"Nasce un sindacato nuovo" X Congresso Straordinario Confederale della CISNAL e 1° Congresso Confederale UGL (Unione Generale del Lavoro) tenutosi dal 28 Novembre al 1 Dicembre 1996 presso il Palazzo dei Congressi N.B.: il Congresso non e' stato registrato integralmente

No rimettere tutti a sedere prendiamo
Oltre semente prendete posto
Ecco anche chi sta in piedi ai lati è pregato di mettersi a sedere
Stufo di far sedere tutti di passeggeri tutti nei posti assegnati
Attendiamo un attimo che i giornalisti facciano il loro lavoro
Cori
Dopo quello che è successo ieri sera che se verrà approvata una delibera dalla quale il congresso della CISL al a mutato diciamo che essa ha cambiato nome della CISNAL
Si chiama da oggi unione generale del lavoro U g l
è stata
Una delibera approvata praticamente alla unanimità
Questo fa ben sperare per il futuro e prima di dare la parola al severo generale per la sua relazione desidero salutare
I graditissimi numerosissime qualificati ospiti era presentano le istituzioni le forze sociali e di partiti
Appena terminato l'intervento del segretario daremo loro la parola per i interventi risolutori
Seguiranno anche poi gli interventi di adesioni numero dei sindacati e gruppi sindacali grande rito restano i gradi aveva UGL e quindi poi riprenderanno i Lord normalmente quindi la parola per il suo intervento a ma uno dei LEA primo segretario generale della Unione generale del lavoro
Care legale e cari delegati un saluto caro a tutti voi
E un ringraziamento
Per la commozione che il significato e la vostra presenza mi suscita quello di erigere formalmente
Una casa comune per esperienze e tradizioni diverse eppure unite da un unico intento saluto e ringrazio tutti gli invitati appartenenti ad organizzazioni sindacali che si accingono a dare alla casa comune fondamenta ancor più solide ascolteremo i loro interventi nel corso dei lavori e le loro dichiarazioni di adesione
Saluto e ringrazio infine i cortesi graditi ospiti in rappresentanza di associazioni datoriali organizzazioni sindacali nazionali ed estere forze partitiche espressione istituzionale la cui presenza onora questo congresso
Un evento che si realizza conclusione di oltre un anno e mezzo di dibattito interno durante il quale sono stati tenuti ai quadri decine e decine di rapporti interregionali e regionali
Sono state svolte con le rappresentanze innumerevoli assemblee a livello provinciale sono stati tenuti oltre mille quattrocento congressi di strutture territoriali e di categoria
Un anno e mezzo dove il coinvolgimento della totalità dei corpi sociali partecipanti ha permesso di giungere alla celebrazione di queste vento il cui risultato non era affatto scontato all'inizio certe la presentazione iniziale del Progetto ha immediatamente incontrato un interesse considerevole che tuttavia nella sua variegata distribuzione si è accompagnato a tanti di voi a tanti dubbi eppure ad alcune avversioni
Poi ma la mano che il progetto prendeva forma che gli interrogativi provavano risposta che i dubbi e i timori venivano dissipati si è registrato anche un grado crescente di partecipazione in coinvolgimento montante il moltiplicarsi del consenso
Oggi credo che il consenso sia pressoché unanime le assise l'ultima dei quali conclusasi nella notte passata quella della CISNAL
Ad uno deliberato per rendere possibile il congresso che si apre oggi il primo congresso dell'unione generale del lavoro
Una una unione della quale oggi formalizziamo l'esistenza avendola già realizzata nei fatti
Dal giugno dello scorso anno quando iniziamo a lavorare concretamente alla costruzione del Progetto alla convention dello scorso anno quando presentammo ad oggi che lo variamo ufficialmente il numero dei delegati allora potenziali è cresciuto di oltre centocinquanta unità un evento che non trova significativi precedenti nella storia sindacale del dopoguerra e che ha l'ambizione di voler rappresentare una speranza e indicare una via la speranza che il mondo del lavoro ritrovi in sé il valore della sua unità e che forte di tale convincimento trovi il coraggio è il modo per realizzarlo
Unione quindi ideale e materiale quella che oggi qui celebriamo le cui caratteristiche strutturali e la cui visione di politica sindacale sono racchiuse nelle rispettive proposte che animeranno il dibattito da oggi a domenica
Due documenti che vengono proposti al il giudizio delle delegate dei delegati aperti alla revisione e mi auguro all'apporto più ampio
Noi però qui quindi a ripercorrere nel dettaglio le visioni politiche gli obiettivi li riportati quello che invece a me preme evidenziare sono rimotivazione la nascita dell'Unione generale del lavoro nonché preliminarmente alcune scelte che a mio avviso nel dovranno caratterizzare ulteriormente il comportamento e l'azione
Da qualche anno
Si registra un dibattito sempre più acceso in ordine all'istituzione sindacale un dibattito sia interno che esterno all'istituzione stessa
Che si è articolato nelle più disparate riflessioni tra le tante una in particolar modo mi sembra basilare
Quella che il sindacato rappresenta e deve continuare a rappresentare uno tra i più importanti fattori di sviluppo di progresso e in quanto soggetto di elevazione culturale e spirituale e sociale ed economica morale e civile credo tuttavia che questa stessa riflessione necessiti di un'appendice il sindacato potrà ancora rappresentare un fattore di sviluppo se saprà evolvere se stesso in uno con l'evoluzione della società con le nuove caratteristiche che essa presenta con i nuovi bisogni
L'operaio e l'impiegato infatti stanno mutando la sfera dei loro interessi perché ascendente o la scala dei consumi e del benessere si sono affrancati
Dalla staticità di un tempo dando luogo ad una moltiplicazione ad una frammentazione di identità sociale non esclusa quella di consumatore di utente
Nel contempo fasce sempre più consistente di lavoratori sono escluse da quella stessa scala
Un'evoluzione necessaria quindi per fornire risposte a domande sempre più pressanti che derivano tarda la trasformazione del mondo del lavoro ma anche dell'intera società della quale l'istituzione stessa eh e deve continuare ad essere espressiva incisioni ciclismo incisive
Espressione incisive
Il mercato finanziario non c'è dubbio è in evoluzione
Questo scorcio di fine millennio sta ponendo a tutte le società industrializzate sfide senza precedenti nella storia economica e sociale
Da oltre un decennio la produzione si sta spostando dall'industria manifatturiera di tipo fordista a quella informatica e multimediale carenza catara caratterizzata dalla creazione elaborazione distribuzione di sapere e di informazioni
Nella stessa produzione tradizionale la massiccia introduzione di nuove tecnologie sta radicalmente cambiando l'organizzazione del lavoro è il modo di produrre
Stiamo entrando nell'era del post fordismo con tutte le implicazioni di ordine economico e sociale che questo comporta
Intimamente interdipendente con questo è ancor più carico di conseguenze vi è un altro fenomeno del quale oggi siamo solo agli inizi quello della cosiddetta globalizzazione dell'economia
La caduta del muro di Berlino con la conseguente fine del bipolarismo geopolitico agevolato l'abolizione di qualsiasi vincolo al alla libera circolazione di merci realizzando così un commercio su scala planetaria
Favorito dall'introduzione delle nuove tecnologie informatiche
La globalizzazione attualmente è ben lontana dall'essere totale ma già oggi si manifesta uno tra i suoi più dirompenti elementi la libera circolazione dei capitali e le conseguenze speculative del mercato finanziario internazionale la cui entità è in grado di condizionare pesantemente le politiche economiche e monetarie dei singoli Stati
La globalizzazione e la conseguente necessità di competere sembra peraltro esigere comportare unicamente una flessibilità generalizzata in ogni senso e in ogni direzione intesa come eliminazione di qualsiasi tipo di rigidità
Tendente innanzitutto ad escludere ogni anno intervento dello Stato
Nei processi economici e a pervenire alla massima deregulation
La pressione della globalizzazione in sostanza tende a far coincidere l'economicismo capitalistico con la stessa società civile
Ed ad estendere i principi di competitività di flessibilità di produttività e di un utilitarismo
Fin nel cuore dell'attività propria dello Stato mirando ad espropriarlo della sua connotazione di entità superiore rispetto al mercato di sistema di garanzia collettiva attraverso cui costruire una società basata sui principi di equità e di solidarietà
Un fenomeno che nel suo dispiegarsi sembra voler volgere alla eliminazione di ogni vincolo inerente il mercato del lavoro per realizzare una flessibilità la cui tendenza se è fine a se stessa si traduce in aumento stabile di sempre più marcate diseguaglianze sociali
La partecipazione al processo economico basata sulla competizione senza limiti sulla mobilità senza destinazione
Sta infatti generando fasce di popolazione sempre più consistenti che rischiano l'esclusione dove l'alternativa sembra essere data da un lato dalla disoccupazione
E dall'altro da redditi talmente bassi da non superare la soglia della povertà
La sintesi del paradosso che si tenta di accreditare e che si potrà esser poveri pur lavorando contrariamente al passato laddove era sostanzialmente povero chi non aveva lavoro
Pesanti incognite si addensano quindi sulla tenuta stessa della nostra società che fanno temere l'avvio di un pericoloso processo di disgregazione di esclusione sociale
Non è possibile opporsi alla globalizzazione anzi per certi aspetti essa stimola sollecita innovazioni sradicata sedimentazione spinge l'essere umano il suo pensiero verso nuove frontiere
Ma non è parimenti possibile
Accettare supinamente i soli effetti di Greganti che la sua ideologia produrrebbe se lasciata libera di condizionare di subordinare alla sua incondizionata affermazione ogni senso di soci di socialità
Le sfide che oggi ineludibilmente si pongono agli stadi avanzati ai loro governi e a tutti i soggetti rappresentativi di interessi della società riguardano proprio questo punto essenziale
Ricercare sempre e comunque quelli equilibri idonei a consentire lo sviluppo economico sostenibile
E l'affermazione della società dell'informazione in connessione imprescindibile con la garanzia del lavoro e di livelli di vita progrediti e con l'attuazione di un moderno sistema di sicurezza sociale come dire che spetta alla politica fornire una risposta alle situazioni in atto
Anche la politica partitica dopo tanta assenza ha iniziato da qualche anno la sua evoluzione sollecitata da eventi internazionali e nazionali
Ha intanto cancellato alcuni suoi segni caratteristici del passato e nel contempo avviato un ripensamento sia delle sue connotazioni politica che delle sue forme al momento vive un periodo di transizione senza che sia chiaro il suo approdo finale indirizzata come sembra essere verso un bipolarismo non ancora pienamente distinto eterogeneo al suo interno
Non mancano del resto ritrosia riguardo comprensibile ai fini della conservazione di Stato russo di valori ed in parte giustificate anche dal fatto che essa non ancora ricostruito tesi ed antitesi e non sembra ancora mentalmente attrezzata per individuare costruire un percorso o un soggetto di sintesi
L'aspetto che presenta è di essere comunque ancora volta al contingente il vero problema di fondo invece è dato dalla concezione della società futura
Dalle sue modalità di ricomposizione dal quadro di regole nella quale essa aggira quello sarà il vero discrimine comporterà in esito alle visioni conseguenti la sua collocazione toponomastica dico toponomastica
Perché oltre duecento anni sono passati da quando due espressioni Dwight gauche assunsero significato politico universale
Un tempo nel corso del quale i significati fondanti delle due accezioni hanno registrato varie trasformazioni distinte sono stati riassunti ed emendati si sono evoluti a volte si sono confusi ed a volte pure sovrapposti
La individuazione di un modello di società di una ricomposizione sociale delle caratteristiche delle modalità del suo sviluppo passa allora per la ricomposizione della politica tradizionale ma oggi ai fini della realizzazione armonica di un modello di sviluppo coinvolgente le comunità il recepimento delle loro esigenze dei suoi dei loro interessi
Alla politica tradizionale non può non riscontrare la valenza dei corpi intermedi
è la stessa politica tradizionale del resto d'aver favorito l'affermarsi di corpi intermedi tutti fondati sull'associazionismo diritto universale dell'essere umano in risposta ad esigenze specifiche della società volontariato non profit associazioni di utenti e consumatori ne sono le espressioni più evidenti
Espressioni che per la loro specializzazione non hanno tuttavia nella generalità una sensibilità sociale globale a differenza di altre espressioni associazionistiche
Quali ad esempio il sindacato perché non foss'altro che per la sua storia a maggior ragione per le sue caratteristiche di confederali da non è che al suo interno uno spaccato della società sulla quale avere capacità di riflessione e di analisi complessiva
Tutte le espressioni sociali collettive in rappresentanza di interessi sono quindi soggetti politici per i quali semmai si tratterà di stabilire la titolarità a rappresentare e che a differenza della politica tradizionale hanno forme e modi luoghi e tempi diversi per esprimersi
Il ruolo le caratteristiche stesse del sindacato peraltro denotano la differenza di finalità del ruolo politico il sindacato infatti non è parte del sotto sistema politico bensì di quello canonico e come tale nel costante Rispetto del suo ruolo istituzionale agisce in tale ambito e con tali ottiche a prescindere dalla sua sensibilità culturale la quale può soltanto caratterizzare la qualità progettuale
A bifore Enza di una formazione partitica o di un governo dove la prima si prefigge finalistica mente la gestione dalla cosa pubblica omnicomprensiva delle istanze disparate e la seconda di realizzarla
Alla politica dunque nella sua accezione più ampia la risposta ai problemi dell'oggi è una prima risposta riguardo si fonda su due concetti
Globalità e specificità i quali stanno sempre più manifestandosi in maniera disse distorsiva da un lato e dall'altro lato in maniera dissocia ante una prima risposta allora passa attraverso il compendio sempre comunque dei due concetti intimamente connessi e solidi solidaristica mente intesi
Una risposta che per la sua iniziale realizzazione necessitano evoluzioni di prassi e profonde riforme tra le quali quella prioritaria della costituzione delle istituzioni
La riforma dalla Costituzione basilare perché essendo essa la carta delle regole deve indicare le linee fondanti della Repubblica la codificazione dei principi che debbono animare la società e i rapporti tra soggetti che la caratterizzano
Nonché la individuazione delle forme istituzionali più adatte a presiedere la realizzazione di quei fondamenti principi e rapporti
Non c'è dubbio che essa vada cambiata
Ma va posta molta attenzione agli aspetti che si pensa di variare
Perché una delle prime perplessità che l'attuale Costituzione oggi presenta è quella della sua sostanziale inattuazione con particolare riferimento a principi fondamentali nonché ai rapporti economici li sanciti si può certamente discutere di tutto e tutto può essere riletto e riscritto
Ma ciò che deve restare intangibile anzi necessità di generale concreta attuazione
Sono i significati dei concetti li espressi ad iniziare da quello fondante della Repubblica il lavoro
Il lavoro è bene ricordarlo è l'espressione più alta dell'uomo è condizione essenziale della sua libertà e della sua dignità
La centralità della questione lavoro va quindi affrontata in una visione generale della società con la consapevolezza che il capitale umano a differenza degli altri fattori della produzione
è espresso da individui che hanno diritti civili volontari emozioni aspirazioni sensibilità è intelligenza per questo l'obiettivo privo ritaglio di qualsiasi politica deve essere la realizzazione di una società dove nessun cittadino venga escluso dalla parità sociale delle opportunità condivise
Espropriato del diritto dovere di realizzare la sua persona attraverso il lavoro
Del diritto di ricevere dal lavoro il giusto corrispettivo che assicuri a lui e alla sua famiglia libertà e dignità e quindi la possibilità di partecipare al progresso spirituale e materiale della società stessa
Lavoro quindi la cui assenza compromette anche il diritto di cittadinanza privando il cittadino del suo ulteriore diritto
Quello di partecipare
Vi è necessità invece che si manifesti diffusamente la cultura partecipativa in senso pieno come coinvolgimento del cittadino lavoratore direttamente e attraverso le istituzioni che lo rappresentano
Una partecipazione intesa come strumento di democrazia sociale ed anche economica che non può essere unicamente tradotta in quella opzionale a livello di impresa dove inseguire ripartizione di utili o partecipazione al capitale a volte effimere
Senza alcun coinvolgimento responsabile nel processo produttivo nella gestione
Una più vasta cultura partecipativa tradotta nella realizzazione di una democrazia sociale ed economica e peraltro il solo modo per coniugare esigenze del mercato con le ragioni della società
Ed è la sola risposta oggi possibile forte efficace positiva all'individualismo e all'egoismo sociale e alla perdita di solidarietà
E in un sistema democratico
Globalità e specificità solidarietà partecipazione sono indubbiamente il solo modo per evitare la crisi di valori e quel che parimenti conta
Stiamo accogliendo il presidente Prodi
Ecco prego di prendere posto del corso di là se Dario De riprendere il suo intervento
Globalità e specificità solidarietà partecipazione
Sono indubbiamente il solo modo per evitare la crisi di valori e quel che parimenti conta di comportamenti civili
Ma l'acquario non mia di per sé non sarebbe bastante per fornire risposte soddisfacenti se non fosse integrato da un altro concetto quello della responsabilità sociale appunto
Una responsabilità certamente individuale intanto dalla quale comunque nessun soggetto può più esimersi
Una responsabilità che deve comportare l'ampliamento dell'orizzonte e delle responsabilità connesse dalla difesa del proprio esistente delle proprie prerogative
Se non vi sarà coesione responsabile tra diversi non vi sarà neppure modo di continuare a difendere le proprie attuali prerogative il proprio odierno esistente e quindi i significati delle proprie vigenti responsabilità
Un processo di maggiore coesione responsabile quindi nel quale primo soggetto coinvolto non può non essere lo stesso Stato le sue forme dalla cui riforma peraltro si basa un ulteriore fattore di progresso
La riforma delle istituzioni ed è venuta una necessità per rispondere all'evoluzione della società e all'apparire di esigenze sempre più divergenti al manifestarsi cioè di specificità in maniera sempre più evidente dissocia ante la globalizzazione il villaggio globale come veniva da Fini definito da sociologi già trent'anni or sono sta comportando in piena rispondenza con quelle analisi del passato
L'insorgere di specificità locali in buona sostanza la ritiri Bal dazione della comunità
Specificità diversità che per la loro riconduzione ad unità innanzitutto debbano essere riconosciute e poi conseguentemente considerate l'Europa è un pullulare
Di movimenti locali autonomisti separatisti secessionisti alcuni dei quali hanno conseguito il loro obiettivo anche per vie went e persino barbare
Ed altri che si prefiggono di conseguirlo finora sulla sua scorta del linguaggio parlato
Non sono importanti le manifestazioni pittoresche persino Hillary di movimenti e sedicente rappresentanza di comunità locali quanto lo sono invece la diffusione il consenso che possono suscitare i contenuti dello stesso linguaggio
La patria
La patria diceva Ristop vane è sempre dove si prospera
E non vi è dubbio che al Nord la prosperità sia maggiore e che nel contempo vi siano maggiori opportunità allo stato delle cose per superare localistiche crisi per riconvertire economie quindi per consolidare a crescere la prosperità
Di contro uno dei maggiori elementi di freno allo sviluppo economico e occupazionale del Sud non vi è dubbio
Che sia stato rappresentato dall'attuale forma dello Stato unitario è fortemente centralistico scarsamente parte CTV partecipativo eppure scartammo è scarsamente responsabile a volte nei confronti della società tutto
La farraginosità dalla macchina amministrativa pubblica sta consentendo soltanto l'erogazione da parte soltanto ora l'erogazione di parte di quegli impegni di spesa stabili del novantadue il rispetto di precedenti impegni assunti dalla soppressa Agenzia per il Mezzogiorno
Un rispetto come dicevo parziale peraltro destinato a soddisfare attese intanto di un'unica area metropolitana Napoli
Alla base dei ritardi e degli stanziamenti degli impegni e delle erogazioni vi sono sicuramente attese imprenditoriali
Che però per la loro realizzazione comportano effetti benefici per l'occupazione in un'area il cui indice dice occupazionale principalmente connotato da giovani
Supera di quasi tre volte la media europea contro gli indici dal Nord ben al di sotto della stessa media serto
Vi sono le difficoltà nel reperimento delle risorse
La complessità delle decisioni connesse alla loro utilizzazione dei meccanismi posti a base della loro erogazione ma vi sono anche attese sociali delle quali non è più civilmente concepibile procrastinare nelle soluzioni
Risposte vere concrete consista la mia avviso
In un mix composto da scelte macro economica del Governo e da tempestive iniziali erogazioni di base da responsabile iniziative dei poteri locali da strumenti di sollecitazione dell'intervento finanziario
Privato ed accordi tra parti sociali volti a derogare parzialmente e temporaneamente da alcuni fattori contrattuali un impianto di flessibilità finalizzato dunque posta all'interno di un quadro più vasto di riferimento sociale di certezze normative contrattuali una flessione che alcuni criticano a volte anche strumentalmente
Ma che tuttavia se non venisse praticata ferme restando le certezze del caso si tradurrebbe donne al permanere della inoccupazione del giovane oppure inattivazione individuale dell'inoccupato soprattutto al Sud
Una tradizione una traduzione a livello individuale dove l'alternativa è data tra rimanere inerme inerte componente familiare accettare retribuzioni da povertà senza certezze oppure in caso di insensibilità morali incrementare la piaga dell'illegalità
Il recente patto per il lavoro
è un mix di interventi e di iniziative
La cui articolata e basta significazione fondata da un lato sulla iniziativa legislativa e sul reperimento di iniziale risorse pubbliche e dall'altro lato sulla contrattazione tra le parti
Il patto tuttavia non decolla anzi sembrano rullare neppure per assenza finora della iniziativa legislativa e delle indicazioni circa il reperimento delle risorse stesse
Ma localmente può dirsi di un altro sistema di stimolo di nuove iniziative economiche e occupazionali i patti territoriali attivabili dalle autonomie locali
Generalmente languono per scarsa attivazione dei soggetti preposti ad iniziare dal loro impegno nel reperimento di risorse ambientali private essenziali ai fini della realizzazione del Progetto a base del patto stesso
Nemmeno i contratti d'area ulteriori strumenti per nuova occupazione innovativi ai fini della modalità e dei tempi di erogazione dei finanziamenti sono pienamente attivabili connessi come sono al varo del Patto per il lavoro
Quello che in realtà si riscontra e invece accanto ad un attuale confusione nell'azione di governo il permanere di un mix di farraginosità nell'azione amministrativa centrale
Di una ritardante centralità dei decisioni e di attivazione di una gestione non sempre responsabile dei poteri locali
Il processo di regionalizzazione
Posto in essere nel settanta a distanza di ventisei anni rappresenta generalmente solo un centralismo decentrato
Niente affatto partecipativo e per nulla dotato di vere responsabilità le quali non possono più concretizzarsi
Solo nella politica di gestione di disponibilità tribù iter quanto invece direttamente nella politica dei fattori di sviluppo riservando al potere centrale
La individuazione la gestione dei settori dello sviluppo spesso insieme alla promanazione di politiche basilari in ordine alla moneta giustizia difesa Energia comunicazione
Ai principi fondamentali civili sociali ed economici
è uno Stato federale quello che va urgentemente realizzato per evitare il radicarsi di egoismi sociali e di una cultura della dissociazione e con il quale coniugare invece solidarietà partecipazione e trasferimenti di responsabilità a cominciare dall'avvio di un processo locale di coesione sociale
Un impianto fu quello federale che comporta in conseguenza ulteriori riforme costituzionali ed istituzionali
La prima
Ai fini partecipativi
Può essere quella del Parlamento con specifico riferimento alla Camera alta al Senato la seconda non vi è dubbio è quella dei poteri attribuiti al premier sia esso Presidente della Repubblica o del Consiglio oppure la sua ultra eventuale veste di cancelliere
Alla base di questa riforma di quest'ultima riforma lo stato soltanto l'esigenza di ricondurre ad unità visiva efficace sentite alle specificità del Paese
Ma anche quella di rendere maggiormente tempestiva ed efficace l'azione politica dell'esecutivo a livello internazionale a cominciare da quello comunitario
Se il trasferimento di poteri verso il basso rappresenta oggi più che mai una necessità la loro riassunzione ad unità ed un'altra le risposte ineludibili alla dispersione di poteri dello Stato verso l'alto
Cioè verso organismi internazionali che è sempre più limitano le prerogative degli stessi Stati
La commissione in Europa conta molto molto più dal Parlamento europeo
Due si caratterizza essa commissione comma un'espressione della democrazia rappresentativa è un organo verticistico sia pure a base pluralistica il quale nelle sue decisioni insieme ai dettati del trattato obbliga in via diretta le politiche economiche e sociali dei singoli stati membri ed influenza con vaste ripercussioni sociali
In particolar modo quelli con un'economia debole
Il ricorso alla leva fiscale
Rappresenta forse oggi l'unica prerogativa intatta tra quelle di uno Stato
E l'uso dell'aumento della tassazione per il controllo del disavanzo ha finora compresso lo sviluppo dell'economia che è l'unico vero presupposto di un aumento durevole del gettito
Mentre si assiste ad un rinvio sine die dell'avvicinamento del l'impianto fiscale ai criteri e metodi europei di tassazione
La macro programmazione economica nazionale
è stata superata da quella europea la quale dicasteri Imola quelle iniziative economiche a suo avviso più opportune
La regola base del sostegno strutturale comunitario peraltro è quella del cofinanziamento la quale postula il reperimento di risorse locale o nazionale per la realizzazione di progetti
Le risorse pubbliche importante quei fini sono sempre più esigue comunque in massima parte volte al risanamento dei conti pubblici per il rispetto dei parametri dal Trattato di Maastricht
Così un'adeguata politica infrastrutturale di grandi opere pubbliche di kennediana memoria utile indicazione del libro bianco di talora basilare per il Mezzogiorno non riesce a decollare per indisponibilità di risorse pubbliche ma anche di quelle private
Il capitalismo nostrano si sa e povero ed è povero pure quelle europeo in senso stretto
Le privatizzazioni sono di esempio pur rappresentando una duplice necessità
Da un lato l'esigenza di rendere libera è competitiva l'economia anche per non attuare secondo le direttive comunitarie una concorrenza sleale e dall'altro attraverso la vendita delle imprese partecipate risanare più tempestivamente le casse dell'erario per un più celere concorso ai parametri di Maastricht
Nel contempo le privatizzazioni rappresenta tuttavia un duplice problema
Nella stragrande maggioranza ogni operazione di privatizzazione finora attuata è stata realizzata attraverso risorse di provenienza extracomunitaria ed ha prospettato l'accrescimento della disoccupazione
Contestualmente ogni privatizzazione di imprese partecipate soprattutto se attive comporta la perdita di una potenzialità nello sviluppo economico del Paese e se attuata
Senza garanzie di discrezionalità da parte dello Stato comporta altresì la perdita di possibilità strategiche macro economiche nazionali o se si vuole europee
A svantaggio della economia certamente ma anche delle occasioni occupazionali
A tanto si aggiunge la liberalizzazione dei flussi finanziari
Circa mille miliardi di euro dollari stazionano quotidianamente sui mercati finanziari europei pronti a cogliere ogni occasione di repentino lucro compresa la debolezza delle monete
La risposta è indubbiamente il rafforzamento dalla moneta il reingresso nello SME anche al fine di evitare speculazioni di sorta fissando stabilmente rapporti di cambio da produrre in Paesi dell'euro
Ma perché l'apprezzamento dalla moneta non si traduca in svantaggio competitivo con conseguenti ritorsioni occupazionali
è necessario ed urgente una politica di investimenti sulla ricerca per l'ammodernamento degli impianti per lo sviluppo di una economia del terziario tradizionale ho avanzato
Una competizione in assenza dei vantaggi della moneta basata in sostanza sulla qualità e sul valore aggiunto e non solo sui costi massimamente incentrati sul lavoro perché il fatto è che nel mondo esiste una Time quando una Korea una Malesia un Vietnam ma una Russia forse non dotate
Generalmente di infrastrutture adeguate i cui lavoratori tuttavia munite di una preparazione a volte buona percepiscono retribuzioni che vanno dalle trenta mila lire alle seicento mila lire
Competere sul piano dei soli costi del lavoro in assenza della politica e di una mediazione funzionale nazionale o comunitaria significa pensare di incontrarsi con quei popoli a metà strada in termini di qualità di vita economica e sociale
Significa nella sostanza
Che mentre quei popoli potranno sperare in uno sviluppo generale del loro Paese nel caso dell'Italia in particolare o dell'Europa in generale l'unica via percorribile sembra quella di limitarne il regresso
Un regresso peraltro che per l'Italia nonostante le rassicurazioni sulla modesta ripresa del prossimo anno già comincia a defilarsi
La ristrettezza creditizia volta all'abbattimento stabile dell'inflazione in esito al dettato di Maastricht Don consente adeguati stimoli all'economia così la domanda di lavoro non decolla anzi si registra un accrescimento costante dell'offerta alla quale si affianca una tendenza verso un ulteriore arretramento delle tutele sociali per il cui contenimento della spesa relativa onde evitare il rispetta il mancato rispetto di altri parametri di quel trattato riguardanti appunto i conti pubblici
Infine le politiche anti inflazionistica in atto da quasi un quinquennio accompagnate dalla moderazione salariale dalla piaga disoccupazione Ale
Stanno inibendo i consumi interni i quali fino a ieri assorbivano circa i due terzi del prodotto di imprese nazionali scarsamente internazionalizzate
Il fatto paradossale è che nella generalità non si tratta di una flessione del risparmio delle famiglie quanto dai timori del domani
In Europa allora c'è bisogno di competitività
Ma di una competitività più complessa più articolata più volta ad evitare dumping sociale e non solo traducibile in competizione tra impresa di stadi partner per poter meglio competere autonomamente peraltro con avversari economici Dutra davanti dopo oltre pacifica d'oltre Oceano Indiano
C'è bisogno anche di competitività politica di una politica volta la maggiore coesione economica e sociale di una politica che ponga finalmente le basi del vivere civile sociale ed economico di una macro comunità
In Europa Tres sarà tre saranno i fattori di competizione i sistemi di giurisdizione la piccola e media impresa e il ceto medio
Il primo è basilare
La capacità del sistema pubblico di promuovere sviluppo
Non c'è nemmeno bisogno di Stato
Se mai è il contrario
C'è necessità tuttavia di riformare lo Stato la sua amministrazione per renderlo compatibile con i modelli europei
De André per renderlo più snello meno pervasivo dei rapporti sociali delle iniziative economiche meno regolatore pedissequo dalla vita civile economica e sociale
Ma più forte
Nella sua capacità di indirizzo e di mediazione tra gli interessi plurimi che la società di oggi esprime c'è necessità di uno Stato
Che attraverso le sue istituzioni emani meno norme più trasparenti applicabili più tempestivamente più vicino alla comunità per soddisfare le esigenze più in grado di far rispettare le norme che emana c'è bisogno di uno stato che sappia valorizzare gratificare i suoi a detti e renderli partecipi nel conseguimento di una maggiore efficacia ed efficienza
Il secondo
E di una oggettività palmare
La capacità della piccola e media impresa più ancorato al territorio di adottarsi all'evoluzione sempre più repentina dei mercati solo la creazione di grandi reti di aziende specializzate poco può costituire una risposta efficace
Alle sfide dalla globalità attraverso il Comune accrescimento del know how ed evitando così la esacerbati si onora la concorrenza tra lavoratori subappaltatori e stabilimenti nonché la polarizzazione della produzione verso qualche spiraglio di competitività
Il terzo è da costruire nel senso che in Italia non vi è un ceto medio per qualità e consistenza al pari dei maggiori partner europei
Esso peraltro non si identifica unicamente nei liberi professionisti né i commercianti nei piccoli imprenditori che pur ne fanno parte
Ma dovrebbe esser frutto di un ampliamento degli orizzonti per inglobare considerare soprattutto per promuovere in quel ceto a prescindere dalla classificazioni sociologiche
Tutta quella fascia di società che sta dall'altra borgata sia il sottoproletariato
Un ceto medio quindi che si arricchisca di recuperi di professionalità di nuovi profili sociali dei tradizionali manualità ma anche di nuove forme occupazionali e di dignità retributive a riduzione costante
Della fascia della povertà e per la realizzazione di quella libertà vera alla quale ogni essere umano aspira
