"Consiglio degli utenti e qualita' televisiva" org. dall'Ufficio del Garante per la Radiodiffusione e l'Editoria - Consiglio Consultivo degli Utenti (c/o Sala Vanvitelli dell'Avvocatura Generale dello Stato)

Piccolino accomodare cortesemente
Ecco l'avvocato generale dello Stato Giorgio Zagari impedito di intervenire personalmente come avrebbe molto desiderato all'apertura del nostro convegno tiene a ricordare che l'Avvocatura dello Stato sempre attenta alle problematiche della cultura della società che trovano il loro punto di emersione e di verifica sul piano istituzionale ha da tempo dedicato la propria attenzione sia con i suoi interventi in sede giudiziale
Sia con la diretta collaborazione i garanti e in particolare a quello dell'editoria a cui è stato fatto anche il dono incomparabili dall'avvocato D'Amato segretario generale
Al problema dei mass media
Tale attenzione all'avvocato generale aveva già sottolineato del precedente convegno svoltosi in questa stessa sala sul tema cruciale dei sondaggi e degli indici di ascolto nel mondo radiotelevisivo
E desidera dare anche oggi atto a mio mezzo
Tanto più che anch'io mi sono specificamente interessato nel consiglio degli utenti a questa delicata e complessa materia
Su cui si attende proprio in questi giorni con nuovo incisivo intervento del legislatore
Il convegno di oggi affronta tutte le tematiche su cui si è incentrata l'attenzione del Consiglio consultivo degli utenti in questo suo ultimo triennio di durata le trattandosi di un organismo la cui attività è qualificata dalla tutela degli interessi degli utenti
Era naturale che il convegno ci articoli come le relazioni previste di indicano e come e più ampiamente esposto nel volume che oggi appunto viene presentato
Su tutti gli aspetti più salienti del rapporto tra la comunicazione televisiva e i suoi destinatari
Che devono esserne secondo la formulazione che verrà ben illustrata dal professor Alpa non vero oggetto ma soggetti attivi e consapevoli
In questa ottica venne appunto istituito il consiglio degli utenti
In una formazione composta di esperti e di rappresentanti di associazioni ciascuno portatore di esperienze e valori e convenzione diverse nel segno del pluralismo
E in questa ottica verranno esaminati quindi i problemi di inquadramento generale della materia oltre che quelli connessi e connesse ad essi e più preoccupante sul piano umano e sociale come la tutela dei minori e la funzione non solo informativa ma anche formativa della televisione
Basta vederla osservare le reazioni degli utenti grandi piccoli e l'accento va porto proprio su questi ultimi
E seguire i dibattiti in materia per rendersi conto che l'avvenire spesso della società è condizionato dalla capacità di ricevere informazioni
E soprattutto da quella di formarsi un punto di vista consapevole e ponderato sugli eventi
E la stessa convivenza democratica e la possibilità di un'effettiva partecipazione politica ne sono condizionati in modo determinante così grande televisione la principale fonte di costruzione della realtà sociale tramite dare la diffusione dei modelli di comportamento stili di vita abitudini di consumo
La presentazione dalla realtà naturale sociale opinioni pubbliche
Questo è il quadro ineludibile in cui si colloca il tema del convegno perché se dal punto di vista economico
Pelle impresa operante in questo delicatissimo settore l'obiettivo preminente e raggiungere il più elevato grado possibile di profitto
L'interesse generale della società richiede che tale esigenza si contenta di con la funzione essenziale di un'autentica comunicazione culturale
Che costituisce un diritto primario dei cittadini ed un dovere delle istituzioni
è quella cittadinanza televisiva di cui appunto nel consiglio degli utenti è diretta espressione e di garante e il massimo presidio
Ecco è verissimo il delicatissimo tema del nostro convegno per il quale l'avvocatura generale dello Stato
Non può non augurare e non solo convenzionalmente un proficuo risultato grazie
La
Allora prima di dare la parola al professor Guido Alpa
Il professor Giuseppe Santaniello
Che è stato
Per lunghi anni
Il titolare dell'ufficio del Garante
E con il quale per lunghi anni ha collaborato il così proficuamente
Il Consiglio consultivo degli utenti qui in gara il suo saluto
Rivolgo un cordiale saluto
Al Presidente Casavola lì al Professore Alpa che cortesemente mi hanno invitato a partecipare a questo interessante convegno devo dire che ho molto gradito l'invito perché né mi consente di rientrare per un momento in quella comunità di lavoro e di studio che per nove anni pensate un po'la mia famiglia ideale
Mi limito a qualche brevissima riflessione che riguarda il consiglio degli utenti ma non tanto o nella formula che pure ha operato gli ha consentito di operare efficacemente terrebbe N due consigliature
Ma richiamandomi che alle titolo suggestivo di un'affascinante volume delle presidente Casavola l'appello del futuro vorrei un tantino proprio nel nel corso di cinque minuti di colloquio tracciare qualche punto qualche riflessione in merito alla trasformazione alla metamorfosi delle consiglio di più utenti
Devo dire che il mi sento rincuorato come cittadino nel leggere nelle Progetto di riforma del sistema radiotelevisivo l'istituzione dell'Authority già approvato al vaglio del senato
Mi rincuora nel leggere che vi è una norma che riguarda e da quindi un tratto di continuità ma un tratto di Avvenire di futuro alle consiglio degli utenti
Perché in come notò nel oggetto che pure venne elaborato con molta sapienza nella precedente legislatura il progetto della commissione speciale presieduta dall'onorevole Napolitano relatore Bogi
Omise di trattare questo punto
E anche nella nella prima bozza definiamola così insomma
Del disegno di legge come è noto non vi era un accenno specifico altre consiglio degli utenti
Cosa invece vi è una norma e quindi una garanzia discontinuità un tratto di contiguità
Naturalmente vi è una contiguità carattere istituzionale perché questo è la forza degli istituti giuridici quella di avere sempre un nel legame tra di loro una sopravvivenza anche alle varie formule ai vari cicli indubbiamente un ciclo temporale scesa un rito per il consiglio degli utenti e oggi vi è un cambiamento di ciclo storico cambiamento di ciclo storico che in verità investe non solamente questo sentimento che il consiglio degli utenti ma investe tutto il sistema dell'informazione e anche delle tele comunicazione
E potremmo dire che questo cambiamento di circolo questa fase che non è soltanto una fase di passaggio ma è un mutamento di epoca com'è noto riguarda un po'tutto l'assetto istituzionale del quale noi oggi percepiamo
Lo almeno quello che mi riguarda come osservatori correnti i retrattili di immediato pregressa con il futuro immediato come avviene attraverso i lavori di importante e capillare riforma di cui alla Bicamerale
Era logico di Ray era inevitabile ma giustamente inevitabile che anche il consiglio degli utenti subisce una metamorfosi tale da allinearlo ai tempi tale da dargli una nuova capacità un nuovo ritmo propulsivo e soprattutto un inquadramento più aderente
Alla realtà nuova quale viene delineata quali viene costruita nelle disegno di legge già approvato al Senato
Io rilevo che in la nuova formula del Consiglio nazionale degli utenti anzitutto perde quella attributo che l'aveva inquadrato in una certa un certo schema e per determinati profili doveva condizionato perde la formula di consultivo
Quindi direi cade naturalmente una determinata formula ma anche una determinata strettoia che limitava molto l'attività del dell'organo del consenso
E
E oltre a questo non mutamento che direi di ordine positivo gli un altro mutamento ugualmente di ordine positivo ampliamento ampliamento del raggio di attività
Mentre com'era nella logica di quel tempo in quelle contesto temporale il Consiglio consultivo degli utenti
Non poteva non avere se non esponenti dico corrotti fluido non fruiscono dell'utenza radiotelevisiva mentre non poteva ovviamente a vere anche gli utenti di un altro grande ramo del sistema comunicativo il ramo tele comunicativo le telecomunicazioni
E poiché il disegno di legge già approvato come fanno abbiamo detto
Registra
Recepisce pienamente quel movimento definito di multimedialità
Quindi un intreccio fitto tra tutti i mezzi comunicativi le telecomunicazioni come l'audiovisivo il computer e come l'informatica
Ecco poiché dunque vi è questo nuovo formula che la formula poiché il progresso legata al progresso tecnologico ma e anche una formula di forte avanzamento sociale e e culturale
Quindi nel progetto definiamola progetto a Maccanico il consiglio degli utenti guadagna un'ampia fetta di terreno un'ampia fetta di attività
Cioè
Ingloba anche i rappresentanti degli utenti dei servizi tele comunicati e questo è molto importante perché sarebbe stata veramente anacronistico antistorico lasciare un consiglio degli utenti di vita al campo dell'audiovisivo
Ecco poi un'altra formula che indubbiamente fortemente estensiva aumentar notevolmente la latitudine dell'attività il terreno di attività
Quello di non solo esprimere farete in ma formulare proposte dunque il consiglio degli utenti nella visione del legislatore in itinere
Non è più l'organo consultivo ma organo propositivo il che non era indubbiamente nella formula che era legata a quel tale articolo ventotto della legge ma mi
Accanto ai tredici non manca in ogni norma in ogni legge qualche ombra questa è la verità ma non dei sensori negativo
Direi qualche punto che a mio apparire richiederebbe una più attenta riflessione da parte del legislatore in itinere
Io condivido direi tutti questi ampliamenti
Di terreno di azione
E di campo di attività istituzionale delle nuovo consiglio
Avrei qualche riserva qualche perplessità
Va bene dare la funzione propositiva alle consiglio nazionale il che vuol dire dare un forte salto di qualità imprimere un forte salto di qualità però quando gli si dice che può rendere formulare proposte e avere quindi un compito propositivo un potere propositivo
Anche di fronte al parlamento e al governo per la verità io avrei qualche riserva ma puramente di ordine istituzionale o addirittura costituzionale perché un'attività propositiva di fronte al parlamento e al governo spetta a mio parere proprio istituzionalmente alle al Garante all'organo di garanzia
In tutte le varie espressioni l'Antitrust e Garante della rateizzazione editoria il garante di dati
E così via dicendo procede un organismo che c'ha collocato e qui il dibattito della parlamentare ha dato dei contributi molto chiari molto netti
Facendo superare alle autorità indipendente quello che era la GAM via di una locuzione della legge francese le autorità indipendenti amministrative per inserirlo in un ruolo più ampio e più adatto alla loro realtà c'è di rilevanza costituzionale
E questo poi ha recepito come è noto anche notevoli apporti dottrinali come la teorizzazione di Cassese di pericolo e di tanti altri d'altra parte e a oggi anche terreno di nel riforma legislativa
Ora io non credo per la verità nella mia impressione come tale suscettibile e di ogni obiezione di ogni critica non nettare ecco che in questo quadro istituzionale
Di coerenza costituzionale si possa attribuire un potere propositivo talmente forte di forte rilievo addirittura nei confronti del parlamento e del governo venne sta questo compito all'autorità perché l'Autorità siamo già a questo punto teenager Ranza costituzionale
Quindi nel militare ecco che né in tutto ha poi deve valere questo principio di ragionevolezza
Ovviamente
Tendente alla colto bene per questo
Proponimento dichiarato del legislatore di non solo conservare l'organo ma renderlo in sintonia con i tempi con dell'avanzamento dei tempi però in un'architettura costituzionale che tener sempre vere come determinati tredici determinate caratteristiche anche determinati limiti militare che questo potere propositivo perché merita tutti sappiamo quanto sia ampia e varia la ingegneria istituzionale specialmente nel nostro Paese tutti sappiamo quanto sia varia e ampia la modellistica istituzionale però per quanto via via lunga durata un pochino sensibile ricordi di studioso militare che un organo competente ha formulare proposte al parlamento e al governo cioè ai massimi organi costituzionali decadere anch'esso una potente carica costituzionale
Ad ogni modo io non è
Lei una critica nei un rilievo a un progetto che indubbiamente fatta bene è un progetto di progresso è un progetto di avanzamento istituzionale e sociale
Sono molteplici ragioni per esprimere il ringraziamento più vivo al presidente Casavola
Da parte del consiglio degli utenti
Prima di tutto per averci consentito di chiudere questa seconda consiliatura
No la prestigiosa grazie anche all'ospitalità dell'Avvocatura dello Stato
Per discutere uno dei temi centrali che hanno occupato l'attività del consiglio alla qualità televisiva
E per averci ospitato nella collana che ha inaugurato con un editore Giuffré
Consentendo la pubblicazione di un testo che vorremmo fosse diffuso
In modo più esteso possibile non solo per documentare il contributo che il Consiglio divertenti in questi anni
A cercando di dare nell'ambito della disciplina ed è l'analisi della comunicazione in particolare la conversazione radio televisiva
Ma anche perché il conto questo contributo possa in qualche modo agevolare o rafforzare la coscienza critica dell'utente radiotelevisivo di cui il Consiglio è stato per sei anni l'espressione e di cui il Consiglio ha cercato di tutelare al massimo grado gli interessi a titolo personale e poi ringrazio il presidente Casavola per a vere
Consentito a me continuare a svolgere le funzioni che il Consiglio mi aveva attribuito e al il presidente Santaniello per avermi designato sei anni fa tra gli e Sperti
Allora il Consiglio aveva presentava due componenti di Esperti e di espressioni delle diverse associazioni e aver comunque a titolo personale potuto svolgere questa importante esperienza
La mia non sarà una ampia introduzione perché come sempre sia osservata
La regola nell'ambito del nostro adunanze
Della collegialità abbiamo organizzato questo convegno in modo che tutti coloro che partecipando come membri del Consiglio di utenti avesse voluto esprimere le loro opinioni e le ore di i loro progetti potessero prendere la parola
Coincide con centrano quindi questo mio intervento in tre punti
Che riguardano il bilancio dell'attività svolta i progetti che sono rimasti incompiuti e che potrebbero essere affidati ai nuovi componenti del Consiglio così come previsto nel disegno di legge governativo approvato dal testo al Senato e due parole di concetto
Bilancio certo non spetta a me effettuare delle valutazioni sulla qualità e l'intensità delle attività svolta
Di essa deriva in modo documentale sia dal primo rapporto che tre anni fa era stato pubblicato a cura della Presidenza del Consiglio
Che riassumeva le attività del primo Etienne io sotto la presidenza del professore Alfredo Carlo Moro
E nell'appendice curata dalla dottoressa Remondini che è stata inserita del volume che oggi tra l'altro abbiamo occasione di presentare
Risultano sia le
Iniziative
Che sono state coltivate dal consiglio
Sotto forma di raccomandazioni sotto forma di risoluzioni sotto forma di pari ieri o di espressioni di avvisi
Sia nella prima consigliatura sia nella seconda consigliatura se dovessimo semplicemente riassumere in poche battute questa attività si potrebbe dire che nonostante mezzi che c'erano stati messi a disposizione dall'ordinamento e nonostante le difficoltà che via via si sono si è cercato di superare i diversi settori di intervento in cui il consiglio si è prodigato riguardano tendenzialmente in modo uniforme la tutela della persona
Un valore fondamentale del nostro ordinamento che il consiglio ha tenuto sempre presente
Sia nel settore della radio e televisione dedicate ai minori sia nel settore da radio e televisione con l'accesso alle categorie
Più disagiate sia con riguardo alla qualità dell'informazione sia con riguardo alla formazione dei programmi e così via
Un bilancio quindi dal mio punto di vista positivo tenuto conto anche punto di come dicevo delle difficoltà in cui ci siamo dibattuti e dei mezzi che di cui avevamo disponibilità
Progetti sono rimasti incompiuti alcuni progetti perché certamente il Consiglio ha avuto la possibilità
Sì è sotto la presidenza del professor Santaniello sia sotto la presidenza del professor Casavola lei svolge un'attività anche più ricca rispetto a quella che nello scarno tenore delle disposizioni della cosiddetta legge Mammì e tra le piccole maglie dei regolamenti che mi hanno disciplinato l'attività
A via via
Esteso
Perché
Perché si è preso contatto con le diverse istituzioni che si occupano della radio e della televisione quindi generale della comunicazione punto sul quale è ritornato anche nella sia nella relazione annuale il presidente Casavola sia oggi presidente Santaniello
Al punto che è stato ripreso come avranno avuto modo di osservare dal comma ventitré l'articolo uno del disegno di legge governativo dove al consiglio
La consiglio instaurando presso la nuova autorità si attribuisce appunto la funzione non solo di esprimere pari ieri Progetti promuovere leggi
All'interno in seno in collaborazione con l'autorità delle comunicazioni ma anche con tutte le altre autorità che in via istituzionale si occuperà di questa settore
Certo avremmo potuto fare di più
Ma alcune e messaggi sono stati in qualche modo consegna consegnati alla stampa consegnati e nel nostro archivio consegnati anche in questo volume
Mi riferisco agli aspetti più complessi che oggi investono la disciplina disciplina l'organizzazione della comunicazione e cioè alla multimedialità
A diverse forme di comunicazione televisiva a cui noi abbiamo potuto riservare poco spazio dovendo essere soprattutto pronti a intervenire
Per quanto riguarda la tv via etere cioè la tv via cavo la p TV la tv via satellite
Per non parlare poi degli aspetti istituzionali più delicati
Che hanno sempre in qualche modo pervaso la nostra attività e forse qualche volta sono sei serpeggiava oro anche nelle accese discussioni fra anche da sempre civili e costruttive che abbiamo fatto nelle nostre adunate
E cioè e gli aspetti politico istituzionali dell'amministrazione di questo settore
Congedo
Che cosa lasciamo
Cosa lasciamo agli utenti che cosa lasciamo al instaurando consiglio e cosa usciamo dalla nostra memoria innanzitutto
La nostra attività ha contribuito sia dal punto di vista culturale sia dal punto di vista anche per l'organizzazione attiva a definire meglio i confini giuridici e istituzionali della figura dell'utente l'utente televisivo noi riteniamo non debba più essere oggi considerato un suddito non possa più oggi essere considerato un suddito ma debba essere considerato un cittadino la cittadinanza intesa
Nel senso marescialli hanno e cioè di status del soggetto opposizione del soggetto all'interno dell'aggregato sociale
Si compone anche della sua dimensione come destinatario ma anche protagonista protagonista della comunicazione in particolare della comunicazione radio utilizzi
In più lasciamo un segno nell'organizzazione di questi interessi
Che non è affidata solo alle associazioni soprattutto in un'esperienza come per italiano in cui l'associazionismo ancora agli albori quanto meno in questo settore
Ma diventa segno di un organismo insopprimibile
Insopprimibile perché esistono organismi similari in tutti i Paesi della comunità
Perché dove si è sempre prima che in Italia tenuto conto delle delle necessità dell'urgenza di dare voce al pubblico radiotelevisivo lasciamo il segno di un'organizzazione un'organizzazione di interessi che noi riteniamo possano essere considerati anche giuridicamente rilevanti non soltanto socialmente rilevanti
