La costituente repubblicana: il futuro del PRI

Pensiamo con l'onorevole Sbarbati alla Costituente repubblicana di Ancona per parlare del futuro del partito repubblicano allora un progetto federale per il partito repubblicano in un'ottica futura quale
Lo spazio politico del partito repubblicano nel futuro prossimo ma io credo che sia una grande e importante spazia uno spazzino che
è un è un po'quello che noi abbiamo sempre avuto noi siamo la sinistra storica del Paese la sinistra democratica che ha sempre dialogato con la sinistra diciamo marxista dialogato perché questa sinistra abbandonasse Ifi degli ismi massimalismi perché potesse diventare una sinistra di governo ancora è questo il ruolo che io credo dobbiamo svolgere senza attardarci e soprattutto puntando do non tanto a spostare il centro verso la sinistra ma far sì che la sinistra venga in uno spazio più centrale comma maggiori possibilità di candidarsi ed essere partito di governo ma diventando qualcosa d'altro qui è necessario capire che occorre dar vita a un grande polo democratico un polo democratico che riesca a coniugare la cultura nostra risorgimentale laica con la cultura della sinistra democratica e con quella diciamo o popolare del pensiero cattolico dobbiamo farlo non c'è è assolutamente tempo da perdere di fronte a un Paese che sta fa andando allo sfascio non solo sotto il profilo dell'economia ma anche soprattutto per quanto riguarda i il costume la società i valori io credo che ricopre rare questo ruolo per il partito sia un dovere penso però un partito federale perché è un ritornare alle origini è un ritornare ai congressi del mille ottocento in cui si parla ah l'appunto di struttura federativa di confederazioni regionali aderenti al Partito nazionale quindi con una struttura più leggera con una capillarità diversa ma comunicazione un'organizzazione molto semplificata in cui ecco ci sia la capacità anche per la periferia di essere in qualche misura autonoma nel processo decisionale e soprattutto anche nella conduzione politica fatto pure riferimento alle linee del partito centrale
Io credo che di questo abbiamo bisogno come la Lega ha avuto il suo grande sfogo in un pezzo d'Italia al nord il PRT al centro rimasto vivo forte un partito di base deve recuperare assolutamente uno spazio suo ripartire da qui e torna
Ad essere il grande partito repubblicano dei tempi migliori quel dialogo di la Malfa con la lega che reazioni ha creato all'interno del del partito e soprattutto qual è il tuo rapporto con la Malfa dopo l'ultimo Consiglio nazionale rapporto
Vi lei siamo stati in direzione anche la settimana scorsa non si condivide pienamente tutto chiaramente perché altrimenti non ci saremmo divisi a gennaio però io ho notato con piacere che anche la Malfa s'è spostato su un discorso che guarda a un centro sinistra certamente non parla più di centro in quanto tale ma caso mai vide un centro diverso da quello che deriva penso a gennaio il momento in cui ci siamo divisi
Io io resto del partito voglio lavorare per il partito non credo ecco di dover dare credo appunto di dover dare il meglio di quello che posso dare perché il partito torni ad essere un grande partito quello che merita di essere Enrico rispondere repubblicani rispondere loro aspettative
Cercando di fare il massimo sforzo possibile ci riusciremmo non lo so però io so che c'è tanta anziani repubblicani e tanta voglia di essere tanta voglia di partecipare tanta voglia di essere riconoscibili soprattutto e siamo stati zitti per troppo lungo tempo ci siamo un formati per troppo lungo tempo e ora che i repubblicani tornino ad essere repubblicani a fare le loro battaglie possiamo vince lo possiamo perdono importanza l'importante è che noi ci siamo ma è troppo tempo che c'è un grosso silenzi
Il partito pedante ecco senta lei ha parlato di sogna di portare le forze politiche al centro ma per le riforme elettorali lei pensa che questo questo moderare le forze politiche sia più utile il turno unico il doppio turno su questi
Dove il discorso è tutto aperto non ci sono prove contro tutte e due le cose certo non è il caso di tornare a al sistema proporzionale ecco per esempio questa una differenza perché abbiamo fatto una grande battaglia in cui ci siamo impegnati a Concordia come partito credendo nel cambiamento e di rinnovamento c'è canto di evitare tutti quegli errori del passato il doppio turno fornisce certamente più garanzie ma anche lì ci sono però e contro è una questione politica e Tech
