Direzione nazionale del PDS

Sì o no ai nostri bancario
Abbiamo il peggio
Allora noi iniziò i lavori alla nostra riunione lui
Il ricordo
Vi ricordo che come gli altri hanno
Cioè il circuito aperto televisivo
No questo non lo ricordo perché poi ognuno si regola come crede naturalmente io poi mi riserverei come Presidenza discutere se tutte le volte questo è scritto debbano essere un'aureola perché questo possiamo riservarci oggi comunque è così oggi comunque così quindi diamo inizio ai lavori
I lavori si svolgono sulla base di una relazione
E il compagno mini
Sulla situazione politica che terrà conto anche del risultato alle amministrative delle vicende politiche
Sono assenti giustificati il bando ridondante di multe
La parola
Dalle compagnie per i contadini
Siamo ad un passaggio delicato
Impegnativo della vicenda politica una farsa che da un lato ci pone con nettezza scelte problemi
A cui dare risposte
E dall'altro sappiamo di poterci muovere dentro la discussione in corso
Ancora aperta a cui partecipano con le proprie posizioni più soggette
Uno scenario i cui esiti non dipendono solo da noi e non tutti sono facilmente in questo momento ipotizza non sono ancora infatti del tutto definiti
I ferimenti contro l'ambiente dei quali sin dai prossimi giorni
E senza possibilità di un invito aprendosi alle prese con il
Sì adesso senza possibilità di la prima compiere scelte particolarmente impegnative rilevanti per la vita del futuro
Insomma sono ad un vero e proprio studio ad un passaggio cruciale sia rispetto all'azione del governo sia rispetto all'iniziativa per le riforme istituzionali e costituì
Forse utile per arrivare all'insieme delle questioni in discussione i riflettori che predominante sugli alimenti suggeriti dall'ottimo risultato elettorale
Un appuntamento a quello delle scorse settimane molto importante anche perché pur essendo una consultazione amministrativa raggiunto per configurarsi per l'ampiezza della qualità dei centri coinvolti come il primo tempo di quello in altri Paesi all'appuntamento elettorale di medio periodo avrebbe il secondo tempo il prossimo novembre
Da questo punto di vista si è trattato di una verifica certo parziale ma in qualche modo significativa negli orientamenti politici del Paese
è stato il voto innanzitutto per velocità delle province su di esso hanno pesato molto i giudizi sulla precedente esperienza di governo le concrete scelte frati proprio nel le candidature
Nel mio fratello in un'analisi dettagliata le risulta abusive in confronti numerici
Mi chiedo elevata questo aiuto e fiduciarie
Naturalmente tutti i raffronti convenzionalmente anche se un po'impropriamente sia nel costretto a fare il meno in quelle prescelte ammirazione amministrative ma quelle più recenti elezioni politiche relazione novantatré infatti come il nervosismo sullo scenario politico radicalmente differente le due relazioni erano sostanzialmente tre non ce l'ha come è noto nel Forza Italia vip
Quello di converso insisteva il centro sinistra nella foto dunque indicative duttile che tuttavia mette in relazione l'elezioni totalmente differenti
Cioè suggerisce una certa cautela nella utilizzazione dei dati proprio in questo contesto
Ti sessantadue sono stati conquistati ori conquistati dal centrosinistra
Su sei province interessate al voto centrosinistra riconquista quattro
Anche se nessuno sfugge che il successo del centrosinistra a Torino ha rafforzato e quali ugualmente meglio definito il giudizio sul complesso del quadro elettorale
Ce l'hai consuma dunque di un diffuso medicamento rispetto al governo locale lo scomparso di fronte ad un abbassamento la partecipazione al voto il centrosinistra anche in voti assoluti sopravanza significativamente il Polo
Un risultato che viene dopo un anno di governo impegnativo difficile unanimità abilmente caratterizzato da uno sforzo di risanamento correzione rispetto alla situazione precedente
In questo quadro e tenuto conto che le molteplici forme con le quali anche nella parte proporzionale abbiamo concorso all'alleanza di centrosinistra si può dire che il PDS abbia significhi nuovamente a cresciuto la sua area di influenza l'analisi poi i dati medi per quanto riguarda le singole forze politiche emerge un quadro diverso molto diverso da quello virtuale gli exit poll su cui ancora buona fortuna si sono variamente esercitati numerosi commentatori
Non voglio farla maturando su questo richiamo alcuni dati a consultare pedante anche per un principio diciamo così di giustizia politica
Però per vinto elezioni virtuali per l'ennesima volta perso quelle vere
Subendo una flessione significativa rispetto alle politiche così anche Forza Italia nonostante le performances significative di Milano e Torino
Di converso i popolari che a Milano a Torino hanno tenuto un cattivo risultato complessivamente crescono di quasi due punti
Rifondazione Comunista crescere provinciale da sette invece sul dato relativo alle comunali insomma l'Ulivo PDS tengono bene mentre i più bassi del Polo subiscono un significativo ridimensionamento
Il risultato quindi esprimo una certa spinta alla stabilizzazione della situazione politica italiana il Polo ha ripetuto l'errore del novantacinque tentare di trasformare l'inizio di una specie di pronunciamento contro il Governo appuntata la spallata non c'è riuscito
Da questo punto di vista subito una chiara sconfitta
In termini più ravvicinati mi sembra opportuno sottolineare tuttavia quelli che a me sembra due dati importante
Il primo rispetto ad altri appuntamenti è cresciuta in modo significativo il ruolo dei candidati
Abbiamo avuto se un ulteriore processo di personalizzazione della competizione elettorale il massimo di produttività politica si ottiene quando si realizza una sinergia tra coalizione e candidato appare sempre più difficile praticamente impossibile che una coalizione in quanto tale riesca a trainare portando al successo un candidato per il favore dei cittadini
Mentre talvolta con tutta evidenza è accaduto il contrario cioè che un candidato ha trainato positivamente la coalizione Secondo dato il tema elettorale ha consolidato la presa del sistema ad un sistema bipolare a parte alcune aree del Paese specie al nord dove si avverte il peso c'è quindi una tendenza più provare
Mi pare che queste opzioni consentono di dire che c'è un approccio irreversibile al sistema di
In tutte le realtà importanti vincono le coalizioni o di centrosinistra o di centrodestra
E difficile l'affermazione successo di liste civiche
Il bipolarismo appare ormai un dato in un sito nella sensibilità degli elettori
Appaiono poco convincenti e tutte le preoccupazioni e i tentativi di riproporre i propri centrista protesta forzista le spese per andare in questa direzione penso agli stadi ottengono un modesto risulta laddove forse centriste moderate sono presentata da sole in polemico anche soltanto separatamente dall'aggregazione forte potenzialmente vincente hanno avuto risultati modesti
Spesso destino hanno conosciute liste socialiste quando hanno scelto di scendere in campo sganciata dalle coalizioni un primo giudizio può dunque saletta tratto
Dentro una coalizione ci sono spazi per conquistare visibilità proponendo sui bolidi spingono di riequilibrio politico di rapporto consentono ad aprile dell'elettorato
Fuori dal contesto di una coalizione io mi si può dipendere usarlo e funzione politica
Il centrosinistra
Manifesta quindi una certa capacità espansiva anche se si conferma una certa fragilità rispetto al versante più propriamente moderati della coalizione
Una questione questa che ci riguarda tutti che riguarda il complesso della
Come risulta evidente l'analisi del voto amministrativo Rifondazione comunista e utile ma non assolutamente indispensabile
Non è assolutamente indispensabile per la vittoria almeno per quanto riguarda le elezioni amministrative
Mi sento di contestare il paradigma di carattere generale ha proposto
Come si vince senza di essi si perde sì ha vinto con Rifondazione se ha vinto senza Rifondazione se poi verso senza ricco
è un'ovvietà ma a volte anche le ovvietà c'è un piccolo pezzo di verità ho già detto in merito al tavolo dal punto vista politico però il Polo conferma un radicamento forte nel Paese
Si indebolisce ma conferma una notevole capacità di collegamento di massa non si avvantaggia come spiegare alla fatto un'opposizione radicale populista contro il Governo naso troppo manifesto una capacità maggiore discetta
Si muove nell'Unione dentro il sistema bipolare scendo Menis candidati presente anche a livello locale una coalizione capace di articolarsi e di presentare un volto credibile e di governo questo ci dicono le esperienze di Milano che di Torino che hanno avuto come è noto esiti differenti
Infine la lega chiamato ad un appuntamento difficile perché tale da non favorire chi è terzo elezioni amministrative
La lega tiene avanza con un voto al cui interno convivono componenti che la caratterizzano come voto fortemente motivato dove di appartenenza d'identità territoriale di protesta
Nel mille novanta cioè novecentonovantacinque fu al secondo turno un massiccio apporto della lega sui candidati del centrosinistra
Sì veniva allora dall'iniziativa comune contro il governo Berlusconi assieme a lega e centrosinistra sosteneva il governo Dini
Oggi il quadro è più complesso mentre appare evidente la fortissima convergenza da parte del Polo sui candidati allega
Segnatamente alle che a Pordenone dato numero d'altro canto basta ricordare le precedenti elezioni di Milano in senso opposto il quadro dei flussi elettorali appare più complesso ed articolato
Per la prima volta però probabilmente motivata dalla condivisione di una comune collocazioni opposizione verso il governo si manifesta una certa confluenza elettorale dalla lega verso il Polo tra il primo e il secondo turno
Si restringe la rete ritorni all'influenza la lega sempre più concentrata in aree del paese come la Lombardia e luogo della Lombardini alla Lombardia del Nordest purtuttavia risultato allora costituisce un dato politico di prima grandezza anche alla luce degli ultimi avvenimenti che non vanno assolutamente sottovalutare
L'occupazione del campanile di San Marco l'aggressione al segretario del primo grado di Varese
La stessa convocazione impegni probabile referendum autogestito di cui oggi si magnificato i risultati
Sulla secessione testimoni rischi di un pericoloso slittamento della situazione
Noi abbiamo Tuscania su questo molto fare abbiamo sempre cercato di distinguo francesi valutato risposto alle domande che hanno che animava elettorato leghista
Domando di un diverso rapporto con lo Stato di un più efficiente e meno vischioso funzionamento della pubblica amministrazione della burocrazia precedente abbiano manifestato una netta avversione verso ogni ipotesi secessionista
Siamo però e questo è il punto di fronte ad un salto di qualità della situazione
Tutto ciò provengono dalla sinistra responsabile insidia politica culturale ideali più salda effort e importante lesionato dalla Bicamerale ma c'è bisogno di un lavoro diffuso organizzato con un'impronta ed un minimo nazionali la lega è in qualche modo all'ufficio
Le stesse osservazioni di questi giorni lo testimoniano ipotesi che la secessione potesse essere bloccate praticata senza violenza
L'idea della separazione consensuale quella rottura pacifica è entrata in crisi irrimediabilmente
Per tumore scissione appaiono sempre più agli occhi degli italiani come qualcosa che confina con la violenza un Paese consolidato come il maestro non si rompe consensualmente non si separa volontariamente il nostro ebbene ricordarlo come un Paese che si è unito perché i suoi confini sono stati tracciati a tavolino da vincitori esteri
Dentro il quale elettorale ci sono anche i limiti e segnali che devono essere seriamente valutati e quindi raccolti
Da alcuni anni nel centro del mezzogiorno giunti saggio una insoddisfazione a cui dobbiamo prestare più attenzione in particolare si manifesta una sofferenza con settori del ceto medio che sono sentiti penalizzati indeboliti della politica di risanamento condotto ma ci sono anche stati veri e propri poli soggettive per i soggetti nella scelta dei candidati in una stessa conduzione alla campagna elettorale quello che più preoccupa è una maggiore propensione non solo da parte nostra
Cominciano a sbagliare più frequentemente
In alcune realtà
Abbiamo contro un dato particolarmente preoccupante
La coalizione ha avuto in molti più voti rispetto al candidato a sindaco in questi casi l'errore è stato evidente
A volte tuttavia si ha la sensazione non proprio gradevole per una forza organizzata che una sorta di dinamiche inerziale cinque di scala correzione anche quando ci si accorga in tempo dell'errore
Per questo dobbiamo predisporci rapidamente con tempestività preparare fin dalla prossima tornata elettorale di novembre che sarà particolarmente impegnativa novantasette comuni quindici milioni di elettori tra cui Venezia Roma Napoli Palermo Catania e cerca la competizione elettorale dunque ha confermato incoraggiato l'azione del governo in questi mesi si è realizzato un imponente azione di risanamento impensabili fino a poco tempo fa mi sono tuttora le ci dice che il Paese ha compreso sostanzialmente lo sforzo compiuto e che considero importante l'obiettivo politico di cercare di portare in Italia tutto l'interesse dell'Unione monetaria europea
Nello stesso tempo anche gli ultimi dati relativo all'inflazione ci dicono una cosa
Ci dicono che l'azione di risanamento comincia a manifestarsi come più stabile e meno congiunturale
Se mi propone la possibilità di accompagnare questi sforzi con ulteriore a questo punto giustificate riduzione del tasso di sconto che può avere un effetto di sostanziali incoraggiamento di una ripresa produttiva ancora appena accennata
Ci siamo mossi nel corso di questo bel guaio cercano di conciliare una vasta e profonda azione di risanamento ispirata all'equità alla giustizia con un profilo complessivamente riformatore dell'azione di governo
Oggi questa nostra impostazione non so se su ispirazione riformista e immensa significativamente alla prova dalla riforma la pubblica amministrazione così ogni legge Bassanini al fisco la scuola hanno gettato sul sistema radiotelevisivo si incomincia ad intravedere il contenuti segno emergono tuttavia fischio sita delle proprie resistenze corporativismi e qui si tratta di Capo d rizzare questi risultati non sempre di impegnarci sul terreno concreto della loro attuazione anche attraverso una diffusa azione di mobilitazione nostro partito per rendere chiaro al Paese insieme le possibilità e i rischi di questa fase
Dalla formazione alla scuola alla riforma dalla pubblica amministrazione solo sociale stiano predisponendo di qui sino al prossimo turno piano iniziative organizzate e diffuso nel nostro partito
Sappiamo tuttavia che siamo ad un punto di passaggio delicato
L'Europa oggi realisticamente a portata di mano dell'Italia governata dal centrosinistra
In Europa le cose stanno muovendo in una direzione stimata incontrarsi con gli sforzi del nostro Paese
Il successo dei laburisti in Gran Bretagna rappresenta una modificazione evoluzione lo stesso quadro europeo come dimostra il vertice di Lord week il suo totale tra l'inglese è stato importante per la sinistra ma ancora più importante per la vita europea con l'avvento di bere si rompe l'addizionale non sulla vita che aveva negativamente segnato la politica europea della caccia e di Menchov una vera e propria svolta confermata dall'immediata disponibilità manifestata da parte del governo inglese a dare immediatamente corso gli accordi per la carta sociale europea
Diventa in qualche modo più forte un punto di vista che guarda l'appuntamento europeo non solo dal versante la moneta ma anche da quello economico sociale e politico
Lo stesso successo la sinistra di Jospin in Francia domenica prossima li valuteremo completamente la portata ma siamo di fronte a uno straordinario risultato
Ci dice qualcosa di particolarmente significativa io non credo che invece dal voto in Francia possano essere letto come uno choc per l'Europa
Sarebbe sbagliato questa interpretazione questa lettura d'altro canto c'è un dato importante che conferma il carattere di quel voto la crescita forte significativa
Del partito socialista francese che il Partito Socialista di Jospin e dire loro non bisogna mai dimenticare questo
Il dato francese ci porta pronti a fare una riflessione a mio avviso un po'più di fondo da presentare alla Grecia la Gran Bretagna continua Francia appaiono sempre più chiari segnali di un progressivo esaurimento del lungo ciclo di egemonia conservatrice in Europa cambia il volto dell'Europa la sinistra il centrosinistra si candida ad essere una grande forza il gruppo e di indirizzo del cuore dell'Europa che sta per nascere
Le scelte a cui sarà chiamato il governo nei prossimi giorni con il documento di programmazione economico finanziaria dovranno tenere conto di questo giudizio e di questo caso
Dovranno assicurare un ulteriore sforzo verso l'appuntamento verso l'appuntamento della moneta dovuto allo stesso tempo questa la mia opinione prevedere un'azione più marcate forte in direzione dello sviluppo dell'occupazione del Mezzogiorno
Intorno a quest'ultimo come l'occupazione e lo sviluppo del Mezzogiorno su cui si avverte l'esigenza di un maggiori impegno i patti territoriali e contratti d'aria i provvedimenti di sbocco dei cantieri la stessa riorganizzazione degli uffici di collocamento prevista dalla Bassanini ed infine il disegno di legge Treu
In corso di approvazione costituiscono iniziative importanti come un carattere non meramente congiunturale
E pur tuttavia per una sensazione che in questo campo dobbiamo possiamo fare di più le politiche del lavoro prevalgono ancora su quello di occupazione
Insufficienti appare i tentativi di redistribuire lavora affrontando il grande tema dei tempi e degli orari
La ripresa di una politica di investimenti infrastrutturali lascia ancora sullo sfondo il tema degli investimenti per le grandi reti nei settori più innovativi insufficienti infine appaiono gli interventi strutturali dice di medio periodo relative al settore della ricerca e dell'innovazione
E in questo quadro che si colloca il tema della riforma osso sociale
C'è una Commissione forte tra riforme lo so sociale una politica di crescita dell'occupazione
è in corso la trattativa tra il governo e le parti sociali che già una prossima settima che già da oggi entrerà nel vivo e soprattutto prenderà quota dopo la presentazione venerdì in Consiglio dei ministri e documenti programmazione economica e finanziaria
Da più parti sono stati fatti richiami ad un approccio non improvvisato più parco nelle esternazioni su questioni così delicate in questo campo com'è stata ampiamente dimostrato anche dalla vicenda dell'ingresso degli insegnanti l'effetto annuncio può avere esiti più dirompenti rispetto ai provvedimenti effettivamente presi
Condivido queste richieste
Mi limiterò dunque brevemente al punto all'impostazione generale avendo su questi temi con il PDS elaborato impegnativi documenti di carattere politico e congressuale
Tra il novantatré e il novantasette la spesa sociale a concorso in maniera non trascurabile al processo di risanamento la finanza pubblica
Tra minori spese o maggiori entrate rispetto dalla previdenza della sanità gli effetti cumulati delle manovre di aggiustamento assommando per il novantasette a quasi tre punti del PC
Pur essendo la spesa sociale italiana come è noto parecchio inferiore rispetto a quella di altri grandi paesi europei riformare non significa ebbe lo ripeto per l'ennesima volta taglia non solo ciò che va riformato perché non raggiunge più gli obiettivi che dovrebbe sul piano delle inclusione dell'opportunità il problema è dunque riequilibrare la spessa ridefinendo le caratteristiche per consentire a sua sociale di conseguire i suoi obiettivi in un contesto radicalmente modificato sia dal punto di vista economico sociale e democratico
Ciò significa operare in primo luogo io adesso per l'equità emerso tenta agire fuori dalla logica di interventi frammentari o strane l'aggressione al suono di una riforma complessiva ecco strutturale
Ciò significa che ogni contributo che ogni eventuale contributo dalla spesa sociale alla manovra correttiva periodo novantotto non può che derivare dall'oggettiva difficoltà di rendere operativi in tempi brevi gli interventi in positivo
Ed è in questo quadro che la dinamica dalla spesa previdenziale va tenuto sotto controllo
Un significato scosso un significativo scostamento porrebbe la questione di un'accelerazione alla sezione già prevista dalla riforma Dini strada guardando in unica sui lavori usuranti e i lavoratori precoci
Sulla riforma dello sociale si è aperto un confronto dentro la maggioranza
Non ci partecipiamo con spirito positivo sapendo che questioni che si riferiscono alla vita quotidiana di milioni di donne e di uomini non possono e se raffrontati stima parla di concertazione tra le parti sociali
Una scelta politica tesa a garantire il massimo di efficacia e produttività alle stesse scelte che poi verranno completamente fa il governo e la sua maggioranza parlamentare hanno di fronte una prova impegnativa sottolinea il governo e la sua maggioranza parlamentare
Il governo avanzerà nei prossimi giorni una sua proposta organica uno dentro la maggioranza si assumerà le proprie responsabilità nel siano pronti ad assumerci le nostre abbiano fiducia
La concertazione tuttavia avviene tra il governo espressione della sua maggioranza parlamentare intanto detentore la responsabilità politica e le parti sociali
Ognuno è chiamato dentro questo quadro svolgere concretamente la prima parte non ci possono essere Tentori di responsabilità politica che in alcuni momenti a trattativa diventano parti sociali per poi tornare ad essere parti importanti delle maggioranze parlamentari
Questa non sarebbe concertazione e un'altra cosa
L'insostenibile gioca scavalco che minerebbe l'autorevolezza del governo nei confronti del Paese si discuta ci si confronti di fronte a scelte così impegnative non solo inutile ma l'escussione e doverosa lo si faccia con serietà con rigore
Sapendo che tuttavia che una impostazione dimmelo difese l'esistente incentivi dovrebbe fare nomi di frantumazione del corpo sociale potrebbe portare al collasso l'intero sistema
Per questo ci siamo mossi intorno a questi temi con l'ambizione di guardare più complessivamente a società italiane l'ambizione di allargare il nostro blocco sociale di riferimento il blocco sociale di rendimento la sinistra e la sua area di influenza si tratta quindi di tenere alto
Il profilo riformatore iniqua venne in clima di confronto e consenso sociale cosa facile a dirsi più difficile
La Confindustria la sua assemblea annuale ha usato toni meno aggressività quelli usati recentemente il passato mostrando anche questo va apprezzato maggiore consapevolezza rispetto alla questione europea
Non è tuttavia riuscita ancora a discutere facendosi carico complessivamente dei problemi del Paese a dispiegarsi di una visione di responsabilità nazionale questo rimane il principale tallone d'Achille delle organizzazioni confindustriali italiana
La nostra bussola
In tutta questa fase è stata quella di mantenere un collegamento forte tra la stabilità dell'azione del governo rarissima di andare avanti innovazione istituzionale
L'abbiamo fatto consapevoli del nesso tra approfondimento di azioni riformatrici e funzionamento delle istituzioni
Sappiamo che il procedere dell'azione riformatrice può trovare un limite ed entrare in conflitto con il degrado delle istituzioni
Di questo ci sono già i primi segni la stessa complessità l'azione parlamentare in base derivate dall'iniziativa ostruzionistica dell'opposizione
Segna tuttavia sofferenza istituzionali di tipo regolamentare e oltre di tipo regolamentare
Non soltanto pertanto azione riformatrice del governo riforme istituzionali non sono in competizione ma le riforme istituzionali sono la condizione perché l'iniziativa del governo dell'Ulivo non si arrivi la Bicamerale arrivata al momento le decisioni c'è stata una presa d'atto da parte di tutti che lì si gioca una partita importante questo è già un risultato
Gli italiani sembrano aver capito e compreso che nulla sulla discussione la discussione sulle riforme istituzionali e connesso al futuro di questo Paese il fallimento della Bicamerale sarebbe pertanto gravi
Farebbe pagare un prezzo alto a tutti e soprattutto a chi si dovesse assumere direttamente la responsabilità dell'affossamento di una politica di riforme il problema dello sbocco nella Bicamerale a questo punto non è soltanto quello di trovare un punto di incontro serio alto sulle varie singole posizioni
Emerge una tutto quanto politico il nodo politico è quella la volontà del popolo delle scelte che ogni che esso intende fare
Non è facile capire quali siano le sue reali intenzioni
E certo che in queste settimane si è aperto un confronto di merito sganciato da pregiudiziali ideologiche ce l'ha messo via via più fluido e meno rigide le posizioni all'interno della Bicamerale
La proposta avanzata da lei ma il lavoro fatto del relatore dei comitati ristretti hanno predisposto materiali su cui insistono consensi e dissensi strettamente collegate gli schieramenti politici di parte se in questo mese formato uno spirito costituente
Oggi siamo di fronte ad un passaggio delicato siano vicini ad un esito positivo se questo splendido dovesse consolidarsi
