"Le proposte dei popolari" Conferenza nazionale di programma del Partito Popolare Italiano organizzata nei giorni dal 29 novembre al 1 dicembre 1996 presso il Centro Congressi Magazzini del Cotone nota: la conferenza non è stata registrata integralmente

Ho cominciato ad alzarsi
Allora direi di dare inizio ai lavori
Che credo siano stati concepiti
Proprio come un seminario fatta senza relazioni fatte
Fatto per cercare davvero di riflettere insieme
Fare un piccolo salotto dove viene fuori
Qualche spunto qualche riflessione ulteriore per cercare di riempire di contenuti questa conferenza devo dire per la verità che avevamo immaginato pur non offrendo al conferenza
Relazioni già scritte
Elia avrebbe dovuto introdurre e avrebbe dovuto fare una relazione probabilmente ci manderà sacche di non avevo pensato ad una relazione avevo pensato che era stato dato il compito di coordinare questi lavori
E di trovare poi delle conclusioni semmai in aula per vedere qual era appunto il portato nel proposte fatte
Io farò dunque così una brevissima spero brevissima introduzione per affrontare i temi per la verità era uno dei punti che stavo mettendo giù queste ultime ore in questi ultimi giorni
Per tentare di arrivare se mai ad una individuazione di di ordine del giorno di puntualizzazione di alcune questioni
Perché questa è la la prima Commissione di questa conferenza che sguardo ribelle riguardare i problemi istituzionali
Però il tema molto presuntuoso
Forse non comprensibile neppure la sua espressione semplificazione partecipazione
Allora io professore Gatti all'ultimo momento affidato la spiegazione della semplificazione o perché non ci deve essere una semplificazione
Mentre probabilmente la partecipazione è una costante che ci segue da vari anni e forse l'origine all'origine della crisi
Questa società italiana anche chiede sempre più partecipazione e che quindi deve in qualche modo trovare rappresentanza trovare
Rappresentazione complessive comprensione nelle istituzioni
Dunque a me ha fatto particolarmente pensare in queste ore una frase di de Rita ieri che diceva che il programma deve avere un'anima
Che è una insieme di cose prevede sia una vecchia concezione non è niente di rivoluzionario che in una costante programmi se non hanno una plausibilità non hanno la specificità non solo animati da una linea politica dà una speranza da un grande ideale sono cose messe insieme che evidentemente poi non trovano una esplicazione allora la ricerca che il Partito Popolare lo dico a me stesso lo dico a voi fa anche in queste ore alla vigilia del congresso e di trovare sempre di più un'identità quindi unanimi per cercare di poter avere un programma adeguato io vi dirò due o tre cose delle delle riforme che portiamo a facendo anch'io una premessa che qua critica Martinazzoli ieri ha fatto un testo che è stato anche discusso e che a poco paternità che certo non alla paternità dirigente del settore mirabile del partito né dell'ufficio politico nel suo complesso credo che debba essere attentamente vagliato debba essere modificato perché cioè qualche imperfezione sul piano generale proprio come mentalità come volontà del partito di attestarsi su alcune posizioni mentre l'ambizione che abbiamo come Martinazzoli ieri diceva è quella lì
Pur non essendo il quaranta per cento come nel nel quarantasei anche se poi quando demmo vita alla costituzione partecipanti in maniera prevalente come cattolici democratici alla stesura della Costituzione eravamo il quaranta per cento
Ma allora individuammo indichiamo sia pure a livello di compromesso forze popolari marxista e cattolico un modello di Stato e oggi dovremmo indicare egualmente un modello di Stato che sia plausibile sia moderno un conservatore mamma
Io vorrei farvi tre o quattro provocazione che ripeto era uno dei punti sui quali sui quali io stavo riflettendo per vedere di trovare poi un sintetico ordine del giorno apparentemente non c'entrano molto con le cose di cui dobbiamo discutere ma forse tutti quanti questi tre punti rispondono a domande
Io credo che in nel nostro Paese ci sia una questione morale e lo dico da anni
La questione morale alla inventò Berlinguer e la questione morale non è Tangentopoli né positivo né negativo né positivo rispetto all'azione dei magistrati ma la questione morale che investe la politica le istituzioni e la società
E se è più complessa e profonda di quella che è la Standa e stampate scrive tutti i giorni
Perché non riguarda solo la corruzione o altre forme di riscatti non è la faccia negativa
Che certamente devono essere condannati senza riserva perché su questo è inutile che facciamo le già con la ma il ripristino dello stato di diritto adeguato ai problemi vasti e complessi del nostro Paese
Pongo la questione morale che deve essere affrontata nelle sue componenti essenziali respingendo l'asservimento della verità alla politica
O peggio alla presunta politica per convincere il Paese che vi sono forze politiche capaci indicare una via riuscì dalle difficoltà
Ognuno con il proprio bagaglio culturale le proprie finalità qualcuna solitaria attento solidarietà di fondo che rende forte solo in questo caso rende forte l'appoggio
Ponendo vuole punto centrale di tale impegno il ripristino dello stato di diritto perché sappiamo tutti che dobbiamo ripristinare una legalità lo Stato di diritto non a livello basso livello alto
Credo che dobbiamo partire dall'affermare con un senso critico che tanti atteggiamenti tante decisioni anche del Parlamento hanno legittimato non mi scandalizza hanno legittimato le più diverse forme di illegalità
O il venir meno di ogni parametro oggettivo di valutazione dei comportamenti
Un fenomeno che negli ultimi tempi aveva assunto dimensioni inquietanti tanto sollecitare il preoccupato ammonimento dei vescovi lo ricorda e invitavano educare alla legalità quel documento fu momento fondamentale importante io credo che la Chiesa moderna
E per evidenziare il fatto che il fenomeno aver investito anche gli organi deputati alla tutela del PD
In molti campi dunque credo che sia questo il cuore del problema un sistema che si sarebbe dovuto bastare sul merito si è tramutato in sistema che si basa sulle appartenenze sulla logica Borotra
Stando troppo polare credo di poter fare una chiosa la Democrazia Cristiana finito è finito per queste più che pertanto per questa logica burocratica di appartenenza che ha lasciato scoperto merito alla meritocrazia quindi la scelta della società che si sentiva non si sentiva più rappresentato dalle istituzioni
Basta ricordare le stragi impunite per fare poi degli esempi concreti processi civili che per la loro corazza sono inutili la legittimazione sociale dell'evasione fiscale
La lottizzazione che il Parlamento determina con le leggi perché il Parlamento il primo per fare la lottizzazione o è stato il primo la lottizzazione che il Consiglio Superiore della Magistratura ogni giorno programma al suo interno
In questa situazione era fatale che la crisi morale la crisi di legalità portassero ad una crisi politico istituzionale
E alla rottura dell'equilibrio tra i poteri dello Stato
La separazione dei poteri nei sistemi istituzionali moderne avanzata e integrata in parte da una parallela connessione tra il potere stessi in funzione di coordinamento e di controllo questo il cuore l'anima della democrazia moderna
In questo contesto il riconoscimento di un ruolo adeguato all'ordine giudiziario è stato strumento essenziale per realizzare un equilibrio tra il potere doveva essere inteso
La sensazione dilagando nella pubblica opinione che oggi quindi che la questione morale posso risultare vincente se riesce ad avvilire o ha sconfitto della politica
Questo ne è derivato dall'assenza di autorevolezza delle istituzioni che per poter risolvere la questione morale bisognava tracciare i partiti sconfiggere di partito e quindi la politica
Quella sporca e quella pulita naturalmente perché non si faceva più distinzione con una dura applicazione soltanto una dura applicazione della legge
E questo è il secondo me una sciagurata illusione che crea una cittadina una pericolosa reattività incontrollata e un giustizialismo moralisti
Giustizialismo è figlio di tutta questa deformazione
La responsabilità di tanta parte della classe dirigente non solo di quella politica nel determinare questo stato di cose sta nell'aver assecondato il decadimento del rigore morale
E aver dato per scontata la crisi dello stato di diritto cose che hanno intaccato il patrimonio del rispetto dei valori istituzionali del rispetto dalla libertà dei singoli
Del buonsenso della mitezza con la quale ogni potere deve esercitare le sue funzioni
E mi pare che negli ultimi anni le istituzioni non abbia esercitato il potere con nettezza che tutto possiamo dirlo
Beh quello giudiziario e quello esecutivo e ne manco quello legislativo un patrimonio che dobbiamo rinsaldare come presupposto per tornare a far torto
Lascio qui questo primo spunto
Al quale per la verità io do grande importanza non in termini moralistici ma credo che il prezzo posto per poter oggi correggere quindi proprio per rispondere alla fonte alla discussione che si son fatti ieri perché credo che ieri dopo una la radiografia ho detto la verità va fatta una TAC o mi pare che la TAC sia ancora più profonda della radiografia tradizionale della situazione della società italiana
Ma certamente ha individuato i comuni entro il quale la politica si deve inserire noi dobbiamo inserire per trovare delle soluzioni
E poi l'analisi anni che ha fatto
Martinazzoli per la verità l'uscita ma forse anch'essa priva di indicazione di soluzioni che son difficile a trovare perciò mente il compito arduo anche dal Partito popolare ma io credo che a monte di tutto questo e non in termini moralistici
Ci sia un problema di legalità in questo paese che è la legalità istituzionale rapporto di cui ho parlato e che probabilmente la premessa per poter vedere se c'è una democrazia partecipata è una democrazia don secondo punto che questo lo spiego ragionando così l'evoluzione della vita democratica realizzata condotto alla strutturazione di divisione delle pubbliche opinioni
I modi abbastanza omogeneo la loro apparizione con una tendenza Della socio delle società civile dei Paesi democratici verso una di polarizzazione che non è identificabile più colpi partiti
La complessità azione della Società portato nuovi schieramenti ma insofferenti dell'organizzazione politica e dei partiti
Questi ultimi proliferano nonostante la semplificazione quasi che ce l'ha la parola che si voleva determinare perché il particolarismo cerca voce cerca rappresentanza prevale se gli interessi generali
Ed è per questo che pur essendo arrivati mi era sofferto tortuoso questo nuovo sistema elettorale doveva semplificare rendere pochi partiti e quindi andare per aggregazione di grandi aree il particolarismo ha vinto sul rischia di vincere partiti quindi proliferano solo in funzione di questo particolare quindi dimenticando le grandi prospettive che i vecchi partiti popolari avevano di una rappresentanza più vasta della realtà sociale
Si avverte degli elettori si ripartiscono grosso modo in due prevalenti popolare polarità
Queste le potremmo ancora indicare destra e sinistra con differenza sempre più esili spesso senza un orientamento chiaro nel senso tradizionale tra conservazione cambiamento oggettivi
Verdi che sono gli elementi caratteristici permanente istituzionali del riparti
Questi grossi schieramenti hanno un'oscillazione quantitative numeriche che si colloca tra il trentacinque quaranta per cento in mezzo resistono formazioni minori non caratterizzante che in cerca di autore stanno tra il quindici e il venti
Secondo punto che dal quale per parte alla mia valutazione del mio ragionamento che la democrazia come tutti sapete non nasce per proteggere le maggioranze ma nasce per garantire le minoranze specialmente in una prospettiva di consentire adesso di diventare all'otto maggio
L'anima anche del sistema maggioritario in termini più tecnici
La democrazia coltivato un'idea di totalità popolare per il passato per dirigere se stesse va be'riuscita sempre mi
E ha alimentato una contraddizione che cerca ora oggi una via istituzionale nonostante il sistema elettorale una via istituzionali
Sono tentativi che si colgono in formule di compromesso storico consociativismo che dovrebbero essere prese più sul serio come molte formule di grande coalizione
Proprio la questione della minoranza non rappresentata vi so di toccare un nervo scoperto
Che adesso si avvicina al cinquanta per cento
Fa esplodere queste difficoltà in misura anche maggiore
Ipotesi di un governo dalla maggioranza che perché vince occupa le istituzioni io vorrei sentire un parere su questo non regge neppure nell'ipotesi immaginato dalla capacità di rappresentatività a favore di per
Avanza un bisogno di dominanza civile che con molte articolazioni istituzionali riesca a mobilitare gli interessi verso un veritiero idem sentire da Repubblica
Dobbiamo porci un interrogativo di fondo del perché nonostante ci sia in questo sistema elettorale
Stante che qui vince o presuntivamente ha vinto c'è chi ha prodotto e quindi la semplificazione e la garanzia di governabilità dovrebbe stare proprio nel e saltare questo principio eccellenza altre sì fiacco
Dovrebbe saltare questo principio proprio in questo periodo
Non solo perché la grande stampa evidentemente sollecitato ma diciamocelo con molta chiarezza c'è invece questa tendenza alla grande coalizione
Quasi come se per cercare di curare questo male questa mancata rappresentanza questa estraneità almeno del cinquanta per cento rispetto tra la popolazione degli elettori rispetto
Quella residua parte che ha vinto per cui fa capolino ogni tanto probabilmente se posso dirlo proprio sottovoce io credo che in qualche modo si arriverà ad una soluzione di questo tipo adesso non so se domani o fra cinque anni ma per una possibilità di una rappresentanza complessiva
Nonostante il sistema elettorale nonostante tutto quello che volevamo determinare evidentemente
Alla sì sì c'è c'è questa volontà è questa tendenza a dover da dover fare tener conto della proporzionalità e quindi tener conto della grande quando
Lo schema illuminista l'altro conto mi avvio alla conclusione della democrazia che immagina cittadini liberi ma soli che decidono della direzione dello Stato è superato
Necessari non temperare questo schema ma modificarlo per ricondurle a forme di organicità fatta di riconoscimenti le realtà politiche diverse associative ambientale e territoriale
Cassese in uno scritto l'uno degli ultimi scritti mette in luce che è in atto un una crisi della democrazia immaginata staticamente
Come rapporto tra i singoli individui alle istituzioni attraverso il solo voto parlamentare
In realtà al principe cioè al popolo sovrano lo scettro non viene restituito solo attraverso il voto occorre far riferimento alle strutture d'origine
Del potere effettivo ed efficace che hanno altri ordini altri organi
Esistono poteri come la magistratura gli organi di garanzia nei corti potere economico potere finanziario e le banche l'esercito e tutti gli apparati di sicurezza questi non solo di letti in funzione di una responsabilità delegato campo
Questo non possiamo non fare una discussione eppure molta parte del destino dei cittadini e decise in queste sedi che potremmo definire extra parlamentare
Nel senso che sono estranee al meccanismo di elezione popolare compito della politica democratica e quello di ricondurre disciplina queste entità che vengono sentiti come superiori e sfuggenti al sovranità popolare da questi tre interrogativi di fondo risponderanno le singole relazione che noi durante la giornata cercheremo di fare
Con una spiegazione un approfondimento di ognuno di questi temi che ci deve poi portare
In qualche modo come valutazione culturale di fondo alle modifiche che poi noi vogliamo ad attuare un coordinamento e quindi alle riforme istituzionali che ne dobbiamo individuare rispetto a queste grandi questioni mai risolte dalla storia
Individuare modello di Stato che vogliamo come organizziamo come facciamo le riforme come abbiamo significazione ai principi costituzionali e quindi poi la legislazione conseguenti
Noi abbiamo avuto quindi io qua dico prova in molto rapidamente tre cose
Noi rispetto a questi nostra tradizione i nostri principi
Certo vogliamo un decentramento io ho una posizione un po'particolare ve lo dico quindi su questo probabilmente non rappresento fino in fondo quello che il la volontà del particolare io sono d'accordo con Martinazzoli profilo su io su questa storia del federalismo Goldoni poi dobbiamo parla dobbiamo arrivare ad una conclusione anche perché poi
Proposte concrete noi dovremo presentarlo probabilmente entro il quindici venti gennaio
Io sono molto preoccupato che sia promosso da la parola federalismo e poi ci troviamo evidentemente con delle modifiche che quale dovremo fare i conti perché quando poi scriviamo una norma soprattutto la norma di principi con una norma costituzionale poi i conti con quella norma di farci rifaremo gli facciamo rifare i polli dovremmo far per tanti anni
Noi vogliamo quello che vogliamo e che cosa è
Perché in una riunione lo dico bere ai nordici ai Paesi quelli dell'Italia settentrionale presenti qui non arrivano indicazioni io feci queste critiche approfondito in maniera molto
Mi fu risposto da un membro della deviazione che il problema era di sostanza e non di forma quello che vogliamo noi un decentramento poi vedrò luogo un regionalismo esasperato non verticistica però chiamiamolo federalismo così accontentiamo
Questo dove è un errore che non si può fare per le grandi questioni del Paese può far per piccole cose non si può scherzare su questo e che cosa voglia
L'attore ci vogliamo vogliamo un governo delle Autonomie
Che individuato nella Carta costituzionale ma deve essere approfondito va Bordighera una profondità edotto
Relazione in qualche modo riflessione su questi solo da par suo for portato dalla sua riflessione quotidiane odiamo governo delle Autonomie
Dove non la semplificazione della divinazione della provincia o dell'eliminazione dei Comuni piccoli ci può portare ad una strutturazione genere
Sono cose che noi non crediamo che in una carta costituzionale possono avvenire una sorta di decreto per abolire i piccoli comuni o decreto per abolire l'approdo
Se noi facessimo in capo alle regioni il portato della nuove autonomie o del passaggio dei poteri del per l'articolo centodiciassette dallo Stato alle Regioni
Noi avremo una situazione ancora più grave in Italia perché avremmo un verticismo regionale
E il riferimento apicale da parte di tutte le autonomie in capo alle regioni io credo dalla nostra cultura e per avere un sistema diffuso di autonomia
Comuni Province Regioni col compiti e ruoli diversi e in questa armonia certo vediamo un
Cresci mento delle funzione dei poteri delle Regioni
Tanto che in qualche modo la Comit capovolgimento dell'articolo centodiciassette
Alcuni non solo d'accordo in questo volume non ha importanza la elencazione delle competenze per cui competenze fondamentali devono restare in capo allo Stato
Ma masse il le le competenze che riguardano la risposta ai diritti dei cittadini ai servizi ai cittadini interessa per le ragioni che devono avere quindi una funzione di probabilmente la funzione che avrebbe dovuto avere dal mille novecentosettanta
E che per colpa della Regione ma per colpa dello Stato diciamocelo pure ci sono state ritardi bene che non date o delle che non utilizzate adeguate
Però la strutturazione del governo locale non può non trovare rispetto ai tradizionale riferimento
E i tradizionali riferimenti per esempio delle province sono anche di ordine culturale di ordine del costume di ordine di aggregazione di appartenenza da parte dei cittadini
Si è arrabbiato molto il segretario il presidente regionale morì che da cui poi una lunga discussione di quando detto in un convegno ad Arezzo che
Il riferimento tradizionale c'eri tu culturale e di appartenenza che i cittadini sembrano per le Province non lo spendono per le regioni per gran parte ovviamente regione del Nord so bene che alcune regioni peritare strane sentono di più
Questo problema di aggregazione di appartenenza
Che è importato anche
Oggi di ordine culturale da rafforzare non da diminuire perché oggi la crisi della del dell'uomo la crisi della personalità nella società la crisi di appartenenza la solitudine dell'uomo deriva anche dal mancato riferimento esterno per la mancanza di autorevolezza delle istituzioni
Per una serie di questioni che sono note a tutti voi il cittadino risente anche estraneo all'
Proprio territorio e quindi eliminare ancora questa appartenenza a me pare che sia un errore e come modello istituzionale con un modello civile noi credo dobbiamo privilegiare queste
Secondo problema
E se vogliamo una repubblica presidenziale o se vogliamo la Repubblica di tipo parlamentare mi pare che su questo c'è una grandissima unanimità
Tanto forte nel Partito popolare
Da sentirci dire anche che siamo conservatori io ritengo forse sarà minimalisti che la mia interpretazione che si sui giornali appariamo qua e là oppure nell'opinione pubblica è un po'più superficiale generiche come dei conservatori
I oggi fa bene alla nostra immagine e perché non vogliamo il presidenzialismo la semplificazione oggi è quella del leader e come ha spiegato devi De Rita ieri ma la semplificazione la responsabilità in capo a uno risolve tutti i problemi
Noi non siamo per questa semplificazione e anche a costo di apparire come conservatori credo che lo possiamo fare l'errore in qualche modo di assecondare anche qui una tendenza facendo seguito inserisco altre cose perché sono contrario
Con la natura dei cattolici democratici e la nostra storia quello nel quale crediamo punta a qualunque costo credo che su questo e qua c'è una forte per grazia di Dio una forte unanimità apporta decisione da parte del Partito popolare che ritiene appunto che la cosa può
Portare avanti la posizione perché poi il nostro destino è che nostre proposte ancorché quelle che girano il mondo puntuali tutto da modificare
Beh sono rivoluzionari rispetto anche ad altre proposte che verranno fuori da parte di altri partiti rivoluzionari perché un concetto un modello di Stato prevede un modello di governo che vede il presidente del consiglio
Indicato nella scheda noi ci siamo a questo inutile che spiego come nella scheda quando si va a votare votato dal Parlamento chi sceglie i ministri e che alla possibilità anche di di restituirmi credo che questo sia un modello più forte di governo che da una stabilità maggiore ma che resta pur sempre nell'ambito e dell'altro parlamentare io parlo vento che dovrebbe funzionare di più poi la ci sono altre norme che dovrebbero snellire tutto questo
E quindi su questo mi pare che è il punto massimo ma il punto sul quale ci attestiamo e il punto probabilmente sul quale presenteremo le nostre proposte quando comincerà la Bicamerale
Sul Presidente della Repubblica voi sapete che noi non vogliamo venire incontro a chi ritiene anche oggi questo discorso è un po'questa questa proposta non è più all'ordine del giorno in qualche modo il Presidente della Repubblica che viene eletto dal popolo ma vorremmo garantire ancora di più la sua superiorità tra virgolette la sua estraneità alle questioni politiche alle vicende politiche facendolo votare da una corpo elettorale molto vasto non tutti i cittadini ma il corpo elettorale molto vasta regione del COMU
Attualmente dal Parlamento e dalla e dal sì dai comuni dei Consiglieri comunali Consiglieri regionali ma poteva martedì venti mila trenta mila persone per dargli una funzione super partes di rappresentanza dello Stato nel suo complesso
Il problema
Secondo me è più importante
Su quali io vorrei che ci fosse una discussione perché o si enfatizza questo problema in negativo parlo della magistratura
La grande stampa maniera secondo me quasi mai corretta ho collo si interpreterà in maniera negativa non nella maniera consono al come quella che vuole affrontare a livello costituzionale le modifiche è un po'appannato estraneo alle nostre discussioni
Se parliamo in Po sono meglio soprattutto che ne parlò moltissimo per tutti tanti di voi sanno che mi occupo di questi problemi un po'più specificamente da tanti anni eppure io ritengo che sia il problema cardine forse della modifica perché scusate se vi rubo ancora qualche minuto su questo ma io vorrei che ci fosse una discussione
Lo squilibrio dei poteri che si è avuto in testa e che causò come ho detto all'inizio dal mancato ricorre di legalità che si è determinato per la crisi della legge per la crisi della norma per tante questioni ha portato ad una enfatizzazione del potere giudiziario
Che intanto non è più un ordine come sta scritto nella Costituzione è un potere quindi la prima cosa che dovremmo di cui dovremmo prendere atto e che la magistratura non poté che si non pigliamo atto di questo dato
Credo che tutte le altre conseguenze saranno tutte negativo oppure non puntuali
Lo squilibrio dei poteri lo si corregge non facendo questo questa novella quella strano alla separazione delle carriere tra pubblici al sono tutte cose consequenziali
C'è un problema che nell'Italia moderna ma vorrei dire a nell'Europa o nel mondo la giurisdizione ha una importanza completamente diversa rispetto a quella di quaranta cinquanta
Questo è un dato dato delle democrazie
Gli interessi sono talmente complicata faticosi complessi che la giurisdizione che ridere in qualche modo recepire
Società agricola non è più tale società si è sviluppata ma ormai passaggio dalla Società centro industriale Giacosa di vecchi ricordi la complessità della società
Ha enfatizzato la giurisdizione
E di questo bisogna prendere atto nella Carta costituzionale non lo si può Predazzo stando nel leggi il ruolo dalla magistratura nel quarantotto era quello dei se questa è la legge applicare la legge basta un fatto quasi automatico derivava dalle teorie di Montesquieu dalla divisione dei poteri la bocca della legge
Oggi non è più così
Se chiudiamo gli occhi di fronte a questa realtà ci troveremo con magistrati che poi fanno quello che vogliono perché non c'è un quadro d'insieme su come regolare tutta questa questione
Ma ci dobbiamo avvicinare a questo problema perché secondo me e più importante del primo ministro e più importante del presidente La Repubblica solo lo leggiamo come i consiglieri comunale Lorenzo
Certo quello serve per garantire alla sua rappresentanza dello Stato italiano però l'equilibrio di poteri oggi si ottiene se la magistratura una regolamentazione arrivato che non è punitiva
E allora noi dobbiamo dico solo per dire molto problemi tecnici ma atti generale stabilire nella Costituzione la indipendenza della magistratura in maniera leale ma non della magistratura come tale dei giudici
Perché l'equivoco che si fa fra i giudici e il Pubblico ministero non è solo un problema di carriere un problema di funzioni e di ruoli di ruoli nella dinamica istituzionale nel processo che è il presupposto di un qualunque dinamiche istituzionali
Questa confusione di ruoli
Non fa bene alla alle istituzioni alla rappresentatività anche della magistratura russo
Oggi il problema non è la indipendenza la magistratura che e garantita perché i partiti sono stati avviliti perché la corruzione si è tentata di debellare le quindi a bordo fuori la in tibetano io metto il pericolo reale che oggi la indipendenza della magistratura e conculcata è in pericolo queste grida d'allarme che io pongo perché quando la magistratura è collegate legato a questo lo vediamo è cronaca di tutti i giorni qualcuno di voi l'aveva detto qualche anno fa
Legata
Alla opinione pubblica consenso alle cose che si fanno in un certo periodo e non si possono fare in altre ferite la indipendenza del giudice compromessa
Vorrei soltanto
E la pretesa che la magistratura fosse collegata al potere o fosse timida rispetto al potere sì insomma su casi particolare che si possono sempre essere avvenuti che non mi interessa l'amico lo studioso di questioni istituzionali per capire che cosa è capitato in Italia in Italia nei primi quarant'anni fino al novanta la magistratura è stato indipendente verrebbe stato indipendente non è stato soggetta al potere con il ma chi mai l'assoggettato rovistano ci dovrà sembra ringraziare per tutta la vita e non solo per la vita di ogni magistrato per per tanti anni della gran parte del grande rispetto per la democrazia cristiana visto che è stato il partito che ha avuto il Governo per tanti anni ha avuto tanta magistratura ha rispettato l'Indipendent i collegamenti dell'ultimo periodo tra i partiti tra alle funzioni che partiti tra la funzione etica che la magistratura sia entrata perché a me fa ridere quando Borrelli dice autore continua a Tangentopoli e continuano a rubare
Parlamento Gesù Cristo è riuscito a non far rubare a debellare la corruzione macinato seria Slovenia la corruzione continuerà ma il magistrato non ha questa funzione
E quando si attribuisce questa funzione perde la sua indipendenza la sua indipendenza è legata ad applicare le leggi dello Stato e a regolare i rapporti che ci stanno all'interessato evitando la devianza non facendo la lotta alla devianza parlottava delinquente o la lotta alla devianza è diventato il dato ideologico
Dramma di sudore e anche questo dato ideologico eliminava indipendenti allora la carta costituzionale titolo quarto non lo dobbiamo modificare
Torno a dire non in termini punitivi
Perché probabilmente se qualcuno cerca di non ho difficoltà a dire guarda e Forza Italia
Probabilmente farà dirà sì alla Bicamerale perché immagina che poi l'ai problemi della giustizia si risolvono pulendo che dobbiamo Poli qualche oscuro apporto di armonia da rideterminare tra le istituzioni
E tra il potere legislativo esecutivo regionali tutto quello che volete e la magistratura questo il punto
Per determinarne credo che noi dobbiamo fare completare
Ho finito quello che il legislatore ha fatto che il legislatore è stato di grande lungimiranza
In questo periodo si occupa di queste cose credo che anche il professore arrivi avrei potuto rivalutare ancora di più
La grandezza dei costituenti qual era il loro grande di sì per la magistratura illustri avendo avuto undici grazie i determinare la indipendenza costituzionale della magistratura e dei giudici in particolare e di rimandare al legislatore un organizzazione del Pubblico ministero certo non doveva essere subordinata all'esecutivo ma in qualche modo collegata con una legge ordinaria
Noi non siamo stati in grado di fare per quarant'anni per quarantacinque anni la legge
E il Pubblico ministero perciò il Pubblico ministero è diventato forte leggiamo ogni giorno c'è una sproporzione perché è mancato una legge che regolasse regolasse in maniera di collegamento con una realtà governativa perché la politica criminale non la può fare se non il governo non lo possono fare i singoli sostituti singoli
Noi dobbiamo completare quel disegno costituzionale
La legge non è stato possibile credo dalle condizioni ci siano e allora noi insieme a un governo del primo ministro fatto in questo modo salta il Parlamento insieme ad una governo da una una struttura delle Autonomie
La forma delle Autonomie io chiamerei così più che federalismo
Poi se federalismo significa arrivo anch'io a dire questo il governo delle Autonomie
Ma non il rafforzamento le giacche federalismo e so che il professor possono scriveva Licci stando libri su che cosa significhi federalista significa meno dieci cosa quaranta volte Angelo venti cosa cercare
Gli Stati federali all'organizzazione vedrà ora non vogliamo questo tipo di organizzazione vogliamo il governo delle Autonomie Presidente dalla Repubblica che rappresenta l'unità del Paese davvero e la sussidiarietà e il principio forte della integrazione dei poteri tra non termini burocratici
Ma in termini che forse bisogna definire che è difficile definire di competenze che possono essere qua e là rispetto ai bisogni dei cittadini integrate da un governo locale anziché da un governo nazionale o viceversa
è un problema della magistratura regolato in maniera diversa che da un forte contributo a che ci sia quell'equilibrio di poteri che ognuno di noi devoti gli studiosi auspica perché i cittadini però sentono come la necessità vera per poter vivere in uno Stato democratico
Per grandi linee le nostre scelte sono questo con tre o quattro interrogativi di fondo che portano secondo me
Io do un'interpretazione alla conclusione poi sentiremo cattivi il semplificazione e proprio presidenzialismo secondo e cercare una scorciatoia per dare i poteri in capo uno e immaginare che quando abbiamo enfatizzato il leader abbiamo riempito abbiamo caricato il leader di potere poi le soluzioni sono più armoniche più immediata e l'efficientismo
Ne abbiamo visto efficientismo di Craxi pure in qualche modo ho spiccato che fine ha fatto ma tutti gli efficientissimi nella storia credo che hanno fatto la fine che coscia
Siamo per una democrazia che è una cosa complicata una cosa tormentato è una cosa complessa
Però se alla partecipazione
La partecipazione dei cittadini è tutto questo insieme che ho individuato soprattutto il governo dell'autonomia e quindi la partecipazione a quel livello
Se abbiamo questa partecipazione credo che abbiamo Bono la democrazia semplificato una democrazia complessa perché la democrazia è per definizione complessa come ho detto prima
Ma una democrazia che in qualche modo ci soddisfa in un periodo in cui siamo un passaggio nota
Perché anche la nostra ispirazione di cattolici democratici possa essere determinante per una situazione definitiva rafforza la democrazia la rende compiuta come si dice forse impropriamente
Parente fisiologica rispetto alle tante patologie di oggi
Ecco questa è una disordinata provocatoria come dire sollecitazione e provocazione scusate la ripetizione e offerte previa l'aveva fatta l'aveva pensata io la riscrittura avrei meditata sono questi vari punti che saranno oggetto dalla nostra nostro ordine poi tra di noi facciamo una gran mi pare che dobbiamo volare fino alle sei
In un bar
Varese perché anziché andare in Aula domani andiamo alle sei ore
No va be va stiamo siamo un grande salotto per cui si
Fra di loro
Secondo Piano riflettiamo tradito
Se devo parlare per primo
Perfetto
Perfetto perfetto per Sepp Blatter ha come
Abbiamo vengono
Dunque la la la dislocazione per così dire degli interventi probabilmente anche se per caso per fortuna
Consente di focalizzare l'insieme dei problemi che sono stati sollevati
In un'ottica che credo possa essere utile allo svolgimento della discussione se capisco bene ognuno di noi dovrebbe avere circa una decina di minuti di tempo ecco comunque dieci minuti un quarto d'ora ma la mente missione sarebbe di non superarli e naturalmente ringraziando per l'invito a a contribuire a questa nostra riflessione comune ecco io dico subito che dal mio punto di vista
C'è forse un approccio più radicale al problema nel senso che in tenderei con semplificazione
Solo e non tanto dei contenuti specifici delle proposte di riforma istituzionale
Pur non sottovalutando ovviamente l'importanza di tutto questo ma ho la sensazione in qualche modo che preso nella sua radicalità il termine di semplificazione vada possa essere e a mio avviso vada applicato
A quella che definirei come dire l'ideologia delle riforme istituzionali
Cioè in qualche modo alla convinzione secondo cui di fronte alla profondità e lo spessore dei problemi del Paese
La chiave fondamentale sia quella delle riforme istituzionali
Laddove queste riforme istituzionali siano intese come le riforme dirette alla modifica di alcuni di alcune procedure e regole relative alla dimensione alla sfera politico statuale strettamente intesa e dunque le riforme elettorali e dunque il presidenzialismo
Dunque questo pacchetto di questioni che in qualche modo sono state ricordate
Da quello che io vorrei molto semplicemente suggerire lasciando poi un testo sul nel quale proprio l'approfondimento potrà esserci spero ci sia e l'idea secondo cui dire una radicale sproporzione tra l'entità dei problemi della cittadinanza democratica oggi e gli strumenti che le riforme istituzionali quali vengono presentate nel nostro dibattito oppongono a disposizione per la risoluzione di questi problemi
Dunque una sorta di forbice che se le cose stanno così
Se accettabile quello che dico rischia di gravare pesantemente
Sull'esito stesso delle politiche di riforma che verranno impostate nel senso molto elementare che anche se queste riforme fossero potenzialmente le migliori possibili non inciderebbero sui nuclei strutturali dalla crisi del Paese
Ora quali sono questi in cui gli strutturati in facciamo soltanto degli esempi molto banali
Penso per esempio alle insidie che oggi investono la le garanzie dei diritti civili
Il tema delle banche dati il tema dei mezzi rivedrà monopolizzazione ai mezzi di informazione la sovraesposizione politica della funzione giudiziaria che è stata appena richiamata alla quale peraltro fare scontro mai dismesso tentativo di alcune forze politiche di ricondurre all'ordine in qualche modo la magistratura sottoponendo la controlli democraticamente indi
Limite
La crisi
O comunque l'offuscamento di alcuni diritti politici fondamenta
Il testo per esempio vado per rapidissimi Cheney all'eclissi della dimensione politica della rappresentanza
Cioè alla sostituzione della rappresentanza degli interessi alla rappresentanza politica fenomeno conosciuto da tutti senza bisogno che naturalmente io lo sottolinea ulteriormente c'era questa torsione privatistica della rappresentanza
A questa logica neo corporativi Istica della rappresentanza che cancella il suo momento politico e lo sostituisce con il momento dell'interesse per cui Parlamento diventa al massimo camera di compensazione e di negoziazione di interessi
E degli interessi che sono in grado di influire con la evidente penalizzazione degli interessi che non sono in grado di farlo
Spesso dimenticando che la valenza e la funzione universalistica della rappresentanza
Erano rimangono a mio avviso Garanzini della tutela delle quale cittadinanza dunque un nucleo anche questo di Problemi
Che a me pare soltanto in parte vengono toccati dalle proposte di riforma istituzionale e guarda caso quando sono toccati sono toccati in una forma che in qualche modo per alcuni aspetti tende ad enfatizzare queste patologie piuttosto che risolvere
Per di detto in maniera molto semplice e banale la rifocalizzazione della rappresentanza lascia aperto il problema di come garantire che il gioco delle influenze tra gli interessi dotati di raggi forza negoziale
Non pregiudichi le uguale cittadinanza e i diritti delle quali cittadinanza la cui figura
Tipica era e resta quella del Parlamento come organismo rappresentativo della nazione
Dunque anche questo è uno snodo che non credo possa essere dimenticato e neppure nascosto dietro il dito del presidenzialismo che non è una soluzione a questo problema
Per i motivi che poi forse riesco ad accennare successivamente un altro ma la questione ancora forse più densa di implicazioni è il fatto che l'istanza di partecipazione ai processi decisionali
Beh io credo imponga riguardare oltre l'identificazione del politico con la sfera statuale
Intesa nel senso stretto e spinge invece piuttosto dovrebbe spingere alla valorizzazione dei vari e molteplici organismi in cui si è andato concretizzando lentamente il coinvolgimento delle forze vive della società cioè dei mondi vitali quelli che normalmente vengono definiti mondi vitali
In attività che hanno una evidente funzione pubblica
Il problema del privato sociale
Che svolge sia una funzione nell'ambito dei servizi ma realizza anche una forma di assunzione diretta di responsabilità decisionale ai vari livelli della società
Ecco questo fino a che punto questa consapevolezza dell'estensione del politico al di fuori dalla dimensione statuale permea le le proposte di riforma istituzionale a me pare che sfugga completamente
Questa dimensione quella che Pier Paolo Donati ha chiamato la cittadinanza sociale è un orizzonte il quale si muove su un piano totalmente Esch eterogeneo rispetto a quella che primo definito l'ideologia delle riforme istituzionali così oggi come si presenti in Italia ma è un fatto che la frontiera oggi per esempio della partecipazione
Che l'allargamento della partecipazione
è una frontiera che si trova molto di più di locata all'interno del tessuto sociale che non sul piano statuale qui per quanta distanza possiamo avere dal punto di vista culturale con Norberto Bobbio Norberto Bobbio ha ragione quando dice che il problema delle nostre democrazie non è più chiedersi chi vota
Cioè oliare al massimo i meccanismi elettorali le prove ma chiedersi dove si vota
Cioè in quali spazi della nostra società esistono procedure di tipo democratico nella pubblica amministrazione nell'impresa negli apparati militari sono gli esempi che fa Bobbio ma al di là del di di questa citazione più o meno accademica il problema a me pare questo si può affrontare oggi un problema di espansione della cittadinanza democratica dimenticando le potenzialità di questa espansione racchiuse nel tessuto sociale
Cioè dimenticando lo ridico con la formula di Donati con tutti i limiti che poi questa formula per attivarsi potere della cittadinanza sociale
Cioè questa espansione del politico fuori dello Stato lo stiamo ancora ragionando
Come se in qualche modo la politica fosse identica allo Stato cioè che Checco come se riprendo i termini di Roberto Ruffilli lo Stato fosse il baricentro della vita sociale
Mentre non è più così
In questo senso a me pare di come dire porto forse proprio quasi all'estremo quello che intendo dire
Molto in breve
A me pare che
Il problema del decisionismo non sia da porre soltanto nei confronti di alcune proposte di riforma istituzionale certamente lo è
L'accusa di decisionismo pertinente se rivolta ad alcune proposte in senso specifico ma la provocazione che vorrei proporre è se per caso in qualche modo il decisionismo non sia in senso lato una sorta di minimo comun denominatore del dibattito sulle riforme istituzionali così come oggi viene portata avanti in Italia
Ecco qui secondo me sta un punto decisivo cioè bisogna decidere
E possibilmente intendersi su questo e anche forse ripensare la strategia del
Partito forse nacque se si intende ricostruire la democrazia dal basso
Dando c'è occasioni appoggi strumenti diritti perché questo o quel punto fondamentale qualche volta anche semplicemente limitandosi a non ostacolare gli organismi nascenti di un nuovo spazio pubblico
Che non si lascia più ricomprendere entro le categorie tradizionali della modernità liberale
O se si intende proporre invece ancora un modello centrato sulla tesi
Che il cambiamento va governato dall'altro
Così come dall'alto va guidata la politica dei diritti lo Stato come il soggetto che attribuisce diritti
Siano i vecchi e nuovi diritti e va altresì indennizzato un processo teso a ridurre la complessità
Delle dinamiche in atto nella nostra società ecco se noi possiamo questa seconda alternativa è ovvio che vi è un primato assoluto delle regole del gioco
Le riforme istituzionali diventa onorevole del gioco
Relativi alla sfera politico statuale e dei meccanismi istituzionali relative questa dimensione che in questa ottica evidentemente sono destinati ad avere una priorità decisiva secondo la logica coerente di un neo illuminismo
Che si illude di ridisegnare a parte principis
E a tavolino
Le agiografie a politica e gli assetti generali del Paese in parte secondo me già stiamo scontando i limiti di questa posizione dopo l'introduzione delle riforme elettorali
Cioè quello che intendo dire che secondo me è opportuno mettere in rilievo il fatto che se ne assume
Un decise mistico il decisionismo in questo senso è l'ideologia comune dei progetti di riforma istituzionale così come sono avanzarla Giuliani allora della gran parte
La stessa priorità indiscussa che a questo tipo di riforme viene assegnata rispetto ad altre questioni costituisce secondo me è la spia più evidente di questo fatto
Pensiamo per esempio ai nodi strutturali della società
Italiana che finiscono per essere inglobati e trattati nell'ottica della congiuntura Lita dell'occasionalità
Dell'attenzione episodica
Salvo poi quando si arriva a strette che non consentono più di ignorarli come sta avvenendo adesso con gli indici di ingresso per esempi in Europa e allora che si scoprono gli affetti devastanti dei ritardi che si sono accumulati
Come è stato fatto giustamente notare
Da chi ha sottolineato il fatto che pur riuscendo a mettere in regola gli indici richiesti adesso faccio l'esempio di Maastricht può essere quello più evidente
Una volta entrati nel consesso europeo ci toccherà a saggiare drammaticamente giorno per giorno le inadeguatezze del nostro sistema fiscale assistenziale della pubblica amministrazione cioè tutti quegli aspetti che in qualche modo non sono stati inclusi nel dibattito e nel confronto sugli orizzonti della cittadinanza democratica
