"Povertà e sviluppo: l'uomo interessa al mercato?" dibattito nel ciclo d'incontri economico-politico-sociali "Difendiamo il futuro", promosso dalla Compagnia delle Opere in collaborazione con Unioncamere, organizzato nell'ambito del Meeting per l'amicizia tra i popoli '97 "Lo starets rispose: 'Davvero, tutto è buono e splendido perché tutto è verità'" (24-30/8/97) presso il quartiere fieristico, Sala 1 nota: il meeting non è stato registrato integralmente

Buongiorno
Siamo a questo importantissimo incontro
Promosso dalla Compagnia delle opere del ciclo difendiamo il futuro
L'incontro è importantissimo sia per il tema che per gli intorno cultore che hanno uno come vedrete
Un'importanza a livello mondiale l'incontro e su un tema che hanno Icaro caro come caro alla
Al pontefice e a tutta la presenza cattolica
Il tema è e libertaria
Povertà e sviluppo l'uomo interessa al mercato se cioè ci sia una possibilità di un riequilibrio nell'economia mondiale una possibilità che e mi miliardi di persone che soffrono la fame
Possano avere un futuro migliore
E io penso che non potevamo avere ospiti più qualificati
Innanzitutto Emma Bonino Commissario dell'Unione Europea per gli aiuti umanitari
Quindi Renato Ruggiero direttore generale dell'argomentazione mondiale del commercio che è la più importante
Creazione a livello mondiale verrai Kenneth o no
Quindi Roberto Formigoni presidente della Regione Lombardia
Danni
Su questi temi infine Gabriele Gatti segretario di Stato per gli affari esteri della Repubblica di San Marino
L'incontro si svolgerà in due fasi la prima parte Sarra una un primo intervento dei nostri ospiti
Poi introdurrà la seconda parte una serie di brevi domande fatte da alcuni di noi che sintetizzano un può i temi che sentiamo più urgenti sull'argomento
Allora do la parola per un indirizzo di saluto a Gabriele Gatti
E quindi poi cominceranno gli altri interventi
Ma debbo dire che oggi io sono molto interessato ad ascoltare perché
Abbiamo l'opportunità di avere dei relatori veramente importanti su una tematica di grande interesse di grande attualità
Non vi nascondo che ci sono delle tematiche che può interessano particolarmente la Repubblica di San Marino
Quando parliamo ad esempio di commercio e abbiamo la possibilità di avere la possibilità di ascoltare il direttore generale dell'aviazione mondiale del commercio parliamo di un organismo di cui San Marino ancora non fa parte ma che probabilmente nei prossimi mesi avremo la possibilità anche noi di valutare l'ipotesi di un nostro ingresso e anzi approfitto dall'occasione per chiedere l'aiuto è anche il prezioso consiglio
Di un personaggio dell'esperienza e delle capacità del dottor Ruggiero
Come ad esempio parlare di Unione Europea vere qui
Il commissario Emma Bonino per noi vuol dire affrontare uno delle tematiche di grande rilievo per la Repubblica di San Marino noi abbiamo un accordo di unione doganale di cooperazione economica con l'Unione europea
Puntiamo ad una sempre maggiore integrazione europea credo che sia impensabile una piccola realtà come San Marino
All'interno dell'Europa e dell'Italia non pienamente integrato nell'Unione Europea senza peraltro correre il rischio di perdere
Quelle caratteristiche quelle specificità che sono le nostre tradizioni e la nostra storia che sono le cose che ad una piccola realtà non possono che essere molto care
La Repubblica di San Marino in campo economico ha fatto delle scelte molto preciso
Forse non sempre molto conosciute al di fuori di San Marino
Ma ha fatto delle scelte di campo a volte credo anche coraggiose
Che non guardavano al primo obiettivo quello della crescita economica o quello del vantaggio economico noi non siamo né un paradiso fiscale né una piazza finanziaria
Non abbiamo scelto di utilizzare in maniera che poteva anche produrre distorsioni elementi come quelle dei soggiorni delle residenze o altre o altre o altri strumenti come quella delle più la casa da gioco che non poteva forse dare un contributo al rilancio di certe presenze a San Marino noi ci siamo sempre preoccupati
Di avere un'economia diversificata non un omone con un mia non dipendenti da una economia particolare
La nostra è stato una scelta che mirava soprattutto e mira a preservare quello che per i sammarinesi
Forse non so se in questo momento è considerato di attualità questo concerto ma per la le piccole realtà importante
E la nostra statualità la nostra sovranità la nostra autonomia i piccoli debbono preservare questi obiettivi e debbono combattere per questi obiettivi
E crediamo che abbiano un ruolo da svolge per cui io ricollegandomi al tema di questa giornata
E volendo proprio limitare il mio intervento d'un brevissimo in Cristo dissoluto ecco vorrei esprimere l'auspicio che in un mondo in cui giustamente si parla molto di economia si parla molto di mercato si parla molto
Delle regole dei parametri ecco ci sia sempre e comunque uno spazio adeguato per l'uomo perché poi l'uomo l'obiettivo fondamentale
E permettetemi anche come rappresentante di un piccolo paese un altro ufficio che nella comunità internazionale tutte le realtà abbiano una loro giusta collocazione una loro giusta dignità non ci siano quei Paesi che possono decidere per tutti ma che ci siano sempre di più le regole del consenso del rispetto e soprattutto le decisioni siano sempre legate al diritto e non ad altre ragioni che siano esse militari siano esse economiche siano esse politiche io credo non sia uno slogan questi sono delle necessità sono delle cose importanti e mi fa piacere poterle esprimere in questa sede al Meeting che credo indubbiamente in questi anni
Sono diciotto credo gli anni in cui si svolge in questa regione dell'Italia questa iniziativa ecco sono sicuramente quegli obiettivi che il meeting sta portando avanti con molta forza
Durante le estati riminese che fortunatamente accanto ogni tanto brutti episodi che si vedono sempre sulle prime pagine dei giornali che a volte fanno pensare questa Regione come d'una regione
Delle grandi problematiche negative ci sono invece delle cose che forse hanno un po'meno attenzione ma che producono tante problematiche positive queste sicuramente e il Meeting per l'amicizia fra i popoli
La parola a Emma Bonino a Mario
Generato
Ma io ringrazio molto di questo invito e senza usare una espressione direi di normale cortesia clinico io sono veramente felice
Di essere qui oggi e di essere in mezzo ai giovani perché e nel mondo in cui noi viviamo noi abbiamo bisogno in particolare
Dei Giovanni come
I principali portatori di un messaggio difende e di speranze
Questo
E ma in particolare per il tema che noi oggi trattiamo ma io vi dirò che il mio messaggio
E sinceramente un messaggio di ottimismo ed un messaggio di speranza noi viviamo in un mondo in cui certamente vi sono
Come mi sono sempre state ma oggi in una misura ancora più palese forse che lavorano per costruire e forse che lavoro hanno per disfare quello che si costruisce ma la mia impressione profonda e che noi stiamo vivendo un momento in cui le forze che circolano di costruire un mondo migliore prevalgono sulle forse che cercano invece di disfattismo
Venendo al tema e per questo io vi porto un messaggio di ottimismo e spero che con poche parole riuscirò a darvi questa sensazione
Per quanto riguarda il tema di oggi vuole fare una osservazione iniziale
Ma il mercato che cosa il mercato è una relazione oggettiva
Tra la domanda di beni e di servizi e l'offerta di beni e di servizi
Il mercato e in se stesso non può interessarsi all'uomo deve essere l'uomo che si deve interessare del mercato che deve costruire le regole migliori possibili perché il mercato produca risorse e risorse queste risorse vengano distribuite nel migliore dei modi
Quindi non possiamo noi appellarci alle forze del mercato
Quando qualcosa non funziona dobbiamo dire che siamo noi uomini che non abbiamo saputo creare le regole necessarie perché queste forze operino nel senso migliore questa era la prima osservazione che volevo farvi la seconda e che esistono molte tipologie di economia di mercato
Voi con certamente c'è una tipologia di carattere europeo che certe volte si identifica con l'economia sociale di mercato
Dello sviluppo renano
Cioè lei cioè lo sviluppo diciamo anglosassone più fondato sulla ricchezza finanziaria c'è lo sviluppo asiatico che fondata su un insieme di altri valori
Quindi il mercato di per se stesso non identifica un modello ve ne sono moltissimi di modelli e di sottoporre
Ed infine per arrivare poi al mio tema
E vi sono diverse prospettive per giudicare il mercato il mercato lo si può giudicare dal punto di vista dell'economia nazionale
Dal punto di vista dell'economia europea o dal punto di vista del mondo e queste differenze di prospettiva
Comportano delle visioni totalmente diverso implicito un solo dato quello delle disuguaglianze
Se noi parliamo delle disuguaglianze dal punto di vista per esempio europeo vi è una soglia di povertà che decisa statisticamente che si colloca a quattordici dollari e mezzo al giorno
Beh se voi applicate questa soglia di povertà
Diciamo al resto del mondo e voi avete che quasi tutto il resto del mondo vive sotto la soglia di povertà quindi le le considerazioni che si possono fare con una prospettiva sono diverse da quelle dell'economia mondiale
E che cosa succede nella economia mondiale
Io vorrei fare un passo indietro nella storia perché ci sono qui molti giovani
E il passo indietro alla storia e per ricordarvi che alla fine della seconda guerra mondiale
Quando si è trattato di costruire il modo un modello diciamo di sviluppo dell'economia mondiale che si applica oggi e beh non vi era altra scelta e altra possibilità che quello di basare questo modello sull'economia di mercato per una ragione molto semplice
Che noi uscivamo da una immensa tragedia
Una immensa tragedia e che questa tragedia era stata in gran parte in gran parte alimentata dal nazionalismo economico che aveva prodotto il fascismo e il nazismo
E dalla economia marxista che applicata nella Russia aveva prodotto la dittatura staliniana
E quindi l'unico modo l'unico modello che poteva ricostruire il mondo su basi di libertà e di democrazia era come ancora oggi l'economia di mercato
Quindi attenzione perché il mercato non è certo un modello ideale l'economia di mercato mai certamente il modello meno imperfetto e le altre esperienze hanno finora portato alle grandi tragedie e alla perdita della libertà
Come ha funzionato eccome funzionerà
Su scala mondiale
Diciamo l'economia di mercato
Sarebbe una un'inaccettabile errore
Se noi non partissimo dalla povertà e dalle disuguaglianze che ancora esistono sarebbe un'inaccettabile errore non ricordare quanto ancora il mondo in cui viviamo a aspetti che noi non possiamo assolutamente minimizzare o dimenticare
è inaccettabile che ancora un miliardo e trecento milioni di uomini
Vivono con un reddito pro capite inferiore a un dollaro al giorno o che il cinquanta per cento della popolazione del mondo
Viva con un reddito complessivo inferiore al cinque per cento della ricchezza del mondo
è inaccettabile che ottocentoquaranta milioni di adulti siano ancora analfabeti
O che un terzo delle persone dei Paesi più poveri viva meno di quarant'anni oppure nel caso del commercio
Che i Paesi più poveri che producono che hanno il dieci per cento della popolazione mondiale partecipano alla al commercio mondiale con una quota dello zero virgola tre
Allora tutto questo bisogna dirlo e bisogna dirlo con una grande forza però attenzione
Sarebbe ugualmente inaccettabile
Se noi non citassimo i progressi che abbiamo realizzato in questi cinquant'anni
Le cifre che vi ho detto sono le cifre di un rapporto ufficiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo umano pubblicato questa in questo stesso rapporto si ricorda e cito poche persone si rendono conto dei grandi progressi realizzati nel ridurre la povertà
Negli ultimi cinquant'anni la povertà è stata ridotta più Kenney precedenti i cinquecento anni
Ed è stata ridotta sotto certo aspetti
In quasi ogni paese del mondo
Alla fine del ventesimo secolo trarre quattro miliardi di persone avranno realizzato miglioramenti sostanziali nel loro livello di vita
E circa quattro cinque miliardi avranno accesso a un'educazione di base e di assistenza medica
Questo è il rapporto delle Nazioni Unite che un documento molto severo normalmente giustamente molto severo
E io ve lo dico perché sarebbe un errore colossale minimizzare le disuguaglianze ma ugualmente colossale minimizzare quello che il mondo sta facendo quello che molti stanno facendo perché questi problemi abbiano una una migliore collocazione
E vi voglio dire altre cose che saranno interessante anche per il bar dibattito che verrà
I paesi in via di sviluppo certo non tutti ma oggi anche alcuni Paesi dell'Africa anche alcuni Paesi dell'Africa
Cresceranno nei prossimi anni già crescono e cresceranno nei prossimi anni con un ritmo circa reti volte superiore a quello dei Paesi industrializzati