Né tanto meno è pensabile che la competizione europea possa essere vinta attraverso la riduzione della spesa pubblica erroneamente identificata oggi solo con le retribuzioni dei pubblici dipendenti da un lato e dall'altro dal cosiddetto stato sociale
Io non nego
Che vi sia necessità di riformare lo Stato sociale dove il primo atto di giustizia però va compiuto nei confronti del nome non dal sapore tautologico
Di provenienza anglosassone tradotto impropriamente quel festeggia si identifica con un preciso obiettivo statuale fino a caratterizzare la globalità dell'azione amministrativa pubblica volta conseguire lo stato del benessere
Certo dalla fine della guerra d'oggi vi è stata senz'altro un'elevazione dalla qualità della vita ma uno Stato del benessere in Italia non c'è mai stato
Neppure ai tempi della libera finanza dove i provvedimenti cosiddetti sociali si sono spesso caratterizzati come mero assistenzialismo sia pur giusto e doveroso avvolto
Quando si parla di pensioni di invalidità erogata a iosa in special modo al sud nessuno può permettersi di dimenticare che ciò ha rappresentato un efficace moltiplicatore degli
Degli investimenti è uno strumento di distribuzione di reddito assistenziale indubbiamente verso soggetti le cui opportunità di lavoro tuttavia erano e restano alquanto limitate
Ci sarebbe Lem semmai da chiedersi
Che fare
Per le genti meridionali una volta privato dell'intervento assistenziale o meglio atteso l'istinto alla sopravvivenza c'è da domandarsi quale opportunità possa essere loro forniva per stimolare localmente forme sostitutive del reddito assistenziale tra virgolette
Forme che so derivate dal lavoro ad esempio sarcasmo a parte questo porta direttamente a discutere sui connotati stessi dello Stato perché la sua azione atteso l'obiettivo finalistico del benessere continui ad essere volto verso la società
E dato il caso che l'entità dalla spesa sociale italiana in relazione a suo Prodotto interno lordo sia inferiore di tre punti percentuali rispetto alla media europea e di oltre cinque punti percentuali rispetto al patto in europeo più generoso la Germania
è facilmente deducibile allora come da ogni ulteriore contrazione della spesa sociale a beneficio delle casse erariali senza una globale strutturale azione di riforma derivi inevitabilmente una riduzione dei livelli di tutela sociale
Già oggi nettamente inferiori a quello dei maggiori partner europei
Una inferiorità che per le fasce sociali di sloggiare in costante ampliamento comincia comportare il rischio del diritto all'esistenza
Ai fini di un possibile risparmio c'è invece necessita di meglio finalizzare la spesa
Semplificare snellire le procedure eliminare una caotici tappe dura dualistica di soggetti decisori ed erogatori aggregare una pluralità di solvente di centri di costo
Migliorare gli standard del servizio riqualificare il personale ha detto e con quello che risulterà in esubero dei singoli assi dello stato sociale iniziare a colmare le carenze che pur vi sono dell'amministrazione che lo presiede quella pubblica
Una globale contestuale azione di riforma quindi il cui asse portante non è certamente dato solo dall'ordinamento pensionistico
Peraltro tale ordinamento è stato strutturalmente riformato lo scorso anno proprio in risposta ad un'esigenza di razionalizzazione di maggiore solidarietà intergenerazionale e di maggiore giustizia
Basti dire che la riforma del mille novecentonovantacinque ha posto le basi per l'armonizzazione l'omologazione di ben trentuno ordinamenti pensionistici diversi tra loro per normativa essi Twente per contribuzione prestazioni
Continuare a porre sotto accusa il sistema pensionistico a distanza di un solo anno dalla riforma e due anni prima della prevista verifica
Fa sorgere il dubbio che tale pervicace accusa sottende ad un interesse diverso e cioè l'abbattimento dell'ordinamento pensionistico pubblico
L'abbattimento del sistema pensionistico pubblico
Per il predominio della previdenza privata
Una previdenza
Che comporta certamente benefici ai volontari aderenti e che tra l'altro aiuterebbe
Se partisse a vivificare il mercato finanziario nazionale ma che non può integralmente sostituirsi ad un diritto sociale anche in un'opera di revisione costituzionale
Lo spettro via osservazione allora
Va ampliato se la politica vuole votare non solo la sua consapevolezza sulla variegata articolazione dello Stato sociale ma anche la sua non subalternità
Una riforma della scuola pubblica che pur coi insistendo con quella privata si prefigge a una omogenea standardizzazione di più elevata qualità dell'insegnamento
E dei processi formativi successivi al fine di sempre meglio legali all'evoluzione dalla società e del mondo del lavoro
è riforma dello stato sociale
Lo è pure la riduzione dei tassi e una riforma la politica creditizia per stimolare la nascita di nuove economie locali al pari di una riforma nella politica delle infrastrutture per il Mezzogiorno
Ed entra nel novero certamente la riforma strutturale del regime fiscale
E anche quella della sanità il cui finanziamento è sicuramente da porre a carico della fiscalità generale ne fa parte la riforma dei trasferimenti alle famiglie gli ammortizzatori sociali ed è infine comprensiva dello stato sociale
Una più incisiva ed efficace politica di inserimento civile e sociale per gli immigrati e per i disabili
Tutti aspetti quelli di cui sopra per la soluzione dei quali necessità la politica e necessità anche un'altra prerogativa che lo Stato sia pur riformato deve acquisire
Quello della sua autorevolezza perché una volta snellito reso efficace ed efficiente meno pervasivo
Possa con pari efficacia svolgeva il suo compito di mediatore funzionale nella composizione degli interessi plurimi
La società si è orizzontale Zadra
E la valenza dei corpi intermedi è sempre più evidente ed oggi assieme all'aura Izzo palizzate siano nella società si realizza parimenti quella dello Stato infatti soggetti intermedi rappresentanti di interessi collettivi condivido
Credo che la politica economica e sociale del Paese
Nella sostanza
Nel mentre registriamo la necessità di un trasferimento di poteri verso il basso e la dispersione di poteri verso l'alto dobbiamo constatare anche una diffusione di poteri sul piano orizzontale
Lo Stato tra virgolette si privatizza mentre acquisiscono veste sempre tra virgolette pubblica soggetti privati
E la politica della concertazione
Oggi più che mai una necessità nell'opera di governo dalla cosa pubblica ai fini di quella giustizia distributiva in presenza soprattutto della ristrettezza delle risorse
E anche dell'accrescimento degli interessi e dei bisogni Sempre più espressi in forma associativa peraltro la polemica la concertazione è un è abbia delle forme più alte della partecipazione
Perché nella sua forma concertativa può conciliare la ricerca del bene comune la globalità con i bisogni diversi con le specificità
Superando quel pizzico di egoismo quella carenza di solidarietà verso di saggia di inoccupati che la sua espressione al solo di quel livello d'impresa possedeva e sta qui essa quindi non è un fine
Bensì un metodo di confronto liberamente scelto da parti che reciprocamente si riconoscono e si accettano il quale ai fini della sua esistenza e della sua efficace richiede tuttavia affidabilità responsabile dei soggetti concertanti e senso di solidarietà sociale
Richiede altresì un riconoscimento ad un apprezzamento delle diversità dei soggetti che concerta no e nel contempo degli interessi che rappresentano ai fini del perseguimento di quell'interesse generale
Ha senso cioè se i partecipanti al metodo con particolare riferimento all'esecutivo e al mondo delle imprese dimostrano di possedere quell'affidabilità responsabile nella pratica attuazione delle politiche e delle azioni concertate
Ed altresì dissenso se il Governo nella sua autorevolezza persegue obiettivi di giustizia
E se le parti sociali le rappresentanze sindacali accanto alla qualità e alla responsabilità hanno consistenza nella rappresentanza il sindacato soprattutto quello confederale viene oggi visto come un attore sociale che non rispetta più le motivazioni istituzionali volte alla difesa e alla tutela del mondo del lavoro subordinato
Nel contempo i referendum dello scorso anno avviati ai fini di una presunta moralizzazione dell'agire sindacale
Hanno tuttavia dato luogo ad un impianto giuridico dove soltanto un sindacato forte determinato può sottrarsi ad una sudditanza contrattuale che oggi a completamento del suo significato si identifica con il ruolo confederale e che appunto in connessione con quel ruolo prova tre livelli di confronto
La disaffezione del mondo del lavoro si manifesta invece attraverso accuse di mancato recepimento e tutela di bisogni sempre più differenziati di aspettative sempre più diverse e comincio a registrarsi attraverso fenomeni di separazione
Vi è sofferenza disorganica sin dagli anni Settanta che si indirizzarono sostanzialmente verso l'agnosticismo verso lo spontaneismo sindacale e verso organizzazioni autonome o sedicenti tali ad oggi il grado di sindacalizzazione del mondo del lavoro non supera il cinquanta per cento e quello sindacalizzata ore frantumato in circa novecento organizzazioni sindacali
Vi sono organizzazioni sindacali
Sedicenti confederali anche se a volte con politiche non confacenti organizzazioni di categoria apicali trasversali sezionali quando non sezionali trasversali e apicali limitate a taluni gradi
Organizzazioni che consistono rispettivamente in centinaia di migliaia in decine di migliaia e migliaia in alcune centinaia di associati organizzazioni sindacali che sostanzialmente basano e hanno basato la loro azione e in alcuni casi l'accrescimento iniziale del loro consenso solo sul rivendicazionismo e accuse di Monopoli Nismo verso un'altra parte del sindacato
Occorre allora che il sindacato tutto ripensi alla situazione in atto e soprattutto ripensi se stesso
Non c'è futuro per organizzazioni di categoria apicali e trasversali che non abbiano conseguito una rappresentatività almeno categoriale
L'esito referendario insegna
E non c'è nel medio periodo neppure per quelle dalle medesime caratteristiche che l'abbiano già acquisita perché limitandosi alla sola contrattazione di categoria o di comparto
Incontreranno loro ristretto ambito difficoltà sempre maggiori per rispondere alle esigenze specifiche dei loro associati volti in generale alla conservazione del loro status e non c'è futuro nel lungo periodo neppure per quelle organizzazioni che pur sedicenti confederazioni non abbiamo una struttura e una politica confacente
Il persistere nel loro comportamento nei loro ambiti e nella loro visioni
Oltre che compromettere la loro esistenza
Incrementerà l'area dell'agnosticismo e non farà che agevolare visioni e politiche ultraliberista che il sindacato a qualunque area di riferimento culturale appartenga non può non avversare
Di contro pensare la parte di tutte quelle organizzazioni di mantenere posizioni anche di nicchia sulla scorta di accrediti acquisiti nel passato rappresenta una vana illusione
Ma l'ha lungamente
Non c'è futuro neppure nel lungo periodo neppure per le storiche organizzazioni confederali se non amplieranno la loro sfera di rappresentanza
Se non si doteranno di una politica confacente esse non provvederanno alla sua specializzazione verso il basso
Di una politica cioè che da un lato recepisca certamente le istanze dell'area del disagio e dell'emarginazione ma che dall'altro sappia coniugare tali istanze con quelle del di occupati e tutte queste con quelle dei nuovi profili sociali da consolidare
Mi rendo perfettamente conto della vastità e della capacità dell'opera
Ma mi rendo altresì conto che ove essa viene avviata si traduce in progettualità complessiva trova pratica significazione attuazione volta superare anche l'area del dissenso dell'agnosticismo
Oppure in caso contrario potrà manifestarsi il rischio di non possedere più quella forza necessaria alla rappresentazione reale delle istanze sia pur tradizionale è la trasformazione stessa del lavoro e del mondo che lavora con portarlo l'accrescimento dalla fascia degli inoccupati e disoccupati di lungo periodo
La trasformazione e la parcellizzazione dalla produzione all'insorgenza di rapporto di lavoro parasubordinati a fianco di quelli subordinati il manifestarsi di occupazioni atipiche
Ma è pure la sempre maggiore diversificazione dell'orario utilizzo di tale verticale multiperiodale che a fianco la sua doverosa riduzione comporta porta alla parcellizzazione del mondo del lavoro e delle conseguenti e divergenti stanze
Non è più sufficiente anche se va mantenuto il contratto collettivo nazionale a recepire con in chiarezza ed esaustivamente le istanze provenienti da un'omogeneità di categoria figuriamoci se può esserlo una politica confederale tradizionale dinnanzi al mondo del lavoro interno in trasformazione e all'evoluzione in atto dalla società
Si tratta di partecipazione l'ampliamento dalla sfera di rappresentanza una partecipazione dove le esigenze plurime possono trovare sintesi per arricchire la proposizione articolata e accrescerne l'efficacia ed ancora partecipazione deve essere la caratterizzazione all'obiettivo dell'azione sindacale do una prima forma partecipativa va ricercata nella contrattazione
Ciò in quanto attraverso la contrattazione collettiva si determina una scala dei diritti relativi al coinvolgimento del lavoratore la quale viene ad essere anche una scala del coinvolgimento stesso ampiamente avvertito e condiviso
In tale ottica diviene ammissibile l'introduzione di forme di flessibilità del lavoro in quanto atteso alla previsione legislativa a monte se ne può verificare a livello d'azienda la necessità o meno dalla loro applicazione nonché la loro permanenza o la loro trasformazione
Ma nel contempo diviene indispensabile la sperimentazione di nuove forme di organizzazione del lavoro
Un coinvolgimento collettivo d'un contratto rigido poteva anche sembrare un'utopia del lavoro ma è la scelta di imprenditori dei maggiori partner comunitari e del Giappone
Una partecipazione nel suo insieme che deve riverberarsi anche in Europa
Anche se gli effetti sono mal controllati il principio di una politica dei redditi con perequazione a livello europeo rappresenta un obiettivo per l'azione sindacale
Ed un percorso che vede connesse piattaforme europee per l'occupazione nonché in materia di retribuzione di tempo libero onde avviare un livellamento verso l'alto delle condizioni della concorrenza
Piattaforme naturalmente lo differenziare tra i Paesi membri per lady spedita e per le efficienze produttive Mattesi a riassorbire nel tempo ed in modo programmato le differenze stesse
Inoltre ci sono grandi differenze tra i Paesi membri in materia di relazioni industriali non solo ma anche il mondo imprenditoriale i governi degli stessi sindacati sembrano avere idee diverse sulla europeizzazione delle relazioni industriali
Relazioni industriali comunitarie stabili offrirebbero invece uno status garantito pubblicamente a sindacati indipendenti e il loro coinvolgimento nei meccanismi decisionali dal che un livello un livello relativamente alto di diritti sociali fondamentali per i lavoratori definiti su base universale e garantiti pubblicamente
Infine assume urgenza nella generalità comunitarie l'introduzione dei primi elementi d'impresa partecipativa
Nei quali tra l'altro sia possibile prevedere riduzioni di orario di lavoro quale uno tra gli strumenti di risposta al problema occupazionale
Inoltre la stretta interdipendenza tra sistemi di formazione professionale e le strutture che presenziano al lavoro
La posizione chiave delle norme lavorative ed il fragile equilibrio fra imprenditori e lavoratori postulano due condizioni per il successo di qualsiasi tentativo internazionale
La prima apertura dei percorsi di accesso ai lavoratori migranti per un lavoro per un lavoro secondo loro predisposizioni e competenze la seconda
Con questa del consenso dei lavoratori qualificati non soltanto per rispetto sociale ma anche per assicurare la funzionalità dei percorsi stessi
Il ruolo e la funzione stessa del sindacato in Europa quindi sarà determinato cerchio dalla loro coesione ma anche dalla volontà di perseguire tali obiettivi
Partecipazione dunque
Una partecipazione che dialoga confronto costruttivo la quale tuttavia non può assolutamente essere intesa
Come abolizione del conflitto peraltro oggi in Italia legislativamente normato eppure in molti casi Autore conta autoregolamentate l'idea che il conflitto sia da eliminare
è un prodotto a volte della superficialità perché esso non nasce più da una concezione classista bensì dalla subordinazione del rapporto di lavoro altrimenti si rischia la ribellione
E il problema in ordine al conflitto nostra nelle eliminarlo in una società democratica sta semplicemente nel taglio delle Vie dei luoghi nella quale esso possa manifestarsi certamente ma anche risolversi
Anche il concetto di confederazione va rivisto
Non certamente nel senso che l'espressione univoca di un corpo sociale dell'azione politica confederale alla quale rendere omogenea la politica e l'azione delle strutture federali e territoriali
Quanto invece a partecipazione apprezzata la di delle diversità specificità strutturali alle decisioni di vertice che rappresenteranno la politica globale dalla Confederazione
Dall'altro lato e necessaria come dicevo una specializzazione dalla politica confederale verso il basso
Le RSU disegnate da un protocollo interconfederale sono state recepite da protocollo sulla politica dei redditi sottoscritto dalla maggioranza del mondo sindacale specie confederale
Esordì nel mondo alla concezione di una rappresentanza dei suoi iscritti ad un sindacato per dive
L'espressione di tutti i lavoratori appartenenti ad una struttura lavorativa
Nel contempo rappresentano un sistema di misurazione del consenso del radicamento di un soggetto all'interno del luogo di lavoro
Un sistema basato sulla competizione elettorale che premia la qualità e l'efficacia dell'azione
Infine le RSU rappresentano un organismo unitario dove alcune diversità si ritrovano a collaborare a seguito del consenso acquisito
Per inciso l'impianto e l'esercizio delle RSU non basterà
A misurare rappresentatività e maggiori rappresentatività data la necessità di un più articolate valutazioni per tali riconoscimenti e comunque ammessa per un attimo la loro sufficienza la lentezza con la quale si formano consentirà di giungere ai predetti riconoscimenti tra qualche anno
Vi è invece urgenza di sopperire alla vacanza legislativa posta in essere dal referendum di risolvere cioè l'ibrido giuridico venutosi a creare di ripristinare un contesto dove i citati riconoscimenti abbiano modo e percorsi per manifestarsi certo
Il contesto contrattuale ha una sua validità indotta le parti reciprocamente si riconoscono si apprezzano consolidando nei fatti una rappresentatività e ho una maggiore rappresentatività ma ciò non basta a risolvere un contestuale ad oggi irrisolto problema
Quello della validità erga omnes dei contratti collettivi
Certo
La prassi subisce supplisce alla carenza il riferimento ai contratti in essere aiuta l'esercizio del magistrato
Ma il fatto è
Che a stabilire la validità del contratto era abbiamo valida erga omnes del contratto sul piano giuridico significa anzitutto stabilire a monte i requisiti del soggetto stipulante
I quali una volta soddisfatti non solo abilitano al soggetto spesso alla stipula
Ma consentono che il suo prodotto abbia validità generale superando ed eliminando così
Tante contrattazioni spurie
Che oggi iniziano a manifestarsi tutte tendenti a ridurre ulteriormente i fattori del contratto collettivo maggiore
Non mi riferisco esplicitamente all'applicazione dell'articolo trentanove della Costituzione che pure avrebbe una ragion d'essere quanto invece all'esigenza di una legge anche leggera come suol dirsi che in materia di rappresentatività e di maggiore rappresentatività detti condizioni basilari lasciando comunque spazio alla contrattazione al suo rituale
Chiuso l'inciso per torna alle RSU necessita di una loro specializzazione non tanto e non solo sulla piena conoscenza delle problematiche ambientali ma anche ai fini di quelle problematiche che ulteriori e sempre più articolate forme partecipative pongono in essere
Necessità altresì un loro specializzazione pena affinare la competenza e la capacità contrattuale di tale organismo che peraltro l'accordo interconfederale protocollo sulla politica dei redditi lascia parzialmente irrisolta
Necessita infine un'auto un'autonomia decisoria che sa da un lato non vada contraddire le direttive confederali dall'altro non ignori l'eterogeneo suffragio ricevuto
Quello che l'UGL intende realizzare in buona sostanza è un sindacato indubbiamente con strutture visioni e politica confederale aperto ad ogni apporto partecipativo autonomo
Il nostro congresso infatti non è solo l'occasione di cambiamenti di sigle
Non voglio ma vuole anche essere una svolta di rilancio del nostro impegno espletato in questi anni con dedizione crescente per individuare i nuovi soggetti del mondo del lavoro della produzione per stabilire con questo nuovi soggetti sociali un rapporto di dialogo e di rappresentanza
Perché noi riteniamo che queste nuove figure pur nascendo in una fase complessa e contraddittoria come quella che stiamo vivendo abbiano diritto ad una piena cittadinanza sociale
Nello stesso tempo questo congresso significa il superamento di alcune tendenze di sindacalismo frammentario il rappresentante di interessi particolari che oggi solo in un quadro più generale più complessivo possono avere la giusta tutela
Il nuovo rapporto che in questo congresso si realizza tra diverse esperienze sindacali è un forte contributo alla formazione di un processo unitario rispettoso del pluralismo di voci sociali
Noi crediamo in questo modo di aver contribuito alla consapevolezza che qualsiasi sindacalismo autonomo per salvaguardare gli interessi che rappresenta deve raccordarsi all'azione di tutela di interessi generali
Questo però deve avvenire senza mortificare il significato di queste esperienze
Ma con la consapevolezza che i discorsi particolaristici possono essere superati solo se il sindacato alla forza di coniugare interessi di parte con quelli generali
Senza tentazioni colonizzatrice depressive verso esperienze che hanno comunque avuto una radice sociale
Queste esperienze questi tentativi vanno valorizzati
Perché riteniamo che siano portatori di istanze ancora indefinite ma destinata a costruire un elemento costante nel confronto sociale
In questo lavoro da una parte occorre ribadire il significato del ruolo del sindacato confederale ma dall'altro lato realizzare un confronto esente da tentazioni burocratiche o di egemoni trazione un sindacato capace di capire superare le ragioni di chi non ha voluto o saputo cogliere nel passato il valore dell'esperienza confederale Massimo trova interessato ad uscire dal guscio del corporativismo per un'esperienza più alta
Un'esperienza che riassuma sensibilità tradizioni culture e che in piena autonomia analizzi elabori prospettiva presenti le problematiche di tutti e di ciascuno
Dico autonomia
Perché è solo una effettiva è chiara autonomia da ogni possibile influenza esterna può conferire al sindacato confederale il carattere imprescindibile
Di soggetto politico rappresentante degli interessi del mondo del lavoro nei confronti di istituzioni governo e controparti sociali
Autonomia intesa naturalmente non in soldi in senso formale organizzativo statutario
Ma come capacità di analisi e di Progetto condotti in piena libertà tenendo esclusivamente conto dagli interessi di cui il sindacato è portatore come palese distinzione di ruolo da ogni altro soggetto politico istituzionale
Quindi autonomia
Come presupposto necessario alla connotazione stessa di sindacato confederale e al ruolo che esso intende rivestire come elemento essenziale della sua credibilità verso i lavoratori e verso il mondo esterno in generale
I tratti dell'esperienza sindacale da superare sono quelli che nel passato si sono identificati con timidezze incertezze sulla difesa dall'autonomia i tratti che conservano la loro attualità sono quelli che si identificano con l'impegno per lo sviluppo dell'autonomia sindacale
Autonomia intesa come allargamento degli spazi di democrazia interna di partecipazione di controllo sulla scelta gli organismi dirigenti ed ancora autonomia come strumento capace di stabilire un dialogo ad un collegamento sia con i ceti che rischiano di essere compressi dall'attuale crisi sia con i nuovi soggetti della produzione che hanno il diritto di consolidare il loro profilo sociale
Si dice che in una prospettiva di bipolarismo dalla politica tradizionale sia più difficile conservare l'autonomia in parte è vero ed in parte non lo è è vero perché in parte se la politica tradizionale si può Larizza potrebbe indurre corpi sociali intermedi tra i quali il sindacato a schierarsi
Ciò potrebbe essere verosimile nel momento che la politica tradizionale trovasse utile un confronto funzionale con l'espressione intermedi della società e probabilmente lo diverrebbe ancor di più se la politica tradizionale avvertisse l'esigenza di avviare una sua politica sindacale volta con purea di saltare le sensibilità del mondo sindacale il suo ruolo un ruolo che deve essere autonomo per avere credibilità ma che è bene dirlo non è stato e non è non potrà essere neutrale rispetto alle scelte dalla politica tradizionale a maggior ragione se nella sua espressione di governo c'è un solo modo perché l'autonomia da sentita è convinta espressione da pratica corrente di ogni singolo soggetto sindacale si evolva ed acquisisca migliore ancor più significativo rilievo quello dell'unità sindacale
è il solo modo
Per coniugare partecipa attivamente la non neutralità dell'autonomia di ognuno con quella di altri e far così emergere una univocità di espressione del mondo sindacale
Quello dell'unità sindacale è un tema ricorrente con alterne vicende nella storia del movimento sindacale italiano anche perché risponde sicuramente ad un'esigenza sentitamente effettivamente avvertita dalla stragrande maggioranza dei lavoratori
Nella realtà dei fatti però questa unità non si è mai realizzata per diversi motivi che non giova certo qui ripercorrere perché noti la presa di coscienza della portata decisiva delle sfide in essere tuttavia non può che condurre oggi più che mai alla volontà di realizzare un sindacato unitario forte ed autonomia
è certamente un processo che richiede tempo e maturazione ma che non può più essere rinviato un processo che non può fermarsi alla nostra azione ma che deve concretizzarsi come punto finale nell'ambito europeo
Il soggetto sindacale nuovo
Che oggi nasce vuole essere un primo passo concreto in questa direzione e rappresentare un significativo segnale per tutto il mondo sindacale dove parafrasando una celebre affermazione
Nessuno è così piccolo da non avere un'idea ma nessuno è così forte per realizzarla da solo buon lavoro a tutti
Ma
Ma
Siamo seguito al Congresso per cortesia riprendere i posti assegnati
Per cortesia riprendiamo i posti assegnati
Per cortesia prendere posto per consentire la ripresa dei lavori
Sono pervenuti i numerosissimi messaggi ne leggeremo un po'per volta perché sono loro infinito
Appena il segretario potrà
Riprendere il suo posto
Ma sono tanti gli ospiti a salutare
In verità sarebbe la loro presenza tanti e qualificatissime
Io sto a prendere la parola al senatore Fisichella vicepresidente del Senato ma aspetto soltanto che si ristabilisca la situazione
Per consentirgli di parlare serenamente
Ma
Oggi fortunatamente
Il presidente del Consiglio Prodi è venuto e avete visto è andato via perché impegni pressanti
Non gli hanno consentito di prendere la parola anche il presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini ha portato
Come già ad una delegazione ringraziamo ma è dovuto andar via anche lì per impegni precisi e ha lasciato
I suoi qualificati sostituti chiamiamoli così
Maurizio Gasparri Publio Fiori
Oltre a date dirigente sono qui
Poi daremo l'elenco completo successivamente
Come daremo l'elenco completo dei messaggi pervenuti
E di quanti questa mattina sono intervenuti che o hanno chiesto la parola
O hanno portato il saluto da loro associazione
Altri interventi sono previsti per il pomeriggio
Abbastanza importante
E quindi appena riusciremo a liberare il segretario dagli abbracci meritate
Allora ecco possiamo dare la parola al senatore Fisichella vicepresidente del Senato
Dove
Caro segretario generale mobilia autorità politiche sindacali
Cari congressisti
Sono lieto di portare il mio saluto
E di fare insieme a voi qualche rapidissima riflessione
Nell'occasione del primo congresso
Confederale della Unione generale del lavoro che nasce anche dalla confluenza
In questa organizzazione
Del sindacalismo nazionale
Io credo che il sindacalismo nazionale
In questa fase
Possa registrare in questa fase storica
Possa registrare un momento importante del suo successo
Per tre ragioni fondamentali
La prima ragione fondamentale e che è stata superata
Dalla storia
La ideologia classista della lotta tra le classi
Mentre
Il sindacalismo nazionale rimane con la sua giustificazione
La ideologia che presumeva delle classi in inevitabile conflitto tra di loro
E che presumeva che tutta la storia fosse storia di lotta di classi
Questa ideologia è stata radicalmente smentita dalla realtà
Il secondo aspetto il secondo aspetto e che cancellata
In termini di credibilità all'ideologia della lotta di classe Bilotta di classi
Rimane la questione
Delle differenze tra agli interessi tra le categorie e anche tra le classi
E quindi non può essere esclusa una realtà conflittuale
Al di là delle categorie ideologiche come realtà fattuale come realtà di concretezza e di esperienza
Tra i segmenti della società
Il terzo aspetto però e questo è un altro elemento che va rivendicato e il riconoscimento che al di là e al di sopra degli interessi particolari dei gruppi delle categorie
Delle classi esiste un interesse generale che si incarna ampiamente nelle realtà nazionali nell'interesse della nazione quindi c'è questa questo triplice passaggio superamento del classismo e della ideologia della lotta di classe persistenza esistenza come fatto di realtà
Dell'avviso carenza degli interessi e quindi talvolta della necessità del conflitto che poi va regolato e diventa come tale competizione
Interesse generale
Come interesse nazionale noi stiamo vivendo una condizione di profonda trasformazione della società
Lo ha messo in evidenza nella sua relazione nobiliare
Una profonda trasformazione della società non soltanto nel nostro Paese ma in tutte le realtà avanzate
Che si manifesta attraverso un duplice fenomeno che sembra apparentemente contraddittorio e che tuttavia si può diventare si alimenta reciprocamente quello della globalizzazione dei fenomeni economici e finanziari da una parte quello della parcella Rizzo azione di una disarticolazione degli interessi che talvolta diventa atomizzazione singolare della
Il dell'interesse della specifica persona
All'interno di queste trasformazioni che sono di tipo strutturale
Sono intervenute o si sono presentate o sono state evocate e sono state sottolineate
Trasformazioni relative ai valori
E io ricordo che quando all'inizio degli anni sessanta in Italia si è cominciato a parlare
Attraverso anche un processo di importazione di certi modelli e paradigmi culturali di società postindustriale
Uno dei fattori che è stato messo in evidenza è che la società postindustriale avrebbe comportato
Il decadimento dei valori legati per un verso al lavoro per un altro verso alla idea di nazione alla idea di patria
Dunque la società postindustriale è stata spesso vista soprattutto ai suoi inizi
Come una società nella quale il tema del lavoro non sarebbe stato più tema privilegiato il tema della nazione non sarebbe stato più tema privilegiato
In verità le cose non stanno esattamente in questi termini in verità
Il valore del lavoro conserva la sua una sua cittadinanza e un suo ruolo il valore della nazione conserva la sua cittadinanza
E un suo ruolo
Vedete
Spesso quando si parla di globalizzazione
Dei processi economici e finanziari
Sia quasi la sensazione che venga sottintesa in questa mozione di globalizzazione la sparizione degli interessi nazionali non è esattamente in questi termini
E che nel processo di globalizzazione in maniera critica cioè in un quadro che sembra un quadro di frantumazione apparente degli interessi generali degli interessi nazionali Edi sopraelevazione per così dire di questi interessi nazionali
In un quadro nel quale i poteri economici i centri economici gli equilibri economici sembrano diventati mondiali in verità
In verità se si osserva bene la realtà si coglie che poi ci sono dei centri economici che fanno riferimento a degli interessi generali
La globalizzazione non è un fenomeno neutrale
La globalizzazione cioè non è un fenomeno rispetto al quale gli interessi di tutte le nazioni spariscono
Vengono in qualche modo messi in silenzi o gli interessi di alcune nazioni perché ci sono altre nazioni che poi attraverso i processi di globalizzazione
Riescono a per recuperare la loro capacità di orientamento e di guida dei processi economici e finanziari internazionali
E allora il valore della nazione non scompare così come non scompare il pallore del lavoro
Non vi è dubbio che noi stiamo oggi assistendo ad una crescita delle disuguaglianze che si manifesta in maniera molto potente e che non si manifesta solo nell'esperienza italiana
Se voi vedete per esempio cosa sta accadendo negli Stati Uniti per ciò che riguarda il livello di concentrazione
Della dei beni economici
Delle risorse nazionali fra i diversi segmenti della popolazione di accorgete che il livello di concentrazione e molto cresciuto e qui sto vuol dire che è molto cresciuto il livello delle disuguaglianze
E allora per quanto il lavoro
Possa
Essere un fattore come in qualche modo si adombrava nella relazione del segretario mobilia che non riesce più a star dietro
A questa crescita delle disuguaglianze e tuttavia rimane un momento centrale della vita degli individui e della vita dei popoli perché in verità
Solo e principalmente attraverso questo meccanismo che queste disuguaglianze possono essere che possono essere attenuati
Certamente il fattore delle riforme istituzionali è molto importante