Un altro autore che nonostante l'edizione non è molto come dire consono al tipo di impostazione che siamo abituati a seguire Ralf Dahrendorf
Riprendo la citazione da un
Art intervista recente sull'Espresso
Dahrendorf non credo che il cambiamento del sistema istituzionale sia la priorità giusta è un tema che può portare dibattiti infiniti per poi scoprire dopo aver perso tanto tempo che non è cambiato niente
Vedo all'orizzonte due anni sprecati e il rallentamento delle riforme economiche e sociali ora qui la Dahrendorf presenta la cosa per i motivi ovvi perché lo conosce in maniera piuttosto radicale ma la sostanza secondo me è esattamente questa
Cioè è il fatto che non è possibile semplificare il dibattito su queste riforme operando quella sorta di grande dicotomia che è stata operata
Tra riforme relative all'ambito politico statuale in sé sentenze in senso stretto e riforme attinenti al ripensamento delle strutture di quelle che la Centesimus Annus chiama l'ecologia umana
E dunque le strutture della partecipazione del tessuto sociale
L'insieme dei mondi vitali e come dire gli organismi fondamentali della Buona vita dicevo prima l'amministrazione pubblica la sanità il fisco e così via
Mi rendo conto che qui come dire i lavori delle commissioni dovrebbero in qualche modo può era fine confluire però non c'è dubbio sul fatto che la semplificazione almeno dal punto di vista di come la la intenderei vivo sta nel sta in questo
Non statali perno di alcune proposte ovviamente sta anche all'interno di alcune proposte ma sta nel fatto che abbiamo stabilito accettato secondo me in maniera fin troppo subordinato a una agenda pubblica nella quale le priorità sono invertite rispetto all'urgenza del Paese
Allora da tutto questo in maniera molto semplificata cosa risulta
Risulta a mio avviso che se si voglia restituire anche al Paese l'opinione pubblica un molto diverso del partito e che in qualche modo ne segni la diversità rispetto anche alle altre forze politiche non basta accontentarsi di rilanciare ogni volta per esempio sul presidenzialismo
Che una forma di presidenzialismo non va bene allora la possiamo correggere o una determinata riforma elettorale funziona ma possiamo farla meglio questo ovviamente è un'urgenza che in qualche modo imposta dal dibattito politico e va affrontata
Ma l'identità del partito non possiamo costruirla qui e non possiamo costruirla soltanto sul rifiuto del presidenzialismo possiamo soltanto ricostruirla
Provando a invertire le priorità dell'agenda pubblica
E cioè provando a riproporre un concetto ricco ed articolato di cittadinanza
Dove questo concetto ricco ed articolato di cittadinanza non fa riferimento soltanto alle condizioni
Di ingresso al sistema politico nel senso dei meccanismi elettorali e dei meccanismi decisionali di vertice ma fa riferimento alla possibilità di ripensare la cittadinanza a partire dalle sue condizioni strutturali
E anche ma questa è stato già accennato non lo ripeto dalle sue condizioni etiche qui secondo me allora è possibile come dire
Trovare un ruolo anche per la progettualità del partito che non sia soltanto un ruolo che si limiti a riformulare progetti gli altri o comunque a ribattere su progetti di altri
è stato detto da prima che la nostra entità numerica è quella che a me sta bene ma non è probabilmente questo non potrebbe essere un una sollecitazione a farlo piuttosto che a non farlo ci sono partite anche molto più piccoli che riescono a mobilitare l'opinione pubblica su temi specifici se questi temi risponde a esigenze oggettive dottrine pubblica
Ecco
Aveva un'altra parte che non riferisco perché il tempo è ampiamente scaduto sul problema dei diritti sociali anche su questo piano vi è una arresto un debito enorme delle democrazie rispetto alle promesse della democrazia spessa
La crisi del Welfare State nel modo le possibilità di soluzione di questa crisi il rapporto tra cittadinanza e mercato ma un'altra commissione sta discutendo era soltanto per dire
Che se assumiamo un concetto ricco di cittadinanza probabilmente evitiamo quella semplificazione a mio modesto avviso nulla evitiamo se accettiamo l'ideologia delle riforme istituzionali così come è stata imposta nel Paese
A seguito dell'egemonia di una approccio culturale alla politica che è profondamente influenzato da una visione formalistica e procedurali Istica della democrazia la quale ecco quanto di più lontano insiste dal nostro modo di concepire la democrazia
Questo è il punto io credo che noi non abbiamo sufficientemente reagito a questo tipo di egemonia culturale e politica facendo valere idea che la democrazia non è in non è soltanto né soprattutto l'insieme delle sue regole
Ma è l'insieme di regole che rispondono a una progettazione relativa ai contenuti della convivenza
Non si possono modificare le regole non pensando alle conseguenze che si vogliono raggiungere attraverso queste modifiche ed è esattamente quello che abbiamo fatto sganciando la dimensione delle riforme della struttura della giusta Società dalla dimensione delle regole che tra l'altro ha acquisito una priorità rispetto a problemi sostantivi della democrazia nel senso che dicevo appunto
Precedentemente
Ecco in questo senso volevo soltanto suggerire a mio avviso che si può non semplificare che non semplificare significa cercare di convertire
La priorità
Mutare la priorità
Delle questioni inscritte nell'agenda politica del Paese
Ciò non significa affatto ciò non equivale affatto ignorare l'importanza delle riforme istituzionali ma innervare la discussione sulle riforme istituzionali
Attraverso un arricchimento del concetto di cittadinanza che soltanto secondo me può essere la precondizione per una progettualità che non sia succube di una cultura e di una concezione duramente formalistica della democrazia
Del resto sta nella cosa ha scritto
Credo che se il Polo ripariamo doveva in tempi reali sono voglio poi si fanno dopo la ripresa
Grazie al professore che attraverso il corpo
Grazie intanto che l'opportunità di fare alcune riflessioni ad alta voce nulla in un contesto accurato in qualche modo in cui si possono fare ragionamenti analisi e proposte e penso che questa sia anche la ragione per la quale opportunamente è stato fatto
Questo tentativo in queste giornate
Comincio proprio come un rifare non riferendo ma in qualche modo dicendo ad alta voce un disagio
Il disagio della sproporzione evidente tra l'accuratezza la profondità nell'analisi che della proposta che non riusciamo a mettere in campo in qualche modo esso ripercorrerò brevissimamente qualcosa che è stato detto ieri pomeriggio perché lo considero molto importante e significativo invece in qualche modo l'evidenza pubblica che questo riesce ad aderire all'esterno
Ma evidentemente la colpa non è tutta nostra o nome senz'altro soltanto degli altri anche se probabilmente qualche riflessione a questo proposito andrebbe fatta quantomeno sul su dei modi di comunicazione ecco io mi domando se non sia possibile ragionare meno sul quotidiano tanto Roma i più su un un tempo medio non non vedrà lei tra le poche risorse
Che un partito come questo può mettere a disposizione mal assegnate delle risorse ad esempio a un mensile il cui ci fossero dei dibattiti culturali cui ce ne sono ormai di di tanta di tante aree quindi manca
Quella cattolico democratica qui nella quale si potessero fare come l'analisi Gatti come altre di luoghi nei quali interpellare anche la periferia e ricevere degli stimoli da da questo è tuttavia questa è una cosa alla quale dovremmo pensare anche nella posizione in cui si poneva Gatti perché non è necessario essere il quindici o anche il dieci per cento basterebbe un nucleo piccolo del resto il il il piccolo resto di sarai lei era la in qualche modo la destinazione
Che al cristianesimo veniva dato e quindi laddove le nostre radici cristiane sono significative conta eccome e contano come testimonianza di avvicinamento alla verità non hanno poi troppo bisogno di una di una amplificazione televisiva costante
Pato proprio da questa riflessione per dire riprendendo un bella espressione di Gargani di prima che si ricollega a quanto abbiamo sentito ieri che siamo effettivamente alla ricerca instancabile perché qui sto
Nostro destino di una minima l'anima della nostro senso di di di di di essere dentro la politica e soltanto nella seconda parola che pare che nella nella nostra lavagna che partecipazione con una fra frase che una frase addirittura di una canzone musica de Giorgio Gaber diceva la libertà e partecipazione era qualche modo la conclusione della grande utopia del sessantotto che in cui la libertà era stata vista qualificata come partecipazione ma partecipazione cosa vuol dire
Vuole per noi perché ha capito aumento comincia a parlare di noti ecco
Significa che pura all'interno della visione che non ci deve mai abbandonare che quella del pessimismo agostiniano
Cioè della ineluttabile compresenza di immagini bene come mi diceva Roberto Ruffilli
Non diceva di bene e male come giocare
La compresenza è di bene mance no tra Agostino dice che la compresenza di male bene quindi dobbiamo sempre convivere in un mondo ostile
Che il cristiana cioè le nostre motivazioni politiche vanno al di là qualche modo ma la nostra radice profonda lo stimolo è questo
è quello di partire poi da un modelli arrivare a un modello di società come comunità organizzate quindi la chiesa e il grande grande ambito culturale che il nostro orizzonte di riflessione si muove tra il pessimismo agostiniano e le architetture tu miste che trovano poi la loro conclusione costituzionali la pire
Nell'utopismo la Pieria hanno che è architettonico e che ha impostato sulla persona
E sulle comunità e direi che questa poi sarà la chiave di questo mio intervento il ritorno alle comunità
E il ritorno alle comunità intermedie bene ha fatto anche Gargani ma l'abbiamo sentito ieri sia da De Rita che da Martinazzoli il fulcro la qualità diversa
Della nostra proposta culturale e politica deve essere un ritorno a credere effettivamente nelle comunità e nelle comunità intermedie
In qualche modo annui come nostra cultura di base sono estranei sia l'individuo che lo stato mi capite quando dico sia l'individuo che lo Stato Mortati che alla coda alla Costituente portava avanti e poi ha scritto un bellissimo libriccino che mirerebbe a ristampare la persona e le comunità tra il singolo e lo Stato perché c'è estraneo il singolo perché il singolo eh il portato finale della Rivoluzione francese borghese liberale che vede l'individuo come un fascio di diritti ed interessi che da solo riesce a portare avanti con le sue forze e non a caso il primo diritto fondamentale ovviamente quello della proprietà lo stato d'altra parte pensate nelle nelle nelle encicliche sociali della Chiesa viene sempre chiamato e la chiese attentissimo alla semantica
Comunità politica cioè la comunità delle comunità la più ampia tra tutte le comunità ma non le viene assegnato un nome diverso
E in qualche modo dirigista
Forte ecco che in qualche modo si i in imponga di per sé perché allora la nostra prospettiva deve essere quella delle comunità perché sono le comunità quelle nelle quali più e meglio si è visto lo sviluppo
Della insomma la cosa che banale scontata e la lunga marcia di riconoscimento dei diritti della persona dei diritti civili ai diritti economici ai diritti politici
Ai diritti sociali e questo è un discorso sul quale ci si intrattiene un altra Commissione e non ci stiamo sopra anche se sarà opportuno fare un collegamento importanti tra la prima e la terza commissione cosa c'ha detto ieri in sintesi del mito deperita e cosa ha chiarito a questo proposito Martinazzoli
Il c'è stato una forte
Non c'è stato una forte sottolineatura negativa della dimensione liberista almeno come viene intesa negli ultimi tempi il liberismo selvaggio come liberati occitana cito tra virgolette
Come liberazione di energie semplice semplificate Ricci ecco che la parola semplificazione viene avanti come un modo per risolvere autorità del autoritativamente
Una dimensione che una dimensione necessariamente complessa
Complicata ma governare la complessità esattamente il nostro compito non procedere in qualche modo a all'alle semplificazioni quindi e e e Louis teso ha parlato di capitalismo rampante avendo in mente vi ricordate anche l'esempio Cappato Martinazzoli ieri
Del denaro che corre velocissimamente impersonale sui circuiti telematici e queste la ricchezza finanziaria e quindi e soltanto non il padrone che si impegna costruisce lavora insieme ai suoi operai che è un'altra cosa
Che qualche cosa che in qualche modo e dentro la nostra cultura laico la cultura dell'impresa e dentro la nostra molto più difficile accettare e capire comprendere e valutare positivamente il capitalismo finanziario quando appunto diventa una modello di passaggio impersonale di gara l'altra cosa che ha detto De Rita e che qualche modo ci ci segna l'indicazione di fondo sulla quale anche qualificarci rispetto ai dibattiti di Maastricht noi dovremmo anche come gruppo dirigente o come persone che pensano in qualche modo all'interno di questo partito occorre correggere la lettura di mastri dicendo che qui sta è utile è necessaria ma non è sufficiente perché come ci è stato detto insieme all'approvazione il sette febbraio del novantadue di Maastricht venne l'approvazione del piano Delors sull'occupazione laddove ci ricordava ieri De Mita non c'è solo convergenza di parametri ma anche coesione sociale
Allora già acquisto non lo fa nessuno
Tutte le volte che che uno venisse intervistato su Maastricht dice se non siamo d'accordo sulla convergenza di Parma all'interno di una coesione sociale che non può essere disgregata ma perché non può essere di sei regate Degano interessano le comunità e comunità stanno insieme quando gli elementi di torsione
Privatistica della rappresentanza secondo la bella espressione usata adesso
Da gattini riescono a congiungersi a coniugarsi ancora nella dimensione della politica che vuol dire valutare il bene comune alla fine ritorniamo al modesto
Ma insuperabile etto mise modo il bene comune appunto di una architettura delle comunità politiche raccolte intorno al bene comune questa è poi con la eventuale digressione che si può fare sulle sui diritti sociali come catalogo aperto dei diritti della contemporaneità e di una cittadinanza societaria non ritorno su queste cose
Il punto di partenza punto culturale di partenza del nostro ragionamento
Rispetto a questo riprendo alcuni degli spunti sollevati prima da Gargani per visitare qualcosa delle riforme istituzionali che sono sul tavolo
Coerente a quanto detto fin qui io vorrei comunque mi piacerebbe che il fuoco della nostra attenzione istituzionale venisse riportato al ribasso
Dicendo che noi siamo interessati a ripartire dal basso dai rami bassi della società e delle comunità
E quindi noi siamo in partito delle comunità che siamo il partito delle comunità e delle comunità intermedie riprendendo senza paura questa che sembra una terminologia antica antiquata
Ma che sta proprio al contrario di quel modello semplificatorio dirigista udite arriva con qualche modo autoritario plebiscitaria che incombe
Su di noi
La parola dunque d'ordine dovrebbe essere lì comunitari sottolineo al plurale e il metodo del pluralismo che non a caso è un metodo che soltanto noi abbiamo portato dentro anche al dibattito
Costituzionale all'Assemblea costituente il vero
Partito del pluralismo non erano certo le sinistre non erano i liberali era la Democrazia cristiana se c'ha un merito e quella di avere scritti in un certo modo
Gli articoli fondamentali primi cinque articoli fondamentali dalla corruzione cui il quinto mette insieme ed è la nostra caratura di fondo
Pluralismo sociale il pluralismo istituzionale
Perché accanto alle autonomie territoriali che sono quelle più visitate regioni province comuni noi non dobbiamo mai dimenticare lo abbiamo invece spesso dimenticato che ci dovrebbero essere le Autonomie sociali
Le autonomie sociali dai gruppi associativi partiti e sindacati hanno una giustificazione collezionare come soggetti necessari del pluralismo
Ridico delle cose ovvie ma cerco di almeno inserirle in un contesto coordinato e allora se Hill al nostro orizzonte le rozzo unte delle comunità
è chiaro che qui sta è deve essere anche rispetto alla nostra scelta della della distribuzione territoriale del potere quella quella quella importante
Noi a Gargani ha fatto una precisazione che mi trova d'accordo salvo una ulteriore a a precisazione da parte mia
Cioè quando lui si muoveva tra decentramento e federalismo dicendo in qualche modo lasciando intuire per una giusta timore del federalismo anche perché questa parola è stata riempita di significati ultra però negli ecco perché anche scientificamente sono in alcuni casi poco giustificati
Ma non vorrei che noi ci spostassimo sull'altro versante che non è necessario perché la parola decentramento e è una parola
In qualche modo già consegnata ad essere un decentramento dello Stato decentramento burocratico un decente ma noi abbiamo la parola intermedia e abbiamo la polizia un intermedia giusta che è quella del governo dell'autonomia
Cioè il le autonomie purché si out in qualche modo si auto-governo Lacey
Che si pongono in Rete in sistema sono la modalità con la quale sia coniugare il principio di sussidiarietà sia quello della integrazione delle competenze
Adesso non so se il procedimento anche di riforma condizionare dell'ambito territoriale sia andato ormai troppo avanti da non consentire più con ritorni probabilmente questa passaggio al federalismo strisciante della ribaltamento delle degli ambiti delle competenze
Sul centodiciassette non so se lo recuperiamo più i indietro però c'è una lettura almeno ragionevole di queste cose che almeno è quanto c'è nella costituzione di Bonera Grundgesetz secco in cui c'è meno di quello che e potrebbe essere immesso forse con qualche l'eccessiva semplificazione dentro una riforma convenzionale che fosse sparata senza avere qua perché almeno c'è una ripartizione delle competenze
Tra le competenze primarie le competenze concorrenti e le competenze attuative esecutive e che sono
Che che qualificare un certo tipo di federalismo ragionevoli o io lo chiamo anche di regionalismo serio che era poi il portato di Sturzo e degli altri e alla portato l'assemblea costituente sul quale noi ci possiamo e ci dobbiamo assestare certamente qui vanno riviste un po'anche concretamente gli spostamenti e le dislocazioni di attribuzione di competenze
Tra lo Stato centrale e l'intero ecco un attacco l'intero comparto delle Autonomie territoriali e sociali questa a mio avviso è se la nostra linea anche nel passaggio che viene per i veti e stiamo assistendo anche a a momenti nei quali prima c'è un passaggio alle regioni e poi dopo il passaggio alle Regioni avrebbe un secondo momento
Che è quello del passaggio dalle Regioni ai Comuni alle Province con il pericolo che questo non avvenisse il nuovo centralismo regionale sette articoli di lo dice un convinto regionalista una cosa del genere quindi lo dice una persona che non vuole fermare questo processo
Di redistribuzione verso il basso delle competenze
Ma meglio sarebbe che il primo momento fosse un momento in cui si scorpora si stacca ci scioglie dalla compagine statale delle competenze delle attribuzioni dello Stato
Quanto è possibile trasferire ragionevolmente con efficacia
Verso il sistema delle autonomie locali e ragionare sulle autonomie locali come un sistema che poi riparte ma al meglio al suo interno l'assegnazione delle dei compiti e delle e delle funzioni
Questo per la parte territoriale brevemente sulla
Sulla ecco se c'è un punto sulla Repubblica parlamentare sulla funzione di di di robusto indirizzo e coordinamento che spetta la presidente così al presidente del consiglio su questo in un tempo in cui dobbiamo forse lamentarci e piangere per sconfitte non sulle idee ma sulla nostra consistenza possiamo essere tra cui alla fine in un ambito abbastanza ristretto e familiare come questo possiamo dire che con fatica con ragionevolezza ma mantenendo ferma una posizione e io ho dato atto già a Bianco questo in un'altra sede ufficiali dell'orrido anche qui
Anche per merito di Gerardo Bianco che non ha mai dei frittura o rispetto alla linea
Su questo punto del presidenzialismo sempre mantenuta con grande coerenza e pulizia morale abbiamo vinto cioè sostanzialmente il beh insomma so taccia e abbiamo vinto insomma le il dibattito che c'è in questo momento verso il presidenzialismo non ci va più non va più nemmeno velocissimi periziare il ritmo di tipo francese ormai siamo riusciti a a smascherare il fatto che quello sarebbe peggiore del presidenzialismo americano a mio avviso è ecco va la parola ecco vorrei ecco vorrei invitare i nostri amici del partito a usare il meno possibile il termine cancellierato perché non è necessario usarlo ed è un termine in qualche modo usurato
La linea nostra poi Gargani lo dirà con più competenza di me dal punto di vista della direzione del partito deve essere quella della mantenimento della stabilità dei Governi della funzione di indirizzo e di coordinamento da parte del Presidente del Consiglio con tutto quello che ci va dietro il che vuol dire
Sostanzialmente quello che c'è
Nella costituzione tedesca presa la nomina del presidente alla Repubblica frecce previa naturalmente indicazione sulla Scheda però una nomina potrebbe essere deve esserci da parte presenterà Repubblica e poi la fiducia costruttiva che siamo riusciti in qualche modo a imporre nel dibattito politica e costituzionale di questi tempi resta aperto
Come momento di negoziato lei modalità eventuali ecco i controlli e i limiti dello scioglimento in capo al presidente sul quale bene
Entrare in Bicamerale non giocarsi prima subito quali sono i nostri spazi nostro retroterra di negoziato
Però debbo dire che se rispetto agli altri punti costituzionali concernenti la posizione del presidente consiglio dei ministro del primo ministro il Partito popolare può ascrivere a suo merito lo potrà fare nel momento in cui almeno la Bicamerale parta come una grande vittoria intellettuale e culturale quella di avere tamponato da una parte e dall'altra compreso scivolate del PDS di D'Alema che ci sono state molto cospicue alla fine se passerà qualche cosa che assomiglia a quello che si chiamava la bozza Fisichella e non invece la bozza Maccanico sarà stato per una grande mobilitazione culturale alla quale vi dico eh
Corte la quale consapevole c'è un'attenzione positiva
Questo lo potete utilizzare lo possiamo utilizzarli la grandissima maggioranza dei costituzionalisti italiani
Che poi sarà vanno pur riflettere anche sulle conseguenze
Di quello che loro penso se voi interrogate la grande maggioranza dei celebrerà tutti i costituzionalisti italiani ritrovarli ritrovate concordi in grande maggioranza su queste posizioni
E ci sono all'incostituzionalità e che fanno capo al PDS hanno duramente contestato le bozze che passano lì comprese alcune stravaganze che ci sono nella bozza Soda non torniamo perché poi ce ne sono sette io quando le vedrò una ci potrà ragionare sopra quindi ne hanno messe sotto gli occhi sette ne hanno pubblicato il cinque
Sua punti di cultura politica per fare un po'di polverone quindi non si sa qual è la l'effettività della proposta questo riguardo è connesso a questo anche la posizione del Presidente della Repubblica sulla quale io ho qualche dubbio sulla citavi pensiamoci sul corpo elettorale vasto perché o è una cosa abbastanza seria ma non riuscì ad essere seria nel senso forte nemmeno con décolleté la cinquantotto e sessantadue che quindi c'è un precedente di questo tipo anche se è giusta la direzione
La direzione giusta però pensati Ventimila o dodici mila otto mila li riuniamo da qualche parte no non riusciamo a riunire Clare che non non ha senso allo stadio perché questa è un'elezione in cui si dovrebbe votare ricordiamoci se non cambiano le cose
No guardando a terzi senza di Bach
Giovani si vota senza dibattito su un presidente che non ha non ha Indirizzo e cioè a meno che no e su questo non possiamo tornare indietro perché il sì votato i nomi si chiamano delle persone metter dentro quindi va alla fine quando si sono messi d'accordo
Da lei ma bianco e non so chi sarà il capo del governo alla fine è inutile chiamare Ventimila persona ratificare a fare un grande polverone di giornalisti che viene a un ripensiamo ci su questo punto anche se la posizione del presidente Repubblica non eletto soltanto dalle Camere un significato ce l'ha e quindi va rimeditata
Dico multimediale vissi me cose sulla posizione sulla magistratura il quanto ci ha detto ieri sera il ministro Flick come posizione del governo mi sembra molto utile finalmente a fare uscire il dibattito dalle nebbie riguardo alla distinzione tra pubblico ministero il giudice allora per quello che abbiamo capito
Quanto è inserito nel disegno di legge alla quale credo abbia collaborato Gargani hanno collaborato credo io responsabili di questi uffici nel dell'Ulivo
Sono già tre cose importanti luci ha parlato del fatto del cambiamento della distinzione delle funzioni cosa vuol dire alla fine se non vogliamo arrivare alla separazione
Delle carriere che a quella cosa un po'aberrante che è stata messa tra parentesi nel nostro progetto di lettura dei due CSM
Cambiare distretto di corte d'appello e questa è già una cosa significativa perché da Milano si va a Brescia da Firenze si va per un giorno o ma quindi è già un altro ambito di cose prima lo svolgimento necessario di funzioni giudicanti non si fa Pubblico ministero se prima non si è svolto la funzione di giudice quindi non si è svolta la funzione di chi risolve una controversia avendo di fronte i due protagonisti e una selettività di merito
Allora quando e non in passato semplicemente carriera basta con le Breganze alle canzoni ma e queste cose qui ecco i magistrati devono ritornare ad essere valutabili individualmente per le qualità e per i comportamenti che hanno tenuto
E non essere semplicemente promovibili soltanto senza demerito che è una cosa che vale per i bidelli ma non può valere per un magistrato quindi intervenire
Su questi punti significa già avere fatto
Volevo dire con tutto il rispetto per i bidelli ecco ma insomma aveva in mano la pulizia delle aule non ecco all'altra qualcos'termino così dicendo è stato sottolineato qui che c'è stata forse per ragioni di supplenza eccetera una eccesso di protagonismo da parte dei giudici
Non di fronte al quale non bisogna chiudere gli occhi né come singoli né come ordine
E c'è una testimonianza autorevole
Una persona che si è sempre dimostrata assaggiate
Ed equilibrata e che non a caso si è messa su anche qualche modo in opposizione defilata come come Italo Ghitti ha dichiarato apertamente tra virgolette abbiamo sbagliato accedere alle lusinghe dell'opinione pubblica dice mi ci metto anch'io
Veicolata dai giornali e dalla televisione e a credere che fosse vero consenso quello delle processioni che passano con i cartelli sotto le nostre finestre c'è questo tempo finito occorre ritornare senza elementi punitivi di qualche qualcuno probabilmente ha in mente per rivalsa personale a un modo concreto nel quale semplicemente i magistrati come singoli e come ordine debbono ritornare ad essere indipendenti autonomi all'interno però di una funzione che non può essere l'unica funzione pubblica gestita in questo Paese
Ecco allora che tutte su tutte queste penso che una nostra riflessione un contributo ulteriore che possiamo dare al dibattito sarebbe anche credo ben accolto dall'opinione
Mi pare che questo due puntualizzazione rispetto alle mie provocazioni hanno fatto entrare nel merito del problema
Ed era la parola Peppino lo porto il proprio parere poi
Diversamente non ce ne andiamo oppure non possiamo vinta non ce lo dobbiamo ad abolirlo perché non so
E decidano soltanto porre
Una iniziativa che questo governo sta portando avanti con la riforma Bassanini
Con la legge Bassanini fisico e una prima partecipazione né democratica completa chiara
Della delle delle che che vengono affittate affidate al governo e quindi la le riforme sul tavolo che partono dal basso dal pluralismo Hans Tietmeyer il federalismo e quindi dal governo delle autonomia il secondo punto che volevo indicare sulle cause di di richiamo ieri che questa indicazione in effetti
Non decadere
Paura del Corano deve andare avanti per quanto riguarda il la riforma del sistema bicamerale
Quando Luís accennava anche a questo evidentemente evidenziava anche il superamento del
Tanto per la dalla Camera
La la Camera alta il Senato quanto per dare al Senato una rappresentanza operativa delle delle delle regioni
Il terzo punto che io desideravo qui porre come quesito all'amico Gargani e quello relativo alla elezione del presidente della repubblica scegliere la Presidenza della Repubblica deve essere letta non soltanto dal Parlamento ma anche con una partecipazione e che parte dal basso dai sindaci
Con deleghe specifiche per indicare per indicare nelle regioni una maggiore presenza sull'argomento che si sono i punti che vi sia evidenziano essi nipote sfida
Benissimo
Grazie allora Bator bigotta ma
Tengo questa cosa più a parlare prima dopo detto però
Se è lecito parlare
Essendo stato assente
Alle relazioni ieri
Ma essendo stato sollecitato dalla introduzione di Peppino Gargani e anche dagli interventi
Di colpo di grazia
E quindi una qualche riflessione molto molto
Galgani fra le altre cose di una introduzione che devo dire molto apprezzato perché ho trovato molto stimolante ha fatto anche riferimento a un certo punto al dominio del particolare in questo
Che mi suggerisce
Un riferendo Guicciardi
E me lo riferisce per diversi aspetti ma anche con la considerazione
Che qui si è svolta sul federalismo vice Guicciardini quando una cosa alta avvenire né l'intelligenza dei meno né la stoltezza dei più riescono a impedirlo
E temo molto che come è successo prego
La introduzione dell'uninominale questo discorso sia ormai avviato sul federalismo per cui serva a poco per esempio la brillantissima a cui ho assistito battuta di Martinazzoli a Venezia quando distrugge il federalismo ma dicendo dicendo che praticamente come testimonianza personale un po'eccentrica di fatto il convegno il assemblea dell'Anci va avanti tranquilla senza nemmeno essere toccata dalla provocazione pur bellissima di Martinazzoli
Allora federalismo ci siamo e è vero verissimo e lo sottoscrivo quello che diceva Balboni l'alternativa non è fra
Federalismo e decentramento c'è lo stato delle Autonomie che era la risposta io credo che a questo punto noi dovremmo attrezzarci con grande realismo a difendere il principio dello stato delle Autonomie dentro un quadro federalista che noi non riusciamo secondo me a capovolgere
Questo punto di vista diventa allora molto interessante tutta la considerazione che qui si è svolta che ha avuto diversi apporti al oltre a quello di Peppino
Del
Collegamento dei limiti della necessità e dei limiti degli aspetti istituzionali cioè la riforma istituzionale la definizione dei problemi istituzionali la soluzione dei nodi istituzionali non è sposta politica
è un presupposto indispensabile perché la politica si possano svolgere ma non è la risposta politica
Chi si illudeva infatti che col sistema dell'uninominale del maggioritario il tema sarebbe arrivata tranquillamente al bipartitismo e alla stabilità politica avuto esattamente la risposta contraria
Cioè abbiamo avuto la moltiplicazione delle formazioni politiche
E abbiamo avuto una situazione di certezza che è legata solo ai risultati elettorali non al fatto che quale che sia il risultato serale ci sarà comunque una maggioranza ma esattamente il contrario
Di quello che si voleva si voleva e allora
L'altra mia preoccupazione
Fondamentale è che il il carico di aspettative sulle riforme istituzionali e non soltanto sul federalismo son d'accordo dice proprio Balboni
Quindi tutto questa questo carico di attese sul materia in generale sul fatto Sacconi problema istituzionale si sono risolti i problemi politici non è per niente vero
E la mia preoccupazioni che proprio perché siamo siamo dominati da un situazioni in cui il particolare emerge
E in cui la rappresentanza degli interessi a cui faceva riferimento gatti se non vado errato è una espressione del particolare non è un altro modo di affermare una cittadinanza perché se lo chiamiamo bene comune come l'ha chiamato Balboni sono d'accordo ma se lo chiamiamo anche in qualunque altra maniera per volevo togliere una connotazione di derivazione qui culturale non chiamiamolo ideologica
La rappresentanza politica
è altra cosa rispetto alla somma o alla combinazione degli interessi questo è il dato fondamentale e la crisi della politica al di là della crisi del della singola formazione della nostra storia è la crisi di questa capacità di rappresentanza questo è il punto questo è il punto fondamentale
Dov'è la mia profonda preoccupazione e lo dico perché non per portare del degli elementi di pessimismo ma lo dico perché se non abbiamo a mio avviso la consapevolezza della gravità della crisi non avremmo nemmeno la possibilità dico di cercare le soluzioni non dico di riso
Allora è proprio in in questa situazione doti
Il particolarismo che che che emerge
Che gli veniva in mente una bellissima espressione una bella espressione almeno per me è stata suggestiva di Umberto Eco quando diceva che nella società che sta arrivando la televisione è lo strumento delle schiavitù
Il il
Computer è lo stabile loro strumento del dominio
Ora siccome la televisione batte il computer quattro zero come minimo quattro a uno se non vogliamo con non considerare noi siamo in una realtà nella quale questa questa ha vinto un'azione di interessi
Finisce col rendere estremamente più facile la semplificazione della organizzazione
E la semplificazione spinge verso soluzioni di tipo presidenzialista
Io vorrei condividere quello che dicevo Balboni sul fatto che il presidenzialismo ormai tramontata
Ho molta paura che il presidenzialismo vinca o perda in questo particolare situazione assetto ironizza
Perché chi punta ad essere il presidente avvento nel quale che avrà giorni vuole speranza sia più o meno potente
Non è si potrebbero fare nomi e cognomi e forse è inopportuno fare ma credo più di uno possa fare differimento a delle situazioni concrete questo legame eccessivo con il contingente rischia di far sì che le soluzioni politico istituzionale del nostro Paese siano legate proprio a a a questi a queste venti non movimenti contingenti
Ecco perché io credo che dobbiamo vere questo tipo di di di grande preoccupazione e in ordine ai problemi del federalismo
Attrezza attrezzarci alla difesa più convinta di tutto quello che dentro quella soluzione può recuperare i termini
Del
Del Print del diciamo così del del delle autonomie e contemporanee minori rispetto a questo processo di frantumazione degli interessi di impossibilità non facciamoci illusioni che nella combinazione degli ingressi si possa recuperare una funzione politica vera e propria
Torna fuori
Questa sfida enorme faticosissima forse al limite del possibile di recuperare la funzione dei partiti perché senza la funzione dei partiti noi rischiamo di essere vittima loro non vedo il mio amico Consigliere Regionale della Toscana
Che non condivide questa la posizione che sto dicendo ora però attenzione quando noi abbiamo una riforma federale come quella che hanno votato consiglio regionale della Toscana nel quale che per certi aspetti sarà inevitabile per certi aspetti sarà inevitabile ma che vede e il il Senato della Repubblica federale formato dalle giunte regionali la giustificazione di questo aspetto non è tanto la soluzione che mi spaventa è la giustificazione
Perché si dice se la il Senato sarà formato dalle giunte regionali
Non si dividerà più per formazioni politiche Massi dividerà per regioni e queste rappresentato come una grande soluzione perché si può fare a meno dei partiti
E quindi gli interessi sono interessi
Territorialmente istituzionalmente individuati ma non politicamente mediante questa sarebbe la grande novità è questo che a me
Fa moltissima paura perché a questo punto diventa estremamente difficile pensare ad una ripresa della politica là dove la politica
Io almeno la deriva dalla definizione che Sturzo da di Stato cioè la società politicamente organizzata questa contrapposizione che noi abbiamo vissuto in tutti questi anni per cui lo Stato e da una parte la Società e dall'altra parte lo Stato è al massimo una necessità dolorosa la società è il centro della vita credo che lo dobbiamo un pochino correggere lo Stato è la società organizzata con l'organizzazione che noi dobbiamo dare se l'organizzazione solo un complesso di regole diventa
Uno scheletro senza la capacità di vivere se viceversa dentro questa organizzazione c'è anche la capacità di rappresentanza quindi orbita di mediazione politica della rappresentanza rispetto alla proposta di soluzione del problema del bene comune diventa
Il il recupero della politica ultima considerazione che faccio se c'ho ancora un minuto
è quella relativa alla alle Autonomie
Io capisco anche le osservazioni che faceva Balboni sulle elezioni della platea dei degli eletti nelle Autonomie prevenzione del Capo dello Stato
Però devo dire che la semplificazione che fa Balboni
Può essere anche astratta è vero che si sono venti mila persone
Alla fine dice se si mette d'accordo dice Caio ma se gli accordi sono dure e sei candidate sono due come noi abbiam visto nell'elezione del presidente della Repubblica dove questo
Presente anche le regioni dove non votare poi invece siamo andati avanti per venti trenta votazioni perché le soluzioni non erano così facile a trovarsi anche quando intervenivano gli accordi ma è sempre possibile
Che gli accordi vengano su due combinazioni e in quelle circostanze non è affatto detto che la le formazioni politiche siano univoche disciplinate
Quindi questo discorso non lo so se si potesse potrà essere fatto se il discorso delle autonomie potrà realizzarsi però credo su questo uno debba si debba andare avanti l'altra considerazione che io volevo fare e può darsi che sia assolutamente astratta quindi non ho avuto il tempo nemmeno per rifletterci a sufficienza e che noi non possiamo concepire una reddito redistribuzione dei poteri dallo Stato alle Regioni e poi le Regioni ripassano le province i comuni e contemporaneamente affermare un perito il principio della sussidiarietà principio della sussidiarietà è diventato un po'il principio di con cui tutti si riempiono la bocca
Se il principio della sussidiarietà è vero o non è una concessione che fa lo Stato e le regioni sessioni che le Regioni fanno i Comuni mai discusso esattamente opposto cioè a questo punto si parte dicendo
Qualche le fu che le le competenze le funzioni spettano ai Comuni e quelli che i Comuni non possono non sono in grado di assolvere passano ai quindi il procedimento almeno logico almeno l'oggetto
Dovrebbe essere il contrario perché noi rischiamo altrimenti deve fare da una Costituzione
Che
Individua le comunità locali come preesistenti allo Stato
E e al al fatto che poi viceversa abbiamo del delle norme che dicono che le comunità con in qualche bozza di proposta si parla addirittura che sono le regioni che stabiliscono se esistono quindi che hanno diritto di vita e di morte
Alle cure locali
E allora il percorso che abbiamo fatto sarebbe stato davvero eccessivo ma purtroppo sarebbe stata all'indietro
Va bene grazie Matulli proprio per la Lombardia ma se carrelli decide dovrebbe aprirsi così
Per il rosso valore
Io sono soltanto dispiaciuto del PC e poi dopo anni di c'è una
Una bozza di quello che tu hai detto io ho recepito invece alcuni punti attraverso l'intervento di Balboni prima sono felicissimo che Baldoni sia presente come tutti gli altri amici ma il modulo il Luigi modo particolare
Otto porto circa intimi cinque giorni anche sul popolare uscito porta una voce di radicale dissenso sulla linea del partito sta portando avanti in tema di riforme istituzionali promotore se una una linea in radicale dissenso e spiego subito perché
Perché la frase che ha detto ma tunica riportati Guicciardini
E era troppo bella moto però non la sottile integralmente gli amici hanno sentita hanno capito la la sostanza dopo il palazzo io perché pattuglia sempre illuminante e dicevamo Matulli che l'aspetto all'allegria dei naufraghi
Io sento invece ha offerto nel partito che amo profondamente invece la tristezza dei naufraghi e spiego subito perché ci sono dei punti soltanto per una voglio dire
Delle riflessioni perché chi è molto più maturo e capace di me Possa vedere se per caso deve gli esaminano quello che si sta facendo in maniera diversa e dico subito primo
E la classe dirigente attuale noi compresi
Non si sono resi conto che e il presidenzialismo avrebbe letteralmente preso già in mano il Paese se non ci fosse stato un uomo come Scalfaro noi siamo dei miracolati nei confronti di un uomo come Scalfaro vi aggiungo il più di aggiungo in più
Con il sistema maggioritario e il Presidente della Repubblica eletto dalle Camere è un'assurdità nessuno però consentirà più se non c'erano errori eclatanti come la perdita di Dini il discorso nei confronti della lirica della Lega la cui massima percentuale sicuramente di centrodestra
E siccome oggi ancora di più dopo l'eurotassa no nonostante poi le modifiche che poi serricoli all'ATC se Mosca se non stavamo fuori questi non capiscono quello che stavano facendo
Comunque io di che il problema è se ci sarà una riforma istituzionale
Che governata
E pista con lo spirito di le spinte C O metri che è tipico di tutti i nostri costituzionalisti compreso i barboni leopoldo Elia tutti gli amici più se che sanno che cos'è il bilanciamento dei poteri
Anche nei confronti del modello francese quadretti sarà un sadismo selvaggio
Se qui oggi il governo cade si facesse a nuove elezioni da lei ma evidentemente voglio dire devi ogni tanto saldarsi dai suoi nella prospettiva che voglia fare l'inciucio
Ma un tranne questo se questi prendono dovessero far le elezioni Trento la maggioranza a livello parlamentare prendo la presidenza la Repubblica tutta la trasformano senza nemmeno il bilanciamento dei motivi della nostra concezione rancori sia in una situazione di di disperazione su uno scoglio
Con delle maree più grosso di nulla
Dove la novità è rappresentata da Balotelli per ritornare cioè dai vecchi partiti che ritorni il rigetto profondo anche per i personaggi della gente spinge tutto attesto nei confronti poi o particolare dei sacrifici
Non io dico per entrare in Europa ma di rarità cattolico democratico che era su le grandi responsabilità dalla vera occupa del del del terzo millennio è già incominciato e che scoprire che ormai c'è l'unità dalla famiglia umana e non possiamo più ignorare la gente
Che sta più a cuore di favole prete prima agevolati disciolto il buon pingue blocchi con il terrore voi già uscivamo Abbonizio aprire album guardare al non capivano messo al travolto dal senso di impotenza e allora io
Pongo appaltatori due tre cose dico Balboni perché sovente sono entrato i tra l'altro una grande stima di lui e pongo questi problemi primo elemento è stato richiamato qui
La società televisiva quella computerizzata
La non previsione delle forze politiche di tanti amici miei autorevolissimi
Che potesse capire d'altra parte potesse cadere il mondo comunista
Che letteralmente oltre che per altri di San
è caduto esattamente come quando presentiamo Radio Londra e sapevano che cosa effettivamente succedeva rispetta i bollettini questi hanno bene o male chiunque riusciva a capire come si stava nel nell'Occidente
E come il paradiso era per tutto perché in Oriente questo gioverà cioè il progresso indumento il cui della globalizzazione la conoscenza ha fatto capire quella separati
Che impediva di vedere gli altri e che gonfiano la luce
Allora io la domanda che mi pongo è questo
Punto fondamentale
Rispetta la storia il federalismo è sempre una cosa storicamente diverso che chi dice io di fare aveva inviato parlare di regionalismo forte rispetto al federalismo non è un
Molti quel processo che ottenuto ma non vinta se il federalismo
Vuole indicare i punti di arrivo non i punti di passaggio vi parlo bene anche la parola federalismo primo punto fondamentale siamo noi che sosteniamo cari amici
Il discorso delle Autonomie per rispetta quella presa in giro feroce che l'ITIS il discorso del decentramento
Sapendo che il vizio dello Stato ci sono ripercorsi esattamente al livello delle regioni bandiera vergognoso in maniera vergognoso per cui la Padania ed elemento presente faccio un esempio la sua stessa concezione dell'evento
Della massima concentrazione per coprire dalla nella sensazione di Assad sua governare dura evidente il governo delle Autonomie
Non facendo decide Julie poi quello che deve essere dato il Governo le autore e la concezione diciamo di una originalità che non parlo solo per me ma anche per gli altri
