La situazione delle imprese romane org. dall'Acer

Consolidata
Presidente Carlo
Hanno
Insomma
Hanno nove punti più solo
Come si possono
Non è un bel giallo sua moglie all'una non vanno
Non
Non può
Come lo chiamiamo
Forza inventata una parola
No
Nove allora buongiorno a tutti
Altro la tavola rotonda di oggi con una breve relazione salutando innanzitutto gli ospiti
Ringraziamo l'assessore Cecchini vicesindaco Tocci di essere intervenuti oggi a questo dibattito e naturalmente i presenti tutti nella mia relazione che spero Breve e chiara Porro i punti fondamentali che abbiamo concordato con tutte le associazioni del settore dell'edilizia in merito nei confronti della carta certezze cioè dell'attuale prono manovra di piano regolatore
è l'occasione anche vedete per questo la presenza del Presidente avverte del presidente Mondello da Capri commercio di discutere un pochino più in generale di economia della città di Roma a fronte di una crisi gravissima
Che possiamo dire d'aver annunciato oramai da molto tempo come settore dell'edilizia ma che ormai ha colpito tutta la città e terzo elemento è quello di fare un ragionamento pubblico chiaro di quelle che sono confronti duri
Ma chiari che stanno avvenendo tra le associazioni di categoria che siamo tutte qui presenti e l'amministrazione però avvengono sebbene ufficialmente nelle stanze ovviamente riservate l'amministrazione comunale è bene invece che sia un un confronto chiaro e trasparente agli occhi di tutti
Innanzitutto voglio dare il quadro della gravità della crisi abbiamo incaricato l'istituto del Cresme di ricerca di fare una fotografia attuale della situazione
Per quanto riguarda l'edilizia i dati sono drammatici come ben sapete e però i numeri hanno il dono di essere sintetici di dare una fotografia chiara
Abbiamo dal novantuno a oggi perduto nel senso che hanno chiuso l'attività venne il trenta per cento dell'impresa di costruzioni
Sono stati licenziati il cinquanta per cento delle degli operai che lavoravano nel settore delle costruzioni e non ho dato il dato della della parte di ufficio della parte di di impiegati
Abbiamo per l'edilizia un ruolo importantissimo come sapete perché è il quaranta per cento dell'industria locale il Lazio è soltanto terzo dopo Lombardia e il Veneto
Nel contribuire come settore dell'edilizia alla produzione della ricchezza regionale
Abbiamo un indotto eccezionale perché per ogni miliardo di attività e speso nell'attività dell'edilizia penna quattordici posti di lavoro di cui cinque nell'indotto
Bene per tutte queste caratteristiche induzione costruzioni è fondamentale a Roma e concludo con un dato un po'duro un po'secco che quello dei metri cubi che ha ma ben indica lo stato delle cose dall'ottantadue anni in cui si producevano Denna undici milioni di metri cubi siamo scesi ai quattro milioni e mezzo di quest'anno e con un calo vertiginoso dell'ultimo biennio
Ma questi sono i freddi numeri
Ci sono poi le emozioni e le sensazioni che io devo riportare come presidente l'associazione dei costruttori
Vede bene che mi arrivano ogni giorno curriculum da professionisti eccezionali parlo per esempio di assistenti di cantiere che solo qualche anno fa facevamo la guerra per sottrarci l'uno con l'altro certe volte anche scorrettamente
Bene adesso non si riesce a trovare per loro una collocazione sono le telefonate ed incontri che ho con i nostri associati che mi comunicano la cessazione dell'attività e l'impossibilità ad andare avanti
E sono infine la rabbia chi sale forte quando debbo vedere
Una situazione vergognosa e di indifferenza assoluta della classe politica tutta di fronte ad esempio la vicenda dei decreti legge quattrocentonovantuno e quattrocentonovantacinque
Dove si sono permessi di non approvare in Parlamento alla Camera perché dovevano andare in vacanza dei disegni di legge che oramai riconvertire decreti legge che erano ormai arrivati a livello di approvazione
Guardate cosa stanno facendo con i denari del Giubileo siamo di fronte a una irresponsabilità totale della classe politica attuale che non si rende conto che sta mandando a fondo il Paese
E allora noi qui dalla sala motori stiamo urlando a chi sta sul ponte di comando che le cose non vanno che i motori scoppierà baccanale affonderà e nessuno ascolta allora deve essere chiara una cosa
Se se queste l'intenzione ognuno si prenderà le sue responsabilità perdonatemi su questa parentesi
Generale ritorno alla al filo conduttore in merito alla questione della crisi più generale il Cresme cita anche qui dei dati chiarissimi poi esaminerete voi stessi le tabelle che abbiamo consegnato medico pochi per sintesi
C'è un processo di deindustrializzazione che va avanti da moltissimi anni dal novantuno a oggi hanno chiuso il diciotto per cento dell'impresa e dell'industria e nel Lazio e a si è perduto il diciannove per cento della mano d'opera
Il settore l'unico settore c'è la pubblica amministrazione
Il maggior dispensatore di lavoro nel Lazio dipende tutto dalla pubblica amministrazione sia direttamente non parliamo solo delle costruzioni ma parliamo anche dei servizi
Delle della nuova attività degli anni ottanta l'amministrazione romana è cresciuta negli anni Ottanta del dieci dodici per cento degli occupati adesso c'è una restrizione ovviamente dovuta a ragioni strutturali generali però questo produce
Una difficoltà diretta nei confronti dei settori che dipendono la pubblica amministrazione costruzioni o come anche per esempio il settore come CEO di servizi ed indiretta nel senso che la restrizione
Degli stipendi licenziamenti producono ogni giorno una minore capacità di spesa quando questa è stata una città sempre dipendente dal pubblico impiego
I dati positivi sono un turismo ormai arrivato a tredici milioni di unità all'anno e cinque mila miliardi che chiede infrastrutture e servizi e l'edilizia che nonostante tutto mantiene cento dieci mila miliardi in generale dieci mila Roma di investimento all'anno e che mantiene centodieci mila scusate occupati di cui settantatré mila novecento direttamente trentadue mila attraverso l'indotto
Questo è il quadro della situazione che ci troviamo di fronte di fronte e nell'ambito di questo quadro interviene la carta delle certezze ecco perché il primo punto che noi poniamo all'attenzione degli amministratori
è la Consip la convinzione che questo atto non può essere un puro atto urbanistico ma deve avere un forte contenuto economico è il crinale tra quella che è il tracollo dell'economia della città e la possibilità di ripresa
Il secondo elemento è che non siamo al primo atto di vincolo o di chiarezza delle Oddo di definizione delle certezze ce ne sono stati molti fino a oggi la Variante di salvaguardia
La variante anche di apposizione di servizio del verde sta parlando anche dal novantuno a oggi
Le la la proposta di delibera dei registri parchi da mandare alla Regione la legge regionale sui parchi che per ora non c'è ancora ma che in itinere
La carta delle certezze una serie di provvedimenti che hanno contribuito a mantenere incerto fino a oggi
Il quadro legislativo e quindi l'impossibilità di riuscire ad operare con chiarezza per l'operatore delle costruzioni allora il secondo punto che noi poniamo all'attenzione dell'amministrazione
E questo che ci sia un provvedimento definitivo in cui sia chiaro cosa si può fare e cosa non si può fare
E vengo al terzo punto nell'argomento che forse può sembrare di mio interesse perdoni ma è quello del verde
Abbiamo assistito fino a oggi ad una pessimo utilizzazione del verde che è stato salvaguardato in questi ultimi trent'anni io ricordo un articolo un anno e mezzo fa su una mia intervista l'articolo del giornale diceva costruttori e giardinieri perché già provavano allora cosa oggi andiamo a ribadire la necessità di dare l'opportunità agli operatori privati di apprezzare questo verde renderò usufruibile a la cittadinanza questo significa avere la possibilità di fare impianti sportivi piste ciclabili tutto ciò che può essere utile alla città e fino ad oggi questo non lo si è fatto e su questa linea sicuramente c'è un ambientalismo
Sviluppato col quale si può ragionare che è disposto a un confronto vi è invece la parte fondamentalista e integralista che noi rifiutiamo e con la quale se sullo scontro dovrà essere frontale sarà inevitabilmente frontale
Che è quello che sostiene lo sviluppo zero che da una parte chiede l'abolizione di qualsiasi attese edificatoria e dall'altro fa ad accrescere l'abusivismo
Abusivismo che ha devastato Roma degli anni passati è inutile qui perdersi nelle cifre ma parliamo di quarantatré milioni di metri cubi abusivi duecentosettanta mila operatori dico al sindacato questi sì totalmente in nero
E che effettivamente non avuto finora nemmeno ancora oggi uno stop chiaro e definitiva
è evidente che questo ragionamento quindi del verde della definizione del verde con due terzi del territorio salvaguardato su cento ventinove mila ettari ben otto del bene i due terzi sono completamente ormai di colate verde
è logico che il problema successivo da porsi definita questa questo quadro e avendo Doi già da tempo aderito al programma del Sindaco Rutelli Marini in questo senso
Chiediamo che allora si entri davvero nelle affrontare i temi della variante di piano regolatore perché di questo si tratta nella Carta delle certezze di affrontarle in termini di sviluppo economico
E cosa significa questo è il quarto punto il il fatto che il piano regolatore la modifica relatore serva lo sviluppo economico la città significa che bisogna uscire
Dalla dicotomia del verde del cemento uscire dalla dal confronto serrato tra un espansionismo folle che nessuno pratica più e un conservatorismo da città museo da città nella quale dovremo consigliare i cittadini romani d'andare a vivere altrove perché qui non ci sarà più produzione di ricchezza e che dovremo rendere semplicemente una città morta visitata da frotte di turisti non è questa la soluzione che noi proponiamo noi chiediamo che invece Roma
Guardate questo lo rivolgo anche ai catastrofisti di fine millennio certi intellettuali che vedono il Giubileo Olimpiadi come la fine di tutto
La cultura è vissuta sempre dalle vecchie città dell'antica Grecia alle città del Rinascimento italiano dove c'era ricchezza nelle città morte non cresce niente Roma e due mila anni che vive alla dobbiamo mantenere vive il che significa individuare quelle invarianti di sviluppo economico quei centri congressuali dico delle cose a caso quei poli tecnologici quel quei centri fieristici
Quei quel pieno di quella parte del territorio che di avere uno sviluppo per adeguarsi a quello che è un fenomeno come quello del turismo ormai inarrestabile e che sta salendo con delle progressioni aritmetiche vorticose
Evidente quindi che il problema è di un confronto tra questi due modelli ed è evidente anche da quale parte noi stiamo viceversa mi sembra mi rivolgo in particolare al vicesindaco Tocci
Che attualmente nella proposta accessi l'invariante del trasporto cessi l'invariante
Del verde che noi condividiamo ma poi c'è una sicura demolizione dei vecchi principi del centro direzionale del vecchio asse attrezzato
Del verde che ha definito in quelle aree inedificabilità e questo certamente non deve essere un grande rimpianto non lo è per me perché era un coacervo di cose ormai doc diventate confuse ma è sicuro che a questo non non riusciamo a vedere in questo momento un'alternativa di sviluppo una proposta alternativa che non sia solo quella della posizione dei vincoli
E allora qui andiamo al passaggio successivo che è quello diciamo di entrare senza tecnicismi nelle proposte concrete delle quel della riqualificazione del recupero e della trasformazione della città trasformabile voi avete giustamente posto una città consolidata che quell'antica una un leader della cintura del verde c'è la città trasformabile bene contemporaneamente la definizione dei vincoli bisogna riuscire a porre con chiarezza quali saranno le possibilità di trasformazione e di edificazione di riqualificazione e recupero
Dalle norme tecniche di attuazione che mancano per fare di recupero sostitutivo negli edifici in America a sessant'anni un edificio da una pregio ambientale viene demolito e ricostruito
Perché questo non è possibile farlo qui da noi ai programmi più complessi di qualificazione che però devono trovare la contemporaneità con ciò che si va a cancellare
è evidente infine la necessità di risolvere quello che il periodo transitorio devo riconoscere perché altrimenti uno
Diciamo produce soltanto un attacco ad alzo zero e questo non è nemmeno giusto riconosco all'amministrazione che da almeno un anno a questa parte sull'edilizia economica e popolare cioè su quello che in effetti era in piedi nonostante le difficoltà le scadenze del trenta settembre nonostante tutto quello che sta avvenendo con i divieti ai cui mi riferivo prima
è riuscita senz'altro a mettere un pochino in moto le cose è chiaro che bisogna fare di più ci sono interventi
Per duecentosettanta mila alloggi che ovviamente i cinque mila miliardi che devono essere portati a compimento la strada è lunga ma ecco questo transitorio non può essere abbandonato sono programmi vecchi di dieci anni che stanno ancora attendendo la realizzazione
è evidente che bisogna anche su questo dare una certezza come darla
Su quello che effettivamente si è salvato da questi provvedimenti di vincoli le imprese fanno del le proprie aree magazzino di lavoro ci vogliono due tre quattro anni di magazzino di aree per poter riuscire essere sicuri di mantenere in piedi la propria impresa
E allora non è possibile
Non a dire queste certezze di ciò che è stato ciò che si è salvato dal vincolo che non parta mi riferisco anche agli accordi chiamo preso qualche mese fa in Sala Rossa in merito alle lottizzazioni convenzionate
Mi avvio alla conclusione sostenendo che c'è un altro principio fondamentale
Ed è quello che la compensazione è evidente che al di là di cancellare sciocchi effettivamente va cancellato perché appartiene indiscutibilmente a ci sono delle te secondo le leggi vigenti a patrimonio naturale da difendere ci sono e ci possono essere ci saranno sicuramente da parte d'amministrazioni delle scelte
Divincolare aree edificabili perché per ragioni di scelte amministrativa amministrative dico di tipo urbanistico è giusto ammette la parte ad altre cose
Ma è evidente che questo non lo si può fare senza un criterio di compensazione per l'operatore che ha investito comprando aree edificabili
E allora è chiaro che è indispensabile che queste a che questa possibilità sia data non con i vecchi sistemi dell'esproprio
Monetizzati e monetizzati male in passato ma con della compensazione produttiva quindi lo chiediamo che siano inseriti nelle norme tecniche di attuazione dei provvedimenti che prevedano e garantiscano questo tipo di compensazione
Nel concludere voglio dire che non certamente abbiamo letto sui giornali oggi tutti le dichiarazioni del sindaco
E dobbiamo prendere atto si impegna su una serie di interventi nel campo urbanistico che ci riguardano e lo fa in maniera molto chiara verrà più tardi e mi auguro che riconfermi le cose dette
E evidente che noi siamo per una Paul su una posizione come sempre estremamente propositiva nel senso che siamo pronti a discutere e a ragionare siamo qui oggi per queste a sentire quali sono gli sviluppi che insieme possiamo fare
Rappresentiamo la drammaticità del momento e nello stesso tempo prestiamo la nostra disponibilità al dialogo e a trovare delle soluzioni anzi vado un attimo oltre con un pochino di ingenuità
Io credo che debbano essere avviando c'è un anno elettorale a quattro mesi successivi all'elezione del sindaco
è evidente che ci andiamo a trovare in un periodo di grande discussione in cui come al solito sibila tutto e il contrario di tutto una cosa deve essere chiara
L'economia romana non può più aspettare
Allora io con un po'di gelida dico troviamo degli invarianti fondamentali ma scusate scusate un solo esempio perdo un minuto solo
Ma in Francia non hanno fatto quella grande via che va dalla lugubre fino alla defence è cominciata nel mille seicentotrentasette ogni reo ogni presidente aggiungeva un pezzo nuovo personale ma non c'è stata voluta rivoluzione ma non hanno modificato quell'asse fondamentale
Non gli hanno fatto le curve non è possibile che ognuno che vince delezione ricambiata zero e ricomincia da capo l'economia questo non se lo può permettere
Allora noi siamo a disposizione per ragionare chiediamo anche un'altra cosa un pochino ingenua
Ragioniamo questi varianti anche con l'opposizione
Troviamo dei picchetti fondamentali che questa città è la classe dirigente di cui tanto si parla oggi devo dare onore al merito della dominata per primo è vero all'assessore Tocci un anno e mezzo fa