E il fattore delle riforme istituzionali segnala che cosa il fatto che noi oggi con tanta insistenza ci soffermiamo sul tema delle riforme istituzionali segnala che cosa che c'è una crisi della rappresentanza
E che questa crisi della rappresentanza non è che solo crisi sindacale o crisi della rappresentanza sindacale e crisi della rappresentanza anche e forse per certi aspetti soprattutto politica
Esiste perciò
Esiste perciò il problema
Del ripensamento
Alla radice del problema della questione della rappresentanza politica della questione della rappresentanza sindacale e della dell'intreccio questi due momenti rappresentativi perché non vi è dubbio che la rappresentanza politica e l'espressione o deve essere l'espressione della predella degli interessi generali non vi è dubbio che nella rappresentanza sindacale si debbono esprimere
Anche e soprattutto gli interessi dei segmenti della società ma poi entrambe debbano debbono essa per Rossi
Unire in una sorta di sinergia capace di non lasciare settori della società scoperti sotto il profilo rappresentativo e sotto da questo punto di vista
Io vorrei dire una parola in qualche modo di cautela sul tema della concertazione ho visto che l'apertura verso il tema della concertazione è stata molto ampia nella relazione del segretario non piglia
Però proprio un sindacato come
L'Unione generale del lavoro una confederazione che si ispira in maniera importante anche alle tradizioni del sindacalismo nazionale non può trascurare il fatto
Che nella concertazione che Zoff che giustamente viene definita metodo nella relazione non Biglia
E che tuttavia una certa qual tendenza a prevaricare c'è sempre il rischio che ho sparato non il governo lo stato di venti e sia ridotto a parte tra le parti
Se non stiamo attenti nella concertazione c'è sempre il pericolo che tra
Stato aziende sindacati lo Stato divenendo parte tra le parti
Perduta quella sua specificità funzionale che consiste nella necessità di ricordare che esistono interessi generali
Questo il limite della concertazione e questo limite della concertazione lo abbiamo visto in questi giorni
E il governo accentrato tutta la sua pazzia pone e la sua di manovra finanziaria nel rapporto privilegiato con i sindacati ma pochissimi giorni dopo è stato costretto a rivisitare criticamente molti punti della sua manovra finanziaria proprio perché il rapporto così radicalmente privilegiato con la controparte sindacale aveva in qualche modo
Fatto venir meno quel riferimento agli interessi più ampi e più generali rispetto ai quali le forze politiche
Hanno e mantengono una specificità rappresentativa e dunque bisogna stare attenti a che la concertazione non prenda alla mano
A tutti i soggetti dal che il processo politico ed economico può finire per diventare essenzialmente un processo
Come interazione tra gruppi di pressione e gruppi di interesse nel quale processo lo Stato stesso diventa soltanto un coacervo di gruppi di interesse e di gruppi di pressione
E c'è un altro punto sul quale vorrei richiamare la vostra attenzione e poi concludo o forse due quello del livello di sindacalizzazione
Il segretario mobilia ha richiamato come il livello di sindacalizzazione oggi sia al cinquanta per cento nella esperienza italiana
Posso aggiungere che in numerose altre esperienze molto più basso
Per esempio negli Stati Uniti posso aggiungere che il livello di sindacalizzazione in molte società avanzate ormai riguarda quasi essenzialmente il lavoro dell'impiego i limiti ego pubblico
Perché il lavoro privato e radicalmente venti sindacalizzata o questo è uno dei gravi nodi sui quali si deve confrontare una
Una organizzazione di categorie e quindi una grande struttura sindacale c'è
Un disincanto forte nel mondo del lavoro nei confronti del sindacato e del sindacalismo
Che soprattutto
Per quanto riguarda le categorie private le categorie che non dipendono che non hanno riferimento al pubblico impiego si manifesta informe che ormai sono plateali e che evidentemente sottolineano quella crisi della rappresentatività della quale ho fatto
Prima alla quale ho fatto prima riferimento che poi ha il suo corrispettivo nella crisi di rappresentatività politica ormai negli Stati Uniti si vota al di sotto del cinquanta per cento degli aventi diritto
Voi capite come il tema della partecipazione
Stia rischiando di diventare un tema quasi marginale
Nelle società industriali avanzate nelle società post industriali se non si ha il coraggio di rivisitare la questione sindacale fin dalle fondamenta
E un'ultima un ultimo tema e il tema della demografia
Il tema della esplosione demografica nel mondo o in certe aree del mondo il tema cioè degli squilibri demografici trova l'area occidentale in senso lato ollare europea l'area occidentale in senso lato e le altre are del globo
Questo enorme squilibrio demografico comporta un problema dei flussi migratori che necessariamente sarà una delle grandi sfide del sindacato nell'avvenire
E su questo forse sarebbe stata de Cesaria una attenzione
Che viceversa nono colto in una relazione pure così ricca di spunti di stimoli di suggestioni e qui il vero problema è che fra quindici anni fra vent'anni è una unione
Competerà le che nasce oggi si deve porre il problema di ciò che accadrà fra dieci anni fra vent'anni e sarà quello dello straordinario
Mutamento demografico del mondo dell'Europa e anche dell'Italia con tutte le conseguenze sotto il profilo occupazionale
Del lavoro degli equilibri fra le categorie delle conflittualità che ne deriveranno ecco
Questo è un altro degli spunti di analisi che mi permetto di richiamare
Agli inizi di questo congresso che io vi auguro Secondo
Pieno di capacità propositiva per l'avvenire del nostro Paese
Per l'avvenire dell'aura OPA perché non dobbiamo e non possiamo dimenticare che ci troviamo in un passaggio cruciale non soltanto dal punto di vista strutturale ed economico ma soprattutto dal punto di vista morale culturale e civile una intera civiltà che viene posta in discussione
Dobbiamo sapere
Se siamo figli di questa civiltà come affrontare questo passaggio davvero epocale della nostra esperienza di italiani e di europei grazie a voi cari amici e buon lavoro
Ringraziamo il senatore Fisichella prima di dare la parola al dottor Fadda Rinaldo Fadda direttore generale della Confindustria leggiamo messaggio pervenuto dalla Presidenza della Repubblica
Signor ma nobile segretario generale CISNAL ringrazio sentitamente per i gentile invito a partecipare al primo congresso dell'Unione generale del lavoro e volentieri formulo al nuovo organismo sindacale che oggi prende vita il più fervido augurio ha ben operare nella tutela degli interessi dei lavoratori e nella promozione del progresso sociale e civile dell'Italia cordialmente Oscar Luigi Scalfaro
La parola al dottor Rinaldo Fadda direttore generale della Confindustria
Grazie presidente saluto a segretario nobiliare di cuore grande affetto
Io ho il compito di portare il saluto e l'augurio della Confindustria a questo fatto nuovo allarme Nascita di una confederazione
Che Napoli non è più che la nascita è una evoluzione la sottolineatura di un evoluzione quindi un patto se volete
Dal nostro punto di vista ancora più rilevante importante
Perché ci consente di mantenere un filo consuntivo un filo di attività un filo di rapporti
Quasi sempre costruttivo e positivo che ci ha legato negli ultimi anni e quindi di collocare questo filone di attività i rapporti rivisitando alla
Oggi ci sono state presentate dal segretario mobilia
La nascita o l'evoluzione di una confederazione sindacale importante è una fase di cambiamento di transizione non può lasciare indifferente il mondo dell'impresa
E quindi la testimonianza che oggi vuole portare quella di una grande interesse
Verso questo fatto l'impegno a proseguire quella linea di rapporti costruttivi che come dicevo poc'anzi ha caratterizzato i nostri rapporti
Non è questa la sede per iniziare un dibattito sulle tesi congressuale che ci sono state presentate alcune di queste vedono la nostra condivisione su altre sarà necessario un lavoro di approfondimento per meglio comprenderle per meglio apprezzarle su altre ma questo è del tutto ovvio e normale e quindi non credo che scandalizza nessuno
Permangono dei punti diversità e di differenza di opinioni ma questo rappresenta come dire un fatto dalla democrazia un fatto per la del dinamismo sociale e quindi una positività
Io vorrei soltanto brevemente e nei pochissimi minuti che vorrei rubare alla ai lavori evidenziare come nelle migliori pratiche come dire di rapporti evidenziare i punti di contatto valorizzare i punti di contatto e lasciare un secondo momento i punti di distinguo
Ne individuerei treni punti di contatto che vorrei esplicitare e memorizzare per i nostri futuri rapporti
Sono l'Europa il Mezzogiorno
è il binomio partecipazione conflitto
L'Europa credo che di avere se ho ben inteso le tesi
Credo che ci sia una convenzione che l'Europa un è il nostro domani
Vorrei soltanto dire che è stato anche il nostro futuro il nostro passato non è solo il nostro futuro
Questo stravagante dibattito che si è acceso se noi dobbiamo andare in Europa non mi convince non l'Europa ci siamo da cinquecento anni il problema è che noi dobbiamo restarci in Europa
E però restarci bisogna ammodernarci bisogna cambiare il nostro software mentale
Bisogna che diventiamo un po'più tutti i responsabili è un po'più tutto il resto consci
Della compito che ci attende
Questo vuol dire cambiare in qualche misura le regole del gioco
Vuol dire cambiare le regole della convivenza sociale con un tasso di inflazione zero dove il tasso di inflazione zero non è più una provocazione intellettuale mai un punto di arrivo che si avvicina alta velocità crescente noi siamo stati educati
Vent'anni per trent'anni a convivere con tassi d'inflazione a uno a due cifre poco importa ma con una droga che ci ha sostenuto e nello stesso tempo ci ha debilitato uscire da questo stato di assuefazione non sarà né semplice né facile occorrerà impegno il Mezzogiorno credo che quando parliamo di mezzogiorno poi ci mettiamo dentro anche il problema dell'occupazione perché ellittiche problema dell'occupazione fisicamente collocato in quell'area
I richiami che nobilita ci faceva alla presenza e al ruolo delle parti sociali terra attivare un processo di crescita virtuoso in queste aree
Non può che trovare la nostra piena condivisione
E quindi questa condivisione che abbiamo già avuto occasione di manifestare in infatti formali sottoscrizione gli accordi importanti per quanto importanti ma sono sempre pezzi di carta il problema è passare dall'enunciazione fatti ogni settimana che passa è un atto di colpa di cui dobbiamo farci tutti carico
Quindi credo che sulla problema del e sull'impegno
Sviluppare investimenti ricchezza e occupazione e crescita sociale civile nel Mezzogiorno non ci siano o come dire né diaframmi N possibilità di equivoci sottolineo che rispetto al primo problema che ho citato al primo punto dell'Europa
Noi o risolviamo il problema del Mezzogiorno auto in Europa non ci prestiamo quindi credo che vedo giorno non è una operazione è una necessità
Una terza e ultima considerazione da fare sul binomio partecipazione conflitto sono due temi con cui noi non da oggi abbiamo imparato a convivere
Non c'è antinomia non c'è sovrapposizione c'è soltanto come dire è un compito che è riservato le persone intelligenti quelle di convivere tra la partecipazione del conflitto
E quindi sotto questo profilo mi rendo conto è selettivo
Ma siccome le persone intelligenti sono più di quelle che comunemente si pensa credo che questo non sia una esclusione particolarmente significativa
Torno a ripetere
Nobili Acciaro richiamato alla modello partecipativo
Che a mio modo di vedere trova nel conflitto un antidoto trova nella nel conflitto l'antidoto a evitare che la partecipazione vada sta in maniera strisciante a confluire nella nella confusione nella confusione di ruoli nella in fenomeni diversi nella collusione in fenomeni certamente negativi la partecipazione a un fatto positivo culturalmente importante
E trova paradossalmente ma neanche tanto nel conflitto il suo antidoto migliore così come siccome la partecipazione vuol dire assunzione di responsabilità il conflitto trova in questa cultura della responsabilità il suo migliore antidoto
Però rimane un fatto nella società dei servizi nella società delle reti il problema del conflitto assume una problematicità è una criticità riversa che tutti siamo chiamati a considerare e cioè chi paga i costi del conflitto
Oggi assistiamo alla una forma di imbarbarimento
E di insostenibilità non perché c'è il conflitto ma perché il costo dei conflitto non è sopportato da chi lo generale a chi lo teoricamente lo sopporta ma da una categoria indiscriminata
Innumerevoli di di soggetti innumerevoli che sono chiamati a pagare il conto di questo conflitto non essendo parte in causa
Di esempi per rimanere i fatti di oggi che succede i fatti di Francia di questi giorni sono un esempio clamoroso tutti siamo vittime e come dire cronisti tutte le volte che ci siamo costretti apre a muoverci sul territorio
A subire gli effetti di un conflitto di cui noi non abbiamo neanche la sensazione dei termini questo conflitto credo che questa sia una situazione insostenibile
Barbara e che non può essere più sopportata in un Paese civile e in un continente civile
Chiudo questo mio queste mie brevissime riflessioni perché prevedo che da questi punti importanti
Il Mezzogiorno l'Europa
è la gestione del rapporto partecipazione conflitto credo che siano punti non marginali non secondari
Sulle quali avviarci il mondo dell'impresa mondo del sindacato e in particolare Tel nuova confederazione che oggi prende vita e corpo come dire
Migliorare
Non solo i punti che ho accennato forse sarebbe
Il punto dove il consenso lo si troverebbe con maggiore facilità ma soprattutto sui punti che oggi non ritengo opportuno evocare sono quelli dove forse le distanze sono maggiori ma non per questo non vanno affrontati grazie e buon lavoro
Prestiamo il dottor faida
Che intanto abbiamo notizia fra i moltissimi messaggi pervenuti ciclo del di Paolo Nicolini presidente della Coldiretti
Lo dico Agostino Paci presidente dell'Inter Sindh del progresso Enzo Cardi presidente dell'Ente Poste
Di Massimo Massella Ducci Teri capogabinetto del ministero del lavoro
Claudio Poggi direttore generale dell'ENEL leggeremo poi gli altri perché sono veramente moltissimi intanto diamo la parola subito come preannunciato autorevole Maurizio Gasparri coordinatore del dell'esecutivo politico di Alleanza nazionale
Siamo prego vivamente di ASPI
Di ascoltare con la massima attenzione come ho fatto con tutti
Cari amici dell'UGL un breve saluto anche perché il senatore Fisichella
è vice presidente del Senato ma è anche coordinatore del re politiche istituzionali di Alleanza nazionale quindi il suo intervento in qualche modo rappresenta anche i punti di vista del nostro partito io credo che sia da salutare con grande favore la nascita di questo soggetto sindacale
Perché nella diciamo ridefinizione degli equilibri politici sindacali e sociali come nel campo della politica vi è stato un processo di trasformazione che ha investito anche l'aria a cui appartengo le trasformazioni il dibattito che ha portato alla nascita di Alleanza Nazionale
E così come alleanze più vaste che nel quadro politico sono rese necessarie da un sistema elettorale maggioritario da un sistema di democrazia diretta quale quello delle azioni dei sindaci che portano inevitabilmente a una politica di allargamento delle aree politiche di un raccordo anche di aree con provenienza riversa così io ritengo che la maturazione la volontà di dar luogo a un nuovo soggetto sindacale probabilmente anzi diciamo lo possiamo dire avendo seguito con amicizia e compartecipazione questo percorso fin dall'Assemblea
E questo se solo così venne un anno fa credo risponda la stessa esigenza di allargamento di raccordo di creazione di un polo sindacale che possa contendere quel monopolio arbitrario che da molto tempo voi nel campo sindacale non è in campo politico denunciamo da parte di CGIL CISL UIL la cui rappresenti le dita e sempre meno reale
E soprattutto oggi ecco io questa due le brevi considerazioni che vorrei fare o credo che l'UGL nasca in un momento di grande opportunità per una rappresentanza sindacale innovativa perché oggi i D'Antoni dico ferrati i Ravizza sono costretti a fare i sostenitori di un Governo che sta portando avanti una politica antipopolare quindi deve ampio spazio per un soggetto sindacale alternativo di opposizione di antagonismo al governo
Poiché
Vi è un gioco delle parti sotto gli occhi di tutti per cui Cofferati D'Antoni e Larizza sui giornali fingono di fare opposizione provano a Palazzo Chigi a mettere la firma sull'eurotassa su tutti i tentativi di rivedere in peggio la politica previdenziale
E voglio sottolineare che la eurotassa
Non è una tassa che colpisca solo i ceti medi e quanti lavoratori dipendenti appartengono ai ceti medi colpisce tutti colpisce anche i ceti più bassi in queste ultime ore abbiamo appreso che si solleverà la fascia di esenzione dai fino a sedici milioni
Ma sedici milioni lordi annui corrispondono a poche centinaia di migliaia di reddito netto al mese quindi si colpisce anche il lavoratore anche le categorie più basse
Quindi io credo che vi sia un terreno di azione comune contro questa Finanziaria contro parliamo poi non è questa la sede non vi sono i tempi
La revisione dell'ICI e la tassa sulla prima casa che viene aumentata anche nei confronti dei pensionati dei lavoratori dipendenti delle fasce più deboli vede un governo che sicuramente non merita il nostro consenso e ritengo non meriterà nemmeno il consenso della UGL che credo possa trovare ampi spazi riconquista di consenso nel momento in cui la triplice diventa una sorta di ufficio legale di difesa di scelte inopportune del Governo l'ultima e brevissima considerazione
Io condivido molto la parola opportunità nello slogan che è stato individuato
Io credo che uno dei problemi che abbiamo di fronte è stato giustamente sottolineato anche dalla relazione divano obbliga i problemi delle trasformazioni tecnologiche problemi che investono il mondo del lavoro andiamo verso la società in cui la tecnologia distrugge posti di lavoro crea preoccupazioni del resto fermare lo sviluppo tecnologico è pressoché impossibile bisogna convivere con lo sviluppo tecnologico evitare che sia solo la tecnologia a fare scelte quindi la flessibilità del lavoro deve essere una sfida che anche le forze politiche molto attente ai valori sociali quali nella cui appartengo un sindacato sicuramente preoccupato come l'UGL giustamente una biga sotterrato questi aspetti bisogna misurarsi
Con questo problema comprendendo e rilanciando su questo terreno
Affinché la flessibilità sia un'opportunità per chi non ha lavoro e non flessibilità intesa come opportunità di licenziare chi il lavoro ce la a volte eccessive rigidità mettono a repentaglio
Il futuro del disoccupato allora e vogliamo a togliere non sul fronte politico ritengo anche l'UGL la sì dalla flessibilità capire di che cosa si tratta come la si vuole impostare se deve essere una opportunità per tutti quei giovani che sono fuori dal mercato del lavoro che forse invecchiano disperando ridiventare mai lavoratori questa è una vicenda che ci preoccupa tutti ecco allora io credo che su questi terreni
Si possa trovare nell'ambito delle Autonomie dei differenti percorsi anche delle modalità diverse che devono forse caratterizzare l'azione di opposizione a certe scelte di poteri finanziari
Ed economiche adesso vedete alcuni gruppi politici e sindacali sono uniti otto
Dall'olio concluderemo questa citazioni di sera vede conteggiate la notte Romiti
Che tutti sanno chi è l'uomo forte del presidente della FIAT Uno di rappresentanti dei poteri forti che elogiava Bassolino sindaco di Napoli sindaco del PDS sindaco con provenienze di lotte sociali molto accese
Ed era un'immagine plastica Romiti l'avviata che elogiava
Bassolino il PDS il PC di ieri insieme sulla pelle e sulle spalle della gente che lavora noi vogliamo essere insieme a voi l'altra Italia quella che non ha la benedizione metri Romiti né di Bassolino grazie
Ringraziamo Gasparri
Prima di dare la parola a un altro attore ma dobbiamo doverosamente segnalare che in sala sono presenti Marco Venturi Eurico Gaetano segretario generale vice segretario generale della Confesercenti Giorgio materasso dell'ANIA
Paolo made for della casa gli artigiani
Il dottor Punzi per la Confagricoltura
Il dottor Del Gaizo per la CIA
Il dottor Guido gonzi il dottor Bruno Cavini per l'Uncem
Giuseppe Trieste nell'anta e lo avete visto qui seduto
Consentire attentato importanti ed io siamo nel campo che mi riguarda direttamente Roberto Tittarelli presidente del CIPE dell'Inpdap
Paolo Lucchesi presidente del CIV dell'INPS
Giancarlo Fontanelli del CIPE Heaney presidente Rocco Familiari presidente dell'IPSEMA che sono i quattro ceduti previdenziali pubblici ceppo il dottor Chicco Testa presidente dell'ENEL
Il dottor Paolo Greppi responsabile relazioni sindacali della Montedison
C'erano e avete visto poi sono due nervi all'onorevole Gianfranco Fini presidente di Alleanza Nazionale
L'onorevole Pierferdinando Casini segretario del CCD
Il senatore Giulio Maceratini presidente del gruppo senatore di Alleanza Nazionale
Il presidente della Coldiretti
L'elenco è lungo ma e credo sia importante che voi sappiate questo anche per ringraziarvi per essere intervenuti
Il dottore Enrico Micheli sottosegretario alla presidenza del Consiglio
La dottoressa Federica Gasparrini sottosegretario al ministero del lavoro
Il dottor Maurizio Sacconi direttore dell'Ufficio internazionale del lavoro
E parte sindacale
Il dottor Guglielmo Epifani vicesegretario generale della CGIL
Carlo Ghezzi segretario confederale della CGIL
Achille Passoni direttore generale della CGIL
E l'avvocato Corrado Sforza Fogliani della Confedilizia
Mi sembra che per il momento hanno cioè con cui c'è ancora qualcuno scusate il dottor Basiglio Mussolini senza la i finale Mussolini segretario generale della Consulta commercio
Il dottor Aldo a Moretti segretario della Filcams CGIL
E il dottor Stumpo dell'Inter Sindoni
Riprendiamo quindi l'elenco degli oratori da sui radiatori e diamo la parola al senatore Tino Bedin responsabile l'ufficio del lavoro perché previdenza del Partito Popolare Italiano
Sì io vi porto il saluto della Partito popolare alla primo congresso confederale dell'Unione al Senato il lavoro e voglio ringraziarvi per avermi dato l'opportunità di partecipare a questo inizio
Nella convinzione che ogni inizio
Ogni inizio specialmente in questo momento di
Di difficoltà di trasformazione di ricerca di novità nella nostra società ogni inizio una speranza
E mi sono confermato in questa opinione ascoltandola relazione della vostro primo segretario nazionale Nvidia
Dalla cui relazione ho tratto due speranze la prima
Nasce un sindacato confederale e nasce un sindacato italiano lo dico da parlamentare e Partito popolare Lo Piccolo da parlamentare che viene dal Veneto
è importante che nasca un sindacato che fa dell'Italia il suo riferimento e e assume su di sé e dentro di sé tutta intera la problematica del lavoro di tutti gli italiani
La seconda speranza che ho tratto eh nel fatto che accettando
Anche il principio del conflitto c'è comunque il principio della unità della nostra società anche questo è un segno verso il quale cerchiamo di andare brevemente due osservazioni la prima riguarda la politica
Abbiamo stiamo tutti composizione anche diverse cercando di stare di andare non importa il verbo in Europa questa Europa nasce però
Compì poco lavoro
Non c'è dentro i parametri di Maastricht l'occupazione
Questo è un limite questo è uno degli impegni che chiediamo alla politica che la politica si assume che in particolare
Per quanto almeno compete a noi il Partito popolare cerca di portare avanti cioè di fare in modo che anche il lavoro sia uno dei parametri con su cui si costruisce l'Europa
Da questo punto di vista la relazione di Norvegia mi pare significativa nel momento in cui chiede ad esempio una piattaforma europea per il lavoro
Credo che siamo in sintonia su questo punto con l'indicazione l'altra invece l'altra sottolineatura riguarda invece il sindacato quelle opportunità di cui parla il titolo del vostro primo congresso
Sono molti saranno molti i lavoratori indipendenti nei prossimi anni
E sindacato probabilmente dovrà farsi carico di questi non sono più i lavoratori autonomi tradizionali Soro le ragazze e i ragazzi ai quali la nostra società offre lavoro a mano posti di lavoro
Ecco questi ragazzi e questi ragazzi
O saranno degli sfruttati e saranno dei precari o troveranno nei sindacati confederali e sindacati come l'Unione generale del lavoro e negli altre confederazioni
Strumenti nuovi che possano aiutarvi ad essere cittadini grazie dal vostro impegno e grazie dello spray
Grazie per l'intervento altre due presenze ecco così chiudiamo l'elenco delle presenze il professor Roberto Tana
E il dottor Gianfranco Rotondi direttore politico della discussione
Abbiamo quindi la parola al dottor Roberto Confalonieri presidente della Confedilizia
Signor presidente signor Segretario ONU Biglia congressisti
Sono stati qui ricordati
Le grandi mutazioni che sono in corso nella cultura nell'assetto sociale in nell'economia nelle istituzioni e nella politica del nostro Paese
Avete sottolineato come cadute le vecchie ideologie
Si vanno formando nuove aggregazioni sociali nuovi centri di consenso
Ebbene noi in questo alveo oggi vediamo e leggiamo e salutiamo il vostro nascere quali Unione generale del lavoro e a voi portiamo il nostro saluto
Il sindacato
Dei dirigenti pubblici la Confedir che rappresento e attenta a queste vostre nuove cammini e formazioni
Se un nuovo assetto delle pubbliche istituzioni si sta delineando già in questi giorni con la legge finanziaria
Le nuove e più importante consistenti mutazioni nell'assetto istituzionale si effettueranno con la prevista riforma della Costituzione
A nostro avviso si potrà giungere realmente a una maggiore risposta ai bisogni dei cittadini soltanto con l'ha già più volte ribadita e necessaria distinzioni tra il potere e le funzioni dei politici e quelli dei tecnico-gestionali
Che debbano mantenere manifestarsi tramite una rinnovata burocrazia
E allora appunto qui inefficace articolarsi delle competenze delle istituzioni ci potrà agevolare le funzioni dalla dirigenza pubblica chi rinnovate cambiata potrà essere al servizio dei cittadini
Quale garante anche dei loro diritti per un efficiente efficace risposta i loro bisogni così come previsto e come ribadito nella relazione del vostro segretario generale Nobile
E in questo senso
Come rappresentante di dirigenti del della pubblica amministrazione e io qui porto ai congressisti all'Unione generale del lavoro al suo segretario generale non Biglia gli auguri per un proficuo lavoro che si apre Pardi preparazione però per un cammino che certo non sarà facile
Ma che vi auguriamo possa esser lungo
Accompagnato da politici e grandi successi per la vita democratica del nostro Paese i più vivi auguri
Dobbiamo un attimo anticipare i tempi per l'intervento della delegazione della delegazione delle euro feto deve prendere l'aereo e quindi deve partire al più presto quindi prego di venire al microfono il signor Berto baccalà in con un suo con Inter premono che possa portare il saluto dell'euro credo per e approfitto per salutare anche della stessa delegazione il signor Pietro Bembo ed Ester resta degli ex sono componenti la delegazione dell'euro credo
Prego
Prego di prendere posto
Salvatore Galizia che
C'è qualche problema di traduzione dell'istruzione
Prego
Un applauso veramente servirebbero perché
Ecco un attimo di attenzione vi sarà la traduzione
Praticamente in simultanea di ciò che ci verrà detto
Che c'è questa mia presidenza
Bene se che ha dame non creando diverte le chiatte
Fuori asta e al significato l'azione su io da noi chi può Stax Streif
Undici pietà anche micio sia Ignazio rifiuti an lato
Sul Congress
Io da no confida dazio
Ci va pregna in antico e se adesso precedente
Fondo avevo feto appena europee fino a che le stazioni per sentire intimiste
E Almici a Ostuni Crispi Peck nozze
In anni n clus Porcia affusti sano pesce l'organizzazione sul gomito
Che ex Celtic Tafi fino a notte
E nella sue finte Us
è una sia che Bossi che minaccia spinore Staley Chico Hamilton spesso vicepresidente XP nemici perché piaccia felice Pinzo
Ennio che amministrazioni ma nemmeno Atlantis
Di su temi Schultz non so ai limiti del resto lei Kishin che piaccia a Forte dei concorsi
Signor presidente
Signore e signori cari congressisti
Prima di tutto ringrazio sentitamente per le invito che voi avete voluto esprimere a partecipare al vostro congresso praticamente il compleanno della vasta confederazione
Ho il credito compito di trasmettere i saluti del Presidente di ero fredda Hoppe
E quella organizzazione europea della funzione pubblica che mi ha chiesto espressamente di esprimere qui i saluti più sentiti della sua organizzazione
Nel contempo posso da dire anche di muovere esprimere il saluto più Sutter amichevole del sindacato austriaco della funzione pubblica di cui sono vicepresidente
E di trasmettere anche i saluti personali del mio presidente che rappresenta la seconda organizzazione in ordine di grandezza del mio paese che l'Austria
Bene Tavano cioè a me
Ostenta entri più o men da fatta nell'inviare cara andiamo al The sia che no Kennan
Rivisti che si alla Coppa Chievo negli spazi alte Nema in ghiaccio ostili interessa un fazzoletto man Susanna il ciclismo
Che mensa Mezzini senza un dente persa un effettiva tour senza senso Crema
In Azzedin Thea allo pezzo lei Sozzi al politici e pochi Tambre
Confidence Medea internazionale in Kalac tappe comandato
East senza Notre indici di abbonati poco io batte nazionali vera e chi no Ostiense bilaterale a pochi internazionale Susanna in giudizio Zoppetti
Come lame che immensa aumento sua Canzese
Più di alterne ma Orientis invierà ai fini Cyril senza un grande Pessa Garay Shinzo calma
Signore e signori l'andamento degli ultimi anni ci fa capire con estrema chiarezza quanto sia importante da notare che i lavoratori
Si riuniscano in me associazioni professionali e sindacali ante a perseguire l'obiettivo comune per poterlo attuare con più efficacia e incisività
In un'epoca in cui il diritto del lavoro i programmi sociali e tante altre cose ancora hanno assunto un carattere sempre più internazionale
è diventato imprescindibile
Superare le frontiere nazionali riunendosi a livello bilaterale ma anche a livello internazionale al fine di sorgere quelle azioni atte a perseguire gli obiettivi che ci siamo prefissi
E va pure il Man seduto al suo mondo anzi le del piede Aldo pesce commissioni e nel vitello vivendi Toffoli stickers Sozzi al politici azioni spoke lampo East somigliano in Segunda Zibello no inizi Foa
Difesa azioni sbocca volo dell'Est dominante a Falcao che ne of fondava che Setti Calò del no ente di Office Monterosso guarda con grande direi crea avevo pesce integrazioni
Disfa il terzo venne sì Licitra pazzie Tyche l'acqua che vola in interesse da medici non talpe del Petrarca Ronchi no agitavo Passion unione bussava di sociale politica Digint in sento Puntin Vibo Bong teschi mensa aumentando
Nell'aprile del novantacinque la Commissione europea presentavano una comunicazione dell'attiva programma d'azione sociale a media scadenza valido fino al mille novecentonovantasette detto porteranno una costruendo su quanto ottenuto il passato
Deve tener conto anche nel contempo delle nuove esigenze e delle nuove sfide
Infatti oggi la parola integrazione europea è diventata da uno slogan estremamente strapazzato
E nell'interesse di tutti gli omini e dei lavoratori soprattutto nell'ambito dell'Unione Europea la politica sociale il futuro dovrà essere posta al centro dell'azione comune
Via Lerna nel senza nella scafisti restando a fine dato un grande di FIOM le chiese gli shorts e nell'ISI che in agosto e dare un Taste
Pappetta fatti Sozzi al politico mi spinsi intraprese anche la mia sono anzi Musci vendicando il no empi più smilzi anche paste al vendiamo essa ago Passion Tolis nazionale che viaggio deve non c'è un summit di pathos SIL Sozzi alla focaccia ripiena e Cipollini panni stesi Not vendi affinché estivi
Sì ci viaggia fruibili consorziali Vallejo merenda pezzo il figlio
N enti menzionare o Fasson la spia di viaggiatrice sette trasmessa Huntley sia un Stipe Sozzi al politico lady cliccando Tucson sei Buffon fu Annalen o spunto dal sito Achille in treno
Stiamo vivendo un'epoca di modifiche cambiamenti Rapetti rapidissimi che rappresenta non la più alta sfida per le nostre società
E non abbiamo lasciare indietro alla politica sociale
No e nato ad essere sempre adeguata esigenze nuove
Il santi se noi come movimento sindacale
Roberto e nazionale
Vogliamo raggiungerebbe rimaste membri l'obiettivo del progresso sociale al necessaria trovare anche un iscrivibile al da
Le considerazioni sociali e quelle economiche
Infatti una considerazione unidimensionale in base alla quale soltanto l'aspetto economico premia e prive e privilegiato rispetto alla politica sociale
Non costituisce altro che è un lusso che subito dobbiamo negare perché non è conforme alle nostre esigenze
Esistenza alcun Deng parti nella che se il chaff è mettere al sei che son Fois via Ciaffi positive estimazione Cioffi Imperia che Setti e neppure avventurosi chiarezza ad un voto spunto che almeno nettezza
E ne esce le coste che su un persuaso a Conca un tendine lega standards impedito un spera esce quaranta chiesti
Infatti è inconcepibile una società in cui essi che lei un clima positivo concorrenziale ed economicamente valido che però presenti un alto tasso di disoccupazione povertà e criminalità
Una previdenza sociale non funzionante è un livello basso di formazione
Caccamo schietti di al pezzo non si credo speech affonda no e altezza grezze Stena in Europa Iezzo infuocato acconto un'isola immensa mente embrione
Le proprie Settis & Mendes Program più Sozzi al Poli dice standard Zina Coppa
Sì rimosse sentir Sozzi al alta sugli Walter di un posto bello
La Salento indizi gialli che unisce su un set Song
Via tocca e ne sia più mosse incitò sul mezzo commissioni vota in Vixen o mi mi fa impazzire must nome no Sturzo senza
Infatti la lotta contro la disoccupazione e la creazione di posti nuovi di lavoro adesso in una rotta sono convocati al primo posto
