"Dialogo su Napoli"; dibattito organizzato nell'ambito della Festa de l'Unità

Allora diamo inizio
A questa conversazione sul Napoli dialogo sul Napoli come abbiamo voluto chiamare questo dibattito questa intervista con il sindaco di Napoli Antonio Bassolino
Antonio Bassolino sarà intervistato da altri importanti
Giornalisti editorialista di
Notifichi politici come Antonio Ghirelli
Del mattino
Paolo Macrì
Del Corriere del Mezzogiorno e Pasquale Coppola della Repubblica o prima di cominciare questa conversazione vorrei dire una cosa
Ovviamente questa sera qui sul palco avrebbe dovuto esserci Andrea Cozzolino il segretario provinciale dei Democratici di sinistra che non c'è perché Illy è scomparso suo padre anzi Carlo Cozzolino
Che è stato un grande dirigente politico e sindacale del Partito comunista e della CGIL
Noi non abbiamo potuto interrompere questa festa
E però
Anche se una festa vorremmo dedicare la la sua straordinaria figura e vorremmo ricordarlo con un applauso lungo lungo così
Io iniziare questa conversazione dando subito la parola tanto nel di rally che è un profondo conoscitore di questa città autore tra l'altro di una splendida storia di Napoli
Perché sia lui a chi a fare la prima domanda al sindaco Bassolino su che cos'è questa città oggi
Sì in una intervista che tu hai dato ieri molto importante tu hai detto una cosa caro Antonio che ha
Che ci ha colpiti
Che ha già detto che l'Europa e credo che questo sia una cosa importante per chi ci ascolta
Che l'ingresso in Europa Maastricht ha avuto un'importanza particolare per il sud e in un altro verso per il Nord
E comunque chiarire bene questo principio perché può sembrare addirittura che ringrazio in Europa ci trovi in una situazione di inferiorità possa compromettere il nostro ripresa
Oppure no
Sì ci sono
Diversi modi di
Rapportarsi
All'ingresso dell'Italia nella moneta unica europea
E diversi modi di valutare benefici e costi di quello che avvenuto
La mia opinione
E che
La partecipazione
Dell'Italia alla moneta unica europea è stata una cosa
Straordinaria per il Paese e potenzialmente soprattutto per il Mezzogiorno potenzialmente anche se nel senso che stiamo in mare aperto
E quando si sta in mare aperto si può affogare
E il rischio che davanti ai nostri occhi
Oppure si può raggiungere nuove mete nuove frontiere e questa è la sfida nuove spiagge questa è la sfida che io sono per assumere in positivo anche perché aggiungo
Sulla terra ferma nella quale stavamo prima lì c'era all'asfissia e la lenta Agonia del Mezzogiorno d'Italia
Finito l'intervento straordinario nel bene che nel male di una lunga storia
Il riducendosi la spesa pubblica e aggiungo io
Con la crisi di tutti individualismi classici
Anche quello dal quale vengo io
Ma tutti fondati sul rapporto tra le masse meridionali lo Stato italiano il Mezzogiorno deve muoversi in una dimensione europea ed internazionale
Lui e il nostro futuro quella è la nostra principale dimensione questo il mare aperto nel quale stiamo aggiungo che l'euro
Ha cambiato le cose anche al Nord
Sì la lega di Bossi stanno in difficoltà in questi mesi e grazie all'Euro
Bossi è
Era riuscito a puntare tutte le sue carte
La sua strategia in questi anni
Sulla
L'obiettivo è sul presupposto
Che noi non ce l'avremmo fatta di ognuno di noi può immaginare che cosa sarebbe successo l'Italia fuori dall'euro sarebbe stata colpa
Di Roma ladrona e soprattutto del Mezzogiorno d'Italia Illy la spinta secessionista poteva diventare davvero pericolosa ed inarrestabile invece
E io questo ci tengo a sottolinearlo se noi stiamo in Europa e perché Ciampi è stato molto bravo
E il grazie al Governo Prodi
E grazie a una lunga marcia avviata nel mille novecentonovantadue in primo luogo dal governo di Giuliano Amato e poi da quello di Ciampi e poi dagli altri governi che si sono succeduti
Ma è anche grazie alla responsabilità dei sindacati
A un patto sociale firmato nel mille novecentonovantatré e grazie al contributo positivo del Mezzogiorno perché il Mezzogiorno non s'è messo di traverso
Non si è messa a piangere non s'è messo a dire che White si succederanno ma il Mezzogiorno contribuito positivamente con la sua nuova classe dirigente grazie
Posso dire una cosa che a volte
Che a volte
Non si vede bene
E ma insomma
Noi abbiamo avuto anni di pesantezza economica nazionale enorme
Alcuni anni anche di lacrime e sangue e malgrado questo il Mezzogiorno è andato avanti culturalmente e civilmente e politicamente davvero è stato un grande fatto per me
L'europa
Più che una conquista economica è stato una riforma della società italiana tu se uno storico
Forse è una delle pochissime volte
La resistenza in qualche altra volta
Che il Paese sia riconosciuto
E attorno all'Euro è scattato come uno spirito di appartenenza un sentimento di identità nazionale sette zero però in questa stessa intervista io non voglio
Frenare il tuo ottimismo che sa e che in gran parte grandissima parte Contri re quella stessa intervista tu hai detto che però oggi il paese è in affanno
Questa è una cosa che mi ha colpito perché apparentemente almeno sembra contraddire
Questa diagnosi positiva perché il per quale motivo tu credi che il Paese lo credo anch'io francamente sia però in questo momento in affanno
Perché
Noi siamo andati entrati in Europa agli inizi di maggio
E proprio l'ingresso nell'euro
Essendo un grande passaggio anche simbolico in una comunità nazionale
Aprire una fase nuova anzi lo dico con la schiettezza quello che che penso
Secondo me avremmo dovuto saperlo già prima
Che un minuto dopo l'ingresso nell'euro bisognava aprire una fase nuova non a caso chi parla
Già un po'di settimane prima dell'ingresso formale del euro aveva incominciato a parlare della necessità di una nuova Maastricht italiana di una Maastricht per il Mezzogiorno perché poi la politica e scelte economiche ma e fatta anche i simboli di messaggio al Paese di capacità di creare mobilitazioni civile
E noi qui secondo me li abbiamo avuto messi di ritardato come comunità nazionale e ora
Dobbiamo Portici il problema dopo l'europa e adesso che siamo al a metà del cammino
A due anni e mezzo della legislatura
Attenti a non perdere
Il grande risultato le potenzialità del euro e attenti acché la situazione non si in Pantani
Ecco un po'il colpo di reni il colpo d'ala che io avverto ricominciare
A riaprire una prospettiva guardare oltre l'orizzonte
Dei prossimi mesi della finanziaria rapporti con Rifondazione guardare avanti a noi ridare all'Italia dopo lei è uno nuovi grandi traguardi nazionali per ora i prossimi anni
Quello che avverto molto è un grande tema di prospettiva fuori dell'affanno e dire un rischio di impantanarci
Passerei a Pasquale Coppola
Sei
Restiamo alla navigazione europea vediamo come Napoli Napoli navigare in Europa stare in Europa significa confrontarsi con una serie di città ognuna delle quali ha una sua base produttiva una sua specializzazione è una sua carne efficienza e non si ci si confronta se non sia all'altezza di questo tipo di situazioni
Su che cosa
Vedi in panni impiantata la base produttiva di Napoli per il futuro per confrontarsi in Europa su quali forze su quali specializzazioni pensi si possa scommettere
E su quali segnali di efficienza visto che anche stamattina
L'onorevole Villone su o le colonne di Repubblica segnalava il ritardo per esempio le città del Mezzogiorno nell'accedere ai fondi pr il recupero urbano anche a livello nazionale
Napoli ti sembra possa affrontare questa sfida con del buon le buone carte con quali carte
Sì io penso che noi abbiamo diverse condizioni per poter affrontare bene
