"Giornata di lavoro sull'editoria" presentazione del rapporto del gruppo di lavoro della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla riforma della legge 416/1981 organizzata dal Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri presso la Sala dello Stenditoio del Complesso di San Michele a Ripa, Via di San Michele 22

Che possiamo iniziare i nostri lavori perché siamo un tempo misurato
Ringrazio innanzitutto ognuno di voi per aver accettato l'invito del partecipare
A questa giornata di lavoro tanto più perché oggi diciotto giugno e per tutti i comuni un giorno carico di impegni di impegni parlamentari di impegni di governo impegni di lavoro e quindi è stato difficile far spazio nella propria agenda per questa giornata
E parti come te carica è la giornata del nostro presidente del Consiglio
Che è appena arrivato Dances per Dan come sapete due ore
Dove ha rappresentato l'Italia in un passaggio delicato del processo di costruzione dell'Europa e sappiamo anche che lo attende
Un impegno immediato in Consiglio dei ministri e successivamente il tanto atteso
Confronto sullo stato sociale che si avvia lo qui originale
E tuttavia hanno ma voluto mancare alla promessa di aprire i lavori di questa nostra giornata
Io leggo questo gesto come la conferma
Di un'attenzione di una preoccupazione per il settore dell'editoria un'attenzione e una preoccupazione che il presidente ha manifestato sin dall'inizio
Incaricando uno per sottosegretario alla Presidenza seguite specificamente il lavoro di Littoria proprio con la nella consapevolezza di bisogni del settore lungo tutto l'anno fino all'ultima no del Consiglio ministri in cui come sapete è stato varato il disegno di legge sulla distribuzione
Di questo lo ringrazio a nome vostro e per quello che mi riguarda della fiducia
Che mi ha rivolto e lo invito ad aprire i lavori di questa nostra giornata col suo saluto
Buongiorno a tutti solo io davvero a ringraziarvi di avermi invitato ad aprire questo aggiornato
Per cui contribuisco
Grande importanza
Il da questa giornata
Mettiamo indicazioni per la soluzione di un problema
E di importanza fondamentale per il Governo su cui abbiamo fatto tante discussioni tantriche
Riflessioni ma che ancora
Spetterà
Una strategia mirata
Infatti noi abbiamo la necessità di dare impulso a un settore che si dibatte
Oggi in difficoltà particolari ma che non ha mai avuto nel Paese
Il ruolo che ha avuto in altri Paesi
Quindi abbiamo il duplice obiettivo
Tutti non dico di garantire perché non si garantisce niente Maggi permette un equilibrio dei costi nel settore e invece di garantire uno sviluppo della società civile a cui si possa accompagnare uno sviluppo delle vittorie questo governo lo deve garantire
Proprio per questo obiettivo noi abbiamo costituito un gruppo di lavoro incaricato di esaminare le problematiche del settore editoriale per riformare la legge quattrocentosedici
Del mille novecentonovantuno ho letto anche la data perché io ritengo che la legge sia stata utile ma che ormai dimostri una sua età debba quindi essere riformata perché il contesto è cambiato assolutamente in modo radicale sono cambiate
I sistemi le tecniche produttive è cambiato il mercato
è cambiato
Tocca il sistema della comunicazione in cui l'editoria agisce quindi il gruppo di lavoro proprio o un compito molto semplice
Darci quattro di riferimento
Necessarie riforme legislative
E quindi la giornata di oggi io credo che dovrà dare un contributo molto forte in materia di il gruppo di lavoro a affrontato i temi
Con concretezza in modo pragmatico proprio no come si deve fare in questi casi
Non ho fatto nessuna dei prossimi due o tre nell'aria
Soprattutto
Si è orientato non su indicazioni di incentivi gli aiuti per le situazioni economiche debole ma per la trasformazione del del mercato
Che ha un problema molto particolare in Italia e
Può anche uno che
Questo problema si chiama la domanda no uno può anche rimanere un po'così dicendo ma il mercato è un problema la domanda come dire che non c'è mercato
Non è questo che voglio dire però effettivamente l'anomalia del nostro Paese che pretende da tutti i parametri confrontando con gli altri Paesi il mercato veramente Luisa debolmente ristretto rispetto a quello che dovrebbe e che potrebbe essere quindi la
Analisi della domanda del perché la domanda è se così ristretta
Problema
I tassi frontale
Anche perché
Il
Proprio mercato va affrontato in tutti gli aspetti uno potrebbe dire a monte quello culturale e quello della diffusione
Interna
Nei livelli appunto di conoscenza di cultura
Fa affrontato
Allegra Della catene di vendita per la sperimentazione
Speriamo il parlamento ci permetta di fare in fretta molto importante molto importante perché
La riforma del sistema di vendita
Dell'istituzione della nei periodici e quotidiani
A aveva decenni mi anzianità come Kent attivo e mai riuscito andare in porto era pianto dice il disegno di legge
Che è stato
Discusso e condiviso
E condivisione
Danila e categorie maggiormente interessate
E noi contiamo moltissimo proprio perché sperimentale che ci dia le indicazioni dovrà durare diciotto mesi quindi un periodo brevissimo
E che è sufficiente per darci delle indicazioni io credo che sarà l'importanza decisiva capire e non solo a chi va introdotto quali livelli qualitativi della della persona lo riceve ma complicità
Uno degli altri problemi sempre stato questo
Comunque
Noi dobbiamo affrontare il problema
Della differenza che c'è fra il prodotto
La quantità consumata il prodotto stesso il prodotto che molto spesso a livello qualitativi elevati
Poi si fan tutte le critiche che si vogliono ma è un mercato che ha un'offerta talmente Daria a incontrare praticamente quasi tutte le esigenze del consumatore
E la domanda è la parte che
Il sistema distributivo
Che è il legame tra questi due aspetti e anche s'un'altra parte debole talora
Io
Vorrei prima di tutto che
Sì analizzassero gli interventi a favore della diffusione della lettura sia come singolo che come strutture collettive cominciando quindi dalla diffusione nell'ambito scolastico biblioteche e individui
E poi si mobilitano osserva
Allora strutture collettive necessarie perché questo o questa trasformazione del mercato più mercato
Certamente gli indici diffusione dare lettura sono all'interno come dicevo prima del tutto non correlato con il reddito e con le altre caratteristiche però prose nemmeno con il livello culturale nemmeno con il grado d'istruzione come diciamo e quindi settore da esaminare
A fondo
A no io volevo solo dire che
Non è che nel settore dell'editoria abbiamo l'importanza sono pari al suo fatturato che pur notte un settore che ha un'importanza enorme
Qual si si
Modello di evoluzione del Paese
Noi non possiamo pensare che si possano in una diffusione di notte l'odierno fu di fusione
Di Moggi di lavorare che vi sia una
Una diffusione
E una pillola il cambiamento che una scelta moderne esige se non c'è un maggiore diffusione proprio della lettura negativa
Del messaggio scritto
è uno dei non gli elementi fondamentali messaggi e che i nuovi modelli di messaggi
Ma sul quale già si insiste abbastanza ma anche del messaggio scritto
E questo la grande sfida che noi dobbiamo fare e che a voi si chiede
In questa giornata di studio a io mi auguro quindi che essi abbiano risultati
Che ci siano utili prendere provvedimenti Criticism soprattutto utili per
Dal render l'editoria italiana
Vincente in una competizione aperti anche l'ultima raccomandazione che vorrei fare
La visione il più possibile internazionale è vero che le vittorie difesa
Crede anche penalizzata
Da una lingua
Dite solo in Italia ed è una lingua
Scusa completamente il Paese va che non va al di là salvo qualche piccola eccezione
E questo e protezione e del danno enorme
Allora
Pur con questi limiti
Quello che richiede di essere apertissimi a tutte quelle sono esperienze straniere
Anche all'uso
Minniti linguistici non italiani che in redazione
La rottura delle pareti che Cisolla dagli altri è uno degli strumenti fondamentali per potere svolge una politica veramente innovativa grazie
Quindi ringraziamo il presidente per il saluto il programma prevedeva un intervento del ministro Maccanico dopo un mio
Intervento di apertura tuttavia poiché come annunciato e previsto un Consiglio dei ministri pregherei il ministro Maccanico di intervenire adesso anticipando
E ciò grazie vorrei innanzitutto porre in rilievo ha importanza del documento sul quale noi oggi e questa questa giornata di studio si discuterà è un argomento è un documento veramente di grande pregio
I filosofi usano dire che per un momento di sintesi sono necessari in secoli di analisi
Mi pare che questo documento smentisca questo in quanto c'è un analisi a curatissima dei problemi della dell'editoria e al tempo stesso alla fine c'è una sintesi veramente
Molto apprezzabile di quali sono le priorità i problemi che bisogna affrontare qual è quali sono le e urgenze che fanno prese subito in considerazione
Io ritiro che e quando mi accinsi a preparare il disegno di legge di riforma del sistema delle comunicazioni e della televisione
E poi c'è anche il problema dell'editoria anche perché ricordavo che la legge duecentosei del novantatré almeno sotto il profilo programmatico
Prevedeva una costretta connessione di un riesame del sistema radiotelevisivo e delle cotte le comunicazioni in connessione con con l'editoria
Anzi mi sorprende quelle discussioni che il presidente del Consiglio Prodi ricorderà quando serve a formare il governo
Dico io dicevo sostenevo
In quel momento vero ben lungi dal pensare che avrà avuto una responsabilità di governo nel settore delle telecomunicazioni
Pensavo che fosse necessario su un mistero criteri comunicazione Poste mettere anche di Turchia e spettacolo poi Presidente Consiglio nella sua saggezza mi disse non siamo ancora maturi per questo e quindi intanto scegliemmo quella quella strada non so se il presidente se lo ricorda
Ma in realtà dopo fatto il verde provvedimento sulle telecomunicazioni e sul riordino televisivo
E questa connessione col problema dell'editoria è emersa molto molto forte e nel detto come entro che è stato preparato esso insiste molto su questo su questo punto
Il che significa che la revisione della legge quattrocento siti è diventata indilazionabile occorre procedere molto rapidamente in questo senso
Nella riforma che io preparato di liberalizzazione delle settore delle comunicazioni e di tutela del pluralismo ci sono come voi sapete molti appunti che riguardano anche il sistema del le lettere della Como del editoria
Le norme antitrust tengono conto di quanto si svolgono attività congiunte in materia di Teletin televisione e editoria ci sono diversi punti che riguardano sia la carta stampata che la televisione occorrerà adesso procedere
Inoltre avanti questo perché il fenomeno su quale noi dobbiamo riflettere questo della convergenza la convergenza tecnologica è un fatto innegabile convergenza di informatica telecomunicazioni
Multimedialità e quindi anche editori
Senza dubbio i dati di partenza sono dati abbastanza preoccupanti perché la propensione alla lettura del nostro Paese come si sa il molto molto scarso
E quindi bisogna come diceva giustamente il Presidente Consiglio cominciare dalla scuola e io devo ricordare un esperienza che come presidente della Fondazione Bellonci abbiamo fatto in in questi anni
Quella cioè di portare nelle scuole la letteratura la narrativa italiana contemporanea
Un programma che ha avuto un successo enorme
Ma forse perché non erano studi curriculari lo abbiamo in in centinaia di scuole medie italiane portate lì i libri di autori contemporanei i giovani hanno reagito bene
E e hanno addirittura abbiamo pubblicato mutare i tre volumi delle critiche fatte da questi giovani su cui sui testi della letteratura inglese
Cioè in un certo senso c'è una possibile e si fa una politica c'è una possibilità Dio allargare questo interesse interesse per la per la rete
Un altro punto importante che credo sia
E quell'appunto di vedere sempre più strettamente queste connessioni e questa a livello di impresa tra l'attività editoriale e quell'attività
Diciamo del del cyberspazio cioè la data l'attività multimediale questa è una connessione che io vedo necessari importante dal punto di vista anche dell'impresa in azienda
Per quanto riguarda i poteri pubblici a me pare che sia molto giusto quello che c'è scritto nella relazione per quanto riguarda le gli oneri che devono gravare sullo Stato su questo tema
La spesa annuale è calcolato intorno ai cinquecento miliardi mi pare che ebbene spenderli meglio è giusto quella per lo slogan che che ho trovato non finanziari soggetti ma i progetti ecco questo mi pare un una impostazione molto giusta che fa che va profondi
E l'altro problema è quella della distribuzione non l'abbiamo affrontata in consiglio dei ministri con quella legge che riguarda la distribuzione dei quotidiani e dei giornali e periodici
Anche su questo punto mi pare che siamo sulla strada giusta
Un altro punto è quello degli sgravi tariffari questa su queste nata come voi sapete una polemica perché c'era un decreto che aveva notato una certa interpretazione della legge finanziaria e quindi aveva creato una situazione di difficoltà per i settori con l'aiuto dell'amico Parisi siamo riusciti a trovare la soluzione giusta
Il decreto è pronto dovrà essere completato vedo qui l'amico Cardi
Con il problema del decentramento cioè della delle completare alla possibilità di sconti per qua quello non è una questione che può affrontare il Governo fa occorre che sia l'Ente Poste che lo faccio del resto lui ha dato ampie assicurazioni che anche questo problema
In pochissimi tempo acquisto tempo sarà affrontato risotto
Voglio dire che inoltre
Che
A mio avviso è necessario veramente che
Tutte le forze della editoria delle delle cure per la multimedialità un po'considera questa cosa e qui quello che noi abbiamo annunciato il forum delle telecomunicazioni dell'editoria e dovrebbe essere la sede nella quale questi problemi dovranno essere affrontati secondo una precisa scala di priorità
Io sono convinto che fra i tanti problemi che abbiamo anche questa potrà essere affrontato risolto
Poiché il tempo stringe io credo di avere detto in modo molto sintetico quello che avevo da dire
Auguro questa a questo seminario un grande successo il successo che merita soprattutto dello sforzo dell'amico Parisi che ripeto veramente ha impostato le cose in modo molto molto giusto quella quel gruppo di lavoro così composito così rappresentativo ha fatto un'eccellente lavoro di base su quale si pur lavorare
Ringraziamo di nuovo il Presidente del Consiglio e il ministro Maccanico per il loro contributo e
Riteniamo francamente scusate iniziasse fra pochi minuti il Consiglio dei ministri
A questo punto riprendiamo l'ordine lavori così come era previsto nell'ordine lavori prevedeva appunto una
Mia
Introduzione che rinvia a cui ha una descrizione analitica di quelli che sono le conclusioni gli approdi della riflessione del gruppo di lavoro in assetto rinnovo a voi il ringraziamento per la vostra partecipazione
Vi ringrazio per il contributo che darete alla discussione questa giornata e infatti innanzitutto un'occasione di dibattito un dibattito a tutto campo
Un'occasione promossa e voluta dal Governo per offrire una prima risposta alla domanda sollevata dal mondo dell'editoria sulle possibili misure di rilancio del settore settore al quale troppo a lungo la politica e l'opinione pubblica come molti lamentano ed io lo condivido non hanno prestato un'attenzione adeguata
Questa giornata è stata concepita come momento introduttivo alla convocazione del tavolo sull'editoria
Che verrà insediato nel mese di luglio per consentire un confronto specifico tra i rappresentanti delle categorie del settore
E le amministrazioni pubbliche interessate
E dunque in questa prospettiva per la quale mi ero già impegnato in Parlamento nello scorso autunno che acquista il proprio significato la presentazione del rapporto del gruppo di lavoro istituito presso la presidenza del Consiglio
Con il compito di esaminare le problematiche del settore editoriale e le relative politiche al fine di elaborare un indirizzo per la riforma della legge quattrocentosedici del mille novecentottantuno
Del rapporto il gruppo di lavoro illustro le linee essenziali singoli aspetti verranno approfonditi i successivi interventi
Credo che questo rapporto contenga idee e proposte valide e tuttavia nell'apprezzare l'importanza del lavoro svolto mi pare opportuno sottolineare che considero l'incontro di oggi soltanto un punto di partenza in vista del tavolo
E infatti in quella sede
Che verranno individuati gli strumenti normativi e i percorsi necessari per la riforma della legislazione del settore
Si tratta di una scelta di metodo che senza nulla togliere all'autonomia e alla responsabilità decisionale del governo offre le migliori garanzie per un'azione consapevole ed efficace nel raggiungimento di obiettivi condivisi
Il metodo Della concertazione che il Governo dotta anche nei settori più sensibili la nostra vita pubblica è senz'altro il più promettenti anche per l'editoria
Nel confronto con le parti sociali al tavolo noi ci proponiamo di raggiungere un obiettivo indicando un percorso preciso
L'obiettivo è quello di sottoporre a revisione l'attuale sistema di intervento pubblico per l'editoria
Il percorso che proponiamo e quello di un graduale un graduale processo di riforma che indichi a tutti i soggetti interessati tempi certi e sostenibili
Per prendere parte con successo e senza traumi ripeto senza traumi per nessuno al nuovo quadro di riferimento
Nel corso di questo primo anno di attività di governo nell'ambito della mia delega di sottosegretario per l'informazione e l'editoria ho avuto modo di incontrare frequentemente i rappresentanti delle categorie singoli operatori del settore
Dell'utilità del metodo la concertazione ho avuto quindi modo di convincermi in particolare nel percorso che da un seguito per mettere a punto il disegno di legge sulla sperimentazione di nuovi punti di vendita di quotidiani periodici e quindi lo qualcosa di seguito
E sulla scorta di queste considerazioni e di queste esperienze
Che mi sento di dire che i tempi sono maturi perché il governo le forze politiche
E le categorie interessate concordino sulla base di una riflessione approfondita le linee di superamento dello stato di crisi e di difficoltà in cui versa l'editoria tradizionale nel nostro Paese
Tali crisi le cui caratteristiche vengono esaminate nella seconda parte del rapporto ha certamente cause molteplici tra le tante si possono indicare l'insufficiente differenziazione dei prodotti le strozzature del sistema distributivo e di una domanda in adeguata agli standard di benessere di un paese come il nostro
Tuttavia al di là degli aspetti imprenditoriali e di mercato tali crisi appare innanzitutto come un sintomo di insufficiente sviluppo culturale della società italiana
La causa prima e più profonda della crisi dell'editoria come peraltro ha sottolineato il presidente del Consiglio in apertura è lo stesso ministro Maccanico è da ricercarsi infatti nella scarsa propensione alla lettura
La lettura e la forma di consumo culturale attivo che più di ogni altro favorisce lo sviluppo della coscienza civile e della partecipazione consapevole dei cittadini alla vita politica alla vita economica e sociale di un Paese
I bassi indici di lettura cioè il calare anzi degli indici di lettura cioè a dire il ridursi del tasso di cittadini che leggono rispetto a quelli che il diffondersi della istruzione rende capaci di leggere che crescono viceversa
A cui può essere emblematicamente associato il calo costante delle vendite dei quotidiani registrato da alcuni anni a questa parte sopra c'è un fatto preoccupante che deve indurre ad interrogarci sulle loro cause non soltanto gli editori e gli operatori del settore ma l'intera classe dirigente del nostro Paese
La promozione della lettura come forma principe del consumo attivo di cultura dovrà essere perciò a partire dalla scuola
La premessa ed infine di ogni politica di rilancio dell'editoria che non si limiti ad affrontare i problemi attuali in modo riduttivamente settoriale e congiunturale
La stagnazione degli indici di lettura in Italia può essere spiegata con un corto circuito storico fra scolarizzazione di massa e sviluppo della televisione
La fase dello sviluppo della televisione prima pubblica il pool pubblica e privata a in larga parte coinciso e si è sovrapposta con la fase della scolarizzazione di massa
Si può ritenere che lo sviluppo del consumo culturali attivo
Che avrebbe potuto avrebbe dovuto accompagnare più elevati indici di scolarizzazione della società italiana sia stato inibito se non vanificato dal prevalere del consumo culturale passivo
Tipico del mezzo televisivo
Tale stato di cose non è tuttavia non è scontato né irreversibile
In questa nuova fase di sviluppo tecnologico il tendenziale superamento delle televisioni solo generaliste e l'avvento di nuovi mezzi di comunicazione
Elettronici interattivi riproporranno su scala sempre più vasta sia un'ampia libertà di scelta da parte dei cittadini sia nuove forme di consumo culturale attivo
Su questa nuova base e possibile concepire una politica nuova di promozione della lettura intesa come consumo culturale attivo tra altri tipi di consumi culturali attivi
Lo sviluppo e il rilancio dell'in teoria dovrebbero essere quindi uno strumento essenziale di questa nuova politica il cui fine ultimo e la crescita ripeto culturale e civile della società italiana
La crisi dell'editoria benché riconducibile al dato strutturale della scarsa propensione alla lettura appare paradossale
In quanto in palese controtendenza rispetto allo sviluppo piuttosto tumultuoso ancorché regolato e con andamento incostante del più ampio sistema della comunicazione
E quindi in contraddizione con le prospettive aperte
E cantate di lei spesso nella quotidianità da quella rivoluzione tecnologica che si usa definire Società dell'informazione
I nuovi supporti non cartacei del prodotto editoriale
E i nuovi canali telematici di distribuzione degli stessi prodotti dovrebbero poter offrire un orizzonte di sviluppo e di crescita di potenziamento e differenziazione anche e proprio all'editoria tradizionale l'espansione dell'industria della comunicazione e lo sviluppo della società dell'informazione anziché mortificare e deprimere il settore dell'editoria dovrebbero a mio parere avere l'effetto di potenziarlo l'editoria quotidiana e periodica così come l'editoria libraria rappresentano infatti dei centri di produzione
E delle basi dati di primaria importanza per costruire su fondamenta solide una industria dei contenuti all'altezza delle sfide del prossimo futuro
L'orizzonte che si apre per il settore editoriale in un sistema delle comunicazioni maturo dovrebbe essere quello della differenziazione e dell'articolazione dell'offerta
Informativa integrate in innovative strategie multimediali
In Italia invece l'articolazione e la differenziazione dell'offerta informativa appaiono ancora limitate e sono probabilmente una concausa dei bassi indici di lettura
Le strategie imprenditoriali o editoriali che puntino all'integrazione multimediale sono ancora limitate ad episodi isolati e sperimentali
Eppure in tutte le società occidentali questa è la direzione indicata dagli analisti come la strada più innovativa e feconda per lo sviluppo dell'editoria l'affiancamento all'offerta editoriale tradizionale ai giornali e periodici libri di nuovi prodotti sentenza i servizi on line e a quelli multimediali ai prodotti multimediali appare come la più efficace strategia per allargare il pubblico
Accanto a questo altri processi sono da considerarsi ineluttabili
L'integrazione sinergica dei processi produttivi
L'investimento sull'intelligenza creativa dei produttori e sull'innovazione delle tecnologie di distribuzione la necessità di grandi campagne di alfabetizzazione telematica come condizione di diritto di cittadinanza di tutti i cittadini nella società dell'informazione
La situazione appare dunque caratterizzata da un lato dalla consapevolezza dell'inevitabilità e l'azione sistemica dell'editoria nell'evoluzione complessiva del più ampio sistema delle comunicazioni
Dall'altro da una realtà strutturale normativa che può dirsi inadeguata a promuovere e a Foro favorire prospettive concrete di sviluppo e di integrazione per rimettere in moto un circolo virtuoso è importante perciò un cambiamento di prospettiva
L'editoria all'informazione più che settori in crisi bisognosi di assistenza dovrebbero essere ripensate come una risorsa essenziale per lo sviluppo del Paese
Diversamente il destino dell'Etruria tradizionale sarà finirà per essere quello
Di una sorta di riserva indiana l'alternativa perciò e puntare ad un inserimento completo d'organico dell'editoria nel più ampio sistema della comunicazione
Il settore editoriali informativo
Dovrebbe essere valorizzato quindi come risorsa economica con riferimento allo sviluppo dei mercati della società dell'informazione come risorsa sociale con riferimento all'incremento dell'offerta di opportunità d'informazioni quindi di partecipazione
Dei cittadini alla vita democratica come risorsa culturale con riferimento all'uso consapevole delle nuove molteplici offerte mediatiche a questo cambiamento di prospettiva nel modo di conoscere l'editoria spero possa dare un contributo di un qualche rilievo proprio l'incontro di oggi
Questa giornata aprì quindi una nuova fase nell'impegno del governo per il rilancio del vittoria
Prima di esporre alcune considerazioni sullo stato attuale legislazione dell'intervento pubblico introducendo alcune proposte di riforma vorrei osservare tuttavia che in questo primo anno di attività il governo Prodi
Ha dedicato al mondo editoria dell'informazione un'attenzione non episodica
I problemi del settore sono stati seguiti costantemente sia sul piano normativo che su quello amministrativo ricordo per difetto rispetto a quanto è stato fatto che tra l'altro è stato riattivato l'istituto agevolato con fatica alcuni dei presenti ricordano quanta fatica è stato convertito in legge il decreto sui bilanci di Torriani
Il complesso problema dell'agitazioni tariffaria in particolari postali è stato oggetto di monitoraggio costante ed è tuttora Allo studio perché si giunga tempestivamente a una soluzione equilibrata
Tra l'esigenza di efficienza giustamente avanzata dall'Ente Poste e l'altrettanto comprensibile esigenza delle imprese editoriali soprattutto quelle minori
Di non essere sottoposte repentinamente ad aumenti di costi che possono rivelarsi in sostenibili
Il Dipartimento per l'informazione editoria ha svolto inoltre un lavoro costante negli adempimenti amministrativi recuperando arretrati e portando avanti le strutture necessarie per l'erogazione dei vari tipi di provvidenze previste dalla legge
I problemi del settore sono stati oggetto di innumerevoli incontri con le parti limitandomi
Agli incontri le ultime settimane ricordo la riunione che è stata recentemente convocata la Presidenza del Consiglio con la Federazione nazionale la stampa e con la fine del di cui il c.t. conclusioni sono stati riassunti in un verbale sottoscritto dal governo e dalle parti
Tale verbale di unione prevede impegni che in parte coincidono con il percorso del tavolo e in parte comportano specifici adempimenti da approfondimenti da parte del governo adempimenti e proprio approfondimenti che qui confermo
A questa ha fatto seguito un incontro con le organizzazioni di categoria sempre per limitarmi alle ultime settimane
Dei settori informazioni come i casi o anche la CGIL CISL UIL che ponendo l'accento sui problemi del lavoro e sugli aspetti occupazionale del settore hanno mostrato il loro interesse la loro disponibilità a partecipare ai lavori del tavolo
Considero tutti questi passaggi momenti importanti nella costruzione del percorso che dovrà portarci all'individuazione delle misure di riforma necessarie per il rilancio del settore
In proposito
Va preliminarmente osservato che il sistema normativo che regola il settore dell'editoria appare bisognoso di aggiornamenti e che le modalità di intervento pubblico di sostegno sono da considerarsi come è stato già anticipato in larga misura datate
E superate come evidenzia l'analisi contenuta in particolare nella seconda e nella terza parte rapporto a cui rinvio
Si può sostenere che la legge quattrocentosedici dell'ottantuno ha quasi del tutto esaurito la propria funzione di sostegno al settore nelle sue varie componenti e risulta bisognosa di revisione in particolare nei capitoli che attengono alla distribuzione e agli stati di crisi e di ristrutturazione
Gli aspetti di regolazione del settore trasparenza concentrazioni antitrust sono oggetto di rilievi critici e anch'essi bisognosi di televisione
E inoltre da aggiungere
Che il disegno di legge Maccanico istitutivo dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni recante norme sul sistema radiotelevisivo pur non toccando la disciplina anticoncentrative della legge quattrocentosedici sulle imprese editrici di quotidiani e periodici considera in diverse norme il settore della stampa
Tali norme come è stato anche ricordato al ministro relative alla competenza l'autorità al divieto di posizioni dominanti nel settore delle comunicazioni sonore televisive della multimedialità dell'editoria anche vetro unica
E relative infine ai limiti antitrust nei confronti di soggetti che detengono partecipazioni in imprese operanti nei settori della radiotelevisione e dell'editoria dei giornali quotidiani e periodici
Postulano forme di raccordo con la disciplina dell'editoria il disegno di legge Maccanico si pone quindi necessariamente come punto di riferimento per l'armonizzazione della disciplina sull'editoria con quello del sistema delle comunicazioni di particolare rilievo è da considerarsi
In materia di raccolta pubblicitaria e di concentrazioni l'adozione di parametri riferiti alle quote di mercato piuttosto che all'istigatore
Dal mille o no novecentottantasette ad oggi l'attenzione del legislatore come pure il dibattito politico ci sono peraltro
Concentrati sul settore radiofonico e televisivo con la sola eccezione che l'attenzione prestata ai giornali di partito e alle cooperative o soggetti ad essere equiparati individuati quali destinatari di specifiche provvidenze le modifiche e le integrazioni normative apportate alla legge quattrocentosedici hanno finito quindi per creare un sistema di provvidenze basato eminentemente sui finanziamenti a fondo perduto
In sette complesso frammentario e bisognoso di revisione
Questo intervento
La cui filosofia originaria era quella di favorire il pluralismo sostenendo soggetti minori ed economicamente marginali del settore editoriale ha finito per dar luogo ad un sistema assistenzialistico
Tanto più accentuato quantomeno l'erogazione delle provvidenze era condizionata alla verifica dei risultati diffusionali raggiunti dalle pubblicazioni sostenute
La promozione e la tutela del pluralismo restano obiettivi
Centrali e prioritari dell'intervento pubblico conformemente al dettato della Costituzione coerentemente con le sentenze della Corte costituzionale
Tuttavia variazione può e deve essere aggiornata e ridisegnata tenendo conto dell'esperienza passata
Da un lato la tutela del pluralismo non deve evidentemente tradursi in un'azione di controllo o in altri interventi sui contenuti o sulle qualità dell'offerta informativa può essere invece auspicabile che legislatore stabilisca norme generali che assicurino rispetto di un Codice di deontologia professionale da parte degli operatori e uno statuto che garantisca il bilanciamento dei poteri nell'impresa editoriale di informazione
Il legislatore può anche fissare i criteri generali ai quali deve attenersi la formazione e l'esercito la professione di chi produce informazione giornalistica
In linea generale tuttavia il diritto dei cittadini ad essere informati e assicurato essenzialmente dalla libera offerta ed alla libera scelta di prodotti proposti sul mercato
Il luogo in cui si struttura l'effettiva articolazione del pluralismo informativo
Ciò non esclude un intervento pubblico positivo a favore del pluralismo e dello sviluppo del settore editoriale tale intervento va tuttavia ripensato secondo una strategia che favorisca l'accesso al mercato di soggetti nuovi portatori di nuovi prodotti in grado di autofinanziarsi dopo una delimitata fase di decollo che può essere adeguatamente sostenuta le risorse che lo Stato destina al settore editoriale ancorché decrescenti in ragione delle politiche di risanamento dei bilanci pubblici restano significative
L'ordine di grandezza