Se le scelte che saranno pensavo al fine di un lungo ed impegnativo percorso istruttorio sono considerate il terreno di approfondimento e di lavoro per tutti
Lo stesso esito positivo però potrebbe invece allontanarsi qualora dovessero prevalere
Un interesse dovesse prevalere un interesse più precipuamente di parte io Giustino certo ma confliggente con lo spirito e le finalità costituenti
In quest'ultima nei gruppi parlamentari la stessa Consulta per le riforme oltre naturalmente al gruppo in Bicamerale hanno più volte discusso della impostazione del dettaglio illustre proposte
Non intendo in quella sede ritornarci potendo rinviare all'impostazione che a D'Alema da dal suo intervento in Bicamerale e che mi pare possono essere sintetizzato nell'obiettivo di completare la sezione italiana facendo il nostro Paese una moderna democrazia di tipo europeo
Tuttavia intendo soffermarmi soltanto su qualche questione su cui si accennata nelle ultime ore si è accentrata nelle ultime ore la discussione
Il federalismo
La bozza D'Onofrio che io ritengo sia discutibile in tutti i suoi aspetti
Discutibile anche per modificare in punti decisivi costituisce però a mio avviso una proposta che supera le antiche protesi decentramento per scegliere un reale federalismo
Naturalmente si tratta di far coincidere il nostro modello federale con la più pura tradizione di poteri locali di localizzare contro la storia di questo Paese tenendo conto la pluralità dei soggetti che esistono quello italiano è una storia di Stati regioni è stato fatto osservare giustamente
Quella italiana è una storia di regioni e di città
Di regioni che devono avere il potere legislativo di Indirizzo di programmazione di città e comuni cui spetta una funzione amministrativa primaria
Si tratta di lavorare sulla bozza D'Onofrio emendando la per renderla meno fragile che sotto alcuni aspetti meno avventurose
Non si tratta di fare violenza la nostra storia Maria viene però chiaro blindato che dobbiamo arrivare una risposta forte al bisogno di un nuovo patto nazionale capaci di tenere unito il Paese di valorizzare tutte le specificità e diversità positive che esisto
Una scelta federalista
Più si avvicina più diventa concreta più appare chiaro il carattere di modifica sostanziale l'intera fase storica di questo Paese che col federalismo chiudono antico ciclo e cerca di avviarne uno completamente NewCo
Si dice sì soprattutto a destra bene il formalismo però si vede che non tutto è bene su questo terreno ma esso comporta una chiara scelta semi presidenzialista
Sono stati già portati in questi giorni otto nuovi argomenti contro questa tesi a cominciare dall'esempio tedesco dove il federalismo non si coniuga con il semipresidenzialismo
Il punto vero è che il terrorismo pone la necessità di un governo forte e autorevole rivive il collegamento strategico tra federalismo e unità del paese
Ci siamo mossi in questa direzione con la proposta di Prevelato forte messi in campo da D'Alema una proposta innovativa che è una radice dentro la particolare conformazione del bipolarismo italiano
Che sempre di più va costituendosi su due cardini la coalizione e la leadership per il governo
Anche l'azione amministrativa in qualche modo confermano questo profilo la proposta vuole facilitare la formazione di un meccanismo che dia stabilità al governo e causa tempo consenta ricambio e l'alternanza da diverse collezioni presenti nel Paese
Un tentativo serio ed equilibrato
Di costituzionalizzare quello che in altri Paesi europei avvenuto attraverso comprese sedimentazione storica
Una proposta che meglio si attaglia alla realtà del nostro Paese che compete con l'ipotesi presidenziale sul terreno della funzionalità e dell'efficienza nell'alternativa
Tra governo del premier se presenzialismo non c'è l'alternativa tra due sistemi che configurano rischi democratici per il Paese
Invece
Oppure se c'è è stato invece il fallimento dello sforzo costituente
Esso avrebbe una fase piena di incognite una transizione non può rimanere a lungo aperta temo il rischio di un decadimento e di un po'di retorica e di un impoverimento democratico del nostro Paese
Infine qualche breve parola su di noi
Al congresso abbiamo avviato un processo di riforma del partito
Confermando solennemente l'obiettivo di dar vita ad una grande forza numero è vitale della sinistra italiane
In questo meno abbiamo incominciato a lavorare Sulta della nostra riforma
Cominciano a perdere colpi progetti relativi alle Autonomie tenenti
Si è tenuta la prima riuscita assemblea costituente
Per l'autonomia sui temi dell'ambiente
Altre sono in preparazione le prossime settimane sia avviato il lavoro per costruire la fondazione ed un gruppo di giovani con tagli iscritti o non iscritti ha già costituito la Fondazione Gramsci ventunesimo secolo prima esperienza giovanile in questo campo
Pezzi di un processo di riforme deciso al congresso che ha il compito di rendere più forti e ricchi i canali di comunicazione tra il nostro partito e la società
Nelle prossime settimane il forno per mutare la sinistra concluderà il proprio lavoro predisponendo come era nelle sue finalità due impegnativi documenti uno sul profilo politico e programmatico da una forza l'altro sulla forma partito documenti che saranno sottoposte a valutazione le forze politiche della sinistra discuteremo anche noi
Penso però che sin da ora si possa prevedere una riunione congiunta tra i gruppi dirigenti delle forze politiche movimenti associazioni che condividono un comune obiettivo di dar vita ad una ad una formazione politica della sinistra per discutere insieme le forme invano di di un comune percorso fondativo
Ho concluso questa mia breve relazione questa nostra discussione risente com'è evidente di una singolare sua collocazione gli indizi hanno tracciati stamane dovranno in corso d'opera rapportarsi con una situazione in movimento che richiederà correzioni ed aggiustamenti
Certo ognuno giornata impegnativa e sia sul fronte l'iniziativa del governo sia per quanto riguarda il lavoro del partito
Il compimento della Bicamerale si tratta di partecipare con attenzione anche con la consapevolezza che dall'inizio di questa fase dipende molto dalla prospettiva politica del nostro Paese
Allora
Io già i primi scritti
Manteniamo sempre il nostro
Pochi interventi dieci minuti la parola per il primo intervento a Mercedes Bresso
La poiché arrivano Angius
Vitali
Ci
Sento anche
La prima parlare un paio di considerazioni sulle sulle elezioni amministrative essendo io di Torino mi pare vadano fatte secondo me una caratteristica
Che non vanno non va trascurata delle delle elezioni almeno come sono avvenute nel nel Nord e in particolare nel Nord Ovest che peraltro l'unico che sta tenendo rispetto alle spinte
Secessionisti che
è che sono state caratterizzate da un tipo di tematiche su cui abbiamo rischiato peraltro di di perdere le elezioni sono andati vicinissimi a perderle
Chi hanno un legame assai labile con la questione del federalismo almeno con l'impostazione del federalismo su cui stiamo stiamo lavorando cui su su cui sta lavorando l'anticamera
Credo tematiche sono state principale dominante quella dell'ordine pubblico e secondaria ma altrettanto rilevante quella del della questione fiscale
Che è stato collegata al federalismo perché l'ipotesi che oggi denominata molte convinzioni e che il federalismo possa significare una diminuzione del carico fiscale almeno al Nord cosa che sappiamo non è vera non è vera allora queste cose bisogna che ce le diciamo perché a queste a domande e su una bozza di riforma dello Stato in senso federale
è in grado di dare risposta e quindi secondo me anche le elezioni di novembre saranno caratterizzate sempre dall'accentramento del dibattito su queste tematiche con grossi rischi ogni volta di perdere perché le domande arrestando rischiano di restare intanto che si va avanti con il dibattito istituzionale corre con le riforme istituzionali e rischiano di restare senza risposta
Lo dico perché il rischio che la rincorsa
Alla lega sul terreno del del federalismo istituzionale ci faccia dimenticare la necessità di dare risposte su queste questioni è a mio avviso grosso
Seconda questione altra preoccupazione e che l'impostazione devo dire che la relazione Minniti in qualche modo tranquillizza
Noi rappresentanti del degli enti locali e sulle impegnati sul fronte degli enti locali
Perché la seconda preoccupazione che abbiamo e che rispetto alla questione della riforma dello Stato ma della riforma nel senso del far funzionare lo Stato cioè dell'efficienza della pubblica amministrazione un processo di riforma costituzionale che in sostanza rimettesse in discussione nei fatti
L'impostazione che che deriva dal dai Bassanini e ne rendesse impossibile a tempi brevi ragionevoli l'applicazione
Rischierebbe di nuovo dir rinviare a un tempo infinito che nessuno di noi si può più permettere la riforma stessa della pubblica amministrazione cioè il tentativo di farla funzionare in modo efficiente
Siamo tutti impegnati nel tentativo di far funzionare lo Stato nei punti in cui più fragile perché a contatto diretto con i cittadini
Ma senza l'applicazione a rate ed è urgente di entrambi Bassanini ma dico di entrambi anche nel senso di provvedimenti successivi di semplificazione cioè senza una fortissima rapida e violenta applicazione di questi di questi provvedimenti la speranza di cominciare a dare risposte sul terreno vero che quello della pubblica amministrazione che funzioni in più che sia in grado di prendere decisioni di realizzare cose a tempi brevi non c'è
Allora la preoccupazione che noi abbiamo e che devo dire hanno le Province come ente che evidentemente nella nella riforma dello Stato che con un'impostazione sostanzialmente di tipo federale solo regionalista
Necessariamente hanno e quella che si fermi tutto il processo perché nell'attesa che le Regioni le quali dovranno approvare i propri statuti dovranno darsi una organizzazione di tipo federale decidano che cosa fanno le Province ma anche che cosa fanno i Comuni
Come saranno le loro leggi elettorali quali saranno gli nuclei di funzioni che ognuno ognuno di noi avrà questo significa un procedimento una una situazione analoga a quella di quando è stata beccata centoquarantadue che da sette anni non è stata abitata centoquarantadue avrebbe consentito di dare risposte all'accelerazione dei procedimenti amministrativi alla semplificazione
Non ha consentito perché non è stata applicata la preoccupazione che si riparta sci un processo che sposta ulteriormente nel tempo ogni reale processo di decentramento amministrativo è grande
La sfida del federalismo va sicuramente accettata ma va accettata tenendo conto non solo del peso della storia io ricordo che nel peso della storia
Ci sono dominanti le autonomie comunali non c'è alcun dubbio ci sono anche molto forti le identità territoriali più vaste
L'appartenenza provinciale soprattutto nelle nei comuni medio-piccoli cioè a eccezione delle grandi città estremamente estremamente forte e un processo di riforma che rimettesse in discussione queste tradizioni
In soli dati appartenenze territoriali
In un momento in cui su queste appartenenze territoriali si sta ricostruendo ha tolto le politiche di sviluppo
Le politiche di sviluppo sono incentrate sui sistemi territoriali locali che si stanno costruendo
Soprattutto intorno
Nelle nelle grandi aree urbane intorno ai grandi Comuni nel resto del territorio intorno all'identità provinciali non per nulla si parla del caso vicenza del caso Treviso del caso a Biella o del hotel una serie di altre di altre esperienze tratto no il caso della richiesta di Prato come Provincia nasce da un'identità territoriale legata soprattutto a un processo di sviluppo locale
Allora questo questa questione non può essere trascurata a nostro avviso al modello proposto da da D'Onofrio a mio avviso modello proposto da D'Onofrio e estremamente semplificativo di una realtà e di una ricchezza
Dei sistemi compagni
Se il sistema delle autonomie territoriali e locali
Che non corrisponde alla realtà del nostro Paese che rischierebbe di mettere in moto ulteriori processi peraltro di tipo separatista
La reazione dei quasi tutte le province del Nord di tre province di confine è stata benissimo a fronte di una situazione in cui siamo consegnati Comuni e Province nelle mani delle Regioni chiederemo di diventare provincia autonoma regione autonoma regioni autonome dove ne abbiano i numeri con il rischio che si inneschi un ulteriore processo di smembramento del nostro Stato
Allora due considerazioni
Una
Nel mille in un in un momento come questo
Un processo di tipo federalista non deve dimenticare però una forte riaffermazione dell'unità dello Stato questo perché altrimenti il rischio della deriva del nord è forte è forte
Secondo
Un modo
Un'accentuazione come giustamente contiene la bozza D'Onofrio
Di un ruolo forte delle regioni non può però non tenere in conto la realtà del nostro Paese del sistema delle Autonomie ecco io credo che sia solo da una
Risultato equilibrato che consenta di dare risposte a questi diversi problemi tra cui quello dell'efficienza amministrativa non è il minore nel nostro Paese efficienza amministrativa che non sarebbe assicurata da un modello tutto centrato sulle regioni
Ecco credo che sia un una risposta ragionevole al a questione della riforma istituzionale per quanto riguarda il sistema delle autonomie
Risposta ragionevole che è importante dare perché da una riforma il ragionevole che rimetta per rendersi Ennio in discussione ogni consolidato il processo di riforma che in questi anni è andato realizzandosi io credo che potremmo ottenere
Più danni che che vantaggi sì quindi all'una ipotesi federalista ma certamente con una riaffermazione dei valori del dell'unità del Paese
Da non dimenticare perché altrimenti il rischio di correre dietro alla lega e di aiutarla a perseguire i propri risultati c'è ed è ed è reale
E si è anche una maggiore considerazione del peso forte che nel nostro Paese hanno lei le autonomie locali
Angius
De Simone la prossima
Io penso che il risultato francese che naturalmente ci auguriamo domenica prossima possa avere una
Conferma
Metta per certi versi in evidenza
Anche la bontà delle scelte fatte in Italia dal governo dalla maggioranza che lo sostiene
In relazione all'obiettivo strategico dei far parte del gruppo di testa dei paesi che daranno vita alla moneta unica
è del tutto evidente che in Francia
Cole Porter subisce il governo di centrodestra
è il frutto di scelte sbagliate sconsiderate che vi sono state compiute
E dunque questo forse ci dovrebbe indurre ad esprimere anche un apprezzamento per quanto navi nel corso di questi mesi abbiamo fatto pure tra grandissime difficoltà
E non senza contraddizioni
In riferimento alle grandi scelte di politica economica e di bilancio che siamo stati indotti e per certi versi costretti costretti a fare
Detto questo tuttavia io penso che sia giusto ne accennava nella sua relazione Minniti che noi dobbiamo guardare con una certa preoccupazione al manifestarsi di spinte disgregante nel Paese
E anche a fenomeni di per certi versi nuovi e comunque che si manifestano con una certa
Intensità di carattere neo corporativo neoconservatore
Si tratta di fenomeni che investono o non solo secondo me settori sociali più tradizionalmente legati al alla destra politica del nostro Paese ma che a volte investano anche settori più tradizionalmente legati alle forze democratiche di sinistra
A volte senza quasi una distinzione nettissima per le parole d'ordine che vengono portate per le argomentazioni che vengono che vengono usate
E questo naturalmente a mio modo di vedere rende estremamente difficile e complesso il cammino che noi dobbiamo percorrere come dire lo rende ancora più il fico virtuoso
Fermo restando poi naturalmente difficoltà obiettive che l'operazione opera di risanamento in questo particolare hanno ci vede impegnati
Io vedo negli ultimi settimane nell'ultima settimana ha fatto bene a sottolinearla secondo nella relazione due dati uno positivo di uno negativo che mi preoccupa e sul quale vorrei incentrare qualche breve considerazione quello positivo
Tenuto secondo me seppure nelle forme che abbiamo abbiamo ascoltato abbiamo sentito dall'atteggiamento della degli industriali italiani parlo dall'assemblea
Prestazione di una qualche forma di gollismo sociale sono in appagamento continuo rispetto alle politiche economiche del nostro governo
Tuttavia sono venuti anche dei riconoscimenti dall'azione del governo spesso in riferimento al perseguimento dell'obiettivo europeo
è rispetto anche all'opera di Risanamento che è stata operata e questo naturalmente secondo me aiuta il confronto
Sul documento di programmazione economica e finanziaria
E favorisce diciamo così il rilancio di quel della concertazione come metodo secondo me esclusivo per poter raggiungere certi obiettivi
Il dato negativo ho pertanto al mio modo di vedere dal modo in cui
Alla commissione bicamerale è stato formulato ed è stato presentato dal senatore D'Onofrio ma proposta le linee guida di riforma dell'ordinamento dello Stato
Parlo cioè del federalismo di cui accennava poc'anzi la compagna Mercedes Bresso
Ora io credo che quella bozza che pure per tanti versi segna un punto di svolta sicuramente positivo
Nel senso che apre decisamente per una riforma del nostro ordinamento di tipo federalistico tuttavia può darsi che che sbagli
Mi pare che essa contenga in Muccioli qualcosa di assai preoccupante
Nel momento in cui si afferma se ho capito bene
Che praticamente il processo di ridefinizione dell'unità del nostro Paese fa pressoché integralmente ricostruito attraverso alla ridefinizione di un patto costituzionale
è evidente che si tende a implicitamente ad affermare un principio legittimo di separatezza che a mio modo di vedere non può essere in alcun modo colto ora noi abbiamo usato nel corso di tutto la nostra elaborazione di questi anni
La parola federalismo ed essa è in realtà usata i utilizzata correntemente seppure con interpretazioni avvolte diametralmente opposta il termine e assai impegnativo naturalmente
Ora se l'uso di questo termine lo si interpreta alla luce di quella che è l'iniziativa secessionista della lega senza indicare chiaramente
Che l'idea secessionista è esattamente l'opposto dell'idea federalista abbracciata dalle forze democratiche di sinistra di centro e di destra del nostro Paese
è evidente che se il non si afferma con nettezza questa distinzione è questa contrapposizione nettamente alternativa
Noi rischiamo di non dare una risposta positiva ad una riforma dell'ordinamento che pure ci viene sollecitata
La domanda in sostanza che bisognerebbe fare dalla quale bisognerebbe partire in parte questo è già avvenuto naturalmente e perché il nostro Paese ha bisogno di una riorganizzazione del proprio ordinamento in senso federalistico
Per forza democratica del nostro Paese hanno dato a questa domanda una risposta in termini di efficienza in termini di trasparenza in termini di modernità
In termini in altra parole di autogoverno locale di autogoverno delle risorse come principio fondante di una nuova redistribuzione delle opportunità nel nostro Paese
Ora è in realtà così esattamente non è nel nostro Paese
Non noi non possiamo sottovalutare che sotto la parola federalismo in realtà vengono a d'essere utilizzate bandiere anti anti-Stato
Proponente Ricci di egoismi sociali assai forti e persino di spinte di carattere razzistico
A me è capitato per gli impegni che ho al Senato di svolgere come presidente di una commissione incaricata di questo lavoro lo sto ancora facendo un'indagine conoscitiva sul federalismo fiscale
Che abbiamo iniziato infetto
L'abbiamo iniziata non casualmente questa indagine riferimento avendo un contatto e un rapporto e un ascolto con gli interessi organizzati di quella regione
Bene il malessere del ceto medio produttivo del Veneto se dice e assai forte
In Veneto il sessanta per cento delle imprese non paga alcuna tassa
In Veneto
Il settanta per cento dei giovani che hanno venti anni hanno già svolto mediamente secondo studi della Confindustria almeno tra i lavori in Veneto dell'imprenditore che paga le tasse mediamente pari a dire prego otto milioni l'anno cioè paga di meno di un professore di scuola media e poco più di un vitello
Inserimento su cento lire guadagnate da un imprenditore otto viene da lo Stato in Gran Bretagna quello stesso imprenditore dallo Stato avrebbe lo zero virgola nove lire in Germania il due virgola tre in Francia il due virgola sette
Questi dati
Hanno indotto stanno inducendo il commissario europeo Van Miert a fare un'azione nei confronti del nostro governo sotto la spinta della Confindustria tedesca
Dalla Confindustria inglese della Confindustria francese perché chiaramente questo indica un'alterazione del mercato
Si dice però che lo Stato dia poco al ferimento
Infine è netto per citare soltanto due dati la rete stradale del Veneto quella statale è la migliore di tutto il Paese il che vuol dire una delle migliori del mondo
In Veneto ogni mille abitanti ci sono cinque virgola sette posti in ospedale nel centro ce ne sono quattro virgola sei nel Mezzogiorno tre virgola sette
Ora questo sta a significare secondo me che noi dovremmo con maggiore decisione combattere alcune di quelle molto viva azioni che vengono addotte per suffragare un'idea di tipo secessionista erede di tipo separatista
Voglio dire in altre parole che senza una battaglia politica ideale di carattere anche culturale su che cosa sul perché il federalismo vere serviva nel nostro Paese noi al di là delle nostre migliori intenzioni rischiamo di fare in forzatamente naturalmente inverso o la sponda se si vuole alla lega
Questa io la considero una battaglia democratica oltre che una battaglia politica differita nel nostro Paese anche per combattere qui gli egoismi sociali di cui ho fatto riferimento all'altro punto sul quale noi dovremmo più precisamente interferire già in parte lo stiamo facendo è come la struttura federalista dovrebbe realizzarsi mi domandò con le venti regioni oggi esistenti
Non ascoltando quanto dai sindaci e dalle amministrazioni delle grandi metropoli ci viene detto
In altre parole
Vorrei dire che la riforma dell'ordinamento dello Stato presuppone vado a concludere presuppone una visione e una concezione che faccia leva su tutte le potenze istituzionali democratiche del nostro Paese attraverso una elaborazione che secondo me fra in parte cambiata in parte fortemente integrata rispetto a quella che c'era proposto il relatore senatore D'Onofrio io penso che qui si giochi anche un ruolo e la funzione nostra che badate non è separata ma anzi io la vedo strettissima mente collegata con l'impegno che dobbiamo porre
Poi varare un documento di programmazione economica e finanziaria che forse per la prima volta dopo tanti anni può parlare non soltanto di tagli
E di di di riduzione della spesa ma dovrebbe svolgere invece ripeto per la prima volta dopo tanti anni più direttamente l'attenzione rosso una politica di investimenti e di creazione di nuovo lavoro di cui c'è l'opportunità e che servirebbe se realizzata tra l'altro ad alleggerire la pressione fiscale e a consentire una ripresa ed una crescita come avviene in altre parti d'Europa spesso che il nostro ruolo è la nostra funzione dovrebbe svolgersi rispetto a questi obiettivi in maniera più incisiva di quanto sia avvenuto finora
Per Simone
Però i grandi
Io credo come tale i risultati delle elezioni amministrative
Secondo la dimostrazione più semplice anche serpeggia
Di quello che abbiamo fatto in questo anno che è alle nostre spalle che sta dominando il dubbio difficile mandando il secondo emendamento produttivo
Per questo Paese mai
Ci siamo caricati manovre con economiche per cento mila miliardi e abbiamo riportato l'Italia tra i Paesi che è un terreno in Europa mentre un anno fa questo nostro benessere fuorigioco
Certo abbiamo promesso
Apprezzo sicuramente di una pressione fiscale molto forte
E l'attrezzo sicuramente
Delle riforme che sono state fatte sono validissime
Ma tutta l'India dal mio punto di vista dello sviluppo io penso che noi siamo sofferente e siamo insofferenti e soprattutto limone a metà del Paese
Non siamo sia perché in quegli strumenti di sviluppo che sono diventati legge e che stia maturando sul territorio e patti territoriali e contratti d'area distretti industriali
Sono rimasti fino ad allora pezzi di carta cioè non c'è un luogo dove sia partito il finanziamento
Diventano oggetto di sviluppo dove si comincia a parlare di possibilità sogno soltanto pezzi di carta e da questo punto di vista io sono preoccupata perché avevo la sensazione che il ministro Ciampi
Contendibili a nel corso del ministero a creare talmente tante difficoltà di tipo procedurale perché era proprio l'intenzione intanto Dini sganciare una lira a nessuno perché adibite all'Europa cosa che si può capitolo ma anche essere diversa anche sociale significa che alla speranza con voi si può andar bene Cedar mentalmente sostituendo una forma di rassegnazione o di disperazione che molto forte nel Mezzogiorno e che comincia a essere preoccupante penso anche che tutto il pacchetto Treu e il pacchetto delle riforme quelle battaglie umane quelle già approvate ad esempio il decreto sulle opere pubbliche che dovrebbero favorire occupazione certamente serve un asse Rutelli ma se vorranno sentirsi scrivendo il piede nel quadro congiunturale che un quadro di dell'annuncio bello sveglio però perché il rilancio dello sviluppo del lavoro peggior si crea soltanto quando aumenta il lavoro produttivo e nel Mezzogiorno