Questa sfida e concorrere con altre città meridionali niente italiane a saper fare la nostra parte nei prossimi anni
Io penso che ci sia un problema nazionale in primo luogo
Entro i prossimi mesi
L'Italia deve elaborare con il contributo delle Regioni delle grandi città
Il nuovo Quadro comunitario di sostegno il nostro modo di stare nel nuovo piano europeo nel nuovo quadro comunitario di sostegno
E dobbiamo fare alcune scelte di fondo
Dobbiamo andare da alcuni grandi progetti strategici
E io aggiungo il ministro Ciampi secondo me vista ragionando in modo giusto su questo
E per la prima volta dobbiamo i imparare a ragionare
Non solo in termini di cofinanziamento
Ma riuscire ad aprire un impianto un programma di progetti strategici fondamentali per il Mezzogiorno e per il Paese fatti di risorse nazionali comunitarie
Locali regionali e capaci DIA attivare anche risorse il private e imprenditoriale
Noi siamo indietro di quindici vent'anni
Rispetto ad altri grandi paesi europei di questo si tratta
E grandi progetti strategici o penso debbano significare
Un passo in avanti e nel campo di grandi infrastrutture noi siamo molto indietro rispetto a ciò che è stato fatto in Francia in Spagna e adesso per il figlio rispetto al Portogallo
Grandi infrastrutture nei trasporti poi dirò qualcosa sul Napoli su questo
Perché qui noi siamo una delle città più avanti già e potenzialmente per i prossimi anni e i grandi progetti strategici
In grado anche di concepire le opere pubbliche in modo nuovo e diverso rispetto al passato
Infrastrutture
Per Napoli e la Campania io penso ad un progetto strategico come quello che deve riguardare il suo e la sicurezza del territorio
è questione antica dal piano dei marchi in poi eppure attivare in migliaia e migliaia di miliardi di Investimenti
Con il nuovo programma almeno decennale di interventi sul sottosuolo di Napoli sui costoni sulle cavità sull'assetto idrogeologico sul regime delle acque
La sicurezza del territorio
Il primo fattore anche per lo sviluppo produttivo il civile di una grande comunità
Un progetto strategico per l'ambiente
Per il mare per la valorizzazione delle nostre straordinarie risorse ambientale l'Italia può e deve molto a lavorare in questo senso anche perché e Coppola lo sa meglio di me
Assieme alla collaborazione tra le città ormai c'è anche la competizione tra le città
E qui torno all'Europa
Noi non possiamo soltanto collaborare e competere con chi sta attorno a noi
Noi dobbiamo competere con Barcellona collisione con grandi città europea questo è il mare aperto della dimensione europea completare
E collaborare e lavorare assieme anche come grande città europee attorno a progetti euromediterranei
Che ci aiutino a costruire non solo l'Europa della moneta unica
Ma un'Europa politica sociale
è uno mediterranea un'Europa Bill e civiltà europee e mediterranea e questa è nel l'ambizione in più che dobbiamo mettere in campo l'Europa non può fondarsi soltanto sul linguaggio della munita e della finanza
Deve fondarsi anche sui linguaggi della politica della società della civiltà ed è questa altra parte dell'Europa che non sempre di più dobbiamo riuscire a costruire
Scusa
Proprio lui nel quadro di questo discorso della concorrenza
Alcune di queste città europee si sono specializzati anni no naturalmente una base molto differenziata di attività economiche e poi si sono scelte una specializzazione c'è chi fa dell'editoria la propria specializzazione chi fa dell'automobile
Ancora tifa della ore una Utica come Tolosa o altri centri che hanno scelto certi settori di punta naturalmente chi delle telecomunicazioni delle tecnologie avanzate qua
Per Napoli quali settore di punta al posto che il turismo è una carta rilevante posto che e le risorse ambientali sono una carta rilevante
è pur vero che bisognerà trovare dei comparti produttivi che siano di sostegno all'economia locale
Sì secondo me
Sono quelli che noi abbiamo incominciato ad attivare
Che dobbiamo belvedere sui quali dobbiamo spingere
In primo luogo
Il grande mondo delle telecomunicazioni e della produzione immateriale qui c'è secondo me gran parte del futuro produttivo della città
E vediamo anche i pezzi che si stanno mettendo insieme qui stiamo attenti anche a non confondere e a non rischiare sempre di ritornare punto e daccapo io sto attentissimo tutto a ogni manifestazione ogni cassonetto che si incendia però poi guardiamo sempre anche le cose che sono in piedi e il movimento altrimenti diventiamo strabici dentro Napoli e verso una città come Napoli
A Napoli si è insediata
E instaurò mai pienamente completando la sua struttura l'Authority delle telecomunicazioni
è il primo grande centro decisionale venuto a Napoli dopo che se n'erano andati via da Napoli per vent'anni i centri decisionali che c'erano in questa città ma aggiungo
Questo particolarmente importante tanto che io mi sono sempre opposto a ogni tentativo di scambio fattomi da ministri da altre città italiane con altre Authority
Io ostinatamente ha puntato su questa perché il campo delle telecomunicazioni e per una città come Napoli il campo del futuro
Perché il qual è la principale risorsa che noi abbiamo in questa città qual è il nostro software e all'intelligenza
Era forza lavoro intellettuale
Sono le centinaia e centinaia di giovani che frequentano le facoltà di ingegneria sono gli istituti tecnici che dobbiamo riuscire a potenziare
Era possibilità di pensare ad una produzione rilegge era sostenibile non classica non pesante non inquinante inadatta al nostro ambiente l'Authority
E dopo l'Authority c'abbiamo lavorato a lungo
L'investimento di Wind e il primo grande investimento produttivo e occupazionale a Napoli con due mila occupati nei prossimi due anni
E poi gli altri mille nei due anni successivi Sempre attorno a quel campo
E i rapporti che abbiamo in corso
Con aziende francesi di italiane di dimensioni piccole e medie per creare attorno all'Authority e attorno a lui un tessuto
Poi in distretto industriale nel campo delle telecomunicazioni queste è uno dei grandi settori di fronte a Napoli
E assieme al campo delle tele comunicazione
Il campo della produzione immateriale
La televisione
E il Centro Rai che poi diede notevolmente svilupparsi e candidare nella poi ed essere sede anche di una parte almeno della televisione del futuro di nuovi impianti tecnologici che saranno messi in campo io penso molto
Per il futuro della città al nesso
Produzione culturale
Produzione intelligenza perché qui c'è la caratteristica la possibile originalità di una città come la nostra e su tutto questo noi dobbiamo sapere spingere inclina
Sesso
Sono chiare a queste scelte produttiva
Comprendiamo chi produttiva può essere anche quella che io chiamo l'economia della cultura e della bellezza si ci sappiamo fare
Se facciamo se non ci fermiamo perché siamo giunti
Anche in questo campo un punto delicato
E sappiamo darci una moderna organizzazione imprenditoriale
Nel campo del turismo culturale congressuale delle attrezzature di nuove strutture alberghiere a due a tre stelle civili di nuovi ostelli per la gioventù
Se sappiamo lavorare in questo campo andando oltre il punto importante al quale già siamo giunti mancanti settori produttivi telecomunicazioni produzione il materiale economia culturale
L'artigianato di qualità
E
Il campo ma poi immagino che ci torneremo sopra anche che io chiamerei della produzione urbana della produttività urbana
Di servizi di qualità perché poi qui c'è un po'la rivoluzione concettuale che dobbiamo fare ma che cos'è produttivo alle soglie del Duemila
Che cosa intendiamo noi per produttivo
Per decenni interi abbiamo inteso l'industria tradizionale
Classica e pesante
Noi del produttivo
