"I ragazzi della leva" convegno promosso dal Comune di Roma e dall'Archivio Disarmo

Non hanno seguito
Non hanno potuto seguire il dibattito di ieri
Così che inserirsi così ex abrupto nella discussione che abbiamo fatta riesce piuttosto complicate forse non del tutto producente vale la pena allora che io utenti pochi minuti di riassumere per loro e forse anche per favorire
E il dibattito che abbiamo avuto ieri le questioni che sono emerse nel corso di quel dibattito
Il tema
è lo sapete
Servizio militare servizio civile due strade per la cittadinanza sociale
La cosa che è emersa con chiarezza ieri soprattutto questa secondo me siamo di fronte a un grosso problema
Di carattere politico nel senso più atto della a Roma
A un impegno di il governo di grosse significative dimensioni
Tale da qualificare il secondo molte di noi
Un gabinetto gravità di una formazione governativa siamo di fronte alla richiesta avanzata centinaia di migliaia meglio forse sarebbe dire a milioni di giovani italiani di impegnarsi in un servizio diverso da quello nel quale finora erano chiamati ad impegnarsi il servizio militare mantenendo contemporaneamente una struttura militare adeguata moderna ha detto ieri
Battistelli
Capace di utilizzare al meglio i mezzi che la tecnologia mette a disposizione dei problemi della difesa in Italia e tuttavia volontaria con i problemi che il volontariato nella bella riabilitare crea già oggi The difficoltà e nostre forze armate trovano un errore trovare dei volontari c'è il rischio che questo esercito moderno lasciatemelo dire che questo esercito moderno avanzato all'altezza della situazione sulla scorta anche delle suggestioni che ci vengono dai Paesi noi più vicini non sia solo un esercito di professionisti o di mestiere
Posso diventare un esercito lasciatemelo dire la parola pesante mercenario dopodiché si non si andrebbe in avanti verso il nuovo si tornerebbe all'indietro forse di qualche secolo quando eserciti questo tipo esistevano
Sversamento di ricordare mentre riflettevo su queste cose
Terzo famoso di un nostro poeta che alzando vestito con la morte scherza calzando il titolo con la morte scrisse non è di questo certamente che abbiamo bisogno
Il problema per raggiungere questo obiettivo
è serio e impegnativo comporta tra l'altro secondo la mia opinione forse anche una revisione dell'articolo cinquantadue della Costituzione
Quale secondo i nostri giuristi ho parlato poco fa con forse colpi
Presidente ancora in carica si della corte costituzionale finché esiste un servizio civile alternativo
Federazione che si vuol dare dell'articolo cinquantadue e vale quella che la corte ha dato servizio civile equivale ha lo stesso peso nei confronti della ricchezza del Paese o del suo sviluppo del servizio militare
Ma cosa si dovesse fare un'opzione netta e decisa seria un servizio militare non obbligatorio ma di volontari di professionisti che anche l'articolo cinquantadue può secondo alcuni deve essere rivista una segnalazione che varrà forse la pena di fare alla
Costituenda bicamerale
Perché prende in esame il problema effettivamente c'è e lasci probabilmente più libero il legislatore di decidere quando dovesse decidere tra cinque atti forse fra dieci anni non so quando di passare interamente ad un esercito di professionisti
Ma se esistono problemi nel versante il servizio militare attestati segnalava il fatto che
Oggi quaranta mila giovani scopo chiamati alle
Cosiddetti esuberi
è un grosso insomma
Moralmente inaccettabile se siamo tutti obbligati al servizio militare non si capisce perché solo il quaranta per cento dei o cinquanta per cento dice qualcuno dei giovani faccia a questo servizio
Se esistono problemi in questo campo problemi altrettanto impegnativi complessi esistono per ciò che riguarda il servizio civile obbligatorio
Per tutti sulla base dell'articolo cinquantadue non può essere diversamente
Di obiettori devono avere ancora secondo la nostra opinione è uno spazio riservato ma anche qui il problema i problemi che abbiamo di fronte sono Sissi anzitutto finanziari
Con l'attuale condizione di bilancio possiamo permetterci richiedere al ministro del tesoro di stanziare qualche migliaio di miliardi in più perché queste sono le cifre necessarie e per il servizio militare e forse anche un adeguato servizio civile seconda questione seria levati feci avverte che quest'anno abbiamo quarantacinque mila circa giovani che chiedono
Di essere considerati obiettori di coscienza le disponibilità sono inferiori c'è uno scarto di forse cinque dieci mila posti debba differisce di essere in grado di trovare di risolvere però che il problema ma se impliciti
Del suo radiatori stabiliamo che c'è un'operazione libera tra servizio militare servizio civile dobbiamo pensare che numero di coloro che sceglieranno civile crescerà che anche abbastanza rapidamente probabilmente a livello dei cento mila e utilizzare cento mila giovani se poi dicessimo che è obbligatorio anche per le Conte saremmo di fronte a un problema praticamente insolubile in una società in una dimensione come quella che noi stiamo vivendo in questi anni
Esiste dunque il problema di una allocazione adeguata di questi ragazzi perché non è che possiamo pensare che il servizio civile le sia diverse un modo per evitare il servizio militare oggi nella mentalità di molti giovani anche quelli che abbiamo interpellato nelle analisi
Che l'Archivio disarmo ha fatto e che chi ha presentato probabilmente fa sceglie l'opzione servizio civile perché pensa che quello è un modo per evitare il servizio militare ci sono quelli che ci credono al servizio civile che lo fanno già oggi
Tutte le associazioni del volontariato si muove in questa direzione comma dedizione impegno
Con una visione anche morale politica generale dei e i problemi che fa onore certamente ai giorni miliardi ai giovani volontari alle loro associazioni ma se il problema diventa di massa e non può non dimenticare di massa
Sappiamo anzitutto una questione di reperire i posti dove andare a collocare efficacemente perché producano no perché evitino solo il servizio militare questi giovani
E allora le quale itinerario è possibile seguire io personalmente per mi sono convinto che probabilmente la strada da seguire questa innanzitutto bisogna provare ed è una preghiera che riportiamo stavolta al Senato non alla Bicamerale azionato
Bisogna che il Senato approvi il più rapidamente possibile secondo me ha già perduto un'ottima occasione di fare riferimento a quell'articolo del regolamento che consente un iter accelerato ai progetti di legge già approvato in precedenti legislature comunque che affretti i tempi della sua discussione e possibilmente ma questa è un'opinione mia personale introduca nel disegno di legge alcuni elementi di regionalizzazione non perché io creda che il servizio civile debba essere affidato alle Regioni non sarebbero in grado di farlo perlomeno da Roma in giù
Per come conosco io la riferì di queste regioni meridionali ma le Regioni possono legiferare su questo argomento ed è bene che lo faccia
Perché il servizio civile ha delle specificità regionali che dei quali sono i consigli regionali sono in grado di tenere conto la regione Toscana ha fatto un'ottima aleggia già nelle attuali condizioni senza una delega effettiva
Sul piano legislativo da parte del del Governo centrale del Parlamento ha fatto già un'ottima legge in questa direzione che va in questa direzione
La gestione va affidata invece
Territorialmente ai Comuni non perché i Comuni o dopo che in un solo luogo io i giovani del servizio civile ma perché sono più diretto contatto con le realtà entro alle quali poi vanno a collocarsi i giovani che fanno questa scelta le associazioni che già oggi gestiscono
Trenta mila quaranta mila obiettori di coscienza sono secondo me il punto di partenza per poter sviluppare ulteriormente il problema allora approvare la legge accennato considerare e la la risoluzione del problema degli obiettori di coscienza come forza trainante verso i nuovi sbocchi le nuove soluzione cominciare gestire quaranta mila forse di più perché cresceranno la nuova legge incentiverà molto probabilmente la scelta per gli obiettori di coscienza per cominciare a gestire cinquanta sessanta mila fare un grosso censimento delle possibilità di collocazione dobbiamo sapere dove come possono essere collocati i cento mila o forse centocinquanta mila ai giovani che scelgono il servizio
Civile
E dopodiché si può pensare nel corso di questa legislatura ad una soluzione ha detto che i problemi questo dell'itinerario che io prevedo lasciatemi dire faccio un'ultima considerazione
Se vogliamo insomma molti in questa direzione con i piedi per terra nella realtà del Paese anche con la grande prospettiva ora morale politica che abbiamo davanti carta di utilizzare
Milioni di giovani le prossime nei prossimi anni sono sarà milioni cinque dieci anni saranno milioni di giovani in un servizio che
Insomma solo in Italia
Avremmo questo fatto significativo perché fuori d'Italia non si no nessuno pensa a un servizio civile alternativo di massa penso un servizio alternativo civile volontario che cosa diversa dipende diversa dimensione anche se l'ho detto poco fa rispettabilissima estremamente significativo piatta di fare un'iniezione di come dire
Detti litigi civiltà di solidarismo di solidarietà a un paese come il nostro e alle giovani generazioni che arriveranno a questi livelli che negli anni prossimi saranno impegnate in questa direzione queste il senso dell'operazione politica
L'ultima raccomandazione che vorrei fare al governo non può il governo continuare a gestire questa problematica come oggi oggi mi sia permesso di dirlo con tutta franchezza
E il ministero della difesa della presidenza del Consiglio hanno affidato
La responsabilità di questa problematica a due generali ottime persone io le conosco tutti e due
Debutto con un giudizio assolutamente positivo anche se diversificato tra i due nei generali che tuttavia non può essere tu generali siano loro a gestire una problematica di questo tipo si era parlato in un primo tempo di una commissione da che doveva avere sede presso la Presidenza del Consiglio dove fossero rappresentate le associazioni del volontariato innanzitutto quelle che gestiscono i militari certamente i militari e anche gli esperti coloro che di questo problema discutono danni e che vogliono sono in grado di dare un grosso contributo
Allora sviluppo di e questa a problematiche
Dunque tre raccomandazioni la commissione bicamerale perché riconsideri l'articolo cinquantadue una Senato perché affretti l'approvazione possibilmente regionalizzati
La legge sull'obiezione di coscienza Laterza al Governo perché istituisca presso il consiglio dei ministri le da Presidenza del Consiglio dei ministri una commissione adeguatamente rappresentativa che affronti questo tipo di problema ho tentato di riassumere
Forse aggiornata di dibattito in pochi minuti
Spero di avervi fornendo e a voi due soprattutto un'idea delle cose che siamo andati discutendo e vi chiedo scusa se sono stato forse un po'troppo lungo abbiamo però tempo a disposizione e allora vuoi cominciare tu per primo
A
Ringrazio
Complice Anderlini per aver fatto questa sintesi iniziale ha discusso ieri anche se io
Ho seguito un po'all'inizio Boglione trovo sui giornali ma mi sono letto relazioni che sono contenute la cartella che ho preso appositamente ieri io ho molto apprezzato anche alla dazione di Battistelli su una serie di questioni che riguardano
Servizio militare rapporto controverso civile
Tutte le riflessioni che ha fatto e le tabelle che ha presentato rispetto a tema che noi stiamo affrontando io volevo però
Riprendere un po'le discussioni fatte e fare tre osservazioni molto rapide
La prima riguarda il contesto generale in cui noi stiamo lavorando quindi riflessione diciamo iniziate sul servizio di leva e il servizio civile sostitutivo rispetto al servizio militare la seconda questione riguarda cosa sta facendo il Comune di reo di Roma in ordine alla convenzione con il ministro della difesa per l'esame di coscienza per risponde anche Maria analitica alle critiche che Paolicelli che conosco da anni ha fatto al comune di Roma al suo Sindaco che è un obiettore di coscienza come d'altra parte sottoscritto e assessore al personale la Giunta Rutelli e che ha condiviso con Rutelli un'esperienza parlamentare in Commissione Difesa
Lavorando alacremente in commissione sulla legge sull'obiezione di coscienza che è stata approvata dal Parlamento nel mille novecentonovantadue e che non è mai stata promulgata dal capo dello Stato pro-tempore Francesco Cossiga che anzi l'ha rinviata alle Camere
Maniera a mio avviso anche un po'scorre a camere sostanzialmente ciò voci su una polemica violentissima in quei giorni per chi la ricorda
Diciamo che questo non è storia e cronaca
E la terza riflessione se mi è consentito la volevo fare sulla vicenda del pulisce mai se non c'è tempo la farò dopo nel dibattito del servizio rilevare la polizia municipale perché comuni Roma rivendica la paternità di questa proposta ma che abbiamo in qualche modo influenzato ministro Bassanini qualcuno ha chiesto al ministro Bassanini se poteva essere oggetto di una intervento legislativo questo tema e ministro Bassanini solo raccolto questa nostra proposta ma il Senato stesso nell'approvare in prima lettura il DDL Bassanini ha colto questa proposta che ha scatenato oggi come qualche mese fa quando cita la proposta un mare di polemiche
Ora sobria questione del di carattere generale io voglio dire che le proposte uscite ieri è quindi Anderlini ha sintetizzato molto bene sono proposte importanti
E bisogna anche dire al governo che la smetta di dare indicazioni contrastanti tra ministro e sottosegretario che mi auguro che venga petardi brutti perché non è possibile che non ci sia una proposta univoca da parte del governo in ordine alla riforma della leva pensando che tutto si possa ridurre alla riduzione della leva a dieci mesi o se il mezzo non mi pare questo il modo per risolvere i problemi dalla difesa del nostro Paese il governo ci deve dire io sono appartengo a alla maggioranza che governa il Paese contesto politico quindi posso permettere anche di essere critico verso il governo
Il governo ci deve dire come vuole riporta come vuole ripensare il modello di difesa e che tipo di struttura vuole dare al a a a a tutto il sistema di difesa del Paese ben sapendo che negli ultimi anni le condizioni e di politica internazionale sono cambiate radicalmente nel panorama
Mondiale cui non assistiamo con elementi che di drammaticità che vanno da quello che sta accadendo in questi giorni e lo zaino in queste ultime ore in Pakistan alle alle vicende di politica diciamo diverso vada dalla dalle elezioni americane all'operazione che in queste ore sta coinvolgendo
Il presidente russo con tutto quello che è accaduto in Jugoslavia e quindi il problema dei Balcani e con tutto quello che vuol dire il mondo islamico nei confronti diritti una Europa che comunque si accordò solamente negli ultimissimi anni del significato che ha in termini anche di lotta militare la la la le vicende che hanno condotto la guerra nel Golfo subito uno di quelli che anche quando sta in Parlamento anche assunto posizioni diverse
Rispetto al Governo però lo sostenevo però devo dire che in questo senso dove non può limitarsi a parlare di riforma della leva senza considerare un contesto più generale e senza dire quali sono gli obiettivi che comunque il nostro Paese deve avere in materia di riforma complessiva della leva senza limitare il problema alla semplice riduzione in questo senso mi pare che a rilanciare la proposta della modifica dell'articolo cinquantadue utilizzando i lavori che nei prossimi mesi ci auguriamo la Bicamerale farà mi sembra un'idea saggia un'idea utile per consentire al legislatore nei ossia i mesi o nei prossimi anni come diceva Luigi Anderlini di assumere in posizioni di carattere politico capaci di a rivedere l'intero sistema che deve difesa e di vedere anche la filosofia che ha condotto fino ad oggi
Diciamo i vari governi e i vari parlamenti che si sono succeduti alla guida del Paese nel considerare tutta la politica di difesa del paese io quindi mi auguro io sole regionali che brutti a a annunciato una conferenza stampa mi auguro accada concordata con il suo ministro e mi auguro che arresto per sapere se c'è un indirizzo univoco
Della del Governo in questo senso e mi auguro che un Politi ha letta nega faccia coi dovuti viene qua ancora meglio perché la chiarezza deve essere fatta rispetto alle cose che noi vogliamo poi io non voglio entrare nel merito perché non è compito mio proprio per capire se si può iniziare un dibattito serio che non si limiti a dire vogliamo valeva dieci mesi vogliamo leva senese non mi mi mi sembra che sia riduttivo sia per i ragazzi e l'aveva visto che il titolo al nostro convegno sia per il modello che noi vogliamo affrontare ora rispetto a questo io credo che sia anche utile questa proposta del degli elementi di regionalizzazione che in un qualche modo devono coinvolgere il
Il Parlamento nell'esprimere una posizione di carattere politico
Sul tema della leva c'era famosa legge l'ottantasei Anderlini ancora parlamentare e imponeva la regionalizzazione del servizio devono operare un'altra cosa cioè dava la possibilità a c'è una sorta di priorità per i giovani del per i giovani di leva di scegliere in un di approdare in qualche modo nella regione di appartenenza che se la del senso della Regione ha inteso in modo un pochino sulla e poi però poi questo a legge ottantasei cozzava con il problema della dislocazione delle caserme che secondo i vecchi modelli di Pesaro concentrate a tutti quanti determinati luoghi non a caso nord est ha una concentrazione notevole di caserma vola cioè questo son passati dieci anni ma sono cambiate radicalmente le condizioni sono mi pare che sia giusto anche a rilanciare in termini forti la proposta di elementi di personalizzazione
Ora io quindi credo che il Comune di Roma perché mi riguarda sento un esponente di questa Giunta comunque in sintonia col sindaco anche su questo tema debba fare un appello forte al Governo nelle richiederli chiarezza sul tema della il problema che riguarda il Comune di Roma voglio rassicurare Paolicelli io non vedo in sala va spero dopo glielo riferirà sull'Oglio Ivo
Che intanto ha detto qualche inesattezza qualche cosa non vera nel senso che non è vero che il Comune di Roma non ha approvato nemmeno un ordine del giorno o una mozione sul piano dove sono di coscienza perché io ho le carte c'è una memoria di Giunta approvata qualche mese fa dal Comune di Roma che disciplina tutti i vari passaggi che il Comune di Roma deve affrontare per addivenire allora convenzione col ministero della difesa relativamente all'utilizzo del di cinquanta obiettori di coscienza è un tema su cui io che sono obiettori di coscienza e il sindaco e è obiettore di coscienza ci siamo impegnati
