"L'inchiostro verde di Togliatti" presentazione del libro di Massimo Caprara presso il Circolo Artistico Politecnico, in P.zza Trieste e Trento

Scusa dell'dell'onorevole Umberto Ranieri il quale stato trattenuto a Roma
Alla discussione sulla legge finanziaria
Lui mi ha detto di poterlo dire alla alla platea di aver chiesto il permesso a Massimo D'Alema ma Massimo D'Alema che la gliel'ha negato in maniera categorica Elisa Togliatti come si sarebbe comportato in una situazione del genere
Questa
Questa manifestazione l'amministrazione di questa sera
Un'occasione per poter discutere di un del libero il inchiostro verde
Di Togliatti di Massimo Caprara ma e anche un'occasione per un confronto è un dibattito sulla realtà politica attuale di Napoli e non soltanto di Napoli l'occasione ogni occasione ultimamente
Di discussione sono sempre più Clarence lucidità sembra di vivere
In qualche modo un paradosso all'esterno Napoli appare una città in grandissima o rispolverano in grande
Ripresa ma chi come noi poi ci abita insomma si rende conto che probabilmente c'è molta più stagnazione stanchezza di quanto non possa apparire e
Nel libro di Massimo che pare che un libro a più facce anche più Toni si parla anche di Napoli non solo di Napoli ovviamente ma si parla si parla anche di di Napoli città irrisolta chiude il l'ultimo capitolo conquista con questa definizione
Il il problema della mancanza di occasioni discussione ad alto livello forse è una è un problema nazionale libro di Massimo Caprara ci offre questa possibilità di riflessione L'inchiostro verde di Togliatti
Come dicevo non solo un bel libro un libro avvincente ma è un viaggio nella memoria personale nella memoria nazionale alla quale cerca di restituire una dimensione di un clima di una stagione politica e culturale che chiami personalmente un uomo giovane di di di questa generazione
Desta un grande sentimento sentimento struggente dello della vostra il Gia qualcosa oggi è peggiore ciò sorge delle cose non vissuto
Nelle cose non viste crisi sarebbero volute vivere massimo per Capraro è stato un protagonista è un testimone lucido di quegli anni sia come giornalista che come che come uomo politico e ci restituisce quegli anni attraverso degli uomini anzitutto un uomo Togliatti Palmiro Togliatti
Nel suo pubblico nel suo privato Togliatti colto raffinato sobrio
A volte anche tenero Nissoli amori clandestini e la sua unione clandestina con Nilde Iotti che do io a viversi nascosto nell'ultimo piano del Bottegone
Ma anche un Togliatti fine calcolatore che sentendosi già la morte addosso
No qualche giorno prima di morire partito per moschea per dare l'ultima spallata en a Nikita Krusciov a ma non soltanto Togliatti si parlava di uomini non solo Togliatti in questo libro si parla si tratteggia in maniera veloce ma
Molto efficace la figura di Croce di ma la parte di Feltrinelli di De Gasperi cioè di quegli uomini che hanno fatto la storia culturale e politica di questo paese il libro di Carrare anche il libro su una stagione l'esperienza politica rimasta senza risposte piena di grandi promesse di grandi speranze di grande domande
Che ci sono rimasta in eredità
Sulle quali probabilmente circa le quali probabilmente non abbiamo la la capacità di di rispondere ed è anche una riflessione sul presente quasi indiretta in controluce su quella che la realtà politica attuale comprende il che è l'ultimo capitolo il penultimo capitolo si chiude con una domanda di che colore sitting dall'inchiostro verde della della democrazia
Forse ci sta anche un
Un po'il modo di chiedere scusa per un'altra per non per un inganno si dice ma per un errore
E
Ed è anche una riflessione indiretta a tratti sulla sulla città di Napoli chi oggi come allora appare nel guado nuda vittima di di Nostalgia ma incapace di di pensare ad un futuro a darsi un futuro a costruirsi uno futuro che sia di tutti cioè intorno al quale tutti quanti possano possano confrontarsi
Che questo bel libro di narrativa più che di memoria storica lascia in dovuti personalmente il voto della vostra il Gia come dicevo ma anche il voto di grandi domande che sono rimaste così sospese
Che forse questa sera posso provare a dare qualche risposta con alcune ad alcune di esse perché ho capito c'è la descrizione di Napoli città prostrata dalla guerra ed esaltata dalla Liberazione
C'è la descrizione di uno scenario di un clima in cui la guerra è quasi un presupposto è ridotta presupposto di nulla
Della nascita di un di quei salotti intellettuali il primo abbia Broggio con del compagno Ercoli al suo arrivo in Italia nel mille novecentoquarantaquattro
Ma questi ambienti borghesi
E turni di scrivi bene insomma sono in auto al quarto piano di via Baroni già la città che vive questa NATO Renzo affamata e prostituta sembra lontana mi sembrano i primi elementi di uno scollamento della
Della politica
Rispetto alla realtà un vezzo che forse la sinistra italiana alla ancora oggi abbandonato
E ancora
Ce la descrizione di una occupazione politica e culturale
Dello stato della cultura dell'economia da parte da parte del Partito comunista una strategia di Togliatti
Ricordo l'alleanza pubblica del mille novecentoquarantasei con i gran commis di Stato questa logica degli infiniti dell'infiltrazione delle case ma te come diceva Palmiro Togliatti dove ha portato quali risultati ha dato soprattutto quali danni ha provocato e ancora
Ritorno a quella domanda di che colore si tingerà L'inchiostro verde della democrazia mi sembra quasi l'apertura quella terza via vendoliano indenni Anna contro la quale Caprara allora voto contro ma che ora invece mi sembra sia ritornata di attualità questa terza via ancora oggi oggi ancora attuabile e che cosa significa
Lascio con queste domande la parola ad Ernesto Paolozza
Io ringrazio molto gli organizzatori di questa manifestazione per diciamo la possibilità che mi ha data non di leggere il libro perché l'avrei letto possesso
Per la stima che ho naturalmente per Massimo Caprara anzi qualcosa di più della stima poi vedremo nel corso della breve relazione che cerca di far ma perché Maradona dossier anche di riflettere dovendo parlare sperando che c'era Umberto Ranieri e quindi pensando che Luís parlarsi di più della vicenda politica dall'aria un po'di più invece della vicenda culturale in questo in questo importante
Ma prima di iniziare a dire alcune riflessioni sui contenuti
Faccio questa distinzione che non è nella mia cultura contenuto e forma perché penso che siano la stessa cosa ha comunque per per parlare per dircelo con chiarezza vorrei fare una riflessione sullo stile di questo libro perché io ho provato a trovare in tutte le pagine essendo un libro di memori in qualche modo un solo rigo diciamo retorico
Che sente scappa sempre quando cessa varie fasi tratta di parlare del proprio passato e la propria giovinezza e francamente non ho trovato nulla questa veramente è uno dei pregi fondamentale su dal punto di vista stilistico come diceva prima il nostro coordinatore che c'è in questo libro di Caprara vorrei ricordare che qualcosa di simile
Si trova nella libro di Groucho il contributo alla critica di me stesso in cui Fortini dice lui esprime una trattenuta passione una passione sempre attenuto non c'è mai un rigo che va va fuori in questo mondo di retorica purtroppo bisogna dirlo fa i problemi di Napoli
Quando si tratta di parlare della nostra storia la retorica qualcosa di spaventoso è già diverse un pregio fondamentale e anche lo stile la tecnica narrativa perché non è un racconto non è una un resi no come dicono i francesi una biografia raccontata ma parte da singoli e risotti
Qualche volta anzi c'è anche come dire uno sfasamento nel tempo no perché qualche episodio accade dopo e si ritorna poi invece indietro e questo dà però una maggiore vivacità una maggiore forza e nitidezza diciamo alla al racconto stesso
Veramente ho trovato morto e ho cercato di darle una definizione una una firma misura in questo in questo volume che uno dei più importanti da questo punto di vista che ce ne sono tanti altri che nascono in questo periodo di memoria della nostra Prima Repubblica che non hanno questo Reggio
Questo mi sembra di doverlo dire al di là e poi un'annotazione di carattere psicologico e anzi poi chiederò
Alla Massimo Caprara perché quando si gli ho conosciuto alcune persone che sono state vicine a grandi uomini
Non vorrei dire polemicamente non ho avuto la fortuna insomma di stare vicino veramente grandi o invece qualcuno che l'ha avuta questa fortuna
E in genere il rapporto con i grandi comizi quando passa molto tempo
Fa proprio come dire provoca due atteggiamenti o quello di ripulsa totale certo piastre o addirittura di antipatia di lontananza decisa
No maestra lavora capo dall'Inter eccetera
Oppure si è soggiogati diventa diciamo e questa è cosa forse più degna per certi aspetti sì ceri se voi si impegna la propria vita nel ricordare la vita della persona grande con la quale si ha avuto questo rapporto
Per esempio a Napoli e inutile dirlo è successo a tanti degli amici allievi di truce di Benedetto Croce
Questo libro c'è invece una un atteggiamento di una estrema freddezza ma non di non passa di freddezza e di misura che anche qui ecco è estremamente laica diciamo così e beh quello che e quel po'di culture che io cerco di rappresentare è un fatto di grande importanza e civiltà detto queste cose io volevo fermarmi su alcuni punti
E come dicevo prima ciò che a colpi ha colpito di più
Anche per credo per questione generazionale e tutta la la parte che riguarda l'organizzazione ideologica e culturale di Palmiro Togliatti
