"La Shoah tra vissuto, pensiero e rappresentazione" ultimo di cinque incontri a partire dal volume "Pensare Auschwitz", Thalassa De Paz Edizioni organizzati dalla Cattedra di Pedagogia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano e da Thalassa Paz Edizioni presso l'Aula Crociera Alta della Facoltà di Lettere e Filosofia

Pronto
Mi sembra che sia
Perché morale adesso
Produce
All'ultimo dei nostri incontri specifico pensare a l'auto relatore oggi rinunciata
Esperto non solamente un particolare aspetto lo studioso di Spinoza
E esperto dei vari aspetti la cultura ebraica
Docente alla scuola ebraica credo di filosofica cerchi di storia e filosofia
Cultore della materia presso la cattedra di sevizia morale qui in università statale dottore di ricerca in filosofia il titolo della sua relazione lasciava tra vissuto pensiero rappresentazione do subito la parola al dottor Lino Sala poi dare prendono la finestra alcune conclusioni di tutto il percorso
Punto ecco allora
Dunque intanto
In apertura
Faccio dei discorsi un po'di rito ma in questo caso visto l'argomento non sono affatto poi così rituali
Intanto parlo per ultimo in questo ciclo
Questo è sicuramente anche un umore anche se involontario
E fondamentalmente approfitto del fatto che gli altri abbiano già parlato di alcune cose fondamentali
Diciamo
La creatività artistico il vissuto di un artista ebreo oggi nel caso di Moni Ovadia
La storia la ricostruzione storica il dibattito storico sulla shoah nel caso di Liliana Picciotto Fargion
La memoria Stefano levi Della Torre su
Primo levi
Lo scandalo del male diciamo chiamiamolo così
Il rabbino RAV dato dai nastri
Ora io dovrei essere
Detto un po'pomposamente un professionista del pensiero essendo uno studioso di filosofia
Devo dire che quando parlo della Sua
Certamente parlo anche sulla base della mia esperienza intellettuale che sono quelle
Di uno studioso di filosofia però devo anche dire che fondamentalmente parlo da ebreo questo
Come dichiarazione d'apertura che deve e chiarire parecchie cose nel senso che non riesco ad avere di fronte ad un argomento del genere
Un distacco accademico
Fosse altri ci riescono io senz'altro no
Per di più lo vedrete dalla discorso che vi offre oggi
Se fosse più vicina ok allora provvederete dal discorso che farà oggi
Diciamo che la sistematicità su un argomento del genere oltre che il distacco accademico mie oggi particolarmente impossibile cioè un tempo magari riuscivo anch'io ma costruire un discorso complessivo sulla shoah un'interpretazione di fondo oggi devo dire sono contento così non ci riesco e quindi realtà
Ogni discorso sulla shoah per me non può che essere distensivo nel senso che in parte vedrete
D'altra parte voglio dirvi molte cose e quindi
Per forza di cose sanno dispersivo cioè ho preferito
Toccare in molti punti piuttosto che non fare un discorso articolato univoco e chiarissimo ma anche fondamentalmente povero
Come molti di voi che hanno frequentato il corso del professor Rambaldi dell'anno scorso
Che spiegano magari frequenteranno anche quello di quest'anno che in qualche misura prosegue
Alcuni discorsi per percorso dall'annus dell'anno scorso
Veramente lascio a è un universo
E ci si perde con una certa facilità
Ora
Per avviare il discorso io partirei proprio dalla occasione di questo hip ciclo di incontri che era pensare Auschwitz
Pensare Auschwitz l'edizione italiana promossa da Roberto ne passa qui
Di un volume in realtà numero di una rivista uscito in Francia qualche anno prima e che a sua volta riportava gli atti di un incontro del mille novecentottantotto
Ora
Io
Partirei proprio da questo cioè dalla constatazione che non si è mai parlato in ambito ebraico ma anche in ambito non ebraico di Shoah come negli ultimi vent'anni
Certo sotto certi rispetti e anche
Forse logico
Progredisce la ricerca innanzitutto la ricerca storica
Si stanno più cose
Però dall'altro lato
è un problema o per lo meno
è pur vero che il tempo poteva funzionare in senso contrario soprattutto poi vedremo in che modo si parla di Shoah da una ventina d'anni a questa parte
In altre parole
Da un lato io credo che
La ricerca storica sia solo un aspetto certo fondamentale perché senza la ricerca storica di solito non non si parla di nient'altro non si può parlare con cognizione di causa di nient'altro dall'altro lato lascio a in realtà oggetto di molti approcci che non sono ricerca storiografica
Quel titolo che chiaramente come tutti i titoli è stato pensato in una frazione di secondo o poco più vissuto lascio atta vissuto tensione rappresentazione voleva decisamente indicare
Questo cioè che
Da un lato c'è appunto la ricerca storica dall'altro c'è tutto il resto e questo presto è il nostro rapporto con la Shoah
Non solo il rapporto dei sopravvissuti o di chi comunque ha vissuto le persecuzioni ma anche soprattutto il rapporto di tutti noi che veniamo dopo
E questo rapporto che ha una sua storicità molto radicale precisa
E vedremo poi in che senso e questo rapporto che è cambiato
Per lo meno da una ventina d'anni a questa parte
Intanto si potrebbe indicare
Un quadro d'assieme
Fatto di mille cose
Da vent'anni
C'è
Una grande febbrili tra non sono non si dirà così ma insomma una grande effervescenza degli studi storici
C'è un grandissimo Dida dibattito tra gli storici
Ci sono scontri a livello di interpretazione
C'è
Grande dibattito anche tra revisionismi assortiti
E
Storici diciamo della Shoah
Storici non revisionisti evidentemente
Ci sono film
Ci sono liberi ci sono romanzi
Se ci limitiamo Alitalia non passa giorno senza che riesca un romanzo sulla Shoah
Un
Una ricostruzione storica
Un libro di memoria del tempo delle persecuzioni
E così via
Ci sono stati dei veri e propri fenomeni Massimo ideologici che hanno caratterizzate scandito gli ultimi vent'anni
Ricordo uno sceneggiato
Che
A a suo tempo fece epoca e cioè olocausto
Uno lo uno sceneggiato americano che per esempio ebbe il merito di mandare in tilt
Molti tedeschi perché fu trasmesso in Germania con psico drammi nazionali molto forti
Anche se poi lo sceneggiato forse non era gran cosa o forse lo era comunque perché servire esattamente a colpire il grande pubblico televisivo nel mondo
C'è stato un film epocale
Cioè scholar Shoah dinanzi Manna nel mille novecento ottantacinque tra le altre cose come olocausto lo sceneggiato aveva reso Celebre la parola Olocausto a sua volta il
Scendi Lanzi Vanna popolari viso in qualche misura il termine Shoah
Che fino ad allora era stato usato soprattutto in Israele e da poco
Insomma
Ci sono stati tanti eventi un altro che poi riprenderò alla fine è un fumetto un fumetto straordinario cioè Maus di Art da Spiegelman
Uscito diciamo per la prima parte intorno all'ottantadue ottantatré e poi concluso alla fine degli anni ottanta
E poi ci sono stati altri fenomeni alcuni degli ricorderete recenti pensata tutte le discussioni a seguito di scende lista dispiaciuto
Che pure riprenderlo alla fine
Quindi c'è un quadro d'assieme che ci indica un indubbio interesse
Molto febbrile da parte ebraica ripeto ma non soltanto da parte pare
Addirittura
è il vissuto primario chiamiamolo così e cioè la memoria
Non soltanto dei sopravvissuti ma appunto di coloro che comunque sono passati attraverso le persecuzioni che ha conosciuto un'accelerata straordinaria negli ultimi anni
Ripeto per limitarci all'Italia negli ultimi due-tre anni sono uscite
Sul almeno sono usciti almeno quindici testi parlo di italiani o
A volte sono anche traduzioni
Riguardanti appunto l'esperienza durante le persecuzioni spesso sono coloro che allora erano bambini e che raccontano oggi
La loro esperienza d'allora
Quindi anche la memoria ha dei suoi tempi
è noto che subito dopo la guerra uscirono
Diciamo per quel che ne sappiamo soprattutto nei Paesi occidentali dell'Europa centrale uscirono molti libri di memorie
