I 50 anni della Costituzione Italiana org. dall'Ass. ex Parlamentari della Repubblica c/o la Sala del Cenacolo

Cari colleghi e illustre personalità presente l'attività dell'onorevole babbani
Sperava di dove edema ugualmente dobbiamo rispettare i tempi previsti e quindi iniziamo nostro convegno col vostro consenso e la vostra comprensione grazie
Allora come presidente pro tempore dell'abitazione pubblica or vorrei ringraziamento all'onorevole Biondi rimane e qui a rappresentare la Presidente della Camera deputati oltreché onorarci della sua presenza evita il discorso introduttivo non solo risolvo lentamente anche di merito
Su un tema così importante però il tema così importante che l'associazione spaventata pubblica voluto scegliere personalizzare i cinquant'anni della Costituzione
Uguale ringraziamento ovviamente al presidente emerito dalla Corte costituzionale onorevole Ferri che poi assumerà la presidenza effettiva dei nostri lavori
Che prevedono ovviamente dopo il discorso del presidente dalla presidente della Camera la consegna delle medaglie
Agli onorevoli costituenti che io ringrazio di aver accolto il nostro invito deve essere misura dalla loro disponibilità presenti in queste pompe ugualmente secondo una tradizione mantenuta anche del mi hai precettato i censori qui vedo qua
Illustre Presidente Vedovato presidente Martuccelli ed altre perché noi
Consegneremo le medaglie anche ai collettivi abbiamo usato un termine particolare veterani del Parlamento cioè quegli ex parlamentare della Repubblica anche avendo raggiunto i novant'anni hanno comunque esplicato loro lungo mandato un esercizio
Prolungato nell'interesse della nazione
Poi si prevede la relazione del Presidente emerito della Corte
E a questa seguiranno due relazioni degli eminenti professori viziose Scoppola
Dopodiché l'al nostro programma consegnate alle medaglie in precedenza ai costituente e a coloro che in assenza ai familiari ringrazio ugualmente di essere intervenuti in nome dei diretti titolari
La parte celebrativa sarebbe così conclusa
Mi permetto aggiungere alcune note brevissime
Oltre aver reso quindi omaggio
Agli interpreti e costituenti
Ora anche agli ex parlamentare aumentare in carica avrebbe fra poco arriverà onorevole aumentare Pampanini
Senatore a vita ed altri colleghi illustri che rimangono in attività di servizio affinché il nostro presidente biondo in in piena produzione nella sua funzione alta di rappresentanza dalla Camera deputati
Vedo qui altri presidenti emeriti della Corte costituzionale anche i costituenti parlamentari hanno quindi un lungo tracciato di attività
E io devo solo richiamare brevemente
E questa iniziativa si ricollega
Alle finalità della nostra associazione che raccoglie mille seicento membri
Perché vi aderiscono
Delega a Camera e il Senato da parlamentari
Consulte costituente ovviamente membri del Parlamento europeo già appartenenti Consiglio d'Europa quindi investe tutti coloro che hanno avuto un mandato e lo hanno esercitato con onore di se stessi nuove sul Paese che l'aveva eletti e verso la nazione intera
E tra le finalità della selezione influenza è quella della valorizzazione delle istituzioni e ruolo del parlamento
Non sta a me Marsala presidente Biondi era merito presidente della corte
Sottolineare come questi valori
Sono irrinunciabili e quindi il nostro omaggio dei volto a coloro che appartenendo avendo appartenuto all'assemblea costituente hanno tracciato quelle linee di una Costituzione e si oggi compie cinquant'anni in realtà mi sia permesso di vivere
Senza
Valutazioni di altro tipo di altro genere
Chi ancora viva questa Costituzione e nelle sue norme rappresenta principi diretta animo Grazia per cui molti l'hanno ritenuta tra le più valide nelle moderne democrazie
E questo maggior resa con loro costituenti che loro saggezza politica l'Auser già morale e giuridica ce l'ha lasciato delle donne che
Saranno
Adeguati alle necessità
Nell'attuale società e noi abbiamo qui
I lavori in corso
L'importante commissione bicamerale ma penso che
Il rinnovamento che si richiede perché tutti al intenderemo con rispetto con osservanza e anche in serie in un giudizio dei lavori al legame allevato e pensiamo che alcuni principi della nostra posizione saranno irrinunciabili
E che questi si svolgono sempre incerto nell'adeguamento Alain concezione dello Stato federale
Maria fermando i principi sacri dell'unità nazionale
In questo quadro quindi
Chiudo di questo mia introduzione
E lasciando la parola al presidente un po'il suo discorso alla parte celebrativa
Potrei dire una cosa molto semplice
è vero che la Costituzione ha compiuto cinquant'anni ma non li dimostra come si poteva dire una volta e se ancora viva e noi ci auguriamo che questo convegno dia un contributo non solo celebrativo così come sarà nella premessa nella prolusione illustre Presidente le onde ma come potrà emergere dalla relazione del nostro Presidente emerito
Onorevole Mauro Ferri da due illustri costituzionalisti e si evidenzieranno i valori eterni per alcune parti almeno dei principi fonda la costituzione e cernie vanno anche le norme del rinnovamento ove esso sia meditato
Meditato nulla rinunciando a ciò che non è rinunciabile
Grazie colleghi di essere intervenuti grazie costituenti
Grazie agli ex orientali a quanti Cernuto onorare dà valore illustre presenza in omaggio la loro lunga esperienza dottrina saggezza e di valori e ideali politici che essi hanno rappresentato al di là delle divergenze politiche perché l'associazione ex parlamentare la Repubblica annovera tra i suoi membri tutte le forze politiche
Tutti i rappresentanti delle due Camere e delle istituzioni grazie signore grazie colleghi la parola all'onorevole Biondi presidente vicepresidente della Camera dei deputati
Sentire signore e signori care colleghe e colleghi sono molto contento di poter essere qui insieme tra noi per incarico del presidente Violante e credo di potere
Comprendere quello che si prova stando insieme delle ripercorre le colonne
L'onda dei ricordi nel presente le cose che ci hanno tenuto insieme divisi nel diversità politiche legittime
E forti lei tanto più significative quando espresse con grande passione con grande consapevolezza nella vita che ha consentito a ciascuno di noi di esprimere la propria personalità alla propria presenza i propri sentimenti e la capacità di rappresentarli nelle aule del Parlamento
Il Parlamento
Io sono un vecchio parlamentare come voi
Nel Parlamento
Ci si conosce
Nel Parlamento del si diventa amici nel Parlamento si stabiliscono che i rapporti di confidenza che voli di fiducia reciproca
Per i quali la anche le le diversità e anche le asprezze della lotta politica assistente erano ieri presidente Violante ricordando purtroppo un giovane collega che si è spento in una vicenda stradale ha detto una cosa molto bella e voglio qui riportare e quella che non ci si conosce ma è abbastanza molte volte le presenze l'attività che si sviluppa tra di noi
Una attività che fatta di di incontri che sono però non a tutti i livelli della nostra vita personale della nostra autobiografia
Sicché quando poi si approfondiscono queste cose quando si scende più nel particolare quando si esamina la vita di ciascuno L. qualità di ciascuno ci si accorge che si è perso un patrimonio prezioso di conoscenze
Di rapporti anche e quindi il ritrovarci il ritrovarsi in questa a Hula prestigiosa in una in realtà parlamentare che ci fa rivivere in momenti comuni è una cosa che emozione e lo dico senza nessuna piaggeria e quindi il mio discorso il mio intervento non saranno encomiastico né celebrativo
è soltanto un modo di dirvi quello che penso che sento come del resto è nel mio costume di cui non mi vergogno non sono un sottile dottore delle alte interpretazioni penso di essere una persona che ha affrontato in Parlamento e fuori del Parlamento non vuole dire con coraggio ma con sincerità tutto quello che era necessario
Fare perché la sincerità diventasse un atto giudicabile in un modo o nell'altro ma un atto non
Lo voglio dire strumentale ad una impostazione puramente politica o come oggi si potrebbe definire da Pietrino della politica termine che io non amo
Dall'appariscenza della politica
Viviamo in una fase in cui l'apparire conta più che l'essere e credo invece che dobbiamo insieme nelle rivedeva i cinquant'anni che non li dimostra della nostra costituzione approfondire quello che fu il terreno su cui essa potesse Breeders
I valori preziosi
Le angosce le ansie che determinarono in una felice sintesi di forze politiche di persona unità politiche diverse
Di dice diverse una
Unione che ha portato fino a oggi o la costituzione non sempre applicata nei suoi più alti valori ma sempre basata su questi valori come tendenza sintesi valori come capacità di cogliere nella coscienza popolare dalla coscienza popolare di significati più alti
E credo quindi che l'accenno è stato fatto alla Bicamerale alle possibilità dei miglioramenti di aggiornamenti
E anche di modifiche che possono incidere della realtà strutturale di una realtà statuale che addolcita
Allora
Paniere autore avvinta
Bagnato dalla alle
Annamaria
Ringraziamo davanti a norma fra Antonio convegni intervenute con la sua presenza grazie
Quando essere accomodante
Deturpare la
Gara
Allora proseguiamo prego il Presidente bionde dipendente continua nel suo appartamento in
Anch'io saluto presidente non fare ho avuto l'onore di essere ministro nell'ultimo suo governo ministro delle politiche comunitarie e quindi ho avuto il piacere di vederlo all'opera nel modo più completo e capace con la sua verbo e con la sua capacità di stimolare anche gli altri è stato una delle caratteristiche più significative della sua vita operosa nel Parlamento
E quindi vi dicevo la nostra Costituzione ha vissuto questo momento magico della sintesi di posizioni politiche molto diverso
Una visione socialista l'umanesimo socialista
L'umanesimo liberale dell'umanesimo cristiano
Che si sono trovati a al confronto di una realtà difficile non saprei drammatica del nostro Paese sul crinale della storia
Si è saputo trovare un momento di grande fusione morale civile e politica
E credo che questo sia un patrimonio che nessuno potrà mai disperdere o visitare credo che sia un valore che appartiene anche a quelli che al momento non avevano le stesse opinioni
Che forse nella costituzione non ritrovarlo allora al le motivazioni della loro vita del loro passato
Perché se però come si deve in una democrazia accogliere il significato un vasto della maggioranza la quale non era la forza solo dei numeri ma anche la forza de molto importante del consenso e della fiducia
Se c'è qualcosa di difficile di pericoloso in questo momento e che si possa realizzare un distacco
Tra l'agente che ha fiducia in noi chi è titolare di una sovranità popolare
E l'esercizio di questa attività
Delegata nella quale ognuno di noi trova la ragione la motivazione vera
Di una rappresentanza più vasta di quella di gli viene attribuita dalla parte politica che nel Parlamento e di rappresenta il vincolo di mandato non esiste esistono unico vincolo verso la propria linea verso la propria coerenza verso i valori ai quali linea è coerente attendono nel rispetto delle posizioni altrui
Qualcuno disse Cerci credo disse che la democrazia il peggior modo di governare che esista nel senso della difficoltà ma è l'unico giusto e credo che dobbiamo riaffermare questo grande valore
Evitando le massificazione
Evitando che nelle differenze di imposizioni bipolari anche si possa dimenticare il significato della libera coscienza di ogni parlamentare
Della capacità di selezionare
Pure nel rispetto delle dedito verso chi ci ha eletto le capacità che ciascuno di noi ha di essere in grado di individuare al proprio interno nella propria libera coscienza che è un giudice molto severo e che concedeva veramente le attenuanti le ragioni per le quali la nostra funzione
Quella che voi avete spiegato quello che noi tentiamo ancora di esplicare sia veramente rappresentativa delle qualità e dei sentimenti delle aspirazioni della gente
Ecco perché cinquant'anni di costituzione sono una tappa soltanto
Cinquant'anni nella storia dei popoli sono un frullo d'ali non so niente
Rispetto alle cose che ancora si dovevano si devono esprimere a quelle che benché espresse non sono state fortemente segnalate un consolidate e quindi un motivo di grande soddisfazione quello che provo in questo momento rivolgervi un saluto a nome del presidente della Camera e se permettete anche come vecchio amico di molti di voi
Con il quale con i quali ho consuetudine confidenza
Che amicizia e questo è molto importante
è apparso in questi ultimi anni specialmente che quelle Rispetto che anche nei contrasti nelle Aule parlamentari consente di poterci affrontare senza disprezzati e senza trasformare il contrasto inimicizia è apparso in certi momenti che questo venisse dimenticato
E non c'è scritto questo nella Costituzione
è scritto in comportamenti in sentimenti chiedevano accompagnare la vita di ciascuno di noi che hanno certamente ispirato
Anche la vostra
E credo che questo recupero di un rapporto più sentito più vissuto da ciascuno debba essere anche un modo di trasferire nella lotta politica quelle valenze di carattere personale che ciascuno ha saputo realizzare la propria vita privata molte volte si corre il rischio di dividere la persona
Quando la persona è fuori del palazzo come si dice oggi rispetto alla persona dentro il palazzo comunale fosse estranea
Come una cosa che vive una sua di invenzione qualche volta artefatta o ritengo tante fatte bene non è così
Non deve essere così e non sarà così fino a quando
Di sentimenti che si esprimono nella capacità di svolgere il ruolo che ci viene affidato dalla fiducia della gente che ci è stato affidato e che manteniamo
Dentro di noi come un bene prezioso questa fiducia la cosa principale di cui siamo titolari di cui siamo stati titolari queste Remo sempre titolare indipendentemente dall'esercizio concreto è un dono molto prezioso
E non deve essere appannato da convenienze o da situazioni temporanee nelle quali la convenienza diventa invece che opportunità opportunismo
Deve essere qualcosa di più elevato il più alto e ci fa amici che ci fa stare insieme che nel consegnare medaglie non obbedisce a un rituale e commemorativo ma costituisce una sintesi di quei valori per i quali una nazione unità un'ovazione che ha motivi per trovare nelle diversità le forze dell'Unione
Della diversità degli accenti di dialetti dei sentimenti del modo di pensare di questa forza differenziale dobbiamo fare una ragione per la quale uniti si possa continuare
Cinquant'anni dopo una Costituzione che non finisce mai
Dal punto di vista dei suoi valori dei suoi principi delle cose che hanno nel tempo costituito contemporaneamente una realtà e una aspirazione che non si estingue
