Il referendum per l'abolizione dell'Ordine dei giornalisti promosso dai Club Pannella - Referendum

è la Mario Petrina presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti
Iniziava così una tavola rotonda che la prima di una serie di incontri che dedichiamo ad alcuni temi referendari partiamo proprio dalla quesito referendario relativo all'abolizione dell'ordine dei giornalisti
Dia un po'le regole di questo nostro incontro avremo le due introduzioni di Marco Pannella pure di Mario Petrina che penso parleranno per una quindicina di minuti ciascuno
Quindici venti minuti e poi daremo la parola ancora due rappresentanti dell'ordine giornalisti cioè Franco Abruzzo presidente dell'ordine della Lombardia Bruno Tucci presidente dell'ordine Giornalisti del Lazio del Molise
Che parere hanno credo per otto dieci minuti
Con certo e poi avremo altri interventi che cercheremo forse due due di divide fra diciamo venire contraria all'abolizione dell'Ordine so che c'è attorno diaconale che è senz'altro fra i favorevoli che interverrà e vedremo chi si aggiungerà a questo breve elenco quindi deve aprire subito i nostri lavori dando la parola a Marco Pannella
E vorrei ringraziare di nuovo non come già dissi a Bari
Non su quel scontentezza
Ma con convinzione
Mario preti per il clima e
Il presidente dell'ordine
Il collega e il presidente dell'ordine
Per avete gli accettato con entusiasmo questa dialettica democratica e queste ricerche dell'approfondimento delle ragioni
Dice ciascuno di fronte al problema della riforma
Che in modo diverso
Ci muove e ci appassiona ci interessa ci coinvolge
Riforma sicuramente per via legislativa richiesta ormai da lustri auspicati da due lustri
E attraverso e questo è il punto che noi dobbiamo approfondire approfondire
La dinamica che una richiesta referendaria a anche nei confronti in primo luogo nei confronti del cammino legislativo
Io credo che il vero tema di oggi
Non sia quello di essere
Però
O contro l'abolizione dell'ordine
Mi auguro che ci muove sempre improprio al coso
La riforma non avendo referendum propositivi non spetta a noi in questa sede referendaria
Di individuare quali sono le forme di superamento della singolarità italiana che quel dell'ordine
E comprendere insieme sì
Il raggiungimento eventuale
Delle firme necessarie
Per
A vedere la prospettiva fra diciotto mesi
Di un referendum su questo tema
Sia di interesse
Comune ai fini dell'obiettivo di una riforma liberale da Stato di diritto e moderna e contemporanea
E in questo senso quindi di superamento di riforma la riforma è sempre un superamento
Usi invece occorre da una parte o dall'altra augurarsi che lo stimolo
Referendario venga manca
E che la politica si trovi
In una fine legislatura nella quale quindi è chiaro che non se ne occuperà
E in un avvio di legislatura qual è altrettanto chiaro che non se ne occuperà
Se quindi dico subito la qual è la mia convinzione se invece non sia necessario come la vicenda commercio e come altri vicende come la stessa vicenda dell'aborto
Qui noi dobbiamo dimenticarci che noi riproponiamo per referendum
Perché venne approvata quella legge per impedire il referendum venti giorni prima
Quindi
La dinamica
Che instaura una richiesta referendaria non fallita è una dinamica riformatrice
Il fallimento della tensione referendaria soprattutto questa volta come a diciotto mesi non senesi dinanzi il fallimento è di interesse e di coloro che vogliono riformare l'ordine
Ho e
Di interesse invece di avere questa forza
Certo poi c'è uno spartiacque poiché la Corte costituzionale con la sua giurisprudenza contraddittoria
Ha dato rilevanza alla intenzione del legislatore referendario indiretto facendo del comitato promotore a firme raccolte depositato un potere dello Stato
è indubbio quindi che
La riforma
Parlamentare legislativa
Ci vedrà consenzienti e stimolanti se la riforma va nella direzione liberale non nella direzione corpore verista
Se va nella direzione e ricominciamo a fare un po'di conti verità
Perché
Qual è la storia di questa singolarità italiana intanto comincio col dire la storia
Da Labriola Targetti alla costituente la sinistra fu mobilitata contro l'istituto ordine o albo obbligatorio
Dalla viola a Targetti come ricorda Barile
In una linea
Di alternativa se volete di classe da Terzo Stato ma liberale
Che raggiunge Umberto Terracini il quale da l'unico esempio di disobbedienza di coscienza da parlamentare rispetto al suo partito al Senato su questa cosa
Ma il filone è chiaro ed è quello nostro
Già allora extraparlamentari perché costretti da Ernesto Rossi a chi vi parla eravamo sulla posizione
Propria di del mondo liberale di Einaudi e della sinistra nei confronti invece delle posizioni più favorevoli
Al corporativismo che sono quelle di Dossetti quelle di un certo tipo no di mondo cattolico e di alcuni margini della sinistra e delle corporativismo presente
In quella
Realtà della prostituta
La cosa
Devo dire sarebbe divertente se il questa cosa non si verificasse agli un esperimento in corpore vili riducendo l'Italia
Il giornalismo
L'articolo ventuno dalla Costituzione
La nostra libertà appunto a oggetto di esperimento in corpore vili perché lo pericolosa
E allora io qui vorrei semplicemente ricordare che noi non possiamo immaginare come immagino per esempio il partito dei giudici
Con una continuità è etica con le concezioni etiche e del diritto e della visione dello Stato
Etiche corporativistico
Stato etico stato delle corporazioni fasci delle corporazioni era posizione inconsapevole di Caselle e di tutti coloro che vedono il CSM
Come organo di rappresentanza politica e non di amministrazione
No delle pronunce di amministrazione della vita amministrativa della è la riproposizione Altai faziosa
Concreta del vecchio sconto fra le grandi intuizioni e le grandi aberrazioni gentiliana
Dello Stato etico e corporativi sta e la vecchia ostilità a che i momenti sacri dello Stato e della società la giustizia esercito e poi gli altri retaggi Brunazzi Chiappa giornalismo e via dicendo no inseriscono la democrazia va bene per il volgo cadere dall'estro non sette banali
Della vita di ogni giorno ma nei momenti a fare se c'è democrazia guai se c'è unicità di giurisdizione
Guai se non rintrodurre siamo anche le ingiustizie e i Fori particolari e se non giustifichiamo tipicamente
Come fonte di diritto e di giustizia lei corporazioni con la C maiuscola dei giudici le giornaliste che emerge dagli avvocati e tutti qua
Quindi sia ben chiaro che questo è il confronto
Offra ignoranza e cultura o fra memoria che oblio
Ed è anche lo scontro fra una visione da Terzo Stato liberale ed è lo Stato di diritto
è una concezione fascista che cioè nel senso più alto Alfredo Rocco Antonio Rocco Giovanni Gentile Bottari e riesce
Questa è la verità il solco nel quale ci troviamo
Vediamo
Le affermazioni di Einaudi
Come tutte le stagioni profeti sue province sull'economia sono l'annuncio per il due mila io mi permettevo di dirlo nell'ambito del sessantotto sessantanove settanta i colletti dagli altri di allora
Ai marxisti ma solo German anziani no conferito fra di loro in quegli anni
E che non erano l'annuncio del due mila non era nemmeno forse nemmeno Tao Ugo Catamo contromano
Con alza Morante Torchia
Ma è fra inaudite
Coloro cioè l'empirismo
Anglosassone la visione liberale antistatalista
E da questo punto di vista paradossalmente antica il segnale anche sempre su Cancer nelle leggi dobbiamo recuperarne tanto
Tutte le altre
Visioni in questo l'annuncio poche le parole di Elena così così si ci sono non solo un prodotto oggi servirebbero sono profetica sono semplicemente chiave perché c'era liberale è chiara la cultura liberale in un Paese che da ottant'anni la distrutta
Con i tre il ventennio fascista
E con il quarantennio postfascista animato in modo particolare vale tre edizioni dossettiani e cattoliche ed è quello comuniste
Togliattiana cioè nemmeno nemmeno alla Lucas non so che cosa quelle del vecchio trasformismo della sinistra che è questa noi siamo sempre coloro che evocano la destra storica e per questo ci siamo situati all'estrema sinistra
Contro la sinistra storica che fino ai conventi di ieri si riproduce come sinistra trasformista come il trasformismo da Crispi ad oggi
Diceva dunque Einaudi
E pensate sugli albi dei giornalisti nel quarantacinque quarantadue Albini prego
Albert sino al secondo sul quarantacinque
Al dei giornalisti idea da Ted anche da falsi professori da giornalisti manca o meglio radicale di oggi e nelle uno smodato Bruno come nove di adesso
Da gente vogliosa di impedire al tour di pensare con la propria testa io qui non non sono d'accordo sono più moderato non presto titolo come fa Einaudi
Da gente vogliosa di impedire altrui ripensare qualora non ci sto
Non sono d'accordo con non è così
Magari ci fosse loro
Non c'è nemmeno questo
Giornalisti sono tutti coloro che hanno qualcosa da dire o che semplicemente sentono di poter dire meglio presentare meglio la stessa idea di altri dicono presento anomale
L'Alpi inaudito l'albo apprezzate l'Armani talora per un cronico non senso
Se per mezzo diverso si presume di dare un giudizio sulla capacità ad esercitare l'arte sulla durata più o meno lunga del tirocinio prestato
Inteso così inaudite si ridurrebbe ad una farsa
Qualunque imbratta carte essendo certissimo di ottenere il certificato di frequenza mille centonovanta altro da uno dei tanti direttori di giornale
In ogni paese di grande libero giornalismo vi sono i freelance
I selvaggi che non vogliono appartenere ad alcun giornale
Ma indiano Trefiletti notizie e commenti che i direttori sono lieti di pubblicare perché dicono perché il professionale non sa o non inventa un intuisce
Vi sono i Gunners i quali mandano prima la notizia e non sono nemmeno conosciuti firmano con un numero convenzionale sono pagati un tanto per rigo pubblicato
Chi propugna l'idea dell'albo in realtà vuole conseguire un fine tutto diverso creare un corpo chiuso old aperti
In cui vi siano giudici e giudicabile
In cui vi siano giornalisti i quali si pronunciano sulla dignità indennità civile politica o morale di altri giornalisti
E prosegue Rinaldi la legislazione sulla stampa deve essere riveduta in questo unico senza che ogni giornalista e si è chiamato a rispondere di quel che scrive che la diffamazione l'ingiuria all'invenzione consapevole di notizie false esso giunge subito Einaudi
False non tendenziose perché tutte le notizie sono tendenziose quando sono date da un cervello pensante
Siano puniti se commessi a mezzo della stampa alla pari della diffamazione delle ingiurie altrimenti commesse che anzi il mezzo usato dalla pubblica stampa sia un'aggravante del reato commesso
Fuori di lì nulla giudice della dignità o l'indennità del giornalista e non può essere il giornalista
Giudice della De Mita un'indennità del magistrato non può essere il magistrato ecco un altro nostro referendum
Neppure se eletto membro chiedo scusa anche al tema se eletto membro del consiglio dell'ordine dei o altrimenti chiamato a dar sentenza sui colleghi
In una professione della quale tutti tutti gli uomini ventisette sezioni alcuna possano essere chiamati a far parte per un'ora o per un anno per tutto la vita nella quale è essenziale si possa entrare ad ogni istante
Da chi ha qualcosa da dire
E dalla quale si repulsive quando la penna più non sappia mettere sulla carta nulla che valga nella quale sono sempre più vissuti gli uni a canti agli altri
Imbratta carte grandi pubblicisti silenziosi correttore dell'approdo altrui o traduttori in lingua volgare delle parole confuse giunte attraverso l'aria da Paesi era continenti lontani
E rumorosi esibitore proprie improvvisazioni ma che e che cosa significa un tribunale di pagare
Null'altro che uno strumento fazioso per impedire agli avversari agli antipatici
Ai giovani agli sconosciuti l'espressione libera del pensiero null'altro che un mezzo per insomma eterne l'atto obbligatorio immorale perché tende a porre un libro Aldo
Obbligatorio immorale perché tende a porre un limite a quel che è di limiti nona e non deve valere alla libera espressione del pensiero ammette il principio nell'albo obbligatorio sarebbe un resuscitare i peggiori istituti delle caste
E delle corporazioni chiuse Proni ai voleri dei tiranni e nemiche acerrime dei giovani dei ribelli dei non conformisti
Gli albi e hanno in questa materia
Della ormai onorabilità dei giornalisti una sola ragion d'essere quando gli ordini siano non solo aperti ma facoltativi boh e quando l'esercizio professione giornalistica sia libero tutti
Una chicca
Io in uso questa citazione
Perché questa questa è l'essenziale
Della
Motivazione premessa alla proposta di legge
Numero cinquecentosettantadue del sei maggio novantadue dieci giorni dopo la nostra presentata da un solitario deputato Tatarella
Tatarella è latitante
Non mi risulta che abbia firmato fatto firmare
E il latitante o peggio e Paolo Barile
E guai dinanzi a questo ben di Dio non dice a un tavolo tra me e dire che il referendum non si devono fare
Con i suoi sgangherati articoli che nessun direttore di giornale serio fra detto hai dormito male bevuto Sarri fallo sui faldoni
Io ti manderò quell'articolo nel quale in ogni riga c'era una inesattezza è una disinformazione difesa dei cosiddetti ecco allora voglio dire ecco allora voglio dire è quella di l'attuale questo riflesso
E che è uno scrive sempre bene è uno scriveva sempre male Einaudi dice esistono nel momento in cui non è un calcio più da dire
Può accadere o io stavo invece molto più modestamente dicendo che poté aver dormito male quella sera bevuto quella mattina
Essere accecato dall'odio anti radicale cioè due per tutte cose era nell'interesse del lettore ma anche di Barile non pubblica Gennaro Barletta
Non dico robaccia per non merita nemmeno delle genti scemenze matricola di tante Tatarella e latitante barile il quale nell'ottantanove in problemi dell'informazione cita evita queste informazioni
Potrei continuare fu ci torniamo nella citazione della dottrina quasi unanime
In senso abolizione abrogazione
Di incostituzionalità
Quindi barile dice
Nel fascicolo gennaio-marzo trentanove dei problemi della informazione
Testualmente che la dottrina è quasi unanime nell'affermare l'incostituzionalità malgrado quella
La Consulta ricordi non non scuse né prosegue parlerai
Ma mai formazione
Ma pure io cito io chiedo che arriva dovrebbe io guarda e queste sono propaggine sono otto
Pagine e attua finché azionari più qua che continuerà insomma Ternana va be'se mi interrompi essendo uno dei correlatori vuol dire è un pochettino di
Ringrazio e mi fa piacere
Solo che solo che prova provata allora provo io ti rispondo Grimaldi tu non hai nessun tempo nessun'autorità per dirmi che io sto disinformati
Manco per il caso anche se il presidente anche nessuna progettando quali le io sto citando notarile o si sentono verranno interrotte nel rilevare
Bruno d'accordo
Sì allora tu vuoi dire meno sboccato perché tu magari non c'è sboccato ma di moderato non sa nemmeno cosa si sta
Potrà vedere a allora allora che cosa CD spiega Barile che appunto dinanzi ad una sentenza della corte costituzionale che sembrava un ecco non ritenere no manifestamente anticostituzionale la cosa ricorda che sulle orme di Gustavo Zagrebelsky
Fra gli altri Livio Paladin pormi ricorda qui Labriola e Targetti
Che Peterhansel Corleo Enzo Cheli e io Barilla
Sergio Fois
Maurizio pagate rack ecco Raimondo casi apparsi perché loro città continuamente sono unanimi
Poi cita Paolo muri alti
Che in quel momento aveva sono unanimi nel sostenere che la sovrapposizione fra corporativismo il sindacalismo non può più oggi ormai essere giustificata ma gli operai Veltroni
Sull'incostituzionalità dell'ordine obbligatorio alle giornaliste quindi mi sembra che si possa concludere come sembra quindici quindici trova le conclusioni di Bari
In primo luogo è indubbia la violazione dell'articolo trentanove della Costituzione per la sovrapposizione dei poteri sindacali
Almeno potenzialmente avvenuta perfetto della presenza dell'ordine giornalisti così come configurato dalla stessa Corte costituzionale
Sulla violazione della norma costituzionale sulla libertà di espressione del pensiero ci siamo già soffermati e non vi è dubbio
Qui converrà concludere il discorso la tesi contraria e quella che poggia sui seguenti ragionamenti
La libertà fermata da articolo ventuno come tale non è violata dalla presenza dell'albo obbligatorio giornalisti perché la Costituzione non disciplina direttamente la libertà dell'informazione