Tenendo conto delle difficoltà di carattere burocratico che abbiamo avuto per una serie di nel antico di più
E inizialmente prima di chiamare casta memoria ci fu una trattativa tra il miglior i funzionari del Comune di Roma
E i funzionari della leva differenti e ci fu il risultato di una di una la sostanza è diniego da parte del Comune di Roma a fare questa convenzione qua perché burocraticamente si dispose l'a b c non c'abbiamo i locali e non possiamo dar da mangiare agli obiettori non si fa niente
Ho letto no politico abbiamo ripreso questa decisione burocratica immaginando che si possa con la politica meno male che esiste la politica anche per altri motivi si possano recuperare
Una situazione pregiudicata dal punto di vista burocratico e quindi ho provato questa memoria di giunta che autorizzabili il capo di gabinetto che ha parlato ieri e condotto ieri
Questo incontro autoctone capogabinetto a curare i rapporti con il Ministro della Difesa autorizzante dipartimento cui io sono preposto quello delle politiche del personale a individuare il responsabile del servizio obiettori di coscienza per predisporre tutte le carte necessarie a utilizzare questo servizio e per visitare che gli obiettori non siano impiegati imposti di organico dell'ente perché
è molto facile fare una cosa di questo tipo e sappiamo bene una legge molto chiaramente restano due di cui Anderlini è stato padre o o vice parlo solo devo chiamare
E nel senso che è giusto che non ci utilizzino di gli obiettori di coscienza per coprire vuoti d'organico anche se la tentazione ci sarebbe anche
Nel senso che oggi i comuni vanno verso sensibili contrazioni dell'organico ed è chiaro che dal punto di vista generico ci potrebbe anche essere queste persone e allora rispetto a questo noi abbiamo individuato anche una sede che il centro Bruno Buozzi intende via Torre Spaccata centocinquantasette e per diciamo utilizzare la quale abbiamo dovuto avere il l'assenso dalla Regione ora purtroppo la burocrazia fa tra così io ho ricevuto solamente ieri una lettera datata ventiquattro ottobre dell'assessore regionale Matteo Amati proficuo notizia perché freschissima
Perché è
Collega Lucisano neo Assessore alle Politiche per la qualità della vita che mi comunica ufficialmente che per quanto riguarda la richiesta del Comune di Roma di utilizzo del centro polifunzionale Bruno Buozzi dovrebbe essere la sede degli obiettori di coscienza e quindi in termini di Casalmaggiore proprio su diciamo tra virgolette lo dico
Noi ci si impegna la Regione a riconsegnare i locali del Comune di Roma nel più breve tempo possibile per consentirci di addivenire alla stipula della convenzione con il ministero la difesa ora questo è una diciamo notizia che dopo che questo è la lettera che ci consente di avere tempi abbastanza rapidi ed è partito dalla convenzione ora su questo l'abbiamo fatto una serie di incontri anche intra assessorili poco potrebbe fruttare l'assessore Farinelli che è qui presente e che è uno dei protagonisti anche nel questa nostra convenzioni insieme a lei insieme l'assessore Piva abbiamo in un qualche modo individuato le aree di utilizzo gli obiettori incoscienza ora un'area l'ha indicato espressamente l'assessore Farinelli è l'aria dell'assistenza e dell'accompagnamento dei locali scolastici
Degli studenti delle scuole medie superiori portatori di handicap per garantire loro il pieno godimento del diritto allo studio non saremo obbligati come ente locale a a fornire contributi assistenza per le scuole medie superiori però credo che si possa rientrare dei compiti da svolgere un obiettore di coscienza e può svolgere un obiettore di coscienza proprio perché non c'è l'obbligatorietà da parte del Comune in ordine al sostegno nelle medie superiori dei portatori di handicap per quanto riguarda la la la l'assistenza logistica in più abbiamo immaginato un supporto parlo di supporto quindi integrativo agli operatori sociali agli assistenti sociali le circoscrizioni in più immaginiamo che ci ha costruito una terza area quali supporto all'accoglienza e alle visite nei musei Capitolini in altri gol di rilevanza storico-artistica questo un po'la nostra idea che abbiamo della convenzione che stiamo producendo che che provocata proprio ieri con questa diciamo lettera con questo impegno che l'assessore preposto alla Regione ci ha dato nel locale come abbiamo individuato idoneo per accogliere gli obiettori di coscienza lo immaginiamo di utilizzare inizialmente cinquanta obiettori di coscienza
Per iniziare
Se si può dire anche solo sperimentalmente
Questa convenzione e per poi allargare fino al massimo possibile fino anche a trecento unità anche ci possono sicuramente poi non ce le domande sono così tante
Credo che noi risponderemo anche un'incidenza sede del ministro da difesa io sono d'accordo quante linee riguardo al tema della dipendenza però questo un vecchio problema c'erano due o tre tre questioni fondamentali sull'obiezione di coscienza il primo era introdurre l'obiezione di coscienza come diritto soggettivo perfetto si dice in gergo e non come beneficio l'altra questione vera era quella dello sganciamento da dipendenza da minatore difesa ma nell'interesse del diritto da difesa stessa
E questo era lo spirito lo legge del novantadue che e è stata frutto di un equilibrio difendibili da destra e da sinistra mi sembravano interamente molto equilibrata veloci
Abbiamo lavorato sopra volto credo che anche i settori diciamo più militarista dei vari partiti perché non è che ci fossero partiti pro e partiti contro c'erano all'interno di ogni partito
Delle tendenze diverso rispetto a un tema del genere poi rinuncia molto personale
Ma l'ho fatto nel settantadue ancora vent'anni prima novantadue veramente una specie di eresia papale aggiungendo quindi immagino che e allora io ho piccolissima avrà avuto difficoltà enormi est dove ho avuto noi e io mi contratto il muro del capo dello Stato potrà imporre che
Cioè non è una
Non ha non ci ha consentito di approvare una legge che era solamente ponderata anche con numerose audizioni sia delle assunzioni di volontariato sia anche degli organi del ministro della difesa l'ultimissima cosa posso dire sono dico anche dopo riguardava il il servizio di leva dalla polizia municipale che è stato un po'la polemica
Anche di questi giorni io francamente credo che sia eccessiva questa polemica che hanno fatto
Diciamo esponente la polizia municipale in modo particolare il sindacato anche se non tutti i vari sindacati che investono oggi da polizia municipale io difendo questa scelta fatta dal ministro Bassanini la difendo perché in un qualche modo il Comune di Roma che è il Comune che ha il maggior numero di vigili urbani nel Paese credo che abbia sicuramente un interesse non a coprire i vuoti d'organico però immaginiamo vi posso parlare di ausiliari della Polizia municipale e come dice la parola stessa solo effettivamente ausiliari che sono destinati a al corpo la polizia municipale principale così come sono destinati domiciliari
Nella polizia di Stato oppure nel nelle nei vigili del fuoco somma dopo il principio c'è lo stesso quindi tutte le polemiche che si fanno in ordine al cosiddetto addestramento dei giovani la polizia municipale mi sembrano polemiche fittizie chiaro che reciproca si può porre se l'arrivo di sei mesi ma questo poi verso lo dicevo all'inizio però mi pare che sia veramente mi pare che l'addestramento sia simile addestramento che si può fare in un nei vigili del fuoco e a quali altri colpi
Diciamo di di polizia dello Stato pareggiano particolari è vero la polizia municipale a molte competenze sul piano diciamo vada polizia amministrativa polizia stradale a polizia giudiziaria ispettorato edilizio eccetera però voci concitate di ausiliari mi pare che i famosi trenta predoni del Car possono essere utilizzati in maniera e qua per formare e addestrare questi giovani siccome giovedì oggi credo sono passato svegli mi pare come se posso bastare per poter formare questi doni
Grazie grazie agli effetti ho dimenticato di dire quando gli ho dato la parola Lusetti e assessore al personale del Comune di Roma è stato parlamentare entrato in Parlamento quando io ne sono uscito enzima Raniero la Valle un nome che val forse la pena di ricordare si è battuto a fondo per la nuova legge sull'obiezione di coscienza quella che fu approvata nel novantadue che Presidente Cossiga rinvio alle Camere e che ancora oggi di fronte al Senato va bene la parola adesso passa a Pietro Lucisano che assessore alla scuola della regione Lazio
Molto sensibile ai problemi dell'educazione se ne occuperà personalmente credo che abbia qualche cosa di serio da dirci Bossi io vi ringrazio
Credo che l'attenzione dell'istituzione Regione a questa iniziativa sia un'attenzione non formale riteniamo estremamente importante
Il tema è che è stata discussa in questo convegno vorrei fare qualche riflessione e qualche domanda
Nel mio ruolo di assessore non soltanto ai problemi della scuola e della formazione professionale ma anche dall'Assessore alle politiche del lavoro perché credo che una riflessione sull'evoluzione del di un servizio civile non più come opzione
Diciamo personale volontaria in opposizione al servizio militare
Ma come diciamo un servizio che viene chiesto alla generalità dei dei cittadini debba confrontarsi in modo forte con l'evoluzione del del mercato del lavoro e con le difficoltà che incontriamo altrimenti diciamo quello che è una polemica che può essere considerata strumentale
In relazione alla proposta del Comune di Roma può diventare un una situazione generalizzata noi oggi viviamo in un mercato del lavoro che ha una grandissima difficoltà
All'ingresso dei giovani basti pensare il dato nella nostra regione quasi la metà dei diciamo delle persone al collocamento è costituita da giovani in attesa di di primo impiego quindi con una grande difficoltà anche all'impatto
Quando tentano di accedere gli viene chiesta esperienza professionale e quindi si crea una sorta di diciamo di circuito vizioso che tende a escludere i giovani
Dal lavoro
Io credo che siamo in una situazione di grande cambiamento degli scenari che comporta un cambiamento della natura stessa del lavoro forse il concetto stesso di lavoro e forse addirittura il concetto stesso di valore cioè che perché viene pagato a una persona che lavorano in che misura diciamo un mi ha dato una contropartita in denaro in relazione ad un'attività che una persona svolge questo ne abbiamo una visione tradizionale di di questo di questo processo non una visione che si è innestata
Nella nella fase dell'agricoltura del e e poi è andata avanti da cinque mila anni fa ad oggi
Più o meno nello stesso modo e è chiaro che un cambiamento della visione dell'organizzazione del lavoro compiuto comporterà necessariamente anche un cambiamento della funzione delle vernici al di là delle questioni di politica nazionale internazionale cambia l'organizzazione complessiva della nostra società
Noi vediamo alcuni aspetti spesso esasperati dalla dalla nostra stampa certamente se guardiamo alla nostra situazione nazionale siamo di fronte a un paradosso quello dello un aumento complessivo della ricchezza
E quello di una diminuzione complessiva del del lavoro occupazione aumenta complessivamente la ricchezza di questo Paese
Aumenta io mi scuso ma alla fine di questo intervento dovrò scappare perché oggi ulteriori cento licenziati di una società del Lazio la la la come per quei dovrò andare a uno di questi tavoli drammatici l'assessore al lavoro però qui commenta contestualmente insieme alla ricchezza la situazione disperazione una grande quantità di famiglia
Io ricordo nel nel settantanove un un grosso lavoro prodotto da un gruppo che si chiamava quale società qualcuno di voi lo ricorda promosso da Visalberghi da alcuni altri esperti economisti che si che si mosse proprio sul questa tematica la trasformazione del del concetto di lavoro e del tipo di lavoro e che all'interno di questo convegno propose c'era cambia all'epoca tutto un discorso su un servizio civile alternativo svolto da tutti
Il la costruzione era abbastanza evidente va diminuendo il il lavoro dipendente si va creando una situazione diversa della piramide di quella che tradizionalmente era la piramide sociale ci spostiamo verso una situazione di poter sia Rizzato con una società d'uovo la soluzione sarebbe l'uovo di Colombo schiacciamo la base del luogo e facciamo fare al tutti i cittadini a turno una parte di quei lavori che sono alla base della tirannide che sono ingrati che non vuole fare nessuno e che sono accettabili soltanto per una parte della vittima
Perché nessuno può accettare come destino di fare e vi è questa era un po'tutto il
Il discorso credo che sia un discorso che c'abbiamo un suo o abbiamo un una sua importanza che dobbiamo considerare però dobbiamo anche considerare quello che l'impatto con i problemi attuali del mercato del lavoro cioè se noi andiamo a generalizzare una proposta di servizio civile
In quali segmenti del mercato del lavoro l'andiamo a collocare tenendo presente che la situazione di difficoltà nella quale ci arrabattiamo
Ha già previsto una serie di interventi tampone in questi segmenti del mercato del lavoro prima c'abbiamo non so in questa regione i lavori socialmente utili
Che impegnano circa sette mila otto mila lavoratori in attività a a vantaggio degli enti locali inseguimenti
Diciamo prevalentemente a bassa professionalità anche se la tendenza ad alzarla evidenza
Allora qui io credo che serva una riflessione serve una riflessione su come gli enti locali possano avvalersi e su come di questi supporti di volontariato o di servizio civile generalizzato senza per questo diciamo venir meno a un altra vocazione dovrebbe essere quella di allargare gli spazi occupazionale perché è vero che noi diventiamo più bravi ed Economy diamo se usiamo meno persone pagate per svolgere gli stessi servizi è vero pure che però tutti gli altri che restano disoccupati sono un problema sociale al quale non c'è che la soluzione di trovare un un lavoro da dare a queste persone questo io parlavo di cambiamento del Complesso del di di che cosa del lavoro le soluzioni oggi vengono proposte son tutte nel discorso del
La maggior parte sono nel discorso del no profit non sappiamo dobbiamo cercare un destino alla nostra impresa però poi il grosso della risposta della soltanto da un allargamento dei settori di servizi da un allargamento in settori di no profit da un allargamento di attività di gestione sociale essi ed è un allargamento sul quale evidentemente anche un progetto di realizzazione di un servizio civile rivolte alla generalità eccetera
Fa fa riferimento da questo punto di vista è evidente che una programmazione regionale di un intervento di questo genere diventa imprescindibile dico regionale e legata con forza gli enti locali ma è evidente che un percorso che porta all'innesto di una grossa forza di trasformazione che io leggerei in senso totalmente positivo
Non può che essere costruito tenendo conto delle esigenze delle strutture del territorio delle sue necessità non non ci sono soluzioni nazionale perché alcuni innesti vanno bene in alcune realtà produttive e male in altre e quindi è necessaria una regia a livello territoriale
Ancora a proposito di queste regia io credo che esista nel passaggio da un servizio di tipo strettamente volontario ad una proposta che viene rivolta alla generalità dei cittadini un'accentuazione forte del problema della formazione mi sembra che sia un problema che comunque ha insistito in modo rilevanti anche all'interno dell'esperienza volontaria chi forma a che cosa formati come accertiamo la qualità del del prodotto formazione cioè se poi uno effettivamente formata e quindi siamo in grado di immetterlo in una dimensione di servizio oppure
Oppure no considerando che i servizi nei quali le persone vanno ad essere immessi sono servizi
Generalmente di elevata che richiedono un'elevata qualità di capacità umane anche se non tecniche debbo dire per le esperienze pedagogista e che mentre le capacità tecniche si insegnano con una certa rapidità le capacità umane sono meno facilmente trasferibili tenete conto che pensiamo non ai soggetti motivati abbiamo avuto di Gorki ha fatto un po'di monitoraggio dell'esperienza di servizio civile qualche problema anche in in settori di persone motivate un altro ecco problema generale ancora credo sarà quello di pensare a un sistema di valutazione che sia in grado di monitorare gli effetti degli interventi noi di questo non abbiamo traccia in quasi nessuna delle attività del nostro Stato e della nostra regione del ma in mancanza di un sistema di valutazione estremamente difficile assumere decisioni e e quindi la maggior parte delle iniziative vengono prese di amo con una sorta di afflato di speranza e poi non non seguite non sono in grado di crescere sull'esperienza prodotta e questo mi sembra un problema
Estremamente importante ecco con queste considerazioni io credo tuttavia che sia essenziale che si proceda ad un ad una riforma complessiva che vada verso la possibilità dell'estensione del servizio
Al generalità dei cittadini verso o
La la regionalizzazione dei che su questo sia possibile avviare anche nella nostra regione dove gli odori e gestiamo un certo ritardo invece dei tavolini organizzativi prefiguri no situazioni simili a quelle della Regione Toscana che probabilmente già si mette in condizioni di monitorare quello che accade nel territorio questa per ora nella nostra regione
è assente credo dobbiamo organizzarci per realizzare
Grazie
Grazie Sanga precisano
Abbiamo ancora una mezz'ora di tempo e nelle braccia del caffè
Probabile che ci sia qualcuno di voi che abbia tensione evidente alla parola di porci delle questioni di fare un intervento
Allora
Tre professor Bellotti
Forse è bene che
Perché l'intervento è una domanda
Cioè l'esperienza del servizio civile tedesco ci dice che Lilandra suoni responsabile e chi buona parte o parte significativa Biella dello stato sociale
E alloro affida tant'è che uno dei motivi per non abolire il servizio di leva nella Germania appunto di non far venne in un incentivo all'estrazione di risorse importanti che beh al servizio civile allora la domanda è questa qual è l'agenda delle priorità che la Regione Lazio visto che siamo a Roma
Si pone nel momento in cui si può pensare che non sia a ad un servizio civile che sicuramente mio punto di vista non è né la dimensione nazionale che trova la sua collocazione istituzionale ma sicuramente in quella regionale allora c'è un problema che se ho ben capito e quello del conflitto del trade-off tra lavoro il servizio civile serve a colmare dei buchi contemporaneamente c'è un effetto di competizione con il mercato di frizione sul mercato del lavoro perché noi o assumiamo assistenti sociali facciamo fare ai giovani dopo adeguata
