Manifestazione nazionale per la Festa del Lavoro organizzata da Cgil, Cisl, Uil, in occasione del 50° anniversario dell'eccidio di Portella della Ginestra

Cittadini
Autorità sindaci amministratori tutti
Intendo ringraziare voi tutti attraverso voi CGIL CISL e UIL
Gli uomini e le donne del lavoro ma anche di chi oggi non ha il lavoro aver voluto celebrare la festa del primo maggio a Portella della Ginestra
Noi oggi non celebriamo una strage celebriamo la forza ed il coraggio di un popolo che già agli albori del Novecento veniva qui ad ascoltare le parole di un uomo mite come Nicola Barbato medico dei senza terra
La gente veniva a Portella della Ginestra anno dopo anno prima durante e dopo il fascismo a rivendicare il diritto ad una vita diversa migliore
Un popolo che non ha mai perso il filo rosso del coraggio
Passato da mani in mano da generazione a generazione perché si avverassero davvero condizioni luoghi di lavoro perché si rompessero le catene dello sfruttamento e della tirannia della violenza sui più deboli
Al centro dello scontro c'era la terra e la lotta di affrancamento dal feudo protetto dalla mafia e dalle leggi
Il primo maggio del quarantasette vennero da tutti i paesi della valle dello Jato vennero dalle campagne
Dai borghi si festeggiava la peste la vittoria del fronte del popolo alle prime elezioni regionali erano voti felici pieni di speranza per il futuro di se stessi e dei loro figli
Sfidavano la storia e volevano a cambiarla con le loro mani alla stessa maniera di come lavoravano la terra aprendo con l'aratro il solco per la nuova semina per questo morirono in undici e in tanti furono feriti noi sappiamo la verità su chi armò la la mano degli assassini di chi poco il comando feroce che intendeva spezzare il fiato a quel movimento di popolo
Ma c'è stata sempre negata la verità giudiziaria
Oggi torniamo a chiedere verità e giustizia oggi torniamo a chiedere il conto delle intollerabili complicità che diffondono e che da quella strage corrono lungo il corso di questi cinquant'anni
Cinquant'anni dopo
Tanto è cambiato una nuova leva è cresciuta e si è affermata diventando in questa terra difficile classe dirigente i processi del cambiamento profondo e positivo di oggi trovano radici forti proprio intima portella veniva per affermare il proprio diritto alla vita noi siamo i loro figli e siamo fieri di esserlo
E la sinistra di questo Paese che può riconoscersi in questo luogo e la storia del sindacato del nostro Paese che a Portella trova le sue radici
Noi non cadiamo nella trappola di chi vuole indistintamente rileggere quei fatti per dire che oggi i morti di Portella sono di tutti no
Quel sangue compensato da innocenti
Che chiedevano lavoro e di riconoscimento della propria dignità a sparare furono i mafiosi chiamati a difendere gli interessi degli agrari dei latifondisti ed etici arricchiva sulla loro patetica una parte politica per bocca del ministro Scelba tentò già allora di fare passare quella strage come un regolamento di conti tra bande di contadini facinorosi
Le battaglie per il lavoro possono e devono essere di tutti ma non quei morti che sono i nostri
E la storia
E la storia collettiva dei siciliani onesti dei siciliani che lavorano e di chi il lavoro non l'ha mai avuto che qui noi oggi onoriamo e l'Italia intera quella pulita frane che lavora ad inchinarsi alla loro memoria
Oggi
Primo maggio mille novecentonovantasette
Festa del lavoro cinquantesimo della strage di Portella
Siamo qui per rendere onore alle vittime ammazzate dalla mafia
Sono presenti a questa manifestazione
Più di quindici mila lavoratori provenienti da tutta la regione e da tutta Italia
Sono presenti
In massa i lavoratori
Della dell'all'industria della Fly CGIL CISL e UIL di Palermo
Sono presenti
I sindaci dei gommoni di San Giuseppe Jato
Di San Cipirrello
Di Piana degli Albanesi
Di Altofonte
Di Corleone
Dice Menna
Di Brizzi
Di lei Alcara
Di Montelepre
Di Monreale
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando
Il sindaco di Santa Cristina Gela il sindaco di Catenanuova
Il sindaco dice palladiana
Il sindaco dedica arazzi
Il sindaco di Partinico
Il sindaco di Giuliana
Il sindaco di vittoria
Il Sand agoni Carini
Il sindaco di Misilmeri
Il sindaco di Contessa Entellina
Il sindaco dimezzare o uso
Il sindaco mi capaci
Il sindaco di Pacheco
Il sindaco di Caltavuturo
Oggi siamo tutti qui riuniti da questa grande manifestazione in vetta
La CGIL CISL è il fra qualche istante
Parleranno i segretari confederali generale Pietro Larizza Sergio D'Antoni
Sergio Cofferati
Per il lavoro
Per la verità
Per la giustizia
Cinquant'anni di lotte per la democrazia
è presente
Il presidente regionale dell'associazione antiracket vogliamo ricordare a tutti i manifestanti che subito dopo i comizi dei segretari confederali
Ci sarà
Il poeta
Franco Catalano
Che reciterà o una poesia di Ignazio Buttitta poeta siciliano scomparso da qualche settimana
è presente il Presidente della provincia di Trapani
è presente il colonnello comandante dei carabinieri
E tanti altri sindaci che sono presenti a questa è una manifestazione
Ai quali diamo il nostro saluto
Un salotto ha tolto i parlamentari che hanno partecipato a questa manifestazione
A tutte le forze dell'ordine
Un grazie
Per l'organizzazione