Ma in un Paese come questo il governo delle Autonomie ci sono le ville città è veramente pensati pensate che ci si possa arrivare al governo delle Autonomie senza una forte indicazione unitaria che abbia un fondamento popolare
Cari amici io ho vissuto diciassette diciott'anni nella commissione Pubblica istruzione dalla Camera ma la vergogna nazionale dello della della pubblica istruzione un decentramento promesso mille volte l'autonomia di nuove sempre dicendo ma uno stato sostanzialmente così debole soggetto ad alleanze che si scompongono domani lì il sistema dell'istruzione voluto fare soltanto un esempio diventa le zone ricca sempre più legato alle nuove allora voi non senza un punto forte del sistema
Non ce la farete mai a fare il governo delle Autonomie
Non solo ma aggiungo un motivo in più
A tante volte se ne è parlato anche dal nostro partito del nostro partito è stato di un'evidenza assoluta schiacciante la differenza tra i potenti di Indirizzo le grandi linee e il potere della gestione quotidiana
Io dico preferisco nettamente il semipresidenzialismo non dico alla francese ma con quelle correzioni dove il Parlamento e quello poiché sceglie rispetta cancellate da il cancelliere blindato una persona che dopo sei mesi lo nominò a livello popolare soltanto perché la televisione lo ha gonfiato vicino che si rivela incapace
O del vuoto dalla formazione di quadri politici tu lo devi tenerlo sono il paese di nuovo deve rifare lezioni in un Paese qualche stecca incendiato blindato
Che è l'unico punto sul
Esserci l'incontro con la destra è nettamente peggiore è nettamente peggiore del sistema semipresidenziale francese perché
Perché all'interno del governo e quello che guidava la macchina
Ma per giorno con una usura e occorre che sulle linee generali invece un Paese sia fermo non sia soggetto alle mattanze Kant vi faccio un esempio guardate il programma del dall'attuale premier spagnolo
Poi quando non ha vinto la misura disputano ha trovato indipendentisti i diversi giallisti affatto dice Chimenti che non si era sognato di fare nemmeno il presidente spagnola socialista uscente per questo vuole essere
Questo vuole essere il governo del Paese di fronte a problemi cupola Panariello tutto quanto il resto re io dico concludo perché non ci sono altre tre mila cose poteri da favorevole a Brindisi perché qui lo Stato la Costituzione una Costituzione che ha un timbro nobilissimo ma limitati è una Costituzione post fascista
Che vuole evitare che ci sia un uomo e allora è possibile che la velocità
Di un gas sgangherata cinquecento del quarantotto sia la velocità a cui noi possiamo adeguare un Paese Castaldo vita con le voci o circoli velocità di oggi
Di rappresentanza non di elaborazione perché tu salti parlarne
Nella misura in cui le linee di indirizzo approvate rimangono e un Parlamento e quello che sulla gestione e sul controllo e in grado di verificare a tu per tu col prendere quanto lombardi poterlo cambiare
Io vi dico che proprio in funzione del governo delle Autonomie noi dovremmo aderire la capacità di fare un salto di qualità di innovare su un punto prezioso unificante perché il governo delle virtù con il federalismo l'accentuazione delle è ingovernabile
Tra a livello dell'attuale maturazione delle maggioranze al nostro Paese quando nell'ottantuno concluso io con settanta amici
Nell'ottantuno quindi non era caduto non era non era soli presentare una proposta di legge semplicissimo la possibilità di fare lo sbarramento all'apparente l'apparentamento dicendo
Il sistema si sta caricando di tossine senza senza ritardi c'è una rendite di posizioni socialiste che non viene meno
Quando poi ho avuto lo scontro durissimo testimoniato da un articolo sulla discussione con De vita quanto fatto presidente del Consiglio Bettino Craxi
La ragione per cui era stato letto quello di riformare le regole del gioco però pattern aventi di posizione non passò perché Bettino Craxi voleva soltanto il il coso come si chiama il limite ma con la possibilità di apparentamento a quel punto io mi sono reso conto mi sono reso conto che la nostra classe dirigente e come colui lo dico con grande chiarezza e come colui che non avverte più il dolore se si brucia un medico
E dramma io dico che oggi noi siamo dei miracolati nei confronti voi falchi dei dei dei compro dei miracolati nei confronti di di Scalfaro dei componenti della capacità di non ridare subito elezioni non si capisce con quale intelligenza D'Alema possano per riproporre esattamente il contrario di quello che gli ha permesso gli arrivando e quindi a mio modesto avviso un ripensamento sulla base forte del governo delle Autonomie di un punto fortificati sottratto alle maggioranze che prendono tutto ed elemento di riflessione per cui io dalla mia battaglia del partito Alfano se non altro nella direzione degasperiana
Come si è fatto per buona di Repubblica
Se non arriviamo ha una capacità di convergenza ragionata e motivata gli altri lo faranno senza di noi
Di poter aprire almeno la libertà sui grandi temi istituzionali
Lei dovrebbe la coerenza divisione non per pezzi io do ragione ai via tutti gli amici quando volevano strappare pezzi di costituzione secondo la la visione private l'interesse privato e qualcuno non all'interno delle sfide geometri
Al sesto livello metri non prende atto
Che c'è un ispido e fitness un elemento nuovo
Forse che che fa saltare il vecchio Stato nazionale che rende alla ribalta europea rende il governo dell'autonomia partecipe un punto forte unificante che viene dal basso sottratta alle maggioranze di governo che dura sei anni questo ecco e in modo tale che il premier invece sia sotto il dominio del Parlamento senza di questo le cose avverranno senza di noi e non è una ragione questa secondarie per cui siamo scappati addosso a Rifondazione
Grazie Perrelli smarrito
Dunque io credo che il titolo della
Dei di indirizzo traduzione trasmissione
Sia quanto mai o se non altro per contrappasso
Nella legge per la quale la storia una provvidenza trova già da punire
Conculca artico opposto ai sette che ci facevano potere in questi anni
Perché ho anche l'impressione non per fare della letteratura ma che essi
Su tutta questa discussione su quelle attrezzate nuovo fondere meglio alle esigenze della società qualche volta Nucibella sedere si discuta come se si fosse su una tabula rasa commessi dovessimo inventario oggi il mondo che ci sta di fronte cioè commessi le difficoltà che ci stanno di fronte non fossero in buona parte figli anche dei nostri errori e trovo una mi pare insomma non non è che voglio ritrovare cioè lo sento anche dentro di me e spesso siamo stati tutti uomini di partito amministratori pubblici avevo sicuramente sbagliato per riprodurre l'insoddisfazione che c'è nei confronti delle istituzioni la destrutturazione ci diceva verità cioè la mancanza di credibilità nei confronti dei soggetti che per lungo tempo sono stati protagonisti della vita sociale e politica il sindaco
Allora io credo che servirebbe invece proprio per andare avanti e per modificare anche le regole
Sì ogni tanto riflettesse sugli errori che abbiamo fatto non per darsi la croce addosso non certo per già ce n'è tanta qualunquismo per incrementare il qualunquismo contro i partiti contro per evitare le tentazioni e sono portati al qualunquismo ma per davvero liberale perché dicevo che mi pare di leggerci una una indicazione della legge del contrappasso perché sicuramente in questi anni invece di fare semplificazioni partecipazione io credo che questo sistema tutti ugualmente responsabili
Abbiamo
Senta è più complicato le cose
Per poter selezionare
Cioè
Il cittadino a che fare come singolo
Con la pubblica amministrazione
Perché se no io
Sinceramente capisco poco non perché sia contrario fanno acqua al concetto del bene comune cioè che al di sopra delle soluzioni ci sia un'anima
Che oltre al programma ci sia un'anima e che oltre alla gestione delle cose di tutti i giorni ci sia un'indicazione di prospettive però è anche vero che i cittadini se quando mi ascolta edito la spiegazione dell'anima e della prospettiva sudore Rollo portare il Paese quali sono le motivazioni
Poi tutte le volte che ha a che fare con quello che noi chiamiamo Stato cioè l'erogazione dei servizi la risposta alle esigenze che sono le istruzione fino alle cose più umili il foglio del Comune cioè e mi trova manchevole in tutto questo a lungo andare avevamo fatto prete ma essendo del tutto incapace al al gestione ritiene anche che non sia più credibile neanche l'anima neanche la prospettiva e che quindi tutti i soggetti sono destrutturati perché nessuno più ascoltabile perché non si danno risposte è una mia fissazione sicuramente l'aria il mio modo di vedere settoriale avendo fatto un po'credo tanti di noi un po'di esperienza e la pubblica amministrazione trovate le difficoltà che si hanno fra individuare qualche
La scelta quella che noi riteniamo su un singolo problema quella del bene comune per una città qual è la prospettiva per il piano regolatore per per stabilire delle regole comuni nel commercio ricevere i Martinazzoli
Per il traffico eccetera
Nello stesso tempo però l'enorme difficoltà tutti i giorni a dare risposte e qui
Al cittadino
Con un termine al cittadino chiunque cioè la nostra pubblica amministrazione la trovo ridotta in una condizione per la quale dal piccolo così complessa così burocratica è diventata la gestione che se uno non conosce nessuno
Non ha risposto ora noi che anche qui c'è un po'di contrappasso che il partito dell'autonomia che stiamo per rimanere puro noi siamo sapere sempre sentito rammentare
Credo Sturzo del partito con comincio con questo partito come partito delle autonomie non contro ma per superare lo Stato conservatore liberale centralizzati eccetera
Ora redige il contrappasso che stiamo partito delle autonomie se si va di questo passo credo contano le elezioni non i sondaggi ma se le nostre percentuali di di adesione di voto elettorale sono quelle che ci dicono noi rischiamo di restare presente nomi cioè perché a livello locale vista che alle ultime amministrative sì va meglio che a livello nazionale per cui può darsi che il partito polare nei consigli comunali qualcosina provinciale riguarda Consiglio regionale
Ci sia ma che a livello nazionale non superi neanche la soglia per cui incrementeremo il partito ai noi cioè solo basta delle autonomie e basta dopo essere stati per quarant'anni ci vantiamo di rappresentare la migliore tradizione di quell'esperienza il partito architrave della Repubblica
Io credo che finisco con questa osservazione che la la riforma istituzionale sostituirle per poi provvedere ebbero ad un altro punto
Dico calvario ho sentito benissimo questa cosa a noi
Non dove molte dei di essere tacciati conservatorismo istituzionale
Se
La
La lunga diciamo la come dire il titolo dei conservatori ce lo dissero soltanto alcuni oltre il vero o inventati pensatori ingegneria perché non sa presidente non poté nei ho paura
Che questa o calunnia possa fare breccia perché anche su questo anche qui mica per far colpa nessuno un po'di responsabilità ce l'abbia noi abbiamo cominciato a parlare di grande riforma
Non so se fu prima Craxi certo che io mi ricordo amico Galgani quando nel congresso di fare ormai su quattordici anni ottantadue
Il tema centrale del congresso della Locatelli Carrera la riforma delle regole e non ci fu un leader di primato di seconda categoria che non andasse al palco a dire che era una cosa indilazionabile che bisognava farla ora non è per fare Mazzola qualcuno a Ruffini glielo dette l'incarico impresa queste cose c'è un libro concentrato sul libro per lunghi anni io dico che deve diventare centrale impegno del partito se non può restare solo partito delle autonomie a lui ma a volte rimane ed è presente al centro dei problemi dello Stato l'impegno per andare avanti su questa riforma delle regole cioè davvero una uno il punto principale deve essere questo non hanno scollegato e qui chiedo che venga fatta ulteriormente approfondita una riflessione perché non lo so dico che non lo so Nikon la Costituzione
Nella seconda parte anche quando parliamo
Dei fa brevi accenni ma insomma importanti del rapporto che c'è fra la responsabilità politica e la gestione cioè i pubblici dipendenti come si regola questo rapporto già affrontato magari a secondo me buona anche se ha da fare della strada come centoquarantadue qualche anno fa per me questa è la fissazioni insieme al pensare alla riforma istituzionale solo come assetto delle istituzioni come si fa eleggere chi prende le decisioni quindi la forma di stato di governo eccetera
Questo rapporto con quello che incide tutti i giorni sulla vita dei cittadini cioè S.p.A. ma erogare i servizi che funzione dello spaccio di droga
C'è da pensare anche a questo che non sia ad accelerare io ho visto malamente sui giornali nazionali lo faremo meglio approfondita questo ulteriore tentativo che c'è nella legge Bassani ventricolare temi ci sono anche alcuni grandi profilo colte in maniera da incompetente ma insomma delle difficoltà che ha passato per esempio non so come funzionerà ma sta cosa di potersi scegliere il segretario regionale e definire o andare su che ci stanno lavorando sulla il segretario generale del Comune
Vanno
Dove
è un lapsus sostenuta
E ed altre misure di questo tipo io credo che bisogna assumere un impegno per accelerare la riflessione d'arrivare a misure di modificazione di queste di queste strutture perché davvero non esiste neanche neanche l'autonomia le barzellette che non solo barzellette che raccontano Martinazzoli fanno parte della nostra vita di tutti i giorni amministratori pubblici
Sembrano barzellette ma poi sono quelle che ci fanno logorare noi logorare chi ha rapporti con noi diventare non credibili perché sei nella impossibilità nella impotenza della risposta perché c'è un accavallamento di e badate che in questo i partiti ed ecco concludo con questa riflessione che come tutte le riflessioni conclusive val bene una citazione l'altro giorno certo non è insospettabile il Po Mutarelli cita certamente della per sua convenienza accettava Sturzo
Ci sono tutti al luglio scorso al Senato del cinquantacinque mi sono premurato di fotocopiare e affiggere nella se del Partito popolare della mia provincia perché dice se qualcuno molti colleghi dice Sturzo cito a memoria mi domanderanno a che cosa servono i partiti
E io dice come fondatore di partito e come e come uomo politico rispondo che salgono molte cose utili certo non servono cara vive a sovrastare le competenze delle commissioni parlamentari delle camere del governo e io dico dei Consigli regionali dei governi regionali dei sindaci dei consigli comunali ora era il cinquantacinque discorso vorremmo noi forse dire che mentre ci attrezziamo a rifare a modificare la Costituzione per adeguarla alla società che è mutata
Vorremmo fosse dire che noi siamo stati rispettosi della Costituzione dicono che tutti gli altri ci metto dentro i sindacati o non è forse vero che abbiamo violato quasi costantemente la Costituzione riducendo gli eletti delle pubbliche delle pubbliche istituzioni spesso e volentieri soltanto tramite delle decisioni dei partiti la storia dei governi l'autore dei sindaci ora badate quando io sento risollevare le diffidenze e in parte le condivido sul sistema maggioritaria a livello nazionale per l'elezione delle Camere molto spesso e volentieri sento questa gran voglia di proporzionale
Io non non non non assolutamente non sono fanatico per vi ricordate voi io me lo ricordo bene quando i siti da sci se ne faceva uno io ricordo mio comune non era l'eccezione leggo dalle statistiche ogni tre mesi si faceva un asciutte un sindaco quando i partiti decidevano perché non e e le la contesa non era mica sull'anima dei programmi pagati era su quello che ti peggio ci poteva essere la strumentalizzazione delle pubbliche istituzioni ridotte interessi di tribù settoriali cioè si litigava su un incarico professionale o su un appalto su una norma
No già volevo solo dire che è secondo me la reclusione va portata su queste cose cioè se si taglia il raro questa possibilità irregolare diversamente anche i rapporti della pubblica amministrazione nei confronti del cittadino perché credo sennò
Che tutto il resto rischia di essere poco credibile perché di fronte alle manifestazioni di intenti non si dà poi questa possibilità di risposta che quella coi che rende credibile l'Oscar sua settecentesca
Grazie grazie Mario della parola Torchio tenuto
Poi parla Lobello lo si
Deve il professor Pizzetti suo dopo vuole intervenire
Anzi si sono il vice presidente dell'ANCI
Allora
Penso che
Noi abbiamo una origine
Se io vorrei non dimenticare
Anche un motto
è un motto probabilmente un po'fans Aniano
Che ci pone di fronte all'obbligo di una presenza
Presenza e partecipazione si chiamava la sua corrente
Allora
Su questi temi il partito
Dice che c'è
Da un colpo se ci sei
E quindi giustamente
è riuscito
A bloccare
La deriva presidenzialista
Ma evidentemente
Di fronte ad una vicenda tutta particolare ti un presenzialismo superiore a quello di Cossiga dell'attuale presidente della Repubblica
Ma questo spinge fatalmente
Ad una legittimazione di questo luogo
E ha ragione Carelli quando nelle sue osservazioni
Dice che non possiamo rimanere fermi
Dopo avere introdotto l'elezione diretta di tutti i rami bassi
A qualche cosa
Che si ferma alla semplice modifica
Elettorale
Per quanto riguarda il discorso del Parlamento
Ma deve andare oltre
Però questo discorso mi pare che passi attraverso una considerazione
Se c'era preoccupazione di una riforma del vertice dello Stato l'analisi che oggi del partito
Nella sua presenza nei suoi momenti ti formazione del consenso non avendo noi a disposizione
Le televisioni e in grandi organi di informazione è legata alla fuoriuscita dallo stato di frustrazione e dalla mancanza di riferimento politico di tutta la parte bassa
Cioè noi abbiamo all'incirca il cinquanta per cento delle amministrazioni locali che affermano nei suoi vertici ed ai loro vertici di essere democristiani o ex democristiani
Pochissime si riconoscono nella nostra proposta politica attuale
Qual è l'elemento che può in buona sostanza dare ancora il segno che il nostro partito è nelle condizioni
Di rappresentare questa ricchezza
Io ho vissuto una campagna elettorale come capolista del proporzionale nel collegio sud Lombardia
Sono andato in alcune realtà dove il partito lo zero nove per cento
L'uno sette per cento
L'ombrellino
Che cosa c'è che tiene ancora qualche sparuta presenza in gironi qualche amministratore locale
Che non sia né manco qualificato ha inventato liste trasversali e civiche ed è ancora lì non c'è la sezione del partito non c'è nessuno
Ma è stato necessario fare questa azione presenza sul territorio
Perché le scadenze successive vede amministrative hanno dimostrato che nella coalizione dell'Ulivo le stesse fortezze presenze organizzate della lega di partiva dipingeva
Dico che era sono state rovesciate
Perché abbiamo riproposto tutta l'attualità di un impegno di un'attenzione alla tematica deve autonomia
Allora se noi abbiamo questo grande sforzo per la Bicamerale per le riforme al massimo livello non possiamo dimenticare la radicalità del collegamento comma la nostra base il nostro retroterra oggi il municipio e Fortis
La legittimazione da parte del governo
Dell'ANCI del partito dei sindaci a livello degli aree metropolitane non è speculare a quello che invece è la realtà del Paese e cioè e il Complesso movimento degli otto mila come noi corriamo il discorso nella massima esponenzialità delle aree metropolitane non riusciamo a cogliere il concetto dell'articolazione
Di tutto il sistema delle Autonomie a livello dei comuni e veri e propri oltre che per
Allora
Allora
Mi sembra che sia un fatto culturale esplosivo che
De Rita abbia chiamato ai nel la formazione dalla Consulta dei piccoli comuni
Che rappresenta circa sei mila realtà
All'interno di questo Paese allora se abbiamo un governo che attraverso il sottosegretario Vignieri ipotizza una aberrazione che è quella che fino a cinque mila abitanti sia incapaci di gestire il territorio allora vuol dire che noi popolari sia accettiamo l'impostazione di questa natura e per fortuna Peppino Gargani ha detto chi ce lo fa fare ad Arezzo di andare ad assumere delle posizioni che saranno esclude
E allora delle proposte come quelle Bressa e Cerulli Irelli noi ce ne facciamo un baffo perché poi saranno distrutti esattamente dalla concreta realtà che rappresentiamo allora diciamo che invece il problema è di fare uno sforzo perché questa realtà di base sia organizzata quindi doppio canale
Sì da chi vuole procedere da solo Massi con gli strumenti e l'attrezzatura che un partito serio all'interno di una maggioranza può determinare a livello di iniziative di legge perché queste forme si possono unire possono realizzare in maniera consortile Masserini
Di attività e di servizi perché quell'anello più debole delle province venga rafforzato nella visione della programmazione del territorio
Perché lei regioni facciano per l'alta amministrazione che spesso si rifiutano di fare il nome della gestione bottegaia delle più piccole cose
In termini di riconoscimento di qualche favore qualche amministratore locale e in realtà non riesce assolutamente a dare questo elemento di novità il federalismo allora mi pare
E sia un elemento che noi lo possiamo anche citare ma in termini corretti
Io sono convinto che ci sia accanto alla presenza e partecipazione quel motto Fanfani hanno anche una storia che è quella per la cultura di mediazione su delle basi di partenza sulle quali non possiamo prese e mi fa piacere che il partito cominci a coinvolgere anche tutti questi rappresentanti finalmente dei rami bassi del effettivamente noi in giro oggi abbiamo una grande potenzialità ed è la potenzialità di tutta questa rete di amministratori locali che spesso abbiamo dimenticato che guarda caso le altre anime della vita politica italiana anche se forse non c'è vanno molto che sono quelli del Polo stanno invece valorizzando io ho visto questo processo referendario che essi cade dal trentesimo piano del palazzo Pirelli nella regione Lombardia sulla presto del paese e tra l'altro può anche essere validato da quello che si vede
A livello dell'esame che se ne sta facendo da parte e gli organi preposti ebbene questo processo federale nasce dalla mente di alcuni nostri ex colleghi
Che sono stanca chiamati ad essere consulenti di questa posizione gli amici Sanesi gli amici Isca gli amici porchetta vino eccetera
Quindi questa
Posizione e chi se ne frega il problema è anche questo è anche questo e però a livello poi di impatto noi saremo chiamati ad esprimerci su dei referendum che vengono fatti da un presidente centralizza autore che non dà nulla gli enti locali alle Province ma che sul piano nazionale si propone come il fautore e tutti questi processi allora questi non è che siano per il decentramento perché son dei furbi sono delle persone in affetti che stanno pensando di scavalcare di bypassare il loro centralismo regionale con un'impostazione di coinvolgimento e di scavalcamento lo dico perché noi evidentemente non possiamo immaginare
Che nella regione che deve essere rafforzata ci sia tutto l'insieme
Delle esperienze umane e politiche perché a metà del Paese a livello di gestione
Come magari negli enti locali non è la Toscana l'Emilia Lazio e dall'altra parte e lo dobbiamo anche trovare nelle opportune forme di bilanciamento ecco in questo sta il discorso ritengo della mediazione
E e nel senso evidentemente che il discorso degli enti locali il discorso delle regioni debba essere in qualche maniera anche assunto per quanto riguarda la seconda Camera
Allora
Veniamo su questo aspetto è impossibile parlare nella Camera delle Regioni delle autonomie locali e se prima noi non siamo in grado di disegnare all'interno delle realtà regionali una seconda camera che sia di rappresentanza di tutte le auto
A me risulta che chi oggi vuole portare ad ogni costo esclusivamente alle Regioni il discorso della seconda Camera o del Senato delle Regioni non stia facendo lo stesso sforzo all'interno delle singole realtà regionali per avere un'interlocuzione
Necessaria obbligatoria su tutta la legislazione locale
Ma come è possibile che il nostro partito non si ponga allora il problema
Anche di una forte decentramento di quello che il ruolo Peppino dei nostri amministratori a livello di tutto il processo legislativo intermedio che è quello regionale
Io sono convinto che non debba più esserci una sovrapposizione un'imposizione sui livelli amministrativi degli enti locali da parte delle regioni dobbiamo garantire quindi nell'articolazione del nostro progetto
Anche una forma di presenza di garanzia al livello intermedio
Ringrazio Torchio allora Lo Bello correndo sul milione di Bari fuori Pizzetti Franco Pizzetti
Lucio Gallo consigliera comunale di Bari
Portavoce dell'opposizione di centrosinistra
E in una città in una regione tutta del popolo
A livello istituzionale
Regione Provincia
E comuni di ma io
Vorrei esprimere innanzitutto in premessa una preoccupazione che credo prenda tutti quella cioè che ci riviene dall'registrare caro
Gargani e mi pare che sia evidente una non irrilevante differenza di posizioni
Rispetto degli svincoli che non sono marginali
Nel quadro
Del progetto di riforma istituzionale non non parlerò di Babele ma insomma mi pare che qui cinque interventi che si sono sviluppati
E mi dispiace non aver sentito il tuo
Ci sia consonanza soltanto
Tra due per quelli che ha sentito cioè Gatti e Baldo
Io credo che oggi
Scontiamo in questa Commissione anche l'esito
Di quella che è stata ieri l'apertura molto interessante
Però anche
Estremamente divaricate della conferenza al programma
La relazione di De Rita
Che mi è sembrata tra mille nerissimo Realpolitik
E che sembra abbia disegnato un partito della politica empirica
Del carpe diem che deve addirittura mi è sembrato di capire rinunziare al programma ora pesanti che ha vitalizio
Per essere sulle cose diceva lui perché c'è la se non ci sono tutti contro del partita dell'audience sostanzialmente e la
Intervento di Martinazzoli che con molta grazia certe forme iniziò a costruire
Di aristocratico però mi pare abbia sostanzialmente il conflitto
Con la impostazioni intese partito di battaglia
Non è certo il partito che sta sulle cose
Che non significa che non si debba stare sulle cose
In ogni caso credo che oggi si riproduca qui una dualismo di di posizioni culturali altrimenti policheti
Prendiamone atto governiamo lo per carità io non credo che sia insanabile questo zitto e buono indice di grande vitalità
E però la osservazione di barboni chi poi assume queste analisi chi assume questo conflitto io dico non so con quali categorie con quale forza con quale linguaggio di mediazione
Ma siccome voglio stare scusatemi per questa ma non essendoci uno spazio di dibattito quest'oggi ma essendo rinviato a domani e forse dovevamo ecco anche prevedete che oggi ci fosse questa esigenza ma vengo subito
Al tema della commissione se dobbiamo come dice Gatti evitare di cadere nella trappola della ideologia delle riforme istituzionali
E se dobbiamo come diceva barboni e ieri Martinazzoli assumere il principio di sussidiarietà vero le parole sono Suppa
Però non possiamo nemmeno complessato su presto cioè voglio dire non è che siccome la parola sussidiarietà è sulla bocca di tutti compresa quella di Berlusconi
E dico poi viene contaminato il principio la parola sarà contaminata ma il principio uno e quindi per carità e non stiamo sulle cose anche in questo perché se no ci facciamo veramente poi complessa allora il principio di sussidiarietà e come ricordava Balboni
Il pluralismo
Cioè il concetto di autonomia che noi portiamo di cui noi siamo portatori che un concetto molto più largo di quello delle Autonomie meramente territoriali cioè degli enti locali
E ci fa credo in questo momento più liberi di apprezzare che cosa voglia dire Martinazzoli quando dice l'Assemblea costituente
Non di camminare
Cioè non non è la posizione di Berlusconi non è condivisione posizioni di Berlusconi
Io credo che noi dobbiamo riconsiderare questa provocazione
Perché ne dobbiamo dobbiamo quanto meno metterla valore per capire che il recinto delle riforme istituzionali così come sinora definito bisogna dilatati
Perché per esempio la riforma del diritto di famiglia centra con le riforme istituzionali se Pera autonomia non intendiamo solo Comune Provincia e Regione la riforma della scuola c'entra la riforma dell'informazione c'entra
E allora ecco direi il problema diventa quello della coerenza
Di questo quadro interventi di intervento riformatore allora la provocazione della costituente non dobbiamo leggerla come una provocazione
Direi di basso profilo che noi liquidiamo hanno non possiamo S del parere di Berlusconi che Berlusconi ha un'intenzione in pura e sappiamo perché vuole la Costituente però vi devo dire che francamente facciamoci pure un pensierino la bicamerale di D'Alema non è che sia meno spaventosa
Di una quindi una assemblea prostitute
Poi vorrei dire un'altra cosa
Cioè qui mi è parso che alcuni si ritenessero opachi del disegno Bassanini
E cioè di una sostanziale credo che Gargani lo abbia detto perché io lo conosco da una vita
E la sua formazione culturale di sinistra democristiana lo porta di ex sinistra democristiana porta credo a condividere queste cose cioè Moro ha spiegato nelle sue lezioni nel quarantacinque quarantaquattro punto cinque già
Quale sia la differenza abissale tra decentramento e autonomia decentramento e un intervento di razionalizzazione del potere l'autonomia è un intervento di rivoluziona mento del potere
E allora dico
Il la riforma Bassanini e intrisa di questa cultura di interpretazione della politica in termini di amministrazione la politica in molto di più
E
Direi molto di più alto della della miniera amministrazione che cari amici prevedere per sburocratizzare i Comuni e ridurre il potere della burocrazia un segretario generale ingaggiato dal sindaco guardate che è una follia
è una follia perché è vero che i burocrati fanno i i telegrammi occorre urge procrastinare come diceva Martinazzoli però è anche vero
Quanto meno un freno alla interpretazione podestarile della legge ottantuno del novantatré quindi stiamo molto attenti a non introdurre il prima un disegno dell'amministrazione locale come quello della centoquarantadue che al attribuendo responsabilità e ieri Martinazzoli questo diceva
Principio la riforma dello Stato sociale non significa redistribuzione di beni e servizi significare redistribuzione delle responsabilità
Andai prima responsabilizziamo la burocrazia le attribuiamo autonomia poi immaginiamo invece di falla soggiacere ai voleri del principe stiamo attenti ah non innamorarci di soluzioni
Di tipo illuministico cioè è solo una e solo una valutazione molto così approssimativa e ed un morale però però secondo me su questo noi dobbiamo essere estremamente seri perché la democrazia della partecipazione anche la democrazia della dislocazione delle responsabilità
Dei poteri e delle responsabilità e e quindi dei pesi e contrappesi evidentemente e allora su questo credo
Che ci CD costi che si rispetti di fare una una grande riflessione e un'ultima cosa vorrei dire ed è queste io ho un timore
E e il tenore cresce anche direi me lo porto dentro nel movimento delle donne popolari che in questo momento non possiamo negare sia molto poco movimento
Cioè io non vorrei che noi qui si sia Fanchini di a vere nel momento cruciale deciso da che parte stare
E che si sia i territori con quella operazione la nostra obbligazione
Siamo stati bravi a scegliere da che parte stare basta
Basta anni io ho l'impressione che noi tutti ognuno nel suo piccolo nel suo grande l'irresponsabilità si sia esaurita
è la potenziali Thanagar le potenzialità indicare egli ci ha dato un'indicazione in moneta precisi
In quella relazione che fosse stata sciupata
Sul parata nelle nelle quando è stata resa perché i suoi dati non erano andati freddi e statistici erano andati che chiedevano una valutazione trenta per cento di voto cattolico che viene sul patto voto bianco o non voto né
Certa amica vale a dire che quella sia il target nel partita popolare non per carità no no di questa è di esterni siamo a vale a dire certamente è una grossa tra vocazione allora animo Cannonau pare che ci sia qui è un'attenzione la conferenza programmatica
Avverto con evidenza una grande Stark in chiaro a quei ceti ogni anno Gardena sconfortata siano diventati deterministico ormai federalismo nostra destino amor Fati che era propria partita di battaglia sia la formula indicata per questa non è intaccata
Grazie
Il bello Pizzetti
Poi capogruppo della Toscana dicono tutti
Io scelgo oggi parlare
Delle dei progetti di legge che sono già presentati perché a me sembra che sia importante che noi resistiamo alla tentazione di bruciare ogni mese
Le novità che abbiamo costruito poi naturalmente c'è il tema delle riforme istituzionali
Io toccherò pochissimo quasi non toccherò però mi sembra che sia singolare il fatto che da una parte avendo conquistato forse in modo particolarmente significativo la capacità di guida del Paese avendo chiesto al Governo rapidità di decisione di definizione dei propri disegni strategici
E sui temi che qui interessano avendo il governo soddisfatto questa domanda poi può piacere o meno le scelte che ha fatto
E in un dibattito di questo genere proprio mentre alla Kalsa è nato è stato approvato col forte l'impegno del gruppo del Partito popolare
C'è alla Camera il capogruppo impegnato con grande determinazione su questi temi noi diciamo che il disegno di legge Bassanini agli altri disegni di legge presentati sono marginali sono decentramento con l'amministrazione
Io mi permetto di dire che essa che l'insieme di questi disegni di legge che non si esauriscono nel Bassanini soltanto definiscono una forte io credo anche molto rilevante il processo di trasformazione dello Stato italiano
E mi permetto di usare il tempo per fare un lavoro di informazione se durante i progetti di legge presentati intanto sono più di uno
Parliamo di quelli collegati alla Finanziaria quelli cioè che si immagina siano approvati insieme alla Finanziaria o comunque quelli che fanno parte del dichiaratamente di questa strategia
Avendo già il ministro Flick ha parlato ieri di quelli sulla giustizia e comunque le definiscono una trasformazione molto significativa dell'ordinamento giudiziario italiano
Allora c'è disegno di legge due disegni di legge Bassanini il primo è una serie di norme immediatamente attuative al disegno di legge approvato entrano immediatamente in vigore
E sono norme che tendono a dare una risposta alle alle necessità che gli amministratori locali per primi hanno costantemente segnalato negli ultimi anni
Io mi rendo conto che possa essere molto opinabile il tema dei segretari comunali
Credo però che non tutto possiamo fare a meno che immaginare di difendere segretari comunali dipendente del ministero degli Interni come colonna portante e organo di vertice dell'amministrazione burocratica locale
Poi diciamo tutto quel che vogliamo fra tutte le cautele che vogliamo ma voglio dire a questo punto mi pare veramente singolare che il prezzo popolare difenda la figura dei dipendenti del ministero degli interni a capo dell'amministrazione locale
Così nel disegno di legge Bassanini immediatamente attuativo c'è la riforma del sistema dei controlli e tutta una serie di norme tra quelle più importanti quelle meno importanti che tendono anche a dare una risposta c'erano alcune esigenze di semplificazione
De del rapporto fra cittadini e amministrazione ma non è il quello principale non c'è dubbio e quello che tende a dare una sua immediata ha risposto
Quello principale per l'altro è quello che che e la grande delega l'insieme di delega per la trasformazione sanzione lo Stato su questo qualcosa dirò prima voglio completare però il disegno
C'è un disegno di legge del ministro Ciampi per la riforma del sistema di Bilancio di contabilità pubblica
Con l'individuazione dei centri di spesa quelle negozio della responsabilità funzionali finalizzato a garantire una maggiore capacità di controllo sull'efficacia e l'efficienza della spesa
Si è il disegno di legge Napolitano anche questo in qualche misura discutibile respiro qualcosa sulla cosa più dei comuni sotto i cinque mila abitanti
Ma che anche esso ha come scopo di dare una risposta ad alcuni elementi di razionalizzazione della legge centoquarantadue se non altro resi indispensabili dal passaggio all'elezione diretta del sindaco
Ci sono le leggi le deleghe fiscali del ministro Visco
Che possono piacerci o meno e che forse potrebbero essere oggetto di approfondita discussione essendo sicuramente quelli molto prima che non le riforme istituzionali
La tematica sulla quale si misura consenso e dissenso del corpo elettorale alle prossime elezioni amministrative perché comunque le riforme costituzionali saranno nell'orizzonte dei prossimi due anni e mezzo le elezioni amministrative di novembre si giocheranno su questi provvedimenti
Ma veniamo al disegno di legge Bassanini
E a parte che mi mi sembra ci sia stato un uso improprio del termine decentramento e anche il riferimento all'elezione di Moro vari da preso storici Zandano Moro aveva l'idea del decentramento dell'articolo cinque della Costituzione cioè il decentramento dalla dagli uffici centrali degli uffici periferici dello Stato
Non a caso l'articolo cinque distingue fra autonomie locali e decentramento
Poi naturalmente oggi siccome nessuno più immagina che il decentramento sia trasferire competenze dei ministeri agli uffici periferici possiamo usare decentramento e non c'è nulla di particolare ma se il termine non piace usiamo il sistema sulle stato delle Autonomie
Io non mi non credo ma importantissimi nomi anche se hanno una vocazione simbolica e un notevolissimo trasferimento di competenze che la il cambiamento dello Stato italiano
E immaginare che lo Stato italiano cambia completamente natura dopo centocinquant'anni
Ci può piacere o meno è anche un'impresa spaventosamente rilevante difficile da fare perché significa che nello Stato italiano si passa al modello per cui anche le leggi dello Stato sono attuate da sistemare Autonomie locali
Quindi e un cambiamento totale dal modello dello stato costruito col Risorgimento italiano un modello di Stato che noi non conosciamo e per realizzare il quale occorre uno sforzo culturale di immensa portata perché tanto bello dirlo ma poi realizzarlo è spaventoso
Cosa dovrà fare lo il governo in un sistema di questo genere cosa diventerà la legge non sistema di questo genere quale sarà il ruolo di coordinamento degli apparati centrali dello Stato in ordine agli standard minimi ominidi uniformi da chiedere all'amministrazione per i delle Autonomie periferica il cammino sarà più periferica nel senso statale sarà insiste il l'amministrazione sul territorio
In questo concetto non è neanche vero che l'amministrazione non è più politica
Perché c'è trasferita trasformazione del concetto del sistema delle fonti perché sta la delegificazione con questo schema non è più un passaggio dalla legge al regolamento del Governo ma la sostituzione delle leggi dello Stato con i regolamenti di autonomia locale
Quindi l'amministrazione trasferitasi stemma delle Autonomie Locali accompagnata da la delegificazione che nel disegno di legge Bassanini non ha effetto portante già addirittura la legge annuale di delegificazione cioè anno per anno si stabiliva
Quali materie non saranno più legificate trasferite ai regolamenti implica un assunzione di responsabilità da sistema per i del sistema periferico italiano che secondo me dovrebbe far spaventare gli amministratori locali
Io li voglio vedere a fare i regolamenti atti a trasformare l'allora amministrazione per rispondere a esigenze cittadini essere capaci di differenziarsi
Abbiamo già visto la l'esperienza degli statuti comunali come poi è stato comodo usare i sistemi a ciclostile
Allora per carità possiamo anche decidere che questa linea non ci piace perché non è abbastanza altisonante però è una linea di enorme trasformazione della realtà del nostro Paese e o il Partito Popolare ritiene di non condividerla e loro non la voti o se ritiene di condividere se ne assume la responsabilità come io sono lieto di dire che ha fatto secondo me è una scelta di grande importanza
Assuma in qualche modo per la sua parte la guida di questa trasformazione cominciamo a spiegare agli amministratori locali che cosa questo significhi
E secondo il disegno di legge Bassanini non è solo questo ed ha ridefiniti la delega per la ridefinizione dell'amministrazione centrale dello Stato c'è da ripensare la presenza del consiglio i ministeri
Da trasformarlo da modificarle in coerenza col disegno trasferimento delle competenze al sistema degli enti locali o delle Autonomie locali
E allora coerente
E nove mesi per i decreti delegati di trasferimento assegnazione delle funzioni decentramento ci siam capiti dodici mesi per i decreti delegati di trasformazione dell'amministrazione centrale dello Stato
E poi tre anni per completare il passaggio delle funzioni bene risorse al sistema delle Autonomie locali e un anno per riformare i ministeri con un meccanismo di intreccio di tempi
Per tenere il quale occorre una determinazione rilevantissimo fermo essendo che ci saranno resistenze fortissime da parte dall'amministrazione dal della burocrazia centrale
Se non lo sa chiese se non siamo convinti di uno sforzo di questo gene diciamolo subito
Perché trasferte cambiare uno Stato in questo modo in uno stato piantine minino romane i suoi ministeri un peso così rilevante è un'impresa titanica e badate che questo che si vuole impedire quel referendum regionali
E a questa linea non alle riforme istituzionali che non sono ancora neanche definite con quote con più prettamente che la presidenza della Regione Lombardia vuole creare uno stato passando la mano anch'al referendum e alla in trasformazione dell'amministrazione centrale dello Stato non attraverso un'azione di governo e di maggioranza ma attraverso un'azione di ricorso la volontà popolare dichiarati sì ma mente alternativa andatevi a vedere
Un referendum dopo l'altro sono la la linea legittima dell'opposizione come se uso del proprio fornendo popolare come lo strumento l'interdizione sul governo
Secondo ancora il disegno di legge Bassanini non è solo il decentramento ora trasferimento dell'al sistema delle Autonomie locali dell'amministrazione italiana
E il cambiamento totale del ruolo dell'amministrazione centrale dello Stato secondo modalità che ancora persino la nostra cultura fa fatica domina
E la ripresa del processo di semplificazione di trasparenza la partecipazione di indicato nel capo terzo è questo
E per la prima volta non si parla più di amministrazione statale o amministrazione autonomie locali posso permettermi superata anche questo è l'amministrazione italiana che cambia meno da più parti immaginare che ci sia l'amministrazione statale l'amministrazione dell'autonomia locale
Ci sarà l'amministrazione italiana
Che al novanta per cento appoggerà sul sistema delle autonomie locali con organi eletti data i cittadini al governo degli enti che svolgono questa funzione e una parte di amministrazione italiane osta tanto o dell'ordine alla Repubblica italiana che sarà gestita da un'azione di governo e di coordinamento centrale
Il capo terzo è non a caso la semplificazione del un'amministrazione si rivolge allora all'amico all'amministrazione è stato e all'amministrazione Autonomie locali anche dei problemi non saranno affatto semplice
Perché la duecentoquarantuno giorni ho messo molto tempo a attuarla e ci metteremo tempo anche a quest'ultima considerazione sul Bassanini
Parliamo di Autonomie funzionali bene Bassanini ci sono
Ho system la riforma il sistema scolastico sull'autonomia funzionali che andiamo cercando
Non stiamo cambiando la scuola italiana e trasformando la scuola italiana da un'amministrazione statale il cui la cui organizzazione ed dello Stato in un'amministrazione che non era recata negli enti territoriali cioè non è la scelta del modello tedesco
Per cui io do la scuola governi locali e la radicato sul territorio Manna costruisco come autonomia funzionale
E obiettivamente capo quarto il punto di arrivo della linea del partito popolare oggi la democrazia cristiana prima sempre seguito sulla riforma scolastica
Ma i ministri Mattarella Jervolino e quant'altro prima di svalutare il disegno di legge Bassanini dicendo questo non ci interessa perché è troppo poco
E cogliamo né tutte le implicazioni
Che sono implicazione ripeto ancora di enorme rilievo e io non ho il minimo dubbio
Che e nei confronti di questo disegno di legge che c'è un un un forte tentativo di interdizione con la manovra referendarie con la continua richiesta di chiedere che questo disegno di legge non sia più collegato must diventi scollegato