E poi il contributo critico
Perché per essere costruttivo il contributo necessariamente deve essere critico non deve essere un contributo omologato non deve essere un contributo diciamo così intonato ai segni del conformismo
E di critiche nel libro che presentiamo oggi se ne contengono molte
Critiche alle fonti alla funzione assolta oggi della TV e ai ruoli che la tv non ha voluto o non ha saputo gestire può assolvere faccio qualche esempio
E chiedo scusa per la banalità dei riferimenti ma credo che l'utente medio l'utente medio questi riferimenti possa cogliere e quindi noi
All'utente medio come sempre nella nostra attività ci siamo rivolti anche oggi ci dobbiamo rivolgere
E certo
La tv
In particolare oltre che la radio a preso e prende parte alla vita quotidiana di ciascuno se è vero quello che si legge nelle gli studi di carattere scientifico fatti a questo riguardo
Più di un'ora
Da ciascuno di noi
è dedicata all'ascolto della radio o della televisione
Questa presenza pervasiva e costante
Poteva essere utilizzati in diversi morti
Certamente si è riflesse in una sorte di omologazione omologazione dei gusti obbligazioni linguacce
Avrebbe potuto essere un invece uno strumento di elevazione il che non è stato
Critiche verso l'organizzazione dell'informazione qui già i presidenti
Sia il presidente Santaniello sia il presidente Casavola si erano espressi a questo riguardo il consiglio ha raccolto il loro invito
Basta confrontare
Le trasmissioni che hanno di getto lì la gli informazioni in particolare i telegiornali
Per vedere fino a che punto si spinga il pluralismo fino a che punto si spinga la distinzione tra notizia e critica della notizia
Quanti siano le indulgenze
A il sensazionalismo
Basta fare il raffronto fra questi telegiornali e quelli degli altri Paesi europei per i verificare come l'immagine del nostro Paese all'estero sia dettata anche dalle modalità nei quali l'informazione viene porta e cioè sia l'immagine di un'Italia che perennemente sotto controllo della mafia perennemente sotto controllo della violenza perennemente e sposta al sangue
Evidentemente non è questa l'immagine del Paese e non è questa l'immagine che giudizio mio personale ma anche del Consiglio deve essere data attraverso i mezzi dell'informazione
Critiche alla formazione dei palinsesti
La connessione fra formazione del palinsesto del palinsesto e messaggi pubblicitari è stata denunciata più volte lo abbiamo anche fatto nell'ultimo convegno organizzato a proposito dei dati della raccolta di dati Auditel e della loro utilizzazione per la formazione dei palinsesti
Non si è riusciti in questi anni nonostante le nostre nostri appelli a rompere il cerchio vizioso che trasforma il suddito in semplice consumatore di servizi e di beni e l'informazione o l'immagine televisiva come veicolo dell'informazione commerciale come cattura della posizione commerciale dell'utente
Ci siamo anche due lutti del modo nel quale gli intrattenimenti definivano offerti al pubblico
Non tutti per la verità
Eravamo d'accordo sul fatto di intervenire in modo censorio e abbiamo cercato di evitarlo ma certamente abbiamo sollevato più volte il problema della volgarità
Quando non della dequalificazione perché anche attraverso l'intrattenimento si può fare cultura
Come la prima
Risoluzione ci siamo occupati della cultura televisiva radiotelevisiva e con le ultime risoluzioni siamo ritornati su questo tema
E credo che proprio in questi termini dovremmo oggi per dare il concetto noi membri del consiglio degli utenti
Il nostro è stato un contributo più di carattere culturale che di carattere effettivo amministrativo non avevamo i mezzi forse non avevamo neanche almeno all'inizio le possibilità
Oggi entre verso la consegna alla stampa e al pubblico di questo volume
In cui si articola molti dei temi più appena ha potuto accennare ma che sono sviluppati in modo credo anche diffuse del greggio da parte di tutti i membri del consiglio ecco attraverso questo messaggio
Noi vogliamo dare l'ultimo segno della nostra attuale presenza e cioè una tv non soltanto consideri
Il destinatario del messaggio non come suddito ma come cittadino come quindi persona compos sui e piena legittimazione ma anche come un interlocutore
Interlocutore Vincent seri culturali che sono quelli che servono per crescere ma soprattutto per vivere meglio
Grazie alta Jader Jacobelli
Grazie Vito
Poi che sono il coordinatore di un organo che ancora consultivo
Non posso parlare a nome dell'organo ma quindi Padova come del tutto personale
è stato scritto cito il peccato ma terrà lascerò il peccatore
Che la qualità è uno dei il concerto curiosi che non siano stati inventati in questo periodo
è stato scritto testualmente mentre la qualità di un metallo di una lega si rileva in base a standard internazionali quando si parla di qualità televisiva il concetto perde il significato
Cioè la qualità è un'araba dice
E vero
Che la qualità non ha parametri oggettivi scientifici come li ha la quali la quantità ovviamente
Ma non è
Un concetto curioso
La qualità dell'arte
La qualità della musica
La qualità della poesia
Persino la qualità della politica
La qualità della vita non hanno standard internazionali quindi riferirsi
Eppure
Nessuno si sogna di dire che ci siano concetti curiosi
Perché di queste qualità
è fatta la cultura di un popolo la sua intelligenza la sua migliore umanità
Ma c'è il concetto di qualità non è curioso
E certamente però un concetto complesso e quindi in qualche modo problematico
è un amalgama di tanti sapori
Nessuno dei quali beni prevalere
Ma che ci debbono avvertire tutti come quando i gastronomi spiegano
Che gli aromi non si debbono neutralizzare l'uno con l'altro
O come quando gli assaggiatori definiscono un vino equilibrato quando ha un'identità armonicamente composita
Ma dobbiamo subito
Mettere le mani avanti e fanno una precisa distinzione
In campo commerciale
è facilissimo stabilire cos'è la qualità
Prendo un titolo del Sole ventiquattro Ore di qualche giorno fa che riassume bene questo concetto
Ci legge il banco di prova
Il giudizio del cliente
Il cliente compra vuol dire che si ritiene soddisfatto ritiene che quel che comporrà in rapporto al prezzo a cui lo accompagnò Ashia qualità
Cioè no non conveniente sul la qualità
è quel che gli piace
Che gli pare funzionale che ritiene più duraturo
Quella che viene definita con un termine inglese la soddisfazione del cliente
Questa è la definizione che corre nel gergo commerciale è una legge ormai incisa su tavole di bronzo
Gli istituti e l'esaltazione della qualità che si fanno in campo commerciale mirando in fondo a stimolare i clienti ad acquistare garantendogli che ciò che acquistano
Di qualità
Sapere che si acquista una cosa che è garantita per la qualità dà più soddisfazione che acquistare la stessa cosa senza quella garanzia
La qualità commerciale è insomma l'asso di danari di una campagna promozionale tanto più necessaria
Quanto più si passa da cose che debbono soddisfare bisogni naturali a cose
In fondo soddisfano bisogni indotti
Audience e gradimento
Se non son zuppa sono pan bagnato
Diverso
Radicalmente diverso è il caso di una televisione di servizio pubblico
La soddisfazione del cliente
Vale anche e quando ci si riferisce per esempio alla qualità tecnica del segnale alla collocazione oraria dei programmi
Alle richieste soddisfatte o meno dei telespettatori
Fa bene e quindi la RAI ad accertare anche questo tipo di soddisfazione e di gradimento
Tant'è vero che fra qualche mese partirà un monitoraggio di cinque mila famiglie
A cui grazie a un'altra scatola nera diversa da quella che accerta all'udienza del saranno rivolte ai telespettatori durante il corso dei programmi
Delle domande egli i telespettatori risponderanno servendoci di una pole pulsantiera Elettronica
Con questo monitoraggio
Sapremo quello che il pubblico gradisce di più
Ma mentre una televisione commerciale può ritenersi soddisfatta da questa risposta
Se il gradimento è largo una televisione viscere vizio pubblico parlate deve partire da questo tipo di monitoraggio per mettere a punto la sua strategia di qualità
Ripeto sempre a questo proposito che mente delle tv commerciali hanno soltanto l'obiettivo di soddisfare la domanda del pubblico
La televisione di servizio pubblico a quello ben diverso di tentare di migliorare la domanda del pubblico
Questa è la funzione di un servizio pubblico diversamente non avrebbe ragione d'essere
Ma sia chiaro
Questo non significa che dobbiamo imporre al pubblico ciò che pare a noi produttori di qualità
Sarebbe una concezione autoritaria della qualità oltre che presuntuosa
Significa invece che in incontri collegiali
La responsabili del servizio pubblico massime di oggi
Esperti dei singoli settori
Produttori curatori dei programmi e rappresentanti dei telespettatori ripeto rappresentanti dei telespettatori come il consiglio degli utenti
Ed altre associazioni rappresentative
Ci si deve sforzare insieme di definire i parametri della qualità televisiva e in base a questi padani per accertare la minore o maggiore corrispondenza dei vari programmi
Questa badate non è utopia la BBC da un paio d'anni discute i propri palinsesti annuali e stagionali prima di approvarli con UPB esperti e di telespettatori formati appunto da chi sta di fronte al teleschermo
E ci sta di fronte con intelligenza sveglia con occhio vigile consapevole che la televisione non è quel ben di Dio che ci crede ma come certe medicine è un prodotto da usare con qualche avvertenza
Così nasce
La qualità
Alcuni una televisione di servizio pubblico deve ispirarsi
E qualità non sono come è già stato detto particolari contenuti i cosiddetti programmi culturali ma qualità è qualunque contenuto anche quelli ludici trattati però con intelligenza con fantasia con buon gusto con rispetto dei telespettatori
E questa la malfamata tv pedagogica la tv perbene che manda tutti a letto per la noia no questa è la televisione a cui la società civile attribuisce un compito che è insieme di corretta informazione
Di garbato intrattenimento di miglioramento dei propri gusti e costumi per la formazione democratica di un'opinione pubblica consapevole
Questa è la qualità non curiosa per cui vale a bere una televisione pubblica e pagare un canone anche per esercitare nel mercato delle televisioni commerciali una funzione dico io calmierati il Cile calmiere attrice nel segno della qualità perché sono persuaso che è una gelateria di qualità
Finisce per migliorare anche i gelati delle gelaterie vicine che non siano di qualità
Ma lasciatemelo dire papale papale questa è una partita
Che si gioca a quella che è stata una parte e chi sta dall'altra del teleschermo
Chi fa i programmi di un servizio pubblico ha dei doveri da rispettare
E chi vende ha dei diritti da far valere impari a farli valere e venti c'era la partita nell'interesse di tutti i
Con questo spirito
Io e gli altri quattro membri della Consulta Qualità svolgiamo il nostro compito ma siamo consapevoli che la strada da percorrere è lunga scoscesa e bisogna percorrere la in tanti muovendo da tante direzioni
Prima che nel campo televisivo specie nel servizio pubblico si affermi una cultura dei servizio cioè una cultura della qualità
Grazie
Senta
Dopo di lui il professore Paolo Bettini
Grazie cara Presidente
Io
Fruito di questa occasione
Svolge un intervento ispirato il più possibile a quella che è stata la mia personale esperienza nell'ambito del Consiglio consultivo degli utenti per le due legislature
Ho consiliature come si dice
E al testo scritto che è stato distribuito e al quale non mi atterrò naturalmente sono per sommi capi desidero fare qualche breve premessa
In considerazione diciamo non solo delle esperienze fin qui svolte al quale per la quale mi richiamo ampiamente alle cose che il presidente Alpa ha detto nel suo intervento introduttivo ma sul testo
Attualmente in discussione alla Camera già approvato da parte del Senato
In particolare sul tema relativo all'istituzione di un'autorità collegiale di garanzia
Nella sua espressione collegiale che ha personalmente ritenevo vale ed ancora all'epoca della legge ma mi anche se l'esperienza fin qui svolta precedentemente dal Garante Santaniello
Che desidero pubblicamente personalmente ringraziare per avermi nominato prime confermato poi nel Consiglio consultivo degli utenti consentendo così di occuparmi diciamo ufficialmente ancora
L'aula che nei giorni scorsi ha presentato al Parlamento una significativa relazione densa di attente riflessioni
E di positivo proposte al quale personalmente auguro di poter succedere a se stesso in questo importante e delicata funzione di garante della comunicazione
Ecco a questo vorrei aggiungere qualche considerazione sull'articolo sul punto ventitré della proposta approvata al Senato presentata alla Camera
Mi pare che le prospettive sono quelle di una approvazione abbastanza
Celere ecco mi sembra che
Questo disegno di legge nonostante che per molto tempo vi sia stata una serie di condanne aprioristiche ordine
Di assenze interessati o di comunque di faziosi di menti canzone ha riproposto la procedura questione del consiglio della presenza del consiglio nazionale degli utenti anzi l'istituzione di un Consiglio nazionale degli utenti come ricordava prima il presidente Santaniello non più soltanto consultivo
Che io credo sia per la propria composizione più ristretta nel numero sia per la capacità di esprimere pareri di formulare proposte non solo all'Autorità di garanzia ma anche al parlamento e al governo di organismi reato televisivi
Nonché di promuovere iniziative di confronto di dibattito ci si augura possa essere liberato da quei condizionamenti che nell'esperienza finora realizzate hanno impedito sostanzialmente i decollare al Consiglio consultivo degli utenti con efficacia e con capacità
Decisionale e devo dire un risultato positivo al quale hanno concorso molti emendamenti ma per quanto mi riguarda io desidero dare atto in particolare a quell'iniziativa del gruppo parlamentare verde del Senato
Che alcuni mesi or sono nel corso di un interessante convegno presenti il ministro Maccanico che in quell'occasione fu convinto dell'opportunità vinse mantenere nella legge il consiglio degli utenti aveva sostenuto tale tesi
Personalmente sono stato lieto di poter dare un personale contributo ai lavori di quel convegno intervenendo nel dibattito per incarico del Garante professore Casavola detto questo e non soffermandomi molto a lungo sul tema generale perché come ho detto rimando
Al testo scritto credo personalmente di non poter esprimere altrettanta soddisfazione per quella parte del disegno di legge relativo al alle norme sul sistema rendere visivo
Sia per l'ulteriore rinvio in alcuni casi anche al di là del trenta aprile novantotto del rilascio delle nuove concessioni
Sia per le limitazioni poste al servizio pubblico radiotelevisivo soprattutto in rapporto alle possibilità previste per le altre concessionarie ecco il tema che a me
Interessa particolarmente mi è sempre interessato anche durante questa esperienza del consiglio degli utenti è appunto quella della salvaguardia del servizio pubblico radiotelevisivo ruolo e identità salvaguardia perché ritengo che il servizio pubblico radiotelevisivo come del resto ora ricordava l'amico
Via Copelli costituisca un fattore sociale culturale degno di una specifica tutela nell'ambito dello Stato democratico pur nei limiti imposti dalle normative comunitarie e non può Nozza essere confuso nel più ampio schema relativo alle televisioni commerciali
Ecco io credo che difatti il problema è sostanzialmente quello di del considerare come mi pare e anche questo proposta di legge
Forse per i condizionamenti di carattere politico generale al di là dell'iniziativa del governo mi pare che non costituisca la possibilità di rappresentare un modello europeo radio televisivo
E quindi si mantenga una situazione mi pare poco europea molto provinciale dove tutto il sistema rete visiva anche il servizio pubblico
è condizionato largamente da un lato dagli interessi pubblicitari e dall'altra dalle priorità degli indici di ascolto ecco ben di questo mi pare
Che sia il tema molto rilevante quello appunto del rapporto quantità qualità
Credo che non c'è dubbio che nessun Paese democratico europeo presenta nella realtà televisivo una situazione così anomala come quella italiana e devo dire per la verità personalmente io sono sempre abituato a dire quello che penso
E l'avvento di un principio venisse valido della concorrenza non ha determinato proprio nel rapporto quantità qualità
Quel esigenza di miglioramento che il servizio pubblico poteva presente ecco quindi mi pare che il tema sia sostanzialmente questo e che naturalmente evidente che ne occorrono diciamo terra occorre tener conto di una serie di novità di carattere tecnologico di carattere generale credo anche quindi che per quanto riguarda l'avvento delle nuove tecnologie debba essere consentito una migliore possibilità per il servizio il pubblico credo che debba essere finalmente nonostante per due anni si sia parlato di questo argomento di studi di studi stiamo degli visti distinto il ruolo della radio da quello della televisione
La considerando ingiustamente della radio come un fenomeno ancillare
Nei confronti dell'impero televisivo il che non è perché la radio assolve un servizio di grande importanza e dovrebbe anche poter assolvere un servizio pubblico ancora più ampio abbastanza strano
Che in un paese molte trasmissioni
Di che riguardano le istituzioni che riguardino il dibattito politico l'attività di congressi politici e Kultur sociali e culturali siano trasmessi da un'emittente privata e non dal servizio pubblico
Radio televisiva ecco che la vi sono molti problemi
Che pare debbano essere far parte dell'attenzione
Non soltanto del legislatore ma da chi vi chiede dovrà operare nell'ambito del del dei servizi per disposti c'è un giudizio e voglio concludere poi rapidamente su questo c'è un giudizio del processo di un sociologo molto noto Sabino Acquaviva che ha avuto anche un ruolo diciamo nell'attività di gestione recentemente Non è la RAI in cui dice in maniera molto icastica che la RAI non promuove cultura in senso positivo ma indirettamente fabbriche una cultura negativa lanciando al Paese messaggi che hanno un effetto disastroso sul piano delle tendenze o sociale dei comportamenti e delle mode se aggiungiamo a questo
Quelle considerazioni molto giuste che presidente Alpa faceva prima sul messaggio che in Europa va attraverso determinate trasmissioni che riguarda il nostro Paese mi pare che il quadro sia completo ecco quindi io credo che ci debba essere maggiore attenzione
Di quanto non vi sia stata fino ad ora da parte della classe politica in generale intorno alla RAI come maggiore impresa culturale
Del Paese con la volontà appunto che il servizio pubblico possa misurarsi attivamente con la concorrenza internazionale con la volontà di partecipare attivamente alla diffusione del messaggio europeo secondo le regole indicate
In sede comunitaria anche appunto con quello scopo finora spesso disatteso di difendere e sostenere potenziare la cultura europea anche nei confronti di messaggi che con la cultura europea hanno poco hanno a che vedere concludo augurando che il prossimo Consiglio nazionale degli utenti proprio nelle maggiori responsabilità
E lì sono riservate così come più in generale all'autorità garante della comunicazione possa rappresentare effettivamente gli interessi degli utenti e quindi in primo luogo gli interessi del servizio pubblico radiotelevisivo grazie grazie sella professore Paolo Mancini
Dunque abbiamo ancora tredici interventi se se vogliamo finire alle tredici come c'eravamo ripromessi dobbiamo tra aprire l'accortezza di non andare oltre il sette minuti se vogliamo restare fino alle tredici e trenta allora non oltre i dieci minuti la parola Mancini sei grazie Presidente
