"A che punto e' la Bicamerale ?" org. dalla Consulta per le riforme costituzionali del PDS e e dai Gruppi parlamentari della Sd-L'Ulivo di Camera e Senato (c/o la sede del PDS in via delle Botteghe Oscure)

Ho
Possiamo cominciare vi prego di prendere posto
Sì
Ora
Quattro
Sì
Anzitutto vi preghiamo di scusate il ritardo
Cominciamo con i tempi romani io mi limito a poche farlo parole di apertura perché la relazione introduttiva sarà svolta da dietro Folena dovevo dire voglio dire solo qualcosa in merito ai lavori della nostra Consulta noi riprendiamo i lavori dopo un non breve Periodo abbiamo svolto numerose riunioni nella fase che va da settembre a gennaio dopo gennaio abbiamo sentito l'esigenza di continuare a tenere Vidia
Invito a questo nostro rapporto però ci sono stati venti i fatti della vita politica molto stringenti dal congresso del PDS
Alle elezioni amministrative
Alla intensità dell'attività parlamentare per cui non c'è stata assolutamente nessuna volontà di farà penare questa nostra sede ma intendiamo mantenerla
Invita compatibilmente con i tempi dell'attività politica che come voi immaginate sono abbastanza difficili e faticosi in più per organizzare una riunione di questo tipo
E per dare un senso vero alla discussione occorre che ci siano anche una serie di personaggi impegnati in prima persona nei lavori della Bicamerale il che credetemi non è facile mettere d'accordo su una data tante persone ora io credo quando abbiamo programmato questa riunione circa un mese fa
Non immaginavamo assolutamente che cadesse all'indomani di due importanti sedute dell'assemblea bicamerale
Per cui non avevamo ho dato il titolo a che punto sono i lavori della Bicamerale
Ora credo che voi tutti avendo seguito o la stampa i telegiornali è un po'la documentazione sappiate a che punto sono i lavori della Bicamerale
Per cui la domanda dovrebbe essere un po'riformulata riformulata in questi termini come vediamo noi
I le i lavori della Bicamerale e quindi c'è un problema molto di valutazione interna ora io vorrei fare solo una un invito ognuno di noi ha le sue idee
Personalmente anch'io sono attaccato a l'idea in merito a questa o a quella questione è giusto che ci sia un dibattito franco aperto perché poi quando si va a una decisione collettiva è giusto che questa sia accompagnata dal massimo
Dal massimo di confronto interno occorre tuttavia tenere presente che noi tutti come individui facciamo parte di uno sforzo collettivo che ha i suoi vincoli i suoi tempi i suoi condizionamenti interni esterni
Processo costituente è un processo complicato
Composto da molti attori e da molti e da molti vincoli per cui allo stato in cui siamo io gara ed avendo ascoltato la letto la relazione di D'Alema e tutti gli interventi si sono svolti in questi due giorni
Che siamo a buon punto è vero che si è di fronte a un disegno costituzionale molto avanzata vi pregherei pertanto negli interventi di sottolineare come dire i punti i punti critici punti che voi valutate criticamente
Però di tenere conto che c'è una partita molto più più anche in gioco che è una partita complessiva che rimanda non solo a questo a quel punto specifico ma che rimanda come dire al tentativo
Dell'Italia di darsi una democrazia più democratica più trasparente più responsabile
Più moderna in questo progetto complessivo e chiaro
Che molti di noi non si possono riconoscere in questa o in quella in questo in quell'assoluzione prospettata naturalmente il lavoro continua
è molto lungo abbraccerà un arco di Due anni ieri Marco Boato nell'intervento in Assemblea diceva che tutto il percorso costituente costituito da almeno dodici fasi noi siamo alla terza fase c'è da conclude i lavori della Bicamerale c'è il lavoro di emendamenti Swans secondo letture in questi spazi anche noi possiamo avere una funzione non dimenticando che c'è un problema come dire di soluzione
Di competenze tecnico ma poi ci sarà anche in qualche modo un problema di comunicazione del Paese a consulta una duplice funzione cui è di consultare di confrontarsi
Al nostro interno ma poi anche in qualche modo di quadro di colloquiare con la periferia con le strutture del partito con una più larga fetta di più ogni opinione pubblica
Del paese in particolare dell'opinione pubblica di sinistra
Per cui lavoro ne avremo noi pensiamo a questo punto di programmare una successiva riunione della Consulta una volta conclusi i lavori della Bicamerale cioè per i primi di luglio
E poi dopo seguire tutta tutta la fase credo che realisticamente pareri ma non ci riusciremo
Concludendo queste breve parole io voglio dire di Chioggia un elenco abbastanza fitto di interventi per cui vi pregherei essere abbastanza sintetici
Succinti io non lo so se vogliamo stabilire già un limite credo comunque come limite massimo non si chiude
Possano e debbano superare le i dieci minuti noi pensiamo di concludere entro le quali sedici le sedici e trenta
Però dipende anche un po'dalla dal numero e dalla lunghezza degli interventi
Ringraziandovi per la vostra partecipazione ora la parola Pietro Folena
A un'avvertenza tenete presente che i lavori sono seguiti dalla stampa a a circuito chiuso e quindi evitiamo vittima evitiamo problemi numerici che voglio dire
Come albanese e come comunicato non ebbe a un una certa ora della mattinata anche partecipare Massimo D'Alema i nostri lavori
In questa introduzione io non riproporrò evidentemente lo schema delle relazioni D'Alema non solo perché è stato una relazione ampia di circa due ore
Ma perché lo dò per ampiamente conosciuto del resto abbiamo consegnato questo materiale
E molto altro materiale connesso alla fase attuale del lavoro dalla Bicamerale
Io invece voglio richiamare l'attenzione su alcuni dei punti politici più controversi
Noi siamo giunti a un passaggio delicato con la fine della prima parte del lavoro istruttorio dei comitati
E alla vigilia dell'esame delle proposte e dei primi voti sulle soluzioni prospettate esame che comincerà giovedì prossimo
Un passaggio delicato ma tuttavia non un passaggio drammatico non quella ultima spiaggia che qualcuno ha voluto rappresentare nei giorni scorsi
Perché la strada che abbiamo di fronte a noi ancora molto lunga e occorre predisporsi io direi più colla o spirito del passista che non del velocista
è vero come poi dirò che l'attuale passaggio enfatizzato è stato enfatizzato oltre che dagli osservatori esterni anche da una certa fase di incertezza politica
Soprattutto rispetto all'atteggiamento all'orientamento che alcune delle principali forze del Polo in particolare andò in questa fase dei lavori della Bicamerale
E anche in qualche modo all'interno per alcuni diciamo rilievi interni anche alle forze dalla maggioranza alcune difficoltà e alcune resistenze
Tuttavia questi problemi non vanno in nessun modo enfatizzati lo sforzo anche alla discussione odierna deve essere a mio giudizio quello di stare ai materiali
Di stare al lavoro che si è fatto alle discussioni e alle proposte alle posizioni e non alla loro caricatura
Non dalla serie di diciamo interpretazioni di dichiarazioni o di commenti che attorno al lavoro proprio della Bicamerale si sono innestati nel corso di queste settimane in un vortice di polemiche astratte e il più delle volte assolutamente inutili
A me sembra che la relazione di D'Alema prospetti un disegno alto forte con una sua organicità all'interno del quale evidentemente molti aspetti sono da precisare ma si delinea l'architettura di un nuovo assetto istituzionale compiuto le vicende di questi giorni dimostrano quindi a tutti quanto fosse artefatta l'immagine di una Commissione bicamerale
Che nel corso dei mesi passati avrebbe discusso solo di giustizia o in parte di giustizia di legge elettorale
Lo si vede quando si mettono insieme tutte le materie il peso specifico di queste materie è sicuramente secondario rispetto al cuore della proposta
E il cuore della proposta riguarda in particolare una nuova forma dello Stato
Uno stato forte discreto è stato detto da D'Alema dalla relazione uno Stato che della sua amministrazione centrale sia fortemente alleggerito
Una nuova statualità più vicine ai cittadini che prenda forma nei municipi nelle regioni in un contesto di costituzionalizzazione del rapporto con l'unione europea
Un esecutivo stabile forte in un quadro neo parlamentare
Con la riduzione del numero consistente quasi un terzo del numero dei parlamentari
E con un forte alleggerimento della funzione legislativa centrale e infine con un sistema di garanzie adeguato a questa forte accentuazione maggioritaria
Con carattere di neutralità di indipendenza di responsabilità dell'intero sistema di controlli sull'onda di quello giurisdizionale che si prospettano accentuati rispetto alla Costituzione del quarantotto
E via Tenente in questo quadro si pongono due grandi nodi politici su cui poi io voglio soffermare l'attenzione questa introduzione quello del federalismo e quello ancora molto controverso dalla forma di governo e in parte per quello che è di competenza la Bicamerale anche la legge elettorale a questo se ne aggiunge un terzo problema ma che io vedo meno controverso rispetto alla limpidezza delle nostre posizioni
Relativo e anche rispetto al teste al contenuto dalla quarta bozza Boato alla queste nel sistema delle garanzie
Il tema del federalismo la relazione di D'Alema e il lavoro del comitato forma di Stato in una certa misura anche del comitato sul
Parlamento hanno messo sul piatto di fronte alla Bicamerale di fronte alle forze politiche di fronte alle regioni e ai sindaci al Paese una proposta molto forte
Intendiamoci nel comitato forma di Stato non sono mancate difficoltà e in qualche modo una parte del lavoro si è incentrata in una discussione di natura molto generale importante ma molto generale sulla natura del federalismo che noi dobbiamo scendere
E tuttavia la scelta forte di un federalismo italiano appare molto condivisa anche se non ho unanimemente condivisa fra diciamo le principali forze che sostengono diciamo che partecipano al lavoro della Bicamerale
Né dobbiamo partire da lì nel lavoro anche dei prossimi giorni giovedì prossimo il relatore su comitato forma di Stato sottoporrà la sua relazione e nei giorni successivi passi passeremo all'articolato e anche alla definizione per quello che riguarda la nostra posizione degli eventuali emendamenti che i gruppi della sinistra democratica decideranno
Di presenta allora io credo che davvero la centralità di questa queste non possa essere offuscata
è singolare che da più parti a volte anche nell'ambito delle forze la maggioranza dell'ambito e forza alla sinistra sì proclami a parole la centralità della questa la forma di Stato per poi ritornare o a riproporre la diciamo il cuore come cuore fondamentale della riforma
Il solo tema la forma di governo oppure la questione del Parlamento facendo precipitare lì il tema la forma di Stato per l'avete per la verità non tanto a sinistra la questione delle garanzie no il tema chiave è quello che la forma di Stato
E noi dobbiamo questa risposta rispetto alle condizioni del Paese la questione del nord e in queste ultime settimane questi ultimi mesi la questione del nord est per molti versi una sua una specificità anche di una questione veneta si sono venuti ponendo con una certa forza all'attenzione della opinione pubblica hanno in questi in questa Consulta nel settembre scorso discutemmo proprio impostando il lavoro dalla Bicamerale a partire da questa grande questione e cioè dal tema
Dal nuovo tema dalla nuova questione settentrionale
Non nel senso che siamo di fronte a un'attualità di un pericolo di rottura in tempi ravvicinati di rottura di un patto nazionale ma perché siamo di fronte a un serio rischio di un corto circuito
E in questo corto circuito la possibilità di una progressiva involuzione dei rapporti fra diverse parti del Paese diversi territori del Paese è qualcosa che è di fronte a noi
Chi evoca la Padania poi alla fine fa nascere non la Padania ma fa nascere la Serenissima evoca forme estreme di egoismo localistico che possono trovare forme in illusioni
Piuttosto tragiche come quelle che oggi segnano una parte degli eventi che stiamo vedendo che stiamo commentando nel corso di queste settimane
Ora rispetto a tutto questo ne abbiamo bisogno di una risposta forte come quella che viene disegnata nella relazione di D'Alema e nel lavoro fin qui compiuto dalla Bicamerale e io dico anche di una iniziativa politico-culturale nostra della Consulta del PDS delle energie della sinistra molto energica da un lato nella capacità di ripristinare fino in fondo il principe il valore di una legalità condivisa e nel battere coloro che evocando forse con lo stile degli apprendisti stregoni poi a questo punto forze oscure non riescono più a dominare le ma dall'altro dobbiamo rispondere anche con la forza della politica
La forza della politica delle leggi a Costituzione vigente sono leggi le due leggi Bassanini
Tutte e due sono state approvate sono pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale Izzy rappresentano un disegno valido non solo per l'azione di governo ma anche un grande ponte per il il progetto federalistico che proponiamo al Paese
In secondo luogo ci dobbiamo misurare della capacità della nuova classe dirigente soprattutto della nuova classe dirigente
Di governo di stare nel territorio di rappresentarlo di saper governare i processi che attraversano soprattutto questi territori
E infine non ultimo anzi discorso cruciale il quadro delle riforme costituzionali così come fino a questo punto è stato tracciato del resto io credo che le proposte sul federalismo che vengono avanzate in Bicamerale
Debbono far riflettere l'intero paese e l'intero Nord e l'intero Nord Est e tutti questi territori su qual è l'interesse civile culturale ma anche materiale di questi territori cioè quali sono
Davvero nel senso più alto del federalismo come il ritrovare le ragioni di un patto per stare insieme su quali sono
Gli elementi che tengono insieme questo Paese l'abbandono di un sistema centralistico di un'idea centralistica della statualità
è quindi non una scelta debole il federalismo e il terreno della ricostruzione dell'identità della nazione
è il terreno della ricostruzione dello stare insieme come italiani attraverso nuove istituzioni a partire dai municipi dalle regioni dalle istituzioni locali
La crisi democratica quindi non si risolve questo un punto di fondo anche di battaglia politica in alcuni casi anche rispetta resistenze conservatrici presenti a sinistra
Non si risolve solo all'interno del circuito delle forze politiche e del circuito che la rappresentanza politica parlamentare ma si risolve principalmente in un nuovo circuito delle Autonomie
In una nuova soggettività che viene riconosciuta con la coda collant costituzione per cui ci battiamo ai municipi
Alle autonomia agli enti locali alle regioni nel policentrismo italiano che già esiste
Malgrado la struttura centralistica abbiamo avuto una moltiplicazione dei centri decisionali il Censis ha calcolato centoventi mila cento dischi decisionali senza tuttavia funzioni determinate chiare ad essi attribuiti e senza responsabilità il disegno è quello di un passaggio da uno stato soggetto a uno Stato funzione
Come è stato scritto e nell'idea diciamo di uno Stato funzione dell'evening la reinterpretazione della statualità attraverso la soggettività di nuove istituzioni la cui forza viene fino in fondo affermata
Quando abbiamo detto e diciamo federalismo italiano
Non lo diciamo per alludere a un compromesso di basso profilo a qualcosa che diciamo rappresenta un pasticcio
Ma il tentativo di dare risposte istituzionali che non siano la coda la coppia di modelli esistenti in altri Paesi europei ma che tengano conto delle particolari peculiarità della storia e del presente del nostro Paese
è stata molto interessante impegnativa la discussione del Comitato fra modello federe di federalismo cooperativo e modello di federalismo competitivo i da quella discussione si possono trarre anche riflessioni non già per trovare un punto d'incontro fra i due modelli ma per capire quale la via italiana al federalismo che noi possiamo costruire questa via si regge su una copia molto chiara da un lato regioni forti
Ridistribuendo ricostruendo diciamo il potere legislativo prima di tutto su questa nuova centralità delle regioni e dall'altra città forti
Accentuando fortemente la rilevanza io direi la centralità dei municipi come sede del potere amministrativo e della conseguente responsabilità che dall'esercizio di questa funzione amministrativa ne deriva
Una certa flessibilità così come è stata disegnata nella stessa relazione di D'Alema per nomi imporre la velocità come è stato detto al mettere dito del vagone più lento all'intero processo federalistico
Attraverso una norma transitoria
Che opportunamente può essere studiate individuata deve quindi andare proprio nel senso di considerare le forti differenze economiche e sociali che ci sono nel Paese
Ma la necessità non di creare le condizioni di una esplosione in mille pezzi di queste differenze ma di un processo progressivo attraverso politiche perequative e solidali di superamento di queste differenze senza però frenare la capacità competitiva espansiva di alcune realtà più forte più affermate del nostro Paese
Io qui non voglio ripetere diciamo i punti di fondo
Di questa Scelta federalistica il rovesciamento del centodiciassette con la determinazione in costituzione delle materie
Legislative di competenza della Parlamento
La questione assai problematica che dobbiamo lavorare per dirimere con soluzioni convincenti del rapporto fra federalismo e Wael farà fra federalismo è stato sociale
Fra modalità dell'organizzazione delle prestazioni sociali e affermazione di alcuni diritti universali che non possono essere Violanti
La grande questione delle e del modo in cui si organizzano le nuove regioni segnando anche una certa discontinuità
Con l'esperienza regionalistica così come la si è vista fino adesso cioè regioni con forti poteri legislativi e di programmazione con poteri statutari
Non ho scritto in costituzione ma con alcune norme alcuni paletti indicativi
In Costituzione che però possono autodeterminare in ogni regione le forme di governo regionali e anche le leggi
Elettorali regionali con norme che per ciò che riguarda le regioni a statuto speciale
Che non cancellino queste specialità ma chiederei interpretino in una condizione in cui diciamo un certo grado di specialità una certa specialità sarà propria di tutte le regioni del nostro Paese
L'altra parte i municipi e i Comuni ai quali va assicurata in Costituzione una pari dignità istituzionale non una diciamo subordinazione gerarchica nei confronti delle regioni e le Province gli enti intermedi che debbono essere diciamo costituzionalizzato il rimanere avere una valenza costituzionale ma differenziata più attenuata rispetto a quella dei comuni dando affidando come si è prospettato nel dibattito dalla Bicamerale alle regioni la potestà di definizione dei delle caratteristiche di questi enti intermedi la questione è più complessa e in qualche modo più controversa meno risolta fino a questo punto per quello che riguarda questo impianto federalistica sicuramente il tema del federalismo fiscale
Si va verso una direzione nella quale ogni livello istituzionale a diciamo un riferimento certo
Delle risorse
Attribuite che permettano effettivamente di rispondere alle funzioni
Attribuite superando definitivamente la logica della finanza di trasferimento quella logica così negativa che aveva caratterizzato la storia della prima fase della Repubblica
Io credo che in questo quadro ci sia un problema per quello che riguarda i grandi tributi emerge come linea prevalente nel lavoro della Bicamerale il fatto che i grandi primo da abbastanza consensuale da più parti
Che i grandi tributi così come succede in altri Stati federali in altri paesi che hanno scelto il federalismo siano dello Stato centrale
Anche a garanzia transitoria una transizione che sarà abbastanza lunga del rientro progressivo
Dal debito ma tuttavia con meccanismi predefiniti di compartecipazione al gettito o di restituzione secondo parametri oggettivi legati connessi al territorio politiche perequative e di solidarietà propria diciamo dello Stato centrale attraverso un'affermazione di una responsabilità nazionale della rappresentanza nazionale nell'esercizio di queste politiche perbene perequative
Si tratta a mio modo di vedere quindi dell'impianto forte evidentemente molti punti sono da discutere le esamineremo via via dalle scusa io oggi e successivamente di fronte alla relazione di don offre all'articolato resta di produrre e prospettare delle soluzioni
Diciamo innovative
Ma io credo che sarebbe molto sbagliato diminuire la valenza o non considerare le norme rivoluzione insomma
Che si prospetta sul terreno dell'organizzazione dello Stato con l'ipotesi formulata dalla Bicamerale in particolare dalla relazione
Di D'Alema e io dico quanto si sbaglia a far precipitare
Questa questione sul tema del Parlamento non già perché non esista una relazione fra le due questioni ma perché ne dobbiamo discutere della questione del Parlamento così come si è fatto in Bicamerale nel corso di queste settimane
Come una questione diciamo che tiene conto della forma di Stato che tiene conto la forma di governo e del forte principio maggioritario ma che diciamo viene dopo è la logica conclusione di un assetto di una scelta
Che però si deve muovere sulla base di
Alcune delle indicazioni che sono state fino a qui prospettate
Ora da questo punto di vista bisogna discutere con una certa diciamo autonomia appunto di questa di questo tema del Parlamento a cui voglio fare cenno perché è stato all'interno del PDS nello stesso congresso uno dei temi più controversi
E io credo che nel momento in cui si opera una scelta in questo campo ne dobbiamo domandarci
A quali necessità non dobbiamo rispondere da un lato noi facciamo chiaramente la scelta di diminuire moltissimo la sfera legislativa propria del Parlamento nazionale
E nel momento in cui si fa questa scelta da un lato si afferma una nuova potestà regolamentare una nuova potestà diciamo da parte dell'esecutivo e dall'altra questa grande centralità della legislazione regionale ordinaria
Da questo punto di vista e quindi l'ipotesi che si prospetta un bicameralismo differenziato non può essere rappresentata come un'ipotesi di continuità con l'attuale situazione di bicameralismo perfetto
Dove nasce la necessità del bicameralismo differenziato
Nasce dalla necessità di un sistema efficace di un fortissimo contrappeso rispetto alla presenza di una camera politica fortemente eretta su un principio
Maggioritario nella quale sia nella eventualità della scelta del premier anche dell'eventualità evidentemente della scelta semipresidenziale
Questo principio maggioritario può creare le condizioni di rischi di potere monocratico Longo senza gli opportuni contrappesi non sufficientemente condizionato ad altre forme che siano capaci di reggere bene l'equilibrio
Del Paese
Per esempio si è discusso largamente anche ben prima della partenza la Bicamerale dei quorum per l'elezione del capo dello stato dei quorum per l'elezione di giudice alla Corte costituzionale CSM proprio partendo da questa preoccupazione
Di sistema la soluzione che viene prospettata cioè quella di un Senato della Repubblica
Che abbia prima di tutto una forte funzione di garanzia
Che possano a presentare un punto di contrappeso rispetto a quella camera e in un quadro nel quale si fa questa fortissima Scelta di soggettività
Politica delle autonomie locali e delle regioni come centro del potere legislativo
A noi solo sembra a me sembra di un uso il noi perché diciamo non è lecito usare il noi a me sembra una scelta forte una certa convincente è una scelta che risponde ai problemi
Del Paese che questo quadro evidentemente è aperto il tema che però non può essere caricato solo sulla discussione
Sulla natura della seconda Camera se debba esservi una commissione una Spoon struttura costituzionale
Un'istituzione capace di connettere i governi regionali con lei politiche nazionali e di incidere sul in modo dirimente sulle leggi di bilancio di finanza sui tributi sulle politiche perequative di solidarietà in questo senso va la proposta ma avanzata dal gruppo dalla Sinistra democratica di istituzione di una commissione interna al Senato la Repubblica che abbia queste competenze in questo senso ma la proposta un po'più radicale avanzata da Elia di una commissione che abbia un potere vincolante in questo quadro è stata avanzata poi anche da del gruppo la seta democratica da Morando un'ipotesi molto suggestive molto interessante di connettere l'elezione
Hubei consigli regionali dei governi regionali con una forma di omogeneità politica con l'elezione di questi senatori
Dando quindi una forma di legittimazione popolare forte ma anche un rapporto un raccordo di connessione fra questa forma di legittimazione popolare forte e il lavoro e l'opera che i governi regionali fanno nella proposta poi viene vengono avanzate diciamo delle indicazioni che avete visto che non voglio riprendere ma importanti per quello che riguarda il rapporto fra questo nuovo assetto federale e questo nuovo assetto del Parlamento e la scelta dell'Unione Europea la costituzionalizzazione di un processo di un rapporto con una prospettiva di integrazione europea il secondo punto politico più controverso diciamo la nostra discussione è sicuramente quello della forma di governo e per quello che nella competenza della Bicamerale della legge elettorale
Sì avanza un'idea un'idea molto forte e io credo che sia abbastanza singolare che una parte la discussione per la verità più sui mezzi di informazione che non in Commissione viene bicamerale si faccia apparire che tutta la natura di questa idea
Cioè il modo in cui si risolve il tema dell'esecutivo della sua legittimazione del premierato forte debba dipendere dalla legge elettorale che si scelga intendiamoci e non lo dico per dire che è indifferente la legge elettorale
è importantissima soprattutto per determinare nel corso dei prossimi anni
L'effettivo sbocco dalla transizione dipenderà molto dalla legge elettorale anche il modo in cui si riorganizza l'anno le forze politiche all'interno dei poli si organizzerà la competizione bipolare
Ma noi siamo chiamati a una scelta per quello che la forma di governo più importante
Dobbiamo capire come rispondere al problema della governabilità della stabilità politica nel nostro Paese
Rispetto alle tendenze che sono presenti all'esperienze che sono presenti in altre i paesi europei e rispetto anche alla situazione
Che si è sviluppata concretamente in questa transizione italiana anche con una serie di forzature e di piccoli strappi istituzionali che nel corso di questi ultimi anni
Ci sono stati fin dall'inizio già del seminario della Consulta di settembre nei seminari dei gruppi nel lavoro istruttorio si era verificato come su un'ipotesi di preghiera di premierato di governo del premier ci fosse una potenzialità di partenza di consensi
Fra le forze politiche maggiore che non sull'ipotesi
Senta semi presidenzialisti
Un'ipotesi quella del premierato che ha la grande forza di permetterà il cittadino all'elettore di poter decidere con un voto con la forza del suo mandato ad un tempo il suo rappresentante magari del collegio il suo rappresentante per vittoriale la maggioranza che deve governare
E il premier che deve governare in una competizione chiara netta tendenzialmente è sempre più bipolare con questa costituzionalizzazione del collegamento fra candidato il premier che poi potrà trovare una sua forma concreta attraverso il fatto che nella scheda elettorale
In sede di scrittura della legge elettorale si trovi anche il nome del premier il vincolo quindi che in questo schema si verrebbe a costruire sarà da un vincolo fortissimo fra il premier da un lato e la sua maggioranza
Dall'altro lato e la possibilità conferita la maggioranza di agire con lo strumento della sfiducia avviene riequilibrata da un potere del premier di poter chiedere la facoltà diciamo di poter chiedere
Lo suo gli mente quindi si crea un interesse comune
Fra premier e maggioranza nell'equilibrio fra queste due poteri tra queste due possibilità si crea una possibilità di un interesse di temere la stabilità politica come interesse del premier come interessa della maggioranza che
Regge il premier certa si tratta di un quadro che ha delle alcune rigidità che per alcuni versi diciamo non si presta a tutta quella flessibilità a quella fluidità che altri sistemi come quello semi presidenzialisti Co.
