Faccia a faccia tra Fausto Bertinotti e Massimo D'Alema org. nell'ambito della Festa Nazionale di Liberazione (Roma, dal 26 giugno al 20 luglio)

Per questo incontro tra Massimo D'Alema e Fausto Bertinotti moderatore Maurizio Costanzo grazie
Allora buonasera bentrovati
L'ultima volta top in una piazza così
Ecco
Bene
Allora l'ultima volta era la festa di Liberazione a in piazza Pisa
è ugualmente davanti a molte persone
Bertinotti e D'Alema si sono rincontrati è passato un anno un anno
Di molte cose io vi vi chiedo se me lo dite rapidamente
Cosa vi unisce cosa vi divide
Chi vuole cominciare
Localmente tocca a me
Comincio
Da cosa ci unisce perché purtroppo
Non sono molte cose in questo momento
E invece vorrei poterne parlare dopo
Con tanto sulla possibilità che diventino molto
Rifondazione comunista il PDS stanno
Per favore per favore scusate chiederei ai fotografi dopo che hanno fatto gentilmente il loro lavoro se possono consentire
L'osservazione sul palco che non è forse tale per i nostri ospiti un bellissimo spettacolo ma in ogni caso ci tengono a vederlo quindi per favore richiedo davvero grazie
Allora
La condizione tra Rifondazione Comunista il PDS una condizione
Difficile sui capisce bene
E non solo per ragioni di storia
Difficile perché questi due partiti si trovano ad essere vicini
E si trovano e sono in contrasto su molte questioni
Se io penso come stavamo un anno fa
Dopo la vittoria contro le destre
Eppure c'erano ragioni di contrasto
Direi con preoccupazione che oggi da questo punto di vista
Stiamo peggio nel senso che le distanze sono aumentate
Ci sono questioni intendiamoci difficili da affrontare
Eppure noi sentiamo
Questa difficoltà e questo dramma di due sinistre
Così in contrasto tra di loro
Incontrato sulle questioni immediate su quelle di prospettiva
Certo ci sono delle cose continuano a unirci
E intanto
Molte volte
Ci unisce
Una volontà di una sorta di popolo della sinistra
Che non si rassegna al fatto che le sinistre siano in contrasto tra di loro
E che malgrado le ragioni di contrasto questo popolo in tante occasioni spinge per stare insieme perché sente che le ragioni dell'unità sono le ragioni di una possibile vittoria
E senza l'unità non si vince questo proprio adesso
Questo doveva essere un dovesse molto forte
E ci sono
Credo
Anche delle ragioni di convergenza di fronte ai pericoli di imbarbarimento di questa scelta
Di queste culture insidiose
Che le destre raccolgono
E che in questo Paese che Alitalia
Dove pure vivono grandi culture progressista e di sinistra
Tendono sempre pericolosamente ad affiorare
E se non sei vigile possono anche incontrare
A volte per la disperazione e rabbia protesta
Dei consensi
Di massa pensiamo solo per a pensare alle prossime elezioni a Roma siamo così sicuri
Che nelle periferie urbane in queste disperate periferie urbane di Roma noi siamo più forte di Buontempo siamo così sicuri e se non lo siamo così sicuri perché non c'è qualcosa di profondo della nostra cultura
Della nostra politica che tutte insieme non funziona
Se proprio là dove vivono le masse popolari noi facciamo più fatica
Se facciamo più fatica a prendere consenso
In un comunque in una bloccata dalla periferia piuttosto che non avere al centro vuol dire che qualcosa non va che noi dobbiamo cambiare del profondo che dobbiamo recuperare i valori di fondo della sinistra di un antagonismo
Ha ragione
Dunque ci unisce una volontà di un popolo
Il pericolo profondo dire destra
Ci unisce persino un'esperienza difficilissima
Come quella
Che stiamo facendo
Pure da posizioni diverse PDS organicamente nel governo noi la maggioranza ma non nel governo
Con il governo Prodi
Ci unisce cioè un'esperienza
Che vorremmo portare avanti
Ma ecco che qui si incontrano subito invece i dissensi
La differenza
Contrasti
Ne parleremo poi do su singoli argomenti
E quindi mi fermo adesso rapidamente
Però vorrei subito dire vedete
Il dissenso che si è manifestato sulla Bicamerale un dissenso profondo ne parleremo ma profondo
Riguarda l'idea della democrazia
Riguarda dichiarata del democrazia nascosta contemporanee
Due partiti che vengono da una storia comune
Si sono divisi sull'idea di democrazia del futuro dell'Italia
Veniamo dello stesso origine dell'origine della resistenza dell'antifascismo
Della costruzione della Costituzione repubblicana progressista e solidale
E però
Nel momento in cui bisogna fare una riforma c'è che dire ci dividiamo
E ci fidiamo basate non su cose da niente ci dividiamo su cose grandi
Su cose importanti su cose che pesano moltissimo nel domani al futuro dell'Italia
E ancora
E ha aperto un confronto sullo Stato sociale
Si svilupperà
Nei prossimi mesi
E però fin d'ora anche se cerchiamo di confrontarci sentiamo anche per una distanza
Ed è una distanza datate che è venuta crescendo
Rispetto al congresso
Dei compagni del PDS noi abbiamo misurato un dissenso debbo dire onestamente di fondo
In quel congresso nelle sue conclusioni si è scelta
Una linea di politica economica e sociale con rapporto con la città
Che noi non condividiamo affatto
è l'idea in fondo che il mercato il mercato deve essere libero di lasciar fare il suo corso e invece il mercato che produce disoccupazione aumento dello sfruttamento e in molti casi delle condizioni sempre più invivibili disoccupazione di povertà
I compagni del PDS ci propongono una cultura liberale
E ci propongono appunto la linea delle privatizzazioni dell'economia
La lingua della flessibilizzazione del mercato del lavoro
La linea di un rapporto con le compatibilità sulle questioni sociali
Per esempio accettando i criteri di Maastricht
Noi pensiamo che così compagne e compagni una sinistra non va da nessuna parte
Così la sinistra rischia di diventare sempre più simile a tre forze politiche di centro e moderate smarrisce la sua ha ragione di esistenza che è quella de la costruzione di un'alternativa a questa politica economica a questi blocchi di potere aprire questa società questo è il punto
Oggi ho finito
Noi forse possiamo tuttavia gettonate ragionare confrontarsi anche aspramente ma di fronte alle novità
Questo dissenso riguarda l'oggi e ieri ma domani
Bene io sono convinto compagne e compagni che ci viene dalla Francia una grande lezione
Può cambiare cambia il vento in Europa
E la sinistra ricco qui vorrei confrontarmi con D'Alema la sinistra vince in Francia smentendo tutti i teoremi che sono stati sostenuti contro di noi in Italia smentendo primo l'idea che le sinistre non possono vincere da sole
Che bisognerebbe rincorre il centro il centro moderato il bottiglione Intini perché altrimenti non si vince e invece la sinistra plurale vince da solo e in Francia
Secondo
Vince
Non attenuando
Riducendo il livello alternativo della sua proposta di politica economica e sociale
Ma vince con una forte caratterizzazione di sinistra
E infatti propone per esempio la difesa delle aziende pubbliche strategiche in Francia
E come elemento qualificante del suo programma propone un obiettivo su cui ci battiamo da anni pure non ascoltati la riduzione dell'orario di lavoro a trentacinque ore a parità di salario una programma di sinistra
Di alternativa con cui si evince e infine al terzo
Ci sto spiegato dalla sinistra moderata in più occasioni
Che bisogno aveva un ottimo rapporto diciamo così di contenimento del conflitto sociale di responsabilità generale
Per poter così candidarsi alla dogana di vita
Ebbene la sinistra francese vince dopo un anno di aspri conflitti e dopo addirittura il fatto
Non so come si potrebbe capire in Italia
Che per trenta giorni consecutivi
Tutti i lavoratori del pubblico impiego dai trasporti alla scuola alla sanità tutti sciolto e l'opera trenta giorni a oltranza con la solidarietà di tutti i lavoratori le sinistre alla guida di quella lotta fanno la battaglia e poi vincono le elezioni così consentendo che la lotta sociale diventa lotta politica e possibilità di vittoria ecco che è un insegnamento anche a noi allora
E allora facciamo io credo che possiamo Focus
Abbiamo un dissenso
Siamo vicini
Debbo dire per onestà che tutto questo si rischia di un dissenso più di fondo strategico che riguarda ricadrà modernizzazione capitalistica
La globalizzazione mondiale dell'economia come ci si rapporta rispetto questi processi certo
Ma appunto io credo che noi siamo condannati alla ricerca insieme del confronto critico dello scontro politico e della ricerca di una convergenza unitaria su obiettivi comuni
Noi siamo condannati a questa ricerca perché in Italia c'è una destra pericolosa perché c'è una Confindustria che torno a dire la parola licenziamenti come se non fosse una pessima Paolella dice anzi brandendo la come una sfida e allora domani
In questa esperienza Governo Prodi quando discuteremo la sto sociale cosa facciamo litighiamo radicalmente tra PDS Rifondazione comunista oppure costruiamo anche sul fatto che dalla Francia civile un insediamento un rapporto con la costruzione di lotte sociali del Paese
Perché sì lo stato sociale si riforma ma la spesa sociale non si vede tagliare perché deve venire finalmente prova una proposta di giustizia è una parola rassicurante dalle grandi masse del Paese queste una possibile convergenza è una convergenza in cui la sfida e quella di chi anche in uno sconto sulle strategie può trovare alcune convergenze insistono alla lezione
Me l'ha insegnato una lunga pratica sindacale
Eravamo divisi CGIL CISL e UIL su tantissime cose lo scontro a volte aspri Simo eppure sia riusciti con la partecipazione dei lavoratori a fare delle partenze comune facciamo una vertenza comune per la riforma dello Stato sociale
Va bene
Sembra che diciamo la la domanda la risposta di Fausto ha un po'raccolto insieme che cosa definisce che cosa ci divide diciamo
Io cerco di seguire
Un ordine più
Più veda
Ma in non parlo di delle cose che ci uniscono che si riferiscono alla storia comune dalla quale veniamo
E che rappresenta una parte così importante della storia del nostro Paese
Io credo che noi siamo uniti da una comune responsabilità politiche
Rappresenta
Un impegno irrinunciabile
Siamo insieme parte della maggioranza che governa il Paese
Ikea tratto il nostro Paese fuori da una crisi drammatica tre
Dal rischio di una bancarotta di un fallimento io sono molto contento del successo delle sinistre in Francia diciamo più
Al quale personalmente ho creduto
E avvenuto un po'per caso diciamo la verità perché il Presidente della Repubblica francese ha indetto delle elezioni che sinceramente
Credo non si pentirà mai abbastanza di questo e avvenuto anche per la forza di un sistema elettorale moltiplicatore degli affetti e avvenuto perché una forza come le penne è stata tagliata fuori da quel sistema elettorale la sinistra francese ha avuto mezzo punto in meno di quello che ha avuto l'Ulivo in Italia per essere come dire per non costruire nuovi miti
Lo dice uno che molto contento per quel successo veritieri
Si sente parte di una sinistra europea
Che è alla ricerca di nuove strade ma la realtà dell'Italia era era ed è molto diverso
La sinistra in Francia ha alle spalle una lunga esperienza di governo
Di Teramo
Ha condotto la modernizzazione di quel Paese un grande Paese forte la sinistra italiana alle spalle una lunga storia di discriminazione anticomunista di democrazia bloccata
Di paura del comunismo
Non un'esperienza di governo alle sue spalle
E ha ereditato in condizioni drammatiche il governo di un Paese sfasciato la Francia magari la pubblica amministrazione che non funziona un debito pubblico al centoventiquattro per cento rispetto al PIL