Periodi formazione che non è soltanto tecnica ma sopra e forse quasi emotiva empatica per così dire e oppure a assumiamo dei coi vincoli di bilancio che serve ancora questo è sicuramente un primo problema e la legge da questo punto di vista attuale esclude di utili l'utilizzo dei giovani in servizio civile per coprire carenze di organico e anche la legge approvata che Cossiga rinvio aveva questa componente ha mantenuto mi domando è ancora politicamente ed economicamente è giusto sostenere posizioni di questo tipo secondo appunto qual è l'agenda delle priorità che una Regione
Si deve porre nel momento in cui accetta o concorre a questa sfida del servizio civile
Giudice volevo ricordare pena
Ne abbiamo discusso
Che aveva avuto anche occasione di polemizzare aveva fatto per
Sulle
Controlla ipotesi
Sì civile c'entra
Senato
Polo pratico atti grossissime dimensioni e dialetto a posto
Non è un'ipotesi
Disco ora è l'ipotesi avanzata personaggio importante su una delle riviste più il prestigio l'abbiamo detto invece che secondo la nostra opinione servizio civile deve avere certamente accentro
Servizi agli il controllo di monitoraggio dieci sollecitazioni anche a livello legislativo eccetera
Che poi puntare sulle regioni perché le regioni non siano chiamate esse a gestire
Ma specifiche in materia siano in grado di monitorare sul loro territorio
L'andamento del servizio per poi affidare ai comuni
Altra realtà territoriali comunali la gestione diretta in collegamento con le associazioni che già oggi gestiscono trenta quaranta mila obiettori
Il la domanda
Io esplicito un po'di più i miei dubbi precedenti nel per esempio con i lavori socialmente utili che sono una una struttura che ha delle similitudini
Se volete
Un salario dal servizio militare penso che un salario simbolico per una quantità di lavoro che viene svolto al servizio degli enti locali anche in cui la legge dice che non debbono coprire vuoti d'organico
C'è tuttavia la legge dice quello che si può osservare diciamo da un osservatorio sufficientemente alto per vedere quello che succede che la legge è abbastanza disattesa dal punto di vista la gestione del resto gli enti locali che hanno la possibilità di di coprire dei servizi che hanno difficoltà a gestire con le loro risorse tendendo la gente a ottocento mila lire al mese invece che assumerla rigo
Più
Però questo ci pone problemi non in pochi casi siamo dovuti intervenire rispetta enti locali che toglievano dei bandi per appalti cioè sostituirono con i lavori socialmente utili quindi è chiaro che quando si dice qual è la la priorità nell'agenda Regione Lazio del lavoro
Perché con trecento mila giovani disoccupati e altrettante norme non Giovanni non non abbiamo
Immediatamente dopo evidentemente viene un'emergenza servizi alla alla popolazione e qualità del della vita nel suo complesso nel quale panna incidere in modi diversi
Tutta una serie di potenziali risorse a costi ridotti
E in cui è evidente che diciamo la necessità di garantire un'assistenza adeguata agli anziani di tipo domiciliare la necessità di garantire penso anche soltanto a materie di mia stretta competenza
La necessità di garantire che gli studenti e le studentesse in particolare abbiano all'università un'assistenza personale che li aiuti diciamo durante il corso degli studi la necessità di avere il sostegno nella scuola secondaria superiore che nella sostanza non esiste per gli handicappati
E qui uno prende delle regole va avanti e probabilmente trova lavoro per i trecento mila più per gli altri trecento mila che più o meno le quantità potrebbero assomigliare ai sensi e rivolgiamo alla generalità questo
Quello che manca tuttavia ed è la mia preoccupazione un disegno economico complessivo nel quale inserire
Inserire questo questo percorso
E onestamente io qui denuncio una mia nostra carenza questo disegno mi sembra che manchi non non ho disegno di riferimento che dice bene allora
Questo lo risolviamo così quest'altro in questo modo e quindi in qualche modo rispondiamo senza creare sovrapposizioni
Io vedo e che dovremmo lavorare in questa direzione dovremmo lavorarci con le organizzazioni sindacali dovremmo evitare al massimo che si creino
Situazioni in cui in un segmento sarebbe abbastanza curioso di solidarietà sociale che quello che dovremmo andare ad occupare con questo tipo di servizi creiamo un conflitto armato
Tra diverse componenti della società animate tutte dalla stessa voglia di lavorare con con un salario debbo dire invece ci son delle potenzialità dal mio punto di vista quello della formazione professionale quello di questa difficoltà dei giovani di avere un primo impatto con il mondo del lavoro per il quale un servizio civile venne realizzato
Potrebbe essere comunque un'esperienza di
Diciamo una prima esperienza di inserimento professionale o di formazione
On the job cioè di formazione già sul campo che potrebbe aiutare molto i giovani diciamo ad entrare in una mentalità che è quella del futuro di essere un po'più imprenditori e meno studenti poi impiegati poi funzionali
Ma grazie stiamo
Abbiamo spazio per qualche domanda ancora prego
Dunque io volevo chiedere se e come può il Comune di Roma intervenire sull'iter legislativo in atto
In considerazione del fatto che comunque una legislazione nazionale può ovviamente recepire solo delle linee guida sia soprattutto mi riferisco al servizio civile all'obiezione di coscienza
Quando poi sappiamo che il territorio ogni territorio ogni comune e del nostro Paese ha delle specificità e delle caratteristiche tali che rendono il servizio civile l'obiezione di coscienza e l'impiego dell'obiettore venne radicato intorno ai problemi del territorio
Dall'altro mi chiedo se il Comune di Roma Denza
Di arrivare oltre appunto al e all'impiego bis degli obiettori che è già stato d'incanto
A individuare dei campi di emergenza sociale in cui far intervenire gli obiettori in coordinamento con le associazioni di volontariato e le associazioni che già lavorano sul territorio
Grazie grazie
Forse poco forse
Ovviamente il tema tema che ci interessa molto perché se noi valutiamo i dati che ha fornito ieri
Battistelli noi abbiamo un interesse forte
Perché abbiamo sostanzialmente mille quarantotto cittadini romani che presto le solite civile a Roma
Seicentotrentadue cittadini non romanica presso Vercelli decidono per un totale di mille seicentottanta persone che ovviamente non investono
Il Comune di Roma perché non ancora siglato stipulato da convenzione a sono diamo giunte del fatto che abbiamo poi dei cittadini romani
Servizio civile
E abbiamo riunita in sede civile e abbiamo totale anche riti mille cinquecento trentatré persone che fanno il servizio civile di cui quattrocento per il trenta per cento fuori Roma è il settanta per cento a Roma quindi a fronte di queste cifre e a fronte mi ricollego a domanda che precedente del fatto che nel Lazio hanno già compiuto il tre per la tabella di Battistelli che immagino sia abbastanza aggiornata e comunque frutto di una di uno lo studio abbastanza concreto l'abbiamo mille settecento posti per quanto riguarda la Regione Lazio a fronte dei mille domande quindi c'è sicuramente
Uno spazio consistente per l'utilizzo degli obiettori nella regione Lazio anche se immagino che
Forse a Roma ci sia una interesse più specifico o comunque una maturità una conoscenza nodo di strumenti di conoscenza maggiori che non forse d'altra parte o forse anche una sensibilità maggiore dice la concertazione abbastanza forza nel Comune di Roma rispetto all'arresto della regionale sì Lazio senza per questo toccare quelle punte incredibili che si hanno in Emilia Romagna o bombardiamo il Piemonte entrato fate sedici mila in Emilia Romagna quindi conosco bene
La sensibilità e l'interesse dell'obiezione di coscienza in quella regione ora rispetto a questo c'è sicuramente un interesse del Comune di Roma devo dire che rispetto a questo
Siccome un tema abbastanza delicato e complesso l'operazione che in altri casi ha fatto il sindaco di Roma o hanno fatto il Sindaco il capo di gabinetto raggiunta Rutelli questo tema un pochino più complesso nel senso che investe diciamo la sovranità del Parlamento e non invece magari un atteggiamento più o meno disponibile del singolo ministro del ministro ha difeso del governo nella sua interezza quindi credo che il massimo che si possa fare e siccome c'è una sorta di tavolo
Di incontro tra sindaco di Roma e i parlamentari almeno quelli eletti nella maggioranza che compongono
Il governo che compongono il sostegno al governo
Può essere grazie sicuramente una proposta che possiamo fare al nostro sindaco di introdurre anche questa sorta di concertazioni che c'è tra i singoli parlamentari dell'Ulivo in ordine a e terminate specifiche problematiche che investono la Città di Roma ci possa essere quell'impegno forte perché possa essere portato a termine questo lavoro parlamentare provate io lo dico un po'disincantato perché voi immaginate la delusione che almeno personalmente ho provato dopo aver lavorato per cinque anni con Raniero la Valle quaranta colleghi parlamentari su un progetto di riforma che si esponeva anche a critiche non lo sconto perché poi c'era la durata del sevizio civile di quindici mesi quindi questo mi aveva portato una serie di critiche ero però era l'unico nuvole di diciamo l'unica proposta
Possibile
In quell'epoca vanificata dall'intervento del capo dello Stato che ci ha veramente gelato tra virgolette un po'tutti quanti e quindi siamo poco almeno io sono molto disincantato lo stesso Rutelli era parlamentare allora stava in commissione difesa dei tuoi capogruppo del partito ripeto non mi ricordo dei vertici
E quindi sono ci fu proprio uno sconcerto rispetto a questo per cui ci vuole veramente
Una pressione forte sul Parlamento e una capacità di convinzione anche nei confronti di quei parlamentari che non sono convinti perché io stesso ai tempi dei tempi davanti tempi c'era con la Prima Repubblica avevo cercato di sensibilizzare
Alcuni parlamentari che erano pochino più diciamo personaggio autorevolissime del nostro paese come onorevole Zamberletti per esempio anche che autorevolissimi e quindi anche ascolta entro il Parlamento erano perplessi per una serie di motivi quindi c'è stato anche un confronto molto molto seria dal punto di vista politico non strumentale devo dire la verità
Un interesse serio diciamo un confronto serio e sereno su questi temi la finito male questa composizione non è stato facile ora io non lo so oggi oggi
Non sono tuttora da più di due anni nelle aule parlamentari quindi non non riesco ad avere il polso il clima che regna dentro le aule della Camera e del Senato perché leggo però qualche difficoltà c'è in più rispetto a ai tempi passati di carattere generale e quindi ho la sensazione che ci siano diciamo problemi o priorità indigenti rispetto a quello del servizio civile anche se su questo tema credo che noi possiamo va bene testimone chiedere al sindaco un impegno al prossimo incontro che farà parlamentare dell'Ulivo di mettere nell'agenda delle priorità questo tema della riforma della obiezione di coscienza poi tutto è legato anche a al durata di questo Parlamento
Noi siamo riusciti ad arrivare alla fine nella quella legislatura comico più qual era proprio perché il Parlamento è durato quasi cinque anni sono quasi dalla tenterà quindi alla fine si arriva soppressione di coscienza dichiara che si definisce si va avanti a forza di durate così Corte due anni due anni è chiaro che ritengo difficile che si riesca ad approvare questa legge nel settantadue cioè ci veniva da un lungo dibattito cui allora ritorno duravano una vita quindi c'era proprio poi non c'era forse nemmeno un ricambio così rapido dei gruppi parlamentari no per cui credo che anche se la legislatura si interrompe o comunque da un cinque anni quattro però insomma c'era una sorta di continuità tra i parlamentari unità che oggi non c'è non esiste per cui ogni legislatura bisogna ricominciare da capo perché c'è un ricambio per i gruppi parlamentari esso non so in che misura ma sicuramente molto consistente per cui ho un po'allargato ma l'unico del
Siamo fare veramente chiedere al sindaco in questi incontri periodici che va con i parlamentari di questa nostra città un impegno di mettere tra le priorità in agenda questo devono dirlo
Grazie grazie navale io credo che sia opportuno prendere atto che il Comune di Roma e per il fatto che il Sindaco si è occupato a lungo di questa di questa questione ed è stato per il fatto che Lusetti assessore al comune di Roma abbia lavorato a lungo per la redazione della nuova legge sull'obiezione di coscienza il Comune di Roma è abbastanza sensibilizzato ed è probabile che quello che i progetti ci ha promesso che il sindaco di Roma tenti di impegnare di parlamentare dell'Ulivo ad un'approvazione rapida della legge in Senato possono sortire qualche effetto
Vorrei replicare questa riflessione è vero che il Parlamento
è soggetto forma un ricambio molto più rapida di quanto non lo fosse nel passato è anche vero che per la prima volta c'è una maggioranza dell'Ulivo che dovrebbe perlomeno chissà trovarsi concorde nelle riapprovare la legge sull'obiezione di coscienza se non lo fa la maggioranza dell'Ulivo da chi possiamo sperare che lo si faccia e che purtroppo spesso l'Ulivo che poi il simbolo della pace
L'Ulivo sul terreno della politica estera per esempio e anche su questo specifico del freno non fa ancora la politica dell'Ulivo una politica da Ulivo
Bisognerebbe che lo facesse un po'più impegnativa basta così la parola Barrera ha chiesto la parola può parlare
Semplicemente fare una aggiunta per completare il quadro degli impegni
Direi proprio inizia una battuta insomma c'è questa cioè sindaco obiettore
Ora che ha fatto obiettore cioè un assessore ha fatto obiettore cercava gabbietta che ha fatto il servizio militare c'è di tutto tra di noi le che quest'così vogliamo restare
Io credo che dobbiamo raccogliere intanto una proposta che faceva ieri Paolicelli nel suo intervento ed è chiedere al Comune di Roma che arriva buon ultimo a stipulare una convenzione con l'amministrazione dalla difesa dell'utilizzazione di obiettori di coscienza e che quindi non ha nessuna pretesa di insegnare alcunché a chicchessia
Di promuovere una consulta cordiali tra la Consulta è orrenda suscita echi di baracconi che non funziona diciamo la riunione un gruppo di lavoro tra tutti gli enti le organizzazioni che a Roma utilizzano obiettori di coscienza questo credo possa servire a tre cose innanzitutto ha serve a noi serve a noi a capire bene come si può valorizzare al meglio questa risorsa di cui tra un po'finalmente disporremo come comune
Secondo quello di fare quindi massa critica e fare una valutazione comune su quali sono le emergenze sociali
Su cui ebbene indirizzare l'impegno di queste ormai parecchie centinaia di giovani volontari e motivati
Il terzo e avviare insieme quella riflessione quella sì davvero impegnativa su che cosa può essere la risorsa obiezione di coscienza in vista del Giubileo in vista della dell'impegno che graverà su questa città tra pochi anni io naturalmente credo che questa Consulta debba avere una capacità di confronto serio
Con l'istituzione militare e con le altre amministrazioni che usano giovani che incorporano giovani il servizio di leva tutti i vari corpi dello Stato verso cui presso cui si prestano le cosiddette leve anomale perché io continuo a ritenere che poi il problema deve essere uno solo e non due con più problemi distinti
Come questa città come la comunità civile riesce ad avvalersi al meglio della presenza a questo punto più di centinaia ma di migliaia di giovani che sono in servizio alla collettività
Per un breve periodo da loro vita servizio militare servizio civile servizio presso i vigili del fuoco presso i corpi armati dello Stato qualche sia quindi io propongo di dar vita a questa consulta ma che abbia evidentemente fin dall'inizio l'intenzione l'interesse ad un confronto con tutte le istituzioni e l'amministrazione a difesa prima delle altre naturalmente che incorporano giovani di leva nella nostra città
Ecco se questo mi pare una una delle decisioni operative che potremmo trarre dagli stimoli di questi due giorni di lavoro
Grazie per posso assicurarti hanno mai dall'Archivio disarmo che noi condividiamo pienamente questa l'idea che l'appoggia e avanzato non siamo tra l'altro utilizzatori di obiettori ci sono qui in sala due o tre dei nostri obiettori
E sappiamo questo campo un'esperienza che mettiamo a totale disposizione del Comune di Roma
Siamo molto vicini alle undici e mezza coffee break ancora dieci minuti per qualcuno che volesse rapidamente intervenire prego
Buongiorno innanzitutto
Forse sembra un po'prepotente rosso io comunque presento sono un caporal maggiore domenicali
Sono due aspetti non sono di regola
è un problema che ho notato in questo dibattito che sarebbe meglio se fosse stato fatto a livello nazionale
Perché qui si parla di impegni a livello di di Roma però ricordo che l'esercito le forze armate che diciamo il servizio civile non è soltanto qui a Roma va fatto anche a diverse a livello nazionale perciò diciamo forse non lo so ma comunque andava fatto in quella con l'altro sesso
Poi discorso è quello il fatto la disoccupazione penso che la lega ma non non desti questo problema anche perché un ragazzo che farà leva o il silenzio civile non pensa di continuare la vita militare o impegnarsi nel ruolo appunto il civile ma penso che sia una volta che abbia finora oltre abbia finito il militare di leva ritorni a rientrare nella nella nell'ambito del lavoro trovarsi un lavoro la questione invece che io penso problema della disoccupazione è un problema molto grande per noi Wfp io ad esempio ho fatto tre anni quasi tre anni di servizio stavo parlando ieri quello del signor signor generale e dicevo che dopo Draghi servizio io voglio fare diciamo continuare la vita militare o impegnarmi a trovare lavoro diciamo nelle forze di polizia pompieri vigili del fuoco eccetera mi sembra che sia una cosa molto seria perché anche qui c'era non so se c'è ancora c'è il signor colonnello che rappresentante concerti io sono stato anche Cobar nel novantaquattro è problema molto serio perché io mi trovo in una condizione non molto favorita in quanto fido questi tre anni
Ok ciò possibilità di entrare rimane nella vita militare però quando fino questi tre anni
Cosa posso fare nono nessuna possibilità di trovare lavoro sono state fatte delle proposte a livello di in Parlamento in cui diceva che io non potevo andare nelle forze armate le varie forze armate
Diciamo che le proposte vengono fatte però non vengono mai accettate
Non lo so sono ancora accettabile non mi sembra giusto che un ragazzo che ha fatto tre anni di vita militare ha destato anche di sosta dall'estero in Bosnia ho portato mio supporto alle forze armate non mi sembra che dopo tre anni di questo mio servizio debba essere di nuovo spesso dall'ambito esterno come disoccupato il discorso è questo che non non si potrebbe trovare una soluzione diciamo una domanda per questo cioè ad esempio immettermi decide di fare l'ausiliario nei carabinieri nella polizia Ugoni dicevo fuoco