Sicuramente offrono ma che nell'esperienza del nostro paese in questo momento come è stato detto molto efficacemente delle conclusioni
Della nel periodo conclusivo del presidente la Bicamerale
Ieri sera
Nelle condizioni attuali del nostro Paese
Pare diciamo la soluzione più realistica più vicina alla situazione del nostro Paese
Adeguata alla vicenda italiana perché in qualche modo la interpreta la situazione esistente mala codifica la costituzionalizza e la regolamenta perché oggi viviamo in qualche modo sull'orlo di un burrone ad stiamo diciamo forzando rispetto al vecchio sistema
Ci sono delle norme che sono entrate e non sono scritte nella legge né nella Costituzione ma sono entrate in qualche modo
Nel senso comune ma abbiamo assolutamente bisogno a garanzia dell'equilibrio di questo sistema di rendere preciso costituzionalmente determinato
Il funzionamento di questa di questa proposta io credo che la il vantaggio poi di questa ipotesi sia quella di collegarsi esplicitamente alla forma di governo prevalente in tutti gli altri paesi in gran parte degli altri Paesi europei
Esclusa la Francia in una tendenza quindi forte che è anche quella tendenza di europeizzazione delle forze politiche e per quello che ci riguarda della sinistra alla quale noi stiamo guardando e infine noi abbiamo anche da considerare che questa proposta appare per quello che riguarda un possibile punto d'incontro fra le ragioni interne del presidenzialismo e le ragioni interne del parlamentarismo puro appare come una proposta
Che in un quadro neo parlamentare tuttavia safari su due alcune delle ragioni forti che stanno dietro una proposta un'idea di tipo
Presidenzialisti
Evidentemente non dobbiamo escludere in questo quadro che si possa seguire l'altra strada ieri compagno Mussi ha proposto nella dibatte la Bicamerale
Rispetto all'irrigidimento di alcuni settori del Polo che sono tornati indietro rispetto a quello che loro avevano detto nel comitato forma di governo e stivale passate ha proposto che il comitato sulla forma
Di governo col relatore potesse lavorare nei prossimi quindici giorni per delineare i due ipotesi quella seniores vitalistica e quella
Del governo del premier presso articolati veri e propri il senso di ricerca di mediazione di evitare un punto diciamo di crisi politica del lavoro dalla Bicamerale di questa ipotesi è molto chiara
Tuttavia nel momento in cui lo facciamo
E siamo anche convinti del fatto che a sostegno di una idea si ripresentano Istica possono evitare alcune idee non possiamo non considerare tuttavia la il fatto che noi privilegiamo con grande convinzione con grande forza questa ipotesi che è stata proposta dal presidente della Bicamerale nella sua relazione del resto noi
Rischieremmo gli averi nella concreta esperienza italiana che certamente riversa rispetta la situazione presente in Francia
Un capo dello Stato che non e al tempo stesso capo dell'esecutivo ma non garante di parte quindi la grande figura investita di uno straordinario potere di una grandissima legittimazione la quale però non avrebbe dirette influenza sull'esecutivo tant'è vero che l'ipotesi di semipresidenzialismo all'italiana di cui si parla spogli erede rispetto alla ipotesi francese
Di una serie di poteri che lo stesso capo dello Stato ha cosa giusta necessaria per temperare i poteri questo capo dello Stato ma rischiamo di trovarci con
Capo del Governo che ha il potere esecutivo più di quello che ha in Francia sulla base di un quadro diciamo di tipo parlamentare di un capo dello Stato fortemente legittimato sul piano popolare ma spogliato di un potere effettivo quindi con una un rischio di squilibrio tra queste due esigenze io aggiungo do l'ultimo anche un irrisolto problema
Per quello che vale e sistema delle garanzie perché sinceramente trovo più convincente del quadro complessivo
Di disegno costituzionale la forma nella quale si può risolvere il tema della neutralità del sistema delle garanzie dei controlli in una proposta in un'ipotesi di premierato forte rispetto a quella che si può vedere diciamo anche dalla concreta esperienza francese un'ipotesi di tipo semipresidenziale semi presidenzialisti
Ora la decisione di approfondimento parallelo è importante dovremo ragionare senza preclusioni e dunque l'atteggiamento costruttivo cada o avuto fino adesso
E questo vale anche per la legge elettorale io credo che noi dobbiamo ripetere e ribadire con forza da un lato che nella Bicamerale che si deve occupare la legge elettorale offrirà alcune tracce
Alcune indicazioni
Alle come se una pari costituzionali ma a noi non sfugge il fatto che il processo politico di rapporto fra le forze politiche dovrà trovare nelle prossime
Settimane di prossimità attorno a questo punto le condizioni di un ragionevole compromessa attorno a una legge elettorale capace di garantire da un lato la governabilità di assicurare la stabilità politica e dall'altra di garantire il pluralismo politico cioè il fatto che l'evoluzione al almeno nel breve e medio periodo della vita politica italiana non va nel senso di un bipartitismo ma va nel senso di un bipolarismo formato da un pluralismo di partiti da un multipartitismo pausa vedere se questo multipartitismo
Deve rischiare la frammentazione
E questo è un grandissimo problema oppure se invece ne possiamo di segnare una riforma elettorale che aiuti comunque alla
Concentrazione attorno alcune forze politiche cinque sei grandi forze politiche il futuro la futura evoluzione della scena politica
Del Paese ora io credo che da questo su questo piano de dobbiamo riaffermare con grande forza l'importanza del doppio turno
Certo ce ne sono molti i doppi turni come è stato detto è stato detto autorevolmente la sartoria che Rita Barbera da tanti altri costituzionalisti
Diciamo i giuristi che sono stati ascoltati ma come se la Bicamerale nel corso di queste settimane
Ma io credo che sia estremamente importante capire pensare che l'Iraq diciamo da questa situazione anzitutto dello riconfermare con forza il doppio turno come condizione per affermare questi due principi
Ora io credo che sia
Diciamo saggio a vere una posizione per quello che riguarda indirizzò della nostra parte che eviti di trasformare in una questione di lotta politica interna un tema che invece è un tema importantissimo di evoluzione e di rapporto col sistema politico
Complessivo
Nel nei mesi passati alcuni Barbera per esempio
Intervenendo in questa sede dalla Consulta aveva sollecitato la Consulta ecco il partito prima del congresso a sgombrare il campo definitivamente dai fantasmi del Tatarellum e anche non dare un magari diciamo con doppio turno ma comunque di un sistema di una soluzione che avesse questo tipo di carattere io allora avevo cercato per la vita passato inutilmente a parole di rassicurare carissimo amico e compagno Barbera che quella non era quella prospettiva non andava nel senso che nulla osti cavavamo
Poi c'è stato il congresso il congresso con la dialettica democratica per la verità anche con una certa resistenza che è venuta da molti settori la sinistra interna si è ipotizzata una uno sviluppo con una votazione formale importante non voglio richiamare questo per dire è una posizione come esso non si tocca tutto si può in politica tutto in divenire questa la e la cosa bella dalla politica ma per rassodare valore politico di una scelta di un indirizzo
Doppio turno collegio nel collegio uninominale maggioritario con una forma di recupero proporzionale atta a garantire le forze che non intendono coalizzarsi e a favorire le diciamo le rinunce al secondo turno di queste forze che sono poi le proposte in parte avanzata da Sartori quella più convincente avanza avanzata dalla professor che
Ora quindi io credo che noi dobbiamo tenere ferma in questa discussione la forza di questa nostra idea per la quale militano tante ragioni non ultima il fatto che la riconferma del collegio legale maggioritario è importante
E l'idea di poter riavere il collegio è maggioritario concentrato solo su un turno unico
Rischia di scaricare prima di questo turno unico di fatto preti un primo turno preliminare che non si vede come organizzarsi con le primarie ma diciamo le primarie
In un quadro di partitica in un quadro multipartitico è molto più complesso
Se non invece nella forma che abbiamo già conosciuto col Mattarellum i tavoli
Che permettono di costruire quel tipo di diciamo approccio alla formazione
Delle liste e delle candidature invece diciamo il la il doppio turno di collegio al grande vantaggio di permettere aggregazioni più voti omogenea del primo turno e di facilitare anche con quella forma particolare
Desistenze rinuncia di facilitare quelle forze che non intendano coalizzarsi
Ma che diciamo i cui voti poi possono contribuire alla fine alla buon esito della della corsa finale della scelta finale tra i due candidati tuttavia dire queste riconfermare questa posizione non vuol dire chiudere la porta all'ipotesi del ballottaggio fra il premier che è stata prospettata
Io dico attenzione prima di poter ballottaggio fra i premi era rispetto a quello che è il sistema politico di oggi e anche il clima politico che c'è in Bicamerale rischia di aprire la strada non già un sistema col collegio uninominale maggioritario al primo turno
E il ballottaggio fra il premier al secondo turno ma rischia di aprire la strada al Tatarellum o un proporzionale corretta al primo turno e a un ballottaggio tra i tre mila secondo turno
Tuttavia noi non dobbiamo avere atteggiamenti pregiudiziali sulla legge elettorale io lo dico anche in virtù delle responsabilità che abbiamo come forza fondamentale
Della maggioranza come primo partito
Del Parlamento come forza che col suo segretario è impegnata in questo momento in una responsabilità importante diciamo
Nella ricerca di un accordo quindi guai a mettere pregiudiziale dobbiamo avere una ricerca molto aperta ma questa ricerca deve essere ordinata e deve essere finalizzata alla realizzazione di un sistema nella quale quasi effettivamente si possono contro le condizioni di una democrazia dell'alternanza
Qualche parola finale
Concludo sulle garanzie io ho detto ha affermato che la quarta bozza Boato rispetta le tre precedenti la ritengo personalmente la migliore
Evidentemente alla botta perfettibile quando verranno fora formalizzata definitivamente dal relatore e la incontreremo in Commissione io credo che l'operosità democratica presenteranno stanno già preparando
Delle proposte correttive in modo particolare attorno a due punti che a me sembrano importanti il primo riguarda il Consiglio superiore la magistratura nel senso soprattutto di non andare alla formazione di due sezioni distinte la magistratura giudicante e di quella requirente
Che creerebbero uno squilibrio alla fine a vantaggio del pubblico ministero della sezione Pubblico ministero delegando di fatto alle sezioni riunite
Quindi ripetendo anche la situazione odierna se si deve seguire una strada di separazione molto più limpida una strada di separazione delle carriere con l'uscita dall'ordine giudiziario con Consiglio superiore totalmente autonomo per merito del Pubblico ministero
La seconda questione è il fatto che su questo punto il Pubblico ministero del giudice
è la legge ordinaria e l'ordinamento che poi dovrà determinare le modalità del passaggio da una funzione all'altra ma in uno spirito questo un punto di principio su cui credo che dobbiamo insistere molto
In cui noi ci battiamo per l'osmosi
Fra le diverse funzioni non solo per la funzione del PM del giudice ma la funzione fra Monza e il pm del giudice dell'avvocato dalla bozza Boato c'è una formulazione l'ultimo comma dell'articolo centosei che riguarda possibilità di reclutamento laterale dell'avvocatura e magistratura che io personalmente considero molto importante non possiamo nascondere che però malgrado l'eccesso di esposizione restano responsabilità nostra
Abbiamo avuto diciamo questa attenzione sul comitato garanzie si sono realizzati alcuni passaggi significativi in avanti li cito per titoli unità funzionale delle giurisdizioni
è così realizzazione dentro c'è della principio dell'equo processo
Riserva di codice in materia penale istituzione di un tribunale di magistrati che abbia quelle caratteristiche di indipendenza e di autonomia ma che affermi anche in modo se volete plastico è chiaro un principio di responsabilità in sintesi quindi la nostra idea lo dico anche rispetto a chi invita il Paese ai non so se perché sponsorizzato dalla Telecom ad andare a Botteghe Oscure
Di fax
La nostra idea è non solo quella di confermare i presupposti di indipendenza ma di rafforzare complessivamente l'indipendenza dell'intero sistema delle garanzie evidentemente sapendo che il problema della responsabilità di questo sistema
Si pone in modo più accentuato e non si risolve sottoponendo
Il sistema delle garanzie a una forma di dipendenza potere politico che altrimenti non sarebbe più indipendenza però trovare meccanismi intrinseci
Di affermazione del principio di responsabilità attraverso un sistema di contrappesi interno alla sistema delle garanzie nel quale possono giocare un ruolo in primo luogo il Senato della Repubblica
Comunque il potere esclusivo di elezione dei giudici della Corte e deve invece assieme in secondo luogo un capo dello Stato che abbia quelle funzioni di garanzia e in terzo luogo un concorso
Delle diverse magistrature se nella magistratura amministrativa e quella ordinaria e dell'intero sistema dell'Authority indipendenti e dei difensori civici se si deciderà di costituzionalizzato
Io concludo questa introduzione dicendo quindi conclusiva
Che ogni giorno saremo esposti da letture più o meno interessate o strumentali secondo cui sulla complesso delle riforme l'accordo oramai di fatto e il giorno dopo secondo cui sul complesso delle riforme oramai tutto è saltato
Sono settimane che se dovessimo mettere insieme i titoli degli stessi giornali
Attorno agli stessi argomenti si potrebbe vedere diciamo una certa dose di schizofrenia non dobbiamo farci condizionare le riforme costituzionali hanno bisogno del respiro lungo di chi cammina in montagna insomma di chi sa fare le salite
Non di chi pensa di poter fare i cento metri del respiro lungo
E per fare un accordo buono non c'è tanto una trattativa politica da fare con le forze politiche cioè da confrontarsi alla luce del sole in modo trasparente
Con il Paese con i sindaci con le regioni con gli enti locali con i soggetti del volontariato del terzo settore con la magistratura con l'avvocatura
Conto i diversi livelli istituzionali di confrontarsi sul merito la proposta sapendo che molti suggerimenti vengono proprio in questo confronto e questo è già avvenuto
Nel caso della giustizia è evidente di quanto sia stato al di là di alcuni eccessi anche abbastanza
Diciamo inaccettabili che ci sono stati di Toni gli argomenti che sono di utilizzarli ma il confronto è stato salutare il positivo ieri pomeriggio ho partecipato a un convegno di Magistratura indipendente che certo non è diciamo una componente
Della magistratura storicamente verità matrice io ho potuto vedere quanto questo quadro di ragionamento e le nostre proposte incontri certa dei dissensi
Anche dei dissensi consistenza alcuni punti ma un fortissimo interesse si sia aperto un dialogo importante Quirino facciamoci condizionali dal condizionare dalle richieste di diciamo sottoscrizioni di gli appelli un po'così generici a una mobilitazione non si sa contro coso perché cosa dobbiamo invece presentare bene al Paese le proposte e chiedere un confronto e chiedere degli apporti e dei suggerimenti tenendo fermo un punto politico
Non confondere i due tavoli quella stabilità politica e quello dell'innovazione
Questo è un punto su cui io credo che l'asse che abbiamo seguito fino adesso è stato una sedicente strategico senza il quale avremmo già avuto la crisi di governo o senza il quale non saremmo partiti con la Bicamerale
Certo che i margini sono più stretti
Certa che siamo entrati in una fase politica
Più complicata
Ma noi dobbiamo malgrado il fatto che sia più difficile e che il passaggio sia più stretto tenere ferma questa impostazione da un lato l'azione di governo dall'altro l'azione per le riforme la stabilità politica come un bene assolutamente insostituibile
E le riforme con una condizione anche perché nel breve medio e lungo periodo la stessa stabilità politica possa essere garantita quella in generale dei governi che verranno ma soprattutto quella del Governo di questa legislatura è chiaro che si sono create in queste settimane anche citazioni a volte un po'inutili
Tese a far a creare diciamo un clima favorevole a far saltare tutto a rimettere in discussione anche per l'esposizione politica per la scelta insomma politica e strategica che va verso una scelta personale
è una scelta che la principale forza politica del Paese ha fatto nel momento in cui ha deciso di candidarsi a guidare questo processo
La tentazione per ragioni strumentali di qualsiasi tipo di diverso tipo di far saltare questo quadro è una tentazione ricorrente la tentazione è forte
Ne siamo consapevoli ma siamo anche favorevolmente impressionati dal fatto che appena si entra a discutere del merito dei contenuti si vede come la strada la positiva dell'accordo non dico sia spianata
Ma sia molto più semplice rispetto a certe discussioni di carattere molto più generale allora dobbiamo prepararci oltre che discutere qui oltre che a discutere successivamente a far valere nel Paese le nostre ragioni
Ed è importante che in questo quadro fa grande differenza di opinioni che caratterizza il PDS la sinistra democratica lo stesso gruppo in Bicamerale in cui non mancano posizioni diverse e io dico la grande platea di giuristi e di Esperti che sono qui presenti e che guardando nel Paese alla sinistra
è importante pur con le differenze che ci sono mantenere una coesione di fondo attorno a quale punto al punto politico di voler confermare la scelta che siamo noi come primo uso politico a voler guidare questo processo di riforme e non intendiamo abdicare a questa scelta perché ne va dell'identità della funzione della strategia complessiva che ci siamo dati come formazione politiche del resto io credo che rapporto interno alla maggioranza almeno sul versante del rapporto col Partito popolare su moltissimi punti sono confortanti perché il lavoro di questi mesi a vista un significativo avvicinamento
Delle posizioni allora portiamo anche un po'con iniziative pubbliche del Paese fino adesso abbiamo avuto una straordinaria iniziativa promossa le ragazze la Sinistra giovanile
Nelle università che ha dato vita a un vero e proprio movimento che si chiama Magna Carta piangente fatto una quindici in una ventina di iniziative universitarie questo movimento nell'università e foresta bere crescere
Non solo per informare effettivamente sullo stato dei lavori alla Bicamerale ma anche per raccogliere opinioni proposte
E perché rare un una connessione più diretta che passa attraverso i mezzi di informazione ma passa anche attraverso il rapporto diretto fra la Bicamerale i suoi commissari la sinistra i parlamentari nostro partito e i cittadini in una vera e propria campagna
Che abbia al centro il tema della democrazia politica i poteri dei cittadini nell'epoca di oggi come noi possiamo affidare al cittadino più potere nella decidere l'esecutivo nel deciderà la maggioranza di governo nella avere un municipio più forte più potente e sia in grado di rispondere ai problemi amministrativi quotidiani nel concentrare della regione larga parte del nuovo soggetto politico dell'Italia di domani nell'avere un sistema di garanzie più indipendenti allora credo che bisogna lavorare
In questa direzione con una strada che evidentemente non sarà non sarà breve ma con uno spirito positivo e con la forza di chi sa di aderire
Una proposta
Al cui interno stanno profonde ragioni innovazione ma non di avventura la nostra non è un'avventura la nostra è una innovazione profonda che parte da questo Paese e che propone alla crisi italiana uno sbocco in cui alla fine il cittadino
Il popolo italiano avrà più possibilità di poter decidere
Del proprio futuro sarà diciamo più auto determinate più libero in organizzazioni di tipo federalistico e la sinistra sarà stata se diciamo avremo realizzato questo progetto
Levatrice protagonista di questo grande disegno di riforme costituzionali
Ringraziamo Pietro Folena per la sua puntuale è appassionata relazione
Diamo inizio agli interventi tenendo presente che al momento sono iscritti venticinque
Oratorio
Se noi vogliamo terminare in tempo utile dobbiamo necessariamente darci di delle regole di contingentamento per cui proporrei che gli interventi si tengano al massimo tra i sette gli otto minuti altrimenti saremo costretti o anche i cinque minuti io accolgo la richiesta
In cinque minuti si possono dire le cose essenziali
Altrimenti rischiamo o di di non far parlare molti oratori oppure di non ascoltare poi anche interventi importanti ci sono delle persone
Che mi hanno già anticipato che in sole due devono riprendere i treni quindi cinque minuti credo vanno bene io scusatemi ma sarò rigoroso e richiamerò alla scadenza del pensi cinque sette minuti e con minima di elasticità alla primo intervento Gualandi Errico
Cioè
Quaranta di
Si prepari POIN Martinelli
Sul disegno di riforma federalista io concordo con il disegno complessivo che c'è nella relazione che D'Alema ha presentato alla commissione bicamerale penso che occorra definire con forza
Quali sono i poteri che restano in capo allo stato anche perché pur dando un giudizio positivo sul Bassanini di decentramento di potere alle regioni e agli enti locali
Mi sembra che già in quella sede
E poi forse lo verificheremo di più quando i singoli ministeri decideranno che cosa decentrare o meno vi sia un tentativo che coevo continuamente di un recupero di tipo centralistico
Quindi la definizione con precisione dei poteri che sono in capo allo Stato centrale federale
è una delle scelte fondamentali da fare che ci permette anche di chiarirci nel rapporto che dobbiamo vero nel dibattito nel Paese e che dobbiamo dire con le forze politiche con i cittadini
Così come penso e vedo che c'è un interrogativo nella relazione di D'Alema
Che il federalismo fiscale debba a bere una sua precisa collocazione in Costituzione
Perché se non diamo una risposta su questo credo che molti dei temi che oggi aprono malessere contraddizioni
Dibattiti a livello politico e che sono oggetto del malessere che si manifesta in categorie importanti e portanti del sistema economico italiano
Non saranno risolti
Se tutto viene ancora una volta rinviato così com'era nella Costituzione oggi alla norme di leggi ordinarie
Non non avremo soltanto i tempi che oggi saranno necessari almeno di un anno e mezzo due anni per addivenire ad un assetto costituzionale
Ma avremo ulteriori tempi per definire un problema che oggi presente una grande urgenza anche ai fini di un nuovo tipo di sviluppo e di e diciamo di incentivi di aiuto ad Allah setto economico di tipo nuovo per il nostro Paese
Devo dire che poi perplessità io devo sollevare in ordine alla questione del Senato
Sono molto perplesso direi quasi che mi convince di più l'interrogativo a cui D'Alema già da una risposta che se si deve andare ad una camera
Che agli stessi Poteri o tende ad avere in molti poteri pari è uguali e quindi una sorta di nuovo di cameratismo perfetto
Re forse è meglio avere soltanto una camera e non due camere della nostra Repubblica
Se invece è espressione della realtà federalistica e territoriale
Certo l'ora non si può ipotizzare come qui si ipotizza per dare forse un contentino sul piano partitico a una sorta di elezione proporzionale del Senato non solo ma una sorta di garanzia
Che in certi momenti sembra una garanzia che si rivolge nei confronti dell'Achammer di deputati io credo se garanzia vi deve essere equilibrio di potere vi deve essere vedere essere fra esecutivo e potere legislativo e nonché visiono due camere che devono garantire sia a vicenda io questo la cosa che per me è veramente è incomprensibile
Ecco perché rimango sempre del mio parere che sarebbe meglio avere una rappresentanza federale quindi una rappresentanza delle realtà territoriali e in questo modo riuscire ad esprimere la mente delle garanzie a me che sono il
Garanzie nei confronti del nuovo assetto federalistico che si vuol dare alla Repubblica italiana
E infine concordo con Folena quando dice che occorre un'iniziativa politica
Ora ieri sera sentivo che non offre avanzava l'ipotesi di portare il disegno sulla forma di Stato ad una discussione ad un dibattito in ogni regione con gli enti locali
Io credo che forse dovremmo andare anche oltre se non vogliamo continuare a far sì che contano di più gli otto che vanno a occupare il la Torre di San Marco a Venezia
O il richiamo che ci fanno i vescovi del Friuli Venezia Giulia forse occorre un dibattito più fermo
Più de deciso che scaturisca appunto anche dalle realtà delle autonomie locali ho l'impressione che c'è una sorta di impaccio
Che nasce dell'associazionismo sì ma che nasce sul piano politico dove non si discute né nei Consigli comunali nemico un po'si è fatto nei consigli regionali può adesso siamo anche qui a una sorta di momento di Stanca
E che si discuta di più nel settore delle enti locali in un rapporto con le popolazioni di questi problemi se vogliamo veramente che la riforma costituzionale appaia come il segno del cambiamento come il segno di un cambiamento che scaturisca dal basso e l'uomo come qualche cosa in cui ci si mette d'accordo utile certo
Ma che sembra calato dall'alto
Grazie ad Enrico Gualandi anche per dalla per il rispetto dei tempi la parola Giampaolo Giuseppe e poi Martinelli si presenze
Giampaolo Giuseppe cent'
Ha rinunciato alla B erano interventi programmati richiesti
Per fax allora la parola ad Alberto Martinelli
Si prepari Luigi Mariuccia che la presente qui
Anch'io intervengo sulla parte riforma dello Stato
Nella relazione di D'Alema mi sembra alla bicamerale ci sono
Alcuni punti fermi ormai importante
Che consentono la trasformazione dalla forma dello Stato del nostro Paese
Vorrei passarle rapidissimamente in rassegna facendo alcune osservazioni critiche innanzitutto è fondamentale parlare della rovesciamento l'articolo centodiciassette quindi l'intero articolo quinto la Costituzione all'articolo settanta
Attribuendole regione funziona legislativa in ogni campo salvo le competenze riservate in via transattiva lo Stato
Definire costituzionalmente condensa
Comprese definizione di obiettivi generali e standard minimi di prestazione
E altrettanto importante l'attribuzione in via di principio alle Regioni ai Comuni alle Province tutte le funzioni amministrative anche per l'esecuzione di leggi statali fatta salva la possibilità di costituire agenzie centrale ipervalutazione di Standa di prestazione e per fare eventuali interventi sostitutivi nel caso di carenza d'inerzia degli enti territoriali
E aggiungerei trasferimento alle regioni dell'amministrazione periferica dello Stato
Eccezione di settori specificatamente definiti come difesa l'ordine pubblico finanze statali e così via
A questo riguardo mi sembra che la ribadire l'importanza del federalismo competitivo con una chiara distinzione di responsabilità
è un punto significativo
Però aggiungerei questo a me sembra che è importante via di principio
Affermare il principio del federalismo competitivo e tuttavia vorrei che si tenesse conto anche di un aspetto che però è fondamentale ed è la natura delle policy si cioè delle politiche pubbliche
In alcuni casi per la natura stessa delle politiche trattate è importante che ci sia una chiara competenza dirittura Comense esclusiva
Delle regioni dei comuni oppure dello Stato
Centrale in altri casi può essere necessaria invece una collaborazione e in questo caso allora il modello del federalismo solidale può essere utilizzato ma ripeto con a riguardo caso per caso ai singoli tipi specifici di politiche di polizieschi
Altri punti fondamentali e sono presenti azione l'autonomia regionale definire i propri statuti e possibilità di attuare forme diverse di ordinamento degli enti locali nel rispetto dei principi costituzionali
La garanzia costituzionale dell'autonomia comunale Nicolotti la CISL azionato l'amministrazione statale regionale
Altri punti che insomma sono più non sono molto presente ma secondo me è importante sottolineare la soppressione dei poteri amministrativi dello Stato nei confronti degli enti locali
Accezione dei soli poteri di ordine pubblico e la soppressione del potere governativo di rinvio delle leggi regionali fatta salva la possibilità di impugnare tali leggi davanti alla Corte costituzionale infine la eliminazione dei controlli sui singoli atti amministrativi degli enti locali
Aspetti su cui invece ho perplessità su cui non sono d'accordo
Non sono d'accordo su mantenere
Uno Statuto diverso per le regioni attualmente a statuto speciale
Io ritengo che ci possa essere una fase transitoria però alla fine non ci devono più essere regione strutto speciale in quanto si presume che l'autonomia che si otterrà con la costituzione sarà comunque superiore colei che godono oggi le regioni a statuto speciale
Quindi le loro particolari esigenze attuali sono comunque salvaguardate
Non ho visto accenni alle città metropolitane
E ho dubbi sulla conservazione delle Province
E vorrei che venisse precisata meglio anche la proposta relativa la seconda Camera capisco impostazione del seconda camera come Camera delle garanzie
Però ritengo che la funzione di garanzia e la funzione di dare una rappresentanza parlamentare alle regioni e ai Comuni sono due esigenze diverse che difficilmente possono trovare un'unica soluzione però è un punto da esaminare nel caso questa fosse la proposta ritengo molto interessante
La proposta di agganciare almeno l'elezione dei membri a seconda camera alle elezioni regionali e farli naturalmente anche decadere se finisce il mandato del governo regionale cioè Vendola veramente collegati a questo
Infine ci sono questioni cioè e Terni no c'è una questione che non è menzionata perché non è materia certamente costituzionale però che io riterrei naturale conseguenza di ciò che si dice in merito alle responsabilità legislative amministrative e cioè l'abolizione della figura del prefetto
Ritengo che se si va verso un sistema federale questo sia un passo assolutamente necessario grazie
Grazie a Marinuzzi anche lui ha rispettato alla perfezione il tempio la parola a Luigi Mariuccia inoltre Martinelli parola Hammadi uccide dopo a brutti Liberati
Io ho letto riletto la relazione di D'Alema
Specialmente nella parte che
Considero la più l'importante è non perché sia quella di cui io tendo ad occuparmi ma perché sono convinto del fatto che tirando quel filo che si possono trovare la matassa delle riforme forma di Stato e federalismo
L'ho letta e riletta
Speravo di trovarci qualcosa di nuovo rispetto alle ultime discussioni che abbiamo fatto
E non ce l'ho trovato
Qui il problema non è
Il fatto che quella proposta sia debole compromissoria
Credo che dobbiamo riflettere su due questioni di fondo
Che non sono risolte da quella proposta perché il limite di questa proposta è che non funziona non può funzionare
Allora si dice
Il federalismo come architrave
Benissimo
Come
Attraverso la definizione in Costituzione
Per le funzioni dei compiti
Dei principi del regime fiscale
E poi attraverso un raccordo fra i soggetti di autonomia tra loro e i soggetti di autonomia e il centro
L'accordo debolissimo
Attraverso una commissione dentro un senato eletto col sistema proporzionale
D'Alema questa cosa non funziona non funzioni per due motivi
Perché in questo modo noi abbiamo di fronte se guardiamo il tema dal punto di vista concreto non non della stazione ideologica due alternative che sono entrambe disastrose
Perché la prima alternativa sta nel fatto che noi mettiamo il movimento questo meccanismo diamo l'autonomia
E subito dopo di fronte a quello che succede
Torniamo indietro EMAPI da menti digitalizzando il sistema ed è un disastro perché avremmo fatto un'operazione finta
