"Il gruppo Banco di Napoli: una ricchezza del Mezzogiorno da risanare e valorizzare" convegno organizzato dall'Ulivo presso l'Hotel Oriente

Allora
Prego
Io a questi lavori anche perché
I partecipanti
Per impegni lì elettorale potete ben immaginare ovvi impegni elettorali devono poi diciamo così correre e quindi non possiamo evitiamo di porre frapporre difficoltà prima di cominciare devo dire
Che
Anche con una con una certa difficoltà al personale devo qua ricordare la morte sopravvenuta
Poche ore fa nel compagno Antonio Lombardi
Che purtroppo ci lascia quarantanove anni di età
Stroncato da un mare incurabile
è un compagno che è stato tra noi per molti anni
Ci ha seguito in tutte le vicende
Della storia del partito dentro e fuori il Banco di Napoli personale degne stimatissima non solo nel nostro ambiente ma soprattutto in quello di lavoro Livera dirigente presso il Banco di Napoli ed era seguito e attentamente e stimato da da tutti quanti lo conosce insomma è davvero con molta difficoltà anche personale che lo ricordo in in in questo momento e chiederei a tutti di osservare
Qualche secondo di vini
Di silenzio grazie
Alla presidenza abbiamo anche i responsabili del circolo PDS del Banco di Napoli
Severino
Il compagno Montieri anche la sezione credito del PDS la compagna Silvana Marra
Io a Vieri rapidamente i lavori magari dico due parole giusto per spiegare anche il senso di questa iniziativa che non vuole essere soltanto un'iniziativa di carattere elettorale
Lo stesso lavoro che il nostro partito ha svolto con molta puntualità devo dire attenzione nei mesi scorsi intorno alla vicenda Banco di Napoli è stato un lavoro improntato
Fondamentalmente
A risolvere la la difficoltà che l'azienda ha vissuto e vive ancora
Abbiamo volutamente tenuto al di fuori della mischia lei di qualunque polemica sul Banco di Napoli qualunque polemica di carattere politico
Abbiamo anche invitato di
Dichiarare quanto abbiamo poco fa otto in in in silenzio ma con tempestività proprio perché ci siamo resi consapevoli che una una vicenda così importante poteva essere compromessa da dalle polemiche politiche pressoché inevitabili in questi casi insomma l'avete visto nonostante tutto qualcosa è comunque accaduto insomma dal punto di vista della del del della diatriba tra
Le componenti politiche
Quindi abbiamo agito con tempestività e devo dire che la stessa soluzione che è venuta fuori
E è stata è una soluzione che credo per il settore del credito abbia molti caratteri di e inedita per molti versi e soprattutto CD delinea ci caratterizza sotto il profilo della sua significanza in quanto pur essendoci l'abbiamo chiesto a gran voce più volte insomma l'intervento del tesoro data la gravità della situazione lo condividiamo questo qui il decreto coniuga anzi obbliga è una delle tre condizioni obbliga l'intervento del Tesoro alla a quello concomitante dei privati in maniera tale che diciamo si innesti un un opera feconda nella gestione delle dell'istituto insomma per il suo risanamento il suo rilancio
Ancora io credo sul carattere poli del del decreto insomma diranno dopo di me in modo anche più autorevole io credo che il decreto lasci spazio a una serie di questioni aperte
è da costruire in alcune soluzioni ma lascia spazio ad una serie di questioni aperte
Per esempio noi siamo stati il PDS è stato il partito che da subito ha sposato la causa della privatizzazione
Dell'istituto napoletano e questa è per l'appunto prevista entro il novantasette nel decreto però questo a parer mio insomma non vuol dire far uscire di scena in questo modo così rapido io direi brusco moralismo la fondazione
Il cui ruolo secondo secondo me resta ancora importante nel nel nel nello prossimo scorcio di vita del del del Banco Napoli in quanto tali
Per esempio voglio ricordare che pur l'intervento dei privati
Cui è vincolato a cui il decreto vincola io posso immaginare che il mettere insieme anche i privati più banche i settori più soggetti anche anche concorrenti tra di loro
Credo che la Fondazione possa svolgere in questa in questa fase di di diciamo di per mettere insieme i i i vari soggetti possa svolgere un fecondo ruolo di equilibrio necessario
Per per portare la per attuare il decreto stesse quindi diciamo il il il farla uscire di scena così come previsto insomma a io ho qualche perplessità poi ovviamente su questo credo che ci saranno opportune
Riflessioni dico anche che che per esempio resta ancora aperta una resta ancora aperto un'altra delle questioni
Che sono una condizione perché si è si giunga assoluzione
Tutta la la la la massa dei crediti di i cosiddetti crediti difficili
Credo che sarebbe stato opportuno o comunque se un decreto legge può non contenerne diciamo
L'indicazione la soluzione deve io credo cui il Tesoro e la Banca d'Italia lavorare già in questo senso io credo che ci sia un problema di collocazione ricollocamento della massa che cospicuo nel nostro caso cinque mila miliardi circa
Per il Banco di Napoli mi pare novemila miliardi per gli svenne
Questa è una massa critica di cui non si può far finta che non esista un problema di soluzione di rientro di questa massa diciamo difficile degli impieghi credo che una soluzione
In questo senso non solo per il Banco di Napoli ma per il settore del credito
Andava e va tuttora ricercata
Infine tra le condizioni poste dal decreto c'è quella del costo del lavoro su questo io voglio dire una sola cosa che il Banco di Napoli dalle cifre che mi pare anche le stesse organizzazioni sindacali del dell'azienda e hanno sottolineato con accuratezza dalle cifre appare una stratificazione del personale diciamo non coerente militari di gradi
In cui è compra di cui è composto
Risultano degli appesantimenti soprattutto nella dirigenza e forse Dini nel settore dei capi ufficio
Io credo che si possa lavorare su questo per pervenire a quell'al soddisfacimento di quella condizione posta dal decreto senza per questo diciamo mettere in difficoltà
I dipendenti del Banco nel loro insieme che mi pare siano vera anche magari anche anch'anni anche loro hanno delle responsabilità però sicuramente sono gli ultimi a doverle ad Alba dove si annoverare tra tra tra i responsabili una situazione del genere
Credo che anche questo il sindacato lo abbia già chiarito si sia instaurato su questa via forse la soluzione dell'esodo che prevista abbrevia e sei viene affrontata e attuata in tempi rapidi credo che possa risolvere soddisfare la condizione infine è veramente termino
Un appello un appello ne è una proposta non volesse soltanto un fatto episodico io lo vedo anche qui dalle dalle facce che compongono questa Assemblea dai volti ogni persona la sua storia i suoi legami le sue relazioni io vedo qui tanta parte della sinistra all'interno del del del Banco di Napoli una sinistra composita e diversificata con ognuno con la propria storia il proprio tracciato io credo che oggi sia arrivata veramente l'ora perché la sinistra nel suo insieme nel Banco di Napoli faccio un passo avanti concreto
Verso una una un un una relazione al suo interno che non sia più come è stata finora di divisioni di polemica anche fondata per carità perché giusto dividersi quando le idee sono diverse