Della manifestazione ai vigili urbani vigile del fuoco
Diamo inizio ai comizi desegretare i confederali di CGIL CISL e UIL
Ha la parola
Pietro Larizza segretario generale nazionale verrà il
Abbiamo scelto unitariamente celebrare il primo maggio a Portella della Ginestra
Perché indubbiamente per la sua storia e per i fatti che sono avvenute è un luogo simbolo per il lavoro è un luogo simbolo per la voglia di riscatto lavoro e io luogo simbolo incancellabile
Dell'alternativa civile e sociale morale che esiste fra il lavoro e la criminalità organizzata e la mafia
E il luogo simbolo per quei contadini per quegli operai siciliani che cinquant'anni fa si erano riuniti in questo posto con due sole parole d'ordine diritti e lavoro
E sono morti lavoratori e contadini
Proprio per averli rivendicato diritti e lavoro
A cinquant'anni di distanza sono cambiate tantissime cose ma il rapporto fra il lavoro e la malga è uguale a quello di prima dove c'è ma via dove c'è criminalità non c'è lavoro non c'è sviluppo non c'è la libertà
Noi siamo a Portella della Ginestra
Non solo non tanto per commemorare quei morti quei caduti quegli eroi
Siamo a Portella della Ginestra perché non dobbiamo dimenticare e soprattutto dobbiamo ricordarlo ai giovani
I giovani che quell'esperienza non hanno vissuto
E che forse oggi non conoscono debbono sapere cosa è successo a Portella della Ginestra debbono sapere
Di questo luogo simbolo di questa alternativa di civiltà di progresso di opportunità e di possibilità che c'è
Lì dove si cerca lavoro i diritti e lì dove esiste la criminalità organizzata e la mafia
Abbiamo scelto
Questo posto Portella della Ginestra ripeto
Non per una semplice commemorazione
Ma per mantenerlo viva nella vivo nella nostra memoria e soprattutto per farlo capire e farlo vivere ai giovani
Pare vivere capire un'esperienza nella quale non c'è compatibilità non c'è comprensione
Ma ci può essere solo lotta lotta di civiltà con i mezzi civili di cui dispone il sindacato fra il lavoro e la mafia
Questa è una scelta irreversibile
Ed è un fossato incolmabile
Per chi crede nella civiltà nel progresso nella libertà e soprattutto una grande libertà del lavoro
Il lavoro
Sono passati sette mesi dall'accordo per il lavoro
Abbiamo un lungo elenco
Di impegno che il Governo ha sottoscritto con noi
Abbiamo poi pochi progetti e pochissimi
Tanti
Sappiamo che lavori pubblici alle grandi opere non sono la soluzione del lavoro
Ma senza queste opere sarà difficilissimo se non impossibile come l'esperienza insegna
Che ci siano imprenditore che investono che ci siano aziende che si creano
Io vorrei che fosse chiaro
Perché non vorrei non vorremmo tutto il sindacato italiano
Che la discussione le polemiche di tutti i giorni facessero dimenticare la questione del lavoro
La questione del lavoro degli impegni per il lavoro che è al governo assunto nei confronti dei cittadini italiani nei confronti del sindacato questi impegni non sono stati archiviati non sono stati revocati
La questione della verifica dell'accordo per il lavoro resta tutta aperta oggi come ieri
Non c'è l'archivio della questione lavoro
La questione lavoro era e resta la questione fondamentale
Dell'Italia
Era e resta l'emergenza non dissolta
Di quella parte dell'Italia
Il quaranta per cento dei cittadini italiani che risiedono nel Mezzogiorno
E che del lavoro conoscono poco e dello sviluppo non conoscono niente
Queste la questione lavorava Berta con il governo italiano a Cuesta questione il governo italiano deve rispondere quindi non c'è
Una strategia
Una disattenzione
Della questione lavoro
E per essere chiari fino in fondo
Affinché da questo primo maggio
Ci sia non solo il ricordo
Di questa strage non solo il ricordo dei caduti
Non sono il richiamo alla memoria di tutti noi alla civiltà del lavoro ma per essere chiare anche sulle cose che vogliamo fare
Lo diciamo in maniera chiara
Che nessuno di noi si sogna
Di poter affrontare una grande riforma dello stato sociale assumendo come dato costante e tre milioni di disoccupati in Italia non esiste una riforma fondata su tre milioni di disoccupati
La questione del lavoro
Quindi era prioritaria prima e resta prioritaria ora ed è bene che il Governo lo sappia
Perché abbiamo avuto molte molte promesse
Ma ancora non riusciamo a vedere un'opera non riusciamo a vedere i cantieri che si aprono
Non riusciamo a vedere le opere che si sblocca no non riusciamo a vedere il superamento reale
Do un impalcatura burocratica e amministrativa che rende ostaggi sindaci precedente le Province precedente le regioni e rendere impossibile le opere nel nostro Paese
Queste cose
Debbono essere risolte
E allora
La questione lavoro
La questione lavoro si porta dietro tutta una serie di chiarimenti compreso quello su quella sulla necessità di vedere
Riformare il nostro Stato sociale per renderlo più equo più giusto
Però per noi è riformare
Non vuol dire non potrà avvenire non sarà per noi accettabile mai il taglio dello Stato sociale
Per noi riformare significa distribuire meglio o maggiore equità
Quello che c'è quello che si spende
Non ridurre il corso dello stato sociale che sono già fra i più bassi d'Europa
E poi vogliamo rispondere
Anche qua con estrema chiarezza
A un altro tema
Che è di tutti i giorni nel nostro Paese
