzazioni giuridiche e politiche l'assunzione di un ruolo sempre maggiore dei parlamenti nel fare e disfare i ministeri
Ed è proprio limiti al potere del principe soluzioni chiede che la proprietà e che ha combattuto tutta la vita
Che lega l'abbia visto i difetti del sistema parlamentare e dell'economia liberista non è sufficiente a fare di lui nostra contemporanea ne ha dichiarato per questo sono più avanzato dei liberali dei suoi tempi
C'è del resto tutto un filone del pensiero conservatore ed anche reazionario che ha svolto critiche non molto dissimili dalle sue ed è troppo facile trasformare i profeti del passato in profeti del futuro
Cioè lo Stato nel quale viviamo oggi sia uno Stato sociale
Che si torni a parlare di corporativismo
Che si è disposti da attribuire all'esecutivo competenze che ancora nei primi due decenni del nostro secolo sarebbero parse illegittimi interferenze
Nella sfera delle libertà individuale tutto questo ha poco o nulla a che vedere con la filosofia di che
Viene da altre tradizioni di pensiero e va verso direzioni che gli incerto non avrebbe accettare
Ribadita questa precisazione
Vorrei però tentare di integrarla
Ci ha spesso voluto mettere in evidenza la specificità della tradizione germanica che a livello accademico era del resto è rappresentato dalla Camera mistica nel Settecento e dalla scienza dall'amministrazione dell'Ottocento
Si è fatta notare che per ragioni che sarebbe superfluo riassumere nella maggior parte della Germania la borghesia moderna
Del denaro delle professioni dalle imprese viene più debole di un'altra cortesia quella del pubblico impiego nelle amministrazioni pubbliche nelle chiese nella scuola
Proprio nel corso del diciottesimo secolo si compì il passaggio dallo stato patrimoniale a quello territoriale
La figura del servitore dello Stato prese il posto di quella del servitore del principe
La consapevolezza di questo passaggio e delle sue implicazioni e certamente molto anteriore altri ma venga pagato comunque tutto ciò un risalto particolare e basta pensare alle scritte del diciassette sulla dieta del Cirque du Berger e alla filosofia del diritto
La selezione della classe dirigente l'ho già detto doveva avvenire attraverso la funzione pubblica non bastava incenso per per per il derby la missione
Ma si tratta davvero di un fenomeno esclusivamente germanico
Anche se che il ne sembra convinto
Ritengo si debba tener conto anche di un altro elemento sul quale del resto la letteratura ha spesso richiamato l'attenzione
E cioè del modello dell'onnipotente burocrazia napoleonica diffusasi in tutti gli stati dell'orbita francese e che anche i governi restaurati si erano ben guardati dall'eliminare tanto più che essa continuava e migliorava una tradizione iniziata si con un assolutismo
Non dichiarazione di quello che del posto mille ottocentoquindici possono essere lette come la paghino di via di un bonapartista penso per esempio al riconoscimento per il mondo moderno non c'è più posto per le ronde creature di Stati e di costituzioni
Ma egli non materno male anzi che il variopinto pluralismo legislativo ed amministrativo dell'Antico Regime cui puro guarda ancora con simpatia all'inizio del secolo potesse essere ristabilito
Occorre e gli ribadisce un centro che organizzi Guidi con leggi ordinanze con la quotidiana amministrazione il corpo della società
Garantendo uno spazio all'interesse privato ma tenendo l'insieme sotto controllo espressione di questo centro il Governo è quel ceto che nega chiama generale potrebbe venire la tentazione di fare di nega un pre corridore di Max Weber e del destino burocratico della società moderna ma non crederei più storicamente preciso per valutare ciò che impiegherà teorizzato si potrà ottenere confrontando il suo con altri modelli teorici i suoi contemporanei e quanto più largo sarebbe il confronto tanto più attendibile stimolanti sarebbe dei risultati
Più volte il resto è stato fatto un paragone tra le posizioni della scuola storica del diritto e quelle di ieri e preferisco non toccare questo argomento che richiederebbe molte precisazioni
Vorrei piuttosto fare il nome di un grande storico che era anche un economista e un politico di grande io parto Niebuhr sempre l'avversario di Napoleone ma contrario alla restaurazione sia dispotica che nobiliare o clericale
Ebbene Niebuhr vede come lega nella monarchia costituzionale la forma ideale di governo e intende una monarchia forte circondato da ministri responsabili e competenti
E sua del resto la famosa frase che cito la libertà si basa infinitamente di più sull'amministrazione che su una costituzione scritta
Ma il ceto che costituirà l'ossatura dello stato e Iran per Niebuhr quello dei piccoli proprietari contadini i quali come già nella Roma repubblicana e delle province della Germania risparmiate per la pesca assolutistica sarebbero stati liberi perché proprietario delle loro terre virtuosi perché liberi Protti alle fatiche quel tanto che è necessario per essere buoni soldati indipendente dal potere centrale capaci di autogoverno nelle amministrazioni locali
La divergenza riguarda non il ruolo dei ceti nell'economia ma la concezione delle imposte i ceti e la relativa proiezione politica la libertà per ridurre non era una prerogativa regolato dalla legge né ispirata ad una religione
Ma un esercizio che si misurava nella pratica quotidiana e che in essa trovava insieme realizzazione e limite
Il che gli permetteva di affermare cito che le libertà locali sono il diritto legittimo mentre il potere ministeriale
L'usurpazione
Gli ordinamenti municipale non andavano pertanto modificati se non quando le popolazioni avessero mostrato di desiderarlo e senza preoccuparsi di omogeneità amministrativa
Perché invece il ceto contadino sostanziale era in certa misura premoderno portatore com'era di un ethos troppo immediato per aver bisogno e persino del diritto
E la tradizione locale anche cittadina costituiva un quadro troppo ristretto Ernestino perché da essa potesse uscire qualche cosa di di dente
Sono troppo noti i suoi sarcasmo contro il buon diritto antico con cui i suoi conterranei del dipendente avevano con tutto una disperata e perdente battaglie di retroguardia
Per ciò che restava dei diritti dell'Europa pre-evoluzione aria LoveGame maturo non ha mai avuto alcuna tenerezza
Le sue speranze erano invece rivolte a un'opera di ingegneria costituzionale promossa da una razionalità politica che avesse la forza di imporre i propri provvedimenti e degli la identificava nello Stato
Come conclusione su questa prima parte sarà forse lecito dire che lega faceva appello alla borghesia del servizio pubblico
Le sue radici familiare si collocavano terrestri questo ceto
E che soltanto in questo senso egli potrebbe esser detto borghese
è inutile ricordare che questa sezione della borghesia aveva tutta la forza che è derivata dalla competenza tecnica e dalla gestione degli affari e tutta la debolezza di chi doveva appellarsi a un principio di legittimità ad essa estranei
Quel pene dello stato che era stata la parola d'ordine e monarchi assoluti contro la riottosità aristocratica
E che pareva una il solo principio che potesse servire da viva contro l'impetuoso emergere della borghesia privato
Sarebbe sufficiente ad assicurare un posto importante africani nella storia del pensiero politico
L'energia con la quale egli ha insistito sulla divaricazione tra pubblico e privato
Quella che Norberto Bobbio ha chiamato efficacemente la grande dicotomia
E tra la sfera dello stato e quella della società civile
