Il referendum per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti organizzato da Radio Radicale

Bene eccoci hard uno dei dibattiti o bene abbiamo fatti diversi sul sui temi dei referendum questo però è il primo facemmo dopo un primo passaggio importante
Che riguarda un poi il percorso dei referendum stessi
Cioè la primo il primo via libera che almeno diciotto dei venti per altri due pende un ricorso è stato dato dalla corte di cassazione e questo probabilmente a un rilievo non solo generale ma anche particolare per il referendum di cui parliamo
Oggi stasera
Ed è il referendum che si occupa dell'ordine dei giornalisti per abrogarlo è una battaglia vecchia storica
Data dai tempi del presidente Inaudi viene ripresa dalla politica liberale
E poi
Pannella farne che che di mestiere ha fatto il giornalista professionista a farne una battaglia una bandiera
Dell'iniziativa politica radicale fin dai primi anni di esistenza del Partito Radicale
Bene
L'argomento è già stato dibattuto più volte quest'oggi abbiamo cercato di
Mettere
Insieme una serie di ospiti
Potranno dibattere anche alla luce però appunto della novità
Che viene da questa decisione da questo primo via libera della Corte di Cassazione
Vedi presentiamo de da sinistra a destra anche se voi per di un i miei denti sono Marco Taradash poi presidente dell'ordine dei giornalisti Mario Petrina
Poi un esponente del mondo giornalistico non della carta stampata in mente il radio radiotelevisivo
Che il segretario della essi della della similari che un sindacato di recente costituzione
All'interno appunto della RAI
Paolo Cantore
E poi Arturo diagonale pure gli ascoltatori di radio radicale conoscono per come direttore dell'opinione ma anche come uno dei direttori di giornali
Ha preso posizione a favore del referente io direi di iniziare intanto dando la parola proprio a Mario Petrina e poi Marco Taradash
A Mario Petrina vorrei chiedere
Un rimandando a un documento che gli ascoltatori di radio radicale fu si ricorda in un dibattito
Fatto alcuni mesi fa fra l'unico al presidente dell'ordine con Marco Pannella
Ovviamente il referendum sull'ordine dei giornalisti ha avuto non ha certo avuto il plauso e l'entusiasmo dei vertici dell'ordine ci sono stati però posizioni differenziate Petrina in quella convegno disse
Beh in realtà questo ci servirà da stimolo per fare quello che in fondo abbiamo sempre detto di voler fare non siamo ancora riusciti cioè la riforma adesso dopo questo via libera della cassazione che rende molto più probabile la tenuta di questo referendum a che punto è questa riforma
Ma io ringrazio il direttore di Radio radicale nel Massimo Bordin
Anche per la sensibilità
Dimostrata dimostra ponendomi una domanda che parte da un dato di cronaca
Quello della primo dibattito ne abbiamo fatto poi
Tre con loro Marco Pannella primo dibattito fatto l'anno scorso a Bari
Ed è una novità assoluta che il presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti stesse con l'onorevole Pannella che era stato
Naturalmente assieme al suo movimento
Principale
L'interprete
Di quelle che erano le sensazioni esterne alla categoria dei giornalisti
Quindi proponendo il referendum per l'abolizione dell'ordine
Io dissi in quell'occasione quindi ringrazio Massimo Bordin e per averlo sottolineato
Che poi nell'aveva sollevato un problema reale
Lo dissi perché io pensavo e lo penso
Lo dissi perché ho molta stima per le battaglie civili
Svolte
Dal partito radicale in passato da da i Club Pannella battaglie civili che hanno segnato la storia di questo nostro Paese
E non ho preso quindi suscitando anche qualche critica all'interno della categoria dei giornalisti
Non ho preso in negativo questo dato dicendo che il problema è reale tanto è vero che
La categoria dei giornalisti comunque
All'interno del Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti da tanti anni
Sì dibatte
Sulla necessità di riformare
La legge dell'ordine dei giornalisti che
E del sessantatré
Quindi quando ancora non erano scoppiati dei fenomeni importantissimi per il nostro Paese come quelli dell'emittenza privata i radio e televisioni private
Del del nuovo modello di sviluppo dell'informatica basti pensare oggi ad internet
E quindi alla necessità di avere non un controllo ma tutto lì tuttavia un osservatorio attento a tutela del cittadino
Da quando son venuto presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti quindi al fine giugno dell'anno scorso del novantacinque
Io che credo di conoscere a fondo i meccanismi della mia categoria ma soprattutto le istanze dei cittadini
Ho tentato diciamo riuscendoci spero per buona parte forse arrivando a conclusione il nel breve tempo
Di proporre un testo perché non va dimenticato che la riforma della legge sull'ordine non la fanno Ordine dei giornalisti ma la fa il Parlamento come è giusto che sia quindi signori deputati signori senatori ho tentato spero riuscendoci perché una bozza di riforma della legge
E già in atto sarà discusso dal Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti qui a Roma
Il nonno più di una seduta e ormai siamo arrivati alle battute conclusive
E sto tentando di cambiare di portare a compimento la proposta di cambio della legge e dell'ordine a tutela dei cittadini lo dico sempre perché ci credo perché è vero su alcuni temi importanti che sono convinto potrebbero trovare in una dibattito in una discussione ancora più approfondita ma rapida d'accordo spero mi auguro se ci comprendiamo degli intenti anche gli amici
Riforma
E dico che la nuova proposta che l'Ordine si permetterà
Entro il mese di gennaio e dico lo dico a prescindere dal fatto che siano state raggiunte le firme
Spedito il referendum ancora c'è naturalmente la pronuncia la Corte costituzionale che già in passato ha detto che il quesito non era ammissibile ma non voglio pormi sul piano leguleio per dire che ammissibile non ammissibile lo deciderà poi la sua sovranità ma corte a me interessa dare le risposte al Paese cittadina naturalmente ai giornalisti ma per il primo devo dire ai cittadini
La nuova proposta di riforma della legge si muove su alcuni cardini fondamentali che interessano i cittadini e i giornalisti
Perché io dico sempre
Che se la categoria dei giornalisti e non dimentichiamo che in Italia i giornalisti in questo momento sono iscritti Gabrielle oggi settantatré mila fra professionisti e pubblicisti
I rischi teorico speciale quindi la possibilità anche per i colleghi stranieri che vengono qui disse di scritti nel contratto di lavoro e quant'altro
Quindi settantatré mila giornalisti che ogni giorno assicurano nel modo migliore possibile rispetto molto spesso a scarsi mezzi un'informazione al Paese dico sempre da Domodossola Pachino
Quindi
I due estremi da questo punto di vista dell'Italia e non lo dico soltanto perché sono Sicilia in provincia di Siracusa il paghino quasi in fondo allo stivale
Assicurano l'informazione che significano le pagine provinciali dei giornali le vai giornali di quartiere alle radio provinciali le radio ecco un'informazione che in ogni caso questo Paese ha con un nuovo con una potabilità di pluralismo che dovrebbe essere ancora maggiore
Allora cosa chiedono i cittadini
Chiedono certamente trasparenza chiedono certamente le tante migliaia di giovani di questo paese o comunque di persone che vogliono accostarsi alla professione giornalistica di poter svolgere questo lavoro se ne hanno le qualità i mezzi e i titoli
Questo dato importante
Quindi la riforma della legge dell'ordine che l'ordine stesso nazionale proporrà al Parlamento nei tempi più rapidi possibile devo dire che lo stimolo di di voi vostro stimolo anche di Radio Dee caro naturalmente che io prendo sempre in senso positivo perché impermeabili chiede sempre mezzo pieno ci ha indotto ulteriormente
Da avrà forse fortificare le nostre convinzioni di modifica della legge allora accesso alla professione
Io desidero che la chiunque in questo Paese Voglio fare il giornalista abbia la possibilità di accedere alla professione giornalistica nel in col massimo di autonomia
E la proposta di legge tende a sottrarre come è stato per tantissimi anni da sempre
L'accesso alla categoria
Agli editori
Che in passato prima che ci fosse l'ordine tuttavia ancora oggi se volete
Ma prima certamente erano soltanto loro coloro che decidevano chi fa il giornalista chi non lo fa in base a criteri
I più disparati ma non c'era l'ordine quindi non c'era neanche una verifica d'esame per cui alla fine si trovavano forse i giornalisti forse che potevano non risponderà alle esigenze perché dico sempre ai miei colleghi
Stiamo attenti l'aggettivo sbagliato la virgola sbagliata rischia differire senza che noi lo sappiamo o ce ne accorgiamo in quel momento
Quindi liberalizzazione dell'accesso alla professione
Dando però per scontato che se oggi l'accesso riguarda un concetto che lavoro uguale titolo io dico e lo affermo ancora forte in modo forte
Quand'anche molti mi abbiano criticato e continuino a criticarmi in questo momento all'interno delle categorie dei giornalisti titolo è forse lavoro
E dobbiamo smetterla
Noi dobbiamo rimetterci in discussione tutti
Certo il mio non è un discorso potabile per buona parte della categoria forse o per qualcuno all'interno alla categoria abituato ad arrangiarsi soltanto sulla poltrona sia pure conquistata dopo molti anni di fatica
Io voglio evitare che ci siano i sette otto anni di fatica di precariato dei giovani in questo Paese fra i quali ero pure io che ho faticato tantissimo
Voglio evitare che si fatiche ci sia lo sfruttamento
Ciascuno può con un minimo a quel punto o con un massimo comunque studiando perché non ci si improvvisa da questo punto di vista presso una scuola di giornalismo il cui praticantato possa durare il cui corso di perfezionamento un anno o due anni asseconda sì senza sì alla laurea o se non si ha la laurea
Il tutto per capire che la organizzazione della struttura giornalistica così come avviene in altri Paesi dove peraltro non c'è l'ordine certamente ma c'è un altro modo di tutelare i cittadini questo studio necessario deve essere fatto per tutelare i cittadini e affinché ci sia un esame che dica alla fine
Questo signore cari cittadini italiani può tenere la penna in mano può usare il computer in sostanza sa la differenza che c'è fra sa che cosa accade se scrivo un articolo in un modo o in un altro lo sa perché ha i fondamentali poi ciascuna libero da destra a sinistra descrivere come vuole primo punto secondo punto quindi ha chiesto la professione libera Rizzato il posto di lavoro va conquistato il mercato editoriale va allargato studiando parametri diversi ma qua vorrei dire agli amici
Anche di radio radicale
Che non si può confondere l'ordine dei giornalisti che gestisce l'accesso alla professione la deontologia dalla vale per loro pronti secondo con il contratto di lavoro che e un'altra cosa