Io sono molto preoccupata del fatto che proprio quest'anno non sarà trovato l'accordo che fu sottoscritto in sede comunitaria dal ministro Mastella prevede la fine
Delle agevolazioni fiscali nel Mezzogiorno
Cioè l'equiparazione le contaminazioni significa un aumento del costo del lavoro e Paolo Russo del sei sette per cento
Che il Mezzogiorno non è in grado di sostenere anche perché afflitto da disse
Bambino esterne all'interezza come ad esempio la questione il costo maggiore del credito o di un'infrastruttura più allora come quella che c'è nelle aree meridionali
Per il controllo chopiniano seriamente questo problema o anche la nostra intenzione di favorire l'emersione del lavoro nero e mi fa veramente l'avvio di un processo di sviluppo e di occupazione ed era rimarrà l'intenzione io invece del sentiero che dopo la parola fine a bordo durissime
E consistente manovra economica e questo DPEF che si annuncia di venticinque mila ventisette mila miliardi contenga dentro disse ancor meno istruite
Tra cui questa dell'abbassamento del costo del lavoro nel Mezzogiorno perché così come se viene lasciato a se stesso basta applicare l'accordo sottoscritto in sede comunitaria e si avvale di un alimento pauroso in insostenibile quest'anno quindi bisogna metterci nel mare ed è come andare avanti con le riforme istituzionali alcuni gli attribuisco grandissima importanza
Perché ad esempio riusciamo a spendere se Benigni sulla marginale e insignificante di fondi comunitari proprio perché abbiamo un sistema istituzionale e legislativo eccessivamente complicato il contorto e quindi andiamo avanti andremo avanti
Perché vede Cars due facce di una medesima bendaggio e non serve giocare se distinte ingegnere quando sento parlare che bisogna fare un discorso da parte della sui lavori usuranti e sente anche la proroga per conoscere
A proposito di riforma del welfare
Io mi stupisco che è stato del tutto cancellate anzi è dimenticata
Che esiste il modello di di produzioni di qualità in Italia che secondo l'Istat e sostenuto aggravante per cento dalle donne italiane emendativo Minitalia
E anche nella generalmente sull'esodo di massa e tende quindi scriviamo il titolo tempie Nardi
Ma al di là del titolo ad una gamba
Anche nel ragionamento il sommerso di massa che è avvenuto nelle scuole nessuno riflette sul fatto che la scuola italiana negli ultimi quindici anni è diventata tutta al femminile tutta femminile perché è un uomo che coinvolga io grazie nell'orario ridotto anche al prezzo di uno stipendio assolutamente tanto per corruzione è sentire per una madre italiana soprattutto meridionale laddove denunce la Thatcher dei servizi sociali per l'infanzia concentrare il valore di fare un film su accudirli crescerli la media di mercato cioè nella scuola
Questo è stato il compromesso che la democrazia in questi anni ha offerto d'altri tempi alle donne italiane quello della scuola ancora tante stipendio malandate del Principe abile come perno di cura oggi nell'arco dell'intera della natalità anni indice negativo dall'aprile scorso il e della sinistra venne fatto
Una nel nei nostri programmi a devono essere sempre andaste molto importante questo discorso sul valore della produzione sui tempi delle donne
Io vorrei che approda al sito diresse ovvero degli insegnanti esentando assai diverso dell'insegnante Insiel tutto insegnanti
Non voglio dire con questo che bisogna contrastare che non bisogna contrastarla andando in Sardegna anche il mettersi in sintonia con i sacrifici che si fanno e nel resto del Paese
Ma voglio dire che se si intende Italia Futura Ingrascì Kergorlay Nevada Tancredi con tutti i bambini italiani
E non come una curva della natalità che scende precipitosamente alle donne negative noi dobbiamo porci quindi serietà il problema nella maternità
Il problema dell'amore di riproduzione di cura allora o segnalare in questo sottolinea proprio questa doppia presenza delle terme
Soprattutto laddove profitti alla stregua dei lavori usuranti quindi farne un discorso a parte nel negativa discorso di non fare metteremo alla vicende mantenuta raddoppiamo n almeno lentamente definizione perché pagine donne italiane vogliono lavorare ed essere madre in merito a questa demandando impedisce dobbiamo dare le risposte del caso chiedo scusa se non tratto altre cose ma non certe
Grazie grande si prepari vitali
Il giudice qui c'è un rispetto
Gli argomenti di oggi sono veramente motivo su uno con importante anzi decisivo come le riforme istituzionali mi limito ad una proposta e a qualche breve considerazione
La proposta è di riunire in tempo utile la direzione del partito
Informa seminariale
Non necessariamente per andare a condizione di espressione di maggioranza e minoranza
Per poter affrontare con più calma alcuni capitoli che mi sembrano non sufficientemente affronta naturalmente ce ne possono essere altre medico tre
Seconda camera il Senato
Mi pare che l'ipotesi che viene avanzata sul Senato attualmente sia francamente poco convincenti
Secondo punto federalismo la bozza D'Onofrio non solo per quello che riguarda le autonomie locali
Mi piacerebbe capire cosa significa federalismo alla catalana personalmente vorrei essere convinto ho detto non sono d'accordo dico che vorrei capire che cosa stiamo dicendo
Terzo punto premierato o semipresidenzialismo so benissimo che tra di noi anche ci sono dei fans del semipresidenzialismo e non considerò questa un'opzione antidemocratica
Però vorrei discutiamo
Cerchiamo di capire le ragioni gli uni degli altri ed è in questa linea che il premierato con una potere di scioglimento delle Camere
Mi pare una opzione sulla quale come minimo occorre un approfondimento ci possono essere delle soluzioni che forse possono avere un equilibrio di ragionevolezza
Così posta la trovo francamente eccessiva
Argomenti di questo tipo però non le posso risolvere onestamente nemmeno per me
Nel modo come le ho detto e ora credo che dovremmo trovare una sede in cui affrontare questo unico argomento siamo ad una stretta molto delicata
Lontano da me l'idea di creare al presidente della Bicamerale
Condizione di difficoltà credo che dobbiamo aiutare ma nello stesso tempo dobbiamo evitare l'idea che per noi questo quella pari sono perché poi non è così del resto anche D'Alema
Dall'introduzione che ha fatto la Bicamerale quella che credo abbiamo letto tutti
Effettivamente non dice questa cosa ma esprime l'opzione allora cerchiamo su questo di avere delle sedi in cui non riduciamo tutto alla delegazione sicuramente importante che abbiamo nella Bicamerale
Beh io farei questa ipotesi di lavoro trovare uno più sede in cui in forma molto aperta cerchiamo di capire e di definire un concerto di opinioni perché altrimenti ogni giorno c'è un opinione legittima importante
Sicuramente sufficientemente meditata ma vorrei avvertire che come minimo alcune di queste opinioni non hanno trovato il tempo per essere capito del tutto
Mentre per ciò che riguarda invece le questioni che su cui volevo stare un attimo di più io penso che il risultato elettorale ci consente di guardare alle condizioni politiche con qualche elemento di il maggiore tranquillità maggiore non dico di totale tranquillità sarebbe un'esagerazione
Penso anch'io che nella polemica politica chi si sbraccia dire nella maggioranza senza Dinoi
C'è un'esagerazione in questo però c'è un anello fondo di verità anche e la maggioranza vince quando c'è tutta
L'unilateralità cioè la visione che comporta la sottolineatura di una parte per il tutto no
Ma l'insieme delle forze della coalizione si questo mi pare una cosa che noi dobbiamo sottolineare
E allora rilanciamo con forza un'idea come dire di maggioranza che all'interno la volontà di rimanere di governare le cose
Sia nei rapporti a sinistra sia nei rapporti tra sinistra e forze del centro nel governo di questo Paese
Tuttavia non basta una posizione come dire conservatrice difensiva di quello che c'è bisogna individuare quali sono i punti di attacco in questo momento
Io ho l'impressione che ci sia un certo affanno
Proroga fanno ad esempio dell'idea che l'azione di risanamento giusta necessaria
Ed è se porti a ripresa e sviluppo qui c'è qualcosa in mezzo che non convince nonna
Non è fondato sulla realtà dei fatti
Resto i conti di Ciampi quelle le il DPEF scontano uno sviluppo del novantotto assolutamente insufficiente ma non solo per la spesa sociale anche per ciò che riguarda le prospettive
Di sviluppo di occupazione
Rimanere inattesa della ripresa non è un atteggiamento sufficienti
Ci sono o no le condizioni per iniettare qualcosa di più
Su sviluppo e occupazione
Va benissimo l'insieme dei provvedimenti da attuare il più rapidamente possibile compreso il pacchetto Treu ma quando avremo ottenuto il risultato dell'approvazione del pacchetto Treu messe in movimento finalmente i cantieri abbiamo risolto il problema io non credo titoli e credo che avremo dato un contributo ma non avremo risolto il problema c'è bisogno di qualcosa di più
Ma anche dall'impostazione di oggi per adesso è più una politica centrata su sviluppo e occupazione o comunque ma anche nella dimensione di cui c'è bisogno
E penso che bisogna avere il coraggio di riaprire adesso ad esempio la questione delle risorse per l'occupazione
Perché se la Germania ragiona di usare le privatizzazione per ripianare il debito corrente non capisco perché la noi c'è una specie di Veneto che impedisce di usare le stesse risorse
Per la finalità di sviluppo di occupazione
I proventi delle privatizzazioni di quelle che tutta la maggioranza d'accordo di fare la tranche dell'ENI del ventitré di giugno per capi perché per rilanciare sviluppo e occupazione c'è bisogno anche di questo
Così come c'è bisogno di un'altra ottica europea perché in Europa non si può assistere a risultato di Blair
E speriamo quello definitivo di lo spento pensando che non si riapre la questione di quale Europa se ho ben capito il vertice e c'è stato in Olanda non è stato un vertice di grande consolazione
Perché la parte che lo richiamiamo interpretazione corretta di Maastricht più mastri due lì non c'è in termini adeguati non c'è il capitolo occupazione e sviluppo
E allora ci ritroveremo con un'Europa che lo vorrebbe in un modo ma che resta prevalentemente dell'altro come affrontiamo il problema qual è l'iniziativa che prende il Partito socialista europeo e che prende il governo italiano come governo di coalizione insieme ad altri non da solo
Per cogliere una lancetta che in Europa sposta gli equilibri anche all'interno delle forze delle aree cioè non è più solo un'Europa conservatrice non siamo più isolati del tutto ce uno spazio maggiore di prima
Perché naturalmente l'ottica europea importante per affrontare il problema
Del resto qualunque questione è stato sociale a il presupposto occupazione altrimenti evidente che è contenuto ameranno mai e saremo continuamente costretti a ridiscutere e per di più la questione dello scollamento sociale può diventare effettivamente un problema difficile da controllare
Diceva Minniti la lega ricordava questa parte la saldatura con problemi sociali di iniziative di scoraggiamento politico possono essere devastanti e quindi il tema lo dobbiamo affrontare e sullo stato sociale in particolare io penso che lo dobbiamo cercare di definire bene che cosa vogliamo fare
Prima questione ho detto lavoro seconda questione fisco va benissimo alla collega messo in pista Visco in questi giorni dei piani di settore ma non basta
Perché il DPEF un terzo entrate due terzi tagli di spesa a mio giudizio non regge non è in grado di dare le risposte che deve c'è bisogno di maggiori entrate ma le maggiori entrate se non possono essere tasse hanno un'unica risposta
E la risposta inevitabilmente in questo momento sta in una politica contro l'evasione fiscale che ne faccio un tema centrale
Non lasciamo Bertinotti questa questione per poi scoprire che Bertinotti magari aveva qualche spazio anche qualche motivo guardiamo adesso facciamo la noi questa scelta per ciò che riguarda invece la parte è stato sociale mettiamo infine i criteri con cui affrontiamo il problema e pare oggi siamo tutti d'accordo non si riforma lo stato sociale senza i sindacati anzi io mi permetto di dire forse non basta nemmeno il consenso dei sindacati
è necessario ma ci vuole un consenso largo trasparente
E non si affrontano questi problemi e come è stata affrontata la questione degli insegnanti e non della soluzione finale in larga misura obbligata
Ma nel clima che ha creato il timore che ha portato a quelle esorbitanti non visto per tempo è scaduto va a definire
E allora per affrontare un tema di quel tipo noi dobbiamo decidere bene che cosa pensiamo di fare e io ritengo che ci sia sul piano degli ammortizzatori sociali di sogni di riformare sicuramente in modo radicale ma allora dobbiamo avere il coraggio di chiudere con i prepensionamenti
Con quelli di cui si parla nei trasporti come di quelli delle banche
Era totale in Italia la delibera del Parlamento europeo quella proposta da Rocard
Che riguarda ciò io riutilizzo degli ammortizzatori e affini i contratti di solidarietà e riduzione d'orario
Così per quanto riguarda anche le questioni della previdenza badate che prima di affrontare il tema e dobbiamo affrontarlo nel senso del riequilibrio della riforma e non dei tagli di spesa
è necessario che tutti abbiano chiaro in modo trasparente quali sono gli esiti perché altrimenti non otterremo il consenso sociale necessario affrontiamo anche questa questione con più calma con più compiuto l'acquisita in modo che tutte le cose siano affrontate nel loro equilibrio e senza le unilateralità che rischiano di portarci ad una crisi grave di consenso sociale
La questione dello Stato sociale nell'ottica dell'opinione pubblica e del mondo del lavoro una partita di primissimo rilievo e non ci possiamo permettere di affrontarla
In un modo come dire un po'trascurato o un po'episodico
Sentite a questo punto io farei il punto sono le undici e trentacinque
Io ho qui un tredici quattordici iscritti a parlare
Se restiamo così possiamo dare verso l'una e mezza le due dare la parola a D'Alema e concludere agevolmente però voglio sapere se ci sono atti che si voglia di scrivere in ogni caso chiedo se ci sono altri dopo di che chiudo le iscrizioni
Basta non ci sono altri allora chiudiamo le iscrizioni verso le due abbiamo finito
E tali può invece lotta
Va l'analisi del risultato elettorale condivido le cose che diceva Minniti
Introdurrei però una qualche elemento di preoccupazione alla nostra discussione circa il caso Torino c'è il rischio che abbiamo quello rosso di perdere a Torino
Sarebbe stato evidentemente un elemento qualitativo che avrebbe fatto cambiare il senso politico generale di questa tornata elettorale pur positiva per il PDS per l'Ulivo perché secondo me la questione non riguarda solo quella città io credo che le questioni
Che sono state al centro della campagna elettorale di Torino non siano esclusivamente legate a realtà particolari onde anche solo ed esclusivamente legata al problema della sicurezza
Ritengo
Ci siano tutti un intreccio di problemi di contraddizioni ti disagi che riguardi i temi del lavoro della sicurezza sociale i temi della sicurezza personale dei cittadini
Che riguardano principalmente le città di grandi e medie dimensioni di questo Paese
E allora io introdurrei una chiave di lettura anche dimensionale nel voto amministrativo che abbiamo alle spalle Milano tutto sommato ci dice cose simile e mi preoccuperei soprattutto per le prossime elezioni amministrative e più in generale del tema del ruolo che queste città hanno nel Paese
Perché bisogna dirci la verità fino in fondo non è vero che tutte le comunità hanno lo stesso peso anche per quanto riguarda il destino generale del Paese
è vero che cita grandi e degli operanti questo che funzionino che siano propulsive anche dal punto di vista della qualità sociale della loro sono un elemento dinamico per il Paese nel suo insieme
E questo è precisamente ciò che manca in Italia rispetto ad altri direi quasi tutti gli altri paesi europei
Dove il fattore città è un fattore che agisce sullo sviluppo e sulla crescita complessiva del Paese in modo molto più forte di quanto lo do agisca in Italia
Prendo un intreccio inscindibile
Tra gli esiti politici della commissione bicamerale e la possibilità di questo nostro governo di sviluppare ulteriormente positivamente la propria azione e non solo perché e non tanto perché una malaugurato il fallimento della Bicamerale si tradurrebbe inevitabilmente anche con impatti politici negativi su tutto il quadro che abbiamo di fronte anche perché vedo di fronte a noi le stesse questioni sia per quanto riguarda l'azione di governo sia per quanto riguarda la Bicamerale e cioè la possibilità di realizzare di fronte al Paese le grandi aspettative di cui si è alimentata la vittoria dell'Ulivo alle elezioni politiche del mille novecentonovantasei
Ricordiamo tutti che una volta fra di noi si discuteva di questioni sociale questioni istituzionali che spesso si faceva l'errore di contrapporre l'una all'altra
Penso che questa discussione se alle nostre spalle e che abbiamo tutti compreso che c'è un nesso inscindibile tra una grande modernizzazione istituzionale di questo Paese è una grande modernizzazione sociale
Che le due questioni vanno di pari passo e che federalismo non è una parola da contrapporre la lega semplicemente per impedire che sviluppa le proprie azioni perché il problema qui come sempre non è la febbre ma è la malattia sappiamo che la febbre cresce ora se la malattia non viene curata
Federalismo e anche dare risposta al collo al fallimento del vecchio modello di Stato nel Mezzogiorno questo lo dico soprattutto ad Angius che ha affrontato il problema secondo me con ragione
Quando dice che è troppo spesso fra di noi usiamo questo termine indicare in realtà sbocchi diversi
Ma se io devo vedere una ragione per la quale occorre trasformare profondamente questo stato la vedo proprio della grande questione sociale del Mezzogiorno
Di PS
Io sono completamente d'accordo con quello che ha scritto Massimo Paci e le sue unità così la faccio più corta ritengo che non si debba diciamo eccetera nel dare un peso pur importante alla questione previdenziale
Su questa la strada è quella che diceva Minniti cioè vale a dire un'accelerazione della riforma Dini ma un grande partito del lavoro come il nostro è una grande coalizione come l'Ulivo
Nel momento in cui affrontano questo problema debbono sapere contestualmente porre tutte le questioni che riguardano il lavoro il suo sviluppo la conquista di nuovi elementi di garanzia per i giovani che sono esclusi e tutto questo lo si deve fare ancora una volta senza essere strabici o schizofrenici
Perché se parliamo di Voltaire parliamo anche di autonomia di comuni allora inutile considerare sempre questa come una questione settoriale e allora è chiaro che se diciamo che il welfare in questo Paese deve essere ristrutturata e non deve essere tagliato e non solo non ci vogliono tagli per quanto riguarda i comunque occorre saper proporre con questo DPEF una grande questione che nella finanziaria del novantasette è stata solo parzialmente affrontata che riguarda la maggiore autonomia
Fiscale impositiva delle entità locali
Questo è un grande problema collegato al fatto che le Autonomie le comunità locali possano essere interlocutori
Dei sindacati e delle associazioni imprenditoriali per costruire comunque in Italia ancora una volta condivido le cose che ha detto Massimo Paci patti per il lavoro che tutti i migliori risultati raggiunti in Europa
Su questo punto sono collegati a meccanismi di concertazione locale
Per quanto riguarda la Bicamerale
Condivido l'equilibrio tra una legittimazione diretta del capo dell'esecutivo premierato forte o in subordine sentenzia semipresidenzialismo e nuova forma di Stato autonomista e federalista
Che è contenuta nella relazione
D'Alema la Bicamerale spesso nettamente una lancia a favore della Bossa dei nostri lo faccio anche dopo aver sentito l'avvio di questo dibattito nel quale secondo me c'è appunto emerge l'esistenza di opinioni diverse in materia
E io coglierei l'occasione per andare effettivamente a Rukia
Perché il grande valore di quella proposta ed immaginare non tanto una fotografia impossibile in un Paese come il nostro dove lo Stato unitario ha una tradizione diciamo la verità fortemente centralisti
E dove questo centralismo dello Stato non è una barzelletta ben qualcosa che si sovrappone ad altro mai materialità nei rapporti sociali nel modo con il quale lo Stato organizza i propri rapporti con grande parte del Paese
E allora in un Paese come questo non si può pensare che d'improvviso
Il giorno in cui il Parlamento approva una legge si passa da un'organizzazione di questo genere a un'altra imperniato sulle comunità locali e regionali occorre pensare ad un processo questo che quello che ha detto D'Alema della relazione cioè un abbraccio
Graduale ente insita differenziate grandi
Sì
Secondo me esattamente identico comunque molto simile a quello della Costituzione spagnola del mille novecentosettantotto dove l'intelligenza dei costituenti spagnoli è stata esattamente queste quella cioè di prevedere un meccanismo contrattuale prego
Io in questo momento sto difendendo l'idea degli statuti costituente delle Regioni stabile
E difendendo la ma io la conosco la possono io conosco la sposa costituzione spagnola perché nella spiega Daniele costituzionalisti bolognese davvero a queste e conosco anche la borsa D'Onofrio difendo Fabio difendo l'idea degli statuti costituenti i quali secondo me traducono diciamo nell'esperienza italiana l'idea di un processo che può essere e intensità e anche a velocità differenziata e ti dico un'altra cosa
La preoccupazione che molti miei colleghi manifestano su doveva regioni che attualmente non sono credibili per quanto riguarda l'essere pezzi di Stato efficienti funzionanti abrogazione giusto
Ma se da questa preoccupazione giusta arriviamo alla conseguenza secondo me è completamente sbagliata grande ci possa essere finisco
Un federalismo delle città contrapposta al federalismo delle regioni credo non andiamo da nessuna parte io conosco l'unico federalismo che è quello o processo autonomista che quello nel quale regioni
E comunità locali crescono insieme applicare rigorosamente il principio di solidarietà apportare vicino ai cittadini la gestione della cosa pubblica e ridurre le funzioni in capo allo Stato centrale naturalmente mantenendo integrale il principio di solidarietà c'è un vecchio meridionalismo
Che conosciamo bene e che storicamente si è sempre sentito maggiormente garantito dai ministeri centrali che non dalle regioni il nuovo meridionalismo quello anche dei nuovi sindaci eletti direttamente credo debba avere il coraggio di affrontare il problema della trasformazione di questa Regione
E quindi nei meccanismi diciamo differenziati
E mi sembra importante introdurre io vedo anche una condizione senza la quale non è possibile procedere nella attribuzione di nuove competenze cioè di trasformare profondamente le regioni esiste conclude evidente in tutto questo
Che c'è una contraddizione
Ma questa idea di riforma autonomiste federale dello Stato e molto con il quale almeno attualmente e prevista la composizione le funzioni del Senato io rimango dell'idea che più d'altro sostenuto che occorrerebbe un Senato delle Regioni ed autonomie locali come luogo di rappresentanza
E di unità del paese nel momento in cui soprattutto nel momento in cui si fa sul serio con il federalismo
No anche quello francese scusate favole dati i tempi di recupero vitali
Allora Giorgio Macciotta poi Pasqualina Napoletano
Io intervengo brevemente su due questioni una e questo totem del federalismo perché è vero forte il rischio che questa vicenda venga vissuta anche per le concomitanti estemporanee iniziative della lega come un pullulare risposta di puro rimbalzo
Io credo che le cose vadano distinte delle questioni diciamo folkloristico penali vadano trattate come questo il proprio rischio penale reclusione delle riforme istituzionali vadano trattate con le questioni di riforme istituzionali da questo punto di vista però
Vedo il pericolo che nella nella la Dherifa che assume la riforma istituzionale sia pericolosamente pensando di essere massimalista e quindi di corrispondere meglio a un sentimento che c'è di fastidio per l'incerto centralismo burocratico
Finisca con l'essere un meccanico una risposta che formalizzare il governo del piccolo cioè il federalismo che trasforma un insieme di regioni in una sorta di micro realtà statuali
Diventa una risposta non adeguata alla situazione dell'Italia attuale vedo o il un rischio di frantumazione vedo un rischio che abbiamo già vissuto
Di una contrattazione via Brera Petra i poteri costituenti regionali e il centro che può portare ad una sorta di concessione di potente in cambio di risorse nel passato quando sono stati fatti una serie di tentativi dalla centottantatré alla sessantaquattro
Di progressivamente smontare mi riferisco ovviamente al Mezzogiorno quando
Mi riferisco al Mezzogiorno di smontare l'apparato Cassa del Mezzogiorno questo tentativo è stato reso più complessa dal fatto che in una trattativa in via avrebbe detto ai presidenti delle Regioni e dei suoi mezzogiorno si concede fa porterei al ministro ACI e consentire il ripristino di un potere centrale in cambio dello zero virgola zero uno di risorse in più io vedo che lo lo stesso rischio lo vedo in una in una riforma che non definisca in modo un po'più puntuale
