"Liberta' di informare, liberta' di essere informati: il caso Napoli" organizzato nell'ambito della II Festa Provinciale di Liberazione

Iniziamo il nostro
Tra pochi minuti
Nello spazio che tra il bar e il ristorante
Per lo spazio dibattiti discuteremo
Libertà di informare libertà di essere informati il caso Napoli
Introduce Alberto leone intervengono Andrea Cinquegrani Alfredo De Lucchese Riccardo Marassi Marino Marco a Carlo Verna e Oliviero Diliberto
Attenzione tra pochi minuti
Iniziamo
La quarta giornata aveva secondo la festa provinciale
Di liberazione salutando tutti i presenti relatori
Libertà di informare libertà di essere informati il caso Napoli
Attorno a questo
Attorno a questo argomento
Abbiamo invitato alla nostra festa una serie di operatori a vario titolo dell'informazione
Felice Pignataro dei gridasse alla mie spalle è opera in questo momento informando
Con gli strumenti con i quali intende informare
E mentre al mio fianco e in platea vi sono alcuni degli intervenuti
Noi sappiamo che
Ogni giorno in Italia
Una vasta mole di informazione parlata
Scritta e visiva
Interviene sull'opinione pubblica
Orientando la
E
Nella maggior parte dei casi con un'operazione di omologazione culturale e politica
Se in Italia escono novanta quotidiani al minimo di ventiquattro pagine abbiamo ogni mattina in edicola un libro
I due mila e centosessanta pagine
Se vi sono almeno cinquecento TV private o locali di un certo peso abbiamo ogni giorno dieci mila ore al giorno di trasmissione televisiva o venti mila ore per quanto riguarda le radio private di trasmissioni radiofoniche
Ci si domanda
Fino a che punto
Questo pluralismo
Quantitativo corrisponde a un pluralismo culturale ideologico e fino a che punto
Questa è libertà di stampa
Cioè fino a che punto
La proprietà di questi mezzi di comunicazione in mano alle classi dominanti
Le finanziarie gli industriali
I grandi gruppi di potere alle banche
Fino a che punto
Questa è libertà di stampa o libertà di informazione e sei viceversa
Noi ci troviamo di fronte a una pluralità di testate ma ha un messaggio praticamente univoco
Qui infatti le testate che informano e danno gli avvenimenti
Da un punto di vista critico sono pochissime Jole cercavo faticosamente di metterle una sotto l'altra
Il quotidiano il Manifesto
Settimanali come avvenimenti liberazione
Cuore
Radio come Radio Radicale orario popolare che esiste solo in alcune regioni dell'Italia settentrionale
Mensili come Nuova ecologia
Quindicinali come il quindicinale degli anarchici Umanità Nova ma io credo che al di là di queste pubblicazioni
In un'edicola che sapete ormai le edicole sono
Hanno molti metri quadri non sono le piccole edicole
Di una volta ma in un'edicola di quindici metri quadri quanti metri quadri sono occupati da un'informazione
Che propone gli avvenimenti da un punto di vista critico
L'uno per cento forse
E lo stesso dicasi per l'informazione televisiva e radiofonica quindi questo bombardamento psicologico il più sottile dei condizionamenti
Perché non ci troviamo di fronte a una burocrazia come poteva essere la burocrazia sovietica per cui osservando il foglio si capiva si decifra va fino in fondo che erano dei messaggi erano degli ordini
Burocratici qui l'ordine burocratici sono ancora più sofisticati perché sono filtrati attraverso un falso pluralismo all'interno del quale
A gomitate
Si tenta di farsi largo un tipo di informazione che quando riesce a arrivare in edicola o quando riesce a arrivare nell'etere
In netta minoranza come messaggio come strumento di analisi critica della realtà
Ma su questo può darsi che non tutti i relatori siano d'accordo con me
Voglio solo sottolineare per esempio un evento come le riforme istituzionali come la riforma elettorale un evento truffa
Perché chiaramente si presentano l'informazione presente a questi avvenimenti le riforme istituzionali le riforme elettorali comune un strumento di cambiamento addirittura con una rivoluzione vengono usati i linguaggi di questo tipo e invece ci troviamo di fronte a una truffa di fronte a un bluff perché non è altro che la riproposizione del vecchio regime delle vecchie politiche
Tanto è vero che anche lo stesso rilancio dell'economia viene affidata al lancio di una moto mobile o al raddoppio di una certa autostrada o o alla privatizzazione delle Ferrovie dello Stato affidando ai privati i servizi più sofisticati e più efficienti e quindi chiaramente il sistema economico il sistema politico il sistema istituzionale
Si sono semplicemente si stanno semplicemente ristrutturando ma quale degli organi di informazione scritta parlata visiva e in grado di decodificare questo bluff e in grado di dire il re e nudo è in grado di dire che ci troviamo di fronte a una truffa
Che chiaramente l'informazione scritta parlata e visiva
Cerca di non disperare agli occhi dei sudditi o dei destinatari di questo prodotto
Quindi libertà di informare libertà di essere informati vuole essere il nostro piccolo contributo critico
Dalla parte di chi informa e dalla parte di chi è informato
Io do la parola Adalberto leone per una breve introduzione
Seguiranno poi gli altri interventi vi proporrò poi una breve scaletta organizzativa
Come avrete visto al programma né stasera non ci siamo preoccupati
Di invitare qui di diciamo ai grossi big del giornalismo napoletano Napoli abbiamo avuto recentemente una grande novità quella di Sergio Zavoli direttore del Mattino
Abbiamo un ormai passi eterno presidente dell'ordine giornalisti Ermanno Corsi che è uno dei giornalisti più presenzialista e più premiati nel mondo dell'informazione di amico anche di tutti su senta e l'avremmo potuto avere qui
Questa sera abbiamo con alcuni compagni amici protagonisti del mondo e l'informazione vogliamo cercare di fare l'operazione più politica
A partire dagli avvenimenti che così stanno sotto il nome generale di Tangentopoli di mazze Topolino
Vedere se questa fase politica quella fase politica che vede i De Lorenzo Di Donato Pollicino
Accusati pronti diciamo per essere anche processati e via dicendo costituisce la fine di un Periodo e l'apertura di un periodo che anche nel mondo e l'informazione fatto di democrazia di libertà di apertura
Oppure se invece c'è bisogno di un lavoro politico molto più profondo di un'analisi molto più approfondita del di come si presenta davanti ai nostri occhi nella realtà
Il mondo della dell'informazione in questa fase e come la sinistra può essere una sponda politica a quanti nel mondo dell'informazione si muovono per il suo rinnovamento per la sua vera democratizzazione
Questo per due ordini di motivi il primo perché il sistema di potere di Tangentopoli chiamiamo ci così tanto per capirci qua in Campania Danu nel Mezzogiorno
Fondato almeno secondo me su quattro nel tavolo che fonda su quattro gambe il primo
Quello che è stato ufficialmente colpito e il sistema politico secondo il sistema delle illegalità diffusa di quella che chiamiamo la camorra
Il terzo è il sistema dei poteri forti la Confindustria il Banco di Napoli
Le partecipazioni statali
Ora questi soggetti mi riferisco a quelli che chiamiamo i poteri forti per quanto indagati per quanto raggiunti da avvisi di garanzia
Se ci fate caso si sono presentati al agli occhi dell'opinione pubblica come dei perseguitati come dei ricattati
Ricordate le dichiarazioni che sugli stessi giornali hanno rilasciato Ventriglia che oggi è candidato alla presidenza del Banco di Napoli Ventriglia da direttore del Banco di Napoli che dice avevo paura di Pomicino per questo mi comportavo in questo modo
Oppure Alfredo Romeo titolare della R. che la azienda come voi sapete ha preso grazie a tangenti mazzette e l'appalto della
Patrimonio edilizio del Comune di Napoli che dice io sono una vittima ricorre in Tribunale per farmi restituire i soldi dei politici che mi hanno che mi hanno taglieggiato ecco questa è la immagine di sé
Che in questa città vogliono dare e poteri forti il potere economico Ray presentandosi in qualche modo come legittimato a gestire la continuità lo stesso Ventriglia oggi appunto il candidato era direttore diventa candidato alla presidenza del Banco di Napoli
Questi tre i primi tre piedi di questo tavolino
A cui si ci si sedeva per dividersi il potere in questa città c'è stato un quarto piede diciamolo con chiarezza il parto di ed è stato l'info e l'informazione il mondo dell'informazione
Un'informazione che innanzitutto al di là delle
La braccia romeno
Una parte del potere politico in questa città è sempre stata un'informazione di Palazzo
Cioè anche quando esprimeva voci contrarie non esprimeva voci contrari che venivano da fuori del palazzo contro il Palazzo ma le voci diciamo dell'opposizione per certi versi istituzionale
Questo e il quadro che ci dava dava di sé il mattino gli altri gli altri quotidiani napoletani la stessa Repubblica diventato in qualche modo il punto di vista del PDS a Napoli
Il telegiornale regionale che troppo spesso sempre dire quasi assumeva punto il punto di vista di questo palazzo esso gli esempi sono sotto gli occhi di di tutti per quanto sembrano passati anni visto il clima diverso nel quale ci troviamo da quando il pestone Mattera telefonava Peppino Calisse il capo-redattore del Mattino per dargli l'ordine o raccomandabili difendere
Nello Polese
E come dimenticare quella espressione bellissima Dina tra che dice perché Cosa Nostra cioè proprio un termine tutto interno a una mentalità mafiosa e camorrista