Considerando gli interventi diretti erogazione di provvidenze determinati soggetti indiretti agevolazioni tariffarie postali telefoniche elettriche si aggira oggi come è stato ricordato su una cifra superiore a cinquecento miliardi
Le modalità le finalità di impiego ritardi risorse possono tuttavia essere modificate
Negli ultimi quindici anni l'intervento pubblico a favore dell'editoria è stato sostanzialmente caratterizzato da due fasi
Una prima fase dettata dalle norme della quattrocentosedici l'ottantuno finalizzata a favorire l'isolamento dei bilanci l'innovazione tecnologica e le aziende editrici di quotidiani
E la seconda a partire dalla legge Santa se per ottantasette caratterizzata come ho detto da previsioni di particolari provvidenze a specifici soggetti dell'universo editoriale
Uno ottenendo risultati parziali di un certo rilievo l'intervento pubblico non è tuttavia riuscito a rimuovere i problemi strutturali del settore e questo è il punto di partenza da una parte il risanamento dei bilanci e l'introduzione delle tecnologie elettroniche nei processi produttivi dell'informazione quotidiana sono stati alla base del mercato
Dell'espansione del mercato verificatesi negli anni ottanta
Quell'espansione non ha tuttavia retto alla nuova congiuntura sfavorevole dei primi anni Novanta mettendo in luce una fragilità di fondo del settore
Contestualmente l'intervento pubblico si era concentrato su pochi soggetti creando un'aria protetta che è andata via via circoscrivendo sì e di irrigidendo oggi
Questi soggetti che potremmo definire assistiti non sono stati in grado di agire come elementi di innovazione del settore restando ad occupare un segmento marginale con effetti parzialmente distorsivi del funzionamento del mercato
Nel momento in cui si tratta di ripensare l'intervento pubblico l'esperienza degli anni ottanta e dei primi anni Novanta sconsiglia dunque sia la scelta di una rinnovata linea di contributi a pioggia
Che il mantenimento dell'attuale sistema di provvidenze ai soggetti
Il nuovo intervento pubblico dovrebbe perciò concentrarci sulla creazione di condizioni strutturali favorevoli allo sviluppo delle imprese favorire l'afflusso di investimenti
Fluidificare i sistemi distributivi semplificare gli adempimenti normativi e concentrarsi sul finanziamento di progetti innovativi
In questo quadro si colloca il disegno di legge sulla sperimentazione di nuovi punti di vendita i quotidiani periodici varata la scorsa settimana
Dal Consiglio dei ministri si tratta di un primo provvedimento strutturale per affrontare la crisi dell'editoria con questo disegno di legge il governo ha indicato un percorso innovativo ancorché sperimentale e quindi soggetto a verifiche revisione per rispondere alla crisi della stampa quotidiana e periodica con un intervento sul sistema distributivo
Come detto nei giorni scorsi all'origine di questo testo di legge vi è inoltre la convinzione che il quotidiano prima di tutto il quotidiano debba andare incontro al lettore cercando di incrociare né per quanto possibile i percorsi della vita di tutti i giorni
Poiché l'attuale rete distributiva riesce a rispondere solo parzialmente
A questa esigenza il disegno di legge sostiene appunto lo sviluppo di nuovi punti di vendita i quotidiani periodici collocati lungo i percorsi abituali di potenziali nuovi lettori
Non mi sembra il caso di analizzare in questa sede le caratteristiche del provvedimento che voi
Tutti conoscete voglio tuttavia approfittare di questa occasione per sottolineare che esso è stato il risultato di un'intensa ed approfondita consultazione con le parti interessate
Le quali tutte si sono dette disponibili ad accettare la sfida della sperimentazione
Sono in particolare grato le organizzazioni degli edicolanti per la loro partecipazione critica ma costruttiva al percorso della sperimentazione questa è la prova che la sfida quella che interessano il tutti e costituita dalla possibilità di allargare il sì Sybil mente il mercato e non dice postare semplicemente quote di vendita da un punto all'altro aumentando i costi degli editori e riducendo i ricavi di distributori e rivenditori
Perciò la sperimentazione è concepita in modo da difendere l'attuale in reti di vendita esclusiva rappresentata da ridicole
Rette
Che appare nel governo assolve a una funzione preziosa per la diffusione di prodotti editoriali
Una rete che costituisce un importante garanzia del pluralismo informativo nel nostro Paese per questo motivo e previsto che il nome di punti di vendita assicurino lo stesso pluralismo assicurato dall'attuale rette di vendita garantendo la parità di trattamento delle testate e prevedendo adeguati spazi espositivi per le testate messe impegno infine riprendendo il discorso dell'intervento pubblico nel settore editoriale ritengo che l'obiettivo di concentrare l'azione positiva dello Stato
Su iniziative innovative possa essere formulata efficacemente con uno slogan che è stato anticipato dal ministro Maccanico
L'intervento pubblico dovrà passare appunto dai soggetti ai progetti allo stesso tempo i criteri di valutazione dei progetti dovranno basarsi sulla diffusione piuttosto che sulla produzione
Ciò significa che l'intervento pubblico andrà ripensato nei suoi criteri nelle sue strutture appare cioè opportuno che in prospettiva
Esso sia legato ad obiettivi specifici e ben individuati che vengano perseguiti
Per una durata temporalmente definita e che i risultati di tale intervento siano verificati nella loro effettiva incisività ed efficacia questi sono i principali obiettivi che ho affidato all'elaborazione del gruppo di lavoro
Il cui risultato verrà esposto più tardi
Senza entrare nel dettaglio ritengo che sia meritevole di approfondimento l'idea di giungere alla progressiva voli abolizione dei finanziamenti diretti ed a fondo perduto sostituendoli con interventi a sostegno perciò di pronti interventi durata limitata che dovranno aiutare all'impresa interessati a diventare autosufficienti in un arco di tempo circoscritto
Tale obiettivo secondo la proposta del gruppo potrebbe essere perseguito mediante la creazione di un apposita ASP
Per l'innovazione editoriale che in prima approssimazione potrebbe essere istituito presso la presidenza del Consiglio
La struttura societaria controllata dal fondo potrebbe essere dominata dai dal gruppo proposta come sostegno nuove attività editoriali e avrebbe il compito di promuovere nuove imprese e nuove iniziative nel settore contestualmente
Andrebbero riqualificati ridefinite le funzioni pubbliche che dovranno elaborare gli indirizzi dell'intervento
In particolare fermo restando il ruolo di coordinamento e di direzione del Governo l'attuale Ufficio per l'editoria dovrà trasformarsi per essere messo in grado di svolgere funzioni più complesse penso alla progettazione e valutazione delle politiche di settore
Alla definizione di strategie di promozione e sviluppo all'assistenza a livello europeo per le imprese che ambiscano a partecipare ai progetti comunitari dell'editoria e dell'informazione
è inutile dire che questo impianto comporta una profonda riforma della situazione attuale
Avviandomi a concludere voglio riconoscere che una revisione tanto radicale della filosofia dell'intervento pubblico non può che essere realizzata gradualmente ed in un contesto di certezze su tempi e modalità del cambiamento
La necessità di assicurare a questa revisione la opportuna gradualità rende peraltro ancora più urgente l'avvio del processo
L'editoria e un cantiere chiuso da troppo tempo che deve essere riaperto all'attenzione del mondo politico e dell'opinione pubblica
Spostare l'intervento pubblico dai soggetti ai progetti indica un percorso che può ispirare una nuova politica per l'editoria e l'informazione
Nella terza parte del rapporto vengono sviluppate ed approfondite le linee di questa nuova politica di appunto di questo che terranno conto gli interventi che faranno sento vedere e dare un assetto organico ai principi che fondano la specificità del settore
Comporta innanzi tutto
Tuttavia una rete definizione nuova ed ogni complessiva di prodotto editoriale nella stagione della multimedialità
Nella Carta natura cartacea del supporto nella specificità dei contenuti sono più sufficienti a circoscrivere il concetto di prodotto editoriale
Questa impostazione si propone perciò di liberare energie e risorse intelligenza e creatività imprenditoriale professionale
Al fine di aumentare e diversificare l'offerta di prodotti editoriali perché possano allargarsi e crescere il numero dei cittadini che trovano risposta alla loro domanda d'informazione e di cultura
Vi ringrazio per l'attenzione
Il sì
Mi viene qui il programma prevede una sequenza interventi per dei quali abbiamo perso come visibile l'intervento del ministro Treu
Che a questo punto in questo momento impegnato in Consiglio dei ministri
E
Mentre sono attesi gli altri interventi per restano il garante per la radiodiffusione territoriale professor Paolo Casavola mi chiede la cortesia di anticipa il suo intervento noi siamo lieti de ascoltarlo con attenzione
Io vi ringrazio di Tito
Subito scusa perché i anch'io
Ho un impegno adesso con la stampa estera nel mio ufficio
Dunque io concordo pienamente senza riserve con la linea
Del rapporto che è stato adesso letto
In tal sottosegretario Parisi
Però ritengo sempre opportuno che
Si faccia
A seconda dell'osservatorio da cui
Questi grandi processi sociali non dimentichiamo che questi sono i grandi processi sociali nel nostro tempo
Sì sì valutano quindi occorre far cadere
A mio modo di vedere l'accento
Su tre aspetti
La domande
Lo afferma
La multimedialità
La domanda va preparata
Per quante analisi si faccia sulle cause
Di una domanda decrescenti
E per alcune fasce della popolazione
Inesistente
Resta
Sempre
Scoperto il punto
Che quale che sia lo Stato dalla domanda la domanda va costantemente alimentare
Innanzitutto la lettura e un'abitudine
Non ci si muove verso la vettura soltanto per un interesse
E una abitudine
è un atteggiamento che entra nella Fisiologia
Dell'uomo così come e costituito in un dato tecnico dunque e nell'età scolare che bisogna porre le premesse di una abitudine
Che si condurrà per tutto il resto dalla ditta
Innanzitutto
Eliminando quella sorta di giudizio di valore
Che danneggia il giornale rispetto al libro il libro ha un'abilità superiore rispetto al giornale
Badate che questo è legato non soltanto
A
I contenuti del libro i contenuti del giornale ma anche alla dei terribili da materiali di questi due oggetti
Non dimentichiamo che ci muoviamo sempre sul la frontiera tra la cultura intellettuale la cultura materiale il giornale deperibile il giornale si straccia il giornale serve ad altri usi il libro si conserva e non riflettiamo neppure abbastanza che tra gli oggetti della cultura materiale quello destinato a più lunga durata storica e il libro noi conserviamo libri di secoli
E il giornale a stento dura una mezza giornata
Bisogna ribaltare questa questa prospettiva di valore bisogna restituire pari dignità
Dentro al libro giornale dentro un contesto in cui c'è uno scambio osmotico tra informazione e formazione
L'informazione non è cosa diversa
E slegata dall'attività formativa
Voi pensate semplicemente al fatto di quanto poche quanto deserte quanto noncurante siano lesi nero pecche che invece hanno un'importanza straordinaria non soltanto per la ricerca storica ma la I duca azione di chi attraverso il tempo effimero tende a finire i fili significativi della lunga durata storica secondo punto la lettura degli adulti dopo avere costruito questa abitudine dall'età scolare la lettura degli adulti
Qui entra in gioco una aspetto
Decisivo l'organizzazione del tempo quotidiano tutte le età en lontane da noi hanno posto il problema dell'organizzazione del tempo non lo abbiamo dimenticato
Perché in Inghilterra c'è una grande diffusione del giornale popolare presente no
Perché c'è il trasporto pubblico
Dovendo dalla casa al luogo di lavoro spendere delle ore nel trasporto pubblico nel trasporto pubblico c'è un blocco sociale
Compatibile anzi incentivante la lettura dei giornali
Questo che significa combattiamo trasporto
Individuale non la macchina dove non è possibile la lettura dove invece incentivato alla radiofonia e
Sì sì dobbiamo porci queste domande con una grande conclude il TAR con un delta ci sono dei dati sui citare l'intera nostra società proprio quando non si intende dire la verità e proporre progetti di contenimento di raddrizzamento di rotta di controllo rispetto a determinati consumi
Il mezzo di trasporto individuale e uno di questi punti dolenti su cui occorrerà un giorno o l'altro affondare impietosamente il bisturi di osservazione razionali
Gli anziani avvilente The conto che cresce la popolazione libera dalle attività di lavoro
E questa popolazione spesso comincia a navigare nelle nebbie della demenza
E possiamo liberarla da questo rischio proprio attraverso la lettura
Che è una
Continua ricostruzione
Delle
Potenzialità della propria intelligenza Rettore ricostruisce un legame sociale
Un ancoraggio con le generazioni attive
Con l'intero Mondo Beat significati e di valori della società
Che evita l'emarginazione e l'esclusione
Di questi anziani che prenderanno ad essere sempre più numerosi guardate ci sono delle proiezioni demografiche impressionanti
Arriveremo nei primi decenni del prossimo secolo a raggiungere i novanta di cento anni come speranza di
Sì terzo luogo ancora e sempre nella costruzione della domanda
Non parliamo di diritto di essere informati faccio molta retorica e su questo e il patto il petto perché l'ha fatto
Anche nelle sue sentenze della Corte costituzionale il diritto di essere informati ma c'è anche il dovere di essere informati i civil servant hanno il dovere di essere informati non possono cadere dalle nuvole rispetto ad un contesto nel quale dovrà incidere la loro funzione
Le funzioni sociali assunte dai privati le libere professioni ma ci sono dei professionisti non leggono il giornale sapete
No non è alcuni così per una punta di ma respinge per nove però faccia comprano i giornali la mazzetta di giornali
Sì perché ci sono anche i giornalisti erano il giornale che ha
Passiamo all'Offerta
Prima cosa dell'offerta una qualità regionali su questo lasciamo perdere diciamo tutte le doléances sulla qualità dei nostri giornali comparativamente per chi legge la stampa straniere
Bisogna riconoscere la nostra è una stampa molto più vivace più stimolante ma è scritta per un circuito limitato
Di
Italo parlanti dotati della stessa quantità di Lessico delle stesse figure retoriche della stesse memorie di eventi la stessa cultura
Che dobbiamo fare scendere ad un livello inferiore per i giornali
Commestibili no anche qui
Costruendo adeguatamente la domanda bisogna portare tutti a leggere
A livello
Che mi consento di dire
Ottimale con cui sono fatti i giornali italiani bisogna cadere l'orgoglio di dire i giornali italiani nella lingua italiana
Quello che oggi ci ha invitato su cui c'ha invitato riflette il presidente del Consiglio mi trova in parziale disaccordo stiamo bene attenti a non entrare in questa emulsione
Antropologica per cui qui parliamo tutti neppure l'inglese di Shakespeare
Parliamo questo americano o inglese
Che unifica i gialli i neri bianchi fa perdere il nostro identità culturali distrugge il nostro patrimonio culturale
Ma tocchiamo invece i punti importanti
Che cos'è un giornale se non lo strumento attraverso cui sì documenta Lazzaroni storia delle comunità
La
Storia per il Paese
La vicenda collettiva del mondo
Facciamo dei giornali che consenta no ai lettori la gratificazione di vedersi
Protagonisti e partecipi
Di queste vicende allora che il giornale racconti gli eventi reali non gli eventi virtuali
Non le il deduzioni gli eventi reali
Con gli onesti protagonisti
Con i loro nomi e cognomi ma voi pensate dei giornali regionali se si facessero così la gente non andrebbe a comprare non foss'altro che per vedersi ricordata nominata affermata nel tempo per quello che ha fatto le le persone singole le associazioni le istituzioni
Culturale il volontariato i giornali dovrebbero essere da questo punto di vista il reso conto di quello che tutti facciamo nella
Dimensione del quotidiano
La distribuzione sulla distribuzione finalmente sia pure a titolo sperimentale stiamo per uscire da quelle strozzature
Che abbiamo allungo
Denuncia
Poi l'affidabilità del giornale
Bisogna credere nei giornali se cominciamo a capire sfiducia
Se pensiamo che i giornali sono
Mille cinquecento lire di bugia no come spesso si usa dire quando si va all'edicola beh allora è chiaro che club partite e perduta ma non sono l'affidabilità ma con una brutta parola
Susa dire anche la fidelizzazione
E brutta parola che partire
A un'altra
Cattiva
Facce nel vita sociale ma che cosa significa significa che bisogna affezionarsi ad un giornale considerare in un giornale come una fisionomia familiari e protettiva
Di un amico da cui non ci si
Può allontanare se non con una sforzo
Terzo punto la media Litta la multimedialità stiamo bene attenti
Che gli analisti della convergenza delle tecnologie cioè della multimedialità non si trasformino in futuro l'oggi
E si allontanino dal
Sicurezze sperimentabilità della realtà
Quando si dice l'editoria il rapporto qui ha raggiunto un punto acrobatico di equilibrio
Si vince l'editoria deve essere una risorsa esternalizza risorse economica culturale sociale rispetto alla alla convergenza delle tecnologie per la comunicazione ma da risorse tale sei è una risorsa ricostituire o addirittura crescente Massella risorse decrescenti
E deperisce che risorse vuol dire che nella competizione una multimedialità
Cessa di essere una risorsa chiede di essere semmai trainata dalla multimedialità sta producendo
Adesso Ciancio Sanfilippo facciamo allora un giornale con un dispositivo incorporato viva voce cioè uno legge ma sente tanto ad alta voce oppure
Sì sì è un'idea
Stiamo bene attenti di non perdere il significato vero di queste risorse che un discorso fatto alla intelligenza non soltanto al al sistema sensoriale no
Come qua cadere attraverso appunto altre forme di multimedialità questo non significa affatto attestarsi su posizioni arcaiche
Questo lo dice il l'analista tutto schiacciato sulla contemporaneità che non la conosce di questi processi che hanno durate di millenni
Abbiamo con la scrittura raggiunto un punto rivoluzionario di progresso antropologico che gli analisti di oggi hanno completamente dimenticato non perdiamo grazie
Ringraziamo il presidente Casavola dispiace non venisse
Si lasci perché accoppiata tutto quanto e banche respiro ha rimesso anche con i piedi per terra il discorso che può essere sempre equivocato circa i rischi di fuga in avanti
Devo dire che arriva sempre il momento in cui a qualcuno tocca in questo caso che peserà riunione ricordare che il tempo a nostra disposizione una risorsa
Contenuta e quindi gli interventi debbono per il futuro contenersi in proporzione lei mi giungono primavera la parola a gli altri
Amici che sono qui indicati nella programma mi giungono delle richieste da parte dei parlamentari che oggi come ho anticipato sono impegnati nei lavori parlamentari quindi chiedo a quelli che non riescono proprio a rinviare
La
L'andata in Parlamento se possono comunicare alla Presidenza decisero di parlare in modo tale che possono tener conto non relazioni dei lavori io darei a questo punto
Cardi mi aveva chiesto
In anticipo
Di poter intervenire prima perché anche lui deve lasciare quindi io darei la parola casa
Cambia la
Desidero innanzitutto portare espressione del nostro più vivo apprezzamento con me
Come si entra delle Poste all'impegno progettuale del governo che si sostanzia in questa giornata di lavoro sull'editoria io credo sono fermamente convinto
Come rappresentante appunto di questa azienda
Che occorra veramente una politica di rilancio organico di questo settore e nelle ingraziare il sottosegretario professor Parisi dell'invito
Che io credo che nato e poter offrire anche una disponibilità da parte dell'azienda Poste
Dell'Ente Poste italiane al sottosegretario Parisi
Nel senso che noi ci consideriamo una componente importante per il rilancio di questo settore dal punto di vista produttivo
Perché interveniamo in uno dei segmenti fondamentali uno è una componente importante del processo produttivo che la componente della distribuzione
E quindi se invitati al tavolo dell'editoria che è stato preannunciato noi per vi parteciperemo con grande impegno commettendo al primo posto
Dell'impegno progettuale in questo settore
Quello della costituzione di reti dedicate per la distribuzione dell'editoria dei quotidiani dei periodici e dei libri secondo caratteristiche di efficienza tempestività e qualità del servizio
Sappiamo che oggi il quadro dei rapporti tra sistema postale distribuzione postale e settore editoria è ancora caratterizzato da profonde inadeguatezze di cui dobbiamo come Poste farci carico
Che come dire farci perdonare rispetto alla situazione in gran parte ereditato dalla vecchia amministrazione PT però altrettanto impietosamente come ci ricordava di fare il presidente Casavola dobbiamo anche dire che in passato c'è stato uno scambio perverso tra una bassa qualità del servizio e anche delle basse tariffe
Ora occorre invertire questo processo occorre ridare equilibrio queste prestazioni
Ottenendo un percorso virtuoso che ridia slancio la qualità offra una maggiore efficienza di questo servizio e per questa via rilanci la diffusione attraverso il canale postale del dei prodotti editoriali che porti alla cresce delicato
Tutto questo alimenterà la domanda con me
Ci invitava a considerare il presidente Prodi e consentirà anche di probabilmente di affrontare a settori affrontare dei costi che sono costi più legati a una logica di mercato come inevitabile se si vuole superare
Quell'impostazione che sotto sera Parisi ha chiamato di riserva indiana in cui c'è un settore che continua a considerarsi sentissi come assistito e in come tale quinti poi rischia di non partecipare un processo di innovazione tanto del dei prodotti quanto dei processi produttivi come invece è assolutamente fondamentale fare rischiando di mantenere e tra per durare una logica dispersiva a questo mercato questo mercato invece un mercato molto importante noi distribuiamo un miliardo di coppie all'anno di prodotti editoriali in attraverso un regime agevolato di distribuzione postale
E e questo fa comprendere qual è il dimensionamento di questo volume di mercato anche per noi pari circa un sesto del traffico costa ma questo dimensionamento dà anche conto dell'impegno finanziario che viene richiesto allo Stato nell'assistere
Per questa via il settore
Editoriale il rapporto parla di cinquecento miliardi stanziati complessivamente dello Stato
Attorno ai a sostegno dell'editoria di questi cinquecento miliardi trecento sono destinati nel capitolo del apposito bilancio della presidenza del Consiglio i ministri alla copertura delle agevolazioni postali in realtà questi trecento ne sappiamo lo ha detto il ministro Maccanico recentemente la Commissione cultura della Camera sono inadeguati rispetto a quello che è l'effettivo costo di questa agevolazione tanto che posso dire che in qualche modo l'azienda Poste partecipa al finanziamento del settore editoria perché fino a quando non interviene e a volte non interviene una adeguata compensazione sopportiamo sul nostro bilancio i costi differenziale del sostegno all'editoria
Ora lo sviluppo allora e la soluzione è lo sviluppo significa sviluppo della quantità dei volumi
Per torna per creare alimentare complessivamente risorse in questo settore io credo che il tavolo dell'editoria che si andrà a costituire deve essere un tavolo che d'essere un tavolo che si deve mirare a progetti concreti come mi pare che viene auspicato nelle linee del rapporto superando appunto quella logica che rapporto considera negativa di interventi di un intervento pubblico fatto di interventi a pioggia nel settore di interventi quinti distribuiti senza una logica di in carattere progettuale cantando punto verso una logica di progetti all'interno di questa logica di progetti
Io credo che in modo particolare assuma valore del nostro settore
Creare come dice il rapporto stesso strutture di servizio tra queste strutture di servizio assertore dell'editoria io credo nel campo della distribuzione abbia un particolare valore appunto creare una rete dedicata per la distribuzione dei temi servizio postale dedicata per la distribuzione dei prodotti editoriale questa rete dedicata rappresenta anch'essa un progetto un progetto specifico
Che può essere finanziato a carico del fondo già attualmente previsto indirizzando cioè quello che la attuale attuale volume di risorse finanziarie se poi si potrà espresse lamentato sarà meglio ma l'attuale volume di risorse pubbliche più che verso questa logica di sostegno a pioggia presso una logica punto di finanziamento di un progetto specifico direte
Un progetto specifico direte che ci può aiutare a creare un sistema anche di venti del diretta superando quello quello che sono gli attuali costi alti del sistema della vendita diretta e che rappresentano una delle strozzature per molti dei prodotti editoriali che avrebbero bisogno di una distribuzione edotto Doha e quindi hanno bisogno di una del di alimentare una rete appunto dedicata di servizio
Che si lavorerà su in questa direzione non mancherà certamente tutto il nostro sostegno ha promesso Parisi con grande saggezza ha impostato in questo anno delle linea assolutamente innovative in questo settore
E certamente peraltro non possiamo anche non raccogliere l'indicazione che pure c'è nel rapporto illustrata dal professor Parisi nei termini che il passaggio da una logica di finanziamento dei soggetti a una logica di finanziamento di progetti secondo questo slogan felice che è stato proposto certamente non è praticabile in tempi come dire brevissimi occorre appunto una capacità progettuale occorre impostare questi progetti e occorre evitare come dire che ci siano nel periodo intermedio nel transitorio che indubbiamente stiamo vivendo che ci siano delle situazioni difficoltà per questo settore mai capiamo che in questo settore
A quale come dire vogliamo bene non soltanto perché appunto appartiene a tutta l'esperienza pluralistica
E di crescita culturale italiana ma anche per le ragioni più strettamente aziendali che prima dicevo
E per l'importanza che presente nel nostro volume di attività io credo in questo settore abbia bisogno di certezze anche in termini di posizioni di costo da questo punto di vista confermo le indicazioni che il ministro Maccanico ha già accennato in apertura del di questa giornata ricordando appunto che il decreto del ministero delle Poste del ventotto marzo novantasette lascia la all'Ente Poste italiane
Il compito di stabilire gli sconti per impostazioni decentrate anche con eventuali convenzioni il Consiglio lente sta lavorando in questa direzione pressoché pronta una ipotesi di deliberazione in questo ambito che certamente deve confermare la concessione di sconti per le impostazioni decentrate anche se al tempo stesso si tratta pure qui di superare magari gradualmente una impostazione tradizionale che non collegava molto bene
Come dire questo tipo di sconto alle economie di gestione effettivamente realizzabili dell'ente mentre la ratio giustificativa dello sconto non è una mera riduzione tariffaria o una forma di ulteriore agevolazione sia pure indiretta settore ma è proprio quello invece di sottrarre in questo settore
Sottrarre a costo della spedizione quel costo che è rappresentato da un costo ha speso prospezione quel posto verrà presentato un costo diretto che settore può sostenere in alternativa a un segmento di produzione che l'azienda non utilizza direttamente ma punto in qualche modo da in outsourcing
Lasciandolo gestire direttamente al settore in questione se territoriali in questione allora queste economie di gestione vanno con chiarezza indi individuate e naturalmente queste economie di gestione che l'azienda realizza vanno trasferite a favore del settore editoriale mi pare che una logica come dire più articolata anche di decentramento che punti non soltanto sul decentramento regionale ma anche su un decentramento provinciale poi sul decentramento ancora più spinto rispetto a quello provinciale c'è un decentramento interprovinciale
Poi consentire di definire parametri piuttosto precisi di economie di gestione che l'azienda realizza e che vedono devono essere trasferiti a favore di questo settore io credo che all'interno di questa politica che è una politica che stiamo cercando di realizzare anche con il consenso delle categorie interessate perché ci rendiamo ben conto che qui sono in gioco dei valori che sono valori dell'economia nazionale e l'azienda non può fare le scelte che siano slegate da un accordo da una concertazione di fondo con le categorie produttive direttamente interessate
Però ci tengo qui a ribadire in conclusione che pur all'interno di un processo di dominando appunto costruttivo di questo tipo volto a definire insieme i margini di queste economie di gestione e a compensarli con politiche di sconti di natura appunto legati al cosiddetto decentramento io credo che al di là di questo aspetto che si aspetti vadano considerati comunque pur se molto importanti come aspetti congiunturali e occorre invece veramente riprendere la forte ispirazione del rapporto che oggi è stato presentato
Che una ispirazione fortemente volta a una logica di rilancio progettuale all'interno di questo lo oggi lancio progettuale
Noi possiamo appunto dare un contributo per definire insieme reti specifiche dedicate per la distribuzione dei prodotti editoriali cercando in questo modo di assicurare quella qualità
E quella tempestività del servizio che condizione assolutamente necessaria per il lancio di una domanda in questo settore
Ringrazio il presidente Cardi per il contributo poco positivo che ci ha dato anche mi riferisco in particolare alla proposta relativa alla rettificata sulla quale abbiamo già in quel momento ragionato in sei parti mentre sul quale però provincia di tavola fumo la possibilità di ritornare e allo stesso tempo per l'impegno rinnovato alla soluzione che investiva ormai siamo a scadenze che vanno a giorni concretamente del problema delle tariffe postali per quello che riguarda il decentramento quindi la parte di competenza dell'Ente Poste
Dopo il punto la parola a
Sottosegretario Carpi del ministero dell'industria del commercio che
Ai fini ICI dovrà lasciare
Chiede un anticipo mi dispiace caro Parigi perché tutti questi interventi sembra come delle foglie di carciofo perché e vengono mangiati chi parla poi se ne va
Ed è anche poco gradevole perché ai dibattiti bisognerebbe assistere fino in fondo ma purtroppo ci sono
Tanti impegni io io sarò telegrafico tanto telegrafico quanto in quanto invece verrebbe voglia di essere diffusi in una materia poi che mi sarebbe cara anche da un punto di vista non strettamente legato al ministero per conto del quale io devo parlare per esempio almeno una battuta mi sia consentita
Io ho ascoltato prima alle esaltano una andarsi hanno un'anima si hanno un'anima no forse un'anima non lo so questo è dire troppo questo Harry troppo hanno qualche lettura passata
E prima per esempio Nemi è venuto fatto di dissentire con qualche sorpresa ancora un tipo di discussione sul primato della stampa quotidiana o decreto de la stampa periodica diciamo o del libro
Che classico Leo Pardi come sapete era per il libro contro me mentre Gioberti per esempio sono due linee di pensiero credevo che la cosa fosse da questo punto di vista francamente superata e verrebbe voglia anche di dire qualcosa sulla questione del tempo libero mai come oggi ci sia occupati del tempo libero
E dalle battaglie storiche per conquistare il tempo libero dal lavoro e dedicarlo poterlo dedicare alla lettura eccetera oggi il problema è come riempire il tempo vuoto
E il riempimento di questo tempo vuoto è diventato uno dei settori essenziali dell'intervento anche imprenditoriale lo sa bene lo sa bene il dottor Letta
è è veramente un settore essenziale l'intervento
Quindi
Riterrebbe Foglia proprio questo mostra anche quanto quei vivo il rapporto che imprese presentato e che indurrebbe anche a una discussione più articolata ma io mi limiterò a tre considerazioni telegrafiche a partire dalle considerazioni che può fare chi lavora nel settore oggi della produzione industriale in ambito del Governo
Punto primo grande compiacimento perché finalmente anche se in maniera come dire anche se unto
Si interviene sul settore distributivo
Il il Governo e il Parlamento sono impegnati a intervenire in modo globale su questo settore
Resta il fatto che sono compiaciuto nel vedere che per esempio nel settore della distribuzione
