"Si, no, ma..." trasmissione a cura di Luigi De Marchi argomento: il mercato del lavoro e lo statalismo

Le quindici e quattordici minuti questa è radio radicale Cochin Diretta bentrovati l'appuntamento con la trasmissione essi no ma abbiamo in studio il professor Luigi De Marchi
Era messo di anche Ernesto Caccavale eurodeputato di Forza Italia saluto entrambi buongiorno buongiorno a voi torno questo ci occuperemo di lavoro di occupazioni vere di partire
Né quelli che erano i punti de l'Ulivo contenuti nella programma elettorale partiamo dalla tesi numero quarantatré una Repubblica fondata davvero sul lavoro segniamo
Alcuni capoversi che ci pare non durano particolarmente interessanti su cui c'è soffermeremo con il dibattito scorrendo infatti la tesi numero quarantatré troviamo quaestor parte del brano
Favorire l'incontro tra domanda e offerta le strutture del mercato del lavoro possono essere migliorate con l'istituzione di una agenzia pubblica che sostituisca le attuali strutture del Collocamento
L'agenzia come a statuto autonomo dalla pubblica amministrazione promuoverà l'incontro di domanda e offerta di lavoro migliorando e diffondendo riformazione necessaria e sostenendo la mobilità territoriale
E potrà inserire disoccupati nel sistema di formazione e riqualificazione professionale riformato
Aumentare le possibilità di gestire i tempi di lavoro e di vita con gli obiettivi di fondo una progressiva riduzione dell'orario settimanale annuale di pari passo con l'aumento della produttività
Una maggiore possibilità di scelta del singolo circa la gestione del proprio ciclo di vita andando avanti sempre scorrendo le tesi dell'Ulivo tesi numero quarantaquattro che interessa riguarda il Mezzogiorno leggiamo anche qui alcuni passaggi particolarmente significativi le linee d'azione che proponiamo sono una cooperazione tra amministrazione centrale e Regioni con nuovi meccanismi di cofinanziamento con nuove modalità di selezione dei progetti da finanziare con un sistema di controllo a posteriori di progetti in base ai risultati conseguiti
Con interventi che si integrino efficacemente con le politiche comunitarie
Una riforma nei settori ordinari dell'intervento pubblico in particolare scuola sanità giustizia
Con azioni che portino a compimento il vecchio intervento straordinario e soprattutto con l'azione che consentono di attuare l'intervento del Quadro comunitario di sostegno mille novecentonovantacinque novantanove dell'Unione Europea
Per far questo è scritto nel tesi dell'Ulivo
Per fare questo e più in generale per un utilizzo puntuale ed efficiente delle risorse bisogna rafforzare i processi formativi dell'autonomie locali e la capacità dell'amministrazione centrale di coordinare ed assistere tecnicamente regioni ed enti locali
Per quanto riguarda il lavoro ancora nella tesi numero quarantaquattro l'Ulivo
Ristrutturare la formazione professionale per dare ai giovani concrete opportunità di ottenere un reddito con mezzi legali
Rivedere la cassa integrazione guadagni favorire imprese sociali non profit rafforzare l'esperienza della Società per l'imprenditoria giovanile protagonista di uno dei pochi casi di successo di politica regionale in Italia
Occorrono chiarezza di obiettivi controllo sui risultati e nuove modalità di finanziamento su obiettivi identificabili pena completare il quadro su quali sono le posizioni del centrosinistra in materia riproponiamo anche alcuni passaggi
Della mozione Buffoli promozione Gloria Buffo
Per quanto riguarda un nuovo e più ampio stato sociale dei cittadini andiamo dunque a segnalare alcuni passaggi anche di questo testo nella prospettiva di un più esplicito ancoraggio delle risorse finanziarie da destinare al welfare all'andamento del prodotto lordo e di un ampliamento delle basi materiali del suo finanziamento attraverso la realizzazione dell'obiettivo della piena occupazione
Sarebbe tanto possibile un progressivo e graduale passaggio per il reperimento delle risorse dalla contribuzione alla fiscalità generale
Inoltre nel quadro di un'azione di decentramento dell'imposizione fiscale dallo stato centrale le istituzioni locali sarebbe possibile istituire delle imposte di scopo nettamente finalizzate al finanziamento di del del minati servizi condivisi dei cittadini i quali in maniera ravvicinata potrebbero anche valutare il rapporto costi-benefici
Occorre riqualificare il territorio di condizioni di vita specie nelle grandi aree urbane in metropolitana a partire dalla costituzione di una rete di servizi integrati la cui costruzione sviluppo e gestione
Sia occasione di un rinnovato protagonismo associativo e di attivazione dei soggetti operanti nelle comunità locali
Questa prospettiva è scritto ancora nella testo di Gloria Buffo