Alcuni poi destinati a una storia contorta il classico esempio è quello di Primo levi che uscì già nella se questo non si già nel quarantasei ma dovette attendere una riedizione presso Einaudi pena avviene diciamo la Risonanza meritata
Comunque erano usciti molti testi soprattutto di ebreo occidentali quindi francesi italiani che raccontavano la loro esperienza poi
Mi erano usciti altri nel corso degli anni poi mente non è mancato un anno in cui non uscisse un testo di memorie però abbastanza rievoca un certo punto si ha avuto un'accelerata negli ultimi vent'anni di nuovo
Un altro caso abbastanza clamorose che deve far riflettere e quello di quella Paul Steinberg ha citato
Dal Primo Levi col nome di Amauri nella
Se questo è un uomo e che ha dato ha fatto uscire il suo libro un anno fa
A dieci anni tra l'altro dalla morte di Primo levi
Se la cosa importante perché appunto in qualche misura risponde anche a Primo levi
Quindi già la memoria ha una sua storia
E io non di dirò le ragioni per cui
Adesso
Succede così cioè non so perché queste memorie escono adesso presumo per esempio nel caso dei bambini per l'ovvia ragione che
I bambini hanno avuto bisogno di decenni per sedimentare dentro di sé quell'esperienza e poi per tirarla fuori
Nel caso di Paul Steinberg ci saranno altre ragioni io presumo che Paul Steinberg scriva oggi perché probabilmente sente che oggi è venuto il momento adatto per dire la sua verità c'è una verità complicata
Quindi la memoria a una sua storia un altro elemento che con questo chiudo questo discorso importante per quel che riguarda la memoria e che là dove
I primi testi quelli del dopoguerra
E tra l'altro è testimoniato dà un saggio molto bello molto denso molto drammatico al di là dell'apparenza di pensare alla salvezza
Il saggio di un eccidio di Orca appunto sulle testimonianze soprattutto francesi nell'immediato dopoguerra
Quelle testimonianze erano spesso testimonianze individuali
Di persone che raccontavano la loro esperienza molto radicale ma che facevano pochissimo riferimento anche per quella che era stata la loro formazione alla propria identità ebraica
Mentre invece Man mano che ci avviciniamo
Diciamo nel tempo ad oggi noi vediamo che identità ebraica e il tema neanche tanto occulto di quasi tutti questi testi di memoria cioè c'è stato un indubbio passaggio da una sorta di universalità non meglio definita
E devo dire
Questo non è un un elemento di demerito beninteso Primo Levi con sequestro un uomo ha realizzato fosse l'opera più straordinaria da questo punto di vista
Ma un altro caso e Anna Franca
Anche qui senza offesa alla memoria di nessuno
è difficile capire l'ebraicità di Anna Franca a partire dal suo diario Anna Fante racconta la condizione universale di una bambina braccata cento per motivi razziali
Però sono testi che appunto hanno avuto una grandissima diffusione
E che però in qualche misura toccavano pochissimo la questione dell'identità ebraica
Ovviamente nel caso di una franca fosse
Non era giusto pretendere anche questo da una bambina che da una ragazzina che ha scritto quel diario
Che già una cosa mirabile di persone
Ora
Un altro tipico anzi un'altra tipica spia di storicità
E la questione dei nomi già molte volte osservata ma che vale la piena di
Ritoccare brevemente
Nel corso degli anni non si è saputo come nominare l'evento si sono usate varie parole all'inizio si usavano spero dei generici genocidio sterminio
Quanto al genocidio faccio mia senz'altro un osservazioni di Three Kanu tra l'altro nella prefazione se non ricordo male ma pensare al Fitz che dice ma
Gli ebrei sono forse un che non sa un genocidio e non sa
Sterminio termine abbastanza generici a un certo punto si è affermato lo causato ma in realtà abbastanza di recente
Vi dicevo olocausto è stato universali Tzara To anche grazie a quello sceneggiato di cui dicevo prima
E le critiche sono subito piovute soprattutto da parte ebraica e che si diceva olocausto cioè un sacrificio finalizzato finalizzato a che cosa
Certo lo causato rispondeva bene a questa memoria indistinta dei sei milioni di morti
Che nessuno poi si preoccupava
Neanche di
Cioè nessuno si preoccupava poi di fare ricerca su questi morti ecco o o per lo meno pochi se ne preoccupano c'era questo discorso da assieme c'era questa cosa in ordine un pochino mitica non si riusciva a parlarne
L'Olocausto l'Olocausto corrispondeva bene i sei milioni di morti senza ulteriori precisazioni
Il termine poi diventato fatalmente banale
Molto utile per le comprava azioni molto utile per dire Acqui c'è un nuovo olocausto in via di di questo gene
Poi appunto il termine Shoah che fino ad oggi ha molta fortuna probabilmente ha ragione perché è un termine per inciso igieniche ricco al contempo perché è un termine in ebraico
Esprime
L'idea di catastrofe
Anche una catastrofe un po'insensata
E d'altra parte curiosamente il termine Shoah è stato sempre più usato nel mentre spesso che si cominciava a voler nominare i sei milioni di morti
Cioè individuare le parlarne uscire dal mito uscire dalla visione paralizzante richiamare le storie dei morti cioè
Non so se ci sia una corrispondenza particolare o addirittura metafisica tra
Le cose però è un fatto l'Olocausto corrispondeva questi sei milioni indistinti lascio a corrisponde spesso alla nomina azione
Dei singoli individui
Oggi alcuni gruppi nel mondo ebraico usano il termine Cuban cioè di nuovo olocausto ma non popolo causato sacrificio
Ma appunto non sacrificio finalizzato non sacrificio
Per un senso non punizione divina in realtà grosso modo
Santificazione del Nome
Da un lato per librerie molto otto dosi e comunque il riconoscimento che
Lascio ai appunto una catastrofe ebraica
E che probabilmente si è voluto colpire non soltanto gli ebrei in carne ed ossa come
Capro espiatorio come
Categoria sociologica tra le altre ma precisamente come portatori di ebraismo cioè portatori di un'identità che quella ebraica in più di quella cosa di difficile definizione che l'ebraismo
Qui tra le altre cose
Voglio fare un'osservazione
Sono sempre rimasto colpito da un fatto sul quale credo si debba meditare esche soprattutto si deve contrapporre a quanti appunto spesso tendono a ricondurre
Lascio a a fenomeno tra gli altri
Inserito nei giochi di potere negli scontri tra gli uomini eccetera eccetera
Quando i nazisti i tedeschi insomma l'esercito tedesco i nazisti arrivarono in Nordafrica soprattutto a seguito della capitolazione vado soprattutto seguito della capitolazione della Francia e quindi dopo incameramento delle colonie francesi è noto che anche per ragioni politiche molto precise e per i rapporti con una parte cospicua del mondo arabo di allora
I tedeschi cominciarono a perseguitare gli ebrei
Delle colonie francesi in Africa ed è noto che se fossero riusciti ad arrivare
In Palestina dove c'era il fumo e l'insediamento ebraico probabilmente ci sarebbe stato uno scontro decisivo tra gli ebrei e i tedeschi
La cosa straordinaria appunto che per dire la specificità è un modo ai tanti per dire la specificità della Shoah se fosse stato razzismo
Allora anche gli arabi visto che si trattava di un mondo arabo sarebbero stati colpiti no i tedeschi hanno cacciato gli ebrei in mezzo al mondo arabo
Quindi qualche cosa che andava al di là anche della vicenda Volpi a qualcosa che andava al di là
Di pure questioni o dinamiche storico di rapporti di potere nella vecchia Europa
Chiusa la parentesi
Un altro modo di nominare è stato spesso quello di utilizzare il nome dei campi Auschwitz massimamente
E Auschwitz da anche qui
Ricco a un'osservazione di Shmuel Tricamo
Auschwitz indica il luogo geografico situato non davvero nel mito e nell'interpretazione ma in Europa dove gli ebrei furono sterminati in massa e nel cuore d'Europa