Negli ultimi dieci quindici anni
Dieci Paesi in via di sviluppo con una popolazione globale di un miliardo e mezzo di uomini di un miliardo e mezzo di uomini hanno raddoppiato il loro reddito pro-capite
Una un fenomeno di questa dimensione era un fenomeno che non si era mai verificato
è vero all'interno di questi dieci Paesi la distribuzione sarà insufficiente sarà sbagliata ma sta di fatto che un miliardo e mezzo di uomini hanno raddoppiato il loro tenore di vita
Due terzi della crescita mondiale nei prossimi anni avverrà nei paesi in via di sviluppo e non solo in Asia nel Sud-Est asiatico
Ma anche in America Latina e anche in molti Paesi dell'Africa all'Aprica sta in uscendo dal tunnel Buglio
Dove è ha vissuto per molto tempo certa vi sono ancora tragedie immense e inaccettabile
Vi sono guerre spaventosa ma non riguarda più tutto il continente africano gran parte del continente africano sta uscendo da questa da questa dimensione
E un dato che riguarda i Paesi industrializzati
Non è vero che la crescita dei Paesi in via di sviluppo sia contraria agli interessi dei Paesi industrializzati che noi perdiamo posti di lavoro
A causa di questi Paesi o che il nostro reddito diminuisce a casa a causa di questi Paesi e per quanto riguarda l'Italia non è assolutamente vero noi esportiamo molto di più in quel paese di quanto importiamo e in gran parte la nostra ricchezza
Dipende dallo sviluppo e dalla ricchezza di quei Paesi non abbiamo nessun alibi quei Paesi sono e saranno sempre di più il motore
Della nostra crescita
Allora cosa fare cosa fare perché non possiamo dimenticare il problema fondamentale che ancora abbiamo disuguaglianze inaccettabile
Bene io credo che noi dobbiamo continuare nella strada che abbiamo intrapreso sapendo una cosa
Che oggi la maggiore resistenza non viene dai Paesi in via di sviluppo
Viene talvolta proprio dai Paesi industrializzati
E in questi Paesi
Che molte volte si sente il tema del protezionismo della del pericolo degli altri paesi quindi dobbiamo noi più che i Paesi in via di sviluppo
Renderci conto della interdipendenza crescente che noi abbiamo
Io vi vorrei dire due parole sulla Organizzazione Mondiale del Commercio proprio due parole
Questa era un'organizzazione che prima si chiamava il Gatt per un accordo
Nato subito dopo la fine della seconda guerra mondiale con ventitré i paesi membri erano quasi tutti i paesi industrializzati Paesi ricchi lo chiamavano il Globe delitti
Oggi questa organizzazione accento trentuno Paesi centotrentuno Paesi significa che l'ottanta per cento dei paesi della mia organizzazione sono paesi in via di sviluppo o sono paesi o sono economie in transizione
E l'unica organizzazione mondiale che abbia in questo momento trenta Paesi candidati che vogliono assolutamente entrare tutti i paesi in via di sviluppo o Paesi è o economia in transizione
Cina Russia
Arabia Saudita a Ucraina eccetera tutti i paesi questo significa che credono nel modello e perché credono in questo modello che è un modello basato sull'economia di mercato
Perché noi non facciamo soltanto la liberalizzazione
Noi scriviamo le regole
Con cui i processi commerciali debbano essere attuati e abbiamo ed è questo un fatto rivoluzionario un sistema per la soluzione delle controversie che vincolante
E il primo caso che è stato giudicato che è stato un caso contrario agli Stati Uniti d'America su delle norme di di di ecologiche
Gli Stati Uniti d'America hanno modificato la loro legislazione
Per tenere conto di quello che era stato il parete dell'Organizzazione mondiale del commercio e voi leggete che adesso quasi tutti i grandi dissidi commerciali non vengono più regolato e sono molto contento al Ministro degli esteri nella Repubblica di San Marino per quello che ha detto non vengono più regolati sulla base di rapporti di forza
Vengono regolati sulla base delle regole che consensualmente consensualmente piccoli e grandi poveri e ricchi tutti debbano dire dissi e ci riusciamo io vi dirà una cosa il mondo
Visto dal di dentro
E molto meglio del mondo visto dal di fuori altrimenti voi non potreste immaginare come sia possibile che centotrenta Paesi si sono messi d'accordo su ventisette mila pagine di regole questo è possibile soltanto perché nel mondo le forze che costruiscono sono ancora maggiori come io vi ho detto delle forze che circolano di distruggere
E ci occupiamo dei Paesi più poveri
Adesso a fine ottobre
Avremo la mia organizzazione organizzerà una conferenza mondiale per i Paesi più poveri che avrà delle forme direi del tutto nuove per affrontare questi problemi sono certo che ne potremo parlare durante il dibattito
Per concludere il futuro
è già cominciata e nel futuro oggi per la prima volta nella storia dell'uomo io ho visto la questa bellissima mostra di Dostoevskij
Ebbene io vi dico che oggi nella storia del mondo forse per la prima volta abbiamo un enorme numero i mezzi a nostra disposizione per battere questi grandi flagelli che ancora devastano l'economia del mondo la povertà alla miseria l'ignoranza la salute
Voi non vi rendete conto
Di che cosa sia il progresso tecnologico che noi stiamo vivendo voi non sapete probabilmente che fra un anno sarà possibile creare il telefono a livello mondiale che avrà questa caratteristica che potrà essere utilizzato da qualunque comunità anche la più lontana del mondo
Un telefono in ogni villaggio era un obiettivo che io ho lanciato a Singapore alcuni mesi fa e che può significare la differenza tra la vita e la morte
Di tanta gente
Può significare la differenza tra la salute e la malattia
Può cambiare tante cose come quello che stiamo facendo per dare un uguale accesso a tutti i popoli della terra per l'informazione e la conoscenza
L'informazione e la conoscenza che saranno dei grandi materie prime del ventunesimo secolo
E che non avranno hanno avranno questa caratteristica di non essere limitata come il limitato il capitale la terra gli altri strumenti di produzione
Noi cerchiamo di dare un accesso a tutti
Ci riusciremo non ci riusciremmo dipenderà dall'uomo non dal mercato
E noi dobbiamo batterci perché questo sia possibile perché si possono cambiare le condizioni degli esseri umani cioè per la prima volta io vi dico
Noi stiamo creando nuovi organizzazione luglio uomini da società umana sta creando i lipidi gli strumenti
Per potere fare dell'uomo il centro dell'economia e non l'oggetto dell'economia vi ringrazio
Parola Emma Bonino
Grazie a mille ma perché sa no
D'accordo su due
Posizioni iniziali di Renato Ruggiero probabilmente posso spendere questi pochi minuti per
Fare un passo in avanti
Sono d'accordo con lui da liberale come sono
Che l'economia di mercato mi sembra in tutte le sue evidenti imperfezioni d'altra parte non può disporre affetta e nel mondo di prospetto è poca cosa
Mi sembra il sistema economico più adeguato
O meno imperfetto di tutti quelli che abbiamo visto nella storia
Per consentire o nel quale
è possibile
Il protagonismo appunto della persona umana voi mi
Consentirebbe di non usare la parola uomo non per nessun vetero sessismo ma semplicemente per sentirmi anch'io coinvolta e quindi lo chiamerò persona umana giusto per non sentirsi per sentirmi anche un po'coinvolta insomma
Mi sembra il sistema più adeguato quello che più può consentire lo sviluppo della persona umana che è evidentemente personaggio economico
Ma che è molto di più di questo perché ognuno di noi grazie a Dio è molto di più del suo conto in banca
Il suo conto in banca è un elemento niente affatto marginale
Vorrei subito chiarire
Niente affatto marginale
Ma per fortuna ognuno di noi a passioni emozioni valori ideali desideri per nostra fortuna che vanno anche al di là del suo conto in banca
Questo vuol dire che il mercato essendo nord uno strumento neutro come Renato diceva
Da solo si può risolvere tutti questi o darci indicazioni per risolvere o affrontare tutte queste nostre parti Dinoi che sono al di là dell'uomo economico
Io credo di no
E giustamente credo che il problema non è se il mercato si occupa della persona umana il problema è se noi tutti ci vorremmo occupare del mercato
E cioè occupare di porre le regole limiti non il protezionismo perché hai ragione Renato qui quando si parte adesso poi non c'abbiamo tutti un effetto moda nel nostro paese e poi improvvisamente tutti parlano di globalizzazione dell'industria della tv del turismo della gastronomia dei e del mercato anche quelli che di mercato francamente ci capiscono molto poco
E in particolare quelli che magari nella loro storia tutto hanno fatto per combattere una logica di mercato che improvvisamente si sono riconvertiti e ben vengano per carità salvo il fatto che poi nel nostro Paese francamente di mercato ce ne proprio pochino
E tu e ne sa qualcosa Renato certamente quand'era ministro ancora del commercio estero poveretto ci provò con mille e mille difficoltà
E ne sa qualcosa certamente che ne so Giuliano Amato che credo che ogni giorno stia lì a lottare per aprire alcune fette di libertà economica ma tant'è stiamo diventato un paese in cui sono i fautori del mercato i più forsennati proprio quelli che magari operano poi ogni giorno per sto mercato aprirlo molto poco perché appunto
Se c'è una cosa che la regola e che il mercato di cui il mercato se fosse mai attuato fa piazza pulita e sono le rendite di posizione
E quello molto spaventa non è che spaventa la gente virgolette normale spaventa alcuni signori depositari di rendite di posizione
Che si definiscono per carità fautori delle regole di mercato purché non si applichino a loro stessi alla loro impresa alla loro industria possibilmente para pubblica
Sì che viviamo lei
Sicché è vediamo in uno strano Paese dove la piccola e media impresa nel nostro Paese e certo non gode di situazioni di mercato chiunque abbia una piccola e media impresa S. arrischia andare
A chiedere dei soldi in banca deve essere pluri milionario sennò non gli fa credito nessuno
In particolare se è grande impresa para pubblica e piena di debiti non ci ha neanche il problema di chiederlo questi prestiti perché lì danno a forza e per obbligazioni
Sicché
Dico questo perché forse è bene perché voglio dire facciamo anche le tare di alcune superficialità e di alcuni entusiasmi apprezzo zero a costo meno che zero e a rischio inesistente
Tutto ciò premesso io volevo però immagino che me abbiate invitato soprattutto nel mio ruolo più Yui istituzionale
Forse aggiungere brevissimamente due cosa quanto Renato ha detto in termini più diciamo di globalizzazione dell'economia e del mercato in generale
E non solo ovviamente rispetto ad un territorio Italia e mi dico esattamente due problemi che io pongo e premesso appunto che secondo me bisogna lavorare in questa linea di economia del mercato aperti migliorarla per esempio
Il mercato non è la legge della giungla
Il mercato è un sistema che ha del regole dei limiti Renata accennava alla situazione attuale di condanna americana ma non a caso esiste la clausola sociale per esempio in nei rapporti economici internazionali che appunto è stata posta come limite
Quindi è un sistema in cui i governi eccetera i poteri pubblici
Tanto più si ritirano dal produrre latte o altre amenità di questo tipo tanto più evidentemente hanno il compito di stabilire delle regole
Su cui appunto si gioca in modo che siano chiare
Allora
La partecipazione della persona umana in queste regole che sono stabilite poi dai governi consensualmente che sono i nostri rappresentanti di democrazia delegata
La mia pura riflessione semplicemente questo
Io ritengo che proprio nel da liberale che proprio nelle regole di mercato
I valori fondamentali in particolare i diritti umani indivisibili sotto ogni latitudine tropicale o o in Alaska e sotto ogni regime politico
Io mi auguro diventi no parte integrante dell'economia di mercato
E nata bene non contrappongono i diritti umani al mercato dico esattamente all'opposto
Dico che proprio le regole del mercato devono tenere presidente e in parallelo il rispetto di alcuni elementi base di diritti umani e della persona
E questo mi sembra forse il passo in più che dobbiamo fare
Usando la clausola sociale usando l'Europa politica prima o poi ci fosse e prima o poi tutti la vuole infimo pretendere creare un'unione è un d'Europa politica che oltre a discutere e dividere pesci inesistenti formaggi che non ci sono mucche pazze di vario tipo decidesse per favore che oltre che a una politica commerciale ha anche una politica estera comune degna di questo nome e impegna e adeguata al nostro peso economico noi siamo una grande potenza commerciale economico come dice il mio amico belga che non sono sempre molto ironici e molto questa la propria intaccata siamo una potenza economica un anno politico è un verme milita
Questo credo noi dobbiamo controbilanciare
Su questo io credo possiamo appunto nell'economia di mercato e nel modello del mercato come persone umane e quindi come persone in cui la politica in ballo non dico la partitica
La politica i valori essenziali e che sono intelligibili sono parte integrante di questo modello