Dobbiamo intendere non solo l'industria di qualità anzi io qui
Vorrei che fosse chiaro che anche quando dialoghiamo con imprenditori del nord noi dobbiamo aver chiaro la linea io spingo e noi spingiamo per produzione di qualità perché sia in testa siamo a Napoli
Nel cuore dell'Europa
Perché chi invece in testa che il futuro di questa città possa svolgersi facendo la concorrenza sul suo fronte con l'Albania vada in Albania
Non è qui il futuro di una città come Napoli
Poi io sono per muoversi coraggiosamente sul costo del lavoro e su tutte le flessibilità ma il futuro di una grande città in metropoli
è nel campo delle produzioni di qualità è nelle assai una città è europea fino in fondo e perciò noi dobbiamo spingere verso l'Europa e verso il Mediterraneo e adesso verso il Mediterraneo
Possiamo spingere più di quanto io ho fatto in questi anni
Perché in primo luogo abbiamo fatto l'avanzata europea altrimenti nel Mediterraneo
Noi saremmo affogati
Due occhi dobbiamo avere
Uno che guarda verso Parigi Londra Francoforte
E l'altro che guarda verso Tunisia Algeria il Mediterraneo ma guai a restare soltanto lì
Questa è Napoli forniti Aponte di culture conoscitiva
E perciò che ora che abbiamo fatto un cammino verso l'Europa
Possiamo e dobbiamo avere un'iniziativa molto più coraggiosa superando anche ritardi di questi anni verso il Mediterraneo e presentare Napoli come quella
Città anche di più culture che in grado proprio su questo di fondare anche una nuova economia
Ma insomma a me piace ascoltare il il sindaco che
Che illustra questi Grandi Progetti con
Che vola alto notte
Giustamente credo pone dei grossi problemi che afferiscono a Napoli al paese al quadro internazionale o addirittura globale che che noi abbiamo di fronte
In una intervista che ha che credo abbiamo letto tutti
Del Corriere della Sera al sindaco
Bassolino appunto rimproverava in fondo approdi o al questa l'attuale fase dell'Ulivo
Appunto
L'incapacità o qualche difficoltà nel volare alto appunto indicava il il tema che adesso lui stesso ha l'ha detto e ripetuto
Della necessità di avere elementi di mobilitazione insomma la la la gente si muove solo se ha degli obiettivi alti
Va bene
Va bene ma bisogna anche ricordare poi che tutto quanto adesso diceva basso Dino quei va inserito in un processo di competizione
In un contesto di competizione che non sarà con l'Albania ma che con la Francia la Germania
Eccetera
Che ovviamente rende effettivamente decreta la fine del meridionalismo perché rende difficili o impossibili la Commissione europea
Ha già cominciato a far la voce grossa le politiche speciali per il Mezzogiorno quindi meridionalismo come scienza come analisi della questione meridionale lire viola sempre ma come politiche pubbliche nella congiuntura attuale finché dura questa questa Europa che tutti noi speriamo che duri non non si avrà più e quindi forse lacrime e sangue saranno anche oltre che sono state
Questa con un come dire come riflessione come puntualizzazione forse un po'meno ottimistica di quella che sentiva adesso nelle parole del del sindaco però vorrei come per svolgere il mio ruolo di di di di chi fa una domanda Antonio Bassolino e cercare di portare queste cose sul piano del delle di questi anni che sono chiaramente gli anni di Bassolino no le le le due
Sindacatura di Bassolino una e mezza
Appunto la la la prima esperienza di Bassolino era partita su grandi elementi diciamo di mobilitazione no
Inutile ricordarli ma somme che si parlava di il il ritorno della legalità al cose diciamo più concrete ma di ampio respiro la città dei dell'infanzia il problema della del museo grande museo all'aria aperta eccetera alcune di queste cose hanno avuto realizzazione altre meno alcuni di questi grandi progetti per tanti motivi che probabilmente afferiscono a limiti delle giurie delle due giunte Bassolino e beh peraltro afferiscono a lungaggini questioni di di di finanziamento e e via dicendo hanno avuto invece una vita più stentata
E però questo cammino l'hanno fatto due Giunte allora io volevo chiedere un a Bassolino che ovviamente mi risponderà in modo diplomatico di di cercare di fare un bilancio comparativo tra queste due giunte
Chiese non Bassolino può farlo le le due giunte sono molto diverse lo sappiamo tutti sappiamo anche tutti l'abbiamo detto l'abbiamo letto l'abbiamo scritto che tra la prima e l'altra la seconda la prima Giunta ci sono state delle modifiche sostanziali appunto si c'è stata una polemica sul perché un paio di nomi De Lucia Nicolini tanto per non farli sono venuti meno eccetera eccetera
L'idea perché si può fare un cittadino magari superficiale insomma no e che la prima giunta fosse una giunta in cui il sindaco giustamente
Scuote essere la città su queste tematiche di di forte mobilitazione e che invece la seconda giunta di cui abbiamo una una come dire una metà no alla San della sindacatura e a metà fosse più un'aggiunta come è stato detto dal da vari commentatori e gestionale ma io non voglio essere Bassolino mi dica qual è la migliore quella peggiore tanto non lo dirà mai né quale il migliore il peggiore assessore dell'attuale Giunta vorrei che facesse nei limiti in cui può farlo
Un discorso di comparazione tra due diverse esperienze nell'amministrazione della stessa città
Sì innanzitutto una parola soltanto sempre sulla questione
Europa futuro
E
Necessità che continui anche una linea di rigore
Ma io sobrio
Ci tengo che non vi sia nessun equivoco
Noi abbiamo avuto anni di lacrime e sangue
Uno sforzo grandissimo del Paese
Questo sforzo non è finito
Tant'è vero
Che M
Non mi piace la distinzione troppo rigida che a volte sento fare
Tra una prima fase una seconda fase
Può sembrare una sottigliezza
Ma io non a caso parlo di nuova fase dell'impegno del governo dell'Ulivo e delle grandi forze politiche e perché non una prima fase in una seconda fase
Perché mi sembra che ci sia appunto una demarcazione netta troppo rigida quasi che si assiste quasi che siamo riusciti a entrare nel solo
Solo grazie alle manovre economiche finanziare da cento mila miliardi
Mai in un Paese come l'Italia questo è il punto politico
Noi non avremmo mai potuto fare manovre da cento mila miliardi
Se non ci fosse stata una modifica di lo stile di governo una concertazione tra le parti sociali un senso di responsabilità di sindaci di comuni di regioni delle istituzioni se non ci fosse stata una riforma dello spirito pubblico
Se non ci fosse stato un collante nazionale attorno all'Eur
Dunque adesso lontanissimo da me ogni facile ottimismo anzi
Io proprio perché valorizzo molto la conquista dell'Euro
Al contrario di ogni facile ottimismo dico stiamo attenti
Hanno inoltre quello che potenzialmente siamo riusciti a conquistarci potenzialmente poi la sfida è tutta in campo la partita è tutta da giocare dipenderà da tante cose da morire mezzogiorno da Prodi dai sindacati dagli imprenditori
Da come l'Europa farà oltre all'euro altri passi in avanti già ora vediamo secondo me un fatto straordinario io vorrei dirlo anche a qualcuno che nel Mezzogiorno avuto tantissimi maldipancia sull'euro ma
Pensiamo un attimo in questi giorni a che cosa sarebbe successo se noi fossimo stati fuori dell'Euro
Con la tempesta che sta scuotendo il mondo
Di fronte alla prima grande crisi della mondializzazione dell'economia e della finanza la lira sarebbe stata fu scelto nel vento e nella tempesta monetaria internazionale
La cosa straordinaria è che l'euro formalmente non c'è ancora ma già funzionato come scudo
E lui oltre allo sconto della moneta unica dobbiamo aprire
Anche il passo in avanti di un'Europa più politica
Comunità europea
