L'iter della legge per l'editoria

Anzitutto vi ringrazio non solo per la per la presenza ma anche per la pazienza con cui avete atteso per ben quaranta minuti prima di cominciare innanzitutto dobbiamo ringraziare la Federazione della stampa di cui siamo ospiti questa mattina
E anche il coordinamento dei giornalisti che operano nelle strutture radiofoniche che con noi hanno in questi giorni ha lavorato
I punti principali della della nostra piattaforma per quanto riguarda i problemi dell'editoria noi l'associazione che ha indetto questa mattina una conferenza stampa la le l'associazione degli editori radiofonici
Che assente a Milano e raggruppare oltre duecento tra le stazioni
Che noi diciamo più importanti del nostro Paese per stazioni radiofoniche intendiamo stazioni radiofoniche organizzate complessivamente con caratteristiche di impresa quindi non la radio di quartiere o con la radio fatta per passatempo hanno caratteristiche vere e proprie
Una struttura molto spesso anche informativa che va dal direttore responsabile alla registrazione la testata alla elaborazione vedi servizi informativi con l'ausilio di una redazione con la preparazione delle notizie la ricerca diretta delle delle notizie siamo qui questa mattina per esporre le nostre richieste richieste peraltro sono già state presentate da circa una ventina di giorni al relatore di maggioranza
Del comitato ristretto per la modifica della legge sull'editoria della quattrocentosedici onorevole Albania Aniasi
Chiedendo loro a nome degli editori radiofonici italiani abbiamo ha presentato un documento pregandolo di un incontro che poi c'è stato
Per verificare la possibilità di estendere agli editori radiofonici le provvidenze della legge sull'editoria chiariamoci subito che noi non abbiamo durante questi giorni mai chiesto finanziamenti diretti dello Stato nei confronti dell'editoria radiofonica non vogliamo soldi non siamo andati ad incontrarci con Aniasi e poi con le altre forze politiche per il semplice scopo di essere un ulteriore carro da sovvenzionare
Chiediamo semplicemente perché riteniamo di essere editori ed editori deboli chiediamo di essere ammessi al paritariamente insieme a tutt'altri tutti gli altri editori
Alle provvidenze previste dal alla legge sulla stampa perché siamo editori deboli perché il mercato pubblicitario
Che praticamente spartito tra le emittenti televisive e la carta stampata offre a noi soltanto pochi ritagli per sopravvivere in un panorama che tutti è inutile soffermarci tutti voi sapete e assolutamente privo di qualsiasi regolamentazione
Nonostante che da anni periodicamente e Gava lava affermato anche la settimana scorsa ci si annunci riforme ci si annunciano provvedimenti amministrativi legislativi a seconda dei casi atti apporre dare regime a questo settore la radiofonia informazione nell'all'interno della radiofonia è un fenomeno non di massa non riguarda tutte le radio è un fenomeno abbastanza sporadico che richiede costi elevatissimi
E quindi noi chiediamo per questo che lo Stato citati come tratta semplicemente tutti gli altri pittori cioè chiediamo le agevolazioni sulle tariffe
E chiediamo l'accesso a i finanziamenti agevolati previsti dalla vecchia normativa
Non solo ma crediamo che tutto il mondo della radiofonia Possa entrare definitivamente paritariamente come tutti gli altri editori all'interno di questa legge né ci rivolgiamo alle agenzie di stampa per esempio
La legge non ha mai preso in considerazione le agenzie di stampa radiofoniche nel nostro Paese esistono alcune sono anche particolarmente grandi e non trasmettono ovviamente servizi su telescrivente come trasmetto le agenzie tradizionali ma compiono servizi indiretta per abbonati specifici cioè non casualmente ci sono agenzie che hanno cinquanta sessanta strutture radiofoniche associate che trasmettono servizi in diretta via etere
Che è il mezzo il giornale alla telescrivente per il nostro mezzo è chiaramente specifico il ponte radio la trasmissione anche perché la notizia in radio si fa con la voce con le opinioni della gente su un giornale ovviamente è diverso
Chiediamo che questo sia la base per estendere per incominciare perché il parlamento comincia ad interessarsi anche della radiofonia che ha caratteristiche ben diversi da tutti gli altri mezzi
Noi la nostra associazione tanto per non fare confusioni rappresenta esclusivamente radio non non ha associati all'interno strutture editori televisivi perché crediamo che la radiofonia abbia questa sua caratteristica specifica e la radiofonia che stanno lì a cuore e quella locale
Nel senso del ha della presenza sul territorio non configurata come rete nazionale ma semplicemente come le stazioni come sono nate nel nel nostro Paese ormai con bacini sempre più ampi
Anche se rimangono bacini locali anche se parliamo molti casi in molti casi di estensioni estinzioni regionali
Queste nostre richieste sono state formulate dicevo in un documento al Presidente del Comitato ristretto ad Aniasi e successivamente sono state esposte
Alle forze politiche perché come sapete il dibattito se nel comitato ristretto non ha mai presso in considerazione in termini concreti le nostre le nostre richieste
Abbiamo colto crediamo il senso anche della dell'interruzione della dalla sospensione del degli incontri la settimana scorsa la rottura che c'è stata noi crediamo che possa essere in parte dovuta anche alla nostra alla nostra pressione ma indipendentemente da questo noi crediamo che domani potrebbero esserci delle ipotesi per cui posso esser considerata questa possono esser considerate queste nostre richieste
La vicenda di di radio radicale che qualcuno ha voluto accostare a queste nostre richieste esprimiamo su questo come editori radiofonici sul nostro giudizio
Che
Può essere solo un giudizio negativo sull'atteggiamento che le forze politiche hanno avuto su questa vicenda non tanto perché crediamo opportuno non finanziare Radio Radicale
Ma semplicemente per il fatto che qualsiasi intervento che va nella radiofonia crediamo non possa privilegiare un solo soggetto le chiediamo che questo sarebbe estremamente negativo per tutto il comparto radiofonico
Essenzialmente per un motivo semplicissimo chiaro non si può pensare di privilegiare una sola stazione tra l'altra caratteristica nazionale assolutamente diverse dalle stazioni radiofoniche nel nostro Paese che hanno caratteristiche esclusivamente locali
Si va in una assenza di regolamentazione alla precostituire una serie di condizioni di privilegio di fatto che poi pesantemente condizionare vero