Io ho preparato un testo scritto che come si dice in queste occasioni vi risparmierò
Chi lo vuole può ottenerlo dalla dalla segreteria cercherò di riassumere brevissimamente alcuni punti che io ho tentato di sintetizzare in questo testo
E che riguardano e che nascono un po'dalla esperienza di questi tre anni di di consiliatura in particolare io ho voluto affrontare un tema che penso sia fondamentale per l'evoluzione delle delle comunicazioni di massa nei prossimi anni e che ha il il tema della innovazione tecnologica e quindi rispetto alla problema gigantesco dell'innovazione tecnologica quale può essere il ruolo di istituzioni uguali il Consiglio Consultivo degli utenti
Il punto dal quale partire molto semplice l'innovazione tecnologica sembra essere inestricabilmente collegata con un processo di liberalizzazione del sistema delle comunicazioni di massa
La cosa ben nota a tutti l'innovazione tecnologica Sapelli se la digitalizzazione offrono un numero infinito di un numero infinito di opportunità di quote di comunicazione rendono superflue tutte quelle norme restrittive che erano state invece necessaria fin tanto che per esempio
Le trasmissioni via etere erano quantitativamente limitate e che quindi era necessario noto Rita che decidesse a chi molto semplicemente assegnare le frequenze banalizzo un punto che è molto più complessa e complicato
Ecco però mi sembra che l'innovazione tecnologica spinga inequivocabilmente verso un processo di liberalizzazione delle delle comunicazioni di massa un processo in cui scompaiono tutte le vecchie norme le norme consolidate che erano stati in uso fino adesso ha in questo attenzione la situazione europea non differisce dalla situazione degli Stati Uniti d'America l'anno scorso è stato abolito negli Stati Uniti le è stato approvato tele Communication Act è stata è stata abrogata la fairness doctrine mentre la comunità operaia europea come voi sapete approvato delle norme che vanno verso il verso la liberalizzazione allora in questo in questa situazione di liberalizzazione chi sostiene la strada e la liberalizzazione sostiene anche che necessariamente il mercato si autoregolamentate Ra
Che cosa significa che il mercato si otto regolamenterà significa che il mercato non ha bisogno di norme istituzioni enti autorità che stabiliscano che cosa le emittenti parli in modo particolare delle stazioni televisive del mercato della televisione che cosa le emittenti debbono trasmettere come si debbono comportare eccetera
Se vogliamo il punto di vista più liberale più radicalmente liberale quello il mercato troverà da solo il proprio equilibrio
Troverà da solo il proprio equilibrio per una serie di cose molto buone banali perché per esempio il mercato tenterà poi a ad assumere far sì a ad adattarsi al senso comune alla morale comune dominante perché nel senso comune la morale comune dominante
C'è poi si ritrova la maggior parte dell'audience che è quello che interessa
Che interessa il mercato se questa è la posizione radicale della liberalizzazione delle comunicazioni di massa c'è invece dall'altra parte chi sostiene che il mercato proprio questo tipo di mercato debba essere come dire
Necessitare un intervento statalizzazione c'è un forte intervento di regolamentazione proprio per regolamentare una comune competizione gli ardimenti altrimenti diventerebbe dato l'enormità delle delle emittenti possibili diventerebbe assolutamente assolutamente selvaggia
Ecco io devo dire ho dei dubbi su tutte e due le posizioni vi interessa soprattutto però a mettere in luce per poi arrivare a cercare di trovare un luogo per istituzioni quali il Consiglio consultivo degli utenti m'interessa mentre il luce
I limiti dell'idea dell'autoregolamentazione del mercato una cosa alla quale io credo fermamente che il mercato si otto ragionamenti però bisogna vedere in quali contesti
Culturali sociali politici ed economici
Il mercato si può autoregolamentare però dei dubbi che in una situazione quale quella italiana il mercato delle comunicazioni di massa in particolare della comunicazione televisiva posso effettivamente autoregolamentarsi perché perché terrà autoregolamentarsi il mercato ha bisogno di soggetti che competono e che abbiano al loro interno una forte identità professionale
Una forte identità simbolica una forte identità come dire deontologica
Ed invece i soggetti che intervengono nel campo delle comunicazioni di massa in Italia non hanno questa identità
Per anni sono stati per anni forse in parte lo sono ancora adesso sono stati sovrappose al sistema della politica sono stati sovrapposti al sistema della Pa dell'economia sia per quanto riguarda la produzione di Mus-e sia per quanto riguarda la produzione di di intrattenimento c'è stato questa forte sovrapposizione con sistemi diversi economia politica dall'altra parte che hanno indebolito sostanzialmente le identità professionale degli operatori e dei sistemi coinvolti
E che quindi hanno fatto sì che questi sistemi al loro interno non ci riuscissero autoregolamentare allora mi sembra in questa situazione parlare di Orte argomentazione per la competizione tra sistemi tra soggetti che al loro interno riescono autoregolamentarsi mi sembra piuttosto mi sembra piuttosto complicato tanto più mi sembra complicare la situazione quale quella italiana
Nella quale non agiscono soltanto soggetti i cui interessi sono esclusivamente nel campo della comunicazione di massa nel campo della comunicazione televisiva
Ma agiscono soggetti i cui interessi travalicano il campo delle comunicazioni di massa nel campo della comunicazione televisiva hanno a che fare con tanti altri campi sappiamo benissimo la situazione sotto gli occhi di tutti
Allora in questo senso l'autoregolamentazione del mercato diventa un concetto molto più labile molto più difficile molto più difficile da concretizzarsi seppure il modello ideale è molto bello e sicuramente da da condividere ecco allora in questa situazione di spinte contrapposte in questa situazione in cui si combattono e si confronto da una parte gli intenti Autore commentatori e liberalizzatrice ha portati con l'apporto forte della nuova tecnologia d'altra parte l'intervento forte di regolamentazione se volete dietro regolamentazione sul mercato mi sembra che siano proprio organismi gomme
Il Consiglio consultivo degli utenti adesso non dico che la formula debba essere riproposta apparì pare ma a me è piaciuto molto grave diceva Jader a proposito della di quello che fa la BBC nel momento in cui approvare tra i propri palinsesti
Li discute con utenti e produttori allora perché non pensare
Ha un consiglio che potrebbe essere in parte molto simile l'attuale consiglio degli utenti
In cui ci sia questa dialettica tra produttori ed utenti perché questa prova che riesca a trovare dei punti di accordo rispetto e questo mi sembra un punto molto importante
Rispetta situazioni che non possono essere regolamentate in maniera statica proprio per il peso per l'importanza dell'innovazione tecnologica
Mi sembra che sia oggi noi approviamo quattro giugno mille novecentonovantasette una norma è molto probabile che questa norma tra un anno e mezzo Possa e debba essere superata dall'innovazione tecnologica
Allora come si fa a regolamentare in maniera serve qui tengo a criticare l'altra posizione rispetto al problema della liberalizzazione del mercato cioè una posizione estremamente ferrer rigida come si fa a regolamentare un mercato che è in continua evoluzione
Allora io vedo la possibilità per un organo come quello del Consiglio consultivo degli utenti diventare il luogo in cui dinamicamente sotto il termine può anche essere molto metaforica e quindi lasciare niente dietro di sé ma certamente io ritmo vertiginoso delle dell'innovazione tecnologica richiede anche una dinamicità
Delle delle regolamentazioni è una dinamicità
Delle norme che via via vengono vengono attuate e questo non può essere che presso questa queste decisioni
Rispetto al palinsesto come diceva Iacobelli rispetta i programmi non possono essere prese che inorganiche riescano a stare al passo con i tempi a stare al passo con l'innovazione tecnologica e in cui si confrontino ripeto le esperienze le le le volontà i bisogni di produttori e e per gli utenti chiudo con con due con due piccole aggiunte
Quali sono secondo me le l'esigenza di me ineludibili di una di un di un Consiglio di tutti degli utenti non sappiamo appunto quale quale sarà la strada che la che la legislazione prenderà a me è sembrato molto opportuna e molto come dire proficua l'organizzazione attuale del consiglio dell'utente il di nomina sia da parte delle associazioni sia con la presenza di specialisti è chiaro che l'innovazione tecnologica soprattutto richiederà un intervento e delle competenze sempre più specialistiche molte volte l'associazionismo non è in grado di fornire tali competenze che invece sono necessarie in un organo in un organo consultivo primo punto il secondo punto è quello certamente molto molto importante noi sappiamo al presidente Casavola che il Consiglio Consultivo deludenti se non sbaglio
Nacque da un'intuizione dell'onorevole Michelini se non sbaglio che all'ultimo momento dell'approvazione della legge Mammì
Fece introdurre questa norma che prevedeva il Consiglio consultivo
Degli utenti probabilmente è stata un'intuizione felice che anche andava aldilà apre prevedeva alcuni preveniva alcune alcune evoluzioni nel senso che preveniva una situazione in cui come quella italiana in cui il peso delle associazioni
Il peso e l'Associazione soprattutto per quanto riguarda il campo delle comunicazioni di massa non era così sviluppato come lo è in altri settori allora certamente in un Consiglio consultivo degli utenti
Deve deve essere rappresentato l'associazionismo ma una società azionismo che sia come dire
Reale che sia effettivamente che non sia pura emanazione di associazioni di di tipo diverso come spesso invece non dico adesso non non non faccio l'esempio del Consiglio consultivo del tenente attuale ma certamente è un problema che nella situazione italiana può nasce però anche qui c'è un ruolo propulsivo
Del Consiglio di una tale formazione del Consiglio consultivo del intenti nel senso che può essere una spinta alla costruzione ulteriore di un processo di azione associazionismo di associazionismo sia nel campo dell'utenza delle comunicazioni di massa sia nella nella nel come dire nella diffusione più larga del del fenomeno e della cultura del
Dell'associazionismo
Certamente perché un consiglio di tal fatta possa essere possa essere funzionante possano essere posso avere un ruolo solo sono necessarie è necessaria un'autonomia e un'identità Noto Maria delle identità che nella conformazione attuale certamente il consiglio degli utenti non ha potuto avere autonomia identità che se deve essere un luogo di raccordo tra esigenze diverse in modo particolare esigenze di produttori
Ed emittenti ebbe bisogna questa autonomia e questa capacità discrezionale ci sia perché altrimenti il ruolo viene evidentemente ad essere ad essere ridotto di molta ecco quindi io vedo questa una una in una situazione come quella tra l'attuale di come dire interrogativo rispetto alla legislazione che noi andremo ad approvare un luogo in cui si possono incontrare le esigenze degli utenti con le esigenze dei produttori
Per produrre mi sembra che lo diceva il presidente Alpa prima cultura della comunicazione di massa e cultura della televisione che è l'unica poi in grado di poter indirizzare correttamente l'emittenza radiotelevisiva grazie
Grazie a Mancini
Alla parole dottor Mauro Masi
Grazie presidente c'è qualche difficoltà tecnica insomma e che non fa
Insormontabile
Vengono
Ringrazio il presidente Casavola il professor alta venne invitato a parlare a questo
A questo incontro a questo convegno l'avvocato Zaha che dell'avvocatura del per ospita circa il mio intervento può anche in omaggio alla incarico istituzionale che è quello di responsabile dipartimento della informazione editoria la Presidenza del Consiglio
Vuole essere qualcosa che è un pochino di inquadramento di quella che è una attività specifica di comunicazione che alla comunicazione istituzionale di servizio del quale a mio avviso rientra pienamente tutto il dibattito sulla comunicazione che scaturisce dal lavoro del dal lavoro
Del del consiglio degli utenti ebbero questo interessantissimo dibattito che si sta svolgendo Cino
è un qualche il microfono lo devo dare prima GTI
Ottiene il signore
Bisogna
Dosi
Posti sa se il centravanti sposti
Ecco la fusione manda scusate
Il valore dell'informazione istituzionale di servizio per sostenere una reale democrazia partecipata
E secondo me molto velocemente espresso in una recente documento della Commissione europea
Dal nel libro verde dal titolo vivere lavorare nella società dell'informazione la priorità della dimensione umana un volume del luglio novantasei ma di cui recentemente sono state
Curata Dettori stampe aggiornate si afferma testualmente
La democrazia non significa solo votare alle elezioni e se implica anche la partecipazione la rappresentanza in una serie di istanze decisionali a vari livelli
Il modello europeo si basa sul concetto di democrazia informata democrazia di informazioni di servizio
La partecipazione adulto e consapevole richiede l'accesso alle informazioni attualmente disponibili sulle quali si basano le scelte e le decisioni democratiche
Affinché possa esistere una democrazia reale coesa l'intera popolazione deve avere parità di accesso all'informazione per effettuare scelte efficaci ed eque
Accertare l'informazione può sviluppare la democrazia garantendo un accesso paritario pubblica le cosiddette infrastrutture chiesi cioè le tecnologie dell'informazione e della comunicazione ai servizi di informazione collegati in Rete alle competenze necessarie per accedere a tali servizi
è importante a mio avviso comprendere notevole potenziale di espressione di sperimentazione pubbliche implicito nella società dell'informazione soprattutto in settori a basso costo e accessibili ai gruppi di base come informa della società dell'informazione a decrescente rilevato nella sua prima relazione annuale le nuove tecnologie potranno avere straordinari implicazioni positive per le nostre democrazie e per i diritti individuali
Da forzando il pluralismo e l'accesso alle informazioni pubbliche consentendo ai cittadini di partecipare maggiormente al processo di adozione delle decisioni la vitalità della discussione politica può essere rinvigorita attraverso un accesso più agevole avevano sempre allo stesso tempo però e lo voglio dire fin dall'inizio
è importante contrastare gli aspetti più negativi che pure emergono con chiarezza nella società dell'informazione faccio solo un esempio
Un esempio ben noto a tutti in questi giorni la circolazione del materiale razzistico pornografico sull'internet che genera notevoli preoccupazioni a livello degli Stati nazionali il livello dei regolatori internazionali
In Italia sono una seconda metà degli anni ottanta con sempre maggiore forza peraltro è stato avvertito nel dibattito politico e culturale il problema di dare effettivi contenuti al diritto all'informazione
Da sempre considerato di fondamentale importanza per dispiegarsi della democrazia forma nature ma che sino ad allora più che un vero e proprio diritto positivo era rimasto nell'ordinamento una sorta
Diciamo di diritto sociale professor Casavola ritorno consentirà questa valutazioni definizione a tecnica rito sociale certamente la nostra carta costituzionale una serie di norme posto dà diritto all'informazione come presupposto il rapporto fra istituzioni e cittadini ispirato effettiva decine di partecipazione inizio di controllo democratico mi sembra significativo ricordare quanto la Corte costituzionale con una sentenza numero trecentoquarantotto dell'undici luglio del mille novecentonovanta e data formale
Cito testualmente
Informazione nei suoi risvolti attivi e passivi libertà di informare dritte gli assegni formati esprime infatti una condizione preliminare se vogliamo un presupposto insopprimibile per l'attuazione ad ogni livello centrale e locale della forma propria dello Stato democratico
Nell'ambito di tale formula qualsivoglia soggetto organo rappresentativo investito di competenza di natura politica non può di conseguenza pur nel rispetto delle proprie attribuzioni risultare estraneo all'impiego dei mezzi di comunicazione di massa
Questa importantissima pronuncia non può però farci dimenticare che
è assente una vera e propria norma costituzionale che sancisca un diritto positivo all'informazione in altri termini
Il legislatore costituzionale ha implicitamente affermato il principio della fondamentale importanza sotto un profilo civile e sociale dell'informazione del cittadino ma rimesso al legislatore ordinario il compito di tradurre questa esigenza democratica in norme positive
Una delle prime più importanti iniziative del legislatore era in questo senso rappresentata dall'inserimento della legge del giugno novantanove centoquarantadue sull'ordinamento delle autonomie locali di una norma che esplicitamente rende effettivo il diritto del cittadino all'informazione da parte dell'ente locale
Articolo sette di questa legge apre la via alla concreta affermazione del principio nel nostro ordinamento
Una serie di importanti pronunce legislative successive la legge duecentoquarantuno del novanta soprattutto decreto legislativo ventinove del novantatré
Cito delle norme prevede che i lavori sono sono più che delle semplici indicazioni di legge non sono dei fatti concreti e ben noti
Questi due norme diceva hanno esteso un su un piano più generale la normativa tesa a garantire il diritto d'informazione per tutti i cittadini nei confronti del pubblica amministrazione nel suo complesso in particolare il decreto legislativo numero ventinove
Va oltre il pool fondamentale riconoscimento del diritto all'accesso agli atti della pubblica amministrazione ma prevede che quest'ultima da pubbliche amministrazioni si organizzi secondo il principio della trasparenza che divenga
Anche al di là di un'esplicita richiesta dei cittadini fonte attiva di promozione di iniziative di comunicazione
Tra le forme previste quindi forme attive all'amministrazione che diventa una una tour un momento proattivo di comunicazione
L'elemento caratterizzante previsto da quella norma sul la costituzione presso l'istituzione presso ogni branca della pubblica amministrazione degli ultrà degli Uffici relazioni con il pubblico
Cioè delle vere e proprie nuove unità organiche distinte le tradizionali uffici e servizi anche se in costante collegamento con essi
E con il compito specifico di programmare organizzare e gestire iniziative di comunicazione di pubblica utilità dirette assicurare attraverso l'utilizzazione di opportuni strumenti della comunicazione la conoscenza e normative servizi e strutture
Pesiamo uffici Complessi che si possono a Valencia e l'organizzazione di un back-office ovvero un'area in grado di offrire modo organiche permanente non meramente occasionale il compenso di informazioni utili al cittadino
Osa svolge questo compito che ho cercato brevemente scrivere di permanente articolare articolato servizio di fornitura del cittadino di notizie sullo stato degli atti e dei procedimenti l'urto della svolgerà anche la funzione grande portata innovativa sottolinea di formulare proposte sulla base dell'esperienza acquisita
Nei contatti con il pubblico di riforme organizzative degli enti degli uffici scusi al fine di migliorarne la capacità di rispondere efficacemente ai bisogni della città
Ecco questi brevi cenni possono far comprendere quale fattore di riforma della pubblica amministrazione possa divenire secondo le intuizioni del legislatore introduzione del diritto all'informazione
