"AELLE - Osservatorio Parlamentare" inaugurazione dell'osservatorio parlamentare dell'area di centrodestra

Lei per piacere Silenzio allora dal benvenuto a tutti nella mia veste di Presidente dell'Associazione Ludovisi ed il segretario generale dello step Dl Osservatorio parlamentare ringrazio di essere intervenuti in maniera così numerosa
Oggi so che è una giornata per me particolarmente lieta in quanto non sono sinagoga questa nuova sede dell'associazione turisti ma si presenta ufficialmente Aelle Osservatorio parlamentare
Ai tre pomodori colgo l'occasione a questo proposito di comunicarvi che ai primi promotori garanti senatore Francesco D'Onofrio onorevole Antonio Martino onorevole Adolfo Urso si unisce l'onorevole Roberto Formigoni al quale do il benvenuto lo spiccio di un buon lavoro
Per quanto concerne poi il discorso generale la l'Associazione Ludovisi Aelle Osservatorio parlamentare gli amici del centro studi tanto non stanno da un anno insieme lavorando per un progetto comune che a breve distanza cadrebbe darà vita alla Fondazione
Di questo argomento della Fondazione e gli altri argomenti in generale sui all'Osservatorio parlamentare
Cedo la parola all'amico onorevole Adolfo Urso grazie
Grazie a Filippo Apolloni Ghetti agli altri soci della Ludovisi del Centro Studi Panti delle altre associazioni che hanno dato vita a questa che danno vita che impongono questa prima pietra della casa comune
Di una fondazione del centro destra
Capace di realizzare progetti di riforma per guidare la modernizzazione del Paese e di forma nel contempo una classe dirigente che sappia appunto governare la grande rivoluzione tecnologica
Che ha scosso dalle fondamenta le società occidentali industrializzati e che in Italia si è sovrapposta
In una miscela esplosiva e fascinoso nello stesso tempo con una rivoluzione istituzionale io ovviamente la ringraziare gli organizzatori Boy in quanto partecipanti a questa presentazione di Aelle Osservatorio parlamentare che al primo punto quattro al primo punto dello Statuto appunto l'obiettivo di realizzare una più compiuta Fondazione sul modello anglosassone
E lì a nome anche degli altri promotori che ora prenderanno la parola promotori appunto che siano anche non solo rappresentanti delle forze del Polo ma io direi di più rappresentanti di quella cultura laica cattolica nazionale che nel Polo per le Libertà si è riconosciuta e che ha dato vita al Polo per le libertà
Nella speranza di completare e rafforzare il bipolarismo italiano e così nel contempo anche la democrazia dell'alternanza
Noi parleremo pochi minuti a testa ovviamente in questi pochi minuti voglio dire che non è certamente casuale
Anche se è una coincidenza
Che questa inaugurazione avvenga a poche ore dal divorzio consumato in nella nostra famiglia tra i cattolici e non solo cattolici e CCD e quelli del CDU
Come ultimo segnale d'allarme verso il Polo per le libertà che non sceglie tra le varie strade
Delle quali potrebbe incamminarsi che nel partito unico quella Federazione di Centro noi credo almeno io ritengo che a questo punto debba incamminarsi con in fretta nella strada della Federazione del Polo
Tutte le sue componenti
Creando degli strumenti comuni di cui la Fondazione può essere uno degli esempi ma altre ne potranno seguire
Affinché i cittadini gli elettori si riconoscono non solo nelle singole forze politiche che voglio dirlo in questa fase di transizione sono inevitabilmente anche essa vide anche se di transizione ma si riconoscono come si vogliono riconoscere nel Polo per le libertà in quanto tale in questo bipolarismo ancora incompiuto che va compiuti in fretta non è un caso dicevo anche se è una coincidenza che tra pochi minuti si insedi la commissione bicamerale cioè una quella piccola costituente non la grande costituente che noi auspicavamo che però comunque
Delineerà delle riforme istituzionali e di conseguenza anche successivamente in altra sede
Delle riforme elettorali cioè in qualche modo cercherà di disegnare il volto forse non ancora definitivo ma certamente già assodato delle bipolarismo italiano
Che questa iniziativa avvenga dopo un segnale d'allarme l'ultimo disperato segnali d'allarme che viene dalla CCD CDU
E primati tutti insieme
Entriamo nella Commissione bicamerale qualche minuto prima un suo valore simbolico ne vogliamo che in questa riforma istituzionale il Polo centri insieme ed esca insieme perché l'unico modo per garantire che dal bipolarismo non si torna indietro per garantire che questo percorso questa rivoluzione italiana si compia fino in fondo
La Fondazione ovviamente così come le fondazioni anglosassone avrà una funzione di preparare progetti di riforma
Dell'intero arco delle forze del centrodestra non delle singole forze politiche e in questo modo di segnare delle tappe un percorso comune per passare da una coalizione elettorale
A una coalizione programmatica a una federazione politica e nel contempo se dicevo prima selezionare la classe dirigente in questo quadro ringrazio tutti voi di essere qui ringrazio coloro che finanzieranno la fondazione
Ne vogliamo nel nostro Statuto c'è scritto che debbono essere i soggetti individuali i soggetti privati
Quella società civile che è emersa con forza il ventisette di marzo del novantaquattro e si è espressa nei club di Forza Italia nel circo di Alleanza Nazionale la struttura del CCD allora capo del CDU quella società civile che si riconosce in questo grande progetto di modernizzazione del Paese
Quella società civile a quella società civile noi ci rivolgiamo perché qui posso trovare la cassa comune perché qui se la posso trovare l'espressione del propri desideri della propria volontà dei propri valori perché insieme questo Progetto ripeto ancora volte insieme dobbiamo costruirlo
Io passerei la parola Francesco D'Onofrio che su questo argomento a allungo scritto e anche oggi lo ha fatto
Perché ovviamente come gli altri completi mosaico che noi faticosamente ma con orgoglio anche con gioia stiamo realizzando
Mi sembra opportuno cercare di spiegare ancora per qualche minuto il significato di questa iniziativa per il momento nel quale l'iniziativa prende il largo il senso delle prospettive che noi coltiviamo consono prospettive molto ambiziose
L'iniziativa come hanno già detto Apolloni e Urso è parte del processo di costruzione del centrodestra in Italia questo è il punto di partenza il centrodestra in Italia un obiettivo non ancora conseguito
Per conseguire il quale occorre una formidabile capacità di iniziativa culturale
Perché mentre il centrosinistra a in Italia una storia antica di almeno cento anni il centrodestra non storia comune
E quindi noi tentiamo di colmare in tempi rapidi uno vuoto di storia comune del centrodestra
I materiali per costruire questa storia sono tutti presenti
La componente liberale la componente cattolica la componente nazionale nella storia italiana sono state frequentemente divise sul punto della comune identità politica questo tentativo è iniziato con la invenzione di Forza Italia da parte di Berlusconi del novantaquattro e proseguito con le scelte per il centrodestra di componenti cattoliche post democristiane
Si è andato realizzando no particolare saluto all'onorevole Rocco Buttiglione
E si è andato realizzando con un passaggio che probabilmente è stato non sufficientemente valutato dalla sua importanza
Mentre nel novantaquattro il programma del Polo non vi era di fatto era il programma di Forza Italia
Nel novantasei il Polo ha presentato un programma elettorale unico noi partiamo da questo punto molto importante
Consapevoli che l'area del centrodestra non può essere ne è solo una AN che cresce a dismisura occupando tutta l'area moderata
Ne è soltanto la componente cattolica post democristiana che recupera in termini di è molto egemonia diaria l'area moderata né solo con la capacità dell'iniziativa di cultura liberale
Di diventare il segno unico del centrodestra
Partiamo dalla constatazione della essenzialità di tutte e tre le componenti in questo senso non parliamo di federazione di centro o di struttura di destra europea
Sono iniziative che riguardano aspetti diverse parliamo di Federazione del Polo perché riteniamo che questa iniziativa non si sostituisca
Ai partiti distinti del Polo ma tenda a costruire ciò che finora il Polo non è riuscito ad esprimere una comune valutazione culturale per una comune proposta politica questo è il livello dalla nostra ambizione
Questa è la ragione per la quale anche le vicende ultime che un Urso ha richiamato del dissidio tra i nostri due partiti vedo con piacere se Buttiglione Formigoni non sono vicende dei due partiti sono vicende del Polo
Il Polo ha il dovere oltre che il diritto di esaminare cosa sta succedendo nell'area cattolico partitica perché lo riguarda direttamente
Per niente io escludo che l'attenzione del Polo in questo caso può aiutare a comprendere ragioni che altrimenti potrebbero sfuggire così come le iniziative che da AN si muovono le iniziative che era Forza Italia muovono non sono problemi di AN e di Forza Italia ma sono problemi anche nostri della componente cattolica post democristiana
Questo è il senso può del quale degli ultimi tempi ho usato l'espressione il partito Polo non nel partito unico del Polo ma tutti i partiti del Polo devono diventare partiti capaci di parlare il programma del Polo
Sebbene ognuno con la propria capacità di lettura
Questa nostra iniziativa è nel senso di colmare il voto di Paolo rispetto alla presenza dei diversi partiti quindi ambiziosa l'iniziativa e ci auguriamo di averle forse per farla mettere a frutto grazie
Do la parola Antonio Martino che ringrazio a nome di tutti per essere qui che che ho messo accanto a me perché io sono immune dalle influenze essendosi lui invece influenzato non sono immuni ha già subito al tentativo di mia moglie di conta già armi quindi posso subire anche quello di Antonio Martino lo ringrazio per essere qui per essersi alzato dal letto per aver voluto partecipare
Grazie
Non tanto per ragioni di salute va quanto perché è stato detto credo quasi tutto io sarò telegrafico
Credo che sia interesse non della nostra parte politica ma del Paese
Che studi l'Italia riesca a darsi davvero un sistema politico bipolare
Il bipolarismo però non funziona se non esistono i poli ed è quindi dovere nostro che crediamo nel bipolarismo adoperarci perché i poli funzionino e abbiano un loro significato preciso
Questo è particolarmente importante in questo momento in cui tanta gente specie nel mondo politico non tanto nella società civile
Crede che esistano formule magiche che consentano al sistema politico di funzionare anche se i soggetti politici non fanno la loro parte
Non è così
Non esistono le riforme che possono fare di questo Paese un Paese a democrazia compiuta si soggetti politici non fanno la loro parte Diversi dei progetti alternativi che possano competere in libere elezioni
