"Servizio pubblico radiotelevisivo e cittadinanza. La parola agli utenti" - promosso dal Consiglio Nazionale degli Utenti (presso la biblioteca del CNEL, via David Lubin, 2)

La società del nuovo coinvolgendo tutti i soggetti tutti i soggetti nel loro agire quotidiano
Credo si impongano nuovi interrogativi circa la tutela dei diritti dei
Intesi non solo come fruitori ma anche come soggetti utilizzatori atti soprattutto il rapporto con i nuovi strumenti messi a disposizione dall'innovazione tecnologica zittite perché aveva
Non a caso il vertice di Lisbona del Massobrio mila di tutti i capi di Stato e di governo dei Paesi dell'Unione
Apposto basi programmatiche individuato politica robuste per la costruzione di una moderna società dell'informazione di cui l'emittenza radiotelevisiva e parte assai significativa
E le decisioni assunte al vertice sono destinati ad indirizzare tutta la crescita economica e sociale europea di questi e dei prossimi anni
Insieme ad altri precedenti tappe importanti che non ricordo in questa occasione ma che sono assai chiare a tutti voi che
Siete impegnati da anni intorno ai temi della comunicazione e dell'informazione
Che sono state indicate la strada della formazione di un assetto armonizzato delle comunicazioni capaci di favorire la concorrenza il pluralismo
Sia nell'offerta e nell'informazione il miglioramento delle condizioni di accesso e i diritti degli utenti certamente si tratta
Disimpegni
Che sappiamo bene non essere ancora stati
In larga misura realizzati e concretizzati
Ecco in questo quadro assume una particolare rilevanza la stessa fisionomia dell'utente sia dell'utente radiotelevisivo di cui voi oggi in particolare vi occupate ma anche del nuovo utente dei complessi sistemi di tecnologie multimediali
Questo profilo comprende infatti ogni espressione della personalità umana
Il compratore consumatori di beni l'utente di servizi l'operatore economico il minore il soggetto debole semplice il semplici cittadino eccetera
Viene a mio parere è chiamato in causa il tema dell'applicazione nel campo dei media di un principio di equilibrio fra beni privati e beni pubblici gli economisti conoscono assai meglio di me questa distinzione concettuale e probabilmente il concetto di bene pubblico di cittadinanza così come ad esempio viene illustrato dallo studioso da Albert io Schumann
è utile per comprendere la natura del problema e per comprendere la posta in gioco
La caratteristica dei beni pubblici sostiene Yes Man
è che sono consumati da tutti che si possono acquistare liberamente e quindi anche che se ne può fare liberamente a meno ciò che li distingue e soprattutto il fatto che è inevitabile doverli consumare
Così anche se qualcuno si sottrae alla televisione o si stanca di usarla Essa per il solo fatto che è consumata da molti altri
Influenza nobilita o degrada la vita di tutti i membri della comunità
Da questo punto di vista e dunque ne e dunque necessario a mio parere e ciò vale a maggior ragione per il servizio pubblico radiotelevisivo
Porre una rinnovata attenzione alla qualità dei prodotti sia detto per inciso troppo spesso l'attenzione eh quasi esclusivamente mirata al monitoraggio gli indici di presenza dei politici nelle diverse trasmissioni
Credo invece che l'attenzione vada mirata alla qualità dei prodotti e dei messaggi in particolare della televisione che vada approfondita una più attenta riflessione sul rapporto tra televisione e altri mezzi moderni di comunicazione che stanno entrando quotidianamente in tutte le case in tutte le famiglie
Il Catella ha di recente ha promosso con l'ausilio dell'Osservatorio di Pavia un'indagine scientifica voglio sottolineare questo aspetto perché troppo spesso le per quanto riguarda in particolare il tema su cui abbiamo svolto indagini che quello dell'immagine della donna in televisione
Vi è è stato affrontato nel passato sul terreno come dire della scelta politica
Della tesi da dimostrare no noi abbiamo voluto effettuare una vera e propria ricerca scientifica e cracker e crediamo che questo dia forza e segni il valore dei risultati che ne sono scaturiti analizzando sia le trasmissioni di intrattenimento che della fiction televisiva della rei di media sette della e della vecchia Telemontecarlo ora sette ora il quadro che ne viene fuori ah umbre e luci ma devo dire che in particolare nell'intrattenimento che vorrei segnalare però udienze e ore di trasmissione nettamente prevalente
L'esibizione del corpo femminile indagato come un oggetto senza identità e senza alcuna giustificazione di contesto se non quella del fatturato pubblicitario probabilmente
Ci offre insomma un'immagine assai distorta
Della donna della donna in carne e ossa così come noi la conosciamo
è un panorama assai diverso da quello rappresentato da milioni di donne giovani anziane che animano la nostra vita sociale che studiano lavorano
Lottano per i loro diritti vivono sempre più inserite nel contesto sociale e nel mondo del lavoro
Un altro dato significativo che è emerso da questa indagine è che la rappresentazione il ruolo del lavoro sia esso dipendente imprenditoriale autonomo manuale
E nel complesso della del trasmissioni televisive assolutamente residuale ora guardate il problema naturalmente è di misura
Non è in discussione il ruolo di svago di intrattenimento della televisione
Quello che colpisce è che un aspetto così fondamentale nella vita delle persone sia assolutamente marginale nei palinsesti
Non esistono evidentemente certezze scientifiche degli affetti dei messaggi televisivi sulle persone
Però ritengo sia significativo quanto ha scritto John Kenneth Gal Brai te la fiducia che una volta si accordava persone autorevoli della propria comunità sociale e familiare oggi viene completamente io su questo completamente devo dire non sono d'accordo nonostante abbia una grande stima anzi
Deterrenza riverenza nei confronti di Dry per e credo si possa dire che venga concessa no completamente concessa alla televisione
E per
Molti per rafforzare testimoniare la forza delle proprie convinzioni non temono di dichiarare l'ho visto alla televisione quante volte fa abbiamo sentito tu
A volte devo dire con risultati che sono a cavallo tra il dramma e il paradosso
Basti pensare al caso
Di Vanna ma al recente qualche mese qualche mese fa che attraverso il mezzo televisivo è riuscita a convincere i trecento mila persone
E ad acquistare le sue più o meno magiche pozioni basti pensare secondo i dati un leader Eurisko
Alle dieci milioni di donne che hanno solo nella televisione il loro unico punto di informazioni ecco io credo che alla luce di queste considerazioni credo sia necessario un alto senso di responsabilità
E capacità di autoregolamentazione da parte di coloro che decidono la programmazione televisiva
A partire naturalmente da servizio pubblico televisivo ma credo sia necessario che sia che più in generale tutta l'emittenza sia coinvolta in un processo di alto
Regolamentazione di responsabilità nella consapevolezza di disporre di un mezzo che entra quotidianamente nelle case e nella vita delle persone di ogni età
Non non mi soffermo su questo aspetto ma credo che per quanto riguarda i minori andrebbe fatto un approfondimento specifico
E con strumenti culturali anche profondamente diseguali
Da queste mie valutazioni non vorrei giungere a quelle conclusioni forse un po'che ritengo un po'semplicistica e moralistiche di chi considerate divisione solo come cattiva maestra
Né mi convincono quelle teorie che assegna una televisione soprattutto un compito pedagogico ed educativo la televisione può e deve essere anche questo ma è soprattutto mezzo di informazione
E anche un mezzo di divertimento è un linguaggio della nostra vita moderna individuale e collettiva
è evidente che siamo di fronte ad un terreno delicato
Nel quale può essere facile cadere nella tentazione di imporre censure o regole che riducano la libertà di esprimere che non riconoscano la maturità critiche civile ha un'opinione pubblica che pure anche grazie alla televisione è cresciuta nel nostro Paese
Ma credo resti comunque il problema resti comunque il problema di affrontare anche gli elementi che sono emersi dalla nostra indagine con correzioni adeguati per concludere ritengo si debba riscoprire e ricostruire un'etica della comunicazione una cultura della responsabilità che investa tutti sfugge i tutti i soggetti tutto il sistema per costruire un ambiente nel quale possano meglio dialogare incontrarsi tanto i produttori di informazione quanto Kimi destinatarie utente
In quanto entrambi portatori di diritti costituzionali
Non credo
Inoltre
Che siano strane ma su questo non intendo soffermarmi perché non è mio compito
Problemi di assetto di pluralismo di cui pure si discute anche aspramente in questi in questi giorni
Il mio auspicio che il Consiglio nazionale degli utenti istituito nella stessa legge che ha dato vita all'autorità di garanzia per la comunicazione
Possa dare un contributo costante ed incisivo in questa direzione in raccordo naturalmente con le associazioni dei consumatori e con la società civile se ne avverte un forte bisogno
Posso garantirvi che in questa direzione il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro come organo pluralistico rappresentativo della società civile organizzata presente nel nostro Paese
Da oggi dichiara una piena disponibilità ad una collaborazione e ad un ruolo in questa direzione dal volge accanto a voi
Insieme ai colleghi del consiglio nazionale degli utenti sono molto grato al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Per averci significativamente ospitato in questa sede e grato particolarmente alla vicepresidente Francesca Santoro
Che ha voluto fare non un saluto di circostanza o cerimoniale
Ma un vero intervento introduttivo di particolare rilievo che sottolinea l'importanza di questi lavori è l'attenzione che il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro dedica a questi temi
Il rilevare poi alcune consonanze
Interessanti evidenti anche rispetto alla relazione che il Consiglio degli nazionale degli utenti approvato nei giorni scorsi su temi qualificanti in questo settore fa particolarmente piacere
Devo dire che anche questo invito questa disponibilità alla collaborazione che riteniamo di straordinaria importanza
Un ringraziamento particolare a voi tutti
Non indico nomi al di là di uno che vorrei sottolineare non solo per l'antica amicizia ma per l'autorevolezza e la presenza il giudice costituzionale Piero Alberto Capotosti che eppure impegnato conosco quelle che sono le difficoltà delle camere di consiglio dei fine anno
Voluto manifestare con la sua presenza attenzione a questa iniziativa un ringraziamento a distanza dal ministro Gasparri che presta particolarmente attenzione quanto muove in quest'ambito rammaricato di non poter essere qui tra noi però a una rappresentanza avvenne idonea anche a a raccogliere le sensazioni le indicazioni di aspettative che verranno manifestante
Del resto a questa iniziativa
Si colloca direi quasi un procedimento
Lunedì scorso il ministro ha aperto in qualche modo le trattative per il rinnovo della contratto di servizio
Esattamente a sei mesi dalla scadenza dello stesso così come e previsto e questa puntualità può apparire anche singolare nel nostro paese abituato ai rinvii
Questa procedura è stata aperta pubblicamente con un dibattito anche questo può apparire singolare nel nostro Paese
E la nostra iniziativa a una caratteristica particolare
Tende a darà voce alle attese alle esigenze degli utenti coinvolgendo il mondo delle associazioni consentendo loro di esprimere attese esigenze proposte
Delle quali il consiglio degli utenti si farà in qualche modo partecipe
Veicolo
Lunedì prossimo la RAI
Organizza un'altra iniziativa destinata a rappresentare quello che il servizio sociale ha fatto e fa
Ecco che c'è una coralità nelle sedi istituzionali perché il contratto di servizio sia un momento qualificante di riflessione e di scelte che coinvolgono esigenze non ristrette a chi a gestione dei mezzi di comunicazione sociali
Noi ci attendiamo molto da questo ci attendiamo molto da al dialogo che può essere impostato anche tra gli esperti che abbiamo invitato qui
Non attenere delle vere e proprie relazioni come abitualmente si fa in un convegno ma a introdurre e dare il quadro delle riflessioni in modo da poter fare interagire un mondo di competenze
Un mondo di Cittadinanza attiva crediamo che questo sia anche uno strumento sostanziale di democrazia
Che dal nostro punto di vista nell'ambito delle nostre competenze cerchiamo di sostenere sollecitare infatti tra le competenze del Consiglio gli è proprio quella di animare il dibattito che significa
Orientare aver sede di discussione orientato la verso la soluzione di problemi
Noi ci collochiamo una posizione di ascolto contraddire lei questa posizione se facesse un lungo intervento enuncia sibilline vedo il consiglio in questa materia
Penso che i nostri lavori dovranno avere degli ritmi serrati tenuto conto del numero degli interventi che sono previsti vi è anche la disponibilità a raccogliere documenti ma sia in questa sede che successivamente e se vi saranno a esigenze in futuro credo non mancheranno iniziative di questo tipo
Chiudo subito ringraziando in particolare coloro che interverranno per gli interventi introduttivi son qui con me a questo tavolo
Pregherei di contenere la loro illustrazione possibilmente nei quindici venti minuti darei la parola immediatamente Armellini Bonanno
Grazie
Grazie a lei presidente grazie dell'invito
Dietro il fatto che io sia la prima a cominciare spersi dovuta semplicemente al principe di cortesia le disse sta e non per nessuna maggiore autorevolezza rispetto agli altri colleghi che sono qui
Io sono le direttore dell'Osservatorio sulla fiction italiana e questo naturalmente circoscrive
E specificare l'ambito del mio intervento Pelé dire che dei dati temi che voi avete abitato la discussione
Io selezionerà o quello della fiction sul quale ho conoscenza e competenza e vorrei articolava hanno con con il tema della cittadinanza che è indicato nella cornice nel titolo di questo nostro incontro e so bene che si tratta di una di una coniugazione poco poco frequente anzi come dire probabilmente eccentrica e difficile che noi parliamo delle fiction e in relazione alle questioni dei diritti di cittadinanza vorrei provare a farlo
Sono anche c'è stato è stato ripetuto che da non dai relatori Comino dell'intruso tori diciamo del dibattito ci si attende come una diciamo una segnalazione di problemi
Io lo farò lo farò mio modo nel senso che certo ci sarebbero molti problemi da segnalare nel nel campo della fiction alcuni sono già stati indicati dalla dal vicepresidente del CNEL
Non potrei essere più sensibile per esempio alla questione della rappresentazione di identità femminile
Essendo stata responsabile della prima ricerca accademica nei lontani anni Ottanta ormai su immagine della donna in televisione così come sulle rappresentazione del della presenza immigrata in Italia ci sarebbero pure di letali singoli problemi da segnalare ma io ne vorrei segnalare uno sono invece che non ha a che vedere con la specifici motivi rappresentazione di questa o quella dimensione realtà sociale nella fiction ma che vedere con la fiction in Generali
E in particolare con la sua come dire rispetto azione e con il suo lo stato sociale
Vorrei darvi due cattivi appunto uno quantitative pure di valutazione il dato quantitativo è poste poco conosciuta o comunque conosciuto da pochi le reti televisive italiane nel corso di un anno e sto parlando soltanto delle sei reti nazionali mandano in una RAI e Mediaset e mandano in onda complessivamente dieci mila ore di fiction televisiva
Dieci mila ore è un un bel mucchio voglio dire
Naturalmente c'è differenza tra RAI e Mediaset mentre se te ne manda in onda il doppio della RAI ma sono comunque dici migliore
Molte di queste vanno in onda nelle ore notturne non è detto molte di queste proposte non sono o non sono viste o sono viste da pochi
Ma e comunque è una parte cospicua della programmazione dell'offerta televisiva una parte quantitativamente cospicua che merita anche soltanto per questa considerazione come dire di volume per queste dimensioni di volume la nostra attenzione
Ma in realtà merita la nostra attenzione e considerazione soprattutto per questioni più sostanziali che hanno a che vedere con la cultura della fiction televisiva appunto il problema che io vorrei sottolineare e che nella società italiana nella cultura italiana N in vari dire nella maggior parte degli ambienti non esclusi quelli accademici effettivamente c'è una percezione c'è come di una sorta di delegittimazione culturale
Del di questa categoria
Della produzione dell'Offerta del del consumo di di televisione era un particolarmente rilevante significativo a questo proposito ma lo è quasi sempre tutte le volte che si accende in Italia e neppure de accaduto l'ultima volta alla fine dello scorso anno un dibattito forte riacceso
Sulla qualità televisiva e si citano Categorie titoli di programmi nel bene e nel male se ci avete fatto caso quasi mai la fiction entra nel conto
Nei
Come né come esempio di buona qualità ma neanche come sempre deprecabile qualità pelle dire e curioso che la questione della qualità in generale quindi le questioni più alte che noi leghiamo la televisione la comunicazione televisiva
Quasi mai sono declinate in relazione alla fiction come se la fiction non fosse importante
Credo invece ed è questo che vorrei dire che la fiction sia straordinariamente importante probabilmente il genere televisivo più importante dal punto di vista culturale
E dei dei suoi significati e delle sue influenze
Credo che a differenza di ciò che si fa in Italia si debbano invece prendere molto sul serio le storie raccontate da fiction televisiva intanto perché ma sono un po'le nostre tavole sui nostri miti sono dei Racconti morali NATO sono sono la fiamma cui la chiama dell'immaginario cui ieri scambiavamo di la nostra vita
Grama chiudono o da questo vale naturalmente per tutti i sistemi narrativi
Ma dire che vale in maniera particolare per il grande sistema narrativo costituito dalla televisione
Ancora ricordati ha parlato di questi dieci mila ore la quantità importante ci sono sempre stati si strambi sistemi narrativi mi ha mai accaduto come nell'età della televisione che migliaia e migliaia di ore di racconto distoglie dunque di rappresentazione del mondo
Sì riversasse ero nell'ambiente della vita quotidiana nel quale noi viviamo nell'ambiente domestico nel quale insidia per la televisione
Perché è importante tutto questo
Perché perché la fiction racconta la società è una forma di narrativi ti azione della società ed è questo che le rende straordinariamente significativa molto più di quanto lo sia so di pronunciare in qualche misura una insidia o qualche cosa che può essere considerata tale
Data la gerarchia come dire di di di rilevanza dei generi televisivi che vige in Italia dove naturalmente l'informazione perché ha a che vedere con la politica e con le realtà e considerata di importante pensa che bisognerebbe avete il coraggio di ribaltare
Questo genere di gerarchie di riconoscere che proprio in quanto narrativi di azione della società perché racconterà presenterà Società la fiction ha diritto ad uno statuto speciale uno statuto speciale specialmente alto
E proprio per questo le fiches va inserita nell'ambito della sfera pubblica del discorso pubblico è un errore considerare legittimo appartenente esclusivamente alla sfera iscritta
Nella sfera del privato come altre forme di intrattenimento accerto com'è stato ricordato poco prima le fiction intrattenimento è giusto che lo sia deve esserlo deve coniugare l'intrattenimento con con altro con altro di alto e di diverso ma alle fiction configura una zona una zona popolare della sfera pubblica
E da questo punto di vista merita il nostro interesse ammette interesse l'interesse di tutti coloro che della sfera pubblica si occupano credo sia importante sottolineare ancora una volta punto questa dimensione della quantità non è soltanto che noi abbiamo rappresentazione sociale che diamo una straordinariamente vasta la presentazione sociale attraverso le storie delle fiction
E questo svolge nella società contemporanea dove gran parte delle nostre esperienze sono mediate svolge una funzione portante di introduzione simbolica ammonti della vita
Ai quali direttamente e personalmente non potremo mai partecipare sappiamo bene che la la struttura dell'esperienza nella società mediatica Giata in molto cambiata naturalmente molte delle nostre esperienze sono dirette queste differenti dette conserva una grande per gli anziani danza come in questo momento
Vi è ma gran parte del nostro esperienze sono diventate specie insieme chiatte e non è vero anche qui dobbiamo avere il coraggio manie di rompere il senso comune
E non è vero che l'esperienza immediate siano esperienze virtuali come oggi si usa dire o non esperienze sono semplicemente esperienze non dirette ma appartengono legittimamente al novero delle esperienze di realtà
L'esperienza immediate che ne facciamo attraverso la televisione le esperienze mediate che ne facciamo attraverso la fiction televisiva la quale ci introduce in tanti mondi
Onde di esperienza
Mondini mo'Monti di vita della lavorativa ci sta conoscere ci fa incontrare una infinità di persone diverse naturalmente figure dell'immaginazione ma sono argomenti importanti
Che noi non riusciremo mai a conoscere nel corso della del dell'intera vita dunque allarga la funzione straordinariamente importante delle fiction e che allarga gli orizzonti della nostra esperienza
Il tatto che questi orizzonti e che questi espedienti siano mediate non significa affatto che siano meno reali rispetto alle esperienze dirette rispetto alle esperienze Thatcher taccia
Appartengono ad un differente ordine di realtà certa sono l'esperienze mediate non le esperienze dirette ma ciò non significa che non facciano parte della realtà
Fanno parte delle realtà e creano come come recita andiamo famoso paradigma sociologico e creano naturalmente effetti di realtà
E dire che queste esperienze mediati sono ancora più rilevanti se noi consideriamo un altro elemento che nella vita moderna
Per una serie di ragioni appunto che teorici sociali dicono che non è il caso di ripetere in questa sede c'è tutta una zona una reggia di esperienze che ci vengono sottratte
I teorici sociali parlano di sequestro di alcuni tipi di esperienze della vita quotidiana esperienze che invece nelle società precedenti la società non mediati giacché si facevano stavano nella vita quotidiana al si incontrava continuamente si potrà dire bene gli oggi ma non è detto della follia il crimine la la violenza il sesso la la natura
Tutto l'insieme di esperienze che sono diventati oggi troppo telematiche e che renderebbero la nostra vita troppo difficile da vivere
Loggiato sesto sono state sequestrate è una caratteristica costitutiva sequestrate per esperienza diretta
E però in media celle ripresentano eccelle rappresenta no
La fiction televisive uno degli agenti una delle agenzie che ci consentono di mantenere rapporti sia pure mediati con esperienze che invece ci vengono sempre più sottratte dalla realtà quotidiana questa è una funzione straordinariamente importante G entra ancora nel novero di quella funzione generale
Vi dicevo prima
Che è di straordinaria dilatazione della gente delle nostre esperienze attraverso le fiction noi abitiamo mondi visitiamo posti incontriamo persone assistiamo alla manifestazione di sentimenti ed emozioni
Quali mai mai potremmo sperimentare verificare nel corso della nostra esperienza diretta
Perché questo a che vedere con la cittadinanza
A che vedere molto perché come voi sapete c'è una continua rielaborazione di quello che cittadinanza e delle sue differenti categorie abbiamo cominciato a parlare di di cittadinanza articolandola in una serie di diritti che non fondamentalmente i diritti civili politici sociali su questo
Com'è che c'è consenso non c'è visione soffermasse però più di recente data cresce l'attenzione nei confronti delle dimensioni culturali e simboliche della vita quotidiana castrista contemporanee più di recente si è cominciato discutere della necessità che si tenga conto di una ulteriore dimensione della cittadinanza e questa ulteriore dimensione nella cittadinanza e quella culturale
Allora cosa significa cittadinanza culturale possiamo anche quindi di trarne e diverse tipologie sta ma comprende differenti tipi di litigi diritto all'informazione per esempio è parte lesa dei diritti della cittadinanza culturale il diritto alla conoscenza il diritto alla partecipazione
Ma tra questi c'è anche il diritto all'esperienza dei diritti della cittadinanza nella società contemporanea
Tappato il diritto a posto cito testualmente la definizione degli un teorico della cittadinanza culturale i cittadini hanno il diritto di accedere alla rappresentazione
Il più possibile diversificata dell'esperienza personale e sociale
Abbiamo il diritto di accedere alla presentazione non possiamo decretare il diritto di accedere all'esperienza perché naturalmente questi tutti esiste un'infinità di vincoli all'esperienza diretta
Della ardimenti definita di cose della vita sociale ma abbiamo il diritto a di accedere alla rappresentazione il più possibile diversificata del più largo Reggio di esperienze
Quello che intendo dire e che la fiction è esattamente il corpus testuale il PIL Generi di comunicazione che però vede almeno che in condizioni di fornire questa rappresentazione il più possibile la giocata dell'esperienza e dunque di soddisfare questa questa esigenza che l'esigenza punto della realizzazione della soddisfazione c'è un diritto il diritto cioè che noi possiamo fluire attraverso la televisione di storie che siano soltanto dieci voli entertainer ma anche utili in senso politiche non didascalico e non strettamente pedagogico cioè delle storie che noi possiamo utilizzare per commentare comprende il per interpretare la nostra vita quotidiana ma soprattutto e concludo con questo soprattutto per accedere alle diversificate rappresentazioni dell'esperienza che sono ormai riconosciute tra i diritti della cittadinanza culturale in una moderna società democratica grazie dell'attenzione
Siamo introdotte in un campo aperto perché verificare come la fiction possa essere elemento di formazione culturale e elemento che si inserisce in una funzione di servizio pubblico quello che a noi ora interessa a pieno titolo e di particolare rilievo devo dare atto che non presente Silvia Costa la quale come componente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro ma come
Esperta del settore e operatrice politico siamo questa dizione nell'ambito della comunicazione avrebbe avuto interesse ad esser presente segue con attenzione questi lavori
Come accade di frequente dighe coincidenza di iniziative oggi viene presentata una ricerca della Fondazione risorsa don sul Mediocredito sociale
In contemporanea alla nostra iniziativa credo che questo coinvolga anche Elisa Manna la cui presenza che prevista faremo avere i risultati del nostro lavoro
Già sono numerose le richieste di intervento son disponibili o meglio stia raccogliendo sia i documenti scritti sia le relazioni scritte che potranno essere inviate successivamente a chi ne fa richiesta in segreteria
Il secondo intervento introduttivo e di Angelo Zaccone Teodosio la parola
Grazie
Ma dunque io presiede una struttura di circa che è specializzata nelle politico-culturali del Coni rimedia quindi cercherò di vera quest'intervento tra l'altro appunto come il presidente Mirabelli ricordava comunque l'abbiamo preparato insieme alla collega Francesca Medolago Albani contributo scritto che io ovviamente non leggerò mi limiterò forse a fare riferimento ad alcuni Cenni credo che poi potrà essere acquisita acquisita fotocopia da chi porrà
Segnalavo che appunto non non come presidente molto gentilmente ci aveva chiesto non si tratta di appunto documenti almeno per quanto ci riguarda organici e nel caso specifico l'approccio non sarà messo fra logico
Come dire alla Bonanno ogni giuridico alla se non semplice anche perché appunto hanno qualificazioni seriamente
Tarita nel non rendere inutile un nostro contributo in tal senso quindi noi abbiamo cercato di identificare con me tra l'altro anche un diciamo quella irritualità che caratterizza con i nostri contributi
Tecnici
Alcune delle tematiche che riteniamo possano essere utili al dibattito anche perché effettivamente richiamati che il presidente del consiglio degli utenti hanno indicato sono veramente a trecentosessanta gradi avete visto nella investitore anche soprattutto nel sottotitolo perché Cultura Formazione dimensione sociale informazione intrattenimento fiction canone pubblicità formazione rilevazione