Utilizzare nuovi noi due effetti che ho fatto tre anni sono molto più addestrato molto più preparato non sono molto orgoglioso perché nell'ambito la mia brigata Brigata Garibaldi diciamo sono stato attestando nel miglior modo possibile mi sembra di conoscere molto meglio di un ausiliario le condizioni delle armi tutte le cose impossibili anche perché in Bosnia abbiamo fatto cose di livello di Paul polizia carabinieri le stesse cose mi sembra di essere un po'più preparato con molti altri ragazzi
Diciamo potremmo noi metterci al posto dell'ausiliario dell'ausiliario utilizzano nelle forze armate si potrebbe pensare che diciamo chi vuole fare il dottore di coscienza lo può fare benissimo questa è una cosa che si può fare si potrebbe discutere e chi vuole continuare a fare ad esempio militare di leva lo fa cioè non può è logico il Mida di leva non si può ridurre secondo me D'Alema non si può ridurre a sei come sta dicendo voi a dieci mesi perché non basta professionalmente ad un militare
Per diventare militare un anno perché se succede qualcosa io ad esempio per andare in Bosnia tondo stare addestrato per autostrade strade opere due anni però se succede qualcosa perché abbiamo visto che la crisi c'è nei confronti ho visto in Bosnia in Somalia Mozambico e non è possibile fare un militare ridotto a sei mesi cosa cosa gli insegniamo vi insegniamo nulla praticamente allora dicevo poche parole
Si potrebbe fare una cosa del genere i ragazzi che vogliono fare il soldato lo fanno quelli che vogliono fare il volontariato lo fanno nell'ambito civile diciamo perché qui prima mise in che stava parlando dove mandare le quarantacinque mila persone duecento mila persone duecentocinquanta mila persone io sono io non lo so forse sembrò opportunista però i posti ci sono
Cioè domandandoci sono ad esempio nettezza urbana signorine ci sono le idee delle condizioni disastrose anche parlo di Roma parlo di Milano di una Napoli Cosenza perché io sono lì si potrebbero mandare negli ospedali perché ad esempio dall'ospedali manca personale o che non dico di fare l'infermiere però si può fare qualcosa per aiutare si può mandarmi ecco buona cosa vigili urbani mandare questi per invece impegnare il militare di leva mandarlo a fare il vigile urbano si compendiare questa persona Pont radu civile a fare il vigile urbano ma non di certo il militare ecco come si possono riempire i iguana ricevo quarantacinque mila posti duecentocinquanta mila posti
Disponibile costruzione fa cioè questi posti che le persone civili volevano fare
E l'ambito il punto ora volontariato però le persone voglio fare il militare di leva non si può ridurlo ma sei mesi questa è la mia opinione perché non non si dà un certo apporto nelle forze armate
Ringraziamo il nostro caporalmaggiore il turn over domenica domenicali nel nostro caporal maggiore ci ha dato una dimostrazione mi pare patente delle difficoltà che si trovano quando si pone seriamente il problema della formazione l'Italia di un esercito di volontari professionisti dirò coloro che verrà ci siamo limitati ad organizzare questo convegno attendo insomma un rapporto diretto con il Comune di Roma perché il Comune di Roma ci ha chiesto di farlo perché abbiamo trovato nel Comune di Roma una sponda sufficiente per poter dare luogo ad una iniziativa di questo genere
Pensiamo pure noi che sarebbe opportuno farlo a livello nazionale bisognerà trovare qualcuno che ce lo consente ci mette nelle condizioni di farlo veramente
Grazie ancora
Prego prego generali
E generale Buscemi
Va benissimo io non ho potuto seguire
Lavori quindi temo rischia di dire qualche cosa di prove comunque qual è il punto centrale del PRA qui si parla adesso di coscienza fatto rispettabilissimo ormai acquisito del quale si doveva e si aspetta questa legge che migliori le cose però dobbiamo tener presente che quella certa opposizione di cui si è parlato che politica ma è che chiaramente è stata anche ispirato in buona parte degli ambienti militari
Al di là dei valutazioni di carattere etico al di là del rotazioni dalla più ideologico su questo si potrebbe discutere è questo che senso legate ai problemi pratici cioè preso atto ed è stato dichiarato anche forme che per un complesso di motivi l'obiezione di coscienza e meno gravoso anche se comporta impegni particolare ma comporta un sistema divisa non sostanzialmente diverso da quello a cui si abitua per cui è più c'è maggior disponibilità da parte di giovani magari fare un lavoro impegnativo in cui credo piuttosto che andare a farla sentire in una polveriera che succede che lei s'fantasy dell'obiezione di coscienza oltre gli attuali limiti al di là ripeto dei valori morali sposi scusi può discutere l'infinito può comportare dei grossi problemi di struttura nelle forze armate
Allora i due problemi vanno esaminati in contemporanea e la soluzione è una sola nel volontaria cioè non si potrà mai avere una legge sull'obiezione di coscienza a Baghdad accettabile sul piano pratico al di là dei principio degli interessi locali perché già me tutta l'interessato per pulire di manodopera gratis quello è ovvio al di là delle dichiarazioni è vero idea ma in realtà non si potrà mai avere un'obiezione di coscienza funzionale se non si sarà organizzato contemporaneamente un volontariato male con quel tipo di cui qui la parola caporalmaggiore che dopo tre anni e dopo aver servito condor rischio e il Paese all'estero si trova in mezzo alla strada allora
Le due cose vanno collegate al momento in cui sarà possibile avere una legge sul volontariato che assicuri la presenza reale i volontari numero sufficiente automaticamente anche il resto si svilupperà curativa semplicità è una parente sia soltanto una considerazione passerà non vuole esaurire certamente la complessità del problema è invece a generare lei accorta l'essenziale
Il nostro dibattito di queste giornate e per questo la la ringrazio molto dell'intervento che ha voluto fare
L'unica Hope così l'osservazione che vorrei fare è della legge del novantadue è prevista una durata del servizio civile più lunga che non quella del servizio militare quindici mesi al posto di dodici mi riferisco ai dati allora
E questo forse può risolvere una delle dei problemi che lei ha effettivamente posto è vero che c'è poi la sentenza della Corte costituzionale la quale dice che non può essere più lungo
C'è però anche nell'attesa sentenza della Corte la ipotesi che si possa prevedere un periodo di addestramento significativo e quindi prolungare in qualche misura la durata del servizio civile
Che ha chiesto di nuovo la parola siamo alle undici zero
Sì sì sì e OMSA possibilissimo solo due minuti per ricordare quello che diceva adesso Anderlini cioè la legge del novantadue prevedeva tre mesi in più l'ho trovato
Negli occhi ho preso le botte da Cossiga da un lato e dall'altro da dalla stazione degli obiettori che riteniamo ingiustificate ritenevo ingiustificati di tre mesi in più però volevamo giustificato seriamente prevedendo i tre mesi di formazione non di addestramento addestramento attiene più al gergo militare
Specificando che l'articolo cinquantadue della Costituzione rispondo anche caporale maggiore
Veniva interpretata nel senso molto lato e cioè la difesa della patria avviene sia attraverso il servizio militare ma e difesa la Pathé anche occuparsi di tossicodipendenti di mano ai bordi di Haider dei portatori di Handicap
Cioè è un servizio che si fa sul territorio e in questo senso i i comuni e le associazioni di volontariato hanno fatto il loro dovere devo dire però che sul volontariato una legge quadro cioè approvata nel mille novecentonovantadue anche se è una legge quadro e non tutte le Regioni hanno recepito e l'orientamento la legge quadro i tenori volontariato sui problemi che poneva il capo Remo giorni voglio dire che intanto a legislazione vigente noi purtroppo siamo come dire come amministratori legati a a alla norma che c'è e non a loro ma che ci sarà chi dice obbligate locale sull'esistente allora il problema qual è che intanto esiste una quota riservata del cinque per cento per quello che ha fatto capire la prolungata
Per poter accedere nella pubblica amministrazione io che faccio la sola personale in ogni concorso che bandiscono sono molti però prevedono sempre una quota riservata poi devo anche dire pura Farinelli che l'ha fatto prima di me non non ho mai visto diciamo nessuno che abbia partecipato
A concorsi per la quota riservata comunque è consentito per la pubblica amministrazione e poi non lo so per passare invece nel servizio del cosiddetto servizio permanente effettivo però c'è una procedura all'interno delle diciamo del
Dell'esercito della maturità
Della Marina la possibilità di di passare i suoi tormenti effettivo qualora ci sul diritto positivo dei superiori rispetto al soldato a colui che vuole diciamo passarono diverso detto questo è vero che forse la norma un po'debole per quel che mi riguarda e che ci riguarda spero che ci sia sia giusto siano giuste le osservazioni che e fatte prima dal caporale maggiore e ci debba essere un impegno però giustamente velocità più più tardi viene Massimo Brutti quindi si eleva di livello nel senso che c'è un interlocutore del governo quindi può essere forse l'interlocutore poi c'è già l'onorevole Spini presidente allora come pretende Commissione e parlamentare quindi forse la sede più idonea per porre anche in questi su questo tema richieste specifiche a coloro che rappresentano il Parlamento il Governo su questo tema
Grazie progetti e il dibattito si va centrando un perché ci fa molto piacere siamo però ancora pressappoco nei termini che abbiamo fissato Barrera chiede ancora o no intervenire battuta Flash stimolato dall'intervento del
Caporalmaggiore avrà mi ricordo il nome
Al prima questo è indubbiamente questo convegno a chi limite di essere un convegno promosso dall'amministrazione locale che si assume la responsabilità le colpe e gli impegni proprio di un'amministrazione locale naturalmente ne siamo i primi a sperare che ci sia un rinnovato impegno delle istituzioni nazionali per affrontare problemi che solo in quella sede possono avere una soluzione
Colgo però l'occasione di questa ulteriore mia interruzione autorizzato dal professor Battistelli
Per anticipare il prossimo impegno comune tra Campidoglio ed Archivio disarmo questo convegno aveva il titolo I ragazzi della leva e doveva parlare di quella dove a parlare del problema che si pone a migliaia di ragazzi romani perché siamo al Comune di Roma chiamati agli obblighi di leva e che gli obblighi di leva danno risposte modi differenziati
Il prossimo impegno che ci sentiamo di prendere con una adeguata preparazione per un altro convegno sempre un caratteristica di studio e di confronto nel merito di confronto concreto il titolo provvisorio chiamiamolo così la città con le stellette
Sentiamo l'esigenza di un momento di approfondimento serio sulla presenza a Roma
Di tante migliaia abbiamo fatto ieri Conti decine di migliaia di cittadini che diventa ancor di più se pensiamo alle famiglie e all'indotto produttivo e a quant'altro che vivono di della loro professione nella difesa
è un problema anche questo certamente nazionale ma che ha un suo specifico locale che come città sentiamo il dovere di affrontare crediamo che un'adeguata preparazione sia possibile pensare a questa momento di di studio di confronto per la tarda primavera diciamo prima dell'estate
Grazie possiamo chiudere qui nuova ora
Ci rivediamo tra dieci minuti al massimo
Prima del nostro
Convegno una tavola rotonda folta
Alla quale prendono parte personalità di grosso rilievo sul piano politico militare culturale
E di qualsiasi altra natura
Nessuno però dei partecipante questa tavola rotonda
Ascoltatori giorno e mezzo di dibattito che non abbiamo avuto
Sui temi del nostro convegno né io sono in grado di riassumere bene i pochissimi minuti o a mia disposizione il significato generale del dibattito che non solamente che se ci mettiamo ad esaminare il problema del servizio militare
Con che in fondo come obiettivo generale
In linea con quanto succede nei Paesi che ci sono vicini la creazione di un esercito di professionisti volontari
Io ostacoli i problemi le difficoltà che si trovano sono notevoli ho detto stamane brutalmente chiedo scusa ai militari presenti per la brutalità dell'aggettivo che andrò ad operare un conto è voler creare un esercito di professionisti adeguatamente addestrati ad operare tutti gli strumenti che la tecnica moderna mette a disposizione dei militari per la difesa del Paese
Un conto è invece arrivare ad un esercito di mestieranti osservi permettere di mercenari questo non è andare avanti questa tornare indietro caso mai di qualche secolo di qualche secolo quando le compagnie di ventura facevano i loro ciò che tra l'altro fu pesantemente proprio sul nostro territorio
Quindi i problemi seri e complessi citavo a questo proposito anche
L'articolo cinquantadue della Costituzione finché si mantiene un servizio obbligatorio di leva
Sia perché sceglie il servizio militare sia perché farà il servizio civile l'articolo cinquantadue colleghi perpetrazione piuttosto lata che ne ha data la Costituzione può restare in piedi
Ma se si dovesse passare questa è la mia opinione ma è anche l'opinione di illustri giuristi che ho consultato in questi ultimi tempi se si dovessero stare a un servizio di
Volontario i professionisti bisognerebbe modificare articolo cinquantadue una preghiera che possiamo rivolgere da questo convegno credo con il consenso di tutti
Alla futura Commissione bicamerale TIR riesaminare il problema per vedere se non è possibile lasciare un po'più libero il legislatore comune intrecci datore
Corrente di fare le sue scelte al momento in cui riterrà di volerle fare
Per ciò che riguarda il servizio civile ci siamo trovati anche qui di fronte a problemi piuttosto serie non si crea dall'oggi al domani un servizio civile si tratta di una grossa impresa vorrei mettere anche nella nel jazz nelle imprese dell'impegno politico quel che ho detto finora sul servizio militare
Volontario una grossa impresa che trasforma in profondità alcune strutture vitali del Paese si tratta di chiamare i giovani
Cento mila trecento mila alcuni milioni se ci si parliamo un po'nella prospettiva ad un servizio civile impegnativo che non sia una fuga
Al servizio militare non sia un modo per evitare il servizio in bella sia un impegno di solidarietà di presenza nel Paese a confronto dei suoi problemi più scottanti e anche perché no drammatici
Parlava qualcuno qui nel corso del dibattito assistere i handicappati
Le spire duro difficile non non certamente molto gratificante ci vuole una una preparazione morale di fondo una disponibilità alla solidarietà che non sempre facile trovare esistono anche qui i problemi enormi non possiamo pensare di fare dall'oggi al domani al servizio civile cento mila o centocinquanta mila o duecento mila persone già oggi relative ci dice che ci sono quarantacinque mila
Richieste e trentacinque mila da posti disponibili probabilmente si troverà con l'aggiustamento di dieci mesi la materia di risolvere temporaneamente il problema ma una espansione di massa
Del servizio civile comporta attivato una analisi di quali sono i punti possibili punti di occupazione è vero che il sì all'Arci sia la Caritas nelle loro Progetti e viaggi elencano tutte le possibilità che ci sono di occupazione ma un conto elencate sulla carta
Un conto è andare a verificare nella pratica e e e trovare le le linee per rendere operativa la cosa comune di Roma ha cominciato una pratica per utilizzare cinquanta obiettori come vigili ausiliari ma la pratica è in atto da un anno è probabilmente l'inizio non è ancora arrivata a la sua a conclusione perché ci sono tempi di questo genere da rispettare
Secondo me un un censimento a livello nazionale
Raffinato probabilmente alle Regioni insomma delle veri posti disponibili ed utilizzabili seriamente non solo formalmente che che rendano qualche cosa che abbiano un loro senso un loro significato di impegno alla solidarietà è ancora da fare prima di fare questo non è possibile mettere in moto questa ma riteniamo anche l'abbiamo detto che un problema di questo genere non può essere affrontato dal governo mi scuserà l'onorevole Brutti
I termini con cui firma veloce
Affrontato questa questo di mandarci il problema tra presidenza del Consiglio
E ministero della Difesa s'qualche volta in contraddizione tra tra gli uni e gli altri con scusatemi lo dico
La responsabilità di fare il consigliere del ministro il consiglio del Presidente del Consiglio su questo problema affidata a tue illustri personaggi tra l'altro li conosco bene tutti e due due generali
Generali certo sono indispensabili in una materia di questo genere ma non può essere affidata a loro la responsabilità dentiere né di stare nell'orecchio del niente del principe per decidere aveva si era prospettata l'idea da anche in sede governativa di nominare una commissione rappresentativa di tutti coloro che sono interessati a questo problema i militari certo del PD le associazioni del volontariato perché no inesperti
Che si occupa di questi problemi la data da mesi da anni e che hanno probabilmente anche qualcosa da dire la nostra richiesta è che il governo si faccia carico di nominare una commissione di questo tipo sufficientemente rappresentativa
Se l'operazione è quella che dicevo poc'anzi di quelle dimensioni politiche morali culturali
Non ci si può affidare così alla improvvisazione bisogna discuterne seriamente con coloro che hanno pesanti responsabilità e che se ne sono assunte in questo settore
Terza richiesta che è venuta fuori il Senato approvi il più rapidamente possibile la legge sull'obiezione di coscienza
Da perché qui la può fare da traino se la legge l'obiezione di coscienza aumenterà come è probabile il numero dei dei degli occhi degli obiettori sì trasferirà una parte dei poteri come mi pare indispensabile alle Regioni perché le cifre e se sulla materia
La Regione Toscana lo ha fatto anche negli attuali condizioni di ristrettezza e lo ha fatto egregiamente gli si potrebbe affidare invece delle giorno mancato ancora piango per arrivare poi alla gestione diretta
I Comuni sono un uno dei perni di questo itinerario e poi ci sono i destinatari effettivi le organizzazioni che finora hanno gestito quei trenta mila quaranta mila obiettori di coscienza credo con successo
E con risultati che vanno valutati nel complesso positivamente
La la approvazione della legge della nuova legge sull'obiezione di coscienza probabilmente potrebbe rimettere e discussione all'articolo diciassette della legge cosiddetta Bassanini collegata all'attuale finanziaria stamattina l'avvocato Veltroni ha sollevato
