III Congresso del Partito Popolare Italiano (EUR, Palazzo dei congressi, 9-12 gennaio '97)

Quanto io pregherei i sacerdoti in aula
Si riunisce la tribune
Può parlare immediatamente
Cioè non faccia parlare più
E va be'qualcuno di rincominciare io volevo dire che vari Celli Chieri Francesco perché adesso decadono esse non
E sto cercando
Dini io Roberto
Bernardini Daniele Ferro-Fini
Gaudino Geremia
Guido khimar rinvio
C'è qualcuno che in Aula che è iscritto che vuol parlare prego
A chi ieri
Gabriele bravo Gabriele e mamma mia e conservato
No no
Il tempo voi sapete è di dieci minuti
Tempo dieci minuti anche per chi come me sono cinquant'anni che ha scritto al partito
Amici congressisti io vi prego non facciamo polemiche abbiamo deciso I living perdiamo tempo minuti
Amici del progresso e mi fido del in residence
Ho ascoltato con molta attenzione la relazione del nostro vivere politico Gerardo Bianco e posso tranquillamente affermare della relazione ha tutti i requisiti per essere compiutamente valutata positivamente
Devo dire non sono il sulla Pirlo mi è piaciuto
Mi piace non soltanto per la votazione in difesa dei valori e della nostra storia di cattolici che abbia militato la DC
Ma anche per i problemi di carattere politico i risvolti polemici preavviso avversari l'impegno a sostenere il governo Prodi l'impegno per attuare le riforme specie quelle istituzionali ma soprattutto la difesa dello stato sociale
Nel periodo anche il decollo del console Mentor sul piano organizzativo che ha permesso ha dette il via sarà presente nel territorio nelle categorie nello capitoli di massa
Dandone atto all'amico Marini responsabile del comparto organizzativo e dei suoi collaboratori alla quale auguro di essere eletto segretario del partito anche se questa valutazione mia personale non intacca l'impegno dello movimento ansia
Fatta questa premessa
Entro nel nero della RAI della ragione dove cioè le cercherò di dare il mio contributo con la Colli Splash
C'è importanti problemi socioeconomici della caccia di bianco integrando l'intervento della nostra attivissima e brava delegata nazionale Maria Luisa cassa Maniago che ha illustrato il documento anziani per il PPI in occasione del congresso la fra il partito
Tratteggiando gli aspetti più importanti dico in estrapolo qualcuno e precisamente la volontà degli anziani di partecipare all'impegno di approfondimento delle entrate di rafforzamento del ruolo del PPI e per lo sviluppo d'ora del democratico del Paese
Sorvolo alcuni aspetti e perché no no non ci riesco il tipo di riforme restituzione allo Stato la scelta politica di centrosinistra e la sua collocazione nel dell'oblio
Non mi dilungo oltre sul documento già illustrato dal grosso delegato nazionale per entrare più profondamente nel merito poi dieci che interessano più vicino alla gente i problemi di giorni i problemi socioeconomici
Mi sembra che sulla scorta dell'azione di bianco la linea programmatica credo nasca dal Congresso appoggiò le sue basi su alcuni fondamenta papponi fondamentale fra i quali il rilancio della nostra economia
Con l'obiettivo di far crescere il prodotto interno lordo e conseguentemente dei livelli occupazionali attivando le iniziative più idonee per il conseguimento del peso impiego di fattori produttivi a corollario delle iniziative ho sorvolato alcuni aspetti per tempo perditempo
A corollario dicevo attuare il piano sulla formazione professionale
Con l'assoluzione di borse di studio come già avvenuto Bianchi nella sua relazione
La iniziativa indirizzata maggiormente nei settori in cui si rileva carenza di manodopera altamente qualificata coordinando in proposito i programmi elaborati da parenti che ho proposto alla alla realizzazione del piano
Secondo punto difesa dello stato sociale l'aggiornamento della riforma della previdenza dalla sanità per contenere la spesa pubblica la lotta all'evasione fiscale come è noto non supera duecento mila miliardi e di già accennata rilancia la sua economia
Dovranno essere alle basi periastro sparare il bilancio prostrato Sainz a intaccare nel contempo l'architettura molto bruciare
Trento nella debita considerazione che il buco di quindici mila miliardi alla spesa pubblica che porta il fabbisogno di cassa nel novantasei accentua ventotto mila cinque miliardi fa temere uno manovra primaverile a diventa venirmi a dire senza ricorso al governo così avrebbe dichiarato ad una pressione fiscale
Riaffermato che lo stato sociale non si tocca che Bassora va guardata dall'attacco concentrico del Polo della Confindustria
E della cooperazione del commercio poiché all'orizzonte si profila una una manovra bis si parla giustamente a Reggio pensionistico la spesa pubblica
Dovrebbe essere dimensionata se vogliamo far quadrare i conti del bilancio lo stato e della Europa in base ad accordi di Maastricht
Nessuno si scandalizza Webber salvo gli oppositori cronici se si iniziasse anche da subito a condizione che ci sia l'accordo a priori con le parti sociali per discutere le pensioni baby il cumulo tra pensione reddito
è inconcepibile la diversità normativa che esiste oggi tra lavoratori dipendenti e quelli autonomi per i primi com'è noto c'è il divieto assoluto per per i secondi invece il cumulo il Comune permesso anche già cinquanta per cento in deroga ai principi e quali danni
Qualcuno insinuò che io con una battuta che il legislatore ha voluto premiare chi evadendo il fisco paga poco uno paga affatto le tasse
Terzo punto problemi sociali pari d'amore verso il parco avviando alla conclusione non posso non porre al prezzo al Congresso i gravi problemi che interessano gli anziani i pensionati sul piano sanitario
Sono problemi afferenti d'immaginazione da ogni attività professionale cioè politica
Sono ponendo alla previdenza specie per coloro che devono accantonare con il minimo invece di seicento cinquanta mila lire mensili sono Bormio sanitari se siete all'assistenza domiciliare che è quella dei ricoveri ospedalieri dei medicinali specie per i non al sufficiente
La sensualità aria sociosanitarie gli anziani e le funzioni amministrative più alle Regioni la Costituzione come è noto delega alle Regioni alcune funzioni tra le quali beneficenza pubblica esso sanitaria ed ospedaliera
Io non entro nel merito perché meriterebbe almeno una mezz'oretta di tempo non ce l'ho e quindi vedo debbo rispingere altrimenti la la mia de delegata li richiama
Comunque mette in evidenza altri aspetti alla con in conclusione per finire i tempi argenteria Loreto al congresso
Debba impegnare il gruppo parlamentare del Pd a sollecitare al Parlamento per il varo della legge di iniziativa popolare di riordino che oggi sta in sociale decisione gli assegni per non soggetti anziani
L'applicazione dei contenuti del documento per il ventidue numero sette relativo alla polizia inchiesta sui sistemi sul sistema sanitario
Prima di terminare di Carletto di ricordare la congresso la lotta che mira a meccanici sana quanto da mesi per indurre la Federmeccanica la Comindustria a rinnovare il contratto di lavoro suadente
Convinto di saper meccanica le quali opporre innato senso le persone politica quando Protti Opel cecità socio economica non tengono conto nemmeno del fatto che bensì la stampa di questi giorni a Piazza Affari esplode l'euforia dalla Borsa Edward giorni un aumento del sette all'uno per cento il tutto perché le cipolle finanziario di New York e di Londra circola voce della sembra al contrario meccanici e della riduzione del l'alta Susa di pronto ad Avatar Banca d'Italia
In relazione a quanto detto ritengo doveroso in questo momento che il Congresso inviti le parti in causa ad una seria riflessione per riportare la tranquillità in un settore che era presa da più di un miglio certo giorno i lavoratori
è il meno che possiamo fare verso chi lotta ed migliorare le proprie condizioni di vita ultimo flash
Desidero ricordare il senatore Giuseppe Brusa Asca stretto collaboratore de Gasperi concordi paramento anziani a Luís il parente ricorda ordinanza italiani e del patto in Hopa italiano accanto al senatore Bosanska il saluto dal palco che fu anche a Cetara mi siedo al DC e messo sul trattore
Terminò con l'augurio collaborare agli ovvi nazionali che saranno eletti tutto il successo che il PPI merita per il consolidamento della democrazia e prova giorno giustizia sociale grazie
Sì pagato molto mi dispiace ma
Licheri sempre il P uno Licheri non è arrivato c'è qualcuno che in Aula che vuol parlare almeno a non faccia decadere
Reverendo
Da bravo
Ecco il da un come si chiama questo ci colleghiamo scrisse
Almeno va via
Eccola la parola don Pietro lascia lei
Saluto e ringrazio il segretario politico Gerardo Bianco
Per darmi la possibilità di parlare è la prima volta
Dopo tanti e tanti congressi a cui ho partecipato di poter parlare
E lo ringrazio
Per la magistrale relazione
Che ha svolto all'inizio di questo congresso
Relazione veramente eccezionale
Potremmo dire la la Carta Magna la Carta costituzionale
Per questa ripresa della vita dei cattolici italiani inseriti oggi in modo migliore nell'ambito dello Stato
Ringrazio le autorità del partito del governo che adesso son tutte rappresentate dalla signora
Casa Magnano
Io sono
Don Pietro sa lei di Senigallia
Sessantasette anni
Sacerdote parroco da quarantatré
E sempre entusiasta
Dell'unità dei cattolici
Nella vita politica italiana come altre volte ho raggiunto mercoledì Roma per la settantatré estiva volta
In autostop
Per caso
L'autista mi portò
Per il suo interesse a scendere avanti la chiesa avanti la basilica
Di San Lorenzo al Verano
Di tutto proprio davanti ai nostri morti
Lì per lì sconcertato poi mi sono ripreso perché perché a San Lorenzo al Verano abbiamo tre grandi ricordi
Di uomini grandi
Nella vita della Chiesa
Nella vita della pace
Riposa la salma
Del grande col cittadino senigalliese
Papà Pio no
Del quale
Vorremmo che il Santo Padre
Fissasse il giorno perché tutto è pronto della sua beatificazione
Ma qui lo ricordo perché
Sulle macerie
Del potere temporale scrollarci di dosso Papa Pio Nono fu il pontefice che benedisse e i primi passi del movimento cattolico italiano due maggio mille ottocento sessantotto d'un Philip Bailey al approvando lo Statuto
Dell'Azione cattolica giovanile
Presentato a luglio da Giovanni a Quaderni e Mario Fani
Da quell'inizio proseguì un grande lavoro dei nostri grandi cattolici
E permettete allora che accanto a Pio Nono marchigiano
Io ho ricordi un sacerdote marchigiano
Don Romolo Murri
Primo antesignano
Della democrazia cristiana
Confortato poi dall'appoggio del grande pontefice sociale che il tu leone decimo terzo
Avanti la basilica di San Lorenzo al verranno riposa
La salma riposano i resti mortali
Di Alcide De Gasperi
Che tutti quanti
Ricordiamo
Che moltissimi città
Che è stato il grande
Presidente
Della ricostruzione italiana insieme a tanti e tanti uomini come lui purtroppo oggi scomparsi
Più distante
Dalla basilica
La statua
Di papà Pacelli
Qui io decimò secondo Magno
Che con i suoi radio messaggi natalizi soprattutto del dicembre mille novecento quarantaquattro
Zero maestro farlo del secolo
Ha indirizzato la strada
Ai nuovi Stati che si affacciavano alla ribalta della vita mondiale
E in Italia
Resi rigore la Democrazia Cristiana
Ed è su questo punto
Su questo tema
Che io mi fermo
Perché non sono nostalgico
La democrazia cristiana sono stato un innamorato
è stato un ideale di vita e questo è reale non mi sento di buttarlo nel cestino
Perché
A questo simbolo
A questo partito
Milioni e milioni di elettori prima nel Partito popolare
E poi Democrazia Cristiana milioni e milioni hanno dato
Il volto e vi hanno aderito
In questo secolo che stavo leggendo al tramonto
E che ha formato ha costituito un capitale morale
Storico valido e indistruttibile
Io ritengo di riprodurre riprendere presto e subito tale positiva esperienza odierna
Di fronte
Alla dolorosa odierna frantumazione di questa forza
Che ha dato tra il bene e il male ma molto più bene che male uomini grandi
Studiosi Bellini
Politici eccellenti è un Martini glorioso
Una galleria luminosa
Di segretari politici
De Gasperi
Fanfani
Moro Zaccagnini Arnaldo
Giulio di altri uomini di governo che nel corso del tempo hanno saputo ridare Alitalia il suo posto nel mondo fino al pubblico di porta all'Italia tra i sette più grandi paesi ingiusta e del mondo
Quindi
Un uomo di governo
Ho amici saggi e aggiungiamo la DC adatto anche martiri gloriosi
Dava loro Abbascià deve a Ruffini di e a tanti altri che pur nel silenzio di tanti anni hanno combattuto dei Burgato propagato
Con la vita coll'esempio
La stampa
I manifesti
La richiesta di voti
Nelle tappe traguardi
Direzioni per dello Scudocrociato per la Democrazia Cristiana
Tra questi uomini
Noi abbiamo anche la gioia e lo dico io
Da sacerdote
Tra questi uomini
Noi vediamo alcuni che sono processati non per la galera
Ma per essere dichiarati santi
Mi pare che risulti già
Introdotta la causa di beatificazione di Alcide De Gasperi
Nella nostra Puglia vescovile di Senigallia si è aperto il processo
Di beatificazione DRI come
Qualche giorno fa ho letto su Avvenire quella di Jusepe Lazzati
E mi pare in quota anche quella di Giorgio la Pina
E allora
Di fronte a questi uomini che hanno reso grande la Democrazia Cristiana non era
Da cambiare perché magari qualcuno
Ma la sua vita non ha onorato
La Democrazia Cristiana la dottrina sociale della Chiesa
Ma chi ma quale famiglia picchia esistiti
Perché loro è un Lazzarone il padre la madre si sente di cambiare cognome
E in mezzo alla Democrazia Cristiana
Perché ormai è consolidata la casa madre
De L'Unità dei cattolici italiani
I quali ripeto hanno onorato
La chiesa
E hanno servito magnificamente la pattuglia
Di fronte a questa realtà
Io da due anni
Ho iniziato
Con i miei comitati di azione Pastor Angelicus
Un lavoro
Per il risveglio la ripresa Laurito attivazione della Democrazia Cristiana
Partecipando
A questo congresso ho ascoltato
La voce che mi ha impressionato
De I delegati
Este
I quali parecchie volte hanno nominato la Democrazia Cristiana
Longanesi
è rimasto ma
Che purtroppo in Italia
Questo arresto radici
A Dida comportato un regresso di voti di esempio dagli altri Paesi
Mi permetto di leggere
Da uno scrittore di Avvenire d'Italia emotivi Candy aiutano Alboreto a porre l'unità dei cattolici nella Democrazia Cristiana
Il termine democrazia equivoco se Rossi palista
No no ogni democrazia
Siamo disposti ad avallare non quella giacobina no le democrazie popolari dell'Est
No democrazia borghese individualista ma quella democrazia pluralista che trova la sua definizione nel pensiero rischiamo per cui come disse leone decimo terzo la democrazia o sarà cristiana o non sarà
E papa Pio decimo secondo
Finali presidente segretario
Nel famoso discorso del dicembre quarantaquattro arriva a dire
Se è l'avvenire apparterrà alla democrazia una parte essenziale del suo compimento dovrà toccare alla religioni implicito e alla Chiesa
Ventiquattro dicembre mille novecento quarantaquattro
E del resto l'appellativo cristiana sarebbe ambiguo se non fosse riferito al termine democrazia infatti il cristianesimo ha avuto in politica varie espressioni né a quel fisico cristianesimo liberale entrati empirismo cristianesimo reazionario non tutte
Sottoscrivibili
Cristiani sì ma democratici
Accogliere il mondo moderno nelle sue migliori espressioni
Dunque è proprio nel termine Democrazia Cristiana che si trova le indicazioni di un rinnovamento nel nome ed è il simbolo
Imporre Scudocrociato che non vuole richiamare i fascisti del trio Puggioni né indicare un arroccamento
Lo scudo non è quello che difende dall'inizio ma che tutela coloro sintetizzati della libertà
E il nome latino sottolinea che non si tratta della libertà borghesi da ottantanove legati alla proprietà
Ma di quell'autentica Libertas
La prospettiva cristiana libertà della persona sia individualmente considerata in cui abita Dio
Sia delle comunità dato una famiglia a situazioni dieci
In cui resta post pulisce la sua personalità
Il nome non è questione secondaria se lo fosse non se ne parlerebbe nemmeno i nomi dipendono dalle cose e sono oggettivamente nomina sunt quote pensi a Beirut come il pensiero cristiano ha sempre affermato contro il nominalismo dice
E come recuperare il patrimoniale cattolico buttando a mare
La forte indicazione del nome
Senza minimamente disprezzare
In sette spezzoni
Saluto col
Costituitisi dopo il novantatré io prego al lavoro
Perché è pian piano si torni a ricostituire
La gloriosa e indimenticabile Democrazia Cristiana via cinquant'anni di storia qui in Italia e già altrove sia bene incuneata nell'attività dei paesi
E direi dopo il primo il secondo convegno che ho fatto del mio Paese Montignoso in Italia vi invito quanti sono su questa Honda ASE a vederci insieme
Il prossimo due marzo mi erano cento novantasette perde incrementare di più il nostro entusiasmo la nostra azione per ridare vita alla democrazia cristiana che
I nostri vecchi direttori
Che i nostri vecchi lettori ed altri Cueva parroco quanto sconcertati andando alle cabine elettorali a non trovavi più quello scudo che è stato per decenni la loro fede Calò teorica pratica di vita pacata allo stato grazie tenera età accolto ma vi dico
Me lo meritavo perché ho frequentato tante e complesse democrazia cristiana anche qui dentro ventuno anni fa
E mi pare adesso caro presidente Colombo quando a un certo punto lardellato lo portavano in trionfo grazie è deriva la Democrazia Cristiana
Senza fine tender mentre non dico Forza Italia dico falsa Democrazia Cristiana
Liguori
Io non lo so ma il premio sussurrando
I messaggi così
La limitatezza del tempo a disposizione
Mi costringerà ad una sintesi forzata
Di certi concetti che avrebbero bisogno
Di un ragionamento lungo e articolato
Facendomi correre il rischio di essere poco chiaro o di essere frainteso
Cercherò di fare del mio meglio per evitare tutto ciò
Vorrei innanzitutto dedicare qualche minuto
A un tema ormai ricorrente nei nostri congressi
La dimostrazione della necessità e della Hill in un Chubby vita del PCI
Ne siamo certamente tutti convinti
Eppure continuiamo a inseguire il centro
Nella sua accezione teorica
E nelle dichiarazioni di principio sforzandoci di definirlo di spiegarci quasi che questo da solo
Possa garantirci consenso e crescita
Quasi che una volta dimostrata l'esistenza e la necessità del centro
La nostra stessa esistenza come partito
Trovi definitiva legittimazione
Penso che limitarsi a questo esercizio intellettuale sia sbagliato
E che dovremmo invece fare l'operazione opposta
Abbandonando la geometria della politica
Dovremmo concentrarci sul perfezionamento di un progetto che all'interno della coalizione possano affrontare e risolvere le questioni fondamentali della nostra società
Costruito intorno al nostro valore principale la solidarietà
Ed in base a questo valore riconoscere precise priorità nell'azione di governo
E il centro vibrare sarà riconoscibile
Se la nostra politica vibra
E sarà capace di dare risposte concrete
Ma dobbiamo stare attenti
Il centro della politica è una cosa complessa
Non si esaurisce noi
Ed è ancora tutto da dimostrare che noi saremo capaci di occupare completamente questo ideale crocevia della politica
Spesso mi interrogo e penso che molti di noi lo facciano
Se abbia un senso parlare di centro di destra o di sinistra in termini di principio
Ai milioni di disoccupati del Paese ai pensionati alle famiglie monoreddito da un lato e alle forze produttive e imprenditoriali dall'altro
Che hanno tutti esigenze diverse ma tutte legittime
Oggi che le ragioni delle distinzioni ideologiche si vanno attenuando
Tutti verremo giudicati dalla qualità delle risposte che sapremo dare e non per preconcette collocazione
Io penso che oggi abbiamo un grande problema
Coniugare la difesa dello Stato sociale con la contingenza attuale caratterizzata dalla limitatezza delle risorse
E qui da uomo del Sud
Devo rimarcare un problema nel problema
Il nuovo assetto federale cui si tende porterà adottò nome diverso e forme di organizzazione dei servizi territoriali nelle diverse aree della nostra nazione
DiVersi a seconda delle disponibilità economiche e del grado di sviluppo delle varie realtà
Si profila quindi un grave pericolo
Che le regioni povere verranno aggiunto alla loro la povertà il ridimensionamento dei servizi e della tutela sociale
Il Partito popolare nella responsabilità dell'azione di governo
Senza gratuiti demagogiche SMI
Deve saper costruire una politica che smentì tale pericolo
Altrimenti non avrebbe avuto senso aver diviso il partito e la nostra stessa Scelta di Campo
Dobbiamo lavorare ancora molto nel Partito popolare
Perché le nostre proposte siano chiare senza avere paura di scatenare un confronto dialettico nell'Ulivo perché se credi veramente in quel in una condizione quella coalizione nuova rompi
Ma va aiuti certamente accrescere anche se su certi temi entri in conflitto con gli altri
E nello stesso tempo dobbiamo diventare nella coalizione
Punto di riferimento ed attrazione per quella cultura e quella tradizione politica moderata
Oggi ancora sbandata
Tendenzialmente conservatrice pur senza esserlo veramente
Che non riconosce e non ha capito ancora le ragioni della nostra civiltà
Soprattutto oggi
Che in molti hanno iniziato la corsa al centro per cercare di apparire moderato noi che modo Ariatti lo siamo per cultura per storia oserei dire per codice genetico ci rendiamo conto spesso di quanto siano goffi e maldestri certi tentativi
Io credo che per il Partito popolare si apre oggi una grande impegnativa stagione e il Partito Popolare può e deve assumersi un grande compito in un momento di transizione della politica come quello che viviamo possiamo creare le condizioni perché nella dinamica della politica si vada oltre non lei
Ma per non essere frainteso diciamo subito
Che significa oltre lo schema dell'Ulivo oltre l'Ulivo come so lo schema
Perché in politica niente vie di più grave che restare prigionieri degli schemi
Oltre l'Ulivo quindi per rafforzare l'Ulivo
Per rilanciare le ragioni dell'Ulivo
Per estende abbia quel segmento della società ancora diffidente verso il maggiore partito della coalizione che noi dobbiamo condizionare su quei grandi temi sui cui la nostra cultura cattolica ci impone di non accettare mediazioni
Inoltre l'Ulivo senza cadere nella tentazione di destabilizzare questo governo ma lavorando perché le sue scelte siano sempre più connotata e di coraggio e di chiarezza oltre qualcuno non condividerà questa analisi ma certamente ognuno di noi parla per le sue esperienze nella mia realtà quella casertana l'Ulivo è stato forse soltanto uno schema frutto di convenienze e figlio soltanto dall'essere contro qualcuno o qualcosa
La cultura della coalizione predefinita
Che io dico forzata
Introdotta dal maggioritario pone problemi nuovi
Io ricordo che allo scorso congresso qualcuno disse che in fondo le coalizioni e la strada dello stesso centrosinistra per noi non erano una novità
Perché prima le facevamo già solo che le facevamo dopo le elezioni io credo che ci sia una grande differenza
Perché le coalizioni di una volta nascevano probabilmente con maggiore libertà
Con minore
Fretta sicuramente con maggiore consapevolezza dei ruoli reciproci e delle rispettive capacità rappresentativa
Si impone quindi oggi per la natura stessa del sistema
Una forte connotazione dei partiti dei loro programmi e delle loro specificità se non vogliamo che essi scompaiano risucchiati dal magma indifferenziato della coalizione
Spesso atteggiamenti corretti di condivisione di scelte e responsabilità finiscono per essere interpretati come omologazione tra le forze politiche e soprattutto sulle posizioni
Dei partiti maggiori e allora la necessità di fare il partito ma fare il partito oggi è sicuramente una cosa diversa di quanto non lo fosse fino al novantaquattro
Se ci illudiamo che solo
Attraverso la ricostruzione la riorganizzazione capillare del Paese del partito in periferia possiamo solo per questo crescere noi avremo nel due mila una brutta sorpresa
Non ci si può certamente più limitare al partito struttura il grande espandersi delle associazioni di volontariato peraltro su temi cari alla nostra matrice solidaristica handicap droga anziani non è solo una risposta alla immediata inadeguatezza dell'istituzione
Ma è anche sicuramente il segno di un disinteresse verso una politica che appare lontana chi tutti i giorni si confronta con i problemi veri della società
Io mi avvio a concludere dico
Certamente
Io non dico di trasformare le nostre sezioni in sede di volontariato ma sforziamoci perché esse divengano sedili una sorta di nuovo volontariato dalla politica tale da aggregare entusiasmi e speranze che solo una nuova forma partito può risvegliare
E se nelle stanze delle nostre sedi si ragionasse un poco meno di strategie ed indirizzi politici e si dedicasse un po'meno sugli incarichi di partito e sulle rappresentanze e se il fare sostituisse nella giusta misura il ragionare
Avremmo creato le premesse per il partito del futuro
Ma per fare questo dobbiamo avere il coraggio del rinnovamento
Di superare in certe realtà periferiche le logiche di fedeli ma stanchi luogotenenti che oggi riescono ancora a convogliare consensi sempre meno convinti
Ma che quando non ci saranno più lasceranno dietro di loro il deserto
Se è finita la fase dell'emergenza e ancora in atto e forse solo agli inizi la frase di trasformazione del partito
Io mi rendo conto che l'esperienza vissuta con Buttiglione ci spinge per una sorta di inconscia autodifesa a privilegiare storia di vecchie fedeltà e di appartenenza
Che pure è giusto che venga fatto ma se restiamo aggrappati solo a questo perderemo l'appuntamento col futuro
E non posso concludere senza ringraziare Gerardo Bianco
Di tutto quello che ha fatto
Per averci preso per mano in un momento difficile e per averci riportato fino a oggi fino a qui fino a questo congresso in quel partito sta dando segno di grande vitalità grazie ancora abbiamo
Prima di dare la parola l'altro relatore vorrei pregare qui signori che sanno conversando liberamente al centro della sala mi sto rivolgendo a quei signori che stanno parlando dei che si vadano a sedere tutti come questi altri che io sono qui davanti del piacere
E che ci sia un po'di ordine Vassallo
Quei signori che stanno in piedi quei signori che stanno in piedi vogliono sedersi per piacere
Ma allora non si può fare capannello lì ci si sta seduti i boia ha l'obbligo di mantenere l'ordine mantiene l'ordine Malone lega devono fare le conversazioni
Prego accomodarsi sulla sedia
Qui gli altri signori e e guarì stanno conversando così liberamente in piedi abbiate pazienza un po'
Do la parola al richiederei
è presente
Si intende decaduto
è il governo perché andando avanti così non si riesce mai ad esaurire il
L'ordine dei lavori
Vieri io
A a leggere grazie presidente
A me se dal Congresso io solo il segretario provinciale di Nuoro
A mio parere un congresso è anche un momento in cui tutti noi che lavoriamo nella periferia
Dobbiamo portare le nostre esperienze caro Gerardo Bianco
Anche noi come tempo abbiamo vissuto quella difficile entropia Symantec periodo che è stato come si dice il Battesimo di questo Partito popolare
Un periodo in cui poche persone scommettevano su Dinoi il periodo delle elezioni amministrative è stato un brio doloroso ma abbiamo fatto una scelta di coerenza una scelta che era basata sui programmi
Costituendo nella nostra provincia una provincia particolare di frontiera
Un'alleanza di governo su due su dei programmi
Un'alleanza di governo su dalle persone abbiamo fatto una scommessa su un nuovo partito ecco io mi sento qui riportare un'esperienza senza rinnegare orgoglioso di aver meritato una democrazia prestiamo a riportare questa esperienza di un nuovo partito popolare
Che è come la cocciutaggine se volete
Di una classe dirigente giovane ha portato ad essere nel nostro capoluogo di provincia il primo partito e di questi tempi è un qualcosa di particolare
Ora c'è una fase di crescita una fase di riflessione per prepararsi a quello che vorremmo che sia il nostro partito questo partito che non ha l'ambizione di essere una mosca cocchiera di un'alleanza ma ha l'ambizione non batte l'ora di tornare ad essere quello che era la Democrazia Cristiana ma un partito che si candida a rappresentare comunque un'aria di consensi
Un'area che a lei la insomma a posizione di progresso ma che deve rappresentare a mio parere quella che la cosiddetta a sinistra del nostro del nostro Paese ma far questo per far questo non si può
Affidarsi soltanto a la nostra capolista organizzativa nostra capacità di militanza di essere presenti con una struttura ramificata che sono i nostri amministratori locali c'è necessità di individuare un nuovo programma per quello che il prossimo secolo per quelle che sono le nuove emergenza
Io faccio un piccolo ritorno al passato nell'individuare qual era la formula a mio parere di quello strepitoso successo e di quella fiducia che la società italiana del dopoguerra ha dato la democrazia cristiana ecco l'intuizione degasperiana
Era quella sì di portare il cosiddetto centro che guarda a sinistra ma stava interpretando per quello che è sociologicamente viene chiamato il blocco sociale degasperiana
Ora nella società che stiamo vivendo in questo scorcio di secolo il cosiddetto ceto medio il vecchio blocco sociale degasperiana è un qualcosa che non esiste più si dice che oramai il centro in termini sociologici l'aria moderata di tranquillità a deporre ha debordato dai confini storici
Esistono nuove forme di aggregazione di individuazione di appartenenza ci sono sì nuove povertà ma ci sono anche nuove ambizioni c'è una voglia di una società che è diventata democraticamente matura di essere rappresentato ecco perché ho una preoccupazione una preoccupazione che mi porto dai dibattiti che abbiamo avuto nella nostra regione la nostra provincia è quella di costruire un partito che non sia come quei vecchi nobili decaduti che vivo nel ricordo del bel tempo che fu ma che sia un partito che si ponga di fronte alle sfide del nuovo secolo che sono le sfide dell'Europa
Una società che a nuovi bisogni a nuove speranze ora costa costruire questo partito in questa maniera aperto questa nuova società è la sfida che ci attende
è una sfida anche di una nuova concezione di parte il problema per meglio dire diversa interpretazione di partito
Quella che vorrebbe
Un partito per così dire alla francese un partito come dicevo prima che sia soltanto una mosca cocchiera dell'alleanza di un'alleanza in cui non vede noi
Costo del cattolicesimo democratico che abbiamo sempre avuto in questa società italiana un ruolo di leadership all'interno di una determinata via ma ci vede un po'alla francese con una posizione minimale io credo questo omicidio sia una posizione comoda
Per alcuni di noi per tanti di noi che siamo fortunati
Ma l'ambizione è quella ritornando alle radici dal nostro popolarismo
Alle radici del nostro modo di essere cattolici democratici
Quella di essere e di costruire un partito partecipato un partito in cui si possono riconoscere le nuove forme di rappresentanza alle nuove esigenze i nuovi bisogni
Un partito che sia ramificato e presente in senso verticale cioè con un'organizzazione territoriale diffusa con una presenza nelle amministrazioni locali
E in senso orizzontale in tutte queste nuove aggregazioni che la società italiana ed europea
Ci pongono di fronte
Ora amici e concludo perché voleva essere soltanto una piccola riflessione in un momento così importante
Io ho una speranza son venuto con gli amici dalla mia provincia dalla mia regione con una speranza ecco che questo partito che veramente Cia un grande passato
Una grande ambizione ma a mio parere anche usando futuro riesca ad essere e a non cadere in tentazione meno conservatrici ma riesca ad essere quella forza di progresso quella forza aperta a tutte queste nuove esigenze a questa nuova Società italiana europea
Per cui non soltanto in termini elettoralistici o egoistici ci candidiamo ad essere il grande partito ma veramente possiamo incidere in questo momento di svolta fondamentale
Nella nuova società italiana e la ma nella nuova società europea grazie
Grazie richiamato
Devi io e in in sala
Si ritiene
Ecco deve dire Cbre Bari De Matteo poi
Onorevole presidente onorevole segretario cari amici
Il mio è un intervento ASS Breve
A sostegno di una di una proposta di ordine del giorno presentata in tema di libertà religiose ieri il congresso ha salutato
è la presenza di un rappresentante delle comunità islamiche
è questo e poi questa è probabilmente stata una novità rispetto alle nostre tradizioni
Si parla tanto di valori di solidarietà si parla tanto di dignità per ogni uomo nella sua originalità nella sua peculiarità si parla di società multietnica e multicontestuali male
è una sicuramente delle sfide del futuro il nostro partito dovrebbe predisporre
Le proprie idee i propri programmi rispetto a una realtà di questo tipo
Questa nostra proposta va in questo senso
Nel senso di aprire una riflessione all'interno del partito anche rispetto a questi problemi
Se noi abbiamo dato verrà acquisita per scontata la libertà religiosa in questo Paese
Lo abbiamo fatto in un contesto di uniformità di omogeneità delle confessioni
Con una prevalenza del credo cattolico
è una tolleranza diciamo di quelli che venivano chiamati comunque di le richiamate le religioni minori
è un contesto che va modificandosi per una massiccia immigrazione una mutata composizione sociale
Rispetto a questo nuovo scenario vi sono alcuni interventi che possono essere assunti anche immediatamente come ad esempio la stipula delle intese tra le nello Stato e queste religioni e poi ancora più in generale la costruzione o il l'inserimento all'interno dell'ordinamento giuridico di uno Statuto del credente o di uno statuto
Rispetto che rispetto alla religione via nuove risposte di a nuove
Definisca diciamo la posizione del credente
Rispetto a una visione di libertà più generale e più completa più rispettosa della dignità umana io sono sicuro che il Congresso pur ovviamente
Un po'distratto dalla grandezza e dalla diversità dei problemi che affronta e anche magari coinvolto nelle vicende interne
Del nostro della nostra organizzazione saprà riservare a questo problema la sensibilità e l'attenzione che sono proprie della nostra tradizione in un senso di rinnovamento e di adeguamento alle vere realtà d'oggi
Ringrazio tutti nel concludere spero che ci sentiamo tutti quanti coinvolti
Rispetto a questi problemi e non li consideriamo soltanto delle note di colore o delle cose lontane o aggiuntive anche sulla libertà di religione anche su un nuovo Statuto
Per i credenti si gioca la nostra capacità di interpretare l'oggi
E di fornire nuova libertà con nuovi diritti a questo Paese grazie
De Matteo
Si prepari Bernardini
Caro Presidente
Caro segretario Bianco amici del congresso
Citiamo spesso Luigi Sturzo per definire il Partito popolare come partito di programma
Io la prima cosa che voglio dire e proprio queste io credo che questo sia un congresso di programma
E ci ha aiutato
L'articolata e beh la relazione del segretario politico
Io desidero solo fare alcune sottolineature sulla parte che riguarda la politica estera
Per il tempo che abbiamo a disposizione e che è molto molto limitato
E la prima sottolineature qui restano i affrontiamo spesso i temi della globalizzazione
Sotto il profilo economico
E della competizione internazionale e dimenticando che spesso ecco questo tema della globalizzazione e abbraccia molti campi e la di mansioni internazionale va certamente oltre i mercati coglierà la relazione del segretario una serie di elementi che potrebbero stare a base
Possono fondare con la nostra iniziativa a livello internazionale
E può dico questo perché ci sono delle attese
E queste attese varcano i confini del nostro Paese
Ci sono delle attese nel mondo e ne è prova l'attenzione che viene riservata al congresso da parte di tutti i partiti di ispirazione cristiana dall'Europa dell'hard all'Africa all'America Latina
Queste attese sono testimoniate
Dalle presenze in questo congresso a partire da Arias Calderon presidente dell'Internazionale democristiana ed ai tanti messaggi giunti al segretario del partito al presidente del nostro congresso
C'è un
Un rilievo da fare
C'è interesse grande attenzione
Ed una sincera aspettativa di ripensare il ruolo del partito anche a livello internazionale
è questa la cosa che ho corretto in questi collegamenti rapporti nei nei messaggi che sono arrivati
Cioè guardano al Partito popolare e alla sua ripresa e questa fase nuova di vitalità con grande interesse e grandi e grandi Aspes aspettativa quello una cosa che ci carica di ulteriori responsabilità
Si tratta in sostanza per noi io credo di riprendere la grande tradizione internazionalista ed europeista
Fondata sui valori di diritti dei popoli e delle persone che è stato uno dei punti più qualificanti dell'azione politica dei cattolici italiani
Allora uno sguardo planetario e necessario per farsi carico soprattutto delle situazioni più drammatiche vicine e lontane
Ed esercitare un'iniziativa costante perché il tema dello sviluppo
Sia sempre presente ed entri nelle politiche dei singoli Stati e non si accettino neppure in nome del realismo obiettivi moralmente contraddittori come quelli indicati nella recente conferenza mondiale dell'alimentazione
E la politica estera non è il diplomazia
Occorrono degli Yo degli obiettivi degli obiettivi che si intendono perseguire
Soprattutto io credo che in questa fase significa favorire lo sviluppo dei Paesi dei Paesi poveri interi continenti sono emarginati
L'Africa in una condizione spaventosa e non basta un po'di cooperazioni internazionali in più
Perché questo è l'atteggiamento che molte volte noi abbiamo e con grandi questioni ecco che poi riduciamo a piccoli interventi certamente che sono importanti ma se sono fuori di un quadro di interesse politico più generale ecco anche questa iniziativa non ha non ha consistenza e corna e destinata ad essere molto molto insignificante
Allora si tratta di mettere in campo strumenti nuovi
E di riconsiderare i strumenti quelli esistenti
C'era recentemente sottosegretario popolare con la l'amica Toia
Ha scritto delle cose interessanti in termini i critici e di proposte ad esempio sulla democratizzazione del dell'ONU ecco temi fondamentali perché poi la politica estera bisogno anche di strumenti e può per poterla per poter l'area realizzare per favorire lo sviluppo significa aver presenti gli scenari di cambiamento io le non si è parlato molto in questo congresso fin qui cosa sarà l'Italia fra dieci anni
Cosa sarà
L'Europa fra dieci anni
In termini quantitativi altro oltre che in termini e col di presenze Comuzzi Annie che multiculturali per multireligiosa e multirazziali questo tema grande eco della della e crescita
Demografica che in alcuni momenti ecco la bibliografia via identici s'era definita come la bomba demografica proprio per mettere in evidenza e con gli Effetti ecco che può avere nelle
Nelle società
Allora questi scenari io credo che siano importanti ed è molto bello che in una relazione di un congresso come per le Partito popolare e poi nella relazione di bianco e con questi scenari siano delineati perché a questi scenari ecco va collegata poi l'iniziativa anche in politica estera certo che si comincia dall'Europa
Però dall'Europa con questo carico di responsabilità e in questa visione certamente più ampia una Europa che guarda all'Est ma guarda al sul assurdo modo particolare io sottolineerei
Ecco una aspetto che anche molto molto comunque concreto opere che lì ecco sono le intese di Barcellona e la politica euromediterranea
E sono i prossimi appuntamenti anche previsti per il mille novecentonovantasette ecco per la seconda tornata ecco che riprenderà ac e e deve riprendere e con questi e questi temi
E allora vedete che il problema dell'Europa se viene considerata in tutti i suoi aspetti non è il pallino di una classe dirigente non è il pallino di un partito e diventa anche importante può sostenere questa presenza dell'Europa nel gruppo di testa perché è così che si può esercitare unno un ruolo vero io aggiungo non dimentichiamo un grande ideale
Non dimentichiamo di impostare anche questo impegno per l'Europa tenendo conto ecco della del tipo di Oropa che vogliamo costruire ecco dell'Europa federale certo che l'unione economica e monetaria
è importante ma non è l'obiettivo finale
E la strada per la costruzione dell'Europa politica così la pensava De Gasperi presidente Colombo mi ha raccontato un un al qualche anno fa ecco un episodio che riguardava proprio De Gasperi
E mi diceva il presidente Colombo che De Gasperi non capiva molto di di carbone di acciaio
Eppure aveva voluto ha voluto la ed è stato un sostenitore della Ceca ecco della Comunità economica del carbone e dell'acciaio ma perché vedeva in questo la strada un percorso che era un percorso politico l'obiettivo finale era l'Europa politica
E io credo che un
Su questo disegno dobbiamo continuare a viaggiare con su questo disegno e poi noi dobbiamo proseguire con la nostra iniziativa a livello a livello pre allora bisogna andare avanti sulla questione sociale in Europa
Quella che normalmente veri chiamato il terzo pilastro
Sulla politica estera e di sicurezza sui problemi istituzionali che secondo me sono in enorme ritardo siamo in una fase di stallo allora occorre qualcuno che spinge e voi pensate ad un'Italia che può spingere così non è nel gruppo di testa
Ecco per quanto riguarda i prossimi appuntamenti ecco come si inquadrano e si tengono poi i le le questioni ecco perché Bianco
E il Partito Popolare con Luís insiste tanto ecco su questo su questo tema è strategico e importante per conseguire grandi obiettivi collegati a questi naturalmente poi ci sono le grandi questioni sociali e allora io aggiungo amici
E a Dublino
Perché è stato l'ultimo appuntamento si presta
A diverse letture o per lo meno ad una duplice lettura
Io credo che non ha fatto un passo avanti sul tema del lavoro
Perché a Maastricht era fortemente legato il rapporto del Nord le tesi di del lavoro soprattutto il piano Delors sul lavoro
è il Piano del lavoro e parte integrante ecco del Trattato di Maastricht
A Dublino io credo che si fa un passo indietro su questo terreno perché ecco certo che si parla dello sviluppo e del lavoro
Certamente ci sono scritte più cartelle con su questo tema del lavoro ma Dublino in sostanza si dice che bisogna creare le condizioni per l'intervento dei singoli Stati sulle politiche dell'occupazione che è una cosa sacrosanta
Ma si fa un passo indietro rispetto a ad iniziative
Precise puntuali e poche nel piano c'erano con loro sul determinate iniziative che erano suggerite opere che bisognava realizzare collegamenti a Courtrai tra i diversi per i diversi Paesi allora l'impegno del governo su questo io credo che debba continuare e soprattutto debba essere Forte nella prossima conferenza intergovernativa come vedete la dimensione internazionale
Per il partito
è un il sono tante cose non è una sola cosa è consono collegata anche i problemi del nostro Paese
Ed io voglio aggiungere a questo piccoli indicazioni chiodato
Una conseguenza anche sul piano operativo che quello che a me sta a cuore così come vedo io anche un impegno a livello internazionale da parte di un partito popolare come il nostro
Io vedrei bene con questa coscienza diffusa un ragionare politico nuovo ecco quindi una ceto politico che a tutti i livelli e coraggio una di questioni internazionali ma dobbiamo favorire questo anche attraverso formule organizzative cioè dobbiamo inventare possono essi gemellaggi al contrario e tra comuni vuol dire valorizzare in modo nuovo anche le nostre comunità degli italiani all'estero vuol dire anche fantasia organizzativa su questo terreno
Per fare in modo che la politica estera
Entri interamente con nel nostro ragionare politico e nel nostro impegno impegno politico volevo dire altre due cose ma non le dico perché non è giusto
I miei dieci minuti sono non sono passati riguardavano la questione sociale
E in una segnalazione che abbiamo fatto ieri presidente nazionale delle ACLI Passuello ma credo che prova cioè troverà certamente riscontro nella replica del segretario politico bianco
In conclusione io voglio dire questo che a me sembra che questo congresso almeno così come lo vivo io l'ho vissuto io finora è la fine di una lunga fase in cui è stata in in pericolo la nostra stessa esistenza e quindi a un ritorno alla normalità
Ed è per questo che siamo credo accontenti tutto sommato ecco di come vanno vanno le cose anche perché non abbiamo visto nessun duello ecco nel nel congresso né fuori ecco di questa
E di quest'aula allora io desidero in coproduzione esprimere gratitudine
Ai dirigenti che hanno compiuto questo difficile percorso io credo che oggi è più facile far parte del Partito Popolare Italiano
Un piccolo passo avanti abbiamo fatto nel processo di riconciliazione dei cattolici con la politica è un passo che Monticolo indica nel suo documento che io condivido profondamente
Allora qualcuno dice che in politica amici della presidenza non c'è non ci può essere riconoscenza e non c'è posto per i sentimenti
Io non la penso così
La nuova politica credo che abbia bisogno dei sentimenti per questo esprimo nuovamente a gratitudine a quanti ci consentono di essere protagonisti della vicenda politica italiana e quindi di poterci impegnare per il nostro futuro grazie
Bernardi via si prepari Franceschini
Morosini
Le richieste la responsabile
Lando sessantuno no non pure prima proprio non ho l'iscrizione la la spigolosa inviano
Boh pone
Intanto vorrei
Bernardini c'è viene al palco
A parlare
Bernardini
E che
Allora
Se non c'è Franceschini
Sì ricevuti
Segue Cerulli Irelli
La chiamerei
Sindrome della visibilità
Ci prende tutti i vari conosciamo
Proviamo a respingerla ma alla fine tutti ne diventiamo vittime l'esigenza di apparire diventa così forte che si finisce per cercare sempre la frase forte lo slogan televisivo
E purtroppo questa sindrome
Rischia di portare alla morte della politica vera
Io credo sia questa la prima sfida che abbiamo davanti a noi
Riuscire a fare capire le nostre ragioni
Riuscire ad arrivare al cuore della gente senza parti risucchiare in questo spettacolo mediocre quotidiano pieno di comparse che sgomitano sognando di diventare star della politica
E noi possiamo riuscirci
Perché la cultura politica del cattolicesimo democratico
Ci insegna la strada continua di indicarci la strada
Possiamo riuscirci se in questa lunga transizione che stiamo attraversando prestiamo però ancorati alcuni punti fermi
Il primo
La scelta del centro sinistra e l'appartenenza all'Ulivo è una scelta strategica non è soltanto un'alleanza imposta da una legge elettorale che impone l'obbligo di allearsi per non scomparire
Ma è per noi invece il compimento di un percorso che ha radici nella storia di questo Paese
Nella lunga ricerca di incontro tra il popolo cattolico e le masse operaie nella politica del confronto dimore di Berlinguer
Per noi la linea di De Gasperi che ricordano tutti diceva un partito di centro che guarda a sinistra
Ma dobbiamo pur dircelo non potevamo all'infinito continuare a guardare soltanto a sinistra prima poi con la sinistra con una sinistra cambiata dovevamo puro allearci per compiere la destra
è il secondo punto fermo
La convinzione che non esiste nessuna possibilità
Non esiste nel nostro partito nessuna volontà
Di creare un terzo polo con il quale i vari pezzi di centro si mettano insieme per contrapporsi alla destra e la sinistra insomma pare trasparire questa possibilità introduce nuove confusioni nella politica
Allora il tema per noi è come stare nell'Ulivo
Credo che anche qui si debbano provare a mantenere alcuni punti fermi
Il primo nostro dovere di difendere nelle scelte politiche la coalizione
I valori che derivano dalla nostra ispirazione cristiana
E purtroppo già su diversi temi dalla famiglia alle droghe leggere
Si è capito che nell'Ulivo bisogna fare ancora molta strada per avere posizioni chiare posizioni omogenee
Ma noi abbiamo la responsabilità e il dovere di distinguere gli argomenti sui quali è possibile una mediazione da quelli su cui non possiamo transigere
Hanno il dovere di ricordare che la strada del risanamento e dell'Europa non può essere percorsa sulle pelle delle fasce più deboli della società
Noi abbiamo la responsabilità certo di difendere il ceto medio ma senza dimenticare che ogni giorno da quei cento centinaia di famiglie che vivono con un solo stipendio
O con due stipendi bassi rischiano di scivolare verso nuove povertà la scritto bene Bodrato sul Popolo sognano la richiesta e rischiano la povertà
Noi abbiamo la responsabilità di non dimenticare le contraddizioni di questa società italiana in cui si rischia è vero la diminuzione del benessere
Ma non dimentichiamolo nella quale con i resti del nostro cenone di Natale del cenone di Natale degli italiani
Ci sarebbe spalmata per quattro mesi e mezzo l'intero Albania il secondo impegno
E quello di stare nell'Ulivo con la forte ambizione di crescere l'errore più grande sarebbe quello di rinchiuderci a difesa dello spazio tanto faticosamente conquistato
Non dobbiamo invece di chiuderci in casa
Nel timore che qualcuno venga a rubarci il posto dobbiamo avere il coraggio di spalancare porte e finestre aprendosi ad energie nuove
A chi vuole venire la prima volta e a chi vuole ritornare a quella parte moderata e di centro dell'Ulivo che potrebbe ho qua quelli che in futuro potrebbero votare Ulivo
Ecco quando sento parlare
Di strumenti federativi o di quant'altro che capisco potranno essere elementi utili soprattutto sul piano parlamentare
Io mi chiedo ma non c'è già lo strumento adatto per fare questo
Non è forse il Partito Popolare non è forse stato Sturzo ad insegnarci che dobbiamo essere un partito di ispirazione cristiana ma aperto al contributo di tutti quelli laici o cattolici che siano che condivido mi suo programma
E il terzo impegno è quello di stare nell'Ulivo in un rapporto col PDS leale ma fortemente competitivo
Il PDS un grande partito fatto di gente brava di gente preparata
Che quando governa io lo conosco bene perché sono Emiliano quando governa cerca di consolidare le sue posizioni provando a raccogliere consensi in tutte le direzioni ecco il discorso di D'Alema sul centro
Non è questo che mi preoccupa che e Salò
Che sapremo accettare la sfida
è che a volte quando si vedono le fusioni del leader del PDS con Berlusconi
Viene il timore che il loro disegno su cui è utile legittimarsi a vicenda
Sia quello di arrivare ad uno schema bipolare in cui le ali sono occupate da Alleanza Nazionale e da Rifondazione e i due centri invece siano occupati da ciò che nascerà da Forza Italia da una parte dal PDS dall'altra
Se la logica fosse questa
Sappia D'Alema che sarebbe il modo migliore per consegnare il Paese al centrodestra
E che troveranno i pronti a difendere lo spazio di un partito laico di ispirazione cristiana
Queste rapporto leale un rapporto leale ma fortemente competitivo
Dunque per provare a crescere servano determinazione e fermezza serve anche però liberarsi da alcuni freni psicologici che freno alla nostra azione
La fase in cui la prima esigenza cioè quella di salvare la presenza dei cattolici democratici in politica è finita e dobbiamo tutti ringraziare bianco per la linearità e per la fermezza con cui ha condotto questa fase
L'esigenza di marcare ogni giorno la discontinuità dell'esperienza del Partito popolare con la Democrazia cristiana e anche questa superata
Non solo perché sappiamo che della storia politica della Democrazia Cristiana noi siamo i continuatori e non certo Casini o Mastella che vogliono esterni continuatore dimenticando che nella DC mai si è posta la possibilità di alleanze con la destra non cito Buttiglione perché quello non ha mai appartenuto alla storia del cattolicesimo democratico
Noi oggi dobbiamo dire che la storia della Democrazia Cristiana è conclusa
Che noi siamo una cosa diversa
Ma dobbiamo pure avere direi coraggio
Che conserviamo Barbaglio di quella storia che non è soltanto la storia di una classe dirigente ma è la storia di un popolo è la storia di migliaia di persone e la storia della vita di ciascuno di noi
Sì su questa congresso
Se sulle nostre vicende sono tornati riflettori e proprio perché tutti hanno finalmente capito che rappresentiamo un pezzo importante vivo della società civile e non siamo il frutto di qualche spazio ben fatto
Allora non roviniamo questo clima nuovo spargendo inutili veleni tra di noi
Il Paese e le altre forze politiche immondi hanno i vicini hanno capito che Marini è il segretario naturale che può accompagnare la prossima fase della vita del PPI dandoci autorevolezza con gli alleati
Facendo crescere la nuova classe dirigente
Allora per candidarsi contro bisogna saper dire qualche cosa di diverso e io non ho sentito nulla di diverso
Credo che proprio da come condurremo questo confronto dimostreremo se il nostro partito ha maturato voglio dirlo presidente Mancino che si preoccupava giustamente che i giovani si dividessero
No noi voteremo candidati diversi ma non ci divideremo sapremo comunque ricondurre i nostri comportamenti nell'interesse generale del partito
Se riusciremo ad accettare le differenze nell'interesse di tutti potremo allora portare insieme un progetto ambizioso che richiede l'impegno e il sacrificio di ognuno di noi
è finito il tempo del frastuono è finito il tempo dei timori e delle incertezze inizia la stagione della politica vera e noi saremo tra i protagonisti se vi chiedete
Ma abbiamo ancora ideali abbiamo ancora valori attuali in una società profondamente cambiata
La risposta è sì mentre altre forze politiche hanno alle loro spalle soltanto le macerie di vecchie ideologie le idee del nostro passato non si sono allontanate da noi sono davanti a noi che ci aspettano
Se vi chiedete ma abbiamo forze sufficienti abbiamo le donne e gli uomini necessari per condurre una battaglia di così difficile la risposta è sì
Abbiamo ed è qua dentro la migliore classe dirigente di questo Paese cresciuta faticosamente tra la gente tra i problemi veri di ogni giorno amministrando le realtà locali e non comparsa d'improvviso acquistando un pit
O comprando il manuale del buon dirigente politico
Se mi chiedete ma allora quando saremo pronti per ripartire comporta ed entusiasmo la risposta è nelle parole di don Mazzolari
Adesso
Adesso è il momento per ritrovare l'orgoglio smarrito
C'è stato un altro momento della nostra storia in cui il partito riuscì a passare da una crisi ad una grande ripresa
Dopo la crisi del settantaquattro del settantacinque dal timore del declino inevitabile
In meno di un anno grazie ad un uomo forte e buono si arriva all'indimenticabile prima festa nazionale dell'amicizia
A quella piazza di Palmanova piena di cento mila speranze ed emozioni pulite quanti di noi c'erano quel giorno settembre del settantasette e noi torneremo a riempire quella piazza
Alla fine del discorso Zaccagnini
Vide in mezzo alla folla e alle bandiere un ragazzo che ottavo un cartello lo indicò egli decise di tenerlo più auto voi lo lesse
C'era scritto il fiore è di nuovo bianco ecco sono passati vent'anni e quel fiore sta per bocciare di nuovo
Grazie a Franceschini Cerulli Irelli
Si prepari errori
Signor presidente
Caro segretario cari amici
La politica dell'Ulivo con il nostro contributo determinante
Ha concluso proprio nei giorni scorsi il suo primo passaggio difficilissimo quello dell'approvazione della manovra finanziaria destinata a portarci in Europa
Un passaggio difficilissimo nel quale siamo riusciti a fare il miracolo
Cioè a mettere insieme l'accordo politico con la estrema sinistra del Parlamento di questo Paese e insieme l'appoggio convinto dei mercati
Debbo seguire riconoscere un breve tutti il
Io continuo a vedere questo il congresso
Sì nelle prime file che si svolge attraverso conversazioni particolari di degli invitati o dei delegati questo non è possibile non è possibile non è un congresso politico
Ecco senta lei lei e caro amico lei è uno di quelli che fa più confusione non veri mi rivolgo a lei
Mi rivolgo a lei lei è quello che fa più confusione qui in mezzo io lo sto guardando da tempo
Quei quei capannelli che sono lì al centro
Vorrei lo di eliminarli quest'altro gruppo che conversa qui come se non ci fossero degli oratori sono pregati vi eliminati Miserere non è possibile fare un commercio
E quelli che stanno seduti alle sedie non parlino fra di loro ma ascoltino gli oratori altrimenti vadano fuori a fare delle conversazioni
Forse forse mia colpa presidente no no
Grazie grazie presidente cercherò di essere brevissimo
Le otto
Il passaggio quindi è stato difficilissimo credo che dobbiamo dare atto il segretario del partito molto giustamente ha sottolineato questo punto dobbiamo dare atto anche alla moderazione e alla saggezza
Dei nostri amici di Rifondazione Comunista
E debbo anche dire che è assolutamente falso tutto quello che si dice circa nostri cedimenti non abbiamo ceduto in niente
Abbiamo portato avanti la nostra politica la manovra finanziaria e manovrano starà
E questo di poco di questo è però dalla fiducia dei mercati
Ecco cari amici
Questa politica di risanamento finanziario adesso dovrà continuare purtroppo è una politica dura e nell'ambito di questa noi dobbiamo farci portatori di un impegno l'impegno di far sì che nei successivi passaggi di questa politica
Ci siano diciamo così dei momenti d'attenzione forti che sono poi delle scelte ben precise circa le esigenze della politica sociale
Difficile portare avanti la politica sociale in un ambito di politica finanziaria di Risanamento dura ma dobbiamo far sì che questo avvenga
E non solo sul versante dei servizi
Nel quale dobbiamo puntare a un miglioramento della qualità visto che la quantità sarà difficilmente aumentabile ma soprattutto sul versante del lavoro il lavoro è il nostro tema di fondo
Sul lavoro dobbiamo inventarci nuove politiche
Politiche intese non solo e non tanto a difendere gli occupati che pure certo stanno al centro della nostra attenzione
Ma soprattutto a difendere gli interessi vitali dei non occupati cioè a creare nuovo lavoro
Credo che bisognerà e mi rivolgo in questo dovrà tutto all'amico Marini che è particolarmente esperto di queste cose credo che bisognerà cominciare a trarre dalla band nata massima lavorare meno ma lavorare tutti qualche conseguenza pratica
Adesso però cari amici dobbiamo affrontare il secondo difficile passaggio della nostra politica
E cioè quello che consiste nella riscrittura delle regole fondamentali della nostra convivenza
Regole badate bene che ci hanno assicurato lunghi decenni di sviluppo democratico di sviluppo politico e sociale regole quindi che nascevano bene
Ma che oggi in larga misura non rispondono più agli interessi del Paese non rispondono più al funzionamento complessivo del sistema insomma
Dobbiamo in larga parte riscrivere la Costituzione
Affrontare la politica delle riforme questo soprattutto sotto tre aspetto
Innanzitutto c'è il singolo c'è l'uomo
L'uomo comune del nostro Capograssi citato ha ben ragione dal segretario che vuol diventare nuovo cittadino secondo la la configurazione del nostro Benvenuti nuovo cittadino che vuol partecipare alle scelte alle politiche
Qui si tratta innanzitutto di riformare la macchina della giustizia
Che in larga misura in questi ultimi tempi ha funzionato piuttosto come macchina repressiva come strumento di polizia
In secondo luogo bisogna trasformare il riformare l'amministrazione che deve diventare una macchina servente il cittadino una cosa sua
Non essere una macchina opprimente
Questo desiderio che ci viene dalla gente noi dobbiamo farlo nostro portarlo avanti con forza
Il cittadino vuol tutelare insieme la tua libertà ma anche partecipare alle scelte diventare soggetto fondamentale della politica
In secondo luogo ci sono le formazioni sociali e le comunità territoriali mi fa molto piacere vedere
Questi cartelli che parla notti Cis ci spingono verso allo Stato federale
Su questo credo che non abbiamo nulla da imparare che hanno non abbiamo da prendere lezioni da nessuno
Il tema delle autonomie del federalismo e il nostro tema è il tema portante della nostra politica fin dai primordi
Noi stiamo lavorando proprio in questi giorni con molto impegno
Adesso in una fase di legislazione ordinaria ma speriamo presto in una fase di legislazione costituzionale
A costruire il nuovo Stato proprio inteso guardare ai piena realizzazione alle Autonomie soci Ali e territoriali se volete
E per ispirare c'era quanto ci dicono gli amici John il fondo se volete a dare attuazione al federalismo
Le comunità territoriali devono essere tutelate nella loro piena capacità di autogoverno il che significa badate bene piena titolarità del della responsabilità delle scelte
Responsabilità delle scelte sulle risorse
Sulle risorse sia per quanto riguarda le entrate che per quanto riguarda le uscite le comunità devono essere responsabili pienamente anche sul versante finanziari
In terzo luogo cioè lo Stato
Cioè la forma di governo
Su questo punto la posizione del partito che il segretario più volte sua Espresso con grande fermezza e molto chiara
Noi siamo contrari ad ogni avventura presidenzialista
Che Allo stesso tempo
E pericolosa per le note conseguenze
Che il segretario già bene ha delineato e non ho bisogno di ripetere ma nello stesso tempo è anche incapaci di assicurare il funzionamento della macchina di governo noi dobbiamo essere chiari e fermi su un punto
Deve essere ripristinato
La contestualità del circuito politico
Corpo elettorale maggioranza parlamentare esecutivo sono parte di un unico sistema di governo di un unico potere di governo dobbiamo sia in termini di leggi elettorali sia in termini di norme che riguardano la formazione dell'esecutivo
Essere chiari su questo il popolo Attraverso il voto elettorale maggioritario esprime una maggioranza questa in Parlamento esprime un premier in Parlamento la centralità del Parlamento e il nostro punto fondamentale dopo di che lo stesso Parlamento attraverso procedimenti qualificati potrà anche sostituire il premier ma questo è una una soluzione del tutto eccezionale importante che rimanga sempre unito
Il circuito eletti il circuito politico che lega il corpo elettorale la maggioranza e il Governo
Sul resto
Sul resto
Possiamo riscrivere regole completamente nuove e moderne che mente che mantengano fermi questi principi io credo che il partito rinnovato nei suoi contenuti
Nel suo spirito dal Congresso
Possa affrontare le sfide di queste nuove politiche con il massimo dell'impegno noi nei gruppi parlamentari gli staremo accanto con molta convinzione grazie
Grazie errori
E poi sì prepari Gargani
Presidente Amici popolari
Vorrei limitare il mio contributo a questo congresso
Tentativo di porre in modo problematico alcune questioni
Ritengo che fra i non pochi disagi che avvertiamo nell'attuale situazione politica e sociale del nostro Paese
Uno in particolare turbi
Le nostre capacità
Di determinare i problemi e di progettare il futuro
