"L'integrazione Europea tra culture contrapposte" org. dall'Ass. per la costituzione della Fondazione Gianni Goria con l'alto Patronato del Presidente della Repubblica

Inizia rapidissimamente
Non formula di rito che è un onore ma in realtà lo è davvero Perrone introdurre questa giornata di studio e di lavoro promosso dall'Associazione per la Fondazione Gianni Goria
Che è qui tra l'altro autorevolmente rappresentata dal suo presidente ed alcuni dei membri diciamo del direttivo
Nasce così almeno
Così durante il cenone
Non solo per questo motivo ma perché questa occasione l'occasione di questa oggi
Mi dà modo di di andare a un tempo che sembra lontana che in realtà tutto sommato storicamente molto vicino
Il tempo qui mi riferisco è il l'aprile del novantadue nell'aprile del novantadue in questa stessa sede
In questa stessa sala con molte delle persone che oggi interverranno al dibattito si presentava un documento per per la politica economica della prossima legislatura così era intitolato documenta
Si era a ridosso delle elezioni politiche
Non si era voluto far coincidere la presentazione del documento con il momento della campagna elettorale proprio per significare che l'intento del documento andava oltre la strumentalizzazione politica
E quel documento l'avena un'idea un'idea che era un po'l'anima anche uno delle delle anime diciamo del persona Coria
Nasceva da un documento di politica economica editoria e in ascesa come lavoro atti umani del meglio della cultura politica di allora e di oggi
Si era pensato in sostanza di coinvolgere da fronti diversi da posizioni ideologiche diverse
Quindi non nella logica del parte ma nella logica dell'interesse diffuso e stava molto a cuore Goria diciamo si era pensato di coinvolgere il meglio la cultura economica
Per far sciogliere dei nodi
Di scelta e si ponevano all'ora che si pongono a tutt'oggi per il miglior governo dell'economia di farlo sciogliere per l'appunto da queste persone in una logica non di parte il documento che ne venne fuori una sorta di pace
Culturale verità lo dichiarò allora un documento di volontariato culturale
Questo questo documento fu presentato poi da Micossi Salvemini Baldassarri in questa sala dicevo con Pubblico
Di livello alto come il presente
E in qualche modo anticipo alcune delle decisioni di governo dell'economia che seguirono il governo Amato infatti edito in qualche modo delle indicazioni di metodo che Gori esteso aver lavorato in un sua nella sua presentazione
Al documento gliele indicare problemi temi della previdenza sanità privatizzazioni riequilibrio territoriale lavoretti disperati pubbliche riordino della pubblica amministrazione
Poi paradossalmente quando ci fu il governo Amato ricordo che allora se lo ricorderanno tutti la Manor sulla più una grossa mano ora novanta mila miliardi credo non più arrivato successivamente a questi livelli e dico paradossalmente quando Goria divenne ministro delle finanze disse forse non abbiamo lavorato abbastanza sul fronte delle entrate che effettivamente era era un elemento debole del documento che si è mantenuto debole nel tempo nel senso che tutto ciò che è successo dopo conferma il fatto che quella posizione particolare che richiedeva un grande coraggio politica una grande determinazione Fossalta talora al massimo delle possibilità del tempo
Dico questo perché così in qualche critica qualche volta gratuita nei tempi quando si parlava di fisco barocco di altre
Preziosità simili non si teneva conto di qualche cosa di qui tutti erano consapevoli varati uno stato effettivamente barocco ma storicamente creata sì della nell'amministrazione dello Stato
Temi sui quali ripeto così difficile e andare con ricordo
Senza avere in qualche momento di emozione
E
La vicenda poi successiva al governo nato o la conosciamo
Ma è una vicenda che in qualche maniera ci richiama ad altri aspetti della personalità di gloria
Anche quando terminò la la vicenda delle finanze per le riprese un'abitudine cultural politica che molti di voi ricordano quella dei mercoledì di via Crispi Nicolini degli anche i rischi erano momenti di incontro ancora una volta nella logica
Del raccolta delle migliori forze possibili culturali economiche scientifiche in liberi dibattiti che si svolgevano con cadenza quindicinale
Ripeto tutto questo a mio avviso e quanto precedente nella stessa logica cioè di chiamata a raccolta dei migliori faceva parte di un aspetto della personalità vigoria
Che forse meno appariscente dal punto di vista dell'uomo pubblico
Essendo più appariscenti chiaramente le sue dimensioni di politico e di persone dell'istituzione di governo ma a dimensione a mio avviso a nostro avviso credo degli amici che sono qua molto molto forte ricordo che in questa stessa logica qualcuno si meravigliava che dopo l'esperienza della Presidenza del Consiglio
Si fosse curato di andare in giro per l'Italia con una serie di convegni itineranti che si chiamarono Progetto Europa novantadue a raccogliere indicazioni concrete per risolvere i mali del Paese eguali nel Paese dal problema della casa per la sanità
A quello del sistema bancario
Ricordo che un giornalista parlamentare un giorno disse ma anche stare Cirio o quando veniva in commissione in Commissione Bilancio tutti questi che arrivavano questi politici che Anna Maria contrattare un pezzo e un altro pezzo edili mi arrivava dice questa proposta questo libro di Goria che trattava i problemi Schicchi politici del Paese in una logica di studio di proposte di approfondimento severamente inverosimile rispetto al panorama generale e questo io credo ci sono aspetti del personalità che hanno fatto dell'uomo voglia che certamente non sono in grado di rappresentare come altri hanno fatto in contesti di richiamo della sua figura
Ma secondo me che vanno così danno a completare il quadro
Ripeto dell'uomo politico istituzionale un'ultima osservazione mi scuso del tempo che che ho preso
Credo che sia utile
Per così per richiamare quello che Lugli aveva come spirito trattazione in queste cose richiamare un suo commento il suo commento alla situazione politica di allora che io credo sia attuale anche oggi
Diceva Goria nel presentare il documento del novantadue in una fase politica così nuova e per certi versi così stimolante
Si avverta una tra gli altri due rischi il primo sottovalutare la serietà e la complessità della situazione economica facendo soccombere l'impegno ad affrontarla rispetto alle lungaggini alle incertezze del patteggiamento politica
Il secondo organizzare un quadro politico forte determinato ma trovarsi a quel punto senza saper bene cosa fare
Nell'uno e nell'altro caso la situazione resterebbe senza un governo efficace quale invece necessaria
Credo che queste parole tutto sommato siano un auspicio e un augurio a che il situazioni come queste oggi di confronto
Richiamino così nel tempo la memoria chi in questa direzione si è mosso lungo tutta la sua vita e quindi siano di auspicio comunque dall'incontro di questa oggi
E contro io deprimente ho richiamato non troppo forse alcune cose che volevo dire passo la parola per l'introduzione alla giornata dei lavori al presidente definita in qualche emozione
La conoscenza
Grazie e allora benvenuto in questa saletta del mentre per una riflessione ulteriore
Sulla figura di Goria sul suo significato sulla sua eredità intercultura
Io non farò un discorso Gianni il mio discorso Giannino ha già fatto il Politeama viola gli astri
Nel qualche tempo fa e vorrei che restasse quello Eugenia non lo sa
Però invece faccio un discorso di Gianni in termini culturale
E in termini di l'apertura di una riflessione come quella di oggi Gianni ha avuto sempre una cultura non codificata
Poteva essere considerato un libero giocatore non aveva competenze soli edificante in termini di istituzionale in termini economici e non è un economista non era un'istituzione a vista ha fatto tante cose
La responsabile degli affari economici della DC fino al Presidente del Consiglio ma non ha non non si è mai incasellato dentro un approccio disciplinare dentro un approccio dato e probabilmente forse proprio per questo era la persona più adatta e al tempo stesso meno adatta ad occuparsi di Europa
Perché da una parte l'Europa ci porta innovazioni sfide competizioni giornaliere quindi ci vuole un'adattabilità continuata che era tipica sì Göring ma d'altra parte l'Europa ci porta norme ci porta logiche conformi ci porta pesantezze burocratiche che probabilmente non erano della sua cultura e del suo modo di essere non sono neppure della cultura italiana
E allora
Speriamo almeno tre Edi questi aspetti che fanno al tempo stesso convergenza consonanza e diversità rispetto alla figura di Gori in primo punto l'Europa ci porta una esigenze di il rispetto di parametri di macroeconomia
Mentre invece il paese tende ad adattarsi all'Europa attraverso meccanismi molecolari di strategia adattativa dell'impresa
Fra macro economia ed economia reale c'è un divario spavento
Se oggi uno girare il il l'Europa trova aziende italiane dappertutto prodotti italiani dappertutto investimenti italiani dappertutto una penetrazione dicevo prima molecolare assoluta
Una difficoltà dei nostri concorrenti anche nei mercati difficili tipo quello tedesco a resistere a questa infiltrazione che loro sostengono essere colpa del marco
Sopravvalutato ma che invece ecco è merito a mio avviso di un'economia reale italiana molto adattativa
E il contrasto che c'è fra queste economie reale italiana molto adattativa e molto filtrante in Europa invece l'immagine e non parlo per immagine politica tra affidabilità politica della mafia quel ma l'immagine che diamo economicamente come i nostri con i nostri conti con i nostri dei filtri con la nostra inflazione con lo scostamento dai parametri questo è una contraddizione spaventoso
Perché non possiamo dire ma guardate che alla fine siamo più bravi di voi
Nell'economia reale perché gli altri si dicono lavori sull'economia sulla macroeconomia sui parametri di riferimento sull'assetto dei conti sulle sulle giunture complessiva del sistema ha sede a zero
Questo prima questa prima contraddizione che è una contraddizione forte una contraddizione non risolta
Necessiterebbe ad esempio di una leadership culturale e politica dell'Italia che non si vergogni di uno spostamento dei Due Ponti un punto e mezzo oppure che non si debba vergognare del fatto che non c'è il governo che non c'è il ministero che non c'è
E non c'è niente che non riusciamo a avrei soldi dei fondi strutturali perché non abbiamo più neppure burocrazia e via di questo passo questa contraddizione contraddizione forte
Che manca di una sintesi politica
E quindi noi oscilliamo fra il silenzio sulle nostre forze sulle nostre capacità effettive di stare in Europa e la vergogna quasi lana la la il il girare coprendosi
Il volto per la vergogna perché siamo giudicati malissimo su un altro verso una sintesi politica di questo non c'è
Perché noi siamo voi padri dell'Europa i profeti dell'Europa quelli che hanno pensato l'Europa quelli votano al novantasette per cento preferendo uno suo
L'Europa oppure siamo quelli che si vergognano perché in fondo l'immagine che i giornali che i governanti danno Dinoia poco più che dei Magliari
Di una volta
Questo primo questo primo problema oggi non è in questa giornata affrontiamo la parte diciamo così su cui siamo più in difficoltà cioè la parte dei conti pubblici della finanza pubblica delle istituzioni finanziarie pubbliche lì dove ed è giusto
Ed è giusto che si affronti non la celebrazione di dove siamo bravi ma la lo spicchi amento anche cattivo di dove siamo poco meno bravi
Però la contraddizione va in qualche modo capita
Va valutata la in qualche modo gestita politicamente
Altrimenti resta veramente una una sorta non lo capiscono più neppure gli altri
Perché c'abbiamo indicatori di esportazione di produzione di di acquisto di di di aziende straniere di di di collegamenti reali all'interno della logica di di mercato i europeo e invece voi c'abbiamo altri indicatori che ci mettono all'inferno
E dobbiamo anche in qualche modo se volete in parte contrattare perché non si deve conto perché si deve contrattare sempre sui tavoli al trucco
La seconda velocità alla serie B ma è una serie B soltanto dei decisa da sei guarda qua da tre quattro parametri probabilmente si comincia a pensare non del tutto correttamente definiti
Ho avventatamente definiti oppure va valutata per quello che è la complessità e la completezza di un sistema economico
E in questo probabilmente Goria che aveva fatto l'esperienza delle istituzioni finanziarie da ministro del Tesoro dal la Presidente del Consiglio ministri finanziari però aveva questo senso che ragioneria ricordato questo gusto di andare a vedere vivere nelle cose via di di di adattarsi anche al cambiamento velocemente di nonno impalcato Azzi
Come succede spesso a chi è che è arrivato presto a fare il presidente del consiglio resta nella la memoria sua il Presidente del Consiglio non riesce più a a uscire andare a fare una chiacchierata in in birreria o i nostri invece Luino questo meccanismo ce la vive probabilmente sarebbe stato uno dei pochi che avrebbe potuto far questa compresenza di Tesini
Seconda cosa che l'Europa su cui l'Europa ci provoca
E il problema delle frontiere
L'Italia è una paese di frontiere mentre l'Europa non ha son volate fronti l'Europa è un nocciolo
Almeno l'Europa come intesa come meccanismo comunitario
E quello che sta dentro il bus o del del del del frutto non affronti soltanto la Germania alla frontiera riesce ad est
Chi vedi i piani
Di sviluppo ferroviario della Germania trova ottanta novanta mila ottantasette mila miliardi di investimenti in ferrovia
Su dodici dodici direttrici di cui soltanto una finisce in una città tedesca orientale
Tutte le altre dodici direttrici vanno da Danzica Lubiana fuori del territorio nazionale
Etichette sono previste al sessanta mila miliardi centocinquanta mila miliardi investimenti in ferrovie per andare verso est
Noi siamo ancora ad accorciare l'Italia con la Milano Napoli
Mentre quelli vibrano interni frontiera
L'Unione Europea non affronti Agip in Inghilterra non ha più frontiere la Francia non ha più frontiere Di Carlo affronti
Il Nordest italiano vive una cultura tedesca
Il problema è agganciarsi a alla alla rete tedesca ferroviaria Lubiana non più a Monaco anche a Monaco il problema è sfondare
Verso est un problema e integrarsi con la Slovenia con la Croazia con Ungheria come Romania arrivare fino in Rossi
Ha così come abbiamo una frontiera in quale direzione abbiamo anche una frontiera mediterranea diventa ogni giorno più importanti
Certo Unione Europea
Destina dodici mila miliardi ai problemi del Mediterraneo dell'Africa settentrionale
Ma i chi i grandi problemi del nel Mediterraneo prossimo venturo se vale quanto valgono qualcosa in propellenti le Goff si si giocano prevalentemente su una possibilità che il Mezzogiorno d'Italia come la Spagna o come la Grecia siano frontiere
Questo rapporto con la frontiera che che che il il l'Europa come struttura cerca di negare o addirittura cerca di colpevolizzare pensate Schengen
Che colpa abbiamo noi sensi c'abbiamo migliaia di chilometri di costa e che quindi siamo invasi dagli extracomunitari
E lo stiamo rifiutati dall'Europa perché siamo quelli che hanno una frontiera permeabile
A frontiera le soglie sono a doppia entrata
Hanno un problema di di di di filtro degli extracomunitari che vengono in Italia ma avranno fra qualche anno anche il problema di uscire dal dal dal continente europeo per andar perso Listen verso l'Africa verso la realtà di di gente assolutamente povere noi viviamo frontiera
E lì dove la viviamo coscientemente di talmente tipo Nordeste abbiamo performances Kate il nucleo centrale nona
Il nord-ovest italiano non ce l'ha questo nucleo centrale perché l'armonica frontiera veniva di di di Torino a Milano è la competizione con Lione che ci frega sempre onestamente
Mentre invece il il il grosso dell'Italia zona di frontiera economie reali per niente un'economia reale che va su ormai sulla frontiera mentre invece la la cilindrata due o due Unione europea si riporta sempre a meccanismi di nocciola
Di coesione interna quando fa invece non è vero perché opera l'Europa si allarga arrivano nuovi partners i tedeschi vanno ormai a briglia sciolta nella prateria dell'Est e noi invece siamo lì a a curarci se stiamo dentro stiamo dentro il nocciolo
Confesso che il il discorso sulla della doppia velocità dell'asse franco-tedesco mi interessa molto meno della capacità del Nordest italiano di fare asse con la Germania verso l'estero europea
Per questo il giornalismo italiano i commentatori italiani i i direttori generali non interessa nulla interessa questa serie pizzeria a doppia velocità
Che non as che che ha un senso mimica che nei miei confronti sono compresenti come erano prese Conco come sono compresenti economia reale ed economia
Finanziaria e struttura finanziaria sono compresenti le logiche della formazione di un nocciolo duro e della capacità di fare frontiera
Noi purtroppo nel nocciolo duro pur essendo stati io io avrei rifiutato l'allargamento la comunità confesso io sono ancora affezionato ai sei
Ma ma perché sono un reazionario Vetero europeista ma ma se il nocciolo duro ci deve essere una s un nocciolo duro reale non nocciolo duro su dodici forse quindici forse ventuno Paesi dove il nocciolo duro è un accordo di potere interno e no
Nocciolo duro doveva essere reso nocciolo duro federale vero profondo i originario di fondamento originario
Ma questo è il secondo punto su cui probabilmente Gianni avrebbe dovuto dar qualcosa
Questo senso che in fondo lui pure essendo astigiano notturno nord-ovest nord-occidentale quindi veniva dalla zona che ha meno frontiera oggi in Italia
Tutto questo però l'aveva capito capito che un'Europa tipo quella che si andava configurando non era quella che non che conveniva l'Italia non veniva neppure all'Europa
Terzo punto importante forse la più il il più delicato
è un problema di cultura il rapporto fra noi e l'Europa
L'Europa a un problema di conformità alle norme
Di conformità ai parametri
Noi siamo conforme
La tragedia è che la conformità che in Europa diventa un valore positivo in Italia diventa un valore negativo
Certo dire noi siamo conformi ai parametri di Maastricht possiamo conformi alle regole del mercato stiamo conforme alle regole della concorrenza ci facciamo delle armi
Gli anni agevolazione a mezzogiorno alle partecipazioni statali siamo conformi e devo dire che onestamente non non abbiamo poi fatto grandi strilli
Ieri sera qui in questo questa Parlamento in questa sede abbiamo discusso dei problemi delle agevolazioni fiscali alle cooperative saranno tagliate anche quelli caratteriale che lui non tutti i nostri modelli
I nostri giuristi che fino a tre anni fa avevano sono andati tutti in cattedra diceva ieri professori vita mise ad andare tutti in cattedra
Parlando di enti pubblici aziende pubbliche di presenza pubblica nell'economia adesso parlano tutte di privatizzazione e la moda
Ma i modelli nostri che erano partecipazioni statali intervento sorde nel Mezzogiorno lavoro delle cooperative piccole imprese più o meno agevolate eccetera eccetera viene in qualche modo sacrificato alla conformità delle regole del mercato non dispone abbiamo neppure discusso
Ci siamo beccati tutte le potature possibile immaginabile perché riteniamo che la conformità sia in qualche modo giusto
Ci stiamo prendendo tutti i pesci in Francia perché la conformità ai parametri di Maastricht non c'è probabilmente in internet ne porteremo tutti gli aspetti negativi ma quello che mi spaventa di più è che avanza una conformità procedurale organizzativa
Che ci distruggerà definitivamente
Pensate soltanto la i meccanismi perversi di collegamento fra la rendicontazione libro sedi interventi comunitari e la rendicontazione italiana finiremo tutti in galera
Su su su perché la burocrazia di Bruxelles si Exxon ma la burocrazia pensate al fatto che interventi di di sui fondi strutturali sull'Obiettivo uno nel Mezzogiorno
A un certo punto lascerei insieme al CIPE impone pareri di conformità di tutti se io faccio il paté un un patto territoriale su Partinico ci vuole la conformità non solo del CIPE per carità da ISO
Ma della Regione della Provincia e dei Comuni contermini
De de del TAR non so bene che crea questa cultura della confermi da conformità anche ieri il commissario andò Bureau diceva noi siamo portatori di una civiltà della conformità in Italia la conformità significa il non far nulla
Perché c'è sempre qualcuno che chiede questo valore della conformità che è poi un un valore assolutamente repressivo
Perché non si può negare che su un patto territoriale o su un intervento in questi di Canicattì non ci sia il il parere di conformità di tutti tenuti nessuno può negarlo
Se il Presidente Regione salsa dice ma voglio farei conferme da nessuno ionica
E allora questa cultura della conformità che in Italia diventa poi burocrazia diventa veto incrociato mentre la Regina Coeli ce lo offre allora l'Europa ce lo offre come la cultura dell'ordine
La cultura della del comportamento ordinato del comportamento trasparente in Italia invece la stessa parola d'ordine ieri sulla parola conformità banda Buru e Dio
In Giunta confindustriale non dico abbiamo litigato abbiamo proprio dato l'idea lui del nostro Europeo dice che cosa è la norma a cui io esser conformi e io che dicevo boh non voglio la conformità perché Palmiero arrabbiato e quindi divento anche forse troppo deviante
Chiaramente la conformità mi ammazza
Naturalmente in un in un momento come questo in cui valgono chi i pubblici ministeri la conformità significa pure l'avviso di garanzia dietro l'angolo sostanzialmente ente e meglio che nel e noi oggi viviamo una regressione che deriva dal fatto che vince in Italia una concezione di conformità che non è quella tedesca avanzata è quella burocratico formale giudiziaria ricattatoria diretto l'équipe usa la parola conformità non in termini progressivi ma in termini regressi
Quando lo ricordavo Giovanelli Gianni faceva il ministro industria del delle finanze il allora al attuale presidente La Repubblica venne insalatone né in una convegno che dovrà occuparsi dei problemi dell'occupazione chiese il microfono e fece la sparata contro il sette quaranta lunare ve lo ricorderete perché è andato su tutti i giornali
Sette quaranta lunare era un meccanismo lento di adattamento di adattabilità
I processi faticosi quali sono i processi fiscali italiani dove tutti tendono a fare i furbi un processo di adattamento del poi lentamente su quel meccanismo e poi cresciuto è andata avanti fatto altra Stra allora
E finisco il convegno di oggi non è un convegno celebrativo sarebbe anche giusto fare il convegno celebrativo ma credo che nessuno di noi
Siamo stati amici Gianni abbia il senso di celebrarlo non ce lo ricordiamo dicevo Dustin restano resta patrimonio di ciascuno di noi ce lo ricordiamo ma non dobbiamo poi celebrarlo più di tanto spazi sì sì si arrabbierebbe vorranno celebrazioni
Toccanti ma quello che è importante cercare di capire lì dove la sua cultura si espresse al nido e la sua cultura anche sofferto lì dove la sua cultura è stata stoppata ridurre la sua cultura avuto anche i suoi momenti di grande dignità che erano quelli appunto di vivere in maniera elastica una situazione che altrimenti si si stava irrigidendo si Poteri G. dire giorno per giorno questa è una sfida che ancora oggi in Europa
Merita da parte nostra
Noi italiani dovremmo in qualche modo sfidare né Europa
Senza avere i complessi inferiori ad essere i Magliari o i fuorilegge evita del mondo programmarsi la vita anche su una cultura che non è molto dissimile a quella su cui si è affannato su cui ha sofferto sull'auto anche le sue soddisfazioni per carità Giannino ride
Io come vogliono altri venti minuti fra due ore
Come relazione sull'argomento più strettamente legato al convegno dove dal soltanto il saluto Setola presidenza a
Colombo che la gestirà per questa prima tranche di lavoro
Inutile che servono guarda il testo
Programma
E compositore spaventa
Perché
Una cellula
Impostazione un livello Altissimo sotto il profilo culturale integrazione europea fra culture contrapposte
E poi dopo siamo chiamati per l'altro
Oggi dall'urgenza delle cose
Da a tradurre
Queste analisi culturali tribune sarebbero molto interessanti
In una realtà concreta che urge rispetto alla quale
I discorsi sono tanti
Le analisi non so fino a che punto
Paint non veramente la realtà o lo siano fuorvianti
E ad ogni modo la distanza che c'è fra le i il nostro continuo discorrere e le cose che incombono e e tanta
La la formazione europea rende l'azione europea noi l'abbiamo sempre considerata perché al all'origine
Della
Dei primi avvenimenti di della unità europea ci siano tre personaggi che certamente di di cultura cattolica Schumann De Gasperi
E al della
Per la esca
Ma non si identificavano però del tutto il nella loro formulazione culturale prova nei problemi sigla vicino al concreto dei problemi ma non la visione culturale
Si è preso la differenza che c'era avendo riconosciuti tra Schumann Adenauer
E mentre più vicino Sharma De Gasperi
Quindi credo che ci sono delle differenze
Ma accanto a questi bisogna sempre mettere Monnet
è un buon questo curioso spirito
Di cultura
Laica
Le voci bene gli altri tre erano laici
Ma la sua formazione laica ma anche con uno spirito cristiano
Però con il prevalere di una capacità di lavorazione dal punto di vista tecnico-istituzionale direi che più che dal punto di vista economico istituzionale
Io sono di quelli e che molto spesso riceveva visite di movimento
Quando ero ministro del tesoro
E la sua caratteristica è quella di avere in tasca sempre
Piccolo prove nuove o no non credo in modo un pezzo di carta
In vista dei consigli
Ho ai ministri delle finanze o o anche dei consigli tout-court europee
Facevamo un discorso
Fare tirava fuori questo pezzo di carta
Che era riferito agli argomenti da discutere
Ma la sua
Esortazione permanente nei momenti difficili era fatica funzionale le istituzioni fossimo dalle giuste
Se ricorda fatte funzionare le istituzioni
Voglio ricordare Giovanni Goria cioè io sono stato uno sempre molto rispettato io voluto bene
La più giovane di me
Quindi
Per quando lui ha cominciato a svolge la sua attività con responsabilità nella vita dello Stato
Io
Forse appartenevo già agli elefanti o ai
Che pachidermi
Però mi decidevo sembra dalla conversazione dal colloquio una visione fresca della realtà serviva con delle analisi più
Più vivaci delle mie
E alla luce di questa
Così di questo passaggio che va subito dichiara
Vediamo come
Noi possiamo tradurre questo
Questo programma come possiamo trasportarlo
Nella realtà di questo momento
Vedi tabella dovere contraddizioni
Ti vediamo
Quali sono a mio avviso nei più forti contraddizioni che dominano panorama in questo momento Parma ve panorama europeo della unione europea
Ce ne
Uno
Il rapporto problemi economici unione economica e monetaria ed che istituzioni
Io ho detto rapporto come un rapporto caratterizzato da una profonda contraddizione
Con l'economico monetarie tutto disegnato salvo ad aggiungere poiché questa
Quest'tra formulazione di di parametri
Così
Fissi
E assolutamente
Nella testa di alcuni non rapportabili per una valutazione concreta alle realtà dei singoli Paesi per cui tre per cento
Ho uno e mezzo per cento più della meglio dell'inflazione poi tanto per cento del deficit tanto per cento del venti del del debito dell'azione del del prodotto interno lordo
Mourinho diamoci io
Essendo presente sempre
Senta non fare mostrano non l'assistente lo partecipante allergico sessione di maggio Maastricht voi lo
Le ho accettate
E
Però
Forse il nome sufficientemente compreso che il mossi farà unione economico monetaria
Se non si River
Alle istituzioni
Perciò le le discussioni che si fanno se qui dentro
Solo discussioni che sono collegate fra di loro
Io non non affermo non faccio un'affermazione teorica
Io faccio con riferimento
Specifico al modo come si pongono alcuni Paesi rispetto per questo
Qualche volta
Altro passando attraverso forme di ipocrite altre volte invece dicendo esplicitamente l'avete
La Germania dice con molta chiarezza
Non so per se anche per camuffare o nascondere dietro di questo la difficoltà che ha
Alla ipotesi di abbandonare il mare
Non
Faremo
E noi andremo all'Unione economica e monetaria e quindi la all'emissione della delle qui della moneta comune
Se non si fa l'Europa politica
Questa è l'unica ragione per la quale noi facciamo un po'l'Unione economica evocare
Personalmente durante tutte le discussioni
Che mi sono state su questo tema
Io parlando a nome dell'Italia
Voi
Essendo un po'difficile parlarne a nome dell'Italia
In quando non si sa mai dietro
Quale impostazione c'è perché l'Italia non si occupa tanto di questi problemi
S e e e direi nulla delle delle contraddizioni di cui dobbiamo prendere atto in questo momento
Sì sì sì fasi interpreta ma in ragione anche
Al collegamento sulle motivazioni del processo unitario che ognuno di noi porta dentro quello che ho portato io
Nelle sedute più riservate io sono sempre stato d'accordo con con
Onere economico monetario si e istituzioni
Perché solo attraverso queste istituzioni che poi si possono correggere anche le contraddizioni insiste in un processo così difficile come quello delle idee economiche voluta
Ma per creare delle istituzione
Vi sono difficoltà
Chiedo solo se sono maggiori o minori di quelle relative agli aspetti economici
Si evolve dire il filo che regge i vari passaggi
Del
Questo processo unitario così complesso che poi è una cosa viva
Storicamente di una
L'importanza di un eccezionalità straordinario
Il filo che regge
Questi passaggi
Principio di sovranità
Cioè Silvia eccetera o non si deve scegliere una parte della sovranità
Questo organismo a questa entità giuridica internazionale
Precisa per esempio per la Comunità del carbone e dell'acciaio non altrettanto preciso per quanto riguarda la comunità
Economica europei
E mentre c'erano una lucidità sotto il profilo istituzionale nella Comunità del carbone e dell'acciaio non diamo la comunità economica europea
Tra lo scritto e il fatto si inserisce il compromesso di Lussemburgo
Attaccato dei federalisti
Io ce l'ho l'auto
Ma sull'autore perché
Avevamo la presidenza italiana e bisognava in quel momento far rientrare alla Francia
E per far rientrare la Francia si doveva trovare una conciliazione tra il mantenimento teorico del principio maggioritario che si integri introduceva la seconda fase e una formula che invece erano evitasse almeno per un certo periodo di tempo la formula politica era quella della dichiarazione della problema vitale da parte di uno Stato
Citando uno stato dichiarava che il suo era un problema vitale si decide l'alcol la alla unanimità non con la maggioranza
Il Trattato di Maastricht
E usciva l'altro di ricorsi di queste contraddizione sul piano istituzionale
Tanto è vero che in molti casi si è risolto col l'assenza di alcuni Paesi dall'accettazione di alcuni aspetti del Trattato stesso economico qualità penso all'Inghilterra
Preso alla lega penso che si è dovuta fare una dichiarazione apposito per la Danimarca chiarire che cosa significava la cittadinanza europea
Roma può andare avanti su questo for global cosa molto più importante si dice né politico né economica monetaria
Beh
Luogo politica si fa oltre che
U su di un quadro istituzionale lo sciita inserendo ma nelle istituzioni
E cioè
Cancellando
Il sistema della cooperazione politica tuttora presente anche nel Trattato di Maastricht povero
La politica estera Bolivia sicurezza comune e passando nell'ambito della del processo di integrazione politico per chiamiamola come vogliamo
Adesso visto che è stata inventata dalla dottrina della cooperazione federalista
Non il federalismo ma solo ecco cooperazione su
Federalista
Qui siamo di fronte a questa
Contraddizione
Ce n'è un'altra
L'Europa
Ha detto verità prima
Che la la Germania alle sue frontiere all'estero c'è un paese senza frontiere
La Germania ci ha quelle sue frontiere e come ci pensa
Ed è bene che ci pensi perché si trova di fronte ad una realtà nuova che solo questi Paesi nuovi che diciamo cui bisogna verso il Valencia a dare volasse
Ci vuole molto anche questi problemi sì sì
Di fronte a questi problemi come ad altri si si guarda e se ne parla col ipocrisia
Non è sufficientemente detto polverizzato con chiarezza
Che Europa istituzionale euro Unione economica monetaria
E incompatibile
Con l'estensione
A destra a molti Paesi già quattro devono
Devono venire
E poi l'ultima è quella nostra
Nei confronti della nell'assetto previsto
Per o dei diciamo delle condizioni previste per l'ingresso nell'Unione economica e monetaria no sul siamo molto più favorevoli per l'istruzione molto bene e qui vengono fuori
Il molti dei temi che sono quindi
Mi si consentirà di dire
Con tutto il rispetto per gli autorevoli delle delle autorevoli ambienti personalità che sono qui presenti
Che quando con misuriamo l'Italia
Con la realtà europea
Partiamo da una analisi
Per le nostre condizioni
Che non sempre e poggiata sulla realtà molto spesso e poggiata sulla contingenza può
Specialmente in questo modo
Quadrio vedo qui la parola assistenzialisti
Io vorrei che si facesse un po'
