"Incontro dibattito" con presentazione della ristampa dell'opera di Francesco Mario Pagano "Principj del Codice Penale e logica de' probabili", curata da Giovanni Esposito Fariello, ed edito dall'Unione delle Camere Penali organizzato dalla Camera Penale di Napoli presso il Saloncino dei Busti di Castel Capuano

Tutto comincia a Roma
La nostra giornata dei lavori
Io vorrei Brera e illustrare la nostra iniziativa Coppo
No
Presente
La Camera penale di Padova
In occasione del decennale della sua Rifondazione
Ha provveduto alla ristampa
Del libro
Di Mario pagano
Principi del Codice penale questo libro che come nella stessa introduzione
Che i colleghi della Camera penale nella breve introduzione al testo
Fu definito la De Marsico uno dei capolavori della nostra letteratura giuridica
Ed è sconcertante
Quello che voi potrete verificare nella lettura di questo testo è la sua attualità e non è un caso che in una giornata nella quale noi andremo a discutere prima del problema
Dei collaboratori di giustizia
E poi nel pomeriggio con una tavola rotonda di un problema ancor più inquietante che è quello dell'autonomia
Del giudice e della sovranità della giurisdizione riteniamo che il testo di Mario Pagano possa rappresentare il filo conduttore di questa giornata ripeto per la sua enorme attualità
Il libro sarà
Illustrato dal professor Giovanni Esposito fa Riello
I temi
Sui collaboratori di giustizia verranno discussi dal dottor Paolo Mancuso della Direzione distrettuale antimafia di Napoli che sta arrivando
Dall'avvocato Raffaele Esposito componente della Giunta della Camera penale e dall'avvocato Gian Franco Antonelli che ha lavorato in una commissione di studi della Unione delle camere penali nel pomeriggio come detto ci sarà questa conferenza questa tavola rotonda sui due temi di maggiore attualità che sono quelli delle intervento del CSM su due magistrati del nostro distretto di corte d'appello il presidente Vignole giudice per le indagini preliminari Fabio Riparelli
E a questa tavola rotonda e sarà moderata da Michele Cerabona parteciperà il sottoscritto
Il presidente Gian Paolo Cariello Presidente del Tribunale del serio esame di Napoli il giudice delle indagini preliminari presso il tribunale Santa Maria Capua Vetere l'appello Maggi
Giovanni Marino di Repubblica il professore Sergio Moccia e il professore Gaetano Pecorella
Prima di dare la parola Giovanni Esposito vorrei ringraziare dare la parola al presidente dell'ordine vocato Francesco Landolfo che ci ha ospitato e ci ha consentito la realizzazione di questa iniziativa
Un poco
Debbo
Ancora quest'oggi
Essere io a ringraziare
La Camera penale
Che
Non può
Che
Perché ha dato la possibilità o consiglio dell'ordine
Di dare il suo contributo per questa cerimonia per quel suo convegno dibattito per questo incontro dibattito che e molto importante quindi io caro Claudio non mi stancherò mai di ringraziare te e tutti gli amici della camera penale e mi date le occasioni perché io possa essere anche fisicamente
Vicino a voi voi sapete quale il sentimento che io ho sempre nutrito
Per i colleghi penalisti
Io non ho mancato occasione per affermare e lo affermo anche quest'oggi che un poco come si o portarsi nel sangue
Ecco gli ideali della avvocatura penalistica io sono veramente felice fiero ogni volta che chiamato orchestra mettermi doverosamente a disposizione
Il Consiglio nella seduta di martedì ha ratificato
Senza
Alcun tentennamento il mio operato
Perché sapete tutti che io avevo avuto un incontro giovedì alle quattordici con
Il
Segretari dalla Camera penale l'avvocato Gaetano Di Lauro ma quando riferito in Consiglio
Dell'incontro con Gaetano Di Lauro il Consiglio ha ratificato in pieno il mio operato per cui io posso dire che nel porgere il saluto del consiglio io dichiaro anche che il consiglio dell'ordine che ho il privilegio l'onore di presiedere e vicino agli avvocati ai colleghi penalisti e vicino alla camera denaro l'incontro di oggi è un incontro come diceva Claudio Botti di grande importanza e io sul sicuro che anche quest'oggi dall'incontro di oggi verranno delle indicazioni che varranno non soltanto non solo per
L'avvocatura
Napoletana ma varranno
Per l'intera avvocatura italiana perché Napoli anche con l'incontro di oggi dimostra di essere i no quando dico Napo dico intendo dire l'avvocatura penalistica napoletana intende essere all'avanguardia essere possibile il fare io voglio sua buttare
Tutti saluto in particolare il l'avvocato Michele Cerabona che rappresenta quest'oggi in questo momento rappresenta con camere penali ma oggi pomeriggio avremo anche la presenza del presidente avvocato Pecorella io Saro doverosamente qui per salutarlo e ringraziarlo ma vorrei fare un saluto
Anche questo particolare ad un esimio illustrare collega penalista che viene dal Foro di Santa Maria Capua Vetere l'avvocato Giuseppe Garofalo
Ringrazio ringrazio
Il quale come tutti sapete
E autore di un libro molto bello molto importante che noi in ottobre noi del Consiglio Mannoia avvocati napoletani vorremo qui o presentare
Perché l'avvocato Garofalo sì è di Santa Maria Capua Vetere ma posso ben dire che noi consideriamo l'avvocato Garofolo appartenente fermamente appartenente al Foro napoletano all'avvocatura penalistica napoletana grazie avvocato però grazie
Ma penso che possiamo dare la parola al professor Giovanni Esposito faremo per la sua relazione sul testo rimane poco
Grazie al presidente Landolfo grazie al
Claudio Botti
è un compito certamente arduo
Ma non tanto amici carissimi
Per lo spessore di Francesco Mario Pagano che di per sé già determina non poche liberazioni culturali ed emotive
Compito gravoso perché come vedrete io ho preparato una relazione scritta perché vorrei darvi delle indicazioni il più possibile puntuali e di riferimento diretto alla parola di Mario Pagano è una operazione un po'ardita la mia cioè ridar voce a Francesco Mario Pagano
Perché attraverso la sua voce voi vi renderete conto che
Per un verso due secoli sono passati invano
E peraltro lo spessore culturale di questa figura poliedrica poco studiata
Poco guardata i poco meditata come tutte le figure di grosso spessore troppo citate soprattutto da chi le alette poco Omar
Quando diversi anni orsono io decisi di elaborare uno studio sull'istituto probatorio processuale della chiamata in correità
E mi avvicinai con una particolare attenzione alle opere dei pagani
Bene io ebbi subito nell'immediato la nitida percezione di aver tra le mani delle pagine straordinarie
Di straordinaria attualità
Di quell'attualità eterna fuori del tempo e dello spazio che fa di un certo prodotto dell'intelletto dell'uomo testimonianza inequivoca nel suo essere ad immagine e somiglianza di Giglio dell'eterno
Più avanti vedremo i connotati specifici di questa affermazione
Intendo subito osservare che pagando si pone con tutto il suo esistere come un uomo di libertà uomo delle libertà e uno di giustizia
Eppure egli si muove con rigore scientifico con un approccio tanto razionale penetrante rispetto alle problematiche date
No offrirà un lettore attento momenti interpretativi autenticamente in superati e come dicevo in premessa insuperabile
La vivezza di ingegno giuridico peraltro del nostro è assolutamente speculare alla poliedricità dell'uomo avvocato penalista giurista docente universitario legislatore drammaturgo
E si combina in maniera mirabile totale col percorso della sua vita che fu abbastanza breve cinquantuno anni appena eppure un percorso tanto intenso e per molti altri versi tragico
Ecco io credo che mai come in questo caso l'opera dell'uomo si intreccia e si completi con l'itinerario della sua vita con i relativi percorsi e mai dunque come per Francesco Mario Pagano ripercorrerne seppure a tratti rapidissimi per carità
La strada terrena serve dico addirittura inesorabilmente per comprendere appieno lo spirito della persona penetrarmi né le intime pieghe
E fare infine nostra un'autentica sorgente di sapere il suo è un modo di approcciare la vita che come vedremo non si confina nell'ambito pur fondamentale ma sempre limitato del sistema penale
Ma superando dei cancelli approda sul vidi ben più spaziosi lampi illiriche vedo ne conoscono l'uomo come momento costante ed ineludibile della politica
Meglio della Politeia intesa l'espressione del suo ampie più nobile spettro di autentica impronta risposte
Francesco Mario Pagano il lucano di nascita
è un uomo dunque le più sanguigno subito con tutto ciò che questo implica in termini fra l'altro di antica cultura di profonda sofferenza egli si dedica dapprima studi umanistici e poi a quelli giuridici con le considerazioni sul processo criminale uno dei primi sui lavori egli affronta tematiche assolutamente innovative a livello sia processuale che più in generale di legislazione criminale
Nella introduzione a quest'opera l'Autore enuncia con la famosa frase che credo nel momento in cui leggerò di più a un attimo si recupererete tutti alla vostra memoria
Ma è importante riguardava un attimo insieme
Dice Pagano
Se di sospinta mai la fortuna sui lidi di un popolo ignoto
E sembra mito sapere se il brillante giorno della cultura Idi azzarda la sua Bindi alluce oppure se le tenebre dell'ignoranza e della barbarie l'ingombro inno d'orrore apre il suo codice penale
E se ritrovi la sua libertà civile garantita dalle leggi la sicurezza a tranquillità del cittadino al coperto dalla prepotenza e dall'insulto
Francamente con chiudi che gli sia già colto Ippolito
Sempre in questo lavoro pagano
Dopo aver affermato che il grande oggetto di un regolare processo è quello di assicurare pronto esatto pulimento direi e la libertà civile
Il dopo aver ricordato le forme che presso i Romani gli inglesi regolavano il processo penale
Passa a descrivere lo stato assai infelice in cui versa il processo criminale sui tempi e del Quarenghi è quotidiano testimone nel ascoltate l'espressione che attribuisce a se stesso penoso esercizio della criminale a vocazione
In una rapida ma necessaria premessa l'analisi che di seguito svolgerò in relazione alla logica di probabile voglio ricordare qui alcune annotazioni in ordine al sistema probatorio svolte dall'autore in critica al sistema inquisitorio vigente all'epoca
La valutazione della testimonianza osserva Mario Pagano e profondamente viziosa poi che accorda fisse fede maggiore ai testimoni fiscali
Che poco o nulla a quelli del reo i quali vengono interrogati solo sulla posizione indicata dall'accusatore
Da questo male continua Pagani
Ne scaturisce immediatamente un altro e cioè anche a volere ammettere Justine parziali inquisitori interi ed incorruttibile Simoni il giudice dovrà considerare l'azione del reo come quella parte somma che aggrava il diritto senza poter rilevare le circostanze che ne fanno la risposta di modo che lady fictio funesto fabbricato dall'inquisitore
Ancor quando viene diroccato con le sue rovine schiacciato prime l'accusato riconosciuto innocente
Il nostro propugna infine la pubblicità del processo siamo alla fine del mille settecento colleghi carissimi
Sia nel periodo istruttorio che nel dibattimento onde evitare inutile ripetizione dei testimoni e provvede nel contempo alla brevità e verità dell'istruzione
Sul versante squisitamente accademico ricordo che magari è stato titolare della cattedra di diritto criminale e le sue lezioni pubblicate postume col titolo principe del codice penale
Sono di una efficacia argomentativa e didattica davvero mirabile
L'ampiezza di interessi culturali del nostro si manifesta poi
Con delle pubblicazioni di numerosi grammi che coprono il quinquennio mille settecentottantasette mille settecento novantadue
Quando dopo il novanta le idee rivoluzionarie francesi si proiettano in una sorta di ideale ponte culturale sulla nostra città e si hanno i primi processi di natura politica pagava in prima linea in veste di avvocato difensore
Nel novantaquattro nominato giudice del Tribunale dell'Ammiragliato lascia la professione forense e tuttavia le sue idee liberali e libertarie
Nonché le sue attive partecipazioni ai processi succitati lo vedono denunciato alla Giunta dell'Inquisizione istituita nel mille settecentonovantacinque
Nel febbraio dello stesso anno Pagano
Viene messo in carcere
Spogliato di cattedrali toga
E soltanto due anni dopo liberato
Virgolette
Per non provata Rita chiuse virgolette punto
Sconsolato ma non domo come egli stesso idea dire risale la penisola prima a Roma poi Milano torna poi a Napoli nel novantanove quando viene proclamata la Repubblica
Entra subito nel comitato legislativo e fa parte del Governo provvisorio suo e il disegno della costituzione della nuova repubblica siccome sue sono due leggi del diciassette venticinque fiorire nel mille settecentonovantanove recanti norme relative alla riforma dell'ordinamento giudiziario ed alcune disposizioni processuali
Voglio quindi subito che il Pagano si è sempre posto come legislatore estremamente rigoroso
A tratti addirittura severo di quella severità s'intende che riesce a fare di un legislatore un buon legislatore
Attento alle esigenze politiche sociali dell'epoca
Ebbene tutto ciò lungi dall'essere in antitesi con il suo spirito liberale e garantista sta viceversa significare come egli abbia sempre distinto
Riuscendoci il suo agire quale produttore di leggi da quello forense di giudice in altre parole
Per il Pagano il rigore normativo non ha né Degas vere nulla a che vedere con la relativa interpretazione con le conseguenti garanzia applicative che sempre devono informarsi a principi di libertà e di ricchezza
Detto questo e per tornare rapidamente alla narrazione del suo percorso terreno
Vediamo nell'ultimo tratto nel giugno del novantanove di partecipa in armi alla difesa dalla Repubblica e poi svolge un ruolo veramente centrale nelle trattative in ordine alla rissa
Quando l'ammiraglio Nelson infrange i patti stipulati il nostro torna nuovamente in carcere questa volta il processo
A un ben diverso il triste epilogo
Vergognoso il giudizio
Privo di pubblicità in assenza di qualsiasi contraddittorio pagano e condannato a morte e la sentenza eseguita mediante impiccagione il ventinove di ottobre del mille settecentonovantanove nella piazza del Carmine della nostra uscita
Abbiamo già dato in questo rapidissimo
Flash della vita delle indicazioni veramente a margine sulle opere di Mario Pagano gli abbiamo detto che già negli nelle considerazioni sul processo criminale si sia posto in un'ottica fortemente critica rispetto ad allora vigente sistema di raccolta e di valutazione della prova
Questo delicatissimo e centrale tema il pagandolo pone poi come argomento a tutto campo nell'opera oggetto oggi la nostra attenzione e riflessione
Questo lavoro anch'esso pubblicato postumo è stato variamente titolato
Nella ristampa anastatica dell'edizione del mille ottocentodiciannove si intitola principi del Codice Penale illogica dei probabili e la ristampa che stiamo analizzando questa mattina
E che a cura di colleghi Longo e Ghedini che vanno profondamente ringrazia
Per la verità nella prima edizione napoletana del mille ottocentosei lavoro reca il titolo la logica dei probabili per servirli teoria alle prove nei giudizi criminale
In un'altra successiva il titolo è più breve incisivo teoria delle prove
Veniamo adesso al rimpianto dell'opera
Il lavoro della sua generali architettura si presenta
Come dire come un vero e proprio manuale nell'accezione
Più positiva è attuale il termine di diritto e procedura penale tuttavia ha il pregio assoluto della vera essenzialità
Prima di vederne da vicino la struttura mi piace citare alcuni brani Brevi della prevenzione
Stampella premessa
Dell'Anzillotti
E dell'anno trattore
Nella prevenzione si afferma che gli opuscoli di Mario Pagano sul diritto criminale non basta dirgli eccellenti nel genere loro ma sono gli unici che meritano di essere adoperati nella scuola
Fra gli odierni scrittori non vecchi l'abbia ancora superato e sentite cosa dice la nota Tore
Il vero amico dell'uomo il sublime Francesco Mario Pagano
Molto cognito al mondo letterario impiegò i suoi profondi parenti a rischiarare le dense tenebre Canon brava non umana ragione su tale assunto i principi del Codice penale e la logica di probabili
Si possono veramente di all'opera del genio e della stanchezza
Egli ha ridotto a scienza la parte penale legislazioni criminale
Ha ridotto a scienza il modo di acquistare calcolarle promuove
Quindi l'opera sua non è opera del tempo ma contrasterà quei secoli futuri
Nella canonica avvertenza al lettore l'incipit a mio giudizio è straordinario
La felicità delle nazioni dice Pagano non germoglia che alla benefica luce di una saggia legislazione che l'anima che la feconda e ancora i sacri e inviolabili diritti dell'uomo il libero esercizio di quelli dalle leggi criminali vengono custoditi e difesi
E da ultimo una breve riflessione di natura autobiografica del pagano
Ormai indi lunghi lavori hanno abbracciato reparti tutte della ragion criminale delitti pene prove ordini acquista al queste imporre quelle ecco l'intero suo oggetto di tal mobile parte della politica giurisprudenza
Ma vediamo propriamente all'opera
I profili sostanziali della prima parte centralizza no le relative tematiche fondamentale
In estrema sintesi espositiva dirò e si vada la definizione del diritto e della pena
Magnifica l'espressione di Francesco Mario quando a proposito del delitto lo definisce
La violazione di un diritto naturale un civile dell'uomo ovvero una mancanza dell'adempimento dell'obbligazione una turare civile e definisce la pena la perdita di un dritto per un diritto violato o per un dovere omesso
Perdita di un diritto che toglie al reo la legge per essi magistrati su esecutori passa alla misura della pena
Alla definizione gradazione del dolo dall'impunità Gritti Casoria quelli colposi da idolo sia quelli che egli definisce per impeto delle passioni commessi
E in questo capo c'è un passo che dà la misura della profondità di spirito dell'autore
Parlando del piacere del dolore egli così si esprime
Il piacere dunque il dolore sono due modificazioni del nostro spirito il piacere il sentimento dell'esistenza ho conservato migliorata e il dolore è il sentimento della mancanza dell'esistenza
I successivi capi sono dedicati nell'ordine a quante quando scusa alle passioni e quali passioni scusa né Quadrino
Tratta poi l'autore della cooperazione complicità nei delitti
In questo capo DC da una espressione sintetica spartana direi quasi del tema il generale Cannone che viene sia vi è sempre avanti gli occhi neri imputazione di complici si è che tanto si ha tenuto il complice quanto abbia conferito a produrli delitto
L'opera si snoda sempre chiare avvincente dell'analisi di quella che pagano definisce dell'intelligenza dei diritti e del conato leggi tentativo
Mi cade quindicesimo e sedicesimo si affrontano i delicatissimi temi della proporzione fra pene diritto e del reo che ha sofferto la pena a quest'ultimo proposito ascoltate cosa dice Mario Pagano
La pena interamente cancella estingue il delitto europeo che la sofferta ritorna innocente
Per ciò che quando egli oltrepassa la linea con la violenza commessa altrettanto retrocede con la pedina
Onde si dimette nell'ordine
La sola pena dell'infamia e per sua natura perpetua ed è per certo modo simile alla pena di morte
Siamo arrivati così alla parte finale del primo profilo
Voglio ricordarvi due aspetti
Uno dedicato alla prescrizione
Dice Pagano venne stabilita inserendo io nei giudizi criminali la prescrizione del tempo
Oltre il quale per qualsiasi delitto più non si possa proporre accusa oltre che la troppa tardi pena è un inutile esempio e il lungo tempo ricorrono ricopre in un'oscura notte
Con la memoria di fatto la chiarezza delle prove
Ma vi è un capitolo intitolato delle transazioni che divora originalità incredibile
Presso onori dice Pagano
Quattrocentoquarantaquattro e dintorni per intenderci presso onori il privato accusatore di metter poco non già transigere correo
L'avvocato fiscale piemme transige o si concorda correo e la transazione o concordiamo in poi confermata dalla sentenza del giudice
E vi siffatta transazione l'effetto non è soltanto la sospensione dell'accusa malato tale abolizione del delitto
E siamo arrivati al cuore del problema
L'ouverture della seconda parte
E intricata e dedicata per in tiro
Al tema probatorio processuale
Pagano definisce la prova come la dimostrazione di un fatto dubbie controverso contenuto nella proposizione che lo racchiude può esser certa e probabile
Egli segue gli insegnamenti di Rocca stabilisce che la fonte delle nostre cognizioni alla sensazione che genera la presentazione
Conseguentemente quando il mondo ideale rappresentativo è conforme al reale la verità esiste nelle nostre cognizioni
Dalla verità deriva certezza
Che gli stringo intuitiva o assiomatica certezza e dimostrazione certezza metafisico di memoria l'ultimo gradino di questa scale sempre più debole vale a dire dalla somma certezza si discende via via fino al dubbio
Il Pagano considera pertanto la certezza giudiziale come lo stato di probabilità e di qui il titolo dell'opera
Per lui la differenza tra certezze probabilità sta nel fatto che questa né intuitivamente né per dimostrazione abita la verità bensì per congettura
Questa nasce da indizi argomentazioni ovvero la conclusione che ne facciamo di una cosa ignota da una cosa nota
Sul punto nelle considerazioni pagava afferma che esse non debbo non contenti giudici del solo giusto numero dei testimoni
Ne è soltanto dell'ordine e della estrinseca giustizia solleciti cercar Desi la verità da tutti gli argomenti e segni in finché l'animo rimanga in chiaramente persuaso
Egli propugnò ancora la necessità che la credibilità delle testimonianze sia esaminata sotto un triplice aspetto vale a dire soggettivamente oggettivamente il relativistica
L'interesse particolare preliminare rispetto al profilo che ne occupa e l'approccio del pagano tema della confessione
Egli afferma riguardo non può innalzarsi a Grado di una piena dimostrazione la confessione
Poiché è colui che non ebbe ritegno di offenderla giustizia commettendo un delitto non verrà per certo arrestato dallo spergiuro pensando che in tal modo può salvarsi e spesso la confessione deve quindi considerarsi soltanto come un indizio e allora soltanto può assurgere a prova quando viene estrinseci argomenti avvalora
E veniamo alla chiamata in correità
Intanto l'Autore ce la propone con una espressione linguistica tanto originale quanto efficace
Come sapete certamente
Egli la definisce la nomina del socio
E questo la dice davvero lunga
Sui relativi parametri valutativi segnatamente sotto il profilo della effettività ed affidabilità
In chiave don Mantica pagano colloca la nomina del socio tra i vari indizi addirittura affidando ad esser loro di una mera prospettazione investigativa una vera e propria notitia criminis beh a questo punto qualcuno e non credo dei presenti ma degli assenti e mi meravigliano un presente arrivato c'è Paolo Mancuso quindi posso rivolgermi a luglio invitarlo al nostro tavolo perché partecipi ai nostri lavori qualcuno potrebbe storcere il naso
Cade a fagiolo
Diffidando di simili come dire astratte quasi però forse elucubrazioni dottrinali
Definendoli infine vera e propria astruserie
Anche alla luce della vigente legislazione in particolare delle opere delle regole relative di giudizio concepite male dal legislatore
E strutturate peggio da una giurisprudenza di merito di legittimità
A dir poco mediocre
Questa non è la sede per questo tipo di analisi ho avuto un compito preciso cerco
Modestamente
Di svolgerlo voglio soltanto ricordare a tutti che un uomo che ha fatto della dura fatica investigativa la ragione della sua vita
E per essa è tragicamente venuto a morte per mano di feroce mano criminale mi sto riferendo a Giovanni Falcone
Bene costui parlando dei chiamanti in correità se si vuole dell'ampia categoria di collaboranti e dintorni
Ebbe a dire e a scrivere
E io qui recupera una parentesi passata
Ma non è forse vero che molti citiamo quello che non leggiamo
E diedi a dire che costoro vanno usati
Come la pescato
Dunque necessari
Se si vuole insostituibili per iniziare un lavoro investigativo ma poi occorre entrare nella scatola
Metterci le mani dentro perché no sporcarsi nel e del relativo fango perché di fangosi tra
Questo è l'itinerario corretto e fa ponte culturale da Francesco Mario Pagano a Giovanni Falcone
Ma torniamo appagante
E gli voglio dare la parola sono megafono Mario Pagano
Un reo che si chiama il ti chiama il complice per quanto era giù un po'farlo
Spesso sono scellerato
Cerca sollievo al suo male nel Mali altrui
Talora nell'incolpazione illustri soci circa la propria discolpa la speranza di compensare con un merito della denuncia il delitto anima non di rado direi affinché il complice
Tutti si fatti casi ricordate la lex de accusa azione una norma di diritto romano voglio discriminare romane molte stravagante ma efficace
I romani che erano radicale mie osservazioni vietavano tout-court di ascoltare il socio contro il socio non c'era problema nella giurisprudenza romana socio contro socio ma
Egli è purché qualche volta prosegue pagano il suo labbro avvitando il complice esprima il vero ma ciò d'ordinario
Avviene che la sua nomina sia l'istrumento della vendetta della malignità o della sperata protezione vale a dire che la nomina del correo più spesso contiene il falso che il vero avvenga che imbocca dedurre o più spesso si trova il mendacio della verità
Per la qualcosa nomina del societari porsi fra vaghi indizi ma perché diventa urgente fa pur dimessi ieri che sia da due qualità accompagnata
In promo luogo non deve il socio di altra imputazione oltre la presente essere gravata
Scritto la
Per secondo mi una fede merita quel reo che dall'impunità allettato altri verso i compagni abiti
Perciò che l'impunità comprandosi apprezzo della denuncia dei diritti e dei complici sovente reo cerca la sua salvezza fingendo diritti ed immaginando complice
Non altrimenti che quelli che dei procacciatori di vivere spende la falsa se non la vera Monica
Ma ascoltate questo passo sembra scritto che so tra la Bicamerale e quelle due mila quei due mila emendamenti al cinquecentotredici Mario Pagano
Il reo che ha nominato i complici nella sua confessione dovrebbe secondo il sistema dei criminali visti convalidare la sua nomina in campo dei soci e ciò in loro presenza
Mille settecentonovantanove nella tortura
E cosa c'è di più incredibile
I finalisti son tutti d'accordo in sostenere che la nomina del correo formi sono l'indizio ad includere cioè rende sospetto l'accusato
Quando il reo per testimonio per indizi convinto interrogato sui complici nomina i soci
Cessa allora il sospetto che gli abbia confessato di sei per accusare gli altri servendo alla propria indetto all'altro interesse ma rimane tuttavia l'altro sospetto dottor Mancuso
Che li cerchi la propria difesa nella storia accusa quindi fa di mestieri io ho valevoli indizi escluda un tale sospetto o suo ministero altre prove
Per la retta del nominato
Ciò che dice sì dai forensi conviene che la nomina sia vestito
Gli argomenti trattati
Dalla persona del nominando per il nominato l'aver insignificanza della nomina delle circostanze tutte quelle caratteristiche insomma del vero che abbiamo dei testimoni indicate serviranno di scorta per esaminare il peso della nomi adesso su ma fa d'uopo che estrinseci fatti da valori no che si giunga bene anche alla compiuta dimostra dimostrazione
E si domanda
Ingenuo