Si tratta del disagio della chiarezza
Chiarezza di linguaggio di concetti di idee e quindi di proposte
Non intendo qui le difficoltà che derivano dalle necessità immediate di orientamento dell'azione politica
Dalla loro amplificazione e dal disorientamento momentaneo che ne consegue
Intendo qualcosa di profondamente diverso come Partito popolare
Noi rivendichiamo la nostra identità
La chiamiamo popolarismo
Ma che abbiamo centro
La chiamiamo moderazione solidarismo ispirato e sostenuto da contenuti che il cattolicesimo ci ha fornito e che noi cercheremo di interpretare attraverso le scelte politiche
Tanto sembrano incontestabili questi riferimenti quanto ormai esistono problematici
E si descrivono concetti che nel contesto della Società italiana attuale
Rischiano
Mario
Ma quali sono i significati nuovi gli hanno acquistato Chiaretti possono essere attribuiti
Ritengo che prima ancora dei proclami delle mozioni delle linee che è pure un congresso deve avere deve produrre
Deve fornire agli elettori
Prima ancora di tutto questo che è necessario tentare di fornire risposte chiare a quei problemi
In altri termini che sia necessario rendere problema di riferimenti
Che assolviamo come out evidenti
Solo così potremmo porre concretamente la questione della nostra identità
Come questione della nostra differenza
La questione dell'identità le realmente viene posta come continuità come prosecuzione di un percorso segnato dalle origini dai principi che hanno ispirato in passato la nostra azione politica ma non è possibile pensare in questo modo
Non perché negli anni appena passati abbiamo cercato di salvaguardare
Quelle origine quei principi dell'azione politica concreta
Che Alesi aveva sempre sostenuto di orientarsi
Ma per il semplice fatto che è la struttura della società italiana e quindi la terza struttura della politica si sono trasformati
Questa trasformazione si era già avviata negli anni ottanta
Ora è diventata manifesta ciò è accaduto anche per la funzione che la nostra azione politica avuto in quegli anni
Cosa significa allora identità queste condizioni
La nostra identità può essere costituita solo da una ritrovata capacità di praticare la nota la differenza
Ma quale differenza è come praticarla soprattutto
Sistema politico italiano tende a diventare un sistema bipolare
Nell'ambito del quale le differenze tendono ad essere attutite
Ma schierate
Sia che si tratti della coalizione di governo chiede l'agglomerato di porte che costituiscono l'opposizione
La riduzione delle differenze si impone nei patti
Nelle necessità di operare scelte concordate gli attribuiscono le diversità
Nei sistemi politici moderni è sempre più difficile per le opposizioni
Trovare temi che caratterizzano l'opposizione in modo non effimere frivolo
Come è stato per la legge finanziaria
Proprio perché le possibilità reazionario importarlo azioni di governo
Sono limitate
A questa prospettiva
La costruzione della prima Repubblica ci appare come un progetto molto più chiaro se potessi permettermi l'espressione oserei dire più semplice
Di quanto non sia il progetto di costruzione della Seconda Repubblica
La nostra differenza
Sta nel fatto che noi abbiamo un'idea dello Stato moderno un'idea della tua funzione dell'autorganizzazione all'imperversare delle confusioni degli organismi e delle parole d'ordine recitate con la maschera televisiva
On il filosofico come degli invasati noi opponiamo modelli relazionali dell'equilibrio dei poteri idonee a controllare accrescere la complessità della società italiana
Alle liturgie dei presidenzialisti mi e alle loro versioni edulcorato e noi opponiamo la nostra idea di stabilità legata al consenso
E alle scelte garantite soprattutto dalla centralità del parlamento
La nostra differenza proviene e si sostiene con il fatto che noi abbiamo un'idea di società nella quale intendiamo rafforzare la differenziazione
Utilizzarla per accrescere il livello delle uguaglianze che lo Stato e la politica hanno il compito di raggiungere questa differenza ci permette di opporci alla tutela reazionaria e conservatrice di interessi specifici e di praticare una continuativa azione rappresentazione dei conflitti di interessi
Solo perché così può affermarsi la funzione mediatrice selettiva insieme della politica orientata al bene pubblico
La politica di centro
Ho l'impressione che uno spettro si aggiri sulla politica italiana e sulle sue costellazioni
Questo spettro è il centro
C'è una voglia universale Vincenzo il centro affascina attrarre
Seducente ma quale centro
Cosa significa oggi centro nel panorama della politica italiana
Non possiamo stare tutti al centro perché le scelte che devono essere effettuate Chivas formerebbero sicuramente nella periferia di noi stessi
La universale attrazione centrista deriva dall'universale scarsità di temi politici e dalla diffusa scarsità di coraggio nell'affermazione delle proprie differenze
Centro significa tutt'altro che vi distanza dei tre enigmi che non esistono
Centro non è il luogo geometrico della differenza tra conservatori e progressisti
Diventati forza di governo i progressisti devono moderare le spinte progressiste
Perché devono conservare le situazioni acquisite
Così come i conservatori devono in Tibet anzi parla di prospettive di progresso
Per evitare che gli elettori si accorgano della loro pericolosità
Centro allora significa mancanza di pregiudizio nella scelta dei temi della politica centro il coraggio della realtà
Sfida della situazione
Centro il luogo della politica che considerano la complessità delle assenze
Centro il luogo dove si pratica il rischio della politica c'è il rischio della scelta consapevole della sua razionalità limitata
E quindi di volta in volta esposta al rischio del consenso
Noi siamo il centro
Perché erano tra centralità nel libro dagli orpelli tradizionalisti di cui le recenti Vibe separazioni ci hanno liberato
E la centralità di un realismo rischioso e progettuale della politica
Sappiamo che il noto progetto di velina condizioni di alta complessità ma proprio questa consapevolezza della necessità di costruire in modo privo di pregiudizi e concludo
I temi della politica ci permetterà di attrarre alla politica questi ioni gli astenuti che guardano con preoccupazione alla turbolenza dell'attuale panorama politico
Un'ultima cosa e chiudo la questione meridionale la nuova questione meridionale
Una formula passata ormai in desuetudine è come se non avessimo più il coraggio di pronunciarla questa formula
Il fallimento delle politiche meridionalistiche degli ultimi cinquant'anni
Significa
Giustifica il pudore nel ricorso a questa formula nove parlamentari meridionali però abbiamo mandato implicitamente contenuto nel consenso che le genti del Sud ci hanno dato
E se ci hanno affidato la gestione nazionale ed europea dei loro problemi
E sì ci hanno chiesto di riscriverla la questione meridionale viola chiamarla più in quel modo ma di considerarla come la questione politica per eccellenza nell'unità dell'integrazione nazionale ed europea
Io spero che da questo congresso
E fra un segretario dopo il grande segretario che abbiamo avuto Gerardo Bianco al quale deve andare tutta la nostra riconoscenza
è noto ringraziamento per aver saputo portare questo piccolo ma grande partito dove lo ha portato
Cioè come nella logica dei fatti
Il suo successore sarà Marini io sono sicuro che questa nostra politica meridionalistica
Saprà prendere quella Brivio e portarci dove
Il Meridione mai Baglioni quanto centro dell'Italia sterza e dell'Europa vuole andare vi ringrazio
Io plus
Vorrei di nuovo raccomandare coloro che sono in piedi qui di prendere posto
C'è poi un altro fenomeno in sala
Ci sono molti tirando occupato le sedie con dei cappotti
è una specie di prenotazione del il futuro ma o occupano le sedie o se no farò spostare il campo chi altrove
Alla parola viale indiani Cbre Bari poi Luciani
Cari amici
Cari amici del progresso
Un noto notista de la Stampa non fosse più noto come notista o come ambasciatore Sergio Romano
Qualche giorno fa scriveva che saremmo un Paese normale quando l'elezione di un segretario di un partito del sette per cento non sarà più materia di prima pagina
Il rafforzamento della democrazia aggiunge aggiungeva passa attraverso l'indebolimento dei partiti
Io credo che una frase di questo tipo
Stark caratterizzare in contraddizione questo congresso questo bel congresso
Al quale bianco ha dato un contributo prezioso
E di grande spessore culturale
Noi oggi siamo qui
A dimostrare come dopo un periodo di incertezza
Dopo un periodo di grandi difficoltà
I partiti e il partito dei cattolici in particolare ritorna protagonista le modalità
Con le quali siamo con le quali siete a partecipare a questo congresso
Il tipo di dibattito dimostrano esattamente come nella storia del nostro Paese e della democrazia
Il problema del partito è un problema fondamentale lo diceva la Costituzione lo stiamo rivivendo in tutto il suo aspetto in tutto alla sua armonia
Io credo che le posizioni di Sergio Romano che cominciano ad essere sconfitte quello di tanti politologi ma quelli di tanti
Ispiratori di partiti di secondo ordine o di movimenti non meglio individuati hanno avuto nel passato qualche anno fa
Una ragione per immaginare che la questione morale del nostro Paese
Potesse essere risolta al Milan dopo politiche distruggendo il partito
è stato un equivoco che ci siamo portati avanti del primo di immaginare che anche attraverso la modifica del sistema elettorale del sistema maggioritario la possibilità di ridurre questo Paese
Che ha una voglia di protagonismo era una ragione l'auto a una ragionano i partiti potesse essere ridotto ad uno schema di efficientismo dove i partiti lasciavano appunto il passo ad una democrazia astratta non meglio individuati in questo momento è superato
Abbiamo avuto il proliferare dei movimenti e non dei partiti nonostante il sistema maggioritario e abbiamo avuto attraverso il sistema maggioritario una tendenza a quel bipolarismo tra le estreme
Che in alcuni momenti Veltroni del PDS ha cercato di pilotare o di enfatizzare ma che oggi credo ritorni alla razionalità
Ritorni ad una funzione più preminente della cultura e della politica della politica come presupposto o come ispiratore di una ragione forte per lo stare insieme
E i partiti che ideologici non sono
Credo che io ricomincio da vero lo spessore culturale quello che Bianco ha voluto imboccare facendo un'analisi della nostra realtà sociali e dell'incidenza che i partiti possono aprire aver alle alla fine per la fine del millennio l'aspirazione al se entro amici del congresso è tutta qui
E tutta in questo ritornare protagonisti dei partiti ed è in tutto a una realtà
Che si discosta dal schema scolastico che leggiamo sui libri dei sistemi maggioritari che portino alla radicalizzazione della politica in Italia questo sistema non vale dunque il maggioritario
Porta una difficoltà in più per Kipar TT che si vogliono ispirare ad una politica dicendo perdere i partiti popolari o i partiti
Visti l'Azione cattolica in particolare che vogliono immaginare una politica
Fatta in contraddizione con uno schema che irrigidisce la realtà del Paese in schematismi non più validi una politica di centro dunque
E queste ed è difficile e la sfida che noi dobbiamo portare avanti e che dobbiamo fare
E legata sa talmente a questa difficoltà di ritornare a essere i rappresentanti di un ceto medio di un ceto medio che è in crisi
Che ritiene di non avere voce di non poter avere riferimenti e che il partito dei cattolici si deve incaricare di poter rappresentare fino in fondo a questa vasti
E dunque se questo congresso non deve stabilire la linea di centro sinistra
Perché è una linea che abbiamo scelto
Quando ahimè il partito sia lacerato ed è la ragione vorrei dire per la quale un partito che si è chiamato popolare ha voluto dare questa ispirazione questa ragione alla sua esistenza se questo non è un problema che dobbiamo decidere
Io credo che noi dobbiamo soltanto capire commessi stava detto già Franceschini poco fa nella coalizione del centrosinistra quale può essere la nostra ispirazione la nostra funzione
E come soprattutto vogliamo curare come partito i mali della società di quella società di quel settore moderato del ceto medio
Che oggi soffre di uno stato sociale che in crisi
La ragione per la quale alla Società italiana oggi è in crisi è perché lo stato sociale che in tanti anni di governo della Democrazia Cristiana è stato portato avanti in onda in una evoluzione in una ragione più forte anche rispetto ad altri Paesi europei e non europei oggi è in crisi
E questo ceto medio e inquieto perché
Non sopporta i tagli non sopporta la difficoltà economiche si sente insicura
E va trovando una ragione politica per poter continuare in una democrazia nelle ragioni della libertà di attraverso i partiti evidentemente si devono ricercare
Io credo che questo il compito il compito che abbiamo il compito che dobbiamo portare avanti come partito
Che vuole avere alla sua dimensione della sua collocazione in questa realtà
E allora fatemelo dire amici del congresso già prima ancora delle conclusioni a me pare che questa ragione forte
Della presenza del partito ma anche della convocazione in quest'area sia già un fatto scontato
Che ha superato alcune difficoltà che ci sono state per il passato una qualche differenza tra di noi
C'è stata in questi anni in questi mesi questi ultimi mesi una difficoltà tra chi riteneva che il partito doveva crescere come sta crescendo e chi riteneva invece che era difficile che probabilmente confondendosi in qualche modo nell'Ulivo si potesse sopravvivere meglio un partito virtuale
Che ha sempre in qualche modo una suggestione più del partito reale cioè di un partito che si confronta con le difficoltà che si confronta con le ragioni del suo esistere del suo andare avanti
Questo è su questa questa di distinzione in qualche modo è stata superata mi pare che Prodi ieri in qualche modo ne ha preso atto ha visto che questo congresso a differenza di quello del novantacinque dell'anno scorso
Era un congresso maturo sia ritrovato un partito e da lei ma credo che abbia capito fino in fondo che a parte le difficoltà che attraversavamo in quel periodo oggi siamo un soggetto che vuol restare con i diritti e con i doveri nell'ambito di un centrosinistra che non è una soluzione convincente e che non deve incaricarsi
Di governare il provvisorio ma deve avere una grande strategia è una grande forza di attrazione per gli anni futuri il centro sinistra è una scommessa
è una scommessa rispetto al superamento della transizione a questo fine millennio che deve trovare una ragione forte di governare
Governare una grande incertezza le grandi difficoltà le grandi paura del mondo la Costituzione dell'Europa che non può avvenire solo in maniera astratta su una moneta unica
Soltanto di rilievo monetari e basta ma una Europa che abbia un suo spirito una sua ragione
Una sua virtù una sua moralità e una sua ragione forte per attrarre un Paese unito come lo vogliamo unito in una dimensione in una ragione più forte
E questo forse la differenza che alcune volte ci ha visto anche in maniera esasperata io anche personalmente ho forzato qualche volta forse non sono stato capito perché vorrei voglio esitiamo dobbiamo esigere che il centro sinistra non sia una formula qualunque che sbiadisce che governa il Paese e basta perché governa il contingente ma una formula che ha una sua prospettiva ad una sua ragione quindi non dobbiamo accontentarci dobbiamo essere vigili e sapere che nel centrosinistra la nostra ragione forte se siamo collocati autonomamente come partito
E se riteniamo che insieme bisogna ricercare io c'ho qualche minuto anche dall'altro Congress presidente dobbiamo ricercare le ragioni dello stare insieme e allora
Se questa è la ragione forte se queste sono le questioni
Che noi dobbiamo affrontare nel congresso noi abbiamo due problemi fondamentali da portare avanti che devono avere una nostra qualificazione come Partito popolare problema delle riforme il problema della giustizia sono questi due problemi fondamentali
Che
Ci devono vedere non siamo un partito come il PDS divisi tra garantisti hanno noi siamo un partito unitario
è vero dio scontato l'altra volta parlando sempre di giustizia sono cose non popolare
Ho scontato un non applauso neppure quello di rito che si dagli oratori parlando di cosa che oggi sono attuali
E che oggi sono nella diagnosi comune nella terapia impossibile o difficile che probabilmente si stenda dare mai una diagnosi che ormai accomuna la difficoltà della giustizia
Però rispetto a questo io vorrei dire una cosa Presidente
Che riguarda il pacchetto giustizia di cui tanto si parla noi dobbiamo io non conosco le norme in particolare ma noi dobbiamo rispetto al vostro rigore morale il nostro rigore istituzionale vorrei dire prima che giuridico
Immaginare che un patteggiamento della pena
Non alimenta una linfa istituzionale una ragione forte
Della
Della grande autorità dello Stato che deve imporre alla pena la quale non è un fatto privatistico ma è un fatto che serve per determinare un rapporto istituzionale forte tra autorità dello Stato il cittadino che vi partecipa
Noi che siamo stati garantistiche siamo apparsi in qualche momento come lassista irrispettosa alcune ragioni di rigore questa ragione forte come popolari dobbiamo portare avanti
E allora
Se questo è il partito sequestra la sua unità
Non drammatizza diamo le divisioni anche le sfumature rispetto ai candidati se il partito è unito sul piano della scelta politica
è un partito che può avere un avvenire oggi il partito non è forte nella sua dimensione forte per la ragione che vuole avere a tutti i costi di partito che deve crescere che vuol crescere che vuole avere una prospettiva e allora amici
Se la ragione qui ci ha fatto soffrire della rottura
La rottura del mille novecentonovantacinque ha portato ad un rinnovamento di fatto noi siamo i fondatori di questo partito e quindi non ci possiamo distinguere tra vecchie e nuove
è una distinzione in qualche modo Astra
è una distinzione del tutto strumentale che non corrisponde alla realtà
Io credo che non ci possiamo distinguere allora insieme ora un appello forte ai giovani ma con una grande ragione di continuità tra più vecchie più giovani meno vecchi è ancora più giovani noi dobbiamo ricercare in questa forte unità
Le ragioni per far crescere questo partito
Io posso essere un po'superba presuntuoso almeno l'un piatto io credo per il fatto di rinnovamento sia stare nel partito come io e tanti di noi siamo stati cacciati dal partito espulsi
Espulsi dal mila novecentonovantacinque probabilmente con qualche il torto anche la questo partito ma continuare a credere in questa ragione del partito e nella forza del centrosinistra come soluzione dei problemi della democrazia dimostra
è un socio iscritto un dirigente lo dico ai giovani che resta ebrea di esempi
E di grande ragione di armonia e di esempio
Per dire come si sta in un partito qual è la ragione per la quale noi a differenza di Sergio Romano crediamo che i partiti sono la ragione del profondo rinnovamento che queste società italiana della vittima
Grazie
Grazie
Vorrei avvertire
I alle urne dodici scadono i termini per la presentazione delle mutazioni
Do la parola a Luciani si prepari letta
Darà un saluto la signora poi di Liliana Cavani e poi D'Antoni segretario generale della Cisl
Care amiche cari amici sono Pier Giorgio Luciani sono bellunese ma vivo da quindici anni in California
E apporto a insieme ad altri colleghi popolari a questo congresso la voce dei Popolari degli italiani all'estero
Che era presente no nel consiglio generale degli italiani all'estero
Il Partito Popolare che rappresenta la gloriosa storia dell'impegno dei cattolici democratici
Deve sviluppare i principi base della sua impostazione solidarietà e difesa dei diritti assistenza degli umili per questi cittadini che hanno dovuto lasciare il Paese per trovare altrove
Il lavoro che il Paese non poteva offrire Gerardo abbiamo apprezzato molto che nella tua relazione ha ricordato gli italiani all'estero in modo così puntuale mi è più facile appunto pertanto
Che ha richiamare qui quali sono le richieste che gli italiani nel mondo fanno al governo e dal Parlamento
Venga completata l'anagrafe degli italiani all'estero
Vengano rafforzati gli attuali organi di rappresentanza democratica commettesse e ci zie approvando al più presto le nuove proposte che il si tiene ha formulato ed ha presentato al Parlamento
Sì cori la preservazione e lo sviluppo dell'identità culturale
E la diffusione ed alla salvaguardia della lingua italiana che è la matrice di tutto il nostro lavoro
Venga migliorato e potenziato il lavoro di informazione bidirezionale come chiamiamo noi cioè l'informazione dall'Italia verso gli italiani nel mondo e anche da parte degli italiani verso l'Italia
Venga però a venga assicurato Azio tutti girati che vivono all'estero
Un trattamento previdenziale assistenziale come quelli che vivono il torio nazionale e venga assicurato un assegno sociale ai più bisognosi
Ho lasciato per ultimo ma certo non ultimo l'importanza last but not least come diciamo noi il problema noto dell'esercizio del diritto di voto
è noto
è noto a tutti voi credo che l'Italia è l'unico Paese
Occidentale che non consente l'esercizio del diritto di voto in loco ai suoi cittadini che vivono all'estero
Non c'è Paese occidentale ed ora non esistono quali i Paesi ormai vediamo affacciarsi con molto interesse e commozione il fatto che Paesi che conquistano la democrazia come il Sudafrica
Da il diritto di voto ai cittadini che vivono all'Estero
è davvero una storia poco edificante quella che ha trascina tutto che si è trascinato in questi anni
Che ha rinviato l'attuazione di quello che non è o un principio libero nella Costituzione ha un obbligo un obbligo
è una norma di vincolante come ci insegna il nostro maestro Elia nella Costituzione del quarantotto
Che dice che e viene fatto obbligo al registratore di rimuovere gli ostacoli ad un'effettiva partecipazione all'organizzazione politica del del cittadini all'estero
Ora forse vediamo all'alba di questo processo la proposta di legge è all'esame del Parlamento
Con l'autorità il prestigio di Rosetta Jervolino di un foglio di via di Sergio Mattarella dovremo proprio arrivarci attenzione però dico attenzione perché siamo stati scottati da molte sconfitte
La più cocente di tutte quella del novembre del novantatré dove arrivammo al voto al Senato dopo che la legge era passata in prima lettura e in seconda lettura è stata bocciata
E questo seggio cesso successa amici certo per un tradimento di alcuni partiti che ora invece si fanno paladini ma anche per una certa tiepidezza dei nostri amici parlamentari in quell'occasione
E io temo sento ancora un po'di incertezza da parte dei nostri rispetto a questo
Io in sono anni che mi batto in questo senso e non ho ha ottenuto un risultato di convincere
I popolari di questo fatto che non devono temere così fortemente il fatto che il voto degli italiani all'estero si collochi necessariamente sulle ali estreme
Gli italiani all'estero le nostre comunità si coagulano intorno alle case italiane mica intorno alle parrocchie intorno a alle magnifiche attività fatte da quell'associazionismo volontario
Cattolico che Lombardi ieri sera ha così ben ricordato
E allora amici il Partito Popolare si faccia leader leader di questa iniziativa si faccia propositore nella testimonianza anche di un lavoro importante che è stato portato avanti dai nostri sottosegretari
Da Granelli inalatoria perché il lavoro degli italiani nel mondo venga venga sviluppato venga organizzato ecco quindi che se il Partito Popolare
Si farà leader e anche con una testimonianza forte e visibile di questa battaglia avrà fatto una cosa anche utile
A al nostro elettorato anche voti a nostro partito oltre che avere portato un risultato importante
Di difesa di un diritto sacrosanto e di attuazione della nostra Costituzione grazie
Grazie
Do la parola al tra voice globale del signor Arigliano il travaglio
Sono il senatore quando ho portato il bigliettino
Il fascino della politica
Sta nel fatto che come in questo congresso
Noi ci troviamo a discutere di qualche cosa
E la relazione di Gerardo Bianco la bella relazione di Gerardo Bianco
Era assolutamente coerente con questa aspetto di qualche cosa
Che non è lontano da noi che non è
Il rapporto astronomico tra corpi celesti visti come partiti politici ma che l'essenza di un programma l'essenza di scelte che fanno fare
Delle scelte di governo che fanno andare nel paese a chiedere dei consensi che fanno mettere insieme le forze politiche
Oggi siamo in questo congresso a ragionare di come il Partito Popolare Italiano all'interno di un'alleanza di governo
Può continuare a contribuire a che il Paese raggiunga l'obiettivo più difficile e più importante degli ultimi anni
L'ingresso in Europa l'ingresso nella moneta unica
Non è una cosa scontata
E soprattutto non è una cosa che si risolve con gli slogan non basta dire come tante volte nella DC e nel PPI sentiamo Europa che non siamo europeisti
L'Europa la moneta unica sono il nostro obiettivo
Ma lo sono anche per i comportamenti che questo obiettivo obbliga attenere
In un bell'intervento molto bello ieri Giancarlo Lombardi
Ha toccato questo argomento
Intervento che ho apprezzato tutto tranne un passaggio voglio di questo parlare
Io credo che il traguardo europeo
L'obiettivo della moneta unica sia stato un obiettivo già utile e importante
Per noi per il nostro Paese
Perché credo che questo sia un obiettivo che ci obbliga a pensare in termini di solidarietà tra le generazioni
Il problema del debito pubblico
Il problema dei criteri che riguardano questi elementi non sono un fatto secondario un fatto che ne possiamo lasciare dietro
Non sono un fatto che ne possiamo risolvere semplicemente dicendo è un problema tecnico economico no sono scelte politiche ognuno di noi sa che non può indebitarsi per più della sua capacità
Di rifondere i debiti che fa oggi
I giovani di questo Paese hanno sulle spalle un debito
Che ha un debito troppo grosso
Che è un debito che non dobbiamo far crescere non dobbiamo lasciare a chi verrà dopo di noi
è un problema che dobbiamo risolvere noi perché non è stato risolto prima perché abbiamo pensato prima di risolvere i problemi che avevamo scaricando sul debito
Maastricht da questo punto di vista fa bene fa bene a noi ha già fatto bene a noi
E allora solidarietà tra le generazioni obiettivo dell'Europa che è l'obiettivo che anche Prodi ieri
A individuato come l'obiettivo generale ci portano a dire
Che il mito della stabilità e della stabilità politica che tante volte ha riecheggiato nei congressi nei nostri congressi anche nei congressi della DC la governabilità la stabilità
Oggi è diverso rispetto al passato
Quando si sente dire che a marzo vi sarà un passaggio chiave cadrà il governo vi sarà una nuova redistribuzione vi sarà un nuovo governo
Mi torna nella mente l'impressione che un vizio antico non sia andato via
Il vizio per cui in Italia ogni anno
Con un nuovo governo vi è una ridistribuzione dei posti
Vi è un nuovo assetto che riprende un po'tutti e anche chi è rimasto fuori la volta prima in fondo Po rientrare dentro
Con questo schema la stabilità e quindi l'approdo alla moneta unica non si raggiungerà
E io credo e vengo al Partito popolare e al congresso del Partito popolare
Che questo sia l'elemento centrale attorno al quale il Congresso deve discutere e deve muoversi
Questo è l'elemento centrale attorno al quale dobbiamo decidere
La setto gli equilibri la linea del partito deve tenere
Stabilità vuol dire che oggi siamo impegnati in una partita difficile
In una partita in cui non possiamo permetterci il minimo errore
Vorrei dire di più in cui non possiamo permetterci smarca menti che possono inficiare un intero processo
Il PPI deve essere chiaro
Su queste scelte
Perché è chiaro sulle scelte di fondo non possiamo declinare la parola Europa
E poi non essere conseguenti con cosa questo comporta sulle scelte del partito e sulle scelte del partito nei confronti del Governo
E allora
Il partito
Deve scegliere la linearità e la perseveranza come scelte fondamentali
Linearità di appoggio al Governo
Linearità
Nei fatti
Io vorrei dire senza malizia
Che quando sento troppo parlare a parole di appoggio al governo di appoggio al governo di lunga vita al governo legislatura da finire mi viene in mente
Un altro congresso della DC o meglio un congresso della DC congresso dall'ottantanove anche lì si parlava di linearità di appoggio eccetera poi dopo le cose andarono in modo diverso
Io credo che il partito
Bene da questo punto di vista fare una scelta
Che deve essere una scelta dettata dai programmi
Deve essere una scelta dettata da quello che i candidati dicono diranno su questi temi
è per questo motivo che io mi trovo ad appoggiare ho appoggiato la candidatura di Pierluigi Castagnetti
Perché ha approvato
Molto semplicemente voglio dirlo perché ho trovato una semplicità di metodo è una linearità di metodo che approvo
Un Progetto un programma scritto noto a tutti che io condivido
Attorno al quale le scelte
Io ho cercato di
Sottolineare sono scelte che sono l'anima
Del partito
E allora da questo punto di vista le scelte delle alleanze le scelte di questo centro
Dopo di me parlerà D'Antoni sono molto curioso di sentire cosa dirà su questo io voglio dire che nei rapporti con gli altri alleati di centro
Io vorrei un partito popolare
Che fosse abbastanza ambizioso
Da decidere di rischiare anche parte di sé
Non immaginando federazioni tra mille sigle
A di mi udì sì ce ne sono tantissime oggi nel centro
Che non sappiamo essere una federazione
Voglio dire tra nani ma una federazione che ha difficoltà ad attrarre
Ma io vorrei un partito polare ambizioso rischioso che decide nonna
Di fare una cosa al centro dell'Ulivo ma di essere la casa di tutto il centro dell'Ulivo
Mi rendo conto che è complesso ma se noi volessimo rischiare
Noi saremmo dovremmo aprire le nostre porte ma dentro di noi
A farsi che dentro il partito polare non ci sia solamente la continuità di coloro che sono stati nella DC
Ma il Partito Popolare sappia al suo interno creare quei luoghi
Dei quali tutte quelle persone alle quali noi ci rivolgiamo per accordi Esterni che però sono sinceramente un po'sterili dentro il Partito popolare possano fare
Non il super centro ma il super partito popolare perché io credo che la nostra ambizione debba essere questa è un incidente se noi siamo al sei virgola otto per cento
Noi siamo molto di più se lo vogliamo e per volerlo è così che bisogna fare io non credo che facendo altre scelte non riusciremo a crescere
I queste cose le ho trovate
Le ho trovate presenti nella programma di Castagnetti e devo dire
E da questo punto di vista non esistono candidati naturali i candidati naturali sono quelli
Sono eletti all'unanimità in un congresso
Il Congresso serve anche per questo
Per fare un confronto sulla linea su persone su classi dirigenti e poi per scegliere e tutti noi saremo in grado poi di seguire questa scelta e allora su questo voglio terminare
Con un riferimento alla questione dei giovani nel partito
Ci sono state fatte due critiche contemporaneamente
La critica di essere troppo giacobini quando si pensava a una candidatura di un giovane alla segreteria dalla si diceva ma cosa vogliono questi giovani
E presto dovete crescere
E la critica di essere Buoni soltanto essere cooptati essere dei delfini
Queste critiche ci sono rivolte contemporaneamente
Giacobini e delfini
Ebbene io voglio rivendicare con orgoglio
Il fatto che la contemporanea critica di giacobinismo e di Delfinato dimostra invece che la nostra generazione è una generazione che con equilibrio
Sta cercando di maturare per il bene del partito sta cercando di maturare per essere una risorsa vera del partito una risorsa per tutto il partito non soltanto per una parte
Nicola Mancino del quale io ho apprezzato ieri l'intervento un intervento generoso
Perché lo spirito che lo anima Verano spirito generoso e io credo che sia stato ingiustamente e in generosamente disapprovato
Voglio dire a Mancino che se oggi ci divideremo
Sulle candidature questa è una divisione che tra i giovani
è una divisione che faremo di tutto per evitare nel futuro proprio sulla base di questa scelta perché queste equilibrio è un equilibrio che sentiamo dentro di noi fortissimo il che non vuol dire che le distinzioni di linea politica se ci saranno se vengono fuori saranno distinzioni che sia nacque l'anno e allora concludo veramente
Io credo che questo aspetto dei giovani
Abbia un senso anche perché dentro di noi viviamo con difficoltà io credo che tutti quelli che hanno trent'anni come me se ne rendono conto la difficoltà di una politica che non è più tutto
Com'era prima una politica che nelle nostre vite quotidiane
Facciamo coesistere insieme all'attività professionale insieme altre cose
Una politica che è difficile da vivere facendo la coesistere con tutto quest'altro ma noi abbiamo scelto
Di definirla come l'ideale per cui vale la pena ancora trent'anni
Di dedicare le energie migliori e voglio dire a Gerardo che ringrazio col cuore
Che giovedì in una bella relazione ha terminato
Con la citazione di un canzone che per la mia generazione
è una canzone cultura come si dice oggi
E allora vorrei dire a Gerardo
E quella canzone che tu citavi finisce così
Ed è il senso dell'ideale del nostro impegno
Quella canzone finisce l'isola che non c'è e ti prendono in giro se continua a cercarla ma non darti per vinto perché chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle
Forse ancora più pazzo di te noi non ci abbiamo ancora rinunciato
Do la parola al signor Arigliano è trovarli
La prima volta che intervengo a un congresso in assoluto a un congresso politico
Grazie
Di sicuro non linguaggio adatto e mi dovete scusare se leggo ma è un vantaggio per voi
Non so neanche se l'argomento sia molto pertinente ma ci provo provo comunque per quello che ne è inutilmente ieri sera
Dirò anche delle cose anche scontato probabilmente di scuro
Dunque la democrazia è il sistema politico in cui la sovranità appartiene a tutti i cittadini che la esercitano direttamente o mediante rappresentanti liberamente eletti in buona misura tutti noi cittadini siamo corresponsabili dello stato e del Governo
La nostra corresponsabilità la possiamo esercitare se sono poste in atto però le libertà garantite dalla Costituzione libertà di parola d'accesso all'informazione e così via
La libertà anzi la cultura delle libertà ci mette in grado di correggere
Eventuali abusi del potere dello Stato un eccesso di statalismo è di fatto una specie di dittatura della maggioranza
La corresponsabilità dei cittadini ai governi e pertanto strategica alla istituzione democratica e bensì la esercitano attraverso la cultura delle libertà
In questo esercizio di libertà in media che danno le informazioni necessarie attenere i cittadini in contatto con i governi con i governi eletti hanno una grande un grande compito anche sottratte il Gico possiamo dire che la corresponsabilità dei cittadini
In rapporto allo Stato e ai governi può essere esercitata con coscienza ed obiettività se e in quanto le informazioni che ricevono dai media esprimono la verità
La cultura delle libertà e perciò uno strumento essenziale alla vita democratica del Paese solo si è alimentata da una informazione di verità
Occorresse osservare che il governo che i governi democratici possono dire burocrazia antidemocratiche con nomenclature auto conservatrici capaci di intralciare lo sviluppo democratico
è un movimento d'opinione dei città
Politici con incarichi istituzionali che anziché lavorare per il Progetto Paese si servono del potere per alimentare i progetti dei loro partiti
Soltanto un'informazione di verità può avvertire i cittadini di queste storture
L'importanza della cultura delle libertà d'informazione enorme come può essere norme il danno di un'informazione che non comunica la verità
Il danno che provoca e in primo luogo verso l'etica della propria ragion d'essere
Poi verso i governi ai quali può togliere in fondatamente credibilità e ma infine il danno più grave e contro i cittadini perché li priva di una obiettiva corresponsabilità col potere leader politicizzati li annulla come cittadini
Non si ricorderà mai abbastanza quanto i media siano stati causa dell'irresponsabilità civile umana dei cittadini nell'epoca non lontana delle agghiaccianti dittature
La cultura delle libertà d'opinioni ben della libertà delle novità l'opinione espressa
Del delle libertà d'opinione ed espressione di informazione garantita dall'articolo ventuno della Costituzione poi ci sono le leggi esiste una legge che disciplina la comunicazione radiotelevisiva pubblica e privata
Nei suoi principi generali garantisce il pluralismo l'obiettività e la completezza dell'informazione
La pratica del pluralismo non è da intendere ovviamente come accaduto come pratica della parcellizzazione delle voci politiche secondo il manuale del perfetto lacche
Ma è da intendere come imperativo etico per raggiungere attraverso la necessaria della dialettica di pareri la verità dell'informazione necessaria ai cittadini aderì ad esercitare la loro corresponsabilità con lo Stato i governi i cittadini infatti non esauriscono con il voto il loro impegno politico ma lo mantengono e lo esercitano solo se informati della verità
I cittadini non sanno ancora bene abbastanza che la politica non è l'attività che devono Protti praticare soltanto i senatori deputati i Dl i delegati di partito e così via
I cittadini sono soggetti politici anche dopo le elezioni
L'incultura espressa da molto può molta politica antidemocratica nel corso di questi anni non ha chiarito il fatto fondamentale crostate governi non appartengono ai partiti o ad altri poteri ma soltanto ai cittadini
Se l'altro se la scuola fosse espressione di cultura delle libertà tutti i cittadini lo saprebbero e anche l'informazione se rispecchiasse
Questa cultura dovrebbe tener conto che tutti i cittadini sono i politici del Paese
Si può fermare senza esagerare che partiti e poteri forti nel corso degli anni hanno scippato la politica i cittadini
Il disinteresse verso la politica il fastidio il giudizio negativo contro i politici deriva in parte da questo scippo
Non mi intendo di politica lasciamo stare la politica la politica mi fa schifo sono frasi che facile sentir dire
Si è posti in atto uno scollamento tra cittadini e Stato i governi che ha ritardato non di poco lo sviluppo della coscienza democratica lasciando i cittadini nella inconsapevolezza dei loro diritti principi
Sembra normale che di politica se ne devono intendere soltanto i quadri di partito gli onorevoli giornalisti e qualche appassionato del ramo come se si trattasse di un hobby a volte anche molesto
Eppure si è detto che si devo uscire dall'idea di gente come massa passiva
Come piazze gestite
E cattolici lo sanno che soltanto il riconoscimento delle individui Rita Bellini di di ritualità di ognuno garantisce l'affermazione della dignità dell'uomo
Sanno i cattolici che ci sono ancora in circolazione vecchi valori politici che sono disvalori perché non sono fondati sulla responsabilità interiore la gente non politica è una stereotipi Ian alimentata ancora oggi
Dall'interesse di partiti e Porteri forti contraria al formarsi di cittadini responsabili di scelte non in linea
Eppure il riconoscimento della propria invidia individualità anche politica e il solo modo per imparare a riconoscere e ad accettare l'individualità
Anche politica degli altri il solo modo che permetta di accettare individui stranieri in quella che sarà la comunità multirazziale e multiculturale dell'Europa prossima
Non si può progettare l'Europa se non si progetta al tempo stesso il cittadino europeo
Che dovrà affrontare una realtà economico politico culturale più complessa diversa dal passato dove la sua etnia sarà minoritaria
C'è un'angoscia non ben espressa ma diffusa sulla quale si specula e che soltanto una maturazione politica può rassicurare
L'informazione obiettiva e anche a scuola lo dovrebbe essere di formazione europea
Il plurale pluralismo inteso anche come allargamento di coscienza capacità di accogliere desiderio di capire oltre il pregiudizio altre razze altre culture altri bisogni tutto questo è politica
Per essere un valore il pluralismo deve essere espressione della verità senza Belletti della maggiore verità possibile si sono fatti e si fanno in nome del pluralismo monitoraggi precisi di minuti secondi
Per per verificare le Juan linee presenza e visibilità in tv degli esponenti dei vari partiti d'accordo si pensa che questo sia garanzia di pratica democratica
Ma invece garante ma chi è invece garante dei cittadini al conoscere la verità ad avere cioè informazioni obiettive imparziali vere esiste un monitoraggio in tal senso non esiste
La verità infatti non può essere garantita dal coro di voci ma garantita dalla cultura delle libertà senza la quale esiste solo l'applicazione formale di un pluralismo formale
Il pluralismo della forma è il teatrino della politica di questi anni che ha trovato spazio anche sui giornali l'eccesso di statalismo che oggi constatiamo e che la corresponsabilità dei cittadini e non ha potuto correggere perché su essi sono stati tenuti dentro alla politica della chiacchiera ma fuori
Dalla gestione deriva dalla grande pesantezza di poteri che avevano creduto nella loro per Pepita e quindi avevano appuntato
Tutto sulla loro immutabilità
Questi poteri hanno fermato il tempo misurando lo sulla loro storia di grandi pesanti potere indispensabili colpevoli invece di avere bloccato in vitro la vitalità della democrazia la quale vive viceversa di sviluppo delle coscienze
La sensazione della Bei dell'Avvento di un potere più leggero quello dell'Ulivo
è quella che mi ha fatto accettare un incarico in RAI la sensazione che si stesse passando dalla staticità la mobilità dalla pesantezza alla leggerezza dallo Stato parla padrone ad uno Stato amico da un'informazione ingessata ad una più libera
Questa sensazione e la spesa che mi ha fatto crede nel Partito popolare
La democrazia
La democrazia per riprendere vita bisogno di poteri leggeri
E potere o le e potere leggero mi è parso il Partito Popolare
Un potere leggero e agile perché viaggia soltanto portando soltanto l'indispensabile che lascia quello che non serve comprese le parole che non servono le retoriche inutili che ha voglia di capire di cambiare molte cose
Che ha la leggerezza di chi non si crede Eternity immutabile che ha la coscienza che è partito un servizio e non un totem che è libero di andarsene di dire la verità proprio perché non ha il pesante bagaglio di antichi segreti
Che vuole cultura perché non pensa che essa sia propaganda ma patrimonio di Marco di immaginazione di Progetto
Sono persuasa che la delicata gestione politica del nostro Paese in questo momento di grandi cambiamenti necessari per il passaggio da una democrazia bloccata bloccata ad uno democrazia che riprende vita
Richiedono il potere della leggerezza
Che il Partito Popolare ha deciso di significare il potere leggero che riuscirete ad esprimere oltre ad essere garanzia di cultura delle libertà è una delle la delle rare novità apparse sulla scena politica del Paese
è un piccolo partito e gli auguro di crescere tuttavia se dovesse diventare più grosso faccia almeno come l'elefantino Dumbo mantenga sempre la capacità di volare con le orecchie
Ringrazio signore ti do la parola al gomito il poi loro la parola Monticolo
Poi loro la parola Marini poi la loro parola a Castro ogni tipo Polidoro la parola il mito
Cambia
Più una politica nel Mediterraneo come Aldo Moro l'autotreno
A
Avverto che l'orario per la prosecuzione delle condutture Allo studio del più Vigliano
Proprio per il fatto il più per l'eccessivo Claudio Rizzo tutti i libri il presumibili candidati non hanno ancora potuto parlare spostato alle ore quattordici
D'Antoni
Signora
Anche la presidente Caro bianco
Care amiche ed amici
Porto il contributo
Della mia organizzazione a questo dibattito importante significativo che il Partito Popolare sta svolgendo in questo congresso
Sulla base di una relazione impegnativa forte che Gerardo offerto a tutti noi io aggiungerei
All'intero Paese
Noi siamo convinti
Che è possibile oggi stabilire un percorso un cammino una strada che possa da una parte fare uscire nel nostro paese dalla situazione in cui si trova
E dall'altro lato offrire una prospettiva di militanza d'impegno di garanzia
Di obiettività di valori ad un mondo che vasto che aspetta di essere ricomposto che vuole tornare a ritrovarsi insieme a lavorare ad impegnarsi
Sulla grande questione che riguardava questo nostro Paese sulle sede che ha davanti a sé
Sulla grande impegnativa stagione che ci colloca
Per nuove questione
Mai vissute quindi che impone a tutti noi uno sforzo mai conosciuti
La cosiddetta mondializzazione fra noi
Esiste
E già comportamento implica cambiamenti vastissimi determina risultati che a secondo della guida dei governi potranno essere di grandi rischio ma anche di grande opportunità
Sta a noi e a tutti i protagonisti singoli e collettivi trovare la strada giusta per evitare che i rischi diventi no realtà e che invece per fare in modo che le opportunità
Determinò un nuovo percorso all'intero mondo e al nostro Paese
Non c'è una cultura che accompagna la mondializzazione
Non c'è un dibattito ci sono delle iniziative sporadiche incerte gli stessi governi continuano a misurarsi più su temi nazionali che su questione di globalità
Non si può avere un'economia globale e governi nazionali questa discrasia si paga
Perché alla fine chi vince e chi può il forte che non ha bisogno né del governo né dalle condizioni che lo favoriscono perché ha bisogno soltanto di utilizzare le opportunità che questa nuova condizione di offrono non c'è una sensibilità adeguata se dobbiamo dirlo solo una grande autorità morale il Papa ha presente questi rischi ma anche queste opportunità il Papa ha preso una grande iniziativa nei giorni scorsi
Ha convocato i quindici sindacalisti più importanti del mondo abbia messo attorno a un tavolo e gli ha detto parlate
Discoteche offrite mi con grande umiltà
Offrite mi è un terreno di confronto di impegno morale di iniziativa tale che possa far riflettere tutti potenti e non potenti e capire
Che la globalizzazione può diventare una grande opportunità perché apre la strada a miliardi di persone che non hanno conosciuto lo sviluppo
Gli può dare una prospettiva di un reddito di benessere di garanzia mette in discussione certezze di quelli che lo sviluppo l'hanno conosciuto ma sarebbe vostro un mondo così strano
Se per averne il benessere di coloro che non l'hanno mai conosciuto quelli che l'hanno conosciuto dovessero tornare indietro un mondo che guardava rovescia
Noi dobbiamo fare in modo che cambiando quelli che non hanno conosciuto lo sviluppo lo conoscano si aprano mercati perché l'insieme del mondo possa crescere in una condizione diversa
Di garanzia di solidarietà
Purtroppo questo non è facile implica un impegno straordinario implica cioè un nuovo incontro capitalismo lavoro implica un passaggio con la fino all'antagonismo non conosciuto fino in fondo
Ci propongono come modello la Korea
Qualche anima bella anche in Italia
Qualche volta anche a sinistra ci propone la Korea
E non si accorge che in Korea e presente in queste giornate
Un grande fenomeno invece
Che lo sviluppo si coniuga solo con la democrazia con l'associazionismo che è impossibile pensare
Ad uno sviluppo convocando diritti associativi diritti di libertà diritti sindacali come in Corea si pretenderebbe di Bari
Ed esplode
Ed esplode lì un conflitto non tanto sulle questioni di quantità economiche
Esplode un conflitto sui diritti esplode un conflitto sulla concezione della democrazia esplode un conflitto di un compita visivo confuciano che pretenderebbe come pretendono in Cina
Di restare comunisti e capitalisti questo è impossibile sessi diventa democratici si diventa fino in fondo e si può coniugare capitalismo e lavoro
Se si apre una prospettiva di democrazia di capacità
Autentica di protagonismo dei soggetti sociali e dei soggetti politici
Ecco perché il nostro modello è l'Europa il nostro modello e l'Europa sociale o quello che abbiamo chiamato il modello sociale d'Europa
L'Europa non è un trattato e anche un trattato l'Europa è un'opportunità
L'Europa è una crescita l'Europa e la grande prospettiva per difenderne la globalizzazione e le condizioni di vita che abbiamo conquistato e per portarle avanti
Certo l'Europa non è gratis
Purtroppo nel nostro Paese è diventata una tassa ma l'Europa non è gratis
L'Europa implica un cambiamento forte degli individui e dei soggetti collettivi
Implica un passaggio
Straordinario in cui i diritti siano coniugati con le responsabilità
Si apre una vera nuova
Grande stagione
Per portare avanti i diritti deve esercitare responsabilità
Se non metti insieme le due cose non arriva una politica economica sociale non arriva un euro
In questo in questo passaggio stato per la nostra riflessione
Noi siamo arrivati a determinare un nuovo ruolo per noi per il sindacato per i lavoratori per l'insieme dalla politica italiana perché abbiamo ritenuto che bisognava passare ad una fase di concertazione di politica dei redditi di partecipazione
Non si può esercitare responsabilità se non si partecipa alle grandi decisione di un Paese e poi se ne assumono tutte le responsabilità di quel parte di quella partecipazione e noi l'abbiamo fatto
Se oggi abbiamo questo tasso di inflazione al due sei per cento
Se oggi abbiamo un calo dei tassi d'interesse se oggi si può aprire una prospettiva di sviluppo
E perché c'è stata questa politica
E perché c'è stata questa assunzione di responsabilità e perché in questo la coltura dei cattolici democratici impegnati ENEL per la politica e nel sindacato hanno sostenuto una battaglia contro tutti in questo Paese
Contro tutti nessuno escluso
Oggi
Oggi
Oggi sono tutti bravi a dipenderà la politica dei redditi oggi sono tutti bravi a vicenda la corda dell'Oglio ma non cento anni fa quattro anni fa quattro anni fa
Chi vi parla e tanti altri prendemmo un poco gli oggetti strani
Perché
Perché noi dovevamo passare dall'affermazione di un principio che soltanto solidarietà e partecipazione implica una capacità di tenuta insieme di un Paese
Questa politica arresto purtroppo ha avuto un incidente
Due anni persi un anno e mezzo persi
Perché avevo al Cavaliere
Promesse meno tasse più lavoro
Ettore tesi corrente
E a Totti Ségolène tra gli italiani e la maggioranza degli italiani che era bello meno tassa è più lavoro quant'era bella ma non era possibile
Era una grande bugia demagogica e gli italiani se ne sono accorti
Ma questo ci ha fatto perdere un anno e mezzo c'ha fatto ricominciare da capo l'inflazione l'altra e mezzo nel giugno del novantaquattro e ce la siamo ritrovati al sei quasi al sei all'inizio di quest'anno
Per poteva abbassare al due virgola sei se la scordano Totti ma è storia di questi mesi di questi anni non diventarne dei quarant'anni fa
E non si ricordano
Io per determinare questa condizione
Questo passava l'assunzione di responsabilità che implicava un comportamento serio coerente a partire da tutti i soggetti non è l'abbiamo avuto va con l'industria l'ha avuto quando gli conveniva
E l'ha perso dopo quando diventava un obbligo com'era diventato per noi l'obbligo iniziale come si fa a raggiungere questo risultato se non si è sempre coerenti
Non si può un giorno essere profeta di sventura e l'indomani scoprire che un accordo che ha reso tanto al Paese e agli industriali italiani non serve più perché devono pagare qualcosa
Come si fa
A non capire che queste è un passaggio delicato di credibilità tra le parti per proseguire questa politica noi abbiamo una in grandi interessa in Europa
Bassa inflazione bassi tassi per noi bassi tassi e decisivo perché significa lo sviluppo significa il lavoro ma per noi significa di più significa il taglio dei tassi
Sul debito pubblico significa la parte fondamentale noi abbiamo questo peso siamo in avanzo primario la finanza italiana abbiamo questo peso enorme del debito pubblico e degli interessi
E l'unica strada il taglio dei tassi guardate oggi sono tutti bravi a scaricare su di noi che saremmo gli eredi
Degni di quelli che causarono il debito pubblico noi saremmo agli eredi qui ci guardano sempre con sospetto ma il debito pubblico è lì
Perché i responsabili
Sono l'insieme di un Paese che riteneva di potercela fare quando non c'era faceva o circolano tutte ruggini vanno in televisione dei però io non c'ero certe ottiene
Nessuno escluso nessuno escluso
E c'era
C'era
E c'era
E c'era e c'era un modo non vuole pagare tasse non ripaghi vuoi qualcosa in più vedremo come un provvedimento vediamo che si può fare ma era una cosa che apparteneva tu quindi è finita la stagione finita ma è finita per tutti
Qualcuno pretenderebbe che invece per qualche altro proseguisse è come la storia delle tasse protestano tutte quelle che non le pagano quelli che le pagano continuano a fare il loro dovere portano
Portano
Portano alle persone in piazza portano le persone in piazza su questa parola d'ordine non gli dicono
Che serietà fra le pagano tutti le tasse diminuiranno ma fino a quando non le pagano troppe non possono diminuire gotico da chi rappresenta delle persone non perché sono eroi
Ma perché avendo la trattenuta alla fonte la pagano
E non perché sono questa
E a dovendo e dovendo fare un reclamano una giustizia per fare per ottenere un risultato l'abbassamento
Ma questo non basterà senso bastano i tassi perché sono l'elemento fondamentale non c'è scorciatoia guardate c'è tutto sempre questa polemica anche nella maggioranza c'è qualcuno sappiamo benissimo facciamo nome cognome Bertinotti che dice detassiamo
Tassiamo i Bot tutto si è risolto
Quando sa perfettamente che il mercato vorrebbe un premio in più e quindi è una falsa strana
Questo spesso dice
Usciamo dalla NATO
Ho l'ideale sarebbe poter passare alla NATO è uscita dai botti avremmo risolto in un colpo
In un colpo tolto quel troppo
Purtroppo non dobbiamo fare alle loro nell'altro
Quindi dobbiamo invece impegnarci in una linea contro l'inflazione contro i tassi d'interesse
Per afferma per l'abbassamento dei tassi d'interesse per affermare una prospettiva di sviluppo e di lavoro e di lavoro perché qui è la grande questione di questo Paese
Questa è la grande questione questa politica di concertazione deve portare lavoro ed portare lavoro dove ci sono i disoccupati
E deve portare il lavoro in una logica nuova diversa
Qui c'è un pronto a un punto fondamentale continuiamo a fare politica uguali per Ponte di partenza disuguali
Lei come disse don Milani questo è un grande errore allungare distanze allontana ingiustizia di questo Paese
Bisogna fare una politica disuguale per Ponte di partenza disuguali se vuole portare di lavoro dove ci sono i disoccupati devi creare fattori di convenienza solo sesto sulle infrastrutture Solario
Nessuna esclusa nessuna esclusa continuare a dire che sia per una politica meridionale e poi pretende la Tremonti uguale in tutto il Paese significa fare una politica vivere rionale perché significa incentivare
Gli investimenti
Investimenti terra c'era snello noi dobbiamo fare una politica che favorisca che favorisca in questo c'è un patto il patto di settembre scorso il patto è parziale guardate bisognava avere il consenso di tutti è parziale ma il buco nero dalla politica del governo
Il patto va cancellato
A me dispiace che oggi qui non c'è Prodi ma sul patto si misura
La vera possibilità di questo governo di vincere la sfida di questo Paese
Perché si misura sul lavoro si misura sulle prospettive non si può affrontare la questione settentrionale senza affrontare la questione meridionale cioè senza capire
Che due faccia dalla stessa medaglia senza capire che c'è una sfida forte capace
Ci sono contraddizioni nella maggioranza
Non lo sappiamo sappiamo che il patto è lì e non viene applicato
Sappiamo che l'unico tentativo di flessibilità che noi avevamo offerto salariale è stata cancellata
Dal Senato andando oltre a invadendo la sfera l'autonomia contrattuale cosa che mai era avvenuta firme in tanti anni di gestione di questo rapporto
Ora qui c'è una cultura anche a sinistra
Cioè la cultura il pentimento se ti penti ti premia se deve evitare che Pecchi no non lo faccio prima di peccare poi ti premiano sul salario lo stesso facciamo i contratti di emersione di gradualità
Se tu non è applicato nulla tre milioni ottocento mila persone in sommerso in questo Paese
Se tu non hai applicato nulla io ti faccio un contratto con lo sconto perché ti sei pentito ma si debba fare in partenza
Una flessibilità salariale che avvantaggia i giovani di dare una prospettiva di lavoro lei non può fare perché negli omaggi a Richard no non si tocca queste sono mentalità
Che non porta da nessuna parte e deve essere qui in sostanza l'impegno forte capace di capire che ci si misura su questi terreni con una battaglia politica
Che deve portare risultati concreti io penso che lavoro e la bassa dello stato sociale ha ragione Gerardo quando dice noi dobbiamo puntare ad una valutazione che basi lo stato sociale sulla famiglia
No in questi anni ci abbiamo provato
Abbiamo spostato le risorse del drenaggio fiscale che competevano i lavoratori dipendenti e l'abbiamo spostato sul reddito familiare
Con un'operazione di solidarietà Interna con un'operazione che aveva lo scopo preciso di determinare questa inversione di tendenza tuttavia
Noi riteniamo che si debba proseguire
Si debba andare avanti su questa impostazione e si debba toccare riformare sicuramente in una logica di maggiore equità però stiamo attenti
Noi le riforme in questo Paese le abbiamo fatte
La sanità e le pensioni
Prima di rifarne altre ci debbono spiegare cosa vogliono cambiare
Perché altrimenti determinano un clima
Di incertezza di insicurezza determinano un clima che fa più danno che bene quindi sia chiaro
Che il passaggio e non la conservazione il passaggio è la capacità di capire che di fronte a riforme fatte primati che quella che hai fatto ai poeti a viva il suo soluzione diverse perché se non fai questo
Fai un danno enorme nel rapporto con
Le persone con i cittadini in questo senso io credo che sia importante
Muoversi con capacità con forza per determinare una possibile conseguenza di tutto questo noi abbiamo sicuramente la possibilità di fare avanzare questo Paese di utilizzare un protagonismo sociale
Che è diffuso
Il grande patrimonio del cattolicesimo democratico in questo Paese consegna una delle più straordinarie vitalità che nessun altro Paese a l'associazionismo
L'associazionismo sindacale l'associazionismo al volontariato associazionismo del tutti coloro che si impegnano e sono tanti e che debbono trovare voce unità capacità
Noi dobbiamo impedire che una certa logica di sinistra possa far pensare alla sinistra di potercela fare da sola
Cancellando li soggetti intermedi o facendoli contare poco rischio che è già successo in Francia e in Spagna non a caso in Francia in Spagna il Paese è ritornato alla destra
Siamo noi i garanti per non fargli fare questo errore però siamo nel sociale e nel politico siamo noi
Siamo noi
Quelli che possono impedire che si determini una condizione
Nella quale Lambeau gli all'egemonia una voglia egemone che torna possa far dire che tanto ci pensano da soli
Questo è un errore che si pagherebbe enormemente bare sul piano politico e in autonomia vale sul piano sociale e per questo noi riteniamo di fare avanzare un processo di unificazione del sociale cristianamente ispirato per dargli voce spessore
Capacità interlocuzione interessi e valori che restano messi da parte per determinare cioè un grande nuovo campo d'iniziativa ed impegno
E quindi alla politica ai soggetti politici al PPI io credo che con tocchi un compito fondamentale
Sintetizzare sociale significa portare avanti un'istanza maggiore in una democrazia all'alternanza che sia garante di un passaggio di impegno di valori di solidarietà
Noi ci siamo schierati
Per la prima volta nella storia del sindacato nelle vostre vicende elettorali abbiamo espresso una preferenza non era mai successo ci viene rimproverato ma noi siamo consapevoli di quello che abbiamo fatto
Lo abbiamo fatto per evitare che i lavoratori e lavoratrici le Pensionati Pensionati poi ci rimproverarsi
Era successo la prima volta ognuno è libero di votare per chi vuole e poi è come se questi avessero avuto due teste sono venuti da noi per tutelarli dai rischi del loro voto
Noi vorremmo che questo non avvenne che si determina una condizione nuova e diversa in cui sia possibile sviluppare questa capacità questa forza questa rappresentanza non è in discussione l'alleanza
Io credo che questo è fuori invece discussione l'alleanza è sicuramente un punto fermo una garanzia di progresso la questione è un'altra
Questa alleanza è troppo sbilanciata né troppo squilibrata né troppo spostata determina una condizione
Una condizione di rischio
Se si vuole salvaguardare all'alleanza bisogna puntare a far crescere un grande il PPI è un grande centro che sia lei va da pari a pari da pari a pari
Qualcuno
Qualcosa
Qualcuno mi ha detto non basta volerlo
Bisogna temerlo
Sicuramente è vero ma figuriamoci non volerlo
Cosa determina
Il problema vero quindi è che bisogna essere ambiziosi bisogna ritrovare questo gusto si può essere anche uno stoppino
L'importante che lo stoppino si accesso
L'importante che uno stoppino acceso fa luce riscalda incendia accenda tanti altri Stoppini e quando gli stampini sono tanti e tutti accesi la luce a
Abbaglia determina questa nuova condizione ecco la sfida per noi
Ecco la nuova sfida per i cattolici democratici di questo Paese diventare tanti Stoppini accese tornerà la luce l'ha persa avremo la governabilità un passaggio decisivo per questo Paese ne parla solo con questa europea grazie
Ringrazio ringrazio D'Antoni pure il suo discorso voi avete notturno prezzolato molto il grumo di mostruosa gli applausi dopo la parola a Monti con
Cari amici del Partito popolare
Il mio intervento riguarda essenzialmente il partito cercando di farmi interprete di quanto i cittadini comuni attendono o sperano dal Partito Popolare Italiano specialmente di quelli che sono radicati nell'esperienza del cattolicesimo delle parrocchie delle associazioni del volontariato
Le attese di questi ambienti sono al tempo stesso molto esigenti e molto semplici e si possono riassumere nella domanda ricorrente ma voi chi siete
E la risposta non può essere data al cittadino comune soltanto richiamando il concetto di cattolicesimo democratico
Ne rievocando nobilissima e tradizioni
Risalenti a Sturzo a De Gasperi a Moro a Zaccagnini a Dossetti
è vero che noi siamo nel Partito popolare o desideriamo essere figli di questi grandi ma da autentici figli dobbiamo prendere largo dalla famiglia di origine essere adulti nell'oggi commessi furono nel loro tempo
Ed allora