Voi avrete notato ciascuno di voi avranno dato leggendo i giornali
Che sembra che il tutto il mondo molto al mondo abbia un solo problema
Le pensioni dei cittadini italiani
Se fa la riunione del G7
Si fa la riunione alla Commissione europea dalla Banca Mondiale dell'OCSE ovunque si riuniscono Capi di Stato sembra che abbiano un solo problema da non farli dormire la notte prevenzione dei lavoratori italiani
Anche su questo
Vogliamo essere molto molto molto chiari
Noi non siamo arroccati sulla nostra storia
Non li vediamo non difendiamo privilegi che non esistono
Di coloro che lavorano a danno dei giovani
Questa è una falsità totali
Noi stiamo dipendendo tutelando rispettando diritti
Diritti fissati da leggi che tutto il Parlamento italiano ha voluto e da montato
Ancora nessuno ci ha spiegato
Perché in Italia si continua a essere distratti sul lavoro
Sì attentissimi sullo stato sociale
C'è creata una specie di coalizione di tagliatori intorno alle pensioni
E poi pagare le stesse persone
Attentissimi sull'operaio
Diventano distratti girano la testa dall'altra parte i suoi privilegi che ci stanno e sono tanti
E proposte anche dal governo
Qualcuno ci deve spiegare ancora
Perché i dipendenti della Banca d'Italia su proposta del governo
Hanno un trattamento migliore gli tolti i veneti bancari
Ci debbono spiegare
Perché tutta l'alta dirigenza dello Stato i professori universitari le varie categorie dalla magistratura ordinaria contabile
Hanno trattamenti che ne sono dipendente o d'obbligo ma sia nei tempi sia nei calcoli
Ci devono spiegare perché i piloti italiani hanno della dimensionamento più bassa del mondo
Ci debbono spiegare tante cose
Ma soprattutto ci debbono spiegare una cosa
Qual è la ragione per cui il ministro del Tesoro italiano
Intendo esce
Di far conoscere la verità nella separazione fra assistenza e previdenza
Lo abbiamo ricordato il governo dobbiamo ricordare tutti noi
Quando c'è stato il tentativo
Quella specie
Di aggressione sociali ai tempi del governo Berlusconi
Il secondo punto dalla nostra rotta
Mille novecentonovantaquattro era l'agevolazione Bracci senza e previdenza
Siamo arrivati al novantasette abbiamo fatto una legge questa separazione non riusciamo ad averla perché il Tesoro non vuole
Perché la separazione e chiarezza la separazione e verità
La separazione ci consentirà di dimostrare
Che lei pensione dei lavoratori italiani
Non sono pagati Danielli
Sono pagati dai contributi nostre dai contributi di impresa
Ne sono ci regala soldi né allo Stato né altri
Queste la separazione fra assistenza e previdenza
Ma se c'è questa separazione
Non si potrà creare quel clima che si sta creando che ha creato ha generato le pensioni e la paura
Che ha consentito a Confindustria di compiere una vera e propria guerra militare nei confronti alla previdenza dalle pensioni agli italiani
Che stanno creando la specie di parola d'ordine ricattatoria
Per entrare in Europa bisogna riformare e risolvere dicono lo stato sociale
Che lette in italiano vuol dire per entrare in Europa bisogna ridurre il sistema pensionistico
Queste è un delicato
Nei nostri confronti che chiamiamo dell'Europa e per l'Europa abbiamo fatto sacrifici da cinque anni a questa parte
Se non si entra in Europa
E noi vogliamo che si entri non saranno le pensioni degli italiani ad impedirlo
Allora se queste sono la chiarezza
Un atto di chiarezza
E noi dobbiamo compiere questi lavoratori verso i pensionati ed anche verso lo stesso governo
Allora è bene dire ora
Due cose
La prima
Che non essendoci una motivazione accettabili
Per fare la controriforma della riforma delle pensioni
Il governo sappia che per operare su quel terreno deve compiere un atto di autorità sopra e contro i lavoratori italiani ai pensionati
La seconda
Che nessuno si Lulli s'illuda
Che nessuno pensi
Che se c'è crea una maggioranza parlamentare per la riforma delle pensioni
Ci sia un sindacato italiano che si adegua non esiste non ci sarà il consenso
Perché la riforma è fatta
La riforma è stabilire la riforma è solida
E sono previsti anche i tempi
Della sua discussione della sua revisione
E allora è bene non coltivare illusioni
Noi non vogliamo creare drammi non vogliamo minacciare Guerrino ci hanno pronto al dialogo e dal confronto ma su posizioni di estrema chiarezza
Non vogliamo la riforma dello Stato sociale
Perché sbagliate il cuore ma la riforma dello Stato sociale non vuol dire Dario dalle pensioni
Non vogliamo l'attuazione accordo serio per il lavoro
Perché senza il lavoro nessuna riforma dello stato sociale può durare
Va bene cerchiamo il confronto
Ma cerchiamo a realizzare nel confronto senza cedimenti
E quindi che nessuno pensi
E con una campagna militare
Con l'influenza che si può esercitare
Sui cittadini sul lavoratore sui pensionati sui drammi sulle emergenze finanziarie
Ci costringano
Non ci convincono
A fare quello che consideriamo prima ancora che è sbagliato politicamente immorale socialmente
Cioè intervenire
Sono i lavoratori italiani
Continuando a chiudere gli occhi su tutto il resto che lo circonda
Che è fatta di privilegi evasione fiscale di evasione contributiva
E di aggressione
Questa è la nostra posizione
Questo primo maggio
E nato intorno alla questione del lavoro e parlando di lavoro e dei diritti e lavoro
