"Difendiamo il futuro" manifestazione nazionale di studenti, famiglie e insegnanti, per la libertà nella scuola e delle scuole, promossa da 30 associazioni presso il PalaVobis

Il tutto consentitemi di scusarmi
Mi scuso
Con le dieci mila persone che sono rimaste fuori dal Palavobis
Avevamo auspicato
Che da questa giornata potesse nascere
Un partito della scuola
Ma non sapevamo che avesse già tanti aderenti
Quindi vorrei veramente ringraziare di cuore tutti quanti sono convenuti
Permettetemi di chiarire subito qual è lo scopo dalla nostra manifestazione
In questa giornata
Abbiamo evitato di scegliere la forma del convegno
Con il contributo di illustri docenti e uomini di cultura
Perché abbiam preferito dare la voce a coloro che la scuola la fanno e la vivono
Alle famiglie
Agli insegnanti e agli studenti
Perché
Perché è una cosa deve essere chiara da subito noi siamo certi che la scuola non è una risorsa dello Stato la scuola è una risorsa della società e noi siamo la società
Anzi se uno Stato è grande
E perché riconosce i suoi limiti
Cioè non deve imporsi come entità totalizzante
Uno Stato che pretenda di definire la felicità dei cittadini
Di definire il senso della vita perché qualche noi facciamo normalmente noi insegnanti dico
E aiutare in questo e aiutare a chiarire il senso della vita
Ma uno Stato che pretenda di definirlo non è uno Stato uno è stato che pretende di definire il senso attraverso l'educazione è un regime si chiama a regime
La pretesa
La pretesa che appare di essere l'unica fonte della proposta scolastica l'unica fonte della scolarità
Non ci può non preoccupare
Io non sto attribuendo colpe a nessuno su qualche giornale ho letto che questa sarebbe una manifestazione
Contro il ministro
Ma non c'è niente di più sbagliato
Noi non facciamo una manifestazione contro il ministro Berlinguer
Noi facciamo una manifestazione per salvare la scuola perché noi vogliamo che la scuola sia quel che deve essere un luogo di incontro e di incontri come questo dove è possibile tentare insieme l'avventura dalla conoscenza
Lo Stato infatti ha tutto il diritto di emanare norme ma deve emanare delle norme che siano al servizio della possibilità di educare
Lo stato insomma deve essere concepito come servizio e non come possesso
Il fine dell'educazione infine per cui ci battiamo educare al senso della vita l'ho già detto
E il senso della vita può essere portato ultimamente solo con l'aiuto delle famiglie delle famiglie
Dei corpi intermedi della società della chiesa cioè di tutti quei fattori che contribuiscono alla realizzazione del desiderio del cuore dell'uomo
è per questo che noi abbiamo affidato il primo intervento della giornata
Alle associazioni familiari
In particolar modo invito a prendere la parola
Maria Grazia Colombo dell'AGeSC l'Associazione genitori
A nome di tutte le associazioni familiari grazie
Intervenendo oggi qui
In rappresentanza dell'AGEA scrive associazione genitori scuole cattoliche e a nome della componente genitori e delle associazioni familiari aderenti alla manifestazione
Credo di poter affermare che non vogliamo essere contro qualcuno ma a favore di qualcosa la libertà di educazione
Vogliamo che venga riconosciuto appieno il nostro diritto di genitori e famiglie ad educare i nostri figli
Su questo versante permetterete di dire che persiste una strana assenza
è l'assenza della classe politica la quale in tutti questi anni ha commesso e ancora oggi commette gravi peccati di omissione
Nonostante il crescere nella società di una sempre più pregnante istanza di libertà educativa
Famiglia ed educazione sembrano essere divenuti in termini astratti inconsistenti
Ed è con preoccupazioni che nei progetti di riforma in atto non se ne veda quasi
Siamo qui a richiamare attenzione sulla responsabilità educativa della famiglia che deve essere presupposto fondante qualsivoglia riforma
In quest'ottica va inquadrato anche il tema della sussidiarietà che in Italia non sembra trovare corretta e concreta cittadinanza
Soggetto cardine di tutto il sistema formativo deve essere la persona essa e soggetto attivo di educazione l'uomo non si forma si fa crescere
Ma per fare ciò occorre considerarlo ognuno con Risorsa di sviluppo Martinez primario oggi educazione
E nel riconoscere i suoi diritti vanno riconosciuti i diritti della famiglia in quanto luogo naturale e primario di relazioni e di cammino educativo
Le altre istituzioni sono ad essa secondarie e complementari
Da qui la funzione sussidiaria sia della scuola che dello Stato
Il cui compito è quello di promuovere sostenere coordinare ciò che la società civile è in grado di fare rispettandone i compiti e la natura propria
Ne consegue la necessità di ridefinire la funzione dello Stato anche se non soprattutto nel settore scolastico
Si è stata dimezzata la società invece di attuare una socialità diffusa dello Stato occorre promuovere uno stato obiettivamente laico con una preoccupazioni di verifica delle condizioni alle quali il popolo può esistere
Maturare le proprie convinzioni esprimersi in libertà
A nostro avviso proprio da queste premesse va ripensata la proposta di riforma globale della scuola nel nostro Paese
L'impressione è invece che si stia andando verso altre mete
Il problema che oggi come ieri abbiamo dinnanzi agli occhi è un problema di libertà
Libertà di apprendimento libertà di insegnamento libertà di educazione libertà di aggregazione
E ciò sempre e comunque a partire dalla famiglia
C'è un futuro quale su quali proposte
La libertà scolastica in Italia è stato un principio perennemente osteggiato
E si attualmente sembra esserci una maggiore sensibilità in proposito il fatto è dovuto sostanzialmente altre ragioni
Primo la vicinanza dell'Europa nella quale vogliamo entrare e dove i Paesi aderenti sono molto più avanti di noi in materia scolastica
Secondo il crescere della domanda di libertà educativa e di pluralismo istituzionale scolastico
Terzo il vuoto formativo della scuola che rende l'istituzione praticamente improduttiva
è il momento di essere incisivi
E risolvere una volta per tutte il problema annoso di una scuola veramente libera statale e non statale che sia ripeto statale e non statale che si
è il momento di essere incisivi in questa situazione come genitori e come famiglie riteniamo debba essere rovesciata la tendenza attesa dimenticare la famiglia
E la sua funzione nella costruzione di una scuola veramente democratica e libera
Noi riteniamo una scuola democratica e libera quando è partecipata da parte di una pluralità di soggetti educativi
E un soggetto educativo non è dare se di esso non fanno parte i genitori e famiglie
Con ciò non intendiamo asservire gli insegnanti alle famiglie ai genitori
Ma intendiamo rivendicare il nostro diritto alla corresponsabilità progettuale
Il tutto in un contesto di libera scelta che qualifica la stessa istituzione scuola e che deve precedere qualsiasi altro intervento legislativo
Da qui la parità che deve essere supporto e presupposto delle innovazioni normative parità tra le persone pari pari dignità tra le istituzioni
Da qui l'equipollenza che deve essere condizioni di uguaglianza vera tra cittadini sociale ed economica e sottolineo economica
Da qui l'autonomia
Che non può essere vero decentramento ma che deve prevedere non sa non soltanto libertà didattica organizzativa e finanziaria
Ma anche se non soprattutto culturale e programmatica
Da qui una partecipazione che deve poggiare su concrete opportunità decisionali e di coinvolgimento attraverso organi collegiali di gestione autenticamente responsabilizzante
Purtroppo dobbiamo constatare che le norme e le proposte fino ad oggi rese pubbliche restano all'interno ancora di una concezione statalista e burocratica
Rappresentano un insieme di provvedimenti organici corrispondenti a un disegno politico culturale omogeneo
Secondo criteri di unificazione integrazione controllo nonché di assimilazione che contrastano con la libertà da noi richiesta
Noi genitori noi famiglie non ci stiamo ad essere omologati
Nel sollecitare una maggiore attenzione alle istanze di noi genitori delle nostre famiglie
Ci aspettiamo che le necessarie riforme siano frutto di un confronto vero e di un coinvolgimento autentico nostro e delle associazioni familiari che ci rappresentano
Ai politici
A tutti i politici e ai loro partiti chiediamo di smetterla di essere autoreferente grazie
Grazie
Grazie
Alla rappresentante delle associazioni familiari o innanzitutto una preghiera da rivolgere io scongiuro le migliaia di persone che sono fuori del Palavobis di non premere sulle porte per entrare
Per ragioni squisitamente di sicurezza non è possibile avere accesso tutti al Palavobis ci scusiamo ancora ci scusiamo per l'eccesso nell'invito però
Un modo per partecipare a questa manifestazione e anche quello di rimaner fuori e di ascoltare
Di significare
Così
Tutto il proprio attaccamento agli ideali di libertà che oggi stiamo qui sottolineando
Quindi e preme ancora di un applauso per quelli che sono fuori perché se no veramente
Prima di passare prima di passare la parola
A rappresentante degli studenti ci tenevo dire una cosa vorrei proprio fare a capire cosa vuol dire
Come lo intendiamo lo Stato non vorrei che qualcuno pensasse che lo Stato non deve far le leggi
Un ricordo da professore di campagna
Lo stato prussiano
Faccio questa citazione perché da oggi in poi devo insegnare solo novecento
Lo stato prussiano della fine del del Settecento era arrivato a normare quante Giorgio quanti giorni dopo il parto la donna potesse ricongiungersi al marito
Ora quando io dico che lo Stato deve fare le leggi non deve farle come questa soprattutto non deve fare la carta dei servizi della scuola dove si dice che l'insegnante
Deve parlare
Qualsiasi cosa accada in classe sempre con tono pacato e teso al convincimento
Io spero mi auguro
Che nelle prossime tra le settecentottantadue circolari emanate dal ministero della pubblica istruzione nel novantasei non arrivi una che Dida che cravatta devo mettermi
Do la parola Pietro a Pietro Piccinini studente di un liceo statale
Studente
Studente di un liceo statale di Modena e aderente a Gioventù studentesca
Si parlava di riordino dei cicli scolastici ma nessuno ne sapeva niente
Così io alcuni miei amici abbiamo deciso di prendere in mano il testo
A questo punto devo dire grazie a Berlinguer
Non perché è condivide i contenuti della riforma
Ma perché trovandomi di fronte alla sua ben precisa proposta mi sono chiesto cosa interessi a me
E quale sia il significato della scuola
Il primo punto che c'è saltato all'occhio
è quello in cui si dice che siamo risorse umane utili per lo sviluppo e il mantenimento dei livelli produttivi e occupazionale di ciascun paese
A questo punto ci ha svegliato perché è una scuola che guardi a noi unicamente come futura forza lavoro ci sta stretta
Tra l'altro nella mia scuola è stata subito applicata la direttiva in merito alle attività extrascolastiche
Ed è nata una associazione culturale con il nome dell'istituto che si è presentata come l'unica associazione che gestirà i fondi predisposti per le iniziative degli studenti
Di fronte a questi due fatti siamo partiti con un banchetto nei corridoi della scuola
Per interpellare i nostri compagni e professori sulla riforma raccogliendo firme e distribuendo un volantino dal titolo il diritto di esistere in cui chiedevamo di poter esistere in quanto persone
E non solo in funzione dello stato e che nessuna associazione si arrogarsi il diritto di rappresentare tutti gli studenti di una scuola davanti e le istituzioni
Al banchetto è nata una discussione con il preside in cui mi sono trovato a dover dare a lui e a tutti quelli che si fermavano ad ascoltare incuriositi le ragioni della nostra prese di posizione
Risultato alla fine quasi tutti hanno firmato per la nostra petizione
Mi sono accorto che l'unica cosa che ci rendeva liberi anche di discutere con il preside
Era il patto che stavamo difendendo la cosa che sentiamo più nostra quella posizione cristiana e ci rende capaci di giudicare tutto
La nostra azione avuto un fronte immediato all'assemblea di presentazione dell'associazione pian piano dei nostri compagni si è risvegliato il desiderio di essere presenti in modo personale all'interno della scuola
Evidente che la gente alla base non è come il ministro lo vuole
Purtroppo normalmente siamo passivi
Ma non come tutti dicono per una assenza di valori anzi
Si presentano fin troppi colori tolleranza pluralismo libertà coscienza democratica quello che ci manca è l'origine di questi la proposta chiara di una strada possibile per viverli
E allora sono facilmente
E allora sono facilmente usati strumentalmente da chi ha il potere gliene hanno inizi chiediamo al ministro che nella scuola che contempla come unico obiettivo lo sviluppo del Paese possa esistere anche chi afferma un'ipotesi di Aversa
Grazie
Grazie a Pietro perché
Una degli aspetti che preoccupa più di quello che sta succedendo nel nostro Paese
E che delle famose settecentottantadue circolari
Che ho citato prima
Quante fra queste rappresentano un limite oggettivo al diritto primario delle famiglie di contribuire ad educare
Alla possibilità per gli insegnanti di riaffermare in piena libertà le loro ipotesi culturali
E soprattutto alla possibilità per gli studenti di associarsi e di vivere essendo presenti nella scuola testimoniando ognuno dei valori in cui credono
Troppe tra queste circolari sono un limite oggettivo a queste cose indispensabili per la vita della scuola della società
Vorrei semplicemente ricordare in questo senso e mi preoccupa che nella bozza di modifica della legge centoquarantotto sulle scuole elementari un rigo parlando a proposito del tempo pieno
Dice in questo senso occorre vincere le resistenze delle famiglie scusate non so voi io sono meridionale
Tengo famiglia
E mi preoccupa che lo Stato mi concepisca come una resistenza da rimuovere
Devo ancora scusarmi e lo farò più volte non solo con chi è rimasto fuori
Ma anche con alcune associazioni che sono rimaste fuori dall'elenco delle citazioni per nostra imperizia in particolar modo i docenti liberaldemocratici e alla consulta cattolica lombarda