C'è un quello che io credo sia necessario alla soglia degli anni due mila un nuovo umanesimo
Nella politica e nel modello di mercato
Esiste un'etica del mercato
Io credo che quelle quella che dobbiamo mettere nove
Se riteniamo appunto che valga la pena
E con più semplicemente dicendo che i tempi
Proprio perché è il meno peggio e comunque il sistema e tanti passi deve ancora fare ma che meglio può tenere in conto
Le libertà e le responsabilità di ciascuno di noi le libertà umane libertà civili e libertà politiche le libertà economiche che meglio può contenere questo tipo di di esigenza è chiaro che anche nella accordi e nelle rapporti internazionali
Evidentemente a mio avviso c'è bisogno di un umanesimo e di valori inseriti nella logica di mercato e quei valori li possiamo mettere solamente nove è possibile io credo di sì
E chiudo semplicemente con tre esempi
Abbiamo tutti bisogno del petrolio benissimo
Nessuno è così ingenuo da non pensare che la politica e i rapporti internazionali sono retti da priorità e interessi economici certamente
Ma perché mai avendo bisogno del petrolio in funzione anti iraniana e quindi dell'Afghanistan e per cui dei Taliban il giusto perché non è che i talebani studiano nelle università e nascono a grappoli e trovano anche da soli
Il l'elicottero con visione notturna laser qualcuno glielo deve dare questo io dico
Ma perché abbiamo bisogno di questo ed è vero
è possibile tollerare che il sessanta per cento della popolazione afgana in particolare le donne
è tornata al Medio Evo ha perso qualunque diritto civile umano non ha più il diritto al lavoro non ha il diritto uscirà per strada insomma eh segregata in casa un venti o sotto i veli
E cioè che questo famigerato petrolio che magari ti interessa
Passa i costi di questa cosa sono pagati dal sessanta per cento della popolazione che tornata al Medioevo
Siamo sicuri che non è possibile coniugare le due
Siamo sicuri che non è possibile effettivamente in termini contrattuale
Per esempio mettere sul piano della bilancia anche altri valori e non solo quelli
è possibile pensare io credo di sì ma non solo è possibile io credo che è doveroso anche per la pace e la stabilità vezzo Terni noi spesso abbiamo fatto calcoli che si sono resi dimostrati mi io qui nel giro di pochi anni
Abbiamo armato Saddam Hussein faccio l'esempio e per anni perché essendo anti iraniano non si sa perché era d'ufficio pro europeo
Ho pronti dentale finché a un certo punto giustamente ha deciso di essere pro domo sua e proprio nessuno
Perché il fascino dell'uomo forte invece che il fascino delle istituzioni forti noi il fascino dell'uomo forte purché tenga l'ordine a qualunque costo in particolare se i costi li pagano gli altri questo fascino non riusciamo per
Io credo che esattamente per questo motivo il fascino delle istituzioni forti dei valori forti che si coniugano essi combinano si antagonizzare no e si dialetti interno con le regole di mercato e la strada il passo in più la marcia in più che credo dipenda da tutti noi perché automaticamente non avviene
Dipende da tutti noi chiedere e pretendere e questo è
Io credo che non solo è possibile ma se la politica non è l'arte di gestire l'esistente ma di inventare il possibile questo è il suo fascino alla sua forza non la partitica ma la sua forza il suo ha ragione d'essere io credo che questo che nell'economia in di mercato con molta forza dobbiamo chiedere imporre grazie
La parola a Roberto Formigoni
Mi sembra che i due interventi di Renato ugello di Emma Bonino abbiano oltre alla ricchezza di motivazioni di descrizioni che hanno portato focalizzato bene un dato
Che è quello che il mondo sta cambiando le sta cambiando ad una velocità pazzesca anche in questo settore
E che quindi ormai non c'è più praticamente nessun problema che possano essere guardato giudicato anche soltanto con l'ideologia di vent'anni fa
Una volta un sistema di pensiero un sistema ideologico durava secoli oggi se si vuole guardare alla realtà e capire la realtà non c'è più sistema ideologico che il sistema aprioristico di categorie di giudizio
Culturali economiche e politiche che tenga oggi la realtà estremamente più veloce di qualunque tentativo del cervello umano di capirla privo quindi giudicare a priori oggi il mondo la realtà sfugge da tutte le parti
E giustamente punisce la presunzione di qualunque uomo o di qualunque sistema politico o di quello o di chiunque che voglia mettere davanti il proprio schema o la propria volontà di potere
Renato Uggè aveva detto ha ricordato che i dati che sono estremamente interessanti permettetemi di aggiungerne qualcuno soltanto negli ultimi trentacinque anni quindi dal mille novecentosessantadue ad oggi la speranza di vita alla nascita nei paesi in via di sviluppo è cresciuta di quasi la metà
La mortalità infantile si è dimezzata la popolazione mondiale è passata da quattro a quasi sei miliardi di abitanti
Perché nello stesso tempo la disponibilità la Adamo alimentare e la produzione di cibo pro-capite aumentata del venti per cento
A partire dal novantatré il totale degli investimenti diretti nel Terzo Mondo ha superato quello degli aiuti allo sviluppo
E lo scorso anno ha superato pure il totale degli interessi passivi del debito estero pagati annualmente dai Paesi del Terzo Mondo
Secondo le previsioni dell'OCSE
Da qui al due mila venti il reddito pro capite nei Paesi industrializzati crescerà dell'ottanta per cento ma nei Paesi in via di sviluppo aumenterà del duecentosettanta per cento
Si badi bene non dico questi dati evidentemente per nascondere l'altra faccia della medaglia che è stata messa in luce anche questo molto bene
Sia da cucire ossia dalla Bonino ma per dire come realmente alcuni vecchi schemi di giudizio salta
E voi cita un dato in più
Che l'organizzazione presieduta dall'amico Ruggiero
Sta esaminando in questo momento la domanda di adesione di ventisette nuovi Paesi in via di sviluppo e a economie in transizione che stanno negoziando il loro ingresso all'interno del WTO
All'interno dell'Organizzazione mondiale del commercio ed è un salto in avanti dal punto di vista culturale straordinario
Viene superata la logica dell'emergenza questi nuovi i nostri amici queste nuove popolazioni hanno in testa con chiarezza di voler entrare a far parte
Con pari dignità e pari diritti delle organizzazioni internazionali
è chiaro che di fronte ad un mutamento così rapido delle cose si richiede da parte nostra da parte del del vecchio continente da parte di coloro che a torto o a ragione si ritengono i depositari
Della cultura e dello sviluppo di civiltà straordinariamente più importante nel mondo e sto parlando di noi sto parlando di europea di sto parlando degli italiani
Un mutamento di posizione e un mutamento di iniziativa una presa di posizione di iniziativa sul versante culturale sociale politico importantissimo
Vado per cenni come fungeva Bonino è chiaro che di fronte a questo mutamento occorre attrezzare i mercati europei attrezzare il nostro sistema di prove di produzione
Superando antichi pregiudizi antichi luoghi comuni e cogliendo le opportunità nuove
Date da questo nuovo protagonismo di nuove popolazioni in aree fino a ieri
Assolutamente tagliate fuori da una concorrenza con si tratta ad esempio di superare il luogo comune secondo il quale l'apertura ai mercati mondiali ai ai mercati
Al ai mercati del Terzo Mondo
Dal mercato europeo la produzione scusate l'apertura dei mercati europei alle produzioni al Terzo Mondo produrrebbe nocumento distruzione di posti di lavoro in Europa progressivo aumento della povertà d'Europa evidentemente non è così
Ma si tratta di capire che una nuova distribuzione mondiale del lavoro va fatta vanno dismesse antiche produzioni in Europa e vanno incentivate le ricerche
Per creare nuovi prodotti a tecnologia più avanzata con più alto intervento di di materia cerebrale di capacità scientifica
Per permettere queste produzioni che non fatti ai Paesi del Terzo Mondo
La battaglia dell'informatica la la guerra alla povertà sarà vinta di pari passo con l'introduzione delle reti telematiche della delle reti di informazione de I know how che sono destinati ad innalzare l'efficienza e la qualità della produzione
Va anche capito amici che il sistema di produzione
Che garantisce insieme l'aumento di ricchezza più importante e il protagonismo sociale più significativo
Non va bene soltanto in Europa ma va esportato nel Terzo Mondo sto parlando della piccola e media impresa va abbattuto a livello mondiale
La concezione di coloro che credono che lo sviluppo sia legato soltanto ai massicci investimenti su fonti di produzione e di di alta concentrazione di capitale è uno sviluppo della piccola e media impresa che permetterà anche al Terzo Mondo di diventare protagoniste ancora
Più cupo e lasciarsi andare al suicidio
Il padre mi ha fatto presente che egli si sente ora chiuso complesso psicologicamente da una specie di morso
Il padre mi ha detto che avrebbe intenzione di parlare spiegare il suo ruolo nella vicenda macchine a ciò impedita dalle sollecitazioni del suo difensore avvocato avvocato
Come avete letto il verbale
Dal suo difensore l'avvocato Chiusano
Il quale continua ribadirgli di attendere ancora
Attendere attendere guadagnar tempo guadagnar tempo guadagnar tempo
Poi i reati vanno in prescrizione magari il papi si sente ormai come una persona che non ha più il suo referente legale in quanto ha per sua stessa ammissione il suo difensore
L'obbliga a non parlare
L'avvocato Chiusano il suo difensore l'obbliga a non parlare
Ed egli non so più come uscire da questa situazione
Questo è un prete che parla anche a verbale
Il papi anche oggi mi ha ribadito la sua volontà di voler parlare riferire i fatti a sua conoscenza mi ha riferito del suo imbarazzo e danze della morsa in cui si trova perché egli è un dipendente della Cogefar Impresit ditta che gli dà lo stipendio
E quindi si trova costretto a non poter controbattere le richieste dell'avvocato
Fra
L'avvocato Chiusano di non parlare
E questo avvocato presidente un giornale che invece dovrebbe parlare
Di non parlare perché deve pensare ai bisogni economici della sua famiglia
Penso che possa bastare
Non voglio infierire perché poi c'è il capitolo dei quattro miliardi dati dalla FIAT alla mafia
In Sicilia per evitare un altro attentato perché ebbe un attentato che fece una trentina di miliardi ma insomma uno anziché dare soldi alla mafia vorrebbe un cittadino prima
Denunciare la cosa come fanno poi i sindaci siciliani a dire ai siciliani tutti alla popolazione ribellate vi denunciate poi si scopre che nel signor tramontana
Per i grandi magazzini la Rinascente mi pare che fosse dava quattro quattro miliardi fece avere quattro mila della massima per evitare rottura di scatole ulteriori è un altro manager sembra Montevecchi ammette d'aver battuto cento milioni a Roma un signore che insisteva insisteva insisteva l'onorevole mi ha detto che alla parlare per la la commessa dall'ospedale aveva c'è un riconosce ma ora incide si staglia sì se domani siccome in Italia cento milioni non si negano a nessuno
Montevecchi Wola un gran signore alla fine glieli ha dati a questo signore
Che Montevecchi poi a verbale si è giustificato dicendo ma questo era coinvolgente minacciosa ma non ha fatto denuncia neppure lui il che potrebbe far pensare che anche la mentalità della FIAT questo grande colosso
è una mentalità che lascia a desiderare dal punto di vista del rispetto delle leggi e del dialogo con le istituzioni e quelle legittimate a rappresentare il popolo italiano compresa la polizia la magistratura e via dicendo
E dire che la FIAT aveva anche un grande apparato di spionaggio interno una policy gli anni di sicurezza interna e persino qualche aderente alla Gladio com'è possibile che si sia fatta estorcere
Con un cultore ricattare eccetera continuamente resta un mistero perché voi sapete che la linea difensiva
Di Chiusano di Romiti vedi Agnelli degli stessi Agnelli è che loro sono stati concussi ricattati e che per poter lavorare
Così andava il mondo ma alloro però gli andava bene non hanno mai fatto una denuncia per queste cose
Vorrei chiudere con una considerazione solo l'avvocato Gianni Agnelli ha più volte sostenuto che insomma qui il reato di reato di falso in bilancio non c'è perché alla fin fine questi cento miliardi Abate passa di tangenti e sono una miseria rispetto tre miliardi e miliardi del bilancio FIAT ohibò ma questa è la è la migliore e la più autorevole teorizzazione della tangente fisiologica
Quella connaturata al sistema perché se cento miliardi sono monaca gattina per un colosso come la FIAT
Per un'azienda molto cento volte più piccolo un miliardo di tangente quindi non è reato cioè dico l'avvocato che poi lo chiamiamo Cavazzuti avvocato con la maiuscola ma in Italia si è avvocati solo se si supera un esame di Stato non è dato sapere dove Gianni Agnelli l'abbia eventualmente fatto