Allora se esiste un nervo scoperto di questa città che vuole fa salvare la vita di questa città e la vita economica
E beh allora proviamo a trovare questi variante portiamoli avanti certamente non riusciremo a SARS sopravvivere tutte le tipologie di proposizione avete visto che teoria di questi giorni che l'uomo eretto sull'homo sapiens
E l'uomo di Neanderthal hanno convissuto e poi ha prevalso uno non si sono evolutivo uno dall'altro bene
Allora non si può coesistere tra l'ambientalismo più Gretto è un'idea di sviluppo della città bisogna confrontarsi contarsi e fare una scelta
Però noi siamo qui e io sono sicuro che da oggi si apre le dichiarazioni di ieri del sindaco sia per il lavoro che stiamo facendo con l'assessore Cecchini con l'assessore Tocci
Quotidianamente sono sicuro e do un giudizio positivo di quello che avverrà voglio essere propositivo e positivo
Lo so ma credo sicuramente che le cose andranno del verso giusto
E quindi non è nessun monito ma lo devo dire
Per chiarezza con i miei associati e con imprenditori tutti
Che
Noi siamo rappresentare che noi siamo ormai con le spalle al muro
Siamo stati anche trattati da scaricabarile durante Tangentopoli siamo stati la categoria che si è presa di strati di tutti siamo tartassati da delle leggi assolutamente inique c'è un carico fiscale vergognoso c'abbiamo il venti per cento dei costi più sulla mano d'opera rispetto all'industria
C'abbiamo un coacervo di leggi per esempio sull'infortunistica talmente complicate che ci sottopongono la potenzialità del ricatto di chiunque la voglia ogni giorno
Siamo nelle mani di burocratiche non vogliono fare più nulla e che ci tartassato tutti i giorni con mille difficoltà
Quindi siamo con le spalle al muro e uno quando sta con le spalle al muro reagisce duramente allora deve essere chiaro noi siamo a disposizione ma deve essere anche che è una cosa io mi impegno come presidente delle armi associazione dei costruttori lo devo dire ai miei associati con chiarezza che non ci lasceremo chiudere le imprese una una in silenzio
Ma faremo in modo di sbattere la porta dei cantieri era svolta nei nostri rapporti ai nostri uffici tutti insieme e vi assicuro che il rumore si sentirà fortissimo grazie
Credo che la lunghezza e l'intensità dell'applauso abbia provocato qualche brivido eppure miei vicini assessori vice Sindaco eppure sono allenati a ben altro lasciando intuire una Campagna elettorale probabilmente è lunga e articolata e certamente non noiosa
Io ringrazio il presidente Buzzetti avermi invitato a coordinare questa tavola rotonda per due ragioni la prima e chi coordinare una tavola rotonda su Roma enormemente più complicato di coordinare una tavola rotonda sul futuro politico di questo Paese
E quindi questo lo stimolo professionale interessante
Nella seconda perché con la mia presenza e qui oggi l'ACR contribuisce in maniera generosa la campagna che una fondazione che io presiedo il comitato Gigi Ghirotti sta facendo per l'assistenza
Ai malati termina si pensa telematiche malati terminali di cancro per arginare dei casi di solitudine che a Roma purtroppo sono molto più numerosi di qua a Roma in Italia soprattutto nel Centro Sud sono molto più numerosi di quanto non si immagini
Mentre ascoltavo il presidente Buzzetti detto Jonas il visto che insomma sono acque decine di anni che facciamo questi convegni medico quindi hanno raggiunto una dimensione abbastanza surreale
Nel senso che come loro sanno noia ad anni alterni siamo la quinta la sesta potenza industriale del del mondo
Ne stiamo stringendo la cinghia oltre l'immaginabile perché l'Europa l'Europa l'Europa
Ma mi chiedo in quante capitali non dico solo europee ma diciamo di tutto il mondo occidentale e orientali sviluppato
Alla vigilia del terzo millennio sin Bocchino centri fieristici i poli tecnologici le strutture congressuali come se dovessimo fondare Brasilia sostanzialmente c'è una città nuova nel deserto e lo stessimo parlando di quella che probabilmente resta la città più importante del mondo
Allora mi chiedo quali incomprensioni quali contrasto di civiltà deve esserci stato tra le categorie sociali in questa benedetta città per cui oggi alla vigilia del Giubileo alla vigilia nel momento del Giubileo visto che per mettere una pietra nel nostro Paese ci serve qualche tempo
Noi dobbiamo ascoltare delle posizioni sicuramente riparte come quelle presente l'accerterà presenta una categoria ma insomma con dimensioni così francamente imbarazzanti io dico subito che non ho mai avuto grande c'ho sempre avuto un atteggiamento molto diciamo distante dal mondo
Delle costruzioni e perché credo che insomma Alba Roma non sia stata sempre un esempio di buona edilizia il il mio diciamo la mia tesi di di di di esame nel sessantotto quando fui assunto alla RAI mio concorso io la feci sulla speculazione edilizia a Roma
Detto questo e introduco il professor Cecchini mi chiedo se l'edilizia sia facoltativa
Cioè il fatto che non si costruisca più e alla fine è è un bene cioè diciamocelo con chiarezza perché e lo dico da esterno e lo dico da persona che ha molto criticato il modo di costruire a Roma soprattutto nel passato
Vedo che ogni volta che si vede una gru cioè quasi la tangibili Tabili peccato che cosa stanno facendo allora volevo chiederle qual è proprio il tipo di incomprensione che si è creato tra amministratori non di questa giunta soltanto evidentemente
Il mondo delle costruzioni se davvero e si riesce a superare questo blocco in qualche modo di ma viene ai culturale che separa il mondo degli imprenditori dagli amministratori
E dare qualche risposta che poi io alla fine le chiederò lei all'assessore Tocci ma soprattutto a lei che quello tecnicamente più coinvolto per delle risposte visto che le tavole rotonde in genere hanno poco senso ma non avrebbero nessuno se poi alla fine uno non uscisse sospettando di aver capito qualche cosa prego
Ci sono sì grazie
Che avete ora mostrato per l'intervento del presidente Paolo Buzzetti mostra
Non è una scoperta di stamattina
Lo sappiamo da quando siamo entrati nell'amministrazione mostra che vi è una situazione attuale di sofferenza grave di questo settore in tutte le grandi città e fra queste armi
Allora io però nelle città italiane no non sono Italia Natoli italiane europee di diciamo che noi abbiamo vengono venga immediatamente al punto noi arbitri siamo entrati in una nuova fase di trasformazione delle città che non è più quella della crisi
Di popolazione di posti di lavoro di concentrazione di attività nelle grandi città ma è quella della diffusione nel territorio ci siamo entrati con la terza rivoluzione industriale
Altre grandi città italiani ed europee da Parigi a Londra a Madrid Barcellona e così via Milano Torino hanno studiato ed hanno compreso questo fenomeno negli anni ottanta
Io credo che nove e questo per fare una osservazione sulla prima questione posta dal presidente Buzzetti eravamo a undici milioni di metri cubi
Siamo ora a tre e mezzo quattro
Siamo cioè a molto meno di metà a un testo della nuova edificazione della nuova edificazione
Il fenomeno del trasformazione dalla del passaggio dalla crescita dall'aggiunta di quantità al prevalente riuso
Di ciò che esiste è un passaggio che io credo a Roma sia stato percepito con qualche vita noi dobbiamo riconoscere questo fatto o per le dimensioni del Comune immensi per cui lo spostamento all'e sterno documentato da queste carte che voi avete distribuito lo spostamento nei comuni dell'hinterland la riduzione della crescita di posti di lavoro e di residenti nel Comune centrale essendo il Comune centrali così grande si è percepito pilota nel senso che vi è stato uno spostamento interno al Comune che non è stato percepito con la stessa immediatezza delle altre grandi città che invece sono molto molto più piccole quindi si pone questa questione
Io credo che tutti noi
Che seguiamo da vicino questo settore che noi riteniamo che si debba smettere di costruire di fare i costruttori e così via si debba cambiare il modo di farlo
Meno aggiunta Menon nuova edificazione più riuso e il recupero di ciò che esiste si pone la questione della riconversione di questo settore
E una questione durissima condivido appieno la posizione di chi dice si riconverte Ciocchetti Ivo non so che è morto questo è evidente e noi abbiamo fatto il massimo di sforzo
In chiave anti congiunturale per dare un sostegno acquisto ma nello stesso tempo per dire e ho partecipato a convegni anche un anno fa convegni ricostruttori
Dei quali questa consapevolezza Viera e credo che vi sia anche oggi non torneranno i tempi degli undici milioni di metri
Volessimo molto chiaro
Cari amici non tornerai e il nostro lavoro lo dice la relazione del Cresme che ho letto avendola avuta due giorni fa dai da da dall'accento dice il mercato è cambiato completamente
Si è segmentato frazionato non è più il mercato semplice di prima non è più mercato della prima abitazione e quindi bisogna trovare quali sono le nuove fette di mercato
Per esempio studiare la possibilità di produrre alloggi a seicento mila lire al mese di canone e di dimensioni di sessanta settanta metri quadrati per andare incontro a un certo tipo di domani bisogna trovare il modo di per rendere più economiche le attività di recupero e con il sindaco abbiamo fatto una proposta forte non solo non
Il mondo dei costruttori il mondo degli artigiani e così via riduciamo lingua
Riduciamo l'Iva e dei fiscalisti diamo tutti gli interventi di recupero cioè incentiviamo il recupero nel Piano delle certezze abbiamo messo una serie di norme
La possibilità di frazionare gli alloggi al di sotto della soglia fino adesso esistente di centocinquanta
Metri quadrati dottor Vespa che era una soglia assurda cioè voleva dire che la signora anziana che di una casa di sei stanze di cinque stanze Gargallo magari familiare in una zona di Roma consolidata non poteva dividere in due l'appartamento perché le unità immobiliari sarebbero stati inferiori a centocinquanta metri quadrati e non solo di un po'a las la spostiamo ora quaranta metri quadrati ampliamo le possibilità di demolizione e ricostruzione
Cioè intessuti consolidati della città nei quali la qualità è scadente si può demolire e ricostruire cioè guardiamo alla città esistente
Come un qualcosa che va in molti aspetti riconvertito è come un motore
Dopo la terza
Vedo dai suoi sguardi che preferisce fare interventi più rapide finisco subito le grandi città e come se fossero stati dei motori che fino a un certo tempo andavano a Marta poi hanno cambiato
E con la terza rivoluzione industriale e funzionano con altri combustibili
è un'economia dei servizi e uno economia dell'informazione sono dei sistemi diversi da quelli di prima noi a Roma possiamo avere anche dei vantaggi dalla nostra storia in questa conversione sicuramente c'è l'assessore De Petris
Che ci raggiunge sicuramente sicuramente in questa conversione il settore delle costruzioni gioca un ruolo di primo acchito
Quindi se andiamo avanti nel lavorare assieme e studiare quali sono gli incentivi ai meccanismi per il riuso il recupero più che per la nuova edificazione io credo che potremo uscire da queste si che e da questa situazione drammatica in cui siamo
Professore guardi io mentre ascoltavo condividevo larga parte degli esterni o non sono tecnico evidentemente larga parte di quello che lei dice ma con due eccezioni
Due osservazioni lei parlava di Roma come fate a Roma Roma Parigi ci siamo accorti tutti quanti ma lei ha visto quali opere pubbliche sono state fatte a Parigi
Noi qui andremo quando non so quando sarà pronto un auditorium di cui si parla cinquant'anni ci andremo come la grotta di Betlemme
Voglio dire le pare normale questa
Tempi i tempi son cambiati e che gli undici milioni di di di mille metri cubi non torneranno più io vorrei capire però quante per fare quelle opere pubbliche
Che la civiltà contemporanea infliggerebbe in città assolutamente meglio dotate di Roma quanti secoli e quante generazioni dovremo aspettare cioè che cosa non funziona possono andare in una certa
Lei ha citato un caso che mi sta particolarmente a cuore
Quello dell'Auditorium
Atteso da più di sessant'anni
Voi tutti sapete che è stata abbiamo aggiudicato la gara per la ripresa del lavoro e spero prima della fine dell'anno attivamente
Riprendano lavori in effetti mai interrotti nel senso che abbiamo tenuto abbiamo rifatto il rete fognaria intorno eccetera dottor Vespa che è successo a cose semplicissime
Molto diffuso a Roma
Che si ritrova anche a Centocelle o sulla Tiburtina per il parco tecnologico per casa bianco due per fare delle dei nomi che molti di voi conoscano il santo quanto sanno quanto abbiamo faticato su e cioè scopriamo
Che c'è uno spessore storico che sotto ci sono delle preesistenze c'è un organismo dello Stato centrale che spia sovrintendenza archeologica di Stato che deve provvedere alla tutela noi abbiamo avuto un ritardo di circa otto mesi nel percorso dell'abito senza mai fermare il cantiere tenendolo al minimo
E però abbiamo dovuto fare sondaggi archeologici e poi scavi per quell'area che le può vedere quindi abbia avuto un ritardo di otto mesi dopodiché proseguiamo ora
Abbiamo appaltato io glielo dicevo non tanto se l'edificabilità e penale opere ma perché la la con cella tensioni di una città come questa che dovrebbe aprire dieci quindici non dico autonoma strutture sociali come la di togliere i semi nasce sta così in angoscia a vedere come si è svegliato stamattina la regina come s'è svegliato di che umore allora Rutelli come gli ha detto a me di fare una cosa e l'altra volta
Cosa surreale
La giunta dell'Ulivo
Ha dette
Il governo dell'Ulivo avete il vicepresidente dell'Ulivo che è anche ministro della cultura avete un sovrintendente che sicuramente non è del Polo ma che cavolo dovete ancora aspettare per trovare una concorda sa di Jesi Jensen che possono portare rapidamente a farci che queste opere possano cioè voglio dire una condizione politica così favorevoli secolo meno piegarla più
Che altro dovevo aspettare per agire le scusi che poi passiamo agli altri le cose che le diceva facciamo cioè quelle cose erano ospizio lei è in grado di dare i dei dei tempi
Alle sono in grado di operare dei tempi e delle quantità ecco ieri via perché se no si era ormai credo no le ho portate per me possiamo fotocopiare
Questi tempi e queste quantità dimostrano che il comune ha fatto tutto quello e nulla di meno che poteva fare come pubblica amministrazione per argine re la crisi congiunturale guardi dottor Vespa qui c'è un diagramma
Che mostra qual è l'andamento delle domande di concessione e qual è l'andamento del rilascio
Da parte dell'amministrazione comunale
Per darle solo un dato il presidente ha riconosciuto e viene ringrazia il lavoro di accelerazione dei cantieri nella centosessantasette stiamo accelerando alcune delibere ne abbiamo passate altre le passeremo entro l'anno stiamo accelerando le lottizzazioni convenzionate
Questo stiamo facendo però dottor Vespa non è un problema politico è un problema di compresso ora la sua agli altri senza è un problema più complesso e cioè noi dobbiamo trovare il modo per cui insistere con la nostra storia e non farcene soffocare su questo son d'accordo ma neanche
Carissimi amici neanche esorcizzare la e pensare che si tratta di cocci sui quali dobbiamo darci non è questo
Credo esiste storia ed esistono a compasso d'asta saper distinguere esattamente possono anche i cocci sono storia perfetto se se mi permette le vorrei dare una notizia che forse tale anche per il presidente Buzzetti e cioè ieri sera il Senato
Ha approvato il collegato alla Finanziaria nel quale ci sono i decreti numero quattrocentonovantuno che ben conoscete quello dell'edilizia residenziale pubblica e numero quattrocentonovantacinque
L'unica modifica del quattrocentonovantacinque e che l'autodenuncia per quel tipo di opere non va per le zone a per le zone omogenee di tipo ora che vuol dire il centro storico e un po'di più a Roma
In questo decreto legge uscendo dal tecnicismo c'è una soluzione del problema dell'archeologia alla quale noi crediamo che abbiamo discusso allungo con il ministro Baratta l'abbiamo
Fatta mettere in un decreto ora diventa finalmente operativa significa che gli imprenditori non dovranno più spendere loro i soldi per i sondaggi che le aree sulle quali si deve andare a sondare sono dichiarate di pubblica utilità soprattutto le aree di centosessantasette e quello su cui concordo pienamente con voi e che noi si richieda con forza non di bullet rare il principio della tutela che per noi è un valore
L'archeologia la storia tutta la storia fino fino all'altro ieri perché anche quella medievale o quella no è storia è un valore ed è un valore la natura su questi due valori non si discute il problema sono i temi sono perfettamente d'accordo a richiedere alla Sovrintendenza l'ho fatto per due anni in qualche caso con qualche successo in altri no che non servano anni per definire le prescrizioni Soirée da trasformare te a partire dal parco Technology