è con questa dura realtà che la sinistra ha dovuto e deve fare i conti
Abbiamo avuto su questo delle discussioni dei dissensi ma alla fine ci siamo trovati insieme
In una politica di alleanze
Che di fronte ad una destra anche pericolosa per il modo in cui veniva avanti senza una tradizione politica
Abbiamo dovuto costruire uno schieramento democratico più largo della sinistra
Guai se non l'avessimo fatto avremmo perso
Anche proponendo le trentacinque ore tende non è detto non lo so la prossima volta aria ma insomma l'avevamo penso che avremmo perso
Lo dico perché noi abbiamo prima di celebrare le vittorie degli altri dobbiamo gestire la nostra di vittoria
Che è stata va be insomma sì l'applauso uno può sì non lo so
Che è stata una vittoria complessa anche noi abbiamo vinto dopo una grande ondata di lotte sociali
Che ha scalzato il governo Berlusconi
Che ha conosciuto di fronte a quel governo
Uno dei momenti più più significativi di lotta di massa del dell'ultimo ventennio
E ci siamo trovati di fronte ad una pesante e complessa responsabilità abbiamo collaborato anche qui
Perché dobbiamo enfatizzare le divisioni io capisco diciamo che ognuno deve gestire la latenza come dire deve entusiasmare i suoni ma in verità se andiamo a vedere
Va bene ma si discute tu lo sai che le nostre discussioni hanno questa se noi andiamo a vedere cioè dove non serve allora scusate qui lo dico una volta sola no
è ovvio che oltre non è semplicemente la corte quella scelta Donadoni lo stato dell'organo però in generale in generale per favore
Evitiamo evitiamo degli elementi che il genero un fastidioso atteggiamento Farinone
Ma lo so ma sono anch'io che ho un po'un atteggiamento ma vorrei e spero che mi comprendere la perché continuerò pensiamo fa parte dello stile personale non solo porre come tu ti fai prendere dall'entusiasmo oratorio io mi faccio prendere dalla passione per dire qualche battuta che irrita qualcuno ma non è niente di grave
Mi prendo anche i fischi non c'è problema
Cioè dove si misura tra due forze politiche in grado di convergenza io credo come innanzitutto da come si vota in Parlamento no in Parlamento votiamo quasi sempre allo stesso modo
Quasi sempre dello stesso moto e meno male e che stanno al governo andrebbe a gambe per aria
Quindi partiamo da un dato robusto di collaborazione
C'è un fondo dico eh ed è tanto più importante questa collaborazione perché avviene tra forze che pure hanno modi diversi di pensare analisi modi di ragionare
Diversi che rischiano anche poi la divisione organizzativa tende anche a giustificare se stessa e quindi rischiano anche di radicalizzarsi però noi abbiamo dimostrato che due partiti
Che vengono dallo stesso partito quindi con tutto il carico di di di differita che questo si porta con sé che la pensano diversamente su molte cose hanno saputo e sanno collaborare prendersi una responsabilità comune di fronte ai problemi non facili del nostro Paese
Io credo che questo è un patrimonio importanti
Poi
Certamente noi siamo di fronte a enormi sfide
Che sfidano noi il nostro Paese ma la sinistra di tutta l'Europa e del mondo
Che ci derivano da questo grande processo di modernizzazione nel quale siamo immersi
Che io credo che la sinistra debba sapere affrontare con spirito innovativo
E non illudendosi di potere difendere un vecchio compromesso sociale non perché non ci voglia un compromesso sociale ma perché dobbiamo saper rinnovare noi sono lo rinnoveranno gli altri con la brutalità diciamo davvero del mercato
E la sinistra è alle prese con una nuova dimensione della innovazione tecnologica della mondializzazione dell'economia
Che ci propone sfide che nella vecchia cultura dello Stato nazionale per dello stato sociale nazionale noi non vinceremo
Ma non le vinceremo non perché c'è una sinistra moderata cattiva diciamo che non ha non vuole fare i cortei
Sono pronto a farlo ma perché
Diciamo non avremo la forza di vincerle quelle sfitte allora
La sinistra in questo momento sta
Vive una
La tanto la parte più grande della sinistra quella nella quale noi ci siamo inseriti diciamo vive una grandissima responsabilità buona la sinistra o l'ha vinto solo in Francia questo è un fatto che deve far riflettere
Cioè di fronte al rischio che la mondializzazione
Metta in crisi il modello sociale europeo cioè quel quella forma di di organizzazione sociale che comprende i diritti sociali
In quasi tutti i paesi europei cittadini si sono affidati alla sinistra
Porto Carlo in Inghilterra in Francia e in Italia i in Austria la sinistra governa quasi dappertutto
E infine questo enorme problema richiesta la sinistra che governa gli Stati nazionali e tuttavia non è in grado di dare una sua impronta la mondializzazione del paradosso perché
No non deriva dalla cattiveria dei singoli parliamoci chiaro deriva secondo me dal rischio di una drammatica impotenza della politica se la politica non si dà nuovi strumenti
Nuovi strumenti per condizionare l'economia globale questo è il vero grande problema ora da questo punto di vista io sono convinto che questa sfida comporta una profondo mutamento nel modo di pensare
Nel modo di pensare le istituzioni abbiamo avuto una diversità di giudizio
Ma perché
Perché io penso che mentre la cultura istituzionale tradizionale della sinistra prima delle sue fortissime ragioni noi eravamo l'opposizione in Italia
Nel mondo diviso dalla guerra fredda non avevamo nessuna ragionevole possibilità di andare al governo
Abbiamo difeso un sistema democratico soprattutto in quanto quel sistema conteneva delle forti garanzie per l'opposizione e quindi la centralità del parlamento e quindi certe procedure parlamentari che consentivano ad una grande forza che stava all'opposizione e non aveva speranza di governare di condizionare il governo del Paese
Io credo che questa cultura istituzionale nella quale tuttora per Rifondazione permane a mio giudizio e superata non è superata perché noi abbiamo tradito i vecchi principi
La perché il mutamento profondo della situazione italiana e mondiale impone alla sinistra un'altra cultura
Noi dobbiamo guardare alle istituzioni non con l'ottica di una forza di opposizione che deve temere la decisione di governo
Ma con l'ottica di una grande forza che governa in Italia in tutti i Paesi europei ma malgrado il fatto che i governi non riesce a condizionare lo sviluppo perché c'è una debolezza degli strumenti della politica noi dobbiamo volere una politica forte se no vince il mercato
E qui su questo c'è una differenza c'è una differenza di analisi c'è una differenza di giudizio
C'è il fatto che noi senza dubbio abbiamo innovato poi si può dire che in questo innovare abbiamo tradito principale tema di discussione
L'abbiamo sentito il bisogno di innovare profondamente alcuni dei capisaldi di una cultura tradizionale della sinistra italiana
Mentre invece secondo me su molti punti Rifondazione rimane in una posizione conservatrice
Nobilmente conservatrice conservatrice tuttavia e non fa i conti con un mutamento profondo dello scenario e delle responsabilità che ci competono ora di questo si discute e discutiamo anche questo vorrei sfatare noi discutiamo specie spesso
Abbiamo avviato poi approfondire molte abbiamo avviato un confronto fra di noi sullo Stato sociale
Per la verità siamo molto meno lontani di quello che si dice che sembra a me non so se io oggi abbiamo fatto seminario insieme se ne traggo un bilancio in realtà diciamo su alcuni indirizzi siamo più vicini di quel che sembra
C'è una una discussione tra governo e sindacati e in parte rispetto no nel senso che non ha poi voglio dire anche la mia diciamo però credo che sia sbagliato anche dal punto di vista del metodo del rispetto dell'autonomia sindacale mettere i piedi nel piatto mentre è in corso una trattativa mentre del tutto legittimo che dopo in Parlamento si possono anche cambiare quei contenuti perché poi c'è una responsabilità della politica
Però da questo punto di vista ne abbiamo avviato un confronto e credo che siamo più vicini di quello che si dice in realtà poi vogliamo enfatizzare le divisioni possiamo anche farlo ma se vogliamo dare un giudizio oggettivo
Nel senso che avvertiamo oramai entrambi la necessità di una riforma dello Stato sociale non di un taglio della spesa sociale perché questo francamente nel giudizio è impensabile in un Paese che ha un livello basso della spesa sociale
Ma di una riforma nel senso di una maggiore equità
Nel senso di uno di un sistema di protezione sociale che si anche più dinamico che sia più legato alle trasformazioni del mercato del lavoro del modo di lavorare
E di un sistema di protezione che sia più estensivo non soltanto ridotto ad un segmento del mondo del lavoro perché noi corriamo il rischio di apparire come la forza che difende soltanto quel mondo del lavoro più organizzato più tradizionale mentre c'è tutto un mondo del lavoro disorganizzato disgregato
Che dobbiamo cercare di organizzare di difendere ma questi sono problemi che avvertiamo e sui quali naturalmente voi possono differire le ricette
Però abbiamo avviato una discussione comune allora da questo punto di vista io
Vedo le differenze
Non le infatti zero
Siamo condannati a convivere
E a collaborare
Per necessità pace non ci piace
Persino direi personalmente a sopportare Cervesato
Diamoci un metodo di discussione diamoci un metodo di discussione
Continueremo a chiamarci Bertinotti si definisce la sinistra radicale definisce non la sinistra moderata io preferisco chiamare lui la sinistra conservatrice chiamare non assiste innovatrice nata da parte de la propaganda che anche se legittima diciamo
Però credo che
Quello che effettivamente è il metodo giusto il confronto sui problemi sulle grandi novità
E siamo c'è toccata un'epoca difficile diciamo ramo cresciuti tu ed io che non condizione dimessa diciamo io ero un giovane funzionario del Partito comunista di quelli che andavano a scuola diciamo e non avevano neanche bisogno di dare gomitate perché a un certo punto c'era un comitato che diceva seri bravo se non eri bravo
Così era il vecchio partito comunista dice
E poi improvvisamente ci è crollato addosso un mondo due lunghi dirigente sindacale diciamo che forse non avresti mai pensato diventare capo di un partito
Eravamo dentro quel movimento ognuno con la sua storia ognuno col suo ruolo poi ci è crollato addosso un mondo ci siamo trovati su fronti di ricerca distinti ma non contrapposti
Io credo che se noi diamo il senso a alle persone che hanno fiducia in noi che poi alla fine questa sinistra italiana che pure si è presa la libertà
Di muoversi in direzioni diverse però ha saputo mantenere al suo interno una capacità di dialogo e di collaborazione io credo che rassereniamo le persone perché hai ragione tu quelli ci vogliono uniti
A volte secondo me persino al di là della disponibili volta calci con gli onori
Ma c'è in queste un elemento di ragionevolezza molto forte cioè c'è la percezione che questo Paese vive ancora una transizione così difficile così aperta
Così insicura persino dei suoi chiesti democratici che ha bisogno di una sinistra che sappia convivere che non si deve poi dopo vedremo
Sì dopo comincia un'altra storia quando avremo portato questo Paese al di là del guado ma adesso abbiamo la responsabilità di completare il tragitto grazie
Ora
Dal momento che essi che punta mantiene collaborare