L'avvocato non si renda conto così che teorizza nel modo migliore possibile la tangente naturale fisiologica connaturata
Poi quando l'avvocato dice ma questi manager alla fin fine quindi non sono colpevole perché l'ha fatto per il bene dell'azienda e via di seguito e non li si può licenziare
Se non dopo sentenza eccetera eccetera
Mattioli non è mai stato licenziato pur essendo stato condannato sentenza due anni e mezzo a Milano
è stato licenziato solo una meno girerà un certo Antonio Mosconi
Reo di aver molto parlato ai magistrati Cesare Romiti interrogato è magistrato di Torino dice non è vero Mosconi non è stato licenziato per quello che ha detto ai magistrati
Ma per quello che non ha detto in consiglio d'amministrazione come dire le cose delle tangenti e via di seguito la doveva prima dire in consiglio d'amministrazione tralasciamo che Mosconi sostenga che Luini così l'amministrazione le aveva dette tralasciamo paga non abbiamo le prove sono parole di una contro le parole dell'altro
Però sono fatti storicamente accertati che Mosconi è stato licenziato perché ha taciuto l'ha detto Romiti forniti ha detto che Mosconi è stato licenziato perché ha taciuto
Mattioli
Che è stato condannato
Non è stato licenziato
Eppure anziché avere taciuto
Al consiglio d'amministrazione proprio consiglio amministrazione della FIAT Impresit a suo tempo subito dopo l'arresto di Papi nel novantadue fa mentito e agli atti e storicamente documentato che Mattioli a mentito
Perché in consiglio d'amministrazione ha detto ha fatto svolge delle ha certamente nell'azienda vi posso assicurare che non è stata pagata neppure una tangente
Secondo voi cosa è peggio il silenzio di Mosconi o la menzogna attiva di Mattioli
Non c'è dubbio no Mattioli che per giunta è stato condannato per tangenti era Milano
Bene nonostante questo l'avvocato non è stato di parola perché Mattioli non è mai stato licenziato non verranno eppure mai licenziato tanto è vero che figura nel consiglio d'amministrazione del quotidiano la stampa cosa secondo me gravissimo bene
Ho terminato
Bene grazie grazie piloni cortili e cerchiamo adesso nel questa seconda parte del dibattito di
Senza legarci naturalmente dall'attualità passare da lei dal processo di cui dico triti prima avevo dicembre dato tanti documenti
Al tema più generale del ruolo della FIAT in questo Paese e del rapporto fra un'impresa come la FIAT e il modello di imprese libera in un libero mercato
Ci aiuta e loro in questo Benedetto Della Vedova e i professori ricorse ai adesso deve la parola benedetto dall'amico scusa concluso così no siccome molti di
Nuovamente fin d'ora un buono
Dei verbali di Messi della FIAT dicendo
E siccome credo che noi abbiamo fatto il l'impossibile poiché per loro
Perché il massimo
Di lottatori
Avessero attraverso Radio Radicale questa occasione
La possibilità di denunciare
I barbari
Che sono messi a loro e agli altri
Abbiamo invitato credo supplicato io almeno ricorda
Gli avvocati dell'imputato anche le parti civili
Quindi volesse perché ha reso
Solo fra i presenti
E vogliono prendere la parola
No va be'no la verifica voce andava fatta
Non credo che domani ci diranno che le guardie della FIAT sono andati a casa questa notte d'impedire agli avvocati o ai lottatori
Magari venire qui a dire la loro ecco tutto qui chiedo scusa
Benedetta grazie
Il compito è ovviamente improbo però insomma prova a dire qualcosa
A partire da una considerazione semplice ma che vale la pena di ripetere secondo me su sulla situazione in cui il sistema economico-finanziario italiano nel suo insieme si trova oggi sistema che si presenta con i peggiori indicatori di performances tra tutti i Paesi ingiusto che industria Rizzati tra tutti i Paesi avanzati
Perché se è vero che condividiamo alcuni parametri pessimi come quello della disoccupazione con altri paesi come la Francia o la Germania quindi con disoccupazione i che viaggiano su un tasso del dodici per cento a differenza di quanto succede che ne so negli Stati Uniti e in Inghilterra dove il tasso di disoccupazione praticamente dalla netta ecco se condividiamo con Francia e Germania
La questione disoccupazione nei termini gravissimi in cui la conosciamo
Siamo invece in splendida solitudine per quel che concerne i dati relativi al bilancio pubblico in termini sia di debito
I famosi due milioni e duecento mila miliardi sia in termini di deficit e cioè di perdita annuale del bilancio dello Stato
Che che riescano a fare nel mille novecentonovantasette stira chiamando un po'di qua un po'di là anticipando entrate eccetera
Abbiamo poi è già capitato di ricordarlo
Ed evitare ricordarlo abbiamo ancora una graduatoria prendiamo a riferimento quella delle rete sfonda esce che ci mette all'ultimo posto tra i Paesi avanzati come libica il libertà economica e quindi come capacità dei governi di inibire di limitare la libertà economica dei cittadini e degli imprenditori ecco su questo siamo buoni ultimi
E questo come si direbbe Ruggiero quest'ultimo dato quello della libertà economica è un handicap gravissimo in una situazione in cui la competizione sui mercati globali del parole ormai sono slogan ma
Comunque queste sono la competizione sui mercati globali
Vede avere la meglio le economie le società più dinamiche più in grado di innovare e di sfidare il rischio di essere veloci ecco rispetto a tutto questo la situazione dell'economia italiana disastrosa se a questo poi aggiungiamo altri dati come la scarsissima capitalizzazione di borsa avvocati facciamo una breve parentesi poi uno si chiede
Come mai questo succede ci sono dei dati strutturali capitalismo familiare eccetera eccetera ma c'è anche un approccio che le società tutto sommato poi anche la Consob connivente con questi atteggiamenti che le società quotate in borsa hanno nei confronti dei piccoli azionisti
Vedremo poi su questo a dire anche due cose sulla FIAT fa un esempio di questi giorni e la convocazione dell'Assemblea
Straordinaria della steppe della tele con qui a Torino tra l'altro per la modifica dell'oggetto per la modifica dello statuto
Questo ha innanzitutto una gravità politica per noi in particolare ma credo non solo per noi che deriva dal fatto che in quell'Assemblea verranno modificati gli statuti delle due società
Con l'introduzione dei poteri speciali riservati sostanzialmente con l'introduzione della golden share
Noi sappiamo che c'è una che Mario Monti il commissario europeo per il mercato italiano se questo dovesse servire a rafforzare la posizione della commissione su questo ha preannunciato una comunicazione ufficiale ai vari paesi in cui fissare dei paletti molto rigorosi per l'utilizzo dei poteri speciali della golden share
Non si è aspettato questo
Ma noi sappiamo soprattutto che in detto vedremo se avrà la meglio quel galantuomo di Napolitano e quindici toccherà a votarli in piena estate o se come buonsenso e tutto quant'altro consiglierebbe riusciremo a votarli prima comunque c'è un referendum che chiede l'abolizione proprio su di quell'articolo di legge scritto nello store nella nella convocazione nell'ordine del giorno dell'aspetto che las la sembra straordinaria dall'aspetto vuole
Vuole utilizzare per modificare lo statuto introducendo la golden share
Che partirà come validità dal quindici luglio quindi a referendum evidentemente comunque sia già tenuto e poi vedremo come andrà a finire immagino sicuramente vinto poi si tratterà di capire se ci sarà il quorum o meno
Innanzitutto ci sono questi due aspetti che dovrebbero fare gridare allo scandalo o fare lasciare traccia in qualche cronaca
Economica di qualche giornale italiano nulla di tutto questo ma c'è un altro aspetto che dovrebbe fare imbufalire su questo magari qualcuno qualche parola la spesa
Noi ci chiedevamo come mai questo anticipo certo ci sono i referendum da c'è il referendum sulla golden share Alda sterilizzare c'è la Commissione europea ad anticipare ma c'è anche come spessissimo succede da
Di generare i risparmiatori quelli del flottante dell'aspetto infatti le modifiche allo statuto prevedono il diritto di recesso per il socio dissenziente
Il diritto di recesso viene pagato la recessione viene pagata sulla base degli ultimi sei mesi
Della valore medio degli ultimi sei mesi delle azioni
Hanno convocato così inutilmente tempestivamente l'Assemblea dell'aspetto per consentire di andare un pochino più indietro il più indietro possibile con questi sei mesi arrivare a ottobre e avere almeno un mese
Di quotazioni della stette di Telecom basse prima che poi novembre ci fosse l'annuncio
Ci fosse l'annuncio della fusione l'acquisto da parte dell'acquisto da parte del Tesoro
Della spetta lire l'annuncio della fusione il titolo è decollato se mantenuto stabile ecco l'hanno anticipata anche per risparmiare così e mi sembra che abbiano fatto i conti tra il mille due mila miliardi nel caso in cui vi fosse un diffuso l'eccesso
Questo succede nessuno dice niente
La Consob tace quindi tra gli altri motivi sicuramente c'è quello della scarsa capitalizzazione di Borsa i servizi pubblici che conosciamo la scuola che conosciamo
Le infrastrutture che conosciamo una pressione fiscale al quarantacinque per cento del PIL in controtendenza sia perché ormai ha superato quella di tutta anche quasi tutti gli altri Paesi europei
Sia perché è una pressione che continua a crescere esponenzialmente mentre negli altri paesi Germania e Paesi scandinavi
Inclusi si cerca di gioca di spingere al ribasso la pressione fiscale abbiamo il cancro della consociazione l'altro giorno nei vari pellegrinaggi che abbiamo fatto cercando di convincere trovare sostegno per i nostri referendum
Attuali e possibilmente futuri e ci siamo imbattuti in una situazione che secondo me una come dire un potrebbe essere un aneddoto zen per descrivere la nostra la situazione dei rapporti economici in Italia andiamo
A incontrare il presidente di una delle principali Unioni industriali italiani Pro industriale provinciali italiane
E ci troviamo con un presidente che è titolare di un'azienda il cui fatturato credo sia tra il novantacinque e il novantotto per cento pubblico
Ci troviamo in una sede quella dell'Unione industriali affittata dalla CISL e quindi dal sindacato credo che questo sia l'esempio dei rapporti tra industria privata sindacato e pubblica amministrazione
Insomma la situazione è quella che ed è un disastro probabilmente in Albania è peggio è vero che ci sono le piccole impresa che ci sono gli stilisti che ci sono i carrozzieri che c'è lo stellone che prima o poi arriverà ad assisterci ma questo è il dato di partenza
Certo è vero come si sente ripetere spesso con qualche elemento evidente di verità che in questi cinquant'anni
Di Repubblica l'economia italiana ha vissuto una stagione di straordinario sviluppo ha distribuito ricchezza bene o male ha distribuito ricchezza vera e ricchezza futura ma comunque ha garantito un tenore di vita
Poi si tratterà di capire se avremo il tonfo
Per che ci renderemo conto tutti un mattino che quel tenore di vita non era quello che potevamo permetterci ma tutto questo è vero
Nel frattempo però politici sindacalisti economisti se mi è consentita una parafrasi due soli Cossa mandavano in rovina del Paese mandava nero in un Paese con questi cinquant'anni di male economia
Impedendo che quella ricchezza prodotta venisse capitalizzata nel senso più ampio del termine cioè garantisse che anche per il futuro si fosse in grado come
Sistema Paese direbbero in molti se fosse in grado come sistema Paese di continuare a produrre ricchezza ecco è rispetto a questa situazione di partenza rispetto a questa rovina perché di questo si tratta
Che la FIAT e la famiglia Agnelli hanno una grave responsabilità soggettiva e come si dice oggettiva
Soggettiva per tutto quello che hanno fatto direttamente poi così io cercherò anche di di dare una qualche contenuto a questa affermazione ed oggettiva per tutto quello che non hanno fatto per tutto quello che hanno tollerato
Per l'esempio che non hanno saputo dare esempio che avrebbe potuto essere di fiducia nel mercato esempio di comportamento aperto e trasparente
Pensiamo al trattamento del nelle operazioni finanziarie al trattamento e piccoli azionisti e ci verremo
Esempio che avrebbero potuto dare di rifiuto delle logiche delle pratiche assistenzialiste e consociative
Premette si potrebbe argomentare queste affermazioni raccontando una storia ormai secolare che va dalla Balilla al punto unico di contingenza dalle mine Valsella Tangentopoli eccetera eccetera ecco qualcuno prima di me ha già dato una qualche pennellata su questo in modo molto più efficace e io cerco di concentrare l'attenzione dove viene più semplice
E cioè rifacendomi all'episodio più recente più immediato più di facile lettura su cui forse appunto è più facile rifletta cioè quello degli incentivi all'acquisto di automobile
Con una qualche premessa un po'un po'importante insomma il motto del segnato del senatore a vita Giovanni Agnelli secondo membro della Commissione Difesa del Senato è sempre stato pressappoco questo la FIAT non può che essere filogovernativa