Sarà invece più perplesso nel parlare di una divaricazione tra il politico e il sociale
Non è facile definire la sfera del politico se non riferendo la costantemente a quella dello Stato
Inoltre da un punto di vista semplicemente lessicale il termine politica e l'aggettivo politico sono adoperati da Hegel in tre o quattro diverse accezioni non sempre confluenti
Ciò che rende teoricamente interessante la divaricazione e il fatto che impiega si affanna mostrare anche il ruolo positivo anzi la necessità del privato
Egli non si limita cioè ad adoperare lo schema largamente diffuso prima e dopo di lui e adoperato del resto da lui stesso della libertà e del privato da una crisi del pubblico crisi morale crisi di vecchiaia con le due cose insieme
La necessità del privato e viene argomentata lungo due linee diverse
Una e quella del riconoscimento che la soggettività e la libertà soggettiva sono essenziali per l'esplicazione di quell'infinito valore che l'uomo l'uomo deve sciogliersi nel mondo moderno anzi si è già sciolto dai vincoli familiari locali accentuati ecclesiastici hai il diritto di non accettare nulla di cui non abbia intimo convincimento
L'altra linea è il riconoscimento che l'uomo ponendo se come fine a se stesso
Reca con sé tutti i condizionamenti della sua concreta natura e in particolare l'egoismo
I fini del soggetto particolare sono affini particolari che l'uomo ha il diritto di perseguire in quanto la sua attività non è che un prolungamento della sua soggettività
Non esistono regole a priori che pongono limiti e che sia in grado di fissare una volta per tutte ciò che è necessario contingente frazionare accordi tra questa diagnosi non è una vita basta pensare a finte
Ma che si differenzia da lui perché non ritiene che queste tendenze
Possano essere represse o modificate nell'ambito stesso della società
Sino a rendere quest'ultima priva di conflitti
In un paio di luoghi e gli dice che un universale cioè lo Stato deve preoccuparsi di rimuovere de conseguenze di quelle disuguaglianze
Che per l'intero risultassero dannose le conseguenze non le cause DS perché quando si è tentato di intervenire sul serio su quest'ultime
L'esito è stato dall'archivio o il dispotismo
Non si può insomma riportare con mezzi esterni una vittoria su quel cito misto di necessità naturale e di arbitrio che la persona concreta della società civile
Le affermazioni esposte fin qui non pagano incompatibili con uno schietto liberalismo occorre aggiungere però che il manifestarsi del soggettivo ed è particolare sono quasi regolarmente espressi da nega con il termine scissione
Termine che indica la rottura di un unità e l'uscita da un intero compatto ma implica anche che la scissione Vaccari assorbita e l'intero ricostituito
In una prospettiva storica la vicenda illustrato dall'Odissea dello spirito attraverso i popoli della storia universale che essenzialmente la storia di una scissione che si è aperta con la crisi della polis greca
E che ha cominciato a ricomporsi con la riforma protestante molto più interessante per noi ed altra prospettiva che dichiara un poco organizzato in stato come il precursore e la scissione cioè l'emergere delle tendenze soggettive centrifughe con un secondo momento
Dario assorbire nel
Nella organizzazione dello Stato moderno
E inutile perder tempo e sui precedenti storici invocati da è lite soprattutto Aristotele che avrebbe posto
Lo Stato come un sostanziale
Ciò che conta non sono i precedenti era dichiarata intenzione anti contrattualistica della teoria
Non si pongono come primi gli individui perché sarebbe altrimenti impossibile evitare che lo Stato derivi da un patto
Che poi questo sia tra i quali diseguali unioni sono suggestioni S non fa differenza
Senegal avesse voluto dire soltanto che c'è un passato e un divenire storici da cui l'uomo è condizionato
Non avrebbe detto nulla di originale in un'epoca nella quale è frequente la protesta contro le velleità degli uomini di prescindere dal passato la sua preoccupazione non è primariamente quella di giustificare il presente con la storia
L'obiettivo non gli è indifferente ma non gli basta tanto più che la fattualità storica come tale non fondato da sola nessuna legittimità
Perché col presente ci si possa conciliare
Occorre dimostrare che le istituzioni politiche in esso vigenti o in fase di realizzazione corrispondono all'idea razionale dello Stato
Ma che cosa è costato
Da un punto di vista che lo stesso Fini che chiamerebbe formale
Lo si può definire verso l'interno come un insieme di uomini retti da leggi
Lasciamo da parte la questione delle fonti di queste leggi
Verso l'esterno come una individualità riconosciuta da altre individualità
Ma entrando anche nel merito è facile rendersi conto di quanto questa definizione sia insufficiente
Cioè che il ha definito stato salvo ripensamenti e rettifiche imperi patriarcali e disposti ci quali la Cina della Persia e le poleis greche
Stato dunque sarebbe anche quello degli antichi che pure non conosce o non riconosce il diritto della soggettività a porsi per se stessi
Questo primo sullo stato non sembra quindi introdotto a garanzia della libertà ma soltanto a tutela dell'ordine e della sicurezza
Ma c'è di più uno stato dell'età moderna
Per attivo difettoso che possa essere ha detto
Ha sempre cito ha sempre in sé i momenti essenziali della sua esistenza
E seguendo ad illustrazione la famosa analogia
Il più ripugnante degli uomini poniamo il delinquente od anche il malato uno storpio è pur sempre un uomo vivente la fermati la vita e ciò che sussiste malgrado il vizio
Ed è su questo affermativo che occorre fissare l'attenzione i giuslavoristi mettevano in guardia contro l'insurrezione agitando lo spauracchio dalla guerra civile quasi sempre peggiore dello stesso dispotismo che del dice molto di più negando che uno Stato moderno possa essere in assoluto privo di strutture razionali e di vita asteniamoci puro dal trarre conclusioni forzata e ricordiamo che è stato implica legge c'è legge implica sempre un universale e in certa misura anche la libertà per questo lato
E che è senza dubbio l'erede del Campidoglio scritto sullo stato universale
Nel senso che il filo rosso dalla storia e rappresentato anche dallo sviluppo della legislazione
Il cui punto di arrivo
La Costituzione razionale
Mentre però cantine molto coerentemente abitava quale punto di arrivo
Una legge perfetta anche per gli stati e cioè una norma che estendesse i rapporti tra di essi le regole razionali del rapporto giuridico Inter umano e lo sappiamo non ammette questo esito
L'introduzione dei popoli con il relativo spirito mette in crisi un impianto soltanto i giuridico accentua l'inserimento organico verrebbe voglia di dire culturale degli individui nell'intero e da una particolare connotazione Allo stesso concetto di libertà
La
Libertà e anche assolvere alla funzione per la quale il popolo determinato del quale si fa parte
è entrato nella storia del mondo così il cittadino romano ed ecco libero anche se la sanità spirituale tanti povera di quelle del cittadino ateniese
Anche se su di lui incombe quella che che stiamo ala astrattezza del dominio anche se il principio del suo popolo la subordinazione
Che non favorisce tra queste due accezioni di libertà
