"Forma di Stato" org. nell'ambito del seminario su "Le riforme istituzionale" dai Gruppi parlamentari della Sinistra Democratica - L'Ulivo

Beh in questo momento in questi anni né da parte della destra nella parte da sinistra vengono messi in discussione la libertà economica o i diritti di organizzazione sociale
Ma anche direi
Nelle quarantotto spesso si parlava tanto l'esempio di pluralismo
Ma i cattolici stessi non gradivano certe parti della Costituzione poi dopo è intervenuto il Concilio ecumenico Vaticano secondo e anche la coscienza tutta e tanta parte dei cattolici questa Costituzione avuto maggiore legittimazione
Abbiamo combattuto pure il terrorismo di destra e di sinistra che erano due tentativi di
Rivoltarsi contro il patto costituzionale da sinistra perché veniva considerato un tradimento della lotta partigiana delle possibilità che erano state date alla sinistra di quarantotto e non sono sfruttate da destra perché era stato dato troppo spazio
Ai comunisti alle pratiche democratiche abbiamo combattuto il terrorismo di destra e sinistra con le armi della Costituzione quindi andare a mettere in discussione questi principi dividendo sì artificiosamente Masi l'articolo uno se deve essere la Repubblica fondata sul lavoro fondata sulla libertà Pieroni meno male Pirollo abbia avuto la possibilità di andare a discutere se deve essere fondata sull'ambiente o se deve essere garantito accanto ai diritti inviolabili dell'uomo
O della donna come si vorrebbe dire anche o della persona anche diritto del vivente non umano
E io credo che la Costituzione italiana la possibilità di espandersi di recepire tanti altri valori come li ha recepiti in questi anni
Anche attraverso le interpretazioni che l'hanno dato i soggetti costituzionale i partiti e i movimenti la Corte Costituzionale con circa non so non ricordo centinaia
Di sentenze l'adesione come riceve via al Trattato di Maastricht perché
Ha dato un
Una certa curvatura anche a talune norme della costituzione quindi è bene che non se ne parli però se dovesse fallire
Se dovesse fallire e la Bicamerale bisognerà parlare anche la prima parte perché non credo che un'Assemblea costituente posso avere un mandato solo per la seconda parte non avrebbe senso
Non si può chiamare il pop italiano da leggere un assemblea costituente che si occupi solo la seconda parte assemblea straordinaria di revisione costituzionale quindi speriamo che la commissione
Riesca nel proprio intento eccessivo c'è qualche possibilità che riesca perché ci sono alcune cose alcuni segnali e sia pure leggeri incerti che possono
Farci sperare in positivo ecco in primo luogo se ho capito bene ma a questo punto mi potrà esser detto poi per esempio da Mussi e da salve la commissione non potrà occuparsi di legge elettorale
Punto quattro dell'articolo uno non può occuparsi dei Jethro al bene io ho accolto la cosa con enorme sollievo o corto una volta esatto bravo ho raccolto la cosa con enorme sollievo perché le due Commissioni
Per due motivi primo motivo perché le due Commissioni va Bozzi era De Mita sono fallite proprio sulla legge elettorale
E e poi in secondo luogo perché
Grave sarebbe la tentazione da parte delle forze politiche di tornare indietro sulle conquiste del maggioritario non nel senso di e tornare indietro proporzionale restaurazione non sono mai possibili in quanto tali la restaurazione però andare a forme di legge elettorali che potrebbero svuotare le conquiste maggioritario credo invece
Che
Su quella strada bisogna proseguire perché risultati e positivi ci sono stati abbiamo avuto una bicolore dazio nel sistema politico sia pure imperfetta abbiamo avuto una del radicalizzazione
Delle forze politiche il movimento sociale se lo sformatino AN Rifondazione comunista fa i conti con il governo
C'è stata una valorizzazione degli elettori di centro ma non dei partiti di centro sono tutto delle prospettive positive che c'eravamo posti semmai il problema è di andare superare
Questa legge elettorale andando un doppio turno uno nominale maggioritario a doppio turno ma io so che se apriamo una discussione su questo punto anche tra noi del PDS probabilmente non ci troveremo tutti quanti d'accordo
Su questo punto
Spero quindi che la Bicamerale riesca a tener fuori la legge elettorale
A meno che certo non prevalgano idee come quelle che circolavano a Telese Terme secondo cui bisogna affiancare al discorso della Bicamerale un discorso anche in Commissione affari costituzionale sulla legge elettorale perché questo finirebbe per inquinare
I lavori
Della Bicamerale
Quindi la prima un primo segnale positivo e questo spero almeno che il sequestro non si parli di legge elettorale
All'epoca
Bravo per lui
E bravo salvezze dato il consenso
Seconda cosa
Che si può trarre un'esperienza che si può trarre anche dalle due Commissioni precedente quindi niente riforme tra però attenzione
La riforma elettorale poi deve essere sempre sullo sfondo sia nel senso di mantenere per un maggioritario sì nel senso di dire ma a questo punto poi il passo ulteriore deve essere io dico dal mio punto di vista l'uninominale maggioritario di tipo francese anche se citare nazioni straniere dopo quel che ha detto Manzella
Dopo quello che ha detto Mandela non è più possibile comunque ogni tanto lo farò lo dirò
E secondo insegnamento che si può trarre dalle precedenti commissione
Prato appunto vedo mi qui Marco Boato che fu autore di un emendamento che io appoggiai il che inutilmente cerco di dire a proposito la Commissione De Mita Iotti prima occupiamoci del quadro costituzionale e poi all'interno del quadro costituzionale inseriamo la legge
Elettorale che significava quella cosa ben precisa lasciamo fare il referendum perché ormai si va in quella direzione inutile tentare di svuotare il referendum attraverso la Commissione ma questo non non fu fatto ma comunque ormai inutile ragionare sull'arte versato secondo insegnamento che si può trarre evitare di
Ideologizzare eccessivamente ciò che nessuna forza politica ideologizzazione questo o quel punto la commissione Bozzi per esempio
Tra i motivi per cui è caduta c'è anche stato il fatto che il tema del voto segreto diventò proprio un fatto ideologico fu uno scontro notevole esclusivamente sul Botto
Sul voto segreto se ruppe sul voto segreto anche se
Democrazia Cristiana aveva più interesse a mantenere in piedi la Bicamerale perché l'ipotesi della legge elettorale De Mita che dovrà servire a stringere
I socialisti in un patto di legislatura con un premio di maggioranza era venuta meno per indisponibilità del Partito comunista
E e qui vengo Laterza
Alla terza
Suggerimento la terza condizione perché abbia successo la commissione bicamerale bisogna evitare che la commissione diventi il luogo per esperimenti politici di cambiamenti di maggioranza per esempio la commissione Bozzi
Fallì anche per questo perché ricordo il Berlinguer reparto comunista voleva utilizzare la commissione bicamerale più che per portare avanti alcune a riformare quale
Non si credeva che il corpo del partito non credeva per tentare attraverso il doppio tavolo di arrivare una forma di maggioranza di maggioranza più più larga
Quindi se ho capito bene il punto di riferimento deve essere devo sono due
Forma di Stato e forma di governo neo sistema neo parlamentare e sistema tra virgolette federalismo io metto il federalismo per i motivi che dirò rapidamente Morpurgo non dico neanche ma
E
Sistema neo parlamentare attenzione non è che un
Così una forma tirato fuori da supermarket belle le formule politiche significa una cosa ben precisa
Il la forma neo parlamentare fu individuata in Francia in alternativa al sistema semipresidenziale francese dalla sinistra francese in modo particolare Zanda dei film semplice a Moulin
Con dopo che erano fallite alcuni esperimenti
Dopo che la favella fallita nel mio cielo cinquantuno il premio di maggioranza una legge elettorale proporzionale con premio di maggioranza largo asseverato da cui si vide e non sempre erano ragioni stabilita prima i governi duravano
Dodici mesi dopo quella legge durano sei mesi perché si era ottenuto la grandissima maggioranza la tua sì un forse sottende quattrocentodue seggi su circa seicento
Venti parlamentari Rossi non scordate di mettersi d'accordo sul nome del Presidente del Consiglio qui da ogni sei mesi si cambiava il Presidente del Consiglio fallì
L'idea della fiducia al solo presidente del Consiglio
Che c'era stata male nella costruzione quarantasei tant'è che le cinquantaquattro si è fatta una strada inversa a quella che si vorrebbe fare adesso in Italia cioè si stabilì corre forme tutte che la fiducia andava data all'intero governo
E in alternativa quindi al sistema
Francese da quale ipotesi parlava partiva partiva da un in questi ipotesi molto semplici
Il sistema migliore e sistema britannico il modello Westminster
Perché realizza insieme l'efficacia dei governi di tipo presidenziale dando l'investitura diretta al PRA di fatto al primo ministro verso tempo associo il Parlamento alla al governo e realizza un sistema del separazione dei poteri che più tra la maggioranza e l'opposizione che tra il Governo e il Parlamento
Però seconda affermazione d'acqua si partiva il sistema inglese si basa su un sistema bipartitico
In Francia ENEL potrà possiamo dire in Italia non è possibile importare i partiti inglesi quindi in che modo è possibile realizzare un sistema neo parlamentare realizzarlo sembra neo parlamentare che abbia gli stessi effetti del sistema inglese possibile in due modi
Uninominale a doppio turno elezione diretta del primo ministro
Questo è stato il ragionamento che è stato fatto siamo disponibili a percorre questo ragionamento
Quando usiamo l'espressione sistema neo parlamentare intendiamo riferirci a questo vogliamo un modello come quello inglese sapendo che non abbiamo l'importantissimo che non è neanche o spicca bile e comunque non è dietro l'angolo dietro
La porta se essi non possiamo che dire in maniera chiara
Appunto sistema uninominale a doppio turno maggioritario maggioritario nominato per turno è elezione diretta del premier
Tentativi di mischiare insieme varie cose io non riesco a a individuarle per esempio
Circola
L'idea che si possa andare un sistema a doppio turno di coalizioni ma non di uninominale
Maggioritario che cosa significa detto in breve significa cioè che non stesso collegio elettorale ci possono essere più candidati che si collegano lo stesso premier lo stesso candidato premier
Allo stesso alla stessa coalizione che significa cioè che in quel collegio ci sarà una lotta al coltello tra candidati che non stesso bacino elettorale devono prendere dei voti
Il che significa cioè che si determinano le condizioni per una instabilità permanente del Governo
Per cui quello che venti applica qui circhi a livello delle coalizione Polo dispari a livello dei collegi perché il massimo di ricerca dell'identità cesserebbe nei collegi il massimo dalla concorrenza
E non potendo per richiamarci ai grandi programmi alle coalizioni al prenderete richiami poi a cose più concrete che sono qui in turismo e cioè
Quindi questo per quanto riguarda la forma neo parlamentare attenzione un punto fondamentale e anche
Non voglio dire il diritto di scioglimento in capo al premier che mi sembra eccessivo ma la possibilità di rendere in qualche modo determinante la proposta del premier per lo scioglimento mi pare essenziale se andiamo a guardare a lo dico anche dopo dedica questo se andiamo a guardare un po'in giro
Se andiamo a guardare un po'in giro in Europa anche là dove non c'è un sistema definito come neo parlamentare
Il cancelliere tedesco il premier spagnolo ovviamente quello inglese hanno non la parola certamente finale e decisiva comunque hanno un peso determinante nel poter provocare lo scioglimento ma non come punizione verso il Parlamento ma come appello alla fonte della legittimità popolare
La parte plebiscitarie Smoke non c'entra nulla in questi casi nessuno pensa che di interesse un sistema plebiscitario in Spagna eccetera e la il modo attraverso il quale un premier tiene unita una coalizione
Ho un partito
O un partito siamo disposti a ad accettare anche questo è stato manda che mi pongo ultimo punto il
Federalismo che io metto tra virgolette io sono qui fortemente preoccupato
Sofo tende proprio patto perché vedo discorsi che non sono tra loro coincidenti
Dire che vedere Miglio e Cacciari che vanno d'accordo uno che propone un federalismo basato su le tre repubbliche raccordo mi tanto
E l'altro su otto mila comuni mi pare che ho l'impressione che cessione abbia cattura collettiva collettiva
Cioè non possiamo o c'è sistemi vi è una strada o si sceglie un'altra strada vogliamo sceglie seria strada tedesca lasciando strada tedesche basata sui Laender sulle regioni
Vogliamo segue la strada dei Comuni c'è già la Francia che il sistema più centralistico che esista ma anche il sistema che dà il massimo e Autonomie comune all'interno però delle prefetture
Le prefetture tant'è che i comuni hanno sede e presenza anche nel Senato il Senato è formato da rappresentanti dei comuni oltre che la circoscrizione di quelle fragilissime
Regione i Comuni sono molto forti perché i Sindaci per siedono in Parlamento dato non esistono forme l'incompatibilità queste una strada vogliamo seguirla ma viva Dio però Antonin chiamiamola federalismo chiamiamole Friso municipale chiamiamolo così alla però è un'altra cosa è un'altra cosa
E se invece vogliamo un federalismo
Tra virgolette sempre dico tra virgolette per un motivo molto semplice perché lo Stato federale nasce dalla da entità sovrane che si mettono insieme che danno vita a un processo di unificazione Stati unitari che diventano Stati federali ce son pochi ma comunque lasciamo stare questo ma detto una volta Antonio la Forgia che ero troppo pedante troppo professorale dire questo non lo dico più però però chiamiamolo
Prego slavi il Belgio
Cioè statiche e inizia un processo di dissoluzione che inizia un processo di soluzione è un federalismo che in un bellissimo libretto del centro riforma dello Stato è stato edito in questi giorni secessionismo viene chiamato
Federalismo centrifugo e federalismo centrifugo comunque lasciamo stare questo vogliamo un sistema tipo quello tedesco
O no
Non si può io ritengo una cosa lo dico anche Enzo dove Enzo Bianco
Dico ancora cosa
Lo facciamo italiano va be ma però che sia un progetto coerente
Che sia un progetto coerente e allora ti dico la mia parola sul va be'e allora dico la mia
Io dico una cosa se i comuni gli si dà
Più soldi
Quindi più autonomia impositiva s'abbassa più più più meno controlli meno controlli
E
Per qualche piccola competenze io credo che il massimo che si potrà dare i Comuni è stato dato abbiamo riformato lo Stato togliendo il segretario comunale eliminando il controllo dei Co.Re.Com. dando l'autonomia impositiva questo significa aver riformato lo Stato o significa aver valorizzato i Comuni io dico che significa avere giustamente valorizzato il Comune
Se vogliamo riformare lo Stato se lo vogliamo riformare se vogliamo che ci siano interlocutore diretto con la Comunità europea con Bruxelles ma non possono essere gli otto mila comuni
Che vanno a interloquire con Bruxelles potranno essere le regioni ma non tutte non tutte le regioni se vogliamo riformare lo Stato
Se lei fa lo Stato dobbiamo puntare sulle regioni
Ma vogliamo per riformarlo davvero stato
Io Franco Bassini ha detto una cosa che mi ha un po'impressionato come hai detto
Gli ispettori del lavoro
Son diventati pochissimi sono duecento si sono ha funzionato e mobilità
Io sapevo per cose che abbiamo io e te insieme fatto il decreto seicentosedici che ispettorati del lavoro dovevano essere trasferite le funzioni ispettorato del lavoro dovesse trasferita all'unità sanitarie locali
Ai servizi di medicina del lavoro e sicurezza igiene lavoro dell'unità sempre locale quindi ha funzionato mobilità nel senso che molti ispettori del lavoro adesso lavorano nella regione L'Unità sanitaria locale perché Pizzinato è venuto da tempo
Perché Pizzinato è venuto da te è venuto da te perché allarmato perché in alcune regioni c'è stato un regresso
Nel senso che si stava meglio quando si stava peggio nel senso che gli Ispettorati del lavoro funzionano meno di alcune unità sanitarie locali perché l'Italia non è la stessa
Riforma sanitaria riforma sanitaria prima al decreto seicentosedici a riforma sanitaria trasferito gran parte tranne alcune cose che son rimaste
Agli ispettorati del lavoro per esempio la repressione forse la repressione la repressione dei il delle leggi sul lavoro viva come esatto a tema comunque a parte questo cioè siamo veramente convinti di questo
Di Pietro e anche e disponibile a trasferire i propri tratti regionale deporre pubblica alle regioni
Enzo Bianco fa la questione per quanto riguarda la Sicilia poneva un problema di una fabbrica siciliana che non riuscivo lì per ricevere catanese non riusciva a trivellare i pozzi
Perché non veniva dato nessun autorizzazione la Sicilia per i quali non esiste nessun problema di confini perché tutta l'acqua e dentro la Sicilia non è che è possibile trasportare l'acqua dalla Calabria alla Sicilia un Provveditorato alle opere pubbliche che ancora dipende dal ministero lavori pubblici
Siamo disponibili andare avanti io so questo profilo apprezzato molto il disegno di legge Bassanini spero che vada avanti spero che riesca presto
A a tagliare il traguardo non sarà il federalismo non so il federalismo con la legge finanziaria però sarà il completamento di una riforma regionale che avevamo iniziato nell'inizio degli anni settanta che si è interrotta che si è interrotta diciamolo perché ho sappiamo tutto richiama la nostra memoria se interrotto perché il governo di solidarietà nazionale essa decine Standa sette l'ha fatto sembrare alla forza che era più autenticamente regionalista che prendo comunista che ormai non servissero più regioni perché tanto si stava ci si stava avvicinando al potere al centro riprendiamo quella strada
O vogliamo chiamarla neo federalismo federalismo
E in vario modo chiamiamolo pure ma attenzione e chiudo
Lo dico questo perché io non so
Contenuto da relazioni villone domani
Qualunque
Qualunque Stato
Sì esso centralistico sia esso federale ossia adesso ad Autonomie locali molto scuro
Accentuate
E prevede che la seconda Camus la presenza degli enti locali o della regione o col modello Bundesrat i governi regionali presente nel secondo Camera
Ho
Il la Francia appunto il rappresentante dei comuni quindi elezioni in secondo grado tanti altri modelli misti tipo quello spagnolo eccetera
Non gli Stati Uniti dove però c'è una rappresentanza due per ogni sta Stato due premi stato voglio vedere però se tu metter riesce a mettere due fra lombardi e due per il Molise Orlando rieletto in Molise due per il Molise disponibile alle primarie sulla parità
Cioè e qui è uno sforzo affatto ecco la commissione De Mita Iotti aveva elaborato un progetto interessante di riforma regionale però mancava questo pezzo
Mancava questo pezzo che un pezzo importante
Quindi la seconda Camera io spero che dei senatori venga una parola una parola in questo senso
Fermo restando una cosa speriamo che venga tolta comunque a quell'anomalia italiana due camere che entrambe danno la fiducia perché solo per un miracolo della storia solo con lo stellone d'Italia non è accaduto non è accaduto che si formassero maggioranze diverse nelle due adesso due campi ma se così è se si riesce ad arrivare ad una sola Camera che dai poteri maggiori indirizzo politico che dà la fiducia e non vedo perché la seconda Kamran debba essere Eletta composta sentire richiamandosi alla realtà nuova si vuol fare emergere i municipi i comuni le regioni e chiudo effettivamente ed ha detto una cosa interessante La Forgia quando ha detto questa disputa tra Comuni Regioni e un po'vecchia perché riguarda i comuni così come sono le regioni così come somma delle cioè debbono saper immaginario con le regioni della realtà diverse e comuni del realtà diverse
Quindi arrivando a forme di articolazione territorio scordando circa prescrivendo la pagina bianca ma forme di articolazione territorio completamente diversa rispetto a quella tua
Quindi a volte creando anche le regioni più piccole ma che abbia la possibilità però di reca congiungersi tipo Trentino Alto Adige per capirci da alcune grandi questioni di coordinamento
E con queste regione esempio più piccoli comuni potrebbero avere una possibilità di maggiore incidenza nel governo e nell'autogoverno regionale
Quindi sempre più che Napoli città Stato allora semmai tutta la fascia che va da Caserta Napoli e Salerno perché tutto un unico Continuum
Però allora se bisogna fare questo sforzo d'immaginazione smettiamola di dividerci tra Comune ha visti regionalisti cerchiamo di inventare qualcosa qualcosa di nuovo cioè che effettivamente ci sia una pagina nuova
In questa in questa materia grazie
Grazie bar vera la parola all'onorevole Federico Orlando ancora quattro iscritti a parlare sedici sì gli oratori che intervengono si contengono intorno ai dieci minuti possiamo puntare a chiudere per le otto certamente
Certamente Presidente anzi io ho scritto questi nei
Barelli Flash per poterli leggere più rapidamente e così non abusare dello spazio che lei e il presidente Mussi avete dato anche a noi non Esperti
Per intervenire in questo dibattito
Il nostro relatore Silvestri ci ha illustrato i termini della questione sì quali in gran parte anch'io concordo e apprezzo come valore di metodo l'invito dell'onorevole Mussi a tener conto in partenza dell'altra parte
Ma credo che la sintesi dovrà venire dopo il confronto nella Commissione fra le tesi nostre le tesi del Polo
Confronto sugli di obiettivi politici finale che potrebbero essere diversi pur nella quasi omogeneità delle nostre e delle altrui soluzioni tecniche torniamo dunque al programma dell'Ulivo telegraficamente
Forma di governo a suo tempo personalmente non apprezzai
Il lodo dell'amico Maccanico semipresidenzialismo francese cioè provincialismo inizia imitativo come direbbero Manzella e Mattarella
Edulcorato dalla tradizione parlamentare italiana per quei quell'odo era un compromesso per prolungare la vita della dodicesima legislatura può darsi che si possa attingere meglio al così detto fisica illum comunque noi dobbiamo partire
Dalla proposta di elezione popolare indiretta del primo ministro sia premier ossia il cancelliere e da un capo dello Stato garante e moderatore come lo ha definito il professor Silvestri
No dunque ad un esecutivo duale e no alla doppia legittimazione parlamentare
Del parco popolare pardon del Parlamento e del capo dell'esecutivo visto che fra l'altro tanto per citare ancora una volta l'abuso attivissimo testo di Lenzi e Valenzuela
Nessun principio è stato ancora enunciato per poter stabilire quale delle due legittimazioni in caso di conflitto fra i legittimati sia la più legittima
No a rischi di uscite autoritarie da un dualismo eventualmente paralizzato
Rischio che la Francia forse non corre perché il Paese dalla rivoluzione democratica e anche per gli effetti imprevisti della Costituzione
Gollista che non li desiderava per esempio il ruolo di quei partiti che si voleva invece demonizzare
Forma di Stato posto che tutti abbiamo sbagliato politicamente a dar precedenza alla nuova forma di governo rispetto alla nuova forma di Stato favorendo così l'estremizzazione della Lega
E il suo protagonismo
Credo che dovremmo dovremmo attingere al Progetto a suo tempo approvato dalla Commissione affari costituzionali della Camera
Di trasferire alle regioni moltissime delle attuali competenze statuali cui si ricollega il settantacinque per cento circa delle risorse finanziarie
Questo progetto da noi considerato a suo tempo ai limiti del federalismo e da Miglio quasi federale ha però in sei il rischio