La risposta al quesito non può non tradursi in dichiarazione di intenti in prospettiva di un approdo ulteriore affascinante per noi e per molti cittadini
Io credo allora che l'obiettivo principale del partito popolare
Dovrebbe essere quello di offrire ragioni perché i giovani tornino ad avere fiducia nella politica e in particolare così si sentano incoraggiati a sostenere il nostro partito
E certo molto importante
Che il nostro partito si sforzi di recuperare l'elettorato di centro
Ovvero di attrarre tanti cittadini che non hanno più partecipato alle votazioni politiche ma il PPI deve soprattutto guardare avanti al futuro
Attrezzarsi per entrare in dialogo con coloro che si affacciano la maturità
Che non sanno quasi nulla dei partiti storici che non hanno alcuna idea né alcun interesse circa la destra la sinistra e neppure il centro
Che vogliono
Poter progettare la propria vita e che sono alla ricerca di ideali
Non credo che i giovani possono essere attratti da accordi dell'attuale classe politica
Per rimettere insieme un forte centro alternativo alla sinistra pur all'interno dell'Ulivo
Il pur rilevanti personaggi che si propongono di coordinare le forze di centro
Appaiono quali attori di una scena alla quale la gente comune e specie i giovani non prendono parte né hanno alcuna intenzione di prendere parte
Un partito alla
Alla capacità di raccogliere il consenso delle donne e degli uomini e del due mila se non si attarda in combinazioni di schieramento
E sceglie di formulare proposte comprensivi e impegnative
Perché l'Ulivo ha ottenuto i voti di molti giovani
Anzi ha mobilitato gruppi di giovani non certo perché si è preoccupato di indicare la propria collocazione tra i partiti
Ma perché ha puntato su un programma offerto una prospettiva ha parlato all'intelligenza ed insieme anche al cuore della gente
Se il PPI vuole essere più incisivo all'interno dello schieramento di centro sinistra addotti il metodo analogo
Non si attardi schermaglie o in patteggiamenti mi sia consentito dire sulla questione del centro si spinga in avanti si pronunci sui temi più scottanti scelga una sua precisa linea politica
Se farà così
Cadavere un largo consenso proprio da quel centro della società italiana che è costituito dalle situazioni più comuni e più diffusi devo più comuni e più diffuse e soprattutto interesserà maggiormente i giovani ma per parlare all'esterno occorre che il partito sia attrezzato al suo interno abbia cioè le caratteristiche di novità che lo rendano credibile e cittadini
Il nuovo Statuto affronta punto di partenza di grande valore
Nelle sue premesse ideali nella democrazia interna nell'attenzione all'articolazione regionale nell'apertura la partecipazione dei soci ma anche di elettori simpatizzanti
Come già è stato fatto parzialmente e occasionalmente nei tre anni e mezzo dalla sua nascita il PPI deve ormai imboccare a pieno ritmo la strada del coinvolgimento della sua base
Della sua area di riferimento delle realtà locali
Vi sono ambienti culturali e sociali che sono naturalmente vicini a noi sono un patrimonio prezioso che non possiamo permetterci di abbandonare a se stesso
Invitiamo questi amici a partecipare ad ogni momento importante della vita di un partito non solo quando noi riteniamo sia utile la loro esperienza e loro consiglio quasi fossero consulenti tecnici
Ma facendo in modo che siano loro a prendere l'iniziativa e a valutare momenti Lodi del loro intervento
è superato il tempo degli asteroidi il partito deve rapportarsi comunque lo si voglia noti si vogliono chiamare il partito deve rapportarsi in modo diverso nei confronti dei suoi elettori o sostenitori
E qui è bene chiarire anche quali possono essere i rapporti tra il PPI e mondo cattolico
I cattolici italiani che si riconoscono nell'area cattolico democratica non hanno alcun interesse ad occupare spazi nel Partito popolare
Ad ottenere riconoscimenti tanto meno a ricoprire ruoli e si desiderano semplicemente ritrovare una formazione politica fondata su forti ideali moderna preoccupata di risanare la politica del nostro Paese chiaramente schierata
Chiaramente schierata a favore dei più deboli e davvero sollecita del bene comune
I cattolici italiani cercano la loro casa non perché si sentono orfani di un partito ma perché si sentono estranei al sistema politico sociale attuale
Si ripeta il forno avviamenti assai diverse quanto è accaduto nella storia del movimento cattolico agli inizi di questo secolo
I cattolici guardano come dal di fuori alla vita politica eppure sono ben convinti che la società abbia bisogno del loro apporto significativo con così come essi hanno bisogno
Che la comunità civile e politica le renda adulti quali cittadine nella storia
Agli inizi del Novecento il movimento cattolico usciva dalla tradizionale opposizione allo Stato liberale
E proprio le istituzioni di Luigi Sturzo e di un gruppo di esponenti dell'area sociale del movimento cattolico portò alla fondazione del primo partito popolare superando le ultime forme di accordi clerico moderati
E introducendo i cattolici in pieno nel sistema democratico oggi la storia dei cattolici in politica porta i segni di una lunga permanenza al potere che ha prodotto vasta ripulsa proprio in coloro che più aspirano a forti ideali
Occorre un ritorno diverso alla partecipazione politica ritorno libero da nostalgie clerico moderati ma questo
Ma questo ritorno non può avvenire con un distacco dal proprio radicamento culturale e sociale né essere reso più difficile dal partito con una sorta di gelosia della propria vita interna
Il PPI deve essere davvero secondo il dettato costituzionale uno strumento di autentica espressione dei cittadini ed insieme loro coraggiosa avanguardia politica
Il PPI non deve esigere
Non deve esistere un mandato da espletare senza ulteriori contatti con l'elettorato cattolico ma realizzare nella quotidianità la propria funzione di vera casa aperta mi avvio alla conclusione
In altre parole il PPI è chiamato soprattutto a compiere un'opera di alto valore etico-politico quella di riconciliare i cittadini con la politica con la democrazia con i partiti
Riconciliare però vuol dire prima di ogni altra cosa riconciliarsi cioè porsi in ascolto della base della periferia delle realtà locali rinunciare al centralismo al dirigismo
Alla pretesa
Di dare sempre dal vertice lei interpretazioni autentiche
Ne consegue che oggi Arata la strada delle intese dei maggiorenti dentro il partito e mi si consenta anche dentro l'Ulivo una cosa
E l'intesa farà forze affini in Parlamento in funzione della migliore rappresentanza di un'area ben diverso e invece l'accordo tra gruppi dirigenti di partiti
Solitario ed effimero ripiegamento sono di superare che impropri di fare politica il centro dell'Ulivo rischierebbe così l'empatia
Lo stile di un partito e il suo più vero segno caratteristico non abbiamo come Partito popolare ancora conseguito uno stile di relazioni interne
Per serramento incarichi dibattito concreto sui problemi di più sufficiente ad attrarre l'attenzione dei nostri simpatizzanti
Quanti di noi quanti di noi riescono a fare aderire con convinzione persone nuove e libere siamo un po'più avanti nei rapporti esterni grazie all'impegno dei dirigenti di questi anni ma guai se si lasciasse spazio ancora ammetto di contrattualistiche ci ad accordi con seconde intenzioni a strategie troppo interessati al potere anche quello anche a quello assai ridotto che pure abbiamo la coalizione dell'Ulivo
Si può avvantaggiare proprio dalla ripidità dello stile delle sue componenti e dalla chiara distinzione tra Piano di governo e piano dello schieramento parlamentare anzi piano dal rapporto tra l'Ulivo stesso e i cittadini
Il mio intervento potrebbe qui proseguire
E gli array anche desiderio ma non lo farò sui nodi
Questo fine presente il documento che a nome di circa seicento firmatari dal mondo cattolico
E dopo una preparazione di molti mesi con spirito costruttivo abbiamo presentato alla segretaria politica dal nostro partito in quel documento mi riconosco pienamente
Concludo con l'auspicio
Che il Partito Popolare Italiano esca da questo congresso
Rafforzato nel suo cammino per giungere ad essere non un partito di governo o delle istituzioni ma un partito nel governo e nelle istituzioni dalla parte della gente solo così e so sarà solo così esso sarà non un partito grande ma un grande partito
Ringrazio
Ringrazio tutti
Ma a Franco Marini
Cari
Comincino a mettiamoci mettiamoci d'accordo su Vittorio
Il mio sforzo sarà differenti
Un discorso sobrio
Che qui dentro questa bellissima sala ci sia questa mattina
Qualche abruzzesi e qualche cislino in più degli altri giorni mi pare legittimo e giusto anzi vi ringrazio
Accompagniamo sobriamente perché poi il rischio perde dire ma c'erano la tua che c'erano gli amici questo è un rischio che si corre
Quindi sappiatelo per ora però dopo che per tutta la durata del congresso
E e poi
Voi da
Poi se il presidente me lo consente
E questo straordinario amico così entusiasta fosse fosse d'accordo
Noi ti potremmo dare un minuto e tutta questa riserva di bravo Illy tutti assieme per un minuto poi cominciamo a lavorare siamo d'accordo allora spetta di lì dopo tutti assieme se ne sei convinto grazie
Ma io
Debbo dire sobrio anche perché solo aiutato dal
Dovere imposto perfino dal dallo Statuto da Regolamento che un candidato accompagna anche con una sua riflessione la sua candidatura io lo ha fatto
Quindi non sento in questo in due intervento il dovere dalla completezza
Con la mia sensibilità mi fermerò sulle tre questioni della politica il governo e il partito che mi sembrano essenziali
Debbo dire e che poi si le cose non sono solo rituali e per me non lo sono mai rituale
Se io dico che condivido completamente l'impostazione politica della relazione di bianco quello è un altro documento al quale voglio fare riferimento
Io
Caro Gerardo
Poco fa io ogni tanto trovo cioè molti amici vogliono dare consigli
Io ormai non sono più giovanissimo pare che si veda
è se qualcuno mi conosce sa che io in genere i consigli non li seguo li leggo sto attento questo nome a riva ad un consiglio per iscritto la
Un qua deve essere qualche amica affezionate che mi dice ho ricordati di Biancone
Cita bianco molte volte no non oggi però molte volte
Lo cito
Poi magari un'altra volta capiterà
Bianco
Qualche volta gigioneggia dice l'uomo volete un leader io non sono un leader
Bianco ha ricostruito il partito era dato un'immagine al partito che bisogna difendere
Gli serietà compostezza
Di attenzione di tranquillità che riscuote grande simpatia
Dentro il nostro partito ma anche fuori dal nostro partito
Quindi io lo ringrazio per tutto quello che ha fatto e per l'occasione Khatami ad altri di lavorare in maniera straordinaria cantanti
Io debbo dire
Cari amici che dalla Costituente
Che la straordinaria assemblea qui dentro
Di Marzoli e di Rosetta Iervolino
Che fu un atto di coraggio e anche di lucidità politica allora
Da quel momento
Eravamo in condizioni di grandissima straordinaria difficoltà
Da quella manifestazione da quella capacità di elaborazione da quella proposta
Ripartì per noi la voglia di di una ripresa il rinascere di un impegno un orgoglio di ripresentare le nostre posizioni e di rivivere le nostre posizioni politiche da lì partì
Poi vivemmo un momento di difficoltà quello della rottura
L'angoscia maggiore almeno per me ma sono certo anche per molti di voi in quei giorni
Non era tanto le difficoltà politiche morali materiali nelle quali ci trovavamo
Per quanto mi riguarda ce l'ho un po'una lunga abitudine ad affrontare le difficoltà non ho la mia angoscia era una rappresentazione esterna di quella difficoltà
Si era rotto sulla politica parliamoci chiaro io su un dissenso radicale su come vedere il futuro del Paese come trovare le alleanze per cercare di affrontare problemi gravissimi
E sui giornali era facile
Appariranno
Come i polli di Renzo rissosi sulla sede rissosi sui telefoni rissosi e invece fu un dramma politico e anche lì
Trovammo una mobilitazione straordinaria di Giovanni
Che ci occupavano quei pochi spazi che c'erano rimasti nella sede del partito stavano lì dalla mattina alla sera qualche volta pure la notte
Con un orgoglio una voglia di parlare di rispondere che incoraggiò anche quelli di noi che erano più vecchio che erano più anziani
E poi c'è stata questa fase
Più tranquilla ma molto impegnativa di lavoro di bianco
E io ogni tanto ieri sera a me è capitato un'occasione in un incontro tra di noi
Quello che chiamate il caminetto ma lo voglio dire ai delegati insomma noi dicemmo no prima niente ma se c'è da vedersi dentro il congresso
Anche fisicamente dentro il congresso qua sopra
Pare del tutto legittimo naturale qualche volta doveroso e io dicevo state attenti ma cosa volete che in ogni provincia in questa fase congressuale non ci sia stato lo scontro
Una vivacità
Democratica qualche volta preclusioni inaccettabili
Ma non sminuire amo questo lavoro straordinario di aver rimesso in piedi una struttura che c'è e c'è dovunque evviva e democratica e forte e semmai difetti dobbiamo cambiare
Insomma
A me e a tanti altri è capitato in mezzo a straordinarie tensioni a confronti duri anche qualche soddisfazione in questo periodo difficile
Che forse voi in periferia non avete nemmeno avuto cominciata da vere adesso perché voi avete vissuto solo la durezza di queste fasi di difficoltà
Ed è quindi proprio credo a nome di tutto il gruppo dirigente
Che rimette a voi domani il proprio mandato
Io debbo dire un grazie
A quegli amici che in qualche provincia da soli senza sede ancora tenevano aperto la voglia di ricostruire qualche cosa
E nell'isolamento che magari noi al centro
Non vivevamo fino in fondo perché qualche solidarietà di strutture vicine da da da del mondo cattolico dalla CISL ed altri potevamo avere loro no
E hanno ottenuto
E portata avanti questo forte lavoro
Di ricostruzione
Noi dobbiamo vivere così con orgoglio questo congresso per queste ragioni che vi ho detto vedete
Tanti tanti Dinoi di voi
Dicono quanta attenzione
Ed è vero
Non basta ringraziare i tantissimi giornalisti che abbiamo gli ospiti ed è protagonisti politici
Che anche questa mattina io
Dini e Maccanico sono qui anche oggi non hanno mai abbandonato questo congresso
Non basta ringraziare
Dobbiamo chiederci
Perché
Ed è Tei in politica nessuno regala nulla mai
Nemmeno tra amici ci si regala le cose con
Ed allora dopo il grasso dobbiamo dirci perché questa attenzione
Solo perché siamo ritornati una forza rilevante di governo ma figuratevi io sono molto contento che qua dentro ci risono delle facce che magari prima ci avevano abbandonato è bene che siano tornati va benissimo li ringrazio
Non solo per questo io credo che questa attenzione
Sia grande
Perché ci vedono nel futuro
In qualche modo ci vedono nel futuro alla fine di questa drammatica transizione non chiusa della vicenda
Politica italiana
Che ancora è costellata
Da giudizi sprezzanti verso di noi
Castagnetti o Lapo Pistelli l'altra sera io non avevo letto io ho la fortuna
Di nella città nel sindacato ero solo io che faceva così nell'Ammanniti qualche volta mi rimproverava perché durante la giornata
Non mi trovava aggiornato sui fatti politici quotidiani
Io la mattina spoglio così e la sera Alletto leggo i quotidiani Castagnetti o Lapo Pistelli m'hanno detto su un fondo importante di ieri e l'altroieri dice non lo legge arrestati dalle gioco mattino se non dormo i fantasmi
Non è così
Questo congresso dimostra che non è così non solo per le decisioni il dibattito quello che decidiamo ma per questa attenzione
E non è così per una cosa di fondo
Della quale non dobbiamo mai scordarci specialmente nei momenti di difficoltà
Che l'esperienza dei cattolici democratici questa storia così lunga
Nata in un momento straordinariamente difficoltoso per la vita etica italiana di cento anni fa esatti infine dell'altro secolo
Nello scontro tra impostazioni liberiste sfrenate
Che dominavano il Parlamento e lo Stato liberale italiano
è una predicazione socialista rivoluzionaria giustificata dalle immense disuguaglianze della prima rivoluzione industriale qualche voce si alzò e cercò di dire guardate che il futuro non è nella vittoria dell'estremismo liberista o in questa predicazione bisogna conciliare assieme alcune cose che oggi chiamiamo mercato giustizia sociale e solidarietà problema irrisolto nella transizione economica di questo periodo
E questa esperienza cioè a questa si guarda pure
E anzi la fine dell'esperienza comunista
Nel mondo
Io non credo che dopo quasi un dominio della cultura e di mezza umanità che è durato un secolo
Oggi Bertinotti possa essere lui il testimone della giustezza della permanenza di questa vitalità non è così quel messaggio non c'è più
Non c'è più c'è l'altro che rischia di dilagare
Senza una presenza culturalmente più forte viva che è la nostra rispetta queste da vostra democrazia
Quel principio che abbiamo praticato in cento anni stalli
Queste democrazie non crescono non avranno prospettiva specialmente queste forti
Questa europee queste di equilibrio
Queste che difendono libertà economica stato sociale e libertà politica non reggono senza questo sforzo perché sta al Governo di conciliare il rispetto dalla legge dall'economia
E un minimo di giustizia tra i gruppi sociali altrimenti si arresta la democrazia
Perciò ci guardano non ce lo riconoscono non lo scrivono
Ma lo sanno che siamo su questo crinale
Lo sanno che quest'idea c'è ed è forte non facile da realizzare quella sintesi è difficoltoso il sì ma stalli
Con un equilibrio difficile a quale noi dobbiamo guardare da allora
Io debbo dire due cose
Da quando ho cominciato assieme a tanti amici in primo luogo bianco che ha girato più di me che pure è vero il segretario responsabile dell'organizzazione
E qualche volta trovarvi un'assemblea
Che era abituata a ragionare in termini di quaranta per cento quaranta c Regione d'Italia e doveva ragionare in maniera diversa
E e quindi c'era Lambertini una certa depressione
Io cercavo di dire una cosa di cui sono profondamente convinta ma guardate bene noi oggi abbiamo la sfida della ripresa di un consenso
Nella nuova realtà e nelle alleanze scelte nuovi Dini Maccanico i Comitati Prodi un'area questo problema ce l'ha ai loro ruoli oggi e lo sento profondamente
Però estraiamo per un momento da questo e diciamoci ma chi siamo noi quale partito può pensare di stare per l'eternità al governo
Questo non è possibile
L'anomalia italiana fu questa cinquant'anni di inamovibilità dei gruppi dirigenti e si sono pagati prezzi gratis
Ma per il passato la cosa che mi offendeva di più
Da militante di partito che stava in un altro ambiente era sentir ripetere mi pare degli anni Ottanta l'epoca degli esterni delle difficoltà dice Massi queste un partito che se esce dal potere sparisce
Questo e sarebbe il giudizio peggiore quello inaccettabile
Noi possiamo stare al governo all'opposizione ahimè forse ci avrebbe fatto bene un po'di più sarà un altro po'all'opposizione ma la vicenda politica italiana è andata come è andata e siamo tornati presto al governo
E quindi dobbiamo vivere con orgoglio serenità impegnati proprio per la battaglia politica che facciamo per il Paese a ricavare gare il consenso di quest'area ma con serenità con drammi
E in questo periodo quale Stato se ne ho avuti momenti di fastidio
Su un punto solo
Che è fuori dicano ma i sondaggi dicono scendete ce lo posso capire
Parte che io rifiuto questo sentirlo qualche volta ripeterà al nostro interno ma il partito in difficoltà per i sondaggi e invece non cogliere che qua e là
Nelle ultime elezioni amministrative prima e anche nelle ultime proprio secondo me a seguito di questa ricostruzione del partito cominciamo a rimanere ponti
Pochi tanti ma spazi dal nord a Pinerolo alla Puglia cominciano a vedere che ritorniamo al dodici all'undici al dieci al tredici qui in una realtà vicina a Napoli al diciannove per cento ecco SG dovrebbero incoraggiare ad andare avanti
E a capire che era il nostro lavoro
Non è
Un pestello che picchiati quale al morta
Quindi questa
Esperienza l'abbiamo vissuta
E debbo dire che dobbiamo avere l'orgoglio di aver ricostruito il partito
Aiutato a rilegittimare i gruppi dirigenti a tutti i livelli mai più la parola commissario al nostro interno
Ci fu una fase in cui sembravano un commissariato di polizia perché tutte le mattine diciamo minati il commissario Olli Rehn nelle livelli no questa parola processo democratico sì
Gli iscritti i militanti gli elettori si scelgano la loro classe dirigente spazio a parte questa articolazione democratica che giustamente Monti come ricordava abbiamo fissato nello Statuto
Abbiamo fatto una difficile scelta politica
Che oggi non è in discussione
Io sono sicuro
Tranne Castagnetti cosa si può dire
E Castagnetti e più giovane Marini però non si vede molto
Non lo posso negare intendiamoci
Però otto cinica India pochi
Oppure che Castagnetti è più amico di Prodi perché ma figurati e di Reggio Emilia ma anche questa un'se
Ma
E poi me ci sono sensibilità queste si
Vi anche diverse
Questo c'è e magari attenzioni cose profonde di esperienza di vita di prospettiva io non nego mica le cose si ma chi può dire arrivati verso la fase conclusiva del Congresso che qui emerge una divisione politica
Io sono sicuro che che Bettiza oggi ormai questa cosa dello scoop ha toccato tutti Chiti
Per primi i giornalisti
Loro saranno capaci magari approvando non la relazione di bianco è un documento unitario più o meno sano capaci di spingere a sinistra Castagnetti in maniera ingiusta e a me verso destra
Ma non non c'è questa cosa
C'è una linea e poi ci sono le articolazioni regionali territoriali grandi problemi sono le grandi questioni delle emergenze italiane che sono articolate questo cioè
Con sensibilità diverse ma non una differenza di linee
Vincemmo le elezioni regionali e politiche
Sicuri in qualche caso di doverli perdere e questo agli amici abruzzesi glielo concedo questi che sono venuti qua
Facemmo la lista
Tutti dicevano ma ha vinto la destra
Tant'è vero ma hanno detto io non l'ho visto che hanno inquadrare una sede di Forza Italia la notte delle lezione amministrativa che sfilavano una bandierina azzurra dall'Abruzzo e ce ne stavano mettendo un'altra era così si diceva dappertutto ma perderanno il loro elettorato beh io con loro che sono che ieri si sentite perso per perso tanto ne abbiamo perso
Ma noi estendiamo l'alleanza pura Rifondazione per cercare di difenderci dalla destra lì
Vincenzo
Quindi la gente vuol dire che aveva maturato che quel vento del novantaquattro si era fermato
Abbiamo ricostituito un gruppo parlamentare non solo di spessore numerico ma di forte qualità alla Camera e al Senato e con tantissime novità gente capace ce lo dicono gli altri partiti
C'è qualche litigiosità antica maniera da qualche parte qua e là
E beh questa bisognerà ridurre la un po'
E il partito centrale qualcosa tenta farà sempre nel rispetto di tutte le posizioni per evitare litigiosità e chiusure non spiegabili
Sulla politica che dire sono le tre questioni
Si discute di ritorni al passato
Rispetto al bipolarismo
Fra gli attori con un occhio alla proporzionale
Con un orecchio attento a centri trasversali ci saremmo pure noi
Amici del Congresso amici delegati e dirigenti parlamentari nessun equivoco su questo
Noi non favoriamo non ci schieriamo per un ritorno al passato pur comprendendo i tanti limiti
Che questi strumenti della democrazia dell'alternanza hanno in particolare ancora in Italia
E se mi permettete vorrei dire che nella storia politica del nostro Paese il tentativo timido
Ci fu nel cinquantatré con De Gasperi di cominciare a fare qualcosa di cambiato dissero che voleva truffare gli elettori
Al di là quindi dei limiti del dibattito noi abbiamo ragioni forti per non tornare indietro
Entriamo in Europa non solo con la voglia di costruire l'Europa economica
Ministro Dini diamo un'ambizione più grande come Paese di camminare su un'integrazione più forte
E anche i meccanismi sistemi politici che si avvicinano possono essere un aiuto a questa volontà politica che deve camminare da tutti i gangli delle realtà vive del Paese
Il ricambio dei gruppi dirigenti dicevo è un fatto fondamentale di normalità democratica
Badate bene io non accetto l'attribuzione di colpe alla DC per i cinquant'anni via inamovibilità parliamoci chiaro compagnie PDS pure
Se in Italia per cinquant'anni il sistema politico è rimasto bloccato e perché l'Italia è stato l'unico paese europeo dove un'alternativa liberale o socialdemocratica non è nata c'era solo il comunismo e italiani dissero di no
Ma al di là di questo giudizio
La necessità di favorire questo ricambio è un dato fisiologico fondamentale delle nostre democrazie
Bisogna restituire più potere ai cittadini nell'indicare che il Governo limitare la discrezionalità delle segreterie dei partiti
Ed è anche una costruzione di questo genere strumento di stabilità maggiore per i governi
E non bisogna essere esperti di cose mondiali gli odi economia per sapere che dentro questo straordinario cambiamento
In cui le nostre società sono infilate a livello mondiale un minimo di capacità di programmazione dell'impresa del cittadino e ancora di più di chi dirige un paese un punto dal quale non si può prescindere
Queste sono quindi le ragioni che ci spingono in questa direzione il merito lo discutiamo
Io voglio dire
Grandi rigidità che impediscano di dialogare pure con gli altri bisogna superarle
Noi siamo attrezzati abbiamo lanciato un'idea che fu chiamata all'inizio conservatrice sembra quella sulla quale si sta riflettendo lavoriamo e da noi ci sarà una spinta in questa direzione
Uno sforzo per superare le difficoltà perché l'interesse del Paese passa certamente anche da questo
Sull'Ulivo
Allora i pare lunga ma non lo faccio
Sulla sua prospettiva sul centro
C'è un intreccio di riflessioni
Rispetto a posizioni chiare e poi c'è una dietrologia
Che non possiamo accettare o alimentare pure voi
Perché la posizione del partito mi pare senza ambiguità
E questa è l'occasione solenne per ribadire alcune cose
Nel novantaquattro ci presentammo la soli
Martinazzoli ebbe l'intuizione politica forte giusta di dire il futuro di questo Paese non sta nello scontro tra destra e sinistra
Ed eravamo in condizioni difficilissime
La sinistra non ho capito questo pensava di vincere mettendo mettendo assieme la macchina o altre cose
Martinazzoli fu quello che si batte con determinazione per dire
No dopo perché eravamo d'accordo
Eravamo d'accordo
Martinazzoli lo capì
Probabilmente noi sbagliamo sbaglio oppure luglio dopo quel risultato fummo presi da uno scoramento collettivo e a pensarci dopo forse quel risultato fu importante
Anche quantitativamente
Sì
Sopra il dieci per cento ma non avevamo capito che c'era stato dietro l'alluvione e che i voti dalla vecchia DC non le avevamo più e che si era tenuto
L'abbiamo capito dopo questo poi nelle regionali del novantacinque e nelle politiche del novantasei abbiamo scelto l'Ulivo l'alleanza di centrosinistra
Perché non un atto il motivo
Conseguenza di dibattiti interni ad un piccolo partito quantitativamente
Un atto di opportunismo
Per andare al governo credo che proprio nessuno ce lo posso imputare gli ho detto cosa si pensava
E con qualche ragione che avrebbe vinto non lo facemmo con molta determinazione
Non punta una forzatura di un gruppo dirigente fortemente ideologizzato perché vedete cari amici lo dico solo a voi delega anche del partito
Qui io possiamo anche non andare d'accordo
Ma come si fa a dire
Che permane una posizione di chiusura
Non dialogante ideologizzata da sinistra DC vi posso fare dieci quindici esempi di gente aperta che ha le sue posizioni le dipende
Però sta lei e tutti abbiamo capito che è cambiato il mondo
E se gli errori si fanno
Cercate di fare un esercizio intellettuale più ardito
Andate a vedere le ragioni le scelte le convenienze quello che volete ma non liquidate tutto con la vecchie categorie di una ideologismo ormai inesistente tramontato per
Pure dentro il nostro partito
Fu una scelta consapevole
Io ho partecipato alla discussione sulla scelta
Sul Paese
Quali priorità all'Italia aveva due anni fa un anno e mezzo ma c'era ancora oggi
Alcune sono emersi nel dibattito
Lei uno
Le ragioni che sappiamo io inviterei
Prodi
A recuperare quella straordinaria capacità che aveva dispiegare l'economia vuota che anni fa non so se ve lo ricordate
E dirlo perché all'italiano detenuto a mio figlio ai figli ai giovani al Nordeste al Mezzogiorno perché l'Europa
La globalizzazione che che così i mercati si integrano le strategie rivenderlo generali crescono le autorità sovranazionali
Come si stanno dentro questo gioco planetario
Nemmeno la Germania da sola ci sta
Rispetta l'aggregazione di grandi mercati
Che hanno risorse straordinarie capacità di mobilitazioni enormi
Dietro le spalle mercati di centinaia di milioni di persone
Questo è il passaggio lei si difende
E noi siamo un Paese che ha una struttura economica e una diffusione di imprenditorialità che non ha nessun altro Paese europeo
Nessuno
Queste la nostra ricchezza
Questo c'è nel nord dell'Italia ancora non c'è nel Mezzogiorno ma può nascere lì dove difendiamo gli spazi per questa piccola e media impresa qui sta l'emergenza del Nord
Cari amici del nord e del sud non facciamo l'errore la più drammatica emergenza italiana e il ritardo meridionale generazioni di giovani senza lavoro
Quello cioè ma state attenti
Quel problema non si può risolvere in una politica economica unitaria se noi tagliamo le gambe alle capacità espansive forti detenuta anche internazionale dell'area porta di imprenditorialità diffusa del Paese
Che era altri problemi
Lei l'ho citato le amministrazioni le autonomie locali sono rimaste in questi anni drammaticamente indietro
Rispetto ad una capacità di ammodernamento della piccola media struttura economica che sms al sia pur aiutate in maniere indirette e qualche volta non condivisibile dello Stato si è messa all'avanguardia dello sviluppo del mondo
E cosa chiede bisogna dire no a Bossi certamente ma come si fa a dire no ad un'accentuata rafforzamento delle autonomie locali fino alla parola federale a per una battaglia del miglioramento dei servizi esterni all'impresa quelli dall'amministrazione
Come si fa a dire di no che accanto alla infrastrutturazione del Mezzogiorno non possiamo trascurare le esigenze immediate lassù fino a trovare perciò è difficile governare
Perché queste esigenze ci sono
E il lavoro italiano come lo difendete
Qui D'Antoni ha fatto delle riflessioni che condivido ma
Ormai questi nostri paesi dovranno puntare agli alle fasce alte della produzione e del lavoro
Dalle produzioni più povere lo sviluppo dei Paesi che abbiamo attorno che hanno più capitali più scuole cioè
Ci tagliano fuori noi competiamo con i paesi più forti la scuola l'educazione diventano centrali li difendiamo i nostri giovani e questo sforzo bisogna fare
Ma la capacità di innovazione
Le le risorse per la ricerca
Per uno sforzo per la flessibilità da dove vengono
E ce ne può dare solo la struttura italiana con l'America e l'ansia ciò almeno l'Europa l'amico berlo che qui il deputato di Pinerolo si ricorda una domanda che a me o a lui adesso alle elezioni
Amministrative recenti
Dell'Ulivo era la riunione si alzò uno che era un tecnico della Olivetti insomma mi dite si rivolgeva ammetto che permise è occupato prima
Con un'attenzione anche alla forma che prospettiva cioè io lo dovetti gelare i risi senti ma se la ricerca corre in America
Se poi computer ricostruiscono appariva dove il costo del lavoro è un decimo lottava nel nostro e noi dobbiamo cambiare strategia perché diventa difficile competere in quella direzione l'europa forse può fare
E se c'è bisogno di fermare questo fenomeno del dumping sociale che ci riempie di prodotti da Paesi è già stato sociale colto lavora eccetera c'è una parola può dire la dice l'Europa non l'Italia
Quindi questa è una scelta che il Governo fa bene a portare avanti con grandissima e forte
Determinazioni ci sono poi le questioni
Dello stato sociale
Come si può sburocratizzazione senza smantellare un sistema avanzato che il frutto dell'incontro in Europa di valori cristiani liberali socialdemocratici
è possibile lasciare al mercato e alle privatizzazioni o bisogna fare uno sforzo per legare accanto al mercato un filo di keynesismo bisogna farlo
Come si rafforza la nostra democrazia
Mettendo mano alle riforme istituzionali che accennato per semplificare la strada più bene di svolte plebiscitarie che non vogliamo
Dai quali regole in questo terribile problema
Delle democrazie moderne tre strumenti d'informazione e democrazia senza penalizzare nessuno ma con regole che non lasciano spazio ad interessi particolari di chicchessia
Noi abbiamo ritenuto allora che l'incontro delle culture
Della sinistra democratica di laico socialisti degli ambientalisti e dei cattolici democratici fosse potesse essere la risposta migliore
Per affrontare questo problema
L'Ulivo ha vinto governa
Io vorrei dire
Agli amici del CDU e CCD o a chi in Forza Italia sta aspettando marciò
Certo difficoltà ci sono ma quelle sono le ragioni
Che il cittadino capisce
Perché sono più preparati di quando il palazzo Possa qualche volta intuire lì non la battaglia la possiamo fare S.p.A. illudete che a marzo ci sia l'ora della verità siate certi che faticosamente questo governo sta rafforzando la propria stabilità
Con Rifondazione qualche problema ce l'abbiamo e non lo nasconde Roserio d'impostazione di metodo nei rapporti quello che ha detto D'Antoni è pazzesco
Il governo non può fare un accordo con i sindacati con cui stabilisce le regole ormai da qualche anno per abbassare l'inflazione ridurre il costo del danaro e vedere poi dal Governo non attuato quell'accordo perché è un pezzo dalla maggioranza si oppone
Io dico che ci sono ecco nel metodo delle cose da rivedere
Sogna sapere bene sapere pure Bertinotti
Che abbiamo novantanove possibilità di compromessi e per governare si fanno deve sapere che poi c'è un punto dove voi deve tirare le conseguenze se il TAR c'è uno starci tutta qui porta il problema
Basta averlo chiaro
Basta basta averlo
Basta averlo chiaro e avere la determinazione poi di andare avanti qualche rischio nel governare si corre sempre non sembra avere una con l'assicurazione ventiquattro ore su ventiquattro
Qui sta il problema e vi assicuro che Bertinotti è intelligente capisce e quindi pure lui salumi serve l'alleanza come serve a noi questo è il punto ma dire che oggi Bertinotti ha dilagato non è vero
Anzi provi dolore Prodi lo dice
Con meno forza di come lo dovrebbe dire Prodi ha portato Bertinotti dopo la manifestazione di Parigi contro Maastricht a votare o una finanziaria durissima Bertinotti e Rifondazione l'hanno votata quindi questo problema è propaganda
Mentre l'altro è un problema vero su quali nuovi dobbiamo cercare
Di ragionare con grande attenzione
Quali equilibri però perché sbagliato
Perché è sbagliato dire qualche volta
Che il c.t. è legato tutto
Ai risultati del governo del centrosinistra
Noi abbiamo vinto una grande battaglia politica
Con l'Ulivo almeno il cinquanta per cento del destino dell'alleanza è legato ai risultati del governo
Ma noi non abbiamo sconfitto la destra
Il ventuno aprile la destra globalmente in qualche modo è ancora leggermente maggioritaria nella società italiana
C'è quindi il versante dello scontro sul governo che deve essere appoggiato senza ambiguità senza mal di pancia non esistono perché la strategia long e tuttavia legislatura
E poi c'è uno spazio dell'iniziativa politica dei partiti che si confrontano con i problemi della società e che si impegnano Dini e Maccanico su questo punto si sono fermati degli interventi che ci hanno fatto con molta efficacia
E molta e molta attenzione insomma il centro per noi
Non è non è un luogo
Non è un luogo e una voglia pazza di politica mercenaria per restare comunque al governo
Il centro il luogo di uno scontro politico vero è vitale per il destino dell'alleanza
C'è competizione tra noi e la sinistra democratica non ci può essere
Loro fanno il loro mestiere noi non siamo gelosi
Ma l'Ulivo si rafforza se le forze di quest'area
Che dovranno limitare la loro litigiosità la loro concorrenzialità che dovranno in qualche modo farsi vedere con una strategia dei contenuti comuni
Hanno la capacità di risucchiare dal Polo una quota di elettori che per paura ancora il ventuno aprile ha votato lei
Cuesta e la strategia del silenzio
Tra l'altro proprio tutto quello che ho detto sulla necessità di rafforzare il bipolarismo
Di del bipartitismo non parlerò
è un'astrazione può essere una speranza che altri dopo di nuovo gli affronteranno
Non è all'ordine del giorno
Ma noi che ci schieriamo per il bipolarismo dobbiamo avere la consapevolezza e l'orgoglio che siamo il punto diciamo la prima linea di questa battaglia dell'Ulivo
Ma chi vuole mettere da parte i Comitati Prodi o altre forme no lavoriamo assieme con questo obiettivo politico perché qui si vince la partita delle prossime elezioni
Questa è la sfida che abbiamo di fronte nessuna voglia
Di
Guardare ad altre cose che non ci sono non non ecco ma questa è una battaglia che noi dobbiamo ragionare bene come organizzarla per portarlo avanti con qualche possibilità
Di successo
Sul governo
Salto tutto e voglio dire che siamo D'Alema dice ma adesso comincia la fase due
Lì da lei ma che un
Analitico
Bravo raffinato sbaglia
Ma come si può assegnare rispetto alla complessità dei problemi problema Della Fase uno due tre al governo
Ah per il governo è tutta una fase onirica
Non è che si fa la battaglia per la Finanziaria senza avere l'occhio alle altre grandi questioni è un passo ma è proprio una tastiera di problemi che richiedono per loro stessa natura la necessità di essere portate avanti a
Lo voglio correggere il governo si deve impegnare in alcune direzioni
Ma ha fatto abbiamo fatto una battaglia per la Finanziaria dove il Polo esaltato dalla manifestazione del di Roma
Loro non ci sono abituati a trovarsi in mezzo a questa grande folla che ci fu b ha fatto un errore perché beh io non mi ci Tomai sono ad uno di loro di vista e attendo proprio il giorno stesso guarda che quando uno sciopero di fai credito solo alla mia esperienza e basta non avrà quando uno sciopero generale riesce alla grande
Il sindacalista
Con una capacità di movimento delle cose cervicali lento dice Mori faccio un'altra
No quello che capisce dice la grande riuscita adesso approda un accordo
Ma questo non l'hanno capito avrebbero avuto la forza faceva bene alla democrazia italiana in Parlamento di continuare una battaglia sostenuta e a ottenere le cose che avremmo potuto fare un confronto molto più duro per noi uscire è stato un errore politico prima ancora che altre cose
Allora
Io voglio dire
Ai ministri presenti che noi su tre questioni insomma
Siamo arrivati al punto che in qualche modo
Debbono essere affrontate tre questioni e cinque sei cartellini di questa mia scaletta e che quindi non toccherò
E sono lo stato sociale lavoro ai giovani
E la pubblica amministrazione dove non dimentichiamo che qualche sforzo il Governo sta facendo già ha presentato dei provvedimenti al Parlamento che debbono camminare
Sullo stato sociale basta dire
Che l'Ulivo avendo vinto su questo ma non per questo sapendo che la civiltà è legata al mantenimento possibile sottolineato possibile di una fascia di garanzia per la vita del cittadino lei noi non possiamo mollare perché questo ci caratterizza come dicevo anche rispetto alle posizioni della destra che noi non condividiamo ma rispettiamo e che dobbiamo demonizzare l'avversario
E allora qui dei chiare
Devi caro amico Sergio D'Antoni
Faccio solo un esempio perché dovrei parlare di molte cose dire una cosa sul lavoro
Stamattina anche a me
Che pure di queste cose
Un pochino nelle dovrei intendere
Hanno dato sulla previdenza è un dato che io non conoscevo strutturale di prospettiva noi sappiamo bene cosa succede nell'età per la vita e quindi le previsioni legate con gli attuari arresti
Sappiamo la voglia di lavoro le flessibilità alle necessità tutto quello che avete fatto io non avevo pensato
Che è saltato il rapporto che è stato in piedi per decenni con lo sviluppo economico italiano tra variazioni del PIL
Della ricchezza nazionale e variazione del monte salari
Per cui dodici spingiamo la crescita perché anche il deficit delle imprese si governa meglio non basta più nemmeno una crescita accelerata per toccare quel problema
Perché si è rotto questo rapporto i dati dei tre ultimi anni poi pigro sapete già perché nel novantatré il PIL è aumentato del tre due il monte retributivo dell'uno e tre
Nel novantaquattro il monte retributivo dell'uno e otto il PIL del cinque sette nel novantacinque cinque otto il monte retributivo otto e uno il PD
E quindi questa rottura legata a cosa
Ma con l'ultimo dato mi pare perché il PIL non è aumentato dell'otto
No
Dello zero otto
E quindi non è questo ma insomma perché accade questo
Accade questo per un fenomeno irreversibile che la struttura della produzione e del lavoro è cambiata
L'area del lavoro dipendente non si allargherà più cresce il lavoro autonomo crescono settori nei quali il rapporto col contributo non c'è più come c'era una volta allora i tempi vedete rivoli
Studiate i modi perché nel rapporto tra governo e sindacati un partito che fa parte dell'Ulivo uno entra ma questi sono problemi urgenti che in qualche modo devono essere affrontati come sul versante della sanità non c'è problema di ridurre la spesa
Ma di rendere i meccanismi molto più efficienti ci vuole determinazione e forza e chiarezza di idee per fare questo mi pare che la Bindi sia una garanzia su questo piano io credo
E noi possiamo puntare anche su di lei
Una cosa
Una cosa in più
Voglio dire per quanto riguarda
I giovani
è il lavoro vedete
Io non ho dubbi che il disagio giovanile abbia tante facce
Fine delle certezze modelli di vita dati offerti come normali da cui ci si esclusi
Mancanza di idealità in queste nostre società ma il problema del lavoro dell'occupazione nella testa dei giovani e primario anche oggi questo è il punto di crisi del rapporto con la società e con la prospettiva di vita
E allora qui bisogna lavorare con grande determinazione
Bisogna cercare di lavorare in tutte le direzioni possibili
Nessun punto di attacco può essere trascurata
Bisogna portarle avanti con determinazione incerto la tenuta dello sviluppo il quadro attorno al quale si innestano questi problemi il ruolo delle Autonomie locali regionali è grande in un raccordo con il il governo nazionale
Finisco con le due valutazioni sul partito
Io ho detto che abbiamo ricostruito non non riporti ripartiamo qui da zero certamente non ripartiamo
Dalle condizioni in cui eravamo qualche anno fa
Ripartiamo da un partito che c'è
è un partito da difendere perché questa polemica contro i partiti e inaccettabile non solo perché è in piedi il canale di partecipazione previsto dalla costituzione ma vorrei dire che la costruzione dei gruppi dirigenti col sistema elettorale che abbiamo costruito
Quello uninominale col maggioritario può portarci alla degenerazione del notabilato per tanti
Amo lavorare ad un partito veramente regionale come ho detto con grande autonomia
Ampia libertà di autorganizzazione
E difendere al tempo stesso il carattere nazionale di questo partito lo
Statuto da questa possibilità
Abbiamo urgenza di costruire una struttura centrale efficace per riprendere la capacità di aggancio con la società con i problemi questo a Genova è venuto fuori dal nostro convegno con molta determinazione
C'è bisogno di una forte integrazione tra partiti e gruppi parlamentari non solo nazionali ma regionale delle maggiori aree urbane
Il novantasette e l'hanno del confronto amministrativo che coinvolge diciotto milioni di elettori e quindi bisogna cominciare a mobilitarsi bisogna valorizzare tutte le energie e le sensibilità di partito
La voglia di omologazione dei giovani o di gruppi dirigenti da qualsiasi punto provenga
E una voglia che porta all'isteria vivendo del partito spazio a tutte le sensibilità valorizzazione di tutte le posizioni che sono forti e qui la ripresa di attenzione dei giovani dal mondo cattolico e del volontariato
è un punto che ci incoraggia a camminare in questa determinazione
La comunicazione del partito
Con l'accortezza di guardare anche ai contenuti perché troppi vendono l'anima per un titolo di giornale
Pensando di risolvere i problemi il cittadino poi guarda la continuità dell'impegno alla proposta non solo al titolo di giornale attrezzarsi ma vera e chiara questa esigenza è questa necessità
Io cari amici mi fermo qui l'ho fatto più lunga di come volevo
Ho accelerato molto questi appunti che mi ero fatto
Voglio dire che intento chiudere
Con questo richiamo all'unità che ieri il presidente del Senato
C'ha voluto rivolgere con determinazione con grande impegno io lo ringrazio per questo
Secondo me
Gli spazi per questo sforzo ci sono
Io immagino ora
Come lo possiamo chiudere questo congresso
Se io
O la sensibilità per capire
La relazione le indicazioni programmatiche della relazione di bianco trovano un consenso di carattere generale fino a qui
C'è stato almeno dal dibattito di ha rilevato
Io faccio fatica ma c'è una commissione per le mozioni che ha il compito formale vostro del Congresso per elaborare una posizione politica per il partito
è articolata rispetto alle nostre discussioni
Ed è unita io debbo dire che il lavoro e loro ma insomma che sfumature che sensibilità e raccomandazioni accortezze
Diverso è ci possono essere ma faccio fatica a pensare che si possa uscire con due mozioni due posizioni contrapposte
Non non coi tutto si può fare ma mi sembrerebbe che a questo momento in questo istante questa possa essere
La possibilità ci ci saranno circa più candidature va be'non è che questo stiamo attenti che poi i congressi si fanno anche per individuare i gruppi dirigenti
In assoluto non è che sia proprio necessario statutario scontrarsi sulla linea politica per articolarsi poi sulla composizione dei dei gruppi dirigenti questo no
Però la normalità vorrebbe che se c'è unità politica
E di linea si trovasse anche uno sforzo unitario per cercare di portare avanti poi lavoro comune dentro da parte mia c'è questa disponibilità a ragionare con il congresso su questo punto
E io credo
Che se noi riuscissimo
A uscire da questo magnifica manifestazione con indicazioni di linea che rassicurino
I nostri alleati e questo governo che il quale non vedo alternative per il bene del Paese al quale non vedo alternative
Noi faremo il miglior omaggio il miglior riconoscimento allo sforzo che nel periodo ed abbiamo dietro le spalle Gerardo Bianco ha guidato assieme a tutti noi della
Mancano
Albergato nel momento in cui il governo aveva
Allora
Riprendiamo il progresso basata
Devo dare una mano
Agli altri
Castagnetti
Grazie
Presente
Comodo
Mentre
Abbiamo
Mi pare che stiamo facendo un buon congresso
Non solo
Non solo perché è stato introdotto in modo eccellente dalla relazione di Anco
Che non si è limitata a rendere conto di una gestione del superamento delle difficoltà che sono state ricordate anche da Franco Marini
Ma in un qualche modo alla relazione di ancora presenta una piattaforma politica che vincolerà il partito che orienterà il partito nei prossimi mesi e nei prossimi anni
E quindi non poteva non andare bene il Congresso proprio per questo ottimo avvio ma è stato
Un buon congresso ed è un buon congresso perché lo dobbiamo ancora completare
Perché mi pare sia nato si sia sviluppato un confronto politico di livello che ha coinvolto prima la nostra periferia oggi appunto i delegati
A questo poi servono i congressi qualche
Amico giornalista in questi giorni si ha un po'sorpreso anche delle difficoltà soprattutto di ieri di arrivare a definire le ipotesi di candidature poi le candidature
Vedete amici siamo l'unico partito che in una fase storica nuova in cui è cambiato anche il ruolo dei partiti
Sta svolgendo un congresso vero i congressi servono a definire la piattaforma politica e a selezionare la classe dirigente
Se ci badate altri partiti anche Rossi anche molto grossi
Per risolvere il problema non fanno i congressi e altri partiti anche grossi anche molto grossi o molto più grossi dal nostro Como con ai congressi solo quando sicuro se non sono sicuri che non c'è più competizione
Quando sanno che non c'è più nulla da decidere
Il nostro è un congresso vero e si svolge in modo corretto come tutti possono dare ampio
Alla luce del sole con un'assoluta trasparenza e questo credo che arricchirà anche nell'immagine esterna appunto il nostro partito
Io mi soffermerò come ha fatto Marini i temi spesso coincideranno
Su due temi in particolare
Il primo è il rapporto fra il Partito popolare e l'Ulivo
Il secondo è
L'interrogativo
Come irrobustire il centro posto che oggi e sottostimato sul piano del consenso rispetto al ruolo politico che io ritengo importantissimo in questa coalizione di governo
Noi non possiamo dimenticare che nell'immaginario collettivo non solo nell'immaginario nella percezione collettiva questo è un governo che è guidato da un uomo di centro che ha riportato all'Italia nella scena internazionale con un ministro degli Esteri di centro che un ministro della Difesa pure presente sul piano internazionale
Che sta sviluppando una politica economica di grande coraggio con uomini e con ministeri centro
Che sta mettendo mano alle politiche di riforma dello stato sociale con i ministri l'espressione del centro non solo del Partito popolare ma anche di altri movimenti
E quindi è così gli uomini del centro sono presenti hanno un ruolo importante ore no non riusciamo ancora a realizzare un consenso vero
Perché eredita Antony non sono io a dire bisogna volerlo bisogna riuscirci ma è questo il tema su cui dovremo lavorare
Come realizzare questa che per oggi è una potenzialità tutti vogliamo e ci rendiamo contro che varia equilibrata la coalizione di centro sinistra allora i due temi
Il rapporto fra il Partito popolare l'Ulivo
Voglio precisare per le cose che sono state dette di me che io non mi sento l'ambasciatore dell'Ulivo all'interno del partito popolare
Io amo il mio partito
Cavedon nella sua originalità nella sua peculiarità
Nella preziosa utilità
Della sua apparente non attualità in una società Cozzi secolarizzata
Per questo amo il mio partito e considero L'Ulivo come una coalizione fra forze politiche diverse che quali rimangono
Non è un matrimonio quello che abbiamo celebrato e ancor meno lo è indissolubile
è un patto strategico che ci ha impegnati davanti agli elettori a dare un lungo
Perno a questo Paese a dare stabilità politica questo Paese a dare finalmente a questo Paese una opportunità di assumere decisioni che non sono più rinviati
Amo
Il mio partito che voglio a tutti i costi non solo che sopravviva ma che viva con un ruolo sempre più importante
E questa è se mi consentite l'ultima ragione questo mio desiderio di voler collocato il partito il mio partito il nostro partito anche domani
Costituisce consentitemi l'ultima ragione perché quelli precedenti sono ragioni di dissenso politico di merito quelle che precedono questa ultima ragione ma questa è anche l'ultima ragione per cui io
Detesto l'ipotesi del governissimo o sul piano istituzionale l'ipotesi del presidenzialismo
Che considero tra l'altro strumenti che farebbero regredire la nostra condizione politica non adeguati a risolvere i problemi di questo Paese
E comunque strumenti all'interno dei quali il disegno non detto è quello di trasformare il bipolarismo in un bipartitismo e io non sono d'accordo
Amo il mio partito ma nondimeno amo il mio Paese
Quando un amico nei giorni scorsi ha descritto la differenza fra me e Marini dicendo che io Privilegio gli interessi del Paese rispetto a quelli del partito forse non se n'è accorto ma mi ha fatto un complimento
La Democrazia Cristiana alludo agli anni virtuosi della Democrazia Cristiana
è diventata il partito così importante nella storia del nostro Paese perché ha saputo scegliere gli interessi del Paese non quelli del partito
Cari amici in Europa assieme a Bianco D'Andrea ha voluto nella Svevo Graziani e a tanti altri amici sono testimone
Del positivo cambio di immagine conquistato a fatica dal nostro Paese
Due anni fa severo
Quando il nostro Paese
Rifiutò la possibilità di avere la presidenza della Commissione europea la presidenza del governo europeo
Ipotesi avanzata autorevolmente al presidente Berlusconi pensate che cosa si diceva Dinoi in euro
Due anni fa ero a Bruxelles e quando noi nominammo il governo italiano nominò i due commissari fuori tempo massimo Adele che assegna
C'erano due anni fa a Bruxelles quando tutto faceva credere ai nostri partner europei che l'Italia non sarebbe riuscita guarire dalla malattia della instabilità politica permanente e questo governo ha cambiato l'immagine in Europa
Questo governo è riuscito a trasmettere in Europa l'idea di una volontà di fare finalmente sul serio ciò che serve a questo Paese
E l'idea di avere la voglia di volere ha in ogni modo con tutti i modi leciti di volere durare per l'intera legislatura per questo abbiamo capovolto l'immagine del Paese
Amo il mio Paese questa immagine conquistata a fatica non deve assolutamente essere sprecata
Considero l'obiettivo quindi della stabilità politica di una stabilità politica operosa non è sterile la condizione e la priorità rispetto a ogni altro successivo è necessario obiettivo politico
Credo che quando il governo Prodi ha deciso
Di assegnare per il nostro Paese di assegnarsi l'obiettivo di mettere il nostro Paese sin dall'inizio all'interno dell'unione monetaria
Si è dato un salto strategico come ha osservato il ministro Ciampi adatto non solo a c'è un obiettivo strategico che ne ha cambiato la natura
Ma in un qualche modo con questa scelta strategica ha cambiato la natura persino dello ruolo del rapporto del loro ruolo delle opposizioni ma anche delle forze di maggioranza
Da quel momento i dissensi dell'opposizione la lotta fisiologica in democrazia dell'opposizione verso il Governo è diventata sono diventate queste lotte
Delle lotte all'obiettivo strategico di portare l'Italia nell'Europa monetaria
E bisogna capire che questo ha cambiato anche il nostro modo di stare dentro la maggioranza chiedetevi perché in Francia un ministro un primo ministro come zuppe che è sceso a venti punti sul piano dalla popolarità
Con un presidente della Repubblica come Chirac e sei sono sotto i trenta punti citando la popolarità con dissensi interni alla maggioranza evidentissimi perché appaiono tutti i giorni sia nelle sedi parlamentari che nelle sedi pubblicato in sedi pubbliche
Ciò nonostante il nessuno mette in discussione la stabilità del governo è altrettanto in sé in Francia dove pure c'è un'opposizione più compatte Mina Germania un'opposizione più compatta
Ma perché nessuna opposizione di fronte a una scelta strategica così importante e decisiva per il futuro del proprio Paese osa neppure pensare neppure pensare
Di creare un ostacolo perché oggi tutti sappiamo
Che se
Davvero accadesse appunto che il governo va in crisi sappiamo che per i tempi così stretti così incalzanti che costringono a scelte così decisive così importanti
Che non ci si potrebbe fare se in mezzo ci mettiamo delle crisi di governo noi pregiudicheremmo
Questo obiettivo
E che ne sarebbe nel del nostro Paese quale sarebbe la reazione del nostro Paese se dopo questi sacrifici non riuscissimo a realizzare l'obiettivo l'onorevole Berlusconi recentemente ha detto che a marzo il governo cadrà
Io ricordo che nel giugno scorso alcuni colleghi tedeschi ci dissero che l'onorevole Buttiglione aveva Antakia anticipato al cancelliere Kohl che a settembre il governo sarebbe caduto perché non sarebbe stato in grado di redigere il testo della Finanziaria
A settembre ha spostato la previsione di altri tre mesi dicendo che sarebbe caduto amava dicembre perché è in parlamento che non si sarebbe ottenuta la maggioranza
Adesso sia Buttiglione che Berlusconi spostano di altri tre mesi a marzo vorrei avvertirli in un quinquennio ci sono venti trimestri si alleni va bene
Vengo alla seconda questione che è stata ampiamente trattata da dire da tutti gli interventi da ultimo da Franco Marini
Marini e anche quali compriamo il
Ogni ogni ambiguità e ogni equivoco Marini in una intervista ma un po'via all'uso anche stamattina
Ha detto che insomma si il nostro futuro dipende al cinquanta per cento dalle sorti del governo al cinquanta per cento dalla nostra iniziativa politica
Cercando di di di gustare un po'con la matematica vorrei poter dire che dipende al cento per cento dal successo di Prodi al cento per cento dal successo dalla nostra iniziativa politica
Facciamo
Allora se mi consentite per lievi come pence cosa penso io sulle modalità di dire Rubus spire per irrobustire il centro
Io vi inviterei a fare un passo indietro
Perché altrimenti non riusciamo a spiegarci a un confronto che deve mettere a fuoco questo tema
Io no no io sono favorevolissimo alla iniziativa Maccanico alla al compattamento nelle forme e più rispettosa delle diverse identità all'interno
Dell'Ulivo delle forze di centro se è possibile rogo stile questo nucleo interno del delle dell'Ulivo
D'accordissimo è un'ambizione che condividiamo tutti quello di robusti la componente del genere
E sono d'accordo che si faccia anche in questo mo'sì fatto in questo modo sono tra coloro che pensano che non basterà
Questo cammino
Perché e allora io faccio un'analisi che mi porta anche
A discutere delle motivazioni che hanno dato origine alla coalizione dell'Ulivo
La mia lettura e queste noi viviamo un tempo in cui il sistema politico
Ha di fronte a sé una società civile che ha cambiato i suoi connotati
Qualcuno arriva a dire che è una società civile che è diventata si è trasformata per le ragioni che tutti sappiamo in opinione pubblica
Noi sappiamo la diversità dei due concetti
Una società civile è una collettività dei cittadini che vogliono essere protagonisti che sono attori
Una opinione pubblica è una collettività di cittadini che hanno deciso di essere spettatori e che qualche volta sono attori
Sulla base dei processi di persuasione
Che è in nuovi mezzi di comunicazione in particolare realizzano
Viviamo un tempo se così è accaduto se questo è accaduto
Nel quale i partiti politici debbono sapere che di fronte non hanno la Società di ieri
Nella quale bastava tra trovare un accordo con le associazioni che organizzavano le categorie produttive per dire i ceti medi no oggi c'è una società diverso
C'è una opinione pubblica
E allora un tema tiene la comunicazione
Rispetto al quale io credo che nella maggior parte delle forze politiche italiane ci sia ancora troppa disattenzione se la società civile è diventata opinione pubblica il tema della comunicazione
Di una comunicazione professionale professionalizzata da parte dei politici e se c'è bisogno di un rinnovamento della classe politica e anche perché c'è bisogno di mettere in pista una classe dirigente
Che comprenda questo che abbia la pazienza e la disponibilità a studiare per vista a studiare queste nuove modalità
Di comune perché è troppo importante
Perché è da una comunicazione completa corrette efficace dipende dipendono oggi più che dall'organizzazione del consenso nei modi tradizionali visto che la gente non la si dice non si riesce più a Rionero dipende da questa qualità della comunicazione
Poi l'orientamento politico di una società che è diventato opinione pubblica
Lo voglio dire perché questo ci serve anche per capire come muoverci rispetto lo dico io robusti amo il centro
Allora noi abbiamo fatto il centro sinistra
Credo sapendo la premessa che ho fatto conoscendo questa premessa
Sapendo che oggi
Vanno re impostati i rapporti fra il sistema politico e quindi i partiti
E la società civile diventato opinione pubblica
Sapendo che
Per guidare le trasformazioni ne ha fatto riferimento esplicito Marini
Occorre prima
Ridare senso alla politica ridare legittimità alla politica
Ritrovare il filo della sovranità della politica ridare senso alla rappresentanza politica
Se non realizziamo questi passaggi se non recuperiamo questi passaggi probabilmente tutto quello che noi in buona fede pensiamo di fare per irrobustire il nostro peso
Sarà non può durare per
Da questo punto di vista io voglio dire che alcune forze del centro e penso sicuramente annoia Dini a Maccanico le forze che loro rappresentano c'è stata anche questa
Preoccupazione di dire realizziamo una coalizione che ci aiuti a ritrovare il senso dalla politica della legittimazione della rappresentanza
Una coalizione proposte politiche diverse ma che in un qualche modo hanno questa sensibilità in comune la sensibilità di rally rilegittimare il quadro istituzionale
E sotto un certo punto di vista probabilmente questa nostra adesione alla iniziativa del centro sinistra è stata più matura
E qualitativamente più interessante di quella persino del PDS nel quale probabilmente ha prevalso l'esigenza di arrivare finalmente al governo in un modo nuovo questa non era la esigenza prevalente nostra
è sicuramente sembrano di più di una forza politica ma la esigenza prevalente nostra la quella di una ritrovare il filo della legittimazione della politica
Allora ma questa era la premessa per realizzare alcuni obiettivi alcuni grandi trasformazioni che oggi non sono assolutamente rinviabili e abbiamo verificato una convergenza programmatica che abbiamo definito strategico con altre forze laiche di Sinistra Democratica ambientaliste
Abbiamo realizzato una come gente profetica su questi obiettivi
E abbiamo il dovere di realizzare questi obiettivi
Di offrire all'Italia questi obiettivi come risultati realizzati di una iniziativa di governo questi obiettivi o si portano a casa tutti o si realizzano tutti o altrimenti questa scommessa
L'altro giorno Buttiglione ha commentato il nostro congresso dicesse dicendo han fatto quella scommessa li devono andarci in fondo io condivido questo giudizio è una scommessa quella che abbiamo fatto
Ora rinunciamo la scommessa avremo ragione elettorato ci darà ragione ora perdiamo ed è giusto che il rettorato ci cancelli perché abbiamo sbagliato
Ma allora cari amici
Quali erano questi obiettivi le leggo bacio lunghissimo ma io li riassumo in alcuni sui quali è ora che noi tutti lo dico anche agli altri amici di rappresentanti di altre forze politiche
Di centro e ora che noi tutti su questi temi andiamo oltre la fase dell'occorre Isma'
Occorre riformare lo Stato sociale occorre riformare la Costituzione la gente vuole capire se abbiamo qualche altra idea oltre all'esigenza oltre alla consapevolezza dell'esigenza
E allora
Lì cominciai nucleare facciamo uno sforzo anche noi questo congresso cominciamo entra nel merito può anche darsi
Che riusciamo organizzare un'assemblea programmatica fra qualche mese non aspettiamo il prossimo congresso perché a delle conclusioni precisa di Anda cominciato il lavoro a Genova in modo eccellente
Primo obiettivo era qua del risanamento finanziario
Bisognava in un qualche modo a un certo momento interrompere in questa spirale spirale perversa
Che scarica il debito del prezzo del nostro sviluppo sulle generazioni future bisognava un certo momento dire basta