Vogliamo cominciare dalla Bicamerale
La no perché non c'è coerenza con base questa signora trovo Massimo D'Alema diciamo molto molto disponibile e io sono contenta sono contento perché ogni volta che si mette l'accento su una ricerca unitaria io sono realmente contento ma io vorrei segnalare alcune cose le ha dette in queste io adesso vorrei anche per ricordare non per ragioni appunto di polemica che a volte e il mio interlocutore e indotto un atteggiamento esattamente contrario a dire che noi siamo feroci rompiscatole che vogliamo tutto voglio dire
E per esempio diciamo è vero che questi siamo condannati a convivere ma credo bisogna riconoscere che quando si producono elementi di dissenso
La tentazione molto forte del BDS editi liquidare questo dissenso
Con un meccanismo di esclusione
E accaduto così diciamo ogni volta ogni volta che si è profilato un momento difficile rapporto tra di noi
Vorrei ricordare il passaggio
Sul governo Dini
In cui ci trovammo supposizione diciamo diverse molto contrastante
D'Alema prima ricordata
Che c'è stata la grande stagione unitaria delle lotte conto il taglio delle pensioni proposto dal governo Berlusconi
Vorrei ricordare che dopo quella grande esaltante fase di lotta ci fu invece la rottura del del fronte sindacale
Nei confronti della politica economica fatta dal governo Dini uno scontro tra noi molto aspro e si può dirlo una tentazione del PDS sostanzialmente liquidatori
E anche quando morì cinque ci tentiamo lavorare su ipotesi unitaria non sempre troviamo diciamo la stessa disponibilità c'ho sentito positivamente questa sia voglio dire poi
Siamo a Milano a Torino a fare elezioni amministrative a Torino aggiungiamo l'unità e vinciamo contro la destra a Milano subiamo la divisione esce Albertini a vincere a Milano voglio sono cose molto vere non non sto dicendo
Ma appunto questo per dire cioè davvero apprezzo invece quando ci si mette sul terreno tra ricerca unitaria e allora
Sono quasi dispiaciuto di dover adesso affrontare questa questione cui ci sollecita Costanzo della vicenda la Bicamerale
Vorrei davvero
Chiedere attenzione perché siccome so di dire delle cose
Due spiacevoli vorrei proprio che avessero questo carattere diurna appassionata e sofferta ricerca su cosa può succedere in Italia
Io penso che con l'esito della Bicamerale parlo come se questo esito fosse durevole ancora un lungo itinerario davanti
Gli emendamenti il dibattito di nuovo sete la Bicamerale poi nelle Aule parlamentari poi addirittura il referendum quindi
Dal Consiglio ancora lungo da fare ma
Ragioniamo come se questo Office ovvio fosse l'esito
E né io debbo dire e questa è la ragione per cui abbiamo votato contro e abbiamo presentato una relazione di minoranza
Che io penso che si chiuda con questa bicamerale il dopoguerra dell'Italia
Siccome c'era questa
Discussione tradizionale sull'essere conservatori
Insisto a dire
Che bisogna discutere che cosa si vuol conserverà
Perché non c'è nessuno così folle tavoli assi disfare delle cose buone non ho mai conosciuto nessuno
Per usare la vecchia formula del
Bambino e l'acqua sporca non è innovatore chi butta l'acqua sporca anche il bambino
Forse è più saggio quello che si tiene il bambino debutta solo a questo Carlo quindi il punto diciamo è sempre il merito non è semplicemente di così conserva dico si innova
Ora
è finito il dopoguerra in Italia sembra una fase semplice è una fase tre è una frase terribilmente impegnativa perché quella guerra in Italia è stata una guerra particolare
Quella guerra è stata anche la lotta di liberazione contro il nazismo e il fascismo e il fondamento della Costituzione repubblicana
Il fondamento istruzione pubblica
Quella costituzione nacque dalle forze che avevano vinto la resistenza
Ma se poi non è vero
Che noi cioè i comunisti
Si atteggiavano rispetto a quella cultura costituente come un partito infuocato essere all'opposizione non è vero
Considerava anche la possibilità di essere l'opposizione
Ma il cemento dei comunisti dei socialisti dei cattolici democratici dei liberali progressisti
E era sostanzialmente unità nella ispirazione di una costruzione solidale
Di un'idea cioè di una costruzione per il popolo e per la partecipazione al voto
Una democrazia per usare i termini Togliatti progressiva
Cioè una democrazia capace di crescere di allarga i confini la cittadinanza di mettere dentro il grande recinto alla democrazia coloro che erano stati esclusi i braccianti i disoccupati gli operai caldo d'nuove forze sociali
Che salivano sulla scalinata della democrazia
Quello è forse vengano poi definite le forze dell'arco costituzionale
Fuori da quell'arco si erano le forze fasciste tra i protagonisti di quell'arco c'erano i comunisti oggi protagoniste di questa bicamerale c'è Alleanza Nazionale e all'opposizione sono i comunisti questo è un punto è un po'
Non credo
Mi dicono
Che il Presidente della Repubblica mi dicono non ho letto l'agenzia mi è stato riferito
Chi ha detto che
Lo dico passino con un po'di sorpresa intendiamoci ma che avrebbe vinto Fini anticamera non so se sia vero
Certo è che Alleanza nazionale e Fini sono stati protagonisti di questa bicamerale
Sono stati protagonisti incisi
E su un punto
Hanno Vito quello di aver affermato una scelta presidenzialista seppure con la tecnica del semipresidenzialismo
Ah ne hanno fatto una bandiera ad Almirante in poi e oggi finalmente impongono questa soluzione questa soluzione è un punto di svolta rispetto alla democrazia di massa della costruzione precedente
Cambia la costituzionale
Diventano protagonisti gli oneri Alleanza Nazionale vengono esclusi da questa ricerca per ragioni di contenuto gli altri comunisti
Secondo
Cambia la natura
Cambia la natura l'ispirazione della costruzione
Questa costruzione o tetto solidale
Non ha bisogno di aveva voi dei suoi articoli più solenni
Ma se c'è un'ispirazione che l'attraversa tutta perché il pubblico
L'intervento dello Stato l'intervento repubblicano
Deve essere fatto al fine come dicevo stazione di rimuovere le cause che generato l'ingiustizia l'impossibilità di pieno sviluppo dalla personalità umana il pubblico a questo grande compito bene
Oggi in questa visione questo sì anale si propone un rovesciamento
Badate questa è una cosa grossa e scritte in un inciso
Ma rischia di essere davvero una parola come pietra
Ovvero cioè il rapporto tra pubblico e privato
Non dice più che pubblico a dover garantire a questo sviluppo dalla personalità umana e introdurre degli elementi di solidarietà ma invece
Il pubblico dovrebbe potrebbe intervenire solo Antonio e laddove il privato non sia in grado di esercitare la sua efficienza la sua efficacia in questo rovesciamento c'è la vittoria del mercato
C'è l'idea cioè che la costruzione non è più l'ordinamento della politica del governo del mercato ma è il mercato che afferma il suo primato sulla politica questo elemento alla mano Gaetano di cultura come vedete non parlo di singole questioni parlino mutamento
Per le forze politiche sono protagoniste della democrazia e parlo dei suoi contenuti di fondo
E se vogliamo per commento soltanto accennare qualche altro contenuto ci rendiamo conto che così è ma davvero ma davvero questa soluzione presidenzialista seppure spuria
Non è D'Alema un accordo
Che penalizza che mortifica
La democrazia come partecipazione di massa
Come organizzazione delle forze politiche
Come organizzazione democratica dal basso
Non è una concessione clamorosa ha un'idea che pure già attraversato la nostra età l'idea dell'idea
L'idea dell'uomo della Provvidenza
L'idea dell'unto dal Signore
L'idea insomma che ce n'era uno a cui temi deve dare qualche cosa trattenuti rappresenta e chi rappresenta per la dedica che tu gli hai attribuito invece che essere tu a essere protagonista la tua storia approda sulle lotte la partecipazione l'organizzazione democratica da dietro dalle basse non è così non c'è un elemento simbolico fortissimo in questo elemento ma i simboli sono tanti ma i simboli sono tanta parte della politica perché c'è uno squilibrio tra in Libia il presidente e il Parlamento perché c'è e perché noi siamo parlamentari stile per ragioni di privilegio ma istruzione sull'altra ma no
Perché noi vorremmo le democrazie più partecipata più diretta più di protagonismo delle masse ma intanto quando dobbiamo leggere qualcuno
Vogliamo che l'elezione sia in qualche modo rappresentativa del Paese
Quelli eletti in qualche modo devono assomigliare alla realtà composta nel Paese essa un'espressione
E se nel Paese ci sono lavoratori e padroni
Ci devono essere anche noi rappresentanti al Parlamento diverse se la destra la sinistra ci devono essere al Parlamento e si sono i disoccupati e gli altri trascrive seguendone i maschi devono esser vive deve esser composti dall'Assemblea perché è l'Assemblea composita e il suo Renato
E il fatto che c'è una dialettica espressione della dialettica sociale ma si era uno chi rappresenta gli operai o i padroni chi rappresenta la destra e la sinistra non si dica che rappresenta tutto il popolo perché non è vero non è vero sennò
Se non come pura espressione di garanzia
E infatti la nostra Costituzione prevedeva un Presidente della Repubblica eletto dà il Parlamento e con la funzione del Garante che tuttavia è stata anche un po'diciamo forzata in questi anni
Potrei andare avanti ancora
Porre il problema se non sia stato un errore di fondo dalle
Ricercare
Dietro la parola d'ordine
Dell'intesa fra tutte le forze
In realtà il privilegio dell'interlocuzione con le forze di destra
Vede io penso che ci ha fatto un grande errore
Quello di Atene tecnici alzato il confronto diplomati Zapper confronti
Io penso che sia stato un gravissimo errore
Presentare come simili
La soluzione presidenzialista
E quella del governo del premier
Così allontanando dalla discussione del Paese la questione istituzionale perché nessuno capisce più niente
E tutti in larga misura si disinteressa una questione
E non avere posto invece che il grande contesa la grande contesa e la a una parte una democrazia elitaria
Delegata e sostanzialmente presidenzialista e dall'altra parte una democrazia partecipata fatta di organizzazione del conflitto di partecipazione alle masse questo questa ripesiamo ingaggia la battaglia non si è fatta
E si è aperto il pacco all'egemonia da destra all'egemonia della destra
Che è passata in molti punti
Al punto tale che laddove è rimasto una controversia come sulla questione della magistratura questione delicatissima
Su cui appunto voglio usare soltanto per appunto parole molto sobria
Perché e in discussione un punto di equilibrio tra l'istanza di garantismo
Di garanzia delle persone
Quand'anche imputate a cui dobbiamo essere attentissimi con il principio altrettanto fondamentale dell'autonomia della magistratura
Visto che non ci si spiega ma mai che tra Tangentopoli la Procura di Milano e la Procura di Milano avere delle responsabilità nella crisi del Paese non ci spiega mai che tra la procura di Palermo della mafia sia la Procura di Palermo ad avere qualche responsabilità inquinamento del Paese
Garanzie e autonomia alla magistratura
Difficile compromesso difficile composizione ma quando è rimasta lì un punto di contrasto con la testa che voleva attraverso la divisione delle carriere in realtà la subordinazione di una parte della magistratura al potere politico in modo da garantire certi esoneri dall'attività autonoma della magistratura colossi è fatta