Ecco alcune forze della sinistra immediatamente dopo hanno in qualche modo legittimato Gigi Di Fiore faccio nomi e cognomi senza preoccupazione che era
L'estensore degli articoli che Calisse come caporedattore ordinata
A difesa di appunto di Polese Gigi Di Fiore sta di cui alla teatro Mercadante startup presenta è stato presentato recentemente un libro sulla camorra presentato da Antonio Bassolino e da e da Leoluca Orlando che hanno in questo modo fatemelo dire con chiarezza coperto e dato una benedizione
A chi nel mattino pensa di Fiore penso ad altri giornalisti
Obbedivano passivamente gli ordini che veniva dal capo che veniva da caporedattore sono stati by pronti in qualche modo a riciclarsi rispetto al muoversi che si apriva o come dimenticarsi d'altro canto il TG tre regionale che col novantacinque per cento della del suo tempo a disposizione praticamente venti minuti sul ventitré
Vi dedicava in una in un telegiornale a Giulio Di Donato e
A De Lorenzo
Per difendersi dalle accuse di voto di scambio
E come dimenticarsi delle pagine intere del mattino a difesa sempre dell'orario De Lorenzo e del Pomicino Di Donato sembra sulla sulla vicenda del voto nel voto di scambio però sembrano cose che ormai stanno alle nostre spalle
Di di un'era fa adesso non si può dire cambiato molto
Il mattino non è più proprietà delle Dine da o per meglio dire non è più proprietà dell'affida l'affidavit ha ceduto affidavit che la democrazia cristiana ceduto il quarantanove per cento
Del suo pacchetto azionario col quale controllava la nomina del direttore nero a chi l'ha ceduto ha ceduto alle di Golfo che era il proprietario e l'altro cinquantuno per cento e quindi era un socio diciamo di riferimento della dell'affidavit non è che queste azioni siano state in qualche modo messe sul mercato se vendervi garantita
Per cedere queste azioni a chi per anni aveva garantito la stessa affidabilità lo stesso presidente dell'affidavit che in nessun altro Paese non senatore Citaristi
Amministratore della democrazia cristiana ventitré ventiquattro venticinque volte inquisito dei giudici ventisette pardon inutili dai giudici di Milano
Cioè il praticante queste azioni sono passate di mano ma credo in modo tutto sommato unicamente figurativo
Certo giornalisti del mattino
Ci posso dire di essere felici della nuova aria che circola nel mattino dopo che la direzione è stata affidata a Sergio Zavoli
Che certamente siamo passati da quella Roggi uso feudalesimo borbonico subalterno prima De Mita e poi a Gava che veniva rappresentato è spesso a Pasquale Nonno però io non riesco a dimenticare che Sergio Zavoli è stato il presidente di una RAI lottizzata presidente socialista di una RAI lottizzata il presidente socialista mandato da Bettino Craxi
La storia di Sergio Zavoli che una storia di grande professionalità giornalistica però è anche la storia di chi ha garantito fino a oggi il potere nelle sue forme diciamo migliori ma certamente non ha aperto gli orizzonti di una dialettica e di un modo nuovo di fare di fare giornalismo e come dimenticare che in questa situazione davanti a tutti questi conti davanti al fatto che appunto il il mondo cambia
Che non si nessuno si può pensare che sia buono per tutte le stagioni
La
L'ordine dei giornalisti di Napoli non fa una piega
No non mette in discussione il proprio di organi direttivi Ermanno Corsi è un dirigente un presidente buono Perilli però oggi e forse
Dal punto di vista di qualcuno anche anche di domani
E vi sono dei segnali preoccupanti di questo possibilità di riorganizzazione dei poteri forti di Tangentopoli
Dei poteri forti comunque anche oggi nel mondo dell'informazione
Quadro c'è la nostra compagna Rita vennero la la storia dei i compagni e la voce la Campania la conoscete nel dal dopo terremoto in poi questi compagni hanno attraverso il loro giornale la Voce della Campania
Criticato in modo puntuale si può tutti possono essere ibridi criticare il principio un modo in cui fanno giornalismo hanno diverse critiche però certamente in modo puntuale e documentato il Monte do in cui si creava questo sistema di potere del dopo terremoto Annapolis facendo nomi cognomi e portando e portando prove questo lavoro si è concretizzato negli ultimi anni in due libri che sono o ministro sulla sanità che mettono sotto accusa in modo puntuale preciso documentato Paolo Cirino Pomicino
Laddove Lorenzo
Questi due libri che sono stati entrambi citati
Più volte
Cioè gli autori sono stati citati in giudizio sono stati salsa di chiesti risarcimenti civili perché di fama Avano onorato i nomi per svariati miliardi costituiscono il punto di riferimento più puntuale diciamo s'leggendo questi libri leggendo le indagini dei magistrati napoletani su De Lorenzo Di Donato Pomicino
Andiamo a rileggere in pratica
La il lavoro di ricerca di inchiesta di indagine che questi compagni hanno fatto bene
La compagnia Rita recentemente ha sostenuto il concorso del giornalista professionista
E questo concorso prevedeva un tema su Tangentopoli
Credo che questi compagni con dieci anni almeno di esperienza alle spalle su questo tema erano abbastanza documentati per svolgere una piccola composizione di settanta righe
Ebbene la compagnia Rita è stata bocciata queste sale
Per sembrate scarsa documentazione di questa commissione d'esame facevano parte persone ancora oggi fanno parte persone vicine a a Pomicino la vendetta del potere politico
Non si è fatta attendere e ha dimostrato ancora oggi di essere sufficientemente forte per vendicarsi anche su questo terreno
Ecco o mentre da un lato io voglio ricordare e rivendicare che c'è stato chi come i compagni richiamava ha criticato da sinistra
Il sistema di potere napoletano
Molto più è molto in modo molto più documentato di quanto oggi lo faccia
Bossi la destra settentrionale che le le righe
Voglio però appunto mettere allerta metterci allerta tutti in te tutti insieme sul fatto che non dobbiamo credere che
Il mondo
Intorno a noi sia cambiato che ci attende una strada tutta in discesa in cui la democrazia e la libertà di informazione ritorno a farla da padrone dove i giornalisti nell'ambito del loro testate ritroveranno il
Gli spazi e il potere di informare
Ma secondo me corriamo il rischio di trovarci davanti a una ristrutturazione del sistema di potere ha una sua riorganizzazione a cui la sinistra forse troppo entusiastica
Vedendo in modo troppo entusiasta certi cedimenti e certi cambiamenti non è pronta a far fronte io credo che invece noi dobbiamo essere consapevoli come Rifondazione dico questo rischio
Dobbiamo allertare il mondo dell'informazione dobbiamo insieme con quei compagni che nelle diverse per gli amici che nelle diverse testate rappresentano punti di i punti di riferimento di un fronte alternativo di un penso a quelli che lavorano
Intorno al Gruppo di Fiesole per costruire a Napoli questa presenza è questa realtà che fino a oggi essa è stata molto debole penso al risultato minimo che ebbe alle ultime elezioni per l'ordine qui a Napoli il compagno ero Manetti gli altri compagni che e promosso la lista che faceva capo al al Gruppo di Fiesole
Però
Io credo che Rifondazione si debba porre al servizio e come sponda politica di un rinnovamento vero nel mondo dell'informazione ecco noi stasera inviti che abbiamo fatto e l'invito che facciamo a chi partecipa a questo dibattito non è quello di fare un dibattito diciamo che spazi nell'empireo e discuta di informazione in senso lato
Dove vogliamo insieme con voi cercare di costruire un punto di vista dismesse alternativo nel mondo dell'informazione Annapolis come possibile ritornare a creare uno schieramento democratico e progressista nei il mondo dell'informazione
Dai giornali alla carta stampata alle radio e alle televisioni per questo abbiamo non solo Carlo Verna il comitato di redazione della RAI Mario Marino Marco ad che rappresenta contenente l'idea un punto di riferimento concreto
Di alternative di opposizione nel mondo
Dell'informazione dell'informazione televisiva ecco questo è l'invito che io vi faccio entrare nel concreto
Di questo problema e vedere di uscire da stasera non dico contro oggetto ma con una proposta all'itinerario su cui insieme poter camminare per ridare spazio il fiato l'informazione alternativa in questa città
Ascoltata l'introduzione e quindi dato una
Offerto dicevamo
Un itinerario ai presenti vorrei dare la parola ad Andrea Cinquegrani direttore della Voce della Campania
Alberto leone prima ha parlato ha fatto cenno alla voce la Campania hanno s'impegna in questi anni dove da dieci anni che siamo ritornato in edicola dall'ottantaquattro
Non s'impegna come giornale praticamente Autogestito è stato quello di fornire un'informazione alternativa quale crei quella che credevamo fosse necessario dare non realtà come la Campania siamo tornati edicola punto a metà dell'ottantaquattro quando era come il momento
Fondamentale del consolidarsi dei poteri forti dell'alleanza fra partiti affari cioè imprenditori costruttori qua in Campania e camorra era il momento dei grandi appalti Monte ruscello
Tutti i consorzi della ricostruzione che allora cominciata a carburare i grandi affari insomma era il momento in cui le opportune le grandi fortune politiche di Pomicino di dito penso di Di Donato cominciavano a maturare ed allora abbiamo ritenuto che il giornalismo necessario per Napoli per la Campania come giornalismo di servizio fosse quello di denuncia di documentazione di investigazione giornalismo alternativo fatto di nomi cognomi cifre dati giornalismo che ci è costato parecchio in termini di manca in termini di di di querele ricitazione civile diceva prima Alberto sia per i libri ma anche e soprattutto per i giornali hanno cumulato almeno una sessantina settantina di querele di cui e e parecchi fra queste querele sono citazioni in sede civile citazioni miliardarie solo Pomicino ce l'ha fatta per ventidue miliardi