Che Carrara seguito veramente passo dopo passo perché generazionale che io credo di appartenere entrambi quarantenni appartengono a quell'ultima generazione a cavallo della sessantotto che ha vissuto fino in fondo diciamo la crisi
Di quella che è stata l'impostazione che Palmiro Togliatti dette alla lotta culturale chiamiamola così italiana nei primi anni della Repubblica Italia probabilmente e questo è uno dei momenti di pessimismo con l'avanzare dell'età il pessimismo si accompagna sempre di più a un al cauto ottimismo della della giovinezza probabilmente dal mille novecentonovanta tutto quello che ho sto per dire sembra essere diventato qualche cosa di giurassico come si dice oggi uno dopo il grande film
Le specie perché qualcosa di antichissima
Però chiunque vorrà scrivere la storia del Novecento
Quando arriverà al capitolo sulla seconda parte del secolo non potrà che non partire per quando riguarda letale ma forse anche la Francia da le cose che questo pervicace da questa grande geniale operazione che
Tutto agli atti fece agli inizi della della Repubblica e che Carrara descrive appunto con grande attenzione qual era la tradizione che Togliatti voleva incarnare sono cose interessanti perché ancora oggi il dibattito sia pure banalizzato che c'è fra destra sinistra e centro in cui c'è una confusione enorme è questo e non capiscono perché per esempio la destra sociale senza di me
Ai liberisti da un lato perché i cattolici stanno con i e gli ex comunisti dall'altro una serie di confusioni terribili invece le radici di questa impostazione stanno tutte qui salute in questa posizione di Togliatti
Qual è la sua posizione Luís viene dalla Russia come ci descrive
Cabaret con le idee chiare di quello che che bisogna fare almeno così appare dalle ed è la forza la volontà di riempia di mettere in piedi la tradizione hegeliano marxista vitale questo sembra appare
E come sempre lo si capisce meglio dal dei nemici
Che ti Togliatti intende combattere
Il primo nemico il positivismo
Il positivismo cioè quella filosofia lo dico per i più giovani per i meno esperti quella filosofia che all'inizio del secolo aveva creduto di potere come dire trasportare il metodo delle scienze empiriche a tutto il resto della vita tutto il resto dello spirito come avrebbe detto nella nel mondo dell'arte nel mondo a Sociologia nel mondo della politica positivismo che si era colorato politicamente di democratici spot quindi era un movimento tra virgolette progressivo progressista
Socialiste già invece Togliatti
Lo riferisce varie volte Caprara aveva nei confronti della cultura positivista un'ostilità
Netta precisa mentre invece tentava il recupero della qualche forma di illuminismo
Ed è molto interessante il racconto che si fa della volontari con gli atti e poi deceduta nitore alle fallisce di pubblicare perché fallisce nel senso che si ha meno successo di quando si pensava il Trattato sulla tolleranza di Voltaire
Con prefazione appunto di Littoria
Altra polemica con Vittorini la polemica che segnerà mi pare anche la personalità dei Caprara perché forse sin da allora
Si insinua il dubbio qualche un dubbio rispetto alla posizione che il leader del Partito apprende polemica che voi sapete fu molto molto aspra
Nelle quale diciamo bis Vittorini giocava la parte per così dire del l'avanguardista di quello che voleva in qualche modo modernizzare per importare la cultura straniere a voi sapete che lui traduceva dall'inglese senza conoscere bene l'inglese questo è un patto molto in interessante c'era una segretaria che traduceva ai dose Luís
Le sapeva bene a dimostrazione contro i pedanti e gli accademici che non c'è per questa necessità
Relativa anche questi vada tradotto dal greco con cose critico Greco hanno poco a che vedere parlati
E invece dagli atti né comprendere Torino aveva una chiusura abbastanza netta qui c'è un'irruzione della storia giù nella piazza rispetto e poi
Una un'evoluzione della realtà
Questo questa questo non era previsto tematici pretendere
Stefano
E quindi questa posizione di Togliatti va tenuta presente un altro nemico quindi è Vittorio poi l'altro
Nemico tra virgolette naturalmente crochet
Dagli atti a parole a volte anche Astrea o anche vi sentite Caprara che poi ha conosciuto Croce nel periodo il governo di Salerno riproduce con molto garbo e intelligenza questo rapporto
Fra fra i due gli effetti e non si comprese Roma sapete che se arriva una polemica in cui Croce chiese le scuse in Parlamento mi pare che quegli atti né e dovette dare perché dagli atti riceva qua senatore Croce sonnecchia sempre durante le riunioni del governo appena si valori patti agrari
è appena si parla della riforma della eccetera e si sveglia si risveglia e come Croce pretese le scuse su questo vogliamo top rosso politico se ci togli atte un topo sono politico se no ci fu tutta questa questa polemica cioè quindi effettivamente la cosa però qual era l'idea di Togliatti ecco perché io dico bisogna guardare a con grande attenzione a questa figura perché era diciamocelo con una parola molto semplice ma era veramente intelligente la sua posizione non era l'attacco banale
A croce come fecero tanti coi giovani della generazione diciamo del dopoguerra ma era l'aver compreso che Benedetto Croce era la punta autore da culture italiane ed europee
E che per potere conquistare l'egemonia nella cultura italiana bisognava da un lato distruggere Croce ma dall'altro lato trovare qualche cosa che sostituisse questa egemonia a partire appunto da ciò che più ci aveva fatto se non era possibile saltare oltre eccola inizia quella che poi molti hanno chiamato la doppiezza l'ambiguità poi su questo vorrei dire due due parole di Togliatti all'inizio non si capisce cosa un lettore che non ha avuto la fortuna come dover riconoscere dagli atti sì ma quale questa in che modo qual è la sua strategia invece la strategia sottile intelligente
La quale si rivela io credo e qui chiedo sempre se ho capito bene si rivela come dal dall'episodio che racconta Caprara quando arrivano le i qua delle lettere i Quaderni dal carcere di Gramsci
Che Massimo Carrara ha avuto credo che la fortuna e il privilegio in qualche modo ecco simbolico questa volta anche romantico di averle viste quasi del primo non questi
Questi manoscritti io credo dovuta essere una cosa di estrema emozione no che arriva il banchiere Mattioli banchiere Mattioli Raffaele Mazziotti che era il mecenate di Croce era quello che in pratica ha pagato ha finanziato l'Istituto italiano per gli studi storici
Ah finanziando tantissime altre attività fra cui quelle Ricciardella grande editore
Che si consentiva di pubblicare libri buoni perché aveva questi finanziamenti diciamo così alla possibilità arriva questo grande banchiere lo chiama con le maiuscole Caprara nei libri grande banchiere Raffaele Mattioli grande cultura va io non l'ho conosciuta naturalmente no
Caserme singolare come Duomo carismatico e di grande e vivace intelligenza quando arrivano i quaderni da prima le lettere poi Quaderni dal carcere di Gramsci e anche qui o chiedere lumi perché c'è un passaggio di queste carte tra l'Italia e la Russia fra le mani dei dirigenti
A vario titolo e dei partiti del Partito Comunista Italiano e della del diciamo del Partito comunista russo che ho sempre sostenuto la tesi che noi non sappiamo se veramente leggiamo Gramsci che chi sa che ci annunciò che ci hanno messo chissà quali cose
Hanno potuto fare avendo che le carte di questo poveretto che scriveva in questa rissa già dissi ma posizione di di carcerato politica diciamo così
Tra parentesi ho scritto tre in tre quattro volte ma senza nessuna speranza che mi si desse attenzione che è uno dei punti fondamentali con guide ampie grammi ci imputa Croce il rapporto fra teoria e prassi
Viene poi riproposto da Croce nel libro la storia come pensiero e come azione che del trentotto dandoci more trentasette quindi lanciamo poteva conoscere ma la cultura della sinistra allora egemone questa cosa doveva fare finta di dimenticarlo per cui valevano soltanto le critiche di Gramsci
Alla filosofia della pancia prima così non altro ci ritorna con più maturità su questo problema sul rapporto tra il pensiero e l'azione cioè tra la teoria e la prassi che poi il centro del marxismo gramsciana
E allora questi manoscritti servono a Togliatti ecco c'è la parola che usa Carraro lusso bisognava fare di Togliatti si riuniva niente di meno questa un giovane può sembrare strano ma invece era così la commissione culturale del partito comunista per decidere che si doveva fare
Di questo maschile del dell'antifascismo Italia
E Ingram dice la posizione che per cento gli atti ed etiopi grammi ci dice espressamente nei miei quaderni dedicati proprio a Kruscev bisogna partire dalla punta alta della cultura italiana che è cruciale non siamo arretrati e rozzi come nell'Unione Sovietica non può passare
Certo stalinismo certo leninismo perché non attecchire ebrea nostra cultura bisogna ritradurre nel linguaggio dell'idealismo il marxismo S la grande posizione di Antonio Gramsci mi sembra di capire Togliatti fa sua
Ma ciò che però colpisce e che Togliatti utilizza questa posizione dopo avere però invece se non combattuto essere stata abbastanza ostile al Gramsci quando grammi c'era nel carcere
Come minimo a non averlo
Troppo aiutato
Troppo aiutato
Diciamo questo è un fatto umano terribile diciamo sul piano umano ma sul piano politico
Bisogna cominciare a pensare che la politica è questo in fondo è questo