Di un'Europa più federale fondata su Stati su regioni su città sull'Europa dei popoli dunque tutta aperta una sfida di fronte a noi in questa sfida
La nostra città
Per la verità dico a materie
Difficile permette fare già oggi un Bilancio e un confronto
Tra le giunte per diverse ragioni
Noi abbiamo avuto
Un'amministrazione
Dei primi quattro anni
E adesso siamo anni meno di un anno
Del secondo ciclo di vita amministrativa meno di
A dicembre primo il primo anno di fronte a quattro anni
E vorrei ricordare che anche la mia prima giù
Ha avuto mutamenti in corso d'opera
Imputarsi che li avrà anche queste
E nessuno di noi deve turba assi scandalizzarsi
Una classe dirigente messa alla prova
E a volte un cambiamento può derivare non dal fatto che l'assessore non sia bravo
Io ho cambiato dopo meno di un anno il mio vice Sindaco di cui avevo grandissima stima una delle donne migliori in un Paese come il nostro Ada Becchi con Lida
Per la ragione che a un certo punto ho detto a bada bravissima
Che faceva Troy Corser
Assessore e vicesindaco
Che insegnava a Venezia vive a Roma
Amata
Grazie a lei la mia gratitudine per essa
Ma ora
Di pesce
Perché nella vita vale anche per me si fa una cosa alla volta
Dunque avrebbero tutti
E per il Silvia da funzioni intellettuali impegnative
Può mediare il tempo equilibrata possono essere una mezza possono avvicinarsi a due ma c'è un limite
Il Consiglio è stato anche per altri assessori che hanno avuto e hanno tutta la mia grandissima stima io quali naturalmente io anche per ragioni umane
Non posso decidere di continuare a fare la vita che faccio io
Oltre un certo limite
Che questo posso chiederlo a me
Ma urbanista di primo piano
Che abbandona ogni cosa
Io posso chiederglielo posso gelidi per quattro anni
Io è un Paese con tante forme di Play benissimo ancora come le indennità degli amministratori delle grandi città
Di vivere con tre milioni al mese uno che si si mette sul mercato può guadagnare tre miliardi all'anno posso chiedere al spesso
Posso contare sul Sacrifice su questa forza di volontà Ippolita questa è la prassi dirige
E lo mantengo i noleggi in altro modo assessore consulente lo metto a capo di un ente questa è la classe dirigente di una città messa alla prova da sperimentare noi abbiamo bisogno
Di una classe dirigente di quaranta cinquanta
Dico uscendo per non ricordare questo discorso quaranta cinquanta centocinquanta
Amministratori imprenditori sindacalisti intellettuali responsabili di grandi aziende queste la classe dirigente
E inutile a chi cresce la dico con schiettezza una cosa che che penso
Bisognerà sempre di più anche accentuare
La direzione collegiale della città
Perché c'è un rischio
E io sono il primo a vederlo
Nella personalizzazione della politica
Che è stata inevitabile sacrosanta giusta nell'Italia del mille novecentonovantatré lo è stato in questi anni lo è ancora in parte oggi perché poi funziona il rapporto diretto tra chi è eletto dai cittadini e i cittadini però fino a un certo punto
Poi il crescere la responsabilità collegiale
Perché ogni livello vale per un sindaco vale per i presidenti degli Stati Uniti vale per tutti i livelli
Poi si è la personalizzazione diventa eccessiva la personalizzazione diventa privatizzazione della politica e questa è un'altra cosa
E a me è chiaro questo
E chiaro dunque la responsabilità di far crescere una direzione più collegiale
Con assessori che gestiscono quanto medio e possibile
E vedremo in corso d'opera siamo a meno di un anno abbiamo ancora più di tre anni davanti a voi vedremo alla prova tutti sempre
Con la fiducia grissini dove ognuno di noi di fronte ai cittadini e vedremo assieme
Tutto quello che è giusto fare per creare via via una squadra di governo larga questo è il punto che
Anche dopo di me
E perché
Il problema c'è ed è chiara
Sia in grado questo il grande compito ancora di questi tre anni
Di avere una classe dirigente politica e io aggiungo
Una classe dirigente amministrativa
Dentro Palazzo San Giacomo e negli apparati pubblici in grado di andare avanti
Di continuare a rinnovare in grado di garantire la città che indietro non si tornerà ma si andrà avanti
Continuando a ciò che ho fatto io io mi auguro e poi quelli che verranno dopo anche innovando rispetto a me
Perché a me poi non piacciono le controfigure
E i nuovi sindaci nuovi assessori
Dovranno spingere su questa strada fare in parte le cose che faccio io a essere un po'come sono io e poi a essere un po'diversi danni conosce il ruolo strade sperimentare andare avanti Fassino le ossa
Che questa è una classe dirigente e Dio fino in fondo mi considero impegnato su questo alla creazione formazione di una classe dirigente più larga in città scusa Sindaco
Una piccola una piccola invece alla allora presta mia domanda cioè mi veniva fuori dalle cose che è stata di discende da sola cioè la la la formazione di una classe dirigente è anche ricambi un ricambio che che riguarderà la tua persona per motivi di tipo normativo beh appunto probabilmente noi nel nel corso dei decenni passati eravamo abituati a candidature come è stata anche la tua infondono da parte di apparati
Di partito da parte di apparati di partito
O di
Gruppi di partitissima
In questa situazione che adesso tu sottolinea avete chiaro a tutti noi di una forte personalizzazione di una di un ruolo carismatico della tua leadership insomma inutile non dire le cose come sono perché sono così e di una forte e ne parleremo dopo credo crisi dei partiti forse sarebbe opportuno che il il meccanismo diciamo di selezione
Delle elette e quindi per dirla in poche parole il delfino di Antonio Bassolino
Cominciasse essere chiaro in modo che l'opinione pubblica se ne possa fare nel ruolo che eventualmente svolge sul piano istituzionale l'idea già prima cominciasse essere chiaro in tempi ragionevoli perché ripeto non siamo più
In un sistema in cui i partiti Scotellaro vano sull'opinione pubblica un candidato il giorno prima del faccio per dire delle elezioni
Sì
Io vorrei innanzitutto dire perché può essere un'occasione
Utile questa
Che noi stiamo molto lavorando e se ne vedranno i frutti
Su un versante che io considero delicatissimo
Che il versante della riforma delle macchine amministrative e delle il Litta amministrativa dentro il Comune
Lo considero delicatissimo perché a differenza di quello che è accaduto in Germania in Francia in tanti Paesi noi in Italia e vorrei dire soprattutto la sinistra in Italia storicamente ha sempre sottovalutato il problema delle élite amministrative no quasi che il comando più politico di per sé
Fosse il motore del cambiar tutto
Non vedendo invece la sostanza forte dura da sciogliere da riformare delle macchine delle strutture dei dirigenti dei funzionari del personale
Stiamo lavorando
In questi giorni si è firmato per la prima volta nella storia del Comune di Napoli da non so quanto tempo
Il contratto per i dirigenti
Ci muoveremo in senso moderno anche in quel campo con selezioni forti abbiamo concluso un corso concorso di formazione e porteremo dentro il Comune centinaia di giovani laureati e diplomati che si sono già formati in questi mesi
Anzi e intorno grazie alla formazione già avvenuta continueremo su questa strada
E anche per quello che riguarda la prospettiva più politica non c'è dubbio Macrì ha ragione su questo
Noi dovremmo a un certo punto
Far partecipare anche la città nelle forme opportune giuste conterà la mia opinione ma poi dovrà contare anche l'opinione della città
Dovremo farlo a tempo a tempo debito giusto siamo a meno del primo anno io sto qua
Ho intenzione di starci vorrei che questo fosse del tutto chiaro perché la citando non deve avere preoccupazioni su questo e voi dobbiamo