E usi dell'ascolto
No e infatti è appunto appunto la la collega Bonanno ha toccato soltanto i sedimenti noi cerchiamo cercherò veramente di quindici minuti segnalati di dare alcune indicazioni di massima noi crediamo che ci sia nell'attuale situazione storico-politica molta confusione e parafrasando Mao appunto c'è molta confusione una situazione tutt'altro che sotto controllo
Crediamo che ci sia un problema essenziale di squilibrio del sistema televisivo italiano
Lo squilibrio determinato dal fatto che è un sistema dominato controllato
Esclusivamente e questo si può dire credo senza timore di offendere nessun interesse di parte peraltro legittimo dalle imprese dall'imprese televisive ed imprese pubblicitarie
La voce degli utenti intesi evidentemente come telespettatori come cittadini fruitori di televisione è sostanzialmente ignorata
Questo squilibrio come dire a un'incarnazione ancora più grave e preoccupante in quella che evidentemente la concessionaria del servizio traditrici o pubblico
La quale non credo che siano necessarie ricerche demoscopiche
Per dimostrarlo perché basta un po'di buonsenso offre una programmazione televisiva che sostanzialmente indistinguibile rispetto a quella del competitor commerciale
Qualcuno ha ipotizzato provocatoriamente noiosamente siamo gridare è stato un sistema molto interessante per esempio quello di Ball Inari programmi
Ovvero sono imporre punto un'icona che consenta di capire quali sono programmi prodotti con il canone sarebbe molto divertente appare nostro perché probabilmente questa icona sarebbe dico frequente sul totale della programmazione soprattutto in programmi che lascerebbero allibiti qualsiasi cittadino di buonsenso che avrebbe la coscienza concreta del fatto che quel programma è prodotto anche con il frutto del pagamento del del proprio carne
Il sistema attuale è un sistema che sostanzialmente simile a quello fotografato dieci anni dalla legge Nanni
Noi riteniamo questo grafia sia ingiallita ma purtroppo è ancora valida i concetti essenziali c'è una tendenziale somiglianza nei gruppi televisivi sia nell'offerta di palinsesto sia nelle culture d'impresa spara infatti ha perso quella identità che pure l'aveva caratterizzata per decenni quella sorta di alterità un po'aristocratica la cultura visto grafica alta Forces nobile alcuni casi ma comunque preziosa per il Paese
Si è creato un sostanziale pax televisiva
Che riduce inevitabilmente a causa delle normali regole del mercato gli spazi dell'innovazione della ricerca della sperimentazione in sintesi della diversità delle diversità e delle minoranze Linear pensare citando appunto di intervento della della vicepresidente del snelle inoltre se Santoro
Paradossalmente nella diversità e nelle minoranze c'è anche appunto l'immagine femminile che in termini quantitativi non è esattamente minoritaria
Ma l'immagine che dalla televisione pubblica della donna è un'immagine sicuramente come a parte distorta ma comunque connessa a una minoranza da tutelare e ce ne sono vicine sono leggeri e sulla diversità fosse le minoranze c'è conseguentemente una tendenziale appiattamento appiattimento dell'offerta
Che comunque come sostengono alcuni sia nel servizio pubblico che nella crisi commerciale è sicuramente uno dei più ricchi del mondo come ricordava Bonanno dieci mila euro ore di fiction l'anno trasmessa soltanto dei canali televisivi generalisti peraltro è una quantità semente norme ricchezza c'è
Molti se ne fanno vanto un problema questa ricchezza inevitabilmente tende appiattire l'offerta nelle ore di trent'anni su un certo tipo di programmazione tutta quella programmazione altra diversa viene chiaramente marginalizzata emarginata dal palinsesto e finisce in in fasce orarie
Che poi in mente offrono anche una programmazione ricca e forse anche altra ma forse a mezzanotte e mezza e che non è molto molto naturale se vogliamo dare un'impressione di sistema pluralista e privarci
Tra l'altro tutta questa ricchezza una serie di conseguenze anche per quanto riguarda l'apparato e l'economia del sistema mediale italiano
Sì tele più estrema sono sostanzialmente entrambe sull'orlo del fallimento e se hanno perso nella nell'anno due mila e uno mille cinquecento miliardi tutta questa ricchezza del sistema teorizzata da qualcuno anche come costo uno spreco di risorse che assolutamente pazzesco quindi qualche problema sia nell'assetto politico che nell'assetto economico il sistema televisivo italiano cioè c'è poi un problema è una conseguenza una debolezza strutturale e anche quattro questo Bonanno e si mette la massima esperta in Italia
Una debolezza strutturale dell'industria dei contenuti praticamente i produttori di fiction o sono stati per decenni sottoposti a una sorta di sudditanza nei confronti del sistema televisivo lo stato e questo problema invece di politica culturale a sovvenzionare Continassa esenzione da decenni veneta fina dalla genesi del regime fascista l'industria cinematografica non ha mai sovvenzionato l'industria di produzione televisiva e conseguentemente i produttori televisivi sono stati appunto come dicevo sudditi del sistema televisivo quindi abbiamo anche un'industria di produzione di contenuti
Super mente debole e a parte concentrata sulla fiction limitiamoci solo accennare
Che abbiamo un'industria del documentario che totalmente Langue difensivo succede in tanti altri Paesi europei alcuni cortometraggi altri Gene
Tutto questo produce anche un isolamento complessivo della del del del sistema italiano rispetto allo scenario europeo e mondiali RAI e Mediaset si lamentano di essere veramente molto molto piccolini ma sono piccolini perché loro stessi hanno voluto rimanere piccoli all'interno di un sistema assente protetto nel quale la concorrenza non è stata stimolata oggettivamente nel quale gli stranieri non sono comunque potuti entrare perché ci sono una serie di barriere all'entrata e non hanno paragoni se non forse per certi aspetti con il sistema francese che tra l'altro ha avuto tutt'altre dinamiche di slancio è anche vero che questo va dato atto
Che appunto il il Demone seriamente non è Berlusconi nel gruppo Fininvest o Mediaset è anche stata oggettivamente la mancanza di coraggio di altri imprenditori altri gruppi industriali italiani che non sono voluti entrare
Nonostante tutti i vincoli del sistema politico le sintonie tutto quello che è noto che verrà prima o poi scritto nella storia diciamo di Aprilia culturale di questo Paese ciò nonostante altri gruppi non hanno avuto sufficientemente sufficiente coraggio
Sì il governo di centrosinistra si è sicuramente di uno Stato debole nella sua capacità d'innovazione il governo di centro destra corre il rischio di auto compiacersi in questa situazione di calma piatta nella quale la RAI vivacchia e Mediaset commenta anno dopo anno il proprio margine operativo
Noi riteniamo che il salto digitale tre teorizzato da molti come se fosse una sorta di panacea incredibile in una situazione così bloccata duopolistico era statica non sia necessariamente risolutivo e rivoluzionari
Scrivevamo scherzando le stelle stanno a guardare cioè gli spettatori quest'anno a guardare televisione ne vedo non avevano molta e qui affrontiamo
Questioni che in maniera molto sintetica di qui volevo sottoporre volevamo sottoporre l'abbiamo identificato con una qualche vocazione provocatoria si fa per dire cinque testi
Che si uno sulla RAI per assolvere la seriamente la propria missione non deve essere finanziata con la pubblicità
Che si due la RAI rispettare il nuovo dettato costituzionale deve aspramente strutturarsi con un assetto federalista
Tesi tre il sistema televisivo per essere pluralista non può essere governato solo Daoudi Tel
TC quattro sistema televisivo prefettura Istat deve caratterizzarsi per un policentrismo dell'ICI somme che e per una pluralità di attori e quali sono gli strumenti per dare voce agli utenti TG cinque un teste
La gestazione del nuovo contratto di servizio un possibile laboratorio per un rapporto nuovo tra imprese televisive e collettività
Affronterò molto dolcemente prima andando a chi può essere interessato ovviamente alla al testo scritto della contributo
Tesi uno operai per assolvere seriamente la propria missione non deve essere finanziate con pubblicità
Ora su questo possiamo fare analisi comparativa internazionali nostro istituto né realizzata una un paio d'anni fa che resta valida a distanza di due anni e non a caso il fatto che resti totalmente valida nello scenario italiano significa appunto nei due anni sostanzialmente non è cambiato nulla si conferma la tesi appunto della deprimente sta staticità del sistema Italia
Allora le analisi di economia dei media dimostrano indiscutibilmente in modo univoco che esista un rapporto diretto tra forma cinese un intermittente televisiva e struttura del palinsesto
Su questo come dire cioè letteratura scientifica ampia anche a livello internazionale conseguentemente qualsiasi emittente televisiva
Che comunque dipende in modo maggioritario o comunque in modo significativo dalla pubblicità sarà inevitabilmente costretta una dialettica continua con gli utenti pubblicitari la possibilità della mano pubblica dello Stato che l'intervento diretto del soggetto pubblico di creare una come dire dialettica che sposti il baricentro verso l'interesse pubblico è sostanzialmente una battaglia perdente questo lo dimostrano i fatti cioè l'analisi della struttura il palinsesto delle emittenti che sono finanziate dalla pubblicità attende inevitabilmente verso una caratteristica che sono quelle della legge di mercato quindi comunque appiattimento
Comunicazione inevitabilmente corsa all'audience e una serie di caratteristiche non dico di generazioni di caratteristiche però sono tipiche dell'economia televisiva
Della libera impresa non del servizio pubblico
I modelli alternativi ci sono sono semplici
Cioè il modello britannico la televisione pubblica notate bene insisto forte ricca Budget della BBC o il Budget vetri sui pubblici tedeschi è un agente che appunto fa paura rispetto a quello della RAI
La BBC non ha pubblicità in Germania con il Senegal rese pubblica potrà smettere pubblicità soltanto in una breve fascia oraria quotidiana prima del parente anime non durante il trentenne
Non può trasmette pubblicità solamente nel sabato e la domenica questi sono sistemi per consentire comunque laboratori sperimentazioni diversificazione di offerta
Non ci sono molte altre alternative
Chi critica questa prospettiva paura che possa in Italia sindaci tenente
Un governo vicino inevitabilmente maggiore competitor commerciale ha paura che possa esercitare una degenerazione verso il modello statunitense della della Pbs come sapete negli Stati Uniti invece c'è una visione pubblica piccolina di nicchia finanziata direttamente dallo Stato
Che ha un'audience bassissima intorno al due tre per cento che peraltro ha una sua funzione però come dire gli Stati Uniti sono il Paese nel quale come sapete perfettamente la mano pubblica è stata storicamente considerata residuale integrativa rispetto le carenze del mercato noi in Europa abbiamo una storia
Come dire nell'economia una storia della cultura che ha sempre giustificato e ha posto il ruolo dello Stato al centro crediamo che Nicola
Economia nella politica televisiva il ruolo dello Stato debba continuare ad esserci con un'attenzione pubblica appunto forte Pertica
Che i rischi una deriva pubblicitarie ci sia è confermato dal fatto che nella stessa Francia che uno dei sistemi in cui hanno cercato di regolare in maniera molto più serie che in Italia i rapporti tra pubblico e privato nel sistema televisivo il governo francese nel due mila ma con diciamo attivazione della legge dal primo gennaio due mila e uno ha ridotto gli affollamenti pubblicitari fruizione pubblica ha compensato la riduzione di ricavi pubblicitari attraverso un finanziamento diretto dello Stato
Mentre chiamo anche Cantù riposi ipotesi pensione pubblica in Italia non finanziata dal canone finanziaria direttamente dal Parlamento che volesse no lenze si presuppone essere luogo nel quale come dire gli interessi della collettività vengono evidentemente portati a sintesi potrebbe essere una soluzione assolutamente auspicabile ricordiamoci anche ma credo che per il collega in seno né farà riferimento sono che pende ancora un ricorso delle televisioni commerciali appunto
Europea nei confronti del uso ed abuso del mal uso per così dire del canone da parte delle funzioni pubbliche di acqua rese pubbliche europee incluse la RAI ricordiamoci anche che ormai è come dire principio direi quasi imperativo anche se in Italia non attuato credo che sarà uno degli oggetti del prossimo contratto di servizio la separazione contabile appunto nella economia delle emittenti televisive pubbliche quindi chiudo sulla tesi uno noi crediamo che per liberare la revisione pubblicata la dipendenza della pubblicità
Debbano essere
Il cartone cationi sostanzialmente diciamo Titolo quinto il nuovo Titolo quinto che sulla carta costituzionale sostanzialmente assegna di fatto le regioni comunque le Province e Comuni un ruolo anche importante nella rete la comunicazione adesso
C'è molta confusione ripetiamo però indiscutibilmente quali che siano le soluzioni avremo assoluta necessità nei prossimi mesi di ragionare intorno a un modello nuovo di emittente televisiva pubblica
Basato su appunto un assetto federalista le varie ipotesi sono appunto l'assetto societario della RAI in cui vi sia una partecipazione diretta delle Regioni sul modello sul modello tedesco che peraltro modello sunnite ricco e vivace
Ma riteniamo forse uno dei migliori a livello europeo ovviamente le Regioni incidono sulla parità incidono sulle scelte manageriali produttive sull'offerta da questo meccanismo con tutto lo scetticismo che si può avere nei confronti appunto delle attuali Regioni comunque il Paese ha fatto delle scelte
La Costituzione è stata modificata lire delle scelte coerenti anche per quanto riguarda l'attenzione pubblica e la politica tal televisiva deve essere devono essere messi in atto c'è un'ipotesi di riassetto distributivo delle risorse che la stessa RAI ha attualmente che sono come sapete ricche e totalmente non vorrei dire totalmente per offendere
Qualche esponente delle sedi regionali ma comunque fortemente sotto utilizzate per non dire altrimenti c'è anche un'ipotesi di costruzione di palinsesti per macroaree
Regionali c'è anche un'ipotesi di riassetto produttivo con la costituzione di un'agenzia finanziaria che sia in grado di negoziare mettere intorno a un tavolo risorse pubbliche e private addirittura con un coinvolgimento di alcune emittenti televisive
Locali però su questo chiaramente il dibattito è ancora molto
Problematico terza tesi sistema presi a prefettura vista non può essere governato soltanto da Auditel
Noi vorremmo ricordare che Auditel non può essere considerata nella pietra filosofale e l'incarnazione dei demoni della merce
Crediamo che non parli saltato mi come strumento di conoscenza universale me demonizzato demonizzato appunto come strumento del dominio capitalista è uno strumento di conoscenza
Allora impreviste editoriali
Televisive pubblicitarie devono essere ritenute libere di utilizzare Auditel ma non li si può impedire di utilizzarlo il problema e che lo Stato la mano pubblica ha il diritto dovere di controllare di verificare la attendibilità metodologica
Di fatto di audit e questo oggettivamente nonostante le appunto lamentazioni appunto di di Pacini di Auditel non è avvenuto esige esiste peraltro una legge dello Stato che consentirebbe com'è noto Autorità per le garanzie per le comunicazioni addirittura via avocare a sé
Il controllo appunto del dell'audience e quindi degli aspetti quantitativi che forse la soluzione in qualche modo estremista comunque Auditel anche dichiarato pubblicamente che se l'Autorità volesse affiancare ad Auditel o comunque volesse motu proprio organizzare un sistema di rilevazione venga perché non non a non farlo fatto sta che lo stato non sta facendo uno due che nemmeno effettivamente sottopone a controlli di verifica il funzionamento di audit e questo sarebbe un suo pieno
Per diritto così come sapete esiste una legge che impedisce alle società che fanno sondaggi demoscopici di pubblicizzare
Risultati senza specificare la strutturazione del campione appunto la fase di film come realizzata come dire lo Stato potrebbe chiedere di sottoporre all'iter a tutte le verifiche del caso ma questo problema con in qualche modo metodologico poi c'è un problema invece senza nette strutturale che non può essere audito il almeno per quanto riguarda l'intervento pubblico nel settore l'unico strumento di conoscenza degli aspettative dei telespettatori
Va anche detto che questo ruolo che potrebbe svolgere l'autorità apre nostro potrebbe svolgerlo anche il Consiglio nazionale utenti con adesso diremo conclusivamente ma è un'ipotesi ovviamente forse troppo ottimista sul poi essendo in casa del consigliere utenti potrebbe sembrare coprire benevolenza in qualche modo forzata invece solamente sincera
La ricordato che all'interno della concessionaria di servizio pubblico esistono dei sistemi in qualche modo integrativi esternati rispetto ad Auditel
Presidenti Iacobelli della appunto Consulta Qualità della RAI ne farà seriamente cenno esiste anche l'indice qualità soddisfazione c'è un piccolo dettaglio che con candore assoluto il l'ex presidente della RAI comunque
Il management dell'azienda pubblica sempre sostenuto che questi dati sono riservati anche sono secretati a parer nostro addirittura ci fu una querelle un paio d'anni fa
La commissione di vigilanza chiedeva al consiglio amministrazione RAI la direzione Gardena e di acquisire i pari ieri arborati dalla Consulta presieduta
Da Iacobelli e anche di acquisire l'elaborazione di questo indice qualità soddisfazione che peraltro costa all'azienda RAI anche qualche soldino perché un sistema abbastanza strutturate raffinato almeno da quello che è stato descritto all'esterno per quanto riguarda le metodologie questi risultati sono segreti la spiegazione che dava il bonsai carica di questa crisi è che non possiamo divulgare questi dati perché altrimenti il competitor chiaramente utilizzabile contro di noi
E che quindi in un'ottica delirante per cui questi due soggetti sono pari sullo stesso mercato come se fossero due meriti
Appunto concorrenti commerciali avrebbe una logica ma nel momento in cui è un soggetto finanziato con il canone evidentemente che svolge anche dovrebbe svolge delle funzioni delle missioni pubblica queste risposte sono totalmente inadeguate quindi io mi auguro e da questo dal nuovo Presidente banda stare qualche segnale in questa direzione è stata è stato dato quindi evidente che c'è necessità di studiare consiste nel carnet chili il popolo della divisione le aspettative
Della della diciamo aspettative soddisfatte che sicuramente ci saranno ma anche aspettative frustrate frustrate di una gran massa di telespettatori lo chiediamo anche che tra l'altro un incremento delle della qualità delle ricerche quali-quantitativi appunto
Potrebbe stimolare degli effetti benefici anche per l'economia stessa del sistema televisivo perché forse si scoprirebbero che ci sono nicchie di popolazione targhette direbbero appunto gli utenti pubblicitari che possono essere raggiunti con costi contatto molto più bassi piuttosto che continuare
A investire per certi aspetti disperdere decine e decine di miliardi nelle fasce di di fatto di trent'anni me con programmazione sempre più come dire omologata tesi quattro mi arrivo a mia firma conclusioni il sistema televisivo presse pluralista deve caratterizzarsi per policentrismo del decisionismo King che per pluralità gli attori
Ripeto il sistema televisivo italiano governato esclusivamente delle imprese televisive pubblicitarie i tiri i cittadini utenti sono ignorati ovvero sono interpretati soltanto attraverso la strumentazione semplicistica direbbe ma scusa unidimensionale in qualche modo di audit l'intervento dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per riconoscimento universale appare prudente soffice lento talvolta impercettibile si pensi alla rarità di messa in atto di meccanismi sanzionatori
La storia dell'Autorità rivela effettivamente una vocazione alla mediazione alla concertazione prassi che mostra vantaggi e svantaggi
Sembra anche prevalere negli ultimi anni una cultura dell'autorganizzazione soggetto pubblico il controllore
Sembra talvolta abdicare rispetto la propria funzione confidando fiducioso che le imprese stattene super interpretare al meglio anche le esigenze della collettività
Ma l'Italia non ha la tradizione storica ripetesi di cultura anglosassone io a parer mio il meccanismo dell'Autore regolamentazione tende a dimostrarsi in Italia nella nostra storia aspramente fallimentare
Faccio un cenno ricordava Bonanno la quantità di fiction che viene trasmessa il presidente Mirabelli nella relazione
Che lui per dimostrare giustamente questa era un convegno aperto non hanno non ha non ha non ha riportato nella sua relazione introduttiva che io consiglio di leggere che è un documento si anche interessante comunque era
Distribuzione ricorda ed è soltanto un dettaglio rispetto all'autoregolamentazione che in Italia esiste da anni una legge che prevederebbe che ci siano delle forme non chiamiamola censura ma comunque di controllo diciamo di revisione delle commissioni
Presso il ministero per i beni e le attività culturali come sapete esistono le storie commissioni di censura cinematografica esiste una legge che avrebbe consentito anzi verrebbe imposto allo Stato da alcuni anni di sottoporre a revisione anche le opere
Di fatto destinate la divisione quindi anche la fiction televisiva quest'uso pazzesco che appunto Buonanno
Ricordava che passa in modo sementi indiscriminato e ed in alcuni casi veramente incredibile e certamente non è il meccanismo anche in questo caso dell'autoregolamentazione con il bollino che viene imposto per circa cinque secondi
Su copie di firme o di fiction che non sono sottoposte a nessun tipo di non dico di censura ma di minimo controllo da parte del soggetto pubblico quindi noi riteniamo che ci sia la necessità di innescare dei meccanismi di policentrismo al sistema italiano quale può essere il sistema noi abbiamo
E senza nessuna
Particolare provocazione trovata suggerire tutto questo purtroppo dovrà avvenire con interventi normativi perché appunto a legislazione vigente si può fare veramente molto poco si potrebbe provare a segnare il Consiglio nazionale degli utenti che riteniamo dovrebbe essere nominato direttamente dal Parlamento anche Cattani maggiore forza un ruolo più incisivo centrale sganciando lo dalla dipendenza strutturale dell'autorità e dotandolo di risorse adeguate tecniche finanziarie e con poteri sanzionatori
Bisognerebbe anche trovare obbligare non è una cosa così come dire statalista o autoritaria pubblicare le emittenti televisive attivare spazi in fasce orarie non marginali ovvero rubriche che diano voce agli utenti alle associazioni lo stesso consiglio degli utenti attraverso sistemi di autogestione delle trasmissioni
è indispensabile iniettare nel sistema televisivo italiano energie nuove provocare dialettica mettere in atto meccanismi di feedback qualitativo e politico faccio l'esempio di un'iniziativa che vi consiglio di assumente analizzare il presidente non l'ha citata nemmeno nella conferenza stampa che ha tenuto ieri per presentare questa iniziativa da alcune settimane nel silenzio di più però evidentemente qualcuno si è accorto sul sito web del consiglio sia agli utenti è stato attivato una sorta di forum per cui qualsiasi cittadino che arriva su questo Forum può mandare delle domande al consiglio agli stenti la cosa che è assente impressionante ne sono arrivate alcune decine io mi sono divertito devo dire anche gustosa mente in termini di di per uno studioso sono solo un economista un giurista anche per un politico anche per un detto dietro i palinsesti se non a me
è molto interessante perché quelle che non tanto per intercettate nelle lettere al direttore sui quotidiani no che vengono mandati poltrona ma fa schifo quello mi piace quel conduttore
Vengono in questo caso recepite dal consiglio e da quanto ho capito che fosse presente avrebbe spiegare i consiglieri
Sulle tematiche che interessano di più rispondono su un argomento su o su un altro vi assicuro e le le le domande sono o le questioni sollevate sono assenti interessanti le risposte sono
Altrettanto interessanti perché
Ricordo che alcuni consiglieri lo stesso consiglio venuto Rita ricordavano alcune specifiche fattispecie
Perfettamente su questa cosa bisognerebbe sanzionare però non abbiamo gli strumenti per sanzionare sottotesto chiedetelo un pochino all'autorità per le garanzie per le comunicazioni che naturalmente sul proprio sito non attivato un sistema
Come dire di Sid di questo tipo peraltro ripeto utilissimo
L'esperimento attivato credo da poche settimane dal consiglio aiutanti è indicativo del fatto che esiste un dissenso appare nostro diffuso e una lamentazione inespressa da parte di gran parte del popolo televisivo nei confronti dell'offerta
Nel sistema televisivo italiano concludo credo ringraziando per la pazienza credo che il gesto simbolico che il ministro Gasparri ha voluto dare è assumente interessante il fatto che per la prima volta nella storia di questo Paese il primo luglio esattamente il giorno sei mesi prima come prevista dalla scadenza
Nel contratto abbia voluto promuovere un incontro pubblico abbia sicuramente voluto sostenere iniziative come questa del consiglio nazionale degli utenti altri si terranno nelle prossime settimane e per certi aspetti un fatto rivoluzionario
Sia io che la collega Francesca Medolago Albani rivendichiamo con un po'forse di di presunzione un piccolo merito di contributo in questa direzione noi due anni fa come studiosi forse ma forse come cittadini eravamo così stanchi del fatto che ci venivano talvolta anche richiesti pareri tecnici sulle Borse del contratto di servizio RAI che sembrava quasi un documento quando arrivavamo acquisita copia come se fosse imminente
Un documento in qualche modo segreto decidemmo con una certa provocatorietà si fa per dire che ci piace dipende una di queste borse abbiamo proposto ancora indiano per certi aspetti minore ma comunque nazionale qual era Italia oggi di pubblica una di queste bozze semi ufficiose Simi clandestine non saprei come definirla del contratto di servizio
E abbiamo cominciato attivare una serie di interviste con soggetti politici e operatori del sistema televisivo creando un dibattito che è stato anche più volte pubblicamente apprezzato dall'allora sottosegretario vita quali sono stati i risultati che si è prodotto un contratto di servizio che faceva essa mi permetto di dirlo scusate il termine letteralmente schifo perché è ambivalente in ogni sua parola ma in ogni sua mi sono divertito a sementi servizio pubblico nella definizione di cultura ma la decisione di programma c'è un'ambivalenza chiaramente commessa una serie di altri interessi gli obblighi di legge negli investimenti introduzione obbligatoria comunque un testo che oggettivamente geneticamente volutamente ambivalente
A parte il fatto che come sapete qui Presidente dovrebbe confermare che c'è una confusione su fatto su chi controlla l'applicazione di questo contratto perché la competenza dell'autorità per alcuni aspetti della vigilanza sostanzialmente entra però poi io spero che il segnale che ha dato il ministro Gasparri di una gestione trasparente di una gestione in qualche modo con partecipativa dialettica pubblica possa risultare possa determinare tra qualche mese dei un risultato come dire in qualche modo migliore di quel testo assumente penoso che ha caratterizzato il rapporto tra RAI e e ministero e concludo semplicemente ma credo che forse poi sono già in cori ce lo si soffermerà su questo credo che la parola finale
Su questi problemi e quindi sulla centralità del servizio pubblico sulla sua funzione sia stata data come dire cade a fagiolo una settimana prima dell'inizio delle trattative pubblica per il nuovo contratto di servizio dalla nota
Ormai nota e spero sempre più note apprezzata sentenza duecentottantaquattro della corte costituzionale la quale gli enti che il diciannove giugno fermamente ha scritto a chiare lettere che il finanziamento parziale mediante canoni su questo concludo consente e tra l'altro verso impone al soggetto che svolge il servizio pubblico di adempiere agli obblighi particolari ad esso connessi sostenendo oneri relativi oneri in prigione e più in generale di adeguare la tipologia e la qualità della propria programmazione alle specifiche finalità di tale servizio non piegando lo alle sole esigenze quantitative dell'ascolto e della raccolta pubblicitaria non omologa andò con uno Morgando le proprie scelte di programmazione