Ma la cosa interessante è che anche questo modo di riferisse Cantini cambia nel tempo e a seconda dei luoghi Auschwitz come è noto e soprattutto il luogo di morte di buona parte del blairismo occidentale anche se questo non vuol dire che non vi siano morti moltissimi ebrei polacchi Maribel polacchi erano già stati sterminati prima in gran parte nei campi
Della Morte nei campi Turi della morte c'è Treblinka Sobibor che non c'è traccia
Ma per esempio in Italia per molti anni dopo la guerra non si faceva riferimento ad altissima Mauthausen-Gusen
E un po'perché a Mauthausen-Gusen
Erano stati
Detenuti molti politici italiani non ma anche italiani appunto
Un po'perché e qui non so se mi sogno un'osservazione di Primo levi che
Coincideva con un'osservazione che avevo fatto per conto mio cioè non so se immagino di averlo letto in Primo levi ma mi pare di sì non saprei dire dove
Mouth House Enna per esempio in italiano aveva un suono straordinariamente affine al mattatoio
E per questo in qualche misura a te chi cioè è un nome che colpiva dopodiché appunto in Italia e altrove a un certo punto altezza è diventato il simbolo forse proprio per la sua complessità perché e Auschwitz il grande mistero del nazismo più che i campi puri
Della morte
Ora
Quindi i numi anche il modo di nominare l'evento nel suo insieme ha una sua storia significativa
Dicevo prima sempre relazioni al nome che il passaggio fondamentale uno dei passaggi fondamentali anche dal punto di vista della ricerca storica è stato quello dalla ricostruzione a grandi linee
Allora nomina cessione come ormai
Si chiama e multirazziale ma non cioè
Quel fenomeno per cui per esempio in molti Paesi soprattutto dell'Europa occidentale si sono costruiti
Quelli straordinari liberi della memoria che appunto sono usciti già in Francia in Germania il Lussemburgo
Credo anche in Olanda in Italia qualche anno fa
E che sono appunto
La volontà di nominare il più possibile i morti uno
E questo è avvenuto in realtà da poco tempo
E anche questo se volete
A non dico dello straordinario ma perlomeno della significativo è bizzarro perché è chiaro che oggi ricostruire queste storie più difficile
Di quanto lo sarebbe stato cinquant'anni fa però lo si fa oggi
Lo si fa oggi in questa forma quanto meno perché evidentemente se lo si fa oggi lo si fa anche grazie a qualcuno che atti Gina artigianalmente al di là della memoria familiare l'aveva fatto appunto nell'immediato dopoguerra
C'è un discorso di cambiamento negli ultimi anni nel rapporto tra Israele e la Shoah ma di questo ne parlerò dopo
C'è lo stesso discorso dei revisionismi
Che è significativo
è significativo intanto di una cosa ovvia che il tempo è sicuramente amico dei revisionisti è chiaro che
A botta calda immediatamente dopo la guerra parte che c'è chi Gianluca ha negato
Famoso popolo Casini e altri ma è chiaro che diventa sempre più facile col trascorrere degli anni negare quello che è stato quindi il tempo è sicuramente amico dei revisionisti quindi c'è una ragione banale se vogliamo fisiologica ma è un fatto che il revisionismo è diventato cosa popolare
Alla fine degli anni Settanta Faurisson il caso vi sono che diciamo appelli la grande stagione del negazionismo contemporaneo a livello anche Massimo ideologico è un fenomeno della fine degli anni Settanta
E d'altra parte per quel che riguarda invece la revisionismo per intenderci alla notte cerevisiae Nismo ideologico non tanto negazionismo revisionismo dei fatti
Dicevo il questo revisionismo si è intensificato alla metà degli anni Ottanta anche se non oltre più o meno diceva
Cose analoghe da una ventina d'anni però in modo esplicito le dice dalla metà degli anni ottanta è un grandissimo storico della Shoah oltre che testimone
Straordinario in un libro che si chiama poco poco lo ricordo
E cioè salute dell'ente noto questa coincidenza straordinaria che mentre nel mondo ebraico c'era un interesse sempre più febbrile
Per la Shoah anche a livello appunto di studi storici dall'altra parte scattava
Il revisionismo
Storico ripeto alla Nolte su quella base
Ora sul revisionismo e anche sulla dimensione temporale legata al revisionismo alla Nolte appunto
Forse vale la pena di fare un'osservazione
E cioè che in realtà
Il problema evidentemente questo è ovvio di Nolte e di chi la pensa come lui ma in questo senso perché quando si parla di responsabilità
Quello che sia di mia è la colpevolezza o innocenza totale di una nazione
Cioè fondamentalmente Nolte come in Italia un personaggio molto meno importante famoso
Cioè Nicola Caracciolo qualche anno fa in positivo perché era un giornalista anche abbastanza noto che c'è una trasmissione
Televisiva da cui poi trasse un libro in cui sostanzialmente voleva vedere come gli italiani fossero stati in quanto italiani estremamente che tu usi verso gli ebrei
E poi ne sono stato testimone Caracciolo venne ad un congresso un convegno sulla Shoah
Nel mille novecentottantotto a dire che sostanzialmente gli israeliani di allora che stavano reprimendo l'intifada potevano ispirarsi al senso di carità degli italiani durante la guerra per pentirsi e cambiare strada questa era
L'estremo del discorso comunque il discorso sarebbe lungo la cosa importante e che qui evidentemente
La colpevolezza o l'innocenza viene vissuta come fatto nazionale e che per di più ricade sui figli cioè laddove per esempio io non ho problema a dire che in qualche misura
Credo che i tedeschi siano responsabili i tedeschi che vissero da adulti tra il trentatré e il quarantacinque sono in gran parte corresponsabile a diversi livelli fatto salve naturalmente le eccezioni gli antinazisti esistenti
Coloro che aiutarono gli ebrei c'era già da ma sono sostanzialmente banalmente corresponsabili di quello che è accaduto perché non si può fare accadere una cosa del genere senza essere in qualche misura colpevoli e anche se non si sanno le cose se colpevoli di non sapere
Di non sapere quello che il Governo sta facendo ma questo non c'entra nulla con la responsabilità del giovane tedesco di oggi cioè evidentemente Nolte che pensa che il giovane tedesco è colpevole o innocente
E per perché per lui evidentemente la colpa è una colpa nazionale
Permette non lo è soprattutto a livello di discendenti non c'è problema
Ma per dire appunto che evidentemente anche questo discorso sulla sua poi va a confluire in un discorso di identità nazionale non scordiamoci stato salvato subito
Che noi te e gli altri operano poco prima tra l'altro che la Germania si unifichi non lo sapeva ma il tempo che sarebbe avvenuto in così breve tempo però il clima poteva anche essere quello si trattava anche di dare darsi un'identità nazionale e questo in modo esplicito tant'è che anche molti studiosi italiani non precisamente di destra dissero
A quel tempo però bisogna capire il discorso che sta sotto perché qui c'è un problema di identità nazionale che la Germania si deve dare
Chi non le basta la Costituzione democratica del Dopoguerra per darci questa identità
Ecco questi sono tutte spinge ne ho date diverse molto eterogenee di
Storicità nel nostro rapporto con la sua
Dopo di che vogliamo parlare del pensiero
Non decide non come dire necessariamente la filosofia come sapere tecnico ma il pensiero della Shoah il pensiero della Shoah è un caleidoscopio
Già per conto suo in realtà
Sotto l'etichetta generale vanno moltissime cose diverse
Va il discorso appunto di Giglio dopo la Shoah quello che la settimana scorsa era alla cassa affrontato io sostanzialmente convengo
Con la posizione di alla cassa e cioè che fondamentalmente non è un problema di Dio un problema degli uomini e che comunque
Diciamo la presenza di Dio
Rispetto la sua e cosa più complicata anche praticamente