Perché quando il direttore di un giornale come ad esempio recentemente accaduto per il direttore del TG uno casi eclatanti o o per il direttore di Panorama Ferrara sono sottoposti preventivamente
A una Pia verifica i territori a e di fiducia secondo me lo dico da anni
è sbagliato questo articolo del contratto che va cambiato perché ove mai
Una redazione dovesse dare la fiducia deve darla dopo che un giornalista direttore ha potuto lavorare almeno per un anno per poter dimostrare se sa fare bene il suo lavoro meno
Perché la fiducia prima è una presa in giro che prelude alla lottizzazione di posti cariche prebende e quant'altro
E io lo dico con molta chiarezza sapendo di poter essere attaccato a destra e a sinistra e anche da alcune componenti del Sindacato nazionale giornalisti
Ma in questo Paese occorre essere chiari per far comprendere concetti chiari quindi accesso liberalizzando lo secondo regole
Dopodiché deontologia ed è prevista nella riforma nel disegno nella proposta che noi proporremo al Parlamento appunto e previsto un rafforzamento dei controlli a tutela dei cittadini con un Giurì
Nel quale faccia parte anche poi l'ipotesi è una proposta che si può fare di faremo al Parlamento anche un rappresentante dei cittadini scelta come scriverà
E sarà il Parlamento sovrano a deciderlo questo perché i cittadini che a volte possono aver ragione spesso magari ma non sempre viva Dio perché i giornalisti non possono essere sempre massacrati dall'ultimo imbecille di questo Paese che credo avere ragione un Giurì a al quale si rivolgono in tempo reale i cittadini sentono danneggiati
E abbiano risposte con titoli sui giornali di rettifica ciò che ancora oggi non accade sbagliando a questo proposito ricordo e chiudo in questa prima fase
Che non più tardi di quattro mesi fa
Su proposta mia di Presidente dell'ordine dei giornalisti ho chiesto alla FIEG
Di istituire un numero verde presso ogni redazione o pro presso ogni azienda editoriale perché in tempo reale nell'arco della giornata
I cittadini potessero segnare segnalare dei casi di distorsione dell'informazione o quant'altro
Per quanto meno far dire al direttore sì Pubblico una rettifica o si verifica meglio
Queste cose sono previste all'interno della proposta di legge ma che cosa accadrebbe
Se non ci fosse l'ordine dei giornalisti o comunque una legge riformata e come dico io profondamente riformata e sono convinto che su questi dati potremmo forse metterci anche d'accordo con molta con una dialettica democratica vera
Il problema credo che non si sia posto ancora non solo non se lo sia posto la categoria dei giornalisti per buona parte
Se cade l'ordine dei giornalisti che stabilisce oggi si chiamerà ordine domani si chiamerà magari un altro modo non lo so
Non ci può fare questo lavoro occhi non può non fare un minimo di regole chiunque in questo Paese giustamente sarà giornalista
è un bene che anche chiunque dico quando dico chiunque
Alludo anche a fatti che possono colpire regioni come la mia Sicilia o altre dove il tasso di criminalità purtroppo ancora è alto chiunque certo si potrà rivolgersi al giudice al tribunale al giudice che dirà se ha colpito un cittadino meno
Voi sapete cosa significa così oggi la nostra giustizia danni
Allora io pongo degli obiettivi ed è delle domande crollerebbe in ogni caso certamente quella che è una conquista se poi talvolta è stata strumentalizzata si può sempre migliorare e movimentare però in altri Paesi hanno cinque sei sindacati di giornalisti che dipendono molto spesso dalle federazioni sindacali unitarie con Ilary già si comincia a fare col contratto e Ferretti CGIL CISL UIL quindi più di un sindacato più di un contratto significa minori garanzie e tutele per i cittadini questa è la realtà quindi il crollo autentico dell'in PG
L'istituto di previdenza dei giornalisti i quali in teoria magari soltanto in teoria ma in teoria hanno i loro strumenti coi magistrati come altri per poter essere liberi
Se volessero fare che lo fanno in tantissimi casi in moltissimi casi la professione senza soggiacere a nessun tipo di pressione questo lo dico perché i colleghi che ascoltano questa questo nostro dibattito lo sappiano ci riflettano
Allora liberalizzare l'accesso tutelare i cittadini ma un organismo che dica esattamente quali sono le regole stabilito dal Parlamento ci vuole
Perché io so benissimo in questo momento che sarebbe molto più facile fare andare i giornalisti davanti ad un referendum
E la gente va sicuro colleghi o comunque signori radioascoltatori non intenderebbe colpirà l'ordine del quale forse alcuni colleghi non sanno neanche cosa sia nelle linee se non nelle linee essenziali
Andrebbero a referendum oltre le intenzioni dell'onorevole Pannella e dei suoi amici non per colpire l'ordine ripeto del quale sanno niente
Purtroppo ma per colpire i giornalisti come il tempo fa si andò alle urne per colpire i magistrati o quant'altro
Quindi sono riflessioni che magari faremo nelle prossime settimane con molta durezza però a questo punto perché ciascuno si assuma le sue responsabilità sino in fondo il Parlamento molti deputati certamente molti senatori non si augurano di poter varare una legge prima di un eventuale referendum perché la categoria dei giornalisti va colpita per dare segnali forti
E dopo si vedrà e dopo poi al guinzaglio io da questo a questo moto ecco io non sto non ci sto assolutamente ripeto la classica frase non ci sto io non sto a farmi massacrare da coloro che vorrebbero in questi mesi hanno attaccato i giornalisti a destra e a sinistra per capirci lingua italiana
In modo anche strumentale alcuni parlamentari essendo anche giornalisti e non si possono giocare duro duo ruoli in commedia con le chiacchiere finiamola l'ordine dei giornalisti
Credo che con una proposta di modifica di legge sia un organismo sano a tutela dei cittadini poi naturalmente a parte il Parlamento saranno i cittadini a decidere e certo non mancherà me spiegare bene a quel punto laici anti oneri
Finisce ciascuno riprende i suoi ruoli con durezza io ci sto anche però dopo un dibattito vero autentico non ipocrita e certamente democratico in questo Paese scusa da ogni lunghezza mi sembrava necessario accennare a questi dati
Bene grazie al presidente Petrina adesso sentiamo un'altra voce che dovrebbe muoversi almeno nelle previsioni su come dire su con una con un timbro diverso quella di Marco Taradash che invece anche lui giornalista professionista che invece di questa battaglia è stato sempre da quando militava nel Partito radicale uno dei i fautori
E voglio bene a Mario Petrina perché una persona generosa perché un mazziniano anche se lo fa con spirito garibaldino
E perché si porta dietro tutti i vizi e le essere mazziniana cioè credere che lo Stato sia buono tranne le sue eventuali deviazioni che i cittadini debbano essere Ducati tutelati sottratto ti aver rischio della libertà
Perché avere più tutela significa avere meno libertà
Io Petrina non so se Totò Riina volesse fare il giornalista
Però se io voglio leggere l'articolo di un cane e mi compro il giornale di un cane devo essere libero di comprarmi il giornale scritto da un cane
E se Totò Riina è un mafioso nella sua attività criminale ma la giustizia non me lo fa sapere e non lo arresta
Se Ettorina scrive su un giornale scrive cose che a me interessano io voglio comprarmi perfino il giornale Tuttolibri poi quando giustizia se lo prende essendo mette in Gatta buia son problemi di altra natura ora
Petri ha dice se non ci fosse l'ordine quali tutele fino vedono italiana Petrea vede l'Italia da Londra di Mazzini e pensa non è ancora arrivata la stampa perché i giornali come noto in Italia escono da campione d'Italia Pachino ma in Inghilterra
Non è scava quindi non è in grado di leggere la stampa inglese e quindi non sa quello che avviene in Italia non sa che
C'è un
Diciamo una certa frizione come dire che riguarda la stampa la tutela dei diritti del cittadino rispetto alla informazione alla disinformazione
Sa non sa pettina che c'è una polemica aperta qualche anno sulla violazione del segreto istruttorio
Non sa Petrina che sì e uno in via la rettifica in via fax il centodiciassette dell'informazione che propone è un'altra cosa sicuramente utilissima novecentodiciassette la Guardia di Finanza
Ma non sa che esistono i fax perché un mazziniano ancora non ci sono i fax in questo Paese si invia la rettifica via fax il giornale la legge
L'editore o il direttore o c'era addirittura il garante dell'informazione alcuni giornali
Leggo lo pubblicava o non pubblica non certamente non pubblicò mai così come la legge di un Paese che si chiama Italia prescrive e cioè nella stessa posizione con lo stesso risalto panna rubrica delle lettere se va bene altrimenti va nel cestino alla diciamoci francamente oggi il giornalismo italiano è anarchico per o per meglio dire visto che io sono anche di cultura Marchica
è anarcoide cioè viola continuamente le leggi dello Stato se ne starà frega delle leggi dello Stato se ne starà frega dei diritti del cittadino dell'immagine eccetera eccetera quando questi tagli ha colpito l'informazione
Ora questa polemica sull'ordine della vita è potrebbe sembrare superflua perché l'ordine non esiste sono un po'di poltrone sono un po'di buone volontà cioè è un po'di generosità ma poi l'ordine incide solo su poche persone negativamente su tutte quelle su cui incide ma rispetto al Paese non conta assolutamente nulla e non conta assolutamente nulla né neppure rispetto ai meccanismi dell'informazione ne chiese l'epurazione sono determinati dal sistema editoriale dagli editori quelli che abbiamo oggi in Italia
E in qualche misura ma veramente piccola è come la legge punisce l'ordine come la legge contro il fumatore di spinelli cioè danneggia i consumatori diretti
Non danneggia tanto la società quella invece sull'eroina danneggia tutta la società perché produce alla criminalità organizzata l'ordine danneggia il giornalista il piccolo giornalista quello che io un caso aperto davanti a un ordine all'ordine di Napoli
Di un giornalista direttore di una televisione Salernitana importante
Che non riesce a fare il ad avere la tesserina di professionista perché e direttore di quell'emittente allora
Gli è stata accreditato do come interventi perché ci vuole sempre anche la raccomandazione politica è stata accreditata sei mesi di praticantato perché in quei sei mesi per qualche ragione la sua emittente non aveva fatto il direttore
Qua prima e dopo invece non prego scusa Marco
Io voglio dirti che per tanti versi apparteneva Zignani così a gli ordini regionali intanto in in quest'ultimo anno e mezzo riuniti più volte hanno davvero contribuito a interpretare nel modo più elastico possibile questa legge del sessantatré