Far crescere far crescere
Una classe dirigente sempre più forte e io per classe dirigente intendo
Fatta da un sindaco da assessori e fatta anche da luoghi
Che con tre volte più di un assessore a Palazzo San Giacomo
Penso alle grandi aziende in trasformazione
Penso a enti economici che dobbiamo riuscire a creare
Penso a privatizzazione che dobbiamo fare allegra liti strutture pubbliche e pubblico-private di una città come la vostra e il mio impegno e di fare questo pubblicamente assieme tutti i cittadini
Scusa ma solida noi
Noi veniamo entrambi da una lunga esperienza di partito
Noi veniamo entrambi da una lunga
Presidente
Va tutto fuorché quello per un'altra strada
A a a risiedere deve di continuare a fare essendo che sale cambiata legge può darsi che cosa fa prima quella cosa lì proprio no programma a a perché Sesto Napoli continua a far
A me la sto più vicino ai cittadini quella cosa Avedon questa indaga noi veniamo da una lunga esperienza di partito
Noi oggi leggiamo sulla sul giornale
Con una certa come dire con un certo disorientamento
Che tu insisti con questo problema dell'Ulivo
Che tu partì da una costituente poi
Contenti anche di meno purché
Purché si ci sia quello che tu hai chiamato cura delle tue espressioni suggestive la Casa comune dei riformisti
Dei vari riformismi che poi non sono più di due o tre ma che comunque diciamo che ci sono molte differenze ecco il problema che io ti chiedo
E mi riferisco ad un'esperienza che ho fatto a Napoli
Quando condotto per il mattino un'indagine un'inchiesta nei quarti a Secondigliano alle vele eccetera
Quello che mi ha siccome intatto proprio per il mio e tuo passato quello che mi impone mi fa porre questa domanda e che e siamo alla festa dell'Unità e quindi è importante che tu ci dia il tuo parere su questo problema
Io non ho trovato sul territorio di quelle sventurata è
Contrade non ho trovato altro che i preti
Ho trovato
Alla prima Repubblica
Ma all'Ulivo aumentare ancora una coalizione elettorale
Una una formula di governo felice perché è stata felice è stata premiata
Ma non mi pare ancora qualcosa che somigli tu hai parlato dalla formazione di una classe dirigente ma io io penso alla formazione del cittadino
Che noi abbiamo perseguito abbiamo perseguito nei partiti nelle sezioni nei sindacati nei giornali di partito che oggi si vogliono non si vogliono più pagare non ci vogliono più sovvenzionare
Si vogliono annullare o si vogliono abbandonare al loro destino va bene
In cambio che cosa può fare questa casa comune dei riformisti per formare i cittadini e prepararli a diventare non dico classe dirigente ma cittadini creativi attivi di questo mondo
Ma
Io avverto
Molto un problema anche dal luogo dove sto
Dalla funzione
Alla quale assolvo ormai da più di quattro anni e mezzo da quasi cinque anni il problema che io avverte ed un po'questo io
Ragiono Allo stesso modo
Per l'Italia
Per il governo e per le prospettive delle forze
Di sinistra e di centro sinistra in Italia
In tutti e tre in questi campi
L'Italia il Governo
La prospettiva delle forze di centrosinistra
Noi siamo a un passaggio delicatissimo
Siamo a due anni e mezzo a metà legislatura
Una grande conquista lei è uno e un problema tutto aperto drammaticamente aperto
Una crescita più auto
Lo sviluppo e l'occupazione per rivolgere
A due anni e mezzo
Come governo e Ulivo e mi chiedo guardiamoci attorno
Ma
Dobbiamo notte porci il problema
Non dico come una volta mondo è cambiato una volta ci ponevamo
Le questioni storiche
Ma almeno
Dobbiamo tornare a ragionare in termini di anni
O al più la politica italiana deve ormai stare stretta interni dimessi tra una limiti che all'altra con Rifondazione
Io avverto fortemente questo problema e chiedo a due anni e mezzo
E collochi era rimasto quello del mille novecentonovantasei coalizione elettorale ma noi pensiamo di presentarsi agli italiani
Se tutto andrà bene se ci arriveremo
Perché così io anche qualche dubbio
Che possiamo arrivare fino in fondo a due anni e mezzo se qualcosa non cambia ma anche nella migliore delle ipotesi cominciamo che controlliamo verifica ogni tre quattro mesi poi tra due anni e mezzo noi ci ripresentiamo così
Un'altra resistenza
L'Ulivo con i partiti così come sono
A meno di cento
Questo problema che io osservo
Un problema di prospettiva
Allora vorrei che fosse chiarito che pongo io non è in polemica con nessuno
Io ho ottimi rapporti con D'Alema Prodi Veltroni Manconi tutti
Il problema di dopo un anno esteso agli atti tutti
è di tornare a ragionare in termini di prospettiva di riproporci un problema
E devi vedere anche alcune difficoltà
Oltre
Ogni facile ottimismo
Di vedere alcune due una difficoltà assieme a valorizzare grandi risultati e grandi passi in avanti che il Paese appare
E allora io ho perso
Che noi dobbiamo ricercare la strada giusta
Tra l'Ulivo coalizione elettorale che non regge il primo poi rischia di non reggere se così lo resta anche dal punto di vista elettorale al perché certo
Come è successo a Parma a Piacenza Poli succedere se l'Ulivo si vede un mese prima delle campagne elettorali jet USA
Come il Papa alla al paese alle città chi siamo
Ad un'altra strada tra questo è una cosa che io considero irrealistica e sulla quale con me è inutile polemizzare
Perché io non penso al partito unico dell'Ulivo
So che l'Italia è fatta di storie d'identità
So che ci sono diversi riformismi
Che per lui perlinato a medio-lungo saranno intanto e allora la strada giusta
Mettere assieme questi riformismo
Ci sono diverse case io ho una mia
Da quando sono nato
Ce ne sono altre
E ci sono però attenzione tante forze che non si riconoscono in nessuna di queste singole casa
Ci sono sindaci bile amici sindaci sindaci bravi che nella casa dove sto io che si chiama di Ersel
Non vengono e non verrà
Ce ne sono altri che non vanno nella casa dei popolari non vanno più rilevanti
Ci sono forze socialista che vengono da un travaglio e che ancora non si riconoscono in nessuna di queste singole casse
Ci sono forze disperse singoli associazioni volontariato e poi aggiungo ma è proprio una malattia ragionare sempre in termini di partiti
Ce ne sono già tanti
Quello che noi dobbiamo avere appunto è quella che io chiamo la grande casa comune dei diversi riforme c'è un riformismo di sinistra socialista europeo
C'è un riformismo verde ambientalista cioè in un Paese come l'Italia un riformismo cattolico democratico
Hanno identità dobbiamo farli vivere assieme
E dobbiamo costruire una forza che parli al Paese
E dobbiamo avere una casa comune
Nella quale anche sindaci forze istituzionali associazioni volontariato
Si possono riconoscere altri mezzi
Possiamo restare così come siamo
Però alcune di queste forze prenderanno altre strade
Magari saranno anche sbagliate e le critiche avremo però le prenderanno e può essere anche colpa nostra se le prenderanno se noi non interverremo attento
Se non offriamo attaccante di queste cose di poter stare in una grande casa comune più grande senza dover dire posto in una singola casa Maniglio fare una per conto mio ma quante singole case dobbiamo avere imitabile
Qua e ognuno deve cercare di farsi suo partito la sua lista i suoi movimenti
Ecco perché bisogna ragionare assieme riproporci un problema di prospettiva ed io penso lo dico a me e a Prodi a Veltroni a D'Alema Marini al decimo ancori ai sindaci bianca Rutelli a tutti quanti
Ma non è il momento con l'ambizione siamo Due anni e mezzo di dire allora
Allora costruiamo un grande appuntamento a due anni e mezzo abbiamo fatto tante cose
Ma la legislatura è ancora lunga
E allora perché non andare
Ad una seria conferenza programmatica che viva del Paese