Allora Gramsci invita era un pericolo Gramsci morto in quel momento storico diventa invece per Togliatti il mezzo lo strumento la possibilità per iniziare quella che sarà la conquista culturale della nazione
Infatti Carrara poi descrive come Mammano
Se si passa alla scientifica elaborazione dei vari statuti diciamo così culturale che bisogna prendere il Paese
Ci sta
L'attenzione a all'in quella che oggi lo chiameremmo l'industria culturale
Alla creazione di case editrici vicine di riviste con la rinascita la grande rivista che io ancora ricordo o la scritta rossa la vedevamo ancora nel nel sessantotto al liceo Giambattista vico era uno dei grandi punti di riferimento
Dei giovani in quel momento c'era tutta questa grande capacità che ebbe il partito comunista e mi sembra di capire fondamentalmente Togliatti di organizzare la cultura io l'ho detto mille volte ai miei amici
Di origine laica libera repubblicana come me che bisognava in qualche modo imitare questa posizione del Partito Comunista di Togliatti ma evidentemente l'individualismo liberale
Ci costringe a scrivere libri più o meno inutili che non riescono a incidere se non dopo me mezzo secolo pende invece fummo diciamo nuovi i miei padri sconfitti da questa grande capacità organizzativa che ebbe e d'intelligenza politica che vento gli atti il cui unico contraltare fondamentale perché organizzato allo stesso modo era appunto la chiesa cattolica
E qui c'è l'altro punto fondamentale interessantissimo l'incontro
A cui Clara fu spettatore di con il giovane Franco Rodano che il teorizzatore diciamo del compromesso storico tra virgolette l'uomo che poi tetti alle spalle tutta la vita anche di Berlinguer
Sì mi si raccontava che aveva scritto due mila lettere autografe a due mila militanti importanti del partito per convincerli alla unificazione diciamo dal punto di vista politico generale con il mondo cattolico quest'uomo che lavorava un po'dietro le quinte perché poi l'opinione pubblica non non ne conosceva l'esistenza che già allora giovanissima trent'aveva questo rapporto con Togliatti Togliatti
Per certe cose sembrava non condividere l'atteggiamento di Franco Rodano e poi era quello dei dossettiani in qualche modo attraverso don De Luca altra grande figura che descrive molto bene Caprara con Giovanni con il Papa papa del Concilio Vaticano secondo la sinistra democristiana quello che oggi noi chiamiamo così
E che alla fine dello Togliatti in qualche modo fa sua passo relativamente perché c'è sempre stata nella posizione di Togliatti quello di dover avere un rapporto con il mondo cattolico
E qui mi sembra di poter dire che c'è un'estrema coerenza nell'operazione condotta attraverso Gramsci nei confronti Crociani sino con quella condotta con i cattolici e la Chiesa che che l'ha chiesto
Cioè l'idea dell'uomo politico vero colto ma vero che per conquistare l'egemonia di un Paese non si può prescindere dalle grandi tradizioni del paese stesso e allora sul piano dell'alta cultura la grande tradizione era il crociano essi sul piano della opinione pubblica pensiamo all'Italia di quegli anni non all'Italia diciamo scrissi a Nizza alta che viviamo dal sessantotto in poi all'Italia degli anni cinquanta sessanta nel mondo cattolico
Non si poteva vincere se non ci aveva un rapporto con queste persone da qui credo che mi abbia per concludere se nata facciamo qualche altra riflessione da qui credo che c'è pure l'elemento diciamo culturale prima che umano di certi giudizi simpatici tranciante dei Tito gli atti che Caprara riporta come quelli ad esempio che Nenni Giovanni e Giorgio Amendola e cosciotto sono tre pasticcio dice Luca e tre pasticcio Rousseau che ha fatto all'estremizzazione ha pasticciato tutto
E Nenni è Giorgio Amendola che sostengono tesi che non che non risulteranno assecondato agli atti vince che non possono vincere non possono avere successe perché Amendola propone sin da allora quello che in qualche modo stava forse cercando di fare oggi D'Alema se ci riuscirà c'è un partito unico della sinistra
Riformista no con anche i socialisti mentre invece Togliatti
Propende verso appunto un'egemonia del Partito comunista nella sinistra un rapporto invece con il mondo cattolico che vincerò dalla Third Amendola mi sembra di capire in quella fase diciamo così da pugni sembra di capire dal punto di vista strategico credo che la stessa cosa e stili accade con Berlinguer e forse solo oggi sta mutando la prospettiva del PDS no
Il nemico fondamentale di tutto questo credo che sia e proprio il il liberalismo paradossalmente certamente quello di di origine empirista quello di origine anglosassone
Un po'perché allora c'era una sua mutazione di tutta la cultura italiana dei confronti se non c'è non c'è nella tradizione culturale italiana Giambattista vico da insomma voglio dirle dove li pigliamo dividiamo accendono destra sinistra
Dove nei confronti della cultura di tipo anglosassone di tipo empirista questo è fuori dubbio
Però penso anche per un'estraneità alla cultura di Togliatti stesso del gruppo dirigente del partito comunista e croce la rivalutazione legalismo e che è che il pensatore della dialettica e pensatore lo sconto dell'urto della mediazione però ne quindi Marchese che la lettura Max crea ma c'è anche il liberalismo inteso come struttura classica della della concezione di una società in cui le regole sono importanti qui delle regole sembra non non c'è un accenno mai al problema istituzionale costituzione ciò che conta è il realismo politico Machiavelli sente non a caso dramma c'è scritto e Partito comunista deve essere il nuovo principe
Il nuovo principe camicie aveva anche lui capitò questo era in questo sono tutti tributari di Machiavelli sia Croce sia Gramsci sia tutta la cultura Italia
E quindi c'è questa lotta veramente serrata alle idee fondamentali alle prese con l'accordo innaturale con i cattolici per esempio
E chiaramente frutto di questa insensibilità anzi di questa precise ore dire e chiara posizione culturale
Chiudo dicendo tutto questo quindi tira in ballo scendiamo un attimo diciamo dal dalla Timoria
Politica in senso stretto per sembrare forse quello che piace anche di più ai ai giornali che fortunatamente non ci sono se non in minima parte
Togliatti era doppione raddoppiano gli attira cinico
Mi sembra molto giustamente in una parentesi Caprara dice un superficiale giornalista diciamo cioè qualche volta lo si può dire Montanelli dice che sparge questa voce nobili dagli atti che cinico ma
Tra il che significa cinico in politica ecco un altro uomo un'altra persona che citava Togliatti e che poi stranamente in una lettera Montanelli dice io sono di quello Ricci Giolitti
E Giolitti e quello che Salvemini chiama il mais il Ministro della malavita nel mille novecentodieci salvo poi a ricredersi né quarantatré quando venuto il fascismo decide avessimo avuto John Ritter John Ritter ha ragione che Giolitti era come Togliatti
Capito chiedeva Turati di entrare nel governo
Si era reso conto che la situazione era difficile invece tutti gli irrigidimenti e prima di Togliatti e prima di Giolitti c'è un altro liberale accusato di cinismo Cavour Cavour ha fatto il primo compromesso storico dell'età però che a una fatto Lita AN invece Mazzini e Garibaldi che fece ecco voglio dire il cinismo è una categoria che non si può usare impolitico ho la sensazione che non significa avallare furti stragi è un altro discorso lettiga entra per frenare certamente cinesi ma nuova politica e con il quale deve far vincere la preposizione la vera immoralità perdere in politica no da questo da questo punto di vista questa è la tradizione di Machiavelli che credo sia difficilmente se non superficialmente appunto eliminabile
E la stessa cosa quindi vale per il criterio della doppiezza che l'altro modo di di presentare il cinismo
Cioè la doppiezza significa questa capacità diciamo tutta politica ecco Totus politico se no era Togliatti dice che avrà di la spostare i piani per riuscire a rendersi conto di ciò che accadeva sorprendono il suo giudizio che poi li multa di tanto in tanto c'è qualche improvvisa mutamento perché lo inserendo ecco
A iniziare da quando si faceva la campagna elettorale contro mai la monarchia in cui Caprara riporta il giudizio negativo di Togliatti su Nenni perché Nenni spaventato ce l'ho qui o la Repubblica il caos Togliatti diceva già dall'ora no l'avessero capito Berlusconi Occhetto nelle campagne elettorali che hanno auto perso tutti e due no
Capiva che Nenni spariva questo spaventa la gente questi votano monarchia il più ma che stava c'è ma forse d'accordo corri
L'aveva tranquillizzato reato al ma così come fece dopo l'attentato quando ebbe l'attentato in Italia c'era una condizione di quasi rivoluzioni Luís riuscì a placare diciamo le piazze i partigiani di ripigliamo dove ha che cosa bisogna fare in quei casi no no non era possibile fare altrimenti quindi anche sulla doppiezza il che non significa di odio un giudizio morale diciamo positivo sul punto credo che in questo senso storicamente la storia non deve né giustificare né non giustificare non essere giustiziere anni giustificatrice deve solo capire deve comprendere e il libro di Massimo Caprara ci aiuta a comprendere o delle persone più enigmatiche della nostra politica che ha perso forse politicamente in senso stretto
Ma che certamente vinto negli anni in cui ha vissuto sul piano culturale perché nessuno di noi può dimenticare che i trent'anni diciamo della Prima Repubblica della cosiddetta Prima Repubblica sono stati per la fine dominati dal piano culturale messe in opera