A quelle proprie dei soggetti privati che operano nel ristretto imperfetto
Mercato televisivo tra parentesi la nella sentenza non è sul mercato tra virgolette
Potrebbe dare anche
Una quantità di interpretazione molto interessanti auguriamoci questa sentenza non lei non resti lettera morta come purtroppo molte leggi e molte altre sentenze del nostro paese grazie
Angelo Da Correggio dosi esordito dicendo che il campo aperto dal nostro invito destinato appunto a sollecitare il dibattito era forze anche eccessivamente ampio e glielo ampi ampliato ancora con una serie di elementi che saranno sicuramente oggetto di un dibattito vivace e immagino serrato perché già abbiamo più di venticinque richieste d'intervento ora il terzo la terza introduzione diciamo così di Vincenzo Zeno Zen capitis
Grazie presidente grazie al Consiglio nazionale degli utenti per l'invito a questo incontro il ringraziamento non è formale anche molto sostanziale
Negli anni ho sempre avuto e ho tuttora un un atteggiamento estremamente critico sulla nozione di servizio pubblico televisivo dubito della sua esistenza cioè se sia giustificata la sua esistenza e quindi questa voce mia vuole dire forse non sarà
Del tutto così forse sarà un po'fuori dal coro però cercato di affrontare il la tematica del servizio pubblico televisivo nel nuovo quadro normativo comunitario che mi sembra sicuramente l'elemento di maggiore rilievo e che porta a Prespa anche a porte e finestre rispetto a un dibattito che altrimenti rischia di essere molto ideologiche molto stantio
In Europa il dibattito sul servizio pubblico televisivo di crescente interesse per due motivi il primo è la convergenza fra attività di telecomunicazioni e attività diretta radio diffusione con l'espansione
In nell'aria della radio diffusione delle nozioni di servizio universale che è ben nota nell'ambito delle telecomunicazioni il secondo aspetto altre altrettanto importante e la sono gli interventi comunitari volti a definire i limiti degli aiuti di Stato alle trasmissioni di servizio pubblico quindi con l'obbligo di definire la nozione di servizio pubblico
Richiamo qui in maniera estremamente Breber inviando un testo scritto che avevo a suo tempo consegnato
Agli uffici e che contiene poi tutti i riferimenti normativi per esteso quali sono i punti essenziali il primo punto è il protocollo numero trentadue al trattato di Amsterdam il quale assicura dedicato al sistema di radiodiffusione pubblica negli Stati il quale in buona sostanza attende a limitare la portata del divieto di aiuti di Stato nel campo della rete radio diffusione pubblica quindi noi abbiamo già a livello di trattato
Della Comunità europea un indicato un'invenzione normativa di estremo livello da questa da questa da questo protocollo numero trentadue
Sono derivate una serie di atti che meritano di essere richiamati la risoluzione del Consiglio
Del venticinque gennaio novantanove relativo alle immissioni di servizio pubblico che approfondisce ulteriormente che cosa si intende per aiuto di stato e quali debbano essere i contenuti della del servizio pubblico televisivo e infine dell'elemento ancor più rilevante la comunicazione della Commissione relativa l'applicazione delle norme sugli aiuti di Stato al servizio pubblico ora diffusi i di radiodiffusione e del venticinque novembre
Due mila e uno questo documento che è estremamente ampio e una decina di pagine
Contiene tutta una serie di elementi che a mio avviso sono fondamentali e che se opportunamente analizzati utilizzati possono essere di estrema importanza nel dibattito che stiamo svolgendo in questa sede e cercherò di trattarne alcuno
Aggiungo solo per completezza abbiamo un quadro normativo che ci interessa in parte che la direttiva cinque cinque due dell'ottantanove sua televisione senza frontiere che in fase di revisione e poi il una serie di altri elementi su cui tornerò e potrebbe esser direttiva recentissima numero ventidue del due mila uno sul servizio universale delle telecomunicazioni ci interessa nel quadro l'ottica alla convergenza quali sono gli aspetti procedurali che meritano di essere segnalati primo spetta agli stati membri definirà ciascuno stato membro definire la nozione e i livelli di servizio pubblico quindi c'è l'applicazione del principio di sussidiarietà e quindi rinvio della a ciascuno Stato chissà questi questa mozione
Nella nozione di servizio pubblico televisivo rientra è questo il richiamo normativo preciso tra virgolette un'ampia gamma di programmi e dunque non solo attività stricto sensu informative e culturali la visione quindi dunque di una programmazione di carattere generale non soltanto su alcune tematiche
Terzo aspetto procedurale estremamente importante il controllo comunitario è soltanto ex post e passa attraverso una verifica e un confronto tra obblighi di servizio pubblico assunti e contabilità del delle risorse finanziarie
Qualificate come aiuti di Stato dunque stiamo entrando in un'ottica tipicamente finanziarie di controllo finanziario degli aiuti di Stato
Allora in questo contesto nuovo contesto normativo quali sono gli aspetti che maggiormente interessano a mio avviso gli utenti cerco di focalizzare l'attenzione tutto tre aspetti la diffusione e la qualità tecnica delle emissioni di servizio pubblico la contribuzione finanziaria degli utenti all'immissione di servizio pubblico i contenuti delle immissioni in servizio pubblico
Vediamo un attimo questi tre aspetti in maniera estremamente sintetica
Io nella
Nella normativa che ho citato il protocollo nelle risoluzioni
Solitamente non si tratta di invece una questione tipicamente affrontata al mondo di telecomunicazioni due aspetti che a me paiono invece fondamentali per la l'osservanza degli obblighi di servizio pubblico e che peraltro abbiamo trovato troviamo variamente nel contratto di servizio nel corso degli anni tra concessionaria è stato uno la copertura territoriale ora il problema copertura territoriale non si pone con riguardo alla televisione analogica terrestre ma si pone in si pone e si porrà al momento da l'avvento del digitale abbiamo un problema nel momento in cui abbiamo introduce introdurremo questa nuova tecnologia di effettiva copertura perché la misura in cui la televisione digitale
è una televisione interattiva che fornisce non soltanto programmi ma fornisce anche servizi consente all'utente cittadino di dialogare con altri soggetti è chiaro che il problema della della della copertura è fondamentale per la fruizione del servizio la partecipazione del cittadino alla mia vita sociale economica e politica
Qui a mio avviso ci sono degli importanti riferimenti nella direttiva servizio universale da ventidue del due mila due che possono essere utilizzati al fine di finanziare una completa copertura territoriale
Secondo aspetto che soliti che viene trascurato nella nei riferimenti normativi che ho citato quello della qualità tecnica delle trasmissioni
Gli standard tecnici televisivi attualmente correnti sono datati sono risolti sono fatti con riferimento a tecnologie che oggi appaiono largamente superate
E però questo è un problema che non riguarda soltanto le emittenti televisive ma riguarda in maniera significativa agli utenti o per meglio dire gli apparati di ricezione si tratta dunque immaginare procedure di totale rinnovo del parco televisivo e per fare in modo che nella agli utenti abbiano un terminale che siano soltanto ricevente ricetta atto a ricevere con problemi di qualità ma anche poter trasmettere quindi abbiamo problemi di decoder abbiamo problemi di utilizzo del quello che si chiama internet lui e così via dicendo quindi vedete come già nell'ottica di un di servizio pubblico ci sono queste questioni tecniche che a mio avviso meritano di essere affrontate che per le quali disponiamo di alcuni elementi normativi di riferimento secondo aspetto quanto deve costare il servizio pubblico la questione non è banalmente monetaria
Secondo me agli utenti interessano alcune questioni
Come viene scelta l'emittente che con obbligo di servizio pubblico è una questione importante sì possiamo utilizzare una gara per come strumento per massimizzare il servizio e minimizzare i costi
A mio avviso non sono sicuro se questa sia la soluzione migliore ma è una soluzione che deve essere esaminata immaginare che possa essere il il soggetto con gli obblighi soggetto televisivo con obblighi di servizio pubblico debba essere uno è soltanto da qui come lo è stato per gli ultimi settant'anni e debba essere per i prossimi settanta
E forse è una una rinuncia a delle possibilità che invece credo del possono e debbano essere sfruttare seconda questione in parte Enea
Parlato il precedente relatore il all'utente pagherà questo servizio pubblico anche come destinatario i messaggi pubblicitari attualmente noi sappiamo che l'utente paga sotto
In due modi pagate che paga il canone paga perché viene venduto dall'emittente televisivo come pubblico pubblicitario
La domanda ed è una domanda che girano tra mente gli economisti quanto è disposto l'utente a pagare
Pur di non essere interrotto da messaggi pubblicitari è un problema banalmente di costo cioè così come sul mercato noi siamo disposti ad abbonati ci ad un'emittente a pagamento
Per non essere per avere certi programmi per non essere interrotti da pubblicità si tratta di capire fino a che punto siamo disposti a pagare un prezzo più elevato per nomi esser disturbati dalla pubblicità
Ancora
Ed è anche un punto che è stato trovato l'attuale nozione di servizio pubblico in che misura e compatibile con la diffusione di messaggi pubblicitari
E infine ed è un punto che è stato parzialmente trattato nella la recente sentenza che è stata appena citata duecentottantaquattro due mila due sul canone radiotelevisivo che rapporto giuridico
Viene o verrà a crearsi tra utente che paga il servizio pubblico
Emittente di servizio pubblico e può il primo contestare le scelte della seconda è inutile che rimango qui tutta una questione di sono cinquant'anni giurisprudenza in materia di canone RAI la sua natura tributaria
Ma nel momento in cui noi in Occidente diamo in una dinamica una dimensione di servizi di interesse pubblico e non è un caso che la comunicazione della della Commissione delle Comunità in materia di servizi d'interesse generale oltre al gas l'Energia i trasporti inserisce anche la radio televisione noi siamo abituati a vedere ormai nel non solo nell'economia ma anche nel diritto questi servizi come servizi in qualche modo a retribuzioni in cui soggetto chiedo un servizio e viene paga per il servizio che dice
Si tratta di immaginare nono qui o avrei delle idee ma penso che ce ne possono essere diverse alte su quale debba essere il rapporto giuridico che viene a crearsi tra utente e il soggetto che a obblighi di servizio pubblico beninteso questo dipende molto dal meccanismo di finanziamento è chiaro che se viene un mito il meccanismo di finanziamento legislativo chiaro che l'utente non avrà o avrebbe poteri molto limitati se invece il pagamento un pagamento del canone collegato tra virgolette collegata al possesso e l'apparecchio già possiamo immaginare delle delle forme di di controllo e di di contestazione da parte russa
Terzo punto il problema dei contenuti
Spetta a ciascun stato membro definire gli obblighi di servizio pubblico e dunque in questa fase preparatoria che si è aperta il primo ma di luglio che la posizione degli utenti deve esprimersi al fine di contribuire alla formazione della mozione di servizio pubblico qual è l'aspetto procedurale posto che deve essere un servizio pubblico che teoricamente fruito
Da tutta la popolazione
Nazionale come appurarne richieste ed esigenze
E io qui pongo problema ma lo butto lì come un un'idea sì possiamo ricorre potrebbe il Consiglio nazionale utenti ricorrere a strumenti di carattere demoscopica indagini mercato per vedere che tipo di servizio pubblico vogliono i cittadini italiani è un problema nel momento cui siamo parlando guardate
Non vuole se provocatoria e normale che avvenga per qualsiasi servizio pubblico nel momento in cui si tratta di aprire pare un servizio ferroviario via aprire un servizio autostradale eccetera e necessaria la procedura di consultazione si tratta di vedere quali sono gli interessi dei potenziali utenti
Non volevo detta l'economia ma lo detta anche la procedimentalizzazione una partecipazione del del cittadino a procedimento amministrativo l'ho detta la Carta dei diritti fondamentali quindi di dico propongo suggerisco ipotizzo l'idea di un sondaggio di sonno o comunque di indagini demoscopiche molto mirate ma possiamo immaginare altre forme di di accertamento Pin modo tale da appurare
Quelle che sono le intenzioni della l'interesse del pubblico
Ancora se la maggioranza perché naturalmente l'indagine mo'scoprì che emergevano posizione maggioranza la maggioranza dei se tenuto in conto in che misura si devono considerare le minoranze che rapporto deve esserci tra esigenze di servizio pubblico nazionale esigenze di servizio pubblico locale che non sono necessariamente così turco esistenti
Nella comunicazione della Commissione che ho appena citate quel del novembre l'anno scorso vediamo che l'idea che la la commissione si fa di televisioni servizio pubblico l'attenzione generalista non dunque limitata soltanto ad alcuni settori allora il problema è che peso deve esserci tra obblighi di servizio pubblico invece emissioni di carattere ordinario che qual sia si mette in può fare e infine ultime due questioni prima di concludere per una questione di carattere apparentemente formale ma sostanziale
Che natura giuridica decadere l'atto con il quale si fornisca si definiscono gli obblighi di servizio è chiaro che se seguiamo la strada del del del contatto di servizio la strada è segnata ma in un'idea in un processo che mi pare ma avviato di privatizzazione della della RAI e di un mutamento complessivo lo scenario siamo sicuri che questo sia l'unico strumento non ce ne siano
Altri e sufficiente possiamo ipotizzare una cornice legislativa che fissi contenuti generalissimi approcci il procedimento per abbia arrivare la definizione del servizio pubblico e poi l'ultima questione
L'ultima questione per concludere la comunicazione la commissione indica che il
Ciascuno stato membro e tenuto a controllare a verificare
Il rispetto
Del degli impegni di servizio pubblico certo c'è un controllo ex post la commissione ma questo è soprattutto contabile legato a quella separazione contabile o addirittura societarie che si potrebbe richiedere qui invece immaginiamo dei controlli interni ovviamente si tratta di verificare le varie ipotesi che dipendono a loro volta dalla natura pubblica o privata dell'emittente tenuta gli obblighi di servizio pur nell'attuale
Sistema noi sappiamo che abbiamo variamente varie articolazioni abbiamo posizioni del ministero e comunicazioni posizioni delle compiti affidati al ministero compiti affidati all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni compiti affidati alla commissione parlamentare di vigilanza ora occorre immaginare mi rendo conto che il problema che viene alla fine perché prima bisogna risolvere una serie di questioni preliminari ma occorre anche immaginare quali sono i meccanismi attraverso i quali si controllano si verificano l'osservanza si verifica l'osservanza degli obblighi
Di servizio pubblico che verranno imposti al soggetto che potrebbe ripeto potrebbe sono soggetto il quale dipende a gara in cambio di un corrispettivo si impegna a fare questi servizi potrebbe anche essere un'ipotesi possiamo Bruni davvero credo che la salvo i pregiudizi
I pregiudizi e gli abbiamo se ci togliamo i torni pregiudizi abbiamo tante possibilità a disposizione questo era nel mio intervento serviva
Essenzialmente per far vedere quante
E potenzialità sono contenute nella attuale quadro numero comunitario è così come in passato l'Italia ha saputo sfruttare le opportunità date la normazione comunitaria per avviare dei processi di profondo mutamento
Nella nel nostro sistema penso al campo del diritto amministrativo penso ad alcuni ambiti settoriali come quello delle telecomunicazioni forse finalmente questo Porto interessa intervento comunitario settore della radiotelevisione dalla nozione di servizio pubblico forse potrebbe contribuire a cambiare uno scenario che altrimenti rischia di essere sempre quello che abbiamo conosciamo chiunque conosce queste cose segue queste cose da venti trent'anni sa che presa Shawn scrisse la minacciosa quindi in realtà vorremmo vorremmo forse sperare che qui di vedere qualche cosa di nuovo grazie
Grazie a Vincenzo Zeno Genco X noi per la verità vorremmo cambiare non tanto per cambiare neanche per lasciar le cose come stanno vediamo se riusciamo a trovare la misura
Dopo l'introduzione si apre un dibattito ricco serrato nel quale si incastona l'anno gli interventi programmati
Mi raccomanderei di esser veramente incisivi Brady così come previste così come il numero degli interventi richiede la tecnologia della sala consente anche di intervenire dal posto nel quale si è accendendo il microfono questo credo che possa semplificare anche l'organizzazione dei lavori
Son presenti anche il Co.Re.Com. cioè i comitati regionali delle comunicazioni quali l'autorità via via delegando compiti Poteri è una presenza che ci fa molto piacere perché e il segno di una collaborazione che si svilupperà con il Consiglio nazionale degli utenti per da lei la parola d'uno dei dei presidenti dei Co.Re.Com. poi ce ne saranno anche altri Federico Rihanna del Co.Re.Com. Liguria
Prego
Grazie presidente
Ma in buona sostanza dire che il clima culturale emerge notevolmente modificato
Nel senso che tante noi tutti gli interventi che si sono susseguiti mi pare si possano optare
Qualcosa che solo qualche anno fa sarebbe stato impensabile e cioè che non si dà più per scontata l'associazione necessaria tra una presenza diciamo il divo pubblicitario sul mercato e contemporaneamente il la copertura attraverso il canone di un non sempre ben precisato
Servizio pubblico credo che questa associazione a mio giudizio personale perversa
Sia nata fondamentalmente per ragioni storico politiche legate aveva i contingenze che hanno portato a riva i favori rispetto ai sistemi di ferimento tra i due maggiori competitors
Del sistema radiotelevisivo almeno nazionale ma che abbia intrinsecamente come in fondo tutti i relatori hanno evidenziato da punti di vista diversi una intima e incompatibilità che va a questo punto sicuramente superata
O in un senso o in un altro o per ritrovare una vocazione vera di servizio pubblico
Che a mio giudizio sarebbe la strada corretta ovvero per in una logica diciamo molte anche di tipo comunitario i mercato porre se si tratta di competitor se tutti sullo stesso piano frane
L'idea del canone e della pubblicità effettivamente culturalmente superato però devo dire la mia esperienza è la prima volta che in un dibattito questo viene detto provato dimostrato esemplificato anche nei suoi effetti perversi in un volto così chiaro
Ecco io ritengo che probabilmente la strada da seguire sarebbe quella di recuperare veramente una vocazione da servizio pubblico che non può essere in nessun modo contaminata con esigenze di mercato
Con l'Auditel ritengo che un sistema complesso articolato anche di uno di una delle principali economie del mondo possa permettersi di avere un sistema di emittenza pubblica non residuale come veniva detto dall'intervento del professore quindi finanziato sicuramente dalla fiscalità generale e non più dal canone comunque sempre dal cittadino attraverso il sistema dell'arte se scendere e quindi della sua representation parlamentare
E questo darebbe spazio sia in termini perché le esigenze c'è dell'utenza parte le problematiche che sono state trattate anche dal punto di vista della qualità produttiva delle nuove sperimentazioni possibili
Cioè tutto un mondo che è chiaro diciamo dalla mia età in su ha visto nella prima fase televisiva degli anni cinquanta degli anni sessanta
Laddove la RAI effettivamente pus soffrendo su un piano diciamo così di motori città politica esprimeva un un grande fermento culturale una grande qualità produttiva io ritengo che questo potrebbe essere effettivamente recuperato attraverso un un nuovo rilancio e non l'abbandono
Del sistema pubblico ma senza contaminazione con logiche esigenze che inevitabilmente al di là dell'efficienza al di là della buona volontà dei singoli portano poi su un'altra strada grazie
Grazie
Paola Scarsi dell'ufficio stampa del Forum Permanente del Terzo settore
No
Allora vorrà intervenire poi lei eventualmente
Ha detto Daniele da Mele presidente del Co.Re.Com. Friuli-Venezia Giulia
Grazie presidente meglio non aggiungere a molte cose a quelle che ha detto il collega
Oriana dell'allegoria
E quindi non mi ripeterò ogni intervento sarà molto breve io credo che siamo alla vigilia veramente di un momento estremamente importante
Il dato delle rinnovo del contratto di servizio tra la RAI
Il ministero delle Comunicazioni e quindi lo Stato è un momento fondamentale il fatto che si possa per questi mesi poter fare un'analisi potrà sicuramente per mettere a tutti di essere in gioco e quindi a tutti quanti di poter contribuire a far sì che questo nuovo contratto possa effettivamente essere qualcosa di nuovo possa portare ad un cambiamento possa essere soprattutto più vicino a quelle che sono le esigenze dell'utenza
Io mi sono occupato misto occupando da molto tempo anche per effetto del di una delega specifica del coordinamento
Che riguarda il discorso della tutela dei minori quindi dei giovani dei bambini e dei ragazzi
Delle fasce deboli credo che sia fondamentale è importante
Poter giungere ad un nuovo contratto di servizio che possa dettare esclusivamente delle linee guida che possa essere un contratto di servizio molto più snello rispetto a quelli che abbiamo letto forse qua anche con una certa fatica era addirittura più difficile di leggere una legge per certi versi o un Regolamento di quelli ministeriali così
E come complicate che le volte rendono addirittura molto difficile l'applicazione della legge pur essendo magari dei regolamenti attuativi
Ossia un contratto di servizio snello veloce che possa contenere solamente degli indirizzi delle linee guida e in questo senso vorrei fare delle battute rispetto al tema che ho detto
Sul quale mi sono soffermato e che insieme al coordinamento nazionale abbiamo cercato di portare avanti sono solamente dei punti degli slogan dei titoli che ovviamente andrebbero sviluppati e che hanno già di per sé nella sua enunciazione probabilmente delle controindicazioni o quanto meno abbisognano di un'analisi per una specificazione ovviamente non è questo il momento è la sede per entrare nel dettaglio e quindi mi limiterò esclusivamente ai titoli
E discorsi è quello della pubblicità
Ne sappiamo benissimo il Regolamento emanato dall'autorità che ha grazie a Dio
Raccolto molte delle indicazioni del Consiglio nazionale degli utenti rispetto alla pubblicità noi riteniamo però che nella fascia quattordici diciannove nella fascia pomeridiana
In un canale RAI che potrebbe essere esclusivamente e parlo di un canale RAI e non è necessariamente di RAI tre
Un canale RAI che potrebbe essere specificatamente esclusivamente dedicato ai bambini e ai ragazzi probabilmente in quelle ore la pubblicità non dovrebbe trovare spazio anche perché se esiste il Canone ecco probabilmente quella fascia potrebbe essere sostanzialmente e non in questi termini nei termini più specificatamente
L'impossibilità anche di interrompere l'ha citata fascia con dirette dal Parlamento con il question-time spesso succede accade che il Parlamento ovviamente che ha la il sacrosanto diritto di far conoscere aliene ai telespettatori ai cittadini quello che fa
Chiede appunto di andare indiretta su un canale RAI però il più delle volte purtroppo va a discapito della programmazione per i bambini ci sono tre reti ecco probabilmente si potrebbe favorire il dato di porre le trasmissioni del Parlamento e del queste antenne sulle altre due reti e non su quella dedicate ragazzi il telegiornale per i ragazzi GT Ragazzi
Beh credo che sia un'esperienza positiva però che debba essere valida tutto l'anno oggi da maggio a settembre il GT ragazzi non va in onda e quindi questo
è un altro aspetto a dire il vero non in originariamente non doveva andare in onda fino a novembre poi le proteste di tanti anche del Consiglio nazionale degli utenti
Ha favorito che quanto meno con il sedici settembre quindi con un anticipo il GT Ragazzi riprenderà però credo che i reati ha però diritto di avere una telegiornale ad essi dedicato tutto l'anno non solamente nel periodo scolastico gli ultimi due punti i cartoni animati Italianieuropei nonne giapponesi così lontani dalla nostra cultura la valorizzazione delle culture
Locali con programmi per ragazzi anche nelle lingue minoritarie storiche perché se queste lingue si stanno perdendo si perdono con le nuove generazioni
E allora forse riuscire a valorizzare le culture locali gonne queste lingue minoritarie che sono soggette a tutela dalla legge ecco questo potrebbe essere un aspetto che e potrebbe favorire il dato appunto di una cultura diffusa rispetto ai giovani ecco molti altri potrebbero essere punti ma ringrazio presidente Mirabelli all'intero Consiglio nazionale degli utenti per queste ivi iniziativa e per il fatto di aver citato anche la possibilità di intervenire grazie presidente
Presidente della FIS ma
Il presidente dà film è la federazione delle scuole materne cosa centri con un convegno come il Cristo una esperienza ormai continua la verifica dell'impatto occhio che la televisione a tomba intatta antropologico
Un impatto educativo che superiore sicuramente riguardo agli elettori anche i bambini piccoli rispetto a qualsiasi altra agenzia educativa anche la più prestigiosa anche la più alta
Siamo quinti interesse attivissimi a quello che propone la televisione
Cioè noterete però un fatto che tutto sommato ancora questo tipo di di dibattuto è un dibattito
Prive ESP e
Credo che le forze politiche non abbiano ancora colto
L'impatto della globale programmazione televisiva sulla mentalità delle persone
C'è sicuramente una grandissima attenzione della politica
Alla vere in mano i mezzi di comunicazione ma non c'è a mio avviso un'altrettanta chiara consapevolezza dell'importanza che nella determinazione dei comportamenti
Forse ci se ne accorge solo al momento delle elezioni
E allora questo mi fa capire che il nostro dibattito è estremamente più Complesso del richiama esige tanta tant'tra necessità di di essere diffuso all'interno nel Paese
Non è un problema di esperto insomma è un problema che il PRA della gente ormai di noi pensiamo la signora ha detto delle dieci mila ore di fiction e
Mi pare che in fondo tutto sommato dessero valutazione positiva perché permetteva di fare delle esperienze
Non della realtà ma le esperienze di mondi altrimenti non conoscibile però tutto questo provoca una serie di frustrazioni una serie di distacco nella visione della realtà che può essere estremamente complicato allora io credo che sia necessario attivare il cui certi strumenti questo del
Delle
Colloquio tramite internet attivato dalla consiglio degli utenti per me un fatto di straordinaria importanza di straordinario interesse di Al straordinario futuro
Servizio pubblico che si era appunto mai incontrati elaborazione e quale spazio deve avere anche all'interno della programmazione televisiva
Cioè non non può essere un fatto lasciato solo diciamo alla alla occhi sia occasionalità e soprattutto all'uso riflessione tutto sommato già sensibili
Mi pare che tutto il nostro discorso di stamani è ha sullo sfondo lametta della popolazione italiana che quella che utilizza di più
La Fisher ma che utilizza di più la televisione che però non è in grado se non di utilizzare come spettatore gli strumenti più semplici che ci sono quali appunto la televisione e quindi già lo strumento del collegamento internet almeno ora è un collegamento più raffinato che non può essere Rizzati da quelli che più mi hanno necessità mi pare che però a questo sì un seme importante e che dovrà essere conosciuto mi per quello che riguarda
La nostra associazione sono otto mila scuole materne in Italia circa seicento mila giovani famiglie che utilizzerò nelle nostre scuole noi ci daremo da fare perché questa intanto sia conosciuto grazie