Si è dovuto tra cercare il compromesso di non decidere
E allora io penso che questo abbia un valore simbolico dalle
Che non si è mai deciso a maggioranza dalla Bicamerale quando si poteva produrre una divisione tra
La tua posizione da una parte e quella di Fini e Berlusconi dall'altra si poteva votare su tutto ma se il voto avesse introdotto una divisione su quel terreno quella sostanzialmente accettabile perché questo esprimeva il fatto che
Non voglio distrugge otto discutere sui termini diciamo il PDS così no usiamo la parola sinistra moderata ha scelto dietro l'interlocuzione con tutti i soggetti della Bicamerale come soggetti di pari dignità
Di fatto rendendo evanescente il contrasto con la cultura delle destre aperto il varco Alice munita di questa e così ha finito che nella Bicamerale in realtà ha finito per vincere Alleanza Nazionale
Io non non condivido per nulla questa analisi questo è uno dei punti più seri dissenso
Di dissenso non solo politico ma proprio anche culturale è abbastanza diffusa
E considero grave
Il modo in cui Rifondazione e ha affrontato il passaggio della Bicamerale
Cioè i sostanzialmente con una posizione che
No su tutto ma su molte questioni
Mirava a mantenere il più possibile la costituzione preesistente
Non la devo come tu non dici moderata non dico conservatrice diciamo
E che era poi dominata da una sola fondamentale preoccupazione
E cioè di uscire dalla Bicamerale con la garanzia di una legge elettorale tale da salvaguardare interessi del tutto legittimi
Tanto è vero che su questo specifico punto che è tutt'altro che secondario
L'accordo lo hanno fatto tutti contro di noi
Su questo specifico punto non c'è stata nessuna remora
Non solo a votare insieme ma anche a ricercare esplicitamente un'intesa con la destra per isolare la proposta del PDS del doppio turno maggioritaria di tenuta a Roma non fa niente e abbiamo ottenuto così l'uno da cosa buona dalla Bicamerale penso stessa prova sottolineo che è l'unica cosa buona la Bicamerale la spesa calcolata con Fini e Berlusconi
Abbiamo ad esempio a proposito
Sempione non è né è una cosa cattiva ma comunque la venera ancora con tutti Salvo e ieri si è inserito anche a ma tali o no verifica ma dopo dall'obbligo milanese e sia marinaio di quest'aula sorda come noi
Avete votato contro la nostra proposta di assoluta si medici accenna serata in cui io ho fatto un intervento a favore di questa proposta e poi dopo Casini Buttiglione Bertinotti Nania e hanno fatto tutti gli interventi contro di tutti i gruppi con
Io considero cioè che in sostanza voi siete venuti a questo fondamentale passaggio della vita nazionale
Con
Una sola preoccupazione
Una impostazione difensiva di limitare i danni
Nonno con un Progetto costoro alternativa autonomo di profonda innovazione
Ma di limitare i danni
E diciamo i comunisti dell'altra volta diciamo quelli che l'altra volta parteciparono alla Carta costituzionale lo fecero con altro spirito
E io penso che all'origine di quella che tu chiami l'esclusione c'è quindi un orientamento di autoesclusione cioè di considerare idea spessa di una profonda
Cifre che anche ricerca di una mediazione intesa così fu
Ora da dove nasce questa Scelta nel giudizio sbagliato
Che ha ridotto la capacità della sinistra di essere una forza in grado di guidare l'innovazione
Che era la vera sfida non limitare i danni vita dell'innovazione
Nasce da un'analisi profondamente sbagliata della storia nazionale
Perché è vero vero che diciamo la costituzione repubblicana che nasce da un patto tra le forze dell'antifascismo a quel segno
Di una democrazia avanzata partecipata che riconosce i diritti sociali
Questo è soprattutto nella prima parte della Costituzione per dire la verità
Ma è anche vero che quella espressione largo costituzionale
è stato il sinonimo nel tempo di una condizione di minorità della sinistra
Cioè dentro quell'arco costituzionale c'era una forza che governava la democrazia cristiana è una forza condannata ad essere fuori dal governo del paese
E progressivamente quel sistema dei partiti
Che aveva rappresentato l'elemento costitutivo di una democrazia di massa
Proprio per effetto del blocco democratico sì è venuto corrompendo e trasformando in una struttura di potere non più in grado di rappresentare una società che si trasformava i suoi bisogni le sue aspirazioni
Allora la mancata percezione di questa crisi
Che è molto di più che una vicenda giudiziaria è stato una grande crisi d'epoca la crisi di un sistema alla fine di tutta un'epoca dello sviluppo democratico del nostro Paese
E il fatto di guardare a quella fase in modo nostalgico talora persino rievocando nostalgicamente la Democrazia Cristiana con toni che lo non lo so insomma
Io credo che questa posizione questa posizione abbia finito per non comprendere che sì noi abbiamo lasciato noi abbiamo lasciato alla destra
Sbagliando e io credo che alla fine di questo lavoro della Bicamerale in parte abbia almeno questo risultato abbiamo dei mitizzato l'immagine della destra forze innovatrici
Ma mi può rispiegare perché mai perché mai
La elezione da parte dei cittadini e del Presidente della Repubblica che il sistema che vige in tutti i Paesi democratici del mondo salvo quelle dove c'è la monarchia che tuttavia non voglio credo che vogliamo ristabilire tolto l'Italia e la Germania
Cioè Portogallo sì ma la Germania non è un piccolissimo però no no no però l'Italia la Germania sono a quei due paesi dove non sia tutto questo sistema erano i due Paesi sconfitti dalla quello tracciato il fascismo e nazismo diciamoci la verità
Ma nelle grandi democrazie nelle democrazie grandi piccole e medie i cittadini e leggo dal Presidente della Repubblica
Perché mai perché mai una sinistra di questo talento
Deve lasciare ad altri
L'idea che i cittadini possano eleggere il Presidente della Repubblica debba difendere il principio secondo cui questi Presidente deve essere eletto dal Parlamento sulla base di accordi di partiti
Non soltanto difenderlo ma difendere questo principio come un baluardo di civiltà contro il potere dato ai cittadini di scegliersi il capo dello Stato ma io trovo questa posizione Spagna è una sinistra che ha una posizione di questo dicono forza voi vince la destra se noi lasciamo alla destra valori democratici principi di modernità tutti i paesi del mondo in Polonia in Ungheria Dini
Nelle nuove democrazie dell'Est si elegge anzi paese dell'allenatrice Paesi che hanno conquistato la democrazia che Bertinotti della democrazia in quei Paesi è veloce no preoccupare o prima guarda che guadagnasse aveva adesso c'è di più fra forse io me ne sono occupato ma riterrei risorse ma insomma in un lato fai allora lasciamo perdere questa come appunto appunto forse conviene no ma non è leggevano il Presidente della Repubblica però ai seggi forse se c'è un'operazione Giulietto Chiesa no stiamo parlando di ieri stampa non dev'essere allora noi ieri siamo ugualmente critici pel suo oggi Giulietto Chiesa ci spiega che sono ma è così drammatici di vita di coccio democratica fu non io Giulietto Chrysler no l'alieno che toccherà che tenuto adesso gli oggi dalla Russia non ce ne siano Magalotti avevate portato iella Roma allora non bariamo al gioco perché tollerare assi vuol dire non barare al gioco parlato della Polonia dello paesi che sono governati da forze di sinistra oltretutto molte delle quali sono le vecchie forze comuniste che si sono rinnovati dalla Polonia all'Ungheria eccetera dove c'è l'elezione popolare del presidente della Repubblica
Perché in un paese in cui questo avviene in un quadro di regole di garanzie per quanto attiene al conflitto d'interessi l'abbiamo messo in Costituzione
Alla e sistemi di informazione c'era questo è un fatto di democrazia non può essere presentato come un pericolo per la democrazia non non è accettabile un modo sbagliato di ragionare non si può dire che certe regole ed è quindi errore
Hanno di per sé è un contenuto sociale cioè non si può dire con un sistema in cui si elegge il presidente La Repubblica c'è una certa legge elettorale eh
Tale da escludere le istanze di rinnovamento sociale e poi scoprire che il governo più avanzato d'Europa cioè in Francia con il semipresidenzialismo e doppio turno caro Bertinotti perché vuol dire che qualcosa in questo ragionamento non funziona
Vuol dire che c'è uno schematismo uno organici sono conservatore che alla prova dei fatti cade in contraddizioni così palesi da rendere difficile diciamo di non che non siano colte io poi volevo dire altre due questioni uno è questo tema che è stato enormemente drammatizzato
Di questo inciso sul rapporto tra privato e funzione dello stato che non è una vittoria del mercato non foss'altro perché l'hanno proposto i cattolici in Bicamerale non so se ve ne siete accorti
Ed è non è incompatibile no no no ma è una principio che è tratto dalla quale raggi esimo anno diciamo
E che fa piuttosto riferimento a una visione comunitari sta cattolica che non ad una logica di del mercato
Le posizioni mercatista e ci sono stati tempo c'era chi diceva i diritti dei cittadini vanno riconosciuti solo entro i limiti del Budget ma queste proposte sono state anche respinte
Io penso che con questa visione cattolica che è una visione del Welfare antistatalista non ci dobbiamo misurare io non condivido quell'emendamento votato contro come te passato perché si è formato un altra maggioranza non perché non rispetti cattiva in democrazia noi ci dobbiamo domandare perché i nostri alleati
I popolari i verdi hanno votato a favore di quella posizione noi siamo rimasti isolati io penso che questo ci dobbiamo fare fra l'altro quella ipotesi non formulata così male ma quel concetto fu proposto pari pari da Dossetti alla Costituente
E c'è un da Dossetti quindi non dona anche all'imputato benissimo ma io mi sono andato a rivedere i discorsi che fece Togliatti ha letto gli atti
Il quale non propose di mettere in Costituzione che lo Stato tutela i cittadini secondo una visione cupamente statalista ma fece un discorso straordinario Togliatti disse Nowy voi siamo per l'abolizione dello Stato altro che statalisti
Scusa se non è la stessa cosa diciamo noi però riteniamo che in questa fase sono devo fare ordinato il dottore di natura dubiti che a noi siamo dalla culla e non ho applaudito ma potremmo fare un passo indietro i maestri punto di dottrina e visse io considero questa soluzione non matura perché in questa fase della storia del nostro Paese lo Stato deve aiutare i cittadini a mettersi in grado di ma non è che disse che cosa volete fare
Volete scrivere in Costituzione che c'è un'autonomia quindi dei cittadini un'autonomia del del del privato che si organizza rispose in modo molto più raffinato meno drammatico di quello che ho sentito qui
Ed eravamo nel mille novecentoquarantasei quarantasette non eravamo alle soglie del Duemila
Un'epoca nella quale il rapporto tra Stato e partecipazione dei cittadini anche privato nella riorganizzazione del Welfare si pone in termini francamente Diversi anche perché abbiamo no alle spalle i fallimenti dello statalismo sono alcune successo in questo secolo un nuovo forse ci diciamo abbiamo vissuto delle storie sbagliate diciamo
E l'ultimo tema sul quale anche secondo me c'è una differenza qua io credo che voi sbagliate e il tema dell'accordo con la destra
Badate
Io mi sono posto un po'figuriamoci non è che sono non è che ho delle perversioni io mi sono posto due problemi