E quindi certi casi tanti casi purtroppo non li abbiamo portati a conoscenza all'interno sono stati già
Però questi problemi davvero sono esistiti ecco che servano anche se se esistono perché questa mattina sapendo avendo sentito radio radicale che incontrava mi ha detto io come dire a Petrina che c'è questo caso io dico bene o dico pace raccomandazione indiretta
E lo faccio quel tutti faccia lei neanche un centodiciassette telefonate e-mail raccomanda Petri anche mazziniana generoso e risolverà il vostro caso perché così funziona bisogna essere raccomandati andare la pelle a dirgli
Scusa c'è questo caso quella in giro per l'Italia cerca di risolve almeno allora sono cose scoraggianti rispetto a una società che si vorrebbe più aperta più libera
Più di mercato il problema di fondo infatti è il mercato non è altro cioè se io sono così feroce mentre contro l'ordine perché e c'è l'ordine di Petri neanche il rispetto
E a cui come ha detto amico col quale mi sento solidale per la sua passione riformatrice il problema che ci son cose che non possono essere riformate lo statalismo non può essere riformato
La libertà di stampa è un valore di per sé e non può essere assoggettata a controlli di Stato a una legge dello Stato non ci può esser leggi dello Stato Esame di Stato ordine di Stato che vada a bloccare
La libertà di stampa ma in generale le attività economiche non debbono essere assoggettate a ordine di Stato leggi di Stato
Noi siamo continuamente travolti nelle commissioni da richieste continue ai nuovi ordini
Tutti vogliono essere in regime intagliati chiunque in Italia esce dalla povertà secolare
E riesce a fare un salto sociale vuole immediatamente avere il timbro dello Stato che gli garantisce che fino alla tomba starà nella sua nuova posizione sociale questa è cultura dello statalismo
Di cui noi dobbiamo assolutamente liberarci e tornare alla cultura delle libertà e alla cultura del mercato
In economia l'ordine è uno delle strutture più pesanti sotto il profilo simbolico perché poi va a toccare la questione la libertà
Personale la questione del diritto di essere informati oltre ma il diritto di essere informati non può essere codificato
Il diritto di essere informati nasce dalla società
Se a Pachino c'è un giornale è perché i letti i cittadini di Pachino voglio leggere le cose di Pachino non perché c'è l'ordine o perché c'è lo Stato che gli offre qualche cosa i cittadini vogliono meno
Intervento dello Stato e più i giornali e noi invece abbiamo interventi dello Stato a non finire e pochissimi giornale di conseguenza
E pochi lettori perché anche la gran parte di quei pochissimi giornali sono funzionali ad altri interessi e sono interessi di consenso i giornali in Italia servono a costruire consenso a vantaggio di oligarchie
Di vario genere ora come si esce da tutto questo cambiando l'ordine modificando le condizioni e le le i criteri di selezione dei giornalisti no si si esce consentendo ai giornali di nascere
Facendo in modo che ci sia una legge sulla stampa che consente a gennaio nascerà un mercato editoriale che consente giornali di nascere intervento
Non può essere soltanto legislativo abrogare tutte le leggi che ostacolano è una necessità in tutti i campi poi bisogna cambiare l'Italia bisogna cambiare la cultura italiana
Già cambiare
La società economica in Italia di viviamo tra stato e i monopoli tra stato e lobbies questa è una cultura nemica della Società aperta che non ci consente di crescere di diventare un Paese un po'più civile
è un po'più moderno quando pettina dice ad esempio ama se ci fossero due sindacati tre sindacati quattro sindacati
Se ci fosse la libertà sindacale disastro
Sarebbe in un rischio altissimo per il nostro Paese un sindacato mi raccomando che sia il sindacato giusto con un altro prete
Petri una come segretario un ordine che sia l'ordine Joss compete Lea come presidente una sola visione che cali dall'alto che imponga il conformismo il conformismo della
Ma semmai il mazzinianesimo purtroppo se se viene trasportato un secolo dopo e passa diventa Ceausescu cioè è la costruzione di un sistema chiuso un sistema dove invece di far nascere dal basso
Dalle radici le funzioni sociali sì tende a farli nascere dall'alto c'è un'altra bozza
Dell'ordine di Milano famoso ordine liberale
Aperto che consente ai giovani di diventare professionisti perché c'è il giornalino dell'ordine con cui si fanno dei professionisti che poi stanno a scrivere sul giornalino dell'ordine che nessuno legge
E che poi magari vanno nel mercato vero perché hanno la tesserina non perché sono bravi giornalisti s'perché hanno forza di volontà perché sanno scrivere eccetera ma perché hanno fatto il praticantato nel giornalino dell'ordine sono stati i raccomandati
E stanno al giornalino dell'ordine o son stati selezionati con criteri più trasparenti e stanno al giornalino dell'ordine
E poi voglio la laurea capite per fare il giornalista ci vuole la laurea io che non ho la laurea non posso fare il giornalista Giuliano Ferrara che non ha l'aveva non può fare il giornalista Michele Serra che non alla laurea non può fare il giornalista Lino Jannuzzi che non ha la laurea non può fare il giornalista
Che Vittorio Feltri non alla laurea lo può fare il giornalista cioè noi dopo Savage a Milano ci dicono che soltanto i laureati nell'università italiana che la migliore università del mondo può fare il giornalista insomma queste sono le cose che dire non serve a nulla danneggia la vita quotidiana di moltissimi dei giornalisti
Che devo fare salti mortali per arrivare a questo tesserino che garantisce poi dei vantaggi e per questo tutti disgraziati sì se si sobbarcano a fatiche burocratiche di ogni genere e alla pena finale del dell'esame di professionista serviva a trent'anni e trentacinque anni con la valigetta la la vecchia Olivetti che nessuno usa più al mondo
E bisogna fare l'esame con la vecchia Olivetti avete magari ancora un contratto con De Benedetti per queste perché non c'è nessun'altra ragione per un esame professionale giornalisti se non un inciucio con De Benedetti per le sue macchine da scrivere
Non è possibile caro Petrina Dimitru
Quale è l'unico vantaggio reale che dia il tesserino di professionista il cittadino rispetto ai sette anni precedenti di arrembaggio all'ordine giornalisti
Per arrivare all'esame cosa cambia nella testa di quel giornalista cosa cambia
Nel risultato nel prodotto che viene offerto al lettore non cambia nulla
Il risultato è che noi in Italia non abbiamo l'associazione della stampa degna di questo nome
L'abbiamo non abbiamo un altro frequentazione culturale dei giornalisti fra di loro ci sono il pool dei giornalisti cioè il conformismo anche qui dall'alto può essere il procuratore della Repubblica può essere il colonnello della Finanza o che o chicchessia
Tutti i direttori di giornale capiredattori centrali dei grossi giornali la sera alle sei e mezzo si telefono tra loro e chiedo cosa metti nel titolo metto a parola sfida sfida a Sud Corea sera sfida sulla Repubblica
Sfida sull'Unità sfida su qualche altro giornale locale
No oggi c'è l'ira di irradi ira di gradi no oggi c'è scacco vasca comasca adesso
Questo è il giornalismo italiano il giornalismo e crearsi cambia costruendo una mentalità diversa ma la mentalità diversa si cambia anche avendo delle leggi diverso queste sono le condizioni che che che che sono necessarie le minime poi certo ci sono i soviet redazionale di cui parlava Petre anche queste tutto si tiene però peccato non può protestare contro i soviet redazionali
Che si scelgono il direttore cerca di cacciare il direttore perché non promuove quelli che stanno a a cuore del sindacato no
Perché se tu vuoi eliminare il Soviet sin da sindacale deve eliminare anche il Soviet dell'ordine
Ma sia il contratto ma il contatto nasce da queste logiche lo so che è un contratto Massimo vi era abituato a fare il il militare dell'ordine a subire a passare in cerchi di fuoco dell'ordine fa quando arriva dall'altra parte si chiude vuole il contratto che gli garantisca tutto quella che può risarcirlo delle pene che ha passato in precedenza in precedenza mercato pettina
Chi è che deve scegliere il giornalista se non l'editore scusami l'ordine ai giornalisti ma perché e l'editore come sceglie il giornalista perché è il giornalista gli fa venderà le copie se l'editore invece lo sceglie per altri motivi allora il problema è che il mercato non c'è
E allora bisogna pensare a come costruire il mercato ma questa è la è la scommessa che l'Italia ha davanti non andiamo avanti e forse socialdemocrazie di centro di destra e di sinistra oggi c'è un socialdemocratico di centro di centrodestra
Alla testa dell'ordine non aveva bisogno di libertà avevo bisogno di liberalismo dive di liberismo e di libertarismo con un ordine tutto questo
Con l'ordine tutto questo finisco parola non c'entra niente
Bene grazie a Taradash e adesso visto che nelle nella introduzione diciamo così che è stato Mario Petrina c'era un qualcosa che poi anche Taradash ha ripreso la questione del sindacato
Ordine e sindacato dice vetrina ebbene evitare confusione confusioni che peraltro a me pare ci sono ci sono pur stati e poi sindacato unico gli affetti adesso lasciar lasciamo da parte Ceausescu Mazzini poi ma fa un po'impressione vedere
Fino a qualche mese fa comunicati in cui ci si definisce con autocompiacimento il sindacato unico de queste no no per carità però una certa confusione fra Fnsi e ordine più volte c'è stato
I comunicati in cui si ha avuto compiaciuto il sindacato unico sono quelli della Fnsi non sono addebitabili alle vetrine
Ciò non toglie che quando una legge che cioè il sindacato unico insomma un brivido percorre la schiena ecco
Allora adesso io ed era per ora invece a Paolo Cantore che da questo punto di vista è stato fra i promotori di una quanto meno di un conquista di pluralismo all'interno di un settore quello televisivo e in particolare della RAI dove cieca un sindacato diciamo così di settore che però si collegava al sindacato unico di cui sopra adesso nell'analisi nega di son due
Questo queste esperienze senz'altro significativo vorrei sapere se era d'accordo quindi con quello che diceva il presidente pettine a proposito dei rischi di una di un pluralismo sindacale e poi però volevo voli anche un altro quesito in realtà uno degli aspetti
Del dell'ordine attualmente e anche le norme come Dini
Utilizzazione di nuovi strumenti di comunicazione e di informazione
Che pongono a questo punto l'ordine dei giornalisti così come si è costruito anche dal punto di vista insomma dell'attualità dei mezzi di comunicazione degli strumenti di produzione si potrebbe dire
Come dire in come un qualcosa di abbastanza incongruo in sostanza nell'epoca di lasciamo stare oramai le radio le televisioni nell'epoca di internet l'ordine dei giornalisti così come esiste