Grazie ai suoi un chiarimento tecnico al presidente Buzzetti prima di dare la parola all'assessore De Petris lei ha parlato ha detto
Non c'è confronto cioè un ambientalismo con i quali ci possiamo confrontare c'è un integralismo col quale andiamo allo scontro frontale questo per capire perché non sono del ramo l'assessore De Petris di quale delle due
Così mi regolo io dunque se devo se devo ripensare avuta confronto che avemmo in una calda soffre una serata di di quest'estate passata
Dovrei dire che uno scontro più duro di quello non si può fare ma senz'altro invece io la faccio la inserisco della prima categoria cioè
Con
E con la gran parte del mondo ambientalista con la quale si può ragionare bisogna ragionare trovare un punto d'intesa illuminerà perché siete costretti o perché avete anche bisogna nel senso un hanno dominato lei assessore quindi o regioni con lei o non ragioni per questo prima di lei ce lo può essere una intesa Better due moto uno perché noi non siamo quei Besher i costruttori di che obiettare che i famosi ai palazzinari in senso denigratorio che se vogliamo vantiamo
Una evoluzione culturale notevole secondo elemento
Perché dobbiamo nel senso che il la la la componente verde importantissima come lei ben sa non solo i conti in questa realtà comunale romana ma anche a livello nazionale quindi un obbligo diciamo
L'indiscutibile è un movimento molto consistente forte che col col quale bisogna fare i conti tenerne conto l'assessore De Petris un giudizio preliminare lei concorda sul fatto che i costruttori hanno cambiato pelle
Ma in positivo naturalmente positivo
Io sa fatta oltre alla questa esperienza come assessore ho ho avuto per fortuna o per sfortuna insomma dipende questo dei punti di vista un'esperienza anche nella passata legislatura all'opposizione e quindi ho avuto come dire anche rapporti abbastanza diciamo diffusi anche spesso conflittuali con una classe imprenditoriale che aveva al suo interno sicuramente insomma ancora molto dei vecchi palazzi tagli romani come il presidente ha ricordato questo nostro incontro estivo molto diciamo duro che come dire ebbe uno scontro civile protagonisti tutti e due in uno scontro molto duro in realtà lo scontro fu legato al fatto che cominciamo a entrare molto nel merito delle questioni e quindi abbiamo sia noi come amministratori che gli imprenditori una coscienza evidentemente che dobbiamo affrontare spesso magari anche da punti di vista diversi però una realtà che è cambiata e di cui costruttori per primi si sono resi conto che si è modificata
I dati che hanno accompagnato diciamo questa tavola rotonda che ho ho visto gli studi che sono stati presentati confermano che c'è
Come dire una ricerca abbastanza sostanziale all'interno delle vostre categorie per capire come è possibile appunto affrontare e risolvere quello che e sia noi che voi che che gli imprenditori considerati in qualche modo un po'una crisi strutturale tutto quanto il sistema dell'impresa nell'edilizia
Che non è evidentemente una questione che affrontiamo soltanto oggi che viene da lontano perché nei dati che presentate
La crisi profonda
Del delle industrie di edilizia e della nostra città non non può certamente essere legata solo a fatti contingenti ma viene da lontano viene da crisi da un alcuni nodi strutturali abbastanza profondi e dal fatto ed è qui il confronto che e insomma noi ci sforziamo ogni volta di di aprire e e viene dal fatto che questo tipo di di sistema il nostro territorio evidentemente non poteva reggere più di tanto perché c'è un concetto di limite un abuso è un consumo continua di territorio ma viene anche da lontano perché della trasformazione della famiglia nella trasformazione dei bisogni della trasformazione di esigenze di redditi e quindi un trasformazioni profonde a livello sociale e quindi del cancello campo del della domanda ci sono richieste completamente diverso e differenziate per esempio sul mercato
è immobiliare
Lo sto qui a parlare della crisi profonda per esempio del tutto il sistema delle degli immobili direzionali sulla questione sempre della domanda casa di è una trasformazione che è completamente
Che si è modificata nel questo quello cioè ha detto prima ecco questi due questi tipi di di ragionamenti si incontrano su su che cosa sul sull'idea che noi abbiamo avuto e su cui
Anche all'inizio quando ci siamo incontrati subito dopo le elezioni gli imprenditori in qualche modo concordavano che era quello di assicurare delle certezze per la difesa del territorio per la difesa diciamo di valori
Ambientali e del sistema del verde nella nostra città
E l'altre questioni ci siamo sempre incontrati sul fatto che era necessario affermare diciamo le certezze quindi questo era il nostro punto di incontro e arrivare e quindi finalmente ad un ad un punto che è quello che vuol dare la variante delle certezze in cui è chiaro una volta per tutti
E qual è il territorio che non può più essere trasformabile e quello che invece deve essere trasformato in che tipo di direzione e con quali modalità le vostre critiche oggi si appuntano sul fatto che probabilmente ne siamo arrivati tardi a questo percorso perché ce lo siamo detti tante volte
Però voi sapete perfettamente che non il tipo diciamo di provvedimenti che noi stessi abbiamo ormai preparato non erano certamente così semplici
Da potere essere presentati confezionati come dire nel anche noi avevamo pensato che era possibile farlo entro il primo anno ma
Non era
Questo non era un dato diciamo realistico per una serie di questioni e non solo perché avevamo ancora da chiudere la vecchia diciamo variante ma perché questi sono processi che sono abbastanza complesse non soltanto quello di stabilire ciò che non è più trasformabile e che quindi deve essere lasciato come sistema
Ampiamente tutelato e valorizzato ma perché anche indicare quelli che possono invece sono i settori luoghi con il territorio da trasformare che si è intrecciato anche da una serie di di provvedimenti che noi comunque abbiamo portato avanti che sono gli articoli due la preparazione in tutti gli ambiti per gli articoli undici quindi tutti i progetti di recupero e di riqualificazione
E era necessario evidentemente ridarci intero tappe di elaborazione altrimenti avremmo fatto delle operazioni che forse erano
Rapide ma erano molto illuministiche e giacobine che sicuramente non tenevano conto di una realtà così complessa del nostro Toni scuse Sorel possiamo farle delle così del qualche domanda ricerca
Qui leggo nella relazione di Buzzetti che due terzi del territorio del comune di Roma ottantadue mila su centoventinove mila ettari sono vincolati a verde pubblico Cad agro romano
è un tetto o c'è altro da vincolare no io credo che
Questa che noi chiamiamo alternativamente variante delle di chiusura diciamo e qui Variante delle certezze significa che come dire noi
Chiudiamo tutta la vecchia fase del piano regolatore e abbiamo come dire ormai assolutamente censito quelli che sono i valori storici naturalistici e la nuova possibilità di protezione di tutela della della contro gli ottantadue mila quindi va evidentemente insomma questa il tetto che e non solo che ci siamo dati in questa fase ma è quello che noi pensiamo che sia
Giusto e sacrosanto per tutti per gli interessi stessi di tutte le categorie all'interno della nostra città i settori sociali che debba essere salvaguardato e tutelato ecco al secondo il secondo dei nove punti della nove punti
Le organizzazioni riunite intorno a questo tavolo considerano irrinunciabili
Dice di vivere il verde coinvolgere i privati nella gestione economica dei parchi individuati dalla variante per attrezzarli e renderli usufruibili alla cittadinanza
Vorrei sapere se lei è d'accordo in quali tempi e anche con qualche esempio perché la cosa qui piuttosto generica se
Allora io ho fatto diciamo già questo esperimento soirée diciamo verdi di proprietà comunale e che stanno partendo diciamo le le le assegnazioni
Che è stato l'idea di poter coinvolgere i privati nella gestione del verde attraverso la possibilità di creare diciamo dei parchi che siano dotati di una serie di strutture di servizio
è stato fatto un bando che si chiama Punti verdi qualità sono stati messi a bando settantacinque aria adesso stanno cominciando diciamo le le prime assegnazioni con idee appunto che vista la enormità diciamo delle risorse e che con questa variante diventeranno appunto sicuramente notevoli e da primato
Evidente che le risorse pubbliche non bastano per poter attrezzare per vivere e nel caso specifico finita la variante anche arrivare agli espropri di queste aree perché queste moltissime di queste aree sono ovviamente di di proprietà privata e quindi è necessario trovare diciamo delle formule che ci permettono di poter gestire
Pare destinate a verde pubblico
A cui poter applicare la differenza con il il primo banda che il primo bando era fatto sulle aree comunali questo sarebbe fatto invece su aree private proprio per poter reperire aree a verde e utilizzare delle multe vitalità
Per la gestione per poter realizzare delle strutture ricreative e sportive che è simile a quello al primo bando che l'amministrazione ha fatto e che ci porterebbe evidentemente non solo ad acquisire molte aree ma ad acquisire in qualche modo già tracciate e dotati di e di servizio
Sulle aree protette e sulla questione invece più generale dei parchi è necessario trovare all'interno anche del della legge regionale e quindi anche attraverso un meccanismo di incentivo
Delle forme di cooperazione tra pubblico e privato per la gestione dei parcheggi regionali pensando la possibilità appunto di creare all'interno di queste aree protette delle strutture che sono delle strutture appunto ricreative di agriturismo di tempo libero di sport che permettono di poter creare diciamo unico dietro tanto tempo vedremo così realizzate allora stiamo parlando la la il primo esperimento come le ho detto sono in fase di assegnazione sono state approvate le graduatorie di assegnazione tutte le le aree per quanto riguarda le aree protette noi ormai stiamo andando come dire ad un discussione sempre più serrata con la Regione per perché queste aree che noi comunque recepiamo all'interno della variante ma debbono essere trasformate in parchi regionali quindi poter attivare meccanismi di
Di finanziamento
Noi speriamo appunto di poter chiudere anche insieme con la Regione entro gennaio tutto questo processo
Un'ultima cosa una decina d'anni fa anche un po'di più quando si doveva costruire il nuovo Centro Rai per i campionati del mondo del novanta quindi vi durate apriva un'area a Tor di Quinto e poi invece proprio sulla base di iniziative molto forti e movimento vedervi
Fu abbandonata questa idea perché lì doveva nascere il parco di Veio siamo andati con una infinità di disagi che non sono quelli nostri che non contano nulla nessuno proprio disagio perfetto a Saxa a Saxa Rubra l'ultima volta che son passato dove doveva nascere ancora ho visto degli zingari
Lui sono passati dieci anni non ha cioè la sensazione che certe volte e si sia vincolato per pochi cioè qui nasce questo e poi non si è fatto niente
Voglio dire che molte delle aree destinate ad delle cose di sogno poi siete rimasti invece delle aree sostanzialmente degradate cui nominalmente sono verdi di fatto insomma hanno un altro colore
Sì però su questo dobbiamo essere tutti quanti molto onesti con ognuno per la propria arte come stessi sicuramente le amministrazioni pubbliche e hanno delle difficoltà ed hanno delle difficoltà soprattutto in termini di risorse perché qui ci sono gli imprenditori dovrebbero sapere
Quanto meno spesso i cittadini pagano lo sanno molto che realizzare dei parchi costa molto non è un fatto perché non non viene da Dio la natura insomma bisogna come dire aiutarla aiutarla molto
E quindi vi è una grande carenza di risorse dall'altra però non dobbiamo pensare che il tutto si risolve perché magari
Due palazzine o o due villette invece creano diciamo dal punto di vista estetico un effetto migliore
Il problema del del consumo del territorio il problema che una volta che un territorio e cementificato costruito è irrecuperabile cioè non si torna indietro dal punto di vista proprio del del sistema della nostra città che che non è che è un sistema molto complesso anche dal punto di vista delle risorse naturali se si spezza il meccanismo della possibilità di sempre di creare un una possibilità di recupero di queste risorse quindi in un canale naturale cosa che il territorio cementificato non può dare il danno è per tutti quanti noi quando si è costruito un palazzo su un'aria tanto più che siamo in una città in cui come dire per tradizione
Difficili sono difficili diciamo le demolizioni prima almeno sicuramente prima di questa di questa Giunta
Non è possibile evidentemente un danno che si fa una volta per tutte questa città e la possibilità di creare questo sistema naturale ha bisogno anche di aree libere anche se sono aree libere che come dire non hanno non sono organizzate non sono sistemati Zarate
Quell'aria libera e sicuramente preferibile se in un punto vitale seguiti vicino a un sistema interessante sicuramente preferibile che ad una
Cementificazione che non non può assolutamente avere un punto di ritorno di torrone Veltro quante generazioni poi questa godibilità avviene perché insomma
Voglio dire aderire delle aree che poi restano libere ma degradate siano soli delle Alpi e delle magari ma restano libere degradate io non so poi alla fine sia
Guardi che comunque perfettamente ragione questa è la sfida che abbiamo tutti da alla sua tutti dal quelle passioni aggiornata io Passoni aggiornata perché quello che non abbiamo trovato in questa città
Studiare abbandonate viarie che spesso non risultavano neanche più comunali perché questo era il sistema proprio perché c'era tutta i come avvenivano le convenzioni gli atti d'obbligo e le aree di cessione che dopo un po'gare che dopo esser ceduto al Comune che poi
Si perdevano no e scomparivano quindi per ricostruire anche solo questo patrimonio recuperare queste aree e attrezzature e questo è stato il lavoro continuo e costante in tutti questi anni
E guardi basta che lei gira nelle periferie se si fa un giro nelle periferie di questa città lei si renderà conto costantemente di quante aree che erano completamente abbandonate noi abbiamo recuperato sistemato e attrezzato
Le e con anche come dire delle delle iniziative l'abilitazione di tacchi che in alcuni quartieri sono dopo anni dopo alcune penso alla periferia est della città testata quella diciamo più a banda abbandonata degradata in tutti questi anni
Ci sono state fatte delle realizzazioni sono iniziati dei cantieri che non si vedevano in quella città da cinquant'anni eguali e parlo di quartieri dove dove il lo standard di verde a disposizione spesso non arrivava in alcuni punti c'era arrivammo anche due centimetri
Di verde per abitante quindi noi abbiamo fatto un uno sforzo in questi anni che è stato uno sforzo enorme e quando le dico che abbiamo portato l'innovazione perché l'idea che non è stata semplice guardi non è stata semplice neanche dentro al mondo ambientalista quella di tentare diciamo di coinvolgere nella gestione dei patti di queste strutture i privati è stata come dire una scommessa che ci siamo dovuti conquistare perché e portare diciamo delle innovazioni così come le dicevo il bando del reperimento delle aree private però sono tutti sforzi che in cui l'integralismo verde evidentemente non c'è stato ma c'è stata invece la consapevolezza di poter fare mettere a disposizione anche delle forme innovative al servizio di questa di questa città
E e abbiamo fatto anche un favore perché abbiamo cominciato a contribuire a a a far pensare in questa città è possibile anche creare impresa no sulle questioni ambientali quindi in forme diverse che la questione che noi abbiamo oggi e con gli imprenditori che il confronto che noi dobbiamo fare costante con gli imprenditori che su come su tutta la questione del del del recupero del riuso che si in cui sicuramente non vi è solo l'amministrazione comunale Nardi debbono essere come dire a livello anche nazionale delle forme di incentivo in questo senso ma questa è la strada la strada di prima non è assolutamente più percorribile questo vale a livello nazionale come a livello cittadino e Romano o ne capiamo che invochiamo fino in fondo la strada dello sviluppo sostenibile oppure queste crisi strutturale arriveranno sempre più a tempi ravvicinati questo vale per l'idea diciamo delle grandi opere
I inutili come tutti i dibattiti che abbiamo fatto su che cosa sono le infrastrutture oggi