Questa prospettiva di uno stato sociale che progressivamente privilegia le forme dell'erogazione monetaria quella della fornitura di servizi qualificati apre la strada un'evoluzione della gestione pubblica decentrata del welfare
Che superi i limiti centralistici gli appesantimenti burocratici del vecchio Stato sociale
Fonti disagio per i cittadini promuovendo forme di autogoverno anche attraverso l'istituzione dei distretti sociale intesi come luogo di integrazione tra i protagonisti delle comunità locali e le istituzioni e il sistema amministrativo i privati e il terzo settore
Compito del potere pubblico oltre a riqualificare le forme il suo intervento nel campo della previdenza della sanità dell'istruzione
E quello che assolve ad una funzione di coordinamento e di garanzia rispetto l'intervento dei privati che deve essere rigorosamente limitato negli ambiti delle prerogative di quello degli attori dell'economia sociale
Parte integrante di questa rete di servizi devono essere in primo luogo attraverso le loro articolazioni territoriali e potenziando le strutture di autogoverno
Le grandi istituzioni culturali e sociali come la scuola e la sanità in cui deve essere garantito il preminente carattere pubblico e universalistico
Beh questo è un quadro più completo possibile abbiamo cercato dare per quanto riguarda la posizione del centro e sinistra nei confronti del tema dell'occupazione
Cominciamo ad approfondire il dibattito la parola al professor Luigi De Marchi se come avrete sentito amici nei programmi dell'Ulivo nelle emozioni della sinistra interna del PDS
Ritornano come sempre le invocazioni all'intervento dello Stato come deus ex machina per risolvere il problema della disoccupazione vecchia canzone
Che purtroppo suona più che mai stonata e più che mai inefficiente e inconcludente
Tra l'altro professore mi scusi volevo solo fare una precisazione tra i tempi che intercorrono tra le due testi che abbiamo letto le prime fanno parte la numero quarantatré la numero quarantaquattro fanno parte delle tesi
Il programma elettorale dell'Ulivo invece la fa l'ultima parte la mozione Buffon meglio l'emendamento buffo
Alla mozione per quanto riguarda il Welfare State fa parte invece del dibattito sulle sua del PDS che abbiamo ascoltato in questi giorni indire Gennaro ed è significativo che non si notino
Se appunto discrepanze di rilievo
Tra questi vari documenti ma del resto è logico perché la cultura dell'Ulivo per cultura dello stesso PDS almeno quella addizionale come tutti sappiamo una cultura nettamente staccati sta che ha sempre cercato e mai trovato di risolvere
Il problema della società attraversa lo Stato
Comunque da mesi ormai Romano Prodi ci assicura che la lotta alla disoccupazione il primo obiettivo che il suo governo e i suoi ministri vanno snocciolando i numeri
Mangi chic delle decine di migliaia di posti di lavoro che e si riusciranno a creare con i rispettivi piani
Che possono essere quelli dei lavori pubblici quelli dell'alta velocità quello per difesa dei beni culturali o della diffida una difesa di quelli ambientali e così via
Piani che attendono solo sempre solo il via delle rispettive autorizzazioni ma queste autorizzazioni tardano i piani faraonici non partono pura partano a Spizzico
Invece
Frullano come sempre le promesse ma attenzione non sono poi così faraonici questi piani
A mio parere sono una goccia nel mare a fronte di quasi tre milioni di disoccupati che cosa rappresentano il centro di centocinquanta mila posti di lavoro qui promessi
Allora arriva lo zio a Bertinotti a promettere il miracolo finale Cioni
Milioni settecento mila lire di salario ad almeno un milione di giovani disoccupati del Sulta salario per non corrispondenza di lavoro del tutto oscura ma che Bertinotti definisce tranquillamente salario sociale in altre parole è una forma di sussidio privilegiato se assegnata non si sa con quali criteri
Alla bazzecola di un milione più di disoccupati siamo in pieno assistenzialismo camuffato naturalmente di rivoluzionari ritmo ci ricorda il patetico slogan dei sessantottini salario intero lavoro zero
Ecco ma dove si troveranno i soldi per tutto questo nessuno lo dice dato che abbiamo uno stato che a stento riesce a mantenere se stesso
E al massimo assegna le briciole ai troppi interventi e finanziamenti più o meno straordinari più o meno propulsivi
Insomma amici secondo me in realtà tutto il problema è un problema di linea politica rispetto al pro al tema dell'occupazione l'Ulivo si muove dicevo nel solco una cultura statalista della contro l'occupazione che nel resto ha caratterizzato quasi tutti i governi italiani di questo secolo dall'inizio del fascismo imposto ma i risultati sono stati magri magrissimi