Infatti abbiamo bisogno di un programma minimo di livelli e standard sociali ignorata
E dobbiamo elaborare il rielaborare e ampliare la Carta sociale
Certamente tutto ciò ancora non basta avremo bisogno anche che la commissione sia molto decisa per attuare effettivamente le misure previste e necessarie
Ciò significa eccezione fior Solomon Menna acquisiti e puntualizza UE privo avete io non falsa incute spiccano pezzi Stato Pesce in Commissione parlando in via e sia Paolo se andante Sondra estivi Talos sulle mi sento lo spot su questo io Tafi ozioso alcuni bastimenti scenda chissà mondi Home inviamo pesce solo Strozzi al politica è un pezzo un reato
Dirle Mila no sette inchiesta nota indichi vola NIS
Lo scontro è che se il diciotto open Renzi in ma lascia polizia banco sci nella RAI Attilio Azzola ponte si scinde il a un passo in campo
Il suo fine Danone Nestlé rifiuti sociali e politiche e norme in agosto ed ha commentato più investimento alla che sente no e può preme tra Fassino continua Aiello le somme Rush su finti
Aspettate da Paolo Passions fece chiarezza sognando all'inglese
Un po'più Vetrella un plauso di argomento al fine da commenti Jacquet accumbens pene son di fatto letto metà interessi e a un han fatto iniziativa inventivi actions solo di amministrazione anche
Infatti anche la pari opportunità degli omini erga omnes sono tra deprime priorità e anche qui la Commissione Europea dovrà lavorare ancora molto
E sarà particolarmente importante cercare di interessi
Che in tutta l'Unione Pierce fatto di politica sociale europea gli omini vengono inseriti tutti quanti perché stiamo vivendo e non è poca in cui è diventato necessario
Fare fronte a dei cambiamenti e vi le modifiche estremamente rapide
Queste e e li chiedono unica una capacità di e adeguamento molto duttile
E io rappresento anche una sfida per la politica sociale
Dobbiamo essere in grado di potere cogliere i problemi immediatamente ed elaborarle dei soluzione necessarie
Cosa che vuol dire altresì che dobbiamo potenziare la nostra capacità di amidi utilizzare il contesto
E di giudicare le ripercussioni Illy modifiche in atto per potere salvaguardare al meglio gli interessi dei nostri federati
Che piaccia affatto un tiraccio ostriche Fabretto
Canova in no localistici che se il diciottenne è nel mezzo paese
La mia Fabretti agli occhi anzi l'artista pluralismo s'Ozpetek interessa il fazzoletto mentale per Nema in che piaccia scriverei è in Camfin primus un Tuscan spesso Honduras Portorico pesci e vende qua si spinse a nulla è insetti che scende contea fa su in via il facile applauso mass il pluralismo pochi mano pesci che viaggia a sperare gite a cult su un tuo dorso pareri vietate a un sta benissimo Ischia andrebbe il comando ponti Africa in chi l'ha puntate mi sotto
Capita anche il mi chiamò perdendo Spitz un fazzoletto anch'io racconto e privazioni fittili sereno mi Imma Fea
Sì il fiorente Avato il sì all'anni Enzo Same nove
Phillips Bondsteel Sensini senza un grande dai richiama su argomenti io
Gli MD ha nazionale organizzazione enti società con fazzoletti un soppalco Licia penali a un sano indago pesci in commissione attico legal
L'ormai ex piazzo i contanti rende lato un fila fuori perché Imperato mentire sconfessa il suo un fiore più rustiche Alpe
Infatti i sindacati egli rappresentanze sindacali
Nella nell'ambito di una società pluralistica non tempo no e non essere possono essere semplicemente monotone devono essere altresì pluralisti che anche loro ecco perché noi siamo dei prevede che il pluralismo dovrà trovare anche la sua ragion d'essere nell'ambito delle rappresentanze dei lavoratori
Questo è particolarmente importante e prezioso a livello europeo
E per questo noi cerchiamo in maniera sempre più massicce e differenziata di promuovere questo pluralismo anche nel settore sindacale europeo
E ognuno che ci aiuta in quest'impresa è ben accetto e vi diamo il benvenuto a per è per questo che vorrei ringraziare anche sentitamente la dirigenza della loro confederazione che ha avuto la gentilezza dei ritardi e ringrazio per questa ottima collaborazione anche se non è di antica data
Ci aiuta effettivamente
A trovare degli argomenti validi per perseguire i nostri obiettivi
Più organizzazione nazionali rappresentano questo punto di vista più il facile e anche e secche accetta rappresentare i nostri interessi nei confronti anche della Commissione europea
Voglio reiterare i miei ringraziamenti dei dei loro invito e augurare il migliore successo e al loro congresso e alla loro unione
La presidenza ringrazio autenticamente i rappresentanti della delegazione europea componevo apprezzamento per il loro messaggio significativo ed edificante
E dà la parola al dottor Rotondi portavoce del CDU
Il
Presidente cari amici a me tocca biliare due saluti uno è quello della discussione che dirigo che l'organo del CDU
Ma se mi permettete una battuta sdrammatizzava ante da un po'sembra l'organo della CISNAL perché l'attenzione che noi abbiamo riservato al vostro bravo segretario e a questo sindacato è un'attenzione non strumentale ma è l'attenzione che si deve ad una classe dirigente sindacale che ha avuto a tempo e luogo il coraggio di ripensare il concetto di sindacato
In un mondo che è cambiato cosa di cui si è accorta con ritardo la classe politica sia corta molto per tempo l'opinione pubblica ancora non si è accorta la classe dirigente sindacale
Che sin qui andata per la maggiore nel nostro Paese
E penso che l'evento di oggi sottolineato con tutta la solennità che esso merita anche dalla presenza del Presidente del Consiglio dei ministri credo che l'evento di oggi
Abbia una rilevanza politica e culturale perché segna l'avvento di una nuova mentalità sindacale
E di un adeguamento di una parte della classe dirigente sindacale alle novità epocali che hanno sorpreso con imperdonabili ritardi la cultura sindacale del nostro Paese
E direi anche la classe politica che non sempre si è resa conto di ciò che era cambiato e qui il saluto del cd un e di Rocco Buttiglione impegnato non lontano di qui in in cose che purtroppo aveva già assunto come impegno divertito il saluto di Rocco Buttiglione particolarmente caldo ed affettuoso
Perché noi riteniamo che si apra oggi una prospettiva nuova che impegna voglio dirlo qui con una punta di provocazione anche la generosa e nobile tradizione del cattolicissimo sindacale
Che vive oggi una condizione difficile e simmetrica a quella del cattolicesimo politico
C'è stata la tentazione per anni di ritenere che più si saldavano le culture sindacali e simmetricamente quelle politiche
Del cattolicesimo democratico e della sinistra e più si mandava avanti l'equilibrio democratico del Paese
Oggi si scopre che il cattolicesimo sindacale tradizione generosa nobile voglio qui fare un nome per tutti che mi è particolarmente caro Carlo Donat Cattin bene nel bene e nel male c'è una tradizione di cattolicesimo sindacale che rischia di affogare
Nella galleria
Ormai superata dei ritratti di famiglia di una sinistra sindacale e politica che non ha futuro perché non sa leggere il presente e qui voglio dire che l'appello agli amici della CISL che nella loro vigilia congressuale
Ricerca hanno una autonomia che valore culturale forte
Ma non può bastare il dialogo con CL con la Compagnia delle opere ad affrancare la CISL ha una strada che lo dico senza diplomazie ritengo sbagliata
Qual è quella di una assimilazione totale supposizioni sostanzialmente neutro con triste
Che dalla trincea sindacale scivolano nei territori della politica configurando oggi l'equilibrio prevalente nel Paese come un sostanziale equilibrio frontista
Cui una parte del moderatismo italiano continua a dare alibi mi fermo qui
Ho detto fin troppo
In un'Assemblea che è tutta vostra che giustamente non deve essere disturbata da considerazioni politiche che si rinviano ad altre sedi
è un giorno importante per il sindacalismo italiano il nostro saluto non è strumentale e caldo affettuoso forte certi di percorrere una strada che potrà essere in larga parte comune
Grazie dottor
La parola
All'onorevole Modesto Della Rosa rappresentante dei Fiamma Tricolore
Un saluto
E per nostro segretario Pino Rauti
Un momento importantissimo questo
Perego del sindacalismo nazionale
Un sindacato quello della Triplice che in questi mesi è scivolato sempre più supposizioni che si sono andati a determinare come istituzioni realizzazione di un sindacato vicino sempre più a interessi
Non dei lavoratori ma a interessi di parte che facevano riferimento alla grossa imprenditoria in qualche modo agli interessi del capitale finanziario straniero quindi oggi più che mai ritengo importantissima la presenza del sindacalismo nazionale
Quale garanzia non solo di interessi di parte o settoriali ma come garanzia degli interessi collettivi nazionali la necessità oggi più che mai
Di una presenza forte vigile di un sindacalismo nazionale rivoluzionario che sappia rilanciare con forza il discorso della partecipazione e della socializzazione
Discorso irrinunciabile
Irrinunciabile oggi più che mai si parlava giustamente ascoltavo nella relazione del segretario nazionale Mauro Lupi via
A proposito della globalizzazione dell'economia ebbene io ritengo che di fronte a questa globalizzazione
Il sindacato nazionale abbia delle responsabilità non solo sindacali ma anche politiche importantissime proprio per rivendicare un ruolo di difesa degli interessi dell'economia nazionale e soprattutto di difesa degli interessi delle categorie più deboli
Confermo
Confermo pronunciamento
Contro
Questo però turbo capitalismo questo liberismo che pervade ogni cosa
Una necessità anche di lanciare con forza il discorso dell'occupazione che non può non partire danno diminuzione dell'orario di lavoro e da una diminuzione dei profitti
Riteniamo altresì che proprio il sindacalismo nazionale
Debba rivendicare anche una cultura io rinunciabile dei valori
I valori umani di fronte al travalicare di questa società che mette sempre più l'uomo nella condizione di non esistere di non partecipare di non contare riportiamo l'uomo al centro dell'attenzione
Ebbene
Io non voglio dilungarmi oltremodo perché questo mio voleva e doveva essere un saluto caloroso affettuoso
All'Unione generale del lavoro
A questo sindacalismo coraggioso che oggi più che mai è necessario per fare da contraltare a un sindacato vistato asservito a interessi estranei alla comunità nazionale
Grazie
A tutti voi
Per quello che state facendo per quello che sta aprendo il fare nel nome del sindacalismo nazionale nel nome degli interessi dall'Italia grazie a buon lavoro a tutti
Grazie al The onorevole della rosa
La presidenza in verità aprendo la parola
Il dottor Luciano pievi vicepresidente dell'attività
Grazie Presidente io ho avuto il piacere il sedici marzo di quest'anno di essere in questa strada al momento del preannuncio del lavoro nascita di questo nuovo soggetto sindacale ecco in quell'occasione ho avuto modo di esporrei i molti punti di contatto e di stenti tra voi che gli accenni accingevate a nascere
Nell'odierna devo dire un luogo e la dirigenza italiano organizzata dalla Confederazione italiana dirigenti d'azienda che raccoglie tutta la dirigenza privata dei vari settori pubblica
E quindi tornerò su questo tema per il quale bisogna Loggia assediati allora la sono particolarmente lieto che i prodromi della nascita oggi sì verifichino e nasca oggi questo nuovo soggetto sindacale al quale rivolgo il saluto mio personale del presidente della Confederazione carrozza che è stato in sala fino a pochi minuti fa e di tutti gli iscritti a nostro organizzazione
Oltre questo saluto rivolgo un saluto affettuoso direi semi consenso dagli amici di Mauro Biglia vostro pio presidente confederale Carlo e fraterno amico e collega Corrado Mannucci infaticabile
Ecco detto questo mi sembra che nel logo della vostra
Ci sia detto tutto lavoro e opportunità opportunità perché perché abbiamo sentito stamattina ricorrenti e nella relazione esauriente anche del segretario confederale
Baudo Biglia e negli interventi anche del professor Fisichella che da par suo ha fatto una panoramica degli scenari di cambiamenti
Stiamo vivendo
Mi sembra che sia emerso in modo molto chiaro quello che forse qualcuno non in questa sala ovviamente non ho ancora capito siamo un equo i cambiamenti veramente epocali cambia niente continuo forse più veloce di quanto immaginiamo i tre fattori la globalizzazione dei mercati dopo il crollo del muro di Berlino le nuove tecnologie e la competitività che adesso si chiama con termine molto più aulico qualità ma compiti competizione spinta inducono a trasformazioni violentissime del mondo del lavoro
Sentivo pochi giorni fa l'altro direttore generale della quinta direzione generale della comunità che diceva che ogni anno scompaiono il dieci per cento dei lavori conosciuti
Diceva anche che ogni giovane che si mette oggi nel posto di lavoro del mondo del lavoro siccome il posto fisso purtroppo è ormai un retaggio del passato
Ogni giovane avrà davanti a sé sette diversi tipi di lavoro nell'arco sua vita lavorativa
Questo per dire che il gli scenari cambiamento sono talmente forti e le opportunità da cogliere che sono tantissime rappresento lo stimolo e la e la spinta che ci deve animali tutti soprattutto questo nuovo movimento
Sin da questo nuovo soggetto sindacale che nasce oggi Pd opportunistica
Quel logo lavoro e opportunità
Voi come dirigenti abbiamo in comune con i posti di lavoro valori che sono stati enunciati da Mauro di via società basata su principi di equità e solidarietà e sul lavoro
I nostri principi che sono gli stessi e che possono sintetizzarci in professionalità rischio e responsabilità
Ecco io
Mi avvio al termine con l'esprimere un augurio vivissimo e sentito che da oggi in poi con la vostra nascita dieta insuccesso Toledo e sul vostro cammino osservatori attenti interlocutori interessati e collaborativi
E tra questi soprattutto in prima fila noi dirigenti d'azienda CIDA auguri ancora e grazie
Grazie dottor Pieri
E prima di dare la parola a Gianni Alemanno onorevole Gianni Alemanno responsabile del dipartimento iniziative sociali di alleanza nazionale vi leggo un altro elenco sono moltissimi io l'organo inviato al severo generale un saluto molto valoroso
Claudio Poggi direttore generale dell'ENEL Tiziano Treu ministro del lavoro
Giuseppe Avolio presidente della CIA compreso italiana agricoltori Sergio Ammannati presidente dalla commissione politica del lavoro del CNEL
Augusto Bocchini
Carlo Giorgetti segretario generale aggiunto della Fabi
Gianfranco Stefani segretario generale della Fabi Mauro Seppia presidente dell'Inpdap
Guido Petrelli presidente della Confesercenti Aldo Grimaldi presidente della Confederazione italiana armatori Luigi Prosperetti del che nel gli altri dopo quindi prego la Gianni Alemanno l'onorevole Gianni mano di prendere la parola
Carissimi amici io sono commosso
Veramente felice di poter fare un saluto alla nascita di questo nuovo soggetto sindacale all'amico Mauro nobili e via
Di cui ho seguito con estrema attenzione la relazione
Credo che sia un atto di grande maturità
E di grande importante sviluppo per tutta la nostra società civile e politica
La nascita di un soggetto sindacale che rivendica con chiarezza con forza e con maturità
La propria autonomia la propria operatività completa aperta e la propria pari dignità rispetto a tutti gli altri soggetti politici e sindacali in questo momento a chi accetta proprio come segnale forte di questa autonomia la sfida dell'unità sindacale
Sarebbe vuol tornare indietro
Una non capire quelle che sono le grandi sfide di questa società
Avere qualche forma di Nostalgia per vecchi collateralismi oppure non capire che la sfida all'egemonia rappresentavate via e sindacalisti conduce proprio rilanciando sul terreno unità sindacale
Di fronte a un'unità sindacale che stava fino adesso una finzione che sa soltanto un artificio dialettico e propagandistico
è giusto che l'UGL rilanci perché da un'effettiva unità che sia realmente pluralista e che riesca veramente accogliere tutta la possibilità in rappresentanza del mondo sindacale
Quindi su questa strada voi potete rendere un grande servizio
Perché indubbiamente all'interno del mondo ha sin da dal modo rappresentanza sindacale ci sono delle incrostazioni c'è una tendenza conservatrice
C'è una un torce crolla verso alcun passato che ormai dal punto di vista sociale economico a stadio Disney definitivamente a tramontando
Ma questo torcicollo si sfida questa impostazione saltano
Non seguendo le logiche iperliberista e richiedono allevare legittimazione rappresentanza sociale ai corpi intermedi ma invece rilanciando e chiedendo a più rappresentanza più partecipazione più pluralismo e questa rappresentanza
Questo è il primo termine che io saluto come atto di maturità
E dico che Alleanza nazionale sarà all'altezza di questa maturità sfidando l'UGL sui grandi temi sulle grandi prospettive e sulla capacità di disegnare un percorso nuovo diverso per questa nostra comunità nazionale
Ma c'è un altro elemento che voglio sottolineare a nasce a riposo sindacato importante
Perché l'epoca del post fordismo che stiamo vivendo la fine
Di una definitiva delle vecchie logiche classiste e
Stratificate apre delle sfide nuove e profonde
Noi oggi da quella che la sfida che viene dal Terzo Mondo
Da lavoro minorile di autentiche masse di schiavi di oggi sono a disposizione dalla finanza internazionale
Nel terzo mondo di fronte alle sfide anche di come viene concepito al lavoro nel Nord America dove non c'è Rispetto per la dignità dell'uomo e per la Rispetto per quelle che sono le identità degli individui e dei lavoratori di fronte a queste sfide
Solo un sindacato che ha una cultura profondamente radicata nel valore della partecipazione della comunità che sa cosa sia la partecipazione effettiva cosa sia effettivamente alla comunità può accettare questa sfida per evitare che i nuovi discorsi necessari sulla flessibilità e lavoro diventino discorsi di subordinazione del lavoro di fronte alla logica del profitto questa e il grande pericolo dell'epoca nuova che stiamo vivendo
Il polpo deismo fa superare i vecchi schemi le vecchie figure lavoratrici
Ma apre anche il grande rischio che nacque con queste saltino lei garantire tutele sindacali su questo terreno bisogna casa per accettare la sfida senza tendenza la conservazione ma immaginando un percorso di modernizzazione alternativo a quella disegnata dalle grandi centrali finanziarie stabilendo che a penale multinazionale che col colpisce
E sempre più esposte e sempre più crea disoccupazione all'interno alla nostra comunità nazionale
Vedete
E ordina abbiamo concludere di fronte a questa sfida di fronte a questa possibilità noi riscopriamo le radici culturali ci sono dietro le spalle dei messaggi profondi no va bene la sua relazione più volto adornato sul valore di partecipazione
Questo valore e il terreno su cui si misura unità sindacale e il terreno su cui si misura una capacità di togliere i profili professionali e le forme diverse l'impresa che nascono il nostro Paese
Ma è anche il terreno per cui questo sindacato ha può essere il vero primo esperimento moderno di un sindacato di cittadinanza un sindacato cioè che riesca veramente a raccordare
La necessaria tutela lavoro dipendente Colella altrettanto necessaria tutela delle nuove figure professionali con altrettanta necessaria tutela degli inoccupati né sottoccupati
Questa saldatura che può veramente rappresentare il Fronte Nuovo del lavoro
Nel mondo sociale questa saldatura in cui si possono veramente ritrovare tutti i ceti deboli di questo Paese in cui si ha finalmente sconfitte il rischio di una guerra tra poveri alimentata dai signori del potere
Su questo terreno l'UGL può diventare veramente protagonista può entrare nell'unità sindacale non come soggetto subordinato ma come soggetto interpreterà il nuovo se tutto questo avverrà se queste sfide saranno raccolte io sono convinto che con Alleanza nazionale che non dimentica le proprie radici di destra sociale con Alleanza nazionale che non dimentica è che rilancerà nei prossimi mesi
La propria la propria sfida sul terreno partecipativo perché sfida revochi oggi pensa di modernizzare questo Paese soltanto sull'oggi che puramente liberiste le scriveremo con proposte di legge con proposte concrete ecco su questo terreno
L'incontro potrà di nuovo avvenire su profili alti
La nostra comunità nazionale profondamente sfidata rischia di gestire in qualche modo dignitosamente il proprio declino oppure può tentare l'azzardo creativo il proprio rilancio Cuesta la scelta che noi abbiamo di fronte come popolo di fronte a questo gli interessi particolaristici settoriali settari di partito contano poco
Conta invece una grande capacità di governo e la costruzione di nuove classi dirigenti che riesco a interpretare il futuro di questo Paese su questo terreno noi ci incontreremo noi continuiamo a essere fratelli grazie
Mentre ci prepariamo all'ultimo intervento che con il professor Nino Gallotta presidente della corsa al vi leggo
C'era un vi leggo e gli ultimi messaggi pervenuti sono di Luciano D'Ulizia presidente della Unione nazionale cooperative Corrado Rossitto presidente dell'Unione padre professor De Rita presidente del CNEL
Antonio Longo presidente dell'ANIA Silvano Veronesi vicepresidente del CNEL come vedete non si è trattato di gente da poco questa mattina e ricotta del mondo politico sociale italiano quindi chiudiamo con il professor Nino Gallotta questa prima fase di questa giornata appuntamento poi ne parleremo alle sedici
Sì gli ho detto detto prima Presidente la
Signor presidente
Segretario generale nubi di amici signori del congresso
Partecipò con commozione ma anche con grande senso di responsabilità
E questa vostra prima
Al battesimo di questo nuovo soggetto
Sindacale
Nobili via nella sua corposa
Importante relazione ha toccato tutti i temi
Che oggi fanno parte del dibattito nazionale
Politico economico e sociale
Ha guardato quelli che sono gli aspetti della nostra Costituzione
Non realizzati
Ha sottolineato l'importanza
Che
Aveva e che ha la
Costituzione nell'attribuzione della grande dignità al lavoro
Questa realtà in nome della quale poi è stata legittimata la Costituzione
Il lavoro che nel progredire dei tempi
Questa vendita del lavoro che si è andata appannando
Sì è andata appannando soprattutto negli ultimi tempi anche a causa di una concertazione che al di là del valore simbolico nomino logico
In sostanza ha tradito le aspettative
Del mondo del lavoro
Che dominato dal logiche perverse
Che vedono certi poteri forti
Sto sostituirsi
Alla politica con la P maiuscola che per una serie di circostanze ha subito
La sua grave crisi diventi
Allora noi oggi ci troviamo come forze sindacali a discutere con rappresentanze che non sono più politiche ma sono esplose espressione dei poteri forti
Confindustria
E informa che il potere dell'informazione che sostanzialmente oggi
Sostituiscono la politica
Allora primo grande compito e quello di aiutava bella politica ritrovate la sua identità e a porsi come soggetto capace di interpretare di tradurre in atti le istanze di una società complessa quale quello che viviamo
In questa operazione
Di grave Travaglio tormento
E di ricerca di un nuovo si caratterizzano i movimenti dei cosiddetti sindacati autonomi
E con grande coraggio devo dire in questa ricerca
Di una nuova ricomposizione attraverso la scomposizione dei tradizionali soggetti sindacali
Cioè lo sforzo
Del Lugi di richiamare ad un tema comune la solidarietà
E d'intesa per arrivare alla vera concertazione
Ed è uno sforzo sul quale buona parte del sindacalismo impegnato ed è uno sforzo sul quale almeno l'autorganizzazione che io rappresento saluta con piacere
E quindi non può che è essere a fianco di quanti come Luigi ecco avvia un processo di incontro per la ricerca di una strategia comuni per ridare ossigenazione
Alla forza lavoro
Forza lavoro che è seriamente compromessa
Perché le contrattazioni per quanto banalmente possano essere vedono sempre uno scontro tra potere forte e potere debole nel mondo del lavoro privato assistiamo a diktat dei poteri forti nel mondo del lavoro pubblico assistiamo agli stessi poteri forti attraverso imposizione di leggi che non siamo disposti ad accettare
E allora bisogna che il soggetto sociale
Qualunque soggetto sociale che abbia a cuore e vuole essere interprete del reale delle nuove istanze si ponga questi problemi
Della ricerca di un nuovo modo di essere sindacato
Superando le visioni particolari in una visione di interesse generale di una società complessa qui sono state fatte delle analisi anche bandi della fatto Fisichella in gran parte sono contenute nelle analisi
Della relazione di nobili via ma il problema vero e
Che noi siamo in una società del posto è il postindustriale
Per il post ideologico per il posto moderno è il posto anche il cristianesimo che ci obbliga a ricercare una nuova etica è un nuovo valore da dare supporto ad un qualunque azione e a qualunque movimento che noi vogliamo creare senza riempirla in una visione autonoma che è il fondamento delle libertà principali oggi compresso
Oggi compressi
Perché quando si discute in una forma così appannata
Del problema delle pensioni e si pongono paletti
O prendendo la libertà dei soggetti è imprigionandolo in Gabriele noi dobbiamo resistere per dire lasciatela libertari Soggetti di fare scelte in una visione
Che contempla degli anche quelli che sono gli interessi nazionali non è possibile
Che questo Stato si arroghi diritti che non gli possono appartenere senza compromettere le libertà fondamentali delle persone dei cittadini e quindi del popolo allora
In questa ricerca
Di nuovi valori
Noi dobbiamo porci il problema anche dello stato sociale
Certe non si chiude una partita
Per una società moderna civile e democratica non si chiude la partita dello stato sociale con una liquidazione
Il soltanto nell'alloggi e nell'ottica della dell'interesse economico
Esistono problemi che sono diversi da quelli che ieri cioè otto discutiamo lì oggi ma non è possibile che
Valori fondamentali che debbono essere posti alla base di questa ricerca
La solidarietà il rispetto della persona umana
Possano essere sacrificati nell'interesse dell'economia per cui oggi tutto il dibattito
Sì centro su Europa verso Maastricht di cui l'ottanta per cento degli italiani non conosce nell'Europa e nel Maastricht da eppure non si creino le condizioni per fare la massima chiarezza
Ecco a questo
Giro
Di ritornelli
Per cui un giorno si sente una versione un giorno un altro non ci stiamo più
E io Amici cari vi ho voluto rappresentare soltanto uno stato tale reso oggi
Ancora più significativo perché oltre a essere il presidente di una confederazione autonoma
Ahimè sono anche il segretario di un organizzazione nel campo della scuola
Che in questi giorni sta facendo la verifica
Attraverso le elezioni
Per il rinnovo del consiglio nazionale e che vede confermato con avanza mento
Ecco significativo questo sindacato che rappresento attribuendogli la maggioranza relativa notevolmente migliorata rispetto al passato chiunque
E allora questo senso comune qui parliamo di centinaia di migliaia dei soggetti che hanno partecipato non è frutto soltanto dice impartire conquistato sul campo non c'è una coscienza nuova
Che viene fuori c'è una così densa di rigetto controllo le soluzioni che si adottano a livello politico e parlamentare diciamo no
A una finanziaria che non ci soddisfa ma non ci convince perché al di là delle cose discutibili della finanziaria quello che ci offende è che su temi centrali
Sui quali i dibattiti parlamentari
Hanno visto impegnato le le diverso e legislatura oggi
Con colpi di spugna attraverso il collegato si tenta di risolvere problemi di natura strutturale seria che investono la crescita civile democratica del nostro Paese neppure il Parlamento non reagisce
Di fronte alle prerogative che vengono concesse a Bassanini che con atti di delega vuol trasferire avente comunale provinciale prerogative di uno Stato
E non per questo noi dimentichiamo l'accentramento dello Stato ma prerogative che distinguano
Le funzioni da altre prestazioni non c'è attenzione su questi problemi e la Società reagisce io l'appello che rivolgo a alle forze politiche è questo non pignatte sotto gamba questi problemi centrali è l'augurio che formule chiude chiedo scusa a questa vostra UDC
Che sostanzialmente si incrocia
Sul cammino della verifica con quelle che sono le lire anche del nostro movimento incontriamoci
E continuiamo a parlare perché gli altri con noi quelli che si identificano si identificano in un movimento
Sindacale autonomo possano costituite all'aver la forza che possano anche dar vita a oltre a un nuovo soggetto sindacale anche a un nuovo soggetto politico che oggi assente in questa prospettiva
Allora a differenza di altri che pure sono stati presenti l'avrei gradito ascoltare
Cerca la impressione
Che si poteva ricavare da questo grande atto di coraggio
Che ha avuto nobiliare
Io ho fatto doverosamente nell'interesse generale del Paese il mio ruolo sia pure modesto
E lo concludo collo formulare gli auguri più sinceri ed affettuosi del resto nobili all'USA perché il cammino sia quello di un'autostrada
Sulla quale si imposta insieme con altri percorrere le tappe necessarie per arrivare al confronto anche qui con gli altri nella logica di un bipolarismo che oramai si va delineando anche nel sociale avori Apollonio
Ringraziamo il professor Nino Gallotta presidente della Confsal e prima di chiudere comunico per un saluto doveroso che sono in sala anche il l'ingegner Osvaldo Amato se vedeva già dell'USP Unione sindacale professionisti Pubblico impiego e il senatore Learco Saporito responsabile Ufficio per le politiche della pubblica amministrazione di alleanza nazionale
Vi ringraziamo e dichiariamo chiusa questa sessione alle sedici in punto la presidenza darà la parola al primo oratore vi prego la assoluta puntualità grazie a tutti
Quindi
Cari amici e care amiche
E caro Segretario generale della neonata Augello
La globalizzazione dell'economia e le sue conseguenze l'unità tedesca fondata economie economicamente su un marco forte che ha drenato ovunque capitali da investimento la fine della contrapposizione e sta e onestà chi ha richiesto la modernizzazione capitalistica dei paesi precedentemente ad economia pianificata da quasi oltre cinquant'anni
Il processo di unificazione europea che ha comportato per tutti i compagni di viaggio Dore politiche di bilancio e di tagli alla spesa pubblica i mutamenti di valore da parte della società tutto ciò contraddistingue i basilari cambiamenti del quadro di riferimento nel quale si trova ad agire da oggi la nostra politica sindacale
E se impongono di trarre le necessarie conseguenze pratiche a livello sindacale lì a livello organizzativo
Il segnale di partenza per un largo dibattito il conseguente Progetto UGL
Fu dato dal segretario generale non figlia a Montecatini nella primavera dello scorso anno e sulla base di quelle indicazioni di fondo da allora si sono svolte in numerosi incontri sia a livello territoriale che categoriale
Concludendo sì il tutto con l'entusiasmante giornata di ieri che ha visto la nostra trasformazione oggi i sindacati tutte le organizzazioni sindacali
Esauriti leasing riferimenti partitici ed ideologici che hanno qualificato alla loro attività per molti decenni nel secondo dopoguerra
Costituiscono la rappresentanza di interessi delle lavoratrici e dei lavoratori
In questa nuova attribuzione
L'UGL che è la CISNAL la quale ha ponendosi a trecentosessanta gradi nei confronti di soggetti esterni in parte i nuovi come sono le nuove professionalità che sono già venute a noi o che verranno diventa hegeliana mente in sintesi nella misura in cui alla tesi del proprio patrimonio ha contrapposto l'antitesi del fuori dice
Del diverso dell'altro soggetto politico quindi il Doge il nuovo che nella sua sintesi situate tosta sul piano economico di rappresentanza di interessi particolari
Gli afferma e ribadisce con forza anche la copia completa piena convinta autonomia da altri soggetti posti su piani diversi
Da quelli partitici che operano in rappresentanza di interessi generali di pace diversi ed a volte contrapposti
La CIA Lugi s'impegna quindi per una società solidale nell'attuale retribuzioni patrimoni ed opportunità di vita siano equamente ripartiti tra tutti i cittadini
Si batte nella visione di un futuro che meriti di essere vissuto soprattutto dal punto di vista esistenziale
E nel quale benessere giustizia sociale e responsabilità ecologiche possano essere stabilmente garantite attraverso una riforma della società postindustriale
In quest'ambito la democrazia parlamentare e rappresentativa costituisce la più importante conquista della società moderna
E Luigi e l'UGL deve impegnarsi a difenderla da tutti gli attacchi
Anzi a puntare ad una sua espansione impegnandosi per una ulteriore democratizzazione del mondo del lavoro dell'economia della società
L'UGL
Da oggi deve impegnarsi per i diritti civili e domani come pure per i diritti e le opportunità delle lavoratrici e dei lavoratori per metterli nella condizione di poter decidere del loro lavoro e della loro vita
Anche alle soglie del prossimo millennio tutto ciò rappresenta il fondamento decisivo per assicurare la civiltà in Europa e per poter armonizzare interessi contrapposti e conflitti
I nostri valori base diciamo basilare rappresentavano ieri nella CISNAL rappresentano oggi nell'UGL la premessa per il conseguimento di ulteriori socio successi
E si debbono ispirare la nostra azione anche la fonte l'attuale globalizzazione e le attuali trasformazioni della società
Attualmente l'Italia moltissime lavoratrici e moltissimi lavoratori vivono in una condizione di benessere che per le generazioni precedenti era inimmaginabile
Nel contempo però e nell'imminenza del terzo millennio ci troviamo di fronte ad una disoccupazione di massa
A nuove povertà alla demolizione di comparti di prestazioni sociali precedentemente considerate come saldamente consolidate ed acquisite
Sindacati forti come la UGL in grado di farsi valere ed imporsi rappresenteranno anche per il futuro un elemento irrinunciabile per la nostra società
Dove la contrapposizione di interessi tra capitale e lavoro continua a caratterizzare lo sviluppo sia economico che sociale dell'economia capitalistica e di mercato
