"La città e il piano: risorse e programmi per Catania" convegno organizzato nei giorni 30 e 31 presso l'Aula Magna del Monastero dei Benedettini

Buongiorno iniziamo
Con la terza sessione di questo convegno alla città il piano
La sessione che
Diciamo più legata questione delle trasformazioni del territorio e di quali prospettive si possono introdurre all'interno del futuro della città
Il titolo della sessione dimensione urbana e qualità dell'abitare proprio come
Un momento di di analisi delle delle trasformazioni del motivi di abitare di una città come Catania che è una dimensione ormai di livello metropolitano
Proprio per questo motivo ci siamo rivolti a
Gruppo T
Personalità di figure di alto livello internazionale che parleranno di alcuni casi straniere
Inoltre ci saranno anche per interventi programmati nel nel pomeriggio
Io introdurrò questa sessione successivamente l'incedere Maurizio Palermo direttore dell'ufficio del piano del comune di Catania
Avrà porterà una propria un proprio contributo
Con il conferenza dal titolo L'attuazione del piano
Successivamente il professor ivi Jon dello universitari Tolbiac Parigi
Ci illustrerà quelle che sono alcune esperienze attivate nel corso dell'ultimo decennio
Nelle politiche urbane di riqualificazione urbana della città di Parigi
A sostituire l'architetto Alvaro Siza abbiamo chiesto al professor Byrne dell'Università di Coimbra
Di illustrare il Progetto del chador un progetto che lo riguarda anche personalmente in quanto al di là del fatto che il professor Byrne vive e lavora a Lisbona oltretutto allo studio proprio molto vicino al luogo dell'incendio
Del chador nel centro storico
Partecipa con un Progetto isolato molto vicino all'area del piano disillusa di Alvaro Siza
Successivamente
Il previsto la prevista conferenza di Maria Rosa Vittadini avrà luogo
Dal titolo mobilità e visibilità del centro urbano chiuderà questa mattinata Giuseppe già Rizzo dell'università di Catania
Apprendo delle prospettive sul sulla sulla città
Il titolo infatti del della conferenza di Catania tra passato e futuro
Bene noi
Ci siamo domandati
E quando abbiamo impostato questo convegno
Quali potrebbero essere le prospettive di attuazione del piano è un po'questo secondo me il il taglio che ha tutto l'intero convegno e anche la mostra che voi avete visto ok vi vedrete fra poco
Non ci troviamo di fronte a delle trasformazioni epocali quindi trasformazioni profonde
Soprattutto negli ultimi anni è stato già detto ieri che c'è stato effettivamente è un cambiamento
Nella nostra società dovuto a
La rottura dei blocchi dei blocchi
Nell'ottantanove e che ha prodotto dei cambiamenti politici amministrativi anche qui in Italia
Noi stiamo ancora vivendo queste trasformazioni
Questi cambiamenti rapidissimi
Ed è ovviamente interesse di tutti andare analizzare quelle che possono essere
Gli elementi importanti definirli e dopo sul cui sui quali poi investire con con programmi per il nostro futuro
C'è da
C'è da premettere che
Per quanto riguardava il caso di Catania più volte si è detto che la città ormai una città che ha una dimensione tale da essere considerata è una città ma di area metropolitana grande area metropolitana in cui in modi di vita in molte di spostamento
Sono paragonabili ad altre città europee di tale dimensione di dimensione media
Ed è per questo come vedete anche nella mostra che
Una buona parte della della sezione introduttiva è stata dedicata proprio alla queste trasformazioni del territorio trasformazioni che riguardano proprio i modi con cui il il territorio viene modificato
Sì nel senso di ogni di ogni sua parte cioè da un territorio che era prevalentemente agricolo a un territorio industrializzato comunque in cui si perdono alcuni connotati della cultura che le aveva prodotti
Per cui una grande scommessa sui quale sulla quale bisogna puntare è proprio quella di riottenere un uno sviluppo di queste di queste are di questi modi di vita
Legato a una qualità ambientale cioè il rapporto tra il paesaggio per esempio le grandi infrastrutture Telecom quello che ormai lo connotano
Oppure il controllo delli degli degli spazi che ormai sono spazi abbandonati sparsi che non hanno un valore nella società contemporanea
è un altro elemento sul quale abbiamo riso il tutto nella nella produzione della mostra anche quello che riguarda un tema molto importante la mobilità sappiamo che
Ovviamente un'area metropolitana come con il Catania prevede che il centro città abbia certo cifre Catania abbia una valenza di tipo terziario di tipo di richiamo centralità forte dispetto suo territorio e che quindi questa larga diffusione della residenza sul territorio
Richiede anche una mobilità adeguata che non può essere quella
Otto mobili Istica individuale
In quanto come sappiamo crea grosse difficoltà nel centro urbano
Come per esempio difficoltà nel trovare parcheggio problemi il tipo di inquinamento ambientale eccetera
L'altra questione su cui
Che emerge diciamo da questa da questa dimensione nuova Chiara la città e quella che
Si stanno creando si creano delle dei modi di vita dei modi di abitare
Che sono completamente differenti rispetto al passato
Sì di si diffonde
Sì sono due tipi di periferia una diciamo così della perfidia molto più legata al centro città quindi ai bordi della città una periferia molto rigida diciamo da costruita negli anni sessanta settanta
Una periferia che promette non ha sufficienti strutture suffisso efficienti servizi che però una forte densità abitativa in cui i valori ormai si sono già costruiti negli ultimi secoli recati una storia diciamo così questa periferia una periferia densa
D'altro canto esiste una una una diffusione di questi suburbi periurbane in cui
L'modi di vita non sono di tipo collettivo ma fortemente individuali cioè il modello della casa isolata
Ecco perché questi due tipi di periferie tra virgolette periferie perché non si può ormai chiamarla come dire
Propriamente periferia ma sono i modelli di di di diffusione del dell'urbanizzazione
A hanno compromettono il quadro il quadro paesaggistico ambientale per cui
Per cui il esisteva una necessità reale e concreta di organizzare servizi
L'espansione
Per il controllo di questo territorio e da qui appunto la necessità di un piano che regoli lo sviluppo
Un altro elemento chiave diciamo per comprendere queste trasformazioni
Il fatto che
Sulta negli ultimi anni tutta italiana in particolare quello occidentale tende a spostarsi da una società di produzione di beni di consumo a produzione di servizi per cui no nasce una esigenza di forte terziarizzazione
Anche un'esigenza di maggiore qualità della vita
Passato il periodo dell'emergenza prima del dopoguerra o bene o male la società italiana si sta avviando verso aspetti
Che riguardano anche una migliore qualità della vita dell'abitare
Quindi anche
Diciamo che c'è una maggiore sensibilità per per l'ambiente per e per il paesaggio che sono beni comunque anche sfruttabili tremito olistici come sappiamo ed economici
Ed è per questo che
Diciamo acquisisce il valore e l'importanza anche delle introduzione all'interno dello sviluppo urbano
Di elementi est di elementi che sono esterni alla alla pianificazione tradizionale cioè la presenza per esempio di privati nella gestione di alcuni servizi pubblici oppure di di are
Paesaggisticamente rilevanti trasformabili in in parchi per esempio
Ed è per questo che
L'introduzione dei privati credo che una cosa relativamente recente cioè deriva dal fatto che
La lo Stato tende a lasciare spazio allo sviluppo
Ai privati questo negli ultimi anni
Che produce ovviamente una maggiore Apollo richiesta l'apertura nei confronti di nuove anche nuove leggi per per inquadrare questo questa dimensione privata all'interno di di quei che privano dei ruoli strettamente pubblici no
Ed ecco che quindi è importante ruolo pubblico all'interno di di questo di questo questo quadro che si sta configurando cioè
Una maggiore apertura e privati significa anche una maggiore democrazia e accessibilità a alcune dimensioni in cui il privato può agire
E quindi occorre regolare
Regolare
Di creare delle normative che permettono ai privati di operare anche all'interno di quelle che erano le are pre prevalentemente di pertinenza pubblica in passato
Questo per questo per garantire uno sviluppo e qui ho ben equilibrato soprattutto tra i soggetti i gli individui ed anche l'ambiente circostante
Ed ecco un altro dei motivi per cui necessario al piano regolatore cioè
Il piano regolatore garantisce delle regole che vanno bene per tutti nello sviluppo collettivo
Ed è uno dei motivi per cui
Le nuove amministrazioni italiane si dotano di strumenti come i piani regolatori in modo praticamente in qualche modo recuperando quello che era uno strumento tradizionale cioè il piano regolatore lo strumento che è stato abbandonato per un certo un certo periodo
Lasciando spazio invece a dei progetti concertati con tra pubblico e privato invece adesso chiamo i fattori vengono le diciamo si riprende una forma di di pianificazione tradizionale proprio perché occorre un orizzonte di Problemi in Orizzonti problemi anche di politiche urbane che devo essere ampiamente condivisi della collettività
Hai dentro il piano regolatore che esiste un'idea di città un'idea di città che viene prodotta dai soggetti da tutti i soggetti che contribuiscono alla sua formazione all'osso scarso sviluppo
Lo stesso piano regolatore
Crea delle nuove opportunità
Ci sono deve accoglie raccogliere una nuova forma di nuove forme di cultura che si esprimono dentro la città
Contiene dei programmi programmi di sviluppo della città
Contiene una serie di progetti molto specifici che risolva la questione molto delicate per il miglioramento complessivo della qualità urbana
Le opportunità che offre il piano quindi sono tantissime
Piano approvato permette per esempio di avviare dei programmi su su forme per esempio di
Per il miglioramento della qualità residenziale
Per esempio
In termini strettamente professionale se vogliamo parlare in termini delle opportunità che apre nelle nuove di negli per nuove discipline oppure per le vecchie disciplina che possono avere nuove forme specializzazione
Una cosa molto importante presenti o l'aspetto del
Dei modi con cui si gestisce attualmente Progetto cioè le nuove condizioni pubblico per il privato permettono forme
Forme va fare forme molto ampio ventaglio di trecentosessanta gradi di qualsiasi tipo
Per cui bisogna in qualche modo anche studiare i processi con cui i progetti poi si realizzano le forme con cui vengono fino finanziati progetti
Le nuove normative
Europea
Presa empio richiedono un certo tipo di nuove un certo tipo di figure che prima non erano richieste l'impatto ambientale per esempio o altre figure ancora legate alla garanzia
Della riuscita del progetto in tempi rapidi nei tempi previsti e con una chi una chiusura finanziaria
Molto precisa
Ed ecco per esempio anche figure nuove come la finanza il progetto che si introducono all'interno di
Quelli che pensavamo prima fossero semplicemente dei progetti che venivano realizzati dal pubblico proprio che l'ingresso dei privati richiede che anche il pubblico si doti delle strumenti che gli permetta di essere competitivo nei confronti del privato
Altri aspetti appunto che riguardano strettamente la la professione sono quelle che anche l'ambiente alla nove ho visto ieri per esempio a come Catania si dovrà adottare anche di normative antisismiche
Come per esempio il mercato il mercato come ha citato ieri Bellicini il mercato della costruzione non può essere più mercato dell'espansione ma il mercato del recupero che la trasformazione quindi lavorare il costruito
Ciò significa avere aprire
Abbiamo visto che adesso attualmente nel in Italia il sessanta per cento del mercato e nel recupero
Entro il due mila arriva quasi l'ottanta per cento quindi bisogna pensare a queste nuove figure professionali legate al recupero che possono essere anche specializzate nel loro interno
Pre esempio un'altra un altro elemento chiave soprattutto legato alle problematiche che mi pare di aver capito sarà presente quindi a Catania e la riqualificazione ambientale la riqualificazione di aree
Che sono state che si sono espanse in modo incontrollato e che devono essere legate un quadro organico di di trasformazione del territorio
E questo riguarda non solo P. professionale professionisti ma anche l'impresa
Prese hanno bisogno di crescere dentro i parametri che
Il quadro complessivamente si che abbiamo delineato
Gli permette
Presente io impensabili che nei prossimi anni sempre a detta di Pedicini ieri
Che l'impresa e continui a lavorare in termini di produzione di edilizia a basso livello bisogna pensare all'edilizia l'alto livello di qualità anche pro mercato dei livelli più alti
Bisogna pensare per esempio che il mercato e recupero è un mercato molto frammentato che permette forme di specializzazione molto diverso e una forte flessibilità anche di adattamento rispetto all'esigenza di questo mercato
Una cosa è restaurare la chiesa un'altra cosa è una trasformazione di un appartamento di una cucina di un bagno quindi anche lì ci sono forti richieste di modificazione
E di adattamento alle nuove esigenze e come dire che rispetto
Che questa crisi che attraversa tra la tormenta il mercato l'ambiente legato alla alla costruzione non è di tipo
Legato ai al momento politico momento amministrativo ma è una crisi strutturale cioè tutta la società si sta spostando dalla produzione l'espansione
Ha un momento di riconversioni di trasformazione quindi una cosa sulla quale l'impresa evidentemente dovranno guardare con molta attenzione
Rispetto al piano is
Esso prevede che all'interno ci sia Progetti questi progetti dovranno essere l'Esatri
E questi progetti posso realizzati con molti strumenti
Non abbiamo
Diverse forme che si possono attuare attraverso forme di sperimentazione anche se vogliamo del rapporto tra pubblico privato su alcuni progetti urbani importanti
Ci sono finanziamenti delle accuse Europa e che devono essere in qualche modo ripresi individuati calati all'interno dei vari progetti
Ed è per questo che la modella mi stazione ha necessità di aumentare la capacità la capacità di controllo ma non so il controllo ma anche di introdurre dei messaggi nuovi dentro la società
Costruendo anche dei gruppi interdisciplinare
Proprio sui diversi progetti rinviasse sì senza costruire dei programmi molto specifici sulla qualità urbana per esempio sulla riqualificazione le periferie sull'edilizia residenziale
Presente sul paesaggio rubano e questo potrebbe dar vita anche forme di sperimentazione mal ad altissimo livello internazionale
Come appunto possiamo vedere nelle esempi che Venus avrà il professor Villone professor Byrne
Grazie allora lascio la parola a Moritz Palermo
Io vorrei trattare un argomento che è stato sinteticamente top toccato di sfuggita ieri da parecchi relatori che però merita di essere approfondito un attimo
Il problema dell'attuazione del piano regolatore
Perché perché in genere al momento della redazione di un Piano regolatore c'è sempre un grande dibattito un grande un grande confronto sul nella cinta dappertutto questo non solo a Catania
Mentre invece generalmente sì presta molta poca attenzione ai problemi dell'attuazione del piano cioè una volta approvato il piano si finisce in genere di discutere delle tematiche urbanistica del piano regolatore
Questo corrisponde una visione semplificata che in genere circola dello strumento urbanistico della funzione dello strumento urbanistico
In genere si si pensa al processo di costruzione della città come un processo automatico che una volta approvato il piano regolatore poi procede automaticamente soltanto perché per legge il piano regolatore operante
In realtà non è così in realtà questo non avviene in realtà
La città si trasforma sulla base di una serie di di esigenze sulla base di di una serie di fattori di vario genere fattori economici sociali produttivi
Culturali politici tutti questi fattori si intrecciano in maniera complessa e quindi non è facile prevedere a priori quale saranno le le esigenze della città come come cambierà l'intreccio di questi fattori Fabio Volo soprattutto se queste previsioni vanno fatte per un arco temporale di venti venticinque anni
Quindi nasce questo problema di capire un po'cosa cosa è un piano regolatore nel momento in cui si fa ma cosa dovrà essere nei momenti successivi in cui si dovrà attuare io vorrei partire facendo due esempi
Nella nostra città abbiamo due casi di piani regolatori importanti che hanno che sono stati importanti per la città il primo il piano di Gentile Cusa il piano di risanamento e ampliamento della città di Catania di Gentile Cusa del mille ottocentottantasette
Gentile Cusa presentò questo piano nel mille ottocentottantasette dopo una elaborazione piuttosto lunga Luís studio parecchi anni prima di arrivare alla elaborazione del piano
Questo piano non venne mai approvato non venne mai approvato perché ci fu un grande dibattito soprattutto in consiglio comunale sulla opportunità di prevedere i grandi ampliamenti che che erano appunto disegnati nel piano perché era un piano di risanamento e di ampliamento
Il piano prevedeva al risanamento di alcune parti degradate della città
E prevedeva però anche dei grandi ampliamenti
In questo dibattito che si svolse in consiglio comunale
C'erano delle forti incertezze forti dubbi sulle possano sulle possibilità economiche che aveva che avrebbe avuto la città negli anni successivi di portare a termine di portare a compimento tutti gli espropri previsti per quei grandi ampliamenti
Ecco se noi guardiamo il piano di Gentile Cusa però nonostante non sia mai stato approvato
Vediamo
Vediamo chiaramente come una grossa parte della città oggi esistente si è sviluppata sulla base delle linee di quel piano
Per esempio tutta questa parte di città che si trova intorno al corso Italia sia assurdo che a nord è la città che oggi esiste e che risponde in maniera quasi precisa alle linee disegnate da Gentile Cusa tutta la parte sud della città la parte di San Cristoforo attorno al via al torna vieta la concordia che questa qui che era disegnata nel piano di ampliamento di Gentile Cusa si è sviluppata secondo quel disegno
La parte Ovest dell'ampliamento previsto da Gentile Cusa si è sviluppato con via Androne via lago di ricito secondo quel disegno
Insomma abbiamo questo caso singolare di una città che si è sviluppata rispettando un piano regolatore che non era stato approvato
Certamente non si può spiegare questo semplicemente anche se una parte della spiegazione sta in questo non si può non può bastare a spiegare questo fenomeno soltanto il fatto che Gentile Cusa assieme a filo del Fofi che era
Abbiano diretto l'ufficio tecnico di Catania per circa vent'anni per quasi vent'anni
Ci sono sicuramente degli altri motivi strutturali dei motivi di fondo chiaramente tutta quell'espansione
Che seguiva le linee di quel piano si è verificata perché
Le stesse condizioni socio economiche della città le stesse aspirazioni della città erano tali che bastava un semplice disegno di una trama viaria
Per indirizzare in una in un'unica direzione le energie finanziarie di tutti quei ceti sociali che in quel momento richiedevano proprio quello che in quel momento aspiravano a investire i loro capitali nella costruzione di case i casi di affitto di
Case di abitazione di palazzi di ville borghesi
C'era insomma nella città un'esigenza di avere quel tipo di Indirizzo quel tipo di disegno
E ce lo conferma anche Gentile Cusa in una relazione interessantissima che lui fa due anni dopo la presentazione del piano nel mille ottocentottantanove
Mi presenta al sindaco una relazione che si intitolava sulla esecuzione del piano regolatore della città appunto per spiegare alcune cose in conseguenza di quel dibattito che si sviluppava in città
E soprattutto in consiglio comunale circa l'opportunità di approvare o no il piano regolatore con questa relazione a un certo punto in un certo passo alla relazione lui chiede a a gran voce che siccome appunto i il consiglio comunale ha più propenso ad approvare soltanto la parte del risanamento non la parte dell'ampliamento lui chiede a gran voce che sia approvata invece soprattutto la parte dell'ampliamento
E cito il le parole di Gentile Cusa stante la necessità dice lui di regolare subito l'edificazione delle case che ai margini dell'attuale città e già ora attivissima malgrado gli sforzi nostri per arrestarla
Insomma la città si stava già sviluppando era un'esigenza della città di svilupparsi in quelle tre direzioni
A destra dove stia assoluta
Cioè insomma per alcuni decenni nonostante il piano non sia mai non stato approvato sì sì si crea una sorta di identificazione collettiva tra un disegno di Piano che era solo un disegno non era un piano e un'esigenza di carattere socio economico della collettività
Un altro esempio che però è di di tipo opposto che possiamo fare e che abbiamo vissuto a te pane quello del Piano Piccinato
Il piano Piccinato è un piano regolarmente approvato adottato nel sessantaquattro approvato una sessantanove dopo la presentazione delle osservazioni
Da parte dei cittadini tutti i cittadini presentano le loro osservazioni parteciparono come prevede la legge al processo di costruzione del piano il piano fu approvato dalla Regione nel sessantanove
E un piano tuttora vigente
Che disegnava una città aperta verso il territorio circostante per una popolazione di settecento mila abitanti quindi disegnava una grande città una grande città moderna organizzata razionalmente attorno a un asse attrezzato due centri direzionali numerosi parchi urbani anche loro lungo l'asse attrezzato una città satellite
E insomma e introduceva un concetto di modernità voleva disegnare una città moderna
La città però probabilmente non si è mai identificata in quel piano
Non ha mai condiviso forse l'idea di modernità che quel piano prevedeva l'imprenditore l'imprenditoria privata cominciato a consumare piano piano tutte le possibilità o di fichi edificatorie che il Piano offriva e l'unico obiettivo che ci si poneva in quel periodo di
Attuazione del piano vicinato
Era
Era la regola l'unica regola che ci si poneva era quella che nasceva dall'esigenza di massimizzare a tutti i costi la redditività del lotto edificabile ogni lotto edificabile doveva essere sfruttato al massimo
E le amministrazioni pubbliche dal canto loro
Hanno sempre consentito che questo avvenisse perché questo faceva parte di un'esigenza della collettività
Hanno lasciato che le le edificazioni dei lotti avvenissero nel massimo spontaneismo senza offrire la guida operativa di strumenti urbanistici di attuazione
Hanno anche consentito e a volte programmato interventi pubblici numerosissimi e importanti alternativi al piano non previsti dal piano preture uffici SIP telefoni di Stato uffici finanziari centri commerciali all'ingrosso centri agroalimentari centri fieristici
L'elenco potrebbe essere lunghissimo persino linee di metropolitana sono nate a Catania senza che il piano le prevedesse sembra incredibile
Insomma al piano la città ha preferito il non piano
Il piano per la città che oggi esiste completamente diversa da quella che era prevista nel piano vicinato da quella che è prevista tuttora nel piano Piccinato
Tutto questo come si può spiegare certamente non si può spiegare ideologi Istica mente semplicisticamente dicendo che i comitati di affari hanno prevalso sulla buona amministrazione eccetera
Perché questo perché il fenomeno è solo politico vanno sta solo in una classe politica ha gestito la città
La politica dello spontaneismo urbanistico che è stata perseguita dalle amministrazioni pubbliche infatti ha trovato sempre un un preciso riscontro anche in un grande fervore operativo dei catanesi quali quasi ubriacati da questo mito della Milano del sud
Della grande Catania si doveva costruire avevano realmente un bisogno di investire di investire risorse economiche senza troppi condizionamenti burocratici senza troppi strumenti urbanistici
Attuativi attraverso cui passare avevano bisogno di investire risorse economiche nel settore edilizio per soddisfare sia una fame arretrata di case ma anche spinti da un meccanismo perverso del plus valore fondiario che
Il piano Piccinato favoriva
Anche spinti diciamo da una quantità enorme di flussi finanziari pubblici erogati per agevolare sì gli interventi pubblici residenziale che gli interventi infrastrutturali
Insomma in sintesi la città negli ultimi decenni ha avuto due soli obiettivi la valorizzazione Fondiaria e la circolazione di denaro
Due obiettivi che erano considerati da tutti come il motore centrale dello sviluppo economico
Questo chiaramente ha posto dei problemi di carattere urbanistico ha posto dei problemi nello sviluppo dalla città
E Piccinato spesso aveva ben chiara la dimensione drammatica quasi del problema e interessante andare a rivedere un articolo che Piccinato scriveva nel mille novecentosessantatré cioè lo stesso anno in cui presentava il piano regolatore al Comune di Catania sulla rivista Ulisse
Vicinato in questo articolo dice
Cito testualmente quali aspetti veri Della tematiche urbanistica sono stati acquisiti dalla coscienza del nostro Paese e quanti sono in grado di sfociare in una normativa giuridica in prassi di azione sita diventare costume di vita
Un'ondata di profonde trasformazioni dominate dalla tecnica sta sconvolgendo sotto i nostri occhi lo spazio nel quale viviamo
La nostra stessa vita sta cambiando assistiamo mareggiate Ima impotenti ad arginare il disordine al proliferare delle città al sorgere sconnesso di impianti industriali al crollo del paesaggio urbano e rurale
Alla realizzazione tumultuosa di nuovi tipi edilizi che senza crearne uno nuovo uno nuovo scardinano l'ambiente
Alla corsa sfrenata di investimenti di speculazione sconnessa di opere pubbliche strade aeroporti autostrade edilizia popolare scuole che per essere completamente avulse da un programma unitario si perdono in un vero caos antieconomico
Sembrava quasi che Piccinato prevedesse come sarebbe andata a finire col suo piano
Passa in rassegna in questo articolo una serie di opera di occasioni perdute
Dopodiché
Piccinato dice quali forse si imboccano per contrapporsi al caos il programma rappresentato da un piano e l'unico supporto possibile per dare un ordine allo spazio ordina necessario all'economia della vita stessa
E il prezzo che in tutto il mondo si paga se si vuole sopravvivere in un consorzio umano e civile del prezzo che a ben leggere nella storia si è sempre pagato e che è servito a creare il mondo di cultura che abbiamo ereditato queste la funzione del piano
Ma tornando al mio punto interrogativo è sempre vicinato che parla quanto di questo assioma entrato nelle coscienze quanto si è tradotto in costume di vita
E c'è tra e lui va avanti fino a quando poi alla fine afferma la verità gira e rigira è una sola la funzione regolatrice coordinatrice creatrice di nuove energie attribuita al piano
E annullata praticamente dalla forza incontrollata degli interessi di gruppo che non riescono o non vogliono vedere nelle limitazioni alla loro sfrenata libertà che è un piano impone la vera unica grande libertà è tutto lì
Insomma Piccinato aveva centrato lucidamente il nocciolo del problema un piano può essere attuato soltanto se è socialmente condiviso esse sono ampiamente condivisi i suoi obiettivi
Insomma la difficoltà del piano sta proprio qui nel saper interpretare le esigenze della collettività nel saper riunire in un unico disegno urbano
Le esigenze di quella che certuni chiamano la committenza del piano
Cioè
Delle diverse componenti sociali le esigenze di tutte quelle componenti sociali che poi dovranno attuare il piano e vivere la città
Naturalmente per committenza intendo un concetto ampio di committenza intendo anche quei bambini di cui parlava Tonucci ieri perché ce la committenza che a voce per esprimersi la committenza organizzata ma ce la committenza che non ha voce per esprimersi
Quindi il piano deve capire qual è la committenza che poi dovrà volere quel piano dovrà sentirlo come proprio
Naturalmente la committenza quelle guardare il piano non può essere quella di oggi perché la committenza di oggi
E quella che ha costruito la città di oggi
Se guardassimo alla committenza di oggi il piano esprimerebbe soltanto esigenza del passato non esprimerebbe l'esigenza del futuro
Quindi dovere di un Piano regolatore quello di immaginare una committenza rinnovata diversa per il semplice fatto che il Piano disegna una città di domani non disegna la città di oggi
E quindi il piano sarà attuato probabilmente auspicabilmente da una committenza diversa rispetto a quello attuale rispetto a quella che ha costruito la città degli ultimi decenni
Quindi
Di fronte a questa esigenza negli ultimi negli ultimi decenni in tutti i piani regolatori in tutte le città in cui si pianificava si sono moltiplicati gli studi socioeconomici le proiezioni statistiche le previsioni di fabbisogni tutto per cercare di capire
A che cosa doveva interpretare il piano quali esigenze doveva interpretare il piano come si sarebbe per cercare di capire quali sarebbero stati gli sviluppi socio economici da Città del ventennio successivo
Tutto questo era sempre erano sempre relazioni corposissima allegati a piani regolatori
Che cercavano che cercavano di prefigurare la committenza del futuro
E quasi inesorabilmente rimanevano inattuati travolti da esigenze che gli stessi piani in genere non riuscivano a prevedere a questo punto quindici dobbiamo chiedere
E ci fu forse va fatta questa domanda è possibile prevedere in maniera precisa come si trasformeranno le esigenze della della collettività
Per un periodo dei prossimi venti venticinque anni
E la domanda è difficile non c'è una risposta facile però io vorrei cercare la risposta guardando ancora cosa diceva Piccinato
Piccinato era un personaggio molto lucido molto che capiva molto bene i problemi delle città italiane lui ripeteva spesso una frase la città una frase che mi sembra veramente illuminante la città è un organismo vivente e quindi anche il piano regolatore deve vivere assieme alla città
Questo significa una cosa precisa significa che il piano non può essere inteso non può essere interpretato come
Un un atto amministrativo un documento certo immutabile che una volta ottenuto lo una volta ottenuta nell'approvazione si appende al muro e la città poi si trasforma secondo quello che dice il piano
Non non esplica i suoi affari suoi effetti automaticamente e inesorabilmente la costruzione della città è un processo delicato complesso fatto di complesse relazioni socioeconomiche di interrelazioni culturali di scontri politici
è un processo che non può restare troppo tempo imbrigliato dentro una carta colorata è una norma di attuazione
Ecco quindi oggi a Catania ci poniamo questo grosso problema
E cinque perché ci troviamo di fronte a un territorio sviluppatosi molto disordinatamente obbedendo soltanto a una frenesia costruttiva
Quasi incontrollata spontanea possiamo dire
Di contenuto decisamente individualistico però condivisa da tutti perché proiettava di fronte a noi questo miraggio questo viaggio rabbioso dello sviluppo economico quindi la città condiviso lo spontaneismo ha condiviso l'individualismo ed è diventato un individualismo collettivo
Si è sviluppata in maniera condivisa da tutti una frenesia costruttiva che ha prodotto una enorme quantità di case che diventavano sempre di più sempre più lussuose c'era su una ricerca sempre maggiore
Del cura della casa della cura dell'appartamento
E in una città case che sorgeva una città che proprio per questo diventava sempre più brutta perché non c'era nessun attenzione al processo di costruzione la città
Ma
Parlavamo della committenza