Su come debbono essere realizzate
E costruite su quali sono invece le grandi opere utili per questo Paese io la ringrazio dato molto spazio ai due assessori e poi ne avrà anche ovviamente il vicesindaco perché bene o male sono quelli che devono dare delle risposte adesso io pregherei altri
Partecipanti alla Rotonda di mantenere più interventi dentro tre o quattro minuti né comincerei con Giulio Bencini che responsabile dipartimento del Territorio della lega delle cooperative perciò prima la parte tecnica e potere potere conclusioni diciamo politica
Ma io credo che la questione in discussione non sia tanto se dobbiamo procedere a un'innovazione per Roma
C'è bisogno di innovazione e riteniamo che sia una sfida che vale per l'amministrazione vale per l'imprenditoria per la cooperazione su questo terreno già da tempo noi siamo mobilitati con difficoltà con problemi quando si cambia un processo industriale non lo si fa con tranquillità lo si fa attraverso un processo noi siamo convinti che di questo processo abbiamo cercato di essere interlocutori dell'amministrazione
Ora noi abbiamo di fronte
Un problema urbanistico importante la cosiddetta Variante delle certezze dice l'assessore De Petris variante di chiusura non vorremmo capire se la variante di chiusura di un vecchio processo e l'apertura di uno nuovo o la chiusura tout-court di un vecchio processo senza l'apertura del nuovo e mi spiego
Noi abbiamo compreso bene sappiamo benissimo anche perché lavoriamo in come imprenditori o come i cooperatori rispetta un mercato che deve esistere non costruiamo per il gusto di tenere le case ferme o sbloccate o se non abbiamo i soci che intendono richiede quindi sappiamo benissimo che non c'è più la vecchia emergenza sappiamo però che abbiamo bisogno nuovi bisogni nuovi che significano da una parte recupero e riqualificazione ma che significa necessita di incentivazione di semplificazione delle procedure
Una modo nuovo con cui procedere in positivo altrimenti la riqualificazione resta come al solito solo una bella invenzione per convegni
Seconda questione abbiamo un impoverimento generale nella città e anche in generale nel Paese ma nella città ancora più pesante perché stanno venendo meno
Tutti gli elementi che hanno portato al mercato Roma la pubblica amministrazione per il federalismo
L'industria perché non riesce a innovarsi anche sul terreno estero il terziario che non cammina più come prima perché non risponde a questi aspetti l'edilizia che in crisi profonda
Primo problema quale risposta noi diamo per riuscire a far tornare su nuove basi lo sviluppo di Roma come l'edilizia che pure è un punto importante innovando può dare un contributo a questa trasformazione
Ci sono le periferie da trasformare grande sfida di tutti che non potrà essere fatto con i soldi pubblici vorremmo capire quali sono le procedure concrete per procedere
Esiste la possibilità di nuovi programmi per l'affitto vorremmo capire dove andiamo a fare questi programmi dell'affitto visto che ci sono i soldi fermi in Regione al Cerro esso non si riescono a spendere terzo elemento vi è la possibilità di procedere a conclude a rendere compatibile lo sviluppo urbanistico che le possibilità di sviluppo dell'economia noi diciamo bene si taglino delle aree laddove sono incompatibili laddove non è utile che si intervenga perché questo risponde a dare risposte positive a uno sviluppo ambientale che anche noi vogliamo allo sviluppo del sistema su ferro che anche dopo il
Amo per garantire la mobilità e dare nuove opportunità la città il punto centrale bene ma se questa variante delle certezze taglia
Nel contempo che cosa promuove queste la questione fondamentale su cui siamo descritte se noi continuiamo a pensare che intanto si taglia poi forse si farà noi riteniamo che questa non è la sfida davanti a noi lo e per questo chiediamo che dentro la variante dove c'è se ci siano già i criteri concreti con cui trasformare no inviandoli al nuovo Piano regolatore altrimenti avremmo i due tempi da una parte si taglia dall'altro non si sa dove si costruisce
Grazie domande molto chiare
Io sarei grato anche se adesso raccogliamo novità di domande e poi chiederemo all'assessore Cecchini delle delle risposte Alfredo Gherardi presidente del settore edile a Federlazio
No io
Chiedo scusa per il pranzo
Dunque io non vorrei ripetere cose che diciamo così detto Buzzetti dico che nello stesso tempo ha ricapitolato anche lo stesso principio
E volevo semplicemente cercare di dare un un'iniezione come dire di di di orgoglio alla alla platea
Perché quando io mi sento dire
Usata abusata la parola di palazzinaro quando mi sento dire che la cementificazione un elemento vitale o proprio io non mi sento o onestamente d'accordo
Il i costruttori romani hanno ormai da anni portato avanti una politica per la casa una politica che ha permesso a migliaia e centinaia di migliaia di baraccati perché tutti voi vi ricordate Roma che cos'era
Di avere una casa di avere una dignità di avere un quartiere e di aprire un punto dove incontrarsi
Questa storia che si seguita a accusare una classe imprenditoriale in questo modo io onestamente sinceramente non la condivido
Noi abbiamo fatto nel passato anche delle innovazioni tecnologiche per quanto riguarda il nostro modo di fare perché accesso stare negli anni settanta lei come dire le nuove tecnologie ricostruzione di note ecologico sullo sono state messi in essere sono stati graditi a quartieri dove gli stessi istituti autonomo case popolari
Hanno allocato migliaia e migliaia di persone quindi noi non ci sentiamo e io in modo particolare non mi sento assolutamente colpevole di nulla sotto questo profilo quindi noi vorremmo vorremmo che le certezze lo ha ricordato Bencini non vorremmo che le certezze fossero essenzialmente posizioni che si collegano anche al mercato perché un eccesso di dirigismo un eccesso di regolamentazione ha creato e crea la paralisi nelle attività imprenditoriali
Io
Ritengo che per seguire come si sta cercando di perseguire l'edilizia legale
E
Dimenticare tutto quello che l'edilizia abusiva che stanno dando avanti in maniera notevole anche oggi credo che sia una grossissima disattenzione da parte di questa Amministrazione
Quindi io richiamo all'attenzione di tutti gli assessori nonché del sindaco
Che questo elemento è un elemento che sta creando un notevole sconquasso nel tessuto imprenditoriale romano e quindi di riflesso l'azione auspico veramente in maniera in maniera così sentita accorata
Auspico che l'amministrazione proprio per quello che dice la Vespa con tutte queste congiunture favorevoli a livello nazionale a livello regionale a livello comunale non se ne dichiara mai più una una congiuntura a favore di questo tipo
Però se tutto questo deve essere portato per andare a sostenere la tesi che bisognava solo parchi e che bisogna fare solo ed esclusivamente punti verdi Verdini e Verducci signori non ci siamo proprio non ci siamo perché la gente che noi abbiamo io vedrai che abbiamo i dipendenti che abbiano gli investimenti che abbiamo fatto non potete pensare manda tutto a quel paese non è possibile nella maniera più assoluta
Quindi meno dirigismo essere scusate più mercato grazie
Carlo Mitra presidente del Confcooperative ricostruire perché
E negli occhi le modifiche lasci l'acido
Ma io vorrei ripartire dalle certezze per sviluppare solo una ragionamento molto breve
Io credo che la prima certezza intanto si al diritto
E se quel se ci dimentichiamo perché siamo arrivati a questo punto anche di tensione di qualche d'uno definisce l'incomprensione lo stesso furono presto dall'inizio siamo perché non vi capite
Qua bisogna avere presente che da anni si interviene su degli atti deliberati
Toccando degli interessi che non erano stati fatti in abuso erano stati fatti in condizione di diritto
Ora questo è un modo di governare bisogna dirlo molto discutibile
E probabilmente a questa situazione che ha impantanato progressivamente il flusso delle vicende portando oggi ad un groviglio di una serie di questioni che veramente difficile
Portare alla transizione
Perché sul fatto della transizione di andare bene rosso aprirà una nuova fase siamo tutti d'accordo
Ma siamo d'accordo anche perché giustamente l'assessore Cecchini dice abbiamo snellito le concessioni
Ma ho l'impressione che non ci sia una folla questo oggi a ritirare le concessioni e ad iniziare i palazzi
Cioè non ci sarebbe quasi nemmeno bisogno di limitare troppo il territorio se va avanti così perché al territorio si limita da solo non sarai cementificato in questa situazione di mercato allora il problema però qual è non è quello delle quantità
è quello che il non aver gestito in modo secondo me a pasta più concertato e più attento il residuato
Con una transizione sta creando del di ingorghi che possono diventare degli elementi di frattura
E quindi il problema secondo me
Siamo tutti d'accordo sulla riconversione il problema è come nelle riconversione c'è sempre una transizione ordinate governata non ci sono mai delle fratture nella riconversione
Perché sulle fratture si creano solo degli sconquassi
Allora in questa questione dalla riconversione io sono molto d'accordo con questo Accor rischio della dei due tempi che vediamo in modo palese che già evidenziava Bencini
Cioè io credo e non è un fatto fuori dal mondo e Cecchini per esempio citava a Barcellona
Bene Barcellona e l'esempio di una città che ha accolto il passaggio diciamo dall'epoca delle quantità all'epoca di una nuova organistica trasformando profondamente la città dotandola di infrastrutture e quant'altro contempli contenuti qualità che sono un esempio
E che hanno permesso anche l'industria edilizia gli operatori tutti di fare la transizione da vivi non di fare la transizione perché morti
Ma non bisogna non c'è bisogna andare voglio dire a Barcellona
Una città in crisi terribilmente in crisi come Genova con settecento mila abitanti che ha pressappoco un quartiere di Roma
In dieci anni ha trasformato il suo porto antico
Ad attività dei servizi ha realizzato un centro direzionale di San Benigno Paul Word Trade Center e dieci torri
Ha realizzato il porto di Voltri contare nell'automatizzato che sarà al primo d'Europa la fine del prossimo anno
A ha realizzato un'area industriale prese di amento di nuove impresa per migliaia di posti di lavoro nel nell'area della vecchia dal più grande azienda sia dovuto siderurgica che ha chiuso cioè parliamo di un'azienda che porta di una città che ha portata ad esempio per essere una delle città più disastrate dal punto di vista economico cosa voglio dire con questo voglio dire che si può fare ora io e su questo concludo o una o questa sensazione vorrei essere smentito ma soprattutto dai fatti non tanto dalla dica dalle dichiarazioni
Mi pare poco e sbagliato
Direi antistorico rispetto al alla realtà dei fatti gestire l'urbanistica da un punto di vista strettamente di disciplina urbanistica oserei dire tra virgolette
L'urbanistica soprattutto in una fase di riconversione parte prima di tutto da un'idea di città economica sociale e della ricerca in questa città di nuove condizioni di sviluppo
A Roma mi pare che stiamo parlando troppo
Da una parte come dire di limitazioni di vincoli di come Sebaste se esplodendo tutto
E non parliamo a sufficienza dei contenuti delle infrastrutture degli strumenti delle costruzioni
Proprio uso questa parola che sono necessarie per un cessare dire per fare la città del due mila e di non avere solo un pur apprezzabile al quale tutti teniamo quantità di verde
Che se poi la gente non hai obbedito la qualità della vita la possibilità di governo questo verde rimangono delle avrà addurre degradate noi abbiam pirati avevano una città che riprenda abitare a svilupparsi grazie
Roberto Capo Caccia della direzione regionale Associazione generale italiana cooperative mi raccomando l'assoluta sintesi per favore
Ma dunque io vorrei molto rapidamente
Cercare di esaminare il problema in maniera
Sì ci riesco si
La crisi dell'edilizia a Roma a mio avviso non è legata alla crisi del Paese
Anche se ha la crisi del Paese ha delle influenze su questo però non ci troviamo di fronte alla mancanza di domanda
è diminuita moltissimo un alla domanda ancora esiste e quindi se si potesse costruire le case si potrebbero anche vendere tanto è vero che abbiamo ancora i soci nelle cooperative che ci chiedono
Alloggi ma allora se c'è una crisi da che cosa dipende dipende esclusivamente o per la maggior parte dalla gestione che l'amministrazione fa della
Edilizia e quindi dell'urbanistica
Io sonda torto son d'accordissimo con quanto ha detto mitra e qui non ci si rende conto che stiamo tornando indietro in maniera oserei dire violenta
Nel modo di gestire l'urbanistica qui stiamo facendo i piani regolatori dei vincoli cosa che noi avevamo aborrito decenni sa
E questo sì è vero che cerchiamo di farlo in maniera diversa è vero che l'intento è diverso ma poi concretamente non riusciamo a fare altro che queste
E e questo
Ancora oserei dire che è possibile per il fatto che la domanda è calata notevolmente voi immaginate se si fosse fatta una cosa del genere nei negli anni Sessanta negli anni settanta l'abusivismo sarebbe esploso i in modo esagerato
E di questo bisogna che ce se ne renda conto allora ovviamente condividiamo perlomeno noi con la nostra associazione siamo d'accordissimo sia sull'esigenza di modificare l'atteggiamento nei confronti dell'edilizia io son convinto del fatto che il verde vada assolutamente salvaguardato e incrementato d'accordissimo
Però stiamo attenti che per raggiungere questi risultati se noi non mettiamo in piedi dei metodi giusti si ci troviamo a fare esattamente il contrario diceva giustamente il dottor Vespa ci sono dei parchi che rimangono immondizia delle per per molto tempo e questa è una cosa che non deve succedere mi rendo conto delle difficoltà
Ma l'urbanistica non è una cosa strati che è una cosa dinamica è per pura fortuna oserei dire che noi ancora ci troviamo al patrimonio dell'Appia Antica
Perché se non ci attrezziamo per utilizzarlo nella maniera corretta nel più breve tempo possibile tra un po'ce lo ritroveremo pieno di di di abusivismo di chissà quale altra attività
Non si può immaginare di e bloccare un'attività soltanto amministrativamente o burocraticamente
Lo si deve fare soltanto facendo in modo che si sviluppino le attività che c'è bisogno di sviluppare dove questo è compatibile se noi pensiamo da autorità di andare a bloccare dove ci interessa quello che non vogliamo che si sviluppi lì facciamo il più grosso errore della storia come abbiamo fatto a voi in tanti anni
Quindi io credo che l'amministrazione e qui
Gli amministratori servono per questione servono proprio per governare il processo di evoluzione del paese o della città se gli amministratori non si attrezzano per dare una vera nuova gestione urbanisti alla città qui non solo va in crisi
Nell'edilizia ma va in crisi tutto grazie
Allora l'abbiamo previsto per ragioni di tempo intuibili interventi dalla sala faccio una telegrafica eccezione visto il ruolo che ricopre per il presidente l'Istituto autonomo case popolari
Prego a riguardare gli sul va bene prego
Ho promesso di parlare solo per tre minuti chiedo scusa ma ho ricevuto ieri l'invito e non ho fatto in tempo a confermare la presenza sono il nuovo presidente dell'Istituto case popolari di Roma e devo dire che forse potrei dire solo il vecchio presidente del nuovo istituto ma non lo so
Sono imbarazzato perché potrei parlare con un operatore tra gli altri oppure perché siamo anche questo come braccio operativo del Comune
Credo che dipenda da entrambi decidere cosa si potrà fare
Un operatore come gli altri
Circa trecento miliardi di finanziamenti di edilizia cosiddetta sovvenzionata ma il termine vecchio negli anni passati sono entrati ed usciti dal quadro delle certezze Ricon poniamolo istituto il proprietario di aree definiamo cosa farne perché questo significa sottrarle o no ho compensarli dal quadro del magazzino are per usare l'espressione Buzzetti del patrimonio fondiario residuo di Roma
L'istituto ha in disponibili come altri come il comune circa cento miliardi di interventi di recupero ex articolo undici due ex quattro cinque sette sono già state localizzate per queste
Interventi esiste la necessità di certezze rispetto alle ne citava accennavi ma Cecchini
Delle tipologie compatibili con i nuovi interventi possibili demolizioni di costruzioni rarefazioni densificazione e quant'altro
Ho parlato come un operatore tra gli altri ma noi siamo il braccio operativo del Comune la configurazione urbanistica planivolumetrica e successivamente non dimentichiamo questo fatto la caratterizzazione sociale dei quartieri e degli edifici di edilizia pubblica sono quelle che decisioni del Comune consentono fanno quindi i problemi che oggi stiamo affrontando tra Comune e IACP Regione l'emergenza abitativa e la localizzazione di alloggi costruiti agli ACP