Perché nella sua prospettiva teorica la seconda libertà che potremmo definire forse inconsapevolmente avrebbe dovuto poter essere superate sussunta nella prima consapevole ma anche perché di fatto Elia permanentemente bisogno di entrambe le figure egli sapeva bene che una delle più antiche accezione di libertà di origine sofistica ripresa poi dagli storici che era il secundum natura né dividere e quasi ogni volta che parla di stato di natura ho diritto di natura spiega che la natura ha riferito all'uomo indica qualche cosa di completamente diverso dalla natura riferita al cosmo fisico la natura dell'uomo la libertà del tutto coerente con questo assunto e l'altra celebre definizione che la storia universale sia il progresso nella coscienza della libertà
Che per detto Croci ha reso con la formula della storia come storia della libertà
Per un aspetto ogni popolo o in vero storico è un gradino verso quella autentica conciliazione di cui si parla nel paragrafo finale per la filosofia del diritto
Per l'altro rispetto lungo tutta questa strada troveremo non soltanto forme imperfette di libertà ma anche cito servitù e tirannide
Come gradini necessaria si è rilevato il passaggio che Jechel si guarda bene dal fare il passo che poi faranno i suoi discepoli della sinistra in particolare Marx di dichiarare preistoria tutta la vicenda dell'umanità precedenti i suoi giorni escluso dalla storia
Per la loro in moto la staticità soltanto l'India e la Cina che pure gli aveva trattato in maniera ben diversa dalle popolazioni dell'Africa
Però prima invece la storia con l'impero persiano nel quale l'uomo cito comincia a diventare libero a riscattarsi dalla natura
Quello persiano in compenso è il primo impero cito che sia caduto in rovina
Perché inserito nel corso della libertà vien da osservare che qui emerge una terza una terza accezione di libertà
Quella di modificazione svolgimento o di potenzialità di codificazione svolgimento ma questo sia qui soltanto accenna
Nella sezione dedicata al sistema dei bisogni che aveva spiegato che il singolo perseguendo il proprio fine fondava cito un sistema di universale dipendenza con una apparenza di razionalità
Nella spero che lo Stato moderno sia invece la realtà dell'idea etico
Che Hegel come si sa pensa ad una monarchia costituzionale in gran parte modellata sulla costituzione francese del mille ottocentoquattordici con un'importante correzione del reclutamento corporativo della camera bassa
Questo ordinamento avrebbe rispetto a tutti gli altri e anche a quell'inglese il vantaggio di non far dipendere dal caso una buona selezione della classe politica e la gestione stessa degli affari
Cito non si può far dipendere la bontà di una Costituzione dalla contingenza
Ciò toglie ciò che gli propone insomma è un vero e proprio modello dell'ottimo stato la legittimazione teorica del quale ci dovrebbe trovare nella stessa logica metafisica speculativa
Lo Stato cito il geroglifico della ragione
E le sue articolazioni riproducono quelli che lo spirito e delle figure logiche
Sul quadro costituzionale dello Stato italiano
E sull'articolazione dei poteri la critica si è molto soffermata con conclusioni spesso divergenti quella specie di dichiarazione programmatica che è il paragrafo duecentosessanta della filosofia del diritto parla della profondità e forza immani
Del principio dello Stato moderno il quale sa far sì che anche l'estremo indipendente per la particolarità venga ricondotto all'unità sostanziale
Ma se si va a controllare in che modo questo avvenga sia un'impressione non molto soddisfacente spiega ripete più di una volta essere astratto ritenere che agli interessi dell'universale si provveda invocando i dove ieri occorre invece la consapevolezza del rispetto dei propri interessi e diritti particolari proprio in questo consiste il resto il carattere del e gli dice patriottismo inglese cioè in altri termini del consenso che nelle situazioni di emergenza ha sempre sorretto il governo britannico
Ma in che cosa si può chiedere una armonizzazione dei particolarismi
Che aderiscono all'intero e non servono perché solo rispettare
O vi trovano il loro tornaconto si differenzia dal modello contrattualistico o addirittura utilitaristico
Non credo di esagerare
Che non accetta un patriottismo di tipo giacobino
Lo che valuta più volte come fanatismo
E basta ricordare al riguardo la famosa saprete alla filosofia del diritto
Eppure non si illude
E i testi riguardo sono chiari
Che il volere e il sapere dei singoli individui ivi compresi quelli portatori dell'universale che dovrebbero essere i funzionari
Si trasfigura tanto da avere una valenza universale
Pur restando particolare e introduce espressioni quali abito mentale politico politici che si spirito comunitario
Via mare in Galles patriottismo in senso moderato e per il gruppo dirigente senso dello Stato
Che rimandano a un tipo di eticità diverso da quello che sarebbe promosso dalle istituzioni
E che si avvicinano a mio avviso pericolosamente alla soggettività del sentimento
Né si può ammettere una sorta di automatismo che farebbe scaturire dalla buona organizzazione dello Stato i sentimenti positivi nei suoi confronti
Un'altra risposta
A questi problemi è che la garanzia va ricercata nella Costituzione stessa
Risposta in certo modo obbligato che può essere interpretata in due modi molto diversi
Uno è quello del costituzionalismo classico del quale anche non rinunzia servirsi
I vari organi e poteri si sorreggono ma anche si dice la nota vicenda inoltre l'attività legislativa
La quale comunque non è di pertinenza del solo potere legislativo provvede a un continuo aggiornamento delle istituzioni
L'altro nuove per la domanda di che cosa sia esattamente la Costituzione l'affaire Fasson per hegeliana
Bobbio ha studiato questo argomento concludendo che la valenza del termine è etico politica e non giuridica
Proviamo a leggere in questa chiave
Un paio di righe del paragrafo duecentosettantasei dalla filosofia del diritto
Lo Stato politico
A come carattere specifico
L'idealità dei suoi momenti
Con la necessaria conseguenza Bessie rigido derivano dalla sua dallo Stato
Potenza ma e sono un un membro affluite dello stato che il loro semplice se senza allora le prerogative delle istituzioni della società civile e dei poteri dello Stato sono in funzione e sono sorretti insieme dalla potenza ma dello Stato non sono anche questa volta primariamente qui per assicurare le libertà ma per garantire che queste non si scatenino sino a distruggere l'intero e questo avrebbe lo ha detto molto espressamente una sola citazione
Lo Stato moderno ha bisogno di garanzie del tutto nuove contro l'annus privatistico ed è usurpazioni dei corpi rappresentativi
Da una prospettiva di diritto pubblico questa garanzia consiste nel privato del principe
E non importa se a questi decide di suo o si limiti a controfirmare cioè quelli propone il Governo
Da una prospettiva filosofica
Il primato dello Stato rispetto all'individuo porta con sé la nota conseguenza che la Costituzione non diede mai fatta
E che comunque nessuno meno di un'assemblea legislativa e idoneo a formularla
Nel mondo moderno si è esaurito il diritto degli eroi legislatori ma questa loro prerogativa e tra passato in certo senso ai sovrani se costoro conoscono lo spirito del tempo e lo spirito del popolo la loro opera sarà duratura in caso contrario fallirà
Anche su questo tema sarebbe azzardato affermare che tutto sia chiaro
E proprio negli ultimi anni la pubblicazione dei corsi di lezioni sulla filosofia del diritto ha dato le prove di certe incertezze di che
Per esempio nelle elezioni del mille ottocentodiciassette diciotto compare espressamente la distinzione tra leggi costituzionali e leggi ordinarie distinzione che sparisce nella redazione del manuale del mille ottocentoventi
Comunque anche quando parla di leggi costituzionali
Che non ammette che la Costituzione giuridica che lui finisce potere questa volta dell'altro assoluto