Ha ancora un senso questa è un problema di pure credo vada posto
Ma io comincerei dal proprio dal fra il concetto di pluralismo sindacale
Noi abbiamo dato vita prima come gruppo di cento qua come se in gravi ad una
Organizzazione di dissenso che nasceva proprio dalla base dal dissenso di base sono stati raccolte prima più di cento firme da cui il nome Gruppo dei Cento per protestare contro certi metodi
Interni dell'Usigrai
E lì abbiamo come dire toccato con mano quanto la corporazione quanto la maggioranza politica che regge per legge
L'attuale Federazione della stampa e quando dico l'attuale maggioranza politica intendo dire l'attuale alleanza tra le varie componenti che ne fanno parte cari o peggio
Ci siamo accorti di quanto il corporativismo interno era come dire si chiudeva testuggine per cui non abbiamo avuto lettere di diffida del sindacato
All'azienda lettere di diffida del sindacato all'Inter Sindel voglio raccontare una cosa che puramente al pubblico ignota l'Inter si indaga e l'associazione delle aziende
Pubbliche diciamo la Confindustria delle aziende pubbliche l'epoca delle partecipazioni statali
Non si è mai occupata della Rice i partiti non hanno mai consentito io sono pronto a sfidare il presidente della dell'Inter sino a un pubblico dibattito su questo perché ho fatto per sedici anni giornalista sindacale
Quindi ho seguito decine e decine di vertenza indagare all'Inter simile le vicende della RAI erano preclusi all'Inter si pur di impedire a noi il riconoscimento formale quindi il tavolo di trattativa aziendale si è scomodato all'Inter Singh cioè si è tirata fuori la mummia dal sarcofago si sono sciolte le bende l'Inter sin dal posto un veto
Io credo che basterebbe come dire sentire nel bene e nel male Ya governato la RAI per tanti anni e se è questa la considerò nord la migliore barzellette novantasei però attenzione pluralismo sindacale non può significare come dire l'abolizione del sindacato e per questo noi restiamo iscritti alla fine all'associazione regionale di stampe e quindi alla Federazione della stampa
Perché Vadori è nella natura del sindacalista del fare sindacato L'Unità di chi lavora in una certa struttura una come dire eccessiva frammentazione
Rende tutti più deboli quindi credo che il pluralismo sindacale sia oramai un fatto come dire avviato e naturale che ma credo che bisognerà fare lo sforzo lo dico da sindacalista per unica una unità d'azione un patto d'azione come dire dei comportamenti unitari per ottenere i risultati migliori
Ma passiamo all'argomento poi di questo dibattito beh il l'intervento di Marco Taradash era assolutamente affascinante non è sua bravura
Però li vorrei fare una domanda ma abolire l'ordine toglierà
Ai
Monopolio toglierà ai grandi gruppi industriali che di fatto monopolizzano l'informazione
E che di fatto fanno quello che le azioni che lui dice cioè oggi addosso a tizio domani addossa Caio dopodomani a difesa di Sempronio eccetera
Lo toglierà non lo toglierà perché gli editori già oggi utilizzando
Le nostre défaillance di giornalisti le nostre incapacità come categoria inoltre difetti come ordine io non sono stati in passato consigliere dell'ordine regionale di Roma un'esperienza che ho chiuso in un solo mandato
E ho deciso che non non era per me
Non ero come dire disponibile a certi meccanismi di mediazione sulla mediazione
In linea di principio non la Bolivia quindi se vogliamo fare realmente il ragionamento dalla parte del cittadino è vero io voglio avere il diritto di andare in edicola a comprare il giornale e consentire a chiunque di scrivere sui giornali
Questa è un'altra cosa
Già oggi la legge consente a chiunque di scrivere sui giornali anche senza essere iscritto all'ordine posso citare un esempio come dire si produce possono condividere o non condividere ma Sergio Romano
Non è iscritto a nessun ordine e nessuno impedisce Sergio Romano di scrive
E quindi e il problema non è Sergio Romano può essere anche come dire il mio falegname fioriere i simboli del ma non è vero che gli si può impedire non è vero che qualche presidente di ordine bizzarro ma allora allora allora bene allora vengo alla seconda parte
Certamente io non sono fra i difensori della legge sull'ordine così come però francamente abbiamo anche polemizzato di recente io delle primarie anche mi salutava quasi poi ci siamo capiti perché come dire abbiamo opinioni diverse ma siamo tutte e due come dire dei liberali quelli lunedì abbiamo il rispetto anche delle opinioni degli altri
Non solo non sono convinto che questa legge così come vada bene
Ma non sono neanche convinto e qui la mia affettuosa polemica con perde ma che la bozza di proposta di modifica che l'Ordine ha preparato risolva
Tutti i problemi che abbiamo allora io faccio un esempio allora la Costituzione sancisce per il cittadino il diritto alla salute
Quanti di voi chiamano l'amica la nonna la zia
Per dire senti ma quando ciò in questo disturbo tu che fai io non ci sono i metodi empirici c'è la medicina alternativa eccetera eccetera
Ma questa è un'altra cosa rispetto all'esercizio della professione medica
Allora io mi rendo conto che sono molto modesto lo dico sottovoce vorrei che Marco mia giungesse in coda all'Elenco di quelli tanto illustri giornalisti che non hanno la laurea io non ho preso la laurea
Perché a cinque esami dalla dalla laurea ho trovato lavoro mi sono appassionato a questo lavoro
Ho fatto la mia bella come dire anticamera di abusivismo come si chiamava una volta o di sfruttamento come simili dice adesso e poi sono diventato giornalista non ho avuto più tempo la materia non mi era strettamente necessari e non ho preso banale però credo che oggi proprio in presenza di questo sviluppo così diffuso della tecnologie dei nuovi modi di informare
Credo che il cittadino abbia bisogno di sapere
Come vengono come dire formulate come vengono acquisite le informazioni e da che parte provenga no quindi possiamo come dire non RAI non est con non con Siani Cesaria per il futuro per il passato è evidente che come dire questo non
Non può essere un elemento di discriminazione c'è stato un caso clamoroso è stato quello di Moravia
Che forse raccogliere dimenticata questo nazionali
E lo è diventato lo è diventato lo è diventato perché era talmente evidente che era tutti c'era un qualcosa di incongruo in quella legge e quindi rimane
Ecco io credo che i cittadini abbiano il diritto di a vere delle persone preparate professionalmente preparate tecnicamente
A occuparsi stabilmente di informazioni quindi per lavorare nei giornali e negli organi di informazione e tutto quanto questo poi si pone il problema contrattuale
Che certi meccanismi contrattuali che possono andar bene al Corriere della Sera carta stampata
Alla RAI o alla Fininvest per l'informazione radiotelevisiva non sono applicabili alle piccole aziende alle piccole emittenti alle piccole agenzie eccetera cure questo è il problema
Il problema è sfondare questo muro quello sì corporativo di un sindacato che finge di fare un contratto
Per i grandi gruppi e poi in realtà come ha fatto recentemente con l'ultimo contratto fa un contratto minimale
Perché si rende conto che poi il mercato è dato dall'azienda marginale quella che è in grado di reggere questi questo è il problema che non abbiamo avuto per anni questo questo pactum sceleris tra gli editori che facevano finta
Di
Considerare superato quel tipo di contratto e al tempo stesso non hanno mai consentito d'accordo col sindacato a fare più contratti di settore
Il problema della riforma dell'ordine io ho già detto prima con tutto l'affetto apprezzabile lo sforzo che ha fatto perdere ma lo ha consiglio personalmente insufficiente questa riforma dello va cambiato radicalmente il ruolo dell'ordine l'accesso alla professione deve essere liberalizzato nel senso che chiunque deve poter schede essere scritto chiaramente sul sulla legge
Se ma il Parlamento farà una legge di riforma
Nessuno può essere privato della possibilità di manifestare il proprio pensiero per iscritto e questo diverse il primo principio
Altra cosa è esercitare la professione del giornalista che ripeto come quella di un medico
C'è bisogno di una preparazione e c'è bisogno che gli editori scelgano chi vogliono per chiamata nominativa
Tra coloro che hanno maturato nelle università nelle scuole private nelle scuole che gli editori possono consorziarsi a fare ma con
Si fa una legge in cui si stabiliscono i criteri e le materie che è necessario conoscere è come dire inaccettabile che ci siano dei giornalisti che si trovano a scrivere non conoscendo la differenza tra mandato dal resto
Ordine di comparizione
E ordine di carcerazione anche i magistrati
E ho capito ma a parliamo parliamo di un cancro ma voglio che parliamo di un problema per volta siamo quando scusate siamo faranno i giornalisti che sono un problema perché su questo Perrin ha ragione c'è una gran voglia
Di colpire i giornalisti sparando nel mucchio
Si è Polito parliamo anche dei magistrati farne perché no non possiamo parlare dei medici
Non passiamo parlare del problema deontologico di quella veste esista che ieri a mollare il paziente sulla sul tavolo operatorio perché aveva finito il suo turno
Nessun giornalista degno di questo nome
E non c'è nessuna vita umana in ballo può permettersi di mollare il servizio perché ha finito il turno forse questo procede in qualche grande azienda molto burocratica e ministeriale
Alla quale io
Temporaneamente lavoro temporalmente pro tempore come si dice per potere che per loro perché non mi sento giornalista RAI tutta attaccato ma mi sento un giornalista che lavora alla RAI
Io ecco scorie forse non ho dato risposte all'opposto delle opposto dei quesiti
Certamente lo la legge e l'ordine non va bene certamente non è ancora sufficiente la proposta che ha fatto Mario Petrina però mi chiedo le stupende parole che ha detto Marco visti gli stupendi quesiti che ci ha posto pensa davvero che si risolvano abolendo un ordine
Bene grazie cantore adesso diamo la parola ad Arturo diagonale che invece e uno di quei direttori
Giornalismo di testate giornalistiche televisive che si è Espresso a favore dell'abrogazione dell'ordine
Il che naturalmente anche che ha usato qualche polemica
Perché e naturalmente l'ordine ai tempi anche qui più il sindacato dell'ordine ha fatto notare ecco i direttori sono delle proiezioni ma di giornalisti semplici invece vedono l'ordine come strumento di tutela perché sono meno potenti
Però io diagonale volevo naturalmente poi dire a lungo perché crede sulla base degli interventi che sono stabilite pronunciare se posso però consentirmi un una proposta di di tema e un passaggio incidentale dell'intervento del presidente vetrina ripresa adesso da Cantone a proposito di uno strano rapporto fra che viene a tutti di fare insomma no lo fa anche Pannella in chiave movimento polemica fra giornalisti e magistrati