La assegnazione la pianificazione eventuali interventi di riforma del settore radiotelevisivo tra l'altro a pochi mesi dalla scadenza molto importante per il settore radiofonico e il primo luglio ottantasette quando entrerà in vigore
Il cosiddetto piano DC neve ampiamente Feliziani
Internazionale
Che stabilisce le bande all'interno della banda FM le frequenze che ciascun Paese può utilizzare e sarà un momento di passaggio molto delicato perché e solo due anni fa all'annuncio di questo piano ci fu una notevole notevole presa di posizione delle stazioni radiofoniche che pensavano attraverso questo piano di essere drasticamente ridotte questi due anni sono serviti anche per affrontare in modo paritario tra tutti i soggetti la nostra associazione presente nel tecnica e la struttura tecnica
Dove unitariamente organizzata dalle associazioni radiofoniche proprio per affrontare questi problemi tecnici e per
Poteva essere in grado di esprimere il nostro giudizio nei confronti del ministero e della RAI quindi finanziario una unica stazione dicevo nazionale proprio in questo momento hanno il pane estremamente pericoloso per tutto il comparto radiofonico
Questo in sintesi una sintesi più veramente più estrema le nostre posizioni mi dispiace avevamo preparato un documento che poteva servirvi come pro memoria ma purtroppo è rimasto a Milano insieme a uno di noi che forse arriva forse arriva con me c'è anche Marco Giusti che è vicepresidente della della R. se ci sono delle domande io preferirei affrontare singoli temi anche in il dibattito tra l'altro ingiusti si è incontrato con tutti i gruppi politici e quindi su questo più aggiornato di me
In che sui mali propria
Quali
Certo io ecco siamo oltre duecento
Impresse
Sì se c'era bisogno Problemi
Le chiediamo per le emittenti che fanno informazione
Ma dei nostri iscritti praticamente tutti
Sì
Ora
Oggi forse è bene specificare
Prendi vogliono
Anche questo ci vogliono tutti e due
Certo proprio per specificare alcune cose almeno un paio d'elementi
Intanto Natucci già diceva che quello interventi che noi chiediamo da bar dello stato non sono interventi a pioggia ne vogliono assolutamente e identificarsi con elementi di assistenzialismo nei confronti del Corriere radiofonica
In poche parole ciò che chiediamo sono contributi che di fatto sollecitino no ancora di più
L'informazione all'interno del sì dell'editoria radiofonica
E poniamo anche ci poniamo dei limiti già per conto nostro cioè nel momento in cui ad esempio Abano incontrato all'onorevole Bassanini la Sisal dipendente gruppo comunista nel gruppo socialista il gruppo repubblicano
Domani continuerà in fra l'altro con questi incontri abbiamo che incontri con altri gruppi
Ci sono state chieste queste cose molto esplicitamente ma esplicitamente abbiamo detto che siamo d'accordo con il fatto che si pongono delle condizioni ad esempio il fatto che vi sia il venti per cento dell'informatica la del totale delle ore di trasmissione tra le ore sette alle ore diciassette quindi sono dieci ore di trasmissione di Titanic diciamo così del Teleradio
Il venti per cento e quindi circa due ore
Devono essere di informazione quindi è già un elemento dei autoregolamentazione se vogliamo cioè i provvedimenti possono essere estesi a quelle emittenti che fanno informazione per almeno il venti per cento
Delle ore di trasmissione
Vi sono c'è qualche è stata sollecitata anche nell'ultima aggressione numerica
Forse non tutti i colleghi
Hanno ben presente come funzione in termini di palinsesto RAI due ore d'informazione l'ordine svariate neanche il GR due si vuole informazioni cioè due per cento voi considerate una emittente televisiva è chiaro che l'emittente televisiva
Un'ora di servizi giornalistici sorretti dall'immagine ha una sua capacità anche di penetrazione
Di poter essere vista ascoltata
Info fra comprendete a casa in una radio credo Presidente solamente ascoltare senza avere il supporto dell'immagine è un sacrificio enorme per l'ascoltatore pur in ogni caso voglio dire ad esempio la confezione di un giornale radio di sei sette otto minuti comporta un lavoro per una redazione di due o tre ore
Ecco quindi sono quando diciamo due ore di trasmissioni al giorno dedicate all'informazione sono veramente una quota considerevoli stima del lavoro de di una emittente radiofonica altri altri condizionamenti ci siamo imposti anche nelle stesse gli stessi incontri che abbiamo avuto con i gruppi parlamentari quali ad esempio la presenza dei giornalisti professionisti all'interno del settore radiofonico ora qui si apre o una questione che era un contenzioso che non è di poco conto vi saranno credo anche dei contributi in questo senso se vogliono essere forzati è e cioè che lo chiediamo anche noi editori
Quindi in questo caso non c'erano non non è un caso anche questa presenza qui se vogliamo chiediamo alcun riconoscimento degli stessi cioè della professionalità dei giornalisti che operano ormai da anni all'interno della editoria radiofonica comunque appunto questi provvedimenti della legge sull'editoria che dovrebbero essere applicati alle emittenti radiofoniche non possono solo in presenza di giornalisti piccolo di una diciamo collaborazione stabile
Da da parte delle testate giornalistiche e radiofoniche con giornalisti professionisti perché mi pare a volte all'imitazione il importante allora se qualcuno mi chiede un numero e un secondo solo cioè di quante saranno poi alla fine di queste duecento radio che noi rappresentiamo niente anche delle quattrocento delle cinquecento che attualmente fanno informazione in Italia a poter avere tutte queste caratteristiche io francamente questo non lo so
L'ultima considerazione ancora sui numeri che però mi pare importante dire è il fatto che anche quando si pensa alla copertura finanziaria delle richieste che non siamo della Little tre leggi sull'editoria ne pensate a una sola cosa in Italia ci sono circa tre mila sette tre mila ottocento emittenti radiofoniche
Di queste non si sa esattamente il numero di quelle che fanno informazione che sono esattamente che abbiano esattamente queste caratteristiche tuttavia il Complesso delle entrate da pubblicità
Per tutte le emittenti radiofoniche locali e nazionali pubblicità locale e nazionale
è una cifra che si aggira intorno agli ottanta ottantacinque miliardi in confronto ai due due due mila cinque cento miliardi che non mi sbaglio se non mi sbaglio rappresentano il tetto pubblicitario nel mondo televisivo
Ecco allora dico questo cita due possibilità prima individuare quali sono veramente settori deboli