Ecco le ragioni per le quali ha avuto un grande piacere proprio un grande piacere nella rappresentare il Presidente della Camera nel dirvi grazie per tutto quello che avete fatto per quello che fate per quello che farete
Per il nostro paese per la lezione che avete dato che date per il senso della responsabilità di cui siete titolare evidenti e per quello che deve essere per tutti noi
La linea di tendenza che nasce dalla tradizione di ciò che vale e varrà sempre
Cioè il rispetto degli altri rispetto degli impegni che ognuno di noi assunto nella vita politica i quali dai quali ha tratto il motivo
Della propria esistenza e della propria capacità di esse legislatori e politici e quindi contemporaneamente parlare
Alla realtà aggiunge giuridica in Bordeaux tale che essa sia la più coerente con la coscienza popolare e nello stesso tempo quello di adeguare la propria azione in modo che essa non sia statica
Ma si trasferisca nell'evoluzione delle cose in modo determinante per lo sviluppo del nostro paese della nostra nazione se permettete della Rossa patria di saluto e vi auguro tutto quello che voi volete perché la vostra vita sia accompagnata da sempre dalla luce delle qualità nelle quali mi sono permesso di rispecchiano in questo momento molte grazie
Al dovuto ringraziamento prelevato discorso del presidente Biondi a cui va merito di aver ricordato i valori qui rappresentati dalle persone eminenti che hanno aderito al nostro invito old dovere rileggerà alcuni messaggi
Soprattutto però il Presidente della Repubblica
Onorevole Luigi Scalfaro
Che ospita
Grazie dal intendiamo anche qui Oscar
Onorevole valanga Vezzali Presidente Associazione repubblicane ex trenta incontro promosso dall'associazione degli ex parlamentare della Repubblica
Per sole rizzare il cinquantesimo anniversario della costituzione
è occasione per rivivere un momento essenziale della nostra recente storia attraverso l'esperienza di quanti annoterà egualmente contribuito alla crescita culturale civile e morale e l'Italia
In questo senso la consegna della medaglia ricordo agli ex parlamentari più anziani
Con i quali ho condiviso tanti anni di comune lavoro
è un atto di gratitudine ed insieme un significativo riconoscimento dell'opera da ciascuno svolta a tutela delle superiori interessi della collettività nazionale con tale Kanza Porlezza in via tutti i partecipanti costituenti il più fervido augurio di buon lavoro è un caloroso invito a porre al servizio del Paese anche per il futuro
Il patrimonio di saggezza accumulate in tanti anni di impegno parlamentare commemora il pensiero Oscar Luigi Scalfaro
Franco
Ringrazio dell'onore leso presidente voluta la può
Il presidente del Senato della Repubblica
Onorevole Mancino il seguente messaggio Caro Cavezzali sono estremamente rammaricato
Di non poter essere presente al convegno celebrativo del cinquantesimo anniversario della costituzione del tre aprile prossimo
Si tratterà certi un'occasione importante per il corrotto di ripercorrere con il prezioso contributo persone di personalità e studiosi eminenti
Il cammino che portò all'affermazione dei principi di libertà e di democrazia
Che sono a fondamento della nostra carta fondamentale
E per riaffermare la valenza cinquant'anni data
Nonostante l'emergere della necessità di una parziale revisione
Desidero pertanto esprimere il mio applauso sincero io vivo apprezzamento per l'iniziativa ed inviare a lei e a tutti gli intervenuti
Il mio più caloroso saluto Nicola Mancino presidente del senato dalle
Presidente della Bicamerale l'onorevole Luigi Massimo D'Alema
Il dire presidente la ringrazio per il cortese invito ma non mi sarà purtroppo possibile partecipare a causa di impegni che mi riguardano
Alla celebrazione indetta per il tre aprile colgo garzone per inviare a lei e a tutti i componenti costituenti e soci dell'associazione i miei più fervidi saluti di buon lavoro Massimo vale
Ovviamente sagrati numerosissimi messaggi tra guai per verrà anche quello del pret
Il governo ed altri ancora a tutti costoro
Parte letti fatti
Fanno parte successivo Elenco al termine dalla seduta il nostro le volto ringraziamento per il pensiero che hanno avuto di rivolte non tanto a noi ma a voi intervenuti loro ricordo grazie passiamo quindi se il presidente lo consente
La consegna delle medaglie da medaglia ricordo innanzitutto ai costituenti poi ovviamente anche ai parlamentari novantenne qui da noi come soci dalla nostra associazione onorati tale ricordati pregherei quindi vicepresidente vicario onorevole Barbi all'onorevole faccia di volere consegnare al presidente secondo gli elenchi in loro possesso le medaglie per alcune personalità ovviamente le medaglie saranno consegnate al loro posto interno dare loro
Pirelli la fatica fisica finire qui al tavolo della Presidenza ritirati prego i colleghi di voler procedere grazie
C'è un attore del presidente
Senatore Fanfani
Degli Arcade debitamente alla larga al posto anche per altri rappresentanti diretti novantenne basta loro significare sarà portata la medaglia dei nostri
Colleghi dell'ufficio di presidenza allora carta grazie
Senatore a Médaille un etto
Un tempo chiedo scusa
Grazie
Ordinari proponiamo
Ammiccamenti dalla riforma amante Armani Omar
Chiedo scusa
Ovviamente noi siamo contrari
Onorevole Bellotti Giuseppe Costantino
Altro
Presidente
Ovviamente in assenza dei diretti anche i familiari presenti hanno diritto di venire a ritirare la medaglia ecco peso per ricordare insomma onorevole Biagioni Loris
Onorevole Bindi Walter
Onorevole Colombo Emilio
Caro Presidente ai tempi standard grazie
Grazie
No Presidente
Avete ricordiamo sembra chiaro
Onorevole Covelli al freddo
Va bene
Onorevole Donati Antigono
Onorevole Ford Vittorio
Onorevole prodigio Franci Ca'Giacinto
Pronti
Onorevole gallico Spano Nadia
Onorevole c'è una Silvio
Ritiro la metà del dottor Mario Borio
Onorevole Giolitti Antonio
Parco ma
Onorevole cui Luigi
Ritiro la metà di al dottor Francesco Puglisi
Onorevole Martinelli rimanevo
Gli altri
Onorevole è estinta
Dice all'Alitalia professor Alessandro Pizzorno
Buon certamente
L'onorevole Giancarlo Matteo
Onorevole Gian Matteo Matteotti
Io la vita diciamo
Matteo
Uno rigore Vincenzo ma se
Onorevole imponga molta
Ritira il nipote
Onorevole Francesco Murgia
Onorevole quindici
Senta onorevole Sergio Oscar
Onorevole Fiorentino sullo Jalabert anche lo stupro famoso contenenti
Onorevoli Paolo Emilio Taviani
In Italia verrà consegnata aveva annunciato
Onorevole Tommaso ZELIG viale davanti alla dottoressa nordista Zerbi fra
Franco recupero due due omessi prima chiedo scusa
Borsellino Raimondo
Onorevole Delli Castelli Filomena
Repubblica
Procediamo ora la Amadei parlamentari novantenne
Onorevole Giuseppe Alessi ritira la medaglia infine gli onorevoli Alberto Alessio
Onorevole Giacinto Boston
Finale male
Onorevole Ettore caldi
Onorevole Giuseppe Calò dichiara medaglia d'oro nel mondo Cagiano de Azevedo
Onorevole Ferruccio De Lorenzo la medaglia ottimismo
Ferruccio terrore
Onorevole Gaetano Di Leo ritira la medaglia nipote dottoressa aggirarle
Onorevole Mario misteri sul viso
Spiega la medaglia d'onore brutale
Uno euro e Mario Martinelli
Non ventinove erano
Onorevole Giuseppe Medici ripristina la medaglia
In media grazie commedia
Un orologio onorevole incompiuta
Bene bravi
Onorevole Antonio Berlingieri
Onorevole
Florio Mario
Andare
Le riforme
Continuiamo con la chiama di alcuni colleghi deceduti
Con
Ad assicurare loro presenza degli imputati
L'onorevole Oscar dodici c'è il figlio cioè fino alla metà di io avvocato tornando
Onorevole maniglia Cobianchi
Gira la medaglia l'avvocato Alessandro ecco abbia
Onorevole Aurelia venti comuni l'Alitalia
Signora Marta
Presidente
Chiamiamo nessuna
Tu hai predominanza
Terminato
Allora Enrico grazie presidente verrà dell'onore che hai fatto nel consegnare le medaglie
Come se se voi accomodare così diamo illustri colleghi grazie al presidente Biondi ai colleghi che hanno collaborato in questo significativo momento della consegna delle medaglie gli al di là del fatto materiale espressione della nostra viva solidarietà
Rispettosa gratitudine ai costituenti agli ex parlamentari novantenne a quanti hanno onorato il Paese nel mandato parlamentare passiamo quindi al merito delle nostro prego Peter
Una coda la coda errori nostri è ammessa la coda onorevole Torelli Carlo ritirano i familiari
Guardate la medaglia guardare
Prelievi ecco se ci fossero altre omissioni noi procediamo i lavori al termine completeremo il quadro pregherei allora secondo il programma l'onorevole Mauro Ferri presidente emerito proseguiamo dopo per cortesia dobbiamo procede nei lavori al termine daremo le medaglie in alcuni non hanno potuto ritirare nella sua relazione a cui seguiranno poi nell'azione degli illustri professori penso rosse Scoppola prego illustre Presidente a lei la parola a te la parola
Dopo non prima
Prima che finisca prima che finisca
Un attimo
Ecco di attenzione che iniziamo il merito dell'importante
La relazione del presidente emerito della Corte
La figura attenzione
Mercedes
Onorevole vicepresidente della Calabria
Caro Presidente sociali
Onorevoli
Costituenti
Cari amici e colleghi agli altri credo di potermi rivolgere in questi termini fraterni ed affettuosi
Essendo anch'io un membro dell'associazione per aver fatto parte del Parlamento come deputato dal mille novecentocinquantatré al mille novecentosettantasei
Le vicende successive della mia vita mi hanno portato come voi sapete a compiere il mandato novennale di giudice costituzionale nominato dal Presidente della Repubblica
Il ventisette ottobre mille novecentottantasette
Ma dato che ho concluso mentre il novembre scorso avendo avuto l'onore la responsabilità di compiere l'ultimo anno del mandato spesso come presidente della corte ed è credo soprattutto per questa qualifica per questa esperienza
Che l'associazione mi ha fatto l'onore di invitarmi attenere in questa importante riunione
La relazione introduttiva che sarà necessariamente di carattere generale sommario dovendo essa essere seguita da due illustri studiosi quali pizzo russula Scoppola
L'odierna celebrazione
Si aggiunge a molte altre
Analoghe iniziative
Negli ultimi tempi hanno offerto l'occasione per tornare a riflettere sul funzionamento della nostra carta costituzionale
In questo mezzo secolo di vita
E sulle prospettive di una sua riforma
Ci auguriamo cento tutti che anche dall'incontro di oggi possa venire un contributo a un dibattito che si è fatto ancora più serrato a partire da quando
La commissione bicamerale varata nello scorso gennaio
Una volta esaurita la discussione generale e formati i comitati di settore
Si è finalmente accinta a svolgere il compito di elaborare progetti di revisione costituzionale limitatamente alla seconda parte della Costituzione
Progetti che dovranno poi essere sottoposti all'approvazione delle Camere in due successive votazioni e quindi con una innovazione di carattere costituzionale quindi comunque a referendum popolare confermativo
Il cammino che la Commissione sta percorrendo
Reso Preve dalla scadenza non lontana del trenta giugno si presenta certamente il diritto di difficoltà per la delicatezza delle materie che sono al suo esame
Forma di Stato forma di governo bicameralismo sistema delle garanzie
A cui si aggiungeranno com'è prevedibile anche progetti di legge ordinaria conseguenti e connessi ai progetti di revisione
è stata così accantonata anche a seguito del voto contrario della Commissione affari costituzionali del Senato
Nella seduta del ventitré aprile mille novecentonovantacinque l'ipotesi di modificare del tutto la procedura di revisione della Carta costituzionale con l'elezione di un'Assemblea costituente
Obiettando sin contrario da un lato che tale prospettiva
Ci sarebbe posta completamente fuori del diritto vigente
Dall'altro corsia hanno scritto Pierre-André il pizzo rosso che essa potrebbe dare luogo a una vera e propria rottura della continuità storica dello Stato italiano
Ancora una volta nonostante il fallimento di analoghi tentativi esperiti in passato
è stato quindi raggiunto un accordo tra le forze politiche circa la praticabilità
Attraverso la Prairie opera di un'apposita commissione parlamentare di una revisione della solo la seconda parte della Costituzione
Al di là di quelli che saranno gli esiti dei suoi lavori l'avvio della commissione bicamerale e già di per sé una risposta costruttiva a quanti muovendo da una condanna senza appello dell'intero sistema politico su cui si è retto il Paese nel dopoguerra
Hanno voluto decretare il superamento dell'intero impianto della Costituzione liquidando quegli stessi valori
Dell'antifascismo e della resistenza io invece ero possibile la convergenza di attori politici
Di estrazione ideologicamente molto diversa su obiettivi comuni di libertà e di democrazia
L'edificio repubblicano fu costruito come ben sapete dai costituenti in un anno e mezzo di lavoro
Dal giugno mille novecentoquarantasei alla fine del quarantasei
In vista della carta da redigere erano state compiute varie ricerche preliminare
E decisivo fu tra gli altri il rapporto della Commissione forti dominata da Pietro Nenni allora titolare del ministero per la Costituente
Istituzione giustamente considerata
Come uno dei punti qualificanti del programma del governo pari il leader azionista con l'istituzione
Io stesso ebbe a dire passare dall'affermazione del diritto del popolo a decidere del proprio destino alla preparazione tecnica della Costituente
Che assumeva impegno solenne di convocare a suffragio universale maschile e femminile diretto e segreto al più presto possibile
L'Assemblea
Presieduta in quella prima fase da Giuseppe Saragat
Deliberò come è ben noto di affidare la preparazione di un progetto di Costituzione ha una sua articolazione interna
E fu la Commissione dei settantacinque presieduta da Ruini
è ripartita in tre sottocommissioni i cui lavori furono coordinati da un comitato ristretto la cosiddetta commissione dei diciotto che proseguì la sua opera anche dopo la presentazione del Progetto all'assemblea plenaria presentazione avvenuta il trentuno gennaio mille novecentoquarantasette eseguita il sei febbraio da una relazione generale di Meuccio Ruini
Discusso emendato ed approvato dall'Assemblea tra il quattro marzo il ventidue dicembre del quarantasette
Il testo a norma della diciottesima disposizione transitoria vende come tutti sanno promulgato il ventisette dicembre ed Enrico De Nicola ed entrò in vigore il primo gennaio quarantotto
La comune aspirazione dell'intero schieramento antifascista ad una società libera
Ed il forte impegno di dare al Paese ordinamenti moderni e democratici
Si trovano emblematicamente espressi nelle delle firme che chiudono il solenne documento quella di Enrico De Nicola capo provvisorio dello Stato quella di Umberto Terracini presidente dell'Assemblea costituente quella di Alcide De Gasperi Presidente del Consiglio