Ed è per questo che io sono molto favorevole a questa iniziativa e che credo che questa sia la strada e dobbiamo percorrere se vogliamo davvero arrivare a quel risultato che da troppo tempo il Paese a spetta grazie
Roberto Formigoni questi problemi se li pone perché il presidente della giunta regionale della prima Regione del poco la Lombardia e quindi deve governare insieme
Grazie
Diciamo che la mia presenza dentro il comitato dei garanti a questo duplice scopo preveniva accennato adesso da Urso e prima da polloni da una parte di far sentire la voce di portare il contributo e la quarta componente del Polo dei Cristiani democratici uniti dall'altra di far sentire la voce di portare il contributo di quelle realtà dove il Polo per le libertà e al governo innanzitutto le sette regioni d'Italia rappresentano la maggioranza dalla popolazione italiana
Che il ventitré aprile novantacinque optò per il Polo per le libertà e poi l'innumerevole realtà di comuni e di province dove il Polo è al governo
Credo che questa iniziativa che oggi batte siamo sia straordinariamente efficace dal punto di vista strategico dobbiamo riprendere un lavoro in realtà mai interrotto ma forse con maggiore intensità da infatti Zani in questo momento un lavoro di riflessione sulle proposte programmatiche che poi devono tradursi in iniziative politiche concrete
Da parte del Polo per le libertà
E questa riflessione programmatica questa sperimentazione laddove siamo al governo
E io credo di straordinaria importanza ed efficacia per rafforzare quella cultura di pollo per rafforzare i legami tra le diverse ispirazioni culturali diverse forze politiche che compongono il Polo ognuna portando un accento particolare e quindi arricchendo ma che sono tenute anche ad esser insieme fortemente insieme nell'azione di governo anch'io voglio essere estremamente rapido e mi avvio alla conclusione
Non prima però di aver sottolineato almeno ma sottolineato quattro punti che ritengo essere i punti fondamentali di priorità
Attori quali non soltanto dobbiamo riflettere mattoni quali concretamente abbiamo cominciato a porre in essere azioni di governo
Cito il tema dell'autogoverno delle comunità locali altrimenti detta la riforma federalista dello Stato Cavallo di battaglia convinzione profonda del Polo assieme all'altra riforma quella presidenzialista
Tema sul quale il pollo si è dimostrato capace di iniziativa istituzionale convincente penso ai dodici referendum proposti dalle nostre regioni
E poi hanno che poi hanno subito l'oltraggio più della metà di una bocciatura ancora ignota nelle sue motivazioni e nella sua fondatezza ma per noi rimane un punto essenziale dotare le comunità locali italiane di una capacità di autogoverno
Con essa questo la seconda tematica l'autogoverno non è soltanto delle comunità locali
è e deve essere in qualche modo noi accettiamo ancora di più questa caratteristica l'autogoverno delle realtà sociali
Vogliamo dotare di più libertà e di più poteri le famiglie i gruppi sociali Lane prese il mondo del lavoro
Per noi il federalismo significa autonomia libertà più spazi di potere d'iniziativa di questi soggetti
Il terzo tema su cui la fondazione dedicherà le proprie attenzioni e il proprio lavoro il tema della riforma del sistema formativo e dei servizi sociali in genere
La sanità le Regioni governate dal Polo hanno messo in cantiere delle riforme profonde del sistema sanitario
Per garantire ai cittadini la libertà di scelta e per superare quella forma accentuata di statalismo di decisionismo di centralismo contro
I quali i quali si scatena giustamente la protesta di tanti sanità scuola università all'insegna del pluralismo e della libertà di iniziativa
Una quarta tematica sottolineo da sempre all'interno delle nostre culture e oggi negativamente abbandonata o messa in ombra comunque dal dibattito nazionale una politica di solidarietà su scala mondiale la necessità che non soltanto l'Italia sia partecipe
In maniera forte della nuova fase di costruzione europea ma riprenda assieme all'Europa una capacità di parola su scala planetaria
Insisto nel dire da tempo che noi tacciamo su questa prospettiva su questa dimensione in un Paese civile un paese della storia
Della cultura come il nostro non può che aveva anche questo obiettivo e credo che il Polo per le libertà possa farsi interprete di questo sentimento diffuso e di questa esigenza forte grazie
Questo punto diamo la parola al professor Baget Bozzo per la sua relazione sul bipolarismo calze
Avendo quest'incontro
In carattere anche politico io ho scelto come teologo come persona anziana il prologo in Cielo
Se il debito arresto l'unico modo in più potesse in qualche modo introdurre il tema che qui è centrale cioè quello della cultura del Polo
Devo dire che a mio avviso il Polo non vendi evento principalmente politico ma ogni evento culturale
Determinato di fatto da un mutamento della partenza popolare avvenuta
In contrasto con le ideologie dominanti sicché ha difficoltà che il Polo ha e di avere un supporto in una cultura beh non è vera ancora il linguaggio della medesima e quindi credo sia questo lo scopo Pikwe questa situazione vuole fornire il Po ospito relazione quindi qualcuno non lo vuole sentire poi cui leggera il polo nasce dalla crisi la forma storica del Novecento il partito ideologico
Micol della storia se potessimo prendere né a parare il PCI ed è un evento Cembre di quiete caval mi dice
Nasce la nuova storia terreno porre accanto a destra comodo testi Fukuyama la fine della storia
Perché quella storia in un certo modo è finita
è finita la storia dell'aziendalismo
E quindi poi del perito ideologico che la forma politica del razionalismo
Ideologica è il il biologico vuol dire che si possono conosce nella ragione le ragioni che reggono la storia
Ciò vale per Rousseau per cui il principio assoluto la volontà generale la fusioni tutte le persone un soggetto collettivo il popolo
Una tragedia che la Trinità dimenticata sia del pensiero cattolico e protestante tasse ultimo sesto in poi
Fosse pensata
Come contenute ha ragione da un grande filosofo teologo Hegel e diventasse il principio giustificato ore di fatto la grande categoria moderna la rivoluzione attraverso gli eletti che il marxismo
Rivoluzione comunista e non è un fiume non è un evento politico è un evento sacro e la trasformazione del Paese comunista nella coscienza assoluta del mondo
Supponente Sergione politica ma curati de politica granché pagana ma questa volta culturale mondiale
Il fatto che il comunismo sia finito in Terna che lo produsse la storia moderna la Russia significa che la realizzazione suprema dell'imminenza dell'assoluto è finita questo è un evento di civiltà e per questo dico che il cambiamento avvenuto in Italia
è
è emerso del fenomeno politico è in realtà un cambio di cultura e di civiltà che cerca le sue parole
Qual è le cose la conseguenza della figlia e della salute immanente avvenuta con l'avvio del comunismo russo la politica cessa chiesta in dedotta dalla ragione tornerà politica antica la politica della profumeria strateghi cadrà prudente a tomista
La politica torna il regno di una intuizione pratica e perde le sue vesti intellettuali
Cade la figura dell'intellettuale come stimatori del politico
Può venire al Trebisonda e Plank un fenomeno eminente della sinistra
La politica determina sulla base dell'intuizione
Ritorna quindi una più pura diversa del politico una figura diciamo il termine che si contrappone a rivoluzione una figura di tradizione
Perché tutti alla tradizione europea per rivoluzionare gli atti che vede così il politico
E tipo de politico moderno ritorna in Italia è il modello di quelle tristi di politiche che hanno maggiormente Ies mantenuto il legame di vale cioè quella britannica e americana
Quando cattolica Alitalia somiglia più all'America che la Germania
Un maestro e pensi a liberale europeo ADMO il bar per scrisse che religione della maggior parte gli americani che becero
Da guerriere il grande cambio impropriamente chiamato involuzione era discendente del dissenso e il protestantesimo Dante religione protestante
Dal calvinismo delle origini e Stich Castrol Céline sulla profonda attualità dell'Antico Testamento
Quindi una civitas che rimaneva come recita civile all'interno le leggi divine
E si separava Honda per principio protestante della soggezione del principe che era praticata luteranesimo German gallicanesimo l'Inghilterra
Alla base dimezzare della rivoluzione americana sta un principio che in forma diversa qui suona né religione cattolica la negazione della Chiesa di Stato
Cioè a per cioè l'asse con la vita religiosa della politica secolare religioso un tempo
E lo zio americano legittima in forma astratta ma in conformità al diritto vigente la common law britannica ma legge storica concreta per il principio grappa chiude iniziale Solter rifiuto
Del colloquio sicuri Giustinianeo in questa come già grande maestro liberalismo cattolico e per blindato d'America la parte del mondo in cui si aprì uno dei migliori possibilità di sviluppo la Chiesa cattolica
E liste perciò telaio nordamericana ma differente essenziale da quella francese compirà in quella comunista
Attraverso vari momenti in cui il quarantotto europeo come indotto il più significativo politico cattolico edizione dell'epoca penosa Cortez col più importante stent la francese la comune preparò le idee nelle forme dati dura di carrozzine anticristiana quella comunista
Premesse centottantanove cito tanta nove si compì il maggior sforzo in terra di cristianità Peggy istruire il cristianesimo il nazismo spesso va considerato come Nolte ha mostrato qual risposta tedesco lo stalinismo accettando al comunismo dimensione essenziale nella lotta al cristianesimo
Penso dunque a all'America e nella politica italiana così visibili ai termico al presidenzialismo e federalismo
E al dissoluzione della forma del Paese ideologico europeo come un grande processo a cui assistiamo di cui non possiamo cogliere tutte le implicazioni
Ed ecco che il novantaquattro la profonda americanizzazione debiti italiana
Chiedo un duro Abete ritaglia Non è un paese rivoluzionario ma è un Paese di tradizione è un Paese tradizionale di cui la cultura è per principio non di rotture ma di continuità
In cui cioè esiste il senso di un messaggio che trasporta
E di prendere fascismo italiano il comunismo italiano commis sovietico sono tutte legate alla Presa d'atto della cattolicità della storia italiana
Nel fascismo italiano luci del nazismo nel PC al palchi sovietico
Ciò non toglie che il PNR il PCR indultino e di massa in poco meno di vesti democratico ma non liberale né cattoliche nonostante ruoli terminante che specie per il pacifismo ebbe il cattolicesimo
Ma l'idea