Colto gioiosamente da Miglio e che spetta a noi vanificare di uscire
Dal federalismo regionale e municipale cioè italiano di cui ha parlato Bassolino ecco su cui concordo e di innescare invece un processo di federalismo eversivo
Perché le attuali regioni presidente spesso impari a gestire la massa di compiti nuovi e di risorse riceverebbero
Si unificherà ebbero come sogghigna Miglio attraverso plebisciti costituzionalmente illegittimi in macroregioni
Così diventando lì
Starti i soggetti statuali di una inevitabile a quel punto Unione federale italiano
Secondo me tale rischio può essere prevenuto anche il rimodellando insieme alle competenze legislative e finanziarie la mappa delle venti regioni attuali
Unificandole in dodici o tredici secondo studi ben noti a tutti noi
Sicché il nuovo Stato regionale italiano nasca già ordinato in nove regioni proporzionate ai nuovi compiti
Che non appartengono più alla cultura Beppe ero regionalista ma quella del federalismo cooperativo e competitivo e io aggiungo
Garantito dalla Kategoria dell'unità nazionale e non certo dal vigente sistema di controlli statuali
Bicameralismo se vogliamo mantenere la forma di governo parlamentare forte in un federalismo regionale e comunale italiano dobbiamo promuovere una radicale riforma del Parlamento che oggi è come sperimentiamo ogni giorno
E traumaticamente noi parlamentari di prima legislatura una enorme macchina per la piccola legislazione per di più non coadiuvata da una pubblica amministrazione aggiornata e collaborativa
Contro il bicameralismo ripetitivo ma anche contro il monocameralismo giacobino
Dobbiamo tornare oserei dire a un bicameralismo originario in cui ha una sola Camera dei Deputati spetti la legificazione generale
A sua volta ridotta da una fortissima delegificazione
E il Senato sia Camera delle Autonomie costituito da rappresentanti delle Regioni e dei Comuni
Che partecipi alla grande legislazione solo per le leggi costituzionali e attinenti alla alle Autonomie
E partecipi all'elezione del Presidente della Repubblica organo ripeto di impulso e garanzia e dei giudici della Corte costituzionale davanti alla quale fra l'altro Stato in regione sono già apparse le regioni sono già pari ordinati nel conflitto di attribuzioni
Garanzia vanno ripensate sia in rapporto all'ordinamento dello Stato federalismo italiano ossia il rapporto al sistema elettorale maggioritario da completare a mio parere con la doppio turno alla francese
A mio parere qui viene coinvolta però anche la prima parte della Costituzione come ha già annotato nel mio intervento inaugura sulla Bicamerale e come ha giustamente qui ricordato il ministro Bassanini
Prima parte dove forse mancano i nuovi diritti altrimenti si cade nella mera ingegneria costituzionale cosa che sembra talvolta sfuggire al professor Sartori
Ma restando comunque alla seconda parte io credo che sia indispensabile almeno dar vita ad uno statuto nuovo delle opposizioni che preveda anche il loro diritto a impegnare davanti a impugnare davanti alla giustizia costituzionale i decreti di dubbia costituzionalità
La limitazione dei decreti stessi i nuovi quorum perché le con nuove commissioni parlamentari d'inchiesta c'è bisogno di una nuova tutela della legalità nella pubblica amministrazione cosa che si può fare come dice Bassanini ed io concordo con lui a Costituzione invariata specialmente in tema di trasparenza di sburocratizzazione
La fine del rapporto anarchico fra i vari potentati corrotti che dir si voglia riferimento alla corte ad esempio qui ricordato che la Corte dei conti
E dei conseguenti sotterfugi che sono tutte picconate allo stato di diritto
Una giustizia che conosca davvero all'a b a scorporo se stamattina in Commissione Affari costituzionali abbiamo avuto quattro ore di testimonianze
Da parte del ministro Napolitano e di molti componenti della Commissione stessa che in Italia l'habeas corpus è una mera aspettativa
Niente condoni e indulti unità del giudiziario nella separazione netta tra giudice e pubblico ministero responsabilità personale dei giudici revisione dei poteri ispettivi del Governo
Smantellamento dei caratteri corporativi del nuovo CSM
Soppressione delle giurisdizioni speciali in una parola unità della legislazione unità della magistratura e qui mi fermo presidente
Anche per non rischiare il libro dei sogni sia pure di sogni necessari grazie
Ed è iscritto il senatore Angius che però non vedo insalata
Quindi
Il il professor couture lui
Che interviene a nome di parte civile
Se l'associazione che raggruppa il Movimento federativo democratico la Fuci Legambiente e altro e associazione di quella che un tempo si chiamava Società civile forse si chiama così anche adesso
Poi
A sul nome di questi
Soggetti noi usiamo un espressione soggetti della cittadinanza attiva necessari interlocutori dei processi politici soprattutto costituzionale
E questo è uno dei problemi che voi avete
Stasera l'incontro l'iniziativa ha la sua importanza ed è importante anche la volontà che sembra ispirare muovere la istituzione di questa Commissione
è stato detto Rabbit rapidità e concretezza sono apprezzabili anche noi apprezziamo questo
Modo di avviare i lavori ci sembrano necessari parte civile nata un paio d'anni fa esattamente per sottolineare l'importanza di una serie di questioni innanzitutto di garanzie
Che l'introduzione del maggioritario aveva adesso evidente non procrastinabili e poi tutto il tema che noi chiamiamo dei contrappesi perché questo l'ha riconosciuto anche Mussi introducendo
Qualunque innovazione anche nella sola seconda parte della Costituzione in qualche modo alterando gli equilibri preesistenti tocca la materia delle libertà dei diritti cioè dei principi della prima parte
Allora rapidità e concretezza
Non devono che ne apprezziamo diventare alibi a disattendere una domanda di interlocuzione che soggetti come noi siamo e altri
Hanno da tempo rivolto alle forze politiche rispetto a queste materie ma è anzi avevamo avanzato una proposta una sorta di qua dal quadra angolazione da una parte gli esponenti
Del parlamento dall'altro gli esponenti dell'istituzione locale del territorio Comuni e Regioni abbiamo sentito Bassolini anche lui chiedeva avrebbe apprezzato che una Commissione come questa avesse una composizione aperta questa esigenza
Ma questa dialogo tra espressioni istituzionale doveva incrociare secondo la nostra proposta poi espressione dell'economia e del lavoro sindacati e impresa e del cosiddetto terzo settore cioè di questo universo
Di soggetti della cittadinanza attiva movimenti associazioni gruppi di volontariato che sono diciamo non hanno un arricchimento della democrazia ma una delle gambe portanti
Anche nell'economia di questi Paesi è sicuramente del sistema dei valori democratici di un paio
Quindi qui io Aldo una prima avanza una prima richiesta che è un'indicazione di merito dei e di metodo del lavoro e poi sottolinea invece una proposta di merito
Che rivolgo alla commissione ed è il metodo se questa quadre angolazione nonna caratterizzato ore
L'urgenza dei tempi
La composizione della Commissione si può in ogni caso il tempo per questo c'è promuovere rafforzare il dialogo le relazioni il confronto alle
Occasioni di stimolare raccogliere
Le voci e le proposte di questo mondo anche perché poi se no si registra una strozzatura in ogni caso il lavoro di questa Commissione destinato poi a cadere secondo la stessa legge istitutiva
Un impatto con un'opinione pubblica larga e col corpo elettorale
Uno dei problemi del riforma della politica che è in corso del processo che è in corso esattamente ricostruire una trama di fiducia e di rapporto tra restituzione
Quella che si chiama società civile nelle sue varie espressioni
è necessario coinvolgere fa parte della lavoro del processo politico costituente
Trovare poi queste interlocuzione perché se no a quell'appuntamento referendario si rischia anche di non trovare un consenso non possiamo immaginare che bastino le cinghie di trasmissione dirette delle organizzazione politiche
Presente in Parlamento e me la mediazione dei sistema di comunicazione che come sappiamo è anche
Va bene lottizzato l in mano non interamente disponibile a questo processo di sviluppo democratico
Seconda questione
Quindi la proposta di merito
Non si diceva introducendo nella impostazione politica di questo lavoro
Che il metro di misura delle innovazione e nella loro strumentalità garantire e rafforzare i diritti che le libertà dei cittadini
E anche l'ispirazione che muove questo tipo di soggetti ma chi giudica se la rinnovazione corrispondono e realizzano questo obiettivo e chi segnala eventuali diverse esigenze soprattutto diversi avvisi sulle materie che si vanno a innovare io credo che qui la strozzatura sia tra
Il procedimento straordinario che si determinato per questo passaggio una tantum e il rinvio a un centotrentotto inalterato
Che sarà quello che precede eventuali revisioni delle revisioni
Che invece in qualche misura e materia del contendere siccome tra i compiti di questa Commissione c'è anche quella relativa al sistema delle garanzie questo tema sta nelle garanzie
Costituzionale nella seconda sezione dell'ultimo titolo della Costituzione io il rilancio questa è la proposta di merito
Un'idea una proposta che è parte civile avanzato che voleva presiedere anzi all'istituzione stessa di questo tipo di commissione che era di riformare il centotrentotto perché lì c'è la chiave di un processo costituente che continua
Perché questo è anche da mettere in conto proprio l'innovazione che saranno introdotte
Proprio in quanto si limitino alla costruzione del sistema politico del pesi e contrappesi nella sfera dell'istituzione
Mettono a regime delle novità che porteranno nel Paese un in conseguenza impatti problemi e maturerà un'esperienza che chiederà ai essa di proseguire e aggiornare e migliorare e rafforzare il sistema dei contrappesi
Non prevedere questo sviluppo anzi ritornare uno schema che secondo il costituente del quarantotto
Era ristretto ai partiti costituenti quello è il segreto del centotrentotto nell'accordo larghissimo si può cambiare in mancanza di accordo c'è una risorsa oppositiva
Il referendum oppositivo referendum di cui si parla nella legge istitutiva di questa Commissione ombre referendum approvativo
Ed è già importante che sia stata introdotta
Un quorum di validità
Io dico di più
Questo quorum potenzialmente corrisponde alla maggioranza parlamentare
E la maggioranza dei partiti non deve gli aventi diritto al voto ma dei voti validi dei partecipanti purché ci sia la metà più uno del corpo elettorale decotta
Questo fu potenzialmente fa corrispondere alla maggioranza parlamentare che determina l'innovazione
Una maggioranza elettorale che quella di sostegno a questa maggioranza può essere una maggioranza relativa può non esser la metà la maggioranza assoluta del corpo elettorale
Per altri referendum per esempio quelli elettorali essi determinato nel Paese un consenso così vasta da determinare la destrutturazione di un sistema e l'avvio di questa fase accelerata di transizione
Possiamo mai accontentarsi di qualcosa di meno di questo tipo di consenso credo che
Tra le riforme da introdurre il centotrentotto riformato debba introdurre due principi uno che si tratta di uscire dallo schema
Nel centotrentotto vecchio e prendere atto che questo passaggio se dà esiti positivi se c'è una commissione che lavora e dà dei risultati e poi c'è un consenso popolare
Fissa nell'esperienza diffusa il principio che qualunque percorso di revisione va fatto con partecipazione popolare contro i referendum non oppositivo forme di coinvolgimento
Io credo che questo obbliga a pensare come si istruisce questo lavoro come si scrive non un processo di revisione la parola stessa revisione perfino troppo larga
Rispetto all'idea che poi se n'è fatta alla dottrina di interventi puntuali e limitati
Stiamo gestendo un percorso che potenzialmente può toccare la maggior parte delle norme della Costituzione dentro una parola che ha creato conflitti e difficoltà che conosciamo
Dobbiamo sapere che tra i compiti della Commissione c'è anche quella di dislocare sulla cultura sul percorsi di tipo emendativo
Non c'è questo costituzione dell'emendamento che conferma che si sta nel solco di quella Costituzione
E che se aggiungessi migliore si apre la porta all'intervento innovativo di soggetti diversi da quelli seduti nel Parlamento
Credo che questo sia un problema parte civile avanzato in questo senso una proposta già nei mesi passati ed è anche la chiave con cui parte civile a guarda a questi lavori
Perché se si vuol pensare a uno scenario federalista
Certo che i soggetti che anziché essere soggetti del federalismo della revisione della secessione vogliono essere soggetti del federalismo della tutela dei diritti in modo uniforme
Beh
Questa interlocuzione va costruita le forze politiche hanno anche le responsabilità di promuovere e valorizzare questo tipo di interlocuzione perché se il federalismo come è stato detto autorevolmente innanzitutto un processo
La responsabilità di valorizzare e far crescere i soggetti di un freno alle federalismo dei diritti e della partecipazione dei cittadini uniforme non per dividere
L'unità nazionale e nelle nostre mani in questo momento
Ma oltre
L'interlocuzione lavora parola che vogliamo spendere sul disegno del federalismo
C'è il seguito il domani dopo commissione quelle altre innovazioni per migliorare rafforzare si immagina che c'è un processo di mondializzazione che sposta verso il mercato una serie di potere bisognerà immaginare in quale modo si organizza la politica per garantire che certi diritti anziché partire
L'affermazione astratta di universale
E garanzia
Nei contesti concreti in cui si dà articolando e gestendo la lotta di progresso e di miglioramento abbiano le loro risorse il loro potere i loro soggetti
Quindi la richiesta che facciamo a questa Commissione
Per essa alle ai gruppi parlamentari che hanno preso questa iniziativa e di oltre la sensibilità immobili manifestata nel prendere iniziative nell'invitarci trasferire in sede istituzionale queste proposte
Chiedere la commissione sia essa capace di questa interlocuzione e sapere che attraverso quel tema un centotrentotto riformato nel senso di attribuire
A un seguito al giudizio della Corte costituzionale che confermi la continuità belle innovazione rispetto all'ispirazione e un una partecipazione elettorale
Più larga del corpo elettorale consenta ripeto un ruolo progressive positivo di soggetti come quelle che ne stessi sia mai ci siamo organizzati in un piccolo cartello ma che va crescendo proprio perché credo di poter dire che la sensibilità e l'attenzione a questi problemi si va diffondendo in tutta quest'aria che non è Rutelli risolta nei cartelli e nelle coalizione elettorale
Ora la parola il senatore Giovanni Russo
Per quanto riguarda le osservazioni che faceva cotture che ha introdotto un punto di vista diciamo originale importante al di là delle soluzioni proposte sulla questione della revisione costituzionale
Credo che sia un dato molto rilevante di cui tener conto abbiamo provato anche questo tipo di forma aperta di seminario vuole essere un tentativo in quella direzione
Evitare che queste riforme costituzionali siano chiusi come dire nel nel nel nel venne i palazzi delle decisioni anche nel palazzo del Parlamento cercare di avere
Un rapporto più ampio possibile richiede voi
Dobbiamo sapere che il grado di interesse per questi temi è limitatissimo come comun né né né i cittadini secondo me sbagliando ha ragione Mussi all'inizio per le ragioni dette
Però certamente quanto più si riesce a lavorare in contatto ascoltando e non soltanto spiegando quello che viene
Dal mondo della società civile della cittadinanza attiva dell'associazionismo tanto più credo che saremo in grado di fare un lavoro utile la parola russo
A me è parso molto utile e positivo il suggerimento di metodo che ha dato il professor Silvestri
Quando ha detto partire dalle esigenze e non dai modelli
Partire delle esigenze vuol dire individuare quali sono oggi le disfunzioni del sistema è individuare i i relativi rimedi
Con un'avvertenza che non sempre mi sembra seguita
Distinguere quelle che sono le disfunzioni che derivano dalla inneggia inadeguatezza della seconda parte della Costituzione
Da alle tre numerose disfunzioni che invece non sono in relazione alla costituzione il ministro Bassanini ci ha dato una serie di esempi di disfunzioni gravi nella nostra pubblica amministrazione
Che possono essere rimediate risolte attraverso un lavoro di riforma in profondità che non tocca la Costituzione
Questo non significa a mio avviso che non ci sia necessità di riforma della Costituzione
Però stiamo attenti a non di
Il solo fanno dei problemi che abbiamo oggi davanti ma che hanno cause di fare una delle esigenze certamente è stato sottolineato numerosi interventi
E quella della efficienza e della stabilità
Del potere esecutivo io voglio dire molto brevemente alcune parole proprio su questo tema della forma di governo il tempo illimitato e mi limito a poche osservazioni
Ecco io credo che rispetto a questa esigenza di stabilità e di efficienza dell'esecutivo
Non sia uno del rimedio la proposta di elezione diretta
Del capo Dell'Utri dell'esecutivo sia esso Presidente della Repubblica o Primo Ministro
Giustamente il professor Silvestri e ci ha ammonito
Non è pensabile attribuire legittimazione popolare al capo dell'esecutivo senza dargli adeguati poteri e da allora è chiaro che se si va sulla strada della elezione diretta
Si va verso una strada che necessariamente comporta una forte concentrazione di potere personale
In quel caso potremmo sì avvenire
Efficienza e stabilità dell'esecutivo ma apprezzo della di un sistema che va verso una forma di autoritarismo
Perché se alla legittimazione popolare del capo dell'esecutivo si accompagna la legittimazione popolare di un Parlamento forte
Avremmo allora un sistema di potere diviso che sarà tutto il contrario della efficienza e della stabilità
Quindi la strada della elezione diretta o del primo ministro o del Presidente della Repubblica con funzioni il capo dell'esecutivo a mio parere non è una strada percorribile
Io sono fortemente contrario a ipotesi di questo genere anzitutto per ragioni di principio
Perché ritengo che oggi non abbiamo bisogno né di eccesso di concentrazione di potere su una persona
Ne di eccesso di personalizzazione della politica
Che sono due conseguenze che necessariamente deriverebbero
Da un sistema di elezione diretta o del Presidente dalla Repubblica o del primo ministro ma accanto a queste ragioni di principio che per me
Sono preminenti io credo che esistano anche ragioni di funzionalità
Sarebbe una soluzione che non varrebbe risposta a ben guardare a alla esigenza da cui si parte
Sotto il profilo della indicazione del primo ministro certamente più accettabile come ha osservato il professor Silvestri
L'assoluzione
Della bozza Fisichella che in definitiva non fa che dare veste formale a una indicazione delle leader dello schieramento vincitore delle elezioni
Però sulla bozza Fisichella io ho una riserva di fondo che sento il dovere di esprimere e de laddove si prevede che la sfiducia
Del parlamento nei confronti del primo ministro indicato in questo modo indirettamente dall'elettorato comporti automaticamente
Lo scioglimento del Parlamento
Un sistema di questo genere a mio parere a mio parere valorizza la funzione del Parlamento perché il Parlamento se troverà costantemente sotto ricatto
Ecco quando si affrontano questi temi in genere a mio avviso sia presente uno schema di rapporti
Che vede nella figura del primo ministro del governo la garanzia della stabilità e dell'efficienza e nel Parlamento
In qualche maniera un potere frammentato diviso litigioso rissoso
è uno schema che può corrispondere alla realtà
Ma non dimentichiamoci che può esistere anche lo schema opposto
E cioè di un primo ministro
E letto in quanto nominato primo ministro in quanto leader dello schieramento vincitore che non danno buona prova nel governo
E di un Parlamento che sfiducia ampio quel governo e quel primo ministro non tradisce l'elettorato che lo ha eletto
Perché la legittimazione popolare congiunta in uno schieramento di maggioranza e quindi nel leader proposto per il Governo e non mi hai detto che riposi di più
Nella sostanza nell'uno che nell'altro
Ed allora può essere pericoloso a mio parere riavere un governo che di fatto verrà ad essere svincolato dal controllo del Parlamento
Se il Parlamento deve avere una funzione di controllo questa funzione di controllo deve essere reale e quindi non può la sfiducia e essere penalizzata
Dallo scioglimento del Parlamento il che porrebbe il Parlamento in uno stato di continua intimidazione subordinazione nei confronti del governo
C'è io credo un'altra esigenza che oggi avvertita l'esigenza di una più larga partecipazione dei cittadini alla vita dello Stato che non si realizza però in forme di elezione diretta che in qualche maniera hanno pur sempre un contenuto plebiscitario e non si realizza nel vuoto di investitura ogni cinque anni nell'iter si realizza in tante forme di articolazione di diffusione del potere
Il Parlamento rappresenta una garanzia importante in questo senso proprio perché e l'organo che rispecchia nei cinque anni di mandato anche la dinamica dei rapporti sociali e politici che non ne necessariamente fissa
E rigida collocata nel momento delle elezioni iniziale un Parlamento autorevole
Capace di rispecchiare la realtà del Paese
E la garanzia che i conflitti che possono esserci che ci sono necessariamente nella società saranno assorbiti dal sistema politico e non si svolgeranno in contrapposizione al sistema politico quindi un Parlamento forte autorevole
E qui ad esempio una delle esigenze alle quali la commissione bicamerale dovrà dare risposta è quella dalla riforma del bicameralismo del sistema di delegificazione
Su questo terreno si può dare maggiore autorevolezza al Parlamento ma un Parlamento forte e autorevole
Garanzia
Di libertà e di partecipazione
E io ho anche preoccupazione verso proposte costituzionali che siano eccessivamente rigide
Gli scioglimenti automatici bisogna anche prevedere la possibilità e la capacità del Parlamento anche di sostituire un Kobe erano se questa sostituzione risponde all'esigenza del Paese non pensiamo alla sostituzione del governo solo come frutto di liti interne tra componenti della maggioranza la sostituzione del governo può anche essere necessaria in funzione del bene del Paese ed allora io credo che possano esserci altri morti per rafforzare la funzione dell'esecutivo senza compromettere questo ruolo importante del Parlamento uno è quello dell'elezione del primo ministro da parte del Parlamento il sistema tedesco della sfiducia costruttiva post son il potere del primo ministro di nominare e di revocare i ministri quindi ci possono essere spazi per dare maggiore forza all'esecutivo e maggiore forza nell'esecutivo
Alla figura del primo ministro ma stando attenti a non sminuire il ruolo e la funzione del Parlamento ecco io credo che su questo punto si debba abbia e molta attenzione un'ultima osservazione e concludo sul piano politico è stato detto e io sono d'accordo che una riforma costituzionale richiede intese ampie
Dovremmo andare alla Commissione bicamerale con questo spirito di dialogo e di confronto però intese ampie
Non deve significare intese alternative rispetto all'intesa di base che deve essere ricercata all'Inter o della coalizione dell'Ulivo il confronto che si è svolto oggi con la presenza dei rappresentanti dei gruppi parlamentari che confluiscono nell'Ulivo credo che sia stato un esperienza molto importante che deve essere continuata ricerchiamo prima di tutto una base di unità all'interno della coalizione dell'Ulivo per aprirci