Tanto che la disoccupazione specie giovanile è rimasta una piaga cronica del nostro Paese dalla fine della guerra mondiale ad oggi e allora perché tanta ostinazione ma perché secondo me questo approccio
Consentì ai detentori del potere politico e burocratico di conservare nelle proprie mani la carota del lavoro clientelare il relativo voto di scambio da alternare al bastone della disoccupazione presto ecco io non vorrei vedere soltanto tutto in una chiave italiana io credo che questa malattia
Dello statalismo e di un garantismo e di un sindacalismo balordo è una malattia non solo italiana ma che europea
L'Europa sta pagando un prezzo altissimo per questo non è un caso che in tutta l'Europa continentale dove questa cultura ha prevalso c'è una disoccupazione rampante al dodici per cento
E patetico ricordare che la Germania è stata in questi ultimi anni il modello nostri sindacalisti pessimi Stresa che che rilanciavano lo slogan lavorare meno lavorare tutti e dicevano vedete come tra la Germania che riduce l'orario di lavoro
E aumenta l'occupazione ma vediamo ora che ahimè la la Germania del miracolo ha una disoccupazione che rasenta il tredici per cento
Il governo col è nei guai nel mondo analogo a quello di tanti altri governi statalisti insomma la mia convinzione si tratta di una ricetta fallimentare che spesso alle sinistre aggravano con la loro politica aperturista
Nel campo dell'immigrazione una politica anch'essa finalizzata vantaggi elettorali abbiamo visto che propongono di dare il voto anche agli immigrati per crearsi nuove nuovi serbatoi di voto tutto ciò però il responsabile sia sotto il profilo sociale sia sotto il profilo anche economico la credo che però qualcosa di nuovo ossia accaduto anche nel PDS
Massimo D'Alema ha assunto una posizione che in certi momenti è apparsa proprio nettamente alternativa a quella tradizionale come quando in un brano
Nel suo discorso ha letteralmente mi invento contro una certa concezione della società che è costruita contro i giovani giunto D'Alema il sindacato non può ridursi a difendere gli interessi dei maschi adulti
Ecco Cuesta posizioni D'Alema sicuramente innovativa resta però un mistero come si possano conciliare con un'altra dichiarazione di D'Alema secondo cui la Spesal pubblica in Italia
Non si può comprimere perché ai livelli più o meno
Negli altri Paesi d'Europa che tra parentesi non è vero ma purtroppo non non dice molto perché ho appena sottolineato come anche gli altri Paesi europei siano ammalati di statalismo una vera solo l'alternativa amici miei
Secondo me quella liberista non è un caso che l'Inghilterra negli Stati Uniti cioè i due Paesi dove è stata applicata ricetta antistatalista hanno la disoccupazione ai minimi fisiologici
E addirittura gli Stati Uniti con una politica liberista che teniamo presente a attraversato le amministrazioni conservatrici di Reagan e Bush è quella democratica di ahimè non mi viene il nome del presidente aiutatemi Clinton ecco la trovata catene questa politica creato dieci milioni di nuovi posti di lavoro in dieci anni
Non possono i nostri carissimi estesi o centro sinistra resi cominciare a riflettere sulle loro sulle su di loro assunti molto comodi per la perpetuazione del loro potere ma rovinosi per il Paese per la nostra gioventù
Io vorrei Santini su questi temi così cruciali
Il parere di Ernesto Caccavale
Non solo un deputato
Dell'area forzista al Parlamento europeo ma secondo me anche uno delle menti più lucide dell'area liberale un'aria che secondo me ha un enorme potenziale politico che purtroppo è rimasto poco sfruttato perché gran parte di quest'area serie
Dedicata in qualche modo forse
Di lei invischiata in una serie di proposte di riforme istituzionali ed elettorali che tra l'altro non sono neanche andato in porto batteranno di fatto poi distorto l'immagine del liberalismo italiano quindi volevo mandare al caro Caccavale ecco come lui vede questa situazione anche nel rapporto Europa Stati Uniti
E in particolare ecco volevo
Volevo domandare
Come nuovo come si può spaccare il fronte statalista secondo lei Caccavale utilizzando magari anche le recenti posizioni di D'Alema
Ma io innanzitutto ringrazio il professor De Marchi e del delle parole che ho utilizzato nei miei confronti credo che gli ascoltatori di radio radicale si porranno
Il problema di come mai il giorno dopo della chiusura di un congresso dove il PDS fa una chiara apertura
Se mi consentite diciamo di stampo liberale ovviamente questo nei proclami poi vedremo nella realtà ma certo è che per la prima volta il partito di estrazione marxista
Che per la prima volta fa discorso di riforma dello stato sociale e quindi nuova politica per l'occupazione