Ricordo la parola precedente macchine Potenza che Malta potere
Si tratta della sovranità
Che questo perché che la cultura giuridica possono essere date in uno stato costituito essa che è il fondamento della sua esistenza
Escluso il contratto
Sospinto nel passato il diritto degli eroi il fondamento della sovranità resta avvolto dall'oscurità che non può nemmeno essere problema drizzato
Anche tante beninteso aveva sconsigliato dall'interrogarsi troppo su questo tema
Ma la sua era una semplice considerazione di prudenza
E che invece ci sarebbe certo rifiutato di ammettere che ci fosse un argomento impermeabile al concetto ma il suo rifiuto di occuparsi delle origini passi che si possa parlare di Stato di sovranità soltanto ove essi già esistano sono le condizioni della vita politica e il punto di partenza di una qualsiasi teorizzazione su di essa
Le implicazioni teoriche di questo atteggiamento sono notevoli
Molti studiosi tra i quali il compianto il Thing
Hanno voluto vedere nel modello dell'ottimo stato formulato Barrichello una riproposizione dell'ideale repubblicano della sua giovinezza ed hanno così potuto far valere almeno una potenzialità democratica
Del suo quadro istituzionale
Hanno dovuto postulare però
Una tendenzialmente illimitata possibilità di trasformazione della Costituzione giuridica
E mettere tra parentesi come soluzione di compromesso storicamente condizionate istituzioni quali la corporazione e la monarchia che neanche a farlo apposta sono ciò che per e che distingue lo Stato moderno dalla Città Stato antica
Ci sono presa alla lettera e radicalizzato e le affermazioni negativamente sulla novità dei valori del mondo moderno
E ci sono molte a ridimensionare o addirittura riformulare il modello di Stato che che la la proposta nulla vieta naturalmente che andare oltre ma temo non si possa farlo torna sull'autorizzazione
Perché il suo quadro istituzionale eh sì il portato della razionalità e legislativa dei tempi moderni ma sussume anche le strutture essenziali immodificabili della convivenza umana quali risultano dal divenire dei popoli storici
E sotto questo rispetto il linguaggio adoperato Barrichello
è una spia
Assai significativa
Negli scritti del periodo di Vienna egli aveva opposto ai progetti così costituzionale dei suoi contemporanei
Da luglio allora definiti inutili artificiosità
Un'organicità compatta ispirata al passato ellenico con i suoi limiti solari e tonici
Non si trattava neanche allora di semplici abbellimenti letterari si voleva dire piuttosto che nel corso dello svolgimento della civilizzazione qualche volta sarei tentato di tradurre con civilizzazione la Bild Zeitung
Si scontrano i valori per la riflessione e quelli immediati elementari i quali ultimi pena la morte l'Anarchia devono essere mediati non soppressi
Non deve sorprendere quindi che anche nello stato modellato sulla ragione occupino un posto importante
I momenti naturale quelli che Benedetto Croce ma non soltanto lui definirono naturalistici e cioè la famiglia la Dinastia il popolo e non si dimentichi che ciò che attrae fuori del disordine etico la società civile e la corporazione definito non a caso seconda famiglia
Ancora tutti conoscono certe famose espressioni riferite allo stato
Esso è il divino sulla terra lo incedere di Pio nel mondo
Ma anche il diritto e tetto sacro
E come si è chiesto giustamente perché sacro
Persino la famigerata espressione Stato etico che se ho visto bene ricordo soltanto due o tre volte in tutto il corpus delle lezioni e che gliene viene adoperata in un significato molto limitato ma specifico
Quando si sostituisce alla Chiesa del matrimonio civile lo Stato non può comparire come un notaio che registri un contratto
Tra i legali usare un vincolo etico il matrimonio appunto soltanto perché anch'esso lo stato e etico ma come può pretendere a questa qualifica
Una risposta possibile soltanto possibile credo è che esso è tale in quanto particole sussume nel suo ambito antichissime istituzioni
Quali la famiglia appunto la famiglia antica con la sua pietas e la comunità locale con i suoi Penati
La virtù politica ha saputo conciliarsi con queste forze sotterranea
Ne ha ereditato le funzioni
Oserei dire anche la sacralità
Lo Stato non si sostituisce al dio della religione assoluta che è un dio universale che lo sapeva benissimo e lo ha constatato più volte contarli non si sa bene sentì soddisfazione o di rimpianto
Non si tratta di indurre una religione politica che era al suo posto soltanto nel mondo antico
Lo Stato si sostituisce invece a quelle entità che in passato avevano tenuto insieme gli uomini con la loro carica religiosa carica che avevano perduto per tetto del progresso della civilizzazione
Soltanto in grazia di questo trasferimento dallo stato di quell'attribuzioni ed entra a parlare dello spirito del popolo cito come di un sacro che lega insieme gli uomini e gli spiriti
Soltanto in grado di quel trasferimento costumi le leggi vengono sempre elencati insieme alla religione quest'ultimo in senso specifico come le forze o le potenze spirituali che costituiscono un popolo
Leggi e istituzioni non sono uno esteriore che si affianca a un'interiore la religione
Sono soltanto differenti mezzi dei dei quali uno spot lo spirito si esprime e si manifesta
E concludo a questi suggerimenti interpretativi si può obiettare che si arcaica Cinzano e che il molto al di là dell'Egitto
E che fanno valere una compattezza oscura in luogo della trasparenza che il pensiero rivendica per le proprie realizzazioni
Ma l'alternativa sarebbe allora di sostenere che ogni volta che impiega la parlata in quei contesti di sacro e di divino lo abbia fatto in senso metaforico
E sarebbe difficile spiegare perché lo abbia fatto e per quello che ho fatto tanto spesso
Né si può pensare che l'uso di quell'espressione ad una funzione prontamente strumentale e che non ha mai predicato l'obbedienza passiva
Le affermazioni che ho citato paiono sovente e tali da far escludere ogni attualità del pensiero di Hegel
Ma la forza dei classici basta pensare a Platone sta nel loro essere insieme inattuali e attuali nel senso che tutelino immagini a prima vista paradossali si presentano talvolta grande significato e che è stato e non politica o società si è il valore più alto è un'affermazione sulla quale forse ancora oggi varrebbe la pena riflettere grazie
Tiene ora la sua relazione Rossi universitari Torino su temi
Abbiamo reale
Tale
Dalla dalla profondo allora
No
Senza
Bensì
Prego
Nella relazione al convegno weberiano di Roma del giugno mille novecentottanta
Riprendendo la tesi secondo la quale per sia da ritenersi
Più vicino bene chiaramente tempi
Riprendendo la tesi secondo la quale Webber sia da ritenersi un classico della filosofia politica l'ultimo dei classici
Norberto Bobbio riconosceva tuttavia la distanza che separa il suo sforzo di elaborare una compiuta teoria sociologica dello Stato e del potere secondo la definizione che vede spesso ne diede nella lettera polsi beh
Del trenta dicembre mille novecentotredici dalle precedenti teorie filosofiche della politica
Ed è poneva in rilievo la funzione di rottura con una tradizione che da Platone Hegel ha mostrato una straordinaria vitalità e continuità
Se ci chiediamo in che cosa soprattutto consista questa rottura o più precisamente in qual senso l'impostazione weberiana si distacchi
Dalle teorie della politica formulate dal pensiero filosofico moderno subito emerge una fondamentale differenza
La centralità attribuita al concetto di potere anziché a quello distale