Poi al doveroso confronto con tutte le altre forze parlamentari che saranno rappresentate nella Commissione bicamerale ma
Da
Fare
Ok ma penso che siamo tutti quanti d'acqua organo con l'impostazione data verso il destri che discutendo di questi problemi delle riforme istituzionali si debba partire dalle esigenze e d'altronde questo non è che un dibattito che sia nato tra i costituzionali io poi trasferito al Paese ma piuttosto è avvenuto il contrario perciò i problemi sono stati imposti prima a livello a livello politico c'è però un elemento di perplessità nell'andamento del dibattito di o g e spero che sia in parte rovesciato nei lavori di Commissione domani cioè in un certo senso di una uniformi ita di impostazione cioè io ritenevo che questo seminario dovesse servire ad approfondire le dive per se alternative in campo tutti quanti disposti anche a modificare le proprie importazioni di partenza io personalmente dico il Rossini presente presidenzialista non per che non lo sia più ma nel senso che ero disposto a confrontarmi su questa ipotesi e a cambiare idea rispetto un dibattito ma mi pare invece che
Le voci alternative e ce ne siano state poche l'unico elemento un po'di vivacità infatti è stato anche contestato in parte dalla dall'Assemblea è stato quello del compagno del compagno Barbera dal quale peraltro undici senso di fondo perché se si tratta di eleggere il primo ministro tanto vale ritengo che si data in un sistema presidenziale cioè allora di eleggere il capo dell'esecutivo presidente e mi pare invece questa questa via più che porti confusione che chiarezza al tra questione quella
Giustamente di una polemica contro l'importazione di modelli perché sarebbe assurdo pensare che si tratti di scegliere in questo supermarket costituito dagli
Altri stati in modelli esistenti per importanti da noi tra l'altro ignorando che spesso negli altri Stati c'è una discussione sul loro modello
Perché ha messo in discussione però ecco questa polemica contro le importazioni di modelli non vede neanche arrivare al punto di esaltare
Bene il fai da te
E italiano nel senso in cui dobbiamo trovare per forza delle soluzioni mai sperimentate da nessuna
Altro perché se no ricadiamo nella importazioni di modelli e quello che si è fatto per esempio per la legge elettorale regionale che in effetti possiamo dire che non l'abbiamo importata ma avrei preferito importare un modello un po'più coerente che avere che fare con quel tipo di leggi
Partiamo certamente dalle
Esigenze che sono quelle tra gli altri di avere un governo stabile ed autorevole
Ma sempre per realizzare delle politiche perché la stabilità se non è che sia un segno di democrazia un segno di particolare progresso e d'altronde il confine con gode ernia autoritari inamovibile può essere invece molto molto alla
Tra la la proposta quella che dal quale sembra che dobbiamo partire ed arrivare costituita dalla bozza Fisichella che rappresentava già un compromesso io ritengo che questa è un punto di partenza sbagliato perché se dobbiamo arrivare a un compromesso questo può rappresentare un punto di arrivo non già un punto di partenza ritengo invece che sia opportuno invece porre delle alternative
Di modelli di di di soluzioni perché fa anche questo crescere il dibattito come consapevolezza dei problemi che dobbiamo affrontare il risciò ma siamo molto partiamo dall'e esigenze mi pare che
Quelle esigenze che sono state poste alla base della bozza Fisichella non concordino più con altre proposte che vengono fatti cioè l'indicazione non l'elezione diretta del premier con un premio di maggioranza che gli consenta di aderire la tranquillità in Parlamento nasceva dall'esigenza di assicurare il passaggio delle leggi cara per i bizantini programma di governo ma ormai ne questo problema quando chiediamo che vi sia un processo di delegificazione e quando nella maggioranza delle materne queste diventano dico pensa delle regioni non mi pare il più una esigenza così primari a meno che non si voglia sostenere che questo vale anche per gli atti fondamentali di ogni Parlamento come la legge di bilancio ma secco esteri esigenza di assicurare comunque a un governo una maggioranza per far passare le leggi di bilancio si toglierebbe al Parlamento uno dei pochi poteri che ha e che un potere che non può delegare al nessun'altra i parlamenti sono nati come controllo sulle spese sono nati da puntuali quanto dal Parlamento se questo viene tolto il Parlamento invece una punizione subordinata rispetto al premio e ad essere suo prigioniero penso che avremmo subito al massimo la funzione parlamentare ritengo che da questo l'ulivista nei sistemi parlamentari nei sistemi presidenziali i Parlamenti abbiano maggiore potere e maggiore e maggiore dignità
Ultima questione tra l'altro vorrei un accenno soltanto ai progetti di federalismo perché si ritiene che bisogna riservare allo Stato
Proprio le funzioni fondamentali dello Stato la moneta la politica perciò economica monetaria la spada alla difesa la feluca cioè la politica estera e la toga
Ma la moneta la spada pilastri Duca sono materie che se non solo adesso devono diventare materie di competenza della Unione europea
Perciò se questo è il modello federale per cui violacei parlare di federalismo tra virgolette e discutere un po'di non lasciare tutto ad altre entità perché se l'unica competenza dello Stato nazionale resta quella della toga a questo punto non se ne
E perché non debbano governare i giudici essendo questa l'unica punizione che sarebbe rimasta allo stacco nazionale e al massimo come ultimo scrupolo democratico potremmo chiedere che siano elettrico
Eletti
Venne la seduta e che oggi è finita
A discussione che mettesse a fuoco gli aspetti politici fondamentali e anche istruttori già
Dei contenuti su quattro grandi capitoli di cui dovrà occuparsi la Bicamerale non c'è una conclusione della seduta di oggi esce il proseguimento del lavoro
Da domani nelle Commissioni e approfondiranno qui ci sono quattro salette più piccole di queste naturalmente
Io vi prego vivamente di partecipare perché domani inizi si avvicinava chic diciamo su cui poi dovremo decidere entro poche settimane alle nove alle nove alle nove grazie a domani
Sì in altre salette intorno
Costa carattere speciale che lo pongono in relazione agli organi della federazione
Io resterò un po'sulla prima parte del ragionamento di Salvati perché poi credo che avremo occasione altre
Nelle quali tornare più specificamente anche se qualcosa sul villone progredire sul problema degli strumenti che mi pare il problema
Costitutivo della stessa Commissione di questo lavoro che quello io lo dico così non so se poi salvati raccordo come dare un'anima a questo processo di riforma
Che vuol dire dare un'anima significa farla vivere del Paese perché poi anche se la prima parte della Costituzione
La Costituzione rimane sempre un momento identificazione collettiva e se non c'è un consenso su questo consenso reale
Costruito
Poi la commissione si arriverà
è un problema della Commissione questo del costruzione del consenso non solo dalla commissione
Ma è anche un problema dalla commissione ci sono problemi generali che io qui non voglio affrontare vorrei invece dire come rispetto a questo profilo della forma di Stato si può intervenire il problema generale sono quelli di tener conto che c'è stato un aria per quanto minoritaria nel Paese che ha mostrato dissenso rispetto alle procedure prescelte
Che pone dei problemi reali e poi c'è un problema del metodo del percorso della commissione
Che riguarderà come si coinvolgono non solo gli enti locali grandi comuni le grandi regioni con audizioni con altri strumenti ma anche tutto un mondo dell'associazionismo
In particolare sindacale ma non solo sindacali
Questo di dare un'anima e delle gambe
Va fatto secondo me partendo dalle domande di Salvati ce n'è una forse ancora preliminare
Se noi come c'è il rischio poi nella spettacolarizzazione della politica
Concentreremo ancora sul presidenzialismo sì o presidenzialismo no
Secondo me non facciamo non diamo una mano d'aiuto cioè in questo senso io so che non ci sono gerarchie tra le diverse parti
Del del lavoro della commissione che tutto andrà affrontato in tempi rapidi anche contestualmente
Però io credo che la prima scelta di principio da fare qui non si tratta al gusto di scelte ovviamente ideologiche
Riguarda il fatto che la forma di Stato sta al primo posto e dopo viene il ragionamento sulla forma di governo segue il ragionamento sulla forma di governo questo è già un segnale che abbiamo è un segnale che la Commissione questo lavoro
Può dare di invertire questa rotta appassionante per gli addetti ai lavori dell'ingegneria sulla forma di governo sui sistemi elettorali e partiti invece da qualcosa che evoca
Quei problemi e ve li faceva riferimento Salvati che sono i problemi forti
Come però io sono d'accordo con i capitoli individuati da Salvati ricomposizione dell'unità nazionale e semplificazione
Dell'apparato istituzionale però qui dobbiamo cominciare a fare qualche passo avanti
Ricomposizione dell'unità nazionale che non può voler dire se capisco bene semplice apprestamento di strumenti da pacificazione solidaristica perché non reggono perché non funziona cioè assumere in tutta la sua portata la domanda che viene dal Nord-Est dal nord e quella che non viene che dobbiamo fare emergere dal Mezzogiorno perché lì non viene qua nascerà una Costituzione
Troppa per altre ragioni
Salvati dice sviluppo auto propulsivo io qui vorrei che non profondissimo di più il ragionamento perché questo ragionamento sullo sviluppo auto propulsivo
Come predica da fare al Mezzogiorno non regge
Non funziona ha detto così
Io sono meridionale credo che ne abbiamo tante colpe come meridionali
E dobbiamo trovare le forme con cui ripensare il nostro ruolo per la nostra funzione dentro la comunità nazionale anzi ho scritto in questo libretto che citava ieri anche Augusto Barbera secessione
Che lì è una delle cause perlomeno politico simboliche di ampliamento dalla portata la questione settentrionale il fatto che si è persa
La dimensione della questione meridionale l'autonomia politica che l'aver posto il tema la questione meridionale
Dava al Mezzogiorno e la forza di contrattazione di interlocuzione che il Settentrione aveva quando c'era un Mezzogiorno che si auto rappresentava come questione compatta con tutti i limiti che quella vera ma che era un grande segnale politico simbolico se però noi pensiamo di dire al Mezzogiorno che perde l'impresa
In quasi tutto poi c'è c'è una diversità tra Sicilia Sardegna Calabria poi magari i Paesi ancora le regioni Adriatico alcune zone della Campania però il grosso la popolazione meridionale concentrato lì perde capacità imprenditoriale vede imprese che vanno all'estero che vengono distrutte per tante ragioni
Comprese quelle positive legata all'azione antimafia
E noi ripensiamo un Mezzogiorno diverso in cui i suoi codici
Che alcuni possono essere imprenditoriali altri settori ma altri sono di altro tipo legati all'uno dalla famiglia al ruolo del dolo dell'economia del dono
Di altri aspetti che arrivato alla sua valorizzazione anche di identità culturale la sua storia che non può esserne anche la questione del turismo posta così come esportazione di un modello perché non funziona e l'abbiamo visto persino in questi anni
Se non ripensiamo questo non parliamo di questo al Mezzogiorno io temo che non risponderemo né alla questione settentrionale ne daremo gambe per dare con senza quest'opera dalla dalla commissione
Secondo capitolo vado per flash che mi trova molto d'accordo con Salvati questo prova della semplificazione c'è il rischio se il dibattito dalla Commissione rimane stretto nella stanza della commissione non affronta questi problemi direttamente col Paese
Che ci sarà un Effetto è un contro colpi
Noi dobbiamo dire che questa Commissione io credo che dobbiamo dire lavora per semplificare l'assetto istituzionale
Prevede la Costituzione repubblicana che ha tanti torti però anche nel delineare l'Italia composta da Regioni Province Comuni lo dice in maniera molto semplice
Sì io penso che noi dobbiamo fare tutto l'elenco di diverse autonomie Regioni Province Comuni il distretto federale le altre cose cioè c'è un problema di immagine di comunicazione che una Costituzione deve avere stiamo attenti su io credo che dobbiamo lanciare questo grande messaggio che vogliamo semplificare la democrazia e che la democrazia può essere un fattore di semplificazione se non trasmetteremo questo
Ci sarà un contraccolpo di acquatica di antipolitica e di ritorno del presidenzialismo in senso beige
Perché di fronte alla confusione dei poteri istituzionale alla sovrapposizione la domanda presidenzialista in senso becero tornerà forte come semplificazione e come punto di comando che naviga su tutto il resto terza questione che non può essere sottovalutata e questa non c'era regioni maggio di spazio ragionamento di Salvati
C'è una tendenza internazionale ed europea la creazione di Stati regionali
Che noi non possiamo ignorare dietro questa domanda della lega ci sono oltre a tutte le cose che sono state dette che non voglio ripetere qui e che sono esatte c'è un problema che riguarda e che ha alimentato dalla stessa Unione Europea non possiamo andare con gli anatemi le de o con le demonizzazione sapendo che c'è un problema di riorganizzazione nel rapporto tra territori istituzione
Quinta cosa secondo me quarta cosa scusate che il problema a questo punto dell'atteggiamento nei confronti della lega fa parte di questo ragionamento che al deve allargare il percorso i soggetti coinvolti non possiamo accettare il negoziato non possiamo accettare i referendum
Però di fatto bisogna accettare che lì un problema è sorto e che ci un interlocutore politico
Che si dà anche delle sue forme rozza che si era in questi giorni istituzionali con cui un discorso Vacchetto in Parlamento secondo le procedure democratiche malate erto prima che si sia di veramente verso un punto di non ritorno che non ha importanza che non porterà al successo la dell'ipotesi secessionista che potrà anche essere affrontato con strumenti però tragici come quelli dell'emergenza dalla solidarietà nazionale
Che non hanno fatto bene per altri versi alla storia del Paese un altro punto
Su barbe era e la questione dei diritti sud ultima questione finisco
Io credo che abbia ragione Augusto quando dice
Non costituì non non facciamo un federalismo di tipo debole ma io non credo era ragionamento forse ho capito male villone per poter dice meglio che ragionamento di villone ci sia la spinta e nella proposta fa a far presente un Senato delle Regioni o a metterla l'occupazione tra i capitoli di cui si deve occupare comunque a livello nazionale l'idea di un federalismo di tipo debole
Secondo me c'è la consapevolezza o per lo meno io la vede la leggo così
Che questo federalismo dei diritti da solo non regge e che ha bisogno delle istituzioni che lo incarna perché badate successo la Costituzione repubblicana il fatto che i diritti camminavano assieme a potere strumenti anche istituzioni
Se noi affidiamo soltanto a dichiarazioni magari in un preambolo generali oppure elencate di alcuni diritti a cui io per esempio giungere le pensione perché non vorrei andare verso uno scenario americano con i pensionati che vivono
Lei ha rotto si mobilitano da una regione all'altra per trovare condizione sì mobilitano nel territorio per tra le condizioni di vita migliore io credo che il terzo capitolo vada aggiunto moralità dei capitoli che vanno aggiunti occupazione pensioni sale sanità e istruzione
Io credo che nella proposta di villone che a me pare rientra anche dallo spirito semplifichiamo la democrazia
E la democrazia come semplificazione
Io credo che c'entri questa esigenza di accompagnare l'ha dichiarato una dichiarazione federale di diritti e di riconferma dei diritti con alcune istituzioni che siano espressione di politiche nazionali perché se noi facciamo solo una sede di concertazione
Tra grandi potenze grandi presidenti delle regioni e delle giunte regionali e dei grandi Comuni dei grandi distretti e magari procediamo l'idea di fare leggere anche il presidente La Repubblica da quel consesso da un consesso un po'più largo stiamo facendo un accordo tra grandi notabili che anche in questo senso non parla e non viene capito dalla gente semplice a cui questo testo deve essere poi presentate di cui deve avere il consenso grazie
Ma io vi confesso che quando sono venuto a questo seminario avevo qualche certezza in più
Adesso ne ho obiettivamente qualcuna in meno
Cerco di comunicare quelle paio che mi sono rimasti quanto meno perché sul resto vorrei soltanto dei punti interrogativi
E delle necessità di approfondimento e di riflessione che oggi non sono ancora nelle condizioni di fare avrà i due le le due tra le poche certezze che mi sono che non mi sono state completamente distrutte da questo seminario una è questa la dico proprio in termini molto schematici per stare se possibile nei tempi
L'esigenza di federalismo a mio modo di vedere deriva dalla necessità di rottura di un sistema
è organizzativo dello stato che a ci ha portati ad una condizione di pressoché generale inefficienza
è una risposta forte a un ragionamento che in passato era stato quello del regionalismo e che a moltiplicato i livelli di inefficienza
Ha ha messo di fronte ai sindaci e cittadini ulteriori punti di ritardo nelle nell'assunzione delle decisioni ulteriori punti di mediazione
Attenzione però perché se noi arriviamo ad una profonda trasformazione del nostro modello di Stato
Con
Il federalismo e non facciamo da qui a quel momento che sarà un momento che almeno due da due anni processo costituente come minimo due tre anni
Non facciamo la riforma della pubblica amministrazione produrremo dei mostri
Perché trasferire avemmo numerose competenze ad altri livelli
Che troveranno a loro volta la moltiplicazione di inefficienze e anche
Di incompetenza
Perché di incompetenza a livello locale tecnico soprattutto dirigenziale a livello per autonomia regionali e locali ce ne molta quindi se non si fa un processo di grande trasformazione riformare la pubblica amministrazione a a Costituzione invariata noi rischiamo di produrre dei mostri
La seconda questione che la seconda elemento di certezza che mi resta invece in termini più propositivi riguarda gli aspetti di come articolare
Lo stato rispetto alle autonomia locale in particolare allora
Io la penso così cerco di indicare quelli che sono i principi generali e non mi interessa in questo momento tanto coi la definizione della tecnica organizzativa sono questioni che si possono vedere dopo ma per richiamarci alle al sollecitazione che villone ha fatto di rispondere ad alcune questioni allora vedo di fissare quelli che a mio avviso sono principi
Che in qualche modo debbono essere ricompresi non sono un costituzionalista con un non credo di essere in grado di dare altre indicazioni
Come se devono essere però ricompresi tra le definizioni che la Costituzione fa allora intanto una grande io direi non tanto trasferimento ma riappropriazione di competenze
Da parte del autonomie locali il secondo elemento è che chi legifera non gestisce
Perché se no costruiremo dei nega comuni a livello di regioni perché questa è la realtà
Tolte alcune eccezione di grande di grande decentramento sulle Province sui comuni le altre regioni hanno aumentato il numero dei dipendenti per gestire direttamente
Le autonomie locali che noi oggi con i Chamot cioè i Comuni sono insopprimibili io non conosco se non in pochissimi casi operazione di accorpamento di Comuni anche piccoli quando ho provato a farla nella mia realtà quattro comuni di identico coloratura politica di cinquecento abitanti l'uno mi hanno sparato contro i quattro sindaci
Non è possibile quindi questo percorso di accorpamenti non passa nella nostra logica quindi le Autonomie locali sul viso per da
Da questo deriva arriviamo da questo deriva non neanche le unioni non a fini di fu di diffusione ci fanno neanche le convenzioni si fanno e allora i comuni deriva questo che i Comuni sono profondamente diversi da loro e che questa diversità va considerata
Non possiamo pensare che siano tutti uguali e non faccio il solito esempio di Monza e minimo di Roma parlo di due comuni uno di tre mila abitanti e l'altro di quindici Miro diventi mira sono due cose diverse nella loro capacità di affronto dei problemi
Le alleanze territoriali vanno definite a livello di singole regioni ci saranno delle realtà dove si procederà attraverso contratti o convenzioni e quindi sarà un'opera di concertazione parto dalla mia realtà Torino e la sua periferia
Quando la periferia sono comunità cinquanta sessanta cento mila abitanti
Allora lì c'è un processo che può essere solo di concerto da parte di questi sindaci ma poi quando vado nel mio collegio elettorale dopo il Comune più piccolo d'Italia e dove io un certo numero di Comuni allora questa concertazione non funziona più bisogna pensare ad altri strumenti
E a mio avviso nella Costituzione deve sparire la articolazione in Comuni Province e Regioni sono comuni e regioni le Province sono sto menti organizzativi che devono essere definiti a livello delle regioni che sopportano le province il Piemonte con mille duecentonove comuni di cui mille al di sotto dei tre mila abitanti devi avere le Province non può avere delle altre cose Besta è lo strumento che ci consente in qualche modo di organizzare quel tipo di di lavoro questi livelli di governo intermedia debbono essere secondo me ad elezione di retta
Vengo alla su questione rapidissima delle città concludo su questo punto passando poi solo sul principio di sussidiarietà ponendo almeno a cui una questione una sollecitazione a ragionare in quei termini io credo avendo approfondito la questione delle aree metropolitane per presentare un disegni di legge in tal in tal senso abbiamo lavorato in diversi bene io credo che
Esistano tre città
In questo nostro Stato che sono Napoli che sono a Roma che sono Milano
Allora su queste articolazione che anche poi quello che molte volte risponde all'esigenza che avanza Bassolino perché badate i miei sindaci del mio collegio elettorale nessuno vuole legiferare ed essere un pezzo dello strumento federale non ce la fanno non non riescono nemmeno a gestire quelli che sono le i reali poteri che oggi essi hanno allora il problema sono di queste grandi tre sistemi
Che probabilmente vanno trattati a livello di regioni qualcosa che supera ittiche o che si equipara al meccanismo delle regioni Regioni Stato
Dopodiché sugli altri livelli dobbiamo ragionare in altri termini e vengo concludendo alla questione del principio di sussidiarietà
Allora io penso forse farò inorridire anzi certamente far onore dire i giuristi che
Vedono giustamente come principio centrale la unicità della funzione bene
Io penso che sia lì che noi dobbiamo ragionare
Vi sono delle funzioni
Che possono essere svolte
Soldi di un'eresia da più livelli di governo
La decisi la decisione che il piccolo comune che il sindaco può prendere è una decisione cioè lui deve poter decidere politicamente ma l'organizzazione di determinati servizi deve essere spostato ad un livello superiore e badate che qui in queste cose il consenso lo si trova
Io faccio sempre soltanto un esempio e con questo concludo e se se volete seconda
Pensiamo ad un servizio che tutti i Comuni fanno che si chiama raccolta dei rifiuti solidi urbani
Bene il sindaco deve poter decidere sul modello organizzativo deve poter decidere dove mette i cassonetti
Ma poi i miei trentotto comuni che fanno trentotto gare d'appalto diverse la vince sempre la stessa ditta perché si auto organizzano loro non ha senso allora quelle mi quelle Province ridotte svolgono queste funzioni generali così come tengono l'anagrafe