Nel contempo le contraddizioni hanno assunto un peso politico e sociale che non è più riconducibile esclusivamente alla contrapposizione di interessi tra capitale e lavoro
Vi sono infatti i conflitti tra sessi conflitti e contraddizioni per lo sviluppo economico e depolarizzazione incontrollata delle risorse naturali e di materie prime
Problematiche queste tutte nuove inesistenti neppure immaginabili nel momento della nascita e dello sviluppo
Di quelle ideologia dalla liberale alla Massey stalla fascista che sono state gran parte della storia occidentale nel diciannovesimo secolo ed in quello attuale ma che oggi sono incapaci a dare una risposta
Problematiche quindi che non trovano proposte e soluzioni in queste grandi correnti di pensiero
Neppure nella concessione concezione marziana dalla quale derivò il sindacato
Come istituzione e dalla quale illegittimamente figlio anche quel sindacalismo rivoluzionario al quale per tanto tempo ideologicamente la CISNAL si ispirò e ciò per correttezza intellettuale
Dobbiamo dare risposte quindi che abbisognino di pragmatismo
Si è affacciata la contraddizione tra una umanità sempre più aperta sul mondo
E l'insorgere di conflitti etnici accompagnati da una ripresa del pensiero nazionalistico tutto ciò impone non solo un'approfondita ricerca delle motivazioni ma anche una più ampia azione del sindacato
Azione la quale oggi può costruirsi il giorno dopo giorno solo nella difesa concreta di interessi concreti teoricamente sull'evento in contrapposizione o meglio in alternativa alla forma
Ciò non perché le immutabili forme poi vede l'eternità platonico Pallottini Anna siano degradate da fantasmi di forma o siano tutte peritale
Dato che l'astuzia della ragione formale affermava in via teoretica alla morte delle ideologia nel momento in cui regna sovrana come grande madre di Mediterranea memoria l'ideologia liberista
Bensì perché le forme apparentemente immortali alle quali hanno riferito un secolo di storia sindacale sono state frammentate o distrutte
E questo scendendo dalla regione e teoretica a quella pratica impedisce oggi la concezione di un sindacato cinghia di trasmissione o collaterale di una qualsivoglia forma esterna
Almeno sino al momento in cui una forma dialettica non abbia il consensus universo vorrei sfidare e conflitti anche per il futuro renderanno necessario il dispiegamento della forza di tutela e di difesa da parte del sindacato senza far smarrire il significato dei problemi fondamentali
La giustezza sociale per esempio deve essere accompagnata dal rinnovamento ecologico che non può scaturire dallo spontaneo decorso del mercato
Ciò potrà aversi solamente attraverso un orientamento sociale e quindi tramite la rappresentanza di interessi a livello aziendale nell'economia e nella società
Forme di radicalismo di mercato e di deregolamentazione selvaggia contribuiscono solamente a sprigionare forze distruttive e le divisioni nella società
Le Tatiana e frantumazione e la distruzione ecologica tutto ciò mette in pericolo lo stato sociale e di conseguenza i fondamenti i fondamenti sociali della società e della democrazia
Nella contraddizione dialettica tra la razionalità economica del tardo liberal capitalismo
E la ragione sociale Lu UGL anche in futuro dovrà rappresentare pena la sua stessa estinzione
Quelli interessi umani ed economici ed ecologici per i quali l'occupazione abbia come suo fondamento il coniugio con la programmazione circa la possibilità di decidere sulla propria vita
Anche in futuro i sindacati dovranno assicurarsi sia la capacità di fare emergere di aspetti del conflitto come quella di estendere la loro capacità di cooperazione contropotere sociale quindi è forza di dispiegamento dell'iniziativa sociale rimangono taccio un fattore irrinunciabile
Delle grandi sfide sono le seguenti sulla globalizzazione del sistema economico tardo capitalistico e dei conseguenti mutamenti del nostro sistema di produzione di lavoro sulla disoccupazione di massa nel contesto di una sempre più accentuata divisione della società anche all'interno delle precedenti categorie o ceti sull'aumento della distruzione dell'ecosistema
Sulla individuazione differenziazione degli stili di vita e di orientamento relativamente ai valori di riferimento da parte dei gruppi umani
Sulle barriere sociali e sulle strutture del potere che ancora si frappongono rigidamente nello specifico sessuale per quanto concerne l'assegnazione di ruoli ed opportunità
Sulle conseguenze del dissolvimento degli Stati comunisti che hanno concluso una lunga fase del pensiero diviso anch'esso in blocchi
Ideologici
Tra gli obiettivi principali della politica sindacale di sono pazzo quelli volti ad ottenere però ogni lavoratrice per ogni lavoratore un'occupazione
Attraente basata sulla responsabilità individuale
Attività lavorative differenziate e più ma giusta ripartizione
Delle retribuzione
Il lavoro è indubbiamente rappresenta una condizione essenziale per lo sviluppo dell'essere umano ed è la sua partecipazione alla vita sociale esso inoltre benessere sociale e qualità della vita
Il benessere non scaturisce però solo dalle attività retribuite
Ma anche le attività lavorative in ambito familiare e di carattere educativo e l'impegno in quelle basate sul volontariato rappresentano un importante contributo all'economia
E inoltre è vero che il dispiegamento delle attività retribuite e del lavoro non retribuito non è ancora equamente ripartito tra i sessi
Inoltre un modo tradizionale di pensare ed un insufficiente sostegno nell'assistenza all'infanzia costringono le donne a sopportare un doppio onere nell'ambito del lavoro retribuito e in quello del lavoro domestico
Le strutture sociali dominanti impediscono poi una effettiva parità tra i sessi ai livelli alti del potere sociale e nei posti di responsabilità le donne sono ancora sotto la presentate
Il diritto al lavoro rappresenta quindi per l'UGL un diritto umano ogni donne d'ogni uomo deve avere la opportunità di svolgerà un lavoro che renda possibile una esistenza umanamente dignitosa
Lo stato sociale non può sopportare la disoccupazione di massa
E sa danneggia sia gli esseri umani della società per coloro che ne sono colpiti significa paura del futuro caduta dello standard di vita e sovente disagio profondo ed isolamento esistenziale
Per milioni di esseri umani significa la perdita di stimoli alla qualificazione alla attività alla volontà di affermarsi
Nel contempo i costi per sostenere la disoccupazione sottraggono i mezzi finanziari per attuare altre urgenti riforme per tale ragione la riduzione della disoccupazione di massa e Judith lungo periodo non viene incontro solamente a coloro che ne sono investiti
Ma è nel contempo la condizione basilare per mantenere lo stato sociale e per la sua ulteriore espansione l'UGL dovrà impiegare tutte le sue energie per ottenere la riduzione della disoccupazione di massa
A tale riguardo utilizzerà le opportunità che si presenteranno in tutta la loro articolazione per ridurre l'attuale orario di lavoro settimanale
E in tale contesto che gli occupati desideravano decidere più direttamente sui loro tempi di vita e di lavoro
Vederli tutelati per la vita comune raccordando lì tra i tempi devoluti al lavoro e quelle per la famiglia puntando in maniera forte sulla sicurezza occupazionale
La piena occupazione in futuro però non significherà più che per tutti sarà disponibile a un posto di lavoro basato su un rapporto tradizionale per tali ragioni andranno individuate nuove forme di occupazione tutelate sia sul piano sociale che giuridico le quali potranno adeguatamente integrare le attuali forme di lavoro
L'UGL si attende che anche da parte dei datori di lavoro e dai responsabili politici vengano tutti gli sforzi possibili per il ripristino della piena occupazione
Da questi sforzi il principale dovrebbe essere ritengo il cosiddetto salario di cittadinanza o il lavoro lo scivolo opposte sulle quali tornerò più avanti
Il sindacato in futuro si sentirà ancora più impegnato nel realizzare uguali opportunità tra donne ed uomini nel mondo del lavoro
Orario ridotti potranno essere utilizzati per distribuire più equamente il lavoro tra donne e uomini mentre le politiche di sostegno alle donne e l'introduzione di regole sulle quote dovranno contribuire a superare gli attuali dislivelli e svantaggi e consentire la realizzazione di vere concrete pari possibilità
Di carriera
Piena occupazione giustizia redistributiva ed una migliore qualità della vita rappresentano perciò gli scopi principali dell'attività dell'UGL
Sindacato che intende perseguire penso questi obiettivi con l'ausilio di una strategia di carattere socio ecologico
Deve puntare al superamento della disoccupazione mettendo meglio in sintonia crescita economica e tutela ambientale
La riforma socie con logica rappresenta un ribaltamento dello schema secondo il quale l'aggancio ai mercati mondiali io ottenibile soltanto con la rinuncia
Noi invece coniugare capacità di concorrenza e capacità di riforma
La concorrenza con altri paesi nei quali vengono erogati bassi salari e si riscontrano peggiori condizioni di lavoro e di vita
Non può assicurare una tenuta del potenziale industriale italiano e non potrà ripristinare la piena occupazione
Dobbiamo invece ipotizzando una concorrenza che poggi sulla qualificazione e la creatività di milioni di lavoratrici e lavoratori
E in questo senso che dobbiamo impegnarci tutti affinché vengano realizzati prodotti di alto livello ecologicamente compatibili ed offerti servizi supplementare ed accessori
Dunque concorrenza sì ma mediante l'innovazione concorrenza sì ma basata sulla correttezza e la lealtà
Lo stato sociale dovrebbe pertanto mantenere al centro del suo modo d'essere il lavoro e l'occupazione orientando ciò tutta la sua politica finanziaria e fiscale
Diventa quindi indispensabile porre nuovi accenti nelle politiche economiche strutturali il settore industriale cioè la spina dorsale del nostro Paese deve poter contare su cui aspetti vedi larga durata formazione e istruzione ricerca e tecnologia rappresentano i fattori chiave del potenziale di concorrenza da dispiegare su scala mondiale e quindi anche nella lotta per la piena occupazione
L'UGL e quindi favorevole
Anche con il sostegno pubblico venga intrapresa su vasta scala un'offensiva di lunga durata sul terreno dell'innovazione
Deve porsi la creazione di nuovi posti di lavoro l'apertura di nuovi mercati e favorire nuove forme di crescita e di sviluppo
Bisogna in questo contesto garantire le infrastrutture disponibili in particolare nel settore dell'approvvigionamento idrico ed in quello dello smaltimento delle acque
E una loro espansione in particolare nel comparto delle risorse energetiche dei trasporti e delle telecomunicazioni
Sarà indispensabile che anche in futuro i crediti pubblici vengano utilizzati per lui Investimenti
Dato che i sia avranno un ritorno nei tempi lunghi attraverso un nuovo lavoro e favoriranno ulteriori entrate fiscali e contributive
Sostengo poi che l'unione economica e monetaria che deve però integrarsi con una politica economica e strutturale che punti alla piena occupazione
E sia accompagnata da una politica europea sociale ed ambientale sia indispensabile
Il mancato accesso a Maastricht nel primo girone può essere esiziale per il nostro Paese
Non solo perché non entrare subito creerebbe una svalutazione della lira tale da attivare il circolo perverso e poco virtuoso
Del rilancio dell'inflazione delle barriere doganali a danno delle esportazioni italiane e contro una lira leggera
Ma soprattutto perché l'Italia starebbe fuori dal tavolo europeo delle regole vale a dire della concertazione economica continentale
Tavolo sul quale in contrapposizione alla linea monetarista e di ferreo controllo dell'inflazione
Anche sulla pelle di milioni di disoccupati europei si potrebbe contrapporre una linea di moderata espansione coordinata dal potere politico e certamente non dalla costituenda Banca centrale
Anche a rischio di pagare la diminuita disoccupazione con qualche punto in più di inflazione dato che nessuno è mai morto di inflazione
E a tale proposito il passato la storia economica mostrano che le concezioni dogmatiche del governare sono senza prospettive
E quindi il dogmatismo monetarista non è certamente Lecce
Da un lato l'autoritarismo statale non è stato capace di raggiungere nei principi fondamentali della libertà politica negli obiettivi della struttura economica dall'alto sono evidenti
I costi sociali ed ecologici del libero mercato
Nelle nazioni industriali regna una disoccupazione elevatissima nei Paesi poveri del Terzo Mondo povertà hai bisogno e dovunque Cerra pace assalto alla natura
L'economia sociale di mercato come può essere intesa dall'UGL
E invece adatta a raggiungere gli obiettivi di giustizia sociale meglio degli altri ordinamenti l'economia sociale di mercato mira a conciliare nel modo migliore la razionalità della singola impresa e le ragioni dell'economia complessiva
E ciò non con antistoriche nostalgie corporative ove il corporativismo non è certo e certamente non alleato delle categorie lavoratrici
Nella misura in cui le subordinate come si è realizzato nella pratica del passato agli interessi concreti del capitale
Mata verso il Governo dell'economia di mercato e l'intervento attivo dello stato sociale che dia le regole perché questo di cui abbiamo tutti bisogno le regole
Non quindi statalismo burocratico ma regolare attore
E ciò diventa realizzabile e percorribile attraverso quel dialogo sociale e quella politica della concertazione
Che ha dato in Italia qualche frutto basti pensare per esempio alla riduzione dell'indice di inflazione
In questo spirito il sindacato futuro vorrà certamente collaborare attivamente alla modernizzazione della produzione e delle attività terziarie dei servizi
Chi come l'UGL registra apertamente le trasformazioni non viene tagliato fuori da questo processo ma anzi diventa parte attiva protagonista e collabora alla sua realizzazione
Il nostro obiettivo deve essere poi di rimodellare radicalmente le relazioni politiche ed economiche
Tra i Paesi industrializzati ed includere io un ordine economico mondiale socialmente più giusto i Paesi sottosviluppati e quelli in via di sviluppo
Così come il mercato deve essere regolata a livello nazionale ciò deve essere perseguito anche per le relazioni di mercato internazionale
Solo nel quadro di regole più chiare il libero commercio internazionale può sviluppare sui i suoi interessi e procurare un benessere maggiore ed una giustizia maggiore
Per l'UGL dovrebbe essere rinunciabile eliminare lo sfruttamento e la corrispondente condizione di dipendenza dei Paesi sottosviluppati
Perciò noi dovremmo appoggiare energicamente le richieste dei paesi in via di sviluppo
Per il condono dei debiti rallentamento della possibilità di esportare e per la stabilizzazione dei ricavi provenienti dei beni esportati
La svendita sottoposto ecologica sociale dei salari si iscrive tra i più pericolosi i fattori di rischio per un ordine economico internazionale più giusto
Lo sviluppo passato dimostra che salari più bassi e condizioni di lavoro oppressive attirano posti di lavoro dei Paesi industrializzati a quelli in via di sviluppo con la conseguenza però che nei paesi industrializzati aumenta la disoccupazione in quelli sottosviluppati a causa dei bassi salari non si sviluppano insomma nessun mercato
Dotato di capacità di acquisto e perciò paradossalmente di aumenta la povertà
Nessuna economia può a lungo permettersi di aprire le proprie frontiere a prodotti di paesi io ottengono un margine di concorrenzialità mediante il d'un tempo sociale ed ecologico
Perciò i popoli dei Paesi in via di sviluppo debbono temere come contropartita l'apertura dei mercati i diritti democratici e di libertà
E la costituzione di organizzazioni sindacali veramente libere ed indipendenti che aiutino affinché vengano rispettati standard minimi in campo ecologico e sociale
Poi da tutti i prodotti e le merci occorre concordare norme regole che garantiscano a lunga scadenza la compatibilità sociale
Ed ecologica
Un ordine economico mondiale più giusto significa porre limite anche conflitti di politica commerciale
Erano regolari i mercati finanziari internazionali attraverso interventi e il più celermente possibile sviluppino misure e strumenti
Che riducano in modo durevole la spinta alla speculazione internazionale sulle valute
Anche perciò noi dovremmo appoggiare le euro se ieri lo Stato nazionale è stata la barriera della nostra Europa
Contro lo straripamento dell'internazionalismo in futuro sarà l'Europa unita e l'euro ad essere il Baluardo contro i guasti della globalizzazione
Infine anche i flussi della forza lavoro a livello mondiale vale a dire le immigrazioni dei paesi in via di sviluppo non debbono creare occupazione illegale
Una comune politica sindacale europea io ormai obbligatoria sull'argomento e doveva offrire agli uomini degli altri paesi occasioni eque e regolasse di lavoro
Può tensione sociale giustizia e pace sociale infrastrutture ben costruite sicurezza per i cittadini servizi pubblici efficienti impongano la qualità della vita e la prosperità economica in Italia in tale contesto il principio della concorrenza nel libero mercato deve essere completato dalla giustizia e dalla sicurezza
Solo così si può giungere ad una società nella quale ciascuno possa vivere e lavorare per propria autonoma scelta e con uguali diritti
Lo stato sociale è e resta quindi un pilastro fondamentale del nostro ordinamento sociale
E renderlo più saldo o meglio ricostruirlo con le riforme deve essere un punto centrale della politica sindacale dell'UGL
Pertanto l'UGL deve combattere la concezione di uno stato ridotto ad un ruolo minimale
E si deve limitare a presunti compiti essenziali una funzione di mera rappresentanza di una sovranità nazionale sempre più ridotta perché appiattita tra la sovranità europea e la sovranità regionale
Il mercato non produce da solo né giustizia né sicurezza sociale e non garantisce da solo né occupazione né opportunità formative per tutti e nemmeno un'equa ripartizione dei beni
Ecco perché la l'UGL deve essere favorevole alla responsabilità dello Stato per soluzioni accettabili da tutta la società
In questo ambito siamo favorevoli ad una responsabilità sociale dello Stato la quale regoli il mercato quindi rafforzi le responsabili aspirazioni individuali
Può Escrivá standard minimali per i servizi pubblici e privati li controlli che garantisca infine le prestazioni del sistema previdenziale
I problemi economici e sociali ecologici e sociali sono poi sempre più strettamente intrecciati tra loro
Per cui io sono convinto che sia compito dello Stato sociale assicurare in modo socialmente ed ecologicamente compatibile la manutenzione e il potenziamento delle reti infrastrutturali
La pianificazione territoriale lo sviluppo del trasporto locale a lunga distanza la garanzia della sicurezza pubblica le comunicazioni le potestà assunzioni dell'assistenza e servizi ecologici
L'UGL
Dovrebbe essere poi favorevole anche a un'equa concorrenza tra i servizi pubblici e privati qualora con la partecipazione delle cittadine e dei cittadini vengano stabiliti standard qualitativi per tutti
Mediante controlli pubblici occorre infine che siano assicurati da tendenza all'interesse pubblica
Pubblico tutte le richieste connesse al principio dello stato sociale
E della compatibilità sociale ed ecologica dato che noi respingiamo con forza credo la privatizzazione dei profitti e la socializzazione delle perdite
Anche un alloggio può Enzo sostenibile
E parte dei bisogni fondamentali dell'uomo
Deve essere avanzato una sufficiente offerta anche per i percettori di passo o medi redditi dalle famiglie con fanciulli e per gli anziani
Perciò abbiamo ancora bisogno della costruzione pubblica di case di abitazione e dell'incremento della proprietà degli alloggi per questi settori della popolazione
In tale contesto merita il nostro apprezzamento il disegno di legge
Sottoscritto anche dalla sua casa elaborato dal ministro Di Pietro la cui attività di magistrato permettetemi una considerazione personale che ha ben poco da fare
Con questa sede come ho appena affermato dal procuratore capo Borrelli merita di essere iscritta a lettere d'oro nel grande libro della storia della magistratura italiana
Conteggi necessari della politica sociale di un rinnovato stato sociale diventano quindi la garanzia della possibilità di acquisto per tutti i componenti della società
La riduzione o la fine della miseria e della discriminazione sociale
La protezione dei pericoli per la salute e la predisposizione di sufficienti misure di assistenza e di cura per tutti i membri della società
L'ulteriore garanzia per gli standard di vita che gli occupanti hanno ottenuto qualora una tale attività lavorativa non sia più possibile a causa dell'età del disoccupazione
Dell'incapacità di lavorare o di una malattia
La trasformazione economica sociale e demografica della nostra società
Pone nuove esigenze il sistema della sicurezza sociale e nello stesso tempo questa trasformazione muta le condizioni di partenza del sistema spesso lo stato sociale giunto finanziariamente al suo punto limite a causa delle conseguenze della globalizzazione e della persistente disoccupazione per di più nuove sfide si porranno a media scadenza a causa dei mutamenti
Demografici
Mutamenti demografici e sociali e innalzando rispettivamente le aspettative di vita e ritardando l'accesso al mondo del lavoro e della produzione rendono sempre più difficile
Opporsi a quanti intendono e vogliono l'innalzamento generalizzato dell'età pensionabile a sessantacinque anni
Le contesto poi di una omogeneizzazione piena e completa dei requisiti previsti per le lavoratrici a quelle dei lavoratori
Atteso che sono venute meno molte motivazioni a suo tempo offerte per giustificare
L'attuale divaricazione
L'UGL riconosce la necessità di riforme perché le spese della finanza pubblica debbono essere ridotte l'errata distribuzione delle risorse eliminata e deficit di gestione delle amministrazioni autonome diminuiti
Premesso ciò comunque per l'UGL non deve essere accettato che nella nostra società da un lato cresca la ricchezza e dall'altro la povertà
Essa deve essere quindi favorevole a costruire nel sistema di sicurezza sociale esistente
Una forma di aiuto minimo non discriminatorio ed orientato verso i bisogni reali e primari e ciò vale con urgenza dalla disoccupazione ma anche per i redditi più bassi
E deve essere finanziato attraverso l'imposizione e per riportare la disoccupazione a livelli fisiologici occorre passare credo da un pensiero debole ad una forte è necessario saper coniugare contemporaneamente una riduzione generalizzata per via legislativa dell'orario settimanale di lavoro a trentacinque ore e la possibilità che i lavoratori occupati
Vedi qui no a rotazione almeno un mese all'anno a metà retribuzione alla formazione dei disoccupati che per azione Pirra ebbero la residua metà salariale
Con la previsione poi di un assegno di T-shirt di cittadinanza per tutti i cittadini maggiorenni privi del requisito pensionistico e senza un'attività di lavoro
A segno di cittadinanza che andrebbe a sostituire tutti gli attuali ammortizzatori sociali da quello di disoccupazione a quello di cassa integrazione a quello di mobilità assegno da attribuire infine ai soli cittadini privi di reddito di lavoro o di cui scienza e in cambio si obblighino però
Nell'ambito di quella solidarietà collettiva che ricevono a prestare attività sociali entrò Progetti territoriali finalizzati a ciò dall'assistenza alla vigilanza l'intervento ecologico
Sono proposte queste che diffuse dal mouse movimento anti utilitarista delle scienze sociali prendono sempre più piede
Sia in Europa sia in America negli Stati Uniti attraverso le teorie dei neo comunitari visti
Sarebbe interessante che questo esperimento di un esercito del lavoro fondato sul solidarismo comunitarie militante iniziasse a marciare proprio da noi
Esercito del lavoro finanziabile non solo attraverso il solidarismo comunitario
Ma anche attraverso un intervento duro ma necessario sul debito pubblico
Oggi le banche detengono improprio quindi non in quanto cassetto di risparmiatori oltre un milione cento mila miliardi di titoli di Stato con un rendimento annuo di settanta mila miliardi
Basterebbe una moratoria su questi interessi per attribuire trentacinque mila miliardi alla riduzione del deficit di bilancio
Con relativo e conseguente rinuncia tagli alle prestazioni sociali e trentacinque mila miliardi al finanziamento dell'assegnazione di cittadinanza importo che da solo finanzierebbe
Un milione di assegni di cittadinanza dimezzando di colpo la disoccupazione
Basterebbe empatica
Tagliare le unghie all'usura legalizzata del sistema bancario a quel valore indotto finanziario a favore del quale lo Stato italiano ha rinunziato alla propria sovranità così come per domani rinuncerà anche l'Europa
Sono proposte queste e concludo sicuramente forti e forse provocatoria
Ma servono a sottolineare l'esigenza che l'UGL si faccia portavoce di uno stato sociale non da rifondare ma da creata ex novo
Proposte riformatrici ma indispensabili se creiamo nella solidarietà e se crediamo nella necessità che tutta una comunità umana
Di un paese di un continente Sessa composta da lavoratori o da imprenditori sia destinata a percorrere tanti e tanti anni o secoli assieme
Perché è una società dove si tende sempre di più a divaricare
Le fette di ricchezza dalle di fette di povertà
Respinge
Possibilità proposte riformatrici che vengono dalle organizzazioni sindacali
Sarebbe per la controparte rischioso perché potrebbe permettere che per l'Europa riprenda a girare quel fantasma descritto lo scorso secolo da Marx grazie
Grazie lei
E uno alcune comunicazioni
Dove sono state consegnate alla Presidenza e Congresso sia la proposta
Che che già visto e conosciuto durante il congresso corredata da centotrentasei firme ulteriori la propose documento politico sindacale
E sono state anche consegnate da parte della sede del congresso alla presenza di converso tutte le proposte di modifica pervenuto durante i vari congressi delle federazioni e delle unioni
Quindi la Commissione per il documento per l'elaborazione della proposta per il documento di politica sindacale
Verrà messa in condizione di operare fin da domani mattina e tra l'altro dovrà riunirsi lo dico anche per la presidenza per i componenti
Nella stanza quattro al primo piano quindi sede della Commissione e dovrà mettere a punto il Documento di politica sindacale definitivo poi è stata anche presentata la proposta di Statuto corredata da altre firme ma non è necessario perché è stato adottato ce ne dà un certo gruppo di congressisti
E che è stata già mandata alle lune alle federazioni in questo anno è stata ampiamente discussa dopo di che quel testo
Insieme alle proposte pervenute alla sua il congresso in nei mesi scorsi sono state da me consegnate come Presidenza alla commissione che si occupa di quest'altro aspetto congressuale cioè del nuovo Statuto della Confederazione
Il la Commissione per lo Statuto si unirà domani mattina diremo loro esatta nella stanza cinque al primo piano invece il comitato elettorale
Prego di prendere nota interessate si riunirà sempre domani mattina nella stanza tre perché questa sera scadono i termini per la precisazione della lista
Le trenta ore previsto dall'inizio del Congresso eccetera eccetera quindi stanza tre per il comitato elettorale stanza quattro
Per la sede del commissione che si occupa del documento e quella sindacale stanza cinque la Commissione per lo Statuto
E adesso diamo
Il questore di fama pregati di farvi entrare in sala quei delegati che pensano di fare concorrenza nei corridori nell'atrio
La parola a Guido Anderson
Cari amici congressisti gare amiche congressisti
Io devo dire con estrema franchezza
Che sto vivendo il questo nostro congresso
L'ultimo della CISNAL e il primo del UGL
Un attimo sfera sia pure vagliata cambiata modificata nel tempo delle situazioni politiche dei confronti che abbiamo anche con la società un po'lo stesso clima che abbiamo vissuto per chi era presente nel congresso di due anni fa dell'ultimo congresso della CISNAL di congresso perché mi riferisco a coloro i quali agli amici di ieri ieri sera qualche perplessità
Hanno ritenuto doverosamente di poterla e doverla esprimere nel corso della votazione che cessata
Io ricordo il congresso di due anni fa
Quando
Non un rapporto incrinato
Ma un minimo di percorso di incomprensione tra me e l'amico carissimo Mauro lo Biglia si era determinato anche con qualche agitazione eccessiva nel le i corridori del congresso
Qualche perplessità in quel congresso l'avevo su certe linee che non condividevo complessivamente ma che accettai anzi
Ritenni doveroso invitare tutti quanti gli amici a collaborare fortemente con il nuovo percorso della Confederazione
Nell'arco di questi due anni
Ho visto che quegli elementi che avevamo individuato fortemente validi
Di elevato spessore e contenuto politico e sindacale contenuti nella relazione Di Mauro nobili via al lavoro verso la direzione giusta
E quindi dicevo un congresso che qualche perplessità due anni fa mi testo
Non mi spinse a fare marcia indietro anche se non rientra nella segreteria confederale al contrario
Mi spinse a ricercare insieme alla classe dirigente della CISNAL strade nuove percorribili sicuramente vincenti
Perché dico questo
Perché voglio sento il dovere di rivolgere lo stesso invito che Mauro nobiliare rivolse a me due anni fa e rivolgerlo a coloro che ieri sera hanno ritenuto sia pure in misura ridotta
Minima di differenziarsi di non cogliere il senso e il significato di questa nostra trasformazione che non è attenzione una trasformazione solo ed esclusivamente legata alla sigla sindacale
è una trasformazione strutturale e cercherò anche su questo di dire qualche parola quindi di rivolgere un invito a quegli amici
Che ieri sera hanno ritenuto di non condividere questa nuova strada
Perché molto probabilmente se rimarranno all'interno della confederazione e ne sono sicuro avranno modo come vivo modo due anni fa di ricredermi
Cammin facendo con Mauro Biglia sulla giustezza e sulla validità delle sue proposte delle sue tesi io son convinto
Che da qui a qualche mese quando inizieremo a presentarci alla società civile all'esterno cioè delle aure dei congressi all'esterno cioè delle stanze delle organizzazioni sindacali ma la società civile con la nostra nuova sigla
Con la nostra nuova struttura con i nostri nuovi programmi con la nostra rinnovata grinta voglia di aggregare ed anche
Di aggregare associati ma anche di cambiare questa società
Frutti
Li avremo e quindi avremmo tutti modo di comprendere quanto fino in fondo questo passaggio non solo era indispensabile ma era inevitabile
Vedete quanti di voi
All'interno dei posti di lavoro
Quanti di voi che hanno sofferto anni e anni di discriminazioni sindacali
Quanti di voi per anni ed anni hanno dovuto lottare con i dirigenti con i padroni come si chiamavano una volta tra virgolette
Perché eravate i rappresentanti e sede i rappresentanti di una organizzazione sindacale lasci Snark che in qualche misura doveva essere relegata a un angoletto dovrà essere chiamata saltuariamente
Di volta in volta dopo il le sottoscrizioni di CGIL CISL e UIL nel corso delle contrattazioni in tavoli separati e quante volte
Le persone alle quali andavate a chiedere più forza
Adesione
Proprio perché ritenevate giustamente che solo attraverso la conquista di una maggiore rappresentatività
Potevano essere scalzato di questi Cardini entro i quali c'avevano più soci avevano bloccato
Vi sentivate dire Bema la CISNAL rappresenta poco
La CISNAL rappresenta solo ed esclusivamente una fetta un determinato ambiente del mondo sindacale
Quante volte da amici da colleghi che visti Navarro che sotto sotto condividevano appieno la battaglia della CISNAL
Vi sentivate cortesemente rispondere con un rifiuto alla richiesta di associazione ciò nonostante la CISNAL è cresciuta
Ciò nonostante la CISNAL è diventato un polo così grande di attrazione da dover fare questa scelta inevitabile
Perché intorno a noi CNMV accesso l'attenzione di organizzazioni sindacali
Del mondo autonomo
Cercavano
Una nuova casa entro la quale
Formulare Progetti idee strutture per dare risposte concrete
A tutela e a difesa dello stato sociale
Di fronte
Ha un attacco generalizzato che ci vede colpiti
Dal dagli stipendi dai rinnovi dei contratti da le cose più comuni come la sanità
Non solo a livello di tasse anche in termini di erogazione di servizi alla ricerca
Della casa
Un attacco frontale c'è stato
Contro lo stato sociale
E quindi tutto il mondo del sindacalismo autonomo ha ritenuto e ritiene di doversi riaggregare
Se questo termine può essere utilizzato proprio per dare risposte nuove il il nostro momento
Non il momento esclusivamente sindacale organizzativo interno ma il momento
Che sarà traversando il mondo del lavoro è estremamente grave
L'abbiamo detto tutti lo abbiamo ascoltato dalla relazione Di Mauro la vigilia
La disoccupazione
La mobilità la messa in mobilità del personale in tutti i settori una volta produttivi del mondo del lavoro
Lei
Nuove articolazioni
Dell'orario del lavoro
Tutto cioè quanto riveste la vita
Del nostro lavoro quotidiano viene intaccato viene colpito e parallelamente a questo altri attacchi
Ci stanno profilando all'orizzonte
Quello delle pensioni
Avete sentito due tre giorni fa il ministro Treu alla televisione quando gli si chiedeva bene ministro subito dopo la finanziaria
Toccherà Allawi nella revisione del sistema pensionistico e il ministro Treu
Testualmente ha risposto al giornalista una disgrazia per volta
Le pensioni le toccheremo nel mille novecentonovantotto avviando la contrattazione la revisione nel mille novecento novantasette quindi c'è
A livello governativo una un forte attacco allo stato sociale al quale noi dobbiamo dare un'adeguata risposta propositiva
E questo attacco è possibile anche perché esistente
Una crisi una profonda crisi del l'intero sistema politico e sindacale
Le organizzazioni sindacali sino ad oggi
Hanno tentato più strade di vicinanza politica che strade di confronto costruttivo
Le organizzazioni sindacali in questo periodo
Hanno più guardato alla tessera di partito che agli interessi dei lavoratori hanno più guardato agli interessi delle forse delle aree governative che agli interessi dei lavoratori e lo stiamo vivendo