Però oggi credo che abbiamo una un dovere una responsabilità un po'più elevata insomma siamo una forza lo diciamo io credo che lo siamo per molti versi in tanta parte del nostro Paese siamo una forza di governo
Le forze di governo devono avere la capacità di saper coniugare al loro interno le divergenze che pur sono necessarie che riflettono le diversità della società in cui ci muoviamo però devono saperlo fare coniugando le al loro interno evitando di dividersi come sempre abbiamo fatto
E credo che questo io lo lo faccio come proposta come appello ma deve essere un un lavoro da svolgere a cura di tutti quanti noi già a partire nel dalle prossime ore
E chiudo questa breve spero non troppo tediosa introduzione giusto per dare il la a quanti parte interverranno ai lavori
So che
Il professor doppia intende davvero improrogabile deve lasciarci per cui darei la parola sicuramente all'Winter per per poter continuare i nostri lavori grazie
Io devo alla generosa ospitalità dell'EDPS il fatto di essere qui sono molto lusingato e grato e rammaricato perché dopo di pochissimi minuti del mio intervento non potrò ascoltare
I relatori l'eventuale dibattimento rinnovo le scuse in primo luogo al presidente onorevole Napolitano
Se non fossimo in campagna elettorale e certamente la campagna elettorale influisce su tutti noi certamente influisce su di me io credo che si dovrebbe spendere più di qualche parola
Se è vera
Sulla gestione del credito in Italia
E anche sull'amministrazione del credito
In Italia
Si è spesso dimenticato una regola semplice che il denaro e di coloro che lo depositano
E che quel denaro deve dare frutto una politica rapace
A
Usato maniere forti per alterare queste regole basilare
E anche chi non ha dirette responsabilità mappa politica io chi è credo debba oggi chiedere scusa per quella cattiva gestione che c'è stata
Per la inderogabile esigenza di separare la gestione delle banche dalla politica
Occorre poi dividere le responsabilità degli organi amministrativi da quella della dirigenza tecnica
Una dirigenza checché ne dica spesso troppo spesso mortificata
E che oggi va
Riproposta in tutte le sue capacità in tutti i suoi significati in tutti i suoi valori soltanto amministratori rispettosi del loro ruolo
Possono consentire alle competenze tecniche che esistono nel mondo bancario e sono tante
Di dare quello che sono chiamati a dare per il loro ruolo
è stato già detto
Credo che dobbiamo esprimere un apprezzamento forte al governo Dini e alle forze politiche che lo sostengono
Perché in un momento difficile molto difficile per il Paese per di più all'antivigilia di una consultazione elettorale
Si è avviato concretamente il risanamento del Banco di Napoli è un'operazione molto importante che richiama anche la capacità di solidarietà nazionale nei confronti del Mezzogiorno non lo possiamo dimenticare ma credo che ci dobbiamo dire anche onestamente che quell'operazione non è ripetibile è un'operazione che deve essere colta nel suo significato e deve rappresentare una svolta molto importante
è stato già fatto precedentemente appello ai lavoratori
Al loro senso di responsabilità
All'esigenza che sappiano assicurare un servizio di qualità reso obbligatorio dallo status giuridico ed economico che hanno soprattutto nella difficile situazione del mezzogiorno e del lavoro nel Mezzogiorno
Credo
E dico una cosa ovvia ma sono fermamente convinto che il Banco di Napoli sia una risorsa
Una risorsa insostituibile
Per il Mezzogiorno e per il Paese
Perché sia effettivamente una risorsa sono necessarie almeno tre cose
La prima un corretto rapporto tra la gestione degli organi amministrativi
La dirigenza
Un secondo
Fatto è la continua qualificazione e riqualificazione del personale il terzo io credo che il risanamento del Banco
Anche un momento del risanamento complessivo dell'economia e delle amministrazioni pubbliche del Mezzogiorno
Senza Comuni Province Regioni e risanate capaci di far fronte ai loro impegni
Senza un'economia che tiri anche la banca è una banca in forte sofferenza quindi è tutto un discorso più complessivo che va fatto
Discorso che le forze di centro sinistra stanno sviluppando per un Progetto del Mezzogiorno un progetto io dico dal Mezzogiorno che si realizzi nell'interesse del Paese
Rafforzando l'ancoraggio dell'Italia all'Europa e proiettando l'Italia e con l'Italia all'Europa ma attraverso l'Europa il Mezzogiorno nel mediterranea
All'interno dei problemi più generali
Complessivi delle Banco di Napoli
Si colloca anche e non può essere ignorato l'aspetto certamente minore ma per niente insignificante Delice premier
Io credo credo che sia da dare attenzione alle professionalità che sono inserite in quell'istituto da
Valorizzare nel processo di reindustrializzazione del Mezzogiorno un processo di reindustrializzazione assolutamente necessario
Se si vuole sviluppare il mercato di cui il Mezzogiorno ha bisogno insieme ad un più forte e più qualificato Stato
Se si vogliono offrire posti di lavoro ai giovani
E allora consentitemi una battuta conclusiva
Forte sostegno al Banco di Napoli risorsa insostituibile ripeto per Napoli per il Mezzogiorno per il Paese
E anche la fiducia che non avremo più nel futuro amministratori come dire mordi e fuggi
Che arrivano e se ne partono
Che invece di servire si servono dell'istituto ecco di questo non c'è bisogno io credo che dobbiamo con queste prospettive che ho cercato così succintamente di delineare rafforzare un rapporto di fiducia nei confronti del banco né nei confronti del Mezzogiorno grazie
Grazie al professor Zoppini
E continuiamo i nostri lavori con l'intervento del senatore Massimo villone
Grazie
Ma io credo che con questo decreto
Abbiamo avuto un passaggio
Importante
Personalmente ritengo
Complessivamente positivo
è un passaggio che ci consente di uscire da una stretta assai difficile a mio modo di vedere
Con una soluzione che nel suo impianto generale
Vietare solida
Per il Dennis mix di intervento pubblico e d'intervento privato
Mi sembra fossero davvero l'unica via
Che consentisse
Una soluzione efficace
Che superasse anche l'iniziale resistenza
A tutti ben nota da parte del Tesoro dall'urna intervento diretto
Che provocava a mio modo di vedere non poche difficoltà
E che poneva rischio io penso la soluzione
Definitiva
Io credo che in sostanza che noi abbiamo corso per un certo momento il rischio che ci andasse una svendita del Banco per poche lire voglio dire in maniera molto chiara insomma questo è stato è stato evitato ma poteva cadere
E invece si è scelta una strada diversa
Che ci consente io direi anzitutto un tempo ragionevole per i definitivi a sette del Banco questo mi sembra diciamo il risultato
Vero utile la possibilità di affrontare con serenità con pacatezza il discorso del futuro per la privatizzazione e comunque era nelle cose perché la direttiva Dini già c'è cioè noi non è che
Adesso vediamo un qualcosa di alternativo rispetto al futuro che era già davanti al banco era una strada già definite
E l'affrontiamo io direi in condizioni rispetto a quello che poteva essere decisamente migliori
Cioè questo punto delle condizioni per l'intervento del Tesoro io credo che il vero terreno di battaglia
Nei prossimi mesi nel vero terreno di confronto sarà questo