Cioè che dovrebbe essere sottoposta all'interpretazione nella tradizione eccetera eccetera o anche non nella tradizione e nella storia ebraica eccetera però fondamentalmente vero è un problema degli uomini anche se resta aperta la questione che resta uno scandalo francamente cioè perché il giusto soffre
C'è la riflessione appunto sulla responsabilità dei tedeschi
Sul rapporto tra sua identità tedesca
Ne ho appena parlato e quindi
Non mi ripeto ricordo tra le altre cose però
Che Karl Jaspers scrisse a caldo un testo sulle colpe della Germania che è appena stato Lisi editato anche in italiano perché era già uscito molti anni fa
E appunto non ripeto l'osservazione
Banale di prima perché
Credo che sia stata abbastanza chiara
Allo stesso modo
Non
Sì allo stesso modo dentro però credo che se il partito
Sentite
Quindi non
Lei stia così domani mattina
Allora
Allo stesso modo è una grande questione di pensiero oltre che di identità
Ovviamente cosa significhi la Shoah all'interno della storia ebraica
Né il nel rapporto che un rapporto nient'affatto banale tre ebrei ed ebraismo
Cioè vera in carne ed ossa e spiritualità ebraica
Ed ebraismo in senso lato insomma
C'è anche la questione della
Chi abbia veramente colpito la Shoah quale ebraismo se come anche accennato prima i nazisti volessero colpire
Liberalismo in quanto tale
Qualcuno ha detto
Fondamentalmente anzi molti hanno detto fondamentalmente i nazisti erano anche anticristiani però sono andati alla fonte
Sono andati alla fonte
Forte sono andati a colpire il popolo che offro Volponi il popolo
Portatore di morale portatore di etica universale eccetera cioè sono si sono dette molte cose su questo piuttosto direi che su quella questione che ultimamente è stata molto dibattuta
Qual è stato l'eroismo ebraico vero quello del ghetto di Varsavia o quello
Di quanti hanno tentato di santificare il nome fino all'ultimo e poi per esempio hanno tentato anche di conservare la porta evita il più possibile secondo l'insegnamento fondamentale ebraico prima la vita
Io credo che il cosiddetto eroismo parallelo
Vada rispettato in entrambi i lati fondamentalmente io con un nuovo ancora intensamente quando penso al ghetto di Varsavia
Perché effettivamente trovo che non ci fosse nulla di più naturale umano di persone giovani che riscatta servono l'onore di popolo e di uomini con le armi in mano
Dall'altro lato è altrettanto ovviamente forte
L'egoismo di chi semplicemente ritiene che conservare il più possibile i comandamenti precetti santificare Dio in ogni occasione
Cercare di salvarsi in quanto essere vivo non tanto in quanto individuo
Altrettanto ammirabile
Francamente non voglio dover scegliere
Credo che appunto ognuno poi scelga se si trova in una situazione calato in una situazione del genere
Ma in astratto un discorso abbastanza
Così difficile da concludere
C'è poi il discorso dell'unicità della Shoah e qui io non mi voglio pronunciare anzi si mi voglio pronunciare nel senso che io credo che si la Shoah sia stata fondamentalmente unica ma non per un motivo
Ma per insieme di motivi certamente non per il numero ma anche per il numero francamente io non condivido il discorso è lo trovo anche poco per spicco poco ragionevole di chi dice ma uno sei milioni fa lo stesso no
Il problema è che lì se arrivati a sterminare impedisce una buona parte del popolo ebraico in Europa e una
Posizione grande del popolo ebraico nel mondo con l'obiettivo finale li sterminarono tutto il numero non in quanto sei milioni o
Ho
Cinque milioni e cento
Ma il numero come quantità che mostra una qualità
Diciamo dello sterminio è importante invece sì
E poi anche che posto arriva la Shoah nel piano nella strategia nazista
Hitler ha scatenato la seconda guerra mondiale per sterminare gli ebrei lo sterminato gli ebrei
Perché aveva scatenato la seconda guerra mondiale si è trovato tra le mani la possibilità concreta
Qui c'è un grande dibattito tra gli storici che non appone pure
Anche qui non voglio porre domande senza dare neanche un accenno di risposta
Fondamentalmente io credo che la verità stia nel mezzo molto banalmente cioè che il nazismo
La seconda guerra mondiale
Lo sterminio siano tutti strettamente collegati e che in un certo senso fondamentalisti Hitler voleva muovere soprattutto guerra gli ebrei me realtà probabilmente attraverso gli ebrei muoveva la sua guerra al mondo
Abbastanza banale ma credo che sia così
C'è il dibattito su sul rapporto tra Olocausto e modernità ultimamente
Sono fioriti i discorsi sulla sull'Olocausto come rivelazione della cattiva modernità c'è un libro che uscito qualche anno di Sigmund Baumann che
Significativa in questo senso
Anche questo è un problema aperto tra l'altro a un'origine dal punto di vista filosofico quanto meno incerte intuizioni incerti
In certe riflessioni di Hannah Arendt io personalmente
Non non condivido appieno questa
Così sociologia della tecnica cioè non credo che a un certo punto come qualcuno è arrivato a dire
Fondamentalmente
Sì sterminarono gli ebrei perché bisognava far funzionare le camere a gas i forni crematori oppure che lo sterminio degli ebrei viene dritto dritto dalla burocratizzazione della società moderna
Comunque è anche questo è un discorso aperto infine
Il rapporto
O a Israele anche questo è cambiato nel tempo è vero che per molti anni in Israele c'è stata una specie di verità di Stato involontaria
Non programmata ma insomma la Shoah era l'antefatto indubbiamente della nascita dello Stato delle possibilità che lo Stato nascesse
Dall'altro lato si tende ad esaltare molto l'egoismo per esempio dei combattenti del ghetto di Varsavia come anticipatore dell'egoismo di chi difendeva finalmente con le armi in pugno lo Stato ebraico
Questo è cambiato
è stato anche studiato in Israele
L'atteggiamento si è fatto via via più sfumato qualche anno fa è uscito libero straordinario Vuitton segreta che ripercorre tutta la storia del rapporto tra
Lascio a quello che accadeva in Europa e contemporaneamente gli sciur palestinese come si chiamava allora c'è l'insediamento
Inerenti SEL insediamento ebraico prima della nascita dello Stato e poi nello Stato e anche lì le sorprese non mancano nel senso che poi l'atteggiamento via via è sfumato
è diventato infinitamente complesso probabilmente lo era sin dall'inizio visto che poi Israele
Abitato in gran parte da dei discendenti o ancora da coloro che erano scampati alla sua che sette sì pardon non ho detto il titolo il libro di Tom Segev schema il settimo milione che io sappia non è ancora uscito in italiano ma ne esistono edizione francese
Allora mi avvio alla conclusione
C'è addirittura un pensiero sulla Shoah che si pone il problema di come si debba pensare dopo la Shoah secondo un insegnamento giuste antichissimo per cui dopo la Shoah
Tutto è diverso e certamente sarà diverso il pensiero e la filosofia
Un nome viene subito
Alle labbra le finanza
Tra l'altro è appena stato
Editato in Italia un testo che peraltro era già uscito un paio d'anni fa in una rivista di le dinastie del trenta quattro
In cui
Praticamente le Vinassa palla fa delle riflessioni sulla filosofia dell'Hitler Isma'trentaquattro
è la pura cotoletta senza possibilità di trascendenza
E in qualche misura Levine assideramento mostrava intanto di preparare il suo pensiero perché poi fondamentalmente questo è quello che ha continuato a dire
Anche dopo la Shoah
Ma soprattutto diciamo poneva l'accento su un punto essenziale
D'altra parte questo pensiero del doposcuola spesso si svolge nel senso di una critica delle categorie stesse del pensiero
Dell'ontologia universali bizantine
Della incapacità di riconoscere la diversità e anche la diversità individuale
E per esempio è un pensiero che spesso invece di fare filosofia preferisce volgersi alla lettura
Delle memorie
Ora
Questo pensiero prospettico da solo non basta quello che noi dobbiamo fare continuare naturalmente a
Leggere