Questo è l'obiettivo sul quale pianta cominciato a lavorare il governo ha già cominciato a lavorare
Il secondo obiettivo è quello di restare in Europa io dico a restare in Europa e non andare in Europa perché ci siamo in Europa sin dal momento della sua costituzione
Ma anche perché vedete amici noi siamo alla vigilia di cambiamenti sui quali non riflettiamo adeguatamente
L'Europa si sta allargando fra otto anni l'Europa sarà un'Europa di venticinque Stati non so qua e Mammano si allarga all'Europa cambia natura
Ritorna ad essere un'entità che assomiglia di più all'erta una zona di libero scambio perché vi rendete conto ci rendiamo conto tutti che più si allargano i confini più le condizioni della chi in Comune per e si riducono del del e per forza
E allora questa Europa più grande sarà guidata nei prossimi anni da un'Europa più stretta da un nucleo di Paesi che realizzeranno un'integrazione maggiore e che guideranno il processo
Allora cari amici non è in ballo se entrare subito se entrare fra un anno
Va in ballo se entrare nell'Europa del nucleo dei paesi che guideranno il futuro o nell'Europa del nucleo dei paesi che prenderanno gli ordini dal primo dalla prima da primo livello
è in ballo qua esco
E vedete amici che sia un'operazione difficile e può ridiscussione
Stiamo facendo un lavoro un'impresa un'avventura che non ha precedenti nella storia economica moderna
Gli stessi Stati Uniti hanno impiegato centocinquant'anni permetterà sia per arrivare alla moneta unica l'appalto all'inizio di questo secolo nel mille novecentoventi ventitré non mi ricordo
Noi stiamo realizzando in sette otto anni un'impresa difficilissima
Dove otto dieci non sappiamo ancora quanto monete affermate sul piano internazionale decidono di dar vita di suicidarsi di dar vita a una entità nuova è un'impresa straordinaria
Ieri ho sentito delle osservazioni interessanti che sono state fatte a proposito del tema non vogliamo l'Europa dei banchieri l'Europa solo delle monete
Siamo tutti d'accordo ma affiniamo ulteriormente portiamo avanti il discorso vedete
L'Europa della moneta non è un'Europa che si esaurisse in questo obiettivo l'Europa della moneta è l'Europa che mettendo assieme le monete e le banche centrali
E l'Europa che mette assieme le politiche monetarie
E quindi le politiche più o in modo differenziato le politiche economiche
E quindi le politiche commerciali e quindi le politiche fiscali e quindi le politiche di welfare gradualmente si comincia con uno strumento che indurrà
Ad arrivare all'obiettivo che ieri qua veniva descritto il Presidente del Consiglio un modello di welfare moderno per tutti i Paesi dell'Europa
Partiamo da Lima vogliamo abbiamo sempre in mente i diritti dei cittadini l'esigenza di garantire protezione ai cittadini questo rimane sia chiaro deve assolutamente esserlo alla visione dei democratici cristiani l'obiettivo finale dell'Europa
Terzo obiettivo riforma dello Stato
Cari amici si sta discutendo in queste ore di Bicamerale e di costituente
Condivido le cose che ha detto D'Alema anche ieri a proposito delle titubanze emerse negli ultimi tempi nel Polo
Vorrei semplicemente ricordare a Massimo D'Alema che probabilmente quando lui ha deciso a nome di tutta la coalizione di rinviare la seconda lettura della legge istitutiva della commissione bicamerale in un tempo così prossimo la data di scadenza si è assunto una responsabilità grave
E bisognava evitare di assumersi questo tipo di responsabilità
Si doveva verificare nei tempi più rapidi possibili se ci fosse stata la intenzione da parte del Polo
E noi dobbiamo perseguire questo coinvolgimento del Polo perché le riforme istituzionali vanno fatte con il coinvolgimento più largo possibile mandava verificata appena appena erano scaduti i tre mesi
Dalla prima approvazione perché sapevamo che il termine che oggi è un termine costituzionali di più dei lavori entro trenta giugno e non temere molto pressante che avrebbe costretto comunque a dei ritmi così rapidi da fare da mettere a rischio anche il risultato
Comunque
Su questo tema non voglio essere elusivo
Io credo che non si debba si deve cercare un punto di convergenza ma come fecero all'assemblea costituente quella quella vera
Intanto si comincia a discutere si faccia una riflessione una lettura di come è cambiato il Paese di ciò di cui ha bisogno questo Paese
Se punti di convergenza devono essere realizzati si cerchi di realizzarlo realizzarli a questo livello che un livello precedente la scelta del modello
E quando si sceglie il modello preoccupiamoci di non cadere nella tentazione di dar vita degli ibridi perché i modelli istituzionali
Funzionano se sono omogenei se sono organici se non sono contraddittori al loro interno
Non è possibile mettere assieme un pezzo di un modello istituzionale presidenziale un pezzo del modello parlamentare un pezzo del modello federale
Sono degli ibridi
E allora bisogna che cerchiamo delle risposte che siano organi chiese
E allora io dico la mia opinione
Cossiga altro giorno ma ha detto che sono un conservatore perché continua dipende il modello tedesco
Io sono convinto che per le condizioni in cui si trova il nostro Paese
Per le necessità di cui ha bisogno questo Paese
Ha bisogno di decentramento e di unità
Ha bisogno di modernizzazione delle istituzioni
Ha bisogno di smantellamento di una macchina pubblica che è diventato pesa ha bisogno di recuperare efficienza anche attraverso lo smantellamento
Del corpo centrale del alludo alla macchina organizzativa centrale per le necessità di questo Paese il modello tedesco sia la risposta più innovativa più avanzata più funzionale
Più adeguata alle esigenze
E quindi più moderna ancorché conservatrice
Cari amici
Cari amici il rischio grave e che probabilmente arriveremo nei pressi come risultato finale
Perché
Hanno cominciato a chiamarlo per premierato e non cancellierato ma non va bene non facciamo questioni di nomi
La sostanza è quella quando fra qualche settimana cominceremo a discutere delle iniziative cervellotiche del presidente della Lombardia in ordine dei perenti un istituzionali tendenti a introdurre
Allora ci renderemo conto che per evitare il federalismo selvaggio dovremo pensare a un federalismo organico cooperativo
Come
E ha realizzato nell'unico posto al mondo che io conosca in Germania e allora metteremo assieme un cancellierato che si chiama premierato
Un federalismo cooperativo e solidale che è quello che prendiamo dal modello tedesco io aggiungerei anche una organizzazione almeno inizialmente avviare il processo di
Di capitale reticolare perché quando io penso che abbiamo solo nei ministeri dislocati a Roma dieci mila dirigenti dieci mila dirigenti
E ci sono diciotto mila dipendenti uscieri compresi in Europa per il governo dell'Europa i quadri sono dieci mila dirigenti
Un dipendente pubblico ogni quindici abitanti vecchi bambini compresi in Italia c'è bisogno di smantellare un'organizzazione che volevo docce riproduce inefficiente
Beh
Buon la capitale federale è una capitale di seicento mila abitanti romane a tre milioni
Di cui metà ministeriali abbiamo bisogno di decentrare alcune funzioni
La corte di giustizia e a caldo sono un la Bundesbank a Francoforte non vedo perché non possiamo decentrare un ministero a Napoli un'altro a Milano e cominciare ad articolare l'organizzazione dello Stato
E se introduciamo
E il sei introduciamo un'organizzazione così decentrando nel territorio nelle singole regioni che saranno federate delle funzioni di governo nazionale
Terremoto scaricarono il territorio punto di funzioni di governo nazionale ed eviteremo il rischio di tentazioni separatiste perché in ogni parte dell'Italia si governa il resto dell'Italia
E allora avendo noi la proposta più organica più adeguata al nostro Paese più da da più adeguata come ha riconosciuto persino il professor Sartori che pure il padre di un'altra proposta ma ha detto solo perché vedevo che il cancellierato non riuscì ad andare avanti
Avendo noi la proposta più organica cari amici lo dico anche i nostri gruppi parlamentari più coraggio più coraggio nello spiegare alla gente
E cosa proponiamo le cose nuove che proponiamo
La riforma del Welfare State Marini ne ha parlato diffusamente a a Genova ma ne ha parlato anche stamattina
Non mi soffermo
Ha mai dati strutturali che ci portava la necessità di un cambiamento sono noti a tutti
Qualche vestale per usare un po'un lessico che è stato introdotto nel nostro congresso ne ha vera ha cominciato a parlare qualche tempo fa
Ma insomma i dati demografici dati finanziari ci obbligano sicuramente a mettere mano a questa materni
L'elefantiasi burocratica la degenerazione privilegiati eccetera eccetera
Però anche qua dobbiamo fare discorsi non ambigui
Vedete amici io sono tra coloro che pensano che il Welfare State è stata lo stato sociale è stata la invenzione più straordinaria la dimensione più intelligente ma l'invenzione
Che appunto ha qualificato questo secolo
La invenzione fatta dalla democrazia in questo nostro secolo è stata un'invenzione quel dello stato sociale che ha dato anche senso alla alla alla democrazia
Vedete lo stato sociale ha finito per diventare il luogo in cui si custodiva un concetto prezioso che è il concetto che tiene unite le comunità e che giustifica la politica il concetto del bene comune
La gente
Capiva che l'organizzazione della solidarietà all'interno della comunità realizzava l'obiettivo del bene comune dell'interesse generale non solo interesse delle parti
Lo stato sociale è lo strumento che ha custodito e realizzato queste o che la ragione ultima della politica
Oggi bisogna metterci mano se vogliamo salvaguardarlo e cambiarlo notevolmente non sono dei maquillage quelli che ci attendono
Però cari amici attenzione ci sono due approcci diversi c'è un approccio neoliberista io lo dico chiaramente
L'approccio che
In una letteratura che sta diffondendosi
Comincia a delinearsi come con l'obiettivo della divisi invenzione dello stato sociale
La disintegrazione dello stato sociale per affidare tutto a una mela logica di mercato porta la disintegrazione dello Stato tout court nella situazione in cui sia
Allora noi siamo interessati a farlo funzionare lo stato sociale e per far funzionare gli ho cambiato radicalmente perché lì c'è la ragione ultima prima e ultima del nostro impegno politico
Allora amici avete fatto bene uomini del Governo a non affrontare un tema così delicato con degli emendamenti alla Finanziaria qua c'è bisogno di una riforma organica ma allora
Per sapere che cosa si deve fare
Viviamo in un Paese dove ci sono cinque milioni di impresa e uno undici undici abitante in un paese che non è più il Paese dei lavoratori dipendenti dell'industria dell'inizio della nostra del nostro dopoguerra
è un Paese che ha bisogno di altre risposte un Paese dove l'età media si alza per i vent'anni negli ultimi quarant'anni
Un paese in cui per fortuna si muore attorno agli ottanta anni mentre solo alle del dopoguerra si moriva al di sotto come tra media dei sessanta
Un Paese che deve scoprire i cui casi evidenti scoprono una stagione un'età che è inedita nell'esperienza dei governi degli anziani si occupa una per la prima volta le classi dirigenti di oggi perché prima non esisteva il problema
Allora noi abbiamo questo tema degli anziani fra dieci anni cari amici ci saranno in Italia lo stesso la stessa quantità di di di di di cittadini
Lo stesso volume di cittadini ma ci saranno due milioni in meno
Di cittadini alla fase fra i quindici e i sessantacinque
Nella fascia di quelli che lavorano ma quindi di quelli che pagano l'INPS
Di quelli che pagano il sistema sanitario
E avremo tre milioni in più di ultrasessantacinquenni
Sono degli irresponsabili se lo dice Bertinotti un irresponsabile solo degli irresponsabili possono pensare che si possa difende lo stato sociale senza modificarlo senza metterci ma
Dobbiamo modificarlo radicalmente dobbiamo individuare
Le aree dei diritti da proteggere e allevare delle opportunità d'assicurare però sappiamo che c'è la grande area degli anziani di quelli che sono arrivati alla pensione che si vedono dilapidata dalla casa di riposo di quelli che vivono soli
E anche presto un'esperienza nuota Carla sua nota delle famiglie avvenuta negli ultimi venti trent'anni che devono far fronte a delle situazioni difficilissime l'area degli anziani l'area delle famiglie monoreddito con un milione e sette non si mantiene una famiglia
L'area delle famiglie monoreddito e l'area dei giovani disoccupati
Il nuovo stato sociale se vuole essere moderno deve occuparsi di questo e non di altro
E poi il tema del Mezzogiorno lo riprendo
Perché è oggetto di una riflessione che io sto conducendo assieme ad altri amici assieme ai colleghi parlamentari europei da un po'di tempo
Ed è stato detto tanto io credo che sia giunto il momento di superare imbarazzi e complessi
Che è una certa letteratura insinuato anche nella classe politica la questione del Mezzogiorno deve tornare ad essere questione centrale
Abbiamo bisogno
Abbiamo bisogno di una stagione in cui questo tema venga affrontata con il respiro con il quale è stato affrontato nelle in nell'immediato dopoguerra
Quando è stata istituita la Cassa per il Mezzogiorno la riforma agraria gli investimenti delle partecipazioni statali perché c'era un disegno
Che poi non ha dato i risultati lo discutiamo degli errori che abbiamo commesso ma è giunto il momento di darsi un disegno ripetono di tipo strategico molto urgente per il governo molto urgente e dirò anche perché la situazione di divaricazione della condizione del Nord rispetto al Sud
è accelerata soprattutto degli ultimi vent'anni quando al nord è nato questo sistema di piccole e medie imprese nate nel Nord Est nel Nord Ovest nel centro nord insomma lì c'è una rete fittissima di operatori vigente
Che insomma ha lavorato dieci dodici ore al giorno ha sudato ha rischiato in proprio è andato a prendersi i soldi ipotecando chissà che cosa D'Alema gente che in un qualche modo ha finito per cambiare anche la natura di queste società
Gente che ha cambiato il proprio atteggiamento nei confronti delle istituzioni e della politica e dei valori se noi pensiamo di recuperare il consenso di questi cittadini senza capire
Quali cambiamenti sono intervenuti nel frattempo in queste società in queste comunità locali noi ma citeremo dell'acqua allora cari amici è avvenuto questo
Ma al Sud dove sono state proseguite le iniziative degli investimenti dei grandi gruppi industriali delle partecipazioni statali
Per le ragioni che sappiamo essendo finite come sono finite oggi il Sud si trova in una situazione di drammatica scopertura con un divario che è sempre di più irrecuperabile
Allora mi pare che ci siano alcune opportunità che devono essere prese o adesso o non vengono più prese io sono molto io credo che
Questa rete di piccole e medie imprese
Non sia un modello industriale non realizzabile non dico trasferibile perché le piccole e medie imprese non si trasferiscono
Ma non realizzabile anche al sud
Cari amici voglio dire agli amici del Mezzogiorno
Nel primo semestre secondo l'Ufficio cambi nel primo semestre dell'anno scorso
L'incremento dell'export del Mezzogiorno è stato superiore qua del Nordest
Vuol dire che in alcune periferie di Napoli o di Reggio Calabria
Stanno anche lì attivandosi iniziative di questo genere
Rifiutiamo rifiutate voi in primo luogo a rifiutiamo l'idea che insomma ci sia un DNA che visti in quel Nord al Sud nella mia provincia Reggio Emilia dopo la crisi
Delle grandi delle grosse cooperative nel settore della Divizia
Se prendete si aprì delle pagine Gialle alla voce edilizia trovate tutti dei cognomi della Calabria o della Puglia
La cena è ora un piccolo imprenditore poteva raro
Uomini che sono venuti su come cotti misti hanno capito lavorando fianco a fianco agli altri colleghi hanno capito come si fa a mettere su un'impresa si va alla Camera di Commercio si vada un direttore di banca si rischia e alla fine si vince
Subiscono
Allora
Allora consentitemi di proseguire il discorso
Consentitemi di proseguire la riflessione
Cari amici oggi il Meridione a uno e mezzo giorno del nostro Paese ha un'opportunità
Qua ci sono
Le otto regioni del Sud trentadue mila cinquecento miliardi da portare a casa fondi strutturali per le otto regioni del Sud con il cofinanziamento privato o pubblico diventano sessantacinque mila miliardi
Una opportunità straordinaria ne sono stati impegnati quinquennio è già passato per metà perché l'impegno novantaquattro novantanove
Ne sono stati impegnati solo il sette per cento credo quasi da nessuno ente pubblico darvi Ende pubblica spetta o altri
Attive è giunto il momento per il governo di fare questa riflessione ossia è in grado con le strutture pubbliche di portare
A casa queste risorse o si trovino i soggetti privati capaci di portarli a casa non è possibile
Non è possibile che sui giornali Giano
Leggiamo che l'Italia è il primo Paese a utilizzare
Are perché sono soggetti privati a farlo i fondi per il volontariato il primo Paese in assoluto perché vi sono soggetti privati e allora si individua la strada
E cari amici siccome conosco le difficoltà
Le pastoie
Burocrati che i lacci e lacciuoli eccetera eccetera allora vado oltre ai Dico e credo che questa deve essere una proposta almeno da da da da da da prendere in considerazione è giunto il
Forse la difficoltà e a questo livello di sapere che con la cabina di regia presidente Dini scelta opportuna ma purtroppo dobbiamo fare il bilancio non si superano i lacci e i lacciuoli le nostre procedure amministrativa
è giunto il momento il governo l'ha fatto in altri settori a mio avviso mi dispiace per i presidenti delle Regioni o i presidenti dell'amministrazioni locali
è giunto il momento di pensare all'istituzione ex legge quattrocento di un commissario straordinario con poteri sostitutivi che ha l'obiettivo di portare
A casa queste risorse
Cari amici voi dovete sapere
Va una Regione della grande regna il gallese gliela nelle condizioni di difficoltà del mezzogiorno di oggi il trentotto per cento di disoccupazione perché avevano chiuse le miniere di carbone utilizzando con intelligenza le risorse comunità arie oggi al Galles ha un tasso di sviluppo che è lo stesso della Lombardia un tasso di disoccupazione del due per cento c'è utilizzando queste cose e oggi ci sono industrie italiane come la Zanussi e la che antiche vanno a rivestire venga
All'estero umano del Mezzogiorno perché non sono preparate le attrezzature per raccogliere investimenti di questo genere allora cari amici sono questi i temi concreti su cui dobbiamo misurarci tela germe
Hanja qua c'è il ministro degli esteri presenti che attraversa e quindi può confermare o anche con maggiore autorevolezza dalla Germania che sta realizzando una serie di alleanze che la portano nell'Adriatico
La Slovenia la Croazia sono paesi che sono sempre più stretti in un rapporto di collaborazione intensa con la Germania
Non sono pochi gli osservatori che dicono che alla fine l'obiettivo della Germania che già lavora con la Siria con la Turchia con l'Egitto e l'obiettivo di chi vuole mettere una presenza di aprire
è un porco di affittare un porto nel Mediterraneo nella parte settentrionale del Mediterraneo perché entro dieci anni crea
Avremo una sarà creata una zona di libero scambio
Nel bacino mediterraneo trecentocinquanta milioni di cittadini cari amici e noi abbiamo Gioia Tauro abbiamo Taranto abbiamo un sistema portuale tra i più moderni
Allora dobbiamo dare speranza ai nostri giovani del sud e non solo ai giovani c'è un'opportunità stavo
Ilaria che si sta aprendo è qua sto il tempo di costruirle le conduzioni ecco perché diciamo che il governo teme se la il Tibet dal ceto questo Obiettivo salto tutto
D'altra parte perché regolano parlato anche troppo dopo ha ragione Gargani con quel insinuazione e dico passo all'ultimo quella della riorganizzazione del partito
Allora ho accennato mezz'ora fa a questa società che è diventata opinione pubblica ai partiti quindi che debbono rimodulare il loro rapporto con una società che è diventato più
Repubblica ai partiti che a mio avviso non sanno più come in passato delle associazioni di ceti
Ma saranno qualcosa di diverso
A me a mio avviso i partiti saranno sempre di più dei punti di riferimento degli strumenti per interpretare per rappresentare per essere collettori di stati d'animo di questa opinione pubblica certo attraverso una capacità organizzativa che debbono darsi inventarsi cose nuove formule organizzative nuove
Attraverso una capacità progettuale e una capacità comuni
è attiva una capacità di esprimere forza politica la forza in politica elemento decisivo una capacità di essere riferimento etico Monti corre stamattina non ha fatto il discorso del super
Mento dans ma non è che qua dentro cari amici ci sono alcuni che si occupano della furberia e altri che vengono a portarci la strada del Monti con ha fatto un discorso politico un
Un discorso da un
La politica si riconcilia con l'etica o la politica non ha futuro questo è un discorso politico non astratto concretissimo
Allora cari amici a me pare che
Proprio seriamente che il partito deve essere così è stata avanzata una proposta
Che viene raccolta con qualche titubanza siccome io la condivido perché ne ho fatto anche menzione nelle proposte di riforma dello Statuto già nella prima nella prima riunione di consiglio nazionale del giugno scorso questa idea del partito federale non deve spaventarci
Sì è inutile sciacquarsi la bocca di Sturzo o il partito torna ad essere un partito delle comunità locali o regione
Ali un consorzio di partitini locali cioè di partiti fatti di dirigenti che stanno in mezzo alla gente di dirigenti che sono espressi dalla gente
Dalla propria
Un partito che si riferisse quotidianamente in cui le comunità alle quali si riconoscono un partito che decida il suo tesseramento che decida le alleanze politiche che decida le candidature anche al Palatenda
Un partito in cui la dimensione era
Assicura nata da Ugo l a politico sempre più importante dei gruppi parlamentari e delle associazioni nazionali degli amministratori locali quindi un partito che non è spaccato no nasce in periferia e trova momenti di diventare e di essere e di vivere la dimensione nazionale un partito che
La la gente di questo tempo la lingua della gente comune anche il congresso dovrebbe andare oltre i confini dei delegati cari colleghi delegati siamo tutti delega
Qui ma oggi dobbiamo parlare ai deleganti oggi dobbiamo dobbiamo in questo congresso essere capaci di parlare a chi sta fuori di qui a quelli che auspichiamo CIR
Prima altrimenti
Non ha senso cioè queste liturgie rimane però entro i confini angolo
Ho finito anche per questo allora vorrei che ricrei congresso scrivesse una metafora ma qualcosa di più potrebbe esserlo scrivesse una letter qualche lettera
Una lettera una lettera ad esempio a un giovane divenuto l'idea ho visto Retrone abbiamo fatto un incontro assieme
In una città con mille giovani senza rete è stata un'esperienza straordinaria una lettera a un giovane di Crotone o di Sesto San Giovanni caro Giovanni caro Nicola cala Francesca Cara Stefania conosciamo il tuo stato d'animo sappia amo che è mortificante passare i giovani i giorni tra uno scooter è un bar sappia amo la tua paura del futuro conosciamo la tua paura del futuro per la mancanza di lavoro perché senza lavoro non puoi pensare alla famiglia alla casa ai figli
Senza lavoro non ti senti cittadino qui tu hai P tra noi ci sono tanti giovani che come te sono cresciuti nell'ultimo quarto di secolo
Sono nati nello stato Sale nelle sistema sanitario nazionale nell'economia di mercato e i più fortunati tra loro hanno il conto in banca viaggiano all'estero hanno vissuto alla rivoluzione dei costi room eppure come tempo e come tanti di noi più adulti soffrono insicurezze dubbi spirituali non conosciuti da altre generazioni civil c'è che la generazione che bussa alla porta del nuovo millennio sia una generazione spaventata del nostro futuro e insicuro della nostra anima noi popolari
Ari vogliamo essere il partito delle nuove nove generazioni sappiamo che la istruzione e la migliore politica economica e per questo sosteniamo il governo nelle modifiche che anche ieri sono stati richiamati sappiamo che una politica per il lavoro e una politica per la famiglia
Aiutano a entrare nel futuro ci siamo un partito che da subito ma ancora più dal prossimo congresso si affiderà a una nuova generazione di dirigenti che sappiano capirvi meglio e accompagnarvi questo lungo cammino e poi una lettera a un piccolo imprenditore di Martino Franca o di Mogliano Veneto caro barile caro Pasi cari vedete voi i cognomi conosceva
Amo la sua paura del futuro una recente indagine ci dice che il trenta per cento dei piccoli operatori e rassegnata chiudere
L'OCSE ci dice che nel primo anno divi da Molino dal quindici al venti per cento delle nuove impresa
Solo il venti per cento dell'impresa e supera il primo decennio
Eppure questo dinamismo demografico il prezzo per mantenere e la vitalità del marca del mercato
Sappiamo che le barriere è la crescita sono più forti dei quelli all'entrata per questo la politica industriale dell'Italia e dell'Europa si concentreranno soprattutto negli aiuti alla crescita ma l'aiuto maggiore che il Governo le offre e la lotta all'inflazione che nemica della stabilità di cui le aziende hanno bisogno per pianificare il loro futuro e per poter rincorre
Ne ha un credito meno costoso ma sappia
Amo che voi operatori siete spruzzati dai lacci della burocrazia penso a Porta a dire che è un artigiano che lavora dieci ore al giorno già padre di Carnate fra i quattro o cinque alle scartoffie per questo abbiamo cominciato lo snella mento il decentramento quanto possibile la privatizzazione dei servizi oltre l'autocertificazione per questo abbiamo cominciato a ridurre le imposte l'IVA al Mezzogiorno e all'edilizia Lillo ore l'IRPEF unificati e ridotti noi popola
Ari e a
Vedi di quel partito che ha favorito la nascita di tanti piccoli operatori e lavoratori autonomi abbiamo anche oggi la voglia di camminare con voi
Voi dal suo questo futuro che dobbiamo imparare a guardare con confidenza e fiducia prima davvero finito cari amici una breve
E lettera ai nostri militanti di base caro Peppino Cara Stefania cara Giovanna caro vogliamo ridare forza al partito dopo che con Bianco l'abbiamo salvato e ricostruito daccapo come ci ha ricordato a Marini caro militante di dar
Ricordi la festa dell'amicizia Scandiano migliaia e migliaia di militanti di volontari discreti gli elettori di simpatizzanti via portare la passione di un partito che non ha perso la sua che ha conservato l'interesse la voglia di esserci anche domani il disinteresse personali il clima di Zaccagnini qui al pesto abbiamo visto a Scandiano
Vogliamo assieme a te costruire un partito di iscritti i veri consentirvi affittate autofinanziate
Capace di progettare e di comunicare piantato lì tra la gente comune un partito con la voglia di guardare Aldo
Anni con fiducia
Un partito con la voglia come dice il salmo cinquantasei di svegliare l'aurora
No vendi io qua
Adesso
In realtà
Dunque
Ma è che volete
Però esse senta o è è è un momento un momento di pazienza basta
Allora non non possiamo completare il profilo degli iscritti che io avevo annunciato stamattina adesso dovuto parlare l'onorevole De Mita
Non solo
Maria José ma
Ma ma chiedo se ma che cos'è questa mi sia che non c'è mai stata dei nostri progressi abbiate momento di pazienza
Su io sospendo ora i lavori lì reperendo
Ore quindici è il tre
Ora
Continuiamo
Amaro dei però
Siccome sicuramente
Solo passate delle quattordici ed era la data per la quale avevo fissato i temi P per la presentazione delle candidature annuncio che sono state presentate regolarmente le candidature dimora di divorando Moreno di Castagnetti Pierluigi e di Marini Franco che sono quelle che entreranno in competizione e alle ore quindici e trenta ci rivediamo qui
Concorda su questa valutazione
Che non è possibile immaginare deve risolvere il problema del rilancio
E della ridimensionamento economico e produttivo bella inglese del nord est del Paese se non c'è di comune accordo la carretta Tura
E lo sviluppo
Del Mezzogiorno d'Italia
Mi fermo su questo argomento perché ritengo che l'argomento centrale
Nel nostro Paese
Io ho visto in questo congresso
Accanto agli aspiranti segretari
L'impazzimento di molti
Personaggi c'è un mito raccontato
Dal Garante mi tomografo Apollo otto euro
Il quale raccontando il mito della nascita di Gerber invitava gli abitanti del monte Ida i muretti a fare chiasso
Per evitare che corrono mangiasse Giove appena Infante
Io non vorrei che i cure di che ci fossero molti cure in questo congresso per applaudire il Benci Tore perché altrimenti rischiamo di impoverire l'azione la proposta politica e la presenza nostra all'interno dell'Ulivo
Dentro il quale noi dobbiamo crescere
Perché la logica di centro sinistra non è un'invenzione recente dei popolari Conforti ascendenze culturali intellettuali
E politiche
Noi proprio per rendere il servizio al Paese abbiamo recuperato un'aggravante ascendenze un grande riferimento che ci deve aiutare nella guida di questo Paese dobbiamo crescere nella coalizione
In questi giorni leggendo la stampa lo avete fatto anche voi anche l'amico Castagnetti ha contribuito a scrivere tante lettere a b interlocutori immaginari
Chiedendo una maggiore partecipazione una maggiore presenza dei dirigenti delle forze nella segreteria nazionale anche nella stesura anche nell'approvazione delle candidature
Io mi auguravo la stessa cosa nel mille novecentonovantaquattro
Quando le candidature venivano fatte in maniera fantastica a Piazza del Gesù ma venivano definitivamente approvate comporre convalidate dall'onorevole Segni svendendo il partito alla tradizione
Dei democristiani
Ha la logica di un personaggio che ha cambiato in maniera camaleontica tutte le bandiere
Non vorrei che i nuovi dirigenti introducesse loro questa mentalità camaleontica nella gestione e nella quale occupazione del partito il partito è una parzialità
Ma profondamente una coralità perché appartiene alla logica alla forza all'impegno dei nostri dirigenti della nostra realtà territoriali
Abbiamo visto arrivare tante lettere al segretario nazionale
Io non prendo in considerazione la lettera di Buttiglione
Il quale chiede in poca e dare il perdono
Noi come cristiani
Ricordando i sedili Manzoni
Dobbiamo dire Dio perdona tante cose per un'opera di misericordia
Dobbiamo anche perdonarlo ma non dobbiamo dimenticare
Che è l'onorevole Buttiglione ha tranciato in maniera violenta il nostro partito
Oggi non saremmo qui
Se Buttiglione non avesse colpito duramente il nostro partito dobbiamo riflettere ragionare sulla dei terroristi
Certamente allargando l'area del consenso
E non potendosi più sommare amici
Noi che apparteniamo ogni esperienza del cattolicesimo democratico
La sommatoria non porta consensi
Ai popolari
Non possiamo però neppure a portare avanti la logica dell'annessione e della contrattazione dobbiamo camminare con le nostre gambe ma senza pregiudizi senza chiusure senza ideologismi soprattutto nel mondo che ci appartiene
E che deve essere forte presente nella competizione politica dentro
E fuori dell'Ulivo
Non dobbiamo rimproverare D'Alema per le cose che fa fa il suo dovere il tuo mestiere noi dobbiamo fare pienamente il nostro mestiere è il nostro dovere
Signor ieri Famiglia Cristiana e ho terminato invitava i cattolici a superare anche la sciagurata e spera in diaspora
Se è intesa come testimonianza va bene
Se intesa come ricerca de L'Unità non dobbiamo escludere una dal nostro orizzonte
Ma dobbiamo accogliere l'invito che si faceva di ragionare sui programmi di portare proposte forti
E io per questo
Per un alto spessore politico per il grande rilievo culturale per la grandezza tende motivazione istituzionale che ispira la relazione del segretario Bianco ritengo che dobbiamo ringraziarlo perché e una segnalazione forte Galli sita alla società
E ritengo che l'amico e Marini ardita del panda sindacalismo può portare avanti una logica di sviluppo di rafforzamento dei popolari nel progresso della nostra società
Ha facoltà l'onorevole Donnino poi Sistiana
L'amico del Veneto che dovrà fare una dichiarazione
E morta come si chiama allora Moreno Morando ad Annina
A
Voi ma insomma
Oggi
Legarsi presidente di Adua parola vigenti Da Vinci
Vi racconto con molto piacere l'invito di Gerardo Bianco e di dare un contributo a questo congresso
Ovviamente soprattutto sul piano di alcuni aspetti qualificanti del programma perché tirava in questo congresso che deve soprattutto precisare collocazioni e prospettive del Partito Popolare Italiano deve però pure uscire con una proposta il programma di attività da porre poi all'attenzione degli altri componenti puliva insieme e costruire quello del programma allo sviluppo che questa parte politica vuole dare allora in particolare vorrei attirare l'attenzione su una parte del programma al quale non sempre si riserva all'anno ci sia attenzione devo vedere che quello la politica tributaria
è un aspetto che da un lato induce molto spesso delle proteste giustissime e dall'alto essendo in parte anche abbastanza tecnico un aspetto che più difficilmente Guatri attenzione attuativa discussioni io qui ne parliamo naturalmente
Debbo nei minuti ti ho a disposizione
In termini generali senza entrare induce a tecnicismi giuridici ma soprattutto per mette in risalto una cosa
La polizia tributaria e strumento
E struttura al tempo stesso strumento che quella che porta i mezzi finanziari per raggiungere le finalità
Struttura perché attraverso la raccolta dei mezzi finanziari si incide anche sulla strutture ed ha suscitato un putiferio nominata ampio e si dice che uno strumento di politica economica
Bene vorrei ricordare una cosa il consenso politico da che storia e sente passato anche se non fondamentalmente per il consenso sulla polizia tributaria
Perché perché a Pollica deputati e quelle che incide in maniera più diretta
Del rapporto tra cittadino e Stato
Ebbene nel rapporto tra cittadino e Stato che normalmente si misura la capacità dei cittadini di aderire alla proposta politica piuttosto che un altro posto polipi allora ecco qui l'importanza di occuparsi questo fenomeno
E ribaltarsi dai nostri contributi innanzitutto a quello che è oggi uno dei problemi fondamentali che è quello che va sotto il nome sbagliato non mi piace l'uso anch'io perché mi dici di federalismo fiscale
Il proprio valore tutto il nome di quella riorganizzazione del sistema di prelievo
Che sia più vicina anche al sistema dell'uscita cioè di quella dell'avvicinamento della capacità di gestire le entrate
Con la gestione delle uscite è un tema sul quale sicuramente ci dobbiamo impegnare Tiergarten arenaria molto forte però attenzione
Ci dobbiamo impegnare in maniera corretta
Sia perché dobbiamo far sì che l'entità decentrata alle quali andiamo a dare capacità di gestione di entrate e di uscite e abbiamo la capacità e qui dobbiamo sostenere sotto questo profilo sia perché comunque dobbiamo salvaguardare alcuni principi generali che si chiamano la tutela dei flussi rispetto agli impegni
La tutela dei vincoli di bilancio che abbiamo fortissimo il vostro Paese la tutela dei vincoli internazionali e comunitari che non intuisco di meno della politica tributaria il Paese
Perché anche a Napoli è attribuita agli amici fa parte di quell'impegno che noi abbiamo qua i membri dell'Unione europea
Già bianco sulla reazione iniziale di varie volte opportune io condivido queste sue affermazioni ha ricordato che i problemi della unione sono problemi nostri interni Caro Baldini Adorni che quando era in Parlamento appena noi diciamo che il problema della comunità allora nella comunità sono una dimensione della politica nazionale non sia una fetta spaccata del mondo internazionale sono una dimensione politica nazionale
E lo stesso oggi dobbiamo dire Gerardo ce l'ha ricordato non basta stare in Europa o andare in Europa
Bisogna dimostrare di saperci stare
E questo è un compito soltanto nostro e noi dobbiamo dirlo sarebbe citare anche attraverso la capacità di trattare certi libri di politica che sia compatibile con quegli impegni che non abbia cresce quello scritto alleati dell'Unione
E allora
Tornando al politico che in questo quadro più un baccano intorno al globo industry
Noi oggi parliamo tanto di collocazione dicendo
Giustissimo bianco ancora volta anche ricordato certo non è un luogo geografico equilibri politici
Per cento si intende anche un tipo di sviluppo culturale di elaborazione di politiche che tengono conto delle esigenze da parte portante in questo istante
E la politica tributaria una di quelle del fondamentalmente incide non può non incidere su questa parte importante
E allora dobbiamo essere capaci su dove si contino di definire obiettivi e di indicare anche strumenti non fare l'errore facciamo spesso molti politici che ci piace definire gli obiettivi e poi non parliamo mai di come raggiungere giù eguali sia gli strumenti dobbiamo dirlo
E dobbiamo soprattutto ricordare che lo Stato sociale che noi difendiamo vogliono difendere opportunamente corretto come si dice in questi giorni lo si finanzia anche soprattutto tramite il sostegno alle attività produttive se non c'è produzione
Non c'è possibilità di creare tributo giunge possibile inviare tributo oggi possibile a tutti gli anziani anche lo Stato sociale
Quindi come facciamo a soprattutto dai sostegni artica tutti dobbiamo favorire l'impiego da parte in Italia dei capitali di rischio corretti non si è fatta molto poco dobbiamo favorire nell'Imperiese
Il investimento degli utili
Al di fuori dalla distribuzione dai il Governo Prodi attuale che sta mettendo allo studio quel nuovo sistema che si chiama l'hardware LINKEM tax faccia molto bene per in questo momento uno strumento moderno già
Sperimentato soprattutto ai Paesi nordici di come si possa fare questa cortesia ma un secondo problema vorrei ricordare che in Italia la pressione fiscale come novità ricevuto spesso e sicuramente nella media europea mi pare che nel novanta Cicerone al quarantuno virgola due per cento
Però a differenza di altri paesi avvengono c'è Maria Pia questo livello con grande rapidità negli ultimi anni di Charlie farò molto distante
E questo sicuramente a procurato addebitandoli dell'economia questa necessità di sviluppo si Del Noce di quest'oggi dobbiamo renderci conto e su questo oggi dobbiamo lavorare
Perché non è soltanto un problema di pressione fiscale generale e anche un problema di distribuzione della pressione fiscale
Alla vorrei ricordare che nella nostra galassia di tributi già abbiamo abbiamo ancora oggi che l'IRPEF che fa Carlo Fuortes fisiche
L'incidente contribuisce fervore per il trentaquattro per cento dei periti bulgari in generale dello Stato
L'IRPEG soltanto del cinque otto per cento a Livorno riparliamo del tre quattro per cento se andiamo d'altra parte Potito indiretta all'IVA contribuisce per il ventidue per cento al gettito totale
Che cosa vuol dire questo
Che noi abbiamo ancora in Italia a differenza degli altri paesi uno squilibrio nel senso che imposizione sul reddito contribuisce all'impianto generale in maniera maggiore alla imposizione indiretta
Questa squilibrio rispetto alla media europea carico ancora nell'ordine sei punti percentuali che sono otto o quanto meno sono molto moderno non sono pochi ecco credo che vado ad Angers questa indicazione dobbiamo lavorare in questo senso di riequilibrare
Nel complesso della incidenza tributaria
Di imposizione diretta l'imposizione indiretta e creare così facendo sicuramente avvieremo consensi da parte di coloro che oggi si intendono ingiustamente vessati sotto questo profilo ultima cosa ancora perché il tempo quindici dobbiamo curare molto il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione fino alla mente quello tributarista ad un settore nel quale il rapporto è stato degenerato
Credo che con gli ultimi interventi
Con le ultime disposizione sortite del contribuente sua tutela amministrazione sulla definizione concordata dell'imponibile sulla conciliazione giudiziale sul nuovo contenzioso tributario dei passi avanti si son fatti in senso positivo
Ora bisogna essere molto vigili perché però questi positivo dunque effettivamente e in maniera visibile per il cittadino e per far questo occorre che i nostri amici del sito a cui questa materia soprattutto sì però più abbia delle persone giuste al posto giusto
Nell'amministrazione della purga gli slavi anzi anch'io tante persone di grossa Valencia anche indossa coscienza
Che sanno interpretare luogo vero come voi del servizio per i cittadini solo che molto spesso sono collocati in posti assiduamente in balia allora anche su questi due servigi e dai contributi punta discorso prima l'onorevole Antonino noi quell'obiettivo e quella dolente ma non si può non fare e quella famosa della lotta all'evasione e all'elusione
Pochissime parole
Potessi parlare perché non vorrei aggiungere alle tante che si spezzano e che non risolvono il problema
Credo che il problema è la lotta all'evasione io all'inizio non è più un problema di panno è un problema di sport i fatti realmente Ignazio chiedo soltanto questo
Una deve essere la direzione della prevenzione
Cioè si evince che non ci sia secondo il sistema tributario sui prodotti giudiziali che una propensione all'evasione
La gente spinta degli preferisce il rischio di essere sanzionato depositato il minimo accordare ai posti allora se si ritiri da queste sì a monte e quindi si ritiene una soluzione apre una situazione di differenza fra il rischio di essere sanzionato e loda il pagamento sicuramente una parte la signora ci Secondo occorre creare studenti donne nel senso che occorre no monitorare la società occorre l'unità i comportamenti occorre che il controllore quantomeno abbia la stessa capacità tecnico-scientifiche dicono dichiara se non sarà mai capace di controllare
Onorevole collegati alla per regolare col può essere otto
Mi pare che su questi temi che per forza di cose sono molto sintetico ambientata porta dalla situazione il nostro partito dovrebbe impegnarsi voluto fare queste riflessioni per affidargli al congresso a indossa i futuri dirigenti al nostro futuro segretario grazie
Ha facoltà Santoro scusa qualche non è possibile mia cinque
Chiama
Cari amici
Sì chiedo scusa al momento c'è il collega Morando
Che deve fare una dichiarazione tirati in parte un attimo è importante perché ritira la candidatura
Santoro
Scusa acquistati no no chiedo scusa perché io gli eredi o annoiato a morte quindi noi il messaggio che si voleva lanciare la solo questo noi abbiamo fatto un percorso un lavoro in periferia ritenevamo di avere dei messaggi da comunicare abbiamo forse l'abbiamo forse fatto in maniera provocatoria
Siamo soddisfatti del livello del dibattito di questa mattina perché i contenuti che noi abbiamo ritenuto di offrire all'intero Partito Popolare Italiano li abbiamo sentiti espressi stamattina
Io vi chiedo scusa se gli eredi o annoiato volevo solo contribuire come rappresentante di un partito regionale la periferia a fare in maniera per il Partito popolare sia fatto
Diva dei delle esperienze dei lavori di tutti quanti che tutti insieme che poi di quel tutti quelli che provengono dalla periferia non siamo i Pierini della del nord est
Siamo
Tutti insieme decisi di lavorare insieme per un grande partito popolare italiano questo era il messaggio che volevo dare è questa la motivazione per la quale è stata ritirata la candidatura vinca il migliore grazie
Grazie infinite per il senso di responsabilità ha facoltà Santoro
Cari amici solo una postilla vi saluto
Credo che tutti sappiamo bene che non sarà un congresso anche un congresso importante come il nostro avviso chiudere d'improvviso come dire il volto bello
Nella storia e tanto meno di un partito
Ma è anche vero anche per le cose che abbiamo ascoltato questa mattina
Che questo congresso è un po'l'occasione direi la scommessa conveniente per aprire le porte del partito al due mila
Al sogno di un'Europa ponte cristiano tra
Oriente ed Occidente certo è vero c'è ancora
Chi parla Dinoi anche sulla stampa di oggi
Come di una sorta di enclave politica di un impaccio all'avvento del tempo nuovo ma io vorrei dire che quest'ultimo scorcio di secolo ha già abusato tante illusioni facili e tante idea strepitose e già come dire risultata ingannevole quella pretesa illuministica di spiegare la storia
Ed una umanità alla ricerca di nuovi ancoraggi sembra abbandonarsi a quel Dio matematico della tecnica e dell'economia
Insomma verifichiamolo sottolinea spesso il direttore del Popolo Bodrato utenti le culture che hanno sostenuto il Patto democratico dell'Occidente sono ormai corrose da i radicalismi
I limiti del pensiero liberale sono esaltati dalla deriva conservatrice la fine del secolo socialdemocratico che riporta a galla certo fondamentalismo marxista e quindi torna in mente si può dire quell'espressione di là ma nei che riteneva che la democrazia o sarà cristiana o non sarà
Cioè il l'esigenza di un fondamento etico la trama robusta delle democrazie appunto individuata una sorta di valore religioso ma è anche vero lisci che un'idea un'ispirazione deve poi alimentare una proposta un'iniziativa politica e quindi torna inevitabilmente in campo la nostra responsabilità la peculiarità del popolarismo una cultura straordinaria che lega appunto la dimensione religiosa alla di me all'avventura di libertà dell'uomo nella storia e anche riflettendo sulla le vicende degli ultimi anni si può dire parafrasando Isaiah che la pietra scartata nel novantaquattro si è fatta poi testata d'angolo nelle elezioni del novantasei siamo stati noi in un certo senso il valore aggiunto dell'Ulivo un di più di alternativa ad una politica tutta giocata sui vessilli di moda sui valori precisi
Vorrei anche dire che forse ci siamo riusciti perché in fondo per noi come dire la resistenza una battaglia che abbiamo combattuto Finint do per difendere il nostro patrimonio ideale poi per il cristiano come diceva Tonino Bello una condizione appunto esistenziale
Non siamo accecati da una sorta di furore do una pista vogliamo ribadire anche con questo compromesso che l'autonomia
E l'insegue il popolarismo cioè di una nostra irriducibilità da altre esperienze ad altre culture
Siamo un partito sintesi dell'anima liberale e di quella sociale che sa che in politica contano anche gli obiettivi differito
Ed anche la vicenda democristiana si parla di nove sempre come di una dannose eredità non sarà amici una pagina bianca della storia lo diciamo anche noi che in quegli anni come dire era vent'eravamo un po'tra i pulcini quell'esperienza si appartiene e ci appartiene finì in fondo ma ora si tratta di andare avanti di mettere in campo qui ed ora un partito di battaglia anche il rinnovamento questa parola ormai usurata non può ridursi ad un fatto intimistico e direi
Un impegno collettivo un mettersi a rischio la libera scelta di un partito che per dirla con Moro cambia con la vita che cambia
Con uno solo allora forse più movimento e meno burocrazia un partito ricostruito dal basso in autonomia
In cui come dire nessuno si senta un ospite sgradito si impone anche come dire l'innovazione anche dal punto di vista organizzativo forse soprattutto in periferia nelle zone di maggior sofferenza dovremmo sperimentare
Anche forme di collaborazione con le altre associazioni cattoliche sarebbe ora che anche se ripensa Assuero alla cosiddetta scelta religiosa insomma partito attento
Ai nuovi linguaggi ai nuovi sapere il partito come dire della regola e della strada in cui un luogo in cui finalmente soprattutto le nuove generazioni non possano più annoiarsi
Ecco credo che potremmo ritrovarci in tanti certo quei cattolici appunto che hanno messo insieme soltanto una somma di debolezze ma anche quei laici che vagano senza bussola nel mare della politica
Democratica che non credono che d'improvviso destra e sinistra abbiano ricevuto le stimmate dell'azione riformatrice
Ma anche tutti coloro che cui basta come dire guardare un pezzo di sì e lo per sentirsi cittadini del mondo perché anche il valore dell'autonomia diviene un disvalore se slegato da una sintesi da un traguardo
Da un traguardo più alto
Ecco noi siamo gelosi della nostra tradizione della nostra storia ma anche vero che i buoni figli non ripetono mai le stesse cose dei padri proprio perché rincarano quell'esperienza in un tempo nuovo vanno incontro inevitabilmente ad un altro ad un altro destino il futuro allora avanza su una storia e noi come dire in un tempo dire divisionismo molto facile non saremo costretti a vicine ad andare a Fiuggi nei a volare a Blackpool da chiedere consiglia Tony Blair
Come dire
Il nostro
Figaro subito verso la fine il nostro riformismo è già oltre quello tradizionale non ha radici razziste
è un solidarismo che fa dell'autonomia della sussidiarietà i cardini di un nuovo equilibrio tra tra stato e mercato siamo insomma il partito della coesione sociale di quella Pom Pom comma uno per dirla
Agli inglesi ma sappiano
Anche come dire perché se l'ho detta la nostra ispirazione che quando siamo chiamati a scegliere dobbiamo stare dalla parte degli ultimi perché campi conosciamo l'ha detto anche che al braccio quel dovere alla alla compassione
Ecco io
Credo che anche l'idea del potere va inevitabilmente cambiando alle soglie del nuovo millennio siamo noi quelli che possono riscoprire per dirla con Jonas
Quel dovere del potere come dire le possibilità la convenienza dell'altruismo il bisogno insomma di recuperare perché no anche per un po'per un partito un'innocenza ecco io credo
E vado alla conclusione che anche dal Sud
Chi verrà una risposta
Per dirla sì con l'espressione ormai nota Cristo si è fermato ad Eboli ma forse veniva da Palermo anche nel Sud e c'è c'è un altro potenzialità un giacimento di esperienze di immoralità da valorizzare ecco noi vogliamo costruire amici da questo congresso la città nuova intorno alla Fontana antica renderemo ragione
Della speranza che noi perché come dire per noi la politica non è ancora una passione inutile grazie
Grazie Pagliari
Così
Si prepari San gemiti Clara
Io credo dall'onorevole Zecchino
E di questo bisogna essergli profondamente grato gratis che il nostro percorso era ancora un percorso che bisogno di strategia
Non aveva bisogno di tattica del contingente aveva bisogno ancora di operatività e di riflessione per la costruzione di una presenza dei Popolari significativo
Credo che la relazione di Castagnetti stamattina sia stata la logica continuità e lo sviluppo della relazione di bianco dando concretezza a questo disegno e sottolineando due elementi
Un elemento di contenuto
è un elemento di metodo
L'elemento di contenuto è la forte sottolineatura che la identità dei popolari non si ricostruisse
Se non sia consapevolezza piena e decisa
Della necessità di testimoniare nelle concrete proposte politiche quella nostra identità fatta sì di ispirazione cristiana ma fatta anche di profonda capacità di radicarsi e di collegarsi al tessuto sociale
Credo che questo sia uno dei punti di maggiore riflessione sui quali dobbiamo attenti a te concentrare la nostra attenzione
Se
Non pensiamo che il Partito popolare ha bisogno di con notarsi nello odierno panorama per essere un partito che nella sua ispirazione sa parlare con la profonda laicità che ci ha indicato il cardinal Martini nella sua lettera del sette dicembre mille novecentonovantacinque c'è un tempo per parlare c'è un tempo per anni per tacere credo che non troveremo la giusta misura e questo consentitemi Castagnetti ce lo ha indicato
C'è un altro problema che è un problema di metodo ed è un problema forse direi un problema tutto interno al partito
Questo ha un partito che ha bisogno di forti energie di valorizzazione e di condizioni di crescita di una nuova classe dirigente e allora questo congresso ha bisogno di essere un congresso libero
Un congresso responsabile un congresso che sceglie per quello che dal congresso emerge non per quello
Che qualcuno ha preteso di decidere è un congresso questo che deve avere il coraggio di dire a chi ha preteso in qualche modo di ricostruire delle correnti
Che ha preteso di ricostruire delle cordate che per questa strada non va avanti il Partito Popolare
Guardate non pensate che il fatto che io sostenga Castagnetti sia alla base di questa considerazione
Questo non è il problema di sostenere una candidatura un altro ma questo è un problema di metodo
è un messaggio che non va ai singoli candidati ma che deve andare a chi le candidature alle accorate in modo indebito e credo che questo messaggio si debba avere il coraggio di darlo
Al primo al più famoso degli ultimi al segretario di questo partito della cui intelligenza abbiamo bisogno ma della cui invadenza non abbiamo più bisogno gran grazie
Vi prego Jai segretario del partito ha chiarito il discorso de L'Unità per cui vi prego non facciamo pasticci e non fischi amo chiunque degno ha facoltà di parlare c'è l'onorevole Zecchino
C'è l'onorevole Guarino
C'è l'onorevole Binetti
Dopo piangeranno
Celle onorevole Granelli
E non sono
Bene andiamo avanti con
Ho da Pennini
Si prepari anche Lo Bello Rosina
Ammesso che ci siano
Fubini parlanti chi è giusto no no no no grande truffa cinque cinque
A sinistra formazione
Allora l'onorevole Lembo del Ratto
Alla tribuna e dobbiamo ringraziarlo
Per il modo col quale conduce il popolo e per il tipo di attività e dire inflessioni che sa fare all'interno della direzione ha facoltà di parlare
Non è una paura del Congresso il congresso che continua quindi qualcuno deve parlare
Cioè io farò qualche riflessione molto sintetica
Perché a questo punto del dibattito e dopo gli interventi che abbiamo ascoltato questa mattina
Credo che ci siano poche cose da aggiungere che riguardino
In modo profondo le scelte che questo congresso chiamato a fare
E parto da una riflessione che già qualche amico ha svolto ma che vale la pena di riprendere
Alla vigilia di questo congresso e nei primi commenti
Alla relazione di Gerardo Bianco
E poi
All'avvio del nostro dibattito
I grandi giornali
Il sistema dei media
E come si è stato ricordato questa mattina è oramai un elemento decisivo della vita democratica
Nelle grandi società dell'Occidente
Ci hanno dedicato commenti
Molto pesanti
L'ombra della vecchia Democrazia cristiana
Il fantasma del passato
Il fantasma della lobby cattolica
E potremmo continuare nel citare i titoli degli editoriali
Un'altra lettura è quella che ci considera nella dimensione di ciò che abbiamo ottenuto nel vuoto il partito del sette per cento
E poi si aggiunge che i sondaggi ci darebbero anche meno
E si conclude questa considerazione spread attiva come ha fatto un grande editorialista della Stampa
Dico tra parentesi i grandi giornali per cambiare linea politica
Non fanno un congresso
Sostituiscono Norberto Bobbio ha con Sergio Romano e la linea politica è cambiata
E c'ha fatto notare
Che di questo partito
Vedo sarebbe non parlare più
In effetti di noi quasi non parlo più da molto tempo
E vedete cari amici i regimi
Usano l'informazione in due modi
Propaganda
Per chi è al potere
Censura per le minoranze che si vogliono cancellare
Ed è normalmente più pesante la censura della propaganda
E sono più pericolosi i regimi che censurano che non quelli che fanno propaganda
Ma questa non è che l'avanguardia dello esito al quale arriveremmo con la deriva plebiscitaria è come il presidenzialismo
Allora cari amici
A me sembra che
Il nostro congresso soprattutto questa mattina
Abbia cercato di smentire questi giudizi negativi
Ma già ieri
Prodi e D'Alema avevano riconosciuto
Che il partito popolare decisivo
Per la vita dell'Ulivo
Decisivo per il suo esito elettorale
Ma noi aggiungiamo e questa mattina credo che lo abbiamo compreso tutti molto bene
Io dico soprattutto ascoltando l'intervento di Pierluigi Castagnetti
Che decisivo dal punto di vista del progetto politico dell'Ulivo
Perché non ci può essere un progetto politico di centro sinistra
Senza la presenza viva è forte
Dei popolari e aggiungiamo di una politica di centro ma insisto dai popolari perché senza i Popolari realisticamente non può esistere nell'Ulivo una politica di centro
Allora cari amici è su questo che dobbiamo riflettere
Su questa necessità
Di essere vivi e forti in questa coalizione con la quale siamo nati
E che senza di noi non sarebbe nata che beve caratterizzarsi il nostro dibattito e debbono caratterizzarsi le nostre conclusioni
Io penso che ne siamo consapevoli e credo che si debba sottolineare il fatto
Che questa mattina
Prima Marini ha riconosciuto che sono infondate
Le critiche suggerite dall'esterno a questo congresso
A considerare Castagnetti l'esponente di una setta
Che vivrebbe sotto l'ala protettrice del partito democratico della sinistra
E poi Castagnetti ha riconosciuto che sono infondate
Le attese di una destra
Che si attende dalla vittoria di Marini lo spostamento dei popolari in direzione di una politica che smentirebbe la nostra collocazione all'interno della coalizione di centro sinistra
C'è una unità sostanziale di linea politica che emerge da questo congresso
Chi si attende belle correzioni che ci portino al di fuori di quella che è stata l'esperienza che abbiamo consolidato in questi due anni
Come la segreteria di bianco credo che non abbia ancora capito ciò che vi è di essenziale nella scelta che abbiamo compiuto dando vita al partito popolare italiani
Eppure cari amici
La cultura dominante continua ad attendersi urna
Bipolarismo
Che lentamente degeneri in bipartitismo
E all'interno del quale si costruisca un modello che far vincere sempre la destra e da alla sinistra l'illusione di essere di alternativa storica
Questo è il modello che i popolari hanno smentito e questo d'altra parte dobbiamo ricordarcelo perché altrimenti sotto valuteremmo quello che è stato il suo disegno politico
è il tentativo che aveva fatto nere mille novecento novantaquattro l'onorevole Rocco Buttiglione noi a questo tentativo che ci siamo ribellati
E a questo a considerarci al di fuori della tradizione del popolarismo del cattolicesimo democratico
Ritornando alla dall'edizione Gentiloni Anna una componente clericale in un blocco di potere fondato su un disegno di conservazione
Cari amici non è
Un rischio liquidato una volta per tutte
Questa mattina abbiamo sentito fare dei riferimenti molto puntuali alla
Globalizzazione dei mercati
Alla rivoluzione dell'informatica a ciò che sta cambiando
Nella società contemporanea i problemi che si debbono affrontare
Per costruire posti di lavoro per riformare lo stato sociale per individuare un livello di gestione politica della società contemporanea che sembra oramai in qualche misura condizionata dai poteri forti e dalle loro pragmatismo e dalle scelte economiche
Cari amici e queste considerazioni si debbono fare capire che vi è una lunga onda conservatrice che condiziona tutte le democrazie dell'Occidente
E che è la battaglia che noi popolari facciamo nella coalizione di centro sinistra è il tentativo deciso di contrastare questa lunga onda conservatrice
Non è un caso che la politica di centrosinistra sia quella alla quale guardano i francesi democratici alla quale guardano i laburisti inglesi alla quale guardano i tedeschi
E non è un caso cari amici che se si affrontano questi problemi ci si rende anche conto di quanto sia limitata e spesso menzognera
L'informazione che ci viene data ad esempio sulle riforme istituzionali il tentativo di farci credere
Che noi saremmo l'ultimo Paese dell'Occidente ad accettare il bipartitismo e allora io vorrei dire per quale ragione
Il numero della scorsa settimana dell'Espresso il settimanale come dire liberal socialista francese
Dedicando
Una serie di saggi ai problemi del secolo che sta per incominciare
Ha scritto che dal punto di vista politico il prossimo secolo sarà caratterizzato dalla necessità di passare dai governi nazionali al governo europeo e dalla necessità di riconoscere che per vincere la crisi della democrazia
Dico riferito alla Francia bisognerà tornare alla proporzionale
E per quale ragione i laburisti è illiberale inglesi stanno discutendo una correzione del sistema unico nominale inglese che anche lì per vincere il deficit di democrazia
Dia spazio ad una nuova rappresentanza delle posizioni che sono escluso da quel sistema
E si caratterizzi per riconoscimento all'interno di una concezione federalista dei parlamenti della Scozia
E delle altre parti del Regno Unito che sono oggi indurlo conflitto con la concezione centralistica che vige anche nella struttura politica inglese non siamo cari amici
Il retro guardia
Siamo nella condizione nella quale si trovano tutte le grandi democrazie
Che debbono fare i conti con un mutamento profondissimo del sistema nel quale viviamo e che debbono confrontarsi soprattutto quand'è in regimi ultra liberisti è insieme alle autorità cari
Lo ricordava questa mattina D'Antoni che mentre noi ci poniamo
Il problema de la riduzione dell'orario di lavoro aumentano da quarantasei a cinquantadue ore l'orario di lavoro degli operai disse uno per rendere più competitive e quelle in prese e lo possono fare perché quell'ultra liberismo economico si fonda su regimi autoritari
Che non riconoscono l'opinione della maggioranza ma impongono l'opinione di chi ha in modo ferreo nelle sue mani il potere ecco dove i problemi della democrazia i problemi dello sviluppo economico i problemi delle riforme sociali si legano insieme ed emerge il ruolo dei cattolici democratici
Ritornano in evidenza le nostre tradizioni valori ai quali crediamo ritorno in evidenza la solidarietà come categoria fondamentale della vita democratica gli fa superare i formalismi e delle tradizioni puramente liberali
Ritornano in campo
La idea delle autonomie locali delle comunità dell'autogoverno sulle quali era radicato il popolarismo di Sturzo e che noi riteniamo essenziali alle riforme dello stato contemporaneo
Noi abbiamo un contributo da dare e credo che se noi riusciremo ad individuare questo contributo e a essere coraggiosi su queste nostre idee finirà il tentativo di censura Ricci come espressione Dei conservatori o di quelli che non hanno ancora fino in fondo capito
Le regole del capitalismo moderno sono accuse infondate
Non attendiamo cicche tra Montino da soli se non le sapremo affrontare con la necessaria Energia noi
La l'ultima riflessione che vorrei fare riguarda la natura del nostro partito
Cari amici
Io credo che anche da questo nostro dibattito dalle discussioni che hanno preparato questo congresso nazionale sono diventate una common ecco
Romeo dei rischi ai quali dobbiamo sottrarci
Lo hanno detto in molti io lo dico telegraficamente siamo nell'Ulivo con una nostra identità dobbiamo quindi evitare per stanchezza per Nostalgia
Per ambizioni personali
Perché ad un certo punto siamo travolti dall'immagine
Nella politica moderna che io sostanzialmente si riduce ad essere spettacolo dobbiamo evitare di regredire ad essere una componente è un satellite dei partiti maggiori in questo senso va anche in questo senso lo sforzo che dobbiamo fare insieme agli altri laici riformisti