E nello stesso tempo e io mi auguro però che sia il partito a decidere questa volta un'ultima domanda a gennaio il congresso come vi presenterete
Ma io credo che il tesseramento si andando bene che ecco poi naturalmente i repubblicani se ci sono si faranno valere prenderanno a destra parteciperanno nei modi che ritengono più opportuni utili
Ci presenteremo proprio per non dico per contarci ma per vedere come questa sera stiamo fra cercando chi siamo veramente capire se vogliamo ancora condurre nostra battaglia come la vogliamo condurre continua vogliamo condurre io credo che ci presenteremo come sempre con una grande voglia di dibattere che non deve essere frenata in nessun modo
E ora che che la gente parli è ora che i repubblicani parlino è ora che anche litighino tra di loro però
Ecco non né con un capo e ne con i capito è ora che ci sia questo dibattito che da troppo tempo è stato messo all'angolo diciamo perché repubblicani trovino se stessi io ricordo un partito che dialogava criticare la faceva della dialettica il suo campo per per crescere no e dobbiamo tornare a quello
Per i cani siamo con Denis Ugolini alla Costituente repubblicana delle Marche per parlare del
Del futuro del il Partito repubblicano allora un assetto federalista per questo nuovo partito la strada segnata dal Partito Repubblicano delle Marche e verso verso la sinistra una sinistra moderata democratica
Il futuro del partito repubblicano Tel della Romagna invece qual è che ci sono molto più problemi molti più problemi per questo strano
Sì in Romagna c'è una
Situazione diversa anche perché verso il partito il partito
Domani modo particolare più che in Emilia un partito di grande insediamento sociale un partito di massa veniva chiamato il picco partito di massa
Rischia di restare troppo arroccate chiuso all'interno delle proprie sessioni in un momento di Travaglio come quello che vive il Paese
Può essere anche una soluzione di comodo quella di tirarsi fuori ma non si riversa determinare un'incidenza nell'evoluzione delle delle diverse situazioni io credo che la proposta che viene fuori Ida Ancona dalle Marche
E estremamente interessante e farebbe bene ad essere colta non solo dall'emiliano romagnoli come io sicuramente penso lo sarà ma anche per l'intero partito è sicuramente una possibilità una prospettiva per fare avere più voce quell'appunto ora democratica che ha perduto negli ultimi tempi un po'di riferimenti per condurre una battaglia politica coerente con l'ispirazione ai valori che l'hanno sempre caratterizzato
Sentirla rapporto con la segreteria di di la Malfa quale
Dopo l'ultimo Consiglio nazionale ci sono state molte
Molte polemiche al Congresso come pensate di chi presentare il mio pensate che ci sarà alle ossa battaglie per la segreteria
Va incontro vorrei auspicare Michele ci fosse non la necessità di condurre una battaglia per la segreteria ma la consapevolezza di la Malfa di lasciare il problema della segreteria un problema libero
Fuori dal condizionamento se lui deve tornare non tornare ad essere i segretari io ritengo che il non debba tornare ad essere segretario credo che le vicende di questo ultimo anno diano una lezione a tutti se si vuole Cristina Re una strada peraltro innovando la perché questa è la necessità che occorre ricostruire soltanto il PRG senza da starmene metodologie modi di essere contenuti alla realtà nuova che si deve costruire su tempi generale sarebbe anche questo traumaticamente grande io credo che si debba capire da queste vicende degli ultimi tempi che i protagonisti delle vicende si devono tirare da parte
La malta in primis su questo non c'è alcun dubbio
E li abbiamo di vedere ha sovrapposto troppo una vicenda sua alla vicenda del partito con il rischio che questo lo voglia fare diventare il suo partito e non il partito di tutti Repubblica io mi auguro che sia non la necessità di compra una battaglia su questi temi ma che vi sia una consapevolezza un apre con sapevo letta che consente invece di lasciare il partito esprimere sul suo rinnovamento di contenuti sul suo rinnovamento di metodi e sulla ripresa e la sua ricostruzione del suo rilancio nella vita politica italiana che qui si sta parlando di federalismo federalismo di un partito il federalismo all'ordine del giorno anche per le riforme