In effetti sono due professioni estremamente diverso invece anche a voi qui senza sollecitazione è venuto un po'di così di di di creare questa questo olimpici ora ma perché siamo tutti e due come categoria il regista di base della grado di fiducia dell'Italia
Questo questo a giudicare dal questa ditta alcuni sondaggi è vero c'è un'altra spiegazione quella che da Pannella per esempio che sono le due categorie che in una determinata fase della vita politica italiana
Hanno visto enormemente a crescere i loro privilegi i due volumi insomma i contratti della fine degli anni settanta e sì sì in una fase della vita politica italiana ce sta forse per questo forse c'è anche dell'altro comunque su queste su altro diamo la parola Arthur Fiaccone
Io la ringrazio
Di avermi dato anche un compito
Che mi abbastanza congeniale visto che di giornalisti di magistrati mi sono occupato scritto pure un libro che peraltro è stato uno dei libri minori censiti in Italia probabilmente proprio perché mi occupavo dei giornalisti
E di magistrati del rapporto che a mio parere si è creato in un determinato periodo ma anche adesso tra giornalisti e magistrati allora i giornalisti non volendo riconoscere l'esistenza di questo rapporto hanno preferito ignorare chiunque sollevasse il problema
Però prima di a di affrontare questo tema che tu mi hai indicato volevo spendere due parole sul problema della abrogazione dell'ordine e dire che l'aver scelto io di schierarmi dalla parte dell'abrogazione dell'ordine adesso a Blair pensare lo considero una sorta di atto Marano al disco
E spiego il perché in realtà
La battaglia per l'abrogazione dell'ordine che se la Corte costituzionale dovrebbe dovesse far passare
Il referendum e di fatto una battaglia vinta
E lo dice lo stesso pedina nessun talmente consapevole siamo tutti qua cioè le scusa Arturo economia combatterò sino in fondo o la Corte costituzionale dovesse dire che è ammissibile il quesito marchio dubbi io cambio combatterò sino in fondo per spiegare alla pubblica opinione
Perché l'ordine con una legge è cambiata è indispensabile questo Paese no no ma io non stavo dicendo che tu non combatterà eduli farai Lago Santa battaglia a bella sulla sulla Lella lame in dell'ordine
E verrà e travolto dalle dai carri armati della voleva veder morire un voler alle Termopili ma verrà travolto da un'opinione pubblica che chiaramente orientata ad abolire l'ordine ma di fatto quando il referendum verrà celebrato e si concluderà con quella che io considero un esito sul in una maniera che io considero scontata ci accorgeremmo che abbiamo ucciso un cadavere
Cioè l'ordine di fatto è già bello che è morto malgrado gli sforzi che fa Petrina di tenerlo in vita perché io di debbo dare atto appelli a bissare facendo un grande sforzo riformista
L'iniziativa di promuovere un testo di legge per arrivare a una riforma dell'ordine e sicuramente uno sforzo generoso ripuliti gli va dato atto
Ma anche Luís purtroppo sta compiendo una respirazione bocca a bocca a calare
E al cadavere non c'è niente da fare poi all'interno del mondo giornalistico e di quella ristretta cerchia di persone dell'ambiente giornalistico dalla categoria dei giornalisti che si occupa di ordine che saranno alcune centinaia di persone in Italia l'ordine o può essere anche una una roba che esiste perché tiene delle riunioni ci sono dei lunghi dibattiti in cui queste questo centinaia di persone si impegna in maniera spasmodica a distinguere il sesso degli angeli perché le riunioni dei Consigli dell'ordine sia nazionale che quelli regionali è una sorta di dibattito sul sesso degli angeli
Ecco io vorrei salutare Bakunin e che si allontana
Ma Henze a Herzen a è l'altro filone la proprio no non mi piace questa precisazione di marchio dall'essere che che deve andare situazioni vada sempre qualche cross
Allora dicevo l'ordine di fatto inesistente perché perché svolge la sua unica funzione nell'esercitare nel celebrare quel rito che è rappresentato dall'esame
Che non influisce minimamente sul meccanismo di produzione dell'informazione nel nostro Paese
Non mi non influisce minimamente perché non influisce sul mercato del lavoro
Perché è vero che bisogna fare una netta distinzione tra ordine e sindacato tra la regolamentazione che avviene dallo nell'ordine l'accesso alla professione di mercato del lavoro sono assolutamente distinti e separati vi faccio un esempio
Esiste un mercato del lavoro che un mercato del lavoro diciamo di serie B rispetto al grande mercato del lavoro giornalistico che poi in realtà non è affatto grande ma è sempre ristretto perché riguarda una cifra estremamente ridotta i giornalisti professionisti sono circa dieci mila di questi giornalisti prove sui rischi e quelli che lavorano sono l'ottanta per cento visto che c'è una disoccupazione del venti per cento
Gli iscritti all'ordine come ci ricordava prima perdita sono settantatré mila allora il mercato del lavoro una quota assolutamente ristretta rispetto a la le agli iscritti all'ordine all'ordine dei giornalisti
Dicevo che c'è un mercato di serie B dove si fa assolutamente informazione da parte di gente che non è assolutamente iscritta all'ordine e che non potranno neppure essere riconosciuta
Mi riferisco ad esempio a tutti quanti quelli che lavoro non collaborano frequentano usano le piccole emittenti radiofoniche e televisive locali
Persone che non hanno nessun tipo di riconoscimento persone che non verranno mai riconosciute come giornalisti ma che però svolgono attività d'informazione
Per non parlare poi del fenomeno di internet chi lo usa internet chi lo userà internet siamo sicuri che useranno o potranno usare soltanto quelli con il tesserino russo è impossibile
è impossibile stabilire che su internet possono andare soltanto quelli che avranno
Presso il tesserino rosso sia se la legge del sessantatré rimane sia se viene riformata
E allora tutto quanto il dibattito laurearsi o laureano è un dibattito fasullo è un dibattito fasullo mi fa un po'ridere
Noi Sabbi diremo dei paletti su una realtà che è impossibile da da da da da da da limitare allora bisogna prendere atto che questa realtà impossibile a limitare e allora all'ordine da riformare bisogna dare altri compiti bisogna dar dei compiti che riguardano semmai la deontologia
Io sono favorevole a una riforma dell'Orden tanto sono ho combattuto per l'abrogazione dell'ordine perché considero ridicolo che dal sessantatré ad oggi non sia stato fatto un solo passo in avanti nel processo di riforma
Quindi per il referendum come strumento di pungolo di sollecitazione di denuncia
Che debbo dire avute affetto se si sono risvegliati alle conoscenze e Petrin è riuscito a portare i suoi nel il suo consiglio nazionale che so perché riconosco tutti i guanti come San Mario uno per uno
E so composto da persone estremamente riottose a camminare su questi sentieri ad affrontare il tema della riforma della legge però sostengo che sarà purtroppo inutile perché la realtà dello sviluppo tecnologico in questo settore sarà più forte di qualsiasi
Regolamentazione
E arriviamo alla domanda che mi dicevi dei giornalisti e dei magistrati del rapporto tra giornalisti e magistrati del rapporto tra queste due corporazioni perché in realtà in questo benedetto Paese noi viviamo ancora legati a concezioni di tipo assolutamente corporativo
E allora il rapporto che si è creato in alcuni casi tra magistrati e giornalisti chissà dove l'apporto di comunanza di interessi corporativi
E la quando la comunanza di interessi corporativi si intreccia realizza una mistura che finisce con lui sempre in maniera inequivocabile in questo caso un valore di tipo autoritario
C'è stato una compressione della libertà c'è stato una compressione dei diritti dei cittadini di essere informati in maniera corretta
Troppo spesso i giornalisti sono stati uno strumento nelle mani dei magistrati e troppo spesso i magistrati hanno utilizzato i giornalisti non in funzioni processuali
In quel libro che che io mamme mi dispiace fra l'autocitazione
Però sostenevo che in alcuni casi i giornalisti sono stati utilizzati dai magistrati come degli strumenti processuali di attività processuale ma un'attività processuale che si svolgeva e che si svolge tuttora prima del processo regolare
In realtà i giornalisti hanno esercitato e hanno svolto dei processi a mezzo stampa
Prima che i processi reali si realizzassero hanno messo delle sentenze a mezzo stampa prima che le sentenze reali si realizzassero e le hanno emesso sulle richieste del Pubblico ministero
Senza esercitare minimamente nessun rapporto critico
Nessun esame critico
Ora questo è un fenomeno
Perché la categoria avrebbe dovuto denunciare con forza
Il fenomeno del pool dei giornalisti che seguiva i pool di magistrati è un fenomeno antico ma vi ricordate il caso Tortora
Il caso Tortora è stato il primo esempio di commistione tra magistrati e giornalisti con risultato di stampo autoritario
I giornalisti che seguivano il caso Tortora furono legati perché perché ottenevano delle notizie furono allegati alla pubblica accusa
è combattevano la loro battaglia
Di principio
E non di libertà per far condannare Tortora
E questo stesso meccanismo e ci fu una grande ci fu una Picci fu una polemica stavo dicendo grandi aperta non fu affatto grande ci fu una polemica che quando un giornalista del pool dei giornalisti disse non voi Gloria endogene
Noi lavoriamo in pubblico
Voi che facciamo i corrispondenti di questi grandi giornali lavoriamo in pure
E siamo funzionaria pubblica accusa e qualcuno disse ma come come sarebbe a dire siede funzionale e lavorato in pool ma quando sembra come come mai si è visto è una cosa di questo genere
E invece venne dimezzato il principio che si dovesse lavorare in questo modo perché era funzionale a valori etici astratti che non si capiscono bene quali debbono essere il fenomeno si è ripetuto sia divenuto moltiplicandosi
E la stampa ha una grandissima responsabilità la stampa come categoria la stampa come organismi di categoria
C'ha una grande responsabilità l'ordine
Che soltanto negli ultimi tempi debbo dire grazie alla sensibilità di vetrine vedete io sono per l'abolizione troppo i Salvo Petri al povero perché poverino si è trovato a gestire una patata bollente
Che scotta
Debbo dire soltanto ultimamente
L'ordine comincia ad affrontare questo rapporto perverso che si è creato tra magistrati e giornalisti ma prima mai
E il sindacato che è l'altra faccia quella che poi si occupa delle cose concrete quella che si occupa del mercato del lavoro che è diverso festa Dante dal organizzazione no della deontologia professionale del dell'accesso il sindacato non ha mai sollevato ma mai speso una parola su questo
Non ha mai speso una parola su questo non ha mai detto non ha mai denunciato non ha mai riconosciuto che si è creato una commissione pericolosissime