Un liberale di stampo classico un comunista fin dalle origini un democratico cristiano
L'attività della Costituente si intrecciò in reciproco condizionamento con le principali vicende sociali e politiche del Paese
Due sono gli aspetti più interessanti di questo intreccio il rapporto costituente resistenza e quello del compromesso costituzionale raggiunto tra le maggiori forze politiche rappresentate in Assemblea
Di fronte a queste lo sconfitto movimento fascista essendosi dimostrato incapace di produrre una sua cultura originale
Non costituiva cerca una vera alternativa politica e su questo punto è tornato anche di recente a porre l'accento il nostro Pizzo D'Urso
La ricerca di un'ampia convergenza tra i partiti politici di massa
Conseguente a quel clima di solidarietà respirato durante la lotta antifascista in cui le istanze cattoliche quelle del movimento operaio avevano trovato un sostanziale punto d'intesa
Fu dunque il vero elemento di novità rispetto all'esperienza dello Stato liberale
In cui il ceto politico di estrazione proprietarie borghese
Era sostanzialmente omogeneo e la politica nettamente staccata dalla società e dall'economia tendeva a far prevalere soprattutto l'aspetto dell'amministrazione
La Costituzione nasceva insomma
Da una parte dalla volontà di realizzare un ordinamento idoneo a corrispondere alle complesse istanze della nuova realtà politica e sociale dall'altra dalla necessità di incentivare una nuova dottrina giuridica
Capace di ispirare i cambiamenti nell'amministrazione della cosa pubblica e nella guida dell'economia
Il problema è insomma quello di passare da uno stato ancora molto distante dall'economia e dalla società
A uno stato sociale in cui venissero assicurati e tutelati i diritti fondamentali dei cittadini
Visti come persone dotate di autonomia e di diritti inviolabili e unite da vincoli i socialità e solidarietà
Pur su questa ipotesi che si realizzarono le sostanziali convergenze tra gli esponenti più autorevoli dei grandi partiti di massa
Molti se ne potrebbero citare da Dossetti a Togliatti da Bassora tubini da Terracini audizioni i quali uniti nell'antifascismo e nella Resistenza sintesi ero ampiamente intorno ai principi fondamentali della libertà e della democrazia
Ma tale accordo mentre si realizzò sui principi fondamentali divenne assai difficile e faticoso quando si trattò di definire le forme organizzative dello Stato
Che avrebbero richiesto una larga convergenza sull'indirizzo politico della Costituzione
I partiti avrebbero dovuto svolgere al di sopra degli interessi particolari la funzione di strumenti democratici dell'attuazione concorde del progetto costituzionale
Lo scontro si manifestò in maniera particolarmente aspre sulla concreta articolazione dei poteri e sulla forma degli istituti che dovevano fissare il nuovo ordinamento dello Stato
Articolazione regionale struttura del Parlamento autonomia della magistratura rapporti tra Costituzione legge ordinaria rapporti tra Stato e Chiesa religione e da l'equilibrio allora raggiunto non poteva che essere un equilibrio precario che abbisognava per divenire solido e duraturo di ulteriori assestamenti e precisazioni
Intanto sulla complessa materia si realizzò quel compromesso costituente
Da cui scaturì un meccanismo istituzionale che in buona parte faceva in vivo a successive attuazioni adempimenti
E che proprio per la sua origine compromissoria si prestava interpretazioni potenzialmente divergenti dei precetti formali della Costituzione
Precetti che come ben sapete dopo l'enunciazione del principio neri inviano l'attuazione genericamente alla legge
Peraltro sui fattori in viva successive decisioni del Governo e del Parlamento comportava una dilazione del tempo di scelte fondamentali
E prorogava la necessità di accordo tra i partiti politici realizzato nella fase costituente
Ecco perché da lungo cito Ennio Di Nolfo si è spento di recente a parlare della Costituzione del quarantotto come di una sorta di documento bifronte
Che creava un sistema di potere inteso a rallentare l'attuazione degli stessi principi enunciati
Incongruenza queste che era stata già denunciata da Calamandrei
Il quale in un aspro pamphlet sulle inadempienze del governo in materia costituzionale polemizzano negli anni Cinquanta con i responsabili della mancata attuazione della Costituzione
Affermando che per compensare le forze di sinistra di una rivoluzione mancata le forze di destra non si erano opposte ad accogliere nella Costituzione una rivoluzione promessa da parte sua Dossetti nella ricerca costituente mille novecentoquarantacinque mille novecentocinquantadue annota
La Costituzione monca
Dall'idea di una Costituzione che poi non esiste perché alla prima parte dei principi e la seconda che doveva essere il braccio esecutivo non c'è e comunque non è mai stata applicata diciamo secondo Dossetti avrebbero avuto la responsabilità ai cattolici che nel timore di perdere le elezioni ritenevano fosse necessario dotarsi di garanzie costituzionali piuttosto che opera
Ci sarebbero dovute insomma trovare le formule più razionali per conseguire l'obiettivo di una società realmente democratica mentre tutte le formule programmatiche davano adito a diverse interpretazioni
è necessario tuttavia storicizzare queste aporie
E comprendere che rispetto a quel contesto politico e sociale non si poteva fare altro che orientare nel modo più giusto un processo che era ancora in fieri
Non deve sfuggire infatti che la Costituzione vedeva la luce quando già era profondamente mutato il quadro politico interno e internazionale
Ed era in atto una vera e propria guerra ideologica tra comunismo e anticomunismo che radicalizzato alle posizioni e le forze politiche fra il lupo
I conservatori che si riconoscevano dell'equilibrio creato da De Gasperi cacciavano di ovvietà le proposizioni della parte programmatica della carta le forze di sinistra esclusa dal governo mitizzato il proprio ruolo della Costituente
Attribuendo delle disfunzioni alle forze moderate e soprattutto si presentavano come legittimate a governare in virtù di una pretesa loro insostituibilità dell'opera di attuazione della Costituzione
Insomma per ripetere una battuta di Paolo Pombeni appena nata la Costituzione si trovano non solo orfano dei padri ma contesa tra padri adottivi diversi che volevano allontanarla dalle sue radici
Sì che pochi difensori della Costituzione rimasero a lungo schiacciati da questa dialettica perversa
Che bloccò il processo costituente impedendo qualsiasi progresso delle parti meno riuscite attraverso un normale processo di interpretazione
Dopo gli anni del centrismo caratterizzati dalla contrapposizione tra blocco moderato e sinistre che impediva una reale dialettica riformatrice
Con l'avvento del centrosinistra e poi della solidarietà nazionale si guardò alla costituzione assai più per la sua attitudine a formare dei valori unificanti
A fornire questi valori che per recuperare le potenzialità inespresse in vista dell'adeguamento della forma di governo ad una società evoluta pensate alla teoria dell'arco costituzionale
Quando negli anni ottanta si è posto il problema delle riforme costituzionali si è progettato molto
Ma troppo spesso lo si è fatto con motivazioni propagandistiche ovvero con proposte o conservatrici o al contrario troppo lontane dal modello descritto cinquant'anni fa dal costituente
Se a ciò si aggiungono la diffidenza delle riserve mentali largamente diffuso nella classe politica
Ben si comprende come siano stati destinati al fallimento i precedenti tentativi che per aggiornare il sistema politico istituzionale il legislatore attivato nell'ottantadue con la commissione Bozzi e nel novantatré con la commissione presieduta prima da Ciriaco De Mita e poi da Nilde Iotti
è pur vero d'altro canto e se la Commissione Bozzi non sortì alcun concreto risultato limitandosi a porre sul tappeto le questioni senza andare molto al di là delle discussioni accademiche
Ciò trova una sua giustificazione nel fatto che essa era priva di poteri deciso
Quanto alla seconda esperienza è noto che la commissione del novantatré pure essendo stata dotata di potere referente dalla legge costituzionale numero uno
Del sei agosto mille novecentonovantatré non riuscì a sottoporre al Parlamento risultato dei suoi lavori a causa della chiusura anticipata dell'undicesima legislatura
Nel corso dell'intera legislatura successiva alla dodicesima proseguiva tuttavia la discussione in materia di rapporti tra Governo e Parlamento tra maggioranza e opposizione tra Stato e regioni
Il nuovo scioglimento anticipato delle Camere faceva cadere il progetto di Maccanico di porre in essere un governo di larghe intese che gestisse una neo costituente la quale
Provvedesse alla revisione della seconda parte della Costituzione
Il fallimento di questi tentativi accentuava intanto il profondo scetticismo in quanti si spingeva nel diagnosticare un solo elemento o addirittura a sostenere l'inefficacia della carta sin dall'epoca della sua introduzione
E di tale impossibilità dell'applicazione della Carta del quarantotto si rinvenivano le lontane tracce soprattutto nell'incertezza dei rapporti prese punitivo e legislativo nel periodo liberale o nella glorificazione del partito nel regime fascista così Rebuffa nella Costituzione impossibile
Argomentazioni estremistiche di tal fatta tendenti a sollecitare l'elezione di una nuova Costituente arbitrariamente cancellavano il principale momento unificante della nostra storia
In cui come dicevamo le culture liberale cattolica e socialista avevano di comune accordo inteso a voltar pagina dopo la triste esperienza del ventennio fascista e raccogliere la grande tradizione risorgimentale
La perdurante attualità di questi valori consacrati nella nostra carta costituzionale non equivale per noi ad una sorta di immobilismo della stesse
Insomma quando diciamo che la carta di cinquant'anni fa non è superata Cetto non intendiamo affermare per usare una felice espressione del nostro Scoppola il fantasma della Costituente
Nella Repubblica del quindici febbraio mille novecentonovantasei
Che il nostro Paese sia inchiodato come in un'armatura di ferro dentro la Costituzione del quarantotto che essa non possa essere modificato e adattato a nuove esigenze
Essa può essere modificata come appunto l'articolo centotrentotto prevede sulla via maestra degli emendamenti
Con quella previsione infatti il nostro costituente optando per un modello rigido di costituzione ha disegnato una speciale procedura largamente garantistica ma non per questo macchinosa di revisione procedure che più volte durante l'ultimo cinquantennio
è stata sperimentata per adottare modifiche di in un piccolo rilievo come quella del sistema che prevedeva una durata diversa
Della legislatura per il Senato e per la Camera o quella che ha stabilito il numero fisso dei componenti dei due rami del Parlamento o quella che ha introdotto modifiche in tema di immunità parlamentare
E di perseguimento dei reati ministeriali con il ricorso a questa stessa procedura dell'articolo centotrentotto è dunque possibile
Introdurre all'occorrenza riforme costituzionali
Misurando beninteso sempre la portata di tali modifiche con il rispetto dei valori che furono alla base del patto costituzionale
Del quarantasei quarantasette valori in cui la stragrande maggioranza degli italiani continua ancora a riconoscersi
Larga parte del dibattito di questi ultimi mesi e dedicata come noto alle eventuali modifiche in materia di legge elettorale
Si tratta
Come intervento nel recente dibattito sulla Bicamerale ha sollecitato Enzo Cheli di un problema che va immediatamente affrontato ad evitare di costruire sulla sabbia come avverrebbe se il nuovo modello di governo non dovesse trovare il suo fondamento della sesto di base del sistema politico
D'altra parte nessuno dubita che la legge elettorale non essendo almeno dal punto di vista formale sanzionata dalla Costituzione
La quale invece esige soltanto che il voto sia diretto libero e segreto
E che quindi la sovranità popolare si esprima attraverso un parlamento liberamente eletto dai cittadini
Ben può essere ulteriormente modificata ai fini di apprestare strumenti più idonei al raggiungimento del risultato politico della stabilità di governo stabilità che d'altra parte non dimentichiamolo
Non può essere frutto solamente di virtuosismi d'ingegneria costituzionale e dipende unicamente dall'adozione di un certo modello alternativo semipresidenzialismo alla francese governo del Primiero eccetera
Debbo comunque smentire a questo proposito un giudizio ricorrente del dibattito degli ultimi tempi e cioè che la costituzione dei suoi cinquant'anni di vita abbia ingenerato un sistema assembleare rispetto a cui la posizione del governo risulterebbe deboli
Questa affermazione non mi trova assolutamente d'accordo e infatti basterebbe considerare quanto i nostri costituenti
Condizionati come erano dall'esperienza del Ventennio e delle cause quello produssero si adoperarono per escludere l'ipotesi che si creasse già in partenza uno sbilanciamento a favore di uno dei punti il loro lavoro fu tutto volto a impedire colpi di mano dimissioni motiva e ciò proprio attraverso il sistema della fiducia della sua discussione e delle sue conseguenze
Di più il costituente era tutt'altro che ignaro dei rischi che poteva comportare un'opzione tout-court per la forma di governo parlamentare
Senza che si prevedesse la praticabilità di correttivi da adottarsi a tutela della stabilità dell'azione di governo
E questo proprio allo scopo di evitare degenerazioni del parlamentarismo in questo senso si espresse anche un ordine del giorno della seconda sottocommissione proposto da Tommaso Perazzo
D'altra parte
Nemmeno dobbiamo dimenticare che l'instabilità di governo che pure in questi decenni si è purtroppo registrata e dovuta anche ad altre motivazioni legate a un cattivo funzionamento a una degenerazione del sistema dei partiti
Che tuttavia resta a mio avviso è uno degli strumenti essenziali del dibattito democratico e della formazione della volontà democratica così come prevede la Costituzione
A mio modo di vedere le scelte di massima del costituente in materia di attribuzioni del Governo e del Parlamento appaiono ancora in gran parte valide certo non può negarsi che rispetto al principio della divisione dei poteri attestato sì sulla base della teoria del Montesquieu della tradizione liberale classica si è venuta affermando della maggior parte degli ordinamenti delle società industrializzate una sorta di nuova divisione dei poteri
Al cui centro si colloca un motore dello Stato apparato diverso dal legislativo
Tale motore il governo cui è demandato qualche cosa di più del semplice eseguire leggi formati altrove