Ed è discorso se sono state o no osservata le condizioni diventerà poi il terreno su cui si confronteranno quelle che hanno non hanno interesse ad entrare nel banco
Quindi vedo qui un terreno assai delicato di
Confronto tecnico è ovviamente insieme anche politico
E ci sono alcuni punti che hanno destato
Anche preoccupazione
Io voglio dire qualche parola solo per flash cioè questo punto del costo del lavoro
Cioè va guardato da vicino
Che il decreto mi pare di ricordare prescrive
Pone come condizione che si vada
Ad accordi che portino ad una riduzione ai livelli medi unitari nazionale mi pare che sia questa la formula che USA il perché
E quindi diciamo noi abbiamo un punto di arrivo noto
Perché mi pare dai dati novantaquattro che
Questo livello medio nazionale di Dario Fo sarebbe pari a centonove milioni dai dati Bankitalia qualcosa al più qualcosa in meno
Quindi il punto di arrivo diciamo eccetto ma l'ammontare dei sacrifici tra virgolette determinato dal punto di partenza perché sarà il differenziale tra questo livello medio dato è quello che si assumesse il livello del Banco
A determinare l'incisività dell'intervento
Quindi bisogna intendersi sul punto della individuazione dell'effettivo costo medio unitario per quanto riguarda il Banco di Napoli perché qua io ho sentito per la verità fare le cifre più diverso
Io sono andato a guardare un po'le carte
E mi sono fatto un'idea
Anzitutto bisogna mettersi d'accordo su che cosa compone entra a comporre il costo medio
Un anzi il diciamo il costo complessivo da cui ovviamente ricavare il costo mentre oltre che su un totale che mi pare a vivere
A circa mille quattrocentoquaranta miliardi
Io Guido
Circa mille miliardi di attribuzione
Però poi trovò settanta miliardi per l'esattoria
Togo quarantacinque miliardi pelle filiali estere
Trovo duecentosessanta miliardi per il fondo integrativo che gli accantonamenti a fondo integrativo aziendale
Che mi sembra sono tutti computati per arrivare a quel mille quattrocentoquaranta miliardi
E ma allora bisogna intendere se perché se noi per esempio ci mettiamo le esattorie
La dell'equivalente di ottocento dipendenti allora il condono lo dovremmo più fare sugli undici mila cinquecento o giù di lì dipendente ma dovremmo metterci in altre alcune centinaia
E se mettiamo le filiali estere sono attese cento se mettiamo il fondo integrativo aziendale ci sono duecentosessanta miliardi si ma si sono da computare anche le rendite per cui in realtà dovremmo computare nel costo non duecentosessanta battuto centosessanta credo meno centoquarantacinque quindi centoquindici
Quindi qui c'è ovviamente da io credo ad accettare serenamente l'applicazione della del decreto
Perché è giusto perché se noi vogliamo andare a un confronto di mercato se non vogliamo attratto e privati che vengano a manifestare una disponibilità evidentemente questo è uno dei primi dati che guarderà
Però credo che ci sia angolo terreno utile per la definizione corretta di questo costo
Nei suoi elementi costitutivi io segnato questa cosa perché ne ho trovata sfociando le carte quindi presumo che i compagni del sindacato sappiano molto bene sappiano quindi che se site traggono queste cifre
Da un costo di partenza che mi pare si potrebbe comportare addirittura sui centotrentasei centoquaranta milioni si arriva già a un cento sedici centoquindici forse centoventi milioni per unità
Poi c'è il discorso della dirigenza senza offesa per nessuno ma vengono ad apprendere che addirittura quanto all'un per cento di dirigenza che la media di settore noi abbiamo i tre due per cento di dirigenti è un esercito di generale che è un brutto vizio in questo Paese
E che un dirigente ha una retribuzione media di duecentoquaranta milioni mentre l'hard la retribuzione media del dirigente di settore media di settore e duecento milioni quindi tanti dirigenti superpagati
Quindi se togliamo quell'elemento che dicevamo prima
Se facciamo un Battiato di ristrutturazione
Con garbo
Riduce
Diciamo l'articolazione
Del personale ad un'articolazione più vicina alla media di settore
Io credo che noi tranquillamente arriviamo a quei centonove milioni e forse c'è mia partitura sotto quei centonove milioni che sono il riferimento che io trovo
Quindi quella particolare quel particolare pezzo del decreto che all'inizio aveva fatto sorgere tanta perplessità e tanta preoccupazione se uno va guardata vicino forse non è poi
Tanto
Incisivo per quanto riguarda le prospettive dei lavoratori beninteso coi a qualcuno non piacerà va be'ma non può piacere a tutti questo mi sembra più che evidente
Ci sono altri punti di difficoltà per esempio un punto e sarà sicuramente un passaggio difficile
Sempre nella prospettiva del privato che dovrà venire a vedere che cosa
Trova che cosa prende perché noi abbiamo questo problema non c'è non ce lo possiamo nascondere
è quello della previdenza perché noi abbiamo nel banco questo sistema previdenziale
Che un problema lo pone perché in realtà
Non è facilmente apre determinabile l'ammontare delle risorse che il banco deve mettere a copertura di Fabio dei bisogni per le prestazioni
Questo per una serie di motivazioni tecniche che certamente voi conoscete vengono anche da infatuazioni contrattuali e questo sarà un problema io non so se a questo punto è all'attenzione perché sicuramente l'ipotetico compratore che viene scritto a vele un momento di perplessità cosava ad accollarsi questo il passaggio da previdenza lo vedo
In effetti come tutti deficit dall'altro forse perché l'altro scomponendo no nei suoi vari SEG menti e secondo me si gestisce tranquillamente
Questo sulla previdenza invece impone un passaggio di ridefinizione di meccanismi che ovviamente interessa da vicino tutti i dipendenti che mi sembra non non facilissimo suppongo che questo potrà essere un terreno delicato di confronto
Ora
è chiaro che questo insieme di prospettive che abbiamo davanti e che passano attraverso credo una richiesta di applicazione corretta del decreto al di là di strumentalizzazione perché ho cominciato a vedere sentire prese di posizione commenti
Anche sulla stampa nazionale dopo un una prima reazione positiva c'è Uta qualche voce di tipo diverso però io credo che tutto questo faccia parte del gioco non sono qua come dire grande confronto è già partito
Io penso
Qual è il vero problema che ci dobbiamo porre in prospettiva e in tempi stretti perché in effetti la strada che abbiamo davanti a noi a me non pare tanto io credo che l'ultima e definitiva domande quali privati perché se riprendiamo
Come dire il problema che originariamente ci siamo posti e che io credo debba essere ancora mantenuto cioè quello di un banco
Che ha nel Mezzogiorno un ruolo centrale
L'autonomia del banco tra virgolette però senza conducono allo con tutta la prudenza che l'uso di questa parola ma necessariamente deve avvenire perché non bisogna nemmeno demonizzare il fatto che ci sia una pluralità di soggetti
Ma il
Nella gestione rimane però il punto che nei prossimi mesi io credo l'attività ma l'attenzione massima dovrà essere posto nell'orientare indennizzare
La
Selezione Lord dei privati che entreranno nel Banco