E mirabile Francesco Macrì potranno le nomine di più soci da per sei senz'altri indizi formare convinzione
Mille nomine i soci non adempiono la prova
L'indizio della chiamata di più soci non è che un indizio solo più volte ripetuto
Quindi restando sempre la possibilità contraria cioè che sia nominato il complice o per vendetta o per difesa conclude pagano la sola chiamata il mille soci non può produrre certezza ora
Io ho scritto qui che ora bisogna dal Parola silenzio
E ve lo dico
Voglio chiudere recuperando la memoria Dinoi tutti la vita stessa del pagano la sua esistenza culturale
E sociale ci consentono di allargare l'orizzonte del nostro pensiero comprendendo infine che tra sistema politico il sistema penale non posso non esistere oggi più di ieri una stretta ed inestricabile interconnessione ne è soggettivo dice bene Nico D'Ascola
Su un suo recente scritto unitaria oggi
L'avvocato penalista non può stare alla finestra degli avvenimenti politici ma deve impegnarsi direttamente tutte le volte in cui i diritti di libertà assoluta chiunque posti in pericolo
Da chiunque divenendone il più inflessibile difensore
L'avvocato penalista non può essere un intellettuale mandarino e conformista
Schierato con il potere politico dominante per trarne vantaggi
Insomma
Se volete una mia osservazione finale se vi serve spero di sì
Politica e diritto ideologie statali e modelli processuali sistemi istituzionali e meccanismi giudiziari dicono i francesi tous Etienne
E per capire se in una sì una nazione in un certo momento storico vive in dittatura ovvero in democrazia
Io ripeto qui un'espressione che oggi è tutto in questa sala qualche
Settimana fa
Nelle dittature
Se bussano alla tua porta alle sei del mattino e il poliziotto diviene ad arrestarti nelle seconde nelle democrazie
è il lattaio
Ecco dice bene Nordio
Una differenza questa che è svanita nel tempo non solo perché sono scomparsi lattari
Ma per la frequenza delle carcerazioni e delle perquisizioni entrambe figlie dell'aurora la verità Rosate
Il nostro paese vive dunque amici nell'attuale un momento ad alto rischio di imbarbarimento
E l'imbarbarimento di un assetto sociale e giuridico padre-figlio insieme di profonda confusione culturale conduce inesorabilmente verso soluzioni politiche antidemocratica
Diceva un saggio indiano che lo Stato noi non l'abbiamo in eredità dei nostri figli ma in prestito da costoro ecco recuperando per intere fino in fondo il pensiero di uomini illustri come Francesco Mario Pagano
Io credo che dobbiamo cercare insieme di restituire il prestito
Possibilmente con gli interessi
Non comunità svalutata né tantomeno comunità falsa
La strada qui è una soltanto
Bisogna rimboccarsi seriamente le maniche recuperare pulizia mentale recuperare trasparenza e ruoli
Ed è come rare quelle pagine di Mario Pagano
Io non ho letto in banca
Perché spesso il tempo di impegni gli affanni quotidiano di tutti noi
Non ci danno neanche il tempo di leggere una monografia che oggi farebbe scandalo in sedi accademiche sono scrivi quattrocento pagine non sei un giurista pagano scriveva poco scriveva bene
Scriveva vivendo nella sofferenza personale una realtà drammatica del concetto del sapere
E dobbiamo evitare un altro pericolo
E questo lo dico a braccio
Di compiere delle conclusioni
Figli e sempre grandi democrazie
Fra il destino dei confini nel quale deve ridere il processo penale
A cosa serve che consente
Con altre operazioni
Con altre realtà
Ci ad altri appartengono perché la confusione sul punto degenera il processo e inquilina altro tipo di attività allora il meccanismo della prova il meccanismo delle verificazioni
è un meccanismo certamente tecnico
Ma alla base al fondo a quel tema culturale che pagano gli ha detto un attimo fa per mia modesta bocca
Questo è il compito del processo penale rispettare delle regole di giudizio servirle fino in fondo in un rigore scientifico che sappia che il processo non risolve
Ne criminalità né altro e accertamento di un fatto penalmente illecito accertato nel rigoroso itinerario per rispetto delle regole date vi ringrazio per l'attenzione
Ora come avete potuto ascoltare non l'ho chiamato alla nomina del socio di Mario Pagano alla contemporanea chiamata ricorrevano un viene soluzione di continuità
Quindi io certamente darei la parola avvocato Antonelli il quale è stato componente di un apposito gruppo di lavoro che l'unione nazionale delle Camere penali ha restituito sui Problemi
Dei collaboratori di giustizia della chiamata in correità sepolcro a relazionarci su questi lavori e sull'esito di questi fondi
Ringrazio tutti anticipatamente per presenza ringrazio in particolar modo gli avvocati mischia Michele Cerabona Claudio Botti
E l'avvocato Cardillo che ne hanno offerto l'opportunità di lavorare al disegno di legge governativo del ventotto febbraio novantasette
Consentendo mi di fornire un modesto contributo al dialogo il disgelo su un punto particolarmente delicato
Della legislazione in tema di collaboratori di giustizia
Vorrei precisare innanzitutto che questa posizione agli antipodi
Logistici con il dottor Mancuso la posizione del tutto occasionale tanto di molte volte nel corso dei processi nel corso dei processi ho l'onore di sedere sulla sedia immediatamente accanto a quella del dottor Mancuso
Vorrei anche precisare preliminarmente che il mio breve intervento relativamente breve
Sarà di carattere squisitamente tecnico perché tutte le considerazioni biologiche in ordine a un tema così delicato quale quello dei collaboratori di giustizia saranno brillantemente esposte dal collega avvocato Raffaele Esposito
Con queste premesse prima di iniziare
Ad offrire uno spunto di riflessione collettivo su quello che il disegno di legge governativo
Ventotto febbraio novantasette poiché tutto quanto era ad esprimersi in ordine al delicato tema delle collaborazioni è già stato ampiamente fatto quindi è evidente che mi riferirò in particolare a quello che sarà l'assetto normativo successivo all'approvazione di questo disegno di legge
Vorrei precisare che certamente un disegno di legge che ha dovuto contemperare in sé
Innumerevoli esigenze di ordine lì di ordine processuale ma anche di ordine gestionale delle collaborazioni di ordine amministrativo di ordine socio economico certamente non poteva costituire strumento idoneo
A risolvere definitivamente tutti dedicati temi in materia di genuinità del contenuto delle collaborazioni
Per cui io ritengo che degli interventi specifici io risolutori per porre la tutela da disco incredibile di collaborazioni deviate
Debbano essere inevitabilmente fatti specificamente sul terreno del Codice di procedura penale mirando ad una rivisitazione specifica di talune norme nel nostro codice
Che paradossalmente sembrano allo stato dei fatti favorire alcune devianze nell'utilizzazione dei collaboratori per brevità di intendo mi limiterò ad un paio di esempi soltanto ma che credo siano sicuramente significativi e noto a tutti ma giova senza dubbio ripeterlo il rischio di evidente grossa strumentalizzazione a mezzo il collaboratore
Dell'articolo duecentotrentotto del nostro codice di procedura penale poiché allo stato della legislazione vigente
è perfettamente possibile che si possano far rendere volutamente ad un collaboratore di giustizia dichiarazioni in un determinato processo
Assolutamente non pertinenti ai temi di causa di quel processo per utilizzarle direttamente in un procedimento connesso a carico quindi di altri imputati by passando a piè pari
Le garanzie difensive tutto ciò è perfettamente possibile
Lecito è consentito sotto il profilo giuridico
Atteso che da un lato l'articolo duecentotrentotto consente l'acquisizione in altro procedimento dichiarazioni rese a dibattimento con l'unica salvezza quale garanzia difensiva de la possibilità di chiedere l'esame orale delle persone
Le cui dichiarazioni sono acquisite nel diverso processo
Tuttavia come gli operatori del diritto sanno l'articolo centonovanta bis oppone un freno rigorosissimo all'assunzione della prova orale proprio guarda caso in quegli specifici processi in cui della collaborazione ci si avvale cioè i processi di cui all'articolo cinquantuno comma tre bis del Codice di procedura penale
Nel senso che per espressa disposizione del centonovanta bis la prova orale in questi casi sarà ammessa dal giudice soltanto se la riterrà
Assolutamente indispensabile con una penalizzazione oserei dire assolutamente impensabile di una privazione di quella che la garanzia fondamentale del contraddittorio
Dicevo che addirittura questa gestione servire strumentale del collaboratore in un altro processo
E tra l'altro ulteriormente favorita dalla situazione processuale attuale
Perché dicevamo si può utilizzare il collaboratore in un altro processo addirittura per fargli rendere dichiarazioni non pertinenti a quei temi di causa per spendere un altro processo by passando i difensori questo perché il controllo nel corso dell'esame dibattimentale sulla pertinenza delle domande e un conto è un potere presidenziale non dell'organo collegiale giudica quindi più facilmente aggirata
E tra l'altro la non pertinenza rispetto ai temi di causa di alcune domande viene molto spesso direi quasi quotidianamente giustificata dai pubblici ministeri con la necessità di porre quelle specifiche domande ai fini di valutare l'attendibilità
Del collaboratore di giustizia o addirittura
L'apporto collaborativo dello stesso
Io credo che la situazione del genere
Rischi di essere veramente ingestibile poiché la strumentalizzazione del collaboratore in questo caso sarebbe davvero pericolosissimo credo quindi che gli interventi vadano fatti specificamente sul codice di procedura penale
E di un ulteriore esempio mi limiterò appesi due non di ulteriore oltre credo sia ugualmente significativo
Gli ancora il problema di una sorta di consenso a una gestione strumentale dei collaboratori di giustizia
Non già dal testo delle specifiche norme di riferimento ma da quella che è una elaborazione giurisprudenziale della Cassazione
Talvolta fuorviante sicuramente poco pertinente al dettato normativo allettato legislativa
Mi riferisco alla possibilità di utilizzare il collaboratore addirittura ha modificato senza nessun riferimento a casi specifici
Seguendo degli orientamenti devianti interpretativi che la Corte di Cassazione ha nel novanta e novantadue e sono ancora ribaditi offerti in merito ad esempio all'articolo sessantadue del codice di procedura penale che è un baluardo delle garanzie difensive come tutti sappiamo
L'articolo sessantadue vieta
Categoricamente la testimonianza a dibattimento su quanto ha preso nel corso del procedimento dall'indagato o dall'imputato
E ovvio tutti lo scopo della norma
Si tratta di garantire il diritto al silenzio dell'indagato diritto fondamentale sacrosanto che starebbe
Altri di venire a deporre su quanto appreso dall'indagato
Orbene un orientamento della corte di cassazione purtroppo seguito da talune corti di assise del nostro distretto e farò tra un secondo con riferimento particolare
Ha ritenuto che un simile divieto
Vigilia esclusivamente nei confronti di quegli organi istituzionalmente deputati a ricevere nel corso del procedimento le dichiarazioni dell'indagato vale a dire polizia giudiziaria i pubblici ministeri di guisa che soltanto rispetto a costoro sarebbe vietato venire a deporre a dibattimento sul contenuto delle dichiarazioni rese dall'indagato
Orbene evidente quanto sia fuorviante un tale orientamento
Eppure una corte di assise del nostro distretto ha fondato o meglio a concorso affondare una sentenza di condanna all'ergastolo su dichiarazioni riferiti a dibattimento da un detenuto
Che le aveva apprese da un imputato nel procedimento anch'esso detenuto nella cui cella era stato collocato e al quale ovviamente l'imputato aveva fatto delle confidenze
è pacifico quindi che ove mai si seguisse lo si è seguito per la verità questo orientamento per il quale terzi estranee al procedimento cioè persone che non sono direttamente deputati a ricevere dichiarazione
Possano esser sentiti a dibattimento su quanto dichiarato all'indagato
Apre la via alla pericolosissima utilizzazione del collaboratore di giustizia addirittura modi infiltrato
Fortunatamente io credo che questo emendamento sia piuttosto salato però casi del genere purtroppo sono piuttosto frequente nella attuale legislazione codicistica io credo quindi che quanto mai necessarie sia un intervento specifico in tema di collaboratori di giustizia su talune singole norme specifica e quindi sul piano strettamente procedurale sul piano proprio dell'intervento sul codice di procedura penale
Questa prevista la considerò rilevante perché come vedremo tra un minuto
Facendo delle riflessioni comuni sul testo del disegno di legge governativo del febbraio novantasette
Ho riscontrato che proprio questa sorta di latitanza legislativa specifica sui singoli articoli del Codice di procedura penale questa latitanza sul terreno strettamente processuale
Di intervento del legislatore rappresenta la più grave lacuna di questo ambizioso disegno di legge di riassetto di tutte le problematiche in merito ai collaboratori di giustizia
Questo perché risulterà evidente dalla testo di legge
Che disegno di legge si è posto ripetutamente il problema fondamentale della tutela della genuinità delle dichiarazioni dei collaboratori
Ma utilizzato per tutelarne la genuinità dei meccanismi di garanzia oserei dire indiretti
Ricorrendo cioè sostanzialmente a meccanismi tesi a disincentivare il collaboratore dal rendere dichiarazioni non veritiere ma non ha previsto corrispondentemente degli adeguate sanzioni processuali proprio nel caso di dichiarazioni sfiduciata e dei collaboratori di giustizia
Probabilmente questa lacuna gravissima sotto il profilo processuale è da attribuirsi
Proprio a quella difficoltà
Di un unico disegno di legge di costituire un riassetto organizzativo di tutte quelle che sono le esigenze più disparate sicuramente tutti al tempo stesso rilevanti in temi di collaboratore di giustizia tanto che come vedremo tra un istante dei meriti
Certamente vanno tributati al disegno di legge
Passando ad esaminarlo nel concreto con qualche spunto di riflessione critica è evidente che io mi soffermerò soltanto sugli articoli fondamentali per ovvie ragioni di tempo
Il la prima esigenza fondamentale avute di mira di carattere socio economico collettivo dal legislatore in tema di riorganizzazione dei collaboratori di giustizia
Era quello di ridurre drasticamente il novero il numero delle collaborazioni e l'obiettivo è stato senza dubbio centrato poiché il nuovo testo di legge nei primi articoli prevede innanzitutto
Che i benefici tutorie cioè le speciali misure di protezione
E i benefici sanzionatori possono essere concessi soltanto a coloro che rendono la collaborazione specificamente in ordine a taluni fatti costituenti reato di particolare gravità i reati di cui all'articolo cinquantuno comma tre bis
E i reati commessi per finalità di terrorismo e di eversione circoscrivendo il modo già ragionevolissimo il novero dei collaboratori ma c'è di più
E previsto specificamente dal nuovo testo di legge che potranno accedere e benefici previsti in tema di collaborazione sia tutori che sanzionatori esclusivamente quelle collaborazioni ritenute indispensabili ai fini processuali cioè ai fini delle indagini quei fini del giudizio
E se introdotto anche un duplice concetto di indispensabilità della collaborazione indispensabili ai fini processuali ma indispensabile anche ai fini investigativi
E preventivi qualora cioè le dichiarazioni rese al contributo collaborativo migliori alla individuazione degli obiettivi delle associazioni mafiose
Degli scopi all'identificazione dei patrimoni e consenta un'attività di carattere preventivo sul punto
è importante rilevare che soltanto quando la collaborazione avrà questo duplice connotato di indispensabilità
Così come descritto sotto entrambi i profili i benefici sanzionatori potranno e cioè le attenuanti previste interi collaborazioni potranno essere concesse nella misura massima l'obiettivo dice ove centrato tuttavia già su questo primo punto il legislatore
A utilizzato
Per qualificare però il contenuto di indispensabilità una sorta di reiterazione di aggettivi volti a qualificare il contenuto della indispensabile dalla collaborazione che in una certa misura spediscono di significato del termine senso perché la collaborazione ritenuta indispensabile quando presenta le caratteristiche della novità
Dell'attendibilità
E della completezza ben potendo essere comprensibili a tutti che è un contributo collaborativo ben può avere queste caratteristiche perciò se esso non essere di perciò solo indispensabile forse sarebbe stato preferibile sul punto affidarsi a mio modesto avviso al concetto lessicale di indispensabilità che piuttosto chiaro hanno imposto
L'argomento è intimamente connesso sul quale vado molto veloce al tema della concessione delle misure di protezione è ovviamente quello dedicato alla commissione centrale resta ferma la previsione di una commissione centrale quale organo deputato
Alla valutazione dell'affidabilità o meno delle misure di protezione al collaboratore e questa rubrica
Relativa all'istituzione la commissione centrale offre lo spunto per verificare come il disegno di legge
Sì sì a posto già dei primi passi perché questo credo sia il secondo terzo articolo del nuovismo che legge il problema della soluzione della tutela della genuinità tanto che i già in sede di previsione della commissione centrale
Ha mirato ad evitare pericolosissime commistioni
Tra gli organi deputati a valutare amministrativamente il contributo della collaborazione suoi componenti della Commissione ed organiche della collaborazione normalmente si avvalgono vale a dire gli investigatori prevedendo sì espressamente nel disegno di legge
Che i componenti della Commissione diversi dal sottosegretario che arresta organo deputato all'indirizzo e cioè i magistrati funzionari ufficiali che la compongono siano scelti preferibilmente tra organismi che non svolgano continuativamente attività di investigazione o di giudizio nei processi di criminalità organizzata
Era evidente il rischio di commissione la regola appare senza dubbio sensata io ritengo modestamente in tal senso non cambi si è fatta portavoce di una proposta in tal senso credo che andasse drasticamente previsto questo divieto emittenti evitando il termine preferibilmente scelti ma stabilendo che vi sia una incompatibilità assoluta e dire e oserei dire di più
Una tale ipotesi di incompatibilità
Di duplicità di funzioni andrebbe a mio modesto avviso
Prevista con maggior rigore soprattutto per i componenti il servizio centrale di protezione organismo che rimane nel nuovo disegno di legge poiché Rispetto
A costoro una eventuale duplicità di funzioni crea addirittura un doppio binario di probabili protettrici meccanismi deviati
E di attentati alle genuinità delle collaborazioni per lo scambio reciproco di informazioni evidente che ciò non vuole essere assolutamente un appunto alla integrità degli organi del servizio centrale di protezione ma è chiaro che quando legislatore si occupa di questioni così delicate debba prevenire
Il rischio in astratto e non soltanto il rischio in concreto
Dicevo il legislatore si è talmente preoccupato della tutela della genuinità della collaborazione di aver introdotto un'altra rubrica nuova interessante e cioè l'assunzione degli impegni da parte del collaboratore
è una rubrica di notevole interessa è assolutamente innovativa che però pone un evidente paradosso legislativo e previsto che all'atto della concessione le misure di prevenzione il collaboratore Redipuglia
Assuma personalmente degli specifici impegni degli specifici obblighi tre quali è particolarmente rilevante l'obbligo di sottoporsi al contraddittorio dibattimentale
Che il collaboratori assume come preciso obbligo contrattuale nel momento in cui gli sono concesse le speciali misure tutore o lo speciale programma di protezione
La cosa ancor più rilevante e che questo obbligo di sottoporsi a contraddittorio è sanzionato appena di revoca delle misure di protezione concesse con gravissimo rischio per l'incolumità del collaboratore
Dicevo assistiamo ad un evidente paradosso legislativo
Perché il legislatore da un lato ha ribadito il grado di sfiducia enorme elevatissima di cui godono le dichiarazioni del collaboratore di giustizia rese in sede di indagine tanto da obbligare hanno a sottoporsi al contraddittorio
E poi paradossalmente proprio quando il collaboratore di giustizia violata quest'obbligo preferendo addirittura patire la revoca delle misure di protezione disposte quindi dichiarando pubblicamente un grado aperto di maggior sfiducia di quelle dichiarazioni rese in sede di indagine paradossalmente dicevo sul punto il legislatore non ha sentito l'esigenza di prevedere non dico la inutilizzabilità
Assoluta di quelle dichiarazioni rese in sede di indagine cosa qui crede crediamo tutti ponga rimedio ma con un punto interrogativo grande qua alto quanto il soffitto di quest'aula la riforma del cinquecentotredici comma due ma quanto meno era necessario mio modesto avviso prevede che quelle dichiarazioni così altamente sfiduciata e fossero utilizzabili soltanto con delle cautele valutative sicuramente maggiori di quelle ordinariamente previste dall'articolo centonovantadue comma tre del Codice di procedura penale
Quanto meno come osservava l'egregio professor Esposito fa Riello che in queste ipotesi specifiche
I riscontri non possano essere offerti da altrettante chiamata in correità il paradosso
Il Taranto battuti sentisse reso portavoce io ho colto nel segno di quella parola
Io ritengo il paradosso sia evidente sembra apparentemente incomprensibile ma purtroppo è un paradosso che se ripropone un po'costantemente nel disegno legislativo quello di individuare sicuramente come esigenza molto sentita la tutela della genuinità di porvi rimedio con degli strumenti bei mai adeguati ma lasciare questa tutela
Sostanzialmente monca
Dicevo
è un problema che si ripropone frequentemente
Anche con riferimento ad una ulteriore rubrica di notevole interesse
Mirata a tutelare la genuinità della collaborazione in regime di detenzione quando il collaboratore
Rendere provi che le azioni collaborative in regime di detenzione è previsto dal disegno di legge del ventotto febbraio novantasette una sorta di apparato di isolamento del collaboratore
Con la previsione espressa dell'abolizione dei colloqui investigativi
Col divieto Espresso di ricevere corrispondenza sotto qualsiasi forma epistolare telegrafica od altro e soprattutto con un regimi di trattamento penitenziario teso ad evitare l'incontro
Con persone che già risultino collaborare con la giustizia è un meccanismo di tutela della genuinità a mio avviso in come abile il punto critico quale e che questa tutela così garantistica dura soltanto fino al momento in cui il collaboratore ha redatto il cosiddetto verbale illustrativo dei contenuti della collaborazione di cui parleremo tra un istante perché io notissimo atto d'indagine che qualche problema sicuramente suscita in sostanza fino al momento in cui cioè il collaboratore
Abbia reso nei centottanta giorni successivi a quello in cui ha manifestato la volontà di collaborare al procuratore della Repubblica
I temi fondamentali di maggiore gravità e allarme sociale a sua conoscenza sui quali verterà la collaborazione dicevo e piuttosto anomalo che si individuino dei meccanismi di tutela realmente idoneo realmente genuini ma che poi si perda la strada strada facendo
In sostanza sarebbe stato sicuramente più logico prevedere una forma di garanzia alternativa
O non ridurre a questo lasso di tempo così breve questo regime di tutela della genuinità o viceversa utilizzare il verbale illustrativo atto quindi particolarmente garantito
In chiave di controllo rispetto ad eventuali dichiarazioni postume dichiarazioni tardive
Concluderò brevemente credo tra non più di dieci minuti al massimo per necessità di non togliere ulteriore spazio vorrei soltanto affrontare questo aspetto del verbale illustrativo dei contenuti e la collaborazione cui abbiamo accennato che atto particolarissimo che pone dei problemi inquietanti
è un atto che disciplinato nel Titolo secondo nel capo terzo del del nuovo testo di legge venuti segno di leggi chiedo scusa
Che disciplina il trattamento sanzionatorio dei collaboratori di giustizia quindi val la pena anche di aprire un atto una brevissima parentesi sul trattamento sanzionatorio poiché il nuovo disegno legge pone una scissione
Ragionevolissima infondata tram momento tutorio e momento sanzionatorio
Vale a dire tra momento di concessione delle misure di protezione e momento di concessione dei benefici delle attenuanti previste in tema di collaborazione nel senso che il giudice chiamato a valutare autonomamente il giudice dibattimentale il contributo collaborativo
E tale ecco e tali benefici cioè la concessione delle attenuanti previste dalle varie leggi di riferimento
Non saranno concedibili per il solo fatto di essere il collaboratore di giustizia ha sottoposto al programma di protezione ma soltanto a seguito di una valutazione autonoma dibattimentale del giudice in tal senso e giova ribadire che in sede di valutazione il giudice del dibattimento ovviamente valuterà i requisiti dell'indispensabilità così come descritti
E potrà concedere no le attenuanti nella misura massima soltanto se la collaborazione sarà stata doppiamente indispensabile secondo i profili prima delineati
Per quanto attiene specificamente e concludo alla verbale illustrativo dei contenuti della collaborazione si tratta di un nuovo atto di indagine teso a garantire e a mio avviso coglie sicuramente l'obiettivo la tempestività della collaborazione onde evitare che il collaboratore possano i fatti centellinare ai pubblici ministeri il proprio apporto conoscitivo
Quindi presupposto fondamentale per l'applicazione sia delle misure tutorie sia delle dei benefici sanzionatorio oltre al requisito della indispensabilità e la redazione del verbale illustrativo dei contenuti della collaborazione atto nel quale entro centottanta giorni dall'inizio la collaborazione il collaboratore deve rendere
Al procuratore precedente
Informazioni utili notizie utili alla ricostruzione dei fatti di maggiore gravità di maggiore allarme sociale di cui è a conoscenza
E anticipo perché altrimenti lo farebbe sicuramente il dottor Mancuso anche la individuazione dei beni dei patrimoni ai fini della consiste la sequestra vita della confisca abilità degli stessi
è importante precisare che il verbale illustrativo dei contenuti e la collaborazione non è la prima agile che assomma in sé l'intero apporto collaborativo perché il pubblico ministero continuano a svolgere prove Nagy il collaboratore renderà ulteriori dichiarazioni è soltanto l'atto con il quale si delineano marcatamente ovviamente i confini di quello che sarà il contenuto specifico della collaborazione
E rispetto al quale il collaboratore rende le dichiarazioni circa i fatti di maggiore gravità Libia conoscenza quei fatti che molto accuratamente ed appropriatamente la relazione al disegno di legge definisce fatti assolutamente indimenticabili
E rilevante questa circostanza e questa terminologia adoperata dalla relazione
Poi che appare anche qui paradossale che il legislatore abbia raggiunto uno degli scopi e cioè la tempestività della collaborazione
Mentre avrebbe potuto raggiungere un secondo cioè la garanzia di genuinità