Ma la decisione sulla residenza e del sindaco allora noi dobbiamo cominciare a ragionare se questa eresia mi rendo conto che è un'eresia
Ha però la possibilità in qualche modo di essere considerata perché quei io
Qui vedo il principio di sussidiarietà se no sia chiaro l'istruttoria per la il distributore di carburante
Il Comune di centocinquanta abitanti non è in grado di farlo perché non avrà mai il funzionario in grado di conoscere la legislazione quindi rischierà gli incidenti di percorso io credo che noi dobbiamo cercare di cominciare come principi generali a ragionare così l'organizzazione poi specifica
Territoriale deve essere viste io credo a livello di singola regione perché quando io parlo di piccoli comuni in Piemonte
Ecco cosa diversa dai piccoli comuni dell'Italia meridionale
Allora io parto con un rilievo aveva alla relazione di riservati che condivido come dire quasi parola per parola tranne in una in una questione vado con lui parla di regionalismo forte per definire quello che poi dopo attraverso la lettura del palo e ragionamenti pare a tutti gli effetti il federalismo ora qui io chiederei una correzione anche perché poi la sua bozza va in giro e l'idea che noi riprendiamo impieghiamo politicamente sul Terna il regionalismo forte per non dire la parola federalismo
Implica all'e sterno Lafico una figura cioè la figura di un partito che deve far delle mediazioni perché diviso perché non sa se andare sul regionalismo sondato federalismo o altro allora se questa divisione cioè e se la la ipotesi regionalismo forte cioè la parola regionalismo forte è stata messa da Salvati perché la percepita allora si evidenzi e si chiarisca
Altrimenti si corregga perché se siamo d'accordo sul federalismo sparirà insomma io lo sono Polo poi bisogna intendersi allora non bisogna indurre equivoci attraverso delle parole lessicalmente sono una cosa semanticamente sono un'altra
Ma politicamente possono essere in questo momento di particolare battaglia politica devastanti bisogna parlare io dico chiaramente di federalismo
E dobbiamo parlare non soltanto perché Bossi ha vinto cioè Bossi ha già vinto
Noi saremo andai il quindici settembre tutti i cittadini italiani penseranno a una cosa uguale c'era una cosa sola penseranno quella cosa lì
E io che sono sindaco di un Comune c'è una lega in giunta due consiglieri su venti niente di particolare non mi traballa il potere però quando parlo tutti i giorni con i cittadini sulle piccole grandi disfunzioni del Comune alla fine il ragionamento è Bossi alla RU allora Bossi ha ragione allora Bossi sa un po'di ragione
E me lo dice nove il cosiddetto bottegaio disprezzabile me lo dice il compagno me lo dice che cerca lavoro per suo figlio Nello dicono me lo dice la povera gente cioè quella che io dovrei innanzitutto rappresentare essendo parte di un movimento che appunto lì a sua Radice
Ora dico non solo perché Bossi ha già incassato questa cosa la dobbiamo allora rispondo che per telefono perché federalismo è l'organizzazione e il volto della democrazia oggi la Valse la democrazia questa parola che noi usiamo quasi senza come dire senza valuta Anna a fondo l'importanza sta vincendo sta vincendo dopo due secoli sta largamente dimostrandosi come la forma il sistema cui fanno riferimento il più gran numero di Paesi solo da dieci anni a questa parte signora persiane questa parte questa diffusione della democrazia
Dalla democrazia diciamo così per intenderci la democrazia liberale come l'abbiamo intesa e però la democrazia è uno dei dei sistemi più fragili che esistono perché appunto richiede che ogni giorno il patto di fiducia tra il cittadino e lo stato venga riconfermato ora questo CIPE questo patto e saltato in Italia in alcune regioni alcune regioni in modo particolare ma proprio per i motivi a cui faceva riferimento prima Cervati parvero eccetera c'era questo non è un problema solo italiano è un problema che avverto persino in Francia dove con tutta questa nomea di Stato centralizzato centralizzato ore eccetera eccetera però sentono che questo accade che devono ricontrattare anche loro con le loro regioni periferiche un patto e per esempio si dà che cose che non accadono qui in Italia
Ci sono ore di televisione nazionale dedicate al Delfinato ore di televisione nazionale dedicate alla come si chiama
Ecco a fare un altro ad altro cioè sanno che devono riconquistare anche ora il patto diciamo il più centralizzato dei paesi quello che rispetto
Hai gli obblighi di oggi per la democrazia può effettivamente orientarsi verso la soluzione di un centralismo illuminato mentre io credo che noi in Italia siamo nella condizione di dover seguire tra centralismo illuminato e federalismo sicuramente la seconda strada dunque bisogna secondo me incamminarsi lì federalismo dirlo in maniera chiara togliere le formule intermedie che possono individua e fare capire o percepire che noi non abbiamo una chiarezza su questo problema e poi naturalmente incominciare perché naturalmente di lì che si comincia federalismo e come diceva ieri Mussi come sappiamo tutti è una rivoluzione concettuale sa di vedere le cose dal punto di vista esattamente opposto le quali si vedono oggi perché l'autorità e situata da un'altra parte la destinazione dei poteri ed è legata da un'altra in modo esattamente inverso
Da oggi ed è forse se noi ci mettessimo effettivamente in quest'ottica tanti degli interrogativi puntuali che ci poneva villone potrebbero avere una più facile
Soluzione
Dico che qui cominciano i problemi anche perché noi siamo in una struttura un po'particolare intendiamoci bene
Parliamo fredde di federalismo quello che di cui stiamo parlando essi si permette il federalismo o tre Jato noi siamo come quei quei e quei re che si rendevano conto che la democrazia stava lì perché i liberali stavano trecento dalla pensavano di moderare queste le famose costruzione espatriate noi siamo il Complesso che oggi sta proponendo il federalismo oltre iato sapendo tuttavia che il federalismo o non ne ho tagliato o nome
Quindi siamo in una particolare contraddizione
Ecco perché tutta la serie di domande a cui faceva riferimento pillole possono avere un'autentica risposto soltanto quando non sarò tagliato cioè quando chi è detentore dell'autorità e della delega dei poteri dirà io ti delego queste e io qui allora ti dico sarà questo il potere che farà questo e quest'altro
Noi oggi facciamo un'operazione concettuale molto come dire artico articolata e per le ragioni che ho detto contraddittoria e quindi a tutte le risposte in in maniera lineare non non possiamo dare come dire una risposta di negare se non mettendoci nella condizione del come se ma e qui che salta appunto che vorrei capire come all'interno dell'Ulivo secoli chissà quant'altro abbiamo un certo orientamento preciso chiudo naturalmente perché l'ho fatta troppo troppo lunga strutturato su due cose il primo l'urgenza
L'urgenza la la noi io ritengo avendo una certa esperienza di come vanno queste cose che noi stiamo andando in fretta nel senso che ce sta sono state le elezioni pochi mesi fa
Un camminamento i decreti e già parliamo di queste siamo dei fulmini la gente ci si percepisce come delle tartarughe
E e alcune risposte perché atti attendeva miracoli naturalmente ora qualche risposta del Governo Bassanini eccetera eccetera ha incominciato a far prendere qualche orecchio qualcun'altra
Andata in senso contrario cioè la storia la bolletta del della dall'abolizione dell'albo d'accompagnamento sorride un altro documento che si chiama in un altro modo
Io non me ne intendo ma ora ho ricevuto soltanto degli sberleffi quando qua e là in qualche consesso di lavoratori autonomi ho detto che però insomma stata Bocco abolita la Paulette accompagnamento quindi bisogna fare attenzione se si fanno le cose si fanno sul serio
E su altre siamo in ritardo per esempio sulla riforma della Merloni bische blocca i comuni in maniera radicale e bisogna muoversi altrimenti perdiamo questo tipo di film
Ma ripeto l'ultima cosa scusa ancora un attimo è questo
Il federalismo però
E su base regionale punto interrogativo non valutiamo su quel non voglio qui introdurre la questione municipi città voglio solo dire che le regioni che sono un qualche cosa che non ne nel cuore e nella mente dei cittadini italiani e se si vuole fare una riforma partendo da qualcos'altro che non è nel cuore della mente
Avendo di fronte a noi qualcuno che da una parola che gli Siss chicca del cuore invece allora dobbiamo cercare di di capire meglio come articoliamo questo Federer
Io vi dico la mia esperienza se io voglio dire oggi sono sindaco della città della provincia di Cuneo se voglio io dire una risposta che sia all'altezza della provocazione di Bossi in una in una in un'area che naturalmente legge un solo parlamentare dell'Ulivo cinque leghisti eccetera eccetera eh lo dico per e questo è un mito che invece c'è nel cuore della testa e provincia autonoma
Loro questo hanno in mente che ci salveremmo se noi come Cuneo fossimo provincia autonoma
Se ci fosse pure tordo alla carta di Chivasso ai Paesi alpini che hanno i riferimenti eccetera eccetera che sappia ci si fosse cioè il ritorno a tutta la la la la quel dibattito immediatamente successivo alla Resistenza che poi fu natura lasciato per le ragioni che conosciamo ma che era anche il lascito più fecondo di vent'anni di riflessione dei nostri esiliati a Parigi o in qualche altra parte del mondo
Noi abbiamo un problema ci sono diciassette diciotto iscritti a parlare
Adesso adesso adesso
Allora i casi sono due corsi stringiamo a sei minuti questi sono i calcoli loro la veramente evitate citate il potere di interrompere Selinunte
Che chiudiamo alle due o altrimenti diventi inevitabile fa una sospensione di dieci dopo con il gli svantaggi che sono evidenti
Unite sfidate questo questo potere di interrompervi dopo sei minuti esteso risultando aggiungiamo l'istituzione eccezioni sono chiuse così da USA chiuse sei minuti a testa bene Sergio Sabattini primo circa dalla tagliola sette
Il professor già schematico il modello sarà ancora più schematico del ragionamento quindi vado per dichiarazione di principio però vorrei partire con aneddoto che mi è capitato in questi mesi lavoro parlamentare per dare il senso dell'atteggiamento culturale che vige fra noi della Sinistra democratica e Ulivo
E che io non condivido mi è capitato di sostenere la seguente tesi
Che il sovrintendente ai beni artistici e culturali che sono istituiti per legge del trentanove
E che hanno un potere monocratico uno dei pochi rimasti in questo Paese
Sì ma quello è il Presidente della Repubblica penso che una Costituzione che lo possa in qualche misura prevedere ma a un funzionario dello Stato che entra attraverso concorso come un bidello poi si sente diventa Dio
Io vorrei questo vale anche per i magistrati naturalmente io sarei per introdurre qualche elemento di correzione democratica detto questo
Dico che quando si eleggono direttamente i sindaci e spero i presidenti della Regione
è evidente che non può esserci un funzionario dello Stato che ha un potere monocratico che nell'imitare decisione naturalmente questo non vuole dire non tutelare i beni artistici e culturali mi è stato detto ma non è mica tutta come l'Emilia e la Toscana
Ecco questo delirio di onnipotenza che si annida fra le nostre file e che non prevede mai l'assunzione della responsabilità da parte degli eletti direttamente dai cittadini io lo trovo un nemico da combattere
Quindi mettiamo i puntini sugli anche perché lo dico molto bonariamente sia Michele sia Villone è sarebbe più utile dire nelle relazioni che noi siamo per il federalismo
Intanto mettiamo punto su questo noi abbiamo fatto una scelta federalista e non dipende da boss
Da cosa dipende secondo me
Io penso che la questione dipende dal fatto che essendo che c'è un mercato globale
E che la competizione avviene a quella scale essendo che vi sono sistemi economico produttivi dati storicamente dati in cui esso si insistono fattori possono essere di vantaggio o svantaggio competitivo
Una buona amministrazione per i centri di ricerca università un buono Haute le aziende io ho in mente la la mia realtà ma ve ne possono essere altre
Evidente che non esistono più alla scala globale strumenti istituzionali che regolano il conflitto promuovono i sistemi economici comunque non nazionali e non sovranazionali paradossalmente esistono alla Scala
Locale regionale
In questa fase magmatica occorre individuare questi strumenti le istituzioni per promuovere i sistemi economici produttivi al meglio e regolare la loro presenza
Nella competizione questa è la e questo è quello che Bossi dopo che i nostri esperti nostri studiosi Michele al io penso a a all'elaborazione di di di Modena pensa Patrizio Bianchi penso a Nomisma danni ci hanno detto questo
Oggi Bossi comincia a dirlo e Bossi declina questa operazione in una direzione che noi non condividiamo ma badate che i processi reali vanno in questa direzione e quindi io penso che noi seconda valutazione dobbiamo valutare con serenità che siamo fermi anzi stiamo regredendo siamo impauriti siamo timidi e siamo anche confusi
Perché no c'è un fatto Dini evitabili quando io sento che il segretario in Segreteria di un Comune deve essere discusso deciso dal ministero degli Interni unitamente a un sindaco mi scappa da ridere
Trovo che bisogna sbaraccare via interi pezzi di questo Stato che non funziona più Stato vuole dire funzioni politiche funzioni di direzione pubblica amministrazione
Sbaraccare dia e allora viene fuori secondo punto sei minuti vado rapito
Ne ho due ci metto rapidamente vogliamo decidere allora io mi aspettavo che noi qui cominciassimo a discutere in questo modo cosa è dello Stato cosa e delle Regioni cosa e dei Comuni
Noi non siamo pronti per la Bicamerale
Temo moltissimo se la discussione quella che sto sentendo
Cosa non che cosa si deve oltre con un linguaggio consentitemi significativamente allusivo che io non condivido nonché cosa si devolve alla periferia perché lo stadio non considera nessuno
La possibilità di devolverli ciò che mio
Questa è un'altra divisione centralistica
E il linguaggio come ci insegnava qualche vecchio è specchio dell'anima è specchio del pensiero allora dovevo decidere che cosa stanno nello Stato centrale
E cito e non tutto pochissime cose
Che cosa alla Scala ragionare e alla scala locale questo dal punto di vista delle funzioni e anche dal punto di vista della imposizione fiscale
Naturalmente questo non è che non manomette il principio nazionale ma se noi cominciamo a discutere così noi tagliamo di niente
E comunque non teniamo conto terza valutazione vado rapidamente chiude dell'esperienza reale Camassa qui ci diceva che altri ci dice per esperienza reale
Badate io non credo qui
Non è che polemizzo discuto consolare
Io non credo neanche più
Che l'identità dice il tentativo dell'identità municipalista ricade la ricerca dell'identità municipali sia un tentativo fondato sul fatto che oggi c'è la perdita dell'identità San frase e quindi uno si attacca lì ma il problema è un altro
I processi migratori intercomunali infra comunali interprovinciali interregionali nazionali oramai sanciscono che sono globali
Non esistono più se non in casi rari in qualche isola corallina come diceva ma sta fuori ma che per l'appunto non esiste più da nessuna parte il resto è mercato circolazione competizione e allora noi spetta scegliere quali sono le aree ottime e qui il punto chiave regioni comunica o Fini
No l'illuministica né dobbiamo decidere più comuni nella regione
E quindi geometria variabile flessibilità possibilità per i Comuni di darsi strumenti federali che essi stessi scelgono tema Province coordinamenti ma più comuni nella regione e regione nello stato penso alle due Camere nello Stato nazionale ma scegliere
Sapendo che la scelta deve essere e ho finito una scelta che ci consente di poter modificare in corso d'opera perché se è vero il punto di partenza che c'è s'sistemi economico produttivi organici omogenei che competono alla Scala qui a un Cong e viceversa è vero anche che le aree regionali e le aree territoriali che noi oggi abbiamo non sono più confacenti a questo processo vogliamo ragionare così se ragioniamo così va bene ci vuole molto coraggio io temo
Che noi non siamo pronti per fare questo scelto questa scelta di coraggio lo temo fortemente e siccome penso che il il PDS mio partito che prima il PC non abbia mai avuto coraggio radicale su questo punto vedo con un qualche perché gli altri non vorranno cambiare
Gli altri non votano cambia
Io penso che questo è il punto lo lo voglio dire così schematicamente non ve vedo però davvero finito che siccome faccio anche in qualche misura ancora l'amministratore in un Comune
Da io comincio a pensare
Che piuttosto che confliggere dentro di me tra le posizioni che assumono anzi oralmente
O che debbo assume nazionalmente e quelle che assumo localmente io a un certo punto posso anche prevedere il conflitto con chi pensa che sul piano nazionale non è disposto a concedere e cambiare nulla
Giunge
Nel
E allora visto che il tempo è tiranno io mi scuso e Roma farò delle affermazioni
Apodittiche
Che non
Nelle quali appunto cercherò un po'di manifestare quali sono le mie opzioni su problemi concreti
Poiché appunto si cercherà di trovare un'altra occasione per provare la relativa documentazione
Però pongo inizialmente un problema che lo pongo soltanto che riguarda un po'quella che è la concezione che noi abbiamo della Costituzione quella che è la funzione pratica che noi intendiamo riconoscere alla Costituzione perché qui la questione che io ho visto essere toccata anche nella relazione con un modo così di rapidamente di guardare del di Salvati il problema riguarda proprio quello se la Costituzione del futuro deve spingersi in prescrizioni eccessivamente minute o se può
O se deve mantenersi a un livello diciamo molto alto di di astrattezza ora diciamo due parole bisognerebbe evitare appunto di
Scansare entrambi questi Gorni estremi diciamo dell'eccessiva minuzie e dell'eccessiva vaghezza questo lo dico perché mi sembra
Che ai miei progetti che via via sono stati fin qui elaborati abbondino delle formulazioni molto vaghe e polisemia che intanto presentano il l'aspetto negativo di un determinare un sovraccarico di potere a favore degli operatori quindi in qualche modo possono favorire quelle prassi distorsive devianti che fin qui hanno caratterizzato l'esperienza del regionalismo non solo del regionalismo
E poi possono appunto come dire alimentare delle aspettative che potrebbero appunto essere tradite dalla realtà pensiamo alla tecnica di rovesciamento nelle elencazione delle materie nel riparto delle funzioni fra lo Stato e le regioni io ho sempre nutrito molta diffidenza
Circa la possibilità che il vero federalismo si costruisca solo modificando l'articolo settanta l'articolo centodiciassette della Costituzione
è un problema che poneva anche Villone quando accennava appunto alla opportunità di abbandonare lo schema della della della Bicamerale
Di rifondare un po'rivedere i nostri ragionamenti
E allora questo proposito faccio solo un elenco di punti che secondo me dovrebbero essere trattati primo accurata carri disciplina dei rapporti con l'Unione europea evitare formulazioni meramente retoriche definitorio stancamente ripetitive
Di una realtà ormai acquisita tipo formule del tipo Italia favorisce l'integrazione eccetera l'Italia è favorevole al trasferimento di quote di sovranità eccetera
Ma definire in maniera quanto più possibile precisa quali sono i limiti ai quali la sovranità dello Stato lo lo Stato le Regioni soggiacciono
Per l'appartenenza dell'Italia alla Unione europea e quali sono anche i limiti dell'Unione europea incontra alla nel momento in cui la normativa comunitaria si introduce all'interno all'interno dello stand
Seconda questione che si ricollega direttamente al discorso che facevo prima sulla funzione della Costituzione
La questione cruciale della potestà legislativa regionale vogliamo mantenere la bipartizione della potestà esclusiva dalla potestà concorrente
Premesso che si abolisce a mio parere va abolita la potestà attuativa che incoerente con la riduzione all'osso del patrimonio funzionale a favore dello Stato perché se lo Stato rimane titolare di funzioni veramente essenziali a San alla salvaguardia dell'unità e indivisibilità della Repubblica non ha senso che poi queste stesse funzioni siano da rendere dalla Regione allora vogliamo mantenere quella distinzione
E qui torna il nodo di fondo
Se noi riteniamo che la Costituzione con le sue norme sui principi ce la faccia da sola a tenere unito l'ordinamento cioè ponga degli argini efficaci alla all'espressione dell'autonomia regionale
Allora l'unica soluzione sarebbe una potestà autenticamente piena esclusiva
Cioè se no alla possibilità di una normativa cuscinetto dello Stato
Che non avrebbe alcuna funzione in quanto questa funzione di tenuta dell'ordinamento sarebbe direttamente assicurata dalla Costituzione ma se noi riteniamo che la Costituzione sia strutturalmente debole concettualmente debole cioè che non ce la faccia comunque da sola con i suoi principi a tenere unito l'ordinamento e che abbia dunque bisogno
Di una specificazione da parte di normativa di principio dello Stato chiamiamole legge organica chiamiamole leggi quadro chiamatele come volete voi
Allora necessariamente si dovrà si dovrà comunque prevedere meccanismi di collegamento fra le Regioni e la Costituzione alla normativa regionale e la norma la normativa costituzionale
E quindi sembrerebbe che l'alternativa sia drastica o solo una potestà piena ho solo una potestà diciamo concorrente tanto per capirci
Anche perché la potestà piena che finora è prevista dalla Costituzione e più prevista diciamo nelle elaborazioni concettuale re dei costituzionalisti veramente pieno non è perché si prevedono tutta una serie di limiti da quello delle norme fondamento
Rione proprio in quanto carta dei principi da sola non ce la fa a tenere unito nella realtà delle dell'esperienza tenere unito l'ordinamento
E qui vedo delle incoerenze nei progetti che abbiamo sotto gli occhi ora non sto qui faccio soltanto l'elenco per esempio in alcuni progetti si guarda post favore alla normativa di principio cioè si fa una netta opzione
A favore di una potestà piena o esclusiva delle regioni e poi però si apre alla normativa di dettaglio dello Stato in funzione suppletiva
Per riempire i vuoti determinati dalla disciplina della disciplina regionale anche se poi non si spiega come questo meccanismo di sostituzione essendo si deve impiantare in che modo si va a costruire per esempio in alcuni progetti si dice che in assenza di normativa regionale si applicano le leggi dello Stato e non si capisce dove stanno queste leggi dello Stato una volta che allo Stato rimangano soltanto la disciplina legislativa
Per la politica estera per la moneta eccetera
Cioè quasi che ci siano delle leggi fantasma
Delle leggi impalpabili pronte a essere utilizzate nel momento in cui si crea un vuoto nella disciplina regionale ma non si sa queste leggi dove stanno
Mentre è impensabile che il legislatore statale in questo quadro del futuro continui ovviamente a legiferare con normative di dettaglio pronte a rimpiazzare
La disciplina la disciplina regionale
Altra questione occorre un riequilibrio qui è stata toccata Molteni per vento corre equilibrio nei rapporti fra lo Stato e le regioni sul piano delle garanzie quindi particolare davanti
Alla Corte costituzionale questo ovviamente richiede innanzitutto probabilmente una modifica nella composizione della Corte ma soprattutto a parer mio richiedo una modifica del processo costituzionale
Più che della composizione Della Corte presenta un allargamento del contraddittorio l'introduzione del dissenso del meccanismo degli operai dissenzienti e via discorrendo