In questa nuova ottica al governo spetta normalmente per i periodi alquanto prolungati la direzione della macchina statale mentre il Parlamento attiene principalmente una funzione di convalida e di controllo
Il governo durante la conduzione dell'amministrazione non solo la discrezionalità assai più ampia rispetto a quella che gli era riconosciuta in età liberale ma anche un ambito molto esteso di poteri di normazione ciò ha riconosciuto ritengo che ogni eventuale intervento dalla commissione bicamerale in materia di alternanza o discetta maggioritario di presidenzialismo
Sì attenta a cogliere la tendenza destinata sempre più ad affermarsi a quel modello del governare accompagnando su cui ha posto l'accento deride in un notevole corsivo del Corriere della Sera di qualche giorno fa tale modello del futuro appare più coerente con le caratteristiche di una società come la nostra connotata dal pluralismo dei soggetti economici sociali istituzionali e dall'accentuato policentrismo dei poteri
In cui sempre più si afferma il bisogno per tutti il bisogno per tutti di riconoscersi in una logica di generale governo del sistema pena lo scivolamento nella frammentarietà degli egoismi e delle insensatezza individuali e di gruppo
Si tratta insomma da una parte di prendere atto del fallimento del metro di governo dei decenni passati
Basato sull'accondiscendenza alle pressioni a diverso titolo provenienti dalle varie categorie gruppi sociali da organizzazioni collaterali ed enti locali
Dall'altra parte bisogna considerare che non basta sostituire la vecchia logica del Governo quella della rivendica l'iniziazione del comando
Quest'ultima certamente ha il merito di corrispondere alle esigenze
Imposte da grandi opzioni quali l'europeismo o risanamento della finanza pubblica ma in prospettiva è insufficiente a gestire realtà sempre più complesse e a promuovere i grandi processi evolutivi
Tanto premesso pervengano dunque da parte della commissione bicamerale interventi volti a consolidare l'esecutivo in termini di stabilità
Purché ciò avvenga senza stravolgere il ruolo del parlamento disegnato nella carta del quarantotto
Un altro settore in cui potrebbe esplicarsi qualche utile intervento della Commissione bicamerale e quello della costituzionalizzazione della tutela della concorrenza e del mercato
Ciò consentirebbe come ha osservato anche Valerio Zanone di realizzare un tempestivo raccordo della legislazione italiana con il diritto comunitario e nello stesso tempo di fare qualche primo passo sulla via del riconoscimento istituzionale
Di quelle autorità indipendenti che vanno profondamente trasformando relazione statualità cittadinanza e realizzando una tutela sempre più penetrante diffusa dei diritti dei cittadini
Ritocchi di questo tipo come pure altri che probabilmente riguarderanno la riscrittura del quarto comma dell'articolo ottantuno liberato si via via sempre più anacronistico sarebbero praticabili indipendentemente da un ben per vento comunque precluso da parte della Commissione bicamerale sul complesso del titolo terzo della carta costituzionale
E il cui retroterra ideologico dobbiamo riconoscerlo con Tommaso Padoa Schioppa nel governo dell'economia appare peraltro sempre più lontano dalle opzioni capitalistiche e antiprotezionistica del Trattato di Maastricht
Un altro problema con cui la Commissione bicamerale sta per confrontarsi e quello del federalismo che ormai trova larghi consensi anche presso vasti settori delle forze democratiche
Al riguardo va detto subito che non sono sinora emerse idee chiare sul modello di federalismo suscettibile di essere applicato alla realtà del nostro Paese
E ancor meno è chiaro in che modo un tale modello possa risultare compatibile con la realtà di un'Europa che appare anch'essa incamminata verso una forma federale
In ogni caso recuperando i valori enunciati dal costituente del quarantasei quarantasette
Va riaffermata l'incompatibilità con il nostro ordinamento costituzionale di ogni prospettazione di federalismo in chiave secessionisti GA o indipendentisti
Formulazioni del genere non possono non considerarsi fenomeni eversivi se è vero che l'unità e l'indivisibilità della Repubblica pur nel potenziamento delle autonomie locali sono principi da cui non possiamo prescindere
La nostra repubblica non è una
Come accorpamento di comunità indipendenti che hanno deciso a un certo momento di aggregarsi con la riserva di potersi nuovamente dividere ove lo ritengano opportuno
Repubblica discende da una unità nazionale realizzata col sacrificio di tanti generosi di ogni parte d'Italia
Unità che sperimentata anche nelle vicende storiche successive è stata ogni volta ribadite sanzionato
Non si può non considerare la partecipazione di massa del popolo italiano alla vita dello Stato
Realizzata tardivamente si potrebbe obietta
Comunque ha una partecipazione in momenti di estrema gravità e pericolo sentite vigorosa
Basti pensare alla risposta in chiave di vera unità nazionale
Dopo Caporetto quando si trattò di difendere il territorio della patria invaso
Basti pensare alla resistenza che il Paese sempre opporre al nazifascismo con il concorso sia pure in misura e modi diversi di tutte le forze politiche e sociali democratica
E guardando ad epoche a noi più vicine non dimentichiamo tutte le volte in cui il Paese intero ha saputo proprio in nome di questa unità far quadrato attorno alle istituzioni per respingere i duri attacchi sferrati dal terrorismo
La nostra unità è stata dunque confermata dalla stessa storia post unitaria
è indispensabile pertanto rimeditare i valori che la Costituzione elaborata del biennio quarantasei quarantasette dall'assemblea costituente ha affermato
Non c'è dubbio che ancora altra strada si potrà percorrere in materie di autonomie locali
Ferme restando l'unità e l'indivisibilità della Nazione si potranno ulteriormente potenziare specificare compiti e poteri
Sì che la capacità di autogoverno de responsabilità dei cittadini e delle singole collettività si possano esplicare al meglio
Intanto è già innegabilmente un dato positivo che grazie alla recente legge Bassanini si vada prospettando un modello di Stato decentrato basato sul principio di sussidiarietà
Comunque qualsiasi nuova denominazione eventualmente se andasse in futuro ad adottare Repubblica federale è stato regionale o quant'altro l'importante è che non vengano tradite l'unità e l'indivisibilità affermata dalla Costituzione
Lungi da contrastare tale unità il modello dell'autonomia disegnato dal costituente all'articolo cinque appare volto ad assicurare una più ricca partecipazione dei cittadini alla vita dello Stato
E ad avvicinare questo alle realtà locali in vista dell'attuazione piena del sistema democratico
Ne è il nostro è un modello di regionalismo fittizio di copertura
E al di là dei correttivi che potranno essere introdotti per la via dell'articolo centotrentotto spetta comunque a quanti hanno l'onere di governare la delicata fase di transizione che stiamo vivendo il compito di valorizzare appieno le potenzialità di svelare quanto esso posso avvicinare i cittadini e lo Stato la periferia al centro e rendere finalmente la prassi amministrativa coerente con i principi che con tanta lungimiranza furono sanciti cinquant'anni fa
Uno degli argomenti più delicati che la Bicamerale va affrontando è senza dubbio quello relativo al sistema delle garanzie possibile nuova stretto della magistratura giudicante e inquirente su questa materia è difficile
Prevedete che in tempi brevi possa trovarsi un'intesa
Date le forze contrapposizioni esistenti tra le parti politiche all'interno stesso della magistratura ed è d'altra parte in grandissima misura materia di legge ordinaria fermi restando i principi che nella Costituzione sono semplici
Fare dei pronostici dopo quel che si è detto finora sugli esiti ultimi dell'attività della Commissione bicamerale e quindi abbastanza azzardato e potrebbe anche apparire da parte nostra irrispettoso
Tali risultati dipendono anche lo ha sottolineato molto bene tra gli altri Enzo Cheli dall'attenzione dell'opinione pubblica su un tema che riguarda tutta la collettività e impegna la vita di tutti i cittadini e il futuro di molte generazioni
Nel frattempo mi sentirei comunque di sottoscrivere pienamente
L'appello di Gustavo Zagrebelsky
Illustre costituzionalista il mio collega
Nel mio ultimo anno di mandato alla Corte costituzionale
Dei paradossi della riforma costituzionale in il futuro della Costituzione
Dice Zagrebelski se si vuole cambiare la Costituzione per migliorarla si incominci intanto a farla funzionare nel modo migliore
Si continua invece a produrre progetti secondo un ritmo crescente ciò che fa pensare
Prosegue facendo propria un'efficace immagine di Friedman ad escrescenze di tipo cancerosa al computer che come in un romanzo di fantascienza abbia cominciato a pensare da solo
Troppi programmatore trasformazioni ma nel frattempo la cosa la trasformare lasciata a se stessi
Prima che nelle tante commissioni di studio negli innumerevoli congressi nelle anticamere dei presunti potenti della Costituzione il compito di ciascuno dovrebbe essere nella sede istituzionale dove il suo munus sono con loro
Lì e non altrove si può pensare di riattivare la macchina costituzionale secondo un atteggiamento rivolto a rimuovere una per una del quotidiano lavoro concreto le cause delle disfunzioni
La riforma fatta di tante azioni particolari ciascuna rivolta ad eliminare le ragioni della difficoltà e certo meno spettacolare
Ma più conforme alla natura dell'impresa che non la messa a punto di qualsiasi grande Progetto astratto che aspiri ad una Costituzione impossibile una costituzione senza difetti e per di più realizzata ad un corpo
Grazie
Credo di interpretare l'unanime pensiero dei quanti qui sono intervenuti nel ringraziare il presidente Ferri per questa sua relazione generale
Dove ha tracciate negli amenti storici anche precise enunciazioni normative alla luce dell'evoluzione dei fatti che stanno procedendo dinanzi a noi
Valuteremo domani in sede successiva questa importante relazione
Nella parentesi pregherei il collega patria ed altre vorrei consegnare ancora alcune medaglie per alcuni eminenti qui sopravvenuti poi procediamo nell'azione come previsto professor pittore russo e del senatore del professor Scoppola prego fate voi consegnare momenti di pausa breve alle pensioni ritiro la medaglia la nipote Valentina chiara
Benissimo
Bene poi generale esistono altri elementi presenti allora continuiamo nei nostri lavori prego nel progresso pizze russo per la sua relazione grazie
Presidente onorevoli
Insomma questa funzione
Allora forse sto seduto così
La seduta
Dunque signor presidente onorevoli signore e signori dei molti temi che potrebbero costituire oggetto di un intervento celebre in occasione di una celebrazione come questa io vorrei trattare soltanto uno e cioè quello che riguarda il come dire il valore che l'esempio Costituzione italiana del Cremlino centoquarantasette quarantotto a svolto ai fini della funzione della dell'istituto costituzione nella storia costituzionale europea contemporaneo cioè nel periodo contemporaneo insomma non non vorrei sbagliare
Campo del collega Scoppola
Ecco l'uso della Costituzione come credo io sarei grato professore un attimo di silenzio il silenzio ha consentito dalle circostanze ma per lasciare al professore ha facoltà di parlare a voi di poterlo ascoltare dance
Senza interruzione grazie
Dunque dicevo che l'uso delle Costituzioni come e documento fondamentale dell'organizzazione giuridica
Di uno stato è un fenomeno relativamente recente come sapete è nella fase finale del diciottesimo secolo che si è cominciato a utilizzare le costituzioni in questo ruolo
A seguito delle rivoluzioni francese e americana però mentre la Costituzione americana è stata fino dall'inizio concepita come un testo giuridico con un testo potremmo dire giustiziabile
Tanto da poter essere appunto utilizzato alla Corte Suprema in particolare a partire dalla famosa sentenza Mergoli vs Madison con la quale nel lontano mille ottocento tre
Fu introdotto negli Stati Uniti il controllo di costituzionalità delle leggi invece in Europa
La questo tipo di uso del termine costituzione è molto più recente nel corso del diciannovesimo secolo infatti le costituzioni ebbero prevalentemente il ruolo di una dichiarazione politica
Insuscettibili di essere utilizzata come un vero e proprio atto normativo fu invece soltanto per nella è stato invece soltanto nella seconda metà del ventesimo secolo che la costituzione ha cominciato ad essere usata come complesso di norme giuridiche
E questo appunto ha avuto le esprime le sue manifestazioni in particolare con la Costituzione di Weimar
Il questa costituzione purtroppo sfortunata nella sua attuazione come come è noto ha rappresentato un fatto di eccezionale importanza dal punto di vista culturale a differenza di gran parte degli altri documenti analoghi infatti Essa potere a valersi in occasione della sua relazione dell'opera di alcuni grandi personaggi della cultura tedesca i quali fecero gli affetti di questo documento la prima costituzione europea
Dotata di questo diverso carattere
In quel periodo si ebbero costituzioni ispirate a questo criterio anche in Spagna in in Austria in Cecoslovacchia e anche in Spagna durante la breve esperienza repubblicana ma tutti questi tentativi che si collocano nel periodo fra le due guerre
Mondiali ebbero vita Breve incontrano difficoltà molto forti sia a causa delle resistenze dei settori della società
Che non avevano partecipato alla corrispondente evoluzione politico culturale sia perfetto del sorgere dell'affermarsi di movimenti politici che contrastavano questo tipo di evoluzione inoltre in questo periodo si è avuto anche un altro fenomeno per certi versi interessanti con la Costituzione sovietica del mille novecentotrentasei
La quale peraltro pur presentando taluni caratteri innovativi incapace di contribuire a questo corso però come è noto non ha poi re non si è poi tradotta nei fatti in quanto è rimasta un una come dire una un testo profondamente lontano da quelle che erano le realtà del paese in cui avrebbe dovuto svolgere la sua funzione
Benché questi tentativi venissero quasi dappertutto soffocati dall'avvento dei regimi autoritari che caratterizzarono questo periodo storico
E si fornivano però motivi di ispirazione alle costituzioni adottate dopo la seconda guerra mondiale
E tra queste
Furono proprio la Costituzione italiana è proprio una di quelle che più a utilizzato per così dire questi motivi ispiratori e insieme con la costituzione tedesca del mille novecentoquarantanove
E poi più tardi con quella spagnola del mille novecentosettantotto
A ha sviluppato alcune delle linee che si erano manifestate e che avevano consentito di parlare di un modello modello che aveva i suoi elementi più caratteristici nella costituzione che insegnano allattato in Austria nel mille novecentoventi e nella Costituzione di Weimar di cui parlavo un momento fa