E su cui lo Stato enti legittimato ad intervenire e quali invece è legittimata non avere interventi di di della stessa natura e ci dà anche la proporzione diciamo delle di quello che complessivamente viene chiesto come interventi dello Stato in questo caso nei confronti dell'era dell'informazione
E è in ambedue i casi cioè non ad esempio abbiamo chiesto adesso le citazioni gruppi parlamentari stessi in modo particolare l'onorevole Bassanini nell'emendamento
Che nell'altro Sicral salutiamo visto che è presente onorevole Bassanini ci nell'emendamento che aveva preparato accogliendo alcune delle richieste non tutte le vuol dire ma insomma se molte delle richieste più importanti che novanta stavamo parlava appunto di
Emittenti satellitari si radiofoniche che salvarono stabilmente dell'opera di almeno tre giornalisti professionisti
Ora questo può voler dire diciamo un collegamento con l'articolo due e noi crediamo che sia opportuno nel senso che la debolezza del settore radiofonico anche questa
Cioè la necessità di avere di riconoscere diciamo dei provvedimenti nei confronti delle emittenti radiofoniche che essa valgano dei giornalisti professionisti anche in assenza di un lavoro di un rapporto di dipendenza questo credo che risponda più diciamo ma più che ha un'esigenza di occupazione diciamo che giornalista all'interno del settore audio fonico l'elemento di qualità cioè di garanzia di professionalità nel mondo radiofonico e poi mi sono appunto libera la possibilità nello stesso emendamento Bassanini ad esempio da formazioni invece di consorzi tra emittenti radiofoniche
Che allora si possono avvalere di giornalisti dipendenti che servono numero superiore di testate giornalistiche ecco Squire provvidenze se mi permettete
Queste le estensioni queste provvidenze quasi parete gesti professionisti siamo coscienti di quanto costa in termini contrattuali giornalista professionista non è che ancora ne siamo coscienti e stiamo lavorando per arrivarci ci sono alcune testate che Giannino più di un professionista in alcuni casi sono cooperative quindi costi sono minori stiamo anche lavorando perché a questo si possa poi ne parleremo interverranno anche dei colleghi della Federazione della stampa colleghi perché anch'io sono un giornalista in questa ed è difficile spesso scende dei due le due figure ciò se temo anche la loro la loro voce li prevede solo questo però l'estensione delle provvidenze al settore radiofonico potrebbero tradursi nel giro di pochi mesi in calcoliamo molte centinaia di posti di lavoro
Nello stesso tempo si potrebbero tradurre nel riconoscimento di fatto di un lavoro di Jordan di giornalista che in molti casi è assolutamente trascurato e in altri casi assolutamente misconosciuto
Cioè io devono assumere per cui
Anche i fan formazione nuove nuove metto impari rispetta il giornalista informazioni mese invernale
Un posto eccetera
Tutti e tre anni fa informazioni detto questo però fare riscontrare
Una composizione intende
Da un lato quando utili estensione al era vocazioni può
E qui c'è una diversa interpretazione della categoria dei giudica individuo molto bene che cosa significa degno significa che non a scopo di lucro significa che in una pubblicità certi livelli simili a tutte queste cose o invece rispecchiato definite va impresa cioè vera grande insolitamente finalizzate approfitta sostanzialmente quindi c'è una categoria Di Pietro che riguardano esclusivamente il settore e voi però il titolo in questa categoria scorso sul settore discorso sulla editoria che tra tema dei volontari secondo me vincono questa seconda impostazione dei
L'altra questione previdenziale finanziamento in particolare radio radicale prescindere da quelli che siano le ragioni del cuore in quanto è radio nazionale e non voglia venga non vogliamo che venga prefigura una situazione rispetto ad una convenzione che andrà a stabilire senza eccetera eccetera domanda
Nel momento in cui voi chiedete agevolazioni provvidenze e una determinata categoria dirà generale fare informazione nuovo determina anche questo una prefigurazione
E quindi un vantaggio grazie livelli alcune rare rispetto ad altre qua anche soltanto iscritte deve anche fare informazione rispetto all'erario nazionale e non riparte il concerto vestiti da
Su questo direi assolutamente di no ma con un nove avente così deciso da non avere alcun elemento di di tutti certo le argomentazioni sono sono chiarissime perché se
Le provvidenze sono rivolte esclusivamente radio radicale
Nessun altro alla possibilità di accedere a meno che non si un partito e a meno che questo partito non decida di chiudere o di trasferire ad altri la testata del giornale quindi siamo in un nel circolo così ristretto che capite immediatamente quel tipo di privilegio
Nell'altro campo noi ci rivolgiamo a emittenti radiofoniche che fanno informazione chiunque
Può decidere nella sua strategia aziendale di affrontare questo tema e credo che la collettività ne tragga beneficio se in ogni regione c'è un numero elevato interessante di emittenti che faranno informazione vorrà dire che i cittadini sarà più vicino alle istituzioni ai problemi di ogni giorno a anche ai servizi alla alle notizie locali a tutto questo chiunque può fare
Ma non è soggettivo perché chiunque può farlo perché registrate è stata presso il tribunale assume e le le i giornalisti io si avvale della collaborazione giornalisti ed è paritariamente quale tutti gli altri
Cioè diventa è un libero mercato nell'altra casa nell'altro caso di di Libero c'è ben poco mentre di mercato c'è tutto
Perché tra l'altro il finanziamento non può neppure vincoli di alcun tipo perché proprio io non non ne conosco
Alcun vincolo all'attività di queste eventuali emittenti che sarebbero privilegiate rispetto a tutte le altre molto semplice il resto della il il per quanto riguarda la debolezza
L'informazione sta diventando nel settore radiofonico una scelta missionaria
E siccome dobbiamo anche le nostre imprese teniamo aperte perché pensiamo che sia un'attività che anche che può essere anche remunerata remunerativa scusate
E diventa una missione quindi assistiamo ad una chiusura una diminuzione da un lato della percentuale di formazione alla chiusura anche di emittenti storiche nel settore di formazione
Basta pensare al nord e al ridimensionamento che hanno avuto grosse strutture radiofoniche che facevano informazione perché adesso la concorrenza nel settore radiofonico si fa con le potenze d'antenna