Questi tutto ragionamento Franco dice Roy nelle sue conclusioni non è che vi si formò e
è e non sono io a
è questi qui Einaudi Bari sono veramente degli in moderate ci sono degli estremisti dei radicali insopportabile perché usano veramente la come si fa a dire in un dibattito
Questo ragionamento scrive a Bari è totalmente falso
Perché ormai da moltissimi anni alla Corte costituzionale ho ricordato poc'anzi la sentenza settantadue ha affermato che la libertà di informazione sia attiva che passiva per dire così è un corollario ovvio
Se si riflette sul fatto che la libertà di scrivere comprende anche la libertà di vivere scrivendo ed esprimendo il proprio pensiero
La copertura costituzionale la professione che poggia totalmente sull'esercizio di quella libertà
Non può essere negata se non negandosi la libertà stessa ha detto con estrema chiarezza mezzanotte che in quel momento era come sapete è iscritto al Partito Comunista Italiano
Le note caratteristiche della professionalità del giornalismo rientrano in pieno nel contenuto essenziale di un diritto riconosciuto senza limiti a tutti i cittadini
Cosicché limitare l'esercizio della professione di giornalista significa imporre un limite al contenuto della libertà di stampa incalza Zagrebelski
L'esercizio professione giornalistica e nell'attuale momento storico la forma di gran lunga più importante di esercizio della libertà di stampa
E l'unica idonea a renderla effettiva limitazioni al primo costituisco limitazioni alla seconda
E vi è e cioè il limite dunque sta nel fatto che l'esercizio della professione giornalistica nella direzione redazione era stata periodica riservato agli iscritti all'albo non è altro concludo perché mi è bastato
Facciata ma anche con due punte molto chiaro ribadisco prive in questo momento
Tutti i direttori
Anche quelli importanti tra virgolette per me in genere inversamente proporzionale l'importanza ufficiale all'importanza area ma insomma cerchiamo di quella ufficiale
Si pronuncerà abbastanza a favore e non c'è stato un solo servizio editoriale sulla riforma referendaria o no
Perfino sulla scuola elementare
Paolo Mieli parliamo dell'istituzione come diceva quella salvo che adesso sta a Repubblica
L'istituzione Corea si era non ha scritto un rigo non ha fatto un editoriale l'articolo di Franco perché perché sono visceralmente contro i referendum e diventa materia vietate
Quella che viene trattata nei nostri referendum in modo chiaro qui non è il vittimismo meno ma io non capisco perché Angelo Panebianco gli è consentito di fare l'articolo di fondo sulla scuola
Elementare e non ci sia quando allora scrivevano ieri Iñaki Jenna udì la Brioni tangenti cioè voglio dire
Nel giornalismo postfascista che per due anni era ancora antifascista poi dopo divenuto quello che divenuto finché è stato antifascista Inaudi grandi riforme
Sì io non è Mario Ferrara venivano messi a fare i fondi sul Corriere della Sera sulla stampa è dappertutto anche su questo tema adesso ogni sbandata da niente e la stessa storia quindi rese io quindi dinanzi a questo
Mi auguro che sia possibile invece
Studiare nelle prossime ore
La possibilità di una intesa
Fra ordine e comitato promotore di questo referenti raggiungerà comunque le firme
Tu dici no io c'è un'altra io manco tocco ferro perché io parlo in base a dati di conoscenza su in base al Paure è che ritenete posso da un corno napoletano te lo tieni pure a Milano ma sì
Quindi lei raggiungerà il problema nostro per il comitato promotore di sapere se le raggiungerà
Con l'opposizione di un ordine che serve le posizioni che ha avuto per alcuni anni alcuni decenni alcuni lustri OPA altre e allora in questo caso potremmo lavorare insieme per superare non solo l'ordine ma anche il referendum nei diciotto mesi
Ed è andato ad una riforma europea
Ispirandoci
A i criteri che di più salvaguardano
I diritti di lavoro e di libertà dei cittadini di lavoro i giornalisti verso gli editori
E anche
Etiche che a Franco se tu pensi davvero dibattere gli editori perché tu c'è l'ordine dei giornalisti e quelli non ci hanno manco bisogno dell'Ordine degli editori perché gli editori danno ordini alla politica
Ci sono varie evidente nelle tante creativa che tu credi questo
Voglio dire sei un tenerissimo e lusso
Noi parliamo invece dati concreti il superamento dell'ordine non ci sono cavoli è un superamento che va per per evoluzione storica liberale il tutta la legislazione nel mondo e il superamento che va fatto in barba riformato
E va riformato nel senso della non obbligatorietà
Questa è la richiesta sosta poi preoccuparsi di consentire diciamo quello stamattina e ho finito Arturo Gismondi diceva una cosa nel sessantanove già al Teatro dei Satiri Pannella Giacinto Pannella questo ed eravamo in maggioranza d'accordo solo che non riteniamo opportuno in quel momento i giornalisti democratici
Ma c'era anche l'altra cosa poi noi firmavamo bene io voglio dirvi una cosa
I fratelli Randy Gianfranco Spadaccia
Il sottoscritto
Essendo giornalisti o pubblicisti come lo si era allora
Hanno aspro a piè spezie fra il sessantacinque sessantanove
Dato gratuitamente il loro nome per far uscire qualcosa come quattrocento testate
Del dissenso più o meno sessantottino dei servizi che molto spesso come è noto poi si raggiungeva cioè giornali che già avevamo letteralmente ribrezzo per le cose che scrive spesso un aiuto
E dopo tre anni con trecento denunce processi nei nostri confronti fumus seguiti da Pier Paolo Pasolini detta altri amici dopo tre
Ma in quel momento abbiamo svolto una funzione no perché se tutti questi gruppi e gruppetti ma la stessa umanità nove del povero Lamberto Borghi che non avrebbe potuto continuare a uscire se non fosse stato con le pubblicazioni di Bordiga che non potevamo uscire se non li avessimo ed altri
Di Umanità Nova Gorica
La roba di Brandirali eran ciclostilato Brandirali oggi sta in Comunione e Liberazione grosso modo dopo avere attraversato doc no trancetti di Bologna in Champions
Walter tutti quanti noi abbiamo dato e ci siamo beccati non le denunce come dice Claudio ci son diffamazione ci sono cose sì ma noi non vogliamo esercitare più questa supplenza
E allora Gaspare emblematicamente proprio Risorgimento liberale
Che oggi viene distribuito come organo clandestino di stampa clandestina per chiedere soccorso diciamo proprio socratica mentre gli ampiamente quei processi che possono aiutarci
Mostrando quanto la legge la giurisprudenza siano superate e quindi oggi negative
Facilitare alla polis alla politica trasformazione di nuove leggi e di riforma grazie
Bene grazie a Marco Pannella approda Risorgimento Liberale dico che qui con noi anche Vittorio Pezzuto che oltre a essere coordinatore nazionale del Movimento dei Club Pannella Riformatori e uno dei dieci e direttori responsabili
Della pubblicazione in data di ieri che alcuni hanno al tavolo è uno dei cinque con Rita Bernardini Lucio Bertè Gianni Cusano come spesso viene è stato denunciato per la diffusione a Porta Portese di questo giornale
Stampa clandestina appunto questa era la la legge che è stata violata
Da noi ieri e diamo adesso la parola siano entrati a scuola magari ci sono già diversi colleghi giornalisti che ci hanno telefonato dico dicendo il pendolo autodenunciarsi strutture scusa
Molto bene abbiamo adesso la parola per la seconda in produzione Mario Petrina presidente nazionale dell'ordine giornalisti
Io devo
Un ringraziamento non formale ma sostanziale e non per ricambiare
Il ringraziamento che l'onorevole Marco Pannella
Mi ha voluto dare poco fa devo un ringraziamento all'onorevole Marco Pannella
Per quanto negli anni ha fatto per i diritti civili in questo Paese
E per le per le sue battaglie quotidiane
Lo dico perché lo penso
Così come penso che in queste occasioni e importante sempre il dibattito
Le chiusure non pagano
La democrazia in questo Paese ha bisogno di dibattito e di soluzioni
L'ordine dei giornalisti
Non si è chiuso al dibattito
Già sabato scorso a Bari
Con i colleghi dell'ordine della Puglia abbiamo affrontato l'argomento assieme all'onorevole Marco Pannella
In un anno dibattito in uno dialogo che mi sembra sia stato produttivo così come mi auguro che anche oggi possa esserci uno dibattito produttivo
E vedo che il dibattito può essere produttivo
Dai concetti che l'onorevole Pannella Espresso soprattutto dei concetti finali che l'onorevole Pannella Espresso quando mi è sembrato di capire
Che su questa vicenda del referendum per l'abolizione dell'ordine
Si può discutere
Poiché la parola e ordine la sostanza tuttavia è una sostanza di un qualcosa
Chi deve tutelare i cittadini e deve tutelare naturalmente i giornalisti o quanti vogliono liberamente svolge questo lavoro molto spesso ingrato
Perché l'ordine dei giornalisti secondo me e importante
Deve esistere
Sia pure con
Una riforma
Che lo stesso onorevole Pannella mi è sembrato di capire
Voglia profondamente assieme ai riformatori una riforma che mi trova perfettamente d'accordo
Così come trova perfettamente d'accordo tutte le strutture dell'ordine nazionale e gli ordina regionali che esistono in base alla legge del febbraio sessantatré una legge che per molti versi sta scoppiando come dico io rispetto alle esigenze di una moderna società dove il problema in formazione e al primo punto anche di tanti programmi per la creazione
Di un governo o dico o di qualcos'altro e comunque è uno dei primi punti in parlamento dovrebbe esserlo perché l'informazione
E qualcosa che oggi attiene davvero alla vita di tutti i cittadini e la legge
Dell'ordine sull'ordine dei giornalisti che del sessantatré lo ripeto
è una legge che non poteva prevedere già nel sessantatré
Il sistema
Così come si è determinato in questi ultimi quindici anni con tutto il positivo esplodere di richieste che riguarda
L'emittenza privata essendoci prima soltanto l'emittenza pubblica e quindi la voglia di dibattito di conoscenza in questo Paese
Allora io dico sostengo sempre che le leggi migliori
Se non hanno
Le gambe degli uomini che la sorreggono le volontà che le sorregge una qualsiasi legge è una legge che top
Credo che l'ordine dei giornalisti
Continuo ad avere
Naturalmente lo ribadisco e proprio ne prendo spunto
Dalla proposizione finale dell'onorevole Pannella lo ringrazio anche Bertone estremamente cortese civile che lo ha contraddistinto anche stamattina
Prende spunto questa mia riflessione dal fatto che i riformatori spero sono convinto che ci saranno al fianco quando noi proporremo la riforma della legge sull'ordine
In un senso
Che liberalizza si la l'accesso alla professione lo svolgimento di questa professione
Perché l'ordine dei giornalisti deve esistere e io oppongo alcune domande
A me stesso e agli altri
Mi è sembrato un dato strano
Quello dell'inizio di questo anno
Quando nel corso della trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti
In sede
Della federazione degli editori
Mi è sembrato di comprendere che l'ordine dei giornalisti stesse molto a cuore fosse abolito dagli editori erano tanti anni che io partecipavo a trattative per il contratto di lavoro e guarda caso ad inizio di trattativa quest'anno sostanzialmente diritto richiedevano l'abolizione dell'ordine editori come i cittadini italiani sanno in questo Paese sono i padroni dei giornali
Allora mi ha fatto molto riflettere ulteriormente riflettere questa volontà questa voglia degli editori di
Far cessare l'esistenza dell'ordine dei giornalisti
Mi anzi fortificato nell'idea del mantenimento di un ordine dei giornalisti
Che lo ribadisco deve essere riformato perché
Perché io concepisco
Per quanto sia presidente dell'ordine dei giornalisti dal ventidue giugno di quest'anno soltanto
Io concepisco l'ordine dei giornalisti per il grande rispetto che tutti noi mostriamo verso i cittadini un organismo a tutela dei cittadini
E al contempo
Un organismo che tuteli i giornalisti
Che dia loro la possibilità di svolgerebbe garantiti da un ordine professionale da un loro istituto quindi la professione nel modo più libero possibile
Perché svolgendo la professione nel modo più libero possibile
Senza subire condizionamenti o quant'altro
Loro possano servire meglio l'informazione e quindi i cittadini
Ma naturalmente vorrei dire che questo e il mondo forse ideale tuttavia e il mondo che la legge sull'ordine di disegna proprio per i compiti istituzionali dell'ordine dei giornalisti
Allora come viene fatta l'informazione nel nostro Paese
Non al meglio forse
E tuttavia in in condizioni durissime per una precarietà legislativa che c'è
E perché
Le
Esigenze degli editori degli imprenditori sono sempre tali
Da scontrarsi molto spesso con i giornalisti con i singoli giornalistiche nei giornali lavorano in un momento durissimo per l'intero settore dell'editoria e per i giornalisti in particolare con
Grave preoccupazione per la disoccupazione e quant'altro ma ciò non attiene proprio ai doveri dell'ordine però è un momento durissimo
Nel quale bisogna stare molto attenti allora l'ordine dei giornalisti
Perché a tutela dei cittadini perché quando un cittadino
Vede che
Le sue
Istanze non vengono recepite
O comunque vede che a volte può accadere accade dappertutto in non soltanto in questo Paese non vengono le sue istanze non vengono recepite oppure c'è un'informazione non corretta che lo riguarda può deve protestare verso organismi che per legge hanno il dovere di intervenire e sono gli ordini regionali e poi l'ordine nazionale
Figurarsi le proteste con il tempi della giustizia che oggi abbiamo in Italia le proteste fatte attraverso i tribunali in prima istanza o quant'altro
E l'ordine dei giornalisti gli ordina regionali lo stanno facendo con maggior determinazione se mi si consente l'ordine nazionale molto attento il perfetto raccordo con gli Ordini regionali quanto meno nell'arco di questi ultimi anni o comunque di queste di quest'ultimo anno
Gli ordini stanno intervenendo per sancire la possibilità che i giornalisti che non lo svolgono bene il loro lavoro
Da questo punto di vista vengano in quanto quanto meno censurati o poco salto secondo le la legge istitutiva dell'ordine che prevede quattro gradi di giudizio
Questo ripeto sempre a tutela dei giornalisti
E a tutela della gente
Perché io penso mi svolgo la domanda all'incontrario
Noi abolissimo l'ordine dei giornalisti ma potremmo chiamarlo in qualche altro modo abolendo l'ordine dei giornalisti cosa accade in questo Paese
Una selvaggia deregulation in un mondo che è già per molti per molti versi vera i con Larizza
Allora fermo restando il grande Einaudi Luigi Einaudi fermi restando i grandi Paddy della patria se vogliamo io non guardo a cinquant'anni fa o a quarant'anni fa io a guardo guardo a quanto sta accadendo
Non prenderò molto tempo perché la presenza dei colleghi Abruzzo
Pucci del collega Silvano Rizza che fra l'altro dirige l'Ascoli giornalismo di Urbino daranno mi dà la possibilità di far dire anche a loro soprattutto a loro per molti versi cosa accade
Oggi in questo mondo in questa professione ma dico che l'ordine dei giornalisti
Nazionale danni
In senso positivo per rispondere alle istanze della gente si sta facendo carico di una professionalizzazione importante per coloro che intendono svolgere questo lavoro
E dico anche che il dialogo con gli amici riformatori e importante
Nel momento in cui si possono dare ulteriori elementi di conoscenza e di giudizio per la la prospettiva che rimane sempre dal mio punto di vista una adeguata riforma della legge sull'ordine e dico che il dibattito che si sta svolgendo in questi mesi sull'ordine dei giornalisti è utile e produttivo se come mi sembra la categoria dei giornalisti riflette anche su se stessa riflette anche sul modo di fare informazione riflette anche sul modo di informare la gente su tutti i fatti
Con alcune deficienze che io da qualche mese non mi stanco di ripetere riguardano
Le inchieste i servizi che i giornali dovrebbero fare di più o sul sociale per comprendere ancora meglio quelle che sono le istanze dei cittadini
Mentre ancora oggi secondo me si fa troppo Palazzo sui giornali se qualcosa certo di utile non è qualcosa che aiuta poi tutta la complessità dei cittadini tutto il complesso mondo dalla società
Per comprendere cosa cari al nostro Paese per comprendere i fenomeni che accadono nel nostro Paese e questa è la sottolineatura che da qualche mese io faccio così come ne traggo spunto da questo dibattito per dire che i veri gadget