In concomitanza circa con la Costituzione italiana
Si ebbe anche appunto il richiamo in vigore in Austria della Costituzione che insegni Anna
E anche poi successivamente si sono avute altre
Costituzioni che in qualche misura si ispirano a questa linea
In Grecia
E in Portogallo
E quello che forse uno degli aspetti più interessanti elementi caratteristici di questa tendenza si sono tenuti manifestando anche in relazione a ordinamenti costituzionali che pure non erano interamente riconducibili a questa linea come l'ordinamento francese e quello Verga
Inoltre nell'epoca più recente questa questo tipo di impostazione ha ricevuto applicazioni le nuove costruzioni dei Paesi dell'Europa orientale e anche in alcune costruzioni dell'America meridionale
Dove l'influenza di questi sviluppi europei si è variamente combinata con la tradizionale influenza della Costituzione
Degli Stati Uniti
Anche nella ordinamento della Unione europea a tutti e tuttora è per così dire in via di di assestamento e di formazione traspaiono degli elementi che chiaramente risentano di questa tendenza basterebbe ricordare l'importanza assunta dalla corte di giustizia di Lussemburgo che ha svolto come è noto un ruolo di grandissimo rilievo nella assestamento della Unione Europea verso un ordinamento ancora in fieri ma comunque che può potrà diventare qualcosa di simile ad uno stato federale
Benché è classificabile queste diverse vicende sia Risso molto arduo dalla varietà delle situazioni politico costituzionali proprie dei diversi Paesi cui essi si riferiscono
Io credo possa dirsi che il connotato che maggiormente avvicina questi diversi esempi risulti dalla qualificazione della Costituzione come costituzione rigida
Questa qualificazione comporta come è noto la capacità dei principi costituzionali di resistere alla voglia le modificazioni che ad essi si volessero apportare con procedure legislative ordinarie
E correlativamente l'invalidità delle leggi che con tali principi siano incompatibili
Nella maggior parte dei casi europei segnalati fin qui questo nucleo essenziale dei conseguenze si è concretizzato nell'istituzione di un nuovo soggetto che generalmente è stato più o meno rigorosamente ricalcato sul modello che il seminano di corte costituzionale ma io credo che si possa dire che l'adozione di una Costituzione riuscita avuto ripercussioni assai più profonde di quelle che derivano direttamente dalla introduzione del controllo di costituzionalità delle leggi queste ripercussioni sono tradotte in fatti in un diverso modo di impiegare le tecniche giuridiche sia da parte dei giudici diversi dalla Corte costituzionale sia ad opera dei funzionari o dei semplici cittadini
E il prodotto ultimo di queste tecniche imperniate sulla valorizzazione della Costituzione si può vedere nella tesi che è stata accolta in vari Paesi dalla dottrina costituzionalistica
E talora anche dalle Corti costituzionali secondo le quali anche nell'ambito di un'impostazione che pure rimane fondamentalmente giusto positivistica
è possibile identificare un nucleo di principi supremi espressi dalla Costituzione e che non sono peraltro suscettibili di modificazione neppure attraverso i procedimenti di revisione che la stessa costituzione prevede
Se adesso concentriamo la nostra attenzione sulla Costituzione italiana dell'approvata nel mille novecentoquarantasette io credo che dobbiamo notare innanzitutto che a quel tempo l'attribuzione del carattere di rigidità
Alla Costituzione non era certamente una novità in realtà in questa qualificazione era già largamente come di accertata sia nell'ambito degli studi preparatori della costituzione stessa sia nei programmi delle forze politiche ma arrendere particolarmente rilevante il ruolo di rigidità della Costituzione
Furono in realtà io credo alcune circostanze
Che gran parte delle quali ebbero carattere assolutamente casuale io credo che in quanto non non credo che possano essere attribuite ad un disegno politico o a un Progetto di alcun tipo
Circostanze le quali fecero sì che nell'ambito del sistema giuridico italiano
Venissero a cui si a coesistere una Costituzione orientata ai valori propri della democrazia e del pluralismo e una legislazione ordinaria in gran parte ispirata invece a principi di segno opposto
La realizzazione di questa situazione fu dovuta specificamente a due circostanze
La prima di esse fu la conseguenza della decisione che era stata appresa dalle forze politiche nella primavera del mille novecentoquarantasei
Di affiliare l'Assemblea costituente
Che stava per essere letta il solo compito di redigere la nuova Costituzione e dei rimandare invece al primo Parlamento che sarebbe stato insediato in base ad essa il compito di riformare la legislazione ordinaria
Per adeguarla ai nuovi valori costituzionali
La seconda circostanza trasse invece origine dall'aggravarsi della guerra fredda internazionale la quale determinò per lungo tempo una sostanziale paralisi dell'attività riformatrice che si rendeva necessaria per effetto del cambiamento dieci
è ovvio
Che la coesistenza di una Costituzione ispirata un complesso di principi quali quei erano quelli che avevano ispirato la lotta antifascista in Italia e nel mondo con una legislazione che in parte era orientata proprio in base ai principi del fascismo ed in parte risaliva al regime censita Ario e centralista che aveva caratterizzato la prima fase successiva all'università all'unificazione nazionale
Non poteva protrarsi a lungo senza che si addivenisse o a una profonda riforma della legislazione ordinaria o alla riduzione della Costituzione a una mera dichiarazione d'intenti praticamente priva di ogni reale portata a una dichiarazione di intenti cioè del tipo di quelle che erano le costituzioni ottocentesche
Verso questa seconda direzione spingeva allora la giurisprudenza della Corte di Cassazione che qualificava gran parte delle disposizioni contenute nella Costituzione come meramente programmatiche
Cioè come suggerimenti rivolti al legislatore ma privi di effetti giuridici concreti
E dato che Parlamento e governo erano allora frenati dalle tensioni collegate alla guerra fredda
Ne derivava in sostanziale accantonamento della maggior parte dei valori in cui la Costituzione si ispirava e il recupero di quelli che stavano alla base della legislazione anteriore
Contro la configurazione delle norme costituzionali come meramente programmatica si poneva tuttavia l'orientamento di una più importante componente della dottrina costituzionalistica
Vorrei ricordare in particolare il contributo di Vezio Crisafulli che fu fa allora fondamentale la quale rivendicava il carattere giuridico di tutte le norme costituzionali non escluse quelle che non ci amano semplici disposizioni di principio
Secondo questo orientamento cioè le statuti le statuizioni di questo tipo quand'anche non fossero in grado di far sorgere diritti e doveri dei singoli soggetti giuridici
Potevano però egualmente essere utilizzate come parametro della costituzionalità delle leggi ordinarie e potevano perciò determinare l'invalidità delle leggi ispirati a principi connesse incompatibili
Questo problema poté porre essere portato all'esame del giudice delle leggi soltanto nel mille novecentocinquantasei
Programmatiche andava diversamente risolto a seconda che si trattasse di valutare l'eventuale abrogazione da parte di norme siffatte di leggi anteriori con essa incompatibili
Ovvero si trattasse di controllare la costituzionalità di queste ultime
Mentre l'abrogazione deriva dalla manifestazione
Di un'intenzione del legislatore di segno diverso contrario
A quello della disciplina vigente l'incostituzionalità può derivare anche dalla semplice incompatibilità fra un'indicazione di scopo enunciata la costruzione e quella cui si ispira la legge ordinaria
Questa storica pronuncia pose le basi della vasta opera di attuazione della Costituzione attraverso l'attività della giurisdizione costituzionale che ha caratterizzato i decenni suggestiva eccessivi
L'eliminazione dall'ordinamento giuridico italiano attraverso le pronunce della Corte costituzionale di innumerevoli disposizioni o norme incompatibili con i valori corrispondenti ai principi fissati dalla Costituzione
Non solo ha spesso indotto il legislatore a superare le difficoltà che lo avevano a lungo attardato e quindi adottare alcune delle leggi occorrenti per l'attuazione dei principi costituzionali
Ma in molti casi ha consentito di rendere direttamente operativi tali principi
Vuoi mediante la pronuncia di sentenze autoplay cattive
Vuoi mediante l'adozione da parte dei giudici comuni o dei funzionari amministrativi di interpretazioni adeguatrice come si sono chiamate mediante le quali alle vecchie disposizioni venivano attribuiti i nuovi significati che le rendevano compatibili con i principi costituzionali
Al di là dei suoi effetti specifici inoltre l'attività della corte costituzionale avuto altresì l'importante funzione pratica di contribuire alla educazione degli operatori del diritto
Magistrati avvocati funzionari diffondendo fra essi la conoscenza e il rispetto dei valori costituzionali
In questo modo la Costituzione della Repubblica è divenuto come è stato efficacemente detto una costituzione vivente
In quanto capace di adattarsi anche ad esigenze da Problemi che all'epoca della sua redazione non esistevano o non erano pienamente avvertibili
Come è stato dimostrato in varie occasioni i testi costituzionali non esprimono soltanto quei contenuti espliciti espliciti che i loro redattori sono stati capaci di indicare con le parole di cui si sono serviti
Ma hanno una base molto più ampia che trova le sue radici nella cultura formatasi nel Paese che la dota come sua legge fondamentale e che si sviluppa continuativamente nel tempo pur se con margine di ampia flessibilità
In questo modo l'opera di educazione costituzionale che è stata svolta dalla corte e che è stata sviluppata dalla cultura giuridica e non giuridica
Che il nostro Paese ha espresso in questi anni sia rivolta anche direttamente ai cittadini
Che in molte occasioni hanno potuto percepire la portata pratica dell'affermazione dei valori della libertà
Dell'eguaglianza del pluralismo e della democrazia che risultava da questa riflessione
Quest'opera invero appare ben lungi dall'essere conclusa anche perché le resistenze non soltanto passive non sono mancate e sono anzi ancora oggi fortissime
Ma un confronto con la situazione anteriore consente di apprezzare i risultati fin qui conseguiti
E con riferimento ai settori dell'ordinamento giuridico rispetto ai quali il lavoro svolto in questa direzione è risultato meno soddisfacente le esperienze compiute negli anni passati offrono comunque indicazioni preziose
Per individuare i rimedi cui ricorrere per correggere i non pochi errori commessi
Questo stato di cose ha fatto sì che l'influenza della costituzione del mille novecentoquarantasette sulla storia del nostro Paese e non soltanto sulla storia del diritto del nostro Paese
Sia stata molto più incisiva di quanto sia avvenuto nel corso delle parallele vicende che si sono avuti ad esempio in Germania o in Spagna dove l'attuazione costituzionale non ha incontrato analoghe difficoltà
Oppure in Francia in Belgio dove l'uso della Costituzione come testo giuridico costituisce un'acquisizione più recente e quindi ancora meno incisiva
Una ulteriore una piena dimostrazione di questa di questo spunto richiederebbe naturalmente un'analisi più dettagliata del testo costituzionale che qui non è possibile svolge concluderei pertanto segnalando l'opportunità che anche nell'ambito del dibattito che attualmente si svolge sulla riforma della Costituzione di cui il presidente Ferri già ha ha detto le cose essenziali
Io credo che si dovrebbe tenere conto forse maggiormente di quanto avvenga nel dibattito politico e giornalistico
Di questo ruolo che è stato proprio della Costituzione italiana e che è stato un ruolo molto particolare molto diverso da quello di molte altre costruzioni di molti altri Paesi
Perché fare penso quindi che con questa con questo spunto si possa concludere questo intervento
Grazie
Al professor pizzo rosso ordinario all'Università di Pisa per il suo alto contributo vediamo senz'altro la parola al professor senatore Scoppola ordinario alla resa dalla Sapienza di Roma grazie professore alle la parola
Signor presidente
Colleghi anche se io sono stato parlamentare solo per pochi anni mi consentirete l'uso di questo termine signore e signori il titolo la costituzione a cinquant'anni invita ha un bilancio è già il presidente Ferrari Lola egregiamente tracciato e so che sottintende una domanda è valida ancora dopo cinquant'anni la nostra Costituzione in verità cinquant'anni
Non sono molti rispetto ai cento lo Statuto Albertino e sono poca cosa rispetto agli oltre duecento anni della Costituzione americana
Ma noi siamo tentati dall'esempio francese che ci offre in due secoli
Cinque costituzioni e sarebbe interessante
Ma non lo possiamo fare approfondire la riflessione su questo confronto
Poi il giovane popolo americano che si tiene stretta la sua costituzione
E che la modifica per emendamento è noto che con il primo emendamento furono addirittura introdotti a pochi anni dall'approvazione della Costituzione i diritti civili nella Costituzione americana che non erano previsti nel testo iniziale
E viceversa l'antica nazione francese con la sua lunga tradizione che soggetta a questa esigenza di tipo quasi illuministico di una continua ridefinizione della sua identità costituzionale
Ma su un punto l'insegnamento della storia e univoco
Le costituzioni sono sempre legati ai legate a eventi eccezionali
Non nascono dalle tavole rotonde e non nascono da iniziative politiche contingenti
Perché nasca una nuova costituzione
Occorre di norma una Costituente costituente un participio presente che si oppone al costituito participio passato occorre che ci sia una forza costituente più forte di ciò che è già costituito
E solo a queste condizioni è possibile che nasca una nuova costituzione
Lo storico Paolo Pombeni già citato da fare in un suo pregevole volumetto sulla Costituente
Ha proposto una sintesi del processo che ha portato alla costituente del mille novecentoquarantasei
L'idea di un'Assemblea costituente presente lungo tutto l'arco del Risorgimento come alternativa allo Statuto tua ieri allo Statuto concesso dal soprano è presente nelle componenti mazziniane viene ripresa da Cattaneo dopo l'Unità diventa sinonimo di Repubblica diventa alternativa radicale e rivoluzionaria all'ordinamento esistente
Ma non solo i moderati come Bonghi ma lo stesso Crispi in nome dei poteri sovrani del Parlamento rifiutano l'idea di costituente in quanto appunto il Parlamento può esso stesso procede alle modifiche costituzionali