Poiché questo atto d'indagine così particolare proprio per la sua natura ben si prestava ad essere utilizzato in chiave di controllo rispetto all'attendibilità delle dichiarazioni dibattimentali del collaboratore
Perché questo verbale illustrativo e redatto con le garanzie processuali di cui all'articolo centoquarantuno bis del codice di procedura penale
Quindi integralmente registrato e perché un atto che come abbiamo visto a quale contenuto essenziale
La individuazione dei fatti di maggiore gravità cioè di quei fatti che sono indimenticabili
Rispetto ai quali cioè eventuali dichiarazioni tardive eventuali dichiarazioni postumi a dibattimento cioè dichiarazioni non ricomprese preventivamente nel verbale illustrativo
Dichiarazioni che sono rese su fatti giova ripeterlo indimenticabili sono quanto meno sospette per cui sarebbe stato assolutamente ragionevole utilizzare il verbale illustrativo
Che pur essendo un atto di indagine filtra come vedremo tra un secondo nel fascicolo del dibattimento e quindi arriva alla cognizione del giudice
Bene avrebbe potuto quest'atto fisiologicamente essere utilizzato nella sua più ragionevole e nobile funzione quella di strumento di controllo
Rispetto a dichiarazioni possono tardive prevedendosi che dichiarazioni possono tardive o in insanabile contrasto col contenuto il verbale illustrativo
Forse lo quanto meno utilizzabili con delle cautele valutative sicuramente maggiori di quegli ordinariamente previste dall'articolo centonovantadue comma tre del Codice procedura penale
Concludo su dicendo soltanto che quest'atto particolari come aveva accennato pone dei problemi di sicuro interesse poiché pur essendo atto di indagine tanto che ne prevista
L'acquisizione al fascicolo dell'udienza preliminare espressamente senza il quattrocentosedici comma due del Codice di procedura penale è un atto che arriva al fascicolo del dibattimento poiché il giudice chiamato a valutare il contributo del collaboratore di giustizia acquisisce tra gli altri atti
Anche il verbale illustrativo dei contenuti della collaborazione
Aprendo a mio avviso le porte al rischio enorme di un doppio binario di condizione
Perché è del tutto evidente che il verbale illustrativo potrà essere utilizzato
Entro i limitati fini di valutare la concedibilità dei benefici sanzionatori ma il giudice si troverà a dibattimento con un doppio binario di condizioni cioè con materiale probatorio utilizzabile per la decisione e materiale probatorio non utilizzabile quale il verbale illustrativo
La cui portata accusatoria però considerato lo scopo di quest'atto che a mio avviso hard a dir poco dirompente e costituisce a mio modesto avviso un serio attentato alla serenità della decisione del giudice sul punto quindi io credo e concludo
Qui come avevo promesso
Credo che su questo punto specifico sulla introduzione di questo verbale l'esotico ci sia sicuramente da riflettere un po'tutti
Perché c'è il rischio che effettivamente questo nuovo atto che a giorni alla fine più danni che benefici
Concludo qui e ribadisco soltanto che proprio sulla base di queste considerazioni e di queste riflessioni l'Unioncamere la Camera penale di Napoli congiuntamente hanno proposto delle specifiche
Modifiche degli specifici correttivi in sede di Unioncamere nazionale da sottoporre all'attenzione del legislatore di ringrazio molto per la sua
La ringrazio l'avvocato Antonelli per la precisa e dettagliata disamina tecnica del testo legislativo
Occorre dare lavoro al dottor Paolo Mancuso responsabile della Direzione distrettuale antimafia che ringrazio vivamente per essere qui presente nonostante i pressanti impegni del suo ufficio mi auguro che il dottor Mancuso al di là degli aspetti tecnici legati al tessuto normativo ci possa dire se secondo lui l'allarme lanciato qualche secolo fa da Mario Pagano in ordine alla nomina del socio sia un allarme che abbia motivo di esistere o meno grazie
Io ringrazio sicuramente non è un fatto formale la Camera penale per l'invito rivoltomi oggi anche se ovviamente il tema e di una delicatezza estrema fa parte di un dibattito quotidiano nelle Aule giudiziarie fuori fra tutti noi e spesso questo dibattito assume anche toni abbastanza a cinesi
Perché le valutazioni che ciascuno di noi porta dentro del fenomeno sono assai diverse
Perché queste valutazioni nascono da sentimenti profondità visioni del mondo da impostazioni della propria attività lavorativa dall'impegno che in questa attività lavorativa
Si riversa da quanto ci si creda in questa attività lavorativa quindi credo che tutto sommato
Quando non ovviamente si verificano situazioni che tutti noi replichiamo
Questo tipo di dibattito questo tipo di polemica
è il segno di vivacità e il soprattutto di di partecipazione
Alle tematiche patrioti all'interno ha sentita alle tematiche del nostro lavoro e e di cui fra cui in particolare quella sui collaboratori di giustizia e tematica di fondo
Devo dire che anch'io molte critiche da fare forse più di quelle che ha proposto l'avvocato Antonelli alla disegno di legge costui collaboratori
Non pensavo che fosse questo
L'argomento del nostro incontro
Ma infatti penso che dovremo parlare di questo che è molto importante anche l'altro
Non
Condivido una serie di passaggi di questo disegno di legge
E
Merate credo che dovremo partire ce cercherò poi di di di illustrare questa che secondo me il punto centrale di una riflessione che credo sia possibile fare su questo tema dobbiamo partire da una comune esigenza
L'esigenza della giurisdizionali iniziazione del contributo del collaboratore di giustizia
Tutte le volte in cui
Questo contributo sfugge alla valutazione giurisdizionale siamo in un ambito scivoloso in un ambito incontrollabile su un terreno sul quale il Pubblico ministero il difensore e il giudice non dovrebbero mai avventurarsi
E mi sembra che l'attenzione adesso lasciando stare un attimo le singole disposizioni normative ma mi sembra che la tensione che anima questo disegno che un disegno
Che è stato proprio progettato partorito da una una commissione formata soprattutto dal Ministero di Grazia e Giustizia Ministero dell'Interno
Che sono gli organi delegati dalla legge a
Affrontare sul piano
Della alta amministrazione questo tema è un disegno di legge che tutto spostato sulle tematiche sulle esigenze e sulle competenze del ministero dell'Interno
Pretendere che il collaboratore sia indispensabili anche a Fini anzi a fini preventivi quell'anche io credo che l'avvocato Antonello abbia inserito come auspicio piuttosto che come dato normativo
Un è un fatto nuovo ignoto alla
Alba la precedente normativa primaria e secondaria
Pensare che un organo amministrativo debba valutare l'attendibilità e le altre caratteristiche della collaborazione
Pretendere una quantità di informazioni
Di
Pareri di organi giudiziari
Ai fini della decisione da parte di un organo amministrativo ecco tutto questo ma anche altro che vi risparmio per brevità
Stai indicare un primato dell'esigenza preventiva dell'esigenza di polizia criminale sull'esigenza giurisdizionale
Io ritengo che se avessimo
Invece
Seguito l'altro percorso percorso opposto a questo
E pretesto una reale separazione
Tra il momento della protezione e quello della
Premio
Noi avremmo ottenuto risultati estremamente più affidabili per tutti
Io credo che sia indispensabile che il Pubblico ministero e poi
E via via gli organi che avranno modo di occuparsi della sorte del collaboratore di giustizia non è solo il Pubblico ministero più avanti saranno gli organi dell'esecuzione poi gli organi della sorveglianza
Debbano essere tenuti fuori dai problemi della sicurezza e dell'assistenza del collaboratore per essere invece chiamati a valutarne la attendibilità
E la conseguente
Acquisizione del merito sufficiente per
Per il premio
Voglio dire
Pensiamo alla situazione attuale
Se in un in uno dei tanti processi in cui un collaboratore è chiamato a
Di riferire quanto sa qualunque sia la parte che assume imputato imputato in procedimento collegato terza o teste riferisce
Fatti che risultano non veritieri alla fine del percorso giuridico dove giurisdizionale
Non è discende nessuna conseguenza perlomeno nessuna conseguenza automatica per quanto riguarda sia la protezione sia il premio
Io credo invece che la fase del premio debba e per la verità lo sto ripetendo da tempo è un qualche
Inizio di accoglimento di questa proposta nella iniziativa normativa CEE ma non è sufficientemente sviluppata non è portata fino in fondo e non indicava quindi tutte le conseguenze favorevoli
Le chiedo che la fase del premio debba essere spostata alla fine del percorso di valutazione delle dichiarazioni del collaboratore
Sia cioè una valutazione
Che arriva dopo che le dichiarazioni del collaboratore sono state riscontrate o come veritiere o quanto meno come non calunniose quanto meno come non
Smentite da altri da altri elementi di prova in tutto in tutti i procedimenti in cui quel collaboratori ha prestato la sua opera in qualunque veste
A quel punto e solo a quel punto noi avremo la la possibilità di irrogare il premio a quel punto e solo a quel punto ne discenderanno stabili conseguenze in punto di tutela e in punto di assistenza
Il percorso dicevo che ha fatto questo di segno esattamente inverso
Ha individuato un organo amministrativo gli ha affidato competenze addirittura giurisdizionali
Di valutazione a ideato verbale di intenti che su questo condivido sicuramente l'allarme della propria dell'avvocato Antonelli introducono assai più problemi di quanti non ne risolvano
A
Via sul a mio parere demagogica
Risolto il problema dei beni dei collaboratori
Perché demagogica perché io credo che
Pretendere che un soggetto che si avvicina
Con una prospettiva di collaborazione ad un'autorità giudiziaria
Nel momento in cui ancora non ha alcuna possibilità di immaginare non dico certezza o garanzia nessuna possibilità di immaginare se le tue dichiarazioni saranno resi ritenute indispensabili nuove affidabili e così via
Se cioè egli sarà sottoposto ad una serie di iniziative di tutela e soprattutto di assistenza
Che in qualche maniera sul rigore sullo Dino quelle fonti di guadagno di cui fino a quel momento si è avvalso debba in questa situazione dice
Indicare o versare tutti i suoi beni non si sa bene a chi perché poi questo è lasciato un po'nel vago credo sia qualcosa di assoluto cosa alla Camera Penale passa da sarebbero indicazioni ovviamente si contratta però avvocato e vediamo che cosa c'è in cambio
Credo che
Sì è una qualcosa di Assoreti richiedibile
è demagogia pura vi è è qualcosa che evidentemente o va a a riformarsi imponga ad abolire siccome disposizione normativa o va sostanzialmente incontro a una disapplicazione o ancora una
Paralisi del del fenomeno diciamo a seconda di quelle che saranno poi nelle evoluzioni che questo come ora
I
Credo quindi che su questo disegno le critiche vadano apportate su una dimensione su un livello ancora più di fondo ancora di più più generale di quello a cui faceva cenno l'avvocato Antonio e credo che se noi
Andiamo avanti su questa strada se ne condividiamo
Questo punto
Anche molte delle questioni difficili che affrontiamo tutti i giorni
Possono trovare una collocazione più ragionevole più razionale
Sì seno imponiamo cioè al centro dell'esigenza della
Trasparenza
Del funzionamento della dello strumento dei collaboratori di giustizia
Il momento centrale della giuristi della giurisdizione
Però dobbiamo un attimo intenderci su che cosa sia su che cosa intendere perché giurisdizione può significare tante cose
Direzione anche per esempio l'incidente probatorio
L'attuale riforma dell'articolo cinquecentotredici prevede proprio una sostituzione dell'incidente probatorio al rischio che si possa fare a meno
Della lettura dei verbali resi al Pubblico ministero da un soggetto che ha collaborato
A me sembra che questa sia un rimedio peggiore del male
E non scusate mi ma veramente non riesco a rendermi conto di come
L'Avvocatura non avverta questa
Questa situazione
Lasciamo stare la questione il diritto transitorio lasciamo stare tutto quello che significa per i processi in corso l'introduzione di una norma così diciamo innovativa Piero credo che sia normativa
Chiedeva a sovvertire determinate impostazioni processuali le strategie investigative non voglio entrare in questo punto
Perché l'incontro non è sul cinquecentotredici però
Io credo che scambiare vincente probatorio per momento di giurisdizione ci porta a fare un danno grave
Alla stessa alla stessa lo stesso interesse alla ricostruzione della verità
Metà processuale ovviamente
Se minori sentissimo i collaboratori di giustizia
A un mese dall'emissione di misure cautelari per esempio
E secondo meccanismi e tappe tutti decisi come questo disegno sembra consentire dal Pubblico ministero
Sembra che la valutazione del giudice e l'indagine anzi abbastanza ristretta
Voi pensate che e Lella la formazione della prova meriterebbe un un vantaggio
Rispetto alla situazione attuale
Voi pensate che sentire un collaboratore soprattutto penso ai collaboratori di grande respiro non a quello che che riferisce del traffico di droga formato da fare
Destinato dalla sua banda di quindici persone
Pensate che lo strumento della accertamento della verità della l'efficacia del controesame ma anche l'efficacia deterrente dell'esame del Pubblico ministero sia
Maggiore di quella che oggi abbiamo quando le dichiarazioni di un collaboratore sono state sviscerate porta no nella loro i integralità in tutti i procedimenti in cui sono state utilizzate in cui controesamina altri dibattimenti vengono forma esami e contro esame di altri battimenti vengono formare oggetto di ciascuno
Dei momenti processuali in cui quel collaboratore dei utilizza io credo che noi andiamo incontro a una situazione addirittura peggiore di quello che vogliamo i soldi
In cui ancora di più il Pubblico ministero a una libertà di scelte sui tempi e sui modi in cui formare la prova
Che è superiore a quella di cui dispone oggi perché ovviamente una cosa è presentare a un tribunale sette volumi di dichiarazioni rese a un collaboratore al Pubblico Ministero collaboratore che per motivi vari dichiara di non voler partecipare al dibattimento un'altra cosa e va a formare e poté portare quindici volumi di una prova raccolta in un contraddittorio in un contraddittorio però che a mio parere sarà assai più apparente che sa che reale
Sarà assai più formale che sostanziale
Perché manca al difensore qualsiasi strumento di conoscenza su quelle che possono essere le contraddizioni le ombre le mancanza la mancanza di credibilità le le le le contraddizioni rispetto a altre posizioni pure acquisite nel corso delle indagini che pure possono esiste
Credo che siamo molto affascinati oggi dalla
Prospettazione di quali sarebbero le conseguenze di una simile riforma dei procedimenti in corso e mediti amo poco a quello che succederà nei procedimenti nuovi
E questo significa ragionare apre con breve respiro ragionare posso le emergenze seguire un normativa che forse altre logiche che forse altre intenzioni persegue altri fini
E che ci porta naturalmente a una ulteriore situazione di ingovernabilità poterlo Giorgione fortemente negativa inaccettabile per tutti noi
Quando pare giurisdizione intendo invece il dibattimento
Gli sforzi che tutto in lui dobbiamo fare devono consistere credo
Nel portare al dibattimento la verità è che il con il che il collaboratore di giustizia in grado di il contributo di verità i collaboratori giustizia in grado di aria di
La porta
Perché questo avvenga è necessario non richiedere
La botte piena e la moglie ubriaca
Noi dobbiamo scegliere fra una fra uno snellimento delle indagini preliminari
E un quindi correlativa accelerazione
Dei tempi accelerazione delle della della possibilità di avere di dar luogo a un dibattimento serio un dibattimento
Credibile
Oppure nell'appesantimento delle indagini preliminari è uno svuotamento sostanziale del dibattimento
Se crediamo nel dibattimento ne dobbiamo trarre alcune conseguenza di fondo
Diciamo se chiedo che poi voi pensate che questo sia opportuno ne possiamo anche ragionare insieme su che cosa significhi questo ma credo che tutti noi abbiamo sotto gli occhi quali sono le le pesantezze delle indagini preliminari viennese la la la la la la dispersione dei tempi delle forze ed energie sul percorso delle indagini preliminari ecco noi secondo me a questi dobbiamo rinunciare insieme dobbiamo rinunciare perché è interesse comune per una per un percorso che sia ripeto credibile che sia trasparente dell'accertamento della verità
La verità Como da cui il collaboratore guardate questa e un consentito in una sciocchezza
Non c'è nulla di più scomodo
Della si dice gestione termine pessimo del a necessità di portare avanti un'indagine in cui ci siano le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia
Bisogna avere a che fare col Servizio centrale di protezione che non funziona
Che non funziona perché burocratizzato che non funziona perché senza risorse perché non funziona perché senza uomini
Perché non funziona perché non sa bene ancora quali siano i confini e i suoi compiti perché non funziona perché al ammenda nel nel Settentrione d'Italia ormai non è possono più di ricevere collaboratori abbiamo gli onorevoli leghisti che vanno a indicare gli appartamenti dei collaboratori perché questi hanno sloggiato
Una tutto questo non viene risolto in sede amministrativa noto questo risale ricade costantemente come tensioni sull'organo del Pubblico ministero perché finisce il Pubblico Ministero e far da tramite fra esigenze del collaboratore
E il servizio centrale protettori quale si muove non quando viene segnalata dal collaboratore una situazione ingovernabile o intollerabile ma solo quando questa viene fatto questa inazione elevato al Pubblico ministero
Non funziona la commissione centrale
Che improvvisamente senza nemmeno richiedere pareri star revocando programmi di collaboratori che vengono ancora dei dibattimenti
Probatori che vengono rispediti nelle loro abitazioni quando ancora serio e grave il pericolo di attentati alla persona loro a quel e loro familiari
E scomoda perché
Ormai diciamo lo strumento collaboratore di giustizia uno strumento che non ha molta Moro incontra molto favore nelle nostre aule da parte della nostra giurisdizione
Non voglio parlare di prevenzione ma certamente
Quella atteggiamento di diffidenza che è stato molto
Auspicato che è stato fortemente sostenuto come necessario come indispensabile momenti in cui c'è esaminava una collaborazione
è ormai diventato diventata atmosfera
Direi presupposto culturale di tutti i nostri giudici
Forse meno del giudice dell'indagine preliminare forse più i giudici del riesame forse meno della corte di cassazione possiamo vederlo però questa diffidenza ormai c'è
Una indagine scomoda perché
Il confronto fra le parti e particolarmente accesso
Perché ovviamente più discutibile era valutazione del materiale probatorio costituito da questa
Da questa fonte rispetto a un'intercettazione telefonica o ambientale anche se l'avvocato la pensa diversamente
E quindi verità comoda io credo proprio di no verità scomoda verità dura da affrontare certamente verità irrinunciabile credo che questo è ormai una valore acquisito una situazione come quella in cui ci troviamo
è difficile pensare di fare a meno di questo contributo anche se
Io credo che
Lancio qui una cosa in cui non credo ma che può portare alla a una discussione ulteriore
Bisogna cominciare a pensare quanto la possibilità di questa a soluzione renda più facile la strada del crimine
In tante frange della nostra culturale dell'illegalità di quei del della nostra
Di pezzi della nostra società che sono già naturalmente propensi al delitto
E quindi io credo che verità come la sicuramente non sia Rita sicuramente importante irrinunciabile
Verità che
Ha portato e porta risultati di cui
Credo che non possiamo fare a meno
E che tuttavia interesse comune
Ripeto ricondurre in una in una in un alveo
Di grande trasparenza
Di grande controllabilità perché la trasparenza e controllabilità
Lo strumento più controllabile che ne abbiamo il giudizio
Se noi perché
Caratterizzato alcuni presupposti ormai acquisiti che sono quelli della qualità della concentrazione
Dell'unitarietà e della motivazione
Ripeto da tutto questo devo trarre alcune conseguenze
Pensare che sia da espungere un atto acquisito dal Pubblico ministero o dal giudice delle indagini preliminari
Perché non ripetuto davanti al dibattimento e poi pensare che un giudizio di appello sia egualmente fondato sulla lettura di tutti gli atti
E soltanto sulla lettura
E quindi con la rivalutazione di un percorso formativo della prova cui quell'organo ma assistito
è una contraddizione non ci può difendere tutto il contrario di tutto dobbiamo trarre dobbiamo scippare delle scelte difende le con coerenza altrimenti queste scelte non saranno credibili
Se noi difendiamo il principio di formazione la prova nel dibattimento devo difenderlo Sempre non soltanto quando
è un principio che per certi aspetti ci soddisfa e abbandonarlo rinunciarci quando invece pensiamo che siano importanti altri interessi altre esigenze
Da tutelare renderlo quindi secondari se noi prendiamo accento della nostra difesa della costruzione dell'intero sistema il dibattimento dobbiamo essere coerenti
Tanto
Per la fase precedente dell'indagine preliminare tanto per quello successivo il meccanismo dell'impugnazione
Se si adotta una strada del genere se si fanno grandi operazioni di questo tipo a mio parere c'è forte spazio per un percorso comune c'è una foto c'è un forte stato e per la costruzione di esigenze comuni di soluzioni comuni a queste esigenze
Le incoerenze invece su questo percorso sono gravi grandi macigni che un sono sicuramente destinati a bloccare un percorso comune di questo tipo grazie
Verità che apportato al porto risultati di cui credo che non possiamo può fare a meno
Che tuttavia interesse comune ripeto ricondurre in una in una in un albero
Di grande trasparenza
Di grande controllabilità perché la trasparenza e il controllo abilità lo strumento più controllabile che ne abbiamo il giudizio
Se noi perché
Caratterizzato alcuni presupposti ormai acquisiti che sono quelli derogabilità della concentrazione
Dell'unitarietà e della motivazione
Ripeto da tutto questo dobbiamo trarre alcune conseguenze
Pensare che sia da espungere un atto acquisito dal Pubblico ministero o dal giudice delle indagini preliminari
Perché non ripetuto davanti al dibattimento
E poi pensare che un giudizio di appello figlia egualmente
Fondato sulla lettura di tutti gli atti
E soltanto sulla lettura
E quindi con una rivalutazione di un percorso formativo della prova cui quell'organo ma assistito
è una contraddizione non ci può difendere tutto il contrario di tutto
Dobbiamo trarre dobbiamo scippare delle scelte difenderle con coerenza altrimenti queste scelte non saranno credibili
Se noi difendiamo il principio di formazione della prova nel dibattimento devo difenderlo Sempre non soltanto quando è un principio che per certi aspetti ci soddisfa e abbandonarlo rinunciarci quando invece pensiamo che siano importanti altri interessi altre esigenze
Da tutelare rendono quindi secondaria se noi prendiamo al centro della nostra difesa della costruzione dell'intero sistema il dibattimento dobbiamo essere coerenti
Tanto per la fase precedente dell'indagine preliminare tanto per quello successivo il meccanismo dell'impugnazione
Se si adottò uno strato del genere se si fanno grandi opzioni di questo tipo a mio parere c'è forte spazio per un percorso comune c'è una foto c'è un forte e spazio per la costruzioni di esigenze comuni di soluzioni comuni a queste esigenze
Le incoerenze invece su questo percorso sono gravi grandi macigni che un sono sicuramente destinati a bloccare un percorso comune di questo tipo grazie
Ritrovarci sugli intenti della nostra Italia dove tutto è premeditata mente caotico dove tutto è Previti The altamente Babilonia ITO
Non vi è infatti una linea di demarcazione chiamata fra i compiti di sicurezza che dovrebbero spettare alla polizia e quelli investigativi e processuali di competenza del Pubblico ministero
Tale confusione dottor Mantoux tra attività amministrativa e quella giurisdizionale fa sì che l'imminente nei confronti del collaborante non cessi mai di essere tutto
E il suo precettore e colui che gli offre un progetto di pedagogia morale e il suo assistente familiare e il suo psicanalista raffinato perché deve cogliere la litologia interiore
Del pentito magari ricorrendo anche alla psicoterapia
Sì e il e di gruppo voi di gruppo la fama prendere quell'appello
Gruppo voi la fa ha confessato ha conversato
Ma posso se freudiano e il suo difensore esperto in materia di lavoro di rivendicazione salariale come vediamo da qui a un momento e qualche volta è anche l'amico del collaborante
E quello che deve esprimere il parere alla Commissione centrale sulla importanza della collaborazione avanzando la proposta di ammissione al programma dulcis in fundo
E colui che deve raccogliere la sua confessione e come si vedrà è storia di verità e vedremo che tipo di verità
Ma dico solo nel nostro Paese che è la capitale degli aggettivi superlativi il Pubblico ministero e gli ho plurale
La dichiarazione di intenti per fare un altro esempio da parte del teste collaborante a negli Stati Uniti una trasparenza tattile
Viene consacrato in un atto scritto nel quale debbono risultare senza riserva i diritti e i doveri del dichiarante
Criteri della sua collaborazione regole comportamentali casi di revoca nei quali il teste afferma il falso o di Ovada e prescrizioni poste a fondamento di quell'atto negoziale
Anche in Italia la dichiarazione d'intenti da parte del collaborante si attesta sulla logica del do ut ad essa mai sottratto ad ogni controllo delle parti ed è destinata al mistero
Vi sono omissis vi sono pagine bianche a nessuno dei mortali nessun abitatore del pianeta giudiziario potrà mai saperlo
Ma dalla lettura degli atti processuali e avvolte dalle lettere quelle lettere che a volte arrivano nel fascicolo del dibattimento
Per una mancata concentrazione attendeva da parte del pubblico ministero leggendo qualche lettera del collaborante al Pubblico ministero
Signori ossia dei la legittima sensazione che ciò che più fondamentale
Sapete che cos'è non è una traccia scritta
Non è un atto negoziale non è la transazione ma è l'accordo sottobanco il non detto il Silenzio che produce enuncia una verità da disperare quella lacuale con grande abilità e stili letterari
Fa riferimento il giudice Mancuso perché arriverà una Bortot al dibattimento non la verità
Intanto in quella sede sì se diventa una verità che a criteri puramente strategici
E vedete quello che sconcerta e sembra la prassi che ci divide su di intenti e che negli ultimi tempi il collaborante e l'uomo economiche ULSS per eccellenza
In realtà mentre per alcuni collaboranti il trattamento economico effettivamente proporzionato agli indici Istat dei consumi delle famiglie per altri dichiarante invece il trattamento economico è astrale
Per fare un esempio di campioni rappresentativi va per farne uno sennò dovremmo pernottare qui io cito Balduccio Di Maggio
Il libertà abbiamo retto su
Panorama pubblichiamo la fonte non si può mai sapere l'abbiamo letto su Panorama ha percepito cinquecento milioni e poi gli appartamenti e poi la casa di villeggiatura e poi gli altri soldi e poi uno stipendio elevato e i beni mai sequestrato
Ma io sarei capace di rinnegare anche mia madre con questi progetti
La verità pro