Abbiamo scelto Portella della Ginestra
Questo primo maggio per ricordare per riattivare per confermare il nostro impegno contro la criminalità
Ma non sappiamo ancora altra cosa che noi andiamo alla ricerca di un un altro primo maggio
Un vero Primo Maggio di testa
Di Vesta vera soprattutto nel Mezzogiorno
E questo primo maggio questo primo maggio più bello per noi si porrà vere
Quando anche nel Mezzogiorno il diritto al lavoro potrà essere riconosciute ed esercitato così non è
E stando così le cose non sarà nemmeno domani così
Questo è l'impegno
Che noi assumiamo
Sapendo le nostre possibilità di non si limiti
E l'impegno che sognano
Vigilia
A Portella della Ginestra
Questo luogo simbolo per il lavoro in Italia
E specialissimo
Per il diritto al lavoro nel Mezzogiorno noi questo primo maggio
Questo garantiamo il massimo impegno su quella che era e resta la prima priorità di ogni sindacalista italiano creare le condizioni per lo sviluppo e per il lavoro pensando soprattutto ai giovani vive al primo maggio
Ha la parola Sergio D'Antoni segretario nazionale della CISL
Amici compagna amica e compagna uomini e donne di tutto il mondo del lavoro italiano simbolicamente siamo qui tutte insieme per un grande momento di unità del Paese
Simbolicamente siamo qui nel fare in modo che la grande questione dell'unità di questo Paese
Dell'unità effettiva dell'unità del lavoro
Riparta la poteva la Ginestra riparta cioè da un luogo simbolo mi pare tale cioè da dall'uomo in coi innocenti furono massacrati per acclamare democrazia
Per due acclamare cioè un processo democratico che avesse al centro una forte iniziativa democratica e del sindacato
Dopo guai colpito del sindacato dopo qua e sono contenti i lavoratori in quel momento è contenta la democrazia in guerra orrenda accontentava libertà
Qua i lavoratori cinquant'anni fa
Erano qui per testimoniare come esto per conquistare una democrazia valida che portasse la volano che determinasse un percorso effettivo di civiltà di benessere
Per questi tornò inerme guardarli invertire che è quella la terra vi assassina quella mafia con i suoi complici che bloccò qual è il processo che tentava di bloccare quel processo
è stata sconfitta dalla storia ed è stata sconfitta tardano ad arrivare in questo Paese è stata sconfitta da tutti coloro che oggi testimoniando a questa memoria
Ripartono Atari
Per che estrae in quell'agosto meno un Paese nuovo e diverso
E la memoria che si va a foto uro
E l'aveva Oria che riparta dalle sue vittime
Dai familiari che hanno sofferto tanto
Da tutti coloro che sono stati testimoni di questo processo dicendo a loro noi non ci siamo mai gallesi noi non ci arrenderemo mai
Di fronte ad assassini di fronte a chi vuole calpestare i diritti alla democrazia
Ma sappiamo anche che la democrazia per diventar radere fonti ornare
Per considerare avviare un processo resero Oppo per avviare un processo di sviluppo deve puntare al lavoro e alla loro dove ci sono i disoccupati dove cioè più sofferta la questione per questa ragione
Nel proporre al Paese oggi una vera unità
Nel dire a Totti Raco resta i microfoni che l'Italia potrà andare all'Oropa effettivamente quando avrà un paese civile ingoia il benestare a destra e poi trentotto adesso parti quando non avrà più ingiustizie quando ci sarà finalmente il lavoro da uno due perché è il quarto è un presupposto perché è un Paese possa avanzare
Sulla linea di un percorso davvero democratico civile di allora per questa ragione che noi tentiamo di unificare il Paese attraverso il lavoro tentiamo di farla corrompe al costo effettivo e per questo quando sentiamo come abbiamo sentito in televisione
Sbeffeggiare agli immigrati
Con termini razzisti cercare di separate dal resto del Paese in quel momento ricordiamo acquarelli e a quelli che ascoltano che senza immigrati senza un Paese unito senza coloro che hanno lavorato per cinquant'anni oggi liberta quarto Paese volti noti serve all'Italia che hanno lasciato preparco esco dobbiamo ricordare quei illegale dal profondo tra quelle iniziative coloro che hanno continuato coloro che hanno portato a liberare il Paese da trattare arrogante da adottare protende dato otterrebbero entra mafiose
Nel giorno del cinquantenario di Portella della Ginestra dobbiamo sapere che ci sono errori dalla democrazia
Quell'eroe cinquant'anni fa ma ci sono anche eroi che hanno proseguito nevai come Falcone e Borsellino che non si sono arresi schierati Ciriani hanno lottato perché questa terra Borsa recuperata ecco perché noi riteniamo che nel portare avanti una lotta di repressione contro la mafia nel portare tanti uno Stato che funzioni noi dobbiamo puntare anche a distribuire lo sviluppo a distribuire lavoro perché così faremo veramente un processo democratico
La mafia sconfitta e insieme la possibilità di un'ipotesi di sviluppo
La mafia in Sicilia la camorra 'ndrangheta questi fenomeni sono minoranza in queste terre per questa ragione bisogna isolarlo lì combattere e a me esprimere in maniera tale che si possano sconfiggere io sono cresciuto
Con la convenzione Piera quasi un elemento fortissimo quasi invincibile che allo stato non potevamo farcela non è bello Lost
Tatò ce la può fare e in questi anni ha dimostrato a caccia popolare si può Cristo annientare quel fenomeno mafioso