Istituzionali ma sugli altri temi dibattuti qual è la posizione tua di del partito repubblicano della Romagna sulle altre riforme istituzionali sul presidenzialismo
Che su quelle elettorali qual è la vostra posizione precisa
Allora il rapporto anche come contributo a questa costituente la Sbarbati ed io alla Camera abbiamo proposto una abbiamo fatto una proposta di legge costituzionale per insediare una commissione costituente per la riforma costituzionale devo dire che ha avuto anche un discreto successo di adesione di firme autorevoli anche di persone come me magari più sconosciute però erano già sessanta soltanto nella giornata di ieri credo che ci sia un processo di riforma della continuare non è non è basti non è abbastanza non è bastevole la riforma solo del sistema elettorale occorre anche fare in modo che il processo di riforma sia tenuto disancorato dalle questioni politiche che in questo momento stanno tormentando Vieri perfino lacerando i rapporti
Credo che si debba puntare su tre cose bisogna andare ad una adeguamento del sistema elettorale per determinare un sistema elettorale di doppio turno maggioritario di doppio turno
Che si debba anche arrivare questa almeno la nostra proposta alla elezione diretta del Presidente del Consiglio che con noti in questo modo la forma di governo del paese che il federalismo sia la connotazione della forma di Stato del nostro Paese da questo punto di vista io direi e che dobbiamo guardare all'esigenza di riformare di redistribuire il potere nel nostro paese cui successivamente semmai dovremo affrontare i problemi territoriali macroregioni o regioni così come sono questi sono i tre aspetti che io reputo fonda mentali sui quali ci si deve andare quindi come ben si vede il federalismo di cui qui magari parliamo prima accezione in un'accezione di ricostruzione del partito combacia perfettamente con una visione anche di proposizione per l'assetto istituzionale del Paese per sulla proposta federalista fatta dalla lega qual è il tuo giudizio io credo che ci sia un degli elementi di estremo e forte interesse ovviamente molte volte mi diciamo federalismo poi abbiamo interpretazioni anche un po'differenziate su questo io se dovessi dire alla mia dire che parlo di un regionalismo fino al limite del federalismo un po'un concetto che già nel dibattito costituzionale della scorsa legislatura veniva ampiamente diffuso anche nell'ambito della allora bicamerale però purtroppo inconcludente e quindi dal punto di vista delle funzioni dei poteri vi sono molti punti di aggancio quello che mi ha sbalordito ma che meritoriamente Biesse ulteriormente approfondito è l'elemento territoriale perché io capisco che le Regioni così come sono mal sia ad adeguano ad una visione federalista nuova come quella che vogliamo proporre contemporanea man e però credo che se andiamo a mettere la discussione in parallelo fra funzioni da un latte poteri e dall'altro territori rischiamo di vanificare siano una che la questo peraltro un Paese molto strano se gli per affrontare il tema delle regioni e più capaci ti del referendum per dividere quelle che già ci sono piuttosto che unire le linee tutta una cosa che de merita di essere approfondita adeguatamente io credo che la vera riforma quella nelle funzioni e dei provo di diversi di questi enti territoriali che devono segnare la trasformazione venne del nostro Paese poi del resto non vi è dubbio è un qualche cosa che si alimenta e natura d'altronde questi non sono processi che si determina tavolino hanno bisogno e poi di essere praticati nell'ambito della società da la vita economica dalla Vitis chiamato il resto lo vedremo ma dubito che lo vedremo se non partiamo subito da questo che si può fare si deve fare io credo in quella con costituente che abbiamo proposto che alla quale abbiamo dato che la nostra proposta il termine di un anno perché sia davvero un lavoro concreto
Pensiamo con Diego Masi del Patto Segni alla Costituente repubblicana delle Marche per parlare del del futuro sviluppo della liberal democrazia italiana allora si può dire che in Italia ci siano due
Polli liberaldemocratici che si contendono questa questa questa palma secondo secondo tema
Ma io direi di no io direi che l'attuale maggioranza si autodefinisce liberaldemocratica