Rispetto alla legge finanziaria è ancora solo per dare delle informazioni proprio di questo intorno a questo c'è stata un'si potrebbe dire confronto quasi battaglia nella conferenza dei capigruppo della Camera e capogruppo del Polito popolare Mattarella è stato fra quelli che con maggiore determinazione ha difeso la necessità di mantenere questo disegno di legge come collegato alla Finanziaria
C'è il problema certamente del rapporto Regioni Province Comuni questo disegno di legge però anche qui
Io lo dico perché siccome lo sappiamo tutti sarebbe bene che provassimo a far poi un passo avanti
Qua dentro ci sono i regionalisti con una lista
Se dopo il vicepresidente dell'Ance torte parla il presidente la Conferenza delle Regioni delle regioni nuovi abbiamo due posizioni opposte
Non c'è una differenza fra partiti
Forse che io so il partito deve giornaliste il partito dei comunali IST
Abbiamo una situazione Italia estremamente complessa
Nella quale negli stessi partiti vivono e si animano posizioni opposte io credo che anche qui bisognerebbe riuscire a fare veramente un passo avanti
Ora il disegno di legge Bassanini cerca un punto di equilibrio in sostanza che cosa dice visionare trasferiamo le competenze
Al sistema delle Autonomie locali nelle materie del centodiciassette secondo il principio di sussidiarietà
Nelle materie del centodiciassette lasciamo un anno di tempo alle centottanta giorni alle regioni di tempo per definire quali di queste materia in queste materie quale competenze vanno a Province e Comuni dopo centottanta giorni se le Regioni non vanno fatte trasferiamo noi direttamente alle reprobi INCE comuni quelle competenze che riteniamo ragionevole secondo mo'dell'uniforme
Quando le regioni dovessero poi ripensare la loro distribuzione di competenze potranno sempre modificare il modello uniforme questa molto contestato
Anche con qualche ragione perché mi rendo conto della difficoltà di digerire un modello uniforme ma è un punto di equilibrio
Perché tende a garantire sistema comunale provinciale di avere comunque un ruolo di imporre comunque alle regioni di esercitare la delega di trasferimento di funzioni
Ma soprattutto e lo voglio dire perché su questo non sentirete molte volte aprirsi la discussione perché abbiamo un bisogno vitale di avere la garanzia che entro trecentosessanta giorni l'amministrazione periferica dello Stato possa essere soppressa
E se io non hanno un modello uniforme che mi garantisca su tutto il territorio nazionale in assenza o in inadempienza della singola regione a chi devo dare le funzioni mi trovo con una situazione a pelle di leopardo
In cui in una regione non avendo la Regione ha definito le competenze non posso trasferire le competenze dell'amministrazione periferica dello Stato e nell'altra sì allora lo scopo è di garantire che comunque questo processo
Abbia un termine sicuro senza ledere l'autonomia regionale diritti di ridefinire le competenze comunali e provinciali nelle materie del centodiciassette
E non fuori delle materie centodiciassette e dando in questo modo un ragionevole equilibrio al sistema delle autonomie locali
Questa è la
Come dire il punto che si è trovato attraverso una lunga discussione anche al Senato che ha anche modificato in modo significativo proprio anche questo punto accogliendo molti degli indie mentre menti delle regioni però se posso permettermi non bisognerebbe che riuscissimo a trovare il modo di rendere sinergiche le posizioni di questi tre livelli di governo è una follia quello che sta accadendo in Italia
Ma come si fa a fare una rovesciamento globale del sistema italiano avendo i soggetti destinatari di questo Trust di questo rovesciamento che litigano fra di loro
Ho anche qui lacchè qualcuno ha detto non so forse Torchio il pollaio il governo privilegia lanci Luppi le grandi città ma manco per sogno di governo si è limitato
Registrando l'impossibilità di avere immediatamente una sede unica nella quale fossero rappresentate Regioni Province comuni e grandi città e registrando come dire la pressione del sistema delle Autonomie locali comunali e provinciali ad avere una tutela rispetto alle regioni a dar vita la conferenza stato città Autonomie locali
Però lo dico perché credo che sia del tutto legittimo dirlo è assoluta intenzione del governo quando convoca la conferenza stato città autonomie locali
In raccordo al processo di attuazione del disegno di legge Bassanini fare di questo la sede nella quale Regioni Province Comuni possono lavorare insieme
Perché ne era stato cita le regioni possono hanno diritto di partecipare quando gli argomenti sono di interesse regionale ora anche qui il problema sarà quello di evitare che le regioni ci dicano no noi o la Conferenza Stato Regioni sono interloquiamo col Governo
E allora trovare una una soluzione sinergia
Queste erano alcune considerazioni che che volevo farvi intorno a questa tematica riforme costituzionali
Io mi sì
No la cosa dei cinque mila abitanti e molto semplici il disegno di legge Vigneri non è che obbliga alla
Soppressione dei Comuni sotto i cinque mila abitanti prosegue la linea che già nella centoquarantadue di trovare delle forme di aggregazione
Dei piccoli comuni in modo i tale per cui questi comunque di livello comunale irrobustito possa essere destinatario di una
Numero rilevante di funzione
Anche qui io non riesco ad appassionarmi moltissimo
Alle discussioni nominalistiche dico solo che se noi dobbiamo seguire la forma delle associazioni
Beh allora evitiamo almeno di fare quello che abbiamo fatto sui Consorzi per cui abbiamo poi subito ha voluto cambiare la normativa sui consorzi in modo da mantenere il consorzio non solo come Consorzio per l'esercizio di attività imprenditoriali ma anche per la fornitura di servizi cioè insomma se decidiamo di e di favorire il modello dell'associazione dei piccoli comuni da rendiamoci conto che occorre almeno che questo modello abbia una sua stabilità qui c'è poi tutta la tematica dell'Uncem
E di altre complessi delle comunità montane di altre complessità ma insomma direi non assumiamo una posizione pregiudizialmente definita il piccolo comune ha diritto di esistere comunque perché e la e la radice dell'albero della democrazia nel nostro Paese il piccolo Comune talvolta è il limite alla capacità dell'amministrazione locale di potersi sostituire l'amministrazione periferica dello Stato
Il piccolo Comune talvolta è il limite alla possibilità di chiedere alle Regioni un forte decentramento di funzioni il piccolo Comune talvolta è un limite alla impossibilità di ridefinire l'Istituto provinciale insomma
Sono cose che sappiamo tutti bene una cosa è la dimensione democratica una cosa la ministra di dimensione funzionale se noi vogliamo veramente dire io credo che lo possiamo fare che l'amministrazione italiana può cambiare completamente la sua tradizione il piccolo comune vada legato in questo concetto
E l'altra cosa ancora rendiamoci conto che questo sconterà le differenze
Cioè non immaginiamo poi di scoprire improvvisamente che in un'altra zona del Paese l'amministrazione funzionerà meglio in un'altra peggio questo il costo che si paga se si vuole rovesciare il sistema dell'amministrazione
Ma è anche un costo necessario da pagare se si vuol davvero far crescere poi la capacità di governo delle comunità locali che se non rimangono sempre in una situazione di minorità
Perché dove ce la fanno per loro frazione culturale bene dove non ce la fanno essendo sotto tutela da parte dello Stato nei confronti o inefficienze il sistema resta decennio dopo decennio debole fragile
L'ultima cosa che io vi ho già rubato troppo tempo sulle riforme costituzionali io mi occupo solo della parte relativa al rapporto sta regioni e sistema delle Autonomie locali
Io penso
Però è un'opinione personale opinabile nel fare probabilmente discutibile però la penso così che sia utile una seconda camera o una Assemblea rappresentativa delle re dei governi regionali
Non penso affatto con Matulli che questo un sia un vulnus nei confronti dei partiti
E se posso permettermi con grande amicizia dovremmo anche ragionare che si la Germania non pare essere un pare un paese di cui partiti sono spariti
Pur essendo da sempre un Paese in cui una delle due rami del Parlamento ma in realtà un organo della dello stato federale Rapex costitutivo dei governi regionali e anzi
I partiti hanno trovato attraverso questa articolazione una maggiore capacità di svolgere il loro ruolo
Ma io penso che questo sia opportuno perché chiama lei oggi delle comunità territoriali ad assumersi fino in fondo la loro responsabilità
Perché anche qui
Se poi noi facciamo s'solo un trasferimento di competenze amministrative fermo restando quello che ha detto sulla delegificazione ma non coinvolgiamo queste queste realtà nelle scelte strategiche dello del della Repubblica dell'ordinamento complessivo facciamo un'opera a mezza strada è un'opinione
L'unica cosa che questi tra cui mi mi sentirei personalmente di oppormi e che siano eletti dai Consigli regionali
Cioè per favore questa stupidaggine noi la facciamo
Se devono essere lette dei Consigli regionali facciamo eleggere dai cittadini
Anche qui l'esperienza ce l'ho laddove
Dei governi e ti spiego perché se sono so una io provavo seminate dove trenta secondi spiega se devono essere i Consigli regionali facciamo eleggere cittadini perché noi abbiamo già esperienze illuminanti in questo il sistema federale austriaco in cui a seconda camera e tre Consigli regionali ripete paro paro i rapporti di forza degli Stati alle elezioni politiche della prima Camera fa partire
Non succede niente altro che questo
Niente altro che quei soggetti ripete i rapporti di forza fra partiti
Mentre i governi regionali sono un'altra cosa il Bundesrat non è una seconda camera e il luogo di è il soggetto che rappresenta i governi regionali nei confronti col governo federale e con il Parlamento federale
Oggi i tedeschi dicono che il Parlamento
Non è il oggi tedeschi dicono che il Parlamento è monocamerale
Ma tenete conto che prevalentemente il Bundesrat opera non con la presenza dei ministri dei lender ma opera con la presenza dei funzionari
E che interloquiscono con i funzionari federali che interloquiscono con il sistema amministrativo federale
Questo è un modello può piacerci o non piacerci ma è un modello nazionale è un modello cioè che obbliga i governi dei lender della federazione e la Camera rappresentativa
Del popolo tedesco a coordinarsi secondo le strategie che poi riguardano l'insieme della federazione
E il modello tedesco sotto questo punto di vista a un sua funzionalità però attenzione modello tedesco è molto di più
Perché se non ci limitiamo solo a pensare che il modello tedesco sia la Camera delle Regioni facciamo poco io vi dico cliccava le cose fondamentali del modello tedesco e non vi dico che dobbiamo accettarlo ma almeno mettiamoci d'accordo che che quando parliamo di una cosa sappiamo tutti abbiamo tutti la stessa idea modello tedesco significa che la Corte costituzionale tedesca e per metà nominato dei lender
Il modello tedesco significa che il direttivo della Bundesbank e permetta nominato dei ministri dei lender finanziari dell'Ente
Per cui care per cambiare carta su riscontri Germania occorre l'accordo dei lender non basta la scelta della federazione
Il modello tedesco significa che tutti i tribunali federali per metà sono composte di giudici designati d'intesa fra il ministro federale ministri della di giustizia dei lender
Cioè un modello completamente diverso dal nostro che associa il sistema regionale
E i governi regionali nel governo del sistema della federazione questo è il punto chi può piacere non ci può piacere solo ne sarebbe un grande salto in avanti del sistema italiano
Sarebbe il modo per fare emergere finalmente le classe di governo di governo regionale di volta in volta diverse fra di loro in una responsabilità complessiva del sistema
Questo è un modello che ha una sua razionalità
Altri modelli mi sembra non meno facilito soprattutto strumenti Claudio Novelli colonnello così stiamo studiando lascia stavo al modello tedesco
Tante implicazioni Gambrinus stiamo facendo
Io vorrei capire il macro chiusa Zuccolini
Che cosa serve che cosa deve servire Valentina
Chiamato chiuderà queste bozze decisivo eletto il domina spiega mentre come anche se erano meno
Tempo altre persone no no no no no no no sono i ministri
Allora lo spiega premessa sul Bassanini era un ragionamento non solo individuale e questo è il mio ragionamento personale che non impegna unicamente la mia la mia opinione il sistema tedesco sono i governi regionali i ministri cioè gli assessori vanno se vogliono sono mandano i funzionari
Ogni governo vota con voto identico
Un solo vuoto cioè o meglio il meccanismo è fatto in modo che il egli alla rappresentanza e diversificata per ponderare i pesi dei lender
Cioè c'è lender che già cinque voti i lender c'era sei Laender che ce ne ha tre però i tre voti o i cinque o i sei sono espressi in un modo unico
Possono essere espresse normalmente sono espresse da un funzionario che non c'è nessun bisogno che vadano gli assessori dei lender gli assessori o i ministri vanno quando quando il Bundesrat apre la controversia con il Bundestag
Cioè su una legge federale anti di competenza del Bundestag chiede la commissione di mediazione o quando c'è un conflitto con il governo federale
Quindi se si tratta di andare al governo federale dire guarda che ne questa Finanziaria non te la proviamo guarda che noi questo Bilancio non te lo approviamo quando i ministri ma normalmente e molto più simile anzi è molto più è elastico della nostra Conferenza Stato Regioni caso come da solo delle battute i presidenti così tutti quanti per una giornata mente album usa normalmente è un'attività di col Governo
Fra i i funzionari dei lender e i funzionari del governo centrale questo è il sistema tedesco allora a adesso rispondo no era era per spiegare mica tra adesso spiego la mia opinione sul sistema italiano
La mia opinione la seguente io sono convinto che noi non riusciamo a fare più grande strada
Per fare squadre operative che sotto quello Ludovico Mandarina Duck son convinto che non riusciamo più a fare grande strada immaginando di poter decidere in modo uniforme per tutta la realtà italiana in quei dieci chilometri quadrati che vanno dal tema dalla Salani
In cui cinque mila persone più o meno fra lobbisti rappresentanti di Confindustria sindacati Confagricoltura Confartigianato eccetera parlamentari e governo immaginano di poter assumere delle decisioni identiche su tutto il territorio nazionale
Perché è un territorio che si sta diversificando che ha esigenze diverse sistemi economici diversi può avere anche interessi diversi nel rapporto fra Stato italiano e sistema europeo sono convinto che però non riesce a far fare un'asta un passo avanti se non opliti la Società Italiana creare delle classi dirigenti diversificate non è un problema di sistema politico soltanto con il sistema politico sul primo chi non lo faccio se anche lo facesse non lo zolfo niente perché se io articolo il potere giuridico ma poi con i sindacati tratto a livello nazionale in un unico momento
E tutta l'organizzazione del mondo del lavoro è rappresentata da tre persone che rappresentano le tre confederazioni
Se poi con gli industriali parlo in un unico momento con la Confindustria Putin un'unica persona che mi rappresentato senese e possiamo andare avanti io ho continuato ad avere un sistema di decisione centralizzato
Che inevitabilmente porterà a dire che al di là di quello che si scrive in Gazzetta Ufficiale le decisioni degli enti territoriali non avranno autonomia significativa
Perché è così sotto gli occhi di tutti allora se noi immaginiamo esista Nordeste che è diverso dal nord ovest esista la Puglia e sistema Adriatico che è diverso dal sistema della costa tirrenica e così via e vogliamo che questo Paese si assuma le sue responsabilità abbiamo bisogno di diversificare la classe dirigente italiana obbligandola a rispondere alle esigenze del proprio sistema territoriale
Per far questo deve trovare un punto forte allora la Camera delle Regioni esattamente come in Germania che cos'è che se se se
I governi delle regioni devono dire sì o no alle finanziarie sì o no al bilancio dello Stato evidente che le classi dirigenti
Delle varie aree territoriali avranno un interesse diretto a colloquiare col Governo regionale per dire ma tu domani che foto esprime su queste scelte di politica economica difende non difende gli interessi di questa parte dell'Italia
Ma se non c'è questo snodo e inevitabilmente tutti andranno nei dieci chilometri quadrati fra Tevere la Salaria
Tutti entreranno nell'eterno gioco italiano degli ultimi cinquant'anni e alla fine tutti si potranno lamentare di essere stati trascurati mentre mi piacerebbe tanto che la gente dove sta sullo stesso responsabile
Questa è l'argomento
Ancora un secondo sulle sugli enti territoriali sugli enti territoriali siccome molto forte è giustificato anche la di la richiesta di direbbe ma specialmente se le Camera delle Regioni diventasse appunto meno delle regioni chi garantisce il sistema delle Autonomie Locali Dario faccio tre osservazioni uno
Torchio dice costituzionali siamo la seconda Camera Camera regionale con gli enti rappresentativa dei Comuni può essere una via io non ho un'opinione precisa non mi entusiasma ma può essere una però io farei due cose importanti una garanzia costituzionale di funzioni degli enti territoriali con una legge generale organica costituzionale quello che vuole che garantisca un nucleo minimo indefettibile
Che le Regioni non possono incidere questo secondo il ricorso alla Corte costituzionale
Eventualmente modificata nella sua composizione da parte dei Comuni delle Province contro le leggi regionali che comprimono loro autonomia
Cioè se lo giocherà in molto sul piano delle garanzie poi si può anche giocare sul piano del consociativismo Intra regionale per cui si può immaginare la complicazione del processo decisionale regionale però io prima di complicare processi decisionali cercherà di rafforzare le garanzie usato
Graziano pezzettini grosso contributo o parola ritiro dolce poi altro fermi poi vorrei
Vorrei dire al secondo se vorrei dire che io ho ordinato i nostri lavori siccome si è deciso di ritornare in Assemblea alle diciotto
Per cui dobbiamo l'articolo diciotto loro proporrei che dal dopo questi due interventi andiamo a pranzo torniamo alle quindici quindici e quindici lavoriamo paio dove Tornatore mezzo vediamo gli altri iscritti a parlare
Poi gli allenatori io ringrazio chi mi ha preceduto perché di cui condivido tutto quello che ha detto non ho mi pare di avere elementi no no no spetta né ferendo non esatto quasi devo dire specifico specifico che io sono un capogruppo regionale da un anno e mezzo ma che la mia funzione più importante è stata quella di fare il sindaco non comune di cinquanta mila abitanti
E che considero il fare il sindaco assai più bello e importante che fare il consigliere regionale il parlamentare il ministro il presidente del Consiglio perché il rapporto come con come sindaco dal comune coi miei abitanti è la cosa più bella e la politica più bella che si può fare
Quindi se dico che condivido totalmente quello che ha detto il mio predecessore ci spengo aspra specificare che il mio essere capogruppo residuale dico residuale perché in sostanza mentre ho trovato il uno è Presidente del Consiglio uno è assessore e io sono capogruppo residuale di questo dalla sua Tosca sovvenzionare un presidio
Però rimane il mio convinzione nel cuore che rimane nel fare il sindaco né convinzione che i miei concittadini conoscono il sindaco
Il Comune il centro la Provincia la conosco come entità geografica ma l'istituzione Provincia non sanno neanche cos'è e cosa fa ma il Comune il centro realmente ecco condivido totalmente quello che diceva
Chi mi ha preceduto perché secondo me ha inquadrato anche la discussione il livello di discussione che c'è attualmente e che mi pare svilito in un tentativo direi di non volersi capire fra realtà diverse comuni province regioni che oltretutto se non superato questo contrasto fa gioco a chi non vuole nessuna riforma fa gioca che non vuole sulla riforma
Secondo me quindi il partito un partito da oggi a il dovere di capire che il suo ruolo non è quello di direi Enti solo le quello fondamentale di sposare la linea di un enorme trasformazione del Paese sposarla questa ricca e per sposare la linea di un enorme tra sulla se nel Paese forte da sola sempre un partito come il nostro tutto io penso che il Pd è sposato almeno interessa questo perché ha un gran potere da mantenere quindi il calo dell'Ovest da novecentocinquanta parlamentare a quattrocento prende qualche preoccupazione del le ho portate
Ma noi partito dividendi proposta di trasformazione non dobbiamo scordarci Lester democrazia cristiana per diventare il Partito popolare che ha progetti forti per il Paese e sono progetti direi di grossa proposta
Per diventare il partito che punta ad una linea di enorme trasformazione del Paese
Per fare questo in questo momento il nostro partito ha il dovere di lavorare perché si superi
Il direi la divisione che esiste tra vari livelli regioni Province Comuni su questa materia che l'elemento più difficile che frena la il progresso in questa materia
Io credo su questa su questa materia neanche anche non essere portatori di elementi credo in questa rete sia tragica se non ci sono se ci sono superare perché realmente la burocrazia centrale
E una classe politica centrale perché c'è anche questa una classe di politici a livello centrale farà di tutto
Perché non si trasformi in paese in grosse come questa grossa Viatosto nazione che abbiamo davanti qui dobbiamo se convinti che non si può scherzare in questa materia non si può collegarci a mo'a dire ER battute di ironia in questa materia perché materia decisiva per la trasformazione democratica del nostro Paese su due linee
Quali sono gli elementi fondamentali per avremo qualche linea su cui puntare in questa progetto di trasformazione che chi mi diceva Chini precedeva ha individuato in maniera che condivido pienamente non hanno due elementi fondamentali a mio avviso primo
Partirà da quello centrale che poi dire che conosco meno che o succo meno gli elementi da dire ma è il più importante dal punto di vista politico la difesa della centralità del Parlamento
Noi abbiamo detto che siamo costituzionalisti e di difesa della Costituzione e l'abbiamo fatto anche con energie con grinta quando si è tentato l'inciucio tra D'Alema e che il centrodestra per andare a un'ipotesi che era di semipresidenzialismo
L'abbiamo fatto e l'abbiamo fatto con decisione coi non è forse si addossa siamo stati solo noi decisivi ma è riuscito il tentativo di bloccare questa trasformazione indifesa della centralità del Parlamento si diceva dipesa dalla Costituzione
Ma per noi difendere lo spirito della Costituzione e difesa della centralità del Parlamento
E quindi ora abbiamo capito che direi la difesa della Costituzione che era per noi che centralità del parlamento quindi che è contrario al presidenzialismo
Però centralità del parlamento difendere la centralità del parlamento abbiamo capito che trasformare la seconda parte della Costituzione perché non siamo persone che verranno accusati che nel difendere la centralità del Parlamento siamo talmente conservatori da far sì che questo Parlamento e questa realtà non funzioni perché non funzioni mi chiedo
Ma quando noi abbiamo di fronte una situazione che per anni deve far passare provvedimenti più importanti sulla fiducia e sui decreti
è pensabile mantenere direi una centralità del parlamento e convincere il Paese della centralità del Parlamento quando i provvedimenti più importanti in questo Paese passò o col voto di fiducia
E se lo abbandonavano Laura le minoranze anche la delega sulla fiscalità passava col voto di fiducia si espropriamo in Parlamento direi di una cosa fondamentale come quello la fiscalità con errori perché credo dire in questo governo l'errore più importanti diciamolo pure che fa il ministro Visco del PDS e non le fa Ciampi Ministro è anche quella di cui di cui condividiamo tutta l'impostazione carattere economico bene
Il la fiducia e i decreti sono ormai l'elemento che portano a farsi che il Parlamento sia un elemento espropriato
è un elemento direi in cui Gray il gioco del conflitto il confronto dei partiti delle forze politiche per definire i provvedimenti essenziali per il Paese non avviene al parlamento Renato Serio allora
Centralità del parlamento vuol dire trasformare il nostro sistema in maniera che si difenda realmente la Costituzione che il Parlamento riacquisti quella forza quella centralità perché diventa un elemento efficace efficiente non più un elemento che è un con cui è difficile far passare i provvedimenti essenziali per il Paese
Perché dico questo dico questo perché da qui andare a un Parlamento più snello con quattrocento deputati come per ecco allora il coraggio della proposta
Perché se il partito nostro Paese solo la mediazione tra chi rappresenta i Comuni rappresenta le Province rappresenta le leso le regioni e novarese il quadro proposta alta evidentemente avrebbe fatto sulla mediazione che non serve a niente allora il coraggio la proposta vuol dire un Parlamento snello più bello solo l'Italia per la Cina e la Russia hanno però quasi mille deputati solo l'Italia e in Europa occidentale a mille deputati me li parlamentari nazionali non quattrocento parlamentari e un modo cameratismo mi pare la soluzione ideale
Per rendere il parlamento più snello nella sua capacità di decisione
Credo che questo sia una un punto di riferimento essenziale importante secondo qual è oltre la centralità del parlamento qual è l'altro aspetto essenziale delle trasformazioni che dobbiamo portare avanti la difesa dell'unità del Paese
Che richiede grandi trasformazione grande moderna menti
E richiede grandi decentramento perché la difesa l'unità del Paese si fa con una serio decentramento a un livello dire individuato tale da non mettere in gioco la discussione in discussione la centralità del Paese
Quando è di Arezzo
Ci dimostrava nel suo ragionamento che la centralità dei cioè che la un federalismo dei comuni sarebbe la via maestra per andare alle macroregioni e quindi alla idea di Bossi di un paese spezzato in tre
Mi convinceva pienamente io non sono costituzionalista ma sono pienamente convinto che il federalismo non si pose a caro a livello dei comuni io Sindaco e poiché tutto Grey come sindaco un altro ruolo o altre cose da strappare alle Regioni che non quello devi concedere il federalismo dei comuni
E il federalismo non si poté fare a livello delle venti regioni per evitare che ci sia una ricostituzione a livello di macro regioni in due tre macroregioni che poi sono l'idea che divide il Paese ma attenzione se non si va a un decentramento forte
Escluso quelle che sono gli esteri la difesa all'interno dell'economia il Tesoro e la giustizia un decentramento forte
Della capacità legislativa
A livello delle regioni
Non si dà a quella modernità di risposta al Paese nelle singole realtà così come è importante e si rischia con le scelte sbagliate di non conservare quella che non puntare realmente al secondo elemento dalla difesa da sempre dal Parlamento che la difesa dell'unità del Paese in una via di grande modernizzazione
Questo mi pare che siano gli elementi su questi due pilastri della lavorare il Partito Popolare con grandi proposte composte direi di grande livello
Senza direi porsi sì no ma ni e quindi questo potere non di un partito che avrà spazio coi nomi meravigliose poi il Corriere della Sera direi il nostro partito e un po'di oggi di della riunione di oggi ieri a solo un quadratino quel fondo dei dice
Chi se fra bianco Martinazzoli Marini vogliamo fare il candidato non siamo se noi fossimo capaci di fare proposte grandi su queste elementi che dico noi ci meritiamo questo quadratino e basta
Allora perché lo risentiamo il prossimo dove risentiamo dell'essere democristiani e quindi della nostra fatto di avere un grande equilibrio non dire ma le cose quando governava il Paese per non sciupare le gridò per cui di cui erano determinanti
Risentiamo a volte di un'altra mentalità che è quella di realtà di minoranza
Che ha paura delle trasformazioni che se vede meglio garantite dallo Stato centrale che non dà livello locale e questo gli elementi tre che portano alla incapacità di fare proposte io voglio aggiungere solo poche cosa questo discorso voglio aggiungere primo
Intanto il problema della centralità del parlamento il monocameralismo mi pare fondamentale mi pare una scelta fondamentale per questo è essenziale che la seconda Camera acquisti quella ruolo che diceva chi mi ha preceduto
Perché se la seconda Camera venisse letta su quote partitiche
E non di rappresentanza dei governi è evidente che lì intanto questi assumerebbero il ruolo di parlamentari nazionali ci son dubbiosa una seconda camera aldilà dei ruoli che gli diamo forse una camera con meno ruoli ma con distinzioni partitiche
Il loro ruolo di questa Camera non sarebbe più più di rappresentare per livelli alti o bassi a seconda che ICI va direi di funzionari o gli assessori a seconda dei momenti di Rete livello
Non sarebbe più quella di rappresentare il rapporto tra governi locali e governi i e governo centrale per quanto riguarda gli aspetti di decentramento e di chiamiamola autonomia o come svolti al federalismo chiamano principale quindi le parole non mi interesso
Assumerebbero invece sei eletti con quote partitiche sopra spesso io nel è un'aberrazione sicura certe leggi ricomporre partire poi il secondo livello da parte consigliere sarebbe un'aberrazione
Perché sarà ancora più rigide le divisioni partitica lì dalla seconda camera che farebbero di questa realtà una seconda realtà dotta governato dal dibattito anzi prenderemo meno importante il dibattito politico partitico nella prima camera dove deve essere forte deve essere terminante più snello renderebbe invece quest'altra una situazione che si contrappone molto spesso in un dibattito partitico
Che secondo me sta pure del ruolo di rappresentanza dei governi delle realtà periferiche e porterebbe a una scimmiottare una situazione della prima Camera
Creando direi una confusione in un sistema inteso come monocamerale siccome secondo me deve essere inteso credo che questo sia importante c'è da riflettere su questo base convinti di questo e il partito su questo deve far reggere un di un confronto serio fa comuni province e regioni
Non è l'intenzione dar ragione a una uno all'altro nelle intenzioni sapere che quelle cose che deve difendere che sulla centralità del parlamento
E il problema della poi riforma grossa dello stato in un senso di governo della unità dello Stato e trasformazioni che servono a fondamentale L'Unità
Ecco io dico una cosa però è evidente questo
Io ritengo che sarebbe gravissimo e questo da sola spione portasse a un neocentralismo regionale lo dice un Capogruppo dalla Regione allora
Quando si e è grave pensare che il neo centralismo regionale si evita mandando anche i rappresentanti dei governi dei comuni e la Camera delle Regioni dei Comuni non è questo
Questo è un errore cioè questa è un voler rappresentare voler pensare politicamente andava a fare i senatori
O chiamare come ti pare parlamentari nazionali tramite i Comuni di secondo livello a parte che mi si pone che prende seduzione avesse un eletto
In un organismo che ha solo gestione non ha capacità legislativa dovesse andare a fare queste secondo livello il legislatore mi si porrebbe anche questo ma io sono uno statistico quindi uso seguiti prese le corazze Leporano i costituzionalisti
Però non è questo
Il neo centralismo regionale
Il dovere e l'obbligo che l'ampliamento dei poteri selezione non sia ampiamente la capacità amministrativa delle sue
Noi dobbiamo farsi in parte lesa delle proposte serie ma dobbiamo fare molto più dubstep il nostro essere gradi di Sturzo quindi essere realtà fa partito che dipende soprattutto i comuni come elemento fondamentale del rapporto UCI Papini
Deve far sì che il cosiddetto federalismo io starei attento a quando ho sentito la Nico dell'ANCI prima a considerare la polizia e le regioni i solo legata ai referendum nelle proposte federaliste perché lo vorrei Persico si considerasse che esiste una proposta di tutti i presidenti delle due giunte regionali che non è del dei referendum noi siamo totalmente contrari referendum
Ci siamo astenuti Regione Toscana dicendo che siamo totalmente contrari per evitare fa casca il governo nazionale cose di questo dello zio totalmente contrari referendum evidentemente
Qual è la posizione
Per me queste bisogna queste non sono nostri sono sono una cosa che non totalmente contraria referendum siamo ci sono dubbi alla alla alla celebrazione referendum
Qual è invece la posizione che deve passare all'interno di questo dibattito la polizia che devasta l'interno di dati questo dibattito è che si debba farsi che aumenti la potestà legislativa delle Regioni
Ma tutto quello che non è essenzialmente gestibile in senso amministrativa a livello regionale vede obbligatoriamente obbligatoriamente trovare gli elementi prende l'obbligatorio passare a livello dei comuni e delle province e delle consta montane vediamo l'articolazione
Questo è l'elemento su cui puntare e però attenzione non dobbiamo in questo processo farsi che nuovamente il potere legislativo delle delle regioni
Deve aumentare mantenendo allo Stato solo di esteri la difesa l'interno e l'economia e la giustizia resto deve passare totalmente alla Regione prova qualcos'altro decideremo cosa
De passa alla Regione quel potere legislativo mettendo nello stesso elemento di costituzionalità che tutto quanto è elemento amministrativo di gestione di questo aspetti di cui alla legislatura Pascale secoli dalla Regione
Passa obbligatoriamente ai Comuni alle Province
Che poi possono anche costituirsi come seconda camera direi all'interno della regione ma non come bicameralismo a questo elemento di consultazione in una cosiddetta direi
Non l'abbiamo chiamata Conferenza delle Autonomie regioni la promessa che lo Statuto
Ma attenzione non è bicameralismo regionale ma è una conferenza all'autonomia e con cui si rapporta l'autonomia alla Regione per far sì che la parte amministrativa passi totalmente totalmente ai comuni e alle regioni ai Comuni e le Province
Credo che se noi chiariamo questo aspetto
Chiariamo che direi e il Partito Popolare anche nelle regioni è contrario a un neocentralismo regionale
Ma ritiene che le regioni debbano aumentare la loro capacità legislativa ma ridurre totalmente abbandonare totalmente quella della gestione amministrativa
Mi pare riusciamo a trovare un accordo
Attenzione lo ripeto e chiudo l'accordo non dovesse sulla mediazione per far provare direi posizione unica a chi ci rappresenta nei Comuni nelle Province e le Regioni ma l'accordo deve essere per essere difesa di quei due principi che dicevo di altissimo livello
Di altissimo livello e di grande capacità di trasformazione perché io sono convintissimo che la burocrazia romana una classe politica romana che traversa tutti i partiti le lobby che governano le concentrazioni su Roma
Faranno di tutto perché questa trasformazione di cui il Paese ha bisogno avvenga allora credo che sta al Partito popolare farsi sentire su questa materia interni decisi perché se Johnny evidentemente
Quel quadratino che ci riserva ai giornali forse sparirà
Grazie ci sollecitano il pranzo perché
Non si può ulteriormente rinviare ci vediamo le tre
Carmine fare troppo dicembre chiude la porta
No no no subito dopo carovana per arrivare in cui mi sono dimenticato
No no no subito dopo inserito
Prego certi
O prego sarà veramente veramente brevissimo perché
Io sono mi presento sono Luciani sono bellunese come il mio accento certamente rivela tematico data quindici anni in California Stati Uniti Los Angeles e
Da quando il partito mi ha fatto l'onore di farmi consigliere
Nazionale di rappresentanza appunto degli italiani insieme ad altri colleghi l'istanza dei popolari all'estero ho cercato di essere sempre presenti sul velluto a tutti i consiglieri anche se è un viaggio un po'lungo sabato infatti stanotte
Da da Los Angeles che per portare questo messaggio che ho fatto con insistenza e i amicizie
Mi hanno già sentito ripetutamente
Il Consiglio nazionale congresso mi perdonino se ritmi ripeto un po'solo Elia
Detta seguito con tanta attenzione in tutti questi anni voleva la conosce bene ma credo che anche alcune auditorio come oggi un pochino allargato sia bene che venga proposto questo problema
Della particolare che riguarda il il l'esercizio del diritto di voto per gli italiani all'estero sottolineo la parola jazzistico che ogni tanto nei giornali italiani dove sul problema si fa immensa confusione
Una confusione che è quella di di parlare di diritto di voto ma il voto ce l'abbiamo
Per la costituzione
Sono bene
E così come è fatto ardue due valenze valenze molto pesanti uno che nei LEA nei collegi elettorali così come se sono segnati gli elettori
Emigrati iscritti quindi alla all'Aire sono però considerati come residenti residenti nella nel collegio quindi in tutti i tutte le votazioni che vengono fatte il il dato è
In corretto per quella presenza nel collegio di votanti che non possono votare perché non posso mica votato
La seconda la seconda Piero gravità che non aver risolto ancora il problema del dell'esercizio in loco del diritto di voto e quella del fatto che in effetti sì penalizzano gli immigrati più più lontana perché mentre ormai come comunicazioni facilitate
Gli emigrati in Svizzera possono venire a votare più facilmente invece un emigrato in Australia un emigrato in in Nuova Zelanda il miele negli Stati Uniti in Argentina dopo Pomponio notare che insieme con la destinazione proprio di di all'interno tentano voglio del dello stesso fenomeno
Quindi
Ebbene lenti tutte legislatori ci sono alternate non hanno risolto problema invece sembra che questa legislatura dovrebbe poter arrivare finalmente alla alla soluzione del problema
Io l'ho fatto perché dico credo di dovere a portare un accento in sede di partito popolare perché e i quello che io vado da tempo dicendo con forza è che la il nostro partito ha perso
Un'opportunità grossa e una una ma grossa grossa a possibilità nel non dare su ci cento attenzione a questo problema
E non aver dedicato la la uno uno sforzo perché il problema non si è risolto prima
Perché io vi dico non lo Lollo Belotti e stimoli o anche con con dei dati i l'elettorato emigrato che ha mantenuto i collegamenti mantenendo anzi Da Rin anzi italiana e quindi il diritto di voto elettorato prevalentemente cattolico rotolato nostro
Notato che non che indi in grossa parte avrebbe contribuito a un voto a un voto per il nostro partito
E invece abbiamo abbiamo fatto di tutto per proprio in una in attività su questo o almeno nella laddove attività c'era appunto citavo il professore via e gli altri amici che hanno contribuito al problema il il non abbiamo dato rilevanza questo per cui invece le altre forze che su questo hanno puntato con con con un impegno
E anche con una presenza molto forte hanno tenuto dei risultati ed ora passiva erodendo molto questa questa questa forza nostra all'estero anche se ancora e ancora una componente importante ecco quindi il
Alleanza Nazionale
Con una una capillarità di sforzo una spinta di forzatamente maglia questo questo leader attento
E però adesso anche anche il il PDS stava lavorando lavorando con estrema attenzione e lì per esempio è stato certamente un errore non aver combattuto
Con determinazione e forza per mantenere
Avere la delega della dell'emigrazione all'interno del ministero degli Esteri che invece il PDS il PDS stile sì accaparrato con molta con molta prontezza del capendo lì si apriva si apriva una possibilità la possibilità notevole ecco quindi che il nostro partito che pure aveste aveva sempre portato avanti iniziative perché perché ricordiamo vecchi progetti di legge ma il progetto di legge di Mazzola è stato uno dei primissimi progetti sul sul voto degli italiani all'estero e lavoro di Granelli
E di Tutino sottosegretari agli estimi giustamente costati in quella direzione ma i risultati non ci sono stati e il il che soprattutto non abbiamo potuto avere dei benefici in termini di voto ecco
è importante perché in questa legislatura credo che all'interno del pacchetto del pacchetto delle riforme costituzionali il problema verrà risolto è estremamente importante
Che il Partito popolare e faccia uno sforzo perché questo avvenga e sia presente in tutte le maniere per cui presidente io sto chiudo raccomandando che su questo punto
Ci sia una menzione nel documento finale perché ci sia ci sia questo richiamo alla al fatto che il Partito Popolare sta con gli italiani nel mondo
Vuole che venga risolto questo questo diritto
Che la Costituzione e da e che è stato finora trascurato
Poi
Ha qualche vaga più io a ecco io cercavo di essere per perché non voleva pagare con la ripetizione delle cosa ma le le le importazioni che Sonate avanti nel tempo e che ora sono sono davanti sono essenzialmente due
Il a ho il voto voto per i collegi di origine sempre con la formula ormai ormai ormai accettata da da tutti i partiti del voto per corrispondenza cioè quello che viene tutti paesi molti paesi avanzate già il fatto che le l'elettore riceve una una una una dalla scheda elettorale peppola può mandare a comandare corrispondenza
E all'interno di questo sistema accettato le due alternative sono o vota per il collegio di origine dove distaccato la sua residenza Alitalia
Oppure c'è questa nuova a forma nuova idea chiara che ha che ha preso corpo quella di una riforma per la prima volta ed è una una pura legge ordinaria
Oppure invece sì con con la riforma professionale si costituisce una una circoscrizione estera che per l'elezione di un certo numero di vie i deputati e i senatori tutti i progetti di legge per esentati dalla dal PDS sono per dodici deputati e sei senatori
Quindi un una larghissima circoscrizione est divisa coi in qualche modo in alcuni collegi per l'elezione diretta di rappresentanti nel Parlamento che provengano dalla dalla dall'estero
I due sistemi hanno hanno entrambi alcune valenze positive e negative la la la prima del fatto che il sistema si risolverebbe molto semplicemente una legge ordinaria
E con e senza senza aggravi il problema si pone invece che comporta una revisione della Costituzione ed è il fatto che a a nel novantatré ha fatto cadere ha fatto cadere il progetto perché era passata in prima lettura comma una larga maggioranza e poi invece quando è stato ripresentato in seconda lettura come disposto dalla Costituzione caduto e questo se si si ripresentasse ancora il progetto isolato a se stante e credo che avrebbe probabilmente la la stessa fine Petit invece qualche qualche possibilità di più c'è la Quinzio poc'anzi perché se entra nel pacchetto della della Bicamerale
Forse forse l'accorpamento entrando in un pacchetto più vasto potrebbe potrebbe non avere le stesse conseguenze il a resta resta comunque resta comunque
Difficile e giudicare quale dei due sistemi sia migliore è vero che c'è una forte attenzione
Direi una una spinta dei miei nei nei partiti
In favore della seconda soluzione la soluzione della della riforma costituzionale piuttosto che la prima perché si teme e forse in qualche caso non a torto che la la una massa di voti
Del degli elettori italiani residenti all'estero
In un certo collegio a forte densità migratoria potrebbe variare gli equilibri all'interno del collegio
Io su questo servo che è abbastanza singolare che nel momento in cui si dice diamo attuazione seria la Costituzione si si si pensi che la la la la di di non non dare attuazione là dove il numero potrebbe causare un problema la Russia proprio fatta di numeri là dove là dove il numero il numero elevato e il numero che conta e quindi e quindi proprio è è un una una sorta di se stesso diamo attuazione alla Costituzione
Però è vero anche che dobbiamo riconoscere che che le forze politiche sono sono quelle e sono sono molto molto preoccupate di questa possibilità l'altra l'altra invece avrebbe avrebbe casi superare fatevi vostri questo pochino l'atteggiamento va be e vorrà dire che mi ha arrivano questi allievi Parlamento dodici deputati e sei senatori almeno però molto con quello non si toccano gli equilibri dei collegi italiani però è anche va va un pochino porto qualche punto di domanda e l'ha fatto per esempio Prodi in qualche enunciazione che ha avuto sull'argomento girando nelle comunità italiane all'estero
Di di questa singolare cura di una parlamentare che dovrebbe rappresentare un collegio lontano effettivamente si creano molte domande quello che per la fa il il il il il il deputato dall'Argentina il venerdì sera prende l'aereo volava in Argentina a seguire il collegio e poi il lunedì mattina torna torna in Commissione esteri alla Camera ecco il il il discorso a a alcune domande