Comprensibile del resto per un'azienda che da sempre fa buoni affari con lo Stato
O perché lo Stato costruisce le autostrade su cui far camminare le macchine io personalmente non sono mai non mi sono mai trovato in sintonia col grande scandalo dal fatto che e l'Italia abbia un'infrastruttura ferroviaria sovradimensionate eccetera io credo che poi nei fatti
Questo non si è certo il problema peggiore di questo Paese avere delle autostati dette un certo periodi quest'dalla storia dopoguerra si siano costruite le autostrade magari mi preoccupa un pochino di più il preannuncio fatto della FIAT di volere entrare nella privatizzati in modo sostanziale nella privatizzazione dell'autostrade prossima ventura e forse magari si capisce come mai per quanto riguarda la privatizzazione delle Autostrade
è stato detto che non vi sarà la golden share
Buoni affari per loro buoni affari perché lo Stato garantisce la cassa integrazione
Finanziando le inefficienze della pianificazione dalla produzione perché questo è un dato di fatto la cassa integrazione che oltre a discriminare tra temporaneamente senza lavoro e permanentemente senza lavoro tra chi per una settimana
Deve stare a casa e chi a casa ci resta da mesi senza il becco di un quattrino ecco oltre a discriminare questo crea una situazione di
Come dire tamponamento da parte del bilancio pubblico a una che dovrebbe essere a o un elemento che dovrebbe essere invece di efficienza di capacità
Nella programmazione dalla produzione industriale cioè quella di seguire i cicli stagionali o non stagionali di domanda di un domanda di un certo prodotto è compito di noi abbiamo finanziato e in questo modo come dire
Impedito che venisse rimosso uno degli elementi di lei
Evidente difficoltà che la FIAT aveva nell'ambito da competizione con i giapponesi Just in Time e tutte queste cose qua oppure perché lo Stato si è filogovernativi perché lo Stato compra
Il Pendolino i e va tutto bene il Pendolino i vengono venduti anche nel resto nel resto d'Europa in Svizzera in Scandinavia ne hanno vendute qualche decina anche in Malesia e compagnia sui Pendolino gli svizzeri stranamente
La commessa è stata bloccata per dei mesi per delle verifiche sistemi frenanti eccetera eccetera Italian cominciato a farli funzionare poi li bloccavano a scaglioni e poi perché lo Stato costruisce l'alta velocità e quindi sono gli appalti perché tanto comunque c'è la logica dell'un terzo alla FIAT un terzo alle società dell'ENI e dell'IRI è un terzo le cooperative questo successo questo storie sì è filogovernativi perché allo Stade allo Stato sia si ottengono ne faceva cenno qualcuno le politiche anti auto giapponesi non è una questione solo italiana
L'Italia condivide con la Francia il primato della barriera alle automobili giapponesi e poi in futuro coreane
Questa cuccagna del protezionismo ormai marginale ma che comunque è stato una cuccagna di una certa consistenza negli ultimi anni finirà purtroppo presto nel novantanove si è filogovernativi perché dallo Stato si può comprare
A poche lire pagato non pagate non lo so l'Alfa Romeo impedendo lo sbarco degli americani della Ford e qualcuno mi sembra Nicotri Hope Nolt opportunamente
Individuava come esempio a contrario del di quanto successo in Italia quindi dell'aver impedito perfino alla Ford di entrare con forza produttiva nel nostro Paese ecco ne nel in Inghilterra invece nel Paese
Della distruzione del sistema industriale thatcheriano così presunta a favore di un sistema di finanziarizzazione dell'Inghilterra invece grazie ai capitali giapponesi alle capacità le tecnologie all'organizzazione produttiva il settore automobilistico è un settore di lancio producono americani producono giapponesi eccetera
Perché si può comprasse filogovernativi perché si compra l'Alfa Romeo poche lire poi perché essi ottengono indipendentemente da triangolazioni poco chiare che possono esserci state possono esserci state si attengono poi ingenti cofinanziamenti
Per fabbricare uno stabilimento a Melfi incerto con non il ricatto ma con il forte argomento di persuasione B o a queste condizioni oppure investiamo altrove
Si è filogovernativi perché si comprano ventotto Tramper novanta miliardi nell'ambito del Progetto Rutelli Necci tutta Roma su ferrovia o perché quel galantuomo di Napolitano compara tanto per cominciare duecento FIAT Marea stationwagon erano stationwagon per la polizia italiana le compra a scatola chiusa prima ancora che la FIAT Marea abbia il testo almeno di un mese di mercato automobilistico le compra a a scatola chiusa
Chissà se facendo una gara come quella che ha consentito che ha consentito qualche anno fa all'i Tallis Sima Beretta di fornire delle pistole ai ai federali credo statunitense
Si è filogovernativi perché con l'esercito chi produce armi deve pure avere qualche rapporto se vuole fare buoni affari
O si è filogovernativi perché allo stato si può chiedere e ottenere una legge sulla revisione delle automobili
Che già noi pensavamo fosse più che sufficiente come incentivo indiretto a movimentare il mercato delle auto nuove e ha consentire in qualche modo che le auto
Vecchie venissero rottamate senza proprio l'incentivo del quattrino sonante
E tra l'altro anche su questo come sull'autostrada e sembra che in questi giorni l'Antitrust di Amato stia dando il via libera una joint ventures tra una società specializzata tedesca ma non la Volkswagen una società specializzata
In manutenzione delle automobili e la FIAT per entrare nel business delle revisioni o si è filogovernativi perché allo stato si possono chiedere
O in qualche modo ottenerne politiche di cambio propizio
Alle esportazioni Orsi è filogovernativi perché nella logica che non si capisce mai forse è anche giusto così ciclicamente quella del core business o quella dalla conglomerata comunque
è sempre meglio essere filogovernativi perché ci sono le privatizzazioni ci sono i noccioli duri da individuare cioè a chi vendere
Dei pezzi prelibati dalle privatizzazioni oppure oppure faccio non milioni di ragioni alcune delle queste intendiamoci sacrosante
E incontestabili un liberale se vogliamo metterla così ci sono milioni di ragioni per Prodi sia una normale dialettica tra imprenditori e tra imprenditori e il governo in un paese democratico industriale eccetera eccetera
Certo probabilmente il rischio della patologia è se tutte queste cose avvengono con un solo il gruppo imprenditoriale salvo magari qualche addentellato con l'Olivetti ma non è che lì andiamo molto meglio
Ma nonostante questa posizione filogovernativa storica secolare ormai che quanto meno ha attraversato la storia di questo secolo
E anche poi con qualche impegno diretto oltre all'essere filogovernativi direttamente dalla famiglia addirittura con incarichi ministeriali di prestigio
Il senatore Giovanni Agnelli secondo non poteva evitare di constatare non più tardi del luglio scorso luglio novantasei a Ulivo già trionfante che
Cito la realtà è che le condizioni in cui ci siamo trovati ad operare non sono mai state favorevoli allo sviluppo dei mercati e delle imprese specie quelle di grandi dimensioni
Partiti di governo e partiti di opposizione hanno sempre trovato un terreno di convergenza in concezioni dirigistiche che predicavano l'assoluto predominio del settore pubblico rispetto alla riscossa alla libera espansione dei mercati finanziari
E delle imprese produttive
E questo ha portato a caricare le imprese di costi elevatissimi bravo io avevo sostengo che questo non siano affermazioni assolutamente da sottoscrivere sono la realtà difficile e pericolosa per il futuro del nostro Paese
C'è da chiedersi allora se non era il caso di spendere
Due soldi o anche solo due parole sui giornali di proprietà per investire nel senso proprio tecnico del del ritorno poi sull'investimento
In una crescita del contesto del Milli
In termini liberali ed il mercato magari anche rivisitando qualche illusione come quella di Olivetti o altro ecco forse se queste era la situazione mentre si era filogovernativi per tutte quelle cose che abbiam detto prima che chi tiene bottega sa che poi gli affari in qualche modo bisogna farli mentre si era filogovernativi se questa è l'affermazione che Agnelli fa luglio novantasei quindi dall'alto ormai delle sue cariche delle sue cariche onorifica eccetera Che non valeva la pena di investire due lire in comunicazione o tutto è stato demandato alla pur prestigiosa fondazione omonima che però mi sembra abbia in questi anni come dire graffiato sulla realtà solo quando ha trovato eco nel senatore Miglio rispetto alle macroregioni ma la prospettiva macro federalista cantonale eccetera eccetera forse su questo
Si poteva fare qualcosa
Qualcosa di più
Ecco ma oltre a essere filogovernativi al luglio Agnelli fa questa riflessione sulla disastro insomma con cui ci troviamo aver a che fare né editato dal da anni di governi e di opposizioni arriva alla risposta sempre dall'ineffabile senatore salutata come il trionfo della lucidità politica degna del Principe di Machiavelli
Finalmente c'è un governo di sinistra dice Agnelli è il solo che può fare la politica di destra in Italia
E siccome a me non è ancora capitato di sentire una sola lamentela devo supporre che Agnelli quando parlava di politica di destra non si riferisse già alla politica di destra il di destra storica liberale thatcheriana o reaganiana
Ma di destra populista assistenziale dirigista e magari se serve un po'autoritaria del governo Prodi Bertinotti e Veltroni
Il governo dei circenses cinematografici di Veltroni chi ha visto che a chi è capitato la sconfortante esperienza di vedere l'intervista tra Veltroni e Maurizio Costanzo alla trasmissione domenicale di Canale cinque di domenica scorsa parente catapultati direttamente in elicottero da Gargonza agli studi agli studi della Fininvest
A si capisce cosa voglio dire una intervista in cui l'ordine dei giornalisti ovviamente se la prende con Mara Venier che però almeno così per caso per freschezza qualche domanda
Seria i politici cioè di interesse di di
Sua di stimolo ai politici la fa Maurizio Costanzo essere stato un quarto d'ora a sentire Veltroni che diceva tra l'altro
Certo lo chiamava ministro dalla cultura poi dice certo non è ministro perché non c'è segue sottosegretario presidenza
Ha aggiunto Veltroni dice certo fatto tanto per il cinema La sette mila lire la produzione RAI e Fininvest producono fin per forza si è aumentato non so se dieci volte di venti volte in questa finanziaria la dotazione
Dellas sotto segreto e c'è insomma del vicepremier e cioè la sua terra spenderla per iniziative cinematografiche aprendo punto Veltroni dice d'altra parte c'è da dire che quello che non so se letto fatto io o ha fatto il mio governo per i beni culturali in questo Paese vale di più di quello che è stato fatto per ciascun cingolo Hunt anni di storia e pubblica può anche darsi che sia vero ma almeno su questo il buon Costanzo forse doveva doveva intervenire quindi il governo dei circenses di Veltroni e il governo dal panem dei lavori dei cento mila posti finti a cento mila disoccupati dal Sud perché checché ne dica
Ciampi che aveva a quanto pare l'hanno preso di sorpresa manco gli hanno spiegato cosa stavano facendo questo succederà e voglio vedere fra un anno o fra sei mesi quando questi lavori di pubblica utilità che c'erano i lavori socialmente utili ma non erano sufficienti per fare rientrare questo di nuovi mille due mila miliardi straordinari
Quando i lavori di pubblica utilità saranno finiti vedremo cosa succederà ai disoccupati del Sud d'altra parte il meccanismo di questo ennesimo intervento devastante
Dai
Era stato ben disegnato da Scalfaro che un giorno prende dice a dobbiamo difendere l'Italia dall'attacco dei tedeschi dalla Bundesbank vittime mai era e quant'altro noi siamo padroni del nostro bilancio
Giorno uno
Giorno due convoca la stampa aveva Napoli a Palermo non so dove è sempre Scalfaro e dice
Venite a me e ministri della Repubblica e io firmerò i decreti per l'occupazione eccetera e Cesar preparato il campo prima il giorno dopo
A dettato la linea questi sono andati lì si sono fatti firmare o si faranno si stanno per far prima e dei decreti da mille miliardi per creare cento mila posti di lavoro io credo che questa sarà una prese in giro un tentativo di buttare vasellina con la spesa pubblica che tutti quanti disoccupati compresi
Pagheremo care voglio vedere con che faccia Prodi Veltroni e anche Bertinotti andando a dire quei disoccupati sì beh noi abbiamo fatto il possibile sei mesi avete lavorato a seicento mila lire a un milione per adesso si torna tutto come prima
Voglio proprio capire cosa succederà
Tornando tornando di carriera alla vicenda FIAT e quindi alla vicenda degli incentivi degli incentivi sull'auto ecco poi alla fine dell'anno arrivano questi incentivi prima negati e poi concessi da Prodi
Con il nobile intelligentissimo argomento lo hanno fatto anche i francesi sfido chiunque in questa sala