L'evento dico di questi collaboranti come sapete è lungo è interminabile zimbello Zimbelli nella sua monumentale operava a Filosofia del danaro imbarazzo ha scritto che il danaro Heinze la sua universalità il danaro è forte come lo spirito scrive Zimella
Il danaro infatti e il supplemento dell'onnipotenza
Ha il potere di Lully Vicky Dean unificare di revocare bisogni desideri spedizioni psicologiche delusioni perché il danaro sapete che cos'hai e la felicità nella sua soggettività
Vi siete mai domandati signori pubblici ministeri fino a che punto il danaro ti danneggia il collaborante
Fino a che punto il danaro ossessiona il suo vecchio progetto delinquenziale e Llorente capace di inventarsi tutto di tutto altri che verità
Come potete ignorare che il pentito dipende dalla sua libertà personale tarda raro da questi due valori contingenti e si decide a parlare solo in virtù di queste due istanze desidera anti
Signoria di danaro la grande risorsa della memoria cronologica del collaborante
Se è vero come è vero che solo in funzione del danaro ricorda patti di vecchie stima datazione promettendo risorse ma le monete capace di sconvolgere permane mottetti ricca e più avanzate sulla scienza della memoria
Il pericolo di esporvi con tutta la vostra buona fede infinita e probità vedete come sono a corto
Il pericolo di espormi alla legalizzazione della menzogna del collaborante ve lo siete mai prospettato
è probabile che abbia dei ritenuto di attribuire a tale rischio un valore minoritario
Perché la esigenza di creare al pentito la sua anima la sua immagine per fargli scoprire in se stesso ciò che essa e ciò che non riteneva di sapere è forte in funzione di tecniche di sicurezza sociale sulle quali ormai dei procure da più parti si interrogano su ciò che oggi più urgente
Fu con ha scritto che nel mondo greco il potere politico si impossessò dei processi giudiziari
Oso pensare con umiltà chi oggi noi le procure abbiano messo le mani sulla democrazia
Sul governo e sulla giurisdizione con la ricerca non più di una prova individualizzante ma di una vera e propria prova sociale capace di difendere la collettività in generale ed in particolare la propria città
Come sintomo di una visione personale della giustizia in questo adesso giudiziario
Questo mio modo di pensare che vi può apparire vagabondo perché io so come siete facile ad etichettare ogni non è una Orazi obliqua perché da parte mia c'è Sbriccoli da parte mia c'è fuggono da parte mia cioè Giorgio dubbi da parte mia ci Alessandro Fontana i quali hanno richiamato l'attenzione sul fatto che io le chiedo le confezioni
A partire dal tredicesimo secolo ad oggi
Do riguardano solo ed esclusivamente la testimonianza della parola dell'accusato mai saltano anche di idea personale il giudice si faceva insita della verità e della giustizia
Non si può negare signori
Che il potere di indagine sia diventato rappresentativo
Scendi collettivo sociale a discapito di quella domanda di verità
A discapito di quella volontà di sapere sulla quale con romanticismo si attesta il dottor Mancuso ma noi sappiamo quale a bordo quale apporto di vino
è la verità che arriva a dibattimento e chi è il difensore che avverte solo la sua perdita del dibattimento in un esame e controesame che vede differenze genetiche
Tra il pubblico ministero e il giudice del dibattimento che tante volte Divella Nostalgia ante-litteram di abitare la procura come vi dirò da qui a un momento
Signori più che una tolleranza oggi vi è una tutela da parte dell'inquirente dei paradossi del collaborante
Appena il pentito Parma non è più pericoloso questi sono i fatti che contano gode subito della libertà e buone giusto e disinteressato e maestro di verità
Ha una sua anima ha una sua acquisite se acclusa provvede il Pubblico ministero a mettergli a disposizione la motivazione del perché sia deciso a collaborare e non basta persegue i mezzi linguistici idonei
Signori collaboranti che hanno ucciso uomini ma anche la grammatica
Voi avete modo di leggere negli interrogatori e questi collaboranti sono maestri di stile hanno un corretto periodale e persino una raffinata consecutio temporum
Quello che è fondante e che il dichiarante accusi come un fiume in piena e deve farlo senza preoccupazione di sorta
Non significa niente che l'accusato abbia poca del patto sia detenuto
Sarebbe illuminante al riguardo una statistica subì gli esiti dei procedimenti penali per calunnia a carico del pentito su denunzia dell'accusato
E se vi siano mai stati procedimenti penali di ufficio per il delitto di calunnia da parte della Procura nei confronti dei collaboranti
Non rileva che il collaborante ai beni sequestrati perché deve sapere che l'accusa e la sua grande metamorfosi
è il presupposto della sua consacrazione per cui otterrà in tempi ragionevoli i suoi beni a meno che non si ossessioni la corte di appello di Napoli collegio di misure di prevenzione
A proposito di Camasso quanto ha sostenuto e questo pentito e ancora pericoloso con tutte le conseguenze di un delitto di lesa maestà
è triste e debbo dire non etico
Che i pentiti dichiarati inattendibili con sentenze definitive godono ancora del programma di protezione ancora più inquietante
E che il main taccio del collaborante accertato in un processo produca indisturbata mente la verità penale in altri processi per fare un esempio di un collaborante squallido
Per il quale non vi è vocabolario che lo racconti lo dico perché l'ha portato un panorama ci tengo sempre a indicare la fonte autentica Aiello Lucia
Condannato per calunnia nei confronti di giudici dei confronti dell'allora e che è stato commissario Sica alla Ava un appartamento a marzo non sono code ancora del programma di protezione ma la sua parola circola ancora indisturbata nei processi
Con tutti gli auspici pipa il giudice Mancuso io ritengo che per quanto riguarda le indagini
Il metodo di Sherlock Holmes pur con i suoi limiti metodologici
Voi sapete che questo grande investigatore si attestava sulla reintroduzione
Una procedura inferenziale
Che dai risultati risale ai loro presupposti
Per adattarmi al paradigma indiziario io ritengo che questo metodo sia addirittura una meta sia l'optimum rispetto ai nostri inquirenti per due ragioni fondamentali
Sherlock Holmes a differenza degli attuali investigatori non tirava mai ad indovinare
Lei inferenze
Ecco il concordato la
Vogliamo al dado per paura ma perché si è congratulata lo voglia di con l'avvocato la seconda osservazione lei inferenze alle quali ricorreva questo grande investigatore erano tipiche erano codificate perché fondate su una forte cognizione delle scienze sperimentali
Laddove i nostri inquirenti lavorano tante volte sulla congettura non corroborata dai fatti e la congettura puro e semplice e conigliette dura e conigliette Tura deriva dal verbo coni genere che significa lanciare qualcosa
E a Blu da pro Abboud è proprio alla procedura predatoria nei confronti dell'intaccato
Io pur riconoscendo
L'importanza enorme e vitale del collaborante nella lotta alla criminalità organizzata e pur prendendo atto della grande probità intellettuale ed etica di tanti magistrati della Procura mi sono più volte domandato
Ma che ne ha fatto la procura di riscontro obiettivo intima di valutazione della parola del collaborante
Dopo alcune meditazioni ho detto a me stesso può darsi che il riscontro obiettivo sia io ma il passato e cioè nella stessa protesta d'innocenza dell'imputato
L'unione nazionale delle camere penali la segnatura evento culturale fondante
Vola pubblicazione di questo meraviglioso libro di Mario Pagano io non vorrei togliere niente a questo mio valoroso amico pur gravato da un delirio di onnipotenza il quale
Il quale a proposito del del testo di Mario Pagano ha giurato con una impronti tutine senza precedenti
E il titolo originario fosse la Logica de'probabili mentre secondo lo storico Luigi Filippo e secondo Benedetto Croce per rispondere all'amico sotto l'influenza di Bartolomeo Capasso il titolo originario ed aritmetica legale
Questo teste
Ma
Cari Ravana Esposito questo aritmetica regale quest'opera per noi fu pubblicata e poi invece assorbita poi nel titolo logica debbo va bene nella edizione napoletana avrebbero Salvatore Maria Sergio e diventò teoria della prova nella pubblicazione a Milano
Trovarono ricco cambia detto questo detto questo perché tu a volte ci venti fu mo'io debbo intervenire questo grande maestro senza voler ripetere adesso quando magistralmente
Ha detto il bio valoroso ambito Giovanni Esposito fa Riello dico che la modernità poi di Mario Pagano
Sta lì la tematizzazione di di notizie
Nella combinatoria di di stessi ma soprattutto perché gli è stato il grande diagnostico intima di chiamate in correità
Cioè la nomina del socio
Anticipandolo spesso insegnamento della Cassazione la più garantista perché è stato profetico nell'aver articolato la struttura del sistema accusatorio e facendo opera di Ortopedia di alcune
Pretty frasi allarmanti che si rinvengono in alcune richieste di misure cautelare
Per Mario Pagano Tipu un umanista da otto e un penalista insegna può avvocato anche caro Giovanni
Mario Pagano comprende una cultura enciclopedica si occupò mise persino come vulcanologo della della delle scosse telluriche dico una famosa pari a proposito del terremoto di Calabria ma lasciamo stare dico Mario Pagano per Mario Pagano Lin Tizio
è che essa sei è una congettura badante e diventa prova sei solo sei un indizio fa sistema con altri indizi
Ma se fa sistema con altri indizi e certezza ma per la responsabilità secondo Mario Pagano e necessaria ad evidenza è un qui da Magnus rispetto alla certezza
E l'evidenza sapete che cos'è per Mario Pagano e il riscontro critico la nomina di un socio in questo egli anticipa tutta la tassazione più garantista la nomina di un socio deve essere disinteressata convincente sulla genesi dell'accusa spontanea deve essere fatta in contraddittorio lui dice proprio testualmente davanti al tribunale e deve essere suffragata dai riscontri esterni
Se voi sulla base di questi principi mi perdoni singolo dottor Mancuso io sono convinto che noi avvocati di Napoli
Dovremmo costituirsi parte civile tutti gli avvocati
Con azione popolare quale procuratori ideali e di ipocondria AG di Mario Pagano nei confronti di tutte le procure per quante volte di assunti accusatori non vengono ispezionati
Non vengono controllati
Per quante volte si sostituisce con un assioma di fondazione al riscontro obiettivo ma non lo Jihad la continuità il sintomo la similitudine la supposizione per quante volte si sommano dati marginali
Fatti agire poi come chiedono i dall'attori in virtù di Inferentia e soggettive creative secondo il paradosso del mucchio
Il processo penale non è un atto di guerra
Nessun giudice può pensare di rivoluzionare il processo penale ricorrendo a schemi irregolari
Sergio Moccia nella perenne emergenza scrive la rivoluzione della legalità viene attuata con le forme della legalità
Se questo è vero allora eterodosso intima di chiamate in correità attestarsi della costruzione indiziaria sulla cultura del nome proprio dell'indagato e farne così l'a priori di ogni collegare non è ortodosso considerare una fattispecie penale come una Rabin CIA ramificazione molteplice
Nel senso che è una fattispecie ne diventa un'altra e poi una terza e così via la misura di prevenzione seicentoquarantotto ter e poi al quattrocentosedici bis secondo una fantasia
Vorrei dire creativa
E illegale però far serpeggiare in un procedimento penale i risultati dei colloqui investigativi
Che costituiscono un capitolo inquietante della vergogna giudiziaria in un Paese che vuole essere effettivamente regale ed una profanazione della verità penale
Di questi colloqui investigativi vie è un altro bistecca un'altra pagina nebulosa non vi sono tracce non si conosce il contenuto degli stessi ma l'Inter per tre sapete che cosa deve fare deve con un atto di fede assoluta
Affidarsi alla professionalità di coloro che ci rappresenta
Io debbo dire però che la critica alla cosiddetta gestione del collaborante incompleta se segna poi la fuga rispetto al tema del difensore del pentito
Che seriamente approntato è un potere essere per la legalità e per la custodia della legalità
E stato agevole criticare il difensore del pentito definendolo un io passi vista uni o metafisico
L'intera avvocatura napoletana sconta un ritardo considerevole su questo tema
Troppo a lungo l'avvocatura partenopea
è stato oggetto di un inquietante pregiudizio culturale
Che sia identificato in parte nell'odio di vecchia data azione dell'accusato nei confronti dell'accusatore
Sono eloquenti i palinsesti del carcere raccolti da Cesare Lombroso e ciò è storia di messaggi dei detenuti ai loro accusatori alla fine dell'Ottocento
Ma soprattutto in una visione del difensore del pentito come un altro traditore
Con una sorta di vergogna giudiziaria comuni o senza storia come un collaborante secondo da qui da Odissea meschina dell'avvocatura nei confronti del difensore del pentito il nome di una retorica
Dell'onore che occulta invece varie preoccupazioni e tra queste quell'area quella della revoca dell'incarico
Quello di apparire impopolari agli occhi del proprio assistito e dulcis in punto un istinto di solidarietà inconscia con l'imputato non vedo confessabile
Se vogliamo essere seri e allora bisogna essere seri con la verità
Sotto questo profilo senza ricorrere all'autoflagellazione simbolo nell'autocritica dell'avvocatura posso dire non solo napoletana per un'esigenza etica in primis
Per nostra fortuna però Max Weber scrive inviato che mai sono un mostro il colpevole
Ebbene non si può negare e gli attuali difensori dei pentiti fanno comodo ad alcuni pubblici ministeri perché addestrati nella pratica dell'adeguamento perché passi visti rispetto al ruolo specifico del difensore
E ma poi anche fondatori di tecniche assistenziali antropologiche a favore dei collaboranti penso al sindacato dei pentiti
Che cura Ilo biografico e i bisogni del collaborante il tutto è incompatibile con il ruolo del difensore
Bisogna poi dire un'altra verità però dopo l'autocritica che ci siamo fatti
E che nel nostro sistema giudiziario privilegia va bloccato che fonda la sua forza la sua storia sulla curvatura del suo corpo
L'avvocato che gestisce solo il suo voto in preda ad un accattonaggio che in parte Caravello ucciso in parte a Elio nei confronti di alcuni magistrati
Considerando invece una turbativa in sei se non addirittura un corpo indiziario l'avvocato qualificato
L'avvocato che fa il proprio dovere l'avvocato che si batte per una esigenza etica processuale per la ricerca della verità quello è già un indizio grave non sono a volte però alcuni pubblici ministeri ma per lo stesso giudice del dibattimento
Immaginiamo poi un difensore qualificato difensore del pentito
La Camera penale di Napoli convinta che il difensore del pentito interviene in momenti delicati della sua gestione e cioè quando la prova in il suo farsi ritiene oggi imperiosa la esigenza
Della formazione di un volontariato dei difensori del pentito la cui formazione deve essere studiata con il Consiglio dell'Ordine e con tutte
E non
Che succede
Senta ma non è lui il difensore
Ma non ebbe
Sì sì insomma
Collega non gli ho fatto niente
La Camera penale avverte imperiosa l'esigenza della formazione di un volontariato di difensori del pentito
La cui formazione deve essere studiata con il Consiglio dell'Ordine e con tutte le associazioni forensi utilizzando criteri selettivi che assicurino tecnica identica
Perché si operi nella legalità perché si custodisca le reti la regalità del momento più peculiare della prova che la sua genesi
L'avvocatura oggi a questa ambizione
Si reputa una forza capace capace i toni a discendere a tutela della giurisdizione e di proteggerla dagli attacchi alla sua funzione
Mario Pagano la questione dei pentiti la libertà della giurisdizione sono temi interconnessi
La carriera penale di Napoli
Dice un no categorico alla ripristino della lettre de cachet in bocca nei secoli diciassettesimo e del cibo e e Secolo decimo ottavo da parte del Consiglio superiore della magistratura
Che impartisce ordini a due giudici vittima del sistema giudiziario mi pare che rinnova e che si risolvano in un attentato alla giurisdizione sotto validi della disciplina
Tutti noi scontiamo Silenzi e paure da quanto il potere giudiziario aveva messo le mani su gli stili decisionali di Corrado Carnevale
Era venuta l'ora il tempo di difendere la giurisdizione e sul punto avvocati e giudici avevano in comune di stessi insulti quello era il sintomo spia che l'attacco alla giurisdizione
E però certamente un evento autentica il fatto che oggi con una procedura pubblica si discuta divi parecchie Lignola con avvocati e giudici può darsi che ci stiamo veramente addestrando della marcia per la libertà della giurisdizione
Dico per tutti noi la modifica del cinquecentotredici è sacrosanta
Perché è una pagina di civiltà in quanto il diritto al contraddittorio e il cuore stesso del dibattimento come luogo esclusivo della verità penale
Opporsi appare modifica significa privilegiare le indagini preliminari che nascono e si sviluppano alle spalle dell'accusato cornuto si era senza fine proprio come abilità nell'inchiesta giudiziaria Mediobanca
Dove l'accusato
Si vedeva le prove che si se diventavano in suo danno senza poter intervenire interloquire contraddizione
Debbo dire però che è stato una tristezza infinita verificare che sono corsi a Roma con i pubblici ministeri alcuni giudici dalla doppia coscienza
I danneggiati dalla Nostalgia di dover prestare ancora il loro corpo al dibattimento mentre la loro anima il loro inconscio la loro psiche abitava da sempre la procura
L'ambizione di tutta l'avvocatura e di recuperare di custodire i valori assoluti del giusto processo come ultimo travaglio di libertà
La nostra è una battaglia per una ecologia del processo penale nella quale la tecnica e la tenuta del processo ma anche un diritto di resistenza e l'etica e ciò che più salta grazie
Naturalmente prima di chiudere questa parte dei lavori io doverosamente darò la parola al dottor Paolo Mancuso perché ritengo che qualche cosina l'agguato in ordine all'osservazione Mascolo e poi vorrei invitare tutti rimanere perché vi è questa colazione di lavoro offerto al Consiglio dell'ordine ma soprattutto perché oggi pomeriggio
Come ricordava l'avvocato espose nel suo intervento mi sembra un fatto estremamente significativo che si rompa un tabù
Che in ordine a certe cose non si possa parlare oggi pomeriggio si siederanno attorno a un tavolo avvocati e magistrati parleranno di due episodi che secondo noi sono di una gravità senza precedenti rispetto ai quali non si può mettere la testa sotto la sabbia
Noi siamo sempre pronti a ieri in iniziative anche clamorose sui temi della libertà
Ritengo che oggi attorno a questa tavola rotonda vite debba essere una significativa presenza dell'avvocatura napoletana quindi invito tutti a rimanere do la parola al dottor Paolo Mancuso sia per l'osservazione da fare una soltanto
Una brevissima di carattere generale che quella che ovviamente
Io ascolto e con immenso piacere sempre l'avvocato Esposito
Un costo
E ogni tanto riesco a dare perché
Veramente un momento di grande vivacità culturale e di simpatia istintiva
Devo dire che però il contenuto della sua esposizione mi sembra che vada verso un'esercitazione del problema piuttosto che verso l'individuazione di soluzioni a al problema che invece esiste
La questione brutte grave e seria cerchiamo nelle risoluzioni io cercavo di proporne una vediamo se su questo si può lavorare
Soltanto un ultima notazione che invece di carattere specifico problema della necessità per la categoria degli avvocati di affrontare
Con urgenza questione la difesa i collaboratori di giustizia e io la portai un convegno proprio qui credo del novantaquattro a fine novantaquattro
Forse allora i tempi non erano maturi fin da allora dissi che la più ampia garanzia di trasparenza nella formazione della prova in questo momento così difficile in questo momento così arduo che il collaboratore di giustizia veniva da un'assistenza libera da un'assistenza ordinaria vorrei dire se così posso mi è consentito nei confronti del collaboratore come soggetto che indagato in un procedimento sceglieva è terminata strada processuale legittimati
Garantita come tutte le altre
Non riuscivo e non riesco a capire perché una strada di questo genere non abbia diritto a una difesa tecnica come tutte le altre
Vedo che questo discorso si sta facendo largo nessuno estremamente soddisfatto per me è una delle soluzioni fondamentali al problema della trasparenza del percorso il collaboratore del percorso la formazione della prova
Per la verità
Su questo bisogna riflettere ovviamente ma la prima sensazione quei che lato soluzione proposto su questo punto cioè quella della formazione il volontariato non sia soddisfacente
Volontariato in fondo è poco diverso da quello che c'è oggi i collaborativa avvocati dei collaboratori sono pochi perché poca disponibilità c'è io credo che si ebbe invece farsi carico la la categoria e gli organi che la rappresentano della necessità di affrontare questo questo campo di farsi carico di una questione centrale perché tirarsi fuori da questo settore ingiustificatamente
Perché non vedo perché abbiano diritto alla difesa penale Sven trattori di bambini squaglia attori di di di di di di di di bambini dieci anni eccetera e non abbia invece diritto alla difesa tecnica una persona che sceglie una strada previsto dalla legge di carattere processuale
Ecco farsi carico di questo problema ma integralmente
Senza formarsi degli alibi o delle sotto categorie a cui delegare questa soluzione sia ancora oggi un problema centrale che può affrontare per lo meno con pari efficacia quelle altre soluzioni
Verso una trasparenza della gestione del collaboratore che ho prima indicava grazie posso dire una cosa no volevo un chiarimento proprio non so se i colleghi un chiarimento sul suo passaggio
Sul terreno proprio delle terreni fa la
Premesso la giurisdizionalizzazione collaboranti discorso non si può
Ma lei ha fatto un passaggio non non si può sedere è pacifico mi volevo capire una cosa
Sempre accennato un tema che però sarebbe opportuno sviluppare perché
Il recupero degli atti di indagine lei l'ha portato a un certo momento alla necessità di far ciò per chi poi nel giudizio di appello non comprendiamo perché diamo lettura
In questa chiave tecnica molto modesta naturalmente è chiaro il paragone non regge perché giudizio di appello è una cosa diversa dice Corrado ma non c'è bisogno di spiegare e quindi io mi sono segnato non c'entra
Se il discorso è diverso
Allora bisogna spingevo fino in fondo e si può proporre in una chiave
Nordamericana cioè l'accusatore da riversa anche Nigra ma altrimenti non si capisce sinceramente io non l'ho capito perché dovremmo recupera questi atti di indagine preliminare alla luce di una spiegazione che passa attraverso il giudizio di appello non lo capite però gelsi sintesi evidentemente mi hanno tradito dallo Stato era evidente noto agli altri addirittura non mi ha capito professor e quindi evidentemente fra
Allora voglio dire che c'hai capito
Voglio io l'ho ho inteso dire al contrario che noi abbia dovremmo avere come obiettivo a la inesistenza degli atti preliminare indagine la riduzione al minimo degli atti preliminari indagine
E quindi evidente rilevanti loro recupero via non è l'obiettivo di recupero l'obiettivo la centralizzazione del dibattimento perché lì si forma la prova però come io quello del concetto era questo come Resta contraddittorio rispetto non credo come possiamo possiamo verificare bene il concetto è questo come contraddittorio rispetto a questo obiettivo il recupero degli atti del dibattimento così è contraddittoria una rivalutazione della podio la prova formata nel dibattimento davanti al giudice che non vi ha partecipato come quello di appello
Credo che questo però è un'altra cosa
Concettualmente concettualmente roseo avvocato Garofalo che volevo un attimo a fare una riflessione sui temi se mi è consentita una brevissima riflessione sulla sull'interrogativo
Sull'interrogativo che si poneva il dottore Mancuso perché i difensori gli avvocati non accettano la difesa del pentito
Del collaboratore il quale a diritto a una difesa così come ha diritto alla difesa colui che ha commesso omicidi e che si protesta innocente o lo squartatore dei bambini e via dicendo
Non è possibile che un difensore serio
Che abbia la voglia di
Di esplicare il suo mandato con coscienza accetti la difesa del pentito perché perché un difensore serio non potrebbe fare nulla in favore di questo pentito
Sostenere chiedere delle attenuanti non ce n'è bisogno perché Pubblico ministero si precipita a chiederle prima che lei chieda il difensore
Chiedere la soluzione di costruì per non aver commesso il fatto peggio che andar di notte perché lo stesso pentito che si accusa di questi delitti non si può sostenere la sua innocenza
Chiedere un vizio di mente peggio che a ancora perché bisogni significherebbe svalutare il pentito io mi domando che cosa può fare un difensore serio in difesa del pentito nulla
Perché in effetti coloro che difendono i pentiti non la fanno nei verbali quello già molte volte è comparso l'avvocato difensore a questo punto subito si allontana e comincia l'interrogatorio del pentito
E che cosa mai può fare un difensore seria per il pentito
E queste
Classico
Per la verità credo che
è una domanda presuppone
Una no che presuppone una visione di questo tema a mio parere molto lontana dalla realtà
Di percorso processuale del pentiti un percorso terribilmente difficile terribilmente irto di necessita di tutele dal punto di vista tecnico
Necessità di tutele anche da un'invadenza del Pubblico ministero necessita di tutele anche di una correttezza della frode la verbalizzazione mi avete parlato prima e chi è il massimo tutore della liberalizzazione se non il difensore
Necessità di tutele nei confronti di contrasti tra uffici giudiziari in mezzo al quale un collaboratore si può improvvisamente trovare e completamente solo io credo che pensare che il percorso giudiziario il collaboratore sia tutelato dal PM è una cosa contraria al vero e comunque se fosse vera sarebbe da sventare e quindi come tale
Assicurare una prevenire una rischio di questo genere rischio del mio Paese per quanto detto non esiste è un obbligo a mio parere professionale del ceto degli avvocati
Scusa siccome tema della difesa dei pentiti è molto rilevante molti colleghi erano interveniva pregherei sedervi perché una volta tanto che si discute di cose concrete anzi vero avvocato dall'ISE che in sala che sicuramente ha un avvocato serio qualificato e sicuramente sappiamo che si occupa della difesa un collaboratore di giustizia l'avvocato Ciruzzo ore a discutere io penso sia un tema molto importante rispetto al quale è opportuno anche perdere qualche minuto
Io ricordo perfettamente quel convegno del novantaquattro che lei prima ha citato
A proposito del fatto che il problema della difesa i pentiti era un problema che la Camera penale sarebbe dovuto porre un problema che per la verità è stato anche dibattuto a lungo all'interno della camera penale
Io condivido ovviamente le sue osservazioni rispetto al fatto che non si comprende per quale motivo un colabrodo di giustizia dovrebbe avere diritto alla difesa e questo mi pare evidenti
Il problema di fondo secondo me dottor Mancuso è un altro
E che se io difendo un imputato