Da da quel punto di vista dice lei scrivilo pensiero io credo che che l'avete forse già percepito io vedo vedo con più favore il fatto che che molto semplice che hanno tutti i paesi del mondo è quella di dire chiunque risiede all'estero e un certo tempo potare vota per il per votare a votare e vota pecca di collegio dove ha staccato
Finisco col dire allora visto che ha potuto invito è stato di darvi tutto il quadro che l'informazione sui giornali è stata è stata molto carente molto fantasioso si continua a far confusione fra l'italiano
Italiano italiano di passaporto con cui Italo americano l'italo australiano eccetera
E perché di la confusione totale autenticamente quel non hanno il il diritto di voto essendo diventati cittadini di un altro Paese il fenomeno è limitatissimo per la dovizia in Ansa che che con la legge
Di due anni fa allargato un pochino ma parliamo di di di numeri molto limitati
L'approvazione anche di questo enorme numerose norme il idea i diritti di voto secondo gli ultimi dati dell'anagrafe dettare nell'estro sull'ordine i due milioni e mezzo
Di questi può in effetti praticamente dovrebbe essere un milione e mezzo sui due milioni quello dei degli dei liberamente gli aventi diritti al voto qualsiasi formula voi di una particolare registrazione al voto
Creerebbe posizioni anche di di di una maggior certezza nel momento in cui il questa questa legge passasse di poter avere un'idea più chiara e più precisa
Quel che conta però è che che questa questa lacuna grave per cui avete ci siano degli italiani che sono cittadini a tutti gli effetti e che hanno dovuto per la per molte ragioni abbandonare abbandonare il Paese e tipo tirava non hanno perché non non è più solo l'emigrazione Recchia lontana pensate ai tecnici ai tecnici che che che che sono all'estero per montare scardinare italiani i nostri tecnici nel nell'Arabia Saudita per gli operai per gli impianti petroliferi eccetera tutti e tutto questo immenso mondo che segue questa Italia forte che Alitalia delle macchine le macchine da stampa delle macchine delle macchine dal del per le calzature non so abbiamo perso la la la leadership mondiale
Della produzione di calzature perché ormai le calzature si fanno in Korea Taiwan questa roba italiane
E dove c'è una macchina italiana cioè sono dei tecnici italiani che mantengono sta macchina io vi posso del budget citare una cosa che che mi diverte sempre raccontare che quella della California dove esistono Silvino dalla California
Prestigioso importante ora un fatto che ma se si va a visitare queste magnifiche
Why neri cantine Ana Favale si entra si vedono le macchine italiane si sente parlar bene dopo che ci sono i tecnici i tecnici di diviene tecnici del martello questo mondo qui che vive lontano che è rimasto attaccato alla madrepatria che rimasto italiano che ha uno spirito di partecipare alle scelte politiche del Paese e il nostro partito non deve dimenticare
Senatore un atto ostile per l'esperienza che ho sulla mia pelle perché nella seconda lettura in cui fu bocciato quel disegno di legge costituzionale
Ero io al Governo e sostenevo la posizione e della legge costituzionale con i colleghi esteri ecco io credo che il punto di forse decisivo per ridurre anche il numero perché gli altri Paesi
Hanno il voto per corrispondenza ma probabilmente hanno un numero notevolmente minore di persone che votano all'estero punto forse decisivo potrebbe essere questo
Ecco oggi sia pure in casi rari eccezionali ci sono
Cittadini italiani per la doppia cittadinanza cittadini che votano per due Parlamenti per i parlamentari ostili ecco per l'elezione del Parlamento austriaco e per l'elezione del Parlamento italiano
è possibile stabilire un principio costituzionale cari in sede di Bicamerale cioè che si può votare
Per un solo Parlamento per un solo permesso per solo per le canne di un paese ma in particolare si capisce chi vota per il Parlamento italiano non insomma chi vuol votare per il Parlamento italiano non può votare per altri Parlamenti
Ecco questo ridurrebbe notevolmente il numero e nello stesso tempo legittimerebbe di più perché una delle obiezioni che si fanno eh ma quello vota per il referendum in Africa per i referendum in Italia e insomma ecco questo è un punto secondo me che non è stato finora affrontato con la necessaria col necessario approfondimento e che potrebbe dare un contributo per risolvere il problema
Ringraziamo ruffiani la parola altro Fendi presidente del Regio di Parma
Dopo parla Paolo si colloca che che si è andato in tilt Ferraro facciamo parlare i due presidenti miliardi evidentemente romana dunque
Innanzitutto
Bisogna scegliere fra le moltissime cose che sono state dette stamattina alcuni temi questo comporta con qualche sacrificio perché per esempio tutta la tematica che ha svolto il professor Gatti sul fatto dell'eccesso di attenzione sulle riforme istituzionali elettorali chiuse
Siccome è una assolutamente centrale però oggi all'ordine del giorno abbiamo questo questi temi mio malgrado mi vedo costretto a saltare questa parte che in realtà estremamente interessante
Seconda premessa
è stato rilevato stamattina che parliamo tanti linguaggi diverso io direi che non dobbiamo scandalizzarci di ciò veniamo da esperienze profondamente diverso c'è un sacco di tempo che non ci troviamo insieme come periferia parlare di queste cose
Viviamo in situazioni diverse
Non sto esemplificare per cui logico che portiamo sensibilità diverse quello che invece mi sembra veramente importante che bruciava anche la conclusione
è che dobbiamo fare un grande sforzo
Non tanto per tutelare ciascuno le proprie istituzioni oggi mi trovo casualmente adesso presenza province ma è un fatto del tutto contingente
Non mi sento un provincia lista per questo poi bisogna evitare perché le posizioni che su io dell'ANCI
O dell'UPI ode o delle Regioni diventino più forti della nostra capacità di ragionare come partito di avere un disegno coerente
E in questo senso per esempio questa iniziativa secondo me molto opportuna ne sono grato bisognerebbe che cercassimo poi
Tirarne delle conseguenze
Credo che almeno se non mi sbaglio alla base della nostra riflessione ci dovrebbero essere alcune premesse molto semplici ma anche molto penetranti l'idea di uno Stato leggero cioè di semplificare
Per cui la parola semplificazione può essere anche non va letta come pure scalette stamattina in contrasto alla parola partecipazione ma un'esigenza di semplificare la struttura
De il processo decisionale
Questa semplificazione avviene lo si dice spesso
Cercando di distinguere meglio io ruoli in modo da del definire in modo più preciso il ruolo di ciascun
Ambito istituzionale
Evitando quello che oggi normalmente accade che di un problema se ne occupano tutti dal comune fino al Parlamento europeo con una serie di passaggi che rendono il processo estremamente pesante Complesso inaccettabile per la i cittadini fonte di deresponsabilizzazione
Allora fate queste brevissime premesse poche sottolineature
Un primo tema su cui vorrei tornare perché secondo me è sotto sottovalutato quando si parla della riforma dello Stato si parla sempre delle riforme appunto dei compiti delle varie istituzioni ma si finisce per lasciare sullo sfondo il tema
Della burocrazia
Anche al di là di questo di questo nostro sforzo di ridefinizione di ruoli lo Stato funzionavano solo se funzionavano bene e le giunte e i consigli ma se funzionerà bene l'apparato burocratico
Qui c'è il grosso rischio che tutto si risolva in una specie di contrapposizione fra i riformatori e la burocrazia l'abbiamo già visto sono già partite le esperienze a livello di dei prefetti al livello dei dei segretari comunali
E questo se visto dopo ci sarebbe profondamente sbagliato perché non non risolverebbe il problema del funzionamento dello Stato mi permetto di dire che sarebbe anche politicamente un grave errore intervallo nel senso del consenso ma lasciamo stare questo sta il problema la vorrà sia al termine di questo processo labor si dovrebbe essere riqualificate rimotivare responsabilizzato
Questo vuol dire diverse cose per esempio anche per quella parte perché nonostante tutto il decentramento possibile o l'autonomia possibile rimarrà una parte e secondo me deve rimanere di di struttura
Dello Stato con organi anche periferici
I quali oggi sono assolutamente privi di responsabilità
Non ho tempo per esemplificare ma se io voglio vendere una caserma allo Stato e vado dal responsabile regionale del demanio responsabile regionale del demanio quindi non è l'ultimo mi dice lei deve andare al ministero perché non c'è una sola decisione ancorché modesta che possa essere presa in periferia e questo è inaccettabile
Secondo me c'è ancora spazio per questo tipo di decentramento nel nostro ordinamento ed è importante che sia così perché anche la collaborazione fra gli enti locali e lo Stato
Sarà molto più proficua se non avverranno Ecce seriamente dei palazzi ministeriali di Roma ma potrà avvenire nelle sedi regionali o provinciali quelle che saranno insomma
Al termine di questo processo ma c'è poi un problema
Vi affrontare anche contrattualmente noi immaginiamo che sia possibile trasferire i ministeriali in periferia
Senza colpo ferire è assurdo è assurdo non è giusto non è giusto nessuna grande impresa lo farebbe dovendo ristrutturare la propria
Le proprie
Le proprie filiali per e produttive del proprio l'unità produttiva allora occorre anche qui tematizzare affrontare questo tema questo porterà certamente a una graduazione nel tempo
Ma sarà un processo reale altrimenti noi assisteremo esattamente a quello che abbiamo assistito negli anni settanta
Quanto con i seicento sedici o quelle cose lì
O si sono cancellate
Burocrazia dello Stato in alcuni casi oppure molto più frequentemente ci ha visto giorno per giorno il processo di riacquisizione attraverso le mille diavolerie
Perché il diritto consente c'è de dei poteri al centro per poter Ray giustificare la propria sussistenza per cui secondo me un primo grande tema è quello di affrontare con maggiore lucidità come questo argomento dico solo perché è stato sollevato stamattina il tema dei dei sanitari almeno come l'avete dei segretari provinciali comunali
Secondo me è a come diceva Pizzetti giustamente assolutamente impensabile che noi continuiamo a immaginare i segretari comunali e provinciali come capi del nostro ordinamento del del del nostro ente diciamo e nominati dall'esterno
Però se in questi segretari dei rivedessimo come secondo me dovrebbero essere visti come i garanti della legalità cioè quelli che certificano la legalità degli atti nel momento in cui riduciamo giustamente al minimo i controlli da parte del comitato di controllo allora avvenire riconoscere questo ruolo e a in questo caso assicurare un'assoluta terzietà rispetto rispetto all'ente proprio perché sono i controllori potrebbe benissimo essere configurato come una figura degna di essere mantenuta auspicabilmente poi riqualificata ma questo rientra nel discorso precedente senza arrivare a delle soluzioni di compromesso come quelle che si vanno delineando in cui non c'è più né l'una né l'altra figura e in realtà diventano delle figure assolutamente marginale però non vorrei dilungarmi su questo io dico che questo però quest'se non tema Tiziano sul tema della burocrazia
Ci accorgiamo anche per esempio ripartire come fa la Bassanini
Dalle dalle cose che si possono fare a Costituzione invariata
Non è poi così sbagliato anche sotto questo profilo perché il problema di come non riusciamo a misurare la nostra capacità periferica di gradualmente assorbire le nuove funzioni che ci vengono date e questo non può avvenire
Da un giorno all'altro richiede un processo che va di pari passo con lo sforzo di riqualificazione rimotivazione
Della nostra
Della nostra burocrazia
Si farà anche saggi sul questioni trasferimenti io non sono un massimalista sui trasferimenti a parte il fatto che rimangono le insomma le lezioni che per esempio Giarda qualche anno fa prima di fare il sottosegretario quando si occupa di queste cose
Ci faceva sul problema
Del dell'autonomia e delle dei mezzi finanziari relativi e poi delle decisionalità di correggere diciamo
E ci sono dei limiti oltre i quali è difficile andare però voglio dire se anziché discutere
Soltanto a livello di ripartizione teoriche la si vede sono anche sotto il profilo organizzativo e gestionale tutta questa cosa probabilmente abbiamo qualche elemento di riflessione in più
Quindi io direi inseriamo
Dentro al nostro modo di riflettere di valutare le cose anche questa visione processuale organizzativa che non è soltanto quella delle competenze non è soltanto quello degli organi di governo voi io credo che noi dobbiamo affrontare ben quattro cinque nodi di contraddizione che emergono continuamente che a mio modo di vedere non sono poi così drammatici ma che se non sono risolti veramente portano a quello che anche stamattina veniva denunciato a rischio che la contrapposizione fra Comuni Province e Regioni fornisca un alibi questo sì drammatico
Alle burocrazie centrali a rimanere a rimanere in sella
I nomi poi quali sono i nomi sono quello
Che però è dopo la revisione al Forte giovedì non è immediato del Senato della seconda Camera diciamo così
Io se considero il principio della distinzione dei ruoli
Io vedo che questo è un ruolo che compete alle Regioni
Perché se il potere legislativo e il potere in positivo per la parte sostanziale
Viene diviso tra regioni e e Stato centrale è chiaro che la camera la seconda Camera deve essere la seconda camera dei governi regionali perché altrimenti la quadratura del cerchio sotto il profilo anche dei bilanci vedere l'allocazione di risorse non ci sarà mai più non ci sarà mai più
I Comuni e le Province non si sente dicono se a mio modo di vedere sentire
Mortificati perché è un qualche loro rappresentante che poi diventa si debbono inventare qui sistemi rappresentativi bizantini per cui qualcuno viene spesso i piccoli Comuni qualcuno delle Province
Qualcuno dopati a tre qualcuno di loro entra nella seconda camera questo è un compito che a mio modo di vedere le Autonomie locali dovrebbero se nella mente riconoscere alle Regioni chiedendo qualche cosa in cambio alle regioni questo comunque mi rendo conto che uno dei nodi difficili però su questo io credo che noi dobbiamo fare una ragionamento
L'altro nodo insofferenza però anche questo al di là delle dell'immediato è la questione della Regione speciali e delle regioni ordinarie che tutte le volte che si va vicino al al tema riempie emerge io qui ho personalmente una visione molto radicale probabilmente non condivisa ma insomma io penso sempre di più che
Se vediamo la cosa e come deve secondo estendere come un processo bisogna passare almeno per un lungo periodo attraverso una situazione di re
Regioni come si dice a geometria variabile cioè di regioni che a secondo delle loro caratteristiche delle loro aspirazioni delle loro possibilità delle loro delle loro finanze eccetera
Gestiscono una parte differenziata di funzioni capisco che il problema
è complesso ma non so come sarà possibile fare la quadratura
Di attribuzione istantanea uguale delle stesse funzioni alle regioni indipendentemente in modo assolutamente indipendente dalle loro le caratteristiche delle loro anche potenzialità
Strutturali
Un'altra questione delicata
Perché intriga tutte queste cose è questa beata questione anche se riguarda soltanto dodici no anzi no scusate nove avere ancorché cruciale del Paese delle cosiddette Città metropolitana
In realtà qui siccome l'errore è stato fatto nel novanta quando
Siccome in modo estremamente tardivo ride qua insomma mentre in Italia
Ci tutti quelli che si occupano di problemi il territorio dicevano che era finita l'epoca dei grandi centri e si invece l'Italia si aveva le sue punti di forza
Nei centri medi e piccoli mentre si esaltavano i modelli di sviluppo locale eccetera eccetera non mi dilungo Cilea riscoperto le dico con vent'anni esatti di ritardo
Le aree metropolitane comunque uno strano errore di prospettiva per cui nel momento in cui si riconosce che quelle sono aperti
Vaste che hanno bisogno quindi di una particolare capacità di governo a livello di area vasta si invertiva la nordiche si diceva che in quel caso è la città che deve prevalere anziché chi ha nel sistema demandato il compito di governare l'area vasta perché questo è esattamente l'operazione
Illogica che è stata compiuta e che è stata gravemente accentuata con l'ultima proposte che poi riprende l'elaborazione parlamentare precedente non mi dilungo non entro nel merito ma è chiaro che quando si parla di aree me metropolitane cioè di aree in cui l'estensione urbana Valdi Nardi il singolo Comune
è l'istanza dare l'istituzione di governo è quella provinciale
In alcuni casi c'è anche un'area che va al di là delle Province Napoli Emiliano in modo specifico in modo preminente di cui il tessuto urbano esce dai confini le Province ma a quel punto credo che proprio lì dovrebbe esser dato alle Regioni il potere di ordinare d'intesa su questo sì con le le province e i comuni
Un modello particolare di Tacito ma farle una
Addirittura una filosofia perché questo è diventato una filosofia diversa un partito che è quello il partito dei dei sindaci
Ecco arrivare a introdurre lo dico senza polemica il concetto di città come distinto dal concetto di autonomie locali noi abbiamo la la conferenza stato città e autonomie locali
Questo secondo me è un errore di prospettiva che non vanno il senso della semplificazione e dello Stato diciamo della distinzione dei ruoli ma va esattamente in controtendenza
C'è poi il tema
Fra quelli dolenti dei piccoli e dei grandi Comuni
Insomma se
Io mi rendo conto che piccolissimi comuni non possono reggere a tutti i compiti che oggi sono loro attribuiti però abbiamo già un modello abbastanza siccome credibile se gestito bene che quello delle comunità montane
E comunque non si può immaginare un modello che favorisca la collaborazione e anche l'Unione ma senza come fa la la centoquarantadue tradurlo ne ho finito Presidente
Tradurlo necessariamente nella fusione dei Comuni perché questo vuol dire mettere in moto dei processi che poi non vengono accettati né mi sembra una grande soluzione quella di dire facciamo la fusione dei Comuni che poi creiamo i municipi che sono organi
Elettorali egualmente però privi dell'organo e dell'organo di governo decisionale cioè riporta riproponiamo a livello territoriale quello che per la verità senza grandi successi abbiamo sperimentato a livello a livello urbano attraverso le i qua in quel modo si chiamavano etico le circoscrizioni quindi io credo che qui si possa trovare anche in questo caso un una soluzioni adeguate ultima ultimo nodo di contrapposizione
Regioni e autonomie locali
Io sono convinto che non si deve cadere nel centralismo regionale
Temo molte molto che a furia di fare la politica la polemica contro le il centralismo regionale si rileggi Intini il centralismo nazionale perché
Ho l'impressione che a questo si sta andando velocemente non credo che per difendere l'autonomia dei comuni
E delle province occorra inventare una seconda camera tagliando le parole per quello che dicono cioè rappresentativa anche qui con bizzarrie poi di rappresentazione per quando si tratta di rappresentazione di secondo grado è sempre bizzarro trovare il modo della rappresentazione
Rappresentativa delle Province ed è dei comuni credo che processi di consultazione
Che dovrebbero essere tra l'altro distinti perché se si desse sosteniamo la distinzione dei ruoli cioè che le Province devono fare alcune cose i Comuni altre cose
La consultazione deve essere funzionale alle ai alle cose da fare non dà nessuna costituzione di tutti su tutto se si vuole evitare dopo averlo tanto condannato a livello politico una sorta di consociativismo istituzionale allora i processi consultazioni che sono doverosi
Che vanno messi fra le garanzie che Comuni e le Province devono ottenere non portano secondo me logicamente a una indistinta e confusa Camera delle Province e dei Comuni che oltretutto finirebbe per svuotare completamente il ruolo di consigli
Comunali e dare veramente il potere assoluto alle giunte regionali ai quali avrebbero due interlocutori quindi a sarebbero più ricche che legittimate a fare una sintesi
Insomma
Ci sono a mio modo di vedere questi nodi né io non pretendo che le cose che così grossolanamente ho accennato c'erano le soluzioni esatto io dico che però su questo gruppo di cinque sei questioni che ho cercato di elencare non dovrebbe essere impossibile all'interno del partito
Popolare trovare un luogo di riflessione e di anche di sintesi delle varie ipotesi sul tappeto così da avere una nostra posizione la proposta che io faccio
è molto semplice anche molto terra terra in questa fase io credo che il partito dove dovrebbe farsi carico di mettere insieme tre o quattro dei nostri delle nostre
Persone nostro che sono all'interno delle regioni non so se abbiamo tre quattro Presidenti di Regione sono non ricordo esattamente quante
Solo sono sono va be'c'era qualche vicepresidente non lo so
Ma insomma adesso non voglio entrare
Qua quel gorilla di presidente o vicepresidente di Regione qualcuno dei nostri presidenti di provincia qualcuno dei nostri membri dell'ANCI e dell'Uncem
Insieme era presidente dei gruppi
Del governo del partito e cerchiamo di seguire da vicino ma soprattutto di aveva arrivare in talmente a una sorta di sintesi su questi note così da avere una nostra posizione io non credo che sia difficile
E credo che farebbe molto bene anche alle stesse nostre associazioni che altrimenti rischiano una deriva nel senso che ognuno di alzare la propria bandiera ed uno strappo più capace di trovare un punto di
Un punto di convergenza mi fermo qui
Ripeto perché molte sarebbero le cose da dire massimi da questa riunione scaturisse una linea operativa che ci portasse ad affrontare in modo sereno e e sistematico queste questioni credo che avremmo fatto una grossa scelto
Grazie Trofarello
Conseguito volte segnando il broncio cioè
Sono stato già farà la Rossella allora si identificano regge uno dopo l'altro da Corrado Tufello e su alcune cose che ripeterò soltanto per il
La soddisfazione di poter dire che sono d'accordo anch'io
Non peraltro però vorrei fare in modo particolare è il problema dei piccoli comuni che è stata accettata accennato in precedenza vorrei fare una piccola sottolineatura stamattina Diversi hanno sottolineato l'esigenza che troviamo il volto
Chi partire per l'applicazione del principio di sussidiarietà dal basso e non dall'alto quindi non dallo Stato dalle Regioni delle regioni voi a cascata gli altri enti locali che si cominci invece ad attribuire subito ai Comuni quello che i Comuni sono in grado di fare questo teoricamente giustissimo tutti lo capiscono però può Tsr praticamente impossibile che può essere anche un grosso all'interno
La diversità delle varie tipologie dei Comuni che esiste
Allora se si vuole finanziata interamente su questa strada bisogna avere presente che comune devono essere messi in grado di acquisire queste funzioni come fare
Il comune di una certa entità possono essere vi sono poi i Comuni piccoli sulle montagne che già dispongono di uno strumento esistente che può essere a questo fine utilizzato chi sono le Comunità montane non tutte le comunità montane sono ideali da questo punto di vista perché in alcune regioni per esigenze anche di tipo cioè definire chi ente Lare tanto per capirci molto molto bene sono state fatte e Nini comunità montane talmente minimi che sono in realtà esclusivamente quello che dovrebbe essere il nuovo comune
Da ipotizzare nel giro di qualche anno ma non hanno la capacità di essere qualche cosa di più che non un comune però la comunità montane sono uno strumento che con qualche difficoltà di utilizzo di interpretazioni in qualche zona è sufficiente per la montagna ma non lo è per le zone una volta e allora appunto questa ITEA te l'utilizzavo io avevo già lanciato attraverso questa proposta
L'idea di utilizzare lo strumento dell'unione di Comuni
Non solo finalizzato alla funzione
Alla fusione
Perché la fusione
Innanzitutto
Non necessariamente deve intervenire e molti sindaci non la toccano questo strumento dell'Unione proprio perché si devono andare a raccontare all'rispettivi Consigli comunali ancor più alle rispettive comunità locali
Che in realtà lo strumento può portar dopo dieci anni la fusione cioè l'impegno perché la gente non ne vuol sapere
Allora a questo punto nelle zone non di montagna e l'unione dei Comuni può diventare uno strumento volontario chi collaborazione tra i comuni ricco che abbiamo trovato immediatamente
Il moto chi farà gestire le attribuzioni di paracadutare dall'alto in basso le attribuzioni sul versante dei comuni e quindi di aver coperto ancora quella fascia territoriale che non dispone anche in presenza di comuni piccoli comuni non adeguati
Che dispone di uno strumento sufficiente per acquisirle fosse
Il
DEC le la proposta di legge Pignero Napolitano
Va secondo me poi anche un po'ripensate corretta in ordine al limite dei cinque mila abitanti questo limite di cinque mila abitanti
Che fu evocato anni tre anni fa dall'allora presidente del Consiglio Craxi scontino portarcelo dietro
Ma ce lo portiamo dietro secondo me in modo sbarre sbagliato
Per quale ragione dobbiamo per forza parlare di cinque milioni
Perché se noi pensiamo che gli strumenti siano in montagna le comunità montane e che nelle altre zone siano le unioni di comuni o qualche altra operazioni questo genere di carattere collaborativo tra le istituzioni non dobbiamo porre vincoli dobbiamo fare in modo che anche i Comuni di sei mila abitanti possano visto che ci sono delle comunità montane e siamo nella stessa condizione e che la stessa cosa avvenga nelle forme collaborative più varie nelle zone non monta
Il limite dei cinque millenni un limite che va tolto perché potrebbe determinare delle preoccupanti situazioni poi dal punto di vista proprio gestionale ed opere
Questa mania del creare necessariamente dei territori identici in questo Paese pericolosissima io ho già sottolineato in diverse diverse pressioni intorno sottolineano che oggi l'Italia è varia quanti pochi altri Paesi credo al volto
Noi non possiamo immaginare
Che necessariamente che necessariamente una idea
Che può funzionare in un determinato punto debba necessariamente funzionare tutto il territorio nazionale
I Comuni sono diversissimi e quindi porci dei limiti laddove questi limiti
Che poi sotto il mio io non ho alcun dubbio visto che abbiamo stabilito che le Stt programmazione oltre a quelle regioni siano immediatamente sotto quello delle Province che la programmazione dei servizi sia affidata a livello provinciale
Quinti che la legge gallina C trentasei probabilmente domani decreto Ronchi sui rifiuti
Prevedo che il bacino sul quale si programma l'organizzazione di servizi sia la Provincia non mi tradisce anzi mi sta benissimo quello che mi spaventa e quanto siccome in sé Potì Zare che sullo stesso bacino si debba costruire all'unico strumento di gestione queste semplicemente forme queste semplicemente Fondigest è folle perché ci sono esperienze che funzionano diversissime
Di Pacini super provinciali e Cipro e sub provinciali
Che hanno risolto adeguatamente dei problemi di gestione di questi e di altri servizi che dovrebbero essere stravolti solo perché c'è questa idea della provincializzazione ad ogni costo della gestione del servizio che non ha nel capo né contro secondariamente perché diciamocelo con molta franchezza il disegno di legge
Napolitano di niente dice anche un'altra cosa
E schizzi che domani queste aziende
Provinciali tra virgolette
Dovrebbero essere poste nella condizione non soltanto chi andare a gestire i servizi presso altri enti con i quali l'ente di appartenenza
Si accorda ma addirittura potrebbero partecipare ad appalti e contratti sul sugli in modo normale come se fosse un'azienda privata vicini ai ciò che sta molto attenta a questo
Perché qui significa dare la possibilità di aziende pubbliche che sono pagati dei cittadini
Di poter furti arrivare in un determinato mercato di fare anche delle proposte di partecipare con dei Tracy con dei costi più bassi di quelli di quelli veri che poi vengono pagati dei cittadini terminata
Area territoriale alla quale fanno riferimento poi se siamo nel libero mercato quello raccontato lasciamo stare libero mercato ma anche senza parlare delle regole del libero mercato credo che questa idea di passare così tali e tanti poteri alle a delle strutture che sono sì delle autonomie locali ma che non sono strutture che non sono autonomie locali e se stessi ma che sono molto spesso delle strutture che sovrastano le autonomie locali
Che alla fine pesano di più del sindaco dei sindaci e dei silenzi delle province io su questo fare di ogni erba un fascio procederà dagli ad ogni costo queste aziende provinciali come meritevoli di ogni attenzione
Che di ogni anche togliendo anche i limiti e sbarramenti che oggi esistono mi pare una questione che debba essere valutata con molta attenzione ultimo punto la questione degli infissi
Io vorrei tentare di capire a modo mio
Ovviamente locazione lo sbaglia
Una sollecitazione che c'è venuta stamattina al professor Gatti il quale dice sì tracciare cosa perché tu Felli
Ci sono poi i problemi della società
Non ci sono solo i problemi dell'istituzione
Io vorrei tratturo altro modo ci sono i proventi gli interessi reali che sono in giro per il Paese
E molto spesso gli interessi reali non sono rapportabili ti rettamente all'istituzione perché possono esserci delle istituzioni che necessariamente per i territori così come sono costituiti portone interessi anche in contrapposizione
Io ho sempre sostenuto e continua a sostenere l'importanza della Provincia nel nostro ordinamento perché la Provincia normalmente così come la Regione Dunant in un ad un livello più vasto
è un ente all'interno del quale serializzati norma una mediazione tra interessi forti interessi deboli nell'ambito dello stesso territorio
Ebbene noi dobbiamo prestare attenzione agli interessi
Perché credo che sia questo un compito che ci dobbiamo assumere storicamente un compito che ci siamo Central su e chiarita arresti l'attenzione a non uscire soltanto alle questioni di cosiddetta ingegneria istituzionale
Ma che si debba anche spostare sul punto dell'attenzione a quei corpi sociali a quella realtà territoriali
Che pur non essendo a tutti gli effetti traducibili in una istituzione specifica purtuttavia hanno diritto e titolo di essere adeguatamente rappresentati e i cui interessi devono essere adeguatamente tutte le
Grazie però lo si conosce
Poi l'onorevole Cutrufo
Stamattina all'inizio
Del lavori della commissione
L'onorevole Gargani ci aveva posto tre questioni che possono potevano sembrare la premesso che è vero che c'è un'azienda
Lui si è posto il problema e del realismo decentramento
Io penso che oggi forse AN avvenire
Bisogna che ci sia più univocità di cioè non diversità di CPP diversità portava a deporre
I termini sono abbastanza consumati utile che il nostro partito nessun problema
A un certo momento valorizza il Consiglio delle Autonomie dovrebbe essere un linguaggio comune
Così mettiamo un mondo pieno di chiarezza anche nei confronti nelle altre forze politiche della società civile
Come Camera settantaquattro si immagina alla Regione
La rivista legione portava una serie di articoli quindi ventidue anni fa sulla Regione ente di programma di governo e di programmazione
Che poi così non è stato e l'errore è altrettanto vero è che questo verso la funzione delle regioni
E Pizzetti ha fatto bene a far rientrare la questione
Al di là degli sfondi culturale che qui sono stati svolti sui le due disegni di leggi già approvati dal Senato
E Bersani il progetto di legge Napoli perché qui sanno le vere questioni la svolta c'è
C'è anche una svolta già sua centoquarantadue del novanta che era una svolta che veniva dopo il circa settant'anni stesso comune della legge comunale e provinciale del qui per trentaquattro chiude
I due decreti i due disegni di legge non li abbiamo approvati
Li abbiamo condivisi perché di quella forza facciamo parte
Io penso che alcuni ritocchi
Il guaio è che ci siano stati ripensamenti e tra noi anche a livello di gruppi parlamentari sono un buon misti se non vado errato può e alla fine oggi altamente c'è stato un ripensamento su alcune questioni
Che poi è aleggiato anche all'Assemblea generale dell'UPI del venti novembre scorso ancora il titolo il ruolo delle Province
Io non so se era la paura
Un senso così di voler riaffermare ma se la sorella non è che si può ripetere per decenni se le Province sono all'ONU per Renzi ce l'hanno
Ora mai questi e a me subisce che noi abbiamo ancora dei distratti anche fra noi
Che stimo l'articolo quaranta delle di un progetto
Neanche fatto bene a dir la verità detto dark e quindi non è un giudizio che a un certo momento dici che alle Autonomie locali si spingono nei municipi nelle città a città metropoli
Insomma sì io faccio riferimento alla Regione in cui vivo
Noi può darsi io dovrei dire che sono preoccupato di quante tecniche alla Provincia pensiamo tra loro
Se poi da venti sotto c'è anche uno sfondo politico ma il livello istituzionale quei la Regione Veneto è una rara in termini di viene la regione Emilia Romagna profuso delle
Noi per esempio si sta approvando una legge che sarà un buone novità in Emilia Romagna in materia di cultura già dove c'era la Lega di A dodici anni e che non certamente non si chiama neanche più generica attribuzione definitiva di funzioni in materia di Enrico
Che è una legge fatta bene perché abbiamo collaborato il mio nome come presidente di provincia o anche sotto altri aspetti
Noi abbiamo per l'ambiente e quindi abbiamo tutte le competenze in materia di rifiuti
Abbiamo l'artigianato abbiamo il turismo
E potrei dire altro ma non sono quei quindici anni ce ne sono quindi livelli istituzionali chiaro definito il partito dico una parola firma imprecise su questo discorso che si traduce come diceva Gargani stamattina nel governo delle che livelli istituzionali son questi
E poi tanto questo che mette in discussione le comunità montane sia beninteso no voglio dire che i livelli istituzionali eguali si snoda la vicenda
A un certo momento il nostro Stato e questo e allora accanto a questo questo discorso porta anche all'altro discorso della riforma più generale
Si dica ad alta voce che il partito autonomo attraverso i suoi gruppi parlamentari ha già un suo disco
Del quale che non ce lo possiamo far scappare di mano che poi non debbano cioè essere usata usato a valle del cancellierato è il problema che il contenuto ce l'abbiamo
Che nella Camera delle Regioni abbiamo un'idea nella carriera da un'idea di che cosa deve rappresentare ed è il secondo punto
Poi io personalmente
Sono convinto che questa conferenza è arrivata al momento giusto
Perché anche ieri si è discusso molto sull'ammissibilità di questo partito
Che il partito non è solo il segreto partite tutta una serie di espressioni istituzionale politico
I gruppi parlamentari non è che non hanno dato i sogni non è che io pur essendo presente alla quindi istituzionale perdo la mia identità di essere un popolare concreto
Certo noi oggi quello che è il vero problema
Dopo la legge del novanta la ottantuno del novantatré hanno preso forza forse troppa forza le istituzioni sulle forze associative in particolare ma perché questo e avvenuto per un fatto di carattere di scelta politica istituzionale ma anche perché siamo stati travolti da vicende che non è un ente a che fare con la legislazione oggi però non ci debbano essere i partiti
Significa un certo momento non creare tutte le condizioni di un dialogo permanente con la società civile degli interessi
Che trovano proprio come diceva con sì prima la mediazione in quella organismo in quell'ente di governo che legge meglio il territorio che alla prima perché l'equilibrio tra interessi deboli interessi forti c'è qualcuno che lo deve fare come attività ricordi
E la polizia per esempio io non rido qual è stato la e la grande crisi delle regioni che hanno ricentralizzare su tutti
Una piccola variante di un Piano regolatore fino a qualche anno fa
Tenaris laddove ci presso l'Unione intense
Emendarsi Gianna tu avevi trentaquattro mesi d'attesa e quindi chi era interessato una provincia una zona farmi seriamente se ne è andato
Con la legge urbanistica dell'Emilia Romagna oggi con trentacinque giorni lo videro la misura sì alla risposta da parte del singolo o della piccola e media impresa ad Arezzo la variante avverrebbe queste non sono cose di poco conto e questo risponderti la semplificazione porta di conseguenza la partecipazione perché più le cose sono chiare più sono ravvicinate i cittadini più a un certo momento cresce la partecipazione e questo porta alla democrazia quindi loro prescelti la semplificazione amministrativa ma pensate è una cosa che sembra banale
Che l'ATO attende entro la patente i certificati per fare patente eccetera la validità tre anni o meno il certificato di morte
Che a un certo momento anch'uno dei fregi per l'eredità ma dovrebbe far rovesciare il discorso del certificato di assunzioni inviti non certificato tutte quelle semplificazioni che il Sindaco cittadino né segni della sabbia pesantezza
Perché se il dipendente pubblico deve chiedere permesso non lo chiede perché ci va lo stesso venga se privato perder tempo bisogna ricordare che aprirà potrà conserva all'interno del locale ma è l'esemplificazione in cui in questa cosa effettivamente questi due progetti ne ha fatto bene professor Elia dall'accompagnamento
Porta nobilitazione molto precisi di quello che devono fare i Comuni quello che devo fare e così via per esempio per quanto riguarda disegnerà da perché è un'aggiunta alla legge centoquarantadue del novanta ma voglio finire quella questione che poneva
Che poi porta un'altra questione che un chiarimento presso l'Elia che va a fare collega per esempio il problema dei piccoli comuni
Che è sempre discorso dell'equilibrio anche degli interessi mentre l'istituzione
Perché io per esempio insisto e dove troviamo le resistenze Gross
Tra il Comune capoluogo e gli altri che ci comunica Polo continuamente metà della provincia in tutte le parti se andiamo a vedere e Comune capoluogo essendo elemento di dialogo ma anche spesso di incontri
Ma qui sta il vero ruolo e si è e sarà il preside culturale che la Provincia deve sapere di equilibrio
L'abbiamo uno strumento economico che la mia origine si chiama sintetizza che a un certo momento da cambio messi in circolo circa venti miliardi con un miliardo
Ma non tanto all'impresa perché si Ombretta nelle cose semplifico la questione ma chi è certamente fa sviluppo tecnologie novembre
Beh ma questo non lo possiamo adoperare più per i comuni capoluogo
Lo dobbiamo operare per i piccoli comuni soprattutto in quelli piccoli perlomeno fino a tre mila abitanti
Che hanno le debolezze a poter al testamento atte reale perché è più facile a dirsi che dalla risposta l'occupazione che alle piccole e medie imprese materiale non è facile
Perché ci vogliono strumenti capacità innovative ed esigenze e anche rischio i fari Hendrix
Quindi e terzo problemi questo dell'ordinamento giudiziario
Vorrei ieri sera abbiamo ascoltato
Un interessante la sì
Sì anche un impegno da parte del ministero
Questi progetti di legge pur con alcuni accorgimenti
Che riguardano l'autonomia e l'indipendenza nei dell'ordinamento giudiziario che oggi non c'è e noi stiamo cercando in tutti i modi di evitare quella supplenza che è stata molto forte
Alla quale il Consiglio contribuì danni spesso con dei silenzi che non dovevamo a un certo momento fa perché io già ce ne siamo fatti travolgere un abbiamo mutate di coraggio ma per esempio il tipo di struttura come una immaginava fritti dell'ordinamento penitenziario
Il tipo di fuori fuori di forme alternative al terzo
Il tipo di riorganizzazione dell'ordine forense
Il tipo di organizzazione delle funzioni che porta a quello che il concetto Meridione della concetto dell'unità distinzione con la direzione di assunzione
Noi ne abbiamo materia oggi da riferire in termini decisi di decisivi al di portare la determinazione
E lo dobbiamo fare con convinzione perché non si è oggi siamo al sette per cento un buono a volte anche nostro sia il partitone visibili deve dipendere deve acquistare visibilità dipende anche un po'da tutti noi
Io non credo che siamo diventati parti degli incapaci perché c'è però agenda Torino è un partito ispirato un partito che ha culture un partito che certamente può ancora in questo Paese la sua anche in una prospettiva più democratica e più forte
Insomma
è chiaro che
Cutrufo
Sono
Il ferramenta essendo arrivato da poco nei preferito
Ascoltare più però a questo punto vorrei fare non condotto intervento perché non sono altezza ci sono ben altri
Che ciò che ha fatto professione di eventi alzo le mani sotto questo punto di vista la voglio fare qualche provocazione
Per ciò che concerne la
Simone
In relazione proprio al problema istituzionale e alla confusione
Altro che semplificazione che sotto questo punto di vista stiamo vivendo
E
Io ho sentito fare giustamente dei
Per un Livori sul piano delle proposte e sul piano anche del di alcune concretezze qualcuno dicevano in fondo le leggi abbiamo fatte le aveva provate
Però al di là delle leggi approvate alcune per lo meno e quelle fatte quelle che già sono applicate sono proprio quelle che crea una grande confusione
Voi immaginate soprattutto nei grandi centri che poi rappresentano quasi cinquanta per cento di tutto l'elettorato italiano
Sul piano istituzionale
O amministrativo locale
C'è una grandissima confusione cittadino
è chiamato alle urne diverse volte con metodi tutti diversi l'uno dall'altro per eleggere diverse funzioni
Le circoscrizioni
Organi di primo impatto con il cittadino
Di vera palestra politica senza nessuna sorta di potere che sono lì per dare delle risposte che spesso sono delle bugie o delle semplici emozioni di chi in quel momento rappresenta parti politiche
I consigli comunali
Che hanno un sistema quello dell'elezione diretta del sindaco col doppio turno
Che è stato sperimentato per la prima volta che adesso va al rinnovo
Sul quale ci sarebbe molto da dire
Se urto essere onesto con la propria coscienza deve dire che probabilmente in passato c'erano maggioranze che tenevano
Pochi mesi o qualche anno sottoposte poi ai ricatti
Di partiti della coalizione oggi siamo di fronte a un sindaco ed una Giunta da un potere talmente elevato talmente forte da esautorare completamente il consiglio comunale da qualsiasi funzione importante per quello che concerne lo svolgimento normale della vita della città
Poi c'è l'elezione alla Regione fatta con un sistema proporzionale all'ottanta per cento e maggioritario per il venti per cento
Ma comunque costringe ad un'altra un'cancella una coalizione perché quel cartelle una quella coalizione esprime un presidente che presumibilmente sarà poi il presidente
Realmente in carica perché comunque questo dovrà essere eletto dal Consiglio regionale nella prima seduta
Utile
Poi c'è il sistema maggioritario con la correzione a contrario Monza maggioritaria con la correzione proporzionale per ciò che concerne la Camera dei deputati per cui si nella provincia andrà anche bene il deputato di Viterbo è il deputato del collegio di Viterbo di quel territorio pertanto gli elettori di Viterbo quando lei come deputato ed incontrano il nostro amico Fioroni perché deputato di Viterbo sia Mascheroni
Parleranno colui di quelli che sono i problemi di carattere legislativo
Se il deputato invece al contrario è uno dei deputati e dei e uno dei tantissimi collegi di Milano Roma Napoli eccetera cioè dei grandi centri
Gli elettori non sanno con chi stanno parlando pensano di parlare con un super consigliere comunale
Non parlano i problemi di carattere legislativo non glielo interessa nulla di quello che farà questo deputato alle prese con il PIL
O con il bilancio dello Stato ma di interesse a sapere se quel deputato potranno riparare una buca della strada che ha di fronte casa
C'è un rapporto sbagliato dovuto ad una legge che non ha pensato che la riduzione così massimalista sul piano territoriale fa sì che il rapporto fra deputato ed elettori di quel piccolissimo quartiere all'interno dalla grande città Roma ventiquattro collegi è un rapporto
Non norma fra deputato e eletto
Ma è normale se pensiamo all'esigenza di collettore a tutti i giorni e che non vede risolte
Dal consigliere circoscrizionale che non ha poteri ma controlla quel territorio e da consigliere comunale del grande centro che ai Poteri ma troppo grande il territorio
Per poter gestire tutti i problemi allora vedete che c'è una grande confusione in verità
E sul piano politico sarebbe opportuno in via definitiva a prendere una iniziativa che raccolga le diversità in un unicum di proposta
Legislativa
Che non sia per forza tra l'altro e questo è un mio giudizio personale ispirata da i retaggi degli ultimi referendum
Dopo questa esperienza di maggioritario ancorché corretto in questa piccola parte