A testimoniare di avere sentito uno Hardunor straccio di argomentazione di politica industriale di politica economica di qualsiasi altra cosa
Per motivare questo per motivare questo decreto che non fosse lo hanno fatto anche i francesi
Certo i gli incentivi per l'auto arrivano in una fase molto delicata
C'è da chiudere il contratto dei metalmeccanici c'è da farsi perdonare una parità centrale del rientro nello SME giudicata dalla Confindustria e probabilmente con qualche ragione sfavorevole per le aziende italiane
Nonostante che Romiti e da giugno credo avesse cominciato a tuonare contro l'unione monetaria contro
L'accelerazione nel processo di un indio unione monetaria che rischiava di destabilizzare gli equilibri finanziari disoccupazione e quant'altro
Prodi con grande nonchalance smentisce se stesso e il Governo varrà il decreto per gli incentivi
Sulla rottamazione perché acquista un'auto nuova breve parentesi magari a qualcuno questo è sfuggito
Con grande enfasi diretto noi diamo un milione e mezzo due milioni di incentivo però coi
Le case automobilistiche devono fare la loro mettendoci uno sconto equivalente questa è una grande fregnacce a chi è capitato di comprare un'auto qualche mese prima della qualche mese prima degli incentivi a sa benissimo che qualsiasi concessionaria di qualsiasi casa faceva uno sconto più o meno paragonabile
A per un'utilitaria di venti venticinque milioni a un milione e mezzo due financo
E quindi si trattava semplicemente di intervenire perché non venisse fiscalizzato anche anche l'incentivo
Ecco la cosiddetta crisi dell'auto in Europa che troppa appunto nessuno ha avuto il coraggio di utilizzare come argomento a sostegno della come argomento a sostegno della del decreto sugli incentivi non ha nulla di patologico di straordinario di imprevedibile invece una questo è una cosa fisiologica e la crisi di un settore ultra maturo quello dell'auto
Gli nei Paesi europei saturo in cui la guerra dei prezzi a drasticamente finito per abbassare la redditività certo capisco che ci siano le preoccupazioni dopo novantanove giapponesi coreani eccetera ma non era niente di imprevedibile di straordinari
Le vendite in Italia nel novantasei tra l'altro non è che fossero nonostante un effetto annuncio degli incentivi che ha magari un po'bloccato gli ordini negli ultimi mesi non è che fossero particolarmente particolarmente depresse non c'era in atto al punto al collo
Certo il risultato operativo deludente della FIAT Auto del novantasei sono stime ma più che affidabili è crollato a circa duecentocinquanta miliardi dagli ottocentoquattordici miliardi al novantacinque
Ma è crollato a causa della guerra dei prezzi e soprattutto degli ingenti né degli ingenti Investimenti che comunque hanno inizio hanno inciso anche sul risultato d'esercizio
E degli ingenti investimenti fatti all'estero
Oltre all'insensatezza sotto qualsiasi profilo generale certo è sopra i sindacati sono contenti perché grazie agli incentivi viene diminuita la cassa integrazione ma questo è quello che si è riusciti a ottenere anche poi il giorno dopo il decreto subito Agnelli c'erano dei Romiti ha detto bene Cantarella netto Petrol il problema nell'auto non si risolve con gli incentivi eccetera eccetera eccetera il decreto Prodi non ha trovato nemmeno appunto motivazioni in una congiuntura straordinaria negativa è stata una scelta freddo ed è una scelta destinata a beneficare la FIAT va be'
Ovvio ma a maggior ragione di quanto successo in tranci innanzitutto perché in Francia
Ci sono due operatori nazionali che si spartiscono una quota del mercato nazionale francese pari a quella che è l'unica piazza in Italia e ditemi se poco avere a che fare con due operatori anziché con un operatore
Poi perché delle trecento mila auto stimate come aggiuntive rispetto alla rispetto al al trend perché ci sarebbe stato
Grazie agli incentivi più trecento mila auto queste andranno al sessanta per cento nella a incrementare le vendite FIAT che ha invece abitualmente un quarantacinque per cento di di di quota di mercato questo perché è la FIAT nelle nelle fasce che saranno più sensibili ovviamente avere poi l'incentivo nel percentuale ma profanato
Se mento al segmento B al settantacinque per cento il cinquantacinque per cento
E questo verrà fatto questo sarà un regalo del governo e dei contribuenti italiani con un unico risultato
Portare la FIAT all'inizio del mille novecentonovantotto nelle migliori condizioni di liquidità possibile per affrontare il grande piano degli investimenti novantotto due mila e due
Che prevede venti mila miliardi di investimenti tra rinnovo modelli nuovi impianti eccetera e C dei nove impianti nuovi impianti che dovrà portare la FIAT ha una produzione annua nel due mila uno mi sembra di tre milioni di auto contro i due milioni e mezzo vado circa che vengono prodotti oggi tre milioni da auto di cui più della metà prodotte
Peccato di FIAT Auto qualche giorno fa per entrare tassativamente in Cina Cuesta quello che il contribuente italiano sta finanziando con gli incentivi all'auto io francamente evidentemente nono neppure la più lontana
Critica da muovere la strategia di globalizzazione di internazionalizzazione di robusti mentre la FIAT ci mancherebbe altro
Verrebbe da dire speriamo che se la cavino credo che sia nell'interesse di tutto il Paese ma è intollerabile che lo facciano così senza alcuna motivazione senza alcuna ragione utilizzando i soldi dei contribuenti magari garantendo poi lo si diceva prima buona stampa a un governo al governo Prodi
Denaro dei contribuenti che si aggiungerà al versamento di sangue letteralmente Kay piccoli azionisti dal parco buoi
Della FIAT hanno versamento di sangue che hanno costantemente profuso nelle casse della della FIAT lo stesso senatore Agnelli non Pippo poco più di un mese fa
Preannunciando l'ennesimo ma da domani cambieremo avuto il buon non solo il buon gusto comunque se n'è uscito con questa fase che non ha dato scandalo ma ci mancherebbe non ci ha pensato nel due ne tre volte a dire riferendosi alla politica della FIAT verso gli azionisti cito se si guarda alla storia della FIAT l'autofinanziamento è stato enorme e la distribuzione è stata minima
Solo così abbiamo potuto compensare gli svantaggi che derivavano e derivano da un sistema paese di nuovo quello dei filogovernativi che ci sfavorisce rispetta i principali corrente concorrenti noblesse
Nell'ultimo decennio infatti la FIAT ha distrutto la roba tipo dieci mila miliardi di valore di valore azionario pagano i contribuenti pagano i piccoli azionisti attratti magari dal solidità dal nome certamente dove c'è da investire investiranno
In azioni in azioni
Torniamo a agli incentivi mi avvio così verso la conclusione
Sarà inevitabilmente un fuoco di paglia pericolosissimo l'esperienza francese preso a modello avrebbe dovuto insegnare e il presidente dalla Peugeot Calveri
Ma proprio di recente credo la settimana scorsa in un'intervista in cui diceva è stata una follia commento di tutta la vicenda del nuovo eccetera
Prevede per i novantasette una caduta del nove virgola cinque per cento
Della vendita di auto sul novantasei novantasei che aveva registrato un aumento del dieci per cento grazie agli incentivi su novantacinque Cuesta quello che stiamo andando incontro
E le ripercussioni occupazionali e sociali le vediamo in questi giorni e possiamo prevederne vediamo in questi giorni con quanto sta succedendo rispetto alla Renault o alla chiusura degli impianti non più competitivi in Belgio eccetera c'è questo è quello che stiamo preparando con questa storia degli incentivi auto e n-esimo tributo ai filogovernativi ai filogovernativi della figlia ecco un ministro del governo Prodi non mi ricordo più se Visco Fantozzi
Non so se pensando alla cornucopia la pietra fondo so pale o magari a più recenti
Illusioni keynesiana ha sostenuto che l'operazione sarà a costo zero perché tanto mentre l'anno le entrate dell'IVA e di qualche altra imposta connessa all'acquisto di auto speriamo che sia effettivamente così credo che avremmo risolto uno dei grandi problemi dello sviluppo economico basta incentivare un settore che tanto poi tutto si paga quello sono testuali più o meno parole ripeto non ho certezza
Sul ministro che l'ha detto questo per giustificare il fatto che i quattro che quattrocentosessanta miliardi a una cosa del genere utilizzati per i decreti per finanziare il decreto sull'incentivo auto sono stati defalcati così come il finanziamento pubblico dei partiti ha un vizio parte dalla finanziamento pubblico ai partiti sono stati defalcati dal fondo per l'occupazione hanno detto provvisorio tanto tutto rientra situazione staremo a vedere se ne avremo la paziente ci ricorderemo quando questi soldi rientra che verranno il fondo per l'occupazione
Certo per un governo che gioca magari anche comprensibilmente data la situazione ai trucchi contabili
E rimanda ormai mitiche mitologiche riforme strutturali questa può essere un'argomentazione sul sostenibile per chiunque conservi onestà intellettuale il rigore di analisi queste
Siamo al limite della circonvenzione di incapaci
Il risultato concreto invece di questo decreto secondo me è stato quello di diminuire ulteriormente la credibilità dello stato di premiare l'arroganza vero presunta ottenuta del potere economico finanziario editoriale
Di perpetuare il modello assistenzialista provvidenze a lista italiano di premiare la filosofia dell'Inc del rinvio e di discriminare pericolosamente pesantemente
Tra imprenditori e settori che hanno in Paradiso e giorni gli hanno santi in paradiso giornali influenti e imprenditori e settori che non li hanno e di avviare una pericolosissima caccia sussidio
I primi che hanno manifestato qualche come dire
Qualche rivendicazione a partire dagli incentivi a partire dagli incentivi auto sono stati quelli dell'altro settore importante trainante dell'economia dell'economia italiana cioè quelli del tessile
E io non escludo che tra poco anche perché l'avevano chiesto i francesi non l'hanno tenuto però comunque l'avevano chiesto per reagire alle politiche di alle politiche per già agire a alle svaluta azioni competitive che penalizzano il tessile francese a vantaggio del tessile italiano l'avevano chiesto non gliel'hanno dato perché l'Unione la Commissione Europea ci ha messo una pezza
Sicuramente arriveremo anche lì primo appunto perché l'hanno chiesto i francesi secondo perché
Come credo molti tra di noi sappia non abbiano registrato l'operazione così definita dal Financial Time Out dal Wall Street Journal Big Jim cioè la maxi fusione tra la Marzotto S.p.A. e la HP cioè le partecipazioni industriali ex Gemina per capirci
Sotto l'abile regia di Mediobanca di Cuccia ha costruito un colosso e anche qua ben venga che ci sia un colosso industriale nel tessile italiano non è questo
Che preoccupa hanno costituito un colosso tessile editoriale come sempre da otto mila cinquecento miliardi di fatturato
Cinismo economico che non la diffusione dell'impresa come dimostrano la desertificazione del Sahel e gli alti tassi di industriale dei paesi dell'est europeo
Ma di fronte a questo che cosa stiamo facendo nomi i depositari della più antica e consolidata civiltà e cultura mondiale
Sull'Europa ha già parlato Emma Bonino e nono nulla da aggiungere in una comunicazione pre
Tocco il tasto dell'Italia amici un tasto lo dico con grande nettezza assai assai doloroso e forse anche qualcosa di più
In questa situazione di rapida trasformazione del mondo l'Italia è oggi diciamolo senza infingimenti del tutto assente sullo scenario internazionale il nostro paese abbandonato troppo dolore anche soltanto il tentativo di essere protagonista sullo scenario internazionale
è il vergognoso capitolo ad esempio della chiusura della partecipazione italiana alla cosiddetta cooperazione internazionale dove certo non sono io nascondono ci sono stati degli abusi e degli sperperi di denaro
Massi è utilizzato l'esistenza di sprechi per cancellare il fatto positivo di un aiuto dall'Italia ai Paesi del Terzo mondo e questo è un fatto gravissimo è un errore che pagheremo molto cara voglio essere molto chiaro né come dal punto di vista culturale dal punto di vista politico e anche dal punto di vista economico dell'economia del nostro Paese dal punto di vista culturale
Perché si lascia allignare nella nostra gente e penso sempre con dolore soprattutto ai giovani a cui si lascia credere che un Paese possa vivere da solo chiuso all'interno delle poche fonti o guardando soltanto al pop immediato tornaconto
Il fatto è che oggi la nostra politica non ha un respiro culturale non c'è un respiro culturale ma la nostra politica estera e anche qui per essere molto chiaro il mio non è un attacco al ministero degli affari esteri e a colui che oggi lo detiene è un attacco alla politica del governo italiano e a colui che la presiede chi al compito di coordinarlo qual è la posizione
Voi sapete di
Voi sapeste dirmi ad esempio qual è la posizione del nostro governo sul caso dei profughi albanesi c'è stata un'opposizione al governo sul caso gopura danesi