Io non consentirei a questi imputato di fare dei colloqui con negli inquirenti senza la mia presenza il problema serio è quello dei colloqui investigativi perché io non mi voglio trovare poi un domani a coprire delle cose che sono avvenute senza un controllo da parte del difensore il secondo lei il problema potrà essere è un problema mi rendo conto difficile ma potrà essere posto correttamente
Laddove saranno eliminati aboliti i colloqui investigativi che sono davvero uno sfascio rappresentano secondo me una dei possibile cause dello sfascio e la giustizia grazie
Chiosa l'avvocato D'Alise perché si siccome era stato chiesto debba avvocato raro che cosa fa un avvocato che seriamente volo di perdere un colabrodo e giustizia prenderò una provocazione avanzate no assolutamente o sa bene lo sa bene che non c'è nessuno spirito nella polemica di provocazioni ma che lo conosciamo
Mi presento sono l'avvocato del pentito no del dei gas
Devo dire che la io sono arrivato tardi purtroppo solo per problemi legati alla difesa del gatto
Io sono molto affascinato da questi temi che sono usciti fuori da questo convegno e che d'altra parte singolarmente con molti di voi ne ho parlato
E dall'esperienza diretta che quale sullo testimone
Vi posso rappresentare quello che sono le mie problematiche inerenti l'unica difesa di collaboratori
Che potrebbe essere quanto meno consigliata a qualsiasi professionista per arricchire l'ambito delle esperienze in ordine al processo penale
Ci sono collaboratori di giustizia e Colombo il giustizia ci sono clienti e clienti ci sono i clienti ad esempio che i vengono tratti in arresto e chiamo rincorrete altri tre altri soggetti
Che confessano il loro reato non hanno la qualifica di collaboratori di giustizia e allora la problematica legata alla concessione delle attenuanti generiche e identica teoricamente
Ma ci sono anche dei collaboratori di giustizia che come diceva il Procuratore prima
Non sono ritenuti tali in tutti i distretti i d'Italia
Nel caso specifico il Galasso ad esempio la difesa del gas molto più onerosa e più complicata di qualsiasi altro delinquente
Per il semplice motivo che nel momento in cui ha confessato ha collaborato AQ collabora con la gessatura collega
Con i giudici con le procure
Ha perso il diritto alla difesa
Nel senso che è indifendibile perché ha confessato
Non può essere difensiva
E allora si combatte ad esempio nel caso di specie a portare avanti la la credibilità l'attendibilità delle sue dichiarazioni
E allora ci è capitato comici che avviare un processo di omicidio nel quale non gli è stato riconosciuto l'articolo otto ma gli è stato riconosciuto soltanto le attenuanti generiche e solo per questo non ha preso l'ergastolo perché la al a pubblica accusa ha ritenuto di mi dispiace che parlo di casi pratici ma ho la sensazione che nessuno di voi abbia abbia esperienza in materia cioè nel concreto il Galasso ad esempio gli hanno legato l'applicazione l'articolo otto perché il movente iniziale del suo dell'omicidio è stato ritenuto a pubblico ministero in udienza
Diverso da quello che sono state le risultanze processuali e cioè di altri collaboratori di altri soggetti studentati collaboratori dopo le dichiarazioni Galasso alla voglia di una situazione del genere neanche De Marsico potrebbe difenderlo meglio
Dico può essere difese un ultimo appunto volevo fare all'avvocato Esposito in ordine al decreto delle misure di prevenzione
Della corte d'appello Ago d'appello non ha detto che Galasso il pericoloso attualmente ma se lo leggete sono a disposizione per distribuirlo perché bisogna essere garantisti diverse garantisti con tutti
La corte di appello ha ritenuto il Galasso ottimo collaboratore ha ritenuto il Galasso che riuscito con le sue dichiarazioni a smantellare l'organizzazione affidi e quindi per questo smantellare anche la sua organizzazione scrive la Corte di appello che Galasso comunque
Non potrà ricreazione organizzazione però siccome si è reso responsabile di efferati omicidi tutti Daloui confessati
è pericoloso endemicamente geneticamente pericoloso
Sì e credo che neanche durare
E è pericolosamente avendomi fare dipendere da pagare fa cioè ora io e non
Voglio dire una di costruzione del genere una proposta del genere fatto da qualsiasi procura d'Italia sarebbe andata e sui giornali
All'incontrario cervice come il procuratore si accanisce nei confronti di imputato
Sostenendo che pericoloso geneticamente
Questo è il problema della difesa del gas io purtroppo o fortunatamente o l'unica esperienza e la Difesa grazie poi il discorso dell'avvocato che si allontana momento e l'interrogatorio è un discorso che coinvolge la singola coscienza il difensore
Non si può generalizzare
Provvedere serenità
Quello che può essere a quella voglio dire una volta assunto l'incarico ne abbiamo in carico diretto lo stile nostro assistito ci dà mandato per ecco un tipo di attività né su quello ci regoliamo
Però io vorrei dare un contributo
A quello che la discussione sul collaboratori in generale uscendo a caso concreto del gas io ritengo che noi ci giriamo intorno al problema
Perché il problema non è mera dichiarazione del collaborante nella metamorfosi che avviene tra la dichiarazione orale la trascrizione del Pubblico ministero
Nella difesero collaborante io ritengo che il problema sia di ordine pratico e di ordine anche legislativo noi dovremmo insistere perché il ricco la dichiarazione collaboranti di giustizia come d'altra parte di qualsiasi
Chiamanti in correità
Fosse inserita normativamente nel nostro codice come una una specie di notitia criminis siccome la querela di parte cioè uno spunto d'indagine per le procure operi da polizia
Io ritengo che questo sia la strada da percorrere
Perché il discorso del
Colloquio investigativo un discorso che supera le nostre teste è un discorso che va al di là della nostra portate la nostra missione perché l'autorizzazione al colloquio investigativo penso che in alcuni casi non dipende neanche direttamente alla Procura da pubblico ministero ma può essere un'iniziativa del
Perizia difendo anche chi è accusato da collaboratori di giustizia
Qualche mio assistito mi dice che vanno a al carcere si richiama di pomeriggio
E loro all'interno del carcere allora vede meccanismo perché le guardie carcerarie o polizia penitenziario
Quando l'ha chiamati mio colloquio col difensore siccome i colori con i difensori solitamente avvengono fino alle due quando eccolo codifensore avviene dopo le le ore quindici gli altri imputati gli altri detenuti comprendano che sicuramente non è un difensore
Va bene allora è un meccanismo che sfugge al nostro controllo
Ma quand'è che noi ci rendiamo conto che questo meccanismo provocati guasto quando
La dichiarazione il contributo lo moffetta dichiarazione da da un soggetto cd
Per viene direttamente nei processi
By passando tutte quelle che sono nelle di costruzione le indagini degli scontri effettuati operaio non abbiamo potere dove l'abbiamo disco e allora siamo soggetti alla singola capacità del magistrato di verificare o meno delle di riscontri
E questo riguarda essenzialmente secondo me non solo gli indagati quelli colpiti dalle dichiarazioni ma anche lo stesso collaboratore
Perché ritornando al discorso della calunnia
La la Caloni del collaboratore perché cioè il la calunnia normativa che fa punisce chi sapendolo innocente Accurso un tizio determinato fatto ma in realtà il chiamante in correità e portatore di una sua verità è un po'equiparato secondo me come al soggetto che fornisce false informazioni al pubblico ministero
Ora perché io sono imputato di false informazioni al pubblico ministero sono imputati Fazzi formazione appunto S. perché la mia verità non è la verità che risulta Pubblico ministero
è questo il problema allora perché spesse volte e mi devo dire che per i Galasso
è stato sottoposto a indagini Galasso per un tentativo di estorsione
Ora il getta
No a Napoli e getta archiviato il tentativo di estorsione nessun mia richiesta cioè richieste la difesa è stato elevato stato denunziato il tizio che aveva denunciato istruzione Galasso
Capo di imputazione denunciato per calunnia nei confronti di gas allora voglio dire io forse o un'esperienza ho un'esperienza limitata perché difendo solo questo e mi basta de assicuro perché
Ritengo di beccare molto più mazzate difendendo Galasso che difendendo chi di di solitamente viene raggiunto da da accuse da collaboratori
Non è facile e allora l'invito sarebbe da parte mia di considerare la possibilità di difendere ognuno di loro di qualcuno
Ora è chiaro porto purtroppo fortunatamente ci sono delle incompatibilità queste leve il problema dell'incompatibilità
Però non sono d'accordo sulla lista di di volontariato perché voi si volta reato non faremo altro che allargare o diminuire il cliente ti Cecilia o allargare il parco perché si di Tizzano si ghettizzata io ho provato sulla mia pelle erano vergogna a dirlo che sono stato ghettizzato anch'io ve lo dico perché siamo tutti i colleghi io quando ha assunto la difesa di Galasso Edo componente il direttivo della Camera penale
Successivamente anche io mi sono trovato in difficoltà e questo sarebbe il caso di come dire
Di pensarci un po'
Perché poi non si arriva a una generalizzazione della difesa del io c'ho Salvatore Maria Secci con il quale aveva fatto un processo che siamo allo stesso a Salerno vive testimone che ero io il difensore di Galasso che portava avanti tutti i meccanismi procedurali per cercare di non concludere il processo è vero ero io che quando Gipe diceva zarista che sembra indossa marine rinviamo tanto che poi il processo è stato smantellato
Sui dati quattro se process proprio in questo vi inviterei avere un'esperienza in questi termini concludo veramente di avere
Chalet ore quindici
Ed è il consiglio dell'ordine ci legge un comunicato stampa che verrai inviato liquidi al Mantegna
Allora
Io ritengo sia doveroso da parte mia informare l'avvocatura napoletani
Io non è che informi in questo momento i penalisti napoletani informo l'avvocatura napoletana perché per me dove vi sono penalisti anche un solo penalizza è presente l'intera avvocatura napoletana
In data diciassette giugno
Cioè in data in corso da una settimana
Una volta saputo che era Napoli la Commissione antimafia
è una volta capito che la Commissione antimafia
Non si accinge io non c'era cinta
A chiamare in audizione come era suo dovere anche gli avvocati
Io logicamente inteso il Consiglio e in particolare il consigliere
Peluso inviavo autorevole o pagano Del Turco presidente dalla commissione antimafia il seguente
Documento il consiglio lei avvocati di Napoli
Per l'avvocatura napoletana chiede di essere ricevuto dalla Commissione antimafia per poter esporre la posizione dell'avvocatura napoletana sui gravi problemi che sono all'attenzione del collegio da lei autorevolmente presieduto convive cordialità
Ma non mi fermai all'invio del documento perché bolli accertarmi che lo stesso fosse stato recapitato al Del Turco che era a Caserta ma non contento ancora feci di più
Richiama ai la prefettura di Napoli con la quale già mi ero sentito perché il fax inviato alla prefettura di Napoli
E parlai personalmente presenti alcuni consiglieri alle quattordici circa con il prefetto Catalani che come ho detto prima forse
Quello è stato l'ultimo atto della sua gestione qui Anabel come tutti sapete catalani è andato a Roma
E bolliti
Accertare mi assicurarmi che il fax non solo fosse arrivato ma fosse stato trasmesso a Del Turco catalani
Mentre ero al telefono
Chiamo interpello oralmente uno qualcuno qualche suo collaboratore ebbe conferma che la cosa si era puntualmente verifica per cui ci accingeremo a preparare un documento documento che i nostri atti perché fu preparato
Curato in particolare dai colleghi penalisti del consiglio Peluso e Roubaix
Io per la verità ero fiducioso in una immediata convocazione o anzi chiamati io non voglio parlare di convocazione che non dobbiamo essere convocato non può dobbiamo essere richiesti di essere ascolta
Ma stranamente o forse non stranamente perché si capisce si capiscono i motivi per i quali questi non vogliono che venga fuori venga sentita la voce della verità e della libertà quale quella dell'avvocatura in particolare avvocatura napoletana se ne sono ritornati a Roma senza averci degnati nemmeno di una risposta perché io posso ritenere che e sì magari con a prescindere dal fatto che avrebbero in ogni caso dovuto programmare un incontro anche con gli avvocati ma facciamo che essi non lo avessero ritenuto ma quanto meno una risposta per dire non è possibile in questo momento sarà possibile magari a Roma di cover di niente allora
Abbiamo preparato quel suo comunicato stampa che e il risultato il frutto di un lavoro collegiale
Po'poste in essere mezz'ora fa con gli amici carissimi della Camera penale e con altri autorevoli colleghi penalisti che hanno collaborato alla stesura del documento che ritengo sia un documento dovuto da parte del Consiglio dell'Ordine doveroso da parte del Consiglio dell'Ordine che andasse immediatamente Alhassan
E il documento già è in possesso di tutti gli organi di samba oltre che dell'Ansa il documento il seguente comunicato stampa
La Commissione parlamentare antimafia nel corso di una sua visita in Campania ha ritenuto di ignorare l'avvocatura nonostante avesse ricevuto dal consiglio dell'ordine degli avvocati di Napoli espressa e formale richiesta di audizione si è così respinto il contributo che gli avvocati avrebbero potuto offrire alla soluzione dei problemi al centro del dibattito privilegiando la presenza di persone ritenute beneficiarie di troppo facile e spesso immotivato consenso popolare piuttosto che un lavoro fecondo volto a conoscere i a risolvere i problemi
Per la soluzione delle questioni della giustizia a Napoli
L'onorevole Del Turco ha convocato un incontro a Roma con la partecipazione dottor Cordova ed un po'del del dottor Mancuso
Dimenticando completamente il primo presidente dalla corsia per Di Napoli gli altri vertici della magistratura e di rappresentanti dell'avvocatura qui non solo del Consiglio ma dell'avvocato
Tutto ciò al di là di ogni ulteriore commento specifico e assolutamente intollerabile inconcepibile antidemocratico
E prospetta ancora una volta il limite è rappresentato dalla volontà di risolvere esclusivamente con l'emergenza la drammatica situazione
Chi vive questa parte del paese Castel Capuano venti giugno mille novecentonovanta sette a firma di chi ha dolore di parlare
Io in India io vi ringrazio per il consenso che mi che mi manifestati mi esprimete ma ho il dovere di ringraziare ancora una volta i colleghi che mi hanno collaborato perché si le dicesse il documento che ho letto
Ripeto documento che io in ogni caso avrei inviato al Del Turco già era emiliani però ho ricevuto a voi quella spinta indispensabile perché si facesse subito ebbene come bene è stato fatto io Carola per Esposito
Io forse sarei stato d'accordo Conti
A dire non non persone ritenute beneficiare ma personaggi io condivido pienamente la tua posizione
Va be'comunque avete voluto così ma voglio dirvi che io
Non ho paura come in tanti altro quasi un ho dichiarato soprattutto in assemblee dei penalisti non ho paura di nessuno non temo nessuno
Soprattutto quando come nel caso di specie io dico quello che va detto con forza con fermezza e con coraggio sembra per il trionfo della verità è perché trionfi la democrazia e la libertà grazie
Presidente io le porgo il saluto della del consiglio dell'ordine la ringrazio per essere qui a questo riportando importante incontro la
E la ecco rappresenta in questo momento quella magistratura per la quale
Alla quale non siamo odiamo legali in che merita la nostra amicizia e la è stato sempre amico degli avvocati
Noi le siamo grati purtroppo purtroppo di Cariello noi abbiamo uno solo iniziali esimo qualche Cariello in più forse o senza forse le cose per la giustizia napoletane andrebbero mortale
Non mi dispiace se li allontana che riescono a vivere Salamone ma voglio curare ancora e poi c'è un impegno alle sedici e trenta presso la Nunziatella dove c'è un una lezione diritto militare
Nazionale ma non è la verità nel momento nel quale ha saggiato la mia mozione la ha dimostrato di essere amico io per cui non è il caso che io abbia Paolo deroga
Più o meno
Possiamo anche totale
Nell'esercito
Abbiamo qualche altro minuto
Tutti
No
Con la presenza del solito ritardatario può essere
Siamo iniziare i lavori tra il sopravvissuti a questa manifestazione che come voi tutti sapete è iniziata stamattina alle dieci
E quindi il segno della vostra presenza e davvero il segnale di un reale attaccamento
A quei principi e quei valori dei quali parleremo di cui al momento
Avvertiamo la presenza è l'assenza di Gaetano Pecorella dicevo la della sua presenza perché ha già mandato
Un fax poche ore fa come fosse qualcuno di voi già sa Gaetano Pecorella avuto un incidente per cui ha un piede ingessato oggi avrebbe dovuto togliere il gesso ma mi ha telefonato dalla ospedale questo non si è verificato quindi non è stato per lui possibile raggiungere Napoli ma ci ha mandato un fax l'ha mandato a Claudio Botti naturalmente con preghiera di leggerlo e io desidero introdurre questa tavola rotonda proprio sullo spunto che Gaetano Pecorella ci offre con questo fax dicevo a Claudio Botti egli dice caro Presidente sono di sinceramente dispiaciuto di non poter partecipare all'importante iniziativa assunta dalla Camera penale di Napoli
Per il giorno venti giugno novantasette purtroppo me lo impediscono ragioni di salute ho letto gli atti relativi alla vicenda relativa al dottor Fabio Vivarelli vi dico subito che Pecorella parlerà in questa sua missiva soltanto del caso vi pare Illy perché per la verità solo gli atti del caso Vivarelli ha ricevuto in quanto io non ho avuto tempo per mandargli anche quelli che riguardavano il caso legno
Il caso non può non suscitare viva preoccupazione nell'avvocatura così come dovrebbe accadere per tutti i magistrati che abbiano a cuore lavoro indipendenza era inevitabile che la magistratura trasformandosi in corpo politico esprimesse ad un certo punto un gruppo dirigente che tende ad imporre anche i suoi contenuti ideologici all'interno all'intero corpo giudiziario del resto vi sono magistrati che parlano a nome di tutti così auto proclamandosi rappresentanti del pensiero di tutti quei magistrati che nel loro silenzioso lavoro quotidiano sono i veri servitori della giustizia
Proprio coloro che per contrastare le riforme si appella nuova indipendenza del giudice tale indipendenza mettono in pericolo imponendo persino come le leggi devono essere interpreterà
Proprio in questi giorni è venuto alla luce un fatto assai grave che dimostra come il giudice della indagine preliminari in questi anni Buy anziché essere controllore del Pubblico ministero sia stato troppo spesso un esecutore dei suoi piani investigativi
E ormai è noto che il dottor Di Pietro chiese al dottor Vitti la misura cautelare la custodia in carcere nei confronti di un imputato per il reato di falso in bilancio
E che il dottor di tutti gli rispose testualmente quattro gennaio novantaquattro per Antonio
Trova altro capo di imputazione perché il due mila seicentoventuno Codice Civile è già stato contestato quanto meno fino al mille novecentonovantuno
Con il precedente provvedimento di custodia cautelare e di fatti vengono contestati in continuazione
Con l'attuale capo di imputazione che si inserisce nella contestazione precedente vedi provvedimento uno giugno novantatré di cui l'episodio attuale rappresenta solo una parte
Il dottor Di Pietro tuttavia fece pervenire al dottor Vitti anche un appunto come allegato anche in appunto come allegato uno scritto anonimo
Sempre riguardante il predetto imputato e contenente una serie di fatti che allo stesso erano attribuiti si legge nell'appunto per Italo riservatamente da titolo personale ti anticipa il perché MM dovrebbe andare dentro al più presto
Si comprende la questa documentazione quale sia stata e quale sia la natura dei rapporti tra pubblico ministero e giudice per le indagini preliminari come già risultato peraltro episodio accaduto a Palermo
Si comprende altresì come non so se voi conoscete dell'episodio accaduto a Palermo che un episodio altrettanto grave un giudice della indagine preliminari richiesto di un provvedimento da parte di un difensore riceve questo difensore il parere contrario sulla propria istanza
Il processo viene mandato al giudice il quale pigramente restituisce gli atti al Pubblico ministero chiedendogli di scrivere il parere che il il provvedimento di rigetto di siccome tu conosci tutti gli atti era testualmente scritto nell'abbiamo
Avuto ci venne
Inviato dai colleghi siciliani dice non mi costringe a leggere tutto il processo fammi dunque nella motivazione che io la firmo questi questo è l'episodio al quale si riferisce l'ho detto perché probabilmente qualcuno non lo conosceva perché questi son casi che non si conoscono si comprende altresì come il carcere nella inchiesta Mani pulite ma non solo in quella sia stato strumentale ad acquisire elementi di prova dall'imputato in relazione a fatti che non potevano essere provati altrimenti
Credo dunque che meriti tutta la solidarietà un giudice come il dottor Riparelli che ha saputo dimostrare la sua indipendenza
Ancora dichiarando di il mio rincrescimento in essere presente auguro buon lavoro a te e a tutti coloro che partecipa ai lavori della Camera Penati
Ebbene come vedete Pecorella cita degli strumenti
Ma quello che mi preme sottolineare non questo mio brevissimo intervento qualcuno giustamente diceva Cerabona moderatore sta cambiando il mondo io non sarò moderato UE sarò utilizzatore
Rispetto a questi problemi ma a quello che mi preme sottolineare e che la avvocatura
Napoletana ne abbiamo testimonianza personale anche se avremmo dovuto per la verità avere questa sala gremita soltanto da quei colleghi che ci hanno chiesto delle iniziative
A tutela della indipendenza del giudice proprio con riferimento ai casi di Barelli e Lignola sono due casi certamente inquietanti
E solo due casi che nemmeno a farlo apposta
Si abbattono su magistrati completamente diverso ecco questo forse una connotazione della fa
Perché noi abbiamo questi magistrati che sono diversi nel modo di porsi di proporsi persino nel modo di vestire ricordate Vivarelli con il jeans Lignola con il tocco e la toga ebbene vengono accomunati da un triste destino
E che è quello di realizzare in concreto
Quel principio di indipendenza e di autonomia che viene troppo spesso sbandierato dalla magistratura ma che poi viene dissolto nella attività di ogni giorno tutto potremo dire di di Perelli e di vignola salvo che non siano per ciascuno per proprio verso portatori di un grosso senso divinità quanto all'autonomia e alla indipendenza della loro funzione e allora dicevo Pecorella parla del jeep
Appiattito
Dello strapotere del Pubblico ministero
Io credo che noi troppo spesso abbiamo parlato dello storico deve il Pubblico ministero con riferimento a uno strapotere processuale
Quello che oggi deve e veramente maggiormente di occuparci e lo strapotere del Pubblico ministero al di fuori del processo
E la verifica di come il Pubblico ministero oggi riesca attraverso il potere conquistato alla stregua del consenso popolare dal quale risulta sorretto inutile che io qui avrà un apparente si illustrarvi come questo consenso popolare è stato acquistato attraverso quale tipo di informazione siamo tutti i lettori dei giornali équipe più meglio di lui può valutare quegli articoli di giornale quando per esempio riportano dei casi che ciascuno di noi celebra
Ogni giorno in tribunale quindi in presenza di questa situazione oggi il Pubblico ministero e l'avvocatura lo grida da tempo e la magistratura appare silente su questo rito dell'avvocatura condizionerà la libertà e libero esercizio del giudice io vorrei che questa tavola rotonda oggi offrisse la possibilità ciascuno di voi
Di dire quello che pensa fin in fondo in piena libertà ed autonomia non perché desidero che tutti facciano quello che ha fatto il nostro presidente dell'ordine pochi minuti fa dichiarando che egli non teme nessuno e quindi dando la prova
Nella sua autonomia e della indipendenza di tutta l'avvocatura ma è giunto il momento che certe cose si dicano essi dicano fino in fondo io do subito la parola a Claudio Botti era lo accoglie voti perché desidero che Claudio ci faccia una relazione su questi due casi inquietanti
Molti forse non li conoscono bene ed è quindi opportuno che Claudio in questo suo primo intervento dico subito che io desidero interventi rapidissimi perché desidero che si realizzino una sorta di relazione che ciascuno fa del proprio pensiero
Ma che si realizzi davvero un confronto davvero un dibattito all'interno di questa tavola rotonda in piena libertà in piena autonomi revoca
Non che io penso che i penalisti napoletani siano realizzando in questo momento un atto dovuto
Nei confronti
Di due magistrati innanzitutto ma realizzino un atto dovuto perché la vicenda della quale ci stiamo le vicende delle quali ci stiamo occupando rappresentano una delle questioni più gravi e più allarmanti che si siano verificate
Negli ultimi anni nel nostro distretto di corte d'appello che pure gli episodi gravi e allarmanti ne ha visti molti dicevo un atto dovuto e mi intristisce io vado oltre le considerazioni di vicario Cerabona mi intristisce
Che in questa sala non vi sia la folla che mi doveva essere quando si realizza un atto dovuto nei confronti di due galantuomini vi doveva essere una folla di avvocati ma soprattutto una folla di magistrati
Rispetto alla gravità del fatto non vi possono essere differenze di Tonga
Qui sono in discussioni le libertà fondamentali che restituiscono un senso alla nostra quotidianità
E allora mi dispiace molto per i nostri colleghi
Perché la nostra iniziativa è un'iniziativa forte ferma ma è un'iniziativa pacata è un'iniziativa di riflessione è un'iniziativa di discussione ed è un'iniziativa che rompe un tabù
Perché parlare delle vicende per nome dando il nome il cognome ai protagonisti
Parlarne con dei magistrati che sono impegnati quotidianamente proprio in momenti importanti di verifica giurisdizionale ripeto una iniziativa con pochi precedenti e io mi sarei aspettato non dico l'intero sarò Debussy pieno ma sicuramente che i nostri colleghi e i magistrati
Adesso l'ho resistito alle tentazioni del venerdì pomeriggio detto questo Michele mi invitava a ricostruire queste vicende naturalmente non lo stiamo qui a celebrare il processo bis che si è svolto innanzi al CSM a carico di questi due magistrati
Una minima ricostruzione l'ha fatta perché secondo me gli episodi sono episodi diversi
Non solo perché diversi sono i protagonisti di questi episodi
Ed è evidente che la diversità degli uomini determina anche una diversità di comportamenti e anche quindi una diversità nel modo di essere tutori della giurisdizione
L'episodio che ha visto il CSM infliggere una censura
Al presidente della corte d'assise dottor Lignola
è un episodio che
è una iniziativa che attacca direttamente la libertà e la manifestazione del libero pensiero
La vicenda che riguarda il giudice delle indagini preliminari del nostro tribunale dottor Riparelli è un'iniziativa secondo me se dobbiamo dare una graduatoria di gravità anche più grave perché attacca il bene supremo del giudice che l'autonomia e l'indipendenza nell'esercizio per attività
Giurisdizionale questi episodi però hanno una loro omogeneità