Immagino che gli ascoltatori di radio radicale si porranno il problema di come mai
Il giorno dopo noi prendiamo dei pezzi del blu e del del programma dell'Ulivo e degli elementi degli emendamenti della sinistra interna del PDS che in realtà dicono l'esatto opposto di quello che D'Alema a propugnato ieri
Beh io innanzitutto su a questa domanda credo legittima che un ascoltatore di radio radicale
Potrebbe porsi e rispondo che ritengo veramente abbastanza irritante il fatto che cosa che è venuto fuori anche dai commenti
Degli esponenti del Polo di questi giorni che finché le cose le dice Martino Emma Bonino allora bensì insomma dove siamo una minoranza organizzata quando invece le cose come dice queste cose comincia a dirle D'Alema o Veltroni e allora il momento in cui in Italia si può cominciare a professare l'idea
Liberista
E quindi di riforma dello stato sociale quindi oggi si che la riforma non so se non è possibile oggi si che
Una nuova politica per l'occupazione possibile oggi è sì perché lo dice il PDS ecco questo è un punto sul quale io ritengo irritante estremamente offensivo nei confronti di tutti coloro come noi
Che invece queste idee le propugna hanno da tempo
Ritengo anche offensivo il fatto che si dica che solo la sinistra può portare avanti delle idee
Di riforma dello stato sociale di nuova politica per l'occupazione e che invece diciamo la destra o comunque coloro i quali si sono sempre propugnate liberali
Questa tipo di politiche non possono portarla avanti ricco o e portarle avanti ritengo quindi che tutto questo sia frutto della propaganda di regime
Alla quale ha dato una grande mano alla quale non ha dato una grande mano i leader del Polo che si sono messi in scia alle
Alle parole trionfanti
Ad e di di di un congresso che ha avuto che ha dato ha fatto ha creato la grande ascesa al ruolo di unico statista italiano a Massimo D'Alema e quindi credo che parlare il giorno dopo di questo grande trionfo di D'Alema di questi argomenti
Su una degli pochi strumenti che escono fuori dalla dalle dai mezzi di informazione di regime che radio radicale credo che sia utile perché a questo punto credo che bisogna gettare la maschera se il PDS vuole essere veramente e concretamente vuole propugnare la politica concretamente liberale
Queste contraddizioni quelle alla quale abbiamo fatto riferimento in all'inizio la trasmissione quella lette dal nostro
Moderatore sono contraddizioni che vanno sciolte
Io credo credo ancora che il PDS non sia ancora maturo per una politica autenticamente liberale e liberista tutt'altro
La come dire la la la l'emendamento buffo è un emendamento per molti versi emblematico e credo che raccolga molto più di quel venti per cento che non ha votato per D'Alema
Soprattutto nella base del partito i grandi sperticati elogi tributati a Cofferati a quella linea
Di conservazione di una politica economica completamente fallimentare diciamo che nessuno la manifestazione più evidente
Certo non si può riconoscere D'Alema ha fatto certamente dei passi notevoli verso quello che sono le idee lo ripeto che noi proponiamo da tempo cioè il fatto che lui riconosca di aver avuto torto per quarant'anni beh insomma
Questo sarebbe stato il il commento giusto da fare per quelli del sono stati i leader di un programma politico alternativo a quello del PDS a quello dell'Ulivo non mi non mi è parso
Poi il nostro i nostri amici radio radicale mi correggeranno
Non mi è parso che in questi giorni i commenti del dei leader del Polo fatta qualche appunto eccezione
Quella di Martino
Pannella e qualcun altro non mi pare che che ci siano stati commenti di questo genere lire da lei ma ammesso di aver sbagliato per tutti questi anni compreso nel programma dell'Ulivo
Delle col quale i si sono presa da lezione col quale hanno vinto le elezioni allora veniamo al merito poi credo che il professor De Marchi inutile
Mi chieda conto anche nel merito del problema perché però era credo doveroso fare questa premessa rispetto alla conclusione del congresso il PDS
Beh io credo che il dati
Della disoccupazione in Europa rispetto a quello che la situazione negli Stati Uniti appunto fatta eccezione per l'Inghilterra che abito in una situazione diversa i dati anche di di quello che ormai è arrivato il livello dalla pressione fiscale
Poche sentivo che la signora buffo ci chiedeva una nuova imposta all'imposta di scopo giacevano venduto l'imposta su per l'Europa la tassa per l'Europa adesso ci venderanno anche l'imposta di scopo no ci renderanno l'imposta per la carta igienica poi qualche altra cosa ma quindi leggevo però lo stesso oggi proprio sui giornali cosacca annui nota da tempo che Italia arrivato a un livello di pressione fiscale superiore anche a quella della media europea superiore a tanti Paesi del dell'Europa