Approfondire tanta storia tanta memoria la memoria secondo me intendo i resoconti delle esperienze durante la sua e soprattutto di chi è stato nel campo
Deve essere utilizzata fosse anche in chiave educativa non tanto come caso paradigmatico ma nella sua individualità nella sua assolutezza nella sua precarietà addirittura nella sua contraddittorietà
Rispetto ad altra memoria
Quella contraddittorietà
Che fa andare in brodo di giuggiole i i revisionisti ma che invece anche una forza della memoria soprattutto possiamo e dobbiamo attingere a qualunque
Fonte possibile e quindi veramente concludendo
Avevo preparato un tragitto un minimo lo vendo ancora più minimo ricordo appunto quel fumetto di cui ho parlato all'inizio Mauss
Mauss è il fumetto di un figlio che racconta la vicenda del padre ma mettendo sì nel fumetto a confronto col padre dopo lasciava e i problemi affrontati sono in modo trasparente il problema generazionale
Anche in modo apparentemente scandaloso perché la figura del padre non esce necessariamente bene per il fatto soltanto di essere stato ad Auschwitz
E soprattutto c'è un problema di rappresentazione quel fumetto indicava un discorso generale sulla rappresentazione a cominciare dal fatto che
Gli ebrei sono dei topi
Nella facciata che poi copre quello un corpo umano
Anzi disegnato in modo molto realistico i nazisti sono dei gatti i polacchi sono dei maiali ma il significato non è e non vuole essere trasparentemente simbolico insultante
Quindi Mauss esprime i problemi della rappresentazione per di più da parte di un figlio che si trova a raccontare le vicende del padre
E anche della madre parlato
Sua di Lanzmann che ho già citato più volte il vento epocale non soltanto dal punto di vista cinematografico
E infine Schindler's List di Spielberg
Firma molto discusso come è giusto ma di cui io vorrei dire
Una cosa
Shiller stiliste certamente il film di un grande regista multimiliardario con grandi mezzi che sa fare molto bene il cinema
Ma è ancora di più
Secondo me una straordinaria confessione d'impotenza cioè
Spielberg scegli un personaggio abbastanza particolare personaggio storico
Un salvatore di ebrei molto ambiguo nella realtà il film più o meno cerca di conservare un pochino degli elementi dell'ambiguità di Schindler
Ma soprattutto è come se in questo film straordinariamente curato si esprimesse appunto l'impotenza della memoria cioè sì
Vi ricordate suppongo che in molte ore previsto
Scindersi lista questa scena straordinaria dell'andata ad Auschwitz
Di
Di Schindler direi che quell'andata da ufficio cioè la discesa nell'Agnus Mundi la discesa all'inferno a riprendersi i suoi ebrei quelli che poteva salvare è forse significativa
Dell'atteggiamento spesso di Spielberg ma poi è l'atteggiamento di tutti noi cioè noi possiamo soltanto salvare qualcosa anche in termini di memoria
Non è un caso se Spielberg avviato subito dopo il suo progetto di raccolta su scala mondiale delle memorie dei sopravvissuti ma appunto tutto questo non è trionfante
Civiltà dei media
è piuttosto dichiarazione di un'impotenza di fondo cioè voglio pensare che l'elemento straordinario che tra l'altro raccomanda quel film non è tanto di essere un riassunto straordinario della Shoah o un fin da usare il immediatamente in senso didattico ma precisamente di dichiarare l'impotenza di fondo dei personaggi e Dinoi che assistiamo
Ho concluso
Apriamo il dibattito ci sono domande serve
Forse
Lo sottratto
No
Proprio su questo spaccato che ci ha fornito il dottor Sciarra che tra l'altro grazie molto perché veramente ci ha dato un po'allora allora molto vasto forse qualcuno di voi avrà da aggiungere qualche altra lettura che ha fatto pagare qualche altro film che ha visto
Anche nella settimana scorsa all'inizio non si facevano domande poi dopo abbiamo dovuto noi chiude perché ce n'era un altro
Quindi forse basta uno per rompere il ghiaccio perché credo che siano la parte anche più interessante di questi seminari diciamo dovuto mettere in piedi non so chi sono molto triste perché questo è proprio l'ultimo ma magari ci si ricordino
Una minaccia
Quindi qualcuno che voglia fare
Nel frattempo dov'leggo
Lei dice che
Va be'
C'era qualche
Così
Così in
Va con ciò sì
Dunque francamente non
Non saprei cosa risponderle nel senso che parte io oggi ho dato anche alcuni motivi magari in modo molto indiretto perché non ho parlato di questo cioè non ho parlato della non ho parlato molto della del perché
Sicuramente i motivi non sono quelli ufficiali sicuramente non era se non in modo assolutamente così accessorio
Motivo economico
Dopodiché c'era anche dal punto di vista politico della lotta politica in Germania dei problemi della Germania nel dopoguerra ci poteva anche essere questo movente eccetera ma non sono ovviamente questi moventi
Credo che appunto questa sì è una delle cose che dobbiamo ancora spiegare nel suo insieme io sono abbastanza propenso ad accettare
L'idea che ne insisti volessero sterminare gli ebrei per motivi insieme storici religiosi e metafisici non religiosi in un senso immediato
Perché probabilmente è vero
Che non fu il cristianesimo direttamente a muovere Hitler ma è un fatto che il nazismo i nazisti non avrebbero potuto fare quello che hanno fatto se non alla fine di una storia di insegnamento del disprezzo da parte Cattolica poi in parte anche protestante
Non dimentichiamoci che in Germania c'è una tradizione di anti Giudaismo molto forte anche all'interno della per esempio del luteranesimo
Adesso poi i motivi del perché e del percome anche qui andrebbero indagati
Ma c'è innanzitutto sicuramente una responsabilità religiosa
Diciamo una re una responsabilità religiosa delle chiese nel corso dei secoli questo per me
Ma certo non sono per me assolutamente pacifico i motivi profondi ripeto
Sono sono tanti sono sia di tipo sociologico gli ebrei veramente come popolo
Diverso in assimilabile
Per esempio per alcuni aspetti essenziale perché è vero che gli ebrei non possono essere assimilati un'altra nazione perché non sono una nazione nel senso in cui lo sono tutte le altre nazioni perché gli ebrei non sono identificabili appunto nei termini della terra e del sangue e di un'appartenenza di questo genere perché gli ebrei sono portatori di una spiritualità perché sono a rappresentano questo scandalo di un popolo che si è mantenuto popolo osservando delle leggi a volte anche molto bizzarre ma soprattutto sviluppando una tradizione straordinaria nel corso dei secoli per poi presentare questo ulteriore fenomeno straordinario
Rappresentato se vogliamo dalla dagli ebrei nella modernità gli ebrei che si assimilano ma in qualche misura resta né per lei dimenticano si allontanano dalla Torah ma rappresentano sentono scandalo e non soltanto perché sono spesso socialisti comunisti rivoluzionari innovatori nelle arti eccetera ma per qualcosa che attualmente è più radicale ancora
Appunto le ragioni veramente possono
Possono essere tante quel che è certo è che a un certo punto il nazismo a coagulato tutto questo e
è probabile in questo doppiaggio né ai teorici della del rapporto stretto tra modernità e Olocausto che indubbiamente la cioè un fenomeno della modernità ma allora bisognerebbe interrogare appunto tutta
La modernità
Quindi anche il cammino della libertà il cammino della dell'identità ed indi individuale nell'epoca moderna il cammino parallelo appunto delle idee
Come dire progressiste insieme dei nazionalismi e poi dei fascismi insomma sarebbe un discorso veramente un pochino lungo
Quanto al discorso del popolo di Dio
Cioè lo accetto e lo rispetto ovviamente
Per me il popolo di Dio non non sono gli ebrei la Chiesa non so neanche adesso non mi voglio addentrare in questioni veramente un po'spinose però ovviamente anche il discorso ecumenico non è pacifico e tra l'altro ricordo che il discorso ecumenico rivolto agli ebrei