Dato gli atti a mio avviso con gravissimi danni per la cultura Italia natante non bisogna polemizzare come diceva Nenni con i fatti vi ringrazio
Prima di passare la parola gli interventi dalla Pubblico ringrazio radio radicale per la sua presenza per la registrazione di questo di questo incontro il presidente del Circolo artistico Politecnico onorevole Del Vecchio che qui al tavolo
Fra coloro che voleva intervenire c'era l'ingegner Fiore il quale però per il momento è stato rubato da dalla Telecom Italia mobile
Vedo fra gli altri il collega Armando De Simone che voleva intervenire lo invito ad avvicinarsi per il microfono di Radio Radicale
Indipendentemente da quello che diciamo il contesto specifico del libro credo che lavoro da tempo Caprara sta realizzando sulla rivisitazione mi piace di più questa parola che revisione in senso stretto perché
Dobbiamo altri ambiti storiografici
Rivisitazione dicevo di quello che è stata un pezzo essenziale della storia della sinistra italiana
Cioè in particolare quelle italiane
Atto di a a Caprara in particolare con il quale ho realizzato una lunga intervista che tra breve uscirà per quella dei radicali
Credo che non sia mancato il coraggio di verificare
Sezionando lo un percorso politico che per sua natura non è mai omogeneo il rettilineo
Perché sottoposto a l'andirivieni del dell'essere fuori
In particolare un aspetto che mi piacerebbe fosse anche questa sera ha ricordato quel momento di cesura nella storia politica specifica del PC che è stato e cinquantasei
Ed in particolare quel momento che pochi hanno riflettuto di tragedia vera all'interno del PC di cui tra l'altro ricorre l'anniversario per questo lo ricordiamo perché pochi ricordano che oltre cinquecento mila iscritti comunisti abbandonare lo il partito questo fu un momento importante della riflessione sulla proposta togliattiana
Che e concludo comunque rimane uno dei due progetti falliti ricostruzioni classe dirigente nel nostro Paese insieme a quello della sinistra DC fondato appunto sul parastato che poi è sfociato nella corruzione mentre quello del PC è sfociato nell'autoritarismo la domanda naturalmente queste richiamiamo e attuale
A parlare dello veri oggi riflettendo la in questi termini
Grazie l'ingegner Fiore
Vuole venire
Genie
Soltanto annotazione sul libero gambe ecco quello che ha sollevato
Come
Faccio il paragone fra la Napoli di allora e dalla politica cioè la memoria
Di questi grandi uomini di queste grandi eventi della di Napoli crocevia di grandi idee la grande costruzione o ricostruzione di questo Paese
Purtroppo faccio il paragone con la miseria politica
Invece attanaglia mezzogiorno in questo momento la Carlin capacità di costruzione di ricostruzione dura durissima
E quindi purtroppo io da questo punto di vista
Sullo spero che nella lettura di queste pagine faccia rinascere novità voluta nell'orgoglio la volontà i ricostruire lungo il corso politico che come all'epoca vinte tutte le forze politiche sia di destra che di sinistra grandi liberali grandi marxisti che a un certo punto si misero siamo
Alla tavolino per ripensare alla ricostruzione del Paese alla così alla nuova Costituzione
Finalmente ci si possa di nuovo
Rimettere a lavorare perché effettivamente la situazione del del nostro Mezzogiorno è abbastanza
Fa il libro di Massimo Caprara suscita una struggente nostalgia non soltanto in Maryland talmente in parecchie persone invito il collega Gennaro Sangiuliano ad intervenire direttore di Canale otto
Ma innanzitutto una constatazione il libro che ho letto qualche mese fa presentammo anche in televisione
Ha lasciato a me incominci un convincimento Massimo Caprara
Non è soltanto l'uomo che può revocare un importante stagione politica del nostro Paese ma è un uomo che può dare ancora molto alla città di Napoli no perché mancano sulla quadro politico sia nazionale che locale personaggi che possono come dire uscire il vecchio e il nuovo ammesso che sia possibile poi sul terreno della politica fare una distinzione di questo tipo
Ma
Venendo alla al libro io vorrei un vorrei fare una domanda molto precisa a Massimo per una risposta precisa che certamente avrò
Togliatti coltivava le classi intellettuali perché si rendeva conto dell'importanza delle classi intellettuali ma poi alla fine emerge come dire
Anche uno qualcosa di sprezzante verso queste classi intellettuali c'è Togliatti poiché era consapevole che queste classi intellettuali erano sommamente italiane come avrebbe detto un altro grande Prezzolini nel senso che erano voltagabbana diciamo chiaramente ci furono intellettuale che passarono dal libro paga di Bottai all'ala protettrice di di Togliatti
E poi alla fine Togliatti privilegiava il rapporto col popolo cioè con dalle classi popolari e alle quali poi credeva con maggiore attenzione ecco come si pone questo dagli atti rispetto invece a una sinistra di oggi che è diventata estremamente antipopolare ed estremamente elitaria vediamo prese con l'azione di governo dalla città di Napoli dove la sinistra ovviamente privilegia il rapporto con poche classe forte ecco il primo governo dove i post comunisti sono al governo sono al governo con i banchieri
Grazie
Vito
Al microfono
Grazie Gianni Caroli
E voglio dire da Massimo Caprara se parlando poco fa il professor Paolo Uzzi parlava della dura nei confronti della cultura fin troppo pure i voli a mio parere da parte degli apparati comunisti con questo nome chiamerò anche il PDS per non confonderci e non creare equivoci
E Luís crede che Togliatti sia il più realistico e concreto attuatore della concezione gramsciana di egemonia quella elaborata da Gramsci negli anni del del carcere e anche precedentemente all'epoca di ordine nuovo che sfociano poiché la concezione a mio parere aberrante già in Gramsci del partito come intellettuale collettivo poi invece non sia diciamo quella la lex la lezione di Togliatti nei confronti della cultura italiana un tradimento delle premesse di Gramsci io personalmente ho un'idea molto precisa e molto chiara però essendo Massimo vissuto per tanti anni a contatto con Togliatti credo che da questo punto di vista potrà dare una sua risposta precisa in merito grazie
Prego
Venezia
Io ho una pecca c'è quella di non averli delibera ma è un errore mi pare abilissimo appare provvederò
Sia di tempo così
Per cui la domanda che le faccio guarda pure che sia una domanda avvalendosi corrispondere punto trascritta nei tra il fatto è questo che io un paio di anni fa
Sul una serie di quotidiani ma non ancora suonate istanza di parecchi quotidiani resti delle notizie che mi sono rifiutata poi di continuare a leggere perché mi sono sentita male per una serie di ragioni prima perché miriade è stata assente latinista da quand'era ragazzino quindi leggere queste notizie mi ha sconvolta seconda aperti no non so sarà semicanale proprio come ha vissuto una cioè quando si dice che in quelle lettere che sono state scoperte sarebbe state scoperte che ha parlato al condizionale perché non sono documentate volutamente non uno e qui chieda anche l'intervento posto che viene viene reperire alcuni nella mia conoscenza quando si diceva erano state darà delle lettere in cui si parlava di quei soldati italiani prigionieri in Russia che si sarebbero potuti salvare essendo gli atti fosse intervenuto o meno ma obbedire a una legge politica al di là della Barale ed era se è vero un deserto vero poggiavano scovare erano stati condannati vuole sarà sua dirittura morale ingabbia dirittura morale non possa e non venire a un padre altrettanto forniranno era via di entrare nei ricordi Corneille resta un al di là dell'ideologia se è vero questo fatto lei Bonera vende e se non è vero come mi auguro che si chiama insomma contrappone mondana politica sapeva bene che accade anche di peggio come si vuole giustificare
Perché manifesta un'ammenda ecco non riesca a giustificare sempre e soltanto con un giustificazioni dico politica ci sono anche i limiti che non possono giocare sulla pelle di migliaia di persone
Grazie come al solito le donne sanno sempre andare al cuore dei problemi con meno chiacchiere non perché gli altre Mazzone donne mi sembrano io invito il professor Rossi a fare un intervento per riportare un attimo mi alla discussione sulla sul Napoli il
Volevo solo se è un è un protagonista no io volevo chiedere accaparrata perché ho letto con grande interesse il libero
E io reputo appunto di regola finalità mesto siano giuste cioè non c'è un filo di compiacimento o direttori che in questo testo rigorosissimo
Una domanda che mi sono posto io direi da ragazzi ho avuto la ventura di conoscere i
A qua richiedeva mo'con continuità notizie per esempio di Rikugun futuristi russi in quel periodo
Ma perché il marxismo non aveva un minimo di apertura verso queste grandi correnti
E lui mi rispose che il cubo futuristi gli intellettuali di quel periodo erano una muffa che doveva essere visto
Cioè non ci lasciava nemmeno basterà il portiere capire il dramma di Majakovskij ed il perché poi lui si è suicidato
Alla stessa domanda vorrei fare vista dal punto di appunto di di Togliatti
Come mai non si è avuta mai preme una polemica con pittori la possibilità di di che forse Vittorini poteva vi è ragione c'è in fondo
Per chi non si è riusciti il marxismo non ha fatto una pizza
L'ha fatto con con i cattolici l'ha fatto con tutti meno che con i i liberali alla cultura laica liberale libertaria
Cerca le antitesi tra Marche sempre alcuni ne erano evidentemente come dire stratificate però io mi sono sempre il Luce dei miei interlocutori più necessari erano appuntita che esisteva dico bisogna