Però ancora prima di questo cedevole equilibrio davanti all'arbitro davanti al giudice dei delle controversie fra lo Stato e le Regioni occorrerebbe pensare a un riequilibrio proprio sul piano politico istituzionale il discorso della Camera delle Autonomie della Camera delle Regioni alle a cui si accennava in molti molti interventi mentre problemi notevoli pone all'atto pratico la questione della tutela costituzionale degli enti minori perché per evitare che la Corte costituzionale venga soffocata dalla valanga di migliaia di ricorsi in ipotesi possibile
Data la l'estrema varietà degli enti dotati di autonomia non pensate soltanto agli enti Tor territoriali perché in questo quadro bisognerebbe riconoscere una possibilità di ricorso alle università probabilmente alle confessioni religiose c'è c'è il rischio che una eccessiva enfatizzazione del concetto di autonomia costituzionalmente fondato porti via via direi operano alloggi a Roma in via di previsione generale ad estendere ad un molteplicità di enti probabilmente nemmeno numerabili in astratto questo potere di ricorso allora qui il problema è semplice
Alle formazioni sociali in genere quindi poi via via l'estremizzazione del ragionamento e questi e allora e qui il problema è o si crea un filtro preventivo a valle o si crede che il tramonto si descritto a valle o si crea il filtro nel senso per esempio di immaginare ma qui siamo probabilmente a livello forse l'eccessiva fantasia una sorta di sede di rappresentanza di secondo grado delle Autonomie locali
Una sorta di consorzio di comuni di province di di di di ente rappresentativo a questo solo fine di appunto a rappresentare questi enti territoriali davanti alla Corte sia al momento dell'azione sia poi durante il processo questo il pivot probabilmente un'ipotesi troppo fantasiosa oppure si che è fico davanti alla Corte si crea una sezione della Corte costituzionale
Che a questo compito come dire di fare uno screening molto Saverio delle questioni assolutamente infondata
Ma soprattutto quello che mi sembra un punto non toccato ora senza stare qui a fare un'analisi troppo dettagliata di questioni aperte mi sembra non non trattato in alcuno dei progetti dovuto sotto gli occhi anche nei discorsi che abbiamo fatto fino ad oggi
Mi sembra che nessuno si sia posto seriamente il problema della transizione della gestione della transizione
Cioè noi qui ci stiamo immaginando almeno a parole una vera e propria rivoluzione copernicana io ho serie perplessità che questo si realizzeranno i fatti
Ma è purtroppo potremmo riscrivere da cima a fondo la Costituzione ma ho dubbi
Dubbi molto seri che non sto qui a dirvi sul fatto che poi questo nuovo impianto istituzionale realmente si concreta resti non crederà in tempi brevi ma supponiamo che ci sia appunto una distanza assai marcata fra e il modello vigente il modello futuro
Come si gestisce la transizione
In attesa che questa massa imponente di poteri e funzioni veramente a trapassi in periferia
Le regioni per esempio cosa faranno continueranno a degli a legiferare nel rispetto dei limiti in atto previsti esistenti le norme fondamentali delle riforme i i principi fondamentali
Che cosa e ma soprattutto come si gestisce la transizione sul piano amministrativo
Non tanto sul piano della della dei rapporti in via normativa in via astratta sul piano amministrativo
Ora a me pare che qualcosa agli operatori gliela dobbiamo dire e gliela dobbiamo dire nella Carta costituzionale che si andrà a scrivere si dovrà derivi prevedere un capo una una sezione delle norme transitorie che possono appunto assicurare questa questa gestione poi ci sono un'infinità di altri problemi che riguardano altri aspetti dell'amministrazione sul quale non mi soffermo solamente una parola non so se ho ancora un minuto a disposizione voti ha superato
Ma allora vado ritrovamento un minuto per quanto riguarda la sussidiarietà il problema posto da villone
Io credo che dovremmo una buona volta interrogarci
Su sul significato di questa parola molto misteriosa su cui appunto ormai ci sono tante controversie intanto distinguerei fra sussidiarietà e sostituzione anche se la sussidiarietà evoca l'idea della sostituzione ma capisco che queste mie parole sono molte e vivo a Roma tanto per capirci la sussidiarietà almeno così come concepita soprattutto nei rapporti fra Unione Europea e Stati dall'articolo tre bis del Trattato di Maastricht e chiamata
E concepita come uno strumento per una migliore realizzazione di un interesse cioè quando l'interesse non può essere adeguatamente realizzato nel migliore dei modi realizzata a livello statale viene avvocato a un livello superiore se ne appropria la comunità
Nei rapporti fra lo Stato e le Regioni invece molti di noi hanno la concezione che la sostituzione dello Stato alla regione sia il minor male possibile non la migliore soddisfazione dell'interesse cioè quando la Regione rimane inadempiente
Nell'area nella soddisfazione dell'interesse in qualche modo c'è il surrogato dell'intervento dello Stato con la speranza che la Regione possa al più presto a tornare alla ad appropriarsi dell'interesse stesso ora questa distinzione
Fra i sussidiarietà e sostituzione in questo senso in questa accezione secondo me secondo me va fatta
E va fatta soprattutto a livello di norme costituzionali e qui la preoccupazione di None è una preoccupazione che mi sembra molto molto molto giusta però non ci dimentichiamo che l'una e l'altra sono per per loro natura delle formule estremamente elastiche
Quindi noi e sarebbe a dir poco contraddittorio che pensassimo ad elencare in Costituzione
Modalità casi i presupposti che possano giustificare o la sussidiarietà o la sostituzione tanto per capirci perché queste inevitabilmente deve essere lasciata all'esperienza quali sono come però recuperare de delle garanzie contro le distorsioni in sede applicative sia della sussidiarietà che dalla sostituzione la garanzia boss non possono che essere di due tipi di accennavo poc'anzi e se è stato detto da molti garanzia innanzitutto di tipo preventivo
A livello di decisione politica
Quindi con la con con la partecipazione la maggiore possibile al momento della decisione di sostituzione o della decisione che attiva il meccanismo dalla Duse Teresa
E se queste garanzie di tipo politico non funzionano solo il meccanismo scusate il bisticcio di parole sussidiario o residuale dell'intervento del giudice il quale appunto deve essere visto anche in questo mi mi ritrovo con un'indicazione che dava i riserve essere comuni intervento come una sorta di intervento
Sussidiario appunto residuale che serve semplicemente a correggere le distorsioni grazie
Col suo furgone debbo subire una Borromeo brevissimi perché aveva qualche intervento il maggiore ostacolo soccorso Nunzio e colto un punto che noi cominciamo a paracarri subito queste iniziative di per sé e l'altra che investono il livello locale divergono regionale
Bando cammina partono ora gli over comincia domani in Commissione e questo sarà fatto nei tempi della finanziaria entro il trentuno dodici quindi quello che dicevo ciabattine insomma va be'nella nostra invenzione perché l'ultimo attacco allattando i sistemi per quello che diceva anche di oggetti
Noi anticipiamo con questi atti con altri che verranno con altre iniziative che sono sul tappeto
Proprio quell'attuazione della riforma istituzionale del tempo e che poi quando arriva alla definizione istituzionale di vertice si poggia su un assistente già consolidato nel senso che la norma perlomeno il Progetto e questo non so se ci riuscite il progetto è sicuramente questo non abbiamo intenzione che le cose comincino a funzionare del due mila sei
Come succederebbe se noi aspettassimo prima la definizione costituzionale del produttore proprio conseguenti cominciamo da subito in modo da rendere anche irreversibile
Come dire un una permanente un processo di riforma che diversamente avrebbero probabilmente vita grama questo lo voglio dire per chiarezza del posto non sarà composito pensavo che ieri invece consultato posto con molto il piano il team questo punto che all'ordine del giorno a partire da domani
Positivo l'intervento solo come appartenente al gruppo della casa anche visto che sia pure dal da un paio di mesi
Mi occupo dell'aria delle Autonomie Locali dentro il PDS quindi anche per dovere d'ufficio diciamo vorrei fare alcune rapidissime osservazioni
La prima osservazione si riferisce alla questione federalismo uso alcune parole fare prima federalista
Ecco io credo sia giusta da questo punto di vista l'osservazione che faceva prima
Sergio Sabattini intervenendo chiedendo un punto cioè non è che queste deve essere una discussione puramente terminologiche anch'io credo che noi abbiamo in questo momento in particolare un problema anche di linee di indirizzo politico
Allora non è che si tratta di dire federalismo per occupare uno spazio che nessun altro occupa ma si tratta di dire federalismo per due motivi prima di tutto perché riteniamo che questa sia la soluzione più giusta in un processo di riforma dello Stato per rispondere a due questioni che stanno a cuore ai cittadini il federalismo lo facciamo per rispondere alle esigenze dei cittadini
Rispondere quindi l'esigenza di maggiore efficienza democrazia e trasparenza
E in secondo luogo perché non questa è una risposta a ma semplicemente è una cosa diversa da la secessione e quindi non è federalismo quello e dall'altra parte
Riassumo per ho visto io in un manifesto di Alleanza Nazionale otto mila tredici Comuni una sola patria linea diverse anche da quello che non mi pare risponda come esigenza effettiva riorganizzazione profonda dello stato della pubblica amministrazione e quindi un indirizzo che va in questa direzione ecco perché io ritengo giusto usare queste espressione la seconda questione l'ha già detto adesso Villone il non ci torno su ma io sono profondamente convinto che noi non dobbiamo perdere di vista anche questo aspetto
Se mi consentite l'uso di una metafora eccome se noi dovessimo pensare di scavare un tunnel una galleria che parte evidentemente da due versanti diversi dobbiamo poi a un certo punto farli incontra da un lato c'è il discorso sul modello istituzionale di riferimento che noi assumiamo dall'altra parte c'è questo punto che
Ritengo sia molto giusto e noi dobbiamo valorizzarlo non per semplice sostegno al governo anche se non ci sarebbe poi tutto sommato prima ma proprio perché credo che sia una scelta giusta di avere avviato già da ora un processo alle CISL e sì all'ordinaria a Costituzione vigente che cambia alcune cose anche perché lo dico fra parentesi e io non sono un costituzionalista ricostruzione di stilizzati possono benissimo correggimi ma la nostra è una costituì e che tutto sommato dei margini di elasticità anche per l'ambivalenza di alcuni aspetti che contiene gli offre e credo che sia giusto partire da lì proprio per riuscire ad avviare questo processo
La terza questione è che noi dobbiamo rispondere anche delle cose molto concrete
Per esempio io ritengo che non fosse possibile
Trovare un modo di portare a far parte direttamente le Regioni le autonomie locali scuserete conferì luci della commissione Bicamerale penso però che sia estremamente necessario dare subito una risposta
A tutti i livelli per riuscire a trovare le forme e i modi più adatti perché questo coinvolgimento nella definizione delle proposte parte del parlamento vi sia perché altrimenti questo invece credo che sia un punto importante la questione concreta sul squallore inoltre torno un momento su quell'aspetto che dicevo prima l'importanza dei provvedimenti del governo dei disegni di legge non ci sono soltanto quelli del dodici e diciannove luglio Bassanini cosiddetti ma ci sono anche c'è anche la questione per esempio che adesso dovrà essere messa a punto del federalismo fiscale sempre collegato alla Finanziaria Visco questo è molto importante anche perché noi facciamo questa discussione in una fase in cui poi la realtà continua andare avanti la realtà si chiama anche legge finanziaria legge finanziaria vuol dire
Cercare di tenere insieme questa difficile in via di che risanamento il cambiamento significa fare i conti anche con quella che è la realtà degli enti locali quindi evidente che noi se parliamo di risanamento dobbiamo però contemporaneamente capire che cos'è questo risanamento e con altrettanto contemporaneamente dobbiamo fare in modo di dare dei segnali alle Autonomie locali che questo risanamento che richiede sacrifici a tutti sul piano finanziario io va bene però contemporaneamente si dà essi manda avanti si danno nuovi poteri ISPA quella devoluzione fin da ora di cui parlava precedentemente dello altre due osservazioni molto rapide se noi vogliamo fare parlato due minuti un minuto e mezzo va be mentalmente se noi vogliamo essere ch'ieri allora io credo che si debba riconfermare una cosa io non sono perché noi si prendano dei modelli lì esteri ed esterni e si riportino acriticamente automaticamente nella nostra realtà però dei punti di riferimento e di ispirazione dobbiamo assumere io credo che sia giusto da questo punto di vista assumere come punto di riferimento il modello tedesco con tutte quelle care visti che esso cooperativi federalismo cooperativo e solidale e anche perequativo perché si capisca bene di che cosa si parla poi
Vedremo come dice villone che cosa sarà della seconda Camera penso però che da questo punto di vista dico molto rapidamente abbia ragione Barbera quando dice che poi è difficile non immaginare una rappresentanza di questa real da modello Bundesrat a livello nazionale infine due ultime parole io credo che noi dobbiamo per portare avanti questo processo parlare anche di differenza e di processualità
Non è che possiamo immaginare di prendere qualcosa di calarlo sulla realtà si potrà anche avere una processualità che mette nel conto una la la differenza delle realtà nazionali anche in senso positivo per avviare questo processo e che mette nel conto anche il fatto che questa processualità deve prevedere necessariamente scusate se uso questo termine un po'idealistico ma una sintesi super-io ore di quelli che sono i tradizionali come è già stato ricordato stamani e conflitti fra i comunali stile regionalisti perché questo non ci serve politicamente indebolisce complessiva mentre il processo di riorganizzazione e di riforma dello Stato questo è un punto fondamentale che spetta anche a noi riuscire a far vivere nel dibattito quotidiano nelle realtà locali e regionali
Allora adesso è Bertone
Eletto
Chiedo scusa D'Alema a salvaguardare
Prevalentemente il Piero perché giocando a Venezia
Con
Io voglio dire poche cose con schiettezza e con semplicità come il mio costume
Io credo che la giornata di ieri sia stata molto l'importante perché attendesse non soltanto parlamentari del gruppo della Sinistra democratica e io sono un giocatore che faccio parte di quel gruppo ma anche autorevoli esponenti
Nel mondo accademico e adatti parlamentare di altre forze dell'Ulivo di esprimere paga ma delle opzioni possibili entro cui oggi ci muoviamo e quindi di permetterci di darci un binario a quella che dovrà essere la discussione il concreta a cui credo che saremmo stati chiamati e che pensavo che dopo questa questa introduzione necessaria dopo questa ricapitolazione delle opzioni che sono davanti a noi dell'Ulivo e che dovrebbero essere proprie De Luigi già in tutto l'Ulivo già al momento iniziale della commissione bicamerale e ci fosse Boy adesso questa mattina nei gruppi di lavoro un momento decisionale e non un momento di nuovo i discussione sulle varie opzioni e sulle varie possibilità che ci sono di fronte e dovremmo
O aver avuto la possibilità essere stati messi in condizione di rispondere a dei quesiti precisi ciascuno relativo al gruppo di lavoro
DVD ciascuno di lui ha chiesto di far parte invece questo non è perché che ho sentito dire dal tavolo dalla Presidente al di là delle relazioni e hanno una loro importanza ma si traducono in aspetti quella di Salvati in aspetti problematici sono problematici vanno vengono quesiti di fondo mi pare che quelli che pongono nel capitoletto questioni di merito siano questioni importanti ma non quesiti di fondo su quello che riguarda la forma dello Stato
Io credevo dicendo che saremmo Sadness di fronte alla richiesta rispondente a queste domande insomma per quello che riguarda la fu erano stati la prima domanda come ovvie volete un del regionalismo forte come si va dicendo come dice Ivano De Mita Iotti o volete uno Stato federale queste la prima domanda che avrei
Ho dovuto sentirci fatti invece io dicendo di servito poi ripetere da Massimo e da Massimo Villone e bene dateci delle indicazioni si è potente su queste quattro cose come scrivere no alla costituzione di sussidiarietà assomiglia dei d'amministrazione è un'altra cosa ma non la domanda Ida perché poi diceva villone perché poi in sostanza ce lo scriviamo il cielo podio
Lo scrive anche senza che Bucci rispondesse a queste domande ma lui dico incendiando di darci delle indicazioni sul susciterà massiva così queste punto che dormiva
Mare un punto di partenza un punto di partenza di ogni vecchi perché rischiamo scusami ironico e tu lo sai come ho difeso il testo della bicamerale l'ho difeso in aula entrambe perché gli è sembrato una necessità la bicamerale e crede nella Bicamerale dalla necessità che si faccia quelle che la Bicamerale promette e questo me punto di partenza al io non vorrei che ci trovassimo nelle assemblee di tutto di fronte a testi scritti sulla quattro parti su cui dobbiamo intervenire senza che ci sia stato un nostro coinvolgimento reale effettivo e la diventerebbe poi difficile rimuovere quello che è stato scritto quando invece più fare ci viene possiamo farlo perché queste quelli di richiede amica di un proprio niente a nessuno ma questo è quello che io chiedo possiamo farlo mette tutti quanti in condizioni di grande risposta delle domande precise Orsi come intende finito
Credo che è questo però è la premessa di metodo che avevo il bisogno di fare senza rivolgere critiche a nessuno questo sia ben chiaro glielo domandava il vostro come la posta al bar rituali possedere domande si deve fare qualche cosa di più si deve ridire noi poniamo queste domande a quelli che fanno parte ai parlamentari su questi temi rispondi parlamentari poi naturalmente il contributo sarà
Massimo dall'esterno dovrà essere massima dall'esterno per quanto riguarda la scrittura le domande a cui dovete rispondere contingibile o con un no e quindi perché e l'articolazione di questi io di Almenno sono questure la prima e quelle che riguardano vegetali imbustato perderà ora io credo che Massimo quando dice la questione la Iotti
De Mita è obsoleta io due anni fa l'avevi sostenuti avvenne due anni fa l'Abi sostenute due anni fa la dei sostenuto adesso invece l'ago
Gira col superata credo che lo dica perché vuol rispondere in modo diverso da come l'ossesso saldare credo che voglia rispondere alla domanda che sa
Male dalla questione lega ma non solo dall'ammissione lega da Radovan ad alla domanda che sale genetica da tutte le il Paesi dallo stesso Mezzogiorno che probabilmente decide in questa svolta
Di una della forma dello Stato da uno Stato centralizzato regionale dallo stato del giornale ma in stanza centralizzato a Dongo dallo Stato regionale autostato veramente federale
Anche una possibilità di soluzione dei suoi problemi richiesta
Che del meridione si siano occupati tutti da cent'anni facendo i cinquant'anni da quando c'è l'unità di Dan
Che negli ultimi cinquant'anni comporta congiunzione diverse condivisione anche in barche attuate non ci è riuscito mai per risolverli può essere che Bossi lavora per il Mezzogiorno perché non ci domandiamo non ci poniamo quest'interrogativo può essere che lavori per il Mezzogiorno sì sappiamo però a raccogliere il trucco veneto
Io questa provocazione che non è come giustamente dice sabato la provocazione solitario di un capopopolo ma è una realtà che emerge dalla realtà in cui Bossi ad operare in cui Bossi vive e da cui
Bossi e la lega vengono allora rispondiamo coniugi forte l'hanno detto va fatto piacere tutti i colleghi della Camera e che sono in termini
Di che non sia perde uno Stato federale state federale è un'altra cosa perché lo stabile Gela un'altra cosa anche rispetto allo stato del Piave forte mano anche tutte quelle quisquilie di cui diciamo i giuristi mi metto gli un buon abusivamente in questa categoria parliamo è una cosa diversa perché c'è una uguagliando za una sostanziale uguaglianza nell'ambito delle competenze tra i modelli
Invita
A
Per diversamente poco
Di tipo di quegli attimi di quelli muniti di cui oggi abbiamo avuto definitiva l'arbitro ha poi confessato con una giurisprudenza che ha avuto degli alti e bassi anche se ha avuto dei due punte accentuato grandi differenze
L'albite diventerebbe la Corte costituzionale no per favore rispondiamo a questa domanda come buche
E finisce col ciuccio critica insomma del Cenni però Laza domande sul bicameralismo segue da questo Massimo tu hai fatto una così e anche io condividevo io per esempio fino a poco tempo fa pensava per il bicameralismo e come hai detto tu Sambati Gina dividiamo il boom dei diritti tra le due camere
Ma io grido se facciamo lo Stato federale dissennato non molti avesse detto con dei Bodini di che non siano quelli giustamente che dice Michele perché altrimenti si creerebbero con le conseguenti che sono indicati nel punto due dalla parte riservata alle questioni di merito il non volesse ed è un espressi a Udine della realtà regionale anche per della realtà federale
E non dallo Stato prevalga la realtà federale anche e coordinarle le iniziative e Peter realizzare quei momenti Berlinguer vidi dice ad inviare attivo operazioni che sono alla base della nostra concessione infine grazie
Allora
Bettinelli
Michele e questo sì cellule
Funziona
Ora mi chiedesse di qualche Massimo Milone mi scuseranno se non riesco
A rispondere alle quattordici domande perentorie che hanno posto nel loro interventi quindi in sei minuti non potrò che confrontare sensibilità dico subito che l'approccio di Massimo villone estremamente convincente cioè lo sforzo che noi dobbiamo oggi fare quello di liberarci di categorie
Sagge fino a qualche tempo fa ma certamente oggi non
Non più utili come ha detto poiché Antonio oggi i problemi centrale per arrivare a questo a poco tenera vi sono quelle di una transizione
E qui che si gioca tutte quindi il alla tua domanda Massimo che cosa si deve scrivere con la si può scrivere in Costituzione che sostanza in Costituzione si può semplicemente scrivere la scommessa dell'approdo cui vogliamo arrivare
Cioè quello che sarà il federalismo senza potere dire quando ci arriveremo sostanzialmente se federalismo significa anche nuova concezione di vita nove concezione dei rapporti sociali nuova concezione dei rapporti istituzionali
E a questo proposito però è importante confrontarci sullo scenario già ieri abbiamo tutti notate qualche difficoltà ad affrontare questa parola
Federalismo perché è una parola che non si presta definizione perché storicamente come è stato da parte più volte dentro federalismo significa sostanzialmente che più soggetti indipendenti a un certo punto per la loro storia hanno deciso di arrivare all'impatto per costruire qualcosa in comune
Qui invece ci troviamo di fronte a un fenomeno diverso non credo che sia comparabile nemmeno quando situazione belga o con la situazione della cecoslovacchi sia sono cose troppo diverse storicamente sono i problemi etnici che noi per fortuna non abbiano ecco allora il nella sostanza il nostro federalismo che cosa significa
Significa raggiungere l'obiettivo di una decentralizzazione amministrativa potente e di una decentralizzazione politica altrettanto potente
Però a questo punto bisogna chiederci perché vogliamo proporre queste decentralizzazione e qui ritorniamo a un alto nodo che rischia di sfuggire