D'un Paese stole di naturale est e la legge di Dio quale vocati armamenti americana non è proprio di questi partiti
Ora il paio di aziende lasci al centrodestra è il modello del partito post-ideologico che ricevi dei cittadini su input un partito prudenziale in cui leader è d'interprete del popolo
Cioè in cui egli riceve i suoi contenuti dalla intuizione di quello che il popolo sente vuole in quel momento non è più un dominus non servus il senso profondo diede concezione cristiana del potere
Infine nel nostro Paese il popolo che oltre ogni cultura politica con i referendum ha voluto del governo gli appartenesse
Nel vento politico unico che anche History indice del fatto un cambiamento culturale la crisi la rivoluzione nel Paese la tradizione avvenuta peristilio del popolo
E non per iniziativa dei partiti quindi vent'anni e dire che quello che è accaduto in questa anche banale storia di questi anni è un evento di civiltà da un evento in politica
E così è nata la vera usiamo il termine Santi Romano costituzione materiale nel nostro Paese
Abbiamo affrontato altre sedia il tema della nostra attuale costruzioni in cui Emma cattivissima l'impronta comunista
Non esiste il nome di Dio di Togliatti rifiutò
Nei diritti naturali
Tutti i diritti sono altroieri altroieri
No Atr pubblica
è lo Stato che rimuove gli ostacoli che impediscono a libertà e la persona e impediscono la piena partecipazione di tutti i lavoratori alla vita sociale del Paese e l'articolo tre
Nella Stocco missione della Costituente in cui Steve visto l'impianto ideologie della Costituzione come documento ultimo della rivoluzione leggendo e resistenza come rivoluzione in senso comunista
E qui sprecava visivo a Dossetti e Togliatti ed se humour ardire dissero
L'approvazione di Togliatti corsie sovietica re modelli da seguirsi perché indicava accanto al diritto il modo in cui dovesse doveva essere attuato e si barrica quella costruzione
è la base la totale statalizzazione del sistema e del sovietico dalla sua parte aziende leninista si passa alla sua statalizzazione stalinista
Così quindi in qualche modo a eh
Come dire vasi un
Peggioramento culturale pensino rispetto alla rivoluzione diciassette
Costrette mo'cristiani dissero che intendevano superava i modelli liberali quindi modello americano e quella prima Costituente francese l'ancor Saviano
Ne viene che al cento gli eventi mi son verificate dopo il novantaquattro l'Italia sta il conflitto tra Costituzione del quarantotto e democrazia
Per l'idea fondamentale del quarantotto e Casimo Croazia era qualcosa che andasse imbrigliata e ha qualcosa di preoccupante o cornetto migliore oggi in via imbrigliati tre la democrazia
La Costituzione italiana del quarantotto non fu concepita come un modo per restituire i diritti ma per un modo per far sì che lo stato di contenesse non è del tutto sbagliato
Quello che a Mario Scelba dissesti nella recente quarantanove
Pentendosi scatenare contro tutto al fatto che la costruzione era una trappola ed è un caso ringhiere cattolici liberali con De Gasperi
Mantenga la contro democrazia cristiana da DC non attuasse la costruzione ci voglion presidente democristiano nuovo uno dei più corrotti democristiani e ne hanno di molto i bronchi
A introdurre invece il concetto che l'attuazione della Costituzione
Che è esattamente del concetto una democrazia andava imbrigliata indicata costruite da un consenso buoni partiti affondava evenienza convintamente ha formato il concetto di a costituzionale cioè di intenti ideologiche il documento ideologico sicché altra costruzione è una questione di carattere ideologico profondamente ideologiche né fra patrizi e i diritti e il conflitto apparve qui Scalfaro ha impersonato allora questo principio di costo a vita quando Berlusconi del novantaquattro credeva procedimento le camere
Venisse riconosciuto il valore fondamentale e primario di la democrazia e la democrazia
La recente sentenza della Corte costituzionale Piaggio lato la dichiarazione tassativa delle materia referendum scritte della Costituzione
Ha fatto ricorso alla propria giurisprudenza
Ma questo approvate non ci sono dei veri ricchi queste ali d'Italia e non possono essere limitati dalla interpretazioni prudenziale
Chi è proprio a questo spesso il diritto il naso forme nati liberi Pera viene ingabbiata dallo Stato mediante la corte
E quindi un diritto primario binario ma lui in verità interpretata con testo questo mostro da Christie'liberaldemocratica nostro come ente costituzionale
Vendite nove il concetto e Santi Romano di cui l'Italia da Mortati mestieri secondo cui la posizione che conta non è quella scritta ma quelli effettivamente applicata quindi la Francia e partiti a parità razzia divenne concreta forma di diritto costituzionale all'ufficio queste rimessione di regime che implicita in questa costruzione quando chiediamo etichette del capo dell'esecutivo stima volevo Lippi
Alla polizia convenzionale punto mai chiediamo il primato i diritti gli italiani delle garanzie liberale contro giustizialismo la democrazia o contenuto proprie primario
La libertà politica egualmente come nome della costruzione
Quando che il garbo Guidarini bipolarismo che può significare bipartitismo
Ai assumiamo il ma che assumiamo Amato volare come nota prima della politica chiediamo il superamento definitivo il politico ideologico e Lanarkshire poiché punteggio prudenziale
In cui il leader interpreta al popolo e stabilisce quella concezione già lunedì molti
Temperata Baggio parlamentare abbia in mente gli ha rivisto
Del regime misto insomma che tradizionale i Paesi di leader che interpreta il popolo
Abbiamo visto gli estimi che Clinton ha vinto perché ha interpretato il popolo oltre la piattaforma consuete del primo partito abbandonando quel tanto ideologico terror verticismo aveva legato al quelli democratici americani Roosevelt è caduto tornano i democratici
E con ciò il concetto è lo Stato interventista un modello anche lo stimo grazie venuto meno ESE insensibile questa poco notato la che la vide Roosevelt Isma'è venuta
Non soltanto grazie mio Gray dice ma proprio all'interno del prete o pratico americano
Vorrei concludere con riferimento alla questione cattolica
La cultura cattolica degli anni Cinquanta mandato a est e a sud e nord ovest
Ha visto l'America come la vessati o la dazione o meglio quella contro cui andava fermata identità nazionale
Se il gatto del cielo ma è tradizione culturale
Come pensiero cos'è stato presente in Italia degli anni sessanta Sr pensato complice con Pio dodicesimo dimmi est dell'Italia per la grande democrazia americana in modo meno conflittuale
Ma ciò è stato oggetto
Vi involuzione culturale
Parole come comunità giustizia hanno Street Lescaut comune quello originariamente cristiani e propriamente cristiane geologicamente otto ottusamente cristiane
Nata all'interno della fede della Chiesa di persona e di libertà
Ma ci diventerà cultura cattolica di cui al liberale quella comunista ha posto in Italia ha una sua singolare se un evento di comunismo
Sul piano liberale il PC appunto porsi in quanto diverso tappa di terze vie etico come un elemento ed oggi la cultura italiana
La realizzazione del superamenti orecchie di Croce queste era già la grande intuizione di Gramsci che va sempre ricordata criticando dischi ma se i piedi con gli disse e soltanto Piera errato pensare di a vere egemonia sulla società civile attraverso quella sullo stato ma coi correva mille esempi De Rose borghese
Che sta prima un egemonia inscalfibile e solo dopo la conquista dello Stato
E così in questa forma non a caso da fotografi incroci rimane così fondamentale e non accanto agli atti la legge Gramsci proprio di fatto in questa funzione in questa formazione
Dal trovato egli stia estrattiva di fronte alla crisi del liberalismo in Italia dualismo italiano hai veduto citerà il pacifismo perché
Il moderno non Eva trovato supporto alle masse
I primi italiana degli anni Cinquanta e sentiti a proprio gli intellettuali
Matto antiliberali credete raccoglierne solventi rimasto faceva la storia penalizzava gli intellettuali questa fu la base dei giovani a comunista la tradizione liberale
Cioè il fatto che soltanto il venti per il comunismo organizzava il concetto di libertà nella storia stessa menti del liberalismo era fallito di fronte al pessimismo
E non ci fu dopo cloro Ciompi si ebbero topico liberale
I premi degli anni repubblicani un liberismo senza pensiero occupato solo di polemica politica anche di grande qualità come in Panfilo Gentile invio Longanesi Mario Pannunzio Ernesto Guido Rossi in largo De Benedetti
Ma lei chi è che parliamo dal mondo giungere pubblica
Cioè la promozione diretta della covo di liberalismo al Paese comunista nella forma di accordo indusse piemontese Paese comunista assumendo all'interno quanto rimane del mondo laico italiano il Mulino Laterza edifici nati come liberali entro la linea del PC e in questa prospettiva può per liberare il sì virare liberali erano accettato egemonia della con ustioni sovietica come Giulio i danni
Questo è cinema italiano si realizza gettando l'egemonia dei pc come storicismo cedimento della cultura cattolica chi allaccia concetto post conciliare la secolarizzazione
Per cui le piogge il liberal drammatico avendo per cento il rapporto tra Dio e il male come spiegare glielo quale forse
Ed è in una di quelle risposte non parlarne di Dior è offrire invece i cattolici con l'operatore di opere buone
L'assenza di Dio dopo Auschwitz che domina il dibattito culturale il gioco di questo tempo viene giustificata con le opere buone dei cristiani
E dire in largo l'innocente il male che nel mondo nel mondo e non poco il peso del problema versificazione di Dio nella storia
Il cattolicesimo diviene prassi e si badi pesto che era propria business gramsciana Patta riferimento a quei popolare che portando i cattolici sul piano della prassi gli portava direttamente sul piano del comunismo ora la tesi gramsciana non siano Rizzato aggrazia stupito
Ma grazie alla questa grande evoluzione che porta a vedere le Center cattolici l'opzione per il povero
Vedere quindi nella prassi elemento cattolico del cattolicesimo sino a definire la chiesa come caratterizzate essenzialmente né per i poveri questo comporta la prassi e termino patto culturale che è è evidente anche oltre il patto politiche un arcaismo del pensiero cattolico che otto accordo pone talmente di fuori negando abita culturale che noi abbiamo
Ad ogni modo la volta il PDS di Rifondazione
Ed è and day by day per il PC e di quella che possedere egemoniche la cultura italiana chiudi egemonia esperta civile ma queste donne quella cultura del tempo
Di fronte a questo problema il PC può rispondere il PDS può rispondere spazzando interamente sul linguaggio con la sua realtà ed avendo parlare un linguaggio diverso la sull'essenza queste la sua fortemente la sua debolezza
