Presentazione delle tesi della Piccola Industria in occasione del prossimo convegno "Piccola industria in Europa per competere" (Brescia, 14-15/3/1997) presso la sede dell'Assolombarda, Sala Falck

Tesi regolarmente abbiamo consegnato
Buongiorno
C'erano le ricerche case ricorrere operatori nostrani
Domani
Poiché abbiamo consegnato lo studio
Mille novecentonovantasette l'anno della verità una primavera per decidere che è stato illustrato qualche settimana fa in Confindustria e che anche questo fa parte diciamo della della base teorica del convegno pare abbia andato una fotocopia del programma perché purtroppo gli inviti sono esauriti vi ricordo perché nella fotocopia del programma non è riportato che c'è un'inversione di programma il Cesare Romiti il presidente della FIAT interverrà venerdì pomeriggio e Franco Bernabè amministratore delegato dell'ENI interverrà invece sabato mattina
Adesso do la parola al presidente Giasone che illustra le tesi della piccola industria che sono alla base del convento
Così si sovrastanti grazie
Dell'apertura a mia volta grazie signori della presenza io cercherò di essere estremamente conciso perché preferisco offrirmi totalmente alle vostre domande credo si più interessante però ecco voglio darvi ovviamente un quadro generale di riferimento
Prima di lasciare a voi il la guida della della della mattinata e le domande io volevo dire perché qual è la situazione in corso la quale ci stiamo riferendo
Situazione dell'economia
I dati li abbiamo visti anche ieri
Stiamo affrontando una situazione sicuramente di stagnazione che parte ormai dall'inizio del mille novecentonovantasei
Nel mille novecentonovantasette ci si aspetta forse ma è ancora molto improbabile un qualche un qualche miglioramento nella seconda parte del mille novecentonovantasette
Il che vale a dire che è confermato sostanzialmente un aumento del PIL nella migliore delle ipotesi dell'un per cento questi sono dati estremamente preoccupanti
Con questi dati sicuramente
Noi usciremo a fare sviluppo non riusciremo a fare occupazione
Entrare in Europa per noi che una priorità lo abbiamo sempre dichiarato l'abbiamo sempre detto l'Europa ci deve vedere e perché ne siamo stati soci fondatori e perché noi non potremmo secondo il nostro punto di vista aprire un ruolo che ci vedesse esclusi anche temporaneamente dall'Europa troppi pericoli troppe difficoltà sono
Sono solo all'angolo e quindi noi dobbiamo assolutamente farci trovare pronti indipendentemente da quello che possono fare altri paesi ma proprio perché veniamo da una situazione di grande debolezza siamo tutto l'elezione di debolezza abbiamo ignorato troppe volte le regole della vuole economia quindi proprio per questa ragione noi oggi dobbiamo essere sicuramente pronti per quella scadenza altri faranno quello che ritengono di fa Alemanno in questo non ci deve assolutamente toccare
Per cui in questa direzione in questa in questo grandissimo obiettivo che io vorrei fare l'altro anche definire un investimento
Non è un costo all'Europa europee solo e unicamente un investimento che noi dobbiamo fare un investimento in termini economici è un investimento in termini culturali
è un investimento nel ritornare ad essere parte del mondo che da alcuni anni si sta muovendo in una direzione ben precisa
Che ha obbligato l'Europa a modificare le proprie politiche e che anche lui in Italia evidentemente non possiamo ignorare
Per quelle che sono le finalità ripeto dell'Europa stessa
Il ruolo delle piccole imprese a quale
Noi
Abbiamo all'incirca un novantotto per cento di piccole in paese in Italia che fanno parte del sistema industriali
Rappresentiamo il venticinque per cento di tutto il l'universo delle piccole imprese dell'intera comunità europea Italia soltanto il venticinque per cento
Quindi questo vi dice quanto importante il ruolo della piccola un altro dato ancora
Nel mille novecentonovantasei
Credo che siano sadici e con quattro per cento le diminuzioni della forza lavoro nella grande industria che sono state in parte recuperate sempre attraverso la piccola impresa
Quindi specialmente in questo momento la forza viva vera della del paese e la piccole imprese perché e quello che con più facilità e in condizioni di reagire agli eventuali stimoli che potessero venire da opportune decisioni prese dal Governo
Quindi
è stato un ruolo importantissimo e un ruolo importante io credo che sia un ruolo fondamentale per il futuro
Le grandi in paesi i hanno tempi di reazione che sono molto lunghi sappiamo che è una grande impresa quando decide un investimento fra il deciderlo e renderlo operativo
Sappiamo che sono periodi cioè quattro anni se non cinque anni tra piccole imprese invece in condizioni di agire in termini immensi e non di anni quindi ecco perché è assolutamente fondamentale tenere sempre a mente quale radicalmente la mappa