Certo non è facile individuare quale può essere la committenza che attuerà il piano regolatore domani con le quali saranno le esigenze le richieste che proverranno dalla città domani e dopodomani
Forse la soluzione è una sola non credo che ce ne siano altre l'unica soluzione sta nel considerare il nuovo piano regolatore quello che prima o poi si farà si dovrà fare necessariamente quello cui stiamo lavorando come un punto di partenza anziché un punto di arrivo
Considerare il piano come la base iniziale di un processo di pianificazione permanente che una volta avviato non si ferma più non si deve fermare più la pianificazione permanente significa un processo iterativo fatto di continuato azione monitoraggio di ciò che succede approfondimento continuo ritorno di un passo indietro e continua pianificazione monitoraggio attuazione
Un processo che si si si deve sviluppare però continuamente in sintonia con l'idea di città che la collettività deve costruire e che va costruendo inevitabilmente giorno per giorno nel suo operare quotidiano
In questo processo di pianificazione permanente i nuovi modelli ambientali residenziali morfologici tipologici perché chiaramente si vanno affermando di nuovi modelli anzi oggi più che oggi più che mai siamo in una fase di transizione
In cui il modello del passato il modello della grande espansione è crollato oramai mostra i suoi limiti
Questi nuovi modelli ambientali morfologici tipologici residenziali che il Piano pro deve proporre non possono però essere intesi come norme rigide come norme attuative che devono essere rispettate da tutti devono necessariamente essere interpretati come argomenti di una riflessione collettiva
Tutta la città deve riflettere su questi nuovi modelli
Deve nascere il nuovo modello residenziale il nuovo modello ambientale nuovo modello urbano deve nascere da questa riflessione collettiva e il dialogo tra la città e l'amministrazione è un momento fondamentale di questa crescita collettiva di questa crescita di consapevolezza che senza la quale la città non può trasformarsi in maniera ordinata e corretta
Solo in questo modo solo questo secondo me può essere il modo corretto di parlare di urbanistica concertata perché solo così la concertazione non è mediazione affaristica
Solo così la concertazione crescita di una consapevolezza collettiva delle esigenze della città
Se vogliamo ridurre tutto a uno slogan io credo si possa dire che la pianificazione permanente l'unica attuazione possibile del piano l'unica attuazione corretta
Noi stiamo cercando nel piano di di capire anche non vogliamo rimandare tutto al domani a dire il piano non può fare nulla bisogna continuare a pianificare continuamente stiamo cercando di capire cosa si può fare già nel piano per prefigurare la pianificazione permanente
Per esempio stiamo ragionando su alcune possibili concertazioni alcuni processi che possono già essere individuati nel piano
O per la realizzazione di importanti infrastrutture oppure per la realizzazione di trasformazioni urbanistiche significative noi pensiamo di definirle le azioni di piano
Che nel progetto di Piano possono già esplicitarsi sotto forma di schede tecniche che prefigurano le modalità operative per l'attuazione di alcune previsioni
Di quelle più importanti sostanzialmente che si ritengono determinanti
Lezioni di piano potrebbero essere sia di carattere settoriale che territoriale quelle settoriali individueranno le modalità attuative di alcuni importanti politiche settoriali come la mobilità l'edilizia universitaria all'inizio ospedaliera
Tutto questo ovviamente in un rapporto sinergico con gli enti istituzionalmente competenti un rapporto che può essere già individuato nelle sue linee di azione
Le azioni territoriali invece presi preciseranno le modalità di attuazione degli interventi di trasformazione urbanistica più rilevanti prevedibili nel breve-medio termine
Insomma queste azioni di piano possono essere i primi elementi su cui avviare quel processo di pianificazione permanente di cui parlavo
Possono contenere quindi tutte le indicazioni già abbastanza precise relativa agli obiettivi da perseguire con particolare riferimento all'utilità collettiva ovviamente
Architettura all'interno della città non soffrì può pur tira si parlava in ferro e vetro dentro il cuore storico della città
L'altro invece era un partito diciamo tra le tra virgolette tradizionale e conservatore c'è quello di mantenere il più possibile una certa consonanza tra le tinte l'edilizia precedente
Dopo una serie di dibattiti il secondo partito cioè quello dell'architetto stizza vinse Sisa venne incaricato essendo un nome anche famoso importante capace di gestire un'operazione tanto complessa come la ricostruzione del saldo
Veni caricato di redigere prima il piano e poi successivamente una serie di progetti interni il piano si prefigura come un piano di ricostruzione
Delle volumetrie e anche di alcuni aspetti stilistici
è metri Progetti
Sì riguardano lì i progetti che poi vengono eseguiti dai vari architetti riguarda invece degli dei delle parti interne
L'architetto Byrne di Lisbona ha seguito in modo diretto questi avvenimenti in quanto egli stesso aveva fino a pochi anni fa uno studio a cinquanta metri dall'incendio per cui egli stesso visto direttamente gli avvenimenti ha seguito da vicino Atene interpellato anche per la nella fase di dibattito preliminare
Attualmente a in in fase esecutiva un Progetto
Di un isolato proprio ai piedi del del dalla zona del chador parola d'architetto Byrne
Possiamo
Sì
Vada approvata anche
Uccide parlare in italiano anche sì qualche volta no si capisce molto bene
Incominci per chi magari fare la CIA aveva a mostrare questa diapositiva citate dispone alla città attuale degli stona
Sia un città proprio metropolitana
Dove il centro storico occupa questo punto nero lì
Ma la città contemporanea nascita attuale e tutta diffusa intorno a questo centro storico con di occupazione e di sviluppi degli ultimi anni fra gli anni sessanta in poi o anche cinquanta
Degli sviluppi sono maggioritarie mente soprattutto qua
E intorno lì dei insediamenti positivissima chiamammo clandestini
Questo appena per
Dire che il tema del PCI apre proprio in tema di centro storico in tema di recupero ma comunque un po'dappertutto questi centro storici hanno dei rapporti importante con con la alla periferia di soprattutto con lui la il tipo di fenomeno che arrivano in periferia questo questa diffusione queste s'controllata chi ha avuto anche di fortissimi con sequenze sul centro storico
Presa d'atto
Gira attorno deposizione no non è il problema offriamo qui il il proprio centro storico come si capisce essi sono distratti storici cominciando per la il castello che è un una la la prima che azzarda d'origine araba dopo il quartiere anche arabe organico del alla fama
Tutti gli interventi successivi della il duomo romanico fino a lì gli interventi di più tardi chi sono proprio all'interno di questi ti Sutti della città mentre ho paura
E dopo incita bassa proprio la ricostruzione di Pombal la città illuminata della ricostruzione del Settecento dopo Mitterrand motto
Ma chi ha visto l'otto Twitter si della città infatti mi settecentocinquantacinque ci è stato segnalato da un fortissimo terremoto
Lisbona anche i tutti i gruppi il sud di Portugal è non è molto diverso ricevetti qui è che tranne e anche in Sicilia se c'è una zona sismica molto forte la distruzione dei questo terremoto e soprattutto del incendio che chi lutto dopo il terremoto
Ha distrutto come ho detto dui Tersite questa città chi qui vi chiamo ancora sull'esposizione della città precedente la città MTA Padova con tutti questi ti Sutti moto organici di piccoli svincoli strade anche delle beh dove c'erano già un il palazzo Reggio di fronte alla una piazza che dopo venne ridisegnata da Pomba otto e una seconda piazza una piazza Mercato interna
Chi dopo viene anche queste ridisegnata data da Pombal dopo il terremoto
Qui abbiamo la la pianta prima del terremoto c'è il castello di i muretti chiudeva no queste città
E anche chiudevano il compatto dalla città con il fiume chi dopo il quattrocento fino a quattrocento cinquecento vengano demolite per aprire un po'il questo rapporto tra città e il fiume
In questo periodo che corrisponde all'inizio delle scoperte delle mentre del portoghese
Questa è proprio la situazione attuale delle piazze e commerce SIOPE ossia la diciamo la porta d'ingresso simboliche della città
Costruita da Pomponio
Dopo il terremoto e Chionna tipiche classe sguaiato da indichi tirchio piazza venti ossia una piazza dove il centro venne occupato devastato birrerie don Joseph Giuseppe
Ma qui si veda anche il rapporto da questa nuova città ortogonale e la città media Vall'Alta e il castello che c'è stato e come ho detto prima incastrato allarme
La uno delle strade The questa griglia della ricostruzione di Pombal
Che la piazza mercato la piazza russi nulla piazza interna
Notte qui
Anch'anche queste del diritto chiamate tombale
Questo piano chi ha introdotto all'interno della città medievale ne cita proprio moderna
E chi è basato su questa ed era un tracciato regolare un tracciato la griglia
Che dopo dopo ci sono De soluzione abbastanza interessante dove di passaggio di transizione tra questi strade ortogonale e la griglia la il tessuto precedente della città medievale
Questo è un a un schizzo di lavoro di Lucienne duecento sono dei tre architetti che hanno fatto proposto il piano ricostruzione
In che modo interessante perché permette da s'vedere la sovrapposizione
Della nuova città
E
Tra vedendo ancora ittici Sutto organetto precedente
Ma no da ma era inchioda ecco dei questa riconsideri costruzione che aveva utilizzato per paragonato anche con inizia in più di Turina in Italia
Diceva che il problema è più complesso che questa ricostruzione a Lisbona non era tanto quello di fare una città ex novo una città proprio moderno al nuovo ma il problema da fare il rapporto The raccordare il questo nove città questa città moderna con la città precedente sempre questo tema ti ho parlato un po'ieri
Del delle delle successive contemporaneità anche qui che la città e si trovano distruzione molto interessante perché il il la maggior parte della città nuovo occupa proprio non una piattaforma bassa e dove ci sono dei pendenze di qua l'albergo della il castello e la città arabe
E di qua il partito a otto ossia anche un'altra collina fatti Lisbona non cita decollino sia una città autoriali
Mi si vede questi istruzione per esempio qui
Di transizione per risolvere il problema risolto di Cozza della nuova città anche lì con la rue du Calamo
La sua no foto amava e il quartiere del PCI Aldo che proprio quartiere che faceva la transizione tra città bassa e città alta
Questa è la strategia della ricostruzione del Pomba Averna è molto interessante da vedere oggi perché l'applicazione diciamo in un modo illuminato ossia chi presupponeva aveva le insistenze da un principe
Qui da un rea o anche del primo ministro Pombal infatti no nelle più forte avevo vorrei un primo ministro che agiva proprio Como undici attore ossea c'era anche un si è c'era un dittatore illuminato
Ma la strategia e che dove venne costruite o ricostruite queste città è basata su dei documenti sul ministro menti molto semplice
Sono in sostanza li principale sono tre gli strumenti ossia un tracciato planimetrico che questo in giallo si vede la nuova città in rossa la città precedente
E questi elemento planimetrico permette prima da dividere gli spazi comune spazio pubblico le strade le piazze
Anche configurare le forme degli isolati queste e e tipico dell'insediamento Pombal vino sono dei isolati chi sono più lunghi in watt sulla direzione perpendicolare ortogonale al fiume
E che hanno sempre questo rapporto molto interessante permettere dal vedere intravedere
Il rapporto con l'acqua
E allo stesso tempo da dirige la città perché e questo è un un cambi importante come con la città che c'è stato prima questa direzione di fare funzionare la città in un modo molto permeabile tra la porta
Del mare quindi il fiume diciamo alla porta d'acqua e le hinterland nel territorio interno dove arrivavano tutti gli merce
Toh intorno alla piazza mercato
Questa diciamo sistema de applicato lavorare sempre in un modo orto con Navazio messi bene anche dopo sugli altri quartiere anche pompa Lino intonati città ma diceva chi queste strategie tombale proprio basata su il tracciato l'elemento planimetri Cucchi di vite spazio pubblico dei spazio rifatto
A e anche il sistema dell'infrastruttura
Dopo secondo ministro mento istituto delle strade si vede già nati dizione tra zona pedonale strada carrabile
E soprattutto il disegno
Ma di ossessivo diceva di di di pianeti muri delle fasciate qui è uno dei primi studi del delle fasciate di uno dei tipi di fasciata c'erano basi chiaramente tre tipi
Che qui viene il lavorato in modo più articolato Macchi dopo viene sviluppato su tutta la lunghezza delle strada qui abbiamo una situazione di una strada proprio accorta
Invece li rue du Carmo una Strata ha pendenze quello che ci fa il raccordo tra sita cita passa e va rivolto queste propri quartieri Ricci Aldo
Dove Luís gli architetti di Pombal erano molto e preoccupati anche con l'issato decotta
In modo da definire proprio diciamo la fascia serve il Progetto dello spazio pubblico
Possiede questi dui strumenti di le strategie di Pombal il tracciato Illy fasciata definivano diciamo la cassa del cileno le spazio pubblico proprio e la sua qualità il terzo elemento che non ci sono quindi le menti era nei meccanismi di meccanismi di trasferimento di rifacimento diciamo del rifiuta di fare il catasto perché ci sono dei problemi grossissimi lui altro fatto anche te dei dispositivi giudiziari amministrative per fare questo il cambio del del del proprietà in catasto organico in nuovo catasto moderno ortogonale
Dopo la ricostruzione venne fatta con di utilizzazione delle mente molto interessante come per esempio con l'invenzione nulla in studio che c'è stato anche provato tempi e metodi empirici di una struttura proprio antisismica
Una strutture che il TAR si chiamava la Gay ova voglio dire Scattola iniziato Iano ossia una struttura in legno che dopo venne rivisti i tre dell'i muri e che aveva una lì elasticità
Proprio forte per per assolvere assolvere diciamo tutti gli inconvenienti Cheese miti
Contemporaneamente tutti lì sistema e anche delle finestre l'introduzione di un una quantità enorme di elementi prefabbricati scandalizzati
Che hanno stato fatti anche fuori del del cantiere for intorno a Lisbona Centro de della città e dopo apportate qui per ricostruire questa città
Questi questo diventa interessante il tema del vedere quest'il progetto era proprio diciamo il punto il principale strategie Dépots Mahler proprio da definire spazio pubblico
Alle sezione delle chiese sì trenta no un po'dappertutto
Ex sezione delle chiese e della delle piazze dove c'erano gli edifici pubblici principale del Ministero eccetera
Tutte da Citi antenne costruita da edifici privati si chiamavano tre gli utili per rendimento sia
I difficili facsimili per i fatti Conte regole chi permettevano da controllare
Diciamo la fasciata e gli spessore dell'isolato c'era un piccolo piccolo stretto corta all'interno per ragione sanitarie diciamo
Ma non c'è nessuno disegno
Di questo periodo dell'interno de liti fittizi ossia non c'è una definizione anche tipologica delitti sfizio il Progetto R. soprattutto centrato sulla Unique prolificazione dello spazio pubblico lasciando una enorme libertà
Di costruzione all'interno degli edifici anche di Youssou prevedendo diciamo secondo la gerarchia della fasciata una
P un piano ter
Diciamo di di
Commerci o ma dopo lottizzazione potrebbe cambiare e infatti ha cambiato con il tempo
Ha cambiato il modo fora controllo i quando si vede queste diapositive per esempio si vede che tutti gli copertura
Hanno cambiato in un modo in un modo molto eccessivo qui per esempio non si riconosce più
La la la griglia di Pomponio ossia le star bene porto con Al sono ancora lì
Ma a livello superiore delle coperture si vede chi si intravede chi pieno di costruzioni abusive diritti sono state aggiunte
Che hanno introdotto de occupazione che non erano previsti anche il sistema di Illy muri taglia fuochi chi erano proprio della strategia di Pombal non si riconosce più
E
Questo insieme a tutto un un sviluppo all'interno dei questi edifici per esempio la dismissione della residenze chi venne con la simultaneo contemporaneamente Poli sviluppo delle periferia
E l'espulsione delle attività residenziale di qua chi diventa proprio in centro terziario e
Voglio dire deserto al disse era deserto di notte
Tutti lì piccole opere all'interno chi collegavano li diversi parcelle
E anche all'esterno proprio delle opere di fatte compro Cetti
Con con chi la gestione urbana ha o non o non ha capito o a anche pronto promosso in modo molto diretto col presento questa strada fu duca ramo
Chi era una strada chi conservava ancora diciamo proprio la la fascia carrabile e pedonale del piano di pompa alla chi agli anni settanta
Sì è stato occupato ed è questi terrazze in calcestruzzo di Petra pietre per i turisti per fare punti di piccole Terrassa Esterna e chi impedire proprio l'accesso de anche la gente circolava male mi ha proprio l'accesso per esempio degli pompieri
Il tutti questi scambi nascosti altri promossi e proprio della della della gestione urbana
E anche con queste dismissione del centro contemporanea della grande espansione periferiche delle città a aumentata garantiti un modo molto violento con la vulnerabilità per questo ti su Utopia permesso in ottantotto che e l'incendio che ha cominciato in modo violentissimo alle tre della mattina
Linda cita chi non era abitata chi non ha permesso anche dettare l'allarme questi incendi a un chi c'est complessi passato il il modo molto veloci tra le diverse edifici perché erano tutti dei voti dei collegati
Che ha bruciato diciotto e difficile circa tre isolati
Il centro storico
Dove il proprio il pompiere non hanno riuscito a rifare per controllare il Foppa ma di fatto tardi e dopo sono stati impediti da rifare per causa di questi interventi proprio nelle città pedonalizzato velocità turisti Satta
E questi abbiamo questo spettacolo dantesco dei una città chi viene svuotata
Che viene bruciata
Dove non se capisce più
Dove le spazio pubblico quindi spazio privato
Questi norme voti
Per esempio Keanu un valore molto simile a delle strade alle piazza
Ma quello che l'incendio ha bruciato il queste molto interessante perché e il diciamo il punto di partenza la strategia di operosità e per la ricostruzione
Quello che il il Lince nato lasciato e quello chi era lasciato in aperto secondo la strategia di Pombal ossia la strategia era soprattutto basata come ho detto sullo spazio pubblico invece l'interno era lasciata in aperto e la l'evoluzione con il tempo ho anche la mancanza d'attenzione della gestione urbana ha permesso di di di dei cambiamenti così importante che hanno un po'lasciato questa violenze hanno hanno anche promosso un po'questa violenza dell'incendio e questo l'atto diciamo nascosto
Chi ha permesso questa questo cambio importante venne bruciato ma la parte più dura più permanente della strategia di Pombal sì delle fasciato e soprattutto anche Seat due o tre hanno approvato
Ma le spazio pubblico
Rimane anche dopo l'incendio chiediamo a piazza ecco Mercier passero Civoli qui c'è l'aria dell'incendio proprio tre isolati diciotto edifici su tutte queste lunghezze
Chi fa Avogadro Sisal per la ricostruzione ci sono altre contemporaneamente altri tema chiamo per esempio il il problema dell'accessibilità de questo cartiere
Appena cominciato i adesso in costruzione per esempio il rapporto della metropolitane con questi due linee ti permettono di accedere e qui a una stazione
E ci sono altri accessi che queste stazione sotto terra chi venne sfruttata da da operosi sapere lavorare proprio sulle connessione gl'ingressi di questa attenzione all'interno di dicci su tout-court sciatto
Dopo qui vediamo un piano terra decorre Chiera precedenti
Chiama l'attenzione per questi isolato qui la fasciata di Pombal a fasciata da strategie di Pombal e lì anche sì uno Dusi sono crollata l'interno dell'isolato Veneto occupato all'extrema o con tutti queste profondità decostruzione
E qui
Queste un primo disegno di Seat dove lui a definito da a stabilire una strategia a mio parere abbastanza intelligenti nel senso che
Recupera e
Ventidue rifarsi necessario diciamo l'elemento principale delle fasciata
Della strategia e anche conservando qualche altre come per esempio liti grande alla chi erano già a posto post con Ballin di fasciata anche un poi Tretti interna con qualche valore rappresentativo e invece all'interno a ridefinito ridisegnato le spessore del costruito in modo a fare di copertura dei degli accessi lì i qua introdurre dei percorsi deve su degli spazi nascosti Vespa se proprio residuale della città chi ero nascosti chi erano abusivamente occupati
In il intervenendo anche per esempio qui proponendo queste demolizione per fare anche qui un un una scalinata chi prolunga questi chi insisteva
Su questi su lato non è ripresentato nel bene anche svuotato il centro per fare un sorto de piazza Interna
Ossia
Álvaro Siza riprende diciamo quello chi era più permanente più interessante la strategia di Pombal ma infatti avrei fa l'interno riffa anche lì tipologia all'interno perché anche quelle erano lasciati in aperta
Perché abbiamo per esempio tutte le nove percorsi pubblici
Con dispaccio di di sosta anche i questa nuova piazza con ingresso di là della della chi venne anche utilizzata adesso o anche lì
Dopo
Lì sulle fasciata che sono maggiore diciamo in sostanza conservata
C'è un e in ogni caso se a fine introduco introduce un Progetto di diciamo di non si dice dei di riduzione ossia tutte cose che sono state aggiunte con nel tempo venga nota ritirate la maggior parte Sabor sciatta dell'incendio ma infatti ci fa riffa un po'questa
L'importanza del proprio
Representative diciamo della di una quinta una vera quinta della dello spazio pubblico lungo per esempio qui la lo lo scudo karma e Fornovo do amava il vecchio quarto
Il magazzino della grande aula o anche del c allo
Qui si vede per esempio quello chimico non desisteva prima all'interno di questi spazi nascosti
Degli e lì anche sul piano
Dopo un secondo apporto importanti ci sono anche che enti degli schizzi di Alvaro Siza
Scusa
E ancora di questi sparsi chi lui parla in modo abbastanza interessante sparsi nascosti della città chi vengano utilizzati dal nuovo aperti permettendo da scendendo da aprire nuove rispettive
Anche se per esempio le rovine della chiesa gotica di Calamo
Introducendo questa dimensione dello spazio pubblico
Dopodiché c'è un secondo grado di intervento che abbastanza importante chi perché attuò proprio sul sistema di programma ossia quello che era stato svuotato dello spazio riprende il western lisce
Che la nuova costruzione qui
Si vede lì
Deve essere costruita rifatte in modo a conservare un piano o un piano e mezzanino del commercio
Dove i piani di Uffizi e due tre piani superiore te residenza così introducendo De Ponti riproponendo le pongo la la la residenza è proprio in centro storico
Ci sono anche altri disegni presidente questi spazi interstiziale all'ingresso con sistema di di muri di sostengo e dopo il percorsi fiscale
Sulle lei aree chi erano
Chi non erano non esistevano prima di tutti questo
Percorso qui
Guzzanti andate indietro
Facendo de i rapporti tra la strada la la la facciata principale queste infatti queste illa fasciate diciamo di Pombal il Luigi qui fa un piccolo intervento
In modo ad aprire questi ingresso all'interno dell'isolate di chi è accessibile si percorrendo queste scale qui
E qui c'è un plastico di studio
Se la diciamo l'ordine della facciata primitive rifatta con l'intervento del questo Novo segno invece la facciata indietro venne tutte ridisegnata
Ma con anche queste avvocatura del arrivo del del passaggio
O anche questo spazio che non è ancora abbiamo visto prima la sezione non è ancora finito chiede permette più tarda dove salire fino alla città la chiesa
Cottica
Di Rutelli perché se cotti
Grazie civilmente qui un
No
Che succede
Sto sì grazie
E questi uccelli l'altro isolato chi a fianco dove l'interno venne svuotato in modo da permettere fare queste piazza
Che si accede anche qui dalla strada fuori all'interno e chi diventa e questo spazio che prima non era utilizzato
Riceviamo qui una scorcio ancora in fase di ricostruzione devo dire che lui ha stabilito una sorte del Regolamento il project disegnato progettato con tutti
Quello chi era più importante dal punto di vista dello dell'intervento del del Pubblico
A ridisegnato tutte le finestre anche le maniglie delle porte per esempio avverrebbe dopo ma dopo ha permesso per esempio questi progetti qui non sono fatto per lui ci sono altri architetti che hanno intere quando fatti di Progetti proprie delle parcelle ma secondo questa
Regolamento queste regole chi erano
Prevista dal piano del silenzio gli spazi di
Di traversa mento per esempio vengano tutti disegnata anche da lui
Qui c'è la piazza questa nuova piazza all'interno dell'isolato con una terrazza proprio lì anche l'accesso
Il di taglie come diceva delle finestre
Venne
Anche
Dissidente
Anche tutti gli elementi in pietra che vengano utilizzate per le fasciato sono disegnati in Italia
La struttura la nuova nuovo scatto le venne fatto adesso in cemento armato
Sully quelli di fisiche hanno proprio crollato ci sono due o tre
E le definizione per esempio tutti gli d'Italia figli delle finestre perché diventano se membri cosa parla con lui diventa anche importanti il tema per esempio donna non introdurre un dietro un vetro doppio ma dare fare dui finestra
In modo da controllare il riflesso dall'esterno
Chi è diverso da Pietro doppio o una doppie finestre
Sono un bene o anche il le porte per esempio le porte principale d'ingresso
E qui si veda anche cantiere
Le nuove pietre
Una fascia tra queste c'è stata rifatta
O anche di taglio per esempio delle maniglie delle porte
Nel fino a questa
Chi chi una volta
Ci siano in spazio pubblico deve né essere anche qui controllata Daloui secondo il disegno o anche proprio gli spazi della stazione del ma la metropolitana
Si vede lì le ha fatto il Progetto e dopo tutti il le scalette le scale meccaniche per raggiungere si vede l'ingresso più giù nella città passa all'ingresso proprio in vario a otto la città alta indice insomma virtù nell'ordine stazione proprio del la metropolitana
E questo e ci sono ancora lavori in in in progresso qui c'è il il grande tutti magazzino del Chateau che quello che rimane ancora senza fa adesso vada mostra motori in
Veloci in modo veloce un progetto che ho fatto per questi trovato qui proprio a fianco della zona dell'incendio chiede un isolato
Caratterizzato
E qui queste indirizzi urlare dell'incendio questi l'isolato dove e io lavoro adesso infatti ci sono è un isolato chi è occupato dei
I difficili questo è dismesso
Questi due partiamo metà dismesso che qui la serie di una compagnia di assicurazione fatti proprietaria di questo che la maggior parte di questi Solazzo
All'interno c'è anche qui un spazio che non venne sfruttato
E io ho lavorato il Progetto adottando diciamo la strategia maggiore maggiormente la strategia di stizza ossia l'isolato chi venne proprio qui
E interessante da vedere che sui pianori cucinava anche di essendo Santos c'era questa stradina chi chi tardava chi divide Verdelli desolato in due ma che non c'è stato fatte perché la pendenza era troppo forte
Allora noi abbiamo lavorato il motore di fare l'interno dell'isolato
Centrato su un giardino questo giardino questo rettangolo che viene fatto dopo un intervento un po'profondo perché è previsto anche un parcheggio sotterraneo chi venne
Chiesto del municipio
E dopo rifacciamo
Lei difficili sono intorno chi sono dismessi adesso conservando anche le qui le stelle fasciata rifacendomi il la linea mento i indietro Como secondo la strategia del SISDE e
Facendo dei nove percorse qui c'era più o meno la strada primitiva ed il piano di Pomba o qui si fa anche con rissa Litta meccanica della strada in in in in giù
Fino a ad alta ha una cotta è più alta
Questo percorso permette da rendere accessiva pulirli questi interno dell'isolato
E anche profittare per esempio della piana della presenza dei questo campanile tardo barocco molto bello che oggi è nascosto perché la Chiesa non nasconde delle strada esterna
Qui ci sono
Il si vede il Cervino all'interno qui ci sono mettiamo anche qui che degli alloggi questo diventa anche una secondo il Regolamento della le regole di stizza all'interno degli appartamenti
Il giardino la la il campanile della chiesa
Ancora girando questi sono rifatti
Perché queste dismesso voce
Ma conservano anche quindi fasciata
Qui abbiamo a diciamo
La sezione più si veda la strada bassa l'ingresso la rissa Little meccaniche chi infatti è coperta ma all'aperto permette di intravedere aveva la la Campanile il parcheggio sotto terra
Sì delle mele tre qui
Facendo dei nuovi ingressi pubblici lì qua
Sulla strada più bassa un'auto di là chi dopo legga con questo la risalite meccaniche giardini non lo spazio superiore e dopo la commissione la collegamento con la strada
Dietro e qui abbiamo il plastico senza l'edificio di fronte perdettero queste accesso e il giardino all'interno ho finito grazie
Il un un problema all'aeroporto di Catania che da stamattina chiuso al traffico
Ha fatto sì che non potesse arrivare Maria Rosa Vittadini è anche già Rizzo Marino salita Dini molto probabilmente ci sarà più tardi quindi i anticipiamo di quello che era previsto come primo intervento programmato dal pomeriggio del dottor Antonio Puglia
Che il geologo dell'ufficio tecnico comunale che ha lavorato agli studi geologici sul piano regolatore
Di pomeriggio probabilmente speriamo di poter recuperare l'intervento di Maria Rosa Vittadini
E adesso il dottor Fulvia ci parlerà di una
Di uno studio molto interessante che ha fatto in occasione del Piano regolatore che in base all'allo scooter delle caratteristiche litologiche di terreni permette di individuare i parametri necessari per poter poi progettare di interventi edilizi in maniera più economica possibile più aderente possibile alle normative antisismiche
Diamo la parola al dottor Puglia geologo dell'ufficio tecnico comunale che ha lavorato al piano
Io faccio parte dell'ufficio tecnico
L'ufficio tecnico del comune
Come da me ne sono dovuto occupare con trendy piacere
Della interpretazione della lo studio geologico a supporto del PRG
Questa nel mio ufficio va intesa come opportunità per potere completare
Conoscenze che sicuramente già erano state
Prodotte per territorio sia del della della parte più bassa della delle pendici dell'Etna che anche ventitré come è noto il nostro territorio
Si estende per circa cento
Per circa centottanta chilometri
Sta lo per circa centottanta chilometri quadrati il le formazioni geologiche che sono presenti
Aspettiamo con
Allora in questa in questo trasparente sono riportate le formazioni che vanno dagli Play che qui sarebbe questa propaggine più settentrionale dei libri veri e propri per passare la parte più settentrionale alle formazioni eruttive della del Monte eterna al centro esiste nella piana di Catania come vedete e unico colore in quando questa rito logicamente una un'unica formazione siccitoso rimosso sabbiosa che comunque un deposito di tipo diciamo continentale con una grande idea molto varia però nella diciamo nella verticalità i terreni che in esso sono rappresentanti
Solo dal basso verso l'alto calcari mio scenici calcari gli allo questi dice che vanno dal del del Cristo scegliere calcareniti improprio specifiche largo argille azzurre calcarenite più specifiche per passare poi alle Antille grigio azzurre