Hanno un qualcosa che li unisce ed è questo l'aspetto più sconcertante
Sono uniti da un atteggiamento che oggi è sempre più
Pressante di assoluta in sofferenza
Da parte della nostra Procura della Repubblica nei confronti di tutti coloro hanno un atteggiamento critico o dal punto di vista dialettico comportamentale come è stato quello del presidente Vignola o ancor più grave hanno una te hanno un'assoluta insofferenza di chi non ha un atteggiamento giurisprudenzialmente allineato ai loro
Desideri
Il presidente Vignola è stato portato innanzi al CSM
Conoscete tutti quanti l'uomo perché
Nell'ambito
Di
Delle interviste rilasciate ad un giornale e nell'ambito di una dichiarazione
Effettuata in una televisione locale
Aveva
Fatto delle valutazioni
Anche di ordine generale rispetto ai maxiprocesso
Con tutto il colore
Che il linguaggio di questo magistrato
Notoriamente possiede aveva fatto delle sue osservazioni critiche
Queste osservazioni critiche fatte nell'ambito di questi momenti pubblici avevano trovato nella iniziativa
Della procura della Repubblica un aggancio concreto
A quello che era accaduto nell'ambito della inizio
Del processo innanzi alla Corte di Assise il processo denominato Maglio che vedeva imputati tra gli altri il ex ministro dell'Interno Gava molti imprenditori alcuni politici che molti esponenti di associazioni criminali
Aver detto né in quelle interviste che gli sembrava strano non avendo caro ucciso nessuno che dovesse essere giudicato innanzi alla Corte d'Assise avendo collegato
Questa sua valutazione
Forse anche inopportuna
Ma sicuramente non così grave da determinare tutto il meccanismo che è stato messo in moto unito a queste due interviste ha fatto scattare la reazione della Procura Repubblica ma badate bene ci dicono in continuazione rispetto alle nostre lamentele che ne abbiamo i nostri sistemi di impugnazione ordine ebbene ben strano che al di là della iniziativa della ricusazione che è stata fatta nei confronti di questo presidente di Corte d'Assise che iniziativa legittima
La Procura della Repubblica non avverta l'esigenza cosa che in questo senso è analogo a quanto è a colori Riparelli di veicolare le proprie proteste verso chi è gerarchicamente
Preposto alla direzione dell'ufficio cioè non è che la Procura si rivolge alla presidenza del tribunale la Procura immediatamente si rivolge al CSM facendo un'operazione secondo me di bassissimo profilo morale
Perché non potendo andare ad attaccare in maniera plateale questa che è una opinabile ma è una sacrosanta manifestazione di libertà del pensiero inserisce la insinuazione
Inserisce la insinuazione che riguarda un episodio nell'episodio
Cioè nell'ambito della gestione di questo processo Maglio si discuterà anche la libertà personale di uno degli imputati di un imprenditore
Pare gravato da una condizione di salute molto preoccupante molto allarmante avesse un tumore e siccome il presidente Lignola evidentemente aveva in qualche modo
Espresso le sue preoccupazioni in ordine alla condizione di detenzione in carcere di questo imputato la Procura della Repubblica
Ancora una volta non avendo nessuna
Disponibilità a misurarsi con la supremazia del magistrato che decide del giudice che decide sulla libertà personale insinua l'esistenza di un rapporto personale preferenziale
Fra il difensore di questo imprenditore e il presidente della corte di assise è anche questo diventa oggetto dell'audizione del Presidente Lignola innanzi al CSM allora come vedete qui non solo non vi è il ricorso alla presidenza del tribunale
Non solo non vi è ricorso alle impugnazioni ordina
Non solo non ci si rivolge al CSM solo per denunziare i fatti che vengono ritenuti i fatti gravemente lesivi dell'autonomia del magistrato ma si inserisce
L'aspetto Sorbolo aspetto di ambiguità si inserisce il rapporto
Con l'avvocato questo
E la vicenda che ha riguardato il presidente legno le conseguenze le conoscete tutti innanzitutto è stata accolta la ricusazione quindi l'utilizzo di uno strumento extra processuale per sottrarre il processo a quel presidente riuscì questo processo viene celebrato non davanti al suo giudice naturale ma davanti altro giudice
Il presidente Vignola per questa vicenda avuto alcuna censura ed è sicuramente al di là della capacità di reazione caratteriale che quest'uomo ha sicuramente è un altro magistrato
Che
Ricattato un altro magistrato più debole a vicenda di Riparelli se proprio dobbiamo come dicevo in premessa fare una graduazione di gravità è senz'altro più gravi
Perché in qualche modo l'attacco all'ignora la è un attacco ai modi di essere e di una persona
L'attacco all'ignorò la è un attacco che si riferisce ad un'unica vicenda processuale
Quando invece un ufficio come la Procura della Repubblica di Napoli inizia un monitoraggio complessivo sull'attività di un giudice dell'indagine preliminare Siria si realizza un fatto senza precedenti
Qui non andiamo a discutere
Di un magistrato che rispetto al singolo episodio può avere avuto un atteggiamento negligente qui andiamo a discutere di una valutazione evidentemente di un capo di un ufficio che va a imporre un monitoraggio sull'intera attività giurisdizionale che realizza un magistrato e badate bene io ho avuto modo di leggere
I questi due magistrati ha avuto la fortuna di essere difesi in quella sede la uomo di straordinarie capacità quale Presidente Enzo Albano e ho avuto modo anche perché ormai la vicenda disciplinare era terminata
Ho avuto modo di leggere queste sue pregevolissimo e note difensive sconcertante verificare dalla lettura di quelle note
Come il CSM
Pur di assecondare una iniziativa secondo me molto grave poi vedremo quali sono gli episodi che sono stati contestati a Vivarelli il CSM ha stravolto un orientamento giurisprudenziale costante
Il CSM ha messo sotto i piedi lavoranti già principale è quella dell'articolo centouno della Costituzione che stabilisce che il giudice sottoposto solamente alla legge
E nella assumere un provvedimento badate bene queste un inciso è un provvedimento che va al di là di quanto era stato richiesto dallo stesso procuratore generale perché il procuratore generale in Cassazione
Aveva richiesto l'ammonizione per il giudice Riparelli si va oltre il richiesto e si stabilisce un principio di una gravità senza fine
Cioè che non è più passibile di sanzione disciplinare il magistrato che per dolo o per colpa grave
Evidenzia una mancanza di correttezza che possa compromettere il prestigio della magistratura massiva a censurare un magistrato per il contenuto dei suoi provvedimenti giurisdizionali il giudice Riparelli è un galantuomo lo sappiamo tutti quanti
E se voi andate analizzare
Il sei mi sembra capi di incolpazione sei o sette capi di incolpazione sono veramente sconcertante
Perché naturalmente non li andremo a esaminare nel merito perché non ci interessa in questa sede ma quando voi pensate
Che per due capi di incolpazione si parla addirittura di valutazioni che ha fatto questo giudice rispetto al problema del giudicato cautelare
Cioè si va andare a penalizzare una valutazione sull'orientamento giurisprudenziale mi insegnate tutti che sul giudicato cautelare è stato detto di tutto fino a questa sentenza recentissima che noi utilizziamo spesso nel nostro lavoro e che Enzo Albano ha richiamato nella sua memoria che la famosa sentenza buffa sul giudicato cautelare
Ma può essere anche trascorre del tempo una condizione che determina una trasformazione rispetto giudicato cautelare è bene
Sì ha avuto la forza il coraggio di stabilire che il magistrato che ritiene che in quella fattispecie non ci si possa fermare out dopo aver giudicato cautelare ma si debba andare oltre sia al magistrato da punito
Abbiamo poi il capo d'incolpazione che riguarda la non convalidare l'arresto in flagranza
Cioè si dice tu non hai convalidato l'arresto in flagranza e per sostenere la tua decisione ti sei limitato alle parole dell'indagato
Vi sono poi un capo di incolpazione che riguarda
Una richiesta di proroga delle indagini di termine per l'indagine non concesse forse questo è l'unico perché noi poi non vogliamo essere khomeinisti
Come gli ha mandato a Fabio riparabile innanzi al CSM forse questa vicenda della proroga eterne le indagini può sollevare dei profili in ordine alla tempestività delle notifica ma insomma veramente mi sembra dicendo di poco conto poi abbiamo
Il quinto capo d'incolpazione che riguarda il rifiuto di essere strumento di questo giochetto assurdo che noi vediamo sempre fa cioè vi è la mancanza della convalida di una richiesta di fermo e vi è poi il rifiuto di emettere l'ordinanza di custodia cautelare che serve a vanificare qualsiasi anomalia
Voi ormai sapete tutti che non esistono più termini per le decisione del riesame non esiste più procedura dal punto di vista formale perché qualsiasi mancanza di rispetto del termine formale con una mano si consegna al detenuto che deve uscire dal carcere la scarcerazione con l'altra mano
In ordine a questo problema delle inefficacia delle misure gli si consegna il provvedimento di fermo ritenendo che il detenuto ancora stretto nelle nelle celle del carcere Baggio reale esprima potenzialmente un pericolo di fuga quando un galantuomo come questo giudice si rifiuta
Di usare questo piccolo artifizio e
Uno che deve andare poi in sede disciplinare a difendersi la questo
Poi abbiamo una rigetto sulla richiesta di perizia psichiatrica queste sono le dice vicende che esprimono il pieno
Attività di autonomia della della giurisdizione allora però andiamoci un attimo interrogare sulle cause perché accadono queste cose perché il senso di questa iniziativa e anche quella
Di dare una risposta forte perché questi episodi non si ripetano
Oggi io ritengo che vi siano tutte le condizioni
Per cui una serie di magistrati seri una serie di galantuomini possano rispetto a questo atteggiamento di intolleranza che è il nostro procuratore della Repubblica perché voi queste cose con pacatezza ma con l'Energia vanno dette noi viviamo
In una gestione della procura della Repubblica che ritiene che vi sia un solo presidio di legalità in questa città e sia il procuratore della Repubblica
Per cui l'amministrazione comunale e un amministrazioni ed enti a quelle di anni prima
Per cui il questore e questo ridenti che a quello di anni prima per quegli avvocati fanno gli scioperi per far uscire le persone da casa è tutto così qui abbiamo un presidio di legalità allora rispetto a questa condizione dobbiamo creare i presupposti per cui le vicende non si ripeta
E allora Fabio Riparelli è stato isolato nel suo ufficio questo va detto con energie ma non per ripetere
Il solito slogan dell'appiattimento del giudice delle indagini preliminari rispetto al pm perché oggi ritengo e questo è un problema sul quale dal punto di vista dei contenuti dei provvedimenti dei giudici sono fatti dei grossi passi avanti
Ma l'isolamento che secondo me il giudice Riparelli auto nel suo ufficio è un isolamento di tipo ideologico cioè esiste un appiattimento ideologico che è ben più grave dell'appiattimento sui contenuti dei provvedimenti che molti giudici di quell'ufficio hanno avuto nei confronti di questo galantuomo e hanno determinato questa situazione
Vi è sicuramente un'altra causa sulla quale poi noi dovremmo fare una riflessione io penso
Che dobbiamo essere onesti fino in fondo e fare anche autocritica
Rispetto alla vicenda di pare
Quante volte noi avvocati rispetto al magistrato che sappiamo a vere un certo tipo di giurisprudenza
Rispetto al magistrato che sappiamo averi a un certo tipo di cultura della libertà personale siamo andati a fare della piccola millanterie
Abbiamo fatto delle piccole millanterie nei confronti dei nostri clienti abbiamo fatto le pittore millanterie nei confronti dei nostri colleghi
Bene queste sono cose che poi si pagano si pagano amaramente perché sono condizioni che determinano anche attorno alla figura di certi magistrati un alone di sospetto e allora se noi vogliamo denunciare con forza
L'isolamento che questo magistrato avuto dobbiamo denunciare con forza anche gli atteggiamenti
Di superficialità che molto spesso noi avvocati abbiamo nei confronti di certi magistrati dobbiamo renderci conto che questo atteggiamento determini isolamento che l'isolamento determina tacco e che il CSM rispetto a questo attacco reagisce come reagisci
Ed è l'ultima considerazione che io voglio fare e del doppiopesismo del Consiglio superiore della magistratura
Badate bene io non conosco i tempi del procedimento disciplinare
Ma so che gli avvocati penalisti napoletani un anno fa dovendo ero accusati di essere capaci di affrontare i problemi che riguardano il nostro distretto solo con le astensioni
Hanno preso carta happening hanno affatto una grossa assunzione di responsabilità sottoscrivendo un atto di denunzia testata inviato al Consiglio superiore della magistratura in cui altro
Che è richiesta di rigetto di richiesta di perizia psichiatrica in cui alcuni magistrati sono stati denunciati per falso
Rispetto a questi fatti trascorso un anno non vi è stata alcuna risposta e allora cosa holding
Vuol dire che anche il Consiglio della magistratura evidentemente si muove su un presupposto di ordine ideologico rispetto alla cultura delle garanzie
E allora
Se noi vogliamo dare un senso
A questa nostra iniziativa deve essere non solo una ferma denunzia di quanto è accaduto
Non solo una seria e sostanziale solidarietà nei confronti di questi galantuomini
Ma soprattutto una forte parola
Per dire che l'avvocatura penale napoletana non consentirà a chiunque di colpire indiscriminatamente tutti quei magistrati che ancora si sentono tutori della giurisdizione grazie
Grazie Claudio io che pur conoscitivo gli episodi
Vignolo ai Riparelli sono rimasto comunque turbato
Colpito dalle due riflessioni delle tue valutazione
Io vorrei chiedere al presidente Carillo se quel palazzo di tredici piani che incombe sulle Aule di giustizia al centro direzionale
Rappresenta davvero un momento di condizionamento della libertà della giurisdizione io vorrei sapere dal presidente Carillo sei casi Riparelli e Lignola
E tanti altri casi meno notti o addirittura ignoti
Non finiscono
Nella pratica quotidiana colla presentare comunque un condizionamento della libertà del giudice
La domanda naturalmente
Abbastanza provocatoria
Richiede una risposta attenti
Io sono al diciannovesimo piano quindi sono
Incombono su quel su quel su quella su quell'ufficio quindi su quel palazzo quindi debbo dire per la verità che almeno a livello di riesame non avvertiamo fisicamente nessun'ombra che che che arriva perché non non può fisicamente arrivare serio a parte gli scherzi
E le lei perché naturalmente questo a un significato questa questa risposta debbo dire innanzitutto che
Mi consta personalmente attraverso l'attività di Giunta che non è solamente la Procura della Repubblica di Napoli per la verità che ha atteggiamenti dite di di questo genere mi costa che in altri uffici giudiziari e del distretto e del circondario il Gip che probabilmente l'anello più debole della nostra catena giurisdizionale perché deve decidere sempre da solo e in inaudita altera parte come ho detto sarà tante volte è stato oggetto di
Altri tipi di intervento non meno pericolosi di quelli che avete denunziato questo è successo certamente e in altri uffici e quindi voglio dire aver compagno al duo il questo è è la prima considerazione quindi non è
Non è non è non è solamente quindi una situazione
Assolutamente atipica quella quella napoletana ammesso che una situazione di questo genere e nei termini in cui sono stati esposti si possa parlare io vorrei iniziare forse rischiando di deluderli ma dicendo che io non parlerò dei casi specifici
Non ne parlerò per un motivo per due motivi forze innanzitutto perché non conosco i termini esatti la questione se non attraverso le memorie che labilissimo difensore in questo mi associo pienamente quello detto l'avvocato Botti del dei due
Indagate innanzi al incolpata innanzi al Consiglio superiore mi ha mi ha fornito ma non conosco il tenore delle decisioni so che sono ancora sub iudice
E quindi no ne parlerò non ne parlerò perché per la verità
Non tanto perché manca come l'avvocato Cardillo mi assicurava
Ci dovesse essere un punto interrogativo dopo il titolo di questa tavola rotonda un attentato a indipendenza del giudice punto di domanda
E che che non c'è e che lascerebbe per la verità far presupporre una conclusione a cui si dovrebbe arrivare che non già invece prestabilita ma non ne parlerò perché il costume del dell'Associazione nazionale magistrati che in questo momento io rappresento in quanto delegato dalla Giunta intervenire a questa tavola rotonda è sempre stato quello di non prendere posizione rispetto a casi che riguardano colleghi che siano ancora sub judice come sono ancora sub judice queste due vicende disciplinari che debbano essere ancora sottoposto al vaglio come Franz certamente sottoposto al vaglio della casa della Cassazione che e il giudice di appello avverso la sentenza della della la sezione disciplinare del Consiglio cosa le cose che dirò quindi vanno prese senza nessun riferimento alle vicende concrete di cui da cui prendiamo spunto
Le quali vicende presentano però certamente un aspetto o diciamo comune
Che
Attraverso le due senta
Per inciso sulla libertà di manifestazione del pensiero e sul libertà di esercizio della giurisdizione nel caso concreto questi sono due aspetti che vanno sottolineati perché non più di due anni fa mi pare o un anno fa noi ci siamo assunto dotati di un Codice etico di auto o regolamentazione che prevede esplicitamente sia l'uno che l'altra che l'altra ipotesi in particolare l'articolo sei
Detta delle norme per quello che riguarda la la concessione delle interviste
La un'altra norma
Diciamo detta i criteri ai quali il magistrato deve attenersi quell'esercizio del giurisdizione questo pone e questo è veramente il l'aspetto più importante per le quali mi debbo associarmi per la verità al a all'avvocato Botti nel rivelare qua nel notare la totale assenza dei colleghi che sono rappresentati qua solamente dalle adottate e da Enzo Albano quasi che l'indipendenza dei magistrati non ci stesse a cuore probabilmente forse la mancanza di quel punto interrogativo li ha spaventati ma ma a io non lo so io certamente debbo dire è una sa è spiacevole
Situazione sensazione quella di di di di di notare questa assenza
Allora dico che il punto e proprio quella della indipendenza interna ed esterna del del magistrato
Può sembrare un gioco di parole può sembrare una una bestemmia quello che dico ma qua il problema grosso viene posto da queste due sentenze e chi garantisce il magistrato dal Consiglio superiore
Vale a dire il Consiglio superiore che dovrebbe essere il nostro organo di autotutela
Diventa invece il nostro censore sta scritto che deve essere il nostro senso ma fino a che punto deve essere il nostro senso
Fino a che punto il Consiglio superiore a la facoltà di intervenire nell'esercizio concreto della giurisdizione ripeto io non faccio riferimento ai casi di Fabio Vivarelli debito vediamo le quali peraltro sono legato entrambe no una fraterna amicizia e quindi qualsiasi cosa dice si potrebbe sembrare
Di parte
Io valuto in assoluto il
Pericoli che esiste
Nel rileggere attraverso le note di di Enzo Albano
Una giurisprudenza del Consiglio superiore che si sta evolvendo in maniera certamente negativa nel senso che di fronte a pronunzie che anni fa
Lasciavano un margine
Assoluto di insindacabilità della della del della decisione giurisdizionale anche al limite e a costo di coprire delle dei delle grosse mancanza di professionalità perché naturalmente l'alternativa che bisogna porsi è questa nel in un provvedimento giurisdizionale
Può esserci il sintomo di una grossa mancanza di professionalità di una grossa mancanza anche in sede disciplinare nel in naturalmente questo non può essere coperto evidentemente dal dall'ai insegnante abilità in sede in sede disciplinare di quel provvedimento
Con giurisprudenza che si evolveva e che si sta evolvendo in senso invece sempre più invasivo del del della giurisdizione su questo
Si è cominciato attraverso il caso per norme si è poi proseguito con il concetto delle né inescusabile ignoranza oggi e arriviamo a sentenze che se sono motivate
Così come lei i capi di imputazione lascerebbero intendere
Arrivano addirittura a censurare la scelta di un indirizzo giurisprudenziale piuttosto che un altro ma anche qua fate attenzione
Non è solamente la sede disciplinare quella in cui una cosa di questo genere è stato contestato magistrato a me risulta che un magistrato alla Corte di Cassazione che tra l'altro è stato nominato prima è stato contestato in sede di procedimento penale di aver scelto una interpretazione piuttosto che l'altra pure possibile
Pur consapevole che quella interpretazione prescelta potesse favorire la mafia al invece dell'altra del del della cosa quindi la la e il e anche il giudice penale non solo quello disciplinare che che contesta il merito di di di di certe di certe decisioni quando non sono conformi a una determinate impostazione accusato e quindi questo è il l'aspetto che io credo si debba veramente sottolineare del pericolo che che insito in questa è la perché quest'con questo si incide realmente sulla libertà e sull'indipendenza del del magistrato
Per quanto riguarda l'altro aspetto dall'avvocato Botti poneva così efficacemente in
Rilievo vale a dire che questi casi sono entrambi accomunati da la fonte di accusa diciamo che è la Procura della Repubblica in in loco
è lo stesso avvocato bottiglia ricordato che i agli avvocati
In napoletani hanno certamente fatto una sorta di monitoraggio anche loro diciamo del del dell'attività di certi giudici denunziando certe determinati casi
E tuttavia la distinzione mi sembra abbastanza evidente il Gitto controlla il Pubblico ministero non gli avvocati
E però io quando dovrei dire dovrei fare una precisazione noi diciamo forse in maniera però un po'impropria un punto di vista per processuale che il CIPE il controllore del del dell'attività del Pubblico ministero il Gip è un organo giurisdizionale come tale solo ordinato rispetto alle parti entrambe che che lì si rivolgono a lui questo è il l'impianto codicistico mi sembra reale delle va e credo che il controllo delle parti sia essenziale sull'attività del giudice io ricordo che quando ero giovane pretore mi capitò dopo parecchi anni di di di di di attività di assolvere per la prima volta all'assistito di un avvocato che era l'avvocato portare mi dispiace sia presente alla porta il quale dopo questa sentenza di sedere credeva che io non sapessi che cosa voleva dire il fatto non sussiste per la verità perché fino allora aveva avuto tutto una serie ininterrotta di di di di di condanne
E quindi io credo per la verità dell'avvocato portarlo fosse legittimato a a tenere sotto monitoraggio la mia attività per vedere se fosse per caso indirizzata
Fu solamente nei suoi confronti quel tipo di giurisprudenza o o o no nella Coop così io credo che la Procura della Repubblica o qualsiasi altra parte debba prestare attenzione alle decisioni del dei giudici le quale decisione del giudice debbano essere assolutamente trasparente debbano essere controllati Marie la propria attraverso i mezzi di di di impugnazione e quando occorre quando ci sono sintomi anche con la altri mezzi di di di impugnazione
Però il Pubblico ministero a differenza degli avvocati e una parte Speciale cioè una parte che non solo è una parte che processualmente e parte pubblica mai che è una parte è composta da magistrati vale a dire da da da persone che rivestono quella stessa toga
Che riveste il Gip e e qui non voglio naturalmente affrontare il problema la divisione delle carriere
è e voglio dire che il monitoraggio
Io non credo assolutamente che si possa ipotizzare nemmeno in via di ipotesi voglio dire nemmeno prospettare l'ipotesi che non sia avvenuto quello che che aver cioè intendo dire il monitoraggio è legittimo se è generalizzato
Il monitoraggio deve essere imparziale fatto nei confronti di tutti
Io ripeto non ho nessun elemento per ritenere che ciò non sia avvenuto
Perché
Se ciò non fosse avvenuto sinceramente ritengo che la cosa sarebbe di competenza non forze del giudice disciplinare ma del del collega di Salerno voglio dire da da da da un punto di vista della corte se non è avvenuto debbo dire per la verità che come rappresentante della magistratura associata sono abbastanza contento nel constatare che tra tanti magistrati che sono in servizio presso l'ufficio Gip presso il tribunale di Napoli la procura ha ritenuto di dover segnalare solo un caso che quello di Fabio Vivarelli il che significa che poi in fin dei conti quindi se siamo sopra siamo trecento quanti siamo Enza non lo so
Vuol dire vuol dire che la percentuale bassissima io finisco con questa annotazione può scherzosa e passò la palla
Vede quasi che gli altri trecento e rotti siano omologati un pochettino all'interno
Del palazzo per la verità potrebbe porre potrebbe anche essere qui stava interpretazione malevole maligna di capriole qua per carità io non la faccio lo accenno soltanto come battuta visto che la sua è stata una battuta dovete residente Carillo faceva riferimento AV dal Consiglio Superiore della Magistratura naturalmente anche se con la distanza dovuto Howard carica che lui riveste io volevo ricordare che la unione Camera penale proprio a proposito delle proposte alla Bicamerale
Ha presentato un proprio disegno nel quale rappresenta un Consiglio superiore della magistratura di soli giudici e quindi senza ovarici e quindi senza pubblici ministeri perché il problema che prima apponeva il presidente Carrillo breve problema effettivo in buona sostanza poi chi controlla i controllori e sei controllori sono rappresentanti di forze o di potere io di interessi o di ragioni diverse dal controllato come si pare si realizzi oggi innanzi al CSM si verificano inevitabilmente quelle disparità alle quali faceva riferimento lo stesso Claudio Botti nel suo intervento senta il presidente Carillo CD diceva che si è in buona compagnia quindi noi abbiamo la possibilità oggi di una verifica che esuberi i confini del napoletano che non vada molto lontano che si fermi
A Santa Maria capo ai tre noi abbiamo qui presente il dottor Raffaele magico se non vado errato il giudice della indagine preliminare presso il tribunale di Santa Maria
E Capovetere io vorrei
Verificare se il presidente magie Silguy ritiene in buona compagnia se cioè avverte anche gli quello stato di disagio del quale si è parola
Io sono in ottima compagnia perché in sala c'è la mia collega Foschini che è arrivata da Santa Maria da poco quindi anche come come criterio diciamo spazio-temporale non potrei stare meglio
Dico subito che
Il problema che affrontiamo oggi è un problema particolarmente serio e anche particolarmente scivoloso ovviamente per chi fa il giudice per indagini preliminari dalle nostre parti mi sembra addirittura strano che non ci sia non nessun collega diciamo d'ufficio Gip di Napoli che abbia
Qui voglio dire ritenuto insomma di essere presente a questa a questa discussione che per quanto sicuramente scivolosa per chi fa
Questo tipo di di lavoro è indubbiamente seria perché prende le mosse da un caso specifico che pur non ovviamente volendo esaminare in maniera approfondita perché non è questa
La sede diciamo più giusta per una verifica del contenuto della sentenza che peraltro è stata depositata e di cui abbiamo le motivazioni è sicuramente un caso che tocca il nostro diciamo