Perché non c'è regolamentazione quindi l'unico bene che possiede chi ha una struttura dello fonica e la frequenza la frequenza oggi la si difende non in tribunale perché a parte ricorsi all'articolo settecento e così via il Codice procedura civile abbastanza poco in uso per avere da parte di petto i nostri confronti si difende solo comprando impianti ripetizione che invece di due mila trasmetterà cinque mila sette mila a dieci mila fatte si consuma si butta via energia elettrica si buttano via capitali considerevoli solo per avere la possibilità di continuare a trasmettere perché più o chiunque libero di via di accendere un impianto e quindi di aggredire una stazione quindi la concorrenza si fa su questo e in fondo
Il primo elemento che si corre il rischio di tagliare è l'informazione e siccome noi crediamo che l'emittenza locale vive essenzialmente di informazione per il contatto con questo mi permette di avere anche con la popolazione noi crediamo che il settore sia in questo momento estremamente debole da questo da questo punto di vista
Del resto per quanto riguarda il discorso del del lucro con meno
Le provvidenze sull'editoria forse nel futuro saranno per quanto riguarda i quotidiani limitate a determinate società in passato mi pare che queste provvidenze non sono andati soltanto a chi aveva i conti in rosso o a chi aveva il attestata cooperativa sono andate a tutti gli toglie la carta scampo stampata quindi non vedo da questo punto di vista dove la la contraddizione
C'è Ettore Guastalla che è un giornalista radiofonico
Federazione della stampa
Nel forse sono scrive la propria storia di un settore che quello radiofonico
Le cose che dicevano miei colleghi editori colleghi perché con Natucci abbiamo lavorato anche insieme in passato
Non sono cose così scontate nel senso che soltanto un anno fa quando si parlava di regolamentazione dei contratti di lavoro giornalistici voglio dire abbiamo opinioni differenti
Perché un contratto giornalistico ucciderebbe oggi un'azienda radiofonica medio-piccola
Una eventuale apertura della legge sull'editoria potrebbe prefigurare eventuali nuovi interventi presente nella legge stralcio di riforma del sistema radiotelevisione sua complessa
Quello che noi chiediamo in sostanza insieme agli editori giornalisti editori è che venga riconosciuto il valore di settore editoriale alla radio che quindi le radio
Vengano messi in condizioni di poterlo de operare gli editori vengono messi in condizione di poter operare di poter contrattualizzare i lavoratori di poter contrattualizzare
Contratti giornalistici quindi prima messi nella condizione crediamo che la legge sull'editoria possa non risolve i problemi ma aprire uno spiraglio
Per poi obbligati oggi siamo alleati domani potremo diventare anche conflittuali Anzio me lo auguro perché significherà che il settore sarà cresciuto diventato adulto ma oggi non possiamo che fare una battaglia comune
Perché il paradosso è che il nemico comune che dobbiamo combattere questa come dire
Ambigua tolleranza delle istituzioni
Per cui chi opera nel settore giornalistico radiotelevisivo spesso da dieci anni come accade a qualcuno di noi dieci anni di esperienza vi assicuro
Non marginale ma si trova di fronte alla impossibilità di aver riconosciuto apre uno giornalistico l'ordine di Roma a una chiusura totale e quindi impone il rapporto di quattro
Professionisti per un praticante non è così a Mila sapete perfettamente che con De Martino tutt'altra tutt'altra questione era di popolare fatto decine di professionisti non è così a Bologna dove abbiamo aperto un nuovo fronte di riconoscimento professionale
L'ordine nazionale dei giornalistici
Grigionesi primi Acone Guido Guidi abbiamo firmato dei documenti insieme adesso con Morello
Il passato segretario della Federazione la stampa l'attuale segretario che tutti quanti concordano e questo è uno dei forse deve dei pochi argomenti su cui tutt'
Ti
Diciamo tutti i segmenti della Federazione della stampa concordano
Esatto ha perfettamente ragione Marco Taradash quando dice che il rischio e che ci sia un accordo verbale o cartaceo e poi non si tramuti i nulla di concreto è assolutamente vero su queste io non concordo ma insomma ma su questo sono perfettamente d'accordo
Allora il problema è che qui e subito bisogna che a dire che la partita che si gioca è alcune centinaia di posti di lavoro l'allargamento della professione la costituzione di un polo sano
Anche
Non soltanto potestà editoriale ma anche industriale perché in altri Paesi
La Spagna ad esempio sempre non pare degli Stati Uniti zitte radiofonico al settore forte
La legge sull'editoria
Con l'accoglimento delle proposte fatte ad abbassare i che non sono state inventate sono il frutto le direi di un rapporto continuo costante in questi mesi
Potrebbero se non risolve il problema aprire uno spiraglio perdere questa sproporzione potrà significare probabilmente perdere il treno e ma dico anche
Attenzione perché ormai un trenta trentacinque per cento del mondo dell'informazione è al di fuori delle regole senza diritti senza doveri continuare su questa strada significherà veramente avere un futuro pericoloso credo anche per le sorti della democrazia del sistema informativo perché oramai non è più controllabile ecco questa potrebbe essere un'occasione non per mettere un cappello su questo mondo ma per dargli una sua dignità
C'è se poi tutto si risolverà in io quella cartella piena di documenti cose che abbiamo firmato controfirmato insieme all'Usigrai al congresso di Acireale
Con i vari vigente in relazione a stampo dell'ordine sepolto si risolverà soltanto in appelli questo sarà estremamente negativo probabilmente si troveranno
Nuove soluzioni che non terranno più conto della situazione da stampo dell'ordine dei giornalisti però questa è la posta in gioco
L'onorevole Bassanini
Sì soprattutto io
Interpretando forse una curiosità non solo mia
Volevo chiedere a Bassanini se queste ultime ore è venuto fuori qualcosa se cambierà qualcosa domani in questa riunione del comitato ristretto che poi deve mettere questo film Capello non soltanto al settore riforma tutta riforma delle già ecco cosa cosa si può dire
Così mi sono io intanto una prima cosa che devo dire che potrà
Piacere o non piacere ai nostri amici che stanno dietro al tavolo e queste
E la la questione delle radio non è stata apposta in questa legge dagli amici delle radio originariamente questo potrebbe diciamo origine questo potrebbe come dire essere un segno del loro nobile disinteresse o essere un segno della loro inefficienza sindacale non lo so però all'origine non è stata posta da terra
Ha origine da cosa è nata in questi termini
E nata in questi tempi che voi conoscete ma che bene ebbene richiamare
Noi di