Il punto devo egemonia postcomunista e che il comunismo italiano è un'eresia del comunismo sovietico non voglio cultura proprio la presa di potere del Pcf ed in Italia nel punto posto l'ultimo ad ottobre da una propria cultura non ha codici interpretativi del recativi documento culturale figlia interamente sfuggito e che in qualche modo
Devi affrontare parlando soltanto cui lingua Plinio liberale e inoltre
Impavido Port comuniste col ministro e mi sto dei tratti Pasin da Calisto chiuse di Stato
Le invadenti pubblici ministeri la crisi le pensioni che allunga ma anche il PC enti amministrazioni ha lasciato Vieste Pecos istituzioni strettamente tutti questa lunga Mariuccia da cultura statalista all'interno del Stato italiano
Ciò rende impossibile al pari del postcomunista di abbandonare la sua opera del passato su cui è fondata L'Abate stabile il suo consenso
Torna perciò più importante problema di dare forma politica l'opposizione
Costruenda grande porti centrodestra Mita dalle proposte politiche
Occorre cioè che il Polo prenda atto che il brutto di un grande cambio culturale quindi che è stato non è una forte effimera
è una porta effimera rispetto alla cultura dominante nonna al popolo italiano vera sfasatura sta qui dalla frattura che da tempo esiste la cultura egemone a futura reale
Intesa impatto culturale il Polo alla porta del cambiamento tanto quanto il sistema l'appalto investito del professore scusi un attimo ma certo la parola all'onorevole uso per motivi tecnici
A guardare poca politica una comunanza e la domanda di cultura politica di libertà tunica nostra forza reale solo queste Terry
Spedire Gino implicito nel concetto di controllo sociale che nonostante le parole di Behrami è l'essenza del post comunismo
La precede la relazione Gianni Baget Bozzo che non a caso abbiamo invitato qui per celebrare tra virgolette questo matrimonio speriamo indissolubile tra le anime del Polo
Avevo una certa fretta urgenza di annunciare anche a chi alle centinaia di persone che sono nelle altre stanze che seguono l'amministrazione con attraverso le Audi inseriti e ai giornalisti che ci sarà un secondo tempo
In questo momento il leader del Polo tranne Berlusconi Buttiglione che ha dovuto assentarsi infatti come vedete sono impegnati nella Bicamerale
Verranno alle quindici e trenta qui in questa sala
Per quello che necessariamente sarà un secondo tempo non previsto e quindi lo voglio annunciare alla stampa e ai parlamentari che sono qui altri se ne sono dovuti assentare appunti per la appunto per la Bicamerale
E a voi che avete avuto la cortesia di venire in questa in questa manifestazione alle quindici e trenta verranno tutte e quattro leader del Polo quindi tornerà a Buttiglione e Fini Casini e Berlusconi
Per la seconda parte più propriamente politiche a questo punto allora chiederemo non solo di partecipare ma anche di intervenire grazie
Sta al stamattina appunto nella mia veste di Presidente dell'Associazione Ludovisi e di ST segretario generale dell'Osservatorio parlamentare ho ringraziato tutti voi per essere intervenuti in maniera così numerosa oggi pomeriggio video incalza ancora di più perché in effetti siete addirittura tornati per i motivi che sapeva permettetemi naturalmente di fare un saluto affettuoso al presidente di Alleanza nazionale Gianfranco Fini
All'onorevole Pier Ferdinando Casini
La presenza loro la presenza di stamattina di Rocco Buttiglione suggella che tutto quello che stiamo portando avanti come la come
Osservatorio parlamentare come cento studio Clanton comunque oggetto della protezione viene suggellato proprio dai quattro leader del Po passo la parola all'onorevole Adolfo Urso grazie
Altri affini Filippo ringrazio veramente il coloro che con la sua sono dodici sostengono hanno sostenuto questa iniziativa io ovviamente d'altra parte quasi tutti voi tranne Fini e Casini e Tatarella eravate presenti questa mattina ne abbiamo già svolto il nostro intervento è nostra relazione così come lo ha fatto e Gianni Baget Bozzo io mi limiterei in questa sede in questo secondo tempo non previsto
Ma necessario di questa giornata politica importante perché innata oggi la commissione bicamerale io aggiungerei importante anche perché oggi nasce la Fondazione del Polo non a caso mi limiterei a sintetizzare in poche parole
Qualche cosa qualche concetto che ne abbiamo espresso questa mattina per permettere poi a Pierferdinando Casini e Rocco Buttiglione a Gianfranco Fini di siamo certi anche a Silvio Berlusconi di portare loro saluto le loro impressioni in questa giornata particolarmente delicata difficile importante
Noi qui abbiamo messo la prima pietra
Della casa comune di quella casa comune che vogliamo costruire di quella Federazione del Polo che a nostro avviso
è necessaria per porre fine alle fibrillazioni che sono accadute in queste settimane e di cui in segno concreto io direi l'ultimo campanello d'allarme avvenuto l'altro giorno come il divorzio tra
CCD e CDU
Un segnale d'allarme per tutto il Polo per un polo che non può stare alla finestra per un polo che deve scegliere deve scegliere perché solo scegliendo e hanno stabilito scegliendo la strada comune della Federazione del Polo e comunque scegliendo la strada di creare strumenti comuni a cominciare dalla fondazione
Cioè di uno strumento che permetta a monsignor conto il modello anglosassone
Di realizzare i progetti di riforma comune per gestire la grande rivoluzione tecnologica che sta sconvolgendo gli assetti sociali economici politici del mondo
E che necessità in Italia di una guida capace di modernizzare le istituzioni l'economia la Fondazione agirà nel campo appunto dei progetti che non debbono essere i progetti dei singoli partiti ma i progetti dell'aria del centro destra in quanto tale e aggira sin dall'inizio con l'esperienza avuto in questi anni come centro studi pancia ma anche per quanto riguarda il corsi di formazione per creare una nuova più grande più capace e classe dirigente
Io debbo anche scusarmi a nome della mica Antonio Martino che stamattina era presente nonostante l'influenza mi ha detto che non sarebbe potuto tornare come non è tornato perché le sue condizioni di salute non lo permettevano
Mentre Formigoni sarà qui a momenti ecco crediamo e crediamo di avere di dare uno stimolo alle forze del Polo l'amico D'Onofrio che per questi argomenti peraltro intervenuto se questa mattina sia con articoli scritti recentemente sulla necessità di lavorare nel sulla identità comune ne sappiamo quali sono le dita delle singole forze del Polo noiosa da lavorare sulla identità comune dobbiamo definirla dobbiamo progettarla dobbiamo pensarla mettendo in campo
I soggetti culturali sociali ed economici
Che si riconoscono nel Polo in questa grande avventura iniziata tre anni fa un'avventura non ancora conclusa un'avventura che deve portarci a rendere irreversibile di qui la relazione di Gianni Baget Bozzo
Il bipolarismo italiano come democrazia compiuta come democrazie dall'alternanza
Grazie a voi di a vere
Di essere tornati in questa secondo tempo non previsto grazie leader del Polo a quali tra breve lasceremo la parola io credo che fatti passare necessari passa la parola Francesco D'Onofrio per aggiungere qualcosa anche rispetto alle iniziative che sono già in cantiere e che di qui a qualche settimana noi comunque faremo qualunque sia la risposta delle singole forze del Polo
Infatti non non vorrei diciamo ripetere le cose dette stamane nelle cose dette poco fa da da Urso solo una
Provo una sola riflessione propone indicazione delle iniziative già in cantiere già definite alcune per le danze
Le ragioni per le quali noi abbiamo dato vita a questa associazione nascono dal fatto che abbiamo una riflessione comune sul Po nato nel novantaquattro
Nel deserto in forza della intuizione di Berlusconi che colma un grande vuoto dopo il Big Bang far finire
Le forze organizzate da prima Repubblica
E tre anni dopo essendo passato attraverso una breve esperienza di governo la rottura dell'alleanza con la lega di Bossi
L'ingresso nel Polo del di quella parte di partito popolare della quale Buttiglione si è fatto protagonista che vale elezioni sperimentando per la prima volta un programma comune
Questa novità non è stata sufficientemente percepita dai partiti del Polo
Il programma elettorale comune presentato nel novantasei forse il programma è stato anche elaborato in un modo un po'troppo intellettuali distico accademico non sufficientemente vissuto all'interno delle componenti del Polo
Noi vogliamo partire da quel programma per renderci conto che vi sono questioni centrali dell'indirizzo politico sulle quali il Polo stenta ad esprimere la forza elettorale che ha
Stenta ad entrare in sintonia con i milioni di elettori che hanno votato Polo per una insufficiente analisi culturale delle grandi questioni di iniziativa politica che sono davanti a noi
Questa associazione quindi tende a non essere né una iniziativa di cui ciascun partito fa bene ad avere le sue forme visive modi ritiene che i singoli partiti siano tuttora rilevanti per il popolo
Non è un'iniziativa che tende a dire il Polo confligge supera fra Fini ripartiti e non è neanche quindi la premessa del partito unico del Polo però nell'intercapedine tra i partiti per come sono e si evolvono
E il Polo per come potrebbe essere cerchiamo di lavorare in questo spazio in questa terra che oggi non è occupata in fondo da nessuno ed è una delle iniziative che tende ad occupare questo spazio oggi vuoto questo il senso delle cose
Detto questo abbiamo convenuto che il il primo tema da trattare riguarda la politica estera
Perché non esiste una proposta politica di governo che non abbia in Italia un asse di politica estera comprensibile
Cioè è stato vero durante tutta la storia nazionale oggi il Polo deve sulla politica estera affermare una sua specifica identità
E allora noi cogliendo spunto dal fatto che cadono i quaranta anni dalla istituzione detratta dai dei trattati istitutivi della Comunità europea
Il dieci marzo faremo la prima manifestazione Esterna rispetto a questa sede sul tema i Trattati istitutivi della Comunità europea
Rispetto ai quali i nostri partiti hanno avuto opinioni diverse hanno avuto atteggiamenti diversi
E quindi una riflessione su che cos'era l'Europa del cinquantasette cos'è stata l'Europa dello SME
Cos'è stata l'Europa dell'atto unico del mercato unico di Maastricht e che cosa può essere l'Europa del futuro ci sembra decisivo per far capire come il Polo si colloca come entità di governo nel contesto nazionale
Consapevoli come siamo che a Brussel il polo ignoto
Ed essendo ignota a Bruxelles dove la sovranità si esercita delle questioni fondamentali è un'assenza che grava notevolmente sulle spalle pro del Polo evitare quindi la prima iniziativa
Non solo commemorativa celebrativa dei trattati istitutivi della unione europea