Per introdurre il nuovo intervento vorrei semplicemente citare dei dati una famiglia che sceglie di mandare due figli alle scuole non statali
Se questi figli e hanno uno l'età della scuola elementare l'altro della media rispetto ad un'analoga famiglia che rimanda nelle scuole di Stato hanno una differenza di esborso economico di circa venti milioni
Che sono dati dal cumulo dei soldi che mettono per pagare la scuola non di Stato
Dà i soldi che mettono per pagar le tasse allo Stato e dai soldi che lo Stato impiega per far per pagare quel servizio nella scuola di Stato e di cui loro non forniranno
Questa è letteralmente la più grande ingiustizia della nostra società
Do la parola perciò a Roberto Pasolini dell'anno in sei che interviene a nome dei gestori di scuole libere
Prima di iniziare il mio intervento permettetemi un momento di commozione
Anni mi batto perché il popolo della scuola di sorga e scopro l'orgoglio di essere soggetto di cambiamento culturale del nostro Paese eccessi di essere rassegnato essere oggetto di scelte e di altri
La vostra presenza qui dimostra che questo tempo è venuto
Voi siete il popolo della scuola
Voi con la vostra presenza oggi avete forse dato inizio ad una svolta decisiva che potrà modificare il futuro modo di far scuola nel nostro Paese grazie
Intervengo oggi in rappresentanza dell'Ande in sei e delle altre associazioni di categoria degli imprenditori scolastici
Una categoria la nostra che per troppi anni è stata vista con ottiche diverse
Che a seconda delle situazioni passavano dalla sopportazione alla denigrazione
A seconda dei momenti in cui la nostra presenza la presenza delle nostre imprese scolastiche
Ho serviva a coprire mancati servizi della scuola di Stato quando esistevano doppi e tripli turni per eccesso di popolazione scolastica
Ho diventava concorrente e all'accaparramento del numero sempre più esiguo di possibili utenti a causa dalla continua popolazione riduzione della popolazione scolastica
Riteniamo che questa mentalità debba essere superata
Che la nostra figura professionale ed imprenditoriale debba essere rivalutata
Per quello che ha saputo fare e sa fare
Per il servizio pubblico che ha sempre svolto offrendo di fatto pura Traverso una penalizzazione di carattere economico come diceva prima Mario Mauro una libertà di scelta a famiglie e studenti che cercavano un servizio scolastico più attento alle esigenze e alle caratteristiche dell'alunno dello studente
Una imprenditorialità che ha saputo anche a strutturare ad offrire servizi qualificati diversificati Rispetto alle proposte delle scuole di Stato
Con progetti innovativi e moderni che in certi casi hanno dirittura ha fatto da battistrada ad indirizzi che lo Stato spesso ha successivamente seguito vista la qualità la modernità e lo spessore culturale delle nostre proposte né
Ne è un esempio tipico il liceo linguistico tutti poi l'hanno copiata
Riteniamo altresì che debba essere superata la mentalità che i problemi della scuola possono essere affrontati in via diversificata
La scuola e una
La nazione è una le proposte educative e formative possono e debbono essere diverse e diverse le agenzie
E diverse le agenzie che possono offrire un servizio pubblico
è tempo che si superi la convinzione come ben afferma il documento conclusivo dalla commissione d'amore che pubblico deve essere sempre sinonimo di Statale non è così
E tempo che ci si convinca che la scuola deve essere la preoccupazione fondativa del futuro del nostro Paese
E la qualità del servizio scolastico la sua modernità la sua capacità di preparare alle nuove generazioni
Ad affrontare una competizione sempre più aspra debbono esteri parametri fondamentali di riferimento cui tutti i gestori di istituzioni scolastiche siano essi enti privati o lo Stato sottolineo tutti
Debbono essere debbono poter contribuire a pari condizioni a pari condizioni e in pari dignità
Impegnati moralmente con entusiasmo e tutti sottolineo ancora tutti abbiano riconoscimento sociale per la difficile meritoria opera che svolgono quella di educare e formare le nuove generazioni
Degenerazioni da cui dipende il futuro del nostro Paese
Allora non bisogna perdere l'occasione di un rimescolamento delle carte
Di una rivisitazione se non di un rinnovo totale delle regole
Bisogna superare steccati ideologici non a parole ma fatti
Occorre avere il coraggio di redigere una scala di valori concreta efficiente che ponga al centro sottolineo ancora fatti non a parole lo studente come ci ricordava proprio lo studente momento fa l'esigenza dalla formazione dalla sua persona nella sua interezza
E complessità l'esigenza di una sua preparazione seria l'esigenza di uno spessore allevato dal suo cultura di base
Bisogna avere il coraggio di dare la possibilità a chi ne ha la capacità e la professionalità di operare per offrire questo servizio senza distinguo fittizio strumentali senza confini predefiniti di carattere concettuale
Nella piena libertà come afferma il dettato dalla nostra Costituzione purtroppo troppo spesso dimenticato
Allora in questo contesto non si può pensare di affrontare diversi problemi a pezzi uno per volta
Libertà di insegnamento libertà di apprendimento libertà di scelta libertà di istituzione
Sono tra loro sinergiche e non possono avere la loro piena realizzazione ASS e possono avere la loro piena realizzazione solo se tutte queste libertà verranno concretamente e contemporaneamente concesse
Solo se verranno considerate quali quattro pilastri fondativi del nuovo sistema
Nella consapevolezza e nella convinzione che in un Paese realmente democratico non si possono proporre altre alternative
Se non da visuale distorte da influenze ideologiche che sono foriere di squilibri e ingiustizie
Con la conseguenza degli evitabile detrimento della qualità del servizio offerto e quindi del livello della preparazione dei giovani che uscirebbero da una siffatta scuola
Vogliamo regole che non ci discrimino assecondati sia statali o non statali
Che si sia laici o confessionali musulmani ebrei ortodossi o di altra religione
Vogliamo un sistema che non si valuti in base al fatto che la nostra gestione sia profitto non profit perché abbiamo una scuola piccolo-grande perché siamo una piccola cooperativa di genitori o una grande congregazione
Vogliamo un sistema che ci permetta di operare la completa libertà e ci Valoti solo per la capacità gestionale che ci permette di avere aziende sane che danno lavoro numerose persone e per la qualità del servizio che offriamo
Una forte autonomia la libertà
La parità non sono richieste lobbistiche
Sono le irrinunciabili esigenza di un sistema che vuole essere efficiente
Non sono richieste dalla scuola statale e non statale ma sono esigenze della scuola tutta indispensabili per costruire una scuola con la S maiuscola
Noi imprenditori uomini che scuola teniamo la formazione dei giovani abbiamo l'orgoglio di volere essere parte attiva nella trasformazione del sistema scolastico del nostro Paese
In una scuola nuova in cui si parla di flessibilità diversificazione efficacia di efficienza del servizio scolastico in cui si vuole Lomi l'ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie tecnologiche
Vogliamo mettere a disposizione delle nuove generazioni la nostra competenza la nostra professionalità la nostra managerialità la nostra imprenditorialità ai politici a tutti i politici chiediamo una sola cosa
Dateci nella possibilità lasciatecelo fare
Grazie grazie Pasolini
Ripeto
Ci tengo a dire che
Il fatto che oggi qui si alzino delle persone
E grillino sostanzialmente una parola sola libertà
Libertà libertà non vuol dire che non ci sono richieste precise non vuol dire che non c'è un'idea della scuola che si vuole
Vuol dire che questi idea non si potrà attuare se si continua nel senso in cui si sta andando
Perché questo stillicidio di leggine che vi cito continuamente liberticide hanno un solo esito rendere insignificante la scuola italiana
Rendere la scuola italiana
Rendere la storia la scuola italiana un contenitore analogo a domenica e in dove c'è dentro di tutto
Ed è possibile far di tutto educazione a tutto a tutti i valori in una concezione di di tolleranza talmente strana che ha come esito ultimo la violenza la violenza e l'estraneità noi dobbiamo impedire queste strane età dobbiamo impedire questa violenza ed è una cosa che possiamo fare se la scuola ridiventa un luogo di incontri
Un luogo di incontri dove ci implichi amo come persone che tentano insieme l'avventura della conoscenza senza farci piegare da nessuna costrizione
Senza accettare nessuna regola del gioco perché si è un gioco esiste
è un gioco che ha come fine il nostro appagamento l'appagamento del nostro desiderio di dare un senza uno scopo la nostra vita e non possiamo accettare che nessuna brutta regola l'orrenda inutile
La mia non è
La mia non è una sollecitazione di carattere moralistico c'è una direttiva ministeriale che anticipa questo mondo che è l'anticamera dell'inferno
Perché se la direttiva centotrentatré che è stata voluta per aiutare l'espressione della cultura delle famiglie degli studenti
Diventa un teorema scuola centra il palo per tenere i nostri ragazzi sempre dentro la scuola
Preda di organizzazioni culturali che vogliono impostare lì dopolavoro il tempo libero noi non possiamo accettare questo modello di scuola
è un modello che vuole che noi affidiamo i nostri figli allo Stato ed è una cosa che non possiamo permetterci
Chiedo scusa
Chiedo scusa ma
Nella già citata bozza di modifica della legge centoquarantotto si prospetta per i bambini delle elementari un orario che arriva fino a quaranta ore settimanali
Quando avranno un orario da metalmeccanici quando avranno un orario da metalmeccanici saranno forse dei cittadini migliori
Quando avranno un orario da metalmeccanici saranno forse più felici i nostri bambini
Questa è la domanda che ci dobbiamo porre
Passo la parola a partire da questo momento
Alle componenti diciamo dei docenti della scuola
Cioè di coloro che portano il peso
Di tradurre in tentativi in momenti di libertà l'avventura della scuola stessa
Qui al nostro tavolo sono rappresentate diverse esperienze lo ripeto in questo momento in questa manifestazione non ci sono tesi preconcette
Chiedo a tutti quanti di accogliere gli interventi che saranno fatti
Con grande simpatia perché veramente possa nascere da questo momento il partito della scuola do la parola a Rita Calderini del Canada
La libertà insegnamento in Italia
è diventata negli ultimi tempi assai simile all'Araba Fenice
Qua la Ken Metastasio paragonava alla fede degli amanti che ci sia ciascuno dice dove sia nessun lo sa
è vero
è vero
La Costituzione all'articolo trentatré garantisce che l'arte e la scienza sono libere e libero me all'insegnamento
Ma in realtà l'effettiva libertà di insegnamento che un tempo era ritenuto un diritto inalienabile del docente connesso con la sua dignità
Guadagnata con lo studio Attraverso rigorosi esame di concorso nonché è controllata com'è giusto da presìdi attenti concretamente al buon andamento della propria scuola
Piuttosto che a favorire l'ufficiale corsa all'innovazione
Si è quasi dissolta
Unificata da un confusionario rimescolamento delle parti da cui la figura dell'insegnante è uscita oscurata e depressa
Non si è trattato solo di una perdita di identità
Dovuto alla confusione dei ruoli e delle competenze sotto la speciosa ricetta della democraticità
Ma della trasformazione delle sue funzioni da educatore ed insegnante ad operatore scolastico tuttofare carico di compiti e mansioni non sue
Assistente baby-sitter accompagnatore turistico consulente di educazione stradale e sessuale
Soprattutto la sua professionalità è stata vincolata dall'evacuò e banalità
Quando non dai dettata del Progetto educativo visti tutto il pay
Senza contare la sua riduzione controparte nell'inaudito contratto formativo tra il docente e l'allievo della carta dei servizi
Una perdita di dignità ruolo e considerazione e quindi di effettiva libertà sottolineate dalla pratica condizione di minoranza nel consiglio di autonomia
In tale condizione egli è costretto a subire l'incompetenza in decisioni importanti come i criteri di valutazione alla scelta dei libri di testo nell'ambito del massimo organo di governo della scuola
Che cosa resta insomma di una libertà d'insegnamento
Ricattabile dall'irresponsabile potere concesso agli studenti di censurare l'operato dei docenti mentre questi ultimi vengono ridotti all'impotenza disciplinare più completa
Da norme che tutelano all'indisciplina piuttosto che l'ordinato svolgimento delle lezioni
E con ciò credo che si sia toccato il fondo
Il profano però potrebbe credere che la recente legge sull'autonomia abbia reso ai singoli docenti la debita e responsabile libertà d'insegnamento
Invece egli si trovava più che mai impastoiato nel collettivo
Poiché la libertà progettuale
è legata decisione di organi eterogenei nei quali il singolo nell'ambito delle proprie competenze può contare meno del bidello del genitore dello studente
E anche per rappresentante di enti locali
Anche la recente trovata del ministro Berlinguer
Di dotare le aule di banchi a due piazze per far posto in tutta fretta al computer con relativo cd rom ma già stanziati mille miliardi
Quasi che è uno strumento posso sostituire la personalità dell'insegnante
Sembra fatto apposta per mettere in imbarazzo i docenti
Non ancora pronti a padroneggiare i nuovi mezzi didattici sicché parola di ministro in alcuni casi potranno essere gli allievi ad insegnare ai professori
Che la sottosegretaria senatrice Carla Rocchi rincara la dose
Come i nuovi linguaggi lo studente per la prima volta acquistato una nuova competenza rispetto ai suoi professori tanto da metterli in difficoltà
Mai categoria professionale fu mortificata e calpestata dalle autorità costituite come gli insegnanti dell'attuale su quale italiano
Al punto che il ministro Berlinguer nella sua solenne dichiarazione di intenti del venticinque giugno scorso intervenendo sulla formazione iniziale di in servizio dei dirigenti d'insegnanti