A parte compri un primario immediata di garantire la conoscenza degli atti che riguardano il cittadino l'avvento della trasparenza comporta la necessità per la pubblica amministrazione di trasformarsi in profondità
Il rapporto con il cittadino diviene da autoritario a dialetti la quella che è stata in qualche modo la tradizionale di stanza nella quale la cultura del segreto era un principio caratterizzante dell'azione amministrativa
Viene ripudiata e il cittadino ed amministratore sono compartecipi di un procedimento che anni la trasparenza il suo fattore dominante ed un momento di
Necessaria sinergia
L'uso stesso del termine utenza ed utente cui il legislatore fa ampiamente ricorso e quindi anche il dibattito di oggi è stato ampiamente ricorso diventato ma ho fatto acquisito e rivela con chiarezza il disegno innovatore che è posto alla base della nuova normativa sul procedimento amministrativo ad asprezze procedimento amministrativo peraltro solo uno dei due cardini principali intorno al quale per valutare la nuova pubblica amministrazione
Qual è concepita nelle leggi che abbiamo citato l'altro è costituito dall'assunzione da parte dell'Est amministrazioni stesse del compito di divenire fonte attiva di comunicazione
Programmando non in maniera episodica eccezionale rispondendo a bisogni contingenti ma al contrario in maniera permanente normale campagne di comunicazione di pubblica utilità per assicurare al cittadino la conoscenza e normative di servizi distrutto
Bene sino a qualche anno fa la comunicazione dei pubblici poteri si solito esclusivamente o quasi in due diverse direzioni
Di formazione cosiddetta dovuta quella per intenderci assicurata dalla Gazzetta Ufficiale nella e quella nella quale il portavoce tra virgolette del responsabile politico delle istituzioni
Pende nota alla stampa e quindi all'opinione pubblica linee di indirizzo scelte programmatiche spiegarne ragioni illustrate nei contenuti e finalità di interesse pubblico nell'ottica in un'ottica politica tra queste due forme di comunicazione diciamo fra la Gazzetta Ufficiale e il portavoce lo spazio riservato alla comunicazione istituzionale comunicazioni di servizio
Sembrava pressoché inesistente perché si riteneva che essa potesse essere subita dalle altre due forme di comunicazione
Oggi
Negli ultimi tempi se invece compreso che è amplissima la sfera potenziale del complesso di informazioni dovute al cittadino su temi che riguarda i suoi diritti ai suoi doveri
Sui servizi sull'opportunità che le istituzioni mettono a sua disposizione e che devono sottostare al suo consapevole contro quello città
Proprio come ho detto hanno funzione di dare concretezza all'assorbimento del compito di assicurare risposte chiare puntuale il bisogno d'informazione espressi dai cittadini mentre l'organizzazione di campagne di pubblica informazione
Risponde al il compito di dare soddisfazione ai bisogni di conoscenza non esplicitamente espressi dalle comunità locale o nazionale
In questo senso il primo obiettivo da perseguire in senso lato è quello di dare visibilità alle istituzioni il secondo che al primo in qualche modo conseguente è di rendere effettivo il controllo democratico della loro attività rendendo noti programmi perseguiti le motivazioni delle scelte operate
Che si stanno per operare nonché i concreti comportamenti che si chiedono si consigliano in città
Negli ultimi anni il fenomeno ha sotto gli occhi di tutti credo la comunicazione istituzionale ha avuto il merito un crescente impulso
E voglio elencare soltanto alcune delle numerosissime iniziative sviluppare in questo
Voglio va bene sforzi fatti dall'amministrazione centrale informare su alcuni temi di particolare rilievo quali quelli dell'integrazione europea della privatizzazione degli enti pubblici o a partecipazione statale per risparmio energetico della regolarizzazione degli immigrati
Del contrasto alla diffusione della droga per la prevenzione degli infortuni stradali del mondo giovanile collegate a un uso responsabile del tempo libero le attività di svago della tutela dell'ambiente
Velature la mente di un intervento sulla comprensione delle problematiche dell'handicap
Mi sembra che rispetto ad altre forme di comunicazione quella istituzionale possa debba possedere due requisiti specifici
Quello che è un po'diciamo Tentorio definizione dello specifico della comunicazione istituzionale che ti risponda due quesiti senza due requisiti quello della massima e più capillare diffusione
Quello di abbandonare un genericità e indeterminatezza ed essere invece articolata per campagne tematiche
Bene il primo requisito quello della diffusione significa che la comunicazione istituzionale deve necessariamente proporsi di raggiungere tutti i cittadini superando preclusioni che di fatto rendono difficile talvolta impossibile a fasce più o meno ampie la popolazione di fruire
Del messaggio
Non basta l'offerta di informazione è necessario che il comunicatore pubblico si preoccupi anche del fatto che questa sia agevolmente ed effettivamente ricevuta basta che il servizio sia predisposto occorre che esso sia in qualche modo effettivamente fruibile
Voglio dire in altri termini che la pura creazione di un'upupa per fare l'esempio l'urto che ho citato sinora per quanto ben strutturato in possesso del requisito di rispondere almeno potenzialmente a una pluralità anche di domande diverse non basta a far considerare risolto il problema di assicurare trasparenza alle attività della pubblica amministrazione
Poiché è strettamente indispensabile che il cittadino si è posto in concreto e non solo in linea di diritto in condizione di accedere ai servizi offerti
Il secondo requisito di questo tentativo di definizione di uno specifico della comunicazione istituzionale e quello che la comunicazione sociale stesso deve essere articolata per campagne tematiche
Ecco nell'esercizio dell'attività di comunicazione d'iniziativa per così dire delle delle istituzioni occorre che il che il comunicatore pubblico come si è cercato di accennare abbandoni ogni genere citati indeterminatezza dei suoi messaggi
Questi saranno realmente efficace per giungeranno il loro obiettivo quanto più sapranno interpretare specifici bisogni d'informazione e tanto più sapranno dare risposte pertinenti e circostanziate
Voglio fare un esempio ritengo del tutto priva di efficacia con trenta una campagna genericamente proclami il diritto allo studio garantito costituzionalmente
Ritengo invece utile una campagna che individua opportunità opportunità concrete offerte dalle istituzione al fine di rendere praticamente perseguibile desiderio di avviare i propri figli al conseguimento di un diploma di una specializzazione
O di o l'indicazione di un nuovo corso motivo di scuola delle strutture specifiche ed del e
E ben chiaramente delle in tal senso deve essere efficace una campagna che informerà sull'esistenza di strutture scolastiche in grado di offrire la specializzazione desiderata ovvero l'esistenza sussidi borse di studio e quant'altro
Voglio voglio aggiungere che è un elemento di efficacia della comunicazione istituzionale oltre il loro requisiti gli otto cercato di individuare e quello dell'unicità e dell'intima coerenza del messaggio e su questo voglio Giorgio che il vigente assetto istituzionale in Italia non rende del tutto agevoli il perseguimento di questo requisito in altre parole e difficile molto difficile il coordinamento delle attività nel settore della comunicazione istituzionale delle diverse pubbliche amministrazioni
Alla presenza nell'ambito della della presidenza del Consiglio sembrava in questo momento
Approfondendo la riflessione su questo tema per cercare di vedere come possibile realizzare un coordinamento efficace ed effettivo delle attività di comunicazione istituzionale delle varie pubblica amministrazione dei vari settori
Bisogna rendersi conto più in generale che la comunicazione istituzionale deve sempre basarsi su contenuti che da un lato corrispondono effettive esigenze di conoscenza
Diffusa sul territorio e sociale dall'altro si fondono surreale offerte di servizio o surreali opportunità giuridicamente fattualmente sancite
A riguardo nel sottolineare che con la massima chiarezza che la comunicazione istituzionale sempre incombente rischio di trasformarsi da attività di servizio di strumento di pressione diciamo che fin da politico ideologica questo lo snaturamento che deve essere evitato seguendo regole precise anche se difficilmente traducibile in precetti normativi
La distinzione tra le due categorie S è da sempre un obiettivo che tende la prima regola scusate comunicare fatti e non opinioni
La distinzione tra queste due categorie da sempre l'obiettivo a cui tende l'attività giornalistica nel suo complesso tuttavia spesso rimane una vera aspirazione una dichiarazione di principio
Peraltro ciò che può essere consentito al Mario Negri strani ma deve essere rigorosamente con ogni sforzo evitato nell'ambito pubblico nell'ambito della comunicazione
La comunicazione pubblica un'altra un altro nemico che deve essere tenuto e contrastare la retorica velleitaria che oltretutto può facilmente trasformarsi in perciò sono ideologica
La comunicazione deve invece non tralasciare media selezionatura un'attività di servizio
Tese a rendere possibile la migliore fruizione dei diritti in modo da consentire una reale partecipazione dei cittadini alla vita sociale all'edificazione del loro benessere personale congiunto con il processo civile ed è economico della collettività
Quindi i grandi compiti che spettano ad una comunicazione istituzionale modernamente intesa non posso anche trovare uno ciglio di portata sicuramente decisiva nemesi strutturali nelle nuove possibilità che offre il progresso tecnologico
Senza voler enfatizzare troppo possiamo riconoscere in questo momento l'umanità sta vivendo una rivoluzione ricca di prospettive
Anche perché i progressi dell'informatica incidono profondamente sui rapporti sociali economici e culturali
Modificando radicalmente comportamenti e modi di vita abbattendo limiti spaziali insuperabili consentendo ad armi sempre più ampia di cittadini di partecipare attivamente alla posizione di patrimoni conoscenza sinora riservate di fatto a ad ambienti circoscritti
Così con apparecchiature economicamente sempre più accessibile con operazioni di facile esecuzione e possibile al cittadino nordamericano esempio colloquiare con quello europeo quest'ultimo con il giapponese lo studioso non solo lo studioso
Può muoversi e consultare biblioteche che si trovano a migliaia di chilometri
L'operatore commerciale lo stabilire rapporti con aziende di altri continenti l'appassionato d'arte può visitare musei senza prendeva viaggi naturalmente costosi per di più visitare musei paesi lontani
La rivoluzione in atto ha un'ampiezza e caratteristiche delle quali forse non ci rendiamo ancora pienamente conto mi ha molto impressionato una recente dichiarazione di boxe trenta che è il grande stratega della IPM
Che ha affermato che nel due mila cioè nel giro di pochissimi anni nel mondo dei personal computer il mondo Roberto compiuto raggiungeranno la cifra di centotrenta milioni contro i centoventicinque milioni di apparecchi televisivi accorta
I personal computer saranno quindi uno strumento con il quale i cittadini dei Paesi più avanzati si abitueranno a convivere né più che nemmeno come in altri tempi con la
Penna stilografica o con l'abito con la radio col grammofono va in caserma
Secondo splendida inoltre i confini tra computer e televisione sono destinate ad attenuarsi sempre di più
Poi con modica spesa è già possibile acquistare un apparecchio che è collegato al proprio televisore permette ad esempio di utilizzare quest'ultimo per inserirsi nella rete internet questo per i nostri figli è un fatto del tutto acquisito anche se per non sembra difficile i più difficile comprensione ma
Anche nelle nostre scuole colpevoli ragazzi nelle scuole medie sanno come facile con un piccolo moderne entrare
Utilizzare la rete lo Screen televisivo per entrare direttamente internet che entrare in una comunicazione interattiva
Quindi il semplice cittadino non solo l'azienda avrà a a portata di mano la possibilità di accedere scalabilità e ma tutte le fonti dell'informazione compresi presso i servizi telematici delle pubbliche istituzione sono evidenti anche i rischi che trasformazioni tante profonde comporta sul piano all'esempio della tutela della riservatezza sia sul piano la salvaguardia dei diritti morali ed economici dei titolari delle opere dell'ingegno
Ho bresciana e spero destinazioni versare ma non sono certamente assimilabili gas arrestati sociale
Come sempre e si trova a vivere in una situazione di passaggio dal vecchio al nuovo e porta da considerare grandi mutamenti con atteggiamento di preoccupazione o di rifiuto ed attenta ad utilizzare gli strumenti giuridici per firmare le spinte innovative in atto comunque tra
D'altro canto il sentimento fondamentale di rifiuto di paura di fronte alla spinta del nuovo
Può manifestarsi in varie forme
E si manifesta in una categoria di sfiducia verso la possibilità di elaborare anche categorie giuridiche capace di comprendere il regolamentare nuovo stesso con la conseguenza di lasciare i processi innovativi privi di regole invece soggetti ha spinto in dolce all'insegna lo spontaneismo
Occorre a mio avviso inserirsi invece senza pregiudizi al nuovo scenario con fiducia e con piena disponibilità ad operare le necessarie trasformazioni gli istituti giuridici tradizionali
Ritengo ad esempio che Possa e si debba accompagnare ad assicurare il processo espansivo favorito dalle nuove tecnologie
Con regole che lungi dal comprimerlo ne consentano un armonico sviluppo che contemperi al massimo grado le esigenze e mezzo
Emersa e di particolare evidenza che i mezzi tecnologici nuovi incentivano la domanda di informazione perché rendono possibili forme di corruzione prima ignote
In tal senso Issey impongono ai pubblici poteri di adottare scelte coerenti per un uso appropriato le nuove potenzialità
Ho ai mezzi tradizionali sostituire la parola scritta pubblicata dalla Stampa asprezza nei cosiddetti mezzi interna pubblicità esterna ai mesi più recenti costituiti dalla comunicazione televisiva Eteria Camogli al satellite
Occorre prevedere che in tempi ragionevoli si aggiungano diventi offerti dall'utilizzo della comunicazione digitale grazie integrativa con la
Con riferimento a quello che costituisce uno dei temi prioritari cioè alla comunicazione focalizzare i provvedimenti legislativi non può ritornare al discorso iniziale della comunicazione istituzionale il suo rapporto con le nuove tecnologie questi utilizzi quindi quanto quanto più possibile strumenti delle tecnologie più avanzate
Si può sostanziale voglio scendere a un tasso trentotto nella previsione che la comunicazione stessa Possa sempre più utilizzare fin dall'inizio fin dalla dalla
Dall'attività su qualche modo istruttoria della definizione legislativa quindi l'attività parlamentare
Dalle definizioni già nel consiglio dei ministri l'utilizzo di strumenti che stanno dimostrando estremamente efficaci per la comunicazione sociale voglio particolare citare il caso internet la presidenza del Consiglio aperto un sito internet da qualche mese lo abbiamo detto per nostra scelta senza una particolare battage pubblicitario
Lo stiamo però farci abbiamo iniziato a farlo conoscere gli addetti ai lavori all'Europa e e via via a anni fuori della del dibattito sulla comunicazione sociale ma anche sulla produzione di attività normativa
Ecco posso dare alcune cifre su questa nell'arco di pochi mesi contatti sul sito internet della presidenza del consiglio sull'informazione della l'anno della nuova produzione legislativa è passato da un da tre mila contatti in un mese a oltre quindici mila contatti nei mesi successivi suo siamo sono standard tra quindici e venti mila contatti mensili che ci dicono gli addetti ai lavori esperti è una
è uno standard particolarmente particolarmente sensibile
In questo senso internet come altre soluzioni multimediali vanno assolutamente coniugate
Un uno sviluppo intenso della dell'attività di servizio e voglio dire che il la la pubblicamente voglio anche contraddire in quello che non ritengo un luogo comune bolso la pubblica amministrazione sta facendo moltissimo per modernizzare la capacità di comunicare e poi che c'è un un un evidentissimo sforzo da parte di tutte le pubbliche amministrazioni di moltissime urto cito l'esempio presente dell'Urp
Del comune di Roma che sta facendo un lavoro molto puntuale molto dettagliato di utilizzo della comunicazione i servizi delle nuove tecnologie per la comunicazione al cittadino
La ottenendo risultati clamorosi in questo settore c'è un veramente un un un fiorire interessantissimo di attività di comunicatori ed economiche di comunicazione la pubblica amministrazione
Utilizzando nuove tecnologie forse comparativamente più sofisticata di quanto non avvenga nel settore privato
E questo va va sottolineato con forza
In questo senso voglio dire che la pubblica amministrazione deve fungere da volano contribuendo a promuovere lo sviluppo della domanda complessiva di informazione e con ciò stesso contribuendo indirettamente ma efficacemente lo sviluppo delle imprese nel settore dell'informazione
Comunicatore pubblico e comunicatore privato nella distinzione dei rispettivi ruoli non avranno
Allora quali minuti a disponibili sono scesi al cinque si inserisce il senatore Costa per un intervento molto breve
Signor presidente
Relatori grazie per avermi offerto l'opportunità di portarvi i saluti del mio amico Rocco Buttiglione
E per consentirmi
Di dargli atto nella mia qualità di componente della commissione di vigilanza RAI
Della bella iniziativa che avete ritenuto di adottare
Lei signor Presidente
Chi è per requisiti e formazione umana e per estrazione professionale di meglio non ci poteva capitare
Credo proprio che ha iniziato un percorso quanto mai vario
Norme nelle mie facoltà né nel mio desiderio di dare pagelle a nessuno ma certamente se è vero che De Nicola definì la Corte costituzionale la vestale della Costituzione lei che ha avuto quelle funzioni che ha avuto certamente può fare molto in quest'ambito dove si richiede molta attività pedagogica
E la commissione di vigilanza
E
La il garante per l'editoria chi ha un vogliamoci presto possano confluire nell'unico ambito dell'autorità che giorni orsono il Parlamento ha approvato a mio avviso deve svolge l'attività per la quale Nesi e iniziale
Non sono sufficienti le leggi che pure sono necessarie ore buone leggi per fare in modo che questo patrimonio quello dell'informazione
Potesse essere usato al meglio
E nell'interesse esclusivo del popolo italiano e delle nuove generazioni in particolare
Io credo che soltanto una validazione pedagogica come lei come quella per la quale lei si è iniziata potrà consentire agli utenti di esprimere al meglio le istanze le aspettative
Che debbono evidentemente non comprendere l'istanza della grande audience perché se si insegue per esempio uno bene di quel tipo certamente non sempre si potrà fare buona informazione
Qui c'è un maestro Jader Jacobelli al quale noi diciamo non anche per piaggeria ma che se l'ambito dei giornalisti riuscisse a produrre uomini che ripetano i requisiti e i comportamenti di Iacobelli certamente qualcosa di più si farebbe come pure di partiti
Un passo indietro lo debbono fare se vogliono che gli organismi istituzionali preposti per le garanzie potessero funzionare quindi signor Presidente ho voluto dire in definitiva che c'è necessità dello sforzo del garante della Commissione di vigilanza