Grazie confidiamo che le associazioni si facciano anche promotrici di dibattito esse stesse raccolgano le esigenze degli utenti delle rappresenti non per parte nostra il Consiglio nazionale degli utenti non può che essere attento a questo lavoro Massimo Persotti di Amnesty International
Buongiorno a tutti grazie presidente la presenza di Amnesty International in questo contesto ha una ragione perché crediamo naturalmente che il ruolo dell'informazione nella nella capacità di acquisire una coscienza da parte sempre più alta
Da parte dell'opinione pubblica sul fenomeno dei diritti umani attraverso l'informazione e dire di più attraverso il servizio pubblico necessariamente deve passare
Peraltro c'è un legame profondo ora con aneddoto veloce rispetto prove la genesi di Amnesty International perché Amnesty
Nacque è un giorno di maggio di quarant'anni fa perché un avvocato inglese lesse una breve notizia sul Guardian di due giovani studenti portoghese che erano scesi in piazza
Per festeggiare la libertà delle colonie portoghesi e attraverso quindi il giornale è un giornale scrisse una lettera aperta invitando tutti i lettori a scrivere alle autorità portoghesi per chiedere il rilascio di quei di quei giovani studenti e da qui nacque Amnesty e quindi c'è un un legame indissolubile io vorrei brevissimamente dare alcuni spunti che sono emersi tra l'altro da uno studio che fu fatto alcuni anni fa ed Amnesty in collaborazione con un centro di formazione internazionale formino occasione
Del della dichiarata del cinquantenario della Dichiarazione universale dei diritti umani e proprio sul ruolo dell'informazione diritti umani
Da cui venivano fuori alcuni elementi che possono essere interessanti proprio in questa sede
Il primo dei quali è che nonostante la pervasività dell'il fenomeno dell'internazionalizzazione il lettore il fruitore dell'informazione in generale italiano è poco interessato a fenomeni di che accadono lontano da da casa sua e quindi a maggior ragione di diritti umani perché la maggior parte padre notizie che riguardano violazioni dei diritti umani accadono lontano
Da dall'Italia direi ma dalla maggior parte di quei paesi occidentali dove si ritiene che il la violazione dei diritti umani sia un fenomeno lontano anche se poi scorrendo le pagine del rapporto annuale di Amnesty forse qualche obiezione si potrebbe porre anche lo stesso si può dire anche per quanto riguarda gli organi di informazione già poco aperti negli spazi alle vicende di politica estera ancor di meno lo sono nei confronti delle problematiche inerenti i diritti umani
Vengono considerate problematiche molto tecniche difficili da essere percepite in modo chiaro e comprensibile dal da un lettore da un fruitore televisore televisivo anche medio diciamo così e quindi questo naturalmente
Peggiora la situazione a far da contrappeso a questo c'è però il fatto che noi registriamo
Da alcuni anni ormai una crescente attenzione da parte del dei mezzi di informazione rispetto alle problematiche dei diritti umani che si realizza attraverso una interpretazione della notizia che avviene mediante due due fenomeni uno rispetto alle alle grandi violazione dei diritti umani a alle grandi stragi alle ai grandi fenomeni e l'altro agli effetti che una piccola o grande violazione dei diritti umani può avere sul nostro Paese sulla cronaca sulla politica del nostro Paese o più in generale dell'Europa ecco questo è un altro ne è un altro elemento un altro velocissimo dato è che le agende dei giornalisti non corrispondono leggende del organizzazioni non governative come Amnesty International perché un'associazione come amnistia il compito di portare alla luce ciò che avviene in paesi si tratta di situazioni spesso dimenticate
I giornali le televisioni devono stare sull'attualità sulle cose di più alto livello rispetto alla all'interesse generale e e infine c'è un'informazione che secondo noi è ancora fortemente selettiva
Che va al di là di quelli che sono non sono la priorità dei diritti umani ma che attecchiscono ahimè enti che sono o di redazione o più generalmente politici faccio un caso studio che è quello della guerra del Golfo
La vicenda di Narni si denunciava molti anni da molti anni denuncia il massacro dei curdi
Però allora non si parla male dell'Iraq perché era il paese che era alleato degli occidentali nella guerra contro l'Iran
Nel momento in cui l'ira che diventa del mostro dell'Occidente le violazioni denunciate da ammessi sussidiato ora abbia saudita venivano naturalmente dimenticate perché questi erano diventati Paesi amici dell'Occidente
Una volta liberato il più eight e che ha cominciato a celebrare processi anche iniqui e condanne a morte nei confronti di presunti collaborazionisti però iracheni vedi questo naturalmente non si è parlato ecco chiudo dicendo che naturalmente questo è un contesto importante
Noi crediamo che nel nel fenomeno di una presa di coscienza sempre maggiore
Di di quelle che sono le problematiche dei diritti umani che riguardano tutti noi anche qui da vicino anche nel nostro Paese il ruolo dell'informazione a maggior ragione del servizio pubblico debba essere centrale io mi auguro nei discorsi che si facevano proprio in questa sede
In questa fase di nuovo contratto di servizio ci possono essere ulteriori fasi di confronto anche con organizzazioni come Amnesty come legato per le organizzazioni che lavorano nel nel settore più ampia della società civile proprio perché da questo settore emergono delle richieste delle stanze che secondo noi sono importanti dovrebbero essere recepite Grazia
Grazie ovviamente di rilievo il settore diretti umani d'altra parte il Consiglio nazionale degli utenti tra i propri scopi appunto la salvaguardia dei diritti fondamentali della persona nell'ambito dell'uso di questi mezzi e forse sarebbe da aggiungere la promozione dei diritti umani in ogni settore
Il intervento il prossimo intervento di Renata Micheli del Cif Centro italiano femminile grazie presidente io a parlare e non è
Di un'associazione femminile l'unica associazione femminile storica presente in questo Paese
Dunque il tema della cittadinanza chattare come un tema squisitamente femminile
In quanto ha misurato la storia delle donne in questo Paese
Riguardo al formarsi della democrazia ma riguardo anche alla qualità a livello della democrazia che sia si va stabilendo si è stabilito estiva stabilendo nel nostro Paese
Quindi la cittadinanza ci appare un tema specifico al femminile che segna però i passaggi più cruciali della storia di questo Paese sono particolarmente colpita da due in aspetti di persone che hanno parlato prima di me uno sottolineato dalla dottoressa Bonanno rispetto al tema della fiction
è un altro risponda sottolineato dalla dottoressa Santorio dalla dottoressa Santoro quando ha fatto riferimento ad una situazione delineata dal bravi tre rispetta l'informazione
Io mi trovo a differenza di un un altro intervento che mi ha preceduto d'accordo con la dottoressa Bonanno quando attribuisce alla fiction
Una qualità che in questo Paese ma non solo in questo Paese va lentamente scomparendo la capacità di lettura simbolica della realtà
Che non è una fuga dalla concretezza
Che non è un tirarsi fuori dalla quotidianità ma è un leggere le muro test faccetta Touré che si nascondono dietro la quotidianità
E mi trovo d'accordo con quanto affermato dalla dottoressa Carmen Santoro quando affermava che Cal Bright è nel testo l'età dell'incertezza come quella che stiamo vivendo o della post-modernità o della complessità
La sia facilmente tentativi di scambiare i mezzi con i fini e in questo senso entro proprio in media se resse cioè nel rapporto tra cittadinanza associazionismo e mezzi di comunicazione
Noi sappiamo che la tv è il linguaggio il mezzo di comunicazione linguaggio il linguaggio è come affermare che è pensiero è pensiero che suscita la realtà che la chiama la revoca a desistere senza il pensiero ma lo diceva anche Platone non esiste la realtà
Quindi comunicare pensare significa in qualche modo creare produrre
E significa anche che la persona il tutto il soggetto si presenta come io ma si presenta come tu come altro altro ed è altro ed è l'altro allora in che senso la funzione dell'associazione rispetto al problema della comunicazione
Rispetto al problema della produzione culturale che garantito e dalla pluralità della presenza e della democrazia in questo Paese
Che è garantito dal formarsi dell'associazioni nel nostro Paese diritto che è garantito certamente dalla Costituzione
Ma che fa riferimento come dice Abbagnano ad una serie di diritti che se nascono come diritti naturali quindi in se stessi validi
Trovano poi attraverso il passaggio de l'acquisizione dei diritti politici dei diritti sociali a diventare come diceva l'amico di Amnesty diritti internazionali
Un diritto proprio quello dell'associazioni ma un diritto secondario che fa misurare il problema il diritto dell'associazione a desistere rispetto ad esprimere il proprio mandato ma rispetto al bene pubblico che riguardo all'associazionismo riguardo alla aggregazioni sociali
Ha un dovere che non è solo quello della sussidiarietà
Ma che pone l'associazione in un diritto dovere rispetto all'autorità stessa quello che potremmo definire educare alla legalità
Le associazioni qualificano la democrazia dei vari Paesi il livello di sviluppo la qualità di processo democratico dei Paesi si può dire che senza la funzione di controllo e di organizzazioni della società civile attorno alle associazioni non esiste democrazia
Ma un altro aspetto mi preme celermente sottolineare che quello diremo più tecnico anche se non entro l'aspetto negli aspetti più squisitamente tecnici che sono stati affrontati prima la nostra associazione riguarda la possibilità dello sviluppo dei mezzi di comunicazione della scelta tra televisione generalista e televisione tematica
Paventa anche se non si può fermare la storia evidente che si va verso una televisione tematica paventa Duel pericoli due rischi che io vorrei
Sottoporre all'attenzione che quello di colonialismo culturale cioè modelli imposti da coloro che hanno maggiori possibilità e interessi di proporre i prodotti più appetibile convenienti
E internazionalizzazione questo il secondo pericolo eccessivo dell'offerta che può causare appiattimento passività riprodurre e così via etere tutti gli effetti negativi della globalizzazione
Come dire che non sempre concorrenza significa pluralismo non sempre concorrenza significa democrazia ma a volte la concorrenza e pluralismo quando significano concentrazione di potere
Non sono l'opposto contrario della democrazia e del pluralismo
Non vorremmo per richiamare qui un'espressione forse abusata del Presidente Ciampi affermare che la cultura non è soltanto un insieme di acquisizioni collettive
Ma se tramandata ai diffusa capillarmente e non voglio far riferimento a nessun tipo di federalismo serve a formare e quindi a sviluppare identità di un popolo vi ringrazio
Grazie al Renata Micheli per parte nostra c'è un invito alle associazioni ad essere presenti ed attive trovare canali di comunicazione del nostro si offre anche per essere un canale di comunicazione tra associazioni istituzioni
Carlo Rienzi presidente del Codacons
Grazie presidente io ora innanzitutto esprimere la mia stima e considerazione nei suoi confronti presidente Mirabelli
Personale
Ma lo faccio perché siccome devo essere critico nei confronti dell'organo voglio precisare che o questa ammirazione nei suoi confronti non cerchiamo consensi ma ombrello ero ancora mi pare che ci sia poco anche perché la parola agli utenti non capita gli utenti dove sono perché il il col lega Dzeko vice non è sicuramente la serie coincidenti siete poi qualche abitava siamo schiacciati in venticinque interventi tra sette anzi dieci relazioni
L'amico De Vergottini prima tutta la mia stima non può certo rappresentare gli utenti e così la mio Carlo Romeo e così la stampa italiana eccetera eccetera allora mi Agorà
Altra occasione ci sia la parola giusta integralmente c'è una giornata per gli utenti posso assicurare che lo spazio più largo dato anche oggi alla presenza alla parola riservata agli utenti come vedrà gli interventi programmate si incastona vanno in questo dibattito erbe compresa una rondine non solo la speranza da quando ero rassicurare l'avvocato insomma vieta ne sono certa solo che il leggendo questo invito tutti quelli che conosco mi hanno detto ma gli utenti dove sono ben sono inclusi nella nella frase interventi delle associazioni
Siamo critici perché
Dico molto sinceramente perché nonostante ne abbiamo anche designare un componente dentro il CNU ci siamo dovuti organizzare fuori del CNU siamo nel tavolo permanente con la RAI degli abbiamo creato un osservatorio dalla qualità dei programmi tipo
Avete fatto avete scoperto dopo tanti anni che la gente scrive le e-mail le mani riceviamo centinaia al giorno al nostro osservatorio ma l'avete scoperto troppo tardi
Mi sembra che nelle cose che avete fatto e mi riferisco soprattutto all'aspetto dei bambini perché mi pare leggendo la relazione la bella relazione del presidente che poi questo sia il settore principale è ma anche questo non va bene che sia solo questo
Anche qui siamo stati siete stati un po'carenti nel senso che la pubblicità nei programmi dei bambini è vietata per legge e adesso i Co.Re.Com. dicono ma cerchiamo facciamo è vietata per legge
Allora non è possibile che voi non siete stati in grado di segnalare all'autorità delle telecomunicazioni come hanno fatto le associazioni dei consumatori la ripetuta costante continua violazione di questa legge addirittura Italia uno ritiene i cartoni animati che si sono per adulti perciò dice noi facciamo la pubblicità dei Simpson e che pubblicità fanno peso forma quello per tenere la dieta quindi immaginate che razza di pubblicità pericolose
Allora qui ci vuole una maggiore collegamento e questa è la che e secondo me la critica fondamentale tra la CNU ce n'è uno e l'autorità
Per chi
Non è sufficiente dire chiediamo all'autorità di le sanzioni sono insufficienti a cosa possiamo fare o altro
Abbiamo bisogno di un organismo che effettivamente recepisca raccolga denunci
E sì bar ricchi facciamo sciopero come noi facciamo lo sciopero dell'Euro oggi fate lo sciopero del CN uno se l'autorità delle devo Ezio le mette nel cestino tutte le vostre segnalazioni
Andatevi a mettere distesi per terra davanti alla sede principale
Non soltanto
Per quello che avete fatto o da muovere critiche ma per quello che non avete fatto soprattutto io non capisco come si possa stare qui oggi a parlare dei problemi di comunicazione senza dire una parola sul problema di cui tutto il mondo totalitaria parla oggi c'è la faziosità
Cioè i programmi che sono
Di informazione sull'informazione a leggo solo due righe per quanto riguarda l'informazione televisiva i fatti danese presenta delle ammende deve essere favorite la libera formazione delle opinioni ma questo non basta bisogna avere il coraggio di dire
Di lire che Santoro è fazioso e fazioso Vespa e faziosa Marrazzo sono faziosi ma è giusto che siano faziosi perché il pluralismo
Si forma attraverso l'intervento di tante voci diverse fra di loro come nella scuola come ci insegna portavoce nonché sulla sul sulle cellule del diritto e e deve ripartire lo sa benissimo
Allora questo significa dire che lasciamo i faziosi di esprimano la faziosità ma controlliamo le trasmissioni perché una cosa è che una persona sia faziosa e debba esprimere la sua opinione fino in fondo
Perché fa parte del pluralismo
Ma nelle trasmissioni abbiamo creato una serie conduttori che sono delle casse del potere televisivo che scelgono gli interlocutori come voglia che fanno i sondaggi chiedendo preferite gli israeliani
Che invadono i territori con i carrarmati o ai palestinesi che lanciano le pietre per difendersi ma cosa può rispondere l'agenda una domanda del genere
Ecco questo lo dico perché e arrivo e concludo alla nostra esperienza concreta
Noi siamo stati come sanzione per due anni discriminati da Piero Marrazzo che non ci ha mai chiamato nella società nella sua trasmissione per i consumatori
Trattando i temi da noi sollevati senza di noi benissimo l'Autorità delle telecomunicazioni ha fatto un monitoraggio fatto con i piedi e glielo faremo presente
Di due anni accertato questua si sono riuniti e hanno detto facciamo un generico richiamo alla RAI per questa cosa ma allora dove sta la possibilità di utilizzare questi strumenti io ho la sensazione mi dispiace il professor Cheli francesi che l'autorità delle delle coalizioni sia assurdità dei media
Come esso dia delle delle delle società telefoniche
La portabilità del numero abbiamo ieri ha avuto una sentenza del TAR che dice ma l'autorevolezza e l'autorizzate da poi le società salvata come vogliono per questo io chiamo a mani del lago ad Ome dell'Ansa pensa di pagare duecento lire ma le vago ottocento
Nessuno lo sa ma la perequazione ci ma noi non c'entriamo solo negativi
E così sono le televisioni negative
Le autorità greche noi dell'etere un'azione devono dare sanzioni efficaci
E bisogna costringere a dare queste sanzioni che esistono nel nostro ordinamento e voi vi dovete occupare non solo dei bambini ma mi dovete occupare del pluralismo dell'informazione del pluralismo sociale cosa dalla quale siete stati completamente assenti nonostante tutto questo io riconfermo la mia stima personale potrebbe Mirabelli e lo invita ad andare a fare qualcosa di più importante non altro organismo
Accetto con simpatia queste capiti Mariano il Codacons se vuole può venire accetto conservati a queste critiche gli assicurò che non ombra esigenza de trovare organismi dei quali operare la mia è una viola di volontariato istituzionale in questo caso che spero che Carlo Rienzi divenga un lettore più attento non sommamente della sinteticissimo a nostra relazione annuale ma anche per i nostri documenti
Che spesso compaiono sul sito internet presidente lo farò e mi candiderò personalmente nel prossimo al CNR aggiungo che forse sarà opportuno che le rimandi direttamente questi documenti via via che sono approvati probabilmente avrebbe una conoscenza più approfondita della attività che il consiglio nazionale degli utenti svolge aggiungo che una attività che si svolge non alla ricerca della immagine della polemica della presenza sui mezzi di comunicazione sociale ma della incidenza probabilmente può essere sollecitato qualche gesto clamoroso ma posso assicurarvi comunque negativamente che non mi incatenerò mai
In via delle Mura per
Non so se questo sia una notizia una notizia che non rassicura l'avvocato Rienzi se mai dovessi farlo dovrei chiamare ma lo farei in privato grazie
Ascolta lei ora uno degli interventi
Programmatiche rappresenta non utenti specificamente ma il mondo della cultura io credo che si debba aprire un dialogo tra utenti ed esperte questa è una delle funzioni
Che noi cerchiamo di stimolare ed è una opinione per la verità non isolata
Chiederei perciò a Giuseppe De Vergottini che primo nella indicazione degli interventi programmati a intervenire aggiungo per tranquillizzare anche qui
L'amico Rienzi posso usare questo termine
La indicazione interventi delle associazioni con questa enunciazione generica
Nasce anche dal faro sì di questa iniziativa dello non essere cristallizzata noi abbiamo invitato con grandissima larghezza le associazione siamo lieti che siano
Qui
Il così numerose non volevamo Ring serrare in un elenco di nostra sceso tutta preannunciando lo indicando posizioni nel programma
Si può seguire anche un metodo diverso ma questo è un dibattito veramente veramente
Ha perso oltre Presidente la voglia di combattere ma su centinaia di associazioni chi lavora sul settore della comunicazione controlla la comunicazione i media sono due tre al massimo allora facendo così riunivamo finisce per affogare no si finisce per affogare chi veramente si muova in un mare di cui non si riconosce più nessuno
Non seguo specie il riconoscimento verrà dalle cose che verranno dette in questa sede
Deve Bottini
Grazie presidente
Ecco
Faccio qualche breve considerazione
Più che altro dire di quadro perché abbiamo sentito che gli argomenti portati sono molto diversificati e quindi
Preferisco dire qualcosa si prestando un po'sulle Generali su quello che il nostro sistema attuale su quelle che sono le prospettive e più che fare un intervento che non assolutamente non avrebbe la pretesa né di dire cose definitive né di completezza ma in un certo senso vorrei anche sia verso me stesso che presso di voi ribaltare un po'il discorso quasi come interrogativo cemento e sentivo
Le relazioni che lo state presentate i vari interventi mi stavo domandando esattamente quale poteva essere il punto di arrivo dell'incontro di oggi perché così istintivamente ho questa impressione noi abbiamo da una parte mi pare di capire un'esigenza puntuale che è quella di predisporre dei materiali o dei suggerimenti in vista del nuovo contratto di servizio
Dall'altra parte come del resto è inevitabile sono emerse una serie di considerazioni che vanno al di là di quello che il punto preciso e circoscritto del contratto di servizi perché per esempio alcuni suggerimenti se dovessero essere approfonditi ci porterebbero a ragionare in termini di una nuova considerazione globale del sistema le nostre stemma nazionale dell'informazione e della comunicazione con particolare riferimento ovviamente vista la sede in cui siamo della tutela e della preoccupazione tutelare l'utente
Ma è chiaro che molte cose dette come diceva un attimo fa toccherebbero proprio una riconsiderazione globale per esempio
Il l'accenno molto interessante che è stato fatto a le modificazioni introdotte dal Titolo quinto sull'eventuale televisione
Così età federale cioè a livello locale legata a le esigenze con la vocazione regionale è vero che c'è uno smilzo sintetico cenno che si riferisce alla materia
Prevede come materie di competenza concorrente Stato-Regioni è quella delle comunicazioni è verissimo però sinceramente partire da qui per vedere immediatamente esplodere un nuovo sistema
Di normative regionali che costituiscono televisioni locali cose che che che che ripensino scusate il modulo del locale
Senz'altro su
Precludere ma probabilmente richiederebbe un'grosso processo di ripensamento legislativo sia per quanto riguarda l'assetto attuale della televisione a livello nazionale sia per quanto riguarda il locale
Quindi quel questo mi pare chiaramente butta sposta il l'interesse che un dibattito al di là del rinnovo che invece dovrebbe essere una cosa abbastanza prossima
Del contratto di servizio e presente lo stesso cenno fatto al ripensamento del ruolo del Consiglio nazionale di utenti anche qui interessantissimo ma credo che sono tutte questioni che abbracciano una prospettiva molto più ampia
Per quanto riguarda invece specificamente contratto di servizio ecco io ho l'impressione Miro per scrupolo minori visto il testo attuale contratto di servizio e in effetti da parte del critico sentito però è vero anche che l'attuale c'è il contratto in scadenza è una sorta di contenitore in cui c'è veramente non dico tutto ma quasi tutto
Per cui è anche abbastanza facile trovare degli spunti per poter dire ma guardate che per esempio con riferimento a quanto diceva Zeno Tenco vece sulla profilo Della rispetto dei condizionamenti comunitari guardate che già per esempio la divisione contro la separazione contabile fra ingresso da canone ingresso da che pubblicità commerciale già prevista separa la separazione anche se in modo estremamente stringato c'è un cenno quindi per il è su questa base smista che già c'è che bisognerà procedere non so che lo farà ma chiaramente se dovrà essere fatto a tutta una serie di affinamenti ed approfondimenti quindi il problema uno dei problemi di fondo quello di vedere come assicurare il rispetto di questi condizionamenti comunitari
Per il resto per quanto riguarda la soddisfazione
Di quelle che sono le esigenze del servizio pubblico ecco è stata richiamata mi pare giustamente la recentissima sentenza della Corte costituzionale quindi la prima cosa che possiamo dire che sia a livello statale che a livello comunitario
Piaccia o non piaccia il ruolo del servizio pubblico è stato convalidato quindi la sentenza della Corte fa quelle puntualizzazioni no quindi praticamente ci dice attenzione non pro non fate sì che preoccupando vi dell'audience e quindi del traino
Cioè dell'esigenza diciamo della settore commerciale venga penalizzato il servizio pubblico verissimo
Però quello che mi pare importante importanti forse inevitabile fosse così c'è nella linea da Gio penso alla Corte c'è una convalida
Del servizio pubblico cioè si dice attenzione non fate l'errore di pensare che essendo scomparso il monopolista atterrare televisivo scompaia servizio pubblico perché non è vero e ce lo dice la corte in un modo molto semplice molto chiavi anche abbastanza sintetico ma ce lo dice con chiarezza
Ma quello che mi pare interessante quanto siano già in cui ci diceva
Che in realtà noi abbiamo una serie di strumenti il protocollo del novantasette la delibera del Consiglio dei ministri pare novantanove la la la delibera il la comunicazione la commissione del due mila e uno
Che in modo molto meticoloso perché forse non tutti noi abbiamo presente questo documento ma in modo molto meticoloso
Ci spiega che possibile
Compatibile
Il servizio pubblico
Lario televisivo con i principi comunitari a certe condizioni beninteso di compatibilità dei principi generali la concorrenza però lasciando un margine mi pare di apprezzamento discrezionale non indifferente non solo possibile è compatibile con i principi il finanziamento diverso raccolta dall'apporto dei pubblico diverso rapporto del canale con diverse modalità quindi il canone ma anche altre modalità
E quello che volevo semplicemente aggiungere Dino che che mi pare interessante che non è accennato che c'è un articolo c'è un comma dell'articolo ottantasette
Che prevede espressamente la compatibilità con il mercato comune degli aiuti di Stato alla cultura
Si potrà dire ma questo è una come dire è una una pesi orpello giuridico però vuol dire eh una giustificazione anche diretta nel trattato quindi non solo del protocollo
Del fatto che esistono possono esistere dei valori di rilevanza pubblica tale da giustificare
La possibilità imparziale deroghe al principio che conosciamo di una politica di aiuti non per niente è che qui e se lo voglio fare tempo leggendo il passaggio ma quando la comunicazione del due mila e uno
Prevede la possibilità di interventi i di che che ne potremmo chiamare aiuti
Ecco fa riferimento al concetto di cultura concetto di democrazia cioè è veramente molto ampia la gamma definitoria dei possibili interventi che vanno al di là della nella logica del mercato
Quindi in realtà per chiudere questa divagazione noi abbiamo sia a livello ti principi nazionali convalidati dalla Corte costituzionale sia a livello di una serie di atti abbastanza articolato comunitario
La il riconoscimento della possibilità di interventi finanziari quindi di un sistema che va al di là della logica commerciale insomma quindi una giustificazione complessiva e quindi probabilmente detto questo quando si tratterà di vedere in concreto cosa giustifica il servizio pubblico
Bisognerà probabilmente fa riferimento a tutta una serie di elementi giustificativi come possono essere il profilo culturale il profilo di tutela della lingua e non solo da lingua nazionale ma anche le lingue minoritarie
L'esigenza di italiani all'estero l'esigenza dell'informazione parlamentare cioè ci sono tutta una serie di appigli che effettivamente non non sembrò peregrini
Che vanno premette meglio circostanziati nel contratto di servizio e quindi c'è già questo germe del contratto attuale andrà meglio articolato meglio specificato
Ecco quindi il da un punto di vista l'ultima cosa che volevo accennare che mi pare che questa esatta nell'acqua come diceva tenute in cui scusate mi riferisco mi fido vota tuo intervento perché era quello che in cui istintivamente mi sarei trovato
A dire alcune altre cose che tu però ha detto con molta chiarezza ma l'ultima cosa che mi sembra importante
Da un punto di vista delle fonti che noi utilizziamo certe certi principi sono oggi fissati a livello convenzionale o a livello di appunto di contratto quindi di una fonte l'intervento di tipo diciamo negoziato tra la concessionaria pubblica e il Governo ecco ci si può domandare vista la puntualità e soprattutto l'esigenza di stabilità e di chiarezza che la commissione richiede una sua comunicazione
Se un certo tipo di principi non dovesse invece essere fissati in una cornice normativa di tipo legislativo cioè più più ferma più conoscibile più affidabile e così via
Mi rendo conto che questo forse per molti può sembrare quasi una come dire un vizio di Intel mestiere cioè la questione meramente formalistica però chi un po'molti voi forse si rendono conto che qualcosa di più quindi la solo questo che volevo aggiungere grazie grazie