Avremmo contemporaneamente una volta Albese una personalità italiano straniera che invece verrà qui
Che terrà per tre quarti d'ora una sua conversazione uno su pressione agli appartenenti all'associazione dal mondo esterno si tratterrà con noi il tempo successivo per una cena fredda e quindi noi riteniamo di avere personalità italiane sul tema di politica culturale istituzionalizzare al personalità straniere
Abbiamo già la possibilità di coprire tutto l'arco da adesso a giugno non indico il nome di professione di correttezza beh dico che abbiamo già persone molto significative da marzo a giugno che potranno coprire queste serate
Dopo questa delle iniziativa sulla politica europea
Dovremo affrontare il tema di fondo della politica economica del Polo per evitare che si viva solo di privatizzazione e la politica economica metterà a confronto la cultura liberale la cultura cattolica la cultura nazionale dovrà affrontare temi se esiste o meno un interesse nazionale supremo in ordine alla conduzione pubblica nell'economia tema molto importante quali sono le forme del mercato quali sono le cose connesse probabilmente questo lo faremo prima
Dell'interruzione estiva quindi un incontro importante ogni tre mesi Esterno uno al mese qui in associazione speriamo di recuperare parte del tempo che il Polo non non per colpa sua
Non ha trascorso in passato
Dicevo stamattina che mentre il centro sinistra a cent'anni di storia comuni il centrodestra a come ha detto Baget Bozzo in una relazione
Che io veramente vorrei che fosse letta e meritata perché una relazione profondissima Breve profondissima il centrodestra a un popolo alle spalle per oltre cento anni non ho avuto una politica non ha avuto la traduzione politica
Non dobbiamo recuperare questo spazio norme tra un popolo che ha un desiderio di una politica la mancanza di una politica adeguata questo è un'altra parte del tentativo e noi speriamo di poter mettere in piedi grazie
Bene ora anche per esigenze di tempo diamo subito la parola a Pier Ferdinando Casini
O a Gianfranco
Le sue grazie
Voglio aggiungere questo che detto D'Onofrio perché se no i giovani già mi hanno guardato in modo particolare mi hanno detto di annunciare che nascerà da qui alla prossima settimana un osservatorio sulla beat a menare sui lavori della Bicamerale o no che sarà fatto qui non voglio Donato sarà seduto sotto controllo da un rapporto quotidiano l'agenzia quotidiana fatta qui anche via internet la parola Pier Ferdinando Casini allora scusate se anche per un problema di tempi basta anche sempre un problema di tempi sarò Preve e spero però chiaro
E prima di tutto grazie
è promotore di questa iniziativa
Che suppliscono un'assenza nostra
Un'assenza
Nella cabina di regia tanto per usare un'espressione che voi avete usato
Perché non c'è dubbio che si deve alla loro iniziativa personale la supplenza rispetto ad una necessità politica e culturale che tutti avvertiamo
So che anche altre iniziative si stanno facendo in questi tempi Del Debbio presenterà una la prossima settimana credo che siano tutte iniziative veramente importanti per cui dobbiamo la gratitudine non solo di facciata
Secondo punto
Nel merito
Bipolarismo io sono tanto per essere chiaro convinto che in Italia
Ci sia una grande
Ritardo da recuperare ne ha fatto riferimento Baget Bozzo nella sua relazione c'è un grande popolo di centrodestra
C'è una gran parte degli italiani che sulla strada del bipolarismo non vuole tornare indietro
Noi siamo tra quelli il partito che io rappresento è tra quelli noi siamo nati sul bipolarismo nel nostro codice genetico c'è
La consapevolezza che i democratici cristiani
La cui identità non è mai stata dà noia vibrata dovevano collocarsi o da una parte o dall'altra perché il bipolarismo esigeva di chiudere con una pratica di un centro che si metteva nel mercato della politica guardando un po'a destra un po'a sinistra
E andandosi a collocare dov'era ma meglio dove c'era la convenienza più grande noi siamo radicati nel bipolarismo e siamo radicati nel centrodestra
Con la stessa franchezza e forza con cui dico questo dico che noi siamo contrari a un partito unico
Perché in Italia noi non abbiamo una tradizione americana una tradizione di bipartitismo noi in Italia siamo ancora
Troppo sia abbiamo ancora in subiamo ancora in modo troppo fresco il le ripercussioni di una stagione politica quella della proporzionale chi aveva forti identità ideologica
D'altronde nel Polo che cosa ci sto c'è c'è sostanzialmente la presenza di tre fax
Quello che io definisco un grande partito liberale di massa
Che poi gli ha presenze anche ispirati cristianamente c'è che Forza Italia
La presenza di una destra moderna
Chi ha un forte connotato sociale che è quella di Alleanza Nazionale e la presenza dei democratici cristiani questo non c'è dubbio che è la connotazione del popolo che a mio parere faremmo un grave sbaglio a forzare spingendo verso il bipartitismo
Perché vedete i Progetto di di partiti Isma'è un progetto che può avvenire solo in parallela ad un'analoga iniziativa nella sinistra
Nascesse il partito dell'Ulivo che è stato definitivamente sotterrato con congresso del Partito popolare con la vittoria di Marini potremo noi porci il problema di far nascere in antitesi un partito unico del centrodestra ma è chiaro che a sinistra la ristrutturazione è già avvenuta
è avvenuta sulla base di una forza radicata del PDS Rifondazione anche evidentemente di una forza che è quella del Partito popolare che rappresenta i democratici cristiani che hanno fatto una scelta diversa nel versante a sinistra
Posso anche classificare il fenomeno Dini in termini sociali come meno importante ma evidentemente poi lì ci sono anche i Verdi ci sono anche altre forze politiche allora io voglio dire questo
è possibile amici che in Italia
La ricchezza della diversità
Sia vissuta come un fatto politicamente importante a sinistra come ho fatto che vi aiuta a vincere a sinistra e invece noi dobbiamo essere imprigionati nella difficoltà che le diversità ci provocano io credo che noi dobbiamo essere consci che la diversità
Di delle singole identità non è in contraddizione col programma il progetto comune
Che voi cercate di radicare con questa iniziativa
Noi dobbiamo fare delle nostre diversità un elemento di arricchimento politico di vittoria politica d'altronde guardate che è stato così perché se prendiamo la somma dei voti di CCD CDU Forza Italia Alleanza Nazionale
Noi questa volta ci siamo presentati senza la legge abbiamo avuto più voti che la scorsa volta segno che questo modello non è stato un modello che non abbiamo cioè l'abbiamo anche noi messo a frutto poi abbiamo fatto altri sbagli qual è lo sbaglio di fondo che abbiamo fatto
Amici a uno
Il ventisette marzo in Italia ha vinto l'effetto Berlusconi nel momento in cui l'effetto Berlusconi non si è tradotto
In un radicamento parallelo di una cultura politica del centrodestra e noi abbiamo ritenuto che potessimo vivere di rendita sull'effetto Berlusconi è avvenuto che il giorno in cui questo affetto
Non si è annullato perché Forza Italia per l'otto milioni e mezzo di voti per cui sarebbe una grande sciocchezza dire schiavi a nulla ma nel momento in cui l'effetto Berlusconi si è sostanzialmente a s'ridimensionato ma non è neanche stato evidenziato comunque avete capito quel che voglio dire si è incanalato in Forza Italia si è incanalato in Forza Italia
Ebbene in quel momento
In parallelo ai nostri ritardi alla nostra incapacità di radicare un modello culturale il centrodestra ha perso le elezioni
Allora oggi dobbiamo passare anche se il ritardo dall'effetto Berlusconi all'effetto centrodestra e credo che questo sia assolutamente indispensabile
Scusate saluto particolare Rocco Buttiglione ritornando
Naturalmente dell'onorevole Formigoni naturalmente
Gli argomenti sono quelli che sono stati sollevati da Urso e da D'Onofrio parliamo di un'OPA non c'è una politica estera comune del Polo amici
Ma non è che non c'è una politica estera comune del Polo solo perché nel Parlamento europeo se diamo noi nel Partito popolare europeo Forza Italia con Chirac che Alleanza nazionale dei non allineati non è solo questo c'è una distinzione profonda tra euroscettici ed euro convinti è una è una forte distinzione che secondo me può essere facilmente superata ma se facciamo un lavoro serio di approfondimento
Le privatizzazioni è stato detto ancora
La visione dello stato sociale la difesa del sistema previdenziale io non sono per difendere il sistema previdenziale nel modo tradizionale con cui lo si è difeso
Sono per incominciare a fare un ragionamento un pochino più difficile
Ma una base sempre più ristretta di lavoratori dipendenti mantiene una base sempre più larga di pensionati gli indici previsionali anche demografici sono sballati completamente noi dobbiamo rispondere con delle scelte anche difficili dure
E purtroppo il centrodestra aveva impostato questo discorso con la riforma delle pensioni di Berlusconi se si fosse realizzata oggi probabilmente non saremmo ancora ai margini dell'Europa o fuori dall'Europa come sia dunque su questi temi dobbiamo scegliere se avere la posizione dei conservatori inglesi hostess perseguire una sorta di peronismo sociale che difende un'astratta concezione sociale che in realtà finito presto nel nostro Paese assistenziale
Ultima riflessione
Dicevo che voi avete fatto un'azione di supplenza culturale e politica importante aggiungo dovette fare anche una azione scusate se mi permetto di dare un consiglio di supplenza politica
Nel senso che non è possibile per la stessa ragione in base alla quale io ho detto che noi dobbiamo riuscire ad arricchirci reciprocamente delle nostre diversità e le diversità del centrodestra devono essere un elemento che ci fa andare avanti non andare indietro Allo stesso modo amici bisogna che noi dialoghiamo con le altre espressioni del centrodestra quell'extra partitica
No sono questi i quattro partiti ma ci sono realtà che si muovono nel centrodestra
Non c'è dubbio che segni oggi non si muove più nel versante di sinistra anche se i suoi deputati sono a sinistra ci sono alcune contraddizioni da sanare ma insomma prima o poi saranno sanate
Non c'è dubbio che Cossiga secondo me rappresenta la coscienza critica storica del centrodestra
Allora è possibile che a sinistra mettano insieme tutto e il contrario di tutto e sbagliano per questo e noi non riusciamo a mettere insieme quello che non è così contraddittorio ma che è semplicemente omologabile compra iniettabile io credo che noi dobbiamo in termini culturali fare un'azione perché le strade ad esempio di Berlusconi di Cossiga si incrocino non si debbono divaricare queste strade perché se c'era divaricazione c'è la dissipazione del centrodestra e di un patrimonio di elettori che non è uguale
è distinto non c'è dubbio che noi abbiamo opinioni pubbliche distinte