Sistema voglio dire proprio mentale c'è l'approccio diciamo alle condizioni del nostro lavoro
E dico subito che voglio fare di questa occasione un'occasione per una denuncia delle condizioni del nostro lavoro
Perché
è vero che il dato fondamentale da cui dobbiamo partire è il rispetto delle regole di rispetto delle regole processuali
La battaglia per il rispetto delle regole processuali soprattutto in un territorio minato come il nostro da un punto di vista diciamo sociale ambientale culturale
Un territorio minato da Podestà normativo quale quello delle indagini preliminari è veramente una battaglia differisce
Ci troviamo di fronte ad una drammatica sproporzione tra le nostre energie e il numero dei casi che vengono portati a nostra attenzione e questo può portare sicuramente
A cadute di professionalità può portare diciamo anche tra virgolette all'appiattimento i può portare a una motivazione stringata dei nostri provvedimenti cosa che dopo questa vicenda che è stata portata all'oggetto il Consiglio superiore diventa per noi estremamente preoccupante estremamente difficile cioè io dico subito che non sono se io fossi preoccupato
Del condizionamento sulla mia attività di giudice sia che esso provenga dalla forza tra virgolette procura sia che esso provenga dalla forza difesa forse lo io non fare più il giudice cioè voglio dire non è non è questo in discussione il giudice e tale perché a la forza il coraggio di affrontare le questioni che gli vengono sottoposte con libertà di interpretazione e senza temere alcuna forma di condizionamento altrimenti non è giudice è una negazione diciamo
Totale voglio dire del ruolo
E allora inizio a dire che qualcosa su sui sui profili relativi diciamo al fatto
Ce la dobbiamo ce la dobbiamo porre qualche interrogativo ce l'ha ce lo dobbiamo porre parlo diciamo del caso Vivarelli perché poi in realtà del caso legno la conosco poco invece ma il caso Vivarelli conosco un po'di più perché mi sono documentato anche con l'acquisizione della sentenza che peraltro complessa ed è scritta dal estensore e il vicepresidente del Consiglio superiore
Carlo Federico Grosso che diciamo una luminare del diritto penale e che quindi voglio dire sicuramente ha dato conto di tutta una serie di questioni che oggi ci sono ci sono agitata
Il il fatto è di per sé
Preoccupante io direi soprattutto per il metodo è stato seguito come è stato denunciato anche da Magistratura democratica in una lettera aperta a tutti i magistrati napoletani
Il metodo che è stato seguito
Indubbiamente preoccupante perché è un metodo appunto lo hanno detto un po'tutti di monitoraggio specifico sui provvedimenti di un singolo giudice e sulle linee interpretative di un singolo giudice
Fatto
Dai soggetti che in qualche modo devo dire anch'io legittimamente possono lamentarsi dei provvedimenti quel giudice perché mi sono i destinatari
E c'è un bisogno di tutela voglio dire il giudice nel sistema di un processo di parti riceve dalle parti richieste di tutela a cui deve dare una risposta e partiamo dal dal fatto che dalle nostre parti c'è un bisogno di tutela cautelare
Perché abbiamo di fronte una criminalità particolarmente aggressiva perché abbiamo di fronte condizioni sociali di di di di grande difficoltà di grande degrado e dunque che producono ahimè
Disagio anche criminale e quindi il giudice deve sicuramente porsi il problema del bisogna in tutela del soggetto in quel momento è attore
E questo soggetto attore può dolersi può lamentarsi della mancata tutela che riceve da parte del giudice
Probabilmente non è questa però la forma il modo con cui lamentarsi ci sono i mezzi d'impugnazione
E in reazione ai quali poi bisogna dire qualcosa anche sui sui dati normativi in tema di appello del Pubblico ministero forse c'è qualcosa su cui si si potrebbe riflettere ma sicuramente il fatto diverse
Quindi Coppin soprattutto con riferimento al metodo è preoccupante perché segnala una insofferenza
Di cui a volte si coglie effettivamente anche nel nel quotidiano anche nella realtà si coglie a volte questa insofferenza del controllo
E la segnala in maniera abbastanza clamorosa quindi con un monitoraggio specifico su di un determinato soggetto
Circa il contenuto voglio dire degli addebiti perché un minimo bisogna il problema bisogna porselo cioè pur con tutte le cautele possibili di questo mondo espositive
E di libera manifestazione del pensiero voglio dire per hanno evitare ulteriori procedimenti disciplinari il problema del del del del merito delle contestazioni quantomeno bisogna proprio Franca francamente
Quella che mi ha più preoccupato e creazione al quale però ho trovato soddisfazione della lettura della sentenza per la quale collega di barelle è stato assolto sono lei contestazioni relative alla violazione giudicato cautela sicuramente lui
Quando appunto presidente Albano mi raccontò che era in corso questo procedimento e che queste erano alcune delle materia che non sale sottoposta all'attenzione del del del CSM francamente ho fatto un po'anch'io un salto dalla sedia
Perché sono uno di quelli che pensa che giudicato cautelare non esiste cioè
è una creazione voglio dire giurisprudenziale
Probabilmente necessitata dalla proliferazione delle istanze dei difensori su questo devo dire la verità
Anche lì i difensori hanno la loro parte di colpa ma a a pensare che giudicato cautelare non esiste sono in ottima compagnia perché io cito quasi sempre mi provvedimenti qua sentenza
Della cassazione presidente Bertoni
Il quale con grande linearità con grande semplicità ci dice che è incontestabile usa questa parola incontestabile che mi sembra estremamente chiara che la pericolosità sociale di un soggetto possa essere influenzata dal perito di custodia sofferto cioè voglio dire altrimenti veramente siamo alla alla frode delle etichette cioè se la custodia cautelare
è non deve essere anticipazione di pena ma in buona sostanza lo è perché il circuito cautelare ahimè e su questo tornerò da qui un attimo le colpe degli avvocati il circuito cautelare l'unico circuito
Processuale che che funziona che da diciamo risposte in tempi rapidi allora è paradossale dire che siccome non è pena non c'è Effetto deterrente rispetto alla reiterazione di comportamenti quando e il con la restrizione della libertà e esattamente analoga rispetto a un soggetto in esecuzione di primi dobbiamo pensare a un soggetto in esecuzione di pena che recluso si diciamo re redime e a un soggetto in esecuzione di un provento rotolare che recluso anche sette otto mesi rimane esattamente lo stesso livello di pericolosità di quando è entrato in carcere è ovviamente una follia di cui mi mi sembrava francamente che fosse chiaro che la scelta soprattutto della misura la flessibilità della misura cautelare non può che dipende anche dal semplice nel corso del tempo in stato di limitazione libertà personale avrò
Scritto boh centinaia forse di provvedimenti perché purtroppo ne facciamo tanti
Con questo tipo di motivazione quindi pensavo già ad un dossier sul sul mio conto pur molto voluminoso o però devo dire la verità di questa di questa interpretazione che francamente mi sento di rivendicare
Ha fatto giustizia la sezione disciplinare che ha con puntuale argomenti anche di carattere normativo sull'attico duecentonovantanove novellato eccetera eccetera
Escluso diciamo se mi sembra strano che si sia arrivati a questa a riguardo a questo punto ma forse un domani invece di comprarci dodici annotati ci compriamo direttamente la raccolta delle masse e la sezione disciplinare per vedere come si devono interpretare come alla fine
Le norme non non spero che non arriveremo che non arriveremo a questo e quindi
Sgombrato il campo sia pure voglio dire
Con tutte le preoccupazioni che avevano preceduto quella decisione dalla questione del del del giudicato cautelare sicuramente ci troviamo di fronte con una all'argomento che fa tremare le vene ai polsi che quello della interpretazione e su questo voglio dire abbiamo il professore Moccia che sicuramente ci darà delle coordinate molto precise ma ahimè
Dire che dall'attività interpretativa possono derivare negligenze
Inescusabile è estremamente complicato perché sappiamo tutti che la legge non è quella che abbiamo immaginato che che immaginava Montesquieu nel nel Settecento la legge
Ahimè un mosaico molto frammentato in cui l'attività interpretativa è l'unica che cerca di ricostruire un sistema e le ed è difficilmente obiettivamente difficilmente sindacabile pensate a quante modifiche ha subito il Codice procedura penale dall'ottantotto a oggi a quante linee interpretative si sono sovrapposte
Per esempio in tema di completezza delle indagini preliminari di tempi delle indagini preliminari a me francamente mi viene da da riflettere proprio sull'istituto per esempio della proroga dei termini che uno che un utente degli addebiti diciamo non di tipo giurisdizionale ma così di colpevole inerzia che è stato contestato ma stiamo scherzando sulla diciamo sulle antinomie che si scontrano tra tempi delle indagini e completezza delle indagini c'è noi siamo fermi a un istituto che quella prove indagini con la logica dell'ottantotto
Dove praticare Najima essere rapida si doveva andare subito a dibattimento eccetera eccetera tant'è che bisognava fare chiede la proroga in tempi precisi gotiche lì dove poi tutta la produzione normativa dispiace eccessiva e tutta invece in senso opposto di completezza delle indagini perché altrimenti non si può fare l'abbreviato anzi può andare riti alternativi e così via
E di diciamo discrezionalità
Addirittura del giudice qua del dibattimento ai sensi del cinquecentosette di fare il processo da capo quindi figuriamoci se possono sorgere problemi sui tempi e le indagini francamente questo è un istituto che non è questa la sede opportuna ma io che io francamente abolire e sostituire i con l'obbligatorietà di informazioni garanzia dopo un certo prevedendo la parte pubblica c'era anche perché i nostri provvedimenti prove indagini io me ne vergogno profondamente perché sono provvedimenti
Sostanzialmente non motivati voi diciamo A B vai avanti perché non non è possibile voglio dire restringere tranne casi macroscopici potere investigativo in tempi così ristretti su un numero di procedimenti così elevato come quelli che sono in gestione
Però il punto che rimane preoccupante anche della decisione questo forse bisogna dirlo anche se ovviamente poi tutto sarà sottoposto all'attenzione le sezioni della Cassazione
Riguarda escluso quindi problema giudicato cautelare è fatta questa piccola
Così finestra diciamo sul problema elaborato indagini che è un problema
Serio che ci assilla perché si riempie gli uffici di devo dire la verità tonnellate di notifiche
A volte inutili ma a parte questo il dato preoccupante della decisione è invece la condanna sul problema della non applicabilità alla misura cautelare dopo la mancata convalida del fermo
Perché qua
Tocchiamo forse il punto più delicato del sistema cautela
Chi è il soggetto che in buona sostanza deve disporre della libertà personale nella diciamo nella fase delle indagini perché se noi dilatiamo come purtroppo molte volte nella vita capita il potere di fermo del Pubblico ministero
Sostanzialmente ridiamo al Pubblico ministero il potere di dis di disporre sulla libertà personale ci abbiamo fatto una riforma in buona sostanza inutile perché dalla logica di un processo di parti dove il soggetto richiede che il giudice valuta logica diciamo forse elementare rispetto a quella che è poi la realtà con cui si va a fare i conti torniamo indietro a un'attribuzione del potere di cattura all'organo inquirenti questo diciamo è un dato estremamente estremamente delicato su cui forse sarebbe il caso di pensare seriamente a una riforma nel senso che se questo potere di cattura l'organo inquirente glielo vogliamo ridare ridiamo io e poi facciamo un contraddittorio direttamente davanti al giudice collegiale successivo e aboliamo proprio la figura del Gip perché altrimenti se se diciamo che non funziona solo prendiamo
Teniamo a una una una buona volta una decisione
Anche perché è vero francamente io insomma non non non penso che poi sia tecnicamente condivisibile condivisibile la scelta di non decidere sulla richiesta di misura cautelare in presenza di mancata convalida del fermo perché i due provvedimenti o logica autonoma tant'è che sono previste due forme l'impugnazione diverso ricorso per Cassazione da un lato ed esame dall'altro tant'è che rispondono francamente anche a principi diciamo ispiratore del sistema diverso
Però si tratta sicuramente di una scelta interpretativa
Che si può condividere o non si può condividere ma scelta interpretativa è pagati neanche io la condivido ma è una sede operativa e dunque mi domando anch'io abbastanza preoccupato quali siano a questo punto i limiti del sindacato in sede disciplinare su una scelta interpretativa fatta dal giudice
Probabilmente il problema sta a monte c'è sta nel fatto che la norma che prevede illecito disciplinare è una clausola Berta
C'è una esigenza di tipicità dell'illecito disciplinare
Che di cui bisogna farsi carico cui tutta diciamo la la la la cultura giuridica deve farsi carico perché francamente a me sembra assurdo che i magistrati unico potere che sì Autori edifica o si dovrebbe Autore edificare costantemente nel processo poi sono sottoposti ad un controllo disciplinare sulla base di clausole aperte come quelle l'articolo diciotto o sulla base di francamente principi
Contraria la civiltà giuridica ovvero l'articolo due
Dell'incompatibilità ambientale che francamente diciamo turni in cui civiltà può filtrare di tutto e di cui è stato vittima addirittura il collega Loiero
Insomma questa mi sembra una riflessione che che tutta la la la cultura giuridica deve fare cioè sui riempimenti di tipicità dell'illecito disciplinare perché altrimenti poi ci troviamo di fronte a situazioni di questo tipo
E l'allora dico che
Qual è la ricetta possibile escluso quindi fra per quanto mi riguarda il condizionamento vale il rischio e condizionamento però ci sono altri rischi e cioè
Da un lato c'è il il rischio diciamo della morte del processo
Di cui francamente anche diciamo gli avvocati sono in parte responsabili perché
Il problema è che la lite cautelare oggi è caricata di significati eccessivi
Ancora di più di quelli che normalmente dovrebbe portare e questo perché perché come dicevo prima e l'unica risposta a dei bisogni di tutela che comunque ci sono
E allora non ecco la logica dei dossier che si risolve il problema né da parte della WWE la Repubblica né francamente devo dire da parte l'avvocatura che ha tutto il diritto peraltro segnalare casi voglio dire macroscopici che vengano che vengono fuori il problema si risolve con la riscoperta del processo come luogo dove si verifica l'esercizio del potere
Cioè abbiamo voglio dire l'unico settore della della dell'amministrazione dico tra virgolette cioè l'unico settore del dove di il potere che si esercita viene automaticamente e costantemente controllato dovrebbe essere il processo
La responsabilità del Pubblico ministero che di cui tanto si sente parlare anche in sede politica dovrebbe essere il processo la verifica delle ipotesi accusatorie e questo non si riesce a fare
E su questo sicuramente hanno inciso anche le prolungate astensioni che ferma restando quelli che sono sono stato uno di quelli che ha sempre sostenuto che gli avvocati esercitano un diritto però attenzione si può anche abusare di un diritto cioè non è che il fatto di avere un diritto
Consenta un suo esercizio illimitato anche perché c'è la fuga dal contraddittorio che carica ancora di crisi di significati il momento cautelare il procedimento cautelare
Questo è il è la prima francamente ricetta che mi sentirei di indicare anche a agli avvocati che che vogliono diciamo recuperare una una cultura una dimensione voglio dire più vera della loro professione e poi
Altro grosso problema che invece riguarda tutta tutto interno alla magistratura ma che sicuramente ricade anche su chi ne subisce diciamo i provvedimenti sono le nostre condizioni di lavoro e lo dicevo all'inizio
A fronte di questo rischio cioè del rischio del procedimento disciplinare intentato sull'ampiezza della motivazione della decisione
Perché magari non si dà conto di di tutti gli elementi contenuti formativa perché e beh allora fermi tutti io così come tutti gli altri miei colleghi
Farà questo lavoro abbiamo il dovere di tutelarci in che senso nel senso di dire non è accettabile che noi prendiamo dico per fare un esempio
Nel mio ufficio trecento decisioni sulla libertà personale all'anno cioè una al giorno io scrivo minimo un provvedimento al giorno sua libertà personale
Insieme alle sentenze insieme ai ai deve di rinvio a giudizio insieme alle prove indagini cioè sono un giubbotto praticamente della giurisdizione con tutti i tasti schiacciati contemporaneamente
Che inevitabilmente corre il rischio di far fuori una canzone poi butta forma canzone stonata
E e allora deve partire a livello diciamo così di consapevolezza
Di tutti gli operatori a livello poi anche normativo di scelte normative queste scelte normative che stanno lì e che aspettiamo ma su cui non c'è
Francamente secondo me chiarezza di quelli che sono i reali Carini di i carichi di lavoro deve partire una grande battaglia per una giurisdizione possibile
Se la giurisdizione e controllo dell'esercizio del potere investigativo esercizio potere cauta deve avere un ambito di possibilità per il suo esercizio
E dunque devono essere fatte scelte normative scelte ordinamentali
Che consentano al giudice di porsi il problema del dubbio perché il vero rischio finale e che qua alla fine nessuno si porrà più dubbi nessuno si porrà più problemi perché preferiva
Questo sì fare ma non per un problema di condizionamento diciamo culturale cioè chi ce l'ha ricognizione Dutoit ce l'ha e di rimane il punto ma voglio dire anche chi crede di non essere condizionato alla fine corre questo rischio
Perché ripeto il il giudice che lavora senza contraddittorio peraltro come il Gip
A una necessità ulteriore di prospettarsi le ipotesi alternative a quella che gli viene fornite prove ministero lavora su un principio di economia mentale sceglie un'ipotesi scegli o ma una una lettura e la propone
Giudice che senza
E vuole fare il suo lavoro bene prospettarsi nipoti alternative deve rifletterci sopra e deve arrivare a un provvedimento che ad una sua dignità quindi direi che su questo va fatta probabilmente una battaglia comune su un su istituì gli spazi sui margini di una giurisdizione possibile
Per il resto voglio le posso per quanto mi riguarda per quanto riguarda i colleghi del mio ufficio insomma qui presenti dire che nonostante le grandi difficoltà che viviamo quotidianamente perché è vero che c'è un'intolleranza diffusa purtroppo al controllo di legalità nel processo
Questo è vero ma è vero probabilmente voglio dire per derivi derive culturali per la necessità di far fronte ai fenomeni sociali all'aggressione la criminalità quindi voglio dire
Non assolutamente escludo la malafede diciamo Ina in questo in qualcuno magari il delirio di onnipotenza va be ma magari quelli sono casi voglio dire singoli specifici noi non veniamo sottoposti a controlli
Terapeutici molto frequenti ma voglio dire il
Detto questo dico che da parte nostra rimane diciamo la grande voglia di lavorare però al tempo stesso
Vogliamo fortemente essere messi in condizione di lavorare al di là di quelli che sono i profili diciamo i rischi Shirley proprio nel nel quotidiano nelle scelte che quotidianamente dobbiamo realizzare grazie
Io credo che la ricetta che ci propone dottor Maggi cioè quell'ordine celebrare i processi e quindi al controllo attraverso i processi e ben vista dall'Avvocatura quando finalmente nel nostro Paese avremo il processo
Quando finalmente nel nostro Paese riuscirà a decollare una riforma del cinquecentotredici
Quando il Parlamento riuscirà ad affrancarsi anch'egli dei condizionamenti dei poteri forti esistenti oggi nel nostro Paese laddove notizie di questi giorni ci hanno fatto apprendere che sono stati presentati ben mille duecento emendamenti al testo uscito il cinquecentotredici quindi è una ricetta gradita ma è una ricetta oggi impossibile avremo un cibo Precotto con cibo che credo non realizzi quelli che sono i nobili fini che lei proponi
Professore voce
Lei deve risolvere una caro caro professore
Ci vuole o no questo punto interrogativo
Perché si è parlato di fuso di stampa e io voglio sapere tu non so se hai letto il titolo di questa tavola rotonda la veletta certamente un attentato all'indipendenza del giudice
E c'è qualcuno che sosteneva che c'era un punto interrogativo
Noi dobbiamo mettere on possiamo poniamo Adriana
Secondo nei casi buone punti interrogazione cioè ci vuole il punto interrogativo
Perché è necessario partire dal punto di vista di una come dire un'indagine
Scientifica partire mai
Con
Dei risultati dai quali poi far derivare la discussione il risultato arriva dopo una discussione questo
Non solo è segno di onestà intellettuale ma di metodo corretto quando si assume che ognuno dei relatori di coloro che pensano debba
Dare un contributo quindi ci vuole il punto interrogativo detto questo io invece da
Relatore dico per me non ci vuole il punto interrogativo la mia tesi e che c'è l'attentato ma è un attentato
Non lo sono dal punto di vista personale non è che conosca bene le cose certe insomma pure io saltavo dalla sede del giudicato cautelare è come se in dottrina si sostenesse qualcosa per quello se andasse al rombo insomma o più o meno si è successo ma insomma e noi abbiamo per fortuna all'interno del nostro dibattito delle idee diverte non so penso al concetto di tipicità che sulle quali Gissi
Si contende quasi fino alla contumelie a pensarlo sì faccia parte l'elemento soggettivo il dolore quella tipicità oppure faccia parte della colpevolezza con tutta una serie poi di implicazioni molto serie che derivano da questo ma insomma non per questo motivo abbiamo mai invitato un consiglio di facoltà a in qualche modo censurare il collega che fosse portatore di una teoria riversa e e lo stesso sulla perizia psichiatrica lì ma perdonatemi mi sembra la paradossale livello interpretativo fu realizzato implica accusa la censura dove aprire a pubblica accusa non quindi Bonvi Barelli è un po'diverso il caso del problema della libertà di pensiero che io difendo per amor di dio fino in fondo però che i magistrati vanno in un po'meno
Non è un male anche se però quando parlano poi bisogna punirli tutti non fare delle selezione quando
Dicono
Delle cose enormi che passano sotto silenzio comunque
Io penso che il mio contributo per il il ruolo che svolgo debba essere un contributo come dire di
Teoria generale che
Quella purtroppo secondo me quella che manca dietro tanti provvedimenti legislativi di che dietro tante proposte perché non non penso che la teoria generale sia solo lo è anche come lo strumento in base al quale io riesca ad arrivare a fine mese e quindi lato Matica vive continuare a vivere altrimenti perderei il mio posto ma non è solo per questo che perché dalla elaborazione teorico generale poi derivano i sistemi e quindi i sistemi e le articolazioni sistematiche quindi
I codici però i processi
Ed è che debba esserci coerenza questo non mi stancherò mai di ripeto questa sembra la cosa è l'argomento più astratto che noi utilizziamo che utilizziamo noi teorici la coerenza di sistema sembra qualche cosa va be'è una pruderie intellettuale non quelle proprio la spia della coerenza
Della funzionalità e quindi della legittimità di un sistema e allora da questa vicenda dal mio punto di vista io trovo
Sotto il profilo sistematico delle enormità
E che sono state anche segnalato in questa sede e per esempio l'atipicità dell'illecito ma non è possibile immaginare che proprio in rapporto a quell'attività
Che prende in considerazione degli illeciti fortemente tipizzati quali sono gli illeciti penali poi per coloro che sono chiamati a pronunciarsi intorno a questi lei ci sia una clausola aperta apertissima è veramente una grossa contraddizione e allora volendo dare qualche contenuto a questa tipicità beh io penso che un provvedimento abnorme un provvedimento che non abbia i caratteri del provvedimento quello sì va censurato e per tutto il resto ci sono i sistemi di impugnazione ordinaria altrimenti come si farà
Ad evitare
Quei sospetti che pure sono venuti fuori e e per esempio diceva il dottor Maggi forse in sofferenza per un soggetto
Forse in sofferenza per un soggetto oppure diceva il dottor Cariello è ma è un fenomeno diffuso
E se è un fenomeno diffuso delle due l'una o i magistrati sono asini o sono in malafede se se almeno per una parte dei magistrati e questa è una situazione gravissima
Ma io non penso che le cose siano così e qui mi rifaccio torno sempre facce dei passi indietro da teorico generale
Un sistema di democrazie queste lezione illuministica molto vecchia risalente visto che avete ripubblicato Mario Pagano avete fatto benissimo perché molte delle elezioni del pensiero o moderno non sono state attuate sono state semplicemente dimenticate o riempite di contenuti che non erano proprio pene la lezione illuministica rispetto alla organizzazione qualsiasi organizzazione statuale giuridica era quella fondata sulla sfiducia istituzionalizzata cioè
Si dovevano pensare delle istituzioni partendo dal presupposto che queste istituzioni potessero estere vissute attivate da persone in malafede anche se questo non è vero noi pensiamo che siano tutti in perfetta buona fede però il meccanismo doveva essere tale da non fare sorgere dei sospetti
Partire da una sfiducia istituzionalizzata perché le istituzioni fossero quanto più possibile scevre da sospetti
Ebbe a questo punto potrete forse tira alle già da voi le conclusioni abbiamo dei meccanismi istituzionali tali
Da
Non giustificare quelle affermazioni fatte
Condi saggio con in sofferenza il fenomeno è diffuso forse c'è un'insofferenza verso qualcuno noi però antagonista parte in questo ufficio stiamo bene
No
Come si vede le istituzioni non funzionano perché sono stati sono venute fuori tutto una serie di tra virgolette sospetti perché già per il loro sorgere
Fanno venir meno una fiducia istituzionalizzata e all'ora
Che cosa
Non possiamo immaginare per rendere positiva questa sfiducia istituzionalizzate quindi giungere ad una ricostruzione della istituzione che di cui parliamo in questo momento che meno possibile possa essere oggetto di sospetti
Perché quanto meno e oggetto di sospetti tanto più vi è fiducia
E tanto più sì riguadagna in senso di legalità e si perde quel senso di anomia purtroppo molto diffuso
E non è colpa né degli avvocati che fanno scioperano e dei magistrati sì ci sono dei singoli è evidente
Ma proviamo a pensare sempre per grossi meccanismi
E qui uno stimolo viene
Ancora
Ne sia dalle parole di Cerabona all'inizio riposo
Di Cariello quando dice chi garantisce al Consiglio superiore apposta bene la domanda poi più avanti dice ma Fonti nell'incolpazione la procura
Però poi dice la stessa Tonga
E forse in questo c'è la chiave probabilmente per per risolvere il problema la stessa toga ma non la stessa funzione
La stessa toga
Quella sì che giustifica
L'azione disciplinare nei confronti del collega la stessa toga
Quando però
La funzione diversa e ho idea che giocoforza le toghe debbano essere due
O per meglio di una terza ancora differenziata ma questo non perché io voglia a battere la grancassa sulla separazione delle carriere e io ci sono arrivato ceto questa vicenda lo dico chiaramente se prima avevo qualche perplessità mi ha spalancato un portone perché