Ma ho usato auspicare sta ad un lavoro collegiale che modifichi in profondità il soggettivismo e l'individualismo intellettuale
La fuga di tanti colleghi dalla scuola statale è la protesta più eloquente contro le pretese ministeriali il vero docente competente consapevole non si sottrae alle proprie responsabilità educative e professionali
Ma vuole che lì sia restituito il prestigio ed il rispetto che gli è dovuto perché è la scuola è e sarà sempre senz'anima se le verrà a mancare il maestro debitamente selezionato all'origine
Vorrei all'origine nelle discipline di sua competenza Shenzhen opportune sanatorie Pseudo sociali
Professionalità infine del docente non deve certamente essere Balta all'indottrinamento di ubbidienza del padrone di turno
Ma all'istruzione efficace e coscienziosa nell'ambito dei determinante a discipline istruzione che anche educazione
Se se il ministro Berlinguer preferisce invece imbottire i crani dei nostri ragazzi tramite internamente et similia sia no ma di
Nella scuola
Nella scuola rimarranno soltanto i mestieranti i link capaci
Ecco coloro che sono disposti se occorre ad ingoiare perfino gli elefanti
Grazie
Grazie alla grazie a Rita Calderini
Devo dire che noi dobbiamo riconoscere comunque un merito
Al ministro Berlinguer che quello di aver chiarissimo che il sistema educativo di una nazione
E ben più importante anche dello stesso sistema di governo tant'è che essendo uno dei pochi che ci sta mettendo le mani sul serio con tutta la forza e l'impegno del suo staff
La gravità delle conseguenze è direttamente proporzionale all'interesse che ci sta mettendo
Devo citare
C'è un aspetto che poi chiederemo più avanti ma che secondo me deve essere chiaro da subito
Perché nel momento in cui si vara la legge sull'autonomia scolastica cioè si dice ufficialmente di voler dare più autonomia alle realtà vive della scuola
Si sente il bisogno di definire centralistica mente la riforma della scuola questa è una domanda a cui bisogna rispondere
Anche perché non vorremmo che tra gli ispiratori della riforma ci sia realmente anche chi come Tullio De Mauro ha dichiarato
La riforma della scuola la dobbiamo fare centralmente perché i docenti e le famiglie non sono mature per farla noi pensiamo di esserlo è di poter contribuire
E siccome pensiamo di avere questa maturità è completamente inutile fischiare
Passo la parola
A Giorgio corrotto dell'Associazione nazionale presidi l'associazione nazionale presidi e l'Associazione maggioritaria della dirigenza scolastica ed è uno di quei fattori che ha contribuito in questi anni
Ha un un elemento di cultura nella nostra scuola appunto la cultura della figura del dirigente scolastico
Ci tengo a leggere qualche rigo
Del messaggio inviato dalla Presidenza dell'Associazione dal presidente Giorgio Rembado
Per il consolidamento del cambiamento e per l'affermazione dei diritti di cittadinanza ad avere un servizio scolastico migliore adeguato ai tempi
A nome dell'Anp auspico che il fronte del partito per la scuola si allarghi a sempre nuovi sostenitori ed esprimo in tal senso il mio augurio di buon lavoro ai partecipanti all'odierna manifestazione
Grazie cito ancora
Tra le associazioni che non ho citato
L'Associazione Comunità educante
Invito tutti ad ascoltare in silenzio l'intervento
L'opinione pubblica alla sensazioni credo la stagione delle grandi riforme scolastiche stia per cominciare
La scuola più vicina per continuità all'informazione e per le specificità di competenze alle novità in maturazione sta già vivendo appieno questa stagione
Che con le disposizioni quadro sull'autonomia
E il progetto per il riordino dei cicli si presenta così innovativa d'approdo mettere quel sistema di istruzione di cui il Paese nonostante la pletoricità del ministero e la miriadi di istituti manca da decenni se ci riferiamo alla sua vista
Nei confronti di orientamenti e di proposte in atto al suo interno constatiamo che le nuove prospettive
Pur delineate soltanto nella generalità hanno rapidamente ingenerato una forte diversità di letture ed interpretazioni
Di attese e di speranza
A questa reattività
Così immediata e viva di carta
Hanno certamente contribuito le strumentalizzazioni riconducibili non solo alla conflittualità ideologica Richie duale
Ma anche quei nodi di interessi e di intesi insieme politici e sindacali con cui il personale tutto è stato imbrigliato in un ruolo impiegatizio
E la scuola è stata isolata rispetto allusivi in gruppo economico e civile della società
Le fette unità di strumentalizzazioni sarà certamente superato via via che l'azione riformatrice evidenzierà nelle sue logiche di fondo la piena coincidenza
Tra le esigenze di rinnovamento e di rilancio della scuola
E quelle di riqualificazione culturale e professionale di docenti e dirigenti
Un sistema di istruzione
Concepito e organizzato in evidente rispondenza ai bisogni di una società proiettata verso la crescita continua delle competenze sia per quanto riguarda l'assetto economico sia per quanto riguarda il rapporto individuo Società Stato
E cioè il sistema di distribuzione di cui il Paese d'Europa hanno bisogno presuppone inevitabilmente un nuovo tipo di docente è un nuovo tipo di dirigenti
Nuovo nel senso di dotato in entrambi i casi di maggiori competenze maggiori facoltà discrezionali maggiori responsabilità
Nuovo di conseguenza nel senso anche di un'identità sociale chiaramente rafforza
Per questa trasformazione le due categorie hanno i requisiti potenziali
Non dimentichiamo che ce la scuola italiana è riuscita a dispetto dell'incuria del potere politico a essere coprotagonista del grande sviluppo socio economico del Paese nell'ultimo trentennio
Che è stato quello del nostro ingresso tra le potenze industriali lo deve proprio alla qualificazione culturale e alla sensibilità professionale dei suoi docenti e dei suoi dirigenti
Il pieno inserimento degli uni e degli altri in qualità di protagonisti nei processi di riforma dovrà essere programmato
E oltre che con grandi investimenti dello Stato in iniziative di formazione e con forti momenti di impegno individuale e collettivo degli interessati
Con un sostanziale ed evidente parallelismo di obiettivi delle due categorie
Ormai il cerchio infatti che qualsiasi progetto di reale ammodernamento strutturale e ordinamentale della scuola
E l'articolo sull'autonomia della Bassanini e il riordino dei cicli scolastici del ministro in carica sono tra questi
Comporta convergenza e complementarità di funzioni tra docenti e dirigenti in relazione alla progettazione allo svolgimento alla verifica e alla valutazione dell'attività di insegnamento implica apprendimento
Rispetto a quest'ultimo traguardo le due categorie partono da diversi livelli di approccio alle singole problematiche
Possono bastare in proposito due constatazioni dividente valori esemplificativo la prima riguarda la cultura dell'autonomia
Rispetto ad essa i proprietari Veca nati di comunicazione interna al mondo insegnante e cioè organizzazioni sindacali associative hanno imposto un totale blackout facilitando atteggiamenti ispirati
Al sospetto e al disinteresse
Nel contempo invece la diffusione della cultura delle organizzazioni coinvolgeva anche l'attività di formazione in servizio dei capi d'istituto
Facilitando così in questi ultimi la consapevolezza dell'urgenza di una gestione dell'istruzione in termini di autonomia
La seconda constatazione riguarda la riforma degli ordinamenti
Rispetto alla quale il dirigente scolastico medio deve completare in termini di approfondimento delle tematiche d'ordine educativo e didattico da affrontare nel concreto quotidiano
Quella sensibilità da cui è stato dirottato dai vincoli dell'adempimento amministrativo burocraticamente
L'importo di lire per troppo tempo come suo compito fondamentale
Per acquisire nuova Prius professionalità il dirigente scolastico non più docente ma organizzatore dell'attività docente deve convogliare le proprie competenze organizzative e amministrative su quelle menta didattiche che gli consentano di ottimizzare le risorse culturali e didattiche dei docenti
La nuova per il la nuova professionalità del docente
Deve essere incentrata sulla sua capacità di valorizzare la libertà di insegnamento in funzione esclusiva dell'interpretazione dei bisogni formativi dell'alunno il tutto
Nel quadro di una progettualità scolastica da concepire in termini di collegialità sostanziale cioè libera da tutti i condizionamenti che l'hanno ridotta a ritualità
L'insistenza di questo intervento sci un termine professionalità è naturalmente voluta
Professionalità vuol dire cultura e capacità di elaborarla per trasmetterla adeguatamente
La professionalità & idea di scuola che si materializza nell'attività dei docenti ma quali scuole
Le interpretazioni le proposte e le pretese sono tante mai appunto l'idea di professionalità che semplifica problema
Più la professionalità aumenta ed è lasciata libera di esprimersi in termini di autentica autonomia
Più uscì afferma l'idea autentica di scuola e cioè di attività creata attorno all'alunno perché cresca al passo come il mondo in cui deve vivere grazie
Grazie grazie a Giorgio corrotto
Cedo immediatamente la parola per stringere i tempi
A Nino Gallotta segretario generale dello SNALS il più grande segretaria dalla Spagna il più grande sindacato anche più grande segretario più grande sindacato della scuola italiana è sicuramente quello che non ha firmato l'ultimo contratto degli insegnanti
Cari studenti
Signore e signori signori politici signori
Delle associazioni
L'interessato è chiaro che non mi sarà possibile
Nei pochi minuti concessi ad interventi analizzare tutti gli aspetti
Del male oscuro che da anni affligge la scuola italiana
Fatica ancora più in improba sarebbe quella di cimentarsi nella delineazione del Progetto di interventi di riforma e di innovazione
Che noi abbiamo da tempo approntato è sottoposto alla valutazione del mondo della scuola della cultura e della politica
Quindi mi limiterò a esprimere brevi riflessioni generale su alcuni punti
Che a mio giudizio rappresentano le coordinate culturali e sociali di un problema
Non valutato e finora non assunto nelle sue reali dimensioni
Se dovessi esprimere leve motivazioni del perché sono oggi presente con e ne sono onorato
Ma questo convegno non esiterei ad affermare
Che la stagione della speranza troverebbe approda in concreti e positivi
Se da questo incontro emergesse una volontà persuasiva da parte delle forze sane del Paese ad unire le proprie esperienze il coraggio delle proprie idee in grado di porsi come punto di riferimento e di svolta per una di per una più incisiva e decisa assunzione di responsabilità in ordine al problema scuola della nostra società
E quindi la costituzione di un cartello delle forze liberaldemocratiche per la scuola
Non dovrà assumere
I connotati di una contingente testimonianza di un diffuso malessere
Ma dovrà rappresenta
L'espressione più convinta della capacità di proposta e di innovazione progettuale
Dal momento che è tempo ormai di uscire dalla stagione delle lamentazioni per imporre alla trance all'attenzione del Paese le nuove dimensioni è una nuova credibilità
Di un modello di istruzione in Grando di recuperare e di rafforzare il legame tra scuola e società tra scuola e mondo del lavoro
E allora mi corre l'obbligo di affermare in via di principio e con molta chiarezza
Che il problema scuola è una questione delicata è rilevante
Decisamente incompatibile con eventuali progetti Opel dei tanti di una sua idee Coleridge azione
Politica o peggio ancora di una sua strumentalizzazione partitica che nella nostra autonomia rifiutiamo
E che comunque contrasteremo con e regia poiché siamo convinti
Che la scuola è un valore sociale e culturale che si colloca al di sopra degli schieramenti politici contingenti e che come tale deve
E che come tale deve necessariamente coinvolgere in una sordida convergenza unitaria tutto il Paese
Il dibattito
Sulla scuola dunque non può e non deve essere condotto contro qualcuno contro qualcosa ma deve perseguire finalità positive
A favore di un auspicabile riaffermazione del suo ruolo centrale nella società
E e danno oggi come allora
Che dove si parla di scuola sono presenti gli insegnanti perché non può mancare la loro voce
Laddove si dibattono i problemi della della formazione e dell'educazione dei nostri figli
E non possono esserci al riguardo etichettature politiche e discriminanti culturale la scuola insomma è di tutti ed è anche al di sopra di tutto
Allora quale scuola vogliamo
E proprio da questa esigenza bisogna partire per capire il solco profondo che oggi divide la scuola e il mondo delle professioni
La società produttiva
E sempre più caratterizzata da una marcata volubilità nelle richieste di qualificazione professionale
Ed è ancora più marcata da una sensibile variabilità nella programmazione degli interventi e questi non sono scenari dell'avvenire ma sono fatti del contingente del presente
Sintomatica mente espressi da una nuova domanda del mondo della produzione che non prevede posti ma attività
Mediante il part-time la mobilità i contratti di formazione lavoro la convertibilità continua del cittadino lavoratore dall'uno all'altro la situazione professionale in un contesto in cui disse stabile non c'è che l'assidua invenzione del nuovo da parte della Società terziaria
E allora uno ASP una scuola che si ponga come referente credibile della società
E chiamate invece a fornire risposte persuasive all'esigenza
Di creare un vasto tessuto connettivo costituito da Betti
Che abbiano una comune solida cultura di fondo sulla quale innestare le variazioni pelle integrazione imposte dalle offerte del mondo del lavoro
Si tratta pertanto allora di cogliere il reale i significati della omogenea interdipendenza
Tra l'altro Rillo Sophia della stabilità della cultura di fondo e la filosofia della mobilità delle culture di specializzazione delle scelte lavorative
Ma una scuola aperta alla società non significa una scuola ancorata posizioni