Sette anni fa abbiamo fatto una legge che da sostegno pubblico veniva ricordato prima alla stampa tutta la stampa
Sia quella inattivo che quell'in passivo sia quella che aveva entrate cospicue dal mercato pubblicitario dalle vendite sia quello che non aveva in base a un discorso per cui nella situazione dell'industria editoriale a difesa del pluralismo dell'informazione di quell'importante bene che avere molti media che diffondono informazioni che vengono da diverse partite e opinioni che dipendono da diverse parti in base al principio che questo fosse un interesse pubblico da tutelare
Era prevista per cinque anni
I cinque anni sono scaduti
Bene questa legge che il Governo ha proposto prevede che ancora per due anni Silvia no dei contributi alla stampa a tutta la stampa
Compreso il Corriere della Sera la Stampa di Torino Repubblica o quant'altro che sono notoriamente Il Sole ventiquattro Ore che sono imprese editoriali in questo momento il largo attivo
La legge prevede a mio avviso molto giustamente che questo avvenga soltanto per due anni e non più di due anni prevede che i contributi già nell'ottantasette siano fortemente ridotti però non dimentichiamo questo fatto che per cinque anni più due
La stampa è stata assistita
Il nome di un interesse pubblico e poi può essere valutato
In vario modo si può dire che nessun giornale dovrebbe essere assistito anche a rischio che in un Paese poteva essere la situazione
Di sei anni fa non sopravviva quasi nessuna testato ne sopravvivono pochissimi si può invece sostenere che interessa avere un largo pluralismo e quindi intervenire con contributi pubblici non è questo il discorso
Ora interviene questa legge che prevede ancora per due anni contributi a tutti i giornali
Nell'ambito di questa legge vengono posti due problemi
Un problema viene posto da me ed Aniasi con un emendamento firmato da me ecco controfirmato anche del relatore e immediatamente sostenuto dai compagni del Partito comunista il problema delle cooperative ai giornalisti
Ecco per aprire tra giornalisti hanno sempre avuto nella nostra legislazione non solo sull'editoria una posizione di privilegio perché si tratta di lavoratori che rischiano in proprio
E che di norma non hanno grandi capitali da mettere nell'impresa
Qui noi ponevamo il problema nel momento nel quale si fanno cessare le provvidenze dalla primo gennaio ottantotto di prevedere qualche cosa che consentisse ancora per un certo periodo alle imprese giornalistiche cooperative di avere ancora per un po'il contributo pubblico anche perché le cooperative in Italia non navigano in media in buone dall'altra parte ed altri
Non da me si è posto il problema dei quotidiani di partito
Una serie di forze politiche hanno posto il preposto il problema dei quotidiani di partito che
Anch'essi navigano in acque cattive in genere perché dicono
Con qualche ragione a mio avviso sul mercato pubblicitario
Se non c'è qualcuno che può usare il traino
Come usava una volta la la Sipra finiscono essere in qualche modo discriminati proprio per il loro carattere di netta qualificazione politica ideologica di di tendenza posto il problema dei quotidiani di partito gli amici radicali hanno posto il problema dei partitica non hanno quotidiani di partito
E questa era la seconda questione che è stata messa sultanato
Posizione mia e non solo mia per esempio dei compagni e dei compagni del PC
Possiamo prendere in considerazione tutte queste esigenze ma non è pensabile
Nel momento in cui si parla di legge dell'editoria di fare agli organi di partito una posizione privilegiata rispetto ad altri
Allora o noi identifichi era dei criteri e delle situazioni che ci fanno pensare che l'operazione di risanamento e di rilancio del pluralismo dell'informazione avviata bene o male
Con la legge quattrocentosedici vorrà leggere Milano centottantuno non è finita
Che ha avuto successo per una parte ma non ha ancora avuto successo per altre parti
Oppure a quel punto non si dà niente a nessuno neppure quotidiani di partito
Perché in questa sede nella legge sull'editori se qualche parlamentare quali europarlamentare vuole proporre
Una revisione della legge sul finanziamento dei partiti lo può fare presentando un apposito disegno di legge che avrà il suo iter che non andrà la Commissione Interni ma la Commissione affari costituzionali e cioè e che affronterà di fronte all'opinione pubblica
Senza connessioni col finanziamento dei giornali e dei mass media
Senza quel tentativo di dire siccome noi vi diamo i quattrini ancora per due anni così voi state magari un po'più buoni e non criticate tanto il fatto che si danno quattrini anche ai partiti affronterà in sede insieme pro
Questa impostazione è stata discussa qualche forza politica ha continuato a temere qualche forza politica minore a differenza
Di quello che sembrava scrivere ieri Eugenio Scalfari qualche forza politica minore ha continuato a difendere la linea dia
Quattrini solo agli organi di partito la maggioranza delle forze politiche ha però accettato questa impostazione di dire identifichiamo
Il settore debole con criteri in qualche modo obiettivo allora il settore debole quale
E questa è la logica di un lavoro che mi pare a questo punto sta per concludersi poi rispondendo Baldazzi di dirò in che senso
Per quanto riguarda i quotidiani e in genere la stampa è un certo livello di introiti pubblicitari nell'ultimo testo è fissato al quaranta per cento dei costi
Ed è una struttura proprietaria
Che sostanzialmente Rivelli il non scopro di lucro lì nel carattere non commerciale dell'impresa
Cooperative oppure una formula che ormai è diventata molto complessa che sostanzialmente significa che non si distribuiranno utili neppure in forma indiretta pressoché
Ma per quanto riguarda agli altri settori dell'informazione il ragionamento è stato questo che nel settore radiotelevisivo ci sono due settori forti che sono la televisione
E le radio diciamo non di informazione radio di intrattenimento percorsi perché hanno una ha la possibilità di raccogliere entrate sul mercato pubblicitario nettamente maggiore
E c'è un settore debole che quello delle radio di informazione com'è del resto rivelato dalle da da dai dai bilanci delle radio di formazione e dal fatto che stanno riducendo sì rispetto a qualche anno fa
La nostra tesi era quindi che se si voleva svolgerà un'operazione corretta occorreva
Intervenire su questi due settori con norme che valessero per tutti
Sì per quelli di partito se rientrano in questa tipologia sia per quelli non del partito
Senza discriminare negativamente le testate di partito ma neanche senza dargli dei privilegi