Certo non bastano depressione ci vuole lo sviluppo ci voleva il lavoro ci vogliono dal palco positivo alla nostra democrazia
Per questa ragione noi riteniamo che è l'impegno per il lavoro la priorità da dare a tutti la priorità da mettere in questo Paese sia reale
Come potranno stare con la coscienza a posto
Tutti coloro che possono spendere somme
E non le spendono per fare un'opera tutti coloro che a volte avviare un investimento e non lo applicano Pontecorvo allarga potrebbero dare una speranza di vita e non lo fanno pertinente
Perché non si spostano pigrizie dagli atteggiamenti dire non c'era perché non capiscono che così si avvia una vera nuova fase in questi volti dei periodi ci sono stati del nostro Paese Encuestas Regione sette suicidi a causa di mancanza da lavoro
Sette suicidi che sono nella coscienza di tutti noi fino a quando non riusciremo a trovare una via positiva per il lavoro per lo sviluppo fino a quando non acclamiamo un vero
Grande nuovo processo per questo abbiamo fatto un patto per queste abbiamo detto guardate ognuno si assuma le sue responsabilità
Il governo da una parte lei prese dall'altra il sindacato nella sua responsabilità
Per queste vogliamo attuato a quel patto ridotta nessuna parti per queste voci siamo mobilitati il ventidue di marzo
Ma allora con una grande manifestazione per Cuesta siamo qui oggi a dare continuità quale impegno
E non ci fermeremo noi continueremo a questa mobilitazione fino a quando non arriveranno a risultati concreti perché noi eravamo convinti che può essere l'unico accesso vero positivo
Proprio a questo governo ed è chiamata a dare una nuova prova o svolta
Può capisce che era a priorità di questo Paese ai lavoro cuoca pesce che attuando quel patto può determinare una vera nuova possibilità per il Paese
In Italia ci sono due questioni la questione meridionale
Ed è un problema di mancanza di lavoro nella questione settentrionale ed è un problema di uno sviluppo non adeguato distorto se vogliamo risolvere entrambe
Sono due facce della stessa medaglia cioè solo ad una questione che amano risolta insieme
Sapere ma talora dove ci sono i disoccupati Serri e quindi avremo questo Paese si troverà un equilibrio giusto più serio avremo risolto la questione meridionale né quella settentrionale cioè avremo risolto la vera via per il Paese
Cioè avremo dato veramente un grande contributo perché questo Paese esca dalle sue incertezze riesca dalle sue insicurezze
Ecco perché siamo qui
Ed ecco perché siamo qui per determinare questa svolta ecco perché riteniamo che quei tre ponti fondamentali delle questioni del Patto per il lavoro vengano affrontate e risolte
Le opere pop lega che si svolgano tutto quello che abbiamo in termini di risorse lo spendiamo neanche ai fondi europei altri Paesi non più bravi di noi non minore di noi riescono a farlo noi dobbiamo riuscire a farlo dobbiamo spingere contro tutti coloro che oggi lo impediscono ed insieme a questo abbiamo bisogno di provvedimenti quelli che stanno rispondendo in Parlamento
Sul mercato del lavoro che arrivino presto che determinano presto questa condizione di nuovo avvio di possibili nuove occasione di lavoro
E infine dobbiamo far funzionare la democrazia
Le realtà locali attraversa i patti territoriali attraversa i contratti d'area cioè attraverso nuovi strumenti che rendano protagoniste
Le popolazioni i soggetti organizzati una vera democrazia che Alfonsi ora e quella che verrà protagoniste Vespa ed opzioni il sindacato tutti quelli che si mettono insieme l'Italia queste potenzialità
Perché non è da percorrere fino in fondo perché non capisce fino in fondo che scommettendo suo lavoro che scommettendo su queste ipotesi è possibile svoltare
è possibile avviare questa fase nuova e diversa
Noi in questo senso abbiamo fiducia né in questo senso continueremo la mobilitazione in questo senso collega revoco esperite attiva alla possibilità vera di avviare una discussione sullo Stato sociale
Credo che lo slogan nessuno che lavorerà a base di questo stato sociale senza il lavoro qualunque riscossione fuorviante e chiaro che questa discussione deve partire da un punto di chiarezza da un fondo c'è tutto
Il Ponto certo è che la spesa sociale italiana
Non è l'Europa e non può più scendere se il governo la vuole scendere Lauder relative deve sapere che noi non siamo d'accordo perché essendo da noi no neve Europa noi capiamo perché dobbiamo diventare quel che c'è e si vede perché per fare una corretta onirica ci voglia questo record negativo
Ecco perché una volta che ci sarà questo chiarimento si potrà avviare un vero l'opaco in questo Paese
Per il lavoro e per la riforma dello stato sociale e per le istituzioni che funzionano in questo senso d'ogni un grande sindacato unitario può mettere in moto un processo vero capace di determinare questa svolta
Ed in questo senso siamo convinti tiene le nostre possibilità piene nostre potenzialità se sapremo dare questo contributo con grande lealtà con grande schiettezza ma anche con grande impegno
Partiamo da ponti forti siamo convinti che per fare tutto questo bisognerà molto investire soltanto dire bisognerà avvolto investire sulla formazione bisognerà avvolto investire cioè su quello che sarà la discriminante del nuovo secolo