L'altra alternativa e che si faccia un'operazione vera cioè che si dia questa autonomia legislativa politica le Regioni fiscali amministrative ai comuni senza quell'accordo e l'esito è disastroso perché la frantumazione del Paese
Io ho sconsigliato
Ho scritto un libretto dedicato a D'Alema
Ho sconsigliato l'uso di questo ossimoro federalismo solidale e competitivo
Ma certo che il federalismo è competitivo
Accetto io vengo dall'Emilia Romagna una delle regioni più ricche del mondo
Noi abbiamo tre mila quattrocento dipendenti un bilancio di dieci mila miliardi otto mila miliardi sulla sanità tre mila miliardi di deficit sulla sanità dobbiamo fare nessuna tassa in Emilia e tagliare i servizi
Sono stato l'altro giorno in Sicilia c'è qui un compagno della Sicilia la Sicilia a ventitré mila Radicioni Sicilia ventitré mila dipendenti il ruolo aggiungendo i dipendenti degli enti collegati ai precari cento mila dipendenti
Ventiquattro mila miliardi di Budget più del doppio di quello della regione Emilia Romagna volete che io non voglia fare della competizione
Accetto che voglio farla
Ma voglio che la competizioni sia regolata questo il punto non dichiarata la solidarietà regolata la competizione con un meccanismo istituzionale perché se no in Emilia Romagna chi governa deve dire una sola cosa
Rompiamo il patto fiscale facciamo come la Sicilia
Dati sull'IRPEF sedici mila miliardi abbiamo risolto i nostri problemi
Allora il problema è come regolare la competizione dentro il meccanismo federale e qui è la forza non del modello del del giochino ma dell'ispirazione tedesca
Io stono stupefatto e e ogni volta che vi leggo gli interventi di Massimo villone continua stupefatto mi del fatto che un compagno che viene dal Meridione guarda diciamo con un incerto aria di dispregio quella esperienza perché c'è il cooperativismo
E noi naturalmente siccome siamo italiani abbiamo questo baco in testa no nel core nella cooperazione ci leggiamo ancora la consociazione tra i partiti non non siamo capaci di distinguere fa il profilo Della politica partitica il profilo della politica
Istituzionale la in Germania grazie a quel meccanismo le regioni dell'Est sono entrate nell'Unione
Sulla base da parità del marco
Il federalismo cooperativo non nasce in Germania nasce negli Stati Uniti con Roosevelt e perché è il modo di comporre appunto il federalismo con il principio della solidarietà
Di compone l'autonomia e la competizione fra i territori con lo Stato sociale con una forma di intervento pubblico sulla società
E poi quest'altra cose anche qui in dispregio con cui si guarda al cosiddetto federalismo amministrativo d'esecuzione
Punto la Germania ma scusate ma non è di questo dissipata in Italia le leggi Bassanini non solo questo il nostro problema non è riformare l'amministrazione allora quel meccanismo non funziona perché ha dentro una contraddizione logica ma anche tecnica
Perché Senato delle garanzie
E quindi come ha detto in relazione ma devo dire onestamente e chiaramente un senato eletto col metro tendenzialmente proporzionale
Che cosa significa
Senato eletto col metodo proporzionale che quello diventa il luogo
Di garanzia delle identità partitiche delle rappresentanze partitiche nulla di male ma voglio dire questo è del tutto contraddittorio con il fatto di un radicale in quell'organismo la garanzia federale il rapporto fra i soggetti federali
Per cui è qui la scelta deve essere un'altra un Senato federale della Repubblica
Che svolge la funzione di garanzia dell'autonomia ma di raccordo e di responsabilizzazione delle Autonomie poi discutiamo la composizione dopo discutiamo la composizione ma questa è il punto di fondo
Secondo motivo
Anche ancora più profondo guardate perché noi dobbiamo guardare realisticamente la situazione che abbiamo davanti non dobbiamo fare questo federalismo perché il il l'esperienza centraliste che è fallita non c'è dubbio
Ma sarebbe una grande illusione se noi pensassimo che questo federalismo si fa semplicemente perché diamo poteri di autonomia e a soggetti livelli istituzionali che sono già pronti a riceverli gestirle
Dobbiamo garantire il principio della efficienza efficacia dell'autonomia
Non è vero che le regioni ma neppure le Province
E neppure i Comuni la maggior parte dei comuni sono pronti a ricevere tutto questo
Noi abbiamo cominciato a ragionare sul serio sull'attuazione dei Bassanini a vedere proprio di questioni trasporti
Mercato del lavoro
Industria scuola formazione fa vaso sul sistema decentrato di questi insieme di funzioni ma è un'operazione gigantesca
Difficilissima non ce la faremo se noi non avremo garantito al tempo stesso una partecipazione dei soggetti investiti da questo processo di decentramento alle decisioni nei luoghi decisionali non a valle dei luoghi di esecuzione le conferenze Stato e regioni città e se non avremmo garantito al centro e in periferia quindi anche alla scala regionale diversi meccanismi di raccordo
Io passo per essere un paladino delle regioni
Forse dipende dal fatto che mi trova fare il rappresentante istituzionale delle Regioni
In realtà sono il critico più feroce dell'esperienza regionale italiana
Sono del tutto convinto che le regioni italiane come sono oggi sono uno dei lasciti peggiori della prima Repubblica
Il rito un pochino quando sento che questa lezione viene fatta da chi ha cooperato a quell'esperienza nome
Il presidente del Senato già presidente della regione Campania
Io mi sono dimesso ieri l'assessore al personale nella regione Emilia Romagna
La situazione è grave in giro per il Paese palo delle regioni ma poté palla e dei cori e delle province poté Paley dei Comuni abbiamo un processo di colpo latinizzazione degli apparati burocratici che fa paura
La situazione del sindacalismo nel pubblico impiego disastrosa non mi riferisco alla CGIL mi riferisco al sindacalismo nel pubblico impiego parliamo di contrattazione decentrata nella Regione Lazio ci sono tredici sigle sindacali
Allora tutto questo per dire cosa che il punto è fare quest'operazione di riforma
Ma puntare al tempo stesso su una fortissima riqualificazione delle rappresentanze politiche delle classi politiche di governo a livello regionale e locale e quindi sugli apparati locali sulla riqualificazione degli apparati burocratici
Ed è questo il senso dalla proposta del Senato federale vedete è esattamente il contrario del corporativismo regionalistica
Io sono terrorizzato dall'idea che a questi consigli regionali eletti con quella legge del novantacinque diamo in mano oggi poteri di legislazione autonoma
Altro che delegificazione
Sono terrorizzato dal fatto che oggi questi consigli regionali debbano farsi loro statuti dello regge le tovaglie
Accetto che a regime questo fa parte dell'autonomia statutaria a regime
A regime la regione Sicilia non è riuscito a cambiare la sua legge elettorale il Friuli in tre anni ha cambiato cinque volte maggioranza
In prima battuta io penso al contrario che fatta la riforma la prima cosa da fare è rifare le elezioni regionali in questo Paese in tutte le regioni a statuto ordinario a statuto speciale sulla base di una legge elettorale nazionale
Perché quello è il momento in cui fare l'operazione vera cioè vi dislocare la classe politica il ceto politico
E immaginare quindi che questo Paese possa davvero essere governato a due livelli da una rappresentanza politica centrale espresse direttamente dal popolo e da un'alta la presentata politica mediata dalle esperienze dei governi regionali e locali
Questa è la forza della proposta senato federale non vogliamo fare il Bundesrat non vogliamo fare la Camera delle Regioni delle autonomie facciamo un'altra cosa lavoriamo sull'elezione contestuale agganciata su una commissione ma con questa ispirazione
Il punto è questo
Il punto è investire risorse politiche sui governi decentrati e fare delle classi di governo regionali e locali classi di governo nazionale
In quanto obbligati a cimentarsi direttamente sulle questioni nazionali obbligata ad essere direttamente col responsabilizzato i processi decisionali non funzionerà un federalismo a cascata discendente
Perché se le Regioni e Comuni stanno sotto guarderanno sempre sopra prendendosela con chi c'è sopra e non avremo mai quindi realizzato l'operazione di fondo
E poi questa è un'operazione politica anzitutto il federalismo la camera politica e senato federale si fanno per riformare in senso federale la classe dirigente la classe politica di questo Paese se non facciamo questo o non facciamo nulla oppure facciamo temo un disastro
Grazie a Narducci
Bruti Liberati subito dopo Pietro Scoppola
Intervengo con qualche imbarazzo a dopo chi mi ha preceduto perché in modo modo molto plastico è stato evidenziato qual è la priorità dei problemi tra cui forse non è quello della giustizia ma questo è il compito del campo di cui mi occupo
Parlerò s'esclusivamente di alcuni punti sul pubblico ministero e sul Consiglio superiore con una premessa a me sembra che troppo spesso si è voluto vedere
La situazione italiana come una situazione anomala nel panorama
Generale
Non è così il tema giudiziari Zè azione della vita pubblica è stato declinato inglese da diversi anni conforme appena diverse è stato declinato
In francese e da noi è arrivato il tema è il problema con un ritardo rispetto ad altri
Il problema della indipendenza della magistratura non è un problema della corporazione o della Corporazione italiana
è un problema insieme da sempre di garanzia di democraticità di un sistema e di garanzia dei diritti dei cittadini
E consentitemi di mostrare un certo imbarazzo al vedere lo spazio che nel comitato sistema delle garanzie si è dedicato quasi anche con riforme del vocabolario ad abolire dalla Costituzione ogni possibile riferimento al termine potere giudiziario quel termine che campeggia da due secoli nell'articolo tre della Costituzione americana che è stato introdotto in tutte le costituzioni dei paesi europei che hanno raggiunto la democrazia in questo dopoguerra partita dalla Spagna e che a noi sembra fare paura
Il problema non è quello delle delle parole il problema è quello delle garanzie effettive e spendo venti secondi dei pochi minuti per una citazione
Non è accordare un privilegio particolare ai tribunali permettere loro di punire gli agenti del potere esecutivo quando violano la legge
Piuttosto sarebbe togliere loro un diritto naturale il fatto di impedirglielo e Tocqueville che si esprime con le categorie di allora
Oggi non faremo riferimento al diritto naturale faremo riferimento ai principi fondamentali del Patto questo è il problema che una democrazia di fronte e io credo che sarebbe più bello
Se nelle premesse di queste discussioni sul sistema delle garanzie a questo nucleo fondamentale del principio di Berardi principi liberaldemocratici si facesse riferimento invece che sentire
I sentire discussioni del tipo mi riferisco per esempio all'onorevole Sergio Romano i pubblici ministeri tornino della loro nicchie altrimenti se faremo le carriere i principi liberaldemocratici sono altri il riassetto del Pubblico ministero italiano
Si dice spesso che noi dobbiamo intervenire sul sistema della Costituzione io voglio ricordare che questo ha stretto nesso tra garanzie dei diritti dei cittadini e garanzie di democraticità del sistema
è stato colto sin dagli albori della nostra democrazia
Negli anni tra il quarantaquattro e quarantasei prima della Costituzione del quarantotto sono stati i primi interventi con i decreti del quarantaquattro e del quaranta e con del quarantasei si è passati dal modello napoleonico
Che aveva servito bene lo Stato liberale autoritaria della seconda metà dell'Ottocento e il fascismo egualmente
Quel modello è stato mutato verso un modello democratico prima della costituzione l'indipendenza del pm è arrivata in Italia con il ristabilimento della democrazia con i decreti del quarantaquattro si abolita la pena di morte
Ci sono introdotte le attenuanti generiche per temperare il truculento rigorismo del codice Rocco si è stabilita l'inamovibilità dei magistrati del pubblico ministero Sierri rafforzata l'obbligatorietà della del dell'azione penale con il controllo del giudice istruttore sull'archiviazione che il codice Rocco aveva abolito
E con legge del mille novecentoquarantasei Guardasigilli Togliatti si è stabilita l'indipendenza del pubblico ministero dal ministro siamo in anni in cui la guerra era in corso era appena alle spalle in anni in cui la situazione dell'ordine pubblico era quello che era quello che possiamo immaginare la democrazia che nasce e si afferma con questa scelta coraggiosissimo ma di privarsi del controllo del Pubblico ministero
Oggi
Per punti articolo centouno
Soggezione soltanto alla legge dei pubblici ministeri e dei giudici
C'è tutta una tendenza Press e pesante pressante al ritorno alla gerarchizzazione interna del Pubblico ministero nella proposta Boato si parla di unità di azione del Pubblico ministero io conosco bene i problemi del coordinamento ma questo è altro unità del Pubblico ministero significa costituire un corpo indipendente
Indipendente se lo rimane e unito gerarchizzata o con una vertice una pericolo a me pare per un ordinamento democratico gli ordinamenti democratici si reggono su un delicati equilibri supporto pubblici ministeri statali e federali negli Stati Uniti sulle centoquarantasette polizia inglesi si reggono su questo equilibrio Complesso
E non sulla centralizzazione la gerarchizzazione
Di cui poi vediamo le ricadute davvero singolare la proposta dell'Unione delle Camere Penali presentata alla Commissione bicamerale sul sui due pubblico le due Consigli Superiori prevede il Consiglio superiore dei pubblici ministeri in cui l'elettorato attivo
è riservato ai soli procuratori della Repubblica procuratori generali l'elettorato attivo io con ventisette anni di magistratura non avrei il diritto di votare per il mio consiglio superiore
Queste sono le ricadute a cui si arriva quando si imboccano
Senza snellita tra riflessione alcune linee separazione delle funzioni si tratta di scegliere in modo netto
Il passaggio dalla funzione di giudice a quella di pm e viceversa è negativo e allora si strutturano le carriere in modo definitivamente diverso
Oppure lo scambio di esperienze positivo e mi piace dello sentito richiamare qui dall'onorevole Folena e allora si è imposta in modo diverso il problema è quello delle incompatibilità strettissima mente necessaria a garantire l'imparzialità del giudice
Sono impostazioni confliggenti quando io leggo nei resoconti della del comitato e sistema delle garanzie e anche in qualche apprezzamento sulla stampa successivo
Che il problema è quello di fare una distinzione una separazione che però sembra distinzione mettendo dei paletti tali che poi il passaggio sia impossibile io dico che qui stiamo perdendo il riferimento ai principi non è problema di fare di porre degli ostacoli il problema di individuare delle garanzie da rispettare
I principi del processo penale
Credo che si sia fatto un buon passo avanti con individuazione del principio delle coop processo
Forse sull'effettività del diritto di difesa si farebbero dei passi avanti se ci che si facesse riferimento abbandonando la formula obsoleta del patrocinio dei non abbienti che quarantotto poteva andare ma non oggi e si parlasse di accesso alla giustizia ma questo tema
Avuto solo una un'azienda molto molto limitato
Piuttosto i problemi credo vadano visti con attenzione coprocessore non parità delle parti e non da oralità qui si costituzionalizza un modello di processi processo accusatorio che uno dei modelli possibili sui quali si può cambiare
E sul cinquecentotredici io credo che qui il problema sia quello di una Ka di un calibrare lo introduco perché su questo punto del processo si tratta di calibrare le riforme ordinarie con le riforme costituzionali
Qualche mio collega anche in questi giorni anche di recente ha usato toni e concetti che io non condivido assolutamente vi sono però dei fatti con i quali bisogna misurarsi
Quali sono le leggi ordinarie in materia di giustizia di processo penale
Che questo Parlamento e questo governo non nei primi cento giorni ma in trecentosessantacinque giorni ha varato credo che l'elenco sarebbe poverissimo se non vicino allo zero questo è un problema questo è il problema delle garanzie dei cittadini ed è un problema di tutti io non lo riverso sugli atti
E il questo è il dato di fatto e sul cinquecentotredici io ho detto in modo chiarissimo che sono d'accordo sul principio sulla necessità di riequilibrio ma ho udito anche qui delle delle delle polemiche delle repliche delle repliche che mi lasciano insoddisfatti
Ho sentito il senatore Salvi replicare condivido alcune delle sue posizioni a delle dichiarazioni fuori misura di miei colleghi magistrati
Ma è sembrato occorre dirlo nei giorni scorsi che la riforma costituzionale sul modo cameratismo fosse già entrata in vigore sembrava di comprendere che questo caso sarebbe stato l'unico in cui la seconda camera non avrebbe avuto la possibilità di discutere
Senatore Sanna si tratta di dire molto semplicemente questa norma va bene ma può essere riformata io credo che se diciamo che questa norma va bene e può essere riformata e può essere riformata si discuterà fattura e allora è questo è un chiarimento di grande di grande importanza rispetto ad equivoci che si erano determinati nei giorni scorsi il chiarimento è possibile
Su alcuni punti è semplice su altri punti non è semplice il problema della prescrizione è un problema che si pone in termini nuovi rispetto al Codice del mille novecentotrenta dopo la riforma del mille nove Tel col processo penale vado rapidamente alla conclusione obbligatorietà delle funzioni del dell'azione penale e sappiamo tutti che questo vuol dire garanzia di equo trattamento sui cittadini
La proposta Boato non è una non è come ha detto un prompt sul punto un qualcosa che necessita giustamente necessità chiarimenti di principio
Non si può scrivere il principio dell'obbligatorietà e poi indicare successivamente il riferimento alla mancanza di offensività e all'interesse pubblico sono due concetti che fanno a pugni tra di loro
Il problema del fanno a pugni tra di loro il problema della non offensività significa tagliare in basso l'azione penale per i fatti di scarsa o nulla rilevanza ed è un concetto
Tecnicamente possibile che molti ordinamenti di obbligatorietà come quello tedesco conoscono il criterio dell'interesse pubblico è l'opposto criterio scritto esattamente con questa formula nel codice del CBS inglese del prosecutor inglese
è il concetto che fonda la scelta politica e la direzione politica sono due cose che non possono stare insieme
E qui su questi punti non ci sono mediazioni costi occorre fare delle scelte io so bene che introdurre come voi temperamento dell'azione penale il principio dell'interesse pubblico o con formula più il più antica della ragion di Stato evita tanti fastidi ieri dal presidente degli Stati Uniti di misurarsi con qualche vuoto era sindaco di Parigi di misurarsi con altri fastidi
Rende il sistema politico più tranquille con maggiore corto respiro ma crea un tarlo nella democrazia e questo è il problema che ne dobbiamo considerare quando vi siano delle condizioni generali che non risolvono il punto concludo sul Consiglio superiore della magistratura
Interessa tra il poco il nulla il numero sulle proporzioni tre quinti quattro quinti un quinto credo che il problema è ancora una volta quello di impostazione il problema di impostazione se si vuole una garanzia di autogoverno con un con un contemperamento con un riferimento alla alla sovranità popolare attraverso la nomina dei laici da parte del Parlamento o se si vuole ricco riprendere un controllo queste ancora una volta la scelta di fondo
Ho detto laici nominati dal Parlamento sento proposte di laici nominati dalle categorie professionali non è questo non è questo il nucleo il nucleo è una competenza professionale ma la radice dell'essere al nomina parlamentare si fanno pasticci altrimenti
Le attribuzioni del Consiglio superiore e la sezione disciplinare anche qui se ci si muove sulla linea di dare come sembra io non Congiu dico mai le intenzioni giudico i testi come sono scritti se ci si a avvicina all'idea che bisogna dare una regolata succedono infortuni come quello del ministro della Giustizia che in una prima fase partecipava
Senza diritto di voto alle riunioni del Consiglio superiore della magistratura in una seconda fase il word processor creano questi problemi è stato trasferito al Tribunale disciplinare
E oggi leggiamo in una proposta che il ministro delle nella proposta numero uno
Della dello dell'onorevole Boato che il ministro della Giustizia partecipa senza diritto di voto alle riunioni del tribunale disciplinare che non fa altre riunioni se non i procedimenti il Pubblico ministero entra in camera di consiglio a dare consigli non richiesti
è un infortunio ma si potrebbe a rileggerla questa norma meno che a meno che non ci sia davvero dietro quest'idea del dare del dare una regola Tine sotto questo profilo anche alcune norme si potrebbero evitare scrivere in Costituzione
Questa è la e che i magistrati si adeguano ai principi di correttezza io credo che dice per certi versi una cosa ovvia ma se se lo scrivi non se lo si scrive la Costituzione
Non è una cosa non è una cosa elegante in questo quadro non proprio e ringrazia
Io credo che il problema delle riforme costituzionali sia quello di misurarsi esattamente sui profili di garanzia dei cittadini di garanzia del sistema democratico
E non su quello di riequilibrare un principio di indipendenza quasi che questo fosse un privilegio di corporazione chiedo scusa per
Abbiamo sfondato ampiamente d'ora in poi bisognerà attenerci maggiormente all'orario
Pietro Scoppola poi Besostri se c'è c'è Besostri no alla subito dopo spagnoli
Io intendo essere molto breve e quindi di un informarmi alle disposizioni del moderatore perché voglio soltanto enunciare alcuni temi non svilupparli non sarebbe possibile
Il primo tema è quello che mi sta più a cuore riguarda lo definirei così il clima etico culturale in cui si sta sviluppando in Bicamerale e nel Paese il dibattito sulla riforma istituzionale questo clima e basso
Nel senso che non evoca grandi tensioni grandi valori io non pretendo di fare una richiamo al clima della Costituente c'era stata la guerra c'è un'altra un'altro scenario ma non bisogna dimenticare che alla fine ci
Paese non è finito e ha coinvolto
Intorno a poche idee o a un'idea portanti unificante di questo processo riformatore io temo che ci possano essere delusioni
Quale può essere questa idea io credo che l'unica idea che oggi si può proporre forte sentita dalla gente e quella del pieno recupero nel nostro Paese della cittadinanza democratica è un tema presente nella cultura della sinistra io l'ho vista richiamata in documenti
Del PDS presente in tutta la tradizione democratica credo che intorno a questo che Spy est che è stata anche l'idea mobili tante dei referendum elettorali si possa costituire costruire come dire una mobilitazione che coinvolga l'opinione pubblica e poi pari in qualche modo il referendum secondo tema che enuncio appena potrebbe essere il mio un segnale di allarme su una sorta di semi presidenzialismo strisciante nelle file della sinistra e nelle file del PDS che a me sembra francamente pericoloso
Pericoloso sul piano tattico e questo è evidente non sto a svilupparlo
Ma pericoloso proprio dal punto di vista contraddittorio rispetto a quella premessa che ho fatto a quell'esigenza che ha espresso perché nel semipresidenzialismo poiché questa idea fosse chiaro c'è una elemento forte di De Vega
Si delega un Presidente della Repubblica per la formazione del governo e questo non è in linea con quello spirito a cui mi riferivo che animato i referendum elettorali che viceversa vuole il cittadino protagonista della scelta di governo credo che sia importante in questo momento che essi non non si diano non si introducano smagliature alla vigilia del confronto che avverrà nei prossimi giorni in Bicamerale fra le due i portici l'ipotesi del premierato forte così come è stata espressa nella relazione di D'Alema come può essere arricchita nel dibattito sul verde di un dibattito ulteriore
E più in linea con la nostra tradizione istituzionale non ha bisogno di traduzioni in italiano
Perché non è altro che la realizzazione di quanto già contenuto
Nel dover vivere giorno per massica allora non poté avere seguito
E che oggi può essere pienamente accolto e quindi risponde a mio avviso a sei meglio alla continuità della di una tradizione costituzionale che non è un fatto indifferente perché le costituire istituzioni si sviluppino coerentemente Terzo cenno c'ho ancora un minuto terzo osceno il disagio che io provo quando sento parlare di doppio turno senza ulteriori precisazioni come se tutti i doppi turni fossero uguali
Ora francamente il doppio turno
Come
Viene discusso oggi aperto come nella proposta Sartori tanto per non far nomi di politici ma a nome di studiosi aperto A quattro A cinque A sei partiti sulla base di una soglia di accesso più o meno alta
E un sistema che reintroduce uno spazio di mediazione partitica enorme
Enorme perché fa il primo e il secondo turno sarà il patteggiamento quello che stabilirà
Quale dei candidati che hanno superato la soglia va al secondo turno quindi si introduce un passo di mediazione partitica
E di patteggiamento che assolutamente in contrasto con quella idea da cui sono partito si è un'idea valida sì è un'idea condivisa ma francamente non ne vedo altri che possono essere proposte
Vorrei che anche il tema del doppio turno fosse studiato da di specialisti dagli amici costituzionalisti in questa ottica e non soltanto sulla base delle possibilità maggiori o minori di consenso che si possono creare intorno ad una proposta
Folena ha fatto una bellissima relazione introduttiva mi consenta un soltanto una battuta amico Folena
Nella politica la politica nella politica non tutto il movimento
Non tutto è in movimento
Ci sono valori ci sono principi abbiamo adesso sentito l'intervento di Bruti Liberati
Che non possono essere considerati il movimento io credo che questo sforzo di recupero
Della centralità della cittadinanza nel nord nel nostro ordinamento istituzionale
Questo sforzo di rimettere la democrazia italiana sulla dalla parte giusta non appoggiata sul suo vertice ma poggiata sulla sua base che quella dei cittadini elettori
Dei cittadini che non sono dei sudditi questo è un qualche cosa che non dovrebbe essere messo in discussione
Allora Ugo Spagnoli subito dopo Antonio Cantaro
Ma io sentendo
La relazione di Folena oltre che avendo letto la relazione di D'Alema
E avendo sentito i primi interventi che ci sono stati questa mattina
Mi chiedo davvero
Come si possano risolvere una serie di problemi che sono tuttora pendenti non risolti ancora aperti dello spazio di quarantacinque giorni
è una situazione nella quale ancora c'è da mettere le mani
Sul non solo sui problemi che sono stati qui citati ma anche su altri di cui non si parla per esempio tutto il problema delle fonti normative del procedimento legislativo
E i referendum e via dicendo è una materia molto ampia difficile contrastata che tra l'altro è ancora contrastata nell'ambito stesso della della commissione io penso che ci sia stato qualcosa che non ha funzionato
Giustamente D'Alema ha detto la il federalismo e l'architrave del della del dell'opera di la revisione della nostra Costituzione
Se focosi fosse stato atti tra i significava buttare immediatamente direi le basi di della soluzione di carattere federalista che avremmo dovuto scegliere e su questo costruire tutto quello che poteva riguardare sia la questione della forma di governo sia il problema persino del bicameralismo
Sia persino quello della della nomina dei dei dei dei membri della Corte costituzionale e se è vero che si parla di poteri di giustizia di Orvieto dico il male regioni anche i problemi che la giustizia ma sostanzialmente questo avrebbe dovuto essere il castello da cui sarebbe dovuto dipende sarebbe dovuto fare tutto il resto invece è accaduto che poi oggi ci troviamo per quanto riguarda il federalismo
Alle cose a cui il fatto ha fatto riferimento vai Mariuccia io sono perfettamente d'accordo con le cose che ha detto noi ci troviamo ancora in una condizione di grandissima confusione
E andiamo avanti per una strada che è contrastata ai contrastata nel Paese contrastata nel nostro partito e contrastata dalle regioni
Le quali si trovano direi con il il Senato delle Regioni completamente ormai emarginato in una condizione di non certamente c'è certezza vita liquidità
E con una con un modo di aver affrontato il problema delle delle del del federalismo in termini di I così in punta di piedi in maniera quasi emarginata da far ritenere che ormai il problema il federalismo fosse una comparsa e non la l'architrave del della nostra della nostra la nostra modi modifica istituzionale
Io adesso non so bene come si potranno recuperare questi tempi chi secondo me sono stati del vice questa Consulta avesse funzionato come io pensavo che dovesse essere dire in maniera più continua a questi problemi sarebbero stati discussi prima e forse qualcosa si sarebbe potuto fare
Ma oggi la situazione è tale che io mi chiedo come si potrà aggiungere
Al momento delle votazioni su quali testi su quale situazioni tenendo conto che per il federalismo il punto fondamentale è la partecipazione popolare non è possibile fare del nostro Paese uno stato che cambia profondamente
Il diede la sua forma se non c'è un vi è una una partecipazione di chi su questi ritiri questa forma avrà su cui di questa forma produrrà i suoi effetti e le i suoi risulta secondo punto su cui vorrei soffermarmi e quello della forma di governo che è venuto direi così
Gli attenzione nel corso dei lavori la Commissione e collegato allo con la riforma della legge elettorale io non so bene oggi
Come si risolverà questa questione
Non lo so
E sono evidenti i rischi che gli sviluppi della discussione possono comportare ma è anche molto limitato il terreno su cui è possibile trovare una soluzione
Io non credo che ci sia molto da stupirsi dinanzi alla risposta negativa del Polo
Sulla proposta di primariato forte
La destra non ha voluto neppure discutere di questa proposta
Ma vuole spostare il centro del dibattito sulla propria proposta di semipresidenzialismo su altra forma di presidenzialismo
Quindi si sposta tutto il terreno per quanto ci si spogli si sia spostata la proposta di D'Alema
Sul tetto terreni contigui alle scelte della destra tuttavia la destra vuole registrare un successo pieno sia di contenuto sia prima
Allora io mi chiedo davvero cui a questo punto come e possibile da parte nostra trovarsi in una condizione nella quale andiamo a discutere su un terreno che non è il nostro che non è quello che abbiamo voluto prioritariamente rinunziando già alla proposta che noi abbiamo avanzato eppure ecco CIO la proposta di D'Alema si è portata assai avanti sul terreno della personalizzazione dei poteri del premier
Creando tra l'altro non poche perplessità io devo dire francamente
Che questa proposta mi lascia dei profondi dei profondi dubbi alcuni sentivo hanno detto che sostanzialmente ci sarebbe più personalizzazione la proposta di di di di di di premialità di premierato forte rispetto al al assegni al semipresidenzialismo io credo che bisognerà a questo punto valutare molto attentamente e
Un le condizioni che riguardano soprattutto i poteri del premier a me questo potere di scioglimento
Che non vinca attenta mente considerato attentamente e regolate attentamente e valutato da delle perplessità e non sarebbe davvero accettabile che tale scelta potesse sostanzialmente tradursi
In una forma camuffata di deriva presidenzialisti Ca'
Siano essi presidenzialismo i di di un tipo piuttosto chiaro
Concordo con l'orientamento che è stato assunto per quanto riguarda i problemi della a favore di un doppio turno di coalizione con indicazione del premier a favore di una riforma elettorale che garantisca con la selezione la governabilità la presenza significativa di tutte le forze politiche rappresentate nell'ambito di schieramento alternativo di governo su questo terreno occorre netti e lavorare precisando i contenuti di una posizione sulla quale costruire consenso