Questa almeno era la nostra posizione
Nel fare questo ovviamente si continua l'operazione della quattrocentosedici sapendo che quell'operazione ha avuto successo in un settore che però esistono ancora dei problemi dividi pluralismo dell'informazione perché
Il settore risanato e quello dei grandi mezzi d'informazione che hanno dietro grandi capitali di solito anche i grandi gruppi finanziari e industriali che fanno poi nell'informazione la politica di questi grandi gruppi finanziari industriali quando non servono per merce di scambio
Per operazioni magari per comprare l'Alfa Romeo per fare altre cose cioè come merce di scambio di pressione insomma per ottenere certi risultati
Questo il punto a cui siamo arrivati
A questo punto il testo su cui c'è un
Possibilità a mio avviso abbastanza consistente di Accor
Dico subito che ritengo che sia consistente la possibilità d'accordo per una ragione molto semplice che venerdì pomeriggio
Il sottosegretario alla presidenza mi ha chiesto come dire una collaborazione tecnica per identificare la copertura finanziaria
Ulteriore necessaria per questo provvedimento e ovviamente e questo lo si fa quando il provvedimento in retta d'arrivo insomma non quando è ancora lontano da venire ora a questo punto il testo su cui domani sembrerebbe possibile un certo accordo è un testo di compromesso
Nel quale c'è il settore debole
E ci sono norme alcune norme di privilegio per alcuni organi di partito sotto questo profilo io personalmente ho delle Riserve su questa seconda su questa seconda parte del compromesso ma i compromessi sono dei compromessi cioè ciascuno a qualche cosa che ritiene giusto e poi deve deve mandar giù anche qualcosa che non ritiene ed è formulato sostanzialmente in questo modo
Nel per quanto riguarda i quotidiani la il formula prevede che i quotidiani delle cooperative
Più a quelli non profit chiamiamoli così con le formule che si dicevano viene concesso per cinque anni il nuovo periodo transitorio
Un rimborso dei costi di gestione della media dei costi di gestione dei due anni precedenti a ciascun esercizio
Compresi gli ammortamenti pari al cinquanta per cento di questi Cox
Più un contributo variabile che parte da duecento milioni per ogni dieci mila copie
E che poi a livelli superiori di tiratura sopra le centocinquanta mila scende a cento milioni ulteriormente sopra i duecentocinquanta mila scende a cinquanta milioni ogni dieci mila ecco
Si stabilisce che i quotidiani di partito
Hanno diritto ad avere queste provvidenze anche se non avessero i requisiti previsti in generale questo è la prima il primo privilegio dei quotidiani di partito
Cioè anche se non hanno pubblicità inferiore al quaranta per cento dei costi caso che la Voce Repubblicana e anche se non adattarsi euro i loro statuti in modo da inserire la clausola non profit quindi c'è questo privilegio per i quotidiani di partito
Si stabilisce ulteriormente che i partiti che non hanno né quotidiano nel radio possono fare un settimanale e a vedere provvidenze minori che adesso non sto a dirmi perché interessano poco
Per le radio
Si prevede che per le radio
Che trasmettano non meno del venticinque per cento
Del tempo di trasmissione compreso tra le sette e le venti
Costituito da programmi di informazione su avvenimenti politico economici sindacali religiosi sociali letterario sportivi credo di averli ricordati tutti questo serve ad escludere le radio musicali per intenderci insomma che non passi come programma culturale semplicemente l'elenco delle date fra classifica dei dischi della settimana
Le radio che trasmettono almeno il venticinque per cento sottolineo che questo venticinque per cento è una quota superiore a quella del terzo programma RAI quindi del quindi è una quota è una quota alta è una quota alta e molto impegnativo
Ventisei per cento del periodo compreso tra le sette e le venti queste radio queste radio e scomparsa lo Stato la questione delle i giornalisti professionisti consorzi eccetera nel senso che la maggioranza
Non ritiene che sia pur con assegni rientri domani non lo so ma lo Stato non c'è
Queste radio hanno diritto due cose e badate bene e qui vorrei estremamente essere chiaro le provvidenze per le radio si sono ridotte veramente poco
Le due cose che sono previste sono una una cosa che hanno praticamente tutti i quotidiani compreso quelli profit profit per intenderci cioè compreso Corriere della Sera alla Stampa La Repubblica Il Sole ventiquattro Ore cioè le ridurli agevolazioni tariffarie
Tutti i giornali annue continueranno ad avere nei prossimi anni nonostante il risanamento delle gestioni hanno le tariffe agevolate
Questo è previsto anche per le radio
Telefono tariffe telefoniche e telegrafiche postali per le radio è previsto ma mi pare connesso anche le tariffe elettriche un'agevolazione sulle tariffe elettriche cioè le tariffe ridotte al cinquanta per cento
Poi c'è una seconda misura che è una misura di favore per le radio ma se ci pensate bene anche per le agenzie stampa per la verità
Ed è il rimborso dell'ottanta per cento e non del cento per cento dell'ottanta per cento delle costi di abbonamento con due agenzie di informazione nazionali o regionali e qui è finito le provvidenze generali per l'erario strapparla cioè per le radio si prevedono tariffe agevolate e un servizio che è un servizio diciamo che serve sta alle radio ma che serve anche a come dire sostenere le agenzie stampa il ruolo delle agenzie delle agenzie stampa
Si aggiunge una disposizione che il parallelo di quella prevista per i quotidiani di partito per le radio di partito
Le radio di partito in parallelo con quanto è previsto per i quotidiani di partito hanno diritto al settanta per cento di rimborso dei costi di gestione ammortamenti compresi
La media dei costi di gestione dei precedenti due anni ecco questa nano naturalmente io
Posso avere personalmente tutte le ricerche come vi dicevo tutte le riserve sulle due disposizioni aggiunte quotidiani di partito e radio di partito
Questi sono i termini diciamo del compromesso che si stava delineando è chiaro che un compromesso sul quale i giudizi possono essere fare diversi e molto articolati però questo è il meccanismo in questo meccanismo complessivo di vorrei sottolineare
E ho finito
Il tetto resto due miliardi mi sono i miei calli dirlo il tetto resta per tutti e due il tetto resta per tutti e due miliardi
Per i giornali di parti pericoli per i giornali tutti e per le radio di partito perché per le radio di informazione non di partito
Uguale in termini di due miliardi