Della stampa quotidiana si comincia a rompere qualche tabella merceologica le tabelle merceologiche
Che ci affliggono e ci soffocano io partecipo discussioni defatiganti per stabilire se in una tabella deve entrare anche l'uovo sodo oltre quello fresco non sposti alzando
Se il panino e il prosciutto o non solo il panino al prosciutto
Sono discussioni all'ordine del giorno
Che non danno l'idea di un mercato particolarmente moderno
Quindi il
Per esempio
La rottura che si dovrà fare delle tabelle merceologiche consentite ai punti vendita dei carburanti che è essenziale
Per la ridefinizione del sistema distributivo dei carburanti vende la stampa la stampa periodica centra questo è un elemento di grande interesse e che rientra nell'ambito di una riforma complessiva del settore
Il secondo punto ridico così schematicamente slegati ma proprio come elementi di lavoro su cui operare
Allora ne hanno sempre primo e la distribuzione problema della distribuzione molto grave perché non gli abbiamo la necessità in tutti i settori di avere punti di distribuzione che stiano sul mercato
Quando io sento parlare lo devo dire francamente agli amici di certe associazioni di blocchi blocchi di tipo corporativo e difensivo letali c'era un'intera che non è questione di grande e piccola distribuzione e di distribuzione moderna che sappia stare sul mercato
Da questo punto di vista però bisogna anche tenere presente che il nostro paese fatti in modo tale che ha bisogno di assicurare è una questione proprio di di proprio sociale essenziale di assicurare una presenza di punti venga di punti distributivi
Anche in zone decentrati in zone dove è difficile avere una presenza allora da questo punto di vista noi dobbiamo pensare non ha come dire no il giornale non si arriva io vivo in una frazione di un Comune toscano
E il punto vendita di giornali più vicino e a quattro chilometri e mezzo ma chi è il vecchietto però da comprare in io ho sentito dire che gli anziani debbono leggere possibilmente anche i giovani e quelli di mezza età ma chi fa tutti questi chilometri per andarli a prendere
Nello stesso tempo c'è un negozietto che rischia di chiudere e le poste non sanno più come fare a pagare postini che vanno a portare una lettera qui poi una lettera o un giornale o quello che ha altri due chilometri
Perché non punti polifunzionali
Dove sia possibile andare a comprare il panino al prosciutto pure il panino e il prosciutto con una libertà che era concessa perfino da presidente devo dire chiosa
E almeno questo lo consentiva
Ma dove trovi anche il giornale dove trovi la Poste dove si vada cioè e pensare complessivamente dei punti polifunzionali che abbiano un senso col mercato e abbiano anche questa risposta di carattere socio
Punto secondo vado a braccio
Ho sentito parlare troppo poco di carta
Il padre come dire della
Dell'editoria moderna intensa culturalmente in Italia intese per un ginevrino per la verità ma insomma intesa culturalmente ma intensa anche imprenditorialmente Gian Pietro Vieusseux pose innanzitutto il problema dalla
E lo capì bene Pomba che queste su una bella impresa in cui c'era la carta c'era la stampa c'era la distribuzione è venuta fuori in cui avuto allora
La carta il problema di una politica della carta di una politica della carta è io ritengo un problema
Centrale in tutto questo lo pongo solo come problema perché volendo essere telegrafico non si può intervenire ma come tema di lavoro
Al problema della carta missile la produzione di carta mi si lega immediatamente una questione di metodo io sono d'accordo che su una questione di questo genere la Presidenza del Consiglio debba essere il cuore il cervello della gestione tuttavia e non sottovalutando affatto sarebbe un po'difficile gli aspetti come dire culturali e arriverei a dire spirituale
Che stanno in questo settore che sono legati a questo settore della produzione industriale
Ma ore la cresta quello che ha detto bene il Presidente del Consiglio che è stato ripreso da altri però qui ci sono degli specifici aspetti di tipo industriale
Il ministero includono rivendica nulla si mette al servizio
Si mette al servizio perché ci sono degli aspetti di carattere produttivo industriale che non possono in alcun modo essere sottovalutati
E per i quali io credo che una responsabilizzazione delle limite lotta del verde
Di quelle del settore proprio più strettamente legato alle politiche produttive sia un coinvolgimento sia un coinvolgimento
Assolutamente determinante anche al fine di coordinare una serie di
Interventi in settori in in settori diverso ho ricordato quella carne pure ricordare altri che e potrebbero trovare nel nell'azione diretta del ministero dell'industria
Un supporto utile il fondo quindi in questo settore un settore Complesso anche da impostare culturalmente non c'è dubbio che debba
Come dire essere collocato in un luogo capace di mediare tra i vari fronti che entrano in gioco qui tuttavia ritengo secondo una buona tradizione che ha fatto parte di tutta la storia della promozione della imprenditoria delle imprenditoria libraria e della industria culturale nell'età moderna io ritengo che ci sia una centralità una essenzialità del momento imprenditoriale che non solo non contraddice ma è oggi e non può non essere direi l'anima anche dell'aspetto culturale io a una cultura
A a una cultura che non abbia una grossa forza imprenditoriale e che abbia invece molte propensioni per fortuna ma in direzione opposta e devo dire che l'aspetto che più mi ha colpito di questo rapporto ma che ha avuto certamente molte propensioni assistenziali
Il no non ci credo molto e devo dire che la direzione in cui Bach questo rapporto e che richiama fortemente anche il ministero dell'industria mi pare contributo davvero essenziale che gruppo di lavoro ha dato che
Finiamo procedurali Carpi nel nel dare la parola sotto c'erano la volpe del ministero dei beni culturali
Rinnovo l'invito a quei parlamentari che hanno anticipato il desiderio di intervenire
A causa di sopravvenuti impegni parlamentari indilazionabile di segnalare questo desiderio alla segreteria del convegno nota che ci ha possibile valutarlo avendo presente tuttavia che anche gli interventi possono svilupparsi adeguatamente solo se hanno alle spalle una esposizione articolata delle conclusioni del gruppo di lavoro che
Io sono stato in condizioni solo di anticipare in minima parte col quindi do la parola sotto c'è un lavoro allora vedendo lo schema che è stato appena suggerito dal collega h su leader industrie io sarei del gruppo le OPA
Perché De Rigo ovviamente tutelare la lettura libero
In uso si Gioberti gli over giù
Questo ci fa capire però e l'intervento ripeto che sottosegretario Carpi
Lo ha messo in evidenza come in rapporto all'orlo di lo dice sufficientemente con chiarezza e come sia non so se positivamente o negativamente articolata la competenza dei vari ministeri su questa questione
Della delitto via generale ora giustamente il Presidente del Consiglio
Nel suo intervento a posto l'accento sulla questione della domanda perché questo è il problema che affligge il mercato ora e questo ci fa capire la differenza rispetto ad altri settori tradizionali quando l'auto va male si ricorre alla rottamazione ecco
Che cosa rotta mi hanno nel mondo della cultura dell'editoria e questo ci fa capire che ci fa cogliere subito la sostanziale differenza
Ed è vero ripeto la rete Presidente del Consiglio che il fronte della domanda e allarmante qua sono stati dati offerti indicati tanti dati io non sono vicino cioè il sessantuno per cento sessantuno per cento degli italiani non ha mai letto un
Ecco questo è il elemento a di allarme rosso
E quindi penso che il governo nel momento in cui si attraverso anche l'iniziativa del sottosegretario Parisi diciamo ha posto l'accento alla presenza del Presidente del Consiglio
In questo convegno credo che a mio giudizio voglio sottolineare l'impegno complessivo del governo per questa grande battaglia perché di questo si tratta
Per la crescita della domanda
Per l'attrice
Quindi non solo la questione dell'offerta ma la questione della domanda
Allora se questo è vero come è vero io penso che occorrerebbe forse fare una specie di grande fatto di grande alleanza
Fra tutte le forze politiche imprenditoriali culturali che questa è una battaglia che si vince sì tutti quanti ci muoviamo
In questa in questa direzione
Se io posso mettere in rilievo una carenza di questo rapporto peraltro pregevolissimo
E che non sia stato sufficientemente messo in rilievo la gara all'interno di questo sessantun percento la gravissima questione meridionali
Esistono anche per questo settore una questione meridionali
I dati relativi questo sono stati ricordati
Alla diffusione dei quotidiani insomma la Campania la Calabria e la Puglia classici
Hanno indici di lettore inferiori alla Malesia alla Turchia e all'Argentina
Questo è il dato quindi è un allarme rosso
Ma quale politica possiamo fare di crescita complessiva del corpo del Paese si è questo squilibrio gravissimo che si registra in tanti settori ma soprattutto nel diciamo nel nel panorama culturale del Paese e questo dove non solo non si legge
Si legge pochissimo certo ci sono poi punte avanzatissime questo appartiene alle composizioni
Del mezzogiorno sommario visto due elementi straordinari di questo giorno così curioso in in un attimo a Crotone si è tenuto un concerto di musica sinfonica all'alba alle quattro del e c'erano oltre seicento persone che sono convenute a Crotone perché all'alba
Si chiedeva un concetto
Questa è una è una cosa voglio dire straordinaria insomma che dall'indice dette insomma è un indice di quanta sensibilità ci sono alcuni settori come io sono stati in un altro piccolo comune della Puglia dove si inaugurava un museo e c'è un nucleo di giovani tre tornate che si occupava il loro problema era come lei rileggere Parmenide
Ora questo è altro degli aspetti contraddittori questo Mezzogiorno così ricco ma a fronte di questo abbiamo messi peggio l'Inter dove non ci sono Cimino teatri biblioteche iberici allora
Insomma come vogliamo che cresca questo Paese se non abbiamo
A disposizione strumenti insomma
Forse quindi questo è il problema politico
Politico
Non solo del governo ma direi di tutta paesi di tutte le forze imprenditoriali e culturali
Quindi questa questione del riequilibrio della domanda certo noi stiamo intervenendo in una situazione difficilissima
Perché come è stato detto stanno cambiando i nostri modi di vita
Che il grande momento elettronico insomma che cambia altri accesso il modo di di consumare
Istituzionali attenzione
E cosa saranno i nuovi ministeri cosa sarà anche la Presidenza del Consiglio
E questo è un tema dal quale non possiamo
Quindi noi dobbiamo su Corriere diciamo mettere mano a una macchina che cambia il motore
Quindi è un'operazione ad altissimo rischio perché possiamo e di tentare addirittura possiamo correre
Il rischio appunto di sfasciare tutto se non riusciamo a intervenire con tempestività e con chiarezza nei momenti poi decisionali saranno alla base quindi noi dobbiamo certamente coinvolgere il ministero per la Pubblica istruzione diciamo una cosa ovvia ma insomma non solo a scuola di biblioteche a scuola degli insegnanti che devono e trasmettere ai ragazzi insomma quindi questa è una questione importanti
è importante la questione delle Regioni le regioni hanno competenze specifiche pensiamo alla Regione Sicilia
Ma insomma nell'ambito della cultura delle biblioteche delle sovrintendenze della crescita culturale
Quindi questi sono soggetti importanti che noi dobbiamo avere la capacità di coinvolgere se vogliamo pensare al punto al potenziamento della domani è un fronte larghissima molto male
Allora
Anche lo stesso Ministero della dei beni culturali sta per cambiare
Allora nel momento in cui si tenta di ridisegnare o di disegnare
Qui i conti di nuove del ministero dei beni culturali che non sarà soltanto attenzione
Il ministero come tradizionalmente viene concepito della conservazione
Non inteso in senso politico penso di quello che deve conservare ci mancherebbe a ma deve essere anche il Ministero della innovazione
Veleno
Allora al momento in cui ripeto al ministero dei beni culturali e delle attività culturali si pensa
Si pensi per esempio a quello che riguarda il cinema il teatro
A forme anche nuove ovviamente di aggregazione culturale allora se tutto questo è vero
è evidente che il ministero dei beni culturali è corretto l'autore di leopardi al ruolo importante per quello che riguarda anche la proprietà letteraria per quello che riguarda i diritti d'autore per quello che riguarda il libro la lettura la cultura in generale con una parola spesso abusata e quindi si vanno ridisegnando ecco in questo senso
Continuo in questo momento
Io penso che il ministero adesso non la sente ma insomma anche noi abbiamo voluto dare stiamo dando una indicazione ecco fra pochi giorni nuovi presenteremo ufficialmente questo progetto sul quale stiamo lavorando delle mediateche cioè rivolto soprattutto a ecco alla realizzazione delle mediateche soprattutto dove non ci sono le vedute soprattutto nel Mezzogiorno
Quindi un ministero che si configura come ministero di servizio che veda coinvolte le Regioni le Province e i Comuni attraverso corsi di formazione professionale presso la gente che da dovrà istruire questi nuovi soggetti che non sono su quelli che prendono i libri lo spengono o prema un bottone ma dando la possibilità che questo è un altro elemento importante
Di far accedere giovani che comunque non andrebbero in libreria o in biblioteca leggevo un libro ma poteva attraverso il momento informatico passare poi alla virtù questo è un progetto nazionale tendente alla creazione di una rete che veda regioni molto avanti ma anche le regioni che sono molto indietro possono in poco tempo essere alla pari con gli altri questo poi è il grande la grande curiosità della grande anche chance che offre di informatica nove non bisogna passare per fasi obbligata insomma si può fare un salto straordinarie mettersi alla pari quindi questa è una grande scommessa attraverso la RAI che può fornire
Nuovi servizi non attraverso quelli tradizionale attraverso i canali tradizionali ma via satellite quindi immaginare delle offerte culturali molto articolate a seconda delle esigenze dei nuovi fruitori non dei lettori questo è il punto allora con questa esperienza noi vogliamo anche sottolineare un aspetto nuovo perché è vero che si legge meno
E adesso si sa anche vedendo meno la televisione ma attenzione
Si vede meno la televisione tradizionale ma si vede di più i ragazzi trascorrono Priore davanti allo schermo del proprio computer finale che hanno a casa
E questa è è un altro elemento insomma importantissimo perché dimostra come questa macchina unico all'inizio sta cambiando profondamente quotidianamente quindi noi attraverso questo progetto intendiamo appunto dimostrare che il ministero dei beni culturali non solo con sé
E legga le biblioteche laddove si sono al nuove tecnologie ma addirittura fa un salto e rovescia il rapporto tradizionale parte dalle nuove tecnologie con l'obiettivo di arrivare alla lettura
Tradizionale
Questo è un progetto importante che potrà vedere l'Italia all'avanguardia addirittura in Europa e quindi affidare anche alla RAI un nuovo compito di servizio di servizio
Ma io mi avvio l'affidamento alla conclusione noi come Ministero dei beni culturali il ministro Veltroni mi scuso di non essere qui stamane mi aveva alterchi impegni ma insomma nel momento in cui gli ha affidato questo compito di rappresentare
Il ministero che e l'altro braccio importante per le ragioni che ho tentato prima di delineare di questa politica di rilancio ecco della lettura e quindi anche nel mondo dell'editoria bene il ministero il ministro ha insediato pochi giorni fa una commissione ha ricostituito la Commissione nazionale del libro
Alla quale hanno aderito i rappresentanti dei vari settori attenzione anche questi tavoli
Che possono essere come i lumbard su più tavoli però poi bisogna tentare di trovare un momento poi effettivo incisione di sintesi e questa Commissione nazionale di Libero a grosso modo quattro compiti la promozione si è suddiviso in gruppi di lavoro promozione del libro della lettura l'economia del libro il rinnovamento tecnologico la comunicazione e internazionalizzazione del libro italiano
Quindi sono questi settori sui quali noi stiamo cominciando a lavorare
Abbiamo come appuntamento avevamo promesso al Salone del libro di presentare anche lì le conclusioni ora si tratta ovviamente di lavorare insieme noi pensiamo anche noi così come accade per il teatro dove e previsto questo è un dato politico importante
Un centro nazionale diciamo del teatro si potrebbe immaginare un centro nazionale dei libero come accade in Francia
Però la cosa importante secondo me politicamente da mettere in rilievo il noi ministro Veltroni io sono tutti e qui la cosiddetta terzietà cioè di impedire di evitare che si possa concepire questo centro questa politica come una ingerenza diciamo dello Stato nelle eccetera
Questo deve essere qualcosa di diverso che consenta soltanto una crescita e quindi senza intesa
Di alcun genere
Quindi la proprietà letteraria nel pensiamo
Possono essere utili proposto cioè
Un accorpamento sempre più omogeneo di funzioni di compiti affidati al ministero delle Attività culturali come forse il proprio dei beni e delle attività culturali così come credo si possano si dovrà chiamare quindi alla revisione
L'applicazione anche dalla legge Bassanini
Quindi io e l'industria che ha tutta la parte riguardante le nuove tecnologie industria del editoria vere e proprie potrebbe essere il braccio armato e quindi tener conto delle esigenze di questo settore insieme a tanti altri problemi
Perché è vero che poi insistono su questa questione il ministero delle Poste ministero della pubblica istruzione e via di seguito quindi che ci sia poi l'esigenza di raccordo questo mi pare giusto viene delineato diciamo Nicola con un'espressione di
Superiore coordinamento mi pare che questo sia con la
Una indicazione ma insomma non ovviamente vogliamo indicare un metodo un metodo di lavoro quindi io termino qui in
Il col due cose insomma non sbagliamo ecco in un passaggio così delicato importante Demons
Stiamo per fare nelle mosse tentiamo di evitare mosse sbagliate quindi tentiamo di lavorare insieme di di finire perché anche questo giustamente chiedono gli imprenditori si parla tanto di Euro Sportello ma insomma meno sportelli ci sono meglio è
Insomma che ci sia uno sportello dove si dirlo effettivamente informazioni precisi puntuali questo fa parte poi anche di un nuovo rapporto diciamo col mondo col mondo esterno il cantiere come avete detto nel rapporto si è riaperto ecco speriamo che gli addetti ai lavori
Punto sappiano costruire qualcosa di nuovo di milioni grazie
Ringraziamo certo sarà la volta e raccogliamo questa sua preoccupazione d'altra parte aveva anticipato che il tavolo si propone anche come oltre che come luogo di confronto tra le categorie come logo con di confronto tra le amministrazioni del tutto evidente
Che le stesse riflessioni e proposte che state avanzate al gruppo di lavoro
Si muovono all'interno del quadro istituzionale esistente né l'attuale divisione
Del lavoro tra i ministeri tutto andrà ripensato in un contesto che sappiamo dinamico
Tuttavia no è inopportuno aspettare che venga ridefinita LEA che finché l'attribuzione perché appunto l'urgenza di iniziare il cammino
Condivisa da tutti in strada troveremo le soluzioni che componga no
In modo armonico riordinato gli apporti che sappiamo preziosi e che abbiamo voluto significare già con la presenza dei rappresentati autorevoli dei ministri
Interessati assieme alla presidenza alla gestione nel complesso fenomeno dell'editoria ho qui al momento la richiesta di
Alcuni parlamentari tre al momento
Che hanno sottolineano l'urgenza di una loro partecipazione anticipata perché i lavori appunto parlamentari li costringeranno fra poco a lasciarci il primo accaparrare onorevoli Giulietti a cui do con piacere
No salto spiego dove andiamo sono sempre un mistero questa mattina sono le commissioni congiunte cultura trasporti che discutono a mezzogiorno
Del riordino del sistema televisivo ecco perché quasi tutti i parlamentari del settore hanno la convocazione a mezzogiorno ma ci siamo
L'acqua anche l'auto dello Sortino qua come preoccupazioni siamo organizzati in modo tale almeno per quanto riguarda il gruppo tra sinistra democratica ad assicurare una presenza sia stamattina sia nel pomeriggio
Però ascoltare gli interventi raccoglie la sete indicazioni di lavoro io non farò un intervento ovato ma cerco di parlare delle leggi cioè non solo di come si apre il cantiere che cosa fondamentale ma entro quando si chiude il cantiere perché questo Paese pieno di cantieri aperti
Allora fondamentale a primo e fondamentale darsi dei vincoli di chiusura del cantiere
Rispetto a un settore che ha una crisi che una crisi antica e che ha bisogno quindi anche di risposte che non sono solo dalla riforma dalla quattrocentosedici ma sulla serie di strumenti di politiche industriali del lavoro ed incentivi agli investimenti allora vedete
Sono partito dalla questione del riordino del sistema televisivo
Perché credo che sia fondamentale
E mi rivolgo qui agli imprenditori e alle organizzazioni sindacali
Capire che è fondamentale chiudere entro pochi giorni
Su alcuni provvedimenti
Mi riferisco al mille ventuno sul sistema radiotelevisivo e al successivo mille centotrentotto che possono segnare l'appalto la fine di un conflitto lunghissimo ventennale nel sistema radiotelevisivo
Che ha avuto come voi sapete e mi avete spiegato più volte conseguenze negative anche sull'organizzazione l'assetto i mercati pubblicitari del mondo dalla carta stampata
Io credo che la politica debba impegnarsi oltre i confini di maggioranza per arrivare a liberare questi provvedimenti possibilmente in modo contestuale nei tempi più brevi possibili
Debba anche rendersi conto
A questo suo me la grande importanza del lavoro che è stato fatto dal sottosegretario Parisi e dal suo staff di collaboratori
Di ufficio l'elemento di riflessione che ci consenta anche di capire e questo abbiamo delle moto critica autocritico ma riguarda tutti
Che c'è stato un elemento vero di omologazione culturale rispetto alla monocultura televisiva
E di assenza anche di analisi culturale
Rispetto al fatto che la pluralità delle voci delle culture delle diversità e assicurato non solo da due grandi concentrazioni televisive
Ma da un insieme di testate grandi piccole e medie con caratteristiche diverse
Che consentano le diverse voci di esprimersi
Perché non c'è solamente come dire il grande non c'è solamente i prima della internazionalizzazione che è fondamentale che ha posto Prodi c'è anche prima in un Paese così complicato penso al Nord Est quelli rappresentati qui anche dalla piccola e media impresa non solo al Nord Est
Di come si esprimono culture religiose culture tecnica culture particolari e cultura parziali che hanno comunque diritto in un Paese libero la loro autonomia quindi come si integrano le diverse culture senza oscillare permanentemente
Tra amore per la conservazione è un'innovazione che non si rende conto della necessità di concertare tra le parti sociali in un Paese che ha mille culture mille linguaggi come l'innovazione tenga conto di questi processi se no rischia di essere bloccata
Ora io credo che qui ci sia un messaggio che deve riguardare tutti senza spirito di parte che una la fase nella quale c'era solamente all'elemento televisivo anche dall'organizzazione del mercato vada ritenuta chiusa con l'approvazione dei provvedimenti oggi l'attenzione delle camere ed è la riforma della RAI
E vada però ritenuta chiusa con una grande attenzione quando discuteremo gli indici di affollamento pubblicitario
A tener conto che debbano tener presente all'esistenza di un mercato che non è automaticamente collegato ma che se viene ulteriormente stretto
Solo nel settore televisivo non ricrea le condizioni necessari per una ricapitalizzazione e comunque per un'opportunità per questo settore credo che questo sia un punto che il legislatore debba tenere presente nel chiudere questa partita ha detto questo
Io credo
Non so se questo sia un forzare la mano ma credo che la maggioranza
Questo condivide io ringrazio davvero gli specialisti Khaled a Prato questo studio perché consentono a noi di aprire finalmente una discussione poi si potrà discutere
Affinare il testo ma noi oggi lo dico agli imprenditori e sindacati hanno gli stessi qui c'è un dato importante
Che non solo si è rotto un muro di silenzio in questo lavoro ma che si apre la condizione per un confronto tra le parti sociali adesso di merito
E facce dall'adesione Quaggia entrare nel merito sono delle scelte più trombosi interessanti nel saggio
L'abbandono di una vecchia Cagli assistenzialismo il fatto che andrà pulita una vecchia idea di assistenza che va premiato chi crea lavoro e chi crea impresa che va valorizzato l'obiettivo mirato se ho capito bene leggendo il Progetto cioè introdurre un elemento non di controllo politico ma di politiche industriali pur tenendo conto dei diversi comparti
Un'idea di incentivi e di premio
Per chi crea occupazione crea impresa in questo settore ripeto poi queste cose vanno viste dettagliatamente in modo scientifico però oggi noi abbiamo una base che ci consente di ragionare di confrontarci di confliggere a partire da un testo questo lamento di novità
Che non va perso all'Inter al termine di questa conferenza
Allora la mia più che altro la proposta di mettere quella di dire chiusa questa partita televisiva non consideriamo l'editoria un vagone che si attaccherà a partire da gennaio prossimo
Ma prendiamo questo opportunità e anche il protocollo che il Governo ha firmato con le parti sociali per dire entro dicembre davvero una prima bozza del testo venga consegnato alle commissioni parlamentari
Venga portato questo disegno di riforma della quattrocentosedici all'interno delle Commissioni parlamentari
Con un insieme di interventi che sono gli interventi relativi alla distribuzione
Ma che guai se venissero presi per un dato mitico qui occorrono interventi misti c'è l'aspetto della distribuzione
C'è l'aspetto del riordino delle tariffe postali della certezza negli abbonamenti delle spedizioni e nei costi delle tariffe il tema molto caro anche alla piccola e media impresa che rischia di essere schiantata
Da alcune faciloneria
Non si può intervenire sempre dopo occorre un elemento di previsione sullo sviluppo del sistema
Perché se noi abbiamo rischiato anche su alcune questioni relative all'Iva relative a problemi grossi per l'impresa il sindacato all'editoria di intervenire a posteriori con grandi rischi con il rischio di scaricare costi altissimi
Allora ecco perché è importante che questa iniziativa diventi un osservatorio permanente un tavolo di concertazione a tempi dati tra le parti sociali con un suo calendario
Oggi il provvedimento sulla distribuzione poi l'elemento della tariffe postali della riforma dell'ente Poste di qui Cardi ha parlato ma che andrà seguita con grande attenzione
Della prospetto relativo distribuzione tariffe postali abbonamenti
Aggiungo una terza questione tutta la partita IVA incentivi fiscali organizzazione fiscale problema delle rese per quanto riguarda la grande impresa ma anche la piccola e media impresa ma qui rientra anche un discorso sul ruolo della distribuzione e ruolo dell'impresa e dico
Quindi è un discorso mi tenendo conto che complicato che pongo altre questioni ma se affrontiamo un tema che è bloccato da anni la sfida che ci deve far piacere la sfida della complessità del tema ma senza fermarsi di fronte alla complessità facendo passare un provvedimento dopo l'altro nell'ambito di un quadro che oggi ci viene consegnato dai ricercatori dagli studiosi al netto grande importanza rispetto del lavoro scientifico che troppo spesso viene disprezzato in questo questo secondo me è il percorso che ci deve portare a dire la quattrocentosedici con l'appoggio di tutti speriamo tentiamo diamoci l'obiettivo che superi il tavolo della concertazione arrivi alle aule parlamentari entro la fine della ecco perché ho sempre o e ho terminato
Ho insistito su questo tema della concertazione ma non perché è piuttosto io so bene che poi un governo deve decidere
Non è che un governo possa come dire consultarsi tre anni e poi dire siccome non sono tutti d'accordo non procede un Governo vi parlate che consulti poi a una ciotola proposto la consegna al Parlamento passa o non passa
Questa è la via pulito trasparente
Credo che sia importante che questo tavolo che Parisi ha già attivato
A questo punto questo elemento diventi un elemento come dire
Coordinato
Tenendo presente che la partita dell'organizzazione del sistema di formazione per a questo l'abbiamo tradito forse Casavola in un passaggio non riguarda poi solamente giornalisti laboratori come Di Turi non ci giochiamo un pezzo della libertà da come si organizza questo settore
Se lo si organizza espandendo e diffondendo nuove voci noi diamo più opportunità di libertà e di crescita se lo si organizzano riducendo noi facciamo un'operazione che come dire strettamente legata alle condizioni di libertà del Paese quindi occorre non solo una grande discussione interna
Ma sapere che parliamo di un interesse generale e non solamente di un interesse parziale
Credo che questo cammino si possa fare con il concorso di tutti aggiungo a titolo come dire
Perché lui convinzione profonda profonda avendo vissuto anche sulla questione del sistema radiotelevisivo che questa non è solamente materia del governo della maggioranza e l'ho colpito nel quale questo testo sia un testo definito discusso pronto
L'ambizione debba essere quella su grandi questioni come queste che riguardano l'organizzazione la libertà di trovare intese che vadano oltre la maggioranza
Che raggiungano patti con la maggioranza delle forze politiche sociali perché su queste questioni non credo che il problema sia la bandiera di una parte o dell'altra
Ma sì alla convenzione la convinzione che sia una delle regole fondamentali del gioco la possibilità per tutti di esprimersi grazie
Prima
Grazie onorevole Giulietti
Do la parola all'onorevole Melandri
Chiedo l'avevano Andrea anche l'onorevole orpelli che ha rinnovato la richiesta la cortesia di un intervento
Conciso a volte illecita di siamo perché bisogna che passiamo anche all'esposizione di quelle che sono le conclusioni del rapporto settanta quale il dibattito e privo di un punto di riferimento comunque
Grande cercherò di essere
Rapido
Apprezzo molto l'indirizzo riformatore quel Governo ha proposto oggi qui nella nell'affrontare i problemi della carta stampata questo è un settore che è un pezzo decisivo al tempo stesso
Per la nostra realtà industriale culturale democratiche la sua crisi e davvero
Appare come una metafora delle principali disfunzioni del nostro Paese dell'insufficienza del mercato delle distorsioni dell'intervento pubblico vorrei dire persino di quello scarto di civiltà che il nostro Paese deve ancora sullo scatto di civiltà che il nostro Paese deve ancora compiere in un in questa difficile complessa fase di transizione sul mercato poco da dire molte cose sono state dette i numeri sono eloquenti
Come si suol dire cantano anzi forse piangono in questo caso un'emorragia di più di mezzo milione di lettori all'anno dottore di giornali periodici a un allarme rosso
A cui non si può non rispondere
Con incisività
L'intervento pubblico è questo il punto da cui credo bisogna acconciare anche la nostra riflessione iniziato sedici anni fa con le migliori intenzioni
E anche con qualche successo iniziale
Si è andato via via irrigidendo
Mostrando le sue i suoi limiti e con esiti anche paradossali
Le agevolazioni tariffarie sono diventato un finanziamento le aziende erogatrici
Un blocco alla concorrenza anche determina a spese dell'erario basse tariffe e Prezzi servizi cattivi
Le provvidenze diretto e l'argine peraltro spesso con ritardi drammatici mantengono in vita un settore in deficit permanente ai limiti della sussistenza
Il finanziamento agli stati di crisi purtroppo concesso spesso con scarsi controlli rischia di alzare il costo lordo il lavoro
Frenando l'avvio di nuove iniziative il compito Complesso il sistema sembra a un congegno che ormai funziona per mantenere in vita stentata chi già esiste per impedire l'ingresso a nuovi soggetti questo il punto ripartenza dalla nostra analisi anche del dell'analisi che sostiene la proposta del governo negli anni settanta sono nati giornali importanti manifesto la Repubblica al Giornale di Montanelli nei sedici anni della quattrocentosedici si è assistito a una drammatica crisi