Che per un verso a è riuscita a far saltare diciamo la Prima Repubblica ma che se venisse sviluppata in un altro verso farebbe saltare la seconda farebbe saltare la terza ne farebbe saltare qualsiasi
Di Repubblica cioè farebbe di fatto la mistura per realizzare dedico dei golpe continui
A danno i quelli che in quel momento gestiscono diciamo il sistema la maggioranza del sistema democratico qui questo è un problema che andrebbe affrontato ma avrebbe affrontato anche un altro versante perché poi spesso e volentieri magistrati e giornalisti possono entrare anche in conflitto io adesso vi faccio un altro esempio
Che è personale che però non riguarda soltanto me
Riguarda tutti quanti i direttori di giornale in una determinata area
Questi direttori di giornali di una determinata area sono Bombarda che bombardati da querele
Queste querele
Sono sicuramente querele che finiranno in condanna
Perché c'è una sorta di pregiudizio di tipo politico per cui si condannano soltanto i giornalisti in un determinato settore
La querela sa diventando uno strumento di intimidazione no
E Pisa c'è un caso io sono stato querelato da un magistrato di cui non dico il nome
Per aver pubblicato un intervento di un membro del Consiglio superiore della magistratura al Consiglio superiore della magistratura
Il Pubblico ministero che è istruito questa pratica ha detto che
Ha dato il il che bisogna procedere
Nel processo
Il magistrato che mi ha querelato è uno dei due magistrati che è candidato a diventare procuratore capo di Roma allora io mi chiedo
I magistrati che mi giudicheranno
E che sanno che dovranno giudicare
Tra un giornalista è un magistrato che verrà
A guidare la loro procura
Come potranno aderire
La capacità di esercitare un giudizio equanime
No
Sarà un po'difficile
Eh io a chi mi appello Mario Petrina presidente dell'ordine a Kim appello
A Gesù
Mi appello alla Madonna
Pellegrina che faccia la grazia sono convinto
Sì se c'è no no no ASPI aspetta aspetta queste giusto vale per chiunque abbia un contenzioso per ma con un magistrato ma è ancora più giusto per chi svolge attività giornalistica
E sulla base dell'articolo della legge del sessantatré è responsabile per responsabilità oggettiva di quello che appare sul giornale
Ma questo ho fatto un caso personale perché non riguarda fenomeni questo già non riguardano soltanto me
Riguardano filtri USA riguardano come sarà scusa Arturo vorrei dire brevissimamente nei giorni scorsi
Si sono verificati ulteriori episodi riguardanti colleghi del Corriere della Sera e dell'unità
Il presidente dell'ordine accompagnato personalmente i colleghi del Corriere della Sera a Roma e non a Brescia come qualche giornale pure importante di questo Paese e della capitale ha scritto si informasse lo meglio perché non sono andati a Brescia
Facendo il giorno prima un comunicato abbastanza duro
Al in cui si chiedeva al ministro di Grazia e Giustizia Flick comunque di vedere un po'come stavano le cose è il presidente dell'ordine più volte e talvolta in ogni caso a tutela dei colleghi giornalisti perché attiene ai suoi doveri
Di rappresentanza di tutti i giornalisti è intervenuto anche presso il CSM
Quindi ogni caso anche di tutela ambientale e così via l'ordine dei giornalisti se svolge il suo lavoro può intervenire per quella che è la cogenza che la legge gli affida
Però purtroppo la la legge non mi affido all'ordine dei giornalisti alcun ruolo
In vicende di in conflitti tra le due corporazioni allora
Io credo che sia opportuno che le corporazioni vengono pian piano smantellate io non credo che si potrà fare piazza pulita di colpo di quel in questo Paese delle strutture di tipo corporativo
Perché purtroppo preesistono e duro da tempo immemorabile e si sono consolidate in questo secolo in maniera
Forsennata
Però avviare una battaglia di liberalizzazione una battaglia di libertà
Contro le corporazioni sta diventando indispensabile ma indispensabile non per i membri delle categorie ma per i cittadini
I cittadini se non trovano una libertà maggiore
E se non fanno saltare determinati privilegi
Antichi superati delle singole corporazioni beh avranno il loro livello libertà sempre più bassa e più
Bene grazie del tuo diagonale io direi a questo punto di fare un breve secondo giro con però una attenzione abbiamo avuto la defezione di Taradash che si è assentato per impegni parlamentari credo ma ad ogni modo ecco vorrei che Mario Petrina
A questo punto dopo aver dato i diciamo così i criteri fondamentali su cui si muove questo progetto di riforma questa bozza di progetto di riforma che è un po'l'oggetto misterioso però finora non è a parte una ristretta cerchia di addetti ai lavori
Vorrei che appunto
Ci parlasse Della dei tempi di questo progetto e di come poiché verrà voglio dire adesso c'è la corte costituzionale che si pronuncia intro gennaio al massimo ai primi di febbraio ma con ogni probabilità entro gennaio
Naturalmente la legge consente anche di arrivare ad una modifica della legge che viene sottoposta a referendum ma anche a comizi convocati in sostanza quindi c'è ancora del tempo per però non è moltissimo
E in realtà non è che si è avviato un confronto fra le forze politiche cittadine e soprattutto non si avvia ad un confronto con i comitati con il comitato promotore dei referendum ecco questa cosa dei tempi e idee rivela forse la cosa più interessante
Sì
Ti ringrazio Massimo per per la domanda perché sarò asciutto in questo io ho molto rispetto del consiglio nazionale quindi dei colleghi che lo compongono quindi questa non riservatezza sempre all'insegna della trasparenza era giusto e l'ingiusto
Che questo dibattito interno ci fosse restato ti assicuro estremamente serrato almeno da un anno a questa parte
I tempi sono quelli di uno Gruppo redigente all'interno del Consiglio nazionale
Che ho proposto che è stato approvato a grandissima maggioranza dal consiglio nazionale
Perché preparasse asciugando ulteriormente questa bozza che si è giocata del lavoro tecnico tengo a dirlo che il professor Augusto Barbera eminente costituzionalista e però da noi incaricato quindi a
Visto i nostri suggerimenti su quelli si è mosso non sono le idee del professor Barbera ci tengo a sottolinearlo in ogni caso la responsabilità a Tienanmen
Un gruppo di gente che si riunirà poiché ci sono le festività
I primissimi giorni di gennaio
Che porterà al consiglio nazionale che io convocherò nella seconda metà di gennaio ma comunque intorno al giorno venti ventitré qualcosa del genere
Un testo con possibili ipotesi che sarà sottoposto al Consiglio nazionale per essere approvato
A maggioranza
Con ipotesi a ipotesi di poiché è giusto che il Parlamento che è sovrano decida quello è il nostro contributo ma finisce la lunga telenovela
Di proposte che lo ordina sempre discusso al suo interno e che non ha mai esitato
Quindi ci sarà una più forte tutela assolutamente più forte tutela dei diritti dei cittadini
Che mi sta a cuore con i colleghi sanno da tantissimo tempo però ringraziando per le sue parole all'onorevole Marco Taradash col quale ci conosciamo da tanti anni avendo combattuto anche alcune battaglie
Comuni e ringraziando il collega Paolo Cantore del collega Arturo diaconale per le parole che hanno voluto spendere sulla mia persona io dico che questa non è la bozza o comunque non è l'ipotesi di Petrina
E l'ipotesi dell'ordine nazionale dei giornalisti perché non vorrei che anche strumentalmente ogni possibile défaillance
Riguardasse il presidente dell'ordine Petrina che taluno in ambienti esterni al Consiglio nazionale intende colpire
Perché fosse forse ha una lunga tradizione liberale essendo da questo punto di vista lordi mantengo qui lo ridico sempre
Di formazione cattolica
Detto questo tutti i miei colleghi devono contribuire alle proposte così come è stato fatto ma nessuno può permettersi alcun tipo di défaillance
Petrina ha coordinato con la forza credendoci perché le istanze dei cittadini vanno rispettate e ringrazio ancora pura attirandomi critiche all'interno dalla mia categoria
Colui o coloro a voi che in qualche modo avete sottolineato quello che ho sempre definito sempre un problema reale quello dalla riforma anche nei modi per smuovere qualcosa in questo Paese di un referendum ma l'ordine nazionale danni ci stava lavorare perché il problema era vero non si è mai riusciti a visitare una proposta
Io so che molti ostacoli mi sono posti dall'esterno
Del Consiglio nazionale
E data l'uno all'interno all'interno della categoria che non ha compreso l'importanza di una riforma che deve tutelare i cittadini tutelando i giornalisti quindi impedendo che si torni alla giungla
Di del passato di anni fa quando non esistendo l'ordine giornalisti i giornalisti erano soltanto per l'accesso la professione nelle mani degli editori che io tuttavia rispetto pure
Perché chi investe il capitale denaro quindi in un'iniziativa ha il diritto di poter ma far manifestare dal direttore che si sceglie e dal corpo redazionale che si sceglie quella che è una linea trasparente
Stabilità prima
In accordi con il direttore e comunque i giornalisti hanno l'obbligo della rispetto nella lealtà e della buona fede concetti ulteriormente ribaditi nella legge
Non vorrei ripeto ancora che il tentativo di altri buia Petrina copresidente dell'ordine questa bozza
La indebolisce poiché io non faccio parte di schieramenti assolutamente precostituiti ed in questo Paese sappiamo ancora come anche all'interno alla categoria dei giornalisti
Talvolta talvolta si vada per schemi ideologici che non mi appartengono
Come cultura personale
Quindi io recepisco le amarezze
Anche del collega professionista onorevole Marco Taradash
Le amarezze anche del collega professionista Marco Pannella e dei colleghi professionisti Paolo Cantore e Arturo diagonale che partecipano con me a questo dibattito assieme a te direttore Massimo Bordin e che pure se i giornalisti
Pubblicista io attribuisco quindi grande parola la possibilità per tutti di
Poter scrivere sui giornali l'esempio di Sergio Romano è anche illuminante c'è una persona di grandissima qualità che tutti stimano in questo Paese comunque per la limpidezza intellettuale si possono meno condividere certi versi vorrei però che i colleghi giornalista la pubblica opinione sapessero che un ordine
Poche regole ma certe interne un ordine deve tutelare l'esempio di diagonali poco fa la mia breve interruzione della quale ancora mi scuso
Devono tutelare i signori giornalisti che devono non devono essere nelle mani del politico di turno con ogni rispetto per la politica che ha una funzione essenziale in questo Paese
Però il politico di turno significa che oggi vinco io domani vinci tu noi siamo sempre sottoposti a qualcuno eh no perché la pubblica opinione al diritto di essere informati