è diversa la percentuale del cinquanta per cento di rimborso per i giornali il settanta per cento per la radio di radio radicale per intenderci per una ragione però vorrei che fosse perché i giornali hanno anche la quota variabile mentre la radio non ha la quota variabile in relazione alla diffusione queste e il quattro
Aggiungo finito che vero che cioè è vero quanto vi dicevo all'inizio
Da sette ci sono inserito il discorso dei settori deboli a quel punto noi abbiamo posto il problema e poi e ci siamo bassi di un rapporto di interlocuzione
Di dialogo con i nostri amici della radio che resto credo correttamente hanno tenuto rapporti con tutti i gruppi parlamentari correlatori eccetera
E l'ultima formulazione che io credo sia per quanto riguarda le radio una formulazione estremamente corretta
E direi molto limitativa nelle provvidenze nasce proprio dalla collaborazione con loro nel senso che abbiamo identificato alcune misure tariffe agevolati e servizi
C'è veramente difficile negare a questo che è un settore debole nel momento nel quale si confermano per l'editoria per due anni per tutti per cinque anni per DiVersi una serie di misure molto più cospicue di quelle che si prevedono per vera finisco prima veniva giustamente accennato ai problemi dell'occupazione beh io cari amici vorrei ricordare che il famoso progetto De Michelis e molto lodato Progetto De Michelis sui giacimenti culturali con seicento miliardi seicento ha creato ha creato circa cinque mila posti di lavoro temporanei
Con seicento miliardi temporanei perché come sapete quando il Progetto finisce i posti di lavoro non ci sono più quindi voi vedete come cui siamo in un settore nel quale con un ente intervengo sostegno pubblico molto ma molto inferiore
Direi molto su direi duecento direi direi duecento trecento volte inferiori probabilmente si riescono a creare grazie all'iniziativa privata in questo campo posti di lavoro in misura non inferiore
Posso stare sotto all'intera legge
Dunque io c'ho un calcolo che quello sulla cui base ho dovuto come dire
Collaborare nella ricerca della copertura finanziaria e che era stato in questo modo spero di ricordarmelo esattamente ma decifra dei primi due anni sono sicuramente sicure la cifra del terzo anno non sono certo che sia nella mia memoria esatta
Allora noi abbiamo già in legge finanziaria centoquarantanove miliardi per il primo anno centotredici per il secondo e imitare quarantanove per il terzo a a queste somme si dovrebbero aggiungere otto otto e otto miliardi
Allora la cifra su cui non sono sicuro in questo momento perché non è cartella cifre quarantanove
Cioè quello che c'era in legge finanziaria per il mille novecento ottanta nove che ne ha bisogno bisogna verificare le altre cifre sono sicuro che sono usati mi direte perché c'è questo calo centoquarantanove centotredici quarantanove perché nell'ottanta
Nell'ottantasette ci sono ancora le provvidenze forti e grosse per tutti i quotidiani tutti
Nell'ottantotto si calcola centrate cose carine ottantasette si pagheranno le provvidenze ottantasei
Nell'ottantotto si pagheranno le provvidenze ottantasette che i quotidiani conservano in misura ridotta quindi il provvedimento diciamo va a a regime per poi gli anni terzo quarto e quinto soltanto nel mille novecentottantanove
Nel quale appunto salvo la verifica di quella cifra quarantanove dovrebbe costare quarantanove più otto miliardi
No gli otto miliardi non sono relativi al solo settore RAI Radio sono relativi al Complesso di modifiche
Che io vi ho riassunto riassumendo mi quella che sembra essere ormai la formula di quando il compromesso che non erano previste nei testi precedenti
Sì doping trattino bianco va bene
E copertura finanziaria copertura finanziaria è stata ottenuta prendendo dalla a fondo globale non della legge finanziaria degli stanziamenti per un'altra legge
Che la presidenza chiede che il ministro del Tesoro non si era accorto che in base al testo approvato in commissione sarebbe costata meno di quanto era stato previsto dalle leggi finanziarie degli anni passati
Mi spiego a Teso non se ne accorga questa non è neppure una cosa diciamo
Io io no io lo sapevo la Ragioneria dello Stato sapeva ecco soltanto questa è una piccola curiosità quindi è una copertura finanziaria ottenuta togliendo la stessa somma otto più otto più otto cioè ventiquattro miliardi da un'altra voce del fondo globale nella quale non serve
è probabilmente se se ne fossero accorti dieci giorni prima c'era c'avrebbero sottratto questa possibilità io punto ASP ho sperato fino all'ultimo che non se ne accorgessero così sincero
Una domanda paura alla presidenza se non venissero bestiale le cose che diceva
Perché non sapevamo esattamente su quale testo quadratini si sarebbe lavorando ora ci sono degli elementi peggiorativi che non abbiamo o aveva avanzato una proposta se ti ricordi del venti per cento sulle sette diciassette
Trasmissioni di informazione al giorno sono tre e che ciò non è un fatto di poco conto cioè conterà moltissimo era da questo dalla possibilità di avere questi provvedimenti cioè due cose sono due cose che vorrei sapere se nel testo verranno recuperate e che all'opposto e cioè la questione dell'agenzia d'informazione se riguardano candidamente le agenzie stampa o sono anche agenzie di informazione radiofonica visto che non c'è un bar avvaliamo soprattutto di agenzie d'informazione radiofonica e la seconda questione è la questione del credito agevolato se verrà applicato anche all'inferriata conico oppure no
Allora alla prima domanda la risposta è sì alla seconda la risposta è no naturalmente sto al testo attua attuale
Devo dire che appunto questo questo è un testo di compromesso su ricordate che c'era scritto originariamente sulla prima questione il trenta per cento degli orari di trasmissione
Era stato proprio da voi giustamente rilevato che questo significava addirittura quattro ore di trasmissioni al giorno quota larghissimamente superiore a quello che fa un
Emittente che tra l'altro non raccoglie introiti pubblicitari come il terzo al terzo programma RAI gli argomenti sono stati portati da Elio Quercioli
E da me son stati prospettati al relatore eccetera il il tutto quello che si è ottenuto di scendere al venticinque per cento
Devo dire che naturalmente prime esigenze sono complesse perché scendere troppo
E crea problema naturalmente di una possibile estensione anche a radio non di informazione che a quel punto facciano direi soltanto proforma un'attività informativa per poter aderire tariffe agevolate e servizi
Viceversa sulle altre punto due questioni si la formula è agenzie di informazione