Piuttosto polemicamente forse a ragion veduta e il problema vale la pena che se ne discuterà io non non corretto molto sommariamente il testo del dell'articolo diciassette e non sono in grado di esprimere un un parere preciso mitico ma anche sono stati emendamenti apportati dalla Commissione bilancio faccio un'osservazione di carattere generale problemi di questo genere è difficile che possono essere affrontati in sede di una legge collegata insomma
So che non il Comune di Roma
Il nostro amico barriera non è d'accordo ma ecco che il problema c'è insomma in realtà Barrera la parte del problema vero poi non è nemmeno questo era uno del Parlamento il Parlamento purtroppo
Troppo i regolamenti e la sua composizione la struttura che ha non è in grado di decifrare con la necessaria rapidità per fare la prima legge sull'obiezione di coscienza abbiamo messo dieci anni per fare la seconda quella che è stata approvata nel novantadue e poi rinviato al Parlamento
Da dal presidente Cossiga ci hanno messo un altra diecina d'anni non bisogna il Parlamento deve essere messo nelle condizioni di agire molto più rapidamente ma non sto a rifarmi la storia bicameralismo si bicameralismo no bicameralismo perfetto il bicameralismo imperfetto oppure nuovi regolamenti da provare più piccole ma è pure esso assai complesso ma bisogna mettere a altrimenti il Governo che non può più fare decreti perché la Corte Costituzionale giustamente gliel'ha impedito che sa che le sue proposte di legge in parlamento aspettano probabilmente mi si dice no anni che cosa fa aggancia alla legge finanziaria che è un interesse stabilito perché entro novembre deve essere approvata o ore spenta aggancia una serie di provvedimenti che però insomma
Spesso spesso non sono sufficientemente meditati e non passano ce ne potrebbe parlare spine per le commissioni di merito in maniera adeguata perché la commissione che decide in fondo è quella Bilancio insomma che decide su
Su queste questioni
Una discussione più seria torna questa serie di problematiche andava probabilmente fatta
Io sto parlando troppo proporre figli chiedo scusa credo di aver girato così un'idea molto approssimativa di quel che abbiamo discusso nei nel giorno e mezzo i lavori che avremmo fatto
Credo di dover dare la parola per prima seguiamo l'elenco che abbiamo scritto qui
Allora dottoressa Lea Battistoni che è qui in rappresentanza del ministero degli affari vale
Grazie io vi ringrazio per per l'invito che il ministero degli Affari sociali è chiaramente un un ministero che in questo momento è stata ancora un pochino a guardare l'evoluzione di questo problema io vorrei sviluppare nella mia analisi
Facendo riferimento a due cambiamenti possibili che sottostanno a un discorso che sarei per di coscienza e il servizio civile cioè il patto di un cambiamento
Complessivo del dell'economia e mercato del lavoro e probabilmente un cambiamento della struttura organizzativa dello Stato nella situazione attuale lui abbiamo una una società che va verso probabilmente una fine del lavoro lavoro così come è stata tradizionalmente intesa e mi sembra che nella relazione anche del professor Ascoli questo quest'aspetto veniva ha sottolineato abbiamo una al mercato del lavoro che vede sempre di meno la la presenza di occupazione un cambiamento sostanziale della del significato stesso del lavoro
è probabile che il lavoro in quanto tale tradizionalmente inteso andrà diminuendo primo probabilmente sempre di più un precariato giovanile sempre di più difficoltà ingresso in un mercato del lavoro stabile
E contemporaneamente assistiamo anche ad una cambiamento del significato stesso del lavoro e della concezione stessa del lavoro un lavoro diciamo probabilmente più inteso ormai come rapporto solidale con le altre persone rapporto ridono e una specie di cambiamento tra la concezione della del lavoro produttivo del lavoro riproduttivo e in questo senso i lavori prodotti sempre inteso come lavoro di volontariato in senso lato acquisterà sempre di più una dimensione importante probabilmente una dimensione centrale
Pura è chiaro che li soluzioni che in questo momento si prospettano sono spesso soluzioni estreme c'è da una parte ci sono
I catastrofisti che vedono comunque la possibilità di una società ormai è uguale in cui soltanto pochi sono ammessi a alla alla possibilità di lavorare e avremo una maggioranza di persone diciamo destinate all'esclusione o all'emarginazione sociale
E d'altra parte ci sono anche invece gli ottimisti per le per eccellenza quelli che vedono invece in questa fine del lavoro la possibilità di una in diede a instaurare una società dell'ozio dell'ozio creativo per tutti
è probabile che bisognerà pensare ad altre soluzioni invece a inventare un pochino il futuro e probabilmente occorrerà pensare a come invece utilizzare
Il il e ampliare il ruolo di un'economia sociale come possibilità non solo di creare lavoro la possibilità di trasformare la società stessa
Ora il
Parlare di servizio civile in questo senso vuol dire in qualche modo Rui ripensare trasformazione dicono di uno stato sociale e di un'organizzazione statale si tratta probabilmente di ridisegnare un nuovo assetto la difesa dello Stato di integrare questo sistema a livello europeo
Di inserirlo in un sistema il decentramento ma al tempo stesso di rafforzare quello che è un po'l'elemento cardine su cui insiste molto la comunità europea cioè il sì il senso di cittadinanza tutti i cittadini europei
Si tratta però probabilmente attraverso questo nuovo sistema di poter creare posti
Temporanee probabilmente posti socialmente utili capaci di fornire servizi che lo stato sociale non sembra talmente più in grado di fornire e dunque si parla di assistenza ai soggetti più deboli di possibilità di preservazione del patrimonio culturale di protezione dell'ambiente
E
Are a uno strumento che sia di sostegno all'esclusione sociale alla povertà al solito degente gli anziani
E allora se la categoria del tempo diviene la Capria sto centrale della società dell'informazione cioè non diventa più l'occupazione allora si può pensare a predisporre un servizio civile come una specie di tassazione
Di fare il tempo una forma di servizio civile per uomini e per donne capace di costituire competenza esperte utilizzabili nei contesti diversi di vita dei giovani
Però contemporaneamente un servizio civile ben gestito potrebbe essere uno strumento per un lavoro minimo garantito per tutti
In un discorso come questo è chiaro che come è stato detto anche prima il ruolo centrale il ruolo dello formazione una una formazione non di breve periodo
Una formazione però diciamo erogata a Trivero attraverso centrali formative ben preparate attraverso scuole attraverso l'Università stessa
Ora questo è un dibattito e si sta svolgendo in molti paesi europei insomma penso alla Francia penso all'Inghilterra al Belgio
E ed è una situazione che in qualche modo può risolvere un problema in cui gli allarmi alla sicurezza crescono in in tutta Europa come sicurezza ambientale sociale o civile
E che quindi e in qualche modo può essere supportata da un nuovo modo di intendere
Il volontariato
Tra l'altro per quanto riguarda il il nostro dipartimento alcune ipotesi e alcune possibilità di utilizzo diciamo innovativo di queste giovani forze può esser tratto dalla programma europeo che in corso di svolgimento che il servizio civile europeo per cui si potrebbero prendere spunto sia per definire nuovi modelli di formazione sia per definire nuovi modelli per l'utilizzo di queste di queste giovani forza
E tuttavia diciamo ne abbiamo seguito soltanto dall'esterno l'evolversi della del nuovo disegno di legge e un problema ci sembra centrale primo il problema della quantità
Perché effettivamente il dato quantitativo è abbastanza abbastanza emblematico è ancora piuttosto incerto nel caso soltanto si si vada verso con un discusso di servizio civile in qualche modo volontario occorre pensare che però comunque dovrebbe essere aperto anche alle donne
E il problema delle donne come sempre
Crea diciamo
Nel sistema una moltiplicazione di problematicità
Non potremo pensare che le donne anche anche ove questo servizio può soltanto volontario possano individuare in questo percorso un percorso comunque di ingresso nel mercato del lavoro e dunque potremmo prevedere una un numero notevole di donne che entrano a far parte di questa di questa di questa di questo servizio e che quindi Albino anche i campi
Di interesse e di intervento nel caso poi dovesse essere obbligatorio è chiaro che si pone il problema se il renderlo meno brigata Orio anche le donne e questo raddoppierebbe comunque la quantità
Nel in molti diciamo in molte proposte e anche nello stesso disegno di legge viene comunque spesso nominato il dipartimento con un possibile ruolo un ruolo vota il coordinamento con il ruolo di Authority soltanto di indirizzo questo pure dei problemi organizzativi gestionali e finanziari che al momento non sembrano essere risolti e poi come individuare i settori pertinenti quali occupazioni proporre quanti posti saranno necessari per soddisfare eventualmente questa domanda che potrebbe essere crescente come fare la programmazione come si può vedere effettivamente prevede la formazione e con quali finalmente e poi ancora il problema dei controlli è fondamentale delle verifiche e del monitoraggio
è chiaro che questo diciamo dal punto di vista di dipartimento è un problema cruciale è un problema che al momento diciamo non non trova una una risposta
Per quanto vedo ci riguardi per quanto credo diciamo sia stato dibattuto all'interno
Una delle soluzioni potrebbe essere sicuramente a vere un'Authority centrale
Diciamo che da linee di coordinamento Mattia diciamo sostanzialmente tende diciamo a a delegare a livello regionale e a livello diciamo locale
Per quanto diciamo ci riguarda a questo punto abbiamo pensato di attivare una una ricerca di campo sulla obiezione di coscienza
Cioè su come si è svolta l'obiezione di coscienza è passato su quali sono stati soggetti quali sono state le competenze apprese esperienze e pensiamo di proporre una azione di previsione dell'impatto possibile di interventi o di servizio civile boh volontario o di servizio civile obbligatorio quindi questa è al momento la nostra posizione
Ci sembrerebbe utile a questo punto avere la possibilità di aderire all'interno della commissione che sta vagliando questo nuovo disegno di legge almeno un uditore da parte del dipartimento come così ci parrebbe utile a questo punto poter aprire un tavolo
Diciamo di di consultazione un tavolo di dibattito che veda presente
Sia i ministeri interessati sia agli enti locali sia le associazioni per considerare e diciamo eventualmente prevenire tutte le possibili difficoltà organizzative gestione alle finanziarie che al momento sembrano piuttosto incerte grazie
Grazie grazie alle dottoressa
Non ho assegnato i tempi penso di avere un po'più di un'ora a disposizione
Io vorrei invitare i partecipanti alla tavola rotonda attenersi entro i dieci minuti onde avere poi la possibilità di un secondo un rapido giro sulle questioni più importanti che emergeranno la clessidra è di sei minuti
Prego onorevole
Il mio intervento si articolerà in quattro domande alle quali cercherò di rispondere ho scelto questa forma espositiva perché mi sembra adatta a sottolineare i problemi piuttosto che le certezze
Noi siamo in una fase di discussione
Definire le questioni prioritarie significa prendere coscienza di una situazione storica e di un campo di possibilità
Solo dopo avere messo a fuoco le possibilità che abbiamo di fronte potremo scegliere e fissare le linee di una riforma della leva e della organizzazione delle forze armate
Io vorrei rassicurare tutti coloro che hanno visto nel dibattito aperto in queste settimane un contrasto all'interno del ministero dalla difesa o nell'ambito del governo che della maggioranza
Vorrei dire agli amici del tempo che c'è una piena intesa tra il ministro della Difesa nemmeno sulla necessità di una discussione oggi gli approdi non sono ancora definiti
Quando in Francia si è deciso di procedere ad una riforma della leva si è promosso un grande dibattito nazionale anzi il Governo ha chiesto ai comuni di organizzare assemblee consultazioni proprio per coinvolgere il massimo
Della opinione pubblica del popolo dei giovani che sono i primi interessati a queste ipotesi di riforma in una discussione capace di approdare a decisioni condivise
In tutta l'Europa gli apparati militari sono in fase di ristrutturazione stanno cambiando le culture della difesa e della sicurezza cambiano le modalità e i tempi del servizio militare prestato dai giovani
In Italia la riduzione della leva da dodici a dieci mesi decisa di recente già comporta l'avvio di un mutamento durante il prossimo anno i soldati diminuiranno di un sesto e il loro addestramento dovrà essere più breve ed intenso
Io sono convinto che si debba andare più avanti rispetto a questo primo passo
Dibattito deve servire a misurare opinioni diverse poi arriverà il momento delle decisioni
Anche la proposta di legge recentemente presentata al Senato una proposta di iniziativa parlamentare
Intende contribuire a questo dibattito non è stata segnalata una particolare priorità connessa con quella proposta di legge a quei parlamentari
Hanno voluto contribuire ad una discussione che per la verità stenta ad andare avanti a generalizzare sì il problema non è soltanto il tempo della leva è chiaro che noi potremo accorciarlo progressivamente
Potremo accorciarlo fino a sei mesi o fino all'eliminazione se riusciremo nello stesso tempo a promuovere il reclutamento su base volontaria
In modo da avere contingenti numericamente ridotti rispetto a quelli risultanti dalla coscrizione obbligatoria ma più efficienti e motivati
Noi abbiamo due esigenze non creare vuoti improvvisi garantire sempre un adeguato livello di efficienza operativa insomma si tratta di cambiare le ruote del treno in corsa
Io credo che proverò a dimostrarlo impreca l'obiettivo più ragionevole da perseguire sia proprio la professionalizzazione delle Forze Armate
Ma è evidente che questa non si realizza senza un mutamento di identità e senza cambiare il rapporto tra il mondo militare il Paese
La prima delle mie quattro domande rassomiglia ad una provocazione
Il servizio militare in Italia è davvero obbligatorio
Se così fosse il dovere della leva dovrebbe essere la regola per tutti i giovani a parte i casi di obiezione di coscienza nei quali si subentra un diverso vincolo le eccezioni dovrebbero essere tassative senza margini di incertezza né di discrezionalità
Ma la realtà non corrisponde a questo modello
La regola non è certa e ferma come dovrebbe eccezioni sono numerosissime e dai contorni vaghi
I dati ufficiali della direzione generale della leva ci dicono che nel novantacinque quando sono stati chiamati alle armi giovani nati nel mille novecentosettantasei sessanta mila duecentocinquantatré di questi sono risultati eccedenti al fabbisogno
E si cioè non hanno adempiuto ad alcun obbligo militare sono come si dice in esubero
A questi devono aggiungersi dispensati che esonerati i riformati i criteri in base ai quali si determina chi eccedente rispetto al fabbisogno sono assolutamente incerti
In questo ambito inoltre si collocano norme che introducono privilegi come quelle della legge centocinquantotto del mille novecentosessantasei che dispensa dal servizio chi ha un contratto di lavoro all'estero per due anni
Una pubblicazione del Centro Alti Studi per la Difesa del mille novecentonovantadue dal titolo prospettive per un servizio nazionale segnala la percentuale complessiva di coloro che non prestano servizio militare indicando in essa un elemento di squilibrio
E scrive l'esigenza di una maggiore equità sociale scaturisce dalla circostanza che attualmente il quarantaquattro per cento dei giovani scrittine liste di leva non svolge alcun servizio perché non idoneo dispensato scartato per basso profilo psicofisico tutine attitudinale
Ovvero eccedente l'esigenza delle forze armate
In un testo che lo stato maggiore dell'esercito che nel mille novecentonovantuno dal titolo il servizio civile nazionale studio di un possibile modello noi troviamo una proiezione relativa alle eccedenze alle dispense agli esoneri insomma al numero complessivo di coloro che non adempiono all'obbligo per il mille novecentonovanta
Domante a cinque hanno di cui già abbiamo esaminato il dato certo degli esuberi come segnalato da leva disse la previsione di quello studio del mille novecentonovantuno e i centoventicinque mila complessivamente negli anni successivi e fino alla fine del secolo il numero oscilla intorno ai cento mila da questi elementi possono trarsi due considerazioni in primo luogo
Se noi di comprendesse
Nel servizio militare obbligatorio tutti coloro che sono semplicemente in esubero il reclutamento diverrebbe più ampio
E vi sarebbe probabilmente spazio per un ulteriore accorciamento del tempo della leva senza che ciò crei un vuoto nel potenziale di difesa naturalmente ciò significherebbe addestramento più breve e più intenso
Io avanzerò tra poco un'ipotesi a questo riguardo con tutte le cautele del caso
In secondo luogo la maggior parte dei dispensati riformati esonerati potrebbero trovare impiego in un servizio civile nazionale utili al Paese e tale da garantire l'adempimento di un dovere di solidarietà
La seconda domanda che intendo porre riguarda il contesto internazionale di cui il nostro Paese partecipe perché oggi in tutta l'Europa il reclutamento su base volontaria in sviluppo e tendono a fondarsi su di esso le forze armate del futuro
In Francia il reclutamento sarà solo su base volontaria entro il due mila e due
Nella fase di transizione se considerata l'ipotesi di una levasse Imi-Sir analogo orientamento in Spagna ridurre la leva sei mesi in vista di un esercito di professionisti da realizzare entro il due mila uno
In Olanda il servizio di leva viene svolto solo su base volontaria in vista della realizzazione di forze armate composte esclusivamente da professionisti
In Belgio la leva è stata eliminata nel novantacinque per dare vita a forze armate di soli professionisti così come del resto che avviene in Gran Bretagna e negli Stati Uniti
All'origine di tali scelte vi sono le seguenti valutazioni primo la difesa territoriale non è più l'obiettivo strategico principale
Secondo è necessaria una integrazione degli strumenti militari dell'Europa occidentale terzo questi devono essere più agili e moderni con un alto grado di professionalità e di efficienza pronti ad intervenire in missioni armate per il mantenimento della sicurezza e della pace
Anche l'Italia come gli altri Paesi europei ha di fronte a problemi di difesa e di sicurezza del tutto nuovi dopo la fine dalla guerra fredda
La leva obbligatoria serviva più riccamente costituire una forza operativa da impiegare per la protezione del territorio nazionale contro attacchi esterni
Oggi questa ipotesi e priva di verosimiglianza non ci sono rischi di invasione nei confini fisici da difendere come era in particolare quello nordorientale nei decenni passati