Questa non è soltanto la posizione mia che esprimono in questa sede ma è la posizione che un gruppo di compagni hanno elaborato in una riunione ieri della sinistra interna del partito che verrà apposta all'attenzione del della della della del dibattito di un della riunione di della sinistra interna di martedì prossimo e che a mio avviso potrà essere il punto di divieti di di base su cui la sinistra interna si potrà muovere su questo terreno
Non ritengo invece in alcun modo accettabile a questo l'opinione mia e credo che però la stessa sinistra interna condivida soluzioni che si ponessero sul terreno del presidenzialismo
Né altre ipotesi più o meno pasticciate piacque la scelta dovessero direttamente o indirettamente rifarsi le ragioni di questo diniego ormai sono note le ha dette spopola le ho dette molte volte anch'io a tutti quanti quelli che non sono contrari le hanno speso precisate si fondano sulla inaccettabilità di una personalizzazione estrema
Sulla concentrazione di poteri sulla deriva plebiscitaria sulla mortificazione del Parlamento è anche sui limiti della stessa governabilità in caso di coabitazione
Per parte mia ripeto su questo c'è una posizione di rifiuto che non significa in alcun modo
Un problema di demonizzazione ma credo che anche la sinistra interna su questo su questo punto sia sia in questo modo in questo modo orientato un'ultima questione
Che voglio accennare brevissima perché mi sta a cuore
Riguardava il modo con cui è stato trattato il problema della corte costituzionale
E in modo particolare mi è dispiaciuto profondamente che da un giornale ho ricavato alcune affermazioni fatte dal compagno D'Alema sul fatto che la Corte costituzionale
Avrebbe assunto una funzione di di di di di di di di terza Camera o di quarto grado di giudizio
Rispetto alla Cassazione
Io ritengo che queste queste affermazioni non hanno consistenza non siano fondate non mi preoccuperebbe neanche in qualche modo si fossero fatte affermazioni evidentemente frutto di una non esatta informazione
Né mi preoccupano le risposte un po'pesanti che sono state date Tei io non condivido nella pesantezza
Io
Io io vedi vedi il testo il testo io l'ho visto il testo che tu hai fatto ma io non ho non ho letto il testo perché il testo non credo che vi rappresenti due ore e mezza di di di di di di di di di intervento comunque io ne prendo atto
E prendo atto mi fa molto piacere e mi fa molto piacere che questa cosa che è stata chiarita che si sia un luogo in cui queste cose siano chiarite
Perché ho la preoccupazione e vorrei che anche questa me la si smentisse che si volesse ancora insistere su una tesi che è stata presentata nella nella bozza di Boato sia pure in via subordinata al numero due
Di limitare il le le le le le le pronunzie della Corte costituzionale
Questa soluzione evidentemente parte poteva essere il frutto di quella impostazione è una soluzione assolutamente sbagliata inaccettabile perché significherebbe limitare il controllo di legalità costituzionale da parte della corte significherebbe in qualche modo metterla nella condizione di perdere nel momento in cui dissi affidano nuovi e più grossi più grandi responsabilità
Di perdere gli strumenti con i quali per quarant'anni come è stato da tutti quanti affermato e riconosciuto
Questa la correzionale ha svolto il suo impegno se così è se non siamo più d'accordo o per lo meno se non siamo mai stati d'accordo se non saremo d'accordo
Su questa soluzione che io ritengo assolutamente negativa è un grave errore io ne prendo atto con molta felicità e ritengo che almeno questo intervento a qualcosa sia servito
Grazie cantare o e poi Giampaolo
Ma io vorrei partire da una domanda che credo in una sede come questa dobbiamo farci
Perché dobbiamo dare al di là del delle cose la Bicamerale in senso stretto
E quella di capire perché c'è questo rapporto
Tra ciò che non mi piace il termine ma per capirci nei cinque minuti
Ma ciò che sente il Paese reale e ciò che elabora il Paese legale
Perché c'è questo scarto diciamo sempre c'è un problema di difetto di comunicazione ormai anche al governo Prodi c'ha un problema c'è un difetto di comunicazione
Io credo che non ci aiuta questa impostazione ad andare al cuore del problema e non ci aiuta neanche in questo caso
C'è un problema più di fondo e d'intervento in questi cinque minuti cercherò di farlo in rapporto al problema
Che mediaticamente assunto centralità
E questo dà la forma di Governo e della legge elettorale
Cosa trasmettiamo al Paese noi quando
Poniamo il problema dell'esigenza della riforma di governo dalla forma di governo e della legge elettorale ma è una cosa ormai consolidata però non sufficiente
Bipolarismo
Governabilità
Io credo che questo sia un messaggio insufficiente
Che nasconde la vera posta in gioco mentre ritengo più efficace e lo dirò dopo
Il messaggio che in questi anni è venuto dalla destra con la proposta presidenzialista dal punto di vista del messaggio
C'è una sorta di occultamento
Che noi non diciamo e dobbiamo dire quando poniamo questo problema
E il fatto
E quando poniamo e poi la riforma il governo lo poniamo a partire dagli anni ottanta
Perché c'è una latitanza del potere democratico dei partiti
Che dentro la storia e la transizione italiana che si è sviluppato questo problema e che questa latitanza
Non è che lascia un vuoto
Ma è stata coperta da diverse forme da diversi tentativi dal populismo giudiziario al ruolo della corte costituzionale alle tecnostrutture europee nazionali ai governi tecnici in una fase dalla storia nazionale
Siamo cioè di fronte al problema vogliamo dirlo nei termini in cui era già presente cinquant'anni fa di ricostruire forme su getti e strumenti della sovranità popolare
Questo dobbiamo dire al Paese perché la discussione non può non partire da questo se me la risulti a la risolviamo un problema di regole del gioco di regole tecniche non riusciremo a fare quella cosa a cui ci invita a Folena che appunto tra virgolette questo di comunicare al Paese qual è la posta in gioco
Diciamolo con sincerità la proposta presidenzialista questa dimensione la evoca esplicitamente sovranità tramite il Presidente eletto dal popolo sovranità all'opinione pubblica per queste molto più popolare in questi anni al Paese per questo vince
Sulle altre proposte cancella ideato governo del premier e così via questo il problema che abbiamo nei prossimi giorni nelle prossime settimane con questo dobbiamo fare i conti
Diciamo potenzialmente l'ha detto anche Folena c'è più consenso ma c'è più consenso tra chi
Alle forze politiche rappresentate alla Bicamerale forse forse non ci sarà nel parla ci sarà nella non c'era la Bicamerale forse ci sarà nel Parlamento ma qui si attiva un processo in cui rapporto con l'opinione pubblica sarà decisivo nelle prossime settimane
C'è una difficoltà politiche con questa difficoltà dobbiamo fare conti una difficoltà di messaggio simbolica nel parlare all'esterno
Siamo orfani della democrazia dei partiti dobbiamo saperlo questo
E non abbiamo ancora elaborato un diverso modello di democrazia Scoppola ci propone la cittadinanza democratica non sono persuaso
Non sono persuaso perché evoca un soggetto astratto
Evoca un soggetto che nonno mette in campo quelle mozioni quella passione quella partecipazione popolare che è necessaria in questo passaggio difficile
Ci sono dei rischi e lo dobbiamo sapere essere travolti
Come è avvenuto negli anni più bui della transizione italiana in cui abbiamo rischiato di essere travolti essere subalterni all'idea di sovranità popolare della destra delle destre
Dobbiamo quindi fare uno sforzo per elaborare messaggi semplici e su questi andare a un confronto lo sottolineo pubblico trasparente con le destre ma nel Paese
Dobbiamo dare il segno di che qual è la posta in gioco veramente io lo dico rapporta queste due cose la porta due cose che mi sembrano decisi il primo punto di vista che dobbiamo assumere come stiamo in Europa non l'Europa l'entrare in Europa ma che questa riforma a cui noi pensiamo
Per la riforma del governo
Deve essere una riforma che deve rendere forti le istituzioni e le autorità di governo
Che l'ha vista invece pensa una cosa gli essa pensa d'autorità forti che mostrano i muscoli in Europa questo non mi convince noi abbiamo il problema possiamo dimostrare che il problema è rendere forti le istituzioni di governo non serve a mostrare i muscoli a Prada fare Chirac e ha dovuto fare marcia indietro ci riproverà
Ma le autorità forti che vengono scelte in un confronto elettorale non è detto che poi siano autorità che sono rese forte dal consenso popolare
Sulla legge elettorale il secondo messaggio che secondo me dobbiamo dare
Dobbiamo andare una legge elettorale che seleziona una rappresentanza una rappresentanza autorevole perché si discute di forma di governo ma anche qui c'è un'ipocrisia sappiamo bene che il problema è quello di ricostruire una rappresentanza politica forte
Che certo deve essere rispettosa delle minoranze io aggiungo delle minoranze nere per non dei venticinque partiti oggi rappresentati in Parlamento
Ma che non può limitarsi a fotografare l'esistente lo dico ai compagni di Rifondazione
Ma lo dico anche ad hoc con le forze del Polo tentate anche se di coltivare orticelli e rendite di posizione
Dobbiamo sapere che una riforma costituzionale non può fotografare l'esistente se avessero fatto questo nel quarantasei si sarebbero consulta con accontentati alla consulta dell'anno precedente in cui erano rappresentate tutte le forze politiche e sociali del Paese
La riforma elettorale inevitabilmente metterà in gioco questo e questo lo dobbiamo assumere anche con le polemiche a sinistra e a destra che questo comporta
Per fare questo
Però anche lì c'è un problema di linguaggio l'ho detto per altra ragione all'inizio dell'intervento e lo dico non possiamo continuare a parlare di innovazione istituzionale pensare di mobilitare sentimenti e passioni popolari
Innovazione una parola che parla poco e i cuori dei sentimenti dobbiamo mettere in campo il problema della riforma democratica dalla Costituzione per rimettere in campo la sovranità popolare nelle forme diverse in cui oggi questo è possibile
E dico un'altra cosa e chiudo su questo abbiamo assunto il compromesso con un presupposto sfinito
Compromesso non può essere un presupposto
Deve essere il risultato l'esito di un processo democratico di un confronto di un conflitto aspro anche sui valori e sui principi sull'idea democratica e sull'etica democratica
Non possiamo
Partire dall'idea che il compromesso e da fare in ogni caso secondo me ha compromesso ci arriveremo in maniera più efficace se questi punti di vista nella discussione del Paese
Sapranno illuminare la discussione e il compromesso potrà essere l'esito di questo processo e renderà anche più forte la capacità di contrattazione nostra grazie
Giampaoli
Ho
Dopo bar vera
Vorrei fare un'osservazione di ordine generale
E soffermarmi poi su brevemente su qualche problema del sistema delle garanzie
L'osservazione di ordine generale attiene a un gatto che io vedo molto grande fra una discussione farà un numero per la verità abbastanza grande di addetti ai lavori
La stampa che coglie questo dibattito
Come capisce o come vuole e invece i destinatari delle riforme i destinatari che dovrebbero anche essere non neri recettori chi delle riforme stesse ma anche propositori o comunque coinvolti
In questo grosso sforzo che innanzitutto credo che lo abbia detto anche Folena nella relazione introduttiva dovrebbe anche essere
Politico culturale
Ecco mi preoccupa questo mi preoccupa perché io porto qui una testimonianza dalla periferia voglio dire bisogna essere coscienti che qui mica molta gente emozionata rispetto a questi a questo dibattito ma è un dibattito che riguarda la nostra vita vita della nostra democrazia nei prossimi cinquant'anni
è un dibattito che
Oltretutto insisto su questo concetto cui ho fatto riferimento prima eh madre immediato nel senso che la stampa
Lo riporta ad uso e consumo di un dibattito politico partitico di basso profilo culturale invece
è incredibile
Cioè tutto viene tradotto con per elevare il dibattito tutto viene introdotta per abbassarlo Rispetto
A questo partito che a queste esigenze nel giorno vuole va a raggiungere questo obiettivo che è un altro momento per raggiungere i propri obiettivi di parchi
Questa è un gatto a che un partito politico questo ragionamento lo faccio non a caso in questa sede deve cercare di superare
Alcune invece brevissimi riflessioni
Sul sistema delle garanzie io credo tutto sommato
Che la bozza Boato
Abbiamo
In sette otto un
Come dire una base che possa essere ovviamente migliorata
Migliorata anche
Ripeto un concetto di prima dal punto di vista culturale oltre che dei contenuti vi sono scritte delle cose che in una Costituzione insomma sembrano più battute che che cose ma
Vale la pena vale la pena lavorarci su quella perché alcuni indirizzi o alcune fotografie se non altro
Di un malessere esistente in questo momento circa il sistema delle garanzie e non la questione giustizia che è cosa diversa circa il sistema delle garanzie nella bozza Boato ritrovo nell'ultima delle posse qua
Io credo che bisogna impegnarsi e bisogna imperiali impegnarsi
Anche questa volta senza creare steccati o vivere all'interno di fazioni
Vita fastidio questo vivere dover vivere essere costretto in un dilemma che ai tempi del terrorismo era
Né con lo Stato né con le BR oppure o con lo Stato o con le BR in questo momento sembra che
Chiunque sia per le garanzie ho voglia di garanzia sia fra gli eversori
Chiunque e invece sia con il pool Mani pulite con milanese sia nella purezza
Nella e e lavorazione allora questo è da rifiutare questo atteggiamento è da rifiutare non mi ci ritrovo più non mi ci voglio ritrovare
E credo che vada superato
Io mi rendo conto
Perché parlare in via Compagni
Io mi rendo conto che parlare di obbligatorietà dell'azione penale e limitare in concetto di obbligatorietà dell'azione penale tout-court è un fatto di una delicatezza inestimabile
Mi rendo conto però perché non ci si deve rendere conto che l'obbligatorietà dell'azione penale nel nostro Paese e dovunque è un mito
è un mito è un qualcosa che i non in ogni parte del nostro territorio non è rispettato allora che a livello costituzionale in una valvola su questo punto si trovi
Una valvola che rispetti il principio e comunque obblighi a determinati parametri
E l'obbligatorietà beh su questo non credo ci spossato su questo non poteva essere possa essere materia scandalo Giampaolo
Parlo solo avviandomi verso la fine mi dice il moderatore che ha un minuto
Voglio parlare solo della
Per l'indipendenza del concetto di indipendenza e quindi delle garanzie che devono essere posti a tutela del concetto di indipendenza
Io credo che una distinzione delle funzioni come quella che è stata e elaborata fino adesso e come può essere ancora migliorate non incrini l'indipendenza
La vince che deve venire
Nel momento in cui si parla dell'indipendenza e quella che non si tratta di limitare il l'indipendenza che non deve essere limitate della magistratura
Si tratta semplicemente di creare all'interno di uno Stato democratico l'equilibrio fra poteri io sono d'accordo con brutti liberati quando dice che non c'è materia di scandalo nel parlare di potere giudiziario e ci mancherebbe io sono anche d'accordo
Nel senso che può rimanere la dizione potere giudiziario proprio nella cosciente che il sistema delle garanzie fa parte del sistema dell'equilibrio all'interno dei poteri
E tanto più grande è l'accesso alla giustizia tanto maggiore deve essere la garanzia che ciascuno individuo e gruppi collettivi hanno in fronte alla magistratura grazie
Barberi ha poi Dillon e poi D'Alema
Ma io non non intendo parlare di forma di governo il sistema elettorale anche per evitare di soffocare commi troppi interventi
E anche perché ritengo che ci siano altri argomenti assai importanti che sono stati
Ingiustamente messe da parte tuttavia devono risposta a Pietro Folena
Io ritengo ancora che il sistema delineato nel documento congressuale sia il miglior sistema
Per la crisi italiana
L'ho detto anche nella Bicamerale presentando una proposta che era la mia proposta principale
Tuttavia nella Bicamerale stesse nell'audizione proprio perché pensavo che potesse essere utile un mio intervento e non potevo limitarmi soltanto mandare degli scritti dei saggi o dei volumi
Ho pensato che fosse opportuno trovare una soluzione che io ritenevo base per un possibile compromesso in primo luogo all'interno dell'Ulivo e in secondo luogo tra l'Ulivo e il Polo
Questa posizione
Io credo che sia tuttora valida
Si dice
Pietro Folena ma in questo modo sia può aprire la strada al Tatarellum al deprecato Tatarellum
Beh si può aprire la strada certo al Tatarellum a condizione che il Partito democratico della sinistra che il maggior partito all'interno la Bicamerale sia a favore del Tatarellum
Io spero invece che si allontani un sistema elettorale che altro non è c'è un sistema che mette insieme i peggiori vizi del proporzionalismo con un presidenzialismo di tipo partitocratico ma sul punto non voglio insiste
Voglio insiste invece su altri due punti in primo luogo a me pare che vada trovata solo questo profilo ha ragione
Scoppola un'idea forza
Alla base del processo costituente ogni processo costituente ha bisogno di idee forza che possono parlare alla gente come anche Cantaro dice
Così fu per la Costituente che uscì a trovare nella dignità alla persona i diritti della persona il momento unificante così è stato per quel momento costituente che si è sviluppato nel Paese con il referendum del nove giugno del novantuno e del diciotto aprile novantatré e anche con Tangentopoli
Che è stato un momento di un costrutto di un processo costituente tumultuoso in per picconate non corretto dal punto di vista ovviamente le procedure democratiche ma che aveva alla base un'idea forza che era la riforma della politica questo significava per esempio è stato il rifiuto della gente di andare al mare e di recarsi invece a votare il nove giugno io non riesco ancora a vedere
Lo dico al presidente D'Alema ma lo dico in maniera sincera perché convinto che non dobbiamo fallire questa bicamerale non deve fallire
Non solo perché adesso è strettamente legato anche il nostro segreta del partito ma perché sarebbe esiziale per la nostra democrazia bisogna trovare delle idee forti dei della forza ancora non riesco individuarla o meglio leggo sull'Unità del quattordici aprile alle pagine culturali un articoli Michele Prospero non so se presente il quale cerca di trovare questa idea base
L'idea forza deve essere il recupero di spazi per i partiti
In pratica un nuovo Termidoro facendo in modo che siano ricacciati indietro soggetti che hanno occupato spazi che in questo periodo non avrebbero dovuto essere legittimamente occupati io mi rendo conto di un fatto
Che si è andati avanti nella transizione attraverso picconate le picconate del referendum le picconate di giudici Tangentopoli
Meno ancora le picconate di Cossiga e che i partiti devono prendere in mano perché questo richiede la legittimazione democratica questo processo ma devono prenderlo in mano facendo capire alla gente che si vuole andare nella direzione che è stata aperta da quei processi di riforma la politica e dal processo di richiesta di auto-governo ed è su questo che voglio soffermarmi in modo particolare io credo che abbia ragione cantare quando dice che i partiti stanno perdendo l'antenna
Cioè non possiamo accorgerci di quello che accade nel nord esclusivamente quando Bossi fare manifestazioni nel Po o quando ci sono degli sconsiderati che si arrampicano su sul piano su San Marco
Sul campanile di San Marco
Quello che accade al nord e impressionante per una richiesta di autogoverno e anche per i processi di disgregazione si accompagnano è che si accompagna sempre domande positive ci sono sempre le scorie negative
Io non sono mai stato favorevole voi lo sapete a usare espressioni assai impegnative come Stato federale federalismo
Perché sono troppi impegnative in alcuni casi sbagliati perché sarà per vizio professionale ma io so che gli Stati federali si costruiscono scomparendo l'Italia in tante parti e poi mettendo insieme gli Stati in un processo federale però abbiamo usato queste parole impegnative
Le attendiamo diciamo regioni Isma'forte d'ispirazione federale però risposte devono essere date le risposte date in quei testi sono gattopardesca
Non sono risposte sono le stesse risposte che vengono date nel mille novecentoquarantotto
Nel momento in cui si voleva far finta di creare uno Stato regionale non lo si è creato con tutto quello che per l'accaduto nei ventidue anni successivi e nel mille novecentosettanta perché quando si dice alle regioni tutte le competenze
Tutte le competenze banche centodiciassette diceva regioni un catalogo amplissimo di competenze poi però fu individuate due strumenti fu individuato la legge cornice
Che avrebbe dovuto stabilire principi fondamentali e furono escluse le regioni la seconda Camera
Le conseguenze quali sono state le conseguenze sono state che le leggi cornice in realtà sono diventate le leggi di dettaglio
E l'autonomia regionale è stato l'autonomia di mera applicazione con tutte le conseguenze che noi conosciamo il sono state denunciate in maniera molto incisiva da Marinucci
La stessa operazione viene fatta qui ma attenzione
Negli anni quarantotto settanta Alimonda diviso in due c'è la guerra fredda c'erano altri problemi
In questo momento c'è il Nord e ripeto lo dice uno che non ha mai infatti Zanato questo questo aspetto
Voglio guardare il
Lo dimostra anche un fatto cari compagni non si litiga in quel comitato e se non si ritenga significa cioè che sono si discuta seriamente ma basta leggere quello che si dice
Quando si fanno riforme si litiga come si litiga nel comitato che magistratura in quale forma di governo lì
Beh sì sì calato interessante certo mi sembra ovvia mi sembra ovvia
Mi sembrò
Il
Senato non guardo più dal punto di vista del federalismo dico soltanto che la soluzione che è venuta fuori è una soluzione che può portare a gravi problemi nel sistema delle fonti accrescendo la complicazione del nostro bicameralismo paritario
Perché
Io non tratto proprio perché voglio non voglio tra gli aspetti sistema politico una Camera eletta col proporzionale
Che poi frenare l'altra competizione maggioritaria ma come abbiam detto che il venticinque per cento
Ha contribuito non è stato decisivo inquinare la scelta maggioritaria e poi andiamo a leggere la seconda Camera proporzionale significa e tutti i problemi identitari singoli partiti si ripercuotono elezione al Senato lascio stare questa parte
Nel momento in cui si crea questa Camera delle garanzie si dice che la Camera garanzia che ha competenza esclusiva in determinate materie che sono indicate nei nelle negli nelle norme tra cui diritti pubblici soggettivi
Istituì soggetti bene a parte il fatto che c'è tutto il proprio soggettivo c'è tutto ma io mi chiedo
Un cittadino che si vede colpito da una legge che avrebbe dovuto essere bicamerale invece monocamerale o viceversa un cittadino che si sente colpito non leggevano camerale che viceversa le sperdute si è bicamerale cosa fa
Cosa fa ricorso alla Corte costituzionale
Ricorso la Corte costituzionale incrementando quindi l'incertezza nell'applicazione del diritto già abbiamo cari compagni se abbiamo se riusciamo a sapere quello che accade a realtà nella confusione delle competenze fra Stato e Regione
Delle dicendo inenarrabile basta pensare quello che è accaduto colla condono edilizio se c'è qualcuno che è riuscito a capire qui nel Lazio qual è la legge che si applica se poi aggiungiamo a questa confusione nelle fonti anche la distinzione fra leggi monocamerale leggi bicamerali se non c'è in nessun Paese al mondo che io sappia ma può darsi sia ignoranza mia
Le conseguenze saranno per la certezza del diritto disastrosa ma anche subito sulle procedure ma viene presentato in aula un emendamento una discussione per sapere se quell'emendamento venga legge monocamerale o bicamerale
Se reggerà rende monocamerale o bicamerali insomma avevamo creato col bicameralismo la Costituente creo un'anomalia che non eri tutta italiana due camere che fanno entrambe la stessa cosa gli stessi poteri la stessa legittimazione non c'era nessuna parte al mondo ho l'impressione che stiamo creando un'ulteriore anomalia italiana perché se andiamo a vedere poi le camere come sono organizzate e sono organizzate con una sola Camera che esprime la rappresentanza nazionale rappresentanza politica
E con una seconda camera che rappresenta altri interessi
Questi interessi possono essere quelli aristocratici ma non credo che sia il caso di seguire questo modello come nella Camera dei Lords oppure rappresentanza nelle forme più varie delle comunità locali le forme più varie su cui si può discutere
Ma tutte quante richiamandosi al modello appunto inglese dal Parliament Act mio centoundici secondo cui ogni legge viene approvato la prima camera
Passa la seconda Camera tutte quante senza stabilire di chi competenza che non è competenza oppure richiamato la seconda Camera la quale approva gli emendamenti che deve approvare torna nella prima camera che approva definitivamente o viceversa parte la seconda Camera
E va nella prima la quale decide definitivamente mi pare un modello semplice e classico insomma per essere breve dato il credo io c'era un rigore il Paese la ripresa in brevissimo di pochi secondi io vorrei
Cari compagni della Bicamerale che sposò usata la stessa grinta che è in me
E stato usata di confronto i pubblici ministeri di quei me perché secondo me sì esagerato anche nei confronti dei senatori
Anche nei confronti delle Province anche nei confronti dei Consiglieri di Stato anche dei consiglieri
E ero l'impresa insomma che senatori senza i senatori difendono le loro istituzioni fanno il loro dovere perché non è non c'è nulla di volgare
Ciclo di volgare non c'è nulla di volgare
Ce lo rivolga
Comunque una seconda Camaiore credo che sia una cosa utile credo nella seconda lettura non ho mai avuto suggestione
Mono camere riviste ritengo tuttavia che la si faccia come si vuole sta seconda camera non può essere una camera e garanzia anche perché io non posso vedere affermato il principio che laddove si restate letto la rappresentanza queste al maggioritario dice la prevaricazione e c'è bisogno tra parte
Delle garanzia questo
Non credo che sia di per sé accettabile un'ultimissima cosa tutta tecnica se volete ma l'ha detta
Io sono d'accordo con D'Alema quando ragione D'Alema Ugo non non voleva dir questo D'Alema nella gli ho letto il testo che non vuole la zona dei cerchiamo di evitare cerchiamo di evitare il ricorso diretto alla Corte costituzionale
Il ricorso diretto dei cittadini alla corte costituzionale non ha dato buona prova di sé in Germania dove è previsto Secondo può diventare una quarta istanza abbiamo già tre gravi di processo può diventare un quarto grado il processo quinto
Può diventare lo strumento attraverso cui un imputato un cittadino che si ritenga leso da una sentenza di primo grado ma direttamente la Corte Costituzionale sperando nella maggiore sensibilità
Politica dei giudici della Corte costituzionale io toccherei il meno possibile il sistema di giustizia costituzionale che ha dei problemi ma problemi che possono essere affrontati
E in altro modo per esempio Ugo
Che la Corte costituzionale abbia occupato gli spazi impropri a me pare che sia indubitabile
Spazio impropri attraverso le sentenze manipolativo attraverso sentenze interpretative di rigetto e così via ma lo ha fatto perché ha dovuto operare una supplenza rispetto al potere politico
E su via costruiamo un potere politico forte
E la Corte Costituzionale quel punto precederà tornerà nei propri confini è la stessa cosa potrebbe essere detto anche sulla magistratura
Invece intervenire con modifiche costituzionali cerchiamo di rendere forte il potere politico non potere politico è forte se si legittima direttamente presso i cittadini si si mette in sintonia
Quei cittadini e questo mi pare che ancora non sia venuto
Leone
L'ho detto avevo sempre pensato la costruzione del suo processo proprio giornalmente pagati se il primo giorno il giudice del prezzo alla costruzione del bisogna urlare lo prendo atto per questo lavoro ritiro del partito
Io credo che nel altro
Per il comitato per la verità noi non sentiamo mai sono gli altri del strillano perché fanno peraltro il nostro ragionamento della forma di Stato ottobre sono sempre pacato e mi dispiacerebbe l'amico Barbero
Non riesco a vederlo deferenza
Io per la verità spero che questo dall'ultima volta dalla quale si apre questa colluttazione come compagno dell'Emilia Romagna sulla questione alla forma di Stato
Devo dire che vorrei anche capire perché da un lato tanto dico che questo terrorismo che stiamo mettendo su badate dello azioni D'Alema e la sintesi del lavoro del Comitato quindi non c'è una proposta cioè quello che sta venendo fuori anche a Roma contro Enzo
Vorrei capire se dal nostro punto di vista troppo poco come da un lato si dice
Questo è una cosa troppo annacquata che non significa nulla o è troppo
Quando si paventa come forma di uccide addirittura è talmente radicato e questo certo aggressiva alla decretazione del Paese se riconosciamo l'autonomia piena nel disco Tutu sul sistema elettorale vorrei capire la verità dove perché mi sembrano due formazione l'abitato e contraddizioni
Cosa cioè in questo prospettazione che emerge dal lavoro
Noi abbiamo una ragione con ampie competenze
Prendo insomma entrambe finite con un meccanismo giuridico
Lafontaine per posta nessuna legge cornice quelle che citava giustamente quinto amico Barbera come una delle via principale per la comprensione del dell'autonomia regionale non esistono più
Non ci sono leggi organiche legge-cornice principi legge statale non c'è nulla censorio soli limiti di costituzione
E questo è già un enorme semplificazione intermedi sistema delle fonti
Con risorse garantite anche sui grandi tributi erariali con meccanismi di restituzione di compartecipazione al gettito con una totale autonomia statutaria
Sulla forma di governo sul sistema elettorale quella che spaventa Mariuccia per capirci
Che partecipa ci sarà quando è necessario non preoccuparti ma riuscì delle aspirine cioè sappiamo prendere anche al Mezzogiorno
Che partecipa alla Giuda nomina dei giudici della Corte costituzionale alla funzione di revisione della Costituzione all'elezione del capo dello Stato mi si dice che questo è annacquato come schema
Sopra e sotto che c'è diciamo sopra regione sotto la Regione
Sopra uno Stato con le funzioni essenziale anche lo Stato va alla corte costituzionale per la definizione l'ambito di competenza con risorse garantite per le proprie funzioni ed in più solo per le funzioni di perequazione e di riequilibrio la solidarietà
Sotto un'autonomia alla locale fortemente garantita nei comuni quello che il compagno ed Emilia-Romagna non vogliono accettare perché vogliono piena potestà ordinamentale su tutti gli enti locali
Con una diversità destato su costituzionale per l'ente intermedio che potrebbe essere strumento per la regione e questo si pensa ed rispondo anche a una domanda che è stata fatta prima per il governo del territorio
Che cosa non c'è in questo schema non c'è la panca concertazione su competenze legislative su funzioni amministrative sul risorse questo non c'è
E non si vuole che ci sia è una precisa scelta che non ci sia la filosofia tedesca non c'è
è una scelta dell'arco del Comitato Augusto sì è una scelta del Comitato io ti confermo che è una scelta del Comitato
Non è la mia scelta no diciamo è un orientamento va bene mi correggo e un orientamento che assumo essere prevalente dalla lettura dei lavori del Comitato questo credo che sia una formazione che anche all'amico salvate dovrà accertare