Perché chi elimina il sospetto che a funzioni differenziate non si voglia esercitare un potere di omologazione nei confronti
Di chi mostra un giudizio difforme da quelle pretese di quell'altra parte da un lato dall'altro c'è l'articolo due della legge delega rispetto al codice di procedura penale qui tutti se lo dimenticano ma amano ribadito l'articolo due dice che si doveva si deve perché non è stato abrogato
Privilegiare il contraddittorio
Come si privilegia il contraddittorio questo lo sapete tutti meglio di me
E lo si privilegia davanti a un giudice terzo allora se dobbiamo difendere questo principio della terzietà del giudice
Non dobbiamo a vere sospetti il merito ad un suo possibile condizionamento
E sospetti sorgono sei che e deputato ad una funzione diversa e in grado poi di condizionare attraverso la pura attivazione del procedimento disciplinare attenzione perché quello che vale per il processo scheggia l'attivazione del processo una prima è vale alla stessa stregua ma anche
Per il procedimento disciplinare
E allora questa non è che una scelta derivata da apparve supposizioni di ordine politico è uno sforzo che cerco di fare per arrivare ad una istituzione giustizia differenziata nelle sue componenti funzionali ma io capisco tutte le resistenze anche inconsapevoli io le capisco perfettamente
Un potere che si divide
Frazionando sì
Diminuisce
E in democrazia non è un male i poteri siano più deboli purché siano in equilibrio Lundy unico gli altri non è affatto un mappale
Che cosa derivare da cui
Anche orde non mi sta bene per amor di dio dialetticamente la proposizione a bordo tutti i giudici al CSM Bruno ognuno come il Consiglio dell'ordine alla sua sezione disciplinare ce l'abbiano i pubblici ministeri gliele abbiano i giudici
Ma solo il collega può giudicare intorno alla correttezza del collega non chi svolge un'altra funzione o coi finito collega perché non è con lei da chi si trova in contraddittorio con altro
O comunque
Lo è un po'meno
E allora
Io sul serio da questa lezione
Immagino che volendo dare poi una
Somma complessiva
Abbiamo bisogno delle stesse in qualsiasi forma di illecito delle stesse garanzie di determinatezza tassatività e io direi di extrema ratio perché illecito
Deve essere qualche cosa ha visto come di sussidiario rispetto alla vita ordinaria
Vive delle varie attività delle variazioni ed allora un illecito bensì di Pdci Zanato che contenga fatti gravi riconoscibili con un giudice naturale
Che non può essere colui che o un collega di colui che ritiene
Di subire il torto percorsi
Giudice naturale giudice terzo che valga per il processo penale come per qualsiasi processo che comporta delle sanzioni altrimenti è la stessa funzione giurisdizionale che viene ad essere investita da sospetti
è che i cd garantirà rispetto ad un jeep supino che voglia continuare tranquillamente nella sua carriera e non incorrere in sanzioni disciplinari
E questo è ancor più grave se si pensa che però questa carriera comoda chiamiamola così ma è naturale giusto perché dovremmo avere degli errori assolutamente dobbiamo avere anzi e le persone normalissime che debbono aver paura dei blocchi di carriera anche però garantiti nella loro onestà intellettuale da un meccanismo che consenta loro di non aprire i conflitti di coscienza interni ma che li abbiano relativi al processo relativi agli imputati che vanno aggiunti e allora questo tipo di meccanismo esige secondo me una tipicità
Tutta quella lezione sulle garanzie vale anche per l'illecito disciplinare è soprattutto serve a garantire poi i cittadini gli imputati perché se c'è il sospetto
Che un giudice si appiattisca per qualsiasi timore
Non funzionerà ma giustiziò funziona peggio di quanto dovrei
E per evitare sospetti vi faccio un ultima notazione provocazione e certa guardando dall'esterno viene pur fatto di riflette e di anni a Carnevale non andava bene perché era troppo formalista di Barelli non va bene perché è troppo sostanzialista non è questa la strada
La strada è quella di meccanismi generali ed astratti che non ci facciano dire mette Carnevale troppo formalista né che Vivarelli è troppo sostanzialista debbono parlare
I provvedimenti debbono venir fuori attraverso i vari gradi impugnazione tranne l'abnormità del provvedimento quello che non riveste le fattezze dell'atto giusto
Oltre questo avremo sempre e comunque una stagione di sospetti
Allora come moderatore vi assicuro che fra dieci minuti lasceremo tutti questa voglio soltanto un piccolissimo Flash
Da parte interventuri lasciando al professor Moccia la conclusione di questo nostro incontro brevissimo rapidissimo non intendo con i la mia parola sottrarre tempo libero Claudio motti
Avvocato penalista stimato
Hai mai scritto
Tu un bigliettino ad un Gip Caravà ora mettimi fuori Tizio
Che poi ti dirò perché
E la via
Vuole essere una provocazione naturalmente
Perché io desidero che tu mi spieghi che o faccia qualche osservazione sulla complicità del giudice tu sai che noi avvocati da sempre diciamo di vagare nelle Aule alla disperata ricerca del giudice terzo la terzietà del giudice
Non è anche compromessa da questa sorta di complicità che realizza la situazione nella quale viviamo in altri termini
Nel momento in cui noi tutti i cittadini nel momento in cui la carta costituzionale hanno dato al giudice un patrimonio di valori altissimi
Indipendenza ed autonomia tunisini che il giudice abbia fatto i stia facendo buon uso di cui del governo di questi principi
No
Il problema è che tu poni un problema centrale no certi
Che in qualche modo all'intervento estremamente interessante il professore Moccia affrontava anche sotto un profilo ordinamentale io ho una visione un po'antica sia della professione
Forense si adegua del magistrato
Quindi io ho un po'una visione monacale rispetto alla complicità io ritengo che non solo mi sconvolge molto
Che Di Pietro editti avessero questa continua conversazione di amorosi sensi e che la giustificazione che via Di Pietro sia quella direbbe il fatto che sia finito nel fascicolo vuol dire che non vi era nulla di straordinario ma io penso che complessivamente
La
Vada restituita la sacralità della terzietà del giudice attraverso un rapporto quanto più possibile informale per esempio anche tutta questa cattiva abitudine che noi avvocati Anna voli abbia di questo continuo di ricerca di rapporto personale con il magistrato che passi anche per una serie di momenti di complicità anche apparenti e ritengo che su questo bisogna fare uno sforzo reale perché poi se si pari grosso discorso sulla separazione delle carriere va bene sappiamo quello è un passaggio ineluttabile perché il pubblico ministero il giudice fino a che non cominceranno percorsi diversi
Sin dopo l'acquisizione della laurea non vi potrà essere ma ormai autonomi Asia dove anche attraverso una trasformazione compiuta di alcune consuetudini che secondo me sono consuetudini sostanzialmente è unicamente partenopee
Bisognerebbe cominciare istituire anche un'apparenza di terzietà che significa un'apparenza che tranquillizza anche chi osserva che molto spesso i pubblici ministeri attraverso un'interrelazione sostanziale reale
Magari noi attraverso l'interpretazione più formale comunque non salvaguardia
Rappresenterà rivelò la stessa domanda lei ritiene che state voi gestendo bene questo patrimonio quindi abbiamo dato della indipendenza ed autonomia
Allora quali Dostum risposta anche se l'applauso del prima interrotto il professore voce quando ospitava la punizione tutti i magistrati che parlano indurrebbe a saltare il turno per evidente motivi di prudenza la risposta che Vito e no
Io ritengo di no
Intendo dire che il problema
E proprio quello della fiducia
Nel istituzione disciplinare
Del magistrato nel quale risiede poi la garanzia dell'indipendenza della magistrati
E del del singolo magistrato rispetto al Consiglio superiore e e il e rispetto all'organo inquirente che il procuratore generale il ministro perché in questo caso la cosa è partita la Procura della Repubblica e voi ve ne do le tre nella maniera in cui abbiamo sentito
Come pensate se se in realtà questa azione disciplinare frustata proposta dal ministro il quale si lamentava dell'interpretazione un giudice che non fossero conformi a un certo tipo di di di e questore tecnicamente possibile oggi nel nostro nel nostro ordinamento la allora io vorrei fare prima una piccola parentesi su questa questione
Della terzietà e della separazione di carriere cui così brillantemente as ha accennato il professore Motus
Perché non è la questione che la l'azione disciplinare essendo stata proposta su una proposta del conto del del procuratore Ruben avrebbe avuto un esito e ne avrebbe avuto forse un altro diverso se il la diciamo la notitia criminis avesse avuto un'altra fu
Perché
Io dico certamente quella della separazione delle funzioni sapere un dibattito apertissimo eccetera ma qua vorrei invitare proprio veramente a due flash in primis ma siete sicuri della terzietà del giudice imponga il sacrificio del giudice secondo suo e del pubblico ministero come giudice
Io penso che il codice è un codice che affida a un magistrato
L'esercizio dell'azione penale perché questo deve essere veramente il primo giudice della della della della propria azione della propria azione penale io vedo nel in un Codice
Così ideale dei pubblici ministeri quali arrivino a fare il pubblico ministero dopo aver fatto cinque anni di Corte di Appello civile avere imparato che cosa significa la prova
è l'indizio allora mi sentirei tutelato ma mi sentirei tutelata da un pubblico ministero che fa un concorso a parte che diventa sempre più poliziotto nel momento in cui si allontana si allontana dalla dalla sua cultura della giurisdizione vedo ecco vedo ecco ma io parlo in diciamo in prospettiva futura non parlo vede dei dei dei pubblici a me ministeri attua e poi siamo sicuri voglio dire che risolvendo il problema della separazione delle carriere separando le carriere superiamo realmente i i veri problemi che sono dello strapotere del Pubblico ministero
Nel nel nel pubblico nel nell'attuale processo nell'auto dell'attuale processo penale io credo che su questo bisognerebbe fare
Una riflessione ma
Concludo
Il vero problema era quello che poneva Claudio Botti al principio noi ci dobbiamo interrogare a che queste cose se sono su
Cioè se non succedano più io naturalmente come
Tutti quanti magistrati
Un'esigenza della tipici trazione e della prassi di vita dell'illecito penale che è certamente una garanzia credo che però questa è una strada limitata perché anche quella sarà una legge che è soggetta a interpretazioni la vera strada è quella dell'ASS dell'sfiducia istituzionalizzata nell'organo decidente e nell'organo inquirente dell'illecito disciplinare del magistrato
Vale a dire bisogna a monte creare un meccanismo tale che liberi da ogni possibile sospetto il magistrato che chiamato a chiamare a decidere della correttezza disciplinare dell'azione di un collega oggi non è così dobbiamo dire oggi non è così Lello Maggi ricordava prima il caso
Il procuratore coi lo in serie di articolo due noto a tutti
Che
Su quella questione si è votato per correnti si è votato per correnti questo è la fine dell'indipendenza della magistratura è meglio che lo diciamo a chiare lettere
Allora l'organo disciplinare del del magistrato non può essere l'espressione di un Consiglio Superiore della Magistratura che è un organo elettivo
Espressione delle correnti della magistratura del Parlamento così come ci deve essere un organo assolutamente imparziale
Sì non eletto ma secondo me è sorteggiato in maniera tale che ci sia assoluta trasparenza e garanzia di imparzialità nel giudizio questo dato che non dovrà render conto altro che s'se no dalle sezioni unite della Cassazione in sede di ricorso è questo il vero il vero punto pensate in un momento come questo in cui noi discutiamo di riforme istituzionale la prima riforma che si deve affrontare cui bisogna tenere Benda
Puntata l'attenzione e quella della riforma dell'organo chiamato a decidere della disciplina dei magistrati
E dottor Carello giudice uno giudice due noi ad Abano nel novantaquattro l'Unione camere penali a tutte muto il proprio congresso sotto il titolo Tutti giù quindici nessun giudice
E il problema della cultura della giurisdizione certo un problema serio
Ma se dovessi rileggere Mario Pagano potrei anche dire che forse e la giurisdizione che comincia ad essere inquinata dalla cultura della polizia che viene portata ah della pulizia direbbe Mario Pagano che viene portata nelle aule di giustizia dalle procure delle repubbliche in altri termini incominciamo sia interrogare su questa cultura della giurisdizione perché se no facciamo dei paraventi come è stato fatto per il passato
Oggi si è abbandonato finalmente per quanto Flores d'Arcais io ho avuto il piacere di sentito l'altro giorno a Micromega
Sostiene tutto un disegno preciso politico che sottoporre il Pubblico ministero esecutivo ma apriremo un altro discorso e non televisive a alle i termini che mi sono proposti
Volevo il viceversa che lei dottore ci parlasse per un attimo sempre su questo tema naturalmente
E sul problema che ha posto mano risotto d'altra parte nessuno pretendeva che lo facesse il dottor Cariolo dobbiamo agire
Perché fatti come questi non accadano più ma voi come magistrati che cosa state facendo
Non mi pare di avere delle responsabilità anche su questo punto sia come singoli come associazione cioè di fatto oggi il magistrato ha Magister Tura che cosa sta facendo pure nel sia pure nelle sue forme associative io ho letto un unico documento che quello di Magistratura democratica su questo punto ma il silenzio da parte degli altri
Innanzitutto dico che apprezzo molto anche se sorbito un attimo dalla domanda le notazioni fatte l'avvocato bottiglie da Claudio Botti sul problema della correttezza dei rapporti anche voglio dire come vengono portati all'esterno come vengono manifestati all'esterno io devo dire che soprattutto niente territori come il nostro con realtà diciamo più tra virgolette di provincia questo problema si sente moltissimo e cioè il problema della riconoscibilità immediata del giudice
Santa Maria Capua Vetere che abbraccia tutta la provincia di Caserta siamo quattro giudici per le indagini preliminari una cosa veramente assurda
E sentiamo avvertiamo anzi abbiamo avuto un'eredità devo dire su questo da parte dei colleghi precedenti
Molto negativa su questo punto cioè più che dir si guarda ti ho lasciato il fascicolo l'armadio con l'archiviazione del novantatré dentro il corridoio stai attento a a non a fare in modo sommarie che diciamo che non si arrivi al due mila
Qualcuno ci ha detto se è attento a non parlare troppo gli avvocati cioè nel senso che il rischio purtroppo delle millanterie riprendo proprio quello che diceva che diceva botti purtroppo esiste anche se anche di questo mi forse un po'un po'folli voglio dire ce ne preoccupiamo diciamo abbastanza poco però è una delle variabili che a volte possono incidere sulla tranquillità psicologica del del del del giudice soggetto che che poi deve valutare appunto una una sera una molteplicità di casi
E dico che quello che la magistratura può fare rispondo alla domanda e di fare in modo Lampasona tutta la magistratura associata in questo punto mi rifaccio coordina l'iniziativa presa Magistratura democratica
E quello che la cultura della giurisdizione OSCE o non c'è
L'auto è la giurisdizione non può essere intermittente
La diciamo noi non possiamo tirare fuori quando ci fa comodo l'argomento della cultura della giurisdizione per opporci alla separazione delle carriere
Deve autore ad agire deve scendere nei comportamenti concreti
Se io ricevo una richiesta di intercettazioni telefoniche che si basa su fonte confidenziale tanto per dirne una
La rigetto
Ovviamente perché alla fonte d'urgenza non può essere girato presupposto per l'intercettazione ebbe io francamente credo che chi mi ha fatto quella richiesta non ha cultura della giurisdizione e questo è un dato voglio dire purtroppo su cui bisogna confrontarsi allora se questo patrimonio deve esistere e ed è ed è bene che esista perché è un patrimonio comune è un patrimonio che va salvaguardato allora però dobbiamo porci il problema dei comportamenti concreti ci sono comportamenti concreti che proprio voglio dire neutralizzano completamente la voce sono figli non di una cultura della giurisdizione ma di una cultura del risultato
E quindi dobbiamo credo tutti anche voglio dire all'interno sicuramente la magistratura a fare di più su questo cioè fare in modo che la opposizione a progetti nei quali neanch'io anche a mente credo tanto come vuole la separazione delle carriere perché c'è un rischio poi di rigetto culturale attenzione cioè noi abbiamo avuto un grande rigetto culturale nei confronti del nuovo Codice
Basato su principi di alta democrazia processuale perché su principi di raccolta è la prova in contraddittorio questa era la grande scommessa del legislatore l'ottantotto ahimè miseramente fallita
è tutta una serie voglio dire di di cause che non siamo qui elencare perché sarebbe sarebbero troppo lunga però sicuramente una di queste cause era un pregiudizio di carattere culturale
Un rifiuterà tenuto alla parte lo stesso giudice di di credere che il contraddittorio fosse realmente un mezzo per aumentare il tasso di democrazia della decisione e anche il tasso voglio dire di verità della decisione
Perché pochissimi hanno creduto probabilmente in questo e tutti hanno continuato a pensare molti hanno già a pensare a contraddittorio semplicemente come espediente difensivo come diciamo limitazioni e non come unico mezzo per la formazione di una prova voglio dire seria accettabile verificata anche dal giudice che decide che quindi in questo senso voglio dire si rende conto del fatto allora faccio una un paragone che forse potrebbe anche non essere calzante ma credo che lo sia e cioè una siepe l'azione le carriere imposta e non vissuta diciamo quindi voglio dire come per prodotto di una fisiologia della differenziazione dei ruoli processuali potrebbe al di là voglio dire di far perdere questo contributo culturale con tributo diciamo che questo patrimonio culturale che dobbiamo recuperare perché a volte diciamo è appannato potrebbe prestarsi a una secondario ma da culturale è cioè potremmo avere già noi potremo non risolve il problema perché potremmo avere giudici che sia pur separati continuava a avere una scarsa cultura della giurisdizione
Lì dove potremo avere i pubblici ministeri che perché separati sì distaccano ancor di più si sentono più legittimati a distaccarsi dalla cultura della giurisdizione quindi forse alla fine mi rendo conto che diciamo può essere posso essere tacciato diciamo di di buonismo in questo ma credo che tutto sommato voglio dire potremmo creare un rimedio peggiore del male io continuo a pensare che attraverso una crescita diciamo culturale in Terna della magistratura si debba necessariamente arrivare al recupero dei valori della giurisdizione da parte dei soggetti che vogliono rimanere legati ai valori della giurisdizione cioè se il soggetto attore il soggetto pubblico ministero vuole mantenere questa sua garanzie la vin vivendi assoluta indipendenza allora deve porre in essere comportamenti concreti che siano figli siano espressione dei valori della giurisdizione se ciò non avviene dove deve essere compito voglio dire nostro compito voglio dire di chi osserva questi comportamenti cercare di denunciarli ma ripeto potrebbe essere potrebbe essere un rimedio peggiore del male
Non vi è dubbio che oggi i problemi si risolvono certamente nella cultura il pericolo e che oggi per però dalla cultura dei potenti e quella che fa riferimento ai governi ottimi e abbondanti questo è il pericolo vere o meno ricorriamo
Io volevo ringraziare il professore Murgia voglio ringraziarlo della contributo che offerto voglio ringraziarlo per la sua presenza e voglio ringraziarlo perché egli saluterà i presenti vi ringrazierà il relatore
Sono io
Voglio ringraziare i cui ormai sono diventato un mostro ospiti abituale scrivente mi sa mi sa che erano
Lasciamo perdere spera nei caratteri del bene da questi tre carissimi
No e nuovo per amore di di io mi riferivo riferivo ai miei colleghi avvocati i quali mi piace di diffusa anche sono anche un avvocato
Iscritto però professore a tempo pieno di quelli avvocati che non fanno niente veramente signore sanno solo chiacchiere
Nei convegni sì no forse spera qualche cosa anche di più nobile
Chiacchieriamo sicuramente no non mi ritengo affatto infelice comunque minimi
Sette qualcosa pure mi mancherà come allora che volevo dire io voglio tornare alla separazione legale perché no era voglio dire perché Enzo Albani euro seguita da Vanni amico carissimo noi
Parliamo spessissimo bene
Le due obiezioni che vengono fatte
Alla i rischi
Lo dico subito il mio giudizio sono distrutto inconsistenti a mio parere Biasi parlare fuori dai denti quindi uno
Possibile non è stato evidenziato il primo lo evidenzio subito assoggettamento all'esecutivo questa sì una strada possibile ma quando in Costituzione viene garantito che non è soggetto all'esecutivo io non riesco a capire questi sordo Bruti Liberati questa è l'argomento sul Po dice no Mato Grosso bere bene o male va a finire sotto non è vero o per meglio dire può non essere vero nel momento in cui in Costituzione
Viene radicato il principio per cui si crea un organo di auto governo che con il ministro non abbia niente a che fare ve la scrivo io la norma non è difficile
Semplicissima uno
La rivoluzione è il Pubblico ministero che fa il poliziotto poi sotto sotto bene Sir riflettere un attimo tutte le critiche che vengono dai giudici più illuminati sono esattamente questi giudice il Pubblico ministero a lamentati da politiche estere
Non ci vedo nessun rischio non ci vedo nessun rischio questo però la dice lunga sul fatto sul timore non parla dei giudici cui prese
E che conosco personalmente bene sul fatto che il Pubblico ministero fa accumula un atteggiamento
Duro di una al giorno potere chiamiamo diciamolo pure poliziesco e poi trovi giudice accondiscendente il giudice che se lascia condizionare
E il Pubblico ministero diciamo separato può fare quel che vuole sede trova il giudice indipendente glieli Butt ammarare tutti i suoi desideri
Questa è la verità è inutile nascondersi dietro a un vi queste è l'argomento più fragile rispetto alla separazione delle carriere dal punto di vista teorico che però la dice lunga su una realtà sulla quale si deve incidere se si vuole avere un processo adeguata ad una democrazia con chiarezza i ruoli chiarezza di finalità
Cultura della giurisdizione amico Maggi certa e lo diciamo tutti
E ma la cultura non è che la si crea e e sì solo forme di reclutamento possono esserci con
Forme di addestramento alla cultura con forme di apprendistato alla cultura si possono immaginare immagino l'esperienza tedesca per esempio dove il laureato in giurisprudenza
Per prima di poteva essere ammesso all'esercizio delle professioni va un Periodo presso uno studio di un avvocato un pericolo presso un giudice un periodo presso un ente pubblico un'assicurazione o altro mani dico una possono esserci all'interno di un serio organo di autogoverno prevede R. delle forme di controllo di ulteriore abilitazione di e insomma non dei treni né presso l'Università ammesso che faccia cultura allora voglio dire certamente invitato che ma anche una cultura d'accordo non è questo però l'argomento in base al quale lasciare le cose come stanno questa non è non è possibile visto che ci lamentiamo delle cose come dello stato delle cose
Allora
Pure io comprendo perfettamente perché poi diceva io sono diciamo estraneo alla vita giudiziaria dunque Orrico puro ma dall'esterno a me sembrano semplicissime queste cose
Solo che evidentemente esiste una vita esiste esistono delle aspettative dei timori delle con
Suoi tunisino questo me ne rendo perfettamente conto e e chiaro quindi non mi faccio maestro di niente però l'indicazione di una via posto che mi si interroga su un problema è chiaro che l'indicazione cerco di darla analizzando dal punto di vista semplicistico istituzionale e per quel che riguarda poi la mancata realizzazione del procedimento accusatori signori miei mettiamoci d'accordo o lo vogliamo non lo vogliamo se non lo vogliamo va bene il pubblico mi credo che faccia la stessa carica anzi storicamente è molto più azzeccato noi abbiamo una tradizione di inquisizione nel nostro Paese
La tradizione forse più forte e allora a questo punto se riteniamo che sia un disvalore rispetto a certe forme di piano che zia dobbiamo fare degli sforzi è evidente che ci sono dei problemi è evidente che è difficile cambiare il difficile mutare il problema è questo
E io Dateo ricovero una legge valida la legge del reverendo quello che si è fatta e traggo delle conclusioni poi se all'atto pratico non funziona
Allora dobbiamo avere il coraggio civile di dire ci sta bene il modello inquisitorio corretto e qui si ferma il teorico
E qui non non ho alcunché da dire tutto il problema è però avena e la consapevolezza dei presupposti e quindi nelle vie verrà giù
Gene determinati risultati alternative se li si vuole raggiungere se non li si vuole raggiungere l'accordo e allora e questo è
Il mio amico Michele Cerabona per amor di no ed è lì che era presidente
Il
Qua
Ma io quello che io posso dire questo
Teresa
Quando
O
No e io questo volevo dire il registriamo una identità direi va be'lasciamo perdere
Caravà Enzo ci diamo del tu come ce lo diamo sempre
A me non interessa sapere in che misura come si è realizzato esistono delle possono esserci delle specificità se maturano delle esigenze se abbiamo fatto un Asha'
L'ottanta per rispetto alla all'accusatorio ed alla terzietà se è stata fatta io ritengo di sì che poi non sia stata applicata allora non vedo una via alternativa
Certamente certamente ci sono dei rischi rispetto ad una tradizione io so a chi ti rivediamo la tradizione di common law che conosce delle regole non scritte
Ma
Perfettamente d'accordo ma questo non vuol dire recepire in maniera quasi come fosse un destino determinante istituzioni determinate forme io molto semplicista veramente dico quando un legislatore responsabile è capace si sforza di creare un sistema di regole di equilibri
Il più chiaro possibile magari intervenendo successivamente quando dovessero verificarsi quegli squilibri di cui parla il mio amico Enzo Albano bene lì si corregge ma voglio dire registrare che altrove e ma altrove ci sono anche al three a spetti c'è la pena di morte negli Stati Uniti è pure noi la rifiutiamo abbiamo avuto una sentenza della Corte costituzionale che ci ha fatto uno ore una volta tanto non vedo perché ci debba essere questa specie di determinismo allo proviamo se crediamo in un tipo di procedimento adeguato alla democrazia è incerto nella misura in cui questo non dovesse a cadere si troveranno dei rimedi però io francamente
Non vorrei sembrare presuntuoso perché poi non lo sono affatto dico che molto probabilmente nelle vostre giustissime ragioni di perplessità gioca un ruolo di
Paura per lo sconosciuto paura per tutto quel che non si conosce questa è giustificabile legittimo però dal punto di vista istituzionale da certe premesse
E conseguente trarre determinate conclusioni almeno provare poi in una democrazia si può anche cambiare con questo io vi ringrazio e ringrazio