Ma poi anche dei partiti che devono fare un passo indietro ed essere consapevoli che se diventano molto invadenti i giornalisti non sempre possono esprimersi al meglio dei giornalisti che debbono comprendere se vogliono essere autorevoli debbono necessariamente perseguire il bene pubblico e non sempre la considerazione del potente di turno
Gli utenti che debbono chiedere al servizio pubblico qualche cosa di leggermente diverso di quello che hanno chiesto in passato
E allora ecco per tutte queste esigenze è necessaria un'azione pedagogica seria come quella per la quale lei applicato e che oggi con questo convegno si è iniziato tanti auguri grazie senatore
Riprendiamo allora non ho più niente gli interventi programmati tra dottoressa Mara Colla e dopo diventa otto cortese Tito Cortese
Raccomando tempo Tassone
Al termine della breve ma piene esperienza condotta come componente del Consiglio consultivo degli utenti della quale ringrazio il presidente professor Santaniello
Considero doveroso consegnare alcune considerazioni e alcuni auspici al garante professor Francesco Paolo Casavola
Con l'intento di contribuire a segnalare obiettivi di modalità per la valorizzazione del consiglio degli utenti
Il disegno di legge licenziato dal Senato contempla la presenza presso l'Autorità garante del Consiglio nazionale degli utenti
Per lungo tempo ne abbiamo temuto la soppressione in relazione alla indifferenza quando non aperta ostilità
Che veniva mostrata da esponenti del Parlamento nel corso dei numerosi contatti avuti in occasione del dibattito sulla riforma del sistema radiotelevisivo
Sarebbe stato davvero grave eliminare la rappresentanza degli utenti nella fase di mutazione genetica del sistema tecnologico e di quello normativo
Rappresentanza che al contrario deve essere rafforzata nei suoi compiti di interlocuzione di partecipazione e di verifica
Potenziando nell'organismo e gli organismi di rappresentanza e di tutela
Gli utenti radiotelevisivi non sono i consumatori e non sono neppure i clienti
La fisionomia dell'utente radiotelevisivo è molto ampia
Comprende l'acquirente di Danny l'utente di servizi pubblici e privati i minori i portatori di handicap i cittadini gli anziani e e molte altre categorie
Fino ad oggi la legislazione operato più in un'ottica antitrust ai fini di garantire il pluralismo delle emittenti
Più per i fini di individuare strumenti di promozione di una informazione trasparente fatta di me di messaggi riconoscibili
Di fatti distinti dalle opinioni
Tali da permettere ai telespettatori la crescita della propria capacità critica
Restituendo al telespettatore il suo ruolo di soggetto e al televisore quello di strumento
Alla base di queste considerazioni esiste il problema non risolto dello sbilanciamento fra diritto d'informazione costituzionalmente tutelato
E diritto di libera iniziativa economica che sia sul piano normativo che su quello del suo concreto esercizio
Scavalca il cittadino riducendolo a portatori di interessi di mero fatto
O al più di carattere diffuso
In questo quadro una particolare attenzione va posta rapporto televisione e moderni mezzi di comunicazione e minori
L'influenza crescente della televisione e gli affetti positivi o negativi nel processo di formazione ed educazione dei minori
Comporta in primo luogo che la famiglia e la scuola si preoccupino di fornire all'utenza minorile un'adeguata e specifica educazione all'audiovisivo
Credo che valga la pena di ricordare anche in questa sede il proficuo e serio lavoro svolto dal Comitato tv e minori nato in conseguenza della risoluzione adottata dal Consiglio consultivo degli utenti in data ventotto ottobre novantuno
Per volere delle emittenti private e delle associazioni e delle famiglie degli insegnanti e degli utenti
Per attuare il codice di regolamentazione convenzionale TV e minori sottoscritto appunto dalla gran parte delle emittenti private e da diciannove associazioni in rappresentanza della società civile
Quel tavolo così composto ha consentito di avviare la sperimentazione di un confronto serio e di un dialogo essenziale fra produttori della comunicazione e utenti
Con particolare riferimento ai programmi destinati ai bambini
Che ha portato all'adozione di regole di comportamento la fascia protetta dalle sedici alle diciannove il divieto di trasmettere spot e tra il verde il film di della prima serata eccetera
Che dimostrano la concreta possibilità per gli utenti di garantirsi l'accesso alla produzione televisiva
Tale esperienza pure con tutti i limiti che la contraddistinguono
Potrebbe disperdersi se non sarà assunta e valorizzata nell'ambito di una sede istituzionale di dialogo fra operatori e cittadini
Non limitato al quotidiano ma proiettato lo sviluppo delle tecnologie e al loro migliore e più corretto utilizzo
Occorre dunque riscoprire una etica delle comunicazioni una cultura delle responsabilità
Che investe in pieno le emittenti coloro che realizzano i programmi e che definiscono i palinsesti i comunicatori professionali
Se quindi i doveri i diritti e gli interessi dei cittadini e dei Soggetti radiotelevisivi si intersecano si incontrano e si scontrano nell'esercizio quotidiano delle proprie libertà
Occorre individuare una sede ove razionalizzarne le relazioni e nella quale possano coesistere e dialogare sia chi produce informazione sia chi è utente e destinatario dell'informazione stessa
In quanto entrambi portatori di interessi costituzionalmente protetti è quindi necessario stimolare un preventivo confronto fra le parti e individuare opportune forme di regolazione e di autoregolazione
Formulo l'auspicio quindi che il nuovo consiglio nazionale degli utenti possa essere la sede per trattare questa complessa materia
Vorrei svolgere in conclusione un'ultima breve considerazione su una recente seminario organizzato dalla Iulm in collaborazione con l'Associazione italiana comunicazione pubblica dal titolo
Un progetto per la validazione della comunicazione pubblica
Il sottotitolo era chi come e perché nelle attività di ricerca e di misurazione dell'efficienza dell'efficacia della comunicazione la pubblica amministrazione in Italia
Tale iniziativa apre alla riflessione comparata dei ricercatori dei giuristi degli operatori istituzionali e professionali ma anche credo a pieno titolo degli utenti temi come
Che cosa è la validazione della comunicazione pubblica quali ambiti e settori di attività di un ente pubblico possono essere oggetto di valutazione di validazione
Perché è importante dal punto di vista civile e sociale istituzionali introdurre il principio dell'abitazione
Chi è autorizzato a fare la valutazione alla validazione ed eventualmente con quale supporto normativo
Come si può affrontare in modo scientifico la validazione che la comunicazione pubblica quali criteri parametri dovrebbero essere assunti eccetera
Ecco questo è un tema non nuovo
Sul quale il nostro consiglio il consiglio uscente non si è soffermato ma che considero personalmente di grande interesse che mi permetto di rassegnare all'attenzione del garante cui auguro vivamente di succedere a se stesso
E del costituendo consiglio
Concludo affermando che la via per ottenere condizioni di trasparenza e correttezza dell'informazione è certamente lunga e difficile
Tuttavia costituisce un compito è una sfida anche per le associazioni dei consumatori e utenti che non debbono intendere il loro ruolo limitato
Alla tutela dei diritti che nascono dei contratti di fornitura
Ma esteso anche alla tutela della dignità della persona umana della sua identità
Della sua aspirazione ad essere correttamente informata e non culturalmente avvilita
Secondo i principi espressi tra l'altro nel Libro verde sulla tutela dei minori e della dignità umana nei servizi audiovisivi e di informazione licenziato recentemente dalla Commissione europea grazie
Grazie
E dopo di lui l'onorevole Marzotto Caotorta
Dopo
Ma il volume che è stato pubblica perché oggi viene presentato
Raccoglie interventi
Di alcuni componenti del Consiglio consultivo degli utenti ha avuto una gestazione un po'lunga
Per cui la prima stesura del i nostri contributi
Risale più o meno a un anno e mezzo fa bene quando ci è stato chiesto
Di definire il contributo per per la pubblicazione adesso molto recentemente io sono andato a rileggermi io ero constatato che ahimè non c'era niente da cambia e questa è una una se no qualche annotazione marginale legata al alla contingenza questa è una riflessione
Non non positiva
Alla quale sono stato indotto
Perché non è cambiato nulla
Perché non è cambiato
Il noto dell'anomalia italiana del caso italiano televisione
Cioè il fatto che la televisione commerciale italiana sia identificata da più di quindici anni da sempre
Con la figura di un unico imprenditore
Quando poi questo imprenditore diventato leader politico
La televisione pubblica accelerato il processo di omologazione a quella commerciale
Questa situazione che nomina riscontro in nessun altro Paese nuovo catrame diverso e conseguenze una distorsione
Totale del dibattito sulla televisione sulla sua funzione sulle sue possibilità sul suo futuro dibattito che è in corso un po'dappertutto in Europa e anche fuori d'Europa ma che in Italia assume inevitabilmente significati impropri significati di schieramento e lo si è visto anche nella fase politica più per cento è quella che ha portato
Attraverso un percorso molto sì molto
Molto controversa
Alla formulazione del disegno di legge che è stato licenziato dal Senato
E che sta per Pansa passare all'esame della Camera da nell'ottica dell'utente che cosa significa questo significa che qualsiasi opinione o proposta sul tema sul tema dell'informazione della televisione diventa un un pronunciamento di carattere politico
E quindi sono esigenze di carattere politico che anche legittimamente finiscono per prevale e quella che finisce per soccombere
La possibilità dell'utente di resistere alle conseguenze eventualmente negative perché eventualmente dannoso anche perché semplicemente sgraditi che derivano da questa
Disponibilità di informazione televisiva si restringono per l'utente per il cittadino gli spazi e le occasioni di fronte a questa omologazione gli spazi e le occasioni di un corretto rapporto critico con la televisione in particolare con l'informazione
Televisiva e si completa la sua trasformazione e non a mero destinatario passivo di messaggi commerciali e politici
Diffusi dall'il teleschermo nell'interesse e altri soggetti anche dall'interesse legittimo gli altri soggetti in questo processo di omologazione si è compiuto infatti sotto il duplice segno della connotazione prevalentemente mercantile e del esasperata ricerca del consenso son queste le due gambe
Su cui ha camminato il processo di omologazione promozione delle vendite e propaganda politica si integrano in una operazione culturale capace di condizionare fortemente la fisionomia del consumatore elettore
E in questa finalizzazione assemblee esaurirsi della funzione del mezzo televisivo ma il problema
Più grave per l'utente nell'ottica dell'utente non è perfino non è più quello del processo degenerativo della qualità della corsa al ribasso come si chiama
Ma è quello della distorsione del possibilità del mezzo televisivo
Per cui la televisione oggi e
Come dire costituisce per l'utente un dipende non può che fanno un bilancio negativo non tanto e non soltanto per quello che la televisione Dida ma soprattutto per quello che la televisione non Dida
La televisione e oggi tutto un un qualche cosa molto diverso
Da quello che sarebbe potuta essere intermedi
Adesso io vado molto sommariamente perché il tempo è quello che ma insomma in termini di creatività interna di proposta in termini di offerta complessiva duramente l'obiezione qual è è che questa condizione e condivido nove alla commissione solo del nostro Paese quella della progressiva mercante iniziazione quindi del distacco della televisione delle sue potenzialità
Originali
Questo è vero ovunque ci sia ancora la tv generalista
Ma ci sono
Altrove delle possibilità di uscita che in Italia sono sono molto critici sono molto ridotto rispetto ad altri Paesi io posso veder rapidamente perché molto per cento ma intanto perché in Italia esiste solo la tv generalista e non è un caso che in Italia esista solo la tv generalista adesso qui non noi andiamo a vedere il perché ma di fatto è così d'altra parte e l'Italia alla televisione a una peso specifico complessivo
Superiora qualificato panel tornano ai Paesi che io conosco la conosco abbastanza non esiste un Paese dove l'Italia parli di se stessa come come da noi dove dove sia il centro il target di riferimento di qualsiasi attività sociale culturale qualsiasi modo di pièce di costume
E lo strapotere di una televisione di di di questa fatta che assume poi aspetti più preoccupante se si Tien conto della dipendenza dei giornali da vetrina quello che faceva dire qualche tempo fa a Umberto Eco che ormai la tv che fissa l'agenda del giornalismo la stessa vita politica sia spostata dal Parlamento agli schermi e televisivi in modo da poter poi occupare le prime pagine i giornali che riecheggiano gli schermi
Per le dieci
In una situazione del genere
E la strategia di salvaguardia dell'interesse generale dell'utenza
E diventa difficile perché è una strategia che dovrebbe passare passa innanzitutto per rafforzamento del servizio pubblico per la sua rigorosa aderenza ai propri compiti qui Giampiero se lo ha già detto
Qualche cosa io quindi non ripeto che condivido l'osservazione che è stata fatta anche per quel che riguarda la soluzione proposta dal disegno di legge licenziato dal sei marzo
Naturalmente la difesa del servizio pubblico il potenziamento del gruppo del servizio pubblico non sono l'unica via per ristabilire un equilibrio fra gli interessi di chi possiede o di chi controlla e di chi fa la televisione degli apparati oggi per gli assetti proprietari
E quelli del cittadino che la usa a fini di formazione di cultura di svago e intrattenimento l'altra strada maestra sulla quale si sono messi gli altri Paesi europei è quella del di una severa regolamentazione di un altrettanto rigorosa vigilanza antitrust come si è visto da noi
A noi non far non può appassionare questa soluzione per i motivi che abbiamo richiamato all'inizio somme motivi per l'amor di Dio molto molto serie pesanti molto molto corposo e quindi non si può non tenerne conto ma di fatto l'utente italiano
Si trova in questa sgradevole situazione dei dover subire soluzione che tengono conto più di in altri interessi e che non dei suoi interessi di potente del sistema televisivo
In queste condizioni allora davvero la salvaguardia del servizio pubblico diventa essenziale
Perché perché se in una logica di riassetto del sistema televisivo che spezzarsi
Che avesse spezzato occorre ormai vero l'attuale duopolio
E avesse garantito alla molteplicità delle voci e degli indirizzi si poteva ragionevolmente mettere in conto anche una forte riduzione della presenza della RAI la situazione che che perdura
Stazioni che si è determinata con la intangibilità di fatto del monopolio privato del pollo
Monopolistico privata perché una intangibilità di fatto ormai
Ci giriamo intorno rami dobbiamo arrivare a questa conclusione questa questa situazione richiede che il servizio pubblico sia potenziato al no tempo pensiamo per lo richiede a garanzia degli interessi dell'iter questo significa non smobilitare la RAI ma riportare la concessionaria il corretto assolvimento dei propri compiti e delle proprie funzioni
Io mi limito a queste osservazioni molto sommarie gli italiani che pagano il cantante pagano ma pubblicità che finanziano il sistema televisivo nel suo complesso non possono più vedersi negata del diritto ad avere un servizio pubblico che faccia quello che deve fare nella tesa
Attesa per parte mia devo dire non non non sorretta da una fiduciaria
Che non che non ritengo che si possa avere ma comunque nell'attesa che una regolamentazione è una politica antitrust degne di un Paese moderno Capaci di apparire di allargare al massimo le possibilità di accesso al mercato della comunicazione televisiva mettano fine all'anomalia di questo caso Italia
Grazie
Onorevole Massimo
E poi consigliere falciare seicento
Non c'è altrimenti la dottoressa Natale allora Marzotto tanto
Il mio tema informazione e servizio pubblico
Dico subito che per me informazione è un servizio pubblico
E questo lo riduciamo non con delle opinioni ma con delle leggi ogni comunicazione costituisce un'informazione che può essere privata o pubblica ma non importa
Ed è pubblica
Se eseguita con mezzi soggetti concessione e autorizzazione il fatto che si debba dare un'autorizzazione statale per trasmettere in radio televisione vuol dire che questo è un servizio pubblico
Ora dove vediamo i fatti che la legge vigente da duecentoventitré e novanta la legge grandi dicesse a un carattere di preminente interesse generale
La radio trasmissione radiotelevisione lo stesso viene detto dal nuovo disegno di legge undici trentotto quello che ancora e discussione al Senato
Dice le stesse parole preminente interesse generale per questo punto credo che non si può mettere in dubbio che sia un servizio pubblico sia se lo faccio in privato che lo faccia allora vediamo come funziona
Il la legge vigente ci dice che il pluralismo l'obiettività completezza e l'imparzialità dell'informazione eccetera rappresentano principi fondamentali quindi fa dei bellissimi
Con poteri di lire consigli anche il nuovo disegno di legge ancora più preciso
L'undici trentotto tutela di diritti della persona libertà di esprimere le diverse osso Pigna uno in politica e sociale e culturale
Pluralità dei soggetti operativi di fatto come diceva adesso il collega l'oralità che ancora non è garantista il Senato ha approvato una legge che fa un po'ridere perché rimanda alle calende greche pluralismo vero
Tutela degli utenti e dei consumatori quindi questo e confermato dal legislatore
Allora come mai così importante l'informazione
E perché bisogna
Regolarla con leggi perché l'informazione non è neutra
Non esiste un informazione neutra ci sono molti modi per fare informazione
Ma
Quando ci sono presenti radio telegiornali stabilisce l'informazione governata da chi prepara il telegiornale e anche da chi lo conduce Dattilo legge
Prima di tutto vi è l'ordine con cui vengono trasmesse le notizie o magari non trasmesse si può benissimo omettere una notizia e questo è un modo di disinformare marcia il coltello per il manico lo fa
E poi vi sono le direi i le varie confezioni in vari modi io do ragione a Cofferati per esempio che diceva l'altro giorno che la riforma previdenziale non si fa in televisione
E invece cosa succede che i commenti di ogni problema
Sono risolti condono alluvione
Di informazione di dichiarazioni che sono evidentemente manovrate da chi ha in mano il microfono che lo mette davanti alla bocca di Tizio piuttosto che di Caio
E così abbiamo cosa abbiamo una confusione e la gente non capisce come stanno le cose
Ma viene poi anche il discorso di come viene
Interpretato queste notizie e qui abbiamo per esempio una esempio interessante
Intanto con i vari programmi ufficialmente di informazione da Porta a Porta Maurizio Costanzo Moby Dick eccetera in cui naturalmente la scelta dei protagonisti è decisiva quanto al contenuto di formazione
E i programmi di oggi sono programmi specifici mirati che vengono scelti dall'emittente però l'emittente sceglie i suoi programmi quelli di costume quelli
Quelli religiosi quelli di cultura
Quelli cultura chissà perché vengono fatti sempre dopo mezzanotte
La prima risoluzione del Consiglio consultivo degli utenti sei anni fa è stata quella di chiedere che i programmi di cultura vengono fatti in prima serata non dopo mezzanotte ma siamo stati inascoltati
Pochi sono quelli di intrattenimento che non sono da trascurare vi sono programmi come Amici di sera che fanno intrattenimento dimostrando soltanto le risse in famiglia