Liberali e repubblicani dell'Ulivo per rendere più visibile e più forte la componente di centro nella coalizione di centro sinistra
Ma dobbiamo anche
Evitare ad un certo punto di
Trasformarci non volendolo
Nella componente che si preoccupa Espero il quaestor si caratterizza essenzialmente per le questioni che una volta si sarebbero definite miste quelle cioè che hanno fatto parlare di una lobby cattolica dell'Ulivo
Io sono del tutto d'accordo con quanto ha detto l'onorevole Jervolino
E credo che sia giusto riflettere come ci ha invitato a fare fin dalla sua relazione bianco sul livello di laicità che già caratterizzava la Democrazia Cristiana di De Gasperi
Bisogna andare più avanti non più indietro del punto al quale si era giunti bisogna raccogliere fino in fondo l'insediamento del concilio Vaticano secondo
Fino a quella data della storia del cattolicesimo mondiale i democratici cristiani erano in qualche modo all'avanguardia del mondo cattolico
C'è il rischio che da quel momento in poi
Ci si trovi inavvertitamente alla retroguardia quali si abbia timore
Di perdere i punti di forza che potevano essere caratterizzati da un rapporto di fede da un legame religioso tra i cattolici
Lo di essere molto attenti su questo problema
Perché penso che sarebbe altrimenti è inutile
Citare il cardinal Martini e l'insediamento che c'è venuto in questi anni se poi la nostra fede diventasse per noi una sorta di scudo vi è procurare riparare anzi e no a un impegno ad andare avanti a cercare di far convergere sulle nostre proposte e sui nostri valori anche quelli che sul Problemi religiosi hanno opinioni diverse dalla nostra
Dobbiamo renderci conto del fatto che ad esempio sulla questione della famiglia oggi discutono riscoprendo né la importante è la modernità
Personaggi della democrazia americana o del laburismo inglese che apparteneva ad una tradizione laicista
E che hanno scritto come Bride ha scritto nel suo programma che la famiglia è la culla della solidarietà e che senza solidarietà non c'è democrazia
Troviamo cioè da questi nostri valori prendere la forza per guardare avanti non considerare Geri una difesa per posizioni che altrimenti da soli non sapremmo reggere nella competizione democratica
Io credo infine che bisogna essere molto attenti gelosi della autonomia del Partito Popolare Italiano non riduciamo il sì in alcun modo a diventare un cartello elettorale
Ne un cartello elettorale degli eletti
Nel un cartello elettorale degli esterni né un cartello elettorale delle corporazioni sono pericoli reali che ci sono il e dove si creerebbe allora la classe dirigente del partito
Se fossimo il cartello elettorale nel quale si concludono carriere fatte al di fuori del Partito Popolare Italiano anche le più nobili e le più aperte le più giuste delle carie
Un partito deve produrre la propria classe dirigente deve fare le proprie scelte
Ed è un grande partito se facendo a quelle scelte sale Garosi con la società civile la sa interpretare e sa restare aperto alle sue
Esigenze
Vedete cari amici
Io credo che abbia fatto bene
Bianco anche se a questa parte e ho concluso abbiamo dedicato poco del nostro dibattito a avviare la sua relazione con una riflessione forse un po'estemporanea per un congresso come il nostro sulla crisi della politica moderna
Ma molte cose non le comprendiamo se non comprendiamo le ragioni della profonda crisi della politica moderna
Se non comprendiamo che il tramonto dello Stato nazionale significa la cancellazione dei luoghi nei quali eravamo abituati a decidere politicamente
Se non comprendiamo che il trionfo del pragmatismo significa il tramonto dei nostri valori
Se non comprendiamo che è il prevalere della dimensione economica che è fondata su gli interessi particolari
E sulle combinazioni tra gli interessi particolari
Significa inevitabilmente un forte indebolimento delle idea del bene comune che per noi è il punto di riferimento e l'elemento vitale della politica
E credo che abbia fatto bene a ricordarci che secondo alcuni studiosi di questi problemi quando c'è una crisi così profonda della politica è all'impolitico che si ritorna non al non politico mal una politica che non è legata al successo immediato che non piega la testa di fronte al realismo ma che ha la forza di affermarsi anche contro i vantaggi immediati che possono derivare da una certa indicazione e da una certa scelte noi in qualche misura per la nostra dimensione rappresentiamo a questo elemento della politica
Dobbiamo esserne consapevoli dobbiamo vivere fino in fondo questo dato di forza che ci deriva da questo elemento che ci rende più liberi
Che ci permette di guardare con più coraggio al futuro e dobbiamo ricordarci cari amici quello che diceva
Un grande poeta
Laddove c'è il rischio lì c'è anche la speranza
Non c'era speranza senza rischio
Se noi vogliamo puntare a diventare una forza maggiore se vogliamo recuperare ruolo che abbiamo avuto in passato non illudiamoci di ricostruire una forza di quella dimensione senza vere il coraggio che hanno avuto gli amici
Che prima fondarono il Partito Popolare di Sturzo e poi la Democrazia Cristiana non si chiedeva hanno dove come andrà a finire io ho incontrato troppi amici anche in questo congresso
Che mi chiedevano fin dal primo giorno ma come finisce
Cari amici chiediamoci quale contributo noi possiamo dare finirà come noi decidiamo che finisca secondo il contributo che noi sapremo dare solo questo ci deve interessare
Grazie abbottonato doveri
Dare il punto alla Assemblea di una serie di messaggi più sono pervenuti per i nostri dovute anzitutto il Wilfried Martens presidente del partito Popolare Europeo il cancelliere piange lieve col
Il signor Smith segretario della cinque S la democrazia bavarese
Schüssel il capo della Volkspartei allo studio
Il signor paio Luca nome dei democratici cristiani francesi Nothomb a nuove
L'otto
Hanno del Partito sociale cristiano Belli via
Ma anche l'afflusso presidente dei Cristiani democratici e musulmani democratici del Filippine il presidente di Nuova democrazia cioè democrazia cristiana della cresce poi il segretario della Danimarca e poi il segretario dei democratici cristiani bassa
Poi il segretario del Democrazia Cristiana slovena Petter delle e poi il segretario dei dopo che del democratico della Democrazia Cristiana sloveni Dakar robusti
Poi
Il segretario del partito democratico cristiano della Lituania
Poi
Il segretario anzi il Presidente della democrazia cristiano della Svizzera diciamo per che presidente dell'Unione Democratica Cristiana il libanese poi
La il segretario del Partito Nazionale Democratico della Georgia
I il
Infine
La segretaria del anzi segretario del Movimento donne del partito democratico della sinistra in italiano e Ramirez presidente della democrazia cristiana
Di della Slovenia della Venezuela ieri abbiamo sentito ascoltato il messaggio invece del partito convergenza sia credo di avervi detto tutto se ne arriveranno degli altri non ne avesse dimenticato ne darò comunicazione all'Assemblea chiamo a parlare l'onorevole Guarino
Poi poi do ora la parola al senatore Elia
I cari amici
E con un senso di profonda emozione io vi porto oggi il saluto di tutti gli amici e dei cittadini del quindicesimo collegio di Roma che condividono i valori e gli ideali del Partito popolare
Voi sapete il dovere di tener fede agli impegni assunti in campagna elettorale
E l'impegno a realizzare quegli obiettivi in base ai quali ci è stato dato il mandato ha comportato la necessità di fare delle scelte anche dolorose laceranti
E io vengo qui di fronte a voi nella prima occasione
In cui vengo a testimoniare di queste scelte a giustificarne motivi
Esaminiamo un attimo i fatti obiettivamente la società italiana e tuttora disomogenea ciascun segmento e portatore di valori e di interessi autonomamente elaborati che lo distinguono dagli altri e che definiscono undici un'individualità un'identità adesso propri di contro nessun sentimento riessere da solo a riflettere significativamente i valori e gli interessi della maggioranza di tutti gli altri o sovrapporsi a vedersi
Nessun sentimento quindi può rappresentare la società nel suo insieme in Italia è bene ricordarlo non esiste un ambito Glass omogenei rappresentativa come esiste negli Stati Uniti d'America ci sono delle precise ragioni per questo legate alle radici storiche e culturali di ogni comunità
La spinta forte al federalismo che tutti noi avvertiamo ne è la controprova
Che cosa comporta questo fenomeno comporta che un soggetto politico che si faccia portatore degli interessi e dei valori di un solo segmento in contrapposizione a tutti gli altri strati della società
Si definisce obiettivamente con un partito di classe questo anche se pretende di rappresentare un ceto medio e connesso tutta la società
Il Partito Popolare Italiano non è un partito di classe la radice storica e l'ispirazione cristiana vanno in senso opposto
Il Partito Popolare intende proporsi di rappresentare la società nel suo complesso
Altri soggetti definendo sì di centro dichiarano di avere la stessa ambizione
C'è però un solo modo per realizzare questo obiettivo ed è quello di non ero Jersey a rappresentanti esclusivi di un ceto medio
Questo costituirebbe un errore sarebbe una rappresentanza di classe così come dichiaratamente di classe per esempio il ruolo che ha scelto di svolgere il partito di Rifondazione Comunista
Per rappresentare la società nel suo complesso occorre realizzare una sintesi di interessi è un'unità di valori
Questa è una posizione autenticamente di centro perché è centrale rispetto allo società e non ad un ad una geometria politica
Non è un compito facile
Non si realizza senza un forte supporto di pensiero
Al centro della società cioè l'uomo e l'uomo e l'oggetto ed il soggetto del pensiero su questo punto il richiamo all'ispirazione cristiana e determinante
Ma per la stessa ragione la centralità dell'uomo il centro politico non può ridursi alla sola moderazione o solo liberalismo
Chi vuole rappresentare la società nel suo complesso deve saper riassumere in sé stesso i valori di progresso e di tensione verso ideali di giustizia ed equità che richiedono scelte avvolte coraggiose
Se io posso permettermi sicuramente indegnamente di Prato di parafrasare un detto di un grande padre della democrazia italiana e della Democrazia Cristiana italiana
Affermo che il centro deve saper guardare in se stesso anche la sinistra e che talvolta il progresso richiede un pizzico d'avventura
Lo stesso vale per il liberalismo che qualcuno confonde puramente e semplicemente con la libertà
Il mercato e strumento di progresso non è un fine ultimo della società
Può e deve essere impiegato ove si dimostri efficiente per creare e per distribuire benessere
Si possono e si devono impiegare strumenti alternativi quando ciò appaia opportuno diversamente il liberalismo si trasforma
Scusate si trasforma in occasione o addirittura in strumento di sopraffazione
Gli impegni assunti dai cittadini e assunti da noi con i cittadini è bene ricordarlo vanno in questa direzione ed è un compito impegno di tutti mantenerla saldamente
C'è una sede dove queste sfide sfide si acutizzano e sono determinanti e dell'Europa
Noi vogliamo tutti partecipare senza che serve ad un'Unione europea sempre più stretta ma il senso della nostra partecipazione non deve ridursi a un semplice esserci è indispensabile avere un ruolo fortemente propositivo per promuovere ad accompagnare un processo di trasformazione non più rinviabile
Un'unione politica europea non può avere al suo centro solo una preminenza fideistica nel mercato come tuttora si verifica nei suoi fondamenti normativi nonostante le dichiarazioni e le buone intenzioni maniera sociale
Nemmeno può continuare ad avvalersi dei meccanismi istituzionali di natura essenzialmente tecnocratica
Occorre dare all'Unione Europea una vera e propria costituzione improntata a principi di democrazia è fondata su di una larga base di consenso popolare
Occorre fare uscire all'Europa da una concezione che bene si può definire come è stata definita di da Ruini ritmo mercantile
Vorrei sottolineare che nel momento in cui le scelte compiute a livello europeo condizionano in maniera determinante le azioni da compiere a livello interno ed i vincoli di Maastricht ne sono solo uno degli esempi è illusorio pensare di poter confinare le riforme istituzionali al solo ambito nazionale
Le riforme costituzionali che ci apprestiamo ad affrontare resteranno sterili se non saranno accompagnate da una riforma della Costituzione europea
Io credo che il Partito Popolare abbia i mezzi intellettuali culturali e politici per adempiere con successo questi conti
E queste sono le ragioni della mia scelta che a questo punto non è più lacerante ma qui di fronte a voi è serena vi ringrazio
Si è
A Guarino il senatore l'onorevole Elia
Cari amici
Dopo un grazie tutt'altro che convenzionale
A Gerardo Bianco per per la sua relazione ma soprattutto per aver tenuto fermo il timone e della linea politica in un periodo cruciale della vita del Paese
Debbo dire che questo congresso cade in un periodo in cui le difficoltà della transizione italiana appaiono ancora
Tutt'altro che superati
Mi riferisco a titolo solo di esempio all'euroscetticismo manifestato recentemente dal presidente del Cnel il il nostro amico Giuseppe De Rita
Mi riferisco al sondaggio che ha nel Nord
Individuato nel sessanta per cento dei consultati
Una preferenza per l'uomo forte un'attesa dell'uomo forte che per ora può tradursi in una domanda già autorità riconoscibile e meritevole di riconoscimento
Ma che potrebbe essere destinata in futuro a aggravarsi se a degenerare in una richiesta
Di personalità carismatiche autoritarie plebiscitarie se non rinnovato tassi ma le necessarie riforme insomma il nostro partito è una forza Berta
Che
è in grado di percepire come la coesione sociale necessaria per entrare in Europa e per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi
Questa così coesione sociale
Può essere assicurata dall'Ulivo può essere assicurata da una coalizione come quella che ci governa e che ci dovrà governare per una intera legislatura col Governo approvabili
Questa coesione sociale non è in grado di assicurare la come si è dimostrato storicamente né la formula Berlusconi nelle formule di centrodestra che vengono ancora avanzate
Noi siamo pronti a un dialogo con tutte le forze politiche anche con Forza Italia
E Alleanza Nazionale per quello che riguardano per quello che riguarda la riforma istituzionale ma di questo accennerò tra qualche minuto
Perno al principio Mattarella detto che io mi sarei dovuto occupare di questioni costituzionali di riforma costituzionale
Ebbene voglio a partire da questa affermazione di principio il nostro costituzionalismo il costituzionalismo del Partito popolare
Deve molto deve molto
Alla elaborazione nei gruppi parlamentari e dalle coerenti affermazioni del segretario Bianco nei momenti di maggior pericolo di deviazione
Vari si sono manifestati soprattutto nel febbraio mille novecentonovantasei
Questo nostro costituzionalismo ha una grande ambizione
Vorrebbe congiungere per usare il linguaggio del federalista vorrebbe congiungere la soluzione efficace di Alessandro Hamilton con i principi garantisti di Madison
Per raggiungere quell'equilibrio sostanziale tali poteri che gli Stati Uniti in una particolare contesto storico sono riusciti a raggiungere
La nostra posizione è stata accusata in qualche modo fuori e dentro il partito di apparire una posizione troppo timida una posizione scarsamente visibile sulle riforme
Massi dimentica che il nostro atteggiamento degli ultimi mesi
è stato dettato dopo le assicurazioni che abbiamo ricevuto e Marini era presente le conosce benissimo dopo le assicurazioni che abbiamo ricevuto negli incontri con la dedicazione
Del partito democratico della sinistra noi gli abbiamo ritenuto per favorire l'avvento della Bicamerale di non accentuare la polemica in questi mesi
Solo per questo
Perché aspettavamo che passasse la sbornia presidenzialista che in realtà sta passando malgrado malgrado le punte raggiunte negli ultimi mesi questa spinta alla democrazia immediata
E plebiscitaria che ci escludeva dai grandi giornali italiani perché le mobile prevalevano sul ragionamento e il provincialismo
Dico di la mancanza di conoscenza circa le costituzioni di venti della Costituzione francese per esempio ci confinavano in una posizione che gli altri
Qualificavano di conservatrice
Non siamo una forza afferma
Abbiamo abbiamo abbandonato da tempo il vetero parlamentarismo come ritiene chi ha interesse a squalificare PCI di un parte in parte la nostra messa in ombra
Era inevitabile di fronte
Di fronte alla ondata che c'è stata nel passato era troppo facile assimilare la decadenza della Repubblica italiana dopo gli anni Ottanta
Ai travagli della Quarta Repubblica francese e quindi si diceva Aiguale Cahuzac eguale esito
Ebbene noi abbiamo reagito esaminando da vicino i pericoli della costituzione francese che non è un semipresidenzialismo rispetto al sistema americano che è del tutto diverso
è il tatto del professor Rebuffa è stato di confondere di mettere sullo stesso piano presidenzialismo francese e presidenzialismo americano
è un super presidenzialismo è umili per presidenzialismo quando il presidente francese è il leader della maggioranza
Ebbene allora c'è una concentrazione di Poteri quale non si è avuta in altre situazioni storiche e in altra forma di governo tuttavia pur avendo appreso la lezione della instabilità governativa che ha ridotto la nostra presenza e la nostra figura in Europa
Tuttavia noi non abbiamo aderito a taluni atteggiamenti viziati da un eccesso di pragmatismo
Del partito democratico della sinistra che ha ridotto talvolta tecnicalità la scelta tra forme di governo diverse quasi fossero fungibili tra loro
Ebbene noi voi abbiamo capito che erano in gioco che erano in gioco valori ed equilibri importanti
Che il semipresidenzialismo alla francese andava respinto come il premierato israeliano
Il sindaco d'Italia programmato da Mario Segni il Sindaco d'Italia rappresenterebbe una iattura per il nostro Paese perché perché è l'elezione diretta l'elezione diretta
Da all'eletto la psicosi
Dell'Iraq Dell'unto del Signore quella che non ha una nei regimi presidenziali all'americana dove il presidente non può sciogliere le Camere nel porre la questione di fiducia
E allora io allora amici ecco perché noi abbiamo indicato nei progetti del gruppo parlamentare delle norme
Che tengono conto della prevalente legittimazione democratica che precede quella parlamentare e siamo stati accusati di un eccesso di innovazione non di timidezza
Per avere assorbimento la formula del cancellierato tedesco ma cercando di rafforzarla ulteriormente come della legge elettorale
Che è proporzionale in Germania abbiamo il settantacinque per cento
Di seggi assegnati con l'uninominale
Così nella sistema che noi proponiamo
Abbiamo questo collegamento dei candidati al leader della coalizione abbiamo di più di legittimazione democratica che nel parlamento tedesco e allora ecco amici
Come questa CELTA è tutt'altro che ti limita è tutt'altro che poco coraggiosa come molto molto
Ardita
Molto diciamo consapevole è la nostra posizione in tema di legge elettorale perché siamo ancora
Sensibili al richiamo del collegio uninominale nella maggior parte dei collegi
Lasciando che ci siano delle voci
Per le forze che non devono rimanere fuori del parlamento che il Fronte nazionale che al dieci per cento rimanga fuori del parlamento francese diminuisce la rappresentatività
Del parlamento francese ma noi siamo legati al sistema prevalentemente uninominale perché riteniamo che il bipolarismo
Che la spinta la coalizione sia legata all'assegnazione della maggioranza dei seggi
Col metodo uninominale se ritornassimo alla proporzionale la frammentazione italiana la spinta la frammentazione italiana che si manifesta nella moltiplicazione
Dei gruppi parlamentari sarebbe ancora di più inarrestabile
E il problema del federalismo che noi abbiamo come ha detto Castagnetti e ha ripetuto
Tutti hanno ripetuto gli altri è tratta dal modello tedesco non è affrontato da noi anche qui con timidezza o con diciamo un eccesso
Di ritrosia centralistica
E affrontato con realismo ma vedendo né anche le grandi ditte notevoli difficoltà saremmo saremmo degli incoscienti se nel momento in cui proponiamo il federalismo tedesco
Ecco non ci rendessimo conto che quegli stessi che lo propugna non secondo questa formula
Poi dicono che tutta l'amministrazione in Italia
Deve passare ai comuni e alle Province gli agli Stati città che si vorrebbero ristabilire
Forse si sono scomunicati le regioni staterelli per rivalutare quelle che minacciano nelle aree metropolitane di diventare gli stati de città-stato
Nella conferenza stato città
Bene noi non dobbiamo dimenticare che in Germania e lo sa bene appunto nel suo libro la citato Castagnetti
Bene il quaranta per cento della spesa
è gestito dai Laender
Le Regioni gestiscono il quaranta per cento gli enti locali il venticinque per cento la Repubblica federale il trentacinque per cento ebbene come adattare all'Italia questo schema senza affrontare in profondità il problema della ripartizione più che della ripartizione delle competenze quella del ruolo complessivo delle regioni
Anche il Bundesrat l'adozione del Consiglio dei governi regionali
A una una innovazione ha un peso si rispecchia il potere il ruolo di questi governi regionali se questi governi regionali
Fanno solo programmazione o legislazione
Possono veramente hanno titolo
Per esercitare quei poteri che nell'ambito del Bundesrat esercitano nella Germania federale
Queste sono le domande che ci dobbiamo porre altrimenti diventa difficile altrimenti diventa difficile affrontare
Questi temi diventa difficile anche perché anche perché noi
Abbiamo diciamo altri problemi in cui inquadrare non gli affronta ora non li affronto ora
E mi fermo solo su un punto brevemente la scelta del mezzo per avere le riforme costituzionale
Ebbene dobbiamo dire che la proposta di Cossiga di far scegliere con un referendum al popolo se adottare la Bicamerale o l'assemblea costituente è una scelta di carattere populista è una società
è una società che
Fabio Di chiare la classe dirigente politica la classe dirigente politica il Parlamento sottoporre al popolo i Progetti
Di revisione costituzionale è il popolo deciderà nella legge bicamerale c'è addirittura la garanzia del referendum obbligatorio alla fine del procedimento
Di che cosa fa farneticando Pannella quando dice che il popolo ha escluso dal circuito della revisione costituzionale il popolo c'è
C'è in pieno ma c'è al momento giusto senza che la classe politica Abbritti in anticipo devo dire la verità che queste scelte di Cossiga
Gli hanno incominciato ad a convincere che sempre di più sotto un effetto di limitazione della Francia a un certo momento è gollista
è imita il generale De Gaulle in un altro momento illimitata gli sanculotti del Como del comune di Parigi negli anni della Rivoluzione francese
Ebbene malgrado tutto preferisco il Cossiga gollista al call Al Gore al Cossiga sanculotti
E vengo all'ultimissima considerazione
Il nostro non sarà un partito presidenzialista il nostro sarà un partito non mi riferisco ai casi limite alla Buttiglione che sono diciamo in qualche misura prevenuti dalle norme statutarie che abbiamo adottato circa la possibilità di far decadere a certe condizioni il segretario politico
Ma quello che importa è che questo rimanga un partito per tutti senza correnti organizzate
Senza premio di maggioranza un partito
Un partito in cui chi vuole l'unità
Non può accettare di visioni aprioristiche non Channel Partito popolare un partito delle vestali un partito che fa setta
Contro il partito degli uomini di mondo che vanno a mensa con i saldi uccelli e con i pubblicani
Tutti siamo aperti al dialogo tutti vogliamo instaurare un colloquio approfondito con gli alleati laici del centro
Con perfino con Rifondazione che alterna momenti di a Steve sette euro populismo corna momenti e questa è la sua forza
Di vera tendenza socialdemocratica europea talune delle proposte di Bertinotti sono molto simili alle proposte di Jospin e di la Fontaine non dimentichiamolo
E allora noi diciamo che non non rifiutiamo questa divisione di vestali e disse ettari tutti siamo esposti al pericolo del settarismo ma noi come si è detto in contrario la vecchia sinistra democristiana che non esiste più
Ecco non far setta in questo partito siamo uomini che ci siamo affrancati dagli errori del passato semmai sono altri che troppo facilmente ritengono di aver superato la fase penitenziale e di poter rientrare
A testa elevatissima forse troppo alta nel nostro partito noi non chiediamo fasi penitenziali a nessuno
Nemmeno a coloro che sono scesi da poco dall'Arca del diluvio
Ma si meraviglia la mancanza di senso critico ed ha avuto critico di taluni di questi esponenti sicché la decadenza delle istituzioni repubblicane specialmente a partire dal mille novecentottanta sarebbe avvenuta
Pirandelliana mente non si sa come
Bisogna che ci rendiamo conto con chiarezza di quello che è avvenuto perché questo può contribuire a superare le difficoltà di fare politica
Quando si riesca a partire dalle verità della storia contemporanea
Concludo dunque non ci sono estremisti di centro nel nostro concludo concludo no mi manca mi mancano
Sì veritiero
Dunque dunque non ci sono estremisti di centro
Pasdaran
Eredi della vecchia sinistra semmai si sono se mai ci sono sensibilità diverse
Tra chi tende ad accordare in modo più stringente
è etica e politica tra chi vuole una vita di partito più influenzata dalle convinzioni della periferia e meno dagli accordi che discendono dall'alto dal centro
C'è un un parallelismo come non vogliamo il partito presidenziale così non vogliamo il partito centralista
Più trasparenza più spazio alle iniziative dal basso queste diverse sensibilità sono una ricchezza del partito
Che non cadranno queste ricchezze se il futuro segretario come mi auguro saprà tener conto delle nuove tendenze immersi emerse in questo nuovo ricchissimo congresso grazie
Vi vi do lettura di un ulteriore messaggio chi mi è pervenuto ancora ispirandoci
Alla Vizzari al pensiero di Iginio Jordan mentre i primi collaboratore di don Sturzo pro ritroviamo amore ideali nostro dei riflessi del Partito popolare italiano associazione Igino Giordani Focolarini
Adesso vorrei per ripristinare la regola del tempo
Per evitare di dover richiamare ciascuno e quindi di incorrere in mancanza di riguardo altrimenti non ce la facciamo io credo di avere qui ancora un centinaio di iscritti mentre non so quando vorrei definire questo progresso io certo non mi stancherò ma voi stanche rende indubbiamente
Non mi ricordo
Allora
Rubini
Chiamo biglietti poi sempre a Bari
Granelli poi De Mita
C'è bisogno di fare
No seduti tranquilli Luigi Borgonovo Ghislieri biglietti non cede
Nelle
Allora Granelli
La seduta Luigi Borgonovo lo ricorda
Ricambiano con grande
Signora Presidente cari amici
Ringrazio per la comprensione perché so che era già stato anche chiamata dovrei essere decaduto una ragione in più per essere molto rapido
Molti di voi mi conoscono si può dire da una vita
Allora ma posso limitarmi a una dichiarazione di voto
Però in questa mia dichiarazione di voto
Vorrei dire a tutti per prima cosa salvate il partito che è il più importante di tutti noi
Il partito guardate il partito
è uscito da un terremoto per il cinismo di chi ha provocato una scissione ha disperso un patrimonio
Adesso no adesso è in piedi
E non basta approvare la relazione di bianco bisogna dare a Bianco l'onore che merita perché ha ricostruito il partito l'ha riconsegnata tutte però
E l'area di consegnare però
E l'ha riconsegnato cari amici
Con una dimostrazione divise intero SD Galan tomismo personale che credo non debba essere nemmeno questo messo tra parentesi perché se perversi ma in questo partito l'idea che noi possiamo servire ma non dobbiamo mai servirci dal partito o sarebbero un futuro molto pericoloso
Quindi la prima cosa
Il partito in piedi
Qui c'è un patrimonio vivacissimo
Rispettiamo ci anche nella diversità delle opinioni
Stiamo attenti a chi fuori di qui vuole giocarsi in operazioni trasformista e dipendiamo soprattutto ogni partito o che è lo strumento di ogni politica perché qualcuno mi politica senza partito si può fare
E poi seconda cosa l'ha detto Castagnetti stamattina
Siamo un partito dobbiamo avere l'orgoglio dal partito
Ma non siamo ospiti provvisori
Di una coalizione di governo in cui stiamo a fatica
Il centro sinistra non lo abbiamo subito
Lo abbiamo scelto e per quaestor rivendichiamo anche nel merito di rafforzarlo di modificarlo di Correggio non è ma non siamo disponibili lasciando anche a me è andata in camera per l'intera legislatura
Perché il governo di legislatura è un patto che abbiamo preso con gli elettori e come tale dobbiamo mantenere
Quindi non dobbiamo dare sembra questa sensazione
Che siamo nel centrosinistra ma se ci fosse in fondo un centro saremmo più contenti perché al di là delle nostre intenzioni questo fa credere che noi aderiamo a delle scelte politiche sempre per ragioni di necessità
Noi siamo per il centrosinistra non vogliamo svendere ci nell'Ulivo siamo autonomi nella nostra critica anche verso chi guida il governo ma siamo per questa scelta perché questa scelta è una scelta importante
Non solo per i problemi di governo badate bene
Anche per i problemi che riguardano lo stato
Bianco lo ha detto
Ci accusano di conservatori di essere conservatori facciano una vita facciano quello che vogliono una vita che ci dicono il contrario anzi che siamo i responsabili
Se si tratta di salvare di conservare la sostanza della Ricordi dalla Costituzione
Noi dobbiamo ribadire Daria amici
Che non ci ricordiamo di loro seppi solo perché è un atto di riguardo
Dossetti è la più vigile coscienza costituzionale noi continueremo a difendere la Costituzione che può essere cambiata ma non può essere solo avvertita in nessun modo e nessun nel senso vado avanti per concludere siamo quindi un partito vogliamo difendere il centrosinistra
Siamo dentro per la nostra caratteristica
Siamo liberi nelle nostre determinazioni siamo pronti a modificare la Costituzione ma non a sovvertire alla come ci hanno insegnato i padri costituenti e qui abbiamo anche Colombo che è uno dei costi due
Abbiamo bisogno anzitutto dell'orgoglio e della nostra identità
Noi siamo un partito popolare guardate basterebbe dire te come Partito popolare
Sia noi saremo Diversi dalla sinistra per capire che siamo collocati al centro
Ma è l'altro al centro non è quello di qualche notabile Anna De Pretis il nostro centro è quello che affonda le radici nal popolare e nel popolo non ci sono c'è un tanto ai ceti medi nel popolo e ci sono gli occupati i cassa integrati i giovani di anziani cari amici stiamo attenti a teorizzare il partito dei ceti medi cosa vorrebbe dire
Che allora nella vita politica hanno avverte soltanto i cedimenti noi siamo per capire l'importanza dei ceti imprenditoriali
Ma insieme ai ceti imprenditoriali e ai ceti medi che dobbiamo interpretare ci sono anche imporre a livello di pesi gli avvocati quelli che devono avere una volta era una politica e noi gliela dobbiamo assolutamente da quindi
Certo non ci opponiamo al centro
Maccanico possano non credo che ci sia ma sa con quanto impegno l'abbiamo sostenuto a Milano
Entre possono stare tranquilli
De Gasperi chiediamo al governo socialdemocratici analisi quando non ne aveva bisogno come numero
Moro era mal fa hanno garantito il rapporto a sinistra senza inventare le federazioni
Noi siamo pronti a tutte le convergenze ma come non si svegliavano dell'Ulivo non possiamo svendere Jindal sulla moderazione cioè si era salvata per utilizzare la nostra capacità di azione e la nostra capacità di presente
Qualora però e concludo veramente per fare tutto questo abbiamo bisogno del partito
Dal partito come formazione di uomini ma un quell'organizzazione
E io vorrei se mi è consentito poiché ciò che parlerà de Mita vorrei rivolgere un appello anche a luglio
Vorrei guardate
Vorrei dire una cosa con grande sincerità
Bianco lo sa lo sanno tutti
Quando avete bisogno io sono a disposizione non chiedo nulla
Non chiedo nulla
Però non affrontate con drammaticità
L'idea che ci siano delle diversità di valutazione politica avranno
Questa è una ricchezza non è una debolezza e quando noi ragioniamo più che dobbiamo cominciare a preoccuparci dobbiamo capire che il ritornare alla dialettica il discutere anche entro le valigie in dissenso attenti chiunque
Non commetta l'errore di scartare chi dissente perché quando si scarta chi dissente si costruisce un'omologazione che rientrerà ma non si va da un partito un partito sempre bisogno
Dalla diversità di alla composizione e allora guardiamo a questa trasformazione abbiamo ricominciato a discutere ci sono tante persone
Io concludo la mia dichiarazione di voto dicendo
Tutti fanno l'alloggio di bianco
Bianco lo sa meglio di me
In questa partita quando il portiere Lavazza no
Aveva un momento complicato
E capitato a nuova capitato a tanti altri
Ma non è questo che mi interessa
E io non sono quando qualcuno io sono per qualcosa
E devo dire onestamente
Che è proprio per questo non l'accetto il sospetto il processo alle intenzioni
Io credo che tutti siamo immunizzare dal Buttiglione Isma'che non c'è nessuno quindi pensi ad altre cose
Però accettata da codesto io devo dire che siccome condivido quello che ha detto Bianco nei passaggi più importanti
Essendo su di me il bisogno di aprire una via nuova al partito allora io dico che per coerenza e per le stesse ragioni per le quali approva la relazione di bianco io sono per Luigi Castelletti alla guida del partito per Pianese ancora
Esprima mi sembra che esponeva una novità una novità un tratto di generazione una cosa anche e si può discutere ma che è viva
E in ogni caso
Gli ha fatto tanti congressi dirigere una cosa sola
Discutiamo
Misuriamoci
Votate ma nessuno dal commetta ad avere di immaginare che al risultato concluso ci sono soltanto vincitori vincitori
Non è così
Un congresso è un partito vivo al di là del congresso deve ricominciare che almeno Erika Guido Cella chiarezza questa chiarezza io vi ho letto il mio pensiero ma rispetto anche quando gli altri viva soprattutto al Partito Popolare
Mentre
Mentre si avvia al podio migliore vorrei soltanto pregare
La
Siamo stravolti
Allora
Ora la signorina
Caro Colombo pari delegati
Vi chiederei la cortesia
Di un supplemento di attenzione
Perché
Indagando su una mia abitudine
Ho annotato
Alcune riflessione che leggerò
E come tutte le letture
Quelle mie poi in maniera particolare esigono un'attenzione in più
Per la non chiarezza della esposizione
Io sono
Qua vorrei mi credereste
In una condizione strane
Sono stato molto incerto
Se parlare o meno
Non nel senso
Del rifiuto dell'atto vi Superb
Ma nel senso che io sto vivendo
Questa fase
Del nostro partito
Con la trepidazione di chi si sente
Sangue e Carmine di questa realtà
Ma anche col sereno distacco
Di chi sa che il compito su
E solo quello di aiutare a far rinascere la chiama
Non è più
Vendendo di cui
Non è
Una posizione di superbia entrando meno una posizione apparentemente umile solo un'azione preoccupata molto preoccupata ma di quella preoccupazione
Che il fondamento ovvero della partecipazione umana che sottolinea il limite dell'intelligenza di ciascuno di noi
E quindi io vorrei che ascoltaste
Tra le mie considerazioni può notato tre considerazioni
Dicendo subito che condivido ci sono addirittura
Passi che sembrano scritti insieme l'impianto della relazione di bianco che sottoscrivo tutta
Compresa la prima parte sulla quale una diversa opinione tranne Gerardo esiste da quarant'anni cioè da quando abbiamo ha cominciato a ragionare sulla politica lui ha avuto sempre la relazione la dimostrata il gusto il tentativo devi sorridere intellettualmente alcuni problemi di fondo a membro della polis
Nella prima parte della relazione l'ha fatto
Io ti ho seguito
Un vasto ringiovanimento
Cioè ricordando
Le prime discussioni però ti debbo dire che io in un certo senso mi confermo sulla mia opinione
Che non è diversa dalla sua solo che affronta il problema in maniera diversa e questo lo pongo con interrogativo è la sola riflessione
Poche che vorrei trasmettere a la vostra curiosità
Il rapporto
Etica col
Perché gli anglo
Indubbiamente
Il giorno in cui l'intelligenza umana riuscisse
A risolvere questo problema e ci troveremmo di fronte ad una condizione diversa
Io rifiuto
Con questa impostazione
Ma perché l'intelligenza non lo risolva
Ma perché al fondo di questo tentativo di questa ricerca che l'intelligenza dell'uomo fra
Prima nei implicita
Un giorni di violenza nella costruzione onde delle istituzioni che sono ugualmente o di garanzia della libertà della persona umana che non si risolve
Io parto da una considerazione un po'diversa direi che la fine del comunismo l'esaurirsi
Di questa esperienza lunga di una certa forma di illuminismo che per due secoli si è posto questo problema quello che con riferimento ad un'idea di progresso
Avverte organizza LAN convivenza imponendo soltanto l'idea ma quasi sempre voi impone di attraverso la norma il comportamento vedi che la crisi mondiale del sistema democratico con riferimento a queste culture
Visco ha porre un ragione difendo di un partito di ispirazione religiosa e di un partito di ispirazione cristiana
Pensando Anna grande lezione stuzzicando che questo problema se l'è posto a quando la cultura in Italia e nel mondo non sia la poneva noi ipotizziamo
Una separazione tra le ragioni della vendita il riferimento etico e il fondamento della libertà della persona
No uno credo Connor la sua concezione Dell'Anna insita una separazione è un o è una bravissima i valori
Ma concertini un rapporto della politica dove la istituzione si intenda come regola
Di garanzia da la libertà che la conoscenza umana matura dove in Cina ed all'arricchimento della coscienza ci sembra un bello ritiene non sono dalla politica vengono prima
Dalla politica condizionano verrà litiga Press Zanardi elementi
Di fondando nella libertà della coscienza umana
Quando concludiamo con me concludiamo sul la indispensabilità
Di un partito cristianamente ispirato di noi non c'è la Nostalgia di perpetuare un passato io no io non c'è la vanagloria di far riferimento ad un'esperienza direi che più novant'anni dopo
La nascita bella Partito popolare
Questa esigenza si ripropone con maggiore forza e se mi consentite in condizioni straordinariamente più disponibili perché non lo dimentichiamo
Quando Sturzo penso questo l'apposizione della chiesa era diversa la posizione della Chiesa ipotizzava un modello di cristianità
Dentro l'attuale la libertà della persona umana potesse essere meglio garantita accendo anni di distanza
Cioè quando Sturzo affatto la scelta di libertà come scelta prima
No non come momento di separazione dalle ragioni della fede ma perché è soltanto garantendo la condizione di libertà della persona avrebbe garantito meglio anche l'azione di apostolato della chiesa noi in questo momento
Siamo in presenza di una posizione bello Pontificato di Giovanni Paolo secondo che con l'OPA la chiesa depositaria di un messaggio di verità
Ma non non con uno ha il compito di imporre la verità ma di offrire alla coscienza umana smarrita ragioni di aiuto di ausilio e di redenzione e cioè l'intralcio liberò Ciotta ragioni ideali libere per ragioni di libertà politica
Trovando nel nostro letto a terra nella nostra ispirazione
Cristiana della nostra condizione di cittadini liberi
Le condizioni ottimali per ritentare questa grande avventura no nell'interesse di una parte ma al servizio della crescita della democrazia nel nostro paese
Per il tempo
Ora guardate
Siccome sono osservazioni io quando l'orologio scatta chiudo perché la prossima la faccia l'altro congresso non è che
No no
Abbiamo
No no il miglior Corsano
No loro
Io credo che
Dobbiamo liberarci
E debbo dire che questo congresso all'affatto viva
Dalla liturgia del luogo comune dell'esigenza
No io stamattina
Credo di aver faticato più di quelli che parlavano nel senso che
Nella riflessione di ognuno sollecitava riflessioni non c'erano cose banali cose sulle quali si consente sulle quali si può anche non consentire ma non in termini di verità o di bugia ma nel senso di ricerca
E direi che ha ragione Castagnetti
Questo lo dobbiamo dire alla stampa poi scrivano quello che vogliono
Però questo è un fatto questo è il solo congresso di partito democratico in questo momento
E così
Certe
Se avessimo organizzato la scena
Scegliendo Fini vincitori tra di noi ci sono finiti ci sono sintetici tori per cui ognuno arrivare acqua a spiegare
No siamo arrivati quarti
Un po'Senza Rete
Con grandi preoccupazioni e la giornata di ieri ha sottolineato un po'questo passaggio di difficoltà oggi la la discussione si sta dispiegando in maniera costruttiva
Fino all'eccesso
Di comprensione delle ragioni dell'interlocutore
E le discussioni non sono state banali le discussioni non sono state di propaganda sono state poste questioni anche al nostro interno ce n'è una sulla quale fermerò fuori programma cioè fuori della lettura
Che secondo me e questo lo voglio dire a a bianco ma nella sua relazione da questo punto di vista non c'è dissenso
Un po'più su alcune posizioni espresse da Castagnetti e e e lette su tutti i giornali alla vigilia di questo congresso sia ridurre i luoghi comuni che ricorrono in tutti i discorsi insetti principale
La caduta del muro di Berlino quando si parla di UBS è caduto il muro
Il secondo la globalizzazione ogni volta che Saffron contro la globalizzazione e il terzo il maggioritario
Sono
Ha letto le parole che vengono ripetute messi insieme per cui quando il dissenso c'è tetti tiranno è caduto il Muro di Berlino ne dico uno quello che mi interessa di più quando si discute del ruolo dell'esperienza storica dei cattolici
Popolari io dico cattolici popolari
Lo dico Cattolici democratici e non nel senso che e che non sia anche in questa
Una spiegazione ma la culture civile dei cattolici quella che hanno dato vita la esperienza popolare la straordinaria
Lezioni espulsi Anna e quella che ha dato dignità di impegno civile a i cattolici nella lotta politica del nostro paese
Nicoletta Conti il comunismo e quindi cade rivelando che il Partito Popolare si è opposto qualche decennio prima
Della esperienza del comunismo
Io una con Denver avete ragione io ho il difetto di parlare a chi ritengo sembra il maestro il maestro e quindi mi rivolgo
Sia della non c'entra
Sembra un luogo comune che c'è netto andrebbe spiegato ma io lo spiegherei un po'di più con le riflessioni
Più accennato prima anziché con la spiegazione poi della storia soprattutto nel nostro paese io di questa esperienza
Con riferimento alla caduta del muro ma se volete alla crisi del comunismo
Che la crisi di un certo tipo di riflessione non solo il nazismo il marxismo viene dopo non è solo un'invenzione cioè l'uomo sia apposto con la rivoluzione francese
L'illusione
Di anticipare la storia di prefigurare la ed imporlo agli uomini con la violenza nella norma
Ma è uno dei prefigurabile costruire intorno a questa il consenso la la crisi di questo meccanismo
Però non credo che questo secolo l'addetto scatta niente mi pare stamattina sia stato solo un secolo breve un secondino
Io rifletto sulla fine di questo se quelle di questa sera esperienza su due questioni la fine di questo secolo ci pone di fronte due problemi uno e quello del diritto di cittadinanza
Io comunque non penso
Perché lo Stato sociale debba essere letto solo come la rete protettiva del bisogno lo stato sociale e il modo attraverso il quale l'ordinamento ha garantito
Se il professore Elia approva l'allargamento al massimo della sfera di giuridicità del diritto di cittadinanza
E i tre momenti della rivoluzione negli ultimi due secoli dal diritto di cittadinanza civile
Perché beh nell'anagrafe
Lo strumento di individuazione della enucleazione dell'individuo non della persona
Alla ha diritto di cittadinanza politica che trasferì al cittadino il voto
Come modo di partecipazione
A la vita politica democratica
La costatazione che un ordinamento fatto su strutture del potere di amministrato
è una partecipazione del cittadino sono all'investitura di chi gestiva le istituzioni rendeva fragile la democrazia la domanda di partecipazione alla vita democratica che ha avuto risposte
In alcune istituzioni diffuse
Lo Stato totalitario di destra e di sinistra però complessivamente acconsentito a a a alla vita delle democrazie di dare una risposta in termini di allargamento del diritto di cittadinanza
La persona più istruita meno soggette alla salute meno esposta alla solitudine più in condizione di un minimo di garanzia della propria sussistenza
Presupponeva un cittadino più libero un meglio in condizione di poter partecipare
E su questo noi abbiamo incrociato un momento di difficoltà
Con la caduta del muro di Berlino il venir meno della contrapposizione tra regimi diversi
Che consentiva l'interno delle organizzazioni occidentali Bisson portare costi che diventavano insopportabili però ben lunga un testo di competizione civile mondiale ha mostrato la corda
E quindi noi abbiamo incrociato nello ammonendo nella crisi una grande conquista e una condizione di insostenibilità della conquista dobbiamo liberarci da un luogo comune
Quello di immaginare che la organizzazione dello stato sociale sia stato uno spettro
E ai governi della Democrazia Cristiana
Non leggo più
Sulle proprio non importa
Non lodevole certo volgere sono
No perché è un ragionamento concentrato se non mi disperdo
No non così
Però sbaglia Remo pure noi
Castagnetti l'ha detto stamattina e questo lo condivido
La letteratura che si stanno sviluppando ipotizza una sorta di riduzione del costo configurando una forma di tutela abbastanza singolare
Diamo di più a chi ha di meno in fondo a questo processo scompare l'arricchimento del diritto discettare dinanzi al e ricostruiremo i comitati di ECA per l'assistenza
Dentro questa struttura si sarà
L'indebolimento del diritto di libertà della persona prima che una discussione di ordine economico e una discussione di libertà della persona ma come va affrontato
Quando diciamo dobbiamo ripensare lo Stato sociale bianco l'ha detto bene questa la parte diventi che qui come partito possiamo o assumerla come spiegazione del nostro comportamento io farei una distinzione
Tra i vari livelli di protezione che lo Stato soci alla garantito il diritto allo studio il diritto all'assistenza e il diritto alla sanità questi sono il corrispettivo della libertà della persona
Non possiamo introdurre criteri discriminatori ma dobbiamo capovolgere
Il meccanismo di tutela di questo bisogno bianco ha usato un'espressione non solo questa pure un'altra che io ho pensato e quindi è uguale
Essendoci Mussi a difesa del bisogna immaginando che il bisogno fosse uguale avendo organizzato un ha risposto uguale a bisogni che ha non solo uguale abbiamo creato una grande ingiustizia
Però dal punto di vista giuridico e dal punto di vista della storia lo dico a tutti gli scienziati che ci vogliono insegnare a commissivi ordinano le istituzioni qual è la ragione
Mai avremmo titolo per scaricare sulla cultura di tradizione bassista questo limite perché la cultura della pubblicizzazione delle prestazioni quando risposta al bisogno è stata prevalentemente di sinistra però non possiamo sottrarci
Avendo fatto pure noi una parte di questa organizzazioni non dà una spiegazione così che per ragioni storiche probabilmente non si poteva fare diversamente
Noi abbiamo Condi curato alla tutela di questo bisogno comunque rito soggettivo tutti gli uomini hanno diritto alla salute alla sanità
E e poi e poi dall'altra parte abbiamo avuto alla pretesa di organizzare le prestazioni
Non sul piano dell'efficienza ma sul piano della pubblicizzazione
Questa è una delle riforme istituzionali di più grande valore da fare nel nostro Paese e questa non è un'operazione o finanziaria che ci porta a soluzione il problema
Se sono capovolgersi mo'io l'accenno soltanto
La tutela dello stato sociale dalla individuazione del diritto
Alla tutela del bisogno organizzando le prestazioni incombono Renza queste il solo al mondo per controllarle noi capovolgere il mondo ordinamento
Rimettendo alle istituzioni non credo solo la famiglia la famiglia è uno dei momenti della riorganizzazione di questo processo ma io penso alle comunità scolastiche alle comunità sanitarie de nei quali la diversità del bisogno perché il bisogno comunque rimane diverso
Porterebbe esseri amministrato col criterio del buon padre di famiglia
Che una grande istituzione dell'ordinamento giuridico
Perché a fare riferimento al bisogno come ma non ha bisogno come ipotizzato perché la crisi parte dal presupposto nella illusione dell'intelligenza umana
Deborah triangolare una coordinamento degli uguali tanti in realtà gli umani all'interno della comunità non sono configurabile la seconda questione la seconda questione quella del parlamentarismo
Posso dirle anch'io io credo che questa questione noi l'abbiamo gestita male l'abbiamo gestita male Castagnetti come gruppo parlamentare
Da ogni punto di vista l'abbiamo gestita male per come abbiamo seguito la definizione della commissione io non ero concorda però mi si spiegò che doveva essere urgente e le ragioni dell'urgenza fecero premio sulle ragioni dell'organizzazione solo che quando scoprì che alla fine di settembre ed il tempo per la seconda lettura si decise di non darlo anch'io lo ritengo un errore
No nel senso del non tener conto degli altri che significa
Noi avevamo tenuto conto degli altri facendo l'accordo
Poi i tempi di realizzazione non possono appartenere alla convenienza se il modo di accordarsi e una regola e una procedura ma su questo noi dovremmo
Il partito dovrebbe di gruppi parlamentari dovrebbero assumere un'iniziativa migliore riflettendo amici del congresso
Il parlamentarismo da in crisi non non per la obsolescenza delle istituzioni
Le assemblee elettive la diciamo a Cossiga gli debba restituire i libri che mi ha regalato me ne ha fatto a maggio o delle di tutti gli iscritti
No perché quando si immaginava che a fondamento della nostra cultura ci fosse quella del pluralismo istituzionale affonda avendo della democrazia rappresentativa
Noi di questo stiamo discutendo
Ma il Parlamento come momento dalla democrazia rappresentativa e ha raccolto le sue difficoltà rispetta la prima domanda di partecipazione e questa domanda di partecipazione a parte le esperienze culturali diverse
Poi hanno avuto una risposta nella organizzazione dell'allargamento di diritto di cittadinanza
Oggi noi siamo in presenza della crisi dal un appello vecchio di governo parlamentare non perché desueto ma perché la domanda di partecipazione maggiore
Allora la risposta non sta nel cancellare il Parlamento gli amici che liberando chi li sostiene da dovrebbero essere attenti quando teorizzano la non centralità del parlamento una democrazia moderna
Fondata sul ruolo delle assemblee elettive che sono gli strumenti della partecipazione popolare
In alternativa queste culture totalitaria hanno elaborato concezioni politica diversa e noi non possiamo mettere in discussione questo io limite
Dal parlamentarismo infondate corretto cancellando il ruolo del parlamento ma accrescendo il ruolo proprio tradizionale delle assemblee elettive che quelle del controllo se io potessi
Vive con un esempio molto sintetico o il modello di ordinamento che io immagino non era più forte
Delle assemblee elettive che recuperano il ruolo di controllo
Che Larciano l'attività dell'esecutivo degli organi esecutivi delle istituzioni pluralista male fissano le regole
Dentro le quali l'amministrazione del Governo si esegue perché in alternativa questo
Non è più democratico un Governo senza controlli il governo senza controllo non risponde al popolo ubbidisce ad una logica diversa all'ora cresce
La spinta concepire le istituzioni non come la garanzia del processo democratico ma porta a concepire il governo come la condizione di dominio ma questa non è più la democrazia
Allora non ci dobbiamo distinguere
Lo diciamo a tutti quelli che inutilmente ripeto avevo una giaculatoria comune il problema non è tra conservatori o nonno
Il problema amici dal partito popolari amici dalla stampa e tra democratici hanno perché il problema che abbiamo di fronte
Eccome dare istituzioni di governo ad una abbiamo ad una società complessa come e complessa la società nella quale viviamo sul nostro comportamento io faccio solo questa appunto l'ho detto
Lo dico qua e poi non lo ripeto più sperando che non ci sia l'occasione per ripeterle io ho trovato strano e questo potrebbe essere un primo voto per concepire il nostro modo di essere dentro la coalizione
Perché è nella discussione ecco questo mi è parso un po'un limite ma probabilmente nell'espressione non delle invenzioni sì siamo un po'tutti ripiegati
Nella spiegazione che siccome la scelta era giusta
Poiché il comportamento poteva essere anche indifferenti io credo che in politica la scelta giusta esige un comportamento visibile corrispondente diversamente la la comunicazione non c'è a voi non abbiamo vinto fortunatamente
La riflessione ha portato a raccogliere l'indicazione generale sulla quale il partito popolare si era questa quella della conservazione del Governo e Parlamento
Questa è
La la la la spiegazione di fondo le tecniche quali sono diverse le tecniche che possono essere perfettibile poi per la verità abbiamo fatto una esperienza istituzionale
Perché le istituzioni sono anticipate dalla politica la politica le garantisce durante questo passaggio elettorale
Voglio dire anche a Castagnetti che e un po'un nella versione di stamattina legato a a la terminologia del cancelliere l'abbiamo recuperato perché la situazione lo step diversa da quella tennis l'abbiamo recuperato il concetto di coalizione che una grande istituzione non codificata della democrazia moderna in una società pluralista attenti Germania
Insiste il bipartitismo secondo o il logo pluri partiti Isma'complementare contino in Italia richiamo la condizione del bipartitismo accentuato
E non serve ipotizzare un processo di aggregazione cancellando chi ha un'opinione diversa
Le istituzioni devono essere funzionali a fare emergere le ragioni di convergenza salvaguardando la diverse identità dei partiti il grande valore dell'Ulivo
La ragione di fondo della scelta nostra da questo punto di vista irreversibile verso la coalizione di centrosinistra fa riferimento ad una strategia politica nonno ad una convenienza elettorale
E nella condizione data con una frammentazione politica eccessiva io quantizzare candidato alla direzione del governo che gli elettori quando vota sa chi dirige la coalizione risponde a questa esigenza di coinvolgere chi vota nel saper dopo che succede elezione l'abbiamo fatte già così
L'abbiamo fatto l'elezione con un Presidente del Consiglio designato con alcuni partiti che si sono messi insieme sulle ragioni della loro identità
Nessuno ha sentito il bisogno di però dove lo sforzo è stato un serio sereno profondo sugli obiettivi dare
Quando parli gli obiettivi parlo di obiettivi politici e non di soluzioni tecniche perché sono quelli
E mai questo l'abbiamo sperimentato il riuscito secondo me
Io a differenza vostra può darsi per sbaglio però io ritengo che questa legislatura nasce e muore con questo governo
L'unica certezza che non hanno
Procedura tutte cinque anni però che questa legislatura
Beh non dipende solo da noi
Fallo ipotizzo se facessimo le riforme entro due anni eccetto che si porrebbe un problema però da per quello che ci è dato per quello che è rimessa alla nostra volontà
Questa maggioranza anche se è una maggioranza
Non assoluta c'è la componente di Rifondazione secondo me vende tranquilla perché a meno che Rifondazione non faccia la maggioranza contro Ruffini
La sola cosa che mi sento di escludere nei confronti di Bertinotti poi tutto e possibile io credo che questa maggioranza
Non alternative
Allora il problema
Da certi da un certo punto di vista l'abbiamo risolto
E allora se istituzionalmente la proposta che poi cooptati di gruppi parlamentari hanno elaborato queste anche un altro guaio perché i gruppi parlamentari l'hanno elaborato la proposta del presidente indicato
Con una maggioranza parlamentare legittimate elettoralmente il problema è che D'Alema poneva ieri con il vincolo Bale partiti nei confronti della pubblica opinione
Col potere dal Presidente indicato di governare la propria maggioranza
Il diritto di scioglimento dell'Assemblea da parte del presidente del consiglio e uno strumento di governo della maggioranza non è un governo
Però ma caratteristica la funzione e la natura dal governo parlamentare garantita dalla possibilità della sfiducia costruttiva e quindi della maggioranza alternativa papale un fatto politico
Qualcuno dice ma ci potrebbe essere il ribaltone
Io staticamente dico che in Germania dove è avvenuto una volta dopo che è avvenuto hanno fatto le elezioni ragionando come
Che se il processo e politico
Ha un riscontro nella pubblica opinione sei viceversa è un papocchio nella pubblica opinione non ha riscontro quindi da questo punto di vista la risposta anche il viene avanzata ha una sua razionalità casta indetta ragione
Le istituzioni hanno una loro razionalità non sono pezzetti
E di riordino avendo giusta punibili l'una all'altra diversamente alla scienza giuridica non avrebbe senso
è singolare
Chiesa storiche era arrivato poi alla stessa conclusione dice ma siccome è difficile non si fa io uso sempre questa espressione come se un ammalato che ha la polmonite e non c'era taxi dico guarda siccome era polmonite e non sicura
Ma io credo che un medico che ragionasse così gli si darebbe del malato politico che è di fronte a alle difficoltà ragionasse così io credo che meriti di essere chiamato matto più visto l'ora io infinita
Contro vi chiedo somme un notte
No
No
E che purtroppo succede così
Io sono sempre preoccupato come dire di di spiegarmi il
E quindi sono andato più in là di quello che immaginarsi
C'erano altre due considerazioni quella sulla globalizzazione e per questo vorrei dire solo questo io sono lo sconcertato
Dalla mancanza di politica estera nel dibattito politico col muro di Berlino e è scomparsa la politica estera
Eppure c'è un fatto
E noi di fronte al problema della globalizzazione ci muoviamo su due direttrici perché l'informazione registra allo stesso modo
L'organizzazione
Del del dello strumento per la moneta unica da una parte che una direzione di marcia giusta
Che una risposta possibile e in alternativa alla secessione che è una risposta esattamente come dire all'interno della logica della dissoluzione io credo che dovremmo farci carico noi popolari
Di riprendere un po'il discorso su sulla politica estera perché lo anticipo parte che pure non lo faccio nella dove l'avevo scritto anche è la mia risposta di D'Alema Bianco ieri del non morire socialdemocratici e ha spiegato a modo suo un quindi debbo dire senza grandi convinzioni
Questo disegno della Cosa due che oggettivamente rientra in una logica di organizzazione del potere di attrazione del consenso abbandona
La suggestione della linea dall'emiliana
Nella svolta data prima delle elezioni di indicare traguardi politici alti organizzare alleanze con forze politiche su queste raccogliere il consenso mi pare una rete protettiva o
Un po'di di corto respiro indipendentemente dalle invenzioni degli uomini poi i processi hanno una loro logica
Ma la corsa ieri che non mi ha per niente persuaso quando lui dice no perché noi potenzieremo di continuare
Una certa tradizione dell'Internazionale socialista
E lo dica D'Alema con molta amicizia ma se corsi
Il vizio culturali il limite del comunismo e del socialismo dei ipotizzare un disegno comune a alto intorno all'ospedale poi farà crescere il coro ebbe e e
Ma D'Alema è molto più indietro di Gorbaciov
Gorbaciov go quando o io uomo ipotizzato nel discorso all'ONU
La sovranità dei Paesi e l'alleanza tra Paesi sovrani DiVersi che si allega no per una ragione di ingresso comune
Cioè non viene meno la ragione della solidarietà
Ma la ragione della solidarietà intorno ad un disegno urbano ad un accordo di dominio che la grande lezione espulsione che non dovremmo dimenticare la politica estera come continuazione della politica interna
Solo così
Sì a questo respira enorme
Di partire dalla condizione della piccola comunità
E intorno a questa a mandare in cerchi concentrici la solidarietà tra Comuni tic tra comunità diverse quanta più comune all'obiettivo quello che nella comunità e la coalizione sul piano internazionale e la regola degli equilibri però Castagnetti tu stamattina hai detto noi siamo per la moneta unica perché dopo i
E e io temo che non sarà corsi
No no che tu non pensi così io temo che non sarà così perché quando questa decisione fu assunta il contesto Barbie lo ricorda il contesto versi nei quali i Paesi dell'Europa occidentale erano spinte
Era quella dell'Europa occidentale quindi la scelta fu fatta con questa consapevolezza l'accelerazione sull'integrazione monetaria come anticipazione del processo di integrazione politica
Temo che adesso questo orizzonte ci sfugga
E diventato un po'più labile più indefinito sotto questo contesto emerge una logica diversa e mentre emerge una logica di aggregazione economica
Che potrebbe apporre più il momento economico con due ragioni di aggregazione anziché quello politico
E io chiudo
La discussione che parve in Rai c'è stata amici del congresso che c'è
Che non crea distinzioni perché una fase di ricerca
Ma credo non solo dentro di noi
Mettendo il dibattito politico generale quindi recupero anche le considerazioni iniziali della relazione di bianco è è quale ne il modello di democrazia che noi prefiguriamo
Quello descritto da Castagnetti stamattina mi lascia profondamente perplesso
Sì cerca prima di capire vedrai che non è meglio
Capello vi governo del consenso perché poi di questo si tratta
Buttare abbastanza ancorato ma hanno una logica della gestione del potere del Governo di qua e ed è tecnicamente così io Colletto
Libro che probabilmente abbiamo letto insieme del nostro amico lordi Modena che è andato negli Stati Uniti la
Ma io sistema democratico Fontanellato abbastanza sulla cattura dell'attenzione della pubblica opinione intercettando l'emotività della pubblica opinione
E questa mattina il fatto riferimento al Governo della pubblica opinione o un articolo su Repubblica
Non come le cronache di questi giorni ma prima che si aprisse il congresso un po'
Più preoccupato meditato non ci assegnava ruolo però il problema lo poneva e e diceva
Ma la la la società è diventata diversa voi aspettate che la Società ridiventi con vetrina per poterla continuare Al Gore
Io non lo so
E quando dico non lo so lo dico con grande convinzione io non lo so se indovini non sbaglio vorrei non sbagliare quello che non vorrei fare e che voi non per cerchiate in questa mia preoccupazione