Quali private dice dobbiamo tener presente che questo banco soprattutto voi un banco risanato con la sua forte capacità di raccogliere risparmio con le sue centinaia di sportelli con il radicamento in una situazione qual è quella del Mezzogiorno in cui la propensione al risparmio bancario più elevata che in altre parti del Paese
è un qualcosa di appetibile
Questo lo sappiamo era appetibile perfino quand'era scassato figuriamoci adesso che lo sia ma giusta
è appetibile ma e appetibile da parte di qualcuno intermedi di appropriazione della capacità di racconta questo è il vero rischio che avevamo davanti prima e secondo me abbiamo ancora perché noi non non possiamo escludere soluzioni che ci conducono ugualmente a questo risultato pur con i passaggi positivi che nel frattempo ci sono state quindi la ricerca di quei privati che non Possa che possono come dire
Puntare alle sinergie col banco per la tipologia dei soggetti per la tipologia dei prodotti offerti e non piuttosto puntare a una sovrapposizione sul banco per appropriarsi della capacità di risparmio e basta
E questo sarà il vero terreno di confronto dei prossimi mesi questo rimane intatto il problema come c'era ieri e secondo me Cetto al quale oggi l'attenzione politica che dovevamo mettere ieri ce la dobbiamo mettere al quale oggi
Credo che lo facciamo in condizioni migliori perché abbiamo passato un dava doppiato un passaggio veramente difficile con una soluzione che tutto sommato qualche tempo addietro forse nemmeno si poteva sperare che venissero facciamo in condizioni migliori ma lo dobbiamo fare con uguale attenzione e con uguale sensibilità politica da parte di tutti forze politiche forza sindacale e anche azienda vi ringrazio
Io adesso dovrà per ora all'onorevole Napolitano
Che deve andar via per problemi di tempo
Ovviamente se non è una Politano nel suo né sviluppare il suo intervento
Riesce a contenere non è un invito per carità a stringere però sedi usciamo prima dei suoi impegni diciamo il cadavere un margine di tempo riusciamo a dare spazio anche a brevi interventi e domande prego presente
Io ho accolto con piacere l'invito del circolo del PDS Banco di Napoli ben questo incontro
Vorrei dire quasi nonostante che siamo in campagna elettorale
Quindi è esatto quello che ha detto all'inizio saranno noi non abbiamo concepito questo incontro io concepito questo mio intervento in funzione della scadenza elettorale
La questione del Banco di Napoli rimasta e deve rimanere fuori delle polemiche elettorali
Era ed è troppo seria troppo delicata
Per essere usata come oggetto di forzature e di strumentalizzazioni da parte degli opposti schieramenti politici nella campagna elettorale io mi compiaccio che ciò non sia avvenuto
Quindi sono qui
Per rendere conto dell'azione svolta
Che la scadenza elettorale nono non poteva
Consentirmi consentirci di venir meno a questa necessità del rendere conto
Sono qui per mettere in rilievo la coerenza delle posizioni sostenute
Nel corso degli ultimi sei mesi cioè nel periodo cruciale che abbiamo vissuto di fronte a a rischi gravi corsi dal banco e infine sono qui per ribadire il nostro impegno
Perché l'opera di risanamento e di rilancio del Banco di Napoli proceda
Nel modo più soddisfacente il decreto del ventisette marzo
Nona
Segnato la parola fine ha rappresentato una tappa molto importante
Ma
Il nostro impegno e molto addotte nere che quest'opera aggiunga a conclusioni valide per il futuro
Desidero dire che quelli di noi che hanno seguito maggiormente
Come parlamentari del PDS del gruppo progressisti e in contatto con gli altri gruppi del centrosinistra perché abbiamo sempre tenuto rapporti stretti col gruppo del partito Popolare con altre componenti del centrosinistra quelli di noi che hanno maggiormente più costantemente seguito la questione
Ebbene noi abbiamo sempre avuto imminente
La situazione
E i diritti dei lavoratori del Banco di Napoli
Aspetto ovviamente molto rilevante e abbiamo avuto in mente nello stesso tempo qualcosa di più ampio
Le esigenze del Mezzogiorno
Le esigenze cioè dell'economia delle imperiese specie nelle piccole e medie imprese
E in senso più generale delle popolazioni del Mezzogiorno
Il ruolo del banco di Napoli rispetto a queste necessità di carattere generale rispetto a questi bisogni collettivi è stato al centro delle nostre preoccupazioni come salvaguardare come rinnovare quel ruolo
Se posso aggiungere qualcosa dei specifico e di politico
Io credo che la sinistra il PDS e più in generale la sinistra all'interno del Banco di Napoli debbano essere proprio i più coerenti portatori di queste esigenze complessive
E di questa visione del ruolo del Banco di Napoli in un rapporto alle esigenze dell'economia meridionale
Ci sono aspettative legittime posizioni acquisite aspettative
Comprensibili da tutelare in quanto lavoratori del Banco di Napoli ma in quanto forze di sinistra e mi auguro di centro sinistra del Banco di Napoli dobbiamo ripeto
Sentirci portatori di una visione più complessiva del ruolo di questo istituto
Desidero
Ricostruire un po'le posizioni che abbiamo via via assunto anche perché
Sono circolate interpretazioni credo del tutto infondate come se Conte Caretto
Avesse finito per prevalere una linea diversa da quella che la sinistra e segnatamente il PDS
Hanno portato avanti nel corso di tutti questi mesi non è così e io credo dei
Dovere appunto richiamare alcuni momenti di questa nostra The nasce e conseguente azione fui in ottobre mentre stavano per essere rese note le risultanze del primo semestre mille novecentonovantacinque
Del Banco di Napoli che noi sollecitammo il governo e specificamente il ministro del Tesoro quindi il Presidente del Consiglio in quanto ministro del Tesoro ad interim a informarci sull'impegno che il tesoro il Governo intendeva perseguire per garantire il risanamento e il rilancio del più importante istituto di credito meridionale fu questo la nostra dichiarazione del ventitré ottobre scorso sapevamo che quelle risultanze sarebbero state negative sapevamo che avrebbero potuto aprire una ripercussione preoccupante anche suscitare un qualche allarme e dicemmo allora serve un messaggio di serenità e di fiducia
Per i risparmiatori e per gli operatori economici del Mezzogiorno nel momento assente mitico che il Banco di Napoli sta attraversando in una fase così difficile per l'intera economia meridionale
Beh di lì a qualche settimana entrammo di più nel merito anche rendendoci conto che si era vicini a un primo intervento ad una prima Presa di posizione del Tesoro e delle autorità monetarie
Sottolineammo in una dichiarazione piuttosto ampia del sei novembre
In primo luogo la sobrietà con cui noi ci stavamo muovendo
Situazione troppo complessa
Per potere sparare dichiarazioni per poter fare polemiche a getto continuo per potere azzardare ipotesi molto approssimative anzi noi nel criticammo il fatto che esponenti di altre parti politiche si stessero atteggiando in questo modo poco responsabile
Dicemmo
Siamo convinti che ci siano le basi per il rilancio del Banco di Napoli
Che si stia avviando e si possa portare avanti un serio un serio piano di risanamento che il Banco di sponda oggi di una nuova dirigenza affidabile e siamo convinti che non può mancare l'impegno del governo