Di ricettazione passiva è subordinata alle sollecitazioni esterne
Ma invece
Vuole essere in deve essere una scuola con una propria identità e con una propria forza propulsiva e trainante
Nella individuazione delle insopprimibili dimensioni culturali di un di cui una nuova società a misura d'uomo
Per una nuova società a misura d'uomo e di un è per una nuova qualità della vita
E allora io stento a crederci cari giovani
Gentile signore e signori che sia davvero questa la stagione per la scuola
Perché non lo è per un governo che naviga a vista
Prigioniero delle sue contraddizioni interne e della sua evidente difficoltà a rappresentare il reale interesse del Paese
E non lo è
No lo è è non lo è
Cari giovani
E non lo è per il ministro della pubblica istruzione in cui i grandi progetti di riforma Saint Fran Livorno penosamente di fronte alle scogliere della indifferenza del suo partito e del suo governo
No
E non lo è
Era lo è ancora no allora è questa stagione
La stagione della scuola non lo è per taluni ministri tecnocrati
Intenti a inseguire manovre e manovrine di autunno d'inverno e di primavera prima di allestire Ucci quella delle star
E allora
E allora siccome per noi
Il calendario della vita non è costituito soltanto dai criteri della contabilità e della partita doppia
Dobbiamo reagire con forza
Per riaffermare la priorità politiche sociali della centralità della scuola come insostituibile pollo aggregante capace di offrire risposte certe ad una molteplicità di domande e di formazione
Ed allora
Ecco l'augurio guai se da quest'Aula restassero fuori e inascoltate le esigenze degli studenti
I cui fermenti non possono e non debbono essere circoscritti ad una semplice contestazione stagionale
Ma che provengono da lontano
Da una sempre più accentuata in sofferenza verso l'istituzione scolastica nel suo complesso
Incapace non per sue colpe specifiche di offrire un'idonea preparazione per il loro inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni guai
Se non dovessimo recepire i motivi di fondo della insoddisfazione delle famiglie
Che imputano alla scuola un Achrome Macca una cronica insufficienza ad assumere a gestire con mezzi e strutture adeguate la molteplicità delle nuove domande educativa
E allora
Al disincanto delle delusione e hanno scelto il cinismo degli studenti
Delle famiglie e del personale del di del personale tutto della scuole Italia
Questo convegno deve saper parlare una nuova lingua e infondere nuove certezze
Attraverso l'assunzione di una forte consapevolezza dei termini in cui oggi si pongono le tematiche scolastiche nel nostro Paese
A questa strategia di coinvolgimento delle forze sane del Paese non può restate indifferente amici che mi ascoltate il mondo della produzione
Lei cui preoccupazione
Per l'inadeguatezza di questa scuola non devono restare confinante nella sfera della pura testimonianza
Ma devono tradursi in scelte concrete di convincimento e di professione nei confronti del governo e delle forze politiche e su questa strada della persuasione politica
Il mondo della scuola ci seguiva dal momento che tra la serietà dell'impegno e l'avventurismo senza sbocchi la scelta non è ardua e non è difficile e allora il mio augurio e termino
è che da questo convegno finite alle parole
Posso davvero essere ricordato come il punto di partenza di una nuova era della politica scolastica italiana
Ma gli auguri e come le speranze non sono sufficienti
A determinare lo spessore progettuale di una strategia politica
è necessario allora
Che le proposte e gli impegni assunti oggi siano confortante onorati dati e atteggiamenti consequenziali sul piano degli avvenimenti concreti grazie
Grazie
Grazie a Nino Gallotta e passiamo
Alla seconda parte dei lavori alla nostra manifestazione
Appunto
Introduciamo la seconda parte la manifestazione con questo possente coro in particolare
In particolare le associazioni che sono state promotrici di questa iniziativa intendono rivolgere in questo momento un appello ai leader politici intervenuti e attraverso loro a tutti i parlamentari
Ed è in sostanza estendere questo appello
A tutti i parlamentari
Perché ciò che intendiamo mettere al centro di questa giornata è un'iniziativa concreta
Abbiamo affidato quest'appello ad Augusto Valditara perché nella storia di questa manifestazione un ruolo non indifferente l'hanno giocato i coordinamenti per la libertà nella scuola vale a dire un livello di associazionismo spontaneo non organizzato che ha avuto la capacità di fare da collante tra tutte le altre realtà più storiche
La parola d'agosto Valditara
Noi tutti siamo consapevoli che questo Paese deve essere ricostruito
Perché l'Italia risorgerà non occorre solo rifare le sue istituzioni ridare autorevolezza lo Stato attuare una politica economica di risanamento strutturale
Si deve anche intervenire là dove si formano i suoi cittadini la famiglia e la scuola
In particolare la scuola e il luogo dove si completa la personalità dell'individuo dove si educano cittadini liberi e maturi
Dove si trasmettono i valori su cui si fonda la nostra civiltà
Oggi tredici aprile a nome di tutte le associazioni qui rappresentate chiediamo alle forze politiche che hanno realmente a cuore il futuro di questa Repubblica e che condividono i nostri stessi principi siano esse di opposizione o di maggioranza
Di porre al centro del loro agire politico con determinazione concretezza il senso di responsabilità l'emergenza scuola
Per questo lanciamo un appello ai partiti e ai gruppi parlamentari di cui do lettura considerato che nel paese è in atto un importante dibattito sulla ineludibile riforma del sistema scolastico educativo e formativo
Considerato che tale riforma deve prospettare concrete risposte alle aspettative degli delle giovani generazioni
Sia per una piena formazione della personalità sia per essere competitive nelle nuove situazioni del mercato del lavoro sia per la costruzione di una valida futura classe dirigente dell'Italia
Considerato che una riforma di tale importanza acquisisce il rilievo di una riforma istituzionale
E deve scaturire da un dibattito approfondito e consapevole cui partecipino tutte le parti politiche culturali del Paese
Riteniamo fondamentale sottoporre all'attenzione del governo del Parlamento i seguenti punti primo
La riforma del sistema scolastico deve avere come suoi fondamenti secondo quanto sancito dalla Costituzione la rispetto dalla persona umana e la sua realizzazione
Il primario diritto dovere dei genitori di educare ed istruire i propri figli in piena libertà
La parità di trattamento degli studenti indipendentemente dalle scuole frequentate senza discriminazioni neanche di carattere economico
Secondo la riforma deve garantire che la libertà di insegnamento possa pienamente esplicarsi sia nelle scuole statali ormai autonome sia in quelle non statali in conformità con quanto previsto dalla nostra Costituzione
Terzo la riforma del sistema scolastico non può in nessun modo eludere il grave problema della rivalutazione della dignità professionale e del trattamento economico degli insegnanti
In particolare
Riteniamo inderogabile necessario un dibattito complessivo che eviti l'analisi separata dei singoli provvedimenti inevitabilmente limitativa con il conseguente rischio di non perfetta coerenza fra gli stessi invitiamo Camera e Senato a mettere urgentemente in calendario una sessione parlamentare per dibattere nel loro complesso i problemi della riforma del sistema scolastico e tracciarne le linee fondamentali di indirizzo
Chiediamo
Delle grandi scelte di riforma
Anche per quel che riguarda i rapporti tra studenti e insegnanti e le linee di indirizzo dei programmi non vengano decise per via amministrativa ma passino attraverso il vaglio e le indicazioni del Parlamento
Consentitemi di aggiungere ancora una notazione personale
Mi auguro che tutte le persone che posseggono una categoria politica fondamentale il buonsenso sappiano trovare senza demagogia o schematismi ideologici ormai superati
Gli strumenti più idonei per riqualificare la scuola italiana per far rinascere la nostra Repubblica
Apriamo
Apriamo
Apriamo allora la seconda parte dei nostri lavori
Credo che se è un merito avuto questa giornata intanto è quello di dare la voce a chi fa la scuola
Un secondo merito importante e ascoltare le risposte
Cioè ciò che chiediamo e che chi ha responsabilità istituzionali e di rappresentanza
Non tema di scoprirsi non tema di far parte di questo partito della scuola indipendentemente se schierato nella maggioranza o l'opposizione
Chiediamo quindi di pronunciarsi con chiarezza
E di dire le cose con grande schiettezza
Con grande amicizia
Prima di passare la parola al primo intervento
Devo portare il saluto e la piena adesione ai temi della manifestazione
E alla mozione presentata da parte dell'onorevole Diego Masi del gruppo Patto Segni
Cedo la parola per il primo intervento all'onorevole Pier Ferdinando Casini dal Centro cristiano democratico
Cari amici merito sull'avviso e chiedo scusa tutti i leader politici che interverranno sì siamo stati stringati con gli interventi delle associazioni saremo in qualche modo dove dovrete contenere diciamo l'impasse di questo momento perché dovremo intervenire se l'intervento si protrae troppo lungo le regole sono ferme
Intervento precedente interventi di sei sette minuti presidente tira sicuro sabaudo farò valvole esempio cerca di darle in cinque minuti si possono dire tante cose grazie
La prima cosa
Però questo scomputato è per cui
La prima cosa che voglio dire è questa
Che noi facciamo politica
Con tutti gli oneri anche di impopolarità che la cosa da
Ma prima di tutto abbiamo anche noi una nostra identità privata personale
E io oggi vorrei dividere in due l'intervento
Prima di tutto voglio parlare come genitore
E come genitore dico
Che i figli devono crescere con la loro individualità
Spontaneità
Umanità
Con una formazione libera
Vogliamo scegliere vogliamo scegliere
Per i nostri figli il modello educativo coerente coi nostri valore
I genitori
I genitori democratici tra virgolette facciano quello che vogliono facciano le assemblee autogestite cui figli per decidere in che scuola rimandano nuovi noi vogliamo decidere per loro perché riteniamo che questa responsabilità sia un nostro dovere prima ancora che un nostro diritto
Per cui vogliamo vogliamo scegliere tra scuola pubblica e scuola libera e vogliamo la libertà la pretendiamo nella scuola pubblica
Allora vogliamo vogliamo scegliere tra la scuola pubblica e la scuola libera dicevo
E vogliamo che ci si metta perché questo capita in tutti i Paesi avanzati in tutti i Paesi moderni indipendentemente da chi li governa anche nei paesi a governati dalla sinistra però la frontiera della libertà di scelta e salvaguardato
E vogliamo libertà nella scuola pubblica i nostri figli non hanno bisogno di essere il rigido intatti indotto rinati magari già dal quinto anno di età non sentiamo questo bisogno
è in atto
è in atto è in atto un attacco forte all'autonomia di cui la sinistra si è riempita la bocca in questi anni quando non serviva ne hanno parlato a tanto ma oggi attentano questo principio di fondo autonomia e libertà
Una sorta di
Di logica sta andando avanti
è la logica che denunciammo già all'insediamento di questo governo con l'occupazione generalizzata di tutti i ministeri che si occupano di cultura di educazione di beni culturali di informazione
Tutti questi ministeri sono stati fortemente ancorati nelle mani del PDS della sinistra
Ebbene
Noi vogliamo dunque difendere questa libertà nella scuola anche nella scuola pubblica non intendiamo
O non intendo dei genitori che magari mandano fanno la scelta di mandare i figli nella scuola libera disinteressarsi di quello che capita nella scuola pubblica tutt'altro è esattamente l'opposto il nostro intendimento
E allora noi non vogliamo lo dico solo con una battuta
Che nella scuola pubblica
Le frontiere del progressismo democratico italiano facciano quello che hanno fatto nella mia città a Bologna
Dove le grandi battaglie di democrazia e di avanzamento hanno coinciso col far levare i crocifissi dalle scuole pubbliche Weston è un tipo
Questo è un tipo
Queste è un tipo di libertà
Che annoia non piatti e quando dico queste cose
Le dico come genitore indipendentemente
Dalle vocazioni o dalle scelte anche di carattere religioso io credo che su questi punti libertà nella scuola pubblica libertà attorno alla scuola pubblica la scuola libera
Si siano le persone migliori di questo Paese anche coloro che non hanno il dono della fede ma che capiscono che questi sono punti fondamentali se non vogliamo che la nostra società dei gravi
E poi faccio l'ultima considerazione
Come segretario del Centro cristiano democratico
Ecco io sono un po'stanco di parlare di questi temi come politico perché ne parlo da tempo ma infatti non coincidono quasi mai
Con quelle che sono le parole poiché è ho la coscienza di poter essere uno dei politici assieme ad altri che sono qui
Che ha fatto coincidere le parole con i fatti dico si devono svegliare anche gli altri dove sono i partiti che nel loro programma elettorale quello dell'Ulivo hanno messo questi concetti e oggi li stanno disattendendo dove sono
Dove sono anni si può e i partiti
Dove sono quei partiti Dini ispirazione cristiana che sono richiamati all'unità sui valori è finita l'unità politica dei cattolici nessuno la vuole riproporre sarebbe antistorico
Ma l'unità sui valori è una cosa che ci dovrebbe accomunare e allora io dico che quando il mio partito il CCD ma anche altri CDU Forza Italia Alleanza Nazionale hanno presentato in Parlamento emendamenti mirati sulla legge finanziaria per rendere effettiva questa possibilità di scelta mai c'è stato un distinguo nella sinistra di quei partiti che dovrebbero essere ideologicamente e culturalmente più attenti e sensibili ai problemi di cui discutiamo questa mattina allora
Allora io credo che ci debba essere un forte richiamo da parte vostra amici non siamo noi che possiamo fare più niente da questo punto di vista siete voi dovete essere voi ad incalzare