Stiamo probabilmente comprendendo a che questa legge a in qualche modo insieme con altre gravissime circostanze ma insomma la legge
Causato un qualche problema al centro
Di questo paese al ceto politico di questo Paese
Secondo il maggioritario anzi qualcuno lo vuole dipingere come la panacea
La soluzione di tutti i mali di questo Paese altri paesi che al contrario hanno fondato la propria esperienza istituzionale sul sistema maggioritario tornano indietro ripensando il proprio sistema in termini proporzionale
Dalla su questo io anche con un certo coraggio da parte nostra o da chi lo volesse fare riaprire un po'il dibattito e fare una prima verifica della utilità di certi sistemi rispetto alla nostra cultura alla nostra situazione Paese sul piano politico no io ho parlato Peppino per titoli non ho dato del soluzioni ma ho voluto fare spetti un po'alla esperienza che sui territori e Comune si fa
Da recitare da raccontarci le nostre esperienze dovremmo riuscire a fare delle proposte e a farle presto perché la crisi di governo
Reale a quelle ipotizzate da elezioni ad elezioni non si riesce a ragionare affermarsi freddamente ragionare ed insieme a costruire un nuovo Paese sul serio sul piano delle regole perciò è necessario far comprendere alle forze di questa maggioranza e prima di tutti alla pubblica opinione di queste esigenze
Cioè di andare di comune accordo a delle riforme istituzionali che prima di tutto mettano ordine fatte dalle per da persone dalla da parlamentari da colleghi qualificate che avere il coraggio di rimettere in discussione anche senza già
Perché non è assolutamente questo un elemento di
Vergogno di altri
Questo se ci sarà e nel termine prende è probabile che non riusciremo a garantire un equilibrio democratico del Paese
Grazie Cutrufo la parola Cerci Stefano Ceci
Posso
Poi chiamerò sport ci sono tanti iscritti a parlare non so poi chi è presente conosco quasi tutti ma c'è qualcuno che mi sfugge
Vi ringrazio di questa possibilità di poter
Sviluppare alcune considerazioni mi rendo conto
Abbastanza diverse da quelle
Che in parte in questa giornata abbiamo insieme ascoltato ma semplicemente perché
Non ne capisco niente di riforma delle istituzioni cioè non ne sono competente quindi non potrei parlarne
E non un'esperienza Diretta
In campo amministrative quindi mi farei fatica a dire delle cose che invece voi avete detto molto in maniera molto chiara
Io mi sono iscritto ai lavori di questa commissione perché mi interessava una parola c'era in questo titolo che partecipazione
Una parola che
Allora assunto e del tentativo di ragionamento che voglio fare
Con la tattica molto diversi
Da quelli che sono contenuti nella mostra carta costituzionale
Da quelli che sono regolati dalla nostra Carta costituzionale dell'articolo se non sbaglio quarantanove
Che in un qualche modo lì determina un processo di partecipazione alla vita Palizzi dura la vita politica attraverso lo strumento appunto dei partiti
Non c'è dubbio che negli ultimi dieci anni almeno nel nostro Paese
Il processo di spettacolarizzazione di personalizzazione della vita politica
Ha provocato dei grandi cambiamenti nei luoghi
Dove la politica si determinano i luoghi dove la politica si partecipa
Non lo dico io ma qualsiasi analista che oggi cerca di comprendere queste dinamiche registra come di fatto i partiti tutto sommato organizzati conosciuti
Che si chiama atti burocratici nel senso che avevano una macchina territoriale molto forte molto presente stanno via via diventando per una dinamica politica che cambia
Come posso dire dei partiti che si organizzano delle coalizioni di persone che si vengono realizzate sostanzialmente prima dell'appuntamento elettorale e che in un qualche modo mimesi elettorali
Diciamo così si compiano compiuto lo sforzo più grande di progettazione di movimento di partecipazione e poi in qualche modo la politica il giorno dopo almeno in questo Paese ha difficoltà a trovare di nuovo i luoghi gli spazi la partecipazione
è la evoluzione dei modi di partecipazioni che provocarono qualche modo una semplificazione delle delle dinamiche politiche e la semplificazione non è il processo che ha in qualche modo assunto la politica è il processo che hanno assunto i cittadini cioè sono i cittadini che stanno operando semplificazioni per cercare di capire o per leggere diciamo così ciò che accade alla politica
E ciò che succede alla politica voglio citare solo alcuni dati ma per renderci conto in che tempo stiamo vivendo e che cosa significa quella parola per gli italiani per i cittadini italiani
Noi viviamo in un Paese dove esclusivamente il due virgola cinque per cento questi dati sono dati di diverse ricerche non di uno in particolare
Dove il due virgola cinque per cento dei cittadini partecipa all'attività politiche così come noi
Diciamo così diamo senso costa parola partecipazione due virgola cinque per cento
Il sessanta per cento delle persone nel nostro Paese ritiene di partecipare alla vita politica del proprio Paese guardando la televisione il sessanta per cento oggi non fa dieci anni oggi è così il sessanta per cento di questo Paese
Partecipa la vita politica guardando la televisione non leggendo i giornali guardando la televisione
Il cinquantacinque per cento degli elettori nelle ultime elezioni politiche ha deciso negli ultimi tre mesi per chi votare non perché partito votare per quale coalizione votare degli ultimi tre mesi
La mobilità elettorale e una nuova partecipazione in politica è un fatto in questo Paese non è una questione futuribile non ha da venire c'è già
Se i dati sono questi e non c'è un procione di credere che siano questi se consideriamo che l'astensione cioè neanche la partecipazione al voto diciamo così sta progressivamente in un qualche modo calando
Non siamo di fronte ad un panorama che è completamente diverso da quello che abbiamo cercato che i nostri costituenti hanno cercato di comprendere all'interno del progetto costituzionale
C'è un problema dei luoghi della partecipazione
Voglio dire
L'importante Moon politico francese
Ha semplificato diciamo questo scenario sostenendo secondo una cosa molto vera
Che mentre l'Ottocento era il secolo diciamo così è stato il secolo dei parlamenti
E il Novecento è stato il secolo dei grandi partiti di massa
Il ventunesimo secolo dice Dell'Orso sarà il secolo delle pubbliche opinioni
Ma qual è se è così se il prossimo secolo sarà secco delle pubbliche opinioni e la politica in un qualche modo sarà determinata da queste qual è il luogo di partecipazione delle pubbliche opinioni per strada
Dov'è che la pubblica opinione partecipa alla vita politica
Il luogo di partecipazione della pubblica opinione per gran parte i media sono i media è quello il contenitore dentro quale la partecipazione all'attività politica alle dinamiche politiche in un qualche modo per la maggioranza dei cittadini si determinerà morire per tutti ma per la maggioranza ci tiene segrete
E quindi se è un fatto che la mobilità elettorale esiste già nel nostro Paese è un fatto che oggi oggi non domani oggi
La politica è determinate vincolata in gran parte dei mezzi di comunicazione di massa soprattutto dalla televisione molto meno dai giornali quasi per niente purtroppo dalla radio
In media non sono lo strumento non sono più in mezzo
Del rapporto tra cittadini e politica sono il terzo soggetto è un'altra cosa
La scatola nera non è lo strumento che la politica utilizza per raggiungere i cittadini non è così
Se assumiamo questo commi dati certi il la scatola nera il terzo soggetto interlocutore di questa dinamica col quale i cittadini e la politica hanno a che fare
Col quale la produzione di un Progetto di un'idea di un pensiero a in qualche modo
A che fare
Allora ma come dire ci sono delle
Come posso dire anche delle prove rispetto
Rispetto a a queste dinamiche
Ci basti pensare faccio un esempio se volete sciocco degli effetti che in un qualche modo questo meccanismo produce
Lascio stare la vicenda Di Pietro ma pensiamo per tempi in tempi ravvicinati che cosa questo significa ad esempio
Per ciò che è stata l'operazione di Romiti italiano negli ultimi tre giorni quattro giorni
Possiamo leggere in molti modi lì la leggo dalla dalla mia ottica diciamo così dall'angolo di visuale che ho scelto per dire le cose che sto dicendo
Beh da questo angolo di visuale
Rinnovamento italiano ha fatto un'operazione se volete di non lealtà nei confronti e del Governo ma di sicura visibilità
Di sicura rendita elettorale di sicura rendita elettorale di sicura rendita elettorale
Torto o ragione non lo so non entro nel merito non giudico dico da osservatore che così per
Allora
Per non parlare invece del
Nostre deficienze da questo punto di vista per non parlare di quelle presente Consiglio che sono da questo l'occultista sto straordinario insomma a dir la verità
Allucinanti se penso che abbiamo visto presente Consiglio intervistato dalla zingara insomma io comincio ad avere qualche perplessità
Sulla capacità che dobbiamo cominciare ad aver nel senso che se questo è il panorama la politica non può fare a meno di organizzarsi
E di interagire di relazionarsi con con la logica dei media ed è questo un po'il punto quello con lo chiudo qua insomma è una provocazione quella che voglio fare non è un una relazione però o nel ripensare e nel pensare al futuro di questo partito noi riusciamo a capire che questa dei luoghi della partecipazione è un problema nuovo al quale tra l'altro nessuno nessuno di noi ha una ricetta cui risponda a questo problema
Ma la verità è che o riusciamo a fare interagire nella nel lavoro della politica la logica dei media con la logica della politica Horse mettiamo di pensare che c'è il luogo della politica che pensa ragion decide e poi c'è il luogo dei media
Che invece un'altra cosa c'è la televisione no che è un'altra cosa che un cerotto che un una pezza che è un problema o smettiamo di ragionare con questa dicotomia
Ho la fu sempre di più i media determinando la politica è sempre meno la politica sarà capace di governare questo processo con l'aggravante che mentre in altri Paesi questo dibattito è da dieci o vent'anni all'ordine del giorno
Penso all'altra penso alla Francia penso alla Germania
Con l'ulteriore aggravante che negli Stati Uniti d'America hanno cinquantadue network non abbiamo otto con tre gruppi uno primo pubblico doveva
Sono cinquantadue
Negli Stati da mettere fine può quindi potrà capite bene come cambi di termini della questione perché si diciamo che
La politica per riuscire a comunicare quindi per riuscire a riallacciare un rapporto di partecipazione con i cittadini che oggi la percepiscono in questo modo cioè attraverso il mezzo televisivo pure tra l'altro i cittadini dati telecomando quindi
Anche a volte la politica questo difetto di non pensare che dall'altra parte dello schermo c'è uno che c'ha altre domande in mano
Che abbia fatto dieci ore di lavoro e che difficilmente ha voglia di sentire grosse riflessioni semmai percepisce vede la televisione come uno svago e dotato di telecomando quando è stancato ti cambia perché è stancato
Quindi la fatica doppia da questo punto di vista però dico
Capite bene che differenza c'è in un Paese dove sono cinquantadue i mezzi diciamo così i network televisivi per cui questo rapporto di integrazione di interazione tra politica e media giocato con pesi diversi
Capite la difficoltà invece in un Paese dove dobbiamo fare la stessa cosa avendo che fare come la situazione praticamente il duopolio
Per cui la il potere di contrattazione della politica e della logica della politica rispetta i mezzi comunicazione di massa è un potere infinitamente debole Vernon pence per non parlare ed è l'ultima cosa per non parlare della
Non so se dico una cosa troppo forte ma insomma della non professionalità del giornalismo italiano che è un altro problema di quelli seri così
è un altro problema di questi se perché basta leggere qualsiasi giornale americano e capire subito immediatamente come invece la politica si è raccontata anche sui giornali in maniera completamente diversa che sui nostri comunque in ogni caso
Quello che mi premeva mi può mi mi preoccupava insomma di dire è questo
Per riuscire a Rick a pensare a progettare al futuro di questo partito dobbiamo cercare di assumere questa logica
E la logica e quella che o noi siamo in grado nella nostra attività politica nei nostri pensieri nei nostri progetti nelle nostre azioni concrete di fare i conti quotidianamente e con queste logiche o saranno queste logiche che determineranno il risultato della nostra attività
Positiva o negativa che sia del nostro futuro positivo negativo che siano
Eliminare il problema accantonarlo respingerlo non è risolverlo è soccombere e da questo punto di vista e non possiamo neanche pensare che la televisione cattiva
Tre che non è giusto neanche non è vero neppure questo non è non è una logica se corrisponde alla politica se la politica vuole
Riconquistare un primato vuole governare il processo lo deve comprendere e comprendere il processo di interazione fra logica della politica logica di media e il primo passo per riuscire a costruire questa casa questa nuova cittadella dove i luoghi
Della partecipazione sono diverso
Grazie sì
Sì ma infatti vero no no no io io io volevo io l'ho detto una cosa
Anche diversa ci ha detto che mentre la io parlavo dell'integrazione tra la logica della politica logica dei media mentre la la poi i politici per esperienza personale non si sa che sono stato due settimane la nel mese di agosto
Bella cosa che ho visto è come i politici candidati hanno un rapporto prettamente diverso dal nostro rispetto a queste cioè il problema è semplice qual è la logica dei media tragica dei media che caro Bruno Vespa io da te sono presente Consiglio mi chiamo Romano Prodi io da te faccio otto milioni di ascoltatori
Se vengo a Porta a Porta sono otto mila cacciatori otto milioni di ascoltatori sopra udienza a audience e pubblicità pubblicità e denaro bene quindi faccia piacere se va in televisione
Vengo sì vengo
La zingara sta a casa se ti va bene se no piani un altro e non c'è nessun tipo di problema
Finita degli in America con cinquantadue netto questo ragionamento ragionamento che è il primo passo che fanno cioè polizza americani vanno in un contesto televisivo confrontarsi su questioni concrete
Su questioni concrete se in un qualche modo sono capaci di trovare un contesto che li metta in questa relazione in maniera utile alloro anche cioè io vengo
Nella tua trasmissione televisiva di una cosa dire cose che penso che ritengo utili sei in un qualche modo me le dà la possibilità perché se devo essere impallinato nella tua trasmissione vada da un'altra parte non c'è nessun tipo di problema
Sì
Non non lo so io non lo conosco una risposta è stato questa ti dico che anche noi ci stiamo preoccupando cioè ci stiamo dal punto di vista da questo punto di vista avvicinando sempre di più a quelle a quella partecipazione al voto cioè sono sette otto dieci anni che la nostra patria saluto sta diminuendo e arriviamo a un po'di calma un po'di pazienza servirà stiamo stiamo diminuendo no non voglio dire che sia è sì un effetto positivo secondo me è un problema che è reale ma non risolviamo il problema se pensiamo che le persone che i cittadini devono recapito anzi alla politica né attraverso la partecipazione alla vita dei partiti perché facciamo un passaggio che non non è più compreso non è più reale non corrisponde a verità ora io non so qual è la risposta non ce l'ho una risposta ma probabilmente non ce l'hanno anche la c'è ogni volta che vanno a votare ogni quattro anni la percentuale gli americani che vota cala evidentemente neppure l'hanno trovata questa risponde dico che non è quella che nascerà grazie ringraziamo Churchill quale forse non tiene conto che il Presidente del Consiglio si affida la zingara e quindi la voleva probabilmente la voleva io farò un po'di nomi se qualcuno che io non conosco il suo nome
Come ci consola il che mi andava trattato aveva trattato per avevo per sapere chi c'era quella sera variati Achille non c'è
Sant'Angelo Giuseppe nel Polo cioè
Varallo rossa Ritter
Valducci rinviano servendomi Antonio Borraccetti
Allora facciamo parlare lo Lilli Giorgio e membro del comitato provinciale alle responsabile delle Autonomie locali
Il Partito Popolare vi padrone
Palmizio
Palesa
Mi spiace molto di non aver sentito stamattina discorso socio Pizzetti ad esempio sul discusso delle autonomie
Ero impegnato in un convegno sullo status dei segretari comunali e comunque la provocazione per certi aspetti è stata fatta anche dall'amico Toselli
Rapidamente le riforme istituzionali certamente richiamano la riforma dell'apparato dalla pubblica amministrazione
Certamente la rilettura soprattutto dall'articolo novantasette del buono del del principio del buon andamento
Richiamano non non solo un problema di provvedimento di procedimento ma di risultato
Una concreta quindi attività il risultato che ci sia con un solo conforme alla legge formale
Ma alla legge sostanziale i principi e le esigenze dei cittadini quindi una rilettura anche del ruolo dei principali attori agenti della pubblica amministrazione a tutti i livelli
E Autonomie locali comuni le Province in particolare sono il fulcro della democrazia locale
Dove l'impalcatura dello Stato
A le pressioni più rilevanti dove le risposte sono devono essere mediato e dove i tempi di procedimento devono essere molto brutte abbreviati dove il giudizio della gente molto diretto e più diretto di ogni altra
Organizzazione pubblica
Di conseguenza l'apparato necessariamente a l'esigenza e la necessità di essere più sempre attivo
Più preparato più rispondente alle esigenze tecnicamente e anche politicamente sensibile
Perché il buon andamento a questo concetto onnicomprensivo
Allora direi una cosa
Siccome qui il l'oggetto di cui si parla ovviamente siccome la realtà dei fatti è questa è il disegno di legge Bassanini
Mi sembra che
Il discorso della semplificazione
è il discorso
Di sfuggita da dirigenza locale e ai segretari comunali sia stato affrontato in una maniera non corretta
Con una fretta eccessiva una fretta che secondo me dice anche termini emotivi quello che era un una pressione del cosiddetto Partito dei centri certamente un'esigenza immediata
Perché sarebbe stato molto più logico parlando di autonomie ridisegnare se era il caso ed è il caso la centoquarantadue in maniera organica non stralciare
Un discorso se è vero che appunto l'architettura ancestrale di tutte le componenti no stralciare frettolosamente all'India e all'interno di norme di semplificazioni cosiddetta di semplificazione
E sono anche abbastanza fin troppo elementari quelle soprattutto riguardante la certificazione ma lasciamo perdere
Ma allora perché non pro non porre il problema in maniera organica la revisione punto dal centoquarantadue che invece è stata accantonata questo è un dato che di cellula la dice lunga sul discorso
Lei segretari comunale di direttori generali cioè siti Mendez che poi è un po'il nocciolo in questo provvedimento è vero che è stato un attimo quasi fastidiosamente accantonato nelle nel nei discorsi che si fanno a livello pubblico
Ma è in atto una riforma dell'apparato che ci porta a mio avviso in una strada sbagliata con un una
Recupero falso recupero di efficienza con una prospettiva che secondo me ci porta un vicolo cieco
Si dice alla detto tu sei ma non è che l'ha detto tu Felli è lo sento dire l'ho sentito dire in questi due giorni di convegno in cui vengo
Da autorevoli esponenti Consiglieri di Stato
E quant'altro professori universitari che hanno parlato sul tema dello status Del Rio segretari comunali e del nuovo ruolo che devono avvenire all'interno di questa nuovo
Autonomie locali
Si dice che appunto il segretario deve non può svolgere le funzioni operative e di controllo insieme che occorre quindi fare una scelta scegliere un funzionario statale
Terzo tra virgolette e non si capisce bene perché perché nominato dal dallo Stato se poi nominato dal Comune dal sindaco non si capisce
Terzo comunque
Che debba svolgere quindi uno una una sorta di controllo interno
Mentre invece affidare più manager realmente
A un direttore generale tutte le responsabilità opera ora non mi dilungo ma mi sembra che il discorso aziendalista nel del comune e della provincia sia un discorso che come metodo di valutazione
Uscire fuori
La il comune e la Provincia preleverà il istituzionale e sociale che deve rispondere certamente eh da accomunare in un'azienda molto alla lontana ma ad ogni modo è vero ci sono tutti questi problemi operativi
Ci sono risposte da dare e dobbiamo dire
La figura del segretario specie nei grandi comuni non
Non può essere onnicomprensiva
Però attestarsi su questa divisione
Di ruoli artificiosa è secondo me una manovra e una soluzione
Che se è cosciente
Mi mi sia perdonato non è certo che nel caso di truffe lì è un po'ipocrita se non è cosciente come mi sembra invece deve apparire fare apparire chiede di credere che il disegno sa Bassanini sia è un pochettino non solo negativa rischia davvero di essere qualcosa di più perché
E vero ci sono esigenze che il sindaco qua dopo la legge ottantuno di rispondere direttamente tra parentesi palleggio ottantuno doveva stabilire re stabilizzare gli organi esecutivi non mi pare che ci siano state delle buone esperienze e c'è un dato anche statistico che fa piombare molto al di sotto dei livelli costanti del stabilità di la della precedente nel no leggi ma comunque qui bisognerebbe davvero guardare in termini più scientifici statistici ma che che tipo di controllo si deve a fare se è se l'atto per scelta della duecentoquarantuno per la CELTA anche della stesso discorso della semplificazione se l'atto se l'atto provvedimento eh
E quasi marginalizzato
Quale quindi il l'oggetto da controllare
Gli atti sono sostituiti da indirizzi Poli dalla questo meccanismo indirizzi politici l'intento politico di governo l'obiettivo e il risultato quindi l'atto provvedimento è all'interno
Se c'è di un procedimento che deve portare al risultato e alla valutazione bisogna saper valutare il risultato quindi il ruolo di segretario in questo controllo non non c'è assolutamente se si parla di controllo illeciti
Ma ma c'è un'altra
Ragione ma in se era così importante da questo punto di vista il controllo dell'atto perché si è eliminato nel disegno di legge Bassanini il parere di legittimità dico
Non è che segretari comunali svolge sono solo quello però allora è incoerente anche questa soluzione ma è incoerente ancora di più il fatto che il disegno Bassanini non preveda ecco perché sarebbe stato meglio affrontarlo organicamente con la riforma da centoquarantadue non di prevede nessun organo di controllo riducendo del tutto a livello marginale gli organi del del controllo
Regionale e il Coreco
E non sostituendo le assolutamente con nessun altro organo e non etici segnato in questo disegno di legge nessun ruolo di controllo da parte del segretario anche questa una contraddizione violentissima perché questo fu far ridurre chiaramente il segretario ha un aspetto consultabile esatto
Ma adesso ultima Flash poi ci arrivo ecco la l'altra cosa
Ma un organo di controllo sia di controllo si deve parlare non può essere un organo intrighi individuale su questo non ci piove perché un segretario comunale che controlla gli atti io conto quelli che sono insomma gli aspetti formali da solo certamente quindi doveva essere un organo collegiale interno formato da chi questo è un altro ulteriore problema
Ma ecco perché il discorso della del ruolo segreta designato disegnato in questo disegno di legge diventa uno ruolo marginale secondario che viene sostituito da una figura fantasma che è quello del settimane direttore generale fantasma perché nell'esperienza italiana le poche esperienze che sono state fatte sono non sono certamente esemplari e perché si mutua anche culturalmente in maniera secondo me errata un ruolo che quello del city manager anche se si parla di direttore generale direttore operativo che nel nel chi le ha recepire sperimentato ruolo prettamente di coadiutore politico dal sindaco
Nella esperienza americana quindi è una cosa una specie di alter ego che certamente non può essere mutuato nella responsabile alla esperienza italiana almeno io credo ma poi che senso ha
Affidare devono un ruolo di consulenza o di controllo mai chiamo pura anche di consulenza
Non consulenza del tutto facoltativa tra le altre cose neanche obbligatorio questo un lato importante con un legame del temporaneità dell'incarico nona assolutamente senso ha senso se bisogna vedere dei risultati operativi se la gestione è stata e deve essere in qualche modo censurata quindi senso tutto sommato limitava il diritto regionale ma non è questo
Che spaventa diciamo il lato dei di chi si come nel costretto per ora fare ancora il segretario comunale ma è il cioè lo spoil system assolutamente non preoccupa anche perché ci sarebbero grossi problemi di carattere costituzionale sulla discorso dalla motivazione della revoca comunque non affrontiamo ma è quello che manca in realtà e Twingo
è una strategia all'interno di questo nuovo a un di questo nuovo con una moto provincia con di questo nuovo apparato disegnato
Perché in realtà c'è bisogno sicuramente di una operatività più efficiente di qualcuno in una verifica più efficiente dallo delle degli aspetti operativi appunto di risultato di obiettivi di verifica degli obiettivi
Ma c'è soprattutto un problema di raccordo istituzionale e sottolineo questo tra alla dirigenza locale che tuttora non esiste come come realtà
E l'operatività del direttore generale quindi l'efficienza su tutto raccordo con nelle grandi città con le aziende municipalizzate con tutta la realtà economica in realtà c'è questo problema ma il ruolo di raccordo tra l'organo politico il sindaco in particolare e la dirigenza che una del che costituisce il nerbo il la la la struttura portante dell'apparato locale
Non può certamente essere svolta da chi non ha una quattro istituzionale vasto come potrà come e per definizione un manager
L'azienda privata ma anche un manager pubblico tutto da definire tutto da inventare che non ha certamente non può valere la cultura istituzionale che dentro e che hanno dimostrato di avere segretari comunali come vuole quindi secondo me non è questa una difesa corporativa per carità ben lungi da me è un discorso che ripeto non ha è un discorso che affonda le proprie radici sushi sulla sull'espressione personale ma certamente su una visione che è più realistica di quella che la razza ecco la fonte di questa ispirazione anche perché diciamo la verità insomma chi pensa davvero di relegare il segretario comunale in un discorso di consulenza giuridica in una stanza remota del palazzo municipale da consultare quando ci sono magari qualche cose spinose da
Consulente del tra l'altro degli organi quindi non solo del sindaco quindi anche del consiglio comunale del presidente che magari non va d'accordo con il sindaco
E che quindi ha tutta l'interesse di di di fomentare attraverso le richieste di pareri giuridici anche certe questo è l'ipotesi è la realtà che viene avanti e qui sta è la il destino che secondo me di conflittualità e di confusione che rischiamo di avere in sede locale
Grazie
Più o meno così
Cioè altri che chiede di parlare
Ma qui c'è stato un ricco dibattito coperto insieme
Fatto l'introduzione poi sostato bomboniere
Balbo
C'è stato Carlo
Cioè io nel spetti mi riservo inaugurati dire qualcosa sulle grandi questioni costituzionale in Bicamerale eccetera
Quindi vorrei e data la vivezza del dibattito diciamo sulle questioni
Amministrative sulla legge
Bassa Bindi sulle leggi Bassanini eccetera vorrei
Dire qualcosa su su quello che è stata la linea purtroppo anche qui non non non non si è resa visibile ecco la linea del molto la linea della democrazia del Partito popolare in aula al Senato e in commissione al Senato e
Cioè voglio dire questo ecco
Tocco solo qualche punto perché altrimenti sarebbero troppi Aspin andiamo per ordine alla Camera l'Ordine si invertirà non sarà più la legge sulla semplificazione degli atti amministrativi
Del dei procedimenti che sarà trattata per prima ma sarà quella più importante sulle tele
Ti Poteri di attribuzioni alle regioni
Ai Comuni alle Province
E allora questo dovrebbe anche darci un pochino di tempo di più col gruppo della Camera sfruttando il bicameralismo
In questo in questo caso mi pare più che mai cessare il riesame bicamerale su quest'Problemi
In un secondo tempo ecco sia affronterà il tema delle del del cosiddetto del mille trentaquattro della Camera e del Senato cioè Bassanini primo quello sulla semplificazione ma io seguirò l'ordine cronologico che abbiamo avuto al Sun al Senato allora perché lo che riguarda
Quel primo disegno di legge ci sono cose molto grosse come il primo un primo assaggio un primo stralcio di servizio civile al posto del servizio militare fatto alle dipendenze dei comuni
Per una piccola quota fatta alle dipendenze del ministero dei beni culturali
Faccio un esempio insomma per dire di una cosa che può assumere un rilievo importante anche per l'esperimento anche come esperimento per il futuro diciamo del appunto del servizio civile che come sapete è un problema Berto perché molte leggi oramai si riferiscono al servizio civile però i costi di questo servizio le possibilità reali di spostare viti coloro che
Vorranno fare
Coloro che dovrebbero fare uomini e donne questo servizio civile
E potranno essere spostati in un ospedale
Dove ci sono malati di Arezzo in un'altra località in un'altra ci sono problemi molto vasti nei rapporti con le famiglie con ma comunque questo è solo per dire una finestrella
Ecco diciamo che c'è nella nella mille trentaquattro per dire che sono temi che meritano di essere molto approfonditi molto studiato è stato fatto d'accordo col ministero dalla difesa questo articolo e quindi si sono evitati contrada insomma i eventuali possibili contrasti tra ministri
Da questo punto di vista si sono
Poi ci sono altri aspetti pure di notevole interesse questo dei controlli ecco alla mia obiezione
E ma state eliminando quasi tutto della legge Baraldi in del mito del decreto legislativo varato in del mille novecentonovantatré che prevedeva ancora un certo corpo di controlli cioè mi si è risposto dal maggiore esponente
Del PDS della sinistra democratica dal senatore Pellegrino dico maggiore perché è un avvocato amministrativista molto affermato e e ed è un portavoce autorevole anche che molto capace come
Come esposizione come argomentazione eccetera parte delle grida però e diciamo a parte Bassanini presidente villone
Perché era anche relatore il il
Senatore Pellegrino alla mia obiezione ma qui togliamo tutti questi controlli quello che è stato detto come si accorda acquisto con la riduzione del ruolo che segretario anche sul piano della del del parere che non è più richiesto qui si riduce tutto
E mi è stato risposto Malpighi dalla mia esperienza di avvocato amministrativo risulta che buona parte del contenzioso
Di fronte al TAR e al Consiglio di Stato nasceva proprio in tal controllo perché quando diciamo l'opposizione
Oppure diciamo il Corecom meglio prima ancora che l'opposizione il Coreco negava un un giudizio positivo un parere positivo eccetera da quello poi nasceva una parte cospicua delle cause
E delle cose per cui non non si è voluto affrontare a fondo ecco poi questo secondo tema il primo si è giocato d'azzardo date retta a me date retta a noi con queste regole non solo diminuirà il contenzioso ma aumenterà l'efficienza senza danno per la legittimità
Certo qui dico tra parentesi anche prima di passare al tema dei segretari comunali e provinciali qui c'è tutto un problema di cultura cioè quello che si rimprovera al all'amministratore italiano dal precetto al segretario comunale
E chiave studiato solo diritto amministrativo liberati di non conoscere le conosce
Qui una mentre le facoltà francesi di giurisprudenza mettono quasi alla pari
Gli studi di economia degli studi di giurisprudenza di di diritto in senso proprio purtroppo molti fra vari funzionari italiani magari sapranno tutto sull'eccesso di potere
Ma in pratica non hanno questa
è
Va e e poco beh quelli speriamo almeno quelli amministrativi che lo sappia comunque e diciamo c'è questa carenza che vale un po'per tutto ecco qui
Purtroppo i tentativi anche della riforma della facoltà di giurisprudenza non hanno approdato a nulla perché sono aumentate le materia ventisei purtroppo ma diciamo non si è riusciti a creare un ramo di specializzazione di preparazione per la pubblica amministrazione in cui si potesse fare a meno magari di un po'di diritto romano c'è stata l'insurrezione della corporazione dei romanisti al tentativo di ridurre anche di una materia cioè perché per forza insomma
Si devono fare tutta una serie di esami
Tenta gli ecclesiastici visti finora non si è qui e e si può naturalmente non è che si possono fare quaranta esami naturalmente allora
Nessuno vuol sacrificare il proprio ruolo e l'economia non cresce dentro le facoltà di giurisprudenza e questo è un danno gravissimo che dovrà poi essere affrontato finalmente in sedi in sedi che in cui ancora non è nemmeno affrontato in nome dell'autonomia si consumano molti delitti contro la preparazione veramente efficace del personale
Segretari comunali
Di fare io mi sono trovato
Sul problema del sit-in man merce
Su cui facevo delle Riserve perché
Delle obiezioni perché poi pericolo di abuso
Insomma di scegliersi la dico di scegliersi il proprio e mi si è detto ma
Ecco come
Diciamo quando siccome una proiezione dell'elezione diretta tensione
Il sindaco vuole scegliere un suo amico commette un errore sceglie un favorito
Lo compro puniranno gli ha detto sarà punito dagli elettori
Martedì dice ma se nel frattempo intanto produce tutta una serie di guai cosa succede gli elettori si lo compirà ma nel frattempo molti guasti sono stati sono stati compiuti
Ecco a tutto questo non si è posto mente perché dalla destra Donofrio in testa
Fino alla sinistra senatore Pellegrino tutti hanno detto il sindaco deve poter scegliere una persona di cui si fida deve poter presentarsi a con suo Bilancio di attività di fronte agli elettori
Avendo avuto una squadra di sua su affidamenti
Alle altre obiezioni ma ora si si deve ridurre questo segretario comunale a una specie di finiti i consulenti più di tutto c'è bisogno di dargli
Diciamo lo status che oggi perché poi se scivoliamo sulla consulenza non dico che uno può ricorrere anche alla consulenza privata o altro ma insomma questa figura di un di un consulente che non è non ha potere vi è una consulenza puramente facoltativa
Come come la mettiamo anche con lo status attuale c'è bisogno
Crediamo innanzitutto due categorie una diceria una di serie B di questi segretari perché pur essendo caduta la cosa che dovessero essere solo a un certo livello di abitanti
Ecco questi questi siti bene già però per è anche vero che allora abbiamo segretari comunali e in pratica continuerà in larga misura essere così
Che sono di serie A perché sono contemporaneamente consulenti e campi del personale con interventi operativi
Mentre invece specialmente nelle grandi città avremmo questo consulente e poi questo direttore generale questo Citibank
E quindi abbiamo una duplicità di figure e soprattutto missile negato anche con malagrazia per anelasticità di alcuni di questi personaggi
Mi si è negato anche una un piccolo emendamento che diceva ma guarda nella fase transitoria noi abbiamo un segretario comunale che parte con tutti i poteri a metà strada della consiliatura avverrà del periodo di quattro anni sindaco diceva bene adesso voglio il Citizen questo signore questo segretario comunale all'improvviso spogliato praticamente di ogni
Di ogni potere rimane questo fantomatico consulente
Allora dico poligamo fare perlomeno un Regolamento che regoli queste situazioni transitorie cioè non è stato possibile nemmeno questo tanta è l'infatuazione per il nome
In alcuni casi in altri anche per la possibilità di scegliersi una specie di super capo di gabinetto un po'quello che Barrera con con Rutelli
E c'è per la figura del super capo di gabinetto del del sindaco che così rafforza la sua posizione e e quindi fa parte appunto è stato detto giustamente che mi pare dottor Borghini
Fa parte questo della proiezione poi del peso che ha acquistato il partito dei sindaci dei sindaci poiché le grandi città perché questo poi è il punto che si riflette sul disegno di legge Vignieri Vignieri Napolitano cioè il Piso dei cd alcuni sindaci di grandi città
Che costruiscono l'area metropolitana come una conferenza di sindaci dotati di potere che potrebbero anche diciamo ridurre quelli delle regioni oltre che dei Comuni che sarebbero rappresentati dai sindaci con un voto ponderato e quindi con una preponderanza
Netta del sindaco della Grande purtroppo e questo spiega la resistenza
Degli altri sindaci e degli altri Comuni di quali specialmente quelli della
Intorno al comune di Roma sono molto ostile
A queste Area metropolitana che non è detto che dia luogo alla città metropolitana perché se ci fosse la città metropolitana si potrebbe passare come a Parigi
Alla a costruire quelle quei municipi quegli arrondissement
In cui è divisa la città di PG ma invece i grandi sindaci cosa voglio
Voglio mollare Anna metropolita conferenza dell'area metropolitana in cui far pesare tutto il peso della metropoli che anche un peso intendiamoci nei confronti delle regioni se portassero via poteri alle Regioni per è un peso finanziario perché i grandi introiti poi vengono dalle grandi città se noi separiamo dalle zone montuose in certe regioni la città più forte la città più grossa è chiaro che impoverì amo
La Regione
In misura notevolissima e anche gli altri Comuni
Allora vogliono gli peso dato dalla grande metropoli ma rifiutano la divisione della grande metropoli la città metropolitana nei municipi Neto
Detto tra parentesi quel municipi che ci sono in quella pozza
Ti disegno
Pare che detti che è stata preparata
Alla camera dettata da Brescia e da Cerulli e i municipi presupponevano appunto una città metropolitana che si dividesse mette invece loro vogliono quello che potenzia il loro peso
E non vuole però quello che può ridurlo attraverso questa articolazione nei cosiddetti municipi o arrondissement o circoscrizioni potenziate
E queste destinata a creare un anno una dialettica
Grave perché martedì o mercoledì c'è un incontro in cui gli esponenti
Ladri ieri va altri insomma premo non passa Bassanini forse un po'meno oramai insomma si accontenta soprattutto dei suoi due disegni ma e altri insomma villone spingono a fondo perché si arrivi in porto rapidissimamente su queste aree metropolitane noi vorremmo anche qualche audizione vorremmo qualcosa che ci desse la possibilità di saperne un po'di più insomma
Anche perché è una materia molto molto fluida nel senso chi per esempio quando si è parlato anche del ruolo delle Province in realtà in quella pozza non è che si escludevano
Nelle Province o ruolo delle Province si escludeva la garanzia costituzionale della provincia ma anche questo è un grande problema perché nel momento in cui stiamo affidando alle Province tante cose poi possiamo rimettere del tutto diciamo alla rimettere del tutto alla Regione per esempio con la creazione delle Province regionali commessi auspicato
Facciamo la Provincia Imola di Faenza quante ne facciamo quanto costa fare questo quanto è è un discorso molto impegnativo passare da una provincia che certamente è stata troppo facile costruire in sede nazionale probabilmente siamo rimasti a mezza strada o si fanno i dipartimenti francesi moltiplicando ancora
Rimanere così a questi novanta cento con Barletta che prende con quelli lasciati fuori lasciate fuori che insistono e già è un problema che ritorna continuamente
è una delle afflizioni maggiori che diciamo rendono difficile l'attività di chi si trova in Parlamento e al ministero dell'Interno ma comunque ecco queste diciamo questa cosa delle della garanzia passare dalla Provincia nazionale diciamo così alla provincia regionale
E non è uno scherzo evidentemente anche questo meriterebbe una considerazione molto
Molto forte e vengo all'ultimo problema e concluso
Nella legge nella legge Bassanini più grossa quella sulle tele
Si è adottato un criterio che evidentemente e di compromesso
Perché
Quello che
I decreti delegati
Dovranno passare a Regioni comuni province distinguendo loro e facendo loro l'attribuzione delle matte delle su sommate
Chiamatele come evitare è dei compiti di cui si parla di
Appunto il decreto delegato per guardate per quelle che non sono comprese nell'elenco dell'articolo centodiciassette
Mentre per quelle dell'articolo centodieci a sette sono le regioni che in prima battuta c'hanno adesso otto mesi avevano voluto darli nove mesi parto ma insomma gliene hanno date otto due di più dei sei che gli avevano dato che gli volevano dare inizialmente no pare che sia noto adesso l'ultima cosa pare che sia Rocco fa comunque va be'non ha grande importanza allora
Allora voi capite che questa summa divisio in caso come in Germania per per il centodieci assente è la Regione che fa l'attribuzione all'interno al locale competenze all'ente
Invece per tutte le altre materie è lo Stato che è la la legge dello Stato cioè il decreto delegato che deve dare queste varie attribuzione
Questo comporta un è un discorso innanzitutto provvisorio perché domani che c'è la riforma la riforma diciamo della bicamerale UTV comunque
Della riforma costituzionale cosa succede per le materie ulteriori che verranno attribuite alle Regioni
Passa anche alle regioni del potere gli allocare i loro alle province e alle ai comuni le competenze che verranno destinate alle regioni in più di quelli attuali
In conseguenza della della legge costituzionale
Del della revisione costituzionale e è un punto aperti anche lasciando stare le regioni a statuto ordinario che hanno già con la legge costituzionale del novantadue dal novantatré il numero tre non mi ricordo
Con precisione hanno già il potere di allocare a Regioni e Comuni tutte le loro competenze le regioni a statuto speciale a differenza di quella statuto ordinario creando reazione nelle valli
Della provincia di Bolzano c'è una certa reazione contro la Regione Provincia che e secondo questi sindaci delle valli intorno a Bressanone e c'è mortificano troppo
I comuni diciamo delle Valli ma comunque lasciamo stare questa una parente il punto delicato evidentemente questo ecco che cosa
Succederà dopo la la Lucca potere allocativo come in Germania e nelle regioni a statuto speciale passerà come regola alle regioni
Con vantaggi e svantaggi bisognerà esaminare molto approfonditamente fibrottico i Procol insomma però sono evidenti
è stato molto criticato anche qui mi pare da da da truffe queste queste costruzioni astratte
Verso cui arriverà probabilmente il decreto delegato che attribuisce alle Regioni alle Province perché che lei attribuisce direttamente
Perché perché useranno dei criteri per tutta l'Italia useranno dei criteri
Sopra i cento mila sotto i cento mila col reddito può darsi che si avvicinino sul piano economico un po'di più alla realtà ma c'è il rischio che siano fasce
Di tipo diciamo globale
Allora questo crea il problema l'obiezione Cassese già avvenuta
Che è un'obiezione poi di buon senso
Volete trattare siete sicuri che sia bene dare le stesse attribuzioni alle Province certe regioni come alle Province di altre alla pari astrattamente senza considerare la situazione concreta contro l'obiezione tema le regioni non hanno passato
Le competenze amministrative non hanno delegato hanno fatto l'accentramento regionale eccetera eccetera perché si risponde dalle regioni ma noi non abbiamo decentrato perché il governo perché tostato non ci ha dato i poteri legislativi quindi se non c'erano nemmeno quelli amministrativi non facevamo facevamo quasi nulla eravamo disoccupati eccetera
Tutte ragioni anche opinabili ma insomma il problema e del futuro io dico vogliamo vedere come in Germania è stato applicato realmente il principio di sussidiarietà nei rapporti tra Landes comunque CRAI disse che è una specie di provincia il Comune
Può darsi che
Prevalendo l'allocazione da parte della che si trova nella stessa condizione delle regioni
Diciamo che hanno delle regioni a statuto speciale da noi che hanno ricevuto questo potere di distribuire loro secondo situazioni concrete
Le competenze
Può darsi che i tedeschi malgrado le differenze che ci sono tra quelli che stanno vicino alle Isole Frisone e quelli che invece stanno nella Germania orientale
Siano riusciti a trovare una specie di diritto comune o per lo meno uno zoccolo
Di materia e che passa di norma ai comuni di norma ai Chrysler eccetera ma non è detto che la situazione italiana con le differenze che comporta in taluni casi tra regioni piccole regioni grandi regioni
Che non non non sono non hanno come certi lender tedeschi una caratteristica di Stato Città come Amburgo o Brema ecco allora