In maniera drammatica in questi giorni
Ove si parla di riaccendere le micce sotto il mondo del lavoro per elevare forti proteste
Che rimangono solo ed esclusivamente enunciazioni alla stampa
Inchiostro sui giornali
Mentre dicevamo il governo si appresta a toccare i passaggi più importanti
Non solo della nostra vita lavorativa ma del nostro futuro perché quando si va a toccare a ripetere a revisionare l'impianto il sistema delle pensioni
Si va a colpire non solo le categorie più deboli
I pensionati
Con con tutto rispetto nel Corrado Mannucci ma lo vedete uno sciopero dei pensionati
Vedete in che maniera i pensionati potrebbero incidere attraverso forme di protesta contro determinazioni avevate del del Governo
Ecco perché
A nostro avviso la crisi del sistema politico-sindacale una crisi di comunanze politiche
Di percorsi troppo spesso paralleli
Ecco perché proprio per evitare tutto questo
L'UGL
Da oggi da subito da domani deve muoversi verso una direzione
Sia nella condizione di farci conquistare
Veramente la maggiore rappresentatività
Vedete amici
Due
Tre anni fa
La Federazione nazionale degli enti locali
Presentò un ricorso controlla circolare Cirino Pomicino
Quella
Che serviva nel mondo del pubblico impiego per il rileva il rilevamento della maggiore rappresentatività
Presentando ricorso al TAR lo vinceremmo lager con la circolare Cirino Pomicino decadde
Dopo sei mesi
Parlano quattro anni fa o sbagliati i tempi
Dopo sei mesi la circolari Cirino Pomicino venne reintrodotta per legge in una norma contenuta nella finanziaria del governo se non sbaglio De Mita all'articolo diciassette di quella finanziari
Oggi i ricorsi nei confronti del pretore del lavoro in termini di io ottenimento della maggiore rappresentatività trovando sempre minori spazi
Trovano sempre minori spazi di accettazione perché le norme i governi negli ultimi tempi ci sono date sono tali da regolamentare precisamente i criteri della individuazione della maggiore rappresentatività
E allora non possiamo più permetterci il lusso di rimanere seduti inattesa di avere riconoscimenti giuridici
Che non potranno più esserci
E che da dobbiamo costruire la maggiore rappresentatività
Come federazione nazionale degli enti locali io mi riconosco talmente belle nel progetto dell'UGL perché senza scrivere lettere di Natale a nessun Gesù Bambino neanche a quello di cromo
Neanche a quello di Como
Due anni fa abbiamo dato vita a una federazione autonoma
Tra vari organismi sindacali del mondo sindacale autonomo un'aggregazione
Con suo oggetti certamente molto diversi da noi
Macché
Sulle contrattazioni si riconoscevano con la piattaforma presentata dalla CISNAL enti locali
E lo abbiamo fatto per avere il cinque per cento
Lei sindacalizzati nel mondo del pubblico euro della degli enti locali nel comparto del pubblico impiego e attraverso questa unione
Noi siamo riusciti a superare ampiamente il cinque per cento
E poco importa se in Lombardia o in Piemonte
Il segretario regionale
è un compagno di strada che far riferimento politico alla lega
Neve e freddo l'importante è che noi CISNAL oggi uccide si possa partecipare a pieno titolo non solo alle contrattazioni ma anche alla fruizione dei permessi sindacali delle aspettative sindacali perché se non si hanno non si riesce certamente ad incidere ad andare in giro negli uffici per cercare nuovi associati
Ecco perché io mi ci riconosco appieno
In questa UGL
Di Mauro uno Biglia
Mi ci riconosco appieno perché è uno strumento di aggregazione che in cui che in quei settori dove ancora oggi ostilità ambientali per difficoltà ambientali non siamo ancora riusciti a sfondare
Con certezza però con le nuove aggregazioni
Con delle nuove confluenze che ci saranno all'interno della UGL da oggi fino ai prossimi mesi perché sarà anche compito nostro
Dei segretari nazionali di categoria dei segretari delle unioni dei segretari regionali andare a cercare a livello territoriale a livello locale anche il più piccolo
Dei sindacati inizi autonomici tra virgolette e portarlo all'interno della UGL
E così potremmo conquistare una maggiore rappresentatività
Entrando nel territorio calandoci
Nelle problematiche del territorio attraverso che cosa
Attraverso nuove strutture
Perché ecco
La globalità
Il significato il senso
La convalida del documento presentatoci da Mauro Pilia il senso di questo congresso non solo e non esclusivamente una trasformazione di sigla
Non solo la cancellazione della CISNAL e la nascita dell'UGL ma qualcosa di più
Una trasformazione strutturale per la nostra organizzazione
In Terna
Per renderla più rispondente
Alle domande che ci vengono dai nostri associati e dal complesso generale del mondo del lavoro
Delle segreterie regionali
Che sappiano coordinare
Tutte le attività nel territorio regionale perché nel territorio regionale rimbalzato Matica mente il secondo livello di contrattazione
Il primo è quello nazionale a livello di ministero livello di Confindustria
A seconda dei vari settori delle varie categorie ma poi rimbalza immediatamente nella contrattazione regionale e quindi dare forza potere capacità organizzativa di mobilitazione mezzi strumenti atti a livello regionale dovrà coordinare
Il lavoro della nuova UGL
Perché possa essere presente
Nelle varie
Contrattazioni nelle varie vertenze città vive
Portare il nostro programmare nostre tesi il nostro messaggio quindi c'è una trasformazione
Riconfermare
Con più forza
La centralità
Delle federazioni nazionali
Dare cioè Maggiore impegno sul territorio maggiori responsabilità ma certamente anche maggior controllo
Alle federazioni nazionali sulle politiche che le federazioni provinciali attivarlo lei dei capoluoghi di provincia nei comuni degli uffici
Era quanto chiedevamo un po'tutto un po'tutti nel congresso di due anni fa
Quanti vennero alla tribù una e chiesto però anche un diverso modo di amministrare
I denari delle contribuzioni perché ci fosse una ricaduta maggiori a livello territoriale vere
Nel Progetto formulato da Mauro nobiliare
La competenza diretta e immediata e proprio delle federazioni nazionali di categoria
Che dovranno valutare sul territorio in quali circostanze per quale battaglie su quali uomini dare maggiore spinta anche di natura economica
Proprio per poterci far crescere leali
Ancora non ci sono spuntate
E in questo sicuramente
è l'aspetto che dovrebbe a faccina affascinandoci di più il nuovo ruolo delle Unioni provinciali del lavoro
Un ruolo più vicino a quelle che sono le richieste anche di natura cittadina quante volte abbiamo parlato di aprile le vertenze cittadine
Quante volte abbiamo detto
Che CGIL CISL UIL altre organizzazioni sindacali erano forti perché avevano intorno a sé una serie di satelliti una serie di strutture
Questi difendesse
Quante volte abbiamo addirittura detto ma nella che era al del della fabbrica X hanno aggregato più associati perché hanno organizzato
Un viaggio all'estero
Quante volte ci siamo lamentati ed anche giustamente
Dio mancanze strutturali che erano tipiche di un modo organizzativo
Di fare sindacato come siamo stati abituati per tanti anni ciascuno di noi
Basandosi esclusivamente principalmente sul volontariato sulla miglia Anzac fideistica su la disponibilità
Dei quel grande immenso potenziale umano che sono i nostri dirigenti sindacali le nostre oggi RSV
Le strutture periferiche oggi l'Unione provinciale del lavoro dovrebbe essere un un non strumento dire erogazione dei servizi
Da l'Assocasa
Al turismo
A tutto cioè
Viene
Richiesto dai cittadini
Comprese le contrattazioni dicevo a livello territoriale ma nell'ambito dell'attacco al mondo del lavoro
Quanti Dinoi si sono soffermati
Quando
Nelle fabbriche nel mondo del pubblico impiego ci parla si propone
La modificazione
Del gli orari di lavoro quanti Dinoi si sono posti il problema di richiedere attraverso una vertenza cittadina la modificazione degli orari di lavoro di tutta la città
Perché come si può chiedere
A un dipendente pubblico devi poter rimanere in ufficio di dover rimanere in ufficio per quattro cinque giorni a settimana magari sino alle dieci otto alle diciannove uscire dall'ufficio e trovare una città chiusa
Perché gli altri settori
Nel mondo della produzione del lavoro hanno già chiuso
Abbiamo i problemi degli orari anche ad esempio delle nostre scuole degli asili nido
Quante famiglie con i genitori che lavorano entrambi non sanno a chi lasciare i propri bambini e si ricorre alle nonne i familiari
Perché nel Complesso Group nel Complesso generale della revisione degli orari di lavoro ci ha guardato un solamente a spingere
Il
L'acceleratore sull'ottenimento di una maggiore produttività come se
Un prolungamento di orario all'interno dell'ufficio questo garantisse e non garantissero viceversa delle riorganizzazioni più complessive più serie del mondo del lavoro e della organizzazione stessa del lavoro
Allora come si fa dicevo
A chiederci i ritorni in settimanali in ufficio e nona vere la possibilità noi stessi di fruire dei servizi di questa città di queste città
Quindi un ruolo diverso delle unioni provinciali del lavoro
Solo così sicuramente voi potremo dare delle risposte
Ai settori più deboli della società
E in questo nei servizi
Nei settori che la CISNAL ha offerto fino a ieri che è l'UGL dovrà offrire con maggior forza con maggiore efficacia dato umani cioè quello delle Nasso
Un grande ente di patronato
Con personale altamente qualificato siamo
Forse tra i pochi ad essere usciti indenni da tutti i controlli ministeriali e non solo ministeriali
Perché il nostro è un personale dicevo altamente qualificato con un'alta
Con un alto livello di professionalità di capacità e di attaccamento alla dovere ma qualche cosa di più
Anche per nell'ENAS anche per l'ENAS dovremo fare dovremmo riorganizzare complessivamente la nostra regge sul territorio in periferia
Dovremo potenziare sicuramente lei nostre strutture per dare sempre Maggiora si Stense
Per entrare
Anche in settori che sino ad oggi dalle leggi attuali non sono previste come intervento dagli enti di patronato dovremo giungere a una regionalizzazione
Dovremmo giungere a una regionalizzazione della nostra struttura del padronato
Perché
I patronati sicuramente sanno per giungere a un capolinea
Quello cioè o diventeranno
Strumenti capace di offrire capaci di offrire servizi a tutto campo
O non serviranno più
O non serviranno più perché oramai gli sportelli del gli enti previdenziali sono talmente tanti
Cancellano una uno di quei motivi per i quali i lavoratori pensionati andavano e si rivolgevano agli enti di patronato dovremo anche procedere avviare un
Un impianto di informatizzazione proprio per rendere più rispondente
L'ente di patronato
Alle nuove esigenze
Sicuramente
Non siamo
Tra gli ultimi a livello propositivo
Abbiamo svolto a Roma nelle settimane passate un convegno riusciti Simo
Proprio sul nuovo ruolo del patronato da parte di tutti i partecipanti
Rappresentanti di mondi di riferimento sindacale e politico allori sicuramente lontani
La parte dico solo dei partecipanti sono giunte non solo impegni per
La costituzione di tavoli comuni ma è giunta una manifesta considerazione
Positiva delle nostre proposte
Il il governo Prodi
Sicuramente nei prossimi giorni avvierà nei prossimi mesi arriva al avvierà la rivisitazione anche del ruolo dei patronati
E noi
Dovremo essere presenti anche in quella sede
Per
Far capire far comprendere quanto dei suoi programmi va a e deve essere modificato anche perché l'impianto politico complessivo modificato anche perché non esistono più
Anche in termini sindacali le contrapposizioni dure rigide discriminatorie che c'erano sino a qualche anno fa
Oggi il confronto con le altre sigle sindacali con
Tutte le organizzazioni sindacali avviene
Nell'ambito di una contrattazione
Che ha Essahyi iniziando finalmente a porre fine a quanto abbiamo per tanti anni lamentato in termine in termini di discriminazione
C'è una nostra presenza propositiva
Partecipativa a tutte le trattative
Sindacali
Siamo sicuramente verso
Una strada che sta dandoci un ruolo completamente diverso da quello che abbiamo avuto fino a ieri
E questo deve avvenire anche nei confronti del governo
Perché forti
Sicuramente forti rimangono le nostre perplessità nei confronti della manovra finanziaria che il governo Prodi sa barando ha varato in questi giorni
Proprio per gli Effetti a ricaduta che ci saranno non nell'immediato ma sicuramente nei prossimi mesi nei prossimi anni sulle nostre tasche sui nostri stipendi
Contro il sopra lo strato sociale
A questo una risposta noi possiamo darla grazie a questo progetto
Mauro nobiliari c'ha sottoposto grazie all'UGL un nuovo strumento organizzativo uno strumento
Che ci consentirà di aggregare quanti fino a ieri non avevano ritenuto di dovere o di potere aderire alla CISNAL
Ho un uno strumento che ci porrà
Nella condizione di poter affrontare le battaglie indifesa dello stato sociale quindi cari amici congressisti
Nessun torcicollo
Non vuole nulla e non nasce nulla nulla si genera dal niente
Si tratta solamente de aveva creato quella che abbiamo detto per tanti anni doveva essere la nuova CISNAL
Un nuovo strumento una nuova un nuovo soggetto sindacale che deve metterci nella condizione di essere attesta sta antagonisti persone alle organizzazioni capaci di reggere al confronto con lo Stato con le altre organizzazioni sindacali per costruire
Una società che a nostro avviso deve essere sicuramente più ordinata più giusta più pulita e che sicuramente potremo conquistare con l'UGL entrando a testa alta verso il secondo millennio e perché hanno costruendo le basi per una società
Più civile più onesta uno stato sociale migliore per il terzo millennio
I nostri figli e per i nostri mi voti
Grazie ad esso
Nel corso dell'intervento di Guido Anderson entrato in sala e qualcuno lo ha visto Pietro Larizza segretario generale della UIL saluto alla presidenza
Adesso diamo brevemente la parola a Bartolo galletto per una comunicazione che riguarda
Alcune norme come passo
E acceso no
E a chi sì sette sì
Vi è stata consegnata alla proposta di nuovo statuto
Che ovviamente dovrà essere approvato poi nel testo definitivo però all'articolo dodici pagina venti
C'è un errore di trascrizione cioè per la composizione del consiglio nazionale che eletto dal Congresso nel numero di e detto venti non è venti e cento sessanta
Che sia ben chiaro a tutti inoltre
Per motivi di particolare importanza possono esserlo cooptati
Ad un massimo non di trenta ma di quaranta
Quindi centosessanta la composizione del consiglio nazionale
E possono essere cooptati fino a quaranta se il presidente ritiene lo può fare approvare occorre sette chiaro evidentemente tutto questo poi potrà essere approvato definitivamente
D'accordo grazie ringrazio il presidente della commissione congressuale statutaria mi sembra che sia evidente un errore materiale di trascrizione insomma ridiamo la parola al sedere confederale fedele Bampo
Cari amici
Dirigenti e rappresentanti dei lavoratori
Siamo alla vigilia
Di scelte importanti
Perché
Si è chiuso un ciclo
Storico
Per alcuni dolori estremamente importante
Un ciclo affascinante
Che ci ha visto
Nel Paese nelle fabbriche nelle campagne
A difendere dal nostro punto di vista la democrazia e la libertà
Un ciclo storico e affascinante ma è un circolo che non dobbiamo rinnega
In questa fase storica
Dimenticare se stessi sarebbe una mostruosità
E noi non vogliamo dimenticare nulla
Sarebbe un grave errore
Quello di dimenticare se stessi o meglio di biasimare quello che ognuno di noi ha fatto
Ma le idee
Le idee grandi
Sono quelle che hanno la forza
Il modificarsi di Cambiasso
Le idee con la i maiuscola
Sono quelle che hanno la forza di rigenerarsi
I momenti storici della società e del mondo del lavoro
E siamo in una svolta epocale nazionale e internazionale europeo
E le grandi idee
Che camminano con le gambe degli uomini
Noi le portiamo avanti ecco perché rispondendo anche all'articolista del Corriere della Sera
Noi diciamo che oggi non muore la idea oggi l'idea si rigenera l'idea avanza contiene l'altro stadio
Così come
Riteniamo
Che in questa fase
E necessaria la continuità dell'azione
Quella continuità che ci ha visti
Perché non dirlo
In momenti lunghi
E anche doloroso
Per una classe dirigente che ha dovuto subire
L'emarginazione la ghettizzazione
Ma proprio in quella bassa
Le nostre idee si sono cementate
La nostra forza si è rigenerata
La nostra proposta ha tentato con ogni mezzo i travalicare i confini della ghettizzazione
Eravamo il simbolo della libertà e della informazione controcorrente
Nelle fabbriche nel confronto con i lavoratori rappresentavamo l'alternativa in quella fase storica
Ecco perché
Siamo la continuità di una voglia di un desiderio
La continuità di trasmettere
Una forza ha delle idee
Ma anche una capacità
A quelle idee di trovare e di ospitare a confronto aperto leale e sincero
Poi chiunque intenda elevare il lavoro conti un qua intenda dare risposte concrete ai problemi sociali di un Paese
Qualora
Che ieri in molti di noi è inutile nasconderlo
Perché se questo è il primo congresso di una era nuova e diversa e soprattutto migliore per i lavoratori non dobbiamo nascondere nulla
Ieri
Almeno chi vi parla
Molti di coloro i quali hanno dato a questa organizzazione sindacale venti e più anni
Di passione di desiderio di voglio di partecipazione
Ieri un sentimento c'ha vinto
La commozione
Oggi però diciamolo con franchezza
L'ariosa la corposa
La progettualità che emerge
Dalla relazione del segretario generale accompagnata anche
Da un raggio di sole che da qualche settimana non si vedeva ha ridato la gioia e con la idea che cresceva idea che si trasforma la idea che si concretizza ci ha ridato la gioia e la stessa passione
E avevamo ieri di continuare questa nostra grande battaglia
E la vogliamo continuare
Attraverso la ricerca del confronto
Perché non siamo i depositari della verità ma voi se qualcuno rivendica di esserlo
Guai se qualcuno ritiene
Di rappresentare la verità
Ecco allora all'epoca e il confronto che si concretizza e chi si fa è che si realizzi
E noi siamo qui
Con le nostre idee
Ma anche con la compatta capacità di proposta di lanciare questo messaggio
Per creare nel mondo sindacale la forza necessaria
Non della contrapposizione
Ma la forza necessaria per sedersi al torno a un tavolo con la controparte e a ricercare assieme
Senza forza da una parte debolezza dagli altri dall'altra
La soluzione dei problemi sociali e quello che tutti i lavoratori ci hanno chiesto
E le aziende nelle fabbriche nelle città e nelle campagne
Trovare la forza per non soccombere
Soprattutto in una fase storica diciamolo chiaramente
Poveri Gretto liberalismo ha tentato di travalicare i confini della solidarietà e dove
I concetti di mondializzazione intendono superare ogni cosa sino a arrivare a determinare la imposizione della grande finanza come scelta unica
Di libertà e anche di economia no cari amici
è indispensabile
è indispensabile che anche in questo si ritrovi
La forza e la capacità
Di contrapporsi a chi ritiene o tenta di emarginare i lavoro dalla scelta della costruzione della democrazia delle linee politiche sociali dell'elevazione sociale ed economica del mondo che lavoro a e del mondo che produce
E se tutto questo ha un senso
Ritengo che abbia anche necessita un sindacato che vuole essere nuova perché si confronta con la novità che vuole essere coerente perché rimane fermo nelle sue idee chi vuole travalicare i confini della ghettizzazione per dare corpo alla sua proposta per dare alla sua proposta la possibilità del confronto un sindacato di questo genere deve necessariamente essere anche
Forza non del contingente
Ma Forza dell'avvenire
Deve travalicare i piccoli Confidi
Deve superare le piccole azioni contingenti pene proiettarsi
Della sua proposizione nell'avvenire
Una forza di questo genere
I viene di fatto laboratorio politico è FAO l'autonomia che noi rivendichiamo e mi dispiace
Che qualche
Forza sociale posta interpretava in maniera diversa l'autonomia delle parti l'autonomia verso qualcuno o l'autonomia da qualcuno in questa organizzazione non c'è mai stata con sofferenza
Soggetti come lavoratori che intendono partecipare nella costruzione sociale rivendicano l'autonomia ma quello votato neanche il cittadino ed è come tale è chiamato a scegliere
E allora a volte questa turbativa c'è stato ed ognuno di noi ma sempre è da sempre
La Confederazione ha rivendicato
Questa autonomia
Poi siamo gelosi
Di questo concetto
Ma l'autonomia diamo un senso
Autonomia per noi rappresenta la forma del laboratorio politico
Che era all'interno di questa organizzazione cioè il confronto l'analisi la proposta l'indicazione il progetto
Che viene offerto dopo che queste elaborazione dura durissima costante continua si è rigenerata
Dal confronto energico nell'umile rappresentante sindacale aziendale con quello per la più marginale struttura comunale e provinciale o regionale
La nostra autonomia si concretizza e si realizza allorquando di veniamo fucina
L'idea
Cucina di analisi
Cucina anche l'indicazione
è questa l'autonomia rivendicata i con questa autonomia noi non abbiamo avuto nulla da spartire con chi e con copia con tutte cose
Autonomia abbiamo riconquistata perché sapevamo abbiamo conquistata perché essa bevande
Di rappresentare
Un'idea e una scelta che supera i compiti del contingente si proietta nell'avvenire
Ma il sindacato resterà anche forza trainante
E io credo che questo emerge
Dalla relazione del segretario generale
Una forza trainante soprattutto per creare l'era delle premesse
Di uno sviluppo unico necessario e indispensabile
Il sindacato ha di fronte a sé
Deve avere di fronte a sé la possibilità della creazione dello sviluppo
Perché a sviluppo significa occupazione occupazione significa ricchezza e di fronte a questo il sindacato soggetto sociale e politico deve anche pensare
Di garantire la costruzione di un Governo e di uno Stato che sappia che abbia la voglia e la capacità di distribuire la ricchezza e qualora forza trainante ma anche corpo sociale che rivendica un suo sviluppo
La garanzia
Dell'occupazione la garanzia della solidarietà sono elementi emergenti in un momento estremamente difficile
Allorquando e lo abbiamo ascoltato questa mattina molte cose diceva il rappresentante della Confindustria possiamo condividere qualcuna
Non la condividiamo e non la dobbiamo condividere
E faceva il ragionamento della conflittualità e della partecipazione meno male
Perché mi sarei meravigliato
Di trovarmi in un'organizzazione sindacale le cui idee concedevano perfettamente con la Confindustria
Ma anche su questo dobbiamo stare attenti accorta
Spesso e volentieri
Sul superamento della flessibilità si nascondono anche grossi a grandi e poi e anche a questo
è un momento storico per il sindacato per rivendicare un suo ruolo io non so
Quali potranno essere le indicazioni allorquando ci troveremo di fronte al lavoro interinale
Cioè lavoro in affitto
In quel particolare momento alla concezione storica del lavoratore dipendente si perde si annulla e allora il sindacato deve avere un ruolo una funzione deve avere le idee chiare deve possedere le strategie necessarie indispensabili per dare comunque garanzia
A quel lavoratore in affitto lavoratore che non ha più
Il sentimento che lo lega l'azienda il sentimento che lo lega alla produzione quel senso di partecipazione voluto la partecipazione creativa in quel momento banca perché è uno strumento un nuovo uno oggetto e non un soggetto anche qui
La storia ci pone di fronte a problemi che ieri non c'erano
E anche qui il salto di qualità
Ma per far tutto questo
è necessario anche che nella nostra organizzazione e la nostra struttura nel nuovo corpo sociale
Il segretario generale credo che lei abbia queste idee estremamente chiaro ma diciamolo con estrema franchezza
E necessario
Costruire le fondamenta e di una cultura nuova del sindacato
Senza la quale non saremo abilitati a confrontarsi con le forze emergenti ma soprattutto
O le situazioni nuove e diverse e gli scenari mondiali europee nazionali offrono
Qualora il senso di ritrovare
A partire dalle rappresentanze sindacali la cultura del sapere
La cultura del conoscere
La cultura del saper proporre
Ma una volta ritrovato e una volta che la classe dirigente riesce ad elevare non è sufficiente
è indispensabile avere la capacità di far veicolare le proprie idee le proprie scelte le proprie indicazioni le proprie progettualità senza le quali la informazione non sarà
Senza le quali la informazione non sarà quella che noi vorremmo cioè questo nuovo e diverso soggetto sindacale vuole travalicare i confini della conoscenza del nostro ambiente
Vuole entrare nelle casse
Vuole entrare nelle fabbriche vuole essere presente ovunque con il suo messaggio con la sua indicazione che non è non deve essere
Il messaggio della verità è deve essere un messaggio una proposta una proposizione una progettualità intende confrontarsi voleva
E allora per questa ragione
Se questo è lo scenario moderno è questa la nostra volontà è necessario anche costruire strumenti validi
Strumenti capaci di far veicolare lei de
Ma anche strumenti capaci
Ed efficienti
Di tutela dei diritti dei lavoratori
E allora cari
Amici
La strada e irta sì di pericoli
Ma la strada è tracciata
Guai a ritornare indietro
E noi non intendiamo
Ritornare indietro
Perché un sindacato poverino come il nostro
Che trova nelle idee immanente
La linfa necessaria
Non può esaurire la sua azione nel contingente
Un sindacato come il nostro
Un sindacato che vuole essere soggetto sociale incidente debole svolge un suo preciso ruolo nella società
Deve ricercare anche
Gli alimentare le linee politiche per meglio corrispondere alle idee di partecipazione e di socialità e un messaggio il nostro pene d'entrare
Nel cuore e nell'animo della gente
è un messaggio il nostro aperto arioso un messaggio il nostro disfida a coloro i quali hanno inteso ghettizzare una idea e una forza e un messaggio oggi aperto per un confronto leale
Grazie per le le vamp adesso la parola a al mercante sultan
Che è responsabile la flessione immigrati della CISNAL una delle nuove realtà di questa confederazione insieme ad altre
Poi si prepari
Per l'intervento Gabbianelli
E una comunicazione prima che prenda la parola
Le proposte di modifica per lo statuto ed è stato consegnato e per il documento di politica mi è stato consegnato devono essere consegnati a questa Presidenza entro le dieci e trenta di domani mattina
Quindi entro le dieci e trenta i domani mattina modo che le commissioni possono non c'era lavorare subito dopo grazie
Prego
Un grande saluto a tutti gli amici qui presenti un particolare saluto al nostro segretario generale Maurilio nobile
Caro amico Salvatore Ronghi segretario dell'Unione provinciale del UGL di Napoli di particolare gradimento prendere la parola nel contesto dice la pressione del trasformazione della colori sì o no CISNAL UGL
Per presentare la ragione delle quale abbiamo inteso fare nasce la Federazione emigrati
Da sempre maggiore presenza di immigrati extracomunitari
Trova ragione in pause sei interne che esterne sì sia per il consolidarsi
Della crisi demografica chiare s o l Italia uni dei paesi a più basso tasso di riporre ogni intimità livello mondiale
Tale da porre legittima preoccupazione quando all'invecchiamento era forse lavora nel rapporto fra occupati pensionati sì sia per l'ha offerta di lavoro generata dalle versioni tipologia di lavoro riti inutili non soddisfacenti dai lavoratori italiani
Da un lato dall'altro Pella insopprimibile pressioni dei flussi migratori dai paesi del bacino del Mediterraneo
Chi John Veltroni l Italia il primo passaggio al mondo industrializzato dove spera di trovare
Risposta lei in condizioni di estrema indigenza vissute negli Stati di provenienza
Ai termini della problematica non possono essere perciò solo quelle del falso solidarismo e dell'anima il Golia Della forze politiche è sindacale che si sono sinora arrogate il diritto della rappresentanza delle SS pensa di lì stranieri illusi
Sì legale che sole sinora arrogate il diritto della rampa stanza e dell'esistenza degli stranieri illusi di poter tutto come lingue provare una uguaglianza che però non sia in nessun modo un tribute One
Predisporre dei suoi spetti istituzionale prova nella la politica legislativa di radicale incertezza normativa procedente di sanatoria in sanatoria
Senza un quadro legislativo preciso è stabile capace di dare so poco passione della sfruttamento de la marginazione sociale finanche dell'arruolamento della criminalità
è giunto il momento di ristrutturare tale forse politico e sindacale che fin qui hanno la pre Tessa di guidare gli immigrati la patente di esclusivi difensori
Di ogni cosa alla qui riuscita nulla portano nella prospettiva di aver solo altra carne dal canone da buttare nella mischia del biglietto sociale senza nessun interesse vero
Alla sul assoluzione di problemi ottenga dissidi qui Chissi vuole solo a parole rappresentare
La novità
La novità di questo congresso io inaugurazione di una nuova
Inaugurazioni di UGL una nuova e ancora più feconda stagione sindacale Tessa garantire non solo migliori
Condizioni del mondo del lavoro ma anche più generalmente di approccio alla vita sociale per il più s'è girevole conseguimento del bene Ravone deve perciò essere anche la novità delle interessa avente diritto e come il gente all'assistenza agli immigrati
Della copertura figura ti guardi lontano e politicamente attenta di un spazio sindacale altrimenti appannaggio di Dio ma luoghi è di di burocrati della triplici gli stranieri chiedo le questa insistenza e la chiedo né soprattutto è il mondo
E in modo crescente alla nostra realtà socio sindacale che fendono vivamente vicino ai loro bisogni ma sono altre essi pronti a dare la loro forza la forza dell'ora Parenzan Tanza che un domani ospitiamo e potersi esprimere anche quando alle scelte di politica amministrativa
Che attende solo di essere inquadrata origini esatta
Unità della Espérance sa è darà prolifici e Nale presenza nella società italiana
Non devi odiava egoista a viva forza non di Nerviano è questa la vestiario a forza
Che ha spetta oggi è veramente cuore un'apertura culturale politica di qui certa voteremo e tutti nel futuro
Del pallone versione italiana
Gratis
Ringraziamo Mario che ha parlato e mentre prego la signora Becattini di venire qui alla presidenza di una comune se urgente
Grazie grazie
Gabbianelli ecco prego avere per la parola
Cari congressisti te cari congressisti
Per chi come noi crede anche un po'nelle mitili a volte Mancini
A volte benevoli del destino
Credo che non sia senza significato
Che qualche istante fa lo schermo Allan qui alla mia destra e alla vostra sinistra fosse illuminato soltanto per un nono della sua completezza
E in quel nome o in cui era illuminato
Compariva
Piccola ma luminosissima la sigla della UGL sembrava quasi una rappresentazione allegorica
Di quello che si è verificato questa sera e che oggi deve essere che oggi abbiamo visto prendere il via in una maniera solenne e foriera di importanti sviluppi cioè una luce che si accende in una parte pronta insieme ad altre luci a far sì che il mondo del lavoro possa trovare effettivamente quelle risposte di cui ha bisogno nell'attuale momento drammatico ecco perché
Salutiamo
Come avete visto è entrato il segretario generale della CGIL Sergio Cofferati che salutiamo insieme
A Giorgio Ghezzi segretaria confederale CGIL prego di riprendere ebbene nell'intervento grazie
Ecco perché vi dicevo l'importanza di questo primo congresso nazionale confederale della UGL vedete nella vita di ognuno di noi
Raggiunto una certa età
Tra i quaranta e i cinquant'anni proprio l'età della CISNAL
Ero presidente e segretario si pongono davanti un bivio cioè la necessità ho l'opportunità magari di guardarsi allo specchio
Per rimirare le proprie cose belle per nobilmente onorare alle e per continuare a portarle avanti con fede con credibilità con grande senso di responsabilità o il coraggio di rimettersi in discussione perché nelle nostre radici più profonde esiste lo stato d'animo di chi intende rimettersi continuamente in discussione per poter per fare quello che è il suo più alto compito cioè mettersi al servizio della nazione e del mondo del lavoro per far sì che questa nazione che questo mondo del lavoro progredisca ed esca dalle pesanti ambasce dalla pesanti situazioni in cui si trova attualmente specie perché in questo periodo vediamo
Che esiste una o qualche sconcerto tutti parlano nel mondo politico nel mondo sindacale
Di disaggregazioni di riaggregazioni di situazioni in cui si vanno a creare sempre nuovi scenari si aspetta sempre un Messia
Ma evidentemente perché molti hanno perso anche l'orientamento della loro stella polare
Non si rendono più conto che l'omogeneizzazione la globalizzazione dell'economia è forse il male maggiore per cui sempre masse sempre più ampie di lavoratori non si riconoscono più nelle sigle che storicamente li hanno rappresentati o manifestano una grossa difficoltà nei confronti di queste sigle proprio perché non capiscono più come ieri il capitalismo selvaggio doveva rappresentare se non il nemico certamente un qualche cosa che andava contro gli interessi reali più concreti e più importanti del mondo del lavoro ed oggi invece magari Sivana il Gotha
Del capitalismo a ossequiare i rappresentanti di quei poteri forti che certo il mondo del lavoro tentano di utilizzarlo non certamente per farlo Crash bene ma per averlo sempre al proprio servizio al servizio dei propri interessi che quasi mai corrispondono agli interessi del mondo del lavoro ecco perché lo vediamo anche nella esplicazione in quello che si sta avvertendo e avverando in questo momento il problema sempre più grave sempre più Grammatico della disoccupazione quella disoccupazione che è inserita completamente all'interno
Della
Sistema
Di capitalismo selvaggio come qualcuno definisce di turbo capitalismo che nei fatti porta a una riduzione dei posti di lavoro se continuiamo a intraprendere la lotta politica e la lotta sindacale come l'abbiamo intrapresa
Fino a non molto fa come forse alcuni continuano ad intraprendere la concepirla ancora oggi e non abbiamo il coraggio invece di fare uno sforzo di fantasia