Della produzione di chi costruisce la richiesta in questo Paese di chi fa occupazione di chi fa sviluppo
Gli strumenti e gli strumenti qui andiamo evidentemente nella e l'aspetto forse più delicato di questa situazione gli strumenti non li abbiamo indicati già da molto tempo
Però chiaramente ci vuole anche il musicista che sappia suonare questi strumenti e non fosse oggi abbiamo dei musicisti che non sono in condizioni o non vogliono interpretare nel modo giusto che cosa si deve fare
Abbiamo un problema importantissimo che il problema del fisco
Abbiamo un problema altrettanto importante che la finanza d'impresa
Abbiamo un terzo problema
Di cui fra l'altro proprio ieri abbiamo visto qualche avvisaglia ulteriormente in Parlamento che è il problema della flessibilità
Ecco se Sinoussi non si affrontano e se non si rimuovono i vincoli gli errori che nascono da queste situazioni è assolutamente impensabile
Che il Paese possa avere sviluppo
Io vi vorrei perché e curiosa questa classifica Mevoli legge perché voglio essere puntuale voi pensate che su un sulla rilevazione che coinvolge quarantaquattro quarantacinque Paesi nel mondo e che è fatto è un istituto di Losanna che IBM di l'Italia è al ventottesimo posto
Come competitività nelle graduatorie di competitività quindi dando per definito che noi potessimo ancora occupare la quinta posizione come dimensioni assolute dell'economia nel mondo come competitività noi oggi siamo registrati al ventottesimo posto
Scendo nello specifico e vi dico che abbiamo preso come punto di riferimento un paese piccolo ancorché emergente che la malese questo per darvi qualche qualche riferimento perché si capisca qual è la situazione dell'Italia
Allora per quanto riguarda l'amministrazione della giustizia
La Malesia il ventiduesimo posto l'Italia è classificata al quarantesimo posto
Per quello che concerne l'efficienza e le nuove tecnologie dell'informazione la Malesia al diciottesimo posto l'Italia quarantunesimo posto
Se prendiamo il sistema bancario la Malesia e al quinto posto l'Italia la quarantatreesima opposto qui parliamo di casa d'imprese eccetera veniamo prima di Russia Venezuela in Ungheria
Se poi vogliamo del politica fiscale addirittura precipitiamo al quarantaquattresimo posto
Ecco comico la Malesia alla quarto
Ecco ma io non voglio più parlare di malese perché non è che ne vogliamo andare a produrre in Malesia quel tavolo proprio l'Italia e desideriamo che l'Italia rimanga evidentemente come dicevo poc'anzi la quinta
Cari ma anche che mantenga questa quinta posizione nel mondo però ecco noi abbiamo la certezza che in questo momento chi ci conduce ci sta portando in direzione opposta
Siamo molto molto preoccupati e quindi perché Brescia perché ero io tradisce diremo alle autorità di governo che molto gentilmente ci hanno assicurato la loro presenza
Noi indicheremo ulteriormente ove ce ne fosse bisogno gli errori sui quali stiamo costruendo
Cattivi destini per il nostro Paese e cosa deve essere fatto immediatamente per rimuoverli
Ecco questa è un po'la logica di Brescia quindi apre scenari parleremo soprattutto di finanza d'impresa parleremo di fisco
Per questa ragione ci sono presenti
Banchieri e bancari ci sono sono presenti il ministro Visco il ministro Bersani
E presidente il leader dell'opposizione presente il leader dell'opposizione onorevole Berlusconi e alla chiusura dei lavori come sapete ci sarà il primo ministro Prodi quindi sicuramente le persone più qualificate per rendersi conto che
La nostra non è un'influenza ma è veramente una malattia seria una malattia grave e il Paese si va avanti di questo passo noi riteniamo che non ce la farà quindi o che anche dopo un prelievo fiscale tremendo dovessero essere centrati i parametri famosi Maastricht quindi quel tre per cento
Ecco il Paese comunque sì troverebbe talmente esaurito talmente privo di risorse che sarebbe impossibile poter recuperare il gap che ci divide avrebbe a quel punto rispetto agli altri Paesi della Comunità
Che invece stanno operando in un risanamento che è strutturale e non soltanto come stiamo facendo in Italia dove si occasione non solo sul fronte delle entrate sul fronte del fisco
E non invece si otterrà nella a rimuovere le cause ripeto strutturali e soprattutto non si pensa ancora una politica di sviluppo le decisioni che sono stati presi
Dal governo che ciò che abbiamo visto negli ottavi vinci di fine anno
Sì certo sono utili ma sono ancora veramente palliativi rispetto alla gravità della situazione
Ulteriormente
Direi che i sintomi li vediamo anche nell'andamento della nostra lira della moneta voi vedete che sufficiente
Un piccolo inciampo una dichiarazione di un ministro una dichiarazione per vedere immediatamente quanto la lira oggi sia già in condizioni di riprendere a fluttuare
A seconda ripeto di quelle che sono le le situazioni che appaiono più probabili