Non sono gli inserti non sono le cassette e con il film oppure qualcos'altro i veri gadget per i giornali cioè sono gli articoli le inchieste che diano la possibilità di vendere più copie diamo la possibilità ai rettori di essere più soddisfatti
Allora l'ordine in questi anni l'ordine in questi mesi si sta ponendo naturalmente ripeto con una avuto coscienza i limiti di una legge che va riformata tanto è vero che lo scorso Consiglio Nazionale la scorsa legislatura
è stato già esitato una uno qualcosa una proposta che potesse aiutare poi il parlamento per la riforma della legge sull'ordine che va fatta su alcuni argomenti fondamentali che riguardano l'accesso alla professione quindi una liberalizzazione chi fa questo lavoro deve ottenere la possibilità sostenendo un esame intanto di poter svolgere questo lavoro
E poi sul problema della deontologia professionale arricchendo di contenuti questo ramo che già l'ordine nazionale spesso a potenziato in qualche modo con la carta di te doveri
Con ultimamente alla Carta di Treviso che riguarda i e la tutela dei soggetti deboli e dei minori e quant'altro
L'accesso alla professione non è vero vorrei dire qui nella sede degli amici riformatori alla presenza onorevole Marco Pannella di tanti altri colleghi e amici non è vero che chi vuole non può scrivere
L'ordine dei giornalisti
E il gestore di leggi che già esistono
E quindi quando risorgimento liberale
Tornato in distribuzione ieri su alcune piazze di Roma vede alcuni amici denunciati per la stampa clandestina
E beh è una legge precedente se volete alla costruzione dell'ordine
Ma l'ordine dalla possibilità coloro che svolgono questo lavoro lo ribadiranno credo dopo il collega Franco Abruzzo il collega Bruno Tucci
Dà la possibilità di scrivere non è vero che non si possa scrivere
Ma occorre intanto una regolamentazione perché occorre un responsabile qualcuno che risponda qualcuno di ciò che si scrive ma non è che ne risponda in termini dice non solo di qualcos'altro in termini di tutela per i cittadini questo discorso di fondo che si sta facendo
E allora vorrei e sono convinto che l'onorevole Marco Pannella e gli amici riformatori su questo
Potranno convenire che lo sforzo che questo organismo questa istituzione che l'unica in questo Paese per legge a rappresentare i giornalisti
Lo sforzo che questa istituzione sta facendo in questi ultimi anni con la istituzione delle scuole di giornalismo ce ne sono sei in tutta Italia si potrà allargare si potrà vedere anche con la riforma della legge sull'ordine il discorso che riguarda gli accordi anche con l'università soprattutto penso ai giovani del Mezzogiorno che sono penalizzati fino a oggi
Dalla dislocazione territoriale delle scuole terrorismo questo discorso che riguarda la professionalizzazione
Di coloro che vogliono intendono svolgere continuativamente come unico lavoro questa professione questo discorso discorso importante che non va sottovalutato e che ha già dato dei risultati positivi
Con i tanti giovani che dalle scuole sono usciti in questi anni
Con la loro professionalità la loro professionalizzazione
Io non sono soddisfatto
Personalmente da giornalista
Del modo attuale non sono soddisfatto del tutto vorrei dire del modo attuale mi svolgimento di questo mostro lavoro
Ma vorrei anche sottolineare che i giornalisti italiani iscritti agli albi dei professionisti dei pubblicisti
Oggi sono circa settanta mila
E svolgo il loro lavoro in condizioni di grandissima difficoltà molto spesso non si sa o si sconosce da parte dell'opinione pubblica il ruolo fondamentale che nell'informazione sia scritta che televisiva o radiofonica hanno i direttori dei giornali
Tra i primi garanti dei giornalisti che lavorano in quella redazione
E a volte tuttavia mi sembra di poter dire che i direttori sono stati a volte alcuni direttori più garantire la proprietà che garantito il lavoro che fanno i colleghi
Senza alcun tipo di mala fede ma è questa la realtà sulla quale bisogna riflettere a tutela dei giornalisti perché possono svolgere meglio il loro compito il loro lavoro
Quindi nel rispetto assoluto nel rispetto delle idee dei grandi padri della patria fra i quali certamente Luigi Mauri io dico che la modernità oggi si costruisce assieme con la voglia di dialogo di dibattito
E sono convinto le conclusioni del primo intervento introduttivo l'onorevole Pannella daranno a me presidente all'ordine nazionale ulteriore spunto perché si proceda sulla strada di una riforma della legge in senso liberalizzatore per quanto riguarda l'accesso alla professione perché molti colleghi chiedo anche ciò ma perché lo chiede anche molta parte dell'opinione pubblica
E perché ci sia sempre uno giornalismo e dei giornalisti più professionalizzati certamente i giovani che stanno avviando su questa strada che rispondono ad un organismo di quanto non si fa o di quanto loro vengono pressati per non fare
Allora se noi su questa strada ci incamminiamo credo che la utile vorrei giudicare così concludendo la utile provocazione di una raccolta di firme per l'abolizione dell'ordine sarà certamente utile all'ordine dei giornalisti e soprattutto sarà utile la la battaglia che si potrà fare
E che si farà certamente su un tema così delicato in Parlamento avendo anche l'appoggio degli amici riformatori grazie
Grazie Mario Petrina ricordo che poi al termine del nostro incontro sia per prima sia Marco per me l'avranno la possibilità di replicare adesso pregherei uno alla volta di alternarsi qui al microfono dal tavolo gli amici che interverranno nel dibattito Grey però otto dieci minuti come accennavamo
Forse Bruno Tucci potrebbe aprire questa tornata
Benissimo l'albero tutti seguirà già con poi Abruzzo bordi
Quindi proprio del presidente dell'ordine almeno io presidente dell'ordine dei giornalisti di Lazio e Molise
Ma voi mi scuserete
Se io sarò un po'meno diplomatico di Mario Petrina che il presidente dell'ordine nazionale
Marioni uno media molto
Invece io credo che
Giunti a questo punto la mediazione non sia più possibile
Perché ci troviamo di fronte ad un avversario chiamerei nemico perché nemica una brutta parola ma ad un avversario
Che prima di da un cazzotto in faccia che ti spacca tutto il setto nasale Chiabotto agli occhi e poi ti dice vogliamo darci una mano per discutere beh questa mi sembra una cosa e quando non eravamo ragazzini a Romario sopra sono calabrese ma sono da quando ero piccolo a Roma
Si diceva chi mena prima meno due volte allora io non ci sto Ligorio mi devo riprendere questo pugno
Che è stato dato
Io sarò brevissimo perché fra le altre cose il mio amico Marco Pannella da cui si dividano
Sempre tante opinioni ma comunque io penso di essere suo amico penso che anche lui
Ah bene nei confronti senso di stima
Reciproca anche
Non è che abbia detto molte cose nuove
Insieme con il collega Petrina siamo stati sabato scorso a Bari
In un dibattito intitolato ordine sì ordine no
Organizzato dalla dalla presidente dell'ordine alla Puglia
E queste stesse cose io le ho sentite dallo sentiti da da Marco lasca la scorsa settimana quindi sommi rimbalzano un po'con un ritornello ormai trito e ritrito
Ecco io mi auguro soltanto che mentre a a a Bari
Quasi c'è stata messa la mordacchia perché c'erano uno dei simpaticissimi simpatizzanti dei riformatori
Che non ci hanno lasciato parlare molto oggi invece questa possibilità mi sia data un po'più liberale
Perché
Prego hanno spuntato dalla a vi ringrazio molto
Vi ringrazio molto ma voglio dire quindi pochissime novità
C'è una soltanto però chi mi pare un pochino strana stamattina per la prima volta
Marco Pannella parlato di fuga
Ma di fare che però il referendum
Di cui voi state cercando di raccogliere le firme per arrivare a cinquecento mila non parli di forma ma parli di abolizione cosa ben diversa molto diverso molto diverso
Perché un conto è abolire l'ordine giornalisti incolta riforma sulla riforma io sono pienamente d'accordo con il reparto operiamo abbiamo scritto parecchie volte
Che una legge del mille novecentosessantatré va riformata ci mancherebbe altro
Il mondo è andato talmente veloce in questo periodo al sessantatré anno due gemellini e tutti ci eravamo in quell'anno lì che sarebbe assurdo pensare che una legge del mille novecentosessantatré possano dare bene oggi
Ma questo lo dico perché perché Marco Pannella ha speso diciotto venti dei suoi quindici dei suoi minuti di intervento
Per citare Einaudi su cui tutti noi a cui di fronte al quale tutti noi ci inchiniamo per carità
Ma io preferirei parlare mi diede Inaudi perché sul barile poi interverrà il collega Franca Bruzzo
Ma dico siamo matti dico Inaudi diceva quelle parole che noi abbiamo sentito parlando nel mille novecentoquarantaquattro signori miei è non è che tali storia il quarantaquattro sul giornalismo
Voi pensate Rizza qui che ne è stato mio maestro al Messaggero quando io ero ancora messaggero che sta già parlando degli anni sessanta parleremo di preistoria immaginati del quarantaquattro
Nel quarantaquattro appena appena c'era la radio e noi bambini sentivamo la radio alla la sera ST programmi
Poi potete pensare che queste parole dette da un maestro Einaudi possano essere ancora giuste del mille novecentonovantacinque quando per questo lo dirà dopo signora mi faccia parlare abbia pazienza se l'ho già detto vuol parlare alla sua ormai Martini finisce il film La Rosa hai capito io son poi su sono un polso nervoso capito a
Prego
Non ho capito mi scuso verrà ha sussurrato
Pensi un po'perché noi siamo contro le libertà invece e allora queste parole mi ha dei nuovi vi sembra un pochino anacronistiche se non altro
Anacronistiche perché perché voi oggi parlate di abolizione delle corti ma
Ve lo siete chiesto il perché Marco Pannella e poi i formatori in perfetta buona fede per carità chiedete all'abolizione dell'ordine
E certo
Guarda caso in questo siete in perfetta sintonia con gli editori
E vorrei vorrei un pochino ampliare il discorso il palazzo con la P maiuscola è in perfetta sintonia con gli editori è certo che lo è
Ma certamente ci mancherebbe altro gli editori vogliono l'abolizione dell'ordine il palazzo vuole l'abolizione dell'ordine non mi meraviglio che Berlusconi si è andata a firmare i referendum di Pannella non so se li ha fermati tutti o comunque se ne ha fermato se ha firmato quello che ci interessa oggi
Certo non so non lo so
Ma non mi meraviglierebbe questo fatto perché voi pensate se non ci fosse più l'ordine ci sarebbe il caos assoluto cioè la liberalizzazione completa todos caballeros
Tutti cavalieri
Nessuna né più nessun rispetto per le regole regole attenzione non la democrazia un'andatura sia le regole perché le regole vanno sempre rispettate
Ci sarebbe il causa cioè fare Roma il palazzo favoriremo i divi di editori favoriremo tutti
Per cui anche le Venier
Le Cuccarini e quanti più ne ha più ne metta potrebbero mettersi a intervistare i politici ma perché l'ordine di Roma scusate mi abbiate pazienza io ho fatto parlare per cinquanta minuti tutti vorrei dire tre parole perché parla romeno di otto minuti
Perché l'ordine di Roma e credo insieme con i miei colleghi si sono schierate contro queste interviste fatte alla televisione in trasmissioni Buona domenica o domenica ai non perché non si sia contro una signora come Lavinia era uno Cuccarini che possano intervistare Fini Berlusconi o eccetera eccedono Bossi ieri
Ma perché
Intanto il giornalismo è un mestiere difficile fatelo dire a me che lo faccio da trentotto anni
Ma quando si mette il microfono dinanzi ad un personaggio che è molto più diciamo più scafato Dinoi come Berlusconi come Bossi o come Fini
Se dall'altra parte questo Rizza ce lo insegnava quando io ero giovane Kristen sincronizza insieme con lui se dall'altra parte non c'è un interlocutore valido cioè un giornalista che abbia un background professionale e sappia rispondere replicare a questo signore non fai un'intervista ti metti a tappetino e lasci dire a questo signore quello che vuole dire
Questo è fare giornalismo questo è liberalizzare il giornalismo io dico di no
Io dico che il giornalista deve essere una persona che sappia interloquire che sappia dire all'interlocutore una determinata cosa e sappia semmai controbattere ha delle stupidaggini che sta dicendo questo politico
Allora le le veniale Cuccarini dobbiamo lasciarle stare fare in tanti litigi
Come come lascerei attenzione come lascerei Galeazzi a fare
A fa a travestirsi Dada macchiettato e le visiva la domenica perché poi dobbiamo vederci anche dentro noi stessi o mi dispiace il mio amico Luca Giurato che intanto si mette il grembiulino e va a fare le farsi a domenica
A Unomattina non so come si chiama con la trasmissione a ciascuno il suo io voglio fare il mio mestiere perché cerco di San cerco di farlo e perché ho un mio beh Grando professionale e non voglio che altri si intrometta non è il mio lavoro
Vorrei dire poi due parole soltanto a Marco Pannella
Su sta facendo un gran battage perché lui grandissimo questo demagogo se mi permette di dire una parola silenzio il giudice no no ci mancherebbe non lo non lo posso dire perché non torna hai scritto dei bellissimi pezzi sul mio giornale che tu attacchi che il Corriere della Sera
Quindi liberamente hai potuto farlo
Ma e mite aree che si lamenti tanto che e i giornali non parlino deve fare i giornali la radio la televisione un partito su questo io credo che il mio collega Stefano Folli sul Corriere della Sera e credo che tutto il pezzo l'abbia letto che ha risposto in maniera direi perfetta è chiara
Fin quando i referendum vengo non fin quando le firme non vengono raccolte non raccolgono le cinquecento mila firme tu sei un privato cittadino che ti interessa fare una raccolta come avrebbe potuto
Carla Silvano Rizza Franca Bruzzo Bartoloni o Bruno Tucci e su questo non ci sono dubbi nel momento stesso in cui tu avrai raccolto queste cinquecento mila allora potrai allora potrai lamentarti che la gente che le che i giornali o i mass media non parlino di te ma non prima è una follia è un fatto demagogico di cui specie il bravissimo ad approfittarne
Se maestro
L'ultima cosa vorrei dire non sono d'accordo con l'Enea con con il mio amico Mario Petrina quando dice dobbiamo essere a fianco dei formatori per fare una riforma no
No manco per niente signori miei io sono meno diplomatico di le dico insomma vorremmo che
Ecco no io invece non sono d'accordo neanche su questa mi pare che se non si ha il super van bagnato perché l'ho detto prima perché siamo certo punto uno mi dà un pugno io vorrei cercare di difendermi e allora e concludo veramente
Marco Pannella si è detto stamattina sicuro di raggiungere le cinquecento mila firme per l'abolizione dell'ordine non l'ha detto chiaramente
E allora se questo è vero
Che bisogno c'è di quell'incontro di cui tu c'hai parlato per formare l'ordine non ci voglio stare preferisco lasciare le cose come stanno e vedere se tu riesci a raggiungere questo cinquecento da firme poi alla riforma dell'ordine se questo sei tu non riuscirai a farle
Raccogliere queste cinquecento mila firme
Non ci penseremo noi cercheremo di dare noi un contributo a quelli che invece debbono legiferare grazie
Bene allora continuiamo con il dibattito autore decorare ha chiesto di intervenire dopo quindi pregherei Massimo Bordin
Poi dopo proveremo Abruzzo telefonarle risate
No io fra l'altro ho sentito solo in parte l'intervento di Pannella però come diceva un attimo fa Tucci pretesti dei riformatori sulla sull'ordine dei giornalisti sono non sono note e mi pare che peraltro appunto Pannella nell'ultima settimana non ha cambiato idea io ero fiducioso il dibattito di Bari l'ho sentito quindi
Ora
Io credo che i due interventi che mi hanno preceduto siano senz'altro importanti sia importante confrontarsi cerco di essere molto molto schematico me ne scuso in anticipo mi pare però che nella battaglia che si va facendo con il referendum e in particolare con questo referendum si pongano mi pare due ordini di problemi
Mi pare che nel discorso di Pannella viva senza dubbio lasciamo perdere ci arriviamo fra un attimo quanto antica e con quali radici viva senza dubbio un discorso di libertà giudice sempre no liberale liberista
E anche libertario l'esempio
Della possibilità che i militanti allora del partito radicale hanno dato a molta stampa di vivere
Una possibilità data per esempio fra l'altro anche a Lotta continua non solo al giornale di Brandirali tanti giornali giornaletti non solo tra l'altro di estrema sinistra credo appunto