Da parte nostra non si è mai avuto alcun dubbio sul fatto che il governo dovesse intervenire che il governo dovesse prendersi le sue responsabilità però aggiungemmo
E non ci siamo discostati di un millimetro da questa posizione che considero un po'il cuore della nostra linea del del nostro atteggiamento rispetto ai problemi del Banco di Napoli non bussiamo alla porta anzi alla cassa del tesoro nella vecchia chiave assistenzialistica Istat ad Istica
Il governo di concerto con la Banca d'Italia e con la Fondazione del Banco di Napoli deve assumersi la responsabilità di costruire una soluzione valida in termini di mercato
E cioè tale da mettere il Banco di Napoli in grado di riqualificarsi e di competere sul mercato di svolgere un ruolo essenziale nel nuovo sistema creditizio che si sta definendo in Italia
Proseguivamo
Occorre un apporto di capitali ma anche un apporto di esperienze diverse
Un apporto di visione nazionale ci aiutino il Banco di Napoli e il suo nuovo management a uscire dalle secche di ogni provincialismo clientelare e di ogni magniloquenza dissipatori gli atti
Questi apporti non dovranno significare in alcun modo mortificazione della traduzione della tradizione peculiarità storica del Banco di Napoli della sua identità e autonomia di grande banco meridionale
Non ha senso gridare al pericolo di colonizzazione guai a fare delle visual la rovescia chiunque sarà chiamato a dare il suo apporto uno o più conferenti
Pubblici e privati di quote per la ricapitalizzazione uno o più istituti di credito
Dovrà muoversi non in una logica di assorbimento del Banco di Napoli ma in una logica di ricerca e a realizzazione di Davide sinergie
Ripeto questa è la posizione che abbiamo sempre creduto giusta che crediamo giusta e che troviamo sostanzialmente raccolta nel decreto del ventisette marzo ma prima ci fu come voi sapete
La scelta di chiamare tutta una serie di istituti di credito
A un'operazione di prestito
E si impose quella scelta diciamo pure così con un termine grossolano per tamponare una situazione già critica quindi noi avemmo a questo proposito la preoccupazione di dire subito era il quattro dicembre che quelle decisioni hanno corrisposto a esigenze urgenti ma questo primo intervento deve seguire la preparazione di un secondo
Più risolutivo intervento che veda congiungersi Risanamento e ricapitalizzazione
Ecco io credo che davvero sia stato opportuno operare in questo senso e che sollecitando questo tipo di soluzione abbiamo potuto dare un contributo consistente anche al superamento di resistenze e difficoltà
Che sapevamo permanevano permaneva una grossa
Resistenza anche del tesoro a intervenire
Nel timore che un intervento del Tesoro potesse configurarsi come deteriore tradizionale insostenibile insostenibile anche sul piano comunitario
Salvataggio da parte dello Stato
E e quindi insomma è stato necessario uno sforzo da molte parti non dico soltanto da parte nostra è stato necessario uno sforzo da molte parti noi comunque
Ce l'abbiamo messa tutta perché si superassero queste difficoltà e perché si giungesse
Ad un intervento diretto del Tesoro ma con modalità e a condizioni tali da evitare il rischio dell'operazione salvataggio e da gettare le basi di una soluzione
Fallita e sostenibile di mercato
Noi sappiamo che anche rispetto al decreto che è stato adottato il ventisette marzo c'è attenzione e vigilanza da parte della commissione i bestseller
C'è stata una dichiarazione esplicita del commissario Van Miert che ha dichiarato di aprire sotto osservazione il decreto o l'intervento che si è predisposto che si è preannunciato
Per il Banco di Napoli e noi non dobbiamo mai dimenticare anche questo quadro di vincoli e di direttive al livello con
Nere il consenso della commissione delle comunità europee e per non incontrarci con ostacoli che vengano da quella parte
Il decreto già vi ha fatto cenno
Saranno vi ha fatto cenno Villone e io vorrei per un momento soltanto e per inciso ribadire quello che ha detto il villone
E poteva cadere qualcosa di grave non è accaduto
Si è evitato il peggio naturalmente non basta a evitare il peggio bisogna costruire il meglio e ci vorrà ancora tutto il nostro impegno per costruire il meglio ma poteva anche accadere il peggio il rischio è stato grosso e poi vi farò un cenno tra tra pochissimo
Vi era anche il rischio che la situazione particolarmente pesante ed esposta Davis Venier
Innescasse
Una spirale tale da travolgere il Banco di Napoli quindi poi a un dato momento si è dovuto procedere anche senza ulteriori indugi senza ulteriori dilazioni quel decreto porta la data del ventisette marzo e quindi si è arrivati alla vigilia di un'Assemblea critica Davis lei mere da cui potevano ripeto anche un tenersi ricadute
Fatali per il banco di Napoli gli aspetti essenziali del decreto sono già stati ricordati io vorrei richiamare la vostra attenzione anche sulla relazione
Alla legge di conversione del decreto che è stata presentata dal Tesoro poi vi dirò una parola anche sulla più succinta però insomma sempre significativa relazione tecnica
La relazione che accompagna il decreto legge innanzitutto questo è bene dirlo è giusto dirlo innanzitutto valorizza lo sforzo che è stato fatto
Dai nuovi amministratori innanzitutto che è stato fatto dal consiglio di amministrazione della Fondazione
Questo Consiglio viene detto nella relazione ministeriale ha operato con impegno per affrontare avere la delicata situazione a partire dal momento agosto mille novecentonovantaquattro
Quando è stato ricostituito
Con la presidenza di Gustavo Minervini
E a affrontato la delicata situazione del Banco sia nominando nuovi amministratori sia ricercando quali rappresentanti gli amministratori della Fondazione
Dell'azionista di controllo soluzioni adeguate alla grave crisi in atto e la nuova amministrazione del Banco ha consentito di fare emergere le difficoltà dell'istituto nella loro reale dimensione io voglio segnalare una cosa
Fare emergere queste difficoltà a fare emergere anche queste distorsioni nella gestione del Banco
Ha richiesto una ispezione molto prolungata aveva Banca d'Italia d'una ispezione che durata credo circa undici mesi
Diciamo tali erano le incrostazioni venute sì a determinare e le conclusioni sono state per quello che riguarda il Banco di Napoli molto nette
Necessità di un'azione radicale di Risanamento necessita di un piano stringente rigoroso di ristrutturazione necessita di una ricapitalizzazione
Che veda protagonisti
Non soltanto i tesoro
Non soltanto lo Stato
Che veda protagonisti soggetti pubblici e soggetti per i dati che veda protagonisti istituti di credito e altri investitori istituzionali e tutto questo io credo che vada sottolineato di fronte a una polemica che è venuta da grandi quotidiani nazionali
Che è venuta anche la ventiquattrore che che che pure e un organo di stampa tra i più attenti che è venuta da Corriere della Sera che è venuta anche un po'dalla Repubblica più o meno tra le righe credo che sia necessario sottolineare questi aspetti essenziali del decreto questa filosofia dell'intervento del Tesoro rispetto a una polemica ecco sul presunto deteriore tradizionale salvataggio a carico dello Stato
Come troppe volte si è fatto per questo nel soggiorno che non sa Autogestito essi io o che terreno di scorrerie per operazioni dissipatori naturalmente noi sappiamo che ci sono stati anche elementi di spreco