Che si facesse ma con o come io bene approfondito
In cui si riunisse più Cossa
Passo il silenzio boh perché il gossip
Polemica politica rispetto al alcune politiche pure
Eppure sono state necessario parlo delle pensioni vediamo Cibele non parlo degli invalidi non parlo per riportarlo di tutto quello che è accaduto nel mondo industriale
E che poi tra l'altro non si fa suddivide
Fra nord e sud
E aria delle accentuazioni diverse ma indubbiamente caratterizza un po'tutta la situazione italiana ma
Andremo noi
Al momento dato con i parametri di Maastricht
Beh dobbiamo a mio avviso da una parte e spingere il Paese far conseguire l'accostamento questi parametri
E dall'altra parte
Non citando leggo se noi non sosterremo la tesi che non dovremmo veder scritto il tre per cento del due per cento all'uno e mezzo per cento dei vari parametri ma invece vedere il Paese o i Paesi perché tutti ne hanno bisogno a cominciare dalla Germania per il problema del deficit pubblico in Germania è un problema esistendo non del debito vorrebbe cit esistente
Da vedere questi Paesi avviati sostanzialmente a raggiungimento di queste conformità senza peraltro fare una o una voler vedere scritte sulla lavagna il
Le percentuali come sono state
Definite
E se questo significa sfuggire
Allora non accettare l'economia
Quota economia di mercato quindi accettare un altro tipo di cultura Rockwell assistenzialistica o quello della
Rinuncia
Essere un Paese che c'è tra il il il sistema europeo e di un un modo di essere il comune di vivibile dello sviluppo economico eccetera
No
Ma soltanto in fondo
Capire e far capire che le diversità ma hanno composto il numero di sicuro in un disegno che non può essere certamente la conformità l'uniformità
E qui sono dove io mi pongo questo interrogativo viso io volevo farla poi lei Maurizio dovevo parlare con
E quindi mi spinge mi scuso se quadrato più di quello che era necessario allorché le pongo questo problema
Utilizzava la politica europeo della presidenza
Italiana tenta conferenza intergovernativa coincideva con l'inizio della presidenza italiana ecco quali il
Noi adesso abbiamo
Inventato
Con una mi scuso se esprimo queste idee così apertamente
Ma
Anche un po'polemicamente abbiamo inventata questa approssimazione che il bipolarismo italica
Che coincide sostanzialmente corno con un modo diverso di essere delle antiche coalizioni soltanto che non riescono però nell'ambito di questi schieramenti i le forme di aggregazione politica
A dire programmi comuni emissioni
Noi non usciremo
Da questa situazione
Io sono perché il governo attuale continui Palma
Esercitare le sue funzioni durante il periodo del presidente
E che non continuiamo a tormentati cinque in questa storia elezione innovazioni e via dicendo
Loro
Vi è una possibilità di fare in Italia ciò che in momenti difficili hanno saputo fare i Paesi bipolari
Far procedere che proprio paese per affrontare i momenti difficili
Cioè su alcune questioni trovare ma intesa politicante esercitare insieme per sostenere insomma politicamente
Una
Una visione gestione un programma politico
A me pare che questo dovrebbe essere lo sforzo fra
Non mandare
Un si regge il governo tecnico questa è un'altra un'altra sciocchezza
Perché se hanno l'investitura parlamentare i governi non sono poi ma i tecnici se hanno un programma politico approvato dal un programma approvato dal Parlamento non solo ma i tecnici anche se quelli che la li compongono sono dei tecnici ma lavorare un governo tecnico così abbiamo mandarlo corpo non solo una base politica su questi problemi ma possibilmente per questo senza volere eliminare le contrapposizioni fra i due schieramenti esistenti trovare una base comune di sostegno che ci dia la forza e l'autorità cucite
In euro
E messo tutti i problemi che ci sono antichi e nuove che io ho trattato qui come una specie di sfogo non tanto come con la volontà di dare diciamo una visione razionale alla esposizione del Polo che non non tocca a me dal resto
Ma sono felici di avere creato delle difficoltà magari perché richiedono parlare dopo
Perché così
Quindi chiarirò un po'meglio il significato di queste che mi hanno molto impressionato dice
L'opposizione europee le ragioni della sezione l'accezione alimentata la gestione incompleta
è una vera cultura cattolica liberale di fronte le contraddizioni verso perché mi hanno fatto un po'più tutto ieri fotografavano
Che cosa si può dire intorno a questi più facile invece dove l'uso distorto dalla finanza pubblica l'assistenzialismo nel Mezzogiorno coloro che ogni giorno salvo e la patria dell'assistenzialismo
Solo assistenzialismo se il fatto
Nel Mezzogiorno non si sono mai fatti attività produttive non c'entra nulla riproduttivo che caratterizzi oggi il Mezzogiorno diverso
Rispetto a quello di trent'anni fa di quarant'anni fa eppure io conoscevo quello di quattro anni fa e conosco quello di oggi
Ed io posso portare in giro
A vedere a mezzogiorno dove è diverso e dovendone assistenzialismo
Quindi se dicesse sono riuscito a creare qualche difficoltà per comprare l'anno dopo
Quindi fu il sindaco ma mi pare che nell'ultimo il dibattito si sente già sin d'ora no Palazzo vi per niente
Ma io credo che gli sfoghi quando nascono da passioni antiche chiarificato i temi e non e non li complicano e credo che la maniera migliore di onorare Gianni Goria sia stata proprio questa instaurata da presidente Colombo doveva Derrida
Di entrare nel piatto magari non con i piedi insomma dentro
Far vedere ecco qual è il
La temperie
Sull'Europa che c'è oggi in Italia e io certo mi sento vicino forse per all'ortodossia forse per antipasti
Legga per antichi legami per antichi vizi giornalistici assieme quando scrivevamo assieme su un giornale che si chiamava l'Europa diretta da un grande operista come Angelo Magliano
Ecco al questa ortodossia che io rivendica
Controllo automatismo del processo monetario
Processo che come diceva Monnet è perfettamente istituzionalizzato noi adesso sul processo di unificazione monetaria abbiamo Della scadenze abbiamo dei criteri abbiamo degli organi abbiamo una burocrazia che poi è la migliore burocrazia
Disponibili in Europa è la burocrazia fatta dall'Unione delle tecnocrazia delle banche centrali ecco rispetto a questa locomotiva che tira cioè può darsi che non arrivi alla stazione ma per altri motivi che non quelli suoi propri del meccanismo molti di Esterni ostacoli che si possono proporre ecco di fronte a questo abbiamo
Sul resto una certa fragilità istituzionale che verrà accentuata dalla dall'allargamento abbiamo un Europa economico lì trattino sociale che è spenta
A a ad istituzionalizzare sì abbiamo un bellissimo documento il piano della vorrà adesso c'è Carlo Azelio Ciampi che sta facendo un altro bellissimo documento Gianni ha dato un primo esempio perché dirige questo comitato per la competitività delle imprese europee che fortemente legato anche al problema dell'occupazione ma Luke l'uno e l'altro documento non hanno quel grado di istituzionalizzazione di concretezza
Di meccanicismo di automatismo che in fondo o deve essere al alla radice di quello che Money diceva ricordatevi delle
Delle istituzioni quindi certe certa compito soprattutto di chi
E più debole nei confronti del processo di unificazione monetaria sarà quello di spingere avanti di istituzionalizzazione in questi in questi altri in altri terreni facendo leva anche sul quel concetto fondamentale introdotto Massi e credo che il concetto di cittadinanza europea
E che significa fare leva sull'opinione pubblica europea chiede un'opinione pubblica che certo
Guarda ai problemi economici e monetari ma e un'opinione pubblica che ha bisogno di sicurezza di sicurezza interna ed esterna e per cui il discorso dell'euro pollo di Schengen o della Sea lo stesso problema della sicurezza esterna così acuita
Dopo il la tragedia bosniaca e un discorso reale non è un discorso di cancellerie di diplomazie è un discorso che fanno i cittadini d'Europa nei bar
E allora accanto all'opinione pubblica di cui si è fatto espressione
De Rita opinione pubblica che che sente che avverte il fastidio del corsetto d'acciaio di dei parametri di Maastricht
Anche il loro teso di questo loro valore valore simbolico c'è un'altra opinione pubblica che invece a o o e la stesse opinione pubblica che condivide
Questa necessità di più Europa di più Europa istituzionale di più Europa della sicurezza di più europea sociale allora su questo
Deve lavorare un paese come l'Italia e naturalmente deve lavorare peggiore del Presidente
Colombo non già contestando contestando formalmente come si è fatto per sette mesi della nostra vita
Gente contestando teoricamente i i e i parametri di Massi per ma cercando cercando di i il da un lato di avallare questa cultura della stabilita
Questa disciplina della stabilità che sta dando risultati in in euro ma dall'altro
Avendo una dietro di sé una una forza politica la forza politica by partisan io credo che nei prossimi giorni dovrà essere compito di tutti noi che abbiamo una qualche voce di cultura di politica
Battersi per quel per una mozione parlamentare che quale che sia il governo quale che sia
No hippie i percorsi
Istituzionali che ci si presentano nel primo semestre via per essere però a questo governo la forza il peso di un governo di unità nazionale su questi su questi temi
Su questi temi europea io credo solo su questo
Ci sia la necessità di di di andare di andare avanti coscienza senza che la stabilità sia considerato come un contrasto con la con la specificità specificità italiana ecco Beppe De Rita
Che
Tornato io direi che cosa sarebbe l'Italia
Senza con i conti a posto che cosa sarebbe l'Italia senza il peso di una frontiera all'interno del però del proprio dello stesso Stato cosa sarebbe in Italia
Con una burocrazia che abbia una senso della conformità minimale e non il senso della conformità come dire mafiosa
Pavia ecco questo tutto ma
Emilio Colombo si è chinato per vi ha detto tutto il giorno diciamo a qualcuno qualche minuto di RFI sul sul senso di questo prologo in Cielo
Che noi che gli organizzatori già degli USA qualche minuto pecco nelle carceri russe ormai va be però ecco Palma che che c'hanno che ci hanno dato ed è come dire in questo tema proposto
Vi è tutto il senso della di una storia lineare dell'Italia in Europa
La storia che hanno che abbiamo vissuto classi dirigenti
Che e hanno perseguito l'opzione europea come un'opzione di politiche interne
E questa è stato blindato costante dell'Italia unitaria opzione di politica interna più che di politica estera cioè come una etero non mia forte
Una Bronte norme esterna ad un ordinamento di governo incapace di aderire per venti per una ragnatela di veti interni con una una vera imprenditoria
Politica
Dall'altro lato più che contrapposizioni di culture io ho visto vede devo e vedo contrapposizioni di classi dirigenti che temono il confronto europeo non solo come fatalmente impari
Produttivo dell'Italietta no l'Italietta che che Chechi che e obbediente al concerto europeo che quindi a un certo punto doveva essere un'Italia fuori dal concerto e dalla conformità europea
Ma anche in confronto diciamo
E straniante cioè classi dirigenti che vedono l'integrazione come un percorso dissipatore delle specificità e nei il destino Mediterraneo dell'Italia
Quindi l'Europa convocazione di politica estera contro l'Europa come opzione di politica interni e beh quindi le due metafore contrapposte da un lato l'Italia aggrappata
Alle Alpi per non cedere alla deriva mediterranea dall'altro lato
L'Italia grande già anche nel Mediterraneo ora come maglia larga in cui fare inserire gli altri popoli del Mediterraneo
Nel gruppo del Ornella logica degli dei Paesi industrializzati nelle espressioni più deteriore
E più deteriori come Spada dell'Islam ma in un certo in certi momenti della nostra
Storia
Ora
Credo che lo scontro fra queste opzioni antagoniste abbia risolto in sé anche quello tra cultura cattolica e cultura cultura liberale nel senso che il l'Europa storiche che l'Italia ha vissuto e che continua a vivere la fanno cattolici e liberali assieme Iraq contro
Una parte di cattolici è una parte di liberali radicali sia pure per questioni di valori di valori
Diversi e questo accade perché l'Europa
Che viene a maturazione negli anni cinquanta Europa costruita contro il protezionismo mi industriali
E ma non è contro il protezionismo sociali ecco quindi non
Non non vi è questa
Questa questa questa questa contrapposizione lo stato sociale nazionale non non sembra toccato
Dalla logica del mercato unico ecco quando vent'anni dopo settantasette i comunisti si allineano alla politica europea e
Aderiscono alla politica europea
Che fino a quel momento era stata rifiutata Como opzione di politica estera è stata vissuta al Partito Comunista connotazioni politiche estere ecco e allora prendono come portabandiera addirittura il più radicale del
Dei liberali cioè prendono Altiero Spinelli
Lo prendono senza difficoltà e con la persuasione di non arretrare rispetto alla linea esistente propria di protezionismo sociale
Cioè la europeizzazione dell'Italia non toccava la chi sociale delle
Ora senza vogliamo veramente vedere
Le cose come almeno come unitarie di di capirne e lo scontro tra mercato e solidarismo lo scontro viene
Lo scontro avviene con
Avviene ora precisamente nel momento in cui l'integrazione europea diviene una zona di quel turbolenza invasive complessiva che si chiama Mondelli mondializzazione dell'economia e e
Processo globale
Di informazione
Ma anche qui noi non abbiamo lo scontro fra due culture
La tensione che si crea e tre è un fenomeno in gran parte inatteso e in gran parte non compreso
E uno sforzo di invenzione culturale che tutte le tradizionali correnti di
Di pensiero i cattolici liberali socialisti e che si trovano all'improvviso sprovvisti di strumenti adeguati per gestire questo fenomeno si trovano
Si trovano
E di fronte a questo fenomeno che un fenomeno
Di monismo culturale di di irresistibile tendenza ad una dimensione unica non solo dell'Europa ma del mondo ecco rispetto a questo fenomeno che si disegnano
Due lontane e simmetriche necessità
Da un lato la necessità di inventare istituzioni nove
Sia per dimensioni internazionali sia e soprattutto per novità di funzionamento
E dall'altra lato abbiamo questa riscoperta di quelle che i francesi chiamano le passioni identitarie
Le culture e le istituzioni locali le società di mezzo
Le associazioni non governative persino il baratto persino il baratto in zone d'Europa sì diffonde il baratto come fenomeno di
I difese di chiusura di e di nascondersi in un certo senso contro un'inversione che sembra irresistibile
Se vogliamo vedere la globalizzazione e e contro il concetto di integrazione come finora si è inteso
Perché
Sia
Si guardano cultura solidaristica si sentiva che la cultura liberiste perché
Disintegra la cultura solidaristica perché procede con la durezza di un fenomeno che si autoalimenta che ha avuto sufficiente per logiche di esclusione e quanto la razionalizzazione fatta attraverso le esclusioni delle differenze venti di soggetti venti di culture
Di ricchezze locali più che per
E nel riscrivere l'attrice allo stesso tempo della cultura liberale perché elimina il thread offre tra
Valori del libero mercato e valori di libertà politica concreta offro Checco sia pure con le diverse polemiche dialoghi che tutti ricordano però e
Era
Vissuto nel sistema politiche quindi
Quella che era la storia lineare dell'integrazione europea si sul fronte a questo punto cioè non
Può essere
Proseguita
Con gli stessi temi anche se e ecco venire c'è una storia
Sotterranee profonda del dell'unione e c'è una storia emergente che che continua ma sarebbe una storia falsificata se non tenesse conto di questi fenomeni di
Di fondo
Ed ecco che e
Di tutto questo
La domanda che meglio racchiude questa tensione fra l'Europa storica che abbiamo fatto finora
I fenomeni del cui essa viene investita e come economia e come sistema
Civile
Ed è investita nonostante che sia questo dobbiamo riconoscerlo padri fondatori dell'europeismo sia che l'aria più attrezzata del mondo in questo momento per far fronte al novum
Della globalizzazione tuttavia risente queste
E tensioni che altre aree mondiali risentono in maniera ancora più distruttiva assolutamente distrutti nell'ora
La domanda che meglio racchiude questa attenzione e quella che si formula con sempre più insistenza in Europa e qui il che cos'è pubblico che cosa è privato nel sistema Europa cioè ritorna l'antica domanda che storicamente settantasette ha separato all'interno delle nazioni la destra dalla dalla sinistra che come si capisce
E appunto
Una domanda politica
Nel senso che è una domanda di strumenti politici per far fronte alla necessità di un nuovo ordine di una nuova stabilita
Ed è anche una domanda piena di di pathos che di passione politica perché e la regione più curdi ripeto in per la Regione internazionale più avanzate del mondo che che la pone il
Perché se l'Europa che l'Europa che non è in grado di rispondere a questa domanda è l'Europa che corre il pericolo dello sprofondamento nella illusione collettiva del nazionalismo autarchico
Se si chiede dopo la scomparsa del comunismo qual è il maggior pericolo per la cultura di libertà nel mondo e certamente questa uno e e questo nome e nazionalista
Il nazionalismo che qui diventa protezionismo sociale
E e allora nella domanda cos'è pubblico cos'è privato in Europa e ci sono due questioni
Una è una questione di governo l'altra e una questione i diritti
L'uno è vissuta da parte degli stati d'altre vissuta da parte degli cit
E la questione di governo
Significa che in questo momento vi è in Europa la richiesta di una rete istituzionale europea
Sufficientemente forte ecco discorso che facevamo all'inizio equilibrio sulle norme Colombo tra unificazione monetaria unificazione istituzionale unificazione economico sociale cioè una Rete sufficientemente forte per affermare un interesse pubblico europeo
Un un suo interno ordine pubblico sociale
Contro premio un vero proprio ordine pubblico sociale contro l'ondata di piena del supermercato mondiale
Ma una rete istituzionale che sia ugualmente sufficientemente flessibile per consentire un sistema di governo a molti livelli
In cui la sussidiarietà faccia il paio
La sussidiarietà Facci non non preceduto dalla
Verrà e che avrebbe e che nel
E e uno che peraltro e molto più flessibile di quel che appare
Perché nel momento in cui riafferma la intangibilità dei parametri di Maastricht però si preoccupa di fare uno Stato su successivo sia per quelli quelli che stanno dentro sia per quelli che saranno esclusi
Quindi in un certo senso e uno che ha una visione
Realistica del del problema perché non è che pone un traguardo simbolico e e e comunque
A tattico rispetto alle situazioni e agli altri è uno che si preoccupa di dissi di quelle che non riusciranno ad arrivare o di quelli che essendo riuscito ad arrivare per il rotto della cuffia poi potrebbero mettere in pericolo quello che si è fermato quindi insomma
Anche il bavarese a qualche lampo di genialità italiana dunque allora S e che
Allora dicevo sufficientemente positiva flessibile in cui la sussidiarietà questo che legge ma demandate deve andare di di di di concerto con la complementarietà di livelli di di come invece ecco essere intesi come principi costituzionali dell'Unione Europea la susciterà siamo abituati a a viverla capirla studiarla come problema di di debiti di rapporto di gerarchia delle fonti mentre invece essenzialmente un problema un problema di di governo e la ritrovò sia europeo lo vedo pure
Parlamento europeo di di parlare di regioni
è un arbitro sia contro pongo un uno stato come l'Italia dovrebbe decisamente andare andare andare ed allinearsi Ubu facendo ancora volta tesoro
Di quella utilità marginale della debolezza di cui Colombo re il venne nel mio nei primi sui negoziati europei è stato è stato un maestro aiutando presepi lender tedeschi che in questo momento stanno facendo una grande battaglia
Per questa
Flessibilizzazione del del modello di governo europeo e quindi conquista questa valorizzazione di istituzioni intermedie per coprire il vuoto tra le istituzioni comuni cartaria
E il corpo elettorale europea
Quindi con la Rete istituzionale ancora in cui il reciproco conferimento di sovranità degli Stati nazionali il concetto di sovranità di cui su cui si è gran anche e gravitata finora tout-court
Tutta la costruzione europea avvenga non a favore di un superstato ma di un super o di un super potere ma di istanze di concertazione
Tra soggetti partecipi del movimento reale dei fenomeni economici
Trasportare il la concertazione dall'interno gli Stati al
Al livello europeo e ciascuno di questi soggetti deve accettare il cambiamento
Da
Da una concezione di difesa di status ad una concezione di lotta per il per il contratto per la sfera vere condizioni migliori nel contratto nella negoziazione reciproca con le altre parti
Una rete istituzionale in cui la ricerca questa ossessiva ricerca di meccanismi maggioritari che vedo in Europa
E non non sia un accanimento ma sì concili si sposi con il metodo del
Del mutuo riconosci dentro delle legislazioni nazionali attraverso la fissazione di di standard comuni che salvano la differenza e acuiscono la competitività
Tra sistemi Dino
Poi abbiamo detto vi è una questione di di diritti e anche qui ritornano vecchie distinzioni che sembravano sopiti quasi a archeologico la distinzione la contrapposizione tra diritti formali e diritti e diritti sostanziali non sembrava ormai un reperto
Arcari fece torna torna nel senso che e e il rifiuto di chi i vuole una una vere Nuova Europa
Non è solo per il catalogo dei diritti l'inclusione nei trattati del catalogo dei diritti fondamentali non è solo per la
Catalogo dei diritti sociali non è solo direi anche per la loro giustiziabilità
Ma anche una questione di effettiva fruibilità
Punto dicevamo prima e che sarà mai questa legittime aspettative che quassù con diritto ormai del dei libri di interessi Società civile europea alla sicurezza interna ed esterna senza l'Inter pollo senza una una difesa comune che saranno i diritti alla sicurezza sociale senza una vera e propria ricostruzione della nozione di servizio pubblico
Di servizio pubblico
Europeo che non sarà più un servizio pubblico ad esclusivo carico dello Stato oppure ad esclusivo carico della comunità ma deve essere un servizio di economia mista in cui
Il i costi di fruizione e di sviluppo i vantaggi di esternalità che porta il servizio pubblico siano divisi in una cornice di cooperazione pubblico e e e privato
E e allora
Se volessimo a stracciare con molta approssimazione le linee di un diritto costituzionale europeo diremmo che non è il tempo delle grandi costruzioni delle delle dighe
Che sarebbero spazzate via dalla forza di uno sviluppo ancora senza sufficienti i limiti
Penso sempre che persino le banche non riescono più a controllare i prodotti derivi bancari derivati non riescono più a capire devono devono
Questa è come si chiama atterrato VGA sia antologiche
Ecco ma è il tempo il tempo paziente del
Tempo cinese
Delle canalizzazioni per imbrigliare la la chiesa quindi una Costituzione ulivismo dal basso che comincia dalle città ignoranza delle istituzioni naturale che prende il posto il costituzionalismo dalla sovranità e delle grandi costruzioni sopra
Super è stata
Ora
Concludendo
In tutto questo porcherie della vecchia contrapposizione culturale cattolici
Liberali socialisti credo che oggi si debba parlare più che di culture politiche di sensibilità politiche
E vorrei chiudere con una citazione recitazione di un uomo che così conosciuto
Pro a Bruxelles e che voi conoscete tutte che Illy applico il film il premio Nobel auto
L'autore delle leggi del del camoscio e la citazione quei sta che lontano dalle condizioni di equilibrio così come il nostro sistema politico ecco lontano dalle condizioni di equilibrio un sistema lungi dall'essere isolato è sottoposto a forti condizionamenti esterni
Ci sono molte proprietà possibili molti stati possibili
Piccole fluttuazioni possono produrre grandi cambiamenti
E queste proprietà completamente nuove
Sono veramente necessarie per comprendere il mondo intorno a noi ecco allora
Io credo che dobbiamo stare attenti a quello che viene intorno a noi cogliere quegli elementi di stabilità che vi sono anche in un sistema lontano dall'equilibrio
Scoprendo che il Pd io concludo la mia presidenza per fortuna vostro del Milan
Prima di concludere voglio abusare né un momento
Per
Perché credo di non essere stato Costanzo chiaro nella esposizione di della mia
Della mia posizione in relazione alla questione dei parametri cosa successe io ho finito di parlare d'uso puntando della ho visto il professor Giarda
E proprio Giarda
Che fa il mestiere che io facevo un tempo nove dieci anni salate difficile
Potrebbe aver inteso in un contesto dell'India se riguardo i io ho parlato di un senso di tutti Litta
Nella questione dei parametri
Volessi fare la
Diciamo una conciliazione fra queste culture contrapposte
Sull'arte il general sezione delle culture contrapposte mentre veramente si può fare una sintesi sono se prendiamo il meglio delle due culture
Avviene che cosa voglio dire posso dire che voi
Dobbiamo opera per il raggiungimento di questi parametri e la ragione per la quale io dico poi Manzella precisato
Anche attraverso lo sport lo strumento parlamentare circola un certo momento il Parlamento al di là delle diversità delle di delle presenze di fronte alla questione europea si deve porre come di fronte ad una battaglia nazionale
Per la presenza del dell'Europa in
Dell'Italia in Europa
Voglio proprio perché si adottino insieme senza il giochetto che tipico in tutti i parlamenti ma poi nei Parlamenti frazionati è sempre più sviluppato che è quello di profittare del provvedimento plastico che propone il Governo per poterne trarre i vantaggi dell'opposizione
La materia di questo genere quindi se supera se si procedesse così non si fa niente e si vede anche dalla finanziaria tutte le difficoltà che ci sono queste e quelle altre precedenti quindi volevo solo che fosse chiaro che quando io ho
Parlato del resto voi questa era un'idea che avevamo insieme discusso con Carli tante volte
Che questi parametri sia davvero i parametri dei parametri che devono essere delle tendenze garantite nella politica di ciascuno paese
Non voglio assolutamente intendere che questa formula si lavorò per sfuggire
Che invece questo universo parlamentare che dovrebbe ritrovarsi su soluzioni di questo genere
Dovrebbe Parma
Garantire l'accostamento il più vicina possibile a questi parametri più forti
Pur non essendo tutta i tutto il fondamento dovevano economiche e monetarie certamente solo rilevanti
Nuovo non volevo avere un rimprovero dal professor Giarda perché mi ex ministro
La parlata io allora
Chiedo scusa sia la strada setaccia ombre rapidissimo nata nel tempo un po'assetata di una decina di minuti staff ebrei
La seconda e in una parte della ex senatrice hanno un attimo l'ordine negli interventi darei e questi tentativi era Marola subito al presidente emerito è poi aprì nella seconda sessione qua presente causa
Se
Mangiare né bere
Ma dunque il
Nella terza sessione in cui io contava molto sulla bravura di Cassese di parla solo Cassese non parlo io
Invece che se se è sporca è slittato credo al pomeriggio
Si sarebbe dovuto si dovrebbe parlare di deformazione funzionale delle istituzioni della finanza pubblica e siccome bene o male le grandi distorsioni sono state sollevate in Italia dal modello solidaristiche assistenziali lo sviluppo di cui parleranno Giarda Maffettone
Io mi ritrovo per ragioni poi di partenza mia per Napoli all'una mi ritrovo a dover parlare per primo
Io la cercherò di fare un discorso di quadro
Sui problemi che hanno deformato istituzioni della finanza pubblica
Eliminando se volete il discorso sul modello solidaristico assistenziali certamente la finanza pubblica è stata distorta
Dal modello
Di uso dalla finanza pubblica per fare mezzogiorno per fare copertura dei bisogni sociali per fare copertura
Delle spese sanitarie per fare copertura delle spese pensionistiche e quindi il meccanismo solidaristico assistenziale di cui parleranno Giarda Maffettone è quello che ha inciso di più sulla deformazione
E lascio a loro due quindi l'analisi di questo tipo di problema io invece vorrei soltanto riguardare dei problemi di quadri quali sono i punti deformanti
In parte deformanti del tutto impartite formanti con qualche prospettiva di evoluzione della situazione
Della realtà
Della finanza
Ma in primo luogo direi che è stato il fatto che la finanza pubblica il rapporto fra finanza pubblica è sempre stato fatto con una logica dall'alto verso il basso
Oggi si parla tanto di federalismo fiscale ma la spesa pubblica è sempre stata legata intuizioni generali di politica intuizioni nazionali intuizioni di logica
Diciamo così politica complessiva di interesse nazionale e poi planata nella realtà quotidiana questo è un retaggio io non sono uno storico ma credo sia un retaggio dello Stato soggetto risorgimentale
Io lo stato italiano è nato come è stato soggetto non c'era una nazione non c'erano gli italiani nello Stato fu costituito per primo e poi allo Stato toccava il compito di fare la nazione e di fare gli italiani
Quindi tutti gli interventi pubblici nascono storicamente da questa logica
Deformante
Deformante perché perché in fondo tutto viene da un mandato che si dà allo Stato di fare la nazione di fare lo stile di fare italiani
Nasce lì le ferrovie pubbliche
Nasce perché dovevano accorciare l'Italia e se ci pensate ancora come ho detto prima ancora oggi la cultura del ferroviari italiana in una cultura da Stato risorgimentale
Non si fanno il l'aggancio a Monaco per l'aggancio a Lubiana si fa la Roma-Napoli e molti vorrebbero a Roma la nana bruna Milano Napoli e molti vorrebbero arrivare fino a Reggio Calabria
Perché c'è ancora lo Stato soggetto che decide dall'alto una politica che è una politica del del dello Stato
Che attiene alla responsabilità risorgimentale originaria dello Stato italiano
Si fanno le vostre pubblica nel mille ottocentosettanta e successive perché la cassetta Rossano scritto sotto regia posta diventava l'elemento essenziale il simbolo dell'unità ma diventava anche il meccanismo per fare entrare in relazione italiane
Si facevano le guerre perché questo era importante si faceva la scuola pubblica perché questo era importante per fare gli italiani
E diciamoci la verità se fatta pure la Cassa per il Mezzogiorno per fare l'Italia che son fatti pure le le partecipazioni statali per fare per dare allo Stato il compito o la strumentazione per fare lo Stato soggetto generale dello sviluppo
Per carità non ognuno di di Dinoia i suoi le sue colpe
Anch'io ho scritto negli anni Cinquanta quando facevo il programmatore con Saraceno scritto decine di volte la parola lo il soggetto lo Stato virgola soggetto generale dello sviluppo
Allo stato soggetto girato lo sviluppo la fine si prende carichi che in una situazione come l'attuale non ci sono non non hanno più legittimazione
Perché le Ferrovie non hanno più legittimazione di essere pubblica o private
Basta che dicono un buon risultato un buon servizio
Le Poste si possono privatizzare domani sono già privatizzando i fax dei corrieri Reboni Express degli spedizionieri
Non c'è più una funzione statuale all'interno
La scuola pubblica aveva un senso fino a a qualche anno fa oggi se la scuola pubblica non garantisce un una funzione formativa adeguata ma non devi mica ancora
Far fare per cinque volte lo studio lo stesso periodo storico per creare una cultura storica degli italiani
La il il Mezzogiorno possiamo anche lasciarlo a se stesso se lo Stato non sente chiusi il vincolo al riequilibrio
Le partecipazioni statali se non sono più strumento di una politica dello Stato
Le tante agenzie costruite perché no non entro non l'ho detto prima su meccanismi socioassistenziali la stessa creazione di una copertura pubblica sulle pensioni
Che dobbiamo del resto al fascismo l'INPS nasce negli anni Trenta insieme alle leggi bancarie allinea e quant'altro ma era un meccanismo di intervento perché lo Stato doveva garantire dalla culla alla tomba una determinata realtà anni
Di comportamento sui bisogni sociali
Tutto quello che abbiamo fatto fino a tre anni fa diciamolo diciamolo pure fino
Al più grande dei nostri
Statisti degli ultimi anni cioè fino a Giuliano Amato quando ha rotto questo schema
Per lui diceva essere di un settantenni lo dico invece di un secolo e trent'anni
Uno schema in cui lo Stato soggetto era colui che decideva la sua funzione il suo ruolo e sul suo ruolo metteva le risorse
Ricevano benvenuti dice oggi non c'è più stato soggetto cioè lo Stato funzione e sulle funzioni va giudicato
Garantisce il trasporto
Se garantisce il giudice le ferrovie garantiscono il trasporto vero
Viaggiatori per il nove per cento del volo umano per il trasporto merci per il dodici e già giudicato
Chi ci va avrà ci sarà un problema di riorganizzazione RAI già giudicato dalla funzione
Non dal ruolo storico dello Stato soggetto che doveva fare nazione
Le vostre non funzionano più utenze la funzione postale viene esercitata in altri modi ma perché ci deve essere anche in idee un Ente Poste con ma con una figura di S.p.A.