E minacce più gravi riguardano la sicurezza europea o quella del Mediterraneo anche in aree lontane e derivano da conflitti nuovi ed incontrollabili da sopraffazioni tale sa speranza degli scontri etnici e degli integralismi
L'esempio più recente traumatico e quello dell'ex Jugoslavia
Per bloccare i responsabili delle aggressioni e contribuire in modo utile ad operazioni di mantenimento della pace come hanno fatto con successo prima la brigata Garibaldi poi la Folgore nel quadro della NATO
C'è bisogno di contingenti militari viaggi di Capena per strati quelle brigate italiane il cui lavoro è stato condotto con serietà ed altamente apprezzato dagli alleati sono costituite da soldati volontari
Con una buona preparazione militare tecnica ma soprattutto un motivati convinti di dover rappresentare al meglio il loro Paese in un'impresa giusta e questo il modello di organizzazione al quale noi dobbiamo puntare e prioritario un incremento progressivo dei volontari con adeguati incentivi soprattutto la possibilità di permanenza nelle stesse forze armate o in altre amministrazioni
Ed inoltre vanno costruite condizioni di fiducia nel Paese l'afflusso dei volontari nasce anche dal riconoscimento della utilità e della professionalità delle forze armate
Riconoscimento che per la verità è già presente nell'opinione pubblica come mostrano le rilevazioni dei sondaggi di cui ci danno notizia i rapporti dice barometro elaborate lesse fuggire dall'Archivio disarmo
E io dico che è un riconoscimento presente nell'opinione pubblica più di quanto non sia nettamente affermato nei mass media nei discorsi politici correnti la terza domanda riguarda la riduzione progressiva della leva
è possibile realizzare eccome un servizio militare obbligatorio di sei mesi
Io avanzo soltanto un'ipotesi che sulla base delle proiezioni disponibili potrebbe essere riferita al mille novecentonovantotto
Se è vero che in quell'anno noi dovremmo avere circa cento mila giovani che non adempiono per i motivi già passati in rassegna l'obbligo della leva come non pensare che dia proprio qui una potenzialità da sfruttare
Se noi avessimo soltanto quaranta mila tra esonerati riformati dispensati
Eliminando gli esuberi
E posto che di iscritti alla leva siano intorno ai trecentoquarantacinque mila noi potremmo aderire trecentocinquanta mila idonei sono come dir tutto approssimativi tratti da quelle proiezioni che vi ho prima citato approviamo ancora ragionare su di essi
Di questi trecentocinque mila duecento mila potrebbero essere arruolati vi chiedo scusa di questi trecentocinque mila venti mila potrebbero essere arruolati come ausiliari nei corpi armati dello Stato come allievi ufficiali e sottufficiali nelle forze armate
Mentre i volontari di truppa potrebbero essere quindici mila sarebbero sufficienti circa duecentocinquanta mila idonei da arruolare su un numero come questo di duecentocinquanta mila disponibili nell'anno si potrebbe o non si potrebbe prevedere la leva sei mesi con circa centoventicinque mila giovani disponibili per ogni semestre
Anche a voler pensare che non vi sia una potenzialità così ampia da recuperare nel settore degli esuberi come invece inducono a ritenere le proiezioni dello stato maggiore dell'esercito e del cast
Non mi sembra che l'ipotesi di una riduzione a sei mesi sia del tutto impraticabile
E sa insomma non creerebbe un dissesto piuttosto è questo il punto comporterebbe un costo tali da incidere sull'investimento necessario all'assunzione di volontari e quindi da limitare la portata di questo investimento
E per questo che a me sembra più sensato proporre che la soluzione di un accorciamento ulteriore rispetto agli attuali dieci mesi sia soltanto una soluzione transitoria verso una piena professionalizzazione
Infine arrivo alla quarta domanda che scaturisce da quanto ho appena detto a quali condizioni l'approdo del processo di riforma può essere rappresentato da forze armate reclutate tutte su base volontaria
Noi dovremmo pensare a forze armate costituite da professionisti ove anche i militari di truppa dopo un periodo di di tirocinio entrino in servizio permanente come gli ufficiali sottufficiali carabinieri la guardia di finanza
E gli agenti di pubblica sicurezza
Questa trasformazione potrebbe essere contratta nel tempo potrebbe essere realizzata entro i primi anni del nuovo secolo forse si noi dovremmo prevedere a tale scopo un arruolamento massiccio iniziare nell'esercito di circa dieci mila uomini ogni anno per cinque anni
E dopo questa prima fase ne dovremo assumere tre mila ogni anno allo scopo di ottenere una distribuzione omogenea per classi di età
E dovremmo poi smaltire intorno al ventesimo anno di servizio con il prepensionamento con il passaggio ad altre amministrazioni quelli immessi nei primi cinque anni
Il personale in servizio per l'intera carriera in media all'incirca una trentina d'anni potrebbe essere impiegato durante i primi dieci anni nelle mansioni operative e sarebbero circa il venti per cento dalla forza totale negli anni successivi per incarichi tecnici e burocratici
Oppure dovremo pensare a volontari di lunga afferma che poi passano ad altri corpi armati amministrazione dello Stato ma sappiamo che questa soluzione incontra resistenze negli enti destinatari dunque io mi limito ad avanzare ipotesi che muovono però dalla esigenza di un cambiamento
Tale da valorizzare il reclutamento su base volontaria e da offrire ai giovani più possibilità scelte questo è l'obiettivo che noi dobbiamo perseguire del resto anche indicato nelle dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio Prodi
Una leva prevede con un addestramento più intenso che elimini i tempi vuoti e la sensazione frustrante l'inutilità che spesso accompagna il servizio militare
Un servizio civile ispirato a valori di solidarietà oppure la scelta volontaria di entrare durevolmente a far parte delle forze armate
Sono anche convinto che un cambiamento di questo genere sia praticabile che sia molto questione di volontà insomma e non esistano vincoli insuperabili
Concludo
Per definire le vie e l'approdo della riforma
è necessaria una discussione pubblica che finora non c'è stata
Pesa su di noi una tradizione politica che avversa al modello dell'esercito volontario per molti anni le forze di sinistra così come i cattolici democratici hanno impostato la questione della leva in termini prevalentemente ideologici ricollegando alla coscrizione obbligatoria due funzioni estranee alle finalità di sicurezza e difesa militare del Paese
Da un lato la funzione di garanzia democratica contro il prevalere di tendenze autoritarie nel mondo militare dall'altro la funzione di socializzazione di incontro tra giovani di diversa origine territoriale e sociale
Tutto ciò non ha più senso la garanzia di democraticità delle forze armate non è nella Lerna
Ma è nella tenuta dello stato di diritto negli orientamenti e nella capacità di guida delle classi dirigenti nella complessiva solidità che le istituzioni democratiche conquistano nel Paese e tra i cittadini militari compresi
D'altra parte inquadramento nell'esercito non rappresenta oggi per i ragazzi un'esperienza soddisfacente l'incontro e di cooperazione
Ciò potrà avvenire meglio con un servizio civile nazionale che gli impieghi in un lavoro solidale proficuo in settori come l'aiuto a chi vive condizioni di disagio o come la salvaguardia dei beni ambientali e culturali
Invece alle proprie forze armate il Paese deve chiedere efficienza sul piano militare
Dunque una piena capacità operativa e tecnica un alto livello quanti qualitativo ed una specializzazione delle attitudini che renderà utile ed autorevole il loro contributo alla sicurezza europea
Grazie alla grazie onorevole Brutti intervento ampio sostanzioso assai impegnativo
Credo che a quell'esigenza che lei ha prospettato molto chiaramente di un dibattito ampio nel Paese su questi temi il nostro convegno possa essere il punto d'inizio e probabilmente sì ulteriori sviluppi
è andato un po'al di là dei termini di tempo
Va be'dico quasi il doppio ma fa abbastanza vicini tenete conto che io adopererò l'aggressiva densità di sei minuti inediti dieci a disposizione sono disposto a tollerare qualche minuto in più ma non troppo
E adesso la parola e ha Fiorella Farinelli Assessore alle Politiche educative del Comune di Roma
Sì mi rendo conto che la discussione
Ci rendiamo tutti conto che la discussione molto complicata
E soprattutto veniva detto ora io sono assolutamente d'accordo
Non può esserci una discussione
Circoscritta diciamo così su un tema di questo tipo unicamente a forze politiche addetti ai lavori e così via è necessario che la discussione sia capace di coinvolgere anche i diretti interessati
Che sono normalmente di più
Di quelli che vengono considerati perché
Se si parla di generazione io lo dico subito così chiarisco subito da una parte del mio pensiero
E se il rapporto con queste questioni un fattore diciamo così di cittadinanza di costruzione di cittadinanza
Non c'è alcun dubbio che non si può ragionare io credo unicamente in termini di metà dei giovani e cioè che la questione del rapporto tra le donne e tutto ciò è una questione che non si può rimuovere
Tornerò su questo punto o più avanti molto brevemente
Allora risulta lasciatemi tornare per un attimo soltanto sulle questioni aperte dall'intervento di Lea Battistoni
Uno degli elementi di novità che devono essere messi dentro questa discussione
Sta nel fatto che si è interrotto il Canale il percorso tradizionale di inserimento sociale dei giovani
Che era il lavoro
Allora all'inserimento professionale dei giovani è stato per generazioni e generazioni e generazioni
Il tramite assolutamente fondamentale dell'inserimento sociale
E per molti versi della costruzione della cittadinanza
Non è un caso che nei Paesi democratici
Il movimento sindacale il movimento operaio ha giocato anche non soltanto la difesa del lavoro e dei lavoratori ma anche la costruzione della cittadinanza perché nel lavoro
Si è diventati tradizionalmente cittadini anche lì con molte esclusioni notoriamente
Non a caso anche di genere
Questo percorso si è interrotto o quanto meno si è fortemente dilatato non voglio entrare ora nel merito se dobbiamo dividerci tra pessimisti e ottimisti pensare che andiamo verso una società senza lavoro
Inoltrarci sì in questo scenario
Se semplicemente ci atteniamo insomma quello che vediamo alla Fenomenologia noi vediamo che questo percorso si è interrotto e si è fortemente dilatato
Oggi è considerato normale che un giovane e una giovane restino sotto l'ombrello protettivo della famiglia
Della famiglia quando c'è l'ombrello protettivo della famiglia in una situazione cioè di dipendenza fino a ventisette ventotto trenta trentuno trentadue anni
Ho una situazione che produce io credo o dei fattori di allarme
Ma non soltanto perché possono nascere possono nascere delle contraddizioni sociali come spesso si dice una nuova conflittualità sociale che peraltro a me non pare neanche prossima
Tra i giovani
Ma certo è una strana società la nostra e una strana collettività nazionale la nostra quella che si sta rassegnando
No al fatto che le risorse migliori risorse migliori le più intelligenti le più competenti le più disponibili a muoversi a inventare a dare un contributo alla Società restino per anni e anni anni fuori
E badate che questo problema è un problema che c'è in tutti i Paesi europei ma ci sono dei Paesi europei i quali di fronte a questo problema per esempio hanno deciso una strada che è quella del contenimento di quello che una volta si chiamava l'esercito di riserva ovvero la pressione forte non di un gruppo sociale sul lavoro e hanno pigiato fortissimamente il pedale sulla scuola come percorso obbligatorio
Fino a diciott'anni noi stiamo ancora a discutere dopo venticinque anni se in alziamo non siamo a dieci anni il ciclo predatorio
Non facciamo neanche questa scelta non solo abbiamo uno stato sociale che come noto spende quasi tutto su previdenza e sanità e va benissimo
E investe pochissimo su scuola università ricerca creazione di lavoro politiche per i giovani
Sembra che stiamo tranquilli dentro questa polveriera
Polveri erano sociale ma polveriera anche culturale e morale perché qui si sta parlando della necessità che ci sia una dimensione etica
Nel rapporto tra giovani e istituzioni tra giovane collettività nazionale mi sembra buffo lasciatemelo dire che questo problema lo si ponga rispetto al volontariato civile non lo si ponga rispetto alla leva obbligatoria ma chiudo questa parentesi
Voglio dire che questo problema c'è perché nel momento in cui si interrompe questo percorso sono sia quelli della leva obbligatoria sia quelli che sono fuori quelli che non adempiono quelli che è che si trovano inadempienti nel loro rapporto con le istituzioni con la collettività nazionale eccetera perché non hanno più le condizioni tradizionali per costruire uno rapporto positivo di rapporto con la collettività nazionale se questa parola a un senso
Ecco perché quando discutiamo di servizio civile la discussione molto complicata perché naturalmente trascina con sé tutte queste questioni mi scuserete se io le ho riprese anche con una certa passione perché devo dire che trovo che stiamo vivendo dentro una società alla nostra
Fortemente responsabile rispetto a questi problemi
Allora
Dentro questo quadro naturalmente i tasti che si potrebbero suonare sono molti
Di politiche per i giovani che tengano conto di questo aspetto che non è la copertura di posti vacanti udì esigenze sociali insoddisfatte no
è lo sviluppo o il nuovo sviluppo di un rapporto positivo tra giovani e la loro società dal momento che io non ritengo che la famiglia possa essere l'unico elemento di intermediazione
Tra giovani e Società o se mai
L'impressione contraria
Che più si sta dentro la culla protettiva o la cassa integrazione o l'ammortizzatore sociale della famiglia e più è possibile che si sviluppino sentimenti egoistici e risentimenti nei confronti della collettività in termini più ampio quindi c'è bisogno di aria di rapporto tra i giovani e la società in modo arioso
La discussione sul servizio civile è anche questa discussione non è l'ultimo l'unico aspetto ma è anche questa discussione
Allora io trovo molto importante che si cominci a scindere tra servizio si civile e obiezione di coscienza
Nel senso che una cosa è l'obiezione di coscienza che io personalmente io personalmente cittadina di questo paese del mondo vorrei essere in grado di poter esprimere indipendentemente dal fatto che ci sia la coscrizione obbligatoria o no perché l'obiezione di coscienza nel suo valore vero
Non credo che sia il non voler fare il servizio militare se no per esempio tutte le signore no sarebbero al momento escluse dal poter esprimere non loro parere su la necessità o meno degli eserciti
E io invece questo diritto vorrei averlo ma scindere il rapporto trovi Cioni coscienza e il servizio civile mi sembra un passo anche culturale forse anche politico
Nella direzione giusta
Naturalmente dallo scindere il rapporto proibizione di coscienza e servizio civile al porrei il servizio civile per tutti uomini e donne ragazzi e ragazze come tributo e da pagare alla collettività nazionale al proprio Paese
In forme che non sono la leva
E ce ne corre moltissimo
Ce ne corre moltissimo io capisco tutti gli argomenti che fra l'altro come dire incoraggiano no a essere prudenti ovviamente cauti no in questo processo però indubbiamente ce ne corre molto e tuttavia secondo me questo passo deve essere compiuto per chiudere vorrei che dire sul fare un soltanto un'osservazione
Credo che debba essere rovesciato il rapporto che oggi viviamo cioè non ci muoviamo uno strano rapporto per cui dunque metà della generazione fuori perché e quella no le donne
Esclusa per ragioni per quel terribile impasto tra politiche di tutela e misoginia
Che caratterizzano sempre l'esclusione del genere femminile almeno tradizionalmente che direi che l'esercito hanno mantenuto ormai l'ultimo baluardo perché no tutti gli altri settori della società questo terribile impasto tra politica di tutela della donna eccetera eccetera e misoginia è saltato in qualche modo si è allentato
Nell'esercito si mantiene allora c'è una parte che assolutamente fuori poi c'è una parte abbiamo sentito i numeri no che non adempie per varie ragioni
Poi c'è una parte che rifiuta
L'esercito e sta in servizio civile e poi c'è una parte che accetta e servizio militare
Io vorrei rovesciare
Vorrei che chi ma nell'esercito lo faccia con forte volontarietà
Perché davvero buffo insomma no che ci poniamo il problema della dimensione etica della volontarietà nel servizio civile e però invece nella costituzione della leva non importa no e quello che resta in qualche modo intrappolato che non ha trovato altra strada sappiamo che dal punto di vista fenomenologico e così molto spesso è così va rovesciato
Va rovesciato totalmente nel senso che ci vuole la costruzione e la valorizzazione della scelta volontaria per l'esercito io poi mantengo la mia obiezione di coscienza volge dichiarato no
Però l'unico modo per uscirne questo e che si vada invece invece sempre di più verso l'obbligatorietà per tutti gli altri
Finalizzata a la cosa che malamente no e concisamente dicevo prima mi rendo conto che questa è un'operazione molto complicata che richiede naturalmente che non ci siano strappi e lacerazioni ovviamente insomma no
Rispetto all'esercito non sono una tecnica di questioni militari mi immagino che gli esercito attivi oggi debbano essere professionali tecnici moderni sogno
Che non ci sia neanche un esercito nazionale ma che ci siano delle truppe di addestrati per una per un'autorità che va oltre le nazioni e non so se chiamarla ONU
Non so se chiamarla ONU perché è difficile chiamarla in un qualche modo però penso che sia un po'questo il percorso che noi dobbiamo aprire naturalmente non tra cinquanta e neanche tra cinquecento due mila cioè a detti politici eccetera ma in un dibattito più ampio questo mi sembra assolutamente scontato ringrazio della pazienza al moderatore grazie grazie grazie
Tredici minuti decide dieci molto bene
Allora Melandri Melandri e presidente dell'associazione obiettori non violenti e probabilmente porterà nel dibattito qualche elemento di novità magari polemico
Il che non guasta no non non penso che siamo qui non in atteggiamento polemico anche se davvero con ogni probabilità la mia presenza è un ponte fuori dal coro in questo tavolo nel senso che un obiettore di coscienza chiedo scusa ai militari che sono presenti si immagina sogna lavora cerca di di impegnarsi perché gli eserciti vengano Politi per cui per noi voi siete di troppo dal punto di vista almeno ideale
Proprio a partire da questo che vorrei che vorrei fare alcune considerazioni tenendo conto che mi trovo mettendo in evidenza che mi trovo d'accordo con molte delle analisi che sono state fatte