C'è una posizione di ieri che è diversa dalla posizione del governo di oggi e molto probabilmente la posizione di oggi al governo sarà diversa da quella di domani io vedete non entro nel dettaglio di quello che bisogna fare dico solo che anche dal punto di vista della coerenza
Qual è stata la posizione sugli scandali veri o presunti emersi nella spedizione in Somalia
Dapprima si è lasciati che fosse portata avanti una politica di discredito in organi di informazione nei confronti dell'esercito italiano poi si sono fatte delle inchieste veloci frettolose
Chiuse in fretta gestite nel peggior modo possibile con uno spargimento di fango su tutto e su tutti il fango messo nel ventilatore perché si allargasse ad infangare tutti
Oppure si va in campo europeo a proporre surrettiziamente una presidenza dell'attuale presidente dalla Bundesbank Tietmeyer
Alla futura Banca europea magari portandosi a casa qualche granello di riconoscenza personale
Di un illustrissimo personaggio come Hans Tietmeyer ma certamente non una politica di cooperazione con gli altri partner europee
Dicevo oggi non c'è vestivo culturale nella nostra politica estera oggi non c'è respiro politico
Perché attraverso la politica di cooperazione si influisce sullo sviluppo democratico dei Paesi che si vanno aiutare certamente noi abbiamo da chiede un di più di democrazia un di più di attenzione ai Paesi del Terzo Mondo ma c'è anche una miopia dal punto di vista economico la politica di cooperazione era il modo attraverso era uno dei modi possibili
Attraverso i quali si promuoveva all'estero nei paesi in via di sviluppo l'impresa italiana la piccola e media impresa italiana
Una volta di più l'abbandono di questo capitolo penalizza la piccola e media impresa italiana c'è veramente il perseguitato della politica economica bancaria dell'attuale governo Italia
E lui
L'esame di coscienza va fatto diversi livelli
Se per esempio un articoletto della legislazione italiana che permette anche alle regioni di avere una loro limitata
Politica di cooperazione purtroppo quasi nessuna delle regioni italiane
La sta utilizzando laddove alcuni di noi sono usciti ad utilizzarla non cito soltanto il caso della mia Regione ma anche di qualche altra regione che ha voluto lanciarsi in questa direzione ci siamo trovati di controllo all'indifferenza prima l'ostilità poi di chi teme forse che le regioni italiane attraverso l'aiuto ad organizzazioni di volontariato internazionali residenti nel loro territorio ed operanti all'estero voglia fosse farsi bello ricevendo qualche ere
Ho qualche imperatore di un sopravvissuto che in Africa non è evidentemente così
Ma pensate che per ogni preconcetto di cooperazione decentrata che noi vogliamo realizzare abbiamo bisogno di un iter burocratico di Mesic con carte che vanno e vengono da Roma decine e decine di volte
Pensate
Che per potere introdurre delle competenze in questo settore
Sette regioni italiane avevano proposto alcuni referendum vi ricordate ne parlammo l'anno scorso a questo stesso metti il dodici referendum per il federalismo di questi due referendum miravano into dove non certamente la possibilità per le Regioni di dichiarare guerra qualche Stato europeo ma di fare della politica della della della politica di cooperazione decentrata
Uno era massimale l'altro era minimale la possibilità di avere delle nostre rappresentanze di diversi Paesi
Sono intervenuti i parrucconi della corte costituzionale a dire che questo era violazione dell'ordine costituito e neppure hanno lasciato pronunciare il popolo
Allora io vorrei che il mio contributo questa ditta questo dibattito andasse in questa direzione
Che dal meeting di Rimini assieme ai messaggi di straordinario rilievo che si sono levati in questi giorni
Se ne aggiungesse anche questo una riflessione profonda chiesta dalla gente chiesta da voi
Noi forniamo soltanto lo spunto perché anche nel campo internazionale si avvii un una critica una riflessione un esame di coscienza sulle occasioni mancate dal nostro Paese
Nel momento in cui con una politica di false privatizzazioni noi stiamo vendendo pezzi internazionali del nostro sistema economico del nostro sistema bancario se ne è parlato ieri anche qui al Meeting
All'estero
Certo che dal punto di vista dei capitali non c'è differenza tra capitali internazionale capitali italiano ma bisognerà pure avere a cuore la struttura del nostro Paese avere a cuore la crescita di un sistema produttivo diverso noi stiamo completamente abbandonando la scena internazionale non credo che sia una riflessione a tempo perso
Credo che questo opposta che parte da Rimini Possa ben fa riflettere più attentamente e qualche membro del governo e qualche Nembo dalla Società politica italiana
Diamo il via
A questa seconda parte invito chi deve fare le domande un piccolo commento quello che diceva Formigoni è veramente ridicolo
C'è chi parlava di internazionalismo proletario
E di volontariato targato cattocomunista
Sulla politica di cooperazione sia solo interessato come disse il giornale un po'di anni fa un po'di tempo fa alle ricerche di Nomisma sugli astri mi in Somalia
Cinquecento milioni
Quindi siccome noi vorremmo una vera cooperazione un vero sviluppo
Do la parola ad alcuni dei protagonisti che rivolgeranno alcune domande ai nostri ospiti
Prego
Nelle quali mi
Siete voi
Va bene lo stesso
Dunque mi capita gli spunti sono tantissime interessantissimi però soffermeremo metto per ventisei Alberto Piatti ci arrivavo fra un istante
Mi occupo di una organizzazione non governativa fa progetti di cooperazione e sviluppo
Il ventun Paesi nel mondo non siamo nell'Asia quindi non ho una conoscenza così approfondita improba nome ancora l'organizzazione
Come la vostra ma un po'conosciamo il mondo l'associazione volontari per il servizio internazionale la sigla impronunciabile AVSI
E per lavoro mi capita spesso
Per lavoro francese per rapporti costruite negli anni di incontrare molte di quelle persone che sono la spesso sotto la soglia dei quattordici dollari e forse forse qualcuno dei dieci non si può misurare il conto in banca perché a quel paese non ci sono neanche le banche quindi bisogna rendersi conto dei livelli
A cui siamo chiamati a operare
Mi sembra di capire però è di vedere che pur essendo d'accordo che questo modello il mercato e il meno imperfetto
Ci siano dei trasferimenti di modelli pensiamo Ruanda salire Kenya qualche focolaio anche lì
In cui la traslazione di questo sistema produca indubbiamente molti effetti negativi
Ho sentito parlare di affetti sociali litiganti
Perché vorrei chiedere a voi quali sono
Innanzitutto è evidentemente un piano di culture di persone è un problema nostro non solo delle vostre organizzazione in secondo luogo essendo voi delle persone che responsabilità importanti
Cosa si può fare perché
Queste assestamenti economisti equilibri economici che producono guerre bisogna dirlo
Possano essere in qualche modo contenuti
Perché ultimo esempio mo'era un bambino un milione di bambini di morbillo all'anno il vaccino per il morbillo non avrà mai un mercato non interessa nessuno e allora che fare
Nei rivolgerà in particolare alla signora Bonino nella sua responsabilità che per gli aiuti almeno umanitario oltre che il mercato dei consumatori
E ricollegandomi a quello che è stato detto clausola sociale l'intervento precedente fare come un'affermazione che è un può essere da un certo purista che un postulato
In questi ultimi due tre anni le Centrafrica abbiamo assistito a una nuova stadio della colonizzazione Oba la colonizzazione non si fa come una volta
Si fa con altri strumenti mi sembra che sia abbastanza evidente che in Centrafrica ci sia un ci sia stato sia in fase conclusiva un passaggio di potere insomma da certe influenze occidentali o soprattutto diciamo
Francesi a un'altra influenza molto molto più o Vassilis diciamo
Anche all'interno dell'Europa
Tenendo conto evidentemente l'emergenza di del Sudafrica di tutta una serie di aspetti insomma cioè i padroni in certe zone stanno cambiando gli ha dato un po'prima
E mi sembra che siano molto più cruente queste comunicazioni di quelle che vengono di quale che ricordiamo dal mille ottocentottanta in poi molto più cruento
La sette il secondo cioè non è un postulato un dato di fatto insomma mi sembra che la Commissione Europea attualmente nel suo bilancio per l'aiuto l'uso del bilancio per l'aiuto umanitario la la parte relativa alle catastrofi naturali sia irrilevante rispetto a quella poi la signora Bonino potrà rispetto a quella cosiddette catastrofi causate dall'uomo che son quelle di a cui mi riferivo nella nel presidente cosiddetto postulato
Ecco io volevo sentire non soltanto lei signora Bonino ma anche gli altri partecipata rotonda una valutazione su valori mi sembra un una valuta
Una considerazione cioè
Che
L'aiuto umanitario sono tutto un l'aiuto umanitario europeo che rappresenta la più gran parte dalle tutto umanitario internazionale questo bisogna dirlo perché spesso non il il contribuente italiano non sa che sul bilaterale sul molti la orale Unione europea noi manteniamo tutte le agenzie delle Nazioni Unite di aiuto umanitario insomma sembra che le Nazioni Unite siccome si parla tutto in inglese che siano gli americani o non so chi che foraggiano Maraini dove è fondamentalmente un aiuto europeo
Ecco queste somma questo aiuto umanitario non può essere un di fa non può essere una leva
Nel piano di ricco lo nitrazione
Cioè
Parliamo di dopo c'era c'è stata la leva politica negli ultimi sei anni la leva politica che era sotto l egida di sotto la parola d'ordine democrazia indipendenza pluri partiti Isma'soprattutto gli Stati africani
Da molti è stata considerata una leva politica per quella colonizzazione economica perché si è creato disordine quindi tutta la necessità di prevenire eccetera
L'aiuto umanitario non può essere considerato dai signori della guerra ma non quel
I poveri piccoli Warhol orzo ma i grossi signori della guerra una leva per
Gomitate come leva per la la riconquista economica di di certi settori certezza
Grazie chiedo alle ultime tre domande al suo telegrafico perché se no non si io mi occupo di aiutare piccole e medie imprese ad andare all'Europa basta tre domande ancora sono insomma
Mi colpì un'osservazione del direttore Ruggero sulla compatibilità allo sviluppo dei Paesi BPS e la possibilità di mantenere una piena occupazione
Anche nei Paesi già sviluppati
Questo mi sembra realisticamente possibile laddove però cioè l'affermazione di un principio che il principio della solidarietà io lo vedo evidente a un livello micro molte piccole aziende vanno all'estero e tengono presenta questo principio interessava un approfondimento e direttore Ruggero su questo concetto
Mi chiamo Mario Visconti sono presidente dell'associazione Faes che vuol dire famiglia scuola che opera in Italia una domanda al dottor Ruggiero mi rifaccio a una frase detta dal dottor Ruggiero pressappoco diceva che l'informazione e la conoscenza sulle grandi materie prime del ventunesimo secolo e che è una materia prima sei illimitata mi rifaccio anche a quanto ha detto l'onorevole Bonino
Che i diritti umani divengano parte integrante come auspicio divengano parte integrante delle regole mondiali dell'economia di mercato
E mi rifaccio anche a una frase del del presidente della Regione Formigoni la Regione Lombardia produzione sempre più basata sulla materia cerebrale per chiedere appunto al dottor Ruggiero se dato che anche la trasmissione di conoscenze e di educazione è un servizio ci sono o ci potrebbero essere delle regole che assicurino l'oggettività il la imparzialità l'importanza del modo di diffondere queste regole nei diversi paesi del mondo
Esiste un rapporto che è uscito due anni fa a Ginevra sulla situazione della di di questo di questo ambito e vorrei lasciarlo al dottor Ruggiero se ha piacere di consultarlo se
è possibile appunto che anche la sua organizzazione si interessi di questo settore così importante grazie
Mi chiamo Armando crocicchio mi interesso di un problema
Che è rappresentato qua difendiamo il futuro povertà e sviluppo l'uomo interessa al mercato io vorrei rispondere al
Economista Ruggiero
Di cui se non erro
Ha detto che al mercato non interessa l'uomo
Mi sembra una cosa molto strana timidi il mercato è fatto da uomini
E studia tutto quello che può vendere agli uomini
Per potersi poi
Ingrandire espandersi
Ora esiste un problema che qua non si è parlato di un altro mercato che esiste e che più andiamo avanti nel tempo diventa occulto che bisogna nascondere
Il mercato della droga il mercato della droga che è un pugile ex quasi uguale a quello del petrolio se non maggiore ora nascondere un problema ben coinvolge tutti Rasconi nascondere un problema
Che crea povertà nascondere un problema che crea Moretti mi sembra una cosa in in C ingiuriosa permute per l'umanità ora abbiamo tutte le multinazionali che bene o male sono coinvolte in questo mercato