Degli abitanti cosiddetti socialmente o economicamente marginali sono problemi che affrontiamo perché negli anni passati non si è programmato adeguatamente la localizzazione la composizione sociale
Degli alloggio delle residenze di edilizia pubblica caro Cecchini in molte parti d'Italia l'istituto di case popolari realizzano alloggi in affitto seicento mila lire al mese credo che una scommessa si potrebbe fare pure da Roma
Bene
Allora priva di passare alla parte politica che coinvolgerà Unione industriali Camera di Commercio e il vicesindaco Tocci pregherei l'assessore Cecchini di dare un breve risposta a queste domande sul vari su dati gli interventi molto concreti
So Bencini dico dove di fatto è anche presente le case popolari
Perché non gliene fate fare case popolari le le case per lui e per gli effetti
Oppure dove ma come se abbiamo cominciato proprio con un riconoscimento che l'edilizia residenziale pubblica negli ultimi due anni ha superato alcune difficoltà forti dovute all'archeologia dovute alla
Ero lì sul tavolo del prefetto di Roma una quindicina di quartieri di edilizia residenziale pubblica quando noi siamo arrivati non venivano più discussi nelle istituzioni appropriati ma vengono discussi in un comitato presso la Prefettura di Roma pessima dica cosa vuol dire c'era stato un colpo di Stato che era succedono semplice ed era tutto bloccato e quindi giustamente imprenditori da un lato ministero dei lavori pubblici dall'altro eccetera chiedevano aiuto al prefetto per scroccare
Ora noi abbiamo bloccato in quanto a detta Bedetti Ahura sulla produzione di alloggi in affitto anche da parte di accipiens sacrosante una delle cose quando Sosa
Quando io adesso l'ho dato la parola d'ordine tempi sì anche perché ho visto io leggendo il giornale che il sindaco c'era chi lo sa perché gli è venuta la fretta terribile ho visto Rutelli hanno quarto la concretezza Sila e progetti alla realizzazione rush finale del sindaco Chicago tra poco cioè
E scusi dunque come è allora vorrei quando si quando no scusi glielo dico subito quando però c'è una specie mi scusi eh
Un un po'una sindrome
Su questa cosa del quando
Nella chiama sincero sì sì sì no scusate scusate noi siamo oggi no dottor Vespa
Prego
Sì
No ma
Perché dice che c'è una sindrome erotico assorbito ma glielo dico subito gliela dico subito perché dobbiamo sei come io sono convinto non da ora
Che si possano e si debbano trovare soluzioni anche rapide dobbiamo sapere in che a che punto siamo se non quanto ripeto scusatemi diventa una sindrome nel senso che non è un quando concreto allora io
Le ho dato qui adesso ne diffondiamo qualche noi abbiamo sbloccato
Venti mila stanze di edilizia residenziale pubblica che se lei va a Tor Vergata
A Tor Pagnotta e così via sono cantieri e sono in corso di realizzazione c'è più un evento ci sono oltre quattro milioni e settecento mila metri cubi di lottizzazioni convenzionate cioè di edilizia privata in corso
Sono sono in corso abbiamo gli eventi eppure fedele in corso in costruzione
In corso di costruzione allora questo livello che è un livello basso perché voi sapete che abbassa la domanda è un livello che stiamo garantendo addirittura addirittura rilasciando concessioni su vecchi progetti accumulati
Cioè sapete che gli uffici avevano circa dieci mila progetti che non esaminavano da anni e anni abbiamo fatto un progetto di produttività li stiamo smaltendo il che spiega questa forbice inversa prima cioè stiamo dando più risposte di quante domande i nomi
Quindi
Alquanto io rispondo immediatamente sì ci collochiamo in una situazione in cui ripeto l'amministrazione ha fatto
Nella congiuntura quanto poteva fare siccome ha ragione Bencini quando dice se si taglia che cosa si promuove
Allora io voglio col condivido appieno questa posizione variante o Piano delle certezze perché lo chiamiamo piano perché interessa il settanta per cento dell'intero territorio romano vuole dare certezze
Sia per la salvaguardia ambientale sia per le operazioni che si fanno e quindi primo
Bencini non è una conclusione pure Loredana diceva così per sintesi e l'inizio di una nuova fase nella quale vediamo positivamente il rapporto tra pubblico e privato nella realizzazione di nuovi quartieri di qualità
Dottor Vespa abbiamo attivato qualcosa come seicento miliardi di investimento per la riqualificazione delle periferie in cinque luoghi della periferia romana
Borghesiana Case Rosse Ostia Ponente e così via
Non faccio l'elenco completo di questi luoghi
Quindi il piano e certezze un momento di avvio di una nuova fase di pianificazione impostata sui tre assi strategici che restano quelli e condivido di nuovo appieno quanto diceva Buzzetti
Da molti anni
Facemmo discussioni anche su questo condivido che ogni amministrazione non devi cambiare noi abbiamo fatto questa battaglia sulla centosessantasette nel modo in cui siamo riusciti a farla proprio per non cambiare ogni volta che cambia amministrazione politica
E quindi tre assi che abbiamo impostato crediamo che siano permanenti per i prossimi decenni
La garanzia ambientale per respirare e perché le qualità ambientali rimangano invariate possibilmente migliorino il trasporto su ferro
Come linea di fondo per garantire accessibilità oggi in Europa una chiesa una città e di libera e viva economicamente sia una città accessibile nella quale si arriva ai servizi in tempi sicuri
Oltre che Brad e poi la riqualificazione cioè il miglioramento delle periferie attraverso e edifici strutture spazi luoghi dal commercio al tempo libero al completamento delle urbanizzazioni che se
Si è detto si taglia e che cosa si promuove
Noi abbiamo detto condividiamo il criterio delle compensazioni e cioè a dire laddove la riduzione di edificabilità del vecchio Piano regolatore
Non è dovuta a vincoli archeologici cogenti o vincoli precisi paesistici cogenti e quindi è dovuto a una scelta nostra che diciamo in questa zona è giusto salvaguardare il verde l'ampio non non costruire saranno spostate queste bar
Le il criterio della compensazione anche in questa prima forme embrionali l'abbiamo accetta e sapete e in esame la delibera che affronta anche questo tema che una parte dei tagli verrà compensata perché non deriva da cose diciamo deriva da scelte nostre
Però guardate certezze vuol dire anche che noi abbiamo fatto negli uffici una mappa che per quarant'anni
Nessuno aveva richiesto e qui devo dire e dare atto se non le associazioni ambientaliste ed è una mappa che serve agli imprenditori cioè la mappa che con l'azione a tutti i vincoli esistenti
Di modo che io ogni proprietario diario essa in che condizione e non corre da Ponzio Pilato cioè dalla Regione alla Soprintendenza eccetera per sapere
Poi sempre nelle risposte
Sul recupero ripeto noi crediamo che si debbano Dari incentivi forti
Incentivi forti vuol dire insistere per la riduzione dell'Iva insistere in Parlamento per la defiscalizzazione cioè l'abbattimento dell'IRPEF per dell'IRPEF dal lato della domanda per potenziare la domanda direttamente
La città ha bisogno di interventi crescenti di recupero il Cresme
Stima che entro dieci anni lo stimavano scorso quindi entro nove anni l'ottanta per cento degli investimenti in edilizia saranno investimenti su ciò che esistesse un patrimonio esistente
Sapete che siamo arrivati permettetemi di dire il primo in Italia con i programmi di riqualificazione
Cioè la il Comune di Roma presentati troppo i programmi di riqualificazione periferie che hanno avuto l'esito migliore in sede di valutazione del ministero dei lavori
Condividiamo l'esigenza è una risposta anche questa Buzzetti
L'esigenza di la nuova ondata di programmi di riqualificazione quelli che si chiama programmi di recupero l'articolo undici di studiarla permettere l'appunto attentamente e per rendere questa iniziativa come dire
Più coerente con l'utile d'impresa non con la rendita fondiaria e quindi voi manteniamo l'impegno del programma Rutelli non con la rendita fondiaria ma con l'utile d'impresa qui devo una risposta Gerhard qui devo una risposta era
Nel Piano delle certezze noi collochiamo anche la localizzazione di trenta mila
Notte Enrico di trenta mila nuove stanze sia di edilizia sovvenzionata che convenzionale quindi Diamanti una certezza edificatoria anche qui con un criterio nuovo non i grandi quartieri da dieci mila abitanti ma interventi piccoli mirati egli mix
Insieme locazione proprietà privato sovvenzionate quindi tutto pubblica eccetera perché la città vive a una città che mischia le funzioni
E qui però caro che era
Permettete Milius so bene che in alcuni casi posso sembrare come dire troppo spigoloso
Però credo sia mio dovere
Qui a questa Amministrazione tutto si può dire tranne che sia stata Tenera o abbia strizzato l'occhio all'abusivismo edilizio
E io ricordo a tutti che è piuttosto un governo di del novantaquattro che ferì fece un nuovo condono edilizio e abbiamo dimostrato se c'è qualche giornalista forse lo ricorda così abbiamo mostrato alla stampa alcuni mesi fa il diagramma dell'abusivismo che era in calo dopo l'avvio delle demolizioni che abbiamo cominciato all'inizio del novantaquattro poi è risalito avuto un picco e adesso stiamo con fatica siamo alla riduzione di meno della metà del fenomeno
E ripeto che nel Piano delle certezze non costrinse le Molochio al nuovo abusivismo sappiamo benissimo sappiamo benissimo che il sostegno viene anche dal lato della domanda è che se la la domanda si rivolge alla filiera dell'abusivismo che è una filiera
Non è la famiglia del film il tempo oggi è una filiera produttiva questo è un danno per gli imprenditori lo sappiamo benissimo però non accetto su questo non accetto critiche soprattutto da chi forse non fu contrario come fummo noi a quella legge di condono che alle che ha riacceso per un momento il fenomeno dottor Vespa abbiamo fatto a Roma più di trecento demolizione
E il Piano delle certezze ripeto fungo qualsiasi dubbio su questo perché gli imprenditori posero il problema
Noi abbiamo stimato che teoricamente
Entro le zone non perimetrate cioè nelle borgate del nuovo abusivismo sarebbero realizzabili quindici milioni di metri cubi ma quella era un valore per dirvi guardate i rischi è questo il Piave certezze non prevederà se non la realizzazione di servizi secondo criteri già decisi dalla Giunta comunale l'ultima cosa che voglio dirvi
Io mi mi sembra molto interessante questo dibattito mi sembra anche un buon come dire una buona tappa del percorso
Cui accennava Buzzetti di costruzione assieme con tutte le componenti della collettività metropolitana del nuovo piano regolatore il Piano delle certezze a trent'anni guardi
Ottantatré sedici trentuno
Circa
Ogni ogni trent'anni sono venuti nuovi piani regolatori
I nuovi piani regolatori a Roma
Nove scusa trentuno sessantadue ora il tempo di fare il nuovo piano regolatore perché è cambiata la storia di questa di fare un perno
Nel tempo prego scritto ce lo possiamo giocare imprenditori si giocherà lei ha degli anni realtà inglese sarebbe una trovata le date dei piani regolatori di sponsorship formidabile allora
è ora di fare il nuovo piano regolatore e la variante delle certezze tale certezza è un'apertura verso questo
Io chiedo
Avendo dato alcune risposte altre le stiamo costruendo assieme i concorsi i concorsi di architettura da parte di imprenditori privati
Abbiamo detto sì abbiamo già passato una delibera di consiglio comunale che ne prevede uno a piazza dei navigatori lungo la Colombo faremmo una decisione di giunta in materia le nuove tipologie la qualità dell'architettura degli spazi
E la semplificazione delle procedure la semplificazione delle procedure
Su questo guardate a Roma
Imprenditori
Amministrazione hanno ottenuto qualunque sia ora la denuncia giusta delle difficoltà però abbiamo ottenuto dei risultati il voto di ieri sera del Senato è un voto importante
è un voto importante perché si riconosce che quella linea di semplificazione e di riconoscimento di alcuni valori nella trasformazione urbana e una linea giusta non disperdiamo la mia conclusione quest'anno non disperdiamo io credo che possiamo fare ancora un bel tratto di strada assieme perché il piano regolatore a partire dal Piano delle certezze si fa ragionando con tutti i settori e con tutti gli ambienti della comunità metropolitana e quello che è qui rappresentato e tra quelli principali nella trasformazione
Grazie riporta l'assessore Cecchini adesso
No scusi no
Essi perché vuole fare già siamo dieci qua è abbia pazienza va be abbia pazienza passiamo alla parte più strettamente più strettamente diciamo politica con il presidente politica nel senso che prescinda dalle dice che parte dall'inizio parlare i temi più generali presidente alla Camera commercio di Roma Andrea Mondello
Dunque mi sembra che
Dobbiamo essere abilissimi questo ce l'ha detto il moderatore io devo dire con grande franchezza che
Vorrei soffermarmi questi cinque minuti dell'intervento proprio sulla provocazione uso questo termine ovviamente in maniera paradossale iniziale
Del nostro moderatore che dice
Ma come mai in questa città ancora si discute di poli tecnologici di area industriale di centri congressuali e fieristici quale si si volessero rifondare una nuova Brasilia ha detto all'inizio dell'intervento
E poi aggiunto
Con un tono che giustamente non può essere trascurato dice ma non ci saranno state anche dei problemi come dire tra i vari soggetti
Categoriali associazioni comunque le lobby che sono hanno operato in questa città per cui si discute ancora di questi tempi e allora io cercherò di dare una risposta articolata su cinque frasi su cinque battute perché è ovviamente i tempi sono queste
Però in questo voglio fare una brevissima premessa io ho sentito l'intervento di di tutti ma ho portato grande attenzione all'intervento di Paolo Buzzetti il presidente della
Dell'ACER cui mi lega un rapporto di antica amicizia e sono oltre condividere praticamente la stragrande maggioranza dei cose che ha detto mi ha lasciato perplesso il tono dell'amico Paolo conoscendo il suo equilibrio la sua moderazione il suo gusto dice cave più la proposta che la protesta
Cui evidentemente mi sento profondamente affine il tono del discorso del amico Paolo Buzzetti mi ha fatto pensare che la situazione ci ha molto grave
Della realtà imprenditoriale romana sia sicuramente acuita
Devo dire con franchezza leggevo ieri alcune carte che mi aveva mandato l'amico Paolo parla di pre recessione diciamolo con grande franchezza siamo in Italia ma in particolare nella nostra città di una fase di gravissima
Recessione
Detto questo è espressa tutta la mia solidarietà come imprenditore alla
Di commercio un livello di profonda collaborazione e sinergia individuando anche alcune nomine congiuntamente
Devo fare queste quattro battute sui temi che ha detto Vesta
E allora le quattro riflessioni attengono alla storia alle regole alla logica dei veti alle soluzioni da proporre solamente evidentemente battuta sulla storia e e il problema della cui ci si pone il dilemma rigori Bruno Vespa parla pm perché queste questi problemi non sono stati risolti
Il problema per cui si parla oggi di centro congressuale e fieristico della direttrice Colombo più vicino dell'Ente Fiera del fatto che a Roma come cita giustamente il Cresme i turisti
Vengono moltissima no ostello ne stanno qui solamente uno virgola nove giorni in media la media più bassa tra tutte le capitali europea è un fatto che evidentemente e perché manca mancano tutti questi problemi non è stato risolto il problema del centro congressuale e fieristico non è stato risolto il problema dei poli industriali non è stato risolto neanche il problema che viene prima dei poli tecnologici del Prozac problema delle aree industriali l'unica città l'università
Significativa nel nostro continente in cui non esiste un'area industriale e queste evidentemente trae da una serie di motivazioni storiche che sono delle motivazioni di ordine politico e sociale nella e nell'epoca dell'Italia preunitaria sono di ordine di ordine pubblico direi durante il ventennio fascista sono determinati da una straordinaria incapacità ed inerzia dimostrata negli ultimi cinquant'anni dalla quella che viene chiamata solitamente Prima Repubblica
Secondo punto
Fondamentale le regole e e qui come dire io
Utilizzo il fatto che dopo quattordici anni di vita associativa alla fine dell'anno la lascio definitivamente a fine dell'anno prossimo