Di risorse pubbliche ci sono stati elementi di cattiva è pessima gestione ma l'intervento che si è proposto e si è cominciato ad attuare col decreto e all'altra cosa e un intervento che vede il Tesoro prendersi la sua parte di responsabilità
Ma in una prospettiva che in ultima istanza una prospettiva di privatizzazione
E che è innanzitutto una prospettiva una scelta di coinvolgimento nella ricapitalizzazione
Di Soggetti diversi dal Tesoro
Abbiamo insistito su questo olio ho ricordato qualche affermazione fatta nel corso dei mesi scorsi perché insomma qui credo che tutti dobbiamo convincerci del fatto che non c'è futuro per il Banco di Napoli
Se il Banco di Napoli
Pensa di poter vivere
Soltanto salvandosi dal disastro
Riprendendo alla meglio un cammino faticoso no non c'è futuro per il Banco di Napoli se questo istituto non si ricollocata e non si riqualifica
Dentro il sistema creditizio nazionale che poi un sistema in profonda trasformazione
Ed è un sistema che a sua volta deve risultare competitivo sul piano europeo sul piano internazionale non ci possono essere aree protette e tanto meno un'area protetta meridionale ma nemmeno più un'area protetta nazionale
E quindi dobbiamo puntare su un massimo di produttività di efficienza di competitività per il Banco di Napoli con tutti gli apporti viso oggetti Esterni al Banco di Napoli oggi che domani dovranno diventare parte integrante del nuovo capitale e del nuovo maneggiamento
Del Banco di Napoli voi conoscete quali condizioni sono stati sono state poste l'intervento del Tesoro che è stato quantificato in due mila miliardi
La principale condizione che intervengano Loggia detto uno o più banche d'altri investitori istituzionali
La condizione e che si definisca un piano di risanamento e di ristrutturazione
Previo accertamento della situazione patrimoniale del Banco di Napoli alla data del trentuno marzo novantasei questo accertamento e il piano di ristrutturazione debbono definirsi entro il trenta giugno del mille e novecento novantasei deve trattarsi di un piano di ristrutturazione del banco e del gruppo e del gruppo e in questo contesto è stata posta anche la questione già richiamata più di una volta la questione della riduzione del costo del lavoro io non voglio aggiungere giungere nulla quanto è stato detto la dizione del decreto è
Abbastanza specifica riduzione ai livelli medi nazionali
Del settore del credito di questo costo unitario del lavoro la cosa fondamentale e e che tutto ciò fa concordato sindacalmente
Entro il trentuno luglio mille novecentonovantasei debbono intervenire accordi sindacali per realizzare questo fine e quindi la parola e ai sindacati ed io non dubito che sapranno fare la loro parte nell'interesse dei lavoratori e nell'interesse più generale del rilancio del rilancio del Banco
Ci sono questioni aperte considerò e correttamente impostata ma aperta nel senso che occorre vigilare anche la questione della copertura per i due mila miliardi
Nella relazione tecnica questo mi piace metterlo in rilievo si dice che
Pure attingendo sì ad una parte dello stanziamento previsto in complessivi dieci mila miliardi per i mutui già autorizzati per interventi nel Mezzogiorno
Però in realtà sì prelevano disponibilità che non erano immediatamente attivabili
Perché come purtroppo sappiamo per esperienza rispetto alle risorse rese disponibili per interventi nel Mezzogiorno poi spesso ci sono
Ritardi vuoti temporali per
Stato non sufficientemente avanzato della progettazione o della capacità di esecuzione ma la relazione tecnica conclude in modo molto impegnativo
Le disposizioni del provvedimento prevedono in ogni caso la restituzione alle originarie finalità dispensa delle somme che deriveranno dalla dismissione delle azioni del Banco di Napoli dismissione da parte del Tesoro
Secondo le modalità secondo la data che già altri prima di me hanno ricordato
Io voglio sottolineare che consideriamo questione aperta soprattutto il ruolo della Fondazione
E c'è stata discussione anche discussione pubblica a questo proposito il presidente della fondazione ha reso note attraverso una intervista proposte che aveva avanzato alla Banca d'Italia e alte Sorio per salvaguardare meglio o più nettamente
Il ruolo della Fondazione io credo che al di là delle soluzioni adottate Cold credo che non sono state quelle auspicate dal presidente della Fondazione
Bisogna ancora discutere nei modi opportuni
E nelle sedi opportune fino in fondo il luogo da riservare da garantire alla fondazione innanzitutto innanzitutto nelle fasi successive di attuazione del decreto
E se non sbaglio ci sarà tra pochi giorni il quindici un'Assemblea della Fondazione che suppongo dia un suo contributo alla impostazione alla impostazione di questo problema
Vorrei concludere con alcune considerazioni
Di carattere generale dicendo anche
Una mia opinione sull'Israele Imerio ho avuto anche modo di incontrare giorni fa
Rappresentanti dei sindacati dell'Islay mer
Prima che si tenesse la prima delle due assemblee o la prima tappa dell'Assemblea che poi si è conclusa mercoledì scorso con la decisione della liquidazione volontariato e io francamente avevo considerato che lo slittamento quello che poi c'è stato sia pure di non molti giorni di quella decisione potesse essere utile
Per avviare un chiarimento
Tra i rappresentanti dei dipendenti dell'Isley mere e il tesoro
Questo chiarimento ci deve essere questo chiarimento deve essere perseguito perché occorre garantire concordare soluzioni per i dipendenti
Io ritengo che ciò debba essere fuori discussione che si debba entrare nel merito di soluzioni che saranno probabilmente differenziate
Per i dipendenti delli svenne invece avevo detto con molta schiettezza
Che non consideravo sostenibile l'ipotesi che si sopra sedesse ad ogni decisione per li spreme ero addirittura come qualcuno aveva in buona fede pensato e proposto che si rinviasse
Ha vinto può la conversione in legge del decreto ogni decisione per i sei per perché la decisione dell'Ifremer era parte integrante dell'impostazione del decreto e e la immediata attuazione o meglio l'immediato inizio dell'attuazione
Del decreto era condizione della salvezza del Banco non si fa un decreto legge per non applicarlo
Se se se non c'è urgenza
Per il decreto legge
E allora non non si legifera in via straordinaria si presenta un disegno di legge poi il Parlamento lo discuterà quando potrà a Camere sciolte non poteva essere neppure presentato un disegno di legge e quindi si sarebbe dovuto dopo le elezioni riaprire la questione
E invece l'urgenza c'era credo che tutti quanti lo capiamo tutti quanti lo sapevamo e lo ha riconosciuto vorrei sottolinearlo la cosa non è
Insignificante lo ha riconosciuto la Commissione affari costituzionali della Camera che si è riunita nonostante un'assurda Presa di posizione del presidente della Commissione affari costituzionali della Camera onorevole Selva
Che si è rifiutato di presiedere la riunione perché era del parere che non si dovesse riconoscere il requisito della necessità e dell'urgenza al decreto legge
Per il Banco di Napoli poi va bene è stato sostituito dal vicepresidente dall'onorevole Mattarella e c'è stato il parere favorevole anche se po'