La vera allora discriminante sarà il sapere sarà la formazione chi saprà chi conosceva avranno molte più possibilità nel nuovo secolo di chi non sopra
Di che non conosceva per questo io credo che ci voglia un impegno di continuità ogni ragazzo deve saper leggere e scrivere puoi D'Aversa per usare un computer
Può e deve saper parlare una lingua straniera può andare a prendere quella capacità cognitive professionali
Nell'impegno generale nel contesto è la base per costruire un vero l'uovo stato sociale se correremo di ragazzi i giovani se daremo a tutti una chance all'informazione sia chi può farlo
Perché c'ha le risorse per farlo sia chi non può farlo che va aiutato che va sostenuto come dice la Costituzione
Che bisognosi e meritevoli vanno sostenuti
Bisogna applicarla la Costituzione Toldo nel momento in cui si discute dei cambiava incorre in alcune sue parti ecco allora disponiamo che abbisogna mette insieme
Cervello e solidarietà bisogna mettere insieme formazione e capacità professionale per avviare questa nuova fase allora sì sarà possibile determinare questo elemento positivo
Chissà
Chi non è ignorante
Chissà chi non ha chi ha capacità di capire ben chiaro che sarà sempre ruolo contro la mafia sarà sembra uno contro la totale prevaricazioni sarà sempre uno contro tutti i razzismi perché sono io a entra langue in camera tutti gli altri ridotta mafie di tutto quello che è prevaricazione in un paese in questo senso noi abbiamo fiducia lì in questo senso prova che abbiamo oggi
è una grande prova di unità
Di memoria che si va Cutolo Maria Speranza per questo futuro perché si è un po'solo più forte l'agguato
Piove capace di dare una chance di vita tutti
C'era un monaco cioè Lo Monaco
Un monaco che aveva una grande curiosità
La sua curiosità era quella
Di conoscere tutto quello che avveniva nel mondo diresse eroga costruivano la grande cattedrale lontano dal suo Paese
Lui andò faccia tanti chilometri finalmente arrivò io lo spiazzo allora è questo dove costruivano con la cattedrale si fermo e trovo tre lavoratori che stavano battendo le pietre per preparare queste pietre per la cattedrale
E chiese al primo
Che fai qui lo gli rispose non lo vedi batto la pietra
E alza il mondo risse tocca fai io mi guadagno da vivere ho moglie e figli e faccio questo lavoro
E al terzo ristretto e invece che fai quello lo guardo il ministro e gli disse io costruisco la cattedrale
Ed ecco noi vogliamo che ci sia un Paese in cui ha tolti sia data la possibilità di avere un lavoro di guadagnarsi da vivere
Per tutti gli uomini e le donne di questo Paese nell'insieme a costruire la cattedrale cioè costruire una società diventa più giusta priorità ancora un paese ai carri con questi le sue grandi potenzialità ne vada unitario Europa come può e deve fare
Mi vergogno a maggio aveva CGIL CISL UIL
è presente alla manifestazione Maria balcone
Ha la parola
Il segretario generale nazionale bella TGR
Sergio Cofferati
Lavoratrici e lavoratori
Cittadini che siete qui venuti da tante parti del Paese
Affrontando disagi
Rilevanti
Siete qui con noi
A ricordare un avvenimento
E a festeggiare
Il primo di maggio
In questa piana cinquant'anni fa
La banda di Salvatore Giuliano
Per ordine della mafia
E per difendere un sistema di potere costituito
Sparava
Se i contadini sui lavoratori sulle donne sugli uomini e sui fanciulli che qui festeggiavano il primo maggio
Quella strada aveva un obiettivo esplicito
Tentare di soffocare la democrazia
Colpire chi si batteva quotidianamente non soltanto per avere condizioni dignitose di vita
Ma per poterle acquisire in un sistema diverso da quello passato
Basato sulla convivenza civile sulle regole della democrazia
Salvatore Giuliano i suoi mandanti sapevano benissimo
Che i lavoratori e le loro organizzazioni erano il cuore pulsante di quella nascente democrazia
E la volevano colpire
Fu quello il punto più alto di un periodo lungo di tensioni
E di atti violenti contro i lavoratori
In soli tre anni dal quarantacinque al quarantotto
Cinquanta sindacalisti sono stati uccisi in Sicilia
La criminalità organizzata
Già allora
Sapeva ed operava perché la mancanza di regole fosse il terreno il brodo di cultura del suo sviluppo della sua crescita e dalla sua ramificazione
La criminalità organizzata era allora come oggi
Causa ed effetto dell'arretratezza del Mezzogiorno
Molti territori sono nelle condizioni note
Proprio perché non esistono
Regole
Perché le persone vengono intimiditi e perché molti che non piegano la testa vengono uccisi noi oggi vogliamo qui dare il nostro contributo affinché il processo di costruzione di una legalità diffusa
Cammini ulteriormente
La criminalità non è battuta ma nel corso di questi anni
Quelli che non sono trascorsi invano dalla mille novecentoquarantasette ad oggi
La nostra democrazia si è consolidata la criminalità ha ricevuto colpi potenti perché molti si sono ribellati
Perché le forze dell'ordine la magistratura
I lavoratori semplici cittadini hanno svolto con dedizione il loro compito
A costo della loro vita
Noi qui vogliamo ricordare non soltanto i morti di Portella ma tutti coloro che hanno perso la vita per battersi contro questa piovra
Ed è importante che si prosegua su questa strada che ognuno quotidianamente Contini a fare il suo lavoro