E questo voglio dire è il sintomo evidente di come in campo internazionale siamo sotto osservazione
Ecco io riterrei a questo punto
Di aveva abbastanza chiarito
Come vediamo la situazione perché Brescia cosa diremo Brescia cosa chiederemo alle forze di governo vi ringrazio sono a vostra disposizione per quelle che sono le curiosità alle quali spero di poter essere di potervi rispondere grazie
Certo abbiamo nove Roberto Saccone che il presidente dell'associazione del piccolo industriale di Brescia l'ospite del nostro convegno che ricordo si apre domani alle quattordici e trenta sentiamo Daloui perché Brescia
Sì ringrazio chiedo la vostra partecipazione Brescia è stata scelto per due ragioni
La prima ragione che Brescia in occasione nel mille novecentonovantasette festeggia i cento anni ricostruzione della sua associazione e quindi questo rappresenta per noi un una data estremamente importante Brescia la prima associazione
Costituito l'Italia
Ci è parso che ospitare un convegno di questo rilievo fosse il modo migliore per festeggiare un avvenimento di questo se ne la seconda ragione più meno celebrativo più sostanziale
Ed è legata a quanto Brescia significativa ed è importante nel panorama dell'economia italiana ma soprattutto quanto sia rappresentativa del modello economico
Italiano una provincia fatta
Di piccole e medie imprese
Il novanta per cento delle d'uso manufatturiere sono imprese che hanno trenta dipendenti vedo di trenta dipendenti una struttura di imprese
Familiare quindi molto simile a quella di alle strutture di diciamo più diffuso sul sul territorio nazionale
E peraltro una provincia che è stata in grado di citando alcuni dati economici di fare una fatturato l'esportazione di quattordici mila miliardi nel corso del mille novecentonovantasei e quindi un volume da fare nettamente
Superiore a quello che la media nazionale
è una provincia che occupa il quarantasette per cento ma qui sono nella quale il quarantasette per cento degli occupati lavora nell'impresa nell'industria
è una provincia dove è stata realizzata la pressoché piena occupazione quindi un modello economico e sociale che funziona un modello economico e sociale di successo
Nostra convinzione quindi che avverte proprio potuto portare il dialogo che verrà che si svilupperà in questi due giorni questa città
Sia rilevante ed importante
Certamente per la città stessa ma anche più in generale per l'Italia questo modello esportabile esportabile nelle province che ancora non sono dotate di questo tipo di di struttura
Ma credo che ispirandosi a quanto fatto no se sita nostra provincia il Paese posso avere uno sviluppo anche in quelle aree dove in questo momento questo sviluppo non c'era
Grazie
Podestà giornali
Se se guardi dottoressa al di là adesso poi scendiamo vedere nello specifico però vorrei prima di questo direi con ribadire un aspetto importante
Non intendiamo mettere le autorità di governo
Di fronte
Ad una responsabilità estrema
Che io credevo di avere tratteggiato dalla mia nella mia apertura
I paesi non ce la fa
Cioè noi non potremo tecnicamente
Mantenere il passo in Europa ancorché fossimo in condizioni di andarci se la logica rimarrà quella di oggi
Io non ho toccato il discorso del Tfr perché ovviamente mi aspettavo che qualcheduno poi mi facesse domande in questa direzione allora
Io capisco che può essere un abuso di posizioni già evidenziate però noi chiediamo ai nostri cortesissimo interlocutori da ospiti come possono impresa
Continuava a rimanere sul mercato e a competere
Ripeto in un mercato globale non indagato protetto come quello del mondo credo d'Italia di oggi rispetto al mondo come possibile quando il prelievo fiscale sono i due terzi della richiesta che produce la gente
Io capisco che sia domando se vuole stantia ma la domanda che attuale perché fino al mio centonovantasei l'impresa e hanno compressi profitti per affrontare l'investimento
Dell'Europa e per contribuire a risanamento sostanzialmente della posizione italiana
Però questa politica si può fare per un breve periodo
Si fanno gli investimenti ma bisogna anche portare a casa poi evidentemente i benefici dell'investimento
Le avvisaglie quali sono ulteriore agrario la pressione fiscale e addirittura un'invasione di campo un'intollerabile invasione di campo
Che è quella di appropriarsi delle risorse
Che sono stati affidati le aziende attraverso una concertazione un patto e quindi non è che siano nate ossimori per caso
Come questo non bastasse
E qui si è anche per il sindacato e inutile SR solo per
Fini politici
Collaterali alle richieste ora l'ipotesi che sono state formulate
Dal governo anche se ufficialmente si dice che non sia vero magari ahimè quando le cose poi diventano pubbliche vuol dire che qualche cosa di ti consistente sempre sotto c'è allora voglio dire non sono problemi nostri quei dispiegare i lavoratori perché un sindacato può essere favorevole ad una ipotesi di questo genere questo sarà un problema evidentemente dei segretari dei sindacati non è nostro però ripeto