L'assemblea di Montecitorio per ovvi motivi non si può riunire quel paese è importante per garantire l'immediata operatività del decreto qui non c'è tempo da perdere
Bisogna andare avanti bisogna andare avanti nel mettere a punto il piano di risanamento e cosa che è già stata rilevata
Nel
Continuare nella più intensa e conclusiva ricerca dei partner
Perché lo stesso piano di risanamento può almeno per qualche aspetto configurarsi in certi termini o in certi altri termini a seconda di chi entra
E quindi mi pare che questo sia il punto su cui noi dobbiamo concentrare la nostra attenzione si è dunque per le perdite
E per le esposizioni specie sull'estero che presentava Lise Maybe Weasley me imposta la liquidazione volontaria nel piano di ristrutturazione del banco occorre verificare possibili età e modi di recupero dell'esperienza e del ruolo dell'ISPESL e qualsiasi contributo propositivo in questo senso venga dagli stessi dipendenti e sindacati release Ray mere sarà utile noi dobbiamo sapere che siamo giunti a questa situazione direi complessiva del gruppo
Per due ragioni fondamentali le cause sono fondamentali
Sono fondamentalmente due dico delle ovvietà però insomma non è mai male qualche volta anche ribadire le ovvietà la una causa sta nei criteri di gestione del bar
Ai sono sono definiti
Non sto a definire ma abbia fatto qualche cenno molto seriamente ma anche il professor Zoppi
Criteri di gestione che hanno largamente risentito di una dipendenza dalla peggiore politica
Dalla peggiore politica dell'uso delle risorse del Banco di Napoli del dispendio
E
Io ritengo che la Banca d'Italia si è anche impegnata nello svolgimento della sua funzione di vigilanza a fare emergere responsabilità di carattere personale se ci saranno anche responsabilità di carattere penale dei passati amministratori
Quindi noi non possiamo essere per un colpo di spugna
Tutti corresponsabili nessun responsabile a seconda causa sta nella crisi dell'economia meridionale
Che si è
Fortemente
A cui ITA nel novantaquattro novantacinque noi abbiamo visto precipitare nel novantaquattro novantacinque le condizioni dell'economia nel Mezzogiorno per effetto della caduta del settore delle costruzioni insomma
L'economia meridionale non è uscita dalla recessione nona beneficiato della ripresa che in quel biennio si è verificata ed è stata molto forte per una parte del Paese non ne ha beneficiato della stessa struttura dell'industria dell'economia meridionale
Non partecipe in modo particolare del grande boom delle esportazioni invece ha pesato gravissimamente la caduta del settore delle costruzioni e dell'intervento pubblico nel Mezzogiorno
Di qui anche una parte delle sofferenze
Un'altra parte delle sofferenze dovuta sicuramente ad una politica di credito facile e di credito politico
In parte però le sofferenze sono uno specchio di questa crisi dell'economia meridionale e allora noi dobbiamo come avevamo già detto mesi fa garantire nella prospettiva di una diversa composizione del capitale
E dell'amministrazione del banco noi dobbiamo garantire più che mai la caratterizzazione del banco come lei ma essenziale per un nuovo sviluppo dell'economia meridionale
Noi dobbiamo vigilare affinché non si intervenga nella ricca pagine d'azione del Banco diceva villone
Al fine di appropriarsi della capacità di raccolta ma al fine di operare nord e sud
All'Ostuni Lupo della economia italiana come qualcosa di indivisibile
Stiamo operando a questo fine
Su diversi terreni abbiamo avuto anche di recente occasione di ricordare come nel corso del mille novecentonovantacinque le forze di centrosinistra in Parlamento abbiano collaborato col governo Dini nel definire provvedimenti legislativi
Di notevole portata per il Mezzogiorno specialmente la legge trecentoquarantuno che ha creato le condizioni per nuovi indirizzi strumenti dell'intervento pubblico ordinario nel Mezzogiorno un intervento finalizzato ad un'autonoma crescita produttiva nelle regioni meridionali ed è in questo contesto che dobbiamo anche saper collocare il discorso del nuovo banco di Napoli grazie
Ringraziamo l'onorevole Napolitano abbiamo ancora qualche minuto Di Pasquale De Lise bene prego
Il cartone
Ore
Nata privato
Sei
Un'altra sì
E
Che dice vergogna ma
Di fronte programmando avuto idee Miglietta retorica Italia economica di dibattimento verso un altrove possiamo verbalmente cioè no no votare
Nella io spero
Diversamente dall'Iraq quindi chiamato
Barra problema in Ucraina complessivo e diciamo gli ha già pubblico degno cioè premi ovviamente
Tiene ordinaria dare impegnativa
Già denso combinato con il sostiene il efficace dell'ormai famosa ma e anche una componente
Da precedenti
Va bene grazie diversa
Nuove più volte vive tuttora
Di una funzione
La domanda della Spagna
Quell'istituto e che dobbiamo due e
Tale che non farà va bene ricostruzione uno comporterebbe il timore è vero
E già quello che abbiamo visto che era troppo anticipare vada
Morbida rapporti col sistema oltre in concorrenza comunque riconoscibile si pervenga perché da noi andiamo a finire quello subordinato no offerta finale è improbabile
Però quella riflessa nei ranghi genitori famiglie questo respirare sappiamo convenzione che abbiamo speso
Allora la redazione quella che abbiamo da spiega padre basta Convento del Carmine nonché
All'impresa miliardi e in realtà il progetto che è larga porta come no dobbiamo intelligente continuativa chiesto caro domande che ha prove duecentocinquanta lavoratori di questo Consiglio allora terzo questa venire operanti sconvolto tra fa
Maggioranza a ombra l'azienda normale in qualche modo semplicemente chiedere
Ai fini così nel al posto di
Offendere nessuno da
Oltre allora guidato ma
Io credo
Ieri allora
Assume
Però dice tempi certamente autoritarismo riescono la dottoressa tarantina combattenti maldestra non vedo alcuna siccome no essa perché il banco entità no questa in quell'arena lei no ampia
Difendere il oppure anche la volontà cardiopatie libri oltre al cioè ok la sensazione tardi potevo firmare questa tentazione e
Che indipendenti certo sul oggi presentato personale romana quello di di italianità volontarie sistema no personale portando quota a questa
No io tanto per cominciare
Siccome ho sentito la parola licenziamenti
Dico chi ha parlato di licenziamento
Va be'sia parlato Mazzone licenziamento non siamo d'accordo con Mazzoni non siamo non siamo non siamo d'accordo non siamo d'accordo con Mazzoni noi abbiamo posto il problema di una garanzia di ricollocazione per i dipendenti io ho detto informe
Differenziata perché tutti sanno voi sapete molto meglio di me e che ci sono prospettive di prepensionamento per dipendenti anche prospettive coperte da un fondo
Per evidenziare ho sentito perfino dire a un dato momento quel fondo non sarà più disponibile sono cose che possono venire in mente ecco soltanto a chi è molto agitato o a chi vuole sollevare polveroni il fondo non lo tocca nessuno e sarà pienamente disponibile
Per quelle operazioni che si concorderanno e che riguarderanno peraltro solo una parte dei dipendenti e gli altri dipendenti dovranno essere ricollocati
Quindi noi siamo contrari a qualsiasi licenziamento e spenderemo