Altri sparse centinaia di milioni sparsi di questo o di quel politico di questo con l'imprenditore di questo o quel camorrista lo sterno il solo gruppo Passarelli invece patriarca che non abbiamo
Tra vive che tirati in ballo per la vicenda si anni una del delle circostanze più clamoroso insomma di disinformazione fatta dagli altri organi come il mattino che ha sempre coperto non ha mai parlato del caso si Anna insabbiato ne abbiamo cercato di tirarlo fuori
Due anni fa abbiamo fatto dei dei servizi delle grossi in chiese cercano permesso da parte del magistrato la riapertura delle dell'indagine dell'inchiesta nessuno l'ha detto nessuno ha scritto che sarà la voce la Campania farle riaprire il mattino tace la stessa Repubblica ieri sera l'intervista Amato Lamberti si parlava di quello scritto anonimo la voce che l'ha pubblicato è la cosa che ha fatto riaprire le indagini con grandi rischi
Personali
Ecco il mattino che cosa scrisse alla riapertura delle indagini due anni fa sul caso si anni si va verso l'archiviazione dopo dieci giorni dalla riapertura delle indagini il mattino scriveva si va verso la archiviazione e questa è l'informazione che ha fatto il mattino in questi anni informazioni di palazzo come diceva Alberto incredibile in un'intervista di ieri Umberto Ranieri incerto Umberto Ranieri dice che il mattino non ha mai fatto omissioni non ha mai taciuto su fatti di camorra talmente signor Ranieri ha vissuto in questi anni
Su qualche isolotto deserto sperduto in Ranieri per chi non lo sapesse non è cantante ma il ponente del del PDS eccetera
Incredibile come gente del genere abbia governato sdoganato Napoli insomma la cricca di un impegno Ranieri ha dominato a Napoli e qui non ci fosse stato San Bassolino qua secondo me saremo arrivati veramente con la PDS ha a raschiare raschiare alle i cocci insomma da arrivare proprio al fondo per il fondo nero ecco come voce la campane dal cercate di fare questo giornalismo di denuncia alternativo
E riteniamo che purtroppo gli altri giornali siano stati giornale espressioni di di Palazzo le altre espressioni a livello di stampa
Non soltanto quotidiana ma periodica siano stati degli strumenti semplicemente di potere dei contenitori
Dei contenitori di miliardi di appalti come è venuto fuori ad esempio per la vicenda diviene erario piombato in pieno in Tangentopoli non è non esce da un anno non sarebbe uscito in ogni caso più perché è finito nel nel calderone di Tangentopoli visto che si finanziava con le mazzette del dopo terremoto e con i contributi miliardari
Un miliardo a testa pomice per dire da parte di tali otto Brancaccio Agostino Di Falco e Massimo Bonanno degli che la Zequila e via discorrendo tutti quanti gli imprenditori di riferimento di Paolo Cirino Pomicino cosa che abbiamo sempre scritto e documentato in questi anni facendo appunto nomi nomi e cognomi
Ecco il giornalismo di inchiesta denuncia secondo voi ancor più utile importante oggi oggi dove si stanno nei momenti quest'anno rimescolando le carte e soprattutto c'è il pericolo il grande pericolo del del trasformismo dei gattopardi ISMA eccetera un giornalismo di denuncia deve scoprire tira fuori non soltanto più affari e malaffari che sempre ci sono e continueranno a esserci purtroppo
Perché fatte le leggi trovati gli inganni penalmente ma soprattutto propri trasformisti che la cosa più pericolosa e all'interno degli stessi organi d'informazione ha sempre il mattino
Cambiato sono cambiati vertice questo grande un grosso segnale si potrà dire quel che si vuole di Zauli però insomma rispetto a uno a uno
Come dalla dal giorno alla dal mattino dalla dalla sera al mattino proprio è grado di anche da un ottimo giornalista sta di fatto che la priorità è rimasta la stessa
Aperta rimasta si sa anzi cioè la la la la proprietà di riferimento e come diceva la quota la quota di corso quindi Romanazzi eccetera ha preso il cento per cento delle cose quindi non se non è zuppa magnate la stessa la stessa cosa sta di fatto che i giornalisti sono rimasti gli stessi
A coltivare ognuno il suo orticello frammento troveranno altri sistemi cercano di far stesso Zavoli che non non non conosco bene la realtà napoletana sta di fatto che rimangono gli stessi giornalisti
Di prima che ognuno dei quali nessuno escluso rammenta coltivato il suo orticello personale sono stati fatti
Sono state fatte a Mamba sapere o che ha l'esclusiva e quindi giornalistiche hanno tenuto uffici stampa
A milionari giornalisti che hanno fatto collaborazione super pagate su itinerari su Pomicino ricevendo compensi litri di quattro o cinque milioni al mese quindi interi fortunati sono costruiti in questi anni non sono esposte certamente oggi a lasciare la polpetta Olof o quel che sia
E quindi che bisognerebbe fare una cosa che noi lanciamo come voce che vorremmo sul vorremmo San Venanzo sopra questa questione quella tanto che noi stessi vorremmo stiamo lavorando su una questione relativa tecnopoli quindi Penne pulite a Napoli eccetera e c'era da qualche mese la di grosse difficoltà è questa che in ogni caso ci si imbatte sempre in un in un contro un muro di gomma perché il giornalista non è un pubblico ufficiale quindi quand'anche lo si trovasse a libro paga di di questo o quel politico di questo o quel ministro non dovrebbe rispondere di niente sarebbe soltanto dovrebbe al massimo si può parlare di qualche cosa l'ordine dovrebbe prendere provvedimenti eccetera per l'ordine e sappiamo che cos'è qua in campagna e sappiamo anche a livello nazionale che cosa sia l'ordinata corre che parla vorrei far parlare il terreno a Roma per quanto riguarda la vicenda che ha uno sviluppo oggi odierno proprio perché ha ricevuto dopo la sentenza del TAR il compito e quindi si può ragionare su un caso concreto dividendo e pulito sporche insomma
E quindi perché i giornalisti non devono rispondere se un giornalista e a libro paga di questo o quel come è successo il caso Lombardi in a Milano e vediamo che ha trascinato capi in ballo perfino Locatelli della RAI sì
Perché non andare a una con qualcosa diverso perché non non prevedere anche norme di carattere penale a carico di giornalisti che usano la professione soltanto per arricchimenti personali o per crearsi posizioni di potere
Ecco questo vuol dire brevemente vuole far pagare all'integrità per loro adesso pure dopo perché cioè il caso concreto e quindi si può ragionare sullo specifico
Appunto vorrei salutare con Rita Bellanova anche altri presenti ringraziare la RAI della sua presenza con le telecamere anche delle sue crea e salutare Nola Puntillo che è presente qui anche Mario Catalano che responsabile vi do una informazione in questo dibattito sull'informazione del supplemento napoletano che periodicamente uscirà
All'interno del settimanale nazionale liberazione
Tra poco do la parola Riccardo a Marassi poi intendo aprire uno spazio libero per chi voglia intervenire seguiranno tra finire diciamo gli altri tre interventi quindi do la parola Riccardo Marassi
Contratto di gestione del mattino e di novità del Banco di Napoli e non dei baresi i baresi sono gestori sostanzialmente gli studi democristiani ma ugualmente con comunque gestori del della corrida che del Banco di Nando quindi avremo insiste in ogni cambio niente da questo punto di vista
In corso un'operazione nazionale generale di ripulitura insomma quindi voglio dire non non ci crediamo che possa essere cambiato qualcosa nella sostanza
C'erano state vorrei lanciare una piccola provocazione se mi è consentito parto dal mio specifico ovviamente io faccio vignette sono quindi mi vedo costretto a occuparmi un po'di tutti quanti politici inquisiti e norme
E mi capita spesso che sente di fare titani facciano un fatto abbastanza spesso niente sui personaggi alcuni inquisiti
Da dei democristiani socialisti insomma educativa sente di contare un collega conoscenti qualcuno diceva manifestando in Grignetta sui democristiani natura degli se voi socialisti ai due compagni ogni fine alla vignetta sovente si presenta che ha qualche volta gli succeda qualche qualche evento particolare come per esempio la scissione la del PC nasce di Rifondazione e i Occhetto passi venti personaggi alla ribalta e si si tassi affari dieci quindici niente anche di Seveso che è chiaro che il compagno disarmato dalla gli sembra che non con i Comuni si sentivano che tende restano in giorni democristiana
Almeno io non credo che possa esistere un informazione
Di parte di quasi da qualsiasi parte questa venga rivendicata non mi del sud uno non è piaciuto per niente l'intervento fatto all'inizio
Sembra la rivendicazione di un giornalismo minoritario di parte che rivendicava un ruolo maggiore nell'ambito di uno spazio occupato da un giornalismo di parte maggioritaria
Esistono i giornalisti
I giornalisti o a fare il loro mestiere indipendentemente è chiaro che qui non voglio cerca di spacciare la figura del giornalista obiettivo ognuno c'ha le sue opinioni queste fuori discussione ma del resto io sono sicuro che se domani ci trovasse davanti a una Tangentopoli faccio fantapolitica tangentopoli russa