Con la stessa forza con la stessa determinazione
Proprio perché
La criminalità costringe i meridionali
A vivere male
Impedisce Investimenti
Impedisce la creazione di occupazione dobbiamo considerarla come il nostro nemico principale
Bisogna sconfiggere la colla del democrazia
Con gli antidepressivi
Ma anche e soprattutto con lo sviluppo economico diritti e lavoro sono al centro di questo primo maggio
Sono gli obiettivi che indichiamo all'insieme del Paese da un luogo che nel corso di questi anni è stato simbolico per molte ragioni
E da questo luogo torniamo anche noi come
I parenti delle vittime a chiedere che sia fatta luce
La storia già detto quali sono le responsabilità nel sentire comune degli italiani tutto è chiaro ma se esiste la possibilità di avere anche pronunciamenti che colpiscano le responsabilità giuridiche laddove ancora esistono non si perda questa occasione
Un Paese forte una democrazia matura deve saper avviare processi di pacificazione ma non dimenticare distinguere le responsabilità e le colpe
L'esercizio della memoria è un atto forte di civiltà e di democrazia
è la condizione che permette di crescere di superare il passato di guardare con fiducia al futuro
E di affrontare i bisogni enormi e diffusi della parte prevalente di questa società
I diritti dicevo e lavoro
Certo è un paradosso ce ne rendiamo conto noi per primi che la festa del lavoro vede in piazza centinaia di migliaia di persone
Che ancora non hanno un lavoro
Che non sono in condizioni di festeggiare perché per loro un'attività un impiego un reddito è ancora una chimera
E per noi
Per le organizzazioni sindacali per le forze del progresso il lavoro è tante cose insieme
è in primo luogo il fondamentale diritto di cittadinanza che rivendichiamo
E senza lavoro una società non può evolvere non può essere una società civile che cresce e genera democrazia
Il lavoro per tante persone soprattutto per i giovani è incerto una garanzia di reddito
Molti ragazzi hanno bisogno di un'occupazione perché così diventano Autonomie dalla propria famiglia ci costruiscono la propria vita
Si disegnano il loro ruolo positivo in una società complessa come quella moderna
Ma il lavoro per questi ragazzi e anche il modo per realizzare la loro personalità
Chi non ha lavoro
è un cittadino debole
è una persona priva di speranza di fiducia
E le famiglie nelle quali condizioni di disagio basate sulla mancanza di lavoro sono diffuse particolarmente nel Mezzogiorno sono famiglie che non hanno speranza
Condannate a vivere con questa angoscia costante con i problemi anche materiali che questa condizione determina ma si sappia che il lavoro e anche la base fondamentale per costruire mantenere riorganizzare rendere efficace moderna una rete di tutele di protezioni
Si fa un gran parlare in questi giorni
Nel bisogno di una riorganizzazione dello Stato sociale sappiamo che il sistema di protezione difenda il Coni e non protegge altri
Ce lo siamo conquistati con tante lotte con tanti sacrifici
E per questi siamo i primi ad avere titolo per dire che bisogna rafforzarlo riorganizzarlo bisogna dare una prospettiva ai ragazzi che non hanno un impiego anche loro devono essere tutelati
Certo costruendo in occasione di lavoro ma trovando il modo di offrirgli un reddito anche quando non ne hanno
Purché sia chiaro che non è mai stata e non sarà mai nella nostra intenzione l'idea di offrire un reddito a qualcuno senza che ci sia una prestazione in cambio
Non siamo i portatori di un'ipotesi di assistenza che avrebbe carattere devastante
Sia culturalmente che sul piano pratico banalmente quello economico
Sia vivo questi ragazzi e l'attività anche transitorie temporanee
Gli si dia una quota di reddito in cambio di un'attività formativa che li metta in condizioni di diventare lavoratori consapevoli e forti successivamente
Così come abbiamo bisogno di una protezione più forte di quella oggi disponibile per le donne quando lo stato sociale o da alcuni capitoli cambiano
E diventano oggettivamente meno efficaci sappiamo che in una società come la nostra
Che vuole essere basata sulla parità tra i sessi ma che ancora non lo è si scaricano sulle donne i compiti di cura dei giovani dei bimbi e anche degli anziani
Ebbene milioni di donne hanno bisogno d'una protezione più forte
E ci sono tanti anziani che vivono da soli ai quali serve un servizio i servizi costano vanno ritagliati nel quadro della spesa sociale ridistribuendo diversamente le risorse disponibili
Abbiamo bisogno di queste novità nel sistema di protezione
Ma lo abbiamo detto chiaramente torneremo a ripeterlo vogliamo negoziare una riforma dello Stato sociale nono ridimensionamento di una spesa che già tra le più basse in Europa
Questo riflesso condizionato di chi dice riforma e pensa ai tagli e magari riduce l'idea della grande trasformazione ad un intervento sulle pensioni è un'idea che va battuta
Non è degna di chi vuole dire sì riformatore abbiamo un'altra opinione noi e la riforma che perseguiamo
A una condizione di Badia fondamentale il lavoro lo sviluppo la produzione di ricchezza senza la quale non c'è prospettiva e non ci sarebbero nemmeno le risorse per riorganizzare lo Stato sociale non è possibile scendere la riforma del Welfare dalla costruzione di occasioni di lavoro di occupazione per il Mezzogiorno e per l'insieme del Paese e questo bisogna forte oggi in tutta Europa non è un problema soltanto nostro