Ecco la situazione è notevolmente diversa anche da quella tedesca per certi aspetti allora diciamo
Non andiamo
Allacci non andiamo al punto cerchiamo di vedere cerchiamo di vedere come stanno effettivamente le cose diamoci magari
Un periodo più intenso di consultazioni di audizione ma non comportiamoci come nel caso del segretario comunale zitti mentre in cui sotto il fascino di un nome
Siamo andati avanti speriamo che la camera possa fare qualcosa di più serio che al più approfondito che al Senato al Senato si voleva dare un segnale di prontezza
Di velocità eccetera ma bisogna effettivamente che accanto a questo ci si anche la possibilità fare quell'approfondimento che in taluni casi e manca
Se
Dall'onorevole qualcosa
Allora mettere io torno conto di tutto questo prego
Risultato a parte del tutto il pacchetto delle proposto così come delle valutazioni che l'approfondito dibattito per la verità quello che stamattina erano tanti derogato oratore che abbiamo fatto parlare quelli che abbiamo un po'tutti gli altri io non andrò al pomeriggio non solo ritornati io ringrazio professore Baldoni che presente gli altri li ho già ringraziato ringrazio tutti voi e domani cercano di fare una simbiosi la più fedele possibile
Dei principi e dei valori sui quali siamo attestante
Per interpretare la semplificazione con un fatto e politico e amministrativo e istituzionale che amministrativo e la partecipazione come la conseguenza positiva
Proprio di una semplificazione quella positivo che portò l'amministrazione più puntuale
Quella negativa che riferito semmai del presidenzialismo che noi rifiutiamo
Abbiamo riconfermato ancora una volta stamattina come estranea la nostra cultura la nostra tradizione rinviata
Poi qualche altro nome ecologico
Ma
Io parlerò telegraficamente
Per dire un una sola cosa praticamente come ho promesso al Presidente della mia Commissione Castagnetti
Una cosa di cui non ho potuto parlare nuovo per l'occasione di parlare
La riunione della nostra Commissione che alla Commissione per la politica europea naturalmente
E cioè parlerò del Mezzogiorno e del Mediterraneo
Bianco parlerò del mezzogiorno e del Mediterraneo e dal Mediterraneo
Anzitutto parliamo partiamo da questa premessa facendo quasi dei sillogismi premessa maggiore
Non esiste
Un'Italia nell'Europa non che debba entrare nell'Europa noi siamo nell'Europa
Grosso errore politico fatto da Prodi in questo primo periodo della sua presidenza e quello di aver permesso che si parlasse di entrare in Europa
Noi siamo in Europa ma non esiste un'Italia in Europa senza il Mezzogiorno
Questa stupidaggine
Detta da Bossi che l'Italia del nord Sperto entrare e per entrare in Europa deve liberarsi del Mezzogiorno è una stupidaggine senza senso
E non esiste un'Italia in Europa senza il Mezzogiorno non solo per la funzione essenziale dello Stato nazionale
Nell'Europa come ci ha spiegato ieri molto efficacemente Martinazzoli
Ma per la logica stessa della costruzione europea
La costruzione europea e per federare per unire gli stati europei e per allargare progressivamente l'Unione europea che cominciata sei e diventata quindici e diventerà fra non molto
A trenta
Fo potete immaginare se in questa logica inconcepibile che l'Italia stia in Europa senza il Mezzogiorno
è una cretineria mai vista eppure se ne parla seriamente i tra i politici
E sui giornali
Però l'Italia non risolve il suo problema del mezzogiorno la questione l'annosa questione meridionale
Senza l'Europa
Per il principio di solidarietà
Già quando abbiamo impostato la politica per il Mezzogiorno
Qui ci sono pochi vecchi come me forma forse qualcuno ancora se lo ricorda
Nel congresso di Napoli del mille novecento e quarantasette secondo congresso della Democrazia Cristiana
De Gasperi imposto a questo problema come problema della solidarietà nazionale
Che non ha niente a che fare con la sorella relazionale dagli anni settanta per l'amor del cielo
Della solidarietà nazionale per risolvere il problema europeo
Meridionale
Abbiamo constatato che per risolvere il problema meridionale non è sufficiente non è stata sufficiente la solidarietà nazionale
Occorre la solidarietà europea
Le speranze di rinascita di sviluppo di progresso
Di liberazione dai condizionamenti storici del mezzogiorno stanno nella solidarietà europea
Ed oggi l'Europa effettivamente offre al Mezzogiorno d'Italia gli strumenti della solidarietà europea
Per redimersi per risollevarsi
L'offre come tutti sanno e si ripete ne abbiamo discusso in questi giorni in tutte le maniere coi famosi fondi strutturali
Che ci sono non li utilizziamo negli anni passati chi si occupava di questo invano ha cercato di spiegare ai dirigenti nazionali italiani segretari tuoi predecessori del partito tutti quanti senza eccezione alcuna
Dirigenti regionali
Campani soprattutto coi quali avevo da fare miei amici carissimi la buonanima amico De Feo tutti i ricordi sindaci democristiani e comunisti invano abbiamo spiegato che dovevano attrezzarsi per utilizzare la solidarietà europea i fondi strutturali vanno adesso constatiamo che abbiamo disponibili trentadue mila quanti sono miliardi
Inutilizzati
Questo è già un fatto importante della solidarietà europea ma ce n'è uno molto più importante perché questo dei fondi strutturali offre al Mezzogiorno d'Italia una mano per come dire
Liberarsi di una condizione contingente per per avviare lo sviluppo i fondi strutturali non possono essere la soluzione del problema aggiunge del Mezzogiorno invece c'è un'altra cosa che può essere veramente la soluzione storica
Di fondo permanente della questione meridionale ed è un'altra politica che la comunità europea già impostato ha già avviato e di cui la maggior parte degli italiani Mezzogiorno politici dirigenti democratici cristiani pardon popolari non se ne sono ancora accorti non se ne sono ancora accorti
Ed è la Conferenza di Barcellona la dichiarazione di Barcellona
Il piano di lavoro per attuazione da della conferenza di della dichiarazione di Barcellona le prime attività realizzate anche sotto la presidenza italiana meritoriamente
Per l'attuazione della politica meriti meno di terra né varata con la dichiarazione di Barcellona
L'abbiamo tentato e io ringrazio il segretario
Polittico ringrazio Castagnetti Presidente della delegazione e degli aiuti anche concreti della delegazione al Parlamento europeo ha dato noi abbiamo tentato di discutere di queste cose
In un convegno Anna
In un convegno a Napoli che aveva precisamente questo titolo il Mezzogiorno d'Italia in Europa e nel Mediterraneo
Cioè
Per far attirare l'attenzione dei dirigenti politici
Del partito popolare europeo del particolare italiano su quello che offriva la
Politica mediterranea della conferma della comunità europea
Ebbene il convegno è clamorosamente ignominiosamente fallito
Il comitato regionale del Partito popolare italiano caro Presidente non sia tutto o meglio se n'è accorto perché li abbiamo mandato gli inviti le telefonate le pressioni eccetera ma nessun membro del Comitato regionale del Partito Popolare Italiano si è tagliato di partecipare a questo convegno nessun membro neanche il segretario regionale membro della direzione centrale del partito
Questa è la realtà il Comitato provinciale poveretto ha cercato di fare con i mezzi che ha
L'organizzazione
Ma anche lì oltre al segretario provinciale e a qualche benemerito
Membro neanche qui presente mi mi pare di averlo visto qualcuno la grande maggioranza del Comitato provinciale
I rappresentanti degli collegi no segretario provinciale
Non li abbiamo questi non li abbiamo visti un fallimento clamoroso indecente
Cari amici
Come
Io la devo dire queste cose
Io voglio richiamare l'attenzione del di questo convegno del partito su questo fatto
Ma abbiate pazienza noi siamo europeisti siamo i fondatori dell'unità europea siamo i costruttori della dell'Unione europea ci vantiamo di essere i precursori etc
E poi quando si tratta di tradurre nell'azione politica concreta realizzatrice
Non ce ne accorgiamo neppure che esiste la comunità europea non ci accorgiamo neppure di quello che si organizza per fare conoscere queste cose
Ecco io
Penso che su questo bisogna meditare
E questo che vale per il Comitato regionale della Campania non credo che sia molto diversa per gli altri comitati regionali
O provinciali eccetera del resto dell'Italia meridionale non credo che le se ne siano accorti molto della Conferenza di Barcellona e di quello che la Conferenza di Barcellona ha aperto di possibilità
Immediate di cari miei svegliamoci
Perché il partito si costruisce così si costruisce
Non solo discutendo e facendo proposte
Ma rievocando stile manichei lavorando per realizzare quelle proposte
La differenza tra noi e i tedeschi tra noi e gli inglesi tra noi e gli olandesi eccetera consiste in questo
Che noi abbiamo noi democratici cristiani parlo del Partito popolare europeo che noi abbiamo molta fantasia facciamo molti discorsi volte bellissime proposte che apprezzano molto per la nostra intelligenza
Però poi di tutto quello che diciamo e facciamo pochissimo ci diamo da fare per realizzare loro hanno poche idee
L'ente a a maturare
Ma quando prendono la decisione poi si mettono
Corpo ed anima a realizzare quello che hanno deciso di fare
Cori mando
Sessanta settanta sessanta mi pare
Mando in Italia a studiare come era fatta all'organizzazione della Democrazia Cristiana Fanfani Anna
Mandò a studiare io allora membro MM aderire se non erro in uno degli uffici del partito mando e noi vi spieghiamo come funzionava la nostra organizzazione non avevano molte idee le hanno prese da noi ne hanno attuate hanno fatto in più grande partito democratico cristiano d'Europa
Che regge oggi da dodici anni quante il cancellierato dell'euro
Queste questo questa è la differenza tra il no ai tedeschi cari amici io non dico che noi dobbiamo diventare tedeschi
Ma un minimo di serietà cibo
Un minimo di serietà ci vuole
Allora io faccio questo appello ai dirigenti del partito
A tutti quelli che sono qui a quelli che non ci sono
Questo della
Della politica mediterranea della Comunità europea
Non è una roba che ci viene imposto dall'esterno
Non è uno dei dei parametri di Maastricht che ci costringono a questo e roba nostra e la produzione della nostra e delle nostre idee dei nostri principi dei nostri valori della solidarietà
E la conquista come dire più grande che ha fatto la democrazia cristiani in Europa alla quale abbiamo convertito gli altri paesi partiti abbiamo convertito il le sinistre abbiamo convertito le destre
Ebbene abbiamo questa grande possibilità di avere a disposizione una politica che la nostra politica che realizza i nostri principi che caratterizza ante nostra che ci può permettere di ripresentarsi come i le guide del della politica per
E lo sviluppo del Mezzogiorno e non sappiamo utilizzare beh cerchiamo di fare qualche cosa
Grazie fa
La parola a Bosco
Intanto molto bene Andrea Bosca intanto do lettura
Di una lettera inviataci dal Presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi
Caro segretario
Precedenti impegni mi impediscono di portare di persona il mio saluto alla vostra conferenza di programma
Tuttavia i temi affrontati dalla conferenza il ruolo importantissimo svolto dal Partito popolare italiano nell'ambito della coalizione dell'Ulivo
E della maggioranza che sostiene il governo mi spingono a chiederti di voler esprimere a tutti i partecipanti il mio saluto il mio più caldo apprezzamento per questa iniziativa
I popolari italiani hanno già dimostrato concretamente quanto il loro apporto si è importante per il Paese
Sono certo che questa Conferenza segnala ancora una volta la capacità del Partito Popolare Italiano di essere una grande importante forza di cambiamento
In grado di concorrere con pienezza di responsabilità allo sforzo che il Governo la sua maggioranza parlamentare sta facendo per portare il Paese in Europa
E per dare a tutti gli italiani una prospettiva di crescita e di sviluppo in un quadro democratico più forte e più stabile
A tutti voi dunque un grazie per ciò che fate un augurio amichevole di buon lavoro con molto affetto Roma
Fusa Andrea qua era una cosa per lasciarsi
In una lettera aperta al settore politico Gerardo Bianco Licata al popolo venerdì scorso
Uto modo di elencare alcune idee circa la strategia del partito perché non basta discuta di segretari di capi politici e importante arrivare congresso fra un mese con idee chiare circa la strategia anche non basta deride sugli sul governo
Perché è facile radunare così sono persone intelligenti a elevare programmi è importante sapere dove portare il partito nei prossimi anni questa la cosa fondamentale che ignaro del congresso sapeste in e di conseguenza avremo anche un leader capace per eseguire punta la strategia e sono stato coordinatore regionale dell'Ulivo ho seguito L'Ulivo dal nascere il punto in Lombardia a Mantova e in appunto a Pavia in particolare quindi conosco un po'al modo in cui l'Ulivo è nato e si è si è cimentato con questa grande vittoria che abbiamo conosciuto
Per noi Prodi allora era l'estrema linea di di di di di difesa di resistenza contro l'abbraccio ha di fronte l'abbraccio con Buttiglione Fini però Prodi non era popolare nel senso che Prodi ha rifiutato l'offerta che punto Andrea triangolino mancino dotato di tale serietà del partito nel maggio
Del novantaquattro e in quel momento Prodi si è dimostrato poco generoso nel senso che ha messo ambizioni personali anteposta ambizioni personali a quelle che era invece un servizio fondamentale per il partito mentre molto difficile che previsto come come ben sapete l'ascesa di Buttiglione
E aggiungo faccio anche il fatto che Prodi si è dimostrato in questi in questi mesi di governo per essere per avere come unico orizzonte se stesso cioè i successi di Prodi vanno suo
I successi di probabili non vanno a nostro vantaggio quindi per questa lealtà fondamentale che è fuori discussione qua ricordare aprire noi cerchiamo i tuoi
Corriamo un rischio punto di pagare un altissimo prezzo che ci porterà si poteva portare a sparire a scomparire una gran una grande esperienza storica durata cinquant'anni potrebbe sparire
Ciò detto c'ha detto Prodi era e di rimane una grande carta
Appunto da giocare per ottenere quattro risultati fondamentali il primo e stata vedete oggi e quello di rimanere in Europa non tanto di entrare ignora perché ci siamo a Palma di rimanerci non come potenza economica agganciata la moneta ma come il Paese che sappia come ha fatto nel passato Libardi è un testimone vivente di ciò proporre soluzioni politiche ai problemi generali che lo la pasta ridendo Italia con De Gasperi ha avuto il grande merito né merito nel cinquantaquattro di porre affianco al problema di divieti e di avere una difesa europea anche la questione politica senza un governo europeo non si può gestire una moneta un esercito una politica estera
Questo ruolo che l'Italia deve giocare nei prossimi anni quindi non solamente essere agganciati al treno Moletta distico
Franco tedesco ma a dire in un ruolo importante istituzionale la seconda questione che il governo deve appunto risolvere e la riforma istituzionale che però non si può distinguere da quella europea no a prescindere da quanto sta avvenendo in Europa
La terza questione della questione finanziaria e come finanziare infine c'era quarta questione che ci interessa ricostruire il PPI
Se non riusciamo a ricostruire i tipi non possiamo come cattolici democratici a dire alcuni influenza sul processo storico che oggi in atto
Le strade di fronte non sono due essenzialmente non possiamo prescindere da questa scelta fondamentale una strada ci porta verso la rifondazione del GP nell'Ulivo
Un'alleanza tra partiti sovrani che non si trasformi in Federazione finisce come tutte le alleanze tra Stati sovrani quindi o l'Ulivo si trasforma in una federazione vera e propria altrimenti l'Ulivo tenderà a Primo Piano a a disgregarsi
Questo vuol dire se noi ci rifondiamo nell'Ulivo
Che il nostro ruolo sarà quello di svolgeva il ruolo di di un'ala Catto moderata all'interno di una formazione dominata da una sinistra egemonizzata dal PDS
Ma la fusione le forze di sinistra con quelle cattolico liberali ha come conseguenza quella di marginalizzare le forze del cattolicesimo al suo interno
E al suo esterno di creare una collezioni di forze guidata egemonizzata da una destra radicale sociale quello che è successo a Roma il nove di novembre e nettamente una prova generale di quello che succederà in Italia nei prossimi mesi se lasciamo affini
Essenzialmente ma la FIMI la la gestione la la leadership del del detto il del centrodestra quindi questa una strada che possiede percorre naturalmente quindi scomparire fonderci in questa federazione pugilistica l'altra strada
Che quella che io mi auguro che il partito possa intraprendere e la la è stato invece che ci porterà fra un po'di tempo a organizzare una collezione di forze che fra tre quattro anni alla prossima scadenza elettorale possa affrontare appunto il PDS o le forze di sinistra quindi a ritornare ad essere il centro aggregatore dei moderati in Italia
I moderati non hanno svolto in Italia ruolo marginale i moderati hanno fatto Risorgimento
I moderati hanno fatto la rivoluzione industriale italiana
I moderati hanno subito al fascismo hanno subito le guerre mondiali i moderati hanno fatto la ricostruzione nel quarantacinque i moderati stanno facendo l'Europa
Chi sono i moderati votati sono coloro che svolgono a livello sociale un ruolo centrale nella società sono coloro che nel processo produttivo hanno già in mano il potere della produzione sono coloro che già fanno la storia questi sono i moderati
Quindi non sono forze rivoluzionarie non sono forze marginali ma sono proprio le forze che alimentano il motore della storia i moderati sono quelli erano fino a poco tempo fa il blocco sociale dici e questo qua il diciamo così nostro punto di riferimento quindi colpiti torna ad essere il punto di riferimento dei moderati
E in questo senso deve PPI saper aggregare delle forze che magari non sono tipi tipicamente cattoliche ma comunque oggi ti riesce come forza cattolica pagava questo queste forze altrimenti PPI
Non potrà vedere secondo me un grande insomma futuro nel nostro paese in questo senso Martinazzoli ha creato il particolare non come esperienza alternativa alla DC ma unicamente per adattare per applicare
Per adattare l'esperienza democristiana a un'Italia che cambiata nel frattempo è anche un'OPA che cambiate nel frattempo
Quindi cosa fare in concreto caro caro Gerardo calcari Micenei qual è la strada che in concreto il segretario nuovo dovrà così affrontare tre piccole idee la prima e a riprendere il dialogo con quelli che fino adesso ci hanno accompagnato in questi anni quindi subito ricominciare a parlare con il il punto di amici del CCD
E anche sperando che il decidi USA Appia depurarla si dava
Cioè levato di Buttiglione dal dall'infido Formigoni e anche con loro perché sulla loro le persone con le quali abbiamo camminato fino all'altro ieri e sono loro con il quale dobbiamo camminare domani come prima cosa
So che questo punto di vista è poco condiviso da molti popolare però lo pongo come come punto di vista migliori anche provocatorio
La seconda strada la seconda scelta che in seta deve fare quella di di avviare un dialogo tecnico oscurati politico
Conto delle forze centriste
E arrivare a ipotecare un un'alleanza elettorale con queste forze
è indispensabile creare una federazione al centro di forze che lavorano al centro secondo me infine circa le grandi riforme istituzionali non è giusto lasciare ad Alain ma il il diritto il potere di dialogare con con Berlusconi siamo noi che ciò che dobbiamo fare e siamo noi che dobbiamo riprendere in mano il pallino del dialogo istituzionale perché spetta
A noi più di a una sinistra
Pidiessina il compito di riscrivere
Descrive in parte naturalmente per potente resta le sette punto esecuzione la carta la carta costituzionale quindi avviare con Forza Italia
Un confronto tecnico sulle riforme da fare
A livello istituzionale queste sono vitrei delle tre cose che secondo me sono si devono fare per poter tornare ad essere il centro della politica
Del centro grazie
Grazie Andrea
La parola Bindi
Sono morti
Ho Federica a
Con sorpresa non arrivate il ministro io mi scuso vi parlerà di Europa ma quando c'è tutta questa gente davanti il minimo perché si occupa troppo di internazionale di approfittare
Più chiederò realtà volevo fare un breve intervento di cui abbiamo già parlato in Commissione su il modo italiano di fare politica europea
E credo che questo sia particolarmente importante oggi perché oggi che noi siamo al governo e oggi che noi possiamo cambiare qualche cosa se vogliamo veramente lasciare il segno del nostro passaggio nel panel governo dunque cos'è che non va nella nostra politica europea non siamo conosciuti per essere molto europeisti
E spesso portiamo avanti anche stanze molto europeista e molto di Alliste
Però permettetemi l'eresia noi dobbiamo imparare a portare avanti le nostre istanze
Non è che essendo offre sempre europeisti si aiuta la causa l'integrazione europea qualche volta paradossalmente si può anche portare indietro
Quello che c'è diciamo di grandiosa nella costruzione europea è che siamo tanti popoli diversi tante culture diverse tante culture politiche diverse
E ed il mettere insieme queste diversità che fa la forza dell'Europa
Che fa questa cosa unica al mondo che noi abbiamo e quindi non possiamo permetterci di delegare
Ad altri o di lasciare indietro i nostri propri interessi
Quindi molto velocemente la prima cosa che noi dobbiamo fare è capite che non facciamo che non abbiamo in questo Paese è capire quali sono i nostri interessi e quali sono le nostre priorità
Questa è una cosa che gli altri Paesi fanno e che l'anno facciamo
Non spesso difendiamo delle posizioni che sono realtà contro produttive tra di noi per noi stessi quindi la prima cosa è definire quali sono i nostri interessi nostri priorità la seconda cosa dobbiamo creare un coordinamento
La politica europea non è coordinata nel nostro nella nostra amministrazione
Ciascun ministero nella maggior parte dei casi non sa cosa fanno gli altri ministeri e questo lo vedremo fra un po'fra pochissimo a una ha degli effetti deleteri sulle nostre posizioni
Dobbiamo anche imparare a pianificare ritornerò su questo e l'abbiamo riparare essere credibile perché purtroppo noi oggi non siamo più credibili quindi se me lo permettete molto velocemente
Propri passerò quello che il processo decisionale europeo cercando di analizzare quali sono i problemi ciascuna fase voi sapete che il diritto europeo SIT si compone due fasi la fase ascendente formativa la fase discendente l'applicazione ma siamo carenti in entrambe le fasi
Quindi occuperò della fase ascendente del diritto
Sapete che quando l'unico organo che ha l'appeal dal punto di vista formale la possibilità di propri fare una una proposta una proposta e la Commissione ora commissione quando fa una proposta legislativa
Produce così netto dirimpetto al questa dirimpetto al viene mandato alla nostra presenta Anza permanente tra trasmette al Ministero il quale ministero la trasmette agli altri ministeri già questa danno sia Biadene su carta
Mentre la maggior parte gli altri paesi avviene su posta elettronica il che non è una cosa secondaria perché visto che il Corriere parte una volta alla settimana da Brussel una proposta arriva una settimana di ritardo al ministro al mare e poi via dicendo
Cosa fanno gli altri paesi quando arriva il green Pepa fanno coordinamento interno mettiamo che si parli di patate contattano i i produttori di patate e i consumatori di patate e corte e ladro non ho una posizione che fissi quali sono le priorità del Paese in materia e su quelli questa posizione quali mandano a difendere si mandano gli e Sperti nella cosiddetto processo di comitologia che di solito negli altri paesi fanno dei rapporti da noi non esiste
Negli altri Paesi si informano gli altri ministeri di quella che è la posizione del ministero dell'agricoltura nel nel caso specifico la patata ma tanto per fare un una cosa a caso ministro dello mi guarda preoccupato
E e e si comunica agli altri ministeri qual è la nostra posizione in materia perché questo lo vediamo fra un attimo
Quindi righe abbiamo bisogno in un coordinamento interno definì a nostra posizione fare un coordinamento fare far passare la la l'informazione
Fatto questo la con la proposta passerà al al Parlamento e al alla al Consiglio cosa il problema del Parlamento e parla del Parlamento è che da noi non ci considera una maggior parte dei casi parlamentari una risorsa ora c'è anche da dire che la maggior parte una buona parte dei nostri parlamentari non popolari se Dio vuole non ci vanno strano al Parlamento però questo è un altro per dobbiamo risolvere cosa fa la nostra rappresentanza permanente normalmente contattati parlamentari al momento la plenaria ora se siete un parlamentare arrivata affannato e dovete votare di solito di affido non ce la fate anche alle giornate porte dieci pagine all'ultimo momento il contatto con il parlamentare deve venire prima in commissione ci vuole un una maggiore da una pagina e consapevolezza da parte l'Italia che mediando le persone che fino a Ponte sonetto di danno e sono lì per noi
Quindi una coordinamento su questo su questa cosa
Sulla sesta Commissione
Voi sapete che sente Commissione o per concorso o per nomina pubblica ora un laureato entra a un livello assai a otto a sette avanza fino a livella quattro la of si blocca
Perché dal livello A quattro in poi che sono i due livelli più alti si va per nomina politica
Ora da noi c'è questo vecchio uso anche spinelli lo ricordare nel ricordo in alcune sue memorie sonda chiudo di nominare in questi alti a questi alti livelli ex politicante sa che non sono stati eletti e ai quali bisogna dare una buona pensione Pretty Baby attribuita
Ecco non è proprio il caso questo dovremmo cercare di fare una politica più seria negli altri Paesi le persone che sono che sono in Commissione sanno che poi se vogliono tornano nel proprio Paese e sono considerata una risorsa del Paese questo per non non è allora mettiamo che uno se abbia vinto un concorso arriva a livello a cinque a quarantacinque anni vuol fare carriera
Cosa fa in Italia nessuno appoggia va dal tedesco Ovada francese esistono delle quote nazionali per tutte e per tutti i gradi della commissione il tedesco il francese si sfrega le mani sebbene no essa aiuta a questo quando poi abbiamo un problema abbiamo una persona di più riferirci tranquillo e noi ci perdiamo il nostro alto funzionario quindi il governo dovrebbe seguire i nostri funzionari della Commissione
No per e cosa nazionalistiche
Arriviamo e son quasi a conclusione del Consiglio Codacons c'era Consiglio visto che da noi manca il coordinamento tra ministeri per torniamo al nostro Consiglio dei ministri dove discutono la patata
Si sta difendendo la posizione a un certo punto il tedesco Hans la mania dice mi scusi ma voi italiani lo state difendendo non state difendendo il
I quaderni della Pigna ora il primo esempio venuta in mente nell'altro mini nell'altro Consiglio
Spesso siccome non abbiamo il raccordo non si sa cosa si accoda qual è la posizione italiana in nei vari consigli e questo sui grandi dossier può esserci fatto pesare quando siamo a livelli quando siamo a negoziare
Avendo noi dei grossi dossier aperti sugli aiuti di Stato eccetera è ovvio che la mancanza di coordinamento può risultare abbastanza abbastanza dannosa poi c'è un'altra cosa
Ecco
Va bene non siamo a tre se mi si guardiamo il problema e cerchiamo di risolverli c'è un'altra cosa noi prima fino a qualche anno fa eravamo noti come tessitore di alleanze
Ora questo per una serie di ragioni che sarebbe troppo lungo enumerare la DC è cambiata il Paese cambiata eccetera non abbiamo più questa capacità di tessere alleanze con gli altri Paesi
Peraltro derisi midi dei paesi dove c'è la destra al potere siamo visti male
Per di per dire poco quindi noi siamo dei consigli è sempre più in corner
E noi dobbiamo uscire da questo dobbiamo uscire da questo da questo giochino perché questo giardino è deleterio ora una possibilità sarebbe quella di fare un'alleanza tra Paesi latini o Mediterraneo oggi come oggi non è possibile perché in Spagna specialmente in Francia c'è un governo di destra che appunto non ci ama
E la stessa Alleanza latina dal punto di vista numerico nel Consiglio non vince però queste un'alleanza che comunque può fare può negoziare con gli altri gruppo germanico pensiamoci vale la pena di investire queste sono decisioni serie sulle quali un governo col quale un Governo deve confrontarsi
E per finire un ultimo punto a noi manca una pubblica amministrazione che sia capace di marciare da sola
I giornali sono pieni del fatto che la taglia i fondi strutturali perché ne perdiamo fondi strutturali non perché San più cretino degli altri o perché non abbiamo abbastanza immaginazione per inventare dei modi di spendere questi soldi macinazione se neanche troppo detta anche Babi l'emergenza c'abbiamo il problema è che il fondo strutturale lo spendi se lo Stato mette la sua parte
Ma lo Stato mette la sua parte se può programmare le infrastrutture o i vari presidenti a lungo e medio periodo se la nostra amministrazione pubblica non è in grado di fare questo noi i fondi non li spendiamo e li perdiamo
Quindi una riforma della pubblica amministrazione in modo che si facciano i programmi e qualunque provoca governa ci sia la pubblica amministrazione Pontina marciare
Lo stesso quindi con questo concludo io segretario vorrei ribadire che noi siamo al governo abbiamo un'opportunità unica per cambiare siamo l'unica forza veramente europeista perché tanti altri partiti sono la peste di facciata quando gli pare come gli pare ne siamo gli unici veramente che crediamo che abbiamo sempre creduto nell'integrazione europea
E quindi credo che siamo gli unici che siamo anche abbastanza serie da portare avanti una riforma nel nostro governo che necessarie necessarie sino perché se no altro che Italia di seconda serie grazie
Nel dare la parola al capogruppo al Senato dei Popolari leopoldo Elia
Doc contemporaneamente lettura di un telegramma che ci è pervenuto
Caro Gerardo
Non sono intervenuto solamente perché ha informato del programma all'ultimo minuto
Ed improrogabili impegni in serata mi costringono a rimanere a Milano
Ti confermo comunque il mio pieno appoggio per un netto no alla droga e dal disagio giovanile
Ti confermo che sarò presente al congresso nazionale per il quale già mi sono liberato da altri impegni per discutere con tutti delle strategie migliori
Che rispettino i valori e gli ideali che ci accomunano un caro saluto atee dagli amici don Antonio Mazzi
Leopoldo Elia
Un peso ancora bravo cari amici io mescola rock qualche spunto di attualità con discorsi sia pure in succinto di respiro più ampio per sulle riforme istituzionali
Per quello che riguarda la la vita di partito e di governo vi inviterei a studiare come teste piuttosto esemplare delle difficoltà in cui ci troviamo la vicenda dell'Eurotax
E soprattutto l'aspetto del diciamo del travaglio che sia voto
Sul trattamento dei lavoratori dipendenti dai lavoratori autonomi naturalmente il trattamento fiscale
Rammarico rammarico per quello che è avvenuto perché una condotta di governo e una maggior vigilanza avrebbe tolto spazio dette il Reno a manovre di scavalco che abbiamo sentito
Abbiamo subito sulla nostra pelle
E perché effettivamente qui su molte cose
C'è innanzitutto un errore istituzionale è chiaro che l'argomento andava discusso anche con i sindacati ma bisognava interporre tra il discorso coi sindacati e la comunicazione al Paese di una soluzione raggiunta bisognava interporre una consultazione coi partiti e con i gruppi parlamentari
E soprattutto una deliberazione del Consiglio dei ministri che vincola se tutti i ministri non si tratta di un emendamento qualsiasi alla finanziaria si tratta di una nuova imposta e tutto questo esigeva un cammino molto più diciamo meditato e costituzionalmente corretto
Ma soprattutto non bisogna dare non la sensazione ma dare un creare una situazione di lavoro continuamente mutato di work in progress che è particolarmente pericoloso quando una camera già approvato testo della finanziaria gli emendamenti arrivati dal governo gli emendamenti che stanno arrivando dai parlamentari soprattutto dall'opposizione rendono pericoloso il passaggio
Tenuto conto che poi ad ogni votazione ad ogni emendamento dovrà in Senato dovrà corrispondere una votazione alla Camera
E allora anche da questo punto di vista bisognava stabilire dei paletti sia super l'Eurotax ma sia anche su altri argomenti che non sono stati posti
Certamente la situazione anch'denotato anche una difficoltà dei partiti popolari sia della partito nostro sia anche in parte del partito democratico dalla sinistra cioè è molto più facile per Rinnovamento italiano buttarsi affondo sulla linea diciamo così dei moderati
O dei ceti medi e invece operare delle sintesi che tenessero conto sia della posizione e delle esigenze
Del lavoro autonomo sia di quello dipendente per un partito come il nostro ma bisognava che a un certo momento avessimo una maggior capacità forse di Scelta perché non era non era difficile
Prevedere sia per alcuni dubbi di costituzionalità che io ho sollevato fin da principio forse per primo
Ma soprattutto per esigenze di aggregazione politico sociale che alla fine sarebbe stato lo stesso Partito democratico della sinistra a sollevare il problema che bisognava restringere la forbice che si era creata tra trattamento dei lavoratori autonomi e dei lavoratori dipendenti comunque una lezione da cui dobbiamo apprendere parecchio
Bisogna che il lavoro fatto prima in sede di partito di gruppi parlamentari e di governo tolga spazio e terreni no per scorrerie in cui qui le forze Yala dicono io sono decisivo io sono determinante perché tutti a un certo momento saranno stimolati a porsi in questa posizione
Che diventerà la più visibile
Nel nella gara per conquistare il consenso di ceti e di categoria
Detto questo veniamo alla Bicamerale oggi ecco la Bicamerale oggi è in pericolo per i motivi che conoscete cioè si vorrebbe allargare non il problema non alla giustizia alla giustizia ultima parte ultimo titolo della costitutivi tono della Costituzione
Sia quello della giustizia ordinaria sia della giustizia costituzionale ma una la giustizia in un altro senso che voi ben conoscete
E quindi sarà il problema della giustizia nel senso del leader del Polo sia per altre questioni che diciamo sono nell'aria cioè il passaggio di Forza Italia
Davvero un partito di opinione come era stato fino a qualche tempo fa a un partito che riesce a creare nuclei di militanti sulla scia delle dimostrazioni romane nuclei di militanti in alcune delle principali città del paese ci sono dei motivi che pesa no sia sulla conclusione
Pacifica della finanziaria sia sulla creazione rapida della Bicamerale attraverso la seconda deliberazione
E allora noi dobbiamo dire che se si può noi per ragioni politiche diamo ancora la preferenza alla Bicamerale ma se non si può abbiamo più motivi ancora della sinistra democratica di D'Alema del partito del Partito Democratico della Sinistra per dire seccate questa ipotesi si torna al centotrentotto non si va all'assemblea costituente
Non si va all'assemblea costituente anche perché ritornano forti i motivi che ci avevano resi perplessi di fronte a questa legge
Sulla Bicamerale e cioè la possibilità di dividere gli argomenti in alcune leggi di riforma costituzionale lasciandoci la libertà
Di graduare le a seconda dell'urgenza e anche quella di lasciare più liberi gli elettori di non votare insieme sul federalismo e sul
E sulla forma di governo
Comunque noi speriamo ancora che sia possibile
E il
Diciamo la creazione della Bicamerale non tanto perché pensiamo a un mitico fare tutto insieme e fare tutto insieme specialmente per la seconda parte della Costituzione
è difficile la lezione della costituente del quarantasei quarantotto
E proprio in un senso contrario sì riscontrarono grandi consensi sulla prima parte della Costituzione
Specialmente sui principi fondamentali e mentre invece sulla seconda parte ci furono dissensi molto gravi anche nella prima certamente alcune cose sono mancate per un soffio per un voto la indissolubilità del matrimonio che c'era nel progetto della commissione ma i maggiori dissensi vennero sul Senato in cui la Democrazia Cristiana che era il partito di maggioranza relativa si trovò soccombente nelle sue proposte
E ci furono su altre soluzioni che furono di stretta come ha ricordato Napolitano qui rievocando Terracini
Alcune soluzioni furono ristretta maggioranza tutto fu poi sublimato nel voto finale il voto finale che fu di così largo consenso da rendere assolutamente in conto da rendere assolutamente fuori gioco ogni tentativo ogni aspirazione di fare un referendum
Dare la maggioranza che quella tentazione
Che avrebbe riprodotto l'attrice la differenza tra monarchici e repubblicani
Venne per fortuna a mancare noi non sappiamo se in questa vicenda s'riusciremo a ad a vere il buono di quell'esperienza cioè alcuni inevitabili dissensi sulla seconda parte e un largo consenso sul voto finale
Faremo di tutto perché questo possa avvenire
Prendendo posizione abbiamo preso posizione fin da ora nella bozza che è stata distribuita sulla forma di governo passando direi dal negativo al positivo
O dal e anche però per certi tratti da un'affermazione di principio che condiziona la nostra visione costituzionale attuale
Ed è cioè che nella scelta del del vertice dell'esecutivo sia esso il il titolare del potere di presidenza dell'organo collegiale governo sia diciamo nella scelta dell'intero governo in qualche modo la legittimazione popolare
Saggio e condizione quella parlamentare
Nel senso che in Germania in Inghilterra in Spagna
Il la formazione del governo obbedisce in larghissima misura quelli che sono i risultati elettorali risultati elettorali che sono indicativi di una scelta che prima
Che gli essere parlamentare e popolare
Ma questa scelta
Siccome noi vogliamo conservare anche sul piano della garanzia tutti i valori democratici non vogliamo che il potere si concentri troppo in una sulla persona ci porta a respingere sia la soluzione
Della semipresidenzialismo francese che oggi incomincia a essere in disgrazia anche in Francia a essere messa in discussione anche in Francia si parla di principe presidente si parla di assolutismo repubblicano
Ma ci porta a respingere anche la soluzione israeliana della elezione diretta del primo ministro
E allora in questa definizione ecco un'ulteriore di tv soluzioni costituzionali siamo portati a scegliere
Come chiarezza e perché si tratta di fare testi e non di riprodurre convenzioni proprie del sistema costituzionale inglese siamo portati ad accettare i vantaggi
Della definizione del cancellierato tedesco che è fatto proprio anche dalla bozza che è stata prepara
Quindi la formula del premierato può portare è pericolosa resa persi perché può portare pur sfuggendo al semipresidenzialismo francese
Può portare alla SIP alla soluzioni israeliana che noi del pari respingiamo
E quindi diciamo la formula del cancellierato
A doppio titolo perché è la più chiara perché ci fa sfuggire al pericolo della soluzione israeliana e quella sul giù su cui giustamente si insiste nella bozza
Altro problema
è quello di quanto ci si debba come ci si debba regolare di fronte a questa alternativa che è propria della stagione che stiamo vivendo il diritto che si rimette alla politica come almeno in certa misura come nelle costituzioni del secondo dopoguerra e cioè il diritto si rimette alla politica e ai comportamenti politici perché lascia completamente fuori della Costituzione e le leggi elettorali rifiuta la soluzione di Weimar di costituzionalizzare la proporzionale ma non accetta nemmeno di costituzionalizzare il principio maggioritario del sistema elettorale
E lascia indeterminato o relativamente indeterminato il potere le condizioni di esercizio del potere di scioglimento questo è l'atteggiamento proprio delle costituzioni del secondo dopoguerra questo rimettersi per una parte cospicua del loro funzionamento
A scelte fatte con legge ordinaria sulla legge elettorale e a una certa discrezionalità nell'esercizio del potere di scioglimento
C'è invece una scelta opposta che quella che tende un po'a prevalere oggi cioè forzare la politica con il diritto cercare dopo le esperienze
Italiane certo notevolmente negative quanto a stabilità del governo del cinquantennio repubblicano e in particolare
In relazione alle ultime vicende della nostra vita politica in cui e il governo Prodi poggia su una maggioranza di coalizione che ne rende comunque difficile la vita allora
Nasce
L'esigenza o la spinta a diciamo imbrigliare tentare di imbrigliare la politica con il diritto costituzionale
E come almeno in due modi evocando come avviene nella bozza distribuita è come avviene anche nel testo elaborato dal partito democratico della sinistra
Ecco evocando i principi della legge elettorale maggioritaria nella costituzione in occasione dell'investitura del cancelliere
Ho del primo ministro nel senso italiano non è il premierato come se ne parla nel documento finale della maggioranza del della sinistra democratica che lascia per per il futuro congresso che lascia una porticina aperta anche alla soluzione israeliane
E poi cercando di regolare lo scioglimento e comunque la fine dei governi per evitare i ribaltoni di tipo Berlusconi e allora a cosa si vorrebbe arrivare si vorrebbe arrivare a restringere
Il potere della sfiducia costruttiva
Condizionandola al mantenimento grosso modo della maggioranza originaria che ha espresso il vertice dell'esecutivo ecco su questi punti bisogna che noi diciamo
E approfondiamo ancora e Cipro non ci siamo poi però non troppo tardi prendendo posizioni che secondo me sono più facili ad accogliere Sissi accetta
Almeno in prima battuta la formulazione della Costituzione della legge fondamentale tedesca legge fondamentale tedesca che ci aiuta anche molto per il federalismo
C'è una certezza nella Costituzione fede nella nella legge fondamentale tedesca
La formazione della seconda Camera
Fatta in modo da non riprodurre con la soluzione americana o con la che quella dell'elezione diretta da parte del popolo dei senatori o con quella della Costituzione spagnola
Che è fallita praticamente considerata fallita elezione di secondo grado
Da parte dei consigli delle comunità autonome o anche per una parte direttamente dalle Province
Dico la scelta tedesca
è quella che è più riuscita sulla base dei giudizi dei degli studiosi di diritto comparato ed è più riuscita perché collegata
è collegata non solo stacca di più dai partiti evita il doppione ma è collegata
Al concetto di legislazione concorrente tedesca che tutto diverso dalla concorrente italiana che lascia questa elasticità
Dei nei confini tra legge federale elegge regionale dell'anno del per cui il Bundesrat è una garanzia fondamentale per far sì che la federazione non prevaricati sul sui Laender
Ho trovi per lo meno delle compensazioni in altro campo
La legge la federazione ha potuto allargare il suo potere legislativo con il consenso dei lender proprio attraverso questo snodo
Della seconda camera che quindi in Germania ha un valore assolutamente fondamentale concludo dicendo che invece è più oscuro il problema dei rapporti regioni comuni province e più oscuro come
Quella tedesca
E è simile nella strutturate cosa ti riferisci la seconda Camera o questa questione del federalismo dunque il Bundesrat si differenzia da tutte le altre soluzioni quella americana di cui vi ho detto è quella e quella diciamo spagnola
Perché compone la seconda Camera con rappresentanze dei governi dei lender i governi dei lender sono rappresentati unitariamente non c'è una delegazione in cui ogni delegato a un voto
C'è un voto che è assegnato alla rappresentanza dell'andata un voto ponderato per cui da Renania vestaglia
Ha un peso diverso dalla Renania Palatinato sia pure per un voto di differenza
La rappresentanza nasce dal Governo dal dalla giunta dall'esecutivo Dell'Anna non dal Consiglio non dall'Assemblea
è in generale dal proprio interno ma può anche farà sostituire specialmente nelle Commissioni fa sostituire i politici gli assessori regionali i ministri regionali dagli alti funzionari regionali
E questo naturalmente da un senso di concretezza dà un senso di capacità amministrativa
Che molte volte i semplici consiglieri regionali o parlamentari non hanno ci si giova nella nel gioco della seconda Camera ci si giova di un'esperienza di governo di un'esperienza di amministrazione il segreto del federalismo tedesco e nel trovare la soluzione efficace quello che diceva Barbie prima per il funzionamento degli organi europei loro loro introducono al massimo nelle intese
Nei cosiddetti Abbott comma n che raggiungono tra regioni e federazione tra Regioni tra loro tra Regioni Calise province e comuni