Giuseppe De Vergottini
Ora la parola è Medea Piccinelli che presidente dell'UE coordinamento per delle associazioni per la comunicazione credo che rientri in quella così ristretta cerchia che ridens indicava tra
Delle associazioni che hanno specifico titolo ma credo che anche le altre possano le parole Ricciardi presidente noi sulla veridicità di Auditel da molto tempo abbiamo dei dubbi anzi seri dubbi
Eppure c'è un dato
Che probabilmente viziato per difetto non per eccesso che è estremamente significativo
E qui è quello dell'uno dei contatti o giornalieri che dimostra chiaramente come una grande parte italiani probabilmente la maggioranza degli italiani non vede la televisione
Molto frequentemente
Dato che si aggiunge a un altro recente a quella di una diminuzione degli ascolti e che si aggiunge al al al numero direi crescente di telespettatori sempre più scontenti che vedono la televisione magari per ore ma continuano a mugugnare
Noi oggi vorremmo prende la parola non soltanto siamo in diversi spero che la prenderemo
Non soltanto a nome di questi milioni di cittadini di non soltanto a nome dei nostri associati che sono milioni anche sì ma anche a nome di Christian molti più milioni di di cittadini scontenti e della televisione in generale
E del servizio pubblico in particolare
E vorremmo parlare almeno io c'ero vorrei cercare di parlare nel poco tempo che ho a disposizione proprio di quel contratto di servizio sul quale mi sembra siamo stati chiamati ad esprimere qualche parere
Noi pensiamo che un servizio pubblico
Che applicasse veramente il contratto di
E in modo particolare
Le leggi che rispettasse le leggi
Con i codici di autoregolamentazione chi ha firmato liberamente era sulla carta interna dei diritti dovrebbe essere un servizio profondamente diverso da quello che abbiamo conosciuto in questi ultimi anni
Ricordando fra l'altro che lo stesso contratto di servizio che in uno degli ultimi articoli impegna la RAI ad assicurare il rispetto della Carta dei diritti e doveri degli operatori di cui Paci facevo parte ma facevo cenno prima
L'attuale contratto di servizio e realtà con tutte le sue carenze con tutte le sue ambiguità le quali faceva cenno relatore poc'anzi non è si è visto insieme tutti insieme un cattivo contratto di servizi ma ci sono molte anzi moltissime carenze che io credo vadano sottolineati
Come quella per esempio che vede solo due rappresentanti del ce n'è uno R nessun rappresentante delle associazioni di genitori ed educatori sedere nella serie di confronto permanente con la RAI a questa piccola cosa
Ce ne sono altre molto più grandi di carenze per esempio quella che stabilisce
Che per i generi dai pigia l'informazione la cultura i programmi per bambini e giovani al servizio Cina quelli così al fino a Colico si detti di servizio per i quali c'è tutti in anche musicali e la RAI
Che la RAI si è impegnata a includere la propria nazione il contratto fissa non già precise quote minime per ogni genere
Ma ho un'unica quota generale del sessantacinque per cento col risultato che è scandaloso
Per cui basta che un solo programma di educazione alla comunicazione
Un solo programma specificamente destinate ai bambini un solo programma culturale di un certo tipo venga radiato perché la paura del contratto di servizio SIT si sia serba intendere rispettate e questo è un assurdo
Che va modificato e va modificato in radice
Così per esempio per quanto riguarda le quote di produzioni e di programmi di prodotti europei e italiani che devono essere prodotte e messe in onda anche qui c'è una quota di carattere generale che frate previsto dalla legge
Senza la indicazione di sotto a quote per ogni genere
Per cui anche qui praticamente non c'è produzione di cartoni animati non c'è produzione di programmi destinati specificamente ai minori non c'è produzione di programmi destinati e sarebbe una cosa importante alla visione familiare
Ma sono soltanto alcune delle carenze elencarle sarebbe molto lungo
Così come credo sarebbe molto lungo
Delain care tutti gli impegni che pure la RAI sia assunta nel contratto
Ma chi anche là dove sono chiari
Sono stati sistematicamente disattesi
Se io avessi tempo vi elencherà i tutti so che il mio tempo e Breve
E quindi al limite al termine se il Presidente però consentirà distribuirà un appunto a nome del coperto ma sia pur rapidamente li vorrei citare questi impegni che sono scritti chiaramente nel contratto in vigore e che sono stati dimenticati
Dove è andata a finire per esempio l'impegno a sviluppare la qualità del servizio pubblico in tutte le sue produzioni e cito testualmente a utilizzare la qualità della programmazione anche come parametro per competere nel mercato degli ascolti
Che dire del principio di completezza e c'è una parola nuova non usati in precedenza nemmeno del legislatore e di onesta dell'informazione termine estremamente significativo
Presidente mi scusi
Presidente scusi se lei mi avverte un minuto prima che termina il mio il mio tempo io salto poi tutto e arrivo alle conclusioni perché non vorrei poi trovarmi senza poter concludere
Che dire dell'impegno ad un'offerta televisiva costantemente aggiornata sulla base delle esigenze
Dei telespettatori e della società che avrebbe tutto nel conto fra l'altro i periodici indicatori di qualità eccetera eccetera probabilmente il dottor Jacobelli qui ci può dire qualche cosa di molto interessante a questo proposito ma vi è di più la RAI si era impegnata a riservare una particolare attenzione cito anche qui testualmente ai temi dell'alfabetizzazione informatica e all'educazione alla comunicazione
Produciamo il programma di pregio messi in onda
Uno solo e ad ore impossibili
E dell'impegno a trasmettere a produrre programmi specifici che rispettino le esigenze la sensibilità della prima infanzia e dell'età evolutiva quanti ne sono stati programmati quanti ne sono stati i pro e proposti aggiunge
L'accollo del codice tenendo anche conto del codice di autoregolamentazione fa riferimento logicamente a cura della Presidenza del Consiglio che estremamente chiaro relativo al rapporto fra televisione minori eccetera eccetera eccetera
Mentre mi sembra che sia dimenticata anche un'altra cosa
Che era contenuta nella nazione al contratto ma che ha ribadito nell'articolo cinque del contratto il diletto prevalente usa queste parole il contratto allo sviluppo psichico fisico e morale dei minori
Sia nella programmazione loro dedicata sia attenzione nelle altre fasce orarie comprese quelle del pret del Prime Time
Chi ha aperto la sera alle otto e mezzo o poco dopo ora i due a notato che per un certo lungo periodo c'erano dei programmi corsi violenti che tutto poteva definirsi come programmi rispettosi del diritto prevalente allo sviluppo psichico fisico e morale dei minori
E dove sono andate a finire egregio Presidente
Le commissioni di esperti che dovevano esprimere pareri sui programmi per bande per bambini giovani e quelle lei lo ricorderà perché ne abbiamo parlato in altra sede ma istruiti anche se facoltative ma era una facoltà la pace ha rivolto a discutere di genitori
Educatori e cittadini che dovevano nominarsi dal consiglio nazionale degli utenti
E che erano stati richieste dalla Commissione parlamentare di vigilanza come Garanzia proprio della tutela dei diritti della famiglia e della personalità dei minori
E ancora
Che ne è stato dell'impegno di giudicare particolare attenzione critica
Anche nelle fasce orarie di trasmissione non specificamente dedicati ai minori compresa ripete qui alla programmazione del Prime Time
Ah missaggi di violenza e di intolleranza veicolati direttamente e indirettamente dal mezzo televisivo ed alla loro influenza sulle fasce deboli e sui minori
Con un accenno attenzione importante finisco non soltanto ai minori ma anche alle fasce deboli di fare dovremmo Further contro
E lo stesso e termino e di effettuare un controllo qualitativo e preventivo sul contenuto i tempi le modalità di trasmissione dei messaggi pubblicitari di quali qualcuno ha già parlato
Ultima cosa e concludo e che infine e che fine ha fatto infine quella Claudia dal contratto con la quale la RAI si è impegnata a istituire un garante dell'abbonato che almeno secondo la mia modesta interpretazioni dovrebbe essere cosa diversa dalla Consulta Qualità
Ora Inter il nodo di è solo una cosa noi non ci sentiamo consuma
Lo abbiamo detto lo abbia mollato lo ripetiamo anche in questa sede non si sentiamo cittadini appetiti titolo cittadini che pagano il canone
Che pagano le tasse attraverso le quali praticamente la Rai ha acquisito il padre il Lella l'alito dello stato acquisito il patrimonio RAI
Che pagano è stato ricordato la pubblicità
Che poi l'acquisto anche molti prodotti dai
Siamo cittadini che vogliono essere attori non soltanto spettatori del processo comunicativo e del processo audiovisivo
Che con quei cittadini lettori conoscono bene i loro i diritti doveri ma anche i loro diritti
Sento il dovere di intervenire in tutte le sedi compresa questa ma anche sul governo e sul Parlamento
Perché i diritti della società civile siano rispettati
E per questo chiedono che il nuovo contratto
Tenga conto delle molte delle moltissime richieste che Moira ormai sono diventati corali di chi chiede anche i poteva aver finalmente un vero garante
Nominato certamente non dalla RAI e nemmeno dall'autorità di queste attese e di questi diritti grazie
Grazie Piccinelli
Che in qualche modo evocato Jader Jacobelli Jader Jacobelli tra coloro che intervengono e pregherei appunto di prendere la parola
Ho paura di deludere l'avvocato Piccinelli non Pato di problemi specifici ma perché ce n'è uno di problema che li sovrasta tutti quanti
Ed è quello della parziale privatizzazione della RAI un problema che sciolto in questi giorni e che politicamente sta prendendo corpo
Allora prendo il titolo di questo Forum alla lettera servizio pubblico radiotelevisivo e cittadinanza
Il problema che esso propone è la parte che la televisione ha nella formazione nel rafforzamento o nel degradato dell'identità civica del nostro Paese
Un tale problema si pone perché cioè gli effetti della tv nel breve tempo sono problematici
Sulla distanza sono certi e anche condivisi dava massime Geologia
L'identità di un Paese come il nostro nell'erba torrente li visiva
Ci informava in piccola parte della scuola piccola dati pochi anni della durata scolastica e l'evasione dell'obbligo degli ultimi anni
Ci formava nelle caserme
Al bar
Sui campi di calcio negli uffici
Negli strati sociali più alti era il frutto dell'influenza esercitata da una lite intellettuale
Che
La esercitava con un po'di legge Bologna
La nostra identità civica
è stata quindi sempre molto incerta molto frammentata
Poco condivisa fino a qualche decennio fa senza storia
Senza tradizioni consolidate scienza spessore
Un popolo distante come sappiamo di accogliere i navigatori ma poco cittadini
Cioè è stata un'identità poco identica e superficiale più privata che pubblica
Ecco l'avvento
Di un medium generalista
Come quello televisivo un medium attraente
Un di un medico domestico
Con
E piccoli
Uomini e donne ricchi e poveri
Conti e incontri
Complici diffonde come miglior portuale in una comune in formazione e si forma
Quel cosiddetto comunque c'è un trilione
O anche Shirin Ebadi della consapevolezza
Sono rimasti viverci i suoi contenuti logico sono uguali o quasi
Quinta voci torno Obata già disputò
Quello degli apocalittici e degli integrati di chi ritiene che l'influenza televisiva sia del tutto negativa analisi distruttiva e di chi ritiene invece che ciò abbia una sua sia pure superficiale positività
Gli apocalittici vedono il bicchiere mezzo vuoto gli interrogati mezzo pieno
Non lo sto sto ovvio nulla Roger citato un'influenza maggiore il più esplicito di quella dove la televisione
Il riferimento che ci fa cento in questo calcio è quello della lingua il posto a giù al via le più a una lingua comune
Vicino al linguaggio poi lo accomuna informazione anche c'è la decodifica puoi scegliere diverso io arrivo informazione vanno aggiunti gli ultimi i comuni i consumi
Indotti dopo la mozione pubblicità via insomma è un nuovo già amica modellistica quella che la tv propone poc'anzi impone porgiamo dunque allo stesso modo
Sappiamo una striscia cose consumiamo gli stessi prodotti ci comportiamo in modo improprio sceglie lei piangiamo glieli diamo quasi all'unisono questo è la nuova Honsell Monica identità nel nuovo Italia
Giugno non loro le campane a festa
Ho scelto nuce uno dei no neppure da morto certo chi ritiene che la cultura del morso ciglia un ossimoro
Che l'identità nazionale non prodotto dallo spoglio modo televisione CIA un'identità virtuale appena aperto a tutti i presenti televisivi puliva diviene più valori
Culturalmente troppo povera chi ritiene ciò e comprensibile perché tendono a chiudersi nell'opportunità privato identità delitto
Che però appunto perché tale non è un'identità civica
Ma Guicciardini Nando
Io ritengo invece che porta al primo piano che stanno esce migliorato vale molto di più che portavo all'attico che io abito nel piano sottostante
Come ritengo che fa compiono il percorso al contrario sarebbe delittuoso
Ma perché ci sviluppi identità civica non soltanto strumentale uno aveva cultura Dimascio
Occorre che la televisione divenga più consapevole della funzione che svolge delle responsabilità a cui deve foglie frutta
Poiché è difficile se non impossibile
Che una televisione che vive di pubblicità cioè di audience possono svolgere con continuità uno tale mission civica
Ritengo che soltanto un cervice o pubblico nel formato liberato cioè dai condizionamenti partitici e pubblicità che ne distorcono la funzione posso lasciare a volte insomma giunto all'uomo
Se ciò non avverrà
C'è questo appare un'Utopia collocato identità civica del nostro poi dice che per ragioni storiche non è mai stato fortemente infuso cito D'Adda ulteriormente diceva Machiavelli dopo aver citato giù Ricciardi
Non il benedetto articolo al ma il bene comune quello che fa grandi città
Desidero solutore del presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo Junior il servizio il produttore bisogna onorevole Claudio Petruccioli più qui Cornolti
Quando urla poltrona rivolge uccello Corona
Tom Tom prossimo il provvedimento quel mobile
Glielo bottiglione o bottiglie
L'associazione dobbiamo genitori
Sì
Dunque noi rappresentanti di associazioni di genitori presenti nelle Commissioni di revisione cinematografica
Ci riconosciamo nel documento del Consiglio Nazionale per gli utenti e ringraziano queste istituzione perché è l'unica che sostiene l'impegno a Dino i genitori nelle Commissioni di revisione cinematografica
In particolare citando il documento
Voglio attirare la vostra attenzione suo alcuni punti il primo il numero degli educatori
Risulta dimezzata dal decreto del novantotto e tale situazione si riflette in ogni sessione di valutazione
Di ogni film sessioni in quei genitori sono sistematicamente in minoranza rispetto ai rappresentanti delle categorie del cinema
L'altro punto è che i genitori assenti non vengono sostituiti da altri genitori supplenti da membri supplenti
Come tra l'altro e viene denunciato da un articolo di Avvenire del ventitré giugno scorso e ci tengo a dire che Avvenire è stato ed è uno dei pochi giornali che hanno dato spazio ai problemi del cattivo funzionamento delle Commissioni di revisione cinematografica
L'ha fatto recentemente l'ha fatto negli anni scorsi e vedo che c'è qualcuno che annuisce
L'altro problema che tra l'altro i genitori che si trovano ad affrontare in minoranza numerica perché di fatto diciamo che non si sa come ma noi genitori e noi educatori siamo sempre al di sotto della della maggioranza del quorum rispetto ai rappresentanti delle categorie del cinema ecco tutto questo anzi
Ci parta di fatto ad affrontare in maniera diciamo frustrante quanto meno delle battaglie sui valori che e poi finiscono per vederci sistematicamente sconfitti
In un'assenza di chi e di risonanza rispetto al lavoro che facciamo pure umile
Eppure nascosto ma diciamo necessario oggi più che mai ecco tutto questo non riesce il nostro lavoro non riesce ad uscire attrae visibilità all'interno dei giornali per quale ragione
Ecco sì ce lo siamo chiesti molto qui molti qui ci sono altri genitori come me rappresentanti nelle Commissioni di revisione cinematografica ogni volta che ci vediamo uscendo da una seduta ad aver fatto un verbale spesso snervanti da questa situazione che noi affrontiamo già conosci della nostra minoranza ecco e ci chiediamo come mai nessuno quale poi di fatto parlare del perché in televisione si vedano in prima serata film violenti firme inadatti alle famiglie quando tutti sistematicamente si lamentano della di della cattiva qualità del prodotto che arriva nelle famiglie nel momento in cui sono raccolti intorno a un tavolo
La sera all'ora di cena e dopo subito dopo nel prime Time ecco tutti si lamentano nessuno vuole sapere perché questo succede
Spiegateci un po'c'è aiutateci a capire questo caso italiano questo case pirandelliano per cui tutti si lamentano ma nessuna vuole sapere perché chi è che di fatto poi combatte una battaglia ad armi impari
Giocando sui valori contro gli interessi economici perché di questo si tratta e e per quale ragione nessuno vuole andare a capire
Che all'interno di questo grande meccanismo della macchina dello spettacolo della macchina dell'informazione della macchina della televisione dell'immagine
In questo grande acquedotto così come la vedo io che perde acqua da tutti e da tutti i fori da tutte le giunture di fatto noi delle commissioni di revisione cinematografica siamo uno dei pochissimi rubinetti un rubinetto ha scassato e piccolo piccolo che gestisce regola il flusso
Dei firma che passerà andare o meno in prima serata
Allora perché chiaramente se è un film viene valutato con una visione per tutti questo film ma può andare in prima serata se c'è un divieto ai quattordici va in seconda serata se c'è un divieto ai diciotto il film non arrivati assolutamente neanche non entra nel mercato
Televisivo ha però attenzione può entrare nel mercato delle cassette ecco qui rapidamente voglio tratteggiare il caso di reversibile il film che noi abbiamo valutato tre giorni prima che uscisse a Cannes ecco anche il discorso sui tempi di valutazione del prodotto
è un discorso che andrebbe fatta probabilmente non è questa la sede ci portano dei film da vedere che stanno per uscire quindi col fatto che sta uscendo il film e le case
Gli esercenti hanno già prenotato il prodotto noi dobbiamo siano comunque spinti noi no io non mi sento spinta per niente che voglio dire non è questo il tipo di beneficenza che mi interessa di fare però qualcun altro evidentemente ben spinto quindi stava dicendo il casa di reversibile tre giorni prima di Cannes ha la mia Presidente recante la mia Commissione e naturalmente abbiamo tra l'altro votato per il nulla osta cioè per il respingimento alle sale cinematografiche
Anche perché naturalmente il film è passato da tutti l'abbiamo vista abbiamo visto che tra l'altro era una grande un grande flop quello che si è rivelato e i giornalisti francesi hanno avuto il coraggio di dire che questo film andava boicottato non bisognava andare nelle sale cinematografiche a vedere una giornalisti francesi la passione di Reggio editori i rappresentanti di categoria dei genitori italiani evidentemente no
Perché noi non abbiamo avuto nessun ecco e io ho cercato di sono una giornalista ho cercato di parlare con i colleghi nessuno ha voluto che io scrivessi due righe sull'argomento
Per per denunciare questa situazione ora voglio dire al di là del discorso del mercato poi Cine televisivo quindi dal mercato cinematografica quella televisiva c'è tutto il discorso del mercato delle cassette
Che noi non dobbiamo assolutamente dimenticare come possibili poi e ricadute sull'educazione dei ragazzi e su quello che la vista di una cassetta con la moviola con l'avanti e indietro con la possibilità di rivedere dieci volte la stessa scena
Qua suscitare allora io voglio dire
Cisano dei regolamenti che non sono stati applicati questa legge non funziona
Dai genitori anche se pochi anche se forse io non non mi considero una don Chisciotte credo che nemmeno le colleghe che sono presenti in sala tanto meno loro si considera delle conti sciatta ecco io voglio dire qualcuna deve sostenere lavora dei genitori
Perché questo caso pirandelliano questo caso italiano della gente che si lamenta di quello che vede in televisione Penon sostiene chi cerca di fare la sua battaglia andrebbe chiarita grazie
A sia graziare forse grazie venga con
Ringraziamo la signora Attilio e per questo suo appassionato intervento che ha messo il titolo su un argomento che indubbiamente si ricollega anche al nostro
Al nostro tema
E darei la parola alla signora Anna Maria Berardi dell'Arciragazzi consigliere nazionale dell'Arci Ragazzi
Grazie innanzitutto ringrazio a nome della mia associazione questa il Consiglio nazionale degli utenti per questa giornata ma anche per lo spazio che è stato dedicato dalla relazione finalmente da qualcuno ai minori perché generalmente i minori vengono sempre in secondo piano in tutti in tutti gli altri ambienti e in altri settori quindi un grazie ancora sentito
E la mia associazione tra l'altro disponibilissima a collaborare per a crescere anche il dibattito su questi temi su questi problemi sul sul i problemi riguardanti le la programmazione radiotelevisiva e tutti proveniamo migrazione e i minori
In particolare un disco un una parola sulla qualità ancora sulla qualità dei dei programmi
Io credo che sicuramente quando noi abbiamo dei programmi di qualità e per qualità e si intende anche assenza di volgarità a eleganza sobrietà
E ASS anche una proprietà di linguaggio perché Elli spilla Cino che faceva prima Jader Jacobelli al linguaggio mi sembra importantissimo
Quando ci sono stati grossi studiosi che hanno affermato giustamente che e la l'avvento della televisione ha elevato il il grado di alfabetizzazione del nostro paese adesso il rischio secondo me è quello che sì arrivi a tacessi inverso io non so se voi
Ha vedete ogni tanto questi proprio programmi di intrattenimento così di di diciamo leggero no di varietà
E effettivamente la povertà di linguaggio è notevole allora io credo che stare attenti invece a un linguaggio che sia che riesca ad anche ad accrescere il linguaggio dei minori dei bambini e dei ragazzi
Sia un fatto fondamentale perché si comincia proprio dalle dalla primissima età per e poi naturalmente sì ci si rivolge anche a quelli che sono e gli adulti perché poi alla fine si arriva all'impoverimento del linguaggio pure degli adulti
O due parole le vorrei spendere sulla un sulla radio che è una è illustre assente in questo dibattito ma non solo in questo dibattito la radio secondo me io ho una predilezione diciamo preferisco la radio la televisione lo dico molto chiaramente perché la radio è uno strumento di approfondimento è uno strumento che consente la riflessione è uno strumento che oltretutto richiede quella crisi per ricchezza di linguaggio che tante volte invece a in televisione viene viene così viene lasciata un po'andare allora io ricordo per esempio negli anni fino agli anni Settanta c'erano del dei programmi la mattina erano i programmi della radio delle scuole
Questi programmi erano a volte buoni migliori a volte erano meno buoni però avevano un un elemento importante
Avevano creato tutto un rapporto sistematico tra la radio era la Rai quindi gialla radio e è un programma della RAI oltre l'orario e tutto un o un insieme di scuole quindi era un programma interattivo tant'è vero che andavano in orario scolastico tra tra le altre cose
Ora la radio non mi risulta che faccia più programmi per i ragazzi in me durante l'orario scolastico né in altri orari e questo secondo me è un un grosso guaio perché invece sarebbe molto importante
Quindi ecco io spero che noi possiamo associazioni tutti insieme preme neanche perché si si arrivi a una maggiore produzione di programmi sia radiofonici e poi anche televisivi perché oggi in televisione programmi di qualità per i ragazzi sono praticamente la Melevisione
Illegittimi Agazzi è stato citato prima e che dovrebbe andare avanti tutto l'anno non si capisce perché a un certo punto interrompe lei si interrompe la programmazione durante l'estate
E poi l'Albero Azzurro ma non abbiamo poi altre grandi produzioni abbiamo invece l'imperversare dei cartoni giapponesi che assolutamente la quali la cui qualità assolutamente non è delle migliori
E mentre invece la RAI ha prodotto io ho visto qualche anno fa degli ottimi cartoni che però poi non si sono mai visti mai messi in onda in non so questo perché per quanto riguarda poi il fatto che la pubblicità
Io pure io vorrei dire che esiste al Regolamento dell'ottobre due mila e uno che va applicato allora perché non si ha il coraggio di ospitare quelle emittenti che io là no costantemente presto presto Regolamento
E non solo oscurate ma anche con una scritta del perché viola e il Regolamento che tutela i minori allora io credo che quando si e si sono fatti questo tipo di essi ha fatto questo tipo di intervento più volte poi alla fine emittenti stanno attente credo anche se c'è un problema di ovviamente gli interessi
E
Quindi ecco io ribadisco questo discorso della noi la la la nostra associazione è un'associazione che da tempo
Sempre si è battuta proprio per la per i diritti dell'infanzia per la anche per la diffusione e l'applicazione di Thierry infanzia ditele infanzia anche l'articolo tredici diritto all'espressione che poi è citato nella reazione
Ecco quindi anche programmi che promuovano la partecipazione ma non la partecipazione perché scimmiottare adulto ma una partecipazione intelligente una progettazione anche una coprogettazione da parte dei bambini e dei ragazzi questo è una maniera anche per diciamo parare certi colpi che derivano dalla così Palmi dalla mitizzazione di certi modelli in grazie grazie
Ascoltiamo ora Claudio Petruccioli presidente della commissione parlamentare al quale siamo punto Magnum espressione erano storie altrui abbiamo l'attenzione riservata a questa iniziativa che siamo desiderosi di sapere quelle che possono essere posizione indicazione indirizzi della Commissione
Sono io che ringrazio voi per l'invito e per questo tempo
Che concedete al mio intervento che
Farò in modo che non sia troppo lungo
Mi scuso anche per il ritardo se poi non potrò stare fino alla fine ma
Non per trovare una giustificazione per questo mi comportamento deplorevole
Mi consolo tuttavia nel vedere che
Questo qui è un po'una sorta di Carro di Tespi non dico che ci siamo già incontrati tutti più volte ma insomma molti dei molti presenti
Di oggi a incrociati su argomenti analoghi
Questo naturalmente è un fatto molto positivo
Perché indica una sensibilità io non è neanche un anno che o la funzione di presidente della commissione di vigilanza e mi è capitato molte volte per iniziativa di diversi promotori di partecipare a discussioni su questo argomento tuttavia però il fatto che comincia un po'a conoscere tutti quelli o molti di quelli che partecipano mi fa nascere un interrogativo se per caso il circuito di coloro che si interessano attivamente a questi problemi non sia un circuito un po'limitato
Lo dico adesso perché questo è un problema che voglio segnalare successivamente
Perché
Poi io che cosa penso sono stato a molto attento in particolare agli ultimi due interventi
Delle signore che mi hanno preceduto la signora dei genitori l'Arciragazzi
E dicono delle cose indiscutibilmente saggi
Tuttavia
Dico anche qui quello che mi è capitato di dire tante volte
E
Prendiamo giustamente i minori come teste significativo
Anche se i minori hanno una loro specificità che va considerata evidentemente non annullata nel problema generale del rapporto fra televisione ed utente prendiamo i minori che sono più
Indifesi più vulnerabili più influenzabili
Parlo dei minori perché anch'io ho avuto i minori o i minori prima i figli adesso i nipoti quindi come tutti voi che pur farlo anche sulla base di un'esperienza diretta privata
Io però tuttavia sapete che la questione l'interrogativo se per caso questo Moloch che si chiama televisione
Non
Ecco schiacci la personalità anche dell'adulto è un interrogativo che diffusissimo
E non riguarda soltanto diciamo il rapporto fra cittadini ed è visione dal punto di vista della
Dal punto di vista della influenza politica ma per quanto riguarda tutte le influenze possibili e immaginabili di carattere culturale e di costume perfino di comportamento
Perfino di giudizio sulla prossimi propri sentimenti sulle proprie relazioni sulla propria vita privata