E invece con loro non ce non sono mai riuscito anche se ho avuto quell'atto tutti una ditta
A stabilire un punto di contatto mentre nitido che i punti di contatto il marxismo ogni i postumi di una volta lo stabiliscono con i cattolici
Allora mi ricordo di questa frase di Ennio Flaiano che diceva in Italia chi non è fascista comunista o democristiano ha poche probabilità di essere italiani
Allora mi sono sempre sentito come colui che non aveva probabile effettivo queste tre forze
Scusate la scandalosa vita del termine in fondo molto affini rispetto al liberalismo tra il diciannove e il ventuno tre forze ci sono formate i popolari i fascisti dei comunisti contro chi contro la cultura liberale facendo un disastro storico epocale perché come Montanelli in questo ha ragione dei due c'è il fascismo e comunismo sono le due grandi impostura
Del ventesimo secolo allora la domanda brevissime queste
Ma a Togliatti togliamo aveva un come dire nemmeno lontanamente l'idea di poter intendere il discorso di Vittorini perché non si è stabilito un dialogo tra la cultura diciamo di legalità dicessimo della cultura della libertà
Grazie
No volevo dire sta di fatto che però caro
Sappiamo tutti quanti
è stato
Per quaranta anche con ispirazione gli autori appunto
Fino
A delle espressioni voglio dire a degli slogan di perché non possiamo non essere cattolici
Sta di fatto quest'estate solo unico molto fecondo a costruito da strumento un'alleanza poi politica molto concreta fra cattolici e liberali il liberalismo pure Arda leccarsi le ferite comunque quello che
Io purtroppo per qualche livido perché ho partecipato a un altro incontro in questo diverrà ho avuto ancora il tempo di leggere il libro perché il profondo eccome se a a aderendo da lungo periodo alla alle posizioni indica barare
Info d'ora ecco che si avesse in qualche modo luogo avesse detto perché ho partecipato assieme a Caprara delle a delle lotte
Molto seria che sono state fatte qui a Napoli e quindi ecco il motivo per il quale poi in fondo io rifiuto questo la questa espressione usata alla da chi presiede stasera discuterlo quando parla di saggi qua deciderà di nostalgica di un passato
Solo
Io sono d'accordo
Le annotazioni di di Paolo
Elementi che si tratta di elementi che permangono ancora che anzi agiscono ancora che sono i spartiacque molto precisi per dell'attuale discussione e lotta politica lotta di via
Il problema corre mi riferisco al giornale ovviamente del
De Libero per la domande ho capito
Proprio era stato scritto a un grande me
Ed è importante al di là forze di lo stesso Caprara benché questo libretto dallo scritto da una persona
Cito una conclusione che Caprara fece
In quelle incontrollabile alza Montesanto e
Lui si dichiarava perdente
A parare
Dice però ho avuto la fortuna di poter agire con grande uomini che hanno fatto dei i grandi errori rispetto alla situazioni ecco Caprara
Senza alcun dubbio rispetto a questo suo passato alla grandezza di quest'esperienza compiuta dichiara
Dichiara questa sua
Questo suo per in fondo ma io dico questa è mi domando
Prove che poi in fondo delle persone Fondo sono riferite la nostra ci conosciamo tante volte ci vediamo Marioni crearmi oggi cinque anni però in fondo sono le riferì cioè io credo che Caprara sia stato
L'uomo di rimettere rubato dalla politica Caprara
Ha tentato ha fatto infuriare coordinerà fa l'uomo politico e anzi io glielo auguro ecco
Non essendo una persona nata alla politica non avendo come dire quella caratteristica di di
No domanda fa
Va be'quelli riguarda cercare cercare di capire dedite a capo della persona cabrare quindi apprestarmi pare al leggeri libero
Celeste questa persona che è un uomo di lettere questa è la sua provenienza inciampa nella politica
Commettendo anche degli errori però andando errori giganteschi di grande livello
E questo è secolo dove rafforzato a posizionarla spinge cioè questo rapporto così difficile con la politica ad altissimo livello come lui David assoluto rispetto alle attuali cose che farlo creare nell'amico Presidente
Sentimento di nostalgia eccetera e siamo d'accordo
Quindi la questione che pongo accaparrare altezze se per caso questa sua scrittura questo suo libero non sia e lo domando anche ai presentatori non sia proprio la non è uno storico catturare o l'uomo di leggere nasce così
Si presta alla politica si sì dalla politica
Venendo ora capo con una dei risultati che dal punto di vista strettamente politico solo sono assai deboli però alzando la schiera quindi dandoci un grande insegnamento cosa che probabilmente ci serve tantissimo se serve per capire quelle questioni quei contrasti quelle
Quelle contraddizioni cui parlava di cui parlava la vigorosa
Grazie se non ci sono altri interventi prima di dare la parola Massimo Caprara rubo io un minuto il mezzo minuto va a spiegare la mia Nostalgia
Lo scontro del Politecnico mi è sembrato e questo vale anche come domanda come questione che pongo a Massimo mi è sembrato il lo scontro dentro il quale intorno al quale sono nati i presupposti di una incomprensione fra nord e sud
Fra la rivoluzione sociale la rivoluzione politica fra la cultura umanistica la cultura scientifica oggi il dilemma che abbiamo e se fare o meno la Bicamerale insomma
Da qui nasce la mia la mia Nostalgia
E
Non è più recuperabile questa in comprese queste incomprensioni che nacquero con questo episodio del dello scontro del Politecnico non sono più recuperabili sono delle delle incomprensioni incolmabili di qualche quella fra nord e sud
E ancora Napoli irrisolta questa è una frase che mi è
Rimasta in mente ma a Napoli non è successo tutto in un in cui stiamo
Io cercano evidentemente di essere il più breve possibile ma credo che il mito che innanzitutto ringraziare
Le persone che hanno presentato libero in particolare
Paolozzi
Al quale sono grato agli aderenti
Insomma scoperta
L'itinerario culturale del il libro
E ringraziare anche tutte le persone che hanno posto delle domande alle quali cercherò di rispondere anche se in modo disorganico
Se voi mi consentite evitando un discorso o che sia un discorso formalmente organico ma sostanzialmente delusi
Io voglio anche ricordare
Che a me è sembrato indispensabile
è doveroso da parte mia
Discutere in questo libro anche se
Tra un numero modesto di persone ma impegnate interessate a questo tipo di dibattito
Di discutere questo libro a Napoli
A Napoli sono le mie radici
Il libro comincia con il discorso sull'incontro a Napoli col Partito comunista
Quanto agli atti
Il libro continua con questo sfondo di Napoli
Con questo sfondo di una grande città accresce martoriata dalla guerra
E nella quale città però per una serie di combinazioni
Si raduna una parte fondamentale
Delitto culturale
E politica che sarà poi quella dei fondatori
Dalla prima Repubblica
Certo
Io sono convinto che probabilmente c'è una profonda scissione tra quella Napoli degli anni mille novecentoquarantaquattro e successivi
E probabilmente a Napoli di oggi sulla quale dirò soltanto qualche impressione
E credo che tutto sommato il dubbio che mi pare esprimesse
Giorgio Fiore e da condividere
Perché questa città oggi
Non ha il livello creativo
Il livello di grande e animata produzione civile che aveva all'indomani
Dalla guerra
Credo che questo spieghi che cosa significa per me questo legame con Napoli
Un legame cioè con una grande capitale
Con una città la cui società civile così complessa e complicata
E comunque indispensabile all'intero nostro paese
Io credo che nessuno possa pensare
Che si può costruire una seconda Repubblica entrare mastico comunque
Procedere sulla via dell'Europa senza fare in modo che Napoli sia uno dei centri fiscali produttivi creativi
Del nostro Paese
Detto questo sul quale mi riservo di intervenire successivamente per chiarire
Voglio collocare la mia
Tenuta Napoli questa sera nell'ambito di un racconto dell'itinerario
Politico culturale che in questi giorni mi accaduto di percorrere
Ieri sera io presentato ho discusso assieme a Enzo Bettiza
A Milano ho discusso del libro di Renato Mieli Deserto rosso
Libero cioè che racconta gli anni dal quarantaquattro
Al cinquantasei
L'anno cioè in cui Renato Mieli
Senza rumore uscì dal partito comunista
Questa sera sono qui a discutere con voi
Di questo mio inchiostro verde di Togliatti
Domani sera
Saremo a Cosenza alla Fondazione Rubbettino
Per discutere più da vicino gli anni del cinquantasei quindi della rivolta d'Ungheria
E domani sera dovrebbe esserci a Cosenza anche Vasari
Che fu come qualcuno di voi può ricordare
L'uomo che più da vicino
Combatté insieme al Nagy
A favore della rivolta
E che poi fu sconfitto dall'invasione dei carri armati
Sovietici uno dei pochi sopravvissuti
Alla fine che coinvolse dare Maggiore Mallett Anna G. stesso coinvolse coloro che avevano organizzato e fatto la rivolta d'Ungheria
Parlo di questo itinerario nella pratica non tanto per rivendicare alla mia generazione
Un attivismo al quale non possiamo rinunciare così facilmente
Ma per indicare
Che la nostra concezione la concezione della politica da parte della mia generazione
è stata sempre una concezione colta
Ma non salottiera
Non siamo mai stati né abbiamo mai fatto parte né voluto far parte
Di coloro che alla politica dei dei loro una loro attività angoli impegno
Soltanto superficiale ma abbiamo voluto sempre essere quelli che nella politica si gettavano
Un impegno di costruire un mondo diverso
è un mondo nuovo
Anche perché questo desidero dirle io come Renato Mieli