Di fare uno sforzo che effettivamente ci metta in discussione per fare sì le nuove strade si possono aprire per fare sì che esistano nuove possibilità di dare risposte a una disoccupazione montante a un mondo giovanile soprattutto e prima che si riduca alla disperazione e quindi a ribelli ma e quindi anche a scorciatoie pericolose nella nostra società ha diritto di avere risposte in termini concreti in termini concreti prima di tutto occupazionali che derivano poi da uno stato da una concezione dalla società dall'instaurazione diamo a società dove effettivamente ci Possa essere la volontà di vivere la volontà di lavorare anche perché con il lavoro si diventa protagonisti insieme con tutti gli altri di un progetto più grande che è il bene dello Stato che il bene della azione che il bene della nazione Europa come è stato giustamente sottolineato anche nello Statuto nel nuovo Statuto della UGL da parte
Del segretario generale nobiliari
Ecco perché bisogna abbandonare da parte del sindacato
Il rivendicazionismo fine a se stesso
Bisogna evitare che come nel Coppa nel passato si persegua
L'occupazione Isma'clientelare non serve più è un discorso miope è un discorso minimale in cui continuando a portare avanti questo tipo di impostazione il sindacato rischia vi è più sempre di più di vedere ridotta la propria credibilità e quindi di a mandare verso scorciatoie che nessuno di noi auspica e che anzi dobbiamo far sì ognuno di noi per portando il proprio contributo che non si verifichino
E che invece si
Quality sino in una comune rivalutazione risistemazione del problema lavoro nella nostra società quindi sindacato come soggetto politico autonomo ecco io non voglio essere scortese
Con i nostri ospiti
Di cui ringraziamo assolutamente la presenza anche perché questo rappresenta un fatto assolutamente nuovo non ci dimentichiamo
Come fino a poco tempo fa molto spesso quando in sede di contrattazione centrale ma anche in sede di contrattazioni decentrate compariva un nostro sindacalista molto spesso gli altri sindacalisti gli altri sindacalisti si alzavano
E se ne andavano dalle contrattazioni bene oggi questo con la presenza ai massimi livelli
è stato superato e credo Mauro mobilia
E il merito ci sia in questo luogo che è qui apparso per la prima volta stamane
Frutto di un processo difficile frutto di un processo coraggioso Maggia foriero vedete di quali sviluppi di quale importanza di quali possibilità per il futuro che non sono certamente le possibilità minimali di veder aumentare anche se legittimo perché ogni organizzazione all'interesse la volontà di vedere aumentare i propri iscritti ai propri aderenti ma questo sarebbe un obiettivo minimale
C'è il compito storico c'è il compito è entusiasmante c'è il compito che vogliamo assumerci non da soli ma insieme a tutti coloro che ci vogliono stare
Di disegnarla questa nuova società direi operare all'entusiasmo per la del lavoro gente che nel corso degli anni è stata disaffezione nata
Al lavoro proprio perché non si è più sentita nel tipo di società in cui viviamo parte integrante protagonista e preminente nel corso del processo di formazione della forza lavoro che poi è il segreto perché è una società Possa ben funzionare e possa quindi dare risposte concrete ai problemi che si agitano nell'ambiente sociale
Della nazione quindi sindacato come soggetto politico autonomo dicevo non voglio essere scortese con i nostri ospiti
Ma vedo la difficoltà
E i nostri ospiti hanno
Nell'opporsi ad hoc
Gettate addosso ai lavoratori tutti i benefici per gli altri comparti lavorativi o meglio non lavorativi se così vogliamo definirli
Della della nazione e quindi siamo dovuti giocoforza anche rispetta un altro problema che probabilmente viene sottovalutato che è quello dell'incremento demografico oramai a livello di crescita zero
Ad arrivare
Appunto a toccare le pensioni non è possibile
Che si continui a procedere con il vecchio sistema di aumentare solamente le tassazioni senza incidere laddove effettivamente bisogna incidere nella modificazione del sistema di prelievo fiscale anche nella utilizzazione delle risorse che non può continuare ad essere quella del tran tran governativo di tutti questi anni quindi il sindacato a un nuovo grande compita un nuovo Grande Progetto per esempio
Parlava prima
Il rappresentante degli immigrati di questa realtà importante imponente e anche per la crescita zero non soltanto per i problemi che sono stati sottolineati dal nostro rappresentante rappresenterà il problema del futuro è allora i lavoratori che sono in Italia e che hanno un lavoro né corale colare che rispondono all'esigenza del lavoro
Italiano debbono essere così come europeo debbono essere tutelati
E debbono avere gli stessi diritti così come hanno gli stessi doveri dei lavoratori italiani ma non si può sradicare
Tale loro realtà
Non si può sradicare dalle loro realtà secondo quello che rappresenta un falso Bengodi rappresentato dalla nostra società che è tutt'altro che ben dodici è migliaia di persone farli gettare come massa evidenziare dati nelle piazze
E nei sobborghi delle nostre città quando anche un grande progetto
Sindacale un grande progetto sindacale nel creare nuovi occasioni di lavoro
Potrebbe essere quello di progetti finalizzati di sviluppo porta posto Ford vistisi ma anche post folk Pisti mi si passi la battuta segretario giovane generale di sviluppo compatibile con le tradizioni locali dei Paesi del Terzo Mondo Hondo influire alla radice
Del problema dell'immigrazione senza sradicare
Questi nostri fratelli dai loro territori e dalle loro tradizioni che hanno una grandissima importanza nella loro vita e anche l'Europa
Bisognerà riflettere se entrare in Europa vuol dire aumentare ancora la disoccupazione e colpire ancora la competitività delle imprese è opportuno è una domanda che vi lascio
Accelerare la nostra partecipazione ad un'unione soltanto economica
Oppure una riflessione
L'unità sindacale la vera unità sindacale unità sindacale che mi auguro si sia potuta Elsie imponga una piena pietra per poterla realizzare già sin da oggi perché questa è la vocazione del mondo del lavoro che non capisce
Differenze differenziazioni
Che potrebbero essere soltanto di apparato gli interessi
Del lavoro sono univoci possono differenziarsi soltanto qua vedendo la confluenza di realtà diverse ma vedendo la questa confluenza quindi e concludo la nave
La nave è stata varata è stata varata nel migliore dei modi segretario è entrata in acqua come meglio non sarebbe potuta entrare
Quindi tutti ai remi o mani salde con mani forti i remi sono disponibili per tutti vero segretario con l'esclusione di nessuno è una volta che affronteremo le procede le idee temperie gli uragani che sicuramente ci saranno potremo arrivare nel porto della partecipazione dell'unità sindacale della giustizia sociale
E le nostre tradizioni e questa nuova grande sigla sicuramente meritano
Grazie ai cambiamenti e la parola a Giovanni maliano
Cari congressisti
Nella proposta di documento politico sindacale si parla molto di un fenomeno della globalizzazione
Delle sfide che la globalizzazione ci pone
Come organizzazione sindacale come cittadini come lavoratori
Ne ha parlato molto anche il segretario generale nella sua relazione ne ha parlato anche stamattina senatore Fisichella ne hanno parlato altri che mi hanno preceduto come cavallini
Vorrei soffermarmi anch'io su questo argomento perché ritengo che sia un argomento fondamentale decisivo oggi
Non mi dilungherò logicamente parlare degli aspetti della globalizzazione che tutti conosciamo siamo in presenza di trasformazioni epocali senza precedenti nella storia economica e sociale
Questo questa miscela esplosiva delle nuove tecnologie del loro sviluppo dell'informatica della cosiddetta società dell'informazione e della libera circolazione delle delle merci e dei capitali
Crea una competitività esasperata tra le nazioni e all'interno delle nazioni
Con conseguenze senz'altro in certi casi positive ma anche con conseguenze allarmante perché si accresce la diseguaglianza sociale
Si accresce la minaccia alla coesione sociale e alla solidarietà che sono state a base delle nostre Società Civile
Io consiglio a qualcuno che ancora non l'abbia letto di leggersi un piccolo libro
Ma veramente molto interessante del l'economista sociologo Dahrendorf per quadrare il cerchio
è un piccolo libero ma è un libro che mi ha colpito molto perché fa delle analisi abbastanza
Direi quasi terrificanti
Io credo che anzitutto ci sia la necessità di un grande di aprire un grande dibattito su questo argomento dibattito che oggi manca e che deve assenti tutti o quasi i componenti le componenti fondamentali della società
C'è un grosso ritardo a mio parere di tutto il movimento sindacale nell'approfondire questo problema vitale e l'atteggiamento del movimento sindacale
Di fronte a questo argomento è stato finora o di accettazione passiva della globalizzazione e delle sue conseguenze anche negative
Oppure
Di rifugiarsi in una sorta di massimalismo di fare come lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia del per non vedere e di continuare a difendere posizioni indifendibili
Io credo che dovremmo cominciare a rispondere ad alcuni interrogativi e rispondere prima di tutto dentro noi stessi ad alcuni interrogativi
Si dice che dobbiamo accettare la globalizzazione e che dobbiamo confrontarci con essa certo questo è vero
Però non è vero che dobbiamo credere che da sola la globalizzazione Possa garantire uno squillo uno sviluppo equilibrato
Non dobbiamo credere e non possiamo credere che l'economia di mercato assicuri di per sé il progresso a lungo termine l'innalzamento del livello di vita l'integrazione e la soddisfazione individuale nella giustizia sociale
Lo sviluppo richiede una equa distribuzione del reddito richiede la salvaguardia degli ex equilibri sociali minacciate da divisioni dovuta alle diseguaglianze crescenti
E c'è anche da ricordare che la stessa democrazia può essere messa in pericolo
Da questo fenomeno poiché i governi degli Stati che minano l'uguaglianza sociale intesa come uguaglianza delle opportunità
Minacciano la democrazia quanto e forse anche di più dei governi che limitano la libertà individuale oggi noi siamo dominati da due una vera e propria ideologia neo liberale si dice che c'è stata la fine delle ideologie
Se ne è discusso molto e però andrebbe un pochettino visto sotto questo aspetto il problema noi siamo in presenza e a mio parere di una vera e propria ideologia neo liberale
Basata sull'affermazione che per garantire lo sviluppo è sufficiente liberalizzare l'economia e sopprimere ogni forma di intervento dello Stato nell'economia questo equivale a dire
Che l'economia deve regolarsi da sola deve autoregolarsi deve essere regolata dalle banche dalle riunioni dei governatori delle banche centrali dei Paesi ricchi e così via
In questo modo la globalizzazione sta diventando una ideologia e non la descrizione di un concetto economico un conto è constatare l'andamento degli scambi mondiali lo sviluppo della nuova tecnologia eccetera e altra cosa è dire che questo è un sistema Autore colato e che l'economia deve sfuggire al controllo della politica
E poi dobbiamo anche dire che più che a un'economia mondiale non mondializzata siamo finora si è spento ad una finanza mondiale
C'è una cifra impressionante da ricordare in un solo giorno si scambiano nel mercato internazionale dei cani quantità di dollari superiore al prodotto interno lordo di un anno in Italia
In un giorno si scambiano quantità di dollari superiore al prodotto interno lordo di un anno in Italia
Ma questo di per sé anche se è un dato impressionante non sarebbe niente di male
Se invece non si vedesse che soltanto il due per cento dei movimenti di questi capitali corrisponde a scambi di beni e di servizi che adesso è solo una pura è semplice speculazione finanziaria c'è ormai il predominio del capitale finanziario internazionale sul capitale industriale nazionale
Si sta ponendo si stanno ponendo alcuni problemi gravissimi di fondo c'è una divaricazione
Tra
Una divaricazione
Il dirigismo economico del passato certo non va più bene ma nel momento in cui noi lo abbandoniamo dobbiamo chiederci come evitare di cadere nell'economia selvaggio e come costruire invece un nuovo sistema di gestione politica e sociale dell'attività economica
Dobbiamo dire che l'economia le l'ideologia della globalizzazione
Sta portando ad un'etica aziendale che ritiene che l'obiettivo di massimizzare i ricavi sul capitale investito debba imporre ogni decisione del management a cominciare dai tagli di personale per finire al subappalto di produzione nei paesi dove i salari sono a basso costo
Ma questa gerarchia delle priorità aziendali è una decisione politica e non è strettamente economica il profitto certo essenziale alle aziende
Ma non esiste nessuna ragione oggettiva per cui la massimizzazione del profitto debba superare e annullare ogni rivendicazione della società nei confronti delle aziende
Queste a priorità poi deve essere cambiata
Ricordiamo che la stessa priorità animava il mondo degli affari un secolo fa
Ma pure spinta dalla società alla fine dell'Ottocento il capitalismo che qualcuno giustamente definiti socialmente rapace
Ha prodotto per reazione un complesso di regole che hanno reso compatibile che lo hanno reso compatibile con le esigenze della società da qui è nata
Tutta la legislazione a tutela del lavoro del lavoratore del soggetto debole contraente ed è nato in fin dei conti anche da qui quello che oggi che noi abbiamo definito lo stato sociale
Si può dire che il questo contratto sociale che più espulsi Polato
Nel nel primo nei primi cinquant'anni di questo secolo si è sviluppato ancora dopo
Contratto sociale che ha consentito lo sviluppo delle nostre società occidentali è stato da qualche anno a questa parte unilateralmente ripudiato
Dalla mondo della finanza dal mondo degli affari e dal clima culturale alimentato da questo mondo
La rottura di questo contratto viene giustificata in nome della competitività stavo leggendo qualche giorno fa voglio citarla una frase di letti un funzionario del piatte quell'accordo generale per le tariffe il commercio che ha scritto
Che le tesi a favore del libero commercio si sono trasformate virgolette da una ispirazione di politica economica utile sia da un punto di vista accademico che come guida pratica in un dogma
Semplificato la cui osservanza per molte persone e in molti Paesi è diventata fini a se stesse
Le conseguenze positive
Del commercio liberalizzato sono ovvie ma non è detto che superino i suoi effetti distruttivi sull'occupazione sui livelli di vita dei Paesi avanzati anche non avanzati
Presumere che alla fine la mano invisibile del mercato porterà benefici a tutti è un atto di fede e non un assunto scientifico
In realtà stiamo generando delle grandi infelicità un grande divario tra pochi ricchi e tanti poveri e tanta instabilità sociale e politica senza avere alcuna prova che i benefici futuri
Con i quali si cerca di ammantare questi fenomeni oggi negativi saranno superiori ai danni si può dire che la globalizzazione sia nata ideologicamente almeno dalla conferenza di Bretton Woods
Del mille novecentoquarantaquattro dove l'allora segretario del Tesoro americano mordente Haute un Rizzo della crescita economica accelerata tramite libero Marx cambio globale e la deregolamentazione
Ma almeno due premesse di quelle teorie si sono dimostrate errate la prima che la crescita economica e l'incremento dei commerci mondiali sarebbero andati a vantaggio di tutti l'esperienza sta dimostrando che non è così la seconda il secondo errore
Nell'affermazione che la crescita poteva essere illimitata e non condizionata dai limiti del pianeta si diffonde invece sempre di più la convinzione che i limiti ecologici del pianeta limiti delle risorse anche delle risorse rinnovabili i limiti della capacità dell'ambiente di assorbire i nostri i rifiuti e l'ingiustizia economica intrinseca in questo sistema nato a Bretton Woods
Condannino lo condannino al fallimento e sia necessario cominciare a pensare ad un cambiamento di rotta radicale
Il ministro del lavoro americano Ray in un suo libro
Recente
Ha sottolineato come la globalizzazione abbia determinato una scissione una divaricazione tra l'interesse delle classi abbienti e l'interesse nazionale
Con la conseguenza che i più ricchi non sono minimamente preoccupati e non avvertono il minimo dovere nei confronti dei loro simili meno fortunati
Ampliando i confini del mercato al di là dei confini degli Stati nazionali le multinazionali nascono sempre di più dal raggio d'azione delle autorità dello Stato che poi sono state indebolite anche dal potere delegato ai programmi della Banca mondiale del Fondo monetario internazionale
E agli accordi per la libertà globale degli scambi commerciali che li ha posti al di sopra delle leggi nazionali
Paradossalmente siamo giunti al punto in cui le le effettiva funzione di governo sta passando dalle mani dei governi nazionali che dovrebbero rappresentare gli interessi di tutta la società
Alle multinazionali che per loro natura servono solo gli interessi dei loro azioni
Queste cari amici
Sono le sfide che ci troviamo di fronte queste sono le sfide che dovranno essere vinte in un prossimo futuro prima che sia troppo tardi così come furono vinte le stesse sfide
All'inizio del Novecento oggi sono sfide ancora più difficili
Ma
Quali sono le alternative possibili
Una delle alternative possibili è quella di puntare sull'opposto della globalizzazione cioè di promuovere una maggiore localizzazione economica
Di radicale i capitali in un posto di distribuire nel controllo tra il maggior numero possibile di persone ci sono già molti segnali culturali a questo riguardo
Ricordo che il capo del partito laburista della Gran Bretagna Tony Blair la Gran Bretagna sappiamo che il Paese
Patria del capitalismo anglosassone con delle caratteristiche peculiari che si contrappone al modello renano
Già parla di sostituire alla dittatura del capitale nell'impresa la collaborazione del Complesso dei partners dell'impresa
Anzitutto i lavoratori ma anche tutti gli altri protagonisti del gioco cioè le collettività locali i sindacati le banche
L'impresa così non deve rendere conto soltanto ai suoi azionisti ma una responsabilità più ampia nei confronti della società tutta intera
Ma io credo che uno degli ostacoli più ingombranti che si contrappongono che si frappongono ad una inversione di tendenza nei confronti del dogma della globalizzazione
E dato dalla mancanza di un dibattito approfondito e serio su questo argomento io credo che di questo dibattito debba farsi carico debba farsi promotore il movimento sindacale
A livello nazionale ma anche a livello sovranazionale perché questo questa problematica coinvolge i lavoratori di tutti i Paesi sviluppati anche dei Paesi non sviluppati dobbiamo renderci conto tutti che la sfida è vitale per la sopravvivenza delle nostre società
Di tutte le società occidentali basate su alcuni valori fondanti quali quello della solidarietà della coesione sociale della giustizia sociale
è una sfida
Che dobbiamo vincere ma è una sfida che richiede anche un grosso impegno un impegno prioritario finora non c'è stato questo impegno
E finora il capitalismo il neoliberismo non hanno trovato dei grossi ostacoli sulla loro strada
E hanno trovato forse dei rallentamenti soltanto al loro interno per le loro contraddizioni ebbene io credo che questo sia il compito prioritario del movimento sindacale nell'interesse dei lavoratori e di tutta la società grazie
Grazie domani Magliaro la parola Romano Beccarini
Amici congressisti gentili ospiti
Vi voglio rivolgere per un attimo in particolare a quelli in verità molto pochi
Che ieri sera non hanno sembrato gradire
La nuova realtà l'Unione generale del lavoro pochi ma bisogna saper lasciare la in molti per andare in cerca dei corpi
Vedere gli amici carissimi se siete qui
Chi ha fatto questa scelta cioè la stragrande maggioranza del novantanove virgola nove per cento di queste aggressioni non l'ha fatto perché non amasse abbastanza all'organizzazione così come ma forse perché l'amava troppo ma ancora di più amava la libertà e soprattutto la verità
La verità è che l'UGL era ed è una necessità assoluta non per noi ma forse per tutto il movimento sindacale e non quella produzione di rappresentare noi confondo Davide tutto il mondo sindacale ma nella presunzione di aver capito o per lo meno realizzato prima di altri
Che il mondo del lavoro così come l'abbiamo conosciuto è ormai una struttura del passato
Vuole rifare la difesa di una certa visione del rapporto del mondo del lavoro di un certo modo di fare il sindacato e chi ve lo dice lo fa da quarantacinque anni il nome di una tradizione magari gloriosa come quella del sindacalismo alternativo il rivoluzionario
Vuol dire non avere capito che non c'è più quel mondo non c'è qui più quella in quella organizzazione del lavoro a momenti non ci sarà più
La figura del lavoro dei lavoratori dipendenti
Insistere su quella posizione godeva di restare a difendere
Di una posizione minoritaria un gruppo sociale che che sta diventando minoritario in tutto il mondo industrializzato o meglio de industrializzati
Questa è la necessità di fondo realizzazione di questa organizzazione
Questo è perché questo è il motivo per cui il Nepal non parliamo più di lavoratori subordinati ma parliamo anche di lavoratori autonomi nel tentativo di dare a tutti quei lavoratori che sono stati espulsi dal dall'organizzazione lavoro subordinato
E posti una posizione che vorrebbe essere para subordinata
Ma che invece non è diverso da quello che era una volta il lavoro a domicilio e lavora a cottimo
Dare a questi un'organizzazione sindacale capace di realizzare per loro contratti capace per realizzare dei loro di garanzie perché hanno tutti gli altri lavoratori subordinati perché questi ci piaccia o no saranno la maggioranza nel mondo di domani
Che poi questo mondo non ci piaccia è tutto un altro discorso anzi a me non piace affatto
Ma non posso
Fare finta di non vedere che molte delle cose nelle quali avevamo creduto
Non sono più vere no perché possono sbagliare ma perché le cose sono andate avanti così vedete stamattina io ho sentito un paio di discorsi interessanti
Anche belli peccato che uno l'avessi fatto io nel congresso dell'ottanta nell'ottanta però nell'ottantanove ancora successo niente
Nella tanta che il mondo cambiava serenità semplicemente perché un Khomeini qualsiasi aveva fatto fuori in tre giorni l'erede del grande impero persiano
Fu il primo simbolo di cambiamento da allora è cambiato tutto è crollato butto
Ma scusate noi che siamo tante attaccati alle nostre tradizione alle nostre idee
Ma quando viene meno ad esempio una tesi come può sorreggere sì l'antitesi
L'unico muro che io conosco ormai è fra i ricchi e i poveri
E la cosa che mi dispiace di più che come giustamente diceva stamattina il nostro segretario generale che una volta i poveri erano quelli che non aveva lavoro
Siamo al punto per i poveri sono quelli che non lavorano gli unici esterni che sono quelli che non ho mai fatto niente perché ormai siamo antipatici età che per il quale mi dispiace dirlo non è più il lavoro una virtù
Ma la virtù è soltanto il profitto comunque ottenuto
Con rispetto avvenute attuali e senza quello facendo lavorare i bambini o facendo lavorare i vecchi magari negando loro dopo trentacinque anni a trentasette anni la pensione di invalidità pensioni di anzianità
Con la scusa che devastante perché in tutto il resto dell'Oropa non c'è dalla storia come seppe essere fosse vera
Poi quando i camionisti francesi i camionisti francesi mettono in crisi un intero paese d'Oropa
Perché vogliono andare in pensione dopo cinquantacinque a cinquantacinque anni perché dopo trentacinque anni che seguirà un cammino forse sarebbe il caso andare in pensione allora tutti si calmano allora va tutto bene
Cosa voglio dire con questo voglio dire il mondo è talmente cambiato che occorre una struttura estremamente più agile occorre una confederazione come giustamente è stato detto proprio dal segretario che Dini ampio spazio
Alle caratteristiche proprie peculiari di ogni federazione di ogni comparto di produzione sia industriale e del terziario che delle nuove professionalità
Ma occorre anche un approccio diverso ai problemi di ordine istituzionale noi dobbiamo preoccuparci e molto di più di quelle che sono le politiche istituzionali
Non è più possibile credere che un sindacato anzi una comparazione per rappresenta ho aspira a rappresentare tutto un mondo all'interno di una di una nazione anche se questo mondo rischio ha detto Marco giallo è minoritario non passa proprio per questo proprio attuale bene questa difesa
Porsi seriamente il problema dello Stato il problema dei rapporti all'interno dello Stato non solo da capitali economiche ma anche dei rapporti giuridici
Non è più possibile credere esca un sindacato possa rinunciare alla terza fase della contrattazione che la concertazione io ho sentito stamattina un amico carissimo
Grande
Fiorito di dottrina dello Stato mio padre dall'amico che ha criticato un po'fortemente il programma il sistema della concertazione
Io
La penso un po'come noi se la concertazione deve diventare un sistema Inter una struttura ma non si può stare
Sempre sul lavoro
E neppure sempre sul Lione
C'è il momento della progettazione cemento Dell'Atti del conflitto la conflittualità insopprimibile e per coloro che amano gli studi storici anche quando i sindacati ce n'era uno solo
La contrapposizione
Fra gli organi cisti alla spirito che vedevano scelta corpo raddrizzata completamente e gli uomini alla porta era chiara votare disse nel trentadue per il conflitto sociale
Poteva essere
Regolato ma era insopprimibile quindi è chiaro che non c'è concertazione che possa eliminare del tutto il conflitto sociale né mai questo questo noi ospiteremo la libertà è fatta anche di conflitti e di conflitti a volte aspri
Ma è compito proprio delle organizzazioni sindacali come di tutte le altre ossia da organizzazioni di gruppi artistico
I due figli pubblicistico cercare di regolamentare tutto questo e per per lamentare questo bisogna essere attrezzati in modo moderno credere che si possa tuttora basarsi unicamente sulla difesa del salario
Forse potrebbe essere un po'miope
Perché vedete c'è un'altra cosa e dobbiamo renderci conto di salari in giro ce ne saranno sempre meno esser il lavoro che crea il diritto come si diceva una volta il re il vero cittadino e il lavoratore stiamo attenti
Perché se servirà secondo questa strada potremmo dire fra vent'anni perché i cittadini ce ne sono pochi il trenta trentacinque per cento e tutti quegli altri sono i clienti come nell'antica Roma
Perché se andiamo avanti di questo passo non aveva agevolazioni completamente escluse
Escluse anche volontariamente
Perché un certo tipo di istruzione che seguita a dare fa sì che siamo tutti preparati per fare e serio del segretario generale la firma cioè il direttore generale l'azienda ma non siamo capaci per fare l'operaio specializzato e non vogliamo più pare l'operaio comune allora avremo il figlio della della piccola borghesia a spasso gli extracomunitari a lavorare nei lavori indesiderati e la grande maggioranza a disposizione
Di che cosa non dico della malavita ma certamente di un modo del tutto
Straordinario perché non si sa come si faccia a vivere senza lavorare ma è questa il rischio che andiamo incontro come si fa per evitare questo a livello istituzionale si fa difendendo in tutti i modi non lo stato sociale così come ma cercando in tutti i modi di favorire se l'occupazione ma all'occupazione che crea profitto no l'occupazione di una se stessa e a livello internazionale col cominciare a mettere i paletti negando
Possibilità di scambi commerciali con tutti quei Paesi che per un motivo o un altro via no le norme essenziali della convivenza all'interno dell'azienda all'interno del mondo del lavoro
Non dico dobbiamo fare lascia la fortezza Europa ma certamente
Non è pensabile il senza seguire le due strade una della difesa a livello globale degli interessi delle popolazioni più povere dovuta gli interessi dei lavoratori e dei non occupati
Da una parte e dall'altra
La tendenza a realizzare lavoro all'interno d'Italia e d'Europa Sempre più qualificato sembra più capace di creare alte a Altea o in altri aumenti di valore alti valori aggiunti capace di creare esportazione non tanto di beni ma quanto direi di brevetti di capacità
Idee che possono andare a far costruire altrove nell'interesse di tutti
La cosa peggiore che potremmo fare e porsi dal punto di vista della conservazione dell'esistente l'esistente e già morto grazie
Grazie Romano perché Rini approfitto per salutare l'ingresso in sala modo poco fa del segretario generale della CISL Sergio D'Antoni
Una comunicazione domani mattina alle dieci e trenta precise nelle sale indicati prima al primo piano si riuniscono tutte le commissioni di lavoro più citato poco fa quindi dieci e trenta precise tutti nelle sale poco fa indicati
E adesso la
Abbiamo già comunicato gli emendamenti ripeto la scelta di entro il dieci e trenta di domani mattina presso le così alla Commissione che si riuniscono l'avevo già detto prima
E adesso la parola Stefano Cetica
Amici e amiche congressisti
Stamattina stavo inseguendo comunicabilità
Mi credo più volte in questi giorni l'amico Parisi lo cercavo in una di queste sale detto dei abbiamo sparse in questa bellissima a Hula
E sono arrivato al terzo piano alle non c'era mi sono affacciato un attimo
A quel balcone
E ho guardato
Chi c'era sottomettono Picasso aprendo la sua relazione
Quella dei congressisti guarda tutti quanti voi
Mi sono accorto
Di di essere orgoglioso e credo che questo c'è anche un sentimento di mano Biglia di questa classe dirigente della della CISNAL dell'UGL da da ieri sera
Una classe dirigente alla quale io credo che Mauro se ne sia reso conto
Abbiamo chiesto in quattro anni tantissimo tutto quello che forse non era stato chiesto nei cinquant'anni di storia precedente della nostra confederazione
Abbiamo chiesto a della gente meravigliosa
Che aveva dato e pagato tanto
Per le proprie idee per difendere il mondo del lavoro di passare da una peraltro scomoda
Guerra di posizione così come si combatteva nella prima guerra mondiale quando si stava per mesi nelle trincee ad aspettare che il nemico sparasse un colpo per spararmi un altro e andare avanti così magari per un anno o due
Ho chiesto a questa classe dirigente di inventarsi vietcong di scendere nella nella giungla di stare al passo
Dei tempi di quello che i tempi ci chiedevano prima Magliaro parlava della globalizzazione dei mercati della mondializzazione delle dell'economia non eravamo attrezzati dal punto di vista organizzativo per tutto questo
Non eravamo certo come senso di militanza come spirito ma ci mancavano gli strumenti e ce li stiamo dando questi strumenti in un mondo che sta cambiando
Velocemente quanto ma cerchiamo di essere veloci nella nell'adeguare il nostro modello organizzativo interno
Un mondo che è cambiato tantissimo vediamo la terza rivoluzione industriale stato scritto lo sappiamo
E la vediamo in termini molto più brucianti di quella che si è vissuta con effetti comunque anche quelli davvero pesanti sul mondo del lavoro nelle prime due rivoluzioni industriali
Pensate a quello che è successo quando ma Corniche
In pentola miti perisce
O quando degli
In pentola ladro Totus varato d'acciaio quando poi Ford distribuì a tutti il trattore nell'agricoltura eravamo a tre quarti del del secolo scorso l'agricoltura occupava il settantacinque per cento
Dei lavoratori nel mondo passammo rapidamente al cinquanta ora un terzo poter quaranta un quinto dei lavoratori occupati lavorano agricoltura oggi soltanto il tre per cento
Dei lavoratori nel mondo si occupano di agricoltura
Ha calcolato Rifkin in un libro
Importante che forse molti di voi hanno letto che si chiama la fine del lavoro importante raggelante per altri aspetti
Che oggi nel mondo il settantacinque per cento dei lavoratori hanno delle mansioni semplici ripetitive che possono essere e stanno per essere rapidamente sostituite dalle macchine
Tra poco
Sarà possibile sostituire il settantacinque per cento di questi lavoratori
Ciò significa che per esempio negli Stati Uniti dice Rifkin
Su centoventiquattro milioni di persone novanta novanta milioni potrebbero perdere il il posto di lavoro siamo cioè in piena ristrutturazione si chiamare in Cina e l'India
L'introduzione delle nuove tecnologie sta imponendo un cambiamento profondissimo nel mondo nel mondo del lavoro non è più vero quello che era vero fino a quattro anni fa
Alcuni di voi avranno letto sicuramente il libro il libro documento fatto dal ministero del lavoro sulla scorta di quello che era il libro bianco di Dell'Oro
Che delineava su uno scenario di Investimenti sull'autostrada telematica e quant'altro la possibilità di un aumento del prodotto interno lordo
Nei paesi europei e allora per l'Italia era del mezzo forse era il tredici anni a togliere lo zero cinque che è quanto si perde con l'introduzione delle nuove tecnologie ogni anno in termini di posti
Di occupazione e allora dice va be'comunque l'uno e due fisico dall'uno e due in poi si comincia a guadagnare occupazione Italia avuto come altri Paesi un PIL superiore
A questo a questa percentuale eppure abbiamo verso in quattr'anni un milione e duecento mila posti di di lavoro quindi questo non è più vero
Le nuove tecnologie sostituiscono il il lavoro il lavoro viene eliminato dal processo di produzione certo si affermano altre figure
Rifkin parla dei nove esce workers i lavoratori della conoscenza ma questi sono il quattro per cento gli altri gli altri cercano come tutti quanti
Un lavoro in Europa sono diciotto milioni i disoccupati in Italia sono tre milioni e nessuno fa il calcolo ancora più importante degli occupati
Cioè delle persone che lavorano rispetto alla forza lavoro
Rispetto a quelli cioè che potrebbero lavorare in Italia per essere al passo con gli altri paesi industrializzati
Dovremmo avere quattro milioni di lavoratori in più all'onorevole stesse percentuali di occupazione dei paesi più industrializzati dei paesi che stiamo inseguendo e anche qui si afferma
Un nuovo modello organizzativo il tanto conclamata declamato per esempio modello del del Nordeste
Che ha dei costi pesantissimi guardate e mi diceva un collega del Nord Est che che la mattina quando apre la radio non c'è non c'è giorno che non diano notizie di morti sul sul lavoro ha dei costi elevatissimi questo nuovo modello organizzativo che pure produce
Sicuramente reddito che pure produce un certo tipo di occupazione come un certo tipo di occupazione viene anche prodotta negli negli Stati Uniti