Poi l'idea riemerge sporadicamente alle nella crisi di fin e secolo di fronte al tentativo del governo Pellew delimitare le libertà statutarie riemerge nel primo dopoguerra
E sostenuta dalle componenti riformiste del socialismo italiano combattuta dalla componente Boldi Guyana la quale indicano i consigli di fabbrica avrà l'unica alternativa valida alla Costituente
E naturalmente messa da parte nata con l'avvento del fascismo il quale realizza suo modo una radicale riforma dello statuto una cancellazione dello Statuto il nome come ebbe a sostenere Alfredo Rocco di un mio ritorno allo Statuto alla lettera dello Stato
L'idea della Costituente riemerge dopo la catastrofe della guerra come unica via possibile per la ricostruzione dello Stato e come è noto fu lanciata al congresso di Bari del CLN nel gennaio del quarantaquattro
E poi imposta alla monarchia nel compromesso nel compromesso di Salerno dell'aprile dello stesso anno
Tradotta poi nella cosiddetta Costituzione provvisoria rappresentata dal decreto luogotenenziale del venticinque giugno quarantaquattro numero centocinquantuno in sostanza i sei partiti del CLN rappresentato in quella situazione storica
Un potere capace di imporre acciocché era costituito e ma delegittimato dagli eventi le condizioni di una nuova Costituzione attraverso la nascita della formazione l'assemblea costituente ecco ci sono oggi le condizioni perché si possa parlare di costituente
E di nuova costituzione così disastroso il bilancio da dove ricorre a questa formula
E ci sono le forze per avviare realmente questo processo ci sono domande che io pongo esplicitamente che escludono
A priori un genere letterario che del resto non mi è caro che è quello del discorso celebrativo penso che sia interessante ritrovarci insieme per riflettere su problemi di contenuto
Quando si parla di bilancio di cinquant'anni della Costituzione bisogna distinguere lo ha fatto già fermi e lo ha fatto vizioso la prima essere fra prima e seconda parte
E bisognerebbe introdurre anche altri elementi la Costituzione
Le istituzioni più in genere sono un elemento di un sistema politico la lezione di Paolo Farneti è chiara su questo e credo che non se ne possa prescindere
Concorrono complessivamente alla formazione di un sistema politico insieme a quella che è la società civile a quello che la società politica
Evidentemente l'evoluzione il giudizio sulle istituzioni non può prescindere dall'evoluzione complessiva del sistema politico io credo che il bilancio sulla seconda parte della Costituzione quella che riguarda l'ordinamento dello Stato è stato già fatto io non starò qui a tornare su quanto è stato egregiamente detto
C'è stata la necessità di un compromesso alle a un livello voi dire difensivo ha scritto Valiani una pagina notissima la Democrazia Cristiana il Partito comunista
Pur avendo collaborato nella redazione della carta costituzionale avevano paura
Di essere al limite messi fuorilegge dalla vittoria dell'altro la vittoria degli un dell'uno si temeva potesse comportare la distruzione dell'altro
L'essenziale è che tutti i partiti esistenti nel Paese fossero rappresentati nel Parlamento avessero gli stessi diritti e gli stessi doveri e che il Parlamento rispecchiasse fedelmente la Costituzione
Vi era cioè preminente una esigenza di moto a garanzia fatta al
Che non erano reciprocamente legittimati che avevano concezioni molto diverse dalla democrazia noi non possiamo dimenticare le origini difficili stentata
Del processo di ritorno alla democrazia del nostro Paese perché la democrazia non è un regime spontaneo di sanità dei popoli è una conquista storica difficile quando la si perde a riconquistarla e ancora più difficile che diciamo per conquistare alla prima volta
E io ricordo un'intervista che mi ha concesso diversi anni fa nell'ottantaquattro Giuseppe Dossetti detti notizia in questa stessa sala qualche settimana fa non ancora pubblicata estremamente suggestiva interessante sulla sua partecipazione all'attività dalla Costituente
Nella quale il Dossetti che poi in anni recenti ha dato vita al movimento per la difesa della Costituzione disse esplicitamente De Gasperi e Togliatti ebbero troppa paura l'uno dell'altro e questo ha limitato le possibilità innovative te la carta costituzionale rispetto alla precedente coi fascisti
I dati sono noti sono stati illustrati da noi che a letteratura io immaginato e nel mio libro scusate segnato cito la repubblica dei partiti di
Di
Definire questo compromesso realizzato come un connubio fa proporzionalismo e parlamentarismo
E si è sviluppato ha prodotto tutto quanto di positivo poteva produrre nel corso de la storia dalla nostra repubblica ma è giunto al termine del della sue possibilità sia obiettivamente esaurito
Un discorso analogo si potrebbe fare per quanto riguarda le Autonomie Autonomie inizialmente simile tutti lo ricordano non volute dai partiti della sinistra legati a una concezione giacobina della democrazia volute dai liberali dalla Democrazia cristiana dalla componente repubblicana soprattutto poi non attuate per molto tempo in una sorta di eterogenesi dei fini chi non le chi le aveva volute non le attuate perché il clima della guerra fredda riprendeva difficile questo questa attuazione
Chi non le abbia volute agli atti le ha le ha richieste ha insistito perché si realizzasse così è accaduto anche per gli istituti di garanzia la Corte costituzionale Consiglio Superiore Magistratura che questo rovesciamento dei ruoli nel conto della storia della Repubblica
Ma è evidente che il principio di autonomia scritto nella nostra Costituzione attuato in ritardo per le Regioni cui accennato
Ha subito uno svuotamento sostanziale in forza del centralismo dei partiti abbiamo tutto in tutti il ricordo delle candidature a sindaco decise prima delle elezioni al centro proprio in forza di questo centralismo dei partitica il che misura svuotato
Il la realtà e i valori dell'autonomia
Non insisto su questo su questa parte della riflessione
Che è stata già fatta e che dovrebbe svilupparsi in un'analisi di tutta la storia della Repubblica evidentemente impossibile molto più difficile è il Bilancio sulla prima parte della Costituzione
La validità di norme programmatiche come quelle contenute nella prima parte non si misura sulla loro attuazione così come non si giudica il valore della norma morale del non uccidere o del non rubare sulle statistiche degli omicidi o dei furti
Una Costituzione programmatica non è specchio
Di una società ma il modello elemento critico rispetto all'esistente
Ma proprio questo viene oggi messa in discussione la credibilità di questo modello e dei protagonisti dei soggetti
Che lo hanno definito e questa la radice della contestazione della Costituzione nella sua prima parte
Dato che sulla necessità di modificare la seconda parte non c'è per il contrasto anche se si discute sul quanto sul come ma l'esigenza e condivise
I soggetti sono stati i partiti la nostra Costituzione Enzo Cheli l'ha definita una Costituzione autogeno a che sia autogeno errata nel dibattito dell'Assemblea costituente
Non ha un un ispiratore come ha avuto la Costituzione austriaca già ricordata da pizze uso in che è il se nella Costituzione di Weimar in poi se la Costituzione il cinquantotto francesi indebolire sono costituzioni che hanno una ispiratore uno un uomo di cultura un costituzionalista che lei in qualche modo scritte o pensate la nostra è una Costituzione che nasce senza un progetto per il preliminare dal dibattito della costituente
Del quale i partiti sono i soggetti con i loro rappresentanti ebbene questi partiti appaiono lontani appaiono ormai legati a un passato che non c'è più la collo del muro di Berlino come elemento come dato simboli come fatto simbolico di una stagione che si è chiusa
La fine del secolo breve l'ha definito Hobsbawm nella sua famosa opera
Tanto discusse tanto nota vero ecco il crollo del Muro velina segnava ebbe segnato una discontinuità radicale quei soggetti non ci sono i più se sono rimasti sulla scena sono altri nella sostanza non ci sono più le condizioni in cui hanno operato
C'è cioè una radicale messa in discussione dei soggetti che hanno definito la Costituzione e del risultato che hanno raggiunto condizionato da una situazione storia che non c'è più che appartiene a un passato che non ritorna
Dobbiamo dirlo perché sono cose sotto gli occhi di tutti e credo che dobbiamo con tutto il rispetto dovuto all'autorevolezza del personaggio
Oggi Francesco Cossiga e l'ex presidente della Repubblica e l'interprete più autorevole più intelligente di questa posizione di radicale contestazione
Della costituzione leggevo sul popolo di sabato scorso un articolo di Virginio Rognoni nel quale dava notizia di una tavola rotonda svoltasi nell'università
Di Pavia nella quale appunto Cossiga avrebbe lucidamente esposto questa sua tesi arrivando a dichiarare che
Piuttosto che rivedere una costruzione che non c'è appunto perché ormai
Logorata dal tempo
Ciò che è molto sarebbe meglio farne una nuova che di agli italiani il patto di cittadinanza di cui sarebbero poi questa è la posizione che viene espressa lucidamente dobbiamo prendere atto che
Cossiga è oggi l'interprete più autorevole e più conto di questa posizione questa proposta alle sue spalle e su questo vorrei dire una parola una storiografia la cosiddetta storiografia revisionisti che una storiografia che ha messo radicalmente in discussione il significato della Resistenza e soprattutto il rapporto fra l'esistenza e Costituzione mi riferisco a un'opera che ha fatto molto scalpore l'anno scorso
E già dalla terza di Ernesto Galli Della Loggia la morte della patria
Perché molte della patria perché l'otto settembre interesse nella in questa interpretazione
Sarebbe avrebbe significato la fine di ogni senso di identità nazionale la resistenza attribuendo le responsabilità della sconfitta nel militare tutte Sture al fascismo
Avrebbe portato un definitivo colpo al sentimento dell'identità nazionale espropriando la in favore di una parte politica
Né più né meno di come era fatto il fascismo questa è la tesi che è stata proposta
Ma in realtà la resistenza era divisa non aveva la forza per proporre una nuova identità perché non aveva vinto il fascismo ma era solo stata alleata del vincitore questa è la tesi che è stata enunciata in questi in questi in questa opera e in tutta una letteratura che intorno a questo è fiorita mi ricordo
Ricordo l'intervista del mio caro collega compianto collega Renzo De Felice rosso e nero anch'essa dell'anno passato in cui la guerra di liberazione viene ridotta la contrapposizione alla lotta crudele di due minoranze
Che si combattono nella estraneità della maggioranza del Paese vi sarebbe stato dopo l'otto settembre uno sciopero morale degli italiani e il prevalere di una volontà di sopravvivenza avulso da ogni senso di identità nazionale di identità collettiva riprendendo un'espressione di Primo levi De Felice parlò di una lunga zona grigia
è chiaro che in queste in questa visione
La il nesso fra Costituzione fa resistenze costituzione è spezzato la resistenza del votata di ogni svuotata di ogni significato
E la Costituzione diventa puro compromesso fra i vincitori a prescindere di ogni legame da ogni legame da ogni rapporto con il popolo con il vissuto del popolo italiano
Ebbene io credo che non per ragioni ideologiche o di principio ma per ragioni storiche
Questa visione sia da rifiutare non sia vera
Perché la crisi del dopoguerra si innesta che c'è stata il crollo dell'otto settembre
Tutti lo ricordano qui è stato qualcosa di tragico di drammatico nella nostra anale Nesta su un dato di lungo periodo caratteristico della storia italiana
Che ormai è stato ampiamente esplorato che la difficoltà del fare gli italiani
Secondo un progetto elaborato dalla classe dirigente liberale che aveva al suo interno forti connotazioni autoritarie e che era stato ulteriormente direi
Esasperato e svuotato di significato liberale dal fascismo con la dissociazione fanno azione libertà ricordiamo al Monumental ritrova nel secondo patria abitati civium Libertate
La l'unità della patria la libertà dei cittadini fascismo aveva affermato la nazione senza libertà aveva spezzato questo nesso caratteristico del nostro Risorgimento nonostante lo sforzo di Giovanni Gentile di riconnettere in qualche modo alla Risorgimento l'opera all'opera del fascismo
Quindi Lella scritto Gennaro Sasso in risposta al mesto Galli Della Loggia la patria era già morta l'otto settembre era già molto in forza della dissociazione che il fascismo aveva realizzato fanno azione e libertà
E non solo gli uomini della DIA esistenziali fondano dalla base un'identità collettiva discorso del valore riafferma il valore fra del nesso fra nazione libertà distrutto dal fascismo
Ma tutto il Paese e questa è la la le intuizione della storiografia più recente che va sottolineata
Tutto il paese anche se in forme caotiche contraddittorie contribuisce a decostruire una identità collettiva nelle mille forme della solidarietà spontanea di cui il popolo eh protagonista perché dobbiamo dirlo
La Resistenza non è solo la resistenza armata ma è anche la resistenza civile
Non contrapposte l'una all'altra ma viste insieme come fenomeno che interessa non una parte geografica ma tutto il Paese la esistenza di civile che si esprime all'aiuto dato dai contadini dell'Abruzzo del Molise
Ai prigionieri
Inglesi o americani che fuggivano dei campi di concentramento ricordata la pagina di share circa il ringrazia i contadini italiani per quello che avevano fatto
Per i prigionieri inglesi dalla dalla solidarietà popolare per gli sfollati per quelli che Ramperto la casa
Per per gli ebrei per gli Ebrei a Roma al tempo della sarà in tutto il Paese
E tutto questo fenomeno complessivo in cui la Chiesa avuto una grande parte che non è di lotta armata mezzi mobilitazione su valori alternativi opposti a quelli che il fascismo proponeva che il nazismo aveva esasperato
Questa è il fenomeno della Resistenza
Che non esclude la resistenza armata ma l'hai colloca in una visione molto più ampio ed è rispetto a questo vissuto popolare
Che la Costituzione ha il suo significato alto
Perché la Costituzione ha dato forma giuridica
A questo fine subito a questi sentimenti a queste sofferenze che il Paese aveva vissuto
E quindi la Costituzione si opera dei partiti ma in stretto rapporto con questo vissuto negli anni della guerra rappresenta la risposta più alta alla crisi epocale della seconda guerra mondiale qui c'è una pagina di Dossetti sia uscito sempre non so se volete sentirlo ancora volta
Nel discorso che pronunciò a Bologna quando dette vita ma su iniziativa della difesa dalla Costituzione lo stesso Dossetti che aveva riconosciuto la necessità di profonde modifiche e di una Costituzione frenata