Se la scuola pubblica non garantisce i nostri figli quel poco inglese ed informatica che servono per farlo bene il mestiere nel nel due mila e venticinque ma perché dobbiamo pensare che va difeso quel tipo di logica
Lo Stato fusione
Diventa oggi giudicato giudicabile soltanto in base al modo in cui esercita la funzione quindi viene giudicato per usare un termine tecnico industriale dal suo custom ingresso a dal suo rapporto con il cliente
Con la clientela con l'utenza
Ma il rapporto con l'utenza dedicato non è più il rapporto dall'alto in basso il rapporto dal basso in alto
Non è più a monte c'è lo Stato a valle cioè il consumatore utente di sanità all'utente di scuola all'utente di di ferrovia l'utente di di guerra o il gesto il
Il soldatino di guerra a valle cioè colui che giudica la funzione che lo Stato e Dida
E il casto Ming ittiti la la cultura del casato minga significa invertire il potere
Non è un caso che in questo momento la cultura del Castro mentre dia potere ai sindaci ma non perché sono eletti direttamente Schengen quella ingegneria costituzionale per carità
Ma perché in fondo sono quelli che sono l'ultima dimensione a valle dell'apparato pubblico quelli quinquennali sono quindi quelli che hanno un rapporto più pelle pelle comma società una volta ce l'avevano e i i politici nel loro collegio
Oggi ce l'hanno i sindaci più o meno direttamente eletti ma che hanno un rapporto di customer
Se voi foste andar di chi è andato di voi al salone della pubblica amministrazione a Bologna un mese e mezzo fa avrebbe trovato interi comuni che esponevano meccanismi di rapporto customer Rizzato con proprio con la propria utenza
I portinerie intelligenti piccoli
Piccoli centri di canditi i piccoli centri di computer speso interrogare nella portineria del Comune gli uffici del Comune stesso vincoli di dieci quindici giorni Bernard nella Carta del cittadino che fa il casto Mining
Quelle sono balle sono di dichiarazioni di di principio
Quello che fai castamente che fa il potere di qualsiasi vera verde della Merloni elettrodomestici della Barilla ma anche del del potere pubblico è il rapporto con una dimensione finale
E la prima deformazione della spesa pubblica è dovuta al fatto
Che il meccanismo di di di di di gestione di di di articolazione della spenta veniva sempre detti decisa dall'alto
Era un qualcosa che veniva da da Monte verso valle e non aveva nessun ritorno dalle verso monte nessun controllo gli unici controlli erano i decreti Stammati dei vincoli ben i tetti e ce ne sia che era una specie di autolimitazione dello Stato nella sua
Andata verso valle
Ma che non avevano nessuna capacità di ritorno indietro di informazioni su quello che succedeva adesso con qualche autonomia qualche autonomia scolastica qualche autonomia sanitaria cominciamo ad avere un flusso di ritorno dell'informazione
A chi di noi ha vissuto con Gianni Goria o con Andreatta i la Ragioneria generale dello Stato degli anni ottanta
Sa benissimo che il flusso di ritorno informazione su le usa non c'era c'era mai stato non c'è niente
Andreatta quando io andavo rompe le scatole su queste cose dice stai zitto che ti affido atta bernese non metà del mese era un funzionario della Regione ieri diceva di saper tutto tre non c'era nessun dato nella nella scrivania in Haver Nese forse ragione di ricorda questo fantomatico dal verbale
Non c'era allora prima deformazione fondamentali di questo aspetto e e di del quella che appunto viene chiamata nella la la nel titolo della della terza sessione la deformazione funzionale delle istituzioni finanza pubblica e che non era una deformazione funziona
Era una deformazione strutturale la spesa pubblica è sempre stata decisa dal centro
Senza nessun rapporto di Castro senza nessun rapporto di controllo
Previa e oggi invece sta cambiando
Che questo poi significhi l'emendamento dei sindaci e dei verifichi e ed i presidenti di Provincia e l'articolo sei del collegato o significa il federalismo fiscale questo lasso a chi sa più di me su questi argomenti
Però mi sembra chiaro Kay il processo degli ultimi anni e sta per essere invertito
Seconda deformazione strutturale
Della realtà che nel momento in cui questo rapporto va dal dal centro alla periferia da monte a valle
La filiera
Del rapporto fra la spesa e Still utente finale il customer finale tende fatalmente anti
Ad allungarsi
E non c'è nessuna struttura organizzativa che si possa permettere un allungamento da filiera senza correre il rischio di diventare assolutamente inefficiente
Faccio due esempi che che possono darebbe l'idea la filiera del tessile abbigliamento la filiera della sanità
La filiera del tessile abbigliamento ancora cinque sei anni fa primavera nella grande crisi re delle prime lavorazioni a Prato in parte a Biella era fatta da chi fu produceva la materia prima Kirch produceva chi colorava la materia prima chi per facili va il tessuta io chi faceva confezionista lo stilista il grossista via via fino al commerciante finale
Il meccanismo di attuale della filiera del tessile tutto accorpate
Chi sono stazioni della filiera le prime lavorazioni che sono accorpate tutte tramandata Pandino per qualche anno perché tutte le prime lavorazioni sono saltate gran Banca di Prato che
Aveva sposato tutto il ciclo integrale del tessile si è trovato commenta cioè le prime lavorazioni per tutto salta perché perché oggi chi fa materia prima fa anche tessuta io fa anche colorazione fa anche primo trattamento
Pensate soltanto al al materiale di cui sono fatti i nostri costumi da bagno i nostri nelle nostre tutte sotto un tutte di fibra e la SNIA fa tutto fa aderire primate sudario colorazione eccetera eccetera mentre dall'altra parte a Barletta
La filiera del tessile si è accorpata per esempio con il franchising dove in pratica lo stilista confezionista grossista
Commerciante finale sono accorpati in una cosa sola
La filiera del tessile finisce per e sulla filiera cortissima
Né in cui il rapporto
Fra monte e valle e rapidissimo e i meccanismi di controllo o di flusso d'informazioni anche da valle a monte sono più rapidi
Perché la struttura del francese OLAF struttura anche del singolo confezionista che si fa il proprio negozio pensiamo
Al ad Alberto Aspesi io alla Pupi Solari che sono confezionista di stilisti grossisti mercati e e mercanti al tempo stesso questo accorpamento restringe la filiera
Che è successo invece nella spesa pubblica che lei a filiera sei allungata enormemente
Facciamo l'esempio della sanità al di là dei delle logiche socio assistenziali dei cattolici o dei liberali
Pensate la filiera sanità e trovate almeno settanta dodici stazioni di filiera
La ricerca scientifica internazionale il Parlamento il ministero di Commissioni parlamentari il il le le direzioni generali anche quando sono efficienti e il i consigli nazionali le università le cliniche universitarie la Regione indichi gli ospedali regionali le cliniche private il il sindacato dei dei medici il sindacato dei medici di famiglia il sindacato dei portantini quando arrivi al povero paziente quel po'di energia che è stata immessa della filiera incendio il paziente non non non appartiene alla filiera non fa tornare nulla indietro si deve fidare di Giovanni Moro della signora Petrangolini che fanno il Tribunale dei malati dicendo che che c'è la mala sanità questo non è
Allora questo processo di filiera
Nella spesa pubblica non c'è stato nessuno ha razionalizzato la filiera casomai qualche volta vanno allungata
Dicendo che c'era anche l'esigenza di dar voce al sindacato dei portantini o dei dar voce a a a dire di chiedere un parere al Consiglio di Stato su un parere già andato dal Consiglio sanitario
Nazionale
E questo è un fatto strutturale non è un fatto ideologico
Guai ai cattolici che che ci hanno rovinato la vita o guai ai alle realtà
Socio assistenziali che c'erano rovinato la vita
A rivendicarne sia si struttura pubblica anche quelle non socio assistenziali a filiera lunga
E questa è una deformazione la deformazione che non riusciamo a risolvere
Chiunque faccia vita di impresa sa benissimo che se in una corsa filiere finito
Lo Stato non ha corso alle filiere tende addirittura da una vita
Terzo default Peterson meccanismo di deformazione
Se la finire così lunga
I poteri sono sostanzialmente corporativi
Dove passa alla stazione in Cina dove basta un flusso decisionale
Paga pegno
Passa in Commissione parlamentare paga pegno
Passa da me al direttore generale Poggioli non paga pegno
Paga ve bene non passa in una trattativa sindacale dei medici di famiglia paga pegno
E la tragedia è stata che che le filiere lunghe hanno moltiplicato l'estrazione
E hanno moltiplicato il potere delle corporazioni che gestivano il servizio
Quando noi diciamo che la scuola italiana e arrivata ad essere almeno al cinquanta per cento cosa loro cioè cosa degli insegnanti non cosa ha detto
Dello stato o dei clienti derivava dal fatto che la filiera decisionale sulla scuola si fermava su alcune stazioni corporative pagava pegno
Così come la struttura sanitaria con la struttura ferroviarie per cui se i macchinisti o i capistazione in quel momento vogliono sfrutta una situazione la sfrutta
Perché perché la filiera glielo permette
Allora questa logica corporativa in cui il gestore del servizio pubblico è diventato più importante del
Dell'interesse collettivo a far funzionare il servizio pubblico e dell'interesse del singolo
Utente a che il servizio pubblico funzione questo tipo di realtà ha fatto sì che non è si riesca oggi ad a vere una minima capacità di trasformazione di questa deformazione
Tutti noi io credo addirittura nominato da Gianni Goria abbiamo fatto parte della della della commissiona spesa fu
Qualcuno di noi ha anche presieduto
Ma sappiamo quale vincolo quale ansia quale angoscia ci ha sempre dato la spesa pubblica perché sapevamo che non era né il ministro del Tesoro ogni Presidente del Consiglio la possibilità di cambiare
Questo tipo di volle creare occupazione delle stazioni della filiera da parte delle corporazioni
E questo ha creato una deformazione
Che sarebbe scorretto lo dico non da cattolico manda andando ad andare da ricercatore sarebbe scorretto pensare che noi non riusciamo a contro alla spesa pubblica perché c'abbiamo ancora cultural
Cattolica socio assistenziale solidaristica
Non riusciamo contro la spesa pubblica perché abbiamo una struttura deformata della spesa
Non mi si dica che sono le Caritas italiane cake cambiano la cultura di questo Paese lo impongono certo regali desideri e nella cultura
Razzista impongono un decreto sull'immigrazione che e prigioniero delle due culture originali
Delle due polarità originaria però la spesa pubblica non è prigioniero delle due polarità ecco originari il mercato e la solidarietà accatto
Prigioniera di se stesse delle deformazioni che si sono create dentro dico
Quarta deformazione
Nessuno nessuno
A oggi
Nella nella logica discendente dall'alto nella filiera lunga nella potere della corporazione nessuno difende l'interesse collettivo
Perché l'interesse collettivo non è difeso dai manifesti o dalle leggi è difeso da chi fa la tangibile amministrativo con idee cioè l'inesistenza di una pubblica amministrazione il declino rapidissimo della pubblica amministrazione e della e della fedeltà del pubblico amministratore al pubblico bene questa è una cosa che negli ultimi anni è stata stratosferiche
E che nessuno NIS nessuna cosa riesce a cambiare
Il ventinove la modifica dei controlli i controlli interni la modifica delle delle competenze la corte dei conti
Nessuno
Perché adesso è arrivata anche la paura
Ma c'è sempre stato questo distacco dalla pubblica amministrazione dal risultato
Io sono arrivato nella mia veste non vinca melma mi aveste licenze San la follia
Che mandati di pagamento per ricerche consegnate dodici mesi fa non vengono effettuati perché i l'inverno
Il funzionario non firma per paura e chiede la fideiussione la fideiussione bancaria per essere pagati
Perché dice se poi succede qualche cosa mi Kimi prove
A questo è è pubblico ufficiale questo è un poveraccio disgraziato impaurito delegittimando dei responsabilizzato
Quando per fare un pagamento chiede la fideiussione parte significa e non crede più in nulla
In se stesso nella propria funzione nello stato di cui è supervisore nel cliente che naturalmente lo può fregare io magari non lo frego ma qualcuno certamente l'avrà fregato prima ho avuto notizia che qualche cliente l'ha fregato
Ma quando si arriva a questi limiti inesistenza della della compresenza in una persona in una classe burocratica del bene collettivo della responsabilità individuale nella deformazione enorme
Certo chiedendo fideiussioni risparmi almeno sugli interessi per dodici mesi quindi cinesi non lo so forse la spesa pubblica ne avrà qualche giovamento dal fatto che una circa sensi sia pagato con quindici mesi di ritardo con fideiussione bancaria che poi qualche cosa costa però non è così che si risolve la spesa pubblica Italia
Quello che si risolve sostanzialmente il rapporto quello che andrebbe camminatori il problema del modo in cui di fare agire amministrativo
E dicevo prima
Se oggi i sindaci ne parlavo con con Cacciari come con Rutelli con Bassolino come condizione
Se i sindaci oggi stanno sperimentando un nuovo modo di governare o stanno sperimentando perché si sono hanno finito di far politica si desume sia fragile amministrativo Paci hanno una burocrazia
Più infernale di cura dello Stato me lo aspetto però quest'lei il problema che qui non c'è cultura dell'agire amministrativo
E quando Paolo Cassese dice trasformò la Corte dei conti in
Valutazione ex post controllo di gestione non legittimi a dei singoli atti fa una cosa che a noi piace edotti applaudiamo tutti dopo due anni questi c'hanno paura tutti perché almeno il bollo della registrazione alla Corte dei Conti garantiva il pubblico funzionario che non avrebbe più non non che sa che stava tranquillo adesso che era carina e chi fino
Fa la Corte dei conti Petipa corse conti mica si è modernizzata così tanto da far controlli gestito arriva in un qualsiasi ufficio fa il carotaggio si fa darle pratiche sul lavaggio delle auto e far controllo sulla maggioranza
Cioè se se lavaggio dell'auto è stato fatto con qualche fattura che
Del
Dell'autista personale della macchina della personale dell'autista vostra e delle macchine
Dell'ufficio
Perché non c'è il controllo di gestione c'era ancora la voglia di controllare i singoli atti
Questo tipo di realtà è un tipo di realtà che deformata
La spesa pubblica
La deforma nel senso che ne metodiche ogni meccanismo di efficacia e di efficienza divi di risultato di rapporto con la gente era di rapporto con il fine che la spesa pubblica bene o male ancora
Quinto
Punto
Di vincolo
E di deformazione della spesa
Quello che dicevo prima aprendo questo convegno questa logica della conformità
La conformità la conformità tutto anche alla conformità alla logica mafiosa come omertosa
Per cui non ci può essere nulla se non è conforme a ma ma se le regole sono definite prima
A conformità la si può accettare ma se le regole sono sempre messe dentro con un meccanismo di conformità qualcosa che non si sa che non è stata definita prima
E che è definita sul piatto giorno per giorno magari dalla dalla valenza giornalistica di un determinato fenomeno
Io non non voglio difendere coloro che avevano perché hanno fatto lo scandalo di Affittopoli
Ma se c'è una norma che si possono dare i ricorsi a hai poca non mi dovete dire se è poco
A evocare non la signora Iotti che paga quattro mila e mezzo va bene o quell'altro ne pago un milione e mezzo evidentemente per valutazioni diverse della a ogni modifica della legge o se no non non si può che la conformità addirittura è una conformità una dopo la poi mi dovete fare una legge sui patti territoriali decreto legge del dell'agosto mite fate voi una delibera CIPE di attuazione e poi mi fate lavora
Ma se nella seconda delibera CIPE si dice dopo i patti almeno trentaquattro patti sono stati firmati in base al primo al decreto la prima delibera CIPE arriva al fatto che il patto territoriale che notoriamente essendo
Nel Mezzogiorno legato affrontare la realtà provinciali subprovinciale tutte sub provincia di avere i pareri confermi da della regione era Riccio non voterà mai il parere di conformità
Perché se da un parente di di un parere di conformità al al patto territoriale di Partinico lo sa benissimo e quelli di Catania si arrabbiano e lui diceva che la Regione di mantenere equilibrio
Quindi la conformità significa lo stop
Ed è una conformità dettata dopo le leggi
Di cui non puoi dire nulla perché dicembre è stata una delibera CIPE l'hanno fatta loro ma chi l'ha chiesta ma il direttore generale e l'altro ministero l'avevamo chiesta l'ho fatto
Per cui leggi
Di oggi vengono sottoposte a conformità a una a leggi precedenti che sono state superate ma che il il bravo direttore generale si tiene stretto
E per cui c'è il meccanismo perché la conformità che cosa da
Da un aspetto fondamentale della spesa pubblica la feudalità deve aspettare
Cui o si regge e io se lei legge
E e se
Io c'ho questo vorrei questa regione governata di qua chiedo che tutti i flussi di spesa passino di qua
Perché lì più vale la mia religioso del mio potere
Sesto ed ultima riflessione
Su questo argomento
Una logica
Che ha funzionato straordinariamente bene in questi ultimi tre anni
E la logica di parto
Di fatto
Una logica di patto significa che se noi stiamo ancora reggendo bene dal luglio novantadue ad oggi lo dobbiamo soltanto al fatto che alcuni patti hanno funzionato
E alcune coalizioni si sono create
Che il patto sulla politica dei redditi del luglio novantadue poi confermato nel luglio novantatré è stato rispettato dalle parti
Che anche nelle piccole cose mie del CNEL dei patti territoriali si fa patto
Che Lerna il discorso sulla resource che che era esplosivo
Sul piano di finanza pubblica ma sul piano però funziona lo Stato il discorso sulla riforma delle pensioni è stato fatto con un patto col sindacato invece che con la Confindustria ma è stato fatto con un patto
La logica di patto è una è l'unica logica che in mille ultimi due-tre anni entrando nel potere italiano forse perché non c'era più potere politico
Reale
E quindi si è creata una sorta di poli archi ha di fatto che non è il feudo della roccaforte del del Castello ore in cui ogni ognuno cerchi il suo la sua strada di taglieggiamento di conformità
E il fatto che comunque si è creata una sorta di vera e propria Poli archi entità
Questa con gli archi e in fondo è una delle cose su cui bene o male lo diceva
Lo diceva
Manzella
Ci fa rassomigliare al al a a un'ipotesi futura di d Europa
Perché quello che è importante nella ipotesi che faceva Manzella era la parola Rete istituzionale
Mentre noi non abbiamo rete istituzionale
Non abbiamo ancora uno Stato piramidale
L'impresa rete è un fatto dalla cultura industriale
Nello Stato nelle istituzioni dobbiamo andare a dobbiamo sentirlo Manzella che pensa a un meccanismo di rete istituzionale cioè la ridere istituzionale significa Poli archi e
Con connessioni le più diverse possibili anche cogenti Issime ma sono pure archivio le reti non sono comandate dall'alto
E questo discorso della rete istituzionale che in qualche modo poi richiama come avrete già capito il discorso sulla filiera
Ma che invece riguarda invece realtà molto più differenziate
Perché la Rete istituzionali significa anche l'arrivo a potere delle Regioni europee ma riguarda il potere dei sindacati Europa in arrivo al potere dei delle ONG che al limite o del volontariato europea
Significa allargamento e articolazione del potere
Mentre tutti coloro che hanno gestito lo Stato e la spesa pubblica sono ancora a una logica verticalizza
Hanno i Riva vicoli archivia tremano
All'IVA vi direte istituzioni tremano
Perché il loro il loro meccanismo meccanismo hanno via stringiamo
Verticalizza
è una cosa che
Tutti sappiamo essere cominciata
Noi che ci si occupa dei problemi economici e sociali col sessantatré la linea carriera sessantatré Riccardino visse tranquillamente a quell'epoca
In periodi di difficoltà si verticalizza al potere l'unica verticalizzazione possibile a banche dati e io faccio la verticalizzazione in Banca d'Italia
E ancora oggi siamo
A dire verticalizza
Pochi ottimati riescono a gestire una società complessa meglio di una rete istituzionale io non ci crede
Diventa una cultura sui pochi ottimati che pecche poi naturalmente
Tutto il rispetto e l'affetto avuto per dottor Carli poi arriva anche
E se i pochi ottimati sanno già possono gestire in modo verticalizzare il potere in Italia poi pochi ottima devono gestire potere europeo elitario per risolvere i problemi deve sottostare agli ottimati europee
L'entrata in Europa è stata anche nasce da ricordato Manzella del resto
Un'intuizione degli ottimati Italia dicendo siccome non riusciamo più a governare in maniera verticalizzata in Italia andiamo a fa un vertice più ampio che ci darà dei dei limiti dei vincoli dei dei doveri che noi oggi non riusciamo più a a verticalizzare
Il fatto che sia stata la stessa persona distanza di venticinque anni
Ordine di di vent'anni
A gestire la verticalizzazione in Banca d'Italia a gestire la verticalizzazione in Europa dà il senso di una cultura in questo caso
Lasciatemelo dire
Laico elitaria
Che però andava contro la storia
Perché la storia di una società complessa è una storia di reti istituzionali di poli archivia
Non Di Feo vive
Perché lavori archiviare poteri articolato invisibili e trasparente non conformità sotto banco
E e oggi però noi abbiamo ancora oggi le istituzioni finanziarie
Legate a questo concetto
Sempre perché quello che appare mio o può essere avvertito come meccanismo direttamente viene considerato una dimensione pericolosa
Le direttive Dini sulle fondazioni bancarie
Dico una cosa che non non non non non fa parte del mio mestiere ma la lettura dei queste direttive sono una sorta di dirigismo sovietico
In cui la diversità non è accettata
In cui la libertà dei dei presidi nelle periferie gliela negata
In cui le classi dirigenti locali che si sono servono fatti la banca in duecento anni addirittura in alcuni casi per quelle che derivavano dei vecchi Monte di Pietà nel da settecento anni da seicento anni annegata
In ragione di una gestione centralistica in per carità nell'emergenza vale la regola di Carli della verticalizzazione ma siccome non può non funziona la verticalizzazione
Ecco questi sono i meccanismi se i meccanismi di deformazione
Ci sono poi quelli socioassistenziali quelli socio religiosi quelli cattocomunisti quelli consociativi quelli partitocratico che va benissimo normale
è giusta
Giusta sottolineatura di problemi che ci sono anch'io non voglio negare
Però ricordiamoci di farmi mi dispiace che non ci sia Cassese in contraddittorio quello che veramente importante a mio avviso sono questi processi di deformazione struttura questa mancanza di cultura nel fare struttura Rete articolazione passaggio da monte a valle
Le filiera della spesa pubblica
Altrimenti altrimenti io per carità sono ho passato poco tempo la commissione la spesa pubblica
Però ho conosciuto da Andreatta Goria da Ginevra Mantova Gerda darà davano offrirà Maria Teresa Salvemini persone che hanno perso la loro vita valoroso tra loro la loro voglia non c'hanno messo tutto
In un meccanismo che però apparentemente li prendeva perché c'era quest'ansia e questo rigore morale di stringere in mano la situazione invece la situazione se ne andava sempre in altre parti hanno per colpa delle persone
Ah per colpa di una cultura complessiva che non capiva che la deformazione ed è giusto che ricordando Coriano diciamo perché è stato uno di quelli che ha sofferto di più come ministro del Tesoro questa realtà resta realtà e che era andava rivista
La deformazione in termini strutturali e non le deformazioni non occasionale
Le le deformazioni che venivano dalla furbizia di molti a usare la Mantova ma le deficienze strutturali per trasformare a proprio vantaggio categoriale imprenditoriale associativo
Burocratico la deformazione stessi
Questo era il contributo che volevo dare a questa realtà mi spiace di aver tolto la parola a Giarda Maffettone gliela restituisco su
Grazie grazie annovera sa ci sarà una rete che esso contrappunto di Cassese nel pomeriggio non di incroci e reca rimanderemo le relazioni a distanza da ogni località la parola passa al conserte hanno allora seconda sessione
Molto articolato molto stimolante ed anche suggestivo come suo costume e poi qui in particolare tra il discorso introduttivo è questa relazione che apparteneva alla tematica della terza cessione c'è un passo indietro seconda sessione in realtà mi pare che quanto fin qui abbiamo ascoltato quanto ascolteremo
Ruota attorno a un grande problema a un problema che coinvolge tanti aspetti per cui pretendere di isolare lì di distinguerli è praticamente impossibile
E quindi questi raccordi continui anche se rendono appunto più complesso il dialogo
Hanno direi il pregio di evitare che restino zone d'ombra quindi abbiamo il panorama di fronte a noi
Il panorama della prima sessione queste due culture contrapposte la cultura liberale la cultura di mercato e la cultura cattolica e la cultura solidaristica
Come poi aveva riassunto alla fine del suo dire Manzella
Adesso però debbo dire che questa relazione De Rita che anticipa il dibattito della terza sessione che poi riprenderà Cassese
Ha portato in evidenza un'altra contrapposizione di culture
E ha fatto benissimo perché esiste non è soltanto più un discorso questo di fronte l'opzione europea
Di contrapposizione tra una cultura cattolica una cultura liberale ma anche tra culture diverso modo culturale di approccio sul piano delle strutture
In realtà le strutture a un certo momento possono corrispondere a una cultura di fondo piuttosto che un'altra
Però questo malfunzionamento questo Malo funzionamento delle nostre strutture tutte le deformazioni che De Rita evidenziato sono una realtà
Che rendono il problema
Ancora più difficile da risolvere qualunque sia tra la cultura cattolica la cultura liberale a dover poi prendere il sopravvento
Quindi c'è una difficoltà ancora ulteriore ancora maggiore di fondo direi addirittura da ricostruire perché se siamo arrivati al punto io concordo la quarta deformazione di De Rita
Un declino della pubblica amministrazione che lo ha portato a un certo momento dire con coraggio al inesistenza della pubblica amministrazione nel senso positivo c'è una pubblica amministrazione che invece frena ostacola per formando e quindi è chiaro che il panorama si fa in partenza le due culture contrapposte scelte molto difficili problemi
Generali estremamente difficile non solo italiani europei mondiali
Ma c'è anche questa ulteriore traumatica difficoltà che nasce da questa sede formazione che ha portato un certo momento quasi alla inesistenza la mancanza di una assolvimento del suo ruolo della pubblica amministrazione e quindi un panorama desolante
D'altra parte Manzella aveva un certo momento usato un'espressione cercare di imbrigliare le stesse banche non riescono più a imbrigliare nel loro ambito
Io credo che qui dobbiamo dare un saluto alle illusioni
Perché parlando di grandi principi di grandi esigenze di grandi bisogni certamente noi corrispondiamo un istinto al nostro animo un desiderio nel desiderio della gente un bisogno se vogliamo
Ma il degrado a cui si è giunti particolarmente in Italia ma non solo in Italia accompagnato dal moltiplicarsi dei problemi e soprattutto dal moltiplicarsi delle novità
Caduta delle frontiere caduta del muro di Berlino sono vicende recentissime in atto tuttora scoperte tecnologiche problemi dell'immigrazione
Altro che Montello solidaristico assistenziale dello sviluppo da mettere in discussione possiamo veramente prescindere da questo aspetto
Io credo che preso atto delle difficoltà che esistono sul piano delle concezioni culturali difformi e sul piano delle strutture carenti
Restano dei dati sostanziali ineludibili io credo che bisogna passare assolutamente dal piano della contrapposizione
E quindi di una scelta dell'uno dell'altro al piano di una composizione tra fattori che a prima vista sembra però inconciliabile a un vestito logico uno appartiene a un modello l'altro all'altro ma il bilanciamenti sono purtroppo una ESP
Più ci occuperà in questo clima di costituzione repubblicana faccio un'osservazione sola
E prendo anche riferimento che ha fatto De Rita che poi noi abbiamo direi davanti agli occhi in questi giorni questo decreto sugli immigrati
Le polemiche infinite che lo hanno preceduto che lo stanno accompagnando e che lo accompagneranno chissà per quanto tempo
Direi forse per l'eternità non se ne esce nessuno può pretendere di risolvere questo problema o nell'ottica dell'ostracismo o nell'ottica delle braccia spalancate
Occorre bilanciare queste esigenze contrapposte tutte valide da un punto di vista generale di principio tanto è vero che si traducono in modelli modelli vogliono politiche ideali idealmente l'uno vale l'altro ma lungo dello ha dei punti che non possono essere enunciati l'altro modello ha dei punti che non possono essere denunciati
E l'osservazione che vorrei fare questa si parla molto di modifica della Costituzione di costituzione repubblicana superata di Prima Repubblica già arrivare la Seconda Repubblica la nuova Costituzione leggi e alla Costituzione commissioni per la costituzione eccetera eccetera eccetera
E tutti praticamente dicono la prima parte della Costituzione va bene e la seconda che non va e la seconda che va modificata e il dibattito è quanto mai intenso perché le idee sono le più variegate
Ma se noi siamo così d'accordo sulla validità
E nessuno osa dire il contrario anche se magari può avere dei dubbi in cuor suo sulla prima parte della Costituzione là e non possiamo dimenticare il ruolo trainante che all'articolo due che poi la norma di partenza perché l'articolo uno è più così una specie di poema iniziale ti affermazione generica e quando poi secondo dice che fingono riconosciuti e devono essere garantiti a tutti compreso gli stranieri compreso gli immigrati i diritti inviolabili dell'uomo e si richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica economica sociale il modello solidaristico non può essere assolutamente abbandonato a meno che cambiare la Costituzione
E arrivare una costituzione liberale in senso stretto ma già cambiare la prima parte e su questo nessuno si è mai pronunciata
Era di qui vi è la necessità di partire dall'analisi delle contrapposizione per arrivare alla alla risultanze in sede
Di coordinamento anche perché qui c'è un punto di riferimento l'Europa questo convegno e tutto imperniato sull'integrazione europea suo titolo tra culture contrapposte ma qui si vuol dire che questa integrazione europea va perseguita nonostante le culture contrapposte
E siccome non si può pretendere che Luna Stradlin che sull'altro è chiaro che la via per raggiungere a questa integrazione europea è quella di una coordinazione di un bilanciamento molto più accorta di quello che fin qui non si è avuto d'altra parte la prima sessione comincia con riferimento l'opzione europea la tavola rotonda finale termina con il concetto di federalismo io ne Europa quindi siamo in funzione di questo questo era il diciamo così l'intento del convegno l'intento della stessa Fondazione Gianni Goria
E allora una lettura diciamo addio l'Europa sa potiamo l'Europa rinunciamo all'Europa e allora il problema è risolto in radice allora tradiamo quella che è l'aspirazione tradiamo anche quella che è una realtà di fondo sarebbe assurdo volersi chiudere in se stessi
Però questo processo di integrazione economica europea che sta scontando ritardi e contraddizioni almeno per il nostro Paese
In quanto si rifiutata parte da cultura sociale e politica la piena adesione qualora i fondamentali dell'economia di mercato occidentale sembrerebbe puntare a un privilegio assoluto di questo modello rispetto all'altro
Ma l'altro non può essere assolutamente pretermesso e quindi bisogna fare questo sforzo
è vero che si gioca il futuro dell'economia del Paese
è vero che questa decisione scelta fondamentale già adottata e che punta perseguito tutti i conti ma arrivando alla maturazione di un incontro di culture e che mi pare che la parte finale della presentazione del convegno colga bene attraverso questa dialettica degli opposti quasi l'incontro di queste culture di queste scelte che attendono il Paese punti fermi ci vogliono punti fermi su tutto un'analisi così devastante perché e aver ricostruito e fotografato esattamente una realtà che ci circonda in cui siamo immersi che vediamo che non funziona che funziona malissimo
Che piena di deficienze che non si riesce a controbattere a ribaltare a consolidare io credo nel chiudere questa mia resa così di posizione che sia doveroso
Da un punto di vista anche ideale
Da un punto di vista di coerenza di rispondenza ai punto di partenza di questo convegno rifarci a un messaggio di Gianni Glori
è qui non è tanto questione di celebrare qui è questione di continuare end tutti lo hanno fatto richiamando sotto vari aspetti quelle che erano state le idee i contributi la partecipazione e la spinta che ha guidato Gianni Goria nella parte soprattutto nella parte culminante della sua breve vita ma tanto intense tanto preziose ecco io cercherei di cogliere da un suo messaggio che quella relazione che la bozza presentata all'inizio del novantadue in vista di quell'incontro che poi produce quel documento di cui ha parlato l'altro preserva Antonelli nella sua premessa e Goya diceva alcune cose che son passate tre anni e più gennaio novantadue siamo alla fine novantacinque