Che non abbiamo affrontato o anziché abbiamo rimosso nel momento in cui abbiamo convenuto che la prima parte della Costituzione è una cosa non si tocca e tutto si deve rivolgere la seconda
Parte della costituzione per cui però non ci siamo rischiamo di essere un po'ipocriti perché se vogliamo evidentemente raggiunge quel federalismo che noi adesso immaginiamo nelle procedure negli esiti dobbiamo mantenere fermo data il federalismo nell'ambito di una comunità nazionale
E una comunità nazionale non si definisce oggi interni patriottici di Fini generici ma interni dei beni del convivenza che devono essere garantite a tutti i soggetti che fanno parte della comunità nazionale
Sia che nascono a Bozzano sia che nascono accantonati e questo deve essere fondamentale quindi vuol dire che alcuni beni della convivenza alcune risorse in termini di opportunità alcune risorse in termini di protezione alle persone e alle cose devono essere garantite in tutta la comunità nazionale
Si tratta dunque di arrivare a una distribuzione di compiti più che non di competenze che sia sostenibile
Che sia sostenibile in rapporto a che cosa in rapporto a quelle amare e non è un caso che uso questo termine generico
Che noi riteniamo domani dovranno essere direi i Soggetti chi decidono sulla ripartizione delle risorse
Questi possiamo partire dalla realtà regionale ma certamente non possiamo immaginare che le singole Regioni avranno le stesse direi gli stessi rapporti con le altre gli altri soggetti locali Province Comuni Consorzi comunità montane e quant'altro se vorrà inventari che quali sono oggi in uno stato in uno Stato centrale le chiedo che sia possibile nemmeno oggi marginali
Dobbiamo invece arrivare alla discorso forti che faceva anche salvati
Cioè il discorso forte e stabilire che queste e avranno domani affine del processo federalista
Il compito di decidere sul quelle che possiamo considerare le condizioni normali della vita delle persone
Questo significa dunque che la comunità nazionale come comunità responsabile dovrà occuparsi di quelle situazioni non normali
Cioè oltre le attribuzioni tipiche della sovranità che adesso non vale la pena ricordare anche per evocare una letteratura americana
Esseri responsabili dei molisani storica
E dei disastri individuali dei disastri collettiva c'è in corso negli Stati Uniti dire una letteratura su Ciocchetti sa che ricorda anche la nostra letteratura entro degli anni Ottanta sui tre cordate un po'articolo comparso sulla Borgosatollo politico sulle catastrofi una volta delimitata che la competenza della normalità rispetta i soggetti federati viceversa il resto attribuzione di fedeltà e di sovranità più l più disastri spetta alla competenza dello dello Stato nazionale bisogna risolvere un altro problema
Chi top le risorse quali amministrazione ecco io qui non condivido un aspetto tracciato da Michele Salvati cioè Michele Salvati e altri economisti altro esperto di federalismo fiscale mantengono l'idea che ci sia sempre una sorta di trasferimento dallo Stato a queste a chiamiamo le regioni insomma
Colere minuscolo
Viceversa potremmo immaginare benissimo un altro cioè il contrario attribuire la massima libertà di esazione fiscale responsabilità alle queste aree territoriali ai governi locali e il trasferimento delle risorse secondo indici e parametri che vengono decisi a livello nazionale
Va dalle religioni al governo centrale non il contrario
E questo evidentemente dita può essere flessibile a seconda delle circostanze
A Circo a seconda dei disastri che lo Stato nazionale si trova ad affrontare e un disastro poi deve essere considerato anche il mancato insufficiente sviluppo di alcune regioni questo è fondamentale detto questo non posso come vorrei dilungarmi a motivare meglio questa mia coalizione può ridare un'altra risposta radicale Massimo villone
In questa situazione noi possiamo benissimo risparmiarsi la seconda Camera
Non abbiamo assolutamente bisogno non possiamo continuare anche in questa sede a confrontare il Senato degli Stati Uniti per esempio
Che e le che è formata da cinquanta veri Stati con la seconda casa
Possiamo benissimo proprio perché abbiamo bisogno di uno stato direi povero di funzioni ma ricco di compiti è una cosa che poté forte pensare a un buono per me realismo virtuoso questo serve anche sordo un altro problema che italiano e latino in particolare che quello di togliere direi dalla clandestinità il sistema politico
Mille deputati e senatori rappresentano un nulla dobbiamo creare dice verso una rappresentanza forte che è tale in quanto sia responsabile cioè riconoscibile anche nell'identità
Tutti i compiti che noi vorremmo assolvere per fare assolvere la seconda Camera possono benissimo essere affidati a una camera sola
Non abbiamo bisogno di di altre di altre strutture l'appellativo di quel tipo accerto mi rendo perfettamente conto qui concludo veramente che noi dobbiamo superare un certo romanticismo d'origine
Per cui alla Costituente qualcun is qualcuno se sentito sconfitto perché non è passata la Camera degli interessi la Camera delle Regioni e si porrebbe recuperare antichi disegni ecco ma anche questo è una categoria delle ieri oggi credo per quanto mi riguarda che ci serva veramente a poco
Tra Roma Napoli Martucci
Mi pare evidente che
Questo è un processo da guidare
Molti l'hanno detto credo che sia un elemento notevolmente importante però chi lo guida
Cioè io penso che se Bossi continua su questa strada ci costringe prima di tutto ad una certa confusione tra regionalismo e federalismo
A minimalismo complessivo poi probabilmente l'unico che può guidarlo al ministero degli Interni
Questo diventa il problema a patto che non ci sia una forza politica che guida retrocesso
E questo è il problema che credo noi abbiamo come ci collochiamo rispetto al processo credo che questa sia la prima questione pensiamo di dover frenare pensiamo dovrà frenare DS preoccupati di tutto eccetera oppure pensiamo invece di essere l'unica forza che è in grado di guidare questo processo
Cioè con tutte logicamente i rapporti con gli altri e così via ma che al coraggio e la forza di guidare questo processo io credo che questa sia la scena
Allora se la scelta dobbiamo fare anche delle scelte precise io non penso che lo seconda la seconda parte Costituzione ci sarà scritto l'Italia uno Stato regionale forte
Cioè essere la novità sarà che c'è scritto l'Italia uno Stato federale
E allora io credo che il nostro progetto perché l'innovazione
Ha le sue regole alle sue regole guai se non seguiamo anche regole più generali dell'innovazione deve vedere un progetto federale
Poi nel progetto federale il mettiamo tutte le cautele necessarie ma dobbiamo avviare un progetto federale
Con tutte le caute le necessarie può certamente ma attenzione che ognuno io vivo purtroppo l'esperienza di un certo tipo
Legge monismo di Romano io sono eletto in un collegio in cui una parte se già staccata è una parte più grande del Comune di Milano facendo il comuni più vicino all'altra parte vuole staccarsi ostia a Ostia
Il collegio complessivamente cinque volte il Comune di Milano come territorio quindi pazzesco
Ma il problema vero è che tra proprio in questa battaglia abbiamo imparato molto bene ma lo sanno anche gli amministratori che regionalismo
E il federalismo oppure decentramento anche spinto eccetera autonomia autogoverno sul concetti diversi profondamente diversi profondamente diverse anzi in qualche modo addirittura contrapposti
Cioè
Regionalismo sempre un modo di organizzarsi fosse più o meno forte di organizzarsi dello Stato centralizzato è sempre una forma di questo tipo mentre il federalismo è basato su principi diversi io credo che dobbiamo partire da questi principi
Il principe sussidiarietà che io non sono un tecnico però certamente ci serve anche per conciliare superare in conflitto regioni e comuni
Cioè voglio dire proprio contitolarità di poteri di tipo diverso e quindi con l'assegnazione di potere superando questo sistema probabilmente intellettuali ricchi cioè questo sistema che sappiamo cosa sia in cui la titolarità del potere
A avviene sempre cioè chi è il tele canti a patto che non scopriamo le tele che al contrario cioè i detenuti dal basso in alto cioè quindi in cui la titolarità del potere appartiene a determinate anche parti della società delle istituzioni che sono a livello molto basso che poi però poteri che non riescono ad esercitare l'iter leggono a livelli superiori
Ma detto questo quindi io credo che dobbiamo fare uno sforzo per riorganizzare prendendo questo elemento di discontinuità che c'era in villone
Cioè veramente pensare ad un progetto federale a un progetto federale comunque questa chiarezza cioè sul principio di sussidiarietà di autogoverno sul principio di autonomia e quindi ricostituire un discorso su questo logicamente mantenendo l'elemento di centralizzazione abbastanza forte che potrebbe essere il monocameralismo
Cioè perché anche questo non ce lo può essere un elemento può essere un elemento chi ricomposizione
Però la seconda questione quindi anche qui tensione io non accetto il discorso tensione diventa pericoloso stiamo diventando federalisti perché corriamo dietro Bossi
Perché mettermi nel partito questo partito nella sinistra eccetera storicamente ci sono sempre state delle forze federaliste
Allora questo discorso io mi sento un federalista devo dire che non mi sento tra in base all'esperienza regionalista forte
Però rispetto anche ad altre posizioni partenze al federalismo contiene anche regionalismo forte il regionalismo forte non contiene il federalismo
E allora il progetto se volesse un progetto che contempla deve essere il progetto più complessivo
In questo quadro io sono molto d'accordo con chi era mi pare che un parlamentare del Piemonte io sono io abito a Roma né da tanto tempo a trentacinque anni ma sono un po'torinese sono un po'torinese
La seconda questione io sono convinto questa questione la competizione interna la seconda questione anche volevo dire se mi permette Barbera con molta però disse al federalismo processo di destra c'è la propensione cauti federalismo
Ah certo però hai detto gli stato Uniti logicamente logicamente all'attenzione che proprio la nostra forza e di cogliere gli aspetti che vengono società basta dire ai giovani che non vogliono spostarsi dal Mezzogiorno le forze imprenditoriali piccole-medie basta l'articolo di Luca malto lesi che c'è oggi che c'è oggi sul Sole ventiquattro Ore che parla dell'industria sommersa nel Mezzogiorno molto interessante
Basta cioè queste forze Premolo sul Terri metro istituzionale
E quindi da questi dobbiamo dare risposte il fatto che la destra giustamente Barbiani diceva e la destra e la prima che ha dato risposte ma adesso noi dobbiamo dare risposte e allora in questo quadro la competizione sempre internazionale si sta bene e oggi è tra grandi aree anche tra aree regionali fra grandi arretrare regionali ma anche comincia ad esserci di nuovo quando la sull'indice città-stato non è che dice una cosa poi così assurda
Perché la competizione internazionale avviene anche sempre avviene sempre di più anche tra garantiti città tra grandi metropoli processo metropolitano
La competizione oggi Parigi è una certa cosa Roma può essere una certa cosa altre realtà possono essere allora è chiaro che le aree metropolitane aveva in Italia sono solo tre
Milano Napoli e a Roma perché l'Area metropolitana è la rottura della cinta urbana al nuovo rapporto tra città e campagna in cui non c'è più citare non c'è più campagna è questa non c'è più i confini e questo soltanto queste tre realtà
Cosa Roma anche non c'è più i confini sì Roma è una città policentrica ormai abbastanza di area vasta e lo era però attenzione che sempre di più a questo allora io dico che probabilmente non abbiamo il problema di uno status particolare io vista la Fondazione Agnelli diceva inseriamo nel federalismo le città metropolitane non credo che sia questo il problema
Ma credo che il problema di Dio non credo
I miei amici romani il distretto federale Chassey troveranno contro tutti perché in questa situazione anche se può essere una richiesta giusta
Però vedere per alcune cambiare metropolitane uno status particolare che mi fa diventare motorini anche di tutta l'altra parte comunale perché poi diventano molto anche comunque uno sforzo abbiamo tentato con la città metropolitana non è andata avanti credo che questa sia invece una questione abbastanza centrale grazie
Ma più cibo il servizio
Qualche battuta sul merito dati i tempi anche perché come ha ricordato a Michele Salvati nella sua relazione
Sulle questioni di di premessa e anche sull'argomentazione più minuta
In Emilia Romagna abbiamo fatto un un lavoro che è stato pubblicato
Io vedo intanto che dovrebbero essere affermate tre condizioni preliminari per
Ipotizzare un lavoro utile della commissione Bicamerale del Parlamento in questa legislatura premesso che se questo lavoro utile non ci sarà diventerebbe inevitabile a quel punto di aprire il dibattito sull'Assemblea costituente
A meno che non abbiamo mentito sostenendo fin qui che la questione istituzionale la questione prioritaria di questo Paese
Prima condizione preliminare l'interdipendenza tra forma di Stato e forma di governo
Io spero che nella seduta plenaria di ieri questo tema è stato affermato con forza e che quindi si possa svolgere una relazione utile fare il dibattito che facciamo qui e quello che si fa nel nostro gruppo sulla forma di governo
Badate che se non affermiamo concretamente queste indipendenti interdipendenza non usciamo da un confronto puramente ideologico
Sulla questione forma di governo presidenzialismo sì perché è evidente
Che la stessa definizione delle modalità di formazione elezioni attribuzione di poteri al governo nazionale si connette a un certo modo di organizzare la distribuzione dei poteri se si sceglie per un modello federale
Autenticamente federale basato quindi sul rapporto fra uno Stato centrale e un insieme di entità federate vedremo quali
Evidente per esempio che sul piano della forma di governo la questione prioritaria da decidere sarebbe la forma di governo degli Stati federali solo d'accordo con Barbera
Nicchiato chiarirci né la materia elettorale della forma di governo deve essere poter dell'autonomia statutaria ma nell'atto di partenza
Bisogna mettere in linea insiste
Seconda condizione preliminare se scegliamo
Per un modello autenticamente federale
Bene dobbiamo prescindere da questa sorta di singolare gara che viene a volte fatta sulle performance degli attuali livelli istituzionali e amministrativi
Si sente dire non possiamo fare un federalismo basato sulle regioni perché le regioni specie quelle del Sud o non funzionano a campagne non funziona perché Napoli fin qui ha funzionato
E che razza di gala sarebbe questa
Se dato il Bilancio critico che stiamo facendo sulla vicenda dello Stato centrale italiano la prima cosa che dovremo sciogliere sia partiamo dal Bilancio delle performances realizzate fin qui è proprio lo Stato centrale
Per non dire della politica
Terza condizione preliminare la scissione e assoluta che va introdotta fa il tema del disegno istituzionale e la questione dei rapporti e dei ruoli politici
Badate che nel qui secondo me dobbiamo trovare un congegno per ricostituire quel cosiddetto velo di ignoranza
Chi è la condizione che consente le grandi riforme
Perché fino a quando la discussione sulle istituzioni verrà infiltrata dal gomiti del tipo ma alcune regioni sono governate dal Polo in comuni sono governati dall'Ulivo o viceversa
Oppure le questioni dei ruoli istituzionali verranno infatti infiltrate da questioni di competizioni tipiche del ceto politico
Perché i politici naturalmente ragione naturalmente come se dovessimo per sempre occupare determinati ruoli non ne usciremo
Quindi di costituire artificialmente il rischio di ignoranza
Io vedo una possibilità
Una volta che si sia disegnata questa riforma ovviamente il tema della sanzione alla riforme poi decisivo si stabilisca che a quel punto fatta la riforma si colgono comizi elettorali generali
E si dimettono i lineare lezioni per la Camera nazionale per i Consigli regionali
Secondo me a quel punto anche per il Senato federale e per i principali e per i principali comuni
Nel merito si tratta di scegliere
Cioè è il momento in cui bisogna che tutti facciamo uno sforzo per superare i dubbi interiori che ciascuno di noi ha se si sceglie per un modello federale
Bisogna che conveniamo su una cosa ma sappiamo che la letteratura sul federalismo e tanta ed esperienze federalisti sono tantissime
Ma andando al sodo ciò che fa la differenza del federalismo rispetto al decentramento e a tutto il resto
E che il federalismo è un modo di dividere il potere e la sovranità politica tra diversi enti che stabiliscono tra loro un patto costituzionale
E della costituzione che regola il modo di tenere assieme la suddivisione del potere politico e l'unità nazionale
Dopodiché guardiamo i modelli Stati Uniti Canada repubblica federale e così via ciascuno di questi modelli indica però che poiché il tema del federalismo il tema della suddivisione pluralistica del potere queste la differenza tra il federalismo il giacobinismo tradizione alla quale sappiamo che viene al dissi ma parte noi compresi della tradizione della sinistra
Non ha senso parlare di federalismo dei Comuni dei municipi
Anche perché dovremmo ricordare che quando i comuni e municipi erano unità politiche indipendenti assoldarono anche le compagnie di ventura per farsi la guerra l'uno con l'altro
Evidente che questo perversioni si fa su delle entità territoriali intermedie di una certa dimensione del tipo delle regioni italiane
Ma quando diciamo regioni usiamo come dire le attuali regioni italiane come metafora di ciò che dovrebbe essere questa quest'altra nuova quest'altra nuova nuove entità
Ora è una battuta sul rapporto fra disegno transizione l'intervento di un attimo fa e di Didone indisposta ma è evidente che questa cosa non può essere una specie di Big Bang ho fatto il federalismo perché ho scritto qualche nome della Costituzione va costruita la transizione però come quando accade quando si fanno i viaggi lunghi
E per scegliere la volta giusta bisogna avere un'idea della Mecca altrimenti si fanno passi sbagliati
E si fanno anche nella politica quotidiana su questo secondo me ci sono anche passi sbagliati critiche da fare alle decisioni del governo assunto in questa fase questione diciamo una questione aperta al tavolo del confronto fra Stato e regioni io considero che la mossa di costituire uno Stato città separata dalla Stato regione sia un errore
Perché la triangolazione tipica di un sistema centralizzato
E quindi necessita del del modello ecco qui poi Sinestro tutte le questioni
La composizione del Parlamento la distribuzione dei funzionale dei poteri e delle competenze il tema fiscale la questione amministrativa che quella nodale perché questa riforma si fa per fare funzionare meglio il Paese non per il gusto di fare il tema del rapporto regioni o entità federate il sistema delle Autonomie locali la specificità della tradizione municipalista italiano bisogna partire da una questione insomma quando c'è una matassa molto aggrovigliata o si cerca di trovare il capo del filo non si non servirà per me il punto di partenza è la questione del Parlamento
Ho sentito dire monocameralismo
Va bene sarebbe troppo lungo risponde
Le essenziali superare il bicameralismo paritario
L'essenziale dare una struttura federale alla composizione del Parlamento
E quindi una Camera dei deputati su cui poggia il rapporto politico con il governo qualunque sia la forma di governo che decide e un'altra camera o serrato di tipo federale
E quindi con competenze di tipo federale e io dico a composizione federale che cosa significa
Significa che in quella camera in quel luogo non si esprime una dialettica politica fra maggioranza e minoranza il si esprime una dialettica istituzionale di enti questo il Bundesrat de tedesco
Gli enti federati hanno un voto indiviso in quella sede perché la dinamica una dinamica istituzionale non politica
Questa è la ragione per cui se si sceglie questa strada l'unica soluzione possibile è appunto quella del Bundesrat tedesco
Cosa che calato favorirebbe una formidabile razionalizzazione del ceto politico come si diceva un attimo fa la soluzione quella non può esserci in un'altra io sento dire anche dei documenti di partito c'è una discussione di camera delle Regioni dei poteri locali ma cosa significa come si vota
In in un ente che rappresenta soggettività dirette se il voto dei resti di indirizzo invischia che si vada una specie di che nelle delle regioni dell'autonomia locale c'è una sorta di organo consultivo no questo deve essere un organo che decide e quindi il tema è questo scegliamo o una composizione federale e allora il modello preferito del Bundesrat oppure torniamo a un modello di legittimazione politica diretto mi pare che l'indole di questo palazzo stamattina ecco questa proposta si presta alla contro obiezioni che ricordo e dei tempi era tipica di Giovanni Spadolini chi diceva ma ce l'abbiamo già un senato eletto su base su base su base regionale
Una volta che abbiamo sciolto questo nodo il resto come dire si può dipanare anche il tema delle competenze
Ho visto che nella sua relazione salvati fa una critica all'eccesso di potere che nella proposta che abbiamo elaborato in Emilia daremmo a questa seconda camera qui bisogna anche comprende diciamo il fatto che forse un eccesso di garanzie a volte viene chiesto proprio perché sia memoria di una certa esperienza no c'è di che cosa ci ci vedi che fine ha fatto l'articolo centodiciassette della Costituzione italiani ragioniamo di qui il tema è quello di vedere quali sono le competenze distinte e quali sono le competenze che necessariamente sono intrecciate fra di loro
Se io ho una sede di possibile risoluzione delle controversie Viesgo operare una distribuzione razionale dei delle competenze perché le materie non si tagliano a fette come prosciutti Tizio fa questo e l'alto fa questa qualcosa ci sono inevitabilmente intrecci tale ma che da qui la questione amministrativa infine la questione decisiva del rapporto fra queste nuove entità vedrà perché potremmo forse continuare a chiamare le Regioni
E la sparizione delle Autonomie locali del nostro Paese io non ho dubbi sul fatto che questo operazione deve significare valorizzazione dell'autogoverno dell'autonomia comunale
Ho non ho però oltre tanti dubbi sul fatto che questa operazione deve significare la rottura del cordone ombelicale fra Stato e Comuni non a caso qualcuno citava il manifesto di alleanza nazionale lo stato dei comuni
Quello è un altro modello è una soluzione neo centralistica se vogliamo scegliere una soluzione federaliste è un altro modello che bisogna lavorare
Nel fare poi tappa no
Ma io vorrei innanzitutto accennare a un problema che è stato sollevato agli all'inizio e cioè la contraddizione tra le esigenze di forte innovazione istituzionale quindi lo sforzo di fantasia riformatrice che c'è richiesto in questa fase e i tempi brevissimi entro cui questo sforzo dovrebbe produrre un risultato si è parlato di cinque settimane
Credo che anziché assumerla rassegnatamente come qualcuno ha fatto e bisogna averne coscienza naturalmente e tentare di individuare una linea di possibile e passabile risposta
E questa linea a me pare che sia nel senso che il lavoro iniziato qui deve proseguire ininterrottamente durante queste settimane durante questi mesi questo deve essere come dire l'avvio di un processo di riflessione di uno scambio serrato di idee di opinioni e poi il risultato cui CIP perverranno nel senso bella confezione del disegno di legge organico di cui si parlava ieri deve essere comunque assunto con una sufficiente dose di flessibilità come una proposta ancora aperta suscettibile di ulteriori aggiustamenti in corso d'opera