Sono diventato segretario del PDS nel luglio novantaquattro dopo una drammatica sconfitta elettorale
Mi sono posto due problemi primo
Primo problema
Come cacciare questa destra dal governo del paese
E questo ha richiesto una politica coraggiosa anche spregiudicata abbiamo dovuto fare delle cose
Voi non le avete fatte ognuno si deve prendere le responsabilità che gli toccano diciamo però alla fine poi all'appuntamento ci siamo trovati io credo che noi abbiamo lavorato per cacciare questa destra dal governo del paese
Anche con una politica di alleanze verso gruppi moderati Dini eccetera alla fine questa politica è quella che ci ha consentito io penso di vincere
Secondo problema che mi sono posto
è un problema più di fondo e cioè che cosa è successo nella storia nel profondo dell'Italia Fausto perché c'è queste per cui a un certo punto questo arco costituzionale questi partiti democratici che rappresentavano tutt'il tutto si sono trovati a rappresentare il quaranta per cento dalla popolazione
Da quale fallimento da quale tragedia storica viene fuori che improvvisamente la maggioranza assoluta degli italiani se sommiamo sta con Bossi Berlusconi e Fini
Perché certo se noi parliamo della destra senza domandarci ma come fa a un grande partito nazionale della gente che viene dal pc a non domandarsi a non porsi persino drammaticamente il problema
Della lacerazione che si è prodotto in queste in questo Paese e che tu devi fare insieme due cose
Cacciare questa destra dal Governo
E nello stesso tempo portarla dentro un quadro di regole condivise
Perché se la porti su un terreno democratico crei una sicurezza democratica sedute non inizi il cinquantacinque per cento della popolazione o pensi soltanto che nasca da difetti d'iniziativa della sinistra che ci saranno anche ma evidentemente successo qualcosa di più profondo
Tu sbagli e loro vincono
Nesta è è una differenza di analisi di cultura ma ti prego di ragionare perché la mia di cultura è figlia della migliore tradizione del Partito Comunista Italiano
Cioè di quella tradizione che ha fatto del PC è una grande forza nazionale democratiche
Che è un pochino qua si va perdendo diciamo ma comunque c'è tempo per recuperare
Allora
No prego
Se Fabio Capra io capisco e capisco
E il problema di Massimo D'Alema
Di rivendicare la continuità con la storia del PC perché la più grande storia politica che esiste in Italia però qualcuno lo ha prosciolto questo partito e non Goya ecco insomma terzo qualche problema c'è diciamo qualche problema c'è
Ma portento questo detto questo noi non bariamo perché abbiamo sempre detto che noi vogliamo in tante eredi della tradizione del PC
Ma in parte fu uscirà da questa tradizione non invoglia una nuova post comunista
Perché ad affrontare un ordine di problemi diversi come quelli che sono sulla scala mondiale
Prodotto da due grandi cambiamenti
Come da un lato la globalizzazione dell'economia capitalista e dall'altra il crollo dei raggi dall'est su cui caro Massimo D'Alema noi continuiamo a fare i conti acutamente come li abbiamo sempre fatti rifacciamo perché a noi interessa capire le ragioni chi quella drammatico fallimento per riprendere il cammino per il superamento e la lotta la sbarra vitalistica vogliamo capire la moglie braccio vogliamo capire la nota ma detto questo
Beh sapete io sono se bisogna sempre stare questo rapporto con le destre è una questione intrigante realmente difficile che è grande
Però bisogna stare attenti hanno finire come quello della vecchia battuta vi ricordate che dice al suo comandante guarda che ho fatto prigioniero e cinquanta persone e lato indice portava dei qui altri dice non posso non mi lasciano
Ecco bisogna stare attenti insomma che l'aborto
Con quelli catturati la democrazia non finisca nel suo contrario
Allora siccome mi pare mi io non ho la questo lo riconosco la raffinatezza che mi raccomandava Massimo D'Alema e che era di Palmiro Togliatti perché so che siamo nani seduti sulle spalle di giganti quelli erano i giganti e io
Non faccio neanche lo sforzo di assomigliargli e quindi non è questo il punto ma sto quindi ai fatti concreti
Pochi giorni fa in Italia si produce una sentenza infame e infamante
Si dice che l'atto partigiano di via Rasella tre
è un atto di guerra illegittima
è una
Io vi vi chiedo Michetti chiedo davvero ma ti chiedo speriamo si però vi prego però si capisca scusate scusate il cui fa eco compagni qua e là
Spero si capisca diciamo l'assoluta onestà intellettuale dell'intento
I funghi di castagno
Possono o no Dashi ore
Vicino ai boschi di castagno possono o no ma certamente non possono nascere
In un prato in cui si è fatto pieno non è dato
Ci vogliono i castagni e l'umidità almeno perché ci siano se si produce una sentenza come questa
Noi che in qualche modo abbiamo imparato dalla storia comunista ad analizzare vota il fatto il contesto
Dovremmo può indagare per usare le parole del filosofo la causazione ideale che promuove un fatto come questo
C'entra con questo fatto il revisionismo storico
Cioè c'entra quella corrente culturale che cerca di far passare il passato come un tutto uguale e noi non stiamo parlando da pietà per i morti che quella vale per tutti
Ma di un'altra cosa di cui secondo me parla spopola sito anche il presidente dalla Camera indagando le ragioni sui ragazzi solo va bene no
Quella corrente di revisionismo storico
Che tende diciamo così a cancellare otto la Via Tasso motivazioni radicalmente contrapposte quello che facevo nel mondo dei giusti e l'orrore
Nuove dei processi
Che in qualche modo disattivando l'antifascismo questo il punto
Ne in quello che ha chiamato il dopoguerra l'antifascismo era una cultura
Presente nella scelta
Oggi attraverso questi processi e rischia di essere devitalizzati tale
La resistenza insomma diventa come l'ingresso dei minori
Un Padre Nostro storia ma non agisce in cui
E centro non c'entra
Comunque la sentenza anche il fatto che ripetutamente sia capitato Alleanza Nazionale come Fulci totalmente dal fascismo per esempio andando idolo progressi ricevendolo insomma ai stabilendo una poco gli ordinai era proprio quello
E c'entra non c'entra quella
Quello che quarant'faccio mortale di cui tu parlavi ma che ad oggi vedo produrre più conseguenze negative sul fronte l'antifascismo che non dall'altra parte
Ecco allora
Che nel rapporto con le destre
Bisogna indagarne il punto perché così com'è con le culture di destra diciamo di origine neofascista
Così sul terreno della lega noi abbiamo consentito l'alimentazione di queste culture quando non li abbiamo contrastate a fondo e quando le abbiamo inseguite Licia te l'ho il pelo questo un punto chiave bisogna
Per poter combattere queste colture che covano anche nel ventre della società
Bisogna induriti antico e per esempio sul terreno che stiamo discutendo fare dell'antifascismo un elemento costante di costruzione della guarigione civile di questo paese è un punto fondamentale senza il quale teste continuano a vincere
O da via affermazione
Terzo
No no non è vero non è vero che la soluzione presidenzialista sia neutra socialmente e equivalente ad altre soluzioni democratiche non è vero
Intanto non è vero Massimo che tutte le sinistre
Abbiano seguito questo itinerario
Faccio notare che con l'uomo che come è stato qui detto da D'Alema
Hanno vinto anche utilizzando quel sistema elettorale come in Francia
Non hanno mai dismesso la critica nei confronti di quel sistema
Meritava
è stato presidente della Repubblica
Ma non si è mai scordato di dire che quel sistema presidenziale per usare una citazione spesso fatta e ha peggio che la monarchia perché attribuiva dai poderi a un presidente al totalmente al di fuori del controllo poco e quando Chirac contro il popolo francese ha voluto intraprende gli esperimenti nucleari lo ha posto fine grazie a un meccanismo assolutamente autorità aiutavano poi ha perso le elezioni ma ma che stai per lucrare sulla barca del sì è quella che preme dogane Pato no appunto e e ancora ancora
Tra i candidati presidenti no adesso undici nelle ultime elezioni francesi hanno contestato il sistema elettorale francese o a si può dire tutto quello che volete su questo punto e ma un sistema elettorale che come in Francia
Nei confronti de la forza politica che noi consideriamo più avversaria U uso un termine che in politica non si dovrebbe usare nemica in Europa come quella nazista di rape
Tuttavia un sistema elettorale che fa sì che questa forza al dodici per cento non abbia neanche un rappresentante in Parlamento questo non può dirsi un sistema democratico secoli da nessun punto di vista noi non possiamo quindi a vendere come dire gradevoli delle cose che invece la scala dei voli sono tra gli stessi protagonisti
E anche qualora per favore tutte le grandi democrazie come si dice andiamo adagio per favore
Sento un'enfasi su queste grandi democrazie che non mi convince né punto né poco
Penso che tutti i Paesi oggi nel mondo vivono una crisi di democrazia
Che la democrazia non alte anche da nessuna parte
Che addirittura c'è una massa crescente di elettori che sono spogliati dal loro diritto di votare che negli Stati Uniti d'America si elegge un presidente con meno della metà dei diritti al voto Cuesta secondo voi democrazia democrazia ma la democrazia Massimo questa la democrazia quella che vede vicenda è continuamente in Francia i partecipanti al voto
è democrazia quella che sta aprendo una crisi
Nella diritto universale al voto
Rito AVEPA riproduce sebbene surrettiziamente la logica del censo
Perché in tante periferie urbane dell'Europa
Molta parte di popolazione
Escluso dalla cittadinanza sociale si auto esclude anche dalla cittadinanza politica e non va più a votare o quota persino per Formenti sperate di protesta di Abia e di un popolo davvero democrazia questa
Ma allora io ti dico sì chiaramente a costo di Salvati nostalgico
Preferivo la democrazia che tra il sessantanove e settantacinque l'Italia ha visto protagonisti gli studenti gli operai i lavoratori da grandi masse
Una grande lotta sociale e politica partecipata Diretta con i consigli di fabbrica con i Consigli di zona con realtà democratica
Io no
Io non dico che bisogna ritornare di conflitti che da qui bisogna innovare non per andare verso la soluzione democrazia autoritaria o elitaria ma verso la ricostruzione di parassiti democratici nel Paese
Ti chiedo ma davvero ha un senso che si discuta della pace avendo in generale da qualsiasi questione nazionale
E i lavoratori di un'azienda
Non sono nelle condizioni di adire al referendum per stabilire se il nuovo contratto deve essere accettato come no Madiba democrazia questa
La democrazia non è un processo di costruzione più ampia di quello che viene ravvisato invece la semplificazione banale di unità che si presenta e prende un po'di voti e poi diventa un'autorità che fa valere un peso
E da ultimo per non rubare troppo tempo
No francamente dire che noi abbiamo soltanto conservato e faccio questo Papa semplicemente faccio
Perché potrei fare un lungo elenco di elementi innovativi proposti nei nostri articolati e nella relazione di minoranza lungo elenco faccio notare che anche dal punto di vista persino del sistema elettorale abbiamo innovato perché noi proporzionalisti che veniamo da una cultura proporzionalista che non rinneghiamo
Abbiamo accolto la tesi che ci venivano proposte anche da la governabilità
E abbiamo avanzato noi una proposta che combina se una quota proporzionale con un premio di maggioranza