è nato e si è sviluppato dopo la Shoah all'altro grazie anche a un signore che scavano Julie Saccà che quello che ha inventato la c'ha inventato ha chiamato
La lunga tradizione diciamo dell'antigiudaismo religioso cristiano il insegnamento del disprezzo nel corso dei secoli a un certo punto il disprezzo può anche tramutarsi in omicidio sistematico
Pubblicazioni più più riguarda la domanda fatta dal signor De anzitutto se la Storia dell'antisemitismo mondanità curata Leon con la cosa che uscita che sta uscendo dalla nuova Italia per uscito l'ultimo volume sull'antisemitismo nel dopoguerra
E poi c'è anche un librettino molto prezioso che era Sociologia dell'antisemitismo curato da Alfonso ad fonte derisioni tesi
Bolivia dimensioni da dimensioni opposte uno è lunghissimo quattro cinque volumi l'altro volumetto che proprio in tenta una risposta sulle cause dell'antisemitismo sul discorso delle chiese del comportamento delle chiese cattoliche riformata
Ci sono due libri molto importanti uno è il nazismo e la chiesa curato scritto da Gunther levi cornuto principali del Saggiatore che analizza il comportamento delle chiese cattoliche riformata durante la Shoah
E invece c'è un libro curato da Ernst Klee che si chiama chiese nazismo titoli verso dinamo di un librettino che analizza il comportamento dopo la Shoah e quindi per esempio quanto riguarda le coperture o le denunce rispetto ai criminali nazisti ed in particolare questi due sono letture di denunciare particolare secondo però che illuminano bene quello che può e diceva anche prima tutto salta sulla insegnamento del disprezzo libri
Ricco di devi un po'introvabile proprio preziosissimi secondo me
Ci sarebbe il signore scusi cessione
Uno
Domande
Come
A figo
Ma
Stupirsi
Cosa Nexus
Sì
Dunque
Ma io credo che ci sia in atto un processo abbastanza di
Uniformizzazione diciamo così della delle delle reazioni del vissuto per esempio per quel che riguarda l'America comincio da lì
Si è detto molto sul fatto che gli ebrei americani hanno un Complesso di fondo
Che è appunto quello di essere stati nel militarmente in Europa succedeva quel che succedeva cioè di considerarsi anche
Degli scampati
Di lusso per così dire rispetto a quello che accadeva in Europa
Tra l'altro in un fin di Woody Allen che
Dunque nella
Polvere di stelle non parla quello che raccogliere visti
Stardust Memories mi sembra che lui dica poi non ho trovato veramente la citazione sul testo già però io questa
Con questo ricordo di lui che dice
Se io fossi nato in Europa invece che a New York quasi un paralume
In modo molto forte ecco
Quindi c'era diciamo indubbiamente questa sensazione di essere stato un pochino fuori
è anche vero che esempio capita che oggi a parte tutti i rapporti interni ma un signore testimonianza cioè qui c'è discorso generazionale ma in America non c'è grande città in cui non sia nato negli ultimi anni un cento sull'Olocausto un museo spesso o comunque un centro di studi con una diffusione straordinaria quindi anche di parte che in realtà appunto il rapporto con la sua a che fare per solito con la storia e le specificità di ogni comunità e liberismo americane veramente a chi Chicco per molti
Rispetti
Però fatto sta che oggi
E anche appunto di nuovo Spielberg mi fa testimonianza riempirli americani mi sembra si prendano la loro responsabilità rispetto alla cosa
Non
Non penso che si interroghino in più
Sull'ebraismo europeo come qualche cosa di distante ed estraneo cioè una cosa fondamentale del doposcuola
Talmente fondamentale che avevo dimenticato di dirlo prima cioè non non l'avevo neanche scritta è questo che in realtà
Appunto questo insiemi di vissuto memore rappresentazione
Alla fine amalgama il popolo ebraico in un modo straordinario quando molti anni fa
Alain Finkielkraut scrisse un libro libero immaginario in cui sembrava dire perché il poveretto probabilmente non voleva dire questo che in realtà tutto sommato gli avrei per esempio orientali gli ebrei orientali non dell'Europa orientale ma gli ebrei venuti dal mondo arabo piuttosto che tutti coloro che erano nati dopo lascio a in fondo non avevano questo grande diritto esistenziale a sentirsi in qualche modo gli eredi della Shoah
Secondo me appunto finché il colta dimenticata questo fatto essenziale che la sua e comunque che lo è sempre di più un fenomeno oggi popolo è questo il problema
A parte il fatto che per esempio in Francia ad occuparsi della sua ma anche in Italia tra l'altro sono spesso
Anche per ragioni storiche ovvie
Sono spesso che ne so ebrei provenienti dall'Algeria dalla Siria
Dalla dall'Egitto eccetera eccetera io sono un ebreo egiziano di origine
Voglio dire eh significativo perché quello che è accaduto è forse una delle chiavi per capire soprattutto gli ultimi vent'anni e che gli ebrei hanno capito che questa è la loro storia la storia di tutti dopo di che senza la pretesa di fare quelli che ci sono stati io infatti anche oggi non sono venuto a raccontarli
Perché io non posso farlo sicuramente quello che posso fare appunto parlare del rapporto oggi per quel che riguarda Israele appunto ho detto qualcosa nella mia relazione
Israele è nato su questa ambiguità figlio dell'Olocausto quantomeno come opportunità storica figlio della Shoah come opportunità storica
Nello stesso tempo come venne chiamato per molto tempo stato zattera che ospitò io gli scampati
E dall'altro lato uno stato che aveva dei bisogni ideologici evidenti dopodiché oggi in Israele ci sono tra gli storici più importanti della sua ci sono scrittori straordinari che rielaborano la Shoah
Lei prima parlava di Toto crea Toto crea è ancor prima che uno scrittore che parli dei rapporti tra ebrei passati attraverso la sua ed ebrei è e in verità poi soprattutto uno scrittore secondo me molto anche popolari didattico ma va benissimo che racconta in realtà semplicemente
La complessità del mondo ebraico la complessità anche religiosa
Dopo di che c'è un altro discorso oggi nel mondo ebraico c'è indiscutibilmente anche nel mondo ebraico una grande ondata religiosa a vari livelli cioè di ritorno in qualche misura alla religiosità
E questa gioca se vogliamo ambiguamente perché per molti aspetti spesso da parte religiosa ebraica si dice
Basta con la Shoah cioè addirittura c'era un un
Così un uno slogan terribile per molti aspetti che qualche anno fa girava basta con la Shoah torniamo alla tomba cioè torniamo poi ai motivi dell'identità positiva
Però anche questo a me adesso spari poco significativo nel senso che in realtà poi
L'identità ebraica anche quella religiosa infatti c'è da parte religiosa sempre di più un riavvicinamento alla Shoah un tentativo di studiare lascia magari anche farla propria nel senso di per esempio arrivare a dire o pensare che in effetti
Cosa che poi è la verità le vittime
Diciamo il numero maggiore di vittime della Shoah furono gli ebrei religiosi p dell'Europa dell'Est e questo un fatto ma in realtà poi i non furono solo insomma
La cosa importante al punto che il
In questi ultimi vent'anni che poi chiaramente io ho preso un po'così come data approssimativa
Quello che è accaduto e precisamente stato questo processo
Di uniformità cioè la sua e sempre più divenuta un elemento del vissuto ebraico cioè continua nelle sue conseguenze continua nel suo significato e non voi
Dicono gli ebrei oltre che noi contemporanei continuiamo interrogarci
Su questo significato però ecco vedo che le differenze tendono molto smussa sì
E il
Se non ci sono domande
Cioè su queste c'è un signore in fondo poi ancora parole coi sentiamo
Se no sentiamo anche magari a seconda l'altra domanda del signor
Sa
Come
Record
Che si
Erano
Vengono siamo
Ma tra l'altro
Cinema
Superiore
Da lui lisci
Bernardo
Ci tengo
A
Va be'
Le riforme
Hanno
Diciamo
Ma normativo
E
Si trova
Però
Costa molto post Concilio per Roma