Pensare in questo momento dove noi abbiamo un sistema bancario che non è capace
Perché non ha le risorse non ha la struttura non alle condizioni per adeguarsi alla competizione europea quindi abbiamo un gap di costo del denaro al netto di infrazione che permane esattamente più o meno com'era recentemente
Che si debba andare a chiedere quattrini alle banche poi forato le garanzie chieda tant'è che così nelle banche signore le banche sono liberi dai i soldi chi vogliono hanno centoventi mila miliardi di deficit e chi ha detto che la banca e disposta a finanziare
Una sezione di questo genere poi ulteriormente negativo è che questo non è una ristrutturazione
Di un debito queste un trasferire risorse da una parte all'altra ma non non non elimina il problema di fondo ed è questa manovra ci aspettavamo
Che fossero rimosse le cause del deficit cronico del paese e che le risorse vanno eh
Per
Fini improduttivi ecco questo
Ma guardi non è che noi vogliamo ribadire queste cose noi riteniamo che chi ha la responsabilità della cosa pubblica certa che queste cose noi le abbiamo dei che non è che le vediamo sappiamo che ma a questo punto ripeto al di là di ripetere sempre le solite cose perché l'ha detto lei elude sempre di Peterson Todisco
E quando non vuol sentire è difficile farglielo sentire norme chiave governo di fronte le sue responsabilità vuole o non vuole questo Paese progredisca vuole o non vuole fare occupazione vuole che riprenda la ricchezza perché tanto voglio dire se non si crea ricchezza non si fa sviluppo
O non si fa sviluppo sono scariche fra chiami con la metà come vuole non si fa occupazione
Prego
Beh questi sono certamente tre punti fondamentali
Sera grazie a abbiamo locale
Grazie
Sareste disposti a
L'edizione poca
Neanche
Alquanto tante sale
Oggi
Dottoressa siamo al siamo i due terzi siamo lei sa che il cinquantatré si riferisce evidentemente alle ma poi quando mi chiamò patrimoniale tutto quello che non è siamo sapere quindi diciamo che sessantatré non cinquantatré a
Dagli imprenditori intelligente
Voi siete disposti a barattare attenzione però vuole
Dove detiene definito incentivazione Salvatore tale sito
Bianco data dagli albori del sessantasei Elisabetta
Momento relatore del cinema messo quello
Assistenza sì
Però stati io la ringrazio di questo domande perché intanto mi dispiace di non averla ma io
Dottor Mazzanti
Quella quella tabella io purtroppo non ho qua come guardi che c'è invece un documento esoneri interessante perché anche questo va evidentemente rimesso nel giusto alveo guardi che questa Panzanaro
Di queste cifre inauditi che dovrebbe aversi i trasferimenti dallo stato d'impresa guardi che vanno notevolmente ridimensionati a me dispiace perché io non ho in questo momento va avanti ma io gliela fa valere vedrà che la cifra è estremamente più contenuta di quella che è apparsa recentemente e che è stata appunto evidenziata da alcuni organi quindi da sir intanto è molto inferiore poi comunque siamo disponibili sia padani certamente ma sicuramente certo ma siamo
Non c'è noi noi siamo noi abbiamo chiesto di essere interpellati e di poter partecipare decisioni non di essere sempre messi di fronte al fatto compiuto
Ma l'abbiamo già detto quindi ripeto esattamente le stesse cose disponibilissimi
Posso sui dati che citava sul i trasferimenti alle imprese in questa categoria che sono circa quarantacinque mila miliardi all'anno bisogna tener presente che ci sono dentro i trasferimenti alle ferrovie
I trasferimenti alle aziende di pubblico trasporto i trasferimenti alle altre aziende pubbliche quindi quando si parla di trasferimenti alle imprese
Bisogna tener presente che per imprese si intendono soprattutto questi tipi di imprese voi sapete che sono i trasferimenti alle Ferrovie
E alle alle aziende di pubblico trasporto sul fondo nazionale si beccano si beccano i quattro quinti di tutta questa città sì quindi ha di nuovo autorizzato dagli a dire dieci mila nove mila io comunque è sicuro che è una cifra estremamente più contenuta di quella che appare
Certo
Abbiamo detto chiamateci parliamone
Inoltre
E in
Direzione esattamente opposta
Andare in Europa è una cosa
Direi
Sì sì certamente
Per quanto riguarda subfornitura io rappresento la piccola industria di Confindustria e so di avere una posizione
Ancorché deliberata dal nostro Consiglio centrale quindi non è la mia posizione personale e la posizione della Piccola industria di Confindustria
Che antitetica con quella di altre organizzazioni noi comunque crediamo di rappresentare
Una parte in questo in questo senso
Fortemente pragmatica rispettoso di quelli che sono gli orientamenti di Bruxelles
E riteniamo comunque e sempre che sia il mercato che debba fare le regole e nonché le regole in queste condizioni per fare mercato in altri termini io sono un operatore che si rivolge a un certo tipo di mercato