E a e a constatare come c'è questa frattura in molti casi tra le parole i fatti
Revan Esine avicola proprio ho finito dicendo solo l'ultima cosa se un disegno sottile
Il disegno di chi dice sì sì la parità che bella facciamo un bel disegno di legge per la parità giuridica anche il più cretino scusate il termine capisce
Che se la parità giuridica non si coniuga assieme alla parità economica diventa la morte della scuola libera nel nostro Paese allora allora
Noi vogliamo la parità giuridica e la parità economica
Perché se no con la scusa di arrivare a un obiettivo astrattamente giusto si mettono tanti lacci e lacciuoli sulla scuola libera e privata che si decreta la morte prematura allora ci siamo svegliati ministro Berlinguer lo abbiamo capito anche noi non si inganna
Grazie
Grazie
Grazie all'onorevole Casini
In cui i richiami sulla famose questione dell'inizio anticipato dell'obbligo per la scuola materna
Sono stati in qualche modo anticipati da una relazione che ieri il professor Scurati dell'Università Cattolica
Del Sacro Cuore di Milano anticipato al convegno promosso dall'Azione cattolica sulla riforma della scuola una relazione che sistematicamente ha smontato le ragioni sia pedagogiche siano che organizzative di questa scienza
Preciso le regole del gioco
Il primo avvertimento sarà fatto tramite la mia voce il secondo avvertimento consisterà nell'abbassamento dell'audio
La parola per il secondo intervento all'onorevole Irene Pivetti
Prego di accogliere ogni intervento in silenzio
Sì non si preoccupi perché sono molto ritrovato ultimamente alla Camera sa quando si prende la parola vengono dati cinquantotto secondi per parlare e cioè clima anche non sempre sereni
Comunque sinceramente a tutti grazie di avermi dato così oggi l'occasione ad essere presente ad una manifestazione che finalmente con vigore
Afferma il diritto ad esserci come cittadini liberi che si fanno educare vogliono essere educati e vogliono educare
Gli studenti i genitori gli insegnanti i presìdi
E tutti coloro che hanno a che fare con il mondo della scuola grazie perché era molto tempo che desideravo vedere finalmente chi ha questa coscienza piena dentro disse affermarlo al di fuori di tavole rotonde che per carità saranno interessanti
Ma lasciano sempre il tempo che trovano e nella scuola cattolica
Che è una parte anche se non assoluta ma senz'altro preponderante della scuola libera in Italia e nella scuola cattolica che io sono stata formata ma questo poco importa avrebbe se non fosse che proprio all'interno di tale scuola libera
Ho appreso per la prima volta che significa assumersi anche per gli altri una responsabilità e questo è soltanto questo è il senso di una scelta di vocazione alla politica assumersi la responsabilità anche per gli altri questo è stato l'esperienza della scuola libera che me l'ha dato
Attraverso qualcosa che oggi non c'è più e che invece allora era uno strumento importante
Cioè il coordinamento degli studenti delle scuole cattoliche era una organizzazione della Diocesi di Milano che raccoglieva tutti i grandi istituti nato grandi e piccoli per la verità io frequentavo un piccolo istituto
Quel uno dei tanti istituti l'istituto ma delle Benedettine che ha dovuto immetti Udre
Di recente ora io ho sentito dire anche oggi è stato citato brevemente
Certo c'è il problema della problema demografico per la chiusura delle scuole ma più giustamente qualcuno lo ha rilevato c'è un problema di vessazione
Da parte delle norme dello Stato nei confronti di queste scuole allora forse
è giusto
Sforzare anche tante ambiguità su questo punto non è soltanto un problema di riduzione della popolazione
Ci sono delle norme che penalizzano le scuole
Libere le scuole cattoliche in particolare Emma vi inviterei a riflettere non soltanto sulla normativa violenta ed aggressiva proposta dal ministero della pubblica istruzione
Riflettiamo anche sulla normative europee che non avendo nulla a che fare con le strutture educative costituiscono in realtà la fonte della maggior parte dei problemi economici
Delle scuole il rifacimento degli impianti elettrici e delle corde degli ascensori sono banalità troppo piccole per essere presi in considerazione da un serie
Difficoltà
Allora con a muore e passione come oggi ci stiamo mettendo ma anche con intelligenza direi a particolarmente astuta tenta sottile bisogna essere
Più ruffiani di loro per capire dove hanno infilato l'imbroglio
Bisogna davvero muoversi per difendere la scuola e farlo fuori anche fuori dalle sedi istituzionali per portare dentro le sedi istituzionali le richieste
Io apprezzo anche se apprezzo la vostra richiesta per una sessione straordinaria del Parlamento vi dico però non abbiate troppa fiducia in questo genere di cose queste cose hanno senso avranno un risultato soltanto se vi saranno altre manifestazioni come queste soprattutto se vi saranno forti capacità di mobilitazione all'interno della scuola
Il Parlamento parla disse a se stesso dimentica ormai quasi costantemente la società avete visto che cosa è accaduto in questi giorni
Io ho ho partecipato ed assistito al dibattito parlamentare di questi giorni è un teatro alla Ionesco
Non si sta più parlando dell'Italia che soffre chi ha problemi autentici di libertà di educazione ma anche di lavoro ma anche problemi
Economici e quotidiano
Questo è il vero problema delle istituzioni oggi questa è la debolezza anche del Parlamento in questo momento di fronte ad un ministro il quale tanto per
Per essere seri non è vero che non c'è una ragione nella scelta dell'anticipo al quinto anno dell'obbligo scolastico la Regione c'è ed estremamente precisa e mettere in ginocchio tutte le scuole materne che hanno in quella fascia di età la loro il loro esercito
Davvero non voglio abusare del vostro tempo anche nella vostra come dire tolleranza per coloro che non condividendo le mie scelte politiche comunque educatamente l'ascoltano
Io mi auguro che da oggi venga la possibilità di un più ampio anche trasversalismo su questi temi all'interno del Parlamento
Non so il nome di cosa questo si possa invocare se non in nome della semplice e chiara e concreta e seria libertà
Io ho sentito dire
Il liberaldemocratico scusate io non mi sento né liberale né tante volte molto democratica
Specialmente quando si tratta di fare scelte che sono impegnative perché responsabilizzati non mi sento liberale perché non condivido l'ideologia liberale che sopprimeva persone pensa all'individuo
E la Società disaggregata la società liberale allora può essere sono un ingrediente di contorno di un'autentica libertà il liberalismo è tollerabile per chi ama la libertà ma la libertà e assai di più
Ne sempre tanto democratica perché e in questo sono felice di essere almeno su questo d'accordo con Casini ci sono delle scelte che sia il diritto di fare il dovere di fare anche per gli altri
Dove lesse a democratici significa sosta sottrarsi ad una responsabilità allora forse più che il liberaldemocratico libertà e responsabilità
Se tra questi due poli questo è il solo bipolarismo che ha senso se tra queste due poli sappiamo articolare la nostra azione allora forse sapremo restituire densità incisività
E accidenti un po'di serietà e dignità anche alle nostre sofferenti istituzioni
Grazie
Grazie all'onorevole Pivetti
Mi con molto piacere passo la parola all'onorevole esteri clivense gruppo dei formatori
Che in tutti questi anni
Abbiamo sentito vicinissimo per le sue battaglie di libertà sulla scuola e in particolare l'impegno sull'iniziativa referendaria relativo al modulo nella scuola elementare
Ingiustamente negato dalla nostra corte costituzionale
Grazie grazie davvero
Perché care amiche e cari amici
Io credo che questa giornata questa manifestazione
E una giornata è una manifestazione affluente memorabile
Perché per la prima volta con questa forza dal mondo della scuola nasce la domanda di fondo quella di fondare il rapporto educativo sui principi di libertà e responsabilità che onorevole Pivetti sono proprio i principi liberali
Questa è l'essenza del liberalismo della libertà della cultura della libertà nella scuola
E chi è questa domanda in un Paese come questo in cui la scuola è stata così dominata per decenni dalle logiche sindacali e burocratiche e una domanda rivoluzionaria
E è il momento giusto di farla perché ecco io forse su questo nostro non so se condivido tutto quello che ha detto l'amico Presidente Gullotta oggi
La riforma dopo decenni che si parla di riforme la riforma non arriva mai e ci siamo abituati che tanto non arriva che sono chiacchiere oggi la riforma sta probabilmente arrivando arrivando davvero
è il momento di intervenire di giocare tutte le carte perché sta arrivando non foss'altro che per le misure amministrative che il Governo ha annunciato di voler prendere
Su punti fondamentali decisivi perché quando il governo annuncia di voler rivoluzionare rivoluzionare radicalmente i programmi questa è la riforma della scuola a scuola è cambiata
Quando c'è l'autonomia questa è la rivoluzione il cambiamento della scuola quando si introduce per decreto come annunciato preannunciato dal ministro una una cosa come lo Statuto degli studenti
Che cambia radicalmente i rapporti fra studenti e docenti e fa diventare e fa di me e pone quello che dovrebbe essere distrugge il rapporto educativo perché lo fa diventare un rapporto conflittuale perché questa è la filosofia beh questo è è il cane la riforma a quel punto è fatta
E allora io dico qui bisogna e questa giornata è fondamentale perché si tratta di intervenire
Di intervenire per orientarli a te noi dobbiamo insieme decidere a trovare la forza di decidere quale riforma
Ci sarà in questo in questo Paese nei prossimi non anni ma probabilmente mesi addirittura ci sono i migliori decisi
Ed è una partita fondamentale che in questo son d'accordo con quello che è stato detto è almeno altrettanto importante che la riforma istituzionale o quella dello stato sociale
E la riforma di Berlinguer e io devo dirlo ha degli aspetti interessanti scusi che vanno approfonditi ma ha degli elementi a mio avviso di estremo pericolo su due punti quelli fondamentali quello della qualità e quello della libertà della scuola
Quelli che già dicevo prima
Le certi ho citato il e su cui rischi Ritter rischiamo di trovarci davanti al fatto compiuto e allora questo io voglio dirlo subito agli amici leader questo è la prima urgenza il Parlamento non può accettare di farsi mettere davanti al fatto compiuto sui programmi sullo sta sullo Statuto degli studenti dica che il Parlamento si faccia sentire
Faccia sentire la voce del Paese faccia sentire queste nostre voci
Vedete
Lo chiamava il Presidente lo ringrazio
Noi riformatori che le nostre forze che sono lo sapete quello quello che sono abbiamo cercato di mettere al centro del di un grande dibattito in tutto il Paese il principio della libertà di insegnamento perché questo e non altro
Era il referendum che con una sentenza vergognosa sul piano giuridico ci hanno scippato sul sul modulo nelle elementari
Ma noi ci conoscente non ci arrendiamo andiamo avanti ripartiamo e ripartiamo da qui ripartiamo anche da questo documento che
Difendere nello scrittoio mi pare
Deve essere quello che era davvero la la piattaforma la piattaforma comune
E vedete il discrimine
Oggi
Non è rendiamoci conto delle novità
Non è più quello di una volta non passa più fra i cattolici da una parte i laici dall'altra non passa più non passa neanche io credo pienamente fra maggioranza e opposizione
Il discrimine e proprio intorno a questi valori questi principi cioè da una parte ci sono quelli che vogliono fondare la scuola sulla libertà di insegnare e sulla libertà di scegliere nella scuola di tutti in una scuola di pubblica pubblica ma anche e in in modo diverso però nella scuola libera la scuola non statale
La scuola non statale
O attenzione
La scuola non statale non deve essere una scuola autonoma
La scuola non statale come sta scritto lo costruzione illiberale la scuola non statale ha senso se può essere se vuole diversa dalla scuola dalla scuola di Stato e questa la allora libertà nella scuola di Stato libertà attraverso la diversità nella la diversità sa
Su cui scegliere le famiglie devono potere sceglie devono essere sospesi il loro diritto a scegliere deve essere sostenuto anche economicamente
Ma non attraverso questa vergogna che ci hanno poi ci ha proposto la la la commissione del ministro
Di una parità fatta in modo da omologare scuole private scuole libere scuole pubbliche vi diamo la parità vi daremo anche qualche soldo se accettate essere identici
Siete dovete essere pubblica anche voi quindi venti alla scuola di Stato gli stessi comitati di studenti l'austerità degenerato gli stessi programmi tutto è allora e allora a che serve dov'è la libertà di scegliere non è la diversità dov'è il principio costituzionale
Onorevole o Felline la nostra simpatia e grande ora i tempi sono avevo finito ho finito il discrimine colpo al corre fra chi vuole scuola uguale per tutti tutte le scuole uguali e Chivu vuole scuole diverse che fate non rispondere diversamente diverse licenze questi sono le cose che sono state dette qui e allora ecco io concludo con questo che per conquistare però qualche cosa
E non basta parlare dobbiamo organizzarci con una cosa solo imparato la mia vita politica qualcosa si conquista se ci si organizza
Se ci si dava Forbes dagli strumenti per battersi e per vincere quindi costituiamo questo partito non non il partito della scuola il Partito della Libertà nella scuola il partito della libertà di educare il partito
Che fonda l'educazione sul dialogo su responsabilità su crescita comune
E questo davvero io vi ringrazio vi ringrazio davvero
Ringrazio l'onorevole esteri clivense
E passo la parola all'onorevole Rocco Buttiglione dei Cristiano democratici uniti
Cari amici
Voi in molto chiaramente avete chiesto un impegno
L'impegno di essere in Parlamento per portare la vostra voce noi prendiamo questo impegno noi saremo la vostra voce in Parlamento
Ma l'onorevole stretti riversa ha detto una cosa fondamentale
Streghe riversa ha detto