Ora naturalmente per fare questo ci vuole uno spirito col libro collaborativo che in Italia è molto difficile trovare
Italia Paese ma concludo adesso per davvero Italia Paese paese del contenzioso costituzionale
Del contenzioso amministrativo paese che abbonda in controversie mentre in Germania la corte si occupa di Bond
E di Blender con molta discrezione
Allora ecco da noi
Quale oggi per la Bassanini due abbiamo scelto un criterio di questo tipo
Per le materie elencate nell'articolo centodieci assente
è la religione che almeno in prima battuta a otto mesi di tempo assegna a province e comuni
Le competenze che amministrative che corrispondono a quelle legislative elencate nell'articolo centodiciassette
Per le altre che sono fuori del centodieci a sette è lo Stato che assegna sono i decreti legislativi della Bassanini che assegnano direttamente le competenze a comuni a comuni e e province che cosa accadrà con la Bicamerale quando molte altre materie passeranno
Costituzione del novanta del novantadue numero tre che fa allocare all'interno delle regioni a statuto speciale tutte le competenze alla Regione ai Comuni alle Province o seguiremo il criterio perché adesso si segue per le batteria fuori centodiciassette che consentono allo stato di allocare direttamente alle alle Province al comune tutti e due i sistemi hanno degli inconvenienti il sistema che sia lo Stato con i decreti legislativi a dare ai Comuni alle Province allo svantaggio della generalizzazione
Assegnamo a diciamo in tutte le regioni d'Italia così diverso e del nord e del sud del centro assegnamo base agli abitanti in base ad altri criteri meccanici le competenze
Naturalmente se la Regione che assegna le competenze certo c'è il pericolo di un accentramento regionale c'è il vantaggio di poter distinguere meglio
Tra regione regione tra situazione e situazione scusate se sono stato troppo lungo ma valeva la pena forse di precisare qualche punto grazie
La parola Luigi Granelli
No rifiuta non rinuncia
No
Ieri dai gridare
Invito sui
Dolce proposi in Lo Bello
Vi Granelli non ci prova nemmeno
Io vorrei dire che la ricchezza del dibattito che si è sviluppato ieri sera
E quest'oggi nelle Commissioni prima in Aula ora credo sia la migliore risposta
A quella paura aggiuntiva a tutte le altre che gli verità ci ha illustrate ieri sera in uno scenario da fine millennio
La paura del programma
Che io chiamerò la paura del programma
Io credo che noi ieri sera quest'oggi abbiamo dimostrato di non avere paura di essere un partito programmatico
Perché intendiamo il programma come la nostra stessa vita non come il frutto di una invenzioni
Mi pareva ieri sera di cogliere nella pure interessantissima relazione di De Rita una concezione burocratica dei programmi politici dei programmi dei partiti quasi fossero un artifizio una costruzione ingegneristica forse talvolta lo sono state
Certo davanti a noi il Paese con le sue difficoltà le sue preoccupazioni e la sua sfiducia
Ma in noi la consapevolezza e questo è un antidoto alla sfiducia del Paese di essere titolari di un'obbligazione che va ben al di là del nostro peso elettorale
Con noi i partiti dell'Ulivo non siamo neppure insonni
Certo L'Ulivo e il luogo di una non risolta diversità e forse potrebbe diventare il luogo di una conflittuale diversità ma tant'è che ci spetta
Sono le sfide della polizia
Allora vorrei dire che un programma che sia ricapitolazione di una stagione di una lunga stagione di impegno dei cattolici democratici e di una prospettiva di impegno dei cattolici democratici
In questo paese nella sua storia democratica deve rispondere alle domande dell'ora presente mai essere anche ancorato saldamente ai principi
Senza le donne questo passaggio sarebbe impossibile senza le donne questo passaggio sarebbe fallace perché quelli che vengono al pettine oggi sono nodi che il pensiero delle donne ha già da tempo individuati come i nodi della democrazia vita famiglia formazione ambiente diffusione del potere valorizzazione delle autonomie territoriali e personali e sociali sono questioni sulle quali non conviene scegliere senza le donne
Perché
Non conviene privarsi della competenza
Dell'esperienza della immaginazione di cui le donne per il loro stesso vissuto hanno dato testimonianza nonché vi siano temi della politica ai quali possano dirsi estraneo le donne
Ma è che questi sono proprio i temi in cui le donne sono specializzate
Il PPI deve farsi carico di questo tema Venom
Della consultazione della partecipazione alle scelte delle donne
Devono fare di questo un terreno precipuo di cemento e non può essere solo risolto in sede di individuazione dello strumento movimento femminile
Dal tempo della tutela quello della Presa di potere della Presa di decisione come ha lanciato alla conferenza di Pechino
Io credo che il Partito popolare debba farsi carico prima e più nelle altre forze politiche dell'Ulivo in questa fase di insorgenza di un nuovo radicalismo femminista presente anche nella rappresentanza governativa del compito di interpretare e guidare le attese i desideri delle donne italiane verso quelle rinunciabile punto di equilibrio
Che solo una corretta politica delle pari opportunità realizza
Certo le donne popolari non cominciano da zero il loro lavoro
E io mi proverò a definire a delineare una piattaforma direi
Di contributo programmatico delle donne al partito prima la vita
Potrebbe essere il primo passaggio di questa piattaforma deve essere lo slogan di una iniziativa programmatica ad assumere ad ogni livello una sorta di Giubileo laico
Nel corso del biennio
Novanta sette novantanove che pro del triennio che produca il potenziamento di tutti gli strumenti a sostegno della vita da quelli sociali a quelli culturali a quelli economici a quelli sanitari intervenendo anche sulla politica degli enti locali con progetti mirati
Ad accogliere la vita a presidiarla secondo non c'è vita senza ambiente
Dall'anacronistica delegai verdi
Del tema dell'ambiente
Alla costituzione di una nostra iniziativa che si cimenti sui grandi temi
Delle acque dello smaltimento dei rifiuti del controllo del traffico nelle grandi aree metropolitane degli scarichi industriali
Delle malattie endemiche con una grande coerente offensiva che coinvolga anche i nostri eletti
Terzo più scuola meglio scuola
Nella prospettiva della grande riforma il Partito popolare deve assecondare una riforma Gentile con la minuscola
Che sappia coinvolgere tutte le componenti rilanciare la partecipazione aiutare la modernizzazione della scuola specie nel Sud
D'intesa con i giovani proporremo un forum sulla scuola in occasione della giornata che il ministro pare abbia indetto una giornata nazionale della scuola
Quarto amico Fisco
Non possiamo essere il partito protettore degli evasori e degli elusori
Dobbiamo sapere essere il partito dell'equità fiscale
A partire dalla finanza dalla finanziaria
Lanciamo ora nei comuni nel nei territori locali un'offensiva di intervento sulla politica fiscale ora che si stanno redigendo i bilanci
Dei comuni e degli enti locali
Che il luogo per luogo in veri principi costituzionali della proporzionalità e progressività dell'imposta vedi direi manovra sull'ICI che potrebbe opportunamente partire soprattutto in quei territori alludo anche a Bari
Dove il regime di proprietà immobiliare registra una concentrazione della proprietà privata della casta delle Cavazza
Quinto una e indivisibile il Partito Popolare finora presidiato la difesa attiva della Costituzione come dice lo Statuto dei Comitati Dossetti
Elia
Il Partito Popolare con lui sono in grado di portare alla Bicamerale una robusta cultura costituzionale senza complessi nei confronti dei revisionismi di tutte le sponde
Le donne popolari condividono l'esigenza di un aggiornamento degli strumenti della democrazia ma ribadiscono la ferma opposizione ad ogni iniziativa di alterazione dell'equilibrio dei poteri
Come disegnati dalla carta costituzionale Pedone popolari condividono con Elia e con i grandi costituzionalisti democratici l'interpretazione larga dell'articolo trentanove
E intendono per formare pubblica Anna non solo il regime repubblicano ma il disegno complessivo del rapporto tra i poteri dello Stato
Penultimo in Europa per andare oltre l'Europa l'ha spiegato bene Martinazzoli non faccio che richiamando certo è un paradosso che nell'ora in cui l'euro centrismo almeno quello culturale volge al suo declino si chieda un potenziamento dell'Europa dell'Europa politica dell'Europa economica allora l'Europa e per noi un attacco una tappa necessaria ma non sufficiente di un cammino che ci porti oltre l'Europa che per noi non è un recinto da ultimo una battuta soltanto a chi continua a proporsi come obiettivo un Paese normale
Un obiettivo Malthus gli hanno credo che il Partito Popolare debba opporre l'impegno per un Paese plurale
Non per un Paese normale per questo vale la pena di essere un partito di battaglie
Grazie alla Rosina
Lo Bello allora adesso abbiamo due interventi poi chiudiamo la serata Guido Bodrato e la Bindi
Felipe delega
No no la Bindi ministro verso il terziario abbiamo giocato su quello gli anni
Cari amici a me pare che da qualche tempo
Io non non parlo di delusione come hanno detto i grandi giornali
Tutto il sistema dell'informazione ma le difficoltà che incontra la maggioranza di centrosinistra ed il governo
Al di là dei
Successi che pure questa politica tempo relativamente breve ha già ottenuto
Queste difficoltà fanno sorgere alimenta hanno una discussione sulle scelte politiche che abbiamo compiuto ne fanno discutere in casa nostra anche all'interno delle altre forze politiche
Di questo credo che parleremo congresso oramai ravvicinato e quindi io non voglio ampliare nel tanto meno anticipare una mia opinione
Però penso perché si debba fare una riflessione non così condizionata dalle difficoltà perché forse qualche amico si è illuso che con le elezioni ci fossero risolti tutti i problemi che con la regola maggioritaria
Si fossero superate definitivamente le ragioni del contendere politico
Che il rischio del
Ribaltone riguardasse soltanto il centro destra e così via
E allora di fronte a queste difficoltà al fatto che abbiamo parlato tante volte di rischio della deriva plebiscitaria
Ma non immaginavamo che questo rischio forse reale
Quando abbiamo ho visto che la destra riesce a mobilitare
Centinaia di migliaia di persone
Abbiamo ripreso a discutere appunto sulla correttezza della nostra strategia il mio sentito
Qualche accenno di questo disagio anche questa sera qua
Io vorrei dire subito quello che che penso su questo problema
Il voto dell'acclusi cosiddetta area intermedia della middle class di quello che con una grande approssimazione messi chiama ceto medio
Non lo sposteremo noi popolari da soli non recuperiamo noi da soli il vecchio elettorato della Democrazia Cristiana né insieme a Buttiglione e a Casini
Che ragioni in questo modo a mio parere nonna riflettuto a sufficienza sui grandi mutamenti sociali in corso in Italia ma più in generale in Europa e nel mondo
E sulle ragioni per le quali è finita definitivamente l'unità politica dei cattolici nella forma storicamente assunta come democrazia cristiana
Quel voto si recupera solo ossea successo l'azione di governo
Solo se si dimostranti paese in quel rapporto diretto che c'è tra l'azione politica concreta alle scelte che si compiono e l'opinione pubblica
Che
Alle attese di sicurezza alle attese di lavoro alle attese di fisco giusto alle attese di buona amministrazione potremmo continuare
Sa rispondere meglio l'Ulivo di quanto abbia saputo rispondere il Po
Cercare questo consenso attraverso un manovre trasformisti che significa regalare alla destra il futuro successo elettorale
Io credo che bisogna essere
Queste questioni essenziali no lasciamoci dividere come farà nei prossimi giorni la grande stampa tra filo Dini e filo Bertinotti all'interno del Partito Popolare Italiano
Vedete cari amici la classe intermedia
è un sessanta per cento di persone che hanno a disposizione che il quaranta quarantacinque per cento del reddito
Poi c'è un venti per cento che sta meglio e che ha da solo il cinquantasei per cento è un venti per cento che sta peggio e che almeno del cinque per cento
Queste alla società di oggi con una differenza rispetto al passato che mentre quest'area intermedia per cinquant'anni è cresciuta
Di dimensione e nel libello della vita anche perfetto della costruzione dello stato sociale nella quale nel nel quale è stato sociale un terzo della classe intermedia lavoro a quindi non ha soltanto il beneficio della istruzione gratuita della sanità gratuita della sicurezza della pensione ma al beneficio di uno stipendio ma questo ceto medio malgrado queste condizioni e diviso tra la paura della povertà
E il sogno della ricchezza
Tutti sperano di passare nel venti per cento che sta meglio ma tutti temono che se le cose non vanno bene si troveranno nel venti per cento che sta peggio
C'è un'unità politica in questa grande area se non quella che noi costruiamo con la nostra proposta e con la nostra credibilità io credo che dobbiamo riflettere su queste cose perché è questa
La politica che il Paese attende
Altrimenti rischia di essere vero
Quello che l'altra sera di ieri non c'ero perché avevo questo impegno per un dibattito a Torino con un autorevole esponente dell'area della nuova sinistra Leconte
Baget Bozzo
Altrimenti resta vero che insomma questo Paese noi all'Inter in questo Paese siamo divisi tra coloro che credono nella libertà e coloro che credono alla giustizia
E poi siccome noi siamo quelli che credono nella giustizia
E siccome alla base della giustizia la cultura cattolica tradizionale pone il problema della scelta a favore dei poveri come voce Botto scritto su Panorama e inevitabile che noi finiamo nell'orto di Bertinotti
Mentre io credo che il problema della politica in questo è il significato storico del cattolicesimo democratico
E di avere intrecciato positivamente
La questione della libertà la questione della giustizia deve aver cercato una risposta che sia insieme la risposta al problema della libertà a quello del giustizia ai quali separati non danno nella libertà nella giustizia come la storia allargamento è dimostrato seconda considerazione
Io credo che
Insomma bisogna che sia chiaro che sia chiaro
A Prodi e a D'Alema questo non è un problema
Del quale dobbiamo discutere con
Le altre componenti
Del centro che sono di qua o di là non ha importanza sia chiaro Prodi e D'Alema
Che il Partito Popolare non si lascia portare passo dopo passo per Manno dalla logica della coalizione
Che la logica dei sistemi maggioritari moderni in tutto il mondo
Alla logica
Del bipartitismo cioè della destra e della sinistra per arrivare a quale bipartitismo perfetto è necessario un certo tempo
Lungo il quale sopravvive anche un partito di centro che però come tale non ha ragione di essere
Questa deve essere un'altra delle ragioni e delle questioni ferme sulle quali non avere dubbi a cari amici
Perché se abbiamo dubbi su queste ragioni su queste questioni io non capisco per quale motivo abbiamo costruito il Partito Popolare Italiano con tutte le amarezze e le difficoltà che questo lavoro ha rappresentato per tutti noi
E per i nostri eletto
Il che non significa che allora noi pretendiamo di essere l'ago della bilancia
Non significa nemmeno che siamo una setta perché siamo pochi
E non significa che siamo un satellite di qualcuno abbiamo una posizione politica che ci auguriamo con il tempo sia premiata ma che in ogni caso non solo elettoralmente
Politicamente con me credo emergerà da questo nostro convegno è decisiva nella definizione di una strategia di centro sinistra
Vedete cari amici non è una parola complicata
Perché la parola centrosinistra oggi la leggete normalmente sui giornali francesi sui giornali americani sui giornali inglesi come la indicazione della politica moderna no potenziata la parola sinistra leggete la parola centro sinistra Clinton è di centro sinistra delle ore di centrosinistra by re di centro sinistra
Quindi questa combinazione alla quale noi partecipiamo in forma di coalizione è la combinazione alla quale guarda in tutto l'Occidente chi vuole una politica liberale una politica riformista una politica democratica cioè una politica che si sottragga
Con grande fatica come fanno anche gli altri alla ventata ultraliberista che ha l'egemonia nella economia nella politica moderna
E qui alla terza questione cremisi che io penso stiamo cercando di affrontare anche parlando delle nostre questioni programmatiche
I problemi che affrontiamo noi non sono i problemi del Partito popolare sono i problemi della politica italiana
E non sono solo i problemi della politica italiana cioè i problemi della politica europea
E della politica di tutte le società
Avanzate porti industriali di questa fine di secolo io gli ho fatto un corsivo sul popolo ricco riprendendo un dibattito che si sta svolgendo sulle riviste francesi lei non era Salvatore ha dedicato un bel numero alla politica europea nella chiave dell'alleanza franco tedesca
E l'articolo di fondo che apre questo numero speciale
Svolge un ragionamento lo facevo leggere questa mattina Sergio Mattarella paradossale rovesciato rispetto a quelli che facciamo noi
Sostiene questo articolo che ha mentre l'Italia la Spagna l'Inghilterra stanno sperimentando strade politiche nuove
La Francia e la Germania cioè i due modelli sui quali noi circhi vediamo perché c'è ci sono i presidenzialisti filo francesi e quelli a favore come noi del cancellierato tedesco la Francia la Germania secondo il direttore dell'Osservatorio non dico che dica la verità dico sono come le cose si possono guardare anche da punti di vista molto diverso dal nostro
Sostiene che lui
Sono ancora in piedi credo di citare quasi testualmente
La vecchia destra e la vecchia sinistra come archeologia degli anni della guerra fredda
Ecco come si possono discutere le corse
Altra parte il grande presidenzialismo francese ha chinato la testa aerea concordato cinquantasei anni di pensione
Chi lavora nel nel nei trasporti in Francia ieri sera
E noi stiamo discutendo se le pensioni di anzianità devo non devono essere penalizzante che cos'è cinquantasei anni sì e no una pensione anticipata anche in Francia
Perché il rapporto di forza è diventato così
E in Germania di fronte a questi problemi si ricordano tutti cito testualmente una frase di col che il consenso è un fattore di produttività nella società moderna
Quindi
Gli accordi che noi continuamente discutiamo mettiamo nuovo in modo la mediazione eccetera le il consenso è un fattore T produttività cioè una società senza consenso
è una società non immaginabile in quel modello in quella situazione
Dico solo per sottolineare il fatto che noi abbiamo problemi che annuale
E che noi dobbiamo cercare la soluzione a questi problemi guardando all'esperienza degli altri
Ma respingendo
L'impianto fondamentale delle riflessioni fatte in questi ultimi tempi sulla situazione italiana
In base al quale impianto fondamentale il caso italiano un'eccezione da rimuovere Parker rimuovendo questa eccezione sì rimuove l'esperienza storica del cattolicesimo democratico questa è una ragione alla quale dobbiamo dedicare qualche attenzione dobbiamo cercare di capire cosa c'è di generale di più profondo con il quale dobbiamo misurarci
Non sono cose che non si sappia quali sono dibattito sta crescendo anche anche a al al nostro interno
Ne parleremo domani quindi non voglio per parte mia questa sera anticipare nulla di quello che ascolteremo dalle varie relazioni domani mattina
Ma penso che avere questa consapevolezza significa come dire uscire anche dal provincialismo che domina in larga misura
Il dibattito politico italiano e che un elemento che caratterizza anche il ritiro revisionismo storico di questi ultimi anni che caratterizza anche quel religioso lo storico
Ne discutono gli altri perché non dobbiamo discuterne noi ecco io questo volevo dire ma nella sostanza la cosa la quale politicamente più temevo lo detta fin dall'inizio
Non traiamo dalle difficoltà che la maggioranza e il Governo incontrano in questi mesi ragioni per cambiare strategia politica io da queste difficoltà traggo piuttosto ragioni per confermare quella linea politica
Se mai per capire quali sono le le i motivi che la rendono non così sicura non così forte come noi vorremmo come sarebbe necessario che fosse se noi facciamo questo uno spazio c'è in quella cerca se no cari amici arriveremo al Congresso in un clima di incertezza di sospetti di delusione di stanchezza
Che non serve a rilanciare il partito qualunque sia quel quel giorno la scelta che facciamo se non era sostenuta da una convinzione da un entusiasmo vero
Io penso che
Noi non non cogliamo il congresso
Come occasione
Per costruire un altro pezzo del Partito popolare ma rischiamo di farlo diventare un momento di ripiegamento e di conformismo che è l'opposto
Della passione politica che invece necessaria che ci ha richiesto
Grazie allora ministro Rosi Bindi
No poi ritenuto
Opportuno questa breve intervento di qualche minuto
Che
Che
Avevo deciso di non fare perché sono arrivata soltanto due ore fa e domani mattina presto
Devo partire per Pavia e poi per Roma perché la giornata mondiale dell'AIDS non posso sottrarmi mia
La presenza di alcuni luoghi emblematici evidentemente
Ma proprio forse questi motivi che
Avrebbero giustificato il non intervenire poi alla fine sono stati
Cioè il fatto che sto così poco tempo qui in un incontro di questa importanza forse il motivo per il quale almeno vale la pena direi ci sono insomma ecco
Approfittarne per sottolineare alcuni aspetti che
Magari cogliendo anche in questa occasione per
Per confrontarci un attimo dal momento che
La vita del governo non non consente più molti spazi di partito di confronto politico
L'essere che fortemente concentrati su un su un settore particolare
Volutamente considerato marginale peraltro anche se poi è quello che interessa tutti qualche volta
Rischia di far sentire x farci sentire un po'estranei neanche al dibattito politico più complessivo ed in particolare anche alla vita di partito
Allora
Poche parole per così sottolineare quelle che a me sembrano
Alcuni elementi importanti anche nella discussione di questi giorni
E e e del dibattito politico e anche per la vita del governo in questo momento
Prima di tutto vorrei sottolineare l'importanza di questo incontro e l'importanza che
Ci si prepari al congresso del nostro partito
Con tre giorni di riflessione sui programmi credo che se stessi è il modo più serio di
Avvicinarsi ad un
Momento sicuramente determinante e importante per la vita dei popolari e credo anche per la vita del governo e del Paese
Ritengo peraltro come bene diceva Bodrato che i temi sui quali si discute sono i temi della politica di oggi
Ed è estremamente importante che da queste giornate emerga con maggiore chiarezza di quanto forse non siamo riusciti tutti a fare emergere in questi mesi qual è la nostra posizione e quali sono le nostre priorità
La
Tanto dannosi ricercata visibilità passa io credo prevalentemente dalla capacità di
Sapere
Individuare quelli che sono i problemi fondamentali e dentro quelli collocarci pur con la complessità e la completezza che caratterizza il nostro pensiero con la indicazione di alcuni prioritaria alcuni primati perché poi questo fa rende ragione anche della presenza di un partito come il nostro
Ecco tra questi io credo davvero che il tema dello stato sociale al quale è stato dedicato
Un gruppo che ho potuto ascoltare nell'ultima fase
E i suoi lavori
Io lo ritengono per
Per il mestiere di questi mesi ma
Credo per per impostazione culturale politica sicuramente uno dei temi centrali e fondamentali peraltro certamente non disgiunto
Tra gli altri temi che ha che vengono approfonditi in questi giorni in questi giorni in questa sede in particolare quello delle riforme istituzionali quella del modello di sviluppo economico sono tre temi tra di loro molto collegati e credo che
Nella capacità di fare sintesi intorno a questi tre temi tre punti di programma tre Problemi stretta anche
La originalità della nostra proposta
Io vorrei qui
Per la parte che che che ci riguarda più direttamente
Invitare il il partito ad essere protagonista in quella dibattito che si è già aperto ma che sicuramente si concretizzerà
Con maggiore forza subito dopo la Finanziaria intorno a quella che è annunciata come la riforma dello Stato sociale
Io credo che noi dovremmo essere in prima fila a dettare l'agenda di questa di questa riforma a dettare i temi
Inviterei a non andare
A rimorchio e a non nascondersi dietro nessuno a non aver paura di entrare in mare aperto
Perché credo che se l'agenda la dettiamo noi probabilmente c'è anche la possibilità di garantire quella sintesi di civiltà che abbiamo garantito in questi anni
Non mi sentirei altrettanto serena se la lasciassimo dettare ad altri non soltanto alle forze dell'opposizione non soltanto
Al alla complessità delle problematiche presenti nella società ma forse anche
Alle altre stesse componenti della maggioranza io credo che su questo tema come sulle riforme istituzionali lo abbiamo ben dimostrato noi abbiamo la cifra giusta e questa deve emerge
Abbiamo la cifra giusta perché noi non siamo gli ultimi arrivati intorno a questo problema è intorno ed abbiamo anche gli strumenti per la soluzione di quelli che sono oggi i problemi principali dello stato sociale
In maniera particolare a me pare che noi dovremmo sottolineare
Alcuni aspetti il primo fra tutto
E fra tutti
La capacità di affrontare questo tema sul piano prima di tutto culturale e politico prima ancora che
Tecnico come di fatto dovrà necessariamente venisse
Io
Non so non non non so quale intervento ieri affatto qui Andreatta immagino che probabilmente
Saranno sarà è emersa la sua sensibilità così come credo che emergerà la mia
Su questo argomento io rifiuto la logica che il risanamento del Paese passa attraverso non la riforma ma di fatto il ridimensionamento e il razionamento dello stato sociale
Io rifiuto questa logica ed invito il partito a non mettersi per questa strato
Perché su questa strada ci sono già in molti
Secondo me ci sono anche gli alleati del governo le componenti della coalizione della maggioranza non soltanto quelli che in questi giorni
Si sono fatti promotori
Di una
Correzione
All'eurotassa che io non so che si è proprio ecco
Non lo so se è giusto dire che sappiamo per certo che metà dei lavoratori autonomi non pagheranno l'eurotassa se questa è in partenza una correzione qua all'eurotassa
Non solo quella componente che in questi giorni ha creato anche non poche difficoltà sulle quali dopo mi permetterò di ritornare per altri motivi ma anche altri probabilmente incominciano ad avvertire per un falso concetto di modernità questo come una sorta di arretratezza culturale di pesantezza che ci portiamo dietro e sulla quale dovremmo dovremmo ripensare i nostri progetti
Allora noi dobbiamo essere in prima fila in questo dibattito che si applica perché che lo stato sociale nel nostro Paese abbia bisogno di essere riformato nei modelli organizzativi e gestionali siamo tutti d'accordo che debba essere riequilibrato ed abbiano essere corretti gli squilibri macroscopici soprattutto quello relativo alla al al altri allo squilibrio generazionale siamo assolutamente tutti d'accordo che debbano essere creati dei meccanismi di flessibilità al suo interno come il segretario
Anche dichiarato nei confronti del problema del lavoro io credo che siamo tutti d'accordo che ci siano delle voci che sono più squilibrata rispetto ad altri che sia necessario creare un rapporto è un processo unico tra gli interventi previdenziali quelli sanitari e quelli sociali
Che si debbano correggere alcuni privilegi e che si debba invece rende ci si debba rendere fino in fondo conto che di fatto in questo Paese lo stato sociale è stato questo stesso costruito intorno alla necessità di creare consenso ed è quindi divenuto un elemento di privilegi stratificati e di interessi io credo che su tutto questo e potremmo continuare fino a mezzanotte non siamo assolutamente d'accordo
Ma quello sul quale non possiamo essere disponibili accedere
è che questa sia l'unica strada del risanamento
Quando io avverto che forse e e dovremo farlo perché io credo che le scelte dell'Europa noi l'abbiamo riteniamo che sia la la strada giusta che dobbiamo percorrere fino in fondo
E se e se intravediamo la necessità di eventuali interventi dopo questa Finanziaria io non mi scandalizzerei che questo
Dovesse succedere perché in fondo anche la finanziaria trenta mila miliardi è diventata di sessanta mila in corso d'opera perché il per sé per raggiungere l'obiettivo nei tempi determinati è necessario fare questo facciamolo
Ma ciò che già all'orizzonte è che certo bisogna incominciare a discutere di pensioni ma tutto sommato qualche altro migliaio di miliardi complessivamente la spesa sociale si tutto
Non è più così
Non è più così perché siamo arrivati soprattutto in sanità ad un punto tale che qualificare la spesa razionalizzarla ridistribuirle ai possibile e doveroso abbassarla significa passare qui il giro di boa oltre il quale anche una sola lira diventa davvero improduttiva
Queste cose ce lo dicono i dati all'Ama
Allora
Vediamo vediamo la guidiamo la riflessione
Vediamo la riflessione perché abbiamo gli strumenti culturali per poterlo fare
E non andiamo a rimorchio su questo però questo significa che il Partito Popolare
Devi fare di questo secondo me una delle sue battaglie come siamo stati visibili sul problema del presidenzialismo
E abbiamo accettato di passare anche da conservatori salvo poi dimostrare che non lo siamo stati e salvo poi dimostrare che sulle questioni fondamentali oggi noi abbiamo avuto ragione
Perché è così
Perché è così sulla Costituente perché così sulla Bicamerale si io bicamerale no perché ha così sul sulla centralità del parlamento perché è così sul concetto di federalismo che noi abbiamo avuto io credo che possiamo fare la stessa operazione
Disposti a pagare gli stessi prezzi anche su questo tema
Altre due sottolineature abbiamo per esempio le carte in regola
Per porre questo problema nella sua dimensione propria che è una dimensione europea internazionale
E di aprire una riflessione che vada oltre i nostri confini inutile che ce lo nascondiamo questa è una merce di scambio nella competizione globale
Possiamo anche accettare che questa sia una merce di scambio io credo che noi non non come abbiamo la nostra collocazione la politica internazionale si è sempre caratterizzata per certi principi questo oggi è un principio
La difesa della della forza e della qualità del modello di sviluppo europeo rispetto a quello degli Stati Uniti rispetto a quello dei Paesi che si affacciano oggi all'economia nuova industrializzazione è esattamente questo ma questo significa non mettere sul piano della competizione internazionale
Questo aspetto è farlo valere anche in sede europea
Da questo punto di vista se posso dirlo un po'più protagonisti anche sul concetto di Maastricht e potremmo esserlo che io credo che ci sia un modo di allineare le monete
E tutte le cifre tutti i numeri richiamando un tema che c'era molto caro fino a qualche anno fa che forse sarà la mia lontananza adesso dai contesti europei ma vedo citato molto meno
Cioè se c'è una condizione che noi dobbiamo porre che l'Europa nel suo complesso non può pagare la sua unità economica e monetaria
E la sua competizione globale nel mondo svendendo e mettendo sul piano dello scambio i diritti fondamentali
Dell'ambiente e della salute del lavoro dell'assistenza sociale
L'altro elemento è quello
Che diceva Maria eletta nel suo meraviglioso intervento stiamo attenti perché
Oggi noi stiamo rischiamo di barattare la lo stato sociale con l'amico solitario
Questa mattina una bella trasmissione Bellina trasmissioni di Rai due no quella della mattinata in famiglia fatta bene
Hanno mandato in onda il l'extracomunitario di Napoli trapiantato
The vistato il direttore generale ha detto a Napoli noi facciamo questo per tutti perché siamo accoglienti nei confronti degli extracomunitari questo ragazzo che abbiamo trovato lavoro che abbiamo trapiantato il cuore c'era accanto il medico dal volto umano bravo che aveva fatto tutto
Grande applauso e telefonato
Alla responsabile a trasmissione gli ho detto spicca in trasmissione che l'assistenza sanitaria per gli immigrati regolarizzata è gratuita per tutti in Italia
Perché questo è uno strano Paese
Che non vuol vedere gli immigrati che non vuole pagare i soldi perché siano assistiti
Ma che si commuove
E che fa le lotterie notturna
E paga l'amico solidarietà perché questi sono casi ai quali si deve far fronte
E appunto siamo arrivati al punto nel quale il volontariato ormai in questo Paese ampiamente finanziato dalla grande industria la quale preferisce pagare l'amico solidarietà purtroppo che accettare le regole della macro solidarietà nell'organizzazione di un Paese
E intorno a questo c'è la comunicazione intorno a questo ci sono i singoli casi c'è una letteratura
C'è la pornografia dei sentimenti se posso usare questo termine allora siccome noi sappiamo siamo stati i primi a difendere in questo Paese la solidarietà oltre le strutture pubbliche i bilanci pubblici oggi pretendiamo di riportare ogni ogni ogni intervento al suo posto
Creiamo tutto lo spazio possibile immaginabile
Perché sappiamo che
Qualunque Stato sociale più perfetto non potrà fare a meno di Madre Teresa di Calcutta
E questo però non pensiamo di sostituire cinquant'anni
Di equilibrio con il finanziamento dell'amico solidarietà
Potrei andare avanti non lo faccio evidentemente anche perché sono cose molto molto semplici molto da tutti conosciuti e faccio solo una piccola sottolineatura che riguarda la sanità
Anche in sanità io credo che noi dobbiamo avere il coraggio di riprendere in mano la riforma
Perché di questa strada il pezzo di stoffa se continuiamo andare avanti fornitagli su questo taglio non ce la facciamo più
Altri dieci miliardi tolti al fondo sanitario nazionale senza possibilità di di di intravedere elementi di riforma e salta insiste
Noi in questa finanziaria abbiamo invitato
Di tagliare i servizi in maniera selvaggia di far pagare il ticket abbiamo puntato alla responsabilizzazione delle regioni e degli amministratori della sanità
Le cifre purtroppo dell'andamento della spesa di quest'anno ci dicono che voi siete voi contratti nuovi voi gli oneri previdenziali buoni la mancanza dei ritardi in certe ristrutturazioni probabilmente il sistema salta
Allora
Io dico qui lo dico volentieri per la prima volta da qua io credo che noi dobbiamo avere il coraggio di riformare la riforma dello Renzo
Non sconvolgere la perché ha dato degli affetti assolutamente positivi però credo che dobbiamo avere il coraggio di dire che cosa è
Che sicuramente il Servizio sanitario nazionale deve garantire a chi lo deve garantire per cortesia
Superando io qui chiedo non ho visto che stamattina c'era la Ghisani qua oggi è andata via non so se ci sono
Evidenti i rappresentanti del mondo sindacale
Quando il sistema delle esenzioni lo dobbiamo rivedere tutto perché non è concepibile che sopra sessantacinque anni con settanta milioni di reddito si esenti e non si sia in una famiglia con quaranta milioni e due figli non è possibile
Allora
Probabilmente dobbiamo dovremo razionalizzare le prestazioni e prevedere rivedere tutto il sistema delle esenzioni
Così come dobbiamo intervenire sui meccanismi della riforma che per alcuni aspetti di Mostar di essere intorno la via lombarda ce l'ha dimostrato
Le estreme conseguenze alle quali si può portare la cinquecentodue e cinquecentodiciassette si sono viste per fortuna che li abbiamo costretti a tornare indietro ma siccome quelle estreme conseguenze ci si potrebbe arrivare noi dobbiamo prevenire
E dobbiamo aprire una fase di riforma della riforma dello Renzo
Le correzioni apportate da Mariapia Garavaglia hanno dimostrato effetti assolutamente benefici dobbiamo essere meno timidi nell'introdurre certi tipi di correzione e io credo che su questo ci debba essere disponibili
Altri due riflessioni una sul governo e la maggioranza e una sul partito
Sul governo
Io vorrei ribadire qua che
A mio avviso sono in è ingiusto ciò che circonda un governo che ha che secondo me ha ottenuto dei buoni risultati ed ha intrapreso una strada molto semplice
è ingiusta la comunicazione che lo circonda che dimostra d'altra parte che i padroni della comunicazione in questo Paese sono sempre gli stessi molti errori sono stati fatti dal governo e dalla maggioranza
Però è assurdo che questo sia un governo dato per incerto per traballante quando in questi sei mesi ha ottenuto i risultati che non sto qui a ricordare che erano ritenute impensabili fino a qualche mese fa
Allora
Siccome siamo non so quanto durerà ma siccome siamo partiti con l'ottica che dovrebbe durare io credo che dobbiamo essere capaci anche di sfidare certi livelli di impopolarità di questa fase perché certi tipi di riforme hanno bisogno di consenso ma di un consenso che a caro prezzo non è a basso prezzo
Allora il consenso a basso prezzo ci ha abbandonati ma quello a caro prezzo può essere conquistati se si va fino in fondo nell'opera intrapresa
Ci sono dei problemi è indubbio che ci sono dei problemi per mille ragioni ci sono dei problemi
Io credo tuttora però che il problema principale sia rappresentato dalla necessità di una maggioranza politica che deve essere denti U
Coesa che quello che secondo me il problema principale è lì io dovessi dire che ci sono dei problemi dentro il Consiglio dei ministri
Non non mi pare qualcuno non lo dico perché sono diventata un po'più buona
C'è non non è che non appaia che
Un po'di collegialità in più non guasterebbe lo dico con molta non guasterebbe un po'di collegialità in più per tutti per portare insieme i pesi non peraltro
Ma quello che preoccupa di più è la maggioranza che sostiene il governo nel suo complesso
Dini si può permettere di attaccare la Bindi sui farmaci non si può permettere in questa settimana
Di creare le difficoltà che sono stati creati sulla questione dell'eurotassa
E questo lo dico perché gli aspetti tecnici sono strumentali rispetto ad un'operazione politica alla quale si fa da sponda all'opposizione si contiene continua a perseguire è su questo che secondo me ne dobbiamo essere fieri
E d'altra parte non è neanche giusto che è una forza come la nostra per un senso di responsabilità ogni giorno sacrifichi la sua visibilità la sua presenza il suo protagonismo e si concede ad altri di prendersi
Io credo che questo noi dobbiamo su questo punto essere molto chi dobbiamo essere molto chiari perché qui c'è un'operazione strisciante in atto
Che è quella che ecco che comunque comunque bisogna cercare di piegare la maggioranza di governo alla maggioranza delle riforme
Sta succedendo all'incontrario quello che sarebbe successo se avessero vinto gli altri
Ci avessero vinto agli altri con la maggioranza di governo avevo fatto le riforme avendo vinto noi vogliono trasformare la maggioranza di governo e maggioranza delle riforme con questo governo non si fanno le riforme
Il il conto incontra è questo
Con questa maggioranza non si fanno le riforme e e si continua ad evitare una regola democratica fondamentale
Che è quella che chi vince le elezioni governa il Paese e per riscrivere la Costituzione per fare le riforme fondamentali compresa quella della legalizzazione delle droghe leggere si fanno in Parlamento tutti insieme e si fa questa doppia fatica questa doppia fatica non piace a nessuno mi dispiace dirlo certi momenti ho l'impressione che il PDS abbia più nostalgia alla DC di quanta ne abbiano alcuni popolare in alcuni momenti perché gli manca un certo tipo di interlocutore e e e soprattutto c'è una componente dell'opposizione a cui fa da sponda un'altra componente della maggioranza
Che da questo punto di vista lavoro e cerca tutti i momenti di difficoltà per inserirsi sapendo che passato soprattutto questo questo tornante della Finanziaria sarà più difficile
E allora si cerca ad ogni piè sospinto di mettere le difficoltà immenso allora io penso che essere di centro significa rispettare le regole del sistema bipolare
Io penso che oggi significhi questo non tentare di fare operazioni trasformisti che di centro all'interno del governo dentro la maggioranza
Sottolineando con Bodrato che sistema bipolare non ci sta significa sistema bipartitico
Ma proprio perché siamo convinti di questo
Proprio perché siamo convinti della necessità che dentro un'unica maggioranza possano convivere forze politiche diverse e solo insieme è possibile governare questo Paese dico anche che ci vuole una grande coerenza nel rispetto di quelle che oggi sono le le le il sistema politico così come è avvenuto a determinarsi in in in in virtù di una scelta dell'elettore
Ecco io credo che su questo dobbiamo lavorare
Perché credo che questo sia di grande importanza e e noi dobbiamo trovare il modo di essere protagonisti e visibilità popolari dentro tutto questo
Non pensiamo di trovare anche nuovi maggiore visibilità andando a farci promotori a nostra volta di cambiamento del sistema politico
Perché se questa non è stata un'operazione elettorale se non l'abbiamo fatta semplicemente per vincere le elezioni e per battere la destra ma l'abbiamo fatta perché abbiamo individuato alcuni problemi fondamentali ai quali andava data una determinata risposta queste cose non si fanno in un mese
E neanche probabilmente in una legislatura lunga o corta che si
Io credo che il prossimo congresso anche su questo deve dire una parolaccia
Siccome parlo poco
Anticipo anche non so se è proprio l'assenza
Ma siccome siamo vicini al congresso ed è bene che il tono del dibattito si alzi perché la febbre bene che venga fuori che se sta dentro è peggio io sono di queste idee ebbene che cominciamo a parlarci con chiarezza questo congresso
Chiedo scusa Gerardo di quello che dico
Ma per me è un po'il primo congresso dei Popolari
Perché quello di Buttiglione non lo considero il congresso dei Popolari
Quello che ci ha portato l'eccellente segreteria di Gerardo Bianco è stato in fondo un congresso che abbiamo dovuto fare anche sotto le capestro delle scelte dei simboli dei nomi e delle storie questo è il primo congresso non bruciano l'occasione non la bruciamo l'occasione prepariamoci non la riduciamo a a ad un confronto tra candidature semplicemente ma anche se a me non spaventa lo dico subito io non mi spaventa affatto se ci sono i più candidati che si confrontano con i programmi
Col col lo staff delle persone che presentano a mezzo sembra la in realtà erano quattro candidature che problemi ci sono se noi abbiamo qualche candidato in più non la vedo non vedo inficiata l'unità del partito in relazione a questo
Dico solo intorno a questo costruiamo un confronto di programma ed un confronto politico serio
Perché non chiede che diciamo la scelta del centro sinistra ciechi del centrosinistra ci sta in un modo e chi ci sta un altro anche tra di loro e io credo che sia bene che queste cose ce le dice
Aggiungo anche un altro elemento io non non
Siccome
Ci sono all'orizzonte ormai le possibili scelte ci sono alcuni miei colleghi di governo che hanno già sponsorizzato candidature io credo che se dal governo significa anche avere un atteggiamento diverso dentro il partito
E non costituire elemento di contesa politica almeno nella fase iniziale
E quindi non
Non non non io no non sponsorizzò nessuna candidatura dico solo una cosa
C'è in questo partito
Una componente
Che non è poi così minoritaria
Non si può neanche dire che del cinque per cento perché il cinque per cento ci siamo tutti ormai
Che è fatta di persone che non hanno alle spalle una storia democratico cristiano
Che è fatta di persone che vengono dal mondo cattolico dal mondo della cultura che è fatta di persone che per primi hanno voluto questo partito
E non è neanche un fatto generazionale perché quando queste persone facevano la lotta per averla c'era anche il movimento giovanile almeno una parte del movimento giovanile che non ero d'accordo
Che sta in alcune parti del paese ma che ha distribuito ovunque
Che per prima ha intravisto l'unico che non ha mai sostenuto Buttiglione che non è mai stata neanche timida nei confronti di Buttiglione
Io vorrei dire a chiunque farà il segretario del partito questa componente non farà il portatore d'acqua gratis a nessuno
E chiunque farà il segretario del partito sappia che deve fare i conti con questa componente
Che c'è
E che esiste ancora anche se grazie a Dio in questo partito con questa scelta politica con questo programma sono arrivate anche molti altri che sono stati per molto tempo fuori dalla porta
Questo è un bene ma non possono continuare ad essere considerati ospiti sgraditi proprio coloro che hanno fatto da pionieri anche momenti difficili
Chiunque chiunque farà il segretario del partito chi farà i conti e sappiano che non faranno i partorita qua a nessuno candidature
Allora
Allora ci vediamo domattina
Alla non so quale comunque quasi
Grazie all'argomento
Ragazzi che si comincia con la sabbia