Anche i Paesi che ritenevano di aver risolto
Questo aspetto della loro vita quotidiana si stanno ricadendo noi vogliamo l'Europa che sia certo basata sulla moneta unica e sappiamo che interesse
Profondo per i pensionati per i lavoratori dipendenti che l'Unione Europea si costruisca nei tempi previsti restare fuori può tornar comodo
A chi produce ed esporta non certa chi lavora in quelle aziende gli effetti di un'esclusione sarebbero pericolosi devastanti per coloro che noi rappresentiamo noi vogliamo l'Europa ma vogliamo d'Europa che abbia un tratto sociale visibile capace di competere in un mercato globale
Perché le sue economie crescono perché il lavoro viene generato con tutti gli strumenti disponibili
Con gli interventi sugli orari con la crescita dei settori nel volontariato nel no profit con lo sviluppo e con l'allargamento della base produttiva in grado di dare miglior qualità e maggior quantità nei servizi destinati alle persone
Non solo moneta ma profilo sociale dell'Europa
E quando parliamo di Europa e di crescita noi abbiamo sempre in mente il Mezzogiorno
Non dobbiamo partire da zero abbiamo alle spalle una cosa importante alla quale abbiamo guardato noi con interesse e con fiducia un accordo firmato da trenta organizzazioni con il governo
Il patto che abbiamo sottoscritto il ventiquattro settembre dell'anno passato e per l'applicazione e il rispetto del quale abbiamo manifestato a Roma
In centinaia di migliaia di TIR due di marzo
Sappia il Governo che non abbiamo scherzato noi vogliamo vedere applicate rispettato quell'accordo
Noi crediamo che il risanamento dei conti di questo Paese
Sia condizione indispensabile per entrare in Europa per far crescere la nostra economia ma pretendiamo in qualità di soggetti che hanno contribuito più di altri a questo risanamento che lo stesso venga collegato ad una politica di crescita e di sviluppo
Siamo consapevoli che non basta applicare quell'accordo per risolvere il problema del lavoro dell'occupazione
Ma se si parte da lei se il Parlamento renderà disponibile gli strumenti di cui sta discutendo c'è il governo recuperare ritardi negli investimenti infrastrutturali si potrà offrire una prospettiva certa
E positiva a milioni di ragazzi meridionali
Chi viene da lontano
I lavoratori pensionati cittadini che son venuti da Milano da Torino da Genova a manifestare qui oggi hanno toccato con mano qual è uno dei tanti tragici problemi di questa terra
Una terra dalle straordinarie potenzialità come molte realtà meridionali ma condannata a non crescere perché non ha infrastrutture
Perché produrre qui per vendere in Europa
Costa è una ragione di squilibrio perché vivere qui bene è impossibile con questo livello delle infrastrutture bisogna investire in primo luogo lì
Le infrastrutture meridionali sono carenti il livello della pubblica amministrazione non è adeguato il denaro del Mezzogiorno costa di più che al Nord e tutto ciò non è sopportabile non soltanto per le imprese ma per le persone che vivono qui
Per i giovani che vorrebbero avere una prospettiva e non essere condannati
A dover emigrare
Le risorse materiali vanno sviluppate
La formazione la ricerca il sapere perché ad un giovane meridionale deve essere offerto l'occasione di lavoro di alto profilo non quelle attività residuali
Che siccome non possono essere collocate altrove perché lui oramai il mercato è saturo vengono destinate bontà loro alleare meridionali no
La crescita e lo sviluppo del Mezzogiorno alla quale puntiamo è una crescita alta
Qualitativamente importante
E vogliamo farla proprio combattendo per questi obiettivi e rivendicando legalità da Portella della Ginestra cinquant'anni dopo
Che qui si è consumata una strage che voleva parametrare la democrazia
Battere coloro che invece lottavano lavoravano quotidianamente con pazienza per lo sviluppo
Delle loro terre per la certezza del loro futuro e dei loro figli
Questi investimenti e questi interventi vanno realizzati subito
Bisognerà affrontare la riforma dello Stato sociale contemporaneamente trovare le risposte che ancora mancano per avere
Adeguate occasioni di occupazione di crescita e di tranquillità di serenità per le realtà meridionali
Io credo di poter interpretare anche il vostro pensiero
Quello di tante persone che manifestano oggi con noi non soltanto pensionati e lavoratori anche nelle altre piazze d'Italia se dico che nel nostro futuro ci deve essere un pieno omaggio
Festa
Un primo maggio che sia per tutti un'occasione di gioia un'occasione importante per guardare davanti per poter avere la certezza che non ci sono nomi che incombono sul proprio futuro
Un primo maggio a partire da quello
Nell'anno prossimo nel quale nessuno ma i testi per una cosa che muore e nona ma un primo maggio che sia davvero resta per tutti viva questo primo maggio viva il primo maggio degli anni a venire
Viva l'unità delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei loro obiettivi soprattutto se questi obiettivi saranno come sempre lo sono stati condivisi dalla parte migliore di questo Paese al prossimo primo maggio