Dietro il voto di questa mattina che è una scelta diciamo così banale forse c'era chi era più ottimista sulla precedente alla leva c'era chi era più pessimista
C'è chi l'ha votato e c'è chi si è astenuto sostanzialmente assieme gli abbiamo dato il via libera la scorsa settimana U quindici giorni fa
Ma non c'è dubbio che abbiamo un'opinione pubblica che sente più la suggestione
Di una contestazione forte c'è un'opinione pubblica che ad esempio noi pure rappresentiamo che è un pochino più attenta sensibile a certe preoccupazioni di altro tipo dobbiamo e questa iniziativa spero serva a questo riuscire a far capire che la forza culturale del centrodestra esiste eventi omologabili queste diverse attese dell'opinione pubblica se facciamo questo e se il vostro centro studi a questo concorrerà come io credo penso che questa riunione potrà davvero essere ricordata forse più che l'inizio della
Più che l'inizio della commissione bicamerale
Questo ruolo di supplenza ci sta un po'pesante
Credo che non sia esattamente quello che dobbiamo e possiamo fare come supplenza politica quello di andare oltre il Polo nella consapevolezza però che non bisogna disaggregare il Polo per crearne uno nuovo
Ma che bisogna aggregare al Polo coloro che soggetti individualità e quant'altro nell'area di centrodestra si riconoscono lo abbiamo ben presente ringraziamo l'amico Pier Ferdinando Casini che ci deve lasciare di avercelo ricordato tra l'altro pochi se ne sono accorti perché arrivato tardi questa mattina ma Irene Pivetti è venuta qui a salutarci a incontrarci incoraggiarci io direi subito di dare la parola a Rocco Buttiglione se disponibile tra l'altro assistito ai lavori di questa mattina una parte dei lavori
E quindi a la consapevolezza della globalità ad iniziativa e Pieri prego Formigoni di accomodarsi vicino a noi perché anche lui è garante
Dell'iniziativa garante come rappresentante di uno dei tre filoni cattolicoliberale nazionale che partecipano a questa fondazione
Cioè
Cari amici temo di essere molto confuso come capita a chi ha molte cose da dire e ha paura di essere troppo lungo perché l'occasione
Importante ci sono molte cose che è urgono dall'attualità politica e ci sono molte cose che urgono invece sul versante non meno importante anzi forse più importante della consapevolezza culturale
E io vorrei partire dalla domanda esiste una cultura comune
Del centrodestra in Italia
La mia risposta è pessimistica oggi non esiste una cultura comune del centrodestra
In Italia
E il risultato e che le nostre forze politiche si rivolgono ai rispettivi elettorati con delle retoriche profondamente diverso
Dietro le quali molte volte non esiste una cultura cioè molte volte una retorica che fa riferimento a una cultura che non c'è più
Abbiamo abituato la gente a reagire a certe parole d'ordine
Le quali non hanno più una consistenza nel presente e questo è credo un motivo fondamentale di debolezza per ciascuna delle nostre forze politiche anche se in un'epoca nella quale l'immagine conta più della sostanza questa debolezza può passare non percepita
E io credo che voi siate consapevoli di questo dato di fatto perché altrimenti forse non avreste fatto una fondazione culturale
Ma allora perché esiste il centrodestra
Possiamo dire che questa alleanza esiste soltanto come una convergenza per il potere
Io credo di no anche se la prova dell'opposizione una prova importante
Perché il potere unisce l'assenza del potere
Dividere a meno che non esista una consapevolezza ideale forte che tiene uniti e dalla quale si parte per costruire una alternati
Ne e sufficiente forse importante il fatto di essere insieme contro
Insieme contro il comunismo
Ma
La maggioranza di governo potrebbe dire contro il comunismo potete stare anche dentro la maggioranza di governo e quello che sta facendo adesso va in giro a dire venite dentro per aiutarci a battere Bertinotti ma non è il vostro alleato Bertinotti
La maggioranza di governo tenta di configurarsi come la totalità della società italiana non un pezzo della società italiana che compete lealmente con un altro pezzo
Da questo punto di vista e significativo il discorso con cui Prodi ha inaugurato il suo governo
Qualificando la sua maggioranza con cui l'Unione dei democratici vale a dire quelli che non sono dalla maggioranza non sono democratici
Che se riflettete bene e la negazione della democrazia perché dove tutti i democratici stanno da una parte sola lì non c'è confronto democratico gli altri sono gli antidemocratici da battere con qualunque mezzo
E il confronto esce dalla politica per entrare sulla guerra civile e Toni da guerra civile
Ce ne sono stati nella dibattito politico diciamo la verità da tutte e due le parti
Toni da guerra civile che
Riecheggiano che costa
Due retoriche le quali hanno radici che affondano nel passato e non è presente perché poi la guerra civile non si viene perché l'Italia non è un Paese che vive una situazione da guerra civile
Quindi la mia risposta alla domanda e molto pessimistica cosa possiamo dire per accendere un elemento di speranza
Io credo esistono le condizioni per costruire una cultura comune del centrodestra
E allora io ci sono ottimista dico che queste condizioni esistono e coincidono con le condizioni per ricostruire la cultura nazionale italiana
Perché la cultura nazionale italiana vive oggi una crisi profonda e don Gianni Baget Bozzo in modo magistrale a delineato alcuni aspetti di questa crisi
Una crisi profonda da cui il Paese esce soltanto con una nuova cultura il cui riferimento politico può maturare soltanto nel centrodestra
Qual è la crisi che entra la della della cultura italiana di oggi e la crisi della cultura rivoluzionaria mille settecentottantanove mille novecentottantanove che in Italia assunto come forma ultima la forma della unità antifascista
Che cosa diversa dall'antifascismo
L'unità antifascista è fondamentalmente l'idea che il fascismo sia stato un male metafisico non un male storico pur variegato dunque al che bene diceva Benedetto Croce
Che
Quindi tutti gli avversari del fascismo siano buoni
Che debbano necessariamente conciliarsi fra di loro e che il futuro dell'Italia nasca dalla loro conciliazione se voi pensate al discorso di Prodi e l'ultima manifestazione della cultura della unità antifascista
La quale dove entra in crisi entra in crisi davanti alla scoperta della negatività storica verso del comunismo
Davanti alla scoperta del fascismo come reazione al comunismo e non viceversa
Davanti al controllo del comunismo comunismo è crollato non è stato riassorbito in una sintesi culturale più alta
Cosa rimane della cultura azionista dopo il crollo del comunismo rimangono la cultura liberale perché l'attivismo era la sintesi della cultura liberale nella cultura comunista della cultura cattolica la cultura liberale deformata sfigurata nella forma che essa deve assumere terra incontrarsi con il comunismo subordinando sir comuni
E la cultura cattolica deformata nel modo in cui essa deve deformarsi per supporto in arsi dal comunismo e qui vorrei dire una parola agli omicidi AN e vivo fra gli amici di AN molte volte un sentimento anti democristiana anche dentro Forza Italia
La paura di ricostituire l'anticipo attenti
Quello di cui avete paura
E avete ragione di avere paura e non l'ideale democratico cristiano ma la forma che l'ideale democratico cristiano prende quando si subordina alla cultura comunista quando accetta l'idea dell'incontro applicato con il comunismo come condizione di esistenza
Correlativamente quale il compito dei democratici cristiani che sono dentro il il Polo che è quello di liberare la posizione democratico cristiana tale quella subordinazione al comune
E fra Dinoi c'è la paura nell'Ade
Cosa vince la paura della destra la scoperta della possibilità di dissociare destra da autoritarismo
Amore alla nazione sta nazionalismo e fascismo
Culto di valori forti da
Autoritarismo e pretesa di gli importi agli altri
C'è una dissociazione che ognuno di noi deve compiere
La destra italiana la dissociazione fra destra e autoritarismo e fascismo
La tradizione cattolica la dissociazione tra cattolicesimo il clericalismo per un aspetto per un altro aspetto cattolicesimo che mito del dialogo con il comunismo
E la tradizione liberale la dissociazione fra liberalismo e libertinismo
Fra
Convinzione che il mercato libero è un grande valore fondamentale per un Paese moderno e l'idea che il mercato l'unico valore il mercato è una istituzione che limita data altresì limitata è sorretta
Da altre istituzioni
Perché un Paese in cui tutto si vende tutto si compra in cui tutto il mercato
è un Paese primo che va in rovina perché ci sono cose che non si compone non si vendono come l'amore
Come la lealtà come l'onore come la verità come la persona umana come la libertà come le sentenze dei giudici e altre cose del genere un Paese in cui tutto si vende tutto si compra va in rovina
Ma per di più non c'è neanche il mercato
Perché se si prendono e si comprano anche le sentenze dei giudici non c'è più la tutela del diritto che la condizione prima del mercato
Ognuno di noi deve compiere una dissociazione per permettere che avvenga un incontro l'incontro fra tradizione nazionale tradizione cattolica nella consapevolezza che senza radicamento nella tradizione religiosa del Paese dall'azione italiana muore
L'aveva capito pensate Giovanni Gentile che aveva una sua idea di cattolicesimo molto discutibile
E non accettabile ma che capiva che la nazione italiana non vive se non in relazione con una sta storia cattolica del Paese e d'altro canto cioè da rivivere un incontro fra tradizione nazionale e tradizione liberale non c'è libertà e non c'è mercato se non all'interno di una struttura nazionale e statuale
L'idea che il mercato possa vivere senza uno Stato che lo garantisce che Ford
Significa aprire il mercato italiano agli altri che non aprono agli italiani il mercato loro e creare le condizioni perché l'Italia sia un frammento di mercato mondiale e non una identità
Che compete sul mercato mondiale
Dobbiamo costruire invece un sistema paese
Quando si parla di sistema Paese cosa vuol dire che c'è una identità nazionale che accetta la regola di mercato ma attraverso la regola di mercato vuol far valere la propria identità pone in essere presente nel mondo
E infine la concitazione di queste due tradizioni
Con la tradizione religiosa del paese perché l'Italia e un paese in cui c'è un livello basso di etica civile
In altri paesi di vero di etica civile più alto perché perché in Italia lo Stato nazionale si è costruito contro la tradizione religiosa del paese per una serie di ragioni e quindi tra etica religiosa ed etica civile c'è stata un'opposizione uno iato
Noi dobbiamo sanare quell'opposizione quello iato
Sì riusciamo a far questo noi non solo diamo vita al centrodestra