Non si vince soltanto in Parlamento
Una sessione straordinaria del Parlamento serve sia il punto d'arrivo d'una grande mobilitazione nella società
E allora noi vi diciamo noi siamo la vostra voce in Parlamento siate voi il nostro sostegno il sostegno di questa battaglia nella società italiana insieme possiamo vincere da soli non ce la faremo
Voi vi siete astenuti
Molto saggiamente
Dal fare una manifestazione contro
Lasciate che io dica alcune parole di critica Rella riforma Berlinguer
Ha un'anima la riforma Berlinguer
La riforma Berlinguer a unanime non è un dato semplicemente tecnico dietro questa riforma c'è una concezione dell'uomo
è la concezione dell'uomo non come homo sapiens
L'uomo che prima conosce la verità e poi ordina la vita secondo la verità che ha conosciuto
E invece la concezione dell'uomo come homo Faber
L'uomo che è soltanto una rotella del sistema della produzione del consumo
Noi questa concezione dell'uomo non la possiamo accettare la nostra opposizione è un'opposizione di principio
Quando chiedo scusa
Invito a salutare l'arrivo del ministro degli Esteri Dini l'onorevole
Quando in Italia
è finita l'esperienza della unità politica dei cattolici
I vescovi italiani hanno detto unità sui valori
Io oggi pongo la domanda
Che distanza c'è tra l'unità sui valori e l'unità nella politica
Ci sono tempi in cui la distanza è grande
Ci sono tempi in cui la distanza diventa piccola
Nella battaglia sulla scuola questa distanza è diventata così piccola che non si vede più
Io non credo che i cattolici italiani possano accettare la riforma Berlinguer
Contro di essa deve continuare la battaglia contro legge monismo della cultura comunista gramsciana che i cattolici italiani hanno condotto per tanti e tanti anni
Si apre
Domani
A Cagliari
Il congresso celebre attore
Dell'anniversario della scomparsa di Antonio Gramsci
Il PDS il comunisti
Non hanno messo da parte le loro bandiere e forse sanno bene sappiano che anche noi non abbiamo ammainato le nostre e che questa battaglia ci troverà protagonisti
Non cederemo
Dietro West la riforma della scuola c'è un disegno gramsciano peggiorato
Gramsci voleva strappare dal cuore dei giovani i valori cristiani per sostituirle con i nuovi valori comunisti
La riforma Berlinguer vuole strappare dal cuore dei giovani i valori cristiani della tradizione nazionale italiana
Per sostituirli con il nulla e con il vuoto colluso ora la lussuria e il potere
Per il trono quello che resta quando tutti i valori sono morti
C'è un'altra domanda che dobbiamo porre con chiarezza a cui tutto quello
Che sociale ed è pubblico deve essere statale
Io ho sentito una risposta no
In tutte le società moderne
Per riorganizzare lo Stato sociale e questo non vale solo per la scuola
Vale per tutti gli ambiti della vita sociale ci sono dei beni che sono pubblici perché tutti devono poter riavere
Ma non è vero che questi beni ridere produrre sempre necessariamente lo Stato li può produrre la società e lo Stato ne paga i costi
Questo è il principio terra integrazione
Tra pubblico e privato e io voglio ricordare che qui nelle regioni almeno in alcune regioni dove un'alleanza politica innovatrice si è fatta strada questo principio comincia ad essere applicato
Voglio ricordarvi che qui in Lombardia è passata una legge sulla sanità che è centrata proprio sul principio della integrazione pubblico-privato
Voglio ricordarvi che nella Regione Veneto dove è passato un principio analogo il bilancio della sanità è in pareggio
Nella regione Emilia Romagna sono fuori di ottocento cinquanta miliardi la via al risanamento economico passa per una maggiore efficienza dello stato sociale
E la maggiore efficienza perché noi non vogliamo tagliare le prestazioni
Noi vogliamo uno Stato sociale più la DC efficiente che a costi minori Daddi più alla gente Visco esilio tireremo le Buttiglione raccomando il tempo anche alle certamente questo si ottiene con l'integrazione pubblico privato
Ci sarebbero molte cose da dire ma noi siamo Licci
Alla legalità anche in questo campo
Allora
Abbiamo
All'inizio di un grande lavoro la questione della scuola centrale
Il futuro dell'Italia dipende dalla scuola
La mondializzazione si affronta facendo in modo che i nostri giovani stia siano capaci di fare cose diverse e più difficili
Da quelle che sanno fare i giovani dei Paesi emergenti con le potranno crescere loro e noi vogliamo che crescano e potremo crescere contemporaneamente anche noi
Voglio chiudere
Voglio chiudere con le parole di un poeta che caro a me penso a molti di voi
Un poeta che ritrae esattamente il momento in cui ci troviamo
Nella storia dell'Italia nella storia dell'Europa il momento in cui ci troviamo con questa battaglia per la scuola che è una battaglia per la libertà ed è una battaglia per i giovani
In posti abbandonati noi costruiremo con mattoni nuovi ci sono mani e macchine e pietra per nuovi mattoni e calce per nuova calcina
Dove le travi sono marcite noi costruiremo con un nuovo legname
Dove la parola non è stata pronunciata noi costruiremo con un nuovo discorso c'è una chiesa per tutti è un lavoro per ciascuno ogni uomo al suo lavoro grazie
Grazie di cuore
Grazie di cuore all'onorevole Buttiglione
Invito a prender la parola l'onorevole Lamberto Dini di Rinnovamento italiano
Ringrazio
Ringrazio particolarmente
L'onorevole Dini per aver voluto portare il suo contributo al suo intervento perché questo ci lascia presagire che sul tema della scuola possa essere possibile anche una nuova forma di maggioranza trasversale
Cari amici io vi porto il saluto di Rinnovamento Italiano e mio personale
La formazione dei giovani questione centrale per il nostro Paese
Che aspira ad entrare come protagonista in Europa
è un problema di tutti e vorrei che fosse condiviso da tutte le forze politiche
E non soltanto dagli le forze politiche che sono qui presente oggi ci dobbiamo unire per cercare di dare al Paese un sistema educativo che è all'altezza di questa grande nazione che è l'Italia
Nel nostro paese a fronte di un sistema produttivo dinamico proiettato verso l'Europa di domani il sistema scolastico educativo estatico
Esso deve essere rimodellato secondo le linee di una riforma che Lodedo al suo ruolo di bene essenziale
Come ormai tutti riconoscono già oggi ma ancor più in futuro la ricchezza delle nazioni dipende non tanto dalla dotazione di materie prime
O dal capitale fisico ma ben ma ben più dal capitale fisico quanto delle capacità di creare quindi mantenere e accrescere un'ampia dotazione di capitale umano
La scuola come l'università costituiscono dunque un elemento essenziale nel determinare la capacità competitiva del nostro sistema Paese sui mercati internazionali
Noi abbiamo un progetto di riforma che in Parlamento che riguarda tutti i suoi aspetti dalla scuola elementare alla scuola media superiore
Insistiamo per esempio come elemento di modernizzazione che si introduca l'insegnamento delle lingue di una seconda lingua nelle nostre scuole durante il mio governo
Avevamo
Trovato i fondi perché questo potesse avvenire purtroppo sono state sottratti negli ultimi negli ultimi nell'ultime leggi finanziarie
Vorrei ora concentrarmi particolarmente su un aspetto sul quale noi di Rinnovamento Italiano atto attribuiamo una grande importanza
E questo riguarda il la parificazione il delicato problema dei rapporti tra scuola pubblica e scuola privata
Siamo agli
La questione della pianificazione
Queste a una questione che rimane ancora irrisolta
Sono state fatte in passato numerose promesse proposte non praticabili nella realtà
Noi tutti ricordiamo quella dei buoni scuola l'originaria proposta di Milton Friedman che fu ripresa da De Mita nella sua purtroppo breve stagione thatcheriana
Fu ripresa da Martelli nell'altrettanto breve stagione del socialismo liberale
E anche da Berlusconi quando molti furono dell'opinione che per sua iniziativa sarebbe finalmente nato in Italia un partito liberale di massa
Viste a posteriori queste prese di posizione appaiono tutte strumentali perché finalizzate ad acquisire il voto di un vasto elettorato cattolico particolarmente sensibile al tema
Sono anche velleitarie perché tutte trascorrono l'effetto della proposta sulla finanza pubblica in una fase in cui il risanamento finanziario diventava il principale problema
Problema concreto con il quale in Prati in politica era chiamata a misurarsi
Chiedo se non sia mi sembra che sfugga molti il peso e l'importanza dell'intervento dell'onorevole Dini in questo contesto io la ringrazio noi ora
Noi riteniamo onorevole Dini non ci aveva detto di aver portato i supporter
Mi fa piacere
Sapere tramite
Noi riteniamo che altre siano le vie praticabili e concretamente proponibili
I veri liberali non possono non avvertire il fascino dei buoni scuola
Quel meccanismo consentirebbe infatti alle famiglie di scegliere davvero liberamente quale istruzione impartire ai propri figli
E farebbe sentire
I benefici Effetti della concorrenza in un settore che ne ha tanto bisogno
Non possiamo tuttavia nasconderci il rischio che si generi un drastico spostamento della domanda di istruzione dalle istruttivo dalle strutture pubbliche alle strutture private
E dunque
Vista lì comprimibilità di breve periodo dei costi delle prime un forte o nero per un forte o nero per i onere per il bilancio dello Stato
Inoltre i veri liberali sanno che è un sistema del tutto libero
Come quello che risulterebbe dalla concessione generalizzata dei buoni scolastici non è compatibile con la validità legale dei titoli di studio
Buoni scuola buoni scuola
E a volizione del valore legale dei titoli di studio sono dunque obiettivi strategici da conseguire nel lungo periodo
Nell'immediato nell'immediato
La soluzione ai problemi della scuola privata può essere trovata nell'ambito della più generale disciplina delle organizzazioni di utilità sociale senza scopo di lucro
In altre parole
La via da percorrere nel breve periodo
Può essere quella legata alla concessione di un credito di imposta a coloro che scelgono di utilizzare la scuola privata
Poiché gran parte delle scuole private nel nostro Paese
Appartengano alla categoria degli enti senza scopo di lucro una soluzione al problema può consensi stereo nel prevedere che tutto o in parte
Le rette versate dalle famiglie siano considerate contributi a organizzazione non profit e in quanto tali ammesse al regime
Generale di deducibilità fiscale
Va bene
Io so bene che questa proposta non è l'ottimo ma si tratta forse di un'accettabile secco un best
Tanto più che il meccanismo proposto
Avrebbe il vantaggio della modularità
L'entità del beneficio fiscale
Potrebbe essere regolata in modo tale da renderla compatibile con le esigenze della finanza pubblica prevedendo un graduale aumento nel tempo del beneficio
Completerei oggi la proposta di allora prevedendo che allo stesso meccanismo di deduzione fiscale siano ammessi i contributi privati alle scuole pubbliche
Che hanno finalmente ottenuto una parziale autonomia patrimoniale e didattica
Resta inteso
Che per le zone del Paese più povere i cui l'apporto dei contributi privati o le convenzioni con le imprese
E la formazione professionale non potessero essere avviate va mantenuto anzi potenziato l'intervento perequativo dello Stato
Rispetta questa proposta mi pare molto più arretrata l'ipotesi avanzata dal ministro Berlinguer
Di un sistema
Di un sistema di convenzioni tra stato o regioni e scuole private
Alla fine temo che queste ipotesi metterebbe la scuola privata alla merce di decisioni discrezionali della politica o della burocrazia
Desidero inoltre ricordare
Che in questa legislatura l'onorevole Federico Orlando che del gruppo di Rinnovamento italiano
Ha presentato un progetto di legge che ridefinisce l'intera architettura del sistema scolastico nazionale e riconosce fra l'altro la fondamentale libertà di scelta educativa delle famiglie
Ed è per questo e concludo
Che l'istruzione deve essere collocata in un ambito pluralistico ispirato allinea direttrici coerenti in cui è massimamente tutelata la libertà di scelta educativa delle famiglie
Proprio
A questa esigenza di pluralismo di dinamismo in definitiva anche di maggiore con con sconti currency alita sia pure in un quadro di precise garanzie sul piano degli standard di qualità
Si ispira lei no la proposta che io formulo alle proposte che Rinnovamento Italiano formulerà per l'architettura del nuovo sistema scolastico integrato grazie
Grazie
Grazie di cuore all'onorevole Dini
Il cui intervento mi sembra aprire anche concretamente uno sbocco a questa giornata a questa manifestazione
Cedo la parola all'onorevole Fini di alleanza nazionale
Grazie
Grazie grazie io credo che
Attenti
Ricambio il solo volto grazie
Voglio partire voglio partire da un concetto che è stato esposto qualche minuto fa da Rocco Buttiglione che condivido in pieno dobbiamo essere coscienti
Io un pericolo che esiste ed è molto molto reale molto grave
Perché chi si è formato politicamente e culturalmente
Leggendo innanzitutto i testi di Antonio Gramsci sa che la sinistra italiana sia comunista o postcomunista
Ha una ben precisa concezione
Della necessità di conquistare egemonia culturale per arrivare poi a detenere in modo stabile l'egemonia politica
Arrivare all'egemonia culturale significa ovviamente avere un ruolo centrale
In quelle che vengono chiamate con una espressione che non mi piace ma che rende l'idea le agenti educativa
La sinistra cerca un ruolo centrale nel mondo della scuola
Nel mondo della cultura e dello spettacolo e per certi aspetti anche nelle politiche per la famiglia
Non è un caso che con il governo Prodi con il primo governo di sinistra vi sono tre ministri del PDS in tre posizioni strategiche Berlinguer alla scuola Veltroni alla cultura lo spettacolo e la Livia Turco alla famiglia
Perché l'avarizia è esattamente quella
Che raggiungere attraverso una oculata politica
Perché io non condivido le posizioni di chi ha espresso un certo scetticismo sulla capacità di questo governo di andare fino in fondo nel raggiungere l'obiettivo che la sinistra al governo si è data vale a dire prendere posizione in modo stabile all'interno di strutture centrali nell'educazione per raggiungere l'obiettivo di uniformare le coscienze giovanili a quelli che sono i falsi miti in cui crede alla sinistra