Da Fox previa infatti pur nella diversità dei presupposti dottrinali e dell'orientamento ideologico i classici della filosofia politica moderna all'offerto una spiegazione e non di rado una giustificazione dello Stato
Considerato come l'organismo politico per eccellenza
E anche quando essi si sono richiamati come sovente è accaduto a concetti elaborati dal pensiero greco li hanno datati a questa nuova realtà incomparabile con gli organismi politici del mondo antico
La sfera della politica veniva così fatta coincidere con lo Stato e con il suo ambito di sovranità o per lo meno lo Stato si presentava come l'espressione emblematica della vita politica
Questa centralità ha trovato la sua consacrazione nella cultura romantico nazionalistica
In concomitanza con rifiuto del cosmopolitismo otto settecentesco e con la costruzione dello Stato nazionale in aree geografiche che erano rimaste politicamente divise fin verso la metà del secolo diciannovesimo se perché il via lo Stato rappresenta il culmine della vita etica ancora per Heinrich formicai pesche la scienza della politica si risolve nel dottrina dello Stato
Perfino il pensiero marxista che pur confinava lo Stato il suo apparato nell'ambito della sovrastruttura considerando la manifestazione di una particolare struttura di classe e che concepiva la futura società senza classi come una società priva di Stato
Ma li teneva in piedi in fondo queste identificazioni tra l'aspetto tra la sfera della politica in quanto aspetto particolare della sovrastruttura e l'esercizio delle funzioni statali
Rispetto a questa tradizione Weber pur fautore degli interessi di potenza dello Stato nazionale come comprova soprattutto il testo per la prolusione di fra il borgo di Friburgo del novantasei compie una svolta radicale
La teoria sociologica della politica diede a fondarsi sul concetto di potere non più sul concetto di stato
E proprio l'analisi del potere e dei suoi tipi offre vedere il quadro tipologico entro il quale collocare non soltanto dallo Stato ma anche le altre forme storiche di comunità politica
Ai due tradizionali criteri di distinzione delle forme di governo che troviamo enunciati con particolare chiarezze Montesquieu quello relativo all'organo detentore della sovranità è quello relativo al modo in cui essa viene esercitata
Webber ne sostituisce altri del tutto nuovi
Il criterio della distinzione tra potere ordinarie potere straordinario e il criterio della distinzione tra potere impersonale e potere perso
Dall'intreccio di questi due criteri deriva la ben nota distinzione tra potere legale potere tradizionale potere carismatico che costituisce il nucleo concettuale della teoria weberiana della politica
Il potere razionale e qui mi limito a ripetere definizioni ben note
La gente sulla credenza nella legalità di ordinamenti statuiti e del diritto di comando di coloro che sono chiamati a esercitare il potere in base ad essi è un potere ordinario e impersonale
Il potere tradizionale poggiante sulla credenza quotidiana del carattere sacro delle tradizioni valide da sempre e della legittimità di coloro che sono chiamati a rivestire un'autorità
è un potere anch'esso ordinario ma persone
Il potere carismatico fondato sulla dedizione straordinaria
Al carattere sacro o alla forza eroica o al valore esemplare di una persona e degli ordinamenti rivelati o creati da essa e invece un potere straordinario ma anch'esso persone
Mentre il primo è vincolato a regole il secondo ha precedenti quest'ultimo tipo di potere nonché assolutamente di regole e tende a rovesciare il passato per far valere i comandi del portatore del cast
Compito di materia sociologica della politica diventa perciò quello di ricondurre la molteplicità dei gruppi politici che si sono susseguiti del corso storico all'uno o all'altro di questi tipi
Prodi analizzarli in termini di combinazione tra di essi diventa quello di individuarne il fondamento di legittimità e di studiarne i complessi rapporti tra il detentore o i detentori del potere l'apparato amministrativo e i soggetti che obbediscono al potere stesso
A questa trasformazione del quadro teorico generale corrispondono spostamento di interesse dallo Stato
Allo Stato moderno
Che costituisce il risultato dell'acquisita consapevolezza del carattere storico di un organismo che la filosofia politica moderna tendeva di solito ad assolutizzare
Sociologicamente rilevante per Webber non è tanto la distinzione tra stato e formazioni politiche non statali
Quanto quella tra lo Stato moderno e le altre forme di comunità politica siano esse organizzati in forma statuale oppure no
Anche Webber certamente fornisce una definizione dello stato in generale nei termini della capacità di far valere una pretesa di monopolio della coercizione fisica legittima
E indica nella malloppo limitazioni dell'uso della forza in un determinato territorio la base di esistenza di una struttura statale
Ma il punto decisivo è il fondamento di legittimità sul quale la pretesa di prosa e quindi il tipo di potere a cui si può riportare un particolare stato
Sotto questo profilo lo Stato moderno si distingue nettamente dalle altre formazioni
Statali su base patriarcale o patrimoniale o magari anche carismatica esso soltanto e riconducibile alla categoria del potere legale in quanto il suo ordinamento è il risultato di una statuizione e razionale di regole impersonali che richiedono di essere osservati da chiunque e alle quali deve conformarsi anche l'azione dell'apparato amministrativo
Soltanto lo Stato moderno si presenta quindi come Stato razionale cioè come una struttura la quale si regge sulla statuizione razionale del diritto
Nell'ambito di potenza del gruppo sul carattere astratto delle regole giuridiche sulla statuizione consistente nell'applicazione di queste su una pardon già giurisdizione consistente nell'applicazione di queste regole sull'amministrazione concepita come cura razionale degli interessi del gruppo sul carattere impersonale dell'ordinamento e sulle subordinazione adesso anche del detentore o dei detentori del potere sull'obbedienza esclusiva al diritto e non a comandi arbitrari infine sul principio della competenza oggettiva
Riportato alla categoria dell'agire razionale lo Stato moderno appare il prodotto di quel processo di razionalizzazione della vita che ha caratterizzato lo sviluppo dell'Occidente moderno un prodotto al pari del capitalismo moderno del diritto razionale formale della scienza moderna fenomeni a cui è allegato non a caso da molteplici rapporti
Sullo sfondo dell'analisi che Webber conduce dello Stato moderno come Stato razionale
Sta quindi non soltanto latterie dei tipi di potere e in particolare la definizione del potere legale in termini di razionalità ma anche una concezione della storia universale che vede nell'Occidente moderno il luogo storico peculiare di una razionalizzazione in senso formale dei diversi corpi campi della vita
Ma razionalizzazione in senso formale significa anche e direi in primo luogo burocratizzazione
Per veder l'amministrazione burocratica è la forma di apparato amministrativo propria del tipo puro di potere legale e ciò in quanto essa costituisce scrive avrebbe in modo formalmente più razionale di esercizio del potere
In virtù di questa sua razionalità essa può venire applicata qualsiasi oggetto impiegate in vista di qualsiasi compito l'amministrazione burocratica sta all'origine dello Stato moderno il quale si afferma appunto attraverso alla lotta contro l'autonomia dei ceti imponendo a tutti il dominio di un ordinamento impersonale che si esprime attraverso regole astratte