A senz'altro incarnato questa questa realtà
E questa tensione libertaria che c'è nel discorso sull'ordine dei giornalisti
C'è però un altro aspetto che forse possiamo collegare perché io ecco un dato in comune non mi pare ce ne fossero molti ma un dato in comune fra l'intervento di Mario Petrina e l'intervento di Tuccillo trovato
Ed è e questo di datare il discorso di Luigi Einaudi insomma e delle prime opposizioni all'ordine dei giornalisti quando il Senato cioè a un posizione teorica diverso va be'quando stava nascendo la poltrona quello che insomma il quando si è posto il problema del dibattito sull'ordine dei giornalisti
E allora
Da questo punto di vista io credo che proprio il discorso del sono passati cinquant'anni fa ormai cosa vecchia
Può essere tranquillamente credo rovesciato e qualche ecco ce n'era anche negli interventi di Perpignan soprattutto e anche in parte Vitucci anche prima
Voglio dire in realtà oggi se guardiamo anche il dibattito interno dell'ordine si intuisce chiaramente che si tratta di fare i conti non tanto con la Venier
Ma con un sistema dell'informazione che indubbiamente è cresciuto che indubbiamente non può essere più rapportato alla carta stampata della fine degli anni Quaranta o della metà del dell'immediato dopoguerra
è qualcosa che evidentemente in qualche modo modifica addirittura la professione del giornalista del cronista di chi si occupa di informazione
E fenomeni non riguardano solo la radio la televisione ma che hanno gli altri sviluppi da questo punto di vista ecco una struttura come l'ordine io credo che da sé sola dovrebbe porsi questo tipo di problema non in un senso solo detriti
Ma voglio dire insomma
Io non riesco a capire certi argomenti sarò rozzo ma si dice c'è ci sarebbe il caos se non ci fosse l'ordine dei giornalisti non ci sarebbero più regole
Questo è quello che dice Tucci poi in modo diciamo con piume di azione
Citarlo dice Petri ma in realtà l'ordine
è una tutela nei confronti dei cittadini che se si trovassero ad essere in qualche modo danneggiati dalla stampa possono filosoficamente ricorrere all'ordine visti i tempi dice Mario Breglia e io sono convinto che in perfetta buona fede
I tempi lunghi della giustizia cioè l'ordine che supplisce
A parte il fatto che non mi pare che poi ci sia forse ci saranno degli esempi ma non non me ne viene in mente uno al momento
Ma ecco una tutela privatistica
è di fatto un organismo che si sostituisce
Alla possibilità del cittadino di Lavezzi attraverso la legge
E questo è strana è un meccanismo che francamente esiste solo in Italia che il paese dei codici e delle auto regolamentazione ma come non è vero
Posso
Che cosa potrebbero va be dopo la nostra
Probabilità Abruzzo me lo spiegherà io sarò felice però io
Pongo solo un problema
La tutela del cittadino deve avvenire attraverso un ordine o deve avvenire attraverso la legge
In Inghilterra come funzionano le cose c'è l'ordine dei giornalisti oppure Churchill riusciva a finanziare la propria attività politica attraverso le querele che vincere due gemelli
E allora e poi se poi il sistema della lì della assist del ricorso alla legge e lento se ma il problema sarà quello
Ma poi l'altra questione che viene posto e poi concludo
Questa cosa io sono d'accordo che probabilmente Tucci se intervista Berlusconi in un'intervista al meglio della Venier
Non c'è il minimo dubbio io sono d'accordo che vuoi fa giornalismo da venti anni è più bravo di uno che comincia a farlo adesso in una radio privata anche su questo non c'è dubbio
Però
è anche vero che anche il cittadino è in grado di accorgersi che se uno fa un'intervista sdraiata e non è detto che non abbia ressa dello tessera dell'ordine perché c'è anche qualcuno con la lezione dell'ordine fa cose di questo tipo o no
Oppure rivederli oppure veramente vogliamo sostenere che o no
Ma insomma voglio dire
Oppure veramente vogliamo sostenere che effettivamente oggi
E anche nel negli anni scorsi nei decenni scorsi l'ordine dei giornalisti si è schierato compatto contro il Palazzo o vogliamo ricordare alcuni episodi poco commendevoli per esempio
Tutta la vicenda degli anni settanta inizio anni ottanta e del Corriere della Sera
E io c'erano fior di rappresentanze sindacali io c'erano fior di rappresentanze anche l'ordine mi pare anche se con un dibattito interno in quel caso
Ma mi par di capire che esempi pare di ricordare che per esempio la rappresentanza sindacale il comitato di redazione del Corriere della Sera nel momento in cui il Corriere della Sera era di proprietà
Né più né meno che della P due ma sicuramente non è che si è
Affatto il Baluardo guardarlo
Via
Quello che abbiamo culturali
Ricordi i nomi erano introvabili più no no io lo dico io no io non ricordo io non ricordo bene
Fisico no no io lo ricordo no io lo ricordo bene ci sono ci sono gli ha ci sono Geminiani mai niente venne però sono sulla buona strada purtroppo
Va be'Tucci Setti io avrò una cattiva memoria questo senz'altro avrò a io posso dire sette se consenti posso dire quello che credo e ovviamente le rispondo porre Tucci settima non eri tu quello che prima si lamenta interruzioni o prego
Allora il Corriere della Sera non era della P due allora questo non è un attacco al giornale benissimo allora mettiamo agli atti queste evitato che dire che il Corriere della Sera e ha avuto come proprietari
Occulti Gelli Ortolani è evidente
O no questo non è un attacco al cuore
Che questo è stato denunciato dal Comitato di redazione a me non risulta a me risulta che abbiano vissuto il quel periodo un momento di grande intesa col tassabile di grandi aumenti salariali è vero o no
Hanno hanno no
Ed è rimasta variegate
No guarda figura veniva guarda Tucci io non ho paura
Io non ho paura di niente e di nessuno per prima cosa a seconda cosa posso come opportunamente veniva ricordato offrire non la mia memoria ma ora ma un riferimento per d'bibliografico la relazione di minoranza di Massimo Teodori sulla commissione P due
Io capisco che poi questa solo venite a occultare perché poi scelto nella relazione di maggioranza quello non lo trovo
E peraltro possiamo aggiungere un'altra cosa gli atti parlamentari e il dibattito sulla legge sull'editoria
Che viene fatta prima viene fatta mi pare fra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta dibattito quanto mai indicativo dove ci sono le prime denunce dei deputati radicali dell'epoca
Proprio sull'assetto proprietario del Corriere della Sera e non mi pare che all'epoca il rapporto assai andiamo nel calendario ma è una cosa inammissibile andiamo cardinale
Tucci Io ti assolvo semplicemente accuserà di mettere il bavaglio
Dove sta andando io non fare una non ho parole io
Almeno non a parole
Banda larga banda va be'd'accordo
Va be sentire a me dispiace molto che si sia reale tra l'altro conosco Tucci so che è un carattere anch'io non ho un buon carattere quindi questo era
Questo è un po'gli evita comunque va bene insomma io detto in poche parole io debbo dire che tutto sommato non credo non sono convinto sbaglierò che l'ordine dei giornalisti abbia funzionato del tutto diciamo così del tutto come una garanzia nei confronti del Palazzo delle sue delle sue mire politiche e non parliamo poi del giornalismo economico che ha avuto anche su quindi voglio dire da quel punto di vista mi pare che anche nell'ordine comunque
Insomma sentire devo dirla tutta ci siamo trovati addirittura in una situazione che aveva un filo di bizzarria forse per questo abbiamo avuto giornalisti di strane agenzie di stampa un po'quelle che cita Pannella
Che
Hanno libero accesso hanno avuto un lungo libero accesso alla sala stampa di Montecitorio e
Non lo so radio radicale Italia radio questa hanno avuto el sempre enormi difficoltà tutto ciò è evidente che non accresce diciamo così la stima voglio dire
La la questore Pecorelli è stata risolta mi pare in un altro modo piuttosto che con la la radiazione dall'ordine no ci ha pensato qualcun altro in un altro modo modo è qualche gli extra legale o no
Non noti in però io credo che il problema serio si è insomma questo io credo che concludendo
Occorra discutere invece con calma e mi scuso per primo di non aver fatto invece un intervento calma la scaletta che però chiedo il concorso di colpa Contucci e
Credo che invece occorra discutere e seriamente dei due aspetti che porta avanti la proposta referendaria l'ultima cosa tutto proprio su questo
Dice va be'ma voi fate un referendum c'avete dato un cazzotto e adesso pretendere di fare cose insieme ma insomma da che mondo è mondo non è che si fanno i referendum per fare le riforme non è colpa nostra la Costituzione non prevede questa possibilità forse non sarebbe nemmeno giusto addirittura
Però è evidente che un referendum abrogativo poi apre la possibilità di una innovazione legislativa
Se questo è possibile tanto meno ma mi par di capire che qui non ci sia una mediazione dipenderà ci sia una differenza Boy Pedrina mi spiegherà questa questa differenza perché Tushi mi pare che il sul foglio proprio come interlocutori
Per gli amici discutiamone
Ma allora detto questo forse allora i referendum
Scusate ma un po'all'ordine forse sarà stato anche utile
Avrà forse funzionato come la possibilità diciamo di accelerare udirono altro diciamo di accelerare il dibattito sulla propria riforma autoriforma quello che volete
Però su questo appunto poi bisogna vedere come su questo si può si può credo senz'altro
Proseguire il dibattito in modo in modo proficuo insomma e
Ma scusa
Grazie a Massimo D'Alema adesso abbiamo Franco Abruzzo
Seguirà Arturo diaconale
Vorrei pregare anche di non fare interrogazioni anche per il motivo che la radio poi non riesce a dare conto interpretate fuori dal microfono
Questa volta capissimo Marco non ti posso seguire tutto il Sud diciottesimo sedicesimo referendum
Ti ho seguito da venticinque anni do con affetto e con stima
Ti seguirò sul primo referendum che è fondamentale per la vita politica di questo Paese togliere per la quota proporzionale senz'altro ma non posso seguire quel su questo referendum che impropriamente chiamato ordine sì ordine no
E quando si diceva prima che tu sei bravissimo anche nella disinformazione seri eccezionale grandissimo maestro
E tu dici referendum norvegesi ordine no e questa è la prima di sì disinformazione scientifica di Pannella
Perché in effetti il re il referendum non non è sull'ordine basate sulla professione di giornalista perché la legge che Pannella vuole cancellare la legge sull'ordinamento della professione giorni regionalistica
Ma dice ma è l'ordine tutte tutte tutti quanti sentite l'ordine l'ordine è un mezzo di organizzazione della professione io sono uno che
Ha una lunga esperienza di vita giudiziaria virtuale giudiziaria di battaglie su su questo fronte anch'io Pannella corpo ferito sono risorto contando denunce ma vado avanti lo stesso duramente
Tu sei un pastore d'Abruzzo dice un nel nostro Comune di quel Marco Taradash io sono un pastore calabrese durissimo come il pastore calabrese nella battaglia politica e vado e vado sembra avanti
Per le buone coso per quelle cose che io ritengo buone cose
Vedi Pannella
è il quadro giuridico di questo Paese mi mi dovete perdonare se io imposto il discorso tutto in chiave giuridica perché il discorso è soprattutto il giuridico
è il quadro giuridico del Paese che lega a fare il referendum sulla legge sulla professione del giornalista io dico che sbagliato perché tutti dicono ma voi fate gli esami questa anomalia degli esami per diventare il giorno e giornalisti ma lei l'esame mica l'abbiamo voluto noi nella Costituzione la Repubblica tutti i professionisti fanno gli esami di Stato per di per diventare tali perché l'articolo trentatré vuole urlò lo Stato vuole un esame
Perché possa dire ai terzi fruitore questo ingegnere questo il medico questo è il giornalista o o biologo commercialista
L'ordine il Micalella legge questa legge che sotto processo diciamo l'ordine e voluto come momento di organizzazione di una professione dal Codice civile sì il signore delle cose e cioè di bisogna conoscerle chiaramente altre mete si fa disinformazione se voi leggete scusate Nese io sono un vecchio cronista giudiziario quindi i numeri nelle nel ricordo bene due mila duecentoventinove dice che le prove che la professione
Intellettuale sono tali se riconosciute
Per legge
E se sono organizzate con un albo economie con un ordine
Come vedete l'ordine è un mezzo di organizzazione di una delle professioni italiane
E il sistema giuridico di questo Paese che è costruito con la Costituzione con il Codice civile terzo livello arriva la legge dall'ordine che nel rispetto della costituzione nelle rispetto del Codice civile organizza la professione del giornalista come le altre professione cioè come gli avvocati come i cui medici come le altre prove professione
Marco che
Essendo affascinante quando evoca i grandi di grande scenario c'è l'Italia corporativa ripari delle corporazione Marco per lo sa meglio di meglio di me senz'altro meglio di me
E il paese della sua carta ponte fondamentale che da riconoscimento ai corpi sociali
Leggetevi con l'articolo due della Costituzione che è un articolo centrale dell'anno proprio perché riconosce i diritti naturale della persone alle libertà
Dice che lo so che la Repubblica riconosce i relitti del cittadino in quanto tale è anche nelle formazione sociale dove si si svolge la sua personalità
Quindi l'organico dei giornalisti e come gli altri corpi sociale è una formazione sociale dove si svolge la
La persona letargo dei giornalisti quindi riconoscimento dell'ordine che la corte consideri costituzionale ha dato nelle sessantotto una sentenza fonda fondamentale e chiarissima perché la vuole leggere
E fondo appunto il leader riferimento e all'articolo due della Costituzione cioè e la costituzione della Repubblica che riconosce le formazioni sociali
Questo mi sorgono diciamo così che questi parametri pregiudizi per questi parametri giuridici devono essere tenuti presenti quando si fa un dibattito politico qui o altrove
Quindi la professione di fede ai giornali giornalistica io e organizzata come tutte le altre professioni in questo paese attraverso quindi loro delle ed è concepito
Come mezzo di organizzazione quinte in Italia non dal sessantatré
Invierà epocale liberale giolittiana nel mille novecentootto alla professione state i giallisti prove valore professionisti sono stati riconosciuti in una legge la quattrocentootto del mille novecentootto parla dei giornalisti professionisti
In piena epoca giolittiana quindi liberale
è un atto è stato siglato nell'undici il primo contratto di lavoro de il primo contratto di vedute lavoro nazionale dell'Italia unita che alla cinquant'anni allora con l'Italia unita
è il contratto con dei giornalisti
Signori questa è storia Co di questo Paese contratto di dei giornaliste che il contratto di professionisti fortemente etico con delle regole etico cioè la la clausola di coscienza voi la trovate già nel contratto dell'undici Signori è lenta
Quindi come come vedete tutta la tutta la evoluzione è dal mille novecentootto quando si cita in ausilio dicono che facciamo spesso non vengono ci comportiamo come i protestanti che prendono un passo della della Bibbiano
Per spiegare le cose non posso prendono ma non prendono quello che la Bibbia dice prima di quello che dice dopo Chiesa cattolica generatore che io sono io sono Caro Pannella sono un cristiano Zurigo quello che sin etica tante con quello che significa ma ci sono protestante protestante incisori luterane tanto ci sono i luterane che era sottomesso con la Chiesa come tu sai meglio di me allo allo stato ci sono altre protestante dove
Che ha dato vita alla democrazia
Parlo di perbenismo
Parlo parlo di Ginevra e parlo e parlo di Calvino tedioso dell'India di qua sono a Ginevra non in Germania
Chiaro Mendès quindi come vedete cioè i parametri giuridici vanno tenuti conto in un nostro collega imminente bravissimo un altro cavaliere che cosa che cosa fece con il ventisei trasferì la RAI la rappresentanza sociale dei gruppi sociale dagli ordine professionale
Ai sindacati
Ai ai sindacati e questa adesione ancora rimasta oggi in via ed è ancora presente riflessa nella Fondazione il vigile dove il rappresentante con del sindacato a
Il vuoto il rappresentante lorde ciò Mario Petrina che era che era presente a tutti i giornalisti no non vuota non vuota ma vota quello della Fnsi perché la visione del ventisei in inconsapevolmente rimasta ancora viva di qui in questo paese e né e del nostro mondo quindi io vi ho citato lei