Fatta dalle forze che regola il governo
Che discuta dentro Napoli dentro Secondigliano dentro il centro della città in tutta la città
Che è pari all'Italia eccone un redivivo governo maggioranza dica di italiani che cosa vogliamo fare per i prossimi due anni e mezzo e fin da ora di candidarci perché allora si Gandhi sono dieci
Vi posso dare anche un po'di spinta ideale
E degli non soltanto a cose giustissime tasse cento mila miliardi e magari adesso e giustamente non più tasse mai dare anche una spinta idea
E dire che l'Italia voglio costruire
Che scuola voglio fare che il Paese più bella più moderno più civile voglio costruire per le nuove generazioni e cercare anche di ridare un po'di spinta ideale altrimenti la politica che cosa
Questo il tema che va bene
Su quale penso che assieme dobbiamo ragionare
Assieme ricostruendo una prospettiva che vada al di là di due D tre D quattro mesi chi parla all'Italia con l'ambizione in modo più unitario da parte mia senza polemica con nessuno ma se per dire lavoriamo assieme ognuno da dove stava ognuno per quello che può dare
Per cercare di assolvere a un grande compito di modernizzare e di trasformare un paese come il nostro
I
Io vorrei tornare un momento alcune notazioni che sono state fatte da Macrì
E riprese da te stesso in un passaggio precedente
C'è certamente un problema di ammodernamento dell'amministrazione al proprio interno
Ed è una carta importante che hai sottolineato per l'evoluzione e per il successo di questa città
Ma le grandi città hanno in Italia in particolare un altro grande problema
Che le soffoca
Ed è il problema dei rapporto con le istituzioni che stanno intorno con quelle sovraordinate con gli spazi che si muovono intorno faccio solo un esempio una sera un alcuni brevi esempi per le intendere
Quando si dice nel progetto per la Napoli Ester
In una delle cose più belle che sono previste il recupero del corso del sei Beto bisognerà fare i conti con quelli gli spazi intorno per le acque debbono o contribuire a convogliare e a fare affluire verso il litorale di Napoli
Quando si parla dell'alta velocità sappiamo che si chiamano in causa altri centri come a fragola e altri intorno
Quando si parla della reo porto di Napoli sappiamo che stiamo parlando sì della report dove c'è a Napoli
Ma in larga misura anche di un'area Porto che potrebbe essere a Grazzanise o altrove comunque che dovrà essere per forza di cose se si farà in un altro ambito della Campania
Io ho parlato in varie circostanze con altri sindaci di questa Regione molti di questi sindaci sono entusiasti dell'esperienza di Napoli sono li ho toccati da una specie di affetto di emulazione molti altrui soffrono di una specie di affetto ombra per cui si lamentano del fatto che tutti i riflettori sono puntati continuamente sulla grande città noi sappiamo che sostanzialmente è fallita la legge sulla città metropolitana è fallito il tentativo di coordinate di affidare alla Regione un efficace coordinamento di queste cose
Tu avevi tempo fa lanciato uno i nostri in una logica di riforme un appello perché si pensasse a una repubblica fondata sulle città dove mi pare che la grande città dovesse assumere un ruolo cruciale
Possiamo provare a capire che spazio ci sia per una grande città
Nel realmente nella riforma delle istituzioni pubbliche italiane degli enti locali e per un riequilibrio del protagonismo di questi enti
Sì
S'siamo
Questo secondo me è sintomatico punto e un po'all'ordine
Di pensieri sui quali vado ragionando in queste settimane in questi mesi
Come si vede
Siamo sempre attorno a questo nodo
Di una delicata fase di passaggio
Vale per il Paese per il Governo per l'Ulivo vale per i temi istituzionali
Perciò non possiamo star fermi
E di fronte all'affanno al rischio di impantanarci
Riprendere una iniziativa forti anche in questo campo
Abbia avuto la Bicamerale
Chi parla
Ha cercato di sostenerlo
E chi parla non appartiene
Ad una particolare categoria di italiani non siamo un popolo con tanti pregi ma anche con i nostri difetti
E tra le miss che imita
Nostra c'è anche quello di compiacerci a volte di quando le cose vanno male
Chi parla
Ha sempre ritenuto che è una serie grande riforma istituzionale e costituzionale fosse un bene per il Paese
è andata come è andata
E ora che facciamo
Dobbiamo stare la mossa tipicamente poi italiana un di un Paese nel quale un punto di riflessione le culture riformiste
Hanno incontrato spesso difficoltà e raramente sono stati davvero maggioritaria dobbiamo stare nella morsa ho tutto bicamerale o nulla come avviene ora
Per cui tutto fermo
Nessuna riforma istituzionale si può fare di più la mia opinione
E che il colonialismo
E lasciando stare il tutto
Bisognerebbe riprendere alcuni temi di riforme istituzionali
Ripartire da dove si è giunti in Bicamerale
E cercare con saggezza realismo in Parlamento di andare avanti con le procedure ordinarie e previste dell'articolo centotrentotto della Costituzione
Riguarda questo il federalismo
Perché Bossi ha subito un colpo con l'Europa ma se noi siamo fermi
Poi nessuno di noi si deve stupire se tra sei mesi Bossi può tornare forte o possono riprendere spinte secessioniste nascerebbero dal nostro restare fermo
Federalismo
Città metropolitane
E qui
Io poi perciò quando parlo convinto bisogni mai guardare alle cose che dico io con logiche interne
Ad un partito ad uno schieramento io poi parlo sempre
Da sindaco
Circo i Valar Sempre tassi
Quattro cinque giorni fa siamo andati in Commissione Affari costituzionali la Camera
I sindaci delle più importanti città italiana perché lì c'è un disegno di legge
Sulle città nel quale vi è anche una parte e sulle città metropolitane e giustamente rispetto a prima un modello unico dall'alto lo Stato le Regioni dunque non si faceva nulla
Si vorrebbe costruire dal basso le città metropolitane
Per esempio sarebbe Napoli
Con i comuni che sono d'accordo
A prendere l'iniziativa cominciare a ragionare eccolo modello flessibile mondare metropolitane città metropolitana
E in un paese dalle diverse città sapendo che una cosa è la città metropolitana di Napoli e un'altra cosa sarà la città metropolitana di Milano oppure di Roma bene
Siamo andati perché i gruppi parlamentari tutti i gruppi parlamentari di centrosinistra e di centrodestra volevano stralciare le norme sulla città metropolitana
Perché sono norme ovviamente su cui si discute molto collar volendo anche che se si stralcia
Si approvano più rapidamente altre norme importanti per i comuni per le città che cosa è stato significativo che lì siamo andati i sindaci di centrosinistra e di centrodestra
Io una commissione nella quale tutti i gruppi parlamentari
Si erano già orientati a stralciarle e noi tutti i sindaci di centrosinistra e di centrodestra di abbiamo detto al no
La mantenete e vi presentiamo non una proposta scritta anche su come possono essere le città metropolitane
Questa poi il pluralismo istituzionale Italia per questo io poi penso che molti di voi possono dare un contributo positivo in questo momento tra centrosinistra e centrodestra sulle riforme istituzionale in Parlamento non si prendono assieme neppure un caffè
Ma forse si ci mettiamo assieme
Sindaci di centrosinistra e di centrodestra
E andiamo all'come ragioniamo con i gruppi parlamentari gli diciamo patata tra il tutto e il nulla
Ci possono essere anch'con le riforme che servono al Paese che si possono fare
Questore la fanno da evitare questo il pantalone il quale non dobbiamo andare a cadere tutti quanti rialzando la prospettiva e lavora
E nel frattempo noi l'abbiamo deciso già costruendo rapporti più stretti tra Napoli e altre città