Poteri delle Regioni ma insieme poteri delle strutture subregionali poteri e diritti delle strutture subregionale anche qui io ho detto altre volte penso che sia una la la folla formulazione del federalismo delle città la tua quella fu una formula stravagante
Mi mi conforta il fatto che prima di me abbia parlato vitali e che abbia detto la più o meno la stessa cosa però dove non possiamo nasconderci che è smontare una una burocrazia l'apparato centrale come va smontato
E sostituirlo con un improbabile apparato regionale e cosa norme non meno preoccupante che ci sono a livello centrale apparati che per storia tradizioni stratificazioni di esperienze
Possono anche essere nel intelligenza svolte al male come ho detto altre volte ma sono indiscutibilmente intelligenza
è smontare questo apparato e sostituirla con un apparato che nemmeno le migliori e regioni
è sufficiente ma quelle regioni non sono tutte migliori cessò volte che sono peggiori rischia di creare una conflittualità a livello
Asciugava il giornale tra esercizio del potere di programmazione di indirizzo e di orientamento è esercizio della gestione
Che può creare contraddizioni preoccupanti io penso al penso allora che noi dobbiamo scavare di più in questa prospettazione che è stata Girola presentata e scavare di più
Partendo da uno solo dalla storie dalla tradizione del italiana che una storia e una tradizione molto articolata
Banche dalla realtà
E io naturalmente la la lingua batte dove il dente duole
Parlò della del l'orizzonte dell'economia la re la fotografia dell'Italia di oggi ci dice che l'Italia è un Paese nel quale l'apparato fondamentale dell'economia è un tessuto di piccole e medie aziende che non può essere governato produttivamente dal centro e allora
Una risposta moderna al governo di questo tessuto produttivo che non è un punto di debolezza dell'Italia ma come ormai dicono molte ricerche un punto di forza dell'economia italiana in termini di flessibilità di capacità di aggressione
E di adeguamento ai mercati
Il questo tipo di apparato può essere meglio governato da una struttura più articolata che di fatto a dove ha operato ha già consentito lo sviluppo di quello che era prima il modello emiliano e che è diventato il modello Adriatico un modello cioè di realtà
Che emozione organizza in distretti che organizza la filiera della sub della subfornitura che organizza cioè un sistema di un tessuto di piccole e medie imprese che insieme si tiene questo tessuto può essere meglio governato da un apparato che ha ridefinito le sue funzioni che ha forti poteri di indirizzo di coordinamento al centro che ha delegato una serie di poteri programmazione a strutture regionali e che la gestione e l'affida ai comuni e loro consorzi da questo punto di vista senza enfatizzare troppo
Io credo che noi dobbiamo sapere che in a una risposta in quella direzione può venire vi è vi è anche la riforma fiscale
E la la riforma burocratica perché è vero che
Dove c'è più intreccia più impresa minore
Azione che in realtà Rimassa che il sentimento di massa che c'è nelle regioni del Nord se non vedesse volte in questi anni
è cresciuta insieme la pressione fiscale perché è cresciuta e basta guardare la storia della della la serie storica delle delle entrate in modo analitico percorso per cogliere cosa le mette insieme e cresciuta io cito solo due esempi una pressione anche abili burocratico amministrativa cito due esempi la sei due sei il regime la sicurezza in fabbrica le questioni ambientali
Non c'è chi non accetti che l'olio esausto non si butta di Formia però il problema che molte imprese chiedono dove ho potuto se la Regione economico oppure non hanno organizzato un sistema ora dire obiettivo dei rifiuti per cui un obbligo che trovo giusto ma poi non so dare una risposta quindi c'è una doppia pressione una pressione di prelievo fiscale maggiore una pressione di controlli e poi sono senza però una risposta positiva in termini di maggiore opportunità di maggiori possibilità ecco io credo che c'è non che se noi scavalcando il meglio del meglio definendo una cosa forse in modo meno tranchant di rapporti tra centro regioni è strutture amministrative subregionali noi possiamo definire un modello che insieme di governo democratico dei cittadini e di governo democratico dell'economia da questo punto di vita sono anch'io d'accordo con le cose che diceva la fine del suo intervento vitali io trovo importante che ci sia una risposta anche di governo al centro di questa nuova struttura federalista penso che la scelta della del Senato delle Regioni sia una scelta o delle delle autonomie sia una scelta non eludibile in un processo di per deve informarsi federalista dello Stato
Per quanto riguarda il DPEF naturalmente avremo occasione di discuterne e io non voglio naturalmente in questa sede dire niente di più
Di qualche è possibile dire il però vorrei che tutti avessero presente quanto segue a
Noi siamo ad un passato e i cosiddetti giudizi negativi di Brussel potrebbero essere letti anche in un altro orizzonte perché il fatto che brucia il cielo riconosca che e il il riso il recupero del delle del disavanzo italiano resta è passato dal sei al sette altre due è che lo scalatore dello zero virgola due ovvero quattro mila miliardi
Su un totale di un milione di miliardi di spese più un milione di miliardi di entrate quindi è una cifra che davvero vedremo nel corso dell'andare se sarà necessario correggerla
Ma comunque che un passo gigantesco in avanti è stato fatto io lo trovo non un giudizio negativo ma un giudizio straordinariamente positivo poi può esercitare il pregiudizio
Chiudo poi se c'è stato il pregiudizio filo tedesco fino a francese quel che richiede tempi che importa è che c'è stato un giudizio un riconoscimento del nostro lavoro
Però noi nel DPEF abbiamo problemi problemi intende dispersa perché noi l'Italia come spesa primaria è già largamente al di sotto della media dei Paesi europei principali con i quali ci confrontiamo
E insieme abbiamo problemi di garantire risorse per lo sviluppo risorse per la formazione e allora non ci sono eludibile il fatto che dobbiamo tra le risorse da un recupero di efficienza da questo punto di vista io continuo a pensare
Che la vicenda della scuola potesse essere gestita diversamente e meglio perché penso che non sia possibile non affrontare a viso aperto una discussione solo perché il siderurgico deve andare in pensione dopo trentacinque anni di lavoro è impiegato del catasto o l'insegnante può andare in pensione dopo venticinque ventisei anche se con penalizzazioni io trovo questa cosa non comprensibile e penso che questa discussione vada affrontato a viso aperto anche con le forze che dicono di voler difendere
La condizione operaia in questo Paese
La seconda questione che dall'entrata e non possiamo attenderci da tempo per la seconda non possiamo attenderci grande contributo associativo quello che ci verrà ledere leghe che già spostato circa cento mila miliardi
Dal tali editi dalla corrida i profitti delle imprese verso l'alto un altro lascerà il prelievo la politica dei dei del DPEF e quindi non può che continuare a puntare sul recupero attraverso alcuni battaglie sull'efficienza per la spesa per interessi è la spalla al recupero della spesa per interessi contribuisce anche l'uso delle risorse per le privatizzazioni che poi presto non possono essere usate per ridurre il il peso della manovra sulla spesa primaria vi dovete scusare ma se proviamo concludere in mattinata bisogna essere un po'fiscali Pasqualina Napolitano Prodi ridendo
Poi naturalmente se qualcuno rinuncia
Sì io credo che molte cose se no è stato già detto scenderà solo d'intervenire su una parte delle questioni pasta dalla relazione volendo un attimo soffermarmi su questo giudizio sulle elezioni francesi io credo che da quel botto risultino intanto una certa inquietudine nell'opinione pubblica europea dei cittadini europea in Francia in particolare in questo momento
E queste tornava in due direzioni
In data si rivolge alla sinistra in parte si rivolge alla sinistra come riferimento appunto a lunga d'Europa che salvaguardia alcuni principini come quella appunto dello stato sociale
Della del Governo diciamo de dei processi
In parte si rivolge alla vostra con la patente
E quindi richiede una risposta di chiusura xenofoba io credo che su questo ne dovremmo riflettere bene perché credo che le elezioni francesi Diana senza appunto della
Dei problemi che viviamo oggi io credo nel rispetto alla relazione gara è un giudizio più è interlocutoria su questo
Consiglio ordinario Micca nel senso che è vero che il loro dovranno laburista ha dimostrato un'apertura
Su un punto importante cioè quello di acquisire la Carta sociale trattato ma è anche vero che esistono ancora delle offerte effimero insistente del Regno Unito rappresentato anche dal governo laburista rispetto ad altri progressi
Non secondario deriva l'unione europea per cui credo che questi aspetti vadano misti
Credo che il governo italiano abbia fatto bene
A valorizzare ma penso che per esempio la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e anche il peso che i partiti vanno a questo aspetto sia del tutto insufficiente
La questione della la riforma del Trattato di Maastricht quindi io chiedo anche al gruppo dirigente a D'Alema l'espandersi di più sui termini del dibattito che entro metà giugno dovranno conclude quello che sarà il nuovo Trattato dell'Unione visto che le questioni in ballo non solo il piccolo di piccola portata e i problemi sono
Importanti
Mi pare che noi dobbiamo sgombrare il campo qualche accenno dalle dichiarazioni di Prodi sia io occorrono dalla strumentalità delle questioni che non poniamo nel senso che non può essere percepito
Nel dall'opinione pubblica italiana
Tanto meno dagli altri Paesi che noi poniamo questioni di merito sul trattato soltanto per operare eventuali ritorsioni rispetto all'ingresso dell'Italia nella moneta unica ma io credo che questo ci faccia partire con una posizione di poco credito e già sarà difficile portare più pavese a s'sparando il film per avere buoni risultati significativi
Sul fronte dei contenuti io riprendo alcune questioni accennate da altri interventi come quello di grandi cioè che inserire l'obiettivo dell'occupazione nel trattato sequestro non accompagnato da impegni che riguardano tempi procedure e modalità
Lascerà il tempo che trova quei meno così come è avvenuta per l'unione monetaria dovremo batterci affinché lo stesso obiettivo dell'occupazione a cura una serie di procedure che prevede al coordinamento delle politiche economiche europee tanto più che se l'Unione monetaria si compirà nei tempi e nei modi si porrà ancora più apertamente il problema del governo economico e del governo politico dell'Europa
Mi pare che i punti del dossier siano chiare e mi pare che il ministero degli esteri li abbia abbastanza chiari
Come tante soglie minime da raggiungere incorona negoziazione però credo che anche in Italia questi temi devono diventare un po'più patrimonio dell'opinione del senso comune come questo per esempio per i diritti delle donne di cercare di scrivere
Nel trattato dell'unione il fatto che non solo si riconosce una parità di trattamento economico si riconosce una parità di sesso grazie riconoscono anche strumenti che consentano di riequilibrare la disparità questo è un punto l'istituto politico importante perché noi vediamo che sia la Corte di giustizia europea
Sì la Corte costituzionale italiana il punto su cui attaccano i diritti delle donne oggi non sono tanto le affermazioni di principio quanto gli strumenti che consentono pare di raggiungere realmente effettivamente la parità per questo penso che il congresso del Partito del socialismo europeo presente nei primi di giugno può essere un punto interessante per cercare di fare dei passi in avanti intento nella sinistra europea rispetto a questi obiettivi
Saranno diciamo definitivamente affrontati nella ad Amsterdam a metà giugno perché è vero che ci sono delle contraddizioni al seguito alcuni dibattiti durante la campagna elettorale francese
E cioè lasciano nemmeno che accusava di lasciare prediligendo la rappresentanza francese nella Commissione perché si sta discutendo della ristrutturazione e la Commissione europea è chiaro che il già con quindici Paesi
Avere due commissari del Paese porta ad una commissione esuberante nemmeno alla quando saranno ventisette ogni Paese rivendica di avere due per un commissario questo mi sembra e stabilire l'ingovernabilità assoluta
Ma Francia questa cosa vissuta così cioè e la sinistra che ma vive con una svendita quindi credo che le contraddizioni siano grandi
E l'abbiamo in casa nostra
Per cui un consiglio che avranno gli stessi più caute dividerci sui cromosomi della sinistra passata
Quello della sinistra presente cioè se siamo più vicini a quella di prima era quella di Jospin qui noi dobbiamo costruire una sinistra a dimensione sovranazionale credo che questo sia l'elemento significativo di questa fase
Se noi vogliamo appunto che in Europa da sinistra conti di più di quanto i versetti non abbia consenso perché in questo momento
Undici Paesi su quindici sono governati dalla sinistra la forza e la sinistra credo che non si vede questo momento in Europa paragonata diciamo a rafforzare anch'io durato due annotazioni sulla scalata sociale scaduto ferita
Finito il tempo va bene scappa e niente
Ho qualche osservazione discusso toccare tutti gli argomenti Mezio
Il mondo poi gentili
Cioè alcune riflessioni sul voto condividendo l'analisi che ha svolto Minniti ha incoraggiato anche dal l'intervento di vitali del quale condivido buona parte del argomentazioni
è indubbio che pur nelle premesse poste dal Polo nella sfida amministrativa ci fanno dire che il Polo ha perso una sfida politica
Dato che ci viene consegnata di una sostanziale stabilità
è indubbio che in questo quadro la sfida di Milano era sfida ardua
Ci abbiamo perso con un dato di partenza delle elezioni politiche dell'anno scorso difficilissimo sfida persa come un sistema elettorale di questo tipo ci impone di dire
All'interno di questo che ha un avanzamento diciamo così dei consensi allo schieramento di centro sinistra che ci invita a riflettere però su un dato che riguarda Milano buona parte delle aree urbane del Nord
Se vogliamo raggiungere un obiettivo che in quella città e l'obiettivo anche storicamente mai raggiunto di ottenere dallo schieramento democratico e di sinistra la maggioranza assoluta dei consensi
Credo che la Città di Milano esca con un confronto fra due schieramenti più normali insomma dopo una stagione che ha visto quella città uscire da Tangentopoli segnatamente a destra
Che vi sia un cammino da fare per riconquistare posizioni in relazione alcuni dati
Primo dato un maggior scorrimento degli elettorati fra quello del Polo e quello della lega
è un insediamento della lega che non appare come soggetto politico sconfitto che vince tutti i ballottaggi nei quali si presenta Secondo dato un volto nel grandi aree urbane del Nord a chiedere una volta per tutte farci fare i conti con un dato
Cioè di rapporti di forza nove sfavorevoli è un insediamento delle forze di destra che non è più un insediamento semplicemente massmediatico gonfiato perché quando si superano due turni elettorali tre turni elettorali
E a Torino si al ventotto per cento a Milano il trenta per cento e ci troviamo a fare i conti con dei soggetti politici che hanno un insediamento da un punto di difficoltà che riguarda il crollo della rappresentanza tradizionale del centro in queste aree del nord del Paese
E quindi un compito ancor più difficile per noi nel tentare di parlare a elettorati a noi magari meno vicini
Credo che il voto amministrativo consegni un altro dato cioè che dovranno fare i conti con un maggior numero di governi locali amministrati da forze di destra e quindi in questo senso in qualche modo si apre anche una fase nuova
E soprattutto fare i conti con una Regione Lombardia una città di Milano amministrata dalle forze di destra
Sapendo una cosa che una coalizione di interessi coesa non è ancora data dietro ai consensi alle forze di destra ma ora hanno le leve di governo per poter determinare un fattore di aggregazione molto più forte
Parlano umori profondi che attraversano queste aree urbane del Nord in difficoltà per la prima volta la destra governa una grande città diciotto allora corro con vitali perché sono convinto che per esempio noi milanesi se vogliamo misurarci con questo governo
Di centrodestra dovremo farla su un dato la sfida e su quale modernizzazione di queste aree del Paese
Non è su altri temi
Perché noi abbiamo perso la sfida sul governo non quella ancora sulla cosiddetta governance cioè la capacità di rappresentanza
Della società che sfida ancora tutta aperta
Dentro una questione settentrionale che attorno e non è altro che la questione del risanamento del Paese che ci consegna questo dato della lega io ho visto ieri gazebo a Milano in tutti i comuni dell'hinterland
Credo che ci sia un dato in più rispetto alla vicenda del Po
C'è c'è un elemento di insediamento forte è l'elemento dell'identità territoriale sta sopravanzando l'elemento del malessere rispetto alle risposte non date ai problemi che queste aree del Paese
Ecco l'elemento dell'identità territoriale comincia comportare una radicalizzazione
E questa radicalizzazione credo che debba vedere noi contrastare con maggior decisione queste posizioni tenendo insieme i piani sia quello delle riforme
La proposta D'Onofrio credo che ora la fase della discussione la fase emendativa dovrà conoscere alcune correzioni in due direzioni sia nel riposizionamento del rapporto con lo Stato
Sia rispetto al funzione rapporto con i comuni perché se guardo al caso Milanese il problema del rapporto fra le regioni a maggior ragione governate dal centrodestra come quella Formigoni e le deleghe ai Comuni a rapporto virtuoso fra i Comuni e le Regioni al problema assolutamente aperto però non solo il piano del ferro istituzionali ma quello delle politiche c'è un punto che riguarda lavori infrastrutture servizi cessi sistema paese come si configura in questa parte
Del Paese tema tutto politico sul quale tornare con decisione sul quale riposizionare anche il confronto a sinistra
L'esperienza del confronto a sinistra che non abbiamo svolto a Milano ci dice di una situazione molto difficile varie posizionato il confronto altro che apparentamenti o meno semmai il problema sono gli accordi politici che si fanno al primo turno
C'è un problema di confronto serio che noi vediamo ostico sull'idea del cambiamento del fare i conti con questa situazione in queste aree del Nord
E di possibili nuovi terreni di azione comune ma in ragione di quali sono le politiche che si vogliono fare verso la società
E non con un estenuante contrattazione fra centro sinistra e rifondazione sapendo che vado velocemente a finire i parametri di interpretazione di lettura di queste aree nostre del Paese per la sinistra sono accanto devono cambiare in modo radicale
Così come è cambiata la configurazione di queste are
Bisogna fare i conti con dei rapporti di forza coi quali sporcarsi col le menti ritornare a discutere sul tema di quale coalizione di interessi e tessere una tela nella vita della città colta delle città quotidiana
Perché per esempio io vedo un dato
In queste aree del Paese i corpi sociali organizzati crescono per dissenso e c'è un elemento di crescita delle distanze fra le categorie fra le diverse componenti
E si pone quindi il problema di chi garantisce l'integrazione o l'identità sociale cioè se noi siamo quel soggetto che si può contrapporre al centrodestra per la capacità di rimettere in comuni interessi
C'è un problema nella sinistra milanese in queste aree di superare un elitarismo insopportabile
Che deve invece di portare a fare i conti con la realtà sapendo che rapporti di forza essi ribaltano in un lavoro costante quotidiano
E saper leggere il mutamento noi abbiamo un problema di insediamento siamo soprattutto rappresentanza della società attiva si poteva dire integrato non integrata ma forse meglio definire attivi e non attivi siamo in sofferenza nell'area dei giovani nell'area degli anziani
Non abbiamo per scontato un radicamento in una struttura del lavoro e del lavoro e dei lavori dove l'eredità del passato non possono come dire ormai da con darci più posizioni di rendita
E abbiamo un problema di sviluppare le politiche verso questi diversi soggetti a partire dalla confronto proprio nelle città sulla quello con vitali perché sono un punto di snodo so o possono essere grandi occasioni e opportunità o di grandi diseguaglianze oggi abbiamo consegnate diseguaglianze che crescono
Quindi per finire
Penso che si ponga il problema di una discussione dell'azione del partito del suo radicamento e della capacità di mettere a confronto interessi diversi sono convinto che Polo e lega in quest'area si sfidano nella società
A partire da temi come quelli che regolano sistema produttivo no infrastrutture servizi per modernizzazione di quelle are contratti dare a patti per il lavoro e via dicendo
Certo io parlo di una ripresa di iniziativa diffuso del partito
Anche sui temi delle riforme istituzionali così come dell'UE il Pharma del ritorno a una battaglia politica perché non so se erano undici mila e cinquecento ma anche se fossero sei mila otto mila quei banchetti
Si contrasta con un dispiegamento di iniziativa politica nostra
Che un punto che riguarda una sfida nella quale io vedo come dire il Partito nazionale
Chi è chiederà per Rita si è uno sforzo per intensificare un'azione verso queste aree ma senza sfuggirà un dato che soprattutto e sfida le classi dirigenti per noi che siamo lì insediati grazie
Allora dunque gentili poi Giulia Rodano
Dico
Io
Ha un ragionamento su un punto solamente della
Relazione o di inquinanti
Ecco anche perché mi ritrovo nel quadro dell'ONU delineato
Per quanto riguarda
Il voto
Amministrativo il suo giudice io lo condivido
E credo che dobbiamo a quel giudizio io ne aggiungo una riflessione
Che è quella di come dire che dopo un anno di governo quell'equilibrio descritto dal voto descritto da Marco quell'equilibrio tra le forze permane
E che io qui segnala un fenomeno insomma che uno veramente cioè dopo un anno non siamo riusciti queste punto ad avanzare
E che non morde
Rispetto alla al alle scorse votazioni abbiamo un fenomeno di scorrimento dell'elettorato della Lega sulla destra sul tavolo del Polo
Sulla lega
Se questo è uno lo segnaliamo come come dire una tendenza delle forze moderate e conservatrici a ritrovare come dire un un tavolo unitario credo dovremmo essere estremamente preoccupati insomma di questo dato ma detto questo io volevo affrontare un punto della relazione di Marco Minniti perché sono realmente preoccupato cioè lo Stato del nostro lavoro Paesi alcuni fenomeni io qui generalizza un suo magone
Come con molta preoccupazione perché insomma riusciamo a a mettere insieme un elenco preoccupanti di atteggiamenti di insoddisfazioni e con preoccupazioni soprattutto nelle fasce popolari tra i giovani
Una situazione di difficoltà di rapporto tra il governo e il mondo del lavoro
Una contrarietà e un contrasto aperto
Lo abbiamo avuto l'abbiamo con la Confindustria che riesce a fare un'operazione di messa insieme di interessi diversi tra la grande e la piccola impresa e anche il
L'ultima riunione della Confindustria ha segnalato da una parte due cose
Una giustamente denunciato ribattuta di un egoismo sociale della convinto Russia dall'altra parte però c'era anche una sfida al governo sul terreno della ripresa economica del nostro il nostro Paese io credo che questa seconda parte sia la parte insidiosa su cui dobbiamo come dire dare una una risposta ancora una situazione di insicurezza in sofferenza fra i ceti medi del pubblico
E del privato qualcuno ha parlato anche di un allarmismo sociale
Le iniziative che hanno ripreso vigore della secessione della della lega con i fatti gravi che sono accaduti a Venezia
Ecco insomma è questo a me sembra un quadro che ovviamente lo sto delineando con una marcatura forte me ne rendo conto lo faccio perché credo che abbiamo un problema politico e che è quello che dobbiamo trovare come dire una politica economica e sociale di coesione nazionale che ancora non riusciamo ad avere ancora non c'è quell'equilibrio di cui parlava l'ultimo altri Vitalini ha parlato quindi di libri o trust situazione stato dell'economia e della situazione sociale in Italia e questioni istituzionale io non affronto questo tema leggo i contributi qui venuti avanti mi sembrano interessanti le cose che diceva Mercedes Bresso che io sintetizzo con una come dire con un piccolo strada cioè un federalismo che unifica questa è un po'il il loro il problema valorizzi l'autonomia delle delle regioni e degli enti locali del resto unito altri Paesi altri modelli istituzionali verso la Germania questo tipo di equilibrio riescono riescono ad averlo
Sono un po'come dire un po'dissento da Einaudi per quanto riguarda il primariato pazzo non è questa la questione che mi interessa
Da affrontare in questo intervento tempo quindi il problema sia quello di passare da un risanamento economico e finanziario poggiato sulla politica economica monetarista e restrittiva Ascierto fatta di equità e anche politica di solidale una politica che abbiamo come dire temuto