Gli altri colori si riferiscono ad alternanza o sabbioso sabbiosa sarebbero questa questa parte si riferiscono alle formazione di tipo continentale che sono presenti nella porzione
Più settentrionale c'è questo giallo mentre le altre formazione nell'ultimo dai colori per rosso piova sono le formazioni e tende
Le due
I punti possiamo dire che distinguiamo due domini principali pentiti Bley e nel la parte diciamo la propaggine meridionale delle te la costituito appunto dal tessuto urbano cittadino
Al centro insistono quindi queste questi sedimenti della piana di Catania e
Sono stati
In un certo senso rilevati dal prospezioni e sismiche da indagine profonde che sembrerebbero corrispondono approfondita eccedenti i settecento il circa mille metri
La struttura che ormai anche un fatto consolidato che ne deriva sembrerebbe che sia quella di due domini
Che erano rappresentate lo fa la parte principale dei domini cioè una parte dei di premi che sia alzata per fatti tettonici
La parte centrale della della diretta né che sia passata e quindi un gran bene e una parte più settentrionale che corrisponde al basamento per lettera oggi occupato da lettera che rappresenterebbe un altro mostro
Il i termini di passaggio in questa fase che avvenuta nel tardo più oscene quindi più scene previsto scene mi riferisco a più di cinquecento mila anni fa
Questa quindi temi di passaggio sono evidenziati dalla chimismo delle lave perché si passa da lave alcaline per il degli Iblei
Ancora sotto lette l'abbiamo vicino Adrano delle testimonianze di una diciamo attività
Eruttiva con un chimismo alcalino per arrivare poi alla fase evoluta della del Monday tra con delle ladre basaltiche
Tutto questo mi è servito
Per evidenziare
E chiaro gli elaborati delle PRG hanno previsto tutta una serie di carte tematiche che vanno dalla geomorfologica a carte idrogeologiche eccetera comunque possiamo immaginare nella per il tema di cui discutiamo
Che i terreni di cui nove settembre che sono stati presentati precedentemente hanno un comportamento certamente diverso nei miei riguardi della trasmissione dall'onda sismica cioè una lavata rispetto la Serbia facilita il volto la la trasmissione dello del dall'onda sismica quindi a ogni terreno corrisponde una diversa
Voglio velocità di propagazione
Ora il convincimento che ci siamo fatti e certamente che il
Come si vede che ci siamo fatti certamente che oltre alla conoscenza
Di questi parametri
Che possono essere geologicamente diciamo molto vari che possono essere le caratteristiche idrogeologica la caratteristiche geotecniche quella di conoscere i caratteri di queste di queste formazione delle rocce
Li vedi revision al comportamento per l'onda sismica
Quindi parametri di sorgente sismica
Cercare di interpellare le leggi di attuazione Giorgio dinamica quindi le proprietà elastiche dei terreni i modelli di velocità
Poi lo studio della risposta dinamica dei terreni che possono
Determinare fenomeni Totti quale frane e liquefazione
Ora allora tutte Botto come dopo ogni terremoto nelle varie dei vari centri abitati si notino del forti contrasti
Del danno nel senso che alcuni edifici anche sì attigui presentano caratteri
Di danno che sono molto variabile
Quindi questo vuole introdurre il concetto che
I terreni comportandosi in questo avendo un comportamento differendo secondo di come rispondono alla all'onda sismica
Presentano
Portamento presentano un comportamento che funzione vede una è un parametro che noi definiamo rischio sismico rischio sismico che ormai credo sia universalmente accettato
Deriva dalla prodotto per la pericolosità per la vulnerabilità per il danno ho l'esposizione
La pericolosità e un elemento intrinseco che dipende dalle caratteristiche dei terreni
Morfologia CIO diciamo geologici in genere
Mentre la vulnerabilità il danno rappresento dei valore aggiuntivo che sarebbero il
Tutto ciò che e antropico cioè che l'uomo è riuscito a costruire sul sul terreno la parte per parla parte geologica che mi sono interessato ovviamente solo per la pericolosità perché che al gli altri aspetti competono agli ingegneri
Dunque e partendo da queste considerazioni ci è sembrato opportuno
Prime vere un po'
O considerare ancora meglio quella che potevano essere le le condizioni
Da farsi di allestimento di PRC di previsione di questo rischio chiaro che il rischio per la parte stridore di Catania non è solo sismico ma di realtà natura sappiamo idrogeologico sappiamo vulcanico vulcanico
La
La possibilità c'è il maggiore dare misura il rischio alla a queste la Vulcano logico sulle parti altri per lettera mentre e basso delle parti diciamo
Delle pendici cioè le parti diciamo vicino al mare
Ed è inversamente si è visto che il rischio sismico e più alto le parti basse della del vulcano Etna mentre e più alto nelle parti basse e più alto mentre più basso nella parte alta nel senso che tutta la sì dei dati sismologi ci sono stati a fino a oggi raccolte sembrerebbero attribuire alla caratteri sismico dell'Etna dei valori più blandi
Mentre da parte dove noi abitiamo già a partire da nella parte diciamo Pedemontana subisce delle influenze ti ariete attoniti che sono più lontane e non certo quelle che il vengono riferite al Monte tra quindi da queste considerazione se voluto
Cercando di capire un momento pagare quale che fosse lo stato dell'arte della del rischio sismico in Italia c'è voluto far proprie quelle che sono state le proposte del CNT generiche mille novecentottantaquattro che hanno considerato
Il
Sì Gruppo nazionale difesa del terremoto
Hanno voluto riprendere e considerare nella giusta veste il coefficiente di intensità sismica
E l'intensità sismica che non sappiamo scusate io entro ora in un campo forse che non mi appartiene però e dalle diciamo dalle possibilità che ho avuto per entrare nel merito di certi discorsi
Certe tematiche così importanti o sentito il dovere interessarmi di argomenti che magari a parte i POR appartengono alla mia diciamo influenza
Scientifica però possono e devono essere comunque confrontati e avviate con altre diciamo discipline che possono essere la sismologia dell'ingegneria
Quindi stavo parlando del Codice indecisi dove densità che generalmente
Per norma
Tutti sappiamo che viene definito dal rapporto del grado di sismicità esce L'Espresso per legge nelle varie
Nata nelle varie province meno due su cento che nel nostro caso essendo S uguale a nove vorrebbe corrispondere a zero virgola zero cinque per zero virgola zero sette
Mentre se fosse stato grato dodici cent del dodicesimo grazie
Con esco nel sismicità dodici avremmo avuto noi più zero virgola cinque credo
In buona sostanza
Io ho cercato di riprendere il valore reale della di delle quei PC ed intensità sismica che questo non è altro che la rappresentazione dell'accelerazione massima
Fatta fatto la l'accelerazione di gravità
Accelerazione massimo di un sito di un SISMI che si è verificato in un sito determinato non abbiamo avuto l'esperienza del terremoto di Santa Lucia tredici dicembre dove per fatti diciamo in un certo senso fortunosa e ci hanno permesso di misurare questo colore dell'accettazione accelerazione che sia stata misurata dalla stazione dei merle nella piana di Catania corrispondente a due duecentoquarantatré caldo che rapportati alla la l'accelerazione
Di gravità dovrebbero essere zero virgola duecentoquarantatré quindi valori solo ampiamente distante nel senso che l'accelerazione di gravità che l'accelerazione che abbiamo misurato di un di un sisma molto recente e né i valori ideali molto superiore di quello che verrebbe a essere attribuito dalla normativa sismica
Quindi sembra il CNT ti ha proposto
Tre zone che corrisponderebbero alla sismicità forte moderate passa dove attribuisce il valore dell'accelerazione
Massima relativa g alla prima classe cioè alla F zero trentacinque
Zero venticinque e zero quindici quindi sono dei valori che
Sono molto più alti rispetto a quelli che potevano essere ricavati dalla normativa sismica
Questo rifacendoci anche al discorso la carta geologica cosa vuol dire vuol dire che considerato il fatto che i terreni rispondono
A le sollecitazione sismiche in modo differente il tutto deve essere collegato una delle
Reali condizioni geologiche sempre Gene Titti
Propone
Due spettri normalizzati
Prospetto normalizzato non è altro che la visualizzazione dolce programma
Dove per due aspetti normalizzati
Tipo partendo da considerazioni diciamo paragonate studiate anche in altre zone riferiscono rivoluzionaria vicino c'è tutta una letteratura in merito che Meglio che scrive
Propone due spettri normalizzati che se uno S due S uno S due che corrisponderebbero in termini stratigrafici a due condizioni litologiche ben particolare ecco ritorniamo al discorso della riferì insomma
Della differenziazione litologiche cioè il terreno assecondò no della sua litologie si comporta diversamente e quindi no può avere una risposta dinamica che molto differenti
Ai rispetto normalizzati quindi corrispondono i due valori del
Quelle si riferiscono delle stratigrafie i primi cinquanta metri ottanta metri del del terreno nel senso che l'onda sismica traversando come dicevo prima un terreno lavico compatto sicuramente no
Avrà una risposta dinamica che è ben diverso da quello che potrebbe essere un terreno sciolto o comunque già uno lavora fessurato eccetera teniamo conto che nostre lave
Mai ho molto raramente solo delle lame compatte
Generalmente abbiamo questo tipo di stratigrafia cioè un sondaggio mette in evidenza
No legalità sono delle scorie ci sono dei passaggi ci sono aereo al passaggio di una lava l'altra perché nostro territorio sapere tutti è stato anche per la parte geologiche si vedeva forse di sfuggita
Ci sono stati vivesse successione storiche a quindi dove siamo noi siamo sulla lava
Del mille mille seicentosessantanove questa probabilmente è stata ha coperto una lava per duecentocinquantadue qualcuno ecco solo delle ricostruzione
Qualcuno pagare
Conosce però ecco la il terreno vedi sito le larghe del del nostro territorio hanno di queste caratteristiche non sono mai omogenei
Quindi hanno un comportamento alla all'effetto dall'onda sismica molto differenziato
Quindi poter conoscere sapere esattamente la stratigrafia del terreno quindi il geologo fornisca questi elementi al progettista e quindi chi magari conosce già sa
Di una norma che viene stabilita permetterebbe sicuramente di creare una per mezzo del progetto che di cui abbiamo parlato del terremoto di progetto
Permetterebbe di finalizzare il il calcolo a diciamo alleviare condizione e sfruttando anche la duttilità del materiale del delle dei materiali tecnologiche Suso venne ne nel per le costruzioni senza far ricorso più alle diciamo ai calcoli del coefficiente di sicurezza perché comunque mette al sicuro dal alle altre Rita
Da qui io penso che il passo potrebbe essere Breve anche perché c'è alla quando io mi sono interessato che vi la verità di questo di questo problema ho avuto da parecchi il il rimprovero quasi di nel senso che proponevo qualcosa che andava oltre da norme sismiche attuali
Per chi conosce come voi del resto magari e io penso che potrebbe esserci
Uno è che uno ce la normativa probabilmente potrebbe esserci una una al momento attuale dico stando così le cose potrebbe esserci ancora una via di fuga perché il progettista non è che dicono voglio insegnare niente progettisti però la la sezione B uno
Recita possedere ottime deve eseguirsi analisi più approfondite fondati su un'opportunità motivata scelto di un terremoto di progetto che su procedimenti di calcolo basati su ipotesi i suoi risultati sperimentare chiaramente comprovati
Quindi volendo o il progettista
Potrebbe immaginare e nei suoi calcoli potrebbe considerare realmente nei suoi calcoli la possibilità che la sua struttura debba essere verificata no come una forza sismica non secondo le analisi dinamiche statiche ma secondo versi dinamica
E poi stessa legge nella e più specifica nella e la sezione di sei
Potrebbe meglio no
Progettare
L'edificio la struttura comunque dovrà insistere sul sul terreno quindi dovrebbe prima di tutto essere informato bene sulla reali condizioni geologiche del sito e poi applicare questa questa antologia
Il terremoto di progetto cui io facevo riferimento
Ovviamente
Non avendo altre possibilità di di calcolo perché avremmo dovuto fare le
Ricorso alle alle quattro conoscenza sismologi che in questo momento no non ci sono nel senso che terremoto di progetto
Per definizione questo è il terremoto che si è verificato cioè sa storicamente noto che comunque si aspetta l'evento
Perché sento già successo sicuramente potrebbe e nuovamente verificarsi
Questo aspetto però e condizionante nel senso che se non è consentito abbiamo solo un terremoto di progetto
E disciplinando poi tutta la la normativa con i vari parametri che abbiamo detto i vari R. re conserva Titti considero che ne derivano dallo spettro normalizzato probabilmente saremmo molto restrittivi
Quindi si potrebbe immaginare
Innanzitutto aspettando che e vengono già siamo in una buona fase di studio per mezzo della
Delle diciamo delle disposizioni che già il sottosegretario Protezione civile Bardelli resta emanando proprio al congresso di ieri dice
Sì in certo senso già deciso di produrre invitando vivo diciamo
Chi ha
La scienza per poterlo fare quindi sismologi del G ndt il servizio sismico nazionale
Li ha invitati a redigere una Carta che si chiama rischio sismico nazionale rischio sismico nazionale che ovviamente non sarà più
La solita carta con le sole Degas perché abbiamo visto basate sulla intensità sismica o sull'accelerazione sul PG Aurel pecca situation
Misura Ground misurato nel nel terreno e quindi da lì no stabilire certe
Grande se che possono essere così magari meglio visualizzabile con colori Marco da un punto di vista siamo solo allegorico può essere interessante invece si vorrebbe calcolare il rischio sismico con degli
Le applicazioni serie determinando le aree si svolge in etichetta volerti fagli critiche che siano quelle che veramente c'erano rottura e quindi da lì si può immaginare possa partire un'onda sismica con determinate caratteristiche
E e
E applicando delle leggi di attenuazione che sono diciamo molto reale quindi il punto focale e le leggi attenuazione per arrivare alla distanza che hanno interessa cioè la città di Catania o altre città quindi
Il rischio sismico sicuramente porterà
Del dei chiarimenti in tal senso celle la cozze consideriamo ancora il fatto che la città di Catania è stata considerata come progetto pilota per la quantificazione ed rischio sismico codificazione rischio sismico Ferré la formula che avevamo detto prima e deriva dal prodotto della pericolosità per la vulnerabilità del danno
La città di Catania ancora a vivere ferite dell'ultimo sisma quindi il danno
Che è stato prodotto dalla dal sisma di Santa Lucia
Essere ancora è quantificato e in atto già un un censimento di questi di questi diciamo il edifici danneggiati saranno censiti ulteriormente circa cinque mila e di finisce sia pubblici che privati in modo da fornire una banca dati che possano assieme ad altri elementi che già noi abbiamo raccolto come PRC circa quattrocento indagine più le misurazioni che sono state fatte sul tutte avevo Dorio delle Vs
Perché sarebbero l'onda secunda Chell
L'onda che effettivamente produce della di disastro ma che la vita quindi potremmo nel giro di qualche anno disporre nel nostro territorio per la prima volta e il primo tutto il terrore azionare di un
Di una determinazione di rischio sismico veramente seria e quantificate tutto questo potrebbe per me
Etere una volta che il definito il terremoto di progetto gli ovviamente a queste condizioni potrà essere ancora sommato una altra considerazione che il terremoto di progetto potrebbe cosiddetto terremoto di Progetto potrebbe diventare più te possono può diventare una serie di terremoto di progetto nel senso
Che a questa considerazione che è stata c'è un popolo Tory alla mia nel vorrei inserire nelle norme in vigore per le prescrizione attuative nel PRG
Questa considerazione potremmo con dati di fatto reali considerare più terremoto di progetto cioè potremmo tornando alla formula considerare più livelli di rischio in modo che si possa non solo quindi a questo punto i il calcoli stavo il progettista assumersi la responsabilità di attribuire un determinato valore no il rischio all'opera che sta progettando potremmo fornirà la nostra amministrazione tenuto conto tutti queste fasi di studio o di lavoro che dovranno essere
Realizzate di fornire all'amministrazione la possibilità di scegliere quale fischio attribuirsi
Per tutti i divi di edifici
Magari tre classi quattro classi dagli edifici pubblici all'edificio all'edificio privato che potrebbe essere anche una stalla sono tutto sommato se muore una vacca insomma succede nulla se invece viene giù un edificio della protezione civile o la caserma un ospedale sicuramente avremmo mura un danno maggiore tutto questo vorrà dire quindi un risparmio in termini economici
Perché non si avrà la stessa norma sismica per costruire la stalla o la stessa norma sismica per costruire il l'edificio di protezione civile
Da da qui poi altri passaggi io mi sono documentato per altre esperienze come le esperienze maturate all'Università di Trieste con nelle norme di in le altre norme che l'euro codice Ricci ottanta dello C otto nell'ottantatré che praticamente sono andato un po'oltre si sono dati però non a livello locale
Ma a livello di indicazione regionali sono una delle indicazioni che possono essere diciamo molto interessanti nella in calcolazione
Della coefficiente di fondazione possono rifiuta di promozione
Lo passo come diciamo possibilità di lavoro quei generi di Fondazione e persone che funzione delle fattore no ci connesse altro con uno e a fuoco due al Comune a fondo e quelle queste vicende fattore di fondazione
Ciconi firme entrato con una futura presentano due fattori correttivi
Info con uno guarderebbe con attenzione l'affitto l'aspetto morfologico per terreni quindi che sono maggiormente nell'orto luci
Quindi il guarderemo per la pendenza dei versanti ingrati mentre la litologia sarebbe interessato ad alto fattore a fattura
Ci sono tutti gli aspetti tutti i vari passaggi di questi di questi parametri di questi fattori che permettono di calcolare un fattore solo fermo restando le condizioni che ho proposto ovviamente che ripeto solo una provocazione che comunque possa avere successo dipenderà sicuramente dalla dalla bontà e dalla celerità con quelle CNT
E il il servizio sismico lavoreranno assieme per produrre assieme a noi anche per la parte che ci compete per produrre questo questi dati che deriveranno dal progetto verrà
Altre cose credo comunque gli altri rischi già l'aveva accennato non ne sono spenti come c'è stata necessità di entrare molto nel merito ma ad
Diamo ritenuto più interessante dico curare questo aspetto del rischio sismico perché e diciamo il maggiore rischio che
Oggi potrebbe colpire il nostro che colpisce il nostro territorio grazie
Io vorrei solo oggi dire che il lavoro di cui parlava il dottore Puglia sta continuando perché il tutto il lavoro geologico di analisi geologica edito tecnica fatta per il territorio comunale Knox al piano regolatore e è servita sta servendo come base per questo lavoro che è stato finanziato dalla ministero dalla Protezione civile a cui stanno lavorando il Gruppo nazionale difesa terremoti e il servizio sismico nazionale
Facendo un lavoro che procede parallelamente sia come indagine della pericolosità sismica sia come indagine della vulnerabilità appunto attraverso un esame che sarà fatto un'analisi strutturale di cinque mila edifici della città di Catania l'unica l'unica città in tutta Italia in cui si farà un esame così esteso a tappeto
Questo lavoro si prevede che posso dare dei risultati fra due anni circa e si prevede che fra due anni grazie a questo lavoro organizzato anche a con la collaborazione del ministero potremo arrivare veramente a una conoscenza della del rischio sismico nella città e quindi degli interventi una conoscenza molto dettagliata anche degli interventi da programmare per diminuire il rischio con questo chiudiamo la mattinata il il convegno riprende oggi pomeriggio alle tre e mezzo
Con gli interventi programmati dell'ordine degli architetti dell'ordine degli ingegneri e speriamo se riesce ad arrivare ci hanno detto che in autobus perché è arrivata all'aeroporto di Palermo Maria Rosa e Tadini dovrebbe essere qui all'inizio del pomeriggio faremo anche l'intervento che era previsto per la mattinata di Maria Rosa Vittadini su mobilità e vivibilità del centro urbano grazie a più tardi
Ore del convegno
Con una serie di interventi programmati che sono in programma
Si tratta in particolare
Di quelli relativi ma l'ordine degli architetti gli organi gli ordini professionali
Ha prima Rosario leone l'architetto Rosario leone presidente dell'ordine degli architetti della provincia di Catania
Con una breve saluto seguirà un intervento dell'architetto Pietro Calì
Che ha come titolo Rizzo Monti professano nuovi orizzonti professionali
Concluderà la sere Angelo l'architetto Angelo Di Chio con una documentazione una proposta sui concorsi in architettura concorsi dell'architettura
I previsti gli interventi programmati dell'ordine degli ingegneri purtroppo non ha non può avere seguito in quanto
Attualmente
Il direttivo in una fase di elaborazione
Del delle elezioni che si sono tenuto in questi giorni e quindi non hanno si scusano ma non possono partecipare come previsto dal nostro programma
Seguirà poi un recupero di una di una conferenza di ieri della professoressa Maria Rosa Vittadini
Rettore Università di Venezia che ha come titolo mobilità vivibilità del centro urbano
Che concluderà in questo modo la serie delle conferenze previste
Nella seconda parte il pomeriggio vi ricordo che in programma una tavola rotonda a cui diretta moderata da Nino Milazzo a cui parteciperanno Lorenzo Bellicini
Pierluigi Cervellati Giuseppe già Rizzo Saro Pettinato Emanuele Rimini concluderà in serata l'assessore all'urbanistica del Comune di Catania Andrea Scuderi
Parola quindi la l'architetto Rosario Mirone
Buonasera
Noi non abbiamo molto da aggiungere a quello che abbiamo detto
Qualche settimana fa allo Sheraton venendo incontro al professor Cervellati
è evidente che in questa sera il nostro argomento è leggermente diverso ma i punti sono sempre quelli
Perché noi dobbiamo parlare la della professione e delle trasformazioni urbane
Il nostro problema ripeto e sono costretto a ripeterlo esce mentre da un lato potremmo essere altamente soddisfatti sia la figura dell'architetto
Assumma
Quella sua vera conformazione del dato dal titolo di studio
Quella di occuparsi del centro storico c'è proprio del mestiere dell'architetto della professione
E quindi dovremmo dire siamo contentissimi si studiano
Invece diciamo quello che abbiamo già detto Oppi si prevede
Come si devono fare queste trasformazioni questo recupero del centro storico nel quale o sul quale è basato il piano regolatore di Catania
Perché si prevede insediare trenta mila abitanti nel centro storico
Ci rimetterà apposto questi palazzi i proprietari
Neanche a pensarlo perché bisogna rendere vivibili degli edifici costruiti cent'anni fa
Con le stanze una appresso all'altro senza disimpegni senza servizi sono altezze di sette metri impossibili da riscaldare
Chi contribuirà oggi darà l'incentivo perché i proprietari iniziano
O abbiano la possibilità di far iniziare agli architetti
Quello che il recupero di un centro urbano in quasi totale degrado checché se ne dica perché io ho avuto modo di visitare tanto la villa in piazza Manganelli la villa Borghese quando il palazzo toscano quando è quelli che sono gli edifici più importanti
Ma sono assolutamente la distruzione
Con quali mezzi si pretende di restaurarli
I proprietari certamente è finito il tempo dei mecenati che vendevano le proprietà per aggiustare le loro case perché era il simbolo di ricchezza di
Diciamo di potere
Qui è il momento che si uniscano le forze politiche
Per dare la possibilità ai proprietari di realizzare quanto si vuole realizzare se il piano non andare avanti
Il piano ripararlo del recupero del centro storico è perfettamente inutile parlare di altri sogni il sindaco ieri mattina parlava di sogni e anche il resto è un sogno ma i nostri sogni sono
Diversi sono più pratici noi che viviamo
Quotidianamente in questa città ma ridotta dove la gente è stata costretta ad andarsene e non è un fenomeno naturale di chi vuole la villetta monofamiliare nossignore vanno a stare in case condominiale costruite alle pendici dell'Etna fino a Nicolosi fino a quattro piani
Perché accada non si poteva e non si può costruire
Non ci interessano e non vogliamo entrare nel merito del lavoro ne vogliamo entrare nel merito
Della possibilità di realizzazione del sesto piano
Certo bellissima l'idea di portare il mare
Fino a piazza Scala non vuole mezzi con quali finanziamenti entro dieci anni qual è il la vita di questo piano regolatore
Chi ha previsto come si deve realizzare
Per averla e stiamo continuando a sognare
Ora è il momento
Mi scende a terra e di posare i piedi per terra
E allora bisogna ci ci sia un incontro intanto
Oltre che con i professionisti
Che finalmente sono stati tirati in ballo e sono stati ascoltati
Speriamo non solo a parole ma anche con i fatti
Ah bisogna fare intanto degli incontri con la sovrintendenza con la Regione Siciliana con l'amministrazione comunale provinciale per vedere come se recuperano questi trenta mila abitanti
E
Prima ancora
Le scuole lasciamo stare i trasporti
Chissà come finirà
Ma non si è provveduto e ci siamo costretti tutti a usare le nostre macchine e tutto questo che abbiamo visto che si sta facendo non ha risolto o hanno una neanche attenuato il grosso problema del traffico
Ma la mancanza di scuole e gli ospedali di tutto quello che necessario per vivere
Noi sappiamo che anche quelli gli emigranti diciamo quelli che sono andati lei prese dell'Etna ogni mattina sono qua a lavorare hanno qui i loro interessi la vediamo che la mattina per entrare in città ci vuole almeno un'ora
Perché ci sta fuori dalla città
Non me le autrici scendere a Nicolosi a Misterbianco da paterna
Ora bisogna trovare un modo e studiarlo assieme e non sognando ripeto ma precisamente le professor Cervellati sono delle ottime idee
In un contesto però
Sì come quello che abbiamo seguito stamattina dove un'amministrazione o un comune si può permettere il lusso di intervenire su diciotto comparti o diciotto edifici in quattro comparti a Lisbona dando incarichi particolari e facendo fare agli architetti quello che bisogna fare e recuperare quello che c'è da recuperare
Ma
Al Catania quest'argomento non si è mai affrontato
E bisogna
Pur
Dico danno ogni disponibilità alla collaborazione e riconfermando la perché noi siamo solo e il professor Cervellati ha avuto modo di vederlo quando noi abbiamo fatto non abbiamo avanzato nessun'interesse particolare di lavoro o delle pigliarsi on line addentrarsi addosso tutto il lavoro che c'è davvero da Catania chi sono le necessità
Sì ETA ripigliare
Tutto quello che riguarda ripeto i problemi più grossi sono ospedale Vittorio Emanuele dove ora e che non ha dato e d'estate levata la possibilità di un nuovo ospedale non dico libri inoltre altrove alla gente muore prima di arrivare all'ospedale con questo traffico che c'è in via Plebiscito
I ragazzi non hanno dove andare a scuola non hanno Aule non hanno riscaldamenti si sono spesi
Credo qualche miliardo per sostituire le lampade ho i pali della luce da piazza Europa piazza Ognina
A parte il fatto
Del buongusto di questi nuovi pali sul quale non voglio entrare nel merito nemmeno potrà avere il suo la sua idea ma perché questo e nonno riparare dieci edifici scolastici
Allora dovremmo veramente
Scende nei suoi via da terra rinvio nel dare
Il mio saluto nel ringraziare gli intervenuti nel dire che noi siamo sempre disponibile al di fuori dei nostri interessi personali siamo sempre disponibili
A collaborare
Per la soluzione dei problemi di centrali
E io passo la parola al allora si è detto quelli dopo architetto Trio perché entrino sono state delegati per questo dal consiglio nel merito dei due o dei tre problemi che si discuteranno stasera grazie
Io ritengo che ad alcuni dei quesiti sollevati dalla il nostro presidente
Possiamo essere negli stessi in parte a rispondere
Con una forma di disponibilità a individuare con chiarezza quella che può essere la nostra il nostro ambito specifico
L'ambito nel quale noi possiamo portare un contributo alla trasformazione della città
In fondo ne facciamo un mestiere abbastanza preciso che è quello di delineare soluzioni
Possibile punto di vista lo spazio per far sì che
Sì risolvano alcune contraddizioni insite nello sviluppo a volte Complesso della città
Ci troviamo di fronte a un un piano che a posto correttamente il problema della inversione di tendenza dallo sviluppo alla
All'arrivo racchiuso delle risorse abbiamo vissuto un periodo in cui è stato organico un certo a un certo momento storico il il consumo del territorio
Si sono bruciate delle risorse in termini ambientali
Ci sono ieri è stata usata questa ispezione interessante questa specie di eruzione che così è cristallizzati manufatti che adesso e ci ritroviamo a che sono la maggior parte dei casi un problema
Di fronte a
Questo piano che pone il problema Conte in termini chiari dell'inversione di tendenza
E chiaro che
Si pone una riflessione di fondo
Abbiamo bisogno di capire lo scenario nel quale si inquadra quest'inversione di tendenza lo scenario la delegato molto bene ieri professore Bellicini
La domanda di abitazioni si è fermata
Quella la meccanismo di accumulazione capitalistica classico di un di un di un meccanismo un po'sotto sviluppato specie nel Mezzogiorno che si basava sulla elitaria edificabili oggi entrati in crisi quindi
è entrata in crisi anche la nostra professione come ordine professionale e fondamentale che ci poniamo in relazione con chi presiederà ma questi accertai cercare di dare una una lettura di questi fenomeni
è uno strumento a una città come Catania che si trova di fronte a questo problema
Dando il nostro contributo dopo l'ordine professionale riteniamo debba funzionare anche da stimolo anche e non solo come difesa della categoria da stimolo e da nella misura in cui riesce da consulenza per capire meglio i problemi che si stanno ponendo di fronte quindi è fondamentale capire che cosa vuol dire essere capaci di utilizzare le risorse che già abbiamo
Come categoria professionale
Io mi sono accorto entrando all'interno del Consiglio di una cosa che mi ha colpito cioè la nostra classe professionale
E molto giovane i tre quarti degli iscritti all'Ordine Architetti la precede Catania sono più giovani di me
Di contro il modello a cui l'architetto si ispira
Il modello che fino adesso è stato praticato modello di vibra professione peraltro in crisi
E quello di un professionista che veniva in contatto con il mercato del lavoro
Delineato dal contrattazione da imprese private
Mercato delle aree che in fondo chiedevano una precisa cosa noi quella di risolvere disegnare di essere capaci di fornire sempre nuove abitazioni tipologie ripetitive l'edificio in linea molta poca sperimentazione
Molto poca sperimentazione ma ci troviamo di fronte alla classe professionale che ha sperimentato molto poco
Questo modello questo modello di professionista oggi entrato in crisi perché Bellicini ieri faceva notare
Molto bene che siamo di fronte a una segmentazione
Della domanda
E necessario pensare con modi nuovi in cui
L'architetto può rapportarsi alle problematiche di disegno del territorio
Crediamo che sia fondamentale in questo senso il ruolo di un ordine professionale che diventi uno stimolo per questo dico che alcuni dei quesiti che poneva poco fa l'architetto Leone