Ma questo modello a sancito ancora di più di quanto non fosse avvenuto negli anni trascorsi la fine della grande della grande fabbrica ha introdotto la fabbrica snella
Nostro modello giapponese ma su un modello di inventato inventato da noi la fabbrica basata più che altro sul nucleo familiare dove sicuramente difficile ed è quasi impossibile portare la voce del del sindacato cercare di si indaga rizzare i i lavoratori siamo ben al di sotto
Delle quindici unità delle trenta delle trenta unità ovunque
E però ci viene indicato questo come un modello di flessibilità ecco ma quale flessibilità quale flessibilità un sindacato come il nostro può essere favorevole può dare il proprio consenso non credo alla flessibilità
Che viene applicata in buona parte della Puglia dove bambine di dieci anni di undici anni vengono costrette a lavorare dieci undici dodici tredici ore al giorno per meno di venti mila lire nelle Camicerie
Non credo che possiamo accettare la flessibilità che porta in campagna la settimana scorsa un bambino di undici anni a morire in un cantiere cadendo da un'impalcatura non è questa la flessibilità che il sindacato qualsiasi sindacato può può accettare possiamo discutere certo
Possiamo discutere del lavoro interinale lo stiamo facendo la CISNAL fatto degli enormi passi avanti
In questa in questa in questa direzione
Ma una cosa deve essere chiara un messaggio dobbiamo darlo
Alle associazioni datoriali alla Confindustria
Ed è che noi il mondo del lavoro i lavoratori hanno accettato in questi anni quella che era la loro ricetta sono stati bloccati i salari per tanti anni
Lo sanno benissimo i dipendenti del pubblico impiego ma lo sanno anche quell'impiego privato è stata abolita la Scala la scala mobile chiedevano l'abbassamento del tasso ufficiale di sconto e bene o male
La Banca d'Italia perché adesso non dipende più dal governo lo sapete bene gliela dato portandolo ai minimi storici nel giro di pochi di pochi anni eppure tutto questo non è servito dicevamo a riuscire a salvarci da una catastrofe dal punto di vista dell'occupazione tutto questo servirà ci hanno detto c'hanno spiegato per entrare in Europa il nostro modello e l'Europa allora io dico d'accordo la flessibilità d'accordo al modello Europa però dall'Europa prendiamo anche quello dolore dal mondo che può interessare al mondo del lavoro vedete in Europa
In Francia e Lussemburgo in Olanda in Portogallo in Spagna persino in Grecia pensate persino in Grecia che certo non è un un modello
Per
Per nessuno degli degli Stadio fino adesso citato
Esisteva il salario minimo garantito esista cioè un punto di riferimento dal punto di vista salariale sotto il quale non si può andare allora cominciamo a dire che noi ci stiamo ad ascoltare le ricette
Che ci vengono propinate dagli autorevoli esponenti
Della delle associazioni datoriali e che rimbalzano tutti i giorni sulla stampa economica che sapete largamente in mano
A queste stesse associazioni però chiediamo anche di avere le stesse garanzie gli stessi diritti che hanno gli altri lavoratori europee
Chiediamo altri altri punti fermi rispetto a queste flessibilità teniamo presente la partecipazione
Questo è
Un grande e non dimenticato e non certo abiurato cavallo di battaglia
Del nostro mondo sindacale
Ebbene dove questa partecipazioni esiste
Dove questa partecipazione e applicata io non non faccio riferimento come sempre facciamo e quindi cambiamo i questi riferimenti alla Germania sappiamo la cogestione no facciamo riferimento ce lo studio recentemente certe molto bello voluminoso sul sto a cottimo sull'applicazione
Della partecipazione negli Stati Uniti dove esiste nel mille con i programmi esso pendente dal mille novecento
Settantaquattro dove i lavoratori dipendenti il trenta per cento i loro dipendenti a azioni della propria azienda ma non è soltanto non sono soltanto gli Stati Uniti c'è
La gerla Gran Bretagna
Dove questo sistema è in vigore dal mille novecentottantotto cioè il Giappone dove il novanta per cento degli dei lavoratori azioni dell'azienda in cui lavora c'è la Dalmine novecentonovantadue l'Ungheria che ha incentrato tutto il suo processo di ammodernamento
Del dello Stato su un programma di partecipazione azionaria dei lavoratori
All'interno dell'azienda pensare dall'anno scorso c'è la Jamaica
Dal mille novecentonovantacinque anche lo Stato caraibico a inserito un programmi legalmente un programma è sotto il che è il più avanzato di tutti perché è destinato anche ai lavoratori part-time né e ai lavoratori stagionali è un'altra
Un altro punto fermo rispetto alla flessibilità che dobbiamo chiedere
E che è contenuto nei documenti del nostro sindacato è la riduzione dell'orario di lavoro la maggiore produttività
Che è stata assegnata cerco anche per l'introduzione delle nuove tecnologie ma anche perché i lavoratori hanno capito la difficoltà del del momento e il sindacato assecondato alcuni progetti di ristrutturazione delle aziende è andata a vantaggio dell'investimento finanziario e non certo dei lavoratori che alcune categorie hanno segnato
Delle percentuali di me
Né alla ridefinizione organizzativa di questo di questo sindacato che abbiamo fatto lo sforzo ancora più grande probabilmente chiedendo a tutti un piccolo sacrificio
E anche un piccolo passo avanti di responsabilità di partecipazione all'attività la vita del del sindacato
Alle OP è l'abbiamo chiesto di farsi carico di questa nuovo modello organizzativo del mondo del del lavoro alcune nostre strutture sono spiazzate
Per esempio perché stanno in località dove lavoro non c'è più Chivasso c'è più niente
Tutto si è spostato una parte devoluzione spostato nel Nord-Est alla bisogna capire dove occorre che il sindacato sia presente lasciare ovviamente anche dei presidi altrove alle federazioni che dico viene emesso un grosso sforzo progettuale
Capire la politica
Della propria categoria del proprio mondo produttivo coso che a volte in passato non c'è stata anche perché c'era una pesante commistione dei ruoli tra strutture territoriali sulle verticali strutture orizzontali del del sindacato siamo cioè vivendo un grande cambiamento
Che diceva una biglia imposto al al sindacato in quattro in quattro anni e ha fatto bene io pensavo
E concludo vedendo questo cambiamento
Ai cambiamenti che ci sono stati nel nel sesto secolo nel nel teatro greco e mi sembra che alcuni di questi possano essere veramente un po'un punto di riferimento per noi lì arrivo a un certo punto un signore ballerino testi
Che di saper introiti introdusse il conflitto
Nel nel teatro greco non resiste io c'era il coro e nessun altro parlava questo introdusse il conflitto la discussione ecco la discussione che forse è mancata del nostro sindacato per tanti anni dall'ottantanove
è diventata un bene comune e tutti quanti abbiamo potuto partecipare a questo processo di rinnovamento al quale nobiliari tanto tempo tante energie ha ha prestato e a e ha dedicato poi arrivò ad arco che in inserì fondali non c'erano i fondali introdusse i fondali ciò degli scenari molto bene anche noi siamo passati fa congressi un po'tristi fare congressi sicuramente più più vivaci e pareva orribile
Voglio fare un paragone fra nobili e orribile però e orribile intento alla macchina
La macchina era una una gru
Attraverso la quale veniva inserita nella scena una divinità
Che aveva il compito di dare un senso alla trama che si andava in casi Nando sempre più per cui diventava irrisolvibile alla serviva uno che dice a Renault guardate adesso le cose cambiano stanno e stanno così
Beh io credo che noi forse per tanti anni siamo stati abituati anche culturalmente a pensare che certo puntare ad Euripide e ci risolveva e Problemi io credo che ne abbia ce la sta mettendo tutta per risolvere per ammodernare questo sindacato però credo pure che questa è una mentalità a nostra che va che va cambiata mobile da solo non ce la può fare questa classe dirigente con uscita rinnovata sicuramente dal dal Congresso da sola non ce la può fare
Bisogna che tutti quanti ricordandoci che le idee camminano sulle gambe degli uomini partecipiamo a questo procede a questo processo
Condividiamo questo progetto e queste gambe cominciamo a farle correre grazie
Grazie semplifica fuoruscito corroborante intervento
La presidenza invita a prendere la parola il dottor Trieste presidente dell'andai
Una sera tutte
Come ha detto il presidente il mio nome Giuseppe Trieste
E sono qui in rappresentanza di categoria che comunemente
Vengono chiamate in più nomi
Tempi passati invalidi
Ancora più passati si troppi
Tempi più evoluti disabili
Handicappati
E sicuramente andremo a coniare qualche altro nome comunque al di là di questo tanto per dirvi come sono cambiate le cose nel ultimi trent'anni
Trenta trentacinque anni
Facciamo un piccolo tuffo all'indietro
Io personalmente ho avuto un incidente nel mille novecentosessantuno
E nel mille novecentosessantacinque
Ho avuto così l'opportunità
Di capitare nell'unico centro dove si faceva sport per disabili
Però era sport per disabile
Già c'erano le differenze
Privilegiati
L'attività sportiva per i disabili in Italia poteva essere praticata solo esclusivamente dagli invalidi di guerra degli invalidi del lavoro
Che già tra loro c'era una differenza in quanto l'invalido di guerra erano eroi della patria l'invalido del lavoro
Aveva avuto alla sua disabilità svolgendo la sua professione
Ma a quei tempi gli invalidi civili
Non contavano assolutamente nulla
Non esistevano
Almeno non esistevano
Per le istituzioni
Le famiglie
Che avevano una persona in condizione di disabilità voi da incidente voi da malattia
Aveva il totale carico
Questo penso totalmente
Io si può dire che involontariamente perché a quei tempi
Ero molto giovane
O rotto questa isolamento sono stato il primo invalido civile italiano che ha avuto l'opportunità di fare sport e ha partecipato a campionati del mondo
Che allora si svolgevano all'onda tuttora
I tre anni che non ci sono degli impiegati si svolgono a Londra e il quarto anno seguono l'Olimpiade
Questo per dirvi in trent'anni come son cambiate
Le situazione
Oggi
Ci troviamo che gli invalidi
In una minoranza
Partecipano alla vita quotidiana
Sono promotore vide
Sviluppano
Vogliono dimostrare
Che bisogna arrivare
A fare un ulteriore passo sappiamo che ci sono tanti problemi
Ma direi che non è anno di meno le persone
Che oggi non vengono considerate portatori di handicap
Però c'è già una comunicazione semplice fatto che io oggi posso parlare con tutti quanti voi
Un'evoluzione che abbiamo fatto un riconoscimento che la persona viene stimata per le cose
Per le sue capacità intellettive le cose che sa creare sa promuovere
Ha il coraggio di farsi giudicare dagli altri
Però sicuramente con la nascita
Dell'Unione generale del lavoro
E maturato anche il momento
Di fare
Un salto di qualità
Cioè vere quel coraggio che noi vediamo oggi disabili
Chiesto lo dimostrano le proprie capacità nel mondo del lavoro voi tutti quante
Ne conoscete
Nelle varie professione sappiamo che abbiamo una legge quattro otto due che ormai
E proprio
Troppo vecchia
Perché sappiamo benissimo che con l'imposizione non si arriva mai
Cioè si inizia un rapporto già perdente
L'imposizione di a vere una persona alle proprie dipendenze e nel modo più sbagliato di iniziare un rapporto di lavoro
Ecco perché è necessario con le numerose proposte che ci sono di arrivare a un cambiamento per cui
Portare
Le persone a dimostrare quelle che sono le proprie capacità professionale
In qualunque categoria del lavoro e questo vale per tutti ancor maggiormente per la persona con disabilità
Perché ha necessità di dimostrare che nonostante la sua disabilità
Più o meno grave
Ha capacità intellettive
E capace di sviluppare delle idee
E capace di lavorare come tutti quanti gli altri ed ecco e necessario Adele una formazione di queste persone
Mirata sul posto di lavoro
Per consentire al datore di lavoro a non dover sacrificare un'altra forza lavorativa per istruire questa persona
Ma sicuramente
Sviluppare un'assistenza mirata
Secondo le esigenze
Della persona
E apprezzare la persona sul posto di lavoro per quelle che sono le proprie capacità lavorative
Questo
Attualmente quello che bisogna fare per dare un cambiamento totale noi ancora oggi
Tutti quanti voi potete rendervene conto quando si vede una persona con disabilità c'è un atteggiamento di
Sensazione come se bisogna fare qualcosa a tutti i costi
Sia ancora
Troppo reazione emotiva
Dobbiamo arrivare a stimare le persone per quelle che sono le proprie capacità ognuno nelle proprie diverse tant'
Io devo dire grazie a Mauro nobiliare
Perché già da tempo
Che ci scambiamo opinioni
E con la nascita di questa nuova realtà
L'Unione generale del lavoro lo ha avuto un'attenzione particolare assieme a tutti gli altri
Rappresentante delle figure che formano formeranno la nuova realtà sindacale
Hanno tutte avuto un'attenzione particolare perché hanno capito
Che è il punto di partenza
Il sociale
Valorizzare tutte le persone
Per quelle che sono le loro reale capacità
Ognuno nella propria diversità
E il disabile nel mondo del lavoro è una persona che ha
La sua diversità come possono averla tanti altre uno perché biondo uno perché Moro l'altro perché troppo alto l'altro perché troppo basso uno perché deve portare il
Chi Ale uno perché ha troppe cappelle l'altro perché c'era meno
Lo sappiamo
Questo per dire che
La persona che subisce una disabilità
Un'invalidità che è una persona che ha voglia di rimettersi
Nel circolo produttivo non è una persona che da quel momento è morta
Magari non gli funziona bene la gamba magari tutte e due magari a sia le braccia e le gambe che non funziona ma il suo cervello ha più tempo per pensare e lo sappiamo
E lo sappiamo benissimo che troppe persone corrono corrono corrono e non si fermano un attimo per fare il punto della situazione e ripartire per creare
Con cognizione di causa
Ecco perché dobbiamo arrivare a questo finché il cervello nell'essere umano funziona
è una persona che può contribuire
Alla crescita del nostro Paese e dobbiamo
Mirare
Le sue capacità
Per quello che può creare con la propriamente
Il corpo che noi ci portiamo appresso
Più o meno gradevole oggi con le diete
Si può migliorare molto
Anche noi uomini dicono che consumiamo molta cosmetici
Ma sicuramente quello che conta è quello che riusciamo a pensare a creare con la nostra mente
Come riusciamo a ente avere relazione con gli altri a comunicare con gli altri
A trasmettere quelle che sono le nostre capacità
E questo è un punto che la nascita nella nuova realtà l'Unione generale del lavoro
Può prendere fin da subito e devo dire che hanno già
Preso questo punto e questo è il perno
Che porterà il nostro Paese ad avere un cambiamento radicale
Il cambiamento radicale deve essere quello che ognuno di noi
Nella propria diversità deve essere rispettato e valorizzato per quello che può contribuire per il nostro Paese non essere un peso perché lo sappiamo benissimo
Che non solo l'Italia ma lo vediamo in tutti gli altri Paesi
Non solo europeo ma alle prima mondiale
Tutti i Paesi hanno difficoltà a fare l'assistenzialismo
A maggior ragione
Noi nel nostro Paese questo non ce lo possiamo permettere allora dobbiamo valorizzare queste forze lavorative
Perché aiutiamo la famiglia
Pensiamo per un attimino
Una famiglia che ha una persona con disabilità
Nel proprio nucleo
Questo crea difficoltà
A tutte le persone della famiglia
Perché se devono andare al loro posto di lavoro
Hanno
Delle difficoltà
Riabilitare
La persona nella famiglia
Per quelle che sono le proprie capacità inserirlo nel mondo del lavoro vuol dire
Aiutare la famiglia
A continuare a svolgere quello che la vita di relazione che ogni famiglia ha diritto ad avere lasciare il peso che la persona con disabilità all'interno della famiglia vuol dire compro mente era il posto di lavoro di tutti i nuclei dove tutte le persone che stanno all'interno dalla famiglia
Ecco che
Il disabile
Questa percentuale di persone
Che quotidianamente da che esiste il mondo
La è la forza della natura
In questo momento ne siamo qui va fuori di qui
Ci sono decine e decine di persone che a causa di incidente
Ho di sintomi di malattia
Sono in difficoltà
Più o meno temporanea
Sapete che si sono malattie progressive
Ma è la natura
Ed ecco che c'è l'esigenza non di pensare di fare pere quelle sette otto per cento
Di persone che oggi sono in condizione di disabilità
E poi se andiamo a vedere di quelle che possono lavorare Magare la percentuale un due tre per cento
Ma dobbiamo pensare di cambiare il futuro per il novanta novantacinque per cento di persone che oggi non sono e disabilità
E che purtroppo
Sappiamo che quotidianamente ci sono persone che si trovano in difficoltà e non dobbiamo assolutamente far trovare gli ostacoli
Che hanno trovato fino a oggi le persone
Che sono in condizione di disabilità noi dobbiamo portarle creare lire ambiente di lavoro
Ambiente sociale
Dove sono tutti in condizione di vivere una qualità di vita
Che tutti i cittadini e tutti i lavoratori
Hanno diritto di avere
Ecco perché concludo perché
Non voglio tratteneva lungo ci sono tante altre persone che
Vogliono dire la loro
Io e con veramente tanto piacere
Che aderisco a livello personale con l'associazione che rappresento
A questa nascita
Di questa grande forza
Che l'unione generale del lavoro
Affinché
Da oggi
Si dia questo cambiamento radicale
E ora aiuto che chiedo a tutti quanti voi qui perché siete che tutte le città i Comuni d'Italia
è in tutte queste città Paesi
C'è bisogno ci sono delle persone che hanno bisogno
Di essere aiutate
Per tornare
Ad avere la soddisfazione
Di avere un posto di lavoro per quelle che possono farlo
Avere una loro autonomia crearsi una famiglia vivere la vita sociale vivere la vita di relazione
E con questo soprattutto aiutare le famiglie che hanno penso che non riescono più a sopportare
Io mi auguro che lavoro
Che dovrà fare
A bere la collaborazione di tutti quanti voi sono a vostra completa disposizione per tutto quello
Che ci sarà da fare
Mi auguro di essere all'altezza di questo
E soprattutto dobbiamo portare mia o spero che Mauro è d'accordo con me
Non parlare più
Di persone est condizione speciale
Di disabile non di handicappate no no ma parlare di persone che si esprimono nel mondo del lavoro
Ognuno nella propria diversità grazie
La presidenza esprime vivo apprezzamento per la grande umanità
Dell'esemplare e toccante messaggio del dottor Trieste ore e lo ringrazio sentitamente
Ora vi comunico che in considerazione della grande intenti sa un cui abbiamo vissuto questa nostra prima giornata di Unione generale del lavoro
La precedenza ha deciso di limitare questa tornata di lavori a due altri interventi la parola a Morricone
Si prepari galletto
Cortesi amici Congreso amica amica congressisti e Luigi e cortesi ospiti io ritengo che la Costituzione di questa nostra sì indagato questa confederazione che nasce dalla dalla recente la Cina pesci sviluppo ulteriormente avvenga è un momento particolarmente delicato e importante per la vita del mondo sindacale e del mondo in genere del lavoro italiano e anche europeo per alcuni aspetti che poi illustrerò
Il momento è particolare perché sono su a mio parere è sotto attacco diciamo così sono in discussione sono messo in discussione
Due principi uno è quello dello stato sociale e l'altro è quello del ruolo del sindacato in quanto tale in particolare il ruolo del sindacato confederale
Attacco allo stato sociale avviene tutti i giorni non lo leggiamo sui giornali quotidianamente c'è questa caccia ai cosiddetti privilegi ai benefici che godrebbero lavoratori dipendenti e pensionati per una serie di di questioni
E è una attacco che nasce da una concezione
Di origine oltre a Dorando oltre Atlantico di origine nordamericana potremmo dire di origine liberal capitalista
Che intende concepire lavoro umano come una una questione fungibile una fungibilità della risorsa umana all'interno dell'impresa
Come può essere la materia prima come può essere il capitale finanziario il capitale d'investimento e quindi come così come li possono aprire e chiudere stabilimenti acquisire modo ma materiale prima d'aria prima fare degli investimenti finanziari codici boh prendere e mandar via il personale tra l'altro est e viene attacco allo stato sociale viene contestato
Tutta quella legislazione questa quella procedura quella prassi quella contrattualizzazione che esiste in Italia e nel resto d'Europa che si è bevuta accumulando nel corso di un secolo
A causa delle lotte delle iniziative portate avanti da tre filoni principali che si sono interessati dei problemi del mondo del lavoro il filone socialista il filone del solidarismo cattolico è il filone del del nazional sindacalismo
Se l'Italia ed Europa a un certo livello di
Legislazione di di tutela delle delle lavoro dipendente è dovuto all'iniziativa che sta la portava a volte congiuntamente
A volte e in modo conflittuale ma comunque con l'unico obiettivo il comune obiettivo di pensare di provvedere alla parte debole nel rapporto nell'impresa
Che il lavoratore dipendente nata da queste tre componenti che hanno contribuito a rendere l'Europa dal punto di vista sociale dal punto di state lavoro un fatto moralmente diverso da quello che è l'anno Nordamerica che il Sud America che l'Estremo Oriente che comunque l'altra parte del mondo
E che ci circonda l'Europa avrà tanti difetti ma a questo
Suo grande titolo di merito storico di aver equilibrato i rapporti tra chi tra l'Adda all'interno dell'azienda tra il capitale finanziario tra le materie prime il rapporto i lavoratori dipendenti
Ora è vero che siamo in una fase di globalizzazione i mercati come viene ripetuto tutti i giorni
Biondo fasi in cui non c'è più non c'è più neanche radicamento territoriale dell'impresa perché l'attività oggi attraverso l'informatica chi vuol svolgere a livello Inter nazionale e ci sono delle imprese che hanno sede in Europa e magari e hanno i loro uscente di controllo elettrocontabili in India o in altre parti del mondo perché magari costano un decimo di quello che costa
Qui oggi un personale il personale specializzato europeo
è vero che stiamo in questa fase di globalizzazione ma noi dovremmo e noire Uggeri ma insieme ad altre alle altre forze locali e sindacali
Non tanto per occuparci di quello che avvenga fu avviene fuori per inseguirli per una al ribasso per per abbassare diciamo il livello di garanzia il livello di di di qualità della vita nel campo del lavoro mancano mai dovremmo cercare di operare per elevare quel livello
E in questo quadro entra il grosso problema che è stato più volte
Esposto del cosiddetto dumping sociale cioè mentre esiste l'Organizzazione mondiale del commercio che si preoccupa
Di eliminare eventuali protezioni ismailiti boh fiscale di tipo di incentivi alla produzione e via dicendo per qualche e paese che abbia una una merce particolarmente importante da vendere c'è una un complesso
Il Luca organizzazione mondiale del commercio ha passato tre anni per poter fare un è un trattato che regolasse tutte queste materie
Non c'è parallelamente un trattato che dica sì ma se voi
E se non rieletto mondiale commercio valuta le merci la la la parità di costi in base al potere intrinseco della materia prima c'era c'era deve anche valutare quanto costa il lavoro e non si può accettò e non possiamo accettare voi come europei e come italiani
Che esista una forma di schiavismo latente o addirittura palese in certi Paesi e che poi non non i nostri mercati con questo non vuol dire il protezionismo chiudere la fortezza Europa è impedire la circolazione dei beni e delle merci
Ah vuol dire casomai sforzarsi magari tramite le organizzazioni internazionali Ivo appunto l'organizzazione mondiale del commercio o l'organizzazione internazionale lavoro di elevare il livello sociale dei Paesi
Che adesso si affacciano sulla via deve diedero industria della nuova industrializzazione sulla via del commercio internazionale
Ecco questo è un primo problema e per quanto riguarda lo stato sociale vorrei aggiungere
Che da parte di questa organizzazione ma io penso anche dalle altre organizzazioni sindacali che opera in Italia non c'è mai stata la rincorsa all'elargizione affine perduto alcol all'assistenzialismo di massa
Caso mai del ciò ed è stato che è si è verificato l'Italia è dovuto caso mai periferia non tanto del sindacato
Ma delle forze politiche delle forze che governavano questo Paese che hanno governato questo Paese per mezzo per il perlomeno per quasi mezzo secolo dal quarantasette fino al novantatré novantadue
Che hanno seriamente basato il loro consenso elettorale sull'elargizione di assistenzialismo mi per potere appunto avere voti in cambio voti alle elezioni il prato il voto di scambio Italia
E si è verificato proprio con l'assistenzialismo
Si è rotto questo equilibrio si è rotto questa questo stato Squaw politico ma a livello il sindacato ma mai incentivato molto questa questa pratica e quindi noi rivendichiamo anche in questa sede che certi principi di legislazione e di diritti uguali per tutti ma con certe basi fondamentali badano conservativa no caso mai rivisti era nostra Organizzazione la Cina che ieri cioè si è
E trasformata in questa urgenza
è ha partecipato per esempio in modo abbastanza attivo alla elaborazione da nuova legge sulla riforma delle pensioni tenendo conto è questi queste queste considerazioni non elargire non mantenere certi status quo che non avevano può effettivamente una base concreta e creavano essi stessi
Ingiustizie ma casomai cercare di levare delle trattamenti al tuo cioè parificare la cosiddetta omogeneizzazione tra categoria ecco questo è il primo compito che attende l'UGL
Un compito di di di Lucidi di bloccare questa corsa alla liberalizzazione
Che poi alla fine all'abbattimento dello stato sociale che poneva fine significa poiché crescere far crescere il divario tra i ricchi e i poveri o comunque è una parte dall'operazione più favorita da una parte sempre più grande più sfavorita come ripeto avviene negli Stati Uniti d'America che è il paradigma che ad esempio di questa di questa tendenza socio economica
In questo quadro ecco va aggiunto quello che dire esponevo all'inizio di questo mio intervento il ruolo del sindacato
Ecco io vedo con preoccupazione e il il venir meno del ruolo del sindacato cioè il tentativo di ridurre il sindacato a un livello diciamo meno influente comunque non partecipa dico come è stato per tanto tempo
E questo lo vedo per esempio in un particolare
Il progressivo la progressiva eliminazione o comunque la riduzione a affatto marginale del ruolo del contratto collettivo nazionale di lavoro che è stata una conquista una creazione di questo spreco
E poiché si ritiene che una DNA ci sia una parità di condizione
Sia pure con le differenziazioni dovute a alla alle mansioni alle capacità Aci situazioni socio pare personali
Soci o familiari eccetera tra i lavoratori ecco il contratto collettivo garantiva la uguaglianza di trattamento ora il contratto collettivo viene messo in discussione perché sempre seguendo quei modelli di cui parlavo
Poc'anzi modelli nordamericani modelli anglosassoni
è de basati sulla competizione tra lavoratori all'interno dell'azienda
Ecco sì punta molto sempre di più sul contratto individuale di lavoro cioè datore lavoro tratta direttamente con l'oratore diceva Berio di nuovi questi premi do questi incentivi
Si stabilisce la deduzione personale a tutti i livelli non solo a livello del dirigente ma insomma arrivando a livello di quadri oggi
Per certi imprese d'avanguardia ebbe il livello di quadri poi era nella parte essenziale ecco io penso che anche contro questa tendenza noi dovremmo come sindacato creare qualche qualche difesa perché altrimenti il sindacato Boy
Si troverebbe a dover gestire solo le fasce marginali quelle meno che non possono trattare
E i contratti militare quindi devono solo e tutelare la la parte più bassa della cioè creando un'ulteriore divisione all'interno dell'azienda nella quale già esiste una divisione tra lavoratori
Lo rivela un'ondata tanto da legava dalle capacità dalla competenza al titolo di studio dalla Manzione che viene svolta
Ma dal tipo di contratti che esistono oggi un'azienda esiste e contratto a tempo parziale contratto di formazione lavoro resisterà il contratto interinale esisterà è un'altra serie di contratti che sono in via di formazione che si possono anche diciamo accettare da un certo punto di vista per favorire l'occupazione ma che tendono tutti a indebolire il corpus unitario
E delle delle dei dipendenti di un'azienda perché ognuno ha interessi diversi dal collega che sta accanto quando si lavora in un'azienda non si sa c'è il collega a destra a sinistra sia un collega Carla che abbia il contratto a part-time e quindi interessato solo a quale valore che fa giorno pure ad contratto di formazione lavoro e quindi deve aspettare con timoroso la scadenza del termine poteva essere riconfermato oppure ancora una valore che non dipende neanche era quella della mai affittato per due-tre mesi per fare un particolare di quel lavoro quindi questo è un fatto particolarmente importante
Quindi il ruolo del sindacato da questo punto di ma c'è anche un altro problema oggi è in Italia ma nel resto diciamo del mondo Mila gli ampi porse un po'più che altre parti del loro OPA io allora divenne tifiamo diventano una minoranza rispetterà odori autonomi e già oggi Italia c'è questa situazione sette ai lavoratori dipendenti noi togliamo i lavoratori delle piccolissima Dien delle piccole meglio avviene nel quelle che poi fanno magari un grande fatturato per quanto riguarda le esportazioni ma Dl che non va che non vedono l'intervento del sindacato per la tutela per quella diciamo o comunque per regolamentare i rapporti lavoro ecco vediamo che l'area della della della si stende diciamo dall'intervento sindacale si stringe sempre di più
Ecco allora uno dei compiti che dovremmo avere questo è sia pure rivedendo
Il modo e dovrebbe essere sia pure rivedendo con le dovute diciamo osservazioni della della della realtà esistente però dovremmo mantenere il concetto che il sindacato deve avere questo ruolo anche dei rapporti aziendali potrebbe essere per esempio la partecipazione istituzionale non c'è incerti organismi uno demo dei modelli da seguire
Tra l'altro ci esistere si assiste a questa strana divario che mentre l'organizzazione sindacale
Fa ai un effetto alla concertazione programma con il governo a livello nazionale a livello centrale Madieae importanti quale l'occupazione la formazione e lo sviluppo tecnologico
La la la la la di la la tutela per per le categorie e diciamo storica in momenti particolari divo la cassa integrazione via la mobilità e via dicendo
E poi si trova però all'interno dell'azienda questi queste questo sfilacciamento della presenza del sindacato
Al in questo a proprio per questa attività che viene svolta a livello nazionale a livello di concertazione
Ancora più importante il ruolo della Confederazione in quanto dare perché la confederazione ha un interesse
Generale che guardava alla alla nazione nel suo complesso guarda tutte le categorie e anche diciamo l'armonizzazione tra le categorie mentre invece quel sistema gap di cui qui a cui facevo riferimento prima quello delle contratto individuale o comunque il contratto per particolari categorie di persone alimenta vuoi sindacalismo
Ho chiamato lo vogliamo chiamare gli indagati il moto autonomo cioè di quelle addirittura che protegge fasce particolari però aumentando il divario con altre categorie oratori anche all'interno della stessa viene ora noi non siamo non siamo mai stati per l'uguaglianza
Diciamo a piatti appiattisce Appia di tutti Appia tenta di tutti i lavoratori
Però siamo per una regolamentazione istituzionale contrattuale che regolamenti che che crede che tenga conto di tutti gli interessi però diciamo venga tutto armonizzato regolamentato le inquadro Gekko questa a mio parere sono gli appuntamenti a cui ci troviamo di fronte a dei prossimi nei prossimi mesi nei prossimi anni
Una ridefinizione dello status finale che non intacchi la legislazione a livello esistente che è dovuto agli scuole alle volte agli sport agli alla alla alle invenzioni anche giuridiche che sono state fatte in questo secolo da queste tre componenti del quale tutte e tre hanno una loro o loro diciamo
Titolo diciamo di di un pareggio di un ore Paolo una loro validità culturale quella socialista quella nazional sindacalista e quella del solidarismo cattolico quindi difendere questa e e aggiornare eviti di creare questa questa situazione di di stato sociale come è nato e si è sviluppato nel resto di migliaia in Europa e nello stesso tempo è rivedere un po'il ruolo del sindacato che debba calare a tutti i livelli e non magari rimirare perché il limitarsi solo alla concertazione poi lasciare campo libero a livello di andare a esperimenti di diverso tipo io penso che su questi temi
Anche una un minimo di unità d'azione con le altre confederazioni Possa trovarsi come si è trovato in altre anche recentemente nell'accordo Tupac per lavoro raccordo per la appunto per la legge sulle pensioni cui parlavo poc'anzi proprio perché sono interessi comuni che riguardano proprio il ruolo di questa istituzione che è un'istituzione che a mio parere è uno di quei corpi intermedi di quelle di quelle realtà che devono intervenire diciamo insieme alle agli altri colpisce quello politico legislativo e via dicendo
Cioè la rappresentanza degli interessi effettivi reali di una categoria i cittadini ecco questi il quadro in cui Lugi si dovrà muovere un quadro impegnativo molto difficile perché e fin presi da un lato ci deve portare a delle revisioni
Gli oggettive di situazioni ormai superata dei tempi ma dall'altro avendo copre sempre presente questa linea conduttrice che quella di quelli di cui parlavo prima quindi stato sociale ruolo ci negano grazie
Nei prossimi giorni la presidenza non commetterà più l'errore di dire il numero degli interventi che rimangono perché è bastato questo che incidono minuti si è votata quasi la sala
Perciò non può permettere praticamente allocato Carletto dei parlare praticamente se andiamo avanti di questo passo i banchieri perciò nelle lavori sono chiusi e riprenderanno domani mattina alle nove e trenta il primo iscritto a parlare era Nalli
O fatto presente che però la presidenza rimane qui fino alle otto cioè al termine di scadenza di presentazione delle appena bebè le otto che vuol dire le venti per la presentazione delle liste
Domani