Io sono sicuro conoscendo Rita presenta Andrea che loro non guarderemo in faccia a nessuno continuerebbero però la strada perché loro fanno di una informazione che prescinde dall'informazione di parte non entra in azienda
E non potrebbe essere d'arresto perché
Non si può quando si intrapreso una strada poi cambiano improvvisamente per fare cose differenti stiamo attenti quando rivendichiamo
Spazi in questa in questa chiave diventa in questa direzione in questo modo una forza politica come Rifondazione se vuole intervenire
Nell'ambito di una situazione molto complessa come quella dell'informazione può agire laddove e si sono dispersi nove uno gli spazi a nuove appunto è stato citato il caso divide del compito di dividere neurologo agli spazi manovre e come si producono i giornalisti
Perché è evidente che fino a che i giornalisti saranno prodotti dalle clientele saranno uomini di questo o di quel politico di nei corridoi del mattino quando finisco io garantisco io di quello che va a quel posto perché garantisce Gava di quell'articolo a quel posto che garantisce Cirino Pomicino allora le vie
Finché i giornalisti saranno questo l'informazione sarà un'informazione di clienti di Dante il giornale si riuscirà a stabilire dei meccanismi per cui il giornalista che viene tende a fare queste questo lavoro incomincia se questo lavoro lo fa per le sue esclusiva capacità professionali in piedi proprietari democristiani gli stessi Baresi chiunque si troverà davanti a un corpo
Non è una situazione che adesso le sezioni
Avvenire fortemente la sola durante un corpo redazionale composta da professionisti e contro i professionisti te ne puoi comprare uno telefono pari due dieci ma chi compra un'idea di azione
Laddove invece la situazione attuale con i meccanismi con cui oggi vengono sfornati giornalisti pure in una giornata una in una redazione diciamo cinque le persone ripartire perfettamente se con il manuale Cencelli
Allora il vero problema è il vero nodo da andare a a tagliare è la formazione l'ordine e la formazione dei giornalisti come nascono i giornalisti come vengono sfornati giornalisti andare via riverberi e le liste dei pubblicisti in Campania sono le liste più lungo d'Italia
Dalla giornata del prete del parroco alla giornale
Che non esiste non è mai esistito che sforna direttamente professionista ci doveva donate casi paradossali come la collega che insomma circuiti si può dire alleanza che scrivere un articolo che viene bocciata all'esame
Ringrazio Riccardo Marassi del suo contributo e come dicevo io vorrei a metà diciamo degli interventi
Aprire diciamo il dibattito
C'era già ritornino a loro che vorremmo ascoltare e durante l'intervento di vita vorrei che chi desidera intervenire viene come si suol dire iscriversi a parlare
Nato a varare in soltanto per chiarire i contorni di questa vicenda che così sembra un po'kafkiana all'inizio addensano comincia a essere più precisa
Nella storia dell'esame per giornalisti professionisti che esiste da trent'anni
è accaduto oggi per la prima volta che un compito svolta da un candidato venisse tirato fuori dai loro archivi
Non era mai successa il che significa che mentre umane perfino magistrato può essere sottoposto a verifica del suo operato perché esisteva un Consiglio superiore della magistratura
Le commissioni d'esame per giornalisti professionisti sono state fino a questo momento
Prive di qualunque forma di controllo o di autocontrollo credo che e fosse sia stato fino a questo momento l'unico ente l'unica istituzione in un Paese democratico
Per la quale non è previsto per legge nessuna forma di controllo naturalmente questo tipo di ordinamento se lo sono andati da soli e nessuno lo ha mai contestato
Quindi indipendentemente dalla mia vicenda personale vorrei far notare che mi sembra in un Paese democratico quanto meno strano tutto questo e quindi l'accesso ad una professione così delicata come quella di chi trasmette le i dati reali la realtà che scorre nel mondo ai cittadini
Ecco l'accesso a questa professione viene regolato attraverso un meccanismo un primo di qualunque forma di trasparenza e controllo
Questa è la strada che abbiamo seguito noi i miei legali e Dio pesa riuscire ad entrare in possesso almeno di questo elaborato quando lo abbiamo chiesto alla prima volta accertata ha risposto come si risponde ai taxi e ci siamo scontrati con un muro che io non esito a definire pubblicamente mafioso
Mafiosa nel senso più lato del termine nel senso che quando ci si crede immuni da qualsiasi forma di controllo e si ritiene di poter continuare ad operare in questo modo per me questo è un atteggiamento mafioso
Cioè esattamente il contrario della democrazia del pluralismo e della trasparenza
Adesso che noi abbiamo questo compito dal quale si evince palesemente dalle loro stesse osservazioni che non esistevano le condizioni per questa bocciatura ma che si è trattato di una bocciatura politica
Noi seguiremo tutte le strade che andranno seguite io però vorrei aggiungere una ulteriore informazione che all'indomani della bocciatura di una ficcanaso come mi che già deve undici miliardi a Pomicino e si permette anche di andare a fare il compito in una commissione d'esame scelta da un ordine di questa parte Lucio Cirino Pomicino fratello del ministro dell'ex ministro ecco io sono stata chiamata dai vertici dell'ordine
Che hanno cercato di di indurmi a più miti consigli sintetizzato in due parole in offerta era la prossima volta chiediamo noi se però otto la smetti di dare tanto fastidio
Io dico questo soltanto non perché mi interessi la mia vicenda personale la seguirò nelle vie legali penali civili quello che sarà ma credo che sia importante è capire ecco perché poi l'informazione è stata completamente lottizzata al di là di pochissime persone
Che si sono mosse in maniera autonoma perché è un meccanismo controllato alla base se si vuole entrare nell'ambito dei professionisti bisogna sottostare a certe regole tanto più se si era già dato prova di comportamenti poco rispettosi del potere e dei palazzi
Quindi per quello che può servire sia raccontato questa storia anche perché stasera diciamo una piccola vittoria contro questo muro credono alla tenuta sono io ma l'abbiamo ottenuta tutti grazie
Esprimiamo la la solidarietà della festa di Liberazione alla collega e compagna rito a penna Roma io vi avevo chiesto di intervenire di inserire in questi interventi previsti già in scaletta contributi diciamo contributi altri contributi alla nostra discussione affinché si rompa anche diciamo quel rapporto che c'è tra cosiddetti Esperti il mondo dell'informazione e chi di questo mondo non fa parte del mondo
Che descritto da Rita è un mondo singolare nel quale non vi è alcuna certezza giuridica dell'accesso alla alla professione e non vi è alcuna certezza giuridica per le assunzioni
Nessun giornale nessuna televisione assume per concorso quindi mentre in altre professioni non so il professore
Si sa che bisogna prendere una laurea bisogna fare un concorso a cattedre bisogna fare delle domande stare in una graduatoria
Ecco questa è una professione singolare di tipo medievale in cui praticamente si entra solo se c'è la fiducia di chi ti assume e solo in tal caso si possono fare quei famosi due anni di praticantato per poi entrare in questo ordine professionale che comunque non garantisce il lavoro perché poi l'aspirante giornalista
Deve fare un'altra fila di sudditanza di sottomissioni di adesione a questo o a quello per potere trovare uno spazio quindi non vi è la certezza del diritto nella patria si presume sia l'Italia e la paga del diritto
Non vi è alcuna certezza sull'accesso a questa professione non vi è alcuna legge che regola
Per concorso
L'assunzione dei dipendenti in un giornale in un canale televisivo quindi chiaramente vi è un peccato originale che inficia poi ecco perché perché personalmente io penso che l'informazione non è riformabile personalmente diciamo
Non non ritengo che ritengo estremamente difficile che dal basso gli operatori dell'informazione possono fare una rivoluzione culturale se non abbattendo
Diciamo se non abbattendo il filo spinato di di del della della proprietà medievale degli organi di informazione e di un sistema di assunzione che e peggio del capo la rata perché quello è qualcosa di fisico ma qua siamo nel controllo proprio della del pensiero
Ciò premesso
Vorrei invitare chi intende intervenire
Ma iscriversi a parlare a a venire qui a dare il proprio nome e cognome durante l'intervento di Marino marcati invito qui a intervenire
Ho ascoltato con un attenzione vari interventi alcune cose le condivido a un treno
Mi accorgo che c'è il rischio che ci parliamo addosso finiamo col parlarci addosso con lo piangerci addosso
Finita finito il pluralismo è morto
Allora cosa fare secondo me prima di tutto dare una paternità i giornali sarebbe giusto che i rettori sapessero
Il mattino Banco di Napoli Repubblica chi è De Benedetti e un altro Caracciolo sì così il lettore ha già un'idea
E può capire il giornali come orientato perché altrimenti è inutile che parliamo dei vizi d'origine dei giornalisti il questo è un mestiere a rischio dal punto di vista anche perché lei si redime che navigano attorno ai giovani giornalisti sono tante prima avete fatto riferimento agli uffici stampa ai regali agli articoli alle collaborazioni super pagate
E forse non è facile per alcuni restare integri