è molto post Vaticano secondo pesano secondo post ovale
E accusa saranno risposte proprio venuta dal profumo prego dando tendenza cerca di essere molto dovesse rapidissimo se a
Dunque
Sì
Per cui ha deciso che Systems mosse le cose
Abbiamo un limite
Settimana adesso dunque
Adesso non so se seguiamo l'ordine delle domande intanto per rispondere al signore qui davanti
Non conosco il suo nome esco no no e no volevo dire le io non non ho detto che i protestanti tedeschi
Abbiano partecipato al lo sterminio alle persecuzioni nello sterminio in quanto protestanti so bene che
Settori
Molto ampi della nelle chiese protestanti tedesche ebbero appunto questo tipo di reazione peraltro ci sono anche altri settori con altra reazione
Quello che dicevo prima e che in parte risponde solo in parte perché non entro nella questione
Più che tanto nella questione Eretici ed è che è una questione appunto molto
Molto storicamente puntuale ma in realtà appunto la chiesa
Non aveva avuto bisogno necessariamente di perseguitare gli ebrei come tali nella storia dei rapporti per esempio limitiamoci tra la chiesa cattolica ed è lei
Le uccisioni sono in fondo fenomeni abbastanza limitati i legati soprattutto ai venti tipo le accuse di del CTO
Piuttosto che cose di questo genere comunque poi la chiesa come è noto si affidava sempre al braccio secolare tra queste cose cioè individuale poi
Ma detto questo io parlava appunto di insegnamento del disprezzo cioè io alcun nuovo con amore tra l'altro sono anche nel mio piccolo impegnato
In un nel dibattito anche interreligioso sono amico dei protestanti anziani con molto intimo dei dei valdesi di alcuni valdesi quanto meno sono molto vicino a loro eccetera ma il discorso
Non è data o
Bonus aveva o altri il rapporto è un quella ripeto l'insegnamento del disprezzo
Secolare
Che alla fine incerto qualcosa contatto nella vendere per esempio il popolo tedesco
In realtà buona parte dell'Europa sostanzialmente se non consenziente indifferente a un crimine in un anno perpetrato nel cuore dell'Europa cioè è chiaro che se si continua per secoli a
Dire agli ebrei che sono degli Anticristo che sono il dei cd che sono il peggio del peggio che sono canali che sono sono quelli che non hanno riconosciuto
Appunto la divinità di Cristo e certezza detta è chiaro che alla fine anche quando si agisca in nome di ideali non religiosi perché indubbiamente Hitler non ha agito in nome di ideali
Diciamo cristiani è inevitabile che poi appunto
Ci sia fluenza di un qualche tipo perlomeno ci sia un condizionamento cioè termini ripeto credo per un sacco di gente un dato assodato che l'antisemitismo moderno non è l'antigiudaismo religioso tradizionale ma certo anche l'antigiudaismo religioso tradizionale una delle sue radici molto forte quel dopodiché chiaramente ci sono delle trasformazioni
Sul discorso
Del del Germania i di del della non volontà di sterminio distinguerei due questioni molto diverse
Che non volesse o sterminare sin dall'inizio è questione molto dibattuta
Non necessariamente si deve pensare che Hitler avesse sin dall'inizio l'idea anche se in realtà gli aveva scritto
In modo abbastanza chiaro tra l'ha fatto capire qual era l'orientamento però questo è un dibattito serio tra gli storici
Senza demonizzazione e cioè il dibattito tra chi appunto sostiene che c'era un'intenzione originaria
Però poi di chi perché di nuovo il dibattito si apre di Hitler degli altri degli altri
E poiché Hitler e certo è certa oppure se in realtà appunto
Il lo sterminio è stato funzionale a una certa situazione che si è via via creata semplificando un po'così probabilmente la verità ero
Sta da una parte e dall'altra cioè
La verità è che appunto a quando hanno potuto i nazisti hanno tentato di sterminarli questa è la cosa essenziale poiché ne avessero l'intenzione
Che uno l'avesse quell'altro non accetta è un'altra
è un'altra questione
Non ho detto che Hitler abbia sterminato riapre per ragioni religiose che non è ciò a cui ho risposto prima
Adesso cerco di rispondere lei cioè
Ho detto semplicemente che indubbiamente l'identità ebraica qualunque cosa essa sia a che fare con lo sterminio dei nazisti i nazisti non hanno sterminato un gruppo che aveva la ventura di essere in effetti il solo per molti secoli e poi comunque in più importante usiamo una parola molto banale dei gruppi estranei alle
Diciamo al le popolazioni o alle religioni che hanno imperato in Europa cioè non è un discorso appunto funzionale nel senso che potevano essergli RAI e potevano essere altri
Ho fatto l'esempio permesso straordinario
Dei nazisti in Nordafrica
Degli arabi non gliene importava nulla e non soltanto perché Hitler era amico del Gran Muftì di Gerusalemme era anche per una ragione essenziale perché le brioche Ina qualcosa di diverso identità ebraica che io non starò qui a definire è non dal punto di vista religioso da un po'di vista spirituale in senso lato è qualcosa
Di evidentemente scandaloso dopodiché che si sia nel frattempo voluto anche uccidere i concorrenti nell'economia di quelli che avevano occupato molte cattedre nelle università
Il dottore che ci frega del lavoro eccetera certa questo è è ovvio è connesso però resta la questione
Del diciamo della specificità dell'odio antisemita in generale e della specificità di quell'odio antisemita che ha portato a un evento come lo sterminio dopodiché com'è noto anche gli zingari
Hanno subito lo stesso trattamento
Adesso
Certo
Fermo restando che anche egli diciamo per un principio di realtà aveva detto anche i buoni borghesi
E darei che se magari
I nazisti non fossero stati così antisemiti sarebbero anche stati nazionalsocialisti come in Italia furono fascisti cioè il discorso è è è è difficile
Tagliare con l'accetta queste cose cioè lo spirito di indipendenza si per ogni c'è qualcosa come dire di
C'è
Sì c'è no no no ma infatti voglio dire alla fine è una questione in realtà di sfumature di accenti cioè non ripeto non non sto io non so se se ci sia una ragione io ho voluto dire oggi queste sono cose sulle quali
Fiume di teste oltre cresce o di cuori ragione hanno dissentono da cinquant'anni ci chiediamo ancora adesso fino in fondo il perché
Io non ho preteso di rispondere indubbiamente voglio sottolineare la specificità cioè
Quando per esempio un tempo
Giravano le interpretazioni della di una certa vulgata marxista che che veramente suonavano nel senso si sono sterminati Librai perché bisognava dirottare
La le masse verso un un oggetto Esterno perché gli ebrei erano anche capitalisti
Perde cioè sono veramente spiegazioni abiette e tra l'altro ci sono invece spiegazioni naziste non ha questo di una per fortuna cioè voglio dire c'è
Qualunque tipo di spiegazioni puramente storica sociologica funzionale secondo me non coglie nulla non coglie l'essenziale dopodiché io non lo so è essenziale fino in fondo ho cercato di
Dare appunto qualche suggerito concludo sulla revisionismo non ho detto molto di più
Di quello che perché che ha sentito cioè ho sottolineato semplicemente questo fatto che il revisionismo e funzionale e anche il negazionismo lo è ovviamente ma anche il revisionismo e funzionale evidentemente al momento storico ai bisogni storici con molto spirito polemico ecco parlato per esempio di questo revisionista buono italiano
Nicola Caracciolo secondo me Nicola Caracciolo Iraq esponente non so quanto cocente di
Un certo tipo di revisionismo
Anche storico italiano di una specie di nazionalismo craxiano perché poi era quella l'atmosfera per cui si voleva dare l'Italia in una innocenza storica sul piano
Su un piano fondamentale anche De Felice che è un grandissimo storico
Ieri ha un grandissimo storico però a un certo punto se ne venne del bello dire che l'Italia fuori dal cono d'ombra dell'Olocausto una splendida frase
Che