è una questione che si pongono i più attenti e consapevoli il pensatori di di qualunque di qualunque orientamento
Ed è un interrogativo che non possiamo e non dobbiamo permetterci di accantonare però parliamoci chiaro
Possiamo pensare di risolvere questi problemi attraverso forme di controllo burocratico o peggio ancora di censura
Io credo che questo non sia possibile e non sia neanche giusto
Noi stessi che stiamo qui a parlare di queste cose se ci trovassimo domani di fronte a forme di controllo burocratico o di censura saremmo i primi a dire no
Quindi non c'è Socci anche un'idea di libertà non c'è soltanto come si può dire la spinta del mercato la mercificazione la diffusione così
In realtà come sempre nella vita umana
La possibilità di resistere e di e riequilibrare queste forme di condizionamento queste possibili minacce
Diciamo della tecnologia che poi il grande tema della nostra vita contemporanea
Non sta in non possiamo pensare che e di trovarlo in a Iraq altrove che negli anticorpi che noi stessi siamo capaci di attivare in noi stessi e nelle altre persone in particolare i minori
Con cui abbiamo con cui abbiamo a che fare
Questo e naturalmente questo non è non significa vorrei essere chiaro affidarsi come si può dire alla spontaneità no perché la costruzione degli anticorpi
è una costruzione difficile è una costruzione impegnativa comporta una tensione e educativa e didattica costante possiamo e dobbiamo chiedere anche alla televisione di esercitarsi e di impegnarsi su questo terreno perché la televisione stessa può aiutare alla costruzione gli anticorpi
Detto questo vado al tema della cittadinanza non premiate sono che è quello proposto dalla dall'argomento dal dal dall'ordine del giorno
In effetti la televisione sconvolge o metti a nudo
Le nostre tranquille convinzioni sulla atti nostra titolarità di cittadinanza
Voglio raccontarvi una mia io sapete vengo da un'esperienza una vicenda la mia vicenda di una persona di sinistra con tutti il bene e il tanto male che se ne può parlare che se ne può dire
E e io devo dire che una delle cose sulle quali o
Sempre incontrato fin dall'inizio una difficoltà e di fronte io sono stato nel Partito comunista per moltissimi anni una difficoltà di fronte ad un'affermazione in uno forse l'ultimo discorso di Togliatti del sessantaquattro quindi pensate lo proprio ragazzo
E Togliatti diceva
Il lavoratore il cittadino lavoratore da solo non è nulla
Acquista Città di danza quando entra nel partito
Cioè era l'ingresso nel partito che dava cittadinanza che consentiva l'acquisizione della cittadinanza del resto questa idea anche nella fase fascista avuto una una una sua come si può dire una sua
Diffusione ampia no era era era la tessera del partito che dava diritti che consentiva di essere cittadini chi non l'aveva non era pienamente cittadino e questo diciamo vale solo anche per altre cose per altri due ora è evidente che e noi non possiamo che avere un'idea diversa cioè la cittadinanza
è da mettere in capo alla persona in quanto tale prima di qualunque sua associazione in qualunque modo in qualunque forma perché se noi pensassimo che la cittadinanza scaturisce da una qualche associazione
Noi e evidentemente daremo luogo ad un modello aperto verso l'autoritarismo
Non verso la libertà e la responsabilità delle persone tuttavia che cosa perché noi abbiamo una televisione in Italia così dominata dalla politica
In qualche modo è la conseguenza del fatto che si pensa che i partiti e la politica sono il canale più rassicurante e più democraticamente legittimato a esprimere tutelare la cittadinanza delle persone il che è anche un elemento di verità perché per esempio il consenso e il voto e così via anche tuttavia sappiamo io sono del tutto d'accordo con questa affermazione lo ripeto continuamente sono convinto da tempo
Sappiamo che essa noi oggi non possiamo affidare la cittadinanza alla la tutela l'espressione della cittadinanza alla intervento dei Parti
La televisione è il punto più evidente di questa crisi
La dipendenza dalla politica non solo non rassicura il cittadino sulla sua tutela in quanto cittadino ma anzi lo irrita e lo fa sentire emarginato per questo bisogna modificare il rapporto bisogna affidare la televisione ad un altro tipo di di il consiglio è di e tutela o di espressione della cittadinanza
E qui la questione di riguarda ma è anche una questione molto molto difficile parliamoci chiaro
Vi riguarda voi sapete che io su quando sono stato relatore de di una proposta di riforma sul sul servizio pubblico e sull'azienda concessionaria del servizio pubblico
Avevo previsto e ho previsto che nel consiglio di amministrazione della RAI ci fossero dei rappresentanti degli Utah enti dei consumatori del oltre che i rappresentanti di altre istituzioni non politiche non politiche tuttavia beh noi anche dobbiamo sapere che
Se opinabile la rappresentanza
La tutela della cittadinanza da parte della politica non è che sia così e tranquilla sicura e serena se la trasferiamo ad altre tutele anche lei c'è un problema anche il riferimento alla debolezza delle realtà e delle strutture organizzative con cui e a cui noi possiamo fare riferimento per cui e concludo
A che cosa noi possiamo e dobbiamo affidarci non possiamo sicuramente accontentarci dell'audience
E della consumo certo il cittadino è anche un consumatore certo il suo comportamento sul mercato è anch'esso significativo di ma non è certo l'esaurimento della cittadinanza
La risposta che volete l'audience è l'alfa e l'omega del giudizio è chiaramente una risposta non soddisfacente alla quale però consiglierei di non rispondere l'audience non è nulla no l'audience no a un suo significato e dei suoi limiti certo non può essere il fondamento della cittadinanza in epoca televisiva
E allora cosa possiamo affidarci la risposta non può essere definitiva
Io questo dato è una pensione un impegno un programma di azioni e di intervento di una pluralità di soggetti volto h a che cosa io due questioni metto in evidenza la prima è volta alla arricchimento della opinione pubblico
L'opinione pubblica è il frutto di un lavoro di una cultura del senso della cultura agricola di una fatica
Che si costruisce nel tempo
Una opinione pubblica forte è un anticorpo importantissimo
La seconda cosa e quando io parlo di cultura
Di opinione pubblica signora
Intendo in particolare la stampa i giornali
Una delle cose che voglio fare lo annuncio qui Prodi nei prossimi mesi su iniziativa della Commissione parlamentare di vigilanza e un convegno sul modo in cui la carta stampata segue la televisione
Perché e la televisione seguita dalla carta stampata o come spettacolo come pettegolezzo o come scontro punto basta non c'è una a da questo punto di vista se noi guardiamo questo aspetto l'opinione pubblica italiana è proprio ai gradini infine seconda cosa e termino chiedo scusa se sono stato troppo lungo la responsabilità degli operatori
E qui certamente bisogna fare un lavoro che naturalmente e prima di tutto riguarda gli operatori di e con gli operatori però chiedere che discutano che approfondiscano e discutere con loro e chiamarli a discutere a confrontarsi
Io non credo che si possa evitare saltare questa cosa questa questa responsabilità Attraverso come si può dire strumenti impositivi o regolamentazioni esteriore
Anche qui bisogna costruire una cultura un'opinione pubblica quanto tempo si è voluto perché la umanità metabolizzata se altre grandi innovazioni come è stata che ne so
La stampa
C'è voluto nei diversi livelli culturali e sociali Chelsom voluti secoli da questo punto di vista lo strumento con cui abbiamo a che fare con la sua istantaneità e generalità di diffusione e ancora più impegnativo e direi anche aggressivo però per fortuna io sono ottimista
La materia umana di cui noi siamo fatti e di cui discutiamo è molto molto ricca credo più ricca di quanto abitualmente siamo disposti a riconoscere grazie
Grazie molte al presidente Petruccioli per questo intervento che pone problemi ma invita irrobustire la presenza e l'azione della società civile in tutte le sue articolazioni
Perciò individuali collettive associative professionali e questo un lavoro impegnativo che il consiglio nei limiti delle sue forze delle sue competenze intende accompagnare suscitando attenzione
Sono stati richiamati
Problemi che sono relativi agli operatori e credo che forse val la pena sentire qualche
Espressione di questo mondo e chiederei a Emilio Rossi di intervenire
Uno degli interventi programmati
Mi permetterei di segnalare all'utile a tutti coloro che interverranno dopo i tempi sono veramente stretti per tutti gli interventi non voglio conculcato nessuno ma se si può veramente mantenersi nei limiti che son previsti e forse anche meno saremmo tutti
Grazie non è un sollecitazione per Emilio rossa allora grazie io parlo come presidente dell'UCSI dell'Unione Cattolica Stampa Italiana che ecco molto contenta di avere sentito
Ripetuti e convince riferimenti al problema dei minori che noi abbiamo in questa annata appartato impieghi Shenzhen consigli in tutto il territorio
E di averlo sentito giusto porre giustamente cioè come la vertenza non tanto la trasmissioni per i minori ma attenzione ai minori un intero palinsesto
Detto questo volentieri cerca di mettere un po'd'ordine in alcuni i concetti di quadri
Dando alcune opinioni se possibile ordinatamente avverto che come presidente perciò se intendeva poc'anzi io sono ho vissuto gran parte della mia carriera professionale nel servizio pubblico mi pare leale darne avvertenza preliminare
Premessa mi pare che sia anche emerso stamattina
Che il servizio pubblico radiotelevisivo non è un'anomalia italiana non è un residuo fastidioso l'ingombrante di un periodo di statalismo disposti fa parte della cultura delle dei Paesi liberaldemocratici dell'Europa occidentale e anche in sede di Comunità europea ai riconoscimenti che qui sono stati ricordati
Punto cosa sta dire
Questo modello storico del servizio pubblico e i in fatto di di modello reale il sistema misto
Che in atto in Europa occidentale
Mi pare che sia un modo per avvertire che la televisione non è riducibile a una competizione estrema di di profitto disse
Che il rapporto un rapporto con la televisione non ci sono solo consumatori ma ci sono intenzionalmente o no
Cittadini perso famiglie perso
Mi pare anche un modo per dire che quindi crescente bisogno concentrato di risorse temo la televisione generalista comporta
E l'ha persa invasività l'aggressività con cui prende corpo
Ne fanno una fenomeno socioculturale difetti di cui è difficile misurare le conseguenze
E un fenomeno che educativo che è un laboratorio uno spaccio di idee e di valori modelli comportamentali di spinte al consenso caldissimo
Insomma è una faccenda in ogni né ora non innocente non privata
Non irrilevante quanto ad etica civile non civili assolta
Uno studioso francese recentemente ha detto a ha ammesso parallelo
Grande ascolto televisivo e il suffragio universale ricavandone Pollina segreti considerazioni terzi
Punto due
All'interno del sistema misto
Il servizio pubblico a certamente obblighi e diritti da prendere sul serio
Vi si deve chiedere certamente Massimo Di Carlo di correttezza informativa il rispetto del pluralismo un riguardo particolare ai minori nel senso che ho ricordato poc'anzi
La promozione di valori culturale costituzionale
E questi tutto questo vale che per un mix equilibrato dice nell'offerta nel cosiddetto palinsesto
Che non è detto che sia solo una fotografia della domanda lasciata a se stessa
E vale ancor più per lo stile della programmazione tutta quanta per me questo è un punto fondamentale
E anzi in particolare proprio per i comparti della programmazione che hanno più vasto ascolto
Voglio dire che l'ideale del servizio pubblico non è certamente le job Creation anche se l'educational né una parte significativa importante
Quanto
E naturalmente tutti gli obiettivi che che che che non hanno rinumerazione immediata in fatto di ricerca di formazione di professionalizzare Bigli elaborazioni tecnologica
Questo e altro ai aggetto certamente anche della negoziazione del contratto di servizio
Anche se
Personalmente non uno speaker lei una un ascesso di ingessatura eventi formalizzazione di ogni aspetto ma piuttosto una semplificazione e questo sì un forte presidio
Resta poi il fatto se
Sia giusto Kelley e indire gli obblighi fondamentali è servito il pubblico vadano vigilati dall'esecutivo piuttosto da altri organi e qui credo che ci sia un complesso problema di
Compatibilità giudica travagli egizio
Punto tre
La missione del servizio pubblico però fallirebbe se il servizio pubblico si restringe se ad un ascolto di élite e questo mi pare un altro punto fondamentale
Lassù tutta la ragion d'essere del servizio pubblico è quella di mettersi in rapporto con la generalità dei cittadini
Credo che tutte le indicazioni anche per esempio le rilevazioni Censis recenti cui noi come sì abbiamo contribuito stanno ad indicare che una metà all'incirca della popolazione italiana
O non vede o non usa mass media USA solo la televisione
In sostanza ci piaccia o non ci piaccia stiamo parlando di mass media e non Gelli miglia quindi una televisione eccellente ma per pochi è un apporto è una porto in praticato in clinica di lusso ma è un apporto bisogna stare attenti quando si lavora anche se vedo che c'è qualche segno di dissenso
Bisogna stare molto attenti a non gettare via con l'acqua il bambino anche perché non si rifà poi un bambino facilmente
Punto quarto bisogna riconoscere che per garantire il sistema misto occorre superare i gravissimi problemi
Uno è quello del rapporto con i partiti con una politica secondo e quello del riparto delle risorse ma che siano difficili non vuol dire che siano insoluto punto quinto
E li scopriamo piuttosto l'esigenza che il servì più pubblico fa legittimato Harry legittimato con la fatica necessaria con le rinunce necessarie in qualche caso quotidianamente
Limite dai rispettato se rispetta rispetta in quanto è rispettato e così non vi sono consentiti militanze né Monelli ieri Golia
Punto sesto ed ultimo
Dobbiamo avere presenza è presente questo convegno mi pare che sia una bella testimonianza che tra servizio pubblico e cittadini si stipula in qualche modo un patto implicito ma con tutte le caratteristiche del bar
E quindi
I doveri del signor il processo pubblico ci sono bisogna farli rispettare bisogna che chi è nel servizio pubblico ossequio arrivi di avere degli obblighi e non se ne infastiditi ska
Abbia e il gusto l'amor proprio di al limite di rende riconoscibile il proprio prodotto alla pratica dello zapping e se fosse possibile
Ma bisogna anche ricordare che diritto che doveri abbiamo anche
In questa parte in questo momento cambia maglia anche noi cittadini non gli utenti che non dobbiamo essere inerti ritiri mugugni anche grazie grazie Emilio Rossi
Ora Plinio Sacchetto solitamente molto sintetico perciò nono la esigente tra le sue virtù non non ho l'esigenza di far raccomandazione in proposito
Ecco o da consumato il mio tempo
Ma entra in realtà io desideravo parlare per salutare molti dei presenti tra cui persone con cui ho condiviso per lunghi anni la partecipazione al consiglio degli utenti
Posso salutare anch'io il presidente che i
E oggi desideravo ritrovare questi vecchi amici vecchi nel senso di un non recente partecipazione dei problemi che purtroppo non sono stati ancora risolte
Ma che sono oggetto di una particolare attenzione da questo Consiglio degli utenti e così eminentemente preceduto
Però io
Ecco allora evidentemente presieduto non preceduto devo aver detto preceduto perché in reparti in passato c'era anche un o un garante
Che era attento soprattutto a Quetta non muovere quando facevo parte del consiglio degli utenti Dongo agitazioni a dirlo mentre bisogna assumere tante iniziative
Ecco e di quelle costituzionali non devo certo far memoria al presidente perché io sono profondamente convinto che bisogna risalire ai principi
Dico una sola cosa io ho partecipato e partecipò una commissione per il codice deontologico degli insegnanti
E non è che non ci sia nessun esito
Secondo me anche Gracco cultura
Attraverso la televisione anzi a maggior ragione deve ispirarsi ai principi di formazione individuale sociale ecco che hanno le radici nella Costituzione eccetto formazione critiche e quindi per definizione pluralistica
Però anche al tempo stesso attenzione ai principi fondamentali ineludibili che sono già termine Bari di per tutti
Quello che ora posso dire soltanto è che io preferirei essere disponibile anche se è andato via l'avvocato Rienzi si ecco perché altrimenti volevo dirvi che io ero e non appartenendo nessuna categoria non faccio più parte del Consiglio di utenti quindi e rispettate insieme ad altre esigenze
Però sono disponibile grati se anche anonimamente a rendermi utile
Quello che vorrei dire per concludere e chiedo scusa ma mi rendo conto che ormai Maiora premo uns ecco è che il servizio pubblico non è un servizio pubblico ferroviario
E che il servizio pubblico si riconduce ai principi fondamentali della formazione del cittadino
E anche che sarei più prudente sul problema della fiction perché quando penso
Per questo premia totale quindi stiamo attenti alla spedizione da ultimo per l'Auditel che ci sia intrattenuto per tanti anni penso che molti abbiano già visto questo bel libro di Roberta Gigliotti la favola dell'Auditel
E che trae origine ancora dei primi incontri Cornu e mi rivolgo a Luino e chiedo e che molto pregevole perché sottolinea la inammissibilità e questo modo di procedere come utilizzabili da un servizio pubblico
Che deve far cultura
Divertendo è quel punto divertendo cioè non lo ascolta nessuno però deve anche far cultura seriamente grazie giocatori all'occhio della dogana dello Stato Plinio Sacchetto
Un saluto e un ringraziamento al presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Enzo Cheli pur tra mille impegni
Riuscito a venire per seguire questa parte dei lavori lo ascolteremo quando vorrà intervenire
Luciano Corradini
L'antica amicizia mi consente di invitare a restringere fortemente i tempi e tollera la che io segnali il termine ringrazio volevo anche che questi fossero segnalati prima perché doveva andare questa mattina un convegno il presidente Mirabelli sa del di surfer Inter mette si tratta di aiutare gli insegnanti sono una cinquantina le scuole presenti nella nostra sede lucente qui a Roma per aiutare i ragazzi non solo a evitare i siti sbagliati ma a cercarmi di buoni
Dunque si vede il problema dei mass media non soltanto come una occasione di pericoli qualcosa da cui difendersi ma come una opportunità che val la pena di valorizzare in ogni modo
Ma lo si può fare se si conta qualcosa se si è all'interno di un processo se si è corresponsabili educazione non è la prerogativa di qualcuno
Della famiglia della scuola educazione è una funzione diffusa per tutta la società
Io non argomento però questa tesi che è fin troppo facile se però le persone che si occupano di queste cose hanno la bontà di ritenere che dire pedagogico non vuol dire una brutta parola
Quando invece sembra che occuparsi di erogazione di pedagogia voglio dire inevitabilmente distorcere la verità le il buonsenso e tutto il resto
Io mi limito a citare perché lo sento citare poco spesso il preambolo della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Votato dall'ONU un anno dopo la nostra Costituzione ebbene a presenti una possibile caduta dalla memoria
Dei principi che ci rendono esseri umani là dove chiede che virgolette ogni individuo e ogni organo della Società
Avendo costantemente presente questa dichiarazione si sforzi di promuovere con l'insegnamento l'educazione e il rispetto di questi diritti e queste libertà
O questi signori erano cotti perché c'era stata la guerra da poco oppure sapevano quel che dicevano e lo dicevano a ogni individuo
E a ogni organo della Società mi sembra difficile riconoscere che una grande azienda come la RAI
Sì senta non toccata da queste problematiche anche se lo dice Emilio Rossi persona stimabilissima esperta e competente il collega presidente di un'associazione professionale cattolica euro sono De Lucia
Ebbene ritengo come diceva lei c'erano Dino primo amministratore delegato dalla Rai
Che la RAI deve informare divertire educare questo educare non vuol dire mettere le braghe al mondo non vuol dire ridurre l'audience a un gruppetto di aficionados dal palato fine
Vuol dire sapere che o si diventa cittadini e lo dice a Motta
In gran parte cittadini non praticanti perché si richiamano costantemente gli affetti
Dei propri comportamenti delle proprie idee sull'essere collettivo oppure rischiamo di brutto rischiamo grosso rischiamo di tornare nelle condizioni del totalitarismo che ci ha fatto perdere dignità libertà e pace quali sono le conseguenze quando parlava la dea Copelli prima tutti abbiamo solo consentito ma anche applaudito ebbene Rossi si è congratulato con lui e lui ha detto
Ho visto dalla parola datato dalla bocca non ho seguito le parole testimoniamo
Ecco non deve essere solo testimonianza proprio ieri mi è capitato dalle ricordato a qualcuno in un ambiente solenne che fumare non era consentito in quel luogo e mi si disse da parte di un mio superiore
Non tirare la coda i cani
Questo ci sono norme e leggi io attivo la coda i cani se questi si ritengono cani
In altri termini chi deve far sì che il discorso di Rienzi non sia buttato là come o discorso sconveniente lodevole persone istituzionalmente responsabili e qui dopo la dichiarazione risaliti lo conosciamo tutti
Non solo il sottoscritto che ordinario di pedagogia che presiede l'Associazione insegnanti lo dicono tutti anche per la strada certo purtroppo
Non quei poveretti che telefonano la sera a Radio Radicale dicendo un sacco di sorprese perché purtroppo da loro la loro coscienza da loro cuore non so
Tagli fu lui del del loro venute non vien fuori nient'altro che una serie di insolenze verso tutte sono tutti per lui non c'è più la persona umana di cui gioco Biava ci sono i bastardi
Se questo è il risultato dell'impegno educativo della nostra Repubblica che rimuove gli ostacoli
Eccetera e che garantisce il pieno sviluppo la persona umana in tutte le sedi ecco io mi domando dove possiamo sono contento essere qua perché è la prima volta sento e vedo certe facce sento delle consonanze profonde bisogna che coloro che hanno gli strumenti giuridici
Per poter intervenire perché questo contratto ci ha fatto livello massimo possibile lo facciano e son convinto che qui dentro ci sono professionalità volontari sensibilità adeguate per farlo però siamo deboli e siamo pochi
Diceva che si diventi di più avere e che si abbia più coraggio senza pretendere di vincere
Non bisogna pretendere vince diceva Manzoni e chiudo sparare certo diceva Manzoni citando Carlo Imbonati
La sua lezione era non proferire mai verbo che plaudo al vizio o la virtù Derrida si direbbe che questa lezione taluni conduttori televisivi radiofonici la intendano a rovescia nella speranza di diventare simpatici ed io ottenere i favori di sua Maestà l'Auditel
Che non è una brutta cosa non è una bellissima cosa è uno strumento ma qualcuno la divisa e ritiene che non si debba fare altro che affidarsi a maggioranza quando poi si induce la maggioranza delle opinioni
Misere meschine come succede qualche volta qualche pomeriggio quando si sente predicare
Una morale interpersonale sessuale o altro che tende ai livelli più bassi che non cerca di motivare in nessun modo i comportamenti non cerca di fare quell'educazione affettiva che forse la base dell'educazione estetica ed etica
Sulla quale si reggono le virtù civiche li ringrazio
Corradi l'occasione di ringraziare radio radicale che trasmette questo convegno sia in audio che video
Mi pare che sia un'occasione di diffusione dei lavori del nostro forum di raccolta anche di opinioni che verranno nel dibattito su quella emittente
Domenico Pompili
L'intervento spero di essere meno
Lungo dei dei minuti concessi esso dell'idea di un articolo che ho scritto sull'Osservatore Romano decina di giorni fa e lo Lore stringo lasciando a parte gli aspetti morali sociali eccetera a ruolo informativo della RAI
Siamo in un momento in cui la situazione internazionale drammatica ed è drammatica anche la cronaca quotidiana in questo momento ai giovanissimi non vengano dati strumenti per capire ciò che sta succedendo
Da qui anche poi tutti gli episodi di depressione e di violenza giovanile si trovano in una società che non capiscono perché nessuno e aiuta a capire
Il GT per ragazzi che è un caso emblematico esiste in tutte le nazioni d'Europa per tutto l'anno e da noi ha delimitazioni di cui abbiamo già parlato il linguaggio usato nei telegiornali normali è un linguaggio ogni mese cioè in politichese in sindacale ISEE eccetera eccetera che i giovani non capiscono si trova davanti a una società incomprensibile che quindi non è amata
Ed è una informazione piena mentre mentre si dice che e non si può fare informazione per ragazzi per mancanza di mezzi denaro è un'informazione piena di non notizie per un mese e mezzo abbiamo visto la casetta di Cogne quando le notizie in proposito ero cinque in tutto
E come grande notizia ci veniva data che il pubblico ministero che ha trascorso tre ore nella sua del suo studio ai esaminare gli incartamenti esempio classico di non notizia
Come esempio classico di non notizia quindi distesa di denaro pubblico per dire il nulla è stata a un mese di discussione se Baggio dovesse hanno andare ai mondiali al che io scrissi che i miei colleghi giornalisti avevano inventato un nuovo genere letterario cioè le baggianate
Questo deriva da un suo fondamento ed è questo il nucleo del mio discorso da una fondamentale mancanza in Italia di una cultura dell'infanzia
C'è una scarsa o o quasi nulla Offerta di informazione per un quarto dei cittadini italiani abbiamo parlato di cittadinanza io chiedo
Sì le famiglie che hanno figli non abbiano il diritto di ridursi di ridursi il cannone in proporzione per servizio non ricevuto
Per il servizio pubblico che non viene dato
Un altro che esempio classico è l'equivoco dei cartoni animati che vengono automaticamente classificati e quindi calcolati nel tempo delle destinato all'infanzia
Mentre i Simpson etica e vocati al Codacons sono appunto fumetti per Radu sono cartoni animati per adulti e non per per il per l'infanzia
C'è la strumentale zero strumentalizzazione dei bambini come vittime
Ogni volta che accade un caso eclatante o come protagonisti vedi l'infelice trasmissione di Dorelli ma se ne potrebbero citare molti altri
Non è rispettata la convenzione internazionale i diritti del minore si potrebbe accusare l'Italia di non applicare le leggi perché articolo tredici
Il dovere di articolo diciassette il dovere gli stati di assicurare che il minore abbia accesso ai informazioni è a programmi che mirano a promuovere il suo benessere sociale spirituale morale nonché la sua salute fisica e mentale
E l'obbliga gli degli stati di incoraggiare i mass media a diffondere informazioni e programmi che presentino una utilità sociale e culturale per il minore
Qualcuno può dire e finisco ci pensino le famiglie a scegliere
Questo è non solamente irrealistico nella situazione delle famiglie italiane ma comunque presuppone che ci sia qualcosa Rachel vere
Cioè presuppone che ci siano dei programmi tra i quali Possa e essere effettuata una civiltà sì siccome i programmi sono omologati e non hanno produzione per l'infanzia la scelta impossibile grazie a voi
Vorrei ascoltare ancora la voce di operatori in particolare Franco Siddi io ho seguito con grande attenzione i nostri lavori fino ad ora qui per la Federazione nazionale della stampa italiana
Grazie Presidente bene
Grazie anche per la proposta di questo incontro è il il la la proposta è contenuta nella sua relazione insieme ad un'analisi puntuale di alcuni problemi
Che viviamo con con grande interesse anche con molta sia talvolta proprio anche come categoria vorrei sottolineare di questa giornata soprattutto l'aspetto quello che promuove questo inizio che quest'iniziativa cioè una promozione di cultura della qualità e il di lei del buon gusto
Rispetto alla questione del rapporto dei cittadini con la televisione e più in generale con i mass media mi pare che questo sia un approccio giusto utile
Necessario
Necessario molto anche per gli operatori chiamati da diversi interventi qua stamattina
Avrà in qualche modo alla responsabilità
Responsabilità alla quale certamente non ci sottraiamo ma rispetto al alle quali dobbiamo mettere in campo i problemi che attraversano le condizioni per fare correttamente
Per svolgere correttamente la missione di informazione