Abbiamo parlato del mattino se il mattino fosse stato un giornale serio Napoli non avrebbe avuto bisogno dei giudici Berlusconi ride certe cose sarebbero bastate un paio di articoli del mattino
Di nonno e certe realtà sarebbero venute a galla certi idoli sarebbero caduti invece non è stato così
Quale soluzione
Una una nuova legge sulla stampa
Forse ma come
è questo il punto
Come è possibile potrebbe essere possibile finanziare pubblicamente le testate
Pestato alternative tu Franco prima hai parlato di pluralismo facendo riferimento a cuore al manifesto ad avvenimenti
Ecco quello è un aspetto del pluralismo cioè è una voce che si contrappone
Alla alla alla informazione omologa
Ma non possiamo dire che il manifesto o cuore avvenimenti sono giornali pluralisti sono giornali di partito e secondo me i giornali devono essere di parte solo si devono presentare
Devono dire io sono democristiano io sono socialista io sono comunista
E poi il lettore potrà confrontare
Altre proposte non non sapeva personalmente ho scelto la via di vitale Flegrei dirigo questa televisione alternativa tra moltissime
Difficoltà
Cosa dire
Non ho altro da dire consigliato i migliori per ecco cioè sì sì sì voi il microfono
Dodici la è meglio mettere le cariche ai giornali finale
La del Banco di Napoli il giornale che si sa che devo che sia manifesti cammino invece tra i giornali campa sulla pubblicità ritrovi che il Chronicle giornale democristiana ritiene disatteso giornali manifesti con le pezze al cumulo giornale alternativo a tutti e due che chiude e i giornalisti che fanno volontariato e non me ne vengono pagati ecco ecco perciò ti ho detto di nuova legge sull'editoria anche per quanto riguarda la distribuzione della pubblicità indipendentemente dalla tiratura
Anche del giudizio
Allora qualcuno ha colto il mio appello Gino Menditto
Cioè certamente non per protagonismo per testimoniare perché sto vivendo un'esperienza insolita come Grasso in cassintegrato come operaio in cassa integrazione dopotutto trentadue anni di vita vissuta mi sono messo proprio a voler vivere questa esperienza da cittadino partecipare a tutte le manifestazioni di fatti
Gli ultimi ridere dice ma soprannominato anche di essere un presenzialista
Certamente gli avvenimenti di quest'ultimo hanno erano quelli che a livello personale
Denunciavo quindi come economista della vita vissuta in fabbrica
Soprattutto gli attacchi Deportivo verso il sindacato definendole delle associazioni a delinquere eccetera badate bene che non sono contro il sindacato
Sono stato contro quel tipo di sindacato ancora oggi voglio denunciare qui pubblicamente in questa sera questi giornalisti che io stimo moltissimo
Perché scusatemi quello lì dicevo ci solamente se permettete ti do del tu
Dicevi poc'anzi tu
Mattino perché loro sono stati ispettorati sono stati i primi asserviti al potere i in una situazione di di compromesso con il potere cessato giustamente la voce io riconosco e penso che molti compagni
Anche di non appartenenza specifica Rifondazione al PDS ci stanno dei compagni socialisti che oggi vengono accusati di essere stati asserviti pure loro ma io conosco
E come mi dei compagni di minoranza di aver fatto parte di di un certo peso ristretto ambito
Di di essere messi spam margine
Io sono stato quasi licenziato palmi di Missiroli torcida dal settantotto il ritaglio tre anni fa mi hanno emarginato mi hanno mandato alla subfornitura
Ora devo vivere la vicenda comunque un fatto mio personale voglio dire farti tanti auguri bisogna lottare sono trentadue anni che mi sono proposto di essere operaio anche se sono saldo nel tempo per passare
Capoturno essere impiegato tetti
Siete dei giornalisti per lui al pari o migliori di altri che hanno la poltrona picco forse può esserci un un risentimento la Palma parte vostra perché c'hanno una platea maggiore
Per però guardate che molti che comprano il mattino le prime pagine politica nove io parlo con molte persone
Sono un osservatore attento un critico mi fermo vicino all'edicola molto accanto Lovadina perché io marinara testate piuttosto grave però chi legge la Voce della Campania arriva fino in fondo la la prima parola all'ultimo commenta
E lì nasce veramente il giudizio critico quindi voi siete
Qualcosa di eccezionale non siete stati in questo periodo
Quindi il plauso perdonate poi è un fatto economico un fatto di gestione aggregati di fare delle cooperative ora quello che volevo dire ma non per votare solamente i vostri meriti e i vostri deve in questo periodo
D'accordo vi vi abbiamo plaudito mi continuano poi utile per la denuncia per ora di Cirino Pomicino Di Donato mi dispiace che aveva indicato gravi Scotti
Non le aveva nominato va be'sfuggono sud e la presenza allora quel sistema di potere hanno che è stato il saccheggio di Napoli è dello Stato vecchia che hanno vessato noi napoletani
Però noi abbiamo la capacità di risorgere perché noi siamo un popolo misero e non dei miserabili io sono l'operaio
Solo povero ma non son Gruppo Roma già allora io continuerò a testimoniare a essere presente e ha partecipato però voglio che voi come giornalisti nona personalmente a me ecco volete vendere giornali
Voglio dire volete fare soldi nel bilancio ma perché non intervistate a tanti compagni che stanno vivendo i loro drammi
Compagni che adesso sono citati compagni casellario andò paddle esso hanno tutto a baci la disperazione più assoluta perché questo sindacato di venduti e stanno ancora a a alle poltrone invece di fare lotta di venire a lottare come il venticinque come Rifondazione ha proposto hanno paura si ha paura che in Italia la paura non verrà mai dai compagni
Comunisti di del PDS e qui pochi socialisti che siamo rimasti perché siamo stati sempre i garanti di dei salvatori della patria senza vento
C'era per me il pericolo viene sempre no all'arresto e dalla lega perché mi devono sempre dire se questa operazione politica che avevano fatte questi Masnadieri no compreso Ghino di tacco
Il segretario politico del partito di cui io
Non sono stato iscritto dal settantotto ma mi richiamo sempre all'ideologia socialista e mi batterò sempre perché l'al socialismo vero
Verrà vissuto dai giovani perché al livello di partecipazione voglio soprattutto in giù perché era in cinquant'anni la consegna del passaggio testimoniale come mi fu data a me
A diciotto anni Caffi preso dalla scuola e portato nella fabbrica vedere gli operai dell'Italsider regale ma per si bruciavano la pelle quando loppa orgogli altoforno e noi abbiamo lottato lo faccia vedere l'antinfortunistica per aver avesse per aver abbassato
L'orario di lavoro a trentotto ore oggi è in questi giovani che solo popolati ancora al livello dinamismo e mi scuso con le donne per la parità che si solo con questa già che hanno spodestato forse hanno superato anche il diritto della parità
Comunque è un discorso del continua a non fare in altre sedi la loro per cortesia io dico la mia contestata fischiate mi cacciati amene fuori ma lasciatemi questa libertà
Perché come merci nato sociale o almeno questo diritto ancora di parlare di gridare di essere l'uso Anjouan del deserto io voglio fino alla morte
Ringrazio per questo intervento
Do la parola Carlo Verna della RAI
Scusate procederà un po'per voli pindarici perché le cose che sono state dette sono tante e molte meriterebbe un discorso approfondito quanto meno un'opinione io voglio qui esprimerla sul molte di queste cose cominciando da una solidarietà che devo dare alla collega evitate Nerola in relazione alla sua vicenda delle sale devo dirle
Che anche mi capitò una vicenda più o meno simile per fortuna a lieto fine nel momento in cui all'esame orale
Parlando con il magistrato che si meravigliava di una mia proprietà di linguaggio i termini giuridici perché tramite riesame ci sono anche le materie di diritto io dissi io beh io sono stato tre anni a fare procuratore legale perché stavo sono stato fuori dalla professione io sono entrato con una vertenza
Fatta la RAI dopo aver vinto un concorso perché la RAI dei partiti non procedeva a questa assunzione ha fatto sarà intensa alla fine c'è stata sta sentenza è anch'io ho fatto un'altra attività in questo periodo ecco perché rispondo così
Da quel momento la commissione si incattivito
Facendo le domande più bizzarre e più astri robusti
E alla fine io riuscì a strappare la promozione proprio perché aveva grossa conoscenza soprattutto in materia di diritti e devo al magistrato presidente di Commissione il fatto di esserne in qualche modo salvato mia solidarietà con testimonianza quello che esprimo Anita e però il problema
Di vita è un problema particolare che si inserisce in un problema più complessivo e generale ed è quello della legge una legge professionale quella del sessantatré che era stranamente funzionale al sistema al sistema voi già espresse in qualche modo Tangentopoli evidentemente ed è l'unica legge
Che prevede la possibilità di di di accedere alla professione su decisione del TAR denunce
Un qualunque professionista prima diventa medico e poi entra in ospedale prima
N qualche modo acquisisce un titolo professionale e poi a meno che non si tratta di professioni liberali tipo avvocato commercio invece questa è resta attualmente l'unica professione nella quale si accede quando lo decide il padre e questo è un fatto gravissimo sul quale si dovrebbe intervenire a prescindere dai casi singoli così come in questa sede io devo dire attenzione c'è questa articolata ricchezza dell'emisfero delle televisioni private che crea effettivamente pluralismo ma che è a rischio