Cosa che ci importa moltissimo ma poi relativamente perché prima di essere del centrodestra siamo italiani noi ridiamo vita alla nazione italiana creiamo le condivide condizioni per una modernizzazione dell'Italia in cui l'Italia non perde la sua anima davanti a due alternative ugualmente inaccettabili un Paese che non si modernizza sprofonda
Un populismo becero che per la verità c'è molto più della sinistra che fra di noi per essere onesti non per polemica da un lato oppure una modernizzazione che priva il Paese dalla sua anima perché la cultura che tiene insieme la sinistra in questo momento è una cultura che morta
Che finite e allora il problema del centrodestra coincide con il problema della rinnovamento culturale italiano e qui io mi rendo conto della portata della responsabilità che sulle nostre spalle sulle vostre un poco di più
Perché
La Fondazione non deve supplire una politica che non c'è ma deve dare respiro ad una politica che non c'è le privatizzazioni vogliamo privatizzare
Io credo dobbiamo dire vogliamo privatizzare perché siano sul mercato non si sta ma quando le facciamo come le facciamo e a chi vendiamo le aziende italiane siamo capaci di
Mettere le aziende che privatizziamo nelle mani del lavoro italiano e dell'impresa italiani
Perché nel mercato mondiale con le fusioni con le cose nasca però un contesto interne di internazionalizzazione in cui l'Italia non è perduto
Siamo capaci di organizzare una comunità nazionale perché quando le grandi aziende sono nelle mani dello Stato questo cosa vuol dire che lo Stato rappresenta la comunità nazionale
Vogliamo venderne a chiunque o vogliamo venderle in modo tale che siano nelle mani di questa comunità era nazionale di modo che il fatto di privatizzare è un fatto che organizza comunità nazionale
Che chiama la sua responsabilità di imprenditoria italiana i lavoratori italiani i risparmiatori italiani perché la grande azienda stia ma come azienda italiana nel mondo questo è molto più importante della golden share
Tra l'altro è impressionante ed è sintomo della crisi culturale del Paese che per indicare qualunque cosa nuova bisogna dirla in inglese e per lo più lasciato ipnotica in un inglese assai mal pronunciate
Allora siamo capaci di affrontare
Siamo capaci di affrontare questi problemi
Perché ogni problema che noi abbiamo davanti
Vede forse diverso che dicono tutte una cosa giusta e non riescono a mettere assieme Forza Italia dice privatizziamo ha ragione AN dice attenti non spendiamo il lavoro italiano e ha ragione pure AN siamo capaci di mettere assieme queste ragioni possiamo farlo solo sullo sfondo di una cultura una cultura che sa che lo Stato non è la nazione lo stato uno strumento della nazione ma la Lazio ne ha bisogno dello Stato
Siamo capaci di costruire un'etica pubblica io voglio parlare qui di un problema
La lega
La lega qual è la forza della Lega il federalismo
Anche no e peggio non è non è solo questo
Siamo capaci di fare una riforma federale dello Stato che riconosce l'autonomia delle regioni come spazio della libertà della persona ma mettendola dentro la più ampia comunità nazionale
Siamo camma non è neanche questo il problema il problema è siamo capaci di ricostruire una classe politica che meriti il rispetto della gente
Perché Bossi aggrega consenso perché insulta i politici e la politica esprimendo il discredito e l'acredine che la nazione a oggi verso i politici e verso la politica
Perché sente la nazione dei politici ed una politica i quali non hanno dietro un grande respiro ideale
Non è solo il fatto che alcuni politici hanno rubato
E forse ancora rubano o qualcuno di quelli che ho rubato magari ancora al governo può essere vero può non essere ma la gente sente una politica la quale non ha dietro il respiro di un grande progetto per il bene della nazione
E che quindi non esatta nel suo interesse che non la può coinvolgere sente una classe politica che non è autorevole siamo capaci riprendendo il tema di una nazione che deve esistere nel mondo la cui posizione del mondo è minacciata
Di ridare il sentimento della sua identità ad una comunità nazionale e quindi il suo prestigio la sua autorevolezza a una classe politica
Questi sono i i veri i grandi problemi che sono i problemi del Polo perché sono i problemi della nazione
Sbagli eremo impostare il problema dell'equilibrio interno del Polo il problema della riorganizzazione del polo come un problema interno di queste forze politiche e il problema di fare una sintesi nazionale per qualificarci come la grande forza che tira d'Italia fuori della crisi che sta vincendo
E questo si fa si sia respiro ideale e quindi cultura
La nostra forza e la debolezza culturale dell'avversario quella cultura e finita e Forza Italia è particolarmente importante perché mette in evidenza la fine di quella cultura
Una forza nuova politica che nasce fuori degli schemi della unità antifascista AN ancora no perché in qualche modo in quegli schemi era contemplato tra consumatore Messel veramente non AN
Ma si può tentare di non vedere anche far finta che c'è ancora l'MSI Forza Italia invece è una forza che nasce fuori della cultura della unità antifascista perché esprimere attese e le speranze di una generazione nuova la quale non pratica
La propria presenza nel passato nella ripetizione degli schieramenti del passato ma né i problemi nuovi che sono emersi nella società di oggi e che sono irriducibili chiusa a quelle passiamo all'onorevole Massidda salutiamo l'onorevole ma
Cogliamo l'occasione per ridire ancora una volta che noi siamo nella Bicamerale
Vogliamo collaborare a che riesca sarà anche una via più breve ma è una via piena di sciacalli diviene e di leoni in cui è facile che si riesca alla fine mangiati da questi predatori e quindi andiamo a firmare per i Cobas perché se la Bicamerale fallisce nessuno potrà negare agli italiani il diritto di fare una assemblea per la riforma della Costituzione
E persona
Personalmente non mi fanno tanto paura i leoni
Quanto perché con i leoni ci si confronta seriamente quanto le Iene gli sciacalli che purtroppo abbondano pullulano nel nostro panorama politico
Allora
Ho già parlato troppo e me ne scuso prima di chiudere vorrei ricordare una persona che Carra a me ma credo anche a molti di voi dove troviamo l'inizio
Della costruzione di una nuova cultura nazionale che liberata la subordinazione al all'epoca delle grandi ideologie diceva don Gianni Baget Bozzo
Che liberata questa subordinazione e l'idea di nazione e l'idea di libertà e l'idea cattolica credo che sarebbe ingiusto non ricordare qui Augusto Del Noce è stato maestro distanti
Senza alcun lavoro io credo
Il nostro tentativo di costruire l'accumula cultura comune del centro destra partirebbe da una base molto più arretrata
Credo che molti di noi abbiamo motivo di gratitudine verso il suo insegnamento ed è per me un grande dolore che oggi non possa essere qui insieme con noi scusate Messico annoiato grazie per la pazienza conclude Del Kafka
Concreto Rocco Buttiglione ci abbia sbagliato anzi dobbiamo ringraziarlo per quello create per Crespo velate
La parola al presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco
Grazie io voglio innanzitutto rivolgere un ringraziamento pubblico lo fatto adesso in privato ma lo faccio pubblicamente a Rocco
Ti chiameremo Rocco mai Rocchi avendo terrorizzato sulla eccesso allora il fatto hai fatto Benetti
Esterofilia che c'è qualche volta anche nella politica italiana il ringraziamento non solo per l'analisi che del resto per chi
Avuto il piacere di conoscerne iscritti e anche di apprezzarne
L'eloquio in tanti colloqui non è una novità analisi su ciò che si sta muovendo nello scenario italiano e quindi la necessità assoluta di avere dei riferimenti culturali ben precisi ma il complemento anche per la definizione di zoologi che ha che ha dato dalla Bicamerale perché almeno dopo questa definizione nella graduatoria di coloro che esprimono un giudizio tutt'altro che entusiasta della bicamerale io non avrò più la Croce ho l'onore a seconda dei punti di vista di essere il numero uno ma sono retrocesso al secondo posto perché ero arrivato a definirlo un viottolo
Adesso viene definito invece
Una sorta di caravanserraglio popolato di animali feroci critiche
Evidentemente non era poi stato così cattivo nel definirla così come la tesi ma non è di questo ovviamente che io voglio intrattenervi rapidissimamente in questo mio intervento bensì voglio riprendere alcuni dei concetti che sono stati espressi da Buttiglione ma anche da casa
I concetti che poi hanno dato vita alla iniziativa che siamo qui questa sera in qualche modo a benedire
Un'iniziativa lo dico subito che a mio modo di vedere rappresenta una delle ultime occasioni che il Polo
Una delle ultime occasioni innanzitutto per non smarrire se stesso
E in secondo luogo una delle ultime occasioni che ha per crescere e quindi superare se stesso
E in terzo ordine di idee per tornare a vincere
Perché è una delle ultime occasioni che il Polo ha per non smarrirsi
Perché il Polo non può continuare così
Non può continuare ad essere visto come una sommatoria elettorale quando ci sono le elezioni
X o y
Non può continuare ad essere visto unicamente come un contratto che abbiamo sottoscritto mesi addietro con gli elettori
Contestualmente non può essere ipotizzato come partito unico deve necessariamente essere ripensato tenendo conto della realtà in cui ci troviamo e delle cose che sono state dette vale a dire nel fatto che il polo nasce in ragione di un progetto in ragione di un messaggio di speranza lanciato agli italiani in ragione di circostanze storiche in qualche modo presentate se all'epoca
Ma soprattutto in ragione di una identità complessiva da definire che a tutt'oggi non è stata definita
Nel Polo vi sono delle identità culturali e politiche che preesistono al pollo
Vi è un'identità liberale
Vi è un'identità cattolica abbiamo identità nazionale sono identità culturali che avevano trovato poi espressioni politiche partitiche prima che il Po conoscesse
Per una certa stagione è stato sufficiente
Tener conto dell'identità pregresse
Presentare un programma gli elettori dare vita ad una ipotesi di rinnovamento
Per mantenere viva la spinta Greg attrice del Po
Per continuare a vedere il Polo che cresceva oggi dobbiamo prendere atto che è più non è più così
Dobbiamo in qualche modo ripensare noi stessi come polo
Evitando la scorciatoia del partito unico ma evitando anche
Di guardare impotenti ad una situazione che vede i partiti del Polo
Forti delle loro identità alleati ogni qual volta ci sono le votazioni politicamente più o meno presenti e più o meno compatti ma privi ecco il punto di una identità politica
Iniziativa che è stata assunta da Urso Martina no Formigoni cioè dai garanti
è un'iniziativa che riesce nel momento stesso in cui dà vita partendo da un'analisi culturale ad una identità politica del porto