Tra burocrazia livellamento dei ceti e amministrazione di massa c'è infatti una stretta correlazione
L'amministrazione burocratica si sviluppa di pari passo con la democrazia di massa cioè con la democrazia tendente a cancellare le differenze di ceto in qualche misura anche quelle economiche
Ma l'amministrazione burocratica se per un verso è un fenomeno specificamente occidentale
Così come lo sono lo Stato moderno il capitalismo moderno per l'altro verso Bondi affatto limitata alla sfera politica
E se è presente anche in egual misura l'impresa capitalistica proprio in quanto essa solo è in grado di rispondere alle esigenze di calcolo abilità intrinseca all'economia capitalistica
L'affermazione progressiva della burocrazia come forma di amministrazioni in grado di garantire il più alto grado di razionalità formale e soltanto un aspetto del processo di razionalizzazioni del
Teoria dei tipi di potere interpretazione dello Stato moderno come Stato razionale riconoscimento della burocrazia come fenomeno concomitante dello sviluppo dello Stato moderno questi sono i capisaldi della Teoria weberiana della politica quale si trovano enunciati soprattutto indebolisce la FIAT Uno deserta e in qualche modo applicati per così dire negli scritti più propriamente politici degli anni della guerra e dell'immediato dopoguerra
Illustrarli anche solo sommariamente richiederebbe un lungo discorso che in questa sede non è certo possibile né sarebbe opportuno occorre piuttosto chiederci qui
Se quei capisaldi possano ancora oggi valere come punti di riferimento di un attimo gli è generale della politica se e quali debbano eventualmente essere correttivo anche abbandonati quali problemi abbiano suscitato suscitino ancora
Il primo di questi problemi riguarda l'adeguatezza del concetto di potere ai fini della delimitazione del campo della politica
Non c'è dubbio che il passaggio da una definizione della politica in termini di Stato a una definizione in termini di potere presenta tre vantaggi teorici di grande rilievo
A individuare dello Stato moderno una formazione sorta e sviluppatasi in particolare ambito storico e sulla base di condizioni specifiche be di riconoscerne le differenze ad altre formazioni statali
Di ricomprendere in una teoria della politica la considerazione delle formazioni politiche in cui si è assente qualsiasi striatura statale
Tradizionalmente oggetto di altre discipline come per esempio l'antropologia o anche informazioni politiche che presenta carattere intera interstatale
Sotto questo triplice rispetto alla svolta compiuta da Webber rappresenta un'acquisizione preziose da cui sembra difficile poter prescindere
Io però ha fatto di domandarsi se la definizione weberiana non sia troppo ampia
E non rischia perciò di per per in vista i tratti distintivi del potere politico nei confronti di forme di potere che non sono propriamente politiche
Secondo la distinzione tra potenza e potere Trambus era Shaft
Enunciata invece appunto Sessions il primo termine cito designa qualsiasi possibilità di far valere entro una relazione sociale anche di fronte a un'opposizione la propria volontà quale che sia la base di questa possibilità
Mentre secondo indica la possibilità di trovare obbedienza presso certe persone ad un comando che abbia un determinato contenuto
Esso
Il potere la era Shaft
Risulta ulteriormente caratterizzato
Dall'esistenza di comandi o di regole emanati da uno o più persone il detentore un detentori del potere e dalla corrispondente disposizione obbedire da parte degli altri membri di un gruppo bene dall'esistenza di un apparato che garantisce l'esecuzione dei comandi o l'osservanza delle regole sì mediante l'impiego e la minaccia di una coercizione fisica da parte dell'apparato amministrativo
Ma di queste tre caratteristiche le prime due si possono trovare anche in gruppi non politici per esempio una impresa economica è un sistema economico Complesso
In quanto alla terza e se risulta specifica di una relazione politica soltanto a condizione di sottolineare l'aspetto fisico della corte della coercizione impiegato minaccia
Il che sembra però indebitamente restrittivo in quanto il potere politico si avvale di solito di mezzi diversi dalla forza fisica e il ricorso a quest'ultima rappresenta piuttosto un'ultima grazie
Webber ha cercato di sottrarsi a queste difficoltà
Presentando il pontile come un caso speciale della potenza riconducendo alla potenza qualsiasi posizione Dom in Dante in ambito non politico ma non si può dire che vi sia riuscito pienamente
Egli infatti è costretto ad ammettere la necessità di una casistica e li riscrive delle forme e delle condizioni e dei contenuti del potere
E a distinguere due tipi di potere tra loro contrapposti
Da una parte il potere costituito in virtù di una costellazione di interessi e dall'altra il potere costituito in virtù dell'autorità
Rappresentati in forma pura e il primo dal potere monopolistico sul mercato e secondo dal potere del padre di famiglia usa il potere di ufficio dal potere del principio nella la stessa ammissione della possibilità di un potere costituite in virtù di una costellazione di interessi
Cioè di un potere che pertiene alla sfera dei rapporti economici rende insufficiente la definizione del campo della politica in termini di potere e sembra richiedere un ulteriore determinazione di questo concetto
Ed è qualche Weber tenta facendo riferimento a un significato ristretto come egli lo chiama di potere inteso come potere autoritario di comando
Allora però il discorso non può più essere impostato come un problema di trapasso dalla potenza al potere come Weber sembra ancora ritenere ma investe la differenza tra un potere che presenta carattere autoritario e altre forme di potere nelle quali l'elemento dell'autorità e assente
Ciò vuol dire che la definizione weberiana deve essere integrata determinando i tratti distintivi del potere politico come una forma specifica di potere accanto ad alta
Un un altro problema non meno centrale solleva la commissioni istituite da Weber tra il concetto di potere la nozione di legittimità
Vedo nuove dalla considerazione che ogni potere politico alleanza una pretese di legittimità richiedendo ai soggetti non soltanto obbedienza ai suoi comandi o alle sue regole ma anche il riconoscimento della legittimità del potere che mai nei comandi o che stabilisce le regole
Di conseguenza le varie forme di potere distinte da veder corrispondono a una diversa specie di legittimità cioè un diverso fondamento di questa pre di quella pretesa
L'individuazione di tipi di potere se per un verso deriva dall'uso combinato dei due criteri di distinzione a cui si è prima accennato potere ordinarie potere straordinario potere impersonale e potere personale per un altro verso riflette in modo esplicito la distinzione tra forme diverse di legittimazione ne consegue che la tipologia Webber ideale del potere e in realtà una tipologia di forme di potere legittimo
Pur essendo consapevole che la legittimità del potere può essere definita soltanto in termini di possibilità che esso sia ritenuto tale a misura rilevante
E che il pieno riconoscimento al pari dell'obbedienza completa soltanto un caso limite
Webber tende a spingere ai margini della sua analisi il potere non legittimo salva dover poi fare i conti con esso quando si trova ad analizzare la città medievale
Se la definizione del tempo della politica in termini di potere è apparsa troppo ampie
La tendenziale anche sembrargli asserite identificazione del potere con il potere legittimo rischia al contrario di renderla troppo limitate