Le faccio un esempio proprio mio personale che casa molto
Quando un certo una certa parte del mercato è escluso da queste regole mi riferisco a tutto lo stato mi riferisco a tutta una parte e poniamo dei vincoli soltanto alla parte io credo che sarà più il male
Che il paese riceverà ove questa legge venga approvata così come è stata presentata recentemente vere
Se non ci saranno dei profondi delle profonde modifiche quindi saranno più in Mali che produrrà dei vantaggi queste certamente la nostra posizione lo riconferma
La legge verso l'alto nessuna una legge diversa
No
Una regolamentazione secondo i quadri generali ispiratore di Bruxelles e sono perfettamente d'accordo ci debba essere che li dobbiamo definire dei contratti dove si stabilisce
Chi è ad esempio
Che deve decidere in quanti tempi in casi della disputa Orio che ne siamo favorevolissimi che siano le corse vitali presso le Camere di commercio che ci sono delle penalità pesantissime per chi non rispetta avendo più convenienza certo Suma questi sono fatti talmente evidenti
Noi quello che riteniamo che sia inaccettabile solo ripeto che vengano intatti e regole
Molto restrittivi soltanto in una direzione mentre altri tanti altri soggetti sul mercato sono liberi di muoversi come vogliono e questo voglio dire non è sicuramente un bene telai riduce del Paese che deve evidentemente essere a trecentosessanta gradi
Possano no
No
Soldi stiamo scambiando mandò a
Ecco contento
Ma non è che Confindustria volesse una lira più debole Confindustria desiderava una lira più rispondenti a quelli che noi riteniamo siano le vere ragioni del valore della lira tenendo presente il contesto paese
E novecentonovantasette Bach vice novantasette certamente per noi meglio novecentonovantasette duecentonovanta e su questo non ho certamente rossori a dovendo a doverlo dire lo sconto del dieci per cento
Che l'industria italiana a sostanzialmente subito sui propri listini a partire dalla primavera dell'anno scorso è stato uno sconto pesante che è stato pagato ripeto attraverso proprio una caduta anche in fondo di competitività
Accennavo in apertura che noi stiamo diminuendo dal dicembre dell'anno scorso le nostre esportazioni credo che sicuramente dipenda anche da questo cioè da una lira
Fortemente apprezzata rispetto al contesto del Paese noi abbiamo avuto un aumento del costo della prova del sette per cento nel mille novecentonovantasei avevo un aumento del costo del lavoro
Probabilmente del cinque sei per cento nemmeno centonovantasette senza aumentare la produttività quindi questo vuol dire un vero reali aumento del costo del lavoro
Allora avendo già compresso i margini l'anno scorso è ovvio che siamo in difficoltà quindi una lira hanno novecentonovantasette francamente non mi fa piangere
Sul tema degli incentivi e c'era il dottor mando per dire delle piccole industrie voleva dare solo un dato sì grazie simbolico solo solo siccome il tema degli incentivi è un tema che evoca sempre contrapposizioni rispetto a queste industrie che dicevano tutti i disincentivi volevo solo fare un esempio tecnico banale che dà un'idea esisteva una legge che favoriva lì piccole industrie che si consorzi hanno tra loro
E si consola siamo da loro per esportare quindi credo che siamo tutti d'accordo che in Italia le piccole industrie hanno necessità di andare fuori hanno necessità di mettersi insieme per superare il famoso gap infrastrutturale che c'è tra il nostro Paese l'esterno
Per via alcuni anni ha funzionato una legge che stanziava trenta miliardi
Per spese promozionali cioè e nuove spese che le imprese e le piccole imprese unite tra loro in sotto forma di consorzi e dovevano necessariamente essere piccole imprese
Trenta miliardi che favoriva
La azione di penetrazione nei mercati extra CEE di trecento consorzi che avevano o dentro di sé circa nove mila aziende ognuna di queste piccole imprese
Aveva un po'più nove per cento rispetto alla media delle esportazioni di tutte le altre piccole questa legge è stata in questo momento cancellata e utile
è utile è o è un investimento che produce un reddito sicuramente molto maggiore del risparmio di trenta miliardi grazie
è a pena sarà anche vero ma dico
Tragica
Piccola impresa
Ma a me fa piacere che lei il pungolo di vi pungo lì
Certa Serrano ma voglio dire non ci vediamo che se ne fa fa piacere
Ma vere
Io credo di avere già dato un qualche tipo di riferimento la grande industria continua a perdere occupati la piccola invece continua a ad assumere comunque ad allargarsi
Fa il novantotto per cento di quelle che sono le industrie del Paese quindi comunque dobbiamo confrontarci e la piccola certamente nel bene e nel male e occhio chiaro sì questo il Paese non possiamo prescindere dalle condizioni del Paese