Proprio perché siamo in un mondo dove tutti militari militari di obiettori di coscienza eccetera si trovano un po'spiazzati di fronte all'emergere di situazioni che sono completamente nuove e che fino a ieri neanche ci eravamo immaginati
La prima cosa che però vorrei mettere in evidenza è questa di fronte a questa novità che emerge
Che ha cambiato sta cambiando la connotazione stessa della difesa la connotazione stesso degli Eserciti ieri ho ho assistito a questa in questa nell'ambito di questo convegno ad un interessantissimo
Intervento fatto da un generale di cui non ricordo il nome chiedo scusa ma quando sento generale davanti mi dimentico il nome di dietro
E coso comunque era era molto molto interessante il quale a un certo punto ha detto
Oggi la difesa è superata oggi si tratta bisogna può agire per la sicurezza e l'esercito è in campo per difendere la sicurezza nazionale e la sicurezza e mantenere gli attuali livelli di vita che noi abbiamo
Cioè c'è un problema anche etico che vorrei mettere in cioè se la parte sono diventati gli input il livello di vita che noi abbiamo noi passiamo dalla difesa dalla Pathé la difesa del conto in banca il problema comincia a diventare abbastanza forte
Ma non non perché solamente dal punto di vista etico questo questo mi fa paura mi fa paura perché è di fronte a quello che avviene nel mondo noi avremo degli interventi selettivi senza parlare di obiezione di coscienza ancora in questo momento sto parlando in un momento in cui in un'aria dell'Africa un milione di persone sono alla deriva
Dove nessuno è in grado e capace di intervenire proprio perché probabilmente non mette ancora in crisi i livelli di vita e i conti in banca di noi Paesi ricchi se probabilmente quest'area del mondo fosse stata spostata in un altro posto probabilmente qualche forma di intervento ci sarebbe stata proprio perché entra entra di Melzo un altro tipo un altro tipo di di riflessione
Ecco allora il primo punto da mettere in evidenza è questo
Io ritengo che oggi al di là di tutto sia necessario capire che la difesa sia essa portata avanti dagli obiettori di coscienza ossia essa portata avanti con gli strumenti militare
Deve internazionalizzarsi
E Teo diventa estremamente opportuno capire che per internazionalizzarsi ha bisogno in un certo senso di cambiare abito di cambiare distintivo
In un certo senso voi abbiamo bisogno di trasformare anche all'interno del disco del di una di un apparato militare abbiamo bisogno di far trasformare gli eserciti nazionali di ieri in una sorta di polizia interna di Isère siti nazionali di ieri in una sorta di polizia internazionale di oggi
Ecco allora che qui c'è bisogno di una forte riflessione da questo punto di vista proprio perché c'è bisogno di capire che abbiamo che c'è la necessità proprio perché siamo all'interno di un unico mondo del discorso della globalizzazione non è non è un qualche cosa di cui di cui non tener conto siamo all'interno di un unico al mondo
C'è la necessità di istituire degli organismi internazionali che non siano il frutto o l'espressione solamente di una parte del mondo ma sia il più possibile il frutto l'espressione della della totalità della richiesta della totalità del mondo per potere diventare capaci appunto in questo contesto di essere di essere a difesa degli interessi dell'umanità
E allora s'cosa vuole cosa volete che vi dica io la prima cosa che penso è questa
Che di fronte al cambiamento della situazione mondiale noi abbiamo bisogno non tanto di trasformare la difesa insicurezza degli attuali livelli di vita
Dino nostri ma abbiamo bisogno di trasformare la difesa in sicurezza che diventa che diventa mantenimento dei tiri più umani laddove la ed rispetto dei diritti umani laddove esse vengono calpestati in tutti i posti dove esso vengono calpestati
Non solamente laddove non interessa
Ma e difesa del e mantenimento dei diritti umani a qualsiasi livello in qualsiasi luogo essi non vengono rispettate ecco allora in questo contesto noi stiamo andando verso un superamento di fatto degli Eserciti
Non tanto nella nella nella nelle strutture che vuole quanto piuttosto dell'eserciti inteso come quel qualche cosa che garantiva la sicurezza degli dei singoli Stati
Noi stiamo trasporto andiamo verso un superamento degli eserciti che diventano invece quella quella quelle forze organizzate di una società globale che diventa capace di auto difendersi e di difendere i diritti dell'uomo certo un sogno da un certo punto di vista ma vedete in questo contesto qui e qui sono di unire Nismo spaventoso
Va be'che sono che sono pacifista ma in questo contesto qui vedete le ragioni dei militari e le regioni degli obiettori di coscienza si possono incontrare
E in questo contesto qui la ricerca dei militari e la ricerca degli obiettori di coscienza può essere una ricerca fatti insieme
Una un'ultima cosa e non non voglio aggiungere altro a me pare per dentro e per quel riguarda quelle invece di cui si parla di più oggi il servizio civile
Esercito volontario il servizio civile obbligatorio per tutti eccetera a me pare che sia opportuno lavorare in questa direzione non mi pare giusto per una sorta di come dire di romanticismo di maniera continuare a difendere una leva obbligatoria ecco anche per poter dire così se c'è la leva obbligatoria ci posso essere io che dico che lo faccio perché faccio l'obiettore di coscienza come di fatto a volte avviene eccetera
E quindi mi pare che si debba lavorare in questa direzione mi pare però che anche domani avvenisse la possibilità di servizio civile da parte di tutti dovrebbe essere mantenuta la possibilità di esprimere la propria visione di coscienza così come la la signora Farinelli diceva io come donna deve ovvero la possibilità di esprimere la mia capacità la mia obiezione di coscienza
Proprio perché ovvie l'obiezione di coscienza non è solamente un no alla difesa militare ma è un sia ad un ad una visione di vita in questo contesto mi pare che venga ad arricchire anche anche un'esperienza di ricerca di cambiamento che in questo momento stiamo portando avanti nel nostro Paese grazie
Grazie grazie nella
Dire efficace e mantenuto rigorosamente entro i limiti di tempo che avevamo stabilito adesso la parola e a Valdo Spini non ha bisogno di presentarlo conosce tutti
Deputato ministro attualmente presidente della commissione difesa della Camera quindi occupò un osservatorio piuttosto importante
Per poterci dire qualcosa di significativo sui problemi che abbiamo davanti prima ha parlato brutti io non l'ho nemmeno presentato credo che lo conoscete tutti la sottosegretario alla difesa nell'attuale governo
Prego Antonio grazie Luigi
Tre sono i grandi mutamenti di fronte a noi il primo devo parlarne per primo per la mia posizione istituzionale riguarda appunto la difesa del mondo militare
La circoscrizione obbligatoria si basava su un principio elementare cioè che più erano gli uomini alle armi più una forza un essere una nazione aveva delle forze armate potenti
Questo principio oggi non è non esiste più siamo di fronte oppure può esistere ma in altri limiti siamo di fronte a ben altri parametri che possono misurare l'efficacia ITA o l'efficacia di una forza militare
La seconda novità è la seguente nelle giovani delle azioni
Non vi è soltanto il fenomeno obiezione di coscienza cioè a dire una rifiuto per motivi etici del di portare le armi ma c'era un qualcosa anche in positivo cioè a dire la disponibilità ad esercitare funzioni civili a U aderire una utilità sociale
Il terzo e grande mutamento di quale abbiamo di fronte è lo scenario internazionale non è paradossale che proprio Melandri abbiam detto obiettori e militari si possono incontrare perché guardate c'è un punto che ha contraddistinto questi anni
Non siamo in anni in cui da una sola superpotenza mondiale gli Stati Uniti
Dopo il crollo dell'Unione Sovietica e che cosa abbiamo visto che là dove sorge un conflitto
Questo conflitto marcisce cioè a dire o si sviluppa o va avanti fino a che gli Stati Uniti hanno la possibilità o meno di potersi intervenire così è stato anche per la Bosnia diciamo la verità
è questo uno stato di cose accettabile o dobbiamo pensare anche come Europa di prenderci le nostre responsabilità perlomeno continentali cioè a dire di avere la possibilità di avere un'interposizione da questo punto di vista questo cambia certamente la strategia collegato al primo pochi sanno ma invece dovrebbero saperlo tutti che in questo momento per esempio le Forze armate italiane sono impegnate in sedici missioni all'estero alcune grandi alcune piccole e che in queste missioni è molto difficile mandare il soldato di leva puro o per lo meno che non siano di leva che ha fatto una domanda volontaria per un colpo di particolare impegno penso tra caduti visti altre cose di questo genere allora che cosa avviene se questi sono i grandissimi mutamenti di fondo è vero si deve aprire nel Paese un grande dibattito su dove andiamo a parare anche per non prendere decisioni intermedie sbaglia su questo poi dirotto noi come come si è difeso con l'abbiamo pensato avvalendosi del nostro Regolamento di iniziare un'indagine conoscitiva su questi temi
Che ci porta a in scandagliare i pareri di tutti gli attori interessati nel Paese ma anche a livello internazionale siamo appena stati in Francia rifilano dopo questo argomento
Dopo un Paese abbastanza analogo al nostro sta decidendo di virgolette sospendere il servizio di leva obbligatorio spiegano magari dopo che cosa avviene
Se però questo è il tema cioè a dire veramente aprire nel Paese un grande dibattito sulla funzione moderna delle forze armate su quale servizio civile fare i giovani su quale la concezione l'obiezione di coscienza in questo campo
Qual è la funzione internazionale di pace di interposizione che l'Italia
Mi rivolgo a l'onorevole Massimo Brutti per chiedere al Governo di agire con trasparenza in questo senso se il dibattito va sviluppato
Ma come è possibile che si debba andare a cercare nell'articolo diciassette della legge Bassanini che non è collegato è una legge per l'efficienza pubblica amministrazione di fatto un servizio civile
E poi la leva dieci mesi la debba andare a trovare nel collegato alla Finanziaria
Sarebbe proprio impensabile che il Ministero Difesa del Governo non facessero e si un provvedimento organico leggibile su cui si apre un dibattito questo lo dico ai fini di una trasparenza di un perché per esempio la stessa commissione che io presiedo
Su questo articolo diciassette la Bassanini renderà un parere alla Commissione affari costituzionali e si ferma lì
La commissione che io presiedo ha reso un parere alla commissione Bilancio sul collegato e con tutto il rispetto della commissione bilancio che senza dubbio la più onnisciente tutte le commissioni forse anche la commissione di mezza difesa qualcosa da dire l'avrebbe sui dieci mesi non dieci tant'è vero che il MOSE di un sottosegretario che già ci dice perché non pensiamo ai sei e ne parlerò fra breve
Quindi io direi allora se il dibattito a da svilupparsi deve essere trasparente e quindi io non chiedo per carità di fermarsi aspettando i risultati della nostra Commissione di indagine che appunto in volo interpellare tutti militari obiettori dei centri di ricerca e così via
Però ecco direi una cosa si va fatta
Cioè a dire a vere dalla dalla dalla fonte governativa la parte governativo una certa trasparenze omogeneità di atteggiamento perché dico questo
Io qui dico la mia con molta franchezza so che molti non la condividono ma sono pronto a sospenderla mio atteggiamento fino a che non avremmo affrontato guidati di fatto penso anch'io che si debba arrivare al servizio professionale
Perché la leva è universale o non è il la la leva è universale tranne chi è malato e tra gli obiettori naturalmente a cui va riconosciuto il diritto di obiettare ma siccome i cioè se di mezzi di un quarto di un terzo non è sulle un'altra cosa
E quindi penso anch'io che effettivamente insiste il si debba arrivare ad un sistema di carattere professionale
Ma se si arriva a un sistema di carte professionale pongo l'interrogativo è razionale farla proposta dei sei mesi allargati a tutti anche alle esonerati quando si sa che il punto di arrivo sa di averne pochi è un dubbio che metta Massimo
Perché se il punto di arrivo sarà di averne pochi e professionali
Mi sorge il dubbio che sia coerente economicamente professionalmente dire intanto però le allargo a tutti anche agli superati dedicò senesi
Ecco perché è importante che si arrivi a un punto di arrivo della nostra riflessione ed ecco perché poi i comportamenti intermedi siano coerenti considero coerenti dieci mesi perché eravamo i più lunghi di tutti
Eravamo i più lunghi di tutti in Europa quindi arrivare a dieci mesi uniformarsi ad altri paesi però attenzione
Quando gli altri paesi sono scesi a dieci mesi hanno detto che non si faceva più cuochi che non si faceva più nemmeno le guardie
Io ho fatto il servizio militare per uno strano gioco delle competenze io avuto un mese in cui ho fatto per quattordici volte la guardia sostanzialmente non dormivo tutti a pezzetti io e gli altri meriti commilitoni è chiaro che in questo mese io addestramento non ho fatto nulla cioè più si contrae e più bisogna dedicare questi aspetti ad una addestramento io ricorderò che pure avendo fatto i miei quindici mesi
Dovevo sparare tre volte ora visti discuterà Melandri dovevo sparare ma nessuno è così grave
Con la Beretta con la Winchester e con un fucile mitragliatore siccome l'ordine di sparare col fucile dall'odore arrivo prima
Che non fossimo stati addestrati come si risolse il problema non si sdraia mamo con quest'arma poderose in mano e gli ufficiali passava nostre spalle premeva il grilletto poi sulla matricola fu scritto che Valdo Spini ha sparato ma io onestamente da dicono non ho avuto ecco allora evidente che bisogna effettivamente dato dato che potevano fare nostri ufficiali poteva fa altro che quello avuto l'ordine
Da questo punto di vista è evidente allora che più si restringe e più va collocato allora vediamo un attimo come si può procedere e come si deve procedere per arrivare effettivamente ad una soluzione del problema
Io devo dire può darsi che sia per un recente viaggio e poi magari faccio un altro viaggio cambiano idea non voglio abbiamo invitato gli spagnoli avevano Inghilterra sono interessato dalla vicenda francese perché perché la vicenda francese non so se ci riesce ma un'ambizione non solo di abolire la leva cosa che hanno fatto Gran Bretagna Belgio Stati Uniti non c'è problema ci son tanti esempi
Ma vorrebbero oltre che abolire la leva mantenere un rapporto fra istituzioni e giovani
Come attraverso la cosiddetto rendez-vous situa ieri comunque i giovani si presentano un centro fanno delle visite se qualcuno vi sono gli aiuto sarebbe d'aiuto e poi li vendono presentate tre opzioni
Devo dire anticipo subito quando ho chiesto quanto costa di risposte un po'indistinte lo dico subito che non è che io mi faccio
Però i verrebbero presentate due opzioni un servizio armato o delle forze armate o della gendarmeria un servizio di solidarietà sociale nei settori in difficoltà o servizio dico tipo Peace Corps kennediana diciamo di cooperazione internazionale
Omogenee nella durata perché dovrebbero avere un minimo di nove mesi e un massimo di ventiquattro mesi da poter fare in un periodo di tempo Scelta fino al compimento dei trenta
Ovviamente collegate anche poi ai problemi occupazionali
Non so se ce la faranno so che il primo di questi centri sperimentali rendez-vous situa iene aprirà il trenta aprile prossimo quindi ci converrà dare un'occhiata
Però se se non so se ce la faranno io non vengo qui a fare il tamburino della situazione francese dico che una come Sabrina sa da seguire
Realizzerebbero due cose da un lato la professionalizzazione che però per carità tratto di vertici militari per prima chiederlo nel tempo cioè ci si arriva al primo gennaio due mila tre cioè con un periodo congruo di tempo di passaggio però non si rinuncerebbe all'aspetto di rapporto giovani istituzioni e a questo afflusso di cui parlavo prima cioè i giovani che hanno voglia ce n'è di giovani che hanno voglia di fare un lavoro di interesse sociale perché verrebbe indirizzata in questa direzione a me credo che valga la pena di studiarci sopra e comunque di guardarla con attenzione nel frattempo però qual è il fulcro e qual è il problema
Esisteva questa figura di volontario professionale
Qui veramente siamo in una fase nuova e col collegato il governo non solo porta la leva dieci mesi ma col collegato intende cominciare a dare una struttura un'appetibilità ed una funzionalità a questa figure che attualmente diciamo la verità è compressa fra due mondi da un lato chi oltre che essere obiettore preferisce fare un servizio civile cioè andare nel Comune a fare il dall'altro lato ai giovani a cui piace una vita di movimento di intervento molto spesso sono portati a scegliere i Carabinieri Polizia di Stato Guardia di finanza vigili del fuoco perché hanno degli elementi più attraenti spesso delle forze armate
Oggi quindi se si decide di andare verso una professionalizzazione l'elemento cruciale che ci dice se l'operazione a un meno successo in futuro l'elemento cruciale si avrà successo nel prossimo periodo questa figura del volontario
Su una platea abbastanza ampia perché tutti quelli che sono andati a all'obbligo al volontario tutti Paesi penso che in questo sono posti questo problema ma propone una platea per fare una selezione per scegliere
Cioè a dire non è possibile che le forze armate siano composte da elementi che hanno provato tutti hanno bussato tutti gli undici
Questi usi non sono aperti allora vertice foto dei miei mancanza di peggio in mancanza di meglio si deve evidentemente aveva una platea su cui poter effettuare una selezione sceglie degli elementi come hanno risolto questo gli Stati Uniti beh non è facile traslata in Italia loro hanno un'istruzione molto costosa
E chi fa servizi e chi va nelle forze armate ha dei benefici potentissimi
Dal pulpito e l'accesso all'università eccetera noi Ravanusa il meno costosa sarebbe diverso ma certo vanno studiate delle cose del genere altrimenti avremo una distorsione democratica questo sì perché se l'esercito viene da sole forze armate Chomet solo da certe regioni solo da certe classi sociali questo certamente comporta un po'il problema
Dell'unità nazionale un problema democratico e cose di questo genere quindi direi che noi abbiamo questo periodo intermedio
L'abolizione della diminuzione dieci mesi e la cominciare il reclutamento dei volontari
In questo periodo dobbiamo prendere una decisione su dove vogliamo arrivare prendiamo la meditata prendiamola informata conto Tirelli riferimenti sia di carattere morale e di chili di carattere finanziario
E prendiamo anche provvedimenti intermedi coerenti coi quali abbiamo deciso il fine al fine in cui vogliamo arrivare devo dire che questa discussione
Può e deve essere ancora discussione molto nobile nel Paese