Io ho una lettura bella realtà del nostro Paese perché noi discutiamo della politica nel nostro Paese
Che fare riferimento ai soggetti politici non con riferimento alle culture che debbono avvenire o alle cose che non ci sono più
Però io credo che i comportamenti elettorali delle persone Solto che sono segnati anche dal rapporto con gli interessi ma inutili si sono valutati all'interno
Credo che l'abbia detto Marinetti beh e anche Rifondazione Comunista
Benché ipotizza la sinistra alternativa nei comportamenti e dentro la logica di usi di una sinistra democratica e che si pone orizzonti alti
Ce la farà non ce la fa lo vedremo e la storia però il meccanismo funzione la sinistra nel PDS
Ha trovato un riferimento la parte che tornar riferimento
E quella che nello stesso editorialista dell'unità definisce Lupi universo frammentato della moderazione del centro pagata dice il centro non c'è
Di fare una battuta ma lo Grazio l'ONU questo problema non se n'è mai posto perché il cui problema elettorale gole Meriem dato nelle preoccupazioni dell'amico
Andreatta
Quel tempio
C'è questa
Scusate questa questa stratificazione norme del nostro Paese che non è e tutto il centro
Perché non è che caratterizza il centro l'interesse dandogli alla detta Casini
Almeno io ho capito così
E e ha detto una cosa giusta che io condivido Guagliardi immaginare la sindacalizzazione degli interessi del ceto medio saremmo un propulsore di giustizialismo e di ingovernabilità democratica
Il centro era la cultura della mediazione che non è il moderatismo la trasmissione alla consapevolezza del cittadino che è il suo
Voglio il
Lippi sogno sua ovvero
E invece gli ho risolvibile in un contesto di solidarietà anziché di disperata solitudine per questa cultura che va recuperata che mi pare De Rosa se ho letto bene è un richiamo che ci fa
Il compito che i popolari hanno ma allora lo quest'operazione non nasce e non arriva
Aspettando che il governo ottenga grandi risultati l'azione del governo e una componente di questo ma l'attività prima e la nostra capacità di ricreare speranza
Nella coscienza di queste persone non una speranza sul benessere illimitato ma la speranza sull'accrescimento della coscienza democratica matura un partito un partito purché voglia svolgere in questa funzione non può essere che un partito radicato noi stiamo discutendo tanto
Io dico qual è la mia opinione noi siamo d'accordo secondo me su tutto
Perché poi ognuno parla col proprio dialetto ma al fondo una identità lo sulla natura del partito e sulla strategia del partito cioè ma se non risolviamo il problema è che la terza domanda che l'editorialista cita di i recuperando identità e definendo strategia diritti tentare sempre più ieri difendendo di questo vasto ceto popolare smarrito
Noicom promettiamo la tenuta del centrosinistra non basta dire dura se poi non ci facciamo carico che nel Paese cresca
Perché neppure elettoralmente per maggioranza ma anche se fosse elettoralmente maggioranza la coalizione di governo che ha che sta dando vita
A questo nuovo equilibrio politico dopo la crisi indagando e forte se è forte nella coscienza dei cittadini
Io sono convinto che il partito popolare possano svolgere questa come petizione tu con una grande speranza che non è la speranza degli illusi
E la speranza di chi è consapevole di avere grandi ragioni ideali e di chi sa che ha il dovere di impegnarsi per questo compito
Bene riprendiamo riprendiamo i nostri lavori dovrei anzitutto pregare lo segretario del Partito Nazionale Democratico due proprio di solito sul palco avevo chiesto di portare il suo saluto Provenzano
Dove io ho subito
Con
Si prepara il mio sì poi Morgando
Bimbi viola unico Silvio al costo socio
La di
E riprendendo la l'assegno Nerina servili centuria niente la segretaria del Partito nazional democratico della Georgia
Era lì a Francavilla
Anch'io
Anche stands quantifico tra camminava ucciso
Senza sì nel finale disegna vi è un momento difficile io vi prego di ascoltarla grazie
Pandolfo Spinetti
Dopo quasi meraviglioso disco già
Ora
Sì
Ora disse quasi clandestino in quest'aula che ex
No messe frase che anche se in quest'aula grazie
Il signor presidente Antonio Guarino al vaccinati Lightman Scekic aveva negli occhi esperti oggi d'acqua e UE quel calcio José impoverisce si scusa di non poter parlare inglese e si scusa che quindi è davvero tradurre un po'un posto di regole iniziativa edizione ha avuto modo di ordine è un po'di silenzio per piacere anche per un dovere di ospitalità
E insicurezza una formica informai pupazzi su cui dei Papi all'Acquario Vizzavi de conferences
è un grande onore per lei e per il suo partito essere qui a nostra congresso
Ha in mano a Enna eventuale sanno dell'azionario Saro Po-Matilde Nesci notano quali e quanti ISEE ben barocco crescente ma quali vince nasce all'auto ENA innovato ma questo è ovvio e andai a rovescio
E avesse Imbersago esce success c'è urgente confluenza
Il loro partito è come il nostro membra l'Internazionale democratica e quindi per questi da conosceva alcuni nostri membri e ci diamo ora il miglior successe per il nostro congresso
An
Arrivare primi Ismail Sœurs sede ai clienti perderci vicino Vespa ateniesi fosse Entebbe sparisse e Totti io ci ho dei sfumati a This is my finalmente isterici vicino insieme a lei
è molto felice di vedere che il futuro e il futuro di questo partito ha un grande futuro e futura del nostro partito e futura dell'Italia
Era il sei bis
A sei mesi nord e cross noi donne Because I like Despar niente insiste sistematici Mumbai pupazzi e nonostante scenda soltanto perché le le case nostra partita perché è un partito fratello del suo ma altri altruista Issing sicurezza esponenziale su vanno decano al suo io riforme serie cinque paia
Come sapete la Georgia sta facendo affronta problemi economici in quanto non è se satellite Netzer appartenenti alla Repubblica sovietica
è inquinato da del vizio e Iossa accertati Asimo in Saatchi Hakan Sukur svizzero minuti ufficialmente Epic timori nei Klinger dei muezzin quindi più endurance moglie insieme ma ci si è un po'Giorgia
E sa che la vita del nostro partito vorranno dovrà dire un aiuto alla vittoria anche in Georgia
A quei sino arguisce orlata an ha ha inoltre Peccioli strappati Vonnegut vede Chavez qua Vezzoli
Siamo ora a tutte il successo e fortuna e sa che la sua scelta che faremo sarà la miglior scelta dell'Italia anch'io avrei macho basati matching il seguente iniziale che non sia bravo fra signora bravo
Sì crisi ringrazia tantissimo eh Balkan gravissima
Venga Carenzi
Secca
Potrei fregarmi
Cari amici popolari
Desidero anzitutto come primo deputato che parla qui componente dalla Commissione affari costituzionali
Dichiarare al nostro amico Luciani che viene dalla California
Che i deputati popolari nella commissione
Affari costituzionali
Ci sono già impegnati con attenzione compassione al grande tema dell'esercizio del voto per i nostri cittadini che stanno all'estero
Faremo questo con grande impegno e cercheremo di farlo anche nel più breve tempo possibile
Nella recente Assemblea svolta in Campania
L'elezione attraverso acclamazione dei centoquattro delegati a questo congresso
Ciriaco De Mita che presiedeva quell'Assemblea
Mi chiamò sul palco per chiedermi se io avessi già scelto il futuro segretario del partito popolare
Gli risposi
Con estrema chiarezza decisione
Che avrei fatto questo certamente ma dopo lo svolgimento del congresso
Perché era mio intendimento apra verso il congresso cercare di capire dai candidati la linea politica il Progetto dei popolari come svolte decisive per questo tempo
Lo strumento è partito la sua collocazione anche Attraverso la possibile utilizzazione di una nuova classe dirigente
Di per sé e sono convinto che queste risposte non basta perché occorre prendere in considerazione qual è il tessuto culturale dal quale prendono vita in vigore queste posizioni politiche
Nel caso concreto chi meglio degli altri può impersonare oggi la presenza del Partito Popolare Italiano senza essere per un verso prigioniero del passato
E senza accedere per altro verso in un nuovismo pragmatico privo di sostanza e di prospettiva
E tutto questo se mi consentite in un discorso non più vecchio non più l'oggi non più luogo Rodi vecchie logiche e di verbo si funambolismi ma in un discorso chiaro e semplice comprensibile alla gente comune
Per autenticità di pensiero e per credibile testimonianza delle persone
Sono perciò venuto qui con questo intento
E lo dico apertamente con chiarezza senza avere fatto scelte prioritarie ma utilizzando
E qui riprendo un tema che stasera è tornato nel discorso di De Mita fortemente una grande elemento è un grande valore al quale i popolari hanno fatto sempre riferimento da cristiani e dai cittadini quello cioè della piena libertà di coscienza
è inviterei tutti voi a diciamo a ragionare
E a decidere delle sorti del Partito popolare nella persona del segretario che dovremo eleggere
Utilizzando con grande chiarezza questa piena libertà di coscienza per quello che abbiamo qui udito e per la prospettiva che c'è stato offerto accerto
Abbiamo una linea politica ed anch'io sono d'accordo in questo sostanzialmente unitaria
Ma vi sono ed è una ricchezza diceva Granelli ed io condivido in pieno sensibilità diverse che stamattina ci sono state in modo particolare
Espresse già da ieri con la relazione di bianco io lo ringrazio di tutto cuore il nostro segretario Gerardo Bianco per il suo impegno generoso può interrompere un minuto io vorrei pregare di nuovo di ristabilire un po'di ordine nella sala qui conversatore io sono qui al centro e che cosa non hanno nemmeno il tempo di guardarmi
Se vi prego di sedere e così anche dall'altra parte in fondo ma soprattutto sono colloqui nelle delle poltrone che solo qui davanti disturbato chi deve parlare
Mi sono rivolto a voi e Allee a tutti voi
Ecco grazie presidente dicevo che
Ringrazio Gerardo Bianco per il suo impegno generoso
Diciamo pieno puntuale che ha svolto nel corso di questi anni e anche per la bella ampia profonda relazione che giovedì ci ha offerto in apertura di questo congresso
Ringrazio Monti corone che ci ha offerto attraverso il suo intervento stamane la possibilità di una chiara delimitazione politica della con del concreto opporsi del nostro partito oggi
Gli amici Marini e Castagnetti che con sensibilità diverse hanno naturalmente ha aperto il cammino del Partito popolare per il prossimo futuro e per un futuro più lontane
A me pare di dovere mettere in luce che questa linea politica sostanzialmente unitaria che riscontriamo nel partito
Coglie l'essenza diciamo di questa difficoltà del momento che attraversiamo
Perché risponde ad un'esigenza profonda cioè a quella di dare in qualche misura un superamento alle contraddizioni tipiche di questo tempo che io definirei il tempo del paradosso
Vedete
Sono cadute le ideologie quelle dell'Ottocento politicamente assunte nel Novecento
Il nazifascismo il comunismo in qualche modo illiberale esimo e anche un certo cattolicesimo politico noi siamo passati dalla radicale totalità alla radicale pluralità
Sono caduti i regimi totalitari sono cadute le concezioni civili totalizzanti
I vizi del totalitarismo collettivista e i vizi del totalitarismo corporativi sta siamo nel tempo del forte pluralismo culturale
Ed etico
Siamo nel tempo del pluralismo politico
Ma rispetto a questo tanto più ecco il paradosso tanto pluralismo tanto più dal punto di vista politico noi ci dobbiamo oggi muovere in un bipolarismo
Dal più a due dal punto di vista politico questo è un paradosso rispetto al quale io credo dobbiamo ricercare una risposta per rispondere politicamente su questo piano
A quelle che sono le necessità di questo tempo il secondo paradosso
Direi che è quello del centro il bipolarismo destra e sinistra conservatori e riformatori come si diceva un tempo e invece conservatori e riformatori fanno una corsa al centro
O questa corsa è strumentale e la dobbiamo denunciare oppure è una corsa autentica è una ricerca autentica di politiche di moderazione ed allora in questo caso io credo la dobbiamo accogliere nulla ci deve scandalizzare in questo senso dobbiamo porci in questa condizione in senso propositivo ed in senso anche di una capacità di risposta come Partito popolare
Allora si tratta rispetto a questi due paradossi di domandarci come conciliare pluralismo il bipolarismo e come conciliare il bipolarismo con l'autenticità della corsa al centro
Il terzo paradosso che mi pare pure di dovere sottolineare e che siamo in un tempo in cui è inutile nasconderselo la pratica cattolica e l'etica individuale di ispirazione cristiana pensiamo al matrimonio alla sessualità
All'Inter familiarità al anche alla virtù del perdono i cattolici in definitiva su questo versante hanno in qualche misura ha perso una certa pregnanza
Dal punto di vista strettamente religioso il consumismo dicevano i vescovi in quel bel documento del mille novecentottantuno
Ha fiaccato tutti la secolarizzazione richiamava bianco nel suo discorso d'apertura soprattutto quella che volge verso una forma di secolarismo che non significa più ateismo
Quindi non più contro Dio ma soprattutto senza Dio
Tutto questo si muove in senso negativo rispetto ai valori fondanti una ispirazione cristiana
Però c'è un dato in sede politica ecco il terzo paradosso che oggi essendo caduta una perdita di identità della sinistra marxista
E della destra post fascista
In campo politico i valori che in fondo risultano in qualche misura vincenti e pregnanti sono i valori della libertà e della dignità della persona umana della sussidiarietà sociale istituzionale
Della solidarietà locale e internazionale che sono tipici di valori di ispirazione cristiana
E che quindi di per sé comportano non solo l'esistenza di questi valori ma la in qualche modo il mutuare di questi valori da parte di altre culture per potere costruire una forma una certa forma di dottrina politica e allora in tutto questo
Come è possibile dovremmo chiederci in questo contesto
Per i cattolici per i cattolici democratici restare in un dialogo aperto e fruttuoso con i laici non soccombere alla propria diaspora politica mantenere autenticità al proprio progetto politico
Pur essendo minoranza religiosa ma utilizzando la più consistente presenza ed assunzione dei valori cristianamente ispirati nelle formazioni di diversa matrice culturale e politica
Questo è il terzo interrogativo che il paradosso contemporaneo in qualche misura ci pone
Il paradosso che può restare nell'ambito religioso perché stupore e meraviglia e attese ricerca
E inquietudine slancio Energia e potenza e quindi virtù di conversione il paradosso non può restare invece sul terreno politico
E non può resistere sul piano politico perché questo creerebbe una sorta di insicurezza e la permanenza di una transizione che può anche diventare perniciosa
Allora in questo quadro dobbiamo ricercare ed è stato lo sforzo di questo congresso la linea politica del partito
Popolare la linea dei popolari
Ed io credo che in questo senso va recuperata forte la scelta dell'Ulivo come scelta irreversibile politicamente perché da una serie di risposte che in qualche modo superano le contraddizioni e i paradossi di questo tempo si può il Partito Popolare Italiano nell'area delle politiche moderate che guardano a sinistra
Conciliare nella coalizione che non è soltanto la coalizione di governo ma che a Lactalis che la coalizione di programma che sta a monte della coalizione di governo il principio del pluralismo politico
Ed è il bipolarismo per la stabilità governativa rende possibile naturale un aperto dialogo fra popolarismo cristianamente ispirato e socialismo democratico e del riformismo laico
Privilegia la nuova condizione dei valori cristiani come messe abbondante nel campo politico
Induce ad un'assunzione di indicazione forte
Dell'autentico progetto dei popolari in una sana competizione interna al centrosinistra
Sulle questioni istituzionali sulle questioni della bioetica sullo stile di una politica come servizio sull'economia sociale di mercato sul Mezzogiorno come stamattina Castagnetti ci ha ricordato rende possibile una presenza delle politiche di centro più pregnante di incisiva attraverso un metodo di previo e costante confronto politico tra le forze popolari e quelle di aria laico riformista
Si governa dal centro
Oggi siamo tutti convinti di questo ma non si governa con il grande centro che immobilismo per reciproca neutralizzazione dei valori confliggenti sul piano politico
L'Ulivo perciò è e resta una scelta strategica
Non di comodo per nessuno ne è una scelta tattica e neppure una scelta necessitata ma di prospettiva a medio e a lungo termine a medio termine in funzione di coalizione di programma
A lungo termine probabilmente nella stessa funzione o anche in una funzione di nuova formazione politica che tenga conto però della storia e dei valori del popolarismo d'ispirazione cristiana
E di quelli della socialdemocrazia in Europa anch'io avevo appuntato venendo a questo congresso che non ci stiamo ad essere inglobati in un partito socialdemocratico perché non ci troveremmo tutti
E non troveremmo soprattutto il tutto di noi stessi
Ecco allora
Che questa scelta rispetto alla quale io credo abbiamo sostanzialmente una linea comune deve poi comportare un preciso progetto dei popolari all'interno della coalizione
Su questo richiamo e sarà un ordine del giorno presentato a firma di Monti Koné
E mio attraverso il quale cercando di rendere unità quella che è la volontà di circa seicento settecento
Cattolici presenti nel Paese abbiamo fatto il tentativo di individuare cinque o sei linee di programma
Puntuali sono peraltro quelle stesse linee che stamattina l'amico Castagnetti a da questa tribù una ampiamente e con grande direi passione civile e con grande generosità esposto a quelle linee io certamente mi riporto
E dato la brevità del termine concludo auspicando che il nuovo segretario
Che dovremo scegliere amici
Questa notte votando
Ma votando e lo richiamo a tutti
Con piena libertà di coscienza nel senso che dobbiamo sentirci vincolati a rispondere soltanto alla nostra coscienza per un servizio al partito e al Paese
Restituisca a questo partito la sua capacità di radici antiche ma anche la sua capacità di prospettive nuove
Siamo un grande partito perché l'opera di Gerardo Bianco e della classe dirigente in questi due anni
Ha restituito al Paese una grande forza politica anche se non numericamente dal punto di vista del pensiero e della prospettiva politica
Possiamo dare molto al Paese io credo che lo daremo nella misura in cui sapremo coniugare e qui sarebbe interessante un discorso da fare con De Mita il grande tema del etica con la politica
E l'etica ci dice in questo momento se vogliamo una buona politica votiamo col profondo della coscienza
E con lo sguardo dell'intelligenza perché il Partito popolare sia più grande perché il Partito Popolare conti di più perché i valori dell'ispirazione cristiana diventino pane quotidiano per il popolo italiano
Prima di dare la parola
Come avevo annunciato
Ora a Morgando una voce giovanile RAI Due Palme
Cosa ci faccio io qui
è una bella domanda
Sono qui perché dopo aver presentato con Lorella Cuccarini il concerto in Vaticano
Stavo parlando a cena con Renzo Lusetti e parlavamo raccontavo l'esperienza che ho avuto con Pierluigi Castagnetti e da lì si era andata avanti sul discorso giovani e mi ha detto perché non vieni
Sul palco del congresso del PPI per raccontare la tua esperienza dei giovani visto che i giovani si stanno scontrando sempre più dalla politica
E ho detto va bene
I giovani non si stanno Scola andò solo dalla politica
Al Job di Verona in una sala con seicentocinquanta ragazzi
Era presente come ha citato questa mattina Pierluigi Castagnetti alla domanda quanti di voi leggo i giornali i quotidiani hanno risposto di sì in undici undici su seicentocinquanta quanti di voi credono nella televisione cinque sul seicentocinquanta quanti di voi credono nella politica ventisei su duecentocinquanta
La situazione evidentemente drammatica su questo palco si parla giustamente di denaro
Giustamente di entrare in Europa giustamente di problemi dell'INPS ma di qualità di vita di cultura di risposte da dare ai giovani non si parla
L'argomento famiglia che sta scritto lì viene trattato dai media e dalla televisione soltanto quando le famiglie si sfasciano o quando i genitori litigano con i figli
Ci si chiede come mai i ragazzi
Bottino i sassi dai cavalcavia
E nessuno mette questo in relazione
Con il fatto che quando loro erano bambini e i genitori non per colpa loro ma perché erano costretti ad andare a lavorare rilasciavano davanti alla televisione
I cartoni animati mandavano a tra suo Foro può o altri prodotti giapponesi molto violenti e quindi il bambino da zero a sei anni il periodo della socializzazione primaria
Assimilava la violenza come fatto naturale poi ci si meraviglia che Maso uccide i propri genitori per una mera eredità
Oggi
L'onorevole Marini si meravigliava quasi del della curiosità che c'è attorno a questo congresso
Forse c'è tanta curiosità perché da un partito che ha delle basi cristiane
Ci si aspetta sia il primo a cambiare sia il primo a fare quello che ha citato anche l'onorevole Castagnetti auspicato una etica nella politica
Cosa vuol dire vuol dire un discorso a lunga scadenza è un discorso che non paga subito
Quando mi chiedono di intervenire sulle stragi del sabato sera perché dicono che io un osservatorio sui giovani io non osservatorio sui giovani io sono in mezzo ai giovani perché Solima dei giovani perché grazie alla libertà che l'onorevole Cecchi Gori non c'è più ma mi lasci all'interno di TMC e TMC due con i miei programmi al però sipario invito i giovani li lascio parlare
E i grandi quando vinco dove dicono ma perché non li prepari giovani che non sanno rispondere non è che non sanno rispondere
I giovani non vogliono risponde perché non non non è che non credono non sanno in cosa credere lo smarrimento è totale
Allora dicevo quando mi chiedono di parlare delle stragi del sabato sera
E mi dicono
Come si può fare qual è la soluzione io dico la soluzione si tratta di dare dei valori delle speranze ai giovani e loro cercheranno
Eviteranno di avere le vie di fuga e loro mi dicono eh ma questo la cosa lunga scadenza dobbiamo avere il controllo della polizia dobbiamo avere l'etilometro e io ricordo che l'America
Che è il paese dove l'etilometro è più diffuso dovrete anche nei telefilm per mano e di panno misurare il palloncino
è il paese che al problema dell'alcolismo più grave quindi la repressione non serve a nulla
Non serve a nulla auspicare la liberalizzazione di ogni tipo di droga perché significa legalizzare
La fuga
Quando Vasco Rossi mi dice io auspico un futuro dove mio figlio possa entrare in farmacia
Ed avere le rovina senza dover passare dagli spetta agli spacciatori io rispondo io auspico un futuro dove le mie figlie non sappiano neanche cos'è l'eroina perché non ne hanno il bisogno
Io
Ho fatto la starà Canale cinque guadagniamo tanti soldi e stavo malissimo cacciamo via i soldi mi compravo Ferrari e non riuscivo a capire dove la questo malessere poi ho capito che
Do ci doveva essere un motivo per le cose che facevo
E allora dopo due anni di crisi due anni in cui ho rifiutato di fare programmi dove mi si chiedeva di far litigare la gente perché quei programmi facevano audience ho trovato una mia dimensione nella mia terra Bologna
Con un produzione privata dove non faccio certo soldati sono pieno di debiti dove però alla fine di ogni giornata la fine di un programma che faccio Help o Roxy Bar
So che ho dato qualcosa bene
Piano piano avuto una trasformazione ho cominciato a capire cos'era il mio corpo tutte le porcherie che mettiamo dentro perché ricordate
Noi tutti stiamo andando verso delle risposte immediate e sono queste che ne so i ragazzi vogliono sballare diamogli la droga libera
Gli anziani sono depressi diamogli di psicofarmaci i drogati di eroina vogliono benissimo le due stelle quasi costringono le comunità di tossicodipendenza a dare il metadone non a dare dei valori per fuggire dalla droga
Ma dare delle droghe sostitutive
Io piano piano ho cominciato a capire che cosa mangiavo ho cominciato ad eliminare la carne ho scoperto che il Veronesi
è che è un oncologo famosissima vegetariano perché la carne è uno dei massimi
E delle massime causa del tumore al colon
Allora io mi chiedo però c'è l'industria la carne cioè ma allora se andiamo avanti così dove non puoi andare contro le industrie Pavarotti ma ha detto tu Sorato giù dal mio macellaio m'ha detto ragioni uno simpatico peccato che parli che dica che ha vegetariano orari io credo fare cambiare mestiere no
Non devi cambiare mestiere c'è il seitan che verdura che però sembra Carmen
Rigenera il tuo la il tuo lavoro cambio al tuo lavoro rende tutto più etico avanti così non si può più andare io ho intervistato un capo OP
Che ha detto sulla mia terra indiani OP c'è l'uranio io rifiuto di estrarlo
E dico perché potresti guadagnare tanti soldi dice no finché l'uomo l'essere umano non mi dimostrerà che sa usare l'uranio
Kensal smaltire l'uranio non creare scorie radioattive allora io lo darò all'essere umano gli indiani pensavano alla settima generazione viviamo in un'era in cui noi non pensiamo neanche più la prima generazione non pensavo neanche più che mondo diamo i nostri figli
Questa la realtà in cui noi stiamo vivendo allora io su questo congresso sentito
Parole molto belle forbito eccetera però si parla di politica ma la politica io vorrei dire che Non di solo pane vive l'uomo
Ed è una citazione aulica perché è una citazione che vieta i Vangeli
Però noi abbiamo bisogno di valori tutti abbiamo bisogno di qualcosa in cui credere qui si citano le canzoni testi di canzoni bene vuol dire che si comincia a pensare che la musica giovanile sia cultura è già qualcosa
Però pensate in Italia esista il pezzo di Sanremo ma non esiste un solo palazzo della musica non esistono spazi dove i cinque mila complessi che sono solo in Bologna possono suonare non esistono spazi dove dare alternativi da dare ai ragazzi poi si ha paura delle cattive compagnie
La prima cosa che viene tagliata è la cultura le prime cose che verrà tagliate la salute
Si va avanti soltanto in funzione dell'immediato vedono in funzione di una lunga scadenza allora io
Sono qui per dire che Inghilterra in Germania stanno cominciando a programmare cartoni animati senza pubblicità dentro certo c'è una perdita immediata perché vendute dei giocattoli vendono di meno ma serve veramente
Avere tanti spot dei giocattoli e dare i nostri figli quasi anche come senso di colpa un giocattolo il giorno che il giorno dopo è già accantonato
Oggi dobbiamo dare qualcos'altro i nostri figli
Io continuo
A fare le mie cose continuo ad andare avanti continua a rifiutare spot di alcol io non posso mettere spot di alcol però le agenzie pubblicitarie mi fanno causa cioè non mi causa però mi boicottano
Perché è come faccio io a parlare di valori e poi dire pubblicità e passa una scuola dove dice
Iorio ma abbandonato
Con mia figlia non comunico intanto chi se ne frega mi scorre una birra che le saggio d'olio è un messaggio questo posso io rifiutarmi di mandare questo sport
Posso io rifiutarmi di spingere i giovani allo sballo nello sballo può essere la Nutella per partire può essere l'alcol può essere la droga ogni cosa che sia una fuga noi dobbiamo affrontare questa realtà
E per primi lo devono fare i politici devono affrontare le realtà l'andare in Europa non è una scelta popolare per questo governo eppure l'ha affrontata degli orsi come per lasciare una frase del feto bisogna anche portare non soltanto l'Italia in Europa ma anche i giovani verso la vita grazie
Grazie
Grazie tante alle donne Morgando
Io credo che abbiano ragione quelli che dicono che il congresso soprattutto nella giornata di oggi è diventato un congresso vero ed è diventato un congresso importante
Ma vorrei ricordare una cosa che ha detto ieri Giancarlo Lombardi
Dobbiamo essere consapevoli che il nostro problema non è soltanto quello di fare un buon congresso
Non è soltanto di essere veri qua dentro non è soltanto quello di dare un segnale con questo nostro momento di vita così importante del futuro che noi ci stiamo preparando
E quello di nonché essere chiusi in noi stessi di non essere chiusi in queste mura di costruire un partito che sappia parlare alla società dialogare con la gente
E allora io per stare nei tempi
Sono dati individuano a quelli che mi sembrano tre punti che sono importanti tra questioni tra risposte
Che noi dobbiamo dare per consentire che il partito dopo questo congresso abbia questa capacità
Lo faccio utilizzando un lavoro che ho fatto insieme con altri colleghi parlamentari
Sono alcuni colleghi che hanno fatto con me l'esperienza di segretari regionali in importanti regioni altri colleghi con cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati per la definizione di una posizione che abbiamo chiamato un contributo a questo nostro congresso che forse qualcuno di voi ha visto distribuito o ha ricevuto a casa
Le tre risposte
Su cui io mi soffermo brevemente che noi abbiamo individuato in questo documento insieme con molte altre cose riguardano il modo di fare politica
Gli strumenti della politica riguardano l'originalità del nostro progetto riguardano la chiarezza della nostra posizione
Il modo di fare politica gli strumenti della politica
Ne ha parlato Gerardo Bianco nel suo nella sua relazione di ieri
Non è mancata nella nostra società il bisogno di politica
è cambiata la qualità della domanda politica
Se qualcuno ha visto numerosi degli articoli di diamanti sul Sole ventiquattro Ore degli ultimi giorni delle ultime settimane
Trova un'analisi molto interessante dice Diamanti
Perché se in Italia l'attesa di un uomo forte
Perché c'è in Italia il crescente favore nei confronti del presidenzialismo perché i sondaggi ci danno questi risultati
Non perché ci siano tentazioni autoritarie
Perché c'è la ricerca della risposta ad un vuoto di rappresentanza
Perché si è arrestato il processo di rinnovamento dei soggetti politici che negli ultimi anni si era avviato perché le speranze che erano state suscitate dalle vicende della politica dal cambiamento dei partiti stanno venendo meno
è questo il nostro spazio
Reinventare il partito se noi vogliamo dare un futuro al Partito Popolare noi lo dobbiamo collocare sulla sua capacità di dare risposta a questa domanda di rinnovamento della politica
Di una politica che sia declinata sui problemi e non più sulla propria storia perché la nostra storia è importante ma è più importante la capacità che noi abbiamo di dare il segnale di affrontare di dare risposta ai problemi di una politica che sia capace di cogliere gli eventi di cogliere sensibilità di cogliere le questioni sono molto importanti le cose che ci sono state dette prima capacità di cogliere le sensibilità gli eventi e le tensioni che ci sono nel mondo dei giovani al mondo delle donne
Nel mondo dell'asso nella società e la Società italiano non di alimentarsi di apparati la sfida che noi abbiamo è questa reinventare il partito la sua forma la sua organizzazione io credo che il gruppo dirigente che uscirà da questo congresso saprà dare una risposta ai problemi del Partito popolare se affronterà seriamente questa questione abbiamo fatto molto è stato detto in questo anno abbiamo ricostruito
Dobbiamo a partire da una riprogettazione dal partito noi diamo qualche risposta nel nostro documento flessibilità definizione di strumenti diversi a seconda degli obiettivi forte regionalizzazione del partito io sono politicamente favorevole al documento dei delegati del Veneto perché oggi noi dobbiamo avere il coraggio di affrontare il problema di una chiave di volta di una chiave ridire di lettura della trasformazione del rinnovamento della struttura del nostro partito e la chiave di lettura della regionalizzazione
Del forte decentramento dell'attribuzione delle responsabilità politiche dell'attribuzione delle risorse della primo tre dei poteri e delle competenze alla periferia è la strada che noi dobbiamo perseguire
La seconda risposta che noi dobbiamo dare quella della originalità del nostro progetto
Stiamo finendo un secolo viene definito il secolo socialdemocratico
Se voi ci pensate bene e pensate agli ultimi cinquant'anni voi vi accorgete che non di un secolo socialdemocratico sia trattato ma di un secolo democratico cristiano
Nei grandi Paesi europei la Democrazia Cristiana i partiti di ispirazione cristiana hanno guidato la ricostruzione dopo la guerra hanno dato una prospettiva ideale ai cittadini hanno sviluppato lo stato sociale secondo le linee di cui molti hanno parlato oggi
A hanno svolto i partiti di ispirazione cristiano un grande ruolo sono stati un punto di riferimento hanno caratterizzato le nostre società hanno caratterizzato la politica nei Paesi occidentali
Quale sarà il ruolo dei partiti di ispirazione cristiana nel secolo nuovo che sta per incominciare
Cosa proporremo nuovi popolare che interpretiamo incardiniamo in Italia la tradizione cattolico democratica di ispirazione cristiana di fronte ai problemi nuovi dall'impoverimento dei ceti delle nuove ingiustizie delle nuove opportunità della globalizzazione di tutte le cose di cui abbiamo parlato
Cosa proporremo nella consapevolezza che visibilità ed autonomia
Sono garantite allo stesso modo dalla iniziativa politica e dalla originalità della proposta programmatica e che questa originalità e la condizione per svolgere un ruolo non subordinato nella coalizione politica in cui noi abbiamo scelto di schierarsi
Noi diamo tra indicazioni
Io sono indicazioni di fondo che si riferiscono ad un progetto non sono le questioni concrete che poi devono essere declinate la libertà e la responsabilità essere il partito della libertà e della responsabilità
Essere il partito di un nuovo fondamento etico della politica essere il partito della centralità della persona
Sono questioni che devono essere chiarite all'interno della coalizione perché su tutte queste cose non siamo d'accordo sullo questioni che devono ispirare le nostre scelte con le nostre scelte concrete
E rispetto a queste questioni noi dobbiamo avere la capacità di assumere l'iniziativa e di caratterizzare la nostra originalità anche definendo la nostra posizione la nostra opinione nel dibattito quotidiano
E diciamo tutti ed è vero io ne sono convinto vivo in Parlamento le vicende del governo il governo sta lavorando bene ed è vero
Va be a me mi permetto di richiamare alla necessità di non limitarsi all'ottimismo di non di non limitarsi all'autocompiacimento
Mi permetto di richiamare la necessità di costruire una strategia se c'è uno spazio oggi per il Partito popolare è quello di richiamare i contenuti e le specificità del progetto dell'Ulivo del programma dell'Ulivo dal programma della coalizione di governo
è quello di riproporre oggi l'esigenza di costruire di dare risposte alle questioni che stanno di fronte alla nostra alla nostra gente su cui la nostra gente chiede chiede chiarezza
Terza questione terza risposta dell'ultima e concluso la chiarezza della collocazione politica
Voglio ricordare una cosa dei nostri caratteri originali nel nostro DNA sono iscritte le scelte del mille novecentonovantacinque sono scelte che abbiamo fatto tutti
Non c'è qualcuno che le ha fatte e altre che non le hanno fatte quindi queste scelte non possono essere motivo di divisione tra di noi
E deve essere chiaro che non ci sono cose non dette deve essere chiaro che non ci sono cose nostre intenzioni nascoste dei programmi molto simili che i candidati ci hanno illustrato oggi ma non possiamo dividerci non possiamo dividerci su scelte su cui tutti ci riconosciamo e che insieme abbiamo fatto
Sono le scelte del rifiuto di collocarsi nello schieramento conservatore
Sono le scelte del rifiuto di a negare la tradizione del cattolicesimo democratico nella destra del nostro Paese sono e le scelte del centrosinistra come unica risposta di governo possibile in questa transizione sono le scelte dell'Ulivo come Alleanza non soltanto elettorale ma come luogo in cui le componenti della coalizione costruiscono sintesi originali sono le scelte del governo Prodi come Governo direi
Noi non ci identifichiamo con il governo noi ci caratterizziamo per la specificità e la caratterizzazione della nostra proposta
Noi riusciamo a conquistare l'elettorato di centro nella misura in cui noi diamo un segnale di autonomia di forza e di identità all'interno della coalizione secondo osservazioni
Noi abbiamo un problema abbiamo una missione noi dobbiamo recuperare ad una politica di sviluppo di modernità e di riforma un elettorato moderato svolgendo quella funzione che abbiamo sempre fatto
Questa è la funzione che ha svolto la Democrazia Cristiana
Portare un elettorato moderato non portare forze politiche moderate portare un elettorato moderato a svolgerle poi a fare politica a riconoscersi in politiche riformatrici a riconoscersi in politica e di progresso
E la strada che ci rende più forti ed è la strada che ci rende in grado di competere nella prospettiva della vicenda politica
Noi non dobbiamo recuperare
Spezzoni di partiti il partito e di chi lo ha costruito il partito di chi ha lavorato in questi anni noi dobbiamo recuperare la capacità di parlare ad un elettorato che abbiamo perso di essere di nuovo punto di riferimento di un elettorato che abbiamo perso per questo insieme con altri amici
Nella consapevolezza che oggi il problema non è quello di dividersi ma è quello di costruire una nuova unità noi abbiamo scelto di collocarsi
Sulla posizione di sostenere continua logica di apporto distinto la posizione di Franco la posizione di Franco Marini
Nuovi strumenti per la politico un progetto originale chiaretto della posizione sono un problema che deve porsi tutto il partito
Su questo noi non possiamo dividerci
Il problema del Partito popolare dimostrare che in tutte le sue articolazioni lo suo sfumature del suo e complessità
E in grado di farsi carico di questi problemi non possiamo dividerci alla ricerca di una tout-court purezza che si tradurrebbe soltanto dal nostro spazzamento e della nostro scomparsa per questo sono grandi
Le responsabilità degli amici che competono oggi per la segreteria
Per questo oggi proseguire il cammino di bianco vuol dire affrontare soprattutto due problemi
Affrontare il problema della classe dirigente
Una classe dirigente nuova che sia il prodotto dell'impegno del partito in questi due anni dal mille novecentonovantacinque ad oggi
Non è il prodotto di qualcuno che si scrive alla dirigenza nel prodotto di qualcuno che arriva pensando che oggi le cose siano diverse rispetto al passato che ci sia di nuovo uno spazio da cui ci si è allontanati
Immaginando che le fortune del Partito popolare cinofile il partito deve esser di quello di coloro che lo hanno costruito con forza in questi anni è l'altro compito che hanno ho finito
L'altro compito che hanno è quello di garantire L'Unità del partito l'unità possibile l'unità possibile quella che noi costruiremo
Da lunedì davanti del governo e dell'azione del partito io penso che se noi faremo questo se il segretario che c'aveva detto Cola questo
Questo congresso confermerà la volontà di impegno dei Popolari per il futuro del Paese
Prima di dare la parola al all'oratore successivo richiedo un momento la vostra attenzione
Per stabilire l'ordine dei lavori
Io qui c'ho un quantità di scritti ma di questo ne parleremo al momento opportuno per ora devo annunciato vi alcuni necessari mutamenti di Program
Avevamo stabilito che alle ore venti si dovessero presentare le liste
Ci viene richiesto di comune accordo
Dagli organi diretti e da quanti sono particolarmente competenti in materia statutaria
Di affrontare per rendere più efficace la votazione
Due piccole modifiche di sta tutto
Allora alle ore venti
Io sospendo la discussione politica e apro la discussione statutaria e pertanto tutti i delegati dovranno possibilmente sedersi nella parte qui nella prima parte di questa Sala in ogni caso devono essere muniti della delega per poter realizzare il quorum necessario per fare le modifiche visto tutto
Questo premesso
Devo spostare proporvi discostare l'orario per la presentazione delle liste alle ore ventitré
La la discussione poi continua come ho detto prima per quanto mi riguarda io non mi stanco e negli altri membri della presidenza però arrivati ad un certo momento dovrete stabilirvi dovrebbe fissare se voi volete continuare a tutta la notte una cosa è importante
Che il congresso riprenda domani mattina alle ore nove
Per l'approvazione delle quattro mozioni per la replica del segretario e per l'immediato inizio delle votazioni non so se e chiaro altrimenti lo ripeto spero di non doverlo ripetere
La parola alla Rosi Bindi
Presidente sarebbe proprio la prima volta e
No vi ha detto di non far come De Mita ho detto sarebbe davvero la prima volta
Può anche darsi che si rischi di impegnarmi impiegare qualche minuto in più e per questo chiedo scusa chiedo che mi venga segnalato
Ho avuto modo di
Nel ripetere più volte che
Io ritengo che questo sia
Il primo congresso del Partito Popolare Italiano
Si è compiuta anche per noi
Volge al compimento anche per noi come per il Paese
Una lunga la fase di transizione
In questo lungo processo ciascuno di noi ha fatto la sua parte
Ciascuno di noi ha dato il suo contributo
Il contributo di ciascuno credo sia stato prezioso
Oggi Gerardo Bianco
Con la sua bella assolutamente e compiutamente condivisibile relazione
Ci consegna un partito nel quale ciascuno di noi credo
Abbia potuto riconoscere
Un tratto di ciò che gli interessa
Di ciò che gli è particolarmente caro
Diciamo per il quale si è impegnato più di altri e più che peraltro
Forse nessuno di noi ha trovato alla fine di questo processo tutto ciò che avrebbe voluto trova
Forse non ha trovato sufficientemente sottolineato ciò al quale teneva di più
Ma credo che ciascuno di noi ha capito che questa in fondo è la condizione perché in questo partito possano trovare ospitalità molti altri
Tutti coloro che accetteranno riconosceranno la fatica di questo lungo percorso il suo approva
Io sono grata che in questo congresso
Ha voluto mettere in evidenza più di altri ciò che voleva che fosse sottolineato
Penso in maniera particolare alla proposta del Veneto che ha sottolineato e posto con forza all'attenzione di questo congresso il tema del federalismo nello stato nel partito
Penso
Alla ricerca e contributo Sempre prezioso e intelligente
Con il quale Alberto Monti icone ci ha qui ricordato che ho questo partito resta ancorato profondamente alla sua ispirazione cristiana e al movimento dei cattolici che cambia nella storia di questo Paese o smarrisce la sua identità
Penso a che non solo il giovane ha voluto sottolineare in maniera forte il rinnovamento della classe dirigente
Forse ho notato questi aspetti più di altri
Perché in qualche modo io credo di aver fatto parte di questo processo passando
In maniera particolare attraverso questi tratti provando a dare il mio contributo
Oggi noi siamo qui insieme pur nelle
Diversità
Uniti io credo in due grandi consapevolezza primo questo partito ci viene riconsegnato unito
Perché è una è la linea politica uno è il programma uno è la strategia futura che in questo congresso è stata disegnata
E questa è una grandissima novità
Importante fondamentale
Di questo io credo siamo tutti consapevoli la seconda grande consapevolezza che ci accomuna credo sia quella che siamo andati scoprendo anche in questi giorni forse anche con una certa meraviglia
C'è affidata una grande missione in questo Paese
Forse più grande di quella che noi stessi in questi anni andavamo percependo
E dentro di noi ci sono due sentimenti diversi ma profondamente uniti
Un senso di trepidazione saremo capaci di non sciupare questo patrimonio è un grande senso di responsabilità perché insieme diciamo sì saremo capaci
Io credo che questo sia il grande vero esito di questo congresso
Un patrimonio
Che dobbiamo far fruttare
E vorrei dare il mio contributo intorno a questi elementi che tutti noi condividiamo vorrei qui ricordare un altro elemento importante di questo congresso noi usciamo con un patrimonio
Che abbiamo elaborato insieme prima di tutto a partire dalla relazione di Gerardo Bianco poi nell'intervento dei due candidati alla segreteria
Poiché i contributi particolari che sono stati offerti dal dibattito ma anche dagli interventi di Prodi di D'Alema di Maccanico divine di tanto
A dimostrazione che questo partito è inserito in un dialogo più ampio in un confronto però arricchito che può arricchirlo ancora di più
Per le parole che sono risuonate sulle quali vorrei fare semplicemente delle sottolineature velocemente Ulivo centro governo sistema bipolare
L'Ulivo
A me pare che tra tutto ciò che è stato in maniera molto chiaro ha affermato è da noi condiviso
A me pare che debba essere fatta una sottolineatura
Noi siamo con la nostra identità dentro questa coalizione che è una prospettiva politica per la vita del paese
E siamo consapevoli che più cresce in questa coalizione la nostra presenza più la coalizione forte
Più l'Ulivo è forte
Ma io oserei dire
Che a me sembra importante fondamentale che mentre ci adoperiamo
Per la crescita del Partito popolare ci dobbiamo anche ad operare perché quell'insieme che l'Ulivo rappresenta come sintesi che è qualche cosa di più delle sue parti sia sempre più chiaro al nostro Paese in questo senso io inviterei il Partito Popolare
A partecipare ad uno sforzo che anche il Movimento per l'Ulivo sta facendo cercando di interpretare approfondire alcuni nodi culturali e politici che fanno di questa coalizione non soltanto e non e e ben oltre una coalizione di governo ma una presenza politica vera nella vita del Paese
Credo che la convocazione che è stata fatta
Di un prossimo incontro tra intellettuali e politici di quest'area culturale nel rispetto della pensiero cattolico del pensiero laico della sinistra degli ambientalisti
Con i parlamentari e con i gruppi politici dell'Ulivo sia un'occasione nella quale noi siamo chiamati anche
A dire
Approfondire quelle che io ritengo ancora tra noi e la sinistra alcune antinomie culturali perché se vogliamo che questa sia una strategia politica che guarda al futuro con la quale dobbiamo trasformare il Paese non possiamo accontentarci
Di quegli elementi già acquisiti di unità tra di noi ma scavare
Scavare fino in fondo in quegli aspetti più propriamente cultura
Il centro io credo che tra di noi in questo congresso abbiamo chiarito molti equivoci
Abbiamo chiarito molte preoccupazioni
Noi siamo un partito che dentro la coalizione dell'Ulivo vuole rafforzare la componente di centro
E credo che per questo dobbiamo adoperarci ricercando anche nella società civile oltre che nelle forze politiche quelle relazioni indispensabili per rendere sempre più chiaro ed evidente questa componente
Ma io credo che dentro la componente del centro noi dobbiamo sempre tenere forte l'identità dei popolari e dei cattolici democratici io vi confesso
E se ci sono Paure per smarrire la nostra identità dentro l'Ulivo in un'alleanza con la sinistra non ne avrei meno
Se non stiamo attenti e non vigiliamo nella costruzione del partito di rischiare di smarrire la nostra identità nell'incontro con altre forze culturali pur di centro dai quali si dividono anche da loro alcuni aspetti di natura culturale politica che vanno affrontati
In questo senso a me pare
Che il richiamo forte che è stato fatto Alberto Monti icone
Al nostro legame
Al nostro alle nostre radici pur nella laicità della politica con ispirazione cristiana sia la garanzia di tutto questo
Il governo
Credo che non dovremmo stancarci di ribadire con forza
Che questo governo è un Governo
Che pur difettando io l'ho ammesso altre volte
Di comunicazione non soltanto attraverso i media ma anche se volete attraverso le scelte del governo e le componenti politiche i militanti del partito
Con un difetto di comunicazione attraverso il quale spiegare bene le scelte che si sono fatte io credo che dobbiamo ammettere che questo governo in questi mesi ha fatto cose importanti per il Paese e si prepara a farne ancora di più
Ed allora a me pare che noi dobbiamo unire quella preoccupazione che dalle dagli interventi di entrambi i candidati è venuta fuori iniziativa politica e governo del paese noi dobbiamo avere iniziativa politica perché il governo sia forte e il governo duri
Sì perché solo questa è la garanzia perché possa davvero con una sintesi politica alle spalle
Garantire la trasformazione di questo Paese
Ed ancora il bipolarismo a me pare che essere di centro oggi significa essere coerenti con l'esigente leggere il bipolarismo
Con una maggioranza che ha avuto il consenso si governa il Paese e con l'altra maggioranza si fanno le riforme sì a fine affrontano le altre grandi questioni
Non ci devono essere tra di noi tentazioni o cedimenti nei confronti di chi dice con questo governo non si fanno riforme si cambi la maggioranza di governo per poter ricercare altre maggioranze per fare le riforme
A questo non si può e non si deve cedere
E non si può non si deve sedere
Anche alle tentazioni che ci vengono nella prospettiva di rafforzamento del centro di lavorare surrettiziamente per un bipolarismo diverso da quello con il quale oggi stiamo governando il Paese il centro sinistra contrapposto al centrodestra
Mi sembra che questi siano elementi che devono e possono essere sottolineate nella ricerca di un dialogo certe con tutti a qui vorrei sottolineare quanto nella sua relazione già diceva Gerardo Bianco
Noi siamo pronti ad affrontare non solo quel CCD e quel Cibiu in Parlamento un confronto intorno a questioni di valori siamo pronti a farlo con tutti
Lo dico in maniera particolare
Per le cose di cui mi interesso come si può pensare che temi come la bioetica possano essere affrontati nel recinto delle componenti cattoliche dentro il Parlamento senza ricercare un consenso con tutte le componenti culturali
Ma ciò che non possiamo e non dobbiamo smarrire ancora una volta è un elemento che abbiamo più volte ripetuto ciò che ci differenzia nella nostra storia
Rispetto agli altri e la nostra storia di cattolici democratici e che noi della politica non abbiamo mai fatto il luogo della soluzione
Di alcuni valori confessionale o la difesa di alcuni interessi ma abbiamo sempre ritenuto la nostra presenza come la ricerca di una sintesi politica su tutte le questioni del Paese
Allora non ci chiedano di dialogare soltanto su alcuni aspetti ma ci chiede dimostrino di volersi impegnare sulle grandi questioni del paese e di avere quel senso di responsabilità che tutte le forze politiche devono avere
Così non ci saranno confusioni di sorta
E tra le grandi questioni io non possano riprendere qui come questione
E io vorrei che il Partito Popolare facesse propria
Come ha fatto propria quella delle riforme istituzionali la riforma dello Stato sociale
Io ringrazio Franco Marini
E dice di stare
Come dire abbastanza tranquillo nel fatto che in un settore come questo c'è
Una presenza definita tra virgolette determinata non si potrà affrontare in questo mille novecentonovantasette il tema della riforma dello stato sociale nel governo nell'Ulivo se non sarà il Partito Popolare per primo a farsi carico di questo tema
A farne una bandiera del proprio impegno politico nei mesi che ci stanno davanti
Perché io ritengo che il pensiero sullo Stato sociale
Sia in maniera tutta particolare con il pensiero dei cattolici democratici e del popolarismo ispirazione cristiana
Non attaccano la socialdemocrazia quando attaccano lo Stato sociale attaccano in realtà i cattolici la loro storia nella vita di questo Paese siamo noi nel mirino di quelle forze politiche di quelle forze sociali e culturali che oggi vorrebbero smantellare questa che io ritengo la forma della democrazia in questo secolo
Non è la socialdemocrazia l'obiettivo di certe impostazioni culturali siamo noi è quella sintesi che noi abbiamo realizzato dentro il Paese
E oserei dire
Va ben oltre va ben oltre la difesa dei deboli io non ho mai pensato che lo stato sociale fosse la difesa degli interessi delle parti deboli del Paese
Ho sempre pensato che fosse appunto la forma della democrazia e come tale l'elemento di sintesi e di incontro tra una molteplicità di interessi e di componenti sociali economiche nella vita del Paese
Per questo lo stato sociale
Ha in un certo senso plasmato orientato il modello di sviluppo economico il modello di democrazia i modelli istituzionali
Ed è su questo che io credo che noi dobbiamo impegnarci la battaglia non è meno culturale meno politica di quello che lo è stata sulle riforme istituzionali e i due temi sono tra di loro profondamente collegati
Perché la giustizia non è mai in un paese a vantaggio di qualcuno di una sua parte ma è il bene di tutti è comunque la garanzia del futuro di tutti tanto più questo lo è oggi ha ragione Castagnetti a dire che è stato il modo con il quale in questo secolo si è organizzato il bene comune io aggiungerei citando Dossetti che è stato anche il modo con il quale la politica e lo Stato come lui diceva hanno assolto il compito
Di costruire la felicità dei cittadini
Di dare una risposta a tutto questo allora se questo è questa per noi è una battaglia fondamentale
Ed è giusto ricordare che il contributo che l'Europa ha dato e continua a dare la civiltà oggi è in maniera particolare questo sviluppo questa concezione della democrazia che trova la forma nello stato sociale
è questo come tale
A me pare che entrare in Europa per noi oggi significhi difendere questo non cedere da questo punto di vista non accettare che la sfida del nostro Paese sia al ribasso intorno a questi fondamentali valori
Noi vogliamo guidare questo
Questa riflessione in questo momento nella vita del Paese lo vogliamo fare anche però su per dimostrare in un certo senso la parzialità della posizione di alcune grandi componenti economiche sociali nella vita del nostro Paese io credo di poter dire che Confindustria ed altre componenti economiche sono antieuropeiste quando ci dicono di rinunciare allo stato sociale livelli di giustizia sociali che abbiamo raggiunto per entrare in Europa
Non è così che si entra in Europa
E noi non siamo disposti neanche ad un altro cedimento culturale che quello per il quale l'unico modo di risanare
Le finanze di questo Paese passa attraverso i tagli della spesa sociale quando ben sappiamo che la spesa sociale globalmente intesa in questo Paese è già inferiore a quella di tutti gli altri Paesi europei e non vorrei dirlo vorrei dirlo
Al ministro Maccanico noi non abbiamo fatto politiche di centrodestra risanando l'economia del Paese e non cederemo la cultura del centrodestra pensando che la opera di risanamento che abbiamo iniziato possa continuare facendo pagare questi prezzi
Alla democrazia del nostro Paese
Siamo invece consapevoli e la degenerazione
Alla quale sono arrivate le anche le forme di organizzazione lo stato sociale debbano essere profondamente riformata perché noi siamo convinti in fondo che il nostro Stato sociale soffre di tre grandi squilibri uno è lo squilibrio generazionale l'altro è lo squilibrio che io chiamerei il rapporto tra Stato e società l'altro è lo squilibrio
Territoriale c'è uno squilibrio forte che è quello che è quello nel rapporto tra Stato e società ma io vorrei dire qui che
A tutti quelli che in questi giorni hanno parlato di federalismo
E l'unico federalismo che mi interessa è davvero quello dello stato dell'autonomia di Sturzo che aveva un unico grande obiettivo cioè quello di rendere le istituzioni più capaci di rappresentare ogni porzioni di società con le sue caratteristiche
E con la con la sua grande vitalità
In questo senso
Realizzare pienamente il federalismo per noi significa anche riscoprire il grande valore della sussidiarietà che passa certo attraverso la famiglia ma non solo attraverso la famiglia passa attraverso il volontariato l'associazionismo aggiungerei anche l'impresa e un corretto rapporto tra pubblico e privato
Non a caso lo stato sociale oggi è un organismo un argomento di interesse e di ricerca anche di tutte le componenti autonome del mondo dell'economia e non soltanto dei lavori dei lavori dipendenti c'è uno squilibrio territoriale
C'è uno squilibrio territoriale per il quale noi dobbiamo impegnarci recuperando una forte unità del nostro Paese io voglio qui ripetere
Proprio perché abbiamo fatto del federalismo un punto forte di riflessione nel nostro congresso
Che non si guida d'altra parte questo processo se mentre si imbocca ingiustamente una forte sburocratizzazione dello Stato centrale
Non si realizza una riforma forte della pubblica amministrazione non si afferma anche che l'unico federalismo che ci interessa è quello che recupera una grande forza di autorevolezza nella guida politica nazionale
è in questo senso che io trovo
Il referendum è promossi dalle Regioni estremamente pericolosi nei confronti delle quali io credo che il nostro partito debba trovarsi impegnato ma non perché ha il ministro della sanità e perché ha il ministro dell'Agricoltura
Ma perché noi sappiamo bene che l'unico federalismo che ci interessa
è quello che passa attraverso un autorevole guida nazionale in tutti questi settori
E c'è in fondo infine lo squilibrio generazionale si io voglio dirlo qui o voglio dire sapendo di toccare un argomento un argomento difficile
Ma a me pare che noi dobbiamo avere il coraggio di affrontare il tema dello squilibrio generazionale dello stato sociale in maniera particolare attraverso quell'unica spessa dentro la spesa sociale che fa del nostro Paese un Paese anomalo che è il grande capitolo delle pensioni
Io ho capito il ragionamento di D'Antoni questa mattina qui l'ho capito molto bene credo Luís vuole che sia il governo che siano le forze politiche ad assumersi la responsabilità bene io credo che lo faremo però Dorda altrettanto dobbiamo dire al sindacato il sindacato è pronto da questo punto di vista poi a fare la sua parte
è pronto a a rispondere a quell'interrogativo che più di una volta in questi mesi ho posto anche a me stessa
Chi ha più difficoltà oggi in Italia a parità di reddito una coppia di pensionati una coppia di giovani con dei figli a carico a questo interrogativo noi dobbiamo dare una risposta
E se dietro la mancanza di assunzione di responsabilità dovessero in qualche modo nascondersi
Interessi precostituiti allora io vorrei dire che il vero problema dello stato sociale oggi nel nostro Paese è il problema del Governo degli interessi
Perché credo che la degenerazione che si è verificata è passata proprio attraverso questa incapacità della politica di governare gli interessi lo vedo nel mio settore
Che è un settore organizzato per rispondere a un diritto fondamentale e ha un bisogno fondamentale
Ma se non si governa la moltiplicità degli interessi che si muovono intorno al mondo la sanità non c'è neanche la possibilità di controllare la spesa e io credo che in questi mesi ne abbiamo avuto prova
Ed occorre una politica libera e forte che sappia restituire questa capacità di governo
Ed allora non è in questo senso per rispondere ancora una volta sto sto finendo presidente per riprendere ancora una volta il tema della sanità ma mi pare di poter dire io ringrazio chi in in gli interventi ha citato questo settore facendo riferimento a quanto sto per dire non è possibile pensare che il risanamento passi attraverso una ulteriore riduzione di una spessa
Che è più bassa di così non ci consentirebbe più di far fronte a quelli che sono i livelli essenziali di assistenza
E di risposta ai bisogni del nostro paese questo questo non non ci sarebbe consentito mentre si è chiesto assolutamente attraverso una guida politica
Di individuare davvero i livelli essenziali di di assistenza di riconvertire la spessa di educare la domanda ma soprattutto vorrei dire di individuare anche forme nuove di partecipazione
Di ciascuno al contributo della spessa e dell'Offerta in questo settore senza cadere mai in quella tentazione che ci vorrebbe far rinunciare al modello che abbiamo scelto il servizio sanitario nazionale
è il modello meno costoso e più efficiente di tutti gli altri che sono sperimentati in altri Paesi del mondo integriamo lo ma non rinunciamo uscì questa è una sfida importante
E nelle integrarlo e nell'integrarlo non dimentichiamo mai quello che io ritengo debba essere una nostra convinzione profonda
Di fronte ad alcuni beni essenziali quale quello della salute non potrà mai valere il principio che chi ha di più può permettersi di più
Se ciò che si permette di più
Se ciò che si permette di più è superfluo lasciamo dello fare può scegliere di spenderlo lì o altrove ma sesso in sia le a questo dobbiamo provvedere attraverso quei le scelte coraggiose che siamo chiamati a fare
Mi pare
Mi pare che questo sia
Un contributo che è atteso da parte del Partito popolare
Se questi sono i contenuti di questo congresso
Se davvero ci lasciamo con questa consapevolezza di una grande missione che ci sia affidata nella vita del Paese
Io non posso non
Sottolineare qui insieme ad altri un elemento fondamentale
Io credo che le nostre posizioni le nostre scelte siano chiare si erano
Quelle di alcuni di noi sono anche
Non del tutto comprese
Io mi auguro che le con le cose che ho detto
Si sia compreso fino in fondo
Che qui dentro non c'è chi fa delle scelte di idealità e chi fa delle scelte di realismo
E che nelle scelte che si compiono ciascuno di noi porta la propria storia il proprio convincimento nella consapevolezza che questo è il modo per realizzarlo
Non c'è una strada migliore dell'altra se non quella che ciascuno di noi sceglie nell'unità
Perché l'unità del partito è la relazione di bianco e il dibattito di questi giorni sono gli interventi dei due candidati
Allora io non so chi
Vincerà chi diventerà segretari
Ma chiunque diventerà segretario
Vorrei fare l'appello dell'unità ho apprezzato molto nell'intervento di Marini questa parte conclusiva
Da lunedì
Chiunque è il segretario sacche non può governare il partito anche dentro il quotidiano facendo riferimento a chi lo ha votato la sua maggioranza ma necessariamente a tutto il partito
Basta
è l'unica condizione a mio avviso perché si avvii con equilibrio
Quel rinnovamento e con coraggio per rinnovamento della classe dirigente che assolutamente indispensabile per il nostro partito
Ricordandoci ancora una volta che la novità non necessariamente passa attraverso i fattori generazionali
A me è sembrato di cogliere in questi giorni che c'è una grande novità nella base del partito
Andiamo a cercare di una nuova classe dirigente ma perché questo sia possibile è necessario questa grande unità
Allora siamo forti nel portare avanti
Questa funzione che non solo da noi ci siamo dati ma che ce l'ha data il Paese che ce l'ha riconosciuta in questi giorni siamo trepidanti e coraggiosi e se qualcuno domani richiederà che ha vinto rispondete hanno vinto i popolari
Ringrazio l'onorevole Bindi evitiamo grano
Sì cioè c'è
Dopo che l'hanno sempre appare Silvia Costa