è un Governo sicuramente ripartizione ma è anche un governo che nella componente di sinistra ha le idee chiare mi auguro anch'io mi auguro anch'io che chi sta al governo e non è di sinistra abbia le idee altrettanto chiare su che cosa occorre fare per fermarla quella frase
Avendo anch'io ho ascoltato l'intervento del ministro Dini ovviamente da scettico impenitente quale sono attendo consequenziali atti parlamentari da parte degli amici di Rinnovamento Italiano per evitare per tutto si riduca qui non intervento seppure importante ma dicevo perché perché la sinistra questa sua strategia antica perché nel momento in cui si riescono ad uniformare le coscienze giovanili
Si orientano le medesime
A valori
Che sarebbe forse più corretto definire disvalori
Vale a dire a modi di comportamento e a principi di vita che in qualche modo si rifanno tutti ad una visione materialista della vita
Ad una concezione da relativismo morale nel rapporto tra il cittadino e la fede
E peggio ancora nello stesso momento in cui si veicolano attraverso i giovani culture edonisti e consumista è si realizza l'obiettivo tipico di ogni governo di sinistra che quello di sradicare
Qualsiasi rapporto di spiritualità tra il cittadino e la società è un pericolo che deve essere contrastato e allora organizzare una resistenza culturale organizzare una resistenza politica è evidente che da parte dei politici occorre un impegno che prendiamo del resto è noto e negli atti parlamentari
Per quel che riguarda la necessità assoluta di garantire una effettiva libertà di scelta alle famiglie
Una libertà di scelta che oggi è affermata ma che poi è negata nei fatti perché ancora oggi non c'è una effettiva libertà di scegliere
E contestualmente l'altro pilastro non può che essere quello di garantire una effettiva parità giuridica tra la scuola statale e la scuola non statale la scuola libera come Amato e giustamente dire
E che si tratti di una resistenza politica
è innegabile
Ma io vorrei concluderà anche per non farmi riprendere dalla Presidente
Colonna una considerazione sulla necessità
Cui sono sono estremamente sensibili soprattutto i ragazzi
Di una resistenza culturale
Di una controffensiva in termini di contenuti
Anche e soprattutto per garantire alla nostra società la possibilità di raggiungere quanto prima una effettiva condizione di libertà
Che non soltanto per noi
Significa demolire i tanti falsi miti della sinistra a partire da quello che ha fatto più danni in Italia e direi in tutto l'Occidente
Il mito fasullo di una sinistra che continua a ritenere che l'uguaglianza debba essere garantita nel punto di arrivo è un'utopia
è un inganno non esiste una società al mondo che abbia garantito ai suoi cittadini di essere uguali nel punto di arrivo la vera uguaglianza ecco perché la battaglia culturale
Va garantita nel punto di partenza
Bisogna mettere tutti in condizioni di partire alla pari il nord e il sud i ricchi e i poveri gli uomini e le donne ma una volta garantita
La condizione di partenza in termini di uguaglianza ecco il grande valore della scuola libera deve andare avanti chi è più capace chi è più bravo chi studia di più e si impegna di più la sinistra italiana
Farà fuoco e fiamme per impedire una riforma che garantisca autentica libertà di scelta
Perché se c'è libertà di scelta e c'è effettiva parità e allora c'è anche un altro concetto di uguaglianza e si dà vita finalmente all'unica rivoluzione
Di cui almeno i giovani avvertono la necessità la rivoluzione dei meriti essere giudicati per ciò che sanno fare per i valori in cui credono per la cultura di cui dispongono per le effettive capacità che riescono ad esplicare il nostro impegno e non da oggi c'è lasciatemi dire che ci attendiamo altrettanta coerenza da chi non è di sinistra non vuole che i valori della sinistra Siani valori egemoni per l'Italia e i nostri figli fin da domani o dopodomani
Tra
Grazie
Grazie
Grazie all'onorevole Fini
Che come è logico strappa la Palma per l'onorevole più disciplinato con i tempi
Mi preme salutare le moltissime autorità intervenute
Prima di passare la parola per il saluto al presidente della Regione Lombardia
Roberto Formigoni
Salutò
Saluto anche
Il solo candidato a sindaco di Milano che ci ha dato la sua solidarietà oggi Gabriele Albertini
E Antonio Abate
Cedo la parola l'onorevole Formigoni
Cari amici
Cari amici
Cari amici lo
Voglio portare a voi il saluto la solidarietà e la piena adesione a questa manifestazione e alle tesi che sono state qui sostenute
Da parte della giunta di governo della Regione Lombardia che condivide le vostre posizioni
Io ho sentito dire
Qui questa mattina
Con grande chiarezza e con grande determinazione delle cose sacrosante
E mi auguro che attraverso
La vostra testimonianza la vostra parole anche attraverso l'opera dei numerosi giornalisti che sono stati presenti queste tesi possano arrivare alla conoscenza di molti e stimolare il dibattito il confronto politico e culturale nei prossimi giorni nelle prossime settimane
Voi avete detto giustamente
Di una condizione
Che sembra quasi una maledizione della scuola italiana da Gabrio Casati nel mille ottocentocinquantanove fino a Luigi Berlinguer nel mille novecentosettantasette una condizione una maledizione della scuola italiana di essere sempre concepita dallo Stato italiano come un'ancella la scuola esiste Popper sia scuola dello stato e dovevano essere cancellate le scuole di alta iniziativa fossero dei comuni fossero di gruppi di genitori
Fossero di cooperative fossero di altre iniziative
Gli ho sentito anche dire
Con grande convinzione e ribadire le caratteristiche delle scuole che non solo di iniziativa statale
Avete insistito perché si dicesse un aggettivo quello di Libero sì le scuole di cui voi state parlando sono le scuole libere giustamente avete protestato
Contro l'aggettivo privato anche se vedete delle stesse scuole libere credo
Possono a bere l'attribuzione di privato nel senso che sono state private dei private del giusto conto di voto Carlotta
O anche
Sentito qualche oratore
Mi si permetta la sottolineatura che non lo conosco orto di grande buona volontà
è riuscito a rintracciare qualcosa di positivo ed è condivisibile nel documento finale della Commissione d'amore
Io che sono meno ottimista ho visto onde dalla documento dalla commissione d'amore molte cose preoccupanti per la libertà oltre che della scuola che della società italiana
Laddove si porta avanti una concezione che tende ad ammettere teoricamente la parità tra le scuole a patto che le scuole siano pronti a consegnare
Alle scuole libere condizioni giù volatori e quelle di accettare l'impostazione programmatica programmatica unica fissata dallo Stato quella di accettare
La scelta degli insegnanti secondo le gli elenchi fissati dallo Stato
E di fronte a questo
Credo che abbiate fatto bene
Unanimemente a sottolineare come la libertà e qualche cosa che non può essere mercificata che non può essere scambiata con nessun'altra condizione
Avete anche sottolineato io condivido
Il fatto che la libertà è qualche cosa che la libertà e la parità sono valori che oggi devono essere concessi a tutte le scuole italiane che ne facciano richiesta
Non può esserci un mercanteggiamento sotterraneo non può esserci qualcuno che ha favorito rispetto ad altri che ne sono deprivati anche su questo tema la vostra battaglia è per tutti perché a tutti sia riconosciuta libertà e parità
Due altre
Due altre sottolineature vorrei brevemente fare la prima un quotidiano italiano questa settimana ha riportato un appello di diverse associazioni di scuole libere di genitori di insegnanti rivolto specificamente alla Regione Lombardia
Perché la Regione Lombardia si facesse carico di ovviare alle inadempienze dello Stato in questo importante tema delle riconoscimento dalla libertà
Bene voglio dare qui davanti a voi l'annuncio che nei prossimi giorni
Il governo della regione Lombardia che ho l'onore di presiedere
Ah povera una proposta di legge tesa a garantire il più possibile la parità alle scuole libere per quanto riguarda il livello materno perché questo è il tema nelle quali le Regioni possono intervenire
Noi
Il meccanismo tecnico
Sarà spiegato abbondantemente le le informazioni che cercheremo di fare circolare
Interveniamo attraverso i Comuni perché la Regione intende valorizzare gli enti locali e quindi attraverso i Comuni saranno erogati contributi alle scuole che stipulerà hanno convenzioni con i Comuni ma è opportuno considerare anche qualche eccezione
Nel caso che qualche comune si rifiutasse di stipulare convenzioni con le scuole che hanno e hanno le caratteristiche queste scuole potranno convenzionarsi direttamente con la regione Lombardia che ottenevano
Voglio aggiungere ancora che dagli interventi degli esponenti politici dei segretari di partito
Che si sono succeduti questa mattina tutti estremamente interessante tutti capaci di dimostrare di aver colto il cuore del problema
Io vedo avanzarsi qualche cosa di nuovo all'interno del Parlamento italiano
Abbiamo avuto abbiamo sentito qui e sentiremo infine le parole
Dall'onorevole Silvio Berlusconi che sono convinto andranno anch'essa in questa direzione
Abbiamo sentito qui esponenti
Dell'attuale maggioranza esponenti dell'attuale opposizione
Avanzare proposte
Tecnicamente diverso e ma politicamente convergenti il mio augurio e il mio invito esplicito perché li conosco tutti per personalmente inauguri al mio invito esplicito agli amici segretari di partito
è che queste intenzioni proclamate stamattina
Si traducano in proposte di legge in Parlamento già nelle prossime settimane
Infine amici
Infine amici di un'altra iniziativa voglio rendermi conto voi sapete come la Regione Lombardia insieme ad altre Regioni italiane ha cercato di portare avanti in questi mesi
Una battaglia perché ci fosse autonomia legislativa anche nelle regioni sì ci sono delle materie
Che è giusto finalmente attribuire alla competenza legislativa delle Regioni sottraendole allo Stato perché ha lo Stato deve essere lasciato il compito di disegnare le leggi quadro abbiamo avanzato delle proposte referendarie
La signoria illustrissima della Corte costituzionale ha ritenuto di bocciare alcune di queste dimostrandoci che ha in me il cammino per l'autonomia per il federalismo è ancora lungo ma noi non demordiamo
Stiamo studiando un'iniziativa referendaria per attribuire alle Regioni la competenza legislativa in materia scolastica in materia di parità e di autonomia scolastica affinché
Affinché essi possano affinché essi possano sperimentare
La regione per regione dei sistemi scolastici di rapporto tra le istituzioni i genitori degli studenti confacenti a quelle che sono anche le possibilità di sperimentare il nuovo vorrei concludere con una parolina di commento a questa frase che avete messo nei manifesti e dei volantini che sono state distribuite in queste settimane per lanciare l'iniziativa è riportata qui questa frase
Lo devo dire francamente permesso comprendente di Antonio Gramsci
Un Antonio Gramsci inedito
Che almeno in quel brano parlerebbe a favore della libertà del pluralismo della scuola perdonatemi un consiglio giovani studenti
Io credo che nelle prossime due settimane molti dei vostri insegnanti ottemperando ad una delle settecentottanta due circolari del ministro Berlinguer
Che vi chiamavano a celebrare nelle scuole il sessantesimo anniversario della morte del sullo dato Antonio Gramsci guardate caso sessantesimo riversato che cade proprio nella domenica elettorale del ventisette aprile prossimo
Dicevo alcuni o numerosi dei vostri insegnanti nelle prossime due settimane prima di domenica ventisette perché se la fanno dopo la celebrazione a che cosa serve avete già votato voi anzi ha votato i vostri genitori e quindi è stato perso l'obiettivo vero della circolare
Alcuni ho numerosi dei vostri insegnanti che verranno parlare della grande figura di Gramsci metteteli davanti questo teste chiedete cosa ne pensano e come la commenta
Amici non è avete bisogno paga stamattina ho visto e non poteva che essere così
Ma il tutto ha superato le più rosee aspettative grande determinazione grande entusiasmo
Un entusiasmo intelligente critico una voglia di combattere una voglia di impegnarsi e anche la nostra voglia questo il modo giusto per cambiare il Paese per rinnovarlo finalmente per fare della libertà non più una vuota proclamazione mano condizione vera abilità questa è la strada giusta coraggio
Grazie
Grazie
Grazie all'onorevole Formigoni presidente della regione Lombardia saluto nel contempo anche l'altro candidato sindaco Marinoni di Rinnovamento italiano e mi permetto
Ulteriormente
Sottolineare le grandi aperture contenute e nell'intervento di Lamberto Dini prima di passare la parola l'intervento conclusivo l'intervento dell'onorevole
Silvio Berlusconi
Complimenti a tutti voi
Spero di riuscirci
Arrendervi odore c'era metterò tutta
Che peccato che peccato che peccato essere così lontani dalla costretta ma così vicini a voi come siamo tutti noi era presentiamo oggi in Italia credo una grande speranza che anche la vostra speranza
Complimenti di essere qui complimenti di essere qui così in tanti così belli
Avete impiegato bene questa mattina luminosa di primavera
Eh rigoglio
Dire
Voglio dire anche voi
Che stanotte dovendo guardare
L'intervento che mi avevano preparato perché anche non abbiamo tanti bravi professori che preparano gli interventi dei leader io l'ho consegnata Valentina Aprea anche lei l'ha preparata con lei ma come vedete è meglio che ci parliamo a tu per tu
Scartabellando in un archivio un po'vecchio in cui avevo ripreso un mio incontro con i giovani studenti di Solidarność
Che protestavano
Contro il regime comunista mi è venuta fuori una frase che la luce di questa mattina la vostra presenza qui mi ha ricordato e vale la pena di ripetere parlando di coloro che dirigevano la loro scuola di quei gerarchi grigi
Loro dissero