Della natalità editoria ecco indizi che ci sono stati proposti questa mattina vanno nella giusta direzione
Molte di queste proposte riflettono anche delle idee che il PDS ha lanciato negli anni passati ci fa davvero molto piacere vederle ritrovarlo approfondite inserite in un quadro di formatore realistico e coerente in particolare ci convince
L'attenzione posta sulla possibilità di nuove iniziative
La riconversione dell'intervento finanziario pubblico la determinazione in ultima istanza a operare non per proteggere gli individui di una specie in via di estinzione ma per favorire la diversificazione e l'ampliamento
Delle specie editoria
Quindi il PDS qui lo voglio dire non farà mancare il suo impegno per approfondire e concretizzare in Parlamento questo indirizzo riformatore
Ciò premesso
Voglio solo dire dare presto messi consigli diciamo affinché questa manovra abbia piena pieno successo innanzitutto il primo consiglio lo diceva anche Beppe Giulietti adesso riguarda la procedura
La procedura della consultazione
Con le parti sociali e imprenditoriali la consultazione è la regola generale di questo governo la chiave che ha permesso a questo governo la radicale manovre di aggiustamento dei conti che consentirà ne sono certa una riforma dello Stato sociale equa e coraggiosa
Siamo sicuri che dal sindacato dei giornalisti e dei poligrafici dalla Federazione degli editori e della stampa periodica minore verranno contributi preziosi che andranno ascoltati con attenzione e largamente recepiti
Ma dopo la consultazione governa maggioranza dovranno assumere le loro responsabilità
Interessi costituiti infatti sono spesso portatori di legittimi interessi di conservazione chi vuole riformare ha talvolta il dovere di forzare di far prevalere gli interessi del futuro su quelli del presente
Per fare un esempio recente occorre operare più come si è fatto con la col processo di liberalizzazione con la nuova legge per la liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni per la quale se determinate siamo giunti a una legge a mio giudizio assai innovativa e importante
Per questo Paese più seguendo questo modello che seguendo il modello diciamo così della parte televisiva della stessa legge che pur avendo il merito alla ricordato Giulietti
Di chiudere quella lunga guerra del duopolio italico dell'etere risente ancora
è inutile negarlo di un sguardo rivolto verso il passato di una centralità come dire eccessiva di una attenzione eccessiva assegnata alla al al luogo al posto della televisione generalista nel sistema delle comunicazioni
Il secondo consiglio che mi sento di dare riguarda la necessità
Di non di non operare tagli sul Complesso delle risorse pubbliche a disposizione del settore questo deve essere molto chiaro
La riforma non è un taglio non è un modo elegante per risparmiare
La crisi di questo settore troppo grave e troppo strategico per operare oggi un per per essere diciamo e chiede una risposta su questo su questo livello le finanze pubbliche non consentono aumento degli stanziamenti che sono già peraltro importanti destinate a questo settore
Bene
Definiamo da subito si fa un gioco a somma zero
La riconversione dell'intervento pubblico deve avvenire a invarianza di costo quello che si toglie alle voce alle voci tariffe
Provvidenze prepensionamenti deve ricomparire alle voci mutui agevolati cofinanziamenti sostegno a politiche per l'orario
Questo è un pezzo di quell'welfare della cultura di cui il governo Prodi
Si sta facendo promotore lo Stato non può uscire del tutto da questo settore certo meno assistenza più incentivazione
Più assistenza a permanere nel mercato più assistenza a irrobustire soggetti nella nel mercato
Ma tutto questo appunto è un gioco a somma zero terzo e ultimo consiglio la gradualità
Cioè il massimo di rispetto delle aziende degli operatori
Non è colpa delle imprese stesse hanno costruito la loro struttura dei costi su contributi a sui contributi attualmente in vigore sulla tariffa agevolata sui prepensionamenti
Il passaggio a un diverso meccanismo totalmente diverso deve avvenire con gradualità in modo che tutte possano disintossicarsi dalle droghe legali che sono state somministrate possono sfruttare le nuove occasioni d'investimento che si presentano anzi perfino auspicabile che mentre in corso questa manovra si faccia una moratoria sugli abituali disturbi stagionali quei temporale di mezz'estate che regolarmente
Affliggono questo settore mi riferisco alle tempeste che minacciano moltiplicazione di tariffe postali blocco dell'elargizione delle provvidenze modifiche dei regimi Iva moratoria
è bene che l'attenzione del Parlamento dell'impresa dei sindacati possa concentrarsi su un grande e ordinato piano di riforma e di regolazione senza disperdersi in leggina regolamenti terremoti finanza tariffa
Si apre dunque un cantiere che non si esaurisce nelle proposte presentate questa mattina
Questo governo ha appena approvato il disegno di legge sulla distribuzione a qui presentato le linee guida per una radicale riforma della quattrocentosedici
Personalmente assegno molta importanza alla fase di sperimentazione della liberalizzazione nella distribuzione la moltiplicazione dei punti di vendita sono curiosa di vedere che cosa succede quanto diciamo il tessuto sociale del nostro Paese reagirà a una iniziativa di liberalizzazione sono due temi
Due provvedimenti lungamente atteso dal mondo dell'editoria appunto la liberalizzazione redistribuzione riformerà quattrocentosedici che i precedenti governi lo voglio ricordare e sottolineare non erano riusciti ad affrontare sarebbe comunque sbagliato non ricordare l'hanno già fatto altri prima di me Laterza legittima aspirazione degli operatori della carta stampata e cioè condizioni più eque di competizione con le televisioni nazionale per la conquista della pubblicità
Sto ovviamente parlando del secondo di legge presentato dal ministro Maccanico il mille centotrentotto per parlare in cifre e numeri che è parte integrante della legge
Che la Camera si appresta ad approvare in via definitiva
In quel DDL ci sono tra le altre cose le norme per gli affollamenti pubblicitari per parlare i numeri
Voglio dirlo con chiarezza noi consideriamo il mille ventuno il provvedimento che oggi all'esame alla Camera
E il mille centotrentotto mila centotrentotto unico provvedimento un unico provvedimento di riforme di riassetto del sistema delle comunicazione
E il PDS condizionerà l'approvazione dell'uno alla ricerca di un'intesa sul secondo
Niente di clamoroso e di risolutivo naturalmente niente di punitivo per le grandi aziende televisive che hanno saputo conquistarsi un pubblico largo e fedele ma il PDS impegnato approvare in tempi strette queste norme
E a difenderne l'ispirazione essenziale ossia il recupero per la carta stampata di una maggiore possibilità di competere sul mercato e la pubblicità nazionale
Sia in termini quantitativi che qualitativi quantitativi perché è necessario che gli spazi pubblicitari offerti dalla televisione comincino a ridursi sia pure di poco
Tanto più nel momento in cui si approva una legge che consente a RAI e Mediaset di mantenere ancora per un tempo congruo ventre veti in chiaro appena qualitativi perché il vantaggio che le televisioni hanno nel mischiare pubblicità e intrattenimento le cosiddette telepromozioni deve smettere di essere premiato come oggi avviene non computando questa forma di pubblicità negli indici di affollamento
Con il disegno di legge sulla distribuzione s'è creata una preoccupazione nella categoria degli edicolanti
Comprensibili che ha saputo accettare con maturità il rischio e la sfida competitiva
Con la revisione della quattrocentosedici possono sorgere sorgeranno preoccupazione nell'editoria minore ancora assistita
Che deve rigenerarsi deve saper sfruttare diverso opportunità deve di sempre dirà ancorarsi dalle sabbie dell'assenza di una misura del mercato
Non può succedere che solo gli operatori televisivi non accettino di misurarsi con nuovi e più equi terreni competitive
Ecco per concludere voglio dire che sono convinta che la macchina nella riforma brevi diciamo incardinata nel due disegni di legge
Che porta il nome del ministro Maccanico è una delle grandi leggi di questo governo la liberalizzazione del settore Telecom delle telecomunicazioni offre la capacità la possibilità per il nostro Paese di moltiplicare mercato soggetti nuove nuove opportunità economiche assieme alla riforma della quattrocentosedici queste due grandi riforme che insistono sul settore della comunicazione devono portare a un nuovo paesaggio alla fine di questo processo riformatore
Io
Penso che l'Italia sarà cambiata che il paesaggio del sistema delle comunicazioni italiane sarà diverso con meno televisione generalista forse con più televisione tematica
Più so della nuova multimedialità un sostenga un aiuto alla all'editoria diciamo così collegata alla alla musica multimedialità ma anche più lettori di libri di giornali quotidiani
Un'ultimissima riflessione sui gadget sui giornali
Una parola sintetica anche questa probabilmente questa dei gadget è stata come dire una droga legale somministrata al settore
A un settore in crisi
Un ex direttore qualche giorno fa l'ex rettore quella sera Palmieri ha proposto la moratoria
Io non so se non sia opportuno è anche il caso di riflettere come peraltro hanno fatto altri Paesi penso alla Germania proprio su la possibilità di di includere una previsione normativa
Una l'impossibilità diciamo così per questo mercato di continuare a godere di una alterazione sistematica del proprio del proprio del proprio gradimento e anche una un elemento che altera diciamo l'indicatore che il mercato invece deve costituire sul sul
Agralimenta dei i giornali dalla carta stampata ed eterea deciderà
Grazie onorevole Melandri ed ho la favola all'onorevole novelle pregandolo effettivamente di un intervento e così è per le grafico è una faccia il nome sostanzialmente la cortesia che per
Convenuto
Un vecchio paio di voler vincere a breve circonciso allora io esprimo una preoccupazione critica
Non so se come libraio siccome piccolo editore sì come giornalista
Siccome anche legislatori visto che nei prossimi giorni dovremo esaminare questo
Questa proposta del governo
Circa la liberalizzazione
Della vendita dei quotidiani
Io considero questo provvedimento sia pure sperimentale un provvedimento molto ma molto pericoloso
Vorrei dirlo non in difesa della categoria
Dei giornalai ma in difesa della libertà di stampa perché vuol dire mandare fuori mercato i due terzi della piccola e media editoria
Io faccio settimanale che si chiama avvenimenti chiediamo sessanta mila copie sei punti vendita saranno cento mila nove andiamo fuori mercato non sono in grado di coprire è un dato oggettivo oggettivo
E son convinto che questo provvedimento così avremo modo di discutere alla Camera di migliorarlo di arricchirlo tutto quello che volete non darà una coppia in più a parte voglio vederli poi quei sindaci e gli amministratori locali a fare il Regolamento a chi dovranno concedere la possibilità di vendere già andare ai due distributori di benzina che sono uno a cento metri l'altro a duecento metri dalla mia edicola voglio vedere cosa succede o al bar accanto quindi sarà una cosa ma
Quello che mi preoccupa
E che è un provvedimento che è sganciato da un serie di provvedimenti che secondo me e chiederemo al governo chiederemo l'amico Parisi di e ai presidenti delle commissioni ci sono delle proposte di legge
Giacenti da dal primo giorno di questa legislatura nove maggio mille novecento e novantacinque che devono essere abbinati
E almeno abbiamo un disegno un po'più organi perché è vero quello che ci ha detto
Il sottosegretario poc'anzi il la cifra che fa impressione il sessanta per cento degli italiani che non legge mai un libro questo è un Paese di semi analfabeti dobbiamo avere il coraggio di dirlo
Quando nella mia città l'ho detto tante volte chiedo scusa chi lo è già sentito in altre occasioni gli altri convegni il settantadue per cento degli operai di Mirafiori non ha conseguito la licenza della scuola dell'obbligo che a quattordici anni in Italia mentre l'operaio troubles vaga l'ottantuno per cento conseguito l'obbligo scolastico che a diciassette anni necessità la differenza tra un Paese non di analfabeti un paesi vicini alfabeti quindi più che forzare cari amici editori cari amici giornalisti addetti ai lavori più che forzare l'offerta noi dobbiamo lavorare sulla domanda ma è una cosa elementare allora e mi avvio a conclusione
Ci sono tre proposte di legge giacenti firmate tra l'altro da un po'da tutti i gruppi questo era il prezzo fisso dei libri ma Santo cielo son venuti duecento e più liberali a Roma han dimostrato sono andati da tutti i capigruppi sono stati ricevuti in pompa magna da Violante al pomeriggio Veltroni l'idea di accolti trionfalmente l'associazione dei commercianti di Roma
Promesso sarà subito iscritta all'ordine già che poi la legge che fa riferimento alla legge Lang che in Francia ha salvato decine e decine di piccole aziende non riusciamo ad iscriverà
Al all'ordine dei lavori da della Camera in compenso non c'è nessun riferimento polemico la legge per far rientrare i Savoia in Italia avuto la procedura d'urgenza e e già in aula
Non mi interessa non do dei giudizi nel merito dico che ci sono due pesi e due misure
L'introduzione della lettura per me scusate io lo Lollo spogliato l'affidamento trovato da miniera di cose posso nato subito vedere le cose che mi interessano a pagina ottanta per me insufficienti quello che ha detto qui per introdurre la lettura del quotidiano scuole deve essere una materia obbligatoria
Un'ora al giorno i ragazzi delle scuole medie superiori devono leggere un giornale non mi interessa la testata un'insegnante intelligente un insegnante intelligente in grado di fare un ora di educazione civica attraverso la lettura di un giornale con un piano finanziario che non supera il venti trenta miliardi all'anno noi possiamo avviare alla lettura
Nell'arco di cinque anni una massa tale di giovani che si può presumere con dica alcuni sia pure molto approssimativi e per difetto di a vivere un cinquecento seicento mila cittadini italiani in più che al mattino dopo aver fatto la doccia dopo essersi lavato i denti dopo essersi messi la cravatta sentono il bisogno di legge un quotidiano
Deve essere inserita come necessità
Terza questione la eliminazione dei gadget finalmente anche il mio amico Nick colleghi più giovani di me Paolo Mieli si è convinto che è stata sciagura non ha reso no copie in più visto che dai dati che ci ha fornito il nostro presidente dalla Federazione nazionale
Degli editori nel quindici giorni fa abbiamo perso altri cinquecento mila copie e allora vuol dire che gadget
Abbiamo venduto più figli abbiamo le case piene abbiamo uno scaffale apposta adesso per per per per per le cassette ma dal mio giornalaio Piazza Robilant Borgo San Paolo Torino vicino all'arancia agli uffici della Lancia sono chiuse il sabato a le cassetti dell'unità per gli impiegati che li ritiro lunedì tanto il giornale lo vende sottocosto qualche pensionato del quartiere
E non ha dato una coppia in più anzi se andiamo a vedere si è perso qualche coppia allora io chiedo lo preannuncio
Io ho finito che chiederò formalmente al presidente dalla Camera i presidenti delle commissioni che nel momento in cui arriva iscritto all'ordine del giorno il disegno di legge che avete approvato l'altro ieri ci siano abbinate queste tre proposte di legge
Prezzo fisso dei libri introduzione della lettura quotidiana di un giornale come materia obbligatoria nelle scuole medie superiori e l'eliminazione dei gadget dalle dai dai dai nostri giornali grazie
Giudice
Mentre gli amici che hanno fatto parte del gruppo di lavoro di esporre a questo punto in modo inevitabilmente
Succinto Shakespeare limiti al tavolo
Quelli che sono gli approdi e la loro riflessione modo aprire appunto negli limiti più articolati e la discussione
La sequenza
Come sequenza in politica è un po'allora segnalare
Quindi il primo intervento e di Antonio Pilati inquinanti interverrà Asciutti
Il mio compito buongiorno compito dare alcuni numeri di il riferimento per inquadrare le dimensioni del settore editoriale e per indicarne le tendenze di evoluzione in questi ultimi anni
Se noi guardiamo al settore editoriale nel suo insieme vale a dire quotidiani periodici liberi annuari editoria Elettronica
Vediamo perché nel novantacinque la sua dimensione globale era di diciassette mila seicentocinquanta miliardi che è una dimensione piccola è una dimensione di circa l'uno per cento del prodotto interno lordo
Se traduciamo in dollari per fare un esercizio sono circa dieci miliardi di dollari che è il fatturato grosso modo della Walt Disney
O di Time Warner questo vuol dire che il settore editoriale italiana in tutte le sue articolazioni dai libri all'editoria elettronica i quotidiani vale meno del fatturato annuo di una grande impresa americana del settore media credo che sia un indice abbastanza evidente della come dire compressione e riduzione del settore
Un altro dato su cui vale la pena di riflettere e che dal novantadue il settore è in contrazione
Nel novantadue era l'uno virgola undici per cento del prodotto interno lordo nel novantacinque era l'uno per cento
Nel suo insieme il settore editoriale non è riuscito a tenere dietro alla crescita dell'economia italiana
In particolare il settore editoriale e nel comparto generale della comunicazione quello che cresce di meno la comunicazione in generale tenendo presente tutte le sue varie articolazioni vale circa cinquantanove mila miliardi ha tenuto più o meno il passo del prodotto interno lordo il settore editoriale non è riuscito a farlo all'interno del settore editoriale poi l'Area che fa più fatica è quella dei segmenti tradizionali quotidiani periodici libri l'editoria elettronica è in forte espansione perché è un settore nuovo perché sta nascendo adesso nei tre anni che abbiamo considerato è cresciuta del settanta per cento
I tre settori che possiamo chiamare tradizionali invece sono cresciuti appena dell'uno e mezzo per cento il che considerando l'inflazione significa un arretramento molto nette molto pesante
Ecco c'è da chiedersi perché accade queste perché c'è questa fatica pesante del settore
Non è soltanto l'Italia meridionale che legge metodi la Malesia e tutta l'Italia che legge meno della Malesia e noi abbiamo come quotidiani come numero di quotidiani copie vendute per mille abitanti centocinque Copy in Italy malese e mi pare che siano centoventi nel novantacinque siamo stati superati dalla Spagna centonove copie vendute ogni mille abitanti perché c'è questa differenza con gli altri Paesi
Io credo che bisogna guardare un fatto importante che è successo a cavallo tra gli anni ottanta e gli anni Novanta negli anni Ottanta c'è stata una certa ripresa in Italia del consumo di prodotti editoriali
è coincisa con una a fase di grossa espansione dell'economia gli anni ottanta sono stati anni di evoluzione economica forte è coincisa con
Espansione del settore televisivo
All'inizio degli anni Novanta quando e si imita l'espressione generale dell'economia italiane si è avviata una fase di stagnazione il settore editoriale trentennale ha pagato pesantemente è arretrato più di altri settori
Cos'è successo che c'erano delle strozzature io credo strutturali che hanno infatti Bisatto
La diminuzione della domanda che hanno infatti zattere amplificato il fatto che la domanda per ragioni essenzialmente economiche avesse meno forza che negli anni ottanta quando nuovi tipi di consumatori pensiamo al lavoro femminile quindi alle donne che uscivano di case compravano i quotidiani si erano affacciati al mercato quando questi sono venuti a mancare come elemento trainante
Sono emersi dei fattori di strozzatura fatto resta Stura che secondo me attengono essenzialmente a tre punti ed è e sono i punti sui quali secondo me è importante intervenire
Prima terrestre statura sono i prezzi presi che a partire dagli anni novanta sono cresciuti sia né fortemente sia nel comparto
Sia nel comparto liberi sia nel comparto quotidiani e periodici Rai menti indice del fatto che essendoci volumi di vendita abbastanza contenuti i costi unitari tendano ad essere elevati
Secondo punto è la debolezza dei punti vendita il fatto che ci siano punti vendita esclusivi crede sia nel tendono a essere molto forti punti di vendita esclusivi e sia nell'ambito librario sia nell'ambito quotidiani e periodici ha degli effetti di allontanamento della domanda saltuaria della domanda
Come dire non fortemente motivata che va direttamente sul punto vendita
La struttura distributive italiana non è stata fino ad oggi fatta per incentivare i nuovi ingressi alla lettura è stata fatta sostanzialmente per confermare una lettura chi già si arrivava il disegno di legge che è ora in discussione
Probabilmente crea delle opportunità in questo senso
Il terzo punto su cui secondo me è importante riflettere
E la consegna a domicilio tutti i paesi in cui il soprattutto il settore dei quotidiani ma anche il settore dei periodici a una dimensione in crescita a una lettura abbondante sono Paesi in cui ci sono quote molto elevate di consegna a domicilio superiori al cinquanta per cento superiori spesso al sessanta per cento
I Paesi che leggono poco e comprano poche copie dei quotidiani periodici sono paesi in cui la consegna a domicilio è sotto il venticinque per cento in Italia siamo al nove per cento a questo penalizza fortemente penalizza fortemente il settore credo che intervenire sulla consegna a domicilio sia un elemento importante questo vuol dire intervenire da un lato sull'area porte ma dall'altro facilitare per gli editori l'uso di questo canale che è un canale non certamente facile che comporta corti pesanti in cui quindi bisogna creare delle agevolazioni sul introduzione di nuova forza lavoro credo che se non si toccheranno questi fattori strutturali sarà difficile creare dei meccanismi di incentivazione della domanda la domanda può crescere se è facilitata nel contatto con il prodotto editoriale se deve superare dei blocchi e deve superare degli ostacoli anche la domanda su quanto quanto è fragile come in Italia tende a disperdersi grazie
Allora per dove l'assenza sul federalismo nessuno provvisoriamente compito utilizzare la parola interviene adesso
Professor Fabio per gli aspetti normativi
Nel rapporto a un certo momento diciamo che non esiste una prova per dimostrare empiricamente che il sistema normativo ha prestato alla quattrocentosedici abbia in qualche modo
Limitato le capacità del sistema di espandersi di evolversi di stare al passo con i tempi
Da ultimo lo ha detto l'onorevole Melandri ce lo ha ricordato il tasso di natalità dall'ottantuno ad oggi delle imprese editoriali
Denuncia in particolare dei quotidiani denuncia una assoluta staticità del del mercato
So dal punto di vista degli editori di periodici viceversa e ce lo ha ricordato pure l'onorevole Melandri ma anche altri interventi vi sono stati dei fenomeni di espansione dell'offerta
Legati in qualche modo almeno questo è quello che sembra emergere dalle analisi che è possibile condurre legati in qualche modo al sistema
Di incentivazione di agevolazione che è stato approntato nel tempo a favore del settore ora è chiaro che l'aspetto normativo per certi versi e caratterizzato da rigidità intrinseca costituisce pur tuttavia per gli aspetti morfologici del sistema costituisce uno dei tasselli attraverso i quali è possibile ogni presumibile potere porre le condizioni perché il sistema in qualche modo riesca a cogliere le opportunità che il mercato ad operare sul mercato e se dalla parte delle agevolazioni degli aiuti dell'intervento pubblico si tende a sostituire condono smuove anche è stato ricordato il sistema
Spostandolo dai soggetti ai progetti il che vuol dire sostanzialmente spostandolo
Al mercato a quello che il mercato è in grado di esprimere occorre dall'altra parte a nostro giudizio
Che il quadro normativo di riferimento nel quale gli operatori devono muoversi devono operare sia in qualche modo disciplinato da norme coerenti la legge quattrocentosedici molto brevemente perché il tempo limitato poi si tratta di un tema ben noto a tutti è una legge che sostanzialmente nasce risolvere la crisi è caratterizzata l'editoria in quegli anni e che sembra costruire i gli aspetti della morfologia del sistema su quelli che sono le esigenze di
Canalizzazione dell'intervento pubblico e quindi gli aspetti di trasparenza gli aspetti di concerti Antitrust gli aspetti di legati anche alla definizione dell'editore puro che poi di fatto non è tale neanche il bisogno da quattrocentosedici sembrano più dimensionati a strutturare un sistema in modo da consentire all'intervento pubblico di non essere utilizzato se posso dire in modo distorto piuttosto che realizzare una regolamentazione omogenea e capace di osservare e di regolare tutto il compatto da una parte quindi si pongono dei limiti nei confronti di taluni operatori per quanto attiene alle loro capacità per esempio di autofinanziamento in materia di di assetti proprietari e di limitazione alle catene proprio alle catene partecipative ed ancora di partecipazione al capitale delle imprese editoriali dall'altra parte però questi aspetti di si disciplinano solo ed esclusivamente nei confronti di una parte la più rilevante probabilmente dal punto di vista quantitativo economicamente parlando ma sicuramente
Come dire
Che si pone su un piano di valori analogo a tutto il resto della componente che non viene preso in considerazione
La stessa cosa in termini di concentrazione di limiti antitrust i limiti antitrust vengono posti con riferimento a certe componenti del mercato vengono completamente
Dimenticate o trascurate altre componenti che pure possono essere rilevanti
In termini di di editore puro anche lì sì prescrive che il l'operatore dell'editoria debba venire nel proprio statuto una limitazione AN in termini di di attività che deve essere riservata esclusivamente a quell'editoriale peraltro poi si prevedono con i limiti che dicevo prima delle
Possibilità di partecipazione al capitale da parte di soggetti che sono assolutamente estraneo a questo comparto allora il l'idea che il gruppo propone su tutti questi temi e di cercare di individuare quei sistemi normativi che eliminando i vincoli di minando alle limitazioni e che sono poste alla capacità dei soggetti di acquisire partecipazioni nell'impresa cercando di incentivare in qualche modo anche la diffusione
Dalla partecipazione diffusa della del qualche cosa che si ispira credo alla public company da una parte e dall'altra parte cerchi di spostare il l'ottica della politica antitrust delle politiche antitrust da concetti
Che anch'essi misurati sulla politica incentivante probabilmente quale quello dell'Attica di tirature e delle del numero delle testate dedicate in determinate aree geografiche verso concetti che sono più riferì alla capacità delle singole impresa di essere cattivi nei confronti del pubblico dei lettori quindi e nei confronti della pubblicità altra forma di finanziamento tipica dell'editoria regolando in modo omogeneo organico e tutte le componenti senza che vi siano delle come dire delle aree che sono assolutamente estranea a qualunque disciplina e aree che invece subiscono dei forti delle forti limitazioni che di fatto poi potrebbero avere impedito continuare ad impedire
La capacità di stare sul mercato di esprimere nuove iniziative di sviluppare di sviluppare nuovi investì
Parallelamente con tutto questo va da sé che occorre poi porre mente ai problemi più operativi più come dire che in qualche modo interessano lei prese quotidianamente
Procedere quindi a forme di semplificazione amministrativa che tengano conto delle finalità per le quali certi controlli certi adempimenti sono richiesti e che soprattutto riferiscano questi controlli e questi adempimenti ai centri di imputazione
Cui è demandata la valutazione dei diversi fenomeni quindi da una parte i controlli che attengono la morfologia all'Antitrust
Ai limiti anticoncentrativi dall'altra parte i controlli che attengono alla alla gestione del dell'aiuto pubblico
Una ulteriore azione una ulteriore linea lungo la quale il gruppo ritiene che si deve che ci si debba muovere e siamo nel contesto della semplificazione amministrativa attiene all'autorità
Autorità che va vista nel contesto come è stato del resto ricordato stamattina del disegno di legge Maccanico come o comunque in stretta connessione con le premesse il disegno di legge Maccanico pone a proposito della istituzione di una nutrita e dei compiti che adesso sono affidati
Autorità alla quale devono essere conferiti nell'ambito di un quadro normativo che si limiti a definire le linee fondamentali dell'ordinamento del sistema devono essere attribuiti poteri di tipo regolamentare secondo la logica che viene detta della delegificazione amministrativizzazione della disciplina in modo da consentire un continuo costante adeguamento della normativa quelle che sono le esigenze del mercato e perché no
Rendere in qualche modo
Verrebbe dire capace d'autorità di prevenire anche il mercato di essere in grado di indirizzarlo
Verso quelle prospettive verso quelle aspettative che il mercato e in grado di esprimere in genere anticipatamente e che occorre pure che qualcuno riesca a accogliere con immediatezza e e con efficacia
E credo che soltanto un'autorità che riesca in qualche modo a scrollarsi di compiti solo ed esclusivamente
Vorrei dire giustiziali però sono così quelli disegnati e la quattrocentosedici per il garante dell'editoria riesca a vivere più da vicino il mercato potrà essere in grado di operare anche in questo senso grazie
Adesso la parola corre Piero Lilli che per del prodotto editoriale grazie
Buongiorno
Introducendo la discussione su una nuova definizione di prodotto ittico editoriale come ha fatto ripetutamente accenno anche sottosegretario Parisi è doveroso premettere alcune considerazioni suolo dello sviluppo tecnologico nei riguardi dell'editoria infatti l'impatto dell'evoluzione tecnologica nel settore editoriale non solo ha permesso di razionalizzare rendere più efficienti processi produttivi per la realizzazione alla stampa dei prodotti editoriali su carta da libro al giornale
Ma di fatto da chi l'ha una rivoluzione epocale nella trasformazione dei contenuti e delle forme in cui con Lotito reali vengono proposti al pubblico
Soprattutto quello più giovane
Mi riferisco in particolare alla diffusione di massa del fenomeno internet
E la rapida introduzione della multimedialità nelle famiglie
Interessante sapere penso che qualche pittore sta già offrendo appagamento l'edizione elettronica del proprio quotidiano via internet
Dopo una prima fase di sperimentazione gratuita nel caso ad esempio negli Stati Uniti e qualche giornale
L'editore potrà contare su cento mila abbonati che per cinquanta dollari all'anno hanno l'edizione del Coni interregionale e hanno un'età media di quarant'anni decisamente inferiore alla media dei cinquantadue anni dei lettori dell'edizione cartacea
A questi ricadevano ha poi aggiunto quelli crescenti derivanti dagli inserzionisti pubblicitari pagamento su internet quelli derivanti dall'utilizzo di servizi elettronici opzionali quali le ricerche in Italia di archivio
Ma evapora se presepi provenienti da oltre Oceano Eaters anche ricordare in questa sede la sperimentazione che sta portando avanti il quotidiano la Repubblica da noi degno a mio parere di stare alla pari con gli esempi più illustri che provengono appunto da oltre Oceano dagli altri paesi industrializzati
Oppure il successo ottenuto durante la scorsa stagione
Intanto natalizia dall'insito Pd e multimediali sussidio anche i pochi mesi hanno creato un mercato da zero a duecento mila copie vendute all'anno
E generato una forte competizione nei confronti delle tradizionali incito Pd e su carta
In alcuni casi si sono mostrate impreparate a reggere l'urto di questi cambiamenti a tal proposito emblematico l'esempio legato alle difficoltà della Treccani che tutti noi diamo voluto modo di vedere sui giornali in queste ultime settimane
L'evoluzione tecnologica però non ha solo influito sui cambiamenti della forma dei prodotti editoriali giornali elettronici anch'enciclopedie multimediali su CD-ROM
Facci Teater facilitando i processi di duplicazione di distribuzione ma soprattutto consentiti strutturare in modo più organico i contenuti
Quantitativamente ben più ricchi attraverso un numero notevole di collegamenti ipertestuali iper mediale
Che permettono al lettore di navigare più rapidamente a prendere più efficacemente nei sempre più vasti mare del sapere
Queste premesse solo per dire sto non sia stato un po'noiosa per i pogrom nuovo approccio sicuramente più completo alla definizione prodotto editoriale