Occidentale del del dei paesi dell'Unione Europea
Allora io credo che questi due aspetti siano ormai si colleghino perfettamente si intersechino perfettamente
Il livello di presidi l'altissimo livello di pressione fiscale direttamente direttamente influisce direttamente sull'altissimo livello di disoccupazione
Resta nella cultura dell'Ulivo in fortissimo nel PDS l'idea che questo lo si possa combattere attraverso un prendo un passo di un un rigo di quello che ci ha letto il nostro moderatore quando dice coordinare d'assistere dal centro ecco in proprio in questo quello rigo tratto da alla parte che la che relativa al Mezzogiorno
Si riferiva anche a quello che riguarda la storia dei fondi strutturali europei proprio oggi la commissario Bonino ha fatto un intervento forte sul discorso che al Sud non si spendono i fondi europei ebbe qual è la ricetta qual è la ricetta che i colleghi dell'Ulivo propongono dicono coordinare da assistere dal centro
Cioè l'esatto opposto di quello che in realtà l'unica ricetta possibile cioè di quella di liberare le energie
Che esistono per esempio nel Sud che esistono nel nei giovani che esistono in tutti coloro i quali ai quali viene impedito l'ingresso nel mercato del lavoro da questo sistema di a assistenza dico assistenza
Diciamo generalizzata
Quindi in in realtà la ricetta opposta acqua all'unica ricetta possibile proprio sui fondi europei per esempio
Non c'è nessuna risposta vera di dal che viene dal centro sulla semplificazione delle procedure
Cioè una ricetta di tipo liberale cioè togliere tutta una serie di vincoli lacci lacciuoli autorizzazioni burocrazia e che di fatto impediscono all'Italia di mettersi alla pari
Delle altre e gli altri paesi dell'Unione europea e non parlo né della Germania né della Francia e della Gran Bretagna parlo della Spagna del Portogallo della Grecia e dell'Irlanda quindi quelli che noi consideriamo i nostri cugini di serie bitte Magnanini piccolo errato per non dire di serie C e non mi pare che su questo il governo dell'Ulivo abbia nessuno abbia dato nessuna risposta in merito certo questo potrebbe essere una vera risposta per l'utilizzo dei fondi europei
Prendo spunto da quella che è la dichiarazione di Emma Bonino di stamattina credo di ieri stamattina che apparsa su Affari e Finanza esaudire pubblica esattamente e poiché quel pezzo che c'hai letto tutto della del del come del programma dell'Ulivo riguarda proprio i fondi europei credo che la risposta di dire coordinare da assistere dal centro sia ecco quello di sia la solita risposta Edipo dirigista e di tipo centralista
Che ha scocche è stata sconfitta dalla storia e dalle cifre come vedete in questi giorni un altro esempio mi permetto di fare caro professore
Quello dei patti territoriali
Anche qui grande fatto di grande attualità venduto dall'Ulivo come la grande novità della della economia regionale e locale cioè di un'economia che parte dalle energie che vengono dal basso bene sui patti territoriali proprio in questi giorni si sa sviluppando un grande dibattito in tutto interno ovviamente all'area governativa di fatto si vuole espropriare
Le autorità locali ma soprattutto come dire le forme organizzate dell'imprenditoria e anche di quelli di quella parte dei sindacati che ha si evolve si è evoluta in una linea ovviamente più più aperta rispetto alle energie che esistono che partono dai giovani che partono dalla da coloro i quali sono fuori dal mondo del lavoro
Bene dicevo dibattito tutto interno che vuole espropriare alle energie locali la possibilità di promuovere i patti territoriale e riportarla a un coordinamento e a un'assistenza che vengono darci esattamente quella frase che è stata riportata da
Dal nostro moderatore all'inizio la frase ultima domanda caro Caccavale secondo lei Thomas sostanza quale potrebbe essere a suo parere una politica capace di rilanciare davvero l'occupazione in Italia
L'unica politica reale che può rilanciare l'occupazione in Italia è quella di una una politica di defiscalizzazione di detassazione che quella che stanno adottando molti governi europei
Diciamo di che si che vogliono che seguono una idea liberale della gestione la politica economica faccio l'esempio della Spagna
Che appunto eppure una democrazia giovane ma che ha fatto passi da gigante in questi ultimi tempi bene sulla sul reddito di impresa oggi e c'è una defiscalizzazione intorno do che riuscirà è stata quasi dimezzata decise intorno al trenta per cento rispetto a cifre che in Italia intorno intorno al cinquantaquattro cinquantacinque per cento quindi questo è un modo per dà la possibilità agli imprenditori di potere reinvestire ai loro profitti e quindi creare nuova occupazione primo secondo punto una vera flessibilità del mercato del lavoro