Mi pare che ci fosse anche una intuizione sul futuro restano ferme queste esigenze e purtroppo fin qui non sono state adeguatamente combattute io credo che bisogna passare anche attraverso questo messaggio
Certo che l'Italia non può pensare di influenzare in modo rilevante l'economia internazionale
Tratta la sua posizione sua dimensione eccetera però è chiamata a dare un contributo alla costruzione di questo unione economie potrà essere un contributo più forte o meno forte forte o debole arrivando al punto della nostra espulsione del processo di unificazione europea ma sarebbe dimostrazione di incapacità di corrispondere ai nostri doveri quindi
è un richiamo l'esigenza di un impegno forte
In ordine a questo obiettivo gennaio novantadue
Lei in fasi vera deve essere posta sulla inflazione quale indicatore di fondo della possibilità di partecipare all'Unione
è inevitabile che l'unione economica e monetaria poi oltretutto sempre più vasta dei tanti Paesi che Vieri aderiscono ci siano squilibri nel tasso di sviluppo Necci equilibri finanziari
Ma questo non deve essere nei tassi d'inflazione che si manifestano sul territorio
Salvo grave penalizzazione una politica anti inflazionistica e dunque nella prospettiva data la prima indiscutibile priorità i dati di questi giorni su cui si stanno verificando polemiche di ogni genere e incertezze verifiche valutazione
Certamente confermano l'importanza di questo richiamo di Goria e l'esigenza di impegnarsi fino in fondo su questo e subito dopo diceva
L'attenzione va rivolta
All'impegno sull'efficienza dei servizi e sull'adeguatezza dell'infrastruttura del Paese e quindi tutto ciò che diceva diritta queste strutture
Mal funzionanti deformanti hanno bisogno di una assoluta presa di posizione che rovesci questo trend declinante sempre più ma poi passando la spesa pubblica i conti dicendo i conti devono essere in ordine in una società moderna
E l'esigenza di un risanato bilance sempre più essenziale per le prospettive di crescita del Paese anche in funzione europea e di questi estetiche sono tanti implicati in questa problematica ci sta il nodo più importante è l'evasione tributaria
Queste connessa direttamente una peculiare struttura economia che consente tra l'evasione
E quindi bisogna rovesciare trovare i modi per finalmente bloccare almeno in parte questo
Tremendo fenomeno che uccide perché altrove conformità qui c'è un sistematico aggiramento di norme le più elementari di norme dirette ad ogni cittadino che abbia un minimo di mezzi e quindi ad un minimo di dover risponde sul piano delle imposte
Tutto questo rende comporta la necessità che sia trasparente la spesa pubblica per impedire una spesa che non sia motivata da interessi
Particolari ma che sia motivata di interessi generali non chiudersi nella corporazione
E il limite temporale che va superato all'instabilità dei governi che condiziona la possibilità di azioni incisive efficaci si riprende subito dopo
Questo punto fondamentale stiamo tarando bipolarismo è importante arrivare un governo stabile perché altrimenti questi problemi così gravi non verranno mai risolti ammesso che siano Risolo utili ma certamente il tentativo fatto con idoneità di posizioni di partenza e quindi bisogna muoversi in un orizzonte temporale capace di farsi giudicare sui risultati delle azioni
Altrimenti tutto questo è già vanifica tanto dura poco è inutile fare riforme anche se si accendono nessuno è in grado di realizzare e l'instabilità crescente anche quando poi due magari parte quasi un reti insperato questo governo del dal tre mesi e con il dura dodici
Se fin dal primo giorno santo dice è destinato a essere instabile non ha la forza per produrre quindi questo è credo la svolta che in definitiva Goria indicava aggiungendo un altro punto un altro punto che si collega a questa seconda sessione su cui adesso
Pubblico già occupato troppo tempo e non posso insistere oltre lo squilibrio tra nord e sud del Paese i tre del Mezzogiorno a mio avviso è il problema più drammatico anche in chiave europea
Noi non possiamo presentarci dinnanzi all'Europa con un modello piuttosto che l'auto una migliorata strutturazione se non siamo in grado di risolvere in qualche modo di frenare questa divergenza sempre crescente tra centro nord e Mezzogiorno
Qui siamo veramente chiamati ha un compito che forse più difficile di tutte perché altrimenti corriamo il rischio di non poter entrare in Europa perché c'è questo squilibrio tremendo o entrare in Europa spaccando il Paese come nel forze oggi vanno predicando e come ci sono spinte diffuse tra la gente frutto della gente del Nord
Questo problema a mio avviso estremamente importante sono grato al ricordo di Gianni Goria collegano tanti motivi di di affetto e di ammirazione di apprezzamento di frequentazioni in vari ruoli in vari momenti di aver finito questo suo discorso richiamando l'esigenza di un'attenta considerazione dello squilibrio tra nord e sud in questi tre anni questo squilibrio è aumentato e diventato partito dobbiamo assolutamente fare qualcosa
Ma Di Serio aggiungendo ai problemi di struttura che funzionano male in tutto il Paese
Ciò che per di più in più rende ancora più negativa più drammatica la situazione del Sud e qui purtroppo bisogna fare i conti con il problema della mafia
Che occupa il territorio nel Sud attraverso le sue varie forme e approfitta del disoccupazione della crisi del dramma della gioventù
Per diventare sempre più perniciosa sempre più intrigante sempre più manovre attrice altro che il distorto cimento più generale
Qui veramente siamo di fronte a un pericolo a mio avviso mortale per la nostra democrazia per il nostro Paese
E per la nostra adesione partecipe alla integrazione europea che una grande necessità e che a tutti i costi dobbiamo perseguire solo la parola
A Piero Giarda
Sì grazie
Presidente
C'era resta poco tempo a me a Maffettone prima della chiusura diciamo dei lavori cercherò di essere sintetico
Come dire un po'il calvinista nelle mie nelle mia presentazione la prima questione credo sulla quale devo dire qualche cosa riguarda come questione diciamo dell'ingresso dell'Italia nell'unione monetaria
Premesso diciamo per lo sviluppo
Dell'unione europea io penso che sia indispensabile ricordo i requisiti che sono stati accennati che sono la stabilità dei tassi di interesse la stabilità dei tassi di cambio
La riduzione del tasso di inflazione e poi le grandezze finanziarie il rapporto tra deficit di bilancio e reddito nazionale rapporto tra debito pubblico stock di debito pubblico il reddito nazionale
Tra queste cinque grandezze e ce ne sono
Alcune una perché prioritario nel senso che condiziona le possibilità di realizzazione delle altre grandezze e questa è il il il
L'entità del del deficit di bilancio c'è poco o nulla che il Paese può fare in via autonoma sui tassi di interesse
Quasi nulla che si può fare come strumento di politica economica sui tassi di cambio
Qualcosa si può fare
Non moltissimo sul tasso di inflazione
Quindi la variabile strategica il rapporto disavanzo pubblico reddito nazionale è quello sul quale il Governo ha posto il proprio obiettivo di ridurlo gradualmente
Dal sette virgola cinque per cento che nella vanta cinque portarlo al tre per cento nel mille novecentonovantotto attraverso un percorso graduale di riduzione di circa un punto e mezzo percentuale all'anno
Ordine di grandezza venticinque trenta mila miliardi di correzione degli squilibri tendenziali
Quindi prima affermazione che l'elemento prioritario che condiziona le possibilità di realizzare i parametri richiesti dal prelato di Maastricht la rivolta di Maastricht la riduzione del del
Deficit pubblico
Sono di questi giorni
L'enunciato di perplessità che vengono dalla Commissione
E da vari organismi sulle capacità del Paese di raggiungere gli indicatori previsti per l'unione monetaria
In particolare è stato detto che il percorso del governo proposto è inadeguato e per il fatto che questo obiettivo del rapporto tra disavanzo e inedito nazionale del tre per cento sarebbe raggiunto nel novantotto anziché nel mille novecentonovantasette
Dato che nella primavera del mille novecentonovantotto dovrebbero essere fatte le
Verifica
Per la sussistere le esistenza di queste condizioni necessarie per l'avvio diciamo di tutte le procedure che qui dovrebbero consentire di costruire l'unione monetaria
Su questo tema che è un tema che è stato molto dibattuto in questi giorni voglio fare ciò alcune brevissime considerazioni
Nella primavera del novantotto
Saranno certamente conosciuti i gli esiti di finanza pubblica di tre anni novantacinque novantasei novantasette
E quindi saranno otto nella primavera del mille novecentonovantotto se il Paese ha mantenuto un percorso coerente
Con gli impegni che lui stesso ha assunto con le proprie decisioni di politica economica
Io penso che questo è un aspetto molto importante quello di capire se nella primavera se arriveremo nella primavera del novantotto avendo alle spalle una storia di coerenza con gli impegni che noi abbiamo fissato oppure se arriveremo ad allora
Avendo dimostrato che non siamo in grado di fare quello che il Paese ha detto che intende fare
Nella primavera del novantotto sarà conosciuta anche la legge finanziaria che il governo dell'epoca avrà preparato nell'autunno del mille novecentonovantasette sarà una legge finanziaria perfettamente conosciuta
Perché esprime un provvedimento che sarà stato approvato che tutti gli istituti di ricerca
Avranno potuto analizzare e valutare quindi la primavera del novantotto nel percorso ideale avrà le spalle comportamenti virtuosi per tre anni consecutivi novantacinque novantasei novantasette in più avrà alle spalle
Una legge di Bilancio perché sarà perfettamente conoscibile nei suoi affetti previsti per il mille novecentonovantotto
E devo dire che se la storia si verificherà in nel modo che io ho descritto
Comportamento virtuoso e coerente con gli impegni per tre anni di sei punti ad una legge finanziaria coerente con gli impegni e perfettamente conosciuta
Io non credo e che l'Europa e l'Italia sarà per questi aspetti impedita
Dall'accesso alle condizioni
Necessarie per l'Unione europea io non riesco ad immaginare
è se queste quattro numeri saranno noti con certezza novantacinque novantasei novantasette più la legge finanziaria per il novantotto si questi sanno tutti coerenti con gli impegni che il governo ha indicato nel Documento di programmazione economica e finanziaria che il parlamento ha fatto il proprio io non riesco a Maggi immaginare come l'Italia
Possa essere ritenuta se queste condizioni saranno soddisfatte inadempiente rispetto alle condizioni per l'accesso
Diciamo l'Unione europea è mio convincimento che se questi parametri sono realizzati anche gli altri parametri saranno rientrati
Nelle condizioni richieste dal parametro dai dalla dall'accesso diciamo all'Europa i tassi di interesse necessariamente saranno ridotti Vincent saranno stabilizzati e lo stesso dicasi per il cambio
Naturalmente più complessa è la questione dell'inflazione sia l'inflazione bisogna riconoscere che il nostro paese grazie al senso di responsabilità del sindacato
Sta di ingerendo come l'agnello nello stomaco di un pitone
La il deprezzamento della lira che è occorso nel novantadue novantatré e la il gli effetti sulla dinamica dei prezzi interni di un deprezzamento della lira superiore al trenta per cento sono stati
Molto più ritardati e molto minori di quanto qualunque economista avrebbe potuto prevedere
Nel
Alla fine del novantadue e quindi insomma non è escluso che il Paese debba come dicevo prima digerire ancora gli effetti di questo forte deprezzamento diciamo della della lira
Sul mercato dei cambi e quindi insomma non è non è evidente che diciamo l'inflazione debba ritornare rapidamente molti economisti avevano previsto che per la fine di quest'anno avremmo avuto un rientro del tasso di inflazione su valori più accettabili
Evidente che i punti di svolta nelle nella dinamica delle grandezze macro economiche non sono facilmente prevedibile
Ci sono tre
Insomma è convincimento mio mai convincimento anche di molti altri ricercatori che ci siano le condizioni
Per un punto di svolta nella dinamica inflazionistica certamente il preciso ha in mente del punto di svoltare
è imprevedibile ecco gli strumenti della ricerca scientifica nessuno è in grado di Cemmo di fare scommesse scommesse molto forti su quando avverrà in in modo esatto il punto di svolta
Ma e questo deve certamente avvenire proprio perché quel processo di assorbimento dei costi dell'asportazione
Un processo che in corso e che darà diciamo che si tradurrà in risultati
Credo nei prossimi nei prossimi mesi
Il
Naturalmente de dobbiamo interrogarci su che che cosa succederà alla finanza pubblica italiana
Dopo il mille novecentonovantotto
E parlo delle ipotesi in cui noi avremmo realizzato il percorso di aggiustamento da qui al novantotto parlo delle condizioni ideali è evidente che se il Paese non realizzerà queste condizioni avremo dei problemi per l'ingresso in Europa ma parliamo
Diciamo di un Paese che mantiene i propri intenti la questione di che cosa avviene dopo il mille novecentonovantotto quali garanzie il Paese è in grado di dare che avendo mantenuto comportamenti diciamo presumibilmente virtuosi per un in questo nel quadriennio dal novantacinque novantotto se il Paese sarà in grado di mantenere comportamenti virtuosi dal novantotto in avanti
Ecco perché non dobbiamo nasconderci il fatto che insomma il Paese ha alle spalle una storia non di virtù ma alle spalle dal punto di vista la finanza pool storia Divizia
Di incoerenza di comportamenti detriti di comportamenti non particolarmente pregevoli
Ora la questione e quindi dell'Europa esso sarà allora sia una questione di guardare indietro novantotto e precedenti ma sarà anche una questione di guardare in avanti
Che cosa in paese in grado di mettere sul piatto detto soci della impresa europea in termini di garantire che per il futuro non si verificherà
Ulteriori grati deviazioni dai vincoli e dai parametri che sono stati definiti da quel diciamo tre per cento del rapporto tra disavanzo e debito nazionale
Io qui non so che cosa il Paese deve mettere sul piatto
Per garantire il futuro io immagino che i nostri parenti ci chiederanno qualche cosa sotto da questo punto di vista
E quindi io ho l'impressione che noi di Kukrit qualcuno deve incominciare a riflettere su che cosa noi nella primavera del novantotto dobbiamo mettere sul piatto come forma di garanzia per il futuro
Naturalmente e su questo aspetto
Si può si possono fare varie diciamo considerazioni si può parlare di un problema di regole di regole finanziarie e che garanzie devono essere messe dentro il nostro ordinamento
Perché
Noi stessi
Troviamo più facilità nel respingere le tentazioni alla finanza allegra noi come Paese e perché gli altri credano
Che noi siamo diventati da viziosi siano trasformati in virtuosi io penso che qualche intervento di natura costituzionale necessario
Penso che siano necessarie introdurre legislazioni diciamo di tipo ordinario che irrigidiscono o che diano maggiore certezza del maggiore rigore giuridico alle procedure di formazione del bilancio sia per i governi che per i Parlamenti
è noto che entrambi l'esecutivo e il legislativo hanno grosse responsabilità
Sulla costruzione del dissesto della finanza pubblica probabilmente più il governo che il Parlamento è quindi in un certo senso bisogna costruire una struttura giuridica è una struttura giuridica con valenza costituzionale di legge ordinaria di regolamenti parlamentari che pongano dei vincoli robusti per evitare che si verifichino diciamo ulteriori condizioni di disordine finanziario
C'è poi una questione di sostanza sulla quale credo il Paese deve interrogarsi la questione è se il riordino della finanza pubblica nel nostro Paese possano avvenire
Mantenendo
Come anche il governo ha indicato l'invarianza cosiddetta della pressione tributaria
Io penso che nel nostro Paese si è sviluppato un pregiudizio
Originato non so da quaglie e fattori esterni il pregiudizio è che
Nel nostro Paese la presa la pressione tributaria è troppo alta
E che non dovrebbe essere aumentata
E che conseguentemente l'aggiustamento dovrebbe essere fatto tutto sul fronte della spesa
Te la spesa finale ricorrere servizi e per attività di redistribuzione e della spesa per interessi io penso che le speranze per il paese di mettersi su un percorso stabile
Di riequilibrio finanziario che pensino di convivere con questo pregiudizio della pressione tributaria deve essere non aumentate o ridotta e le speranze sono modeste
La prima necessità per il Paese quella di farsi un bel lavaggio del cervello togliere questa rimuovere questo pregiudizio
Per rimuovere il pregiudizio che si debba necessariamente passare attraverso una riduzione strutturale della pressione tributaria quest'opzione non esiste non esiste
Tra
Nel campo delle cose fattibili della politica economica e prima il Paese se ne convince più speranze avremo di realizzare gli obiettivi necessari per l'ingresso nell'Unione monetaria non voglio dire che sia necessario aumentare la pressione tributaria per farcela ma è l'esistenza del pregiudizio che condiziona la nostra credibilità nei condizione la credibilità del Paese un Paese che dice che non vuole aumentare la pressione tributaria
Si toglie un pezzo di credibilità e quindi rimuovere i pregiudizi mettere in pista la costruzione di regole che stringano i processi di decisione di bilancio e quindi offrire capacità di offrire garanzie e di poter mantenere nel futuro percorsi di responsabilità di responsabilità finanziaria
è stato citato il Governo diciamo Amato
Come un Governo diciamo di valenza quasi epocale ma io ricordo che il governo Amato ha solo deciso un robusto aumento delle tasse
Eccetera Gianni Goria ministro delle finanze
Il la verità questa che l'intervento che il governo Amato è stato una B una
Straordinaria tostata fiscale
Quindi il riaggiustamento il riaggiustamento di breve periodo
Non può non farsi a mio giudizio se non oppure intervenendo sulla aveva per sulla leva sulla leva tributaria
Il il riaggiustamento finanziario che è stato diciamo associato al governo Amato
Ma si è basato come De Rita ha ricordato su questa straordinaria disponibilità del sindacato di accettare una politica di moderazione salariale che già diciamo ottenuto afferma allo sviluppo della spesa pubblica
E ricordo anche che sono state prese decisioni importanti di aumentare le tariffe me quindi hanno ridotto le l'ha speso diciamo del del settore statale ma hanno scaricato i costi dell'aggiustamento sull'utente non a caso diciamo i redditi reali si sono ridotte
Devo dire che insomma io la mia opinione è che il riaggiustamento
Richiede ancora interventi di un certo rilievo che questi Ria aggiustamenti potrebbero non essere del tutto indolore nel senso che bisognerà proporsi ancora al Paese con transizione di interventi di riduzione del reddito disponibile come condizione necessaria come condizione necessaria per invertire queste aspettative
Sui tassi di interesse che fanno sì che i tassi di interesse nel nostro Paese siano molto alti
E quindi fino a quando non si divertiranno le aspettative sulle capacità del nostro Paese di riprendere il controllo degli strumenti di riaggiustamento sarà difficile che i tassi anche i tassi si riducono
Ho un ultimo commento su questo che mi risulta anche un po'dell'esperienza di essere stati in Parlamento in questo ultimo mese e mezzo quasi a tempo pieno
Cioè l'idea se il nostro Paese ha ancora in mano o no strumenti per fare politica economica nel senso tradizionale cioè per realizzare gli obiettivi sotto sociali no obiettivi
Che hanno con riferimento con le grandezze reali dell'economia
Io penso di no io penso che sarebbe anche utile dire con chiarezza che terrò un qualche anno il Paese non ha opzioni di politica economica
Che le opzioni di politica economica devono essere rinviate
Rinviate al momento in cui avremmo rimesso in ordine i conti pubblici
Può darsi che sia difficile rinunciare a questa questa facciamo speranza stecche in pochissime e cari legislatore i governi hanno di fare politica economica cioè di venire incontro alle esigenze
Del Paese pretendere delle anche delle classi più deboli ma insomma la mia impressione è che sarebbe più opportuno in un certo senso concordare su una pausa e gestire una un momento di astensione
Dal proporre nuovi temi della politica sociale
Non abbiamo bisogno di astenerci troppo a lungo
Sono due o tre anni ma se si vogliono costruire veramente le condizioni per il via giustamente finanziario penso che dovremmo fare uno sforzo per tirare il fiato
Rinviare a qualche governo successivo che ridi terrà una condizione risanata della finanza pubblica le opportunità ed anche a parlamenti successivi le opportunità di per riconquistare di riavere la disponibilità degli strumenti veri della politica economica che sono quelli di diciamo di aggiustare l'intervento pubblico per soddisfare i bisogni della collettività
Al momento attuale io penso che sia necessario prendere atto
C'è bisogno di una pausa chiede i governi debbono governi che dovranno gestire la politica di bilancio dei prossimi due o tre anni
Debbono avere essere i governi e parlamenti con un solo obiettivo semplice e brutale qual è quello con la ricostituzione degli equilibri degli equilibri finanziari
Poi dopo screening chi verrà dopo riprenderà la libertà di azione potranno essere più rispondente diciamo alle esigenze
Tante legittime che la collettività in grado di in grado di esprimere penso di aver esaurito tutto il tempo di avere rubato anche Francesco nel mio collega dittatore grazie
No caro Gianni ancora qualche minuto perché intervallo sarà le due proprio per dare il tempo almeno per completare anche perché poi non è possibile spostare oggi pomeriggio oggi pomeriggio ci sono altri interventi do quindi subito la parola Sebastiano Maffettone ringraziando Giada credo di interpretare il pensiero di tutti che con grande serenità e precisione
Ci ha dato indicazioni molto puntuali ma anche ci ha aiutato direi a venire fuori da questa panoramica così drammatica e conturbante
C'è da privilegiare un obiettivo puntiamo le nostre forze almeno sul piano finanziario su questo obiettivo e la pausa di riflessione per lasciare passare questo periodo rimandando poi al novantotto
Altre iniziative mi pare sia una indicazione che merita grande consenso
Non ero mai stato in questa sarà la prima di oggi entrando ho avuto due
Impressioni immediate
La prima che fosse una sala molto gradevole molto adatto
Per un convegno
La seconda che fosse difficile parlarci
Perché dopotutto se c'è un vantaggio del nel parlare in prima persona non usare la radio la televisione e quello che si vedono i faccio la persona cui si parla
Che per me resta un vantaggio importante ed è quindi Fischer farlo perché mi faceva sempre a testa
Io sono molto aiutato a fatti e sul vecchio tennista appassionato di tennis perché ho guardato molto tennis nella mia vita sono abituato a fare questo movimento
Però resta un problema c'è sicuramente c'è ma se devo dire questa sia stata la mia maggiore difficoltà non sarebbe vero perché la mia natura difficoltà e sicuramente compito che mi è stato affidato e che ho accettato
Che quello di parlare sostanzialmente del disagio morale che noi italiani generale soprattutto ma meridionali
Come si sente io sono meridionale
Abbiamo rispetto all'Europa intermedi quella che io chiamo etica pubblica
Ora questa difficoltà a mio avviso particolare perché più che parlare di un meccanismo
Economico politico di asta assistenziale o meno che sia
Io però in sostanza di Filosofia e parlerò
Le cose complicate sicuramente la maggior parte inoltre di più contatore di ritardo sul programma quindi in piena ora di colazione
Spero di non disturbare di troppo
Ringrazio molto invece l'associazione alla costituzione della Fondazione Goria che mi ha dato questa occasione ecco se non altro una cosa mi sembra chiara anche se è difficile spiegare chiarire descrivere che cosa ne ne etica pubblica
Che la giornata di oggi fa parte a pieno titolo di quello che si può intendere per etica pubblica di un Paese civile raramente ho visto un ricordo così affettuosa insieme così costruttivo cioè
Miranti al futuro come secondo me dovrebbe sempre essere quello di persone attive intelligenti come era Giovanni Goria
Io sostanzialmente potrei dividere idealmente in una breve intervento in due parti una prima parte in cui cercherò
Di dire che cos'è un'etica pubblica in termini di metodo diciamo così
Principi metodologici
E qui
Cercherò di dirlo
Sostenendo che il modo di rendere conto l'azione sociale e politica
E triplice generalmente può essere fatto in termini di spiegazione là dove si cercano le cause dell'azione termini di comprensione
A dodici ecco i motivi dell'azione e in termini di giustificazione
In termini giustificazione Sicer come ragioni pubbliche di stampo anche morale che noi possiamo reperire appunto per giustificare il nostro comportamento
E quindi nell'ottica della giustificazione che io presenterò l'etica pubblica
La seconda parte dell'intervento invece molto brevemente cercherò di dire in che cosa consiste poi il frutto in etica pubblica è una società
Chi ha problemi di comunicazione di distorsione della comunicazione come quelle italiane generale quella meridionale a mio avviso in particolare
I legami interesse etica pubblica per quel che vale dipende molto dal fatto di essere italiana meridionale e che ho sempre trovato un disagio girando per l'Europa sin da giovane
Dopo la sensazione che un nostro problema primario fosse quello di rendere conto di questo disagio che era un disagio consenso dei soggetti insufficienza ho sentito che prima dell'iter parlava della conformità
Alle norme come un problema qui non si tratta di norme giuridiche si tratta di norme di comportamento civile che noi tutti apprezzavamo rispettavamo che molti di noi non trovavano fasce apprezzare rispettare a casa questo mi sembra un punto importante che se non altro nelle coscienze di quelli nuovi che hanno avuto la fortuna di girare per l'Europa ragione era molto presente
Nelle scuole università nei luoghi di incontro e così via
Si può partire dal punto di vista della del metodo
Da una sorta di Breve ovviamente sommarie critica dei modelli puri politologi economici in sostanza questi modelli predicano una sorta di istituti istituzionali Isma'radicale puro Congia
Un qualche giorno fa De Rita stesso in un articolo sul Corriere la sera criticava
L'imperialismo politologico così dovrebbe chiamarlo c'è l'idea che basti ridisegnare
Il modello geometrico delle istituzioni per ottenere degli scopi
Sociali rilevanti
C'è poco da dire il sistema pensi l'iniziale argentino assomiglia a quello degli Stati Uniti il funzionamento della Casa Rosada non è quello non è uguale a quella casa bianca si vorrebbe dire uno slogan quello che diceva d'élite
Il punto è che quello che c'era dell'iter visto da in una di una prospettiva puramente pragmatica diciamo così cioè lo richiedeva con forza una mediazione politica come complemento della geometria istituzionale pure
Perché io penso che anche in termini di metodo e di scienze sociali noi possiamo invece sostenere che al di là del comportamento singolo o collettivo che la classe politica questa mediazione atte a venire in termini della teoria stessa
Cioè non c'è Teoria l'azione sociale e politica che non posso operare
Hussein un Ando unendo insieme spiegazione comprensione giustificazioni cioè analisi delle cause dei motivi e delle ragioni
Qua abbiamo prima ha detto
Questo mi sembra valere anche per una sorta di economicismo puro imperialismo dell'economia cioè di vedere i problemi dell'integrazione Italian nell'Europa in termini di pure variabili econometriche a mio avviso è altrettanto sbagliato come vedere i progressi italiano legato alla pura geometria delle istituzioni politiche
Non solo cambiando i meccanismi di voto non diventiamo tutti più buoni e così a mio avviso sia pur necessarie manovre sul tasso d'interesse per esempio o sul suo strumento fiscale non determina automaticamente un comportamento migliore di noi come si cittadini della Repubblica in sostanza anche barile d'altronde primo sito Giarda
Usare l'espressione certamente non lieve lavaggio del cervello quindi voglio dire qualcosa nelle intenzioni delle persone va fatto anche dal punto di vista che quello che potremmo in senso lato chiamare gli incentivi morali
Per resto una posizione del genere non è così stravagante nel senso che molta la migliore scienza sociale italiana adoperato sistemi misti soprattutto di spiegazione e comprensione perfezionerà senso cioè cioè molto classico da Max Weber imporsi storico da Max Weber come colui che ha presentato per prima con chiarezza al la necessità di adoperare un modello misto di spiegazione e comprensione
Per dare senso l'azione sociale ma comunque cioè abbastanza diffusa anche la dottrina Italia presente il recente libro
Di Cassese sulla costituzione economica USA entrambi questi metodi sono sostanzialmente valuta opportunamente l'impatto la norma giuridica sulla popolazione quel destinata e le reazioni presumibili
Del comportamento dei cittadini rispetto al proposte di variazioni costituzionale e legislativo
Quindi sostanze non è una cosa del tutto nuova ma anche purtroppo triste la scienza sociale strettamente inteso cioè non del diritto pubblico ma della sua logica economica per esami modello classico delle tre Italie e di Bagnasco è basato appunto su una confederazione forte
Di spiegazione e comprensione così come quella del sollievo Trigilia su autonomia sviluppo del Mezzogiorno in sostanza le variabili esplicative fattori come e l'andamento della curva dalla popolazione
Ho il tasso intervento pubblico non davvero Vittorio vengono
Date come variabili causali ma copiate cambiamenti dei motivi delle popolazioni su cui insistono sostanzialmente spiegazione e comprensione determinano un'interfaccia da cui atteggiamenti concreti
Dei meridionali per esempio nel caso di Previti rigide vengono in qualche modo apprendere senso diciamo così quindi
Cosa nemmeno tanto strana
Nella prospettiva per esempio la geografia politica penso al lavori classe sul Mezzogiorno come quelli di Francesco Compagna
Che è stato mio professore che ricordo bene ma anche la scienza politica
Per esempio quando accoppiata l'analisi del voto a quelle che in televisione per le regioni meridionali oppure quando accoppiandosi politologi dalla sociologia teoretica come nel caso di Gambetta del suo bellissimo libro sulla mafia
Anche gli economisti io vado morente in una carrellata che definire frettolosa
è una femminismo
Anche economisti c'è o comunque non disdegnano
La riunificazione i modelli di spiegazione con quelle di comprensione mentre invece la giustificazione naturalmente più rare in questo orizzonte e perciò una seconda parte mentalmente insisterò brevemente sulla significato della giustificazione
Nelle scienze sociali in generale soprattutto donare senza l'azione politica e sociale nel nostro Paese perché è importante questo elemento
Comunque anche gli economisti dicevo non rinunciano a riunire i due modelli per esempio nella classico lavoro di storia critica l'economia italiana di grazia
I fenomeni di comprensione e comportamento
Individuale sono molto sottolineati anche nel lavoro di Fiorella Padoa Schioppa sulla interressa
Più determinante anche se il diciamo la fatica la spiegazione e più notevole di quella comprensione come due concetti antitetici ma tutte e due i concetti sono riuniti è singolare vedere tra l'altro come un fenomeno analizzato entrambi gli autori quello alla mobilità per esempio viene visto da Padoa Schioppa in termini positivi secoli correlato all'efficienza economica generale e da Grazia in termini negativi collegato allo spaesamento le popolazioni costrette a vivere il nuovo orizzonte di mobilità necessario essendosi quindi un bene o un male secondo la prospettiva proprio sulla spinosa prospettiva analitica della spiegazione tende a considerare la mobilità un bene come fa Padoa Schioppa
In termini di efficienza generale se invece si prende la la spiegazione la prospettiva della comprensione quindi sia più e infatti alle motivazioni individuali
La mobilità può essere anche un male nel senso che pesa come un incubo sulle coscienza di coloro che sono costretti a scegliere tra inerzia sul luogo di nascita e un trasferimento doloroso in un Paese che non è proprio
Comunque
Detto che appunto questo orizzonte visto implicazione comprensione molto naturale l'orizzonte del senso sale anche l'Italia anche su fenomeni come quelli del Mezzogiorno sulla coesione interna del Paese
Io dico che è molto importante sottolineare questo terzo aspetto che serve a rendere conto di azione sociale politico quello appunto la giustificazione perché è importante dirlo in generale sarebbe molto difficile probabilmente impossibile
Ma il senso della cosa e questo se noi insistiamo su ragioni morali lo facciamo perché non siamo contenti in una situazione come
Sostanzialmente l'esigenza di giustificazione
L'esigenza critica
Anche per il suo la sua origine anche in termini filosofici e chi sia interessato e kantiana
Cioè più che spiegare
E comprendere
La tradizione di un Paese se si ragiona in termini giustificazioni si può vedere in una prospettiva impersonale di tipo morale che senso ha quella tradizione