Potrebbero essere irrisolvibili noi possiamo tentare svolgendo il nostro ruolo di dare una risposta e dare un nostro contributo per questo abbiamo ritenuto importante aprire un dialogo con in chi in questo momento si sta occupando dello strumento urbanistico
In fondo il piano stesso che ci chiede di rinnovare la nostra professione
E lo fa ponendo una serie di possibili scenari Diversi
Dove c'è molto da fare e dove c'è anche molto da da capire da parte nostra perché è facile parlare di recupero recupero è una specie di parola contenitore dove confluiscono tante
Tanti concetti e e diverse interpretazioni
Si va dal dall'idea del restauro conservativo alla alle manutenzioni ordinarie e straordinarie alla al al concetto di Festival ristrutturazione
Il cambio di destinazione d'uso degli edifici e per esempio uno degli argomenti centrali
Il fatto che gran parte del nostro patrimonio architettonico abbia bisogno oggi di trovare una sua più adeguata futuri adeguato utilizzo non è un problema
Ancora laburista anche disciplinare e teorico ben inquadrato
Proprio da un punto di vista disciplinare la la la la capacità di differenziare e di entrare nel merito del problema della del riuso degli edifici e ancora soffre ancora la contrapposizione
Che ha visto nascere dalla disciplina del restauro architettonico prego prevalentemente in relazione ai problemi della conservazione
La conservazione pura noi oggi abbiamo tutta una schiera di conservatori di processo di ordinario di Restauro architettonico legati al problema della del del vincolo delle delle difficili da preservare
Ottica ovviamente corretta personalmente mi occupo di di di di
Della materia insegnando in un corso di Storia e conservazione mi accorgo di combattere però contro una categoria di circa la mente chiusa che non capisce spesso che la conservazione che la possibilità di conservare il patrimonio architettonico passa prevalentemente per la possibilità di riutilizzarlo ci sono molti pochi edifici che la collettività può permettersi di conservare
Sostenendo le il costo in pieno la maggior parte di edifici del nostro tessuto ricchissimo necessità di forme più
Studiate di intervento che consentano di migliorare la funzione quindi la l'aspetto conservativo va indagato perché ci dovremo peraltro di Frontex questa questa la conseguenza di questa mancanza di cooperazione e il fatto che spessissimo si trova di fronte ad edifici che vengono totalmente stravolti invece il cambio del ruolo di un edificio
La dotazione di sé e dei servizi indispensabili graduazione di impianti di ed è di tutto l'adeguamento o il miglioramento in funzione antisismica sono problemi centrali che vanno risolti possono essere risolti in maniera corretta
C'è un un altro aspetto che non attiene all'edificio singolo ma tiene alle parti di città
E direi che è un aspetto che si lega molto su strettamente immediatamente alla al piano che ci troviamo di fronte a questi tre perché il
La il ruolo strutturale del centro storico nei confronti della del territorio
Messo a fuoco con molta chiarezza quanto per quanto riguarda l'obiettivo per quanto riguarda i modi sono tutti da approfondire sono tutti da studiare presente mai come ordine
Professionale desidereremmo l'abbiamo fatto una richiesta ufficiale un po'all'ufficio del piano nell'incontro dell'altra settimana
Collaborare capire insieme quali potrebbero essere delle aree nelle quali condurre delle sperimentazioni nelle aree nelle quali approfondire il rapporto tra metodo intervento e capacità economica della collettività di sostenerne i costi
Studio delle modalità esecutive studio dei possibili soggetti che possono interagire quindi individuare delle aree Progetto sulle quali iniziare a sviluppare delle sperimentazioni che potrebbero coinvolgere anche i giovani professionisti giovani professionisti che hanno bisogno assoluto bisogno di approfondire questi temi per capire meglio qual è il contributo che noi possiamo dare ci sono esperienze molto interessanti
Condotte all'estero
In particolare in Francia sono stati in alcuni casi persino pensiamo al caso di Montreuil
Dove l'assessorato all'urbanistica a sviluppato una serie di studi con un avvalendosi di un ufficio interno
E avvalendosi di consultazioni rivolte a numeri a un numero limitato di gruppi però avendo scelto una serie di amare molto diversificata in una certa che coprono una casistica interessante
Ha raccolto una serie di informazioni
Che ha poi strutturato che hanno poi costituito la base di un Regolamento edilizio all'interno di quale sono partite una serie di schieramento di sperimentazioni solo è un campo dove
Stare ad aspettare che qualcuno ci dia la risposta giusta è probabilmente leggermente più sbagliato mai dobbiamo cominciano a diventare in parte gli attori di questa
Di questa difficile partita che si sta svolgendo
Per approfondire questo argomento COREP ce l'ha la parola l'Arpa l'architetto Di Chio che ci parla un pochino di alcune modalità
In cui può avvenire questa concertazione di interventi grazie
Sì io vorrei offrire il mio breve contributo aggiungendomi a queste parole anzitempo dette
Attenzionando pochettino alcuni aspetti che possono essere più direttamente legati appunto al alle problematiche interne alla professione
Mi pare che questi giorni di lavoro anche i dibattiti che si sono ante ceduti cercavo di porci di fronte a un problema abbastanza stringente no che quello di una sorta di richiesta evidente anche il piano fa di una sorta di riconversione all'attività diversa che vada indeterminate direzioni questa sorta di riconversione viene richiesta e appare marea molto trasparente a tutte le figure che compongono quindi dalle da quelle strettamente disciplinari anche quello rivolto verso le amministrazioni e una richiesta di riconversione verso il mondo in trent'imprenditoriale
è una richiesta di conversione verso il mondo professionale
In questo senso appunto io
Volevo offrire questa sorta di argomento aggiuntivo alla riflessioni
Che porrebbe questa cosa di di attenzione appunto a un nuovo mondo con cui la professionalità degli atleti tende a essere richiesta in quanto a meccanismo di riconversione socialmente mi sembra di capire che potrebbe essere auspicata ecco forse la metto sotto sotto il il profilo e l'auspicio
Un passaggio da una sorta di lunga storia di professionalità privata ed individuale cui appunto il rapporto tra progetto incarico e passa da sempre attraverso un meccanismo strettamente individuare e univoco
Cosa che ha
Frequentemente soffocato la possibilità reale di dibattito di crescita interna all'attività progettuale
L'auspicio appunto è quello che si sostituisca a questo momento strettamente individuare un altro che possa essere invece più collettivo più trasparenti e più quasi pubblico diciamo no in questa sorta di trasparenza invece io ravvedo una possibilità
Che si diano spazi fare nuove progettualità giovanili
Ha detto Pietro Galli prima accennava al fatto che la il nostro parco architetti provinciale costituita per il settanta per cento da giovani architetti anche se una definizione anche cara qualche anni anno fa definiva il giovane a scacchi detto fino ai quarantacinque anni sono stati fatti anche alcuni testi in questo senso quindi la maggior parte dal nostro parco progettisti è fatto di questa di questo target non e quindi aree la possibilità di offrire questo momento
Collettivo appunto che invece crea o mantiene vivo un un aumento di dibattito interno al progetto l'architettura
Questa cosa secondo me può anche essere stimolata attraverso un ampliamento auspicabile appunto di spazi
Ho sette alle occasioni del progetto in questo senso molte cose possono essere viste o possono essere auspicate penso che possa essere stimolato ancora di più l'istituto del concorso d'architettura
In che senso nel senso che potrebbe essere immaginata una forma di relazione integrativa che sia interna al piano stesso che ne preveda una sorta di mappatura di oggetti di aree di voti di cose dalle piccole alle grandi che siano sottoponibili diciamo una sua ma di consultazione non che può avere ovviamente varie forme secondo classi psicologiche potrebbero essere proponibili
E quindi che potrebbero essere oggi indivisibili per vie di accesso quindi ha l'accesso riservato oppure ad accesso libero oppure per livello quindi per livello di aree comprensoriali in qualche modo a cui vengono invitati i componenti quindi un livello locale un livello provinciale un livello regionale e così via
A questo unire anche una sorta di meccanismo di finanziamento cioè che la mappa dei luoghi sia in qualche modo anche accompagnata da una sorta di me meccanismo del del finanziamento che possa mettere in piedi questo oggetto e quindi avere una sorta di griglia integrata diciamo che possa essere la somma delle forme concorsuali con le forme poi di finanziamento
In questa cosa mi piaceva rammentare un pochettino riportare quelle cose che sono state anche dette e quindi in questo senso le riporto come lo scorso convenne che c'è stato in un'altra cittadina siciliana qualche mese fa
Sulla figura del terzo millennio riportate da Alessandro Anselmi che appunto ci raccontava alcune cose su come avvengono in Francia nonché a partire da certo un momento che la Francia ha goduto di una sorta di
Riaffermazione di nuove tendenze Alida culturali degli anni scorsi negli anni sessanta e settanta si sono inventati alcune forme anche di nuova conduzione di gestione del territorio e quindi le settantasette se cose qua sono confluite nella in una in un nuovo Codice dell'urbanistica
Dell'urbanistica
E che sua servetta imposto due cose interessanti una che è quella della del ricorso obbligatorio all'architetto raffigura l'archetto nella maggior parte delle prestazioni
E quella che è seguito lo strumento del concorso per tutte le costruzioni pubbliche ripetuti lavori pubblici che fossero di un importo superiore ad una certa quantità
E quindi vengono varati di programmi per la nuova architettura vengono fatti Aspesi a cura dell'amministrazione degli album della giovane architettura quindi pensare che appunto le amministrazioni locali si fanno carico ogni anno di selezionare una decina di a Chieti e farne dei grossi diversi è chiaro che vengono utilizzati come mezzo per avere accesso poi alle are concorsuali e quindi in qualche modo costituiscono anche una sorta di documentazione indiretta
Ma quello che è più interessante quindi forse ecco su questa cosa ritorno sul fatto della necessità di una richiesta di riconversione anche verso l'amministratore no vediamo ci sono quattro attori che stanno interne al mercato
Edilizia no uno eccoli dell'amministratore l'altra quello dell'impresa da tre quello dell'utenza la tra quello del professionista in qualche modo fa da ponte rispetto a queste varie esigenze non essendo né invece l'elemento che è capace di determinare nessuna delle delle altre tre ma forse soltanto di raccoglierne sul piano esigenziale alcune affermazioni quindi tradurle poi in maniera progettuale che gli altari
E l'aria in cui si si muove il mestiere che sa fare
Questa cosa qua appunto dette l'esperienza francese interessante perché ci racconta anche che le amministrazioni per fare i concorsi realtà si dotano di attrezzature cioè anno del di uffici interni
Che mettono appunto del materiale preliminare senza il quale non si fa il concorso quindi viene dato al momento in cui si istituisce il concorso e che ne viene assicurata la copertura tanto finanziaria del concorso stesso quanto finanziari dell'operano viene assicurata questo sorta di meccanismo molto ben fatto molto ben congegnato no quindi viene addirittura leggevo ingegneri Zanato il concorso stesso per cui viene a affidato a questi studi interni possono essere le strutture statali o parastatali il compito di seguire anche dal punto di vista degli adempimenti amministrativi
L'esito del concorso fino addirittura all'inaugurazione ecco questa sorta di cosa
Perché interessante fuori dal concorso perché ci fa capire che il grado di attrezzatura di questa cosa di questo meccanismo non tralascia nessuno
Cioè non può essere chiesto al progetto avrei chiesto di fare il suo mestiere che con il progettista avendo scoperti gli altri campi di applicabilità di questa cosa qua cosa che poi potrebbe con grande facilità fa cadere praticamente rompere con anche mancanza di alcuni anelli di questa logica tutta l'operazione che non invece c'ha delle grandi valenze tutti gli esempi che mi ha visto questa mattina abbia visto
Quasi sempre anche l'opera finite no
Abbiamo capito un po'meno invece come è che gli hanno potete fare visto che ci devono comunque sull'uso della proprietà sul sull'uso dei suoli sussurra il regime dello spostamento stesso della popolazione che son cose poco
Chiare no e che a noi sembra questi invece tutti i meccanismi di grande ostacolo cioè probabilmente ne abbiamo una capacità progettuale quindi nel senso di formazione delle idee altamente riconosciuta in sede europeo invece abbiamo una scarsità grossa di meccanismi attuativi
Propriamente gli esempi che ci facevano vedere questa mattina davano per scontate alcune cose che per noi non lo sono affatto e che sono quelle che invece forse stiamo un pochettino chiedendo che avvengano no occorre che si mettono in in piedi che si creino queste attrezzature questi attrezzi no e questi attrezzi sono complessivi cioè gli attrezzi vengono chiesti alle imprese attrezzatevi diversamente vengono chieste all'amministrazione e fate venosa attrezzature vengono chieste ai professionisti attrezzatevi diversamente
Grazie
Sì come preferisce la professoressa Vittadini io sono speaker improvvisato mi ritrovo sempre qui a navigare in mezzo a questi obblighi di presentazione
Essendo un Pippo Baudo
Oggi inoltrate al scomode
Va bene così
Io prima di tutto chiedo scusa veri parlare ora
La mia relazione avrebbe dovuto essere ieri poi avrebbe dovuto essere stata stamattina ma purtroppo Lario porto di Catania avuto qualche ma il funzionamento non si è asciugata la pozzanghera c'era un buco nella pista siamo atterrati a Palermo siamo arrivati in autobus a Catania quindi chiedo
Veramente scusa se il mio intervento è un po'
Traslato rispetto al contesto in cui avrebbe dovuto essere ma vi chiedo di consentirmi di farlo come lo avevo pensato e quindi
Con una attenzione a un contesto in cui Catania
Di cui Catania fa parte in cui la politica di Catania si inserisce riferito a un ambito vasto io vorrei parlare di Europa di città europea di città americane
Dove le trasformazioni che stanno avvenendo il diverso modo di vedere di pianificare il sistema dei trasporti a parentele molto strette con quello che Catania in questo momento esprime con il suo piano e con le direzioni che a mio parere anche a Catania dovrebbero essere intraprese e vorrei partire da un punto di partenza molto importante forse molto sottostimato che la conferenza di rinvio del mille novecentonovantadue
Da conferenza di rio si concluse nel mille a cui parteciparono centottantatré Paesi quindi una simulazione mondiale simulazione di accordo mondiale si concluse con una serie di obiettivi condivisi da centottantatré Paesi
Su questioni di estrema importanza per la sopravvivenza del mondo per la sopravvivenza dell'umanità
Che si riferiscono
Possono essere diciamo così condensati sotto un'unica etichetta
La necessità
Oggi veramente urgente di perseguire un tipo di sviluppo a cui possa essere applicata l'etichetta di sostenibile dobbiamo riconvertirsi ad uno sviluppo sostenibile
Poi gli e Sperti
Gli ambientalisti e gli esperti di ciascun settore di diranno che sostenibile una parola ambigua vi diranno che sostenibile per ognuno di questi vuol dire una cosa diversa
Ma il substrato che possiamo diciamo così larga il significato semantico se non quello proprio preciso scientifico di questa parola attraversato il consenso di centottantatré Paesi
Io mi occupo di trasporti e vorrei tradurre questo sostenibile
Nel campo dei trasporti
Sapendo che ogni settorialità e già errore
Il risultato più
Evidente più diciamo così più capace di avere effetti verso il futuro della conferenza di rinvio è la cosiddetta Agenda ventuno Agenda ventuno agende alle cose da fare
E ventuno perché sono le cose da fare per uno sviluppo sostenibile per entrare nel ventunesimo secolo entrare nel ventunesimo secolo con uno sviluppo sostenibile
Tutti i Paesi tutti i centotrentasei Paesi si sono impegnati a costruire piani nazionali per perseguire
Per
Applicare per trovare il modo di perseguire azioni comuni
Che riguardano in specifico alcuni elementi
Il primo elemento le convenzioni sul clima
La stabilizzazione dei livelli di anidride carbonica la riduzione degli Ennio X degli ossidi di azoto
Tutte quelle
Forme di inquinamento
Che sono prodotte a livello locale ma il cui cumulo
Di livello locale a livello locale mette in crisi non solo le situazioni locali ma più in generale il clima e il funzionamento dell'intero pianeta
Allora se questo è
Le norme al mondo in cui siamo l'Italia sta facendo la sua parte esista un'Agenda ventuno per il nostro Paese esista una Convenzione sul clima
Firmata anche dal nostro Paese esistono degli obiettivi da raggiungere
Firmati anche dal nostro paese con accordi internazionali non meno stringenti di quelli di Maastricht per intenderci non meno obblighi anti di quelli rimasti
A cui noi anche agendo a livello locale dobbiamo
Cercare di contribuire e quindi cercare anche a livello locale la via di uno sviluppo sostenibile
E a livello locale paradossalmente più facile capire
In cosa consiste il vantaggio di uno sviluppo sostenibile perché l'insostenibilità del sistema dei trasporti e del tipo di sviluppo
Che provoca questo sistema di trasporti a livello locale a livello urbano a livello di città non parlo solo di Catania parlo di tutte le città in questo momento e molto chiaramente insostenibile
E cita non funzionano
Sicuramente non funziona Cattanei ma non funziona a Roma non funziona a Milano ognuno a livelli diversi di non funzionamento ma sicuramente non funziona
Quando noi chiudiamo per eccesso di inquinamento le nostre città d'inverno
Il danno economico è mostruoso
Il danno al Complesso della vita sociale al al produrre all'abitare all'istruirsi a divertirsi mostruoso noi non possiamo continuare in questa
Il settore dei trasporti uno dei grandi imputati
E dei grandi perni da cambiare per andare persa questa nuova direzione ed è anche facile capire perché perché proprio la frammentazione tipica del settore dei trasporti
Il produttore di di inquinamento nel settore trasporti è ogni automobile ogni automobile ha un impianto separato e difficilmente controllabile di produzione di inquina
Quindi difficile da controllare
Quasi totalmente dipendente da combustibili fossili e quindi difficilmente convertibile a forme di energia più pulita
Grande consumatore di energia nel settore trasporti si consuma circa il trenta per cento del consumo energetico del Paese
Bisogna
Bisogna entrare veramente in profondità
All'insegna dello sviluppo sostenibile e del
Cambiamento nel settore dei trasporti soprattutto dei trasporti urbani
In tutta Europa ma veramente in tutta Europa
In Germania in Francia in Svizzera nell'Europa del Nord dovunque
Si stanno mettendo
Anche provocatoriamente in crisi
Parole d'ordine che hanno funzionato per molti anni
Che sembravano l'ovvio che sono sembrate l'ovvio per molti anni
Pensate soltanto al al brivido che ci correnti quando sentiamo
Dalla Comunità europea
Affermazioni del tipo
La congestione e l'unico strumento di governo del traffico che noi abbiamo a disposizione
La congestione
Ovvero la paralisi del traffico l'unico strumento che noi abbiamo per segnalare agli automobilisti la scarsità del bene che stanno
Utilizzando
E quindi per dare un segnale di costo e di rarità del bene che stanno utilizzando aiuti da zero alle gli utilizzatori automobili questo è esattamente il contrario di
Decenni di ragionamenti sulla congestione
Totalmente di altro segno se la strada è insufficiente se la strada è congestionata si fa un'altra strada
Così abbiamo ragionato
Per molto tempo e abbiamo fatto tante altre strade e più strade abbiamo fatto più automobili che congestione hanno tutte le strade che abbiamo fatto abbiamo ottenuto
E c'è una
Risultato vistoso di questo
Autoalimentarsi delle strade del traffico
Se noi andiamo a vedere in Italia ma anche altrove non solo in Italia le statistiche sulla quantità di traffico
Abbiamo una univoca nettissima visione
Non dia un aumento del numero di viaggi le persone non si spostano per più ragioni non fanno più cose
Fanno le stesse cose male fanno con una quantità di chilometri per farle sempre superiore
Aumenta la distanza percorsa
Dai cinque chilometri tenda mitico dei mitici anni Cinquanta siamo arrivati ai trentacinque quaranta chilometri al giorno a testa per vivere
Quaranta chilometri al giorno per lo più fatti in automobile
Quindi il nostro mondo si sta dilatando a ha perso la coesione che aveva una volta e che si chiamava costi del trasporto che si chiamava tempo di trasporto il trasporto è costato Megna
Le velocità si sono elevate le strade che abbiamo fatto ci hanno consentito di correre di più
E il nostro assetto territoriale e diventato molto più consumatore di trasporti
Ma questi trasporti che mano mano che andiamo fuori della città sono anche
Agevoli piacevoli
Prima si parlava del insediamenti sulle pendici dell'Etna
Certe Sipa abitare in palazzi di tre o quattro piani Marco strade dove si può correre
In luoghi dove si può parcheggiare
Passando in paesaggi
Sicuramente belli sicuramente nonostante la densità edilizia piacevoli sicuramente non costrette non inquinanti il problema non è lì
Il problema è quando gli abitanti di fuori città vengono in città
Gli abitanti delle pendici dell'Etna che sono catanesi a tutti gli effetti vengono in automobile all'interno dell'area centrale e lì non c'è niente da fare non c'è nessuna possibilità di
Risolvere il problema facendo nuove strade e nuovi parcheggi e questa cosa con assoluta
Omogeneità con assoluta sistematicità con assoluta decisione si sta facendo in ogni città d'Europa le città d'Europa che hanno fatto parcheggi centrali tornano indietro
Chiudono i parcheggi centrali riserva hanno i parcheggi che hanno fatto ai residenti perché non diventino attrattori di traffico
E puntano sul trasporto pubblico
Io mi rendo conto che dire e puntiamo sul trasporto pubblico è una frase che abbiamo sentito talmente tante volte ed è talmente tanto logorante da essere
Il riesame non si punta sul trespolo di trasporto pubblico non risolve niente
Non è vero il trasporto pubblico anche a la sua parte in questa rivoluzione
Perché al trasporto pubblico realmente diverso da quello che abbiamo visto mano mano perdere ruolo assottigliarsi diventare diventare quel mezzo che prendono solo quelli che non hanno nessun altro mezzo diventare residuale
Il trasporto pubblico che serve ad accompagnare quella
Ribaltamento proprio di impostazione del sì del sistema
è un trasporto pubblico
Che vorrei descrivervi in qualche modo nei suoi punti
è un trasporto pubblico molto innovativo
Prima di tutto al trasporto pubblico che non si limita alla città la città ormai è scappata fuori dai suoi limiti
La città dovunque è una città che è tra boccata che è diventata Area Catania ha una dimensione metropolitana evidentissima e se non si affronta nella sua dimensione metropolitana la citano una possibilità di funzionare questo vuol dire che il trasporto pubblico
Con le sue linee forti col suo essere realmente
Canale di comunicazione
Frequente visibile
Damon accessibile da tutti i luoghi che attraversa non può limitarsi a stare dentro nei confini urbani deve uscire dai confini urbani e deve uscire dai confini urbani andando a prendere la domanda il più vicino possibile
A dove la domanda
Inizia a dove sorge sapendo che c'è sempre
Un raccordo che manca perché ormai dicevo
La situazione
In qualche modo c'è scappata di mano c'è scappata di mano guidata da quell'altro mezzo che l'automobile e che nelle zone extra urbane e diventate rinunciabili
E allora pensiamo al trasporto pubblico che ha bisogno di un piccolo tratto di automobile per essere
Per essere preso per andare alla stazione per andare alla fermata del trasporto pubblico un piccolo tratto di automobili perché se noi avremmo fatto un lungo tratto di automobili
Non lasceremo mai la nostra macchina per fare l'ultimo pezzettino l'ultimo pezzettino tenderemo comunque a farlo ancora con la nostra ma
E quindi in tutta Europa un problema di integrazione tra trasporti urbani e trasporti suburbani
E Catania
E fortunata da questo punto di vista perché Catania una rete che si presta a queste integrazioni perché la Rete ferroviaria che arriva a Catania e la rete della Circumetnea che arriva a Catania
Irrorano servono la sua area metropolitana bene in modo ben equilibrato andando a prendere la domanda nei suoi momenti più densi
E poi per quella straordinaria
Possibilità di farli entrare
Ferrovia e metropolitana
Nella zona più più centrale nel cuore della città
Come se gli abitanti di Catania che stanno fuori
Riuscissero a entrare dentro nella città nel cuore della città nel centro della città con gli stessi diritti la stessa facilità lo stesso comportamento del cittadino che abita all'interno dei confini della città
Una aumento della cittadinanza vorrei dire troppo un aumento del significato urbano di una
Di una di una
Continuità di insediamento evidente nei fatti
Ma questo questa integrazione le città europee l'anno
Direi dagli anni Settanta coltivata messi in opera non è questo il l'innovazione più importante non è questa l'innovazione
Diciamo così più capace di riportare il trasporto pubblico verso questa nuova direzione
Piuttosto
è
L'abbandono dell'idea che il trasporto pubblico possa funzionare solo con grandi investimenti in mezzi in sistemi di trasporto pubblico in tecnologie molto costosi perché per essere inserite nella città debbono andare in sotterraneo debbono non occupare spazio debbano poter in sé essere diciamo così
Sono mi si dice
Rese compatibili con l'ambiente urbano solo nasconde minimizzando diciamo così la loro presenza nell'ambiente urbano queste è stata anche questa per molti anni una specie di ASSIOM
Quando una città un milione d'abitanti ci vuole la metropolitana la metropolitana va sottoterra e la metropolitana è l'asse verso cui convergono verso cui si fanno convergere anche quantità di domanda che non si trovano direttamente su quell'asse ma che si trovano in un intorno che va ricondotto sull'asse principale
Si son fatta molti metropolitane in questo modo
Oggi questa impostazione senza togliere niente al fatto che la metropolitana quando c'è domanda sull'asse principale
Che la giustifichi è una buona è un buon investimento in una tecnologia che serve ma nelle città non abbastanza grandi nelle città dove
La metropolitana si giustifica solo se si fa convergere su quell'unico ANAS e una domanda più diffusa
Bene in queste occasioni in queste situazioni allora si preferisce
Altre tecnologie
Non è necessario mettere il trasporto pubblico sotto terra perché non dia fastidio perché il trasporto pubblico non deve dare fastidio
Il trasporto pubblico è un'attrezzatura della città che fa parte del panorama del paesaggio del
Della visibilità nel modo di utilizzare la città dev'essere facile da prendere non dobbiamo io infilarsi sotto terra per prender deve essere lì
Il gradino deve essere il più basso possibile dobbiamo vederlo passare frequente sapere dove va leggi bile
Una idea di uso dello spazio della città della superficie della città dove finalmente il trasporto pubblico non è più la parte residuale è uno dei protagonisti intorno al quale addirittura si reinventa la faccia della città si riprogettare la città in molte città francesi io ho dedotto store Cervellati fanno delle smorfie di disgusto Imola in molte città francesi e vero questa progettazione ha dato risultati che possono anche sembrare disgustosi nel senso che alcune soluzioni progettuali al nostro gusto potevano essere più leggero e più Fini diversamente orientati ma fatto sta che la superficie è stata
Riprogettata reinventata dedicata non più l'automobile ma il trasporto e il trasporto pubblico ha modificato il modo di vivere il modo di muoversi nello spazio il modo di
Offrire
Il modo dei negozianti delle attività di offrire il loro i loro i loro servizi il loro essere i negozianti hanno avuto straordinarie possibilità di crescita da questa riprogettazione della città i negozianti hanno avuto straordinari vantaggi dal fatto di non essere più in un in un ambito assediato dalle automobili difficile da raggiungere sempre penosamente penalizzato dalla mancanza di parcheggio
Cita dove la gente cammina si respira respira liberamente si cammina senza ostacoli
E questo
Ancora una volta vorrei dire non è ancora l'innovazione in molte città
In moltissime città
Dicevo prima in Germania in Francia in Svizzera avrete viste Zurigo mia microfoni sleale non perdona parla di Zelig
Eh già realtà basta andare in giro basta vedere Egea fa già parte dei cromosomi della città
Succedano cose
Più avanzate di queste e a mio parere più interessanti
La fine del concetto di specializzazione
Nei sistemi di trasporto pubblico
L'idea
Che da una stessa infrastruttura
Pensiamo a alla ferrovia pensiamo a queste Ferrovie che entrano molto dentro nella città perché la città agli cresciute intorno che sulla ferrovia dove corre il normale treno
Non è detto che debba correre solo il normale treno che già non è più il normale il treno che raccorda una città con l'altra e in treno che fa servizio suburbano come ad esempio nel caso di Cattani
Ma ci sono città dove su quella stessa ferrovia
Corre anche il tram
Con la stessa tensione della ferrovia e quando arriva nel centro il tram esce dai binari della ferrovia e va sui binari normali
Della della del del del tram di un normale tram nell'ambito urbano quindi de specializzare la ferrovia far far rendere
Alle infrastrutture che sono già costruite quindi che sono investimenti già fatti soldi già spesi spazio già occupato intrusione già già già presente far rendere a questo investimento questo capitale già presenti il massimo del rendimento
Rompendo le specializzazioni e inventando tecnologie per romperle specializzazione mi piace ricordarli qua lo lo Pinna il tram di Amsterdam
Che è un tram
Un tram veloce come dice la parola e questo tra è tra normale con la sua con la sua il binario femmine c'è binario incassato nella pavimentazione normalmente
Nell'ambito urbano condivide in sotterraneo quando entra in città
Le stesse lo stesso binario della metropolitana quindi una tecnologia tutta diversa condivide in un lungo tratto di raccordo tra la la parte più rubare la parte più esterna un tratto di ferrovia
USA corre insieme
Si armonizza
Certo ci vuole fantasia ci vuole non arroccarsi ognuno dalla propria parte ci vuole che le ferrovie da una parte la metropolitana dall'altra si mettano d'accordo sull'esercizio su come si fa a fare
A dare la precedenza ai vari convogli su come si inventa di integrazione ma questa integrazione e
La via del futuro è la via del
Superare l'integrazione come l'abbiamo conosciuta fino ad oggi che è stata solo un'integrazione di punti di contatto già importantissima che la ferrovia
E la rete del tranne la rete degli autobus abbiano gli adeguati punti di contatto e che questi punti di contatto siano progettati in maniera
Da proporre un interscambio facile immediatamente leggibile comodo senza distanze
Penose tra un mezzo all'altro senza tempi morti tra un mezzo e l'altro io so che Cattani in questo momento ha dei problemi di riorganizzazione della rete
Degli autobus e che il punto debole proprio l'interscambio chi dobbiamo
Intervenire interscambio