Ma sostanzialmente illiberale sta creando di fatto una destra dura e forte quello che cosche succeduto alla alla manovra finanziaria durante la mano Alfonsa era dimostrato la vera faccia per l'asse Fini Berlusconi e cioè la voglia di scontro la voglia di piazze l'aver resuscitato cadaveri della storia e organizzazioni che ormai nella storia avevano trovato il loro ruolo parlo dei sindacati ha fatto rinnovare le chiazze
Insomma un'operazione che sarebbe stata da incompetenti da incapaci se il giudizio potesse essere essere dato soltanto su così sulle persone ma io credo che qui dietro ci sia un disegno però a questi non li definisco liberal dei
Partecipa e definisco gente di destra ma di destra dura illiberale la libertà la democrazia in Italia ancora una volta non sta vincendo noi pensiamo di rappresentarla meglio e con più
Ho con più storia e soprattutto con una maggiore possibilità di riuscita ecco tu hai detto con con più storia ma la politica italiana non andrebbe radicalmente rinnovata su su basi
Sì di partiti che e non diottrie polari come intendete fare voi voi da quello che abbiamo non ho potuto comprendere dalla proposta che di fatto sul doppio turno
Volete riproporre il ruolo del centro ma anche se esiste il ruolo del centro anche ruolo delle delle trattative
Nella nella politica dell'incertezza delle regole poco chiare possibile questo
Questa ipotesi ma noi e paradossale ma noi siamo nelle Marche nelle Marche c'è una costituente al repubblicana ricordo che l'ultimo Europeo il parto repubblicana per sullo zero punto sette per cento quindi probabilmente solo riduco alle Marche siamo nell'ottica di qualche decine di migliaia di persone Oro scoperto quale ho riscoperto una identità e una voglia di rilancio di un partito che ormai ridotto all'vicino
E allora da questo noi pensiamo di poter arrivare un bipartitismo no io credo che questo sia impossibile io credo che il processo è un processo molto lungo si andrà per passaggi successivi e quindi il doppio turno serve agevola
Re questi passaggi il turno unico invece obbliga di fatto a far sì che lire soltanto come dire le estreme siccome polarizzato Uto le estreme abbiano abbia un senso di proposta e quindi al la gente alla fine in un modo furono in un turno unico va a finire sulle estreme riducendo invece il un'area di centro io sono per il bipolarismo quindi un'area di centro un centrodestra e centrosinistra che mitiche Rebel rock e renderebbero più moderate le proposte estreme è questo il futuro di un
Paese moderno l'altro ci riporta indietro di di qualche di qualche decennio
E della tradizione cattolica di c.t. rappresenti la componente
Liberale può essere portatrice di un freno di un di una proposta federalista accettabile
Per il Paese
Ma il federalismo e di nuovo una parola che tutti usano più in termini politici che in termini come dire programmatici io non ho capito bene il federalismo che vuole la lega non ho capito bene il federalismo che vuole il PDS non ho capito bene quelli che si proclamano non federalisti
Il concetto di fondo è uno solo e e qui noi la nostra storia cattolica sempre voluta sempre lavorato sull'autonomia di conseguenza parte dell'autonomia locale quindi non non abbiamo nessun come dire non abbiamo nessun Skeletron armadio anzi ma una storia basata su questo
Noi siamo per creare sostanzialmente un forte decentramento regionale delle competenze l'autonomia Ko impositiva quando dico forte decentramento di competenze dico di lasciar lo Stato nei termini nel principio della sussidiarietà Salt
Antony Matteo Ye importanti cioè la toga la spada la Monica lascia la difesa sulle cose importanti e tutto il resto che venga lasciata alle regioni con fondi perequativi in modo tale che le regioni ricche non abbiano ottimi servizi le regioni povere non abbia nessun tipo di servizio ma sosta
Se mente e questo postura un soltanto un principio che noi dobbiamo effettuare la riforma fiscale di federale cioè bis sogna di portare i soldi alle regioni e ai Comuni questo è il punto centrale con questo così costruisce le province devono continuare ad esistere
Ma io vengo da un dibattito in commissione costituzionale dove si vogliono resuscitare erano morte nessuno s'era accorto le aree metropolitane
Che sarebbe un quarto organo come dire locale io credo che in Italia è difficile far morire far partire con un tratto di penna quello che c'è da da un centinaio di anni vanno rimodellata anche loro con delle funzioni compì