E questo direi venendo meno a quello che è un po'come il pluralismo tutte le famiglie letti siano e per fortuna devo dire che nel del film decisione che ha preso adesso il Consiglio del presso la Presidenza del Consiglio su sul siccome dare delle direttive ha detto che non si può sfruttare quelle che sono le liti o le che di questo tipo per le trasmissioni perché poi uno sfruttamento commerciale non è altro ogni cinque minuti ce l'ho risposto
Quindi l'essere un servizio diffuso continuo capillare
Cuneo interessante esempio abbiamo per esempio da quello che sono state le ultime elezioni nelle grandi città si è verificato quello che si è definito un plebiscito arrivismo porre metropolitano
Mentre le piccole città nei paesi sulle qualità dei candidati via una conoscenza personale nelle grandi città sia i soggetti soltanto a quello che si può definire la tecnica plebiscitaria
Sono gli elettori diventati numeri attivati da impulsi elettronici
A questo punto allora come garantire una informazione corretta
Io dico subito che c'è una cosa importante del mentre legge Mammì attuale si chiama sistema radiotelevisivo la nuova disciplina del genio magicamente si chiama sistema delle comunicazioni
Questo già dice che il discorso si allarga
è un sistema intero
Ed è inutile ricordare che avremo tra poco abbiamo al c'è già
Di internet cioè dal satellite per cui ci troviamo di fronte a un supermercato di informazione
E come la massaia una volta andava dalla bottega all'angolo e la conosceva adesso naviga nei supermercati di fronte a infinite offerto
Il problema del telespettatore oggi di rischiare l'indigestione di informazione quindi il problema diventa sempre più come imparare a scelte
E come si possono realizzare dei principi che abbiamo letto in testa all'articolo uno di queste due leggi attuale
Il discorso del pluralismo abbiamo visto che viene piuttosto trascurato
Vi sono
Però il punto è questo
Si sentono con il Codice
Gli ha un codice fatto dalla FRT più un codec che è stato fatto adesso dalla commissione presidente del consiglio dico subito che non ho alcuna fiducia nei codici perché non ho alcuna fiducia che le emittenti si auto regolino
Emittenti ad opporre il codice come specchietto per le allodole come me come fare farsi la propaganda
Ma in sostanza quello che conta è sempre l'aspetto commerciale per loro quindi non ci occorrono leggi precise e non soltanto dei codici
A questo punto c'è un problema però bisogna che le leggi siano applicate
E noi ci troviamo oggi di fronte a una violazione di legge estremamente grave chi ha intenzione qui di denunciare pubblicamente
è stato approvato il trenta maggio mille novecento novantacinque due anni fa la legge sul riordino delle funzioni in materia di turismo spettacolo e sport dopo il referendum che ha abolito il ministero delle informazioni del spettacolo ebbene quella legge diceva che dopo sei mesi dovrà essere emanato il regolamento dopo due anni il Regolamento non è ancora Stato emanato allora questo non è più soltanto l'omissione di atti d'ufficio questa una violazione di legge e la responsabilità del sapere sia di legge non è né i vari uffici burocratici
Perché gli uffici dell'ex ministero dell'Informazione no già redatto il regolamento
è già stato approvato dal Garante si trova nei cassetti del s'sottosegretario alla presidenza del Consiglio che io a questo punto richiamo formalmente ad applicare le leggi qui non si tratta di opinion si tratta di applicazione di leggi e questa violazione molto grave perché viene il sospetto che allora ci sia una volontà politica di favorire i produttori perché attualmente si va avanti ancora con una legge di trentacinque anni fa
Per cui i produttori fanno quello che vogliono e sono gli autocontrollo ore di se stessi
Quindi abbiamo l'assurdo abbiamo la domanda che dobbiamo porci qui scusi storia custode chi custodisce il custode e qui noi si permette ancora che siano i produttori a questo a controllare se stessi
E tutto perché perché non si vuole che entro le commissioni di revisione degli spettacoli non sono cimato grafici ma anche di quei di televisivi quattro rappresentanti delle associazioni familiari che la legge da due anni impone che entra in questa Commissione
Quindi questo è un fatto molto grave che io denuncio pubblicamente
D'altra parte vi sono altri due oggi come oggi Coldiretti controllori uno è il garante e una del Consiglio consultivo degli utenti di garante io lo ringrazio per quello che sta facendo
Lo ringrazio anche se so che forse non adeguati mezzi per esercitare i suoi compiti
Sta di fatto per esempio che per quanto riguarda l'applicazione articolo quindici comma dieci dei legge ma mica tutte le minori e vieta la violenza intolleranza eccetera
Nel corso dell'intero anno novantasei sono stati presi in esame soltanto sessantadue segnalazione
Di queste trentaquattro sono state archiviate
Altre erano ancora in istruttoria al trentun dicembre e per diciassette dieci è stata emanata l'ingiunzione di pagamento e la multa che però è stata pagata solo da tre emittenti mentre nove hanno fatto ricorso al pretore
Dopodiché potranno ricorrere in Cassazione che ci metterà tre anni per decidere quindi noi crediamo che la possibilità che ha lo strumento che ha il garante di applicare la legge le sanzioni amministrative non riesce a farlo
Due ringraziamo però emigrante che almeno ci ha fatto conoscere adesso cosa stanno facendo su questo settore mentre fino a ieri sera il mistero e non sapeva nulla ora almeno lo sappiamo e possiamo essere al corrente del situazione
Quanto al consiglio degli utenti c'è una novità molto importante che voi avrete visto nel disegno di legge che è stato distribuito approvato al Senato l'altro giorno
In cui vi è prima di tutto un cambiamento di nome che mi sembra significativo nove più consiglio consultivo ma consiglio nazionale degli utenti
Ma la cosa più importante e che questo novità che non fa altro che riprodurre il tipo di una un emendamento che è stato suggerito formulato dal comitato di coordinamento delle comunicazioni sociale e approvato tale e quale
Dice che nel consiglio degli utenti ci devono essere soltanto i rappresentanti delle associazioni familiari
Dodici dieci e questi e trovo che un passo avanti nella democrazia perché se al consiglio degli utenti è diversa degli utenti e non degli esperti gli esperti vadano a consigliare il garante ma nel Consiglio tenta una stare democraticamente soltanto i rappresentanti della società del popolo della gente degli ispettori questo mi sembra un fatto democratico estremamente importante
Per cui io penso che semi permesso vorrei suggerire modestamente amichevolmente al garante nel nuovo consiglio che deve nominare adesso noi siamo stati scaduti
No ne nomini soltanto i rappresentanti dell'associazione degli utenti perché se no rischia se nomina anche degli Esperti col vecchio Regolamento e dove le puoi mandare a casa quando questa legge sarà approvata anche alla camera quindi noi abbiamo davanti un compito importante non mi soffermo sul compito del Consiglio utenti hanno fatto i miei colleghi soltanto chiedo di tutto questo trasparenza chiarezza e coraggio
Dottoressa Natale
Dopo di lei il professor Gustavo Ghidini
No questi sei amiamo al consiglio venti io sono sempre più convinta che la qualità e narra che Benedini ma si misura
Proprio nella qualità del rapporto con i ricettori con i fruitori della comunicazione con gli utenti
Personalmente a questo punto io
Mi impegnerò in un lavoro che peraltro faccio danni che è proprio un progetto di formazione
Deve anche perché ho maturato proprio la convinzione che forse in questo momento il sistema radiotelevisivo è diventato talmente autoreferenziale che forse è particolarmente efficace lavorare e per migliorare la qualità del sistema spesso proprio dal dal Di Bello associazionistico dal Di Bello
Di di un lavoro con la società cosiddetta civile e poi non è detto che che sia sempre così civile
Faccio naturalmente gli auguri al garante e al nuovo Consiglio utenti e mi auguro che sia possibile continuare un rapporto propositivo e costruttivo
Oggi proprio come bilancio di un'esperienza ho scelto il tema televisione sistema formativo e libertà di educazione
Io mi sono sempre occupata nel anche al Consiglio utenti proprio di televisione i minori capi titolo del mio contributo bambini a rischio
è giunto al mio avviso al momento di fare un bilancio dopo tanti anni di sussurri e grida scontro i rischi e gli affetti della tv sulle giovani generazioni
Ho sentito valutazioni diverso sia sull'inefficacia legislative dei meccanismi di controllo sia sulla povertà e l'efficacia dei sistemi l'autoregolamentazione personalmente io devo confessare pubblicamente di essere stata la prima ad aver scritto evitare un codice di autoregolamentazione
Che poi è diventato dopo varie vicissitudini quello si è trasformato in un codice che poi è stato assunto da lei Ferretti eccetera eccetera quindi se volete faccio pubblicamente un mea culpa ma è questo che mi preme sottolineare che in questi anni l'allarme enfatizzazione su questi temi assortito esiti paradossali fino a scatenare una sorta di schizofrenia collettiva da una parte si assiste infatti a una presa di coscienza di problemi pericoli e di diritti dei minori ad una comunicazione corretta Equality Act qualitativamente formalmente accettabile
Dall'altra si rileva uno scivolamento quasi ineluttabile non solo sul piano della qualità e quantità dell'esposizione minorile
Ma sul Piano dell'Offerta e delle sinergie messe in atto tra i diversi mezzi della comunicazione di massa
Si direbbe quasi che le denunce preoccupate le pubblicazioni di dati allarmanti alla finta e allarmistici il moltiplicarsi di proclami e codici carte e di interventi ai vari livelli siano destinati ad avere come riscontro
Se non addirittura produrre fatalmente un'inesorabile peggioramento della situazione
Insomma tutti sappiamo che un bambino americano di dieci anni ha visto otto mila omicidi e cento mila atti di violenza che un bambino italiano ne ha visti almeno due mila cinquecento dell'immaginario collettivo è pieno degli stessi miti a livello planetario
Che il bambino mediata in Italia è presente nel quaranta per cento delle trasmissioni eccetera eccetera ma i sistemi d'allarme non migliorano la situazione quasi rischiano di peggiorarla
Il fatto è che sia creato sul tema minori e informazione un vero circolo vizioso
Per tante ragioni io sottolineo solo due aspetti
Una riprova del circolo vizioso è che paradossalmente le famiglie e gli educatori in quelli che si prendono cura dei bambini sembra siano stati indotte ad accentuare i meccanismi di delega questo vien fuori dalle più dalle ricerche più recenti
Di delega e di deresponsabilizzazione educativa le ricerche più recenti rilevano una forte diminuzione del controllo familiare in relazione ad un aumento smisurato di consapevolezza dei rischi sembra incredibile ma è così
Il secondo aspetto è che dell'argomento minori e comunicazioni sia impossessato do spesso media system mettendo in moto delle dinamiche tipiche della comunicazione di massa
C'è tutta un'industria culturale che ha bisogno della trasgressione da perfino bisogno delle denunce e delle grida d'allarme purché le categorie infanzia e gioventù
Continuino ad apparire come categorie sociali assestanti i cui bisogni siano letti e selezionati sulla base di schemi precostituiti e di risposte preconfezionate
Nel momento stesso in cui denuncia pericoli e trasgressioni il sistema dei mass media in particolare la televisione contribuisce fortemente a fornire modelli di fuga dalla realtà e modelli di socializzazione auto normati e illusoriamente autosufficienti
Insomma non si può negare devo stringere proprio per dispetto perché veramente tardi non si può negare l'importanza e l'opportunità delle denunce né degli interventi normativi da un po'normativi anzi nonché di deontologia professionali la patente agli operatori dei dei media per usare la felice provocazione di Popper
Ma va rotto il circolo vizioso dell'autoreferenzialità del Medio esistenti
Il media system
Dicevamo autoreferenziale risponde disse a se stesso quando si dà delle norme lo fa più per auto conservarsi che per rispondere ad altri soggetti
Ed è un sistema fortemente che ha una forte valenza formativa
Chi può rompere il circolo vizioso se la televisione ha di fatto all'interno del media sesti del di un media system sempre più complessa un'enorme agenzia educativa a chi testa deve rispondere in che rapporto si pone col sistema
Educativo formativo del Paese
Sarebbe naturale rispondere che deve porsi in rapporto col sistema scolastico
Questo non è poi così tanto naturale non sarebbe poi così tanto naturale qualora lo stesso sistema scolastico
Fosse anch'esso autoreferenziale e preoccupato più della propria autoconservazione che nome di trasformarsi per rendere un servizio realmente pubblico all'utenza e al Paese
Se così fosse anzi i cittadini potrebbero occorrere visti i gravissimi
Il rischio cioè di una sciagurata alleanza tra due sistemi di potere e di controllo sociale tesi entrambi a misconoscere e Hardy legittimare l'istituto familiare
Ossia l'unico istituto a cui spetta per legge naturale e per dettato costituzionale il compito di accudire ed educare i figli
è in corso un dibattito nel Paese sul sistema scolastico un dibattito che è trasversale alla perché le alle appartenenze culturali e ideologiche
Perché comporta la concezione e la natura spesso a dei
Urne al processo di ammodernamento
Il nostro Paese per esempio l'elefantiasi burocratica non è stata scalfita da un puro decentramento di funzioni ben settecentocinquanta circolari sono state ricevute in un anno dai presidi delle scuole italiane
Il sistema di reclutamento degli insegnanti non è neanche messo a tema ed è il nodo cruciale per la riqualificazione dei servizi scolastici
Un sistema che non sa distinguere tra insegnanti e funzionari oltre ad ottenere la fuga dei propri virgolette funzionari è un sistema che non è capace di rispondere ai bisogni delle persone
Un sistema scolastico che continua a fondarsi sull'equazione tra pubblico e statale relegando la libertà di educazione nella sfera del cosiddetto privato
è un sistema scolastico che di fatto impedisce ogni possibilità di scelta
Ora a mio avviso il il paese di il nostro Paese deve affrettarsi perché sia riconosciuto policentrismo formativo
Sia nei confronti del sistema scolastico sia nei confronti del sistema radiotelevisivo
Questo è possibile a mio avviso solo se si sottolinea con forza il vino di il binomio libertà deturpazione
La recente la legge quadro per il riordino dei cicli asterischi dei cicli scolastici asserisce che tutti i giovani hanno diritto all'istruzione no i giovani hanno diritto ad essere educati
Quel che il potere politico deve fare è garantire le condizioni per una educazione alla libertà e nella libertà nel rispetto di regole comuni
Oltretutto l'attuale evoluzione tecnologica e il processo di globalizzazione chiede più che mai persone libere e capaci di sintesi
Non solo capace di destreggiarsi nel supermercato dell'informazione ma proprio capaci distinte estivi
Altro che superamento della tradizione umanistica semmai è proprio il momento di riscoprire la una tradizione umanistica e la persona come centrale per nei processi comunicativi e nei processi e dell'educazione e di ricominciare a concepire la persona come soggetto di relazione
Di fronte
Sia di fronte ad un sistema delle comunicazioni sempre più invadente stia di fronte ad un sistema scolastico sempre più spatolate ricco e tecnocratico occorre ripartire dal primato dell'educazione
Se sistema scolastico il sistema delle comunicazioni concorrono in una delegittimazione dell'istituto familiare e Stich concorrono al disastro educativo che la vera emergenza nazionale
Allora il professor Gustavo Ghidini
E dopo di lui per la dottoressa Marina
Forse
Grazie presidente
Anche in Italia
A breve necessariamente sull'onda di una tendenza internazionale diffusa in tutti gli Stati a economia di mercato
Non tarderà a svilupparsi
La pubblicità comparativa cioè quella che confronta caratteristiche dei diversi prodotti le loro prestazioni qualità ed elementi caratteristici delle varie in prese che offrano beni e servizi sul mercato
Si tratta di una tendenza universale ormai nei paesi ai economia matura di mercato
Fortemente radicata in quelli di stampo e di ordinamento
Anglosassone in particolare del nord Europa
E che da noi attardato per una diffusa resistenza corporativa incardinata prima nella norme del Codice della cosiddetta autodisciplina pubblicitaria
Che in questo sono presentano l'aspetto più discutibile di una normativa peraltro
Fondamentalmente
Diciamo corrispondente ai bisogni per la repressione del mendacio pubblicitario e anche in un'impostazione giurisprudenziale che a quella l'impostazione corporativa fatto da Reggi coda diciamo così
Se interroghiamo imprenditori operatori consumatori cittadini e chiediamo se in Italia la libertà di fare pubblicità comparativa esiste riceviamo normalmente risposte negative
Perché di fronte al Giurì dell'autodisciplina pubblicitaria sulla base della normativa di quel che quel corpo applica tutte le pubblicità comparative che esplicitamente raffrontano beni e servizi sono giudicate scorrette sleali
Nell'ambito della giurisprudenza italiana e sotto la formula piuttosto ambigua secondo cui la comparazione veritiera in linea di principio lecita salvo che sia subdola tendenziosa e comunque scorretta le corti di merito con rare eccezioni e quasi tutta la giurisprudenza della Corte di Cassazione
Tendono a negare in concreto e né i fatti nei singoli casi in tutti i singoli casi
La liceità delle comparazioni tra loro sottoposte inseguendo un modello di un astratto scendi scientificità di un'assenza di tendenziosi ITA che spoglia di qualunque caratteristica reale la réclame la pubblicità che per sua natura e in qualche misura tendenziose
Poiché nell'ambito della disciplina repressiva della pubblicità ingannevole ci sono spunti normativi
Che consentiranno certamente di ricondurre infrequenti ipotesi alla pubblicità ingannevole ipotesi di pubblicità comparativa che susciterà hanno certamente le reazioni vivaci
Soprattutto dei concorrenti delle imprese le cui prestazioni risultino dai dati messi a confronto inferiori a quelle di altri concorrenti
C'è da attendersi quindi che il Garante comunque poi l'autorità che ne assorbirà le funzioni delicatissime in questa materia i concorrenti sia pure su un piano tecnico diverso con quelli dell'autorete a garante della concorrenza e del mercato verranno investite diciamo così di una richiesta di valutare frequentemente la pubblicità comparativa accomuna pubblicità Silvia attrice
Delle
Delle scelte del consumatore secondo un'impostazione appunto libretto stampo corporativo che vuole vorrebbe pretendere dagli imprenditori operanti in regime di concorrenza di astenerci sì dal pronunciare giudizi sui concorrenti che dovrebbero essere lasciati alla libera scelta
E alla libero formazione di opinione dei consumatori quasi che tutta la pubblicità non fosse un'influenza sulla libertà dell'autonomia dei dei consumatori con un argomento quindi che prova troppo per essere accettati
Orbene a questo proposito
Merita estrema merita tutto il nostro appoggio il tentativo che da più parti anche in Parlamento si fa di pervenire a una legislazione italiana che sulla scia di uno proposta comunitaria ormai matura vicina alla definizione in direttiva formale proclami la liceità di principio della pubblicità comparativa condizioni naturalmente ragionevoli
A prima di tutto quella della veridicità dei dati messi a confronto
E questo
Questa impostazione discende anzitutto da una considerazione di ordine costituzionale
La pubblicità
è una funzione dell'impresa