Perché se no se non la droga non potrebbe esistere
E arriva da fonti sia atte che religiose arriva da tutte le fonti
Non ci sono persone immuni a questo mercato l'importante guadagna
Ma prego
L'ora chiederei per interventi di di sei sette minuti al massimo in modo da stare nei tempi che anche perché per l'aria conferenza stampa anche per il pranzo Grilli cresce
Primo problema aiuto umanitario nuova colonizzazione il ventisette e il ventotto ottobre
La mia organizzazione riunirà una conferenza mondiale sui Paesi più poveri al quale parteciperanno lucida delle Nazioni Unite il da la Banca mondiale varie altre organizzazioni
Questa conferenza a questo obiettivo
Di dare ad un certo numero di Paesi più poveri del mondo la possibilità di esprimere loro loro non
Quali sono le loro priorità per potersi inserire al meglio nella produzione e nel commercio esterno naturalmente
Quindi loro le nostre organizzazioni prenderanno nota di quelli che sono i loro desideri e cercheranno di fare quello che loro chiedono in modo integrato cioè non ognuno fa la propria parte ma insieme di fare quello che ognuno avrebbe potuto fare
Terzo punto incominciamo ad applicare a questi Paesi a tutti i Paesi in particolare incominciamo dall'Africa a tutti i Paesi africani fra pochissime settimane apriamo un sito in internet in cui insieme con la Banca mondiale facciamo assistenza tecnica ventiquattro ore su ventiquattro
A università e gruppi privati enti governativi eccetera cioè tutto quello che noi possiamo dare perché questi Paesi abbiano tutte le informazioni tutti i dati tutte le cose noi daremo e anche per assisterli nei loro programmi di sviluppo
Allora io non so se questa voi la chiamate nuova colonizzazione
A me non mi sembra a me mi sembra che cerchiamo di dare a questi Paesi prima di tutto la responsabilità del loro destino dicendo loro hanno ecco lo che vogliono dunque lavorando noi insieme per cercare di fare quello che loro vogliono e tre di dare gli strumenti della conoscenza
Ah beh adesso io non so il fatto delle regole per l'oggettività dipende da che cosa ma noi diamo notizie che sono le notizie delle istituzioni mondiali nelle quali anche questi Paesi sono rappresentati quindi se noi dessimo notizie non oggettive io vi ripeto ciò lottano da per cento dei paesi membri che sono paesi in via di sviluppo si io desideri notizie non oggettive o contrari ai paesi in via di sviluppo vi posso assicurare che ci sarebbe la rivoluzione a Ginevra
Quindi insomma io credo che ci siano i sistemi per proteggere e quindi l'aiuto umanitario b ci sono tante forme di aiuto umanitario noi cerchiamo non di dare il pesce ma di di insegnare a pescare
Ecco insomma questo è veramente l'obiettivo profondo che noi ci proponiamo sulla compatibilità tra sviluppo e occupazione ho già parlato è una falsità
Di dire che lo sviluppo dei Paesi e dei paesi in via di sviluppo sia contrario agli altri occupazione e al reddito dei de de dei nostri lavoratori questo non è assolutamente provato a anzi è provato il contrario noi ripeto esportiamo sistematicamente di più e il ciclo negli anni futuri il ciclo produttivo dei Paesi industrializzati non dipenderà dagli scambi tra Paesi industrializzati ma dalla nostra capacità di influenzare positivamente lo sviluppo dei continenti asiatici africano America Dio cioè dei paesi in via di sviluppo
Infine io non ho detto che il mercato non interessa l'uomo credo che ho detto le stesse cose degli altri ho detto non dobbiamo chiedere al mercato che una relazione oggettiva di interessarsi dell'uomo siamo noi uomini che dobbiamo influenzare il mercato interessati al mercato
Sul mercato della droga questa è una è una un flagello ma del quale le istituzioni internazionali se ne occupano se non sbaglio noi abbiamo un altro nostro illustre concittadino Arlacchi che adesso è stato destinato al le Nazioni Unite proprio con questo incarico adesso che i risultati non siano soddisfacenti è vero però il problema è che i problemi oggi cerchiamo di affrontare un'ultima osservazione e chiudo ma riferendomi in particolare quello che ha detto l'onorevole Formigoni
Signori miei noi in Italia abbiamo un problema oggi di comprendere quello che succede nel mondo in questi giorni stiamo discutendo di albanesi e stiamo discutendo di riforma del welfare
Sono due problemi che sono intimamente legati con il fatto che il mondo è cambiato sta cambiando e che anche noi se vogliamo dare un apporto positivo al mondo dobbiamo cambiare grazie
Se io spero possa essere veloce
Sul tanto sull'aiuto umanitario vero
Quello di cui Renato parlare aiuto economico alla sviluppo eccetera Credo che l'amico che è intervenuto parlasse di più posti riferirsi all'aiuto umanitario come non lo concepiamo in termini tradizionali e cioè con le organizzazioni non governative e per esigenza di base cibo alimenti Nicolò ricostruzione eccetera
No giusto per tranquillizzare
Io credo che non si addicono Lizzani nessuno con mille miliardi e posto che appunto l'Unione per esempio sul per quanto riguarda l'aiuto umanitario di cui siamo i siete
Perché il vostro bilancio
I più generosi contributori mondiali dell'aiuto umanitario il Bilancio ancorché generoso non è illimitato e mille miliardi e io credo che mille miliardi su sessanta Paesi voi mi consentirete che non si può non glieli dà nessuno
Ma vado a ma anche altre in più io mi auguro che diversamente da altri amici di oltre oceano
Io mi auguro che un valore europeo per cui l'aiuto umanitario
Non ha a che fare con priorità geopolitiche rimanga e mi batterò finché posso perché per noi europei un bambino che ha fame un bambino che ha fame
E un soldato ferito è un soldato feriti
Indipendentemente Kress ore aggredito vinto vincitore e perché altri sono gli strumenti della politica estera
Diplomatici economici eccetera ma per favore non gli aiuti umanitari quindi io mi auguro che in un dibattito di globalizzazione e sempre di più volendo una politica
Estera europea e non Francia Stati Uniti una politica estera europea
Chiunque abbia già come me o come voi voi andate in qualunque parte del mondo
E non trovate una posizione europea voi trovate quindici politiche estere perché quindici sono gli ambasciatori quindi ci sono le indicazioni che riceva a Sarajevo come a Kigali voi avete il proposta mia AG il Pro Service i profumati però nessuno e improprio è lì che non sono interessati a quella a quella zona per esempio geografica
Io mi auguro che questo finisca prima o poi me che l'Europa possa avere votata a maggioranza a maggioranza qualificata un la politica estera così come ha nel bene e nel male una politica della pesca o una politica del mercato interno
L'ultima questione per quanto riguarda la droga voglio solo aggiungere al di là delle mie posizioni che sono notissime
Che siamo proprio in viva del fronte a un caso che non è il mercato
Perché le regole di mercato sono la trasparenza la tassabilità eccetera
Qui stiamo un po'anche pesanti parlando di Uber Kato clandestino e illegale che nulla anche vedere con le regole che dovrebbero essere invece quelle che reggono un mercato che appunto se così fosse nelle sue imperfezioni sarebbe meglio del semplicemente giungla clandestina
Grazie
A me sembra che le domande che sono state poste
Dagli amici che sono intervenuti abbiano già avuto abbondante risposta da Renato Ruggiero da Emma Bonino e quindi voi utilizzare i cinque minuti o sei massimo Vittadini ci ha dato per fare qualche osservazione che ciò dentro da quando sono arrivato al mittente e che magari pensavo di distribuire in qualche altro momento di incontro ma è bene che capiti adesso perché così penso si può collocare meglio anche le critiche che gli ho lanciato prima l'assenza
Di una politica estera degna di tal nome del nostro paese in questo momento
Perché può essere chiaro siccome critichiamo la mia parte politica in questi cinque minuti nessuno si spaventi sa anche più chiaro
Che io come sempre dico quel che penso non sono qui né da nessuna parte a fare propaganda politica non son venuto ad attaccare il Governo Prodi prega il governo dell'Ulivo
Ho detto quel che vedo perché mi sembra che anche altri lega cioè che c'è una debolezza estrema
Dell'Italia sul versante internazionale in questo momento e questa debolezza è gravissima ed è negativa anche per il nostro Paese appunto non è della propaganda politica è quello che ma allora ho detto criticano la mia parte politica sia me stupisce io sono la prima parte del meeting sono stato assente una volta decennio scorso partecipava il meeting dal primo all'ultimo minuto da qualche anno
Posso prolungare un pochettino i più le mie vacanze magneti ci son sempre venuto osservo guardo sono rimasto stupefatto
Di come sia stata portata avanti dagli osservatori dal dei cosiddetti facitori dell'opinione pubblica una tesi
Che dedica il vero mi è sembrato una tesi a priori io sono stato intervistato da un giornalista prima ancora che il mito impartisse sulla crisi del mittente la domanda era questa Formigoni spiegarci la crisi del metti ma scusate visto che non è ancora cominciato come fate a dire che già in crisi c'è la crisi del meeting perché non c'è la politica limiti dico leggo il programma
Mi sembra che ci sia il ministro del lavoro il ministro degli Esteri
Il ministro della Pubblica istruzione non è politica questa
Poi c'è il direttore dell'Organizzazione mondiale del commercio che detto tra parentesi mi sembra un posto una posizione ancor più importante che è quella di un ministro
Poi vedo il commissario italiane open sempre detto tra parentesi mi sembra che questo una posizione un po'più importante nel quale il ministro questa non è politica ma la tesi era qua
La verità è che mi sembra o il dubbio o sospetto
Che sia una delle tante tesi aprioristiche che la nostra stampa il nostro sistema di comunicazione sforna a getto continuo
Bisogna dire che il meeting è in crisi e il mondo che rappresenta in crisi è una tesi in base è una tesi che viene annunciata con grandissimo clamore in base alla quale poi si vanno apprendere spezzoni di dichiarazione spezzoni di fatti
Per cercare di dare documentazione pertanto in realtà da quando sono arrivato ho visto
Una qualità dei dibattiti una qualità di partecipazione una qualità di mostre
Non solo all'altezza degli anni precedenti ma in alcuni punti anche superiore ho visto
Una presenza di persone presenza quantitative attenzione qualitativa per cui vale lo stesso giudizio di ieri o Busto ho visto un anche un'assenza dei mezzi della comunicazione
La rassegna stampa di oggi è di una povertà straordinario mi è spiaciuto notare all'interno di questa assenza una clamorosa
Tanto più clamorosa perché nell'immaginario collettivo fa parte
Di quel mondo politico al quale appartengo anch'io
Alludo all'assenza per me del tutto inspiegabile e comunque ingiustificabile dei telegiornali Mediaset che se non sbaglio non hanno dedicato al meeting alcuna pensione mi sembra un traguardo gravissimo salvo l'assenza albo l'eccezione in Italia una come mi dice vitelli
E mi spiace anche notare che mentre qualche esponente dell'Ulivo viene in visita anche se non invitato al Meeting altrettanto non si può servire per tanti miei amici del Polo alcuni sono qui
Altri non ci sono è una debolezza questi
La debolezza culturale del pollo quella che mi preoccupa di più i più qui c'è un dibattito politico di alto livello di alta qualità
Non non capire non percepire che una base popolare culturali Zappa critica capace di giudizio si muove qui si manifesta qui dice qui delle cose importanti mi sembra il sintomo più grave di quella crisi o di quella difficoltà del Polo per le libertà di cui si sta parlando da qualche mese nel dibattito politico io voglio bilanciare
Anche su questo punto il dibattito Polo per le libertà se ci sei batti un colpo e su questi temi che bisogna battere il corpo
Concludo questo incontro con tre brevi battute sintetiche prima una conferma del tema del meeting la possibilità di uno sviluppo che porti miglioramento nelle condizioni mondiali di cose che abbiamo sentito oggi sono un conforto in questo senso
Ma secondo scienza la persona umana riprendendo il termine
Della commissario Bonino
Non esiste possibilità di sviluppo piantiamo là con i tecnocrati americani e di tutto il mondo ci ci ammorbano uno sviluppo tecnologico senza persona umana relegando i dibattiti sull'etica i problemi e quanti del rapporto tra etica e perciò Roma economie persona umana
Ne abbiamo piene le scatole basta coi giapponesi e gli americani che vogliono dire la distruzione della tradizione europea cattolica e libertaria queste la condizione per molti di loro
Terzo e ultimo punto ne abbiamo anche piene le scatole della politica dei grandi sistemi delle dichiarazioni illuminate di uomini senza testa senza cultura senza tradizione e soprattutto senza il ricordo di essere stati in piazza a battersi per il Vietnam o a parlare del cattolicesimo solidale e ripeto
Oggi io solo preoccupati in fin dei conti dello sviluppo del loro società di consulenza grazie