Che uscì dal Partito comunista molto prima di me appunto nel cinquantasei
Come Renato Mieli io appartengo anche ad un gruppo
I militanti dell'allora Partito comunista
Che ruppe nel Partito Comunista mai per diventare un anticomunista professionale
Mai per diventare qualcuno
Che in modo preconcetto
Stabilisse un rapporto di rottura e quindi di separatezza
Io rivendico con molta modestia
Ciò che sono
Azioni in cui feci il
Con l'autore latino che io non mi sento
Vedi fra Gellar mi
Né di assolverli
Ho fatto quello che ho creduto il mio dovere
Compassione con impegno
Riconoscendo però oggi grandi errori
Le grandi insufficienze
I baratri
Che noi abbiamo evidentemente aperto anche nella vita politica e nella cultura nazionale
Non microchip Figo
Né mi assolvo
Mi presento come quello che ha militato
Che si è battuto
E che si è convinto oggi e qui ribadisco questa mia convinzione
Che in questo tempo
In quest'epoca in questa fase della vita nazionale
L'approdo che io faticosamente
E in maniera discutibilissimo
Ho raggiunto cioè l'approdo al centro
Possa costituire l'inizio
Di un discorso che rompe con il passato
Ma costruisce anche la possibilità di una continuità nel passato
Appartengo ad una generazione
Gli uomini contraddittori
Gli uomini cioè che hanno vissuto al profondo l'esperienza comunista
Essendo però convinti
Che è quello che facevamo era comunque inadeguato è insufficiente
E che quello che noi facevamo in quel momento era probabilmente
Al di sotto delle potenzialità reali
Che non esprimevano
Non essendo un anticomunista di professione
Credo di aver in qualche modo maturato
Anche il diritto di essere
Uno spietato critico l'itinerario che invece è stato compiuto dall'ex partito comunista
Questo però non commettendo mai l'errore di considerare il Partito Comunista o l'organizzazione che oggi ha evitato gran parte del partito comunista
Una specie di monolite nel quale tutto è simile a se stesso e tutti i dirigenti sono uguali
Tra di loro
Io credo che
L'intelligenza dalla storia
Deve farci comprendere che ciò che si è stato detto il Partito comunista cioè del Partito Comunista Italiano o degli altri partiti cioè di essere soltanto una forza monolitica
è una forza e quindi in grado di schiacciare il consumo ricchissimo
è un errore assolutamente dal quale per la quale bisogna prescindere totalmente il Partito Comunista è stato ed è tuttora una parte rinnovata
Del partito comunista un organismo di uomini in gran parte pensanti e questo non esclude che ci siano dei personaggi che
Non pensano come del resto questo accade
In ogni organizzazione politica e civile che si rispetti ma quello di pensare che il Partito comunista sia stato
E sia tuttora un organismo pensante credo che sia un errore dal quale
Bisogna difendersi
Che cosa Presidente ci sia in Comune
Tra il vicepresidente del Consiglio Veltroni
E il segretario del PDS credo che sia
Tutto da chiarire tutto da approfondire
Ma se noi però ci fermiamo soltanto a pensare che
La vita di questo PDS
Che è una forza attiva
Una forza comunque camorra responsabilità di governo sia soltanto quello
Del triste in qualche modo
Dibattito
Fra Veltroni
E D'Alema credo che coglieremo soltanto una parte limitata
Della realtà
Certo fra il vantato Kennedys motivi Veltroni
è invece l'attivismo
In qualche modo costruttivo di D'Alema c'è un abisso
E c'è un abisso anche nei confronti della politica
Del governo
Prodi e D'Alema
Possono incontrarsi possono dichiarare ai giornali di avere sanato le loro contraddizioni ma una contraddizione di fondo cento
In una cosa che a me pare fondamentale
A me pare preoccupante
Che c'è in questa fase della vita politica italiana una vacanza della politica
Dell'elaborazione per la politica
Il Togliatti che io qui rappresento che qui ho scritto che di cui stiamo parlando
Ha lasciato comunque
Un insegnamento che si può certamente discutere
Ma non dimenticare
Cioè la necessità di fondare la propria attività politica su una qualità del pensare
E questa qualità del pensare
Che mi sembra oggi del tutto
Assente c'è una vacanza di pensiero politico mi pare
Ed io non confondo
L'attività politica
Del PDS con il fatto per esempio che Veltroni riceve a Palazzo Chigi
I cantanti Rocco
Commettendo per questo un errore secondo me di tipo abbastanza singolare per un uomo come lui perché se veramente
Ricevere queste persone poteva sembrare per Veltroni
Un avvicinarsi ad una realtà popolare
Beh proprio il contrario
Perché questi cantanti rock sono tra i più ricchi
Percettori
Delle vendite
Dei grandi dischi che oggi evidentemente Giro d'Italia
E nel mondo
Ma il Partito comunista era ricco di queste contraddizioni
Questo aspetto
Delle contraddizioni del partito comunista che non significano evidentemente
Perché non equivale a denigrare il Partito comunista ma anzi semmai a sottolineare della ricchezza
In qualche modo critica
Beh deve
Dare anche secondo me cittadinanza
Ad una intervista che stamattina abbiamo letto
Molto interessante come al solito molto caustica ma vera
Di Giulio Andreotti
Al quale certamente non manca lo spirito critico probabilmente manca lo spirito autocritico ma lo spirito critico è un certo spirito anche di invenzione a mio parere non va dimenticato che stamattina sul Corriere appunto c'è questa dichiarazione di
Andreotti che può sembrare bizzarra
Ma che a mio parere a un fondo di verità
Interrogato appunto al giornalista sul passato politico del nostro Paese soprattutto sui partiti nel nostro Paese solo posizione politica
Andreotti dice
Togliatti sarebbe stato un ottimo segretario della Democrazia Cristiana
Togliatti Agip Andreotti aggiunge elenca anche i motivi per cui questo
E badate che può sembrare un'ingiuria
Ma per la verità a me pare una
Abbastanza raffinata e
Individuazione
Della grandezza
E dei limiti
L'Italia
Che ci sia stata una forma
Di grandezza
Nell'attività passata della democrazia cristiana onestamente credo che non si possa
Negare se non altro
Per avere in qualche modo
Assicurata a questo Paese con tutte le sue contraddizioni
Deve rassicurato a questo Paese cinquant'anni più giù almeno un esercizio un esercizio menomato e claudicante ma un esercizio
Dalla vita democratica
Ma io penso che questa
Indicazione che riguarda Togliatti che può essere
Confusa con una forma
Di denigrazione
Togliattiana figurati
Paragonare tutto agli atti ai segretari della Democrazia Cristiana anche qui facciamo una certa differenza
C'è una differenza capitale tra De Gasperi e Forlani
Ci sono degli abissi insomma
Dal punto di vista anche dalla pratica
Ma per la verità c'è una
Impressionante secondo me
C'è un'impressionante contenuto materiale
In questa
In questa dichiarazione fino adesso ricordo di Andreotti cioè
A me pare che proprio il tentativo
Di scoprire il Togliatti vero
O il Togliatti più vero
Di fronte allo stereotipo
Che se ne è fatto credo che sia
Assolutamente indispensabile
Io sono sempre meravigliato
E
Pongo questo come domanda pongo questa mia meraviglia come domanda
Del come e del PDS attuale
Si cerchi in qualche modo di sfuggire a queste domande realistiche su Togliatti
Mi pare che il dubbio che debba essere
Coltivato perché è una risposta non c'è
E perché questo partito comunista o questo PDS voglio dire così profondamente diverso
Le calci Three affare i conti con Togliatti
Con la storia di Togliatti con il periodo di Togliatti e quindi con tutte le suggestioni e le caratteristiche che Togliatti adatto a questo movimento di classe popolare che esiste nel nostro Paese
Uno scrittore polacco mi ricordo che recentemente chiama Ustad Bellini
Ha fatto una dichiarazione che è stata pubblicata sono delle riviste
Correnti in questo Paese dice Luisa visto la fotografia di di D'Alema
E D'Alema aveva alle spalle
La fotografia
Vittoria
E questo scrittore polacco del resto molto competente sulle questioni italiane si ha detto ma come fa D'Alema
Ad avere alle sue spalle questo ritratto di Togliatti
Senza tentare mai di dare una spiegazione della continuità o della discontinuità della continuità o della rottura
Con questo periodo io credo che la domanda sia assolutamente
Legittima
Questo grumo Togliatti
In fondo
Ma ancora
è un comune risolta
è un problema che nel partito comunista o nel partitico nei partiti
Più direttamente legati all'elettorato popolare è una questione che va affronta
Se qualche cosa modestamente gli offensori dovere contribuire a fare quello di stimolare una riflessione sottolinea
Perché le domande che sono state poste a questa sera sono domande
Tutte riguardanti la fondazione di questo organismo che si chiama
Partito Comunista
Dalla domanda che faceva Rossi alla domanda
Di Caroli alle questioni che sono state sollevate in generale su questa
Doppiezza della quale parlava anche Paolozzi
E credo che debba essere fatto qui un esame
Smentite Zante
E quindi sanno assolutamente storico
La mia come sensazione
E che questo Paese
Questi tagli di oggi
è un'Italia che è stata fondata ed è vissuta
Sulla base di due grandi vite parallele
Anche se formalmente contraddittorie e addirittura contrapposte
Che è stata la vita da una parte di Palmiro Togliatti
Proveniente da Mosca
E dall'altra la vita non di Dossetti non della sinistra
Cattolica
Ma la vita di Alcide De Gasperi
Per quanto possa sembrare paradossale
Alcuni aspetti paradossali evidentemente ci sono
Queste sono state le due anime
Che hanno da una parte consentito l'esercizio di un patto
Che ha garantito per esempio la Costituzione
Ma dall'altra che ha fatto il partito democristiano meno clericale di quello che potesse poteva essere
E il Partito comunista meno comunista