è una cosa che va evitata finché si può evitare ma è anche un un il punto importantissimo perché la Rete possa essere coprente perché si possa andare dovunque quindi interscambio è un punto
C'entra listino di progettazione
E su questo punto dobbiamo esercitare tutta la nostra capacità di progettazione di ottimizzazione di rendere le cose
Lisce come l'olio vorrei dire di rendere le cose
Semplici accessibili leggibili chiaramente comunicative se noi riusciremo
Col trasporto pubblico
A perseguire l'integrazione Massimo a farlo uscire dalla città a prenderci lo spazio di superficie in maniera che lo
Trasporto pubblico sia quanto più possibile diffuso coprente
Cioè che sia più nell'ambito di trecento metri non sappiamo di avere una linea forte il trasporto pubblico
Qui a Catania abbiamo proposto un'innovazione anche nel trasporto pubblico tranviario a mio parere molto interessante di andare
A prendere un tram che si è un tra però assomiglia molto a un filobus perché è un tram elettrico manona le rotaie del tram viaggia su ruote gommate e quindi a
Gli stessi vantaggi di superamento di pendenze elevate di silenziosità
Dei filobus
Che è la tecnologia che si sta sviluppando oggi in Francia e che probabilmente sarà la la la il prossimo standard soprattutto per le città orograficamente mosse come Cattani
Io credo che ci sia una fortissima carica di innovazione purtroppo non c'è in Italia ci sono c'è in tutti gli altri Paesi di innovazione di di capacità di ibridazione di tecnologie una volta tra di loro distinte
Questo trasporto pubblico
Però
Io credo che il sindaco me parato di sogni
Puntando molto sul trasporto pubblico
Io vorrei dare una cornice a questi sogni
Se non ci sentiamo solo sul trasporto pubblico anche quello di cui vi ho parlato così benevolmente finora
Bene spuntare solo sul trasporto pubblico non serve più a niente
Se non facciamo parallelamente politica di tutti gli altri elementi e quindi se non trattiamo le automobili se non trattiamo i parcheggi se non trattiamo
La pedonalizzare se non trattiamo il modo di
Come dire di progettare lo spazio per prefigurare i comportamenti dei pedoni degli automobilisti del trasporto pubblico non non capiamo un ragno dal buco
Molto si fa oggi sull'atto trattamento delle automobili
Non per penalizzare le automobili io vorrei che voi leggeste l'ultimo bollettino che si chiama
Credo mobilità e traffico l'ultimo bollettino della FIAT
L'ultimo bollettino della FIAT è una puntuale rassegna di politiche dei parcheggi in città tedesche dove la fine onestamente riconosce che tutte le città tedesche citate in quel lungo articolo stanno procedendo a politiche di tariffazione completa dello spazio di parcheggio lo spazio di parcheggio non è più in nessun luogo gratuito
Politiche di
Diciamo così
Graduazione delle tariffe in maniera da scoraggiare l'arrivo nelle zone più centrali e invece incoraggiare o comunque consentire più facilmente il il parcheggio nelle zone più lontane
Politiche di riserva di spazi di parcheggio residenti portare i residenti nel Centro consentire residenti sta nel centro un valore per tutti noi per Catania e per tutte le città di cui si parla e quindi è un valore che si può e si deve perseguire anche riservando ai residenti lo spazio di superficie dei parcheggi
Anche facendo pagare i residenti tariffe assolutamente agevolate o al limite anche gratuite per il l'uso dello spazio di parcheggio
Ah quindi il parcheggio diventa l'elemento centrale l'elemento
Il lì il rubinetto regolatore della politica della domanda e dell'offerta e della domanda di strada e disfarsi perché e di spazio per il traffico e dell'offerta di spazi per il traffico
Se facciamo insieme trasporto pubblico e politica dei parcheggi che aiuti il trasporto pubblico già abbiamo fatto un buon passo
Ma non abbiamo fatto tutto ancora non abbiamo fatto tutt'
Manca il lungo periodo avremmo fatto tutto quello che potevamo fare
A condizioni date palle ferme
Ma manca il lungo periodo
E lungo periodo molto preoccupante per le cose che dicevo prima
Perché la il trend
E quello della dell'incremento delle distanze e quello dell'incremento della quantità di automobili e quello dell'incremento dei tassi di motorizzazione e quello dell'incremento dell'inquinamento dovuto a tutto questo
Inquinamento che cresce nonostante lo straordinario miglioramento tecnologico dei veicoli
Noi pensavamo che
Quando tutti i veicoli avessero avuto la la marmitta catalitica avremmo risolto il problema dell'inquinamento invece non abbiamo risolto niente non riusciamo neanche a diminuirlo
Quindi dobbiamo
Dobbiamo essere molto più energici da questo punto di vista
E dobbiamo avere una visione chiara del lungo periodo in cui mettiamo a fuoco quali sono nel lungo periodo le leve che possiamo utilizzare per invertire
Questa crescita e per andare verso il cosiddetto sviluppo sostenibile
E le leve ancora una volta in molte città sono analoghe a quelle che questo piano propone per Catania
La città di città
Proviamo a leggere la città di città dal punto di vista strutturale
Per il tipo di traffico il tipo di mobilità che la città di città ittica
La città di citasse funzionerà
Significa
Una diffusione dei servizi una diffusione dei significati centrali dei posti
Attrattivi dei posti dove la gente va per stare con i propri simili con troppi amici per riconoscerci non una nella città Mao tante nella città
E ognuna di questi con un suo ambito di riferimento possibilmente di distanza breve possibilmente percorribile anche a piedi o anche in bicicletta
Già soltanto questa diffusione della centralità significa riduzione della necessità di prendere l'automobile di recarsi nell'unico centro della città con l'automobile
Recupero di una dimensione pedonale
E di una dimensione
Con mezzi alternativi all'automobile
Del del del vivere per muoversi
E già questo è una cosa straordinariamente importante
Ma naturalmente anche qui ci sono
Anche altri motivazioni che premono
E vorrei ricordarne una sola di grande momento che è uno degli imperativi che ci vengono dall'Unione Europea
L'idea che noi dobbiamo Ray internalizzare i costi del trasporto
La mobilità cresce e cresce con questi ritmi anche perché noi la sovvenzioni amo ogni chilometro che ciascuno di noi fa
Non paga i costi che genera
Viene sovvenzionato dalla collettività sia che lo facciamo con i trasporti pubblici sia per lo facciamo quei trasporti privati sia che lo facciamo su lunghe distanze sia che lo facciamo con tutti con le merci con i passeggeri
La comunità ci dice
Che la crescita che questa sovvenzione
Stimola non ce lo possiamo più permettere
Che anche attraverso la reinternalizzazione dei costi e tra i costi da reinternalizzare per prima cosa ci sono i costi dell'inquinamento e i costi della pericolosità del traffico
Noi dobbiamo
Abbassare i ritmi di crescita della domanda di mobilità
Dunque far politica di tariffe
Dunque far politica di Scelta tra molto mobilità da incoraggiare e mobilità da sovvenzionare e mobilità Nonda penalizzare ma da non incoraggiare
Tutto la politica del road pricing che ha
In nell'Europa settentrionale
Penso sono penso o a Stoccolma che hanno già implementato politiche dirò il prossimo va in questa direzione repricing vuol dire mettere una tariffa all'uso delle strade
Che chi entra nel centro storico paga una tariffa che chi entra in automobile mentre chi entra col trasporto pubblico non la panca
è evidente l'esplosività di questa
Di questa politica
Io credo che ognuno di voi pensando che domani pervenire in centro in macchina deve pagare un pedaggio si sentirà in qualche misura penalizzate se sentirà in qualche misura
Una situazione troppo diversa dalla situazione attuale in cui siamo addirittura sovvenzionati
E
Là dove è stato applicato Larry le proteste sono state violentissime
E in qualche misura anche giuste si è detto ma come voi fate pagare una tariffa per entrare allora volete che nel centro arrivino soltanto quelli che possono pagare e quindi più ricchi
E i più poveri resteranno bella giustizia sociale questa è una situazione insostenibile
E avevano ragione bella giustizia sociale
E in qualche misura anche far pagare i parchi parcheggi beh la giustizia sociale ci fate pagare e quindi privilegiate coloro che hanno denari e quelli che hanno non hanno denari che in generale sono quelli che sono più costretti a usare l'automobile li buttate fuori dai centri è non è però solo così
Se ci fermassimo al far pagare sarebbe così
Ma che cosa ne facciamo del denaro che avremmo incassato con la politica dei parcheggi e vi assicuro che se andate a vedere i bilanci delle città europee dalla politica dei parcheggi si ricavano un sacco di denaro
Veramente molti denari
Se l'amministrazione di prendesse le mette in tasca io credo che i cittadini abbiano tutti i diritti di ribellarsi
Ma se l'Amministrazione comunque in denari con quegli stessi denari
Fa politica del trasporto pubblico fa politica di miglioramento dell'accessibilità
Ha anche anche oculata politica di parcheggi
Di parcheggi dimensionati per non andare per per essere in equilibrio con un sistema che deve funzionare principalmente col trasporto pubblico
Se è chiaro dove vengono spesi questi soldi a favoritismi chi vengono spesi questi soldi
E vengono spesi a favore di quelli a cui avremmo impedito di entrare con l'automobile
Vengono spesi a favore della collettività per il miglioramento degli ambienti dei molti centri della città per raccordare con il trasporto pubblico in molti centri tra loro
Io credo che i cittadini in primo luogo quelli che operano nei centri in secondo luogo quelli che si muovono
All'interno della città e quelli che entrano dal di fuori della città
Troveranno più facile più bello più ordinato
Economicamente più profittevole vivere in una città così organizza
Abbiamo un debito di due interventi che erano rimasti sospesi ieri ma abbiamo anche un obbligo verso il tempo perché dobbiamo concludere
Con la tavola rotonda e al professore Jair Rizzo che non è intervenuto fra gli interventi programmati chiediamo di collocare il suo intervento
Tra quelli della tavola rotonda professore tranne che lei non preferisca
No
Io chiederei
All'architetto Ferrari all'architetto russo sono i due interventi che sono rimasti sospesi
Un impegno di contenersi veramente in cinque minuti se questo è possibile siamo in grado di fare lì parlare anche se so che uno degli interventi deve prospettare alcune diapositive
Probabilmente è una cosa interessante però abbiamo questo limite di pochissimi minuti
Cinque minuti di sospensione e poi e quindi fa alle sei meno dieci e le sette la tavola rotonda credo sia questo il nostro programma
E allora chiedo all'architetto Ferrarotti alto costo se ci sono altrimenti
E se sono in grado di rispettare questo limite strettissimo
Ecco allora
E e Ferrara prima lusso partite qualche minuto tanti perché c'eravamo con lei
Impegna
Grazie
Io ho seguito con molto interesse questo incontro volevo dare seguito vista la particolare occasione l'importanza di questa situazione attuale a un mio breve intervento che avevo sviluppato con il gruppo dell'ordine che avevo portato all'attenzione del professore Cervellati e dell'assessore qui presente
La settimana scorsa e traendo anche spunto da quello che si è detto in questi giorni
E devo dire che cercherò in cinque minuti realmente difficile però è una sfida che mi cioè mi prendo perché è una cosa alla quale tengo particolarmente quindi io devo dire che in questa situazione io ho ho mi è venuto in mente un particolare sogno
Che spero di raccontarvi in cinque minuti
Il sogno è stato questo se io quale giovane architetto mi si imponesse davanti l'occasione di pianificare una città complessa come quella di Catania cosa
Avrei fatto al posto il professor Cervellati
Chiaramente la prima la prima analisi sarebbe stata quella di comprendere delle tappe dell'evoluzione storica di questa città che vanno dal seicento con la visione della pianta prospettica di Pierre Mortier che ci va chi ci fa intravedere la Catania sinuosa delle strade medievali e che probabilmente quelle strade avevano un rapporto un rapporto altamente integrato con i luoghi circostanti
Se noi ricordiamo la via Etnea che era la via Zelda una una strada sinuosa che offriva particolare disuguale alla cima dell'Etna quindi questa visuale alla cima dell'Etna venne successivamente compromessa dall'intervento della via etnea successiva che fu l'intervento del del Camastra quindi a questo punto vorrei riflettere sul senso di catastrofe perché probabilmente se non ci fosse stato un sisma quale quello e tutti conosciamo parimente Catania non avrebbe avuto l'occasione di evolversi non l'avrebbe avuto l'occasione di una rettifica chiamiamola così quindi la rettifica e nata su una cancellazione avvenuta di fatto da un avvenimento straordinario quindi da un sisma e quindi la la riflessione che che prosegue con il significato di quello che può essere una una catastrofe e mi rifaccio a interpretazioni interpolazione hegeliana quando sì si parla del mutamento qualitativo è una è una riflessione che trae spunto ovunque da quello che si dette in questi giorni che si è parlato molto di qualità quindi che cos'è la qualità se non la somma di più quantità e probabilmente a un certo punto
La somma di queste quantità genera un evento imprevisto imprevedibile che è la qualità allora io mi chiedo se somme di più qualità perizie somme di più quantità aggiunta aggiunte alle periferia di questa città potranno un giorno generale qualità e quindi andando avanti sul su questo percorso che mi ero prefisso molto rapido nell'asta nella storia devoluzione di questa città
Mi mi va di soffermarmi chiaramente sul concetto di periferia cioè Catania come ha detto qualcuno ieri e questo qualcuno e Giacomo Giacomo leone Catania e la città delle periferie
Perché nell'ottocentottanta col Progetto del Gentile Cusa si progetta l'espansione della città ma quell'espansione si è realizzata sino sì continua a realizzare sino al Ventennio
Addirittura neanche completa negli anni Venti perché la piazza d'armi
L'attuale piazza Verga
Sappiamo benissimo il Tribunale del trentacinque e il trentasei quindi è un progetto che è stato ritardato nei decenni e che quella parte secondo me costituisce la cosiddetta periferia storica esiste quindi una periferia storica ma pur sempre periferia
E c'è da dire che in quel nel ventennio ci fu un altro fatto interessante che fu questo questo accordo tra intervento comunale e intervento pubblico cioè lo IACP intervenne attraverso piani di lottizzazione del comune e quindi vediamo l'intervento di via Umberto
Fu un piano di lottizzazione comunale quando la Catania di quel di quel tempo si espandeva assente solo ed esclusivamente attraverso lottizzazioni private ska ammacca Grasso eccetera eccetera
Quindi importante questa apparente si e questa riflessione sul sulla questione delle periferie quindi dice è una periferia storica
E delle periferie interne alla periferia storica si aggiunge
La la seconda periferia che la periferia del mondo diciamo che si stira
Al al movimento moderno e allora si abbandona la strada corridoio si ci si avventura ninna sperimentazioni tipologiche quali la casellina
E cerco di abbreviare è chiaro che quindi a un certo punto succede che bisogna
Chiarire i percorsi di questa città e questa città
Va creata una sintassi secondo me delle periferie cioè bisogna approfondire questo problema cosa che forse o non per carenza chiaramente di forze intellettuali forse è stata
Fino ad oggi trascurata
Altra altra cosa vado a chiudere
Ritengo importante fra gli interventi di questi due giorni
Quello di dello psicologo del del CNR che a un certo punto ci parla di percorsi i percorsi qui dice sono alla base del della crescita dei bambini ma secondo me i percorsi sono alla base la crescita e l'uomo non dei bambini e non è vero che i bambini sono ed è mostruosa pensare una cosa del genere i bambini non sono indicatori ambientali
Realmente sono delle carie intesa in questo senso secondo me è l'ambiente che è un indicatore sociale
Cioè succede che in un ambiente adatto
Nasce il genio
In un ambiente disadattato si genera la delinquenza
Quindi ci sono ambienti adatti a un'evoluzione positiva ci sono ambienti adatti a uno sviluppo negativo quindi l'ambiente un indicatore sociale
E poi chiudo realmente ponendo l'accento su questo incontro fatto finalmente da architetti
Finalmente a Catania ci sono architetti che hanno il coraggio che hanno l'occasione di esprimere del delle idee perché purtroppo Catania è una realtà
Di periferia sotto questo punto di vista non abbiamo la facoltà di Architettura
E quindi per questo dico di periferia io ho la fortuna di interagire con con ricercatori romani e
E la la cosa che mi
Diciamo se io quindi dicevo fossi stato il progettista oggi sarei veramente disperato e quindi mi permetto oltremodo di dare un incoraggiamento a professore Cervellati che non so se qui in sala
Figuriamoci gli occhi sono per incoraggiare Cervellati eppure e dico ci e chiudo con questa citazione di Argan che indirettamente ritengo uno dei dei personaggi storici che dal quale io continuo tra l'insegnamento visto che attualmente continua a collaborare con una sua allieva
Do quando ci parla di progetto Argan dice non si progetta mai Perna sempre contro
Qualcuno o qualcosa
Contro la speculazione immobiliare
E le leggi che la proteggono contro lo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo contro la meccanizzazione dell'esistenza contro l'inerzia dell'abitudine e del costume contro i tabù e le superstizioni contro l'aggressione dei violenti
Contro l'avversità delle forze naturali soprattutto si progetta contro la rassegnazione all'imprevedibile al caso al disordine alla percorsa acceca degli eventi contro al destino
Grazie
Grazie architetto
L'architetto russo
Anche qui veramente una volata per cortesia perché rischiamo di bruciare il cd
La tavola rotonda che il momento conclusivo
Buonasera architetto fermiamoci subito un sogno
Il comune di Catania ci ha dato l'opportunità affidiamo viene sì viaggiare e andare in Francia
L'anno scorso è stato indetto dall'assessorato
Lo scorso è stato indetto dall'assessorato allo Sviluppo economico un concorso urtiamo ride
Sono stati presentati alla città centoventi progetti
Di questi sono stati selezionati dieci e quattro hanno avuto l'opportunità di viaggiare e andare a Montpellier recita simbolo della Francia meridionale
Una città azienda una città che dagli anni Sessanta divenuta distretti perché il capitale del distretto della Linguadoca Rossiglione
Avuto l'opportunità di rilanciarsi e di mettersi un circuito internazionale
Qui abbiamo avuto l'opportunità di visitare i parchi tecnologici dell'IBM e di altre Società e di altre realtà la città è sede di cinque poli tecnologici quello dell'agricoltura uno dei più avanzati del Mediterraneo
Quello dell'informatica
Dell'artigianato
Oltre quello del degli indotti del terziario avanzato
Abbiamo visitato questa città che è di duecentodieci mila abitanti
Non abbiamo mai visto un vigile urbano in dieci giorni
Appunto per questo dopo aver assistito a questo convegno ci rendiamo conto di aver vissuto un sogno
Tutto ciò di cui si parla di così a spot auspica per la nostra città lei è una realtà
Il mezzo urbano funzionerà esiste il pedone
Padrone e proprietario della città in in quanto si ritiene socio dell'azienda comunale
Abbiamo assistito a questi spettacoli a queste manifestazioni di piazza come si auspicano qui in Italia come un esempio è stato quello dei bambini nel giorno dell'eclissi solare il Comune ha organizzato uno spettacolo accanto alle scuole medie alle scuole superiori all'IBM a tante altre società uno spettacolo in piazza dove i bambini
E l'hanno coloro che ci conduce in mano a mostrare le meraviglie della tecnologia dell'agricoltura del del corpo umano e di quant'altro
No non si può immaginare
Ora vi vorrei mostrare anche perché il tempo è brevissimo e abbiamo accorciato quelli
Vedi a positive
Ci danno l'opportunità di capire la realtà di di questa città
La città
è sorta intorno all'undicesimo secolo
Come croci via verso la Spagna e per la città del San santuario di Campo Stella ed era appunto luogo di sosta dei pellegrini
Dista appunto centoventi chilometri dall'attuale confine spagnolo ma fino al quindicesimo secolo era sotto il regno di Navarra
La città appunto oggi come ho già detto e capitale del distretto cioè le tredici cittadine
Che fanno centoventi mila abitanti gravitano e partecipano alla vita sociale della ed economica ed amministrativa dell'intero distretto il sindaco attuale George Fresh che sindaco da vent'anni
Consecutivi
Succeduto a un altro sindaco che lo è stato per diciannove anni
La città appunto
A questo centro storico medievale stata fortificata nel nel nel diciottesimo secolo questa dell'Arco di Trionfo che fu o per cederli che fu edificato per celebrare la morte la fine del Regno dal Re Sole
La città appunto avendo avuto questa continuità politica per amministrativa per molti secoli oggi celebra
Il suo mondo la sua economia con un altro arco di trionfo opera dell'architetto catalano Ricardo bordo Phil
Che ha avuto l'opportunità di realizzare un un intero quartiere popolare e di uffici lungo quasi un chilometro proprio a ridosso ed elemento di cerniera con il centro storico
La città appunto dista dodici chilometri dal mare a un discreto rapporto con il suo fiume la Rocca lo attraversa a sud
Sono stati credo che siano tutte quante forse al contrario questo fa parte di questo complesso l'Antigone che appunto l'un continuo metro dove permane questi tipi di architetture poi
Lasciano ci possono sono lasciare perplessi però questi edifici di tipo popolare hanno creato ed hanno dato l'opportunità tutto un tessuto attorno di riequilibra assediati di ammaliarsi
Questo è il centro dell'Antigone presso sedi del Comune in con una serie di innumerevoli stanze
Uno dopo l'altro
Questi sono edifici popolari
Proprio a ridosso del centro storico
Ha elemento di cerniera fra l'Antigone e il centro della città medievale
Questo grosso edificio che comprende oltre attività commerciali come nei magazzini la Fayette ma contiene una grossissima una grande mediateca che contiene tutte le opere di Federico Fellini
E che lei ha attraversato il fruibile insieme al giorno che nella notte
Punto a punto di cerniera e
A dall'Antigone al centro della piazza della commi di punto nevralgico della città ottocentesca
Un comprensorio chiamato le tre anni
Dove nuovi grattacieli costruiti negli anni settanta sono alberghi ed edifici commerciali fanno appunto da da cardine fra il nuovo e il vecchio queste appunto un un aspetto della città
Dell'Ottocento fin e secolo
Mi pare che forse
Abbiamo finito queste va be'messa tutta quanta al contrario
La città e dotata di un parco tecnologico come vi dicevo di oltre otto mila ettari
L'IBM ne possiede cinquanta di quei due testi due terzi sono occupati da un parco vere proprio parto nel senso Arborio e un terzo dall'industria
Dell'IBM che dal lavoro a centoquaranta aziende attorno la città è sede anche di un grosso Progetto
E in Italia esiste una società la IG la Società per ripetere giovanile che dà l'opportunità alle nuove aziende erano le proposte di realizzarsi qui esiste una società la cappa fa composta da capitale
Privato straniero partecipazione statale che offre l'opportunità ai giovani di realizzare il proprio progetto e di
Assisterlo nei primi due anni per dare l'addio e l'immissione sul mercato
L'esperienza è lunghissima e i potrei andare oltre
Quello che appunto ha quindi vorrei vedere Nicola ricollegarmi e a questa nostra città
Che
Si vuol rilanciare
Mombelli e l'ha fatto in un momento di crisi caduto il potere verso la colonia algerina la città è stata invasa contrasto della Francia da quindici mila a algerini magrebini
A questa invasione la città ha reagito costruendo un grossissimo quartiere popolare oggi in fase di ristrutturazione urbanistica
Da questo opportunità c'è stata la capacità della città di reagire di e aggregarsi con i quarti con
Le
Cittadelle le piccole cittadine che l'acconto ornavano è mettendo a disposizione il patrimonio che era quello del territorio hanno l'hanno dotato di queste infrastrutture e che hanno reso possibile l'insediamento di i Società straniere ma anche ad aziende nazionali che considerano Montpellier uno dei Fulgheri è uno dei punti Nevada né ad altri cc per l'economia del non solo della Francia meridionale ma del bacino del Mediterraneo
No io appunto come dicevo a abbiamo partecipato a questo concorso
I classificati a questo concorso ma ci sono tante altre idee che anche se non sono state premiate sono degne da sviluppare di portare avanti e dare un contributo alla città
Sono rivolte al turismo come il vincitore che è stato un gruppo che si chiama Discover in Sicilia e oltre l'isola secondo classificato che non cercano di portare innovazione alla forma del turismo in Sicilia
Un terzo classifiche il terzo classificato è stato un progetto sulla movimentazione nautica del per l'imbarcazione da diporto
No ai quarti
Ci siamo classificati
Per un progetto per quanto riguarda appunto io sento architetto il mio collega il mio socio ormai socio oltre che collega perché abbiamo già costituito la nostra società
Sul nel campo del recuperò delle tradizioni artigianali dai che potrebbero dare
Risorsa al nostro centro allo storico
Grazia
Grazie
Cinque minuti di pausa prima dell'inizio policromi se c'è il dottore Milazzo possiamo anche cominciare subito ma
C'è
La tavola rotonda alla RAI
E lascio
Spero di no
Non serve
Posso far
Ma
L'architetto Bellicini cercano
Bastano
L'Africa
Se
Alla fase finale di questo convegno che mi ha reso felice come catanese a parte gli orari e la puntualità essendo io di abitudine teutoniche sono stato regolarmente pulito
Nella mia
Fedeltà alla puntualità
Un convegno molto importante un grande momento per Catania questo convegno e secondo me dal mio punto di vista è stata una grande occasione
è nato si è sviluppato perseguendo gli obiettivi dal mio punto di vista naturalmente poi le le somme lettere era la il l'assessore Scuderi ma voglio fare brevemente esprimere la mia opinione prima di aprire questa tavola rotonda finale
Avevo di obiettivi il primo era quello di far conoscere questo strumento straordinario che il piano regolatore
Sottraendolo ai pregiudizi
Ai francesi fraintendimenti
Agli interessi legittimi alle aspettative impropri sotto questo profilo possiamo considerare questo possiamo considerare
Ma forse non è nemmeno importante fosse fatta giustizia fa giustizia delle il
Non lo so
Comunque non ha importanza quello che dirò io sarò rapidissimo stavo dicendo che questo è un momento importante gli obiettivi veri o detti
Sotto questo profilo mi sembra che il convegno sia stato in qualche modo Sella espressione non è brutta un momento di democrazia
Quello cioè di raccoglierà attorno al piano un momento di dibattito e quindi possibilmente di consenso
In maniera che questo piano diventi uno strumento condiviso da tutti
Il secondo obiettivo era quello di del confronto confrontare all'esperienza di questa città con le esperienze di altre città perché attraverso questo scambio proficuo fruttuoso nascesse una confluenza di informazioni e di come dire di stimoli che possano tradursi coi in una in un obiettivo ancora più grande che è quello di sapere di stabilire finalmente che città ci aspetta nel prossimo futuro
Perché ritengo che la crisi della civiltà si è legata ossia si debba identificare con la crisi della città a parte le mie fesseria adesso passiamo a cose più serie
Voi vogliosa voglio semplicemente ricordare lo faccio in tutte le occasioni che io sono il rappresentante di una categoria che spiega agli altri quella che essa medesima non ha capito essendo in un giornalista quindi questo per per chiarezza adesso passiamo alla alla tavola rotonda e che dedicata al tema al futuro dalla città e del suo territorio è un po'la sintesi per quanto riguarda Catania di questo convegno quindi al momento secondo me ulteriormente di grande interesse
Ne saranno protagoniste il professor Giuseppe già Rizzo che io non dovrei nemmeno presentare essendo uno storico di fama internazionale e comunque rettore per la facoltà di Lettere all'Università di Catania
Abbiamo anche al mio fianco la il senatore Saro Pettinato che un po'il Papa politico del del piano spero di non di non creare guai politici no
Poi abbiamo la presenza dell'architetto Lorenzo bellici direttore del Cresme di Roma il Cresme un centro di ricerche studi sul mercato edilizio spero di non avere sbagliato architetto va bene così
Infine il professor Giuseppe dato ordinario di tecnica urbanistica di Messina e poi ancora l'ingegnere afferma sibillino presidente dell'Ance cioè la dell'associazione dei costruttori di Catania mi pare non c'è il l'architetto Cervellati vale regione di di traffico aereo è dovuto partire non non avrebbe trovato posto di qui a due giorni quindi siede se ne è dovuto andare dispiaciuto a Como sembra io passerei subito la parola al professor Giarda Izzo perché ritengo che per capire bene tutta la materia che andremo a trattare bisogna fare un viaggio in attraverso un ponte il ponte dal passato al futuro per capire il futuro dobbiamo conosce il nostro passato spero di avere azzeccato nella nell'indicare il tema in ogni caso anche se non c'è azzeccato spero che lei risponda così grazie
Porro dei problemi in una qualche misura alcuni requisiti poi verrà
Il
Nostro moderatore se ritiene di dover raccogliere o gli altri dalla tavola rotonda
Confesso sinceramente di essere poco interessato voglio dire a riassumere una relazione che peraltro avendo scritto chi avesse curiosità chiedere agli organizzatori
Spero gli organi ce l'ho ma comunque avrebbero poco poco rilevante lo dico soltanto per giustificare Mema anche in un certo senso per consentire a una tavola rotonda che un oggetto di Conf che un'occasione di confronto di confrontarsi il problema tanto di offrire soltanto valutazioni o visioni retrospettivo
Dieci anni fa
Mi accadde di scrivere una storia della Catania contemporanee
Mi limito naturalmente a citare due fatti la prima era dedicata alla mia nipotina che ora dodici anni allora ne aveva due
Con una sottolineatura che dà senso al mio intervento
Con l'augurio perché il futuro non sia soltanto figlio del passato
Vale a dire che le generazioni alla quale taluni di questi considerazioni oltre che la ricostruzione del passato veniva consegnata si prendessero in proprio la responsabilità di guidare il cambiamento
L'altra considerazione era relativa alla a che cosa o a quale poteva essere a Bilancio diciamo di cento venti anni di storia urbana l'immagine di questa città
Usavo allora intitolando l'ultimo capitolo l'immagine di mia troppo l'Inter imperfetto
Ribadisco quella immagine
Vorrei pertanto limitarmi naturalmente a tre singole osservazioni la prima
La storia di questa città
è una storia che non ci consegna complessivamente diciamo un palinsesto del passato che abbia
Un peso diciamo una densità così forte
Che chi dovesse operare sulla stessa deve compiere una difficile operazione di disarticolazione comunque diciamo di decifrazione
La sua stessa diciamo la vicenda urbanistica che l'una cosa un po'diversa dal problema voglio dire per una storia urbana
La realtà conosce
Probabilmente soltanto due momenti culturalmente significativi quindi non c'è in qualche modo
Talvolta noi ci siamo trovati di fronte a questa fastidiosa retorica
Fa parte diciamo di un atteggiamento che caratterizzò con nota a mio avviso addirittura la crisi contemporanea c'è questo bisogno di concepire Sempre il presente in discesa mentre il passato e sempre più bello
Via via che il vecchio ormai sono molto avanti naturalmente
In questa carriera ho imparato tutte le astuzie attraverso le quali reagire alle nostalgie