Per legge e per i mutui invece non sono non è prevista l'estensione alle radio però la questione dei mutui siccome credo che sia sostanzialmente una delle questioni
Ancora aperte nel senso che non era considerata di quelle ridi grande scontro politico questa potrebbe essere obiettivamente una questione su cui ancora possibile un recupero
Sono duecento milioni ogni dieci mila copie per la prima tranche poi i al di sopra di un certo livello
Come giustamente ha scritto la Brancati decrescono
Decrescono assente
Duecento per le prime dieci
Cento
E poi
Guardate io adesso non ho qui anche perché e l'ultimo testo l'abbiamo restituito diciamo siccome c'erano dei punti da mettere a punto cioè però mi pare mi pare che sia però ecco
Il concetto il concetto è quello insomma che si parte da duecento milioni per ogni dieci mila copie poi c'è una
Un décalage ecco adesso non vorrei appunto poi dirvi inesattezze su un punto nel quale comincia il il dei canali semmai come quei quaranta maniglie dei del del mille novecentottantanove non sono certo
Ho guardato
Questi quarantanove miliardi c'è una somma che io adesso non vi so quantificare ma che cospicue che riguarda l'abbattimento dell'IVA sui libri
Che quindi e sì editoria ma di teoria libraria la commissione il comitato ristretto ha inserito la riduzione a zero della IVA sui liberi
Questo costa all'erario
Io non sono Juan come sia stato quantificato in che termini dal ministero delle Finanze perché è questione di sua competenza però credo che sia non meno di una decina di miliardi
Di questi quarantanove
Vorrei intanto informarvi di nuova adesione che arriva che noi riteniamo molto importante non so se queste sigle sono dopo conosciute comunque erba Federcultura Federazione nazionale cooperative culturali
E Corallo quel consenso nazionale radiotelevisione udibile locale che di fatto sono raggruppa un circo duecento emittenti radiotelevisive dell'ambito cattolico
Impossibilitati a partecipare conferenza stampa manifestiamo consenso con o senza attiva necessità che anche Vittorio radiofonica impegnata a livello culturale possa beneficiare di provvidenze volevo l'azione necessaria a garantire uno sviluppo adeguato nel bel mezzo radiofonico a parte l'assenza motivati perse le forze politiche perché queste stanze possono trovare risposta affermativa a breve termine
Sposò trovavo dell'azione della stampa devono
Vi ringrazio
Il mio volo Riotta è soltanto di essere ospite del gusto concorrenza estratto puro visto che nell'organizzazione
Borrelli coglierla
Ribadire un attimo posizione strappa nei confronti della di questa legge sull'editoria che sta per essere varata ma posizione duraturo ce lo stop ex DS nettamente contrario a questo punto il guado di provvidenze a pioggia totalmente sganciato da un progetto di riforma complessivo il mondo dell'editoria Trovo non singolare
Ma perlomeno aberrante il modo di legiferare in questo Paese in questo settore trovo singolare che si legiferi si stabiliscono le provvidenze per determinati settori che non hanno ancora trovato un legittimazione
Gli un'altra legge ad esempio
Non ha ancora pro
Di un'azione la legge sul sistema
Ora
E le
Provo anche
Te che una dei
Che guarda
La carta stampata
E dell'del settore
Ivo
Non ponga
Come limite come sbarramento
Il problema contrattualizzazione dei giornalisti Guastalla
Ci sono
Da questo punto di vista da parte organizzazione del
Santa siamo tutti d'accordo che questo costituisce
Non siamo affatto d'accordo
Servì sotto
In maniera saltuaria e senza una
Se loro
Ma consente l'iscrizione
La possibilità
Dissi a colleghi finisco tema che lavoro
Però commette un crack perché all'IMI
Di disoccupazione spaventosa quindi
Ribadisco che la nostra posizione ma riforma si vede effettiva del settore in cui
No spazio
Tutti gli elementi che di questo settore tutte le con
Ore fanno parte
In questi giorni
O di un semplice compromesso di natura
Ticket tra forze politiche che hanno guardato soprattutto ai propri
Essi di menti hanno del settore l'informazione
Si risolve soltanto nei loro singoli interessi
Sa ci sono altre cose che vogliono essere chieste altrimenti chiama conferenza stampa benissimo io
Timor giudice se mi me lo permettete le cose che sono state dette dall'onorevole Bassanini
Da una parte
Sono cioè nel senso che effettivamente se il Comitato finirà i suoi lavori
A cogliere il testo
Dice per la prima volta
Una
Il vento nei confronti dell'editoria radiofonica non si può che considerarlo diciamo in
L'uomo Successo anche se di portata limitata e son d'accordo sul fatto che quello di cui gli effettivamente necessità oggi nei prossimi giorni nelle prossime settimane saremo impegnati su questo fronte è una legge devo lamentazione di tutto il sistema radiotelevisivo che finalmente possa mettere ordine in un in assetto che che definire confusionario è un è un eufemismo nello stesso tempo
Uno beh cogliamo signore delle cose dette da Bassanini per dire che non è che ci sentiamo particolarmente soddisfatti di quando
Che potrà ad
Ma nell'interno del Comitato ripete un successo parziale tuttavia ancora insomma siamo a degli
Storie di sproporzione di intervento per cui si continua a dare verso regole Bassanini la del anche con una certa forza si continuano a
Rari capitali di considerevole entità a chi non mio e si continua invece a non
Young sostenere quel settore che invece potrebbero rappresentare un elemento importante per la democrazia italiana per quanto riguarda l'informazione qual è rappresentata nel settore radiofonico e possono rappresentare
Toh importantissimo per quanto riguarda la stessa occupazione e per quanto riguarda in modo particolare la cui occupazione qualificata giornalistica all'interno del mezzo radiofonico tuttavia beh lo continueremo con la nostra opera di incontri con tutti i gruppi parlamentari per oggi e per domani sono previsti altri appuntamenti ci auguriamo che questo possa portare ad ulteriori
Legge vorrei
Sì così non per un evento di parzialità ma ringraziare tutti i gruppi parlamentari che ci hanno dato ascolto e in modo particolare i
Accorta all'interno de
Loro delle loro posizioni
Determinate non si proposte qual è il caso appunto dell'onorevole Bassanini per l'artista indipendente &
Durante nello stesso gruppo comunista
Gli altri gruppi parlamentari chi più chi meno sono stati disponibili ascoltarsi promette qua e là finché
Atto hanno grazie anche relatore ci sono ecco queste sono
Le cose che c'erano da dire io vi ringrazio nuovamente e ci dava appuntamento ad un'occasione magari la quale si possa affrontare affossare