No sbaglierò sbagliato io dicendo una scelta chiedo scusa a salvate perché ha ragione non c'è stato un voto però io credo che sia corretto dire che emerge questo orientamento
Perché io credo che sia corretto questo orientamento e lo sostengo e continuerò a sostenerlo
Noi cosa stiamo facendo in generale
Che dove ci porta alla nostra riflessione politico istituzionale complessiva perché quel qui non è soltanto un fatto di Regione o comunque noi dobbiamo fare scelte che siano coerenti con la nostra riflessione politica istituzionale complessiva il grande sforzo che stiamo facendo in questo Paese da alcuni anni a questa parte non da ieri
è quello di chiarire poteri e responsabilità questo è l'obiettivo di fondo che noi stiamo cercando di perseguire di chiarire chi assume scelte e chi risponde per le scelte
Questo è tutto il senso del fortissimo del dibattito che c'è sulla scelta della forma di governo ovviamente questo
Questo è il senso di scelte che noi abbiamo già fatto
E che hanno segnato anche la vita di questo Paese la scelta sull'elezione diretta dei sindaci è questo
Le scelte che abbiamo fatto nei Bassanini sui controlli è questo
Noi abbiamo una linea coerente consolidata di riflessione politico istituzionale che ci porta a dire questo è il nostro obiettivo di fondo in questo momento storico per questo Paese
Ora ma concertazione territoriale e istituzionale è la negazione di tutto questo
Perché in una rappresentanza territoriale non è rappresentanza politica e quindi nega i meccanismi di fondo della responsabilità politica
è il contrario la Piaggio attrazione territoriali un esempio banale
Allora supponiamo che ci sia un governo eletto direttamente che si sappia però subito chi è del capo dell'esecutivo che il giorno dopo forma il suo governo tutta questa cosa meravigliosa che diciamo no
Questo governo vuole fare una scelta di politica per il Sud in tema di riequilibrio e di perequazione
Ieri era bloccata da una sede di concertazione territoriale da Milano Venezia eventuale regione Emilia Romagna e la Puglia magari con governi di equilibrio diverso
Ditemi voi che risponde a cosa
Come forse se farà valere Kondo quel governo la scelta di aver fatto di non aver fatto
Ma lascia stare i pensavate questo Paese adesso di quello che stiamo cercando di fare qui non dalla Germania e della sua storia
Questo questo è è un esempio banale per dimostrarvi perché quel modello non risulta da un certo punto di vista non nego che ci possono essere altre
Ha dato a questo Paese cos'è accaduto secondo me
E quel modello era la punta avanzata di un sì in un sistema retto sulla concertazione partitica in questo Mario ci coglie un pezzo di verità
Allora era la punta avanzata perché dava la carne e il sangue di una rappresentanza territoriale ed era un sistema che era puramente di consociazione partiti
Adesso è un modello arretrato
Per rispondere esattamente alle condizioni di un pezzo del sistema del nostro politico che quello che è cambiato di me io lo devo dire compagno Menicucci questo è un Paese che è già orientato sulla competizione
Che è già della sua gran parte abituato all'idea che si compete tra livelli istituzionali eretti da governi diversi
Noi abbiamo avuto un esempio evidente da ultimo con il Bassanini norma introdotta alla Camera che piaceva molto ai nostri compagni tosco emiliane
Che affidava la gestione delle terme in tutto alle regioni c'è stata una sollevazione delle altre regioni
Che hanno governi diversi tra locale dottor non sono non solo caro
Perché voi avete detto noi ci va bene così perché poi ci mettiamo d'accordo pare del giorno ed ente locale dove si sa che non ci si mette d'accordo questa è una logica che non funzioni
Questo è un Paese che già non è più adatto caro Mario UDC alla concertazione territoriale che tu pensi perché quella è una coalizione di un reato che si vada tutti insieme a decidere è un'idea che non funziona più in questo Paese
Poi nel sulla questione ancora c'è da fare un punto nord-sud
La concertazione territoriale questo è stato vero anche nella Germania dell'Est nonostante quello che dice il compagno Mario C perché anche lì i commentatori di no no che c'è una subalternità dell'andrebbe lesti porterò la riunione
Quindi Orion Arioli che hai poco tempo nel pone le regioni meno forte la condizione di subalternità strutturale e noi non possiamo chiedere a mezzogiorno oltre a chiedergli di chiudere con l'assistenzialismo va bene
Di fare col proprio con le proprie gambe va bene batte per di più di usato in un meccanismo di concertazione dove mezzogiorno e strutturalmente minoranza e quindi in posizione subalterna
Io credo che l'unica concertazione l'unica perequazione possibile in un Paese diviso come il nostro si una perequazione nazionale posta in essere una sede nazionale con certezza di risorse per tutti i livelli di governo è con recupero assunto in una sede di rappresentanza nazionale
Capisco che è di segno diverso significa coerenza con le scelte della Regione forte di questo Paese non segue chiedo a mezzogiorno di accettare un federalismo che mette il Paese in mano a tre o quattro regioni forte questo io lo voglio dire con grande chiarezza
Quindi non ce li dica no visione arcaica per finire proprio Angelica nessuno non ci dica a nessuno che qui ci sono ci sono state la volontà di non sentire le ragioni altrui si è fatto un ragionamento di sistema di Filosofia si sono considerate con serenità
La condizione del nostro Paese e si sono fatte delle scelte si è ritenuto che la seconda Camera potesse risponda considerazione obiettivi di altro tipo
Perché noi dobbiamo avere un di un'attenzione per la garanzia che non risolviamo semplicemente alzando il quorum della revisione costituzionale o delle nomine
Attenti irraggiungibile in un normale sistema politico
E quindi l'idea di fondo di ricreare in una seconda camera staccata dal maggioritario staccata dalla dialettica Polo maggioranza opposizione le condizioni accettabili per un Ponzio avendo garantito
Del sistema politico
è sembrata un'idea forte si può ragionare io ricorda Barbera che qui le funzioni bicamerale legislative di cui si parla sono revisione costituzione e non c'è il problema che lui dice la legge elettorale e non c'è problema per legge
Il nuovo nemico avere non c'è problema di uno fra un attimo le leggi sull'autorità indipendente può esistere un problema sui diritti e le libertà se ha proposto un meccanismo di preventiva
Il preventivo regolamento di giurisdizione nell'iter di formazione davanti alla Corte costituzionale una sola cosa e chiudo sono d'accordo con Augusto Barbera solo su un punto cioè sull'accesso diretto alla Corte costituzionale sul quale dice cose sicuramente giusta
La parola al segretario D'Alema
Oggi i ruoli
Ma anche se fosse vero che dove si litiga si fanno le riforme le abbiamo già fatte la questione risolta Giuseppa a questo punto nella mattinata ma purtroppo non è così nel senso che forse è una condizione necessaria ma non sufficiente quella di litigare per fare le riforme
Ma io credo che
Se dovessi direi così in termini rapidi a che punto è il lavoro della Bicamerale io direi che dal punto di vista politico molto avanti
E giudizio diciamo e con una discussione di ieri in sostanza si è sbloccata Folena
Problema politico se qualcuno voleva bloccare i lavori della Bicamerale quello era l'ultima occasione adesso
Si entra dentro un un automatismo
A cominciare dalla prossima settimana
Le preoccupazioni Fortis sono che entriamo in questo processo che sarà molto accelerato di decisioni e con diverse questioni da risolvere
E con un impianto che anche dal punto di vista della qualità della qualità tecnico-giuridica diciamo molto diseguale molti punti diciamo inadeguato
E quindi che siamo molto indietro dal punto di vista del lavoro perché una lunga e complessa fase di preparazione politica
Ha reso
Difficile
Sciogliere anche i nodi tecnici che risiedevano a monte delle decisioni politiche abbiamo avuto purtroppo fra l'altro diciamo non soltanto abbiamo una precarietà degli interlocutori è un problema complessa delicata trentatré le costituzioni si fanno con quelli che ci sono emendamenti che vengono eletti dai cittadini italiani dice
E ma anche per la Issac per la gente
Agenda è stata segnata in modo molto significativo dalla
Dalle elezioni insomma le le elezioni amministrative con la rilevanza politica che hanno assunto rendevano probabilmente impraticabile diciamo un percorso più accelerato
Quindi siamo indietro dal punto di vista della delle formulazioni della soluzione di bit rilevanti questioni che non sono di dettaglio cioè con un solo ecco consolarla tuttavia la consapevolezza
Che la
Che il lavoro della Bicamerale in buona sostanza predispone una grande Bozza cioè intorno alla quale si lavorerà per circa un anno e mezzo ecco a cominciare dal fatto che già nel nei trenta giorni successivi alla consegna di questa bozza potranno essere saranno presentati immagino centinaia e centinaia di emendamenti insomma la voglio dire la la la non mi farei prendere dall'assillo non è in questi quarantacinque giorni che si deve risolve il problema del coinvolgimento del Paese cioè io poi un giudizio del tutto diverso sul fatto che il Paese paese segue con interesse
Da bob ritiene che sia un fatto positivo che ci sia questa Commissione che si e si cerchi l'opinione pubblica ritiene che le riforme costituzionali sono importanti
Non c'è non si avvertiranno grandi passioni forse questo ecco un bene secondo me
Capisco che siccome ne siamo ad una riforma della seconda parte della Costituzione affronta soprattutto questioni tecnica istituzionale non non sono in discussione i grandi valori principi di libertà
Ma l'opinione pubblica partecipa però io trovo che a volte nel nostro modo di ragionare si scambia il modo come noi pensiamo
E noi Giannoli tutti insieme rappresentiamo una minoranza ma qualcuno tra noi diciamo rappresenta una minoranza infima e con l'opinione pubblica che generalmente la pensa molto diversamente Thanou ecco abbastanza diversamente da noi
Quindi l'opinione pubblica e partecipe
Certo Gradoli interessa diciamo di questo processo ritiene che è un fatto positivo che si ci si sforzi di dare al Paese istituzioni più efficienti più moderne
Io credo che un'idea di un'idea di fondo ci sia
Noi siamo mossi da una visione fondamentale diciamo da una ai idea fondamentale l'abbiamo esposta con assoluta che non credo sarebbe aprire adesso la ricerca di qual è l'idea ispiratrice del processo che sarebbe stata ecco freschi Lisa
L'abbiamo esposta da gran tempo l'abbiamo ribadita al nostro congresso noi vogliamo fare del nostro Paese una democrazia europea
Questo è la linea di il cammino una grande democrazia europea
Aperta ad un ricambio delle classi dirigenti diversamente da come è accaduto sino ad oggi
E quindi è in grado di integrare i nostri io aggiungo che questo processo riguarda le istituzioni anche il sistema politico italiano grande la grande linea
Grande nostro cambino è quello di dare all'Italia istituzioni in un sistema politico che ci collochino tra le grandi democrazie europee
Una linea chiara
Limpidamente sposta
Può darsi che non susciti grandi passioni diciamo
Io l'ho l'ho tradotta e non a titolo di un libro un Paese normale l'obiettivo che può non suscitare grandi passioni ma esattamente quello corrispondenti ai bisogni
Del nostro Paese e al sentimento delle dei cittadini italiani a grande maggioranza diciamo ci sono frange di persone che vogliono un Paese anomalo ma sono dei gruppi interessanti ma piccoli fortunatamente
Quindi
Questa è
E io penso che sulla base di questa ispirazione noi stiamo andando nella direzione giusta
Naturalmente ore comincia la fase più difficile
A destra ci sono quelle spinte di tipo plebiscitario cioè quella idea che
Diciamo che non è europea e cioè che l'unico problema è quello di restituire ultime rimettere al centro il sistema un'autorità
Entro il problema non è quello di un'autorità è quello di costruire un sistema politico soltanto come minimo ce ne sono due di euro c'è stanze l'opposizione
La dialettica c'è una visione che da questo punto di vista
Fa leva su un sentimento qualunquista su una un rifiuto dei partiti un
Questo stesso sentimento tuttavia si manifesta anche a sinistra
Non solo a destra
è un sentimento trasversale diciamo
E su bocca in altre posizioni atteggiamenti poiché era a sinistra c'è una persistente impronta conservatrice
Un timore del nuovo
Una cultura istituzionale che si è formata in un'epoca nella quale il problema fondamentale della sinistra era quello di di creare dei contrappesi rispetta la governabilità perché quella cultura istituzionale si è formata nel tempo in cui la sinistra non poteva governare quindi è comprensibile diciamo poco da fare e che scrisse un po'se uno ha
Per tanti anni si trova in questa posizione chiara che tutta la sua cultura istituzionale dire bisogna impedire bisogna limitare via per cui possono oggi sa che il potere di scioglimento che c'è in Svezia dove non mi risulta che
Abbia dato luogo a torture o a forme da noi può essere visto con timore con paura
Perché questo c'è elegge un riflesso a mio giudizio conservatore che ha una ragione storica e che deve essere superato perché la fondamentale Garanzia
Che interviene nella nuova stagione politica e la possibilità di ricambio
Cioè noi dobbiamo ragionare sul governo non dal punto di vista di chi si deve preoccupare di come impedire al governo di fare ma dal punto di vista di chi essendo al governo
E avendo la ragionevole speranza di starci di tornarci molte volte deve darsi gli strumenti per governare
Che è proprio cambia l'ottica capisco che non è facile cambiare il modo di pensare soprattutto dopo tanto tempo ma bisogna fare un grande sforzo cioè la nostra preoccupazione dev'essere esattamente l'opposto
Noi dobbiamo ragionare dal punto di vista di chi dice abbiamo bisogno del potere di scioglimento per tenere insieme maggioranze altrimenti litigiosa cioè
Non dobbiamo ragionare dal punto di vista che dice dobbiamo temere che essi abbiano perché siamo noi non sono messi ecco
O potenzialmente noi o probabilmente noi quindi questo è proprio un salto io fo capisco che è difficile faccia Cossutta però noi questo sforzo lo dobbiamo fare perché altrimenti proprio
Tutto l'approccio
Tutto un modo di pensare il processo di riforma costituzionale diventa sbagliato
La grande garanzia che c'è nelle democrazie è che l'opposizione diventa governo lì è la garanzia non non lo sto naturalmente e questo consigliati e quando l'opposizione al governo sapendo che poi tornerà ad essere opposizione
Presìdi di anche i diritti dell'opposizione cioè fatto in questo io credo che questa deve essere noi abbiamo su questa linea indicato alcuni ci sono alcuni punti complesse e controverse io non credo che il federalismo che si delinea diciamo
Sia una pura ripetizione della scelta regionalista
Non foss'altro perché diciamo
Non c'è non soltanto per la quantità di potere che si spostano verso la periferia macchine perché proprio quel meccanismo diciamo delle leggi cornice delle cose che si intende
Mettere da parte sulla base del principio di una chiara attribuzione di responsabilità e di funzioni
Si ritiene che questo chiara attribuzione di responsabilità di funzioni debba essere controbilanciata diciamo così da un elemento di di di di di di di concertazione nazionale
Da un peso del sistema regionale delle autonomie nelle istituzioni nazionali io su questo sono d'accordo la riunione il disegno di riforma prevede un peso assai ha cresciuto tipi di questo sistema per fare soltanto un piccolo esempio se ritorna dall'OCSE passa l'idea del governo del primo ministro
Saranno fondamentalmente gli eletti delle istituzioni
Regionali e comunali a eleggere il capo dello Stato
Perché nel idea di collegio a cui si pensa la rappresentanza
Non parlamentare dovrebbe essere
Prevalente
Questo solo per fare diciamo un esempio senza dubbio diciamo il peso
Delle istituzioni dello Stato federale diciamo così a livello centrale di diventa un peso per molti aspetti determinante
L'attenzione si è molto soffermata sulla sulla esigenza diciamo di incardinare questo potere dello Stato federale diciamo dentro il sistema parlamentare
Sul modello tedesco ci sono delle di fondi vestita però di base rispetto al modello tedesco
Io credo non dobbiamo dimenticarlo sono soltanto di natura storica
Che fanno giustamente anche obiettare fatto va be'l'uso dell'espressione federalismo che effettivamente
Si riferisce ad un processo storico politico e non non tanto ad un modello istituzionale che non può ripercorrere a ritroso la storia nazionale che andate in un altro modo poco da fare
Però io so io difendo difeso anche in commissione l'uso di questa parole parole hanno un significato politico
Non c'è soltanto c'è c'è giustamente diciamo i professori devono difendere la scorrettezza
Filologica nell'uso dei termini ma la politica in certi casi deve forza
L'adozione da parte di un di uno schieramento democratico di una maggiore del termine federalismo come chiave di un processo di riforma in polemica con il rischio di una frattura dell'unità nazionale è una scelta politica probabilmente dal punto di vista col culturale non esattamente corretta diciamo una scelta politica
Però questo federalismo italiano già appunto a questa anomalia di essere fondamentalmente un processo di decentramento dei poteri dello Stato e non l'incontro fra identità che costituiscono uno Stato federale perché non ci sono diciamo ecco non possiamo re inventarla
E probabilmente se ne reinventarsi ma non sarebbero le attuali regioni
Per questo federalismo non fa perno proprio per queste ragioni sullo Stato regione Stato-Regione diciamo la la Regione
La Regione come e istituzione legislativa e di programmazione e di programmazione di programmazione economica e sociale mi costituisce uno dei pilastri ma non il soggetto esclusivo
Mi pare del tutto evidente diciamo che
Questa ipotesi
Che si viene delineando è un'ipotesi che guarda ad una pluralità di soggetti istituzionali e certamente alla pari con le regioni ai alle città
Innanzitutto perché questo corrisponde alla realtà del Paese alla storia del Paese assentimento pre money preminente degli italiani se noi dicessimo agli italiani faremo un bel federalismo per cui il tuo sindaco dipenderà dalla Regione da chi
Verremmo linciati scappa
Resterebbero
O no
Sì appunto
Però questo significa questo è stato un terzo un po'un problema serio perché nel momento in cui nel momento in cui qui carichi qui si apre una grande la delicata questione nel momento in cui diciamo si punta ad un processo di decentramento che guarda ad una rete di soggetti istituzionali
Poteri legislativi di indirizzo di programmazione alle regioni una funzione amministrativa primaria ai comuni e il problema di come questo sistema si riflette nelle istituzioni nazionali diventa più complicato una cosa è il Bundesrat che l'Assemblea dei rappresentanti dei governi dei delle dei lender delle Regioni Stato
Una cosa è un organismo nel quale si deve riconoscere riflettere non una somma di Reggio ma una reti col istituzionali cui sono otto mila Ida
Il problema diventa abbastanza più complesso oggettivamente diciamo
E
Al di là diciamo io non entro nella disputa più difficilmente risolvibile in quella chiave che ha una sua semplicità badate che si poteva anche seguire un'altra strada
Trust una strada
Diversa secondo me non era quella di un Parlamento
Perché ripeto siccome era molto difficile fare un Parlamento un Parlamento dei rappresentanti dei comuni e delle regioni dei grandi Comuni ma perché il cittadino di di Tivoli diverse verrà presentato una volta sola nelle istituzioni e quello di Roma due volte già il problema era molto complesso
Allora la l'altra scelta vera in campo era una scelta monocamerale
Una scelta radicalmente monocamerale poi si poteva dare dignità costituzionale ad una Conferenza Stato Regioni e autonomie dotate di certi poteri di certi pareri vincolanti dice ma la vera altra scelta
E ripeto non per le resistenze dei senatori quei senatori non sono una una categoria
Sono quelli eletti dal popolo io difendo questo concetto si discute non si può dire i senatori pubblici ministeri pubblici ministeri rispettabilissimo sono dei funzionari pubblici per non sono eletti dal popolo
Senatori sono la sovranità popolare che si esplica attraverso essa un'altra cosa
Difendo questa centralità io e una mia malattia poi saremo spazzati via diciamo dal nuovo che avanzava
Finché diciamo c'è la democrazia politica i senatori non possono far parte di un elenco in cui ci sono i calzolai PMI senatori e sono un'altra un'altra un altro le hanno fatto un altro elenco
Poi fra l'altro qui diciamo mi sovviene campeggia nelle mento di sano realismo mentre l'Assemblea dei coltivatori diretti non deve approvare a maggioranza qualificata la nuova Costituzione senatori si dice questo c'è un'altra differenza
Un'altra differenza non irrilevante oggi all'inizio è durante quella sola o ci sono due differenze non irrilevante ora di principio diciamo e l'altra pratica che vi consiglio detenere presento acque io le devo attenere presenti
Quindi
L'altra scelta era una scelta monocamerale
Ripeto no ma proprio proprio perché
Il tipo di federalismo Italia
Che ha come soggetto un reticolo istituzionale e non gli stati regione
Difficilmente era rappresentabile in una assemblea parlamentare
E
Sito era ed è insomma era era dal punto di vista dell'amore
Era è e sarà tu tu tu dal grado e c'è un anno e mezzo per lavorare a Mariuccia tu devi lavorare a trovarsi una maggioranza parlamentare però oltre a fare devo gli schemini diciamo o o di devi trovare uno che di fatto il lavoro leve lavoriate in tandem dice a pappa pappa no e nei Consigli a un altro io non sto a fa niente Ottilia copista pare pretendere di trovare un Loretta aiuti perché altrimenti
Io
La soluzione che sì è vero io io lo capisco questo è uno dei punti onestamente non pienamente risolto e non è che io sono alla consapevole una soluzione
E complessa
Compromissoria faticosa
è un punto sul quale si deve lavorare ancora cioè questo tipo di bicameralismo io vedo di diversi elementi di preoccupazione innanzitutto bisogna capire perché lì ci sono diverse proposte emendative
Se è possibile incardinare all'interno
Di questi dati inedita Assemblea parlamentare delle garanzie il tema della garanzia dello Stato federale
E Elia ha presentato una proposta piuttosto elaborata
Che tende a conciliare queste due esigenze cioè che prevede
Che dentro che questo organismo questo Senato chiamiamolo Senato
L'Assemblea parlamentare questo Senato delle garanzie svolga una serie di funzioni e di compiti di garanzia
E chi è dentro venga incardinata anche la rappresentanza dello Stato federale una speciale commissione Coni Poteri funzioni
Un po'parere vincolante su un complesso di materie che riguardano il rapporto tra Stato sistema delle Autonomie
So è evidente squaderna secondo me è meritevole di attenzione
C'è anche una proposta della Sinistra democratica che è un po'diversa che si muove nella stessa direzione la diversità è nel fatto che la proposta della Sinistra democratica prevede che questa Commissione in sostanza sia una una specie di paritetica e così
Preveda una una composizione parte di parlamentari nazionali parte di rappresentanti
Dei poteri
I poteri regionali
E degli enti locali è una questione indubbio io verde da questo punto di vista
Direi una cosa sbagliata se dicessi questo temere che so
è una questione aperta fra l'altro c'è una pluralità di orientamenti anche nella Commissione
Il punto sul quale mi sento invece di dire che insomma la la cosa
Mi pare corrisponda non alle ragioni di un compromesso deteriore a ragioni valutabili con serietà
Sono l'idea in un Paese come il nostro che si avvia verso una poi dirò anche più netta dialettica maggioritario
Di un'Assemblea parlamentare che non sia
Incardinata sul rapporto maggioranza opposizione
In fondo assemblee di questo tipo ci sono in diversi Paesi sistemi parlamentari che prevedono sedi di questo tipo ci sono in diversi Paesi
E che abbia una funzione
Di vaglio su le nomine e le autorità indipendenti
Io mi domando per esempio c'è un Paese come il nostro che conosce questa forza delle passioni politiche eccetera
Se norme che riguardano diritti di libertà
Revisione dei codici penali
Se noi stessi non ci sentiamo più tranquilli che possano essere esaminati da un'assemblea
Che non viene eletta con un sistema Fo che può essere anche fortemente maggioritario e che legata
Al governo alle funzioni di governo
Questo è un problema secondo me non è compie campato in aria
Un problema diciamo naturalmente se si sceglie una strada di questo tipo bisognerà io l'ho detto anche nelle relazioni fare un lavoro molto attento per tracciare con molta nettezza questo confine
Il riparto per materia e salvo alcune stime è un è rischioso perché in effetti è esposto ad un forte contenzioso possibili
Qui è una questione sulla quale ancora si deve si deve ragionare però tutto suo a me non sembra un'idea così scandaloso ecco l'idea che ci possa essere a fianco dell'Assemblea nazionale politica dalla fiducia al governo apporto fiduciario diciamo
Esclusivo con il Governo che discute le leggi attraverso le quali si realizza il programma di governo ci possa essere una Assemblea
Che svolge una più una diversa funzione di di garanzia e anche i compiti penso revisione costituzionale perché altrimenti il sistema delle garanzie
Che oggi è tutto affidato al regime dei quorum
I Parlamenti eletti con la proporzionale noi dovremmo affidarlo ad un innalzamento di tutti i quorum ma con il rischio di paralisi istituzionale che trenta fortissima
Il sistema dei quorum ma e comporta già oggi un rischio enorme di paralisi istituzionale no che sistema dei quorum esiste
E naturalmente se noi andiamo verso un maggioritario ancora più maggioritario non ci troveremmo di fronte alla richiesta di innalzare quel quorum allora il fatto di dire no queste funzioni non sono svolte dall'Assemblea nazionale Poli svolge un organismo di garanzia a mio giudizio può essere una risposta che è funzionale ad un nuovo ordinamento cioè non un'invenzione per trovare un lavoro è il Senato per chi lo sa andrà serrato
Ma una risposta che è funzionale ad un nuovo ordinamento che è molto più fortemente maggioritario e bipolare
Comunque questo lo dico come motivo non c'è dubbio che c'è bisogna approfondire questi aspetti livelli meglio
Ma questa proposta secondo me muove da ragioni vere sulle quali vorrei che si riflettesse non soltanto intorno al tema del rapporto diciamo centro periferia
L'altra questione poi dirò una cosa alla fine ma rapidissima sulla giustizia più di carattere culturale che tecnico l'altra questione riguarda il problema della forma di governo
Io vedo la questione in modo meno drammatico diciamo
E può darsi che nella mia valutazione e che in sostanza certamente
Diciamo dopo la riunione di ieri ci sarà un esame
Contestuale delle dei due modelli ma che
La vera novità rappresentata dalla riunione della Commissione bicamerale direi è l'attenzione prevalente
La rinnovata attenzione
Alla ipotesi del governo del del primo ministro
E direi anche una certa disponibilità io do un giudizio opposto ovvero la destra è indisponibile ancorché io mi sia spostata su un terreno presidenzialista non è non è secondo me tutto questo non è vero
Anzi io sono colpito da due cose innanzitutto diciamo che la destra ha abbandonato direi una posizione presidenzialista in senso proprio
No perché anche il riferimento al modello francese
E che i nato poi come è stato declinato da Sartori cioè con un Presidente da Repubblica senza potere di scioglimento senza la controfirma del primo ministro diciamo così è qualcosa di diverso rispetto al all'idea presidenzialista
Di un esecutivo eletto dai cittadini separatamente indipendentemente dal potere legislativo
Ma direi che anche rispetto a questo cioè il fatto che già il comitato era arrivato ad una alternativa
Che escludeva di fatto ipotesi di tipo iper presidenzialisti
In più mi pare che la discussione della commissione apposto una particolare attenzione anche perché io ho spinto in questa direzione al tema del governo del primo ministro
Anche concerti un certo sviluppo del modo in cui questo tema era stato posto inizialmente da noi secondo me questi sviluppi sono giusti cioè non sono rispondenti ad esigenze tattiche
C'erano delle debolezze delle aporie nella impostazione iniziale nostra cioè per esempio l'idea che il primo ministro
Scelto dai cittadini attraverso il collegamento potesse essere sostituito dal Parlamento ma che il sostituto di quello scelto dei cittadini non potesse più essere cambiato secondo me era un'autentica stravaganza insomma diciamo la verità
Era piuttosto debole diciamo perché la Ringo visibilità del premier scelto dei cittadini
E l'inamovibilità di quello scelto dei parlamentari diciamo era a mio giudizio un un meccanismo parliamoci chiaro o noi andiamo verso un meccanismo ogni tentativo
Di costituzionalizzare
Il modello inglese per intenderci
E allora la dobbiamo fare con una qualche consequenzialità
Oppure il modello di premierato del modello parlamentare allora scelto lezione per la metà sfiducia costruttiva c'è un è un altro modello io trovo rischioso diciamo il sovrapporsi vicecapo di modelli DiVersi
Che finisce per dare vita situazioni azioni abbastanza pasticciate
Allora qual è la riflessione voi mi scuserete politica dalla quale io parlo politici storico-politica
Cioè il bipolarismo italiano si è venuto costruendo
Nella processualità concreta come confronto per il governo fra due coalizioni
Ultimi partiti chiese a quelle che sono così cioè poco tempo fa un po'artigianale
Questo confronto per il governo tra due coalizioni avviene a tutti i livelli ormai Comune Provincia e Regione fra due coalizioni che si presentano agli elettori con il loro candidato premier
Allora i diversi sistemi sono diversi tra di loro ma hanno in comune questi cioè qual col come questo bipolarismo italiano ai vari livelli istituzionali è questo sono due coalizioni che si confrontano
E o attraverso l'elezione del sindaco ma collegato alla sua maggioranza pressione presente la Provincia va collegato o attraverso le elezioni regionali in cui il capolista della lista maggioritaria è il candidato alla presidenza della Regione
Cioè questa è la realtà io dico anche perché poi le leggi e le norme istituzionali devono sollecitare devono incontrarsi intanto con la realtà del Paese
E quando mi si obietta ma quello che proponete voi e quello che già c'è ma questo parte che non è vero ma è un se mai è una virtù non è e cioè il fatto di dare forma costituzionale ai processi reali e credo che sia il criterio più ragionevole e non c'è dubbio che da questo punto di vista il modello semipresidenziale
E uno
Io non demonizza o ma tuttavia è altro rispetto alla realtà del processo storico politico che ha investito il Paese paese il bipolarismo italiano sta crescendo come confronto tra una coalizione di centrodestra coalizione di centro sinistra per il governo delle città delle province delle regioni del Paese queste coalizioni si presentano agli elettori costituzione materiale
Con il loro leader
Anche a livello delle azioni nazionali
Questo
Quindi noi già di fatto viviamo in un sistema fragile spurio confuso di governo del primo ministro
E questa è la verità e la costituzione di fatto
Di governo del primo ministro e il rischio plebiscitario secondo me sta molto di più nel contrasto tra costituzione materiale e Costituzione scritta
Vedi la crisi del governo Berlusconi ce la ricordiamo mai che cosa è stato dal punto di vista Fabio costituzionale quella Chris con un capo dello Stato che di fronte ad una mozione di sfiducia costruttiva classica
Cioè ad un documento firmato dalla maggioranza assoluta dei parlamentari che chiedeva di fare un altro governo il Capo dello Stato giustamente
A mio giudizio disse voi non avete la potestà di indicarmi il nuovo presidente del Consiglio
Perché questo disse il capo dello Stato