Ecco a mio avviso anche intuitivamente se si assume un punto di vista critico cioè se uno stato di cose non ci piace la prospettiva una giustificazione molto naturale è un altro prospettiva per così dire revisionista delle nostre preferenze prospettiva che tende a dire che le preferenze così come sono
Non vanno perché non sono giustificabili quindi occorre in qualche tipo di cambiamento anche nell'orizzonte morale di ognuno di noi se vogliamo ottenere un certo esito ecco è una spia di tipo di spiegazione che si è molto affermato
Nelle scienze umane negli ultimi vent'anni io credo che detto veramente in maniera così sommaria deve essere colpevole di rozzezza
Che credo che comunque pesante anali collegato a quello che è successo in senso lato nel nostro secolo non abbiamo avuto il senso che la scienza la tecnica e promesse eccetera fossero messi molto in discussione da regimi totalitari come il comunismo e nazismo
E da eventi storici come la bomba atomica l'esclusione da bombe atomiche credo che questa abbia determinato un senso forte
Una necessità forte di analisi critica e quindi questi censori giustificazione particolarmente
Sostanziale non niente io in cui viviamo
Ecco è chiaro che questo tipo di giustificazione non presuppone
Un'etica dogmatica ma un'etica liberale
E da questo punto di vista io non credo che i principi un'etica liberale siano troppo diversi da quelli di un etica cattolica
Nel senso che se cattolici a casa liberale dello Stato e che io numerose esattamente un amico di Giovanni Goria ma conoscevo c'ho parlato qualche volta
Non ho mai avuto la sensazione che lui fosse molto diverso a me che sono sempre stato liberale voglio dire ho sempre avuto la sensazione quando si parla di questioni pubbliche i problemi erano affrontati con una psicologia con una mentalità con un'etica perché no
Sostanzialmente liberale e si può essere cattolici quando sono a casa con lui pure che ci siano due culture diverse io penso che il meglio del cattolicesimo italiano sia un cattolicesimo francamente in politica naturalmente intendo liberale e che ci siano duetti è una liberale è una fondamentalista e che non è solo legato al ciclo potente delibera naturalmente e che problema quindi non sia quello di due etica quel di prendere sul serio l'etica liberale che è l'etica delle istituzioni pubbliche in un Paese che rispetta il pluralismo questo il nostro e quindi non non credo che ci siano due dighe particolarmente distinte
Comunque idea di giustificazione può essere adoperata come nucleo di una teoria del rendimento delle istituzioni cioè proprio quando si pensa
Come funziona l'istituzione se funzionano in funzione perché non funzionano
L'idea di giustificazione a mio avviso fondamentale proprio perché ci impone di presentare le ragioni etiche dei per i comportamenti
Un'idea di che cosa significa viene fuori leggendo il bel libro di Robert Pattinson sulla tradizione civica sull'asse X Siri CNES con la chiama luce sul senso civico delle regioni italiane
Ecco
Però i velisti azione diversa qualità fatta sostanzialmente analizza il comportamento di abitanti varie regioni italiane trova guarda caso che l'Emilia Romagna sono più ordinati e civili senza senso civico per carità di quanto non siano in Calabria in Campania
Si può dire non c'era bisogno grande scienziato sociale per dire questo tuttavia l'analisi interessante e presentare in termine anticamente molto dignitosi quindi ben venga il problema
E analisi come queste che sono retrospettive soltanto cioè sostanzialmente pardon fa risalire questa diversità di comportamenti atteggiamenti al Medioevo allo sviluppo comunale
Per cui naturalmente perché siamo rispettosi del passato ma anche mediamente interessati al futuro
Ci pone il problema di come facciamo a uscire fuori e comprare un bel pacchetto che una storia medievale più appassionante nostre medievale che abbiamo avuto è quella che non possiamo cambiarla facilmente possiamo comprarci un altro non possiamo inventarci un'altra soprattutto e quindi dobbiamo fare i conti con storie mediare effettiva che abbiamo avuto ecco
L'esigenza di giustificazione su cui sto insistendo e simile
A quella di fatto nel senso che fa leva sulla necessità di un senso civico da riconquistare ma invece di essere prescritto aspetti va rivolta al futuro sostanzialmente questa differenza principale
Il senso civico è lo spirito pubblico
è l'etica pubblica solo gradita voleva guarda futuro non sono passati sessanta e quindi secondo me
E più interessante prima di richiudere diciamo così io vorrei sottolineare un aspetto
Poco
Collegato a fenomeni sociali ed economici che aspetto tipicamente culturale
Nel nostro Paese
Ognuno ha le sue risente sia le sue fissazioni e deformazioni professionali come si chiama con più serenità
Ma io sempre trovato molto strano
Che nella nostra prospettiva ideologica generale propri principi un'etica libri pubblica liberale siano debolissima proprio le fonti culturale con i se leggere queste pagine giornali coliche noterà terze pagine ma vanno sempre più indietro
Lasciate diciassettesima pagine
E se guardate i mensile di cultura Cioria eccetera
C'è una forte cultura antiliberale della tradizione italiana questo secondo me è l'altra faccia del disagio di cui parlavo all'inizio sostanzialmente un pratese moderno un Paese europeo un Paese internazionalmente adeguata è un Paese liberatorio liberale intendo pochi tanto pluralista ecco dal punto vista costituzionale veramente qualcosa di poco
Non è una questione puramente economica comunque non collego liberalismo e mercato è necessaria certamente mercato è una forma di pluralismo ma il pluralismo liberale più importante
Quello costituzionale morale di quello economico
Comunque la cultura liberale italiana si rivela molto
Tipicamente con una forma di spiritualismo
E di arcaismo
Che nei suoi idoli periodici e molto ricorrente da Gentile a Marcuse tanto per fare due nomi qualsiasi ma sono molto ricorrenti queste forme di
Attribuzione di rifiuto la modernità in sostanza ecco io credo che uno dei problemi culturali italiani fondamentali sia il rifiuto molto condiviso aiuta l'étoile queste strano della modernità
Cioè in sostanza molti intellettuali italiani
Riprendo la tradizione che insieme di destra e di sinistra è questo un altro punto interessante che accomuna micce e De Maistre Heidegger e gentile e
Insistono
Sulla dimenticanza dell'essere come problema centrale la città moderna
La critica della tecnologia la critica e la scienza e l'anima
Di questa cultura io dico a questo la cultura fondamentalmente antimoderna e poca adatta a un Paese che ha aspirazioni europee su questo bisogna essere ben chiaro
Io mi sono conciate tre serie di Capobianco nota le variabili Autobiography che sono di nessun interesse però e secondo me una cosa molto tipica di un meridionale perché eravamo piene le Facoltà di Filosofia del Mezzogiorno da cui io provengo come potete immaginare di persone che sostenevano che noi dovevamo far nostro atteggiamento di rifiuto della modernità
Io mi sono sempre in caccia scusate la parola condannato per questa cosa però poco filosofi indubbiamente però è vera perché ho sempre pensato che l'area onorabilità rifiuta la modernità e la verità è che rifiutavano non so se mi spiego cioè il problema è stata che noi scendevamo onice e Heidegger
Marcuse o un certo Marx Gione perché avevamo il disegno della modernità per la scienza e della tecnica e la scienza e la tecnica non venivano da noi più nel Mezzogiorno pure in posti che una volta erano state posti
Culla della civiltà e creatori di questa cultura non so se mi spiego cioè se è d'accordo ma secondo me questo un aspetto minore sicuramente sarà importante tassi d'interesse non lo non lo so insomma non so difficile comprare cose così dissi così diverse
Ma sicuramente l'aspetto importante un abbiamo tutta una cultura che orientata sull'irrazionalismo l'anti modernismo l'anti liberalismo uno spiritualismo bieco e Striscia ecco
Di queste cose secondo me bisognerebbe va poi discutere perché è un elemento minore ma non tanto banale per la formazione intellettuale degli italiani
In tutte le scuole darà in tutti i licei grave la sicura passa la vulgata che la scienza e la tecnica sono il nemico dell'uomo ecco questo una cosa che prima voi
Io sono stato a via di Campo prologo sono le piace ecco la penso così in queste cose abbastanza colui penso che senza tecniche democrazie se le cose vanno insieme
Non penso che sia una verità
Filosofiche sia ben chiaro ma penso che però se uno si pone il problema di modernizzare il Paese e quando pensiamo ai dall'Europa ci poniamo il problema rizzare i Paesi deve accettare la cultura e la moralità e questo mi sembra che è scienza tecnica eccetera eccetera naturalmente accettarne maniera dediche per carità e perciò tanto parlo di giustificazione c'è un concetto che è revisionista rispetto anche la scienza e la tecnica che le prende sul serio
Quindi lo dobbiamo trasformare una cultura antiliberale
La cultura che si è critica del liberalismo da da una prospettiva liberale questa è la tesi di fondo diciamo del dell'intervento ammesso che sia comprensibile almeno ammesso che il mio entusiasmo sia condivisibile per queste cose
Perché è vero che questa abbia un significato non solo dal punto di vista etico centrale non solo nella prospettiva di ognuno di noi come individuo morale
Ma anche dal punto di vista pubblico ecco anni fa per commemorare
Un collega vestita di Calabria scomparso
Pioli scrive una cosa sulla atteggiamento mentale del meridionale
Che c'entra poco la nostra seconda sessione ritardata diciamo così nell'asilo senza essere in ritardo c'è stato non per colpa loro
E sostenere una variante di una vecchia idea di Salvemini cioè che i meridionali sono pazzi malinconici
Taxi malinconici è che è un po'il contrario del mito del Nord secondo cui merita sempre allegro e spassoso fece la mia idea è esattamente il pezzo si chiamava la depressione e che concetto di depressione ma accomunava
In maniera semanticamente fortunate aspetti economico sociale gli aspetti mentali e psicologici individui meridionale
Ora ci sono varie spiegazioni una depressione tra l'altro è una malattia molto diffusa nel nostro tempo e quindi interessante diverse come una delle variabili
Sì Co. sociali più diffuse della psicopatologia del quotidiano
Ci sono dicevo vari modi per trattare una depressione si può usare un modo molto fisica vistare sentito parlare della rete farmaci conoscerete i farmaci come il Prozac che sono e in generale i triciclici sono sono sistemi quelle come i tassi d'interesse sostanzialmente per i monaci sala cose molto
In termini di spiegazione cause eccetera eccetera poi ci sono le creazioni del profondo come la psicanalisi in cui sostanzialmente bisogna ricostruire una scena originare rimossa
E quando si arriva dove ci venticinque trent'anni ricostruirla forse utile qualche risultato qui siamo all'opposto ecco il in tema di comprensione siamo
A qualcosa di magari più interessante filosoficamente ma certamente troppo al di là da venire per farne un uso sull'etica pubblica che del quotidiano di oggi e che voglia mirare scopi come quello che vogliamo novecentotrenta il paese più adatta l'Europa
C'è infine una terza modi rendere conto che la depressione psicologica
Che è quella
Della ricostruzione del dialogo interrotto cioè la persona depressa io intendo ancora una volta questa cosa come a metà fra naturalmente però non troppo una metafora
Reso alle presse la persona che isolato e gli altri che non riesce a comunicare ecco io la sensazione che il gatto del Mezzogiorno d'Italia in generale anche da evitare rispetto all'Europa sia un da comunicazionale
Non è che le persone singole non funziona l'interazione simbolica delle persone come si rivela la comunicazione sociale che non va questo mi sembra il punto essenziale allora io analizzando le persone in questi termini naturalmente sostengo che l'intervento pubblico nel Mezzogiorno deve essere diretto a ricostruire le basi del dialogo sociale sostanzialmente
Questo è quanto un'etica pubblica liberale può suggerire cioè la ricostruzione a società che comunica efficacemente in cui le distruzioni la comunicazione non siano sistemati
Naturalmente una tesi del genere che a mio avviso e meno bizzarra di come sembra a prima vista
Perché naturalmente vandalizzati in termini più precisi e meno ricorso dicono fatto io
Si presta alla critica abituale per cui io sto rovesciando il mondo sottosopra per dirla con Max cioè nel senso che non è che la gente sia depresse non è che il dialogo non funziona perché son tutti pazzi ma che la situazione sociale economica e tale da interrompere la comunicazione delle persone no certo di circondare mi mi si mi si può obiettare facilmente non è che le persone la situazione economica non va perché il dialogo non funziona e dialoghi funziona perché la situazione economica non va questa l'obiezione seria ma io non vedo le cose in antitesi in sostanza c'è da dire che lavora spiegazione causale del e la disfunzione comunicativa a mio avviso inopportuna perché non ci dice che senza migliorarla ma solo un'anticipazione controfattuale la situazione discorsiva ideale per don consente di optare per un mondo di comunicazione non distorta anticipandone materia per vedere in che modo siamo capaci realizzarne la prassi
In sostanza io penso che fenomeni
Distributivi e fenomeni
Economici da un lato spiegazioni di cause sostanzialmente e fenomeni di etica pubblica cioè fenomeni di dialogo di comunicazione di interazione simbolica non siano due realtà separa di che non c'è un prima e non c'è un dopo ma c'è un'interazione forte da questi due domeniche su questo punto bisogna lavorare
Io infatti Zabel secondo per varie ragioni prima cosa per simpatia intellettuale nei confronti del medesimo secondo perché tutti gli altri parleranno del team cresciuti per le pessime ringrazia attenzione mi scuso d'esser reato alle due meno dieci ma ho cominciato tardi
Grazie grazie
Per questo respiro alto che ha dato alla tematica che abbiamo affrontato e qui debbo dire che nella relazione di Gianni Goria quella che ho già ricordato c'è un passaggio che si lega molto bene a queste considerazioni di ordine etico diceva poi a un certo punto
Che la questione è importante questa questione globale di come combattere il debito pubblico questo rilancio dell'economia della politica
Tutto questo comporta non solo importanti problemi economici e finanziari ma anche politici siamo d'accordo ed etici quindi l'aspetto etico è fondamentale
Mi pare che anche la chiusura di questa mattinata intensa la relazione del professor Giarda un certo momento quando parlato il carico fiscale il peso dei tributi eccetera trova ed un passaggio relazione Goria del novantadue un elemento estremamente significativo
Bisogna trovare il modo per non pesare ancor più di far sì che siano alleggeriti i tributi che più facilmente vengono aggirati
Mente sia cresciuto il peso dei tributi che non possono essere evasi c'è una revisione di questa macchina fiscale che faccio in modo che quella evasione che è un'arma lo strumento terribile
Che constatiamo ogni giorno le sue i suoi inconvenienti Cereti negativi possa essere recuperata scienza e tecnica nel Mezzogiorno praticamente una sorta di vendetta nuovo era non la vogliono studiare eccetera eccetera
E la ripudiare la scienza e la tecnica si vendica ne trascurano il Mezzogiorno qualunque siano state le cause qualunque siano gli affetti bisogna recuperare c'è un dato che mi ha sbalordito
In questi giorni in cui abbiamo letto da parte del ministero del lavoro da parte di illustri studiosi di dati provenienti da varie parti che questa disoccupazione così drammatica soprattutto al Sud
Ebbene c'è una altre contraddizione qui siamo al paradosso ma drammatico c'è carenza di personale qualificato per cui le impresa e avrebbero bisogno di
Gente che lavori
Però non riesce a trovare il personale qualificato in certi settori soprattutto al Sud quindi dovrebbe rilanciare indubbiamente tutto ciò che riguarda la esperienza dell'istruzione professionale in modo adeguato sopra tutto il Sud il Sudan ha bisogno di essere sostenuto di essere considerato di essere aiutato dalla lotta contro la mafia
Anche per vincere quella agonia che sta vivendo e di questo passo sarà un'agonia che porterà non voglio dire alla morte ma certamente maggiori disperazioni tra miseria e crimine
Perché indubbiamente questa disoccupazione questa carenza di lavoro questa carenze che l'industria non può anche perché trova un ambiente non fa cose bisogna recuperare quindi che la scienza temi che si colgano al Sud che sul capisca che ha bisogno della scienza e della tecnica di una preparazione professionale
E se si vuole vincere la disoccupazione bisogni impegnarsi in uno studio in un impegno nel prepararsi nel senso di responsabilità che l'etica richiede a tutti dal più grande al più piccino
Dal cittadino del Nord al cittadino del più profondo su ma tutto questo va aiutato e sostenuto sono impegni grandi che gravano sul nostro paese in questi anni Libonati nei prossimi anni e che nell'ottica di questo simpatico continuerà oggi pomeriggio con la seconda parte
Della terza sessione grovigli egregiamente anticipata da De Rita che dovrà contrapposizione almeno in parte ma certamente non in tutto da parte di Cassese e poi la tavola rotonda c'è la pausa ora e quindi atto
Signora Goria
Presidente c'è Luca
Ma lei viene totale di conoscenza perché se invitare l'emozione che provo
Alla ecco ne ignora la Fondazione Goria
Io ho sempre avuto il rimorso di non avere avuto tempo sufficiente
Per scrivere qualcosa della parte di politica estera del presidente Doria
Che devo dire è stata una serie di successi
Non vorrei uscire dal tema ora parlando dell'ENEL varie visite capire in Estremo Oriente che fu per la prima volta seguita da imprenditori italiani una una prassi che si usa normalmente fare in Gran Bretagna Stati Uniti Germania
Che invece era ancora una volta un fatto innovativo
Non vorrei parlare dei dei tanti incontri dei tanti successi che il presidente ha mietuto nei suoi dieci mesi di governo vorrei però ricordare un episodio che e nel quadro europeo cui sviluppiamo oggi
Nel consiglio europeo del febbraio
Del dell'ottantotto
In cui si ricorda a seguito della rivalutazione del PIL fatta in Italia
Tutti gli altri Paesi membri cioè gli undici Paesi contro di noi voleva duramente rivalutare di conseguenza il contributo italiano all'Unione a una comunità allora
Sovvertendo i principi del naturalmente delle risorse proprie della comunità
Presente Goria mi ricordo entro uno contro undici calcolatrice alla mano che ne uscì con pieno successo
Sono fatti poco noti di cui las la stampa non una molto parlato e lui con la sua naturale modestia non ha mai rilevato come avrebbe dovuto
E devo dire che fu una prova un riconoscimento generale di grande successa credo che un incontro come quello di oggi sia il modo migliore per pagare il tributo che tutti noi dobbiamo alla persona che i cui meriti emergono dalla lettura dei suoi scritti da una interpretazione delle sue idee e cui sono personalmente convinto la storia riconoscerà a tutti i meriti
Che naturalmente gli competono
Cioè stamattina abbiamo avuto la sei interventi di altissimo livello che certamente non vorrei avere l'ambizione di riassumere vorrei solo rifarmi una parola che il professor Conso ha detto commentando diversi interventi che lo hanno preceduto e parlando di a non ama desolante
E
Effettivamente tra questi componenti di di desolazione vie naturalmente è stato rilevato il declino della pubblica amministrazione
Che qualcuno ha detto frena ostacola e deforma
E questo tema questa critica nei confronti del Pubblica amministrazione che più che giustificata io come un burocrate sono tra i primi a denunciarla
Credo che non potrebbe avere migliore interprete del professor Cassese che ha contribuito con idee con programmi con progetti con leggi in un modo assolutamente eccezionale ad una riforma completa del sistema vorrei che fosse presente ma lo sarà secondi a minuti
Per chiedergli che seguito abbiano avuto queste riforme perché spesso mi viene lì la tentazione di chiedermi se l'Italia non sia il paese delle controriforme più che il paese delle riforme e constatando un fenomeno di debolezza storica del riformismo italiano
Fra i tanti esempi che potrei citare in questo spirito di controriforma vorrei citare vorrei riferirmi al servizio di controllo interno che il DL ventinove aveva stabilito
E che ritengo un fatto abbastanza rivoluzionario perché vuol dire avere una magistrato all'interno delle amministrazioni vuol dire avere qualcuno che dipende direttamente dal ministro o dal e con l'ultimo collegato alla Finanziaria si voleva cambiare questo sistema
E riportare il servizio di controllo interno non più alle dipendenze del ministro mandi alle dipendenze del consiglio d'amministrazione che praticamente composto tutti noi quindi non c'è nulla di rivoluzionario in questo e invece di avere un un magistrato qualcuno esterno alla all'amministrazione di avere un dirigente generale quindi ancora una volta un alto burocrate
Ora questo credo e mi auguro che il professor Cassese avrà modo di parlarne ampiamente è qualcosa di altamente il contrario di quello che il Dl la legge quattrocentoventuno il DL ventinove siano riproposti di fare
La manovra per fortuna è rientrata e il testo definitivo della collega nel collegato mantiene il servizio di controllo interno nella precedente origine ma non vorrei essere troppo provocati nel dire che è una legge del novantatré già col collegato al novantacinque veniva rimessa in causa ora questo ripeto ci sono evidentemente per ogni riforma per ogni atto coraggioso come quelli che il ministro Cassese ha svolto in abbondanza durante il suo mandato ministeriale evidentemente ci sono una serie di resistenze resistenze che interessi costituiti interessi
Evidentemente contrari a ogni aspetto radicale rivoluzionario riformista di nuove leggi
Inoltre di legge se ne fanno forse troppe c'è una docente articolo professor Cassese o ventiquattro ore che si riferiva al fatto dell'eccesso di leggi per cui ce ne sono più di duecento mila in Italia contro i cinque mila Francia solo per duramente per la pubblica amministrazione
Quindi credo che tutto questo evidentemente porti ad una scarsa chiarezza giuridica e credo che a tutto questo si dovrà riflettere se vorremmo veramente avere un sistema legislativo chiaro univoco che che ossa portarci a attraverso a Maastricht hanno una sempre più stretta coesione nel quadro dell'unione europea
Sono certo professor Cassese vi parlerà anche del problema delle privatizzazioni per cui dovremo continuare a spingere per correggere una situazione che come diceva l'altro giorno Tronchetti Provera sulla stampa
Porta l'ottantaquattro per cento del risparmio ad essere assorbito da una folla finanza pubblica che premia la rendita e penalizza l'investimento produttivo
Altro tema che professor Cassese non mancherà di affrontare il fatto dell'esistenza di tre ministeri finanziari in Italia
Mentre in altri Paesi dell'Unione europea sono due alcuni credo addirittura uno
Credo che i tentativi siano stati fatti in passato sempre con il collegato del novantatré per cercare di ridurli
Problema certamente non è non è facile d'altronde il concentrarsi dell'intervento economico dello Stato sugli aspetti finanziari nel corso degli anni ha necessariamente comportato un grado di slittamento dell'equilibrio di potere all'interno della compagine ministeriale a favore del ministro del tesoro
E il tesoro d'altronde il ministero del Tesoro dispone d'altronde de iure dell'unico strumento di coordinamento e di ingerenza di tutta la pubblica amministrazione la ragioneria centrale che evidente il generale che naturalmente presente in ogni ministero tramite le Ragionerie centrali
Ricorderete durante lo stile utilitarie
E io dire la storia repubblicana il tentativo di ridimensionare il Tesoro ricorderete grande potere di Pella ricorderete il quinto governo De Gasperi in cui si cercò di di bilanciare le eccesso insomma il grande potere ministro del tesoro
Con la presenza di la Malfa e di Campigli all'epoca quindi il ricorderete i movimenti del Milan ciò misero il bilancio tendente al ministero la programmazione e se la programmazione che avrebbe dubbi lance programmazione che avrebbe dovuto essere secondo le parole che la Malfa pronunciò nel sessantasei una struttura molto agile
Cioè la negazione di ogni impostazione tradizionale proprio perché essendo il ministero del Bilancio e della Programmazione avrebbe dovuto avere per definizione compiti innovativi e quindi non tradizionalmente burocratici e tutto questo naturalmente dovesse visto in una prospettiva programmatica tutto questo fa parte della storia ma parte del anche nel patrimonio del Paese ma non vorrei oltretutto ed in Uganda
Vorrei peraltro tornare sul fatto della inefficienza dell'amministrazione italiana che la debolezza del nostro mercato che combinandosi negativamente hanno tradizionalmente lasciato spazio per uno strumento alternativo di raccordo nuovo e potente nel funzionamento complessivo del sistema che erano i partiti
Partiti che hanno finito con ad occupare spazi crescenti che non erano loro propri presentandosi come cerniera tra una società frammentata ed un'amministrazione statale lontana ed inefficiente
Più che alla crisi di partiti quindi spesso ci si dovrebbe soffermare anche sulla crisi dell'amministrazione
E tenendo ben conto che una amministrazione efficiente una missione pubblica efficiente che veramente l'incarnazione dello stato che della legge per i cittadini
I primi dati disponibili sul dibattito tra i quindici della Unione europea passando ad un tema turbamento europeo sulle questioni finanziarie e di bilancio
D'altronde confermato i rischi che derivano dall'includere tali tematiche nell'ordine del giorno della conferenza intergovernativa che si aprirà appunto che tra già sta lavorando
E la stessa educazione di questioni prevalentemente tecniche come il ruolo del parlamento nella classificazione delle spesi quindi non è la decisione della classificazione spese
Conduce infatti ad un confronto tra Paesi contributori netti i Paesi beneficiari netti e ad un inevitabile scontro sul prezzo da pagare in occasione delle visioni talune politiche comuni
Che l'ampliamento dell'Unione renderà ineludibili
E quindi
Quindi prevalsa in sede conferenza preparatoria l'esigenza di separare il negoziato di revisione costituzionale da quello finanziario
Tutto questo comporta l'esigenza impellente di procedere pregiudizialmente a mettere ordine in casa nostra prima di pensare naturalmente larghe prospettive europee
Attraverso una mix policy di politiche fiscale di spesa pubblica di politica dei redditi e di riforme istituzionali
Correggendo l'insufficienza delle entrate l'eccesso di specie riformando ripeto ancora una volta il concetto l'amministrazione pubblica ricostituendo la necessaria fiducia tra il cittadino ed istituzioni
E ancora una volta mi spiace di ripetere il professor Cassese non c'era volevo ripete di tutta la mia ammirazione per quello che ha fatto nei mesi in cui è stato ministro della funzione pubblica
Per la riforma per lo slancio che ha dato a un processo di innovazione che riconosceva
Maggiori poteri alla burocrazia l'alta burocrazia il rapporto al al governo alla classe politica
Che riconosceva poteri di gestione e quindi di responsabilizzazione dei direttori generali degli additivi dei dirigenti generali in funzione più manageriale
Stamattina si ricordavano alcune disfunzioni per cui certi impiegati la funzione pubblica non pagano se non previa fideiussione bancaria
No io vorrei dire che il primo gesto che ha fatto tornando a Roma e di assicurarmi per due miliardi di lire a rischio di per i vari ricorsi al TAR che venga che ormai si si si sviluppano in tutte le branche dell'amministrazione che rischia di essere per N analizzata quindi effettivamente c'è l'esigenza di ridare alla burocrazia del Paese un senso di responsabilità un senso di missione consenso di management
E tutto questo debbo dire che soprattutto il decreto legislativo ventinove di cui professor Cassese è stato autore assoluto lo spirito che ha alimentato queste lungo grosse discussioni di dottrina
Debbo dire veramente che tornando da diversi anni all'estero ho trovato il paese trasformato sul piano tratterà giustiziati nel che lezione amministrativa
Tutto questo è qualche cosa che dobbiamo a persone di altissimo livello come abbiamo visto stamane attorno a questo tavolo e come adesso il professor Cassese vi dimostrerà e credo che né una riforma dell'amministrazione sia lì compreso non solo le nostre ambizioni di rinascita nazionale ma quello di entrare nella Unione Europea appieno Titano
Grazie molto professor Cassese
Prego
Parole gentili baudismo forse bisogna bisogna avvicinarsi semplicemente
Come sapete devo parlare delle istituzioni della finanza pubblica e nota e funzione dell'istituzione della finanza pubblica ora vorrei cominciare con due istantanei
Qual erano le condizioni delle istituzioni della finanza pubblica
Al momento dell'unificazione quali sono oggi per passare poi rapidamente ai paradossi e alle a simmetria della attuale ordinamento
Un Parlamento debole perché scarsamente rappresentativo a causa del suffragio ristretto
Nel governo un solo ministero un ministro e il ministro incaricato del problema delle finanze della specie
Le Ragioneria centrali poste alle dipendenze dei ministri e non del ministero del Tesoro
Una corte dei conti chiamate a ad essere unico titolare del controllo preventivo
Una pubblica amministrazione di dimensioni ristrettissimi
è una spesa pubblica tenuta sotto controllo diretto tra momento vedremo che cosa voglio dire con questa espressione queste ore sei caratteristica con cui riassumerei
Lo stato delle istituzioni della finanza pubblica al momento dell'unificazione
Ora se noi facciamo un'istantanea diciamo ad oggi notiamo che ci sono stati numerosi cambiamenti e poi vedremo che tipo di cambiamento Cesca
Il primo cambiamento che a un governo scusate ad un'assemblea parlamentare debole sia sostituito quello che i francesi chiamano un governo d'Assemblea e che noi abbiamo chiamato con quell'espressione brutta della centralità del Parlamento
Cioè in altre parole un Parlamento onnivoro
E ogni decisionista e sostanzialmente come dire avido di acquisire tutti i poteri da tutti i poteri dello sfratto
Invece di uno tre ministri finanziari il ministro del finanze poi il ministro del Tesoro e infine il ministro del Bilancio e Programmazione economica
In terzo luogo delle ragioneria centrali non più strumento di controllo interno
Da parte del ministro dell'organo di direzione politica ma strumento di controllo esterno da parte del ministro finanziario che si interessa la spesa pubblica
Il ministro del tesoro in virtù della riforma
De Stefani
E chiamate a svolge il re lo stesso controllo che faceva prima la Corte dei conti quindi raddoppiando i controlli preventivi sui provvedimenti dello Stato
Una corte dei conti
Chiamata a svolgere un controllo preventivo su un'area sempre più vasta di pubbliche amministrazioni
Un contesto notevolmente cambiato cioè una dimensione a me amministrazioni che hanno raggiunto dimensioni tanto per citare l'ultima cifra che viene fuori proprio dai dati del Tesoro
Tre milioni e cinquecentosettanta mila
Dipendenti e infine
Un potere dispensa implicito in tutti i poteri dello Stato
Cioè
Implicazioni Ammini dispensa che vengono da decisioni amministrative implicazioni dispensa che vengono da decisioni giudiziarie
Chi mai avrebbe pensato ai tempi di Sella o di Giolitti ma anche trent'anni fa
Che si dovesse discutere del potere di spesa dei giudici e si dovesse discutere dei limiti da porre al potere di spesa dei giudici
Era un fatto assolutamente come dire estraneo la stessa concezione dello stato perché si assumeva che i giudici non potessero decidere specie e noi sappiamo che dai calcoli sempre troppo caotica fa il Sole ventiquattro Ore siamo all'ordine di quarantasette mila cinquanta miglia
Miliardi ma il calcolo è molto cauto perché in realtà riguarda prevalentemente le implicazioni di spesa delle decisioni dei giudici costituzionali e non si valuta il fatto che non tutti i giorni i giudici amministrativi stabiliscono decisioni dispensa che valgono decine e centinaia di miliardi e questo perché perché basta decidere
Quella che viene chiamata la causa pilota in materia di pubblico impiego che in virtù di una legge ahimè sull'estensione del giudicato la stessa pubblica amministrazione deve attuare grazie a Dio due finanziarie con qualche cautela finanziari che deve passare
Hanno provveduto a a come dire
Mettere infine congelare temporaneamente questa cosiddetta estensione del giudicato e voi avete che quella decisione che riguarda una sola persona riguarda poi dieci mila persone
E l'implicazione di spesa naturalmente non sono calcolate perché qui bisognerebbe andare a vedere nel bilancio di decine di decine di e decine e decine o al o anche di centinaia di enti ma la cosa volevo mettere in luce con queste due istantanee all'inizio e alla fine del percorso e questo che noi abbiamo avuto un percorso che ha avuto molti mutamenti
Ma che sono stati dei mutamenti per addizione io un giorno dovrò consultare un antropologo per vedere come può spiegare questo fenomeno e cioè un mutamento nel quale mai nulla è stato sottratto tutto è stato aggiunto e solo in virtù della mescolanza della mistura
Che le risultanze cambiano oppure se volete