Per dire una cosa molto franca quando io presiedevo l'associazione degli industriali del mille novecentottantasette levai quella che noi chiamavamo la campagna sulla questione istituzionale io credo e con le attuali regole governare una città come Roma sia impossibile sì a un possibile per un problema di tra virgolette potere per un problema di tempi ricordo che quando si come dire parlava di una ricerca di un sindaco prima alla fine del mandato di Carraro tra i nomi che girano insistentemente c'era quello di Alberto Ronchey che disse una cosa molto simpatica io farei pure il sindaco con due condizioni restano in carica per dieci anni e di avere i poteri del Governatore
A mio avviso il l'amico Alberto rompetemi arriva centrato perfettamente due problemi un problema di tempi e che cioè per fare il sindaco e fare qualche cosa di veramente costruttivo occorrono tempi lunghi che occorre avere dei poteri straordinari
Si era dimenticato di ricordare avvertono anche ai che è vietato in questa città parlare del governatore perché siccome come voi tutti sapete durante il periodo del Ventennio
Con la legge mille novecentoquarantanove del venticinque il Mussolini aveva introdotto il governatorato è meglio parlare come feci io nel mille novecentottantasei del distretto operante dei reale e quindi affidare al Sindaco di questa città poteri straordinari
Ovviamente su tutti questi temi mi e in particolare sul problema dalla questione istituzionale occorrerebbe soffermarsi più volte ma è bene che diciamo ciò che tutte le persone o quasi tutte le persone che stanno in questa sana ben sanno e con le attuali regole cioè con la legge Gava
è tecnicamente impossibile governare questa città città complessa città difficile città particolarmente articolata accettando che molti poteri e molti interessi confliggono
Terzo punto i veti è vero la Business Community a una sua significativa parte di responsabilità perché in anni lontani
In anni lontani
Esistevano come dire conflitti
Conflitti tra il mondo delle lobby imprenditoriali conflitti tra associazioni conflitti tra categorie e sì applicava quella politico la classe politica applicava quella regola dei capponi di Renzo per cui mettendoci in conflitto tra di noi
Mettendoci in conflitto tra di noi riusciva a governare
Questa logica è superato è superata non è un caso che industriali e costruttori imprenditori industriali e commercianti tutti come dire oggi trovano hanno un altissimo livello di coesione io lo vedo
Nel governo della mia organizzazione sia della Camera di Commercio organiche attrazione che cerca più le sinergie la collaborazione progettuale che non i conflitti e le le le come dire
E il
A giocare sulla logica dei veti contrapposti per trarne potere io vedo una grandissimo livello di collaborazione questo alibi l'alibi della differenza e poi preposizione delle varie categorie imprenditoriali non esiste più e questo mi sembra una grande con Quincy
Per me a mio avviso sono le terapie per i problemi che noi abbiamo detto
Tre diceva sono le soluzioni a mio avviso importanti e sono lecito solamente come tempo superare in questa città ma anche nel nostro parco paese una cultura illiberale una cultura che non riconosce di valori positivi del mercato
Solamente la crescita economica solamente la creazione di ricchezza crea occupazione e salvaguardia e salvaguarda la il sistema democratico
Secondo occorre portare tutti i soggetti ad un elevato livello di collaborazione non è il momento della contrapposizione ma è il momento
Di darci tutti noi delle regole per collaborare fattivamente in termini di proporre ultima dobbiamo trovare ci tutti d'accordo nel cambiare le regole istituzionali di governo di queste delle città metropolitane ed in particolare della capitale del Paese altrimenti chiunque sia il sindaco io evidentemente non ho nessuna pregiudiziale nei confronti dell'attuale sindaco cui mi lega un rapporto di amicizia e di stima consolidata
Ma con le attuali regole governare realisticamente sul problema in particolare dei tempi che tanto stanno giustamente a cuore a Bruno Vespa sul problema dei tempi
è assolutamente impossibile
Grazie
Grazie presidente Mombello per questa lucida analisi storica stiamo aspettando che arrivi il sindaco Rutelli credo di poter concludere questa parte di interventi poi prima di far parlare sindaco ototipo Giancarlo Abete e presidente dell'Unione degli industriali di Roma
Ho anch'io cercherò di essere Breve
Dico anzitutto che in linea con quanto rappresentato immediatamente prima di me
Al presidente Mombello
Sono anch'io cosciente della situazione di grave crisi nella quale è il settore e questo momento di confronto momento di confronto molto duro ma molto chiaro penso che possa essere non tanto l'opportunità per determinare dei nuovi contratti ma un'occasione per parlare sempre più organicamente per cercare di risolvere i tanti problemi per essere
Perché lo abbiamo tutti un rischio il rischio rischio diffuso ma dico un rito diffuso come associazioni imprenditoriali come cittadini come operatori dell'imprenditoria
Come il mondo politico
E che poi quando comincia a suonare la campanella dell'ultimo giro
E comincia a mancare meno di un anno alle elezioni
Si tenta quasi a considerare questo periodo più una fase elettorale da parte di tutti Cannone una fase in cui bisogna continuare a lavorare tutti quanti insieme dell'interesse della soluzione dei problemi
Un confronto duro confronto chiaro che è legittimato dalla gravità delle cifre che faceva Paolo Buzzetti
Che ha impostato a mio avviso la politica associativa dell'ACR in modo estremamente positivo e propositivo e quindi da questo punto di vista c'è necessità a maggior ragione per questo spirito costruttivo che ha animato e anima lo gli organi dirigenti dell'Aci perché le risposte avvengano ed avvengano in maniera
Inequivocabile
Abbiamo quindi una situazione di grave crisi che senza dubbio il settore delle costruzioni ha vissuto più di altri settori
Ma che una situazione di crisi che è generalizzata
Nel territorio se non è generalizzata nel Paese non voglio qui ricordare i tanti motivi per cui siamo in crisi dobbiamo tutti quanti renderci conto che ci sono motivazioni antiche che non sono maturate in pochi mesi
Che in qualche modo l'eccesso di presenza della burocrazia
L'appiattimento sull'occupazione derivante da Pubblica amministrazione
Il fatto che mancasse una vera cultura imprenditoriale ci fosse questa cultura illiberale sostanzialmente nella nostra città in termini anche di attenzione
Rispetto al sistema imprenditoriale è un fatto radicato negli anni non si è costruito oggi non si è costruito ieri ma in qualche modo non leit motiv di quella che è una realtà della città con la quale dobbiamo cercare di convivere
A questo punto quali sono le risposte per uscire fuori da questa situazione ma io penso che tutti quanti noi siamo coscienti e convinti a livello di operatori del mondo economico a livello di classe politica che comunque dovrà essere in primis
Il sistema privato l'imprenditoria privata a trovare le risorse significative per uscire fuori da questa crisi bisogna quindi avere fiducia ed investire nell'imprenditoria privata non soltanto perché questa è in qualche modo una scelta ineludibile
Di quella che è la realtà di un paese occidentale come l'Italia ma perché oltre che essere una scelta ineludibile
Anche una necessità per uscire fuori dal pantano delle situazioni nelle quali siamo venuti a cadere
E per avere fiducia e per poter operare positivamente a livello di sistema imprenditoriale esistono due grandi riferimenti le compatibilità economiche e un rapporto costruttivo e positivo perché questo l'imprenditore lo sente
Lo sente nettamente ed è un elemento essenziale da un punto di vista psicologico da un punto di vista di opzioni e dice relativamente alle decisioni che assumere nell'assumere delle responsabilità organica anche nei confronti della città ecco io penso che ci sia stata una né grande speranza una speranza di cambiamento di sviluppo di rinnovamento io sono fiducioso per questa speranza possa consolidarsi
Debbo evidenziare come a questa speranza in questo momento non sia collegata una altrettanto significativa fiducia nel senso che c'è senza dubbio un momento di scoramento un momento di difficoltà un momento tutto sommato
Di riflessione da parte del mondo imprenditoriale del territorio del mondo imprenditoriale romano che è essenziale nello sviluppo
Della città e questa è una valutazione che io lascio all'attenzione anche ovviamente della classe dirigente politica della nostra città
L'altro problema è quello delle compatibilità economiche non abbiamo avuto comunione industriali proprio il tredici ultimo scorso l'assessore Lanzillotta assessore al bilancio
Le politiche delle risorse all'Unione in un'assemblea privata che ci ha illustrato il bilancio preventivo
Del mille novecento novantasette un bilancio chiaro un bilancio condivisibile nelle linee un bilancio per il quale gli imprenditori romani hanno trasferito riconoscimento sia sulla professionalità manifestata che sulla chiari
Però dobbiamo anche stare attenti alle problematiche dei tempi
Noi abbiamo i tempi che misura no la nostra capacità di consenso per quello che riguarda il sistema politico e di tenuta per quello che riguarda il sistema imprenditoriale
E quindi noi abbiamo un doppio problema siamo qui a confrontarci tra imprenditori e mondo politico il mondo politico
A una necessità di governare i processi di sviluppo tenendo conto che i tempi sono un fattore essenziale e determinante alcune volte purtroppo anche al di là di quelle che sono delle linee di tendenza che possono esservi dipendenza condivisibili
Il mondo imprenditoriale che noi rappresentiamo hanno dei tempi un vincolo necessario per continuare a chiamarsi mondo imprenditoriale
E quindi questa risposta è una risposta che in qualche modo dobbiamo avere la capacità di dare io spero che questa occasione di un confronto duro e chiaro sia un'ulteriore opportunità per cercare di fare uno sforzo in questo anno
E mi richiamo anche a quello che diceva Paolo Buzzetti su alcuni grandi temi il il mondo politico romano deve avere anche la capacità di lavorare insieme il maggioritario e chiudo è un maggioritario che deve essere costruito nel nostro Paese in termini di cultura dove non ci possiamo permettere un maggioritario che spacchi il Paese
Questo deve essere chiaro e lo dice il presidente di un'associazione industriali e allora interesse ad entrare in questo livello di competizione sul versante politico del maggioritario dei buoni e dei cattivi
Dobbiamo essere coscienti che alcune grandi scelte della città questa variante delle certezze e lo dice devono essere in qualche modo un punto di riferimento che sia valido al di là di quelle che sono le amministrazioni che guideranno la città
Bene grazie a Giancarlo Abete cado salodiano
Il sindaco di Roma Francesco Rutelli che ci abbia raggiunto la prima di dargli la parola questo punto per le conclusioni chiederei al vicesindaco Tocci di fare una riflessione su quello visto che lui per due ore ha preso diligentemente appunti su quello che abbiamo sentito
Partendo dal
Un punto centrale interessi di più e cioè il problema della crisi economica
Il racconto dei popoli che conta un episodio molto marginale nel novantatré quando è cominciata questa crisi c'era il proprietario di un mai più vecchi ristoranti di Roma e pratiche dice è avvenuto quando quando finisce
Diciamo ma insomma tra un po'sul palco l'anno dopo mi pare adesso riparte l'edilizia cioè adesso non mi domanda più niente non gli rispondo più niente i tavoli sempre più vuoti cioè c'è speranza mi fa piacere che industriali Parioli speranza però avete parlato anche di di sfiducia di scoramento
Lei che sta dove le cose si guardano con maggiore concretezza che risposta dà
Ma io penso che il quadro sia insieme più grave di quello che è stato qui rappresentato e percettive
Ci sono delle opportunità
Possono darci una
Perché più grave perché Romano e abbiamo ormai una coscienza abbastanza diffusa
Della crisi economica ma abbiamo questa coscienza ciascuno nel proprio settore
Ci si rende poco conto che è in crisi il meccanismo generale interessa tutt'
Sì domani mattina Romiti
DCS
Chiudo uno stabilimento FIAT a Torino
Tutti i torinesi sito manderebbero che cosa ne facciamo della nostra città
A mio avviso a Roma con processi molto più
O si modifica
Sta succedendo succederà qualcosa del genere si chiuderanno degli stabilimenti che sono grandi apparati burocratici dello Stato
La bravura del decennio Ottanta un aumento della spesa pubblica del cinquanta per cento
Gran parte di questo fiume di spesa pubblica è stato reddito ricchezza per la nostra città che poi si è diffuso nell'edilizia nel commercio all'artigianato nel economia sommersa nell'economia avanzata nel terziario
Quello espresso pubblica non ci sarà più non ci potrà più essere perché a e quello che ha rischiamo di spaccare il Paese del dire cominciata spaccatura Nord Sud e comunque non ci sarà più perché c'è un processo strutturale di affievolimento dell'apparato statale del processo d'integrazione europea
A cosa non è di poco conto
Perché questo motore dell'apparato statale ha retto con le sue contraddizioni maledetto la modernizzazione di Roma in questo secolo
Come è diventata grande città da Borgo papalino seconda metà dell'Ottocento a grande città essenzialmente con questo un volume
Di ricchezza determina l'apparato statale del suo grande indotto quindi non è roba di poco conto non è una crisi di qualche anno viene a chiudersi un ciclo addirittura di più di un secolo
Quindi quello che succederà nei prossimi anni e
Forse addirittura più grande la chiusura di uno stabilimento FIAT Torino solo che noi non ne abbiamo la coscienza complessiva abbiamo la coscienza della crisi delle delle milizie della crisi del commercio
Della crisi industriale ma non del meccanismo che
La cosa è ancora più difficile perché
Il il l'affievolirsi di questo volume di questo motore
Ci costringe
A cercare nuovi modi di organizzare
Domanda perché ciascuno di noi
Amministratori imprenditori professionisti
Giornalisti
Siamo abita pensare quella Roma lì quella Roma che abbiamo alle spalle
Che non c'è più non ci sarà più
è evidente che il fatto che la ricchezza principale città fosse determinata spesa pubblica ad esempio introdotto una diffusa mentalità assistita chi prende tutti di tutti i ceti sociali
Nel nuovo sistema non dobbiamo invece creare ricchezza
Questo cambia molte cose
Mentalità a organizzazioni in più non abbiamo la rete produttiva dello Stato si introduce su scala locale una competizione da grandi città
Vince la città che riesce ad attrarre certe funzioni certe localizzazioni oppure perde posizioni se non non c'è più la Rete dello produttiva dove sta
Questo cambia tutto
Ovviamente in questo scenario che noi dobbiamo pensare poi anche alle crisi settoriali e quella dell'edilizia certamente nelle crisi più
Più forti ma qui certamente ne avete rappresentato la drammaticità però proviamo a vederla da un altro da un altro angolo visuale
Ma insomma
Pro come massa edificatoria
Do delle cifre così non ho avuto il tempo di studiarlo ma insomma grosso modo due terzi di questo di questa massa edificatoria a più di quaranta anni di vita
Palazzo dopo quarant'anni ha bisogno di una grande rinnovamento strutturale cemento armato
Buon segnale e poi quell'edilizia anni cinquanta miliziani
C'è da rifare
Due terzi di Roma
Non è
Una
Crisi di domande
C'è una grande domanda di
Non so dire di manutenzione Poulsen termina nulla dice tutta proprio di rifare
Ma è evidente però che
Cambia cambia modello organizzativo modello imprenditoriale modello amministrativo
Sapevamo fare negli anni settanta negli anni ottanta piani di edilizia pubblica e privata ci siamo fatti fare anche i piani dell'abusivismo ma era quel determinato un modo di fare edificazioni nell'agro
Adesso rifare recuperare la la città comporta nuove regole amministrative questo un compito nostro ma anche nuove regole imprenditoriali
Ma anche una funzione diversa
Di un grande assente di questo dibattito
Nel mondo creditizio ma dove andiamo con nonna sistema creditizio che ragiona come si ragionava appunto in un capoluogo di provincia
La Banca di Roma è uno dei colossi bancari ma la sua il suo il suo diciamo modo di fare credito è quello di una
Di quello che era prima cioè una cassa di risparmio droga
Abbiamo bisogno di uomini dalla finanza che fanno credito per gli investimenti e che quindi
Si assuma anche un rischio vuol discutere dice ovviamente partecipando al progetto del
Contribuendo determina nelle regole
Cioè voglio dire
Su un punto scendiamo a capire fino in fondo perché guarda
Noi possiamo intenderci
E possiamo anche non intenderci cioè può determinarsi anche tra di noi un forte equivoco che sarebbe letale per tu
Leggo così può determinare sul fatto che anche inconsapevolmente nasce l'idea che sostanzialmente noi c'abbiamo una radio bisognosa di volume
Bisogna fare di più di un meccanismo ben conosciuti
Non è così
Quella radio è stata superata c'abbiamo un personal se impariamo usando non solo alzeremo il volume ma ci faremo tante altre cose