L'inverno è loro noi siamo i padroni della primavera
La primavera è nostra anche
In un momento difficile del nostro Paese come questo
E credo
Se
Con la vostra forza la vostra resistenza riusciti ancora ad avere una pazienza gli alcuni minuti credo che valga la pena di parlare incerto della scuola
Ma di parlare anche
Un poco di ciò che sta succedendo in questo nostro Paese forse non è così frequente l'incontro tra chi ha la responsabilità di coordinare l'opposizione
Chi ha avuto la fiducia
Con la propria formazione politica di otto milioni di voti con le altre formazioni politiche del polo di sedici milioni di voti e costituisce oggi nel Paese la maggioranza Bay moderati
Una maggioranza che tuttavia subisce il governo di una minoranza guardate addirittura il governo di una minoranza estrema dovete sapere
Ve lo portiamo come esperienza Diretta quasi una fotografia ravvicinata di ciò che succede oggi in Italia
Noi tutti noi sessanta milioni di italiani
Oggi siamo governati da chi nel voto rappresenta soltanto tre mila tre milioni tre milioni e mezzo di voti cioè da quella rifondazione comunista che dentro il governo della sinistra impone i suoi invitata e determina la politica dell'intero nostro Paese
è successo un fatto quindi grave dopo cinquant'anni la sinistra a occupato il potere dopo cinquant'anni gli uomini gli uomini della sinistra siedono nei ministeri più importanti il ministero del gol del comando
Quello degli interni e i ministeri del pensiero ministero dalla cultura della pubblica istruzione dell'università della ricerca scientifica
E da lì stanno operando una grande operazione politica un grande progetto globale ed articolato un grande progetto di conquista del nostro Paese per ore per il futuro
Il disegno è preciso e quello di realizzare in Italia un ordine
Sociale politico nuovo con delle caratteristiche di irreversibilità un ordine cioè che sia granitico che sia difficile da cambiare
E per fare questo stanno operando in tante direzioni nella direzione dell'economia che vogliono tenere controllata sottomessa
Nella direzione dei posti di potere nelle istituzioni e nei corpi dello Stato nelle aziende pubbliche nella direzione dei tribunali e delle procure
E hanno messo come
Bersaglio come obiettivo strategico anche la scuola
Perché dato che non riescono a crescere numericamente nel consenso degli italiani pensano al futuro pensano di poter arrivare a crescere attraverso l'indottrinamento di voi
Che nella scuola siete protagonisti e che vorrebbero invece ridurre a puri ricettori di informazione di tecnica e divisione diverse della storia e della realtà
Io non so come abbiate modo di conoscere da un'informazione sminuzzata
Che difficilmente da un disegno organico delle situazioni di ciò che accade veramente in ampi settori della nostro Paese
Voi non so non so se abbiate chiare le situazioni in cui vive l'impresa italiana oggi l'impresa quando si sta a scuola e qualche cosa di lontano ma è per molti di coloro che stanno scuola è il futuro e sono l'impresa che può creare il benessere di un Paese che può creare i nuovi posti di lavoro che può aprire a tanti giovani la possibilità di farsi una famiglia e di realizzarsi
Ebbene dovete sapere
Che l'impresa italiana opera dentro un ambiente
Che è il sistema economico italiano così come delineato dalle leggi ed ha regolamenti vigenti che è il più ostile anche l'impresa possa fare impresa si possono sviluppare voi dovete sapere da un problema di il problema che vi riguarda direttamente che non c'è alcun Paese in Europa e nel mondo occidentale in cui sia così difficile aprire un'azienda
Dare anche ad altri la possibilità di lavorare è difficilissimo aprirla
Perché le leggi sono contro perché c'è una burocrazia ossessiva che comporta più di cento adempimenti burocratici all'anno perché andare ad assumere persone significa passare sotto le forche caudine degli uffici di collocamento controllati quasi sempre dalla sinistra e quando subì qualcuno dello sposi
è un matrimonio a vita che non si può interrompere nemmeno quando non c'è il merito
Per avere la possibilità di una licenza di aprire un negozio di aprire una bottega artigianale di costruire un capannone devi aspettare mesi se non a anni e quando finalmente si è riuscito a lavorare a produrre hai un fisco che anziché fare quello che fanno i sistemi fiscali degli altri paesi
Sottrae all'impresa e i due terzi del loro guadagno e guardate che in tutti i Paesi del mondo gli imprenditori per creare nuovi posti di lavoro hanno bisogno di sviluppare nel loro il prese e allora un terzo del guadagno
Lo danno allo Stato un terzo delle servire a chi mette i mezzi affinché lei le imprese esistano e funzionano è un terzo viene impiegato per lo sviluppo per creare nuovi posti di lavoro soprattutto per i giovani in Italia questo non è possibile perché lo Stato si prende i due terzi del risultato del lavoro dell'impresa dell'imprenditore e dei suoi collaboratori
E quindi il finale di tutto quello sto è che oggi nel nostro paese questo ambiente che dovrebbe essere favorevole alle imprese al lavoro
è un ambiente che non solo non attira capitali dall'estero non solo non attira in prese dall'estero le grandi multinazionali abbandona nel nostro Paese e lo considerano soltanto come un mercato di consumo dove mandare i loro prodotti che fanno all'estero
Non solo quelle sto ma noi stiamo espellendo anche gli imprenditori più giovani e più dinamici che vanno a cercare altri paesi per intraprendere
E poi
Il disegno riguarda anche tutti i posti dove c'è il potere i posti
Nelle istituzioni la Corte costituzionale il Consiglio di Stato il la presidenza delle Camere la presidenza del Senato e via via
Giù giù fino a ridurre il cittadino che deve rivolgersi all'autorità per fare qualcosa a qualcuno che non può pensare liberamente che deve rivolgersi agli uomini che il potere ha messo lì col cappello in mano con la schiena curva
è infine il disegno strategico si completa passando naturalmente attraverso anche la giustizia e i tribunali IBM che sono lì non per fare giustizia ma per far fuori i partiti e gli avversari politici
Il disegno si completa con la scuola
Hanno hanno preso hanno preso una decisione chiara una decisione coerente con questa strategia
Hanno preso una decisione che è quella di mettere un fedelissimo lo chiamate giustamente il Barone di Ferro il Barone Rosso che è andato lì
E senza nessuna discussione preventiva con nessuno
Ha deciso per una grande riforma
Che è uscita la sua testa mi diceva qualcuno stamattina come dalla testa di Giove esce Minerva armata solo che Minerva in armi combatteva le buone cause che cosa è la causa qual è la causa
Di questo ministro con questa grande riforma
Che non passai questa la cosa drammatica che finora è successa non passa attraverso le Aule del Parlamento affinché ci sia ampia discussione affinché l'opposizione possa difendere interesse di tutti noi
Ma è una riforma che passa per via amministrativa Attraverso le ordinanze i decreti ministeriali le circolari lei circolari prima ricordavamo la circolare su Gramsci
Io non credo che potessimo aspettarci delle circolari
Per un approfondimento nella scuola del fallimento dell'ideologia marxista dovunque nel mondo del fallimento delle economie della
Miseria della morte del terrore che la loro idea prodotto nel mondo quelle circolari non le avremmo mai di sicuro
Avremo
Invece attraverso questo sistema
L'applicazione di quello disegno di cambiare la nostra scuola di farla diventare non ciò che dovrebbe essere un luogo di educazione di formazione un luogo dove si forma anche la coscienza della nazione la coscienza del popolo del popolo italiano quale nazione quale popolo dico io in un momento in cui ciò è importantissimo
Perché vedete anche come si fanno strada certe idee di secessione di indipendentismo come quelle portate avanti dalla Lega e dall'onorevole Bossi
Io non so e me lo diceva ancora uno di voi poco fa
Me lo diceva qualcuno di voi
Bossi
Non ha il senso dell'Italia vuole l'indipendenza di una nuova formazione della Padania perché ha probabilmente non è stato troppo scuola un se c'è andato avvicinato molto
E credo e credo
Che questo contenga una parte di verità
E allora
Ecco che noi ci troviamo di fronte a una riforma che viene introdotta di soppiatto a una riforma che in tutte le sue esplicazioni ci fa
Vedere che il ridisegno portato innanzi a un disegno molto chiaro e molto coerente Noemi di Forza Italia del Polo delle Libertà abbiamo presentato questa era
Il doc era il documento che vi stava mostrando una proposta di legge che contiene le nostre indicazioni per le norme sul governo dell'istruzione pubblica fondata sulla libertà di educazione e di insediamento
E qui ci sono
Tutte le indicazioni per andare contro ciò che questo ministero propone per andare contro agli ultimi tentativi di mettere gli insegnanti in difficoltà
Agli ultimi tentativi di fare della scuola libera una scuola asservita agli ultimi tentativi che voi ben conoscete di cui molti oggi hanno parlato di arrivare anche a quell'indottrinamento
Fatto attraverso l'ultima scoperta quella dell'ampliamento dell'insegnamento sulla storia del Novecento che dovrebbe essere consegnato a quei famigerati istituti di Storia della Resistenza
Molto generosamente foraggiato i che vengono trasformati in istituti di storia contemporanea
Ecco io credo che tutto questo ogni singolo punto che per ora ha visto la luce quelli che si annunciano Attraverso supposti o proposti disegni di legge
Sono punti che ci devono far riflettere
Io credo che gli oratori precedenti soprattutto gli oratori specializzati si siano soffermati su ciò che vuol dire togliere un anno dopo
Un anno ai bambini che ancora hanno bisogno di gioco di Fantasia di libertà
Anticipare di un anno la scuola elementare credo che si siano tutti soffermati su quanti pericoli siano insiti nella volontà di togliere agli istituti superiori ai licei
Quella caratteristica di approfondimento di insegnamento di un metodo di studio chieda quella possibilità e capacità di analisi di sintesi che rende chi esce da lì
Capace di affrontare qualunque materia di risolvere qualunque problema di passare da una materia all'altra ventisette una grande ricchezza la capacità di studio il metodo per approfondire il metodo per concretizzare
Io credo che tutto ciò che per ora si è profilato e ricordo anche
Le norme che in un disegno di legge sono state presentate che sono tutte contro la scuola libera quelle per gli esami di maturità tutto ciò che è stato presentato non può passare
Non possiamo davvero permettere che questo Progetto si porti a compimento nella scuola
E noi allora noi che qui rappresentiamo la maggioranza degli italiani che in Parlamento siamo numericamente minoranza noi vi dobbiamo dare una garanzia e ve la diamo tutta noi ci impegneremo
Quanti siamo
Con grande determinazione
A chiedere delle sessioni parlamentari
A portare nelle aule della Camera e del Senato la discussione sul rinnovamento della scuola italiana
Noi ci impegniamo qui davanti a voi
A mettere questo problema della scuola da cui dipende grandemente il futuro di noi tutti non soltanto il vostro di giovani che ancora siete nell'età della scuola dipende il futuro dell'intero Paese
Tra le priorità tra le grandi battaglie che noi stiamo combattendo è che combatteremo
La battaglia per avere posti di lavoro la battaglia per avere una giustizia giusta
La battaglia affinché non ci siano omini soltanto della sinistra nei posti di potere dove i cittadini devono rivolgersi per ottenere l'ingresso in una università l'ingresso in un corso a numero chiuso un posto di lavoro qualunque cosa che dipenda dal potere dall'autorità pubblica
Noi metteremo la scuola al primo posto tra queste nostre battaglie tra questi problemi che insieme affronteremo viviamo impegno preciso
Convinti come siamo
Che
Non si possa continuare con una presenza così totalizzante della scuola pubblica nel sistema dell'istruzione
Cinquant'anni fa don Sturzo ricordava che è un Paese dove la scuola è praticamente tutta nelle mani dello Stato quel Paese non è più una democrazia
Io credo
Che se leggerete questa nostra proposta di legge troverete dentro tutto ciò che ci vuole
Per consentire ampia autonomia alla scuola pubblica e per consentire un largo sviluppo nella libertà e nella qualità alle scuole private
Quindi insieme voi
Come manifestazioni come quella di stamattina noi facendo il nostro dovere in Parlamento punteremo a un risultato che è fondamentale per il nostro futuro
Io credo che riprendendo quella frase degli studenti polacchi
Noi possiamo davvero noi che siamo qui abbiamo responsabilità politiche augurare a tutti voi
Lasciando al ministro Berlinguer ai suoi burocrati
Di viale Trastevere a tutti coloro che stanno in questo momento agendo per condizionare la libertà della scuola lasciando a loro l'inverno e augurando a tutti voi un futuro una primavera di giustizia
Vive ed essere
E di libertà grazie auguri a tutti voi
Grazie all'onorevole Berlusconi
Concludo concludiamo
La nostra manifestazione
Ringraziando innanzitutto ancora una volta quanti hanno avuto la pazienza dividerla stando al di fuori del Palavobis
Se possiamo
Se possiamo sintetizzare
In pochissimi secondi lo spirito con cui
Si è tentato
Di disegnare la nuova scuola in Italia in questi giorni in questi mesi
Mi piace citare questa frase
Dire che l'istruzione spetta alla famiglia e dire cosa al di fuori della realtà contemporanea
Solo lo Stato può impartire anche la necessaria istituzione religiosa
Qual è allora l'educazione che noi rivendichiamo in maniera in materia totalitaria l'educazione del cittadino questa citazione andrebbe benissimo per questa bozza di riforma invece una citazione tratta
Da un discorso di Benito Mussolini
Quello che voglio mettere in evidenza è che lo Stato oggi come oggi deve riconoscere la libertà delle famiglie deve riconoscere la capacità di tanti tantissimi insegnanti
Di non diventare funzionari ci vuole più libertà nella scuola
Più libertà delle scuole e se permettete ci vuole più libertà per il nostro futuro grazie