In virtù del fatto che questi provvedimenti agiscono in un contesto che è cambiato
E quindi il contesto reagisce sullo strumento pensate soltanto a che cos'era il controllo preventivo in epoca in cui l'amministrazione aveva diciamo poche decine di migliaia di dipendenti e che cos'è il controllo preventivo che cos'è diventato il controllo preventivo quando l'Amministrazione diventata quel corpo che io ricordo che gli uffici decentrati ora privi di lavoro per i motivi che dirò tra la tra un momento le delegazioni della corte dei conti gli uffici decentrati della Corte dei Conti
Per esempio capo del controllo
In Lombardia diceva che lui controllava ogni anno tra i trenta mila e cinquanta mila atti e che poi rimossa perché tanti atti pure essendo perfettamente regolari fossero poi come dire sottoponibili a giudici penali
E perché quel controllo non poteva essere che superficiale perché quando si controlla troppo si controlla male
Dunque queste queste due istantanee mostrano questo che noi viviamo in un regime di paradossi di asimmetrie che io vorrei cercare brevemente di illustrarvi sotto tre profili
Il paradosso dei protagonisti dei soggetti il paradosso delle funzioni e il paradosso delle culture della spesa
E della finanza pubblica generale per poi tirare qualche conclusione come dire suggerendo delle modifiche
Il paradosso dei soggetti questo è un paradosso che riguarda i diversi protagonisti
Primo dei quali il Parlamento se contro il Governo il terzo ovviamente il tesoro il quarto la Corte dei conti e il quinto i centri pubblici di specie
Un parlamento che come dire
E nato lo lo strumento parlamentare in termini di finanza pubblica nasce come uno strumento di controllo di decisioni prese da altri tant'è vero che voi sapete che la nostra Costituzione abbiamo ancora quella norma che dice che il bilancio è approvato
Tant'è vero che si è a lungo discusso i miei colleghi giuristi su questi che hanno fatto scritto libri sono vinte cattedre
Su se sia o non sia una legge in senso puramente formale che cosa si voleva dire con questo che il Parlamento è un organismo che sta lì a fare il cane da guardia
Mannoni stappare come dire un ostaggio cari ruolo che invece deve essere giocato dal colui che guardato dal cane da guardia cioè dell'esecutivo
Ora da questo da questo punto di partenza il Parlamento invece è diventato diventato l'organo che dispone le spese diventato l'Organo di Indirizzo dispense sta è diventato l'organo decisionale
Tenete presente che no non lo sottovalutiamo e perché non non non come dire non misuriamo anche grazie al fatto che in Italia non abbiamo più un'opinione pubblica che si manifesta attraverso i giornali
Che praticamente non esistono più non informano più insomma per lo più sono appresso a fatti delle cronache rosa tra il rosso e il nero
E non abbia un'idea complici sia di che cosa vuol dire all'impegno del Parlamento in materia di finanza il Parlamento dedica praticamente metà della sua Pica al problema finale questa è la verità tra manovra e manovrina perché tanto c'è sempre una manovrina tra manovre supplemento di manovra trama nove
Come dire pre prema nove la perché qualche volta viene prima qualche volta viene dopo il Parlamento è impegnato così a lungo
E allora qui il primo paradosso ma il Parlamento e attrezzato avversari questo Cetto mi si potrebbe dire son days seri i servizi di bilancio alla Camera e al Senato
Ma che cosa hanno fatto ecco la mia impressione e che rappresenti una voce molto flebile specialmente se vuoi paragonati ai nostri servizi di bilancio a qualcosa come il Congressional Budget Office americano che pure in un regime
Di separazione dei poteri e quindi con un presidente molto forte
E un organismo che certamente riffa con molta cura tutte le bucce all'esecutivo dunque un Parlamento ogni possente da un lato dall'altro poco attrezzato
Passiamo poi al governo
Zione questa trimurti Finanze Tesoro e Bilancio e Programmazione economica
Non parlo gli aspetti comici della vicenda vi vi confesso che per esempio ho scoperto avendo studiato per tanti anni questa cosa hanno scoperto anch'io un
Sette otto anni fa come presidente della commissione si interessò della censimento del primo censimento nella storia del Regno della Repubblica d'Italia dei patrimonio pubblico
Che a causa del divorzio definitivo
Voi sapete bene finanze e tesoro hanno divorziato si sono riunificato in varie volte nella storia d'Italia
Ma quando fu fatto il divorzio definitivo il divorzio venne fatto in modo tale che nella periferia non fu chiaro per cui oggi ci sono ancora delle competenze
Che al centro sono del Tesoro in periferia sud ministero delle finanze
Misteri dei divorzi e poi c'è questo splendido ministero del Bilancio e della Programmazione economica del quale e certo che non si interessi del bilancio ed è quasi sicuro che non si interessa la programmazione cono economica perché non esista e la programmazione economica
E che invece si interessa di una terza cosa che non è denominata nel titolo che si chiama mezzogiorno perché a seguito della soppressione di intervento straordinario tutte le competenze sono andati a finire su questo ministero
Ora io credo che questo sia un fatto grave di mantenere questi questa questa trimurti e in modo particolare grave mantenere questo dualismo
In cui dal vista dall'interno perché mi parlò di qualche esperienza vissuta anche in realtà finisce che il ministro delle finanze e il difensore
Contro le entrate e il ministro del Tesoro il difensore contro le specie
Tutte e due a favore
Dell'equilibrio di bilancio voi capite che paradosso che si è venuta a creare per cui il ministro delle Finanze arrivando al Consiglio ministri dice no altre tasse no
E il ministro del tesoro che ancora c'è ministri no altri tagli no
Ecco poi capita e cioè che questo dualismo ha inserito nella dialettica di governo un'anomalia che unica insomma d'altra parte una lettura attenta dei quotidiani permetterebbe forse di vedere in controluce quello che vi sto dicendo molto sinteticamente adesso
Ecco poi c'è il fatto che noi abbiamo nell'organo di governo
Troppi agenti
Di interessi settoriali
Ora voi insomma non non crediate che io adesso stia criticando la
Come dire il modo di comportarsi di singoli ministri ma è un fatto che io ho potuto vedere persone che era e tecnici lustri che sapevano di stare lì in quella carica
Per sei mesi un anno che non c'erano mai stati e che sapevano ci sarebbero mai stati li ho visti difendere con i denti
Le spese del loro ministero come se fossero stati IST nati in in quel ministero e come se dovessero morire in quel ministero
Il che vuol dire che c'è una logica di quella che gli americani chiamano Renzi Paolo e gente
Cioè c'è una logica cliente amministratore c'è una logica di una cattura da parte della burocrazia dei clienti per cui uno va lì a lo spettacolo
è arrivato da due giorni e come se fosse un corpo unico con tutto l'assetto degli interessi dello spettacolo in Italia e come se dovesse stare lui con un corpo unico fino alla sua morte
Ecco questa è una cosa veramente paradossale perché poi si spiega probabilmente Meglio in politici che sono alla ricerca di successi di Poe di popolo ma non si spiega tecnici che ho visto comportarsi così e e quindi abbiamo una una logica della cattura
Quindi che cosa accade che nella struttura di governo c'è
Da un lato questo assurdo dualismo finanze e tesoro oltre appunto a questo ruolo così ambiguo del ministero del Bilancio tutti sanno fu costituito per dare un posto
Ai Naldi perché si pensava in quel momento del bilancio essendo fatto entrate della spesa
Mettendo da un lato l'entrata dall'altra spesa si faceva il bilancio no e la cupola dalla cattedrale insomma no e il timpano carretto da dal lato sinistro al lato destro del tempio e allora dicevo oltre a questo dualismo c'è questa eccesso di interessi settoriali potreste dire ma si può risolvere certo che si può risolvere non si vede perché
Nei governi debbano esserci i rappresentanti di tutti i segmenti degli apparati pubblici
I governi dovrebbero essere fatti di ministri
Come si suol dire un termine piuttosto brutto trasversali interessati a a fatti che tagliano gli interessi ma se voi avete gli agricoltori ministro di colture l'industria il ministro dell'industria
La pubblica istruzione ministro la pubblica istruzione si crea necessariamente per fatti istituzionali il concetto del rapporto tra penso Tolaj gente e gente
E quindi la cattura
E quindi questo dialogo impossibile tra chi difende le proprie spese chi difende contro i tagli delle spese chi difende con di contro gli aumenti delle entrate
Il terzo paradosso e quello del Tesoro il tesoro è stato chiamato in tutti questi anni sto parlando del diciamo dell'ultimo decennio o in particolare ma in generale dell'ultimo ventennio
è stato chiamato sempre di più a svolgere un ruolo che ha dato un forte visibilità al Tesoro e cioè il ruolo di strumento di allocazione della spesa
E naturale in un Parlamento che si interessa tanto del bilancio che il principale strumento di allocazione della spesa mettiamo tanto qui tanto qui e tanto qui è chiaro che l'interlocutore
E tende a come dire accentuare il ruolo che lo valorizza di più
E che cos'è il ruolo che ha valorizzato di più il ministero del Tesoro questo ruolo allocativo
La conseguenza della valorizzazione del ruolo allocativo del ministero del Tesoro però è stata semplice perché questo valorizzazione andata a scapito di un altro ruolo del ministero del Tesoro di un altro compito che quello
Non di distribuire di come si dice in brutto gergo contabilistico di domiciliare la Spezia
Bensì nello stabilire come viene spesso il danaro che è stato domiciliato nei vari capitoli
Cioè quindi andare a vedere un po'la produttività della spesa o prima ancora la produttività della spesa come dire la congruenza della spesa i fini la razionalità della specie
Ecco questo quel ruolo che non viene svolto io ricordo
Con orrore un direttore generale quindici o vent'anni fa il quale pervicacemente metteva nel bilancio richiedeva l'inserimento nel bilancio del nella propria rubrica un fondo che mi pare fosse all'epoca di una decina di miliardi che doveva servire per la costruzione di un edificio nuovo per la sua direzione generale
Tutti sapevano che non si sarebbe fatto
Tutti sapevano che non ce n'era neppure bisogno
Lui stesso lo confessionale
Ma sapete perché lo faceva
Perché poiché quello che importava era la domiciliazione della spesa e non il controllo dell'uso delle spese
Lui praticamente se ne serviva come una borsa di riserva e poiché era una spesa di investimento e non è una spesa corrente
Lui lo utilizzava come una sorta di prenotazione
Lui era come un signore che entri in un vagone le in un un come dire un treno è occupi tutti i pochi posti
Voi teneva questi dieci venti miliardi non so quanto fossero lì disponibili se li faceva segnare poi nel corso dell'anno chiedeva la variazione di bilancio li faceva passare a spese correnti
Tanto il momento della domiciliazione il momento della decisione allocativa era passato
E nessuno andava a controllare naturalmente lui era d'accordo col Tesoro perché è solo con l'accordo il Tesoro poteva andare
Ma non c'era un'attenzione per il fenomeno
Che attiene che riguarda l'uso qualunque persona ragionevole avrebbe che avesse controllato l'uso avrebbe detto
Ma tu che ritiene a fare questi dieci o venti miliardi li se ritieni da dieci anni e non hai neppure cominciato non dico a a costruire ma bandire la gara per poter scegliere il costruttore
Cosa che a lui si è assegnato sempre il non non si è mai sognato di fare perché non era bisogno ripeto quello serviva per un altro scopo questa è la prova concreta che tutto l'accento del messo l'allocazione nessuno si interessa dell'uso e questo poi come dire ha delle conseguenze anche in un altra simmetria che quella relativa all'Area non statale per cui con la crescita del parastato o quello che una volta si chiamava al parastato
E accaduto che questi Poteri troppo stringenti per lo Stato
Sono diventati poteri inesistenti per ciò che stava fuori dello Stato anche qui sulla base di una nemesi che si poteva prevedere
Perché a controllarti troppo si ottiene semplicemente un fenomeno centrifugo
A tenere tutto sotto controllo sì ottiene il risultato di una forte pressione per la costituzione di enti io più tre citare decine di enti che sono stati costituiti solo per scopo di evasione contabile
E passione nel senso di non mi evasione fiscale di evasione da norme contabili perché le norme contabili troppo strette producono questo risultato
E la Corte dei Conti si è trovata in qualche modo preso in questo circolo vizioso perché in realtà si è come dire specializzata in una tecnica tutta peculiare fare troppi controlli troppo inutili
Quindi poco efficaci
E con questo controllo come dire guadagnare
Il reale potere di cogestione perché quello che noi continuiamo a chiamare malamente controllo preventivo
Essendo un controllo che non ha importanza perché che venga fatto prima ma importanza perché impedisce l'efficacia dell'atto
In realtà è un controllo è impeditivo
E chiunque qualunque autorità abbia un potere impeditivo su un'altra autorità ha un potere di cogestione rispetto ad un'altra autorità come insegnava Ghino di Tor di tacco quando riusciva ad impedire il passaggio in una certa strada
La stessa cosa esattamente le stesse cose
Quindi questi controlli preventivi hanno come dire creato così un meccanismo inesorabile di cogestione mentre da un lato mentre dall'altro non potevano come dire che lasciar passare tutto perché erano troppo numerosi
L'ultimo paradosso
Che riguarda il primo aspetto quello dei soggetti e quello riguardante i centri pubblici di specie qui come voi sapete la vicenda è molto semplice
Noi abbiamo fatto negli anni settanta una regionalizzazione che era immatura per la cultura politica di quell'epoca
E dunque fu accettata la regionalizzazione a una condizione che mentre si decentra la specie si accettasse l'entrata
Il fenomeno come dire fu parte di un tutt'uno
Ed essendo parte di un tutt'uno l'accentramento e il decentramento sul lato del dell'entrata l'accentramento sul lato della spesa al decentramento hanno provocato quel fenomeno che come dire e oramai criticato da tutti che si chiama irresponsabilità
Finanziaria dei centri di specie ogni centro di spesa va a bussare alla porta di qualcun altro tanto la cosa importante e a vere le entrate da altri
Poi quanto alla specie si procede autonomamente
Ora passando al secondo punto quello delle funzioni io debbo vorrei cercare di mettere in luce quattro paradossi quattro Sibilia molto dei quali sono già avvenute luce guardando i soggetti la prima è quella relativa
Alla alla scissione tra entrate e spese di cui appena parlavo sul quale la cosa più semplice da dire queste che se l'entrata è nelle mani di chi decide la spessa la spesa si controlla darsi se è lontana
Richiede questo assurdo meccanismo che noi abbiamo che il meccanismo del Benin Prada lesbo Cigna Uccio del Grande Fratello che ti guarda da lontano e che cerca di imbrigliare
Tutto ciò che non è imbriglia abbi lei perché non non si potrà mica pensare in uno Stato moderno di controllare tutti i mille rivoli della specie bisogna creare dei meccanismi di autocontrollo
Se non c'è un meccanismo immunitario in ciascun centro dispensa non c'è controllo che tenga si possono creare anche eserciti di controllori
Ma questo non funzione inglesi l'hanno capito perfettamente vent'anni fa
E da vent'anni al centro in Inghilterra non si fa altro che il controllo di secondo grado cioè e il controllo che verifica se i controlli interni funziona
Questo è l'unico controllo che si fa al centro in Inghilterra
Ecco questo sarebbe la cosa da fare che in parte è stata introdotta in una norma con grande fatica
è stata introdotta in una norma sulla corte dei conti c'è una legge legge venti del novantaquattro del novantaquattro si che l'articolo tre prevede appunto che la Corte dei conti faccia come dire
Da termostato regolatore di tutti i termostati dalla casa
E quindi decida l'accezione lo spegnimento insomma poi molto semplice l'idea
Il secondo aspetto
L'altro aspetto che avevo già menzionato che è quello relativo alla scissione tra potere di controllo dell'allocazione potere di controllo dell'uso e qui la cosa grave e che noi abbiamo controlli nello stesso tempo eccessivi ed insufficienti
In un momento particolare
Cioè nel mille novecentonovanta feci con l'aiuto di alcuni amici della corte dei conti una stima sul numero delle operazioni di contro
Lo poste in essere in quell'anno
Nello stato italiano come nel Complesso degli apparati pubblici italiani non state poste in essere cento milioni di operazioni di controllo sono leggermente diminuiti perché sono stati attenuati nel novantadue novantatré i controlli
Dello Stato sulle regioni delle regioni sui Comuni si sono attenuati con la legge novantaquattro avrebbe venti del novantaquattro i controlli preventivi dalla Corte dei Conti atto per atto su tutti i ministeri
Però siamo a una cifra tale che come dire fa comprendere che queste con questi controlli sono come si dice nel gergo dalla Corte dei Conti dei controlli meramente cartolare
Cioè non servono assolutamente annulla servano tutt'al più a controllare la regolarità vedere se questo tappo sta su questa bottiglia punto e basta
Ecco poi se questa bottiglia c'è del veleno c'è dell'acqua questo non ce lo dice questo tipo di controllo
Non ci dice nulla della produttività della spesa cioè Dalio formali come dicono gli inglesi quando dall'ore hai ottenuto per questo danaro questo non ce lo dice
Il terzo paradosso delle funzioni e che in una situazione nella Blair alla quale abbiamo tanta attenzione sul bilancio come strumento di previsione
Quindi sulla capacità allocativa del Bilancio
Abbiamo pochissima attenzione sulla gestione del bilancio cioè sul bilancio come strumento di gestione
Ecco noi per avere il bilancio come strumento di gestione dovremmo avere un bilancio come dire maneggevole ma se il bilancio continua avere sei mila capitoli
E non si può andare avanti pensate che quando e negli Stati Uniti d'America il governo federale spiedini d'America arrivarono a tre mila capitoli decisero che erano troppi è sceso da poche centinaia di esso sono un po'risaliti
Ma noi siamo al doppio di quelli e non siamo al governo federale degli Stati Uniti d'America
Ecco questa gestibilità del bilancio la precondizione della gestibilità del bilancio consiste nel diminuire capitoli
Voi dovreste dire ma perché quest'operazione materialmente Lollo ma perché la diminuzione dei capitoli deve portare alla formazione di Baget come dire
Delle singole aziende di cui consta il gruppo industriale che si chiama Stato
E le singole aziende sono le scuole le direzioni generali e così via
Ma se noi continuiamo ad avere appunto istituti universitari per citare casa mia nei quali abbiamo un capitolo per le scaffalature è un capitolo per l'acquisto dei libri sì che per tre anni possiamo fare tanta scaffalature che rimangono vuote
E poi possiamo comprare libri che dobbiamo mettere a tre ecco dico ma non si potrebbe avvenire un Budget nel quale si può decidere di fare le scaffali e di comprare i libri contemporaneamente come sembrerebbe una cosa ovvia semplice elementari non si fa
E infine c'è il problema il paradosso di un controllo della spesa che non controlla la spesa perché dico questo perché in realtà la spesa origina sempre da una da
Sono poche le spese delle quali si di lo Stato dice io decido di spendere tanto normalmente la decisione sta nel dire
Tutte le persone che si trovano nella condizione prevista dal comma due dell'articolo tre della legge trecentottantaquattro del mille novecentosettantaquattro
Possono vedersi applicati a domanda le condizioni di cui all'articolo sette del comma comma tre della legge trecentotrentasei del mille novecentosettantasette
Queste normalmente una legge di spesa
Ecco che cosa ci può essere scritto dietro a questa a questa norma ci può essere scritto che con una domanda si fa un salto di due gradi nell'amministrazione ma se si fa un salto di due gradi mica lo si fa come dire senza toccare nulla lo si fa aumento degli aumenti di stipendio
E gli aumenti di stipendio sono aumenti di spesa
Il problema è che nessuno va a controllare questi meccanismi cioè tutti stanno attenti per così dire alla decisione di spesa in senso puro ma non esiste la decisione di spesa in senso puro in questo senso avevo prima detto poi ci ritornerò su questo problema
Ora
Noi siamo arrivati al punto che la Corte Costituzionale prende delle decisioni di spesa i giudici amministrativi prendono decisioni spese giudici ordinari perito le decisioni di spesa e non sono poche lire sono migliaia di miliardi
E quindi non abbiamo un sistema con il quale tenere sotto controllo questo vi voglio fare un esempio positivo
Parlerò bene di un'innovazione che ha adottato il Parlamento su proposta del governo Ciampi
La sola operazione che è consistita con la legge finanziaria del novantaquattro adottata il ventiquattro dicembre mille novecentonovantatré
Che ha detto
La io organici della pubblica amministrazione
Sono costituiti dai posti occupati annunciò non ricordo quale data dell'agosto novantatré il secondo i calcoli della ragioneria generale dello Stato pubblicati due mesi fa
Per il solo Stato comporta un risparmio teorico dico teorico naturalmente perché quello adesso ve lo spiegherò perché di due mila miliardi all'anno
Moltiplicate questo per circa sei sette otto dieci quanti sono gli altri componenti della pubblica amministrazione vi rendete conto di quale risparmio perché risparmio teorico perché è stato una mera riduzione di organico
Cioè di posti non occupati ma il fatto che l'organico e consiste in poltrone vuote
E per l'uno uno dei principi elementari della fisica che si applica nella Repubblica italiana una poltrona vuota attira quella cosa che si siede sulla poltrona poi no è noto
Come si fa a tenere un posto libero in organico come si fa a tenere una graduatoria
Di idonei senza dargli il posto nessuno nessuno osa quindi quella è in realtà una decisione dispensa è stata una decisione dispensa che però si è riuscita a fermare a congelare nel momento in cui poteva diventare spesa effettiva quante altre operazioni di questo tipo si potrebbero fare che non si fanno ecco questa la domanda che conclude questa parte di paradossi ne cito poi altri due passo le conclusioni quelli relativi alla cultura
Primo noi abbiamo una cultura contabile non economica e questo perché come disse un brillante spirito negli anni Trenta
Quando si prese quella decisione sbagliata di portare le Ragionerie fuori delle amministrazioni attive e quindi chi faceva i conti fuori di chi gestiva
I conti vivano senso l'amministrazione l'amministrazione vive senza i conti
Questa è una frase molto bella che ho citato memoria insomma letterale
Di Petrocchi che era un direttore generale poi diventato consigliere di stato in una fase finale la sua vita che mostra un elemento che c'è ancora oggi
E cioè l'impianto esclusivamente contabilistico quindi legato a ogni singola procedura
Non un impianto economico per esempio l'idea che
La comparazione possa essere compiuta una comparazione di costi ora
Per esperienza diretta sappiamo che oggi in Italia vi è una come dire contrariamente a
Al dito un po'di von Mises se di tanti altri economisti c'è un'enorme quantità c'è un enorme spazio come dire per l'analisi economica economica applicate all'amministrazione contrariamente a tutte quelle storielle che si racconta Romano cioè il fatturato il problema del profitto non mercato e così via in realtà c'è un sistema molto molto semplice per il controllo economico della pubblica amministrazione
Che quello che almeno consiste nel comparare tra loro unità operative diverse e loro costi
Se voi vedete i rapporti del General services administration americano
Io ho visto dei rapporti di recente
Su fatti da Genet se servisse il ministro esce lo dico non ad un ambasciatore Frontera giusti
Mi in diverse ambasciate si è divertito General Services Administration ammette in cooperazione costi e rendimenti i diversi invece
Punteranno le dimensioni delle ambasciate e facendo dei rapporti che sono un modello davvero Singh dal come dire sia nella gestione spese persino nella gestione degli edifici delle ambasciate
E controllando fino all'ultimo penny con un sistema naturalmente che non ha la pretesa di completezza della nostra Corte dei conti che vuole tutto controllare quindi non controlla nulla ma che ha la pretesa con un sistema di otite quindi come dire ricorrente nel giro di dieci anni di controllare il sistema del Prete delle ambasciate
Degli Stati Uniti all'Est
Non le può controllare tutti gli anni ne controlla alcuni ogni anno secondo dei criteri che vengono prestabiliti in questa sistema di rotazione nulla di tutto questo in Italia con un prefetto dico una sola persona un prefetto che aveva esperienza
Ispettorato del dipartimento della Funzione pubblica riuscì ad accertare facendo dei Mary sondaggi casuali in scia ad accertare che vi erano ospedali italiani
Che pagavano e sono sicuro continuano a pagare
Prodotti acquistati dallo stesso produttore
In quantità
Inferiori di un decimo quelle di altri ospedali
Pagandoli
è molto adesso perduto il senso della pari compravano prodotti in quantità inferiore dello stesso tipo
Pagandoli
Sostanzialmente contro ogni regola economica che prevede che una maggiore quantità comprata potrebbe ottenere un prezzo inferiore pagando in questo caso di più ecco insomma praticamente abbiamo una situazione nella quale pratiche la la stessa cosa de se la stessa quantità viene pagata di più da una parte l'atto dall'altra potrebbe come dire mettere sull'avviso le persone per cercare di capire se una cosa funziona con una funzione se poi il prodotto è lo stesso e le qualità sono diverse e il rapporto è inverso per quantità di prodotto e prezzo insomma evidentemente ci deve essere qualcosa che non funziona
E poi c'è l'altro problema su cui altri hanno fatto riflessioni molto più accurate e quello di continuare a controllare i fabbisogni invece che andare a controllare la specie
Cioè in sostanza
E il ministero del Tesoro per una sorta di paradosso interessandosi sempre di più al Bilancio e sempre di più alla locazione
E sia preoccupato sempre di più della questione della finanziamento perché la copertura dello sbilancio in sostanza è un problema di finanziamento
E quindi come dire dei margini che stanno
Non coperti del bilancio mentre invece si dovrebbe interessare della specie e non del fabbisogno di finanziamento da parte del tesoro ricorrendo al al mercato
Io vorrei concludere dicendo che secondo me ci potrebbero essere si potrebbero fare molti passi avanti si seguissero almeno cinque piccoli accorgimenti
Il primo e quello di semplificare il quadro di comando tre ministeri finanziari sono troppi
Secondo me si potrebbe tranquillamente arrivare a un solo ministero come era lì in origine ministero delle finanze come in Francia come in Inghilterra ecco non si vede perché vi debba essere tale pluralismo amministrativo al vertice secondo
Bisognerebbe razionalizzare gli strumenti di allocazione della specie
E renderli conforme non tanto a ha un bisogno come dire astratto di decisione parlamentare voi sapete che la mitologia corrente queste a se non ci sono sei mila capitoli il Parlamento che cosa poi approva
Se non lega le mani ai burocrati dicendogli tu devi fare così c'è solo questo capitolo tu devi fare così e c'è solo questo capitolo c'è solo questa assegnazione
Queste Mitologia insomma perché poi burocrati furbi adoperano la tecnica vorrà contato prima del direttore generale che io conoscevo si tengono sempre quattro soldi da parte e li utilizzano come vogliono
Passando attraverso le variazioni di bilancio che acquistano
Meno rilevanza politica e quindi razionalizzare gli strumenti allocazione vuol dire modificare e la struttura del bilancio
E su questo abbiamo il bilancio sperimentale credo ormai da più di tre anni fatto dalla ragioneria quindici son già grandi studi e sperimentazioni ci sono studia proposte fatte dalla Corte dei Conti dice il presidente Carabba che da lungo tempo preme per questo
Direi che ci sono tutti gli strumenti per poterlo fare domani un struttura di bilancio più razionale
Il terzo problema quello di riconciliare entrati spesi e dare responsabilità responsabilità economica agli enti se non si ottiene questo non si va avanti passi avanti sono stati fatti badate bene il attribuire proprio entranti agli enti rappresentativi un passo avanti
La legge quattrocentottantuno lo possiamo finalmente citare con un numero cioè la legge che ha autorizzato che istituisce le autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità
Prevede che l'autorità per il controllo per la regolazione dell'energia elettrica del
Grasse
Sia un'autorità che dal mille novecentonovantasei quindi praticamente da quando viene istituita
Finanziata con si autofinanzia diciamo tra virgolette con un prelievo percentuale sui sui i servizi sugli enti erogatori dei servizi
Questo vale anche dal anno scorso dalla per la Consob
Quindi abbiamo vari strumenti vari meccanismi che potrebbero riconciliare entrate specie e dare a tutti quanti il compito di stare attenti a quello che spendono perché debbono stare attenti a quello che gli entra in casa
Se debbono stare al se dovesse se non debbono stare attenti a quello che gli ha già in tasca non sanno neppure perché quello perché spento questo è il problema che naturalmente
è stato studiato da costituzionalisti scienziati delle finanze almeno fin da quando un oscuro deputato di uno Stato
Di un piccolo Stato prima della Costituzione degli Stati Uniti d'America disse quella famosa frase che diceva che la rappresentanza il potere fiscale dovevano andare di pari passo
Il e il quarto rimedio secondo me consisterebbe
Nell'introdurre il calcolo economico in luogo della mera contabilità nessuna impresa si sognerebbe di affidare i propri conti
Esclusivamente ai propri contabili
I propri conti sono affidati a dei contabili sul lavoro dei contabili lavorano degli economisti
Ecco se invece nell'amministrazione dello Stato non riusciamo a introdurre un anno e capacità di analisi economico non avremo mai una possibilità reale di controllo e badate bene le condizioni della nostra amministrazione questo punto di vista sono praticamente a zero cioè al nessuno che si preoccupi di questo e quindi bisognerebbe proprio cominciare da zero
E l'ultimo punto quello che gli americani chiamano fosse seguite engineering
Questo è un punto che un po'tutti i riformatori dimenticano tutti i riformatori generale pensano
Bisogna riformare l'amministrazione quindi riformiamo le strutture no diceva riformare l'amministrazione quindi pensiamo al personale
Ma
Una macchina non è fatta soltanto di strutture
Non è fatta soltanto di personale e fatta anche anzi e fatto soprattutto di processi di decisione
E io ritengo che dai processi di decisione che bisogna partire invece che partiva dalle strutture per esempio ritengo nello sforzo oppure meritorio fatto da Giannini nel settantanove partiva sul piede sbagliato perché partiva proprio dalle strutture
Mentre invece il problema di ripartire dai processi di decisione
Un'azienda automobilistica non viene ristrutturata come dire vinca Cell andò in maniera diversa i diversi servizi
Viene ristrutturata davvero se si muta la catena di montaggio se si butta il modo di produrre l'automobile
Mutando il modo di produrre l'automobile si può ottenere un risultato che è quello di riordinare gli uffici che si interessano delle vendite degli acquisti di materie prime
Dei controlli contabili della finanza e così via
Queste son cose assolutamente elementari in un processo di riorganizzazione di un'azienda privata
Ma nell'azienda pubblica l'idea dell'UPI engineering cioè dell'i pensatori oltre al diciamo l'italiano del rimodellare i processi decisioni non è mai entrata
Fino a dal tentativo avviato nel novantatré e adesso leggevo sul Sole ventiquattro ore di oggi che forse il Senato si avvia a dare un'altra
Ma
E troppo poco
Tenete presente che nel novantatré siamo riusciti a fare la modifica di qualcosa come un centinaio di procedure alcune importanti l'introduzione del mandato elettronico pensate che lo Stato aveva un sistema di pagamenti
Che era indietro almeno di mezzo secolo al sistema dei pagamenti che del del mondo finanziario
Chiunque abbia Nan qualche frequenza della Banca d'Italia e degli studi fatti sui sistemi di pagamento sa che i sistemi di pagamento nel mondo finanziario si erano evoluti bene lo Stato stava ancora sistemi di pagamento
Primordiali l'introduzione del mandato elettronico
Che pure ha incontrato tante difficoltà nonostante che fosse stato già studiato dal punto di vista tecnico per l'introduzione del mandato elettronico costituisce qualcosa
Però e pochissimo perché quella delega e la delega che adesso forse il Parlamento approverà riguarda ancora un centinaio di procedure
Ma noi sappiamo per averle censite tutte io ho presieduto una commissione ai primi anni novanta
E che ha lavorato per un anno e mezzo e che ha fatto un censimento di tutti le procedure di tutta l'amministrazione statale che la sola amministrazione statale cioè qualcosa come sei mila processi decisioni sei mila catene di montaggio
Ora non si possono modificare duecento perché non si raggiunge una soglia critica per modificare il Complesso di tutte le procedure bisogna fare di più e naturalmente poi bisogna fare di più con molta costanza pensate che la cosiddette patente aveva patente veloce era stata introdotta da una legge del novantatré e forse adesso qualcuno la comincia a vedere da credo da pochi giorni