Nel suo messaggio ai parlamentari dell'opposizione e della lega nord che avevano rovesciato il governo Berlusconi
E il capo dello Stato disse io non posso non tenere conto della novità di una legge elettorale attraverso la quale si è creato un patto di fronte ai cittadini quindi o si vota oppure deve essere Berlusconi a dirmi il nome del nuovo presidente del Consiglio dato che Luigi che aveva vinto le elezioni non è stato capace di di far badate che lì noi abbiamo avuto una innovazioni di fatto e nessuno ha contestato la correttezza allora io dico parti a questa è la realtà e la realtà costituzionale del Paese
La riforma Deve trasformare questa forma impropria zoppicante di governo del primo ministro
In una forma più limpida più efficace
Più controllabile democraticamente scritta qui di
Con l'obiettivo di fare in Italia quello che c'è negli altri grandi Paesi democratici sul europea la maggioranza di soltanto che in quei Paesi si ottiene in ragione della semplicità del sistema politico del sostanziale bipartitismo
E siccome noi abbiamo una situazione più confusa noi dobbiamo formalizzate tutto cioè quello che in Inghilterra avviene in forza dei fatti della storia cioè che che i cittadini inglesi scelgono Toni Blair come presidente del come capo del governo come primo ministro
Però non c'è scritto sulla scheda
Ma è così
Ecco siccome da noi no non è così noi lo dobbiamo affronta abbiamo scrive sulla scheda insomma questo sì io vedo così il l'idea da cui muove la riforma è questa noi dobbiamo prevedere un collegamento esplicito
Esplicito chiaro fra candidato primo ministro e
Candidati coalizioni prevedeva ripeto legge elettorale
E naturalmente nel momento in cui il candidato primo ministro è in qualche modo l'espressione di una volontà popolare
Sia pure collegata non presidenzialista ventisei pile discrimine tra questo e il presidenzialismo è come ha spiegato il suo bel libro intervista serio Onida diciamo il fatto che una un uomo che è scelto in quanto leader di una coalizione in quanto leader di un'alleanza di forze politiche di partiti forse domani di un partito lo sappiamo e non mettiamo limiti alla Divina Provvidenza diciamo così
Trova la sua legittimazione e in
In questo rapporto più complesso con la società
E uno alla testa di una pluralità lo schieramento di un programma di una storia la le la pura legittimazione personale
Svincolata da questo determina un meccanismo diverso induce un meccanismo completamente diverso anche se apparentemente questo discrimine sottile in realtà è
Un discrimine
Decisivo a mio giudizio a caratterizzare in un senso né per questo ho sempre trovato abbastanza inappropriata una discussione come se il problema fosse quello elezione diretta o indicazione non è una vera elezione diretta
Problema vero è se questa elezione diretta perché mi pare difficile diciamo che si possono considerare un'elezione diretta quando è nostra sulla Schede votano cinquanta mila italiani
è l'elezione di un premier
In quanto leader di una coalizione in quanto espressione di una maggioranza che si forma attraverso le leggi elettorali maggioritarie o elezione diretta di uno a cui si delega e allora ma se quella io voglio sistema americano
Perché il sistema americano mi garantisce di più
Se quella non mi interessa il rapporto fiduciario tra Parlamento e governo
Voglio un Parlamento forte che sia un altro potere allora è inutile non non giochiamo sulle parole punto
Deve e le è chiaro e limpido non è affatto una proposta confusa pasticciata li nebbie tutto questa è propaganda e spero che non abbiano ecco in casa nostra queste propaganda la proposta che ho avanzato è assolutamente chiara e limpida
Ed è non è una proposta presidenzialista anche se certamente diciamo è se volete neo neo parlamentare perché non c'è dubbio che la necessità
Che c'è in Italia
Resta forza perché in partenza è debole
Se no noi dovremmo dare più e debole per la storia del nostro Paese
Perché viviamo in un Paese dove sono state cinquanta Governi quarantacinque anni e quindi il problema italiano non è il rischio di una forza eccessiva del premier problema italiano il rischio della sua debolezza perché nella storia italiana
Ha radici la debolezza non la forza del premier
E la riforma costituzionale deve correggere poi può darsi che tra dieci anni dice ma è diventato robot forse farà la riforma che volete da me
Noi dobbiamo fare una riforma risponde ai problemi dell'Italia di oggi
Chiaro per cui
Problema italiano non è come lo limitiamo perché quello limitato è storicamente
E noi viviamo in un Paese dove guidò un governo che dura da un anno diciamo già i giornali grida allo scandalo cefali un anno come mai cosa è successo c'è rischio d'un regime oppure rischi dopo un anno che c'è un governo subito si comincia a scrivere qui c'è un regime e questa è l'Italia e quindi noi dobbiamo dare
Una forza altrimenti non so in quale Europa vogliamo andate sono avevamo metterci nelle condizioni di fare in modo che i nostri i nostri ministri
Possono partecipare almeno a quattro ecco fin altrimenti è difficile ci prendano in considerazione che arriva un pane non so di che discutiamo di che cosa abbiamo paura
Da dobbiamo avere paura dello sfascio di questo Paese
Quindi questo mi pare dice un indirizzo del tutto chiaro
Ora è evidente evidente che questo primo ministro deve essere il garante del patto che si forma di fronte agli elettori e quindi devi avere la facoltà di sciogliere il Parlamento
Io non vedo l'automatismo l'automatismo non c'è in Inghilterra automatismo è un rischio perché è una camicia di nesso
Perché uno a un certo punto può dire ma io non ce la faccio scusatemi loro pensavo di poter fare il primo ministro e invece mi rendo conto che qui non è non non non sono in grado meglio che lo fa un altro uno si può dimettere noi non possiamo innescare un meccanismo di elezioni a catena cioè quindi noi dobbiamo come dire dare ma dare un'arma cioè questo equilibrio è l'equilibrio tra due forze che la maggioranza è fortissima nei confronti del premier non li approva le leggi ecco distrugge diciamo se vuole il premier devi aprire una sua forza
Nei confronti della sua maggioranza nei confronti di quei segmenti riottosi della sua maggioranza di quelli che hanno preso l'impegno a sostenerlo poi non lo fanno insomma questo il potere di scioglimento è un potere di coesione
Il potere di scioglimento non è un potere di risoluzione perché nessuno può essere così matto da dissolvere il Parlamento nel quale alla maggioranza avendo vinto le elezioni
E chiaro che noi dobbiamo contare sul fatto che queste regole e i processi in corso politici inducano a una nuova mentalità comportamenti virtuosi
Se noi dobbiamo supporre che il premier che ha vinto le elezioni
Sia smanioso di sciogliere il Parlamento nel quale alla maggioranza la testa la quale ha vinto certo non li dobbiamo dare poteri di scioglimento ma le regole non possono essere fatte supponendo che l'Italia sistematicamente lega premier un uno squilibrato
Perché se il il il modo in cui si fanno regole questo prevediamo che chi è eletto premier venne internata manicomio articolo due della Costituzione e la questione è risolta qui la regola è volta anche a indurre un comportamento di collaborazione e secondo me resta questo è è in questo senso che funziona in tanti Paesi allora io dico è chiaro che questa riforma che torna secondo me ripeto è del tutto chiara e fortemente corrispondente alla realtà del nostro Paese e al tipo di processi politici che hanno investito l'Italia
è collegata la legge elettorale
Ma non in quanto nella legge elettorale cioè la sua verità perché secondo me non è vero che può funzionare con diverse leggi elettorali ma in quanto siccome questa riforma è fondata dice punta a creare un aumento imita tra maggioranza e premier le leggi elettorali funzionano diversamente tra di loro
In relazione all'obiettivo di favorire di rendere probabile il formarsi di una maggioranza omogenea
Non è vero io non sono d'accordo con Barbera quando dice che la frammentazione deriva dalla quota proporzionale della legge attuale questo è tutto falso
Sulla base della legge proporzione della quota proporzionale avremmo sei gruppi parlamentari numero decoroso diciamo ne abbiamo quattordici a causa della quota maggioritaria
è il tipo di maggioritario il maggioritario uninominale a turno unico che produce in un Paese multipartitico come l'Italia la frammentazione
Non è vero che il doppio turno favorisce le trattative tra i partiti le limita intanto a quelli che hanno dei voti che già una discreta selezione di assicurare
Perché adesso dobbiamo trattare anche con quelli che non ne hanno diciamo
Intanto le limita quelli che hanno dei voti che è un buon criterio democratico anche se capisco che la democrazia non va molto di moda in secondo luogo le rende trasparenti di fronte ai cittadini
Il sistema attuale invece un sistema che si regge soltanto su una negoziazione ignobile e torbida tra i partiti
Che spesso è avvenuto dentro questo palazzo scettico recitò ottobre con gli andarli ecco quindi questa è la verità
Stabilita questa verità continua dietro gli altari stabilita questa verità contro ogni deformazione propagandistica mi sento di dire che il doppio turno qualsiasi doppio turno rappresenterebbe comunque un significativo passo in avanti anche il doppio turno con l'accesso al ballottaggio di tutto
Per la buona ragione che non esistono soltanto i partiti esistono i cittadini
E siamo in un Paese di cittadini ragionevoli
Che dopo avere votato al primo turno per il Partito umanista preso atto che il Partito umanista il candidato le parti ha preso lo zero sei per cento dei voti il cittadino al secondo turno dice fammi vedere se vince quello che ha preso il trenta quello che avevo trentadue
E cambia volto
Logico che ha detto
Cioè il doppio turno induce o comportamenti
Modi di pensare si va a votare pensando la prima volta voto al mio partito poi diceva estraneo partiamo da nessuno ancora forse bisogna che la seconda volta con il mio voto concorra decide per questo a mio giudizio
Il fatto che il doppio turno di con la soglia
Si possa essere una tragedia mente il doppio turno col ballottaggio a due aspramente dovrebbe convincere tutti gli altri fate questo è come il Senato diciamo
Con ballottaggio a due invece e ottimo secondo me non esiste questa differenza tra il bene e il male sono gradi diversi di Benni
O comunque di meglio rispetto alla situazione attuale
Detto questo che io ritengo senza alcun dubbio che la principi la subordinata confesso lo dico senza non l'ho capito
La principale e limpida e chiara si capisce
Doppio turno nel collegio apparentamento esplicito sulla Scheda tra il candidato candidato pre
Alleanze desistenze i partiti certo ma altre persone
Questo nella realtà politica italiana produce al ballottaggio
Un ballottaggio nei collegi che di fatto è un ballottaggio nazionale per il governo di fatto però di fatto un ballottaggio nazionale per
Si dice ma al Nord sono tre sono tre
Mi è difficile pensare di così Saffi partiti si possono eliminare mettendoli fuorilegge
Non è pensabile fare sono tre ma con una differenza che in modo chiaro ed esplicito il candidato della lega non concorre per il governo del Paese
Perché il premier che gli è apparentato non ha le possibilità meriti oltre che politica quel ponte cittadino del Nord che decide io credo che la lega verrebbe fortemente penalizzate politicamente non con dei sotterfugi dei marchingegni degli imbrogli per toglierli
Politicamente perché questo sistema elettorale darebbe renderebbe invisibile la sua debolezza politica una forza che non concorre se non concorre come non concorda
Cittadini
Io sono convinto che questo è il sistema migliore
Mi permetterei di dire che è meglio che non avanziamo subordinate in questa fase anche perché facciamo un mucchio di confusione
Anche perché è una subordinata che viene da noi diventa subito la principale
Mille per gli altri ovviamente mi permetterei di dire carissimi compagni che noi abbiamo in questo momento non soltanto una grande responsabilità ma una posizione rilevante e forte
Naturalmente questa posizione diventa molto più debole se una parte di noi mentre io dico alla destra discutiamo di questa forma di governo del primo ministro
Accoglienti esigenze vostre male colloca in un quadro in cui ci può stare anche il Partito popolare eccetera e quelli resistono se una parte di noi gli dicono ora esistente perché poi tanto si vota il semipresidenzialismo questo rende molto più difficile il mio lavoro
Però
Diciamo grazie
Si decide di rendere molto più difficile mio lavoro si fa un danno alla Bicamerale al Paese al partito nostro e a se stessi tutto lo dico come ultima cosa
Si fa si producono molti danni è un no no no no è la logica come
Quindi in questo momento secondo me noi dobbiamo come dire studi di ottica muoverci con i piedi di piombo abbiamo aperto una fase
Molto importante e siamo vicini ad una riforma seria
Poi ci sono problemi quest'ultima cosa voglio dire sulla giustizia ma io credo che il punto d'approdo del Comitato
Abbiamo esso punto non c'è dubbio che il lavoro sulla giustizia è partito da una grande aggressività della destra
Della destra
E noi diamo giocato sulla difensiva
Alla fine diciamo
Le proposte sono sinceramente non hanno quel carattere
Però io mi pongo un problema culturale perché noi siamo stati sulla difensiva
Come possiamo come può la sinistra
Riprendere una posizione all'attacco sui temi della giustizia
Io sono convinto che noi non riprenderemo una posizione all'attacco sui temi della giustizia se non incorpori hanno e non sviluppiamo in termini giusti
Una rinnovata pulsioni garantista della sinistra Italia
Parliamoci chiaro questo è il problema
Io ho dei dubbi sulla norma transitoria del cinquecentotredici perché mi domando che può può avere un'incidenza sui per media siamo lì la il cioè bicameralismo fortunatamente ancora si può discutere ragiona
Mi rendo conto cambia nelle regole la decorrenza dei termini per l'amor del cielo
Ma debbo dire che e Bulgari diciamo la verità che
Il Parlamento a come giustamente ha detto Bruti Liberati compiuto una riforma chi ha un segno di civiltà
No no caro beh questo sì ma non lo devi dire come concessione lo devi gridare ecco quando quando io vedo che è un gruppo di intellettuali di sinistra sia Uto Como camminano per protestare contro il fatto che il Parlamento ha cancellato dal codice
Che uno possa essere condannato sulla base delle dichiarazioni rese da un tizio a un poliziotto è quello ma neanche l'obbligo di Randy patimento di essere interrogato e che si distende questo anzi si protesta ci sia un poco a un poca perché questo principio viene corretto
Principio
Emergenziale non lo so che non è degno di non è degno del nome di un paese civile io mi preoccupo perché una sinistra
Dichiarò righe come possiamo passare all'attacco allora prima indiziata cioè costo opponiamo al garantismo peloso della destra al garantismo diciamo dell'autotutela delle classi di dei potenti e lo sappiamo ma questo do non possiamo porre la cultura forcaiola
Dobbiamo porre un garantismo diverso questo è il punto o la sinistra ricopre e fa ancora battaglia culturale una propria visione garantista
E allora difende l'autonomia della magistratura anche le regole la responsabilità non l'arbitrio diciamo
E non è proprio così perché in diversi momenti questo si è appannato qualche ecco ma io comunque l'ho io la penso dieci può darsi continuiamo a discutere
Con l'andare avanti deve andare a se ne vanno
Sospendiamo trenta minuti vanno via tutto
In genere dando la parola subito Enrico Morando mi scuso se si scavalca la qualcuno ma saremo in pochi a intervenire parlando delle partire quanto prima per l'Ancona e comunque solo perché devo partire per un impegno di partito altrimenti non avrei insistito del parlare subito ma ora prima di tutto voglio dirlo subito perché non vorrei poi a non avere più tempo in fondo
Sia ieri sia oggi qualche giornale numerosi anzi giornale mi attribuiscono l'intenzione in sede di commissione bicamerale di votare contro la proposta che il nostro gruppo in quella sede presentasse o che ieri ha presentato il Presidente
Naturalmente so che quello che sto per dire non servirà assolutamente a niente siccome ieri hanno scritto così oggi hanno scritto così domani continueranno a scrivere così diciamo perché non c'è modo di fargli cambiare idea naturalmente questa cosa non ha alcun fondamento
Soprattutto non ha alcun fondamento di cose che io pensi o che io abbia mai detto ieri invece quindi voglio precisare bene su questo punto il mio pensiero io sviluppando un ragionamento sopra una parte della relazione di D'Alema
Nella quale si sostiene che all'interno del modello premierato il doppio turno a cui fare riferimento può essere di vari tipi
Cioè può essere come io preferisco e come ho sentito oggi ribadire anche D'Alema preferisce un doppio turno uninominale maggioritario nei collegi
Ma può essere così sta scritto nella relazione di D'Alema anche un doppio turno che metta di fronte ai cittadini al secondo turno i due candidati premier che hanno tenuto più seggi al primo turno
Ho le coalizioni sempre così dice la relazione di D'Alema sto citando alla lettera perché ormai me la ricordo
Io mi sono limitato a dire una cosa che ribadisco e che all'interno del modello premierato che mi convince una soluzione che si fondi sul meccanismo dell'attuale legge elettorale regionale
Ampiamente compatibili con un certo tipo di doppio turno quello di coalizione in senso classico non mi convince
La considererei negativa più il il meccanismo fondato sul cosiddetto Tatarellum
Negativa soprattutto che introduce la pienezza ma soprattutto per gli effetti che indurrebbe di tipo involutivo invece che evolutivo sui caratteri del bipolarismo italiano
Di questo sono profondamente convinto questo non significa fare la fronda contro le proposte del Presidente
Della commissione bicamerale o segretario del nostro partito significa semplicemente difendere un'idea che non è nemmeno particolarmente originale su questo punto al nostro congresso abbiamo avuto una lunghissima discussione che si è conclusa dal mio punto di vista in maniera del tutto positiva
Cioè affermando una linea favorevole al doppio turno uninominale maggioritario nei collegi io questo penso questo pensavo questo penso e questo immagino che penserò anche dopo naturalmente essendo disponibile
Questo sì a partecipare a una ricerca comune
Perché e termino sulla forma di governo pervenire rapidamente alla forma di Stato
Per quello che riguarda la forma di governo noi dobbiamo stare secondo me all'interno di una ricerca quella che dovrà vedere saldi protagonista nei prossimi quindici giorni diciamo che si muove lungo due binari fissati dalla relazione di D'Alema
E che a noi adesso secondo me nel nostro dibattito non possiamo stravolgere i due binari fissati sono quelli secondo il secondo i quali diciamo D'Alema dice c'è un la soluzione semi presidenziale
Che è una soluzione democratica e rispondente a un complesso di esigenze che si sono poste e c'è la seduzione premierato che è una soluzione democratica rispondente all'esigenza che io preferisco tranquillamente posso dire che noi preferiamo non non ho nessun imbarazzo su questo punto perché davvero considero le due soluzioni entrambi efficace
Ma se sono tutte e due soluzioni efficaci allora la distinzione la scelta le differenze
Stanno all'interno di quelli che vengono chiamati secondo me del tutto impropriamente quando si parla di modelli istituzionali e soprattutto quando si parla di modelli elettorali particolari
Il particolari credo che Cesare sarà d'accordo su questo punto in questo campo specialmente quando si tocca la legge elettorale non esistono
Tutto è decisivo perché bisogna spingere al limite i ragionamenti
Verificare il funzionamento di un meccanismo appunto nell'ipotesi limite e allora il particolare diventa spesso decisivo in questo campo non ci sono particolari
La ricerca comune che sia aperta e che si svilupperà nei prossimi quindici giorni di in Bicamerale per poi svilupparsi con i voti eccetera è una ricerca cui dobbiamo partecipare con spirito libero questo è il mio parere
Naturalmente all'interno di un indirizzo politico generale che per quello che mi riguarda è quello che abbiamo fissato al congresso quello rimarrà quello resterà quanto poi al mio atteggiamento personale credo diciamo anche su questo punto di avere diritto a un minimo di diciamo riconoscimento di credibilità il fatto che io addirittura abbia firmato una proposta di legge quello del gruppo della Sinistra democratica su cui Cesare sa o su punti qualificanti soprattutto in rapporto alla alla scelta del federalismo e della struttura del Parlamento
Differenze molto significative dimostra che sto alle regole che tutti ci siamo dati in maniera molto tranquilla detto questo
Sul federalismo voglio aggiungere una cosa al dibattito possibilmente facendo un dibattito diciamo tranquillo ora guardando al lavoro che si è sviluppato nel comitato forma di Stato io prendo atto e francamente ne prendo atto positivamente che almeno per le discussioni che io ho potuto cogliere non ho partecipato attivamente a questi lavori si riconosce che nella situazione concreta dell'Italia con due milioni e duecento mila miliardi di debito pubblico
E con grandi tributi nazionali che tali debbono rimanere IRPEF IRPEG IVA non c'è nessuna proposta di spostare in capo alle regioni uno di questi tre tributi e poi ci sono i due milioni di miliardi e duecento mila di debito pubblico e poi ci sono i parametri di Maastricht da rispettare questa è la situazione nazionale sotto il profilo economico in questa situazione
Tutti riconoscono che l'area della col decisione e codette della cooperazione tra i soggetti al conseguimento degli obiettivi di risanamento e di riequilibrio da un lato e al conseguimento di obiettivi di sviluppo solidale
Sono l'aria l'area dell'acqua diciamo di questa decisione comune e di questa cooperazione molto ampia
Per esempio nessuno insisto ritagliando con precisione le funzioni dei soggetti federati rispetto alla dimensione federale propone di togliere dalle competenze nazionali uno dei grandi tributi ma allora se è così e se questa scelta si deve sposare con un assetto federale che sia degno di questo nome non c'è dubbio che l'area di codecisione è ampia e devi a vere al suo servizio uno strumento lo strumento secondo le regioni era la Camera delle Regioni modello Bundesrat io dico non sono d'accordo
Ma debbo confessare di non essere d'accordo non mi convince un modello che affida questa sì questa scelta a una sede nella quale i soggetti federati non hanno alcuna influenza reale
Non mi convince questa scelta è per questa ragione che in mezzo a questi due diciamo riferimenti negativi ho cercato di individuare un riferimento positivo cioè l'elezione di un Senato federale delle garanzie
A suffragio universale diretto da parte dei cittadini
Non in occasione delle elezioni politiche ma in occasione delle elezioni regionali e stabilendo un vincolo tra i candidati al Senato federale e i candidati alla presidenza dei delle giunte regionali in questo certamente pretendendo o ipotizzando
Che la norma costituzionale sintomo da si intrometta diciamo nella definizione della forma di governo delle regioni mi rendo perfettamente conto di ciò che significa questo re che non lo so
Ritengo che il bene che si tutela in questo modo sia più grande di quello che si tutela dicendo ogni Regione faccia come diavolo vuole sul versante della della della forma di governo che deve che deve a venire
Ora io sinceramente insisto mi pare che questa soluzione
Sia una soluzione più efficace di quella proposta da Elia
Che ipotizza la terza Camera perché la cosa che non si dice della proposta di Elia ma se non si dice questo allora evitiamo di descriverla la proposta degli perché la proposta di Elia che è indubbiamente risolve il problema che io ho posto cioè il problema dello strumento della codecisione
Ipotizza che quella Commissione formata esclusivamente da sindaci e presidenti
Di Regione abbia potere deliberante ora è chiaro che prima di dire di no a tutto io dico di sì anche a questa prima di dire che il il Senato non ha nessun rapporto con le regioni di nessun tipo
Ma non c'è dubbio che se si nasconde la proposta che questa Commissione abbia potere deliberante il problema non viene risolto parliamoci chiaro
Perché se ce l'ha però è la terza Camera che che ha soltanto la caratteristica di stare all'interno del Senato ma è una terza Camera con cui il resto del Senato non c'entra assolutamente niente
Ora io insisto e hotel ridato prima di dire di no a qual sia dipenderà atto che non c'è nessun rapporto tra il Senato seconda camera e il sistema delle autonomie io per esempio penso che bisogna dire di sì a questa proposta di Elia ma continua a non capire perché non si esamini approfonditamente non si sviluppi un'indagine che potrebbe coinvolgere perfettamente il consenso delle regioni e delle autonomie locali attorno ai criteri alle modalità le caratteristiche di una seconda camera che sia al tempo stesso espressione del suffragio universale diretto dei cittadini e quindi depositaria di un potere di garanzia
Espressione delle regioni per il collegamento che quella seconda camera organico a con le soluzioni di governo regionale in questa proposta che io faccio ce l'avrebbe
E quindi potrebbe essere la Camera anche espressione degli interessi istituzionali delle regioni
L'obiezione ho terminato scusatemi che fa
E che fanno molti è il l'equilibrio io non ho nessuna nessun imbarazzo a sostenere che se le Regioni sono i soggetti federati
E sono i loro interessi istituzionali che debbano essere rappresentati in questa seconda camera la rappresentanza regionale può benissimo non essere affatto proporzionale in rapporto alla popolazione
Se rappresentanza istituzionale può essere anche paritaria non è quello il problema perché sotto il profilo istituzionale l'interesse che va rappresentato è quello del soggetto federato non delle popolazioni che stanno all'interno del soggetto federato perché allora si torna verso un modello che io non condivido grazie
Grazie onorando
Sulla brillante intervento la parola a
Presidente Aldo Corasaniti
Va bene ci dispiace molto purtroppo nei templi dell'India però non ci mancano le occasioni
No perché Series
Va bene dopo questo duetto
Al parola Pietro Ciarlo e poi dopo Claudio Petruccioli
Pietro Ciarlo cent'
A
Allora
Premierato forte
Leggo dalla relazione dell'altro giorno di D'Alema
Il completamento di questa riforma dovrebbe esprimersi nella possibilità per il premier eletto di promuovere lo scioglimento del Parlamento io credo che una parte considerevole dei problemi di assetto della premere alto forte se si arriverà a questa soluzione
Siano proprio in questo promuovere lo scioglimento del Parlamento questo è uno di quei famosi dettagli che invece sono fondamentali
Perché se il potere di scioglimento affidato al premier un potere assoluto io credo sì
Determini una forma squilibrata con una troppo forte concentrazione di potere
Importante per esempio sarebbe prevedere che lo scioglimento del premier debba essere dichiarato che entro un certo termine Breve però il Parlamento possa a presentare la mozione di sfiducia costruttiva
Cioè impedire che il premier per esempio mentre si sta per preparare la sfiducia costruttiva sciolga un momento prima
Diciamo le Camere
Perché questo ovviamente diverrebbe una sorta di diritto di vita e di morte sulle camere che mi sembra eccessivo sono dettagli ma molto importanti del resto diciamo i costituzionalisti sanno quanto importante sia lo il potere di scioglimento nell'equilibrio complessivo della forma il governo qui barra come sarà scritta una norma perché le idee vanno bene le idee di fondo ma poi c'è un problema di come le norme vengono scritte che poi è il nostro mestiere i giuristi e quelli di interpretare le norme di trovare tutte le fare barba e capelli alle norme severe norme non sono scritti mi adeguate c'è sicuramente un grande rischio
Questo sul punto diciamo oppure un punto operativo importante che credo sia importante non l'unico ovviamente ma credo che è sembrata nella definizione di questa forma di governo per quanto riguarda i problemi politici del momento che si riflette nella Bicamerale beh
Io credo che cose che cui accennava anche dalle Maserati che ci sia lo sapevamo tutti dall'inizio
Il rischio che da una parte ci siamo noi seriamente intenzionati a fare la revisione costituzionale la riforma dalla Costituzione d'altra parte una serie di strumentalismo
Ma tentazione anche se in questo momento fugata da parte del Polo di mettere in difficoltà l'Ulivo il PDS sua segretaria la tentazione permanente troppo forte perché possano essere dismessa da un giorno all'altro quindi io credo che è importante dal punto di vista politico sia svelare il fatto che inno inietta del Polo possono essere strumentali
Precari in qualche modo di comunicarlo all'opinione pubblica questo e lasciare intravedere che chi dice dei no in maniera strumentale se ne assume la responsabilità politica e poi di fronte al Paese pagare un prezzo
La posizione assunta appena qualche giorno fa sulla proposta di premierato forte credo che indichi
Come sia forte la tentazione dello strumentalismo politico immediato del Polo ma anche di altri
Forse dovremmo credo
Costruirci una sorta di carta di riserva cioè giustamente quando si dice la forma semi presidenziale o altro non viene demonizzata da nessuno prospettare l'anche come un'ipotesi tutto sommato praticabile se per avventura tra strumentalismi politici o reali opposizioni non dovesse marciare ipotesi del premierato forte
Questo lo considero importante dal punto di vista politico per la verità
Rapidamente sul federalismo
Dei uno dei discorsi
Uno del una delle argomentazioni politiche tipiche delle opposizioni e il tutto o niente
Quello che si fa è sempre poco è sempre un espediente e quasi una cosa truffaldina per sedare che Tare non cambiare Gattopardo
Invece le cose dell'ordinamento stanno cambiando profondamente la legge Bassanini di trasferimento di funzioni in periferia non è poca cosa
E noi non possiamo
Essere nel dibattito costituente senza sottolineare l'importanza di queste modifiche che avvengono nell'ordinamento e che preparano già
Il nuovo ordinamento costituzionale
L'idea che le cose che si fanno siano sempre poco poi ci sarà un tutto straordinario meraviglioso è un argomento tipico delle opposizioni ma spesso viene ma spesso anche le maggioranze ne sono succubi nel senso che siccome l'argomento è molto forte e convincente le maggioranze finiscono col dire sia effettivamente poco ma domani ci faremo di più se ci lasciate lavorare domani faremo di più
Non credo che questo e un buon modo per rapportarsi alle tante cose che stanno accadendo in tema di federalismo cose non tutte lineari e qui poi i entro sui riflessi che le modifiche attuarli dell'ordinamento hanno sulla tematica costituzionali
La le seicentosessantadue la legge di accompagnamento della Finanziaria introduce l'Iraq imposta regionale sulle attività produttive
Facendo delle proiezioni con un'aliquota quattro per cento risulta che con questa imposta il nord le regioni del Nord hanno entrate per ventotto mila miliardi
Le regioni del centro per nove mila le regioni del Sud per cinque mila si tratta appunto di un'imposta sulle attività produttive dove ci sono poche attività produttive l'imposta rende poco questo spacca in due il Paese perché le regioni meridionali hanno cinque mila miliardi cioè niente per operare
Questi sono i reali problemi che si porranno con il federalismo problemi tanto reale che se questa imposta entra in vigore pensata da Gallo
Dal ministro delle finanze il ministero del Tesoro è subito intervenuta dire questa imposta dall'essere gli equilibrata all'ottanta per cento
Con una politica e molto discutibile perché da un lato si la stessa maggioranza e lo stesso governo introduce una impose datata la riequilibri immediatamente
Allora io credo che questo ci lascia capire i problemi del dei rapporti tra Regioni delle competizioni tra territori anche