Pensi più precise che oggi le grandi sì soprattutto le grandi si tagliano mangiato affetti da uno a dieci il voto che da resti agli effetti che hanno causato i referendum proposti da Segni che in parte sono stati disattesi disattesi in che modo scusa se ti chiedo che sulla domanda ma per esempio il il referendum sul ministero dell'agricoltura adesso esiste ancora un ministero dell'agricoltura oggi molti economisti si chiedono c'erano va be a tra questi erano stati proposti va be'anche quello sull'intervento della Cassa del del Mezzogiorno poi tutti si lamentano anche degli effetti di questa legge
Elettorale c'è malcontento a seguito di questi c'è una valuta lo dico in questi termini prendendo anche i nostri due referendum che sosta ripercorre centrale c'è quel che ha fatto fare il cambio della legge sui CIN sindaci per cui per cui se i sindaci sono eletti direttamente anche qui per esempio c'è
Molta c'è molto malcontento per esempio c'è qualcuno che dice che questi la legge novantuno del mille novecentonovantatré ottantuno del novantatré non sia stata coordinata bene con la legge duecentoquarantuno
Con la legge centoquarantadue ovvero le lamentele sono sono tante sì non c'è mai niente di organico nel nostro Paese le conseguenze questo hanno perfettamente ragione però il dato centrale e che se oggi il cittadino sceglie il suo Sindaco lo si deve al movimento referendario a nessun altro se no questo ora c'erano ancora segreterie partitiche però avete sceglievano il più scemo a fare il sindaco perché normalmente veniva fuori quello più quello che non aveva forza interno delle invece se si è ribaltato nel principio della responsabilizzazione ed è la personalizzazione io credo che questo io non ho dubbi che questo sia nostro merito secondo punto le leggi invece
Le leggi invece elettorale nazionale ebbene questa non ancora compiuta noi abbiamo fatto una rivoluzione che incompiuta va attuate da computer terzo punto che questo citato parlandovi delle altre cose parlandomi del Mezzogiorno Agensud ministero l'agricoltura che oggi si chiama delle Risorse agricole forestali l'ho scoperto l'altra sera alla camera
Su queste c'è in Italia tanta gente che dice era meglio prima torniamo indietro tanta gente che pensa facciamo pure qualche cambiamento tanto è come c'è questa forma di Kato Pardi Isma'dove tutto cambi perché nulla cambi io continuo a ripetere sono uno tra i forti assertori che noi dobbiamo andare avanti nel cambiamento cioè noi non dobbiamo avere paura dei cambi perché ogni cambio produce degli effetti e che producono anche lacerazioni difficoltà ma se noi produsse abbiamo nelle riforme sistemiche di questo Stato alla fine noi avremo uno Stato moderno questo l'azienda vecchissima Pecchia nelle sue strutture vecchie nell'nei servizi che offre poco liberalizzata incapace di dare il servizio giusto per le tasse che uno paga allora noi dobbiamo procede a continui cambiamenti non soltanto minimalisti ma anch'con forza questa è la nostra proposta che noi faremo e continueremo a fare questo governo non lo fa e agli amici radicali visto che Radio Radicale lo dico in apertamente agli amici radicali che hanno fatto le loro bandi la loro bandiera sulle battaglie civili di cambiar tutto oggi sono gli ascari o come chiarito qualcuno gli scopi Coni di questa maggioranza questo non è degno perché ha fatto tante battaglie così forti Queen l'invito a riprendere a riprendere la loro volontà liberaldemocratica di cambiamento e di riforma va bene la ringrazio con questo invito la ringrazio
Le siamo con Giovanni Lazzara già segretario della Federazione giovanile repubblicana e membro del del consiglio nazionale del partito repubblicano per parlare di questa costituente repubblicana delle Marche allora il tuo intervento quintale è stato quello più esplicito nei confronti del segreto a Rio dimissionario del Partito Repubblicano Italiano Perkin questo partito non si ha avuto il coraggio di gettare un colpo di spugna altre nei confronti del passato e creare una nuova leadership per per il pr ma io non so quanto sia stato un problema di coraggio effettivamente se non è stato un problema più personale che altro c'è un certo punto si sono barattate le scelte politiche con le scelte personali e si è preteso che le le