Nostre radici prima parlo di epoca liberale in cui epoca liberale in cui allora allora Giolitti allora inaudito scriveva sul Corriere
Quindi in piena epoca liberale il riconoscimento della della professione giornalistica col c'è stata quando Pannella città
Einaudi Einaudi siamo nel quarantaquattro come diceva qualcuno prima di me
è un è siamo nella preistoria col del giornalismo
Sì ma Einaudi parla dei freelance palla novanta i professionisti e qui arriviamo al al nodo della referente il nodo delle referendum eh
Questo è cede ci dobbiamo chiedere se in Italia un c'è o non c'è una professione dei giornalisti questo il putto questo significa il le referendum che Marco ha promosso se noi che noi riteniamo se il Parlamento della Repubblica dovesse ritenere che non esista una professione del giornalista è giusto abolire l'ordine
Ma se invece noi riteniamo
Che esista una professione delle giornaliste ecco dei giornalisti con un corpo cognitivo preciso con dei saperi scientifici e tecnici precisi allora l'ordine ha diritto di vivere l'ordine se ovviamente dico se resta questo codice civile che prevede come organizzazione delle professioni l'ordine che poi si può predire e che poi dei benissimo così può prevedere la organizzazione francese perché non è vero
Che la professione giornalistica è riconosciuta solo solo qui
In Italia non non è vero questa è una palla l'ordine no ma l'ordine come organizzazione io dico io lo alla la legge del senatore significa che la professione e riconosciuta per legge badate che in Francia come Marco sa perché Marco
Alla a lavoratori in Francia per il giorno con il cinquantasei virgola imbattuti Luigi
Quando ho scritto la una tesi di laurea sul furgone l'Algeria
Marco scriveva da a Parigi per il per il pareggio rally si è innamorato della Carta francese di questo comitato dico in cui la la la professione e riconosciuta la la carta depresse come si diceva Lara da un certo comitato in cui sono presenti funzionari dello Stato editori e giornalisti no
Lei si è innamorata i protocolli innamoramento per il per usare con delle parole di Alberoni dei fedeli Marco per la carta francese questo è un po'troppo il Comitato francese è un modo di organizzazione della professione in Francia
Come l'Italia il modo di organizzazione l'ordine
Il titolo di giornalista e riconosciuto il Lussemburgo in Belgio in Portogallo in Spagna di Spagna dico delle ricco di lettura non c'è la legge nazionale che
è pre e prefigurata la carta così orale ma i singoli Stati hanno dato vita da a degradare a degli ordini e a dei Collegi professionali
Ma signori laddove
La professione non è tutelata Marco questa è una cosa che bisogna tener conto perché potrebbe succedere se pure se il tuo referendum mi auguro che questo referendum non vi GA questo referendum ho detto
Non vinca potrebbe accadere in questo Paese quello che accade normalmente iberico negli Stati Uniti o in Inghilterra dove i giornalisti non contano nulla
Sono sono licenziati quando e come e come vogliono liberamente licenziare non hanno nulla difese una mia amica una mia collega americana che lavora al sole di mi mi mi dice che
Che l'America Dedei giornaliste in questo Paese cioè nel nostro dove ci sono degli istituti di garanzia dei dell'autonomia professionale che non è che non esistono in nessun Paese al mondo questo è il punto il sindacato litigi
Nel la Casadio sono sono sono tutti istituti che la categoria negli anni ha costruito
In questi cento e più anni di vita sindacale ha costruito dalla prima associazione che nata a Roma nel mille ottocento settantasette quindi come vedete una storia lunga le greco di cose che dico l'approdo all'ordine
Quindi
Quando si parla quindi il nodo ed il nodo è la professione se la professione
Sì si dice non c'è la prosa realistica non aboliamo lo lodano
Non c'è bisogno di fare referendum Marco sia abolisce l'ordine se invece esiste una pro una prova una professione dobbiamo organizzarlo come le leggi in vigore a meno che tu non faccia saltare il Codice civile nella parte in cui prevede questa organizzazione e va bene
Sì mi minore e ma il punto non è la la leggera tra il punto e ricordo il civile del quarantadue
Che prevede questa organizzazioni il punto del direttore dico per dico pareva evitare per esempio con la grave grave e delicato io ogni favorita cambia presidente lo del tribunale a Milano ma ad approvarla giudico senta Presidente noi
Iscriviamo in via temporanea
Tutti i cittadini che vogliono farsi un giornale perché se no l'ordine eh anticostituzionale dice perché se mi arriva o un cittadino che vuol farsi un giornale io glielo devo far fare
A tremende la legge fra tre è da e da abolire noi a Milano questo problema che avete a Roma non non c'è perché noi li Colico dico li scriviamo tutti
Non è retto è la è la legge sostanziale caro diaconale è la Costituzione con l'articolo ventuno vale per tutti il diritto di manifestare il pensiero vale per tutto e si è udito io mi arriva che deve far soggiornare se io devo mettono indico tensione di farlo
Io sono per esempio contrario cioè a quello che dice
Tucci
No che la Cuccarini intervista ma tende rivisti perché ha il diritto così per restare se no tremende la legge è non è nel quadro costituzionale
Il punto ecco allora la sentenza della della consulta del sessantotto che estremamente valida perché cosa che cosa ha detto la la pellicola la corte cose costituzionale quando ha detto che l'ordine
è nella legge ha detto che l'ordine organizzarsi soltanto coloro che per professione manifestano il pensiero non altri non incide sulla libertà dei cittadini di parlare di iscrivere con su il Giornale ma organizza i cittadini che manifesta del pensiero
Per professione cioè i giornalisti
Che hanno di fronte gli editore la rafforza quindi la la legge dall'ordine la libertà dei cittadini perché fissa delle delle regole che sono valide per noi e per gli editore questa è chiaro che in linea teorica poi come diceva
Petrina le leggi camminano sulle gambe delle donne degli degli uomini che fanno questa professione
Questo è il punto però nessun editore può dare delle degli ordini delle indicazioni
De può può fare delle osservazione a un direttore che siano inni contrasto con l'etica professionale badate
L'etica professionale cioè il corpo dei comportamenti e fissato nella legge mentre altrove Stati gli stati Stati Uniti Inghilterra Germania
Fa parte degli statuti di associazioni private condotto il valore con tutto il rispetto che ho per le passiva a Silas acceso le private però è una cosa che una norma di comportamento sia iscritta nello Statuto di una seduta private una cosa che sia legge dello dello Stato qual è la legge delle sessantatré che impone ai giornalisti del comportamento di un certo tipo
Noi come ordine sul piano etico si è si è fatto molto poco varate una grossa una grossa leghista che e ieri no che è diretto da e che detta questa rivista da o dalla persona che Marco conosce che Luca Boneschi attirato le somme
Della nostra attività sulle piano etico ed è
Un magnifico studio che no che noi di di cui io non vi parlo ma che consegno qui alle Marco Pannella perché sia guardata c'è solo sul piano della deontologia cosa
Cosa abbiamo fatto in questi in queste trent'anni con i nostri mezzi che sono pochi e che
E non ho non sono molte
C'è il nodo della accesso ma badate mentre noi discutiamo sulla sull'accesso sopra del giusto per ridefinire
Me lo discutiamo sulla sull'accesso agli altri dimentichiamo una cosa semplice che l'altra accesso agli albi di di tutti gli ordini è stato messo sotto processo
Dalle garante del mercato cioè da due cioè da Giuliano Amato perché giustamente Arrigo Amato dice che le le regole limitative per l'accesso violano la libertà del mercato
Signori presto ha aperto un fronte Lillehei il Garante ha aperto un fronte di una importanza decisiva per il per le vie futuro di tutti gli ordini cioè l'accesso è quello che Taradash che ha scritto che nell'articolo uno Codella suo proposte che noi tra e noi come dice diagonale con rito ambrosiano facciamo a Milano tutti quelli
Che vivono di giornalismo
Devono essere messi in condizione come avviene il Lombardia di andare a fare gli esami per e deve andare giornalisti professionisti questo non li lady noi li li facciamo ultima cosa quando io dicevo prima
A Pannella che lui citava Paolo Paolo Barile in parte io ripeto che lo ha che lo ha citato in parte Marco per è un testo che io poi io io cito senza il testo
Io io lo cito a memoria perché il saggio perché essa da ma non lo cede tutto perché vedi Barile
Io libere pari pari da una o una grandissima stima per le per la per l'allievo di Piero Calamandrei il saggio è molto bello dice l'ordine
Svolge tutto il rituale considerazione che la Consulta ha superato l'ordine d'abolire però dice il in una certa parte Marco dice che l'ordine delle libere se invece fa formazione
Quindi ecco allora non obbligatorio ti sei fatto seta formazione zeppa formazione se basato non dice queste guarda che l'ordine l'ordine di Milano
E dal novanta gli altri ordini con le altre scuole di che tipo di giornalismo riconosciute fanno formazione
Ecco allora
Se tu abolisce l'ordine
Ma mica tu prendi i giornali e i giornalisti più liberi giornalisti vedono durerà in delibere cose ribatte in Parlamento perché la legge sia risibili si è riformata perché l'accesso all'ordine sia legato a una
Ha un titolo di studio di livello universitario se la formazione vincente
Ecco la formazione che tu rende liberi i giornalisti perché prima si parlava con del giorno del giornalista che va a intervistare e quello che io dico ai giovani collego della nostra scuola cody giornalismo varate
La preparazione rigo è fondamentale perché se voi oggi andate in una caserma con dei carabinieri provate il tenentino che ha due lauree
Se andate in in un commissariato dopo trovate il commissario con due altri andati Alvaro al palazzo di giustizia avete il giudice implica la sua laurea il cancelliere pure
Dove per i per essere i interlocutori credibile voi dovete conoscere le ninfe lei famosa mille parole
Questo è il punto
I colloqui con la conoscere con le mille parole qualora alla lì con la riforma dell'ordine
Deve andare con nel segno della aggancio di di un di un titolo o di riprodurre Dario ora settario alla partenza a largo Franco no perché io se sostanzialmente
Perché il gioco di dire
Sì hai citato ma non hai citato tutto è sono ventisette paga lo so ma lasciamo la parola all'Unità d'Egitto voglio farlo finché decise
Allora prego prego no va be'del prevenuto questo
Luigi Luigi trae le sintesi delle spese e le conclusioni questo mio intervento sono trasparente
Ritengo per ferma la totale incostituzionalità dell'ordine dei giornalisti e del relativo al modello strutture adeguati ponti
Vedo perciò come ineluttabile l'abolizione dell'ordine a iscrizione obbligatoria conseguentemente l'abolizione degli esami con la creazione di corse di praticantato e di addestramento cinque
Migliaccio show dice
Quello che io vedrei come indispensabile eh eventualmente affidata all'ordine con l'iscrizione facoltativa
La creazione di corsa il praticantato e del ferimento allora lasciamo parlare Barilla vede ai maestri staccano caro amico mio assai Università del Cairo oggi basta e che ama tromboni aiutare Marcello ma se io dico ma senza fare i leoni abbia un grande maestro del detto così larga dipende da una cosa che pare essere professore non io viene Barela dimentica che in questo Paese in questo Paese per essere professionisti bisogna fare onde esame di Stato come tutta la professione aboliamo la Costituzione Barollo ordinario ma non l'ordine non io Marolo mano l'ordine di Siviglia barile non diceva questo faceva i corsi di formazione che noi facciamo da vent'anni che non facciamo da vent'anni facciamo quesiti allora se è il sistema che vuole un esame di Stato per accedere alla professione signora
Punto se noi torniamo sembra invece sembra lei
Fare fare un giornale oggi è opera è opera di professionisti o no Auteuil oggi mestierante questo è il nodo è se lo fa il mio mestiere anzi fare un giornale del terzo non lo compra nessuno
Giornaliste liberi da da rendere libera e con le norme colle buone regole che il Parlamento deve cessare queste Erminio pensiero grazie prego
Ma allora c'è un rallentamento in avanti sì
No io ringrazio molto Franco Abruzzo
Che però ha sforato i tempi di di svariati minuti comunque lo ringraziamo ci sono state diverse richieste di intervenire nel dibattito però non possiamo consentire c'ero io rimando
Ulteriori cose credo che sicuramente sarà possibile anche intervenire poi a radio radicale in altre forme per tutti coloro che intendono su questo come su altri punti esprimersi
Però adesso dobbiamo dare la parola prima delle repliche di Petilia di Pannella ancora due persone che erano previste deve Arturo diaconale e poi sale valorizza quindi autore corale
Prego direttore dell'opinione
Ecco i tempi erano di otto dieci minuti al massimo per questa serie di interventi quindi pregherei di rimanerci strettamente
Cercherò anche di essere più breve perché inutile spendere troppe parole e quindi vi evito di fare un excursus storico
Partendo da Francesco De Santis perché non c'è bisogno di di partire da Einaudi da Giolitti per raccontare la storia di questa professione
Ed evito anche di entrare nel merito della diatriba del
Del dell'equivoco che spesso nasce attorno all'ordine e al sindacato dei giornalisti che sono due cose distinte e separate
Il sindacato dei giornalisti il contratto di lavoro la professionalizzazione i riconoscimenti della professione da un punto di vista contrattuale solo una battaglia antichissima
Che risalgono appunto Francesco De Santis quindi alla fine dell'Ottocento trovo la prima codificazione nel nel contratto di lavoro a cui faceva riferimento in epoca giolittiana Abruzzo e poi trova una santificazione insieme con il concetto dell'ordine dalla legislazione fascista
Ebbene dobbiamo dirlo tutti quanti noi giornalisti italiani se abbiamo un sistema di garanzie
Che ebbe è diventato un sistema di garanzie forse anche eccessivo abbia una doppia garanzia di tipo legislativo con l'istituzione dell'ordine o è un'altra garanzia che questo corpo contrattuale particolarmente raffinato e parto gli e particolarmente cari gomme lo dobbiamo a uno dei giornalisti italiani più attivi e più capaci dei cessati in questo secolo che si chiama Benito Mussolini il quale organizzò la professione giornalistica
Chi conosceva benissimo riconosceva tutti i suoi Pollastri e sapeva che per avere degli stipendi certi certi avrebbero venduto l'anima a chiunque e a lui stesso allora l'autorizzo ai fini dello stato totalitario
Allora quella organizzazione c'era siamo molta da presso ce la siamo portata appresso ha cambiato nome in alcuni casi non neppure cambiato nome ma nel cinquantennio
Democratico e repubblicano noi abbiamo la professione giornalistica organizzata secondo schemi e Silene che sono tipici dello stato totalitario fascista
Allora vogliamo cambiare
Io mi sono schierato a favore del referendum per l'abolizione dell'ordine e l'ho detto
Tutte le volte che ho avuto modo di dirlo non perché punti alla tabula rasa
E credo e sono stato molto contento questa mattina quando ho sentito Marco Pannella fare un'introduzione in cui io mi sono assolutamente ritrovato e debbo dire mi sono assolutamente ritrovato nella sintonia che si è creata tra Marco Pannella e Mario Petrina il presidente dell'ordine che è una sintonia di tipo riformista intelligente
è che si scontra contro con lei intransigenza deve e debbo dire anche certe ottusità
Che si trovano no nella difesa ad oltranza di un sistema come se quel sistema fosse l'unico e solo da mantenere in piedi nonostante tutto malgrado tutto e a dispetto di tutti non si può
Non si può il referendum visto che non c'è un referendum propositivo e fatalmente abrogativo ma senza questo singolo referendario ma quando mai si sarebbe affrontato un tema che è quello della riforma registi tutrice dell'ordine
Che una di fu che una legge antica vecchia realizzata quando la professione giornalistica si faceva in una società che ancora risentiva
Dell'organizzazione e delle strutture della Società del primo dopoguerra quando i mezzi di comunicazione erano ristretti quando non c'era la televisione quando non c'era l'informazione telematica