Nell'assetto costituzionale che vanno ad assumere molto difficile parlare di concertazione quando la competizione tra i territori si mostra con queste caratteristiche
Dunque credo che sia difficile costruire delle sedi dove il Mezzogiorno debba far fronte al inevitabile riduce riduzione delle risorse che adesso vanno in più concertare voi il resto dell'assetto istituzionale con le altre regioni credo che sia molto complicato questo e di questo quando si deve segna il federalismo in sede di Bicamerale poi di Parlamento bisogna tenere attentamente e contò se poi non si vogliono creare sistemi strabici come quello che stiamo sperimentando da un lato l'imposta cosiddetta federare l'IRAP e d'altra parte l'intervento del Tesoro che dice ma questa imposta nata appena entra in vigore deve essere riequilibrata almeno all'ottanta per cento
Piccolo flash sulla giustizia
Questo Paese deve tantissimo ai magistrati però c'è un problema che è quello della
Come dire dico sinteticamente dell'impazzimento delle procure poi da qui nasce il tutto la questione
Nasce tutto il problema
Cioè una grande responsabilità dell'Associazione nazionale magistrati e dei magistrati perché c'è una grande responsabilità perché hanno eluso il problema cioè hanno fatto finta che il problema non esistesse
Con il risultato che hanno lasciato spazio
A chi ha detto ma se un pubblico ministero
Sbaglia una volta due volte tre volte quattro volte cinque volte poi basta
E questo è un argomento vero
Indipendentemente da chi l'ha detto è un argomento vero
I mezzi per evitare queste situazioni ci sono sono semplicissimi basta vedere per esempio
Quante azioni penali intentate da un pubblico ministero mettono capo al rinvio a giudizio se la percentuale troppo bassa rispetto alla media evidentemente c'è qualcosa che non funziona
Ci sono troppe azione azioni penali
Abbiate avventatamente questi dati sono in possesso del Consiglio superiore dalla magistratura
Però non si è fatta mai una riflessione su questo punto
Lasciando poi naturalmente il campo a quelle argomentazioni prospettate in quel modo
Su in quel modo suggestivo che hanno però un fondamento reale
Allora in questo quadro io non vedo bene la formazione di un Consiglio superiore della magistratura se mai ci si dovesse arrivare riservato ai pubblici ministeri
Oggi i pubblici ministeri vengono
Sanzionati promossi trasferiti da un organo costituito dalla magistratura anche dalla magistratura giudica
Nel momento in cui
Sull'onda della separazione delle funzioni delle carriere eccetera eccetera si costituisse un pubblico un Consiglio superiore della magistratura di soli pubblici ministeri i pubblici ministeri sarebbero esclusivi gli arbitri delle valutazioni proprio compattamente
E questo credo che sia profondamente delle teste quindi senza Bobbio Lare l'indipendenza della metà della magistratura inquirente senza addivenire a nessuno stravolgimento ma una valutazione sulla congruità delle azioni intentate e possibile ed è necessario infine e chiudo un'ultima notazione l'unità della giurisdizione che da tutti viene considerata un bene stiamo attenti non porta che non porti a una conseguenza catastrofica
E cioè l'unificazione in capo allo stesso soggetto della titolarità dell'azione penale e dell'azione contabile
Guardate che se azione penale ed azione contabile finiscono nelle stesse mani
Il sistema delle garanzie in questo Paese credo verrà definitivamente scardinato
Grazie al giallo
Io vorrei fare il punto con voi della situazione abbiamo ancora due quattro sei otto iscritti però voglio verificare quanti sono presenti Petruccioli l'avevo visto la presenterà che sta ad intervenire
Dato Cinzia confermano House si riconferma conferma intervenire no
Luciano Vandelli sì
Riccardo Terzi l'avevo intravisto sì
Poi Stabilini
Donatella Savelli
Donatella conferenze qualcosa in non lo vedo
No e politica che attraverso va be però quindi sono uno due tre quattro e cinque teniamoci anche nei tempi anche perché presidente del gruppo del Senato Cesare Salvi ha poi a degli impegni successivi
Per cala Petruccioli
Vorrei che il fatto che io intervenga apparisse un scortesia nei confronti
E soprattutto nei confronti del caro amico Corasaniti
Perché lui non ha ravvisato le condizioni per pervenire io ma
E io intervengo perché mi sembra che di occasioni per parlare di queste cose
In maniera utile per farsi ascoltare per ascoltarsi reciprocamente non ce ne siano in verità moltissimi almeno per me e quindi
Appello alla vostra comprensione io naturalmente chiedo scusa se sono molto schematico per il tempo
Mi sento in sintonia con quegli interventi che poi sono un Stati molto diversi nei contenuti e negli orientamenti
E nell'ispirazione
Che hanno denunciato
Una
Divario fra
La tensione lo sforzo che si registra non solo dentro la Bicamerale ma anche fuori dalla Bicamerale intorno alla Bicamerale
In sui temi delle riforme che stiamo affrontando e l'attenzione e l'impegno anche di carattere culturale che sarebbero necessari quando si svolge un lavoro costituente
Lo hanno citato anche Scoppola e Barbera questo problema io trovo molto significativo questo fatto lo trovo significativo di due non so non so se orientamenti significativo di due domande tra loro molto diverse
Una domanda è quella di fare una nuova costituzione
O meglio per essere più precisi un nuovo ordinamento costituzionale io sono convinto che la Costituzione non sia fatta solo dall'ordinamento comunque la Costituzione del quarantotto e fatta dall'ordinamento e dalla prima parte non a caso
La legge bicamerale
Dai con la legge d'istituto istitutiva dà il compito di rivedere soltanto la seconda parte
Ma di rivedere la seconda parte soltanto è il corpo in una visione come si voglia di tipo cattolico direi che la seconda parte è il corpo insomma la prima parte la psiche
Lo spirito
Lo spirito senza somma secondo me neanche per le costituzioni esiste
Comunque noi abbiamo sicuramente con la Costituzione del quarantotto una bellissima psiche un somma ormai impraticabile chiaro questo e per me questo significa fare una nuova costituzione
Perché serve anche a far rivivere la psiche del della della defunta della Costituzione del quarantotto
Credo che questo sia necessario non per una mia
Impuntatura anche se riconosco che ci possono essere e ci sono altri punti di vista io sono convinto che da almeno cinque anni in questo Paese siamo senza Costituzione
Perché come ha detto anche osservato anche D'Alema stamattina
Il rispetto formale di certe norme costituzionali la condizione data danno luogo a insetti del tutto diversi imprevisti imprevedibile del tutto difformi rispetto a quello che era un corretto funzionamento di quella Costituzione del relativo ordinamento
Certo
Se si pensa che come per esempio pensa Prospero citato da Barbera stamattina
Che da cinque sei anni a questa parte dei referendum in qua in Italia è in atto un colpo di Stato contro la Costituzione e che bisognava ricostituire eliminando gli effetti perversi di quel colpo di Stato qua il termine colpo di Stato ma che glielo attribuisco io ho sentito dire da lui stesso nel corso di una riunione quindi non so se l'abbia scritto
Beh allora evidentemente la cosa è diversa
Ma allora non si deve fare la Bicamerale allora bisogna dire si ricostituisca per favore in tutti i suoi aspetti e nelle sue premesse l'ordinamento della precedente costituzione dà pace della pace della Costituzione in vigore questi sempre
E invece qui trovo particolarmente brillante l'osservazione il termine usato da Bruti Liberati
L'impressione è che si voglia si senta il bisogno si voglia dare una regolata Bruti Liberati ha detto addirittura una regola Tina agli ordinamenti attuali
Io non arrivo a dire questo mi sembra che però nell'insieme
L'attività della Bicamerale sia caratterizzato da una discussione da una ricerca da un confronto che secondo me è al livello della legislazione ordinaria non della legislazione costituzionale almeno fin qui almeno sui punti che stanno su cui si sta vedendo un un accordo per esempio tutta la parte sulla giustizia
Nell'insieme credo che siano tutti i punti che possono essere tranquillamente demandati alla legislazione ordinaria
Io credo che invece quando si affrontano le questioni costituzionali e faccio poi tre esempi e termino bisogna affrontare i principi
E su quelli anche misurare gli accordi il sacco ordini e su quelli anche gli accordi disaccordi diciamo sono liberi dalle ipoteche e dalle manovre della e dalle esigenze della politica
Dalla politica immediata che sono rispettabilissime ma sono altre
è chiaro che in quello che io io dico cioè un nuovo ordinamento costituzionale atti allude anche a quella riforma della politica che a mio avviso è il tratto fondamentale in questi anni
E che ha caratterizzato appunto il movimento costituente pur disordinato a cui faceva riferimento Barbetta riforma della politica che riguarda certo non si possono costituzionalizzare le forme della politica ma anche quando si parla di partiti lo dovremmo fare fuori
Abbiamo un po'fatto in Congresso così fa continuamente anche se con notevoli segnali di fastidio
Rennella dibattito politico e culturale la la questione dei partiti
Ma vogliamo una volta domandarci ma al nord per esempio
I partiti intendendo i partiti come presenze tradizionali della storia di questo Paese ma dove sono al no
Cosa raccolgono cosa esprimono dove vivono come vivono come vogliamo fare questa verifica non per disprezzare i partiti ma per non andare dietro ai fantasmi
Comunque sulla giustizia io sono del tutto d'accordo con l'osservazione culturale fatta alla fine da D'Alema
A proposito la sinistra del garantismo
A me però non sembra consentimi Folena di dirlo solo così con tutto il rispetto per il lavoro intenso che è stato fatto fin qui nomi si
Lavoro della Bicamerale
Segni no un'inversione di rotta su questo punto
Seconda questione proprio a puntino rapidi il Governo la forma del Governo
Per me la questione e una non stiamo a discutere sempre perché poi ogni volta cambia argomento qui ci sono anche stamattina D'Alema ha fatto un discorso allora io non ma se è così preferisco allora il modello presidenziale americano modello presidenziale meritano un cenno
Né io sto spensero adesso nessuna lancia per il semipresidenzialismo alla francese va un altro discorso non è che una volta si può dire
Poi l'ha detto l'altro di ieri IBI fronte alla Bicamerale ho letto io sui resoconti D'Alema ha detto sono personalmente ho convegni convenzioni la profonda convinzione testuale che il premierato forte e il presi semi presidenzialismo di modello francese sommando i due modelli democratici ambedue possono rispondere all'esigenza di quest'
Glielo sbagliata
Quindi non lo so adesso perché questa questa cosa dico che il punto quale il punto del lavoro attuale della Bicamerale
La novità deve essere che i cittadini con il voto hanno un potere di determinare il Governo il suo indirizzo la sua maggioranza la sua leadership questo è il punto
Ci sono diversi modi per raggiungere questo obiettivo
Io dico che il problema è che si trovi il modo più funzionale migliore e più accettato evidentemente per raggiungere questo obiettivo
Mi sembra vedo il pericolo ecco vedo il pericolo se sono troppo azzardato chi si dica tu vedi sempre dei pericoli benissimo starò zitto
Vedo il pericolo che la designazione elezione del premier dia luogo a un meccanismo molto rigido
E ha un rapporto che se il premier è davvero titolare dell'Indirizzo e della scelta di governo che vede in realtà il Parlamento in una può prigioniero del premier questo che e allora siccome c'è questa rigidità e naturalmente si vuole contenere questa rigidità si metteranno si stanno cercando una serie di ammortizzatori e delle contromisure per ridurre questa rigidità le si cerchino pure però c'è un un limite che non va superato
Se l'insieme di questi ammortizzatori alla fine vanificato vanifica
L'obiettivo per cui si fa questa scelta cioè di mettere davvero nelle mani degli elettori il potere di e allora evidentemente questa soluzione non è più non mi sembra più funzionale questo è quello che volevo dire per quanto riguarda questa questione ultimo punto ho finito
Ultimo punto quello che riguarda il Parlamento
Sul le questioni del federalismo mi riconosco pienamente in quanto detto questa mattina ma sul Parlamento non c'entra io non faccio un discorso in Parlamento che non ha nulla a che vedere col federalismo ho sentito villone stamattina i suoi argomenti sono argomenti che hanno una loro forza
Ma la conclusione di quegli argomenti mi sembrano essere una camera unica non due camere con come come adesso una come
Il problema delle due Camere quale il problema delle due Camere e io credo che l'unico bicameralismo che Possa esistere in un sistema costituzionale se non si vuol creare un casino ingovernabile nel sistema eh il bicameralismo perfetto che abbiamo noi
Perché se noi abbiamo un bicameralismo imperfetto con diversi criteri di legittimi bicameralismo coi di legittimazione che solleva un problema di leggi o sono diciamo legittimazione funzionalità del tutto diverse
Ma se si comincia a dire io sono più democratico di te perché io sono eletto con la proporzionale tu invece se eletto con la maggioritario tanto è vero
Che io sono la camera che decide per le garanzie perché tu non dai garanzia sufficiente
Per deve decidere delle garanzie ma allora io cari amici io sono se mi convinco che il proporzionale dà più garanzie io dico torniamo al proporzionale
Ah come sarebbe e come ecco che che tipo di costituzione costruiamo con questo tipo disconnessione
E poi la legge elettorale ma dalla legge elettorale ce la vediamo una legge elettorale che deve essere modificata da una Camera eletta maggioritariamente da una Camera eletta proporzionalmente
Cioè con due principi che collidono fra di loro
Ho finito
Una piccola osservazione per quanto riguarda i nostri lavori il nostro modo di discutere D'Alema stamattina giustamente richiamato la difficoltà e la delicatezza del momento e ha fatto appello alla responsabilità di tutti noi
Responsabilità consiste anche nel dire chiaramente le opinioni anche difformi o perfino sbagliate che sia io oltre a questo richiamo alla responsabilità condivido anche il richiamo l'avvertenza di D'Alema a stare attenti
Stare attenti come di ha detto lui a non far male e anche a non farsi male
E chi è vero che dobbiamo stare attenti a non far male
A vent'anni
A non ferire altrui a non impedire o mettere ostacoli impropri nel lavoro che si sta facendo e anche a non farci male noi stessi
Secondo me questi richiami valgono valgono per me io mi sento condominiali che vado valgono per tutti sono richiami che valgono per tutti evidentemente per tutti sia che si sia a mani nude come io sono e sia che si abbia non piccola Clara della
O la penna
Ma deve stare attenti in particolare a come si muove a come maneggia ciò che ha in mano
Chi ha in mano uno scettro e tanto più quanto più questo scettro diciamo non è soltanto simbolo di potere ma anche una sua materiale consistenza che posso offendere
Io credo che questa e questa osservazione vada tenuta nel debito conto da tutti ripeto che le mani siano nude
E il segno del comando
A Nola ad ausili e poi Luciano Mandelli
Care compagni Carrey compagni
Letto di questo convegno qualche giorno di fa su l'Unità
Ho sentito fortemente il bisogno di partecipazione
E del resto il titolo a che punto siamo con i lavori della Bicamerale
Ha fatto sorgere spontaneo in me una valutazione
Del cammino nel quale ci troviamo e anche di quello che abbiamo appena percorso negli anni che ci hanno immediatamente preceduto
Senza eroismi da affezionato cultore del regime repubblicano che è sostenuto da una democrazia forte rappresentative quanto di meglio l'organizzazione politica e sociale umana possa dare a se stessa
Vorrei dire anch'io iscritto e militante del PDS perciò né del Forum delle sinistre né dell'Ulivo a che punto siamo
Ebbene siamo credo a questo punto gli equilibri precedenti al mille novecentottantanove sono definitivamente storicizzati non torneranno
Chi se ne fa promotore di riapprovazione è un propagandato ore di illusioni quindi pericoloso per la collettività
Le ragioni non stanno nelle semplici affermazioni
Che del resto cadrebbero da sole se per caso fossero tali quanto nella storia recente che come Paese abbiamo vissuto
Continuare nella finzione significa voler perpetuare una rappresentazione scenica o psicoanalitica
Da assistenti di igiene mentale
Di qui sorge la pericolosità giacché non si può trasformare l'Italia in un enorme centro di Kew di cura psichiatrica
In Italia vive un popolo di cinquantasette milioni di persone dobbiamo finalmente a decidere se oltre che con le parole anche con i fatti vogliamo partire da questo dato se invece dobbiamo partire da altri
Da altri dati cioè da istituzioni extra strato quali o interessi non nazionali italiani
Il momento è quello di verificare se avremo tra breve una dirigenza politica al servizio di questo progetto o se ne avremo una che risponderà terzi dunque assecondando interessi non diretti dal popolo italiano
Io ho consegnato da tempo a questa direzione gli strumenti tecnici per operare legislativamente ho dato il mio piccolo contributo naturalmente senza nessuna presunzione
In modo efficace non mi soffermerò in proposito parlerò soltanto dei temi che dovrebbero essere affrontati con gli strumenti legislativi
E si sono liberare le energie produttive di lavoro del popolo italiano assecondarle i bisogni e le necessità di ogni singola area territoriale
Portare in ogni latitudine l'unica legalità repubblicana impedendo che altri poteri intervengano nella sfera civile dei cittadini e ne mimino la libertà e il senso di giustizia individuale e collettiva
Ultimo punto liberare la cittadinanza dalle menomazioni alla dignità che inficiano una corretta convivenza civile è un giusto contributo di ciascun singolo alle sorti della società italiana
La politica è attività primaria dell'uomo se non si dà ad essa l'esatta capacità di contribuzione immediatamente si delegittimano la libertà e la forza dell'individuo della società
Nella peggiore delle ipotesi si trasferiscono i destini propri in mano a terzi
Perdere questa idea di fondo dello Stato moderno dove trovano albergo le partecipazioni di chi guida guidato dal principio dovere-diritto sa di far parte di una comunità di popolo
Che si emancipato continuamente studia lavora progetta significa perdere il treno delle democrazie più voluta del pianeta non c'è in questo caso Europa e non Europa che tenga
Il tutto all'interno di un principio che il vantaggio della collettività servita nel rispetto della legge dell'individuo è il vantaggio di tutti che prima o poi si fa riverberare i suoi affetti sino ai vicoli più oscuri della società civile
Se l'Italia rispetterà questi principi non perché lo STER Moni scrittore un militante del PDS ma per intima convinzione si sarà allineata senza alcuna patente rilasciata da terzi
Alle società più evolute libere del pianeta altrimenti come del resto già accaduto si collocherà tra quelle aree della Terra dove ancora si privilegiano le leggi della sopraffazione civile
Per la legge del taglione del rifiuto dello stato di diritto del privilegio dell'ignoranza sull'educazione e la cultura dell'evasione fiscale
Non ci respingerà Necci accetterà alcuno faremo tutto da soli colloca collocarci cioè tra i primi o i secondi
E ora brevemente alcune considerazioni su quello che è stato il percorso
Individuale collettivo di questo partito negli anni appena trascorsi
E proprio su questa idea di Stato repubblicano uscita dai principi acclarati della democrazia occidentale rappresentativa dunque non virtuale come ne vorrebbero alcuni cultori progetti
Si è lavorato in questi due anni di vita politica economica sociale italiana chiamata ad una fase di transizione necessaria in vista di una più autorevole affermazioni
Dei cardi di istituzionali di questa nazione che si sono andate fermando a partire dal due giugno mille novecentoquarantasei una abbiamo esigenze di tempo
Chiudo brevemente
è inutile che in questa sede si sottolinea i passaggi del resto presente a tutti i partecipanti a questo incontro che hanno caratterizzato gli ultimi otto anni della nostra storia unitaria non è stato per il volontarismo di uno di pochi
Che il Paese sta è passato attraverso forche caudine ad alcuni apparse inaccettabili in una sorta di poter dico quanto assunto ribaltamento dei principi cardine della democrazia moderna occidentale
Basta consegnano l'ultimo rigo le ultime righe consegno e consegno anche il maestro pre contro consegnò anche il testo per intero perché desidero che venga preso in considerazione
Ecco le ultime cosa che volevo dire sono queste l'azione di riforma vera il miglioramento del rapporto fra il cittadino le istituzioni una maggiore conoscenza civica del concetto di cittadinanza e via discorrendo sono gli aspetti successivi
L'azione di fondo e sposta e che è sorta perché lo scenario politico italiano e mondiale non è più quello degli anni quarantacinque quarantotto
Lo scenario è mutato l'Italia dall'ottantanove poteva cogliere l'occasione non coglierla poteva capire o non capire ed io credo che nel pieno del rispetto delle anse civili militari economiche politiche che essa abbia capito che abbiamo intrapreso un nuovo fruttuoso cammino
Non appena l'olfatto fotocopia consegnerò va bene grazie Luciano Vandelli appare Riccardo Terzi
Parere che varie ragioni a questo punto inducano soltanto a
Citare i capitoli nel tema
Partirei da quelli che condivido
Mi pare importante che la commissione si vada orientando su un federalismo basati su principi di gradualità e differenziazione dei tempi
è un problema che risponde ad esigenze reali
Credo che questa differenziazione questa gradualità possa essere vista in due modi diversi su cui occorre lavorare
Un sul principio di adeguatezza così come ha ad esempio affermato dal delega Bassanini
Quindi immaginando una verifica sulle condizioni operative prima del trasferimento dei blocchi di funzioni l'assunzione dei nuovi ruoli o in alternativa o forse anche con qualche connessione un gradualità di volontà democratica
Sul scorta dell'esperienza di altri Paesi
In particolare recentemente la Spagna vale a dire passano a un livello più elevato in tempi brevi le regioni che spontaneamente intendono approvare con un referendum statuti più robusti
I punti i perni di questo tipo di federalismo lei trova in un importante autonomia statutaria legislativa ma qui credo che sia da prestare attenzione alla a certe mancanze e a certi punti di accesso la scomparsa di un intervento dello Stato se così è in ogni settore riservata alle Regioni mi preoccupa molto ma non questo non non mi risulta in realtà chiarissimo nel senso che io ritengo che sia profondamente da rompere il concetto di uniformità
Intesa come uniformità delle istituzioni quindi va benissimo il potenziamento del autonomia organizzativa come mutamento delle forme di governo ritengo però che a contrappeso di questa debba fare riscontro un uniformità delle condizioni minime di vita dei cittadini lo zoccolo duro nucleo inalienabile
Che garantisce diritti di cittadinanza su questo credo che ci sia un ruolo del parlamento nazionale irrinunciabile
Viceversa sarei attento e dare particolare rilievo alla contenuto effettivo delle materie che sono da riservare allo Stato in base al centodiciassette
Invertito
Va benissimo quell'apertura sulla giustizia e sull'ordine pubblico credo che su questo occorre ragionare
Anche qui anche in un'ottica progressiva io credo che qui dobbiamo veramente mettere in moto un processo alla quale poi si possono aggiungere via via funzioni ruoli sostanziali il federalismo non si costruisce con un colpo di penna va costruito dal basso sulla base di uno stimolo che può derivare dalla revisione costituzionale ma occorrono tempi e movimenti dal dalla periferia che ancora non mi paiono esserci
Sul tema del finanza e sul tema degli enti locali e mi pare che la soluzione che essi delinea sia sostanzialmente soddisfacente il tema degli Enti locali il nucleo duro i comuni la potestà di ordinamento delle regioni su tutto il resto questo mi pare la sintesi del della soluzione che può avere un suo senso
Anche se indicherei dei dei filoni e dei problemi e tra questi le aree metropolitane le aree metropolitane inevitabilmente credo dovranno essere rientrare nelle capacità di intervento delle regioni ma devono meritano a mio avviso proprio per la concentrazione di peso di problemi che ne sezione un cenno costituzionale sull'influenza sul centro quindi sulla presenza dell'autonomia sull'al centro
D'accordo accantoniamo il Bundesrat ormai mi pare che con un minimo di realismo se è inutile
Ritornare su polemiche che ormai mi sembrano oggettivamente
Superati i tempi sono questi le condizioni politiche sono queste il Bundesrat comunque presenta dei problemi delle debolezze
Quindi possiamo guardare avanti
Acquisiamo anche il dato di fondo che la elettività diretta del Senato detto questo però ci sono
Cinque punti nella relazione su cui occorre ragionare accuratamente cioè a questo Senato viene attribuito anche sia pure con qualche venatura di dubbio un un ruolo nei confronti dell'autonomia
Allora su questo ruolo occorre lavorare perché questo ruolo sia concreto e allora ragioniamo sulle ipotesi che consentono un collegamento tra la rappresentanza diretta e la ditta della periferia perché davvero una separatezza mi sembra possano essere rischiosa in varie direzioni di competitività te la classe politica regionale e quella nazionale di separazione in politiche che rischiano di essere importantissime Morando ha esposto un ipotesi
Possono essercene altre ad esempio perché non proviamo a immaginare un'inversione della logica cioè invece di mandare al centro i rappresentante delle regioni non sarebbe possibile immaginare col meccanismo
Se invece del cumulo dei mandati l'immissione dei senatori nei consigli regionali in modo da dare ai senatori un ruolo Pisu nodo effettivo cioè di conoscenza e di presenza reale
Nella legislazione periferica
è un'idea come tante però questa esigenza di un raccordo a mio avviso esiste non è un
Patto
Dall'azienda e comodo
è comodo no tanto più che questo diventerebbe una ragionevole
Un ragionevole vincolo per delimitare l'attività degli uni e degli altri
Sulle garanzie vado a veramente sulle garanzie
Attenzione tra limiti segnali
E problemi effettivi
Si dice da una parte dei questa di queste relazione che l'obiettivo fondamentale
Accentuare profili di efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa dell'azione pubblica in generale
Non è possibile pensare a un ulteriore e indiscriminata
Indiscriminato aumento delle forme di tutela delle posizioni giuridiche individuali
Occorre davvero su questo fissare un limite è un freno a quello che sta accaduto come si è sviluppata in questi anni
Ad oggi suo il tutti gli atti amministrativi e soprattutto su quelli di grande rilievo abbiamo tre tutele che Cisco un volano ci possono chiedere i danni alla pubblica amministrazione si impugna davanti al TAR e si denuncia giudice penale non possiamo aggiungere una quarta davanti alla Corte costituzionale
Cioè volete vogliamo proprio paralizzare l'azione degli enti locali
Attenzione alle forme di garanzia perché sulla base di valori di grande altisonante sa sono passate esattamente tutele di corporazione di posizioni individuali che sono un disastro per le pubbliche amministrazioni
Sulla base del valore dell'ambiente si è passata tutto un certo un tipo di tutela corporativo o localizzato che Buccarella gli atti più rilevanti delle amministrazioni locali non esiste un provvedimento di discarica un piano traffico che non venga ormai impugnato sotto vari profili da piccoli gruppi da piccole corporazioni o da singoli che interessati a bloccare i provvedimenti che proteggono l'ambiente
Quindi abbiamo tenuto già degli affetti
Controproducenti perché non esistono soltanto i diritti del di chi è abilitato al ricorso esistono i diritti di una cittadinanza chi ha diritto a delle città più meglio amministrate più efficienti e
Meno inquinate grazie brandelli
La Riccardo Terzi e poi l'ultimo intervento Donatella Savelli
Io a questo punto vado davvero
Allora sono delle cose che volevo dire
Io mantengo anche dopo avere sentito l'intervento di Massimo D'Alema
Una serie di riserva e di dissensi su due punti fondamentali
Il primo punto riguarda il tema del federalismo
Io credo che
Questo sì è un tema che dovrebbe caratterizzare come elemento centrale la posizione nostra dentro il processo di riforma
Non motivo più di tanto questa affermazione
Mi pare che nel momento in cui entra in crisi del rapporto società istituzione il federalismo può essere il modo per riavvicinare
Questi due elementi
Per riformare l'amministrazione facendo in modo che risponda alla domanda sociale
Qualche tipo di federalismo esce dalla Bicamerale
Io ho finito riserva i dubbi che hanno manifestato Arrigucci Barbera altro
In particolare sulla questione della seconda Camera che mi pare davvero il punto più debole
Del elaborazione fin qui fatta
E l'intervento di D'Alema in qualche modo riconosce la la provvisorietà
E quindi la debolezza del risultato attuale
Questa seconda camera che è un po'un ibrido redigete diverse che non ha una sua ratio convincente
Io credo che dobbiamo riprendere in considerazione
L'ipotesi di una seconda Camera rappresentativa
Degli enti territoriali
E le regioni del sistema delle Autonomie possono esserci diverse soluzioni
Perché questo a un grande valore simbolico oltre che politico e pratico
Se noi vogliamo far capire a a i cittadini che con il federalismo cambia l'architettura dello Stato
Una Camera in cui entro le rappresentanze territoriali da in modo visibile
Questa rappresentazione
Infatti i simboli sono importanti
Come ci ha dimostrato
Più volte Bossi inventando simboli miti e organizzando su questa base un consenso di massa
Ma oltre che un valore simbolico importante ha un valore pratico perché senza un raccordo efficace tra il centro e la periferia rischiamo di creare
Un sistema difficilmente governabile
Difficilmente funzionante
Io sento molto questa esigenza non solo personalmente ma avendo ha avuto qualche occasione di verifica
Nel nord in particolare hanno soltanto del Nord
L'impressione che c'è
è di un'operazione fatta a metà
L'operazione eccessivamente prudente un federalismo un po'di facciata questa ripresa da Lecce oggi nel Paese
E le cose positive avverte
Con le leggi che hanno come promotore il ministro Bassanini senza una
Coerente architettura costituzionale di tipo federalista rischiano di essere
Di esser risucchiate
Di non avere qui gli sviluppi positivi
Che pure sono implicitamente presenti in questi provvedimenti
La seconda considerazione riguarda
La forma di governo
Ora io personalmente la questa è l'opinione personale che può avere uno scarsissimo rilievo per evitare qualsiasi forma di elezione diretta
Posso essere catalogato
In una classe di il pensiero conservatore
Capisco che
Per arrivare come necessario arrivare a un punto di intesa un punto dato di compromesso con la destra
Dovremo accedere a qualche soluzione che prevede
Un momento
Direzione dirette di raccordo diretto tra i cittadini
Il vertice
Dello stato
Il premierato forte di è lo ha riconosciuto chiaramente D'Alema un modo direzione diretto
Al di là delle
Delle varie i distinguo un po'un un po'accademici l'abbiamo fatto è un'elezione diretta del premier
A questo punto io non vedo una differenza di principio
Tra elezione diretta del premier elezione diretta del capo dello Stato
Siamo sempre sul medesimo terreno
Il problema
Io vedo che il criterio con cui cercare di sciogliere questo questo nodo è quello se usciamo nonostante momenti d'elezione diretta a garantire un equilibrio dei poteri
Evitare che una concentrazione eccessiva di potere in un punto
E queste esigenze dell'equilibrio dei poteri io la sento anche se ci fosse un governo monocolore PDS pennone no fosse a maggior ragione perché fosse a Baggio ha ragione quindi non è che noi adesso siccome siamo padre di governo non sentiamo più le esigenze delle equilibri potere questa mi pare davvero un po'una una cosa propagandistica che si può dire che così ma insomma non ha fondamento