Rivolta alla formazione alla conoscenza soprattutto dei cittadini che tale da consentire avessi di formarsi libere opinioni a partecipare attivamente liberamente
Al dibattito alle scelte politiche alla scelte sociali alla costruzione di una società più giusta e più equilibrata il problema è che mi pare che emerge anche da questa riunione di cui noi siamo molto consapevoli e e che gli utenti non possono essere assolutamente considerate come semplici consumatori di pubblicità
O come semplici consumatori di tendenze di moda e artificiosamente costruite la televisione in questo determina spesso degli squilibri delle tendenze diciamo così oblique rispetto alle quali abbiamo tutti poche armi di intervenire di intervento ma rispetto che tutti abbiamo molto da a fare ragionando insieme appunto sviluppando i ragionamenti anche tipo questi di questa mattinata
Che si stanno si sta svolgendo qui in questa sala
Io credo che i giorni stiano consapevolezza di questa situazione
Forse non tutti però come categoria complessivamente intesa certamente questa consapevolezza c'è pure stentano
A fare emergere con forza ciò che deriva dalla deontologia ciò che deriva da un patrimonio anche e formativo oramai acquisito non ci mancano le carte
Non ci mancano i punti di riferimento da questo punto di vista la legge dell'ordine le carte per la tensione ai azioni soggetti deboli e Minoli e così via
Manca qualche altra cosa
Manca proprio la cornice il sistema di quadro nel quale si lavora e che spesso non consente di essere perfettamente aderenti a queste ai principi
Ai quali speriamo la nostra attività è che anche lei Presidente ha richiamato nella sua relazione stamattina
Certamente non si tratta di ospitare semplicemente sanzioni anche se comunque non possiamo non riconoscere che non funzioni come lei ha detto il sistema del dei controlli e delle sanzioni in maniera attiva e qui dobbiamo forse correggere qualcosa a tutti
Certamente la nostra categoria deve fare la sua parte sta cercando di farla con un progetto di riforma della Ordine professionale dei giornalisti che tenta e delle è di ieri e dell'altro ieri l'approvazione unanime da parte del Consiglio nazionale
Di introdurre nuovamente avendo fallito in questo compito circa dieci anni fa il Giurì dell'informazione e quindi un Giurì nel quale partecipino con consapevolezza è con un ruolo una funzione di terzietà vera non solo i giornalisti per difendere interessi particolari ma i cittadini gli utenti attraverso l'espressione che si dovranno concordare in maniera attiva sempre
Ma rileviamo e dobbiamo non possiamo non rilevare come il sistema delle carte che ci siamo dati ne ne contiamo ben sette
Oggi avviene in qualche modo purtroppo fallito in parte il e loro compito nel senso appunto che non hanno funzionato i sistemi di controllo e i sistemi di il sanzione sistemi di controllo comportano spesso dei costi
Comportano una partecipazione attiva dei vari soggetti non solo i giornalisti ma anche le istituzioni ma anche gli editori
Questi ultimi si sono sottratti a questo lavoro le istituzioni sono state debole se non assenti se non presenti attraverso richiami di dichiarazioni o messo appunto di nuove carte
Sono questioni queste che non non sono affermate per sempre
Che si conquistano ogni giorno non si vince una volta per tutte non si vince trovando come dire lo schema il disegno di legge la la norma che risolutiva si tratta di mettere a fianco del sistema della comunicazione di questo Paese
Degli strumenti capaci di controllare il flusso delle immagini delle notizie di quant'altro con altrettanta capacità mai abbiamo sette organismi per esempio che si occultano di minore lo dicevo prima ma nessuno di questi ha esecutività capacità velocità di intervento
Vedo che c'è il presidente che le e non se la prenda male se registro con amarezza che anche la stessa Autorità delle Comunicazioni la quale dovrebbe vigilare sul rispetto di leggi e direttive
Da parte innanzitutto dall'impresa eterei televisive a tutela dei minori
Ecco sia in ritardo su questo piano probabilmente troppo oberata dai compiti attinenti alla come lo sa del mercato e delle concessioni ma in questo caso siamo in presenza di un potere che non appare allo stato pienamente
Esercitato e ciò oggettivamente costituisce un limite
Sicuramente abbiamo registrato con positività che l'autorità più volte ha segnalato i casi di violazione delle norme relative alle intromissioni pubblicitarie nelle trasmissioni protette abbiamo rilevato come questi casi abbiamo riguardato prevalentemente del le le il gestore privato diciamo così il principale gestore privato piuttosto che la RAI
Però abbiamo anche rilevato come di fronte alle polemiche suscitate da questa dalla semplice notizia di queste osservazioni praticamente il discorso si un attimo un attimo ferma
Roberto dobbiamo fare di più noi abbiamo bisogno di queste occasioni anche per rilanciare l'esigenza di un patto per la qualità dell'informazione e a partire dal servizio pubblico non si esaurisce tutto col contratto di servizio è solo una una parte una scadenza questa temporale HP purtroppo non risolve rispetto alla quale dovremmo avere la capacità di dire
Che probabilmente dobbiamo cominciare ad avviare quell'attività deve formarsi certamente che non c'è che non c'è stata dobbiamo davvero dirlo non solo fare in modo che non diventino svolgono un'aspirazione del lume di buona volontà con mia Cobelli che la RAI venga liberata dai partiti e restituita ai cittadini ma sapendo che per quanto ci riguarda questo non è un puro un puro slogan c'è un patto da realizzare
Certamente tra operatori tra utenti tra cittadini e istituzioni e anche tra i lettori per la qualità dell'informazione primaria meta del servizio pubblico per una missione particolare non delegabile ad altri
Grazie a Franco Siddi
Umberto Giannotte gli abbiamo moltissimi interventi ancora pregherei chi ha un testo scritto di lasciarlo e sola poi distribuito di sintetizzare al massimo
Gli eventuali interventi orali giorno terribili se io sarò breve anche perché ha consegnato il testo scritto che è molto più ampio rappresento l'associazione Med mille Education
Un gruppo di docenti universitari gli operatori dei media
Anche della RAI
Poi di educatori di insegnanti che credono in questo rapporto tra media educazione minori società eccetera
Ecco nel mio intervento insisto su alcuni dei prima noi crediamo e cerchiamo di convince l'insegnante che in media si io non una grande risorsa una grandissima opportunità per il nostro tempo per i nostri giovani tuttavia i media non esprimono ha compreso che la RAI la RAI sì il servizio pubblico la televisione le immense risorse che poteva mettere contro a disposizione della società e dei giovedì particolare
Perché esso l'indice inficiati da questo difetto il fondamentale sono una merce no di scambio nello allora noi chiederemmo che almeno il servizio pubblico ritenga e considera i media come cultura come ambiente come linguaggio come risorse erano ad offrire la cittadinanza secondo la questione dell'anticorpo fra cui accennava numero Petruccioli o noi diciamo della competenza
Noi crediamo che la risposta da dare no ma questa interazione Media e minori anche all'aggressione che allora che alle volte cioè tra media e minori attraverso un qualcosa che dentro anticorpo interno no metabolizzato voglio dire no a competenza che infonde duplice uno di tipo etico la questione etica e più importante che non avvertire dei codici
Con buona pace del nostri giuristi no il dibattito proprio sui valori in gioco sull'idea di uomo di società di donna di futuro eccetera
E secondo la questione educativa ora credo che la grande risposta della Società in primo luogo no e delle famiglie e delle associazioni sia pareti Perduca e tipo di tipo culturale
E noi diciamo prima alfabetizzazione è impossibile entrare nella discussione culturale se non impari l'alfabeto la scuola deve secondo diciamo potenziamento empowerment feriti poetico critico e terzo certo cittadinanza
Ora noi lasciandoci però che qui la abbiamo sottoscritto il tredici aprile scorso la carta debellare almeno duecento compreso professor Morcellini qui di Roma altri prodotti la professoressa dal mercato che vedo per il presente Marina D'Amato e altri
Vi ho sottoscritto una carta in cui prendiamo posizione che diamo degli interventi prima e scuola la scuola faccia educazione ai media
Secondo l'intervento è quello della universitarie sta facendo l'unicità prepariamo gli educatori del futuro
In questo campo terzo riconosciamo la figura di una competenza che nuova quando diciamo del milieu du ghetto loda neo c.t. comunicatore non possiamo lasciare un compito così grande così a nessuno
La persona competente lo che abbiamo ed un comunicatore umidi trucchetto ha infine questa figura andrebbe riconosciuto anche all'interno di coloro che producono persone agenzie le società che producono programmi mediali dovrebbero avere una competenza che di tipo pedagogico educativo grazie
Sì molto velocemente perché mi rendo conto che la pazienza
Di tutti è logorata mi dispiace che non ci sia Rienzi del Codacons perché prima si diceva che appunto si spostava tutta l'attenzione sui minori
Che c'era uno spostamento in questo senso era presente un'associazione di genitori laica problematica
Senza valori in qualche modo precostituiti difendibili se non tutti i giorni toccati dal dubbio e tuttavia però lancia a tutti noi una provocazione
Questa attenzione che tutti abbiamo dato ai minori questa mattina così forte non può fare dei minori
L'asse con cui leggere una programmazione televisiva cioè mi spiego meglio siamo sicuri che una televisione tarata su minori e le fasce più deboli sia necessariamente una televisione più banale più brutta
Ma non può essere una stermina emotiva per migliorare la qualità della televisione ma questa è soltanto una provocazione riflessione per tutti un po'come la città dei bambini e delle bambine è sicuro che non sia poi una città migliore per tutti
Il secondo elemento è vado veramente proprio per tre grandi Flash
I genitori sono che nel momento in cui parla l'Associazione genitori c'è il pregiudizio dell'ascoltatore cosa volete che dicano e comunque l'abitudine che i media stesse siano indotti a che i genitori parlino per brevità per grandi casi accaduti per Schopp è in tempi molti on molto amico Risi fasce Enna ma questa scena viene poi consumata anche altrettanto rapidamente
Inoltre parlo dei genitori ma parla necessariamente quindi quindi genitori una categoria anche sociologicamente strana comunque qua rappresentiamo un pezzo con interesse della società civile diamo voce a chi voce ufficialmente nonna
E coloro che non hanno voce sono ricordo un dato banalissimo uno milione e mezzo in più di quelli che bambini che assistono a trasmissioni al di là della cosiddetta fascia protetta di quelli cioè che nella fascia protetta sono telespettatori
Ora io so che questo trascina dietro il concetto dell'inettitudine dei genitori molte volte questo si dice no al fianco bambino che di fronte la televisione non nel momento nella non fa lascia protetta cioè questi immaginaria di un genitore
Non corrisponde sempre soltanto a una deprivazione economica e sociale è un dato che voglio analizzare
Laicamente senza dare giudizi di valore di cui qualcuno si dovrà fare carico con istituzione pubblica si deve fare carico un milione e mezzo di bambini in più
Eh spettatore anche fino alle ore ventidue grosso modo quindi temi a vere almeno una scelta una nei programmi televisivi che consenta di vederlo spettatore sereno
Banalizzato sono dati minimi sono stati in qualche modo già tetti ma credo
Che la sfida stia e la riflessione si anche in questi termini quindi non solo l'Auditel
Rinnoverei la riflessione che io mai tutti sui termini che qui sono venuti frequentemente fuori di qualità e di pubblico
Mi sembra che servizio pubblico possa voler dire anche servizio per il pubblico e che questa sia un pochino il nostro impegno e che anche sul termine qualità qualche riflessione in più dovremmo farla insomma io credo e la mia associazione crede a una sorta di alleanza tra produttori banche tra governo tra coloro i produttori dell'immaginario
E sapere insomma che ci siamo che insieme c'è una battaglia ad arrivare una battaglia di resistenza una battaglia tenace in cui non ci si può stancare
Impegnato nel creare questo tipo di alleanza tra i protagonisti del settore tra chi ha responsabilità educative in particolare
Carlo Romeo del segretariato sociale della RAI come dicevo all'inizio questa iniziativa si colloca in un qualche procedimento in cui diversi soggetti operano in sinergia
Il segretariato sociale della RAI il lunedì presenterà un proprio contributo Romeo
Grazie presidente e grazie al consiglio nazionale utenti si realizza qui con questo appuntamento dopo il convegno al ministero delle comunicazioni di lunedì
E prima del convegno che faremo e cui ovviamente sono tutti invitati in sala razzi lunedì prossimo alle dieci e mezza dedicato a come la televisione racconta il rapporto fra il dolore l'infanzia
Abbiamo commissionato al Censis c'è Elisa Manna
Qui che ha curato la ricerca sui dati del Centro d'ascolto radio televisivo che sono tre appuntamenti della prima decade di luglio nati all'interno della sede permanente prevista
Appunto dall'articolo settantasei del vecchio contratto di servizio vi ringrazio per averci chiesto qui di illustrare cosa del segretariato sociale e la struttura che segue le iniziative volte a tutelare le fasce più deboli della popolazione all'interno della Corporet parlo a nome della RAI ma qui aver Iacobelli
Anche lui fa parte del Carro di Tespi che evocava il presidente Petruccioli ha parlato molto meglio di me di certe cose ampio molta più competenza e molta più forza in merito io posso soltanto aggiungere tre argomenti che mi sembrano fondamentali
Ricordarsi che non esiste soltanto la televisione ma il sistema oggi del servizio pubblico o e multimediale o non è
Non siamo più con i tempi di dieci anni fa in cui la televisione del centro era il sole dell'universo non è più così
Lo sappiano si sono inserite una serie di altri strumenti non parlo possono evocare il televideo RAI che a quindici milioni di lettori al giorno
E che può e deve fare servizio pubblico perché anche quello rientra nel contratto di servizio o qualcuno ha evocato la radio possiamo parlare di Lainate che un'ultima innovazione ma ci sono tutta l'Offerta multimediale RAI che deve essere segnata da questo dobbiamo cercare linguaggi nuovi non è vero che il sociale e noioso
E noioso se non lo si sa raccontare
Se riusciamo a creare a ricreare nuove professionalità
Ricordo l'esempio che faccio sovente Chelini qui se mai con un giorno in Rai negli anni Sessanta Jader Jacobelli lo ricorderà riscrive la gente che si chiamava Umberto Eco Furio Colombo che erano funzionari RAI
Allora non dico che bisogna andare a recuperare Umberto Eco anche perché le casse della RAI sono piuttosto vuote rispetto a quel periodo però forse qualche giovanissimo Umberto Eco in giro lo si può trovare un rischio costruito per cercare nuovi linguaggi
Entro e poi concludo non voglio portare via moltissimo tempo sulla rappresentanza segretariato sociale anche la dizione rapporti con il pubblico che per noi è molto importante molte delle associazioni che vedo qui hanno continui contatti con noi ne siamo un po'come si può dire le persone giuste nel posto sbagliato in RAI perché quando siamo fra le associazioni siamo la RAI e quando siamo dentro viale Mazzini di solito tendono a identificare ci come e le associazioni non è così
Credo che sia sbagliato noi siamo e siamo orgogliosi di esserlo una struttura profondamente legata all'azienda la realtà dell'azienda e dovere aziendale ciò non toglie però che siamo convinti che il nostro ruolo di fare da ponte con l'esterno
Arroccandosi non si risolve nulla lo abbiamo dimostrato impegnandoci in collaborazione con le relazioni istituzionali ad aprire finalmente dopo cinque anni che mancava la sede permanente di confronto oggi c'è il è un elemento estremamente utile
Di dialogo e di confronto credo che sia un un elemento importante concludo dicendo che forse anche utile
Proprio in questo che non ci siano che il che tutti possano esprimere le proprie idee i propri contributi propri suggerimenti però per noi come RAI anche utile avere de dei riferimenti chiari
Credo che ce ne UE hanno degli strumenti più utili perché se non la eccessiva
Presenza di interlocutori rischia di per difendere completamente
Impossibile nostro lavoro ma dobbiamo avere degli interlocutori che siano rappresentativi di tutti ma non possiamo creare una situazione perché l'anno la difficoltà di dare le risposte sarebbe enorme
Una situazione che non ci consente di riconoscere gli interlocutori grazie
Grazie
Robert oggi sotto i raccomandando anche in questo caso assoluta brevità
Sì allora tengo molto a questo intervento cercherò di essere pere e spero incisiva ecco io sono qui per richiamare l'attenzione del Consiglio nazionale degli utenti nella persona del professor Mirabelli
E la stessa Autorità per le garanzie nelle comunicazioni della professore nella persona del professor Cheli a a prendere provvedimenti per riformare il sistema di rilevamento degli ascolti in Italia cioè da sedici anni
Subiamo la tirannia dell'Auditel che purtroppo regna in in regime di totale monopolio ricorda a tutti che l'Auditel è una società privata di cui fanno parte per un terzo del la RAI per un terzo l'emittenza l'emittenza privata
E per un terzo gli investitori di pubblicità e per un nasce nel mille novecentottantasei
In realtà col tutt'altro scopo
O da quello che poi assolto c'è nasce per dare un prezzo agli spot della pubblicità in un momento in un periodo storico in cui si profilava
Una però anche una grande espansione appunto del mercato pubblicitario televisivo per un grosso equivoco che si si crea da subito e si aggrava
Fortemente negli anni lauti Tell assume il ruolo che non gli compete di giudice insindacabile dell'intera programmazione televisiva
Qui si parla di servizio pubblico mamme preme ricordare che ci dobbiamo preoccupare anche della programmazione dell'emittenza privata perché davanti al televisore sono i nostri giovani nostri bambini che non fanno differenza tra canali pubblici e canali prima privati dunque nasce appunto conducono con un con un ruolo e né assolve né assolve né assolve un altro
E e questa questa distorsione va assolutamente corretta se pensiamo poi che in base ai dati alti delle si veicolano o valori e contenuti che vanno informare i programmi
E sempre più appunto anche l'informazione televisiva valori e contenuti che poi vengono amplificati dalla stampa e quindi vanno a formare l'opinione l'opinione pubblica quindi è un problema che non riguarda in ci riguarda solamente come utenti ma ci riguarda come cittadini vorrei che vedova comando del professor Mirabelli ma mi sembra molto importante perché sottolineare il tema udite perché se no tante belle parole con scortato
Oggi proposte speranze sono certa certissima che rimarranno lettera morta se non affrontiamo il problema Auditel
Allora laudi pelle è un sistema del tutto inaffidabile in realtà a misurare gli ascolti della popolazione italiana vi dirò altre per esempio tre motivi allora intanto si basa su un campione di circa cinque mila famiglie che è un campione composto secondo criteri di consumo cioè è un campione che serve in realtà al mondo della pubblicità pere orientare i propri investimenti estivi enti quindi e secondo laudi dell'intera popolazione italiana era chiusa in sedici
Sibilline Categorie va ad esempio le donne siamo considerate o commessi o colleghe o raffinate appartate una parte del due parta tetri non sono particolari di Poe di poco conto questo vi fa capire che tipo di metallo metodologia c'è dietro l'Auditel
Appunto quindi un campione di consumatori e non di cittadini utenti un campione che in realtà rappresenta solo il dieci per cento dalla popolazione italiana perché perché su dieci famiglie che vengono contattate per entrare nel campione solo cinque accettano o di avere un colloquio
Coni appunto il personale della GP Italia che la società che appunto per conto dell'Auditel compone il campione solamente una di queste cinque accetta poi il mettere quindi un dieci per cento
Di addirittura non di popolazioni ma di consumi di consumatori la scienza statistica ci dice che il campione può essere riferito o alla percentuale di popolazione e non sappiamo dunque nulla sulle attese sul gradimento e sugli ascolti del dell'altro novanta per cento
Di popolazioni e di consumatori come li vogliamo chiamare che appunto non rientrano in questo tipo di rilevamento
E terza cosa velocissima la macchinosità del rilevamento
Cioè barba passar basta capire e la semplificazione che c'è dietro come funziona lauti lato funziona con un mettere che viene posto sul televisore Della famiglia campione collegata ad un telecomando
Tanti tanti pulsanti quanti sono i componenti della famiglia più c'è un tasto ospiti dove la famiglia può segnalare pensate un po'fino a novantanove ospiti
Allora che cosa succede che e tutti i componenti de i componenti del della fine della famiglia campione dovrebbero segnalare ogni minimo movimento avviene attorno al televisore monito monitorato e questo pensate
Per in media per cinque lunghi anni ma sono state scoperte famiglie che stavano nel campione da dodici tredici anni si erano addirittura dimenticati di avere il mettere in casa alla tutti noi sappiamo o nelle nostre famiglie che tipo di frizione abbiamo della televisione del campione ci sono bambini dai quattro anni badate bene perché quattro anni perché sola quattro anni bambino fa scelte autonome di di consumo fino agli anziani di cento anni
Allora che cosa può accadere al bambino scappa la pipì faccio solo un esempio la mamma lo blocca dice no per carità devi segnalare sul telecomando che vai a fare la pipì e ti allontani attenzione ricordate cosa
Tutte le scene che possiamo immagino immaginare allora concludo richiamando che è tempi i tempi sono maturi per avere altri sistemi veritieri delle delle dell'ascolto del gradimento e delle attese e ricordo che c'è una legge la numero due quattro nove del trentuno luglio
Novantasette che ha istituito appunto l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che prevede che il rilevamento degli ascolti radio televisivi proprio per la rilevanza che hanno assunto della vita democratica del Paese siano o fatti improprio dal appunto dall'autorità
Per le garanzie nelle comunicazioni e che la stessa autorità poi i vigili su altri e sistemi di rilevamento che possono sussistere cioè l'Auditel chiaramente a una società privata e può continuare a servire e il mondo dei della della pubblicità idoli e quindi l'Authority dovrebbe anche vigilare su altri sistemi alla quello che io auspico rimando l'approfondimento al mio libro e che appunto finalmente possiamo avere un sistema di rilevamento ho fatto all'interno dello Stato e che poi insorgono anche tanti altri sistemi privati a comporre un mosaico davvero veritiero
Dell'ascolto televisivo e così non non sentiremo più quella frase stupida che ci sentiamo ripetere nelle orecchie quando solleviamo qualsiasi critica sulla programmazione televisiva che questo è quello che vuole la gente
Grazie
L'avvocatessa quadri del Ufficio legislativo del ministero delle Comunicazioni forse ci fu comunicare qualche infatti che non sarà un intervento non ruberò più di un minuto ma proprio semplicemente una comunicazione tra ben vista
Nel rinnovo del contratto di servizio con la RAI sono iniziati dal primo luglio i lavori di questo gruppo questa Commissione un gruppo di lavoro mista ministero Rai
E questa è stata una settimana conto particolarmente proficua perché è è iniziata il primo luglio con un convegno presso il ministero delle comunicazioni con cui si è valutato come dire formalizzare suggellare
L'apertura dei lavori per il rinnovo del contratto di servizio che da oggi possiamo dire si conclude con un'iniziativa altrettanto importante ed anzi approfitto per portare il saluto del ministro Gasparri che non è potuta intervenire per concomitanti impegni ma che o vuole fare a dare il suo apprezzamento all'iniziativa e di ringraziamento al presidente Mirabelli con cui comunque c'è sempre una proficua collaborazione
E dicendo appunto la intenta della commissione è quella di procedere con principi veramente di trasparenza di pubblicità
I tempi
Dovrebbero portare ad un puntata ad un contratto che dovrebbe segnare proprio questa discontinuità con il passato nei suoi contenuti per lasciare abbandonare quei principi
Caratterizzati da una genericità che ha poi generato il come conseguenza le difficoltà di controllo di vigilanza noi riteniamo che sia ci siamo appunto ad abbandonare questa genericità e invece introdurre delle dei principi delle norme delle regole più certe precise e circoscritte poi sarà anche molta più difficile e nude R e quindi verranno anche meno i problemi poi di controllo
E volevo dire appunto che anche dal punto di vista procedurale il gruppo di lavoro ha intenzione di dedicare il mese di luglio alla raccolta delle opinioni che provengano da tutte le associazioni gli organismi privati o pubblici che siano portatori di interessi
Che devono trovare la propria soddisfazione anche attraverso il contratto di servizio
E quindi saremmo lieti se tutte queste associazioni e quindi questa possiamo dire è un'occasione di cui ringrazio presidente Mirabelli per poter dare questa comunicazione
Se le associazioni volessero far pervenire il loro contributo eventualmente per iscritto al ministero al segretariato generale ha anche una richiesta di audizione al momento appunto che per il mese di luglio in avremmo pensato il martedì e il giovedì potremmo dedicare alcune ore appunto all'audizione delle associazioni che pure volessero essere ascoltate naturalmente si tratterà di interventi piuttosto Brevi ma in cui appunto a maniera speriamo concreta precisa si possano comunque fare
Avanzare tutte le tappe istanze che poi verranno valutate terre inseguita per il negoziato che ci sarà sotterrare in azione nel contratto di servizio e con questa ringrazia ancora a volte presidio grazie grazie Elisa Manna se
Fuori più il prevedendo però proprio telegrafica poi magari lascio il mio intervento scritto allora
Su tre punti una reazione la prima sulla rilevazione degli ascolti credo Roberta Di Sorte abbia la approfondito abbondantemente l'argomento quello che vorrei dire che delle ricerche che noi conduciamo da oltre vent'anni sul pubblico televisivo sulle aspettative del pubblico televisivo
Emerge un'Italia diversa da quella che emerge dalle rilevazioni Auditel
Allora evidentemente c'è qualcosa che non va e la cosa che non va e qui sta che l'Auditel è un indice che serve a misurare la scultore
Ma viene invece trattato come se fosse una misurazione del gradimento dell'atteggiamento di approvazione da parte del pubblico quindi sostanzialmente il problema non è l'Auditel è l'uso improprio che dell'Auditel si fa questa è l'impressione che emerge dalle nostre indagini o credo che da questo punto di vista andrebbe ripensato il sistema di rilevazione ma soprattutto nella direzione di una sofisticazione degli strumenti quindi in un'attenzione reale apprezzamento agli studi di udienze di segmento alle valutazioni di ricezione
Anche l'analisi dei reclami andrebbe trattata con molta attenzione secondo a mio modesto parere il modello anglosassone
è un modello estremamente felice da questo punto di vista perché pubblicizzando l'analisi dei reclami ne fa poi un humus per la crescita e l'arricchimento del pubblico questo credo che sia un punto fondamentale
Un'altra reazione molto breve su uno dei temi in discussione informazione intrattenimento fiction al Carlo Romeo del segretariato sociale ha poc'anzi invitato tutti voi alla presentazione della ricerca che risalenti saremmo alla Sala degli arazzi della Rai lunedì prossimo è una ricerca che di cui non anticipa i risultati ma anche evidenzia un dato di natura generale di cui posso parlare tranquillamente che lo sconfinamento dei generi cioè la verità e che l'informazione si comporta come se fosse fiction e la fiction approfondisce come se fosse informazione questo crea una confusione nella percezione del telespettatore in particolare nella fascia degli adolescenti abbiamo visto che questo è un dato molto importante l'abbondanza di cronaca nera che viene trattata come se fosse fiction è che ha una uno spazio preponderante nell'informazione
Provoca e questo ce lo insegnano delle ricerche americane molto autorevoli delle sindromi di ansia di allarme sociale di preoccupazione gli adolescenti vedono il mondo come se fosse qualcosa di estremamente pericoloso e minaccioso
Un ultimo punto e concludo