E quando era facile continuare a conservare la professione giornalistica negli schemi della società agricola del primo Novecento quelli che erano stati fissati dallo Stato totalitario i giornalisti erano quelli
Identificabili è soltanto qualche pazzo era fuori della qualche pazzo qualche visionario qualche dissidente
Apprezzabile ma isolati Simo era fuori della professione giornalistica ma adesso beh adesso pedina ricordando che sono settanta mila gli iscritti agli altri
E iscritti poi come ha detto anche Franca Bruzzo io ironizzato sul rito ambrosiano iscritti secondo un criterio bizzarro
Di federalismo legislativo che soltanto noi giornalisti riusciamo ad applicare per cui il Lombardia la legge si applica ad Atene in un determinato modo io sono assolutamente d'accordo e Franco come si applica la legge desideri dell'ordine lombardi a Roma
A Roma invece l'esatto contrario una chiusura assoluta e totale anche immotivata
Anche immotivate sbagliata per cui determini i il fenomeno per cui il giornalismo eh soltanto monopolio delle grandi testate nazionali e della RAI e diventa una sorta di cittadella assediata
Di addetti ai lavori di super addetti ai lavori che sono in un modo o nell'altro legati al mondo del potere
è fuori di questa cittadella c'è un esercito sterminato di persone che vorrebbe ok svolge effettivamente l'attività giornalistica che non c'è riconoscimenti
Che non c'ha qualifica che non c'è nessuna possibilità in un quadro di Società aperta come e quella in cui non ci sia un muovendo dobbiamo superare questa concezione da cittadella assediata come si fa si fa con una nuova legge si fa con una nuova legge che preveda questa nuova legge anche le scuole di giornalismo che preveda secondo me la distinzione tra lo Stato Ústí giornalista
è il contratto è l'inserimento nel lavoro sono due cose distinte e separate noi invece continuiamo a equivocare che chi diventa giornalista deve automaticamente trovare posti in un giornale e non c'è
E non c'è continuiamo a pensare che soltanto nei grandi giornali si fa giornalismo quando invece non è così
Perché da qui ai prossimi quattro anni con i meccanismi dell'informazione telematica giornalismo lo potranno fare tutti allora tutti quanti questi che vogliamo
Continuare vero fa lo potrebbero fare tutti ma continuiamo a regolarizzarli attraverso una legge
Che prevedeva soltanto la bici dell'informazione prevedeva soltanto il giornale tradizionale che ormai obsoleto beh credo che è sacrosanta l'iniziativa referendaria se solleva questo punto
è il punto non è abolire o non abolire l'ordine il punto su cui i giornalisti dovrebbero cominciare a essere sensibili e mi fa molto piacere alla sensibilità manifestata Mario Petri
E che tipo di organizzazione si deve dare il mondo della professione se deve avere perché lo scontro vero lo scontro vero e tra chi concepisce la professione in chiave rigidamente corporativa
E quindi pensa alla pattuglia di eletti che debbono essere che deve essere preservato ad ogni costo e chi invece concepisce la professione in maniera aperta
In maniera liberale autenticamente liberale non giolittiana che se permettete di liberare non c'era un cavolo di niente
E dobbiamo sfatare anche questi miti che ci portiamo appresso al out anticamere cambiamo l'amica sarebbe male ogni tanto fare qualche processo di revisione quello vero è non nel prima nulla e ma no no no allora direi che lo scontro vero il dibattito vere tra queste due concezioni all'interno della categoria dei giornalisti categoria che deve cominciare a ragionare in termini di apertura
E allora
E qui chiudo gli occhi non c'è bisogno di delle tante altre cose io credo che sia assolutamente positivo questo dibattito con tutte le asprezze
E che ci sono che nascono anche spesso e volentieri dalla scarsa volontà di capire i problemi dando Bonucci parlava polemizzare con Bordin sulla sulla P due sul Corriere della Sera stendiamo un velo pietoso perché gli accordi trattasse andine Fiengo che facevano parte del comitato di redazione cioè ricordiamo tutti ora lui si sente legato alla difesa della propria testata legittimo
Legittimo però non è così che si affrontano i problemi del futuro reso
Anche con altri appunto è infatti sappiamo tutti come è andata a finire prima resta elevato autorizzava l'autore adattato a Mantova qualità d'altre cose
Allora io
E e poi
Violante ha detto a Tobagi ha fatto una ho fatto un altro nome non a caso il Corriere
Melograno
C'era era dominante gambizzarlo era dominato io il tradizionale
Volevo semplicemente chiudere con l'auspicio
Che quel comitato è quella quello strumento di analisi e di proposta di una legge di riforma vera
Si faccia
Si faccia e si faccia rapidamente si faccia rapidamente se se ne fa carico Mario Petrina lunga ora l'appoggio credo di tutti i guanti anche di quelli che come me
Pur essendo un suo fraterno amico sono si sono schierati dalla parte del a favore della del referendum perché ripeto il referendum un'iniziativa sacrosanta per far saltare un tappo che altrimenti non si leva
Non si leva è inutile immaginare che il legislatore di sua iniziativa
Lo tolga ed è inutile immaginare che l'ordine la categoria dei giornalisti di propria iniziativa viste le resistenze che questo può provocare
Decida e abbia la forza di togliere questo tratto
Usiamolo questo strumento referendario facciamo saltare il tappo e poi riorganizzare una professione grazie
Una tavola rotonda quindi dobbiamo rimanere nei tempi previsti non abbiano si deve fare dibattere tutti ma abbiamo ancora prima delle repliche l'intervento di Silvano Rizza direttore della scuola di giornalismo di Urbino
Perché anche Rizza di rimanere
Lunelli otto dieci minuti
Io non dirò nulla che sia già stato detto voglio sarebbe tempo perso
Devo dire che anche quello che voglio dire forse è stato detto ma certamente era sotto le parole so diciamo le parole
Prima di tutto vorrei sgombrare il campo da quello che mi sembra potrebbe essere per alcuni soprattutto per i non addottorato in questa professione
Da un equivoco gravissimo dal problema della libertà di stampa
La libertà di stampa non ha nulla a che vedere con l'ordine dei giornalisti premesso che io non so né pro nel conto sono qui per farmi un'idea non lo so cosa è bene fare so cosa bene a non fare
Nel giornalismo decente che non è il giornalismo italiano
Cioè una distinzione precisata nel giornalismo formativo il giornalismo informativo
Il giornalismo formativo e quello che esprime opinioni che di per sé possono essere formative quante mirano a trovare adesioni all'opinione espressa questo tipo di giornalismo lo fanno in tutti i Paesi quasi tutti meno giornalisti
Se voi prendete non so gli editorialisti dei giornali sono mica giornalistiche Panebianco giornalista i politologi sono giornalisti sociologi sono giornali c'è qualcuno Scalfari Bocca Pansa e poi quasi finito
Perché per lo più le opinioni che i giornali esprimono che hanno anche il dovere di esprimere non sono affatto un problema di informazione del lettore sono un problema di formazione e quindi sono cosa che non riguarda giornalismo nel senso che ne sia esclusiva né che ci siano degli esclusi chiunque trovi chi li pubblica
Un un pareo pubblica come è sempre avvenuto poi è anche vero che certo ridicolo che un giornale non si possa fare se il direttore non è scritto ma chi se ne frega si faccia l'avrà ragione Abruzzo in questo caso ma mi pare un problema molto minore
Il grande problema è quello del giornalismo informativo
Che cos'è il giornalismo informativo e quello io a parte alla scuola in segno anche etica professionale in un altro corso sempre urbinate
Io dico ha il dovere di informare parlo del giornalismo informativo
Il lettore in modo corretto equilibrato equidistante ma mettete il imparziale obiettivo per esempio ma atto aggiunge tutta una serie di utili alcuni dei quali potrebbero essere respinti
In modo tale che il lettore possa farsi un'opinione
Senza averne nessuno credeva dice che gliela suggerisce
Questo è il giornalismo informativo in tutto il mondo meno che in questo Paese dove si è sempre fatto un enorme confusione tra l'esprimere il proprio parere Elli informare il lettore perché si faccia un'idea agli esami per esempio di questa mia seconda attività scudate parlo di me di etica professionale mi è capitato non lo faccio più danni di chiedere secondo te cos'è la libertà di stampa agente alcun reato tre anni
La libertà di esprimere la mia opinione parte l'arbitrio ma la libertà di stampa giornalista non esprime opinioni cioè non fa il giornalista fa un'altra cosa fa l'opinionista che è tutt'altra cosa
Ciò premesso
Così viva il giornalismo anglosassone quello senza regole senza ordine e anche attentati indagato perché ce n'è parecchi ma insomma però John Hammond osato neanche avere carattere ciò premesso
Questo giornalismo informativo parte da un assioma che etica sia uguale a professionalità che non ci possano vere un'etica cioè un giornalismo corretto se dietro non c'è la scienza della professione
Da quel che ho sentito qui paga scienza faccia ridere si è fatto il caso dell'intervista anche io sono d'accordo che se ne frega se l'attrice tal dei tali intervista il tal dei tali chiaro che non sarà ma potrebbe anche essere intelligente l'attrice non si può dire insomma
Però non c'è dubbio che esiste una tecnica precisa per intervistare una persona in modo corretto non verrà nuvola racconto vorrei che facevano più mi appassiona che sarà una tecnica o più tecniche interviste
Io parlo di etica e quindi dico una specie come le quote posso anche dire che consiste per esempio non è lecito buttò va per perché citato Dante non è lecito dopo un'intervista a esprimere un parere sull'intervista medesima peggio quando l'ha intervistato qualcuno
Vado a sentire il suo parere Luís deve avere l'ultima parola ma non è neanche lecito ascoltare delle con Leonardo e scusate la parolaccia contestarle senza contrastarla vanno contestategli
Vanno scritte lì devono apparire nell'intervista uno deve dire l'intervistatore deleghe scusi sindaco o presidente colonie lei ha detto che le pulci sono tre mila ma io leggo che sono due mila cinquecento faccio l'esempio di una banalità sconcertante ma per Lilli
Che c'è proprio è una tecnica è una tecnica etica però perché la sola etica che conta e l'etica applicata senza amiche vattene avanzano i dieci comandamenti
Ma se invece volevo fare il giornalista RAI e sapere come mare con un singolo pezzo in modo che sia nello stesso tempo e dicono per esempio un giornalista per ipotesi che scriva in modo oscuro
Non sta facendo questo lavoro di informazione del lettore per consentirgli di aspri di aver di farsi un'idea perché se oscuro si capisce niente e sta truffando il lettore ora essere chiari anche una dote di natura ma è anche qualcosa che si impara
Lavo lavorando a a anch'parare non lavorando
Detto questo
Che succede nel giornalismo succede che ci sono se ne è parlato varie volte io ne rappresenta una quindi scusatemi se parlo di questo della scuola di giornalismo nella scuola di giornalismo che io di cui dirigo i corsi sono corsi biennali attualmente sono trenta diede tutti già laureati in altre discipline che per due anni fa no questo tanto per darvi un'idea soprattutto a chi insomma a meno dimestichezza con questi argomenti
Fanno il quindicinale di Urbino lo fa la scuola che va in quattro mila copie significa tre volte le copie vendute Urbino da tutti i quotidiani messi insieme
Quindi imparano sul campo fanno un'agenzia quotidiana d'informazioni che esce tutti i giorni e dà notizia tutti i media marchigiani
Fanno trasmissioni radiotelevisive d'informazione negli studi della scuola
Tutti tutti tutte operazioni guidate perché se no non c'è bisogno di fare il giornalista alle scuole si viene assunti in un giornale da un editore per un anno e mezzo questo prescrive la legge
Si impara o non si impara io so che non si impara nulla tant'è che le scuole sono nate
Per rimediare a questa insufficienza del praticantato in quello che entra in un giornale ne so lavorare a fare certo questura la fa per diciotto mesi poi diventa giornalista professionista
Non sa nulla delle cose che dovrebbe sapere ma fa il giornalista da qui dice riconosciamo che fa il giornalista su questo non sono d'accordo con l'Abruzzo amichevolmente perché non è che ci vuole impiantare una discussione
Il giornalista lo fa chi Ale regole etiche per fare il giornalismo e a quel tanto di professionalità che non si acquisisce facendo il giornalista si acquisisce prima come in tutte le professioni
Ora e chiudo
Perché questo nel mondo il corso inutile io non non non personalmente io e questo non avrà un valore non me ne importa niente dell'ordine se cioè che si chiama ordine siamo in un altro modo è stato detto la diagonale per esempio ci vuole una legge sostitutiva te poniamo prescriva non so quanto posso farlo volontariamente perché mi pare ma insomma una capacità professionale a tutti i giornalisti che informano non a quelli che esprimono opinioni io sono liberi di esprimerle non hanno bisogno di essere giornalisti
Ecco allo stato attuale dei fatti
Io ripeto l'ordine può essere cambiato del tutto sono anche d'accordo può anche essere abolito è sostituito da qualcosa ma questo qualcosa comunque si chiami deve tener conto di questo se notiamo perder tempo
Cioè che se non risolve questo problema è un qualcosa inutile
Fate il conto che per esempio in America dove non esiste niente il novantasette per cento dei giornalisti questo lo ha scritto il Wall street journal io non ci credo ma siccome l'ho letto politico
Vengono assunti dopo che hanno frequentato le università di giornalismo americane
In Italia non ho percentuali ma sono sicuro che il novantasette per cento dei giornalisti vengono assunte perché raccomandati
La sola via di giornalismo pulito in cui non sia raccomandati se no non si entra sono la scuola che cui si entra per concorso per parte mia neutra uno ogni dieci mediamente
Come si fa a mantenere un livello etico e professionale che è esattamente la stessa cosa al giornalismo
Se non si elimina se non si creano delle istituzioni che si chiamino come si chiamino
Io mi dico solo una cosa se oggi non ci fosse l'ordine fosse sostituito dal nulla cioè da ciò che c'è nel giornalismo consumato dove non c'era nulla ci sarebbe però qui il sindacato
Il sindacato si è pronunciato ripetutamente
Per un'abolizione delle scuole e sta facendo di tutto per non avere la scuole tra i piedi perché perché il sindacato ed altre ancora rumenta raccomanda il difensore degli occupati mai il difensore delle professioni o degli occupanti se volete fare i i giornalisti col sindacato lo farete mai
Purtroppo l'ordine non è che abbia poteri per far diventare giornalista uno che lo fa fare però il potere nell'inventarsi quelli che lo fanno fare
Adesso si tratta di trovare qualcosa di sostitutivo forse Marco ricotte prematuro perché invitiamo ancora un referendum
Però secondo me e chiedo scusa se vi ho preso tempo il problema è solo questo senza di checché se ne frega se c'è all'ordine se non c'è se c'è il sindacato denuncia il sindacato se la qualità dei giornalisti in media rimane quella attuale il che è inaccettabile
Bene ringraziamo Silvano Rizza e adesso per le repliche avranno a disposizione una ventina anche di minuti se necessario
E do la parola prima Mario Petrina e poi a Marco Pannella Mario da credo che noi stiamo andando ancora indiretta
Radio radicale
Quindi credo che almeno ancora una volta un servizio viene fornito visto che oggi si parla di giornalisti e di ordine Giolitti chiedo scusa precedere se ci sono altri colleghi e le agenzie stampa
Bene
Bene con una collega dell'agenzia stampa e ci sono
Ci sono colleghi di giornali venuti per non a titolo personale veloce perché incaricati di
Adriana
Traduco in domanda sono Romano Bartoloni è il presidente del Senato cronisti romani quindi la vita un pochino dalla base quindi non potendo fare l'intervento perché il tempo non lo consente tratturo in un domanda domanda Marco Pannella
Perché puntare sulla legge dell'ordine quando si parla di libertà di stampa
E non puntare sulla legge del mille novecentoquarantotto la legge sulla stampa
Quella si impone un regime poliziesco all'informazione quella sì discrimine e impedisce il pluralismo delle voci quello è la chiave di volta per i per riaprire il discorso la libertà di stampa di questa professione
Ma la legge credo che in sostanza a conoscere impone delle misure le misure capestro per potere aprire un giornale per poterlo registrare eccetera