Io ho sempre dichiarato attirandomi anche qualche critica perché nessuno naturalmente perfetto tanto meno io che non hanno i giornalisti tifosi
Pur essendo giornalisti di grandissima professionalità soprattutto alcuni giornalisti televisivi
Che sanno benissimo governare i momenti delle telecamere dei dibattiti sono di grandissima professionalità tuttavia il mio pensiero personale io vorrei che ci fossero davvero ma è un soltanto un'utopia a questo punto anche non soltanto in Italia
Le notizie e poi i commenti divide capito vivi ecco le opinioni così come accade in talune altre realtà
Del non del nostro Paese talvolta il nostro Paese ci si è tentato ma l'ordine dei giornalisti deve avere dei poteri precisi a tutela del cittadino ecco come diceva giustamente cantore questo sì
Il referendum per abolire il pollo forse non non hanno all'ordine dei giornalisti questo discorso di fondo
Io apprezzo molto i direttori di giornali alcuni giornali che hanno e hanno avuto anche successi editoriali di recente li hanno che aprono o le le prime pagine con una titolazione diversa con argomenti diversi il caso bella
Dell'americano che è stato bloccato dalla la cui esecuzione è stata bloccata nei giorni scorsi
è stato aperto dal Giornale di Feltri se non sbaglio tutti dopo ci sono andata avanti ma ha avuto il coraggio Feltri di fare con l'apertura di grande dignità e di grande civiltà così come in altre occasione l'hanno avuto anche altri giornali Corriere se la Repubblica il tempo non lo so
Non fanno sto qui il giorno un altro giornale che si caratterizza per l'apertura il cui direttore Enzo Catania stanno svolgendo un lavoro per Megret Gio
Ecco dette queste cose così come io non Tollo non posso personalmente a tollerare pure se non tollerante
Che si possa mettere in discussione la vita di radio radicale ma lo dico perché oggi se ne stanno accorgendo anche moltissime per fortuna deputati e così via è una voce in questo Paese importantissima non si può discutere qualcosa del genere poi condividerla volte può non condividerla
Allora io sono convinto che con i tempi accelerati certamente non mancherà poi all'ordine dei giornalisti le accuse non mi si potranno fare
Perché abbiamo lavorato assieme col mio esecutivo e così via e col concimazione su questa proposta o il Parlamento dovrà decidere io posso pensare che se c'è un lavoro o fra gennaio e febbraio perché sono convinto alla corte costituzionale naturalmente entro dieci febbraio dovrà pronunciarsi
Io sostengo ancora ma non è pro domo mea che il quesito in qualche modo per carità
Legittime le intenzioni su riguardante un ordine in qualche modo così come la corte così costituzionale ha già detto in passato
Possano essere considerato ecco dal referendum ma per carità sono pronto ad ogni evenienza e non non un Peron nessun tipo di di barricate perché rispetto molto
Tutti
E tuttavia il Parlamento no dovrà fare alle corse
Se comprenderanno
I signori capigruppo certamente nessuno tutte rispettabili con le quali intenderò
Come presidente dell'ordine ma naturalmente con l'esecutivo incontrarmi per spiegare alle motivazioni che qui mi sta dando la possibilità ancora una volta e vi ringrazio di esprimere davanti ai radioascoltatori o era agli ascoltatori se Xi comprenderà che alcune regole stiamo asciugando ulteriormente il testo di bozza che nelle prossime
Settimane dopo Natale comunque dopo le festività sarà reso poi il più pubblico possibile io sono convinto che ci sono i tempi per soddisfare le esigenze di coloro che hanno posto un problema reale quindi ponendo il quesito referendario
E dalla pubblica opinione che ha diritto di dire che qualcosa in questo Paese si muove in un Paese dove si fanno forse tante parole tante chiacchiere ci sia strumentalizzazione
Io non voglio essere uno presidente dell'ordine amato da qualcuno io voglio poter dire che ho tentato di svolge resto svolgendo lo dico a me stesso il compito di presidente con non molto molto impegno perché credo molto che la gente i cittadini la pubblica opinione abbiano bisogno di risposte
Credo che noi giornalisti abbiamo bisogno lo stiamo facendo di una profonda riflessione
Certo l'ordine e diverso
Da quella ai compiti diversi rispetto al sindacato io non più io dico che il sindacato importante ha compiuto in questo Paese dei delle cose estremamente intelligenti sono un momento di difficoltà perché sta gestendo
Licenziamenti cassintegrazione e quant'altro in un momento durissimo soprattutto per i giovani perché il mercato qua e quello che è ma mi rifiuto di credere che sia quello che
Il mercato editoriale si può allargare se si trovano diversi ma non non attiene a me quindi chiedo scusa ai colleghi della Federazione stampa diversi parametri che abbassino anche in taluni casi il costo del lavoro
Di modo che si abbia la possibilità di poter nelle regole di rispetto degli ed Erika De Gori Aline PG e la Casagit naturalmente avere dei contratti legittimi perché nessuno soffra o abbia anni di sofferenze di precariato
Dando la possibilità di un accesso liberalizzato al massimo per i giornalisti perché io mi sono reso conto anche in Consiglio nazionale
Che alcuni casi di ricorsi che sono avvenuti erbe erano ricorsi che ricorda Ivano dover dire no mi mordeva ma la legge del sessantatré non consente a un pubblico ufficiale quale in quell'occasione sono anch'io di poter viola di poter essere violata quella legge
Quindi le legittime istanze cozzava no devo dirti e devo dirvi contro quelli che erano i meccanismi di quella legge che tuttavia abbiamo cercato di elasticizzato nel suo rispetto
Al massimo però io sono convinto della liberalizzazione dell'accesso
Naturalmente come in questo sono d'accordo con cantore collo un minimo di
Professionalità voglio dire le scuole di giornalismo così potrà stabilire se uno ha la laurea farà un anno soltanto se ne è praticante né non alla laurea fra tre anni
Ma io ho recepito molto le parole di Marco Taradash che ricevette anche la laurea voi e un dibattito interno nostre categoria io si sa benissimo che non sono d'accordo con alcuni e in questo antico no alcuni colleghi dalla Federazione a stampa qualcuno alcuni presidente degli Ordini regionali
Ma è un dibattito aperto Monica la faccio io la legge la fa il Parlamento che stabilirà secondo me al meglio
Essendoci la forza e le sensibilità una sola cosa non vorrei che i giornalisti cadessero in qualche modo vittime di se stessi e poi dessimo la facoltà a chi vince oggi di poter dire insomma chi vince vince i giornalisti hanno sempre perso
Questo non vorrò rimproverando al momento in cui mi renderò conto che gli ostacoli che possono fra pormi sì sono superiore alle mie forze non i non esiterò un giorno prima ad andarmene
Da quella porno sedia di spine o poltrone di spine in un momento delicatissimo dal piede affidarla affidarla qualche altro
Ripetendo sempre un grazie a coloro che hanno avuto il coraggio negli anni anche dalla mia gioventù di affrontare battaglie civili Como sud come sono stati i radicali
Che hanno riscosso anche in talune occasioni il mio pieno consenso di cittadino
Grazie
Grazie al presidente del trine Cure dieci direi di chiudere con due interventi veri necessariamente ovviamente sul tema in questione solleciterei mi permetterei di sollecitare anche un giudizio complessivo su quel tema che Taradash evocata
La questione degli ordini e della corporativi Zazie l'Unione
Che in qualche modo è un problema della società italiane
In fondo il referendum sull'ordine giornalisti fa parte di un programma che si esplicita in venti referendum che hanno però un filo conduttore si parli di ordine giornalisti si parli di sostituto d'imposta o di giustizia cominciamo da e per Torino
Sì
Imbattibilità un cesellatore
Cercherò di essere molto sintetico cominciano spiegare perché di tutti quei referendum io non ho firmato quello sull'ordine dei giornalisti
Gli altri sì
Perché il quesito referendario ve lo devo dire con molta franchezza e butta il bambino con l'acqua sporca
Allora si può anche essere come dire convinti
Della necessità di abolire l'ordine dei giornalisti ma il quesito referendario abolendo tout-court la legge elimini anche quel minimo di tutela che oggi il cittadino a grazie a quella legge per esempio il tanto bistrattato diritto di rettifica
Perché è vero che i giornali come diceva Marco Taradash o anche Arturo poi pubblicano le lettere nelle lettere eccetera eccetera ma esiste sempre il cittadino che non ritiene di aver visto tutelata
La propria immagine la possibilità di rigore la magistratura e
Ottenere la riparazione
Noi in onda ipotetico interregno tra l'abolizione della legge così come con tutti i suoi errori
Perché qua io lo ripeto per l'ennesima volta non sto affatto divenendone il sessantatré che era vecchia porta già il sessantacinque
Tanto per essere chiari
Quindi io credo che il Parlamento debba e possa fare uno sforzo per come dire rimettere le mani su questa materia i tempi ci potrebbero essere ma io credo che quello che vada ribadito è il concetto
Esistono non giù questo concetto esistono dei principi deontologici che i giornalisti hanno elaborato e che sono un po'come dire per fare sempre il paragone coi medici il nostro giuramento d'Ippocrate
E sono una carta dei diritti e dei doveri del giornalista una Carta di Treviso
A difesa dei soggetti deboli ecco allora io credo che vi dobbiamo essere capaci di distinguere tra il diritto di ciascun cittadino esprimere le proprie posizioni sul giornale che intende pubblicarli lento
E questo deve comunque trovare un giornale che intende pubblicarli e le con o senza l'ordine
L'accettazione di questi principi da coloro che stabilmente e maniera preponderante svolgono attività professionale che è quella di informare cioè di essere quell'elemento di mediazione tra l'avvenimento è il pubblico
Allora la prima cosa ecco la prima critica io
Nuovo
Alla alla bozza D'Amico per Atene Eccher debole sulla definizione proprio di che cos'è la professione giornalistica
E la legge sessantatré ieri era ancora più debole
Perché era tautologica nella sua va be è giornalista che svolge attività giornalistica complimenti
Complimenti
Ecco noi abbiamo altrimenti una sentenza della Cassazione
Di qualche tempo fa che in qualche modo il definisce che corse l'attività giornalistica in un qualunque tipo di media cioè carta stampata quotidiani periodici emittenza eccetera
Prima tua introdotto il problema di internet
E io mi sono dimenticato di risponderti ne approfitto adesso per amplia il concetto
Allora è evidente per chiunque navigo abbia solo sentito parlare di navigare su internet che già il termine navigare
Da un concetto come dire di assoluta libertà e questa libertà sarà piena e totale sarà veramente transnazionale quindi non non ci sarà modo per nessuno stato di introdurre figurazioni cioè dovrebbe essere una cosa dell'ONU Robatto è a sua mente impensabili ciascuno metterà in internet a disposizione di chi sarà disposto a leggerla quello che vuole