E come ogni funzione dell'impresa e garantita dalla libertà
Proclamata dall'articolo quarantuno primo comma
Libertà che trova i suoi limiti costituzionali nel secondo comma e quindi della stessa norma e quindi nel contrasto con l'utilità sociale alla sicurezza alla libertà alla dignità umana limiti poi da trasfondere in attraverso il e da riconoscere individuare sull'asse sulla scorta delle indicazioni che l'ordinamento giuridico pone orbene
Non già e direttamente perché
Per una funzionalizzazione dell'impresa si debbano tutelare gli interessi dei consumatori assunti come a priori favorevoli alla pubblicità comparativa ma anzitutto per una ragione che a me pare indiscutibile di libertà delle iniziativa economica anche sub specie di funzione promozionale che quando non contravvenga non contrasti con quei limiti che la Costituzione pone la libera alle all'iniziativa economica stessa
Deve godere del diritto di libertà costituzionalmente riconosciuto
E quindi solo quando si possa ritenere che sulla scorta anche di indici normativi forniti dall'ordinamento giuridico oltre che di manifesta ragionevolezza come lamenti carattere menzognero la pubblicità comparativa possa urtare contro interessi riconducibili all'utilità sociale alla a libertà anche su invece di libertà di determinazione dei consumatori solo in quel caso se ne potrà vietare l'esplicazione altrimenti dovendosi riconoscere che essa come un profilo della libertà di iniziativa economica
E
Garantita da un fondamentale principio
Di libertà e quindi in questo senso rovesciare l'impostazione corporativa sin qui trionfante nel nostro ordinamento con poche eccezioni anche nella giurisprudenza in particolare nella giurisprudenza di merito
Che riconoscere quindi luce verde ha una forma di pubblicità che in quanto ponga contenuti veritieri in quanto ponga contenuti oggettivamente verificabili contenuti altresì riconducibili a elementi rilevanti per la scelta razionale del consumatore e quindi anche in armonia con quanto dispone decreto legislativo settantaquattro del novantadue che parla proprio di scelte economiche
Sottintendendo sì
Comportamento economico e quindi scelte razionali del consumatore in questo caso in questi casi debba essere riconosciuta senz'altro lecita credo che l'approvazione di queste di queste diciamo proposte normative che trovano un precedente significativo una depurazione a mio avviso assai soddisfacente in un progetto elaborato dal Dipartimento per gli affari sociali del mille novecento novantatré Possa debba rappresentare un punto fermo voi per la
Successiva applicazione da parte del garante e dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato evitando che la normativa generale sulla pubblicità ingannevole Possa prestarsi alla diciamo così alla alla alla copertura diciamo così ovviamente inconsapevole ma non di meno pericolosa distanze
Protezionistiche che sino ad ora hanno contribuito che anche sotto questo aspetto in Italia a ridurre la trasparenza del mercato dei beni e dei servizi grazie grazie
No no no
Io sento di dover ringraziare tutti coloro che hanno contribuito profondamente a questo lavoro di sei anni e io credo che parlerò molto in positivo di questo consiglio degli utenti
Ringrazio il presidente precedente Kenya colta il professor Casavola che mi ha tenuta tutti coloro che hanno lavorato attivamente a farlo funzionare chi non appare ma che ha lavorato alla redazione di questo libro come la signora Grimani o altri più di tutti e che non sono neanche nelle quarte di copertina ma che sono la parte essenziale di un lavoro che ha ricucito il nostro modo di pensare di questi anni
E quando dico parlare in positivo lo dico per due motivi uno politico e uno culturale
Quando nel novantuno abbiamo cominciato a lavorare avevamo propriamente l'idea che esistesse un diritto
All'ambiente con dei doveri che cambiavano nato con morti e feriti stilisti l'antropocentrismo umano in un'altra dimensione rispetto alla natura
L'idea che esistesse un diritto all'informazione di cui soggetti protagonisti eravamo noi utenti
Era un'idea che in mostra processi culturali che ci determinavano non era affatto diffusa fatto interiorizzata e ha fatto pensata
Per una volta era stata creata una situazione che preconizzava un modo di essere se le norme solitamente sono la sintesi di un modo di pensare per una volta il consiglio degli utenti rappresentava atti non c'era
E io rammento bene che non c'eravamo esistevano all'inizio dei Cahiers de Tori Amos gente che si lamentava perché qualcosa in televisione non andava bene
E noi siamo passati dall'idea dei programmi dell'accesso a un libro che si chiama da sudditi o cittadini
E io credo che se questo percorso è stato fatto questo percorso ha avuto un grande significato politico e ora cercherò di dire brevemente perché e culturale profondo perché il fatto che siamo qui
Anche all'una del pomeriggio e nel frattempo ci sono stati diversi convegni diverse sollecitazioni tutti noi siamo stati continuamente intervistati
Il garante è stato continuamente sollecitato vuol dire che evidentemente il senso di questa dimensione
Aveva un profondo significato da costruire
Da costruire come io non dirò le cose che ho scritto perché mi occupo di bambini e tv in modo quasi istituzionale scrivo sempre libri su questo ho fatto un riassunto del mio modo di pensare e delle prospettive anche in questo volume dirò quello che ho fatto stamattina io contatto perché non ne avevo mai contate le nostre risoluzioni
Abbiamo lavorato per sei anni lo dico abbiamo perché sono tra quelli che c'è stata per segnali
Assiduamente abbiamo ottantasei volte preso una decisione
E trentasei volte l'abbiamo presa nei confronti dei bambini
E se c'è stato un minimo comun denominatore del nostro modo di agire incontri scontri che spesso sono stati anche molto duri devo dire che l'infanzia è stata l'elemento che in qualche modo ci ha sempre accomunato e io sono convinta che lasciano una traccia rispetto alla cultura dell'infanzia i diritti che avere diritti come però trovo di una società di cittadini che si va formando molto profonda perché abbiamo inventato
Tre in modi di pensare noi non ci siamo occupati soltanto di quello che fa latte divisioni ai bambini
Noi abbiamo protetti nell'antico e stereotipo modo del parlare non abbiamo inventato violence città alla fine non abbiamo fatto sullo la protezione
L'abbiamo fatta in questi trentasei casi determinanti dirò poi perché in minima parte noi ci siamo occupati soprattutto della soggettività dei bambini
E li abbiamo considerati
Dentro la televisione non soltanto coloro che più di tutti al mondo la vedono e più di tutti la usano ai nostri bambini la usano come tutti i bambini del mondo due ore e quaranta minuti eccetera eccetera
Ma abbiamo considerato per la prima volta con ripetute prese di posizione
Che non potevano essere messi in bolli né strumenti e a partire dai bambini abbiamo evidentemente puntato l'attenzione sul fatto che la soggettività televisiva non poteva essere né simbolicamente presa stereotipato modo stereotipo lei evidentemente considerata in modo strumentale
E farlo a partire dai bambini non solo ha creato un minimo comun denominatore dei nostri intenti ma ha creato intorno a lui l'idea che una cittadinanza aveva un prodromo prima delle leggi
Facendo appello evidentemente qui sottolineo quanto è stato detto prima più che ha codici evidentemente alle leggi dello Stato
Siamo stati numi a cambiare una serie di cose che sono accadute in questo tempo che ora le dirò recentemente abbiamo fatto di più nei confronti dei bambini noi ci siamo occupati dei bambini in tv ci siamo occupati della tv nei confronti dei bambini e ci siamo occupati dei bambini davanti alla tv
E se è vero che infanzia televisione è una sono due parole che sintetizzano infatti Lizzano tutti i problemi che riguardano la televisione nomi a partire da queste trentasei volte che ci siamo espressi abbiamo agito facendo che cosa
Sicuramente incidendo moltissimo sulla cultura che li concerne nei singoli né strumenti è significato evidentemente combattere chi li portava in televisione a farli rincontrare un Papa che si era disperso ma anche chi li usava simbolicamente permettere un'etnia
A disagio rispetto a un'altra
In modo troppo efficace e troppo viscerale rispetto al vantaggio che ne avrebbe tatto la bambina nomadi o meno
Ci siamo occupati di televisione bambini in tutti quegli intenti che io ho sintetizzato questa mattina di attenzione siamo stati noi a chiedere alla RAI per primi di fare una struttura tematica che riguardasse l'infanzia
Siamo stati noi che nel nostro ultimo modo di stare insieme abbiamo scritto che nella struttura nella canale tematico che verrà varato a settembre dalla RAI
Ebbene non ci sia questa sinergia perversa tra
Dimensione pubblicitarie commerciale della loro fantasia e la possibilità che gli eroi protagonisti che rappresentino siamo stati noi che in molti modi abbiamo sollecitato
Attenzione per la tv dei ragazzi
Ma ci siamo occupati soprattutto di quelle che abbiamo chiamato i bambini davanti alle tv
E se la legge di censura che prima veniva rievocata dal consigliere Marzotto Caotorta giace
Siamo stati noi comunque a toglierla da un cassetto perché venisse ripristinata l'attenzione intorno a un evento che non riguarda nessun codice ma riguarda lo stato di una vecchia legge del sessantatré andava rimessa in moto Colle nove esigenza dell'anno due mila
Siamo stati noi a pensare che se l'Auditel era la rappresentazione di tutti noi in televisione era un problema sociale di cittadinanza non era soltanto un problema numerico
Di chi guarda che cosa e rispetta i bambini i problemi posti sono stati evidenti
Non ci sono
Per motivi giusti ed evidenti che fino a quattro anni non ci sono smettetela tutti di dire cosa hanno visto otto mila omicidi duecento mila baci settanta mila botte prima di andare a scuola
Perché è evidente che non se non sono neanche in un campione cosa hanno visto i bambini
Prima di entrare nelle scuole elementari non lo sa nessuno evitiamo anche questo terrorismo strategico e funzionale tutte le volte che si parla di televisione del nonsense che spesso la compagna
Perché i numeri sono i dati oggettivi con i quali dobbiamo fare i conti e in questo caso non ci sono
Siamo stati noi che abbiamo pensato per primi
E se c'è una cittadinanza comincia
Dall'idea di persona piccola
I i bersagliati principali Dallas sintomatologia consumatori cittadino rispetto alla pubblicità erano loro
E non mancano le nostre prese di posizione anche nei termini che suggeriva in evoluzione Prina che mi Gustavo Ghidini
Se io penso che in qualche modo abbiamo agito quindi in una dimensione culturale
Passando da quell'unico elemento che avevamo i programmi dell'accesso all'idea che oggi si parla di utenza televisiva e io sono tra coloro che non è d'accordo che nel futuro consesso ci siano soltanto i rappresentanti delle famiglie
Perché ottocentoventicinque televisioni private le televisioni transfrontaliere
RAI elmetti assetto e tutto quello che sta cambiando a livello intellettivo di potenzialità non può essere affidato solo alla casalinga di Vigevano anche se mamma di cinque figli e pensa molto volentieri ai suoi bambini
Deve essere evidentemente pensato anche in funzione di conoscenze che noi ci auguriamo verranno scelti persone delle associazioni che abbiano il senso della realtà non soltanto il loro buon senso comune perché quando si pensa a tutti non si può pensare
Noi abbiamo fatto però questo passaggio evidentemente forte dall'idea che esistevano solo di programmi dell'accesso per parlare di cittadini all'idea che adesso si discute vedete abbiamo ancora discutendo della presenza e dell'utenza mai l'Auditel era stato considerata la nostra proiezione mai una questione come quella che abbiamo sollevato tre anni fa che riguarda i sondaggi d'opinione e il deficit che l'Italia su questo
Perché noi siamo rappresentati continuamente dai numeri in televisione
Che non corrispondono forse a nessuno di noi ma non esiste una legge che definisca la possibilità di dire chi siamo quando percentualmente veniamo sbattuti sullo schermo
Questi sono questioni grandi chi abbiamo posto che noi ci auguriamo troveranno una risoluzione nell'impegno
Del garante ma che evidentemente danno soggettività tutti nomi e sono nati all'interno del Consiglio consultivo degli utenti
Non ci siamo occupati non soltanto di chi sta a disagio degli emarginati
è vero abbiamo fatto un convegno sul lavoro invisibile abbiamo fatto un convegno sui consumatori diversi dei cittadini abbiamo fatto un convegno sull'albite abbia fatto un convegno sull'handicap
Ma abbiamo sempre pensato
Che
La televisione non da solo voce atti non c'era ma ci siamo impegnati io credo soprattutto a modificare in senso politico quello che è accaduto in questi anni
Tanto la voce che aveva non eravamo migliaia eravamo meno di venti e tuttavia se un comitato TV e minori voluto dal presidente Prodi giovedì il signor Garante Mia onorato di sostituirlo
Quando non può
è costato costituito è evidente che nasce da un necessità che è stata creata in questo consesso
Se si ma alla discussione di un Auditel perché si è discusso l'Auditel se adesso si comincia a pensare un indice di gradimento diverso da quello dell'Auditel e tutti noi già abbiamo tutti capito il perché non funziona
Vuol dire che noi abbiamo fatto crescere questa consapevolezza
Se noi stiamo lì ponendo la questione di una legge sui sondaggi d'opinione se noi stiamo riponendo la questione forte di una legge sulla censura evidentemente diversissima dal dodicesimo Codice di autoregolamentazione
Noi qualcosa ne abbiamo proposto
Come il problema e anche come indicazione
Ed è evidente
Che i bambini sono stati la sintesi ma evidentemente anche lei fasi di tutte le nostre proposte perché se avrete
Il piacere di scorrere le ottantasei risoluzioni e le trentasei che riguardano il mondo dell'infanzia avete una prova che in questo mondo c'è la sintesi ma anche l'enfasi di tutte le problematiche sulla televisione grazie Sipra Marco
Omar coranico
Dopo di lui il dottor Renato Sandri chi
Ecco
Una battuta all'amica
Maria D'Amato
Fosse una delle società dell'Associazione genitori e la casalinga di vigevano
Ma non c'è soltanto veri
Infatti infatti la tra l'altro presentiamo pure teca che pure i professori sei genitrice va i il la legge Maccanico
Dice che poi ci saranno undici designati da associazioni ma parla di Esperti perché deriva dissociazione ci sono anche dispetti dichiaro che le associazioni Ifi disegneranno degli esperto
Non è che c'è questa dicotomia così netta tra esperti e associazione
Comunque io rimando a quello che ho scritto nel ed è stato pubblicato nel libro
Con lo stesso titolo lo stesso tema genitori effettivo quindi limito soltanto a evidenziare due particolare problemi che si rifanno tutti e due
Al trenta cioè a quello che si vede in prima serata
Che strategicamente
E il punto su cui bisogna puntare
Per riformare tutto intero la cultura televisive
Ora il consiglio consultivo degli utenti si espresso almeno quattro volte
Sul problema del part-time anzi molte di più
Perché quattro volte soltanto sul problema della commissione di revisione cinematografica cosiddette Commissione di censura che comincia ad acquistare
Intanto noi i ci siamo resi conto
Che in prima serata in effetti andava sono film conformi a leggi cioè tutti avevano a vita avuto ed hanno il
Il marchio il il visto della commissione cosiddetta di censura cioè per tutti
Quindi non c'è bardati di crediti i di chiunque che possa impedire ad una televisione di mandare se c'erano il pacchetto un film ma che abbia avuto che sia violento che alte altre caratteristiche negative ma che
Non sia che l'abbia avuto il visto di mi faccia cosiddetta censura
Allora siamo andati a vedere il il modo di funzionare delle commissioni di censura sono praticamente erano otto diventeranno forse undici
Ed è venuto fuori verbale
Che alcune volte addirittura erano stati esaminati in un'unica seduta
E ha avuto diciamo apparire ben diciotto firma
Ora come si fa ad esaminare diciotto firmino una seduta non lo so qualcuno si è giustificato dicendo ma noi li vediamo alla moviola
Cosa questo sposta significare agli effettivi come esame di un film non si sa
E allora il consiglio degli utenti responsabilmente in una sua risoluzione ha chiesto la modifica del Commissione di revisione dei figli
E
Ha detto via
Il presidente che sia un magistrato di Cassazione perché altrimenti il giudizio diventa praticamente per la magistratura ordinaria una sentenza
E la magistratura ordinaria non o intervenendo psicologicamente non non è poi stata intervenendo
Seconda cosa
Via
Gli interessati cioè di portatori di interessi economici
Quelli che vengono chiamati i i rappresentanti di categoria
E introduciamo degli educatori
Erano già uscite undici edizioni del di decreto legge senza che venisse mai approvata la legge
Finalmente dopo un nostro non per questo è il quattro maggio novantacinque
Debutto in un mostro hanno mosso risoluzione cominciava preso atto che il ventinove marzo mille novecentonovantacinque è stato reiterato per ridurne dicessi ma volta
Col numero novantasette il decreto legge recante il riordino delle funzioni in materia di turismo spettacolo e sport tra cui la riforma
Della commissione di censura
Combinazione è stata comminazione il trenta maggio novantacinque viene approvato come Marzotto Caotorta ricordato
La legge
Che prevede per ogni ognuna delle otto sezioni o undici che siano sugli undici membri quattro genitori designati dalle associazioni genitori più rappresentative a livello nazionale
Bene son passati due anni c'ha ricordato forma sotto
E non è accaduto nulla perché il regolamento non è stato ancora approvato
Allora il consiglio degli utenti ed è stato uno degli ultimissimi azzecco se gli utenti attenti invitato il governo ha da ad approvare finalmente il Regolamento
Il regolamento e nominare le due Commissioni
Guarda caso nell'agosto mille novecentonovantasei
I membri di Torriana detti una rivista di cinema tra le più conosciute
Si legge
Il titolo è in libertà rischio nel sistema audiovisivo
E si dice a un certo punto
Se finora non sono accaduti gravi attentati alla libertà d'espressione
Lo si vede ad una precisa circostanza
Le nuove commissioni di controllo non sono state ancora insediate e quelle vecchie in cui erano e sono presenti esperti designati dalle varie associazioni di categoria
Operano comma consueta e biasimato per l'ammissibilità
Va da questo induce a ma certa perplessità come mai
Sono due anni
Che non si riesce a vedere
Le nuove commissioni
E che cos'è questa paura perché questi genitori fanno tanta paura Chi ha paura dei genitori che passiamo tutti
Salvo qualche eccezione
Quindi prima corsa invito al governo reiterato dal Consiglio degli utenti a varare finalmente
E il regolamento e quindi di Formazza formare le nuove Commissione
Mai così gli utenti non si è limitato a questo
Ha fatto notare
Per esempio con la risoluzione del ventuno dodici novantaquattro
Ha fatto notare
Preso atto che sempre più spesso alcune emittenti televisive trasmettono talvolta anche in prima serata film il cui contenuto è tale da poter nuocere tra virgolette allo sviluppo psichico e morale dei minori
E contiene scene di violenza gratuita o pornografiche
E questo e riportato dalla legge la legge duecentoventitré no legge cosiddetta Mannini
Che non è tutta da buttar via
Invita poi esprime il parere che nei casi sopra segnalati si è contravvenuto ad uno o più dei divieti contenuti nel citato comma dieci dell'articolo quindici della legge duecentoventitré violando pertanto della fattispecie questa norma
Perché
Ho letto in modo particolare questa risoluzione che esprime il parere del consiglio degli utenti il quale esprime quegli interessi diffusi dell'utenza non soltanto dei genitori ma dell'utenza