Di quello che evidentemente poteva essere
Che cosa univa questi due personaggi
E che cosa univa queste due vite parallele anche se formalmente contrapposte
Io ricordo di aver all'epoca dalla morte di dice Gasparri
Ero in Valle d'Aosta con Mary in Valle d'Aosta Togliatti però in due posti al casualmente separati dagli atti era Jean Paul Rucco
E io ero con la mia famiglia a Cogne
Togliatti mi richiamo mi disse
Di andare di tornare a Roma
Perché voleva che venisse recapitato al gruppo dirigente del partito comunista un suo messaggio il professor De Gasperi
E se voi andate a vedere poi
I sei lunghissimi articoli
Che Togliatti dedico
A De Gasperi
Dedico su Rinascita
Voi vi rendete conto che c'è
Un rispetto formale
Dell'avversario politico ma mai
Un giudizio di coinvolgimento di mescolanza o di inquinamento
Cioè esiste nella storia del nostro Paese in questi ultimissimi anni esistono queste due vite parallele
Ciascuna vissuta con un ordito particolare con un ordito separato
Però convergente su un punto fondamentale
Quello di sbarrare la strada
All'idea giacobine
All'idea laiche
Sparite
Azionisti
Questo è il punto secondo me è fondamentale
Però affrontare queste questioni nella vita italiana
Non significa affatto pensare che qui c'è un volontarismo
Come dire
Denigratorio Togliatti stesso
Che non c'è neanche un volontarismo denigratorio della costruzione ripeto non dossettiani ma degasperiana cioè non parlo di Dossetti
Che poi è il costruttore di questa concezione teocratica dello Stato
Parlo di chi in fondo ebbe della democrazia cristiana nonostante tutto una concezione più moderna di quella che potesse avere
Dossetti
Ma che cosa era che cos'è che li unità
Questo Togliatti al quale penso
Lo univa questo De Gasperi al quale adesso sto pensando
Non è il contrasto badate
Col vecchio liberalismo
Erano stati sempre uniti nel considerare due cose fondamentali
Che il testo di Croce pubblicato nel trentanove perché non possiamo non dirci cristiani era un testo valido per i militanti comunisti e per i militanti della democrazia
Ma che bisognasse soprattutto guardarsi
Dalla possibile invasione
Che il giacobinismo italiano e quindi il Partito d'Azione e quindi le forze in qualche modo laiche che poi hanno avuto parecchie diciamo così manifestazione forza insomma che hanno combattuto il rinnovamento della società civile
Con il voto alle donne
Con il divorzio
Concetti problemi affrontati nell'asta nella struttura stessa per la Società nazionale
Badate che tutti questi hanno problemi quali
Erano assieme d'accordo Togliatti e De Gasperi
Contrari
Al voto alle donne
De Gasperi si convinse di dare il voto alle donne per il semplice motivo che immediatamente prima delle elezioni amministrative era opportuno fare scendere in campo
Questa grande forza che non si era ancora espresse ma che pure poteva dare la vittoria alla tendenza clericale della Democrazia Cristiana
E che Togliatti altra parte era contraria al votare donna come fu contrario poi al divorzio
Come fu contrario a tutti gli aspetti
Della vita civile del rinnovamento avete civile perché questo poteva rappresentare che cosa
Poteva rappresentare in Italia
L'ingresso di una concezione emancipate riceve della società civile
Non più fondata sui partiti
Ha fondato invece sull'emancipazione delle strutture
Della continuità storica e sociale
Del nostro Paese
A me pare che questo sia in fondo
Da vedere
Questo è il reale problema
Del perché oggi
Ristagna la vita politica nel nostro Paese
Noi siamo giunti a questo tipo di Repubblica partendo da queste condizioni
No Sensi evidentemente
Diversi e infondati
Siamo partiti da questo tipo di società
Alla quale società non bisogna legare alcuni meriti ripeto
La stessa lo stesso esercizio che che se ne dica della democrazia nel nostro Paese
E al quale però vanno assegnati alcuni elementi
Di ritardo storico
La domanda che è stata fatta mi pare da
Vaccaro che ha proposto per esempio di Vittorini
Ecco ma che cosa
Separò
Togliatti da Vittorini
Innanzitutto non dimentichiamo poi che alla vita politica e la vita sociale culturale di quegli anni non era così limpida come si può immaginare perché Vittorini editto del Politecnico
Aveva come capo della redazione romana nientemeno che Franco Rodano
Franco Rodano era cioè comunista cattolico
Un comunista cattolico però la cui estrazione era
Dai gesuiti
Dal circo la scaletta
Di Roma ebbene questo era
Il redattore capo
Del Politecnico
Ma che cosa separo
Togliatti da Vittorini
E questa è una fase che il mio libro
Il momento dell'incrinatura
In cui il Progetto togliattiano appare a molti di noi giovani che avevano
Che erano in fondo entrati nel partito comunista
Per le vie
Ricordo le cose che diceva adesso Salvatore Bisogni per le vie della letteratura
Il fumo dei
Letterati o aspiranti letterati che entrano nel Partito comunista perché fummo convinti
Che tra un rinnovamento predicare
è un pericolo forte della destra
C'era comunque questa possibilità che Togliatti offriva di non essere nell'una cosa nell'altra
E c'era in lui anche proprio perché provenienti da una borghesia
Non miserabile
C'era comunque anche conto gli atti la concordanza nel rifiutare quelli che di questa borghesia volevano rinnovare il costume
Cioè volevano il divorzio
Voto alle donne volevano quindi una serie di fattori destabilizzanti
Di questa borghesia dalla quale non eravamo convinti di uscire
Ma della quale non uscivamo a vedere l'alternativa
E Togliatti fu chi seppe convincerci restando in mezzo al guadagno
Restando cioè collaborando per realizzare un Paese avanzato
Però
Che non avesse neanche la volontà e la capacità di gettare uno sguardo sul mondo occidentale
E sul modo dalla democrazia
Questi erano uomini
Che non avevano mai visto New York
Questi a dirigenti politici che siano sempre rifiutati di considerare l'Occidente come comunque qualche cosa
Che potesse interessare
Anche il comunismo
Tutti alla stessa maniera no
Perché se c'è un uomo politico invece che seppe addirittura nel comunismo inserire il dubbio
Che questo comunisti questo comunismo doveva fondarsi anche su un rapporto col mondo occidentale sulle
Lei
Il realizzatore dalla più violenta
Rivoluzione che la storia ricordi
Io non vorrei poi che venisse ogni tanto ha tolto qualche merito alle perché
Il vero grande restauratore dalla violenza
Beh furente
Molto prima
Dista
Però ci sono altre contraddizioni vero restauratore della violenza
Dalla quale
Loro stessi rimarranno vittima ma chi erano
Era quel gruppo di ebrei che faceva parte di ebrei che faceva parte
Del gruppo fondatore del partito bolscevico
Era un Trotsky
Di Camera tirate
Gli offre
E mi pare che il il suocero
Agli uno dei grandi dirigenti
Comunisti che fu per molto tempo amico anche di Togliatti bucare
Voi vedete che se voi pensate mettiamo non so ad una Russia sovietica che perseguita che bere
E poi dimenticate degli ebrei sono stati tra i fondatori
Del partito comunista
Del partito comunista
Sovietico
Ecco raccordo questa interruzione prendo dure un altro argomento
Anche qui lo dico senza dunque troppi siero di carattere denigratorio
Ma alle spalle della fondazione del partito comunista mettiamo sovietico
E quello italiano
C'è sempre la presenza di un grande banchiere
Cioè
Io vorrei questo dico queste cose in modo se voi mi consentite provocatorio
Perché la storia non è quel balletto
Tra i fiori
E quel balletto lineare
Lei non sarebbe tornato a San Pietroburgo
E non sarebbe stato acclamato
Come il capo del nuovo partito
Lei non sarebbe stato in grado di rovesciare la maggioranza mesce Licca liberamente eletta con forma elettorali
Se non fosse stato trasportato con un vagone piombato
Che parvus
Cioè questo grande banchiere
Di origine russa ebreo non a caso
Non l'avesse procurato all'ENEL
Il rapporto con lo stato maggiore tedesco con l'imperatore
E quindi evidentemente
Con le forze che usarono anche lei niente Elleni in uso a queste forze
Per uscire dalla guerra
E per aver la possibilità di fondare
Lo Stato sovietico
Devo dire che non ci sarebbe stato neanche l'inizio di vita del Partito comunista a Napoli
Se non ci fosse stato un grande banchiere
Se non ci fosse stato cioè il presidente alla Banca commerciale cioè Raffaele Mattioli
Questo non perché ripeto si tratta di
Mette in discussione la purezza
Perché non è di questo che si tratta
La verità che è la prima volta credo che questa sera è stato chiesto la prima volta che io vidi con emozione
Il testo un testo vari testi di Gramsci
E perché dividi nella cassaforte
Non di Togliatti
Che per la verità in quel momento non li aveva perché erano ancora a Mosca
Ma i lobbisti alla cassaforte di Raffaele Mattioli
E non è a caso che a un certo momento il primo editore designato da Togliatti per la pubblicazione di Gramsci fosse niente di meno che
Flick Ricciardi cioè che il tipico editore prevale la persiano o comunque contemporaneo della terza le aveva evidentemente
La primogenitura la possibilità di pubblicare
Gramsci
Come li avesse Mattioli quest'altra domanda
Come mai Mattioli chi aveva
E Gramsci no
E di questo gli atti no io ricordo avere evidentemente assistito ad un incontro tra
Uno scrittore importante che scrisse un libro col quale si dette poi inizia realismo
Narrativo italiano cioè l'autore di tre operai
Carlo Bernari
Che una volta
Accompagnato da altri personaggi
Chiese e ottenne di essere ricevuto da
Da da Togliatti
E siccome la questione riguardava rinascita io dell'in quel momento proprio
Nominato sul campo redattore capo di rinascita
E questo Bernardi se io vorrei pubblicare soprattutto le
Bilancio