Per il agganciarsi alle nuove però abbiamo fatto bene però il problema ripeto oggi è di passare da una politica di risanamento con questo segno alla politica di risanamento economico-finanziario poggiato viceversa
Sulla politica economica di ripresa qualitativa
Dispensa pubblico pubblica produttiva mirata
Di recupero dell'evasione fiscale questo mi sembra il passaggio che dobbiamo determinare in questi in questi giorni i risultati ottenuti dalla politica economica e sociale del governo sono importanti abbiamo come dire rastrellato dalla circolazione cento mila miliardi l'inflazione sotto il due per cento
Ne beneficiano i salari e le aziende il rapporto tra debito pubblico e PIL si è ridotto
Sul tre per cento tuttavia questi risultati stanno poggiano son ciclo economico che io ritengo di di stagnazione
E forse anche in questa situazione del Paese possiamo trovare alcune cause dell'orientamento politico dell'andamento elettorale del della tenuta dell'unità nazionale nel nostro del nostro paese le grandi contraddizioni sta sulle grandi contraddizioni del nostro Paese non sono terminate ecco io credo che non abbiamo neanche molto tempo su queste questioni
Possiamo
Credibilmente in queste in questi giorni intervenire seriamente sul documento di programmazione economica e finanziaria proprio qui intervenire per aprire una nuova fase dello sviluppo del nostro del nostro Paese chiudo dicendo che al nostro congresso noi nuovi lo ricordava abbiamo fatto delle scelte o la DIGOS una di queste scelte all'indirizzo dello sviluppo sostenibile
E non su queste questioni abbiamo come dire molte proposte di merito siamo per esempio per una manovra fiscale che possa aumentare le entrate attraverso una fiscalità ecologica riteniamo che si ci muoviamo intorno all'idea di un risparmio energetico possiamo rilanciare grandi infrastrutture come il trasporto
Come lo stesso manutenzione per riscaldamento nelle nelle città abbiamo in campo in Parlamento una richiesta di riorganizzazione del sì di del sistema idrogeologico italiano insomma qui abbiamo la possibilità di mettere in campo realmente una politica di sviluppo sostenibile che dal lavoro occupazione aiuto all'imprenditoria e valorizza gli enti gli enti locali il plurale questione che io pongo è questa in sostanza l'affrontiamo con questa forza e dove ne discutiamo io credo che il documento di programmazione economica e finanziaria oltre ad essere uno strumento di lavoro dei nostri gruppi parlamentari dei nostri compagni al al Governo debba essere un punto di discussione politica Borsci non abbiamo tempo per insieme del partito per decidere cosa facciamo che direzione vogliamo imprimere a questa fase del governo Prodi
L'organo
Poi chiaramente
Io ero alcune rinunce i compagni
Turci
Mi pronuncerò dopo
Perché da noi non ci stiamo un po'nei tempi ecco
Si parlano tutti andiamo dopo le due dare la parola D'Alema dopo le due mi sembra pesante vedo anche molte gentilissima
Quindi mi mi rimetto al vostro buon cuore come si dice
Dunque devo dire che Tounsi com'è difficile
Diciamo bisognerebbe discutere di tutto e quindi si rischia insomma o per dire di discutere di niente
Migliore soffermare soltanto su due cose collegare la questione volevo riprendere soltanto alcune cose sul risultato elettorale
Io concordo con una gran parte delle affermazioni fatte da limiti nell'introduzione volevo sottolineare un punto che Minniti ha già espresso e che secondo me però è un punto importante dal punto di vista sia della vicenda di novembre
Sia della nostra attività come partito
Anche nella discussione che abbiamo fatto Lazio sul risultato elettorale emerge una cosa cioè emerge che non solo c'è una fortissima vocazione bipolare dell'elettorato
Ma devo dopo quello che vince la coalizione
E il rapporto tra coalizione e il candidato nel senso che si vince dove il candidato prende più voti dalla sua coalizione dei partiti che lo dove questo non avviene in generale si perde
Il che diciamo implica due elementi nuova è che si aztechi candidato l'altro però che il candidato riesca a impersonare la qualifica l'acqua la coalizione
E quindi che la coalizione si presenti come tale in grado di presentarsi agli elettori a chiedere i voti come tale
Questo è un punto importante ed altro viene confermato dal risultato di Rifondazione perché quello che emerge da risultare Rifondazione che i voti di Rifondazione sono essenziali
Ed è sostanzialmente ininfluente il tipo di rapporto che essa che è instaurato con Rifondazione
Al primo turno al secondo turno oppure nessun apparentamento
è ininfluente nel senso sostanzialmente ininfluente rispetto allo spostamento rispetto allo spostamento dell'elettorato e io quello che sembrerebbe emergere ieri forse diciamo il rapporto unendo
So meno giusto con Rifondazione quello fondato sulla desistenza
Io per esempio verifico nell'esperienza della Giunta regionale del Lazio dove Rifondazione ha un rapporto a un appalto di governo c'ha due Assessori e partecipa del premio di maggioranza ha partecipato del Perrino e già si lampante realtà come se ero sulla porta di desistenza esattamente come al governo
E credo che questo sia un punto che noi dobbiamo mettere a fuoco nei rapporti con Rifondazione
La seconda senza mettere a fuoco letti e lei azioni e il risultato elettorale almeno per l'esperienza che abbiamo avuto noi
Dove c'è un appannamento della coalizione e dove c'è un oscuramento allora forza dell'Ulivo
Perché in queste orrende sostanzialmente poco credibile la nostra proposta di governo quindi c'è un punto di riflessioni che ci viene anche dal mandato elettorale del che cosa noi facciamo localmente concretamente nella vita quotidiana delle nostre organizzazioni e la vicenda costruzione rafforzamento della coalizione oltre le scadenze elettorali
E altro in particolare dove siamo al governo questo lo dico anche perché noi affronteremo nella campagna di novembre e una situazione di forte pesantezza
Io penso che le bellezze di Roma e a che cosa significa avere io cioè di Roma lo stato di incertezza in cui vive tutto il mondo e la pubblica amministrazione allargato compreso aziende pubbliche diciamo
Taglia rivolti ai trasporti alla sanità e in generale alla macchina dello Stato per esempio nel dibattito ci sono alcuni accenti nella discussione che tendono a considerare il governo da lontano come un ostacolo nel senso che il l'attività riformatrice riformista per esempio di Bassanini
Rischia di venire assunta come elemento di peso in una campagna elettorale in una città dove la pubblica dove i dipendenti pubblici sono grande parte del suo elettorato io credo invece che qui noi diciamo se Lodi se li chiamo così diciamo così l'azione in generale di risanamento di rinnovamento del governo noi rischiamo appuntavo di a camminare l'immagine complessiva della coalizione
Credo che questa sia una fondo già proponeva mi pare Mercedes Bresso la corsa della macchina dello Stato fu già a metà macchina dello Stato e in generale tutte le questioni che riguardano il risanamento
Noi diciamo noi dobbiamo davanti a misura
Avviare una vera e propria battaglia politico-culturale io penso anche alle sue che riguardano la scuola la trasformazione da scuola costruzione l'autonomia scolastica
E non credo che questo possa essere attività del partito
Credo che questa è l'attività tipica nella in una battaglia di trasformazione del Paese che non è soltanto una trasformazione
Istituzionale giuridico costituzionale credo che si debba essere battaglia il lavoro della coalizione
E che la coalizione Adebayor anche in misura cominciare a fare una battaglia di trasformazione delle conoscenze di costruzione del consenso
E per farlo ha bisogno di una sulla rafforzamento di una sua autonomia d'iniziativa
Se noi non facciamo questo siccome poi invece le cose si fanno i avvengono noi rischiamo di non essere in grado di sostenere il processo di trasformazione come penso io sono d'accordo con le cose che noi diciamo sull'evitare la politica dei due tempi l'intreccio tra risanamento e sviluppo eccetera però quindi dobbiamo comincia di come si fa allora dossier della flessibilità
E questo è il funzionamento e la macchina pubblica devono diventare un po'più stringenti perché altrimenti l'immagine che si ha e che sembra che noi diciamo al governo state attenti
Ora non credo che questo sia sufficiente o noi cominciamo a dire su alcune cose sa andare avanti e su altro e oppure rischiamo semplicemente di avere un ruolo semplicemente i cui diciamo al governo di stare attenti l'altra questione che voleva affrontare ma il nera ha finito
Era considerati camerale e sono rapidissima io credo siamo tutti d'accordo su che cosa significa penso il successo dalla Bicamerale una proposta innovatrice un consenso ampio
Consenso che venga al confronto la proposta nel Parlamento e nel referendum confermativo futuro
E oggi non mette in discussione la maggioranza di governo e l'esistenza del Governo
E quindi sono anche d'accordo con il richiamo allo spirito costituente tuttavia è anche vero che non tutte le soluzioni vanno bene e che discutere non vuol dire necessariamente mettere in discussione lo spirito costituente
Ora io non dico che bisogna discutere su tutto però su alcune cose credo che sarebbe utile
Anche per noi che non siamo parlamentari
Meno che mai membri della Costituente per esempio solo se nel federalismo
Io ritengo ci sono vari ciò che è per esempio dire che donazione il massimo del federalismo e chiunque si rischia di dire che chiunque indiscusso e D'Onofrio è meno federalista di quello che ci viene proposto
Per esempio io penso che la questione della Camera delle Regioni sia questione abbastanza dirimente
Io penso che sia anche rischiosa una seconda camera con la proporzionale che rischia di mettere tra le due camere una differenziazione tra quella che è veramente lo specchio del Paese
Ma anche questo penso che lavora sia dalla Camera delle Regioni sia uno degli elementi che mancano allora io ricordo che noi abbiamo concluso il congresso
Con un impegno solenne ad avere una discussione su questo punto perché nel congresso non riuscimmo a scioglierla mi ricordo benissimo sia politica dopo una penosa discuta difficile discussione si concluse rinviando ad una di scusate la dilazione su questo punto
Credo che sia un punto importante da su cui aprire un momento di confronto a parte l'impegno congresso arriva ad un intervento di Folena in commissione politica che in affermava diciamo questo impegno ad una ad una discussione futura nel nella allora futura direzione
L'altra questione su cui credo che ha finito sia utile una discussione è la versione della legge elettorale sa che la legge elettorale non è oggetto della Bicamerale ma proprio per questo penso che sia utile avere ben chiara qual è l'idea di riforma elettorale su cui ci muoviamo per capire bene qual è l'idea di assetto del forma di governo in forma di Stato che proponiamo al Paese
Allora chiaramente
Io intervengo su due punti sui quali non concordo con le valutazioni espresse nella relazione dei minimi e e ritengo vi sia la necessità di un approfondimento delle analisi e delle indicazioni
Il primo punto riguarda il problema dei rapporti a sinistra così come ci sono posti
Dai risultati delle elezioni amministrative parziali
Ma come sono anche confermati dalle vicende elettorali europee centro tant'è vero quello che ha detto Minniti ossia che se si considerano i risultati amministrativi caso per caso la situazione per situazione
Ce ne possono derivare le indicazioni più differenziate il centrosinistra ha vinto oppure ha perso alleato con Rifondazione
E
Da questo punto di vista ridurre tutto ad un unico schema di valutazione non è praticamente possibile
Ma non credo che noi possiamo possiamo limitarci ad una a lasciare in sospeso con questa considerazione
Una nostra valutazione sul problema come è emerso dalle vicende dalle più recenti vicende elettorali però ridotto c'è la necessità di un'analisi delle indicazioni di di un'analisi che approfondisca
Ciò che emerge dal voto italiano perché certamente nessuno mi sono state in questo voto positivo e tendenze alla tenuta del centrosinistra dopo un anno particolarmente difficile di governo ma ci sono anche segnali preoccupanti di logoramento dell'insediamento tradizionale della sinistra sui quali credo dobbiamo riflettere e discutere di più penso situazioni come eterni come Crotone come quello come Grosseto
C'è la situazione settentrionale nel suo complesso che rimane nel nell'insieme un grande problema politico aperto
Ma soprattutto c'è la riflessione che c'è imposta dal quadro elettorale europeo le elezioni più recenti
Ma le in Gran Bretagna quali il voto di Francia In Francia ieri dimostrano una possibilità rinnovata per la sinistra di conquistare
Al centro i voti necessari per la maggioranza e per il governo
Ma il presupposto di questa conquista il potere di disporre del Complesso del voto di sinistra in sorprese uno schieramento de sinistra o di centro sinistra comunque si qualifichi
Però pensare di vincere e governare prescindendo da una forza radicalizzata a sinistra ed esterna e anzi contrapposta a questo schieramento che raggiunga più o meno il dieci per cento dell'elettorato
E sarebbe illusorio pensare che sia sufficiente il meccanismo del doppio turno per risolvere un problema di questo tipo a parte l'estrema difficoltà di giungere a questo
E per questo che queste situazioni si ripropone ci ripropone il problema del rapporto tra governo tra centro sinistra nel suo insieme e Rifondazione Comunista
Ma a mio avviso ci pone anche il problema del superamento della dottrina delle due sinistre che ora poteva che in qualche modo ha fatto comodo sia il PDS sia Rifondazione
In una determinata fase ma ha dato frutti politici che a mio giudizio sono molto negativi e concorrere perciò rimettere in discussione in radice
Il secondo punto sul quale a mio giudizio molto più preoccupato della valutazione nel complesso abbastanza ottimistica che dava Minniti riguarda la Bicamerale i problemi che dovrà affrontare affrontare
La questione mi pare non sia soltanto quella delle grandi differenze di valutazione che sono emerse sulla bozza proposta da D'Onofrio differenze nell'insieme della quadro politico e anche
E anche tra di noi come me come è apparso bene in questa discussione
Una differenza di valutazione che dimostrano come si si è sviluppata in modo insufficiente della Rifle in questi mesi la riflessione su cosa è portato sei debba essere uno Stato federale
Ma la questione aperta mi pare riguardi la difficoltà di di denigrare un rapporto soddisfacente tra i diversi pezzi
Della riforma costituzionale il Parlamento in particolare il serrato e non a caso questo ritornato come un problema colto anche in questa discussione
Il problema della riforma federale quale tipo di riforma federale il problema della forma di governo a questo proposito io voglio sottolineare lo so e minimizza un accenno che non mi convince
Che non mi convince la soluzione del premierato forte così com'è stata prospettata retorica ritengo contenga pericoli non molto diverso da quella del premierato israeliano
Non ha ancora il tempo per argomentare l'ho fatto in un articolo scritto per L'Unità che per spero sia pubblicato al più presto tanto meno per avanzare diverse proposte
Per De soprattutto per contestare
La tesi che mettere in discussione le due soluzioni che oggi sono sul tappeto significhi avere muovere da una mentalità conservatrice
Concordo però con l'esigenza posta ad Altiero Grandi di una riunione della della direzione di tipo seminariale che senza invadere il campo nei dei gruppi né tanto meno quello di coloro che sono nella Commissione bicamerale tanto meno maschi tenderà a condizionare l'opera del suo presidente consenta questo organismo di esprimersi in modo più approfondito di quanto ci è stato possibile su questa fase che è quella determinante alla quale ci apriamo
E trucioli
Formazza
Capisco che siamo in una fase aperta e delicata e quindi
Anche i giudizi e le analisi devono tener conto di questa situazione
è stato per la relazione di Minniti credo valga anche
Per gli interventi comunque io sento questa
Questo
Va su cruciale della nostra politica Europa riforme e quindi per un verso siamo portati ad allargare lo sguardo e per un altro verso a tener conto diciamo del della cautela e della prudenza imposto dal momento per non fare appunto per non muoversi troppo sulla barca
è chiaro che siamo interessati sia per l'Europa sia per le riforme costituzionali a approdi conclusivi su tutte e due i terreni innanzitutto
Non sottovaluto questo aspetto
Tuttavia mi sembra che oltre che alla Prodi conclusivi siamo interessati
Assoluzioni di merito forti e convincenti
Anche per le riforme costituzionali anche per l'Europa io non parlo delle riforme costituzionali oggi ne ho parlato una recente occasione
Ecco su questo sull'equilibrio fra impegno sul merito chiarezza sul merito
E
Cautela attenzione per non compromettere gli esiti conclusivi il problema è sempre aperto ma mi sembra che fosse una calibratura dobbiamo farlo o comunque una riflessione
Perché non vorrei che troppe volte non ci limitiamo a considerare giustamente realisticamente ciò che è possibile
Lasciando un po'in ombra ciò che dal nostro punto di vista e auspicabile
è evidente l'obiezione non siamo soli
E tuttavia se la risultanze dato dal parallelogramma delle forze beh fra coloro che determinano la direzione di questa risultante c'è anche la nostra forza che non è trascurabile
Farla pesare di più in alcuni momenti può dare spostare correggere in una parte del da noi auspicata appunto questa risultante
Dicevo mi concentro su Europa è stato sociale
è giusta l'osservazione sacrosanta quando mai noi potremmo dire qua per fare o pensare qualcosa di diverso
E mettendo mano alla necessaria Ri riforma dello stato sociale riorganizzazione dello Stato sociale tutto ciò va fatto con i sindacati non solo per una ragione genetica nostra ma anche per una lo diceva Angius io concordo
Per una ragione sul modo di intendere la funzione del governare in una società come l'Italia la concertazione io sono d'accordo su questo concertazione è stato un elemento di forza
E deve continuare anche se da varie parti ci sono dubbi che questo sistema di governo possa dare ancora effetti a lungo tutta via ha dei pregi da non nascondere e da non abbandonare in modo disinvolto
Io credo che la concertazione dobbiamo sapere che però non è diritto di veto da parte di nessuno
Si concerta perché sì riparte riconoscendo in comune che esiste un problema e che va risolto e che si assume in comune la responsabilità degli sold questa la concertazione
Allora qual è il problema che dobbiamo risolvere adesso sul DPEF e in vista della finanziaria che ovviamente ci sposta il problema della spesa pensionistica
Che bisogna ridurre in Italia
Perché la spesa pensionistica eh troppo alta
Quando si dice la spesa complessiva però non va ridotta
Eccetto si dice una cosa importante
Si può intendere per esempio che vada ridotta la spesa sociale regolata da automatismi consentisse libera una quota di risorse che sono a disposizione di scelte politiche per esempio politico programmatiche
Se si spende meno per le pensioni si può spendere di più per altre cose
Ora
Per quanto riguarda la finalità che questo capitolo a ai fini dell'obiettivo europeo mi sembra che noi non possiamo dimenticare che rispetto ad altri Paesi europei abbiamo un peso del debito pubblico assolutamente non confrontabile quindi diciamo questa cosa qui mi sembra che vada chiarita io non voglio tagliare la spesa sociale proprio non è che io a al al aspiro a questo
Però stiamo attenti a non dare dei cosa dire sì sì deve riorganizzare ma non si deve diminuire niente ma insomma allora poi dopo quando arriviamo al dunque come la mettiamo soprattutto perché adesso noi già nel DPEF cominciamo a discutere prossimi Settimio giorni no nell'elenco Puglia ho ecco speriamo no così sarà
Anche qui quindi secondo me bisogna molto andare al merito io credo che qui ecco il partito il PDS noi faremmo bene a non tradire la soluzione questa ma forse sta a sentire un po'più forte la nostra voce
Io dico che per esempio questa è un'opinione mi rendo conto largamente opinabile e dire signori per quanto riguarda letta minima pensionabile
Noi pensiamo che sia giusto che questa età minima Dinara ma lasciamo stare le eccezioni non sia al di sotto dei sessant'anni è un'idea semplice chiara non sarà questo ma dicendo come noi la vediamo
Quando Modigliani voi riscrive l'articolo per porci il problema della equità ed è un privilegio e delle disparità ci pone un problema interno nostro che dobbiamo sapere raccogliere e su quale io direi delle parole più alto più piume quale vogliamo introdurre criteri di flessibilità
Chi vuole andare in pensione cinque anni prima gli si farà un calcolo per cui può scegliere di prendere meno e così via queste son tutte cose da vedere io non sono veri
In in sintesi come si fa a ingabbiare i comportamenti di tutti però una norma va indicato ecco l'ultima cosa che ho terminato che volevo dire riguarda oltre che riforme Europa e riforme costituzionali Europa con connessi corollari riguardanti lo stato sociale c'è da fare un esame molto attento secondo me dei processi politici
In corso
Perché no io son d'accordo concludiamo questa cosa questione del processo nuova forza politica al processo
Concludiamo comunque un vantaggio ce l'avremo la semplificazione e la semplificazione con tutto il rispetto io per tutti naturalmente
Ma è evidente che una volta che concludiamo deve essere chiaro che per molti aspetti il problema comincia di lì in avanti non è che il
Perché perché il processo di lo vediamo anche nelle difficoltà che si incontrano sul terreno delle riforme costituzionali è vero che non tutto si fa con le riforme istituzionali e costituzionali
Non sono il surrogato dei processi politici beh su questo terreno dei processi politici io sento la necessità di una verifica molto attenta
Perché vedete le elezioni io non do al giudizio fondo lo lo vedo solo dal punto di vista guardate che il popolo
Lo dicono le reazioni ma lo dicono anche altre forze altre cose le manifestazioni la costituzione di una classe dirigente diffusa il Paolo sta andando avanti è andata avanti in un processo di osmosi e di identificazione
Ha fatto dei passi avanti
Non è la realtà virtuale prodotta dalle televisioni di Berlusconi è un processo politico non compiuto ma Ina la lega io non so
Spero che il ministero degli Interni un apprezzamento visto che è una manifestazione politica al termina ma di tutte le manifestazioni politiche si dice erano tanti
Sempre un po'meno di quelli che dicono gli organizzatori ma un'idea se ne ha pittoresco e quanti erano i punti quanto ai voucher comunque ma al di là di questo però evidente la strategia di Bossi
Mentre noi stiamo pensando a un futuro del Paese sul terreno politico istituzionale e costituzionale
Che passa a riassorbire il fenomeno lega noi stiamo facendo come ovvio l'operazione opposta che lo Rabichi di DNA in un'identità e una carattere non transitoria non precario su questo secondo terreno dai successi lista registrando da questo punto di vista io credo che noi quello che accade nel nostro campo dove invece secondo me grandi progressi nel processo di osmosi e di identificazione non li abbiamo fatti da nuovi questo espressa me lo dobbiamo fare credo che a luglio
Dopo che abbiamo elementi più precisi sui risultati della Bicamerale e sulla vicenda del DPEF forse una verifica meno episodica in questo in altri organismi sarebbe opportuna grazie
Io non so se mazze ha rinunciato all'interno no no hanno
Caratteristiche anonimo era una domanda
Poi c'è Barberi mi scuso lacrime hanno rinunciato no mi scuso io e allora volevo e coso come si chiama voglio soltanto un isolamento sintetico
Intensificare un punto su cui non sono d'accordo con la relazione di Rimini perché pur ascoltato con molta attenzione
Cioè nel punto del politico secondo me un po'di questa nostra discussione perché sul monte altri temi tema sulla Bicamerale e questo le riforme sociali insomma a me pare che il partito abbia bisogno di trovare delle sedi in cui approfondire proprio pignolo
Quanto meno per sapere anche agire socialmente cioè non credo che possiamo accontentarci che sulla stampa vadano a volta a volta le posizioni che giustamente compagno diversamente in mente e non quella che possa essere un azione una polizza unità del partito che poi diventa azione politica
Il mio grave timore lo voglio dire che alla fine anni queste elezioni un pochino questo emerso
La situazione esprimo un parere idea che qualcuno ha molto chiaro ci teniamo le mani libere così posso comprendere un po'dappertutto io penso che questo sì al contrario la strada che pur con fatica si è seguita di operare per un sistema bipolare
Eventualmente in quale sintonia in modo comuni ci muoviamo i programmi che ci diamo è una scelta politica che si sta via via confermando con l'obiettivo politico questo per cui si lavora
In questo senso quindi a me pare che il problema sia quello di
Sottolineare un altro aspetto che ne so lezioni abbiano che fallita la spallata del bel Paolo Conte il governo ma anche vera secondo me
è fallita l'idea che qualcuno aveva come c'è ancora dentro il PDS ed è un problema di liberarsi qualcuno dice finalmente di Rifondazione Comunista
Ora io io dico questo perché ho sentito subito dopo la fase di dibattito riesca si sull'Albania una grande volontà di togliersi di torno Rifondazione Comunista pregressi io credo che non si passa per realismo politico porre questo problema