E non quelle bufale che ci hanno raccontato in questi giorni
Il rappresentante del PDS
Vera presidia il mercato del lavoro significa seguire il modello americano seguire sì significa seguire simile a dare la possibilità ai giovani soprattutto al Sud di entrare parla l'opportunità di entrare nel mercato del lavoro in maniera più fluida significa per le aziende la possibilità di di creare anche una maggiore Pussy competizione concorrenza interna quindi creare ma dare maggiori servizi e quindi dare maggiori servizi ai consumatori significherà o per aprire al mercato
Questo è la ricetta possibile questo non significa ovviamente annullare lo stato sociale tutt'altro
Significa che se lo Stato sociale diventa socia veramente sociale significa che quindi non le distorsioni dello stato assistenziale
Che di fatto ha creato una guerra generazionale tra chi le garanzie c'è la e quindi i privilegi c'è la e si ed è già dentro al mercato del lavoro e chi invece fuori dal mercato del lavoro e che queste garanzie questi privilegi non l'avranno mai
Perché non c'entreranno mai perché il contratto nazionale del lavoro non lo avranno mai questo è una politica reale di cambiamento rispetto all'occupazione soprattutto su faccio un altro esempio fatto sempre la Spagna faccio un esempio che riguarda la Germania che tanti problemi sta manifestando perché anche lì c'è un grosso problema di welfare State
Rispetto alla Germania bene in Germania nei prossimi tre anni nelle zone ad alta densità di disoccupazione come quella Germania Est chiunque assumerà nuovi dipendenti non pagherà una lira di tasse Allo stato
Il che significa che mentre in Italia per assumere un operaio un impiegato ed emette di un milione e mezzo in busta paga bisogna darne un milione e sei allo stato in questo caso in e quindi praticamente per un imprenditore de S significasse gravato di più del cento per cento rispetto allo stipendio
Che viene dato all'operaio l'impiegato in questo caso evidentemente il imprenditore viene a essere decurtato del cinquanta cinquantacinque per cento delle proprie spesse
Significa togliere dei giovani dalla strada significa togliere dei giovani dalla disoccupazione allora la sinistra obietterà ma lo stato di questa cosa non ci guadagna niente ecco questo è l'analfabetismo di economico della sinistra
Che non capisce che è meglio che zero lire avendo i giovani per strada disoccupati zero lire eh ugualmente per l'erario pubblico avere i giovani impegnati
Imparare un lavoro e quindi e entrare nel finalmente nel mercato del lavoro
Quindi zero di quadri ero di là con la differenza che evidentemente significa impegnare i giovani lavorano guadagnano imparare un mestiere
Esame altrimenti restano inattesa dei favori dal patrigno ecco questa è una proposta che in Germania è è di grande attualità e che verrà adottata prestissimo al governo col che in difficoltà come lei diceva
Io le chiedevo di una cosa prima di proseguire a beneficio degli ascoltatori c'è stato un altro slogan che è stato rimbalzato con grande enfasi da i lavori del congresso il PDS quello del passaggio dal welfare delle garanzie al welfare delle opportunità cos'è meglio fare un po'di chiarezza per infine di che cosa si tratta che ricollegandomi a quello che dicevi poco fa coi si è un po'ecco guarda Lorenzo io credo i prodighi di slogan ma poco si sono addentrati nei contenuti di quello che è stato detto esatto una riorganizzazione ha in mente la sinistra italiana
Credo che questa precisazione di di Lorenzo rende sia in importante perché ci riporta all'attualità del congresso del PDS alle tesi che abbiamo enunciato all'inizio
Anche qui lo son tutti bravi a fare slogan tutti bravi a coniare delle formule che hanno grande appeal nei confronti dell'opinione pubblica
Però ecco quando li si sfida poi nella realizzazione di quanto loro annunciano e proclamano
Si nota tutta la loro inettitudine beh passare dal welfare delle garanzia al welfare delle opportunità
E spero diciamo è relativamente semplice per chi ha il Governo e non ci sia non c'è bisogna andarlo a pronunciare alla al congresso del PDS alla tribuna del PDS per poterlo fare loro hanno il governo hanno la poi avrebbero la possibilità di mettere in atto delle politica autenticamente riformatrici
Se mi avessero le capacità
La verità e che la la lingua fardelli opportunità arrivare al Welfare delle opportunità così come ci ricordava Lorenzo un attimo fa significa stravolgere quello che il mondo dell'apparato burocratico parassitario che ha fatto vincere le elezioni all'Ulivo significa per l'Ulivo sfidare quell'apparato fa burocratico parassitario sindacalista