Per coloro che lavorano all'interno di questa di questa emittenza non c'è una regolamentazione non c'è capacità di intervenire e capire questa gente alla quale si dà un'illusione quella di fare del giornalismo e poi si danno due trecento quattrocento mila lire in mano per anni distogliendo di dallo studio dei concorsi a qualunque altra attività
Cosa queste persone saranno in futuro non c'è un controllo qui c'è bisogno di mettere mano radicalmente a quelle che sono le regole di accesso alla professione a quella che la tutela che anche il sindacato deve dare ai colleghi tant'è che poi una delle riforme è stata fortemente voluta dal gruppo difeso e più in generale da coloro che si riconoscono nel gruppo di autonomia e solidarietà è stata quella di un tesseramento all'interno alla Federazione della Stampa diverso dalla divisione diverso alla dimissioni ordinistica cioè non giornalisti professionisti e giornalisti pubblicisti ma giornalisti a tempo pieno giornalisti a tempo parziale in qualche modo ed è questa una delle grandi battaglie che stanno portando avanti ma a questo punto io sono chiamato per logica conseguenza
Del discorso che sto seguendo parlavo di autonomia e solidarietà del Gruppo di Fiesole una precisazione perché Riccardo Marassi giustamente ha precisato già delle cose sull'importanza dell'autonomia dei giornalisti ma io devo essere rimarcare ancora di più questo concetto e deve essere un po'duro anche con le posizioni che sono state e stesse qui da questo tavolo amici no non ci siamo capiti non ci siamo assolutamente capi di moda si parla di compagni che hanno fatto la lista dirupo difeso l'autonomia solidarietà è stata in minoranza modi non abbiamo capito niente
La lottizzazione non c'è una lottizzazione buona e una cattiva non c'è una politica un giornalista che fa una politica buone un giornalista che fa una politica cattiva c'è un giornalista che fa politica che non ci piace c'è un giornalista che fa il giornalista e quello quello che vogliamo le liste del Gruppo di Fiesole
Il Gruppo di Fiesole fallisse insieme alla Lega dei giornalisti e si chiama viste autonomia e solidarietà a Napoli non è presente in qualche modo significativamente la lega dei giornalisti quindi c'è una sostanziale identità tre gruppo difeso e autonomia e e autonomia e solidarietà
La il da atteggiamento col quale tutti noi ci siamo posti io mi chiedevo perché ci dicevano tutti ha il gruppo dei russi
Beh forse perché ci stanno parecchi compagni che fanno parte di questo di questo proprio per esempio non lo sono per sapere cosa ho votato alle ultime elezioni ho votato darete
Ma ve lo dico perché non sa neanche alla prossima elezione cosa voterò sono giornalista osserveremo stare attento e vedrò chi più di votare chi più mica Albera il discorso e quello della autonomia totale
Il servizio o giornalistico un servizio pubblico non solo quando lo fa la RAI ma lo è in ogni caso il nostro referente deve essere soltanto i lettori il consociativismo
è un regime che ha fatto il suo tempo le responsabilità sono di tutti
E in queste ore essere queste responsabilità sono tanto più gravi perché non sono state non non si è mai cercato di rompere questo intreccio che c'è sempre stato
A tutti i livelli per cui in un sedici si presentava con una veste ma poi ci si gira avesse aveva l'altro vestito pronto e quindi si parlava da giornalisti da politici no ognuno deve fare la deve fare il proprio mestiere io semmai deciderò di svolgere attività politica mi metterò in aspettativa svolgerò attività politica
Finita la mia esperienza se la politica non deve essere professione tornerò a fare il giornalista
E non avrà un nessun che soprattutto sarò attento a chi sarà delle promesse in relazione all'attività all'attività politica per esempio faccio un esempio adesso sul nuovo meccanismo de de
Elettorale
Si dice adesso non ci sta più preferenza attenzione che la preferenza è un meccanismo che salva sempre perché il terzo il quarto di una lista per il rimanente venticinque per cento da proporzionali alla sarebbe stato il doppio turno scusate lo sconfinamento ma al terzo al quarto che mi ha messo in lista
Non è questo personale a nessuna possibilità di essere eletto perché il meccanismo è tale da accettare i privilegiare le minoranze recuperare quelle lega superano la soglia del quattro per cento ma comunque non avrebbero altrimenti rappresentanza con l'uninominale
Allora al terzo e quarto cosa si dirà presentati e poi ti daremo signor siamo ancora sbagliando a mio giudizio del bisogna continuare bisogna in qualche modo separare un un discorso che un discorso professionale da un discorso politico non non c'è assolutamente possibilità di legare i due momenti
Per quanto riguarda invece il problema RAI e anche questo visto che partecipa a questo dibattito come giornalista della RAI
E va sottolineato è una cosa che per uscire da questo tipo di meccanismo infernale L'Unità
Possibilità e inaugurare la stagione delle regole io chiedo scusa sto andando un po'per improvvisando questo intervento perché sto toccando vari vari punti
L'unica possibilità di superare questo momento e di trovare un assetto concretamente utile del servizio pubblico e quella di inaugurare la stagione delle regole che non deve bere rimpianti per ovviamente per la stagione dei feudi
Che deve porre la questione morale come priorità assoluta che deve riguardare la riforma non soltanto dei telegiornali
Che deve essere incentrata soprattutto su una carta di regole e di principi e quello deve essere il nostro come dire farò per uscire da questo attuale sistema
Il metodo deve essere il metodo del confronto io ricordo una scenetta che in qualche modo facevano Massimo Troisi Lello Arena Enzo Decaro quando si chiamavano se non sbaglio la smorfia a un certo punto gli si diceva e perché
Perché sì sì sì e fare così piegarono rappresentava adesso non ricordo quale quale figura dice perché è giusto
Adesso si dice perché si deve fare così e perché il nuovo no signore non esiste il nuovo il no così di formule cioè il nuovo perché una persona diversa da quella che ci stava prima
Perché se noi ci ritroviamo ugualmente negli stessi negli stessi problemi insiste non esiste il demiurgo che risolve i problemi della RAI
Insiste nel duro confronto Ladurée contrattazione la riforma della RAI dovrà uscire dal questi passaggi non potrà essere
Una volta tanto abbiamo censurato no ed ora allora si Marino
Comunque c'è Claudio Rinaldi che vuole intervenire lo invito ad avvicinarsi
Carlo scusa io non conosco il tuo pensiero in merito ma personalmente qui ci siamo preoccupati abbiamo parlato di omologazione de parlando telegiornale unico io preferisco unto regionale democristiano l'altro socialista fin quando ci sarà il partito socialista è un altro rinnovatore
No perché se vogliamo abbiamo stigmatizzati i rischi dell'omologazione vi rendete conto cosa che potrebbe essere un telegiornale unico fatto al servizio pubblico
Va bene sono Gallimard intervengo giusta a proposito della riforma dai
Insieme con un gruppo adesso evidentemente non ampio esiguo di compagni abbiamo immaginato questo oggetto di riforma
La vogliamo o insieme alla moglie amo con il il centro di produzione RAI saltuariamente come governisti come attori a vario titolo
E abbiamo già presentato questo proposta alla Rifondazione Comunista al festival di Venezia di una dieci giorni fa
Leggo anche perché brevissimo quindi
Nel nostro paese la creazione di Monopoli dello Stato in diversi settori strategici come quello delle telecomunicazioni si è accompagnata ad una forte struttura centralizzata del potere decisionale politico
Ciò ha spesso facilitato in vari settori la concentrazione delle strutture direzionali e produttive di questi monopoli in aree ristrette del nostro Paese
Di fronte ad un superamento dei monopoli statali e necessario che il meccanismo decisionale statalista centralizzato sia superato e che le singole regioni in un'articolazione più democratica dello Stato
Possano partecipare alle future scelte garantendosi nuove possibilità di sviluppo nell'ambito di compatibilità nazionali
Il centro del dibattito sulla nuova legge riguardante il sistema televisivo nazionale è incentrato da parte di molte forze politiche e sociali essenzialmente sulla decentralizzazione della RAI
Senza porre al centro la partecipazione concreta delle realtà locali alle scelte globali di assegnazione delle terre e di sistemi via cavo
Noi pensiamo che per contenere il sistema monopolistico pubblico e privato attuale e favorire l'articolazione produttiva in questo settore sul territorio
Bisognerebbe incrementare i poteri regionali o interregionali sull'assegnazione delle terre e dei sistemi via cavo su scala nazionale
Tali poteri oggi sono assolutamente marginali intervengono solamente compari nelle distribuzione nella distribuzione delle bande locali pensiamo che ogni singola regione o macroregione dovrebbe istituire un organismo di controllo e gestione dell'etere e di sistemi di a capo
Queste strutture nell'ambito di una concertazione nazionale sotto l'egida di un potere centrale dovrebbero contrattare con le reti pubbliche o private che vogliono avere accesso su basi nazionali
La quantità di produzione locale non localistica evidentemente
Che deve essere contenuta nei singoli palinsesti