Il problema è
L'utente cioè chi naviga a Onno
Voglia nemmeno usare il termine diritto ma alla necessità di sapere come e che tipo di caratteristiche a quell'informazione
Allora
Se posso usare io Santa dei paragoni molto banale ma insomma
Ci sono delle norme sulle apparecchiature elettriche
Si trovano come dire le prese le doppie prese le prolunghe sono cose che tutti noi conosciamo
Fattemi in cento modi diversi
Alcune quelle che rispondono a certi requisiti hanno un marchietto
Un marchietto di cui non ricordo la sigla ma
No un è un marchietto che da all'acquirente un minimo di garanzie che quel piccolo attrezzo che ha comprato a tre quattro cinque mila lire risponde a certi criteri
Allora io credo che questo sia
In fondo l'unico motivo
Che mi convince che l'esistenza lo vogliamo chiamare ordini lo vogliamo chiamare registro lo vogliamo chiamare come vogliamo ma
Anche su internet qualora un prodotto informativo
Perché su internet comincia arrivare prodotti informativi abbia la specificazione guardate che questo prodotto risponde a certi principi a volte la tutela
E per fare questo è assolutamente necessario che ci siano dei principi codificati con una legge questo a prescindere se l'ordine resterà in piedi o sarà abolito
Ma bisognerà che il Parlamento italiano si ponga il problema
Proprio per garantire la libertà di stampa che l'insieme della del diritto di ciascuno esprime le proprie opinioni e del diritto del cittadino essere informati nella maniera più corretta possibile e nella maniera più
La lista possibile sia la necessità come dire di una sorta di marchietto di garanzie questo non per come deve essere un affezionato delle corporazioni eccetera però accerto eh
E che le altre corporazioni quelle dei medici quelle dei notai
Quelle dei magistrati ai magistrati per la verità sono come dire
Ben presenti nel nel pacchetto dei referendum altre corporazioni Nolte e radicate non vengono toccate allora questo credibilità
Del dell'attacco alle corporazioni in realtà passa solo sulle due corporazioni dei magistrati e dei giornalisti
Forse perché sono tra i gradi bassi della fiducia ma stando alle statistiche fiducia dei cittadini e ma certo è che questo problema per si pone
Allora
Io credo e poi chiudo rapidamente però sempre noi sollecitare alzavo stavo pensando due cose Verdone approfitto anche dell'assenza di Taradash creano panico tradito le due cose
Vese mettere però è anche vero che nella vita di questo Paese forse giornalisti e magistrati hanno avuto un peso un po'maggiore altro che sotto esposti dei notai o di questo mi pare francamente indiscutibile
L'alter cose sul marchio si può essere anche che il Parlamento italiano riesca a legiferare su internet che va in tutto il mondo però poi avremmo o come dire un paradosso giudici da dove proviene poi quella notizia avremmo il paradosso che il capocronista del New York Times il bollino dell'ordine non lo mette perché al Paese sull'ordine non c'è però il capo con i sei mila utenze nulla gli vieta di metri la sua qualifica professionale
I n lettore del giornale non dico di Pechino ma di Domodossola in omaggio al Presidente vedeva avrà il bollino ciò evidentemente un paradosso rispetto all'attendibilità delle notizie e del servizio che poi viene usato dall'utente nell'esempio che tu hai fatto il bollino è dato intestata
Il bollino ha dato è stata diventa cioè il problema è noi siamo come dire operando in un paese che ha una legge che ha mille uno difetti
E che
Come dire
Non solo istruisce l'ordine ma fissa i principi della professione del giornalista li fissa male io credo che in un Paese come il cui esito in un paese in cui abbiamo i problemi li abbiamo proprio sulla circolazione delle opinioni sulla circolazione delle opinioni
Attraverso l'informazione carta stampata radio televisiva e scrive nonché questa cosa potrebbe essere paradossalmente all'avanguardia anche rispetto ad altri Paesi in fondo in Francia esiste un sistema
Che non è quello americano esiste il sistema in cui il giornalista a un tesserino che gli viene lasciato da un uno da un vero formato da i cinque sindacati dei giornalisti è giornalista che fa il giornalista che fa il giornalismo
Come determinati principi e garanzie anche per il cittadino io credo che un sistema di questo genere possa essere preso e sensate in esame sono tra quelli
Che è convinto che non si arresti giornalista vita si resta giornalista finché si esercita questa professione cioè c'è un problema grave di occupazione c'è un problema grave di
Tendenza degli editori soprattutto quelli grandi importanti a prendere lì giovanile di belle speranze e caro a lasciare dei giornalisti già formati al basso ma questo è un club fase transitoria da quasi devo occupare il sindacato e non non l'ordine
E non il Parlamento
Bene grazie a Paolo Cantore chiediamo con Arturo diagonale
Io pongo ponendo una domanda tutti i guanti hanno detto che la legge del sessantatré
E vecchia obsoleta superata
Assolutamente da cambiare allora domande quis se non ci fosse stata l'iniziativa referendaria voi credete che
Il problema della riforma di questa legge sarebbe diventato sarebbe andata all'ordine del giorno dei lavori del Consiglio nazionale dell'Ordine
Seconda domanda se non ci fosse
è stata l'iniziativa Rep
Verrebbe mai in tema della riforma dello dei giornalisti assolutamente no in altri termini io sostengo che se non ci sarà il referendum
Il Parlamento non affronteranno mai il tema della riforma dell'ordine dei giornalisti perché perché lo considera una questione assolutamente marginale è vero ma è quasi convinto ad andare a firma
Bravo ecco Allo
Ora solo tanto attraverso Salt
Tanto attraverso questa per espressione si può costringere il Parlamento ad affrontare le esigenze di riforma una norma che è vecchia e Bach Cucchia dice voi cantore come diceva anche Petrina ma che succede se il referendum si conclude con l'abrogazione di questa legge c'è un nuoto e si butta il bambino con l'acqua sporca ma fosse vero che si buttasse bambino con l'acqua sporca questo bambino è nato asfittico è morto non funziona
Ma voi pensate che ci sia un problema
Norme di rettifica ma queste norme di rettifica vengono tranquillamente ignorante le cosiddette norme deontologiche
Della Carta dei diritti e dei doveri che peraltro nessun giornalista sicuro di cui si nessun giornalista sicura vengono trent'ignorate nei giornali giornalmente si fa strame dei diritti individuali delle persone
E nessuno dice assolutamente nulla già c'è
Il bambino è già stato buttato con l'acqua sporca Paolo è già stato assolutamente buttato voi mi dovete dire quando i principi sacrosanti della Carta di Nizza di di Treviso sono riusciti a
Are unico un un minore
Non è forse vero che è sotto gli occhi ogni giorno noi abbiamo mille esempi
Di informazione
E dei diritti dei minori oppure la Carta di Treviso si applica soltanto nei confronti di Maurizio Costanzo non non bisogna uscire aveva tanto dall'ipocrisia e dire che se si vogliono affrontare questi problemi bisogna fare piazza pulita completamente di questo di questo meccanismo farle piazza pulita con il criterio di far saltare le le le corporazioni
Far saltare la corporazione fare il mercato libero aprirlo coi si troveranno mille sistemi
è ma privo anche come mentalità io sono spaventato
Paolo quando tu proponi per internet
Il marchietto il marchio il timbro doc il galletto nero per
Per per i pro
Attività giornalisti riconosciuti come
Lo sa perché sono spaventati
Quello che tu pensi possa essere un tratto distintivo e qualificante rischia di essere la stella gialla degli ebrei di auto ghettizzare Azzi in un processo di Bonzio né in cui le informazioni saranno spaventosamente te sarà un ci saranno flussi informativi
Enormi in cui tutti potranno accedere
Dare queste informazioni
La produzione far Dante marchietto doc sarà una produzione limitata il problema non è il marchietto ma la qualità del prodotto che si fa
Se tu non fai un prodotto di qualità il prodotto non va
Così come il discorso non possiamo permettere agli editori di fare i giornalisti di Gre
Esce sui giornali sia un discorso profondamente sbagliato per
L'anno e quelli che non vanno possiamo continuo
Irene che i giornalisti debbono essere tali soltanto se vengono fatti dall'ordine e arrivare ai paradossi debbo dire un po'bizzarri mi e e uso soltanto questo Bernie
Per cui poi un bel giorno si fanno
Che un personaggio dello Spe loro fa delle interviste no cioè no le interviste le fanno soltanto i giornalisti ma guarda un po'le interviste ai politici debbono fare i giornali soltanto i giornalisti se invece fa interviste non a politici ma che tanti allora possono fare ma che razza di concezione dell'ordine quella che porta a risultati di questo genere dobbiamo evitare dobbiamo evitare queste sciocchezze che danneggiano la categoria danneggiano tutta quanta la categoria C squalifica no agli occhi di tutti ma le facce che vuol nelle interviste ma cosa volete che c'è una strada freghi chi le fa come se un bel giorno si svegliasse belli e dice no Sergio Romano fa il commentatore su sette giornali lo deve fare perché perché non c'è il tesserino da giornalista ma siamo un pazienti non lo farei mai come se lo so lo so che non lo faresti mai ma bisogna impedire che ci sia la possibilità di fare perché poi perdiamo di credibilità come categoria in genere
La gente dovrebbe avere fiducia in noi
è il mercato è fondato sulla fiducia delle persone e questo è il punto di fondo io credo che percorre per rassicurarci la fiducia della gente dei lettori di chi usufruisce dell'informazione
Abbiamo eliminare quante più bandiere possibili e immaginabili ci sono anche quelle di tipo legislativo vecchio hanno
Sa altro
Ho un pregio quello di offrire da un lato
The rispetto alla questione referendum dopo la decisione la Corte di Cassazione quindi Sensale
Questa questione della bozza di riforma diventerà una questione importante e e vedremo anche come come andrà delineando sempre facendo riferimento a quella dibattito Petrina Pan è la Getty è servito per introdurre un po'questa cosa
Io che poi voglio dire i referendum si sono Steve molo però si fanno anche sulla base di un obiettivo politico che quindi è da vedere poi il comitato promotore cosa dirà anche di questa bozza di riforma non c'è dubbio
Il resto io ringrazio credo che
Ma ancora altri dibattiti sarà interessante sentire ora magari organizzare un dibattito in cui abbiamo sentito i giornalisti professionisti autorevoli parlare il dal loro punto di vista bisognerà sentire esponenti di altre categorie parlare del problema dell'informazione in Italia e poi magari mettere a confronto il tempo non ci manca perché si voterà comunque tra qualche mese
A tutti voi
Qui