E per affermare che d'ora in avanti bisognerà tenere ben presente che l'editoria è anche elettroniche multimediale e non solo cartaceo
Siccome di lavoro affrontato il la a una ridefinizione appunto dei conti al polo territoriale parte dal presupposto che per prodotto litorale si intende quel prodotto che è frutto di un'attività intellettuale e che ed indipendente dal tipo di supporto utilizzato per la sua diffusione sia esso il supporto cartaceo
Oppure digitale oppure altro
è infatti una caratteristica sicuramente comune alle varie tipologie di prodotto editoriale quella legata alla natura culturale che per me in misura più o meno grande questo tipo di merce
Il Libor fascicolo le l'enciclopedia giornale sono accomunati dal fatto che la Bona trasmettono contenuti culturali informativo utilizzato la stessa piattaforma di distribuzione cioè la carta
Ultimamente comunque diciamo premessa esistito ad un iniziale migrazione dei contenuti editoriali verso questi nuovi supporti sono elettronico li chiamerei digitali di finire nelle loro varie forme possono essere anche videocassette e compact disc banche dati on line supporti magnetici
E e ottici che permettono sicuramente una maggiore articolazione delle potenzialità cognitive del prodotto editoriale
Rispetto alla possibilità più vincolato fette da mezzo carta soprattutto permettono di progettare nuovi prodotti editoriali la cui ricchezza di contenuti disertate grazie le carte caratteristiche multimediali dei nuovi supporti
Quindi una volta ridefinito concia di poter editoriale non più legato ad un supporto distributivo sarà busti capire che le varie amministrazioni dello Stato recepiscano immediatamente lo spirito di questo cambiamento lo riversino nell'armonizzazione di tutti i regolamenti che afferiscono al settore editoriale esplicitamente gli aspetti relativi alle tariffe agevolate a regime fiscale alla normativa sui diritti d'autore dove potuti fa riferimento ad un unica inequivocabile definizione il prodotto editoriale
Ecco questa
Premessa da da da ciò consegue che è necessario fare una prima suddivisione condotti tutti editoriali in due macro categorie che abbiamo noi definito prodotti tra Likud contenute d'informazione d'attualità eccolo titoli al cui contenute finalizzato la divulgazione della
Cultore del sapere
Nel primo caso il prodotto i togati informazione e attualità ecco e in questo caso posti tre è rappresentato dei quotidiani e periodici di contenuto politico ed economico e dalle agenzie di stampa
Le caratteristiche preminenti di questo tipo di prodotto sono in relazione all'attualità dell'informazione che trattano alla teppisti vita della sua diffusione all'elevata frequenza di pubblicazione
E soprattutto la natura politica ed economica del suo contenuto insite sia tutto ciò che inerente alla cosiddetta comunicazione pubblica da ciò si evince il prodotto editoriale di informazione come abbiamo di formazione d'attualità con abbiamo definito noi
E quello che più rappresenta punti di contatto sovrapposizioni parziale con il mondo delle comunicazioni di massa che sono oggetto di una profonda ristrutturazione legislativa prima il ministro Maccanico cena se ne accenna
Il trend di sviluppo dell'evoluzione tecnologica dei mezzi di comunicazione sembra identificare cotitolare informazione attualità uno dei sette di quei settori che più vi sentirà di modificazioni profonde sia nelle modalità di fruizione sia nelle trasformazioni contenutistiche
In particolare la marcia nato prima discorso di delle autostrade informatiche di internet
Che verosimilmente consentiranno questo Potito viale d'accesso la comunicazione pubblica ad un'importante parte della popolazione quella più giovane
Non abituata a leggere i giornali a causa della disaffezione determinata dalla televisione qualcuno prima appunto ha accettato che se non guardano più latte fosse lei
Un po'
Se lo guarda la televisione si mettono davanti allo schermo del computer ma lo schermo del computer può essere un nuovo mezzo secondo noi per veicolare il il giornale elettronico
Il prodotto il giornale dovrà subire una trasformazione sia nei contenuti sia nell'impaginazione per poter soddisfare le nuove esigenze informative di un pubblico di cui si potranno conoscere le preferenze i gusti individuali
E che potrà essere aggiunti istantaneamente in qualsiasi parte del globo terrestre si trovi
Come tizi patto l'inizio emerge evidente che queste considerazioni da queste considerazioni che il concetto di fondo territoriale esula dal supporto fisico utilizzato per essere distribuito l'utente finale cioè il lettore l'evoluzione tecnologica di cui si sta giocando il settore editoriale
Dovrebbe quindi essere eccepita dalla nuova legislazione nei suoi aspetti più importanti
In particolare bisognerà pensare a regolamentare anche quelli relativi alla trasparenza degli assetti degli assetti societari delle testate telematiche ed elettroniche
E creare nelle condizioni ideali per il pluralismo per gli editori elettronici recentemente leggevo che livello di registrazione nella
Esistono suonare alla stampa
I appunto i giudici si comportava male sotto in modo diverso e cioè c'è chi registra chi non registra ma adesso temo ma la colpa chi non registrate a chi non li registra sente la necessità la necessità di una nuova dicono legislazione sicuramente
Analogamente bisognerebbe prevedere poi misure di incentivazione per l'editore che decidesse di investire nella trasformazione digitale dei propri prodotti editoriali consentendo di di poter contare su contributi oggi colazioni tariffario
Che tra l'altro in questo caso sarebbe operative sulle costi telefonici
La seconda macro categorie c'è quel prodotto editoriale finalizzato alla divulgazione della cultura del sapere esclusione a questa categoria partecipano tutti gli ha partecipano appartengono tutti gli attrezzi prodotti editoriali non menzionati prima e cioè mi in dettaglio prodotti di editoria libraria cioè libri comprese le enciclopedie quotidiani periodici specializzati cioè i giornali sportivi fumetti
Opera fascicoli da collezionare che utilizzano sempre di più così i cosiddetti supporti integrativi quali audiocassette videocassette cd rom oppure necessitano dell'omicidio di prodotti abbinati
O perdi consultazione destinate a specifici settori professionali si si si pensi ad esempio la raccolta di leggi su CD Rom piuttosto che i codici fiscali piuttosto che altri tipi di informazione professionale
Anche in questo caso l'evoluzione tecnologica sta portando sensibili mutamenti sia nei processi produttivi se nelle modalità di fruizione da parte del lettore e spesso il nuovo supporto ottico o magnetico è condizione imprescindibile per poco per poter beneficiare delle infinite possibilità di incrocio
Delle informazioni in esso contenuto
A questo proposito si pensi alla mole delle leggi d'Italia che sono memorizzati non si rompe al alla la loro accesso relativamente semplice rispetto alla nuova edizione su carta i soprattutto all'in corso fra l'informazione che si vogliono bene
Per concludere un urto un cenno altre tutta questa nuova definizione il prodotto editoriale sicuramente influenza anche il trattamento fiscale del prodotto editoriale infatti in considerazioni quanto detto
Sarebbe appare urgente intervenire per garantire un trattamento fiscale omogeneo per fare le varie forme fin qui discusso in cui si può presentare prodotto editoriale
Al fine di evitare secondo me quelle strane situazioni che fanno sì che gli editori siano costretti a delegare il proprio sì Biondi contenuto editoriale può essere un'enciclopedia piuttosto che un cd rom sull'arte
Siano costate appunto da legare è un un libretto di carta di poche pagine con l'intento di far passare il cd rom come supporto integrativo quando in realtà il vero prodotto
Al libretto cartacce negando in questo modo l'identità di prodotto editoriale allo stesso sì dirò
Infatti la normativa fiscale vigente nel settore editoriale che attualmente prevede un'aliquota del quattro per per cento da applicarsi su una base imponibile al netto delle attese forfetariamente stabilite dall'amministrazione finanziaria
è focalizzata sul tipo di supporto utilizzato dal prodotto editoriale che sia diverso dalla carta
Spesso implica un'interpretazione restrittiva del sud detto concetto
Portando ad affermare che il prodotto editoriale multimediale è un prodotto sorte o di intrattenimento servizio e quindi soggette alle alle relative agli pettine del sedici oppure delle del diciannove per cento
Questa mancanza di chiarezza ente interpretativa secondo nuove soprattutto per quanto riguarda i cd rom viene affrontata delle Società editrice che producono questi prodotti multimediali in modo diverso alcuni fatti appena ci devono aliquota del sedici per cento
Equiparando le prodotti di intrattenimento tipo fin su videocassetta a te invece e sono i maggiori editori italiani
Che producono utili non sono intatti sull'interpretazione invece di considerarsi dirò come sopporto integrativo e quindi apro con un'aliquota del quattro per cento
Le stesse considerazioni naturalmente dovrebbero essere allargate agli emergenti servizi on line editoriale citavamo alcuni giornali elettronici su internet invece sono soggette all'Iva del diciannove per cento come se fosse un servizio
General generico
La nuova normativa dovrebbe recepire queste migrazioni nato da supporto cartaceo a supporto elettronico di equiparare l'aliquota Iva del prodotto editoriale multimediale a quelle del prodotto editoriale cartacce
Bisogna vino per fare anche poi un'approfondita riflessione secondo noi sull'opportunità di rito ma è un regime di esenzione dell'Iva Precotto generale in senso lato e qui ci sono stati vari anche input da parte delle associazioni come avveniva fino al mille novecentonovanta e come già richiesto dai rappresentanti appunto di degli editori queste agevolazioni fiscali
Che avrebbe un impatto relativamente modesto sul mancato gettito fiscale dello Stato potrebbe avere un effetto sensibile sul contenimento dei costi delle imprese editoriali
In quanto è noto che l'imposta che elevata la fonte si traduce di fatto in un onere che resta a carico dell'editore
Anche la motivazione all'epoca dotata delle nel novanta per un adeguamento e sistemi imposti impositivi scusatemi rigore nell'ambito dell'Unione Europea sembra non essere più così vincolante in quanto questo processo di armonizzazione non è stato completato a livello europeo
E quindi siamo a situazione abbastanza ibrida in cui Paesi hanno alcuni hanno aliquota zero Gran Bretagna Belgio Danimarca quello di quattro due alcuni sei sette dobbiamo ricco Torquato ecco anche qui sarebbe sicuramente un punto su cui approfondire la discussione vi ringrazio per la vostra attenzione grazie
Legare la parola al dottor Mauro Masi il capo del dipartimento informazioni giurie
Per della presidenza del Consiglio rivolgo un invito a chi diverse intervenire di rivolgersi alla segreteria
Quindi la parola il dottor Mauro Masi
Grazie buongiorno progetti parlerò
In qualche modo l'intervento pubblica un sanzionato così come viene individuato le proposte del gruppo di lavoro una premesse in qualche modo dell'analisi del del gruppo che trovate nel rapporto e divisa in pratica la seconda parte
Fa una un approfondimento molto tecnico analitico di quella che è stata la normativa che è emersa con la quattrocentosedici la normativa che ha sistemato ha definito una struttura di intervento nel settore importanti
E ha avuto dei risultati importanti questo nessuno vuole minimizzare in questa sede
Perché si venite venti sono state ripropone penso in nessun modo di aver minimizza di minimizzare l'importanza che ha avuto la struttura definita la quattrocentosedici alle norme successive per lo sviluppo e l'editore diciamo ora soltanto la situazione è cambiata
L'attuale sistema di provvidenze a Trigoria si è dimostrato nel suo complesso da un lato distorcente la struttura del mercato e dall'altro non conforme alle compatibilità generali del bilancio pubblico restando di fatto un sistema di contributi basato eminentemente su finanziamenti a fondo perduto
Si può dire che oggi gli elementi di fondo che caratterizzano questo sistema incentivante su uno la finalizzazione de de diverse misure gli aiuti al sostegno delle singole imprese piuttosto che al realizzazione di interventi di tipo strutturale
E questo favorisce generarsi di un circolo vizioso per il quale la mancanza di profitti viene compensata non già la capacità intrinseca dell'azienda ma da un sostegno esterno almeno in taluni sotto
La mancanza poi di una chiara definizione dei requisiti che di volta in volta venivano considerati per la l'aspetto incentivante da ciò tende a derivare un effetto di cattivo
Dal lato dell'offerta che porta un troppo facile proliferare di nuove imprese sempre il settore considerato di incerta ragione economica
L'effettiva della legge duecentonovantasei mille novecentonovanta hanno dato luogo a una proliferazione di editori
C'è un termine ibridi la cui esistenza è mossa dal desiderio di ottenere contributi pubblici coll'azionando formalmente i solo formalmente i requisiti richiesti
La quantificazione dei contributi in base ai costi ricavabili dai bilanci e poi fatalmente portato di avere Doria un rigonfiamento dei costi stessi
Da questa analisi emerge abbastanza chiaramente che quasi mai sostegni diretti alla produzione si sono tramutati in sostegno allo sviluppo del settore nonché l'effettivo sviluppo del pluralismo di soggetti e di voci anzi
Questi sostegni hanno infinito per dar vita a pratiche di definiamoli di assistenzialismo non in linea con il principio del libero mercato regia di concorrenza e aggiungo io non indica neppure principi ispiratori del legislatore quando fu stesa la quattrocentosei
Occorre dunque muoversi da logiche diverse che tendano ad abbandonare sia meccanismi di aiuti alla produzione sia quelli che selezionano a priori soggetti e euro prodotti linee lungo le quali sembra più congruo che la riforma debba operare sono quelle volte realizzare condizioni di sostegno strutturale a nuovi investimenti
Siano essi dirette innovazione tecnologica e all'ammodernamento di impresa già esistenti oppure a favorire l'ingresso i nuovi operatori
Le forme di intervento non essere forme di intervento mirate are more vischiosità e vincoli all'entrata
Sì a valorizzare il momento la diffusione effettiva del mezzo rispetto a quello della sua produzione
Il lupo naturalmente consapevole questo tipo di scelta appare poco praticabile in termini di ben venga l'ha sottolineato l'onorevole Melandri dato l'impatto sul mercato di un'improvvisa quanto drastica e minacce eliminazione dei contributi diretti potrebbe essere infatti difficile gestione soprattutto in riferimento ai livelli occupazionali sarà quindi necessaria per venirvi se lo si vorrà fare attraverso riduzioni progressive attente stabilendo ad esempio un termine finale entro quale eliminare le forme di sostegno diretto ampio ciò anche nel presupposto che lo Stato non deve rinunciare a priori la possibilità di selezionare ora particolari soggetti ora particolari prodotti che di volta in volta possono essere ritenuti degni di specifiche forme di sostegno l'attuale sistema basato su un notevole numero di interventi diversamente finalizzati ma fondamentalmente rivolte medesimi percettori va tuttavia secondo noi previsto
Occorre adottare soluzioni legislative che consentano senza individuare un'area protetta secondo canoni predeterminati di realizzare condizioni idonei ad ottenere investimenti nel settore assecondandone di innovazione di processo produttivo
A questo riguardo le forme di sostegno indiretto appaiono essere uno strumento che più si presta a delineare un nuovo programma organico di sostegno basato su parametri differenziati per le piccole per le imprese di grandi dimensioni di quelle piccola di medio-piccole
E in grado di indirizzare gli investimenti in modo coerente con lo sviluppo
Con lo sviluppo del complessivo mercato dell'informazione e della comunicazione
Tra queste forme di intervento quella secondo noi più proficua per le imprese editoriali che voglia crescere il proprio ruolo sul mercato e capace per incentivare l'occupazione nel settore è senza dubbio quella del credito agevolato
Si vorrebbe pertanto esaminare la previsione di un sostanziale
E concreto rafforzamento delle norme relative sorprese aggiornato vincolandoli a destinazione all'innovazione tecnologica e la pluralità dell'informazione tanto vedere l'informazione c'hanno riserva di partecipazione anche per imprese minori come peraltro la legge l'ultima legge in vigore già sostanzialmente attuale risorse necessarie potrebbe essere reperite riducendo parallelamente quelle previste attualmente per i contributi a fondo perduto
Per quanto riguarda invece le riduzioni tariffarie sia telefoniche sia postali si è relativa ai consumi di energia elettrica se da un lato risultano essere le agevolazioni che in assoluto interessano più i soggetti ne siamo ben consapevoli dall'altro male si presta una forma di sostegno finalizzato allo sviluppo del settore questo sia perché il sistema attraverso cui vengono concesse risulta estremamente farraginoso sia perché essendo legata al costo le tariffe comporterà sicuramente dei problemi quando i costi e servizi verranno stabilite al libero mercato
Questo per un discorso del miracolo toccare anche due punti che troverà nel rapporto e fanno riferimento all'Inter nella prima parte l'intervento pubblico su due punti specifici un è quello che riguarda i contributi cantonali gli organi di partiti politici il gruppo ritiene che coerentemente con la nuova normativa approvata nel finanziamento pubblico i partiti anche queste sostegno a questo tipo di editoria debba essere scorporato da un sostegno a Vitoria in quanto tale e inserito organicamente in un discorso complessivo di finanziamento ai partiti politici
L'altro punto è quello del sostegno che può venire al settore attraverso quell'anno definiamo la pubblicità istituzionale e quella legale
Bisogna istituzionale si sono già delle norme importanti disciplina del settore norme che noi abbiamo constatato essere disattese pubblicità istituzionale di servizio per cui il gruppo propone che vengono effettivamente e attuate le norme che già esistono
Per quello che riguarda invece la pubblicità legale gruppo si esprime a favore di un intervento normativo che potrebbe prevedere
Una serie di obblighi di cosiddetta pubblicità legale a carico delle amministrazioni ed enti pubblici prevedendo ad esempio la pubblicazione obbligatoria su quotidiani anche locali determinati atti e bollettini etica
Legale
Nell'insieme appare necessario un ripensamento e una riqualificazione delle finalità che lo Stato deve perseguire nel settore Ca'sostegno del pluralismo nell'informazione ex articolo anche una Costituzione e valorizzazione la libertà di intrapresa economica ex articolo quarantuno della Costituzione se già indicato necessita di proporre un progressivo passaggio l'intervento pubblico tra diretto e indiretto definendo criteri contributivi basati sulla diffusione non sulla produzione
E sui progetti piuttosto è come soggetti come ha felicemente sintetizzato al professor Parisi nel suo intervento di ma questo non è tutto
Il gruppo ritiene che parallelamente un ruolo più effettivo e concreto debba avere lo Stato nel sostenere nuove iniziative imprenditoriali nel settore
Il gruppo ritiene fondamentale individuare un meccanismo attraverso il quale lo Stato pur utilizzando e lo sottolineo con forza strumenti di mercato e categorie del diritto comune possa sostenere concretamente nuove iniziative favorire nuovi progetti
Ciò appare particolarmente opportuno
Scusa
Anche i confronti quel segmento dell'editoria minore che più direttamente potrebbe subire conseguenze strutturali nel momento in cui si propone progressiva abolizione dei finanziamenti diretti a fondo perduto sostituendoli con quelli indiretti orientati ai progetti
Per conseguire questo fine indicato quindi il sostegno della dell'innovazione editoriale come anticipato ancora montato sopra di sé un sentimento d'apertura il gruppo propone la creazione presso la Presidenza del Consiglio di un fondo e per l'innovazione editoriale
Questo fondo potrà partecipare al capitale di una nuova struttura che chiamiamo una struttura d'impresa un qualcosa Simion meno merchandising ma anche con con caratteristiche tutte proprie peculiari richiameremo di sostegni hanno attività di Oriani al cui capitale possono partecipare anche capitale non pubblico noi quindi riteniamo almeno nel momento iniziale intermediari finanziari bancari
Un capitale rinviamo nel momento iniziale per limitare quarantanove per cento ma il il tavolo potrà discutere se ampliarlo ridurlo è un discorso aperto
Che poi finalizzata comunque indipendentemente la sua distribuzione capitale a con criteri di mercato a sostenere nuove iniziative editoriali e o nuove iniziative editoriali e nuove iniziative di attività editoriale già esistenti
Naturalmente con criteri di mercato abbiamo sottolineato più volte e con un come si dice in termini tecnico con intervento di gratta devolvendo cioè debbano essere limitati obbligatoriamente nel tempo e quindi diamo una durata non superiore a tre anni
Qui non sostengano attività di sera l'accensione nuova attività se poi queste attività devono rimanere sul mercato con le loro proprie strutture color protegga
Questa questa diciamo strumento di intervento va integrato con un ripensamento delle strutture pubbliche in questo momento facciamo riferimento prova divertimento infrazioni tra via che deve essere riformulata la nel suo ufficio per l'editoria
Sulla formula di un'agenzia per lo sviluppo che dovrà intervenire su una serie tutta una serie di di interventi tipici dei dipartimenti per la ricerca e lo sviluppo
Che non esiste nel nostro ordinamento il nostro demente o pubblico ma che non di cui nove mila cinque sentiamo una particolare è una particolare necessità ma di questo dire meglio il dottor Agostino interverrà dopo di me
Grazie
Ringrazio il dottor Masi gli altri sono intervenuti precedentemente perché ho visto che hanno recuperato grazie alla concisione a sicuramente appresso dell'uditorio inevitabilmente una parte del tempo perduto
Comunque questo ci consentirà c'era maggiore spazio cui alla discussione che peraltro è stata anticipata già con gli interventi dei parlamentari e che hanno chiesto io che ci pare loro intervento
E le si sono conclude all'esposizione se delle conclusioni dell'o per lavoro
Il dottor Angelo Agostini che è direttore del visto per la formazione al giornalismo di Bologna che ci soffermerà in particolare solo i temi dello statuto dell'impresa è alcune questioni di tipo previdenziale
Do la parola grazie concludendo concludendo la presentazione del rapporto
Gruppo di lavoro io vorrei tornare sui concetti che il sottosegretario Parisi aveva esposto in apertura Parisi aveva parlato infatti dell'apertura che deve caratterizzare i mezzi di informazione nel sistema editoriale ha parlato del carattere strutturale dell'intervento pubblico nel settore dell'interesse collettivo che giustifica e indirizza l'azione pur io concludendo la presentazione del Rapporto vorrei tornare su questi concetti da un punto di vista pratico e concreto presentando cioè le nostre riflessioni sullo Statuto d'impresa e sulle situazioni di crisi e riprendendo l'accenno che ha fatto il dottor Masè adesso
Approfondendo anche un attimo la questione dell'Agenzia per lo sviluppo non getto apparentemente misterioso
Che si può cercare peraltro di chiarire subito e vorrei farlo sottolineando due punti il prima e il ritardo che collettivamente il nostro Paese le sue aziende editoriali registrano nelle strutture di ricerca e sviluppo
Senza fare i profeti o il guru del futuro digitale peraltro sia il presidente Prodi che il ministro Maccanico su questi temi sono già intervenuti questa mattina e comunque difficilmente Contestabile che banche dati
Servizio online servizi multimediali
L'integrazione dei processi produttivi e dell'organizzazione del lavoro tradizionali con quello dei nuovi media che tutto questo stia ormai bussando alla porta delle imprese editoriali da questo punto di vista noi siamo in ritardo
Sono in ritardo le aziende che hanno investito poco e male è in ritardo il paese che non ha strutture collettive pubbliche o private destinate allo studio alla ricerca e Allo sviluppo editoria
Dobbiamo attrezzarci con strutture che assolvano questi compiti e dobbiamo soprattutto qui arriva il secondo punto essere pronti a cogliere le opportunità che sono offerte dall'unione europea
Se noi andiamo a vedere i materiali di informazioni rapporti sui progetti di ricerca
Che l'Unione europea ha lanciato per sviluppare servizi eretti editoriali in particolare nel campo dell'innovazione tecnologica della multimedialità vediamo che l'Italia sta sempre all'ultimo posto è il fanalino di coda
Perché
Ma le Regioni sono molte fra le tante che possiamo sottolineare c'è sicuramente il fatto che altri Paesi nell'Unione europea si sono organizzati per sostenere anche con strutture pubblica lo sforzo realizzato da imprese private
Parlo ovviamente di struttura di ricerca di sviluppo strutture che possano aiutare le imprese nel preparare progetti da mandare a Brussel capaci quindi di aiutare l'impresa editoriali nel trovare partner internazionali
Fondi nazionali di sostegno e anche perché no nell'indispensabile azione di lobby da realizzare a Bruxelles
L'agenzia per lo sviluppo deve servire a questi Scotti
Apertura
Del sistema dell'informazione e tutela dell'interesse collettivo contraddistinguono peraltro nel nostro rapporto anche il modo in cui abbiamo trattato un tema che sicuramente non è nuovo il tema dello statuto dell'impresa editoriale e degli statuti della professione giornalistica
Consentitemi a questo punto una nota suggerita dall'attualità
L'esito referendario di domenica scorsa suggerito infatti una considerazione che molti avevano in mente da tempo senza avere peraltro il riscontro di una consultazione elettorale
Contrariamente al plebiscito contro i giornalisti che alcuni si attendevano e assegnando al quesito sull'abrogazione dell'ordine la più alta percentuale di voti contrari il referendum del quindici giugno non ha detto a mio avviso che gli italiani vogliono tutele corporative per una professione numericamente quasi insignificante
Ha suggerito tuttavia che una regolamentazione nel senso di norme a tutela dei cittadini è indispensabile che proprio agli operatori dell'informazione spetti essere i principali protagonisti di questa regolamentazione
Ecco io credo che questo principio valga nello stesso modo per i giornalisti quanto per le in paese editoriali
Non può essere ovviamente lo Stato
A dire come debbano regolarsi i rapporti fra editore redazione all'interno di un giornale non può essere lo Stato a dire quali impegno un giornale debba prendere con i suoi lettori tutto questo appartiene naturalmente alla libera contrattazione fra chi fornisce informazione giornalistica e chi paga affidandosi per averlo
E tuttavia del tutto legittimo io credo che lo Stato inviti le impresa e i professionisti dell'informazione rendere espliciti i termini del contratto e metto questo termine fra virgolette i termini del rapporto di fiducia che deve stabilirsi in quel rapporto contrattuale
All'essenza strutturale non contingente non particolaristica degli interventi pubblici si rifà infine in modo in cui abbiamo suggerito che debbano essere rivisti quegli interventi nei casi di crisi delle aziende editoriali
Le degenerazioni quanto meno le interpretazioni eccessivamente estensive delle norme esistenti sono sotto gli occhi di tutti
E per questi motivi che abbiamo simbolo Uto suggerire che le crisi aziendali siano effettivamente accertate come tali
Nel momento in cui lo Stato decide di accordare il suo aiuto coinvolgendo anche tra l'altro l'impegno economico gravoso dell'Istituto di previdenza dei giornalisti
Anche qui tuttavia introducendo suggerimento di interventi a sostegno della riqualificazione e dell'aggiornamento dei lavoratori disoccupati abbiamo voluto testimoniare la presenza di una prospettiva di apertura più ampie
E anche qui infine e ho concluso come negli altri punti sfiorati precedentemente ritorna comunque con forza un dato già sottolineato anche queste in apertura da Parisi
Tanto l'Agenzia per lo sviluppo quanto la proposta sugli statuti e questa sugli stati di crisi concorrono a sottolineare nella stessa misura la necessità assoluta di una collaborazione di una partecipazione attiva e del concorso delle parti sociali
Voglio essere più chiaro quasi drastico
Voglio dire allora che si illude
Chi pensa che una riedizione di provvidenze per l'editoria a cavallo del due mila e Possa da sola risolvere la crisi
Una nuova stagione di politiche pubbliche una stagione di politiche strutturali rigorose e coerenti può essere la molla che innesca un processo finalmente virtuoso a condizione che tutti evidentemente non solo lo Stato facciano la loro parte editori e giornalisti per primi
Grazie dottor Agostini
Conciso chiaro
Infine poco
Mezzi
E passiamo agli interventi a questo proposito vorrei segnalare mentre registro
Al momento la richiesta di sei interventi che evidentemente non potranno esaurirsi nella macchina perché pensiamo interrompere i lavori alle tredici e trenta sempre una colazione di lavoro così come non previsto che chi desiderasse intervenire deve farlo passare approfittando anche dell'interruzione presso la segreteria
La prima persona chi ha chiesto la parola l'ingegner Roberto Liscia che consigliere delegato dell'Associazione nazionale editori gli editori elettronica
Presente abbiamo perso
Senso va bene allora passiamo
Allora dottor Sebastiano Sortino della figlia
Do la parola
Poi anche qui Soncini
Dalla
La prima annotazione che vorrei fare è un'annotazione sul metodo ed è una notazione largamente positive
Come il sottosegretario USA negli ultimi anni abbiamo maturato un Complesso il complesso dell'esclusione
Abbiamo visto il potere politico sempre più polarizzato su temi della informazione ma pronti
Sempre meno disposto ad occuparsi della vecchia informazione stampata proprio perché probabilmente considerata tale con la giornata di oggi invece constatiamo con grande soddisfazione che il tema della informazione stampata rientra nell'agenda politica dalla quale sembrava essere stata cancellata
E il metodo importante anche per come è stato organizzato trovo particolarmente stimolante il sistema di una
Della formulazione di idee che non sono ancora una proposta sulle quali sulle quali idee le tutte le parti interessate sono chiamati a dare un contributo per consentire poi al Governo e successivamente al Parlamento di fare un Progetto di adottare un progetto
Quindi questo metodo della trasparenza nella consultazione della del coraggio di dare delle formulazioni mi sembra molto positivo Rispetto a metri Diversity ab anche noi abbiamo conosciuto che sono quelli della trattativa segreta della consultazione non pubblica e che ha portato a conseguenze sicuramente non positivo
Detto questo sul metodo do devo passare sul me al merito evidentemente
è il primo discorso sul merito che vorrei fare e cominciare con mettere alcune cose in chiaro che mi sembra non siano state finora messo in chiaro
Il dato di partenza
Della pro della relazione e quello che il settore da una strada dell'altra riceve cinquecento miliardi dal all'anno dalla dallo Stato
Non so bene come sia stata costruita questa cifra ma non è questo il problema non è non mi interessa come è stata costruita la città quello che interessa e che la costruzione di questa cifra cioè questa somma cinquecento miliardi
Va esaminata in relazione ai soggetti
Cioè in relazione né in realtà di questi cinquecento miliardi l'editoria impresa l'editoria professionale ne riceve una minima parte in particolare riceve contribuisce a dicembre alla alla parte costituita dal finanziamento agevolato
Che è una parte estremamente modesta di questi cinquecento miliardi
Ricordo che c'è stato uno stanziamento i trentacinque miliardi dopo sei anni che non c'è nessuno stanziamento quindi dico stiamo parlando di trentacinque miliardi per tutto il settore compreso il settore televisivo peraltro quindi nemmeno solo il settore
Editoriale ma anche il settore televisivo in questa somma che aperta a tutta venditori
Partecipa alle riduzioni delle tariffe telefoniche partecipa alle riduzione delle tariffe postali ma in una misura
Largamente minoritaria rispetto ai soggetti dell'editoria
Diversa da quella cucù dall'editoria impresa
Allora mi pare che a questo punto bisogna cominciare a fare un discorso preliminare che è fondamentale altrimenti