Altrimenti si rischia di non uscire da questa contraddizione di rassegnare
Venendo poi rapidissimamente ai temi sollevati stamani io dico che sono molto d'accordo con la individuazione che salvati faceva delle due esigenze fondamentali alle quali dobbiamo dare risposta e cioè l'esigenza di riavviare al superamento per quanto possibile questa frattura gravissima nella unità nazionale e l'esigenza di rifondare una buona amministrazione
E devo dire che ho anche apprezzato il tono antiretorico con il quale
Salvati ha indicato la strada che ci accingiamo a prendere come un'occasione per dare risposta a queste esigenze nel senso che ha detto apporre la fosse stata ripetuta che di per sé il federalismo
Assumiamo questo termine insomma il la dislocazione della divisione del potere niente diverso e non assicura affatto che essi arrivi a questo nel risultato può portare il non senso ma può portare anche nell'altro senso
La partenza di metodo e allora cogliere quest'occasione per rispondere a queste esigenze di fondo la cosa non mi pare banale perché significa che qualsiasi riflessione
E qualsiasi sforzo di immaginazione
Politico istituzionale deve essere guidata da questa sorta di stella polare cioè avere presente
Che questi sono i problemi sul tappeto e ogni soluzione va commisurato assaggiata alla sua attitudine a rispondere a questi problemi
E l'indicazione più generale che dava ieri in apertura calcando Silvestro questa è una fase in cui bisogna muovere dalle esigenze abbandonando al massimo l'attaccamento a schemi e modelli e come dire l'IDV generali pre elaborate
Ma muovendo in questa direzione
Ecco io credo che questo ricordo una domanda come dire una istanza formulata cellula primo passo avanti ma è oggettiva dobbiamo allora vedere quali sono gli elementi di questa riforma federalista uso il termine convenzionalmente del Santo dicembre farà imbarcare solite precisazione
Che possono aiutare a rispondere a queste esigenze e quali sono invece gli elementi presenti pure in questa linea di organizzazione del potere che possono andare nel senso opposto
Altre precisazione
Salvati ha parlato della esigenze quindi dalla linea di uno sviluppo auto propulsivo credo che qualche precisazione sia necessaria mi pare che questa formula
E suggestiva ma Allo stato perlomeno io non riesco a vederla sufficientemente analitica
Cosa significa
Un nuovo sviluppo auto propulsivo per assonanza mi fa venire alla mente quello che quindici o venti anni fa si diceva a proposito di squilibri più vaste sull'aria planetaria parlando di sviluppo molto centrato e così via
Sviluppo avuto propulsivo
Può fare a meno di come dire
Una visione di insieme che sorregge Guidi
Accompagna questo sviluppo autoconclusivo e quindi non rimanda ad un metterò e questo è però come dobbiamo in qualche modo consegnarlo e come dobbiamo collegarlo lei però essendo in questo caso il livello centrale nazionale o addirittura a livello europeo che pure forse va tenuto presente in questa il disegno generale
Sempre più credo che e questo è un livello su cui dobbiamo appuntare la nostra attenzione
Sono poi d'accordo con Massimo Villone quando ci sottolinea le grandi novità intervenuta nel potere locale e da qui fa discendere l'esigenza di non rimanere impastoiato in nella visione come dire dello schema puramente apre il giornale
Sono d'accordo per la semplice ragione che questo processo ha bisogno qualcuno anzi più d'uno ha detto di consenso
Occorre che sia un processo non soltanto pensato dall'olio da molti ma pur sempre da una minoranza insignificante ma che in qualche modo riesca ad entrare nell'immaginario collettivo con una carica
Capace di contrastare altri e più pericolosi
E in qualche modo indistinti mitica in questo immaginario stanno prendendo piede
E da questo punto di vista il fatto che vi sia questa forte legittimazione del potere locale negli ultimi anni questa forte identificazione e un dato da non trascurare
E tuttavia non dobbiamo dimenticare poi di villone facevano domanda allora io vi chiedo quali debbono essere le garanzie costituzionali e per gli enti minori questa domanda e molto difficile
Da rispondere perché gli enti minori il potere locale anche questo è stato detto e un potere estremamente diverse città
I famosi otto mila comuni d'Italia sono la stragrande maggioranza delle unità pur briscola non si possono pensare garanzie costituzionali egualmente valide per realtà diversissime hanno anche una capacità di presenza di gioco sulla scena politica costituzionale culturale molto diverso
E allora qui bisogna scavare e trovare il modo per in qualche modo non perdere questa indicazione non perdere questa spinta anche emotiva immaginari
Senza tuttavia cadere in formulazione che non non sarebbero vivibili
Non rispondo sempre e soltanto norme per l'amministrazione in Costituzione quanto un minuto
Niente
Ma nel due mila otto credo visti norme dall'amministrazione che valgono per tutte le amministrazioni non soltanto per l'amministrazione dello Stato bicameralismo i fino a qualche tempo fa anch'io pensavo ad una sola Camera
E tuttavia mi rendo conto che un ridisegna il generale ha bisogno di una istanza che in qualche modo coinvolga le realtà come dire decentrate uso ancora questo termine
E e quindi uno una seconda camera con compiti estremamente differenziati escludente escluderei quindi fiducia escluderei quindi legislazione e con però partecipazione ad alcune grandi scelte in materia costituzionale in materia per esempio di tre grandi trattato internazionale in materia di scelte di politica e di unità europea
E e associata anche a tutte le nomine per gli istituti di garanzia
Tapparo o il
E a spacciare qualcosa
Peraltro
Forse è uscito
Il federalismo sopravvive il federalismo che pensiamo e dovremo elaborare va visto nel momento attuale di una economia profondamente cambiata di prese con carattere sempre più virtuale con un intervento dell'Unione Europea
Nei problemi nelle scelte economiche con i fondi strutturali col fondo sociale europeo con carattere molto più marcati di dieci vent'anni fa quindi
Le le baratti o nel modo di sentire solo di alcuni anni addietro probabilmente sono se non superate certamente rischiano di essere obsolete
E mi stupisco e bisogna disinnescare rapidamente il problema che abbiamo introdotto negli ultimi mesi con questo federalismo municipalista Vito
Che si possa oggi anche per città come Milano Roma e Napoli parlare in qualche modo di una propria autonoma capacità di potersi giocare spendere nella realtà economica togliamo il problema museale del Festival
Della raccolta rifiuti che io credo che siano come si può dire pre requisiti in qualche modo dell'amministrare ma oggi giocare la grande sfida dell'occupazione della stare nei processi
Di competitività nomina nella dimensione cittadina anche di una grande città i fattori costitutivi per poter dirigere questo processo ha in qualche modo e bisognerebbe andare su aree metropolitane e questo crea un problema particolare perché le regioni che hanno le aree metropolitane
Verrebbero in qualche modo svuotate pensiamo il Lazio con l'area metropolitana di Roma sarebbe una non regione perché non è come le Marche che non è nata con una grande città verrebbe sbilanciato quindi non potremo pensare di ideare l'Area metropolitana di Roma e la Regione Lazio nel processo federalistico
Perché sarebbe monco
Dico questo perché francamente all'inizio del secolo certo il socialismo municipale distico avuto grande grande gloria Merano fattori momenti anche molto c'erano momenti molto diversi oggi se vogliamo stare in queste sfide ha questo carattere anche per le politiche nazionali e villone quando tu parli delle politiche del lavoro che devono restare nella dimensione nazionale
Con l'intervento dell'Unione Europea per esempio nella formazione professionale quei fondi strutturali per intervento delle aree di crisi
No non ha più senso perché oggi sono le specificità regionali che devono essere rafforzato il mercato del lavoro che hanno loro esigenze specifiche che quindi la normativa nazionale non è più in grado di intervenire
Oggi per esempio io vengo da una regione dove il problema reale sono i disoccupati adulti de qualificati
Scoperti ultimamente da Treu come e da dieci anni che questo problema
Viene evidenziato invece si lancia perseguì una politica dei contratti di formazione lavoro con innalzamento dell'età poi a sfondare anche i ventinove anni che squilibra cioè è tarata per una Regione media che non esiste
Quindi se noi crediamo almeno io vengo da una regione dove sente molto l'esigenza di poter in qualche modo avere autonomia per poter come si può dire ideare il proprio lo sviluppo il proprio otto sviluppo io credo anche le regioni del Sud
Io credo che regioni come le Puglie come la Campania da questa definizione deputati salvati no del di uno sviluppo auto propulsivo possano ritrovare responsabilizzando se in qualche modo il il sommerso della Campania che poderoso e grande esteso
Capisce nel momento in cui si Autocar strane continuare a stare in quella condizione perché lo sviluppo è determinato anche dal modo con cui si muove
Questo sommerso e e deve venir fuori oppure va a farsi cara Chirivì sostanzialmente quella regione io credo che possano venire fuori allora dobbiamo dire primo che si tratta di federalismo
Secondo che esaltiamo forme di autogoverno cioè devono essere alti gli spazi di autogoverno lenire Zone deve avere la possibilità di come si può dire modellare in base alle proprie specificità questo tipo di sviluppo
Terzo i Comuni devono trovare ovviamente armonicamente un rapporto il migliore possibile ma oggi la dimensione meno peggio non la migliore e quella regionale starci inventare altre cose molto difficile
Potevano esserci delle dimensioni ottimale quelle dei comprensori negli anni settanta che facevano riferimento a bacini economici poi è stata distrutta dal ritorno delle Province che ahimè sono solo una divisione amministrativa e non rispondono molto spesso
Alle caratteristiche del del territorio
Caratteristiche socio economiche del territorio con le loro specificità e allora diciamo che per quanto riguarda le competenze che restano a livello nazionale
Oltre a quelle diciamo canoniche la difesa alla la giustizia a tutti questi caratteri dovremo pensare a il carattere del del federalismo solidaristico a quella quota diciamo di solidarietà che nelle forme particolare che deve andare a aiutare questi processi di auto sviluppo
In qualche modo un un altro elemento è quello di avere degli standard minimi che rappresentano la la l'unità nazionale l'istruzione
Alcuni caratteri della sanità eccetera però il resto poi è dato dalla capacità delle singole regioni di dare più priorità chi al capitale umano rispetto magari ad altre forme chi alza sistema dei trasporti ovviamente dobbiamo stare attenti a garantire processi minimi ultima cosa
Il problema Roma perché è un problema
Evidentemente sì
Prodigi illustro i c'è nel programma dell'Ulivo la capitale reticolare noi parliamo di un federalismo reale conforme spiccate di autogoverno è evidente che questa
Città
Dimagrire in qualche modo è un processo fisiologico se e colpi al Nord ci misura la provocazione della lega molto spesso in questo senso ma che federalismo fate se quando i fondi per il Giubileo che li state per erogare non sono dischi in chiave anche di inserimento in un processo di trasformazione della capitale perché se il federalismo autentico la natura i caratteri della Capitale cambia i commessi
Ma il suo look del boia il nesso Squarcialupi
Non c'è allora il ministro posizionarlo
Sì molto rapidamente perché non vorrei dare il colpo di grazia essendo tutti piuttosto stanche ora c'è una una questione mi pare sia rimasto in ombra non soltanto tra queste mura ma anche nel dibattito politico e più in generale è probabilmente non invece tra la gente con tre G
Insomma qual è l'esigenza la spinta da cui parte questo processo di di riforma
E quello di riaprire mi pare i canali di comunicazione tra le istituzioni e i cittadini canali per
In qualche modo non funzionano più
Lo stesso federalismo non la riforma federale vorrebbe obbedire a queste esigenze
Però l'atto per eccellenza con cui le istituzioni si esprimono e la legge è infatti c'è una crisi che attraversa la legge c'è una crisi che investe
La funzione pedagogica se si può dire senza eccedere Heenan falsi della legge c'è una crisi che investe la possibilità di dominare di conoscere il diritto in vigore
E allora per prima cosa ci sarebbe bisogno di restituire autorità la legge
E questa operazione per un verso passa non può che passare attraverso la riduzione del numero delle leggi
In vigore che si dice siano centocinquanta mila a volte circolano cifre doppia in realtà qualcuno ha contato le leggi promulgate nei primi quarant'anni
I storia repubblicana la cifra fa quaranta mila e rotti quindi son molte di meno ma son sempre son sempre troppe e il fatto che nessuno riesca a calcolarne esattamente il numero già di per sé dimostra che c'è una condizione patologica
E per altro verso tassa attraverso il recupero della generalità della legge della sua attitudine a recare norme di principio
Ora in questo stato di sofferenza
Secondo me la Costituzione ha meno colpe la Costituzione dico quell'ancora vigente ha meno colpe di quelle che gli stessi imputano perché la causa fondamentale di questo fenomeno riguarda la crisi del sistema politico che da molti anni a questa parte in Italia si vive
Però ci sono delle
Degli atti gli accorgimenti delle costituzionali che possono tornare opportuni
E mi pare importante sottolineare che questi accorgimenti potrebbero non mortificare il Parlamento o i parlamenti derivi del regionali o degli stati mentre ma valorizzarle rivalutabili eh quindi in qualche modo sì scriverebbero in un solco che quello già tracciato dalla dai costituenti per quarantasette se diciamo il compito di questo processo riformatore non è di creare delle fratture costituzionali ma degli aggiustamenti costituzionali secondo me i punti di le terapia insomma i punti di attacco potrebbero essere questi tre li indico molto rapidamente intanto la delegificazione
Che pure è regolata da una legge ordinaria della quattrocento e che ha dei vantaggi che tutti conosciamo perché restituisce flessibilità distrutti normativi nel senso che la modifica di un Regolamento insomma seguono iter più snello rispetto all'approvazione di una nuova legge perché libera le mani dalla dal delle GIS latore delle questioni più minute
E più capillari ha però contro il problema
Appunto ma anche una copertura costituzionale
E in assenza di una specifica previsione costituzionale come per esempio esiste in Francia dove
La Costituzione dice delle materie diverse da quelle affidate alla legge sono riservate sono dell'insomma affidata la potestà regolamentare degli esecutivi ecco in assenza di questo nulla vieta al Parlamento di rileggi fidare quanto aveva già delegificato sicché qualunque iniziativa delegificazione alla fine
E insomma precaria in qualche modo provvisorio
Si potrebbe discutere anche secondo appunto aggiustamento circa l'intrigo introduzione di leggi organiche non nel senso in cui se ne parlava nella
Nel progetto dell'Italia oggi cioè
Come cerniera dei rapporti Stato periferia ma
Potenziare questa volta la funzione legislativa quando la funzione legislativa investa delle materie che stanno a ridosso della materia costituzionale
E penso in particolare ai diritti di libertà o alla disciplina degli organi costituzionali poi questo elenco si può anche spingere più a fondo naturalmente il rischio è è se essi allunga troppo l'elenco delle materie consegnate alla legge organica posto che la legge organica per definizione richiede una maggioranza assoluta insomma per la sua approvazione o comunque un procedimento
Diverso da quello normale
Questo può alimentare dei fenomeni consociativi insomma
Sì costringere la maggioranza a cercare ad ogni costo accordi con la minoranza questo l'esperienza spagnola mi sembra piuttosto eloquente in questo senso
Il terzo punto d'attacco sul mio modesto avviso sarebbe però fondamentale riguarda un opera di codificazione della legislazione e quindi la relazione di tanti testi unici per quante sono per materia regolate dal diritto
Perché scomodare la Costituzione in questo ora da noi se ne fanno di tanto in tanto vengono approvati dei testimoni si però manca una programmazione generale come invece si sta in Francia in Inghilterra rispettivamente adoperate
Commissione superiore di codificazione delle law commission s'
Non è certa l'efficacia dei testi unici perché c'è una tipologia che si articola in quanto meno tre tipi spontanei delegati autorizzati ciascuno dei quali poi lì si viene arredo abbattono efficacia distinte
Soprattutto non c'è l'obbligo di presentare come emendamenti al testo unico le successive modifiche a cui la materia regolata dal Testo unico sia
Sta insomma riceveva attraverso leggi di riforma sicché anche qua
Quali insomma gli effetti benefici Tel dei testi unici se e quando vengono approvate rischiano di essere effimeri
In altri ordinamenti costituzionali invece penso al caso della Grecia ci sono delle norme che tutela non rispetto a questi a questi effetti deteriori e con questo chiudo dico soltanto che riforme di questo tipo da un lato costringerebbero le camere a cedere qualcosa verso la potestà regolamentare del governo degli organi
Degli esecutivi regionali ma dall'altro lato appunto si recupererei il primato l'autorità della legge
Ciardullo poi Cabras
Dobbiamo ancora due interventi dobbiamo del bilancio lombardo
Io proverò a dare sintetica risposta ad alcune delle sollecitazioni fondamentali che sono venuti dal dibattito soprattutto dalle relazioni
Non parliamo di modelli ma forse un po'di moto si deve anche parlare parliamo delle esigenze giustissimo teniamo conto che il processo di revisione costituzionale è un processo eminentemente politico
E quindi bisogna fare i conti con i soggetti della politica
Espressamente in qualche caso parlottando un poco gli amici ieri mi pare che emerga con chiarezza un
Il Senato forse sarebbe meglio dire i senatori non accetteranno mai di essere posti in liquidazione
E quindi l'ipotesi questo guaio di prenderlo riduzione della alla dalle diverse su
Pur
Una mobilità incentivati l'ipotesi di cui ieri si discuteva c'è l'ipotesi di modello tedesco di inserire di costruire la seconda camera con gli esecutivi regionali o in più esecutivi regionali in rappresentanza dei Comuni grandi promotrice secondo me e politicamente in pratica
Se questa mia sensazione e vera noia di non non siamo dinanzi a delle opinioni siamo dinanzi a un dato di fatto
Che il Senato la seconda Camera deve restare una camera a circolazione nazionale
Quindi il modello tedesco dicevo no praticanti che cosa resta pessima dell'America
Cioè i territori rappresentanti in maniera paritaria
E possibile non è possibile anche questo credo che sia difficilmente praticabile
Perché ma i Rambaldi
Il peso dei deputati lombardi in Parlamento che sono tanti cioè le grandi regioni gamba dire la Campania la Sicilia accetteranno di essere pacifica alle piccole leggero
Io credo che bisogna trovare un punto di equilibrio una mediazione possibile fra l'istanza per il piccolo e leggero e il senso delle grandi leggero
Due per due giorni forse no però se mi esprimo in termini numerici per sintetizzare dieci alla Lombardia e il cinque al mese forse si può trovare un punto di mediazione dunque la Camera delle regioni deve essere rappresentativa dei debitori ma non può non essere una grande che esprime un circuito politico di legittimazione nazionale non può essere quello che era nella proposta della commissione De Mita Iotti dove il riferimento era alla popolazione perché allora ci ritroveremmo con una camera rappresentanza generale devono essere i territori ma credo che l'unica chiave praticabile sia questo
Ancora il rapporto tra stato è peggiore
Si parla modello tedesco e quello più in voga bisogna tener conto dei modelli all'amore il modello tedesco secondo me non è assolutamente impraticabile imita
Per due ordini di motivi prima di tutto perché se lo si guarda da vicino e un modello estremamente complesso molto articolato di rapporti sempre peggio che riesce a funzionare soltanto in un Paese che si chiama Germania ma è popolato di tedeschi non credo che un meccanismo così complesso riuscirà mai assunzione imita
Peraltro il federalismo tedesco e un federalismo cosiddetto di esecuzione cioè l'entità federate sono attribuiti compiti amministrativa
Che tradizionalmente nostro Paese sono svolte dallo Stato cioè curano come di l'amministrazione stata ora se le nostre regioni sono inidonee a fare una cosa sono i milioni a fare amministrazione attiva questo il è stato detto e ripetuto da tutti
E qui e poi la vera forza dei comuni
Perché uno dei nostri problemi è che i soggetti che dovevo che dovrebbero naturalmente essere protagonisti del processo federalista cioè le Regioni sono deboli sono soggetti del mentre invece si affacciano sulla scena altri soggetti forti e questo crea una parte notevole dei problemi ed allora non si può sovrapporre
Io credo che sia un errore
Lo pongo sovrapporre qui si un modello astratto alla realtà dell'ordinamento
Io credo che le funzioni di amministrazione tutto quello che lo Stato può dismettere non possa non essere indirizzato verso i Comuni
Perché è lì che si aggrega la reale capacità amministrativo lo verifichiamo tutti i giorni repressione grazie e nelle questioni picco che cosa la Regione quale la funzione della Regione la funzione della Regione è quello di organizzare sul proprio territorio tutto ciò che i Comuni non possono fare
Perché ci sono i grandi comuni che possono fare tante cose
E investire in realtà territoriali estese ma soprattutto i processi sociali forti quelli della urbanizzazione
Ma ci sono tanti altri comuni che non sono in grado di scorgere questo
E qui bisogna per fare un'apertura di credito alle regioni
Che non è possibile che in costituzione si definisca in tutto e per tutto il rapporto tra Regioni ed enti locali perché le realtà regionali sono estremamente diversificato da questo punto di vista non è diverso solo il Molise dalla Lombardia ma è diversa la Lombardia dall'Emilia Romagna
E diversi il Lazio l'Emilia Romagna rapporto tra la grande città la città capoluogo questi territori e le altre città della regione sono profondamente diversi
Per non parlare di una situazione come quella piemontese dove accanto a Torino poi ci sono mille duecento come insomma
L'assetto di questi rapporti deve essere lasciata la Regione la Regione dire avere funzioni di organizzazione delle grandi tendenze territoriali pianificazione programmazione legislazione l'amministrazione comuni e poi deve organizzare l'ordinamento locale in qualche misura io credo che sia necessario eliminare la protezione costituzionale delle Province non eliminare le Province
Ma
Questo ente intermedio perché voi si parlava tanto rientri intermedio
Negli anni passati io non ho mai capito perché non si potesse proprio pronunciare la parola Province insomma ragioni storiche sono metà linguaggi questo che nascondono poi
Pulsioni di altro tipo
Credo che la protezione costituzionale delle province sia superflua le regioni devono organizzarsi
Il livello Regioni e Comuni devono organizzarsi liberamente il livello internet e per fare questo io credo bisogna eliminare la protezione costituzionale per le province
Avrei aprire dunque un credito alle Regioni per quanto riguarda soprattutto il rapporto tra Regioni ed enti locali che riproduce vedete il rapporto
Che c'è tra Stato e Regioni perché è vero che esistono forti squilibri territoriali a livello nazionale ma