Che ha di fatto consentito all'Ulivo di far vincere le elezioni
Quindi passare all'Uefa delle opportunità significa scardinare il potere dei sindacati
Significa una cura thatcheriana che quella che Tony Blair in questo momento sta riprendendo a per far vincere i laburisti alle prossime elezioni in Inghilterra significa ridimensionare il potere dello Stato
E quindi dei suoi apparati significa nella sostanza dare la blinderà are le energie partendo dal basso
Non credo che questo questa classe dirigente oggi al Governo sia in grado di liberarsi dalle catene
Che hanno con sedili hanno consentito di vincere le elezioni non credo che sono capaci di sfidare il sindacato su questa su questa linea su questa base
Professor dunque sì credo che dobbiamo anche concludere perché ci chiedevano di essere oggi un po'più sintetici
Credo che Caccavale abbia messo proprio il diritto sulla piaga quando dice che in realtà c'è una contraddizione interna al centro sinistra e interno al PDS in particolare per cui da una parte ogni tanto
Si inventa nuovi slogan e nuove presunte politiche ma dall'altra poi è troppo legato a questa vecchia classe burocratica egemone e parassitaria per poter davvero cambiare la sua pulisca
In quanto in quella classe parassitaria affonda spesso le sue clientele elettorali e tra parentesi da quella classe parassitaria e profondamente inquinato nelle sue stesse dirige
Quindi siamo in presenza di uno scontro di classe che l'Ulivo non può risolvere perché è uno scontro che passa proprio all'interno della sua stessa struttura che paralizza ogni seria azione tutto mi sembra riassumersi nella battuta di D'Alema da una parte dice che bisogna sì appunto rinnovare lo stato sociale e di capire che attualmente costruito controverso pre gli interessi dei giovani e dall'altro dice che non si può ridurre la spesa pubblica amico mio qua
Cioè la paralisi perché non si può modificare in realtà la situazione italiana se non si riduce a livello strutturale la spesa pubblica altre chi sono i pannicelli caldi
Di Romano Prodi l'eurotassa per entrare in Europa le imposte di scopo tutte le altre bombole micidiali che di volta in volta si inventa detto questo io credo che si pone un problema per i liberali per i radicali per i libertari che cioè finalmente prende loro in mano la bandiera Della calasse sfruttata
Che è la classe dei lavoratori del privato e tutti i lavoratori del privato perché la cosa grottesca la nostra cultura e che noi chiamiamo laboratori solo i lavoratori dipendenti
Gli altri sono autonomi oppure imprenditori
E hanno un datori di lavoro
L'America c'è un'unica distinzione dette Dempsey
Entro invertendo un quest'masse non lavoratori sia agli indipendenti che i dipendenti
Perché fino a prova contraria per creare lavoro l'imprenditore lavora come un somaro
Allora quindi e questo è il discorso di fondo prendere questa bandiera della farsa sfruttata cioè i lavoratori dipendenti del privato vengono derubati di oltre la metà del loro salario non dal datore di lavoro ma dalla burocrazia parassitaria cioè dallo Stato
Gli autonomi che vengono taglieggiati al punto che spesso devono chiudere bottega o chiudere lo studio professionale gli imprenditori che stanno scappando a gambe levate oltre i confini d'Italia alla ricerca di Paesi dove possano esercitare le loro attività imprenditoriali senza venire strangolati unificare finalmente questa classe sfruttata
Di Lisa Taime oramai in mezzo secolo di cultura tatto marxista e sindacali sì che ha di fatto plagiato interrogato i lavoratori dipendenti asse rendendogli agli interessi dello Stato
E continuando ad eccitare lieve io ad alzarli contro il il piccolo imprenditore che il loro naturale alleato
Tutto questo deve finire ma solo i liberali possono farlo fingere e solo se i liberali la smettano di ossessionata sic esclusivamente con le riforme istituzionali ed elettorali credendo che li stia il segreto del rinnovamento del Paese
E parlano il linguaggio chiaro a questa trasse sfruttata che il linguaggio della difesa
Col dal fiscalismo dalla rapina fiscale dello Stato
Della difesa dalla pastoie burocratiche che li soffoca dalla paralisi dei servizi pubblici promosso da un sindacato irresponsabile insomma da queste forze
Corporative che stanno strangolando le forze produttive italiane illiberali devono fare questo perché non vedo un'altra forza politica in grado di fare
Vorrei cogliere un ultimo elemento per concludere questa discussione su un'altra vettura ritorno sempre le dichiarazioni a all'intervento lungo intervento di Massimo D'Alema braccio all'assemblea