Grazie
C'è poi la legge che abbiamo violato ieri distribuendo Risorgimento liberale
La parola la parola a Mario Petrina
Ma io
Vorrei dire che
Condivido anche l'ultimo intervento del collega Silvano Rizza che apposto delle domande non in modo problematico ma molto chiaro
Sulle quali domande la mostra
Organizzazione l'ordine dei giornalisti sta riflettendo molto rapidamente ed in ciò credo che anche questa iniziativa di referendum promossa dai riformatori sia utile perché differenza e il mio amico e ottimo Presidente dell'ordine della Lazio e Molise Bruno Tucci mio nonno non vedo i i pugni in faccia quando si ha voglia di discutere in termini propositivi sempre nell'interesse dei cittadini quindi quanto ha detto anche il collega Silvano Rizza mi trova d'accordo così come mi trova d'accordo l'esposizione del collega Franco Abruzzo più giuridica
Che altro ma questi temi sono sul tappeto
Vorrei proprio per deontologia Massina
Dire che sulla vicenda Corriere della Sera devo spendere una battuta
Proprio perché non era presente ed è stato citato a questo dibattito il collega Raffaele Fiengo
Riconfermato nella comitato di redazione del Corriere Della Sera anche recentemente devo dire che
Le battaglie
Nell'epoca dura della P due il collega Raffaele Fiengo perché è stato citato e altri le hanno fatte in modo molto duro in periodi difficilissimi naturalmente
E quindi la redazione del Corriere Della Sera ha saputo reagire in modo molto forte naturalmente stiamo parlando di tempi difficilissimi per l'informazione per quant'altro
Stava sotto
Non è una difesa d'ufficio
Del collega Fiengo ma la testimonianza di colleghi che così come è stato ricordato come Walter Tobagi vittima del terrorismo di colleghi che in quel periodo a Milano hanno sostenuto una grande battaglia di dignità per il giornalismo italiano quindi
Era una precisazione doverosa per un collega assente ma sul piano deontologico il presidente dell'ordine nazionale non poteva non farla e la faccio volentieri dando atto al Corriere Della Sera ai colleghi di per la redazione
Di aver lottato al meglio possibile in quel in quei momenti durissimi che non vanno mai naturalmente dimenticati
Ma credo che a conclusione di questo dibattito io debba ancora trarne gli spunti positivi che ne sono emersi un dibattito estremamente civile come credo i radioascoltatori abbiamo già visto
Dove ci sono capite le ragioni
Di una istituzione di una entità
Che sono le ragioni di coloro che sostengono che l'ordine dei giornalisti deve esistere deve esistere con una legge che va riformata e sulla quale sono convinto
Cioè
Sì
I riformatori nemici riformatori debbano starci accanto così come le altre forze politiche che hanno interesse davvero anche questa professione si svolga nel modo migliore nonno politicizzato su posizioni estremiste la mia non è una mediazione di comodo
Il mio è un non sentire vero
Rispetto ad un problema sul quale l'ordine nazionale già intervenuto di concerto con gli Ordini regionali nel corso di questi anni ma questa
L'idea del reperendo certamente accelerato uno processo di cambiamento e certamente dico io uno processo di discussione interna alla nostra professione
Se è vero che alcuni giornalisti direttori di giornali anche hanno chiesto l'abolizione dell'ordine forse perché non del tutto a conoscenza dei meccanismi dell'ordine
E forse perché non del tutto a conoscenza di quanto giustamente prima il collega Abruzzo e poi il collega Silvano Rizza con la differenziazione non soltanto formale fra la formazione e l'informazione e quant'altro hanno sottolineato io dico che non mi stancherò di ripetere ecco lo dico ancora l'ordine un'istituzione a tutela dei cittadini
Ora se non si è fatto tantissimo ci sono tantissime leggi in questo Paese che non sono state del tutto rispettate per motivi contingenti o per paura o per timidezza
Io credo che questa nuova Consob consapevolezza dell'importanza dell'informazione in questo Paese
Debba spingere tutti i giornalisti ad una autoriflessione nonno sedute di autocoscienza collettiva ma di autoriflessione sul modo di svolgere il nostro lavoro sul modo di saper dire no anche
A editori non intelligenti
Sul modo di saper dire no anche a certe pressioni del mondo politico non sto a fare il qualunquismo di maniera ma i lettori se ne accorgono sul modo col quale noi giornalisti dobbiamo tornare in mezzo alla gente
Professionalizzante ci meglio quindi attraverso gli strumenti che l'Ordine si sta dando e che sono quelli delle scuole di giornalismo anche delle scuole che passano anche attraverso l'università proprio per informare meglio il paese di ciò che accade ogni giorno e la tecnica dell'intervista citata su domande anche dell'onorevole Marco Pannella citato dal collega Silvano Rizza è uno uno dei modi per far capire alla gente la differenza che passa tra un'intervista fatta in un modo d'intervista professionalizzato alla quale giornalista deve essere in grado di poter dire al suo intervistatore ciò che va bene ciò che non va bene ma dal punto di vista della gente
Se noi avremo questo comune sentire che mi pare anche oggi dopo l'incontro di Bari
Con l'onorevole Pannella anche oggi stia emergendo
Io non soltanto ecco stimo moltissimo il collega Bruno Tucci ma su questo piano
Non lo seguo non non soltanto non ho preso non prendo pugni in faccia e dico che questo utile stimolo ci servirà per dare risposte positive a domande positive che sono quelle di una riforma quindi di una riforma non soltanto la legge dell'ordine ma forse tante altre cose in questo Paese ma certamente della legge sull'ordine con una possibilità per le tante migliaia di giovani
Che non devono essere raccomandati come sottolineava il collega Rizza per svolgere questo lavoro a tempo pieno avendone i requisiti quindi una risposta questi migliaia di giovani perché sta esplodendo l'esigenza di informare la richiesta di poter informare in questo Paese
Ma una riforma anche della deontologia delle regole che re che appunto dando la possibilità ai giornalisti di poter informare meglio ma danno la possibilità all'ordine o all'istituzione ordine
Di poter dire voi avete sbagliato e noi a questo punto vi diciamo che il modo di fare informazione
E sbagliato dico di colui che sbagli del singolo che sbaglia
E non faccio nomi ma anche di recente qualche presa di posizione dell'ordine nazionale di concerto con gli ori regionali quello del Lazio in particolare in questi ultimi giorni non faccio riferimenti è stata importante per far capire che la legge va osservata quindi la legge dell'ordine va osservata e ci sono colleghi che intendono farlo osservare
In questo clima non desidero spendere più tante parole se nonno davvero un grazie per la possibilità di un dibattito che io desidero sempre aperto la conoscenza dei meccanismi in questo momento gli è stata fornita anche da altri colleghi
E devo dire che sulla tutela delle libertà per i cittadini
Io non da oggi ma comunque certamente anche oggi mi trovo d'accordo su questa tutela migliore possibile nelle forme migliori dissentendo su questo piano del referendum ma spiegando anche perché in termini propositivi con l'onorevole Marco Pannella e con i riformatori
Con i quali su tante battaglie civili possiamo naturalmente essere d'accordo dai quali mi attendo assieme ad altre forze politiche o a tutte le forze politiche un'ulteriore dibattito serio nei prossimi mesi ma in tempi rapidi
Su un'istituzione che sta a cuore certamente ai giornalisti occupati certamente a coloro che vorrebbero diventare giornalisti certamente a tutti se vogliamo davvero tutelare il cittadino quindi non mi dilungo molto
E io sono sempre disponibile così come i colleghi dell'ordine nazionale e degli Ordini regionali una riflessione e così amici riformatori ci avete consentito di farla nel modo più duro forse possibile ma nel modo più vero grazie
Ma io cercherò di dare anche alla collega dell'Ansa credo
Che è qui presente credo unica il rappresentante della informazione
Perché non c'è una testata che abbia delegato a questo dibattito per attività professionale
Una persona
è una fotografia del giornalismo italiano fra
Sì no contro ho detto e una fotografia del giornalismo il presidente dell'ordine
E chi rappresenta il comitato
Probabile potere dello Stato tutela delle firme ove fossero d'accordo
Su qualcosa della quale tutti sappiamo che da anni Einaudi a Mario Ferrari
Scrivevano regolarmente ogni volta si poneva gli articoli di fondo lo dico a Paolo Mieli
Del corriere della Sera ebbene che abbiamo radio radicale che
Continua a fare la sua funzione
Informa senza mediazioni e senza commenti
E non c'è la Camera sta mattina reduce da qualche problema sulle convenzioni eccetera si è preferito dare questo
Mentre
Fino adesso nessun giornale tranne ventiquattro ore ad agosto
Abbia ha speso una sorta parola su questo qualche Cazzoli giornalismo
Scusate la franchezza non è che sono poco moderato sarà un po'sboccato insomma
Mi viene vederlo come ce lo diciamo se stiamo insieme senza scontro tra il presidente radio radicale sapendo che la collega nell'ansa non si troverà in imbarazzo
Riferire no alla sostanza delle io però presidente Petrin adesso incalzeremo
Con grande puntualità perché il dialogo
Abbia la sua moralità la moralità di un dialogo
E che quel che il dialogo crea di conoscenza diventa eticamente
Un brigante
E muta il conoscente riconosciuto
Anche il significante non sono significa
Ma prima di questo devo a Franco
Abruzzo
Dimostrarle che la stima che professa il suo che ha nei miei confronti non è dovuta accondiscendenza solare
Nel senso che le sue tentazioni giuridiche eseguiamo gli ho dimostrato incrementa quello che lui ritenere fosse accaduto io mi ero limitato
A citare non a sintetizzare io Barile
Ma di farsi modernizzare a barile le sue posizioni
E le ho citate fedelmente le ho lette quelle sul dice io sintetizzo così
C'è un problema che tu hai sostenuto e so quindi conosco tu onestà intellettuale To preparazione giuridica e quindi so quanto tu si è convinto di quello che ha detto tu hai detto
Poiché la nostra Costituzione assicura e il diritto dell'individuo
Quello del gruppo sociale testualmente del quale
Noi se tocchiamo la forma della organizzazione della professione in realtà in questo caso entriamo in contraddizione con la storicità del gruppo sociale ma anche con la giuridicità costituzionale italiana
Nella fretta però mi son trovato subito non potrà andare
E ti dà un'altra citazione che stia sicuro fedelissime te la leggo di Enzo Cheli siccome professato come dire grande stima
Per chi a mio avviso ereditato lo studio di Calamandrei la tu dici come le citochine ereditato la tradizione di cadavere io ritengo che abbia redatto lo studio o studio professionale sulle etichette
Che l'altro che ne fa parte denso che
D'accordo
Enzo Cheli dice testualmente
Ho dandoti atto che P Shonen e legga sono due autori che ti danno ragione sulla compatibilità
Fra fedeltà al gruppo no no sì sì qui stiamo parlando del fatto che prima Barile
Sottolineava che arco a confronto contro quell'articolo della Consulta c'è l'unanimità della dottrina la dottrina a qualcosa servono quell'ora diamo una consulta di regime te lo sappiamo che come tale operato
Ma vorrei subito conclude penso che lui a un certo punto dice
Non sembra sia possibile reperire
A livello costituzionale alcuna limitazione di prego Franco di affievolire l'avrei validità di due dei principi ispiratori essenziali
Che attualmente reggono l'intera materia della libertà di associazione e cioè da un lato del pluralismo associativo e dall'altra ascolta bene
Del diritto spettante al singolo di aderire o non aderire al gruppo sociale non aderire messo in corsivo cioè sotto
Quindi io ho ben presente l'autorganizzazione ma proprio la televisione di Calamandrei e la grande maggioranza dottrina tranne il Biscione e legga
Sì sì nome per la conosciamo qui stiamo parlando del re di come viene sai io ti potrei dare delle sentenze sulla caccia della Corte costituzionale che Edda
Esercizio del l'obbligatorietà dell'azione penale non è stata fatta dalla magistratura la quale come i giornalisti sono stati premiati
Dal regime tuttora in vigore ma che tutti adesso pure quelli che lo mantengono in vigore depreca
Quindi allora la mia risposta alla tua affermazione che necessariamente se sia sulla nostra posizione
Si viola l'evocazione costituzionale del gruppo sociale come valore rilevante di riferimento oggi intanto principalmente Cheli che dice che la libertà di aderire o non aderire
Al gruppo sociale dall'insieme delle norme
Della costituzione di assolutamente tassativamente invece prescritto ma detto questo
Detto questo veniamo invece ma è un altro altri due punti particolari prima di incalzare con proposte formali a nome del Comitato
L'ordine dei giornali
Il attraverso il suo presidente
Una cosa che bene ricordiamo sull'articolo ventuno che c'è stata una piccola vocazione non dell'articolo la sostanza libertà di stampa
In Italia si confonde la libertà della stampa
Con libertà di stando l'articolo ventuno prescrive assolute libertà di manifestazione anche del proprio pensiero stampato
No
E la libertà della stampa storicamente vive
Tu ha innovato infatti con rito ambrosiano storicamente anche vero se non non avremmo avuto trecento processi i fratelli rendendolo Bandinelli Gianfranco spazio ai che li fanno parte
Ci sono no
Anomalia positiva di rito ambrosiano
Non solo nell'arte non so e legge chi tu interpretazioni non puoi dire che lì se Bruno interpella cosa nel modo tassativamente opposto seguito dalla maggioranza per tradizione degli ordini per degli ordini regionali questo è il dato storico che c'abbiamo già quindi noi il nostro problema è quello di libertà di stampa nei confronti noi ci opponemmo la legge sull'editoria che dal manifesto al Secolo d'Italia passando poi per Fiengo e tutti no venne appoggiata da tutti e noi dicemmo queste la libertà ha stampato manifesto otto il Secolo d'Italia siete tutti uniti in unità nazionale corporativa e un po'l'altro ci tramite mentre noi difenderemo
Multe
Molte ostilità viscerali nei nostri confronti poi nascono dalla nostra storia in quel momento non ce lo perdona Romita in tanti questa bestemmia dell'essere contro la legge sull'editoria
E l'emendamento ammazza debiti lì si confrontarono poi Fiengo noi gli altri Enzo marzo in quel momento era presente le nostre interpellanza
Noi cercammo ricorre qui si parla di colore disaccordo su Berlusconi ma dell'emendamento ammazza dei pc che la cosa ignobile no deve alleggerito e via dicendo noi dobbiamo dire abbiamo difeso la libertà distante
E non la libertà in astratto della stampa di già
Ufficiale di regime quella di partito quelle altre
E questo la terremo presente una cosa sulle interviste Silvano quello che io sono incerto
Che tu
Ai un insegnamento come dire non asfittico tradizionale un po'interdetti
E mi ha immagino che alcune volte dei giornalisti di fare parlare con i tuoi
Chi mai creduto di chiamare un'altra volta non dico il sottoscritto che pure
Ma il vile un direttore di Radio Radicale
Lascio
Sull'intervista tutto Alcyone cosa favolosa io sono convinto che gli interviste e oggi lo strumento maggiore di disinformazione non solo di immigrazione delle riforme pensa che io da quindici anni intento inutilmente quindi ti chiedo un aiuto perché venga anche nella scuola
Scusa mi ce l'ha fatta più di
La domanda
Fatta dall'intervistatore e intervistato deve restare quella
Il novantacinque per cento dei giornalisti ti fanno una domanda
Dalle che a piedi non sembra nulla tu rispondi a quella gentilezza nella devo dire alla tra l'altro
La migliore di ci ha fatto la sua fortuna giornalistica in parte una grande giornalista
Ecco la Fallaci
Grigliati telefonava telefonava tutti quanti cucitrici complice e via dicendo quello di rispondere è lei poi metteva nella domanda scusi lei che lo sporco figlio di puttanesca che merita di essere condannato a morte
E via dicendo e cioè è stato alla fortuna considera intervistato Papi prevedeva e o o capo
Lo Cosimo sì ma quella in tutti tutti oggi vengono no è la regola Silvano è la regola tu vieni no no questo guarda la Renault Iannuzzi non era fra vengono può anche darsi ma almeno a livello tecnico Luigi faceva interviste
No no no no no no no il problema un altro il problema vero scusami Franco e questo si mandano uno che ti fa parlare maggiore io ne chiedo prima quante righe ha già a disposizione quante domande mi devi fare