Uguali analoghi fortissimi squilibri territoriali esistono a livello endoregionale
E solo la Regione può provvede
A politiche di riequilibrio a livello regionale non vi può essere altro soggetto nell'ordinamento faccia
Questo implica e poi qui ruota tutta la faccenda anche della sussidiarietà secondo me implica
Una riconsiderazione qui non propongo diciamo uno sbocco ma soltanto la necessità di riconsiderare
E il problema degli assetti
Fiscale
Cioè oggi l'ottanta per cento del bilancio regionale e destinato alla sanità il cinque cioè il sei per cento ai trasporti resta poco o nulla
E queste destinazioni al di là del vincolo che deriva dalla legge hanno una fortissima
Durezza materiale perché difficilmente immaginabile
Che si riescano a tagliare questi queste destinazioni
E quindi quanto spetta
Di raccolta fiscale ai comuni quanto spetta alle Regioni tenendo conto che le Regioni devono assolvere nel loro territorio una funzione di riequilibrio
E quindi una figlia di una fiscalità regionale comunque vi è bisogno ecco bisogna inevitabilmente coordinare questi tre livelli di fiscalità
Fiscalità locale fiscalità regionale fiscalità statale considerando che la Regione deve recuperare una capacità di riequilibrio effettiva nei confronti del territorio cosa di cui oggi e assolutamente priva
Cosa che fanno stante
E il principale fattore di riequilibrio nella spesa pubblica oggi è la sanità e non si può tagliare su questo punto
Perché nel bene o nel male la sanità vale un quinto del bilancio dello Stato
Nel male nel senso che la sanità di Modena è diversa da quella di Taranto ma nel bene perché almeno in via di principio la sanità grandi rimanere uguale a moderata insomma poi si vedrà
Ecco io credo che queste siano le opzioni di fondo
Una camera che rappresenti i territori ma esprima un circuito politico nazionale e non locale questa mi sembra una necessità
Differenziazione funzionale delle Camere secondo le proposte fatte da una parte fiducia e legislazione dall'altra parte nomine controllo ripensamento eventualmente e quant'altro
L'amministrazione attiva volta ai destinata ai comuni e qui concludo dicendo che
Queste
Ipotesi non possono che essere in Costituzione
Affermate con una certa dose di genericità
In via di principio cioè la Costituzione non può supplire la legislazione quando dico troviamo protezione costituzionale dalle Province e lasciamo che gli ordinamenti regionali gestiscono il rapporto tra Regioni ed enti locali vuol dire che la Costituzione questo rapporto non lo può definire il ventotto noi qui abbiamo ci portiamo dietro un vecchio vizio e dobbiamo chiarire
Perché intorno a questa storia della revisione costituzionale ci sarà battaglia politica quotidiana il Polo punterà sul presidenzialismo accetterà questa cosa per guadagnare consensi dovremmo replicare cioè non siamo nel vuoto della politica non c'è il velo
E non ci sarà
Ci sarà un dibattito feroce su queste cose perché verrà strumentalizzato di che cosa non ci dobbiamo liberare con un'iniziativa politica forte secondo me
Per vizio di origine del dibattito sulla revisione costituzionale
Che cosa ha spinto fortemente questo dibattito
Il tentativo riuscito ahimè di trasferire le responsabilità politiche l'analisi della cattiva politica sulle istituzioni sulle regole
Il Partito Comunista voto un Presidente della Repubblica
Che poi passando per il Gladio P due e quant'altro chiamato in causa la Costituzione trasferendo le responsabilità della cattiva politica sulle istituzioni sulla Costituzione condannando
La Costituzione
Questa è una componente importante di origine del dibattito sulla revisione costituzionale tant'è vero che poi quelle medesime forze che l'avevano votato una parte almeno deliberando l'impeachment per quel site
Ebbene la voce dell'impeachment per cortesia ebbene
Io
Credo che
Dobbiamo chiarire che una cosa è la Costituzione e una cosa è la cattiva politica
Anche la migliore delle costituzioni viene travolta dalla cattiva politica dai la cattiva amministrazione
Dai fatti
E su questo punto io credo
Si gioca anche una parte del dibattito politico della contrapposizione politica che accompagnerà i lavori della Bicamerale grazie
Allora Calabrò stupore De Biasio poi don Battista tiranno e Connor lombarde serviranno istituto agli interventi
Va bene
Pochissime considerazioni anche per esprimere un'opinione
Si sta diffondendo la sensazione
Negli ambienti che seguono la nostra discussione sulle riforme costituzionali che in fondo quello che ci proponiamo di fare di trasformare le regioni a statuto ordinario a regioni a statuto speciale
Cioè sostanzialmente il passo in avanti che si vuole fare poi in fondo a questi cioè applicare anche per le regioni a statuto ordinario e quelle che sono le regole che sono in vigore prevede tanto speciali
Ora è chiaro che se noi arrivassimo a questo risultato ovviamente
Tutte le attese e devo dire anche tutti gli sforzi che
Sono stati sviluppati nel passato con tutti gli aggiornamenti delle previsioni che villone sollecitava
Nel suo intervento efficace finirebbero per io dico partorire un topolino in Sardegna è famosa la frase di Lussu che alla Costituente quando mi presentava lo statuto speciale della Sardegna disse inseguivamo una tigre e ci hanno dato un gatto
Qui probabilmente non potremmo nemmeno dire che volevamo una tigre e otteniamo un gatto perché probabilmente più e più adeguato dire che partoriamo un topolino c'è ancora meno
Di quello che Lussu disse nell'Assemblea costituente a proposito dello statuto speciale sarde
E io penso che non per inseguire nessuno noi dobbiamo usare un linguaggio che nonostante la complessità della materia sia un linguaggio che richiami anche sappia comunicare esattamente quello che voglia noi dobbiamo trasformare la Repubblica italiana in una Repubblica federale
Dobbiamo darci le regole per eleggere un Parlamento che sarà il Parlamento federale quindi non è nella Camera del Senato io dico al Parlamento federale e poi vedremo come questo parlamento federale
Avrà la sua articolazione e dobbiamo smetterla di parlare di decentramento scusate io credo che qui ci sia una grande ignoranza di molti di loro che si avvicinano a questa materia
E usano la parola decentramento decentramento significa fare fare a un altro una cosa per la quale il potere però arrestate è chiaro il concetto cioè io posso dire trasferire a centocinquanta sindaci importanti Mattevi è però il potere non lo tengo io questo non è quello che noi vogliamo dobbiamo spezzare la sovranità così come oggi è articolata nel nostro ordinamento è costruire una nuova articolazione della sovranità questo significa secondo me aggredire il problema e dare delle risposte poi può essere che su questo terreno faremo delle discussioni se per esempio io comincio ad avere dei dubbi la giustizia debba continuare a rimanere una sovranità del governo federale comincia ad avanzare che il Polo il progresso le articolazioni lo sviluppo la realtà così come oggi è probabilmente impone una riflessione anche su questo punto ma faccio questo esempio semplicemente per dire perché vera assicura che la nostra la nostra a attività è rivolta a questo tipo di problema ecco se noi invece dovessimo
Concludere questo grande lavoro
Nella sostanza facendo diventare a Statuto speciale le regioni che oggi sono a statuto ordinario io penso per esempio che i parlamentari sardi ma immagino anche quelli siciliani friulani valdostani
Difficilmente accetteranno
Una conclusione di questo tipo non perché
Si adombrano del fatto che anche altre Regioni finiranno per avere gli stessi poteri che oggi sono riconosciute le regioni speciali ma proprio per mettere in evidenza questa grande contraddizione che in realtà è presente nella discussione che ne facciano eh
Questo attraversa trasversale trasversalmente non soltanto politico ma anche la sinistra una discussione su questo punto
E forse è opportuno che e qui mi rivolgo al nostro presidente che a questo seminario
Interessantissimo che è stato oggetto di
Tanti stimoli seguono forse ulteriori riunioni
A breve per chiarirci anche Noemi se andiamo tutti quanti libertate in cui essendo una materia complessa come questa ognuno porta nelle sedi nelle quali ha diritto di parola quello che pensa e poi vota anche però
Di conseguenza perché quando parliamo di queste cose ovviamente
Anche le solidarietà di gruppo entrano in crisi che stiamo parlando di costituzione stiamo parlando di modifica di alcuni principi fondamentali e vorrei che questo
Fosse tenuto presente nella discussione che stiamo sviluppa una seconda considerazione e ho concluso proprio perché interveniva soltanto per portare così un elemento contributo soprattutto un'opinione a attesi di questo tipo che sono state espresse che voleva forzare l'intervento il problema quindi delle due Camere della Camera delle funzioni affrontiamo il problema che
Dopo la riforma non li avremo
Diversi tipi di Parlamento avremo il parlamento federale e il governo federale parlamenti
Bisognerà chiamarli così a questo punto non saranno solo i siciliani a potersi fregiare
Di questo vantaggio di essere chiamati i deputati regionali
E non sarà soltanto il Consiglio regionale della Sicilia ad essere chiamato parlamento regionale ma lo dico perché su questo c'è stata una grande discussione in passato fanno i sardi siciliani a proposito del titolo di onorevole
Non so quanti di voi
Perché si è scritto anche su questo
I no ma l'ho pianto come un esempio lo porto come esempio di una prerogativa che i siciliani consideravano come una prerogativa conseguente dalla dizione che era nello Statuto degli organi e dell'ordinamento regionale quindi da questa facevano discendere tutta se cioè le parole possono apparire banali Prodi proprio nascondono anche il significato di attorno a tutta una serie di questioni qui avremmo due tipi di Parlamento parlamento federale e Parlamento delle regioni federate sul vogliamo chiamare Stati questo in un modo concreto per affrontare e per dare il segno che stiamo facendo una riforma nella direzione diciamo stiamo facendo partorendo il topolino poi sulla questione dei modelli ho veramente concluso io credo che difficile certamente individuare modelli che possono essere adeguate alla nostra situazione tuttavia ci sono delle esperienze in altri Paesi che sono stati anche citati che sono sicuramente più vicine alle
Alle ipotesi che
Che non stiamo discutendo e alle quali probabilmente potremo guardare per fare gli opportuni adeguamenti considerando le differenze che esistono nel nostro Paese che non sono soltanto tra una città e l'altra ma ho condiviso molto la parte conclusiva l'intervento di Ciarlo
Noi stiamo vivendo in questo momento una realtà nella quale fare autonomia locale in Sardegna è cosa ben diversa dal fare autonomia locale in Campania dal farle in Emilia da fare in Sicilia
Per portare un esempio che emblematico della cultura che in questo momento domina anche in alcuni ambiti del nostro governo noi abbiamo fatto da poco in Sardegna una legge per modificare
Gli ambiti
Provinciali in esecuzione di una potere costituzionale che ci derivava da una legge del novantatré il governo ha bocciato la legge l'ha rinviata al Consiglio regionale dicendo che guai a noi se ci permettiamo di toccare
Il di pagamento provinciale nonostante nello sta tutto o ci sia scritto che la Regione autonoma a la sovranità in materia di ordinamento degli enti locali e questo è un esempio di una settimana fa questo per dire qual è il clima che stiamo livelli grazie
De Biasio coi lombardi tre piani per l'ultima
Va bene straordinari comprese
Non
L'attualità della riforma costituzionale nasce dall'esigenza di un federalismo che
Il nostro partito da tempo apposto una
In modo estremamente giusto
E che invece le provocazioni pronta per l'Inpdap Rossi
Hanno fatto in modo che trovasse udienza
L'udienza peraltro sempre dimostrare tutto dunque nella rapidità con la quale dobbiamo portare a conclusione questa riforma
Lo dico perché non a caso scrive
Nella sua introduzione giustamente l'onestà mente
Fatto riferimento alle posizioni ricordo dell'antica
E voglio dire
L'esperienza che
In questo nord est fatto sia in Regione che
Come assessore al Comune di Padova in Provincia ritualmente qui non posso conditi per l'acquisizione quell'intervento che mi ha preceduto
Un convegno soltanto questo e poi le tre province
La domanda di federalismo da che cosa nasce
Una risposta forse sempre il cielo semplificata Theodore quel dell'inefficienza dello Stato
Un organismo debole il più aggredibile
Non vorrei neanche che si confondesse quella che questa richiesta di autonomia
Fatta dal nord che è tutt'altro
Che ideologica ma e semplicemente una domanda di efficienza
Come daremo noi risposta queste richieste
Poiché
A mio avviso a livello centrale anche gli stessi per Titti
Anche il nostro
A secondo me una incapacità di cogliere quelli che sono le caratteristiche di queste differenze paragonando spesso nord a sud con gli stessi
Metri di misurazione
Problema per l'occupazione del problema della corruzione e tanto non vi è mentre nel passato vi è stata una cultura del sud delle questioni meridionali io non sento un consapevolezza di quali sono i problemi che quest'anno settentrione
E questi ha risposto che efficienza che a mio avviso pone il nord in termini molto più forti per questioni socioeconomiche differenti è una risposta testé viene data che una risposta a tutto il paese
Bossi ha saputo accoglie perché le esigenze diffuse che sono condivise anche da chi non lo ha sinora portato
E che vorremmo continuasse a non votarlo
Se quindi attraverso anche informatici poniamo ora
Di fronte per affrontare questa questione che giustamente non va sottovalutata
Sono quelle che Bassanini ha già posto
E che a mio avviso taglieranno l'erba sotto i piedi
All'allegria
Quelle dello snellimento delle procedure della riduzione degli adempimenti
Della semplificazione amministrativa e burocratica e sono poi quelle delle riforme che ci apprestiamo affrante
Però non nella forma Satta ad esempio per centoquarantadue nei confronti delle aree metropolitane
Come è pensabile che
Su uno stesso territorio su una stessa aree cioè pratica ci sia la sovrapposizione di competenze
Di due o istituzionale diverso ma questo è stato uno dei più grossi pasticci non a caso garbato Pantani non sono mai state decollato io spero che questa sia un'occasione anche prevedere questa questione come pensiamo che ci possa essere un super Sindaco o il sindaco dell'area metropolitana della città metropolitana che proprio nei confronti di un sindaco eletto direttamente dei cittadini Milano-Roma
Venezia possano avere un'autorità è una competenza sulle stesse materie che questo sindaco e nello stesso territorio capissero
Ecco se nove andremo a fare pasticci di questo tipo
In questa riforma che ci apprestiamo a fare bene meglio non farlo
Una questione che è stata evidenziata ma la che non è la conflittualità fra Regioni e Comuni esiste non è nostro dibattito esistono infatti
è
Uno dei temi
Che
Dobbiamo affrontare con grande serietà perché mi preoccupa di vedere delle regioni cinghia di trasmissione fra Stato e Comuni
Mi preoccupa il conferimento alle Regioni il potere che poi devono essere trasferite a Province e Comuni come avviene anzi non avviene
Perché ogni qual volta si sono affidate alle Regioni
Delle funzioni che poi dovevano a loro volta trasferire sappiamo bene che la Regione hanno atteso a
Mantenere i loro poteri e sono ben poco disponibile a concedere ad altri ciò che loro può appartenere
Le regioni quindi tendono a comprimere gli enti locali
Nell'ultima audizione che abbiamo avuto in commissione lavori pubblici abbiamo visto una evidente conflittualità
Questi due rappresentanti queste istituzioni
Io quando mi scusi professor Barbera se ho capito male ma quando dice ma se Bossi chiede l'indipendenza delle regioni del Nord come possiamo rispondere rafforzando i municipi
E perché no Anna sopra io non dico solo io
Insisto su questo punto perché dico che non possiamo rincorrere
Semplicemente Bossi
Sul suo terreno
Il nostro primo di non avere una cultura che per noi è sempre stata tradizionalmente una cultura per gli enti locali
E quindi possiamo fare un salto di qualità nei confronti delle sue proposte parlo di quelle migliori non di queste
Così pericolosa
Pertanto di al villone ha fatto una forte provocazione quello proposto per mano capitalismo che la soluzione più pulita
Se deve esserci una seconda camera
Deve essere una Camera delle regioni e degli enti locali
Una camera che non riproduca per pigrizia intellettuale
Le forme Senato attuale che non ci induca a una fotocopia una brutta copia
Che
Definisca adesso questo nostro lavoro chiaramente è competenza e le funzioni capisco che non è sempre cercato va fatto
Anche a volte schematizzando
Piuttosto che
Una riforma costituzionale confusa
E che non dia risposte problemi veri per cui è nata pensiamo soltanto nutrimento che si intercettano alpestre guidate da cacciare quindi questa forza che ormai hanno comuni proprio a causa di questo questa nuova
Patetica del recente tranne
E meglio per me non fare
Lombardi Satriani per l'ultimo intervento
E poi il professore trova però va be'indicazione per successivo Bortuzzo lavori
E tardi siamo rimasti in pochi intimi e quindi sarebbe bene che io neanche utilizzassi tutti i minuti dato lo stato di saturazione intellettuale ed è questa mattina che stanno ascoltando una serie di considerazioni e quindi
Io mi limiterò a brevi cenni dieci universo consapevole che questo per diventare molto generico quanto sto per dire perché non potrò argomentarlo in maniera adeguata a me sembra che e ma non è che diciamo federalismo e sembriamo ritrovare consensi in questa termine mi in dimentichiamo di fatto abbiamo tante possibili federalismi che c'è un federalismo di risposta Bossi e impone in maniera violente invece era qui il problema della secessione noi rispondiamo secessione no federalismo sì c'è un federalismo di risposta che è del tutto inadeguato e c'è un federalismo di proposta ma che significa
Federalismo dei proposta se non e siamo federalisti lo siamo perché consapevoli della estrema varietà diversità delle peculiarità dei processi storici e culturali che caratterizzano le diverse aree del nostro pence e che ne quindi siamo consapevoli che in un quadro unitario però noi dobbiamo rispettare e valorizzare al massimo le peculiarità e allora questo rinvii anche a un problema di nostro rapporto con le diversità storiche perché se noi prendiamo il problema delle differenze nelle agli italiani esclusivamente come il problema di una radicali inadeguatezze di una assoluta sperequazione tra le condizioni socio economiche delle aree più ricche
E le sue condizioni socio economiche delle aree e più poveri rischiamo di
E di cadere in una in una visione strettamente economicistica allora si tratterebbe è di e dopo aver assicurato il minimale regioni più povere di e dispersa armi ad accettare la sfida della moderni data la complessità del libero mercato e così via ma e questa è una maniera di reagire alla complessità dei fenomeni che abbiamo dinanzi o non dobbiamo individuare le diversità culturali socio economiche
Storiche come ricchezza valorizzare senza nascondere che poi vi sono delle diversità che io rinviano a condizioni strutturali sui quali intervenire allora e su questo noi dobbiamo porci il problema di cosa Dobbi Mini evitabili imminente garantire alle diverse aree e quindi il problema dei diritti perché io sono consapevole che noi oggi dobbiamo rifiutare e meccanismi meramente ideologici ma il rifiuto delle ideologie che non mi sembra debba comportare il rifiuto di alcuni principi irrinunciabile una visione e politico ed etico politica Dio non assoggettandola i principi di e di giustizia e di solidarietà come gli facciamo intera GR con quel non più di diritti irrinunciabili che dobbiamo garantire a tutte le aree sono qua alcuno o alcuni e quali io credo che noi dobbiamo discutere lo dobbiamo dobbiamo discutere tutti con portando ognuno la specificità delle proprie competenze perché questo è un problema certo giuridiche di diritto costituzionale più ascoltata la relazione di Silvestre le relazioni e questa mattina gli interventi di amici costituzionalisti eppure non è solo un problema diritto costituzionale eppure non è solo un problema di diritto e non è non solo un problema politico perché e e rinvia ad una serie di e di problemi che e che presuppongono una concezione la persona delle interazioni individuo una concezione della della società e della comunità certo questo può apparire generico ma io credo che che poi le norme veicolano valori
E potenziano una concezione della società Hall attenua no e quindi tutto questo mi induce a pensare dai prossimi giorni tutti noi dobbiamo dobbiamo lavorare per queste riforme non è cosa che possa esser lasciato soltanto al lavoro prezioso dei colleghi che andranno a far parte della Bicamerale
Ma loro faranno un lavoro sicuramente ripeto prezioso ma questo non ci Esine
Dal lavorare tutti noi a contribuire a ridisegnare una forma di Stato che non sia meramente di risposta male minore ma potenzia l'attuazione
Di quei valori di solidarietà e di rispetto delle peculiarità che mi sembrano essere omogenee hanno un programma dell'Ulivo se è vero che questo non può con accontentarsi di risposte tattiche ma deve rivendicare asse anche la capacità progettuale di una diversa società e anche finalmente dell'attrazione storica di valori che per amico decenni abbiamo proclamato e che adesso abbiamo l'occasione storica di tradurre in comportamenti adeguati e specifici
Mi scuso per la genericità vennero consapevole quando ho ironizzato su questi brevi cenni e dell'Université
La Rete
Concludiamo l'incontro di questa mattina evidentemente ci sarà necessario seguito che
L'ipotesi su cui noi ci muoviamo la proposta che formuliamo come del resto gli altri gruppi di lavoro che intanto
I colleghi intervenuti i fan possono fare a vere ulteriori osservazioni specifiche anche sia in termini di articolato sia in termini di osservazioni facendo capo dei relatori a Gaetano Silvestri e così via
Base alla quale poi relatori con le presidenze con un gruppo più ristretto possono predisporre un articolato gruppo sulla forma di governo e già avevano già diciamo delle delle delle ipotesi articolato la sottoporre la discussione chi viene venga mandato goliardica a coloro che hanno aderito a questo gruppo di lavoro in modo che su questa base possa esserci un'altra un'altra un altro incontro lui questo tipo con questa composizione
Dopodiché naturalmente i relatori d'intesa con le presidenze formuleranno le proposte che voi andranno all'assemblea dei gruppi parlamentari sono quelle come dire che hanno per ragioni per ovvie ragioni istituzionali decideranno definitivamente sulla sulla sul sul tenore della proposta da formulare ma pensiamo a un percorso che cerchi di utilizzare bene questo questo tempo lo moltissimo queste cinque sei settimane che sono rimaste per un lavoro che abbia che abbia questo divo questa caratteristica cioè fare a vedere
Chi lo ritiene sarà molto gradito osservazioni proposte anche proposte normative per iscritto ai relatori in modo che su questa base si possa predisporre un articolato sia sul punto oggetto di una riunione che abbia già diciamo il testo il testo normativo in modo dopo le decisioni assemblea dei gruppi possono avere il massimo grado di di istruttoria diciamo alle spalle
Io quindi torno ringraziare tutti coloro diciamo parlamentari ma particolare non parlamentari che hanno hanno partecipato a questi lavori continueranno a dare una mano e quando era sarà ripeta previsto organizzato un buffet se i colleghi aderenti agli altri gruppi di lavoro non hanno già divorato tutto perché ero finito prima diciamo invito tutti a casa