è il concetto di partito Polo Espresso in altre circostanze la conosco
è un concetto in qualche modo nuovo nella politica italiana
è un concetto che va molto al di là della scorciatoia partito unico
E al tempo stesso supera migliorando la la situazione in cui attualmente ci troviamo di sommatoria di partiti
Che si presentano più o meno compatti quando ci sono le elezioni
è evidente che e impresa tutt'altro che semplice quella di creare una identità politica
Perché l'identità politica presuppone innanzitutto alla capacità Garofalo ha detto molto bene di superare in qualche modo le singole identità di partenza
Di arrivare a delle sintesi superiori
Di procedere con una elaborazione che non può che avere degli ancoraggi culturali
Volta innanzitutto alta allargare a far respirare il Polo con polmoni più ampi di quelli che attualmente a
E tutto ciò non è un problema così come qualcuno meschina mente qualche volta dice di leadership è un problema squisitamente politico
Di identità complessiva del Po di credibilità complessiva tempo di credibilità complessiva dell'alternativa che il Polo può rappresentare alla sinistra
E se tutto ciò è vero e non vedo come si possa contestarlo nella fondatezza
Bisogna anche essere coscienti del fatto che il Polo non soltanto deve trovare le ragioni del suo essere non del suo stare insieme
Non è più sufficiente dire stiamo insieme
Dobbiamo arrivare a mettere in evidenza ciò che siamo
è un problema di essenza del Polo non di unità del popolo
Una volta individuata questa identità che politica ma che deve avere delle ascendenze culturali
Deve poi saper scattare una fase ulteriori di allargamento del consenso
Tenendo presente che il Polo non può fare
Lo stesso identico errore concettuale che in qualche modo noi a dedichiamo alla sinistra vale a dire di pensare se stessa in ragione di una totalità
Rocco prima ha detto e concordo la sinistra volte dà l'impressione di voler assorbire in sé o nella coalizione la totalità della società
Il Polo non può commettere in qualche modo lo stesso errore pensare faccio un solo esempio che attribuendo a se stessa
La qualità di innovatore della politica tutto il fronte del rinnovamento sia automaticamente nel Polo non possa esservi altro al di fuori del Po
Perché non è così
Perché oggi certamente corretto dire che molto del rinnovamento che c'è in Italia è rappresentato politicamente dal Polo ma vi è anche un fronte del rinnovamento che è fuori del Polo che in molti casi e contro il Polo
E che un polo capace finalmente di darsi una precisa identità che non sia più la sommatoria elettorale deve saper interrogare anche al fine di creare i presupposti perché dalla dialogo si arrivi all'intesa
Ecco perché ho detto queste forse una delle ultime occasioni che il Polo ha
Per trovare le ragioni di una identità non per dire siamo insieme perché troppo semplice anche perché poi non è più sufficiente il farlo perché poi accade ciò che è accaduto anche quest'oggi
Che ci si differenzia
Perché nello stesso momento in cui tutto si risolve nella declamare una unità
Che reale agli occhi della base ma che deve essere consacrata da un progetto politiche da un'identità politica
Succede che poi le valutazioni delle singole identità politiche divergono e quindi ci sono anche i voti differenziati
E una volta ristabilita la identità del Polo identificata l'identità del Polo dar vita ad una politica di aggregazione
Che porti al superamento del popolo ad andare oltre il Polo
Perché soltanto così si può pensare di tornare a vincere
E soltanto così si può pensare di farlo nella tornata amministrativa del novantasette che ormai è alle porte
Perché nessuno sa quando torneremo a votare per il rinnovo del Parlamento ma tutti sanno che il novantasette è l'anno delle amministrative
E le amministrative possono essere vinte dal Polo non soltanto se il Polo declama la sua unità
Ma al contrario se riesce a darsi un progetto un'identità una dimensione politica che superi le singole e a volte angusti identità di partito ma sappia allargarsi all'e sterno sappia mettere in discussione se stesso
Per il Polo arrivato il momento di discutere se stesso
Non di discutere il peso di un partito nel Polo
O la leadership dell'uno dell'altro nel Polo discutere della identità e dell'essenza stessa del Polo per le libertà se il Polo così folto vivere e far vivere come Progetto e non soltanto come sommatoria tra ecco perché impostate così le cose o c'è un solido retroterra di carattere culturale
Una capacità di approfondire gli argomenti e di dare poi delle indicazioni univoche
L'importanza di questa iniziativa non è soltanto nel dire abbiamo fatto l'Osservatorio faremo la fondazione
Ma nell'aver già posto in agenda una serie di questioni di enorme rilievo politico
Di fronte alle quali le porte che fanno parte del Polo dovranno dimostrare la loro capacità di arrivare a delle sintesi di arrivare ad una nuova identità
Dovranno dimostrare di avere una loro progettualità
E così facendo si potrà dar vita nella società a quel trasversalismo nobile
Che è poi il trasversalismo
Sui problemi sulle analisi sulle risposte
Altrimenti si finisce per scivolare in modo quotidiano
In quel trasversalismo ignobile che poi in Italia noto come trasformismo per cui si sta un po'di qua un po'di là a seconda delle convenienze
Ecco perché concludo come ha concluso Casini
Io mi auguro davvero che la giornata che stiamo oggi vivendo di qui a qualche tempo non venga ricordata dagli osservatori della politica italiana come la giornata in cui è partita la Bicamerale
Ma come la giornata in cui il Polo ha ritrovato
Forse dopo averla smarrita la sua stella polare
O se preferite come la giornata in cui il Polo ha capito che per non perdersi e per non dilapidare un patrimonio ma soprattutto per andare oltre se stesso e quindi in qualche modo rappresentare quella speranza di rinnovamento che c'è ancora nella società era arrivato il momento
Di affrontare la politica partendo da ciò che nella politica è al tempo stesso più difficile ma più importante vale a dire l'aggancio culturale il messaggio ideale
La definizione di una identità
Mettendo da parte definitivamente tutto ciò che con la politica poi a ben vedere a ben poco a che fare le gelosie i pesi specifici il contagocce per definire quanto pesa e chi pesa perché questo è il modo che non soltanto non porta il Polo da alcuna parte ma che qualora dovesse continuare porterebbe il Polo a perdere la fiducia di quegli italiani che al contrario nel Polo hanno avuto e hanno tuttora fiducia
A proposito di sintesi di governo
Facciamo chiudere una sintesi come capace soltanto una regione moderna come la Lombardia a chi con i problemi della quotidianità e del Governo e della CBS deve far fronte cioè Roberto Formigoni
Grazie
Grazie Adolfo brevemente già stamattina abbiamo come garanti preso la parola tutti ha spiegato il senso di questa iniziativa io credo che il pomeriggio
Sia stato prezioso innanzitutto per raccogliere registrare la voce di assenso il contributo del segretario dei nostri partiti è già stata scusata l'assenza di Silvio Berlusconi ma ringraziamo Fini Casini Buttiglione per il contributo che hanno dato credo che dopo questo giro pomeridiano sia ancora più chiara
Qual è la meta verso cui puntiamo e quali sono i punti acquisiti da cui partiamo quello da cui partiamo è la volontà netta
Di operare
A partire da una apporto di culture differenti che già hanno trovato nel Polo un punto di dialogo un punto di confronto ma sentiamo l'esigenza che interagiscono ancora di più
Per poter dare risposte più cariche di significato più esaustive più soddisfacenti ai problemi della sua
Città italiane quindi si parte indubitabilmente da un approfondimento di tipo culturale e non una cultura auto contemplativa una cultura capace di innervare disse il tentato privo di dare risposta ai problemi concreti e concretissimi della società d'oggi quindi una cultura che vogliamo diventi sempre più stimola attrice di risposte concrete di povera
Possiamo dire in termini politici di programmi che vengono offerti alla società e che il Polo per le Libertà intende offrire laddove è forza di governo ricordavamo stamattina le regioni i comuni le province dove il Polo per le Libertà governa e dove sta portando avanti da tempo una no sforzo di innovazione di trasformazione verso il nuovo in direzione di quelli ideali concreti di uno Stato diverso di uno Stato leggero che diventi fa auto ove difensore delle libertà del singolo del libertà della famiglia dei soggetti sociali delle comunità ma stimolo programmatico anche a livello nazionale dove il Polo e impegna atto in un due
Ho lavo o di opposizione per smascherare per mettere a nudo i limiti e soprattutto le contraddizioni di una coalizione di governo che contraddittoria lo è veramente
Ma che tenta e talvolta ci riesce anche con la complicità di mass media compiacenti di coprire queste contraddizioni lo smascheramento delle contraddizioni di una le ha mi sa che Alleanza non è un'accozzaglia contro può essere fatto in maniera assai più brillante certamente con il contributo di una riflesso culturale con delle proposte che in calzino chi è al Governo che mostrino la nostra capacità di non essere pregiudizialmente contro quali proposte che vengono dove la norma la nostra capacità di offrire delle soluzioni alternative di offrire delle proposte come anche quelle che in questi giorni sono state portate avanti la metta l'obiettivo lo voglio io ridire con le parole di Gianfranco Fini però apprezzato molto questa capacità del polo di rischi ACSI al di fuori di sé spesso questo vedete e anche il fascino e la bellezza dalla politica
Che mette in gioco ogni giorno quello che ha conquistato certamente a noi interessa convince che convincere sempre di più chi già ha scelto di sostenere l'azione politica dei partiti del Polo ma appunto il fascino della politica e anche la capacità di mischiarsi al di là costantemente ogni giorno di non dare per acquisito perché siamo in presenza di una società che è in movimento dove i sintomi di novità e anche qui Fini ha detto bene come giustamente non sono soltanto tra di noi ci sono delle spinte positive che si manifesta mantiene alte anche quella credo una questa credo una bella dimostrazione di no tenute non abbiamo nessun tipo di pregiudizio nessun tipo di chiusura preconcetta ma ci interessa lavorare per il bene comune del Paese per traghettare questo nostro Paese questa nostra Italia verso lidi di maggiore Hertha di maggiore civiltà e di un governo delle cose più capace di dare risposta allora certamente credo anch'io che questa giorno atta di inizio del lavoro della Fondazione possa essere importante possedesse un segno di speranza che volentieri offriamo a tutta la società italiana buon lavoro a tutti noi
Col va
Bene