Ma il problema non è tanto un problema problema di definizione quanto di capacità nel tempo
Vedo che sottolinea più volte sia invece Hartung slash sia dei saggi sulla sociologia della religione
La funzione rivoluzionaria del carisma delle epoche legate alla tradizione e la forza egualmente rivoluzionaria dell'arazzo pone in rilievo il modo in cui l'emergere di forme di potere carismatico con l'affermarsi dello Stato moderno e del suo apparato burocratico pongono in crisi le strutture di potere vincolante alla tradizione
Ma la sua teoria non sembra in grado di offrire una piattaforma adeguate della comprensione dei processi di legittimazione e di digestive azione all'interno di una medesima struttura politica cioè di quei processi che non sono riconducibili a uno scontro un meccanismo di sostituzione tra tipi differenti di potere
La distinzione tra potere legittimo e potere illegittimo si colloca infatti a un livello di generalità superiore rispetto alla distinzione tra i vari tipi di potere legittimo
Più precisamente messa viene a configurarsi come una polarità interni ognuno in questo modo però legittimità o illegittimità cessano
Di contrapporsi dicotomica mente per diventare i termini estremi di una scala di potere
Preoccupato del fondamento del potere Webber attribuito al problema della legittimità un rilievo centrale nella sua teoria della politica fino a distinguere come abbiamo visto i tipi di potere sulla base della loro tipica pretesa di legittimità
Da una parte egli ha così cercato di individuare al di là del potere effettivo una dimensione normativa intrinseca al potere stesso
Dall'altra e in qualche modo relativizzare atto la nozione stessa di legittimità correlando la ai diversi tipi di potere
La distinzione tradizionale tra il piano story cose preferiamo storico effettuale della effettività e il piano normativo della validità del potere viene perciò a risolversi in una impostazione per la quale ogni tipo di potere trova la sua giustificazione interno alla sua indire rack certi comunque
In un fondamento differente possiede quindi un criterio interno di legittimazione ma tutto questo sposta semplicemente il problema dunque limite
Se ogni tipo di potere ha un fondamento diverso dagli altri tipi di potere si tratta allora di commisurare ogni formazione politica al criterio di legittimazione propria del tipo a cui appartiene
Si tratta cioè di stabilire di volta in volta se e in quale misura e se si è riconducibile al modello del potere legale hotel poterle potere tradizionale o del potere carismatico ma l'appartenenza tipologica non può decidere in merito al riconoscimento che una data formazione politica ottiene dei membri della comunità
Al di là del problema della legittimità e del suo fondamento specifico si pone un problema di legittimazione o per esprimerci in termini sociologici di riconoscimento sociale del legittimità
Per esempio che lo Stato moderno ha fornito di un apparato amministrativo burocratico costituisca il tipo più puro di potere legale come vedere scrive non dice nulla in merito al riconoscimento che le sue regole ottengono da parte della comunità a cui sono indirizzate e meno ancora in merito al riconoscimento concesso al detentore o i detentori del potere legale
Lungi da risolversi del problema della legalità il problema della legittimità si ripropone
Nel caso dello Stato moderno
Come anche Bobbio deve osservare nel testo al quale ci siamo riferiti all'inizio come problema di riconoscimento della validità sia delle regole sia dell'organo preposto alla loro statuizione e dell'apparato amministrativo che deve garantirne
Lo salva
Ma veniamo dovrà ai problemi relativi all'interpretazione dello Stato moderno come Stato razionale e alla connessione che vedere istituisce tre Visso e l'amministrazione burocratici
Questa connessione e fondata non soltanto storicamente dal fatto cioè che la nascita della burocrazia costituisce il nucleo dello Stato moderno ma anche sistematicamente
In quanto essa costituisce il modo formalmente più razionale di esercizio del potere risponde quindi alle esigenze di una formazione politica orientata in base al principio della razionalità formale
Le caratteristiche di continuità e di impersonalità proprio dell'amministrazione burocratica
Fanno sì che essa possa garantire l'esercizio di un potere fondato sull'ordinamento anch'esso impersonale che richiede obbedienza in virtù della legalità formale delle sue prescrizioni e nell'ambito di questo
La corrispondenza tra burocrazia e stato moderno presenta però dei limiti al pari dell'analoga corrispondenza tra burocrazia capitalismo moderno
La burocrazia infatti una forma di amministrazione suscettibile di applicazione universale
Che poi c'è accompagnarsi non soltanto con l'economia capitalistica ma anche con un'economia a carattere socialisti
Essa può cioè mettere il proprio sapere tecnico a disposizione di un sistema economico orientati in vista di scopi materiali non meno che di un sistema economico fondato sul libero mercato
Analogamente essa può diventare il sostegno di uno Stato che persegua scopi di giustizia materiale per esempio l'eguaglianza economico sociale e che sacrifichi ad essi le esigenze di legalità proprie dello Stato
Borghezio cosiddetto borghese moderno
Da una parte e Webber definisce dunque la burocrazia in termini di razionalità formale
Dall'altra ne riconosce la polivalenza e quindi la disponibilità a mettersi al servizio di sistemi non solo economici ma anche politici orientati in senso non più razionale formale bensì razionale del materiale
Webber fornisce però anche una spiegazione ancorché non evidente a prima vista di questa ambiguità o se preferiamo di questa ambivalenza della burocrazia
Quando collega il processo di burocratizzazione non tanto con il progredire della razionalità formale quando quanto piuttosto con il processo di democratizzazione
La superiorità tecnica dell'amministrazione burocratica la rende non soltanto la più adatta ma semplicemente inevitabile per i bisogni delle amministrazioni diverse
Cioè per i bisogni di una società contraddistinta dalla presenza Crash
Terzi abbia favorito la vittoria sui ceti
Se è garantito lo sviluppo dell'impresa capitalistica consentendo la Corte la calcola Vilita delle aspettative di profitto sul mercato
L'estensione dell'amministrazione burocratica inseguito proceduto di pari passo con il livellamento delle differenze economico sociale
In tal modo la burocrazia consegue un'autonomia anche concettuale rispetto ai fenomeni storici ai quali era collegata all'inizio
La sua razionalità ne fa uno strumento puramente tecnico
Altamente efficiente
Utilizzabile da parte di qualsiasi organizzazione politica fondata sulla democrazia di Massolo da parte di qualsiasi struttura economica in cui produzione distribuzione e consumo raggiungano dimissioni di massa
Ma in tal modo la razionalità formale che la caratterizzava in maniera intrinseca si trasforma in qualche modo in qualche modo decade
In una superiorità puramente tecnica
Staccata dalla sua radice la burocrazia come apparato amministrativo disponibile a rapporto funzionale
Con qualsiasi struttura diventa un fenomeno inevitabile in una democrazia di massa
Se si Tien conto di questo contesto non sempre non sempre esplicito nell'analisi weberiana si può cogliere il significato della celebre immagine della gabbia di acciaio
Che compare nelle pagine conclusive del sì del saggio sull'etica protestante e lo spirito del capitalismo
La pura Grazia è divenuta il destino oppressivo opprimente dell'uomo moderno perché lo spirito