L'opera per esempio può essere prodotta non solo alla Scala ma al San Carlo al Regio al Comunale al massimo in sostanza la nostra proposta si muove verso una regionalizzazione non della RAI ma dell'etere e dei sistemi via cavo
Pensiamo in Breve sia più utile regionalizzare i porti anzi che le navi
Riteniamo che se il superamento di questi monopoli fosse stabilito solamente a livello centrale come è avvenuto con la legge Mammì quindi già sappiamo si faciliterebbe l'affermazione di poteri forti aventi un'ispirazione essenzialmente monopolista
Va bene queste l'intervento che abbiamo presentato lo riproponiamo qui a Napoli perché il caso Napoli e il caso generale il caso nazionale e anche perché abbiamo istituito quei pochi che ora siamo un comitato il crash appunto comitato regionalizzazione deleteri sistemi via cavo e chiaramente siamo nella speranza di ottenere altre adesioni
Ti ringrazio per questo contributo ci avviamo alla conclusione ringrazio anche Felice Pignataro quello del il disegno lo schizzo che ha fatto le nostre paure e do la parola a Oliviero Diliberto
Io sono persuaso che il gruppo dirigente di questa federazione abbia fatto molto bene
A convocare nel corso dalla festa di Liberazione un dibattito su questo tema
Abbiamo dedicato a questo tema dell'informazione l'intera festa nazionale di Venezia
Che si è conclusa pochi giorni fa proprio perché l'opinione non mia personale ma l'opinione del partito è quella che sulla informazione si scontra oggi
Uno dei temi fondamentali della svolta chinato in questo Paese lo scontro che c'è sull'informazione tra Poteri
Tra interessi tra partiti tra Lodi e così duro
Che sta coinvolgendo non soltanto le forze nazionali tradizionali e non tradizionali ma a livello internazionale alcuni dei più importanti potentati economici che ci sono nel pianeta
Su questi temi
I comunisti scontano dei ritardi
Che sono dei ritardi innanzitutto culturali di comprensione a fondo del fenomeno
E sono dei ritardi che non nascono naturalmente con Rifondazione Comunista ma che secondo me sono ritardi che ci portiamo dietro da un certo tipo di cultura che già era del partito comunista
Io qui voglio dire con molta schiettezza
E quindi in tono autocritico per lo meno per chi di noi viene dall'esperienza del Partito Comunista Italiano
Che il Partito comunista italiano sul tema dell'informazione ha prodotto una cultura omogenea a quella dei partiti di governo omogenea non significa uguale ma omogenea dal punto di vista proprio delle impostazione culturale di fondo
E cioè non ci si è posti il problema di una alternativa reale
Meno di di fondo
Si è semplicemente accettato in altri termini di attivare una spartizione
Necessariamente minoritaria per quanto riguardava i comunisti
Dell'esistente
Senza cioè andare al nocciolo delle questioni su cui pure c'era una riflessione in questo caso si profonda attenta della sinistra del movimento democratico non solo delle questioni che era appunto il titolo del vostro dibattito di oggi
E cioè il diritto non soltanto alla informazione Chadha vere delle informazioni ma all'accesso della gente dei cittadini ai canali informativi diritto alla comunicazione ma anche a comunicare
Quindi non un'informazione soltanto lo dicevano nella introduzione i compagni
Un informazione soltanto Internal Palazzo per così dire ma quelle informazione diffusa capillare democratica appunto di massa che come dire o meglio dopo non può che essere il disegno strategico di una forza come la nostra
Allora in due parole io cercherò adesso molto rapidamente visto che stiamo già rubando spazio al dibattito successivo
Di capire e di ragionare insieme a voi sui processi in atto
E poi di provare a esporle a offrire come elemento di discussione di riflessione quali possibili soluzioni ci siano quali elementi comuni di una battaglia tra forze non necessariamente analoghe qui ci sono state opinioni diverse pareri diversi allora l'analisi della fase molto rapidamente
Io ho l'impressione
Che ci troviamo di fronte
A una fase di grandissima apparente trasformazione
Quando dico grandissima apparente trasformazione intendo dire che ci sono nel settore dell'informazione
Sicuramente delle modificazioni alcune delle quali anche profonde
Ma è altrettanto vero
Che i gli assenti
Politici ed economici di fondo
Non verranno toccati
E l'esempio è l'esempio più clamoroso più plateale vorrei dire
E l'esempio chi ripete cui che è un caso nazionale non è un caso napoletano
è il caso di una informazione parlo che la carta stampata in questo caso napoletana
Che sostanzialmente in un regime di monopolio in un regime totalitario di monopolio con delle eccezioni lodevoli ma guardiamo ai numeri per cortesia non come dire alla alla enorme e positiva buona volontà di come dire delle eccezioni appunto
Ecco il Mattino di Napoli ha subito una profonda trasformazione apparente
è cambiato il direttore
Non c'è più non non c'è Zavoli benissimo io non sottovaluto questa circostanza sarebbe demagogico e propagandistico dire che non è cambiato nulla è cambiato
Siamo di fronte diciamo al passaggio dal crac Isma'tradizionale dalla dalla dal Caf del tradizionale al craxismo dal volto umano
Zavoli probabilmente non ruba anzi sicuramente non ruba quando andiamo a trattare con lui non ci dobbiamo controllare il portafoglio come succedeva in altre circostanze e non dobbiamo andare accompagnati dai carabinieri
Ma gli assetti reali voglio dire la linea politica di fondo
Si è spostata o no
Badate io non sottovaluto la novità non la sottovaluto perché innanzitutto e una novità sul piano professionale della dignità professionale la persona
E su questo non c'è ombra di dubbio
Ma Zavoli attraversato indenne quarant'anni di giornalismo italiano
Interno al sistema di potere
Interno
Con capacità professionali indiscutibili
Ma oggi è arrivato a questa nuova direzione di giornale non certamente sull'ala
Di una battaglia alternativa questo sistema ma tutta interna ai nuovi assetti politici che si stanno determinando
Zavoli per dirla come dire visto il tempo in termini un po'schematici e
Il Ciampi
Bella del del giornalismo napoletano
E cioè il volto pulito perbene professionalmente ineccepibile
Ma e il volto dello stesso sistema di potere dello stesso sistema economico e se possibile di un sistema economico che si va rafforzando
E la stessa cosa sta succedendo alla RAI
Perché in RAI adesso ci sono non c'è più il vecchio consiglio di amministrazione lottizzato e noi tiriamo tutti un sospiro di sollievo
Ma cosa c'è al posto di quello
Cioè un gruppo di cinque signori
Tutti professionalmente validi culturalmente con alle spalle una come dire un pedigree di un certo rispetto
Persone oneste
Ma
Politicamente a chi rispondono
Le operazioni che sta portando avanti adesso de Mattei Gruppo dei Cinque
A chi risponde
E il direttore generale che poi in RAI il compagno amico lo sa benissimo del della RAI che ha parlato prima
è quello che conta il direttore generale chi è
Certo non c'è più un uomo uno schiavo del sistema democristiano appunto il volto umano di cui parlavo prima
Ma chi c'è c'è Locatelli che l'uomo della Confindustria stava al Sole ventiquattro ore prima cioè all'organo della Confindustria
E allora ecco perché io ho parlato all'inizio
Di grandissime trasformazioni apparenti perché non c'è dubbio che stanno cambiando delle cose
Ma sono delle cose che cambiano in superficie
Sono delle cose che come dire tagliato via con il vecchio sistema dei partiti
Che è stato travolto voglio dire dai magistrati innanzitutto prima ancora che dal vivo dalla rivolta popolare ma al posto di quel sistema paura tecnocrazia
Interno al vecchio sistema politico ed economico che non modifica nulla dal punto di vista appunto degli assetti
Cioè dal punto di vista dei poteri veri
Di quelli che contano
E allora
E chiaro che questa manovra questo che sta succedendo nei grandi gangli dell'informazione
E tutto legato a un intero processo di ristrutturazione
Della società italiana dei poteri nella società italiana
Io non davo cui ricordare nessuno quello che sta succedendo sul piano degli assetti socioeconomici
Lo smantellamento totale dello stato sociale l'omologazione di quella che veniva definita l'anomalia italiana al sistema capitalistico europeo
E badate non è una formula perché basta vedere gli ultimi contratti che sono stati firmati con l'avvallo del della CGIL naturalmente concordo con alcune delle cose che diceva lei cassintegrato il compagno cassintegrato che è intervenuto prima
Be basta guardare
La diminuzione reale dei salari l'attacco alle pensioni l'attacco alla sanità alla casa l'aumento indiscriminato delle tasse scolastiche il taglio della scuola pubblica eccetera eccetera eccetera tutte cose che sappiamo
Per vedere che c'è in atto un attacco che non ha precedenti nella storia repubblicana contro le condizioni di vita concrete delle classi subalterne
Questo e Idi angolo centrale della vicenda secondo me per poter andare sino in fondo
In questo attacco era necessario ed è tuttora necessario modificare il sistema parlamentare
Perché quel sistema parlamentare quello che abbiamo noi oggi anche se già è stato smantellato il sistema elettorale proporzionale questo sistema elette questo sistema parlamentare costituzionale è un impaccio
Per queste operazioni
è un impaccio oggettivo
Perché il Parlamento necessita diciamo di mediazioni e un assedio luogo di conflitti
Che rappresentano un impaccio
Tanto è vero che il nuovo governo
Che le nuove tendenze in atto a livello istituzionale sono non più per un sistema parlamentare