Per poter così garantire il pluralismo di tutte le forze politiche quelle che superando una certa soglia avevano guadagnato il consenso degli elettori con un premio di maggioranza per poter governare innovato abbiamo innovato sulle forme di governo sul previa
E poi
Facciamo un esempio solo così ci intendiamo
In Italia ci sono due camere
La Camera e il Senato
Un sistema di bicameralismo puro
Si è discusso per uscirne allora
Allora davvero ti chiedo chi sono gli innovatori
Noi
Che abbiamo proposto
Di eliminare uno dei due rami del Parlamento e lasciare solo una camera di quattrocento deputati per governare il Paese oppure invece la conclusione a cui è arrivata la Bicamerale che addirittura di Canale fa due e mezza quasi tre
Chi ha rinnovato
Stiamo ai contenuti allora vediamo
Che questi nuovi comunisti
Forse hanno quando può e non hanno come dire la grande cultura politica dei loro padri tuttavia il coraggio dell'innovazione di quelli almeno sì questo ce l'hanno
No devo dire che sull'inizio stavo per chiedere chi pagava gli alimenti sembrava una normale causa di separazione invece voi adesso
Penso che non c'è non c'è nemmeno convivenza su diciamo la verità non vedo convivenza ma comunque no andiamo avanti andiamo avanti prego queste discussioni sono i momenti peggiori per fare per trovarsi d'accordo e non voglio replicare si potrebbe ricominciare da Carlo Sama
Trovo che bisognerebbe cercare di spingere la riflessione e un po'più a fondo
Trovo che va beh non mi viene di fare le battute propagandistiche onestamente ma
Come si fa a non vedere che in questo nostro Paese
Un fondo reazionarie tu dici via Rasella i processi contro i partigiani sono cominciate negli anni Cinquanta altro che via Rasella abbiamo avuto ben altro diciamo nell'Antonia Ida vogliamo come nostro era non c'era né Alleanza Nazionale la Bicamerale cioè
Questi collegamenti solo si possono fare in un comizio ma scusa ma ci dalla complicità della destra democristiana romeno nel mio fascicolo romana prova opaca Menotti al diamante si mettevano d'accordo ma come no approvarla scusa Marco Contini nemmeno da pesa alta qui
Correggono una riflessione seria sulla storia del Paese poi io non credo affatto che dare il maggiore forza alle istituzioni
Anche attraverso quelle forme che sono proprie delle democrazie moderne di personalizzazione della politica
Sinisi chi necessariamente andare in contrasto con la partecipazione dei cittadini
No non capisco diciamo che che suona bene ma io no io che pure sono favorevole
Ad una maggiore forza degli esecutivi e delle istituzioni perché penso che se non hanno forza alle istituzioni politiche in questa società non è che hanno forza i lavoratori che partecipa ma forza
I potentati economici altri di dove si esercita il potere
E penso che la politica legittimata dai cittadini sia un baluardo nei confronti dei poteri reali
E quindi ritengo che un Presidente eletto dai cittadini dà prestigio e forza le istituzioni e se non ce l'hanno le istituzioni la forza il potere lo esercitano altri pelli chiare un potere economico quelli che
Nello stesso tempo non vedo affatto questo in contrasto con un rafforzamento della partecipazione e io ho firmato una proposta di legge per la democrazia s'i luoghi di lavoro che non soltanto prevede il referendum ma anche il diritto sancito per legge dei lavoratori a eleggere periodicamente i loro rappresentanti
Perché sono convinto che la democrazia è anche regole
Forme e quando noi nella nostra storia abbiamo glissato su questo punto parlando soltanto giusto ma soltanto dalla partecipazione delle periferie urbane dopo abbiamo fatto dei pasticci
Abbiamo combinato dei pasticci democrazia e anche regole forme Democrazia e diritto a votare poi noi dobbiamo batterci perché tutti lo esercitano ma contrasti mettere in contrasto questo diritto con il fatto che non viene esercitato da molti è un grave errore culturale naturalmente e questa è un'opinione mia diciamo la la battuta è sempre efficace ma Resta secondo me è una battuta culturalmente sbagliato
Io penso vedi che comunque su questo abbiamo disc è vero vi do atto voi avete sostenuto una proposta fortemente innovativa che era quella monocamerale per la quale diciamo non c'era un consenso io sono convinto anch'io che la soluzione che si è adottata è una soluzione un po'confusa e penso che dobbiamo cercare di cambiarla quindi vedi diciamo sono
Consapevole sono d'accordo su questo quello è il punto più debole di tutta l'architettura che è emerso dal lavoro della Bicamerale
E penso che dobbiamo lavorare per rendere più nitido quel quel processo
Perché abbiamo voluto questa idea di un Senato delle garanzie che secondo me non è una cosa inutile per una forza e poi è preoccupata delle garanzie
E dello strapotere delle maggioranze che si formano col maggioritario non dovrebbe essere considerato proprio l'esigenza spregevole diciamo una forma di bicameralismo di garanzia
Però aver voluto sommare Illy anche l'esigenza di rappresentanza dei poteri locali regionali ha finito per creare una situazione un po'confusa non le tre camere che dicono i giornali che non è vero ma insomma una situazione un po'confuso e quindi sotto questo profilo sono d'accordo ma tuttavia questo non cambia
I punti di dissenso che abbiamo su altre questioni però adesso io non vorrei tornare abbiamo detto su queste vediamo diverse posizioni dal punto di vista delle politiche istituzionali io spero che nel prosieguo di questa vicenda ci sono anche punti sui quali ci siamo
Battuti insieme ad esempio e anche qui dobbiamo interrogarci perché ad esempio
Sulla per quanto attiene alla magistratura anche se io penso che abbiamo respinto le proposte più pericolose della destra alcune proposte avanzate da Berlusconi erano francamente profondamente sbagliate e pericolose fatto che ogni anno il Parlamento desse le direttive di Poli e l'abbiamo bocciata
L'idea di una prevalenza dei dei membri di nomina politica sui magistrati nel CSM l'abbiamo respinta quindi anche qui se andiamo al merito abbiamo respinto una certa offensiva della destra
Contro la magistratura
Tuttavia abbiamo introdotto certe norme più garantiste questo l'abbiamo fatto tutti d'accordo per esempio il principio dalla parità accusa difesa e questo non è male che abbiamo cercato di essere garantisti
Senza cedere
A tutte quelle spinte che potevano colpire o limitare l'indipendenza dalla magistratura qualcosa è rimasto che non mi piace come la divisione in due sezioni del CSM abbiamo dato conto in questo caso insieme diciamo
Ci siamo trovati di fronte ad una preoccupante convergenza fra settori del centrosinistra il Po e questo credo che resti un problema sul quale dobbiamo lavorare insieme diciamo no no
Devi convincermi che la Procura di Palermo e meglio dei mafiosi perché ti ti prego di considerare che nonché sono convinto di questo mai bisogno di ripeterla diciamo l'altro sono stato molto recentemente a Palermo proprio a discutere con i magistrati
Per discutere con loro delle cose che è necessario fare per rafforzare la lotta alla mafia e quindi vorrei che non polemizza assegno sulle cose su cui siamo semplicemente e banalmente l'accordo salvo vedere insieme perché oggi sembra prevalere sai perché non abbiamo votato in Bicamerale dai che lo sai su adesso lo possiamo dire anche argomenti non abbiamo votato perché se no perdevamo
E nel momento data che guarda che in politica
Qualche certa si può perdere ma io vincendo anche se sì però non l'ha fatto e non venne mai ultimate variano da Conte
Ma io ho avuto una preoccupazione e ci siamo battuti io ho avuto la preoccupazione che nelle ultime ore si introducesse lo frettolosamente di notte norme che potevano creare una situazione di turbamento molto grave
Ed è per questo anche che ho accolto quella ma colto a tutti la proposta di votare senza gli emendamenti non perché non volessi dividermi dalla destra perché dalla destra mi sono dimesso diverse cose culto insulti del ricordata una sulla quale vi sono diviso dalla destra e tu stavi coloro che dal doppio turno
Ma non era questo il punto non volevo in quel momento che si manifestasse i in chiusura di Bicamerale uno stravolgimento peggiorativo del testo che avrebbe creato un grave turbamento
E lì anche a destra si è resa conto che questo sarebbe stato qualcosa di difficilmente sopportabile
Quindi
Però anche qui dobbiamo come si cercare insieme di rimontare una situazione nella quale anche per errori compiuti da una parte della magistratura
Eccessi di protagonismo affermazioni francamente inaccettabili perché
Sarei d'accordo con me tu che difendi diciamo la centralità del parlamento che certi toni ante parlamentari non sono accettabili sono sbagliati
Anche per errori compiuti dai singoli magistrati da una parte dalla magistratura si è creato una situazione difficile nella quale rischiamo di essere isolati però
Anche qui vedi come dire distinguiamo dove non siamo d'accordo dove siamo d'accordo ma rischiamo di perdere pure se siamo d'accordo e quindi cerchiamo di vedere come organizzare la nostra lotta in modo che risulti convincente ed efficace
E soprattutto anche sul tema costituzionale siccome il cammino sarà lungo
Processo sarà Complesso teniamo aperto un diavolo io resto convinto che
Merito della bicamerale avere tolto alla destra la bandiera dell'innovazione istituzionale
Che era una grande forza agli occhi di milioni di nostri concittadini che probabilmente sbagliano ma la pensano così quindi è un problema per noi
E a venire ricondotto il tema dell'innovazione istituzionale dentro l'alveo di un confronto democratico attivare poco diciamo che tutto il tema Coppa cassa emblema costituente cioè davvero spinta plebiscitaria sia stata tolta di mezzo
E questa revisione costituzionale che che pure era necessaria avvenga nell'alveo del procedimento parlamentare garantito dal centotrentotto ma questo è un operazione democratica ed essi con le maggioranze qualificate con referendum popolare
Con la doppia lettura con un referendum ti costringe tutti a votare un insieme di misure
Persino quelli che credono che loro signor intimamente contro Antonio alloggio dalla ribalta Saussure c'è una rivalità è un Donzelli accordò la Covito Dousand quarantotto sull'insieme di norme cinesi il pacchetto delle norme
è insensato aerea che tu mi fai votare insieme sul presidenzialismo e che so io se domani avessimo una buona soluzione dalla cosa più atti posso dichiariamo casi a fare una osservazione proprio questa proprio di propaganda
Perché noi dobbiamo dire una cosa che innanzitutto è inesatta e cioè che abbiamo introdotto il presidenzialismo
Perché non è vero che il presidenzialismo è sistema nel quale presidente capo dell'esecutivo così e definito dei manuali noi abbiamo introdotto la elezione popolare del presidente della Repubblica in un regime di governo parlamentare
Perché in questo modo non è per fare polemica riposerà ieri S no tu fai un servizio agli altri diciamo non è usato in salita devo dire la verità dire la verità non è un servizio Agliana amenità è che non è il presidenzialismo
è un presidente essenziali Isma'è una variante tecnica di quel meccanico Monica Frassoni e non in regola popolosi Lal presidente non è una avaria ai poteri come non è affatto così perché diciamo il ditino mattutine sola esistenza un manto fare sistema sistema che abbiamo delineato nuovi è un sistema nel quale il presidente non è il capo dell'esecutivo