seconde prevalessero sulle prime conseguentemente una serie di rapporti di questioni hanno prevalso sulla razionalità che invece dovrebbe essere il modo ordinare un pre pubblicani affrontano le battaglie politiche ma io non dispero che questo senso del razionale della lotta politica fatta con ideali sì ma con passione civile ma anche con grande lucidità ritenere sopravvento nuovamente il partito si renda conto che effettivamente si può cambiare si possono cambiare gli uomini senza che questo rappresenti Mion drum ma non offesa per nessuno Giorgio la Malfa è stato un ottimo Segretario del Partito repubblicano pavimenti i tempi sono cambiati per lui come sono cambiati per la maggior parte del gol sì nella vecchia del vecchio sistema politico italiano perché Partito repubblicano è sempre stata una forza di minoranza laica in questo in questo Paese dove il cattolicesimo ha giocato un ruolo a profonde Dante credi che nell'era del maggioritario ci sia ancora spazio per le piccole forze di ispirazione ideale come il Partito repubblicano ma sai che l'anticlericalismo è sempre stato un valore che già negli ultimi anni e del perché ci siamo Corsano era stata abbastanza abbandonato al partito d'altra parte quello che oggi si è verificato cioè il frazionamento della vecchia unità dei cattolici in politica nei fatti era già presente nel sistema proporzionale negli ultimi e del sistema proporzionale pelli un partito che fa dire di una di una de la prova forse ideale è un punto essenziale la battaglia politica sicuramente c'è spazio in un momento in cui le ideologie se non riprende il sopravvento ancora più becere e più aberranti di quelli di prima perché a ideologie politiche sostituite buttate giù dal quello che è successo in Italia e nel mondo negli ultimi anni si è è subentrata questa sorta di sorta ideologia dell'apparenza io la chiamo e della comunicazione per cui si fa e si disfa semplicemente se quello che si può si disfa appare e le potrà comunicabili attraverso alcuni sistemi di comunicazione ecco per dare espressione alla alla alla società civile quali riforme attraverso quali organizzazioni le forze politiche di ieri si possono riproporre oggi senza ma mettere in scena la litigiosità del del passato ma sicuramente bisogna smantellare quelle strutture elefantiaca e quella enorme burocrazia che anche all'interno dei partiti aveva caratterizzato la vita della Prima Repubblica chiamavano in questo modo secondo torna in in in gioco una vecchia questione alla quale ho sempre creduto c'è la pubblicità dello Statuto dei partiti si schiera un partito deve sapere che fa parte di un'organizzazione che ha un rilievo pubblico le cui norme sono norme che hanno un valore pubblicamente riconosciuto e per tale chi le pertanto chi le viola in tema di finanziamento in termine di cattivo comportamento nella negli organi di partito spesso sa che commette una violazione conto una norma che non è un fatto privato fra pochi quello che sul esso secondo me in Italia con il finanziamento ai partiti con la questione di Tangentopoli era null'altro che il fatto che in realtà è partire un'associazione di pochi di pochi privati che la gestivano in maniera assolutamente oscurare tutto sommato beffando le varie norme che più o meno elastica mentre volavano queste materie un'ultima domanda sulle riforme istituzionali qual è la tua la tua posizione acredine il federalismo nel presidenzialismo nelle battaglie che porta avanti la Lista Pannella ma qua credo che in realtà fu di parlare male di questi argomenti si sia finito per smarrite completamente il loro significato oggi sentendo parla di federalismo in realtà hanno non vedo non sento nulla di quello che ho studiato come se il federalismo appunto quello di Catania se il federalismo si risolve in una logica di autonomia nell'unità nazionale ben venga il federalismo ben venga alle riforme se il federalismo deve essere il frazionamento di un Paese già di per sé molto diviso e che spesso di una valida soltanto di fronte a fattori esterni simbolici quale possono essere i mondiali di calcio lasci stare molto attento perché pur non essendoci da noi un rischio di rivoluzioni di rivolte etniche c'è sicuramente il rischio di una disgregazione a livello di di regioni che no certamente Fini ebbe per nuocere soprattutto a quelle regioni che più hanno bisogno dello Stato GRA