E tornate su questo fu alla sua maniera estremamente evasivo
Mi sembra sì certo si diciamo pronto magari a fare anche dei commenti
Ma la verità che Gramsci Togliatti non lo aveva
Non è che non lo non lo conoscesse non avesse letto di Gramsci
Più trascuro qui la parte pure essenziale
è stata trattata questa mattina dal rapporto Gramsci Togliatti dal circolo perverso
Che Renato Mieli racconta raccontò
Prima nel libro Togliatti mille novecentotrentasette e poi non nella prefazione dell'edizione francese del libero della biografia di Togliatti di Giuseppe Fiori
Del circolo perverso che si era stabilito farà Togliatti
Gramsci del Comintern
Sta di fatto che Togliatti non agevola ormai nel Comintern agevolò mai lo scambio di prigionieri che pure era possibile
Che Mussolini persino interessava
Proficuo per se stesso l'immagine fascismo poteva dare in Europa
E che praticamente Togliatti fu visitato in carcere
Addirittura dal Segretario di Stato Vaticano ma non ottenne mai
Gramsci dal Comintern
Veramente
L'aiuto
Per venire furtivamente
Cambia e c'è la proposta
C'è una posta concreta cioè grandi ci veniva indicato come un prigioniero politico di cui lo stesso Mussolini voleva disfarsi
E poteva essere cambiato con un vescovo ucraino
Che evidentemente alla Santa Chiesa
Rivendicava
Dal governo
Bolscevico è questo vescovo Krylov venne liberato
Gramsci no
Gramsci marci
Nel carcere di Turi di Bari
E morì poi
E la clinica Salus di Roma
Quando ormai era un detenuto ormai liberato
E non si sa bene
Con i fondi di chi chi pagò e come quadro
La degenza di Gramsci
Che non era più a carico dello Stato fascista perché ormai liberato dal carcere
Quale ruolo ebbe
Tania Schucht
Cioè la sorella
Con la sua cognata
Di cui non si può discutere
La tenerezza
Con la quale
Acqua di alla ditta di Gramsci
Senza Tania Schucht probabilmente Gramsci sarebbe letteralmente
Impazzito nel carcere di Turi poi figuratevi questo Antonio Gramsci fondatore del partito comunista che nel carcere di Turi viene preso a sassate
A sassate con sassi
Che sono stati messi nella neve e quindi sembrano palle di neve ma contengono sassi
Dagli altri detenuti politici comunisti
Ecco se noi non facciamo uno sforzo
Per comprendere la difficoltà
Delle storia pacifica dei partiti politici
E dalla vita il nostro Paese ma evidentemente non rendiamo non ci rendiamo conto della verità
Badate ieri per esempio parlando a Milano di questo libro
Di Renato Mieli ma viene fuori questa argomentazione questa serie di dubbi
Che ha portarono Renato Mieli fuori dal partito nel mille novecentocinquantasei con un'uscita non clamorosa
E che portarono altri come me a rimanere invece a quel primario la battaglia dentro il partito comunista noi aspettammo anni
Noi uscimmo dal Partito comunista non per l'invasione di Budapest
Ma per quella di tra
C'è mentre nell'uscì nel mille novecentocinquantasei non uscimmo
Nel mille novecentosessantanove
Io non credo
Di dovermi pentire di questo
Non certamente vergogna di dire che noi
Ci mettemmo molto di più a renderci conto di questa ferita perché le questioni erano così complesse intrecciate per cui avvertivamo degli elementi positivi anche se avvertivamo per errore
Dello schieramento togliattiano nel mille novecentocinquantasei
Do mai fatti
Parlerà assieme a me anche
Federico Argentieri
Che questo storico
Dell'Istituto Gramsci quale ha pubblicato questo libro veramente interessante sulla rivolta d'Ungheria
E io chiederlo ad Argentieri che
è contento del fatto che l'Unità ha pubblicato questa notizia
Scrivendo è stato pubblicato il libro di Federico Argentieri
E c'è un commento del segretario del partito il PDS che dice sì perché effettivamente cinquantasei fu un errore
Un errore
Ma fu un abisso
Non un errore isolare
Fu un abisso una scelta aberrante
Fatta poi da chi
Fatto da un personaggio come Togliatti che non era per niente d'accordo con la direzione dei paesi dell'Est
Chi addebitato agli atti così alcuna con una copertura dello stalinismo beh insomma non ha ragione
Non ha sempre ragione
Togliatti fu uno dei pochissimi dirigenti politici che comunque nel mille novecentocinquantuno quando le fu proposto di rimanere
Nei Paesi dell'Est a dirigere un'organizzazione
E quindi
Volevo rispondere mi scusi no quello senz'altro l'era
Non c'è dubbio io si figuri che come consigliere comunale che
Volevo soltanto
Mi
Sì no volevo soltanto risponda solo ad una sua domanda a proposito
La cultura che si è fatto attorno
Do ma se
Tuttora
Lei trova sicuramente dei sicuri che le offrono qualsiasi cosa degli archivi sovietici
Se lei vuole trovare
Nella quale si dice non so
Lei trova dei personaggi perché questa è una specializzazione
Se qualcuno di voi è stata inclusa saperi
Ma poiché questa è la casa di Puskin però e tutto quanto ricostruì
Niente e c'è la Penn
L'inchiostro di fusti
Ci sono le le
Incompiute di cui schemi ma questa è una capacità russa antica insomma zarista
Quindi non credo che quell'
Verità e questo era
Mai questo scandali
Sotto gli ha
Bush su altri Crespo può essere costruttivo per questo sì assolutamente
Vi ringrazio molto dei
Sono Abba
Ma contento se sono riuscito ad insinuare
Se sono
Ho vissuto nella mi
Di emancipare
Cominciando a coltivare di
Cominciando a coltivare
Cominciando a coltivare la capacità di
Mette in discussione tutta la mia vita netti discussione tutto
Gruppo al quale io
Senza per questo in
In questo libro io non faccio il titoletto lo sanno faccio assolutamente pro
Non sono pentito
Che abbiamo commesso
Rory ma questo non significa che tempi colite mento cancelliamo perché
Io sono più
Un pessimismo miri
In una forma di auto fragile è una forma che c'erano dalla realtà io non ho non ho risposto certamente a ciascuno di voi
Ma credo
Così del
Dalla continuità che consiste nel continua
A battersi per la
Ma i posti che si sono
Raggiunti e per quanto mi riguarda entro
Dalla condotta del centro ma
Dovrei a del
Ieri che sono soddisfatto del centro no non c'è nessuno a meno soddisfatto di me questo lo posso dire come ma insomma sono soddisfatte
Ecco e quello col quale centro e
Trabocchetto perché questo centro via
Ma io so che certamente ma ci battiamo per
Lega so che anche questa terza via fallita dappertutto
Cioè quello che vorrà
E la capacità
Senza la certezza che questo significhi trovare delle risposte cioè io
La cultura umanistica nella quale
I problemi si ponevano si facevano anche
Risposte provvisorie ma quello che è importante
Che sa e la sfrontatezza di porre queste opere sull'esistenza di di
Prima di
E anche sull'esistenza di vent'
Dalla propria capacità di sbagliare io appartengo ad una generazione di gente che ha pensato
E c'è anche una forma di Hervé
Sì
Io ma costruttivo
E ho qualche dubbio che
A sua recentissima dichiarazione
Giù le responsabile
Cioè
Responsabili
Perché
Da giustizia
Io azzarda piscina questa lettera
Di darli in
La ritengo una delle cose più azzardate e ingiuste che possa fare un
Dice ma
Trova smaschera
Ma questo che significa Di Pietro ha fatto il suo mestiere di magistrato e non so se senta l'ha fatto con umanità e con equilibrio ma dimostrare
Incredibile no e poi quelli che aree di scisti con Di Pietro Scozia
Diciamo all'idea
Il piccolo anche Sciascia tutto preparato il poliziotto
Perché dalla storia insomma come sono
Giulio Cesare a Bassolino col coerente
Quarant'
Se insomma certamente che c'è una capacità di autopromozione
Ma non era esclusa quelli
Internet locali ma diceva
I mitici disarmate sembra che tutto invece si riduca ad una capacità di autopromuoversi e che non mi pare poca capacità fondano
Qui la necessità Napoli se devo fare una critica come consigliere
Anche se sento il peso e
In questi ultimi mesi disertato
Loro il consiglio comunale
Credo che questa presenta amministrazione di
Cosa
Debba rendere conto
Avere sottovaluti
Nudo strutturare
L'arretratezza strutturale della cittadina quando tornerà
Era questo gruppo di intendo dell'amministrazione con be la sua incapacità ad aver affrontato in io ho fatto parte di molte amministrativo inserzioni mai ma di molte
E sono sempre stato
La legge ma insomma punto Fernando
Sì
Per un processo di avances
Napoli battersi che so io
Come si batte
Giorgio Amendola del quale non sì sì certamente
Ma del quale però ricordo l'ostinazione per essersi battuto quanto meno apro il centro dalla questione meridionale fosse stata risolta questa questione meridionale o forse pensiamo
La bonifica di Bagnoli
La bonifica poiché abbiamo detto né in modi strani nota
Che non è una cosa che colpisce la sinistra io non posso dirmi l'unica volta in cui
La onorevole Mussolini e qui ci sono c'è un consigliere comunale ex ricorda quanto me è l'unica volta in cui
Ma per poi scomparire fusto Rana
Volte in cui al consiglio comunale si discuteva di Bagnoli ma si poteva di che cosa di una
Che guarda caso Inter Necci d'una
Dell'acqua
Come
è una cosa curiosissima perché venne soltanto per le bene soltanto quella volta che voi avete visto che invece
Tutte rispettabili
Mussolini B praticamente
Uno che è uscito dalla Guardia di Finanza
Voglio ricordare con Di Pietro sarà qui mani pulite per diventare presidente due
Ma importante società che si chiama Metropolis e la signora
Quindi
MOL
Di questo capita
Grande Società e
Bene soltanto quando si tratta
Di discutere una Varian
Professor Rossetti ricordando
Delle circa un folle che le
Tra noi che cosa
Velocità
Però o
Trattiamo le questioni con la sincerità e trattiamo le questioni con l'Abi a che si meritano oppure questo Paese
Implica
Io vi ringrazio molto vi chiedo scusa della
Documenti
Ventura che comunque compare per