Catania da questo punto di vista al di là della retorica di Camastra delle sue strade eccetera tutto a pois
Diciamocelo chiaramente tutte balle cose che servono naturalmente quando servono cioè quando in realtà diventa uno stimolo ad agire non servono quando in realtà tendono impazza mare un certo tipo di passato e a farlo diventare quello che non era
Diciamo che le prime riflessioni importanti questa città ce l'ha quando ha dei politici importanti
Quando sindaco di questa città e Antonino di San Giuliano anche se un ragazzino
Nasce da un lato il tipo di risposta in parte tecnica in parte interpretativa del futuro della città che colleghiamo con il vecchio fichi il problema dell'igiene cittadina ma anche un una lettura in termini di modernizzazione di una struttura di una città che ormai aveva un peso rispetto alla quale esigenze di carattere tecnologico ma anche di convivenza civile si ponevano con urgenza più significativa ancora il notissimo
Spesso prestampato Turi commentato il piano di Gentile Cusa
Non entro nel merito dalla cosa l'indicazione era evidente questa deve essere una città industriale piangenti Ragusa ha un senso sono così tutto il resto lo dichiara lui tra l'altro come conclusione
Questo non è il problema naturalmente di un urbanista che progetta nel vuoto
C'è un ceto politico Di Pietro che ha questa intenzione
Il personaggio che se lo intitola si chiama Antonino di San Giuliano non stop quindi naturalmente a fermarmi su questi aspetti sui quali ormai c'è una letteratura largamente consolidato
Dopo al di là naturalmente di alcune cose del genere noi abbiamo un collasso
Che è un collasso che non appartiene soltanto alla vicenda catanese perché appartiene anche complessivamente alla vicenda siciliani ce le abbiamo questo senso dello fanatici
La morte di Cristina e la caduta di dirlo Dini cioè tutte queste cose per cui siciliani che sembravano i padroni del Paese improvvisamente non lo sono più
Il caso catanese ha tuttavia una sua singolarità Giuseppe De Felice
Giuseppe De Felice inventa perché diciamolo pure inventa una particolare variante del municipalismo socialista che è un fatto europee come nel caso specifico a Caltagirone e non solo accanto al giro cioè prima Caltagirone poi nel mille novecentosei con grande programma municipale dei cattolici Luigi Stucchi
Interpreta una via versione meridionale ma molto avanzata del municipalismo cattolico
Noi sappiamo qual è la grande formula di De Felice i governi popolare la base di alleanza tra artigianato e e media borghesia questa era comunque il suo punto e insieme con questo si pone il problema di un'immagine della città non c'è in macchina
Ma di un modo con il quale insieme con l'organizzazione della città si scelgono
Una serie di punti centrali sui quali fare convergere insieme col processo di crescita processi di identità noi sappiamo come non non solo voi con tutto quello che poi conosciamo naturalmente di armatura della strutture urbane dei trasporti il problema dei tra delle tranvie eccetera eccetera ma soprattutto le linee di espansione che come è noto vengono cercate in una certa direzione che in parte recupera la linea vigenti Ragusa ma soprattutto anche qui reinventa una città industriale in in quel momento nel quale può sembrare possibili la grande occasione storica ormai finita perché lo zolfo rappresenti il presupposto diciamo del grande sviluppo di questa città Catania tra l'altro lo ha conteso ammessi sembra essere diventata sotto questo aspetto una città insieme mercantile ma mercantile avanzata intanto la ferrovia ha avuto le caratteristiche che ha avuto se realizza quel complesso sul quale si è variamente ritornati a proposito delle vicende non tutti edificante naturalmente di via quindi da questo punto di vista questi costituiscono non c'è dubbio momenti tanto significativi che come tutti sapete si inventa persino per Catania la formulata la Milano del Sud
Laddove come mi è accaduto più volte di ricordare la Milano del sottostare al fatto di Giuseppe De Felice aveva inventato il municipalismo nel municipalismo de de Venise ed è appare o del modello municipalista di Milano su questo non v'ha dubbio non solo la Municipale giacciono del pane queste esperienze queste hanno come dire una dimensione perlomeno nazionale Catania e da questo punto di vista una capitale di una ipotesi che insieme politica vincente economica meno vincente del braccio poi tutto questo diventerà la retorica di Milano tutta la Milano
Pensiamo naturalmente quello che è accaduto nell'immediato secondo dopoguerra quando in realtà si è voluto provare a rispolverare questa immagine falsificando la in una qualche misura cioè tentando di presentarlo per un insieme di prospettive che invece per quello che riguarda la storia urbana di quei decenni sono certamente tra i meno esaltanti
Della vicenda diciamo più recente di questa città che non ha una vicenda
Diciamo tutta e positiva
Nella sostanza cosa voglio dire
Voglio dire che in definitiva non è che il passato ci abbia consegnato l'immagine così forte per la quale noi siamo condizionati da questa immagine e la sfida del presente derisi guardare a fatti di questa natura ma non è necessario in senso stretto film ripercorre
C'è
I segni i segni su territori i segni naturalmente che queste cose hanno realizzato sono qui li vediamo però dobbiamo stare molto attenti
Perché se andiamo a guardare naturalmente l'incidenza dei fatti culturali hanno sostanzialmente rappresentato anche su questi segni
Dobbiamo dire che quando si è posto un problema di identità la scelta che è stata compiuta è stata una scelta che per essere orientata direttamente in una precisa direzione ha consentito il degrado o la distruzione del resto
Quando Fichera con questa immagine archeologico turistica di Catania recuperava Catania barocca
La Catania barocca consente di cancellare la Catania ottocentesche diciamo sinceramente la Catania garante regala Catania grande la cara Enrica maestra o addirittura la Catania del sedici
Naturalmente c'è il problema di questa imponente patrimonio edificatorio ma questo è un problema generale del tutto in braccio al giorno per via del trasferimento soprattutto dalla proprietà ecclesiastica in mani private
Però questo ha consentito il degrado e l'abbandono sostanziale dalla parte ottocentesca
E dall'altro lato
Ha consentito
Quando in effetti durante il periodo tra le due guerre altre mode altre suggestioni venivano il saccheggio e la distruzione delle libertà di Catania
Il che quello che accade quando si compiono queste grandi apparentemente grandi operazioni di scelta che guardano solo in una direzione si salva quella signora tutto
Molti penso degli ospiti
Avranno potuto visitare in quartieri diciamo della
Popolari ma quelli storici di carta
Per San Cristoforo angeli custodi
Antico corso eccetera ma soprattutto penso a San Cristoforo angeli custodi o anche applicare
Bene chiunque di noi chi è colpito dalla dignità a parte le questioni di incompiutezza naturalmente di un livello di questo voglio dire
Esistono tutte non lo sappiamo generalmente colleghiamo la vicenda di queste aree con il problema per la sicurezza della piccola eh media e grande criminalità catanese che è un dato oggettivo non lo vogliamo cancellare
E però naturalmente alcune delle piccole piazze alcune delle strade alcuni dei profili per le strade di San Cristoforo
Hanno naturalmente una di Nikita lasciatemi dire naturalmente una capacità di linguaggio efficace che con tutto il rispetto queste grandiosi edifici queste parla un linguaggio solenne di altro genere non possiamo confondere una cosa la quella è stata una Catania gran
Cioè voglio dirlo perché lei era naturalmente un tessuto fortemente integrato nel quale il rapporto che questa città che ha una tradizione di essere una città aperta rispetto hanno suo provincia a in grande misura vissuto
Questa città è stata alimentata dalla sua provincia i suoi gruppi dirigenti sono tutti provinciale trovate a prendere in mano la lento telefonico guardate i cognomi li vede
Poter da Paternò pronto Dadorante dai cinque anni eccetera eccetera a differenza di altre città questa sembra essere stata una città senza burqa
E però questo gli ha dato una grandissima forza noi sappiamo quale sono stati punti di ad
Milazzo università i i tribunali e gli ospedali
Però un dato di questo genere ha conservato ancora un rapporto tra la Provincia e la città che nell'Ottocento era sufficientemente equilibrato
Quello che è accaduto nel secondo dopoguerra ma è un fatto sociale non è un problema di questa natura e la smobilitazione
Della media medio piccola proprietà terriera che era abbastanza importante nella provincia laddove i i io al l'avvocato il medico che avevano una proprietà terriera ereditata dalla famiglia acquistata per poter d'investire qualcosa dentro
Si disfa hanno di questo costituiscono una rendita diversa e vengono a investire nella città in una rendita urbana che si è collegata con una espansione selvaggia modelli speculativi che sono stati analizzati troppe volte perché io cito in questo caso naturalmente quella borghesia urbana si è trasferita in quest'si è trasferita dietro i propri soldi uso questa espressione dietro quell'opportunità speculative che eccetera
Salvo poi a realizzare per un processo curioso ma che è stato anche sommariamente analizzato la conquista dei costone del letto è una vicenda che conosciamo
La quale da questo punto di vista sostanzialmente diciamo sovrapposto in quel caso lì naturalmente su tessuti non soltanto dal punto di vista urbana ma anche dal punto di vista sociale politico molto deboli
Una volontà diciamo che non sempre sia affermata in senso positivo
Che cosa qual è stata la conseguenza che e poi noi abbiamo vissuto come presente Catania diventata soltanto una città disse
Una città dove c'era un
Non mi non insisto sul fatto che naturalmente tutti noi abbiamo un'esigenza di servizi giusto
Ma questa città nel proprio un rapporto tra passato e presente voglio dire i soggetti forti
Di quella tradizione politica la immaginavano come portatrice di progetti che non erano naturalmente i progetti che alla riducesse in una città di servizi
Sia nei due servizi fondamentali diciamo no la formazione la c.t.
A Catania si veniva per il teatro si veniva per il cinema si veniva dalla scuola e questa era la città mentre naturalmente quello che noi chiamiamo il corpo forte delle attività produttive quelle diventano in qualche misura sempre
Mentre diciamo lei professioni
Quelle che abbiamo tradizionalmente considerato simbolicamente le grandi del Mezzogiorno medicina e legge diventavano naturalmente il punto centrale a in fondo ancora della formazione dei gruppi dirigenti
Nel secondo dopoguerra tutto questo in qualche misura era finito
Perché abbiamo il parastato nell'area diciamo dal para sindacalismo fascista che affolla sostanzialmente i partiti politici che naturalmente costituisce
è una specie di embrione di stato sociale che in realtà in buona parte abbia fanno parte poi abbiamo costruito uso questa espressione chiedendo scusa insomma io ho idee un po'diverse da quelle correnti ma non è questo che oggi
Il punto che interessa qui cogliere proprio questo cioè che in realtà nel confronto col suo passato
Questa città a poco a poco ha finito col vedersi imporre potremmo dire
Dai suoi stessi ex i cittadini o dei cittadini Institut transito no cittadino che viene ora avranno passa a Catania e poi si va a sistemare a Mascalucia
Non so se ci ha per farsi la vittima e il quale da questo punto di vista naturalmente
Rosi ridiscende nella città perché per portarci i propri figli vecchia il problema di tutti i servizi che la città di può da dal dal mercato diciamo
A a tutte le altre opportunità alla filiera i supermercati testé diavolerie che hanno rappresentato naturalmente un nuovo mutamento significativo dalle forme di organizzazione delle prestazioni di e servizi
Qui si è parlato dei trasporti grande drammatico problema a questo punto la città non era più una città era già un annetto
E qui ci troviamo di fronte al problema che è stato accennato ma è una metropoli imperfetti
C'è una metropoli che non riesce voglio dire
A stabilire tra le parti che la compongono nella testa un rapporto che possiamo chiamare fisiologico
Che cosa lo ha impedito io ho partecipato naturalmente non da tecnico ma dall'esterno all'attenzione che molti diciamo degli
Urbanisti architetti catanesi hanno impegnato io ricordo alate
Del dibattito attorno al piano Piccinato intorno al piano territoriale tenne cioè l'esigenza da questo punto di vista di riuscire a stabilire una condizione per la quale se
Quello che si cercava anche senza riuscirci di evitare per questa città non si realizzasse altrove ripiomba anni dopo in questa città e bloccando ogni possibilità diciamo di rendere vivibile la vita delle persone che ci è stato dobbiamo registrare insuccessi clamorosi questo punto e mi permetterei sul secondo punto di insistere con particolare forza il problema è politico
Catania non è fuori della Sicilia come non è fuori di questo Paese e la gestione del territorio della regione Sicilia è una delle vergogne storiche sto dobbiamo dire che da questo punto di vista noi registrano gli altro che Mark registriamo lì una condizione di incuria di confusione di Babele di intreccio disordinato e contraddittorio e trovata qualcuno che vi esalta lo Statuto dimenticando
Che lo Statuto siciliano una clausola che dichiara finita la Provincia
E dal mille novecentoquarantasei al novantasei per cinquant'anni ci teniamo alla Provincia
Straordinaria
Affidando facendo prima una legge con la quale poniamo la possibilità e quando l'abbiamo fatto salvo qualche anno
Dei consorzi tra i Comuni che pure sono iscritti anche lo stesso scopo
E poi affidando alla Provincia responsabilità urbanistica sopra comunale che questa mese eccitano una tradizione né competenza per poter esserci
E contemporaneamente non riusciamo a realizzare un testo unico dall'alto diciamo della gestione locale nella quale ci siano tutte queste cose
Perché incontriamo a inventare enti dalle comunità montane a Beatrice ognuna con competenze territoriali che costruisco una babele con il risultato da questo punto di vista altro che burocrazia
Magari poi ci fossero tutte queste conflitti di competenza nuovi conflitti di competenza servono a deresponsabilizzare non è che sono conflitto di competenza che servano ad animare e a definire i confini
A questo punto che razza di metropoli imperfetti
Cioè veramente un piano regolatore che non può non tenere conto come non tiene conto di questo fatto che Catania pubblica del soltanto come dato metropolitano
è è quasi un libro dei sogni lasciata di
Ecco il problema di una iniziativa politica diverso la quale fornisca gli strumenti efficaci per potere riorganizzare questo territorio provinciale
E chi ha sostanzialmente senza acquisto altrimenti
Continueremo a stare all'interno naturalmente di uno spazio
Che si dichiara prestatore di servizi Pechino per quelle che ci stanno dentro
Noi abbiamo assolutamente bisogno di uscire da Undead lemma di questo gene
Certo tenendo conto di un mutamento culturale io sono
Il primo a prenderne atto il piano lo registra puntualmente
Rispetto al quale tuttavia anche qui
Il rischio è in una qualche misura quello di una fuga in avanti non sarò io evidentemente quello che voglio scoraggiare le utopie però l'aiuto Pia sono diventate nel mondo contemporaneo uno strano impasto sono più accensione retoriche così piccoli mucchietti di carta che una volta che hanno fatto quel po'di di fuoco di un falò poi diventa non soltanto cenere fu
Quando
A me accadeva interessarmi in passato
Di questi problemi il concetto fondamentale al quale debbo grande importanza anche in questa stessa sede per un convegno sul noi città contemporanea organizzato da De Carlo di cui esistono DIA altro
Nel quale il problema centrale alle periferie
Ma non la periferia come mera constatazione di una condizione diciamo di degrado deprivazione
La periferia perché periferia significa cento
Concettualmente naturalmente quello ereditato dominante da questo punto di vista il piano non certa la se io ho letto bene voglio dire chiedo scusa a tutti io non
Non sono in realtà praticamente constata il fatto e cancella il concetto sostituendoli quello di autonomia
Bellissima parola dalla quale naturalmente siamo tutti impazziti in questo momento
Eh io debbo dire che temo che sia una vescica buoni
Perché quando non sappiamo che cosa fare noi torniamo e rincresce a meno di dover ripetere sempre lo stesso esempio lo avevo citato credo qua dentro almeno tre o quattro volte quello splendida
Di uno strano e singolare ministro borbonico che era Luigi De Medici
Nel quale dovendo risolvere un grave problema politico perché tale il fatto che gli austriaci dopo le rivolte del mille ottocentoventi ventuno non se ne volevano andare dal nel soggiorno bisognava pagarli perché stessero qua
Gli chiesero il pareggio del bilancio consente ricordano molto mastri simili amenità e loro risolta splendidamente
Presa le poste del bilancio relativa per esempio a tutti gli interventi in fatto di circolazione di educazione istruzione eccetera e lo caricò sole autonomia locale
Non c'erano le Autonomie non c'erano gli strumenti oggi a Roma che so però gli austriaci se ne andrà il problema noi stiamo facendo troppe autonomia
Non tenendo conto di due condizioni non definiamo il quadro normativo
Non diciamo quale risorse questi effettivamente dispongono non ci diciamo la cosa più importante
L'autonomia comporta non in astratto ma in concreto una crescita esponenziale della classe
Non è possibile voglio dire che abbiate autonomia qualcosa senza debito mangiate di governo il problema non si può risolvere nel mille novecentonovantasei semplicemente in termini di partecipazione dobbiamo sapere naturalmente come queste cose sono organizzate
E ho finito
Volevo fare l'ultima osservazione su un punto che mi sta anche questo molto a cuore e che ritorna sull'osservazione di parte
E ha piena naturalmente alla grande novità perché non dobbiamo dico che è una grande novità di questa città oltre ad essere stato amante novità purtroppo diciamo non così generale di questo Paese cioè il problema dell'elezione diretta del sindaco e della condizione diversa dall'auto
Io non entro nel merito naturalmente dell'insieme del discorso nazionale vedremo quello che ne verrà fuori da queste vicende mi limito al caso Sicilia
Il caso siciliano sottolinea ancora una volta le modalità ma quale la classe politica regionale ha trattato questo tipo di
Il sindaco eletto era una controparte della regione
Non era naturalmente lo strumento attraverso il quale alla comunità guadagnava identità il miglior governo
Per il quale avendo fatto la legge il compito dei politici regionale era quella di aiutarlo ad avere successo no bisognava stare lì dietro l'angolo per vedere se naturalmente
Lo strumento c'era non c'è una pseudo burocratizzazione tutte abbiamo assistito a questa grandi farsi
Se non possono tragedie i sindaci sospesi e poi riammessi di persone che entravano ed uscivano nella confusione più assoluta all'interno di una crisi politica di dimensioni né
Il problema e tirava esposta lo dico naturalmente il redattore del Piano dallo spera
Io formulo di tutto cuore
L'augurio che i quartieri allegrissimo
O generalmente siano quelli storici sia nei loro
Assumano naturalmente una tale densità culturale complessivamente una dignità di parità di cittadinanza qui è stato invocato che la ragione vera per la quale una città il sito senso
Il problema è che se pensate
Di farci un alibi
Affida a comunità alle quali non dispongono sostanzialmente Chamot localmente neppure della condizione culturale e tecnica per uscire dallo stato di terra e li consegniamo l'autonomia
Vicenda noi chiediamo un bel disegno dea comporta col Governo
Il problema è se ci sono i soggetti politici e culturali in grado io credo che il dovere fondamentale sia quello di aiutare a crescere questo processo insieme con quello altrimenti è la strada dell'utopia non è una strada dell'utopia diventa soltanto un alibi è una dichiarazione di impotenza
Poiché non siamo capaci di farlo ma il vecchio rapporto centro-periferia re inventiamo Como Luigi benedice l'autonomia nel momento in cui gli alla consegna ce ne del responsabile siamo affari vostri
In mano spesso France domini quel che verrà dopo appartiene appone troppo a volte in questo Paese in questo momento in poi candore esempi che non hanno alcun parallelismo
Si sta giocando su questa carta dell'autonomia senza dirci quali sono i contenuti quali sono gli strumenti presumo che risorse quali sono soprattutto i processi attraverso i quali noi stiamo elaborando in questo Paese una classe politica più vari io credo che la responsabilità politica e culturale intorno a questi progetti debba naturalmente avvertire conosco i soggetti di questi progetti
E so quando profondamente voglio dire
Direi un senso etico politico sono impegnati in questa io no non faccia questi discorsi né per scoraggiare tutt'altro io sono dalla parte di chi le tesine
Però anche dalla parte di chi realtà ritiene che dobbiamo anche definire in maniera molto attenta e accurata le procedure i passaggi perché alcuni di questi processi si inneschino e poi abbiamo una certa capacità di più altri ne c'era il degrado prima poi troveremo il degrado delle opere cominciate sostanzialmente abbandonato
Il degrado dell'incomprensione culturale in ordine al tipo di offerta che gli viene cioè quello che si voleva evitare attraverso l'autonomia allora ben venga il vecchio rapporto Centro per
E non tolga al centro la responsabilità che insomma di portare le periferie alla stessa dignità ci
Non ci sono cittadini di mia Giorio minore diritto secondo il vecchio modello romana
Nella realtà di queste città o i cittadini sono tutti di uguale diritto o non c'è spazio per la società contemporanea in un mondo così difficile come quello attuale
Temo di essere andato
Io ho sempre pensato che l'intellettuale del Calabrò del professore
Già Rizzo
Siano dei grandi seduttori
Però aldilà della al anzi al di là e al di sopra della fascinazione delle suggestioni
Ci ha dato una lezione intanto di storia dissacrante do in nome della storiografia dissacrante il nome della storiografia
Ma è anche pervenuto ad alcune conclusione di tipo politico molto importante
Il principale de dei quali mi sembra quello del rapporto con la Regione una regione che rivendica verso lo Stato il riconoscimento di poteri che poi non sa esercitare verso il basso questa almeno e la mia opinione
Non so grazie
E poi il problema della proliferazione delle Autonomie che si coincide con un processo di deresponsabilizzazione
Io nella mia esperienza giornalisti e ho avuto scusate questa parentesi e poi passo subito la parola
Mi sono trovato in un grande giornale di cui ero vicedirettore in cui tutti invocavano autonomia salvo venire a piangere sulla mia spalla al momento di dire cosa debbo fare per grosso modo può accadere anche in termini politici
L'idea forza dell'intervento del sociologia Rizzo mi sembra però senza mente questo il piano come libro dei sogni e soprattutto Catania metropoli imperfetta professor dato c'è la possibilità di farla diventare meno imperfetta se non per fare
Quesito che te di non facile risposta e fa il problema del lavoro venendo qua adesso far però io vorrei riprendere alcuni tramite i concetti
Espressi dal professore già Rizzo che pur non partecipando a queste giornate
Ne accolto per la esperienza da grande capacità intellettuale che lo contraddistingue sicuramente di noti di fondo
Innanzitutto a me pare che un nodo di fondo messo in risalto dal professore e che cosa dobbiamo intendere oggi per modernizzazione
Della città nella sua appunto nuova dimensione di metropoli imperfetta allora da questo punto di vista a me pare che il piano regolatore proposto dal professor Cervellati
Pone all'orizzonte della riflessione un concetto di modernizzazione attraverso strumenti che io considero leggeri
No
Nonno
Quella che è stato qui molto criticata come una grande opera faraonica no e chi la farà eccetera
Che questa dell'acqua alla Marina a me personalmente pare ma è stato ribadito più volte una un segno di modernizzazione appunto leggero
Nel piano non troviamo i segni grandi no delle grandi infrastrutture grandi assi grandi viali le grandi circonvallazione che segnavano in maniera forte e determinata il lettiano
Precedente quella del professor vicinato
Quindi
Mi pare che l'atteggiamento è mutato e a me
Pare che venga una indicazione straordinaria
Per la collettività
Per la professionalità per gli operatori che dovranno appunto trovare valorizzare quelle risorse per rilanciare questa città
L'immagine diciamo il programma che pone il professor Cervellati in questo piano è quello di una riflessione
Sulla identità o forse sulle varie identità con cui dobbiamo ricordare questa città
Vi è un segno fortissimo no nel piano del professor Cervellati
Che disturba morta a primo impatto di operatori certe tipo di operatori che è una dilatazione apparente a dismisura della zona a
Traduco per non tecnici c'è delle zone che sono oggetto di conservazione oggetto di risanamento e restauro conservativo
Che si estende in questo senso io nel mio intervento di ieri richiamavano a lezioni di astengo che si è si estende anche all'non costruito
Alla campagna ancora non in vestita dalla urbanizzazione alle infrastrutture leggere però diffuse capillari che caratterizzavano il nostro che caratterizzano ancora parte il nostro retroterra agricolo
E quindi se è un richiamo alla storia
Passata si può fare
Forse come e e al e a volte è stato anche richiamato strumentalmente un richiamo si può fare al concetto di modernizzazione che pratico
De Felice Giuffrida fonte De Felice Giuffrida si trovò col muro
Un piano predisposto da Gentile Cusa
Forse addirittura o come insegna inerte però comincio a ragionare sulle cose da fare subito per rilanciare l'economia della città
E di quel periodo sardi correggo ovviamente se sbaglio dico la ipotesi della Ferrovia Circumetnea cioè il primo senti infrastrutturale che legava il retroterra agricole tennero al punto di transizioni importante
Per affacciarsi dallo scambio con il mondo che era appunto il porto e sul porto sappiamo pure di una vicenda lunghissima che ruolo dargli insomma hanno dibattuto in questa città per più di un secolo e forse più
Quanto doveva essere atto sconforto che lunghezza dalle dove trovare le risorse eccetera
C'è una riflessione negli ultimi anni di vita di De Felice Giuffrida che attengono al problema diurno
O di uno scambio corno un mondo più ampio
Allora si cominciava a parlare dell'impresa di Libia certamente sotto l'angolazione coloniale nel tempo però ieri questa capacità di intendere di guardare la città nello stesso nei suoi problemi interni ma di trovare gli anelli di congiunzione con un panorama piante con un'economia più esterni
Quindi questo di alte questo come prima precisazione un'altra precisazione che mi è doveroso fare
Quasi a difesa strumentalmente i tecnici professionisti che si trovano a dialogare con le amministrazioni il tecnico interprete una sua la propria ultimo diciamo una domanda politica però è portatore anche di una sua cultura ed un suo progetto politico non vi è dubbio che questo progetto politico c'è nel nel piano serve progetto politico è chiarissimo
è finito il tempo bella dell'abiezione quinti nuove costruzioni visti finito il tempo del consumo del suono ma è il tempo di puntare sulla riqualificazione
Appunto con quella strumentazioni leggera di cui parlavo prima certamente nel Progetto ci sono o ipotesi non sicuri
Si può discutere su cui si può ragionare
Io Nenni accenna una che mi sembra la più affascinante
Che l'ipotesi di demolire ripeto demolire alcuni fatti che la storia sia trasmesso che oggi a un giudizio critico più sereno meno sollecitato dai bisogni immediati CES ci sembrano dei veri e propri
Scotti
Di queste alcune ovviamente queste demolizioni sono orientate laddove il patrimonio
Non è privato no
Prevalentemente sono tentate di e in fondo è la cosa anche più semplice lo diceva il professor Cervellati insomma questo bacino d'acqua Heather con quindi per lo meno la conflittualità se Tocci
Io ho un'altra indicazione io trovo ovvia normale la demolizione di quello orribile palestre che si trova in piazza Lupo no vicino al carcere vecchio voglio dire un esercizio elementare tutti capirebbero che lì non dico un giardino ma un semplice
Piano orizzontale sarebbe un elemento di riqualificazione urbana
Ce ne sono altre no ve n'è un'altra che io trovo straordinaria nel suo messaggio di fondo
Il tema del restauro dei luoghi di restauro di tessuti
E parlo chiaramente del tema del viale nel corso dei martiri caduti Berta
Ha grande ferita in inferta dallo questo sì per il proprio demolizione sistematica non ha niente a che fare con le operazioni non smania ne sono molto peggio
L'idea quindi il messaggio riduciamo restauri ama un tessuto allora in questo senso no l'aver mostrato qui in questo convegno aver invitato chi ha visto all'attenzione fortissima c'è stato un oggi quando sì guardava all'esperienza del selciato a Barcellona
Una calamità vero che è stata trasformata no Resource
Dico non bisogna certamente ricorrere a queste disgrazie per capire no che le risorse possono essere valorizzate con alcune operazioni
Quindi questo a me sembra più un fatto di grande importanza per quando attiene al immagine che ci propone il professore già il Rizzo che io trovo affascinante e che mi trova concorda con quello che ho detto ieri sulla metropoli imperfetta
Cioè ci troviamo oggi di fronte a un territorio che soprattutto nell'ultima in ventennio ha espresso forme insediative noi assolutamente antitetiche a quelle che ci trasmette la tradizione abitative di quest'area
Non più
Un un aggregarsi di il nuclei sociali attorno a tessuti contatti con il principio proprio della contiguità l'uno accanto all'altro ma con un il principio della separatezza l'uno il più lontano possibile dall'altro
Il tema quindi della città disteso che è il nodo principale con cui dobbiamo confrontarci
Al più presto possibile posso perché quello che è stato
Il più rapidamente possibile capisco che la domanda è complesso questa dico la federazione dei e vide anche qui no a me pare che c'è una strategia io l'ho letta così no di individuare dei luoghi in un tessuto che a primo impatto sembra senza emergenze simboliche vera di trovare dei luoghi qui c'è un grande se non ruolo un grande spazio di invenzione di fantasia per gli architetti di trovare dei luoghi simbolici ma non nei termini dell'architettura ma che queste fasce molto facile manette venerdì principi di aggregazione di scambio
Di confronto per contro per cominciare a trovare i processi di identificazione con i luoghi che si apre questa mi sembra una grande messa diciamo pensare ai cittadini non solo il ruolino i ruoli in funzione dei cittadini ci per meglio proseguire con il
Shore bellici il concetto di recupero mi pare che prevalga nella visione di questo piano del coma come compatibile col mercato
Benissimo io sì
Non fosse non risponderò alla sua domanda perché datore già risposta alla sua domanda nell'intervento di Vieri invece cercherò di dire alcune cose dal mio punto di vista un punto di vista di un analista dei processi di trasformazione della città del territorio che privilegia l'aspetto economico
Dirò quattro cose
Due legate al piano
E due legate alla specificità
Di un certo modello che potremmo definire italiano e che in ambito catanese fosse assume del valenze
Di brillantezza
Sabrina anzi il salmone tanto in senso positivo come vedremo
Che sono caratteristiche del modello
Veniamo alle cose diciamo alla prima tema relativo al problema del piano