Sei Paesi è lungo e stretto non possiamo evidentemente rieletti e nuove del centro Europa quindi voglio dire confrontiamoci con la vita italiana questo nostro modello vengono dall'estero a valutare e ci danno predefinito che abbiamo il miglior sistema di piccole imprese del mondo quindi voli allora partiamo da un dato certo sicuro che è stato citato anche dei nostri
Antagonisti internazionali allora
Questo governo ed è questo il problema ma non esso pare questo governo questo Parlamento quelli che ci lo hanno preceduto anche negli ultimi tempi hanno pazzesca mente ridotto
La capacità di competizione detti con i Paesi allora tradotto in termini se vuole molto più banali
Se noi vogliamo che la mucca ci dia il latte dobbiamo anche dare da mangiare qui non si mangia più quindi si potrà ancora per un po'di tempo portare a casa un po'di latte ma io ho avvertito che questo latte non ci sarà più se si va con questa mentalità ulteriormente quindi facciamo coi sacrifici finché vuole ma noi riteniamo eri già fatti
Perché
Pagare quello che si paga poi essere anche additati per evasori o sentire altri illustri esponenti del mondo
Diciamo sociale italiano
Che definiscono che i sessantadue sembra trecento e giusto perché tanto poi ci pensano gli imprenditori a tosare queste abbia pazienza ma questa è una cosa francamente che deve finire non è serio
Credo di avere risposto
Io le vorrei chiedono sia sia un po'l'impressione che certe volte sia la Confindustria in generale ma in particolare in particolare voi siete un po'timidi poco radicale voglio dire in alcune in alcune scelte che fate io ho visto anche questa
Avete distribuito
Un documento che che parla di sistema Paese
Ora io non so cosa cioè non capisco cosa intendete persisteva paesi perché poi lei giustamente pezzi scolpiti altri problemi
Voglio dire il sistema Paese volano no voglio dire il sistema Paese è una cosa che che che secondo me solleva il dubbio che poneva la dottoressa potestà poco fa che qualcuno voglia continuare a ad a vere un appoggio da un sistema paese per il settore industriale
Ora mi pare che probabilmente di livello il livello della competizione internazionale ponga i problemi che poneva lei più che quelli di un sistema-Paese più che gli incentivi con il problema della della riduzione del peso fiscale
Lo stesso mancanza di radicalità secondo me ma non per per amore della radicalità ma perché mi sembra che si può fare funzionare sia abbastanza pesante la perdita di competitività il rischio di marginalizzazione dell'industria imprese piuttosto robusto
Mi sembra che si sia chiuso questione europea cioè voglio dire ripetete anche con le cose che dicono i politici che hanno delle ragioni forse il per dir leather mentire sull'Europa
Voglio dire io son d'accordo che l'Europa ed è stato un grande vantaggio un grande investimento per alcuni versi
Probabilmente si tratta anche di porsi il problema se in questo momento non si un investimento in un'impresa che si sta avvicinando non dico la bancarotta ma comunque che è un rischio del genere
No no
Io non ho assolutamente la sua visione del problema anzi tutto il contrario
Io credo che l'Europa ancorché e con tanti problemi perché l'Europa evidentemente ha dovuto prendere atto ad un certo momento che il mondo era andato in una certa direzione
Quando se l'Europa se n'è resa conto evidentemente aveva già creato uno Stato sociali diciamo così una una una generale è stato delle cose evidentemente che soltanto le protezioni di cui ha goduto l'Europa negli anni passati che poi sono stati evidentemente fatte saltare dagli accordi
Internazionali sul commercio le grandi pressioni sostanze di Stati Uniti eccetera e quindi voglio dire oggi l'Europa ha dovuto accettare sostanzialmente di aprire le frontiere e di confrontarsi con il resto del mondo quindi
L'Europa e un'impresa sostanzialmente sappiamo definire così che sta ristrutturando
Quindi c'è altro i problemi ci sono in Germania ci sono i francesi in Italia però negli altri paesi noi abbiamo la sensazione che vengono affrontati con estreme difficoltà ma con però una direttrice lucida chiaramente con difficoltà e questo comporta il coinvolgimento di masse enormi di persone e di interessi quindi non è indolore un'azione di questo genere molto pesante
Però è una costrizione oggi riceviamo un'altra volta e e mo'vediamo da soli per auto consunzione o evidentemente sì abbiamo la concorrenza con tutte quelle che sono le difficoltà di questo tipo
Noi cosa diciamo come piccole imprese italiane che noi non abbiamo paura della libera concorrenza fateci lavorare come si lavora gli altri sistemi per quello iodato quella classifica per precedentemente
E sul livello di competitività del sistema paese Fabbri questa le cellule che chiamo chiediamo e rispondono tali se Podestà ulteriormente non chiediamo particolari incentivi chiediamo metteteci nelle condizioni che anche in Italia si sia come se fossimo o in Germania o in Francia o in Inghilterra meglio l'Inghilterra ovviamente dei tempi attuali questo è quello che stiamo chiedendo e più nemmeno e ribadisco