Sul tema cultura formazione dimensione sociale guardate qui lo spauracchio è quello della televisione pedagogica io credo che i tempi siano maturi
Per insomma liberarsi di questa diatriba il punto vero e che si usciamo dal sistema televisivo e guardiamo alla situazione del Paese vediamo un paese che è profondamente dei privato sul piano culturale
I nostri indicatori di consumo culturale libri teatro cinema sono tra i più bassi in Europa
L'affluenza ai musei su cui escono articoli eclatanti sui giornali come se fosse in crescita in arricchimento e realtà è gonfiata dall'affluenza degli stranieri ma noi non abbiamo un rapporto un nostro patrimonio un plurale adeguato di conoscenza
Lei sale i multiplex tanto per dirne una che si vanno diffondendo nel Paese potrebbero essere una struttura d'offerta Lush tagliano fuori completamente il Sud
Questo è un Paese povero culturalmente
A questo punto ed è un paese tra l'altro fatto di piccoli centri in cui la maggior parte della popolazione vive in piccoli centri in cui l'offerta culturale bassissima guardate ci sono indagini che ci dicono che l'unico riferimento culturale per molti giovani all'edicola
E l'unico riferimento culturale la verità e che la grande agenzia di socializzazione culturale resta la televisione e questo pone un problema
Grandissimo di responsabilità sociale rispetto al quale la diatriba sulla televisione pedagogica Pharma francamente è una questione di lana caprina
Il problema è far crescere il Paese e far crescere culturalmente e dal punto di vista proprio della consapevolezza dei diritti di cittadinanza grazie grazie
Francesco Campora
Spero con grande abilità messi no figuratevi
Ci son problemi secondo me di coordinamento di norme quando uscito nel novantasette leggete istituito l'otto il TAR veramente essendo come autorità indipendente dovrebbe avere un potere non vi è
Nella realtà perché i film vengono visionati dalle Commissioni si ritiene che i giudizi da delle commissioni di revisione siano vincolanti
Così come gli è stato proposto nel novantacinque litigare delle commissioni per la figlia per i prodotti televisivi diretti espressamente questo secondo me un controsenso o queste Commissioni in qualche maniera vengono portate nell'ambito dell'autorità o altrimenti siamo un non senso in quello del nostro ordinamento giuridico
Poi c'è il problema della tutela dei minori che interessa tutti ma di riflesso interessa anche gli adulti perché i limiti che son posti per la tutela poi hanno degli delle implicazioni anche per gli adulti
E con lui Illinois viene a volte si dice che non ci sono i criteri criteri psicologici niente così dello sviluppo psichico e morale ci son difficoltà noi abbiamo dei criteri molto precisi che sondati nel regolamento per il film
L'attuazione della lega Gelfi finché del sessantatré quei criteri sono dettagliate poi esiste un criterio generale che sta nella Costituzione qui sono stati dati anche in attuazione del buon costume
I tempi sono brevissimi non vado oltre però questo è un criterio che non è che esiste in chiedere questo e il criterio dei limiti quando Petruccioli ha detto e bisogna fare solamente diciamo cultura al maturazione la maturazione si fa mantenga anche conto di questi limiti non si possono eludere questi limiti perché ci sono delle dei programmi che vanno contro queste norme contro queste che fa dei principi generali su un concetto sbagliato di libertà
E mi dispiace dire che ci è presidente Cheli che anche l'autorità esso fa cinque anni fa a luglio a fine luglio
La vedo carente se ci sono diciamo che i tempi per organizzare sosta ci sono stati però ormai almeno quattro anni di operatività e però tutte questi controlli non si fanno noi pensiamo che le tv
Erotica appagamento
Sono con film che non sono passate nessuna parte sono contrarie alla alla nostro sistema noi si rinnova il nostro sistema dice a parte che ci sono delle cose oscene
Sarebbero viaggiato e e non si può proiettare niente che non abbia avuto il visto è anche un reato tranquillamente danni questo viene fatto domando se non ci sono delle che Bin Laden Pienza
Grazie Francesco Campora Antonio Bitetto
Ma un po'per il popolo amico Forconi
Grazie a monte Antonietta De Piscopo
Circondo alcol generosi si fece prestissimo io volevo puntualizzare un aspetto che in effetti fosse difficile abbandonare la legge di mercato se il problema viene considerato quello dell'appiattimento dell'offerta
E non tanto quello dell'attecchimento della domanda
Con per cui anche se dal punto di vista diciamo il cattivo si diceva non è la televisione che si deve porre il problema
E il problema diventa quello di un'educazione alla cittadinanza critiche cattiva e quindi diventa anche un problema che riguarda la scuola così come riguarda le associazioni che non sono prettamente collegati al mondo televisivo ma che dovrebbero collaborare con questo mondo
Per materia sicuramente non ha una modalità pepate influire in modo critico di quanta non è più governabile in questa fase è uno dei concetti che bisognerebbe inserire
Fino a che punto è governabile il mondo della televisione probabilmente con la televisione digitale e dove ci sarà la possibilità di scegliere tranquillamente fasi proprio palinsesto
Sarà sempre più ingovernabile così come ingovernabile anche in considerazione che esiste ormai una dimensione planetaria erano nemmeno più europea ma è planetaria per cui ci si può collegare contratto in ogni momento quindi è una questione di capacità di scelta
E riguarda l'ottetto forse si si potrà incidere sempre meno su uno condizionamento dell'Offerta probabilmente si potrà incidere sempre di più sulla capacità di poter scegliere quanto viene proposto
Ma gli ho detto libro il presidio fisso del comico tutto minori soprattutto sotto silenzio il pubblico più grazie presidente molto brevemente volevo portare il saluto punto dalla presidenza presentare molti nell'India poco generale quella che è un'esperienza ormai quasi decennale del Codice di autoregolamentazione convenzionale TV e minori
Che dal mille novecentonovantatré vede riunite intorno allo stesso tavolo le maggiori associazioni tv tanti docenti genitori
Nella Federazione Radio televisioni quindi una organismo plurale
Ricco e pluralista perché intorno a questo tavolo ci sono ecco con una componente laica è una componente cattolica ecco questa esperienza che ci piace appunto presentare
Ha confermato che con ecco la politica dei piccoli passi probabilmente è così arriva a al raggiungimento di obiettivi alti obiettivo alto che per noi del mondo socio dell'associazionismo in genere è appunto la formazione della persona
All'educazione alla capacità critica il riuscire appunto a educare quelli che sono Pifferi futuri cittadini secondo un'etica Anelka
E soprattutto partendo però anche da quelli che escluse ad una a da una formazione degli operatori del settore
Che molto spesso la formazione diciamo
Casuale lasciata un po'troppo in alto mare ecco l'esperienza del codice ed è poi del comitato di attuazione che su queste regole de di automazione ha voluto ritirare
Ma hanno dimostrato appunto che non si può si può volendo riunire sotto lo stesso obiettivo componenti diverse della società civile e attualmente si vede con favore le stelle la la prospettiva di un codice unico che da parte del ministro Gasparri probabilmente e stava è stato voluto è stato ripreso
Ma riprendendo in mano quello cosiddetto Codice Prodi ecco a questo obiettivo anche come Comitato come associazioni
A cui appartengo ecco
Daremo il nostro contributo e ci auguriamo di arrivare veramente in fondo a questa a questa esperienza che vede tra l'altro i Paesi europei per esempio già in linea
Siamo forse in Italia rimasti un po'indietro anche da questo punto di vista ecco sempre ripeto nell'obiettivo alto del prendersi cura della persona cittadino bambino che esso sia
E che come responsabili città adulti abbiamo il dovere di tutelare grazie
Sì
Tentare di dire cose nuove in e no o meglio ancora originali a questo ora mi sembra un'impresa improba anche per il mio ego notoriamente presuntuoso allora mi limiterò soltanto a dei flash voglio ringraziare il presidente del Consiglio nazionale degli agenti per questa opportunità di arricchimento conoscitivo e culturale dei ci è stata offerta ma tempo stesso se mi permette presidente vorrei anche esprimere una Pete un piccolo nella una piccola lamentazione
è un peccato aviere compresso questo dibattito in un tempo così ristretto immagino che ci saranno state nelle difficoltà ma si sente il bisogno la necessità di adire tempi più distesi
Per affrontare una discussione così impegnativa e così coinvolgente come tutti i commi che ci riguarda tutti io rappresento l'associazione di insegnanti centra di iniziativa democratica degli insegnanti
Faccio parte del Comitato tv e minori e e ripeto voglio dire semplicemente le due flash proprio per non rubare tempo in tv
Nieri conoscono in una grande quantità di interventi che mi hanno preceduto in particolare l'ultimo di Elisa Manna ma anche nell'intervento del professor Corradini della collega bilance e mi scuso per quelli che non cito che cosa che cosa diciamo come insegnanti
E direi che diciamo che ognuno deve fare la sua parte i genitori la loro stando vicino ai bambini e non lasciando i bambini soli di fronte alla televisione
Gli insegnanti canoro
Educando lo spirito critico raccogliendo il messaggio rutelliano
Di far crescere il pensiero divergente come Rodari ci invitava a fare nella grammatica della fantasia e quindi non soltanto trasmettendo contenuti ma educando lo spirito critico per non aprire consumatori passivi ma utenti attivi e poi voglio raccogliere e rilanciare la provocazione di Angela nomina e si una tv fatta a misura di bambini fosse poi la tv giusta per tutti
Grazie
Grazie molte accetto anche la sottolineatura che sopraffatto assoluta
Compressione in qualche modo il dibattito l'accetto come una indicazione noi abbiamo assunto questa iniziativa diciamo così senza rete non immaginando quale rispondenza avremmo avuto quale grado di adesione di sollecitazione questo determinava nelle associazioni
Devo dire che la visione lo stop forse meno ottimistica per non dire pessimistica rispetto al risultato perché la presenza così attenta intensa numerosa intelligente delle associazioni che sono state invitato in tempi assai ristretti
Ci fa pensare che la esigenza di una animazione del dialogo che uno dei compiti del Consiglio sia avvertito e che l'esigenza di una comunicazione tra le associazioni sia avvertita credo che questo possa essere allora non anticipo alcuna conclusione
Un primo forum per gli utenti e altri più organici e più tematici aderendo a questo invito con voi potranno essere organizzati perché questo è un presenza una mostra una presenza di servizio non impone ma riceve li ascolta
Un ultimo intervento prima di ascoltare il presidente critica di Michela piombo USA del di Avvenire non riesco a Belgio con esattezza del suo nome
Non credo che ci sia allora per rendere il presidente che libri prender la parola ringraziandolo nuovamente per la sua presenza
Per fornire punto vorrei scusarmi per non aver potuto partecipare a i lavori dell'intera mattinata come avrei voluto ma il la scadenza dei termini per la presentazione al Parlamento della relazione annuale mi hanno imposto di utilizzare le prime ore della mattinata diversamente io noi
Non contro di fare un vero e proprio intervento ma soltanto
Di dire due parole per portare a questa iniziativa saluto dell'Autorità per le garanzie delle comunicazioni esprimere tutto l'apprezzamento un'iniziativa che anche alla luce delle cose che ho ascoltato nell'ultima ora mi sembra un solo molto utile ma anche molto tempestiva
Qualcuno ha ricordato qui anche poco fa che lunedì scorso al ministero delle Comunicazioni iniziato un percorso per il rinnovo del contratto di servizio
Del garage un percorso che si svolgerà nei prossimi mesi che deve chiudersi dentro entro la fine entro la fine dell'anno
Ora come tutti sappiamo il contratto di servizio
Definisce gli obblighi della concessionaria sul terreno industriale sul terreno finanziario in modo particolare sul terreno della programmazione come tutti i contratti un atto giuridico che interviene tra due su
Che lo firmano un ministero che concede che rappresenta lo Stato che concede e un soggetto privato privato pubblico che il
Destinatario della concessione cioè la RAI concessionarie ora però mi sembra che al di là di quelle che sono le parti formali di questo contratto che firmano il contratto il contratto ha una parte sostanziale
Che pesa molto di più delle parti formali che firmare il contratto
E la parte sostanziale più rilevante data dalla comunità degli utenti
E data dalla comunità degli utenti che attraverso il pagamento del canone acquistando il diritto in questo sono parti sostanziali di questo contratto l'acquisto nel diritto a ricevere un servizio pubblico che sia degno di questo nome
è un servizio pubblico degno di questo nome come abbiamo ascoltato sentite è un servizio che risponde a determinate caratteristiche di qualità della programmazione
Cioè che riesce a valorizzare i profili di dell'informazione oggettiva imparziale profili formativi dell'educazione e profili culturali senza fare la televisione noiose
Cultura si può fare anche dei programmi d'intrattenimento se sono fatti bene
Allora la qualità della programmazione che mi pare è stata al centro di questo incontro e il nucleo centrale
Delle obbligazioni che attraverso il contratto di servizio che a monte e poi alla convenzione che a monte poi varie leggi
La RAI assume nei confronti dei contraenti sostanziali in questura è solamente che sono
Ora a questo tema l'Autorità per le garanzie della comunicazione è particolarmente interessato perché come tutti sappiamo qui alcuni l'hanno ricordato
L'autorità dispone di poteri di molti monitoraggio di controllo e vigilanza e sanzionatori riferiti proprio il contenuto dei programmi
In relazione in modo particolare a quattro aree fondamentali ribatte che sono la tutela dei minori gli affollamenti pubblicitari rispetto degli obblighi della concessionaria e poi pluralismo
Politico e culturale
Ora dopo quattro anni dalla sua istituzione l'autorità Pedretti perché io vorrei invitare i tacchi dubita di questo a leggersi la relazione al Parlamento
Dico dopo quattro anni dalla sua istituzione l'autorità esercita tutte queste funzioni esercita al monitoraggio in tutte le quattro aree e esercita e attiva la procedura in tutte le quattro anni
Su segnalazione degli utenti su denuncia della guardia di finanza su denuncia della polizia postale
Tutte le settimane la commissione prodotti servizi ora si scelto nell'ultimo mese un ritmo una settimana sì e una no per
Andare più a fondo perché era difficile reggere il ritmo diciamo ogni quindici giorni la commissione prodotti e servizi prende in carico oramai da molti mesi
Sulla scorta del monitoraggio sulla scorta delle segnalazioni della Guardia di Finanza della polizia postale sulla scorta delle denunce e degli utenti decide
Di procedimenti
Che si concluda con contestazioni con diffide con sanzioni alcune volte con archiviazioni quando non ci sono requisiti procedurali o sostanziali per intervenire
E allora quello che io ritengo del tutto improprio sentir dire che dopo quattro anni l'autorità non fa quello che dovrebbe fra forze rispetto alle dimensioni del problema pensate a quello che la Rete dell'informazione radiotelevisiva nazionale e specialmente locale
E così articolata su cui un'autorità di duecentotrenta persone deve vigilare sia pure come supporto efficacissimo dalla Guardia di Finanza la polizia postale forse inadeguato
Forse siamo ancora lontani della messa a regime di questa attività di controllo ma l'attività di controllo scende e e efficace
Io vorrei appunto dire poche esco proclamati nata da rivedere i dati di una relazione al Parlamento una relazione sarà presentata ma del resto erano alcuni dati chiaro che si va a regime nel tempo ma per quello che è accaduto nel due mila uno è molto più rilevante di quello che era accaduto nel Duemila sua volta più rilevanti per l'accaduto nel mille centonovantanove
Se voi andate a leggere sarà presentata venerdì prossimo la relazione stesa voi troverete anche la parte relativa a questa attività di vigilanza e sanzionatoria anche con dati statistici
Ecco probabilmente quello che si deve dire è che se emergono questa sensazione questa critica rotoli Cambareri maturità non fa basta forse noi siamo carenti sul piano dell'informazione
Ecco io ho detto e ripetuto in consiglio che non bisogna mettere sul sito web tutte queste decisioni che prendiamo molte volte rimangono segrete cioè riguardano noi l'organo che la prende e l'emittente che la riceve che poi la impugna al TAR oppure
A dei ecco questo su questo effettivamente l'autorità deve fare di più ma anche su questo deve dovete un po'considerare la complessità delle funzioni che la legge ci ha affidato e il fatto che rispetto a questa complessità
Forse quattro anni sono molti ma non abbastanza per andare proprio ripieno però ecco l'invito che vorrei fare
Per coloro che pensano che questa attività non sia svolte proprio di vedere i dati che la relazione al Parlamento presente già questa
Ecco il
Nell'incontro che è avvenuto lunedì alla le ministero
Io
Ho un po'fatto un'osservazione che vorrei richiamare al di là di quello che il contratto di servizio si impone di considerare cioè i vari profili
Che sono legati proprio alle tipologie di programmazione su cui si realizza la qualità della programmazione e la particolare funzione del servizio pubblico questa a mio giudizio è una buona occasione appunto avuto modo di Grillo tira in presenza del ministro nel discorso forse la buona e la migliore occasione per riflettere e più in generale e qui mi pare dagli interventi emerge sottotraccia questa riflessione su quella che la nuova la vera funzione
Della missione di un servizio pubblico in un quadro che è molto cambiata e che sta cambiando sempre di più
La missione la funzione un servizio pubblico alla luce del trattato di Amsterdam e di tutto quello che è avvenuto dopo che ha ridefinito alcune categorie
Che erano utilizzate nel passato e in modo particolare la funzione la natura di un servizio pubblico che si sta trasformando sotto le spinte della cosiddetta
Digitalizzazione rivoluzione digitale tutto quello che questo comporta
Ora questa riflessione è già stata avviata in molti paesi europei dopo Amsterdam si è cominciato a riflettere sulla natura dei servizi pubblici sulla nuova visione del servizio pubblico credo che sia arrivato il momento che la spinta di convegni come questo
Deve aiutare di aprire questa riflessione anche in Italia dove e quando si parla di servizio pubblico si tende ancora a seguire schemi forse pochino usurati
Allora io credo che questa riflessione anche questo
Ho avuto modo di accennarlo mi limito solo a richiamarlo velocemente debba investire in modo particolare tre profitti
Il primo profilo che a mio giudizio va affrontato e la distinzione tra servizio pubblico e servizio universale
C'è oggi una tendenza sotto la spinta della convergenza assimilare il servizio pubblico nel servizio universale questo si vede anche nelle direttive comunitarie
Ecco io credo che questa tendenza guarda contrastata il servizio pubblico è una cosa diversa dal servizio universale perché la nozione di servizio universale è una nozione che nasce sulle reti sui mezzi
E che non può essere estesa ai contenuti ai valori che il nucleo forte del servizio pubblico allora attenzione assorbire la nozione di servizio pubblico nozione di servizio nella universale significa un appiattimento
Che tende a cancellare livellare i valori bisogna difendere questo primo punto il contratto di servizio
Serve anche serve anche a questo
Il secondo punto che io ho avuto modo di accennare in questo incontro che qui per permetto di richiamare riguarda l'indipendenza del servizio pubblico un servizio pubblico per svolgere bene
La sua missione anche nel quadro delle novità che stanno venendo fuori deve essere molto indipendente dalla sfera politica e dalle condizioni del mercato capisco che qui si entra in un terreno scivoloso dove perché ha sentito dire qualcuno è un'utopia è un'utopia però se vogliamo un servizio pubblico sette incluso Pia che dobbiamo percorrere e che gli altri Paesi stanno percorrendo perché gli altri Paesi stiamo questo significa che per avere un servizio pubblico degno di questo nome nel nuovo quadro nella nuova missione di servizio pubblico bisogna fermare la piena di indipendenza di questo servizio la sottrazione
Della lingua missione agli interessi politici agli interessi economici
Da qui l'esigenza di garantire attraverso il canone per servizio pubblico significa canoni risorse certe questo è un punto decisivo nelle scelte politiche risorse certe in grado di garantire una programmazione non improvvisata giorno per giorno casuale che ovviamente se quelle spinte degli umori di una platea così un pochino corri
Ma una programmazione di lungo periodo
La programmazione costruita su un lungo arco temporale per fare questo con un risorse certe su archi temporali adeguati non la tecnica di finanziamento che vediamo nei vecchi contratti di servizio anno per anno per cui abbiamo un servizio pubblico che deve ogni ogni mese stare nell'attesa di quello che accadrà la qualità se non vogliamo collegare la nozione di servizio pubblico nozione di qualità
Televisiva la qualità non si improvvisa la qualità nasce da una professionalità che si stratificano il tempo richiede certezze economiche allora questo secondo me è un altro punto decisivo
Da affrontare questo aspetto dell'indipendenza legata alla certezza economico e poi indipendenza dai condizionamenti eccessivi del program del del mercato anche questa una linea di confine che distingue il servizio pubblico dall'emittenza
Non pubblica dall'emittenza non pubblica e qui viene in gioco il discorso del tirannia degli indici d'ascolto dell'Auditel anche qui vorrei dire che l'Autorità ha aperto un'istruttoria non siamo pieni visto speriamo di chiuderle presto
Proprio sull'out di te perché le cose che stanno emergendo anzi questo libro che uscito di un interesse estremo per nome
Le cose che stanno emergendo anche dalle prime redazione che stiamo facendo veramente lasciano rispetto all'uso di questo mezzo i grandi punti interrogativi che andrebbero risolti velocemente che per legge l'autorità delle risorse
Ultimo punto e ultimo profilo quello che forse interessa di più questa sede
E quello che riguarda il controllo e la verifica della qualità della programmazione chi controlla chi verifica questa qualità ci possono essere tante strade le abbiamo tentate tante
Alcune più riuscite codici di autodisciplina altre un po'meno eccetera io credo che la linea da seguire salvo poi dettagli di come mettere a fuoco questa linea e la linea che si lega al
L'accrescimento dell'incidenza del controllo sociale sulla programmazione problema ecco come accrescere il controllo sociale sulla programmazione
Controllo sociale si è troppo diffuso è un controllo che non dà risultati si è aggregato è canalizzato su organismi
Che rappresentano larghe aree di interessi comincia a essere un controllo comincia a essere un controllo efficaci
Ora noi abbiamo avuto l'esperienza qui abbiamo nostro Jader Jacobelli dalla Consulta Qualità che secondo me operato
Molto bene con molta serietà purtroppo non è stata molto ascoltata
Cioè la qualità il controllo cioè che gli impone gli effetti isolato se cioè si si tendono a disperdersi allora qui il problema di come partendo da questa esperienza che io considero positiva a creare una rete più consistente di controllo sociale
Allora questo
Mette in gioco la funzione
La funzione dell'utenza la funzione di un Consiglio nazionale degli utenti che poi ha una rappresentatività dell'utenza la funzione ad esempio per la programmazione periferica che quella più difficile da seguire bicolore
Ora Consiglio Nazionale dell'utenza e Co.Re.Com. come voi sapete operano nella nella sfera delle funzioni dell'autorità sia pure con la loro piena autonomia soggettiva e funzionale cioè opera in funzione di garanzia ecco io credo che la la costruzione di questa rete di controllo sociale che l'unico controllo sociale badate di tipo qualitativo e non quantitativo qui ritorna anche discorsi di come viene usato laudi perché e da collegare a codici
Di autoregolamentazione differenziati categoria per categoria di programmazione insomma che ci sono i codici che riguardano i minori codici che possono riguardare la il messaggio pubblicitario e così via ecco
Questo controllo sociale niente più diffuso ma non destrutturato cioè costruito attraverso canali che già esistono di soggetti che sono investiti in funzione di controllo pubblico richiamato
Consiglio nazionale degli utenti richiamato i Co.Re.Com. mi pare che sia la via migliore per affrontare questo che poi
Prima di tutto fin dal primo di tutti i problemi ecco questo era quello che vi volevo dire corsare il saluto dell'autorità nel rinnovare confidente perfettamente
Un ringraziamento particolare Enzo Cheli perché anche il suo non è stato un saluto di cortesia
Ma la indicazione di una linea e la sottolineatura di alcuni aspetti che hanno e stanno particolarmente a cuore non attende temi certo che io al termine di questa mezza giornata ma cinque ore intense dibattito con oltre trenta interventi tragga qualche conclusione non era questa la funzione del nostro sto essere qui
Abbiamo subito detto che siamo in posizione di ascolto
Ascolto del attese dell'esigenza delle proposte che vengono dalle associazioni e sotto questo aspetto la ricchezza del dibattito è stata estremamente positiva
Direi
A tutti degli utenti di utenti rappresentati
Nelle varie associazioni di avvertire il il Consiglio come la loro casa non il loro interlocutore un loro canale per sviluppare un dialogo non è antagonistico non è altro da loro
La forza del consiglio e la forza che è propria del tessuto sociale che vi si riconosce e il consiglio può dar voce a queste esigenze nelle istituzioni trovando ascolto nell'autorità
Trovando ascolto si spera nella parlamento nel governo con la serietà di proposte mi ha fatto piacere particolarmente veder sottolineato da Enzo Cheli il ruolo degli utenti non come destinatari passivi ma sostanziali parti di questo contratto di servizio ma di ogni rapporto tra la sfera dell'Autorità la sfera dell'autonomia e della libertà
I problemi sono molti
Certamente difficile costruire attorno ad essi
Mi pare che vi sia un consenso generale su attese esigenze
Che vi sia un di veri Bari che aziona il giudizio su quello che la effettività dell'esperienza ci porta è stato da ultimo citato all'esempio la Consulta qualità della RAI del lavoro egregio che ha fatto
Ma della ho colto
Forse una battuta che ve lo sottolinea tagliata di Iacobelli buon lavoro che non ha avuto quella incidenza che ci si sarebbe attesa che da auspicare e allora è da costruire un sistema è un meccanismo perché questo diventa effettività di esperienza
Attraverso regole di condotta condivise che diventino comportamento autonomamente assunto da tutti gli operatori
Attraverso una sensibilità diffusa degli utenti che si veicoli non in una enunciazione di sterile protesta ma di sottolineatura contenutistica di che cosa occorra attraverso organismi di auto controllo interno indipendenti nelle aziende ma non delle aziende
E attraverso organismi Esterni alle aziende che li hanno anche essi effettività alla valutazione alla verifica del rispetto delle regole
Ci possono essere strumenti di valutazione di classificazione dei programmi e dei sviluppo dell'attenzione in ordine ai contenuti positivi
E da ultimo ma non per ultimo anche l'aspetto sanzionatorio prendiamo con piacere che l'autorità su questo terreno anche si muove un situazione che è stata avvertita con qualche disagio all'interno della consiglio ma credo che ci possa essere proprio l'azione di chiarificazione di collaborazione
Che è sviluppata non nell'interesse delle istituzioni ma nell'interesse degli utenti
Ai quali mi permetto di dire se ritenete che questa occasione di colloquio è stata positiva
è un'occasione di colloquio che ripeteremo con temi specifici e in maniera più organica che abbiamo aperto un pochino rotto la crosta e fatto emergere in maniera anche in qualche modo disordinata ma così doveva essere una pluralità di temi affidandoli a una libera valutazione da parte di tutti i soggetti se ritenete si potrà fare un compito da Porro in comune e sono sicuro che l'autorità e altre istituzioni non saranno poco attente o poco sensibili a questa esigenza o a quanto verrà rappresentato con la forza peso persuasiva della ragionevolezza grazie