Continueremo confondere
Le carte e continueremo a confondere gli strumenti
Il discorso fondamentale che a nostro avviso deve essere fatto e quello di distinguere tra l'editoria professionale l'editoria impresa
E altre forme di editoria che sono delle forme
Meritevoli sicuramente di molto più sostegno da parte dello Stato ma che non hanno nulla a che vedere con l'editoria impresa
Faccio un esempio
Il le tutta l'editoria collegata a forme di solidarismo di assistenza
Ha persone che hanno dei problemi
Sono delle forme di editoria sacrosante che addirittura svolgono una grande funzione
Sociale morale addirittura di supplenza della attività dello Stato che non ha saputo dare organizzare risposte adeguate ai bisogni di questi nostri concittadini
Ma questa tipo di Doria e un'editoria che va aiutata che va agevolata a mio avviso molto di più di quanto venga aiutato ed agevolata oggi ma che non ha niente a che fare
Con l'editoria costituita da impresa e che fanno dei giornali per
Perseguire un profitto
Noi dobbiamo distinguere l'editoria professionale l'editoria impresa dall'editoria non impresa
Per lei di lì la parte destinati all'editoria non impresa non deve essere si sia qui come dire una riedizione del dibattito che c'è a proposito l'Uefa State tra previdenza e assistenza
L'assistenza e a carico del del dell'erario la previdenza deve essere gestita all'interno delle categorie
Ecco questo e un un problema che si è che si riproduce anche qui noi non possiamo mischiare
Cose che non possono essere mischiate nel momento in cui io parlo di e editoria impresa parlo chiaramente di una editoria
Dell'editoria che conosciamo tutti dell'editoria in cui un editore che rischia dei soldi il lancia un progetto editoriale cerca di vendere dei prodotti ricava un un utile sia dal prodotto sia dalla pubblicità
Queste il il fatturato tra virgolette di quell'altra editoria e di tutt'altro tipo è un fatturato che attiene a valori molto più alti e il fatturato della solidarietà il fatturato della umanità il le che sono dei valori altissimi ma che non possono essere mischiati con il tema della editoria se noi andiamo a guardare l'editoria nel senso stretto cioè l'editoria delle impresa e che producono informazione nella
Persecuzione la prossima nel nell'attuazione della loro mission economica
E ma vediamo che in realtà di agevolazioni per l'editoria impresa non ce ne sono cioè non diciamo qui si tratta di spendere meglio i soldi che già spendiamo no se si tratta di questo per quanto interessante il dibattito in realtà non c'è niente da spendere perché di soldi per questi Doria non ce ne sono il il le i ripeto il poco che c'è e molto Pin anzitutto e molto poco e poi è spalmato su una platea di aventi diritto
Enorme
Altro altra notazione
Il le proposte che sono state fatte sono tutte interessanti tutte da approfondire
Mi sembra però che diciamo come metodo di approfondimento dovremmo tenere presente una caratteristica del mercato
Nel il mercato è costituito da impresa che come sappiamo faticosamente sopravvivono faticosamente restano sul mercato
Ogni inserimento di carattere Esterno in questo mercato deve essere calibrato in modo sì da aiutare lo sviluppo si da incentivare nuove iniziative
Ma in modo da non
Aggravare la posizione di chi esiste cioè il limite
Della
Dell'intervento a pioggia e che va a buoni e cattivi nella stessa misura appena imprese che ne hanno bisogno e imprese che non ne hanno
Però per lo meno ha il vantaggio che lascia le distanze concorrenziali fra le varie in prese immutate perché non m'non cambia il meccanismo dalla concorrenza
Ecco
Nel momento in cui si pensa a nuovi strumenti e siamo felici che si pensa e nove strumenti perché sia chiaro non sono qui a lodare il sistema delle provvidenze ma vorrei essere assieme a tutti voi
Qui a seppellirlo cioè non non è il l'obiettivo quello di rilanciare una stagione delle provvidenze è una una stagione che a mio avviso non va rinnegata perché se è vero che non si sono create molte cose però bisognerebbe anche considerare con una probabile diabolica che costerebbe stato se non ci fossero state quelle provvidenze cioè probabilmente se non ci fossero da delle provvedendo saremmo una condizione addirittura peggiore di quelle in cui troviamo de ci troviamo comunque non è qui in discussione la riapertura di questo sistema
Ma e la Illy qui in discussione l'individuazione degli strumenti più adatti a far crescere l'intero sistema
Ecco nel momento in cui si pone il problema di perché c'è l'intero sistema bisogna stare attenti a evitare che la crescita di parti del sistema non vada a detrimento di coloro che faticosamente e senza aiuti
Sono riusciti a resistere nella situazione non certo facile che sono due trovati a fronteggiare
Per quanto riguarda e quindi la il tipo di interventi che sono stati proposti io sono estremamente favorevole estremamente interessata a questi interventi di tipo come dire infrastrutturale
Cioè la creazione di infrastrutture
Economiche di e servizio alla crescita del sistema questo mi sembra una innovazione fondamentale è quella che è mancata
è mancata probabilmente per pigrizia per incapacità proprio culturale di pensare a cose diverse dall'erogazione delle provvidenze
Invece la poi la capacità di pensare a infrastrutture di sviluppo è una una qualcosa di fondamentale
Ho sentito parlare una infrastruttura di sviluppo diretta alla ad una rete dedicata per la diffusione della stampa per la consegna per la per per la postalizzazione dell'asta una Rete una una infrastruttura dedicata a portare la stampa tutta anche quella forse meno capace di farlo da sola
Alla conoscenza e quindi all'utilizzazione delle nuove opportunità della società dell'informazione delle nuove tecnologie telematica
E questo mi sembra estremamente importante
Una infrastruttura di servizio che serva a mettere in contatto le singole impresa e con l'Unione europea che tuttora qualcosa di lontano egli eccessivamente distante di troppo distante
Dalla possibilità di accesso della singola impresa mi sembrano tutte queste e altre ne potremo trovare delle infrastrutture di servizio estremamente importanti se su queste infrastrutture si concentrasse l'intervento
In si congeda su questi nuovi tipi di intervento che sono stati ipotizzati anche di tipo finanziario
Penso che sarebbero fugati i pericoli della creazione di una concorrenza in proprio all'interno del sistema cioè della concorrenza tra il nuovo agevolato e il vecchio
Che muore ultima considerazione
Il
Passaggio è stato detto che ella tutti quelli che sono intervenuti dal
Vecchio sistema al nuovo deve essere graduale per quanto ci riguarda ripeto per la gran parte non c'è problema di gradualità perché nulla c'era prima e quindi casomai e la gradualità verso verso poco diciamo poco c'era prima e quindi la gradualità verso qualche cosa che c'è da qualche cosa che non c'è
Ma per quanto riguarda alcuni strumenti quali sono quelli della
I cosiddetti ammortizzatori sociali
Ecco su questo io mi permetterei di
Esaminare questi strumenti con una
Con minor pregiudizio diciamo ecco non c'è ammesso che ci sia stato il pregiudizio è tutto da dimostrare
Cioè dico questo settore qui vedo qualche amico che
Col col quale ci conosciamo ormai ahimè da decenni e che quindi ha visto il il passaggio ahimè solo perché sono decenni non per il fatto di dicono
E quindi e che ha attraversato assieme a me tutte le critiche sono state
Che questo settore ha incontrato e non c'è dubbio in questo settore
Se non avesse avuto gli ammortizzatori sociali e non avrebbe oggi su questo ecco non è una probatorio diabolica cioè dimostrare quello che sarebbe avvenuto se non posso avvenuto quello che è avvenuto no queste sicuro
Cioè questo se questo è un settore che
Nella sua componente operaia e impiegatizia ha perso il quaranta per cento dei suoi addetti aumentando la produzione
Magari non in copia ma in pagine comunque aumentando la produzione
Ecco se non ci fossero stati gli ammortizzatori sociali che in grado di attenuare l'impatto sociale della riduzione
Della occupazione conseguente all'inserimento delle nuove tecnologie questo sarebbe un settore disastrata perché ovviamente le resistenze
Sindacali giuste comprensibili alla innovazione avrebbero impedito a quel settore di fare il salto di qualità che ha fatto cioè oggi non dimentichiamo che quello che abbiamo è un settore che bene o male sta in equilibrio perché è riuscito a riordinare i propri costi se non ci fossero stati questi strumenti oggi saremmo molto
In una situazione molto più grave di quella in cui ci troviamo allora nel momento in cui si parla di riordinare il sistema del della
Del del degli ammortizzatori sociali
Sono perfettamente d'accordo e giusto riordinarli e giusto maggiormente qualificare lì nella direzione della risanamento delle in prese e non farne semplicemente un utilizzo magari di gestione
Eccessivamente disinvolta dello strumento stesso possiamo vedere tutto però ecco da questo a dire
Questo settore non ha più bisogno di questo tipo di strumenti ne corre ne corre moltissimo perché invece quel settore a mio avviso a dei Progetti dei delle prospettive dei target di efficienza che deve necessariamente raggiungere se vuole
Non dico svilupparsi ma se vuole sopravvivere
L'ultima notazione telegrafica per quanto riguarda le critiche sono anche qui emerse alla Progetto di espansione delle e forme di Offerta della stampa quotidiana e periodica
Le abbiamo queste critiche sentito tante volte e le registriamo anche qui come d'altra parte credo fosse inevitabile ecco l'unica cosa che vorrei dire per l'ennesima volta e che queste critiche dovrebbero essere confrontate con un fatto che è innegabile
Che gli editori non hanno nel loro scopo sociale quello di far fallire gli edicolanti
Gli editori
Hanno lo nel loro scopo sociale quello di vendere di più
Allora se per dannata ipotesi si
Verificasse la prospettiva che l'onorevole Lovelli ha detto cioè che attraverso questo strumento a non si vendono copie in più
Beni si vendono copie in meno nelle i primi a dire al Governo al Parlamento signori ci siamo sbagliati
Chiudiamo dovuto saremmo noi perché non è nostro obiettivo quello di togliere Code agli edicolanti ma è quello di vendere più copie più come dappertutto anche nelle edicole
Allora il le i i quello che noi abbiamo chiesto al Governo e che il governo che sta dando con questo disegno di legge che cos'è
Per lo meno il diritto di provare ecco questo disegno di legge da il diritto di provare a rompere un cerchio una una spirale di le di lettura circoscritta a pochi soggetti
In via di diminuzione
E costantemente in regresso che ci portiamo appresso da vent'anni se anche questo cioè se anche il diritto di provare deve essere negato e allora non ci resta che piangere come diceva il compianto Troisi arrivederci
Grazia
Diamo la parola
Noto servizio
Grazie professore un saluto a tutti
Io rappresento qui la categoria dei giornalisti
Affetto molte cose Angelo Agostini poco fanno le ripeto
Stamattina il Presidente del Consiglio
Ci ha dato un una indicazione precisa che poi è quella che informa tutto il lavoro del gruppo credo del Progetto che si andrà a realizzare e quello di convincerci sempre più che noi che lavoriamo nel settore dell'informazione cerchiamo di difenderci e di superare una crisi drammatica quale delle quello dell'editoria dobbiamo riferirci al mercato
Io credo che la filosofia delineata dal presidente del consiglio e poi ribadita dal professor Parisi e dal gruppo che ha realizzato il lavoro si è una filosofia giusta seria
è una filosofia però che deve fare i conti con la realtà nel senso che è vero che le aziende devono stare tutte non solo quelle della FIEG
Sul mercato ma è anche vero che la situazione oggettiva del mercato editoriale porta a dirci e lo dice lo stesso governo che lo Stato non può sottrarsi dalle sue responsabilità rispetto alle vicende che accada
Allora la federazione editori naturalmente fa il suo mestiere e difendere le proprie aziende io faccio il mio mestiere di difendere i giornalisti italiani che vivono e lavorano in una molteplicità di realtà professionale
Dall'emittenza radiotelevisiva la carta stampata alla piccola e media editoria locale ecco perché io sono condivido totalmente il problema che occorre intrecciare il processo riformatore in tutte le realtà in cui c'è questa esigenza perché se c'è un'esigenza di una regolamentazione del settore dell'emittenza di fronte anche le nuove tecnologie c'è l'esigenza che la riforma della quattrocentosedici si realizzi in raccordo e anche in forme più possibili contestuali rispetto a questa legge venisse
Allora io credo che e qui una prima sollecitazione io non faccio molte lodi
Perché credo che noi siamo nel momento in cui più che era l'odio occorre esprimere le sollecitazioni e le richieste formali al governo noi abbiamo aperto una vertenza informazione con il governo ringrazio il professor Parisi di aver ribadito qui poco farlo colto con grande attenzione gli impegni assunti
Uno degli impegni è quello ribadito qui che questo cantiere come è stato detto deve chiudere entro l'anno questo cantiere sull'editoria come entro l'anno deve essere chiuso definitivamente il cantiere telecomunicazioni emittenza comunicazione
Naturalmente
Migliaia di giornalisti espulsi dal processo produttivo migliaia di operatori
Amministrativi e Poligrafici espulsi dal processo produttivo decine di testate che hanno chiuso determinano l'esigenza che questo intervento dello Stato venga confermato seppur selezionato noi non siamo contrari all'impostazione data dal gruppo di lavoro anche dallo stesso governo
Naturalmente quindici impegnamo a collaborare attivamente a partecipare
Al tavolo di confronto con le forze sociali Kenzo pensare sottosegretario Parisi che professor Parisi annunciato più volte di impegnarci attivamente attraverso la nostra partecipazione concreta
Io credo che eliminare gli interventi a pioggia da tutte i settori in cui ancora adesso questi interventi avvengono un atteggiamento corretto selezionare e trasformare la Provvidenza in una situazione di sostegno diciamo così
Alle aziende editoriali che hanno difficoltà a stare sul mercato in particolare la nuova imprenditorialità dei giovani dei giornalisti disoccupati che creano le cooperative
Delle dei giornali che a livello locale garantiscono giornali anche periodici garantiscono il pluralismo dell'informazione in molte regioni che esprimono sollecitazioni della società civile dei movimenti
Pierre articolano la società italiana io credo che questo intendimento vada come dire approfondito e vada confermato io credo che le forme previste
Per il credito jet agevolato si è parlato di una Merchant benché non soltanto per la piccola impresa ma anche per l'impresa più grande
Le agevolazioni tariffarie un discorso serio con il ministero delle Poste naturalmente rinnovando rivisitando l'attuale l'attuale comportamento dell'azienda ancora deficitario rispetto agli interessi delle degli editori e quindi anche dei giornalisti di raggiungere rapidamente i cittadini ovunque questi siano io credo che vada assolutamente assolutamente conferma
Sulla diffusione non dico nulla perché il progetto che ha presentato il sottosegretario Parisi
Alle parti e che parte di un disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri ci trova d'accordo
In ogni sua parte io credo che anche l'atteggiamento responsabile
Degli edicolanti delocalizzazione degli edicolanti che rischiano su questo vada sottolineato anche qui vada detto grazie Allariz alla disponibilità di tutte le forze che ecco che collaborano a questa impresa questo tentativo a questa sperimentazione
Io credo che la sperimentazione riuscirà però credo naturalmente che vada seguita con grande attenzione e che naturalmente tutte le parti collaborano anche a trarne dei dati confortanti
Ammortizzatori sociali questo è uno dei problemi più pesanti che noi abbiamo abbiamo sollevato e solleveremo
Noi siamo d'accordo sugli intendimenti generali previsti dalla bozza mi pare che l'accertamento serio della sussistenza della effettività delle crisi aziendali in o comunque questi avvengano sia un elemento fondamentale
Non mi pare che nella bozza o comunque nei testi presentati di sia ancora una soluzione specifica naturalmente la dovremmo costruire insieme
Mi pare che sia invece da escludere o comunque da da rallentare fortemente la distorsione le distorsioni che sono venute nell'uso e delle crisi e delle ristrutturazioni soprattutto delle ristrutturazioni aziendali facendo pagare alle categorie direi all'INPS e alle indugi
I costi delle ristrutturazioni stesse
Decine e centinaia di giornalisti sono stati prepensionati o cassintegrati naturalmente in situazioni oggettivamente di gravità estrema ma non solo in situazioni come questa gravità estrema non c'era andava provata e non è stata provata nemmeno al tavolo
Ma che il sindacato ha dovuto accettare per non subire come dire questa sorta di ricatto sempre latente o voi accettate o chiudiamo ecco questo noi non possiamo più permettercelo noi siamo disponibili a studiare ricercare le soluzioni per venire anche incontro alle esigenze reali
Delle imprese per quanto riguarda le ristrutturazioni ma le ristrutturazioni non possono essere più fino ad essere finanziate dall'Impregilo troviamo delle soluzioni che consentono di aggredire fortemente le reali crisi aziendali
Io ho poche altre cose da dire io credo che il metodo usato quello della concertazione sia un metodo giusto io credo che il metodo della concertazione il governo
Dovrebbe come dire anche estendere ulteriormente credo che il metodo sicché è un metodo peraltro nuovo nel nostro settore per esempio dovrebbe anche affrontare il drammatico problema della qualità dei giornali di cui si è parlato
Che c'entra nella quattrocentosedici ma non solo
Io sentivo Giovanna Melandri parlare anche di una legge o comunque di inserire un qualcosa sulla sulle promozioni sui gadget sulla qualità anche in questo testo che si va a realizzare non lo so il collega non so se di Rex ma io dico collega Paolo Mieli
A proposto una moratoria dei dei gadget io credo questa urna affermazione che faccio quindi costruttiva credo che gli editori insieme a chi lavora nei giornali e quindi le confederazioni sindacali darsene si debbano fare un grande ragionamento elemento molto serio
Sulla qualità del prodotto e su quello a cui prodotto è collegato delle i prodotti che vengono venduti insieme
Ha prodotto giornale
Io credo che su questo realmente non si possa andare avanti così
Questa folle rincorsa questa competizione estrema tra i gruppi editoriali soprattutto i grandi gruppi editoriali
Ada cessare o a da da essere sospesa non è possibile che gli editori investi no miliardi e miliardi solo i gadget sulla promozione
E non investano sulla qualità dei giornali solo informazione direi quindi anche per esempio sull'occupazione giornalistica ma non solo sull'occupazione giornalistica
La chiudo qua io credo che abbiamo di fronte una stagione mi auguro la più breve possibile di lavoro comune
Saremo con voi ci saremmo lavoreremo insieme e sono certo che troveremo le soluzioni più adeguate più equilibrati e qui equilibrate per ogni problema grazie
Ringrazio dottor Serventi Longhi anche per rinnovata disponibilità al confronto quanto alla brevità la stagione per quanto riguarda la conclusione in termini anche di proposta legislativa siamo sicure mediatici faremo buona compagnia perché i problemi non mancano mentre se ne chiudono alcuni se ne aprono immediatamente alla qui abbiamo pochi minuti rispetto all'uno e mezzo abbiamo un intervento è previsto l'intervento del Careggi a Domenico Zuccalà
Ecco il chiedo al credo cara se vuole come dire rinnovare la sua richiesta intervento tenendo presente che inevitabilmente costretto ad essere sacrificato dal conclude la mattinata
Va bene
Vi bastano
Anche perché io non farò come l'amico Sortino
Cioè mettere subito il cappello
Sulle conclusioni del comitato di studio io il cappello ce lo metterò soltanto dopo il confronto
Oggi oggi non mi pare il caso di trarre conclusioni se questo confronto non c'è sono delle proposte
Di persone rispettabilissime ognuno con Mou nei cimiteri sul mercato editoriale
Ma io il cappello non me la sento di metallo voglio primavere questo confronto noi che siamo l'editoria medio minore
Vogliamo un po'misurarci con tutte le altre forze in una democratica competizione anche se di democratico in questa faccenda dell'editoria della rivisitazione della quattrocentosei sedici e di altre leggi
Le disposizioni connesse io ci vedo molto poco perché noto sempre di più lavo ponte una certa prevaricazione della grande stampa
Cherchi privilegi certe anche anche nei confronti magari anche nell'ordine dei lavori di oggi
Io non li capisco perché nato profondamente democratico
Intendo restare democratico fino alla fine di esprimere il mio diritto di critica
Specialmente quando credo che ci sia molto bisogno in questo Paese
Di critiche buone di critiche oneste come quelle che l'editoria minore ha diritto di fare quindi niente cappello su quello che è successo oggi
Perché c'è un cappello io dove sapete loro dove si mettano vi dirò che lo metterei sulle dichiarazioni del sottosegretario Parisi
Fatte alla Commissione cultura della Camera non lo scorso autunno
Su quelle dichiarazioni io ci metto tanto di cappello perché come riconosco quelle dichiarazioni come le più
Indicate per risolvere la crisi della media e piccola editoria condono cioè i suoi problemi la grande cioè i suoi la media e piccola che non va confusa affatto o no il
Il non profit Opel si è accennato oggi perché deriva discolo alle piccole impresa degli alle imprese individuali pare alla sua le sue esigenze e la sua politica devo dire che ho molto apprezzato per esempio oggi e BTP di scopo lei ha qualche piccolo intervento Chioggia qualche modesto intervento di oggi ho apprezzato quello che ha detto
L'onorevole ma a volte mi è sembrato molto interessante qui ci siamo tutti dimenticati che esiste un su e giù un Sud dimenticato negli ultimi anni ci sono stati tanti progetti lanciati per l'editoria nel su tutto
E in qualche convegno c'era anche il sottosegretario in cui è stato lanciato qualche progetto
Ma non l'ho visto questo progetto realizzarsi dopo visto vibrazione o visto niente di nuovo il suo dopo sempre più assunto con sempre più a picco e questo è grave è grave che questo Paese sì sia sensibile al mercato dei gadget su quale mi fermerò un pochino di più
E non sia sensibile invece alla necessità di creare innovazioni quell'innovazione di cui parlavo il sottosegretario che sul e non sono e che non devono necessariamente serene
Legate alla diffusione su questo non sono d'accordo col sottosegretario l'innovazione può essere sale anche una forma sociale per intervenire culturalmente o l'informazione in un sunto che sta lentamente staccandosi dal paese non è quello che molti credono che si sia il nodo a fare la secessione la secessione silente quella che si avverte nei fatti è quello che è stato facendo il suo è di questo che ci dobbiamo preoccupare di questo distacco
Nell'informazione nella cultura e Stabat andar sotto chi vive la realtà del suo futuro
Chi come me meridionale va spesso al sud perché ancora attaccato alle radici si rende conto è quella la vera successione non quella dell'orto
Portata avanti o spavalderia da stanno peggio Serenissimo governo padani e via dicendo
Quindi mi ha fatto molto piacere quel cenno l'Unipol solo perché è stato in questa sede
Dello l'onorevole la volpe per venire agli altri punti due-tre punti perché ripeto il cappello metteremo dopo dopo i confronti mi riferisco aveva o un progetto era partito bene che io condivido un cioè l'ampliamento della rete di vendita
E che all'improvviso
Si è rivelato
Ove un progetto prorogato un progetto che fatalmente finirà nel nulla perché come si possono andare a prendere quindi risultati da una rete di vendita sperimentale dico tra virgolette che sarà abrogata come il mercato normale
Drogata dai gadget dai gadget tradizionale che noi conosciamo
Ma drogato anche dai nuovi tipi di gadget che potranno sorgere
Scusate se è se faccio uno qualche accenno pittoresco
C'è una bellissima tradizione partenopea
E ti mossa il grande cuore del popolo napoletano
La mattina
Quando un napoletano si alza e dice al sorgere del sole
E arriva al caffè arriva caffè la prima cosa che fa si dice aveva cassiere c'è un caffè esposto
Che vuol dire affresco
Vuol dire
Che se dopo passa un cittadino che non ha
La possibilità di Compass Capri e domanda scusi c'è un caffè offerto quello dice sì su cui ci prende si beve il caffè
E ed è felice qualcosa vada incontro che diventeremo il Palio cede il caffè esposti perché tanti editori non lo faranno io c'ho molta stima e tantissimi editori italiani meritano veramente riavere riconoscimenti anche sostegni anche quelle forme
E qui sono state prospettate
Dini dice Rizzo certamente ma temo i editori fasulli
Quelli che vivono di sotterfugi e noi scambiamo lo che ce ne stanno tanti che allignano tanti l'editore che il giorno prima
Andrà in giro per il caffè non solo di Napoli ma di Venezia di Torino a pagare tantissime offre
Per chi rifinita il suo giornale e non parlo naturalmente delle grandi testate perché penso che nessuna grande testata farà cose di questo genere
Mando richiede campano in genere
Del queste immissioni nel mercato editoriale di editori fasulli editori impuri cumulo chiamiamoli come volete che posso inquinare il mercato arrendere invalida la sperimentazione dei punti di vendita queste erano le preoccupazioni e ho manifestato al sottosegretario prima ancora di questa riunione queste son le manifestazioni che il rinnovo qui
E
E che mi pare l'onorevole Novelli prima ancora di mi aveva percepito aveva ricevervi recepito presentando una sua proposta di legge devo dire a proposito dell'onorevole Morelli
è quello che io ho molto apprezzato in questa sede stamattina
Sono stati i soli tre interventi politici che ho sentito
Perché mi scusi don le altre forze politiche ma qui c'era presente solo il PTS stamattina
Ancora una volta il PDS mi dimostra una sensibilità verso i problemi che noi battiamo che anni fa estremamente pensare mi mi fa pensare seriamente a porre in Italia la politica va esercitata
Devo dire che sono sinceramente conti aggiunto di tutti i tre interventi
E da parte del PDS sono stati effettuati in questa sede mi dispiace di non poter estendere il biologico ai rappresentanti di altre forze politiche perché qui a non abbiamo avuto abbiamo visto il vuoto in questo campo ed è una cosa molto perché fa
A pensare anche perché nei giorni scorsa avevo partecipato a riunioni anche con altre forze politiche su questo problema e sembrava che tutti possano desiderosi e ansiosi di portare il loro contributo a questa giornata di lavoro mi dispiace questo contributo non abbiamo l'ultima cosa che volevo dire e poi andate pure e scusate se vi ho rubato dieci minuti quindici minuti dall'approvazione di lavoro collettiva cosa che volevo dire
L'Ente Poste
Signorile signorina ma come si fa a venire qui
Carla quarantesima volta avrò sentito il dottor Cardi che preannunziava solennemente aperture di nuovi sportelli
Servizio speciale specialissimo per motociclista nella consegna dei giornali
E adesso siamo al disastro che siamo quando i periodici Roma per Roma vengono consegnati proprio invece di ritardo perché voi non lo sapete ma corso lo sapete
Che c'è una disposizione interna hanno scritta
Dall'Ente Poste che dice
Che se potete consegnate nelle quarantotto ore il quotidiano
Il re che poi è tutto rilevato da quello che c'è scritto sul giornale perché non c'è nessuna dichiarazione scritta una periodicità
Il settimanale quindici giorni
Avanza il mensile quando potente per cui presento il modesto bollettino Dell'Utri e solo bensì arriva ai miei associati che sono numerosi e non hanno l'informativa tempestiva che può dare alla fine che e alla quale anch'io attingo perché Sortino è bravissimo nell'assistere i suoi soci noi siamo un pochino di più siamo più numerosi c'è più difficile comunicare e devo dire che ci sono delle cose preziosissime io ricavo
Da dagli amici della FIEG che è un modo per i poveri di aiutarsi attingendo ai e allora
Siccome siamo in questo tema
Non vorrei ha tenuto le diciamo sul suo servizio posate sito postale è inutile che qui Carli viene attrice tardivi e ci promette un servizio ad hoc per i giornali e non lo vogliamo vedere e mi scusi Sottosegretario io gli ho messo tante volte per iscritto
E lo ripeto adesso la Commissione e all'articolo ventinove della legge sessantasette
Parlava di proposte relative alla distribuzione dei giornali e delle riviste varie non parlava di distribuzione a mezzo edicola vorrei sapere perché il dipartimento per l'editoria si è forse Rizzato esclusivamente sulla distribuzione a mezzo edicole e non ha mosso convinto
Per risolvere il problema della distribuzione a mezzo posta eppure se reso efficiente avrebbe realizzato allo Stato italiano all'erario italiano introiti e non rilievi Citi che adesso vengono lamentati senza nemmeno documentarli perché è questo l'aspetto poi avvilente della questione
E con la legge finanziaria dell'anno scorso è stato chiesto ripetutamente all'Ente Poste di documentare il deficit ci del settore della distribuzione dei giornali
Non sono mai comparse Cartier H giustificare la pretesa di avere ulteriori umilianti
Questo è un dato di fatto
E allora se qui ci troviamo di fronte non mente e non documenta neanche le spesi per poter ricevere dallo Stato l'integrazione che richiede signori i dipendenti deferiti a voi sotto l'aspetto penale come si chiama questa specie di reato insomma
E mi pare grave che a commetterlo sia un ente pubblico io penso dovevo dagli occhi molti di voi che è la questione più preoccupante che ci assilla
Che rovina l'editoria italiana sia il servizio postale per quale benedetto il cielo noi tutti saremmo disposti a sborsare le ottocento morire e si sborsano l'Inghilterra ma con
Ma Olmo la sicurezza
E se in buco il giornale prima di mezzanotte alle otto del mattino successivo mi viene consegnato in cassetta e allora la Sicilia non è che se non vogliamo fare i soldi
All'epoca interposte vogliamo dare i soldi per il servizio che ci viene reso è questo il grave problema dell'editoria medio minori i grandi giornali ci hanno questo grosso problema coprono questo grosso polmoni che la rete di vendita perché diciamolo pure criticava pure diciamolo pure maschi trentasette mila giornalai
Qualche benemerenza ce l'avranno pure non avranno soltanto il fatto negativo di preferire di vendere il gioca a scacchi piuttosto del giornale
Ecco
Fate bene Mario Ciaccia hanno tante cose da negative
Cioè quello per esempio di nascondere i periodici perché ci vendono meno i periodici di rumori
Facciamo un fatto positivo che è più vendono giornali più Guagnano e non non mettiamo in qualche visione questa categoria cerchiamo di andare collaborare tutti assieme a risolvere i problemi però insisto signor sottosegretario noi per la questione dei problemi
Postali quelle che sono la vita nostra
Sono a vita nostra
Siamo Gandhara alta
Lei non lo sa o forse l'ho già ma noi siamo dovuti andare al TAR pecche nessuna delle promesse fatte solennemente dal ministro Maccanico davanti alle commissioni riunite cultura è posta in gara a Cannes ha nessuna delle promesse esalta finora mantenuta scadevano i termini
Del ricorso e noi siamo stati costretti a farlo
Ora non è possibile e il governo non si parli di queste cose non è possibile che si parli soltanto qui a questo tavolo quando lei si incontra col ministro Maccanico e invita il professor Carlo persone rispettabilissime ma che secondo me sono deboli di udito
Da questi ore che da questo orecchio non ci sentono il funzionamento del servizio postale se non si viene termine Dias drasticamente e il governo lo può fare
Il Presidente Prodi via una prova di decisionismo in questo caso intervenga decisamente il servizio postale è un servizio di tutti deve essere ammesso efficiente il giornale devo arrivare aggressivamente e con ciò diamo chiedo scusa ancora una volta di essermi intromesso all'inizio del del pranzo ma credo che di aver detto delle verità e tutti già voi sapevate ma che forse per vari motivi ognuno si teneva per sé Maiora premium
Prime tu come si dice è di fatto e lo abbiamo visto quando io sono stato preceduto Weimar dai Maiorano cioè dalla FIEG e dalla Federazione alzava squadra alla quale alla quale comunque do atto unico Serventi Longhi
Di stare conducendo che sta conducendo l'operato stanno in questo momento una politica veramente obiettiva veramente concreto veramente lineare e forse consentirà di aprire quel colloquio
Per il contratto
Diversificato con la piccola è meglio stampa che però ora ma abbiamo dovuto far approvare all'altri lidi