Novantacinque ci son voluti due anni con opposizioni come dire durissime da parte di tutti gli interessati perché non è che Luigi Engineering si fa in maniera indolore
Il lino engineering è una cosa dolorosa perché comporta chiudere gli uffici quando si scopre che è una fase di una catena di montaggio di montaggio è inutile si può sopprimere
Dietro a quella fase c'è un ufficio c'è un signore ci sono dei clientes di questo signore ci sono degli edemi degli agency di questo signore che stanno lì pronti a protestare per la successione
Come vedete i miei cinque suggerimenti sono semplici ma è molto difficile realizzarle ecco questo finiscono
Grazie infinite professoressa credo che tutti noi condividiamo personalmente condivido appieno problema delle due paradossi sia delle soluzioni possibili volevo solo citare due esempi a conferma di quello che lei dice
Tutto dei colleghi inglesi per esempio all'estero hanno una incerto Baggio tipo amministrano come vogliono quindi problemi di scaffali di libri che viviamo tutti i giorni perché più appunto nei sei mila capitoli di bilancio abbiamo intricati
Dovremo cercare di districarci quotidianamente evidentemente pene l'idea viene risolto poiché attualmente come ogni manager viene poi giudicato sui risultati quindi questa la procedura ben diversa altro punto che vorrei così suffragare con un esempio quello che lei diceva appunto che questa questa questi decisioni dei tribunali amministrativi che brucia una quantità di risorse ne abbiamo fatto una dolorosa operazione riducendo dell'otto per cento e anche più incerti sedi niente mi venite ai servizi all'estero
Ove concerto di corso avesse finito per valere questi quarantacinque miliardi che erano riusciti a risparmiare serra stati bruciati nel giro di poco tempo insomma
L'ultima cosa che vorrei fare quei citare una frase di categoria non discoli un testo eccellente in cui dice del pari la spesa pubblica richiede prima che l'adozione di soluzioni tecniche già disponibili il superamento di un doppio nodo politico istituzionale
Da un lato non ci sta di rendere trasparente la spesa pubblica
Cioè di impedire una spesa che non sia motivata da interessi generali dall'altro il limite temporale connesso all'instabilità dei governi che condiziona la possibilità di azione incisiva ed efficace
Ebbene la trasparenza della spesa pubblica con tanti milioni di controlli che hanno addirittura sostegno cento milioni di controlli del puzzle Casella citato prima che sia assolutamente impossibile grazie moto
Se c'è e oggi Pannella è iniziano a tavola rotonda grazie
Mezza vediamo come va
Il titolo
Marco in un tempo precedente di questa tavola rotonda adesso abbiamo fatto un pochino più largo Conferenza intergovernativa si intende in realtà all'Italia di fronte processi europei d'integrazione
Tre cose che colpiscono stando fuori già da un po'di tempo guardando all'Italia la prima è che l'economia converge verso Confort comportamenti più normali
Ma troppo lentamente con sobbalzi i freni che alla fine innalzano i costi dell'aggiustamento
La seconda che questo è un Paese che abbiamo sentito molto bene ha sofferto a lungo di ma grave malattia d'amministrazione ed amministrazione gravemente malata
La novità che questa malattia senza sembra essersi estesa alle istituzioni
Che adesso sono profondamente malattie rispetto al quale mi sembra emerge una soluzione Laterza che la difficoltà di fare le cose che fondamentalmente si sanno quali sono o di Ceglie fra le soluzioni possibili ottobre Minotti
Nascono dal fatto che questo è un paese in cui la larga parte in larga parte manca il consenso e cambiamenti che bisogna fare per assomigliare di più in Europa
Non c'è constituency
In questo Paese per rimettere in ordine l'amministrazione per fare le privatizzazioni i parcheggi o tenere aperti i negozi la domenica
Cioè le cose semplici che in tutti gli altri paesi ci sono quando abbiamo fatto un referendum sui negozi cittadini italiani i consumatori che son quelli che devono guadagnarsi hanno votato contro e infatti pochi esperimenti che c'erano nelle città italiane sono stati soppressi
Avendo i politici
A Roma praticamente suprema che che prima non aprono più come no
E naturalmente il sindaco come tutti gli altri guarda il posto non è mica un errore ai cittadini italiani non vogliono poter fare le spese pubbliche testarne tre osservazioni generale volevo fare il processo di integrazione è fatto di alcune tappe ti chiamo brevemente
Il primo va la conferenza intergovernativa
Che pone una serie di questioni di funzionalità istituzionale ma che in realtà deve affrontare un problema fondamentale fino a Maastricht il processo di integrazione proceduto senza i cittadini in modo tecnocratico sostanzialmente in una opacità
Adesso al centro del problema c'è di lasciare sceglie i cittadini e di scegliere l'Europa che i cittadini saranno disposti a sostenere col proprio consenso
Che vuol dire che nessuno si può più permettere di partecipare a questo processo senza mettere scelte chiaramente davanti ai cittadini dopo la conferenza unione monetaria
I conti come sapete si faranno nel novantasette per vedere chi è pronto a partecipare nel novantanove
La costruzione incontra è di una complessità straordinario incontra grandi vincoli politici ma nessuno deve sottovalutare il fatto che le date stanno nel trattato e che nel frattempo pur sapendo quali sono le difficoltà politiche si discute
Da un'altra parte in altre sedi già preparando tutte le tutti gli adempimenti tecnici e le condizioni pratiche per passare unione monetaria il primo gennaio novantanove
Non nessuno ha condannato nascono escluso è chiaro che la filosofia del processo che è un processo e che alcuni perché hanno una certa data
Ma questo non esclude affatto che altri possano ricongiungersi dopo il problema se comportamenti sono coerenti
Poi bisogna riformare il bilancio della commissione
Che vuol dire essenzialmente mettere ordine indù e politica e la politica agricola e quella dei fondi strutturali
Fino adesso rispetto a queste politiche gran parte i paesi sono presentati come richiedenti anche qui adesso sorge il problema alla fine delle opacità bisogna accettare la responsabilità di quello che si come fare
La funzione tradizionale dei ministri italiani che è quella di non fare granché a Bruxelles ma ritorna gridando mi sono battuto come un leone ma non mi hanno dato non è utile rispetto a questo dibattito di bacche sua politica agricola è un dibattito per la liquidazione di un mostro dibattito sui fondi strutturali
E dibattito per la fine della politica delle compensazioni e consisteva nel fatto che per ogni progresso di integrazione bisognava compensare qualcuno
Che secondo qualche impostazione non ce la fa e quindi ha bisogno di denaro in cambio
Questa cosa non si può più fare perché a quei ritmi di compensazioni l'allargamento non è fattibile ma neanche il bilancio attuale e infine dopo aver fatto queste tre cose
La Conferenza per l'efficienza
L'allargamento che richiede evidentemente meccanismi capaci di funzionare a venticinque Paesi un bilancio capaci di reggere con dentro questi Paesi e non più basato sul principio di compensazione e una capacità di decidere una moneta unica e alcune altre cose questi sono il quadro nel quale apriamo la discussione abbiamo stabilito un ordine vediamo se ora s'è logico
Un economista con una lunga esperienza prima di governo e poi di economia al direttore generale Confindustria si poi letta
Un altro economista con lunga esperienza di amministrazione pubblica e che ha avuto il privilegio di vedere da vicino come ministero del Bilancio sia il ministero del Mezzogiorno Maria Teresa Salvemini
Ancora un economista che anch'esso cerca da parecchio tempo di collaborare insomma i problemi di progressi dell'amministrazione e che ha sempre guardato a queste problemi soprattutto nell'ottica del mercato del lavoro e infine un imprenditore
Giancarlo Abete al quale non ho parlato prima tavola rotonda il quale quindi ho lasciato il privilegio di essere l'ultimo anche le consente di agire
Intrecci povertà
Grazie
Io volevo svolgerebbe riconsiderazione su il politiche
Dell'integrazione in Europa facendo riferimento a quello
Che ha che detto Stefano Micossi che il processo di integrazione non si fa rispetto a una fotografia ferma di un quadro europeo che è stabilito qualche anno fa ma si fa tra le
In un processo in cui l'Europa sta andando avanti integrandosi comunque con tappe successive ricco mentalità particolari e foto fa riferimento a tre aspetti che riguardano il problema
Il controllo interno dell'infrazione da parte dell'Italia
Il problema della liberalizzazione e la privatizzazione del nostro sistema e l'ultimo il controllo della finanza pubblica
Dico subito che con qualche diciamo con qualche limite i primi due aspetti in una qualche maniera ci stiamo avvicinando verso questo processo integrazioni con riluttanza e con difficoltà sul terzo io ho molte perplessità controllo dell'inflazione il controllo dell'inflazione ha avuto da parte della
Dell'Europa stessa una grossa spinta
La carenza qui già piazze Sergio D'Antoni mi mi mi porta a essere l'unico rappresentanti di un di un gruppo che ha fatto il trattativa per il l'accordo del luglio del novantatré sulla politica dei redditi
Che più precisamente dovrebbe essere chiamata raccordo per l'eliminazione della scala mobile nel senso che abbiamo eliminato uno strumento che in una qualche modo ci distingueva totalmente dal resto del mondo ed era l'elemento caratteristico spesso dico che l'Italia era conosciuta al mondo per la pizza per via Veneto e per la scala mobile all'esterno elementi conosciuti nel mondo beh uno di questi che ci caratterizzava andato via rimangono gli altri due
E spero che restino ma la scala mobile non è più una caratteristica italiana e con la caduta della scala mobile malgrado diciamo anche le recenti apprensioni sulla ripresa dell'inflazione
L'Italia è un po'diventata come gli altri Paesi il che significa che non è un Paese esente da rischi d'inflazione ma grosso modo gli stessi rischi d'inflazione
Tant'è che noi abbiamo svalutato troppo quest'accordo di un trenta trentacinque per cento
E l'inflazione comunque e dapprima scesa e adesso si è attestata a un sei per cento che in realtà è più basso perché se guardiamo i dati congiunturali più basso di questo sei per cento che se sicuramente ancora fuori da quelle che sono i parametri
Ero Paint tuttavia è molto inferiore a quella che sarebbe stata se avessimo avuto ancora i comportamenti del passato ed è sicuramente in via di rientro e credo che da un certo punto di vista ci sia la possibilità nel novantasei e novantasette di avere un tasso di inflazione non molto dissimile a quello e degli altri Paesi
Abbiamo con la politica dei redditi introdotto nuovi nuovi concetti nuovi formula anche di Fondi definizioni di quelli che sono i salari salari proiettati su quella che l'inflazione futura salari proiettati a quelli che sono i risultati che si possono ottenere nelle aziende
E quindi questo era presente credo un passo in avanti non trascurabile che va tenuto presente
Secondo aspetto del processo di integrazione era quello della privatizzazione nella liberalizzazione anche in questo caso l'Italia veniva molto da lontano perché la presenza dello Stato la nostra economia è una presenza che è molto superiore a quella di altri Paesi
Anche l'Europa non sta bene perché soprattutto l'Europa continentale alla presenza dello Stato nell'economia gigantesca pervasiva io credo che si sia avvertito abbastanza chiaramente che l'integrazione fra fra stati monopolisti non non poteva avvenire
Anche se la comunità non non ha posto nessun problema alla proprietà e né poteva farlo ma ha posto un problema che più importante ancora che la proprietà che la liberalizzazione
La liberalizzazione e le politiche la lotta alle politiche di delle discriminazioni dell'aiuti messi insieme questi due elementi liberalizzazione significa fine di Monopoli
La politica e la concorrenza significa impedire che vengono dati aiuti alle imprese al di fuori di un quadro
Che definito dalla comunità
E queste due cose hanno messo fuori concorrenza alle imprese pubbliche
Perché l'impresa pubblica in genere in tutti i Paesi in Italia in particolare si basa su un monopolio che quindi viene a perdere una presa pubblica si ritrova ad avere banalmente un azionista che non la può più ricapitalizzare quando c'ha dei problemi perché la ricapitalizzazione diventa un aiuto di Stato
Questa in questo trucco diciamo comunitario di liberalizzare e di vi vietare gli aiuti di Stato è stato un po'il grimaldello attraverso il quale si è proceduto ai processi di privatizzazione che in Europa sono andati e anche in Italia
Sono andati avanti più per questo motivo che non per emotivi inerenti alla possibilità di ridurre il debito pubblico
Che l'apporto delle privatizzazioni e comunque limitato più che per ricercare così genericamente una efficienza che in effetti
Come diceva prima Cassese quando uno dice come una efficienza poi fa un sacco di danni tra tutte le clientele che si sono formate e quindi non è che la ricerca e l'efficienza e qualche cosa che uno fa di spontanea volontà le fa solo sia una obbligo in questo caso un obbligo c'è stato
L'Italia nei confronti di questo processo
Io devo dire che la presunta parecchi ritardi però è quasi miracoloso che stia andando avanti malgrado abbia
Dei governi di molto diversi e siamo passati a una serie di governi molto diversi i processi di privatizzazione presuppongono
Una una certa stabilità politica perché è evidente che
A cominciare a privatizzare significa fare atti
Che presuppongono decisioni che vengono prese nel tempo semi cambia soggetto che fa queste decisioni nell'arco del tempo ciò dei rischi molto forti
Devo dire che da questo punto di vista siamo riusciti a fare qualche progresso che mi ricordo delle prime privatizzazioni sono state fatte sulla base di un decreto legge che è stato reiterato ritirato reiterato
E obiettivamente fare le privatizzazioni su un decreto quasi un qualcosa da funambolico perché significa che uno le fa e magari Parlamento Nadia la prova Ornella reitera successiva al così cambia qualche elemento e significa aver venduto e le azioni non soggette o aver venduto azienda qualche altro soggetto
Con il rischio che poi la legge cambia bisogna ritornare indietro
Ex nonché ed non non ricambia dal momento di cambia dal da da prima e quindi è una situazione che è stata molto difficile in questa situazione
E l'Italia un pochettino andata avanti
Manca ancora grossa fetta della privatizzazione del settore bancario che sicuramente deve essere portata avanti perché il settore bancario rappresenta una struttura finanziaria che poiché essa stessa è strumento di privatizzazione per quelle che sono le aziende ed è quindi necessario che su questa strada si riesca ad andare avanti io mi auguro che si possa andare avanti mia cura anche che le recenti privatizzazioni delle public utility S come lei indica iniziata ora domani il nel poi successivamente la stette vada avanti rapidamente perché un conto è vendere il dieci quindici per cento sul mercato e poi fermarsi è un conto e che questi dieci quindici per cento sia la prima tranche di tranche di carattere successivo bisogna incrociare le dita ma credo che su questa strada ci si è incamminati quello che invece mi lascia un po'più di preoccupazione
è quello del controllo della finanza pubblica c'era innanzitutto dire due cose la prima che qualche cosa che qui è stato fatto è stata introdotta una una cultura di piani di rientro i piani di rientro sono stati un po'sbeffeggiati nell'ultimo periodo perché sono sempre stati sono sempre falliti però i piani di rientro rappresenta hanno rappresentato negli anni ottanta la cultura del rientro della finanza pubblica rispetto invece a una logica di costruzioni dei bilanci visti esclusivamente come risultato di un anno specifico di riferimento dico questo anche in memoria di Gianni Corioni quale abbiamo fatti i primi piani di rientro
I tentativi di costruzione di questi piani
Che erano piani che avevano più una finalità macro economica e dialettica perché non ritrovavano POIN all'interno del Bilancio la loro effettiva definizione che poi il Parlamento li riportava tutti a risultati completamente diversi però in quegli anni per la prima volta cominciamo a parlare di stabilizzare la pressione fiscale di far crescere la spesa pubblica soltanto in base all'inflazione a quell'epoca e non in base alla crescita era ancora i periodi in cui l'economia che sketch era del due tre per cento che questo cuneo del due tre per cento con un debito pubblico che non aveva raggiunto ancora al cento per cento del PIL avrebbe potuto consentire alla finanza pubblica dei rientri non traumatici come invece è verificato successivamente
Ed è un paese in cui le idee mettono del tempo a radicarsi ed è un Paese anche qui mi mi piace ricordare un un un insegnamento che mi che mi che mi dava Goria quando Re lavoravamo assieme quella di non non vergognarmi di ripetere continuamente le stesse cose perché a volte chi fa economia chi fa l'economista studia un problema
Trova una soluzione e contento della dichiarate poi passa a trovarmi un'altra e dopo di che tutte queste cose non riesca mai in quella che è l'opinione in quella che la gente invece lui sosteneva che bisognava insistere insistere sulla sugli obiettivi che ci si era posti e questi piani di rientro
Hanno costituito un po'l'ossessione di quegli anni l'ossessione che Pina alla fine hanno fatto cultura nel senso che tutti ci sia riferiti alla necessità dico organizzare un certo rientro
Poi il signor etico riedita così forte che sentiva temono mania con queste per io quindi continua a parlar male della riforma delle pensioni
Tutte le cose che ritengo siano state fatte male continua a ripeterlo in ogni occasione ma credo che sia importante per poterlo portare avanti
Bene il
Questa cultura del rientro della finanza pubblica con delle grosse difficoltà è stata portata avanti
A fino a un certo punto nel nostro Paese e devo poi constatare che nel corso degli ultimi due anni mi sembra che l'Italia abbia fatto un po'
Abbiamo abbiamo tirato i remi in barca
Negli ultimi due anni la Illy l'idea che l'austerità fosse qualche cosa che dovesse essere perseguita venuta un po'meno si è cominciato a dire che in fin dei conti avevamo già fatto abbastanza
Specie la manovra di Amato era stata la manovra troppo forte che pace è avvenuta una recessione nel novantatré e che quindi c'era la recessione non bisognasse insistere troppo
E poi si comincia a pensare che la via per la rientrò della finanza pubblica
Forse sì di attaccare il delle il numeratore cioè disavanzo pubblico il debito ma fosse anche quello di far crescere il denominatore che il reddito
Che tradotto in termini dal politichese ai fatti
Far crescere il denominatore significa riprende la strada e le politiche di sviluppo che certo fanno piacere a tutti quanti ma spesso la strada politica sviluppo significa fare un po'meno di attenzione alle entrate pubbliche soprattutto fare meno attenzione al controllo della spesa e credo che per stanno sia stata un po'anche l'apoteosi di questa modifica di ragionamento
Malgrado avessimo come finanza pubblica conseguito alcuni risultati e quest'anno di fronte punto di torno alla mia mania di fronte alla necessità di riformare il sistema pensionistico
Si è scelta la strada di evitare qualsiasi sciopero
Magari scottati dagli scioperi che ci sono stati nell'anno precedente e si è andato a fare una riforma delle pensioni che non riformarla spesa pensionistica aggrava le finanze dei cittadini perché aumenta i contributi alcuni di questi contributi
Sono tutti da vedere se poi si realizzeranno si continua a coltivare l'illusione che un italiano in media posso andare in pensione a cinquantatré cinquantaquattro anni
Questo in un mondo dove negli altri Paesi ci sta pensando come indurre la gente a andare in pensione a sessantacinque e forse anche dopo questa questa lassismo sulla riforma delle pensioni ce lo siamo poi ritrovato successivamente anche nella legge finanziaria nella legge finanziaria dove anche le imprese sono state in una qualche maniera tacciati di chiedere più soldi
Ma proprio perché il clima era completamente cambiato e quando il clima cambia nessuno si vuole trovare a essere il solo ad essere punito e per quale motivo in una finanziaria dove bisogna fare attenzione ai problemi della famiglia numerosa bisogna fare attenzione ai problemi del salario del Pubblico impiego perché poverini hanno già dato troppo e quindi bisogna stare attenti
Bisogna stare attenti a non gravare sulla sanità perché sennò il sindacato su questo punto si ribella ecco è evidente che in una finanziaria di questo genere non c'è che ci può essere spazio per qualche piccolo dispetto alle imprese
Proprio prolungando ormai la patrimoniale eliminando una legge di sostegno agli investimenti introducendo delle penalizzazioni per il lavoro straordinario o per quant'altro
E quindi evidentemente in questo clima è nato un clima anche da parte dei pochi che erano chiamati a pagare
Di rifiuto di questo pagamento di fatto la mentalità che si è determinata in Italia in questo in questo frangente la mentalità del rifiuto della austerità e del equilibrio della finanza pubblica e questo molto pericoloso
Perché il Paese aveva intrapreso una strada di risanamento finanziario ed è un po'come il corridore di dieci mila metri che quando gli mancano mille metri
E si guarda intorno vede che che sta vincendo a dicembre ma ancora ce la fa sta perché allora invece di correre rallenta tasso e si mette a passeggiare panciotto contro si accorge che il gruppo lo supera e probabilmente non ci ha più fiato
Per poter e recuperare sarebbe un vero peccato se questo avvenisse
E sarebbe un vero peccato perché poi per cercare di recuperare il tempo alla fine l'unica soluzione che si prospetta e quella che stamattina ha detto Giarda che che è quella di continua ad aumentare le tasse in questo Paese ecco voglio qui ripetere io credo che non ci sia la possibilità di un risanamento della finanza pubblica in Italia se non si riduce la spesa pubblica
Io credo che in questo Paese la gente sia abbastanza consapevole che il giorno che verrà veramente ridotta la spesa pubblica nessuno si opporrà a un aumento della pressione fiscale
Ma dopo dieci anni in cui in questo Paese si aumenta continuamente la pressione fiscale e non si riesce a contenere la spesa pubblica in maniera sostanziale ci sia un rifiuto
Giustificato nell'aumento della pressione fiscale e se su questo posso dare anche un giudizio e con questo concludo su questi parametri di Maastricht
Io una un una cosa ho sempre visto con estrema meraviglia
La ostinazione con cui a livello europeo si fa attenzione ai saldi non si fa attenzione alle Poste che compongono questi salti
Quando si dice in Europa che bisogna avere un disavanzo del tre per cento rispetto al prodotto interno lordo
Si dice qualche cosa che rischi e che è molto rischioso perché il tre per cento può essere ottenuto con una pressione fiscale del trenta per cento ma può essere ottenuto con la pressione fiscale nel cento per cento
Ora una pressione fiscale del cento per cento sicuramente non ci porta in Europa perché significa che i Paesi sarebbero di fatto dei paesi politica socialista
D'altra parte nella fretta di ridurre i disavanzi i Paesi stanno tutti aumentandolo pressione fiscale e contributiva guardate quello che sta avvenendo in Francia in questo momento dove pure si stanno facendo delle delle politiche di riduzione della spesa a lungo termine però nel breve termine la Francia per raggiungere questo obiettivo sta aumentando imposte e contributi
Essa già la Francia sta quarantasette per cento della pressione fiscale contributiva ne siamo al quarantasei
La Germania per assorbire la differenza con la Germania l'Este ha fatto una imposizione di carattere straordinario
Questa è un po'una domanda che rivolgo all'amico Stefano Micossi
Il giorno in cui noi andiamo a integrare economie dove lo Stato possiede poi gestisce comunque il cinquanta per cento della vita dell'economia e spende il cinquanta per cento
Nella vita delle colonie quindi decidenti in maniera non monopolista Madame mono solista una parte dell'economia come possiamo integrare queste economie l'Europa non dovrebbe porre un limite anche a livello di tassazione fra i vari Paesi so che tocchiamo
Quelli che vengono gelosamente conservate nelle politiche nazionali però se riflettiamo a un'Europa
Dopo i livelli di tassazione siamo al cinquanta cinquantacinque per cento se non sessanta io credo che sarebbero mercati difficilissime pane integrale grazie
Penso che scrive che è giusto che e degli economisti
Che nella fase cruciale della discussione del trattato di Maastricht in cui la parte monetaria si avvalse di molte analisi economica fatto dentro e fuori le banche centrali ma con l'aiuto di tutti i principali gruppi The Economist in giro per l'Europa
Gli economisti allora pensavano che contassero solo i saldi e non avevano cominciato a preoccuparsi del peso della spesa pubblica nel determinare il tasso di crescita del tasso di inflazione
Cosa che invece dopo tenuta in prominente una buona notizia è che si cominci a discutere in Europa di
Condizioni sul funzionamento del sistema il patto di stabilità di Waigel contiene elementi di questo ci si accorge che sistema che si era costruito in un sistema che è alta consentiva possibilità di free Riding dopo la partenza del sistema cioè si entra virtuosi e poi si comincia come la cavallina non c'erano
Nel momento in cui si discute come impedire che i membri o alcuni membri responsabili entrino comportandosi bene poi comincino come la cavallina
Adesso si levano molte proteste che mettono in fase sull'esigenza di controllare la spesa
Perché alta spesa pubblica vuol dire basta che recita alta inflazione molti studi recenti mostrano che i Paesi che hanno puntato per il riequilibrio della finanza pubblica sulla spesa sul aumento le entrate non hanno realizzato gli obiettivi di risanamento
Cioè che i piani di risanamento centrati solamente imposte
Falliscono sentiamo una voce dissenziente meglio Gerusalemme è causa e quello infilato non è sana ignoranza non vignetta affrontano quindi e tartufi
Che io parlerò proprio invece di una voce di spesa e di una politica di spesa che mi sembra molto importante in questa costruzione europea che la politica dei fondi strutturali è un punto importante e forse sul quale qualche riflessione all'interno di questa giornata può essere utile
Tra l'altro mi emoziona un poi il fatto che l'ultima volta che ho pranzato con Gianni Goria lui mi ha invitato a pranzo per parlare dei fondi strutturali in viaggio in te lo ricorderai Elisabetta e quindi e come un po'nel portare avanti un discorso interrotto
I fondi strutturali europei sono sconsiderati in gran parte da noiosa considerati finora come un canale di alimentazione della Spesal
E non sono stati visti abbastanza con una contropartita forte invece del disegno di Cretti costruzione dell'Unione economica e monetaria
Inoltre non sono stati considerati Arrigo attualmente per quello che invece si va dimostrando che si sono e cioè un'occasione uno stimolo molto forte per modificare l'efficienza in genere e i comportamenti
Della qualità in genere nell'uso delle risorse pubbliche quindi per imporre alcuni cambiamenti nei comportamenti delle nostre amministrazioni solo adesso ci andiamo rendendo conto del fatto che le sanzioni poste nei regolamenti e nelle prassi comunitari a questo tipo di spesa pubblica
Che poi si traducono in una serie di regole sulle valutazioni su su sulla giudizio sui contenuti e che se non sono rispettati si traducono loro volti in una perdita di risorse comunitarie
Sono un'occasione importante uno stimolo importante per fare quei cambiamenti che in fondo le relazioni di De Rita e di Sabino Cassese hanno sottolineato come necessari
Sul primo punto sulla complementarietà tra il processo di creazione dell'unione economica e monetaria ha basato sulle regole di rigore dei bilanci pubblici di unificazione monetaria e lo sviluppo della spesa per i fondi strutturali
è che le quello che vorrei dire che in qualche misura è un punto di conciliazione tra l'aspirazione a un arretramento dell'intervento pubblico e quindi è una maggiore crescita dei meccanismi di mercato
Con la percezione del fatto che senza interventi seri di politica economica tale arretramento non può verificarsi senza costi politici e sociali di una certa rilevanza
In particolare tutto il dibattito economico che ha accompagnato la nascita del nuovo trattato nelle prime fasi di attuazione
Hanno messo in evidenza la difficoltà di passare all'una nuova Muni alla moneta unica e di accettazione di queste regole
Quando le aree che vengono a collegarsi sono caratterizzate dalla presenza di realtà regionali molto diverso e tra loro e che quindi subiscono in modo molto diverso gli sciocco di domanda sia che provengano dall'interno che dall'esterno dell'aria
E l'analisi economica mette ha messo in luce come proprio l'aver rinunciato lo strumento del cambio il rinunciare allo strumento sta del cambio
Può a determinare se non circ affronta questo problema
La il localizzarsi di situazioni di disoccupazione con tensioni sociali esodo di forza lavoro richiesta ulteriore di di sussidi pubblici
E a ripetersi del fenomeno all'insufficienza delle risorse disponibili per affrontare questi fenomeni perché questo è il vincolo di risorse nei bilanci di cui si sta parlando
Nasce un'insofferenza per l'idea stessa dell'Unione europea e credo che tutti voi siate consapevoli di questa in sofferenza quindi io credo che sia molto importante la politica
Strutturale europea e
Ed è una politica tra l'altro complementare alla politica di rigore finanziario se non altro
In una sua prima
Evidente manifestazione fatto che comunque questi sono fondi addizionali
Non sono sono addizionali perché la comunità da dei fondi ma sono addizionali perché la Comunità impone che i fondi siano addizionali ciò impone che non siano sostitutivi di fondi nazionali cioè impone sostanzialmente che si dia dimostrazione del fatto
Che non non viene ridotta corrispondentemente la spesa pubblica del Paese per il fatto che sono arrivati definiscono unità
La storia all'origine di questa dell'addizionalità è una cosa divertente riguarda i rapporti conflittuali tra Bruce Millan anche era sottosegretario alla Scozia e il suo governo all'epoca ma insomma quando andò alla c'è vinse questa battaglia che aveva perso in casa
Diciamo che certamente è una cosa importante perché che cosa impone impone una trasferimento aggiuntivo di risorse di bilancio comunque
Precisamente vincolato
E che quindi sottrai in qualche modo queste risorse alla possibilità di fare tagli di spesa e quindi di riverberare sulle spese per lo sviluppo le difficoltà finanziarie del Paese quindi certamente si rafforza il ruolo politico della comunità perché in fondo decidendo l'allocazione di questi fondi di sviluppo sostanzialmente interviene pesantemente o comunque contribuisce pesantemente a determinare le scelte di politica di bilancio ricerca allocative quindi non quelle dei saldi ma quelle sulla struttura della spesa sulla qualità della spesa e quindi diventa un momento
Un momento un crocevia critico tra uno stato che vuole essere libero di di di di decidere le proprie politiche allocative
Tra l'altro in conflitto spesso con i poteri regionali perché c'è un conflitto tra lo Stato centrale i poteri regionali e questa comunità che in qualche misura si prende la responsabilità della redistribuzione
Di risorse dalle regioni ricche alle regioni povere non però a finalità di sostegno dei redditi ma a finalità di sviluppo
Quindi è è un momento molto forte della politica di costruzione dell'Unione Europea
Ed è anche un crocevia critico abbastanza significativo
Tra l'altro è abbastanza curioso di nuovo rappresenta una una prova di quanto modernizzazione diciamo in senso generale ma comunque di stimoli ad operare il bene viene dall'inserimento dell'Italia nelle politiche comunitarie
Pensate che questo fatto dell'addizionalità noi adesso lo dobbiamo dimostrare cioè dobbiamo dimostrare che la spesa pubblica nelle singole regioni non va al di sotto del suo The le sue tele dei suoi prende passati
In virtù del fatto che siano arrivati fondi comunitari cioè si deve dimostrare che fondi comunitari si aggiungono se non che per fare questo bisogna avere la spesa pubblica regionalizzata bisogna sapere quanto si spende complessivamente in ogni regione
Da tutto a a ad opera di tutti i poteri dello Stato
Dunque in un paese che tradizionalmente a un po'ha un problema regionale serio come il nostro non esiste il conto della spesa regionalizzato puramente e semplicemente e soltanto perché la comunità ci impone questo c'ha detto se non fate questi conti per per dimostrare l'addizionalità non vi daremo i soldi
Finalmente si sta cominciando a fare questi culti regionalizzati e devo dire si sta cominciando e non è detto che verranno portati avanti perché non esiste una sede in cui sia stato ora incardinato questo il problema
Mi sembra che anche da questo punto di vista
Sia significativo appunto il il il ruolo delle politiche comunitarie