Perché se l'Italia intende o meno concorrere alle forze di interposizione di polizia militare internazionale significa anche che l'Italia vola sopra un certo lo di politica estera
Paradossalmente oggi un fatto morale rispondere alle chiamate
Per interporsi pacificamente
Sarebbe un fatto ed è anche vantaggioso politicamente ma anche un fatto morale sarebbe diciamo così negativo siamo un Paese che se ne frega non non intendo non intende dare una cooperazione internazionale
E in secondo luogo c'è quest'altro elemento che veniva portata avanti in particolare l'intervento era Farinelli tutte queste cose
Che sia servizio militare che sia servizio civile che sia di giuria internazionale dobbiamo saper le collegare di più alla formazione e al mondo del lavoro ecco allora anche il servizio militare attuale
L'onorevole Andreatta quindi pensatori brutti ci hanno promesso informatica per i giovani le lingue cioè passare questo periodo acquisendo delle cose queste decisivo
Questo è assolutamente decisivo perché questo tema in tutte le sue sfaccettature che abbiamo affrontato deve essere collegato al dramma del nostro tempo appunto a quel dramma che prima descritto c'è un dramma di una condizione giovanile che viene tenuta di una infanzia artificiale che viene protratta fino ad anni invece in cui dovrebbe sorgere un'autonomia e indipendenza ed una responsabilità
Grazie
L'ammiraglio Venturoni lo conosceva dunque il nostro capo dello Stato
Grazie
Io mi ero preparato un intervento organico però credo che
Se voglio dare un contributo di competenza questo dibattito io debba ricollegarmi a quello che è stato detto fino ad ora dare delle risposte anche sul piano tecnico a un certo numero di ipotesi che sono state avanzate
Di considerazioni che sono state fatte riguardo al servizio di leva al servizio volontario al modello che vorremmo potremmo adottare nel mutato contesto internazionale e così via
Io però credo che della questione
Non si possa parlare in modo in modo slegato quindi bisogna fare le premesse le premesse sono evidentemente prima la prima domanda che uno si pone forze armate sì o no esercito sì o no perché da qui bisogna partire allora mi sembra di capire che anche Melandri
Dopo dopo un'affermazione di principio in fondo ammette che più o meno un qualche cosa deve esistere anche per sono d'accordo perfettamente con lui non certamente per difendere il conto in banca di nessuno ma per difendere valori principi cose che attengono diciamo alla dignità dell'uomo anche quindi la libertà e i diritti dell'uomo
La giustizia è anche in intendiamoci anche fino a che non si arriverà a un mondo senza confini senza divisioni eccetera anche
Quelle che sono il proprio patrimonio di vita di cultura e di sovranità anche dei singoli Stati
Se ci sarà un superamento di questo ben venga ma non mi pare che sia qualcosa le porte fatta questa premessa quindi se la risposta è sì allora sì per fare che cosa ora fino a qualche tempo fa il fare che cosa era abbastanza chiaro Regione c'erano delle minacce
Si doveva dare una risposta a questa minaccia l'obiettivo era la difesa dalla parte oggi questo concetto di difesa dalla patria si è un po'sfumato allargato acquisito connotazioni diverse a fronte di un cambiamento radicale dalla situazione internazionale
Oggi quando si parla di forze armate si vedono le forze armate sopra
Tutto alla luce di una loro funzione preventiva preventiva di dissuasione dei conflitti di dissuasione dalla violenza e ove non possibile di
Diciamo opposizione alla violenza stessa per garantire essenzialmente il rispetto del diritto internazionale il rispetto dei diritti umani diciamo quei monaci guerra la guerra guerra la guerra per la pace fare però intendiamoci qui adesso
Se vogliamo essere in grado anche di reprimere la violenza quando è necessario perché bisogna arrivare anche a questo cioè fino alle estreme con disse allora gli strumenti per reprimere una violenza devono essere idonei adatti a preparati anche a fare questo e questo non è un compito semplice quindi vedere i nuovi esercito le nuove forze armate solo come dei benefattori dall'umanità e vanno in giro a distribuire aiuti è un concetto sbagliato bisogna mettere questi strumenti che dovevano essere a disposizione dei singoli stati delle comunità internazionale di cui gli Stati fanno parte eccetera per
Tutelare la pace anche attraverso la repressione dalla violenza eccetera in condizioni di essere credibili quando si pongono di fronte a questo compito quindi se questo è il che cosa la terza domanda eccone dopo il che cosa
Beh e qui evidentemente mentre sulle prime due anche con sfumature diverse ci può essere diciamo un accordo di massima sul terzo punto sono lecite opinioni anche radicalmente diversa cioè con come conseguire questo obiettivo noi sappiamo che l'obiettivo deve essere quello di avere dalle forze operative credibili efficienti impiegabili ecco come si può conseguire questo obiettivo fino ad ora danno i questo obiettivo era diciamo conseguito attraverso un reclutamento obbligatorio attraverso il servizio militare obbligatorio poiché questo servizio come è stato detto non sia obbligatorio fino a un certo punto questo adesso lo vedremo un po'più in dettaglio ma
Cambiata la situa Silone che richiedeva però strumenti militari di certe dimensioni per far fronte a certe minacce quindi diminuita l'esigenza di dimensioni quantitative di un certo livello
Molti dei paesi dalla comunità internazionale a partire da quelli in cui a cui noi siamo più vicini e quindi Paesi anche dall'Alleanza atlantica cedere sono posti il problema accanto a una riduzione diciamo tornando ai livelli
Quantitativi delle forze armate anche un problema di
Se mantenere o meno servizio militare generalizzato c'erano paesi che il servizio militare generalizzata non l'hanno non l'avevano neanche che prima quando c'erano esigenze di eserciti più consistenti e più preparati alla difesa dal territorio cedere più finalizzati a quei fini
Però la maggior parte dei Paesi anche dall'Europa occidentale a la la è fra la coscrizione obbligatoria adesso molti di questi Paesi a fronte di una riduzione diciamo complessiva degli strumenti militari hanno deciso
Di andare verso l'esercito professionale questa è un'ipotesi che certamente non possiamo affatto scarta anzi dobbiamo prendere in considerazione però come tutte ecco la l'altra cosa da esaminare a monte certa e tutto questo non deve compromettere la funzionalità dallo strumento perché se lo strumento non risponde più ai fini per i quali è stato creato ed è tenuto in vita ed è uno strumento molto costoso intendiamoci quindi dal non possiamo per me per circa di spendere tutto quello che spendiamo per avere qualcosa che non serve dobbiamo spendere lo per avere qualcosa che serve allora se vogliamo avere qualcosa che serve in questa diciamo esplorazione di nuovi di di nuove soluzioni a quello del problema degli strumenti militari bisogna avere la la serietà di approccio alla cautela e ovviamente anche la prudenza che consentano tutti i non compromettere la funzionalità degli strumenti stessi ma
Di out ottenere le eventuali trasformazioni volute senza diciamo delle soluzioni di continuità o dei vuoti come peraltro ha già detto il sottosegretario blu ecco questo è il vero problema allora per risolvere questo problema occorre chiarirsi le idee quindi sul tipo di modello qui secondo me quando si parla di leva di riduzione dalla leva divinità però di servizio civile obiezione di coscienza eccetera a mio avviso
è un problema che va affrontato nella sua globalità non possono essere affrontati in modo slegate componenti che poi tutto sommato diciamo incidono e o hanno dei riflessi Luna nei confronti dall'altra io capisco le distinti
Io li tra l'obiezione di coscienza al servizio civile non sono non soffro ovviamente sono in grado perfettamente di percepirle di capirne anche i fondamenti e le motivazioni morali però non c'è dubbio che se si vuole un servizio civile diciamo sostitutivo o complementare a quello di leva per rendere il servizio di leva qualche cosa che come si diceva prima sia effettivamente è un obbligo per per tutti i cittadini eccetera è chiaro che il servizio civile deve essere in qualche modo col legato anche all'obiezione di coscienza deve essere collegato al servizio militare nelle sue articolazioni e quindi anche alla durata del servizio militare il problema quindi va affrontato un po'in maniera globale ora dal mio punto di vista quindi io sono responsa delle forze armate quindi dal mio punto di vista me quello che interessa in modo fondamentale salvaguardare come dicevo prima la funzionalità dello strumento la rispondenza dello strumento agli obiettivi ecco e qui noi non possiamo prescindere da altre considerazioni che
Furono un po'dal contesto nazionale che sboccano nel contesto internazionale noi siamo parte di una organizzazione internazionale di un'alleanza siamo parte di organismi internazionali come l'ONU come l'Unione Europea Lucia dall'Unione Europea cioè per ecco noi dobbiamo vedere qual è la risposta che si dà a questi problemi perché problemi alcuni problemi di sicurezza o di difesa attente sono diventa sono per noi problemi di sicurezza e difesa collettivi riferite all'Alleanza atlantica riferiti all'Europa quindi non possiamo ricercare soluzioni che siano agli antipodi dalle soluzioni applicate o ricercate negli altri Paesi dell'Alleanza perché il fine ultimo è avere degli strumenti che siano coerenti tra di loro che siano addirittura in grado di integrarsi e di operare in maniera spesso con milioni sempre più richiesto oggi in modo diciamo impegno oltre ad essere interoperabili in modo da potersi integrare l'uno con l'altro ecco allora se è questo il problema noi dobbiamo rifarci anche un po'alle esperienze altrui le esperienze altrui come abbiamo visto negli ultimi anni vanno no verso una eserciti professionali o di un maggiore grado di professione non tutti e quelli che lo fanno lo fanno con certe cautele e con certe diciamo ecco con con certe salvaguardia se così si
Può dire parlo dalla Francia in particolare dove il passaggio a sei mesi è un passaggio che viene ipotizzato ma non ancora applicato è certa la stessa cosa vale per la Spagna ci sono altri Paesi come la Germania che sono forse in condizioni più simili alle nostre perché
Di fronte anche a
Non dico più tanto minacce c'entra ma di fronte alle turbolenze all'instabilità del mondo moderno forse noi siamo in una posizione geografica più esposta di altri ecco dunque che forse l'hanno voi ci vuole un po'più di cautela anche perché da noi e ci sono meno radicata e certe tradizioni legate a al se così posso dire al servizio militare al volontariato militare e così via ecco dunque che se ci rifacciamo all'esperienza alla Germania noi
Devo dire come modello tutti sanno che è stato la difesa approntato da tempo quello che si chiamo della difesa ci siamo orientati assimili Tulagi mal su un modello misto cioè sul modello leva e incrementano la componente professionale
Però comuni intesa che la leva serbe formare unità impiegabili sul campo perché il concentrato la leva può essere visto in due modi io a Destro del personale e poi sono in grado di che Carlo per tutti i compiti oggettivamente per un certo periodo oppure mi limito ad addestrarlo solo in funzione di un eventuale a me emergenza che può diciamo sopravvenire non si sa bene come e quando ma che comunque non è definita in noi abbiamo un modello che del primo tipo cioè noi abbiamo un'allieva che tende ad addestrare per poi impiegare impiegare Q impiegare per esempio in Sicilia per fare i Vespri siciliani o anche impiegare come abbiamo fatto in passato in Somalia o in Mozambico oppure qui c'è il generale Bocelli
Il Kurdistan oppure in Albania per operazioni di carattere umanitario operazioni di peacekeeping e così via allora la leva ma vista la durata da valeva ma vista di fronte a questa a questo dilemma cioè leva solo ad est nativa o leva per l'impiego ed è se la leva deve prevedere anche e poi preme caramella sono meno addestrativa è se io devo avere le forti pronte per l'impiego per per compiti di natura internazionale però Brighi nell'ambito delle alleanze eccetera ebbe le Forze armate devono essere solo volontaria
Non ci sono dubbi allora però la consistenza di queste forze dev'essere ben maggiore di quella tua ecco è è conseguibile una consistenza ben maggiore di quella attuale in tempi rapidi io ne dubito a parte il fatto che non sappiamo ancora quale può essere la sposta e ci voglio gli incentivi giusti eccetera ma non è quello il punto e che un servizio un uno strumento militare non può essere diciamo rinnovato per blocchi di colpo periodicamente no deve essere un continuo cioè io devo
Nuovi e poi mettere ogni tanto delle persone che poi dopo tanti anni se ne vanno non posso immettere cento mila persone oggi e poi tra vent'anni avere un ricambio di cento mila persone non è praticabile sul piano tecnico presto e non ci pare eh
Repliche risultati pessimi sul parco sul piano funzionale quindi questa gradualità ci dice che per fare carabiniere dalle forze professionali
Diciamo
Per far fronte a quelli che sono
Impegni internazionali che l'Italia liberamente assunto eh per far fronte alle emergenze di cui abbiamo già fatto esperienza fino ad ora noi dobbiamo avere previsti ecco allora per questo il modello misto io credo sia il modem
Lo che più saggiamente noi dobbiamo adottare nel breve e medio termine perché perché ci garantisce con una leva anche a dieci mesi un periodo di impiego contraendo un po'per quanto possibile i tempi dall'addestramento un periodo di impiego del conto in The di leva in modo da far fronte anche ad esigenze operative è questo il punto fondamentale nel frattempo costruire uno uno diciamo a parallelamente una contingente di volontari tale da far
Fronte a quelle che sono le emergenze diciamo quelle che periodicamente si sono presentate fino ad oggi e che sono destinate a ripresentarsi e per farà onorare gli impegni che hanno e abbiamo sul piano internazionale fino a che avendo
Anticipa questa prima parte si può pensare anche a un secondo passo e allora ci può porre di fronte al dilemma abolire la leva occorre ridurla ulteriormente ridurla fino a che punto solo leva addestrativa e così via ecco tutti qui i problemi vanno chiariti secondo me in un contesto organico in un discorso logico collegato collegato da un filo unico io personalmente non ho nulla il servizio civile nulla contro l'obiezione di coscienza volevo soltanto dire ricollegandomi a quello che ha detto il senatore Brutti hanno detto e ha detto anche l'onorevole Spini
L'obbligatorietà del servizio di leva da noi è un fatto obbligatorio per pochi si dice che ecco io la cosa ma vista diciamo un po'preferito tutti ricche di Paris privi che il contingente di leva subisce
Per effetto di un certo numero di cose non è così drammatica perché è vero che il contingente di leva novantacinque novantasei pari a centoquarantacinque mila però ci sono delle leggi che prevedono delle esenzioni che prevedono ad un certo momento la facoltà
Ma di non fare il servizio militare se non ci sottraiamo quelli che per legge possono non fa se aggiungiamo gli obiettori di coscienza che sono diventati molti se aggiungiamo gli ausiliari e così via vedi a
Amo che la differenza tra la la la contingente disponibile il contingente incorporato non è così forte ma è una differenza che c'è intendano giocava una quota quaranta mila e ora sì scritti è sono però ciclici sono criteri adesso dal dal
Più di quaranta si sono una quarantina di di di questo quindi è un problema che va risolto però secondo me è un problema che non può essere risolto solo attraverso l'accorciamento del periodo di leva mi spiego cioè la corte la durata del periodo di leva deve essere visto anche perché gli obiettivi diciamo funzionali operativi che le forze armate debbono avere se noi concepiamo l'aveva solo diciamo nella sua dura solo per far sì che tutti quelli del contingente di leva possono prestare servizio allora cambia l'ottica evidentemente ma secondo me non può essere questa l'ottica esclusiva fermo restando che evidentemente bisogna fare ogni sforzo per conseguire una maggiore equità e io credo che questa sia predisposta dibattito sul servizio civile diciamo sostitutivo o su altre forme a me di servizio e questo dibattito e sufficientemente diciamo articolato e collegato con omnicomprensivo e tale da garantire la funzionalità e l'operatività delle forze armate io credo che da parte dei responsabili delle forze armate stesse non ci siano obiezioni di principio di nessun genere grazie molte grazie
Soltanto se si renderà le nostre difficoltà specie
Quando
Guardi se lei mi chiede di tra una domanda a cui viaggio rispondere perché io non non vuole app guarire una domanda polemica contro chi mi ha preceduto perché io ho a sono sulla linea di chi mi ha preceduto però io ritengo che la legge sull'obiezione di coscienza così com'era tre anni fa eccetera poteva anche passare io credo che l'attuale nei
Se per se si prevedono l'unica cosa io dico questo signori abbiamo io fino a quando io rispetto le motivazioni morali e la buona fede eccetera di tutti
Ne abbiamo già parlato abbiamo già avuto di fare dibattito con alcuni di questi signori qui in altre occasioni eccetera però non possiamo nasconderci che qualche volta obiezione è un'obiezione di Como allora ma secondo me non si può rispondere in prima ma non ce lo nascondiamo guardi abbiamo parlato criteri no non si può discutere rileggiamo già avevo perché a a a diciamo accertare l'oggettività e
Un'utopia cioè non è possibile accertare l'oggettività di motivazioni forti quindi quindi il diritto deve essere soggettivo ma messo alla prova e se noi andiamo a vedere un attimo quello che fanno gli altri gli altri mettono tre quattro mesi di più
Chi è disposto a fare questo sacrificio vuol dire che le motivazioni ce le ha eccome ma la legge del novantadue quella che lo prevede lo prevedeva e e io che sono forse l'autore della prima legge mi sono battuto allo stremo per evitare che si indaga se sulla sincerità o meno dell'obiezione ma che ci si limitasse a fare un periodo maggiore di alcuni mesi questa allora la nostra posizione sempre questa noi però non sa Corte costituzionale si poi è intervenuto e ha detto diversamente della cosa avanti
Allora vogliamo chiudere qua io vi ringrazio molto il convegno è stato ricco di risultati abbiamo tre richieste preciso da avanzare alla bicamerale al Senato e al governo vorrei ringraziarvi tutti quelli che hanno partecipato alla tavola rotonda coloro che sono intervenuti coloro che ne seguirà un altro lavoro lasciatemi ringraziare anche un'altra persona che insomma è stato al centro di tutta la nostra organizzazione non si sarebbe potuto fare questo convegno senza che la dottoressa realizzò principio la nostra le norme a verificare lavorasse per settimane e settimane
Grazie arrivederci
Sente di poter
Posso un attimo