La città di Napoli intende partecipare al patto territoriale dell'area flegrea assieme al Comune di Pozzuoli Bacoli agli altri vogliamo star dentro
Per creare anche un rapporto tra la valorizzazione dei Campi Flegrei e Bagnoli
Siamo pronti a discutere
Tra Napoli est e i comuni che stanno e San Giorgio a Cremano negli altri comuni che stanno attorno a Napoli sto e così vogliamo avere rapporti tra l'area nord di Napoli Casoria Arzano e le altre città spinge da subito
Perché questo poi può aiutarci a costruire una città metropolitana forte che riesca a pensare nel Paese
E per quello che è possibile
Facendo la nostra parte anche per attrarre Investimenti io
Qui vorrei che noi venissimo sempre sì me le difficoltà
E il duro lavoro che noi facciamo ogni giorno
In questo momento sono in corso a Napoli
Già
E lo saranno nei prossimi mesi
Investimenti per quattro mila miliardi di lire
Nel più diversità
Con un duro lavoro quotidiano
Sono
Centododici miliardi nel campo dell'ambiente
Sei centonovanta nel campo dell'edilizia pubblica
Centoventuno e l'edilizia scolastica
Sono in corso
E lo saranno nei prossimi mesi
Circa due mila miliardi di investimenti nel campo del trasporto su ferro
Con vorrei che mi avessi mangiato il senso
Due mila miliardi di investimenti a Napoli già in corso e lo saranno nei prossimi mesi i lavori dureranno per alcuni anni
Per la metropolitana Lella ETR per dare a Napoli finalmente una metropolitana europea degna di questo nome la settimana prossima
Riapriamo il cantiere del Pierre fermo per Tangentopoli italiana
Entro un mese apriremo i cantieri a piazza Municipio
Dietro la stazione nuovi cantieri della metropolitana
Oltre a quelli già aperti a piazza Dante e daremo a Napoli ci vorranno alcuni anni anni e anni ma queste lavoro per i migliaia di persone
Due mila miliardi nel trasporto su ferro e la grande scelta che abbiamo fatto
Trasporto pubblico su gomma ma due mila miliardi di investimento nel trasporto su ferro e poi ancora centosettantacinque miliardi sul sottosuolo e la mia opinione
è che nei prossimi dieci anni questi centosettantacinque miliardi nostri già investiti dovranno diventare alcune migliaia di miliardi
Nel sottosuolo napoletani nazionali europei se vogliamo ragionare con serietà ce ne siamo consapevoli che in questa città per decenni interi è stato massacrato il territorio e abbiamo quartieri interi sul voto sono molto
Ne ha meno bisogno di Teresi quindici anni di interventi strutturali
Per risistemare tutte le fogne napoletana
Per intervenire sulla sicurezza del territorio e andare avanti con serietà noi e poi oltre Dinoi sono quattro mila miliardi di investimenti a Napoli
Nel campo di moderne opere pubbliche
E di questi
Tre mila settecentocinquantasei sono pubblici
Nostri statali europei e duecentoquarantaquattro di privati e di imprenditori
Quattro mila miliardi
Media sette otto addetti per miliardi vuol dire ventotto mila detti nel campo delle grandi opere pubbliche nei prossimi mesi e nei prossimi anni Anna c'è poi all'investimento di Wind e ci si devono essere secondo me
Nel grande Investimenti privati imprenditoriale internazionale del novanta di forze napoletane e nuovi investimenti pubblici ma così noi dobbiamo andare avanti
Con serietà
Poi discutiamo con tutte le proteste
Ma noi dobbiamo guardare
Ai grandi lavori di fondo di una città come la nostra
E dobbiamo costruire e rafforzare le condizioni per poter dare alle nuove generazioni come si meritano un futuro degno di una grande civiltà
Paolo Martini per l'ultima domanda
Beh l'ultima domanda
In parte
Si riaggancia alle alle discorsi che adesso facevi al questione che ti poneva Ghirelli in parte fatalmente
Va a parare da
Una domanda che gira sui giornali nazionali sempre più spesso cioè cosa farai da grande questa l'ultima quesito che ti ponevano sul Corriere della Sera pensa De Chirico Giuseppe D'Avanzo
Ci arrivò con un discorso rapidissimo
Mi pare appunto mi pare che che anche se taluni hanno letto il tuo percorso in questi questa sindacatura e mezzo almeno di mezzo insomma questi cinque anni come un percorso tortuoso a me invece pare che il percorso sia abbastanza magari col senno del poi ma abbastanza lineare no cioè un percorso in cui tu ai privilegiato diciamo alcuni elementi diciamo delle di un sistema politico peraltro molto fluido come quello in cui noi viviamo oggi nuovo ovviamente il privilegio vento primo è stato
Sui poteri locali come è ovvio essendo giunto sindaco
Eletto da qui poi è venuto son venuto una serie di proposte o di ballon d'essai magari il Movimento Meridionale che fu da Teo Spedicato tempo fa il tutto il discorso sul partito dei sindaci l'ipotesi di un patto istituzionale
Con la regione di Rastrelli cose ovviamente che sono molto differenti ma insomma le le metto assieme per e rapidità un secondo livello su cui mi pare di capire
Tu ti sei mosso è quello di valorizzare
Personale politico eletto elettivo sono gli eletti e questo poi corrisponde anche a una a una così a una tendenza di tutta detto il sistema politico italiano con una perdita di di di spazio e di prestigio anche
Dei partiti e con l'emergere di leadership personali
Alcune delle quali le più visibili diretto
Elette
E quindi appunto l'appoggio
L'appoggio del per referendum Di Pietro Segni che ho letto con molto interesse nell'intervista di ieri al Corriere della Sera che insomma è una è una bomba buttata lì insomma nel nel dibattito politico
Italiano e tutto questo in qualche modo e questo è il terzo elemento che mi pare dei di poter identificare ai tempi insomma ha configurato una non so se una una rotta di collisione strategica ma nei fatti insomma una critica ai partiti e quindi
Il discorso che faceva anche adesso il la costituente dell'Ulivo tempo fa oggi e con questo sempre questa intervista
La la la proposta che anche se molto forte insomma no di un Ulivo che non abbia più una leadership oligarchica e autoreferenziale ma che si trovi modi per che questo Ulivo abbia una leadership che nasca da da da una scelta diciamo così collettiva quindi poteri locali elezione diretta
Appoggiare valorizzare queste strutture politiche mobili e informali che sono tipiche dell'Italia di oggi
E in qualche modo uno spazio chiesto rispetto a partiti che in parte si a in parte arretrano in parte sono costretti ad arretrare
Bene a questa intervista abbiamo letto sui giornali di oggi hanno risposto picche diciamo così
Beh insomma ed era ovvio i partiti non tutti hanno esposto il P sette P che il tuo partito per bocca di Salvi che dice tra l'altro che significa questa elezione della liretta
Vivo in che modi sono cosa un po'astratte né e ha risposto ancora più netto il Partito Popolare
Per bocca non mi ricordo di più di chi di Franceschini forse una somma il Partito Popolare che ha detto insomma l'Ulivo
Non sarà mai nulla di più che un nel cartello elettorale allora la domanda che viene spontanea e che sono in fondo significa anche che cosa farà domani tout-court
è questa la somma una ipotesi del genere c'è l'ipotesi del dell'Ulivo come non partito che lei detto molto chiaramente la somma un'area che che che raccolga i partiti e le culture politiche esistenti e poi una serie di personale persone di di di popolazione di elettori che non hanno un un una casa perché non entrerebbero nelle attuali case questo tipo di di di operazione come
Può essere realisticamente fatta
Stante la evidente
Ostilità
Di dei dei DS o di questa leadership devi essere stato diciamo Massimo D'Alema adesso non voglio personalizzare ma insomma
Perché si parla da anni di questo duello infinito tra dall'ENEL Bassolino saranno semplificazione dei giornali non c'è dubbio ma il problema scienza nel rapporto tra tra Ulivo e partiti è un rapporto che non è mai stato facile quindi come