Ancora importante il rapporto con la politica strutturale comunitaria per quanto riguarda la ripartizione delle risorse tra stato regioni in generale comunque tra Stato e poteri locali
Perché il meccanismi comunitari di nuovo solo dei meccanismi molto tecnici non non sono chiacchiere una dei vincoli che pongono a quello del cofinanziamento cofinanziamento vuol dire che se tu Stato vuoi fare un programma o può fare un progetto
Lo valuti ci dimostri che uccide ci dimostri che è importante non hai le risorse per finanziare integralmente tutte ne metti una parte e noi comunità ci mettiamo l'altra parte
A questo punto nasce un problema
Abbastanza complica
Che intanto innanzitutto è chiaro che anche questo pone un vincolo sulle scelte di libere di politica di bilancio perché certamente a questo punto nei bilanci
Sia dello Stato centrale che delle Regioni delle risorse vanno vincolate vanno vincolate per un periodo pluriennale vanno vincolate esplicitamente quindi è e siccome viene negoziato il piano con la comunità un poi si sposta il potere di decisione sulla spesa dallo Stato centrale e dalle Regioni alla comunità ma anche qui è abbastanza interessante considerare che questo impone un cambiamento nelle nostre regole contabili Sabino Cassese ha detto questo nostro bilancio non serve a niente non serve a vedere con sei mila capitoli la Space
Trenchard perfettamente ragione ma e il fatto che per fare per rispettare la regola del cofinanziamento bisogna seguire l'impostazione di bilancio della comunità cioè Prodi operare per programmi e per progetti il che non è affatto del nostro sistema di bilancio e quindi ci stiamo trovando che un incrocio tra due sistemi dal quale non si può uscire se no modificando uno dei due io spero che modificheremo il nostro visto che la comunità è un po'più restia a modificare i suoi sistemi quindi avremo una spinta
Forte a modificare i nostri sistemi di bilancio perché altrimenti queste regole è diventato difficilissimo prima seguirsi e poi a rispettarsi successivamente e la storia del delle perdite dei fondi negli anni gli anni scorsi non sono secondo me differenti o indipendenti dall'incapacità del nostro sistema
Di rispettare le regole comunitarie
Vi ricordi Ray anche è la la la l'altro Ciappi in generale ecco questo problema dei ritardi e delle e delle difficoltà da parte nostra
Io devo dire che le prime i primi tempi in cui mi sono occupata di queste cose ho avuto anch'io un senso di fastidio
Per la minuziosità e anche un poco come dire il barocchismo delle regole comunitarie che impongono nuove regole nuovi passaggi nuove procedure nuove in nuovi come dire Poteri che si assommano a tutti queste nostre lunghissime procedure passaggi la filiera lunghissima di cui parlava De Rita stamattina certamente anche questo esiste e si è aggiunto però è anche vero che e completamente diverso il tipo di di procedura che la comunità chiede è un tipo di procedura in cui si deve dare innanzitutto dimostrazione ex-ante dal fatto che quella spesa serve a fare qualche cosa accade gli obiettivi che vuole conseguire dei risultati
è una procedura che basa la la ripartizione su questa dimostrazione certo se noi non siamo capaci di dare questa dimostrazione ci troviamo in difficoltà e ci abbiamo messo un anno e mezzo Affari tuoi iniqua i quadri
Esecutivi del programma perché non sapevamo assolutamente come sceglie visto che non cediamo sulla base della ripartizione dei poteri politici tanto a un assessore tanto all'altra assessore non sulla base di una valutazione ex ante
Poi bisogna dare dimostrazione ex posto di aver ottenuto quei risultati di aver fatto quella specie sa di non avere cambiato idea di averla fatta in quei tempi anche da questo punto di vista è un mondo completamente diverso
Però mentre finora con le vacche grasse della spesa pubblica l'impressione era che va be'arrivano un po'di soldi comunitari tutt'al più non li spendiamo e tanti saluti adesso questi cominciano ad avere un ruolo importante alle regioni i comuni ci contano ci fanno conto proprio perché c'è una situazione di stress finanziario io credo che dovranno accettare il cambiamento dei comportamenti
Tra quello che a me sembrava inizialmente un'inutile anzi fastidio e mi ricordo che dissi a dei miei interlocutori Brussa all'edicola non voi pretendete di imporre delle regole che sono valide per l'amministrazione francese alle stazioni italiane diverso
No ne sono convinta ma perché dobbiamo essere un'amministrazione diversa dobbiamo diventare anche nove l'amministrazione capace di rispondere a certi tipi di comportamento
Imporsi per esempio una cosa che per il nostro sistema non esiste la variabile tempo vostro sistema non esiste la variabile tempo questi impongono dei controlli
E dei e dei e dei timing preciso e bisogna imparare a rispettarle se no povero ministro del Bilancio tutti i ministri bilancio che conosco non fanno altro che inseguire amministrazioni in ritardo per non perdere i fondi comunitari
Ora però anche da questo punto di vista vorrei in dire una cosa conclusiva
Io mi sono trovata il periodo in cui avendo appunto modificato il sistema di gestione delle politiche regionali
Abbiamo in qualche modo chiudendo appunto la famosa agenzia del Mezzogiorno si è passati ad un sistema di ripartizione molto più produttrici molto più diffuso dei poteri di fare la spesa per l'uso
E naturalmente in questo passaggio
Non destato chiaro subito chi fossero i soggetti che erano più responsabili come fosse come avvenisse il coordinamento di questi poteri
E tanto vero che la comunità stessa si è trovata avuto la sensazione di aver perso un interlocutore forte non sapeva più con chi parlare
Tanto che a in premuto perché si costituissero delle cabine di regia che poi significano appunto una presenza di un interlocutore in qualche modo che cortili
Io credo che questo bisogna guardarlo con una certa un attenzione cioè considerando il punto di vista comunitario e non vedendolo come una un'occasione di di passare un nuovo centralismo cioè io so benissimo che i poteri locali e le Regioni in particolare
Non sono state finora capaci di spenderli ed le risorse comunitarie e che anche dal punto di vista delle non solo da cui si sta della quantità ma anche dalla qualità però tuttavia la mia convinzione e che qui la responsabilizzazione dovrà essere evidenti c'è una volta dati a i soggetti le risorse sono loro che devono rispondere ai loro cittadini se non le hanno speso se li hanno spese ma e ogni funzione di supplenza al centro Annio apparire non servirebbe altro chiaro a impedirci di entrare in un Europa che certamente viene costruita inducono a carattere Poli policentrico accada con con con Poteri Corcos basati sul principio di sussidiarietà che da noi è tutt'altro che ancora un principio operativo quindi io ritengo che questa innesto delle politiche strutturali europee nel sistema italiano sia una cosa di un'importanza straordinaria
Mi pare che tutti i conflitti e le difficoltà in corso non meritino questa importanza ma anche nel sottolineino la valenza e quindi ritengo che da questo punto di vista ci sia ci debba essere da parte nostra un riconoscimento appunto di importanza di
Applausi
Ma è tesa troppo bravo tranne bisogna la la cosa interessante e che per molto tempo era una specie di gioco delle parti accettato che i la commissione prendeva il biasimo per le cose che i Paesi membri non riuscirono a fare ed era inteso che in un certo senso luogo di questa istituzione centrale è quello di prendere il biasimo fino al punto che esploso il malcontento verso le istituzioni della comunità il fatto nuovo degli ultimi anni dopo la crisi quasi mortale nell'opinione pubblica del post Maastricht
è che la commissione non prende più raccolto tra i Paesi membri
Sono arrivati i paesi nordici che condividono molto la cultura della buona amministrazione e voi vedete che i giornali sono pieni delle accuse di frode e di cattivo uso del denaro comunitaria
Venne una cosa interessante che l'ottanta per cento del denaro comunitario quel relaziona quando si parla di fronte e speso dai Paesi membri
Ma tradizionalmente la commissione stava ditte perché hanno problemi troppo dedicati tutti sanno che la quantità di pomodori e numero di mucche
Presenti negli schemi di sostegno agricolo sono molto più grandi di quelli che esistono in Europa ma nessuno accettava perché politicamente non è una cosa gentile da dire
Tutti sapevano che una larga parte dei fondi strutturali venivano impiegati in un modo che nulla aveva a che fare entrambi originari
Questa cosa adesso non si può più fare e se i soldi come ha detto Maria Teresa non vengono spesi bene sarà esplicitamente colta dei paesi membri
La grande malattia dell'Europa e la disoccupazione
è la grande minaccia libertà nel processo d'integrazione e come dire right or wrong la gente ha cominciato a un certo punto a pensare fosse colpa dei cambi fissi
Carlo Dell'Aringa
La volevi dire che continuate a rimanere anche quei cavi flessibili gremita soprattutto quando sono flessibili fino al punto tale da mettere la lira
Nelle condizioni in cui erano destare le preoccupazioni di chi parlava all'inizio Cipolletta
Per quanto riguarda il problema che tuttora mangiando misure esiste di controllo dell'inflazione
Sì devo parlare un po'di problemi del lavoro e quindi facendo riferimento all'Europa parlare di lavoro significa parlare di mancanza di lavoro
Quindi problema della disoccupazione
Un problema che fra tutti quelli che probabilmente sono stati affrontati in questa giornata non è tipicamente italiano
Perché coinvolge più o meno tutti i paesi europei
E in parte per ragioni forse simili
E in parte per ragioni specifiche forse su queste ragioni specifiche bisogna
Porre l'attenzione in questa sede le che fanno specificatamente riferimento al nostro Paese quello che noi dobbiamo fare per risolvere questo problema ma indubbio
Rapire una breve parentesi che chiudo subito
Che un po'tutti i paesi europei hanno che fare con un problema di questo tipo
Ed è anche vero che in una certa misura il problema della disoccupazione o dalla mancanza dal questa incapacità di creare un numero di posti di lavoro sufficiente
In qualche modo legata
All'esistenza di un lo stato del benessere come si usa dire che produce malessere
Che richiede a sua volta
Cure intense
Si dice di razionalizzazione per usare una l'espressione
Spesso spesso ricorrente
Nella nella stampa e nei discorsi fra Esperti le chiedo una razionalizzazione che non comporta sempre necessariamente una riduzione
Del
Dei servizi
E anche dei trasferimenti di cui gode la collettività servizi pubblici
E trasferimenti redistributivi di cui gode la collettiva talvolta richiede anche questo ma in qualche minuto ora richiede un processo che permetta di garantire gli stessi risultati un minor costo ancora meglio
Migliori risultati ha un costo minore
Questo un sedici un male comune tutti i paesi europei
E forse la mancata soluzione di questo problema può spiegare come mai i Paesi europei e non
Non vivono in condizioni
Di compatibilità macroeconomiche
Che permettono loro di liberare risorse
Per investimenti
Nel settore privato e quindi Perrella creazione di posti di lavoro nel settore privato
Questo motivo per cui si ribattino siti battono fra deficit dei debiti e deficit consistenti
Questo è il motivo per cui sono costretti a mantenere una pressione fiscale che talvolta in affetti e controproducente per la possibilità di sviluppare
I posti di lavoro e nuove iniziative
E al contempo probabilmente ecco un'altra un'auto
Motivo elemento di riflessione paesi europei hanno che fare o si sono dotati meglio di strumenti
Non sempre sono efficaci per favorire proprio l'occupazione che dovrebbe essere l'oggetto di queste politiche
Ecco detto questo e chiudo la parentesi se si deve guardare in casa propria ben questi due motivi li vediamo abbastanza presenti nel nostro sistema
è stato già detto a lungo la pubblica amministrazione per esempio no che parte fondamentale del funzionamento corretto di uno Stato del benessere
La parte importante
Che potrebbe funzionare molto meglio
Dare servizi migliori a un costo minore
è una politica del lavoro è una legislazione anche se che richiederebbero di essere per lo meno aggiornate
Su questi due aspetti vorrei fare alcune considerazioni ancorché limitate perché fanno specifico riferimento proprio i problemi specifici del lavoro
Cioè le politiche del lavoro
Sia nel settore privato sia nel settore pubblico
La politica del lavoro come si dice politica del gestore delle risorse umane usare al meglio le risorse umane dalla pubblica amministrazione per rendere anche più efficiente la pubblica amministrazione efficiente la pubblica ammissione non dipende solo da questo dipende da tutte le cose che sono state dette prima anche dalla RAI relazione di Cassese
Cioè da una serie di procedure di organizzazioni non solo del lavoro degli uffici dei ministeri
Del del modo con cui la pubblica amministrazione si articola nella produzione di servizi sul territorio
Ma certamente dipende anche dalla gente che ci lavora dentro
Occorrerebbe fosse competente
Il responsabile
Impegnata ecco tutti i Paesi hanno questo problema ma noi in particolare soffriamo di questo forse per una tradizione un'eredità che che non c'è mai favorito
Forse però la storia recente
Da sempre per elementi rapporti fra pubblica amministrazione e cittadini sono stati viziati dalla mancanza di rapporto fiduciario
Esatto e fatto sì che si sta ora se un rapporto e gli atteggiamenti di carattere burocratico
Poco orientati al risultato che poi un servizio buono
Prodotto usando meno possibile risorse strappate alla collettività
No no è sempre mancato dalla pubblica amministrazione quello che è presente in altri Paesi lo tengo che andiamo su specificità
Perché su cui potrebbe intervenire
La pubblica amministrazione in cui insomma il senso di appartenenza da parte del personale impiegato identificazione che concepire il proprio mestiere come una missione a servizio della collettività
E non sono parole troppo grosse da usare perché sono quelle che si trovano negli statuti Grilli Paesi che stanno alla base poi che dovrebbe essere la base dei comportamenti effettivi
è qui certamente CEE mancanza come c'è anche mancati Prato aspetto fondamentale su quello della formazione no perché se si parla di competenze si pone anche la formazione anche da questo punto di vista per quanto riguarda pubblicamente sarebbe un poco è stato fatto
Lavorare su questo significa naturalmente mettere in in in gioco
La stessa cultura del nostro Paese però è evidente che su questo questo è un terreno su cui è possibile lavorare
Sul qui risultati poiché si possono ottenere sono risultati solo lungo periodo tra occorre rendersi conto che nella mentalità
Nel Paese nella cultura del Paese si sono incarico era inserita correggere perché carenze da correggere o mancanza di coerenze e che non non non non si può sperare di raggiungere risultati
A breve termine e questi possono spiegare in larga misura
I difetti di cui soffriamo certamente la classe dirigente la classe politica dovrebbe essere quella che per prima da una direzione di marcia individua le tappe di avvicinamento una cultura più moderna
Ma anche da questo punto di vista e come sappiamo non siamo molto fa fortunati per lo meno in questi circostanza di questi ultimi anni
Un altro elemento che talvolta è stato indicato come una possibile leva su cui agire
E quella di avvicinare come si suol dire i servizi
Forniti dalla pubblica amministrazione ai cittadini che sono destinatari di questi servizi
Sperando che la vicinanza fra chi usufruisce del servizio chi lo fornisce questa vicinanza quasi fisica
Posso a costituire un momento di controllo di verifica e quindi incentivare in chi fornisce il servizio quel senso di responsabilità
Di che spesso invece lamentiamo l'assenza di questo lamentiamo spesso e quindi un problema di decentramento ecco questo è un un una direzione che da da tempo di tali nostro Paese sempre avverte privilegiato
E qui e rientri discorso del federalismo se volete di cui spesso si sia già dibattuto questa è una strada che nostro paese a in larga misura scelto con dei provvedimenti legislativi molto precisi
Ma non sempre coerenti tra loro
Dico precisi perché è ormai tutti sappiamo che per quanto riguarda le autonomie locali se non altro perché non ci sono più soldi queste devono fare
Tasse e quindi certo momento assumersi la responsabilità di trovare le risorse per fornire i servizi ma lo stesso anche per la sanità
Per le stesse università si è avviato un processo di autonomia se non altro finanziaria di responsabilità e questo è positivo
Ma non sempre però tutti i provvedimenti sono fra loro coerente tempio mi trovo in questi mesi a operare nel mondo della gestione del personale della pubblica amministrazione ecco per quanto riguarda questo aspetto invece l'impostazione tuttora molto centralistica poco romana
Ma anche per quel mondo delle Autonomie
O quel mondo di quei servizi che sempre di più si vorrebbero affidati alla responsabilità degli operatori degli enti delle istituzioni che operano a livello locale
Come le USL a che sono aziende si dice devono diventarlo sempre di più come gli universitari che sempre di più devono fare i conti con dei vincoli di bilancio molto stretto progetti aveva ancora molto centralizzata
Questo è frutto magari di decisione che quando sono state prese erano anche giustificate dai risultati certi periodi di di tempo in cui diciamo così il la gestione soprattutto delle retribuzioni e del costo del lavoro nero città completamente da quello al di fuori di qualsiasi controllo
Quindi per quanto riguarda le risorse da destinare alla gestione delle risorse umane e molto controllata per cento proprio da quel tesoro di cui parlava nella sua introduzione il professor Cassese perché è perché c'è un timore forte no che soprattutto su questo terreno la classe politica a livello periferico
Non sia sufficientemente in grado di tener testa delle fortissime pressioni cui sarebbe soggetta se dovesse decidere no per esempio gli aumenti delle retribuzioni a livello locale
Quindi abbiamo una gestione molto centralizzata che certamente risponde a una logica il tenero sotto controllo massa salariale il costo del lavoro in un periodo in cui abbiamo ancora problemi di politica dei redditi quindi di contenimento dei costi
Per debellare l'infezione ma che certamente non è coerente con un processo di decentramento delle responsabilità incentivazione del personale laddove la mancanza di una forte spirito di appartenenza alla Pubblica ministero e che in ogni caso pare trovato per carità non lo si vuole trovare un surrogato di questo che vari trovato perché è necessario
Però nemmeno la possibilità di utilizzare i normali strumenti aziendali di gestione delle risorse umane
è garantito in questo processo in queste momento dove la preoccupazione ancora quella di tenere al centro i cordoni della borsa così come sono dire perché c'è questo ha paura
Accentuata in parte giustificata e che soprattutto su questo terreno se vengono a determinare delle sorti di debiti sommersi no parte di questi enti che si indebitano
E poi dopo diverso lo sullo stato e sull'intera collettività questo il disastro le conseguenze delle loro azioni e per il responsabile
Ecco quindi pende anche diceva la Maria Teresa Salvemini prima e chiaro a livello locale bisogna sviluppare la responsabilità e io sono convinto di questo e quindi in questa è la direzione in cui occorre andare talvolta però guardando proprio le esperienze che abbiamo di fronte viene veramente il sospetto
Che possesso in una certa misura giustificato
Talvolta il tentativo di non decentrare per questo timore
Di creare magari più guasti di quanti non ce ne siano già e che il mondo dovuta a mancanza di fondi fiducia anche hanno da un atteggiamento di vietare rischi eccessivi
Io penso che qualche rischio che avrà pur prende solo da questo punto di vista anche perché forse ci ha imposto dalle circostanze
Ma questo e per concludere questo primo punto il secondo sarà molto breve questa mancanza di di cultura quelle accennate un inizio si sposa cioè in questa mancanza di responsabilità
A livello un ma ed una responsabilità che non è sufficientemente radicata nel sul territorio per quanto riguarda la gestione della cosa pubblica e che anche qui talvolta si trova un limite per trovare in correttivo però meno un palliativo
Quella mancanza di cultura generale di spirito di servizio ti spirito di a Sparta emersa la pubblica amministrazione che ho lamentato ma anche il secondo punto molto
Molto più
Il secondo punto è la politica del lavoro per gli stessi motivi tutti i Paesi si dice le politiche del lavoro devono essere meno assistenziali più attinte invidio a fare più formazione
Dare più informazioni a lavoratori parlo delle politiche del lavoro in termini di di formazione dei lavoratori delle competenze in termini di di mobilità dei lavoratori da un posto all'altro di dare l'informazione su quelle che possono essere le opportunità di lavoro no quelli sono i normali servizi che
Diciamo così la pubblica amministrazione in questo specifico campo fornisce agli operatori questi siamo molto carente perché per noi è sempre stata privilegiata più una politica di ammortizzatore sociale che è giusta ma è stata concentrata soprattutto l'impegno invece di voler fare una politica manageriale di promozione delle occasioni di lavoro e di preparazione dei lavoratori e anche per queste si dice
Perché sia efficace in tutti i Paesi Cervia di localizzarla livello locale perché a livello locale che si vede nei problemi si possono mettere cercare dei rimedi ai problemi ma anche qui occorrerebbe che si sviluppasse una capacità imprenditoriale locale a livello di pubblica amministrazione per quale fare queste cose
Quindi non c'è dubbio che questa politica avrebbe bisogno di essere decentrata alle regioni a livello a periferiche ma che qui ci si scontra molto spesso con la carenza di strutture le istituzioni può a livello locale talvolta o per lo meno in certi punti del territorio si manifesta ancora più carente dal punto di vista delle competenze dell'impegno dell'assunzione di responsabilità benché Vital si va a sbattere contro un muro che difficile
Intaccare
Non può difendersi perché non ha scelta ed è quella il sistema delle imprese
Il grande investimento che dovremmo fare
Naturalmente è quello di capitale umano come Carlo Dell'Aringa ci ricordava la concorrenza si fa con il saper fare sempre di più molto di meno con una particolare tecnologia precostituita o una posizione di mercato di nicchia più o meno grande oggi monopolio
Un gran caldo va bene
Ma imprenditore
è per sua natura un competitore però per essere un buon imprenditore deve sapere quando può competere quando è opportuno non competere direttamente quindi avendo avuto prima di me tre economisti non commetterò l'errore
Di competere con gli economisti anche se diceva
Innocenzo Siebold Cipolletta che Louise ricordava alcune problematiche con continuità proprio dalla logica di essere economista di convincersi poiché una tesi valida è una tesi
E che in qualche modo va riproposta in una cantonata doverle esaurita io penso che lui la riproponga che perché come direttore generale di Confindustria oltre ad essere economista anche la necessità e la legittimità a riproporre con colpi da alcune tesi come quella sulla riforma delle pensioni
Ma al di là di questo io prima volevo fare un breve cenno che ritengo giusto doveroso un anche da parte mia un pensiero ricordo a Gianni Goria ho avuto modo di conoscere durante la mia esperienza parlamentare
E che so quanto è stato attento al mondo dell'impresa alle problematiche del mondo imprenditoriale
E mi fatto di stare anche qui per parlare di temi che forse sono temi che ancora sono affrontati che ne alcuni contesti forse anche abbastanza scientifici tecnici né da parte mia bolla anche essere uno riscontro
All'esperienza appunto imprenditoriale anche dell'associazionismo imprenditoriale
Perché forse illazioni sono presidente dell'Unione industriali di Roma si trova un po'al bivio in termini operativi in termini concreti fra tutte queste problematiche che sono state anche enunciate precedentemente si trova al bivio perché da una parte diciamo noi apriamo un respiro ampio da un punto di vista culturale di prospettive sul territorio
Io Giubileo del Duemila le auspicate olimpiadi del due mila e quattro d'altro canto abbiamo un sistema imprenditoriale consiste nel prendere alle tre più lontane rispetto all'Europa io vedevo i dati dell'bilancia commerciale del mille novecentonovantaquattro saldo attivo né dell'invidia Romagna più sedici mila miliardi del Veneto più dodici mila del Piemonte più undici mila razzi o meno undici mila e quindi quando noi poi parliamo diciamo di integrazione europea parliamo del Paese Italia ma sappiamo perfettamente e che le problematiche non solo del Paese Italia tout-court sono problematiche vanno poi sedimentate in realtà territorio ali che sono fortemente differenziate l'una dall'altra perché sono differenziati i tipi di e culture sono differenziate le logiche che sono alla base anche delle aree di di produzione delle aree di grazie europea sul versante economico perché le esperienze che venivano ricordate precedentemente e le modificazioni intervenute in alcuni grandi temi di politica razionale hanno avuto dei riflessi i diversi sulle variare
Ritroviamo il Lazio portacroce via fra queste realtà e vive tutte le contraddizioni che sono le contraddizioni che vi è una gran parte del sistema imprenditoriale che avuto non aveva attenzione professionale non arrivate anzi pone diciamo sul versante economico per i fondi strutturali perché aveva la Cassa del Mezzogiorno perché arriva l'agenzia e quindi aveva altre opportunità alcune volte di poter cercare di risolvere delle problematiche del Ter torio e perché ovviamente vive tutte le contraddizioni della necessità obbligata di ridurre il deficit pubblico e quindi di contrarre e in qualche modo di finalizzare la domanda pubblica essendo fortemente collegato a una domanda boom via Roma domanda pubblica importante sulla realtà del territorio allora senza dubbio noi abbiamo un problema che è un problema del Paese però questo problema del Paese lo dobbiamo anche sedimentare sulle varie realtà territoriali perché poi uno dei problemi del Paese abbiamo parlato sta si è parlato nella giornata si parla molto ovviamente da un po'di tempo a questa parte giustamente di federalismo e anche quello di capire come procedere insieme senza che si crei un le situazioni di rottura nel quadro anche di un percorso con percorso lo deve portare tutti quanti noi in Europa e quando ricordava prima Micossi che manca consenso ai cambiamenti e che questa è la fase in cui devono operare diciamo più cittadini che non le istituzioni in quanto tale questa è vero forse ma forse è vero fino a un certo punto nel senso che più che mancare consenso al cambiamento manca forse un livello anche nel di stabilita del quadro politico che aiuti il cambiamento perché noi sappiamo che per una pluralità di motivi e il paese è stato sempre un Paese comunque attento alle problematiche europee pur sapendo che questo avrebbe detto ATO dei percorsi spesso faticosi sappiamo che laddove ci siamo con sperimentati o verificati anche su versanti di recepimento delle direttive con grandi difficoltà io ero spesso relatore di questi provvedimenti quand'ero nella Commissione industria comunque c'era a trecentosessanta gradi già allora e non parliamo di in una realtà di oggi ma parliamo di molti anni fa un tipo di attenzione comunque importante rispetta recepimento di queste direttive ma quanto oggi come devo dire la pressione del consenso addirittura sta determinando determina degli ondeggia mentre nell'ambito delle politiche che vengono effettuate questo di fatto non aiuta poi quella che diciamo una stabilità complessiva in termini i scelte di fondo perché oggi per assurdo né con le modifiche che sono attualmente intervenute troviamo più stabilità nella conduzione e la gestione delle amministrazioni comunali da Bassolino a Napoli per fare un esempio a tante altre realtà a al di là di quelli che sono gli scenari delle maggioranze che non in altre realtà che ancora in qualche modo non hanno trovato un loro livello di equilibrio cambia visto queste fondamentale noi stamattina abbiamo avuto in consiglio direttivo in giunta dell'Uni industriali l'Assessore alle Politiche finanziarie del bilancio del Comune di Roma l'assessore Lanzillotta caccia presentato il bilancio di alcune migliaia di miliardi ovviamente del comune di Roma per il mille novecentonovantasei un documento
Enzo dubbio interessanti anche apprezzato debbo dire da parte degli imprenditori facenti parte degli organi direttivi con un percorso con percorso condivisibile o meno ma comunque con un percorso che ha un suo livello di chiarezza Solibello di linea ita fortemente forse collegato anche alla necessità di poter fare o di dover fare una programmazione pluriennale all'interno di una stabilità che è una stabilità comunque che in qualche modo voglio dire le amministrazioni comunali perlomeno per la gran parte te hanno conquistato in relazione alle modifiche normativi e quindi io penso che ci sia senza dubbio una problema di coinvolgimento ci sia un problema di coinvolgimento dei cittadini ci sia un problema di coinvolgimento degli imprenditori dell'impresa ci sia un cambiamento culturale e lo ricorda anche il titolo nella titolazione del convegno di oggi perché ovviamente la competizione più ampia la competizione che fa venir meno dei mercati chiusi che determina delle situazioni di mancanza di Oporto mi dà o di privilegi che prima c'erano anche in relazione ad alcune situazioni di riduzione di costo del lavoro di un costo del lavoro che era identico a Pomezia come a Reggio Calabria e che quindi in qualche modo non era collegato a una realtà che era un'area tac collegata realmente a quella che era la struttura produttiva dei vari territori ma penso che sia egualmente importante il fatto di poter cadere un livello potevo dire di stabilità che aiuti una prova l'azione che si una programmazione organica che ci avvicini all'Europa e su questo le esigenze delle imprese tutte quante noi le conosciamo sappiamo quali sono le priorità le priorità sono collegate a recuperare un differenziale solver sante del
Del dei tassi di interesse perché oggi uno dei problemi del Paese perlomeno del mondo delle imprese che oggi la problematica finanziaria per entrare in Europa una problematica ancora maggior ore più significativa rispetta le stesse problematiche produttive in senso stretto perlomeno per il mondo delle riprese sono collegate alla capacità di potere mixare diversamente e quelle che sono le risorse del Paese fra spesa corrente ed investimenti per poter dotare il paese di quelle infrastrutture che sono necessarie per entrare in Europa sono collegate ovviamente alla necessità di farsi che il debito pubblico abbia dei livelli di Conte di mento che consentano di arrivare o nei parametri che sono previsti a Maastricht oppure solido comunque si avvicinò a quei parametri che comunque noi non potremo raggiungere in breve tempo perché avendo le ancora quasi due qui sul versante per lo meno del rapporto del debito pubblico rispetto al prodotto interno lordo non possiamo ritenere in tempi stretti di raggiungerlo con facilita sopra otto nell'assenza di un livello di stabilità complessiva che consenta di operare a medio periodo ecco quindi riflessioni che io volevo fare sono riflessioni che vogliono significare che comunque il Paese deve senz'altro avvicinarsi a recuperare dei parametri che sono parametri che ci consentono di raggiungere l'obiettivo che è un obiettivo che tutti quanti ne vogliamo ma che è evidente ente all'interno del sistema Paese il livello di approfondimento di segmentazione e la pluralità di situazioni presenti deve essere comunque governato tenendo conto che sono cambiati gli interlocutori sono cambiati gli interlocutori in termini di responsabilità perché oggi le Regioni hanno delle responsabilità che prima non avevano dall'industria l'agricoltura al turismo alla formazione professionale a tante altre realtà sta crescendo il ruolo delle regioni sta crescendo il ruolo delle mi ma non è cresciuto la realtà delle locale a livello di autonomia impositiva e quindi si manifesta comunque una Seat sì ore piuttosto sperequata su quella che è la realtà di un rapporto che per l'Italia e fortemente diverso rispetto a quello di altri paesi
Grazie siamo arrivati in fondo due conclusione vorrei sottolineare perché la il problema della l'Italia di fronte all'Europa il problema
Di completare un processo di mantenere ottenuto l'accesso quindi non è molto utile alla discussione
Che piace invece ai nostri giornali dei titoli di giornali sul fatto se oggi o ieri ci abbiano messo fuori non c'abbiamo ancora messo fuori come se quello fosse la notizia centralmente
Del modo di discutere che non sarebbe la seconda osservazione
Che abbiamo bisogno di politica buona
Abbiamo bisogno che i cittadini si concentrino sulle cose importanti e l'istituzione che producano questa volontà in stazioni è una buona notizia che abbiamo sentito toni in fondo di ottimismo e di Fidia giornata fiducia nella voce di un imprenditore che è stato un cattivo nel parlamento ci attivo nella vita associativa nella società abbiam bisogno di uomini politici per bene com'era Giovanni Goria
Speriamo di trovare me abbastanza è abbastanza presto per vedere di fare le cose che il fondo sappiamo codice sono in tempi ragionevoli grazie a tutti