Dalla paura reciproca Dossetti disse a Bologna il sedici settembre del novantaquattro alcuni pensano
Che la Costituzione sia un fiore pungente nato quasi per caso da un arido terreno di sbandamenti post-bellici e da risentimenti faziosi volti al passato
Altri pensano che essa nasca da mo'ideologia antifascista di fatto coltivata da scelte minoranze che avevano vissuto soprattutto dai su negli anni del fascismo altri ancora come non pochi dei suoi attuali sostenitori si chiamano la resistenza e così si potrebbe continuare a lungo nella rassegna delle opinioni o sbagliate o insufficienti
In realtà la Costituzione italiana è nata ed è stata ispirata come e più da altri pochissime costituzioni da un grande fatto globale cioè da sei anni della seconda guerra mondiale questo è il grande evento
Il grande evento al quale la Costituzione italiana ha dato una risposta
Sulla scia di questa riflessione si chiarisce il il discusso rapporto fra antifascismo e Costituzione unità antifascista creatasi nel momento della lotta al fascismo
Nella quale convergevano realtà diverse alcune delle quali non avevano fatto i conti fino in fondo con una concezione compiuta della democrazia dobbiamo dirlo perché è la verità
Non tutto l'antifascismo nasceva da una compiuta concezione democratica
E la lotta contro il nazismo il fascismo è stata condotta nel mondo da una potenza anche da una potenza comune sovietica che non era democratica e in questo la sottolineatura della storia fiorire mista è giusta e va accolto ma tuttavia questa questa unità antifascista ha saputo tradurre tradursi poi in positivo nell'opera della costituente ed esprimere in positivo questi valori nell'opera dalla Costituente sono stati recuperati ridefiniti i grandi valori della tradizione liberale sulle libertà civili e politiche e sono stati coniugati con i valori delle dei diritti
Sociali
I quali non lo si può dimenticare negli anni trenta erano stati portati avanti utilizzati soprattutto dagli Stati totalitari come strumento di consenso non dimentichiamo la Carta del lavoro fascista la legislazione nazista di carattere sociale molto estesa
La stessa Costituzione sovietica del trentasei in cui c'è ampio riconoscimento di diritti sociali
La grande opera culturale politica dei costituenti hanno fatto è stato quella di ricongiungere di ricollocare i diritti sociali nell'alveo della grande tradizione liberaldemocratica sulla base di questa intuizione che si ritrova nei lavori della costituente
I lavori della sottocommissione
Del centralità
Della persona umana e il valore della persona umana il rovesciamento del rapporto fra persone è stato così come il fascismo l'aveva concepito
Non l'individuo per lo Stato ma lo Stato per la persona umana e per il suo pieno sviluppo in tutti i rapporti sociali di solidarietà che essa esprime l'ordine del giorno del settembre del quarantasei nella prima sottocommissione che fu come si disse allora il presupposto ideologico
Su quale fu costruita la Costituzione
Ebbene dobbiamo dire che anche su questo terreno e siamo alla prima parte anche se ha una parte non scritta della Costituzione c'è un elemento di contraddizione che va riconosciuto che è un limite
I partiti
Avevano ereditato dal fascismo la realtà nuova della società di massa e solo i partiti grandi partiti popolari potevano gestire queste eredità del fascismo
Perché abbiamo questo passaggio
Con l'avvento di De Gasperi è una data simbolica nel dicembre del quarantacinque dai partiti di è lite Partito d'Azione Partito liberale ai partiti popolari di massa perché il fascismo aveva creato la società di massa
E solo i grandi partiti popolari potevano gestire questa realtà che facile gestirla in senso democratico ridefinirle in senso democratico che il fascismo aveva creato
I partiti di massa hanno creato nel nostro Paese
Identità
Forti appartenenze particolari di partito di parte
Distinte
Dal dall'appartenenza comune dalla cittadinanza democratica quello che è stato debole
Negli anni della ricostruzione democratica è stata la formazione della cittadinanza democratica come tessuto di valori comuni come senso compiuto di appartenenza comune
Quella partenza car folte nata edizione francese che folte negli Stati Uniti nonostante che siano un popolo che viene dal miscuglio di tante etnie diverse
E che nel nostro Paese mancate ma anche qui la denuncia che viene dalla recente storiografia e vanta nel nostro Paese e debole il senso dell'identità nazionale e debole il senso della cittadinanza democratica
E qui non possiamo ripercorrerlo perché non c'è tempo sarebbe interessante ricordare tutti i tentativi fatti e falliti
Di in favore di un'educazione civica alla cittadinanza la scuola fu al centro di questi tentativi e i primi tentativi furono fatti già dalla sotto Commissione alleata di controllo
Da quella pedagogista americano che presiedeva questa sottocommissione cartone was Born il quale propose un progetto compiuto di formazione
Del dei giovani italiani dei ragazzi italiani alla cittadinanza democratica quando soltanto nel cinquantotto Aldo Moro poi ministro de la pubblica istruzione introdusse nella scuola
L'educazione civica sappiamo tutti che fu un fallimento perché non c'erano le basi comuni per definire i contenuti
Dell'educazione civica perché gli italiani erano cattolici e democristiani comunisti socialisti laici repubblicani ideali ma non erano cittadini della Repubblica etene questo senso della cittadinanza che è mancato
E oggi si fanno studi la storia dei partiti
La stati ripartiti si fa oggi come storia della forma partito proprio per capire fino in fondo come i partiti politici di massa hanno realizzato queste aggregazioni sociali che erano la forma possibile in Italia della riaggregazione democratico
è un limite ma è il passaggio obbligato di un Paese che è tornato alla democrazia dopo venti anni cresce
Certo noi oggi assistiamo a questo fenomeno
Scorci in Volare insomma paradossale in genere
L'esercizio dei diritti civili politici sociali
Che c'è stato in Italia rafforza il senso della cittadinanza e viceversa nel nostro Paese dopo cinquant'anni di vita costituzionale democratica come quelli che non abbiamo avuto nonostante tutti i limiti e le contraddizioni del nostro passato recente
Il senso dell'identità collettiva si è indebolita
Abbiamo oggi un senso meno forte di identità collettiva di quello che aveva la piccola Italia liberale
E gran Lanaro addirittura Silvio Lanaro uno storico ha parlato dis nazionalizzazione Gian Enrico Rusconi in un libro che ha fatto molta suscitato molto interesse molte discussioni di tre anni fa
Di quattro anni fa
Ha avvertito una nazione può cessare di essere in fondo il fenomeno leghista parte gli interessi che era presente che esprime è il segno inquietante di questa spinta che si manifesta una disgregazione che nasce anche dalla debolezza di queste identità collettiva
Questo è un problema reale è un problema che va affrontato è un problema che va spiegato
Nella storia della Repubblica ma che non può essere retrodatato le cui cause non può esserlo non possono essere retrodatate alle origini perché anzi alle origini la ridefinizione del patto di cittadinanza e compiuto nella Costituzione repubblicana dobbiamo distinguere
Questo momento
Originario della ridefinizione del patto di cittadinanza che c'è stato su valori alti in risposta alla crisi epocale della seconda guerra mondiale esprimendo il vissuto di tutto un popolo
E quindi in forme solide e radicate nella storia e non legate appunto a una improvvisazione estemporanea di qualcuno di una forza politica o o DVD un gruppo di intellettuali dobbiamo distingue questo momento fondativo del patto di cittadinanza
Dalle difficoltà di attuazione che sono legata alla storia le serate alla alla frattura della guerra fredda tutto quanto qui è stato già ricordato e su cui non sto a tornare
Non si può
Distruggere le fondazioni solo perché alcuni muri dell'edificio
Sono incerti hanno bisogno di essere restaurati qui viceversa la tentazione e alla distruzione delle fonda dei fondamenti dell'edificio e a questo credo che si deve reagire per ragioni prima di tutto culturale perché è sbagliato e storica e contro la storia del nostro Paese
Consentitemi un ultima api da parte se ho ancora qualche minuto a disposizione
Che è un po'un Dashi e io la presento con qualche disagio qui in una sede che punto è di celebrazione un tentativo che io ho fatto per mio conto sta per uscire di legge ed interpretare questi ultimi anni
La transizione quella che De Rosa ha chiamato la transizione infinita speriamo che finisca
Di leggere interpretarla alle alla luce di questo di questa alternativa che c'è stata e che ancora è presente nel dibattito politico istituzionale
Da un lato
L'ipotesi poi si pensi all'Istica
Sostanzialmente plebiscitaria fondata su una discontinuità costituzionale e perciò sull'appello a una nuova assemblea costituente e dall'altro l'altra ipotesi l'altra hit l'altra proposta
Che è stata definita neo istituzionale ispirata al modello Westminster poi applicato di in vari modi adesso non entro qui lasciaci giuristi
In varie forme ma in sostanza ispirata però all'idea di una continuità costituzionale con emendamenti ma sulla base delle grandi
Della grandi le grandi scelte fatte dall'Assemblea costituente
La seconda ipotesi quella mia istituzionale ha ispirato sostanzialmente i lavori della commissione Bozzi ma il suo fallimento nella prima metà degli anni Ottanta fece riemergere come tutti ricordano con forza li positivo l'ipotesi presidenzialista dica che già in una fase precedente all'inizio degli alla fin dagli anni settanta era stata
Lanciata prospettato
C'è un'inchiesta Doxa del mille novecentottantotto
Non so se qualcuno la ricorda che dimostrava che gli italiani avevano limitatissima conoscenza delle norme costituzionali ma che la elezione diretta del Presidente della Repubblica in testa fa alle innovazioni auspicate dal corpo elettorale
Perché in Italia c'è questa domanda del capo questa sì questo questo bisogno di tanto più il popolo italiano è un ribelle debole nel senso della cittadinanza che è fatta di diritti e di doveri e tanto più è forte la domanda dell'essere governati con forza e con sicurezza
Quelle stesse forze che nella Commissione Bozzi avevano difeso sostanzialmente lo statu quo perché adesso qui non si può aprire una discussione su risultati la commissione Bozzi che rendevano possibile l'esercizio del potere di quel potere di coalizione che ha caratterizzato tutti gli anni Ottanta vero
Rilanciavano la palla proposta presidenzialista la proposta non aveva alcuna possibilità di tradursi in atto per Casey perché non aveva
Perché avrebbe richiesto un'ampia revisione della costituzione della quale il sistema
In forza del paradosso
Della riforma enunciato da che il se nei questo da Zagrebelsky in un suo noto scritto
Si era dimostrato incapace e si giunse allora e molti lo ricordano a ipotizzare un referendum propositivo sul tema dell'elezione diretta del capo dello Stato alla fine degli anni ottanta
Il referendum propositivo non è previsto dalla Costituzione si pensò ad una legge costituzionale ad hoc che permettesse di consultare i cittadini sulla loro presenza e Mathieu in maniera di in materia elezione del capo dello Stato ricordate questo questa proposta che fu lancia il Parlamento avrebbe dovuto poi trarne le conseguenze con una modifica della Costituzione il Parlamento avrebbe agito sotto la pressione di un orientamento già espresso dall'elettorato
Nella proposta fini e mezzi coincidevano il fine presidenzialisti Co legato al mezzo plebiscitaria
Particolare eco suscitò la proposta del cosiddetto gruppo di Milano di Gianfranco Miglio
Che dopo aver elaborato un primo progetto presidenzialisti con nell'ottantatré rilanciò la proposta nel novanta e giunse in una sua nel suo scritto a teorizzare la necessità di uno strappo di uno sbrego costituzionale per realizzare la riforma e a questo punto che si colloca possiamo abbai considerarla con distacco di alcuni anni con molto rispetto ma con molta franchezza si colloca la scesa in campo del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga
A mio avviso non è possibile ridurre la vicenda
Degli ultimi due anni della presidenza Cossiga solo a dati psicologici o indurla nella categoria dello sfascio Isma'quel tal come taluno tende a fare viceversa c'è l'io un'idea ce li un progetto forte
E spesso in forme discutibili un po'detto che si può rifiutare ma che va discusso e che credo fa parte della storia di questi anni in maniera molto seria non si può prescindere da quei due anni che furono anni di grandi tensioni nella vita istituzionale italiano
Il messaggio alle Camere del ventisei giugno novantuno è a mio avviso il documento più alto e più coerente del pensiero del presidente
Cossiga riconosceva i grandi meriti da posizione del quarantotto sottolineava i limiti imposti dalle condizioni politiche di allora
Denunciava la degenerazione del sistema in senso partitocratico si soffermava sulle mutazioni sulle trasformazioni epocali
E poi giungeva alla conseguenza
Mente affermava che non toccava Luís non toccava al Presidente della Repubblica la scelta fra le varie possibili soluzioni affermava però con forza la necessità di una diretta partecipazione del popolo così da riconoscere cito in concreto alla naturale il primigenia preminenza della sovranità popolare ed il carattere originario dell'essere il popolo in democrazia l'unico e vero soprano reale
Finita della CIA la citazione aggiungeva che la tutela Cile spiegare alla gente che era stata chiamata all'estraendo un ma elettorale del giugno del novantuno sulla questione tecnicamente assai limitata la preferenza unica
Che cito di nuovo si servirebbe meglio l'interesse generale se sui problemi quali le forme di governo si procedesse senza la diretta utilizzazione delle sue scelte senza le immediata efficacia del suo voto
Piredda citazione ora al di là di ogni discussione teorica sulla concessione della sovranità popolare implicito in queste parole è evidente che il richiama la diretta partecipazione popolare in mancanza di ogni riferimento all'articolo centotrentotto della Costituzione implicava un nuovo inizio con uno strumento diverso
Ferendo un po'positivo o assemblea costituente da quello previsto dalla Costituzione stessa implicava cioè una discontinuità
Nella storia costituzionale italiana
Restando formalmente nei limiti della sua competenza il presidente indicava una procedura un mezzo per la riforma
Ma il mezzo indicato l'appello al popolo era così incisivo da diventare infine esso stesso
Il Presidente della Repubblica si poneva perciò come elemento attivo e propulsore del processo di costruzione di un nuovo edificio
Costituzionale ed assumeva il compito della demolizione dell'edificio esistente le famose piccola