Le nostre energie per concorrere alla ricerca di soluzioni naturalmente questa ricerca vedrà come primi
Interessati
I sindacati
Secondo non capisco francamente questa cosa della vittima sacrificale
Perché parliamoci no perché parliamoci chiaramente la separazione accogliamo usare questo termine la separazione dal disclaimer
Era condizione per salvare il banco
E voi sapete anche che si sono fatti dei tentativi anche con un importante istituto pubblico che si occupa precisamente di Mediocredito
E questo istituto ha fatto le sue valutazioni sull'Isley mer
Ed è arrivato ad una conclusione assolutamente negativa cioè ha ritenuto che non esistessero le condizioni per subentrare al banco di Napoli nella responsabilità degli stemmi detto tutto questo
Io sono d'accordo sul problema
Che è stato posto quando si è detto parliamo di una fusione cioè come e quando ho detto per verificare le modalità di recupero del ruolo delle Isley me dell'esperienza e del ruolo delle estreme io a ciò mi riferivo mi pare che fosse chiaro lo posso mettere anche con le maiuscole ruolo di assistenza finanziaria alle intese
Ruolo di sostegno a medio termine
Questo ruolo questa funzione non si deve perdere bisogna vedere come ricollocarla nel piano di ristrutturazione che piano di ristrutturazione del gruppo non del solo banco
Io più di questo oggi non mi sento di dire anche perché non pretendo di essere un tuttologo e quindi di fare il competente
Di di problemi di riorganizzazione del sistema creditizio ma qui
Possono i lavoratori Davies Veneri sindacati e disse in generale i sindacati come rappresentanti del mondo del lavoro e anche degli interessi generali nel campo del credito e in funzione di un rilancio dell'economia meridionale i competenti i nostri amici
E anche i nostri amici nella Fondazione i nostri amici nel consiglio di amministrazione del Banco di Napoli toccherà a tutti loro dire una parola dare un contributo alla ricerca di modalità di recupero della funzione ecco dal momento che si è sottolineato fusione ovviamente
Le imprese che hanno beneficiato dell'assistenza finanziarie Israele Vernon saranno e non potranno essere abbandonate a se stesse credo che nessuno possa pensare oltre tutto la liquidazione non è un'operazione che dura ventiquattro ore non è che si è fatta l'assemblea mercoledì scorso
E la liquidazione è finita in un processo
Ed è un processo non brevissimo proprio perché tiene conto di impegni assunti e e di rapporti che non possono essere troncati
C'è un'altra domanda
Prima che io vada non
A passeggiare va a fare un comizio nella nobile città di Frattamaggiore prego riservata sempre
La chiesa ricambi sostanza nella vicenda nel sistema creditizio meridionale non pensa che e comunque stipendi un capitolo
Che corre sospeso ma comunque ci sta cesserà annualità rigida quello e
Doveva all'indomani della situazione partorirà
E una volta all'anno Banco di Napoli centro come comandante Giglio e questo forse che ha portato a delle conseguenze e Banco di Napoli forse si in Sicilia volevo ricordare
Cosa vecchio io io penso che
Solamente del tutto legittimo
Sì eversivo chiedere perché non abbia avuto luogo un'ispezione approfondita prima oggi ha detto della ampiezza e anche della lunghezza temporale dell'ispezione da cui sono poi derivate le risultanze
Che hanno motivato l'intervento del Tesoro però la questione mi pare più importante e quella che lei ha posto parlando
Del sistema creditizio nei suoi rapporti col mezzogiorno e del sistema creditizio nel mezzogiorno e in Effetti
Non si tratta solo del Banco di Napoli sappiamo
Delle situazioni del Banco di Sicilia della Sicilia cassa e anche di altri istituti
E io lo dico francamente che a mio avviso non si può ridurre come talvolta siamo tentati di fare la questione a quella dei tassi di interesse
C'è un differenziale di tassi d'interesse
C'è anche una disputa quale sia questo differenziale da parte di alcuni si sostiene che sia di tre punti che sia salito da due a tre punti c'è chi
Indica un differenziale più alto
Poi si danno spiegazioni naturalmente di questo differenziale voi avete probabilmente notato che nell'ultimo bollettino della Banca d'Italia è comparsa una prima nota
Che riflette l'impegno di questo osservatorio che si era deciso di istituire sull'andamento dei tassi di interesse
Nelle varie parti del Paese e da questa nota vengono fuori anche delle cifre abbastanza impressionanti per quello che riguarda lo scostamento dai dal prime brezze nelle varie parti del Paese
E in questa nota peraltro si mettono in luce anche i dati come dire di carattere strutturale
Che si spiegano i più alti tassi di interesse del Mezzogiorno i dati di rischiosità eccetera eccetera anche se bisogna dire
Che nell'intervento del governatore della Banca d'Italia al recente convegno l'Italia del sud verso l'Europa si è detto qualcosa di interessante
Sui criteri a cui dovrebbe ispirarsi l'erogazione del credito nel Mezzogiorno cioè criteri che non siano di credito facile ma che siano anche criteri di fiducia nella validità dei progetti di investimento
Noi abbiamo bisogno
Di un sistema creditizio e di questo discorso fa parte anche l'aspetto dei tassi d'interesse
Abbiamo bisogno di un crei di un sistema creditizio moderno e competitivo nel Mezzogiorno altrimenti davvero e molto arduo pensare ad una crescita Dean Parise di intrise di varia dimensione d'imprese locali imprese nuove in Italia meridionale purtroppo partiamo con uno svantaggio che è molto più grave semplici differenziale dei tassi d'interesse molto più grave
E che è rappresentato dallo Stato delle istituzioni delle maggiori istituzioni creditizie il Mezzogiorno dobbiamo cercare di colmare questo svantaggio il più rapidamente possibile
Con Risanamento e correva Ance del Banco di Napoli e con operazioni e previsioni di di analogo impegno anche per altri istituti di credito che operano in altre regioni del Mezzogiorno ma questa è una responsabilità nazionale
Come in generale la politica per il mezzogiorno è una responsabilità nazionale
Il che non significa in nessun modo occultare le nostre responsabilità di quanti di noi operano anche politica venite e istituzionalmente nel Mezzogiorno ma significa ricordare che o questo Paese
Riuscirà nel prossimo futuro a crescere in modo più unitario o anche il Nord perderà terreno e l'illusione della Padania
Che interi per conto suo nell'Unione monetaria europea diciamo non soltanto una manifestazione di disturbo
Politico psicologico dei dirigenti della lega nord ma non ha nulla a che vedere con una linea seria per il Paese e una linea seria per il Nord io vorrei concludere se mi permettete con una parola
Trovo un po'difficoltà a dire voi dipendenti del Banco di Napoli scelto dal punto di vista
Giuridico e sindacale siete dipendenti a Barco di Napoli ma qui siamo in una riunione politica e penso che dobbiate considerare dei non dipendenti ma attori soggetti soggetti di una visione generale del ruolo del Banco soggetti portatori di una politica per il Mezzogiorno la politica della sinistra e questo è l'unico accenno elettorale la politica di un Ulivo che speriamo vinca il ventuno aprile grazie
Grazie Napolitano e Massimo Villone grazie a tutti i partecipanti
Ma