Cari amici un saluto una proposta è un appello
Porto il saluto del Partito Popolare di Basilicata
E saluto in particolare il nostro concittadino Emilio Colombo che precede questa Assemblea
Ringrazio poi a nome
Del mio partito regionale l'amico Gerardo Bianco per il contributo di questi anni ha dato al problema del mezzogiorno e della valorizzazione della nostra regione in particolare
Vengo dalla Basilicata terra del sud
Dove l'Ulivo ha attecchito meglio che altrove anzi è l'unica regione dove ce ne smista prevalso prima le amministrative e poi nelle ultime elezioni politiche anche per la maggiore robustezza del Partito Popolare Italiano una terra ricca di risorse ma sconosciuta
Uno scrigno verde all'interno del Mezzogiorno
Ma anche un giacimento ricchissimo di risorse non sarà ambientali ma anche energetiche
L'ambiente è nostro il greggio appartiene allo stato non è possibile il prelievo del petrolio che in Basilicata e il cinquanta per cento di colori sì accoglienti Italia senza risarcire opportunamente il danno ambientale che ne consegue
La proposta la desumo dal documento che abbiamo consegnato alla presidenza e che per questo verso
E molto ricca e richiama per questo adesso che io vi riassumo anche il documento di Monti icone
Noi siamo inquieti anzitutto per le sorti e per l'esistenza stessa della Basilicata come Regione politica e amministrativa assistiamo da tempo a una fuga dallo Stato
Questa preoccupazione riguarda non solo noi ma tutte le vegetali demograficamente minori
Mai vorremmo che anche da questo congresso si levi alta la pace nel partito primo fra i partiti nazionali d'Italia
Contro l'ipotesi della Fondazione Agnelli di un accorpamento in dodici cosiddette macroregioni
Perché questa ipotesi
Lungi da realizzare una razionalizzazione del rapporto fra risorse e dimensione demografica produrrebbe due affetti indesiderati
Quello della demotivazione delle popolazioni locali della mortificazione delle identità locali e quello di un pericoloso neo centralismo le attuali regioni amici non sono finzioni storiche o geografiche ma corrispondono generalmente a unità culturali e sociali che esse rispettate e valorizzate potranno portare a risultato di sviluppo
La notificazione delle identità locali e viceversa premessa certa di un arretramento sociale ed economico
Mandano esser la convenienza finanziaria a disegnare i confini regionali
Io ricordo a me stesso che in Germania i Länder tedeschi vanno dai quindici milioni di abitanti della Renania Westfalia ai seicento mila abitanti di del distretto di Brema e le case di funziona benissimo
Allora non ci sta molto bene la regionalizzazione del partito ma ci pare un lusso parlare di questo se prima non Orizia valorizziamo le attuali circoscrizioni regionali
Ma è un appello
Stare più a destra stare più a sinistra dello schieramento di centro sinistra a me pare una questione oziosa perché intende calare come noi nella storia valore difficilmente riconducibili ai nostri schemi politici lineari
Incarnando veramente i nostri valori
Ne avremmo stile metodo programma che è ci porterebbe non più a destra per sinistra ma semplicemente più in alto
La nostra storia testimonia questa capacità di trascendente di elevazione dei cattolico democratici e ora ce lo suggerisce la piatta situazione politica italiana
Il congresso ha risposto io credo a tre domande da dove veniamo chi siamo e dove andiamo molto raramente
Veniamo da un'ardita che oggi non ci lascia tranquilli abbiamo un patrimonio cospicuo che occorrerà investire ricapitalizzare ora faremo noi o non lo fa nessuno per noi
Per quello che ci riguarda per quello che siamo io vorrei ritardi tre proposte che ne su anche da quello che ho ascoltato da Lombardi Passuello Monti icone Cavani
Tre cose che c'è il raccogliere le novità dei tempi che avanzano
Dobbiamo coinvolgere realmente efficacemente le donne del nostro partito non possiamo fare a meno del genio femminile
Se non lo faremo per condizione ideale
Fa facciamo almeno per intelligenza elettorale
Dobbiamo andare oltre la politica le pari opportunità dopo di me parlerà la presidente della Commissione pari opportunità per immaginare leadership congiunte maschili e femminili insieme per superare la conflittualità fra i sessi
Cominciamo a farlo nel nostro partito cominciano a sperimentarlo
Una proposta occorre superare l'autoreferenzialità del partito una autore pensare referenzialità che trova il suo suggello diciamolo con chiarezza nel sistema nobile ma ormai sorpassato delle tessere
Dobbiamo allora immaginare forme di coinvolgimento non degli esterni
Perché se mai deve cessare questa politica dell'ospitalità dei cattolici dentro il partito e di coloro che rappresentano i mondi vitali forse il partito che deve sentirsi un po'più esterno alla società civile
L'ultima proposta dobbiamo valorizzare le nostre città perché la politica delle rinascere lì dove è nata nella città perché dal basso per capillarità la democrazia si estende a tutti i livelli
La rivelazione viene dall'alto la politica nasce dal basso
Amici dove andiamo concluso
Siamo nella categoria dell'esodo minore non sappiamo ancora quale sarà il percorso giusto da adottare nei prossimi mesi nei prossimi anni sappiamo dove vogliamo andare
Quando si può intraprendere un viaggio per mare ci si interroga esito se la nave e solida e stabile ecco la nostra stabile sta a stanare stabile leve sono spiegate la rata è tracciata
Ora vogliamo che il nocchiero non faccia nella vetrina viste né si inneschi il pilota automatico abbiamo possibile scegliere fra persone che garantiscano queste caratteristiche il nocchiero
Lo possiamo scegliere tra libertà ma la cosa più importante più consolante e che la nave sia solida e stabile
Abbiamo bisogno di segretario allora
Che sappia tenere in efficienza nave e sappia Parma sappia far lavorare tutti i suoi collaboratori
A queste condizioni credo che credo che non solo non moriremo né democristiani né i socialdemocratici credo che a queste condizioni non vogliamo affatto o meglio non moriranno e noi i valori che ci hanno affidato grazie
Ringrazio il grano poi mettiamola Silvia Costa poi parlerà Bianchi poi cultura un po'e poi come
Cari amici care amiche io desidero innanzitutto
Anche nome di molte delle donne che son qui per dire un grazie a Gerardo Bianco per la sua coerenza per il suo impegno per la generosità con cui ha raccolto il momento drammatico della nostra vita il difficile compito della difesa e poi di un rilancio proprio polare dopo la volgare offesa di Buttiglione contribuendo a costruire in questi due anni le condizioni per loro Vescia mento della situazione politica del novantaquattro il gonfalone caro Gerardo il gonfalone che mi onoro di aver contribuito a ideare rimasto candido e noi credo siamo rimasti i liberi e forti che volevamo essere anche questo è un risultato che abbiamo conseguito insieme
Ed è un risultato che per essere ho esultato di qualità ci impegna in un modo più alto
Questo congresso
La grande manifestazione che sa da questo congresso mette in evidenza che non abbiamo più bisogno di dimostrare qualcosa non abbiamo più bisogno di dimostrare di essere necessari alla nuova fase della democrazia italiana
Non abbiamo più bisogno di dimostrare che c'è bisogno di una cultura di centro riformista moderata coerente con i valori costituzionali non abbiamo più bisogno dimostrare che crediamo e sosteniamo lealmente il governo Prodi che si fonda su un programma largamente elaborato e condiviso dai popolari
E non abbiamo bisogno di dirci più che l'Ulivo è una coalizione tra diverse identità mi sembra che la nostra identità sia chiara e forte
Ora dobbiamo sapere essere più in fondo e più a fondo un partito che sappia elaborare la politica del futuro andando anche oltre quello di essere funzionali a una formazione di governo che pure sosteniamo dobbiamo sapere che tutti i soggetti che tutte le categorie concettuali sono in profonda trasformazione in Italia e nel mondo a partire dalle donne
Chi come me ha vissuto la straordinaria esperienza della Conferenza mondiale di Pechino un anno fa
E alla responsabilità di presiedere la Commissione per le pari opportunità a Palazzo Chigi
Sa che la nuova soggettività delle donne nel mondo è una risorsa una risorsa preziosa
Per l'umanità perché si intreccia con le grandi questioni dello sviluppo perché incrocia la grande tematica dell'universalità dei diritti e rispetto della diversità in fondo è la stessa tematica
Che vede oggi la sfida della società multietnica ma anche quella del rapporto tra sovranità nazionale e autonomie locali
Perché incrocia il processo della pace e il processo di uno sviluppo sostenibile
Oggi ne sappiamo e questa è una novità concettuale rispetto al passato che l'uguaglianza la pari dignità di persone e le pari opportunità tra uomo e donna non sono un ostacolo un problema
Non sono nemmeno un fine ma sono nulli mezzo per uno sviluppo umano sostenibile dove l'umanità è fatta di uomini e di donne il paradosso crescente questo va denunciato in un partito che si definisce popolare
è quello di una grande presenza delle donne nei mondi vitali nelle professioni nella rete delle relazioni umane significative nella produzione del reddito e della ricchezza
E una scandalosa rimozione delle donne dalla Società politica e dalle istituzioni
Eppure la crisi stessa dei modelli di sviluppo
Della compatibilità delle risorse della struttura familiare
La crisi stessa di tutto questo mette in evidenza che questa crisi e l'essersi illusi nel cesso di di modelli razionalista ICI che non dovrebbero appartenere alla nostra tradizione culturale e politica
Esserci illusi che la politica del lavoro potesse non tener conto della sua concede le abilità con i compiti familiari per uomini e per donne ripeto per uomini e per donne
Non avere capito che le diverse e che la politica del lavoro doveva anche esprimersi nel rapporto e tener conto delle esigenze dei diversi periodi della vita della famiglia
Non ha tenuto conto che la politica sociale doveva tener conto dell'impatto sulle dinamiche familiari sulla solidarietà tra le generazioni sull'equilibrio dei redditi fra famiglie monoreddito e famiglie con più redditizi con servizi che non siano solo strutture burocratiche
O quando ci si è illusi che la possibile a povertà che nel mondo per l'ottanta per cento è don si possa affrontare non investendo indirettamente prevalentemente sulla risorsa che le donne stesse rappresentano nei paesi terzi solo oggi Lollo scopre che investendo i fondi della cooperazione sulle donne il beneficio in quei Paesi ricade sull'intera comunità
Se questo è vero e se ne siamo un partito aperto cristiano libero con respiro internazionale
Dobbiamo più di altri capire
Che non possiamo continuare a non riconoscere quella presenza curatore volesse quella capacità decisionale la rappresentatività sociale che hanno le donne nella vita di tutti i giorni e di tutti i luoghi non ci interessa vorrei che fosse chiaro
Una visibilità sporadica o una visibilità delle donne che non esprimano una loro visione
Ma non può più rimanere senza visibilità il sapere l'esperienza l'impegno civile di tante donne italiane
Il futuro segretario del Palio polare deve sapere che se vorrà essere davvero popolare
Dovrà costruire un partito di uomini e di donne a cominciare dalla loro inclusione nelle liste congressuali e nella vita del partito c'è un deficit di democrazia anche nel nostro partito
Mi è piaciuto oggi in questo congresso che a un congresso vero anch'io credo che lo vide un po'tutti come un primo congresso del la no perioculare
Mi è piaciuto che i candidati abbiano rispettato i delegati ai congressisti abbiano parlato di Problemi ditemi abbia annunciato delle proposte non retoriche e vorrei soltanto riprendere due questioni
Dobbiamo uscire dagli enunciati almeno su alcune questioni che devono dare il timbro della nostra presenza nell'Ulivo oggi il problema non è di esserne l'Ulivo e di come starci qualcuno lo ha anche ricordato
Allora ne parliamo di politiche per la famiglia forse non capirci meglio per quale famiglia
Dobbiamo probabilmente capire che se è vero che le motivazioni le modifiche intervenute sociologicamente nei nuclei familiari
Devono farci guardare con diversa attenzione a queste dinamiche questo non significa che dobbiamo indebolire sul piano giuridico istituzionale la dedizione della definizione costituzionale di famiglia
Cosa diversa invece certamente e farci carico delle nuove debolezze e delle nuove dice diverse condizioni in cui oggi le convivenze umane si esprimono anche nel nostro Paese
Ne dobbiamo configura capire però che è cambiata comunque la tipologia della famiglia anche di quella che noi riteniamo prevista dalla configurata la costruzione pensate soltanto un dato negli ultimi dieci anni
Tra le generazioni femminili più giovani e quelle intorno ai trenta quarant'anni è diminuito del dieci per cento il modello classico di moglie e madre casalinga favorì i due modelli che stanno ma intanto tra le giovani fino a trenta anni o menta la cosiddetta si prolunga la condizione di figlie
Figlia disoccupate figli occupate figlie studentesse ho sposato e senza figli
Tra le quarantenni aumentano le donne multiruolo quelle che devono conciliare l'inconciliabile
Tant'è che le donne italiane a non primato non invidiabile in Europa quello di lavorare Paro delle donne che lavorano in casa e fuori casa se totalizzato dall'Istat no dall'agenzia femminista oltre sessanta ore di lavoro settimanale
Allora non si può ripensare la politica per la famiglia e la politica di welfare e le politiche di flessibilità nel lavoro senza tener conto di questa nuova dimensione salto a questo punto un'altra State se n'è parlato molto prima che venga fatta una riflessione molto importante volessero dire qua qualcosa su questo c'è una differenza che segna la distanza tra chi vuole smantellare il lo stato sociale e chi vuole invece rivedere lo stato assistenziale
Penso ci siano alcuni criteri che devono esserci da guida io denuncio sono quattro velocissimi titoli favorire la conciliazione famiglia-lavoro non si può più parlare di politiche sociali se non sono politiche si pongono il problema della conciliazione famiglia lavoro né più possibile che ne abbiamo intere schiere di donne laureate impegnate ma anche di di uomini che non trovano lavoro perché spesso è difficile conciliare le due entità e questo porta anche a una grande crisi poi demografica la crisi anche la famiglia secondo è è stato sociale quello che produce autonomia e non ulteriore dipendenza
Terzo dobbiamo valutare le risorse le compatibilità non all'interno dell'egoismo di una generazione ma nella solidarietà tra le generazioni e tra diverse tipologie familiari
Quarto dobbiamo però a valutare e questo è stato un grande errore fatto forse negli anni Settanta che quando si danno risposte abbisogni che appaiono soggettivi dobbiamo dare delle risposte che mettono in relazione i soggetti fra loro che ricrei non solidarietà fra i soggetti una seconda notazione dei programmi e questa è l'ultima che faccio poi dico solo una parola sul congresso riguarda un tema che hanno toccato molto bene però forse complessivamente nel dibattito di questo congresso un po'poco l'informazione e i media
La Cavani sta mattino magistrale intervento di cui la ringraziano ha detto che la libertà nell'informazione la sua responsabilità trovano un fondamento nel dovere della verità e la cultura delle libertà
E così Castagnetti ha ripreso il ruolo della comunicazione come un ruolo con cui bisogni ormai con confrontarsi come organizzazione anch'che del far politica
E sapendo che ormai la società civile rischia di diventare solo opinione pubblica e quindi in una rischia di dipendenza
è tutto molto vero ma c'è un altro versante noi oggi abbiamo riscritti in scrivere nei diritti di cittadinanza quello alla ecologica dell'informazione alla trasparenza
Dei processi comunicativi i diritti del cittadino nella società dell'informazione sono troppo deboli oggi si rischia di garantire molto più la libertà di espressione di pochi che l'accesso all'informazione e a libertà di espressione dei più e rischiamo di avere una libertà di mercato senza regole deontologiche
Io credo che lo Stato non debba essere censore ma debba essere regolatore di interessi che possono essere in potenziale conflitto
E tra i quali il potere dei media delle tecnologie è un potere spesso con troppe poche responsabilità
Ci sono oggi dei diritti oscurati da un invisibile censura il diritto all'accesso all'informazione alla replica al controllo delle fonti alla riservatezza la tutela dei minori ATO della della persona umana
Vogliamo cari popolari cominciare a lanciare un'offensiva su questo tema di civiltà di nuova condivisi valori etici rispetto ai codici deontologia dell'informazione guardate che di fronte anche all'offensiva del referendum contro sull'ordine dei giornalisti o con convinta che tutti gli ordini professionali non sono quei giornalisti si possono come dire rilegittimare solo a partire da codici etici condivisi e dalla preoccupazione
Del prodotto della qualità del prodotto un'ultimissima notazione che forse oggi non è emerso è questa io credo che ci siano delle pari opportunità anche fra donne che vanno rispettate ma anche dai cittadini italiani qui abbiamo amici che rappresentano italiani all'estero
è ora che abbiano il diritto di voto e corre su questo spendere una parola di questo congresso siamo sei troppo forse timidi rispetto a questo diritto credo che sia giusto che sia
Pienamente attuato le donne devono essere però anche consapevoli che c'è ci sono delle sorelle nel nostro Paese che rischiano di conoscere del nostro paese dei nostri uomini la faccia più pile e più violenta
Parlo della tratta degli esseri umani donne e bambini per scopo di sfruttamento sessuale non se ne è parlato scusate ma mi sembra importante accennarlo
Io credo e questo non ha pro è una precisa proposta politica che faccio al Congresso e al futuro segretario che questa sia la bandiera che dobbiamo prendere in mano solo in Belgio esiste una legge su questo
Guardati non condivido la scelta che sta fatta finora che sia considerata la tratta degli esseri ma umani una patologia dell'immigrazione queste invece è una vera e propria organizzazione criminale che vede impegnati anche i nostri connazionali
E dei signori europei nella quello che una nuova schiavitù
Ne dobbiamo adeguare la convenzione ONU sulla schiavitù chiede il cinquanta dobbiamo inserire questo nel Codice penale lo sfruttamento la tratta degli esseri umani dobbiamo cioè farne un provvedimento ad hoc urgente e non inserirlo nelle all'interno creando anche su questo qua è un equivoco culturale della disegni legge sugli immigrati
Questo congresso e concludo
è stato un bel congresso è ancora un bel congresso è un congresso in cui abbiamo una linea politica forte condivisa abbiamo delegati appassionati al dibattito politico abbiamo candidati leali
A il si è parlato e si teme da parte di qualcuno io forse in questo sono più audace una spaccatura del partito ci sono tentativi di unificare
Di far ritirare non condivido questa preoccupazione
Io credo che oggi non dobbiamo dimenticare che la regola aurea di un congresso di un partito democratico ragione che detto oggi mi pare Castagnetti ci sono partiti che non fanno congressi per paura di non trovare L'Unità ci sono partiti che non che li fanno solo quando son sicuri del risultato queste un congresso libero nel quale è giusto che sia libero fino in fondo
Nel senso che si confrontino lealmente apertamente candidati
Perché chiunque vinca saremo in buone mani
Io credo che non ci debbano essere troppi patteggiamenti furbizie garanzie preventive non si può dire qualcuno ha già vinto per cui l'altro deve ritirarsi lo dico con grande franchezza e non sono delegata
Perché la la battaglia e aperta perché la parola fino al momento di votazioni è in mano ai delegati sono convinta che siamo maturi adulti abbiamo sofferto abbastanza per sapere che il chiunque vinca sarà in grado di garantire una gestione unitaria generosa e responsabile
Sono certa quindi che entrambi candidati garantiscano questo ho finito
E stupisce talora potente cose mi un'unica nota vagamente polemica che talora il vecchio costume di ritenere il congresso già deciso affiori talvolta anche tra cui coloro che fino a ieri ci davano lezioni di nuovismo io credo che qui sia giusto dire che ognuno ne ho ogni delegato deve assumersi la sua responsabilità e la sua libertà di coscienza
E credo che allora possiamo dire con forza che qui non ci sono vizi di origine non ci sono sacche nuovi ci sono uomini e donne che hanno attraversato il deserto di un cammino di coerenza e di coraggio insieme come popolari
Malgrado
Ecco non piccolissima variazione rispetto alle lingotti avevo enunciato e per ragioni di di treni
Chiamo prima la signora Lo Bello poi parlerai Giovanni Bianchi poi il c.t. vuole poi Lusetti
La ringrazio signor presidente
Di queste precedente dovute alla sua cortesia
Credo di parlare ad un congresso che oltre che dei candidati alla segreteria
E interessa innanzitutto il congresso dei delegato
E allora mi pare di poter dire è stato già detto molto autorevolmente ma non è un partito feudale quindi non vi sono principe servi della gleba
Che l'attuale fase della vita politica e democratica del nostro Paese investe appieno la responsabilità del Partito popolare
Che è rinato proprio per esprimere la piena fedeltà alla storia culturale e politica dei cattolici democratici intorno a noi la stima di tanta parte del Paese
Che non sempre si è tradotta in consenso elettorale ma che rappresenta in ogni caso per noi il segno di un'attenzione di cui dobbiamo essere degni vi sono ragioni complesse e di questo scarto
Tra la stima e l'attenzione di cui anche in questi giorni siamo oggetto nel mondo della informazione nel Paese
E non e questo il luogo per analizzarle una mi pare opportuno sottolineare lo scarto
Che il Partito popolare non mi pare abbia in questo congresso sufficientemente assunto se non in alcuni passaggi del intervento per esempio
Del ministro dell'onorevole Lombardi lo scarto tra il crescente protagonismo sociale culturale delle donne
è il rischioso arretramento della loro presenza politica ed istituzionale
Sono siamo consapevoli credo che la stagione delle riforme costituzionali non può non investire per intero il profilo dei diritti di cittadinanza della rappresentanza plurale e della diffusione del potere
Il superamento della sovranità statuale nella prospettiva dell'unificazione europea e della valorizzazione delle autonomie locali ci obbliga a riscoprire
La sovranità popolare il suo valore le sue espressioni tra cui quelle del soggetti femminili costituite sul territorio
Il Partito popolare deve accogliere nel suo congresso lo ha detto Silvia gli esiti gli impegni della conferenza di Pechino
Per esprimere la consapevolezza matura che tutte le grandi questioni dell'agenda politica incrociano il soggetto femminile me interpellati non l'elaborazione Nesi cono la collaborazione i bisogni del Paese gli squilibri territoriali e sociali le promesse non mantenute come le chiama Bobbio della democrazia soprattutto quelle nei confronti delle nuove generazioni è stato sottolineato più volte la riforma dello stato sociale la difesa attiva dei valori della Costituzione cui Dossetti ci invitò interpellano e crediamo debbano interpellare il congresso del partito della dirigenza che sarà eletta consentitemi la questione femminile e chiaramente un modo per introdurmi e credo che sia parte rilevante della questione politica di questo congresso
E allora due-tre cose sul partito
Ho seguito e ho apprezzato gli interventi che si sono sinora sviluppa ho apprezzato anche l'utilizzo del concetto e della parola centro
Da parte di dall'uno che è solo qualche tempo fa l'avrebbe considerato turpiloquio in ogni caso ecco mi è piaciuto che si sia sviluppato il discorso sul centro sinistra come scelta strategica e nonno semplicemente come un incidente di percorso in grado di garantire il superamento della transizione
Vorrei però aggiungere e credo che questa osservazione è soltanto la replica di lezioni tante volte sentite impartite da Aldo Moro e poi anche da Ciriaco De Mita
è vero che la democrazia e il regime nel quale i cambiamenti si realizzano senza spargimento di sangue la moderazione lo stile della democrazia e allora il rilancio della politica in questa fase in cui lo scredita mento della politica per la infedeltà di alcuni pochi la mortificazione del dibattito del confronto
A scontro televisivo il declassamento del popolo della democrazia Caro pubblico
Ci impongono di assumere l'impegno di essere severi custodi del diritto di cittadinanza della politica e del suo volto umano
La politica di centro non può essere quindi espressione della rappresentanza degli interessi non può essere solo espressione della rappresentanza degli interessi di quella parte mediana
Della società i cosiddetti ceti medi ed è la dimenticanza di chi ceto medio non è non è mai stato o non è più ma deve essere espressione del compito e della capacità dell'ambizione se credete di essere come diceva Sturzo parte essi e qui finisce la citazione che non esclude la considerazione
Di nessuna istanza utenti dica che fa sintesi politica attraverso la mediazione culturale non un partito passepartout
In cui e ancora l'ho sentito questo Abin tra si fa equivalenza tra sensibilità diversità storie tra insomma equivalenza rispetto ad una ricchezza che non possiamo negare che c'è in questo partito
E che a destra fa equivalenza tra esigenze elettorali ed obblighi di coerenza politica
Sommessamente nella mia piccolezza e nella mia pochezza vorrei osservare che il consenso non si risucchia
In democrazia il consenso si merita il consenso si conquista ho finito presidente io credo che il Partito popolare non deviare non debba regalare a Bertinotti la delegai della esclusiva rappresentanza delle debolezze sociali è territoriale
Sarebbe un tradimento della nostra storia e della nostra ispirazione nell'Ulivo
Per un Ulivo dinamico e dialettico nell'Ulivo come diceva Cavani questa mattina
Con una metafora che mi piace come Jumbo l'elefante che vola con le orecchie
Ma questa immagine vorrei completarla vola con le orecchie perché le usa innanzitutto per ascoltare il Partito Popolare deve essere un partito di ascolto ocra
Do alla parola allora vorrei Giovanni Bianchi presidente nazionale del partito
Cari amici grazie per la pazienza della Resistenza per quel che mi riguarda misere euro super turba se quindi cercherò dimettere pochi pensieri ha capito
E credo che il primo dovere sia non dar torto ai fatti
è un congresso vero
è un congresso riuscito chi ha parlato di fantasmi li troverebbe soltanto nei corridoi nel senso che abbiamo fatto un congresso non nei corridoi
Ha ragione e chi ha detto che questo è forse in questa fase l'unico vero connesso compiuto e democratico perché si svolge nel Paese
Per queste anche creativo provate a pensare questo congresso senza l'urlatore della tribù una che ad essa se arrochita la voce probabilmente si è preso un qualche meritato riposo
Dopo aver distribuito dei bravo in dosi più o meno omeopatiche
Possiamo dire da un bravo noi comunque fa parte della liturgia popolare evocato
Fa parte della liturgia popolare di questo congresso non sono cose che succedono a Chiasso un congresso vero perché Gerardo ci ha condotti bene in questo congresso ha volato alto io ricordo una frase caustica come spesso gli succedeva di Togliatti
Piccoli partiti piccole idee non è il caso nostro
E non è il caso non aspira perché Gerardo ci ha consegnato un partito ricostruito togliendo i migliori mattoni dalle macerie questa l'operazione che abbiamo fatto
E allora io credo che abbiamo un dovere ho detto che mette i pensieri al capitolo e quindi sintetizzo
La gara fa bene alla democrazia
L'unità fa bene al partito
è con questi due elementi che noi dobbiamo attraversare questo congresso che noi dobbiamo uscire da questo congresso ma per che congresso è un evento è vero ma cosa sta dietro le due cose che sembrano a me che vanno esplicitate
Il partito la forma partito del cattolicesimo democratico sta qui
Sta soltanto qui altrove ci sono pezzi di ceto politico
Quelli che per esempio forse pentiti c'hanno scritto le lettere erano come saggi come messaggi in bottiglia di naufraghi
Che riconoscevano anche implicitamente che è l'unica terra ferma del cattolicesimo popolare democratico sta esattamente qui è sotto il gonfalone
La seconda ragione è che questo partito cresce perché cresce anzitutto in una cultura del Civile
Io ricorderò a uno dei miei maestri sono andati alla ricerca armeni nell'abilità il grande domenicano Marie Dominique scende
Cade in un mezzogiorno alla sui Populaire del commento di sei Giac mi spiegò sai qual è la differenza tra il cattolicesimo francese quello italiano
Che noi francesi abbiamo fatto più cenacoli intellettuali ai gruppi liturgici voi case popolari forni speciali cooperative leghe bianche
Siete un cattolicesimo eminentemente popolare associativo non è un caso amiche che Sturzo prima abbiamo fatto le cooperative e poi il prosindaco di Caltagirone
E anche la grande leader non si è mai dimenticato della cartiera Dal Bosco di San Pietro della Latteria della sua città queste alla nostra cultura
Queste sono le nostre radice in cui il nostro rapporto con la società civile
Con le professioni con il civile bianco
è questo che ci ha consentito di essere univoci intorno a tre punte che sintetizzo così
Rafforzare il centro rafforzarlo nell'Ulivo rafforzare le chance del governo di Romano Prodi di reggere tutta la legislatura c'era bisogno
C'è bisogno e c'è bisogno di partiti che facciano questo
Vedete Gerardo ricordava una cosa
Tangentopoli ha posto tra le altre cose un problema di rapporto tra i poteri andiamo più in là
Noi siamo nella fase in cui è caduta un'illusione e che ha accompagnato Tangentopoli è che era di affidare l'interesse generale alla magistratura piuttosto che alla politica è qui
Che si recupera il ruolo della politica e quindi che si dà il ritorno alla politica allora giallo anticipava stamattina Peppino Gargani
Quando Sergio Romano scrive il ritorno alla politica nel suo senso peggiore significa la restaurazione del sistema che Giuseppe Maranini trent'anni fa definì partitocrazia
Rispondo così
Non trent'anni fa ma quarantatré anni fa nel luglio del cinquantatré Luigi Sturzo scriveva
In sostanza si è avvertita più sensibilmente la malattia che mina la democrazia attuale e non solamente in Italia che si appella partitocrazia
Non vuole essere una citazione puntigliosa ridotta
La citazione mi serve a richiamare l'attenzione su una cosa Gerardo ha detto non moriremo democristiani non correremo certamente il rischio di morire socialdemocratici c'è un problema
Qualcuno ci vuole invernale da vivi quella che chiamerei la sindrome della parentesi
C'è voglia
Dopo la fine della Democrazia Cristiana di mettere tra parentesi la cultura del cattolicesimo democratico
Era questo
Che cito abbiamo difende e altri e alle volte c'è perfino anche ad entrare nell'area cattolica una sindrome da otto settembre lontani dalle forme del politico ritiriamoci sulla durata del sociale
No non è questa la strada era presenza il successo dei popolari stanno a dire esattamente questo anche dopo la caduta del muro di Berlino anche se abbiamo un piccolo problema
Giovanni Paolo secondo ha commentato
In maniera insuperabile la caduta del molo dicendo è crollato il più grande esperimento di ingegneria umana che la storia ricordi abbiamo però un piccolo problema
La caduta del Muro almeno da noi ha fatto più morti e feriti nel campo dei crociati che in quello dall'amante e quindi una riflessione in questo senso
Va fatta è però non si può fare questa riflessione senza tener conto della necessità della presenza del cattolicesimo democratico non in sé
Ma perché è pone i problemi che stanno dentro i bisogni dal paese qui
Che la riflessione sui giovani e le donne non può essere una riflessione di nicchia
Il recupero delle forme della democrazia essenziale al recupero della politica e sulle in politica non cresceremo mai noi crescerà soltanto una destra
Populista una destra plebiscitaria e alcuni guasti li abbiamo già visti
C'è una continuità nel rovesciamento quasi perfetta Craxi voleva fare del partito un'azienda Berlusconi affatto dell'azienda un partito sono cose che abbiamo chiaramente davanti agli occhi e senza nessuno sforzo di schematizzazione possiamo osservarle Scalfari ha scritto recentemente ma quell'azienda è stata votata da quindici milioni tagliati considerazione amara ma vera
Con un'osservazione che vorrei fare proprio perché è il tema delle comunicazioni è un tema strategico in questo senso per la formazione dell'opinione pubblica diciamo di no
A eventuali scambi tra televisioni telefoni e politica
Perché sarebbe la madre di tutti gli inciuci e questo veramente non può essere il nostro percorso
Mi avvio a una qualche conclusione dicendo c'è un passaggio stretto
Dove sta passando l'Ulivo quale non è la porzione del governo di Romano Prodi se ci pensate
è il bisogno di questo paese di essere governato
Per questo sbagliano tutte le meteorologiche che assegna alla marzo piuttosto che a settembre un eventuale caduta e il bisogno di governo non è soltanto in chi ha votato Ulivo ma anche in ampi settori che pure si sono collocati dall'altra parte durante l'ultima consultazione elettorale questa è la forza di Romano Prodi che ha una contraddizione all'interno quale a questo bisogno di stabilità corrisponde la trasformazione fisiologica ma in atto dalle forze politiche
Che si stanno ancora come dire riscrivendo dalla grammatica del proporzionale a quella del maggioritario
E questo crea una qualche fibrillazione ecco perché allora abbiamo darvi affrontare questo tema del rapporto tra identità e coalizione ha letto bene Gerardo
L'Ulivo
Ecco
è più di un qua è meno di un partito è più di una normale coalizione vorrei dire una cosa apparentemente banale
Il problema della politica italiana è risolvere questo tutte le comparazioni che spostano il discorso su partiti o su altre coalizioni devono essere sono pronti approssimazioni che ci aiutano a risolvere lo stato della questione così come l'abbiamo e la politica
è in grado di inventare oppure non è politica
Ebbene quel in questo senso io mi permetterei di dire L'Ulivo
è più di vent'di una coalizione è meno di un partito perché è un processo
Nel quale ci siamo inseriti e nel quale ritroviamo quelli che giustamente D'Alema riferendosi a Omar Calabrese diceva gli iscritti alla coalizione mio figlio è così
Voi sapete avete visto anche l'altro giorno con quanta passione un po'di commozione o come Morato Dossetti
Va fatto
Se perdiamo la memoria lo ripeto rischiamo di perdere la forma partito ma dobbiamo sapere che per le nuove generazioni e non per incuria
O semplice ignoranza Dossetti potrebbe benissimo giocare nell'Atalanta e farebbe la stessissima cosa noi abbiamo il dovere allora di tradurre questa cultura in punti programmatici avendo chiaro che l'Ulivo è proprio per questo
Si è costruito sul programma
Per ultima riflessione quella sul centro
Direi
Che i molti tentativi che si organizzano intorno al centro ripetono più o meno stancamente
Uno schema infausto Buttiglione hanno
L'idea che la politica moderata possa crescere un a scegliere sei sì mettono in fila quasi per rovine lungo il filo spezzoni di centimetri
Non è il centro che fa la politica è la politica che fa il centro
E io credo abbia detto una cosa molto puntuale e Giuliano Amato quando ha scritto oggi assistiamo a una radicalizzazione del centro
Gli elettori tradizionalmente moderati sono in realtà molto arrabbiati oramai sono loro i veri estremisti
La globalizzazione non migliora le cose c'era e complica dal punto di vista politico abbiamo una classe media che si trova come in una forbice è respinta
Dalle teorie consumistiche aumentare i consumi
è in una sua fascia bassa che si va allargando il cosiddetto centro di massa trovava invece le dure repliche bella realtà è in questo senso ha paura perché teme un impoverimento
è improprio
Che il Polo
Abbia cercato di cavalcare questa tigre
E mentre noi cerchiamo l'avvio dell'Europa ecco in atto il tentativo di costruire un blocco sociale a dispetto dell'Europa giovandosi delle voci dell'euroscetticismo
Ecco il tentativo di sostituire alla centralità del cittadino quella dell'utente
Addirittura creando una militanza sulla protesta fiscale sono problemi che abbiamo di fronte e che dicono soltanto una cosa
Fa centro che a una politica di centro chi ha un progetto come viene dalla nostra tradizione badate bene
Che è in grado di cambiare con la propria offerta anche parti dalla domanda di questi ceti medi perché altrimenti insieme non riuscirà a metterli nessuno così come sono a rappresentarli direttamente e al di fuori di un project
L'altra cosa che voglio sottolineare è un tentativo di indicare soltanto non c'è nel tempo una soluzione rispetto al tema dello stato sociale
Io mi ritrovo nelle considerazioni che sono
Che sono state fatte fin qua
Mi ritrovo e direi una corsa abbiamo la possibilità a partire dalla nostra cultura
Di individuare un rapporto essenziale tra federalismo è stato sociale
Cioè abbiamo dei dati difficili in Italia il tasso di evasione è il quindici per cento del PIL
Nei Paesi dell'OCSE è il due per cento le cifre sono eloquenti da sola
Farei un altro riferimento
è vero qualche volta lo stato sociale
è cresciuto in Italia anche supporre su problemi
Di assistenza di consenso di ricerca di consensi
Come non riconoscerlo in qualche caso le pensioni di invalidità sono anche stati una risposta alla mancata industrializzazione del Mezzogiorno in un Paese in cui nel dopoguerra
L'agricoltura è passata dal quarantacinque al sette per cento
Della popolazione attiva
Ma non è vero che il Nord si ha escluso da questa sindrome chi vi parla di Sesto San Giovanni
Città del lavoro in Italia dell'epoca giolittiana
Quanti prepensionamenti
Quanta cassa integrazione o di prepensionamento Valla rigare l'area del lavoro nero e toglie posti ai giovani per quella che è la vera piaga di questo Paese
Prima ancora dalla disoccupazione che è la inoccupazione giovanile
Perché tutti i nostri ammortizzatori sociali funzionano per chi ha qualche titolo è già entrato nel mercato del lavoro quale risposta allora
Direi di stare molto attenti il primo approccio che dice tagliamo lo stato sociale non corrisponde neppure alla domanda di chi si esprime così
La vera domanda di chi guarda lo stato sociale non è tanto una politica che risponda in termini liberisti c'ha un progetto va be'regia era un liberale
Beveridge era un liberale
No è una domanda di garanzia
Diciamo la in teologico con Sant'Agostino Curno nego perché agli altri sono garantiti e dicono
Perché altre fasce della società sono più garantiti di me queste la vera domanda che si rivolge Allo stato sociale
Ebbene io credo allora
Anzitutto che non si possa dare soltanto una risposta intermedi ritaglio perché sono proprio quei ceti medi estesi utenti maggiori dello stato sociale non è una domanda di restaurazione dello stato sociale
è una domanda che partendo da esigenze diverse chiede risposte diverse e di diversi soggetti e qui allora
Che il privato sociale il terzo settore un italiano sui tredici
Dedica in media sei ore ogni settimana un impegno gratuito per gli altri dai ragazzi che stanno sulle ambulanze a tutta una serie di altre forme nel quotidiano
E però non è pensabile di dare una risposta soltanto in termini di micro solidarietà perché è il privato sociale non può essere assunto come l'ambulanza dei guasti dello stato sociale
E allora ecco il mutualismo
Quella capacità
Di essere operativi di creare esperienze risposte che è della nostra tradizione incontra i livelli locali il federalismo ed è questa
La risposta dentro una pluralità di soggetti per una riformulazione dal basso dello stato sociale la conclusione
Riguarda il partito
Non posso aggiungere il tempo è scaduto quale partito dirò una cosa riassuntiva
Il partito
Una comunità di uomo
Federalismo
Partire dal basso partito leggero già fatto
Non richiede nessuno sforzo
Solo le condizioni materiali che ci hanno resi legge e la difficoltà è di tenere insieme due cose apparentemente contraddittori un'organizzazione politica insieme un'organizzazione di competizione e di solidarietà
Tutte e due insieme
Non esiste la ricetta per risolvere
è una contraddizione da temere appena ed è qui che nella vita del partito si ripropone il tema fondante della relazione di Gerardo
Etica e politica
Non stanno scritte le soluzioni soltanto se avvertiamo questa contraddizione come aperta
Possiamo essere aperti a una nuova moralità e a trovare un'organizzazione che ogni volta in un equilibrio difficile instabile riesca a tenere insieme etica
Della competizione e solidarietà
Concludo sull'ispirazione cristiana
Dico subito che il vero problema per il nostro partito non è schierarsi ma ispirarsi
Galleria Brescia ci ha detto due cose
Il primo partito tra i cattolici praticanti di questo Paese
è il partito del non voto
Ventinove per cento
Ventinove per cento secondo un altro dato che invece per noi e consolante i militanti dell'associazionismo cattolico sono prevalentemente vicini al Partito Popolare
Una risorsa
Una risorsa da non disperdere
Dentro una comunità cristiana che anche dopo la fine del partito democratico cristiana non ha spinto la riflessione sulla politica ai propri marci
Ebbene io credo che con questa condizione
Che debba a rifare i conti l'ispirazione cristiana
Che si trova in una zona nuova dopo la caduta delle ideologie in una dimensione laica che D'Alema ieri riconosce
Questa dimensione laica che rispetto ad alcuni problemi chiede alle forze politiche di fare un passo indietro che dalla coscienza civile di fare un passo avanti anche qui predetti io sono andato a rileggermi
Tutti i pezzi relativi all'ispirazione cristiana letti dai segretari in tutti i congressi della Democrazia Cristiana
Posso dire che c'è un filo non spezza
Questo filo attraversa tutta la nostra cultura però c'è una cosa
Una stagione sia consuma
Non basta dirsi cristiani non basta neppure avere nel patrimonio familiare mezza dozzina di dis di zie suore comunque a partire dalle mie parti grosso modo va ripetendo
Credo che dobbiamo rifare i conti con questa condizione mi vengono in mente vede lascio
Conclusivamente due figure lontanissime tra di loro
L'economista Claudio Napoleoni nel suo ultimo colloquio dopo avere attraversato tutti i problemi dell'Alenia azione dalla manipolabilità totale della società diceva
Continuiamo a cercare la seconda figura cara a tutti noi Giovanni Paolo secondo perché lo ripropongo non per le incivili che sociale
Ma per il coraggio di esporsi in situazioni dove la tipologia non ancora parole
Se c'è un magistero profetico in abituale per primo intrigante coinvolgente di questo pontificato è proprio questo spingersi laddove la teologia non era ancora arrivata
Anche per noi
Che stiamo sulle frontiere di una politica post-ideologica il coraggio di andare laddove ancora c'è il non detto è un coraggio essenziale perché perché se poi guardiamo anche i testi classici della politica occidentale vediamo sempre che sono scritti ogni volta dopo che gli eventi si sono
Verifica
La chiusura
La prendo da una frase
Di un amico
A mio giudizio uno dei più grandi vescovi di questo dopoguerra Tonino Bello
Tonino
Diceva
Spesso il pragmatico
Mangia il pane intriso nel sudore del sognatore forse anche una cifra
Del nostro ribatte
Attenzione il sudore del sognatore direi così siamo DiVersi
Per storie e temperamenti
Però ce l'abbiamo fatta il partito c'è sta qui
Ma per favore
Restiamo tutti insieme iscritti anche al partito del sudore
C'è bisogno amici di rinnovamento
Di un rinnovamento anche generazionale a partire dalla periferia ma grazie a Dio il sudore può anche dispiacere però non ha età
Grazie a Giovanni Bianchi dà la parola al c.t. non fuori poi la però a Busseto che nel frattempo messa nel frattempo tutti i delegati non solo si ritrovino quindi se per caso fossero nei corridoi ma controllino se hanno la delega per quella breve seduta statutaria
Aggiungo ancora un altro avvertimento che la seduta di domattina alle ore nove
Da buoni cristiani avendo fatto tante affermazioni durante tutta questa giornata la cominceremo con la Santa Messa e subito dopo Pam faremo l'approvazione perequazione la replica del segretario
Vediamo in quanti siete
Grazie presidente
Cari delegate e delegati
Con la celebrazione del terzo congresso del nostro partito si conclude quel periodo di transizione iniziata un anno e mezzo fa
Quando ci fu l'ormai famosa lacerazione di Buttiglione e Formigoni l'adesione alla segreteria di Gerardo Bianco
Si chiude una fase difficile dove solo una persona come Gerardo per noi Jerry qui a Roma ma anche credo per il resto del Paese poteva riuscire a mantenere unito il nostro partito e traghettare in uno scenario di governo mantenendo vivi quei valori che il più caratterizzano da sempre l'azione dei cattolici nella politica
In questo periodo molte esperienze mi hanno legato a Gerardo
Lui sempre garbato e onnipresente nelle tante manifestazioni provinciali del paese il cui insieme sono state l'immagine dell'opera del Partito popolare in questi due anni ma raramente io magari con un po'più di irruenza
In qualità di segretario romano ho cercato inteso valorizzare quel rapporto con la base che da sempre costituisce il tessuto connettivo del nostro partito
Sono stati momenti indimenticabili della ricostruzione
Ed è per questo che a Gerardo va il nostro ringraziamento non solo di Romani ma di tutti i popolari italiani per quanto ha saputo fare per quello che ancora potrà dare è uno dei testimoni positivi della migliore classe dirigente che ha saputo esprimere la democrazia cristiana
Personalità sempre viva che entra a pieno titolo nella riserva dei grandi
Con questa segreteria finisce quel periodo politico caratterizzato dalla prudenza e dell'equilibrio oggi e le sue Cha e necessario esercitare altre virtù la Ventura il coraggio ad esempio per rendere visibile il nostro progetto politico
Una proposta che sappia attrarrebbe attese di tutti quei cittadini tutti quegli elettori e sono molti che non si riconoscono con l'attuale sinistra ecco l'ha detto
Come farsi riconoscere da questi potenziali elettori che rappresentano circa il quaranta per cento dei cittadini italiani
Come soddisfare i loro bisogni aveva atteso la risposta di queste domande affidato anche lavori di questo congresso una risposta chiara e visibile
In questa mia esperienza di dirigente nazionale di sono reso conto che la nostra proposta non riesce ad attrarre tutta quell'area di consenso che invece è interessata alle nostre potenzialità cosa fare allora per far sì che tale consenso virtuale diventi consenso reale
Per il tempo concesso mio la possibilità di approfondire il suo la scarpa delle grandi città italiane delle quale mi sono occupato come responsabile dei grandi scene
E che rappresenta comunque un campione eguale a più di un terzo dell'intera popolazione italiano
La prima cosa che ho potuto rilevare è che la captazione del consenso presso l'opinione pubblica chiamata a giudicare le proposte politiche dei partiti non avviene più nelle piazze come succede nella maggior parte della provincia italiana
Bensì attraverso i mezzi di informazione di massa che sono sensibilizzati non sa non tanto e soltanto dal comportamento dalla classe dirigente locale quanto dal progetto politico globale del partito che rappresenta ciò vuol dire che non sono tanto e soltanto i comportamenti
Dei consiglieri comunali provinciali o regionali che determinò l'aumento del consenso nei grandi centri ma la linea politica nazionale e il comportamento di riconoscimento di immagine dei leader nazionali nell'intero Paesi un progetto quindi che deve essere proposto da questi e che deve essere in grado di rispondere a tutti grandi quesiti nazionali quali l'ambiente la cultura la giustizia l'economia la politica fiscale
Per questo abbiamo voluto sondare l'insieme dei cittadini dei grandi centri sui problemi dell'interessano quotidianamente come servizi pubblici da nettezza urbana i trasporti l'ordine pubblico l'immigrazione
Il nuovo rapporto con gli amministratori dopo l'entrata in vigore della legge sull'elezione diretta del sindaco e infine solo per i cittadini romani la proposta di riforma per la capitale
Da Torino a Palermo passando per Milano Firenze Roma Napoli Bari è emerso un quadro interessante di questa nostra ricerche
Ricerca che ricordo diretto ad un campione di quindici milioni di cittadini
Resi omogenei dal fatto che vivendo
Vicari comunitari purché integrati nella società e non abbandonati a se stessi ed ancora un cittadino soddisfatto dei programmi culturali offerti dalla propria città ma che il più delle volte si trova in difficoltà raggiunge riposti dove questi avvenimenti si svolgono in quanto il problema più grave che vivono tutte le grandi città e non sono certo io scoprirlo è proprio quello dei trasporti della mobilità che la vera emergenza di tutte le città italiane
Parlo di una mobilità intesa non solo come me lo spostamento da e per il luogo di lavoro ma anche come la questione relativa la possibilità concreta di fruire e godere della città
Oggi purtroppo viviamo in città blindate dove un'impresa raggiungere il centro e dove è impossibile muoversi liberamente dove le periferie sono trasformate in quartieri dormitorio e dove le piazze vivo che storicamente culturalmente
Di socializzazione che vengono trasformati in freddi
Morti i parcheggi pensa allo Zen di Palermo al Corviale di Roma al Pilastro di Bologna ai grandi quartieri popolari di Napoli e Milano di Torino
Insomma un ritratto di area urbana dove i cittadini sono portati sempre più a isolarsi a causa del traffico e dell'inquinamento con poche occasioni e poche spazi di socializzazione eppure gli stessi cittadini sarebbero anche disponibili a dare di più
Pur di avere dei servizi più efficienti più di avere una città più sicura più di avere una città più pulita
E allora perché non pensare a rendere le città i comuni auto efficiente
L'autosufficienza passa per l'auto efficiente
Magari pensando allo sviluppo di quel federalismo fiscale solidale
Quel decentramento di funzioni dello Stato centrale agli enti locali tema approfondito in un altro convegno organizzato recentemente dallo stesso ufficio che permetterebbe di ridurre tenere sotto controllo la spesa di conseguenza il disavanzo pubblico
Perché il cittadino è pronto a dare fiducia prove amministratori ma da questi si aspetta non più delle parole ma risposte concrete risposte che anche a livello di comunicazione politica sono l'unica garanzia di consenso negli appuntamenti elettorale
Ora permettetemi di spendere non più di tre quattro minuti e quindi aprire una parentesi su Roma
Sulla capitale del nostro Paese senza essere tacciato di provincialismo anche se a volte penso che proprio l'Italia tutta ad essere provinciale
Quando non si accorge dei problemi che vive quotidianamente la sua capitale perché soprattutto l'idea vi anticipo che non avrei fatto questo discorso approfittando di questa importante occasione congressuale se fra mille giorni in questa città non si celebrasse contemporaneamente il Giubileo e dal saggio tra il secondo e il terzo millenni e ha fatto bene bianco a ricordare che la nostra generazione fortunata perché viva questa epocale esperienze in quei giorni l'intero Paese nel mondo sarà a Roma
E di converso per centinaia di milioni di persone nel globo il mondo sarà a Roma
Eppure fino ad oggi questo importante territorio urbano non essendoci una legislazione adeguata e di fatto rimasto ingovernabile
Perché Roma è diversa e quindi necessita di una legislazione speciale
Perché Roma fu una grande città la più grande quando nessuna
Altra delle attuali lo era e non lo fu più quando le attuali lo divennero lo è divenuta di nuovo con l'illusione di poter riassumere vecchi ruoli sulle vecchie strutture senza riuscire ad adeguarsi però alle esigenze dei tempi la sua storia il suo sviluppo i suoi problemi di oggi sono condizionati nel bene e male e nel male dal suo passato questo succede per tutte le città ma il passato con il presente di Roma sono assolutamente atipici
Qualche dato
Se oggi altre città hanno il carattere di intenzioni internazionalità provava avuto da sempre a seguito del suo ruolo di capitale non convenzionale ma reale dell'Impero romano prima del cristianesimo poi oltre che dello Stato italiano l'epoca più recente come tale è una città che ha sempre accolto ma anche rapidamente integrato genti di ogni provenienza fino a farsene governare imperatori papi Ray e ancora oggi più della metà della sua popolazione non è nata a Roma
Vi sono stranieri pari ad una città come Rosanna e veneti i tanti quanti ve ne sono a Treviso
Marchigiani covata ancora
E ad Ascoli Piceno messi insieme umbri come a Perugia risiedono a Roma laziali di altre province pari a città come Viterbo Rieti Frosinone latina insieme campani come a Salerno calabresi come a Cosenza e così via
Altra caratteristica peculiare della sua dimensione territoriale era sua dimensione territoriale pare ad oltre centocinquanta mila ettari è il più grande comunitaria se vogliamo chiamarlo con une ma ricordiamoci che una sola circoscrizione di Roma al un'ampiezza eguale all'estensione dell'intero comune di Milano
In questo ampio territorio vi sono quartieri isolati come Josè Casal Palocco la cui popolazione pari a quella di Latina ne farebbe il secondo comune del Lazio
Così le altre circoscrizioni della città
Hanno una popolazione che superano sempre i cento mila abitanti e spesso i duecento mila superando la gran parte dei capoluogo di provincia italiani cito il signore domani quindi assimilabile a città come Padova Trieste Modena Ancona Pescara Salerno Reggio Calabria Messina o Caio non meno straordinaria sono le dimensioni del centro storico anzi del centro antico pari a quasi ottocento ettari estensione pari all'incirca dell'intero comune di Firenze
A parte la zona archeologica si tratta infatti dell'intera città costruita prima dell'ottocentosettanta è il più grande comune agricolo di d'Europa per l'estensione delle sue coltivazioni e ancora il più grande comune costiero d'Europa con i suoi oltre i quaranta chilometri di costa
Senza pensare allo Stato nello Stato e mi riferisco alla Città del Vaticano e quindi all'altro primato la presenza dei quattro corpi diplomatici che sono presso lo Stato italiano lo Stato Vaticano la FAO l'ordine di Malta
Tutto ciò per dirvi
Care delegate e delegati
Che Roma è una città particolare ed è per questo che ha urgente bisogno di riconoscimento normativo che la trasformi da semplice comune a distretto metropolitano
Dotato di poteri speciali che garantiscano maggiore autonomia di intervento e singoli quartieri riconoscendo agli stessi potevi muri verità o comunque una grande riforma quindi che arriverebbe a Roma alle grandi capitali europee e ad altre più importanti città mondiali
Gli unici riferimenti per fare delle similitudini
Penso a Londra
A Parigi e quindi all'organizzazione decentrata Riano Lisma o delle cicliste delle pause londinesi
E quindi una nuova legge per Roma Capitale sia chiaro non una richiesta nuova di fondi ma solo la necessaria riorganizzazione amministrativa di questo enorme territorio
Una legge di cui Partito popolare si deve fare promotore prima che lo facciano altri in quanto non è sufficiente per la città di Roma la semplice normativa per l'elezione diretta al sindaco alla quale vorrei parlare un momento esperienza comune a tutti i grandi centri italiani
Una riforma che ha sicuramente la più autonomia e potere al primo cittadino ma che ha indebolito il potere di controllo di proposta dei consigli comunali pure loro ricordo eletti direttamente dal corpo elettorale
Una riforma che ha completamente ridotto la capacità di proposta anche dei partiti politici a quota ritengo che i partiti in una società democratica hanno e devono avere un ruolo fondamentale
Ancora di più il nostro è un partito di ispirazione che stare a radice popolare
La forma partito era a forma di organizzazione sociale più democratica
E lo dobbiamo rinunciare a denunciare i tentativi che negli ultimi anni ci sono stati di occupare i poteri dello Stato attraverso movimenti plebiscitario parà partiti fondati sul culto non dei valori
Ma delle persone che li guidano
Ritrovata quindi la nostra forma la casa la capacità di proposta invia naturale non sono progetto politico non potrà che essere quello di ricostruire la vena culturale radice storica che ci appartiene
E confrontarla senza timore con le altre forze moderate sui temi quali le grandi riforme istituzionale la giustizia e risanamento economico la lotta disoccupazione nel tratto in Europa il Mezzogiorno il federalismo e Roma Capitale
Ed allora la nuova segreteria a questo delicato ruolo
La svolge pensano di poter essere giudicata dal corpo elettorale fin dalle prossime elezioni amministrative dove meccanismo elettorale del doppio turno ci faciliterà la ricerca di piattaforme comuni con altre forze politiche anche e dove anche le Popolari insieme con le altre forze del centro proporremo prestigiose candidature per guidare la lecita le grandi città del nostro Paese
Per far questo caro Franco
Avrei bisogno
Di tutti i possibili contributi dei saggi consigli di coloro che già tanto hanno dato al nostro partito e della forza del coraggio dell'entusiasmo delle nuove generazioni
Per quel che mi riguarda insieme agli amici di Roma del Lazio ci mettiamo a tua disposizione a disposizione dell'intero partito affinché si realizzi prontamente il soglio comune di tornare protagonisti della politica nel nostro Paese
Grazie grazie a tutti Cutrufo e do la parola al Lusetti poi probabilmente allora all'onorevole Pinto ministro dell'Agricoltura
Io cari amici vi ringrazio innanzitutto dalla pazienza con cui ascoltate fino a tarda ora questi interventi e devo dire che sono rimasto soddisfatto di questo congresso molto ricco sul piano politico
Credo che si possa dire che sono finiti i travagli di questo giovane nuovo partito
Che partito molto male con la tentata svolta clerico moderata di Buttiglione e che per fortuna è stata sconfitta da Gerardo Bianco e dal suo partito
Io quindi ringrazio Gerardo Bianco per aver tenuto duro in momenti difficili è un ringraziamento non formale non di circostanza anche perché ha guidato con saggezza la transizione del Partito popolare
Per riaffermare
Nel Paese la cultura del popolarismo riformista di marca cattolicodemocratica certe una fase è finita io però se me lo consenti Gerardo la soddisfazione a Enzo Biagi non gliela do
Noi non siamo anime perse noi siamo anime vivendo i siamo popolari siamo popolari che lavorano in questo Paese che operano in questo Paese
L'a questa cultura seduto giornalistica Ricci
Fa ogni volta fare i conti con il nostro passato io non la condivido io sono orgoglioso di essere stato democristiano e sono orgoglioso di essere popolare e di continuare questo lavoro in questo partito
Cari amici io credo che non sia un dramma se noi abbiamo oggi due candidature
Certo qualcuno come Mancino come altri non ho tentato
Di fare un discorso sull'Unità ma devo dire che questo anima il partito
E poi unita non vuol dire unanimità non vuol dire unità
Unità si può costruire anche dopo questo congresso dopo esserci confrontati su tesi politiche ma l'importante è aver discusso di politica e aver vivacizzato questo nostro grande veramente grande partito
Però io credo che ne abbiamo due problemi un problema di linea politica di prospettiva politica di progetto politico è l'altro problema è quello della gestione della guida e dell'assetto del partito
Ora sulla linea da questo congresso è emerso in modo molto chiaro che la scelta netta e chiara e quella del centro sinistra e dell'Ulivo e nessuno la può mettere in discussione però cari amici la strategia dell'Ulivo che è nata con il contributo convinto e determinante dei cattolici democratici non può limitarsi a galleggiare
L'Ulivo è forte se si rafforza la posizione di centro
Espressa in larga misura dal Partito popolare italiano ora io credo cari amici che il rafforzamento di Prodi e del suo governo è veramente importante ma non basta da solo per rifare il centro per costruire il centro per rendere forte il centro ci vuole anche il nostro apporto di popolari
Per questo nostro centro
Caro all'Ulivo non può diventare lo hanno già detto in molti un soggetto politico è e deve rimanere una coalizione tra partiti capace di offrire un progetto per governare il Paese io non vedo Paure io non vedo fantasmi o spettri da agire da agitare in questo congresso
Di inciuci e i governisti mi non esistono non sono possibili il congresso è stato molto chiaro oggi nel Paese vi è un bipolarismo tendenziale
Che è cosa diversa da quel dì pad da quel bipartitismo che ogni tanto Veltroni ci proponi
Noi non siamo su questa posizione noi diciamo di no a Veltroni e a tutti coloro che pensano di annacquare il Partito Popolare in un indistinto partito democratico noi siamo i popolari
E in questa logica bipolare il nostro compito e quello di costruire un centro moderno e riformista
E bisogna desidera questo congresso con una proposta molto solida che è quella di un patto federativo di una federazione tra le forze di centro all'interno del perimetro dell'Ulivo
Ma i rapporti non devono essere Condini o con Maccanico bisogna fare un patto politico serio con Rinnovamento italiano con quelle aggregazioni che sono espressioni della cultura laica e con tutte quelle liste penso
Per la regione Lazio la Lista Badaloni interrogatorio intorno alla nostra are alla nostra cultura alla nostra area di centro io credo che si debba sperimentare questa nuova
Questo nuovo modo nostro di essere centro all'interno dell'Ulivo innanzitutto allargando il gruppo parlamentare a quelli di Rinnovamento italiano che oggi ne sono sprovviste
E soprattutto puntando fin dalle prossime amministrative guardate che sono importantissime
Sia nel turno di judo che nel turno di novembre
Nelle grandi città nelle grandi aree metropolitane per formare liste denominate centro riformista che leggano sindaci dell'Ulivo e che vedano il Partito Popolare perno essenziale di questo visto di centro
Lo dobbiamo fare dei grandi centri perché a Milano a Catania Palermo anche a Roma abbiamo difficoltà a rapportarsi con il nostro elettorato il consenso non è molto e allora bisogna veramente fare sì che il nuovo gruppo dirigente
Sia
Eviti il rischio di rimanere all'ombra dell'Ulivo da qui il discorso di questa fantomatica nuova classe dirigente io voglio dire a Castagnetti a Marini
Che il problema della guida dell'assetto del partito noi non dobbiamo oggi eleggere un leader noi dobbiamo eleggere una leadership noi dobbiamo eleggere una squadra un gruppo dirigente affiatato che non si è visto in questi anni