Guai a noi se si pensasse che si tratta di fare come prima un po'di un po'di più
Sarebbe un'illusione fatale
Ora io so benissimo che nel tra che tra di voi nell'imprenditoria romana nelle vostre organizzazioni negli esponenti che sono qui Tonkawa incontestabile qua c'è un'acuta consapevolezza della necessità
Di innovare
E qui sta la nostra più grande responsabilità come mi è stato aiutarmi in questa grande innovazione imprenditoriale ed economica e qui sta la necessità di fare un patto tra di noi
Ora io non parlo solo di vorrei essere frainteso non parlo solo
Di recuperare l'edilizia esistente io parlo anche di nuove musiche
Sostanzialmente questo strumento che e Mimmo Cecchini porta in approvazione forse ne abbiamo perso il senso ma ha un titolo importante
Piano delle certezze
Io penso che la cosa più importante che oggi un amministratore pubblico possa dare ad un imprenditore che deve cambiare tutto
Nel suo modello d'investimento nella sua forma organizzativa
A un imprenditore per il quale cambia tutto almeno in pubblico sia un un livello di certezze un livello sicuro di riferimento
Il nostro sforzo è stato questo non è compiuto
Ma io penso che con l'approvazione del Piano città se c'è da modificare qualcosa modifichiamo l'ancora però noi vogliamo creare un quadro di riferimento stabile intorno al quale voi potete fare le vostre scelte d'investimento e anche le scelte di riconversione produttiva delle quali
Molto consapevole
Questo serve uno strumento
Serve anche un po'a uscire fuori da un vizio Romano no perché nostri D'Eramo poi alla fine che si poteva fare tutto su tutto il territorio Pallavidini assicura fare niente reciproca amo tutto
Dappertutto allora decidiamo una volta per tutte una parte del territorio è intangibile lasciamole nuove generazioni anche se non è perfettamente un parco però lo lasciamo
Poi verranno generazioni forse più saggio dei nuovi che saranno
Le cose meglio di noi ma l'altra parte che decidiamo che trasforma trasformabile non ci torniamo più a discutere sopra sembra un cambiamento
Da poco ma è una cosa molto in stabilire
Dove si può trasformare e su questo dove si può trasformare andare con certezza appunto e documenti
Possiamo io penso che se questo piano le certezze lo facciamo bene con questo spirito ci fa compiere un grande passo in avanti ma non basta
E che dobbiamo pensare poi subito ad un altro strumento da mettere in modo appena approvato questo piano le certezze
Ad uno strumento più ampio che riguarda Roma nella sua dimensione metro
Io voglio qui spendere due parole anche diciamo relative alla mia competenza ma guardate forse è il caso anche di parlarne più approfonditamente magari in un'altra occasione
Però alcuni cenni io vorrei Garbelli
Ma guardate che con gli investimenti sul fare
Cambia l'urbanistica romana
Cambia totalmente rispetto come l'abbiamo pensata o gestita un male gestiti
Perché mettere in campo degli investimenti infrastrutturali sul trasporto di massa
Significa rendere trasformabili delle dei luoghi che prima non lo era
E rende trascurabili strutturalmente
Purtroppo nei nostri convegni e nella pubblicistica Roma c'è questo vizio un po'di parlare sempre degli investimenti che verranno e questo crea anche una
Visione
Io mi sono dato un compito più ristretto di parlare solo di quelli che sono già in attuazione
Nel settore della mobilità gli investimenti già in attuazione sono circa tre mila quattrocento miliardi cioè un volume di investimento mai realizzato
Che senso hanno questi investimenti facciamo alcuni esempi
Il Passante dei laghi
Sono iniziati i cantieri nel tratto da Monte Mario alla storia quando noi avremo una grande ferrovia metropolitana
Che va dal lago di Bracciano Lago dei Castelli passando per la Bell
Abbiamo un grande asso di trasporto che regge
Proprio come fa una trave in un edificio regge anche nuove edificazioni
Dovremo pensarle bene disegnarne bene
Però a una possibilità di trasformazione in tutto quest'asse
A Este sono in corso le gare
Per la l'appalto di ristrutturazione della vecchia ferrovia Roma Guidonia
Avremo un asse di trasporto doppio binario con nuove stazioni
Da Lunghezza Tiburtina coi dovremo prolungarlo fino a Guidonia
Tutto il quadrante esterno che fino a oggi abbiamo pensato con il tetto in un possiamo pensarla in modo completamente diverso
Così è cominciata già la linea C non se ne accorge nessuno che tutti stanno guardando il tratto nel centro storico ma è cominciato intanto in periferia da Pantano a Torrenova e ci consente in quella frammento di periferia in quelle in quel quella paccottiglia anche residenziale abusiva purtroppo di cooperare di compattare quei tessuti perché reggono su un asse di trasporto e poi pensiamo soltanto anche ad una scala più più ampia
Regionale
Con la realizzazione dell'alta velocità noi avremo un'intera ferrovia la Roma Formia
Che si scarica
Dobbiamo pensarci per tempo perché questa consente di realizzare a Roma verso il sud della regione una delle dei luoghi più
In crisi nel nell'industria
Cento milionari siamo che cosa latina Frosinone abbiamo la possibilità di realizzare un grande asse di trasporto che non deve essere soltanto trasporto che porti i pendolari a Roma ma anche una sera sporto che regge nuove localizzazioni
Produttive e terziarie anche residenziali
Allora voglio dire
Siccome questi sono che altri non sono questi sono gli investimenti principali Comit fino a oggi l'abbiamo portato avanti con l'idea di migliorare i trasporti nella nostra città nostra regione che certamente la priorità
Ma cominciamo a vederli
Come assi che reggono una nuova pianificazione urbanistica di scala metropolitana e su questo ci si può mettere tutti insieme io penso che è il secondo tempo dopo il Piano delle certezze già si è costituito un ufficio tra Comune e Regione e provincia bisogna dargli sotto arrivare al più presto possibile affare
Questo piano della città metropolitana che poggia su queste travi che intanto stiamo installando
E questo un pochino mi consente anche di dare una battuta la cosa che diceva Mondello che ha ragione
Io penso che la legge elettorale comunale tutto sommato è stato un grande passo in punto di vista delle regole prescinde adesso dalla poi dal giudizio sui singoli amministratori ma insomma sta un grande passo in avanti di stabilità
Però da fare molto di più già arrivare a una regola molto semplice
Un territorio
Questo processo che ha detto adesso prendere questi assi di trasporto considerarli grandi opportunità urbanistico che stanno facendo in tutta Europa
E che in questa competizione città dove conta moltissimo la capacità di infrastrutturare l'area metropolitane chi ha una buona armatura a livello metropolitana vince nelle localizzazioni economico terziario
Ma quest'operazione possiamo farla con Ines coi nostri metodi
Il Comune approva poi e poi c'è la Provincia può fare la Regione pori approva poi rimanda vuole
Un solo governo
Solo governo che abbia insieme poteri amministrativi legislativi locali e che dialoghi con il governo minimo a due
Per fare un un un patto poi quella e che code anche l'opportunità in sede europea sia di finanziamenti Rhodesia di nuove convenienza economica
Questo è il punto questo è il tema che noi romani dobbiamo porre nel dibattito istituzionale nazionale
E però questo possiamo già anticiparlo
Con un accordo tra le tre amministrazioni su questo la sollecitazione che che viene quando si quando Vespa ci dice D'Alema nello stesso governo fate lo queste la sollecitazione che noi raccogliamo vogliamo nelle prossime settimane stringere un accordo tra le tre istituzioni che porti concretamente a questo risultato
Però c'è un qualcosa da fare tutti insieme
Un patto tra amministratori
Forse imprenditoriali
Mondo della del delle delle competenze
Terre disegnare insieme questo modo di uscire da una crisi che comunque ci investiranno e che ci porta a cercare nuove
Meccanismi di creazione della ricchezza questo davvero possiamo salute cervo ciascuno farà la propria parte perché poi bisogna anche distinguere i nostri conti io spero che lo facciano tutte le forze politiche voi lo faremo ugualmente anche se dall'opposizione non verrà un
Una
Una collaborazione io non penso non possiamo lamentarci dell'opposizione che abbiamo i poteri che esercitiamo certe un pochino triste
Quando si vede un esponente dell'opposizione come è successo l'altro giorno arrivare ad incatenarsi a piazza Cola di Rienzo perché stiamo facendo un parcheggio io spero che questi atteggiamenti appunto vengano superati perché poi fanno male soprattutto a quella forza politica insomma che in qualche modo
Viene meno ad una funzione di governo ma ripeto questo è un elemento accidentale comunque non è per noi un alibi non abbiamo la possibilità e soprattutto la volontà di farlo questo bar però sentiamo invece il bisogno di costruire con tutti gli attori di questo
Di questo sviluppo economico romano
Le nuove i nuovi indirizzi nuovi settori che insieme dobbiamo percorrere perché ripeto continuare come prima non è possibile sarebbe una grande illusione che ci fa riscoprire più poveri fra qualche anno
Sì invece insieme troviamo meccanismi nuovi di creazione della ricchezza io penso che scopriremo anche la nostra città è una città che ha grandi risorse che fino ad oggi non abbiamo scoperta ma che possiamo mettere a frutto
Grazie assessore Tocci
Per l'ampiezza della visione del suo intervento al sindaco Rutelli
Lei conclusioni se con la coda si delle conclusioni il suo arrivo che da convegno è stato salutato da un titolo di Repubblica Rutelli hanno quarto la concretezza
Dai Progetti alla realizzazione rush finale per il sindaco dove le saremmo grati se lei ci desse un anticipo di brivido di concretezza in questo suo intervento conclusivo
Dieci piani di concretezza
Vi ringrazio in particolare dell'occasione di oggi perché servirebbero più spesso purtroppo l'ho detto Paolo Buzzetti
Quando mia invitato purtroppo la giornata di oggi aveva già previsto per me varie altre
Questioni precedentemente mi dispiace di non avere seguito dall'inizio alla discussione che è una discussione
Però stavo dicendo prima molto utile il secondo me di quelle che non è che non siano mancate però anche una riflessione pubblica
Di un tenore quello che sugli ultimi brani ho ascoltato e ne è stato riferito anche partire la relazione
Il presidente dell'Acer che
Sta appoggiata con i piedi per terra e quindi serve a tutti
Serve innanzitutto al Nord
Credo che noi corriamo due grandi rischi punto rispetto a questo richiamo di concretezza
Due rischi opposti che sono quelli di un ottimismo infondato
E di un pessimismo
Per Mission
Se ne colgono spesso i rischi entrambe le cose sono diciamo sono l'antitesi della responsabilità che riguarda la classe dirigente della città sappiamo quanto in questa città soprattutto per una
Prospettiva non breve
Coloro che sono in questa sala rappresentino la classe dirigente in una sua considerevole
Parte non solo perché c'è presidente dell'ANCI
Pertanto la Federlazio cooperative tutte le associazioni dei costruttori cioè presa
Perché c'è il presidente la Camera di commercio perché nell'insieme ecco siamo tu tutti quanti quelli chiamati a capire dove va questa città vorrei a questo proposito preannunciarvi una riflessione non redazione autentica che intendiamo fare in primavera
Collaborando con voi
A prepararla appunto sul futuro prossimo all'economia romana
Preparando va bene facendo un'occasione di parte anche alcune cose diceva poco fa Walter di cui tante altre volte abbiamo discusso non so e Bruno Vespa si il ristorante suo voti
Le ho reso diceva scherzando ci si chiede come mai si ottiene per mai perché
A Roma in verità
Uno dei delle cose che funzionano di più sono queste si aprono pure dire anche per fortuna cinque ristoranti al giorno e sono nonostante la concorrenza abbastanza pieno ci si chiede da dove sedici atti oltre che di agli italiani piace molto di più
Stare a tavola anche quando ed è in questo momento mettono meno da parte i quattrini e consumano di meno altre cose ecco sono più vuote negozi probabilmente che resta dottor ristoratore come fa la sua parte Viotti moralizzatore grezze lamenta ma io girando per le che se pure tu cliente segreto cliente rigorista alla famiglia ci quale
Anche perché sono discussioni che faccio anch'io ma poi quando ripidi da parte dopo un bicchiere di vino ma la considerazione è diverso però non è diversa per il settore dell'edilizia
Cioè è vero che
Per quanto riguarda l'edilizia i dati sono quelli che che conosciamo e allora io penso che noi non dobbiamo nutrire nessun genere di ottimismo facile e superficiale e non dobbiamo cascare nella Papania di un pessimismo distruttivo vedo un po'all'orizzonte ci verrò in conclusione quando anche riprenderò un'annotazione
Di Giancarlo Abete sulla transizione sul sistema maggioritario sul livello della contrapposizione che viviamo a tutti a tutti livelli istituzionali e in parte dalla società
Io credo ne abbiamo un dovere di responsabilità
Di serietà
Io aggiungerei anche naturalmente instabilità di certezze da questo punto di vista chiesta un'opinione
Non tutti debbono necessariamente condiviso quello che è chiaro secondo quello che abbiamo visto
E che noi essendo finita una stagione non ci ritorniamo perché possiamo anche farlo con debita campi finita se esaurite essendo Rita
Non solo a Roma ma in Italia e in parte si è esaurita a livello internazionale
Con cicli molto differenziati anche per i diversi settori le costruzioni e degli Investimenti
Penso al ciclo nel
Nel direzionale penso ai valori mobiliari nel commerciale penso
Al destino dell'edilizia pubblica penso che cosa ha significato per Roma l'indebitamento delle famiglie si sono comperate la casa come anche il Cresme molto efficacemente analizzato con una galoppata che c'è stata
Perfettamente ricalcata su certi sviluppi di medio periodo dell'economia delle nostre famiglie
Non abbiamo una valutazione complessa che siamo in condizione di fare sull'evoluzione del mercato e sulle potenzialità ancora considerevoli al mercato di un mercato mutato
A Roma certo il potere e la responsabilità dell'abitazione pubblica molto più alto che altrove proprio per le ragioni anche qui strutturali che voi per primi ben conosce e quindi più grande la nostra responsabilità di fissare
Appunto del certezza vedremo
E di non pretenda di mettere la camicia tutti faccio un esempio banale non l'ha citato Tocci i parcheggi ecco una materia sulla quale io e dove nessuno adesso
Ah beh amico unico avversario Ceres possa rimproverare amministrazione di non avere veramente rimesso in modo tuttora sulle rive per il modo tuttavia la situazione resta insoddisfacente
Non solo perché ci sono opposizioni locali allucinante io quando vedo che piazzale delle Muse si raccolgono migliaia di firme per non fare un parcheggio interrato per mille posti gli altri chiamano cosa demenziale demenziale oppure perché appunto qualcuno si incatena
Allora Logan Prati non si tocca non si tocca perché perché scarichi scaviamo Todero che fa un parcheggio
Di ottocento posti metà pubblico metà privato in cui abbiamo anche dei fondi pubblici per avviare sono riflessi apparentemente incomprensibili non tanto poi però non è questo il punto sui parcheggi noi fatichiamo a determinare con voi con gli operatori
Il punto d'incontro
Tra la domanda e l'offerta credo che l'aiuto che sta dando per esempio Tocci che sta dando l'amministrazione con a tariffazione della sosta è importantissimo
Perché fa salire la possibilità di richiedere di rendere competitivo l'acquisto dei box la questura i parcheggi va perché finalmente diminuisce o cessa almeno per importanti porzioni della città l'Anarchia
Strade e dunque essendo la sosta qualche cosa che moderatamente tuttavia si paga che costituisce una scelta questo incentiva finalmente uno mercato
Del parcheggio privato che a Roma è stato competitivo eppure tuttavia sappiamo che ancora oggi le regole spingono molti degli operatori che ottengono una licenza ne hanno ottenute
Decine a non aprire ancora i cantieri sono incerti in alcuni casi almeno se poi momento in cui l'hanno aperto questi box li vendono non li vendono cioè perché faccio l'esempio apparentemente piccola però vento non non il non irrilevante perché parliamo comunque di complessivamente di un piano parcheggi che sta attorno più privati è stato una cinquecento miliardi Nicola mi corregga Tocci se sono di di di più o di meno
E che se decolla comunque tutta una serie di piccole e medie imprese da un sostegno reale
E però ecco non decolla anche qui per una congiuntura che non si trova che non si incontra cioè per una transizione che non si è ancora completata tra le condizioni delle regole che incentivino adeguatamente il privato di investire e cittadino a comprare