Come mettere portare avanti questo progetto nella esplicita come dire
O posizione critica non critica di opposizione di opposizione netta da parte della leadership della leadership non di tutti i DS perché Occhetto notoriamente ha una posizione del tutto diversa e del Partito popolare
Che rapporti avere con quello che è stato un po'il tormentone dell'Ulivo e del Governo Prodi ma che insomma è un è un problema credo soprattutto per
Un un personaggio politico come te che vieni dalla sinistra storica e cioè i rapporti con Rifondazione comunista si deve presumere che ogni discorso che valorizza l'Ulivo come prospettiva è un discorso che tende a
E mi arginare in prospettiva Rifondazione comunista e tra parentesi questo forse pone anche in questi anni di fine sindacatura un problema di rapporti con Rifondazione a Napoli rapporti che invece mi pare di capire sono andati
Abbastanza lisci come come scalare queste montagne perché i partiti rimangono in crisi che siano incrinati che siano e delle montagne
Ultimissima annotazione forse queste montagne possono essere scalate in due modi mi chiedo uno se è vero quel che si dice perché tutti presenterà le elezioni europee
Raccogliendo una una grande messe di voti alle elezioni europee cosa che aumenterebbe il peso politico
Tuo personale che già molto forte nel quadro politico italiano e due un successo dei referendum che come quello del referendum Di Pietro che come quella dell'ottantatré sarebbe un un ulteriore colpo alla leadership dei partiti
Sì
Ma vediamo in queste ore in questi giorni gli occhi della verità vuole appunto primi commenti
Vi sono già stati anche il commento che ha fatto Cesare Salvi io non l'ho visto affatto come negativo anzi
Se mai rispetto alla discussione dei ci fu a luglio
Sì allora il termine di costituente
I medici altamente non c'era
Ma poteva dare l'impressione che si pensasse ad un partito unico dell'Ulivo io ho esattamente voluto sgombrare il campo da ogni equivoco che in me comunque certamente non c'è era e dire esattamente quello che io penso
Non un partito unico ma una coalizione politica vera e non solo elettorale che sia tale a Roma
E sia tale sul territorio
Che sia tale nelle città
Ti abitui le forze che dentro l'Ulivo stanno a lavorare assieme
Anche perché punto dicono
A dire lì appunto che ha accolto un punto vero
Anche perché rispetto ad una volta
In grandi quartieri due trecento mila abitanti
Di città come no stop
Non essendoci più una classe operaia forte e diffusa
Grandi partiti di massa
Del trenta trentacinque per cento dei voti
Non li avvisiamo bisogno
Di fare in modo che lavorino assieme in mezzo ai cittadini nel territorio
Forse
Anche qui parenti tra loro ma che possono riconoscersi in una comune ispirazione sociale e politica questa e lo sforzo che dobbiamo fare Amati vorrei anche dire che ciò che io ho detto nell'intervista
Dell'altro ieri
è esattamente il mio intervento alla riunione del coordinamento nazionale dell'Ulivo svoltasi il quattro settembre e a conclusione di quell'intervento
Ho avuto
Giudizi
E positivi e apprezzamenti
Da parte di diversi esponenti di primo piano
Dell'Ulivo e di partiti che stavano lì
Ed io penso che questo continuate avvenire nei prossimi giorni poi vedremo e continueremo una discussione molto pacata
Che non è in polemica con nessuno e vuole invece rafforzare
Una coalizione per governare un paese come il nostro
Io penso che questo possa essere utile anche
Per la discussione con Rifondazione
Sì la facciamo bene ora al di là della finanziaria perché naturalmente io mi auguro che la finanziaria abbia i voti in Parlamento di questa maggioranza
La mia opinione è che assieme ad una finanziaria buona noi dobbiamo costruire anche un grande patto per lo sviluppo
Che abbia il dialogo con imprenditori e sindacati
Che guardi ai due anni e mezzo che stanno davanti a noi e poi oltre appunto perché l'Euro e anche molte il figlio del patto di mille novecentonovantatré
Gli abbiamo bisogno di nuovo patto per i prossimi anni il Rifondazione stessa
Oltre alla finanziaria un problema di prospettiva per i prossimi anni
Perché c'è alto come siamo andati al voto nel novantasei noi potremo vantarci tra due anni e mezzo
E dunque anche per Rifondazione c'è il problema
Si possono creare le condizioni
Per un accordo più politico
Di un grande centro sinistra
Oltre alla desistenza
Oppure no
Ma noi dobbiamo spingere ad un dibattito che aiuti la prospettiva e infine vorrei aggiungere
Senza equivoco alcuno
Io penso che oggi nell'Ulivo
E nei grandi partiti visiva personalità di primo piano
Che fanno benissimo il lavoro
Il problema che abbiamo è di costruire assieme una coalizione più forte io lo faccio da dove sto
Da dove sto
E qui continua a stare cerco di portare
Un contributo a questa battaglia e infine l'ultima osservazione che vorrei fare
Vorrei anche aggiungere che io sarà perché
Insomma
Quasi cinque anni di sindaco di Napoli
Con una concretezza quotidiana
Poi ti fanno vedere di più e meglio anche che tu dentro di te poi per chi viene da una storia come me
Oltre a pormi il problema ogni mattina
Dice amaro e mitici gli altri e dire
Oggi che cosa abbiamo fatto per i Quartieri spagnoli
Oltre a chiamarmi a Paolucci e motore di altri a dire
Il cantiere della metropolitana lo apriamo il giorno sette o il quattordici oltre a vedere gli impicci oltre a vedere tante cose no e poi no avverte che assieme ad un gran ad una grande concretezza poi dentro
C'è insopprimibile anche un grande bisogno di idealità
Di ricostruirci una prospettiva e perfino secondo me
Poi magari su questo ne riparleremo
Di cambiare il vocabolario
Siamo alla fine del mille novecentonovantotto
E se ci pensiamo
Ma è possibile che per i prossimi anni e per i prossimi dieci anni
Noi come sinistra io dico innanzitutto come sinistra chi sono uno di sinistra
E poi come centrosinistra
Dobbiamo continuare a usare tale e quale lo stesso vocabolario che il vocabolario di questo asset come del secolo scorso
Stato sociale
L'unico termine nuovo che in politica si è affacciato
Uno Palizzi azione
Chi è storico sa meglio di me
Neanche questo per la verità nuovissimo fu già usato negli anni dieci
E tanti problemi incominciamo ad imparare fin dallo il ruolo appunto esatto e noi non dobbiamo anche un po'idealmente e culturalmente
Spingere ad un grande rinnovamento della sinistra dei valori degli ideali delle categorie dei concetti io penso che c'è tanto da fare
Tanto da fare ad amministrare
E ci sia tanto da fare per l'Ulivo per la sinistra per i partiti singoli per tanti di noi e soprattutto per le nuove generazioni tanto da fare anche nell'non fermarsi mai
No
E nel fare una
Una cosa bellissima un po'l'ultima cosa che che voglio dire
Una cosa che a me hanno insegnato
Diverse persone
Una un uomo come Claudio Napoleoni
A cercare ancora
E poi una persona che abbiamo ricordato un attimo fa che intellettuale non era che io ho amato moltissimo
Che è stato uno dei miei maestri di gioventù
Che era un quadro operaio napoletano
Uno di quegli straordinari quadri operai napoletani
Che apriva le sezioni del partito a giovani che arrivano in testa tante cose critici che mettevano in discussione tante cose e che volevano andare avanti come Carlo Cozzolino e io penso che ognuno di noi
Deve continuare a a cambiare ma anche a mantenere dentro di sé questa voglia di aprire nuove strade e questa voglia di rilanciare anche grandi discorsi ideale e culturale
Grazie o Antonio Bassolino Paolo Macry Pasquale conclude Antonio Bielli evito tutti a divertirsi nella festa questa sera