Perché le forse e che c'era un all'interno del corporativismo giornalistico italiano premevano in senso contrario e anche facendo io anni del giornalista carne grazie
Grazie amore Cavaliere Zuccalà
Anche per quest'ultima nota sostanzialmente in linea disponibilità al confronto alla cooperazione che è una buona premessa per il confronto ulteriore sul quale lei si riserva di mettere il cappello sono la fine giustamente
E avremo gli appuntamenti intermedi nei quali affronteremo anche le
Che alla nostra attenzione su questo tema a ci diamo appuntamento per le ore detto
Ore
Quattordici e quarantacinque dopo
Una meritata sosta sembra che la pasta assessore non lo so non c'è no va be
Riprendiamo con la giusta sofferenza Froome pomeridiana i lavori è il primo intervento quello anche nel Roberto Liscia nell'Associazione Nazionale elezioni elettroniche che era stato già chi è amato stamane
Mi scuso per questo disguido di stamattina spero di recuperare subito di non essere vostro carnefice visto Lora post-prandiale
Farò soltanto un breve riferimento a ai lavori che sono stati fatti stamattina
Direi che visto dal nostro punto di vista dell'associazione che raggruppa tutti gli operatori della multimedialità
Complimentandomi per tutti i lavori svolti complimentandosi mi complimentandosi per la serietà e delle argomentazioni portate e soprattutto visto dalla dagli editori multimediali
Complimentandosi per il fatto che oggi quando si parla di editoria si parla anche e non solo ma si parla anche di multimedialità e di editoria elettronica
Quindi è con piacere che vediamo l'editoria Elettronica entrare in qualche misura da protagonista nel quadro delle riflessioni che vengono fatte a livello di politica industriale
E delle riflessioni che vengono fatte anche dalla dal legislatore da questo punto di vista ha però una una riflessione e devo e doverosa visto dal nostro dal nostro osservatorio rimasto Salvatore un po'particolare perché non è un'associazione tipica come sono altre associazioni non è un'associazione di operatori omogenei cioè gli operatori che fanno la stessa cosa
E forse nel quadro del panorama italiano all'estro ce ne sono altre l'unica associazione che un'associazione di tema nel senso che raccoglie tutti gli operatori sia delle telecomunicazioni che dell'editoria ma anche operatori che vengono dal software che si sono orientati a sviluppare prodotti multimediali e visto quindi per fare un esempio dalla Mondadori a De Agostini alla Telecom ma anche la RAI alla Stream piuttosto che ai distributori di Citron piuttosto che agli operatori che provengono dal software e si sono inventati questo nuovo mestiere quindi grandi e piccoli per i grandi intendo operatori da tre mila miliardi fino per attori che fanno trecento milioni di fatturato
E visto dal nostro osservatorio una cosa una cosa balza agli occhi che si comincia a parlare di editoria elettronica come di un fatto che rappresenta il futuro dell'editoria ebbene qui vorrei sfatare un mito non parliamo di un di un fatto che rappresenta il futuro parliamo di una cosa che è oggi ben presente e fa parte degli elementi per i quali ci confrontiamo quotidianamente una cifra per tutte
Il fatturato della multimedialità di un di un segmento quello del sì di rom e di trecento miliardi in Italia mille novecentonovantasei
Se comparato con il mercato del libro in libreria che è di circa novecento miliardi parliamo già oggi di un terzo del fatturato del libro in libreria se lo compariamo con le videocassette mercato che esiste ormai da decine di anni parliamo di un mercato di quattrocento miliardi quindi sì di Londra solo e vicino al mercato del l'homevideo il che sta a significare che è un mercato nonché sarà un mercato del futuro ma è un mercato del presente
Direi quasi addirittura un mercato che sta in una fase di maturazione nel quale gli operatori naturalmente ricercano condizioni normative legislative di mercato che ne consentano uno sviluppo equilibrato
E qui vengo al termine sviluppo equilibrato le condizioni oggi in Italia non sono quelle che consentono uno sviluppo equilibrato della multimedialità perché perché ci sono vincoli lacci laccioli ma soprattutto ci sono delle condizioni oggettive
Il mercato mercato come lo è quello del cinema mondo molto diversamente da quello del cinema un mercato di importazione su mille duecento titoli oggi presenti sul mercato italiano settecentocinquanta sono di importazione e soltanto trecento sono prodotti in Italia il che Stanisci significare che gli operatori italiani hanno difficoltà ad investire in questo settore
Hanno difficoltà a trovare i mercati esteri hanno difficoltà ad operare all'interno di un sistema di vincoli distributivi e di lacci e laccioli di natura normativa e fiscale
Che naturalmente sono dei condizionamenti fondamentali che limitano lo sviluppo di questo settore ma il limite dello sviluppo di questo settore a due implicazioni la prima e che condiziona la possibilità di sviluppare un sistema di impresa e e quindi lo sviluppo di una ricchezza che può essere la ricchezza fondamentale per il nostro Paese soprattutto in un momento nel quale le nuove tecnologie possono valorizzare il patrimonio artistico culturale e letterario italiano
E quindi questi vincoli sono un vincolo al freno di questo potenziale sviluppo di ricchezza ma anche questo potenziale sviluppo di valorizzazione che potenzialmente possibile il nostro Paese
Ma secondo ed è una cifra a mio giudizio che raggruppa tutte le tutti gli elementi di cui stiamo stiamo ragionando
E che dalla ricerca che facciamo come associazione annualmente risulta che il venti per cento delle tori dissidi rom e lasciatemi passare tra virgolette il tempo il termine lettori dissidio rom il venti per cento di coloro che utilizzo non si di Roma non leggono neanche un libro all'anno
Il che sta a significare che l'editoria elettronica oltre a essere un un'opportunità strategica per produrre ricchezza
Per valorizzare il nostro patrimonio artistico culturale e letterario e anche un mezzo straordinario per creare comunicazione conoscenza
Attraverso strumenti innovativi
Allora allora qui vengono un po'le in qualche misura gli stimoli e gli inviti ben venga la riflessione naturalmente
Ci sono alcuni spunti nel rapporto che sono di straordinaria importanza e del quale noi come associazione ci siamo fatti portavoce sicuramente la come è stato ripreso stamattina dal dottor Mieli la normalizzazione
Dell'IVA è un fatto fondamentale non è pensabile con lo stesso contenuto multimediale venga venduto via internet al diciannove per cento e poi mi dicono librari al quattro per cento è un controsenso quindi ben venga questi processi di razionalizzazione che sono fondamentali
Ben venga un altro stimolo e un altro invito è un'altra Progetto che recepisco come fondamentale che quello di creare un fondo che consenta all'innovazione che finanzi e che porti capita attragga capitale e porti capitale di rischio in un settore che fondamentalmente sotto capitalizzato
Fatte da piccole aziende che non hanno la capacità finanziaria per far crescere la loro impresa per farla diventare un'impresa competitiva a livello internazionale
Quindi ben vengano questi fatti ma credo che ci siano altri elementi che devono essere portati all'attenzione che sono sicuramente quello di creare condizioni oggettive per sviluppare il prodotto multimediale a livello internazionale uno dei temi fondamentali coi quali ci confrontiamo e che potrebbero riportarci un po'nella stessa situazione del cinema e che oggi il prodotto multimediale come dicevamo prima un prodotto di importazione vi faccio un esempio
In maniera molto pragmatica perché il concetto sia chiaro
Il cinquanta per cento di prodotti multimediali in Italia sono giochi sono giochi importati per fare un gioco normalmente ci vogliono dai due tre miliardi gli americani investono dai due tre miliardi ora un investimento di due o tre miliardi fatto in Italia non ha capacità di essere di avere ritorno perché il mercato italiano è troppo piccolo
Il che sta a significare che l'utente il consumatore italiano preferisce comprare un prodotto che arriva dall'estro piuttosto che comprano prodotti italiano che normalmente di qualità più bassa
Allora questo sta a significare che Litta l'impresa italiana ha difficoltà a fare investimenti perché di fatto ha difficoltà a fare quegli investimenti che possono ritornare soltanto attraverso una valorizzazione del prodotto sui mercati internazionale quindi una riflessione sull'export del prodotto italiano è fondamentale ed è un crocevia fondamentale per garantire uno sviluppo equilibrato di questo settore
Lane Congo la distrutto commercio estero e con le Camere di commercio stiamo facendo delle delle iniziative per in qualche misura supportare questo questo processo di esportazione pronto multimediale ma credo che una riflessione a questo tavolo e doverosa
La seconda riflessione sicuramente riguarda il capitale di rischio da portare in questo settore e qui il capitale di rischio deve essere deve essere una riflessione che parte da un piano di politica industriale perché oggi vi sono molti fondi con molti fondi specializzati internazionali che sono stati creati specificatamente per i per il settore multimediale ebbene questi fondi guardano con una certa cautela la possibilità di investire sul mercato italiano proprio perché i lacci laccioli di cui dicevo prima sono dei vincoli ad attrarre quei capitali di rischio che possono essere un elemento di supporto strutturale fondamentale allo sviluppo di questo settore e quindi rimuovere i vincoli e trovare quelle modalità che consentono di entrare nel capitale di rischio perché non basta dirlo bisogna trovare poi il modo per a fra per portarlo terzo elemento e un elemento di cui si è parlato più volte
E e del quale non naturalmente non voglio qui fare ulteriori approfondimenti che lo stimolare una domanda qualificata tutti e quello che c'è sul nella nell'ambito de la scuola delle fave di esazione della scuola e un tema talmente ampio che non voglio sicuramente riprendere ma vorrei riprenderne un elemento un sotto le mento un sotto insieme
Che è quello di stimolare una domanda qualificata da parte del settore industriale voi sapete che nel settore della multimedialità quindi quando parliamo di editoria multimediale spesso passa inosservato che a livello internazionale uno dei segmenti più in crescita
Nel nostro nell'utilizzare strumenti multimediali e quello che viene definito il Corporate Publishing
Cioè l'editoria Elettronica applicata Ali di tori aziendale ebbene questo settore in Italia e Aia primi tragitti idee a direi proprio ai primi passi ai primi passi di sviluppo
E per editoria aziendale e parlo di cose molto semplice per fare degli esempi il Bilancio via internet piuttosto che le le circolari interne di una banca messe sul sito interno piuttosto che n altre cose ebbene credo che qui sviluppare dei progetti
Di editoria perché sempre di vittoria abbiamo di editoria specializzata ma sempre di editoria si parla di editoria e che in nel quale si possono stimolare e sviluppare finanziare Progetti evoluti
I stimolando una domanda una domanda evoluta e stimolando l'offerta evoluta in questo settore
E soffre è un fatto importante non soltanto per questo segmento ma perché il segmento dell'editoria professionale e in grado di coinvolgere e tecnologie innovative che sono poi quelle che possono essere sfruttate anche nell'editoria tradizionale quella che chiamiamo tra virgolette famiglia quindi ulteriore stimolo trovare opportunità per individuare progetti pilota nel campo dell'editoria specializzata di tipo aziendale perché sicuramente questo può essere un elemento di traino per l'editoria multimediale in genere
Ultimo punto che vorrei sollevare in questa riflessione
La distribuzione se il vincolo distributivo e un vincolo forte per l'editoria quotidiana per l'editoria libraria lo stesso vincolo ancora più forte vie nell'editoria multimediale e qui quando parlo di problema distributivo faccio riferimento sia la distribuzione di prodotti on line che alla distribuzione di prodotti o fly
Faccio un esempio per tutti visto che il tempo il tempo sicuramente limitato quando parliamo di distribuzione di prodotti sì di Roma oggi la distribuzione di prodotti multimediali avviene per il settanta per cento attraverso il computer shop in Italia
In Francia avviene per il trenta per cento attraverso il computer shop il restante attraverso strutture specializzate
La differenza è fondamentale perché chi va nei computer shop oggi cerca un certo tipo di prodotto il canale condiziona a monte il progetto editoriale
Perché tende a cercare prodotti che siano in sintonia e coerenti con il prodotto hardware o software che viene del tutto negli altri paesi si è sviluppato ormai un sistema distributivo che valorizza il contenuto
E non valorizza soltanto la tecnologia come oggi di fatto ci ritroviamo come condizionamento nel sistema Italia quindi nella nella riflessione di politica industriale di politica editoriale che io invito a invito a questo tavolo a fare a proseguire un punto di riflessione fra fatto anche sulle problematiche di distribuzione specifiche per quanto pronto riguarda l'editoria elettronica e concludo dicendo che sono ben lieto di vedere che ormai la parola sì di rom
Entrata come come termine corrente nei documenti i documenti degli organi istituzionali
E spero che dalla dall'introduzione di questi termini si parla si possa passare ad una fase di riflessione che ci consenta anche di definire un quadro organico di politica industriale per favorire lo sviluppo di questo settore che è strategico per il nostro paese grazie
Ringraziamo l'ingegner liscia Feltrinelli che ci ha messo a disposizione anche per la sottolineatura dalla fonte integrazione sistemi come abbiamo lei ha fatto un introducendo tra i vari settori dell'editoria in particolare il registro con come interessa il dato relativo alla copertura di fascia di non lettori che vengono acquisiti attraverso un'altra forma di consumo editoriale attivo che quesito sì però cioè si potesse rovesciare invece che il venti per cento e detto il sito non non lei conoscerne meglio che il venti per cento di persone non leggono consumarsi però è la stessa cosa ma quella sede ci arriviamo
Visto che son tanti nel nostro paese e quindi che non non abbiamo visto
Allora che e cioè il momento uno shock coloniali dell'assegnazione italiana della stampa cattolica
Dopo l'editoria multimediale qualcuno potrebbe pensare si passa qualcosa e non è vero perché anche noi ormai utilizziamo la multimedialità anche la nostra editoria per cui vorrei fare anzitutto piazza pulita di alcuni stereotipi che anche questa mattina parevano circolare ecco in questa sala e sono venuti a galla son venuti galleggianti galleggiando
Parto quindi questa è la premessa parto da un'affermazione
Che ha fatto Sortino editoria impresa dice qui parliamo di vittoria impresa parta da un'altra affermazione che ha fatto Accardi riserva indiana
Che andrebbe a provocare logiche dispersiva e queste erano suoi dell'espressione che stamattina ha usato parlando dell'Ente Poste mi servono questi due punti di riferimento per fare poi l'articolazione
In Breve di quanto volevo dire
Con l'ulteriore promessa premessa del ringraziamento per questa tornata ma non mi piace far retorica insomma il mestiere del segretario deputato e la presidenza all'editoria fare queste cose e quindi diamo atto che sta facendo e questo ci fa piacere vorremmo farci sembrare qualcosa di più come saremo costretti magari a dire ma questo fa parte dello stimolo che la società civile Pepe nei confronti di chi la ministra
Dunque editoria impresa secondo me editore Sortino qui non c'è ma sarebbe che ci fosse non è affatto sufficiente dire editoria impresa
La Costituzione non tutela l'editoria impresa tutela l'informazione articolo ventuno
è importante rievocare questa Costituzione prima che la cancellino ma adesso è in vigore reniforme vedremo che cosa per dire perché da lì discendono alcune conseguenze
Per cui per esempio mi sta bene l'editoria multimediale ma i giochi non c'entrano niente con l'articolo ventuno
Pur essendo libertà di mercato per carità
Quindi io mi appello ecco sono qui parte proprio di quella di quell'editoria che locale macché editoria impresa
Impresa piccola impresa media che produce produce in quanto beni produce in quanto occupazione
Servizi e via di seguito
E si pone sotto l'ombrello dell'articolo ventuno della Costituzione che come voi saprete parla della libertà d'informazione nella duplice accezione moderna
Libertà di essere informati alle libertà di informare di informare ma anche di essere informati
E qui allora facciamo appello quel vostro io non ho avuto modo di Reggiolo tutta ovviamente perché mica posso io la mattinata di le iene laddove magari poi troverà i qualcosa su cui dovervi differenziare però ho trovato la concentrazione del settore editoriale uno cinque pagina ventisette interessantissimo
In un primo tempo va fatta rabbia perché credevo fosse un'incongruenza di chi l'aveva steso
Perché diceva a nel Complesso del settore editoriale mostra un basso indice di concentrazione e poi con i dati dimostra il contrario che c'è un altissimo tasso di concentrazione in Italia tant'è che tre soggetti
Detengono il trentasette per cento degli introiti editoriali se questo non è un tasso alto di concentrazione dite a chi ha scritto queste cose poteva metterlo in maniera anche più chiara non uno che dovesse dedurlo come logica sintetica finale
E dire che i primi dieci trattengono il cinquantacinque per cento degli introiti R se se questo nome concentrazione ditemi voi che cosa perché è una cosa poiché non sei detta non so perché non si sia detta e cinquantatré cinquantacinque quanto io non lo so una volta andava verso il sessanta adesso qualcuno dice che è regredito un poco della pubblicità in Italia
è e come dire concentrata come è stato detto prima non hanno detto la cifra è concentrata sulle televisioni nel doppio sistema Mediaset
RAI chiamiamolo ecco Sipra insomma che che poi prendono il novanta per cento di cui ci guadagna cinquanta cinquantacinque per cento
è ovvio che poi la pubblicità non c'è per la carta stampata
Bravo sottosegretario ha detto bene una delle cose fondamentali cadendo segretario del sottosegretario Parisi oggi qui ufficialmente è quanto mai andavamo dicendo da tempo il sistema editoriale italiano e sregolato l'ha detto lei io l'ho segnato
Prendiamo atto e partiamo da qui cioè c'è una sera con l'altezza grave del sistema editoriale italiano allora cosa deve fare un governo se un governo del buono in comune del Comune delle del bene comune
Ed era regolare questo sistema ma non regolando ecco allora la mia preoccupazione
Che a proposito di riserve indiane e di de e della terza potevano dire
Riserve indiane
Sempre nella premessa perché se no Lalla disperde dice Cardini se c'è una riserva indiana che fa a creare una logica dispersiva
Temevo si riferisse ai piccoli editori che sono costretti avendo abbonamenti all'ottanta per cento cioè avendo messo in pratica il linguaggio europeo qui richiesto dal presidente del del Governo ha detto che va a parlare uno per stamattina
Perché noi parliamo europeo perché l'ottanta per cento e passa dei nostri giornali vende in abbonamento come si fa in Europa nel civili negli Stati più civile dell'Occidente
Al contrario di questo Paese che avrà il tre per cento del del della della sua informazione mandate in abbonamento per la sregolatezza del sistema
E quindi noi siamo parte di quel sistema civile che vorrebbe condurre tutto il sistema di grande Elefante elefantiaco sistema che sregolato e che fuori logica europea portarlo verso l'Europa
Ma dicevo la prima ovazione quale sede tra cui uno slogan che a mio giudizio è terricolo utilissimo
Sia per come dire il fondamento etico da cui io parto ho detto etico non parlo di morale cattolica ricca etico primi principi insomma personali e anche politici sì eletto dai sotto certi ai Progetti
E tutti a dire bene questo è adesso lo slogan da assumere come vero
E a me non so perché m'è venuta in mente il giacobinismo il positivismo
E poi ho detto chissà dove dove dove essi si andrà a finire poi con pone con questo avevo al dottor
Ma dei private ho preannunciato guarite io parlerò di darwinismo editoriale
Qualcuno l'ha spiegato qua fa Abir professore fatti ha spiegato che questo slogan dai soggetti e progetti vuol dire uguale mercato
Ma quale per io sono per il mercato solo per il mercato libero e come no per allargare gli spazi di libertà del mercato non per il mercato selvaggio requisito
Da qualcuno
Perché quella diventa darwinismo editoriale cioè il più forte mangia il piccolo nel nel nel nel fast coniglietti
Allora io dico che qui dobbiamo stare attenti anche nelle altre cose che non abbiamo detto oltre che questo criterio che è da discutere
La Costituzione tutela i soggetti non tutela i progetti
E quando le passiamo adesso già dei progetti a rischiamo di fare delle cose che sono astratte che non hanno niente a che vedere poi con la realtà salvo che cura il profitto forse allora sì
Perché se i progetti sono sono quelli che possono farli che hanno i rilievi i loro uffici che possono fare succede come per i mutui agevolati per il credito agevolato
Lei lo sa che io ho rinnovato per tre volte nella mia azienda il sistema editoriale
Tanto perché abbiate l'idea che non siamo proprio degli straccioni
Siamo editoria impresa locale ma che investe adesso investito duecento milioni
Per tre volte a Chio ricorso io per per mettere a posto l'azienda al molto al credito agevolato che questa legge quadro del tetto tra le altre ne sono seguite e chi poteva che quando arrivavamo noi era già stato mangiato tutto dalla Mondadori ed altri
Io ho dovuto recare la Sabatini
Come se avessi un'azienda debiti che ne so di di di lampadario di altre opere
Per dirvi l'aleatorietà di certe affermazioni della contraddizione ed è la falsità
è da anni che noi che eravamo presenti uno spazio di credito agevolato titolato cioè indirizzato mirato alle piccole imprese
Perché altrimenti le grandi amo gli studi apposta per approfittare non appena fuoriesce la legge che loro Ancona corso a mettere in corso scusate la la tautologia
Ecco per quanto riguarda anche i cosiddetti se letto abolizione dei provvedimenti a pioggia di tutte le agevolazioni di tutti gli interventi della facilitazione dire cose perché queste erano a pioggia
E siccome stamattina pioveva dalle parti mie la pioggia si suppone che faccia danno a chi ha detto che faranno la piazza
Ma dove sta scritto che la pioggia fa danno ma qui non ci son più figli di contadini la pioggia fa anche del bene
Chi è che è andato a vedere no no no è qui stavo dicendo stamattina che qui c'è una logica perversa di lettura e analisi del del reale
Ma voi sapete è io ho letto perché bisogna fare gli esempi se no non capite io quando sono arrivate nella mia azienda meno centosettantotto gennaio io mi scuso se ho fatto degli sì ma ed è l'unico modo per farsi capire
Avevo solo una ho trovato da segretare preso tempo
Era stata regolarmente come dire assunta a mezzo tempo e se voi andate a vedere adesso voi avete undici persone assunte più tutto il resto è tutto portato alla luce del sole
Sapete quante aziende hanno potuto proprio per alcuni di questi provvedimenti che son stati fatti hanno potuto investire
Per assumere per mettere in chiaro ciò che era in nero
Per finalmente per esempio noi avevamo allora parlo di anni fa un disastro nelle nelle nelle nostre amministrazioni perché una parte con buona volontà e in forza delle leggi avrà dovuto tutti mettersi alla pari perché a parte i provvedimenti fa farraginosi per cui al Corriere a quando io faccio questo esempio veniva richiesto lo stesso iter burocratico richiesto al Corriere di Milano della Fiera di Milano è un assurdo
Sarà una solo ma questo è e voglio dire che Navarrete appunto non c'è stato un momento in cui poi abbiamo lottato abbiamo corretto
No abbiamo corretta dopo
Voi dove vogliamo tema abbia dovuto padre non è che era che veniva no ma perché lo so che il sistema centrale queste cose non le conosce
Alle volte non è una malizia voglio dire soggettiva
è forse una disattenzione oggettiva ecco da parte della struttura che non sempre può sapere per però torno a dire i provvedimenti che c'erano prima alcuni provvedimenti erano utili bisognava vedere che l'investimento venisse ben utilizzata ad un altro discorso
Richiamata nel riscontro quindi anche questo dire che se la cavano fatto solo male non è vero
Attenzione che fare quello che meno male c'è stato qualcuno stamattina che ha detto gradualità
Fa fare improvvisamente prendere profusamente alcuni atti alcune decisioni voi a rischiate di ricacciare nella foresta in riserva indiana quello che invece era parte del consorzio civile
Basta mi pare che se volevo solo dire altre due cose una sui gadget
Ecco sì due corse da una grossa ma diciamo prima della grossa finale sui gadget B il metadone è stato bello perché l'hanno detto a qui la la la è la droga insomma d'accordo chiamiamola il metadone dell'editoria no
Che però vi a vista e fa più male che bene poi alla fine mi ha meravigliato e qui Serventi Longhi dove aveva con molta più forza secondo me denunciare dal punto di vista dei giornalisti
Oramai tutti abbiam capito che vale più di altri è pieno il l'informazione e giornalisti non devono piangersi addosso per aver preso per aver perso peso
Titolarità riguardo all'informazione perché oramai loro servono molto meno di un bar gadget
E lei gli editori le editrici
E hanno un volto come dire investono molto più volentieri Sorgato e pietà resa immediata migliore che non sulla qualità dell'informazione ma se i giornalisti si arrendono a questa logica e accettano le perfino nella sperimentazione si continui a utilizzare per cui avremo pasta nuove chissà che cosa succederà dentro quei quei pericolosi per rilevare la là dove si andrà a vendere
Questa immaginarla già letto però giocava bene su quel con i gatti sono la morte dell'informazione sono l'abbiam capito questa è una ed è e sarà danno anche dell'editrice stesse perché è un falso momentaneo come dire sussulto che poi vediamo
Che non ha non dà esito che adesso venga fuori
Che perfino miei che ha cominciato il gioco no che poi gli era stato detto che era immorale perfino questo gioco sia arrivato a questo si vede che uno deve proprio smettere di fare il giornalista per capire la verità anche delle frodi fare il direttore perché giornalista
Bene ultima cosa ultima cosa noi ci riteniamo detto siamo
Impresa siamo informazione
E rivendichiamo questo nostro mondo
Soprattutto perché un ruolo i soggetti distribuiti sul territorio su tutto il territorio italiano che localmente fanno opinione sono incisivi e allargando lo spazio della democrazia informativa
Questo è un fatto importantissimo ecco perché per il facevo l'articolo ventuno mi pare assurdo
Che strumenti di questo genere
Quindi parlo per quelli che io rappresenta ma parlo anche per tutti gli altri che forse proprio perché sono meno hanno meno coagulo di quello che abbiamo noi resa e parlo anche a nome loro di tutto quindi l'informazione locale che a livello nazionale volti a rischia di non essere intercettata trovo assurdo che questi strumenti di informazione essenziali per la vita democratica di questo Paese
Vengano penalizzati perché sono europei mediano l'ottanta per cento di abbonamenti e si servono di quello strumento che fino a ieri era lo strumento di democrazia distributiva ed erano le Poste
Vengono penalizzate conta i sussulti straordinari addirittura per quanto ci riguarda neppure conseguenti con quello che la finanziaria dello scorso anno la sei sei due ventitré dicembre dello scorso anno aveva stabilito
Qui ha già detto anche Zuccalà prima il segretario generale deluso di novizio per cui si è stati costretti lei lo sa anche a ricorrere alta
E non ci vergogniamo di dirlo abbia dovuto farlo perché o siamo al diciotto
E dopo di oggi non avremmo più potuto farlo
Perché riteniamo sia un fatto grave ma più che dal punto di vista giuridico dal punto di vista ecco ecco in questo Paese che se ha bisogno di qualche cosa certamente non disse regolare ulteriormente sistema informativo ma invece per forse una buona volta ecco andare verso un orizzonte
Giuridico certo che consenta
All'editoria minore di sopravvivere cioè a un sistema editoriale finalmente almeno un poco regolato grazie
Che ha signor corneali
Gli stimoli critici che ha offerto all'escussione missione si nutre di stimoli critici del testo ha ricordato che in passato delle obiezioni sono state recepite dal governo questo bidone voglio ricordare una che
è stata messa tra parentesi
Nel suo intervento che appunto quello della riserva di legge per i più o meno venti per cento quindi questo forse poteva essere di una qualche utilità e per quanto riguarda il discorso del dei soggetti e progetti che slovacchi inevitabilmente sintetizza diciamo molto di più di quello che è uno slogan è capace di contenere questo intende semplicemente ricordare qui non è il problema della ma contrapposizione tra soggetti e progetti soggetti hanno dei luoghi specifici in cui vengono affrontati soprattutto come persone come associazioni però loro protezione ma volo segnalare che l'obiettivo che qui in questo veto ci preoccupa è la conseguimento della comunicazioni uno da passare dalla espressione alla comunicazione
Sostanzialmente non ci interessa il messaggio nella misura in cui arriva non in sei di Commissione parlamentare sono arrivato a sostenere che la semplice espressione un valore culturale prezioso che uno potrebbe scrivere cui cestinare quello che ha scritto
Perché questo avrebbe una ricaduta sulla crescita
Culturale del Paese lo ripeto tuttavia noi abbiamo un obiettivo ulteriore che quello che ci poniamo quando affrontiamo il tema sotto il il capitolo editoria che non è solo la elaborazione del pensiero ma il fatto che il pesce raggiunga un destinatario perciò la comunicazione da questo punto di vista il dato ben conseguimento dell'obiettivo la comunicazione non è irrilevante era questa e questo semplicemente l'elemento che spinge al soggetto a stabilire rapporti con altri soggetti appunto attraverso la comunicazione su raggiungere l'intersoggettività quindi non è in discussione in alcun modo questo tema comunque
Credo che molti degli elementi che ha offerto anzi tutti gli elementi che ha offerto cioè cognati c'erano tenuti nel debito conto e non si più due che voglio ribadire che sono connessi uno all'approccio diciamo che nasce dalla concertazione e quindi questo è un semplice incontro e secondo la gradualità la persona che lei non riusciva forse a ricordare stamane
Che ha sotterrato il tema Greta sono i nel senso che a pagina tre o subito immediatamente sottolineato della importanza che il processo si sviluppi con gradualità
Senza traumi e con tempi certi che consentano a tutti i soggetti compra di riposizionarsi in un contesto di politiche diverse e in questo speciale
Ha direzione va all'impegno del governo perché lo stesso episodio delle delle tariffe postali che vedere non ha ricordato preparato fatta ricorda se la rappresentato con maggiore vivacità raggiunga il suo obiettivo concretamente ecco che lo chi non mettere sostanzialmente dei
Delle aziende che riconosco nella loro natura imprenditoriale improvvisamente di fronte a dei costi che non avevano previsto e perciò sono come dire ingovernabile dal punto di vista la gestione del bilancio non tempestivamente considerato la ringrazio
Adesso
Debbo
Quindi dopo cinque anni alti sarebbe iscritto il dottor Roma dell'Ansa vorrei assicurando che non ci sia qualche altra persona all'Ansa perché stamattina il
Dottor Roma aveva preannunciato un'eventuale sostituzione
Invece abbiamo il dottor Cecchini dell'Aie
Certamente
Chiedo scusa
Potrebbe passo perché cioè cerchiamo succedendo torco entro periodo che nessuno perché solo va corteggiato via va bene allora chiedo scusa richiesto largo regia no no no soltanto dodici era stato seicentocinque produzione
Questa giornata d'incontro e di lavoro sull'editoria è un fatto che noi riteniamo molto positivo
Perché viene dopo un lavoro fatto insieme
Strane associazioni tra cui quella che rappresento e il gruppo di lavoro dalla Presidenza del Consiglio
Che durante questi mesi di scambio ci siamo detti molte cose che abbiamo notato un approccio diverso rispetto a diciassette anni fa quando si elaborata quattrocentosedici
Dal nel documento che c'è stato distribuito oggi abbiamo avuto modo di trovare molti dei suggerimenti delle idee che noi abbiamo portato alla discussione del gruppo di lavoro
Devo anche dire però che ci aspettavamo forse qualcosa di più
è un buon inizio è vero
Perché
Il