Dice poi dopo si vede ma manco per il cavo non si vede dopo perché tu mi fai parlare regolarmente per mezz'ora e poi girano le quaranta cinquanta o sessanta righe risultato
Sì pubblicherà della mia intervista è quello che si vuole e così quello che non si è un cardine è proprio è infatti mettiamo il Corriere della Sera è un'antologia di interviste e ti comunicano poi però gioca la fotografia
Il titolo l'occhiello il sommario
E ecco no ma dico sequestro rivelatori Capri
I redattori capi più stimati i vicedirettori che vanno di più sono degli artisti dell'uso dell'intervista Ute l'agenzia o dell'agenzia non specificato
Sono chiuso e anti giornalistico e anti informativo
Ecco perché io mi accanisco perché abbiamo praticamente il formato attraverso radicali radio radicale poi tanti son passati ma tanti anche hanno ascoltato
Questo Rispetto mass i commenti non ci sono quasi mai c'è l'ingenuità a volte perché io me ne dolgo di fare domande smaccatamente Orio orientate ma dal fatto che sono smaccatamente orientate
Dice atto contengono Ibra i propri anticorpi nel senso che la gente sente non è che si cambia la domanda
E quindi quello di risponde no un momento scusi lei non può dare per scontato dalle premesse a domanda tante cose eccetera
Ma questo è un elemento fondamentale di chiedo scusa mi sono distratto perché tutto quello che riguarda il giornalismo del suo dire onestamente nella mia vita
Lo vivo Silvano lo sa lo vivo pieno con una grande passione che però non mi occlude o tour dell'intelligenza cerchia Prisco e questo è un vero problema io penso per esempio dovremmo proporre
Come a titolo privato il decalogo dell'intervista
Guai a farlo accettare dall'Ordine a chiunque come voleva la Bonsanti le norme lettighe Screti aveva letti che saluta anche questo ma se dieci nove scusami sindaco
Scrivo dicendo Lori dieci che qui firmiamo e tu e altri aderisca riteniamo che
Le interviste debbono rispondere a questo decalogo resta abbiamo prestigio abbiamo serietà eccetera ma benissimo saranno ascoltate no e tenute presente liberamente da chi vuol fare il giornalista e fa
La gente ti o no ma proprio per dirvi quanto
Così ma perché siamo infatti Silvano che cosa ci dice il nostro giornalismo non esiste
Non esiste
Gli elettori sono direttori di giornali di partito
Quindi io posso già dolermi del fatto
Che io lettore del Corriere della Sera o della Stampa di Torino quando leggo no l'editoriale che dice bisogna essere per il doppio turno e non per un tour il fondo ecco di come dettato ritornare come lettore allora
Io non sono d'accordo non possono e del tuo giornale predice noi siamo e non è un plurale maiestatis hanno fatto all'assemblea di redazione il sindacato ha detto qualcosa l'ordine ha detto qualcosa contro questo modo di ma questo è l'Harley vola io leggo appunto ed è negli articoli del mondo che noi noi comuni tetti comunità di redattori giornalisti e lettori perché anche quelli che mi hanno un po'azionisti ma ma questo non è tanto grave
Vuole creare un altro episodio che come un altro fatto che nel momento in cui l'articolo di fondo iscritto che noi siamo per un turno
Tutti i titoli di sommare i i sottotitoli la scelta delle foto è tutta omogenea
E non esiste infatti proprio nel Perduca di Paolo quindi noto voglio molto bene e Paolo Mieli è stata abolita come dire il diritto dovere di replica
Anche dei massimi leader no chiamati in causa quindi non per una vera e propria
Lettere agli elettori come le rettifiche in violazione della legge le rettifiche non vanno lo stesso posto di hanno con la scusa che tiene conto sempre dell'ostruzione
E più riletta un tempo
Lele la stampa in seconda pagina faceva delle cose che erano la cosa la più letta palese Kildare leggere le lettere Hardy rettore sono balle ma ci dicono le mettiamo le perché anzi sempre gente delle leggi e adesso veniamo Argo
Quello che io chiedo oggi formalmente presidente dell'occhio
E all'ordine di rispondere
Ad alcune domande inviti del parco
Prima questione
Se noi raccogliamo le firme
E fra diciotto mesi c'è quindi il referendum attenzione
Il dibattito per una riforma non di Palazzo perché qui l'hanno bisogno del silenzio assoluto e quindi una riparazione e di palazzi evitarli si era all'anche il giornalismo non ragiona
Gliene aiutato o viene colpito
Qui c'è almeno in rappresentanza dell'informazione una con lei
E allora il Lido
L'uomo che morde il cane che sollecitano il cane che morde l'uomo
Dicevo
Che c'è un po'le scuole di giornalismo vere
Come quando fuori piove fai litigio chi come quando dove e perché io pochettino Silvio Fagiolo così credo che mi devo muovere insomma invece adesso tutto quello abolito iniziano
Il modo letterario no brevissimo Stella l'altra persona come sta
Dopo che non sai come non se e quando non c'è perché non sei i dati non ci stanno e l'occhiello il sommario del titolo sono Dino per rendere ancora più a Tempo reale e ideologico l'intervento
Ecco da qui bene
Dicevo quindi io sollecito
Una notizia
L'ordine dei giornalisti quantomeno dato che l'iniziativa referendaria
E atta e Voltaire
A favorire un dibattito e la conclusione del dibattito più
Contro la conservazione o riforme che sono contro ogni forma di Palazzo questo è un problema moralmente ce l'avete vedi
Mi si può credere Franco copie del mio no io Franco ti assicuro ritengo che malgrado il fatto
Che i comuni per il momento sono chiusi
E che
In passato cinque cinereo ai comuni e crede ai tavoli
Noi abbiamo la radio radicale diciamo ogni giorno mi Rebesani
Abbiamo un tasso di firme ai nostri tavoli mai avuti in precedenza
Cioè il campione è questo il tavolo e il passante
Dell'opinione pubblica
Beh quindi io penso anche cercherei riusciremo a rimuovere
Non riusciremo a rimuovere
L'antireferendari referendari Isma'perché l'anti puntualità della informazione della stampa privata italiana
I nostri giornali il Corriere tutti gli
Tutti di destra di centro di sinistra sono unite ideologia
Dite alcune cose solo quando le cinquecento mila firme sono raccolte allora scatta l'obbligo ma io sto pagando il giornalismo
E possibile che se un giorno Sartoris starnuti esce e dice la stessa cosa
Da dieci anni e quindi diciamo è il cane che continua morti è notizia e il fatto che trecento mila ma ci sono quelli precedenti e lega cinque seicento mila cittadini si fanno autenticare le loro firme chiedendo l'un turno questo non debba essere notizie
Questo incontro di oggi
Siccome non abbiamo le cinquecento mila firme non deve essere notizia ma io ti rispondo comunque che nei precedenti referendum tranne quelli contro Berlusconi divenuti di Berlusconi
Col cavolo
Dell'aviazione ho detto col cavolo nove ecco col cavolo che sono stati fatti gli articoli sul commercio strutture queste altre lo un po'ventiquattro ore qualche così quindi quindi il problema l'incapacità il giornalista italiano non sa barchetta
Come funziona la legge
Quella elettorale ci spiegano quando si va si prende certificata da tu lo sai quand'è che cominciamo ad aver colto e quando finiscono
Dei cittadini italiani quanti sono stati informati di quando si terrebbero i referendum
Io ho colto il liceo pubblico meraviglia perché lì loro compiono dei reati
No ma devo pur dire questo giornalismo italiano eppure c'abbiamo l'ordine come giustamente ricordava
Diagonale lenti c'abbiamo tutto in nessun posto al mondo siamo così tutelati più siamo tutelati meno siamo giornalisti come Twiggy dieci giustamente nel mondo anglosassone ma questi sì gli atti non c'hanno niente pure fanno il Watergate
Fanno chiudere la guerra d'Indocina Merrill Otranto con un eccesso antipatriottico ma voglio dire
Ecco semmai sul Vietnam
Fanno il giornalismo
Anglosassone segna la vita dalla propria società e del mondo
Non c'hanno l'ordine non c'erano Rinci interno manco il sindacato
E be insomma la non potete avere questo panico quand'anche fosse e qui viene proposto
Che noi ci limitiamo essere abolizionisti
Quand'anche fosse Nacci abbiamo referendum
Abrogativo non c'abbiamo quell'altro quindi come è stato quand'anche noi fossimo solamente abolizione che vogliamo la morte del giornalismo perché vorrà pur dire qualcosa che l'ordine obbligatorio Franco non puoi far finta di non sentire quando dico che il discorso è fra l'ordine obbligatorio l'ordine non obbligatori come dice dei come di tutta quanta la dottrina questo il problema al bere
Dobbiamo fare una notte nominalistica io un po'la faccio ma non rendono idealistica perché io presumo che al nostro congresso il quattro gennaio
Non so se per subito o per dopo e delibereremo di fare anche referendum abrogativo dell'ordine degli avvocati dei medici eccetera cioè diciamo contro quella struttura
Scuse
Sì sì ma ricordo
Ma scusami ma come sappiamo in Italia abbiamo duecentocinquanta mila leggi in Francia Inghilterra ne abbiamo in Francia e Germani abbiamo sette mila e undici mila è chiaro che se noi prendiamo un una legge per abrogarla voi ce ne sono tante altre che con cui si entra in contraddizione il problema è se il principio deve essere quello che una cosa nella sostanza e nella forma nella sua legge principale viene abolita dal referendum ne dovrebbe discendere no
Una trattamento di superamento delle altre norme similari e concorrenti è un problema
Che non abbiamo scelto noi
Allora il problema quindi che non poniamo in cambio di che perché poi le cito lecito politicamente
Noi saremo comitato promotore deve fare
Potere dello stato alcun compito con possibilità di fare i conflitti con la corte con il Parlamento no con la corte stessa con tutti quanti questa è quanto ci è stato riconosciuto dalla corte
E questo potrebbe scattare già dal quattro conseguente di questa invenzione di un altro della corte costituzionale Marche così saremo poteri dello Stato
Il fatto che la volontà del legislatore
Come ha una sua rilevanza
E quindi avrà una sua rilevanza
Il nostro dire alla parlamento che farà le rincorse no
Ne vogliamo le posizioni abolizionista noi vogliamo un'opposizione di riforma
In che direzione
Noi siccome per un fatto anche di fiducia politica
Io mi auguro che se dopodomani
Quando è che avete la vostra ricostruito riflette sia Franco questo anche tu come me sta intellettuale non può negare
Il fatto che se si raccolgono firme la vostra forza contrattuale anche nel palazzo
Per a vivere la vostra littori forma posto che non sia vicina alla nostra
Sarà enormemente a un
No no appunto il no scusami ma virile non ragioni Franco e fra diciotto mesi quindi voglio dire appunto che siccome il pacifico che in questo Parlamento moribondo con un tavolo che farete la vostra riforma
Ed è pacifico che normalmente non è nei primi otto mesi in una legislatura che passa alcunché tranne che se ci sia il referendum avvolto e tutti gli altri ti insegna sono passati le leggi all'inizio addirittura della legislatura il settantasei col compromesso storico dopo un anno sull'apporto il Parlamento italiano con l'astensione della BCE ha fatta perché trenta giorni dopo cena
Allora l'unica possibilità che tua perché diventa una proporzione quella di dire che il Parlamento come per il commercio
Chiudiamo questo la il tuo pregiudizio e la tua mancanza di serenità io comunque lo pongo il problema va perché su io vi dico ufficialmente
Che se l'ordine
Fa questo sforzo civico di obiettività
E di calcolo ragionevole
E dice quindi che lascia formalmente quello che comunque così sostanzialmente ma lo dice piena libertà vediamo ai no ma lo dice
Che l'ordine non prende posizione su questo referendum non prende posizione su questo di Renzi dalle diverse e lascia piena libertà quindi non non prendendo esso come ordine
E nazionale
Posizione sul referendum lascia piena libertà quindi ai giornalisti
Di
Chi spararsi se ritiene di chi tu credi ma toglie
I tre giornalisti sono dei condoni senza che tu non fai la cosa toghe benissimo battute perché tu dici se li lascia libertà esitate al Goldoni ha detto ma dico una gemma del fiduciario
Dunque comunque io arrivo che tra una buona non è la mia non è una cosa provocatoria della proposta ecco in questo caso come comica sempre nella direzione dell'ordine non obbligatorio del supera
Mento nella direzione Bari Liliana nella direzione di sinistra no deducendo noi
Atti noi l'amore Remo
Con un comitato comune se volete per studiare sapete dov'è il vero problema ma è vero che è un altro come diceva Ernesto Rossi gratta gratta anche i problemi del chiese a quel problema al gratta gratta c'è la no ma ed è lecito il problema eccome stabilire che i diritti acquisiti con l'impiccio e via dicendo
Io ti dico che i diritti acquisiti con quattro ore
Dicendo che i due
Pieni poteri acquisiti
Siano ragionevolmente superati nel
Ora nel tempo per la parte che sono acquisiti e per i soggetti che era un presenti al momento dell'acquisizione chiaro per arrivare invece poi ad una situazione molto più liberale
E
E senza che la cosa che pure Mario Petrina invece continua a prediligere perché lo sguardo quella funzione di giudici etici ma di giudici giuridici del corpo rispetto ai membri del corpo sui quali
Diamo un dissenso di fondo ma che non nasce adesso ovvero Bruno Giorgi prego può immaginare
Segneranno con illustri le livelli orari ve l'ho detto lo dicevo nel sessantotto no sono in aldilà sono i testi del Duemila non sono i testi
Dietro sono lì e
Che io sono al Rieti solo perché sono vietati questa è la verità vietate da
Altre culture quindi ecco questo è
Diciamo la proposta che noi facciamo ittico diciamo i giorni ormai vi diranno che non la facciamo perché riteniamo e questo può provocare no diverso andamento dei la campagna leggere
Varie credo che noi stamattina
Vita ce ne corre Giuseppe no credo che in altre macchine
In realtà abbia siamo andati oltre tutte le previsioni credo che siamo verso il duecentonovanta
Bilancio cosa deve protetta corso ci si era monarchico nome nel no sarà
Sì Mincione dotato invece in questi tre giorni però abbiamo mai Fantoni prigionieri c'è un incremento enorme riteniamo che anche nei comuni Civati ha certo quindi
Siamo passati da una media tavolo di sessanta firme a cento e questo processo perché hanno si commuoverà Diderot finita con questa cosa gustosa non siamo riusciti io dopo tre a
Sono riuscito a strappare grazie anche alla magistratura di fatto clima di andare a Tempo reale sui referendum il quattordici sera perché il quindici era data annunciata per il ritiro dai Comuni di tutti i moduli
Ottenuto questo non è e adesso abbiamo protratto al ventidue ventitré dicembre
Il ritiro dai Comuni perché se no c'erano non mollare morto e invece qui Babolin pensione stavolta che è più vivo che mai ecco come dobbiamo muoverci con il giornalismo Italia
Ci fanno un dibattito sui referendum hanno fatto mai in tre anni a Tempo reale perché
Luogo prescelto per contattare il Paese
E alla fine magistratura c'aveva sete
Lo fanno il quattordici sapendo che il quindici è chiuso immersi come siamo bravi chiudiamo il ventidue ventitré e nei comuni e non prima quindi credo che il problema di noi che fine faremo questo per carità se l'ordine decide di sì e no ci sono no decide di essere contro di noi dubito che ma non
No no ma voglio dire no no no ed è una materia importante dell'ordine giornalisti avvenuto non può tacere
Be rispetto a questa evenienze allora o dice siamo contro perché ci volete ammazzare io vedo questo non abbia nessun riscontro o riconosciamo no che questo rilancia acconsente e
E le dichiarazioni del comitato promotore sono tali con la proposta formale e pubblica che ci viene fatta
Tale da forse quello favori lasciando libertà lordi non si pronuncia lascia il in quanto tale lascia libertà ai propri se c'è questi no ma il problema è che di fatto ma i fatti sono liberi comunque sono liberi comunque ma voglio dire ha una valenza politica dire o non dire questo e
E questo forse sui giornali in pompa si era così piccolo piccolo perché sentieri
Bene l'uomo che morde il cane sembrerebbe sennò proprio
Vedi no se vede un c'avete Manconi triglie forse forse Lanza ecco Piero dirama i giornali non lo prenderà ecco
Io vivo Anzio vi ringrazio ringrazio ancora il presidente Bettinelli ringrazio ringrazio ci vedranno ringrazio
A Franco Bruno Tucci andato diagonale Massimo Bordin mi auguro di potere ben presto per fare un grosso convegni mio
Curato con tutti i giuristi del quale abbiamo parlato istituti giudice ho parlato per ricercare insieme quello che c'è da fare e spero che sembrano mi aiuti con questa fissazione mia sulle interviste nella scuola