Ma per un sistema con l'esecutivo forte
Cioè un sistema dove go i i poteri stanno fuori dal Parlamento che appunto comunque sia ancora un luogo di conflitti
Ma questo intreccio tra questioni sociali ed economiche questioni istituzionali deve essere coperto da una informazione muta
Cioè non ci può essere una informazione autentica queste cose che io sto dicendo
Non si possono dire alla gente
La gente deve avere la sensazione che sta tutto cambiando che c'è il nuovo che avanza
Che ci sono persone perbene che i cattivi vanno in galera e così via
E allora qui e il nodo della nostra battaglia sull'informazione per il pluralismo quello che chiamiamo il pluralismo dell'informazione su cui dico due cose adesso
Noi dobbiamo dare alla gente alla gente comune quella che non viene alla festa di Rifondazione non vale feste dalla rete non segue la politica dobbiamo dargli la possibilità di avere strumenti critici strumenti di comprensione dell'esistente
Che nessuno
Dei vecchi assetti chi vuole dare d'altro canto voglio dire noi non possiamo biasimare le classi al potere
E non possiamo esorcizzare la cosa dicendo sono cattivi lo sappiamo già che sono cattivi sono sempre stati così il punto a creare un contropotere
Il punto a creare forme di lotta non velleitarie non minoritarie credibili che fungano da contraltare a quel sistema
Perché quello che sta succedendo oggi sul piano economico sul piano istituzionale sul piano della informazione
Noi lo possiamo leggere in un opuscolo
Che nessuno più città
Quell'opuscolo il Piano di rinascita democratica di Licio Gelli del mille novecentosettantaquattro
Che parla di limitazione dei poteri della magistratura che parla di un esercito professionale che parla di una limitazione del diritto di stampa della libertà di stampa eccetera eccetera
Si sta concretizzando cui il tipo di disegno oggi non è un caso tutto quello che sta avvenendo
Allora di fronte a tutte queste cose e mi avvio rapidamente a chiudere
Noi individuiamo in questo caso proporrà i comunisti che stiamo dialogando con voi
Per costruire a quel fronte unitario su anche sull'informazione di cui parlavo prima
Noi individuiamo nell'informazione il settore decisivo delle trasformazioni in atto in questo Paese badate quello decisivo perché quello che costruisce il consenso della gente a queste operazioni
Consenso della gente
Perché qui dobbiamo dirci la verità
Consenso che c'è
Non c'è sul piano sociale quando vengono toccati direttamente gli interessi concreti di ciascuno di noi quando andiamo a comprare le medicine e ci sono i ticket quando mentono le tasse eccetera eccetera ma sul piano istituzionale si perché è proprio l'informazione
Di regime
Ha creato un senso comune per cui il nuovo deve andare avanti purché sia e questo nuovo lungo il nuovo basta vedere le classifiche di gradimento di Ciampi
Perché fuori dal sistema dei partiti
Allora sulla informazione si gioca una partita decisiva per la democrazia italiana non per gli operatori dell'informazione
Io qui ho sentito diverse volte questo fatto che bisogna partire dei giornalisti che che il problema è quello degli operatori del settore io ribalto il ragionamento
Il problema dell'informazione e il problema dei tutti i lavoratori italiani
è un problema decisivo per la democrazia di questo Paese se ne devono far carico tutti quanti tutti i partiti democratici unitariamente le associazioni di base
I sindacati nella misura in cui non saranno in grado
Ne dobbiamo rilanciare come grande questione nazionale quella de la formazione per usare il l'espressione espressione classica delle idee dominanti
Una grande questione nazionale di lotta
Allora
Beh cito solo un caso
Pensate al ruolo che eserciterà l'informazione
Lo dico perché sono qui a Napoli nelle prossime elezioni comunali
Pensate a quanto non soltanto l'esito finale ma già i candidati
Vengono prescelti dai giornali e dalle televisioni
E allora anche qui ragionando sulle cose concrete ne dovevo lanciare una grande battaglia sul pluralismo delle fonti di informazione
Sapendo che in astratto in astratto il pluralismo ti dicono c'è già
I nostri avversari dicono ma la libertà di informazione c'è già la la Costituzione la prevede
Ma queste astratto perché hanno ragione quelli che sono intervenuti o dell'emittente locale o del giornale non
Chiedo scusa
Dicevo dell'emittente locale o del giornale non di massa di opposizione di denuncia qui il nodo è avere una legge che preveda cose pratiche concrete e cioè agevolazioni finanziarie
Per esempio la carta a cosa più banale di tutte
Tetti pubblicitari veri
Non ci possono essere più
Diciamo monte ore pubblicitarie ad emittente e ci deve essere una distribuzione a tutti
Della pubblicità
Agevolazioni fiscali sul piano delle assunzioni
Ma perché le emittenti locali devono pagare quanto paga Berlusconi
Badate che questi sono come dire problemi che possono non appassionare sul piano teorico ma poi su questo si fa la battaglia
Perché se no aria fritta
Allora su queste cose bisogna creare un movimento unitario delle sinistre in Parlamento quando si andrà a discutere di una nuova legge sulla stampa sull'editoria
Questo è un passaggio obbligato così come un passaggio obbligato alla legge questa era un'mia opinione personale per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti non per la riforma
Perché credo che in nessun Paese civile esista un ordine dei giornalisti come Che cui dallo ristrutturato in questa maniera con queste gabbie e questi imbuti per l'ingresso nella professione
Su queste cose si riesce tutti insieme a mettere insieme un arco di forze che siano forze di base siano utenti siano ovviamente gli operatori del settore ma anche i partiti della sinistra
Che riusciamo su questo e sarò ancora più esplicito a incalzare il Partito democratico della sinistra
Perché poi il nodo è lì
Perché noi potremmo anche avere Leo idee migliori del mondo ma in Parlamento i numeri non li avremo se saremo noi è la Rete un pezzo diverbi
E allora dobbiamo incalzare tutte le forze della sinistra su queste tematiche
Per fare questo e tralascio tutta una serie di altre cose che volevo dire
La mia opinione ed è una cosa che il nostro partito proporrà a livello nazionale e quella per l'anno prossimo dei di una grande assise nazionale di una convenzione nazionale democratica sull'informazione
Che abbia badate pochi
Ma qualificanti punti di battaglia
Perché anche sull'emittenza chi uno dei settori secondo me decisivi proprio de i più decisivi io vedo avanzare un progetto con una sostanziale copertura del PDS che mi preoccupa moltissimo
Perché io non sono interessato al passaggio dall'attuale duopolio la RAI da una parte Berlusconi dall'altra ha un futuro
Chiamiamolo trio polio per cui una rete di Berlusconi una rete della Rai vengano portate via date a Caracciolo alla FIAT
Non solo mi interessa mi preoccupa ancora di più
Perché
La recente vicenda di Funari
è emblematica Funari aveva costruito un minuscolo spazio tra virgolette di libertà dove oggettivamente potevano parlare tutti
Che era Mezzogiorno italiano discutibilissimo quanto si vuole badate
Sul piano tecnico sul piano della qualità culturale eccetera eccetera ma dove avevano accesso tutti i partiti
Non appena Berlusconi ha messo sul piatto della bilancia i miliardi anche quello verrà chiuso e Funari ripassa Rete quattro
Allora questo il vero nodo perché noi potremo avere
E concludo
Il miglior giornale d'opposizione
La migliore televisione di denuncia
Potremmo scrivere le cose più belle del mondo masse non hanno audience non servono
Perché un minuto al telegiornale uno delle venti e cui vale a cento mila nostri volantini diffusi con abnegazione militante
Questa è la realtà nella quale viviamo
Se non vogliamo appunto a ragionare in teoria rivogliamo fare politica
Beh non abbiamo tenuto in vita un partito ma abbiamo fatto Rifondazione Comunista per fare della protesta per fare della propaganda dove vogliamo cambiare questa società per davvero non a chiacchiere
Allora su queste poche cose e mi scuso per la lunghezza su questi
Pochi ma concreti traguardi che sono raggiungibili
Noi dobbiamo lanciare una battaglia democratica
Con tutti gli interlocutori
Vedete su questo
C'è qualche puzza sotto al naso dalla sinistra Ameche abitato di partecipare a Roma
Ad una grande assise di televisioni private locali commerciali quell'esclusa dalle concessioni per intenderci nel primo decreto Pagani
Effettivamente c'era come dire molto folclore
E molti compagni vostri molta parte della sinistra degli intellettuali di sinistra
Arricciano il naso quando pensano a quelli che vendono le pentole
Che fanno le aste che pubblicizzano Tau Russ cioè che hanno Vanna Marchi eccetera eccetera
Io questa puzza sotto al naso non ce l'ho
Perché quel tipo di emittenti come tutti i piccoli giornali locali che ancora resistono
Che ci piaccia o no Soru patrimonio democratico di tutti noi
Su quelle esperienze dobbiamo fare leva da una parte e dall'altra dobbiamo fare leva sui grandi media
Entrambi i poli ci interessano su entrambi faremo un accorrente battaglia siamo qui per chiedere a tutti voi di farla insieme ai comunisti grazie
Ringrazio ringrazio anche Oliviero del suo contributo ringrazio tutti i partecipanti per l'attenzione che hanno prestato a questo dibattito ricordando che la festa di Liberazione continua con il dibattito sull'alternativa alla prova del voto napoletano che verrà immediatamente a seguire buona sera tutto
Va bene allora