Ma come si fa come fanno i Paesi ad essere dentro o fuori
Il cono d'ombra cioè bisogna poco credere fino in fondo che si possa parlare di Italia
Di Germania di tedeschi con responsabilità eternit o è questo il il quello che ho voluto sottolineare poi non è che un non ho detto molto alto
Benissimo
Che Dio è onnipotente
Se
Ma cinque sei sette
Sono tentato tra risponde Arlene ne convengo e c'era un anzi in effetti poi risponderei così tra l'altro questo testo di Onassis è stato richiamato la settimana scorsa polemicamente da da Carla cassa che
Ma per me questa è una questione molto aperta quel che è certo ecco mi limito a dire questo è che
Qualunque tipo di discorso
Causa effetto responsabilità diretta dio uomini riguardo alla Shoah secondo me è un discorso che non coglie nel segno oggi più che mai cioè
A parte che veramente la risposta di RAV Laras della settimana scorsa
Che poi era anche riconducibile l'idea che l'uomo anche il libero arbitrio e che c'è insomma ci sono anche questioni appunto teologicamente
Se vogliamo chiamare per cui si può spiega
Dalla sua in questo modo diretto
Certamente la faccia di vendere nel senso che la cioè un evento della storia ebraica io in questo momento nel merito oso pensare che ci sia un rapporto tra la storia ebraica idioti
Però dopodiché se mi chiedete cos'è Dio ci chiudiamo qui ci sono qui il rabbino poteva parlare tranquillamente perché a una posizione centrale di o una poesia un pochino più sfumata e incivile riservato quindi non non so cosa rispondere su questo Podavini
Per ogni racconto sull'impossibilità di Dio dopo Auschwitz ce ne
Del racconta appunto del sommando rimanda al grande Dario osservanti che dice ad Auschwitz hai fatto di tutto perché io non cadesse in tempo ma io continuo a credere interporto per questo tutto molto con capo discorso
Troppo basta troppo complessa
Dunque io visto che la rete di MiTo proprio a chiudere questa esperienze
Punti che ci hanno accompagnato in questo in cinque incontri ricordarsi tu
Persone e fu in realtà che hanno reso possibile questa iniziativa l'Istituto di Pedagogia in particolare sul direttore professor Riccardo Massa e
La scrittrice che ha pubblicato il libro da cui siamo partiti in particolare dottor del pasto che ha proprio organizzato concretamente il tutto
Vinto è stato in
Anzitutto numericamente più rompo danni che l'università nel pomeriggio può alla fine del semestre ecco non si riempivano delle altre iniziative collaterale questo mi sembra importante
La la commistione generazionale che c'è stato in queste giornate tra i ragazzi ragazze gli studenti alle
L'università e persone che probabilmente da più tempo invece ragionano su questi temi il percorso io lo vorrei
Aree con cinque
Sì e cinque parole chiave aveva avuto la Nar con Moni Ovadia narrazione con tutte le sue contraddizioni come veniva richiamato anche narrazione come
Momento costitutivo di una riflessione sulla abbia avuto la dominazione con il Ghana Fangio anche questo richiamato importante dare un
Alle vittime dal nome
Il danno non
Collega Latorre abbiamo avuto una
E delle strategie
Senza concrete
Non solo fisiche anche spirituale attraverso il percorso di Primo levi con rabbino Laras abbiamo avuto una riflessione sulla teodicea
L'altro codice abbiamo visto subentra
Non l'ho più pregnante nel dopo Auschwitz e in Cosa resta non solo l'idioma in cosa resta dell'uomo
E oggi abbiamo avuto USA triangolazione vissuto rappresentazione sì è vero abbiamo visto questo questo parola chiave che è un po'è stata detta dell'impotenza dell'impotenza se del vissuto sì della presentazione del pensiero a esprimere Rapp pensare vuol vivere altri all'impotenza che non ci blocca ma forse ci rimette più di una dimensione creaturale una dimensione limitata che è poi la nostra di essere umani però colpiti da tre domande dapprima
L'introduzione che era stata fatta da parte mia a Obama Moni Ovadia c'è una specificità pedagogica della Shoah si può parlare di complicità strutturale della pedagogia ma non nel senso del tradimento dei chierici non nel senso dei cattivi ma teste dei cattivi pedagogisti di cattivi educatori sono venduti al nazismo ma una complicità della pedagogia in quanto scienza umana
E sì sì risponde sia detenuto domande è possibile partire dall'analisi della dell'l'uso di questa complicità in questa specificità pedagogica per elaborare una pedagogia dalla Resistenza
Io credo che a queste domande si possa rispondere sì sì posso rispondere sì proprio per il percorso legittima fino a quando ci hanno detto i nostri cinque relatori
C'è una specificità pedagogica della narrazione con le sue contraddizioni c'è una specifica specificità pedagogica della nomina azione anch'della non non in azione tra contro mobilitazione denominazione Garri nomina azioni in quanto strategie di espropriazione c'è una specificità pedagogica nelle strategie di resistenza ET espropriazione provate sperimentate da Primo levi e dagli altri come luce come lui sommersi e salvati c'è una specificità pedagogico incomincia Bertolaso lo spiazzamento e Chicco che proviamo dopo quiz e a in questa impotenza di rappresentazione pensiero e vissuto c'è una specificità educativo che ci permette di ripensare di pensare dopo allora la pedagogia può contribuire ad Lizzani a De
A rizzare siccome dice Riganò e proprio la pedagogia può fare questo se contribuisce a demitizzare a se stessi se non si pensa più come pedagogia consolatoria come Perugia mona perché si pensa come scienza umana implicata strutturalmente complice strutturalmente di certe pratiche di espropriazione e proprio perché complice può denunciare e autodenunciarsi non sempre quando vuole e per essa
Terminate dispositivi determinate pratiche per l'emancipazione umana e per la resistenza nel chiudiamo qui le prospettive future di questi discorsi in università possono essere tanti possono nascere i gruppi di studio ne sta nascendo un
Uno per l'aurea
Anche su questi temi proprio sul tema dalla Shoah resistenza possono essere ripetute iniziative di questo tipo convegni incontri invito tutti gli studenti interessati a attivarsi oggi assieme al nostro istituto per queste cose e poi proprio veramente chiudendo ringraziandovi tutti per la partecipazione predatori gli organizzatori
Ci può essere una prospettiva ancora più interessante è che quella dell'analisi della denuncia è quella di
Da parte di chi vive l'università a osservare
E ha sottolineare che gli aspetti di espropriazione o di annichilimento dell'individuo o comunque di difficoltà relazionali che ci sono in università chiudo proprio su questo tema leggendo di una lettera che mi è stato inviato ricevuta oggi trattato lento
Gennaio novantasette firmata dall'Associazione Volontari disabili in universitario costretto rispondono personalmente dei prossimi giorni però mi sembra corretto leggera gentile dottor Mantegazza alcuni volontari dell'Associazione volontari disabili in università hanno partecipato per loro particolare interesse al bel ciclo di incontri pensare alla festa organizzata dall'Istituto Giorgi un po'la nostra visione deformata dello spam sì un po'le parole di Moni Ovadia che ricordavano le discriminazioni compiute anche nei confronti degli handicappati hanno per contrasto sottolineato maggiormente come proprio quello o in cui si toccava anche il tema dell'emarginazione fosse assolutamente inaccessibile ai disabili pur considerevoli architettoniche per la cronica carenza di Aule del sovraffollamento ed il ritardo con cui giungono queste nostre osservazioni ci pareva importa The sottolineare in vista di future iniziative importanza che venga scelta una una dal primo aperta a tutti grazie dell'attenzione che organizza
Ecco mi piace chiudere in questo modo questo ciclo di incontri ringraziando dando appuntamento per le prossime nostre iniziative grazie