Poi bisognerà ragionare attentamente e su questa questione
Rilanciare come credo come ho già detto l'obiettivo politico di fare una discussione nella sinistra che sia un utile a consolidare la coalizione che governa l'altro paese anche a costruire la posizione futura
Io credo che non si possa non avere presente questo obiettivo avere la consapevolezza che questo emerge anche un'inchiesta del voto che si è appena concluso
A me pare che su questo ci possono essere diverse però almeno bisognerebbe esplicitarle
E nell'assegnare diciamo così il ragionamento nella diversità che di fatto se creata da un paese tra le ipotesi all'altra otto a coalizioni sono formate utili al primo al secondo turno io credo che su questo punto va ripresa l'idea che era quella di tenere assieme IP e dare base programmatica a questa incontro questo rapporto positivo nella sinistra a me pare di questo nel termine osserva anche per chiarire anche alcune altre questioni
Io non credo si possa pensare che la coalizione si possa consolidare se mantenendo diciamo così mantenendo un conflitto di ruolo che pur c'è dentro la coalizione stessa
Io non credo che si possa confondere quella che è la posizione della sinistra la coalizione con quella che è la posizione del centro o delle colazioni diciamo di destra dentro la coalizione sorge più vicino al centro
Penso che questa sul costante confusione sostanzialmente che ci esprima la confusione programmatica di idee
E quindi anche noi abbiamo questo problema
Di chiarire esattamente quello che noi intendiamo fare cioè io vengo ad esempio ad esempio le pensioni Petruccioli che ho detto dobbiamo ridurre la spesa e le pensioni
Io penso che non serva a presentarsi in pubblico pubblicamente con questa posizione
Non capisco cosa ci possa aiutare a Caffaro e capiremo che intendiamo
E dopo aver la forza e il coraggio di dire quello che noi vorremmo fare mettendo in fila le proposte una dopo l'altra e su questo ha cercato di costruire consenso nipoti quelli cambiamento di un sistema che sicuramente risente di una situazione delicata
Quando le pensioni alle prese di chi perché in Italia ce li prendo seicento settecento mila lire di più di un milione e mezzo che previsioni migliori di pensione detto vogliamo ridurre la pensione
Certo noi chiederemo se il cavallo di chiarire queste cose qui cercherò di fare un passaggio più ampio ha fondato e noi dobbiamo stare anche recentemente alle querelle giornalistica in cui si dice una cosa quella si corregge
Sì attaccati dal ferita così non si è capito insomma mi pare questo non ci aiuti assolutamente a gestire un passaggio così delicato come questo del mutamento d'un sistema sociale che certo ha dentro di sé tutti gli elementi negativi di un sistema politico crollato ma in pari tempo all'inglese anche gli elementi di una battaglia politica di una conquista che è stata compiuta e che oggi ospita abbiamo anche visti mostrato che in molte parti anche migliore di tanti altri Paesi europei si parla di quindi
Riequilibrare la spesa sociale e su questo però devo dire sulla congresso con alcune posizioni differenziate lavoro di sintesi
Non si è sviluppato qui stiamo diventando un dibattito delicato come questo senza avere una posizione che di al partito Forza nella discussione stessa pieghevole ci accorderemo all'intesa governo sindacati ma non è sufficiente
E alzi riduttiva subalterna
Non perché io sia contro l'anziano se sono per l'impiego sindacati però non a caso il sindacato ha chiesto al governo un una proposta programmatica
Gli ha chiesto l'assoluta indicazione per poter sedere al tavolo in pare del tutto giusto
Ma io credo che noi che siamo da quei soldati e la nostra posizione su queste questioni e su questo sarà capace anche di mediare con altri concordare ma appartiene a una visione permettetemi di dirlo di sinistra della prefazione stato sociale ieri questo tavolo viene proposta vogliamo sapere cosa proporre questo il punto sul quale io che vorrei che ci fosse un'occasione di riflessione di proposta più quotidiani
Grazie allora
Siamo ciò Barbena
Sarde Rognoni insomma se Barberi non propone una nuova legge elettorale Ciampi
Rapidamente
Battuta
Va be'allora legge elettorale di forma di governo una grande impennata perché voglio parlare di federalismo e dato che dieci minuti di tempo
No però soltanto voglio dire una cosa io ho letto le due proposte sono state presentate da salve
E
Devo complimentarmi con Salvi per quanto riguarda il sistema semipresidenziale perché si tratta di una proposta che molto corretta e molto equilibrata
Sistema semipresidenziale che io danni invece ritengo che sarebbe sbagliato per il nostro Paese anche sono demonizzati però questo non significa mi senta rappresentato nell'altra proposta di salute perché sembra una proposta fatta apposta
Far preferire semipresidenzialismo
Perché
Il governo del premier senza legge elettorale non ha non ha senso a mio avviso almeno per chi deve per chi deve decidere appunto comunque fatta questa premessa
Io invece voglio affrontare il tema della federalismo io sono fortemente preoccupato
Perché io non so quanta gente abbia partecipato alla alla consultazione di Bossi
So soltanto che a poco a poco Bossi sta ottenendo dei successi
Prima è riuscito a far passare l'espressione federalismo
E riuscito a farla passare e adesso stiamo ripiegando ripiegando stiamo guardando al modello che di federale non ha nulla cioè quello spagnolo un regionalismo forte
Sotto questo profilo non vedo più vantaggio c'è stato l'abbandonare una vecchia bandiera che la bandiera del regionalismo per poter per utilizzare un'espressione che invece era un'espressione presa a prestito dalla dalla lega ma comunque ormai questa è fatta
Seconda cosa è riuscito a far passare l'espressione Padania terza cosa è riuscito a far passare come l'espressione innocua l'espressione secessione che viene utilizzata nella maniera più più vario
Io credo che a questo punto senza ovviamente invocare a forme di repressione dissento totalmente dall'editoriale di Enzo Biagi l'altro giorno bisogna però che ci sia un'offensiva politica molto forte del nostro partito della sinistra nei confronti del movimento leghista
Mentre invece c'è stata un'oscillazione normalmente in tutti i modi non dico di qualcuno ma di tutti noi dentro il partito e quindi il sottoscritto in primo posto
Tre una un oscillare fra un minimizzare
Uno dei vincoli una retorica patriottarda che lascia il tempo che trova e talvolta in ammiccamenti opportunisti nei confronti della lega io credo che dobbiamo abbandonare tutte queste posizioni per portare avanti un'offensiva politica molto forte togliendo questa bandiera ad altri togliendo a destra il modo particolari
Io
Condivido la parte del discorso che faceva Angius
Quando diceva che l'unico i dati Istat che non è affatto vero che ci sono fiumi di denaro che da Roma vanno verso il Sud perché seguano il dato Istat troviamo che il le spese correnti
Nel Nord Est nel nord-ovest e le spese in capitale sono molto più forte di quelle del sud adesso io non c'ho i dati non ricordo ma per esempio per quanto riguarda la media nazionale spese correnti di sedici Vicolungo questo un dato che ricorda sedici milioni per abitante mentre invece Nordeste diciotto milioni ma si potrebbe continuare però il vero problema questo Angius lo diceva è un altro
Che ci fece una differenza di prelievo fiscale notevole
Di Fonzo primo fiscale per cui mentre normalmente un cittadino della Calabria che l'ultima nella classifica paga due milioni e mezzo un ad abitante concede la Lombardia che la e più in alto e paga otto milioni
Questo è è molto significativo perché in realtà il movimento leghista e soprattutto una traduzione italiana di un movimento di rivolta fiscale
Io credo che su questo punto dobbiamo riflettere di più
E se con una traduzione italiana dovuta al fatto alla questione istituzionale che l'altra faccia della irrisolta questione meridionale quindi di una rivolta fiscale
Tant'è che adesso sta aprendo le contraddizioni la vecchia Liga Veneta che non era un movimento rivolta fiscale
Non si sente rappresentato i venti non sentono presentato nel movimento leghista allora qui dobbiamo trarne tutta una serie di conseguenze
Piuttosto le conseguenze intanto cercando di sviluppare di più il senso d'autonomia il Mezzogiorno io avrei visto
Con il favore che si moltiplica as Roma ad hoc per il nostro partito ha tentato di stipula non sono mai riuscito
Dei nel Mezzogiorno dei convegni sul federalismo meridionale che è stato l'unico vera cultura federalista di questo Paese in questo secco a parte quella
Pre unitaria il pluralismo dei Salvemini di Guido dorso di Emilio Lussu non mi pare essere stato su questo punto un'adeguata reazione
La seconda cosa che bisogna prendere sul serio
Il federalismo uso anch'io questa espressione ormai perché
Non vorrei che Pinto se non la usassi ma avendo presente una cosa ben precisa
Che c'è federalismo e federalismo e quando dico questo mi riferisco alla irrisolta questione se deve esserci finalismo delle città il federalismo delle regioni neocon e credo che sia una
Una contrapposizione priva di senso
Lo dimostra la reazione al progetto D'Onofrio sul quale tornerò
Progetto proprio per quanto riguarda le città dal massimo possibile da tutte le funzioni amministrativo ai comuni secondo me esagerando perché voglio vedere i Comuni che affrontano per esempio il tema del governo dei bacini e idrografici
E non si pronunzia a favore della
Competenze regionali in ordine ordinamento locale però c'è chi ha detto che non va bene il progetto perché troppo regionalista
Tranne vitale appunto perché poi questo discorso in questo momento le sintesi c'è chi voleva che venissero valorizzate le Autonomie all'interno della di un ordinamento effettivamente regionale ma c'è chi non vuole il federalismo e ha battezzato ha battezzato il vecchio municipalismo che l'altra faccia
Delle centralismo l'ha battezzato magari aiutato
Da dal ministro degli interni in un fisco Napolitano e l'ha ribattezzato federalismo ecco su questo punto le astratte che va in onda il fisco sulla questo
Mi riferisco un altro tipo di federalismo cioè cultura federalista che e attraversato l'Occidente la cultura federalista della destra repubblicana americana noi qui in modo in Italia chiamiamo la politica economica regalasse troviamo legano mix il mio negli Stati Uniti d'America invece l'ho chiamata nel federalismo
Cioè e non rilancio del federalismo allo scopo di smantellare lo Stato sociale partendo da un'idea partendo dall'idea cioè che
E se non prestazioni sociali vengono trasferiti da Washington in periferia
I contribuenti in periferia contano più messi di fronte all'alternativa tra mantenere le prestazioni sociali o ridurre aumentare le tasse sceglierebbero la riduzione delle prestazioni sociali
Quindi questo
Se se se
E quindi questo è un punto su cui va detta con chiarezza una pala ecco perché il nuovo Salvi e villone qui io ho trovato strano questo riferimento al federalismo competitivo
Federalismo competitivo che è la parola d'ordine è stata della destra americana prima del New Deal di Roosevelt che è stato ripreso adesso
E che ha sostituito non capisco per quale motivo per quale ragione in quale momento il turismo cooperativo che è stata la battaglia
Che avevamo portato avanti durante la campagna elettorale non capisco perché a un certo punto il turismo tedesco il fenomeno cooperativo è diventato solismo competitivo cioè la bandiera da destra americano
Se questo
Laddove e così
Se questo
Esaurito
Proposta D'Onofrio sulla proposta però sulla bisogna stare molto attenti perché anche qui ci sono le indennità sul federalismo
Io
Ha proposto la stessa un punto che è inaccettabile
L'ispirazione Massimo federalismo va bene massima autonomia ai governi regionali e locali alla comunità regionale va bene però c'è un punto che inaccettabile la proposta D'Onofrio contrasta contro ognuno minima esigenza di sopravvivenza di una qualunque comunità politica
Perché una comunque comunità politica sia essa federale di più ampio federalismo siesta confederale un a livello di Unione Comunità europea presuppone che ci siano dei soggetti
Uguali o che si presuppongono si fingono uguali era storico situa yen contrapposto all'Om
Sì presuppongo uguali beh cosa prevede Donofrio prevede che ciascuna Regione contratti nel giro di cinque anni le proprie competenze le competenze dello Stato si diceva questo modello catalano non c'entra nulla
Non sono che tornano ad un'altra cosa cioè la Spagna prevede in Costituzione quali sono le competenze delle Regioni quali sono le competenze dello Stato e poi dice perché non è possibile che tutte le Regioni accedono nello stesso momento sì
Attribuiscono si trasferiscono in funzione allorché ciascuna regione sarà pronta
La Catalogna è stata pronta prima ottenuto anche qualcosa dei diverso sarebbe come per dire qualcosa in più per quanto riguarda l'IRPEF serve come dire che noi volessimo costruire la comunità europea non attraverso stati che sono uguali potenzialmente tra di loro né i diritti né doveri ma che sono tutti con lo statuto particolare contrattato con la commissione europea c'è un qualcosa che assomiglia a questo minore prepolitico
Prima del moderno prima cioè che ci fosse concetti politici moderni cioè con l'Impero certo per l'intera c'erano i privilegi c'erano le prerogative dicevo libertà diverse da Stato a Stato da regione a regione da comune a comune setto sionismo e quel tipo imperiale
E beh allora
Modelli che abbiamo cambiato ardente abbiamo cambiato ottica e
Però se mi è consentito soltanto
Un qualche secondo all'interno della proposta D'Onofrio ci sono però le condizioni per ribaltare tutto come in tutti i progetti che poi sono equivoci e quali sono le condizioni per ribaltare il tutto sono due essenzialmente la prima poiché inimmaginabile
C'è un certo punto lo Stato intende di emanare leggi
Più riformismo unifichino che stabiliscono standard che stabiliscono principi tutto questo sarà fatto
Ma se l'ha fatto da un Parlamento in cui le regioni non saranno presenti e quindi a poco a poco con il socialismo si svolgerà così come il fatto di prevedere che ogni Regione si dirà la legge elettorale che vuole il sistema di governo che voi dell'apparenza il massimo di federalismo ma sappiamo tutti in che condizione e la Sicilia in che condizioni la Val d'Aosta la provincia di Trento che non sono riusciti a darsi una legge elettorale decente una forma di governo decente d'altro canto e chiudo laddove per gli antichi Jura maiestatis gli stati hanno avuto la possibilità di dar sulla legge controllo la forma di governo Stati Uniti da medico lender soldati tutti la stessa legge elettorale tutti la stessa forma
Di governa perché questo richiede L'Unità politica e il terrorismo e un modo per realizzare al meglio una comunità politica non è un modo per smembrare
Quindi lo stato
Sa
Io credo innanzitutto che
Siamo in presenza di nella giornata di ieri un fatto di grande rilievo
Il risultato delle elezioni elettorali in Francia
Capisco che non ci siamo soffermati perché attendiamo il risultato del secondo turno
Prego
Beh senza mai essere sappiamo di che si tratta sulle prime pagine di tutti i giornali capisco che non ci siamo soffermati De che c'è da attendere il risultato del secondo turno ma certamente c'è materia di riflessione
Per quello che sta accadendo in Europa anche rispetto a una certa impostazione che è stata data l'unità europea
E si aprono si aprirebbero cioè il risultato della domenica prossima dovesse confermare questa indicazione
Dopo l'affermazione dei laburisti l'Inghilterra
Una grande spazio l'iniziativa politica anche pericoli per il governo italiano ha detto a Pasqualina Napolitano può di altri compagni l'hanno ripreso
è vero che la Conferenza intergovernativa olandese non sta andando bene dal punto di vista
Dellai impostazione che giustamente il ministro Dini ha dato
La questione delle riforme istituzionali la questione di una politica non solo monetaria ma anche economica la questione dell'Europa sociale
Idea cioè di riprendere Maastricht nella sua interezza presa piano dei cinque anni la la la Margherita di Maastricht è stata progressivamente spogliata di tutti i petali finché è rimasta soltanto la moneta europea
Quindi credo che il dato francese sia intanto importante per il risultato di ieri sera dovesse portare asseconda la prossima domenica a un risultato positivo avremo un nuovo equilibrio
Un medico l'Europa e ci sarà un importante terreno d'iniziativa per noi e per il nostro governo e anch'io sono d'accordo con chi ha detto
Che la grande questione che ci si pone come PDS
E quella di concorda montando come dire in un gioco di identificazione di singoli o gruppi con questa o quella del formazione della sinistra europea ma concorrere
Alla ruolo di grande importanza che deve avere la sinistra europea per dare al processo di unificazione quei caratteri democratici sociali
Che sono evidentemente diciamo essenziali per caratterizzare l'essere di sinistra oggi in Europa e che e caratterizzare il processo di unificazione europea
Secondo il punto su cui voglio rapidamente soffermarmi e il tema della bicamerale per quanto riguarda la questione del federalismo io condivido il giudizio di vitali non quello di Barbera sulla bozza D'Onofrio
Credo che sia un testo sul quale si possono lavorare certamente così come e soprattutto la cui non so
Conta per le cose che non ci sono dette che vanno riempite
Le competenze statali certamente sono troppo poche
Non c'è il la garanzia dell'uniformità dei diritti sociali che distingua vorrei tranquillizzare i compagni Barbera Tortorella evidentemente la nostra impostazione di sinistra rispetto a quella della destra repubblicana americana
Cioè ad andare avanti sulla via del modello spagnolo
Che è quello che appunto individua tre fasce
In realtà c'è un'intuizione nella bozza D'Onofrio tre fasce di competenze quelle che la Costituzione riserva allo Stato
E abbiamo letto sono troppo poche
Cioè quelle che vengono direttamente attribuite alle Regioni precisiamo anche io penso che sia importante per un vero federalismo le Regioni possano darsi anche poi si possono fissare dei principi generali ma anche una forma di governo la legge elettorale propria
Per adattarli alle diverse realtà poi va individuato come della Costituzione spagnola una fascia intermedia di competenze per fare in modo che accada esattamente quello che è già gli diciamo quella quel processo quel percorso e qui credo che ci sia un'intuizione importante
Un federalismo che si costruisce nel rapporto fra le singole comunità regionali
E lo Stato nazionale certo con i paletti che lì non ci sono non ci sono sufficienza che vanno aggiunti ma lungo questa strada lungo questa direzione
Federalismo competitivo non vuol dire competizione diciamo fra vecchie poveri
Federalismo competitivo e solidale come abbiamo sempre detto vuol dire eliminare anche da questo punto di vista gli elementi di consociativismo che hanno pesato negativamente nella vita politica italiana
E anche per questo credo che sarebbe giusta e una sbagliata una soluzione per il parlamento nel quale ci sia una seconda camera
Che poi inevitabilmente diventerebbe a questo punto un assemblaggio di rappresentanza di secondo grado di Regioni e Comuni perché rischierebbe di oscurare la responsabilità politica di chi deve governare
Come sa in una certa misura già accadendo nell'esperienza tedesca dove come sappiamo c'è un ritorno c'è i film in questa fase il Bundestag
E il butta il Bundesrat il Bundesrat non si sta giocando una partita fra Bund Allendale ma una partita fra democristiani e socialdemocratici sulla riforma fiscale
Detto questo la questione della seconda Camera rilevante ma anche qui l'indicazione di un percorso che cessato nel processo Spagnolo quello cioè di una commissione del Parlamento nazionale che collabora con le singole regioni per quanto riguarda il processo costituente il processo federale per definire
Gli elementi di autonomia che ciascuna Regione nell'ambito dei principi fissati dalla Costituzione ritiene di assumere di tempi
E quali ritiene di acquisire prove è una soluzione che va nella direzione giusta probabilmente dobbiamo anche allargarla rispetto alla proposta presentata dei gruppi per vedere su quali temi e su quali punti occorre questo tipo di concorso
E tuttavia io credo che bisogna evitare di perdersi negli slogan
Nelle formule e andare alla sostanza dei tempi io vedo che ci sono delle preoccupazione anche loro tra noi ed è giusto averle però il vero problema oggi in Bicamerale in Parlamento e nel Paese e sei c'è la convinzione rispetto al secessionismo della lega e alla protesta del Nord si debbano intraprendere con coraggio la strada del federalismo questo questo è il quesito politico
Forse c'è un po'più di questo un po'più di quell'altro e ci sono resistenze la scelta del popolo di chiedere che non si votasse il testo da Massimo come era stato concordato è per la divisione che c'è nel Paolo
Sul terreno del federalismo
Allora io vedo Pecetto discutiamo approfondiamo verifichiamo i diversi aspetti le preoccupazioni che ci sono ma vogliamo fare questa battaglia o no
Spesso questi al CIPE nel Mezzogiorno perché come giustamente saluto si è avviato anche facendo un convegno di a Salerno importante sul federalismo meridionale con le città perché certamente l'ha superata questa vecchia contrapposizione
Tra federalismo delle regioni federalismo delle città anche qui sono d'accordo con vitali con i cittadini del Nord del Centro e del Sud per essere protagonista di questa battaglia di rinnovamento qua discutiamo su questa scelta di fondo
Però non ci innamoriamo ognuno di una singolo punto di un singolo progetto di un singolo aspetto di una singola questione
Io credo che l'esperienza spagnola proprio perché è venuta da un problema analogo al nostro pronti a sappiamo benissimo gli studiosi sanno benissimo che fra diciamo un sistema che vengono chiamati federali e sistemi di regionalismo forte non c'è una differenza di qualità
C'è una differenza terminologica che normalmente deriva la processo storico cioè ma è del tutto evidente che il fatto che in Spagna abbiamo usato le parole comunità autonome comunità regionali in Germania quelle altre derivano dalla storia
Non dal fatto che in Spagna ci sia meno tra virgolette federalismo che in Germania a partire da uno Stato centralista
Con tensioni separatiste cerco di Varazze dal problema italiano lega assurdo paragonare Catalogna
Ai sì basti con la situazione del nord Italia ma certamente con forti tensioni e con un problema nord-sud
E su quella partendo da un forte Stato centralista e cercare di organizzare un processo di passaggio una fortissima attribuzione di potere alle alle comunità graduato anche differenziato con garanzie nazionali ma costruito anche secondo un percorso comune io credo vedo qui
Una strada che aggiunge qualcosa all'impostazione che abbiamo dato concludo con un accenno alla questione della forma di governo io credo che siano due buoni modelli
Naturalmente si tratta di approfondire di specificare un criterio scritti ho fatto un po'ovviamente data
Da copista delle delle delle posizioni che venivano esposto insomma ho cercato di contribuire a fare in modo
Che le esigenze che vengono poste su un versante sull'altro potessero trovarsi a con a convivere in entrambe in entrambi i modelli adesso vedremo
Lo svolgimento del lavoro va be'anche qui fare un richiamo
Si rischiano di creare questioni che improvvisamente ha passione focalizzano tutto l'interesse non per sottovalutarli adesso è diventato il potere di scioglimento portanti sì la questione per carità non voglio sottovalutato però anche qui attenzione non drammatizza diamo c'è un'articolazione di modelli c'è un'articolazione di problemi ce l'articolo sui soluzioni possibili siamo all'inizio di un lavoro questo problema esiste come sappiamo tutti e due i meccanismi di forma di governo Francia è accaduto oltretutto da una parte quando chi deve sciogliere scioglie
In questi modelli democratici e non è che poi assume i pieni poteri avviene la dittatura diciamo data il popolo e può darsi adesso vediamo che succede domenica prossima che tutto sommato un'altra volta uno ci ripensa e perché non è detto che gli vada bene no
Quindi passaggio successivo il voto popolare non è che vengono arrestati tutti i parlamentari diciamo portati allo stato liquido Stadio Olimpico d'altra parte capisco anche che diciamo eterosessuale la stessa Francia se ne discute questa idea che una persona
Si sveglia la mattina senza avere sentito nessuno senza nessun passaggio formale diciamo pubblica sulla Gazzetta Ufficiale tutti vanno a casa già PCI avesse una via di mezzo il problema italiano è quello di diciamo contemperare l'esigenza di un'autorevolezza del primo ministro però in larga misura si costruisce con conta molto di più il potere Primo Ministro di nominare e revocare i ministri
E di chiedere alla data certa per il modo dei provvedimenti di legge dell'entità del potere di scioglimento secondo me
Dobbiamo trovare diciamo un giusto equilibrio fra
Un sistema per il quale noi accettiamo la scelta dalla persona primo ministro ma in quanto espressione della maggioranza
E quindi non elezione diretta è separata non il presidenzialismo e quindi l'elettore che sceglie insieme il primo ministro e la maggioranza e l'evitare che successivamente alla maggioranza sia alla mercé del primo ministro ma anche il primo ministro sia condizionato