Con certezza e quindi privato che generalmente uno e costruisce più che uno che commercializza
A buttarsi in un'impresa nella quale deve essere soprattutto uno e commercializza uno che sa vendere che sa piazzare e quindi un mestiere un po'diverso
Da da quello Trezza miniera se facile tra virgolette sicuro fare un parcheggio pubblico interamente pubblico parcheggio di scambio è un appalto garantito e non difficoltà è una transizione da creare obiettivamente e se il mercato poiché si stoppa se le condizioni non si incontrano ripeto veramente rischia davvero
Anche in quel caso di fare un bagno l'operatore e l'amministrazione che dopo decenni in cui non si lasciava le concessioni
E si trova con la delusione anche da parte nostra anche poi certe operazioni non partono e parte questa un esempio piccolo se ne potrebbero fare di molto più grandi ne abbiamo alcuni milioni
Di metri cubi di
Ricchezza privata con concessioni rilasciate e cantieri non aprono anche qui perché sono in molti casi progetti presentati ed approvati nel loro iter quando
Le condizioni del mercato erano diverse quando era realistico piazzare sul mercato un appartamento da centoquaranta metri quadri dico così ora ci si riflette bene se non convenga rivedere ridurre
L'Offerta in funzione di una domanda che è cambiata sono problemi molto complesse sono quelli che ci spingono
A considerare con preoccupazione noi i ritardi si sono accumulati sulla centosessantasette che invece rappresenta certamente un volano più garantito più tranquillo più sicura che copre un settore importantissimo
Vostro e vorrei dire nostro della realtà produttiva della città poi posso dire questo però
Perché non voglio entrare troppo troppo nel dettaglio
E qui certamente è stato già fatto ma
Stiamo andando avanti una preparazione di questa via Variante delle certezze con uno spirito molto positivo
Vorrei che questo non si sottovalutasse voglio darne atto a tutti voi che se si si dette su questo dava e penso se ne possa dare atto alla mia infrazione cioè obiettivamente
Si sta discutendo
Si sta preparando stana Lizzani lindo si sta migliorando e io penso che esista forse ci si sta avvicinando ad una soluzione che può essere positivo
Cecchini ha accennato
Alcuni capisaldi di questa impostazione sono importantissimi le modifiche norme pechinese raddoppiano
La possibilità di di frazionare gli alloggi di che diventa più semplice incoraggiamenti per demolire e ricostruire del nuovo regolamento edilizio che consentano nel momento in cui lo sviluppo urbano
Trova una sua definizione di certezza
Che consentano un intervento remunerativo
Diciamo sappiamo bene anche il problema di fondo è che non c'è soltanto l'operatore che deve costruire c'è un operatore che in molti casi ha comperato delle aree che hanno comportato per Luino esposizione bancaria e che su quell'esposizione bancaria regge in molti casi un'impresa
è importante o comunque un'impresa comunque delle professionalità delle persone che lavorano oltre che degli imprenditori che hanno operato onorevolmente la nostra città positivamente sul piano tecnico per anni qualche volta per decenni
Quindi siamo consapevoli che in tutti quei casi dove non sono dei vincoli sui delle condizioni chiamiamole obiettive a determinare questi mutamenti delle previsioni di un piano che necessariamente Vespa tu lo sai ma lo dico a tempo come grande divulgatore cosa che il piano di Roma fra qual è che il piano Roma nasce per una città per un comune di cinque milioni di abitanti all'inizio degli anni sessanta Roma è stabilizzata attorno ai tre milioni di abitanti ha visto un'espansione la cintura nei comuni dell'hinterland in una città metropolitana più vasta qui c'è assessore alla Provincia
Al territorio all'Urbanistica sappiamo bene che molte delle cose o fare dette qui significano che per molti di noi è importante concepire il governo del territorio anche le potenzialità di sviluppo su una scala più vasta vasta legata
Sulle possibilità di trasporto che son poi la domanda fondamentale cittadini negata sulla qualità alla qualità della vita altra domanda fondamentale dei cittadini c'è la possibilità di avere una vivibilità nei quartieri servizi verde
Adeguati e parti e aree di respiro nell'ambito di un grande territorio ancora grandi
Anzi per dare certezze per dare ripeto non è che nei casi appunto c'erano i vincoli obiettivi né tutti quelli in cui ci sono le scelte urbanistiche delle compensazioni e questa è una cosa un po'per la prima volta passa dal livello delle idee che poi non si traducono in nulla no magari ordini del giorno del consiglio comunale significano
Molto dal punto di vista giuridico ad un impegno ha un lavoro ad una ricerca sulle sulle mappe sulle carte del piano che coinvolge le forze interessate coinvolge l'ambientazione coinvolge gli operatori coinvolge tutti per trovare appunto quelle compensazioni possibili razionali edotti quindi questo è anche un altro aspetto importante ce ne sono degli altri che si affacciano
Diceva Walter Tocci ha proprio al sistema bancario io sono convinto che ci sono anche oggi le condizioni di un nuovo rapporto
Sistema bancario che prenda atto riscontrato anche personalmente poi citato la Banca di Roma
Con Geronzi credo ci siano le condizioni per un cambio significativo anche nella direzione della incentivo a questa assunzione di responsabilità di cui di cui sto parlando certamente siamo in un passaggio difficile
Difficile ma io sono convinto che anche qui questo lavoro paziente li sta facendo può dare i risultati positivi altri dati positivi vengono
Walter citava
Le Ferrovie interventi a ferrovie e sono convinto che sono lascerà anche la polemica che ha fatto su certi certi interventi sulle tratte dell'alta velocità io sono convinto che oggi ci sono condizioni per una
Per una Azzetto trasparente trasparente e efficace che permetta un coinvolgimento dei nostri operatori dei nostri operatori nel territorio in questo importantissimo programma
Infrastrutturale e di ammodernamenti degli atti alle grandi le stazioni che si fa si fa irreversibilmente si potrà fare
Nel due mila e tre anziché nel due mila e due come completamento ma si fa ed è un treno che parte che arriva a destinazione questo ci riporta al grande argomento delle regole che stanno sopra di noi
Ecco io credo che
Noi lo sforzo che stiamo facendo e lo sottolineo insieme è uno sforzo
Fondamentale e chiaramente non si esaurisce qua perché ha a che fare poi con gli altri livelli Mimmo Cecchini che ha detto
Ciò che non è più viene proprio da voi sapeste le volevo se voi sapeste quello che abbiamo fatto dal presidente del Consiglio
Ai presidenti delle Camere
A a tutti i livelli politico istituzionali perché il quattrocentonovantuno il quattrocentonovantacinque non andassero a ramengo oncologi significa per Roma
Entrambi i decreti sull'edilizia residenziale pubblica
Il generale Jean su condono le procedure edilizie
Mi verrebbe da ridere
Tra poco
Serbi se quasi da ridere diverrebbe che adesso non credo oggi non se ne sia parlato però insomma
Oggi il Parlamento
A fronte del decreto alla Camera affronta al decreto per il Giubileo che qui
Va tutto bene diamo quasi per scontato il fatto che in una congiuntura nella quale
Su Roma si appunta
Dalle battute
Ad a delle iniziative specifiche siamo alla lega
Non certamente un clima di particolare favore
Se noi oggi otteniamo per l'economia della nostra regione
Ma la città più ampio e della città che contesto
Drammatico difficilissimo economico però finalmente si acquisisce la nazione acquisisce l'Italia definisce la priorità di destinare tre mila cinquecento miliardi
Agli interventi per il Giubileo insomma questa è una cosa che straordinariamente importante per tutt'
E certamente non risolve questo tipo di intendi psichiche Arditti difficoltà quotidiane non risolvano
Diciamo magari le decisioni di altri livelli istituzionali cui oggi non voglio parlare
E non voglio fare polemiche aspettare come certe conseguenze evolvono mi riservo di farlo successivamente
Che siamo credo arrivati al punto in cui è necessario fare una valutazione molto ponderata però sapete bene che non tutte le decisioni poi le
Riprendiamo le amministriamo la battuta di Mondello sul governatore una battuta
Che si può forse riproporre in Italia se non è tra tre anni André
Non appunto cinque anni fa non solo perché quando se ne parlava prima della prima elezione diretta del sindaco nel novantadue novantatré
Eravamo in pieno
Punto interrogativo finisce quel sistema politico cosa comincia boh
Ma perché adesso siamo dopo quello che è accaduto
In una transizione voglio concludere su questo in una transizione di cui credo tutti dobbiamo cogliere i pericoli accanto alle potenzialità
Cosa intendo dire con questo che qui mi riferisco al quello che anche già anch'a Giancarlo dette
Diceva a proposito da una parte un maggioritario che spacca
E dall'altra della necessità che su alcuni temi ci sia una unità di tutti nell'interesse comunitario pure della comunità
Perché vero ne siamo la competizione
Però è pure vero che in questa confezione Roma ci deve arrivare in tutte le carte in mano tutte le sue forze e non si può permettere di arrivarci con una volontà auto demolitoria
Che non sa separare la divaricazione motivati denari divaricazione politica molto saggio che dice Gallo dette dalla interesse della comunità rispetto al quale quella col di cenere
Non raccoglie la sconfitta dall'alto raccoglie genere e non c'è dubbio che se prosegue una firma spirale come questa cui stiamo assistendo adesso era penale
Conseguenze molto serie ma non mi riferisco anche qui al folklore perché Polo sapere fisso tutti i giorni ha a che fare con i costruttori romani
Dicono Rutelli avverte niente di poi l'ultima dichiarazione degli esponenti opposizione politica io sono definito un palazzinaro incallito
Sentito in una pubblica pubbliche pubblica dichiarazione evidente degrado sentito magari mandando al signore che sta in fondo alla sala e in verità non è e non è vero una cosa per un'altra però quando ci troviamo di fronte a questo genere di esasperazioni per cui e prevale la linea comunque del nodo il blocco simposi imbocca una spirale
Per cui il passo successivo sarà sempre ancora di più di blocco
Ancora di più il blocco è un fatto secondo me su cui tutti debbono riflettere e che richiama problema delle regole penso alla legge sugli appalti risolta
Perché sono molto felice
Che la gara dell'Auditorium l'abbia vinta un raggruppamento di imprese romane la prima gara all'Auditorium quella minore diciamo così però so anche che quando si fanno dei ribassi
Così forte il problema delle in questo caso credo affidate delle imprese affidabili ecco però quando si fanno degli basico di porti sono in tanti che operano vogliono operare senza lavoro nero
Condizioni di correttezza condizioni di trasparenza pagando i contributi garantendo condizioni sicurezza
Agli operai è insomma voi parlo con arrivare a arrivare al trentadue per cento al quaranta per cento di ribassi
Tenendo insieme queste cose allora ecco che le condizioni di competizione certamente vediamo insieme come migliorarlo Cecchini gli ha detto la nostra proposta di intervenire sulla non radicale abbattimento facciamo una campagna insieme facciamolo insieme per abbattere l'IVA sul recupero urbana per portare a quattro per cento l'IVA per tutti gli interventi di recupero sappiamo che nel corso novantacinque
Il volume degli investimenti nel recupero ha superato il volume a livello nazionale investimenti nelle nuove costruzioni la tendenza sarà crescente diamo una buona lo abbiamo detto di fare differenziamo l'ICI
Permetteteci di abbattere l'ICI per chi si rifà cassa
Per chi rifà la facciata dei palazzi lavoriamo costantemente in questa direzione facciamo insieme una campagna in questo veramente facciamo un'alleanza c'è un problema quindi di regole nell'ambito di questo quadro di responsabilità
Io ho conosciuto l'altro giorno
Il quinto ministro dei lavori pubblici all'anno faccio Zimmer
In meno di tre anni
Ciò ha avuto Merloni
Radice Baratta Di Pietro
Adesso costa al mio riveste infatti deliziose
Complessivamente positiva che conversazione allora calvinista faceva tanto salta sette sondaggi gli archeologi profondo mi raccomando i fondi Roma Capitale poi Giubileo ex se li se io dovessi fare un verbalino di tutte le conversazioni costi cinque costi cinque mila più o meno danza cosa la risposta state va bene sindaco
Sì d'accordo adesso farmi studiare un po'la la la questione ci rivediamo tra tra un mese poi dopo sei mesi l'anno anche visione arrivava un altro allora indubbiamente il problema della transizione concludo su questo
Cui accennava a Beppe è un problema molto importanti noi dobbiamo riuscire a identificare le cose che si fanno tutti insieme come le Olimpiadi merito all'ascella
Di avere capito che questo è un segnale di ottimismo e potenziale risultato positivo per la città
E lo facciamo tutti insieme io ieri ho ricevuto
Capitoli con l'esponente del centrodestra confermando dobbiamo è una cosa bipartisan o da opere tutte quante nell'interesse della città mi auguro stesso valga per il Giubileo poté solo detto per le circoscrizioni vedervi ridisegno circoscrizioni abbiamo fermato la riforma dei territori posizioni lei non si può fare a maggioranza si è voluto insieme di fronte all'ostruzionismo abbiamo detto non si fa pazienza perché non lo possono voglio fare imponendo addirittura regole elettorali
Contro l'opposizione non si può fare però c'è sulla decisione di merito di fronte ad un atteggiamento puramente
Ostruttivo e negativo noi andiamo avanti andiamo avanti senza preoccupa ci auguriamo che ci sia la possibilità di avere le convergenze più batte raccolgo quindi l'invito di Abete perché non c'è dubbio che un clima
Di convergenze sulle grandi scelte la città permette di guardare alle prospettive della futuro di Roma in magari diversamente un clima e la contrapposizione integrale
Spinge
A guardare al futuro con contrapposizione ancora peggiori
E noi non abbiamo interesse di bloccare abbiamo l'interesse di fare e cercare di fare bene io penso che la la riunione di oggi sia utile molte cose stanno andando al loro posto molte non tutte e non abbastanza lo so benissimo
Credo che se chiudiamo avere anche le certezze
Positivamente se diamo questo sbocco opera centosessantasette positivamente se diamo questi sblocchi alle convenzioni positivamente
Se inventiamo insieme Roma già l'avanguardia ulteriori incentivi per il recupero edilizio
Io credo che Roma può guardare grazie al flusso di investimenti rilevanti che abbiamo assicurato la città per i prossimi anni
Ad una uscita da questa transizione economica
Meno drammatica di quella che oggi è
E sì la transizione politica ci aiuterà
Sarà meglio per tutti se non cederanno il siamo comunque pronti a prenderci tutta nostra responsabilità lo faremo con voi in collaborazione spirito di dialogo perché sappiamo che siete una forza complessiva
Che guarda gli interessi della città che tutela i legittimi interessi dei suoi soci
E che dunque rappresenta un interlocutore irrinunciabile con cui vogliamo chiudere Variante delle certezze
Una stretta di mano nell'interesse
Parole
Tutti insieme al martedì dice la
La chiarezza con cui ci dovevamo
Le posizioni
Fare una sintesi di quanto si è detto oggi deposizioni se
Abbiamo assunto come fronte
Le risposte dell'amministrazione io
Attore mette in fila una dopo l'altra perché lo ha detto l'assessore Cecchini l'ha detto il vicesindaco e l'ha detto il Sindaco il criterio delle compensazioni e
I criteri
Dell'attuazione dei cosiddetto trans
L'edilizia economica e popolare
L'impegno assunto con grande decisione
Ciò che finalmente
E altre certezze definirà
Certo e quello che si salda cioè nel senso che
Ritenuta edificabile
Debbo dire che c'è stato in
Tutto più generale la città e mi sembra che
Anche con l'aiuto
è venuto fuori questa proposta chiamiamo
Della Società c'
Gli enti economici che debbono rima
E sicuri
A del momento del confronto politico questo mi sembra un
Tant'è che vogliamo portare avanti e che mi sembra
Adesso è stata accettata dall'amministrazione compresa
Il riconoscimento da grave crisi in cui si avrà
Beh che li dovremo verificare giorno per giorno io ne dico uno solo è importante
Detto poco fa il Sindaco è una
Che il sindaco sarà ieri al nostro fianco e quella
E devi Class
Sto è uno scontro che ci porta a
Sarà molto in
Concludo dicendo questo
Ed era molto ben siamo tutti intorno non più alle
Io
In cui bisogna alzare il volume ma siamo di fronte a un computer nuovo di cui bisogna capire il funzionamento e stiamo là
Da lì tutti insieme l'amministrazione ci dice Lapo
Sono lo strumento noi
Stando debito
Avviso a tutti quanti
Verifica tempi strettissimi siamo d'accordo
Amo questo sito insieme per
Però questo che siamo immersi nell'a
Noi no e quindi