In questo disegno si inquadri lungo e drammatico scontro tra il presidente Cossiga il Consiglio superiore della magistratura sul quale si è cominciato a scriverci sono saggi c'è un saggio di Enzo Balboni che ha esaminato attentamente la vicenda ormai oggetto visto ora al di là delle ragioni giuridiche dell'una e dell'altra parte interessa a me qui formulare un'ipotesi sul senso politico dello sconto
Il presidente contestava l'autonomia dei giudici in quanto concepiva
Sulla base di quello che ho detto mi pare chiaro la guida monocratica dall'alto dal vertice del processo di cambiamento e di trasformazione Gianfranco Miglio in un'intervista al giornale del ventitré marzo novantadue reso esplicito il disegno
Cito di un governo monocratico della magistratura con effettiva guida del Presidente della Repubblica riduzione del CSM all'organo consultivo
In questa visione il punto di degrado raggiunto dal sistema esigeva una fondazione della una nuova fondazione della Repubblica e perciò una discontinuità netta con il passato di qui la polemica sulla vicenda Gladio che dovesse cancellata
Presidente giunse ad autodenunciarsi polemicamente il ventisei novembre dello novantuno come responsabile politico della organizzazione
Per sottolineare la legge la illegittimità storica prima che giuridica dell'inchiesta su di esso
E nel nell'agosto del novantuno dichiarò la sua intenzione poi non attuata per l'opposizione del ministro Guardasigilli Martelli
Di concedere la grazia Coluccio perché il terrorismo dovesse cancellato perché il passato non c'era più e si entrava in una stagione nuova c'è una coerenza culturale in tutto questo
Che va riconosciuta pur nel dissenso che io non ho mancato e non manco disponibili
Cossiga dea quasi scusandosi del discorso Telettra smesso in cui annunciò le sue dimissioni e le sue dimissioni talvolta o anche gridato ma se ho gridato l'ho fatto soltanto perché temevo di non farmi sentire certo fu ascoltato
E chimici sarà lungo da riflettere da studiare sul piano storico sugli effetti di questa tempesta istituzionale che il nostro Paese ha vissuto
La scossa al sistema è stata violenta il paese si è divisa e lacerata fra quanti hanno acceduto all'idea di un anno zero da cui ripartire e quanti viceversa si sono attestati
Sull'idea che si dovesse mantenere la Costituzione del quarantotto come base riformando la giornata
E conservando la vicenda con gli occhi del poi anche se il visto il distacco del tempo è ancora troppo breve sembra di poter dire che in questi quello sconto aspro con la magistratura i due poteri si sono contesi di fatto per così dire l'egemonia
Della processo riformato la resistenza alla magistratura e del CSM sotto la presidenza di Giovanni Galloni che vedono il precedente a a presente ha portato sostanzialmente all'insuccesso dell'iniziativa presidenziale
E a posto le premesse di quello che poi è accaduto a partire dal febbraio del novantadue con le famose le famose inchieste Mani pulite o Tangentopoli a seconda che si guardi all'obiettivo o alla realtà denunciata da quelle inchieste
Lo sconto della magistratura col presidente ha finito per collocare la magistratura
Al centro del processo di rinnovamento c'è stato uno una ribaltamento dei risultati rispetto agli obiettivi
Fa l'ipotesi di un rinnovamento guidato fortemente dal vertice quella di un cambiamento affidato al movimento tra società civile e alle normali risolse istituzionale e a quest'ultima
A prevalere
Nella stessa luce quinto con il tema nel quale sono stati in qualche misura partecipe una vicenda della quale sono stato partecipe va interpretata a mio avviso l'iniziativa referendaria
Anch'essa e alternativa alla proposta di una iniziativa
Verticistica di cambiamento del sistema l'esito finale della parabola percorsa dall'amico Mario Segni non senza incertezze e contraddizioni lo colloca oggi fra i promotori di un'Assemblea costituente lo vede vicino a Francesco Cossiga
Nel suo libro la rivoluzione interrotta segni vede la sua iniziativa referendaria come parallela quella di Cossiga
Da questa visione riduttiva delle due iniziative in quanto ne coglie la funzione demolitrice e non la profonda diversità di ispirazione per quanto concerne i mezzi e gli obiettivi i mezzi perché l'iniziativa referendaria si serviva di uno strumento costituzionale
L'altra faceva appello a un referendum non costituzionale di tipo plebiscitario
Gli obiettivi perché l'iniziativa referendaria tendeva al modello Westminster alla forza mento del rapporto fra elettori e Parlamento con il meccanismo del Viminale e viceversa l'altra tendeva al presidenzialismo sono due iniziative alternative non convergenti
I movimenti quello di Segni quello di Cossiga sono alternativi per gli obiettivi e per gli strumenti e almeno nel periodo bene che ci separa da quegli eventi la linea neo istituzionale e quella che ha finito con il prevalere con tutte le incertezze le contraddizioni dei processi di trasformazione di carattere istituzionale è il referendum elettorale che ha spezzato
La continuità non della Costituzione ma del sistema politico fondato sulla proporzionale
E anche il successo leghista la potestà leghista si è servita di uno strumento costituzionale il voto
Insomma voglio dire noi abbiamo assistito a un normale crollo di un sistema politico non della Costituzione è un sistema politico con strumenti normali discutibili finché si vuole è stato messo in crisi
Dunque la via normale è risultata vincente ma un segno di debolezza culturale della linea riformatrice neo istituzionale rispetto a quella della discontinuità questo il presidenzialisti Ca'
Plebiscitaria lo sia nell'uso invalso di servirsi anche fra gli appartenenti alla linea riformatrice costituzionale
Dell'espressione Seconda Repubblica
Non vi è seconda Repubblica fino a che è in vigore la Costituzione del quarantotto
Una modifica di sistema politico
Non è
Legata a una riforma della legge elettorale non comporta discontinuità costituzionale la continuità non sarebbe spezzata nemmeno da un emendamento costituzionale sulla forma di governo da un rafforzamento in senso federalista delle Autonomie
La Costituzione prevede forme e possibilità di modifica
L'adozione de la formula Seconda Repubblica è un cedimento lessicale
Che indica l'insicurezza della linea riformatrice rafforza la tesi della discontinuità
Si dimentica per giunta scusate questa piccola malignità che la proposta di numerare le repubbliche italiane fu avanzata per la prima volta in Italia dai fasci di Azione rivoluzionaria che era un'espressione sovversiva
E violenta del neofascismo che nella loro carta di orientamento ideologico del mille novecentoquarantasette proponevano lista questione dell'ordine fascista in Italia nella seconda Repubblica l'espressione Seconda Repubblica
Altro contesto è costruita altri obiettivi sembra difficile che possa essere assunta con un minimo di coerenza di chi vuole una riforma del sistema parlamentari in continuità con la Costituzione del quarantotto
L'uso che se ne fa è un segno di confusione di idee e di incertezza di Pupo io vorrei caldamente consigliate se lo potessi fare tutti gli uomini politici
Che sono convinti di questo di non usare questa espressione secondo i pubblica che genera confusione disorientamento
Sono arrivato alla conclusione insomma i riformatori dopo aver vinto il primo round della partita con le loro incertezze e contraddizioni ridando spazio alla tesi della cultura
Il rifiuto di atteggiamenti giacobini del resto impossibili rischia di tradursi oggi l'inazione la democrazia come fine come mezzo annotato con molta finezza Vittorio Foa chiede di non anticipare il futuro con azioni che non siano fondate sul consenso
Sappiamo i prezzi pagati per le trasgressioni
Ma l'inazione consente ai centri di poteri sconvolti dal movimento di ricostituirsi e di condizionare violentare lo stesso consenso è un ammonimento all'Italia molto pali
Bene se tutto quanto ho detto sin qui ha qualche fondamento mi scuso per la disorganicità di questa esposizione appare dunque oggi
Che la nostra Costituzione
E una potenzialità culturale ed etica che non si è potuta compiutamente esprimere
La nostra non è una Costituzione superata perché travolta dalle scene storiche successiva la sua approvazione
Ma un seme fecondo che non si è potuto sviluppare perché soffocato da elementi degenerativi il fatto che alcuni di questi elementi degenerativi abili loro questo posto in talune norme della seconda parte
La Costituzione
E soprattutto nella sua attuazione implica l'esigenza di profonde modifiche ma non cancella le forti potenzialità della Costituzione gli eventi epocali dell'ottantanove non sono la ragione per distruggere il passato
Ma per recuperare quelle possibilità e quegli spazi che il clima di Yalta della guerra fredda la contrapposizione ideologica adesso
Impossibile percorrere recuperare le potenzialità inespresse nata tuttora valido
Allora
La notizia nato tre ringraziamento professor Scoppola Peretola seleziona completato con grande interesse di contributo la prima relazione del presidente Ferri quella penso che ce lo so quindi mi pare che il quadro è stato
In via riesame anche normativo completo di ampia soddisfazione
Voglio dire che sicuramente l'ufficio di presidenza provvederà a trasmettere questi atti con quanto potrà essere successivamente completato e poi di coperte
Da alcuni elementi ai membri della Commissione bicamerale le Commissioni affari costituzionali di Camera e Senato pensando anche ad una pubblicazione degli atti questo per dire che nulla rimarrà così fermo
Nella sala del convegno ma vogliamo che superi a Sala del Cenacolo
Per arrivare come contributo laddove le cose in evoluzione si deciderà mi devo permette di dire che al termine della mia conclusione brevissima salvo quanto potrà vivere l'illustre Presidente bionde c'è dell'ovviamente un modesto semplici e rinfresco che vuole essere semplicemente un modo dei polemizzare come si usava un tempo con un breve brindisi in onore delle personalità eminenti che qui hanno avuto onorarci insomma tutto voglio dire presidenti senatori a vita costituenti ex parlamentari gradita la vostra presenza qui a fianco al termine della riunione anzi ho dove di leggere assemblea al convegno un messaggio pervenuto dal Preside dal senatore Leone già presidente della Repubblica e gli ha mandato una lunga relazione che ovviamente sarà poi distribuita e si aggiungerà alle relazioni diritto qui presentate ed altri contributi traduco me ci resta solo il messaggio
Nei punti di rilievo
Dice il senatore Leone ricordando la Costituzione come fatto preminente e all'inizio della sua attività politica
Testualmente Noemi lavorammo i numeri citati spirito e con il senso di responsabilità
Avendo sotto gli occhi le macerie del mondo che era tramontato macerie materiali politiche morali ma a vedevamo nettamente delineati gli schemi di un nuovo mondo che sorgeva con l'impegno di dare al popolo una costituzione popolare egli aggiunge ancora nel messaggio
Quello che fu l'elemento fondamentale e determinante di quanti partecipano alla relazione della carta costituzionale
Fu il netto distacco i tutti i costituenti
Fra l'impegno costituzionale e la posizione dei partiti da cui essi provenivano nell'interesse della nazione
Passo al punto finale al messaggio
Detesto al mente dice
Noi dobbiamo affrontare la nuova realtà politica ma lasciando alle nuove generazioni il nostro messaggio che essi racchiudeva nel dovere
Di andare in pellegrinaggio quel pensiero riconoscente a tutti coloro che hanno contribuito allora
Non solo alla redazione la Carta costituzionale ma richiamando i luoghi di notte di dolore dove i fratelli caduti Boldon realizzare per gli italiani nuova dignità di libertà e di democrazia
Per completare al di là del loro sofferte grazie conseguenze una vita nuova attraverso la nuova costituzione
Vengo quindi a comprendere vostri colleghi autorevoli personalità il messaggio e viceversa di poche parole e io devo non dire a nome dell'Ufficio di Presidenza grato dalla vostra presenza grato ai relatori grato al presidente Biondi equity contributi che esse hanno voluto darci onorando c'è anche nel merito di pronunce così qualificate nelle normative in atto e di quelli in evoluzione
E mi riferisco alle attese e alle speranze di un meditato giudizio di revisione come qui sottolinea
Dicendo questo io mi permetto di dire che l'associazione ex parlamentare della Repubblica
Rivolge il suo impegno al mantenimento al proseguimento alla diffusione e mi sia permesso dire nei limiti delle sue possibilità
Senza presumere nulla di più
Di esaltare i valori e principi irrinunciabili libertà democrazia non disgiunti però dei principi di solidarietà e di socialità legati ai valori della libertà nazionale
Posso anche dire
Che la commissione affari istituzionali dalla nostra associazione a cui aveva contributo hanno dato il loro contributo eminenti colleghi legati anche alle funzioni costituzionali giurisdizionale ad ogni livello consiglio di stato
Corte costituzionale ed altri noi approfondiremo questi temi e nella pubblicazione degli atti completeremo il quadro già ampiamente portato al nostro e al comune esame
Quindi riaffermiamo come associazione i valori prioritari dell'unità nazionale grazie ai colleghi grazie
Ripeto che c'è un semplice ovviamente ma doveroso rinfresco e brindisi il vostro onore prego la parola al Preside The Colombo dopo sono lieto di avere qui la presenza avendo collaborato in anni di governo sotto la sua presidenza ma io prendo
La parola sono tutti prego un attimo la parola al presidente Colombo un attimo solo voi ho ascoltato leggo nego azioni che verranno trasmesse parole saranno di valore abbandonando la strada è quella che sta leggendo appare veramente voglio solo dire che apprezzo naturalmente realizzativa le conclusioni che vengono trasmessi dalla Commissione rispetto al contenuto delle relazioni più svolte solo a me fare molto generiche perché sarebbe inconcepibile che noi presenta assiduo altre convinzioni se non quello di libertà democrazia il problema vero sono le modifiche soprattutto cioè ripulito dalla seconda parte dalla Costituzione
E ed è quindi che se noi riuscissimo a trasfondere ciò che mi pare di aver colto dalle relazioni dei tre relatore potremmo dare veramente un contributo se ci fosse stato il tempo questo lo avrei spiegato meglio ma credo che attraversare non manchi di capire questa sarà per me esigenze un attimo proprio per rispondere al ginocchio rilevo che il presidente o accennarlo ho accennato ma è sfuggito borse che tutto questo materiale andrà all'esame della Commissione affari istituzionali
Proprio la ricerca con i contributi che nei avremo sicuramente da ulteriori elementi per completare il quadro
Al di là di quelle affermazioni di ordine generale vero un contributo alla competente commissione grazie voglio onorare presidente ma