L'equilibrio dei poteri come viene garantito
Vediamo allora studiamo le diverse soluzioni però un premier talmente forte che anche in sé il potere di scioglimento Parlamento mi crea qualche preoccupazione la differenza è che in nel in questo caso c'è un legame con la coalizione
In parte sì ma
Anche lì quando accetta anche dove c'è l'elezione diretta del pedale pubblica non sono singoli dilettanti allo sbaraglio
Sono espressione di forze politiche gli schieramenti politici
E si candida Chirac in Francia o Pina Mitterand è chiaro che c'è dietro uno schieramento politico non è un fatto di pura personalizzazione
Allora io no dov'è che per evitare la parola federalismo
Per non dare un
Come dire non
Non andare incontro sul piano simbolico alla destra sul tema del federalismo Pisa per accettare il quale cosa che è anche peggio nella sostanza a questo punto dovendo fare un compromesso
Mettiamo sul tavolo le diverse ipotesi e vediamo le bene dentro nel dettaglio quali sono le garanzie i contrappesi possibili i punti di equilibrio possibile
Io poi considero incoerenze lo quello diceva prima che il vero equilibrio la vera garanzia e che
Alla la soluzione della della forma di governo si accompagni una robusta struttura federale dello stato questa è l'unica vera garanzie se non c'è questo
Se abbiamo un federalismo un po'finto
Qua io credo che noi rischiamo davvero di subire quella che è stata l'impostazione a destra c'è un'impostazione che punta soltanto a rafforzare il centro di comando dello Stato
Il federalismo e poi vediamo quali possono essere i punti di equilibrio per quanto riguarda la forma di governo
Non ci sono più interventi perché Donatella Savelli ha rinunciato la parola Cesare Salvi prima delle conclusioni due due parole io ringrazio per la partecipazione soprattutto a coloro che sono presenti qui dopo aver ascoltato a Massimo D'Alema
Ringrazio anche coloro che hanno rinunciato a parlare capirete che non è facile far parlare trenta interventi io stesso ho rinunciato a parlare per dare spazio agli altri
Va be'vi dicevo stamattina cercheremo di convocare una Consulta nei primi giorni di luglio avendo già pronti tutti i materiali stampati materiali della definitivi del definitivi per quanto riguarda il lavoro della Bicamerale poi ci sarà una fase di emendamenti in quella fase chiederemo a tutti competenti gli esperti di partecipare a questo tipo di lavoro
O più dettagliato sulle varie
Sulle varie materie va bene poiché rapide conclusioni anche vecchie Lore avanzata molte cose le ha dette D'Alema torno soprattutto sui problemi che sono stati ancora sollevati in questa tornata ma io credo intanto che bisogna
Evitare di dare giudizi tranchant è in questa fase non abbiamo nemmeno i testi base gli articolati tranne per la materia della giustizia
Credo sul federalismo come facciamo a dare un giudizio ancora non abbiamo un articolato di proposte non dico il lavoro finale della della corte
Fatto che positivo che si determina nei prossimi giorni e il passaggio dall'ombra la luce cioè dal lavoro nei comitati ineguali per una scelta che forse a questo punto si può dire nemmeno Felice si è deciso di non votare cioè cercare di arrivare verrà come dire formazione progressiva del consenso
Dice può darsi che sia stata giusta
E sono stati un lavoro li ha profondamente o istruttorio di molti dei esso si va in plenaria ci sono gli articolati gli esperti delle materie sanno che un conto è ragionare su discorsi astratti un corso su un conto su norme giuridiche un percorso lungo
Chi richiederà molti passaggi certamente la partenza
Sarà ancora probabilmente imperfetta però
E diciamo l'entusiasmo riformatore va bene ma adesso ancora
E dei giudizi anche tranchant e sul tipo di federalismo e se siamo cominciando siamo partendo soprattutto su un tema come quello della
E della federalismo che complesso anche per la ragione che diceva Mandelli è un processo perché mentre nelle altre materie giusto o sbagliato si farà riforma concede quello là si deciderà elezione diretta del presidente pubblica la tornata dopo si elegge il presidente La Repubblica finito lì
Per il federalismo è un lavoro che ci impegnerà per anni dovremo studiare i momenti i di passaggio di percorso come come si arriva diciamo al risultato finale probabilmente sarà quella fase più delicata perché abbiamo visto come è stata la fase Boy attuativa dell'ordinamento regionalista previsto dalla Costituzione non solo per i ritardi nella partenza ma anche nel modo con il quale è stata attuata quella che ha creato più problemi poi stare attenta ai dati reali adesso
E Ugo Spagnoli se n'è andato gliel'ho detto la polemica sulla Corte Costituzionale diciamo no già nel conto di quello che è stato detto non di un'intervista che è stata fatta su quello che è stato detto che come emerso anche dall'interruzione l'aveva detto l'esatto contrario cioè la preoccupazione che un sovraccarico di potere della Corte costituzionale la trasformasse in terza Camera politica
Non c'era un giudizio sul passato anche se è vero quello che è stato detto non ricordo da chi nell'intervento che poi c'è stata una rischiose la sovraesposizione politica della Corte costituzionale nel momento in cui non è chiara la competenza non è chiaro il conflitto come con me
Quindi diciamo e attenzione seguiamo con tutta la passione e l'impegno la ma seguiamo sui testi e seguiamo sfogliamo seguivamo sui sui tempi per il federalismo il vero problema come per il Parlamento
E battere le resistenze conservatrici che ci sono Parlamento nelle altre nelle altre forze politiche più che stare a stabilire se meglio o peggio il Bundesrat il problema è un altro e di fare diciamo una radicale riorganizzazione dei poteri
I poteri legislativi verso le Regioni della competenza amministrativa generale ai comuni venendo conto di questa caratteristica italiana del tipo ci sono questioni rilevanti su cui credo più importanti della seconda Camera quello che richiamava per per esempio Vandelli per primo la questione dei diritti di George Ocolo duro dei diritti di cittadinanza come si fissa la norma di principio come si organizzano l'intervento in questi campi
La stessa questione del Parlamento che ha fatto molto discutere bene cerchiamo di non trasformarla in una problema caricaturale evidentemente perché parte che le ritorsioni in questo campo sono fin troppo facili
Problema è un altro e alle quali io reagisco con durezza perché noi stiamo facendo un'autoriforma del Parlamento che molto loro rosa per i parlamentari a cominciare dalla riduzione drastica del numero dei parlamentari
Chi vi parla non credo che qualcuno possa immaginare diciamo di avere se avrò problemi di collocazione politica non sarà per Camera o Senato ma per tutt'altre ragioni se dovesse cadere
Il problema è un altro che c'è una un altro punto cruciale che secondo me è decisivo determinante di questa riforma oltre che perché è giusto in sé anche perché dà il senso di una classe politica che si autoriforma
La riduzione del numero dei parlamentari il superamento delle resistenze che ci sono anche a mantenere il bicameralismo perfetto
E quindi cerchiamo di discutere anche questo problema l'altezza dei dati veri
Il richiamo fenomeni di provincialismo come quelli di ritenere che nel mondo ci sia soltanto il Bundesrat o il monocameralismo mentre vero l'esatto contrario
Nel mondo c'è il bicameralismo imperfetto tranne l'Italia dove c'era il bicameralismo paritario che cerchiamo di superare la Germania dove da Bismarck in poi diciamo c'è una seconda camera che ha la caratteristica di riunire i governi ma diciamo normalmente nel mondo Stati centralisti essa di federalisti hanno una seconda camera direttamente elettiva che ha competenze diverse
Meno rilevanti dal punto di vista politico più rilevanti su altri versanti che è la su quella che viene chiamata nel linguaggio comune comparatistico della camera alta
Il punto però vero è che se questa riforma bicamerale assenso of e se si coglie un nodo che riguarda il futuro e non il passato
In questo senso è vero che il passaggio è delicato ma parte da un'idea idea è che ci sono funzioni competenze e compiti che devono essere dati alla rappresentanza politica nazionale
Le istituzione rappresentativa nazionale e che non devono essere disponibili al dalla maggioranza di governo
Sì è un grande tema democratico
Un grande tema democratico esiste questo problema se la prima domanda
Se riteniamo che non esiste la questione non si pone io credo che esista
Credo che sia giusto per esempio per fare l'esempio di mi pare più chiaro di tutti che la revisione costituzionale non sia materia disposizione della maggioranza che governa volta per volta
Anche perché non abbiamo sperimentato tutto il potenziale del maggioritario uninominale
Che come sappiamo ha tanti vantaggi potrà però sulla legge elettorale ma anche questo aspetto questa caratteristica diciamo che il possibile effetto maggioritario imprevedibile e può diventare elevatissimo se si supera una certa soglia di differenza tra gli schieramenti
Lo abbiamo sperimentato un maggioritario con due schieramenti che andavano testa a testa quindi con uno scarto di pochi voti
Ma la stessa legge elettorale attuale non parliamo poi se come credo giusto si ridurrà la quota proporzionale può venire diciamo effetti maggioritari che anche per uno scarto inferiore
A quello che ha avuto toni Bleve questa volta in Inghilterra posso portare al risultato di quasi tutti i seggi maggioritari siano affidati a un solo schieramento politico
E forse l'unico inconveniente del maggioritario sui collegi ma è un conveniente diciamo
E allora noi siamo una nazione che ha tradizioni dai da poter dire che non è un problema questo
E se è una questione che dobbiamo affrontare perché riguarda il futuro democrazia del futuro certo ci sono i rischi
Ci sono i problemi ieri diciamo di chiarire bene la distinzione tra le funzioni legislative deve essere fatta proprio avendo in mente questo criterio
Ciò che riteniamo si ritiene giusto che appartenga alla maggioranza di governo all'indirizzo politico di maggioritario e monocamerale l'altra Camera giustamente può a vere il potere di richiamo che si esercita però rapidamente non facendo emendamenti con un documento che dice rifate la perché secondo noi questi punti o tutti sono sbagliati e quella li fanno e poi decidono senza nemmeno modificare quorum
Materia decisioni legislativo non legislative l'esempio più chiaro la revisione costituzionale che giusto sottrarre mi dispiace Petruccioli che non c'è anche fatto l'una lettura un po'caricaturale che il proporzionale garantisce il maggioritario no torniamo al proporzionale
A te che bisogna io non penso a una legge elettorale proporzionale di vecchio tipo per il Senato bisogna riflettere evidentemente perché bisogna evitare il vero rischio di Rivera la camera dei partiti non la camera dalla proporzionale la tra la questo il punto su cui riflettere e che meccanismi di rappresentanza
Meno maggioritari garantiscano su ciò che è giusto garantire mentre un maggioritario anche molto spinto garantisce un'altra cosa cioè la governabilità la stabilità e la possibilità di realizzare i loro programmi
Io condivido molto l'impostazione che ha dato Morando suggerisco a tutti anche se
Vogliono rendere utile loro contributo in futuro perché altrimenti si ripetono sempre le stesse cose e poi in questo caso come ha detto D'Alema c'è uno che decide l'altro che protesta
E vi impostazione credo corretta sia quella di chi ha dato Morando riflettiamo come in questo quadro in questo contesto
Dove giusto invece importante che era poi il punto manchevole della nostra proposta di partenza che proposte dei gruppi della Camera e del Senato primi firmatari onorevole Mussi il senatore Salvi non dei senatori
Come possano pesare a questo punto non le regioni in quanto hanno eletti i loro rappresentanti ma le Regioni come istituzioni
I governi regionali dove giusto che contino cioè nelle ma le procedure di bilancio e delle materie tributarie cioè dove si tratta di ripartire la spessa
No non si tratta di istituire una terza Camera si tratta di vedere come conche procedure conche meccanismi ripeto mi pare giusta l'impostazione i Morando che del resto si è tradotta in un emendamento che abbiamo presentato tutti i parlamentari della Sinistra democratica che lavorano che su quello alla lavoriamo ma lavoriamo sul testi direi più che su parole Rufus Hogan per consentire questa parte giusta dei poteri del Bundesrat Ifi produrla nel percorso decisionale che le due Camere dovranno avere quando affronteranno questi temi che fra l'altro
In un sistema che dovrà prevedere la riforma delle prospetta penso rivive procedure di bilancio di spesa tenendo conto dell'Europa tenendo conto della necessità di fare innovazioni in questo campo sarà una procedura che si svolgerà una volta l'anno con molta chiarezza
Quindi de intravedo una soluzione anche se è chiaro che non è chiuso e non è definita penso che sia più utile lavorare su questo
E sul modo di elezione della Camera piuttosto che riproporre questa un po'stucchevole questione per in termini generali e così e di principio anche perché io sono penso che sia molto importante per il sistema politico nazionale
Una promozione di in classe dirigente che venga dalle Autonomie dai Comuni e dalle Regioni però bisogna domandarsi perché mentre questo sta avvenendo a livello di comuni non sta avvenendo a livello di regioni
Perché non c'è il Bundesrat Cividale ma se Bassolino Cacciari o altri sono oggi credibili candidati alla guida di un governo nazionale non lo sono i presidenti delle Regioni e perché non c'è il Bundesrat
Sei in Germania è fortissimo
La potenzialità punti a un presidente di lande di diventare cancelliere e perché va ad un desolato una volta al mese o perché governa bene a Poteri essi diciamo era successo nel suo territorio nel suo labili la riflessione secondo me che dovrebbe fare la classe politica regionale
E le ragioni motivi del per i quali ci siamo all'insuccesso
Della riforma regionalista dello Stato si è unita la scarsa credibilità della classe politica regionale che non è una ragione soggettiva evidentemente è una ragione istituzionale
Quindi credo che un federalismo competitivo nella chiarezza dei compiti e delle attribuzioni
Che non determina un continuo rimpallo ha sedi decisionali altrove può valorizzare in chiede rado di governare bene molto questa questa esigenza che si avverte di una classe politica nazionale asfittica
Per quanto riguarda la questione della forma di governo ci sono due tipi di preoccupazioni fra noi uno che si faccia una cosa non sufficientemente avanzata innovativa e una chiesi ecceda in senso opposto
Ora io vorrei dire questo
Intanto
Ai colleghi che hanno la preoccupazione innovativa diciamo
Mi pare che e vero sono sul tappeto due soluzioni quella sapete come la penso a questo riguardo diciamo entrambi efficaci del resto questa non è una novità forza politica come la nostra lo sostiene l'anno scorso da quando cioè nel tentativo di un governo di transizione che realizzasse dei programmi circa la riforme ci dicemmo disse siamo sempre lì poi non si inventa niente di nuovo siamo l'anno scorso due anni fa tre anni fa
Ci dicemmo disponibili a lavorare sia sull'ipotesi del governo del premier che si tradusse nella bozza Fisichella sia sull'ipotesi di un semi presidenzialismo adeguato alla situazione nazionale che si tradusse nel tentativo Maccanico la bozza Maccanico il non c'è da fare qui novità o chiarimenti
Nel momento in cui c'è si delinea si fa la valutazione che la soluzione del governo del premier e possano essere quella che raggiunge maggiori consensi io credo che ci si debba lavorare con convinzione
Partendo da un dato che è la forza della nostra proposta
Uscendo dagli slogan e quella di un'elezione del premier con la sua maggioranza che poi il modello Westminster
Modello queste mister e non è nell'elezione della maggioranza parlamentare nell'elezione diretta del premier e lo stare insieme delle due questioni naturalmente poi sappiamo lì c'è il bipartitismo c'è tutta una storia c'è tutta una tradizione quindi si tratta
Di creare meccanismi giuridici che consentano per quanto possibile però l'idea è quella eleggere il premier con la sua maggioranza
E in questo senso sarebbe vorrei dire ai ai compagni gli hanno preoccupazioni sul versante ma pensiamo
Io con il suo voto elegge chi deve governare è un fatto di democrazia è un fatto che c'è soprattutto un fatto introiettato nella coscienza comune problema è costruire questo meccanismo in modo che dia appunto il collegamento fra la persona e la maggioranza evita
Lo in questo modo i rischi di derive plebiscitarie legati al voto a una persona come ci sarebbe non è l'elezione diretta del premier perché quella sì porrebbe con lo stesso D'Alema il problema di un contrappeso forte sul versante parlamentare sia
Anche idea arretrate non persuasive non sufficienti e capendo soprattutto che il problema della democrazia oggi non lo si può ridurre alla questione forma di governo legge elettorale perché è un problema più a
Io io ho detto ieri in Bicamerale is discutendo nel modo quello con rispetto che merita col compagno Cossu
Da chi e se ritenessimo che la democrazia si esaurisce in quel meccanismo dovremmo domandarci come mai in Germania con la proporzione male il cancellierato la sfiducia costruttiva il Partito Comunista commesso fuori legge e in Francia con semi presidenzialismo e il maggioritario senza proporzionale Partito Comunista cure ministri andata al governo
Non per fare
Come dire vedutismo posso vale a dire per la democrazia è più complesso e molto più decisivo in una democrazia moderna che ci siano presenze televisive paritarie che non la dimensione della quota proporzionale e molto più decisivo in una democrazia Lerna decisi a parità di risorse finanziarie quando c'è inevitabilmente una competizione personalizzata che non il fine dei numero identità dei potere molto mi preoccupa molto di più sicché il premier rabbia diciamo che ci sia o non ci sia rispetto alla questione del potere di scioglimento mi preoccupa molto di più come si svolge la campagna elettorale dopo che il premier ha sciolto le Camere cioè a parità di condizioni fra luglio il suo oppositore da mille punti di vista piuttosto che il potere in quanto tale io vorrei che facessimo un salto di qualità nel discutere sui problemi della democrazia perché problemi la democrazia contemporanea sono Lamb io sono più complessi sul uguali occorre ragionare naturalmente ai
Tutti a livello rappresentativo c'è un problema di equilibrio e a anche da questo punto di vista torna il discorso che facevo prima di sottrarre alcune materie non per preoccupazione del maggioritario ma perché è giusto che siano sottratte all'indirizzo politico immediato e anche questo è il senso se riuscirà riusciremo ho lavorato bene a farlo emergere bene di une bicameralismo che abbia le caratteristiche di cui si parla su questo tema della forma di governo e certamente collegato con la legge elettorale io non so a che grado uno di approfondimento si potrà arrivare in Bicamerale tenendo conto anche di un dato istituzionale che dobbiamo rispettare che non abbiamo il compito di scrivere la legge elettorale
Che è un dato di realismo è un dato anche di correttezza costituzionale rispetto alle assemblee alle procedure ordinarie
Io credo che punto fondamentale sia quello di partire dalle regioni per le quali siamo insoddisfatti della legge elettorale attuale
Piquet in astratto è vero quello che ha detto D'Alema anche ieri
Sistema di governo del premier e può benissimo funzionare con l'attuale legge elettorale maggioritaria
Questa legge elettorale non ha il difetto di non avere prodotto maggioranze ha prodotto maggioranze per due volte
Non ha prodotto maggioranze certe non ha prodotto governi certi perché non ha prodotto maggioranze coese e questo è il senso del doppio turno in Italia
E questa è la ragione per la quale
Ero e resto contrario alla proposta che ha formulato il collega Barbera sia pure detto allora lo ha ripetuto oggi come possibile subordina da rispetto alla scelta preferenziale che lui ha confermato che abbiamo votato in un congresso che confermiamo in questa sede del doppio turno nei collegi perché è un sistema dedica parte
Secondo turno solo se nessuno ha avuto la maggioranza il primo duro non risolve il problema che abbiamo davanti il problema è che di cui dobbiamo renderci conto perché esiste
Di un multipartitismo camuffato trucca nato prodotto nelle condizioni italiane dal dal turno unico
Dopodiché ci sono varianti diverse evita i tuoi rischi diciamo di una deriva poi mio partitocratica di un ritorno a forme nuove di proporzionale e su questo discutiamo però non per cercare una mediazione come che sia chiara e che abbiamo bisogno di una riforma elettorale come che si abbiamo fatta già una volta e se torniamo all'italiana dice adesso abbiamo fatto quello che risolve tutto e ci ritroviamo quei partiti raddoppiati invece i partiti minori di potranno rubarsi dispetto diciamo le nostre capacità di affrontare i problemi che risolva il problema che risolva il problema su questo è possibile ragionare anche se circolano bozze varianti che mi fanno venire in mente la proposta Benigni che forse qualcuno di voi avrà ascoltato nel nel noto spettacolo perché diciamo la legge elettorale deve avere non so se la conoscete
Se il Napoli darne
Regolare o circolare no sono Varian ventitré Gegharkunik arrivano appesi la Benigni propose la proporzionale secca col doppio turno all'inglese il ballottaggio ripristinando lo scorporo dalla proporzionale alla Camera il maggioritario alla francese il presidenzialismo all'americana la bistecca alla fiorentina il problema la Sartori cioè vedo cinque colare delle bozze in cui effettivamente il Parlamento dovrebbe essere frutto di un coacervo di meccanismi di uninominale a un turno a due turni liste bloccate e liste nazionali parlamentari eletti a grappolo al secondo turno per consentire alla Mark dobbiamo eleggere un Parlamento perbacco per quanto sia ma giustamente maggioritario in modo a me una soluzione migliore del doppio turno alla francese con la soglia che si riterrà più giusta e con una circoscritta quota proporzionale costruita in modo da incentivare la desistenza e quindi col doppio e Calisto del doppio turno e il disincentivo alla desistenza dalla proporzionale assicurare la rappresentatività di chi ha i voti e il diritto di essere rappresentati ma anche la costruzione di maggioranze coese e quindi dei governi stabili privo non vorrei che questo Premiere con tutti si gode di scioglimento che c'ha in mano si dovesse ritrovare a Palazzo Chigi a fare l'Unione come è capitato a me con ventotto esponenti di altrettante formazioni politiche decisive ai fini la formazione maggioranza di voti di può venire in mente di sciogliere per crisi seria c'è o per incapacità non per la ragione che diceva D'Alema che è stato Sbai prevedeva che non ce la fa attenere consensi quindi c'è questa questione del maggioritario italiano ripeto non è perché il bipolarismo per fortuna è entrato nella coscienza comune anche se c'è il fenomeno lega anche se c'è che la questione del tutto diverso
Ma complessa del rapporto con Rifondazione caprese non bipolarismo Rocco Bolt quando il Polo ha vinto ci sia omogeneità capacità di costruire consenso e così via infine e concludo due cose uno sul tema della giustizia
Io avevo e lei che c'è uno sforzo che stiamo facendo complesso non facile perché abbiamo settori anche lì opinione pubblica nostra che si preoccupano giustamente legittimamente vorrei dire però a chi segue poi le cose con più attenzione a più strumenti culturale di non semplificare i problemi
Lo sforzo di ricostruire quello che qui il resto del mondo è tradizione della sinistra e che noi poca ragione dalle abbiamo perduto per un ventennio e normalmente neutra nel mondo la sinistra garantista non e deve cercare un po'se mai di mitigare il suo garantismo per non perdere i voti dell'elettorato diciamo sensibile problemi sicurezza e la destra invece giustizialista no diciamo
In Italia il contrario così come per arriva Re alla questione del cinquecentotredici di solito nel mondo il Parlamento fa leggi repressive e poi c'è una Corte costituzionale che dice no attenzione voi volete colpire il crimine ma ci sono le garanzie dei diritti fondamentali in Italia è successo un po'il contrario diciamo sia sul rapporto fra sinistra e destra sia sul rapporto fra legislatore Corte costituzionale perché la Corte Costituzionale con certi argomenti ha ritenuto che una norma garantista come era il vecchio cinquecentotredici del Codice di procedura penale lo fosse troppo
è un percorso non facile perché siamo ripeto stretti fra
Giustizialismo
Certo tipo chianche Radice apprezzabili intendiamoci perché abbiamo avuto anche particolarità italiana il colmo del malaffare nella classe politica di governo e dell'impunità dato c'è e un garantismo peloso di cui poi i poi mette tutto insieme usa strumentalmente il problema delle garanzie
Però anche qui bisogna chiedere Civita del dibattito Cesate una polemica sulle dichiarazione di un sostituto procuratore di Milano chiedeva una risposta che non saprei rispondere meglio che con le parole della presidente dell'Associazione nazionale ma dati P che poi l'Italia si dice la magistratura quando sono sei sette persone che fanno una polemica di questo tipo e una frase in felicissima è sbagliata ha detto la dottoressa Paciotti e nel merito il segretario di Magistratura democratica Borraccetti la modifica dell'articolo cinquecentotredici quella riforma è giusta e deve essere fatta
Quindi c'è riparte e dobbiamo avere questa capacità di dialogo con la realtà complessa della magistratura italiana un filone anche nella mai è stata dura che comprende il senso di questo recupero garantista anche vecchie parliamoci chiaro se siamo d'accordo che c'è una difetto di garantismo nel sistema italiano ed è difficile non esserlo nel momento in cui ci si trova davanti a norme giuridiche come queste allora la Costituzione non si può toccare perché là ci sono i principi fondamentali bisogna fare con legge ordinaria quando fai con legge ordinaria se facendo colpo di spugna e
Bisogna far nulla detto questo naturalmente ma abbiamo detto subito se ci sono problemi sulla norma transitoria non sulla norma generale di un sacrosanto principio di civiltà giuridica discutiamone civili io vedo dottor Borrelli che dice una dichiarazione resa nota oggi
Dopo avere detto che al di là dei toni e delle parole condivido la sostanza del discorso
Di quel procuratore di cui parlavo ieri
E questa è una cosa di vedo che mi dispiace perché non aiuta ad aumentare la civiltà del dibattito poi aggiunge sulla modifica del cinquecentotredici fino a un certo punto non si può non essere
D'accordo la prescrizione pesa a prescindere dalle conseguenze della modifica dell'articolo cinquecentotredici alla se stiamo dicendo le stesse cose perché gli insulti
Sì siamo dicendo che la modifica
L'articolo cinquecentotredici è giusta
Perché dire che equivale a quello che ha fatto Craxi in passato sì abbiamo detto noi per primi vediamo mo'se c'è un problema in modifichiamo la norma transitoria perché non prendere atto di questo e dare una mano se mai a vedere di che cosa si tratta se c'è un problema di prescrizione ma la vogliamo affrontare per capire da che cosa dipende questo problema mancano buone e mancano mezzi Mancone Aule gliele diamo siamo pronti c'è bisogno di più Cancellieri
Mando ma in Italia c'è stata una
Difficoltà rispetto a questo facciamo un discorso chiaro e comprendiamo di che cosa si sta parlando perché una cosa è c'è abbisogna respingere respingeremo come abbiamo fatto fino in fondo tutti i tentativi di usare strumentalmente il garantismo per colpire in realtà l'autonomia dalla magistratura è altrettanto certo che non deve più tornare il tempo cui la sinistra accetta stravolgimenti delle regole di diritto e nel nostro sistema processuale dei corretti rapporti tra accusa e difesa il nome dell'emergenza e nome del sostanzialista perché è stato commesso un errore nella sinistra italiana accede tre a questa lungo questa strada e lungo questo versante e credo che quegli errori commessi rischiamo di ritrovarceli adesso prima difficili tema complicato tema lungo perché si incontra con una
Esigenza di chiarimento ripeto di un'opinione pubblica legittimamente preoccupata ma rispetto alla quale bisogna scegliere una strada e andare tenacemente avanti come abbiamo cercato di fare da qualche anno
Dalla quando abbiamo fatto contemporaneamente la sfiducia un ministro della Giustizia che voleva usare i suoi poteri per interferire su processi in corso dalla Procura della Repubblica di Milano ma abbiamo fatto anche una legge sulla custodia cautelare nonostante le proteste di e quelli stessi stimabili magistrati che oggi protestano perché ci sembrava giusta ci sembrava che non avrebbe prodotto conseguenze
Diciamo criminogene come si dice adesso e fatti hanno dimostrato che è stata una riforma giusta che non ha prodotto conseguenze criminologi conclusione a eseguiamo lavoriamo discutiamo tutti insieme facciamo crescere Paese un clima di attenzione alle riforme costituzionali che c'è senza immaginare che questo debba necessari diventare necessariamente rissa scontro selvaggio usiamo i toni giusti di chi affronta si sforza di affrontare non è facile grandi questioni
Della democrazia di un paese in una fase di passaggio difficile che deve mettere mano a tante sfide l'Europa la riforma dello stato sociale e anche istituzioni non una costituzione ma istituzioni arretrate non adatte a un Paese moderno non adatte un Paese avanzato né sul piano dell'efficienza né su quello della effettiva democrazia nel processo costituente non si possono chiedere rigide discipline di partito né ai parlamentari chi in Parlamento non è continueremo a procedere con il modo della costruzione del consenso e poiché la libertà una volta che si sia discusso insieme assunto quella che è la posizione del gruppo anche delle posizioni dei parlamentari e lo stesso ci sarà nelle a una prendiamoci cerchiamo di renderci tutti conto della dell'importanza che la posta in gioco che non si gioca su un dettaglio non si gioca sul fatto se la soglia d'accesso al secondo turno e dell'otto per cento e del dodici per cento non si gioca su questi su queste quest'l'unica e su questi aspetti la partita è più impegnativo io non uso parole né riferimenti né attuale Mihály scettro di cui parlava Petruccioli sì ma la preoccupazione riguarda un altro oggetto simile a diciamo come forma caratteristica l'ombrello di Altan diciamo mai che la questione è un'altra e di stare molto attenti a una fase di passaggio che è complessa una partita politica difficile perché le intenzioni degli interlocutori non sono chiare perché il tutto si gioca sulla sul bilico di passaggi difficili però c'è una strada che è stata percorsa che strada intrapresa che va nelle linee di fondo del discorso riformatore che abbiamo fatto anche se poi bisogna fare intese bisogna fare a cento azioni di questo o di quel punto mai e le linee di fondo di quando prima col nuovo gruppo dirigente del partito comunista poi con il PDS la sinistra questa componente fondamentale della sinistra italiana
Assunto sulle proprie spalle il compito principale di guida nel processo di riforma delle istituzioni queste all'altezza dei problemi e su questo sarebbe bene discutere fra nord quando ci saranno i testi normativi cerchiamo di fare una consultazione più possibile anche approfondita sulle soluzioni normative sul modo di migliorare quello che viene avanti sulle alternative possibile che questo sia credo il modo migliore per dare un contributo a questo lavoro poter criticare demolire distruggere ci saranno moltissimi passaggi che pregherei di rinviare a più avanti
La seduta è sciolta arrivederci alla prossima volta grazie ancora a tutti