Il piano è sostanzialmente un meccanismo per produrre delle scelte
Delle scelte su un problema di complessità Max
La trasformazione di una città
Non un'operazione chirurgica
Un'operazione la più complessa
Questa scena queste scelte vengono prodotte
Sulla base normalmente
Di tre linee interpretative
Una linea tecnica
Una linea politica
è una linea economica
Vale a dire una linea dell'insieme degli interessi che vengono toccati
A partire dalle scelte che sono il conto che sono il piano
Allora mi sembra che questo piano abbia una linea tecnica è una linea politica che sono
Vicine almeno così come ci sono state presentate da questo punto di vista sono molto d'accordo con la lettura che ha dato adesso dato
Che dice attenzione questo piano ce l'ha una linea strategica una chiave di lettura qual è questa chiave di lettura ho già accennato ieri secondo me non lo conosco molto bene ma da quello che ho sentito da quello che ho visto mi sembra che sia così
Noi possiamo rilanciare Catania
Partendo dalla città riqualificando la città
Entrando all'interno della città per quello poi propone questo sistema di molte città
Vice torniamo dentro la città arriva lo Rizzi amo la magnificenza lui dice
Di Catania
E
Questa è la strategia per rilanciare a Catania
Dal punto di vista diciamo socio economico dal punto di vista di città
Il processo già Rizzo sempre difficile parlare dopo il professor già Rizzo contesta questa
Capacità di esposizione
E ricchezza di contenuti ci dice però attenzione perché noi corriamo il rischio di sognare
Allora ieri sera dopo il il la la cosa ci hanno invitati al consiglio comunale
Ah beh la cosa non è andata come doveva andare ma c'è stato posto un problema
Problema era in Sicilia i piani non si fanno
Anche adesso
Che c'è un vincolo c'è un legislativo fortissimo i cani non si riescono a fare
Si parlava in tre o quattro comuni che sono riuscite a fare i piani un problema forte e perché non si fanno i piani
Allora su sì se ci pensiamo bene questi piani non si fanno perché il sistema degli interessi economici la terza linea
E così forte
Che produce poi un sistema ostativo tale pertiche anni non si fanno
Allora la prima cosa che mi sento di dire e attenzione noi possiamo scegliere una strada diversa
Partendo anche dalle scelte tecniche o politiche che vengono proposti
Io devo sapere qual è il mercato di oggi e quali sono gli interessi del mercato di oggi
Devo leggere il mio piano dal punto di vista di una strumentazione operativa che si trasforma in mercato
Di oggi
Devo evidenziare le differenze della mia linea politica rispetto al modello di trasformazione della città e proporre facendo emergere però interessi che normalmente sono nascosti
Proponendo una soluzione diversa sul modello di trasformazione la città che però moderni trasformazione economica io propongo un altro mercato ad un mercato e questo mercato lo propongo sulla base di una scelta che è politica e che deve essere politica perché è la scelta di un certo tipo di amministrazione di un certo tipo di città
Però il piano della discussione lo porto in modo argomentativo e trasparente
Sulle potenzialità economiche nell'ostello strumento balistico
E qui passiamo al secondo aspetto relativo al piano
Che sul quale sulla base del quale si giocano queste cose
è il problema dell'attuazione piena che abbiamo visto prima
Che cosa vuol dire il problema dell'attuazione del piano
Chi fa cosa
Come e quando
Allora io devo tradurre il piano in uno strumento operativo il che vuol dire che io penso al piano
Come processo di gestione di un processo di trasformazione della città
Il mio piano il mio disegno si deve trasformare
In un capacità gestionale
E che vola vuole anche dire
Cominciare a prendere delle a definire delle cose concrete che si possono fare questo segmento di intervento di competenza dell'amministrazione i progetti sono questi i tempi sono questi questo è un'area dove si può lavorare insieme un mix di interventi tra pubblico e privato questo è un campo dove possono lavorare i privati
Questo vuol dire che lo strumento urbanistico deve diventare un insieme di procedure di processi il piano non è solamente un disegno di cose udì Progetti ma è un insieme di procedure di processo
Chiaramente è un livello molto diverso però se noi non facciamo questo noi produciamo un disegno
Qui possiamo collocare a margine una un aspetto molto rilevante che in tocca dal vivo l'amministrazione questo attenzione il piano è sicuramente un aspetto molto importante tocca tantissimi interessi ma non è che una politica urbana ci sono tutta una serie di politiche urbane specifiche settoriali che possono incidere sul modo di trasformazione della città e dare attuazione al piano quindi non c'è solo questo strumento ci sono le politiche urbane che l'amministrazione può mettere in atto ho
Come dire per guidare e indirizzare il processo di trasformazione della città
Però anche per
Per riuscire a passare ad un modello di questo tipo dobbiamo fare i conti con quelle specificità di cui parlavo prima
Allora il nostro paese è stato ed è
Un Paese che potremmo definire ad altra ad alta conflittualità ostativa
Qualche anno fa ho curato avuto la fortuna di curare una grossa indagine su diciannove città europee erano nove città italiane dieci grandi città europee su come erano cambiate nel corso degli anni ottanta
Sul web come erano cambiate fisicamente su come erano cambiate dal punto di vista delle politiche urbane
All'internet a queste città c'era anche Parigi un caso molto interessante Parigi aveva un presidente che era Mitterand socialista che ha fatto del suo periodi il Governo apposto Parigi come al centro delle sue attenzioni perché voleva fare la capitale europea no son famosi sette grandi progetti di di Mitterrand
E poi è un sindaco di un altro partito
Che era Chirac
Che ha fatto delle grandi cose terrà per Parigi molto diverso è totalmente diverso come linea politica rispetto a quelle di sci di Mitterrand e la competizione in quel caso non era ostativa
Ma era una composizione una competizione che potremmo dire propositiva
Sulle cose fatte
Non sul sulla capacità di ostacolare bloccare le cose che gli altri la parte opposta può fare
Ma questo può essere un'idea passare da una conflittualità ostativa ad una conflittualità
Propositiva questo però attenzione non è facile non è facile ma non è facile per una ragione molto semplice perché bisogna fare quel discorso bisogna tornare a quel discorso che facevo prima che bisogna fare emergere gli interessi bisogna pur
Are in trasparenza gli interessi e le azioni
Che portano alla alla realizzazione degli interessi non solo ma portando in trasparenza gli interessi devo giustificare gli interessi di vivo argomentare la proposta è quella appunto di lavorare in modo concreto sulle diverse idee ma sui diversi interessi che ci sono all'interno di un'area urbana rispetto a un tema così difficile e complesso come la trasformazione della città
E qui arriviamo alla
Al quarto e ultimo punto
Una idea di questo genere ci porta a parlo a parlare di cose
E qui sempre questa ricerca che metteva a confronto le città italiane con le città europee portava in evidenza un altro fatto
Questo cercavamo per ricostruire quello che era stato fatto chiaramente quali erano state le politiche urbane quali erano stati i progetti delle politiche urbane perché poi vogliamo andare a vedere cosa era stato fatto fotografarlo studiarlo
Allora nelle città europee quando io ricostruiti Progetti
E poi andavo sulla base dei progetti a trovare le cose
Io più o meno diciamo la congruenza tra Progetto idea e cosa realizzata nelle città e lo sapete era molto forte
Quando ci siamo trovati a studiare le città italiane questa concorrenza si perdeva completamente anzi tutte le cose di cui si era parlato tutti i progetti di cui si parlava tutti gli oggetti che erano diventati il grande tema di un dibattito sempre più pubblico bene tutte quelle cose ma le abbiamo trovate
Invece la città era cambiata di nascosto
Tutto quello che diventava pubblico era come dire una specie di cartina di tornasole
Sulla quale si animava la discussione e quella città cambiano in un altro modo che cos'è noi potremmo definire questa cosa come una un una grande discrasia tra parole e cose
Il mondo delle parole e il mondo delle cosa attenzione il mondo delle parole è un mondo di cose
La poesia la fu la filosofia la scienza il sapere sono parole
Ma non quando io parlo di città
Città non quando parlo di trasformazione di città non quando mi pongo su un problema operativo nell'ambito del processo di trasformazione di CDC della città io devo riuscire a dare contenuti alle mie parole che si devono tradurre in cose
Questo secondo me è uno sforzo che deve essere fatto
E deve però essere fatto sulla base di una chiarificazione sugli interessi che parte dagli interessi in gioco
Chiudo il problema secondo me è veramente una valutazione economica dei mercati
Oggi esistenti e di una valutazione economica delle decisioni che le scelte del Piano mettono in gioco e poi propongono la città grazie
Scioperi civile lo debbo ringraziare come uomo che guarda alla politica con grande speranza perché la l'esempio di Mitterrand
E di Chirac è una metafora che vorrei nascesse anche l'Italia sarà un grande giorno e non solo per le politiche urbane tra un grande giorno anche per la nostra democrazia ma credo che non sia molto vicino
L'ingegnere Massimina questo piano guardi com'è stato detto ma lo sappiamo tutti privilegia la qualità rispetto alla quantità
è un discorso che mi pare c'è stato dibattuto dall'associazione dei costruttori
Come vi ponete dinanzi a questa prospettiva
Onestamente ciò che ha detto lei
Mi sembra un po'sfumato
Qui si se vuole può essere un atto di fede questo
Ma mi sembra che da quello che ho fatto mio stavo traducendo ingegnere stavo dicendo che il il piano privilegia la qualità sulla quantità poi non quello che penso io rimarrò al mio che non riguarda le resta un anno riguarda la meno nessuno poi se prendiamo il piano ci accorgiamo che rimane a quello va via la sua vettura gli ho dato la mia
Perché qui mi accorgo che
Qui si parla di urbanistica dall'altra parte c'è il piano
E credo che noi dobbiamo metterci d'accordo
O parliamo del piano il tema del convegno trovo scrittore la città il piatto oppure si parla di urbanistica che va benissimo questa città
Tanto bisogno a tanto tanta sete di sapere
Però in quel piano i concetti che sono stati detti ieri e oggi in questa sala mio
Non c'è il ritrovo gli stessi concetti che ha espresso Cervellati io non cedo il retro
In ogni caso lance
Deve ringraziare gli organizzatori del convegno perché in qualche modo c'è data la possibilità di esprimerci di dire anche noi come come la pensiamo a come la vediamo
Certo saremo un attimino più felici se si evitasse di vadano un po'il campo poco fa il mio amico il professore dato l'ha fatto se ci fosse stato un arbitro in questa sala magari avrebbe rischiato dice no invasione di campo perché
Altrimenti non si capisce qual è il mio ruolo chi ci sto a fare volo degli imprenditori e credo che in questo in questa tavola che dovrà essere rotonda
Chiede una tavola virtualmente arrotonda
A rappresentare gli imprenditori ci sto io
Dice dato a questo doveva accadere l'ingegner non ottengono beh operatori gli imprenditori sono disturbati dall'espandersi delle zone a anche nel non costruito
Nel piano di Cervellati di un progetto politico è finito il tempo dell'espansione e cominciato quello della trasformazione
Poi dice altro tema importante il tema del restauro dei tessuti
La grande ferita della città le aree del Corso Martiri della Libertà
Ricorda molto bene cioè il cosiddetto ripristino tipologico per intenderci l'esperienza del Ciad
No onestamente non siamo preoccupati del contrario
Siamo preoccupati non dell'espandersi delle zone ma siamo preoccupate dell'espansione nella zona
Siamo preoccupati per non rispetto delle direttive generali che furono portati a suo tempo all'unanimità del consiglio comunale
E che non ritroviamo assolutamente nel disegno che ci ha proposto cervelli
Ho il piacere di notare il professore dato ha fatto un'inversione a centottanta gradi nell'arco di nell'arco di un anno certo è chiaro che lo studio del piano è talmente interessante talmente bello talmente talmente utile che in qualche modo ci fa rivedere le posizioni
E siccome io
Io come ANCI ho una certa posizione sul piano
Già dal giugno novantaquattro vorrei un attimino capire attraverso il confronto e il dibattito
E le spiegazioni
Vorrei capire se anch'io debbo fare un'inversione a centottanta gradi mi dispiace Cervellati è andato via perché avrei desiderato che mi spiegasse secondo la teoria dello sviluppo zero tredici mila settecentoventicinque vanno in espansione
Dico insisto mi rendo conto che fra teoria e pratica molto spesso c'è differenza però vorrei capire un attimino di coerenza con quelle che sono le teorie con quelle che sono le direttive generali poi vorrei capire la coerenza tra lo schema di massima presentato
Il tredici maggio novantaquattro a ridosso del Piano regolatore ma in questo credo che l'assessore
Scusi non più assessore senatore verde Saro Pettinato anche lui amico mio forse ce lo può spiegare perché Cervellati andato via adesso c'è il voi
E ci spiega magari in quale cassetto stava il piano regolatore che fu presentato successivamente il sei giugno del novantaquattro magari avrei desiderio di capire dal sei giugno novantaquattro
Alla all'otto marzo novantacinque
Quelle che vengono chiamate così dette prescrizioni esecutive
Dove sta la coerenza progettuale perché io di coerenza progettuale tra lo schema di massima il piano regolatore e le prescrizioni esecutive non ce n'è troppo
Almeno che non si voglia parlare di una coerenza progettuale che la coerenza dell'urbanistica del vitto cioè con le indicazioni delle localizzazioni dell'edificazione infatti ora qui ora lì senza un minimo di criterio che io così anche se non capisco granché di urbanistica
Ho bisogno ho bisogno insisto bisogno di capire e non è tanto importante che capisca io nella qualità di presidente dell'Ance
Importante che ce lo capisca la città e queste spiegazione qui nessuno ce n'era
Vorrei anche capire
Com'è possibile che la legge
Ma non solo alla legge soprattutto il buonsenso
Dica
Tu consiglio comunale
Al la responsabilità del destino urbanistico della città
Dopodiché vediamo e lo vediamo un momento per momento lo vediamo in tutti i passi un'amministrazione comunale
Che continuamente invade il campo nette nemmeno come ha fatto il professore dato poco fa quindi cercando di sottrarre al consiglio comunale quello che la legge gli riconosce
E invadendo
Invadendo cercando di di giocare un ruolo che non è su
L'amministrazione comunale
Aveva ed ha solamente la possibilità di rendere efficiente tutto
Scegliere il progettista
Metterlo nelle condizioni ideali per poter operare nel rispetto delle direttive generali avrebbe dovuto anche fornire i dati dei fabbisogni
Fabbisogni che non sono solamente del residenziale tra bisogni che sono residenziale turistico direzionale che servizi connessi questo lo dice l'articolo due della legge settantuno settantotto quindi nel rispetto pieno della legge in questo piano regolatore
E in particolare non lo schema di massima non c'è ne individua azione dei fabbisogni nel risposte rispetto a fabbisogni che non vengono individuati tutto viene lasciato al libero arbitrio del progettista splendido eccezionale bravissimo
Ma la lettura del piano non è possibile farla secondo una linea coerente manca tutto in questo piano
O per lo meno
Manca l'assetto funzionale del territorio però stranamente si vanno ad individuare delle cose che come minimo sembrano strane
Si va ad individuare un'espansione in zona e di questo sono preoccupato professore dato non della mancanza d'espansione per carità lance Francia e non ha mai parlato di espansione l'ha già parlato di piano di riqualificazione però non lo vorremmo capire se il piano che sta dall'altra parte
E un piano di riqualificazione il piano io credo ma non vuole essere un appunto agli organizzatori del convegno
Anche noi come ANCE a maggio di quest'anno abbiamo fatto un convegno
Abbiamo esposto il piano non l'abbiamo messo dall'altra parte il pianto abbiamo esposto il piano e abbiamo parlato del piano
Abbiamo sovrapposto
Il piano con le prescrizioni esecutive
Abbiamo sovrapposto il piano con lo schema di massima abbiamo sovrapposto direttive generali schema di massima al piano regolatore e prescrizioni esecutive
Non c'è coerenza non c'è logica
A meno che non siano sempre le vecchie logiche ma non è dato sapere non riusciamo a capire forse le logiche dei poteri forti poco fa qualcuno qualcun accennava il piano regolatore non possono essere fatti perché poi ci sono i poteri forti che in qualche modo intervengono che in qualche modo no qui siamo nel caso opposto se questa fosse la logica ma io non credo conosco Saro da troppo tempo Saro che lei ha chiamato poco fa
A patti questo di questo piano regolatore quindi mi rifiuto di pensare che possa essere che poppata politico di questo piano regolatore
Saro è un papà politico nel senso che questo è un piano pieno di ambientalismo forse di falso ambientalismo di un ambientalismo che
Serve un po'per creare facile ed ingenuo consenso
Un piano che e estremamente forte con i deboli
Ed è parecchio debole con i forti
Un piano che
Nonostante che le direttive generali dicessero al contrario
Cioè dicessero che in qualche modo dovrà essere coerente anche al vecchio Piano quello quello di Piccinato
Stranamente inverte completamente ruoli ci sono aree che nel piano Piccinato sono aree non edificabili
Nel piano Cervellati diventano aree edificabili succede il viceversa quasi come punizione nei confronti di chi e qui è la difesa dell'imprenditoria
Nei confronti di chi ha investito danaro ha fatto una scommessa accertata in qualche modo Dini
Intraprendere un'attività di dare lavoro a questa città può sembrare retorica ma in fondo nella logica dell'impresa credetemi credetemi che c'è pure queste improvvisamente si vede castigato perché magari
Qualcuno addirittura nel ricordo un intervento al televisore della del senatore pettinato nei confronti del mio del mio ex presidente presidente attualmente presidente onorario
Qualcuno o rappresentante della mafia se non ricordo male
Siamo daccapo all'urbanistica della mafia e le conosce bene
Professore dato
Però dico con l'urbanistica della ma della mafia in questo caso sarebbe quella dell'antimafia che l'urbanistica del dito
Ho la sensazione che in questa città
Si continua sempre
A parlare
A cercare copertura culturale ideologiche su determinate operazioni che sono l'operazione che ci preoccupano bici spaventato
A noi non preoccupa non ci spaventa
Il discorso che il piano secondo lei professore non prevede l'espansione non ci preoccupa e ci spaventa il discorso viceversa che il piano prevede le espansioni in determinate zone
E prevede la punizione terribile nei confronti di quei poveracci nei confronti di quei poverini che si ritrovano con vincoli ricognitive buttate lì a caso nel nome di un falso ambientalismo Corno aiole parlanti nel ricordo anche dai giornali
Il senatore adesso immagino che farà parlare l'evasione rione di Roma no
E quindi anche quelle di Catania continuino a fare da ogni tanto che leggiamo sui giornale con con degli appunti con delle cose che fai
Su discorsi di cupole mafiose strane proprietaria transiti idee che esistono fra proprietari dei terreni di che a me interessa in qualche modo affermare questo piano regolatore
Io credo però in ogni caso questo convegno
E stato interessantissimo sarebbe stato Andrea molto più interessante se avessimo parlato di di Piano
Dopo aver parlato di urbanistica magari ma di piano mi accorgo che in fondo si è parlato poco
Io mi chiedo che significa perché si è parlato poco di piano
C'è qualche motivo per cui questo piano deve essere nascosto dopo che è stato ritirato fatemi capire io vorrei capirlo e insisto non solo io vorrei capirlo questo lo vorrebbe capire tutta la città altrimenti qui non ci si rende conto che probabilmente fra gli amministratori amministrati c'è c'è uno spazio che è assolutamente incolmabile grazie
Naturalmente io dovrei replicare sul sul fatto che le mi ha scambiato per un arbitro col fischietto el la camicetta nera io non so sono qua per per ascoltare possibilmente disciplinare la discussione se avesse dovuto esercitare questo questa facoltà che lei mi attribuisce avrei dovuto fermarlo
E dirle che stava invadendo altri campi non l'ho fatto perché qua è un libero dibattito questo mi premeva dirlo e comunque tutto il mio apprezzamento per le sue idee che non condivido ma viva Dio io mi batterò sempre perché lei possa dire quello che io non condivido
Che le sono grato
Nessuna concessione sono un liberale
Va detto per su un personaggio molto più più noto di me
Cella il professor dato che vuole ha chiesto il diritto di libertà di replica che ti viene naturalmente concesso il più rapidamente possibile perché siamo alla fine ponesse il PIL sintetico possibile per chiarire
Quella che impropriamente l'ingegnere Massimino ha chiamato una svolta di centottanta gradi io il mio pensiero credo di averlo sempre espresso pubblicamente o io scritto un documento di osservazioni al piano regolatore che credo che sia andato a conoscenza del consiglio comunale
Credo che assumo sinteticamente il senso di quella di quella di quel documento in cui il mio in premessa dico che accetto una filosofia che che informa questo piano che quello del recupero della valorizzazione delle risorse e ponevo dei quesiti ma non è fatto mai mistero né corneo neanche col professor Cervellati con cui abbiamo avuto più occasioni di scambio
Sulla alcune forme di radicalismo che ci sono presente nel teatro
Dicevo sostanzialmente del riguardo al discorso delle case terraneo su cui io dico o che possono essere in alcuni luoghi laddove hanno contenuto erratico possono essere demolite con lo stesso senso di riqualificazione dei luoghi che si dà alla demolizione di une si finisce in cemento armato brutto ha fatto una certa epoca
Ho fatto anche un discorso a che attiene che atteneva alle super federazioni
Ma ho ho avuto modo di vedere successivo approfondimento del piano
Anche questo ha una assoluta novità metodologica per questa città che la restituzione in scala una duecento per le strutture edilizie al piano terra di parti significative nel centro storico laddove alcuni noto sviste se volete no che erano presente nel piano hanno tutto lo spazio per essere ricorrente
Ho fatto un appunto sul ripristino tipologico ma in un confronto che abbiamo avuto di recente col professor Cervellati all'ordine degli architetti ci sono stati anche margini chiarimento
Nessuna svolta quindi voglio semplicemente ricordare un un fatto no così io nel mille novecentosettantacinque è un prodotto creduloni in questa città un documento in cui dicevo
Eravamo in piena campagna elettorale io mi presentavo per un partito che appare scomparso dico e in cui dicevo il risanamento al primo posto ancor prima dell'ampliamento
Tutti i partiti hanno risposto con l'ampliamento appunto alla città di Librino ma questo qua col voglio dire è un itinerario che può interessare può non interessare
Voglio però riprendere un altro un'altra osservazione perché questa mi sembra importante che cosa significa generalmente il passaggio da un piano all'altro
Questo non ce lo dobbiamo nascondere perché significa che esso elidere cedenti piani si creano delle rendite di attesa
Quindi quando avviene un pur minimo mutamento avvengono degli scompensi ieri sera a confronto con i consiglieri comunali
Ho detto con l'una né metafora stiano attenti che attorno al Comune di Catania ci sono i costruttori nascosti
Mi sembra che era una metafora benevola ma oggi io devo dire stiano attenti che attorno a Catania ci sono gli speculatori nascosti
Cioè dobbiamo vedere laddove ci sono i soggetti politici deboli no che non hanno la capacità non hanno la volontà politica
Di aprire dibattiti di questo tipo no ecco di di boero confronta alla collettività ecco che lo speculatore nascosto appunto ha più spazio di ma no
Grazie professor
Avesse il tempo e lo spazio solo per un altro intervento quello appunto dell'ex assessore pettinato senatore Pettinato per la domanda che io mi permetto rivolgerli e questo è molto semplice
Vorrei capire un po'quale città ha immaginato quando è nato il Piano e che cosa c'è di là dal piano
Perché il piano non è un uno blocco marmoreo che sbarra e segna il cammino di una città e uno strumento dinamico che deve segnare invece un cammino che continua
Ma io potrei anche rispondere in estrema sintesi che
Abbiamo pensato ma neppure noi abbiamo pensato noi dico amministrazione io amministrazione
Intesa con dentro l'ufficio sia ha redatto il piano
Neppure noi abbiamo pensato perché l'immagine del piano da trasfondere poi sulle carte ci veniva da un documento quello delle direttive generali votate dal consiglio comunale che dava indicazioni assolutamente precise alla quale era difficile sottrarsi anche se oggi si tenta ovviamente di leggere questo documento
In in maniera diversa
Da dall'unica nella quale può essere alle potrei comunque rispondere con un'estrema sintesi dicendo abbiamo pensato a una città che anche in funzione di un proprio sviluppo economico e soprattutto in funzione del proprio futuro tentasse di recuperare la propria identità anzi le proprie identità come diceva correttamente
Il professore già avvezzo da qui l'idea di una divisione della città in municipalità ed era una città che era ben coscienza del proprio ruolo anche questo lo ha ricordato per pigrizia Rizzo stasera di una città cioè che e in stretto rapporto con tutto quello che ha intorno con una parte anche abbastanza consistente della Regione con la quale deve fare i conti anche nello stabilire il proprio assetto e qui do due informazioni
Che sono
Anche due risposte a quesiti che sono stati posti
La prima è questa la settimana scorsa il Senato ha votato il primo dei tre documenti della riforma
Bassanini sulla sull'assetto dello Stato c'era una norma in questa riforma che consentiva sette otto città otto città italiane le più grande da Milano sino a Fidenza in ordine di grandezza di dividersi municipi automatico
Questo questa proposta è stata emendata da una proposta del gruppo al quale appartengo che ha proposto proprio perché non fosse una né in che azione
Rigorosa è è perentoria che ha proposto invece che sopra sia possibile perplessità che hanno più di cinquecento mila abitanti
Abbiamo costruito noi di Coppi in prima persona un emendamento del quale abbiamo compreso che attacca
Perché quello che l'indicazione che dà il piano non è l'indicazione dell'autonomia nel senso in cui la temeva di servizio
E invece la indicazione di
De di un del processo di creazione di una capacità reale di autonomia
Che nasce da un disegno urbanistico che immediatamente accompagnate da un disegno di tipo amministrativo burocratico perché l'amministrazione si sta muovendo anche in questo senso e che gradatamente costruisce non solo nel senso in cui diceva dato a tracolla
Col raccogliere intorno al ai luoghi simbolo
Con cui gli abitanti devono stabilire un rapporto affettivo che abbiamo tentato di fare in modo che fosse il più possibile storicizza là dove c'era persino a Librino abbiamo trovato un aggancio con un nucleo storico che può costituire il cuore della futura città
La seconda cosa e che proprio per sottolineare la coscienza che l'ha citato il proprio ruolo rispetto all'Inter l'anno anche rispetto a una parte della Sicilia che compiuta la prima parte dei lavori dell'ufficio
Quella fatta addirittura prima che fosse nominato il console vale a dire alla ricostruzione sul piano dalla storia
Della del modo in cui la città era nata nel modo in cui siano formate le economie che le avevano dato vita la città e il territorio del suo hinterland abbiamo modificato
Era il settembre del mille novecentonovantatré
Non invitato abbiamo convocato e insisto su questo termine lo sottolineo perché quell'invito aveva la perentorietà
Che si richiedeva alla
Alla importanza dalla questione in gioco abbiamo convocato qui l'assessore regionale al territorio e ambiente con il tuo suo staff usa i consulenti con i dirigenti del suo assessorato ponendo gli e dandogli la carta del territorio di influenza della Città di Catania la carta delle aree da salva dentro e fuori la città
Abbiamo chiesto che la Regione poiché non potevamo fare un piano di aver metropolitane in quanto la legge non ce lo consentiva la Regione tutelasse le possibilità di un disegno che poteva e doveva essere soltanto un disegno di tipo metropolitano
Quell'assessore che pure in qualche modo si era segnalato per nazione
A volte incisiva in difesa di questo territorio sul quale lì che è stato trattato nel modo che ricordava prima il servizio su quell'utile che torni non ha avuto il coraggio di muoversi in questa direzione perché non ha avuto il coraggio di rompere una serie di legami con le forze temo ma è un espresso elettoralmente e che rappresentavano un'economia totalmente opposta alla querela la quale mostrava ammazzare questo piano è che oggi risorge a contrastare cammino del piano con una perentorietà che è stata anche questa
Riproposta qui questa sera
Il piano guardava a una città di questo tipo
E ha fatto quello che poteva rispetto a ciò che ha intorno
La divisioni municipalità e il tentativo di stabilire con una realtà urbana
Che è fatta di circa un milione d'abitanti e che invade il territorio della Provincia a nord dalla città prevalentemente di stabilire un rapporto di parità di stabilire con ognuna delle città che stanno all'esterno e da parte di ciascuna Teresita creati all'interno un rapporto paritario costruì su un meccanismo che potesse governarsi con nella direzione che indica la finanziaria
Io dico che questo tentativo è in gran parte riuscito con un piano che ha fatto quello che poteva in questo senso non poteva andare oltre qualche non aveva capacità di e e poiché non lo statuto solo una sapevo tanto ma è stato anche
Fortemente ostacolato in questo e nel disegno di una città che recuperava la propri densità storica che recuperava i valori storici dato di economia
E nel disegno di una città che mirava a all'università come non non come perché qui a andrebbe pure aperto una volta il discorso sulla responsabilità dell'università nello sfascio nel territorio della città
Sulla copertura che è stata data a tutte le speculazioni sulla teorizzazione che andava diretta disegni speculativi che realizzavano la città sarei per dire contro la quale oggi noi ci siamo trovati a pianificare che trovavano sostegno non sopra la politica ma anche grandemente raccolto
Ma città che mirava
Quindi a proporsi come centro di attrazione innanzitutto nei confronti di quello che le sta alle spalle contro la Provincia ma anche una parte della Sicilia che adesso guarda io trovo straordinariamente affascinante
Il la definizione che ha dato dava di Regione urbanistica proprio per dipingere questa situazione che qui si proponeva per esempio non posso che andare per esempio al fine di difendere l'intera serata
Come spiaggia di una parte della fisica da Caltanissetta Atena non hanno più spiagge
Non c'è più Gela
C'è un pezzettino a Ragusa ma è difficile Catania e la spiaggia di quella parte del centro e la Sicilia oltre che nel Catanese
Non può diventarlo se ha il mare murato da una serie di stabilimenti che come dire io che non sono più imprese economiche sono soltanto affittacamere e chiedevo dire hanno stabilito l'interlocuzione col Piano in qualche modo tentando c'è un discorso in piedi solo tentando di offrire una risposta acquisto certo una risposta che tiene conto ma come corretto e come è giusto anche di interessi di categoria rispetto che che con difficoltà tenta di separarsi da un