Figlio al di fuori dell'Europa
Non credo che l'Italia avrebbe alcuna possibilità di poterlo fare abbiamo abbiamo debito pubblico
Che scatenerebbe immediatamente
Le attenzioni della finanza internazionale della speculazione e queste sono le regole del gioco non è che l'inventivo e non è che non li possiamo fermare nella migliore delle ipotesi vorrebbe dire un aumento del tuo sul momento dei tassi che scardina avrebbe tutta la politica di risanamento per il Paese quindi voglio dire
Per me è una strada obbligata
Non non riesco a immaginare che ci siano alternative
Ad un risanamento vero reale e a concedere ad una richiesta che gli altri Paesi non hanno che proprio quella delle piccole imprese io sono pienamente d'accordo critico l'impresa sole non possono diventare attrici internazionali e mondiali però attenzione e questo è il terzo tema di Brescia ne parliamo anche di delocalizzazione a Brescia c'è un terzo tema in questo convegno attenzione Di Pietro italiani hanno cominciato già a prendere le valigie non soltanto per andare a vendere
I loro prodotti ma per andare ad aprire punti di produzione in giro per il mondo
Ove le condizioni nei Paesi dovessero rimanere
Di chiusura verso la possibilità di riprendere competitività e il pericolo che l'attuale fase che io vorrei ancora definire di internazionalizzazione quindi in positivo e il rischio è molto pesante che invece sia una fuga dalla produzione italiana cercando evidentemente di andare a produrre dove ci sono le condizioni che lo consentano
Non si può pensare che un'impresa non guadagni unico e dopo quella non guadagnare un anno può guadagnare due ma voglio dire un Paese che non riesce più a vedere
Gli investimenti delle grandi imprese straniere in Italia e non vengono più ma io credo che debba essere di una gravità estrema considerare questo elemento
Se è vero che facevano parte del mondo ma per quale ragione noi dobbiamo essere capaci di ospitare le grandi imprese del mondo però non vengono più ma io credo che debba essere una considerazione che solo questa dovrebbe far riflettere
Della gravità della situazione
Va bene condizioni etiche offrire indicherà ancora identico
Vuota imprenditori come prego le condizioni verrebbe costa denaro passo costata certa terribile soprattutto nero Antonio sindacale danni se voi
Magari sono domanda eravamo sviluppo ma poi ricordiamo qualcuno collegato noto di
Una a causa un ruolo determinante diciamo vuol dire Fabio comunque al momento non coesione anche perché lungo faranno sì insomma nordica penso eliminato i posti da voi
Messa comunque
Di sì poligonali gamba povero
Questo no economico diventa dello sviluppo chi addirittura viene Fabio vanno vanno
I ma riguardano Roma quindi la l'avvocato ha risposto domanda senza l'edilizia segno che avanza dello sviluppo col marchio
Ma non non ricordo assistita
Correlato tra siamo non qualsiasi
Ma
Guardi lei mi ha già offerto una risposta ovviamente nella sua domanda io posso teoricamente dirle questo
Perché siamo tanto allarmati ieri per una
Ma non voglio dire che una finestra che si è aperta e un tentativo è è una maniglia che è stata soltanto la mano è stata padroni decade la finestra avete visto che è stato minacciato di lettura già di far saltare il governo senza età sulla sulla flessibilità ieri soltanto se volete scusate sul lavoro interinale
Quindi
E ineluttabile
Affrontare questa situazione con determinazione ma anche con pessimismo perché bisogna assolutamente cambiare questa questa logica
Che è perversa cioè qui ci sono persone
Che io ritengo che nella migliore delle ipotesi siano stati assenti dagli avvenimenti e gli arredi mondiali vent'anni sono rimasti gli è totalmente diventa non si rendono conto che lo scenario è totalmente cambiato io voglio dare anche atto che sono in buona fede
Perché non voglio immaginare che vale nel mare del loro Paese o che lo vogliono fare soltanto per ragioni di tornaconto elettorale non voglio assolutamente pensarlo voglio solo pensare che non riescano come tante volte succede nella vita a comprendere le ragioni dell'economia mondiale di come oggi va il mondo
Poteva comunque dalle lei mi ha offerto così la possibilità il si cercava di risolvere equazioni
Sviluppo occupazione beh tanto dico questo
Che appunto paesi come gli Stati Uniti e l'Inghilterra hanno dimostrato che si può fare una cosa e l'altra quindi basta evidentemente valutare questi modelli e vedere cosa possiamo fare noi
Cosa possiamo noi mutuare da queste società evidentemente Nicola portare presso di noi rivoglio comunque anche dirle questo l'Italia a distrutto un'altra grande risorsa che sono stati erano i nostri in paese che erano la nostra capacità di andare in giro per il mondo a fare impresa quindi sostanzialmente abbiamo distrutto tutta la miglior capacità di andare a fare il grande di vincere i grandi progetti le grande le grandi sfide internazionali