Mondo editoriale e librario
Da un punto di vista culturale credo sia un elemento fondamentale che senza voler entrare nella querelle di questa mattina
Ma io credo che è un passaggio naturale dal Libano al quotidiano come abitudine
Ma vorrei dire che anche da un punto di vista economico l'editoria del libro nomine per niente lontana dall'editoria periodica e quotidiana se noi depuriamo il fatturato dell'editoria periodica nel suo insieme dal valore della pubblicità vediamo che il risultato delle vendite il fatturato da vendita non è molto diverso
E quindi per questo noi chiediamo fidiamoci auto auspichiamo che il peso
E l'attenzione che che è stata data tenga conto anche di questa realtà
Io credo che il gruppo di lavoro e soprattutto il tavolo di lavoro che verrà istituito debba tenere presente il come aspetto prioritario l'allargamento del mercato
La diffusione della lettura perché noi stiamo constatando
La diminuzione del mercato la diminuzione della lettura
E questo dato ci è stato confermato anche oggi dalla Federazione dei giornali
Dalla fine
Credo che si debbano si possano e si debbano attuare delle sinergie tra la lettura del libro e la lettura del quotidiano
E credo anche che sia essenziali in questo caso l'apporto dell'istituzione
Tutte le associazioni devono fare il loro lavoro ma abbiamo bisogno dell'apporto istituzionale noi chiediamo in questo a questo proposito vero impegno della Presidenza del Consiglio e di tutte le altre istituzioni
E certo petto un'assenza
Per lo meno noi abbiamo posto a Khost constatato di un'assenza mi corregga se invece era presente non c'era oggi nessun rappresentante del ministero la pubblica istruzione
Credo che se si voglia
Attuare una politica di creazione di habitus dalla lettura bisogna partire dal mondo della scuola
Nel documento è stato segnalato c'è un capire un paragrafo apposito
Credevo fosse ritengo forse stato utile la presenza del di qualcuno del quel ministero
Difendere il mercato della lettura e del Libano e anche del quotidiano allargare questo mercato vuol dire anche secondo noi pensare all'estero
All'export
La lingua italiana certo che poi sono l'ostacolo ma ci sono libri ci sono prodotti che non hanno questo stacco pensiamo e libri d'immagine pensiamo ai libri per bambini il linguaggio è universale
è importante che la presenza di questa vittoria venga all'estero venga aiutata
Oltretutto la quattrocento i servizi prevedeva per la diffusione quotidiani all'estero delle misure noi vorremmo che la nuova quattrocentosedici abbia un capitolo dedicato a questo e parlo di editoria senza aggettivi quindi quotidiana periodica e di libri
Ed è stato con particolare sorpresa e dispiacere che abbiamo constatato che
Nella revisione delle tariffe postali fatte dall'Ente Poste
Non sono state toccate le tariffe per la spedizione delle stampe all'estero
Ma sono state abolite le agevolazioni il che vuol dire il raddoppio della tariffa la spedizione di libri di quotidiani e dei periodici all'esterno
Dal mese scorso penalizzata
Per non parlare e quindi trascuro tutto l'ouverture del discorso sulle tariffe postali credo che la nuova legge debba prevedeva in modo specifico anche un capitolo
Che riguarda la tutela della proprietà intellettuale
La presidenza del Consiglio sta facendo un lavoro e Greggio
Nell'attuazione di norme per la tutela di questo patrimonio
Vero patrimonio del nostro paese
E di questo siamo grati
Per tutto il lavoro che è stato fatto che viene fatto che sappiamo verrà fatto
Però chiediamo anche qui un impegno maggiore soprattutto a livello dissensi bigliettazione
E quindi benissimo le norme benissimo la difesa benissimo la tutela anche penale ma soprattutto a quello di cui noi da un bisogno è il cambiamento di mentalità il patrimonio della probità intellettuale che è un patrimonio che va difeso nomine res nullius
Vorremmo anche sottolineare due aspetti
E ci sembra
Siamo stati trascurati
O perlomeno nonché posti nella luce che noi desideriamo benissimo la forma Leo su nuove forme di sperimentazione della distribuzione per i quotidiani per i periodici al di fuori delle edicole
Noi chiediamo che si veda che si applicano nuovi sistemi di distribuzione anche per i libri ci sono la possibilità di portare il libro al di fuori di quei tempi sono i canali istituzionali
E questo ovviamente deve avvenire con il coinvolgimento di tutte le categorie di tutti gli operatori della catena
Ma noi riteniamo che solo in questo modo Possa aumentare il in questo modo anche in questo modo posso aumentare il mercato
E quindi non si non disponendo azioni che altrettanto che vediamo che non ci siano dei scriminata Sironi quando si parla di ammortizzatori sociali
Anche le imprese editoriali librarie
Hanno avuto ristrutturazione sono passata attraverso frasi durissime i sindacati dei grafici hanno pagato un prezzo altrettanto elevato noi non abbiamo avuto nessuno di questi strumenti se la nuova legge
Prevede questi istituti allora lo deve prevedere per tutte le imprese editoriali senza aggettivi quindi a prescindere che siamo imprese editoriali di quotidiani periodici libri
Infine l'ultimo appello i libri oggi hanno un trattamento fiscale dice discriminato penalizzante rispetto ai quotidiani periodici
C'è stato un tentativo di rimediare a questa ingiustizia
E ha provocato però un pasticcio assolutamente inaccettabile che è stato Corvetto ma accentuando ulteriormente questa discriminazione
Noi non troviamo giusto non troviamo ecco e soprattutto troviamo del tutto immotivato questo
Questo stato chiediamo formalmente che si ponga rimedio da oggi
Non dalla finanziaria del novantotto da oggi a questa situazione una città ringrazio ancora il sottosegretario Parisi e tutto il gruppo di lavoro per la possibilità che ci ha dato di lavorare insieme che questo che io metto un ottimo auspicio
Il lavoro che saremo
Attorno al tavolo assieme a tutte le altre componenti
Ringrazio il dottor cit
Iscritto a parlare
Il dottor di Giovanni del Sindacato lavoratori della comunicazione la CGIL
Nella riserva indiana così come veniva
Citata stamane in altri interventi
Noi rappresentiamo la tribù dei poligrafici
Non vorremmo
Far la fine di alcuni ragionamenti di stamane anche perché in questi sedici anni
Di gestione di questa legge che nasce nel mille novecentottantuno con al centro due grandi obiettivi il primo obiettivo
Era quello di evitare posizioni dominanti all'interno del settore sotto il profilo della concentrazione il secondo quello di favorire lo sviluppo
Mentre se del primo punto di vista non abbiamo registrato in quel momento con una legge che già nasceva già vecchia nel momento in cui veniva approvata le concentrazioni erano già state operate
Sicuramente sotto gli occhi di tutti non abbiamo in nessun modo quella legge non ha in nessun modo favorito lo sviluppo all'interno di questo settore
La testimonianza è nel fatto che in questi sedici anni molte sono state le iniziative nel mondo dell'editoria pochissime sono state le iniziative che ancora oggi vivono nel momento dal momento in cui sono nate tre sole venivano menzionate stamani se in sedici anni
Quella legge ha partorito la possibilità a tre testate a tre nuove voci di come posso dire cimentarsi nel mondo dalla comunicazione dell'informazione ed ampliare il panorama del pluralismo della democrazia in questo Paese c'è da star preoccupati
Quali le cause che hanno in parte evitato lo sviluppo di questo settore vengono sono state citate dalle varie relazioni stamane
Sono state poste sono le cause preponderanti che in questi sedici anni i governi che si sono succeduti grandi o Pia degli stessi editori
Perché mentre si lamentano da un lato dall'altra parte però hanno concretizzato realizzato loro progetti vorrei dire sedici anni siamo passati dal piombo perché mentre nasceva la legge i giornali si facevano con il piombo
Ai sistemi integrati interattivi alla multimedialità ad internet
Son patrimoni di quasi tutte le aziende editoriali
Del nostro nel mondo della comunicazione
Non hanno approfittato però
Di utilizzare questa potenzialità tecnologica in termini di qualificazione del prodotto c'è semplicemente è stata una mera equazione
L'equazione tecnologia uguale espulsione della mano d'opera tecnologia non uguale ad una qualificazione velocizzazione del prodotto ma non qualificazione del prodotto e all'interno di questa
Non equazione rispondente è avvenuto una fenomenologia che di questa natura ma mano che la tecnologia andava avanti c'era un processo negli anni ottantacinque novanta fino al novantuno novantadue
Che dava un primo segno di implementazione anche del numero dei lettori perché non eravamo il Paese
Forse più o
Sì perché le proteste si elidono ben centotrentadue strade minimo quotidiani
Per un ammontare direttori nel mille novecentonovantasei pari a cinque milioni e ottocento mila quindi il rapporto al di là dei dati percentualistici zonali
Termini come posso dire di Regioni ed elettori
Proprio da terzo mondo voglio dire siamo sottoculture in maniera impressionante ma all'interno di questo quello che noi abbiamo registrato e qui mi sento di condividere molte delle non lamentele delle voci che si sono alzate stamani in rappresentanza della piccola e media editoria e la cosiddetta liberalizzazione di mercato che io definisco invece in un cannibalismo di mercato perché questo ente dove il grande all'ma già del piccolo ma il grande nuova mangiare il piccolo sta mangiando il piccolo in termini di iniziative qualificanti del prodotto
Ma ammettendo Investimenti
Cospicui per produrre gadget
Per produrre cassette per produrre giochi per produrre una sottrazione perché sequestro
Poi avesse dato dei risultati in termini propositivi in funzione dell'implementazione di quel dato che era lei soglia dei sette milioni e che è andato in regressione e sempre più standard e depressione quasi quasi lo avrei anche sotto un profilo egoistico accettato e condiviso il dato a ben altro
Perché i lettori gli acquisiscono son finalizzati a quel momento transitorio di quella tipologia di investimenti in termini gadget tali che vengono effettuati ma vengono sottratti lettori alle piazze di incidenza e quindi i giornali regionali
Piccoli e medi stanno subendo oltre alla crisi che il settore più complessivo subisce un ulteriore colpo
E noi siamo il sindacato che rappresentiamo complessivamente
Le grandi le piccole le medie imprese comprese quelle di quell'intervento che un'ora fa è venuto
Mezz'ora fa ha posto alcuni ricordare monsignore e ha posto con forza alcune questioni che forse in modo distolto sto tentando di dire
Da un mio punto di vista sindacale e dentro questa
Filosofia siccome oltre a ad avere libero mercato
Oltre ad a vere e comprendere l'economicità gestionale dell'impresa oltre a dover combattere con gli aumenti dei costi che all'interno di questo settore ci sono se dati e i costi per le materie prime rappresentano il quarantotto virgola otto per cento e nel mille novecentonovantacinque il venti virgola cinque per cento è stato rappresentato dall'aumento della carta
Quali politiche vero
Sono state fatte vengono poste in termini di supporto non più appoggi a me a pioggia ma in termini di progetto industriale anche per quanto attiene l'approvvigionamento di materie prime perché il problema della carta che oggi è in stagnazione fra un pub io di anni valori avremo tutto di nuovo sul tavolo e i costi andranno di implementazione e se i costi andrà all'implementazione automaticamente le risorse per fare degli investimenti saranno dotate non facendo sotto non tornando fare degli investimenti automaticamente date nutrimento l'occupazione batte nutrimento l'informazione più complessiva e quindi un'altra volta la guerra tra poveri dove i grandi
In funzione degli investimenti e delle potenzialità che hanno riescono a sopravvivere e ad avere una voce in più all'interno del mondo dell'editoria
La questione della pubblicità
Annoso problema che ci trasciniamo non faccio più da quanti anni
Più volte più volte posto finalmente è giunto il momento di porre in termini di riequilibrio all'interno del mondo della comunicazione anche il problema della pubblicità nella spartizione passatemi il termine della torta
Ma non che una volta sottratta all'emittenza pubblica e privata la quota parte di pubblicità qualcuno per legge la può tribù lire ai quotidiani perché è sempre il mercato lo determina
Io ritengo che è sempre la tipologia di prodotto e la qualità del prodotto e il tipo di mercato del progredisce che può consentire può favorire una riconversione di quel mondo
Cioè pubblicitario ben individuato in ottocento miliardi voglio sapere quanti di questi ottocento miliardi e chi stabilisce quale quota di questi ottocento miliardi potranno essere come posso dire
Riporterò i propositi dati e riposizionarli all'interno del mondo della comunicazione stampata che parte dal periodica dalla quotidiana alla al cinema e così via alla grafica più complessivo altro problema
Che stamane a più volte
Interessato più interventi e sembra che sia la focalizzazione del problema in questo momento che è positivo senza alcun dubbio cioè l'innovazione che si è registrata per una battaglia fatta da tempo da parte degli editori e non solo da parte degli editori perché io ripeto reputo che anche una parte di responsabilità in termini propositivi nell'attuare questo disegno di legge
Nel fare un passo indietro proiettandosi in termini propositivi in avanti è stato fatto anche dal sindacato dei giornalai limitarsi Nagy affrontare questa innovazione che però non può essere individuata come la panacea dei problemi
Dell'implementazione dei lettore all'interno di questo Paese
Perché anche qui io non reputo che i lettori si acquisiscono per decretazione legislativa lettori si acquisiscono avendo sì favorendo un processo distributivo molto più ampio ma se non si interviene sulla qualificazione del prodotto difficilmente lo sforzo che viene prodotto anche simulato anche in termini di sperimentazione sotto il profilo della distribuzione potrà portare in termini immediati e concreti una implementazione della al mercato
Dei lettori all'interno di questo Paese volevo dire che ero telegrafico ma dire esser telegrafi dopo quello che è stato detto in funzione
Della tempificazione dei costi che le Poste registro in funzione della distribuzione sarebbe stato pazzesco è anacronistico allora preferivo avere voluto esordire dicendo sì viaggi in internet e abito e sto cercando di andare in questi termini
Per essere più veloce possibile e testimoniare quello che già d'altronde onorevole Parisi stamane sottolineano anch'esso le cose che abbiamo puntualizzato nel momento in cui il governo nella persona del sottosegretario Parisi che ha la delega per la editoria ha avuto la necessità di confrontarsi di incontrare le parti sociali così come fatto con la fine che con i giornalisti proprio per comprendere meglio quali erano le problematiche
Di questo settore quale contributo nell'apertura di quel tavolo il sindacato di Poligrafici poteva portare e sicuramente porterà dopo averlo già enucleate denunciati in termini molto più concisi più succinti e molto più corretti di quanto sto cercando di fare io oggi altro problema che non abbiamo però ancora affrontato e forse la non presenza del ministro Treu in qualche modo rallenta
Una impostazione da parte sindacale
è la partita legata agli aspetti sociali e quindi al prepensionamento del deputato alla quattrocentosedici sessantasette nasce prima come prepensionamento per i quotidiani e nell'ottantasette porta anche la sessantasette che riguarda anche i temi
Ora non l'abbiamo gestita per sedici anni
Vi porto un dato
Ecco perché dicevo all'inizio
Della tribù dei poligrafici
Eravamo quindici mila addetti nel momento in cui iniziava il processo di implementazione tecnologica son passati sedici anni sono siamo nove mila addetti c'è stata un'inversione quindici mila eravamo nove mila siamo c'è stata un'inversione di tendenza
Che ha trasportato il numero degli addetti
Quasi inferiore ai pensionati che avevamo nel mille novecento e ottantuno oggi pensionati su quindici mila gli abiti su nove mila e quattrocento sono da lui gennaio del mille novecentonovanta
Sette
E allora io ritengo che gran parte delle aziende così evitiamo generalissimi ma gran parte delle aziende hanno utilizzato lo strumento del prepensionamento quale elemento pianificante dei bilanci aziendali
Detto questo è detto tutto
Allora io non dico di bloccare perché c'è gradualità
Sicuramente
Va posta la gradualità
Qualcuno sta male mi sembra l'onorevole Melandri diceva che c'è un'intossicazione
Bisogna disintossicarsi
Io saremmo qui
E però bisogna trovare uno strumento adeguato che non può più essere se non è più il prepensionamento che ancora insiste
E se devo comunque persistere il prepensionamento va utilizzato totalmente in modo diverso da un lato bisognerà porre con forza supporto al reddito dall'altro supporto lavoro cosa voglio dire su due questioni che si intrecciano
Allora per le aziende che hanno ulteriori necessità di implementazione tecnologica e motivate
Si può usare con gradualità con cautela e con i canoni prestabiliti il prepensionamento ma per i piani di riorganizzazione di ristrutturazione
All'interno del nostro settore all'interno delle aziende bisognerà intervenire penso con supporti al lavoro utilizzando modifica all'orario di lavoro e quindi sgravi
Anche temporali dei redditi aziendale della lenta di vita aziendale cioè bisogna trovare penso
Cominciare a studiare delle formule
Che non siano viste così come sono state concepite in questi sedici anni ultima questione che voglio porre io non ho cappelli da mettere
Ho sicuramente da porre
Un giudizio positivo sul metodo
Che è stato perseguito nell'approccio
Su questa materia
E nel dire che il metodo è stato più che costruttivo
Dico che è anche la semplice frase detta da sottosegretario Parisi si aprono i cantieri
Si riapre il cantiere e insieme intendiamo costruire questo nuovo edificio a me sembra che i mattoni siano di qualità
Vediamo se insieme in tempi rapidi
E coniugando le intelligenze e le esigenze di tutti i soggetti che sono chiamati titolati a dover riformare attenzione perché stiamo parlando di riformare una legge riformare non vuol dire distruggere riformare non vuol dire togliere e anche qui l'alta con Ignazio l'altra autorizzazione strada in qualche modo male interpretata passare dalle provvidenze ma i soggetti ai progetti significa anche forse concretizzare a realizzare quel presupposto che la quattrocentosedici del mille novecento sto ottantuno aveva nei propri nelle proprie
Intenzioni ma che parola realizzato cioè lo sviluppo all'interno di questo settore fare dei progetti mirati con favorire nuove iniziative favorire soprattutto le piccole e medie aziende amiche all'interno di questo settore rappresentano pur se il trentacinque la concentrazione di cui si parlava stamane
Il sessantacinque per cento e noi auspichiamo che altre testate costruito grazie
Giovanni del Sindacato lavoratori la comunicazione e do la parola al dottor Lo Cascio
Sindacato edicolanti la CGIL
Io prenderò qualche minuto perché entrano poi nello specifico del settore che ci riguarda e quello della distribuzione
Intanto
Porgo una persona apprezzamento al sottosegretario
Per metodologia instaurata a nome di tutte le organizzazioni sindacali
Questo metodo questo nuovo approcciarsi con le categorie sociale ha dato la possibilità di costruire un disegno di legge
Un disegno di legge in cui le organizzazione sindacale di categoria dei rivenditori si sono poste il come ha sottolineato il sottosegretario in moto critico ma costruttivo
Poc'anzi il l'amico di Giovanni
Ha sottolineato con un termine direi ferisce la miopia degli editori
Non è questa miopia l'abbiamo già registrata
Nel mille novecentottantuno
Quando età
In elaborazione da quattrocentosedici ottantuno
E Giove
La organizzazione sindacale
Riteneva acclama fisso un'analisi obiettiva anche del mercato
Che accanto ad una rete programmata
Si poteva individuare una vede flessibile pericoli via
Questa apertura da parte dell'organizzazione sindacale è stata respinta quella strategia e per la politica
Della federazione italiana e Tito
Oggi abbiamo un disegno di legge
Un disegno di legge
Che scaturisce un po'dalla Corrales affermazione in tutti i campi
Che oggi rileviamo che esiste una crisi strutturale del settore dell'editoria e una delle componenti di questa crisi sarebbe rappresentata dalla rigidità della rete di vendita
Noi abbiamo accolto questa sfida perché la categoria dei rivenditori di giornale non vuole porre né vincoli né condizionamenti al mercato
Perché se si incrementano le vendite evidentemente c'è un bacino di risorse finanziarie di cui tutti gli operatori ne possono trarre beneficio
Detto questo ci siamo fatti carico anche
Analizzando la crescita di questa rete di vendita
Come essa assira si presenta anche squilibrata su tutto il territorio
E una rete di vendita do perché in questo ultimo quinquennio e cresciuta del sette ventiquattro per cento ma guarda caso e cresciuta in nelle aree depresse
Nel centro-sud
Do evidentemente realtà socio economiche
Non Stirone anche il dei potenziale consumatore affluire dalla carta stampata
Altro né cattività altra negatività che uscirà fuori nella gestione da quattrocentosedici ottantuno
è stata direi la
A pattizia
Chi ha preso gli enti locali
Che non hanno programmato i piani ottimali di vendita
Sono venuti meno queste iniziative
Per cui in questi sedici diciassette anni
La Peres incrementata direi non so in modo squilibrato e direi tra virgolette anche in modo clientelare utilizzando anche le norme sanzionatorie mancavano Como un criterio direi sconsiderato per quello che alle esigenze della diffusione della carta stampata
Come organizzazione sindacale ci siamo posti nel corso del confronto prima di arrivare
All'elemento del disegno devi di leggi licenziato dal governo
Anche noi nel nostro piccolo
Una riflessione di natura costituzionale
Cioè abbiamo inteso che di fronte ad articolare che determinano o in modo chiaro
Cosa significa in uno Stato democratico l'informazione e che viene con tutta la sacralità espressa dall'articolo ventuno della Costituzione
E cosa significa anche l'iniziativa di impresa il rischio d'impresa previsto l'articolo quarantuno
Essendo noi anche piccoli prese abbiamo cercato di dare prevalenza all'articolo ventuno
E su questo ci vogliamo misura
E ci vogliamo misurare
Con delle regole delle mitologie operative perché il disegno di legge che sì perché è stato presentato come è apparso anche lei comunicati ufficiali dalla parte del governo
Si presenta bilanciato avendo trovato morto menti di mediazione tra tutte le parti sociali
Evidentemente qui occorre un ulteriore sforzo nella tradurre il disegno di legge nel momento dell'iter legislativo cercando di individuare quelle norme attuative a garanzia che le sperimentazione diventi un momento serio e Obiettivo
Perché poi si possa entrare le conclusioni in modo da poter riscrivere l'aspetto della distribuzione all'interno della legge quattro
Detto questo stamattina fino poc'anzi e messa in moto abbastanza chiaro come oggi noi che siamo in prima linea abbiamo un prodotto troncato
Ed è un prodotto drogato proprio dai tragici la mattina il lettore o la lettrice si presenta all'edicola non tanto per chiedere questo o quel prodotto ben definito questo periodico ma il più delle volte chiede cosa c'è in regalo a oggi
Se c'è la pasta il profumo il rossetto o quant'altro anche di poco conveniente detto questo come diceva stamattina il garante dell'editoria bisogna riqualificare la domanda
Bisogna fare riscoprire il vero ruolo che deve assumere l'informazione scritta voce nel nostro Paese
Perché abbiamo anche degli esempi
Nella commercializzazione del prodotto
Dove al alcuni prodotte che hanno una loro specializzazione
E alcuni prodotti che rispondono alle attese del fruitore dell'informazione hanno un trend positivo di vendita
Mentre per altri prodotti che evidentemente non si caratterizzi sono nella loro qualità c'è un decremento continuo sul piano delle
Preparare
La domanda cercando di incidere anche nell'ambito scolastico
Per mi sembrerebbe strano
Che una regolarizzazione sindacale
Da qualche anno
Ha messo in piedi delle iniziative sua sponte nelle scuole
Abbiamo fatto delle iniziative per coinvolgere il corpo il corpo insegnante abbiamo fatto delle iniziative anche con delle università
Con i dipartimenti a dire l'università della comunicazione e abbiamo visto un grande interesse
Dove anche il giovane che evidentemente fino a ieri era distaccato dalla lettura del giornale ha trovato stimoli l'attenzione di fronte ad un'informazione che evidentemente la guardava Bol il codice con distacco e con tanta superficialità quindi dobbiamo insistere e dobbiamo insistere anche noi come organizzazione sindacale quindi rappresentiamo al sottosegretario un'esigenza
Che è quella di trovare le regole metodologiche per l'applicazione delle poi della disegno di legge e quando sarà legge sul piano della fase della sperimentazione
Vorremmo riscoprire un nuovo ruolo degli enti locali
E delle regioni
E una parte attiva delle organizzazione sindacale nel contesto generale della sperimentazione
Perché pur con i limiti che ogni parte sociale può esprimere
Può significare anche una costruzione positiva di un rapporto per cercare di dare anche elementi di conoscitivi che possono costruire un'impalcatura seria per rispondere in modo positivo alle esigenze del mercato e per fatte con dare l'informazione oggi l'Italia affinché l'Italia questo bene prezioso in un Paese democratico possa trovare in radice sempre più profonde per dare sposta quella che la chiamata della democrazia nell'avere un informazione pluralistica e rispondente alle esigenze del lettore grazie
Ringrazio il dottor Lo Cascio intervento ampio equilibrato in cui ha collocato in un quadro di interesse generale della tematica specifica rappresentata dalla sua organizzazione delle organizzazioni Lisa la segretazione degli edicolanti
E chiedo se ci sono degli altre altre persone che intendono prende la parola perché non me ne risulterebbero altre peraltro il pomeriggio
Non non volge alla fine perché nel pomeriggio si è allungata siano la prima serata vincere dice mezzo e però
Ci avviciniamo alla scadenza che c'eravamo dati
Io il mio compito nonostante qui sia previsto siano previste delle conclusioni alle ore diciassette nonostante sia appunto siamo tre quarti nell'anticipo non è quello di concludere ma è semplicemente quello di chiudere concretamente come ho detto all'inizio
Compito di questa primo incontro era quello di aprire un itinerario era un incontro introduttivo al tavolo di lavoro
Un tavolo che contiamo di
Convocare pesca entro luglio Montale che sia possibile già come dire definire un'agenda che ci ritrovi a settembre con una metta definita in termini operativi
Rispetto al questo itinerario il documento che ne abbiamo presentato si proponeva come un uno strumento un punto differimento
Che metteva ordine su alcune riflessioni individui individuava alcune linee ipotetico intervento
Questo documento resta questo sulla base delle indicazioni che sono emerse nel corso della giornata e ciociara rielaborato saputo per quello che riguarda la parte propositiva
E articolato nei punti focali concretamente nei quali pensiamo di dover procedere in modo propositivo su con orientamento a livello della revisione normativa
Vorrei ricordare solo alcuni elementi che rischiano in gran parte di ripetere quindi c'erano escrementi sintetico ecco è stato eletto e neanche la stessa introduzione lo sviluppo degli argomenti nella presentazione del rapporto il punto di partenza
Nel nostro ragionamento e Ina sulla coscia sta di fatto che l'editoria e una realtà
Unitaria il sistema dopo l'avvento dopo la la digitalizzazione delle informazioni e l'avvento alla multimedialità concretamente conferma nel mio ambito alcune testimonianze anche nell'intervento del rappresentante della editoria Elettronica la sua profonda unitarietà questo è il tema appunto che pone l'esigenza di una ridefinizione del prodotto editoriale del prodotto
Questo è ci aiuta anche ci spinge a superare in quelle paratie concretamente che si erano andati sviluppando nel tempo e a ritrovare un progetto comune
Muovendo da questa unitarietà del settore
L'altro punto di riferimento per il tavolo Borrelli costituito dall'obiettivo se noi non avessimo la convinzione che si deve e di che si può espandere il settore effettivamente convocare un tavolo sarebbe un'impresa Politi a mente rischiosa perché evidentemente sì sì finirebbe per concluderne il trasferimento di risorse da una componente a un'altra noi siamo invece convinti che si Possa e si debba tare a un'espansione del settore e che quindi questo qua possa essere individuato con un obiettivo comune per tutte le categorie e per tutti i sotto settori questo abbiamo detto attraverso una riqualificazione dei prodotti nella loro qualità di socio può pietra verso la loro differenziazione attraverso l'allargamento del mercato attraverso la diffusione della lettura ritorno all'indietro che abbiamo tutti individuato
Nella sua definizione sense essenziale di consumo culturali attivo come il punto di riferimento la premessa base per l'espansione di tutti i consumi abbiam visto anche a proposito della editoria elettronica che apparentemente sembra essere un consumo come dire diverso nuovo rispetto alla lettura
Questo all'interno del Paese e all'estero ce ne dobbiamo allargare il perimetro sostanzialmente questo è l'obiettivo contemporaneamente però l'obiettivo è anche quello di aprire il settore a nuovi soggetti
Noi senza l'apertura a nuovi soggetti che intervengono a dare dinamicità al settore difficilmente riuscirà riusciremmo ad espandere il settore questo è l'elemento che noi indichiamo quando invochiamo il mercato cioè evidentemente tutto questo è un'impresa comune che è condivisa da quando ci troviamo assieme anche la presenza di categorie ma fa riferimento al la capacità imprenditoriale dei singoli soggetti dove il concetto imprenditore è un concetto più esteso di quello strettamente economica aziendale ma chiunque fa capo alla inventiva la creatività all'iniziativa dei singoli soggetti che operano all'interno di questo perimetro questo è il secondo punto espansione del perimetro esterno e mobilitazione di nuovi soggetti nel la consapevolezza di questa unitarietà di premessa il l'unitarietà e la del prodotto editoriale la necessità deve definirlo e l'unitarietà dell'Obiettivo voglio ribadire quelli che sono gli elementi principali gli enti essenziali sostanzialmente del metto qui c'è andato lo ripeto la concertazione e l'la gradualità quindi ci siederemo intorno al tavolo sapendo che lavoriamo per un obiettivo comune concretamente e che nel per sicurezza Obiettivo procediamo in modo concertato questo non significa lo ripeto che il governo non assumerà le sue responsabilità
Quando si tratterà di preciso precipitare no mi fa precipitare le proposte da proporre al Parlamento ma questo momento sarà dilazionato il più possibile perché puntiamo arrivare queste proposte con il massimo di consenso
Il secondo punto che la premessa di questo consenso con la consapevolezza che indubbiamente nessuno ha spalle al muro mi dispiace certo via Monsignor coniare glielo voglio ripetere oltre che nell'introduzione anche a conclusione
Anche a conclusione
Detto questo poiché abbiamo parlato abbia usato la metafora del cantiere che si riapre
Dobbiamo appunto di individuare quelle che sono i principali piani di questo edificio
Su la base appunto delle conclusioni di questa giornata noi isole Remo dei nuclei concretamente che darà luogo a distinti documenti in modo tale che sin dalla prima riunione del tavolo sia possibile definire un'agenda per singoli punti in modo che su ogni punto si possa arrivare a una articolazione normativa il la proposta che abbiamo avanzato oggi che il gruppo avanzato oggi pur negandosi alle tentazioni sociologiche comunque teoretiche e per così dire mantiene evidentemente quella quel respiro analitico che hanno documenti di questo tipo questo apparteneva all'economia di questa giornata ragionata appunto con una come panoramica ampia voleva individuare quello che era il perimetro esterno dalla nostra problematica
Con questa giornata chiudiamo quindi arriviamo immediatamente a con a obiettivi operativi senza di questo rischieremmo di non mantenne bene quella impegno che mi han preso con noi stessi di arrivare entro l'anno a
Risultati concreti da proporre al Parlamento
Vi ringrazio per aver partecipato per i contributi arretrato per l'ascolto e per la pazienza vi ringrazio ancor più per la pazienza e per la collaborazione che Porretti riservare al lavoro che continueremo assieme fin dal prossimo mese
Di nuovo