Dal meccanismo di identità difficoltà di governo e così via
Questo è una materia approfondire esiste in entrambi i modelli della forma di governo questo problema perché anche
Per il potere di scioglimento del Presidente della Repubblica c'è una discussione va approfondita c'è una questione anche di democrazia sotto lo dico per i beni mi rendo ben conto
Per i colleghi e compagni gli hanno preoccupazioni su questo versante però in un modo o nell'altro in tutte le democrazie europee in un modo o nell'altro
Questo potere è previsto e regolamentato e disciplinato diciamo è sottoposto a condizioni ma è previsto in Italia questo non è mai accaduto perché formalmente il potere in capo al presidente La Repubblica di fatto fino a tempi recentissimi era in mano ai partiti
Ora si tratta di regolamentare dove c'è nell'aria la nostra Costituzione quando e a che condizioni è possibile odorose lo scioglimento anticipato della legislatura
Tema che va discusso che va approfondito ma che a mio avviso ha finito non può essere considerato come dire in astratto poi vedremo le soluzioni che si determineranno come la differenza tra il bene e il male il risultato al quale si arriverà
Allora ultimo intervento
Ma non so se ci sono gli amici in cui la politica può impunemente traccheggiare
Non credo sicuramente comunque non è questo il momento abbiano in uno dei periodi in cui c'è bisogno di scelte rapine di decisioni rapide di tanta fantasia di tanto coraggio a innovare
E secondo me molto del malessere del Nord del rapporto che si è stabilito al Nord tra cittadini e politica nasce anche dalla convinzione che la scommessa di Bossi
E questi nostri partiti questo nostro Parlamento non sia capace di varie profondi cambiamenti
Mi ha colpito e di rivedere in televisione duro che andava a votare
Ed è alla domanda ma perché sei favorevole alla secessione la risposta amara ma allora perché molti vuoto perché diceva cento perché almeno uno ci va però c'è questo se è un segnale bisogna tener conto anche di questo
E questo non parlava a titolo personale era abbastanza credo rappresentativo di uno stato d'animo solo la premessa che affatto indispensabile a quel poco che sto per dire nacque che sta per dire sembra contraddittorio rispetto a questa esigenza fortemente cambiamento e questo segnale forte dobbiamo dare
Ora la relazione demeriti più volte sottolinea la delicatezza di questo passaggio politico
E hai parlato se ho ben capito di scenari Zanini sono avendo di fronte un orizzonte non solo il carico di numero ma aveva anche aperto nella nebbia
In altre parole siamo vicini e questa è la consapevolezza che abbiano tutti a una specie di resa dei conti
Che è dovuta al fatto che ci sono delle scelte che non sono rinviabili che è arrivato dal momento definitiva importante questi sono il Governo documento di programmazione economica riforma dello stato sociale per l'appunto la scadenza immediata un'altra scadenza e la Bicamerale
Allora c'è il rischio di un corto circuito
C'è il rischio reale che il tentativo di tenere distinto quello che abbiamo chiamato lo spirito costituente
E riusciamo a tenerlo distinto da quello che invece è lo spirito di fazione
Alla qui altro che se questi due esperimenti si concedono altro che corto circuito
Allora come si risponde o come si è tentato di rispondere secondo me non in modo chiara ma che non aiuta per lo meno un cittadino a capire ma si è detto ma le riforme sono fondamentali però non a scapito del governo beh dire così è un modo secondo me sbagliato limitativo di porre il problema
Allora come fare per evitare corto circuito rischiano di avere davanti
Io credo che abbiamo il dovere di comunicare molto chiaramente in modo più esplicito forse di quanto abbiamo fatto
Che su questi due problemi con una classe dirigente su una soluzione di entrambi quella classe dirigente politica si misura quindi non è che uno possa andare a scapito dell'altro
Ancora adolescente la possibilità di una materia annoverare ecco qui nell'aspetto che non trova altre strade credo che sia necessario stabilito che sono tutte e due importanti che son tutte e due questa classe dirigente politica si cimenta e dobbiamo trovare un percorso perché tutte e due non li risolviamo contemporaneamente anomali nell'indicare il percorso che noi dobbiamo secondo nel mettere al primo posto
Oggi il tempo della riforma dello Stato sociale sulla via dell'Europa
Per inciso sulla Francia attenzione
Sospetti vincere perché Chirac è andato alle elezioni sperando di avere quel successo che gli avrebbe consentito di accelerare accessi ricette economiche per essere uno dei primi in Europa
E questo ci deve far riflettere un attimo su questo alla vittoria di Jospin vuol dire che l'Europa fa passo indietro è un aiuto in questo modo anche alle nostre difficoltà io credo su questo dovranno non ho sentito parole chiare su questo ho sentito piuttosto delle dichiarazioni che facevano pensare giustamente viva sospensioni vinto sono tutti contenti però per il risultato di collezioni di Francia o meno alla stessa caratteristica
Non di Coldebella che anche un'altra situazione ma neppure una vittoria del centrosinistra in Italia
Allora io dico che è fondamentale abbiamo davanti un periodo facciamo questo percorso sei mesi nei prossimi sei mesi questa maggioranza deve assumersi la responsabilità dei concludere il cammino per l'Europa
E questi sei mesi vanno usati perché qui appare evidente da tutto quello che è stato netto al CIPE
Fa basati per approfondire questo passaggio sull'uniforme qui è venuto fuori che se sul punto a forma di governo le due Camere ci potevano essere delle differenze ma il tema era ampiamente dibattuto in atto quasi marcio benemerito federalismo ve l'ha fatto
Questa cosa questa Bazzano dato che per molti è stato un pugno nello stomaco perché non ne abbiamo parlato del federalismo interviene nominalistici fino adesso senza mai entrare nello specifico di che cosa ha di fatto sarebbe successo
Dimenticando che la forma di governo la forma dello Stato
E molto più importante ed essa si fa discendere la forma di governo l'organizzazione parlamentare e che quindi è un passaggio assolutamente indispensabile su questo non c'è stato dibattito
Nel senso che comunque io non ho sentito un gran dibattito al nostro interno e all'impressione che i cittadini non sappiano ancora oggi
Di che cosa si parla quando si parla di federalismo in una delle regioni per cui la parola Padania Bossi con sembra che l'abbia un peso allora comunque
Il segretario
è ipotizzabile uscito dalla Bicamerale neanche una proposta definita noi invece con una proposta su quello Camere possono a me il tempo necessario per approfondire cioè dobbiamo dare subito rimangono non attizzare il fatto che la Bicamerale si passa a concludere aggiornato al mese trenta giorni sono dei miti sui quali ancora necessario un approfondimento probabilmente condizionano credo che vada comunque portata a termine una soluzione grazie
Roma non funziona sa fare
Funziona
Molto c'è una direzionalità molto limitata diciamo
Ma io condivido il giudizio formulato da Minniti innanzitutto sul risultato elettorale
Naturalmente questo giudizio non nasconde affatto elementi
Di preoccupazione
Che debbono
Aiutarci a preparare nel modo migliore la prova di novembre
Tuttavia nella sostanza le elezioni amministrative
Innanzitutto confermato direi sviluppato la tendenza al bipolarismo
Anche con un prendere piede del Paolo
Nel governo locale
Che è un fenomeno secondo me impartire evitabile le precedenti elezioni si erano fatte che non c'era il POR
Differenza
Epocale
Ci confrontavamo con un risultato elettorale relativo cioè ad un'altra epoca politica
Quindi non c'è dubbio che questo
Questo lo sviluppo del sistema bipolare sì anche accompagnato ad una
Avvio di una far forza di governo locale del Paolo
E tuttavia diciamo nel confronto con quelle elezioni
Io ricordo sempre quelle furono le elezioni che furono vinte dalla sinistra dei progressisti più che dall'Ulivo
In condizioni particolarissime che l'Ulivo non c'era ancora il centrosinistra non c'era in condizioni particolarissime cioè nelle condizioni di un confronto che al nord avveniva con la lega e nel Mezzogiorno con Alleanza Nazionale
Nelle condizioni di una assenza dal frutto e comunque dalla rappresentanza politica di gran parte dell'elettorato moderato io ricordo sempre il risultato di una ma in cenno
Pochi mesi noi fummo travolti a Roma alle elezioni politiche
E mi ricordo tutte le analisi che cercavano di capire perché di questo mutamento così profondo in realtà alle elezioni politiche noi prendemmo credo circa duecento mila voti in più che alle amministrative
La la verità dice uno dei questo rovesciamento era nel fatto che nelle azioni amministrative circa settecento mila elettori non si sentivano rappresentati diciamo in quel tipo di conflitto politico tra la sinistra e i fini erano rimasti a casa
Ed è quel mondo moderato che Berlusconi ha riportato in campo riempiendo un vuoto lo dico questo sempre perché
Forse questo sforzo escludete pedagogico forse più perché ci ascolta da fuori ecco e di ricostruire sempre in filo di un ragionamento
Il centrosinistra ha affrontato quindi la prova di elezioni amministrative che non avevano raffronto nel passato
Erano al
Il momento in cui questo bipolarismo italiano si calava nella realtà dal governo locale
E io credo che questo questo passaggio è avvenuto con un duplice effetto positivo innanzitutto si è dimostrato che il bipolarismo funziona
Cioè nella stragrande maggioranza dei casi sono andati al confronto i due blocchi nazionali che anche il localismo che pure è una caratteristica tipica del nostro paese eccetera
Cede il passo di fronte alla crescita di un modo di pensare e dei cittadini
Il centro il centro non esiste
Insomma poco da fare non esiste di cittadino votano io più volte ho espresso questo giudizio di fronte al per assistere nel dibattito politico italiano in modo ossessivo il problema le sta per nascere il centro ora ci sarà il centro chissà cosa farà Dini ottenesse discussi e qui non il centro tende a scomparire stenti a scomparire innanzitutto come opzione la scelta elettorale sempre di più una scelta bipolare il tentativo di costruire una forza uno uno schieramento al centro fuori dal bipolarismo
è un tentativo che non incontra l'elettorato
Prato si colloca lungo l'asse di una scelta bipolare
Questo è un dato secondo me difficilmente reversibile
E nello stesso tempo in questo bipolarismo c'è una prevalenza del centro sinistra
La prevalenza ragionevole del centrosinistra in una situazione di equilibrio
Una prevalenza del centrosinistra che nasce forse più da una maggiore tenuta del nostro elettorato che non dà una capacità espansiva io ho visto i numeri diciamo quelli che non vengono mai guardati diciamo alle elezioni
Provinciali dove il raffronto con le politiche più omogeneo e più insomma le forze dell'Ulivo hanno preso quasi cento mila voti in meno rispetto alle politiche il Paolo Cento trentadue mila voti in meno cioè i nel quadro di una riduzione del numero dei votanti di piuttosto massiccia rispetto al voto politico
C'è sicuramente una maggiore tenuta del centrosinistra è una maggiore capacità di mantenere un rapporto con l'elettorato di di mantenere un radicamento nel Paese
Questo importante non era neanche scontato
Perché diciamo pure
Esperienza francese diciamo di elezioni di di di di di mezzo turno diciamo in tempi di risanamento cofinanziata io credo dimostri che non è affatto scontato per chi governa diciamo di andare alle elezioni
E di avere dei risultati brillanti
E il governo francese ha fatto molto molto molto molto meno quello che ha fatto il Governo italiano in materia di risanamento del bilancio pubblico perché pochi si sono accorti che quasi tutte quelle terribili proposti distrutto
Dopo un paio di scioperi e ritirate quasi tutte dice anche questo sempre per rispondere a chi dice che il sistema francese non è permeabile alle lotte sociali diciamo
Da questo punto di vista è stato molto più insensibile il governo dell'Ulivo ai cortei organizzati dal prologo a nome del governo francese ai movimenti
No lo dico questo tanto perché vero diciamo ricordare qualche cosa vera diciamo non è mai male come
Disseminare il nostro dibattito diciamo di qualche elemento di verità fa molti elementi di riflessione politica e utile ma per dire che il risultato elettorale a mio giudizio è stato un risultato positivo
E lei persino al di là delle previsioni
E dimostra che noi possiamo guardare con certo con ragionevole fiducia alle elezioni di novembre facendo attenzione a quegli aspetti scelta dei candidati
Rafforzamento della coalizione
Evitando anche certi errori che sono stati compiuti in qualche caso diciamo e guardando ad alcuni aspetti che emergono io ne vedo due in rilevanti uno è quello come il tema della sicurezza personale
Gioca nella formazione dell'opinione pubblica degli orientamenti politici soprattutto nelle grandi aree urbane
Il rischio Torino e questo ecco la ragione per cui abbiamo corso un rischio a Torino poi parliamoci chiaro a Torino anche a Torino ci confrontavamo con un risultato del tutto particolare esso anche qui forse vi ricorderete che Castellani fu eletto sindaco battendo Novelli al ballottaggio
Voglio dire non è un'altra storia un'altra epoca
E certo quindi figuriamoci che cosa c'entrava questo nel queste queste elezioni era uno scenario completamente diverso nuovo non è non paragonabile diciamo con le elezioni precedenti
Il termine di paragone era semmai dato dal dalle elezioni politiche insomma ecco
E non c'è dubbio che rispetto alle elezioni politiche noi non siamo andati male a Torino perché è vero che a Torino abbia avuto un ottimo risultato ma noi in un ballo tanti non gioco tripolare in cui l'ispettorato il voto alla lega fatto perdere la destra ma nel ballottaggio diciamo il gioco tripolare non c'è
L'abbiamo avuto un buon risultato a Torino rispetto al dato paragonabile che erano a quelle delle elezioni politiche
Tuttavia con un rischio che è nato dallo spostamento di settori di elettorato anche popolare di verso destra Inc l'articolo a in quelle aree in cui la disgregazione sociale accentua i rischi per la sicurezza la microcriminalità l'impatto col fenomeno della immigrazione
E se quel complesso di di questioni che d'altro canto sono anche Nicola all'origine di di spinte a destra non solo in Italia ma i grandi paesi europei insomma uscì chiaro basta guardarsi intorno fenomeni largamente diffusi e noti
Non riguardano particolarmente il nostro Paese anzi fortunatamente però dall'Italia un po'più al riparo anche perché l'impatto dei grandi flussi migratori e minori perché da noi ce ne sono molto meno che in altri Paesi
Però da qui viene
Una preoccupazione anche politica generale io penso che per esempio la legge sull'immigrazione è una importante priorità della nostra azione di governo e parlamentare
Perché è una legge buona che affronta con equilibrio questo problema sia rafforzando diciamo i meccanismi di integrazione dei diritti civili dei diritti sociali degli immigrati ma anche
Predisponendo forme di difesa e della sicurezza nei confronti dei fenomeni di devianza ecco
Perché se non si affronta con equilibrio questo e badate secondo me questo gioca di più in certe aree di insediamento tradizionale della sinistra che non problema del certe tensioni sociali erano quando si pesca Ando si dice che la sinistra è minacciata in certe aree di interior dis di sua
Forza tradizionale processi di questo tipo giocano molto di più che non una critica da sinistra
Io non ho avvertito nel voto secondo me non c'è una perdita da sinistra
E l'altro grande problema che emerge un problema di rapporto col ceto medio
Anche in alcune aree tradizionalmente rosse
Dove c'è uno spostamento di ceto medio sull'onda di una protesta fiscale di una protesta
D'altro canto il moto del ceto medio con la destra contro la politica del governo è stato un grande dato di queste cose che sono scesi in piazza gli operai contro a voi anche perché la politica del Governo non ha danneggiato gli operai
Perché riducendo l'inflazione
Abbiamo avuto un recupero del salario reale abbiamo avuto il contratto dei metalmeccanici insomma no non mi pare diciamo che mentre invece se ci sono state determinate aree di sofferenza e la tassa sull'Europa è stata fatta salvaguardando gli strati più deboli sono certe aree di sofferenza li abbiamo nel ceto medio e il ceto medio abbiamo avuto secondo me quello che classicamente chiamiamo ceto medio
In certe aree anche delle regioni rosse e una frattura è uno spostamento verso e questo è un problema sul quale dobbiamo tornare a riflettere l'impresa minore la la questione impatto della questione fiscale
E non può essere scambiato come un modo per l'evasione c'è una urgenza di processi di semplificazione del sistema fiscale della vita dei cittadini
Che a mio giudizio sono importanti anche se vogliamo mantenere quel tipo di blocco sociale che il centro sinistra c'è un'alleanza di forze produttive non soltanto di mondo del lavoro dipendente ecco perché questa è la condizione dei che il centrosinistra abbia la maggioranza
Io credo che anche dal risultato elettorale venga la spinta a mettere l'accento su un azione riformatrice
Che non non molli la presa inevitabilmente sul sul risanamento nella prospettiva dell'aggancio alla moneta europea
Ma che qualifichi di più l'azione del governo per la sua in impronta capacità di realizzare mutamenti riforme per la verità c'è molta carne al fuoco
Ci sono provvedimenti che cominceranno a dare i loro frutti Toyo credo importanti positivi non soltanto le della delega Bassanini ma la legge quella che è già leggenda già legge una legge importante
C'è anche un impatto sul funzionamento dell'amministrazione locale dal potere del sindaco di scegliersi segretario comunale all'abolizione di una serie di di forme di controllo sugli atti degli enti locali sugli atti delle Regioni
Ma anche sulla vita dei cittadini insomma largamente o dei criteri di autocertificazione alla eliminazione dei limiti di età per i concorsi pubblici io credo che sia un provvedimento positivo che incontra positivamente i bisogni diffusi
Dei cittadini
E c'è l'impegno di da parte del di di Visco di presentare i provvedimenti delegati ora entro l'estate per le misure di semplificazione di riordino fiscale
Nel corso della prossima settimana il consiglio dei ministri dovrebbe discutere la proposta di riforma del ciclo scolastico insomma in questo poi sono ligi le grandi misure che in questa fase possono qualificare l'azione di governo
Diciamo dei suoi contenuti innovatori qua ci vorrà del tempo il tempo lo abbiamo anch'io credo che il tempo dell'azione riformatrice sarà un tempo medio non io io sono abbastanza tranquillo c'è motivo di essere tranquilli anche noi di non agitarsi diciamo perché c'è un lavoro che chi richiederà del tempo ma tempo che abbiamo di fronte non è un tempo limitato
Nello stesso momento si si apre questa riflessione sulla riforma dello Stato sociale
Che evidentemente diciamo è è una grande questione che non è che si risolve nella trattativa sulla legge finanziaria del mille novecentonovantotto
Legge finanziaria del mille novecentonovantotto conterrà gli affetti di alcune prime misure ma una riforma dello stato sociale Processo anche questo
Che evidentemente investe campi diversi c'è un problema essenziale di riforma del sistema degli ammortizzatori sociali legata anche ad una gestione più dinamica del mercato del lavoro
Meno corporativa più
In grado di sostenere processi di crescita dell'occupazione e anche in grado di creare una rete di garanzie di tutele adeguate alle nuove forme di lavoro e anche alla inevitabile flessibilità che legata alle nuove forme di organizzazione del lavoro
C'è il problema di una riforma dell'assistenza per difendere veramente i ceti più poveri della popolazione che la sinistra difeso pochissimo nel nostro Paese
Ed è un problema delicato importante da questo punto di vista del governo anche cominciato a fare questo è il punto più veramente più deficitario insomma la spesa per l'assistenza del nostro Paese
Una quota in un film ma anche del bilancio dello stato sociale italiano
E in questo quadro secondo me c'è un problema di riequilibrio perché evidente che l'unica grandezza della spesa sociale italiana che cresce sistematicamente
E cresce in una misura sensibilmente superiore al tasso di inflazione e cioè è la spesa previdenziale che occupa oramai largamente la spesa sociale del nostro Paese
Questo è a mio giudizio in una politica di di equilibrio questo va be'Enzo poi ci vorrà fare delle Dio
Si è detto noi dobbiamo avere una nostra proposta cioè l'abbiamo anche delle proposte evidentemente che siamo impreparati a questa discussione abbiamo anche valutato determinate ipotesi
Di correzione ma in questo momento io difendo la posizione che abbiamo preso che ho preso il tiro cioè dei prezzi al governo Governo e sindacati parliamoci chiaro qui
Che noi che noi abbiamo detto con assoluta chiarezza
Che il problema di uno stato sociale più giusto significa spostare risorse verso i giovani verso la le famiglie più povere verso il futuro del Paese e quindi anche ridurre il peso che la spesa previdenza fra cuore anche siamo stati un po'che se noi lo diciamo rispettiamo di protagonismo dice allora mettiamo in ombra la la coalizione
Se non lo diciamo pecchiamo di opportunismo l'abbiamo detto
L'ho detto e ci siamo esposti al diciamo così nel modo più netto credo che difficile
Naturalmente se noi adesso ci mettessimo a indicare nel dettaglio le soluzioni possibili faremmo un lavoro che non è no
Nostro compito adesso è quello di sostenere politicamente l'azione del governo va al confronto con i sindacati complicare immoralità tutti quanti diciamo al governo e sindacati hanno gli stessi
E quindi adesso spetterà a governo e sindacati studiare le soluzioni per ottenere questi risultati ripeto avviando una riforma che deve essere un mix diciamo di di di di di misure di raffreddamento ha su un lato ma anche di nuovi istituti che chiaro ci deve essere il dare e l'avere diciamo altrimenti difficile anche per i sindacati
In parte questi nuovi istituti sono stati anche indicati progettati c'è un lavoro avviato anche qui no
Noi vogliamo approfondire siamo anche preparando un seminario congiunto della stiamo lavorando per avere un seminario di riflessione e di studio
Non solo nostro di tutto il centrosinistra larga per le forze dell'Ulivo e Rifondazione vogliamo
Mi pare sinceramente da questo punto di vista che le nostre posizioni siano abbastanza chiare e anche corrispondenti ai bisogni del Paese che in questo momento ci conviene stare in una posizione di analisi di studio un passo indietro
E di esprimere fiducia nei confronti del governo del quale era d'altro canto largamente facciamo parte
E fiducia anche che il sindacato saprà affrontare con animo aperto questo confronto
Anche qui io ritengo che l'avvio di una riforma dello stato sociale delinea un processo medio di medio periodo
In cui riforma della scuola politica per il lavoro e riforma del Welfare si intrecciano tra di loro altrimenti diventa un puro processo di razionalizzazione diciamo ecco
E se c'è invece semmai un punto ovvero su cui discutere tra di noi e cercare idee proposte
Non è tanto adesso io non vorrei tanto di fare una direzione sul fatto se i lavori usuranti o le carriere precoci o dove si può trovare un punto di mediazione su queste cose che se ne vedranno diciamo
Chi le chiede deve vedere
Ma il vero punto di debolezza di tutta l'azione no Stra io lo vedo in una politica per il Mezzogiorno e per il lavoro nel Mezzogiorno
Per il Mezzogiorno che anche il dibattito sul lavoro diciamo così
E che chiede al centro la questione dell'orario e della flessibilità è un dibattito picco dell'orario la sinistra della flessibilità diciamo da da da destra per intenderci così all'ingrosso e un dibattito nordista
Perché a mio giudizio diciamo nessuna di queste questioni di queste due questioni è il vero centro per il Sud dove al centro c'è il problema dello sviluppo
E non è né l'orario nella flessibilità poi c'è un rapporto diciamo ma insomma a mio giudizio lì il centro è il problema dello sviluppo
Di come se rimette in movimento un processo di sviluppo capace di valorizzare le risorse del Mezzogiorno
E questa mi sembra il punto più più delicato e più difficile perché diciamo chiusa una stagione e diciamo dello sviluppo indotto da fuori finita la stagione dell'assistenza perché il suo ed è quello che ha pagato più a caro prezzo
E non riassetto della spesa sociale
Perché siccome diciamo viti gli istituti che tutelavano il lavoro dipendente non sono stati toccati
E invece giustamente si sono colpite le zone di illegalità e di assistenzialismo purtroppo l'illegalità l'assistenzialismo erano le pensioni di anzianità del Mezzogiorno
Per cui in quelle di di di di invalidità sono stati taglia giustamente le altre no
E il Mezzogiorno ha pagato molto caramente diciamo i processi di razionalizzazione che sono in corso molto più che non il resto del Paese cioè erano quelle forme meno tutelate più precari diciamo così di assistenza sociale che sono partite e questo si vede
Detto questo l'ultimo tema ancora due terre affrontare
Chiedendo proprio che si metta all'ordine del giorno la riflessione sul Mezzogiorno e sui problemi del lavoro dello sviluppo nel suo
In questa stagione di riforme entra naturalmente con un peso del tutto particolare il tema delle riforme costituzionali di questa fase del processo delle riforme costituzionali ora non c'è il minimo dubbio che la Bicamerale