è tenuto a norma di Costituzione articolo sessantanove a nominare il primo ministro sulla Bari chi vince le elezioni non ci vuole Luís quindi a rispettare la volontà popolare pena una grave inadempienza costituzionale
E ha potere di scioglimento se si dicesse si teme una crisi del primo ministro si dimette o anche per il resto o anche quando ha detto quando è eletto se diciamo riscontrabili domani sino all'adozione del disegno volare
Scioglie la Camera e manda a casa il governo Prodi ma vedi Pepe indebolendo adesso Amato a casa ma non per quella ragione legione anzitutto si suppone che vincano gli altri queste elezioni ci si supporre che questo presidenze da sempre nemico diciamo ora in tanti paesi dove si elegge
Dove il popolo elegge il Presidente della Repubblica l'Austria Portogallo alla Finlandia generalmente le dice la sinistra queste votazioni possiamo sperare che accada anche in Italia dice ecco quindi da questo punto di vista noi non ha non abbiamo varato il presidenzialismo
Perché la forma di governo è una forma di governo parlamentare il Governo deve governare sia governa se ha una maggioranza parlamentare presidente Repubblica è tenuto a rispettare i risultati elettorali per norma costituzionale a nominare chi ha vinto le elezioni non ti vuole Luís
Questa è la verità e dato che la verità diciamole non facciamo un regalo agli altri diciamo è che anche qui
Se noi per farci dispetto fra di noi facciamo i regali agli altri qui dopo certi poi dopo gli altri se ne troveranno è inevitabile succede diciamo normale dalla vita politica
Non mi pare che sia io a dire che il figlio ha vinto mi pare che c'è un coro francamente non sono io attribuirgli ma e le palesa questa vittoria diciamo la verità così è una tesi sbagliata innanzitutto credo che in un procedimento di questo genere di film che ha vinto chi ha perso diciamo
Ma alla fine Sini per portare a casa l'elezione popolare del presidente della Repubblica ha dovuto accettare un Presidente della Repubblica che non è il capo delle sicura detto mi stesso ha dovuto accettare una soluzione
Che non è né quella presidenziale da cui erano partiti loro americana
E non è neppure il semipresidenzialismo francese una soluzione di compromesso in cui c'è un presidente che ha sostanzialmente un compito dichiarandosi riferiamo Manta mi rendo conto Arancio aizzato dal voi come la soluzione sta portato da una convergenza del Polo con la lega
E quella portato alla vittoria della soluzione su cui poi si è costruita quella definitiva come quella sua legaioli veneta successivi nozione della lei apriva appoggia il Polo e il vincolo Veronica si è arreso né letti hanno diritto di votare in Parlamento ne condiziona sollevare questo diritto allora siamo dall'incursione
No tuttavia Giuliano in coalizione però Semifonte Maso attiene al governo cose voto compatto qualche incursione sarà restavano in camera come vero appunto era compatto non per cui ci sono stati alcuni nostri amici compagni anche parlamenti d'antica data sono sono presidenzialisti o semi presidenzialisti
Pur facendo parte a tutti gli effetti della sinistra
Perché nella sinistra italiana c'è anche una tradizione presidenzialista non da ora diciamo
Da Calamandrei ecco dal Partito d'Azione perché presidenzialismo non è di per sé diciamo una posizione di destra anche se la destra ne ha fatto una propria bandiera
Ma dopo quel voto
Per potere su quella base trovare una soluzione la destra ho dovuto accettare di togliere da quello schema che il Presidente della Repubblica e il capo del governo
E soltanto quando ha accettato di togliere questo si è raggiunta un'intesa più larga su cui si è conclusa la Bicamerale quindi con un Presidente dalla Repubblica eletto dai cittadini ma così come avviene in tanti Paesi europei Presidente della Repubblica eletto dai cittadini ma non è il capo del governo e non ha responsabilità di governo quindi come questo è poligono lo giudicherà come vuole però diciamo come modo che dopo il giudizio si fondi sulla realtà
No se vi sono dei rami d'Almerita dagli acquisti nove a una rapidamente dopo quello che abbiamo sentito e vogliamo a ipotizzare il futuro perché adesso ce lo stato sociale quindi D'Alema il futuro cosa
Ai procuratori ma caso esilio sentiti parlare un'ora e mezzo ma domani cioè il futuro non domani ma insomma il futuro vicino del futuro Sala
Ma guardi io credo che noi abbiamo attraversato la fase più più difficile dell'azione di governo mi riferisco all'azione di governo punto è importante i cittadini
Io credo che abbiamo dovuto e anche che siamo riusciti con successo
A completare un'operazione di risanamento
Con dei risultati che non hanno avuto eguali in Europa
E di che ha consentito di ricollegare il nostro Paese alla realtà europea
Adesso noi siamo insieme agli altri Paesi a discutere di come farla meglio questa Europa nel senso che non può essere solo moneta eccetera ma senza le scelte difficili ma coraggiose del governo Prodi e senza il sostegno che ad esse abbiamo dato insieme discutendo alla fine l'abbiamo dato questo Paese non avrebbe superato il rischio di una bancarotta e alla fine io credo che una grave crisi finanziaria inflazione fuori controllo alti tassi di interesse se l'avrebbero pagato i lavoratori
In termini di crisi economica e di riduzione del potere d'acquisto dei salari e degli stipendi
E noi siamo anche riusciti a compiere questo risanamento a me pare con un senso di equità sociale e devo dire che in questo questo è stato fatto anche con un merito di Rifondazione che si è posta il problema di vigilare diciamo sul tasso di equità sociale del risanamento senza però contrastare una scelta di una politica di risanamento adesso cominciamo a entrare in una fase nuova per due ragioni
Una è ne parlava Bertinotti all'inizio un mutamento dello scenario europeo ancora faticoso incerto ma non c'è dubbio che una visione ristretta mente monetarista dell'unificazione europea è entrata in crisi
E che anche per impulso dei molti governi di sinistra che ci sono in Europa
Comincia a venire avanti comincia non sarà facile ma comincia a venire avanti un'impostazione diverso
E cioè l'idea che l'unità europea deve servire anche ad un'armonizzazione delle politiche sociali delle politiche fiscali e soprattutto a promuovere politiche di sviluppo e dell'occupazione
Riprendendo anche l'ispirazione del progettiamo de Norris
Quindi c'è un mutamento dello scenario europeo al quale noi credo possiamo concorrere in secondo luogo c'è il fatto che avendo ottenuto certi risultati riduzione forte del costo del denaro riduzione dell'inflazione
Diciamo noi adesso possiamo guardare con maggiore serenità al futuro senza l'assillo di politiche restrittive di Risanamento darà sempre mantenere diciamo ma non c'è dubbio che il compito fondamentale nell'immediato futuro è quello di promuovere con maggiore coraggio una politica per il lavoro
Che secondo me significa soprattutto una politica per il Mezzogiorno non solo ma soprattutto una politica per il Mezzogiorno
E quindi se guardo al futuro vedo in questo futuro
Una un processo di riforma della scuola
Una riforma del sistema fiscale al quale si sta lavorando
Una riforma della pubblica amministrazione cioè ho l'impressione che questo governo abbia vissuto un periodo anche di qua risicati che a mio giudizio era inevitabile
Ha messo in cantiere molte cose nuove
Riforme anche importanti noi dobbiamo spingere perché si apra una fase in cui queste riforme diventano da Progetto realtà
Cioè mutano la vita dei cittadini una più efficace lotta all'evasione fiscale il sistema fiscale anche più semplice e meno oppressivo anche per le imprese soltanto per i lavoratori
E nello stesso tempo diciamo un impegno prioritario sui temi del lavoro ora se in questo momento la sinistra senza rinnegare per nulla il valore positivo del risanamento che è stato in gran parte compiuto però spinge per aprire questa fase nuova nell'azione di governo cioè caratterizzata di più
Sul terreno delle riforme del Mezzogiorno dell'occupazione io credo che su questo potremo trovare anche tanti motivi di di convergenza continueremo a discutere avremo anche punti di vista diversi diciamo però è un campo nel quale possono diventare anche più più forti del solidarietà e le convergenze io questo veto e non dico sono anche abbastanza ottimista io credo cioè che la congiuntura economica tenderà a migliorare anche per effetto di un mutamento che è in atto in Europa che noi avremo nei prossimi mesi una ripresa corriamo il rischio di avere una ripresa senza occupazione come avvenuto in questi anni e il grande problema è come trasformare la ripresa in occupazione cioè in una politica di investimenti al Mezzogiorno dove c'è uno spazio anche del pubblico grandi infrastrutture civili
Strutture di sostegno allo sviluppo e di una politica che attraverso riduzione di orario
Riorganizzazione del mercato secondo me anche forme di flessibilità cover nata perché questo è legato ai grandi mutamenti dell'organizzazione del lavoro governate contrattata ci sono due modi diversi di concepire la flessibilità un modo diciamo è quello di cui il pallone dispone e l'altro è una forma di riorganizzazione contrattata del mercato del lavoro che secondo me è oggi una necessità ora
Io credo che i prossimi mesi
Possono essere misi innanzitutto migliori per il Paese questa è la cosa fondamentale diciamo in cui si fa meno drammatico l'assillo del risanamento
E più forte l'impegno per l'occupazione per le riforme penso che l'impegno della sinistra dovrebbe essere quello di spingere in questa direzione anche perché dopo aver votato tutti 'sti tagli è anche arrivato il momento di cogliere qualche frutto e qualche risultato che i nostri elettori
Poi noi
Abbiamo punti di vista diversi nostri elettori si somigliano ancora molto diciamo ecco i nostri elettori debbono poter cogliere qualche frutto
Questo lo avverto moltissimo anch'io vorrei essere chiaro come una
Un grande partito popolare che ancora sette o settecentottanta mila iscritti presenze quindi a questo popolo questi cittadini io devo rispondere e questi sono anche contenti che c'è stato il risanamento ma dopo un po'che siamo al governo se non vedono un po'di riforme un po'di occupazione mi rincorrono ecco io credo che questa attese ansia leggiti grazie ad averla perché io devo dire trovo queste cose che dice adesso prima
Incoraggianti nel senso
Che io sono proprio convinto che bisognerebbe realizzare una convergenza
Tra le forze di sinistra progressista e le organizzazioni sindacali
Fino addirittura a costruire una sorta di costituente per la riforma dello Stato sociale perché
Rai formulato sociale decide della vita del futuro del PAI non c'è dubbio su questo punto o
Noi siamo in una condizione che fosse ci consente di cogliere un'opportunità e però io debbo dire ecco qui
Non per distinguerli da D'Alema
Vedo il quadro invece molto più difficile l'opportunità è quella che abbiamo detto tutti c'è un vento che cambino le politiche monetarie liste su sono intese non c'è dubbio su questo vi ricordate qualche anno fa
Quando dicevamo che bisognava cambiare correggere Maastricht mancava poco e cieco Garcia del manicomio adesso e quasi un senso comune che bisogna corregge
Perché perché perché l'Europa diciotto milioni ci occupa
E perché in molti Paesi come l'Italia abbiamo una fase