Una una situazione attuale che ripulire molto gratificante anche sul piano di quello e una città Prodi lo ha detto nel presentare il programma del suo Governo in termini assolutamente espliciti e devo dire che sono stato particolarmente felice di sentirglielo dire perché questo coincideva perfettamente con le cose a cui non avevano lavora
Prodi riceva le nostre città ma la nostra scommessa resistente a sud d'Italia è una scommessa nella quale giochiamo contro l'Andalusia voce arrivando così o ci arriviamo a noi a catturare i flussi turistici delle stagioni intermedie a catturare i movimenti di una popolazione anziana sempre crescente sempre più ricca che perché Sberna che fugge nei propri Paesi dal Nord al Centro d'Europa ecco
Lo diceva dobbiamo far presto perché altrimenti vince la Spagna che ha già cominciato ad attrezzarsi ma anche Malta già cominciata tasse sono io guardavamo non cita che potesse offrire
Ai viaggiatori di questo tipo non soltanto il conforto di una spiaggia assolata ma anche una serie di installazione di tipo culturale di tipo tutto spettacolare tipo sportivo diciamolo francamente ci sono due cose per le quali oggi in Italia si parla di carta
Che viene e indicata come modello di buona amministrazione ma sostanzialmente sono due le cose nei settori interessati ovviamente quello dalla cultura con lo sport
Perché abbiamo cominciato concretamente a lavorare in direzione di questo tipo di sviluppo del recupero cioè di una città che si proponeva come
Ho obiettivo come meta da parte di un turismo intanto privilegia ma che nel frattempo tentava di fare crescere di una servì fermenti che c'erano anche minori che attira c'era anche flussi Manin un po'più di massa
Abbiamo operato concretamente lo sport convogliando aperta in una serie di grandi avvenimenti
Abbiamo operato e e qui devo dire il ruolo di Catania di superstiti ulteriormente esaltato
In questa direzione anche da una vicenda
Sulla quale mi consentirete io stasera per la prima volta a poco il riserbo che è quella dell'università anche questa dire una vicenda emblematica per alcuni aspetti somiglia tanto alla vicenda del piano regolatore
è una storia per le Universiadi che ha avuto ostacoli sino all'ultimo si è tentato di non farvi celebrare per una regione che appariva chiarissima che si stava un attimo temps perché è quella la realizzazione di quegli impianti al diranno elemento che era per alcune centinaia di miliardi l'evento vale cinquecento miliardi ma probabilmente ne induce alcune altre centinaia
Fa apparteneva a una spartizione per la quale alcuni prezzi erano stati già pagati e riscosse oggi veniva gestita da amministrazione che non è un ingrato perché non li conoscevano neppure quali fossero i tempi di rispettare i termini per gli affari esattamente ciò che accade col piano regolatore
Quando Massimino lamenta che manca la continuità colpi avvicinato in realtà lamenta non so se mi abbia coscienza
Forse dovrebbe essere un po'più vecchio per averla ma
In realtà la mente il mancato adempimento di una serie di affari per i quali prezzi probabilmente sono stati già pagati riscosse e che oggi hanno come dire altri amministratori diversi da quelli che hanno riscosso ti no non sono in grado di mantenere fede a quei partiti allora ecco le resistenze nella allora vicino alle Universiadi
Che si tentava di non fare in realtà come dire oggi vede l'evento concentrato sostanzialmente a Catania
Dove una la presenza di una forte tradizione soprattutto sul terreno dello sport
Il fatto che esistessero progetti di realizzazione d'impianti sportivi e non si sono non sia dovuto a correre a farli adesso abbiamo giocato a questo
Con assoluta lealtà nei confronti delle altre si sta operando nel comitato organizzatore sul piano politico perché si spiana se la strada la facilità di progettazione delle altre città avendo dentro di noi però la coscienza che non ci sarebbero arrivate
Che ci saremmo arrivati noi perché perché era sita nello sport
Una delle sue voci principale di sviluppo e di ricchezza attuato il risultato è che si faranno
Con alcuni eventi minori dal distribuite nelle altre città questo conferma lo dico non perché siamo stati bravi nove perché questo conferma replica
Che quelle sono le vitalità fondamentale della città quelle che questo piano rispetta e tenta di rilanciare io che mi fermo credo che come dire sia una risposta sufficiente vi assicuro che non per i tanti no profit usucapire o una cosa voglio dire una sorta
Che questo tema di corso massima libertà
Rispetto al quale
è certamente un gioco scorretto di chi parla quello di chi parla di tredici mila l'anno di quindici mila metri cubi conteggiando
Nel territorio a colmare i buchi a ricucire dei tessuti utili sono quattrocento
Scusate non viene il termine aree intercluse sostanzialmente nel quale si consente di costruire sette sei se si sommano se si sommano e diventano anche queste espansione voglio dire allora
Dobbiamo addirittura cambiare linguaggio
Lì
Quella scelta era coerente con questa disegno di città con questo prospettazione di futuro della città
Già nella tua
Perché lei non si trattava soltanto di fare alcune case
Del sul su nelle ha riposto massima libertà parte dei crediti vegetale sono chiarissime dicono che deve esserci nelle aree dismesse nelle grandi aree della città prevalenza di non costruito sul costruito a meno che particolari esigenze urbanistiche non suggeriscono il contrario dicano invece perentoriamente che ci deve essere un pacco è soltanto un parco in un'aria da fare oggi invece si preme per costruire ma lì nel momento in cui si disegna ma sul piano alla ricucitura di una ferita che non ha soltanto un valore storico o mora ma chi ha il valore invece di elemento di
L'aggregazione di ricucitura di un o spazio vuoto che mi che rimetta insieme e Livia vitalità ad una grande parte della SITA nord a sud di consumate a libertà oggi preda totalmente a abbandonata preda di degrado e in parte anche della il il di prostituzione di delinquenza che ente non risorgerà mai se ci sarà al centro un enorme spazio vuoto
E è accaduto con il corso sì sì
Oppure se ci sarà al al centro una serie di costruzioni di cosiddetta nuova architettura
Oltraggiosa mentre moderna non è stata quella di Corso Sicilia che ha determinato ulteriore degrado alle proprie spalle proprio perché non c'era alcun elemento di umani nelle scelte urbanistiche che si compivano ma nel momento in cui facevamo questa scienza siamo molto preoccupati del fatto che non ci fosse qualcuno fosse privilegiato rispetto ad altri dovevano coi misurarsi con l'estero
E abbiamo proposto da una parte ai proprietari che si erano fatti avanti che l'avevano fretta
Dall'altra ad altri enti pubblici e di operare insieme per il degrado quelli si proponeva di fare un piano integrato e abbiamo cercato di spreme di più possibile da dare alla città
Eravamo arrivati alla proposta di costruzione di un mercato coperto l'intervento di urbanizzazione pesante sostanzioso forte sul vecchio quartiere San Berillo perché quello è l'obiettivo quando si pensa di metter le case che l'obiettivo è risanare quella parte
Abbiamo chiamato la Provincia e l'università finalmente per quanto riguarda l'università concorrono in senso positivo alle scelte urbanistiche
Con la disponibilità della Provincia ad acquistare nel cuore del vecchio quartiere San Berillo per installarvi l'Accademia di Belle Arti
Con la disponibilità del Comune dell'università a ad acquistare per installarvi residenze universitarie cioè cose che portassero la vita nel quartiere macaco una preoccupazione di moralità rispetto alle scelte questo perché si gioca volentieri su queste cose no
Ecco in coerenza con le scelte di un piano che complessivamente non solo non è debole con i poteri forti ma è forte con i poteri forti perché laddove e questo era per un esempio ma ce ne sono degli altri
Io qui non facciano dico ma laddove si che si è fatto costruire a favore di imprenditori e si è fatto un nome in particolare
E le dico che ciascuna di quelle realizzazione via Galati otto circonvallazione sono pagate a caro prezzo io non lo so se quell'imprenditore di cui si fa il nome di abbia una propria so che se lo è però deve demolire un palazzo che attualmente destinato se vuole costruire destinato a concessionaria d'auto e così via fatte mandare avanti le il il regalo che si sarebbe fatto nel nel dare una destinazione alberghiera l'attuale edificio dalla FIAT il mi domando se un regalo un albergo alto sette metri perché sette metri e l'altezza riprende di quella libertà e così via
Invece quell'imprenditore di cui io non faccio il nome Pasquale tutti pensate e proprietario di quasi una metà delle aree del rotolo per il quale oggi ci sono forti pressioni intorno al alle quali quale si gioca il destino del piano perché la continuità col Piano vicinato Wettin invocata parliamoci chiaramente
Significa costruire cimbali e costruirà foto perché lì ci sono affari preparati in precedenza allora il messaggio è chiaro se volete che il Piano passi dovette far costruire la foto che fa costruire al Cibali altrimenti questo piano avrà probabilmente un destino diverso a meno che
Le capacità non dico media attivissima
Miracolose biondina scuderie non riescono a stabilire un un terreno sul quale si posso parare con maggiore civiltà io sono molto scettico io so che qualunque sia la soluzione alla quale si arriverà sarà comunque il risultato di pubblica per cui l'amministrazione ora ha dovuto cedere al ricatto pesante che condizione il fatto che la SITA abbia un piano al soddisfacimento di alcuni interessi privati probabilmente in parte a questi dovremo recarci dovranno piegarsi colto che io come dire oggi non ho più proprio
Traguardo alla all'aureola dalla santità te
Che cresce attorno alla testa del dall'assessore scuderie dovrà fare i miracoli io debbo debbo dare la parola all'ingegnere Massimino che ha chiesto appunto di parlare per per un arresto brevissima
Verissimo
Perché Arezzo
Il senatore pettinato dimentica di dire che questa ricucitura di tessuto antico questa ferita lacerante nella città
Significa settecento Vanni previsti dal secondo la legge del sessantanove
Due mila e cento Vanni previsti secondo il piano Cervellati
Sia viceversa
Ma solo perché li ha citati Luís perché potrei farne mille ed esempi di questo tipo
Trecento mila metri cubi su un centro direzionale di Shiba lì
E venti vani
Come polarità qualificante previste nelle prescrizioni esecutive
Rotolo mille ottocento Vanni previsti nel piano Piccinato
Zero vale previsti nella piano cervello per rispondere poi
A Giuseppe ha dato che dice che i costruttori stanno dietro il consiglio comunale ma la pubblicato pure la Sicilia io sono uno di quelli che ha partecipato alla stesura del maxi emendamento non mi nascondo dietro niente io ho partecipato io ho detto tutte sessanta consiglieri comunali
Confrontiamoci dialoghiamo vediamo quali possono essere le soluzione per dare finalmente un futuro urbanistico a questa città
La perequazione immobiliare toglie
Ogni minimo dubbio di gioco scorretto
O di affari preparati
L'affare preparati ho l'impressione che vengono preparati con l'urbanistica del diritto e non con il maxi emendamento grazie
Abbiamo concluso
Ovviamente sul piano
Ovviamente il piano a
Ottiene dei consensi tema dei dissensi stesso significa semplicemente che il discorso deve continuare
Io lo ripeto che lo aveva detto ieri inaugurando la la fase iniziale di questo di questo convegno che comunque né vento molto importante
Così come si dice che per fare che la guerra una cosa troppo importante per essere affidate generale così pure dico che per fare bene il destino di una città attraverso il piano regolatore
Non bisogna affidare perché troppo complesso troppo delicato me insolite chimici nei soli politici nei soli imprenditori
Bisogna darlo a tutta la città soprattutto alla cultura della città grazie
Adesso ovviamente a San scuderia
Grazie a tre Milazzo io vi toglierò dieci minuti
Se
Cercherò di toccare
In breve sintesi le questioni che ci hanno interessato in questi due giorni di convegno a quelle che si sono agitate in quest'ultima fase
Ma prima questione quella che mi pare abbia carattere più ampio e generale che però
Pesa in questo momento su tutte le attività iniziative di pianificazione territoriale delle grandi cita e quella della dimensione sovracomunale
Cioè tutti ci si rende conto della inadeguatezza ad una normativa urbanistica gli attribuisce alle amministrazioni comunali il potere di pianificare nei limiti del proprio territorio
Mentre di converso ormai i fatti urbanistici coinvolgono e coro avevano dimensioni molto più ampia
Credo che la nostra città dia una testimonianza assai dichiarati questo elemento di discrasia di disfunzione legislativa proprio per la fitta corona di comuni contermini tutti assai popolosi e rispetto ai quali se nel tempo verificato un processo a tutti noto di attrazione sottrazione di popolazione
Presidente
Ora su questa questione nel corso del convegno il professore dato mi pare ci abbia dato un'interessante contributo un punto di riferimento importante
Il professore dato a svolto un intervento nel quale ha sottolineato i fenomeni di densificazione e dispersione dell'insediamento urbano su scala regionale
E a osservato come una delle possibili soluzioni a questo problema se non ho capito male
Cioè a quello delle dimensioni sopra comunali stia nella definizione della cosiddetta regione urbana
Durante ITO territoriale cioè che
Assumendo una citati rilevanti del dimensioni come fulcro dello sviluppo e dell'organismo urbane urbanistico
Pianifichi su dimensioni regionali o sub regionali comunque su dimensioni che non son quelle delle nostre attuali regioni né quella delle delle dei comuni no nei limiti territoriali in cui li osserviamo
Ora questa questione si collega ad un ragionamento già fatto il professore già Rizzo e che io condivido e che il ragionamento sulle Province
Noi abbiamo è vero uno Statuto regionale che abolisce la Provincia
Come ente intermedio fra Comune e Regione
Proprio perché vita Lizza con forti accenti normativi che non sto qui a ripetere il ruolo e le Autonomie dei municipi dei comunque
In nome di questa affermazione statutaria
Avremmo dovuto procedere alla soppressione delle amministrazioni provinciali
Ciò che in effetti non è avvenuto sicché con la legge nove dell'ottantasei si è giunti ad uno strano compromesso
Legato alla considerazione che comunque delle forme di organizzazione sovracomunale avrebbero potuto essere soltanto con sottili e affidati alla libera volontà degli enti comunali
Se ipotizzato che le Province così come esisteva né continua a esistere fossero liberi consorzi di Comuni
E una fictio iuris che è stata più volte rimandata alla Corte costituzionale che ci stanno ritornando adesso proprio in relazione alla legge nove dell'ottantasei
Per
Stabilire una volta per tutte se questa articolazione del potere sovracomunale è un'articolazione costituzionalmente legittima in relazione al fatto
Che il grande impianto di riforma nazionale delle Autonomie locali la legge centoquarantadue prevede invece una sorta di regione urbana perché elimina le strutture metropolitane così come le abbiamo i noi su scala provinciale e affida alla città
Fondamentale alla città principale il ruolo di pianificazione delle aree circostanti
C'è quindi una questione aperta certamente complessa che probabilmente vedrà
Nei mesi futuri alcune pronunzie io ritengo dalla Corte costituzionale
E che comunque ci impone cioè impone al legislatore regionale una riflessione nessuna normativa quella della legge nove che e peraltro assolutamente incompleta e priva
Di strumenti di attuazione sicché le aree metropolitane seppur costituite non sono oggi in Sicilia in grado di funzionare
Questa è una questione che dovrà trovare risposta rispetto alla quale nel quadro della pianificazione
Territoriale
Catanese mi pare che la linea di tendenza che si sta seguendo le direttive generali in poi e quella di atteggiare comunque alle
Vicende metropolitane la pianificazione che tuttavia non si può sviluppare poiché non si può che prendere atto che oggi i poteri del nostro Consiglio comunale non giungono a pianificare aldilà e all'esterno del nostro territorio
Siamo quindi di fronte a una oggettiva e inevitabile mutilazione della quale dobbiamo prendere atto inattesa che un chiarimento del quadro legislativo ci consenta di intervenire in modo più ampio o attraverso la stessa
Lo stesso potere municipale catanese otto adesso quei poteri che il legislatore regionale riterrà di investire di questa
Potestà
Però la questione rimane e seria
Si collega sotto il profilo urbanistico a quella analisi del professore dato di cui mi riferivo cioè densificazione dispersione sul territorio
E sicuramente dobbiamo considerarla come un elemento non indifferente di discrasia di qualunque attività pianificatorie che in questo momento si è in corso da oltre sul nostro territorio regionali
Una seconda questione che mi pare costituisca
Il centro di questi due giornate di incontro
Per me devo dire stato personalmente un elemento di grandissimo interesse ma io sarei
In fondo l'ultimo ad aver interesse a queste cose lì importante che l'interesse ci sia in chi ci ascolta ci sia nella città
Un elemento che mi pare sia emerso con grande significato e quello della complessità
La complessità
Della pianificazione territoriale e del governo del territorio
Noi abbiamo qui assistito una serie di interventi attraverso i quali io ora non li invitiamo tutti devo dire che nel desiderio di rendere testimonianza alla ricchezza dei contributi che ci sono stati forniti mero fatto un elenco delle cose più significativi
Ve lo risparmio perché l'ora è tarda ma in sintesi mi pare si sia compreso come
All'interno di questo gesto
Collettivo che la pianificazione del territorio d'una comunità locale si intreccino elementi ricchissimi e rilevantissimi di complessità in che senso noi abbiamo sentito vado per larghissime sintesi
Il dottor Tonucci o il professor Tonucci che ci ha riferito della necessità di comprendere come gli utenti
Di una pianificazione territoriale non siano soltanto i soggetti maschi e prodotto
Macché utenti sono e debbo un sempre più essere
I bambini
Gli emarginati gli anziani
Che aumentano vertiginosamente io guardo con interesse a questa categoria
E che hanno diritto ad una migliore fruizione di una città meglio organizzate meglio pianificata
Quindi diversificazione delle utenze
E questo significa ce lo ricordava il professore del recupero capacità di
Avere a disposizione una mole una quantità di dati organizzati di conoscenza del territorio
Che si avvicinino al sistema informativo territoriale più al sistema informatico si colleghi no
E vi hanno una
Capacità gestionale di conoscenza continuamente aggiornati al professor recupero diceva che paradossalmente nelle altre realtà si va in Comune ad apprendere dei dati no chiunque abbia da fare degli studi sul territorio al Comune qui
Dovremmo muove dal Comune non si sa dove cercare elementi di conoscenza
Proprio perché la complessità
Ricca e articolata
Ma al di là di queste osservazioni e sempre sul tema della complessità se inserito con forza il ragionamento sulla mobilità
Mobilità integrata razionalità
Di questi del disegno di mobilità capacità di offrire il prodotto della mobilità
E se inserito con altrettanto interesse il tema dei soggetti
Che si impegna a non è la trasformazione
Della città
E la che vi operano e quindi il tema dei nuovi soggetti dell'accordo pubblico privato della concertazione
Tutte questioni
Di vivissimo interesse che avevamo cominciato ad avvertire che sicuramente questo incontro ci dà occasione di sviluppare comprendere dico innanzitutto sul piano culturale nella comprensione collettiva nella coscienza comune
Nella nostra città
C'è stato poi Bellicini che anche stasera CIA
Fatto dono d'un suo intervento io l'ho molto apprezzato
Che è intervenuto nel merito d'una questione che a mio giudizio è veramente centrale
Ed è quella della capacità
Di dotare
Lo strumento pianificatorio dunque equilibrio mirabile quasi miracoloso raggio App Store è perfettamente il faro Pettinato
Che è un equilibrio delle economie e degli interessi
Ovviamente legittimi e ostensibili
Che consenta al piano di
Diventare un effettivo strumento di trasformazione della realtà cubana
Questo tema della chiarezza delle analisi economiche che accompagnano un piano
Della evidenza
Degli interessi e delle scelte che si compiono mi pare possa avere assieme agli altri le altre questioni che ho già detto
La qualità la complessità la la multiutenza no
Ma mi pare possa avere un ruolo decisivo
E bisogna qui comprendere che la cultura della pianificazione deve compiere una svolta
Io l'ho detto più volte non credo che sia possibile ancora oggi pensare ad un atto di pianificazione autoritativo che nascendo dall'alto imponga
Vincoli e utilizzi l'atto dell'espropriazione diciamo cosa di cui io sono certamente esperto sul piano tecnico ma di cui conosco a in chili mi ti come strumento per la realizzazione della trasformazione
La trasformazione del nos delle nostre città deve esser capace di fondarsi su un consenso
Il generale
Preventivamente acquisito nella trasparenza di tutti gli interessi valutati dall'amministrazione comunale sicché per esser chiari se un'amministrazione quindi un consiglio comunale che determina su queste cose alla fine
Ritiene che la scelta urbanistica debba essere organizzata è incentrata su una ipotesi di trasformazione non di espansione della città
Tutti su questa cosa siamo mai d'accordo Bellicini ci ha dato dei dati anzi ieri ha scomposto in modo interessante
L'impatto che il meccanismo di la scelta della trasformazione ha sul mercato immobiliare sul mercato delle costruzioni
No con una serie di analisi ripeto di grande interesse ma che poi alla radice sono abbastanza intuitiva e che ci fanno comprendere come nome espande più la città
A trasformare l'esistente comporti una profonda modificazione oltre che delle culture sociali urbani abitative anche dei mercati che attorno a queste culture si organizza
E quindi se la scelta e queste scelta che deve compiere l'amministrazione e una scelta di non espansione come nel nostro caso ma di trasformazione
Attorno a questa scelta occorre rendere evidenti
Lì interessi generali e collettivi che si privilegia
Quello al recupero dalla qualità quello al recupero della vivibilità
Quello quindi fallibilità intendono recupero di standard perché mancano le nostre città densa di servizi eccetera quello quindi alla difesa
Di chi della città e e sempre più deve essere diretto fruitore meritiamo ancora una volta ai bambini o agli anziani oltre che ai ceti produttivi ovviamente
E nella evidenza di questi interessi occorre recuperare e trovare un punto di equilibrio con le economie che attorno al piano si muovono
Le rendite fondiarie che si sono sedimentate
All'interno di una struttura urbano di una realtà urbana e che si sono arricchite nella Monti nella mancanza di pianificazione perché stiamo attenti
Una realtà non pianificata s'programmata in cui non c'è capacità di governo
è una realtà
Nella quale alla fine vincono i poteri forti come si diceva prima vince chi avendo capacità di investire nato su un'area di attendere che venga il momento buono perché possano realizzarsi
Un aspettativa particolarmente lucrativa alla fine ottiene questo obiettivo
E
Se se se è ben chiaro che non è possibile e non non è consentito nel nostro sistema giuridico ma io credo sia anche giusto
Penalizzare ed escludere la rendita fondiaria
E però altrettanto chiaro
Che un Progetto di pianificazione della città nel ritrovare l'equilibrio
Fra gli elementi della qualità della vivibilità del verde degli standard degli elementi dell'economia presenti dentro il piano deve esser capaci di attribuire ai valori sedimentati all'interno del piano in aree edificabili che ha che hanno costituito un'aspettativa e costituiscono aspettativa di edificabilità
Un valore equo ragionevole limitato a mio giudizio
Poiché vi sono altri elementi dell'economia del piano e dell'economia della trasformazione della città
Quali l'intervento di impresa e l'interesse pubblico ad ottenere acquisire aree e strutture
Che vanno posti accanto al primo e che sul primo a mio giudizio debbono prevale
E allora
In una giusta capacità di dare equilibrio ha tutti gli elementi economici della trasformazione rendendone evidenti e trasparenti
Le intestazioni egli interessi ripeto gli interessi collettivi quelli generali quelli delle proprietà fondiarie
Con una capacità mio giudizi ma questa mia posizione di limitarli
Acciocché e e può e compatibile agli altri interessi agli interessi delle imprese che si impegnava a trasformazione agli interessi infine della collettività che dal processo di trasformazione della città oltre che governarlo deve esser capace di ricavare dei ritorni interni disponibilità di aree di servizi ecco da questo equilibrio nasce una pianificazione chiaro trasparente e ordinata
E all'interno di questo equilibrio c'è a mio giudizio anche il tema
Difficile da affrontare ma sicuramente affrontabile sia pure in assenza di un uno strumento normativo chiaro della perequazione dei valori delle cioè noi dobbiamo operare perché innanzitutto si soddisfino gli interessi generali e quelle particolari subordinati a quelli generali trovino una risposta ragionevole alle loro aspettative
Che sia una risposta il più possibile eguale
Io non sono Santandrea
Sul palco cerca di pensare al rispetto s'
E che se è convinto
Ma non sono io solo per carità son convinti tanti ci sono
Convinzione di questo tipo si espresse in quello che si chiama il maxiemendamento ci sono convinzione di questo tipo espresse nel dibattito urbanistico generale questa convenzione queste convinzioni peraltro stanno crescendo se è vero come è vero
Che le linee di riforma della legge urbanistica nazionale che finalmente si stanno avviando
Sotto l'impulso del ministro Di Pietro che speravamo venisse a parlarci qui di queste cose
Che queste linee Calvagese sedici b
Di mattino
Le chiedono di essere uno spazio proveniente misero differenze che riguardano lui in ordine al piano
Sì del Governo sì no no queste cose stabilizzatrici Busto io sto troppo modesto per favorire un perfetto e quindi dicevo venti è vero iracheno
Chiose è vero come è vero che qui le linee di riforma di questo disegno ovvero il gruppo esattamente rispondenti al vero quello che dice Saro e coordinare e coordinato dal sottosegretario Mattioli e e un gruppo del quale
Credo pure di dover fare parte perché raccoglie io immeritatamente ma tant'altri alcuni altri penso di ostriche e amministratori che si stanno impegnando su questa questione beh le questa le linee di questo disegno di riforma si muovono in questa direzione
Trasparenza degli interessi
Capacità di conseguire un equilibrio ordinato perequazione dei valori delle aree
Sicché
Sabbia ad evitare ciò che abbiamo fino ad oggi visto e cioè la strana conseguenza per cui il gesto sulla carta della matita dell'urbanista
Arricchisca alcuno impoverisca qualcos'altro il che significa dare all'urbanista quella libertà che fino ad oggi non ha avuta ridare alla tecnica urbanistica quella capacità di diventare
Protagonista del progetto urbano lasciare alla politica
Soltanto ciò che le spetta Sami a mio giudizio questa è la mia opinione e cioè il compito di fornire grandi direttrici di sviluppo della comunità urbana
Sì che poi la progettazione neutralizzati e sterilizzati gli interessi che anche nella nostra realtà catanese vediamo confliggere Diana bar la mente ma tuttavia confliggere che questi interessi non diventino paralizzanti del processo di pianificazione e quindi non divengano ostacolo
Alla soddisfacimento dei bisogni vitali della comunità cubani
C'è un ragionamento in questo senso io non sto scoprendo niente
Ripeto alcuni contributi c'erano già nel dibattito in Consiglio comunale a mio giudizio non erano sufficienti ma questa è una mia opinione
A mio giudizio mancavano degli approfondimenti questa è un'opinione però credetemi è l'opinione di chi sulle cose si impegna
E cerca di capirle fino in fondo
E quindi direi
Posso concludere
Nel senso che c'è una speranza
Che crescendo questa capacità di trasparenza di equilibrio di considerazione innanzitutto degli interessi collettivi così compressi e bisognosi che alla nostra città
E di subordinata valutazione
Degli interessi particolari di chi concorre processi di trasformazione come le imprese di trasformazione i proprietari di aree
Ma e possibile tutti si riesca a trovare quel mix miracoloso io ricordo in questo periodo
Questa attività che sto svolgendo River dico sempre così prestato no e quindi sono di complemento dico ricordo sempre però la mia o diceva mia tradizione Satta grande processualista parlava del miracolo del processo
Di quella scintilla che s'accende un certo punto nella mente del giudice sa Iddio come l'andiamo cercando qualche collega avvocato quindi può comprendere
E che gli detta questa decisione speriamo giusta noi speriamo giusto o ingiusto no giusto
E anche il miracolo del piano sta dentro questo equilibrio
E per questo che stiamo ragione che è per questo che stima profonda e che stiamo lavorando molto seriamente
E io voglio chiudere con una notazione di metodo
Io credo che sia fondamentale in questo momento comprendere bene ciò che ci ha detto ancora una volta con grande semplicità bellici diventa
Ma chiama a volte un po'spicci con questi uomini del nodo che parlano in modo troppo brusco per linee dritte no stiamo portati
Ai discorsi in voluti e Bellicini va al cuore delle cose non non lo si può negare c'è andato ieri c'è andato oggi una conflittualità propositiva io credo in questa enunciazione credo che qui
Anche qui stia il cuore di una nuova politica che abbandoni i metodi della vecchia politica che non hanno premiato nessuno
E che apra una competizione politica propositiva che può giovare a tutti non vedo molti segnali in questa direzione me ne dispiaccio
Ma io lavoro in questa direzione perché ci credo
La conflittualità deve essere propositivi
E credo che se riusciamo a stabilire questa sana competizione forse ci riusciremo anche in questa vicenda del piano seriamente
Trovando gli elementi equilibrando ragionando approfondendo Pelé quando dando a ciascuno ciò che gli spetta in termini di responsabilità e di merito
Forse riusciremo a
Portare a compimento un compito che certamente nelle condizioni attuali molto facile non appare
Io ho fiducia ho fiducia che alcuni passaggi questo quello della Conferenza urbanistica che mi auguro possa essere tenuta
Nel corso di questo mese di novembre al più presto io lavoravo proposta al presidente del consiglio comunale alla commissione consiliare urbanistica
Credo che debba esserci un secondo grande momento di coinvolgimento di riflessione e di tutta la città
Non tanto sul terreno dello specialismo Bani istituti e qui abbiamo coltivato quanto sul terreno della comprensione concreta dei contenuti tu una pianificazione territoriale nella nostra città in relazione ai legittimi interessi consolidati
Quelli dei bambini quelli dei commercianti quelli dei professionisti no
Quelli di chi lavora e fa impresa quelli delle casalinghe può darsi che non ci riusciremo a fare questo avrei ad avere questo secondo momento
Io credo che questi momenti che sicuramente costituiscono elementi di novità di recupero di crescita potranno aiutarci
Ancor meglio e ancor più per questo alla fine nel tentativo che abbiamo fatto di parlare
E di parlare alla memoria nella nostra città perché il piano Cervellati vuol parlare alla memoria giudicata
Ma anche alla disperazione perché la città è disperato
Alla fine
Vorrei parlare alla nostra speranza
Relazione che
Grazie