Perché proprio in questi giorni in il Comitato pronti
Sta dibattendo se estendere o meno alla al trenta
La fascia protetta tenendo conto chi lo chiede
All'interno del del comitato
Tenendo conto che la fascia protetta per esempio del del del codici che novantasei convenzionato che abbiamo sottoscritto come Ferretti commedia sette e si stabilisce in quell'ora pensando che quello fosse il picco d'ascolto dei minori è venuto fuori che il picco d'ascolto dei minori e invece il parentale
E allora
Noi chiediamo noi chiediamo che sia esteso al trenta questo questa questa salvaguardia non solo
Perché
è giusto che un Codice di autoregolamentazione
Ne tenga conto
Ma anche perché e conforme a legge come il consiglio degli utenti si è espresso chiaramente
E io non dico alto
Perché sono questi due messaggi che devono partire e in tutti i modi essere Frattini civile prima di domani e che domani si riuniscono
E continuano a discutere su questo fatto della della fascia di protetta e non è che si tratta solo di un codice via dove si tratta che il codice di autoregolamentazione in cui io credo credo più nei codici di autoregolamentazione
Alla alla luce dei fatti che all'efficace di delle sovente ci ci vogliamo tutte e due però bisogna che tutti si convincano perché tutti siamo genitori anche quelli che fanno televisione
E tutti siamo brava gente dobbiamo tutti insieme resistere a quelli che vengono tra virgolette chiamate leggi del mercato
E che tali non solo
I non sono tali in grado di soffocare la persona se le persone al di qua e al di là dello schermo
Sì io mirando insieme
Per contrastare
La corruzione continua dei costumi e non e finisco con ma richiamo alla Costituzione
La Costituzione vieta una sola volta qualcosa
Quando dice nello stesso articolo in cui dice che la stampa è libera e nove sul getta nessuna autorizzazione conclude dicendo è vietato la produzione e il commercio di spettacoli che stampa contrario al buon costume
Sono andato a vedere
Dietro invito gli amici a chi gli fosse saltato in mente la Costituzione nome cattolici
Al comunista Terracini
Il quale disse espressamente
Noi abbiamo combattuto e molti hanno perso la vita
Per conquistare abitare io vorrei per far non possiamo permettere
Che ne approfittino i pornografico
Grazie for Salvi
No dopo di lui
Se non c'è il professor Manieri è vero non c'è
Allora conclude l'avvocato sappia
Vorrei
Iniziare con un ringraziamento ovviamente per
Questo segmento di attività che per quanto mi riguarda
è durato una consiliatura
E per gli aspetti positivi
Che nell'arco di questo periodo
Credo gettito mette possano essere sottolineati nell'attività
Del consiglio medesimo
Debbo dire che stamane mattina venendo qui ho assistito due episodi uno positivo l'altro negativo
Che hanno comunque una certa attinenza voglio dire sulle prospettive future dell'attività del Consiglio
La prima è la piacevole sorpresa del titolo di questa pubblicazione
Nella quale mi sia lecito riscontrare come dire
Un minimo di
Riconoscibilità
Della filosofia d'approccio del professor Santaniello del professor Casavola rispetto alla all'atomizzazione dei corpi sociali e quindi questa valenza secondo me estremamente culturale importante della ribaltamento della posizione dell'utente età
Da subito appunto al cittadino
L'altra negativo in un brevissimo colloquio avuto con il direttore del TG cinque
Il quale negava che fosse necessario dare all'informazione sui disabili quella continuità che a mio modo di vedere indispensabile per sedimentare nel paese un'idea un pochino meno meno abborracciata meno approssimativa di una condizione che è bene ricordarlo è una delle declinazioni del vivere non un'appartenenza categoriale come dire sui generis
Detto questo vorrei brevemente dare due dati il primo tratto da una indagine condotta recentissimamente dalla servizio Verifica programmi qualità televisiva
Su circa centottanta unità di analisi tratte dei vari palinsesti
Che si sono occupati del tema disabilità un'indagine condotta nell'arco di quattro mesi e poi ripetuta
Bene il tempo che la televisione dedica ai poveri disabili all'incirca di un minuto e mezzo al giorno
I messaggi commerciali che sono passati nel novantasei dati mille canali data bank sono stati circa un milione
Per una durata passaggio di circa venti secondi l'uno i conti fateli voi
Questo è il dato di partenza
E su questo occorre ragionare
Perché io mi onoro di rappresentare all'interno del Consiglio
Di aver rappresentato almeno in questa consigliatura passata
La casalinga di Voghera o meglio dire una organizzazione strutturata nella società civile che esprime un milione di persone
Perché di questo che dobbiamo parlare dobbiamo parlare di quanto come il cittadino e in quale veste
Posso esprimere la propria cittadinanza e non essere più suddito oppure espressione collaterale nella propria specifica competenza su temi particolari comunque della lobby che l'informazione la produce
Molto spesso ci sono dei punti di contatto tra i cosiddetti esperti e poi i produttori di informazione
Ora
Andando rapidamente visto il tema il tempo vorrei
Come dire riprodurre anche una indagine che ho condotto attraverso il mio ufficio stampa nell'arco di tre mesi su nove testate nazionali
Che in particolare sono
Il Corriere della Sera la Repubblica la Stampa
Il giornale
L'unità Il Sole ventiquattro Ore il Messaggero il tempo che avvenire
Bene io ho riscontrato nell'arco di novanta giorni
Cento sessantuno unità di analisi sul tema dell'handicap
Ma vedete la metà di queste unità di analisi sono state condensate nelle cronache locali
E appena quaranta nelle cronache nazionali
Dal punto di vista dei contenuti
Nelle pagine di cronaca nazionale prevalgono gli esempi al limite
I quali il disabile ha solamente tre possibilità espressive
Il supereroe visto che nella cultura complessiva oggi accettato prevalentemente si è handicappato ma eccellente
Il San Sebastiano cioè quello che in qualche modo subisce
Delle sopraffazioni di vario titolo
Oppure il Pinocchio cioè quello che poi come dire si approfitta dello Stato
E riuniti a come dire gli unici approfondimenti sono collocati nelle spazi nelle pagine specifiche parlo delle pagine in salute nelle pagine relative alla tecnologia l'ambiente
Cioè manca totalmente l'inchiesta l'approfondimento
Esattamente come succede per quanto riguarda la televisione con la differenza che di informazioni sui disabili
Che badate bene riguarda il dodici per cento della popolazione italiana cioè riguarda sette milioni di persone
Sui giornali è più fortemente gridata rispetto a quello che accade in televisione
Ora io so benissimo che la notizia
La notizia tipo quella che veniva insegnata nelle scuole classiche di giornalismo è quella che riguarda non certo il cane che morde l'uomo ma al contrario e che queste sono ancora le regole del gioco
Ne mi posso stupire più di tanto del fatto che in televisione siano passati in un milione circa di spot pubblicitari perché le regole della sopravvivenza dei media la conosciamo tutti
Però non mi può sfuggire la fragilità
E l'inadeguatezza che ancora oggi si manifesta vari livelli rispetto a questo particolare tipo di rapporto
Perché intanto viene fortemente ancora negato un diritto dei la popolazione disabile che è poi quello sancito dall'articolo
Venticinque della legge centoquattro sul novanta del novantadue sul quale questo Consiglio sia espresso all'unanimità e che riguarda l'accesso all'informazione oggi
Sistema informativo
Ma
Ma come dire vaste fasce della popolazione non hanno nemmeno il modo di poter accedere alcuni strumenti fondamentali d'informazione parlo dei non udenti ad esempio e parlo di categorie di cittadini che non hanno le tecnologie ad
Guai per decodificare mezzo
Ora io so che il Consiglio nella passata legislatura e anche in questa svolto un ottimo lavoro in proposito
Però
è evidente che al momento attuale sia una concezione della come dire del vissuto di handicap che è sostanzialmente perverso cioè è
Non è per sa biglietti migliorare l'informazione su questi argomenti se non si parte da un presupposto come dire culturale che è totalmente diverso da quello che oggi esiste
E cioè è non è pensabile che lenti ma l'handicap continui a trovare spazio in Emilia soprattutto quando diventa espressione di un caso
Quando diventa espressione di una eccezionalità a mio modo di vedere occorre che venga recepita una istanza di base Expo sia che si parta dal presupposto che questo tema è un tema che non solo interessa una moltitudine di persone in questo Paese ma che rientra in un più vasto discorso che attiene alle marginalità sociale voi sapete meglio di me che c'è un processo per il quale Deco si dette marginalità tradizionali oggi non esistono più c'è una continuo interscambio tra centro e periferia ossia il rischio quella e condizione di border line è un rischio che comunque e estremamente più dinamico che in passato quello che è a me sembra opportuno è che
Questa di inversione di tendenza
Avvenga cercando di
Porsi un problema fondamentale che è quello della contestualizzazione dell'evento
Noi abbiamo recentemente avuto una documento della Commissione parlamentare si è è stato approvato un documento della Commissione a lamentare l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi il così detto documento sul pluralismo socio politico sociale nel quale sostanzialmente si richiama il servizio pubblico alla necessità di rappresentare l'autonomia e la dialetti i che ha delle varie realtà sociale il nostro Paese in tutta la loro ricchezza dando voce dice testualmente il documento anche a chi non ha voce
Precedentemente la
Al presidente Moratti aveva istituito il segretariato sociale RAI
Che non mi pare al momento abbia prodotto dei risultati particolarmente significativi
Ecco
Il punto fondamentale e che la realizzazione di questi propositi quello della Moratti prima della Commissione parlamentare di vigilanza dopo ecco sono due buoni propositi che sono legati a mio modo di vedere ad una precondizione
E cioè che
Questa condizioni di disabilità e quindi di informazione viene ancora considerato sostanzialmente come uno Stato altro da sé quindi
A mio modo di vedere non vanno costruiti dei grandi contenitori di bordo Al-Ain dei quali poi queste persone siano lasciate libere di esprimersi in maniera sfrenata ma occorre al contrario proporsi dirigo indurre al centro i cosiddetti Marx che cosa vuol dire questo che accanto ad un'informazione di servizio e io intendo per informazioni di servizio anche l'informazione prodotta dalla televisione commerciale per che tutta l'informazione è un'informazione in servizio possa si possa dar vita ha una continuità informativa su questa realtà partendo però da una condizione di che poi si va a scontrare con l'esigenza fortissimamente sentita per esempio nel mondo degli operatori il ruolo ad essere più del redattore sociale
Cioè in che maniera oggi è possibile passare dalla tuttologi ratifica del giornalismo tradizionale alla specializzazione
Un esempio conclusivo un milione e mezzo di disabili
A nella scorsa primavera sono stati costretti ad adempiere a una dettato di legge che imponeva loro la cosiddetta autocertificazione cioè dovevano riempire dei moduli per attestare la propria condizione per i il mantenimento di certe prestazioni che di cui godevano dallo Stato attenzione indennità posto di lavoro
Bene su questo non è stata fatta alcune informa è stata totalmente omessa e ha riguardato ripeto un milione e mezzo di persone
Io credo che proprio riprendendo il concetto che vive come dire il titolo di questa pubblicazione che che e do c'è stato un contributo importante del Consiglio assieme a tanti altri temi penso al documento sull'out di pelle penso al lavoro sul ISAF
Quindi a tutta l'attività svolta sui minori credo che sia importante che
Questo approccio a venga modificato cercando
O di e utilizzare sempre di più e sempre al meglio le organizzazioni che rappresentano queste questi intermezzi naturalmente rispettando le regole della comunicazione e fornendo ai media di spunti attendibili di informazione e mostrandosi capaci di mantenere quella continuità necessaria perché questo rapporto no un sia per occasionale e fortuito ma produttivo però credo e qui riprendo un concetto espresso dal professor Casavola quest'inverno alla presentazione il rapporto Censis sulla televisione credo che sarà fondamentale il consolidarsi della consapevolezza di dover revolver ormai dal ruolo di singolo utente un consumatore solitario di media a quello molto più incisivo perché collettivo di aderenti a movimenti strutturati nella società civile che sia in grado di spendere fino in fondo e ancora più efficace in eh sì attraverso un cartello unitario il loro peso condizionante anche nello stesso sistema di sopravvivenza di media grazie
Mi trovo nella singolare
L'idea Giata posizione di avere porto all'inizio del convegno il saluto dell'Avvocatura generale tale che lo ospita editi concludevo la serie di numero
Oggi pensi interventi in cui si è articolato il convegno stesso ho dedicato
Io qualche pagina nel volume che abbiamo presentato ad un tema che e per me e penso non solo per me lasse porta ante
Del traumatiche ed incalzante pressione cui soggetta la società attuale verso il futuro che quello appunto del rapporto tra televisione di cultura e quindi della comunicazione culturale non approfitterò la mia posizione del fatto di essere l'ultimo per trattenermi ancora a lungo ricorderò soltanto elementi che diverse ricerche avevano considerato il mezzi di comunicazione di massa come strumenti per la diffusione di informazione di processi di comunicazione
Ma che potevano portare è una più omogenea culture interazione dei diversi strati sociali è un più alto grado di integrazione di consenso machine dagli anni cinquanta e sessanta Horkheimer e Adorno avevano denunciato il contenuto ideologico dei mezzi di comunicazione di massa e il carattere violento del loro impatto sulle coscienze quindi a questo punto ci troviamo già con l'introduzione
Lo sviluppo della televisione al centro del
Il nostro tema di riflessioni
Che però alla sua ha radici molto più profonde il rischio di fondo resta quello che si poneva in termini incisivi e drammatici Giovanni Sartori che il diretti uno elettronico mobility era folla solitaria una miriade di individui isolati inerti che si rapportano solo il video
E che decidono in solitudine di un direttissimo in cui sparisce la discussione ed insomma e decidere insieme siamo
L'esatto rovescio della democrazia diretta intesa come un concreto re prendere parte ecco
Questi sono purtroppo i termini del nostro problema e Giada altrove
Nel trentuno con lo straordinario profeta della società dell'assolutismo tecnologico Aldus Huxley nel mo'nuovo aveva previsto e radicale impoverimento dell'uomo e una sempre minore capacità di resistenza soprattutto da parte delle nove giorni
L'azione e singolare significativo confortante ma anche altamente drammatico che di fronte alla classe economica dominante che pretende di ispirarsi al liberalismo ma è in realtà l'espressione di un capitalismo selvaggio sono espressioni
Del Papa il più autorevole lucido richiamo trattare interrogativi sia venuto proprio dell'e che anche coloro che più erano prevenuti verso la politica culturale tra virgolette della chiesa debbano a oggi prenderne atto sarebbe dire difficile dire me gli occhi di quanto ha detto il Papa nell'Angelus di ventotto gennaio ottantasei innegabile il valore dei mass media beni usati ma può essere anche un campo così delicato resti privo di regole di equilibrati orientamenti etici e morali un settore tanto decisivo alla società non può essere Abba nato e giochi nel mercato ma va opportunamente tutelato nei ratti un equilibrato e democratico confronto delle opinioni sia per salvaguardare i diritti dei singoli membri della comunità sia
Dei meno dotati il senso critico e soprattutto dei più giovani ed è questa la preoccupazione che ha ispirato il consiglio degli utenti e in tutte le sue iniziative come risulta dalle redazioni sin qui svolte e si diede al continuo stimolo della Corte costituzionale
Negli ricordarlo il presidente casaro
Se il legislatore scendo tardivamente e discutibili mente ad affrontare il tema
Ma spendiamo nell'imminente futuro
Ecco a volte sembra che ci troviamo in
Un circolo vizioso ma se noi pensiamo che il pluralismo in tutte le sue eccezioni e cioè anche come più realismo degli utenti comporta la necessità della formazione della coscienza critica dei cittadini dobbiamo cercare di individuarne gli strumenti perché da ciò deriva l'effettiva eguaglianza e il pieno sviluppo della cultura nella libertà che è appunto quello che la Costituzione vuole
Ecco allora uso del servizio pubblico di cui pure si è parlato e che è di meno rimane fondamentale
E proprio per il ritorno la Costituzione secondo una vecchia espressione anche sotto questo profilo e decisiva la sentenza numero quattrocento eventi novantaquattro della corte costituzionale che sottolinea la necessità indefettibile del pluralismo delle for tutti
E la necessità che trovi specifiche se tornare garanzia nel campo dell'emittenza radiotelevisiva
In data la sua peculiare diffusività e pervasività nel messaggio televisivo in definitiva occorre
Davvero evitando al massimo le compromissioni con il mero profitto i favoritismi e le clientele politiche e anche culturali fare cultura tout-court e non è tautologico
è solo apparentemente paradossale che concludendo io citi quello che ritengo un autore autore
E visivo capace di far cultura divertendo cioè Renzo Arbore il quale in una recentissima intervista vera
Un anno fa quando ho scritto questo testo su la notte della TV osservava che siamo all'Auditel liberale s'alla dittatura degli ascolti alla televisione elettrodomestico che corre garantisce solo lo sponsor senza arte né qualità
Ecco questo è il tema su cui chi abbia a cuore il futuro della società
Sarebbe come diceva Cirano ricamare inventando vero linguaggio per la tv e per i nuovi elementi ne varrebbe la pena sarebbe anche molto bello se è vero che immaginare un linguaggio significa immaginare forme di vita vidi che sta in e una delle più importanti scommesse per la sopravvivenza dell'homo sapiens nel terzo millennio grazie
E io ringrazio tutti soprattutto quelli che con tanta pazienza sono rimasti ancora qui tra noi
Ricordo che
Questo consiglio degli utenti che cessa la sua attività non poteva consegnarci migliore ma asciutto per il futuro consiglio ma non soltanto
Perdere gli utenti rappresentare sì nel consiglio ma per tutti i cittadini italiani utilizzati fu di questo libero che molto importante per i contributi utili
Dei vari autori
E
Ancor più eloquente nel il testimonianza dell'appendice dall'aprile del novantuno al gennaio del novantasette band più di ottanta deliberazioni di questo Consiglio a no denunciato deplorato raccomandato auspicato
Intorno ai i casi
Quotidiani della comunicazione tra la TV e il Paese e di tutto questo si sa poco vorrei dire ai colleghi universitari che studiano i vari fenomenica vari approcci della Como negazione che l'eccesso di comunicazione ha raggiunto ormai la sua soglia critica si trasformi in un difetto di comunicazione noi non sappiamo quello che dovrebbe mo'sapere non per libera scelta ma addirittura per attività professionale per vocazione mirata
Ad un determinato settore di questioni di problemi e allora lasciamoci con questo impegno ciascun uno nella sua associazione ciascuno nella sua rete di luoghi sociali faccia conoscere se non i singoli contributi di questo libro almeno l'appendice di questo libro perché si sappia che in questo Paese i problemi
Della qualità della televisione ci sono stati dei volenterosi che hanno lavorato era con assiduità è competenza grazie
Questo questo fatto qui