Anche di alcuni mentre i stagnazione persino di recessione come si vede i dati degli ultimi mesi il Governo ha realizzato una politica di risanamento molto
Consistente è vero l'inflazione si è molto ridotto è vero però
Noi non disponiamo di Jan
Aree sofisticate
Ma
Ha un buon elemento di analisi per esempio una festa come questa provate a chiedere agli organizzatori quanta gente
Nella sera la festa e quanto le la montagna dei consumi
E vedrete che c'è uno scatto imponente
Tra la quantità di gente che per fortuna viene alla festa
E la quant'
Età purtroppo di cose consumato che sono poche e come la e come i poeti è che c'è poco da spendere e quindi l'inflazione i prezzi calano perché in realtà sia complessa duramente il potere d'acquisto dei salari e degli stipendi e delle pensioni
E la gente vive più faticosamente questo il fatto è un fatto europeo si vede esco non è già demagogia ma no è un riscontro ordinario Point
Secondo
La disoccupazione come tu dicevi addirittura può può essere confermata anche dalla carità a anche nella crescita ed è successo negli anni scorsi dunque non abbiamo nessuna avvisaglia che la disoccupazione specie nel Mezzogiorno cosa è colpito
Terzo
Noi abbiamo un disfacimento del mercato del lavoro io qui scuse non voglio tono ma c'è un'antica polemica questa cosa della flessibilità una perché davvero
è un elemento fuorviante se tu fai un inchiesta sommaria e la fai certamente tra i giovani
A Roma non
A Ceglie Messapica a Roma e tu chiedi a queste ragazze e ragazzi quanti per sottrarsi alla disoccupazione hanno accettato un posto di lavoro che suo padre non avrebbe mai accettato per Oliver
Sotto salari precarietà recato del padrone ti accorgi che una moltitudine è una moltitudine di coincidenze un anno e non vedo che sei nei guai mila perché quando la Confindustria chiede flessibilità in Real
Chiede la dilatazione di questo meglio
Hunter vero che addirittura ci mette sopra la mannaia del licenziamento Angloma noi cosa dobbiamo fare inno
Pannella politiche economiche sociali per combattere la disoccupazione e questo è il punto di che dobbiamo confrontarci ci vogliono politiche fortemente innovative tu hai fatto qualche cenno poco fa che mi sembra apprezzabile riduzione dell'orario di lavoro beh
Ma lo non dico prendiamo un impegno qui che sarebbe ridicolo ma vogliamo dire che il primo punto nella discussione sulla riforma dello Stato sociale è precisamente una discussione per come si combatte la disoccupazione a partire dalla riduzione d'orario
Che questo un punto concretissimo perché in Italia non sono troppi disoccupati non sono troppi i pensionati sono troppi disoccupati però sta sociale non funziona perché c'è una crescente disoccupazione e un aumento tra precarietà che abbassa i i tributi no non è solo questo ma è anche questo poderosa mente questo allora qui però non c'è nessun segno non è che questo governo che noi vogliamo incalzare ha cominciato a dire delle parole in questa direzione D'Alema quando si è fase dato le organizzazioni sindacali ha presentato un lo commento letto dal Presidente del Consiglio che tutte le organizzazioni sindacali hanno detto giustamente è inaccettabile noi che facciamo parte della maggioranza con l'ASP
Diamo che i sindacati forse riescono a cambiare glielo oppure diciamo no la maggioranza chiede al governo di cambiare indirizzo e di cominciare l'applaude escussione suoi fa molto sociale questa volta al mondo al taglio delle pensioni che non ci deve essere ma invece la politica di lotta la disoccupazione noi chiediamo un intervento con
Secondo
Secondo io so perché partecipo tanti di questi discussione che ogni volta che diciamo che fonde
Se ne comunista questa cosa molti molti dei nostri interlocutori dicono a volete l'applauso pura demagogia io però non riesco a
Capire come si possa ragionare diversamente in Italia c'è come sappiamo bene e come ormai tutti i giorni di festa dico però un'evasione fiscale intollerabile vero per i numeri romani siamo noi duecento quanta mila miliardi trecento mila miliardi vi pare possibile tipa è possibile che nel momento in cui si comincia riscossione sosto sociale questa cosa sparisce non c'è più il dell'evasione non si discute che per qualche
Lavoro importa
Tutte fatto dal ministro alle Finanze ma lontanissimo da intaccare l'enormità dell'evasione fiscale è possibile che si faccia una discussione in cui si dà per assodato che l'evasione fiscale ha tempi lunghi che non si può combattere alla e allora poi alla fine bisogna prendersela solo con quelli
E è cambiato il vento adesso ci vogliono delle misure che colpiscano in maniera visibile l'evasione fiscale riducendo a di quel tanto che è possibile però non fa una politica l'iniquità sociale già farlo non si voglia nato lo si può
Allora D'Alema dice
Noi non vogliamo tagli alla spesa sociale bene
Però l'oggetto della discussione è un po'diverso perché a noi viene detto
La spesa sociale in Italia cresce più velocemente del prodotto interno lordo dice così anche il documento di programmazione economica e finanziaria e quindi deve essere tenuta sotto controllo
Non è il taglio della spesa sociale ma se la spesa sociale viene bloccata a chi si tolgono le prestazioni questa domanda ineludibile
Se le prestazioni così come vengono erogati adesso continuano nessuno ci perde ma se vengono bloccate a qualcuno bisogna toglierli avevo
Ecco io penso che non si possono città
Non si può accettare perché come diceva D'tema primo la spesa pubblica Italietta io apro e gli altri Paesi europei dunque si può accettare una crescita ancora per un momento fino ad allinearci a quella degli altri paesi degli altri paesi europei e nel frattempo operare una una e distribuzione in equità
Bisogna riformarlo sto sociale guardate lo diciamo noi con la stessa intensità sì bisogna riformare lo Stato sociale perché questo stralciare così come e indifendibile ma
Non è indifendibile per la ragione che dicono i conservatori perché costa troppo è indifendibile perché ormai tanta gente e fuori da queste prestazioni perché andare a scuola si fa fatica eletto alla selezione di classe
E con i provvedimenti che vengono indicati non lo si affronta ma se non la si affronta
E e
Ancora forse più grave la questione della sanità dove siamo un punto tram
Antico non si può andare avanti così altro che tagliare
C'è tanta gente ormai che dovendo scegliere tra pagare i ticket può peggiorare la propria condizione di salute
Sceglie di peggiorare la propria condizione di salute da che non ha le condizioni per accedere alla curva senza parlare delle distorsioni delle attese e delle con pensiamo al problema della casa
Ammaccapane tanta gente a Roma noi non possiamo semplicemente dire adesso usciamo dalla fase restrittiva e imbocchiamo un altra strada perché e giusto ma ci mette di fronte a un impegno di grandissimo cimento a che dentro a questa maggioranza di governo tanto è vero che si parla tanto tifo nostro cruciale ma poi voi avete sentito un po'una discorso di miglioramento la solita
O avete sentito il discorso di miglioramento reale del servizio scolastico
Se mai avete sentito parlare di parità scolastica cioè di un favore da fai alle scuole private se mai avesse ma non avendo Paola di una politica di allargamento del servizio
Ecco le nostre inquietudini dove nascono dalla propensione che tu indichi oggi che mi pare saggia ma invece da questi elementi e continua a lavorare in una direzione che mi pare andare in direzione diverse per concludere
C'è un macigno sulla strada della riforma sto sociale
Caro D'Alema vorrei che fosse un macigno
Che non un arrivasse a un certo punto aridità anche noi perché è una questione cruciale
E la questione delle pensioni noi sentiamo il problema fondamentale di ore alle nuove generazioni di fronte alla crisi questo certa per dare loro un futuro ma io credo che fa un cattivissimo servizio alle nuove e narrazioni chi le mette in contrasto con gli interessi dei lavoratori pensionati e pensionandi che hanno guadagnato il loro diritto alla pensione con fatiche
Te e contributi pagati uno solo portate cosa
Allora io voglio essere chiaro voglio essere chiaro su questo punto
Io penso che sul ring sulla previdenza si può intervenire perché ci sono delle cose strutturali che devono essere cambiate
Penso la separazione tra assistenza e previdenza penso all'unificazione dei diversi fondi che erogano e tensioni ho fatto penso lo dico senza traccia di demagogia anche all'individuo pone di alcune nicchie di privilegio offensivo dei principi di giustizia su cui si deve intervenire severamente per dare un segnale di equità al Paese bene tutto a queste assolutamente comprensibile va fatto anzi va fatto
Ma questo non deve essere confuso con un'altra questione le prestazioni previdenziale di massa
Sia quelle erogate in un Paese in cui milioni e milioni di pensionati pendolo seicentotrenta mila lire al mese e in cui la maggioranza le pensioni veleggiano tra il migliore milione due milioni tre non può essere confusa questi Stan sa di equità su qualche Niki privilegio ed intervento strutturale con delle manomissioni in termini di contributo da chiedere ai pensionati a questi o quelli o alla messa in discussione delle tensioni
Di anzianità perché questo sarebbe soci almeno politicamente però non intollerabile sarebbe il segno contrario alla riforma sociale
In Italia sono anni che si discute in pensione Massimo a
E si è fatto anche grande danno guarda la vicenda dalla scuola l'abbiamo girata anche con un nostro sforzo contenere Bema ma chi ma chi ha finito per cacciare gli insegnanti della scuola o almeno spiccioli
Chi ha continuato a parlare per mesi e mesi e mesi della perdita di quei diritti che avevano accumulato da cui anche con l'insegnante che voleva finire un ciclo scolastico di fonte onesto e futuro ha scelto di fare la domanda per andare in pensione
Per responsabilità di quell'insegnante oppure di una classe dirigente che non ha saputo fare altro che individuare le pensioni come il ventre molle da cui prendere per trovare risorse dallo Stato questa sta a definire per cominciare con la sua sociale non stanno insieme queste due cose ecco qui il punto questo è il punto io penso che venga anche la discussione questa sera un senso nuovo lo diceva da tempo anche l'Europa ci dice questa forse è possibile fare quest'anno quello che onesto possibile ma l'anno scorso fu se l'equilibrio difficile tra risanamento
E evitare che questo risanamento precipitasse in tagli alle pensioni e sanità oggi può lasciare la strada la costruzione di un nuovo stato sociale ma per farlo io credo davvero bisogna essere in grado di tornare a dare fiducia e spiana ansa a questi nostri grandi popoli a quelli cioè che possono tornare a battersi se sanno che coloro che li rappresentano a sinistra alla fine questa volta hanno deciso che per davvero la riforma nostro sociale è un grande com'Vito per il miglioramento delle condizioni di vita delle grandi masse al paese che come ha detto giustamente Jospin in Francia basta con i sacrifici ne abbiamo fatti tanti adesso è venuto il tempo di tornare a parlare di riforma ed esame
Molti punti di dissenso con qualche
Punto d'incontro vorrei che gli incontri non fossero alla prossima festa di Liberazione ma prima con fatti positivi e concreti grazie buonanotte
Le compagne e i compagni mi chiedono di fare un appello perché vengano aiutata dalla sottoscrizione per la campagna in relazione di Silvia Baraldini vi prego di accoglierlo grazie