Ha soltanto il compito di predisporre una proposta che poi sarà all'esame del paese del Parlamento per circa un anno e mezzo quindi diciamo però quel non ha né più e né meno che questo compito ma questo competono deve espletare entro la fine del mese di giugno dice non può aprire un dibattito cui diversa essa approfondiamo bisogna
Aveva provare votare negli articolati
Poi questi potranno essere corretti evidentemente ed è giusto che tutto questo sia alla base di una discussione io innanzitutto penso si debba dire questo che allo stato degli atti insomma le condizioni per prospettare una riforma incisiva
Importante incisiva significativa del nostro sistema ci sono
Si è chiesto di fare una discussione se vogliamo fare una discussione su singoli punti si è discusso hanno discusso non soltanto i membri della Bicamerale discusso i gruppi parlamentari
Nella fase di presentazione delle proposte scusate abbiamo discusso qui nella Consulta sui temi delle riforme costituzionali
Siamo tornare a discutere nella direzione senta ogni volta che si vuole discutere di questioni delle quali abbiamo molto discusso sulle quali abbiamo preso delle decisioni
Cioè sono scritte nel programma elettorale nostro nel programma dell'Ulivo nelle deliberazioni del nostro congresso si può tornare a discutere naturalmente strappo ma a volte sempre chiedere di discutere come dicevamo tipica disco della legge elettorale M sarebbe proponente governo del primo ministro vi siete inventati voi alle protagoniste non discutiamo e legge elettorale grazie
Io non vi risparmio la lettura del programma dell'Ulivo diciamo dov'è spiegato che vogliamo il governo del primo ministro è spiegato anche con quale legge elettorale tutto naturalmente possiamo dire di
E rifare tutto da capo però
Il nostro congresso ha confermato queste medesime posizioni
E noi ci siamo mossi sulla base di questa ispirazione non di un'altra ispirazione lo dico perché
Insomma troppo a volte che ci sono delle posizioni singolare emergono nel nostro modo di discutere delle posizioni singole qua ci ha detto c'è scritto che per il nostro Paese appare opportuna l'adozione di una forma di governo centrata sulla figura del primo ministro
A tale fine ed apre vedere sulla scheda elettorale l'indicazione a fianco del candidato del collegio uninominale
Il simbolo della coalizione alla quale questioni di scegliere il candidato premier da questa designato leggo dal programma con il quale abbiamo vinto le elezioni e naturalmente possiamo decidere di abbandonare diciamo anche resta un punto di riferimento così genera
Si dice anche che ai fini di una maggiore legittimazione democratica per ciò che concerne il sistema elettorale appare preferibile l'adozione del collegio uninominale maggioritario a doppio turno di tipo francese pagina tesi uno del programma dell'Ulivo
Questa posizione è stata da noi è ripresa nel nostro congresso quasi con le stesse parole salvo l'aggiunta che noi abbiamo detto al Congresso che il sistema maggioritario uninominale di tipo francese con correzione di tipo proporzionale
Con limitata come diciamo così attualmente io non ne faccio un testo sacro nel programma elettorale
Nei documenti approvati a larghissima maggioranza nostro congresso sono un testo sacro ma se uno si alza e dice qua bisogna che discutiamo di questa cosa che non abbiamo discusso testo lo trovo stravagante diciamo
Ciò detto adesso sì sì sì adesso però questo tema diciamo che è giusto hai voglia di sconti e non voglio discutere voglio discutere a partire da le gli orientamenti che abbiamo assunto lecco
Rispetto a questa impostazione
Rispetto a questa impostazione
Noi abbiamo i introdotto nella Bicamerale certamente alcuni punti che vanno oltre
La forma del governo del primo ministro così come era stata prefigurata nel nostro programma d'altro canto nella Bicamerale cerchiamo un'intesa anche con gli altri centrodestra
Beh difficile diciamo che questa intesa si possa fare attraverso l'adozione da parte loro del nostro programma elettorale
E mi risulta anche Complesso rivendicare nei loro confronti i nostri deliberati congressuali che vetro cioè precari persino qui figuriamoci diciamo presso Fini e Berlusconi quindi
Evidentemente nella discussione con gli altri noi ci siamo spinti oltre oltre in modo significativo ipotizzando diciamo sia il fatto che Lai investitura popolare del primo ministro non necessiti di fiducia parlamentare
E diciamo sia avvenga attraverso un meccanismo di fiducia implicita cosa che avviene in diversi Paesi democratici e qui vorrei che foste non significa che ci saranno i ferri per l'opposizione è una cosa che è stato sperimentato in diversi Paesi democratici
Senza che abbia dato vita dittature militari lodevole che ha nella sinistra c'è un riflesso conservatore cupissimo di quando si parla di queste cose e il timore che che detto questo dia luogo a forzature autorità l'altro punto su cui ci siamo spinti oltre questa facoltà di scioglimento
Facoltà di sciogliere
Che pone il primo ministro nella condizione di essere garante di quel patto che si è formato di fronte agli elettori
Evidentemente un potere limite diciamo che esiste anche questo versi Paesi democratici e che Hummel sembra corrisponde cioè a me sembra che giustamente si spinga oltre il confine della nostra posizione
Nel senso che dopo avere lungamente riflettuto su come garantire garantire un principio democratico
Perché quando il principio democratico ne dobbiamo garantire non è il potere dei partiti di cambiare Primo Ministro
Ma è il rispetto della volontà dei cittadini
E siccome con il sistema maggioritario la volontà dei cittadini sceglie una maggioranza e un primo ministro
E questa maggioranza parlamentare si forma sulla base di questa proposta il fatto che una parte di quelli che sono stati eletti per sostenere Barbera si mettono d'accordo con una parte di quelli che sono stati eletti per sostenere Salvi e mettono al governo Folena un pasticcio
E non è una cosa democratica e
è un pasticcio e non è un principio democratico che dobbiamo difendere è un pasticcio contro il quale dobbiamo prendere delle misure preventive credo io credo che cioè non è una minaccia la democrazia studiare dei meccanismi che rendano difficile poi impossibile il consumarsi dissimili pasticci io credo che noi dobbiamo guardare con questa ottica al problema e allora
Per quanti marching abbiamo studiato molte soluzioni possibili voi ricorderete la sfiducia che può essere data ma non più dei diciannove ventesimi diceva
Alla fine di tutte queste ricerche e parso almeno a me e continua a parere che in realtà diciamo
Bisogna introdurre un meccanismo che nella sua ragionevole flessibilità stabilisca un punto di garanzia ecco e punto di garanzia lo vediamo nel primo ministro il quale si rende garante di un patto che si è formato di fronte agli elettori perché nessun primo ministro ragionevole sceglierebbe il Parlamento contro l'intera sua maggioranza anche perché dopo andrebbe pensioni anticipate anzi con le misure che sta per preparare il governo forse sarebbe difficile che qui e
Mentre invece mentre invece questo può essere un mezzo di pressione contro ricatto la pressione di frange di questa maggioranza che vogliono sottrarsi ad una disciplina ad una logica di sosta allora io trovo che questa proposta che si spinge oltre il ragionevole rafforza dà un senso quindi la la proposta è chiarissima
Ripeto si potrà dire ma noi preferiamo il sistema francese anche qui non non solo non demonizza ma siamo impegnati per amore di motivo
A combattere contro una soluzione quella francese che senza alcun dubbio è quella che dal punto di vista strettamente partitocratico ci conviene di più mi permetto di dire perché noi siamo l'unico partito italiano che è ragionevolmente sicuro di potere portare il suo candidato al ballottaggio per la Presidente della Repubblica
E i suoi candidati al ballottaggio per come deputati nei tre quarti dei collegi elettorali
E quindi diciamo statisticamente prima o poi si dice
Quindi da questo punto di vista se noi dovessimo fare una scelta
Che risponde all'interesse del nostro partito
Non c'è il minimo dubbio che questa scelta è il sistema francese
Che non risponde all'interesse di nessun partito in Italia quanto al nostro dato che siamo il maggiore fra i partiti d'Italia se noi puntiamo invece ad una cosa diversa è perché rispecchia il fatto che nel nostro Paese si è venuto formando un bipolarismo di coalizione
E non imperniato sui partiti
E il governo del primo ministro eh rispondenti a questo quindi non lo facciamo per amore negli altri
Che poi questa posizione possa essere criticata da un punto di vista ulivista e anti partitocratico fa parte diciamo di quelle stranezze del mondo di cui sulle quali non mi pronuncio spetta
Perché non ha un minimo senso logico dice
Ora io dico questo perché poi questa nostra battaglia in difesa di una posizione che è coerente con un interesse generale
Io spero che la facciata anche altri sei abbiamo col farla da soli può darsi che a un certo punto diciamo non ce la faccia ecco spero che venga compreso che noi cerchiamo di portare avanti una prospettiva che non risponde ad un interesse di partito ecco ma se poi proprio contro il nostro interesse dobbiamo rimanere da soli a combattere rischiamo di essere soverchianti
Lo dico qui per per gli altri per i nostri amici alleati
Io credo che la proposta che noi facciamo è una proposta seria non vedo neanche come in il Paolo
Anche il tavolo in quanto Paolo
Poi all'interno del Polo ci sono interessi di singoli ma in quanto Paolo
A mio giudizio ha senza dubbio maggiore convenienza
Ad una soluzione del tipo quella governo del primo ministro
L'altra via è sicuramente più scardina te dal punto di vista della logica del bipolarismo italiano
Senza dubbio colloca al centro del sistema un presidente dotato di grande autorità
Eletto dai cittadini persino al di là dei poteri che gli lascia saldi diciamo ecco
Però non è affatto detto che intorno a questo Presidente dotato di grande autorità si articoli un sistema bipolare
Può darsi che sia può darsi che no
Questa è la verità
E quindi da questo punto di vista io penso che noi facciamo una proposta in linea con l'evoluzione del nostro sistema del nostro Paese verso un bipolarismo riti procuro Peo
L'altra proposta risponde all'esigenza di dare molta autorità al punto cento che anche questa esigenza non è disprezzabile perché io credo che c'è anche un problema di autorità dello stato del sistema politico in questo momento
Però non non è detto che spinga verso il bipolarismo
Adesso è il momento delle decisioni le questioni scoperchiare dice che si può giocare a nascondino quindi bisogna che ogni forza politica si orienti
E dica quello che vuole nei prossimi sette otto giorni
Io credo
Ancora su questo tema diciamo
La
La proposta D'Onofrio ha avuto il merito di aprire una discussione vera sul federalismo
Certamente questa proposta presenta dei problemi noi
Siamo nostro gruppo è preparato ad affrontare e a volte proposte precise in un emendamento di correzione di questo impianto
Sia nel senso di una migliore e più efficace definizione dei poteri che e non essere esercitati dallo Stato centrale
Sia nel senso su tutto al la la cosiddetta zona grigia diciamo cioè tu tutte qui quei poteri sui quali inevitabilmente c'è una potestà ordina diciamo ordinamentale generale che deve esercitarsi a livello centrale
E poi invece una funzione specifica delle regioni
Ed è questa la materia che D'Onofrio propone che venga regolamentata dagli statuti
Tuttavia su queste questioni occorre definire un quadro generale di una garanzia non dal punto di non è ciò che si garantisce lo Stato no ma che cosa lo Stato garantisce a tutti i cittadini italiani
Cioè posto che la scuola a mio giudizio non deve essere più gestita dallo Stato centrale
Tuttavia e diciamo non può che essere una legge nazionale quella che stabilisce diciamo il limite dell'obbligo scolastico finalità di fondo ecco
Così l'altro canto avviene in Spagna dove le scuole sono gestite
Dalle regioni autonome e tuttavia nell'ambito di un indirizzo generale che è una garanzia per i cittadini non per lo Stato centrale allora io credo che noi questo elemento questa
Il agli insegnanti sono assunti dalla Catalogna diciamo
Sì sì sulla base di determinati parametri si
Comunque diciamo
E io credo che noi dobbiamo rafforzare questa parte che le proposte di Onofrio non prevedono e cioè delle garanzie che non definirei statali diciamo ma nazione
Di eguaglianza dei cittadini
Dal punto di vista del godimento di alcuni fondamentali diritti civili e sociale
Poi per il resto diciamo l'autonomia l'auto-governo dal punto di vista ordinamentale eccetera questo vi i risparmi anche qui il programma dell'Ulivo diciamo queste cose sono indicate con assoluta chiarezza
Il punto che io dico la sinceramente qui la mia opinione il punto che a mio giudizio appare irrisolto
Ancora irrisolto
E sul quale anche c'è invece il maggiore scostamento rispetto al programma del elettorale nettissimo anche il a un punto interrogativo è rimasto aperto anche al nostro congresso
Riguarda la forma del bicameralismo
Perché non c'è dubbio che rispetto ad una idea chi ha circolato molto e che ha costituito una nostra bandiera sia pure
E cioè di questa della Camera delle Regioni delle autonomie
è venuta avanti invece una soluzione alquanto diversa
E allo stato delle cose non ben risolta perché poi questa ipotesi di un Senato delle garanzie si è accompagnata con la proposta Elia
Di una di incardinare dentro questo seconda camera diciamo così
Anche la garanzia del sistema federale attraverso una speciale commissione che sia una rappresentanza del sistema regionale o delle Autonomie
Ma il rapporto tra questa Commissione ecco che l'Assemblea delle garanzie appare nel complesso nel giudizio una questione ancora non risolta dell'impostazione
Io sono convinto che senza collocare dell'ordinamento
Un appunto di qual è la debolezza vera della proposta di D'Onofrio così come si è venuta sviluppando ma non può essere imputata Donofrio la mancanza della Camera perché il greggio
E che mentre D'Onofrio propone un meccanismo interessante e contro concerti diciamo dentro un quadro di principi meglio definito secondo me anche innovativo di ridefinizione del patto del feto ossa tra lo Stato centrale e le singole regioni non si capisce dov'è che le Regioni fanno un patto tra di loro
Cioè nel sistema che propone D'Onofrio dicemmo non si capisce dove che questo questo complesso sistema di autonomia e costruisce un patto
Io dico questa a questa questione e è possibile dare una risposta intanto noi trascuriamo imponendosi ma di grandissima importanza
Se passa lo schema governo del primo ministro il Presidente della Repubblica diventa un garante importante dello Stato federale
Che l'idea è quella che venga eletto da un'assemblea dei grandi elettori in cui i rappresentanti delle istituzioni regionali e comunali sono la maggioranza dei grandi elettori del Presidente pubblica
E quindi un Presidente della Repubblica che non è più espressione diciamo del sistema politico centrale
Espressione diciamo più larga delle istituti delle assemblee elettive delle istituzioni
Diventa un punto importante di garanzia di questo equilibrio e della unità però io penso non c'è dubbio che noi dobbiamo approfondire meglio come questo problema trova una risposta anche nel sistema parlamentare
Non è detto che necessariamente questa risposta debba essere nella Camera delle Regioni
Si può anche pensare ad un'assemblea mista
Perché il difetto della Camera delle Regioni è che e lì
Il centro non è rappresentato da nessuno
Se non come sto soggetto di contrattazione l'altro
Per contratto tra l'esecutivo
Mentre invece noi possiamo pensare ad un'assemblea mista in cui ci sia una quota di
Parla parlamentari in Spagna è così eletti dai cittadini
E una quota di parlamentari però a pieno titolo rappresentanti del sistema anch'essi eletti dai cittadini ma in quanto rappresentati e che i presidenti delle Regioni sindaci sono eletti dai cittadini no
Ma ma rappresentanti diciamo di questo sistema ciò io penso che questo è un punto sul quale noi dobbiamo noi nuovi ma anche noi bicamerale diciamo riflettere più approfonditamente perché mi appare una questione non pienamente risolta allo stato attuale della discussione e alla quale dobbiamo trovare una soluzione più convincente ma si discuterà fresco il pesce qualcuna delle più convincenti presenterà un emendamento tanto discuteremo un anno e mezzo di queste questioni
Ora l'importante è che sul futuro politico ecco federalismo e nuova forma di governo la Bicamerale esca con un successo vedete io sono d'accordo con i compagni che hanno detto che bisogna sviluppare una offensiva nei confronti della lega anche dal punto di vista culturale e politico e di massa
Non si faccia diciamo per ora l'unica da fare una manifestazione
Cui e credo che ho detto alla lega che devono tornare in Bicamerale però ma che ha sviluppato una forte critica sostato e io diciamo il resto io io auspico che
Noi ante sviluppiamo una campagna noi le forze dell'Ulivo del centrosinistra ad iniziative di manifestazioni di
E se possibile al di là delle forze politiche le grandi forze sociali in movimento associativo
Trovo che nella campagna della lega c'è una violenza una carica di rottura dell'unità nazionale una venatura di razzismo che sono intollerabili
Nello stesso tempo però il mio compito istituzionale mi impone di il chiamarli a discutere della Bicamerale che lo rincorriamo Bossi corriamo boss e questo è un dovere istituzionale e d'altro canto molto difficile anche non tenere conto del fatto che una decisione nella Bicamerale
Nel momento in cui la lega non partecipa alla decisione monca perché oltretutto la commissione perde quella rappresentatività dell'insieme del Parlamento che è una delle condizioni di funzionamento delle Commissioni parlamentari
Commissioni parlamentari possono svolgere efficacemente il loro compito votando anche anche perché rappresenta una proporzionalmente Laura
Quando non la rappresenta erano diciamo il rischio è il formarsi di maggioranze che non sono rappresentative di una maggioranza parlamentare quindi non è un problema di poco conto
Però
Io sono convinto che questa grande campagna
E sconfiggere il secessionismo leghista
Avrà maggiore forza se non riusciamo tra qualche settimana dalla Bicamerale qua
Nostro sistema in senso federalista
Tale da poter essere sostenuta da dalle Regioni dai Comuni italiani
E se questa proposta intorno a sé il consenso di una larga maggioranza non solo quella di governo una larga maggioranza di forze democratiche bene noi abbiamo una grande arma per combattere la lega se noi non abbiamo una proposta di riforma di questo tipo noi possiamo fare anche la polemica con la lega
Ma credo che noi siamo deboli sul punto c'è poco da fare c'è un forte rapporto tra capacità riformatrice e credibilità della battaglia per rilanciare anche i valori di una di un nuovo patto tra gli italiani
Io credo l'ultima cosa che voglio dire che il risultato della Bicamerale è importante anche al fine di portare avanti quel processo di risanamento
Di accresciuta credibilità del nostro Paese di ritorno ad un protagonismo italiano sulla scena europea internazionale che rappresenta un obiettivo fondamentale e irrinunciabile
La situazione in Europa è una situazione molto migliore di come fosse un mese e mezzo fa
Perché senza il minimo dubbio c'è una ripresa della sinistra
Del movimento socialista che dunque non era un cane morto diciamo le sue varie espressioni mi pare che dimostra una notevole vitalità
E che si conferma come in un'unica grande forza in grado oggi più di altre di dare un un asse politico un nerbo politico al processo di integrazione europea
E non c'è dubbio che il successo
E la sinistra certamente in Francia in questa vicenda dell'Inghilterra è diverso
Però diciamo il vero miracolo e la Francia e l'Inghilterra perché in Francia i socialisti accordo verranno tredici anni hanno perso le elezioni dopo due anni sono sa rischiamo di tornare a vincere Inghilterra dopo diciotto anni era un po'anche nella fisiologia diciamo il ricambio
E certamente il grande rinnovamento del partito laburista a concorso a creare le condizioni perché questo ricambio avvenisse in una forma così rilevante ma io dico il successo della sinistra è anche reazione
Non contro l'Europa
Che io che sopra conosco abbastanza bene diciamo i socialisti francesi sono molto più europeisti dei laburisti inglesi e di che pezzi a diciamo ecco è uno esce il voto a bordo in voto per l'Europa il voto e sostenere un voto contro l'Europa diciamo soltanto la più assoluta ignoranza delle posizioni politiche programmatiche Ligresti socialisti francesi sono Coop fondatori dell'euro una forza assai più euro prevista nella sua impostazione diciamo
Blair ha avviato una svolta ma con una estrema prudenza diciamo comprensibile data anche la tradizione
La tradizione ma il vero grande problema è questo cioè che è successo della sinistra rimette in primo piano il tema politico finalmente dell'unità europea
E e appare in contrasto con una visione strettamente tecnica monetari Istica dell'Unità copre
E certo che se come io spero la settimana prossima infra in Francia la sinistra conquisterà una maggioranza di governo e questo cambia lo scenario europeo
Non perché badate ma non è che un governo socialista farà un passo indietro dirà ferirmi
Ho dirà vorrei che non lo si pensasse questo che i socialisti angolari in Francia possano dire non rispettiamo Maastricht e clown sobrie
Sono idee provinciali non solo ma certamente
Se ci sarà un governo di sinistra al governo socialista verranno lì a dire noi vogliamo fare dei passi in avanti dal punto di vista dell'integrazione politica qui democratica e della politica sociale della politica del lavoro della
E questo
Sarebbe un fatto può essere un fatto di grandissima importanza anche per noi
Perché è del tutto evidente cari compagni che noi noi siamo un Paese più debole
Siamo un Paese che ha una un potere contrattuale minore
Siamo un Paese la cui possibilità di incidere sulle grandi scelte europee limitata
E nel momento in cui si cambiasse così profondamente lo scenario politico europeo o la coabitazione in Francia se ci sarà dopo la svolta a sinistra in Inghilterra questo dà anche a noi una forza che la possibilità ripeto anche qui non di allentare le politiche di risanamento perché non è questo il punto secondo me la sinistra non vince contro l'integrazione europea
Ma di dare a questa prospettiva lo spessore e la forza di una prospettiva politica democratica di una prospettiva sociale quindi
Io credo che è stato detto qui congresso il prossimo congresso del Partito socialista europeo una cosa importante
Una cosa importante sarà un passaggio di di grandissima rilevanza
E insisto su questo tema
Noi siamo dentro il movimento che dimostra una grande vitalità
Nel quale e aperto un grande processo di rinnovamento culturale
E programmatico
Che segue anche via in parti diverse diciamo anche se poi i problemi intorno ai quali ruota questo rinnovamento soliste stessi tra crisi del Welfare la necessità di allargare il blocco sociale della sinistra
E tuttavia badate che dall'esperienza dalla rinnovata esperienza delle socialdemocrazie dell'Europa del Nord cui si guarda poco sono profondamente nord De Solda recentemente si è scoperta l'Olanda mi fa piacere dice
Al rinnovamento dei laburisti inglesi a quello che sta succedendo anche in Francia dalla sinistra francese io credo che il quadro è lo dico perché anche qui noi dobbiamo liberarci da posizioni
Da una aspetti di provincialismo che sono sotto mentite spoglie diciamo
Residui di una certa cultura del caso italiano diciamo che
Ha avuto un suo significato anche alto nel passato diciamo matti e poi via via è diventato secondo me un aspetto di arretratezza del nostro Paese e anche della sinistra italiana
Noi siamo sempre di più in Mersey caro Giovanni Pascoli aveva detto che bisogna costruire la sinistra europea essa nel processo di rinnovamento di una sinistra europea che vivaddio
Dimostra di avere una notevole vitalità una ricchezza di personalità
E certamente che questa sinistra io non ho mai accettato la Teoria delle due sinistre diciamo
Più e penso anzi che le due sinistre sono un handicap
Che è il vero la vera difficoltà in più programmi socialisti francesi questa diciamo semmai dice
E certamente non basta il doppio turno a regolare Rispetto al vantaggio di un grande partito come partito laburista che ha la sinistra più radicale del suo se quindi diciamo da questo punto di vista è meno e meno pesante dal punto di vista del Tora dovrà fare i i nodi ostacola di meno nel momento in cui si va alla conquista dell'elettorato moderato centrale
E so anch'io che il doppio turno da solo non risolve questo problema infatti noi abbiamo anche messo in campo un'idea di rinnovamento e di unità disco della sinistra italiana
Però Jean laddove ci sono non dico due sinistre ma due forze della sinistra delle quali una delle due è un po'più conservatrice e un po'più estremista il doppio turno non risolve ma aiuta parecchio diciamo questo lo dico guai se ce lo dimentichiamo perché resta un obiettivo nobile da raggiungere
Va bene estradosso fatte delle proposte
Seminariale no voglio dire
Residenza devozione esaminerà le possibilità di
Soltanto quello
Esamineremo Noemi e possibilità concrete che ci saranno