Perché crea cari amici ci sono viste molte singole brave individualità ma non c'è stato un grande gioco di squadra
Sì il Coni gioco di squadra si vince la grande partita dalla politica per il Partito popolare e quindi lo auspico che ci sia un gruppo dirigente forte autorevole che affianca il segretario il problema del rinnovamento non è un problema generazionale
Perché si può essere giovani anche a settant'anni però un ragionamento bisogna farlo e cioè con la crisi profonda dei partiti politici negli ultimi quattro o cinque anni e con la trasformazione di questi partiti perché tutti hanno cambiato nome
Ebbene io credo che negli ultimi quattro cinque anni la classe dirigente del Paese quella vera si è formata al di fuori dagli apparati di partito
Si è formata ad esempio negli enti locali si è formata nelle associazioni di volontariato si è formata nella trattoria di categoria
Noi dobbiamo valorizzare questo mondo che in un qualche modo è attiguo a quello del Partito popolare dicevo gli enti locali
Gli amministratori dei popolari gli ammiratori locali popolari sono tantissimi abbiamo trentasette presidenti di provincia una media degli sindaci gli assessori di consigliere comunali
Di aree metropolitane ma anche di piccoli Comuni presidenti assessori consiglieri regionali ebbene cari amici io credo che gli amministratori locali popolari sono l'ossatura di questo nostro grande partito
Rappresentano cari amici rappresentano un altro a una straordinaria risorsa democratica
Su cui contare per assicurare al partito al Paese una guida di alto profilo politico e programmatico
Nelle città nelle province nelle regioni è cresciuta una nuova classe dirigente che ha sperimentato una nuova cultura di governo di rapporto con le comunità e il rapporto con le città
Io credo che tutti quegli amministratori che si sono formati in questi anni hanno dovuto rispondere alle grandi attese e alle speranze dei di dei cittadini
E alla diffusa domanda di una nuova qualità sociale nonostante anche pesanti eredità del passato tipo l'amministrazione indebitate leggi antiquate e quant'altro bene cari amici
Tutti i nostri amministratori che hanno stretto un patto con le varie comunità locali sono la classe dirigente in embrione del nuovo partito
E così anche nel settore del volontariato o tutto il discorso del terzo settore autonomo rappresentativo del no profit che io credo che vada un plauso non so se D'Antoni ancora in sala un plauso al patto che le ACLI e la CISL e
Hanno fatto in tema di del terzo settore in tema di no profit bisogna dirlo chiaramente perché il partito poco si è espresso su questo tema
Perché si tratta di un sistema di rappresentanza sociale capace di affrontare le tante condizioni di diseguaglianze di ingiustizia che permangono in questa nostra società del benessere
E ancora la classe dirigente si è ammirata anche nella situazione di categoria però vogliamo fare alcuna punto critico al governo noi siamo consapevoli che scambiare gli incentivi al settore dell'auto con la sigla del contratto dei metalmeccanici e sicuramente mediazione di basso livello ma non è politica
Avrei preferito gli incentivi e la famiglia alle famiglie monoreddito vicentini a quei valori a quelli a quei mondi vitali che oggi nella nostra società hanno un significato preciso la politica vera è quella del dialogo con questa associazione di categoria
Per riannodare il rapporto del Partito popolare con i suoi centri sociali di riferimento e con le istanze di modernità e di cambiamento che questi ceti Combo e quindi riferimento a lavoro autonomo è un riferimento forte
Io non so quanto tempo ancora ma sul partito ad esempio credo che vada ripensato in modo organico e sistematico
Funzionare la logica del maggioritario lo schieramento bipolare bene cioè tutto questo dibattito su sul partito leggero
Noi non vogliamo un partito leggero noi vogliamo un partito strutturato perché non è in gioco la costruzione di un movimento politico ma un partito nazionale a struttura federale e senza cedere nulla la retorica federalista
Noi dobbiamo anticipare il federalismo nel partito e prima ancora che nel Paese
Ed è per questo che dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra partito di opinione purtroppo di opinione ne facciamo poca partito di apparato del partito degli eletti
Questo partito nazionale federalista un partito che deve superare lo stereotipo delle vecchie strutture burocratiche clientelari e per mezzo secolo sono stato il cuore il simbolo del centralismo
Io credo cari amici che travaso tra democrazia e liberalismo ci sia un'area inesplorata
Che l'area del popolarismo riformista ed è questo lo spazio politico che il Partito Popolare si deve ritagliare all'interno della vita politica e culturale del nostro Paese nei prossimi mesi nei prossimi anni e per essere un partito di centro e di ispirazione cristiana che sa governare i processi nel Paese il PPI si deve misurare con il problema della riordino delle istituzioni e con la riforma dello Stato sociale io non voglio dire cose già dette voglio solo puntare
Il punto su due questioni sulle riforme beh voglio dire che noi dobbiamo riordinare questo sistema elettorale
Noi non sappiamo bene se nel nostro Paese abbiamo il proporzionale al maggioritario lo sappiamo bene se abbiamo il doppio turbo il turno unico abbiamo otto sistema elettorale Diversi per otto istituzioni diverse
E la contraddizione vera è che alla Regione si elegge col proporzionale e al Parlamento si elegge col maggioritario
Bisogna riordinare questo causa elettorale di sistema elettorale che c'è oggi nel nostro Paese e poi nei comuni e le Province diamo il doppio turno nel Parlamento turno unico non è possibile andare avanti così
E ancora sul federalismo ci sono tante cose da dire ma più a essere federalisti davvero non anticipando i referendum anticipando i referendum delle regioni per provare una forte Repubblica delle autonomie
Sul in cui il federalismo su base regionale sia completato dal riconoscimento delle funzioni amministrative dei comuni e le province
è una serie di altre iniziative smantellando il sistema di controllo autoritario centralistico i Coreco i segretari comunali bisogna andare oltre bisogna puntare alla vera autonomia
Locale alla vera autonomia di Regione Province e Comuni in tutti i sensi dal contratto decentrato a tutte le attività che si possono essere svolte in ordine alla possibilità di fare attività politica verrà chiudo Presidente
Chiudo dicendo che sullo stato sociale ci sarebbero molte cose da dire io parlerei di Stato solidale o sono altri i stato solidale
Va be'allora siccome a Padova e volevo solamente dire che lo Stato solidale
Non è la difesa demagogica e corporativa che fa Rifondazione Comunista dei pensionati magari quelli dei di
Stato solidali vuol dire occuparsi di quei giovani
Che oggi non hanno il lavoro e credo ma è che nei domani né mai avranno una copertura previdenziale garantita dallo Stato queste vuol dire fare politica di rigore e pensare al domani per il futuro dei giovani di oggi
Quella di Rifondazione comunista e falsa demagogia e corporativismo puro che noi non possiamo condividere
E allora il nostro è uno Stato solidale vero uno Stato solidale che deve garantire che convivenza sociale solidarietà rispetto delle regole difesa dei diritti di tutti e di ciascuno e chiudo veramente cari amici con una riferimento ai giovani
Dicendo che purtroppo i giovani sono pochi sono pochi in questo congresso ne ho trovati pochi in campagna elettorale e ognuno di noi me compreso De Leo fare autocritica bisogna parlare ai giovani con i giovani rendo Red Ronnie che è venuto qualche ora fa parlare credo che abbia lanciato una testimonianza di come si parla oggi ai giovani ebbene dove sono questi giovani diciottenni ventenni che comunque votano ed esprimono un consenso il nostro obiettivo deve essere quello di portare i valori più alti della politica una generazione che ha maturato aspettative linguaggi e schemi interpretativi diversi da quelli delle generazioni precedenti oggi re generazioni crescono tra internet computer multimedialità sondaggi messaggi pubblicitari
Bene io dico cari amici Gerardo Bianco è stato contestato per aver citato Dante Bennato io credo che Bianco abbia fatto bene a citare Bennato a parlare con il linguaggio della musica così come lo ha ripreso letta solo Gerardo se mi consenti siccome io appartengo a un'era
Un po'diverso la natura io volevo citare un cantante un pochino più nuovo e moderno anche se Bennato ancora sulla breccia questo cantante guardate si chiama Lorenzo Cherubini un nome confiderà nulla ma in arte Jovanotti
Jovanotti vedete è stato criticato contestato all'inizio della sua carriera
Poi hanno scoperto che nelle ultime politiche Jovanotti votava per l'Ulivo e lo abbiamo rivalutato perché vota per l'Ulivo quello che sto ragazzo ha introdotto un genere musicale nuovo il rag
Ha introdotto il peso positivo io voglio citare una sera una sua celebre canzone che dice sono un ragazzo fortunato perché mi hanno regalato un sogno
Cari amici noi non dobbiamo regalare le illusioni come ha fatto Berlusconi promettendo un milione di posti di lavoro
Le illusioni
Le illusioni nella storia
Portano la sconfitta della storia il sogno che Jovanotti ricerca e il sogno che noi cerchiamo e molto simile al sogno profetico di Martin Luther King perché lo ricorda del sessantotto quando diceva che va prima
Perché noi dobbiamo offrire qualche piccolo frammento di speranza ai giovani speranze di un ideale speranza in un futuro certezza di un posto di lavoro riandare dalle parole ai fatti e chi fa l'amministratore come me sa cosa vuol dire concretamente trovarsi ogni giorno davanti disoccupati richiedono provvedimenti del Comune di Roma sita lavorando in questo senso
E chiudo subito per dire che per questo motivo cari amici ognuno di noi delegati al congresso
Ognuno di noi amministratori ognuno di noi quadri di partito ognuno di noi militanti e simpatizzanti ognuno di noi giovane o vecchio che sia ognuno di noi settentrionali o meridionali che sia ognuno di noi bianconero quei sia deve trovare cittadinanza in questo partito popolare
Per rilanciare il cattolicesimo politico nel Paese e per offrire la migliore proposta di governo al nostro paese grazie
Grazie
D'Ubaldo per il Comitato romano avrebbe dovuto portare il saluto intervenire e lo fa per mio mezzo rinunciando a parlare così Risolo Antonio di Antonio Paglia delegato di Foggia temi in via per iscritto il suo intervento
E la una signorina delegata Fiorella girati che mi comunica che dichiara di non accettare nessuna candidatura al consiglio nazionale
Poi c'è unico un delegato che mi domanda ma non si doveva votare rivenduti come lei ha comunicato per le modifiche statutarie
Sì se
Fossero state pronte le relazioni relative e proprio perché ancora non sono pronte c'è un ritardo e quindi anche voi dovrebbe avere un pochino di pazienza do la parola all'onorevole Pinto
Caro Presidente caro Segretario e cari amici io non le chiudo utilizzerò per intero i dieci minuti concessi confidando però nella cortese attenzione nella disponibilità dei delegati questo è il solo titolo che mi indurrà a parlare per meno di dieci minuti
Volevo fare un riferimento perché credo sia doveroso da parte di tutti
Alla relazione del l'onorevole Bianco una relazione che è stata definita magistrale ed inimitabile
Che egli ha svolto con eccezionale sensibilità umana culturale e politico non soltanto dando al congresso le risposte che il congresso chiedeva ma anche ponendo alcune domande positivamente provocatoria non soltanto al congresso ma anche all'opinione pubblica fuori di quest'aula
Io non parlerò dei temi che sono stati affrontati nella relazione negli interventi
Non parlerò diceva di questi interventi di questi temi non parlerò dello stato della sua riforma dei problemi del partito parlerò invece di un problema che sta a cuore alla mia responsabilità ed ai miei doveri
Però mi consentirete un riferimento rapidissimo ad alcuni temi che era relazione ed il dibattito a qui portato
Soprattutto ad un concetto che è risultato molto chiaro nella relazione del segretario
Di che cos'è l'Europa è che non basta stare in Europa ma diceva il segretario di come stare in Europa
Egli ha detto che tutto il sistema Paese per i prossimi anni
Risentirà di questo problema
Sarà la lente attraverso la quale guarderemo i nostri problemi avvertiremo le sensibilità per la soluzione dei problemi nazionali e tutta la nazionale
Ci saranno cambiamenti essenziali non soltanto nel settore amministrativo bene i metodi ed anche nelle mentalità staremo coinvolti tutti dovranno essere coinvolti in questa nuova mentalità le aziende le impresse le amministrazioni i cittadini singoli occorrerà abituarsi ha detto il segretario Dio voglio ripeterlo perché è uno snodo fondamentale chiaro Gerardo
Abituarsi a competere hai detto
Senza tutele e senza sovvenzioni
Questo deve essere inteso con pienezza da tutti i cittadini
Guai se continueremo a dare stampelle inutili a chi invece e in grado ed ha il dovere di camminare da solo chi altrimenti i sostegni non dureranno a lungo
Questo tema dell'Europa però se mi consentite
Induce ad una riflessione sui referendum
Ed in particolare al referendum che riguarda il ministero delle risorse agricole affidato alle mie responsabilità
La relazione bianco affronta questo problema è la fronda con coraggio
Lo affronta ovviamente in termini generali come Giunta del bene che il segretario politico faccia nella sua relazione
Lo affronta definendo giustamente alluvione referendaria quello che e il risultato non soltanto dell'istanza Pannella ma quel che è più grave di alcune regioni anche di centrosinistra anche dell'Ulivo
Dove vi è sottinteso e va denunciato qualche piccolo baratto che certamente non torna alla nobiltà delle impostazioni politica anche delle regioni governate dall'Ulivo
E allora sfogliare il Parlamento sono parole del segretario delle sue iniziative scompigliare i partiti creare confusione all'interno delle associazioni
Ha trovato questo va detto caro Segretario assai debole il partito popolare è l'Ulivo nel suo insieme
Sono state deboli le reazione che su questo punto sono state formula
E non basta dire che questa è una risposta sbagliata e mio petto della destra perché è una risposta sbagliata e il mio Paese anche di una parte della della sinistra
E qui caro Gerardo e cari amici e voglio rivolgermi anche ai due candidati voglio dirlo a Marinetti e voglio dirlo a Castagnetti
Forse questa era l'occasione che andava colta per intero ma è sfuggita
Perché per Gerardo Bianco succedendo diciotto pagine tutte interessanti tutte ricche tutte stimolanti per il dibattito non dico una pancia ma ne è un rito ed una sola parola sono stati dedicati al problema dell'agricoltura
E questo è valso anche nei confronti degli altri amici gli hanno svolto le loro relazioni
C'è stato un complesso all'interno di ciascuno di noi
E non mi si dica che non si poteva nelle relazioni degli interventi parlare di tutto coinvolgere tutto lo scibile umano
Né mi si dica
Che erano intuibili alcune cose
Perché in un congresso come quello del Partito liberale alcune cose vanno dette e non lasciate intuire vanno addirittura conclamate con coraggio lì dove c'è bisogno di assumere particolari
Posizione
E dire caro Gerardo e cari amici che non si trattava di un argomento secondario di nessuna valenza o di scarsa incidenza
Settore agricolo che ha il ventisette per cento del prodotto interno lordo dell'intero Paese
E quando a questo dato già di per sé assai rilevante
Ne aggiungiamo un altro che siamo primi e in Europa della capacità di produrre e siamo nel qui al quinto posto addirittura nell'ambito del mondo come valore aggiunto
E allora non è possibile immaginare che mentre da Brussel e l'onorevole Bianco e Castagnetti in particolare queste cose le sanno per le responsabilità che hanno gestito e gestiscono con grande sensibilità con competenza con professionalità
E passione queste cose le stanno meglio di me sanno che il futuro del nostro Paese non soltanto in questo settore
Sarà governato dalla dall'Europa
Ebbene noi abbiamo subito
Senza particolari reazioni
Una attività che definisco anacronistica ed irresponsabile gli ha coinvolto per la seconda volta questo ministero nell'ansia distruttiva di un referendum che non può e non poteva avere ecco io ho grande rispetto
Per la Corte costituzionale e attendo con grande serenità le sue decisioni
Le attendo perché i cari amici nessuno più di me credo consentitemi questa che non è una presunzione ma è una consapevolezza ha potuto registrare i danni ed i guasti del primo referendum
Quanti i tempi sono andati perduti quanta demotivazione vi è stata e vi è tuttora ancora nel personale
Dei voti demotivazione dalla quale io ho tentato nei limiti assai modesti del mio impegno di tentare di porvi riparo ho deciso di quella con un minimo di motivazione e di impegno
Va bene cari amici io non posso e non debbo dilungarmi perché ho promesso di mantenermi nei dieci minuti
Ma mentre in altri Paesi d'Europa dove diciamo non di entrare perché ci siamo ma di rimanere per esempio in Germania ed in Belgio
Dove vi sono esempi particolare di quel federalismo sul quale noi pensiamo di fare un riferimento mentre in questi Paesi
Dove vi sono radicate vi sono praticate e vi sono robuste le ipotesi dei decentramenti e del federalismo vi è un ministro dall'agricoltura
E rappresenta le ragioni dell'intero territorio Vittorio Vender o delle Province o dell'energia Regione nel nostro Paese chi è iniziata per la seconda volta questa azione assolutamente il responsabile ed io mi auguro
Che si possa trovare su questo punto una nostra convergenza bene cari amici però respingere il referendum non significa lasciare il ministero delle Risorse agricole delle condizioni in cui è stato da me assunto ed ereditata
E qui valgono tante cose io ho sentito in genere per la riforma complessiva dello Stato le cose particolarmente intelligenti e sensibili e ha detto ieri sera il Presidente del Senato senatore Mancino
Abbiamo renderlo leggero
Dobbiamo renderlo questo ministero e questo stato secondo le indicazioni che ci siamo dati nel programma dell'Ulivo
Privo di gestione e dobbiamo invece assicurarci il coordinamento ed indirizzo io non solo non sono secondari ma sono espressione avvertita e nobile della funzione che lo Stato deve esercita
Va bene comprendo quali sono le difficoltà che noi incontriamo problema che ha però la sporgenza ed anche la sua complessità vorrei dire un'ultima osservazione per concludere questo mio breve interventi
Poi abbiamo assistito nel giro di pochi anni cari amici e vengo alla domanda della del signore che me ha invitato a parlare delle quote latte
Noi siamo partiti da un sistema in Italy in Italia e in Europa in cui puntavamo alla quantità
Era necessario produrre sempre di più e comunque poi è venuto il momento non certo scelto da me del quale vi è la tendenza opposta bisogna contrarre e ridurre le quantità nel mille novecentottantaquattro non c'ero io
Intorno o accanto a questo ministero
E fu assegnato al nostro Paese una quota io in tutte le sedi anche in quelle comunitari ho definito ingiusta ed iniqua ma tant'è
Quando viene una norma questa normate e comunitario italiana va rispettata finché gli farò io per un giorno per un mese esigerà o che le norme siano rispettate come con lo stesso spirito mi accingo ad interpretarle
E a renderle obbligatorie a me stesso
Ma non basta non basta cari amici soltanto dire queste cose
Voglio fare un riferimento fuggevole alle cose che stamattina Castagnetti ha detto
Ha parlato di un tema di grande interesse
E che toglie profonda la mia amarezza il problema dei fronti strutturali
E della capacità assai limitata dispensa non soltanto Pierluigi della regione volesse Iddio che tu avessi ragione
Se basta soltanto creare un commissario ad acta dinanzi a Regioni inadempienti o ritardatarie risolveremmo in mezzo minuto il problema non è questo soltanto tutte il maestro insensibilità e incapacità
E sai molto bene che la setta normativa europea sembra fatta per non far spendere i soldi sembra fatta anche perché l'Italia risparmi non incida e non volte danaro e nel circuito necessario del cofinanziamento
Posso a realizzare le cose che tutti quanti abbiamo abbiamo atteso
Bene
Se questo è il sistema cari amici allora vi è un'ultima esigenza sulla quale Mary per metterli richiamare la vostra conclusiva conclusiva attenzione
Permettetemi di offrire qualche brevissimo dato soltanto mi può essere utile a chi superficialmente guarda a questi problemi
Consentitemi di divi per esempio che era nostra superficie agricola utile quella cioè che serve per la realizzazione dell'attività produttiva negli ultimi anni ha perduto tre milioni di ettari e non per il set aside per il riparto delle per ma perché è stata oggetto di un'autentica rapina e di una gestione che non è stata né sensibile
E rispettosa nei confronti dei problemi dell'agricoltura
Noi abbiamo in Italia questo è un dato che dovrebbe far tremare le vene ai polsi ed è stato qui taciuto da Totti abbiamo il doppio in Italia
Della sottrazione di terreno all'Out UA utilizzazione agricola verrà un giorno in cui ci accorgeremo
Poi troveremo i responsabili poi capiterà come ieri nella mia provincia un'alluvione che porta molti lutti e rovine e ci accorgeremo allora che sarà necessario un intervento che abbiamo invece nel passato Prix tarato
Un'ultima considerazione
E colgo anche dal mio sguardo gli appunti per non sottrarmi al dovere della della brevità che mi sono imposto il problema del lavoro cari amici
Che è stato affrontato qui
Io non voglio dire non voglio dire
Ma scusa no io credo che non debba parlare di latte in questo momento
Se lei ha la bontà cinque minuti dopo che avrò finito manterrò con lei una discussione in un colloquio del dieci ore che faccia parlare di latte le quote latte nel congresso del Partito popolare dopo le dedicherò
Dieci ore dieci ore è vedrà come ha tolto lei e quanti sostengono questa tesi
L'ora volevo dire cari amici
Avviandomi alla conclusione
Io non credo che l'agricoltura chi è in grado di seminare posti occupazione e lavoro
Vi sono però delle potenzialità e delle disponibilità io non sono state per interamente sfruttate
Abbiamo la possibilità di farlo lì noi assicuriamo un intervento di intelligenza ed impegno e allora caro Segretario e caro futuro segretario
Io non voglio fare il censore a nessuno credo che sia stato inteso il significato non della mia denuncia ma di questa sottolineatura
La Democrazia Cristiana iene di partito popolare hanno sempre guardato a questo settore con grande impegno con grande sensibilità con eccezionale volontà di costruire a me sembra che abbiamo abbandonato la nostra attenzione è caduta
E allora non potete lasciare solo il ministro in un governo difficile è poi chiedere pronto delle quote latte il partito deve attestarsi sulle posizioni giuste
E correggerle sentono sbagliate ma non può rimanere con le mani in mano in attesa che qualcuno sbagli per puntare contro di lui l'indice accusatore e allora io chiedo questo al mio partito al Partito Popolare
Che all'indomani di questo congresso
Sì Gei presso l'ufficio presso il Partito Popolare
Un ufficio e con sensibilità professionalità capacità raccogliendo con umiltà lì dove ci sono proposte e pensieri possa essere accanto a quello che ciascuno di noi può fare
Sbagliando posta a sentire l'afflato il conforto la critica la proposta facendo queste cose onore Remo il congresso ma anche sottolinea eremo uno dei particolari autentici valori
Storici e naturali del partito popolare
Grazie
Grazie allora al ministro Pinto ho ricevuto ancora nel frattempo un altro dolore due delegati Armando Veneto Giorgio Merlo
Apprezzate le circostanze che spero poi siano apprezzate da tutti rinunciano al loro intervento e lo inviano al popolo
Do la parola al se all'onorevole Andrea
Non c'è
Non c'è
Do alla parola a Lapo Pistelli
Cari amici credo ci sia molta stanchezza in tutti che ascolta chi parla rende lo so cercheremo di dare il meglio per perché questo progresso che Canato io voglio dirlo male questo ecco perché secondo da che lato mare sta crescendo di giorno in giorno e siamo credo tutti soddisfatti del livello del dibattito che si sta verificando
Siamo entrati in Congresso con un rischio profondo di distorsione abituati a lamentarci della visibilità cioè del fatto che il circo il circo mediatico non ci dava mai spazio
Siamo entrati con uno lettura un cliché piuttosto io devo dell'imbarazzante per molti spero per diversi motivi che vedeva da un lato i nostalgici della sinistra Dossetti Anna
E dall'altra parte coloro che si candidava hanno in uno scadenzario ben definito
A far saltare con la scusa del centro il Governo Prodi in tempi brevi
Questo ha determinato anche un clima non non facile nella periferia del nostro partito
E devo dire che siamo stati accompagnati anche nei primi giorni del congresso da una grande attenzione dei media importante scelto
Talvolta un po'pelosa sempre pronta a vedere le democristiani lire del Congresso talvolta molto cattiva
Non ci si può difendere scelto contro i gli editoriali dei columnist in questa platea dovremmo avere i media per potere replicare ai media
Però la cosa importante è che siamo sfuggiti ad una trappola cioè quella che ci voleva condannati a scegliere
Fra la ripetizione meccanica del nostro passato l'abiura del nostro passato al di là del fatto che talvolta può essere conveniente captare un applauso dalla platea rivendicando le origini siamo cresciuti nell'ultimo anno e mezzo
Siamo cresciuti molto breve di consapevolezza della periferia del partito per cui ha apprezziamo Che cosa vuol dire essere popolari senza doveri declinare ogni volta la carta d'identità
Politicamente io credo che abbiamo piantato in questi tre giorni e tre paletti importanti che spiegano spero la unitarietà della linea del congresso si dalla relazione di bianco non è per me una ritualità ringraziarlo aveva avuto rapporti molto tre anche in questo anno anche di dissenso in certe circostanze
La grazia Dida che dopo una bella relazione politicamente condivisibile dalla prima all'ultima riga
L'intervento di Prodi per quello che ha significato nel tracciare gli orizzonti dell'attività di governo so che può sembrare anomalo quello che sto per dire secondo me un altro paletto dell'auto cacciato congressuale lo ha posto D'Alema nel suo intervento io vorrei
Ricordare fa notare è un commentario davanti a questa platea come l'intervento di Massimo D'Alema sia stato molto meno con l'appello di quanto fu quello tenuto nella nostra sede l'anno scorso abbia colto un dato di maturità
Del rapporto politico fra i popolari e la sinistra
E quindi non casualmente sia stato anche un intervento più problematico e meno applaudito però l'intervento che integra la relazione di bianco l'intervento di Prodi e pone il capitolo della nostra linea politica oggi lontano da ogni strumentalizzazione stiamo nell'Ulivo
L'Ulivo è una coalizione sì ma è una coalizione che è qualcosa di più delle coalizioni del passato perché il nuovo sistema elettorale ci a darci da questa piaga periferiche ci stiamo senza complessi
Sappiamo che dopo la fase del ventuno aprile con la sinistra in questo Paese c'è un rapporto di collaborazione ma di competizione al tempo stesso dialoghiamo con tutti sui valori su questo ci siamo trovati d'accordo
Questo
La strategicità della nostra coalizione diventa cosa faremo quando saremo il venti per cento il problema che dobbiamo pure arrivarci
Ragioniamo di questo di come ci arriviamo prima di sapere cosa ne faremo e quindi prima di sapere se questa coalizione reversibile reversibile strategica e tattica un parcheggio
Allora io vorrei dedicare i pochi minuti per fare pochissime considerazioni su quello che io penso del partito e coso quello che il partito secondo me deve oggi fare noi credo cari amici che condividiamo con tutti
Con chiunque fa politica da Bertinotti a Gianfranco Fini una difficoltà su questo non ho apprezzato onestamente o almeno è tradizione negli ultimi interventi sembra che ci si debba ogni tanto riprende lo polemizzare con Ciriaco De Mita ma io non ho condiviso una cosa che Ciriaco De Mita oggi ha detto nella brillante
Ma che deve essere una carriera cioè l'idea che ogni volta che siamo in difficoltà parliamo Della globalizzazione così abbiamo risolto tutto no stiamo attenti
Se oggi chi fa politica in questo Paese da Rifondazione Alleanza nazionale è davanti alcuni fenomeni in difficoltà nel dare risposte è perché le condizioni del campo in cui stiamo giocando sono diverse dal passato è inutile nascondersi dietro questo fatto
Io credo che volevo dare tre esempi esempi di immagine di cosa per me oggi è la difficoltà della politica con questa mitica parola della globalizzazione
Esempi eterogenee fra di loro e se volete
Slegati quindi ma che invece fanno riflettere sul rapporto fra politica ed economia fra le istituzioni nazionali della politica i problemi globali che oggi il mondo ci pone
Il prodotto interno lordo degli ultimi sessanta Paesi del mondo e oggi equivalente al fatturato delle prime nove multinazionali che significato ha oggi confrontare allora la sovranità nazionale potere dell'economia è una banalità della globalizzazione delle regole non lo è secondo me è una difficoltà della politica
Bill Gates l'uomo più ricco del mondo il palo della Microsoft in un viaggio in Italia i due mesi fa interpellato la visita del lezioni americane dice testualmente per me chi vince le con le le elezioni negli Stati Uniti il quattro novembre è assolutamente indifferente
E non è mica soltanto un cinico un qualunquista è uno che rivela racconta come per chi ha globalizzato la sua attività economica illo schierarsi con la politica ho fatto oggi marginale perché la politica non ha più il primato su alcuni processi di trasformazione o pensa un fatto italiano dove quest'anno una nota multinazionale ha premiato nel sud del Paese uno stabilimento un suo stabilimento
Perché aveva ottenuto la produttività dei propri dipendenti più alta
Dell'intero continente europeo e dopo avere con tanto di cerimonia premiato la produttività dello stabilimento nelle nostre regioni meridionali sei mesi dopo la chiusura trasferite in Malesia il botto e allora la globalizzazione non è una battuta facile cambia le regole del gioco del comportamento politico
Allora il dramma nostro che la politica è costretta a inseguire a scimmiottare i circuiti che contano te reclamare drammaticamente il suo spazio altro primato abbiamo il problema di recupero di autore di autorevolezza della politica allora su questo io credo e questo partito che oggi si allarga un congresso importante che non a domani da votare tranne che nelle amministrative evidentemente che quindi ha un periodo davanti a sé
Di un certo respiro debba innanzitutto di trovare una cosa che riprenderò nel finale la capacità di sentirsi cantiere culturale
Cioè delle uscite a cercare interlocutori competenze esperienze diverse da quelle tradizionalmente abbiamo come riferimenti del dialogo e cercare con curiosità di interrogarci tutti e senza reticenze su questi temi che cambierà il modo di far politica
Credo che ne abbiamo uno purché a questo partito chiedo un secondo tipo di impegno noi portiamo tradizionalmente anche nei nostri interventi un bagaglio di valori
Quali negli amici noi possiamo considerare che i valori siano soltanto nel nostro lessico tradizionale il bagaglio delle idealità
Però attenzione perché in un mondo fortemente dei velocizzato e una società italiana fortemente se volete cinica anche laici Zappa in questo senso
I nostri valori diventano patrimonio importante non speri militante del partito ma per il Paese se abbiamo la capacità di tradurli nel linguaggio dalla modernità
Io ho detto oggi alcuni amici ho fatto questo esempio può darsi che sia una mia fissazione anagrafica
E solo da pochi anni padre e scopro oggi cosa vuol dire il valore dei bambini io chiedo se a voi è mai capitato
Con figli o con nipoti di assistere a una scena in cui un bambino di tre o quattro anni si ferma incantato davanti alla televisione in questa assistendo senza volerlo la televisione accesa
A un trailer o uno spot intriso di violenza di gente insista a Budel Lando e che si gira un po'stupefatto chiede se quelli vogliono davvero
E con cui bisogna stare tutta voto delle settimana spiega che cosa la finzione televisiva cos'è la realtà
E mi chiedo se oggi propone ad esempio come è stato appena sperimentato in Germania una tv dei bambini senza spot senza violenza non sia oggi un modo moderno di declinare la battaglia popolari e
Mi dica che per me la famiglia che ha questo
Per spiegare che la famiglia non è Los lo lo slogan la lo spot della Barilla è un'altra cosa è un'altra cosa è che Cuperlo di di questi legami difficili che subiscono il bombardamento della modernità
Io mi chiedo se oggi parlare dei giovani
è ad esempio quindi saper parlare ai giovani e sapere che le varie un cliché che pure amici io lo sento fra i miei coetanei fra chi è più giovane che si può anche riconoscere i nostri meriti storici e le riconosce larga misura ma ci dice anche un giovane che ha scritto un best un un pamphlet in questo senso lo ha trasformato in un bestseller è stato subito acchiappato dall'intellighenzia del PDS ha detto aspetta ragioniamo l'insieme
Che accusa
La le nostre passate generazioni politiche di essersi mangiate le risorse del futuro per garantire la più in cui l'Italia tutte di oggi e agli anziani di oggi su questo si spezza il circuito fra le generazioni
Sì spesso drammaticamente allora la previdenza so che le platee candele siamo tutti stanchi io apprezzo se D'Antoni dice
Pain sediamoci a parte la previdenza mondo sappiamo dove vogliamo fermarci ma oggi amici cari la previdenza il nodo della previdenza è non il problema della condizione di tutela degli anziani è il problema di quali risorse ne apriamo a le prossime generazioni a quelli né con gli attuali numeri intenzione non c'abbiano mai se parliamo ai giovani per la modi questo problema ed è un modo moderno come si dice oggi di contestualizzare temi che pure se no evochiamo essendo non abbiano alcun riferimento con le nostre attività di governo questi valori sono nostre sono stati sono già diventati non dico di tutti ma di una cultura più vasta di quella cattolico democratica chi ci rivolgiamo
Io voglio dire una penultima considerazione che un'altra parola che dopo il novantacinque era stato dominato dalla per me ormai non parola Paola Ferrari per la parolaccia la visibilità l potevo più della visibilità ecco c'è un'altra parola che sta diventando parolaccia perché nell'indistinto Anna Camossi davvero questo luogo comune che il ceto medio
Il ceto medio io non sono un sociologo però conosco due tipi di ceti medi
Ammesso che il reddito sia una capacità tale da definire a spiegazioni sentimenti bisogni di cui parlava di quello parato tanti oggi anche i due candidati alla segreteria
E di invito a pensare nelle vostre famiglie tra i vostri conoscenti se ci sono entrambi questi tipi di ceto medio c'è un ceto medio che ha paura del futuro
Io credo non sarebbe contenta se sapesse che la città in un congresso mia madre appartiene a questo tipo di ceto medio ti mancano pochi anni alla pensione a un mondo in trasformazione davanti
Vede segni di disordine pubblico i sassi dai cavalcavia sono segni di un disordine che un certo ma di Polito non capisce più
E chiede ordine pubblico e chiede protezione autorità e sicurezza
Questo ceto medio che davanti al cambiamento ha smarrito
Ma non ci dimentichiamo soprattutto chi sta ad esempio nel nord del Paese dovendo ce lo racconta spesso che c'è un ceto medio che chiede innovazione che perfino esprime la domanda di innovazione chiedendo di sbaraccare
Di sbaraccare io interpreto così anche la l'applauso che stamattina salito quando del vicino a stalle per esempio ha raccontato modello vedere sotto vado poco dal Governo c'è quella capitale reticolare
L'idea di sbaraccare l'ipertrofia di sbaraccare la pubblica amministrazione quando essa non funziona come risposta semplificata c'è quindi una doppia domanda la paura e la domanda di innovazione allora
Io credo che un partito che oggi popolare e che per essere popolare astenesse qualcosa di più numericamente spesso i più popolari e senza del più gente che lo segue non ha bisogno di fare la media sulle cose che vengono dette perché chi fa la media non tranquillizza chi ha paura e che non esaurisce la domanda di innovazione di chi vuole innovare
Io credo che oggi trovare un po'di coraggio delle nostre cose vuol dire uscire dalla categoria della moderazione come sinonimo di timidezza che tante volte abbiamo le nostre dibattiti senza limiti di campo
Senza limiti di campo per me vuol dire anche un altro modo di guardare al centro e ai nostri lettori tante ai nostri potenziali elettori tante volte sì sentiamo ci sentiamo di dire fra di noi
Andiamo a trovare gli elettori laddove si sono andati io vi prego di pensare in modo moderno anche a questa questione dell'elettorato
Gianfranco Fini non ha rimesso insieme il quattordici per cento di nostalgici del MIS
Ha detto alcune cose vuote stupide condivisibili no e su quello che ha detto ha ristrutturato la fetta di destra
Io capisco l'ISFOL sì anche parlamentari di federare
Li coloro che si muovono nel centro parlamentari eccetera ma io non credo che con la Federazione delle debolezze diventiamo forti non lo credo onestamente o la paura che ci sia un bisogno di cercare chi ci fa una trasfusione
Chi pensa che il suo futuro è un futuro possibile possibile pensa che con la forza delle proprie iniziative si possa ristrutturare l'offerta al centro renderli centro interessante anche per chi oggi fino a oggi non ci ha mai pensato da dovunque venga venga da destra a sinistra ossia di centro
Perché nel con la forza delle moderne poste pensiamo di poter ristrutturare l'offerta e allora su tutto questo né già suonata la prima volta le il la lucina e quindi penso rapidamente a chiudere noi abbiamo grande capacità che ci viene dalla nostra tradizione di fare le analisi io chiederei a questo congresso del partito in uscita da questo congresso di dedicare un'attenzione ad altri due livelli della politica sui quali spesso non siamo molto attenti il primo è quello della comunicazione maschio ideale
Guardate qualcuno lo ha detto l'ha detto a semplice Castagnetti con molta efficacia secondo me ha sede sì presidente sì cerco di di di chiudere rapidamente
Noi abbiamo bisogno di improntare modo poco professionale questa cosa perché non ci sfugga che mentre noi parliamo tra mille persone incontriamo facciamo la
I battiti parliamo a centinaia di persone ogni volta che ci serviamo di un giornale parliamo centinaia di migliaia di ogni volta che parliamo di televisione parliamo di milioni di persone
E una comunicazione sbagliata in televisione equivale a venti anni di attività sbatte addizionale fatta nella nostra timidi pari attività di partito
Questo è un dato che dobbiamo culturalmente fare nostro e rapidamente sempre la seconda cosa l'attività di governo non è tecnica il governo Nella Dediu l'utilizzazione ammontano gli interessi io credo che molti di noi andiamo a nord mandiamo anche a sud
Ci dicono
L'artigiano della Valtellina dalla Val Brembana sì sì il centro ceto medio gli artigiani mi fai vedere sì o l'anno prossimo spendo tre ori di meno per tenere la contabilità e spendo tre ori di meno per stare in fila va al Comune riesco ad avere la USL e mi fa qualche buccia e meno se facciamo così io credo che tu mi ha deliberato davvero l'analisi non mi basta più
Prendiamo atto che nella di deposizione c'è anche questa attenzione alla risposta concreta che l'attività di governo quindi è importante per questo e molto quindi dipende dalla capacità del Governo che sosteniamo per vincere la scommessa sul centro e sul ceto medio però gli amici e ho chiuso io credo che ne abbiamo bisogno è questa tutti e si finisce con le battute io da tempo faccio questa battuta per molti per troppi il sette per cento è un punto di Nostalgia di una parabola di caduta
Noi pensiamo al sette per cento ma qualcosa in un residuo del trenta del ventuno del quindici del di e allora il sette un punto di grande Nostalgia
E allora in questo caso lo voglio dire con un bagno di verità i pochi che ci sono e forse non ha più nemmeno la forza di fischiare eventualmente che noi non dobbiamo mai se vogliamo fare un bagno di verità con voi stessi avere la illusione
Che questa platea partita sotto sedativi parlare da chi siede da chi ascolta eh lo specchio del Paese è lo specchio del nostro partito
Ma lo sta il Paese ancora diverso lo dobbiamo conquistare ancora se non saremo il sette per cento allora abituiamoci a guardare all'altro novantatré non al sette
Non facciano i ragionamenti pensando a chi può mantenere meglio questo sette per cento facendo ragionamenti a chi può con questa è mai violate novantatré
Questa era solamente
Se no vediamo di una Nostalgia questo è il dato che preoccupa
Se sentiamo il fascino di questa sfida
Non illudiamoci di vivere nell'androne viviamo nella storia se crediamo davvero che la proposta popolare pensiamo almeno a chi ci può far le trasfusioni dall'esterno in una parola
Rimettiamo la testa dove la politica ha il compito e il dovere di guardare in avanti
Grazie Lapo Pistelli adesso interrompiamo la discussione
E diamo inizio a quella parte della nostra seduta nella quale discuteremo per di questioni statutarie
Lui
Quindi ma a questo dopo ritmi proporrò Celli vi saranno fatte delle proposte sulle quali voteremo prego i delegati di prendere posto e di avere la delega Pascal
Espone le modifiche Giampaolo D'Andrea
Il sedici
La la commissione
Per
Gli ordini del giorno e l'emozione ha ricevuto numerose richieste di modifica dello statuto
Ce ne sono alcune che riguardano la vita ordinaria di partito
Per le quali domani in sede di rapporto all'Assemblea sugli ordini del giorno le risoluzioni delle mozioni presentate proporremo una apposita de legato al consiglio nazionale con alcuni contenuti
Tra queste per esempio c'è la questione riproposta della rappresentanza femminile in consiglio nazionale
Ci sono poi invece alcune contenute questioni che hanno riferimento al procedimento elettorale per il segretario e per il Consiglio nazionale per le quali è necessario assumere una decisione in questo momento cioè prima della presentazione delle liste per il Consiglio nazionale
Allora io vi passo a
Dire rapidissimamente i punti sui quali nella Commissione ordini del giorno si è trovata una intesa di carattere generale unanime e che da una ricognizione fatta dovrebbero trovare il consenso anche delle varie articolazioni del congresso
Le modifiche che si propongono con effetto immediato
Sono quelle relative all'articolo quattro punto tre dello Statuto
L'articolo quattro punto tre dello Statuto è quello che fissava
A tre anni la durata di tutti gli organi di partito la proposta è di riportarla a due anni quindi per effetto di questa modifica se accolta tutti gli organi di partito restano in carica due anni e non più tre come prevede lo statuto approvato dal consiglio nazionale
Poi sì si modificano
Si modifica il punto quattro cinque
Dello statuto
Nella parte che assegna alla lista o alle liste collegate al segretario che prende la maggioranza assoluta un premio di maggioranza fino al sessanta per cento questa di questa parte si propone la abolizione per cui non si dà più il premio di maggioranza
Poi viene modificato l'articolo quattro otto dello Statuto cioè quello relativo alla composizione del consiglio nazionale per la parte eletta dal Congresso
In questo caso il numero degli eletti dal congresso passerebbe accento sessantadue componenti
E il numero dei delega dei con dei consiglieri eletti dai delegati regionali al congresso passerebbe a quarantadue
Secondo con lo stesso metodo previsto quindi non c'è modifica di sistema
Secondo riparto che viene fatto secondo questo criterio
Chi a vuoto di rappresentanza di cento mila ne prende uno fino a centocinquanta mila ne prende due
Fino a duecento mila ne prende tre fino a trecento mila ne prende quattro oltre trecento mila ne prende cinque
Con questo sistema si risolve anche il problema che era nato meramente tecnico lo dico per come un po'comunicazione
Relativo alla rappresentanza del trenta del nel Trentino tra la Provincia di Trento è la Provincia dei bonsai
Questa modifica relativa alla composizione della parte diciamo regionale del Consiglio nazionale
è stata accolta
Modificando con l'accordo dei presentatori la richiesta dei delegati del la richiesta dei delegati del Veneto
In cambio dell'impegno ad inserire la materia della rappresentanza regionale del Consiglio nazionale tra le materie oggetto di delega al consiglio nazionale nella revisione generale dello Statuto
Ecco questo credo in grande sintesi è la materia che noi abbiamo trattato
La parte dalla mia illustrazione finirebbe cui presidente a questo punto tocca al lei la procedura rivolto
La parte dell'estroso della illustrazione va bene
Solo luogo per andare Giampaolo Abem anche un pezzo di cartone perché senza un pezzo di carta mi è un po'difficile poi dopo di precisare su che cosa si vota ad ogni modo ti prego di aspettare qui e procedo modifica del modifica emendamento per emendamento allora
S'c'è un primo emendamento che riduce la durata degli organi istituzionali del partito da tre anni a due anni
Se non c'è nessuno
Che prende la parola pongo in votazione i favorevoli sono pregati di alzare lama va bene
Perché
Va be'da due
Grazie
Chi è contrario
Uno due tre e approvato
No
Chiedo chiedo a Giampaolo D'Andrea se la modifica relativa al premio di maggioranza
E collegata con un'altra attivazione indipendente articolo
Allora l'altro emendamento che viene proposto e credo di abolire il premio di maggioranza per la lista collegata con il
Delegati con il segretario vincente
Va richiedo se c'è qualcuno che interviene nessuno
Coloro che sono favorevoli alzino la mano poiché fanno non lo so ma non solo
Molto grazie
Coloro che sono contrari
Uno uno due tre quattro cinque e approvato
Gente
Riguardo
Poi dopo
Allora innanzitutto qui
No no
Tanto
Fare dunque l'altra modifica e la rappresentanza tre riguarda la rappresentanza regionale che passa da venti a quarantadue quando s'aumento di seduti favorevole ad ogni modo se nessuno chiede la parola metto in votazione chi è favorevole alzi la bandiera
Grazie chiedo entrare forse è un po'
Sì sì ce ne sono alcuni contrari purtroppo sono può sono pochi e quindi l'emendamento e approvato
Presidente io chiedo
Così per per correttezza alla congresso che naturalmente bisognerà adottare i conseguenti le conseguenti modifiche del Regolamento nelle parti relative allo stato un po'modificato c'erano delle parti che rispecchiava questa per comunicazioni
è una richiesta c'è una domanda da fare
Allora una cosa molto semplice che però è discussa quindi ripongo
Dal momento che c'è la proposta dal momento che abbiamo messo e che abbiamo votato il scusate dal momento che abbiamo votato che non c'è il maggioritario
Cosa che provoca l'obbligo delle liste con un segretario
Chiediamo che ci sia la libertà per i delegati di votare in modo disgiunto tra visto il segretario vi sembra una cosa che dia
Va be pagate ci sarà anche chi parla contro non è un problema è una cosa che proprio allora cos'è che obbliga a questo rapporto obbliga la condizione che c'era prima no c'è un segretario che vincendo da un premio di maggioranza la propria lista se viene a mancare questo mi pare che serva di più per un controllo di voto che peraltro tutto qua
Io debbo dire che le la proposta illustrata da da Andrea era una proposta concordata tutti assieme c'era una Commissione e l'impegno era che sulla proposta di D'Andrea nessuno avrebbe fatto obiezioni vista questi quindi voglio una profonda no ma che c'entra perché si era fatto da Andrea mi ha comunicato il congresso i delegati debbono avere chiaro il quadro D'Andrea è venuto dopo che la commissione a lavorare e ha letto queste sono le proposte di modifiche non questa che sta proponendo il segretario dell'Emilia perché tutti assieme compresi un segretario dell'Emilia e gli altri sono d'accordo a fare questa proposta io non entro nemmeno nel nel merito perché potrei rispondere nel merito e quindi io chiedo ad Andrea le volevo chiedere il rispetto di questi intesa di carattere generale
Ora costretta
Io non ho nessuna difficoltà avvenire che la materia e io ho proposto alla
A alla all'assemblea congressuale è la materia sulla quale si è raggiunto l'accordo unanime
In Commissione e che naturalmente e che naturalmente
Una materia che è resa evidente di un certo equilibrio delle posizioni questo non non è propedeutica e così
Abbiamo già votato avevano già votato più
Silvano complicato
Rispetto no per spiegare la posizione quello che ha detto Marini da un lato è sicuramente vero ci siamo trovati e su tutta questa parte c'era accordo su questo non c'è stato accordo mi sembra abbastanza logico mi pare che
Il congresso in qualche modo sia sovrano e quindi mi sembra giusto che sia proposto e poi
Carlo
L'udienza
Al abbiamo
No
Cioè
La
Ecco veramente
Allora venti chiariamo un minuto la la pace
Sulla materia che abbiamo presentato all'attenzione del Consiglio come conclusione dei lavori della commissione
Ordini del giorno Cera l'intesa unanime nella Commissione
Ed è stata proposta quella perché c'era l'intesa unanime evidentemente se ci fosse stata intesa su altro sarebbe stato proposto anche altro
Non c'era e abbiamo concordato di chiudere i lavori della commissione presentando l'intesa che c'era fino a quel momento che è quella sulla quale il congresso sia pronunciato basta
Ma hanno
Non muove un momento io mi prendo io vi prego di non cominciare queste formule demagogiche attraverso le quali non si capisce niente
E e e cerco di spiegare perché il mio dovere e quello di condurre il dibattito in modo chiaro
Sulla modifica dello statuto c'è stata una intesa sulla sul gli emendamenti che io ho sottoposto
Sì sarà solo l'ago Marino deve capire e dopo il sovrano ogni sovrano per per governare deve capire e quindi anche i congressi per essere sovrani devono capire
Orale
Il problema è questo
Sì c'è stato vi è stato ora intesa
Ma sì ma sì esprimere ma su che cosa si esprime e oscuramento allora allora io ho il diritto di chiarire dica che cosa si tratta
Qui vi è stata una intesa di proporre alcune modifiche dello statuto che valgono nel loro insieme
Hanno un equilibrio nel loro insieme e tutte le tutti si sono impegnati a fare queste modifiche
Adesso se esserne vogliono poi aggiungere delle altre questo vuol dire che ciò non corrisponde agli in tali gli accordi che sono intervenuti è che sostanzialmente si crea all'interno del congresso una modificazione degli equilibri che erano stati raggiunti
Ma il progresso se lo vuol fare lo faccia pure
Però io voglio far capire di che cosa si tratta all'ultimo momento non si cambiano le cose così questo mi pare che sia un errore
Poi
No no
Ho parlato presidente la maggiore
Quando
Allora visto io faccio un'ulteriore proposta che mi sembra
Mi sembra scusate mi sembra
Scusate il sembra un congresso
Allora scusate un attimo ma sapere aspetto ma spetta una ma
Allora scusate un attimo la mia proposta è molto
Siccome è un congresso sicuramente molto bello chiedi perché e lottiamo ragazze basso qualsiasi delegato può proporre una mozione va bene qualsiasi
Allora per evitare questo per evitare questo se mi ascoltate la mia pur
La mia proposta masturbato confini ma volete a tacere un secondo la mia proposta è che c'è una commissione a cui chiediamo per alcuni minuti di ritrovarsi a ripetere veri riverificare questo poco
Ti siedi risiede
Vi siete scusate
Per cortesia posso chiedere alla vostra cortesia visto che avete approvata all'unanimità la mia relazione credo però di e chiarire bene come sono i termini del problema allora
Allora ed è la preghiera che rivolgo è fuori è fuori discussione che se ci si imbarca in una discussione i tipo procedurale a questo punto rischiamo di rovinare un straordinario congresso primo punto ed è evidente che modifiche di questo genere non possono che essere modifiche che nascono da un'intesa e un accordo di carattere generale ora noi abbiamo abbiamo proposto anzi D'Andrea ha proposto delle modifiche che peraltro secondo mio avviso vanno incontro anche ad un principio di dinamici azione dalla vita politica del partito perché ridurre da tre anni a due anni
Il congresso significa praticamente muoverci sempre verso questa Assemblea assise che danno forza al partito e quindi questa mi pare una proposta importante c'è un'altra proposta che è stata concordata che riguarda appunto la riduzione della premio di maggioranza e quindi questo da anche un elemento di maggiore democraticità concordata io voglio pregare l'amico Barbieri io non c'è di riferire domani possiamo vedere e siete c'è ma di non poter presentare qui proposte che non siano concordate
Perché altrimenti si apre una questione facilmente prevedibile di persone che chiedono il plenum dell'assemblea la presentazione di tutto quindi non è praticabile questa strada
Allora se vogliamo procedere rimanere ordinata io prego l'amico Barbieri
Di accettare questa mia richiesta perché è chiaro che ogni delegato può fare delle proposte però noi rischieremmo di soffocare adesso a questo punto il congresso invece proseguono di proseguire col dibattito e di andare avanti con la questione di carattere
L'erario prego l'amico Barbieri che aveva
Mi pare io avevo accennato prima mi pare che sia il sentimento di tutti i delegati che il congresso è stato molto più bello e importante di quello che forse nessuno di noi si aspettava
E quindi se questo è uno dei motivi per cui servono segnali
Per cui si capisca l'interesse vero al partito prima
Delle questioni anche che in qualche modo io consideravo molto seria perché la consideravo collegata alla libertà aveva dei delegati ma se il problema è posto in modo politico rispetto all'equilibrio tra di noi io ritiro anche la mozione
Allora se vengono approvate
Tutti gli emendamenti su cui si è votato e per il resto l'esclusione e chiuso
Io adesso pienamente sì l'ho già detto
Ho già detto adesso se se non volete sentire un momento
Verrà che notizie di questo corrosivo per
Ma io non sarebbe che era il suo consenso e forse è meglio ripeterlo
Ho già detto prima e prego adesso di riascoltare il mio momento
In vista di questa di queste modifiche statutarie
Io avevo prorogato il termine per la presentazione delle liste fino alle ore ventitré
Ho poi già detto
Che domani alle ore nove
C'era santa messa la replica del segretario l'approvazione degli ordini del giorno e nel modo più sollecito l'inizio delle votazioni
Però io ciò qui almeno altri cinquanta iscritti
Allora il mio dovere e Lello di chiamarli ad uno ad uno
è vedere se vogliono parlare o non vogliono parlare oppure voi avete un altro mezzo che c'è Madonna il presidente che ha deve suggerire il ed è quello di computer di chiedere la chiusura della discussione
Parla uno a favore o lo scontro e poi giù
Sì il problema è la discussione adesso
Il foglio che aveva centoventi negozi treno
Qui fin qui il nove sia alle nove
Comunque
No liberamente ulteriori dieci
Fino
No ma cominciamo brinda
Duilio
Traduzione
De Luca denuncia Duilio
E chi ve l'ha detto
E dove
Duilio rinuncia
Lodigiani
Ridotti perfetti
Prudenza stile
Veraldi
Zar a Giovanni
Picchiano Angelo
Liguori
Cerulli Irelli ha parlato
Cristoforo e Nino
Corradini non ce l'hanno
Rollo dunque erano e ha parlato ricordo Pagliaro Pagliari Giorgio Franceschini ha parlato Santoro
A Mario
L'ultimo Luciani ha parlato Francesco Giuseppe Bernini
Cappelli Vito Napoli
Overdose napoleonici lei agli atti ha scritto agli atti Carmen agli atti dell'intervento e allora è Angelo qui
Io preparo
Aiutato e un po'
Dove
Piccirillo Giovanni Roggero Ruggero
Guido Trento
Nuovo Nicola
Passare insieme nella
Izzo Domenico Adinolfi Mario
C'era Angelo che aveva insistito molto apparve no è lì è lì è lì è lì tanto io
Lincetto non c'hanno
Zecchino Ortensio
Manzini Giovanni
Richiederei Giuseppe
Barbieri Fabio ha parlato Binetti Vincenzo
Violando Giancarlo ha parlato la guardia Giuseppe
Rinuncio
Lo Bello Rosina
Credo di avere chiamato tutti i mestieri è calma se c'è qualcuno che io invece non avessi chiamato perché non ha detto rinuncio
Roberto Barbieri non rinuncia a trovarli
Non rinunciò Roberto Barbieri sono delegato di Milano
Sono uno dei diciassette delegati di Milano che credo non sia una piccola città in questo Paese
Credo non sia una piccola città in questo Paese soprattutto quest'anno avrà delle importanti elezioni
Dove
Il risultato positivo o negativo
Per l'Ulivo e per il Partito Popolare credo che sia qualche cosa che riguardi non soltanto i delegati di Milano ma riguardi tutto il paese in particolare riguardi il Partito Popolare Italiano
Io sarò assolutamente sintetico
Nel ringraziare Gerardo Bianco
Per la sua importante relazione
Che anche per il nostro lavoro di preparazione di queste elezioni risulta assolutamente determinante
E in più mi limito
A fare una dichiarazione di voto
Per Pierluigi Castagnetti
Perché mi sembra che la prospettiva culturale
E politica
Che è è stata espressa nella relazione di Castagnetti questa mattina
Sia tale
Da essere importante se
Vogliamo veramente fare assumere al Partito popolare un ruolo credibile incita come la città di Milano grazie
Io vi chiedo scusa era dato che ne era iscritto a parlare Giada ieri mattina approfitta altrimenti devo aspettare
Karin onesti e
Ho assistito a gran parte degli interventi e sono rimasta meravigliata e colpita che nessuno tranne il senatore Nicola Mancino abbia chiesto con forza al nostro segretario Gerardo Bianco di continuare a guidare questo partito
Egli è riuscito con il suo modo signorile impreciso e a volte non capito anche dalla sottoscritta a risollevare e a far rinascere un partito alla deriva
Destinato a scomparire dalla scena politica
Un partito ricordiamoci che era privo di mezzi di uomini di struttura e di ogni tipo di riso di risorse e quindi bisogna riconoscere del partito è stato ricostruito in un momento drammatico dall'onorevole Gerardo Bianco
E dobbiamo poi chiesti siamo cattolici riconoscerli i meriti di ciò che ha fatto ed è per cui esito che il congresso avrebbe dovuto chiedere con forza il al nostro segretario la sua riconferma
Il nostro partito non può permettersi il lusso di lacerazioni naturalmente sui nomi non sui contenuti essendo in una fase delicata e ancora di ricostruzione
Vorrei ricordare a tutti i delegati del segretario uscente
Con la sua guida la sua forza la disponibilità la testimonianza e soprattutto alla sua cultura politica è riuscito a garantire tutto il partito
Lei è stato il segretario di tutti i popolari e voi lo sapete meglio di me
Ha macinato chilometri e chilometri di strada per tutta Italia su e giù e non certa perché aveva il piacere di fare il pendolare ma per mettersi a disposizione di tutti di tutto il partito
Ha ricostruito tutti gli organi del partito costruendo tutte le strutture creando entusiasmo dalla base creando quadri dirigenti giovani sia a livello centrale e periferico
Poteva approfittarne dal momento che era in carica ma non lo ha fatto ha preferito agevolare la crescita di tutti senza imporre nomi non condizionando i dirigenti e quindi non creando una sua squadra che oggi qui in questo congresso avrebbe potuto sostenerlo
Allora voi mi dovete dire chi è che l'avrebbe fatto io credo che sia stato l'unico Forte sono giovani comunque c'è stato in passato qualcun altro
Sono contenta se qualcuno non lo ricorda
Non a caso vorrei ricordare però a chi ha la memoria corta
Che mai come in questa gestione
Le porte del palazzo sono state aperti a tutti senza riserve per nessuno
E non bastava questo per chiedere la candidatura unitaria di Gerardo Bianco forse era troppo poco
Molti delegati parlando nei corridoi mi hanno trasmesso il disagio di dover scegliere l'uno o l'altro candidato senza avere la possibilità di confrontarsi o di esprimersi sul segretario uscente
Mi rivolgo ai delegati che con più esperienza politica di noi giovani
Avrebbero dovuto dare un segno di coerenza
Invitando l'onorevole Gerardo Bianco Anund eludere rinunciando alla candidatura tutte quelle persone che in questo anno si sono conosciute nel suo modo di fare politica
Vorrei sottolineare ancora una volta la coerenza del nostro segretario aveva detto ci rivediamo tra un anno tra un anno a un anno proprio di distanza
Ha convocato il congresso e ne aveva discusso e di motivi per poi
Per portare davvero il partito definitivamente fuori dall'acqua oggi però prendiamo atto a chi si è messo a disposizione del partito
E ha avuto il coraggio di fare di esporsi di fare delle scelte di sostenere un peso enorme come quello di un partito allo sfascio la spaccatura nel partito in questo momento che non abbiamo le grandi percentuali
è un fatto ridicolo dannosissima o è autodistruttivo io non capisco perché si vuole liquidare questa gestione che ha prodotto dei frutti e anche grossi
E se a qualcuno i conti non tornano non ha ecco l'operato del segretario che se la deve
Prendere ma deve fare un serio esame di coscienza per quello che ha fatto e come ha lavorato all'interno del partito a questo punto essendo il congresso sovrano in ogni sua decisione al di là di ogni termine fissato
Noi giovani vi chiediamo di esprimere la candidatura unitaria dell'onorevole Gérard Bianco fate in modo che questa gestione che non è una gestione ordinaria di un partito e voi lo sapete molto meglio di me possano continuare ad andare tanti al segretario io vorrei ricordare che ha un solo difetto quello di non aver mai presentato il conto anni
Su uno Miniati o
Voglio dire alla gentile interlocutrice
Che ha portato qui in discussione un argomento che superato nel senso cioè che le candidature si sono prese in date no mi faccia parlare sono state presentate e mi dovrebbe anche ascolta pare se vuole una risposta
Le candidature sono state presenta
Entro le quattordici e io Leo annunciate come era mio dovere all'Assemblea se c'era questa
Dittatura di Gerardo Bianco sarebbe è stata non solo regolarmente acquisita ma sarebbe stata presentata onorevole Gerardo Bianco non l'ha presentato la sua candidatura ma la ma la no che non ci sia la sua candidatura
Non impone assolutamente in dubbio tutta la riconoscenza che unanimemente il Congresso il via rigor Sciuto
Adesso adesso Doge nessuno ancora etiche chiede di parlare allora la discussione degenera
Alle e chiusa devo solo raccomandare vi sono tre per delegati che non ha ancora hanno fatto la verifica dei poteri e per questo il la commissione per la verifica dei poteri
Sarà anche domani mattina a partire dal nove in modo che chi non ha fatto il suo dovere
Cioè lo lo facciamo altri venti questo vuol dire rinunciare alla votazione è la
Seduta chiusa per stasera entro le ventitré saranno presentate le liste e io darò atto do ma
Anni delle liste che saranno presentate e quindi degli o dell'oggetto della votazione la seduta è chiusa