E con questo evidentemente abbiamo perso sicuramente un numero di addetti richiede evidentemente non so quanti siano ma sono un'infinità di posti di lavoro
Oggi si potrebbe forse a riprendere in una uno sviluppo anche in questa direzione quindi che va al di là di quello che è lo sviluppo un ormai imprese così delle piccole imprese come lo intendiamo
Mi riferisco anche alla i lavori cantierabili che più o meno sembra che sia un'altra delle decisioni questo governo vorrebbe prendere
Però si sono lavori che siano per lo sviluppo del Paese cioè ridarci
Una competitività nei confronti degli altri sistemi e allora sono investimenti qui si potranno darci allora sviluppo e occupazione e vanno bene sei mesi dobbiamo fare soltanto
I lavori socialmente utili o andare a pulire soltanto le piazze io capisco che siano utili pure questi ma non sono comunque questi che risolvono il nostro problema
Ecco questo volevo dispone quindi io credo che sia un'equazione risolvibile non facile ma risolvibile però eh sì in problema di vedere con realismo la situazione e non di volere anteporre
Certi credi politici o certi dogmi che non sono più attuali bisogna dimenticarsi
Senta senta
Navajo responsabile è come essere ammalati con una broncopolmonite doppia e volerlo come con l'aspirina ecco mio esempio è questo quindi assolutamente insufficiente
No non è contrario perché questo non fa male mai messo assolutamente insufficiente non mi non è adeguato alle esigenze di questo Paese ed è la drammaticità
Poi ulteriormente anche incentivata dagli annunci di eminenti personalità italiane che hanno sollevato il problema creando aspettative e adesso che cosa diamo cosa facciamo abbiamo deciso diciotto mila miliardi da spendere che non ci vogliono spendere voglio dire
Chi soffre chi ha problemi adesso si aspetta anche delle risposte e cosa facciamo
Allora in quel
Qua insomma
Guardi non ci sono molte alternative grande flessibilità e ridurre i costi
Quindi queste sono le uniche due soluzioni che ci sono aperte poi c'è la terza molla che io l'ho precedentemente evidenziate che quella di cercare
Ci direttamente con l'esportazione di Alitalia prendano in quei Paesi creare con la una testa di ponte una base sulla quale poi scaricare evidentemente una parte dei costi o comunque scaricare know how ed aprire avere degli introiti ecco io
Allo stato dei fatti non riesco ad immaginare molto diverso da questo quindi potrebbero esserci dirittura delle contrazioni e mi riferisco anche al suo collega quando precedenti ha fatto una domanda sull'occupazione perché per rimanere competitivi proprio dovendo puntare fortunatamente all'inflazione zero che è un riferimento al quale noi siamo ben felici
E cita bene anche il cambio fisso ma ripeto creiamo le condizioni del Paese perché questo sia non soltanto spicca bile ma sia fattibile raggiungibile
Ma vede questo Paese però lei non dimentica centonovantadue a sopportato
Un svalutazioni selvaggia
Con gli accordi sul costo del lavoro con una certa risposta
è questo Paese poi invece agli agito positivamente in fondo con inflessioni del cinque sei per cento che Prato forse se il Pubblico avesse reagito meglio forse sarebbero stati anche molto più contenute
Quindi voglio dire questo Paese ha già dato dimostrazioni di secondo me estrema capacità di affrontare i problemi tanto difficili
Quindi abbiamo un esempio abbastanza recente
Io credo che se fossimo tutti coinvolti in un grande disegno che è quello di rilanciare l'Italia è quello di riportare l'Italia al centro della scena io credo che l'Italia abbia ancora le capacità di fare
Applicandolo tutto integralmente
E attualizzando l'opera che obbliga davanti a tre al novantasette siamo entrati in Europa ci sono le regole europee quindi c'è alto in quel Inc in questa linea si sicuramente compreso il lavoro interinale ovviamente stava contro certo punto
Ma guardi che nel nostro documento milioni centonovantasette l'anno della verità nell'operato di novantasette ma io invece adesso glielo riduco questo termine di parliamo di primavera cioè i giochi si fanno e si chiudono prima delle ferie
Quindi credo di avere anche questo disposto aggiustamenti graduali in questo momento non sono possibili perché se vengono mantenuti dati parametri tutto quello che ci è noto
Non abbiamo assolutamente la possibilità di muoverci con lentezza o con piccoli passi
Ci vogliono svolte radicali non ci sono assolutamente alternative
La sua linea
Coglie non non ovvi francamente no no assolutamente letto i giornali no no non lo so non lo so assolutamente collega Berlusconi
Buffone
Mi fa piacere che Berlusconi ha delle nostre stesse opinioni
Allora grazie sono ulteriori domande arrivederci a Brescia grazie