De il PDS per quanto riguarda la questione del lavoro nero un aspetto che era stato proprio non osservato dal PSE dalla sinistra in tutti questi anni cessato coraggio nelle parole però bisogna vedere adesso se si tratta di una questione puramente nominale oppure se seguiranno atti sostanziale qua il documento Ernesto Caccavale a questo aspetto anche
Sul tema occupazione ecco guerra l'aspetto del lavoro nero e proprio la patologia più evidente di quanto oggi il mercato del lavoro sia bloccato sia inesorabilmente bloccato
E dove quindi si dimostra la chiara volontà da parte i tantissimi giovani soprattutto del Sud di lavorare a qualsiasi costo di lavorare a qualsiasi costo a qualsiasi prezzo per la la le parole di D'Alema come dire palesano tutta l'ambiguità
Della della linea del PDS sotto questo aspetto
Cioè non si può a vere la botte piena e la moglie ubriaca non si può giocare fa bandendo Cofferati e facendogli di elogi per la sua straordinaria lotta per il lavoro che in realtà è la lotta per tutelare i suoi associati il suo potere personale il potere della CGIL che che si siede al tavolo delle negoziazioni delle contrattazioni con il Governo per fare la legge finanziaria da una parte e dall'altra parte denunciare il problema del mercato nel mercato nero
Come la patologia del sistema attuale il mercato nero lo si combatte facendo emergere le né l'economia sommersa non c'è altro modo per fare emergere economie sommersi mica abbassare i livelli evidentemente di contribuzione fiscale che impediscono ai dagli imprenditori e ai lavoratori di potere essere a di potersi dichiarare oggi esistono
Due milioni e rotti di lavoratori in nero in Italia la stragrande maggioranza de di quelli accertati attenzione di quelli accertati dall'Istat
Di questi la stragrande maggioranza sono nel Sud nel Sud Italia di questi ovviamente c'è
Celan ci sarebbe la possibilità di farli di far e di questi lavoratori inutile dire su questi lavoratori deve dire non il il lo stato non percepisce neanche una lira di contribuzione fiscale
I i grandi demagoghi della sinistra bravi sempre a proclamare le cose ma poi estremamente scarsi nel realizzarlo quando parlano di lotta all'evasione fiscale
La loro demagogia arriva al punto da dimenticare che per lottare l'evasione fiscale contro l'evasione fiscale lo si fa
Rendendo le leggi fiscali rispettabili perché le leggi fiscali sono rispettate quando sono rispettabili e per renderli rispettati bisogna fare in modo che coloro i quali di fatto sono costretti al mercato nero
Bisogna che vengano abbassati i livelli contributivi scali per pare emergere l'economia sommersa altrimenti
Anzi faremo al latina che avverrà il fenomeno opposto più aumenterà la pressione fiscale più molti imprenditori saranno costretti ad uscire dalla legalità ad entrare nel nel nella illegalità quindi a aumentare il mercato nero
Del lavoro e questo dicasi anche per molti dipendenti che le garanzie oggi ce l'hanno
Ma che tra poco non le avranno più e saranno costretti ad accettare condizioni diverse da quello del feticcio del contratto nazionale del lavoro
Tanto sbandierato dal signor Cofferati
Prego professor Trimarchi conclusioni ma io direi che per parte mia ho sostanzialmente concluso credo soltanto che
Fondo il nocciolo
Di questa situazione italiana è venuto al pettine con circa trent'anni di ritardo rispetto agli Stati Uniti purtroppo la finalmente le energie produttive hanno potuto liberarsi e affermarsi come maggioranza politica qui da noi invece questa accelera risibile ci offre della classe Book politico-burocratica parassitaria che si appoggia alla sinistra in larga misura ha impedito questo affioramento del rendere energie produttive
Ma il nocciolo del problema resta quello enunciato da Reagan famosa battuta elettorale che tra l'altro gli valse il primo mandato nel sfida finale con Jimmy Carter
Per troppo tempo disse Reagan noi abbiamo creduto di potere risolvere tutti i nostri maggiori problemi attraverso lo Stato ora abbiamo capito che il no il nostro problema davvero maggiore e proprio lo Stato
Bene allora ci fermiamo qui sono le quindici e cinquantasette minuti ringrazio Ernesto Caccavale ero deputato di Forza Italia e per essere stato con noi grazie alla professore Luigi dei marchi
Si occupa del Corsera trasmissione come te sentito il tema dell'occupazione temi del lavoro
Grazie ai nostri ospiti grazie alla sia locale
Segnaliamo intanto un altro appuntamento della nostra programmazione pomeridiana per terra diciassette circa saremmo in dirette con la manifestazione che si tiene a Campobasso al Teatro Savoia si parla di previsioni smaglianti pre bit sionismo un convegno dibattito sul tema
Droghe realtà e consapevolezza interverranno Marco Pannella Franco Corleone Giovanni Burtone e Lino Iacobucci ci fermiamo solo per qualche istante tra poco saremo nuovamente indiretta qui da radio radicale