Quello della scesi in tramontando del capitalismo moderno ma più in generale quello del razionalismo moderno fuggito da questa gabbia e a questa gabbia nessuno può sottrarsi in una democrazia di massa
E il processo di democratizzazione nonché la razionalità formale che sottrae in misura crescente all'individuo i suoi spazi di libertà
Webber ha così posto in luce i rapporti che intercorrono tra burocratizzazione democratizzazione va compreso anche il tendenziale conflitto tra burocrazia e democrazia
Pur essendo la forma di amministrazioni inevitabili in una società di Nasser la burocrazia non favorisce affatto la partecipazione al potere alla burocrazia essenziale il segreto d'ufficio la tutela del proprio sapere specializzato di fronte a ogni interferenza esterna e Lennon pubblicità dei suoi atti
La burocrazia scrive Webber protegge dalla critica per quanto pro ciò che essa conosce e ciò che essa fa
Da parte sua democrazia tende a far breccia nel burocrazia a controllare il funzionamento dell'apparato amministrativo nonostante le esigenze di burocratizzazione di cui è portatrice
E se la democrazia e avversaria del potere e della burocrazia
Il riconoscimento dell'inevitabilità della burocrazia non impedisce Weber di rendersi conto dei limiti della sua funzione politica
Del resto analisi spietata dell'edificio politico bis marchiano conta condotta in Parlamento un per lui di Ronghi si riassume nella denuncia dell'insufficienza di un sistema in cui la burocrazia non si è diretta da un ceto politico e pretende indebitamente di farne le veci
Il conflitto tendenziale tra burocrazia e democrazia esprime il contrasto tra l'interesse dell'apparato amministrativo e l'interesse a una scelta democratica della leadership politica
Di una leadership responsabile di fronte all'elettorato e sottoposta almeno in linea di principio al suo controllo
Analizzando i rapporti tra burocrazia e democrazia Webber ha colto anche un altro aspetto dello sviluppo della burocrazia
Un aspetto destinata ad assumere un rilievo sempre maggiore dei decenni successivi
La sua tendenza a costituirsi come eccetto io diventare portatrice di interessi di cento
Egli non ha però tratto da questa osservazione le conseguenze che avrebbero potuto mettere in crisi l'immagine della burocrazia come apparato amministrativo impersonale
In realtà proprio il suo costituirsi in forma di Cetto in una società nella quale il processo di democratizzazione realizzato in larga misura un livellamento non solo politico ma anche economico sociale
Tassi che la burocrazia persegue in misura crescente obiettivi di autoconservazione di espansione che sono in netto contrasto con l'impersonalità del servizio al detentore coi detentori del potere politico
La stessa commistione di ruoli tra apparato amministrativo ceto politico determinata dalla carenza del processo di selezione di quest'ultimo provoca in larga misura tentativi di influenzamento delle decisioni politiche da parte della burocrazia e all'opposto delle decisioni amministrative da parte del potere politico
Perciò il paradosso non riconosciuto esplicitamente da Webern per cui la burocrazia il cui sorgerà avuto un senso rivoluzionario per le esigenze di razionalizzazione che essa faceva valere e divenuto una forza tendenzialmente conservatrice disponibile ad appoggiare l'assetto di potere esistente in cambio i vantaggi personali lo dico
Strettamente legata alla concezione di un mondo moderno che si sviluppa in tutti i campi all'insegna del progredire della razionalità formale
L'analisi weberiana
Non è in grado di rendere conto del mutamento intervenuto nel ruolo della burocrazia e meno ancora della trasformazione che lo Stato moderno ha subito in epoca più recente
In conseguenza della rinascita del Citti e dell'affermarsi di interessi e di strutture corporative
L'insegnamento di Marx lo portava a guardare la società contemporanea come una società nella quale la struttura di classe aveva soppiantato la struttura in base ai ceti o almeno l'aveva relegata ai margini
Pur non condividendo nell'impostazione dicotomica dell'immagine Verziano e della società capitalistico borghese né tanto meno la prospettiva di un suo superamento rivoluzionario
Webber riteneva come Marx che cicche loro particolarismo costituissero un fenomeno del passato
Un residuo destinato a scomparire di fronte allo sviluppo di istituzioni politiche ed economiche razionale soprattutto razionali forme e invece come ben sappiamo la struttura di classe della società contemporanea entrate in crisi generando una nuova struttura di cento lo Stato garante dell'ordinamento e della legalità formale delle regole ha ceduto il posto allo stato mediatore tra gruppi sociali spesso divisi al loro interno portatori di interessi in conflitto
La stessa classe politica si costituisce in virtù di una rappresentanza di questi interessi quando non si riduce ad essi all'epoca in cui Webber scriveva degli anni della Prima guerra mondiale e in quelli immediatamente successivi
Tale processo era appena all'inizio
E della sua opera se ne trova appena qualche traccia per esempio quando egli scorge nell'avvento dei grandi partiti di classe
L'emergere di un sistema rappresentativo fondato sulla rappresentanza degli interessi indicando nel compromesso il mezzo normale composizione dei conflitti in un sistema del genere
Non deve quindi sorprenderci il fatto che l'interpretazione dello Stato moderno e della burocrazia proposta da Weber ci appariva legata per molti versi a una situazione che non è la nostra e Dussin grado di spiegare quanto è avvenuto dopo
Ponendo la concezione weberiana dello Stato a confronto con quella dei classici del pensiero politico moderno Norberto Bobbio osservato che ciò che negli scrittori politicità hot sai che e l'idealizzazione di un processo che avviene sotto i loro occhi diventa nell'opera di Weber l'oggetto di un'analisi storica oggettiva di un processo ormai compiuto
E aggiungeva che Weber si colloca non agli inizi ma alla fine di uno svolgimento storico che avrebbe segnato il destino dell'Occidente
Ciò è senza dubbio esatto e definisce in maniera pregnante il rapporto di Webber con la tradizione della filosofia politica moderna
Beh è vero anche in un altro senso
Ossia nel senso che dopo Webber dalla prima guerra mondiale in poi avuto inizio un altro processo storico per vari aspetti di segno opposto a quello che Weber assunse oggetto della propria nepalese
Un processo che comprende l'ascesa del crollo dei regimi fascisti di involuzione totalitaria del comunismo in Unione Sovietica
E il sorgere di forme alternative di comunismo in utile l'assunzione da parte dello Stato di compiti sempre più vasti lo Stato assistenziale la trasformazione dei in senso corporativo delle strutture sociali
E tante e tante altre cose ancora per comprendere questi riferimenti la teoria breve per comprendere questi fenomeni la teoria weberiana della politica può darci al massimo un quadro i riferimenti
Un insieme di coordinate concettuali non certo una base interpretativa adeguate
Ne sarebbe possibile altrimenti lo stesso aveva
Di dissociarsi allo sviluppo che ricorda
Che il lavoro scientifico e inserito nel corso del progresso e che essere superati scientificamente e non soltanto il destino di noi tutti ma anche il nostro scopo questo criterio vale anche per la sua opera
Sia nel senso che essa risulta in molti punti superare
Dal progredire della ricerca e dell'elaborazione teorica sia nel senso ben più sostanziale che il senso che qui ci interessa
Di essere assunte
Dal mutamento dell'oggetto al quale si riferisce grazie
Intervenire sul